Grotte.info Quotidiano -
Ottobre 2014 |
31/10/2014 |
Auguri. Al Cav. Michele Di
Mino, per il suo compleanno |
|
|
Riceviamo e pubblichiamo.
" Al Cav. Michele Di Mino.
Tanti auguri per i tuoi splendidi 80 anni.
Dai tuoi figli".
|
|
14/10/2014 |
Lieti eventi. Auguri al
piccolo Gabriel Lo Re |
|
|
Partecipiamo alla gioia del
fotografo ufficiale del nostro quotidiano, Salvo Lo Re "President", e della
sua sposa Sofia Vizzini per la nascita del loro primogenito.
Il nuovo arrivato, al quale è stato dato il nome di Gabriel, è nato ieri
pomeriggio presso l'ospedale di Canicatti.
Al piccolo Gabriel, al papà Salvo, alla mamma Sofia, ai nonni ed a tutti i
parenti i più sentiti auguri dalla nostra redazione.
Carmelo Arnone
"Cari Sofia e Salvo, l'arrivo del piccolo Gabriel ha rallegrato la vostra
coppia ed ha riempito di gioia tutti noi.
Biberon e pannolini non rappresentano solo un impegno ma sono il primo segno
della felicità familiare che vi auguriamo in abbondanza.
Gli zii Enza e Salvatore, con i cugini Giusy, Carmelo e Luca".
"Grazie per la grande gioia di averci fatto diventare nonni, ancora
pieni di amore da dare!!
I nonni Alfonso e Marianna".
"Cari neogenitori Sofia e Salvatore, partecipiamo con grande felicità
e tanta emozione alla vostra gioia per l'arrivo del piccolo Gabriel,
splendido dono del cielo!
Il Signore benedica voi e il frutto del vostro amore e vi aiuti a sostenerlo
tutti i giorni della sua vita.
Con amorevole affetto gli zii Giusy e Gero".
"Al piccolo
Gabriel, alla neo-mamma e al neo-papà i nostri più sinceri auguri per un
futuro che è ancora tutto da scrivere.
I volontari dell'Associazione Padre Vinti".
"A Salvatore e Sofia i nostri migliori auguri per la nascita del
piccolo Gabriel.
Piero, Liliana e Vittorio Castronovo".
|
I genitori |
13/10/2014 |
Auguri. A Luigi ed Angela, per il loro matrimonio |
|
|
Riceviamo e pubblichiamo gli auguri per gli sposi Luigi
Sanfilippo ed Angela Fusco.
"11 Ottobre 2014. Luigi e Angela Sanfilippo sposi.
I due giovani hanno coronato il loro sogno di essere uniti per sempre nella
bella Chiesa San Francesco Saverio a Palermo.
La cerimonia è stata serena e gioiosa. I parenti ed amici hanno partecipato
con gioia condividendo le emozioni dei novelli sposi. La chiesa era
bellissima e i fiori che l'adornavano l'hanno resa ancora più bella ed
accogliente.
La festa è continuata nel ristorante "Moby Dick" di Termini Imerese (Pa)
dove i novelli sposi sono stati attorniati e festeggiati dai loro genitori,
nonni, parenti ed amici.
Auguri di vero cuore, felici per sempre, benedetti e protetti dal Signore e
dalla Madonna.
La zia Graziella".
|
|
06/10/2014 |
Lieti eventi. Auguri al
piccolo Baldassare Ciranni |
|
|
Stamattina, presso l'ospedale di
Agrigento, è nato
Baldassare Ciranni.
Alla mamma Sofia Vizzini ed al papà Filippo, gli auguri da parte degli zii
Moira, Salvo, Miki e Marianna.
|
I genitori
|
06/10/2014 |
Poesia. "Vorrei disegnare
la tua casa", di Antonino Causi |
|
Antonino Causi |
Riceviamo e pubblichiamo.
“VORREI DISEGNARE LA
TUA CASA”
In un foglio bianco e vuoto
vorrei disegnare la tua casa
oh dolce bimbo guardando la tua foto!
Una casa piena di calore,
luce e soprattutto d’amore.
La vorrei come un arcobaleno con i suoi colori
che appare dopo un cielo grigio di dolori
e far risplendere il tuo sorriso
spento ormai sul tuo bel viso.
Una casa dove ci sarà ciò che desideri
serenità, tranquillità e anche alberi
che la circonderanno come affettuose
mani di mamma premurose e anche ansiose.
Sarà il tuo nido segreto
lo scrigno dei tuoi candidi pensieri
il più bel sogno completo
che ogni giorno tu speri.
Antonino Causi (Tratta
dalla silloge poetica “Melodie dell’anima”, 2013, Edizioni Drepanum, Trapani)
© Riproduzione riservata.
|
|
04/10/2014 |
Poesia. "Il destino dell'umanità", di
Giorgio Infantino |
|
Giorgio Infantino |
Riceviamo e pubblichiamo.
“IL DESTINO
DELL'UMANITA'”
S'avvicina il tempo in cui
sarà sempre piu evidente
che né le guide ecclesiastiche
né gli uomini di stato potenti
saranno in grado di salvare la gente.
I grandi di questo mondo,
nonostante prendono provvedimenti,
non fanno altro che provocare
nuove conplicazioni continuamente,
non saranno in grado di arrestare
tutto il caos mondiale.
Qualsiasi cosa essi facciano,
ritenendola buona e utile,
non fanno che creare
nuove difficoltà
e quindi altre cause.
Sulla Terra continuerà ad avvenire
ciò che Gesù di Nazareth ha rivelato.
I popoli lotteranno l'uno contro l'altro.
Su questa Terra ci saranno guerre civili,
pestilenze, pene, fame, malattie,
preoccupazioni, senzatetto, morti,
e tante altre cose a non finire.
Ciò che Gesù di Nazareth ha accennato
si abbatterà su popoli e nazioni.
La natura sta morendo e, così,
muore anche questa generazione
segnata dai vizi e dal peccato.
Gesù di Nazareth disse le cose
che sarebbero accadute
se gli uomini non fossero cambiati.
Noi uomini siamo gli artefici
di quando avverrà in futuro.
Se si continua così di questo passo
e l'uomo continua a fare orrori,
questa generazione segnata dal peccato
non sarà solo sull´orlo del burrone,
ma molte cose sono già precipitate nell'abisso
e non possono più essere tirate fuori.
Spesso chi guida i popoli ne segna il destino
le cause delle loro decisioni
ricadono sull´uomo.
L'umanità dei nostri tempi sente gli effetti,
i vizi e i peccati di qualcuno
li paghiamo tutti.
A voi che avete potere di comandare
piccolo o grande che sia,
ricordatevi che sta a voi
non essere responsabili
delle altrui rovine e della mia.
Giorgio Infantino (da Wolfsburg - Germania)
© Riproduzione riservata.
|
|
01/10/2014 |
Poesia. "Per la morte
della mamma", di
Diego Licata |
|
Diego Licata |
Riceviamo e pubblichiamo.
PER LA MORTE DELLA MAMMA
Mamma, siam per l’ultima volta soli,
io e di te, quel che di noi, il meglio ingombra,
con l’altra, già a beata meta voli.
Nella stanza in cui luce cede all’ombra,
la tua fredda mano nella mia,
stringo, e tal che orizzonte il sole sgombra,
al mattino pian piano, da foschia,
sì i ricordi or vincono l’oblio.
La gente dalla stanza attigua invia,
da me ignorato un lieve mormorio,
che già io sono nel tempo lontano;
ai dì che negli occhi uno sfolgorio
di sfida, al tuo piccin ivi a dar mano,
ascolta un’altra volta il mio lamento,
che il mio senno in quest’istante è vano.
Anticipavo spesso tal momento,
vedendo il tuo soffrire, ho pregato,
di quest’ora il venir non fosse lento,
benché nel sonno mi avessi avvisato,
poche ore prima, svelta e sorridente,
dal piè del letto mi hai mirato.
Per te lieto, dicevo gaiamente:
“che sorpresa finita è la tua pena
mamma”, intanto svanivi dalla mente;
e solo al vespro lo ricordai appena,
allor che morte di te ebbe ragione.
Questo è sol parte di lunga catena,
per me rimorso a te di duol cagione,
scusa chiedo e son certo del perdono,
ch'è quante volte appresso a delusione,
al tuo piccolo corresti a tal suono,
a carezzar e baciar la guancia.
Ti giunga, mamma, per quel ch'io sono,
il mio grazie e la mia ultima ciancia.
Le tue pene, al tuo figlio sii sicura,
di zagara esalan e di arancia.
E mai scordar potrà che nella dura
vita tua, quand’egli era bambino,
e tu non conoscevi la paura,
alfin che pieno fosse il suo pancino,
più volte conoscesti del digiuno
l’asprezza e la presenza da vicino.
Ricorderà pure che se qualche d’uno,
osasse contraddirlo in tua presenza,
all’ira tua non sfuggiva veruno.
Quel che ti voglio dire in essenza,
per gli altri eri, per me, sempre sarai,
mia mamma; l’ultimo bacio qui, senza
dubbio, non è addio; mi rivedrai;
perché crediam in chi a Pietro la chiave
del regno suo diede, ove certo stai,
sol cosi il distacco è men grave.
Diego Licata
© Riproduzione riservata.
|
|
|