Il quesito referendario è il seguente:
“Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’,
come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n.
208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per
la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di
sicurezza e di salvaguardia ambientale’?”
I cittadini dovranno decidere se i permessi per estrarre idrocarburi in
mare, entro 12 miglia (circa 20 chilometri) dalla costa debbano durare fino
all’esaurimento del giacimento, come avviene attualmente, oppure fino al
termine della concessione (30 anni prorogabili di 5, con successiva
ulteriore proroga di altri 5 anni, per un totale di 40 anni).
Se il referendum dovesse passare - raggiungere il quorum con la vittoria del
Sì - le piattaforme piazzate attualmente in mare a meno di 12 miglia dalla
costa verranno smantellate una volta scaduta la concessione.
In ogni caso non cambierà invece nulla per le perforazioni su terra e in
mare oltre le 12 miglia, che proseguiranno, né ci saranno variazioni per le
nuove perforazioni entro le 12 miglia, già proibite dalla legge.. |