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Novembre 2020

MESSAGGI DAI LETTORI

 

29/11/2020

Poesia. "Covid-19"; di Diego Cimino

 

Diego Cimino
Diego Cimino

Riceviamo e pubblichiamo.

COVID-19

Con petardi e sciampagna, festeggiammo l’anno ‘20,
chi ballando e chi suonando, rubando baci qua e là
arrivò l’anno nuovo; tutti felici e contenti
si corse verso la sventura di un tempo tanto triste,
meno tempi d’aspettare che la paura fa tremare.

Non possiamo neanche dire che qualcuno lo predisse,
non c’è uno che si salva della pandemia e delle risse.
Andare fuori non è permesso senza che indossare la mascherina.
Non pensare d’essere furbo perché la multa prenderai,
l’ordinanza è così severa che sfuggirne non potrai.

Si dice che in pericolo sono solamente i vecchietti,
ma il Corona prende tutti: vecchi e giovinetti,
sani e belli, brutti e malati, non disdegna neanche i cani.
Fuggire non puoi, neanche emigrare, perché il mondo è tutto infetto.

Come se non fosse bastante arrivano anche i barconi,
poveretti in mezzo al mare; sempre qualcuno ci rimane,
ma se tra questi si trova un terrorista, là non bastano le scuse.
Siamo tutti nei guai chi di meno e chi di più,
anche questo inverno porterà fame insieme al freddo.

La politica sta male ed è sempre sbagliato quello che fa,
ma non c’è nessuno al mondo con la bacchetta magica,
altri pensano di fare meglio ma la fine è sempre quella,
di restarsene a casa e uscire per bisogno.

Gli scienziati fanno coraggio che il vaccino hanno trovato,
e noi siamo speranzosi del miracolo che farà,
vi saluto a tutti quanti che sicuramente ce la faremo.
  

                    Diego Cimino
                           © Riproduzione riservata.
  

 

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02/11/2020

Poesia. "Uscisti", di Diego Salvaggio

 

Diego Salvaggio
Diego Salvaggio

Riceviamo e pubblichiamo.

USCISTI

Credesti di poter volare.
Andare.
Amara, acida
come la mente fredda di chi, come te,
riuscì a girovagare nel corpo ostinato,
ossessionato dall’ego triste e misogino.

Onde aspre come l’andar del muto oblio
oscillante fra l’essere e il tuo essere.
Nudo, uscisti dal buio profondo della negazione,
credendo di poter cadere, riuscisti.
  

                    Diego Salvaggio
                           © Riproduzione riservata.
  

 

         

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