Grotte.info Quotidiano -
Marzo 2020 |
31/03/2020 |
Lettere. "Le due
iniziative intendono perseguire lo stesso identico scopo"; di
Diego Morreale |
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Lettera di Diego Morreale sull'articolo
in merito alle due iniziative di raccolta viveri per le famiglie in
difficoltà. A seguire, la risposta dell'Autore dell'articolo.
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"Egr. Direttore,
in riferimento all'articolo pubblicato oggi mi preme sottolineare e
precisare che le due iniziative brevemente titolate "un carrello di
speranza" e "la spesa solidale" intendono perseguire lo stesso identico
scopo. La situazione che stiamo vivendo, e lo scopo stesso delle due
iniziative impongono dissimulare ipotesi di posizioni contrapposte.
Mi pare opportuno precisare che:
- l'Associazione 92020 non fa parte della minoranza consiliare;
- io stesso non ne faccio parte;
- i consiglieri di minoranza Costanza, Casalicchio, Vizzini e Morreale non
hanno alcun ruolo all'interno dell'associazione stessa;
- che gli stessi hanno semplicemente aderito con entusiasmo all'iniziativa
"un carrello di speranza";
- che la presidenza affidata alla mia persona non è fatto conseguente o
connesso alla precedente candidatura;
- l'Associazione è soggetto autonomo e completamente slegato dal soggetto
politico M5S.
Grazie per l'attenzione.
Saluti". |
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Diego Morreale
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Pagina Fb
Associazione 92020 |
Gentile ing. Morreale,
convengo con Lei che le due iniziative perseguono "lo stesso identico
scopo": raccogliere viveri e donazioni da devolvere alle famiglie in
difficoltà. Dubito che qualcuno abbia sostenuto il contrario.
Nell'articolo si legge di una "contrapposizione mediatica": accade spesso
nelle iniziative come, ad esempio, "la partita del cuore" (due squadre
contrapposte in campo, ma che hanno lo stesso obiettivo), senza che ciò
susciti particolare scalpore.
Per il resto, non ho affermato che: - l'Associazione 92020 faccia parte
della Minoranza consiliare; - Lei faccia parte della Minoranza consiliare; -
i consiglieri di minoranza Costanza, Casalicchio, Vizzini e Morreale abbiano
ruoli all'interno dell'associazione stessa; - la presidenza affidata alla
Sua persona sia fatto conseguente o connesso alla precedente candidatura; -
l'Associazione non sia soggetto autonomo. Lei ha fatto bene a precisarlo,
qualora qualcuno abbia potuto dare diversa interpretazione, e di ciò La
ringrazio.
Un cordiale saluto.
Carmelo Arnone
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31/03/2020 |
Politica. "Solamente a
seguito del nostro intervento"; nota del M5S Grotte |
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"Solamente a seguito del
nostro intervento l’amministrazione ha prodotto una delibera in tal senso";
nota
(che pubblichiamo di seguito)
del
Gruppo consiliare M5S di Grotte
sul sostegno del Comune alle "famiglie in condizione di temporaneo disagio
economico".
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"Lo scorso 27 marzo il Sindaco pro tempore di Grotte
diffonde, come riportato dal noto quotidiano locale online che gode della
fiducia di tutti noi cittadini, la comunicazione nella quale informa che “È
in funzione dall’inizio dell’emergenza il servizio “Pronta Spesa” per le
famiglie in condizione di temporaneo disagio economico (sono stati previsti
pacchi spesa contenenti i beni di prima necessità - pasta, latte, biscotti,
ecc. - per un importo massimo di 25,00 euro). Il servizio è rivolto a coloro
che hanno perso il lavoro che si trovano in situazione di temporaneo, grave,
comprovato disagio economico (compresi i titolari di partita IVA) e che non
fruiscono di provvidenze pubbliche e/o fonti derivanti da ammortizzatori
sociali (indennità di disoccupazione, cassa integrazione, reddito di
cittadinanza, REI, ecc.).” Purtroppo, dall’inizio dell’emergenza, nonostante
i nostri ripetuti solleciti non c’è stato alcun intervento a sostegno delle
“famiglie in condizione di temporaneo disagio economico”. Abbiamo così
avanzato formale richiesta per avere copia del regolamento, dell’elenco dei
beneficiari, nonché del riscontro contabile per il servizio concesso.
Solamente a seguito del nostro intervento l’amministrazione ha prodotto una
delibera in tal senso. Riporta infatti la data del 30 marzo, la delibera di
g.m. n. 31 riguardo il servizio “Pronta Spesa”. Non è il momento di fare
polemiche ma è sempre il momento per porgere le scuse.
Scuse che andrebbero rivolte ai cittadini.
In riferimento all'articolo
pubblicato stamani, ci preme chiarire che nessuno dei componenti del gruppo
consiliare Movimento 5 Stelle Grotte, ad oggi, ha aderito a nessuna
associazione. Che, pertanto, non esiste nessuna "contrapposizione mediatica"
tra Amministrazione comunale e Minoranza consiliare. Precisiamo che abbiamo
semplicemente aderito all'iniziativa "un carrello di speranza" promossa
dell'associazione 92020".
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I Consiglieri
Costanza Angelo
Casalicchio Mirella
Morreale Salvatrice
Vizzini Giada
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31/03/2020 |
Attualità. Ore 12.00: un
minuto di silenzio dinanzi al Palazzo municipale, per le vittime del
Coronavirus |
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Provvidenza e Carlisi |
Da soli, dinanzi al Palazzo municipale di Grotte, in
silenzio per un minuto. Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, con
la fascia tricolore, ed il presidente del Consiglio comunale Angelo
Carlisi. Il paese è stato più taciturno che mai, oggi alle 12.00. Non
occorrono le grandi folle per compiere un gesto significativo; l'ha
insegnato venerdi scorso Papa Francesco.
Così il Primo Cittadino, in
rappresentanza di tutta la comunità, insieme al presidente Carlisi, ha
aderito all'iniziativa promossa dall'ANCI: un minuto di silenzio, con la
fascia dinanzi il Palazzo di Città, per ricordare le vittime del Coronavirus
e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari.
L'iniziativa era stata lanciata dal Presidente della Provincia di
Bergamo, Gafforelli, accolta e rilanciata dal Presidente dell'ANCI Antonio
Decaro (Sindaco di Bari): la bandiera a mezz’asta sulla facciata dei Comuni
italiani ed un minuto di silenzio osservato dai Sindaci di tutt'Italia. Non
soltanto in memoria di quanti hanno perso la vita a causa del Coronavirus ma
anche per rendere onore all'impegno e al sacrificio degli operatori
sanitari, per stringersi idealmente in un abbraccio e per sostenersi
reciprocamente in questo periodo di grande difficoltà.
Redazione
31 marzo 2020.
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Alfonso Provvidenza |
31/03/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Non si può vivere solo di annunci e di belle parole" |
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Decio Terrana |
“Abbiamo concordato con i vertici nazionali i
termini urgenti d’intervento sull’economia italiana - scrive il
Coordinatore politico dell’UDC in Sicilia, on. Decio Terrana -. In
questi giorni abbiamo ricevuto migliaia di richieste di aiuto da parte di
imprenditori, partite IVA, artigiani, agricoltori, commercianti e
professionisti che si sentono completamente abbandonati dal Governo
nazionale. Abbiamo raccolto tutte le loro proposte in una sintesi trasmessa
ai nostri Parlamentari affinché vengano subito dibattute in Aula. Le misure
considerate fin ora dal Governo sono totalmente insufficienti; non è
possibile pensare di far ripartire un motore con solo qualche goccia di
benzina”.
L’on. Decio Terrana prosegue il comunicato citando alcune misure già prese
dal Governo regionale ed introducendo le proposte trasmesse.
“Come sapete, il Governo regionale ha affrontato di petto l’emergenza,
riuscendo al momento a contenerne la diffusione. Sono state prese diverse
misure; anche grazie al nostro Assessorato alle Attività Produttive abbiamo
potuto produrre mascherine, gel e materiale per il personale sanitario; sono
stati prorogati i termini per la rendicontazione dei Progetti Comunitari in
scadenza, salvando milioni di euro per le imprese. Sono stati destinati 100
milioni ai Comuni siciliani per il sostentamento delle famiglie indigenti
(il Governo ha stanziato 400 milioni per tutta l’Italia). Ma serve una mano
da Roma. Possiamo usufruire di tutti coloro che da un anno percepiscono il
Reddito di Cittadinanza per assistere i nostri anziani ed i nostri disabili
e aiutare nelle consegne a domicilio, bisogna istituire una “Task Force” per
far ripartire il Paese, dobbiamo rinviare tutto ciò che è rinviabile: bollo
auto, rette universitarie, mutui ipotecari, mutui e prestiti alle imprese.
Dobbiamo estendere il bonus di 600 euro a tutti i professionisti ed a tutte
le partite IVA. Dobbiamo urgentemente dare accesso ai Fondi Strutturali
Europei, anche per rafforzare il settore sanitario, in maniera immediata,
senza troppa burocrazia. Abbiamo ancora 4 miliardi a disposizione da
spendere per la Sicilia. Dobbiamo creare strumenti finanziari ad hoc,
dobbiamo far accedere tutte le imprese alle agevolazioni del regime di
startup per 24 mesi. È giunta l’ora del coraggio. Facciamo debito con misure
economiche strategiche ed espansive affinché le imprese ed i cittadini
possano avere liquidità. Il Governo continua a perdere tempo, come ha perso
fin troppo tempo nel fermare le attività produttive e chiudere i confini
delle zone interessate dall’epidemia, facendo diffondere il virus su tutta
la Penisola in maniera incontrollata; ascolti le nostre proposte e le parole
di Mario Draghi, serve coraggio. Non si può vivere solo di annunci e di
belle parole. Qui in Sicilia il Governo nazionale ha già “sbloccato i
lavori” sulla stessa strada per ben 3 volte in un anno, per fare un esempio.
Senza alcun esito positivo, i lavori sono fermi e le Imprese avanzano
crediti. Basta con gli annunci, passiamo ai fatti”.
Redazione
28 marzo 2020.
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31/03/2020 |
Cinema. Prosegue per tutto
aprile la visione gratuita del film "Sul'Amuri"
di Giovanni Volpe (anche in inglese) |
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"Sul'Amuri" |
Per tutto il
mese di aprile 2020 continuerà ad essere accessibile in visione gratuita il film “Sul'Amuri”
scritto e diretto da Giovanni Volpe. Lo comunica lo stesso Regista: "Il
film con i sottotitoli in italiano resterà aperto alla libera visione per
tutto il mese di aprile". Un'importante novità, per i cinefili non
italiani, viene anticipata da Volpe (tra gli interpreti principali della
stessa pellicola): "La versione con i sottotitoli in inglese sarà
disponibile da sabato".
Il film,
interamente girato nei territori di Grotte, Mandra Scava (AG),
Racalmuto e Santo Stefano di Quisquina, si può vedere in streaming collegandosi alla pagina Vimeo (vedi
la pagina).
Redazione
31 marzo 2020.
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31/03/2020 |
Comune. "Nessuna
contrapposizione tra nessuno"; nota del sindaco Alfonso Provvidenza |
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Sindaco di Grotte |
Con la seguente nota che ci ha inviato, il
sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza esprime il suo pensiero in merito all'articolo
che abbiamo pubblicato stamattina.
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"Gentile
direttore,
in riferimento al suo articolo di oggi, mi preme sottolineare che non esiste
nessuna contrapposizione tra nessuno. In questo momento, tutti, nessuno
escluso, si stanno adoperando, ciascuno in base al proprio ruolo, per il
bene della collettività. La carità è un fiume silenzioso che appartiene a
tutti.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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31/03/2020 |
Volontariato. "La spesa
solidale" o "Un carrello di speranza"?; l'importante è aiutare le
famiglie in difficoltà |
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Carrello con spesa
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"Tra i due litiganti, il terzo gode".
Quando "il terzo" è una famiglia che si trova in difficoltà, ben
vengano i battibecchi "tra di due litiganti".
Il riferimento è all'iniziativa di raccolta viveri, effettuata soprattutto
presso i supermercati di Grotte, da destinare ai nuclei familiari che stanno
affrontando gravi difficoltà in questo periodo di emergenza. Sono numerose,
anche nel nostro paese, le famiglie che sopravvivono con piccoli lavori
saltuari, o i lavoratori dipendenti senza contratto, o le piccole partite
IVA che, dall'inizio del periodo di chiusura delle attività, non
percepiscono alcun reddito. Si tratta di quella fascia di popolazione che
oggi non fruisce di alcuna entrata, compreso il "reddito di cittadinanza". A
costoro, attualmente privi di ogni fonte di sostentamento, sono destinate le
donazioni in natura scaturite dall'adesione spontanea e generosa alla
raccolta viveri da parte dei concittadini grottesi. |
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Manifesto |
"Si avvisa la cittadinanza che a Grotte nei prossimi giorni sarà attivato il
servizio di spesa solidale.
Il Comune sta attualmente raccogliendo le adesioni dei supermercati
che saranno disponibili a raccogliere gli alimenti che ogni cittadino
vorrà donare a chi è più in difficoltà. Inoltre, chi vorrà potrà anche
effettuare delle donazioni/sottoscrizioni solidali" ha fatto sapere nei
giorni scorsi il sindaco Alfonso Provvidenza. E gli Assessori hanno
diffuso tramite social l'avviso: "All’interno dei supermercati si troverà
un carrello vuoto cosicché chiunque voglia contribuire possa lasciare dei
prodotti all’interno da distribuire a chi ne ha bisogno. Beni di prima
necessità come acqua, pane, latte, pasta, olio, sugo, farina ecc. . Si può
estendere anche al “reparto dedicato all’infanzia” sia dei supermercati che
delle farmacie, con latte, omogeneizzati, pannolini, pastina, tettarelle,
biberon, ecc.".
"Il Comune di Grotte e la Comunità Ecclesiale comunicano alla
cittadinanza che è possibile presso i supermercati o la chiesa Madre
lasciare la spesa da destinare a: progetto solidale raccolta alimenti per
aiutare famiglie in difficoltà. La spesa solidale 'Grotte non abbandona
nessuno'" recita il manifesto a firma di don Salvatore Zammito
(Parroco Moderatore) e del sindaco Alfonso Provvidenza (vedi il
manifesto a lato). |
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Carrello di speranza
Associazione 92020 |
Sempre nei giorni scorsi è nata l'Associazione 92020. Ne dà
comunicazione il presidente, l'ing. Diego Morreale.
"Stiamo vivendo giorni bui - scrive Morreale -. Nel nostro piccolo
stiamo cercando di fare qualcosa di utile e di promuovere un' iniziativa che
vorremmo condividere con tutti voi. Vi chiediamo di partecipare attivamente
al Banco Alimentare, ognuno secondo le proprie possibilità. Un carrello
di speranza: una raccolta di generi alimentari di prima necessità che
andranno distribuiti con buon senso e parsimonia ai soggetti più deboli.
Presso i supermercati di Grotte troverete un punto di raccolta. Ci
aspettiamo la vostra generosa collaborazione".
Nella nota che - insieme al
manifesto a lato - è stata resa pubblica si legge: "Lo scorso
venerdì abbiamo concordato con gli esercenti ed il parroco della chiesa
Madre l’avvio del banco alimentare, riscontrando grande entusiasmo.
Questa mattina apprendiamo che anche il Comune vuole partecipare
attivamente nell’organizzazione del Banco Alimentare e per comunione
d'iniziativa ne attendiamo comunicazione. Ringraziamo gli esercenti
che si sono resi disponibili con la loro adesione. Abbiamo già consegnato in
Chiesa la nostra prima raccolta avvenuta grazie alla disponibilità dei
consiglieri del MoVimento 5 Stelle di Grotte, Angelo Costanza, Mirella
Casalicchio, Salvatrice Morreale, Giada Vizzini, che hanno donato i gettoni
di presenza, ricevuti per l'anno 2018, al fine di acquistare beni di prima
necessità. Abbiamo bisogno di solidarietà, oggi più che mai. Crediamo che
una piccola parte ognuno di noi la può fare, secondo le proprie possibilità.
Grazie per il vostro modesto contributo in un momento in cui essere "umani"
fa la differenza!".
Solo per chiarire: la definizione "Banco Alimentare", utilizzata nella
comunicazione, al momento non è da collegare alla "Fondazione Banco
Alimentare Onlus", nota organizzazione benefica a carattere nazionale.
Se la contrapposizione mediatica risulta evidente, tra l'Amministrazione
comunale da un lato e la Minoranza consiliare dall'altro (l'Associazione
92020 alla quale hanno dato un contributo i Consiglieri M5S e l'ing. Morreale, già
candidato sindaco di Grotte per il M5S), il risultato concreto appare
anch'esso chiaro: un unico carrello davanti ai supermercati ed un unico
luogo di raccolta presso la chiesa Madre. Ottimo, per una "disfida della
solidarietà". Poco importa se i ringraziamenti andranno al Parroco, al
Sindaco o al Consigliere, ciò che conta è poter aiutare chi è in
difficoltà, con generosità e nel silenzio (come già hanno fatto ieri
tanti grottesi), senza nulla pretendere. In un periodo nel quale a chi
"dona" qualche dozzina di uova o un flacone di disinfettante viene elargito
il pubblico ringraziamento, contribuire rimanendo anonimi - in questo Grotte
si distingue - è davvero una gran cosa.
Carmelo Arnone
31 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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30/03/2020 |
Politica. "Convocazione
del Consiglio comunale in videoconferenza"; richiesta del M5S Grotte |
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Il Gruppo consiliare M5S di Grotte
comunica di aver presentato oggi, tramite pec, la richiesta (che
pubblichiamo di seguito) di convocazione in videoconferenza del Consiglio
comunale.
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"Preso atto dell’emergenza epidemiologica e della
possibilità fornita dal Decreto Legge numero 18 del 17 marzo 2020 che
consente la possibilità di svolgere le sedute in videoconferenza anche
laddove manchi una espressa previsione nello Statuto e nel Regolamento del
singolo Comune, come nel caso di specie,
i Consiglieri comunali del Gruppo consiliare M5S Grotte,
chiedono al Presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Carlisi di
cogliere questa opportunità per la convocazione in videoconferenza della
seduta del Consiglio comunale nonché di eventuali Commissioni, al fine di
dotare l’Ente di un Regolamento per la distribuzione delle somme
straordinarie stanziate dal Governo nazionale.
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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30/03/2020 |
Attualità. "Non c'è
istituzione che controlla quanti sono accolti nelle braccia di Dio"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle
Tra le braccia di Dio |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Ringrazio
tutti per la condivisione, per l'affetto, per la strada che stiamo facendo
insieme, l'uno a sostegno dell'altro.
C'era l'umanità intera sotto la pioggia apparentemente disabitata di
piazza san Pietro.
Lì è avvenuto il passaggio dalla vecchia Chiesa alla nuova Chiesa:
dalle vecchie prescrizioni su come "lucrare" l'indulgenza
plenaria, ancora notificate dalla Penitenzieria apostolica, all'annuncio
disarmante del papa: tutti, tutti quelli che solamente lo desiderano,
sono accolti da Dio, sono cittadini del cielo.
Veramente la controversia di Lutero è chiusa, Dio è per tutti, non c'è
una istituzione terrena, fosse pure la Chiesa fondata da lui,
che controlla il traffico di quanti sono accolti nelle braccia di Dio,
ciò che noi chiamiamo paradiso.
State saldi nel dolore del virus, di tanta sofferenza che ci circonda, tutti
sappiano che siamo salvati dall'amore.
Raniero La Valle
30 marzo 2020.
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30/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del
Sindaco: spesa solidale, smaltimento guanti e mascherine |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20, giovedi
19.03.20, venerdi
20.03.20, sabato
21.03.20, lunedi
23.03.20, giovedi
26.03.20 e venerdi
27.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Grazie a tutti i cittadini di Grotte per l'ineguagliabile senso
civico.
Ce la faremo.
Avviso - Spesa solidale
Si avvisa la cittadinanza che a Grotte nei prossimi giorni sarà attivato il
servizio di spesa solidale.
Il Comune sta attualmente raccogliendo le adesioni dei supermercati
che saranno disponibili a raccogliere gli alimenti che ogni cittadino
vorrà donare a chi è più in difficoltà.
Inoltre, chi vorrà potrà anche effettuare delle donazioni/sottoscrizioni
solidali.
Avviso - Emergenza COVID-19
A seguito dell’Ordinanza (n.1/rif del 27.03.2020) del Presidente della
Regione Siciliana, devono essere adottati i seguenti comportamenti:
- a scopo cautelativo, fazzoletti, rotoli di carta,
mascherine e guanti utilizzati devono essere smaltiti nei rifiuti
indifferenziati (secco residuo);
- devono essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l'altro o
in numero maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei sacchetti;
- si raccomanda di chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti
monouso, senza schiacciarli con le mani utilizzando legacci o il nastro
adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (esporli fuori dalla
propria abitazione negli apposti contenitori).
Avviso
Anche il dott. Antonio Agnello - Studio Dentistico ha donato delle
confezioni di guanti in lattice e una confezione di mascherine.
Grazie.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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29/03/2020 |
Attualità. "Mi sono
ritrovata a chiedere 'perdonaci'"; di Cettina Pillitteri |
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Piazza San Pietro |
Come esimersi quando tutto il mondo viene chiamato a raccolta?
E dunque - pur non essendo granché come cattolica - anch'io alle 18.00 ho
risposto "presente" all'appello
del Papa.
Però non sono riuscita a condividere la preghiera.
Ho pensato a quanti muoiono giornalmente nei paesi più poveri per epidemie
più banali di questa, alle troppe vittime quotidiane di guerre assurde, ai
barconi che affondano spesso in silenzio, ai tanti morti di stenti in ogni
parte del mondo... quanti, quanti morti ogni giorno nell'indifferenza
generale?
Per loro il mondo non si raccoglie in un'unica voce che possa arrivare al
cielo.
Per loro, al più, un attimo di cordoglio e una faccina triste sotto un post
di denuncia.
E ora chiediamo "salvaci"?
Perché mai le nostre vite dovrebbero valere di più?
Possiamo dire "salva i nostri figli, i nostri affetti" quando anche quegli
altri morti erano figli e affetti di qualcuno?
Io non ci riesco, e mentre il mondo pregava coralmente per la salvezza
comune, mi sono ritrovata a chiedere 'perdonaci'".
Cettina Pillitteri
29 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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29/03/2020 |
Lettere. "Carissimo
Procuratore Filippo, è proprio la Speranza la strada maestra"; di
Maria Tirone |
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Maria Tirone |
Il
sentito commento dell'insegnante Maria Tirone all'articolo
del dott. Salvatore Filippo Vitello.
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"Carissimo Procuratore Filippo,
grazie per le tue parole, mi hanno dato conforto in questo momento
estremamente doloroso.
È proprio la Speranza la strada maestra che non delude.
La testimonianza di Papa Francesco in questo momento storico, con la
benedizione “Urbi te Orbi”, la preghiera, i bellissimi versi citati sono di
grande aiuto per resistere in questa quaresima tribolata da ogni parte e in
ogni parte, ma certi che dopo il Venerdi Santo siamo chiamati a risorgere a
vita nuova, a rinnovarci interiormente, ad essere nuovi e quindi più pronti
per abbracciare l’Umanità.
Niente avviene per caso.
Grazie e cari saluti". |
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Maria Tirone
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29/03/2020 |
Chiesa. "Ricordati di
santificare le feste"; sussidio per la V Domenica di Quaresima in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
Per la terza domenica consecutiva - la V Domenica di questo tempo di
Quaresima - non è possibile partecipare alla santa Messa. Le chiese sono chiuse ai
fedeli, non si può uscire di casa.
"Non è il tempo del tuo giudizio - ha detto papa Francesco nell'omelia
dello scorso venerdi -, ma del nostro giudizio: il tempo di
scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario
da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e
verso gli altri".
I cristiani, ogni giorno, sono chiamati a discernere "che cosa conta e
che cosa passa"; ogni giorno sono chiamati alla conversione, a
"reimpostare la rotta" verso Dio e verso i fratelli. "La preghiera e il
servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti" ha continuato papa
Francesco. Soprattutto nella domenica, giorno del Signore, la preghiera
condivisa, vissuta, partecipata, deve innalzarsi dalle case dei cristiani;
case che da semplici abitazioni si trasformano in santuari, "chiese
domestiche", nelle quali Dio si compiace di porre la sua dimora.
Una cosa è "guardare" la Messa o "recitare" una formula, altro è pregare...
parlare "cuore a cuore" con Dio.
Anche per questa domenica propongo, a quanti volessero una guida alla preghiera, due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
"Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola"
(Sal_130,5);
così ci fa pregare il salmista.
Auguro a tutti di riuscire a ritagliare, almeno oggi, un po' di
tempo: spegnere il televisore e il cellulare, aprire la Parola e accendere
il cuore alla speranza
("Io spero... l'anima mia spera...").
Carmelo Arnone
29 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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29/03/2020 |
Letture Sponsali. "I
miei pensieri non sono i vostri pensieri" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Io sono la Risurrezione e la vita.
Gesù è potente contro la morte. Lazzaro è morto già da quattro giorni e sia
Marta che i Giudei quasi rimproverano Gesù il quale, secondo loro, non
avrebbe fatto abbastanza per contrastare la malattia e quindi la morte, di
Lazzaro.
Come Marta e Maria anche noi "rimproveriamo" Dio: se Tu fossi stato con me,
se Tu fossi intervenuto quando ti avevo chiamato, quando ti avevo pregato di
farlo, oggi non sarei nei guai.
Qualche volta sembra che il Signore non ci ascolti, sembra che non voglia
esaudire le nostre preghiere.
Come recita Isaia, nel capitolo 55: "Perché i miei pensieri non sono i
vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre
vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri".
Il Signore sa i tempi giusti, per mostrarci la via, per manifestare la sua
misericordia, ma sono i suoi tempi non i nostri.
Anche se passano quattro giorni e "puzziamo" di decomposizione da peccato, e
sembra che non ci sia più nulla da fare, riconosciamo che siamo nelle mani
di Dio, solo Lui può donarci la vita, ma nei tempi che decide lui perché
possiamo essere "segno".
Gloria e Luciano
Punto chiave- Lo spirito ed il corpo: la trasmissione televisiva e la Tv.
Se oggi vi chiedessimo in quale parte del vostro corpo risieda il vostro
spirito siamo sicuri che la risposta oltre a non essere univoca, sicuramente
non sarà certa. Qualcuno proverà a dire nel cuore, ma il cuore è un muscolo,
qualcun altro proverà a dire nel cervello, ma il cervello è fatto solo di
connessioni “elettriche”. Nessuno sa rispondere con certezza in quale parte
del corpo risieda il nostro spirito, perché il nostro corpo è come una TV e
lo spirito è come una trasmissione televisiva. Il corpo trasmette ciò che
non risiede al suo interno. Ecco quando muore il nostro corpo, non muore con
esso il nostro spirito, cosi come quando si rompe una TV non finisce con
essa la trasmissione televisiva. Rallegriamoci tutti, Dio ci ha creati
Spirito e non Corpi.
Aline e
Christian
Redazione
29 marzo 2020.
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29/03/2020 |
Chiesa. Oggi in diretta Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta
dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la
chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento
domenicale.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, oggi, domenica
29 marzo
2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, celebrata da don
Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e
moderatore del gruppo).
Redazione
29 marzo 2020.
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28/03/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Questo non è il momento per fare polemiche, né quello delle
denunce" |
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De Luca, Cesa e Terrana |
Il coordinatore regionale dell’UDC Italia in Sicilia,
on. Decio Terrana, commenta la querelle che si è creata tra il
sindaco di Messina Cateno De Luca e le Istituzioni nazionali.
“Questo non è né il momento per fare polemiche, né quello delle denunce
- comunica l’on. Decio Terrana - è il momento della collaborazione, a
tutti i livelli istituzionali, per il bene dei nostri cittadini, da Nord a
Sud. Condividiamo le preoccupazioni del Sindaco di Messina, Cateno De Luca,
preoccupazioni espresse più volte anche dal governatore della Regione
Siciliana Nello Musumeci. Si sono registrate in Sicilia quasi 40 mila
persone provenienti da tutta Italia ed è inaccettabile che ancora si lascino
transitare così tante persone. C’è un decreto che vieta espressamente di
lasciare i territori a rischio, un decreto che vieta di spostarsi persino da
un Comune all’altro. Lo sfogo del Sindaco De Luca è quello di ogni Siciliano
in un momento di grande disperazione; invito però tutti a concentrare ogni
sforzo per sconfiggere questa pandemia senza divisioni. Il Governo nazionale
ci ha lasciati soli, abbiamo tutti mal digerito le discutibili scelte
istituzionali del Presidente del Consiglio in chiave di comunicazione che
hanno portato ad aumentare il rischio di pandemia al Sud Italia. Nonostante
ciò, invito tutti a toni e posizioni meno duri e aspri, mantenendo sempre
attivo un dialogo all’insegna del rispetto tra le Istituzioni nazionali e
locali”.
Redazione
28 marzo 2020.
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28/03/2020 |
Politica. "Una pagina triste
della nostra storia"; dichiarazione del Presidente della Repubblica |
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On. Mattarella |
Pubblichiamo il testo della dichiarazione
del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, sull'emergenza
Coronavirus, pronunciata ieri sera.
Palazzo del Quirinale, 27/03/2020
"Mi permetto nuovamente, care concittadine e cari concittadini, di
rivolgermi a voi, nel corso di questa difficile emergenza, per condividere
alcune riflessioni.
Ne avverto il dovere.
La prima si traduce in un pensiero rivolto alle persone che hanno perso la
vita a causa di questa epidemia; e ai loro familiari.
Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter
essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come
dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità che sono
duramente impoverite dalla loro scomparsa.
Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia.
Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare.
Alcuni territori - e in particolare la generazione più anziana - stanno
pagando un prezzo altissimo.
Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato
loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani.
Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per
tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i
medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni
modo, assicurare tutto il materiale necessario.
Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso.
Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine,
nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i
servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti
necessari, le Forze Armate.
A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli
scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro
il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle
persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al
Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la
loro produzione in beni necessari per l’emergenza, agli insegnanti che
mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i
nostri connazionali all’estero. A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono
impegnati su questo fronte giorno per giorno.
La risposta così pronta e numerosa di medici disponibili a recarsi negli
ospedali più sotto pressione, dopo la richiesta della Protezione Civile, è
un ennesimo segno della generosa solidarietà che sta attraversando l’Italia.
Vorrei inoltre ringraziare tutti voi.
I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal Governo richiedono a
tutti sono accettati con grande senso civico, dimostrato in amplissima
misura dalla cittadinanza.
Da alcuni giorni vi sono segnali di un rallentamento nella crescita di nuovi
contagi rispetto alle settimane precedenti: non è un dato che possa
rallegrarci, si tratta pur sempre di tanti nuovi malati e soprattutto perché
accompagnato da tanti nuovi morti.
Anche quest’oggi vi è un numero dolorosamente elevato di nuovi morti.
Però quel fenomeno fa pensare che le misure di comportamento adottate stanno
producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessità di continuare a
osservarle scrupolosamente finché sarà necessario.
Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui
può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo.
La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza è
oggetto di ammirazione anche all’estero, come ho potuto constatare nei tanti
colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri.
Anche di questo avverto il dovere di rendervi conto: molti Capi di Stato,
d’Europa e non soltanto, hanno espresso la loro vicinanza all’Italia.
Da diversi dei loro Stati sono giunti sostegni concreti.
Tutti mi hanno detto che i loro Paesi hanno preso decisioni seguendo le
scelte fatte in Italia in questa emergenza.
Nell’Unione Europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi,
hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche,
sostenute dal Parlamento Europeo.
Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si
attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni.
Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi
ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il
nostro Continente.
Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la
gravità della minaccia per l’Europa.
La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche
nel comune interesse.
Nel nostro Paese, come ho ricordato, sono state prese misure molto rigorose
ma indispensabili, con norme di legge - sia all’inizio che dopo la fase di
necessario continuo aggiornamento - norme, quindi, sottoposte
all’approvazione del Parlamento.
Sono stati approntati - e sono in corso di esame parlamentare -
provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed
economica colpiti. Altri provvedimenti sono preannunciati.
Conosco - e comprendo bene - la profonda preoccupazione che molte persone
provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro.
Dobbiamo compiere ogni sforzo perché nessuno sia lasciato indietro.
Ho auspicato - e continuo a farlo - che queste risposte possano essere il
frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e
di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori.
Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione.
Un’ultima considerazione: mentre provvediamo ad applicare, con tempestività
ed efficacia, gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo
iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalità per
rilanciare, gradualmente, ma con determinazione la nostra vita sociale e la
nostra economia.
Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di
sé.
Le prospettive del futuro sono - ancora una volta - alla nostra portata.
Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici.
Vi riusciremo certamente - insieme - anche questa volta". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella |
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28/03/2020 |
Ora legale. In vigore da
domenica 29 marzo; lancette degli orologi in avanti di un'ora |
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Domani, domenica 29 marzo 2020, tornata in vigore l'ora legale.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora; le
ore 02.00 di domenica saranno considerate le ore 03.00.
L'ora "legale" sostituisce l'ora "solare" che abbiamo avuto per tutto il
periodo invernale.
L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una
nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno,
generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto
all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di
un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce
del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti
durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario
lavorativo o scolastico venga a coincidere meglio con le ore
di luce.
Redazione
28 marzo 2020
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28/03/2020 |
Attualità. "Il Dio della
speranza arriva nei nostri cuori"; di Salvatore Filippo Vitello |
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Dott. Vitello |
Salvatore
Filippo Vitello, Procuratore della Repubblica di Siena.
***** Nel sentire la
meditazione del Papa, in una piazza San Pietro totalmente
deserta, una piazza centro della Cristianità universale, ho avvertito un
senso di smarrimento e di profonda inquietudine.
Il deserto della Piazza è parso la metafora della nostra attuale condizione,
aggravata da un forte sentimento di incertezza, sugli sviluppi immediati e
prossimi.
La meditazione del Papa, incentrata sulla fiducia, cui è ispirata la
parabola degli Apostoli alla deriva, ha generato alcune riflessioni, che
voglio condividere con voi, concittadini di Grotte, cui mi legano
sentimenti di vicinanza e di affetto.
Vi è stato un tempo, quando da ragazzo aiutavo mio Padre e mio Zio nel
negozio di alimentari, che di ogni grottese sapevo nome, cognome e
soprannome.
Oggi, dopo un'assenza di oltre 40 anni ed il cambio (o forse è meglio dire i
cambi) generazionale, non ho più quel grande privilegio.
Nonostante però il mutare dei rapporti, per via dei percorsi di ciascuno,
resto profondamente unito alla nostra comunità, che sento come una
componente indissolubile della mia identità.
In virtù di questo straordinario e perenne legame mi piace condividere con
voi, anche nell'avvicinarsi della ricorrenza pasquale, queste speciali
sensazioni e le collegate riflessioni, che la preghiera e la benedizione
del Papa, hanno prodotto su di me, come, sono sicuro, in ciascuno di voi.
Mi rendo conto che le riflessioni che seguono sono connotate da un
sentimento religioso, che alcuni non sentono, per ragioni delle quali si ha
il massimo rispetto.
Confido però nel dialogo, quanto mai necessario in questo momento, sul
futuro che ci attende e nella speranza (la cui origine può avere fonti
diverse) che dobbiamo continuare a nutrire, quale che siano le convinzioni
personali di ciascuno.
Nel richiamo del Papa a non avere paura, ho trovato un collegamento con la
speranza di San Paolo, che nella parte finale della Lettera ai
Romani, proclama "Che il Dio della speranza vi riempia di ogni gaudio e
di pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza
dello Spirito Santo" (Rm 15,13).
Il Dio della speranza è un'espressione unica e non comune alle religioni del
mondo.
In nessun'altra religione, a parte quella cristiana, Dio è legato alla
speranza dell'uomo nel futuro.
A proposito della speranza mi piace riportare alcuni brani di Charles
Péguy ne "Il portico del mistero della seconda virtù".
Lo scritto è stato composto in uno dei momenti più bui della vita di Charles
Péguy, esso è però un luminoso poema e la testimonianza del cammino
spirituale dell'autore che si sta aprendo alla maturità della fede.
"Si dimentica troppo, bambina mia, che la speranza è una virtù, che è una
virtù teologale, e che di tutte le virtù, e delle tre virtù teologali, è
forse quella più gradita a Dio.
Che è certamente la più difficile, che è forse l'unica difficile, e che
probabilmente è la più gradita a Dio.
La fede va da sé.
La fede cammina da sola.
Per credere basta solo lasciarsi andare, basta solo guardare.
Per non credere bisognerebbe violentarsi, torturarsi, tormentarsi,
contrariarsi.
Irrigidirsi. Prendersi a rovescio, mettersi a rovescio, andare all'inverso.
La fede è tutta naturale, tutta sciolta, tutta semplice, tutta quieta.
Se ne viene pacifica.
E se ne va tranquilla.
È una brava donna che si conosce, una brava vecchia, una brava vecchia
parrocchiana, una brava donna della parrocchia, una vecchia nonna, una brava
parrocchiana.
Ci racconta le storie del tempo antico, che sono accadute nel tempo antico.
Per non credere, bambina mia, bisognerebbe tapparsi gli occhi e le orecchie.
Per non vedere, per non credere.
La carità va purtroppo da sé.
La carità cammina da sola.
Per amare il proprio prossimo basta solo lasciarsi andare, basta solo
guardare una tal miseria.
Per non amare il proprio prossimo bisognerebbe violentarsi, torturarsi,
tormentarsi, contrariarsi.
Irrigidirsi. Farsi male. Snaturarsi, prendersi a rovescio, mettersi a
rovescio. Andare all'inverso.
La carità è tutta naturale, tutta fresca, tutta semplice, tutta quieta.
È il primo movimento del cuore.
È il primo movimento quello buono.
La carità è una madre e una sorella.
Per non amare il proprio prossimo, bambina mia, bisognerebbe tapparsi gli
occhi e le orecchie.
Dinanzi a tanto grido di miseria.
Ma la speranza non va da sé.
La speranza non va da sola.
Per sperare, bambina mia, bisogna esser molto felici, bisogna aver ottenuto,
ricevuto una grande grazia.
È la fede che è facile ed è non credere che sarebbe impossibile.
È la carità che è facile ed è non amare che sarebbe impossibile.
Ma è sperare che è difficile.
(...)
E quel che è facile e istintivo è disperare ed è la grande tentazione.
La piccola speranza avanza fra le due sorelle maggiori e su di lei nessuno
volge lo sguardo.
Sulla via della salvezza, sulla via carnale, sulla via accidentata della
salvezza, sulla strada interminabile, sulla strada fra le sue due sorelle la
piccola speranza.
Avanza.
È lei, questa piccola, che spinge avanti ogni cosa.
Perché la Fede non vede se non ciò che è.
E lei, lei vede ciò che sarà.
La Carità non ama se non ciò che è.
E lei, lei ama ciò che sarà.
La Fede vede ciò che è.
Nel Tempo e nell'Eternità.
La Speranza vede ciò che sarà.
Nel tempo e per l'eternità". Qual è la sorgente
della Speranza cristiana? Il Vangelo.
Sul piano etimologico, la parola Vangelo, dal greco, significa buona
notizia. Per i cristiani la buona notizia è che la morte non ha l'ultima
parola. La vittoria sulla morte viene annunciata da Cristo per opera dello
Spirito. Il Dio della speranza arriva nei nostri cuori mediante la Fede. È
sulla base di questa certezza che San Paolo, nella lettera ai Romani poteva
affermare che il Dio della speranza ci riempie, nel credere, di ogni pace.
Il Cardinale John Henry Newman, nell'affrontare il rapporto tra fede
e ragione, sosteneva che la fede non ci dà la sicurezza dell'evidenza ma la
certezza della speranza e la gioia e la pace ne sono il frutto.
La speranza, sorretta dalla fede, ci sostiene nel dolore e ci aiuta a vivere
il dolore, il sacrificio, il timore, nella luce del Risorto.
L'essere umano compone la propria vita secondo leggi di bellezza e anche nei
momenti di maggiore tristezza, non è nelle corde della vita l'abbandonarsi
alla disperazione.
Emily Dickinson ci aiuta in questo.
La poetessa statunitense, ha saputo cogliere questo concetto con poche ma
soavi parole.
"Sopravvisse, non so come, alla notte.
Entra nel giorno".
Bisogna sopravvivere alla notte anche quando non ci sembra possibile.
Il poeta libanese Khalil Gibran ci richiama alla speranza, con dei
celebri versi:
"Se l'inverno dicesse che ha la primavera nel cuore,
chi gli crederebbe?".
Ebbene, l'inverno che stiamo vivendo ha già la primavera nel cuore, bisogna
solo accorgersene.
Nella fiducia del Risorto appoggiamo la speranza che non delude e ci schiude
gli orizzonti del cielo.
Salvatore Filippo Vitello
28 marzo 2020.
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28/03/2020 |
Chiesa. "Tempo di reimpostare
la rotta della vita"; omelia di papa Francesco, del 27 marzo |
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Papa Francesco |
Pubblichiamo il testo dell'omelia di papa Francesco, pronunciata
ieri sera in Piazza San Pietro.
Piazza San Pietro, 27/03/2020
«Venuta la sera» (Mc 4,35).
Così inizia il Vangelo che abbiamo ascoltato. Da settimane sembra che sia
scesa la sera.
Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono
impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e
di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente
nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi.
Ci siamo trovati impauriti e smarriti.
Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una
tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e
disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a
remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda.
Su questa barca… ci siamo tutti.
Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono:
«Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo
andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.
È facile ritrovarci in questo racconto. Quello che risulta difficile è
capire l’atteggiamento di Gesù.
Mentre i discepoli sono naturalmente allarmati e disperati, Egli sta a
poppa, proprio nella parte della barca che per prima va a fondo. E che cosa
fa? Nonostante il trambusto, dorme sereno, fiducioso nel Padre - è l’unica
volta in cui nel Vangelo vediamo Gesù che dorme -.
Quando poi viene svegliato, dopo aver calmato il vento e le acque, si
rivolge ai discepoli in tono di rimprovero: «Perché avete paura? Non
avete ancora fede?» (v. 40).
Cerchiamo di comprendere.
In che cosa consiste la mancanza di fede dei discepoli, che si contrappone
alla fiducia di Gesù?
Essi non avevano smesso di credere in Lui, infatti lo invocano. Ma vediamo
come lo invocano: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?» (v. 38). Non
t’importa: pensano che Gesù si disinteressi di loro, che non si curi di
loro.
Tra di noi, nelle nostre famiglie, una delle cose che fa più male è quando
ci sentiamo dire: “Non t’importa di me?”. È una frase che ferisce e scatena
tempeste nel cuore. Avrà scosso anche Gesù. Perché a nessuno più che a Lui
importa di noi. Infatti, una volta invocato, salva i suoi discepoli
sfiduciati.
La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle
false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i
nostri progetti, le nostre abitudini e priorità.
Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che
alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità.
La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e
dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei
tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”,
incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei
nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte
all’avversità.
Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui
mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine; ed
è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza
comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
Signore, la tua Parola stasera ci colpisce e ci riguarda, tutti.
In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta
velocità, sentendoci forti e capaci in tutto.
Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare
dalla fretta.
Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di
fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei
poveri, e del nostro pianeta gravemente malato.
Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un
mondo malato.
Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede.
Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te.
In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: “Convertitevi”,
«ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12).
Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta.
Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di
scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario
da ciò che non lo è.
È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e
verso gli altri.
E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura,
hanno reagito donando la propria vita.
È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e
generose dedizioni.
È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di
mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni -
solitamente dimenticate - che non compaiono nei titoli dei giornali e delle
riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio,
stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici,
infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie,
badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e
tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo.
Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri
popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: «che
tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21).
Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura
di non seminare panico ma corresponsabilità.
Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini,
con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi
riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera.
Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti.
La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza.
Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del
Signore come gli antichi naviganti delle stelle.
Invitiamo Gesù nelle barche delle nostre vite. Consegniamogli le nostre
paure, perché Lui le vinca.
Come i discepoli sperimenteremo che, con Lui a bordo, non si fa naufragio.
Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci
capita, anche le cose brutte.
Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non
muore mai.
Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a
risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità,
sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare.
Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale.
Abbiamo un’ancora: nella sua croce siamo stati salvati.
Abbiamo un timone: nella sua croce siamo stati riscattati.
Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo stati risanati e abbracciati
affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore.
In mezzo all’isolamento nel quale stiamo patendo la mancanza degli affetti e
degli incontri, sperimentando la mancanza di tante cose, ascoltiamo ancora
una volta l’annuncio che ci salva: è risorto e vive accanto a noi.
Il Signore ci interpella dalla sua croce a ritrovare la vita che ci attende,
a guardare verso coloro che ci reclamano, a rafforzare, riconoscere e
incentivare la grazia che ci abita.
Non spegniamo la fiammella smorta (cfr Is 42,3), che mai si ammala, e
lasciamo che riaccenda la speranza.
Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare
tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il
nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla
creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare.
Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi
chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, e di
solidarietà.
Nella sua croce siamo stati salvati per accogliere la speranza e lasciare
che sia essa a rafforzare e sostenere tutte le misure e le strade possibili
che ci possono aiutare a custodirci e custodire.
Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della
fede, che libera dalla paura e dà speranza.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
Cari fratelli e sorelle, da questo luogo, che racconta la fede rocciosa di
Pietro, stasera vorrei affidarvi tutti al Signore, per l’intercessione della
Madonna, salute del suo popolo, stella del mare in tempesta.
Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un
abbraccio consolante, la benedizione di Dio.
Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori.
Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi.
Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta.
Ripeti ancora: «Voi non abbiate paura» (Mt 28,5).
E noi, insieme a Pietro, “gettiamo in Te ogni preoccupazione, perché Tu
hai cura di noi” (cfr 1 Pt 5,7).
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Papa Francesco
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27/03/2020 |
Politica. "Siamo una comunità
e dobbiamo aiutare chi si trova in difficoltà"; nota del M5S Grotte |
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Con la nota che pubblichiamo di
seguito, il Gruppo consiliare M5S di Grotte
esprime proposte all'Amministrazione comunale in merito ai provvedimenti da
adottare per ridurre i disagi ai cittadini provocati dall'attuale emergenza
Coronavirus.
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“Siamo una comunità e dobbiamo aiutare chi si trova
in difficoltà”.
Iniziava così la nota diffusa domenica 8 marzo dal gruppo consiliare del M5S
di Grotte, in merito alla richiesta di istituzione di un fondo di
solidarietà comunale con la “sospensione” delle indennità di carica e
gettoni di presenza per fronteggiare l’emergenza.
Il 10 marzo, a seguito delle ulteriori disposizioni che raccomandano a tutti
di stare in casa il più possibile, con lo scopo di difendere il Servizio
Sanitario Nazionale e tutelare la salute di tutti, in particolare quella
delle persone meno giovani e fragili, abbiamo chiesto di attivare il
servizio di “Pronto Intervento Sociale”: un servizio di consegna a domicilio
a supporto degli esercenti. La dimensione demografica della nostra città
rende praticabile questa possibilità, limitando così l’afflusso nei
supermercati e farmacie.
Nell’attesa di provvedimenti è stato inoltre raggiunto telefonicamente, dal
capogruppo del M5S al consiglio comunale - Angelo Costanza - il Sindaco pro
tempore, Alfonso Provvidenza.
Quest’ultimo ha rassicurato in tal proposito e, accogliendo il nostro
suggerimento, avrebbe preparato un comunicato ufficiale.
In questi momenti bisogna essere più che mai uniti e collaborativi per il
bene di tutti.
Riguardo al fondo di solidarietà, attendiamo ancora che gli attuali
amministratori comunali ne ravvisino la necessità, a nostro parere urgente e
non ulteriormente derogabile.
Nostro malgrado in data 11/03/2020 è comparso nella pagina Facebook del
Comune di Grotte l’Avviso dell’istituzione del servizio di “Pronto
Intervento Sociale” per il ritiro della spesa e dei farmaci, pubblicando
però come contatti i numeri di telefono e whatsapp di Sindaco e due
assessori. Lungi da noi fare polemiche, ma l’iniziativa, con tali modalità,
non avrebbe avuto gli effetti sperati e considerato gli esiti, non siamo
rimasti per nulla soddisfatti.
È del 20 marzo, la comunicazione pubblica tramite social network che è stato
attivato, finalmente, il servizio di Pronto Intervento Sociale
pubblicizzando il numero dell’ufficio assistenza: 0922947501.
Auspichiamo nella massima diffusione, con tutti i mezzi possibili, al fine
di “aiutare” i concittadini a restare a casa.
Esercenti e farmacie stanno effettuando la consegna a domicilio gratuita,
dimostrando grande generosità, ma considerato il perdurare dell’emergenza si
rende necessario un intervento straordinario.
Abbiamo proposto:
- attivare un centro operativo con numeri di telefono dedicati (oltre a
quello del centralino) ed informare dell’attivazione del servizio tutti i
cittadini, anche tramite un capillare volantinaggio;
- collocazione di locandine/avvisi posti all’ingresso di tutte le attività,
utili ad invitare i soggetti interessati ad usufruire del servizio a
domicilio;
- in collaborazione con l’ufficio comunale dei servizi sociali e per il
tramite dei medici di base è necessario avere un elenco dei soggetti più a
rischio e senza una rete familiare che li possa supportare, creando così un
filo diretto con le fasce più deboli, nonché un monitoraggio continuo.
Sempre nel limite che il ruolo di Minoranza consiliare impone, abbiamo
condiviso con l’Amministrazione, tramite una nota trasmessa con pec, un
elenco di buone pratiche atte a porre in essere atteggiamenti consoni ai
principi di igiene e norme di civile sanità nei settori che riguardano la
distribuzione dei generi alimentari. Pertanto abbiamo sentito la necessità e
la responsabilità di suggerire ai nostri vertici amministrativi di
diffondere e vigilare su alcune buone norme che attengono alla manipolazione
dei generi alimentari.
Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi e AssoDelivery, l’associazione
di categoria delle imprese del food delivery, hanno condiviso un pacchetto
di buone pratiche per garantire il servizio nel rispetto delle misure
precauzionali e dei requisiti igienico sanitari in linea con quanto disposto
dalle autorità e dal Ministero della Salute. Oltre a rispettare le normali
precauzioni previste per chiunque.
L’art. 1 dell’ordinanza n. 6 del Presidente della Regione cita testualmente:
“Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i
farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente
del nucleo familiare”. È giusto sottolineare che bisogna uscire solo per
casi urgenti, indipendentemente da quello che prescrive la legge, limitando
le uscite ad una volta a settimana.
Reputiamo, altresì, che l’obiettivo da raggiungere sia diluire il flusso
presso gli esercizi commerciali e farmacie, non ridurre gli orari che posso
causare l’effetto contrario.
Quelli che stiamo attraversando sono momenti drammatici. La paura costante
che possano improvvisamente moltiplicarsi i casi di contagio ci fa
immediatamente pensare a cosa potrebbe accadere all’interno dei nostri
ospedali.
Serve un aiuto concreto. L’aiuto di tutti.
In queste ultime ore diversi Enti, associazioni, cittadini, stanno
devolvendo fondi per fornire attrezzature e D.P.I. all’ASP di Agrigento, per
aiutare la gestione dell’emergenza coronavirus.
Abbiamo ulteriormente sollecitato l’Amministrazione grottese a fornire il
suo contributo partecipando alla raccolta solidale finalizzata all’acquisto
per l’ASP di Agrigento dei dispositivi necessari per fronteggiare
l’emergenza che sempre più ci sta attanagliando.
Noi, dal canto nostro, mettiamo a disposizione le somme dei gettoni di
presenza finora maturati.
Inoltre, dallo scorso martedì, alcuni cittadini, nonostante l’assenza di un
avviso, hanno comunicato all’ufficio della Polizia locale la propria
disponibilità come volontari per le consegna a domicilio. Tra gli altri il
nostro capogruppo, Angelo Costanza.
A quanto apprendiamo auspichiamo che nei prossimi giorni il servizio
migliori, perché ad oggi è privo di organizzazione.
Ognuno deve fare la sua parte.
Apprendiamo con favore la Determina n. 220 del 26-03-2020 relativamente
all’affidamento diretto per fornitura di materiale informativo al fine
utilizzare altre forme di pubblicità, oltre ai social network, per informare
i cittadini: manifesti, locandine, volantini.
Anche se non siamo direttamente contattati e coinvolti per le scelte,
restiamo soddisfatti che le nostre proposte inizino a diventare azioni per
la nostra comunità.
Ieri, 26 marzo, abbiamo anche proposto l’attivazione di buoni spesa (per
alimentari e farmaci) da destinare alle famiglie in condizioni di temporaneo
disagio economico.
Siamo certi della realizzazione anche quest’ultima proposta.
Stiamo vivendo una drammatica emergenza che dobbiamo affrontare con profondo
senso di comunità.
Restiamo a disposizione, come sempre, per concordare, attuare, promuove ogni
iniziativa che possa rendersi utile.
Grazie di cuore a medici, infermieri, operatori socio-sanitari, addetti alle
pulizie di tutte le strutture, operatori ecologici, autotrasportatori,
farmacisti, Forze dell’Ordine, impiegati comunali, chi lavora nei
supermercati e in tutte le aziende produttive, nonché alle ditte che hanno
provveduto a titolo gratuito, con propri mezzi ed operatori, alla
sanificazione delle vie cittadine.
Cogliamo infine l’occasione per rinnovare l'invito a partecipare alla
campagna di raccolta fondi per l’ASP di Agrigento, avviata online sulla
piattaforma GoFundMe.
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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27/03/2020 |
Attualità. "L'Italia è
bella. Il tempo di cambiare è questo"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
***** L’Italia è bella.
Ce ne siamo resi conto al ricevere una lettera da un prete libanese, padre
Abdo Raad, che non potendo far ritorno al suo Paese è rimasto bloccato in
Italia , ma si dice “fiero” di esserci, e ne tesse le lodi perfino in modo
eccessivo, mostrando in che modo si è realizzato il “prima gli Italiani”,
nel fatto che contro tutto il pensiero dominante, e perciò evidentemente non
“unico”, essi hanno scelto tra tutte le cose la vita, e la vita degli altri,
e non per ideologia, come nelle campagne antiabortiste, ma per amore.
Questo infatti è ciò che l’Italia sta insegnando al mondo, non perché sale
in cattedra, ma semplicemente con l’esserci.
E allora si vede come l’Italia è bella.
Le sue città non sono mai state così belle. Non solo perché i pesci, come
dicono, sono tornati a nuotare nei canali di Venezia. Ma perché quelle
piazze vuote, quelle strade deserte, quei monumenti che sembrano bastare a
se stessi, anche se non più fruiti dai turisti, non mostrano un vuoto, ma
un’attesa struggente di essere di nuovo vissuti, una maestà sconosciuta,
un’eloquenza che in tutti i modi e con molti segni dichiara il dolore di
tanto silenzio.
È bella l’Italia perché, pur nel cosiddetto “distanziamento sociale” (almeno
un metro, un metro e mezzo!), mostra come siano forti i suoi legami sociali,
autismo e individualismo non sono vincitori.
Uno straordinario darsi degli uni agli altri si sperimenta nelle corsie,
nelle sale di rianimazione, nelle “prime linee”, così come nei lavori
necessari, nella comunicazione incessante, nel volontariato, nelle mille
diaconie e negli incensibili e inopinati ministeri.
Ha ricordato il vescovo di Bergamo che ogni cristiano, grazie al
battesimo, può essere portatore di benedizione: un padre può benedire i
figli, i nonni possono benedire i nipoti; ma allora anche medici e
infermieri, fossero pure non credenti, “quando vedono morire gente da
sola, ha detto il vescovo, se percepissero un desiderio, potrebbero con
le loro mani offrire anche la benedizione di Dio”; e così avviene.
È bella l’Italia perché nel massimo del dominio della legge, del divieto,
dei limiti imposti e accettati, manifesta un massimo di democrazia.
Non è vero che la democrazia rappresentativa non può essere “governante”,
che ha bisogno di correzioni autoritarie e presidenzialiste, di strette
gerarchiche, di poteri usurpati (“i pieni poteri!”).
La democrazia funziona, il consenso non è mai stato così alto.
Certo l’esperienza di questo “stato d’eccezione” è nuova, nemmeno le
Costituzioni l’avevano prevista e normata. Ma proprio in questo si rivela la
superiorità di uno Stato costituzionale sui regimi senza Costituzione.
Perfino in ciò che ancora non dice, la Costituzione ci tutela, ci fa
figli della libertà, ci fa responsabili, solidali.
Certo il sistema costituzionale andrà aggiornato, nuove norme dovranno
garantirci per il futuro, e ancora di più dovremo batterci per una
Costituzione mondiale; ma intanto la democrazia c’è e respira, le
opposizioni danno di gomito per farsi vedere, dopo aver sbagliato su tutto,
ma in realtà non hanno altro da dire, finché anch’esse non cambieranno.
L’Italia è bella perché al momento della prova si è fatta sorprendere con
gli uomini giusti al posto giusto.
Ed è come se i ruoli si fossero arricchiti, e addirittura rovesciati.
Prendete il vescovo di Roma, il Papa. Certo, non è solo per l’Italia; ma
intanto è qui che soffre per il mondo.
Ed è uno spettacolo straordinario vederlo profeta e guida dei “non
messalizzanti”, come i sociologi erano abituati a chiamare i non credenti e
non praticanti.
Oggi i non messalizzanti sono tutti, o quasi tutti, e allora quella Messa
quotidiana del Papa dall’inedito eremo di Santa Marta è diventata la Messa
sul mondo, e perfino la Televisione italiana la trasmette, compreso il lungo
silenzio finale, e ne fornisce il segnale ad altre emittenti.
Ma il Papa non approfitta di una udienza così allargata per imporre la
sua parola; mercoledì, infatti, nel giorno dell’annuncio a Maria, la sua
omelia non è stata altro che rileggere una seconda volta quel passo del
vangelo di Luca.
Vi basti il Vangelo, “sine glossa”, diceva l’altro Francesco.
Ma qui una “glossa”, folgorante, da parte del Papa, c’è stata: ha detto che
Luca di quell’ “annunciazione” non aveva potuto saperlo che dalla Vergine
stessa; perciò quel Vangelo non è la cronaca di un evento che non ha avuto
testimoni, ma è il racconto di Maria, la sua autobiografia più segreta, è la
parola di una donna che rivela un mistero, ciò da cui ha avuto inizio la
fede nell’incarnazione e ha preso avvio il cambiamento del mondo.
Dunque tutto l’evento decisivo della storia è accaduto tra due testimonianze
di donne: Maria, col concepimento, la Maddalena con la resurrezione. “Sulla
tua parola…”. E le donne erano inaffidabili!
E prendete il Presidente della Repubblica: il suo ruolo è di presiedere ai
“cittadini”, ma si preoccupa di tutti.
Chi sono più i cittadini dinanzi all’universalismo del virus, e alla comune
risposta che bisogna dargli oltre ogni frontiera? Davvero la cittadinanza è
l’ultima discriminazione che deve cadere.
E Mattarella scrive al Presidente tedesco augurandosi che l’esperienza
italiana serva alla Germania e agli altri Paesi, perché ne sia alleviata la
prova. E noi stessi riceviamo l’aiuto, non dall’Olanda, o dai più ricchi
Paesi europei che sono troppo affezionati al denaro e al rigore, ma dalla
Cina, da Cuba, dalla Russia, i nostri da noi dichiarati nemici di un tempo.
E guardate Conte: non lo volevano prendere sul serio, lo dileggiavano
come un travicello in altre mani. Ma quando le altre mani sono venute meno,
sono rimaste e si sono levate le sue, e governa con fermezza nella
tempesta, ma anche con tenerezza ed equità; non ha una sua parte a
cui badare, ma tutte le attraversa, come il samaritano, senza iattanza,
formato com’è alla scuola del cardinale Silvestrini.
Per questo i grandi poteri lo vogliono cambiare con Draghi, come se non si
fosse già fatta l’esperienza di Monti.
E dei ministri prendete quello della forza più piccola, quel ministro della
sanità che sembra essere nato per pensare alla salute di tutti.
È bella l’Italia perché mentre molti dicono che dopo saremo “migliori di
prima”, è adesso che ci scopriamo migliori di quanto pensassimo.
Sul futuro non ci potremmo giurare, altre volte dopo le tragedie ci sono
state regressioni, cecità e odiose restaurazioni.
Già adesso del resto si fa forte un mondo che è duro a morire. Basti
pensare alla pretesa che mentre tutto chiude, resti attiva la filiera
dell’aerospazio e della difesa: una bella caduta di credibilità e sensatezza
di un governo altrimenti apprezzabile.
È come se non si potesse decidere di smettere la produzione di armi per
guerre non metaforiche, come quella del virus, ma guerre reali, presenti e
future, al servizio delle quali si spendono oggi nel mondo 5 miliardi di
dollari al giorno.
La verità è che il tempo di cambiare è questo, non quello futuro, e
il futuro dipende dalle scelte che oggi facciamo.
Non bisogna chiedersi che cosa faremo e come saremo “dopo Coronavirus”, ma
che cosa facciamo e siamo “durante Coronavirus”.
Il tempo è venuto ed è questo.
È bella l’Italia, perché proprio qui si è potuto vedere attraverso le
dolenti statistiche di ogni giorno, che le donne resistono al virus molto
più degli uomini, ne sono colpite due donne contro otto uomini.
È una scienziata che ne ha fatto una notizia, la virologa Ilaria Capua.
Non sanno spiegarsi il perché, e invece forse è chiaro: perché toccherà a
loro ridare ricchezza alla vita, ripartire dal profondo, dire di sì al far
dono alla terra dei “nati da donna”.
Raniero La Valle
27 marzo 2020.
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27/03/2020 |
Cordoglio. Messaggio del
Sindaco di Grotte per la morte di Calogero Rizzo |
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Calogero Rizzo
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Profondo dolore ha suscitato, in
quanti lo hanno conosciuto, la notizia della
morte a Merate di Calogero Rizzo, di origini grottesi. "Apprendo
con immensa tristezza - scrive il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza
- della morte del sig. Calogero Rizzo, dipendente di Poste Italiane per
oltre quarant'anni, originario di Grotte e residente a Merate. A nome di
tutta la Comunità grottese esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia".
Redazione
27 marzo 2020.
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27/03/2020 |
Comune. Emergenza COVID-19:
misure di sostegno per la cittadinanza |
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Palazzo Municipale |
Il Comune di Grotte - Assessorato alle Politiche
Sociali, per far fronte all'emergenza sanitaria in atto, ha attivato diversi
servizi a favore dei cittadini, soprattutto di quelli che si trovano in
situazione di gravi difficoltà. Di seguito alcuni dei servizi attivati ed i
relativi riferimenti telefonici per poterli richiedere. *****
COMUNE DI GROTTE EMERGENZA COVID-19
MISURE DI
SOSTEGNO PER LA CITTADINANZA • Servizio di
consegna spesa e farmaci a domicilio
Servizio rivolto in particolare agli anziani ed ai non autosufficienti per
il ritiro della spesa e dei farmaci.
I numeri utili, da contattare anche con whatsapp, sono i seguenti: Ass.
Vincenzo Agnello (3384695272), Ass. Miriam Cipolla (3208638369), Sindaco
(3283764334).
• Servizio di sostegno psicologico
Dott. Alfonso Giambra, Psicologo e Psicoterapeuta. Dal lunedì al mercoledì
dalle 16:00 alle 20:00 - Tel. 3200872678
Dr.ssa Valentina Morreale, Psicologo e Psicoterapeuta.
Lunedì/mercoledì/venerdì dalle 16:00 alle 19:00 - Tel. 3283674396
Dr.ssa Angela Puglisi, Psicologo e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Martedì/giovedì /sabato dalle 17:00 alle 19:00 - Tel. 3208540432
Dr.ssa Rosalba Di Piazza, Psicologa e Psicoterapeuta. Dal lunedì al sabato
dalle ore 14:00 alle ore 17:00 - Tel. 3281711217
• Servizio "Pronta spesa" per famiglie in difficoltà
È già in funzione dall'inizio dell'emergenza il servizio di "Pronta spesa"
per le famiglie in condizione di temporaneo disagio economico (sono stati
previsti pacchi spesa contenenti i beni di prima necessità - pasta, latte,
biscotti, ecc. - per un importo massimo di 25,00 euro).
Il servizio è rivolto a coloro che hanno perso il lavoro che si trovano in
situazione di temporaneo, grave, comprovato disagio economico (compresi i
titolari di partita IVA) e che non fruiscono di provvidenze pubbliche e/o
fondi derivanti da ammortizzatori sociali (indennità disoccupazione, cassa
integrazione, reddito di cittadinanza, REI ecc.).
I numeri utili, da contattare anche con whatsapp, sono i seguenti: Ass.
Miriam Cipolla (3208638369), Sindaco (3283764334).
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L'Assessore alle Politiche Sociali
Zina Maria Cipolla |
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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27/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del
Sindaco: controlli delle Forze dell'Ordine e indicazioni per le file |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20, giovedi
19.03.20, venerdi
20.03.20, sabato
21.03.20, lunedi
23.03.20 e giovedi
26.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso - Controlli delle Forze dell'Ordine e indicazioni per le
file
Si avvisa la cittadinanza che presso l'ufficio postale e i principali
supermercati sono stati predisposti degli appositi "corridoi" per consentire
lo svolgimento di file ordinate.
Si comunica, inoltre, che sono iniziati, nel rispetto della legge vigente, i
controlli della Polizia Municipale anche dall'alto a mezzo drone.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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26/03/2020 |
Commiato. A causa del
Coronavirus morto a Merate Calogero Rizzo, di origini grottesi |
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Calogero Rizzo
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Nel commosso
ricordo dei colleghi e degli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo,
una persona perbene ed elegante.
Tutta la città di Merate (Lecco) in lutto per la morte, lo
scorso martedi 24 marzo, di Calogero Rizzo, dipendente delle Poste.
Sportellista all'ufficio postale di Merate, Calogero
Giovanni Rizzo
aveva compiuto 60 anni l'11 marzo, compleanno che non aveva potuto
festeggiare perché era ricoverato in condizioni critiche in ospedale,
dopo aver contratto il coronavirus che, nonostante le cure, lo ha
ucciso. In seguito al riscontro della sua positività al virus, le Poste
meratesi erano state chiuse per consentirne la sanificazione prima della
riapertura al pubblico. Il 60enne, originario di Grotte ma residente
a Merate, era dipendente di Poste Italiane dal 1980 e a febbraio aveva
tagliato il traguardo dei quarant'anni di servizio. Era padre di due
figli. In molti lo conoscevano per la sua professione e ai suoi
familiari sono stati inviati messaggi di cordoglio dai vertici delle Poste,
dai colleghi e dai tanti clienti che ha servizio allo sportello, che lo
hanno ricordato come una persona gentile, educata, elegante e dai modi
affabili.
La nostra Redazione si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa
del loro caro.
Redazione
26 marzo 2020.
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26/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del
Sindaco: smaltimenti rifiuti, obbligo quarantena e autorizzazioni
transito |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20, giovedi
19.03.20, venerdi
20.03.20, sabato
21.03.20 e lunedi
23.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso - Smaltimento guanti, fazzoletti e mascherine
Per la sicurezza dei nostri operatori ecologici si invitano i cittadini ad
adottare i seguenti comportamenti:
- i guanti in lattice, i fazzoletti di carta e le
mascherine vanno smaltiti nell'indifferenziata (secco residuo) mai nella
plastica o nella carta;
- igienizzare i secchi utilizzati per la raccolta;
- l'organico
va depositato nel secchio in un sacchetto biodegradabile.
Avviso - Per i rientrati dopo il 14 marzo, obbligo di quarantena sino ad
esito del tampone.
In forza dell'Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione
Siciliana n. 7 del 20.03.2020, si avvisa chi è rientrato in Sicilia non
può uscire da casa fino a quando non sarà sottoposto a tampone con esito
negativo.
Chiunque sia entrato in Sicilia dalla data del 14 marzo 2020 ha l'obbligo
di permanere presso la propria residenza anche oltre il periodo di
permanenza previsto (14 giorni) fino a quando non sarà sottoposto a tampone
rinofaringeo e se ne conoscerà l'esito.
Solo all'esito negativo del tampone l'ASP potrà procedere al rilascio della
comunicazione di fine isolamento fiduciario.
Sono previste a carico dei trasgressori gravi sanzioni ai sensi della
normativa vigente.
Vista la drammaticità della situazione invito ogni singolo cittadino di
Grotte, a mettere da parte comportamenti omertosi e a denunciare alle forze
dell'ordine eventuali comportamenti non corretti da parte dei cittadini
rientrati in Sicilia dal 14 marzo in poi.
La violazione di questi obblighi può compromettere la salute di ognuno di
noi.
Avviso - Chi può entrare ed uscire dai Comuni
In forza dell'Ordinanza contingibile e urgente del presidente della regione
siciliana n. 11 del 25.03.2020 si avvisa:
1. L'articolo 1, lett. c, delle Ordinanze contingibili e urgenti n. 8 e n. 9
del 23.03.2020, è sostituito, a fare data dalla pubblicazione del presente
provvedimento, dal seguente testo: "c) è consentito, in deroga alla
lettera "a", esclusivamente il transito, in ingresso ed in uscita,
dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari,
per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti
l'emergenza, nonché esclusivamente per l'ingresso e l'uscita di
prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni e/o servizi essenziali.
Inoltre, è consentito il transito, in entrata ed in uscita, dei residenti
o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente
per garantire le attività necessarie per la cura e l'allevamento degli
animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in
quanto connesse al ciclo biologico di piante".
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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26/03/2020 |
Cinema. "Attenti, la 'Lupa' è
tornata!"; di Piero Carbone |
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Vedi il film
"Sul'Amuri"
Locandina |
Attenti, la "Lupa" è tornata.
Il film “Sul’Amuri” di Giovanni Volpe (NdR: disponibile
gratuitamente a tutti sino a domenica 29 marzo su Vimeo -
vedi
il film -) credo possa intendersi e collocarsi come una
rivisitazione della Lupa di Verga, in dialogo più o meno implicito con
precedenti e rinomate rivisitazioni; si ricorre coraggiosamente, secondo una
peculiare poetica, anche ad attori non professionisti, facendo di necessità
virtù per la ristrettezza di mezzi. Muovendo da queste premesse, il film
raggiunge lo scopo, non scontato, di offrire una rilettura autonoma ovvero
di attualizzare l’ancestrale tema verghiano dell’amore passionale rusticano,
reinterpretato con moderne, inedite ragioni.
L’ambientazione familiare delle scene in siti e territori agrigentini,
dettata plausibilmente anche dalle incombenti ragioni pratiche ed
economiche, risulta un inedito accostamento dell’amoroso tema verghiano con
territori e plaghe caratterizzati da altre tematiche e visioni letterarie.
Non doveva apparire letterariamente inopportuna o scenicamente sbagliata
l’incursione in territori riconoscibili o riconosciuti ad esempio come
pirandelliani e sciasciani.
Il regista di “Sul’Amuri”, lungi dal rimanere incastrato in citazioni
autorevoli e suggestive, ma estranee e allotrie al film, non è disposto a
compromessi o cedimenti diversamente allettanti e pertanto
non rinuncia alla sua idea di cinema indipendente, ovvero alla sua
poetica, e quindi ad una dimensione teatrale dove corpo e parola intagliano
sensi e significati esistenziali e sociali, resi ancora più drammatici e
dilemmatici dal taglio e accostamento delle scene, dai forti contrasti
della fotografia, dalla musica evocativa o incalzante.
In quest’ottica, l’incipit di “Sul’Amuri”, che potrebbe risultare “lento” o
eccessivamente insistito sui primi piani drammatici e i monologhi ripetitivi
e ossessivi, risulta un ritmo voluto dal regista come una citazione di se
stesso, una riconoscibilità del suo stile che abbiamo riscontrato nel
precedente lungometraggio “Preghiera” dove morali pensamenti del regista
diventano, in maniera forte, attori dialoghi scene musica.
Con siffatta idea di fare cinema, il regista Volpe ambisce - come ha
dichiarato apertamente - di fare incontrare il film con il grande pubblico,
di farlo proiettare nelle multisale dove per altri tornaconti si assiste al
fenomeno dei film realizzati secondo una certa idea di successo, per fare
incassi insomma, e non secondo un’originale e arrischiata poetica d’autore.
Piero Carbone
(Archivio
e pensamenti)
26 marzo 2020.
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Piero Carbone |
26/03/2020 |
Riflessioni. "Coronavirus
e la rivoluzione: verso lo stadio primordiale"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato. *****
"Coronavirus e la rivoluzione di tutto
il sistema di vita dell’uomo: verso lo stadio primordiale.
Ma siamo diventati tutti quanti improvvisamente sordi, ciechi ed incapaci di
attivare un minimo di capacità critica introspettiva, più che di
sola osservazione passiva esteriore?
Di dubitare dentro di noi, per tentare di farci altre domande, e giungere ad
altre possibili risposte sulla causa generatrice di questo maledetto
coronavirus, che ha rivoluzionato il nostro sistema, consolidato di vita
comune, in tutti i modi, forme, relazioni ed estensione?
Nessuno medita che stiamo tornando, ripercorrendo all’indietro la storia
dello sviluppo dello spirito umano, al grado più basso, antropologico, che
distinto da quello psicologico e razionale ci fa essere simili al bipede di
Neanderthal, per non fermarci minimamente a pensare che questo male
planetario, non può essere prodotto spontaneamente dalla natura, da madre
natura?
Se così fosse, dobbiamo anche credere, come i filosofi naturalisti, alle
leggi occulte della natura, macrocosmo dell’uomo microcosmo, dotata di
spirito, di anima e sentimenti simili a quelli dell’uomo, di amore e di odio
come l’uomo, che interagisce a vantaggio e a svantaggio dell’uomo.
Anche pensare, di conseguenza, che avendola troppo e maldestramente piegata
ai suoi voleri, ai suoi interessi terreni, ed altro, ha di colpo deciso di
ribellarsi, di ributtarlo allo stadio bestiale?
Allora, se così fosse, si devono giustificare le conseguenze disastrose?
- Si chiudono le scuole di ogni ordine e grado.
- Si interrompe il potenziamento del rapporto di comunicazione, fondamentale
elemento socializzante di ogni programmazione didattico-educativa, che esige
l’incontro, il lavoro di gruppo, per la crescita del mutuo soccorso
reciproco, finalizzato ad una vita civile e democratica.
- Si dividono i rapporti tra gli adulti, costretti a tenersi a distanza
metrica.
- Si barricano le persone a casa, ancora più grave per quelli che la
possiedono piccola.
- Si obbliga a uscire solo per i bisogni indispensabili, e fare la
fila davanti ai supermercati, per acquistare il cibo.
- Si lacerano i rapporti tra i membri della stessa famiglia, per impedire il
contagio.
- La comunicazione è consigliata meccanicamente (male, anzi malissimo,
per chi non possiede o non conosce il computer).
- Il rapporto dialogico interpersonale vivo e naturale non ha modo di
esistere.
Insomma tutto il sistema di vita, che girava attorno alla vita dell’essere
umano progredito e civilizzato, è stato di colpo rivoluzionato.
Ora è da chiedersi: può avere la natura, madre natura, voluto tutta questa
catastrofe contro l’uomo?
O forse non è dubitabile che tutto questo stravolgimento sia stato causato
dalle forze occulte dell’uomo della scienza, genio del male, per scopi
politici, economici od altro?
Meditiamo, allora, per almeno tentare, sperare come sostiene sant’Agostino,
di giungere, attraverso un percorso interiore, dal dubbio alla verità,
all’intuizione di una versione dei fatti diversa, di cui il tempo non
tarderà a darci il giusto risultato.
A sostegno di questa relazione, invito a sentire il
video dell'ing. Mazzucco “Allarme subliminale”
(NdR: da vedere anche "È
stato il pipistrello" di Massimo Mazzucco e “Coincidenze
sbalorditive” di Roberto Quaglia).
Antonio prof. Pilato, libero di pensare come altri, come tanti".
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Antonio
Pilato
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26/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: il modello aggiornato della nuova autocertificazione per gli spostamenti |
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Controlli
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Il nuovo DPCM del 22 marzo ha imposto nuovi divieti negli spostamenti da
casa, pertanto il Ministero dell'Interno ha reso disponibile un
nuovo modulo per l'autocertificazione,
(aggiornato al 26 marzo 2020) da portare con sé quando si esce
da casa e da presentare alle Forze di Polizia durante i controlli (chi non
ne fosse in possesso potrà riceverlo e compilarlo al momento del controllo).
Nel territorio della Regione
Siciliana sono in vigore le Ordinanze ancora più restrittive del Presidente
della Regione (dell'8 e del 12 marzo 2020), on. Nello Musumeci, pertanto è
previsto un modulo di autocertificazione lievemente differente
(scarica
il nuovo modulo di autocertificazione valido soltanto in Sicilia), nelle parti
in cui si dichiara "di non essere sottoposto alla misura dell'isolamento
fiduciario..." e "di non essere rientrato in Sicilia da altre regioni
o dall'estero dopo il 12.03.2020".
La veridicità delle
autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi; la non
veridicità costituisce reato.
Redazione
26 marzo 2020.
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25/03/2020 |
Ambiente. Modifica parziale
dei turni di raccolta dei rifiuti organici (lunedi e sabato) |
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Dopo quella dello scorso 21 marzo, una nuova modifica
concernente la raccolta dei rifiuti organici è stata comunicata
dall'Amministrazione comunale di Grotte.
"Si avvisa la cittadinanza che la raccolta dei rifiuti organici,
prevista per giovedì 26/03/2020, non sarà effettuata - si legge
nella nota - a causa della modifica dei turni di conferimento presso
l'impianto di compostaggio. Da sabato 28/03/2020 e fino a nuova
disposizione il ritiro del rifiuto organico avverrà nei giorni di
lunedi e sabato".
Redazione
25 marzo 2020.
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25/03/2020 |
Chiesa. Preghiera ecumenica
indetta da papa Francesco contro la pandemia, oggi alle 12.00 |
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Papa Francesco |
Il Santo Padre ha invitato tutti i Capi di Chiesa e i leader delle
Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani, a professare
simultaneamente la Preghiera del Signore, il Padre Nostro, questo mercoledì
25 marzo alle ore 12.00.
Ecco il comunicato stampa del Pontificio Consiglio per la promozione
dell'unità dei cristiani:
“Quando si prega insieme tra cristiani, il traguardo dell'unità appare
più vicino… Nella comunione di preghiera Cristo è realmente presente; prega
‘in noi’, ‘con noi’ e ‘per noi’ (Ut unum sint 22)”.
Questo è il senso dell'iniziativa proposta da Papa Francesco, alla fine
dell'Angelus di domenica 22 marzo, in modo che tutti i fedeli cristiani
possano rispondere insieme alla minaccia mondiale della pandemia.
La preghiera potrà essere detta idealmente a mezzogiorno, ora di Roma,
oppure a mezzogiorno ora locale, o in qualsiasi altro momento della giornata.
Ecco le parole del Santo Padre:
“Cari fratelli e sorelle, in questi giorni di prova, mentre l’umanità
trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di
unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i
leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle
varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando
contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato.
Invito dunque tutti a farlo parecchie volte al giorno, ma, tutti insieme, a
recitare il Padre Nostro mercoledì prossimo 25 marzo a mezzogiorno, tutti
insieme. Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine
Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera
unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria
di Cristo Risorto”.
In risposta alla chiamata di preghiera lanciata dal Santo Padre, CHARIS
(Catholic Charismatic Renewal International Service) invita tutta la
corrente di grazia a pregare un Padre nostro in unione con tutti i cristiani
mercoledì 25 marzo.
Redazione
25 marzo 2020.
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25/03/2020 |
Iniziative. Tre artisti
(Puma, Sinatra e Moscato) promuovono il mantra "Luna" di Aristotele
Cuffaro |
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Audio |
In questo periodo, nel quale si
resta a casa, Aristotele Cuffaro (attore, autore e regista teatrale)
ne ha approfittato per scrivere una composizione a tema. Più che una poesia,
un "mantra" in dialetto; "Luna", una riflessione in versi, che ha attratto
l'attenzione del
pianista Salvatore Pumo (che ha chiesto di poterla musicare). Al
musicista si è poi unito Tom Sinatra con il mandolino e, per
completare il trio, Giovanni Moscato che l'ha interpretata. Il
risultato è stato proposto al pubblico (ascolta
il brano).
Di seguito, il "mantra" di Aristotele.
LUNA
O luna, luna china
di ranni cori
a 'tia lu cantu e cuntu
a dispiaciri
lu tempu di svintura
arrivà ranni
mannati filacati
di catini.
'Ncatina la malura
e mala sorti
guarisci li malati
e falli vivi
ca semu senza forza
e senza diri
ristamu carzarati
ni li casi.
Aristotele Cuffaro
© Riproduzione riservata.
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25/03/2020 |
Servizi. "Telefono Amico":
sostegno dei professionisti di Grotte nel periodo dell'emergenza |
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Telefono Amico |
Ha preso il via il servizio
gratuito
"Telefono
Amico" composto da psicologi, medici e sociologi
a sostegno della comunità di Grotte, promosso dall'Amministrazione comunale.
All'invito del sindaco Alfonso Provvidenza hanno risposto
con generosità 4 professionisti:
- dott. Alfonso Giambra, Psicologo e Psicoterapeuta,
disponibile dal lunedi al mercoledi, dalle 16.00 alle 20.00, tel.
3200872678;
- dott.ssa Valentina Morreale, Psicologo e Psicoterapeuta,
disponibile nei giorni di lunedi, mercoledi e venerdi, dalle 16.00
alle 19.00, tel. 3283674396;
- dott.ssa Angela Puglisi, Psicologo e Psicoterapeuta
cognitivo-comportamentale, disponibile nei giorni di martedi giovedi e
sabato, dalle 17.00 alle 19.00, tel. 3208540432;
- dott.ssa Rosalba Di Piazza, Psicologa e Psicoterapeuta, disponibile
dal lunedi al sabato, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, tel. 3281711217.
Redazione
25 marzo 2020.
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23/03/2020 |
Iniziative. "What I see (Italy's
lockdown)"; composizione musicale di Antonio Cipolla |
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Guarda il video
Famiglia Cipolla |
Aderendo
all'iniziativa denominata "io resto a casa", dapprima su base
volontaria e adesso per obbligo di Legge, molti cittadini italiani hanno
avuto modo di trascorrere del tempo in maniera differente dal consueto:
alcuni risistemando vecchie carte, altri rivedendo documenti o antiche foto
o film, altri ancora leggendo libri. In questi giorni tristi c'è chi, come
Antonio Cipolla, ha messo a frutto il proprio talento, riportando in
testo e musica le
paure e le ansie della società contemporanea. Una composizione dal titolo "What
I see (Italy's lockdown)" che trova, nella conclusione, una nota di
speranza per il futuro.
Il testo originale in lingua inglese è stato tradotto in italiano dalla
figlia dell'Autore, Rita Cipolla.
L'intera composizione, eseguita e cantata da Antonio Cipolla, è resa
disponibile nel video che proponiamo (guarda
il video).
Di seguito, il testo in inglese ed in italiano. Buona lettura e buon
ascolto.
WHAT I SEE (ITALY’S LOCKDOWN)
I open my eyes and look out on the world.
What I see frightens me.
I see people walking, but no one is talking;
Wearing masks to hide their fears.
I see a masked policeman wearing plastic gloves,
Flagging down cars leaving town;
And mumbling something in his mask, with a wave of his hands,
Sends them back from where they came.
I see people standing, waiting in a queue;
Eyes cast down fixed upon the ground;
As masked policemen, wearing protective suits,
Check out their identities and permits too.
A loudspeaker booms out, at a checkpoint:
“Hurry on, get back home!”
“Please keep a safe distance from them close to you”.
“It’s time to be responsible, and stay at home!”.
I feel an urge to scream , to laugh out and cry;
What I see frightens me.
So I draw back the curtains and close my eyes,
And I’ll wait for you, and better times!
19th March
2020, Antonio
Cipolla
© Riproduzione riservata.
CIÒ CHE VEDO (ITALY'S LOCKDOWN)
Apro i miei occhi e getto uno sguardo sul mondo;
mi spaventa ciò che vedo.
Vedo alcune persone camminare, ma nessuno proferisce parola;
indossano mascherine, nascondendo maldestri le loro paure.
Vedo un poliziotto mascherato, che indossa guanti di plastica,
fa segnale alle macchine che provano ad uscire dal paese
intimando loro di tornare indietro.
E nel frattempo borbotta qualcosa protetto dalla sua mascherina.
Guardo la gente in coda, con lo sguardo diretto al suolo
che aspetta quando arriverà il suo turno;
e mentre aspetta c'è ancora un poliziotto mascherato
che controlla ogni carta d'identità prima di offrire il lasciapassare.
D'un tratto tuona il grido di un altoparlante:
"Forza, andiamo a casa!".
"Per favore, mantenere la distanza di sicurezza da chi ci sta davanti".
"È il tempo della responsabilità, e di stare a casa!".
Sento l'urgenza di gridare, di ridere o di piangere;
quello che vedo mi spaventa.
Alloro accosto la tenda, e chiudo gli occhi:
e ti aspetterò, insieme a tempi migliori!
19 marzo 2020, Antonio Cipolla (traduzione di Rita Cipolla)
© Riproduzione riservata.
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23/03/2020 |
Attualità. Il Tricolore sulla
"Torre del Palo"; faro che illumina Grotte con una luce di speranza |
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"Torre del Palo"
Panorama |
Dallo scorso sabato 21 marzo
il Tricolore splende sulla facciata della Torre del Palo, uno dei
monumenti storici più antichi di Grotte, spesso utilizzato come elemento
caratteristico identificativo e simbolo del paese.
Ogni sera, al calar del sole, da ogni angolo si guardi la città, la Torre
splende come un faro nella notte; una luce di speranza nei giorni difficili
che l'Italia intera sta attraversando.
Ed è proprio questo il messaggio che l'Amministrazione comunale e la
Proloco Herbessus hanno voluto lanciare con questa iniziativa:
"Tricolore
sulla Torre del Palo (1471). In memoria delle vittime di Coronavirus in
Italia. Tutti lontani, ma tutti vicini a sostegno delle persone che sono
state investite da questa pandemia".
Dall'idea alla realizzazione del progetto il passo è stato breve, grazie alla
ditta AVF Service di Calogero Carlisi che ha provveduto
all'installazione a titolo gratuito dell'impianto di illuminazione.
"Anche Grotte con
la sua Torre del Palo si stringe in un abbraccio tricolore" ha scritto
l'on. Rosalba Cimino.
Aristotele Cuffaro ha commentato: "Orgoglio tricolore. La nostra Torre
faro della nostra Grotte si dipinge di patriottismo e di forza per
sconfiggere il nemico. Il simbolismo aiuta, talvolta, ad andare avanti e ad
avere speranza. Forza Grotte".
Poche ma significative le parole del sindaco Alfonso Provvidenza: "Siamo
un grande Paese. Grotte - Italia".
Nelle foto a lato, di
© Emanuele Licata, la
Torre del Palo illuminata.
Carmelo Arnone
23 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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23/03/2020 |
Scuola. "Dopo questa
tragedia, un nuovo modo di impostare l'educazione"; del prof. Emanuele
Giordano |
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Emanuele Giordano |
Prof. Emanuele Giordano,
Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e
Comitini.
***** "Dopo questa tragedia di proporzioni planetarie
nulla sarà come prima.
Sicuramente, parlo da uomo di scuola, si dovrà “mettere mano” ad un nuovo
modo di impostare l’educazione, a partire dalla famiglia.
Intanto, dobbiamo educare i giovani a perseguire la felicità, quella
felicità che nasce non dall’”avere”, ma dall’essere.
L’essenza dell’uomo, infatti, non è data da ciò che ha, ma da ciò che è.
Per cui, nella Nuova Pedagogia Mondiale occorrerà partire da
un’impostazione scolastica che metta al centro la responsabilità, l’impegno
e la partecipazione personale del singolo individuo.
Una Nuova Educazione che metta al centro gli interessi della comunità,
composta da un insieme di individualità e non i capricci del singolo
pargoletto di mammà!
Devono essere bandite tutte le forme di buonismo che tendono a giustificare
qualsiasi comportamento scorretto dell’individuo, dalla nascita alla morte.
Ogni forma di supposizione arbitraria dovrà essere bloccata sul nascere:
nessuno dovrà sostituirsi a chi ha competenze “certificate” da titoli e sul
campo.
Per dirla in breve, i genitori facciano i genitori, gli insegnanti facciano
gli insegnanti e non i baby sitter, pronti a chiudere un occhio su tutto.
Così, in campo medico il paziente faccia il paziente e lasci lavorare i
medici che hanno studiato una vita per capire “qualcosa” in più rispetto ad
un incompetente che si crede il padrone del mondo!".
Emanuele Giordano
23 marzo 2020.
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23/03/2020 |
Cinema. Il film "Sul'Amuri"
di Giovanni Volpe in visione gratuita da oggi sino al 29 marzo |
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"Sul'Amuri" |
Per un'intera
settimana, dalle ore 17.00 di oggi, lunedi 23 marzo 2020, a
domenica 29 (sino alle ore 23.59), il film “Sul'Amuri”
scritto e diretto da Giovanni Volpe sarà liberamente e
gratuitamente visibile per tutti. La pellicola è stata girata
interamente girata nei territori di Grotte, Mandra Scava (AG),
Racalmuto e Santo Stefano di Quisquina.
Per guardare il film basterà collegarsi alla pagina Vimeo (vedi
la pagina).
La pagina, di norma accessibile esclusivamente tramite password, dalle 17.00
del 23 marzo alle 23.59 del 29 marzo sarà liberamente accessibile. Buona
visione..
Redazione
23 marzo 2020.
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Locandina |
23/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del
Sindaco: pensioni, orari di chiusura, divieti di spostamento ed altro |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20, giovedi
19.03.20, venerdi
20.03.20 e sabato
21.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso
Si riportano le nuove disposizioni emanate con Ordinanza sindacale n. 13
del 22/03/2020.
Chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente
autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno, nonché per le edicole
con obbligo di chiusura alle ore 13.00.
Chiusura al pubblico alle ore 14.00 fino alle ore 6.00 del giorno
successivo negli altri giorni della settimana (dal lunedì al sabato) di
tutte le attività commerciali al dettaglio ad eccezione delle farmacie e
degli esercizi autorizzati alla vendita di generi alimentari (supermercati,
macellerie, panifici, frutta e verdura, ecc..).
Chiusura alle ore 14.00 fino alle ore 6.00 è disposta anche per tutti
i distributori automatici, ad esclusione del solo commercio al dettaglio di
carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
L’attività di consegna a domicilio, da parte delle attività non
sospese, è consentita attraverso richieste telefoniche o da remoto,
ponendo in essere quanto necessario per il rispetto delle misure di
sicurezza, tra le quali indossare una mascherina e guanti monouso, nel
rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di
confezionamento che di trasporto; è in ogni caso vietato l'asporto da
parte dei cittadini.
Le suddette limitazioni hanno validità dal 23/03/2020 al 03/04/2020.
È fatto obbligo a tutti gli esercizi commerciali e le attività di provvedere
alla pulizia e disinfezione quotidiana dei locali con soluzioni detergenti e
disinfettanti idonee in conformità con le indicazioni dell’Istituto
Superiore della Sanità.
Avviso - Stop spostamenti da Comune a Comune.
Un’ordinanza dei Ministri della Salute e dell’Interno del 22/03/2020
stabilisce:
- divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in
un Comune diverso in quello in cui si trovano. Riguarda sia i mezzi
pubblici che privati;
- le uniche deroghe sono per comprovate esigenze lavorative,
di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Avviso - Poste Italiane
Ritiro pensioni aprile 2020 a partire dal 26 marzo.
Le pensioni del mese di aprile per i pensionati, titolari di un Conto
BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno
accreditate in anticipo il 26 marzo.
Se possiedi una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution,
ricordati che puoi prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat, senza
recarti allo sportello.
Se, invece, non puoi evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio
postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la seguente
ripartizione di cognomi:
- 26 marzo giovedì dalla A alla B
- 27 marzo venerdì dalla C alla D
- 28 marzo sabato dalla E alla K
- 30 marzo lunedì dalla L alla O
- 31 marzo martedì dalla P alla R
- 1 aprile mercoledì dalla S alla Z
Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle
pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con
l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e
dei clienti di Poste Italiane.
In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali
esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili,
in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di
protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti
precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno
degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
Avviso -
Telefono Vicino
Si informa la cittadinanza che il Comune sta organizzando un servizio
gratuito di "Telefono Vicino" composto da psicologi, medici e sociologi
a sostegno della nostra popolazione.
Tutti i professionisti che vogliono prestare la propria collaborazione
possono contattarmi al n. 3283764334.
Grazie.
Avviso
Si comunica alla popolazione che il Presidente della Regione
Siciliana, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del
coronavirus, COVID-19, ha adottato l’ordinanza contingibile e urgente n. 7
del 20 marzo 2020.
Si riporta, di seguito, una sintesi delle nuove disposizioni.
1) Chiunque sia entrato in Sicilia dalla data del 14 marzo 2020 ha
l’obbligo di:
a) registrarsi sul sito internet
www.siciliacoronavirus.it, compilando integralmente il modulo
informatico previsto; rendere immediata dichiarazione attestante la presenza
nell’Isola (comunicandone compiutamente l’indirizzo) al proprio Medico di
Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di
Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio
nonché al proprio Comune di residenza o domicilio;
b) permanere in isolamento obbligatorio presso la propria residenza
o domicilio, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri
congiunti e/o coabitanti, curando di areare più volte al giorno i locali
dell’abitazione.
2) I soggetti in isolamento non possono ricevere visite. È ammesso soltanto
l’accesso di badanti e personale sanitario, a condizione che vengano
adottate tutte le precauzioni e le cautele utili a evitare il contagio. I
soggetti in isolamento sono sottoposti a tampone rinofaringeo a ridosso
della conclusione del termine di quarantena.
3) I soggetti dei quali sia stata accertata la positività al contagio da
Covid-19 da parte dei laboratori di riferimento del S.S.R. hanno l’obbligo
di:
a) comunicare le proprie condizioni di salute al Medico e al
Dipartimento dell’ASP; tale obbligo grava anche per i soggetti coabitanti
per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di accertamento
di positività del contagio;
b) permanere in isolamento rispetto agli altri componenti del
proprio nucleo familiare; tale obbligo grava anche per i soggetti coabitanti
per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di accertamento
di positività del contagio;
c) comunicare i nominativi dei propri conviventi; anche questi
ultimi saranno sottoposti al tampone rinofaringeo al termine dei quattordici
giorni.
La mancata osservanza degli obblighi previsti nell’Ordinanza comporta le
conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice penale, se il
fatto non costituisce reato più grave.
Si evidenzia che dal 20 marzo 2020 cessano di produrre effetti, ove
incompatibili, le precedenti misure adottate per la gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19.
Avviso -
Ricetta medica
Covid-19, ricetta medica via email o con messaggio sul telefono
Si comunica alla Popolazione che il Capo del Dipartimento della protezione
civile, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus,
COVID — 19, ha adottato l'ordinanza n. 651 del 19 marzo 2020, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 74 del 21 marzo 2020.
Si punta con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul
telefono.
L'ordinanza consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il "Numero
di ricetta elettronica" senza più la necessità di ritirare fisicamente, e
portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Si tratta di un'ulteriore
misura che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei
Cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus.
Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico
prescrittore, l'assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria
dematerializzato ovvero l'acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica
tramite:
1) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta
elettronica, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore la casella
di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica
ordinaria (PEO);
2) comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con
applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e
immagini, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore il numero di
telefono mobile (il numero del proprio telefonino/cellulare);
3) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del
Numero di Ricetta Elettronica laddove l'assistito indichi al medesimo medico
il numero telefonico".
Nella stessa ordinanza vengono disciplinate anche tutte le modalità
operative per farmacie e ASL per i farmaci distribuiti in modalità diverse
dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo
ricorrente dei pazienti.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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22/03/2020 |
Chiesa. "Ricordati di
santificare le feste"; sussidio per la domenica di preghiera in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
Siamo alla IV domenica di quaresima; la seconda domenica consecutiva nella
quale non è possibile partecipare alla santa Messa. Le chiese sono chiuse ai
fedeli, non si può uscire di casa.
I cristiani, comunque, sono sempre pronti ad affrontare ogni difficoltà,
soprattutto quelle che impediscono loro di riunirsi in assemblea per
pregare. La fede non è legata ad un luogo o ad un momento; si è cristiani
sempre, o non lo si è affatto.
Per "santificare la festa" non basta mettersi l'animo in pace essendo sicuri
dell'esonero "dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo", così
come non è sufficiente limitarsi a guardare una celebrazione in Tv o sul
cellulare.
Il forte anelito a rendere santa la domenica è quel desiderio ineludibile a
confrontarsi con la Parola, leggendola in famiglia, pregando a casa propria,
con i propri cari.
Anche per oggi proponiamo, a quanti volessero una guida alla preghiera, due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
22 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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21/03/2020 |
Volontariato. Donati 2
ventilatori polmonari all'ospedale di Agrigento; prosegue la raccolta
fondi |
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Ventilatore polmonare |
L’associazione “Agrigento non si arrende”, nata per volontà di alcuni
professionisti sanitari della provincia di Agrigento, ha avviato una
raccolta fondi che ha consentito di consegnare ieri, venerdi 20 marzo, al
reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Agrigento, due ventilatori
polmonari (vedi a lato la ricevuta di consegna).
La campagna di raccolta fondi avviata online sulla piattaforma GoFundMe (vedi
il sito), tramite offerte inviate alla Confraternita Misericordia di
Favara, ha l'obiettivo di sostenere l'ASP1 di Agrigento con l'acquisto
di ventilatori polmonari, D.P.I. e altri presidi per l'emergenza COVID-19.
La Confraternita Misericordia di Favara provvederà agli acquisti.
Chi volesse partecipare attivamente e far parte del team della raccolta
fondi può inviare la propria email all’indirizzo
onofriobrucculeri@yahoo.it.
Redazione
21 marzo 2020.
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Ricevuta |
21/03/2020 |
Chiesa. Domani in diretta
Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta
dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la
chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento
domenicale.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica
22 marzo
2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, celebrata da don
Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e
moderatore del gruppo).
Redazione
21 marzo 2020.
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21/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del
Sindaco: dalle 14.00 tutto chiuso (escluso alimentari e farmacie) |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20, giovedi
19.03.20 e venerdi
20.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso
Abbiamo avuto notizia della morte di un cittadino riberese, a causa del
coronavirus.
Profondo cordoglio alla famiglia, al Sindaco e all’intera comunità di
Ribera, esprimono il sindaco Alfonso Provvidenza, gli Assessori, il
Presidente del Consiglio e tutti i Consiglieri comunali.
Avviso
Ordinanza n. 12 del 20/03/2020
Oggetto: Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica
da COVID-19 nel territorio del Comune di Grotte. Ulteriori misure
restrittive.
Il Sindaco
ORDINA
1. La chiusura alle ore 14.00 nei giorni feriali e la chiusura totale nei
giorni festivi e domenicali di tutte le attività qui di seguito
specificate:
Tabaccai;
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer,
periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo
audio e video, elettrodomestici;
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e
materiale elettrico e termoidraulico;
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione;
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per
toletta e per l’igiene personale;
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici;
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per
riscaldamento;
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la
lucidatura e affini;
Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, altre
lavanderie, tintorie.
2. La chiusura alle ore 18.30 nei giorni feriali e la chiusura totale nei
giorni festivi e domenicali delle seguenti attività:
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi
specializzati.
3. La limitazione alle ore 14.00 della apertura al pubblico di attività
artigianali, professionali, uffici privati e patronati e la chiusura totale
nei giorni festivi e domenicali.
RACCOMANDA
1. La chiusura, su base volontaria, alle ore 18.30 nei giorni feriali e la
chiusura totale nei giorni festivi e domenicali delle seguenti attività:
Panifici
Macellerie
Frutta e verdura
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande in esercizi
specializzati, ambulanti (residente del Comune di Grotte) relativi alla
vendita di alimentari: surgelati, pesce, frutta e verdure. Gli ambulanti
possono proseguire l’attività solo se sono rispettate le condizioni di
accessibilità garantendo la distanza interpersonale di almeno un metro e
che siano osservate tutte le misure precauzionali vigenti, in ordine anche
all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Le limitazioni e le raccomandazioni di cui ai predetti punti hanno validità
fino al 03/04/2020.
Tutti gli esercizi commerciali e le attività di cui ai superiori punti
sono tenuti ad effettuare la disinfezione dei locali quotidianamente con
cloro e/o alcol.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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21/03/2020 |
Letture Sponsali. "Rileggere
la nostra storia e le nostre piaghe" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Le letture della IV domenica di quaresima ci illuminano in questo tempo di
prova, ci confortano e ci aiutano a trasformare la prova in opportunità, in
un momento di grazia.
La Parola di Dio, ancora una volta, scardina i nostri pregiudizi, i nostri
preconcetti e le nostre illusioni, per portarci ad un incontro più autentico
con Lui, per aprirci ad una fede più matura e salda.
La storia del cieco nato è la vicenda di un uomo che vive tutta la sua vita
divorato dai sensi di colpa, pensando di essere indegno della vista,
sbagliato, frutto di errori, e passa così la sua vita nel dolore,
mendicando.
Dinnanzi alle difficoltà, alle prove, alle pandemie come quella in cui siamo
immersi, è facile cadere in sensi di colpa individuali o collettivi,
immaginando quasi una punizione anche divina, o precipitare nella sensazione
di essere abbandonati e dimenticati da Dio, finendo così per rinnegare il
vero volto del Padre, che ci ha creati per amore e non desidera la morte ma
la vita per le sue creature.
La guarigione del cieco nato è una straordinaria metafora della grazia del
battesimo, che permette a tutti noi, ciechi finché non incontriamo il
Signore, di aprire i nostri occhi e di vedere la realtà della nostra
condizione umana creaturale, conoscendo veramente il Padre e il suo immenso
amore per ciascuno.
Sugli occhi del cieco nato Gesù spalma il fango: la sua saliva, simbolo
della sua Parola, mescolata con la terra, ossia la materia, la realtà.
Dall’incontro della Parola di Dio e della nostra realtà, nasce la guarigione
della nostra storia, della nostra esistenza.
Dopo essere stato guarito, il cieco va a lavarsi nella piscina di Siloe, che
significa “inviato”: proprio dalla nostra menomazione, guarita dall’amore di
Dio, nasce la nostra missionarietà, la possibilità per ciascuno di noi di
essere strumento di salvezza per altri. Proprio dove noi pensiamo di essere
più feriti e più fragili, possiamo scoprire di avere ricevuto il seme per
diffondere vita e amore.
Anche nella realtà coniugale e familiare si perpetua il miracolo del cieco
nato: ogni giorno, pazientemente, possiamo essere strumenti l’uno per
l’altro, per riacquistare la vista, per riscoprire l’amore di Dio, per
rileggere la nostra storia e le nostre piaghe in modo nuovo, per superare la
paura della morte, per aprirci all’incontro con il Padre.
Chiara e Fabio
Punto chiave
È Gesù la luce del mondo.
La parola di Dio di oggi è densa di significato e consolazione in questi
tempi bui pieni di insicurezza e paura.
La prima lettura ci parla della scelta di Davide come re, una scelta fatta
con lo sguardo di Dio che ribalta il modo di vedere umano penetrando le
apparenze e puntando dritto al cuore.
Il Vangelo ci racconta storie di cecità, di occhi che guardano ma non
vedono.
Il cieco nato riacquista la vista immediatamente con quel tocco di Gesù che
con il fango rigenera, “ri-crea” un uomo nuovo.
Sarà un uomo che vede fisicamente, ma che dovrà per tappe riacquistare un
“vedere più profondo”: chi gli ha ridato la vista fisica sarà prima
riconosciuto come “uomo”, poi come “profeta” ed infine come “Signore” e
“Figlio dell’uomo”.
Diversa è la cecità dei farisei che come dice il profeta Ezechiele hanno
“occhi per vedere, ma non vedono”.
Cosa dovrebbero vedere?
“La luce che splende nelle tenebre”, “Il Figlio dell’Uomo che parla con
loro”.
Ma gli occhi del cuore posso essere aperti da Dio solo se ci riconosciamo
ciechi e peccatori, se cerchiamo la verità con cuore sincero.
Solo compiendo questo passaggio fondamentale potremo attraversare le nostre
tenebre per giungere alla luce dei figli di Dio.
Rosalinda e Francesco
Redazione
21 marzo 2020.
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20/03/2020 |
Lettere. "Restate
assolutamente a casa. Le terapie intensive sono piene"; appello del
dott. Aurelio Zaffuto |
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Dott. Aurelio Zaffuto |
Il
dott. Aurelio Zaffuto, che da giorni riceve messaggi e richieste dai
nostri concittadini e che è sottoposto ormai da settimane a turni lavorativi
senza orario, rivolge ai grottesi l'accorato appello che pubblichiamo.
*****
"Come sentite da tutti i TG e come sapete dalle
disposizioni normative, la situazione è complessa e vorrei ancora ripetere
l’invito, anzi l’appello: “Stare a casa”.
Giusto per darvi qualche idea: in poche ore stamani nell’Ospedale
dove lavoro a Brescia ci sono stati 10 accessi al Pronto Soccorso,
tutti con polmoniti bilaterale da Covid19, di cui metà di età fra i
50 e i 60 anni.
Questa è la prova che il coronavirus non colpisce solo la Terza Età.
Rinnovo anche ai miei concittadini di origine il seguente invito: “Rimanete
assolutamente a casa”.
Solo così ridurrete il rischio di ammalarvi e di contagiare i vostri cari,
parenti ed amici perché potreste essere portatori asintomatici.
Non pensate che questo è un problema del Nord Italia; il contagio si sta
diffondendo in tutto il mondo!
Rimanere a casa non vuol dire stare come nelle feste di Natale a giocare
e divertirsi vicini; significa stare a casa propria con il proprio
nucleo familiare ristrettissimo, e usare pure tutte le precauzioni di
stare a distanza di sicurezza l’uno dall’altro, e a seguire tutte le
indicazioni stabilite dal Ministero della Salute.
Questo è il solo modo per darci una mano!
Purtroppo i posti in terapia intensiva e in rianimazione ormai sono pieni!".
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Dott. Aurelio Zaffuto
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20/03/2020 |
Attualità. "Nel tempo
della pandemia"; composizione di Kitty O'Meara |
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Primavera |
"Io resto a casa" è la frase più ripetuta negli ultimi
giorni. Restare a casa per poter uscire di nuovo, presto, in libertà. "Teniamoci
distanti oggi per abbracciarci più forte domani" ha detto il presidente
Conte.
Un tempo per recuperare le distanze, per riscoprire l'intimità, per
ritrovare il filo di quel dialogo intimo che avevamo smarrito.
Un tempo per vivere nella speranza.
Carmelo Arnone ***** “IN
THE TIME OF PANDEMIC”
(Nel
tempo della pandemia)
E la gente rimase a casa
e lesse libri e ascoltò
e si riposò e fece esercizi
e fece arte e giocò
e imparò nuovi modi di essere
e si fermò
e ascoltò più in profondità
qualcuno meditava
qualcuno pregava
qualcuno ballava
qualcuno incontrò la propria ombra
e la gente cominciò a pensare in modo differente
e la gente guarì.
E nell'assenza di gente che viveva
in modi ignoranti
pericolosi
senza senso e senza cuore,
anche la terra cominciò a guarire
e quando il pericolo finì
e la gente si ritrovò
si addolorarono per i morti
e fecero nuove scelte
e sognarono nuove visioni
e crearono nuovi modi di vivere
e guarirono completamente la terra
così come
erano guariti loro.
Kitty O’Meara
© Riproduzione riservata.
L’autrice, Kitty O’Meara, il 16 marzo ha pubblicato la sua poesia sul suo
sito personale con il titolo “In The Time Of Pandemic”. La poesia si è
diffusa quando lei stessa ha condiviso il suo componimento sul suo profilo
Facebook che ancora oggi mantiene privato.
Sempre il 16 marzo, sulla pagina Facebook di Deepak Chopra (scrittore
indiano di Nuova Delhi) la poesia è stata condivisa col titolo “And The
People Stayed Home”.
Secondo alcune fonti, lo scritto di Kitty O’Meara sarebbe ispirato a una
poesia dell’italiana Irene Vella, pubblicata da quest’ultima sulla sua
pagina Facebook l’11 marzo 2020.
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20/03/2020 |
Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del sindaco:
Ufficio Postale aperto solo 3 giorni alla settimana |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20, domenica
15.03.20 e giovedi
19.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso
Si avvisa la cittadinanza che Poste italiane ha comunicato la riduzione a
3 giorni di apertura dell'ufficio postale (martedi, giovedi e sabato)
dalle ore 08.20 alle 13.35.
Ricordo che tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di
energia elettrica, gas e acqua per morosità - di famiglie e piccole imprese
- vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020.
Pertanto, vi invito a recarsi presso l'Ufficio postale esclusivamente per
motivi urgenti ed indifferibili.
Avviso
Anche il dott. Giacinto Marra ci ha fatto dono di due confezioni di
mascherine e due di guanti per i nostri Vigili Urbani e per i nostri
operatori.
Grazie a nome di tutta la Comunità.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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20/03/2020 |
Salute. Nuova Ordinanza della
Regione: misure più stringenti per limitare la diffusione del contagio |
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Nello Musumeci |
Nella serata di ieri, giovedi 19 marzo 2020, il
presidente della Regione Sicilia on. Nello Musumeci ha firmato
un'altra Ordinanza per limitare la diffusione del contagio da Coronavirus
nell'Isola. Più stringenti le misure adottate, al fine di indurre i
cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni (leggi l'Ordinanza
contingibile e urgente n° 6 del 19.03.2020). Di seguito ne pubblichiamo
il testo. *****
"Articolo 1
(Ulteriori misure urgenti per il contenimento del contagio)
1. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per
i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo
componente del nucleo familiare.
2. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva
all’aperto, anche in forma individuale.
3. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze
fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria
abitazione.
Articolo 2
(Misure igienico-sanitarie in ambito comunale)
1. È fatto obbligo ai Comuni, qualora non ancora disposto, di provvedere
alla sanificazione delle strade dei centri abitati, degli edifici adibiti a
uffici pubblici e degli edifici scolastici. Per l’esecuzione di tale
servizio i Comuni si avvalgono anche del contributo finanziario della
Regione Siciliana.
2. È interdetta la fruizione delle aree a verde pubblico e dei
parchi-gioco.
Articolo 3
(Misure in materia di commercio e di trasporto pubblico)
1. È inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori
ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni.
2. È disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali
attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le
edicole.
3. I Sindaci, con propria Ordinanza, possono disporre riduzioni dell’orario
di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli
autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie.
4. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da
intrattenimento e per il gioco.
5. Nei mezzi del trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai
passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque,
garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo
spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente
delimitato.
Articolo 4
(Linea telefonica dedicata)
1. Per comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia in corso è
istituita presso la Presidenza della Regione una linea telefonica dedicata
ad uso esclusivo e personale dei Sindaci dell’Isola. Il numero di telefono
viene notificato con separata comunicazione.
Il Presidente
Musumeci".
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19/03/2020 |
Ambiente. Dal 21 marzo, nei
giorni di sabato sospesa la raccolta dei rifiuti organici |
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Il Comune di Grotte ha sospeso gli obblighi di
versamento dei tributi comunali sino al 31 maggio 2020.
Ne ha dato notizia il sindaco Alfonso Provvidenza, in una nota con la
quale ha comunicato: "Si avvisa la cittadinanza che si è provveduto a
dare disposizioni al Responsabile dei Servizi Finanziari di sospendere
l’obbligo di versamento dei tributi comunali fino al 31.05.2020". Ha
precisato il Primo Cittadino, a nome dell'Amministrazione,
che nei prossimi giorni
verranno
formalizzati i necessari provvedimenti amministrativi.
Redazione
19 marzo 2020.
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19/03/2020 |
Lettere. "Torniamo con i
piedi per terra; prenotiamo le ferie per la Pasqua del 2021"; di Gianni Russello |
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Pasqua anni '90
Gianni Russello |
Considerazioni sulla prossima Settimana Santa, del sig. Gianni Russello, grottese emigrato in
Germania.
*****
"Scrivo
come grottese ed amante della nostra tradizione di Pasqua, di come noi
viviamo da secoli la Passione di Gesù, di come viene interpretata oralmente;
anche del modus grottese di rappresentarla, con riferimento all'urna,
ai Giudei al Calvario… ma è la nostra Pasqua, ed è una tradizione per tutti
i grottesi.
Specialmente quelli che vivono fuori Grotte per vari motivi, la Settimana
Santa è un richiamo a tornare nel nostro piccolo paese.
Quest'anno c'è un grande ostacolo: per la prima volta non festeggeremo, come
invece abbiamo sempre fatto nella nostra vita.
C'è un pericolo inaspettato, un pericolo che avevamo solo letto nei libri e
mai avremmo pensato di rivivere come genere umano, visto che siamo andati
sulla luna e abbiamo internet.
Si pensava che l'uomo fosse padrone di tutto, invece torniamo con i piedi
per terra.
Vorrei dire a tutti i grottesi emigrati, che da vari anni non vengono per
Pasqua: incominciate a prenotarvi le ferie per la Pasqua del 2021, e tutti
insieme numerosi andiamo a festeggiare la Settimana Santa nel nostro paese.
Al nostro sindaco Provvidenza, che sta affrontando l'emergenza Coronavirus,
va il plauso dei grottesi per come sta gestendo questa crisi.
E lo invito, lui ed il gruppo Giudei “Andrea”, di fare il massimo
nell'organizzare la Settimana Santa del 2021, affinché questa nostra
tradizione continui nei secoli.
Un abbraccio e un messaggio a tutti i grottesi (dalla comunità di grottesi
di Wolfsburg): siate uniti, perché uniti si vince".
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Gianni Russello
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19/03/2020 |
Attualità. "Noi stiamo a
casa perché amiamo la vita"; di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
Non è vero che chi sta a casa è un codardo.
Non siamo mica come quei medici pavidi che hanno tradito Ippocrate ma anche
e soprattutto i loro stessi colleghi che si stanno sobbarcando pesi e rischi
che erano anche loro.
Noi stiamo a casa perché amiamo la vita e perché a questo punto è l'unica
maniera che abbiamo per rispettare chi non c'è più, chi sta pagando un
prezzo troppo alto e chi la mette a repentaglio per dovere e non di certo
per negligenza.
Noi stiamo a casa perché amiamo la vita e la possibilità di un futuro, per
tutti, anche per te che se non sei codardo, sei incosciente e
incredibilmente stupido.
Giovanni Volpe
19 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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19/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: avvisi ai cittadini, da parte del sindaco Alfonso
Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20 e domenica
15.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. *****
"Avviso
Al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, si
comunica alla cittadinanza ed agli operatori commerciali interessati che è
stata disposta la sospensione del mercato settimanale del giovedì dal 19
marzo al 3 aprile 2020.
Avviso
Si informa la cittadinanza che gli uffici comunali resteranno
chiusi tutti i pomeriggi fino a data da destinarsi.
Avviso
Desidero ringraziare lo Studio dentistico Ciraolo del dott. Brucculeri e
della dott.ssa Ciraolo per il grande gesto di solidarietà di donare ai
Vigili Urbani del Comune di Grotte due confezioni da 50 mascherine e due
pacchi di 100 guanti in lattice. Si tratta di uno straordinario segno di
riconoscenza del lavoro svolto in questi giorni di emergenza Coronavirus.
Grazie a nome di tutta la comunità grottese.
Avviso
Come ormai ampiamente noto, è stato accertato il primo caso di coronavirus
della nostra zona; si tratta di una signora di Favara ricoverata
all'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Naturalmente esprimo
vicinanza al Sindaco di Favara ed all'intera città, nonché al personale
sanitario dell'ospedale agrigentino.
Alla luce di quanto accaduto invito tutti i cittadini di Grotte che nei
giorni scorsi si siano recati presso il nosocomio agrigentino ad evitare
qualsiasi contatto sociale.
La situazione degli ospedali è potenzialmente critica; pertanto i Sindaci
del distretto-socio sanitario di Canicatti, guidati dal Sindaco Ettore di
Ventura, abbiamo inviato una nota ai vertici regionali e provinciali della
sanità per il potenziamento del presidio ospedaliero di Canicattì.
Nel frattempo vi esorto a restare a casa. In molti non hanno ancora
capito la gravità della situazione.
Vi invito a portare questo messaggio in tutte le case, soprattutto quelle
difficilmente raggiungibili dai social.
Avviso - Raccolta rifiuti - Emergenza Covid-19
Se sei positivo o in quarantena
Non differenziare più i rifiuti di casa tua.
Utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro)
all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se
possibile a pedale.
Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata)
vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta
indifferenziata.
Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli
monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta
indifferenziata.
Indossando guanti monouso chiudi bene i sacchetti senza schiacciarli con le
mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo.
Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi
sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti
possibilmente resistenti, uno dentro l’altro). Subito dopo lavati le mani.
Fai smaltire i rifiuti ogni giorno come faresti con un sacchetto di
indifferenziata.
Gli animali da
compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di
rifiuti.
Se non sei in quarantena
Continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora.
Usa fazzoletti di carta se sei raffreddato e buttali nella raccolta
indifferenziata.
Se hai usato mascherine e guanti, gettali nella raccolta indifferenziata.
Per i rifiuti indifferenziati utilizza due o tre sacchetti possibilmente
resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi
abitualmente.
Chiudi bene il sacchetto.
Smaltisci i rifiuti come faresti con un sacchetto di indifferenziata.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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18/03/2020 |
Chiesa. Solennità di san
Giuseppe: domani in diretta Fb la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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San Giuseppe |
Domani, giovedi 19 marzo 2020, la Chiesa celebra la solennità di "San
Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria".
A seguito della sospensione di tutte le attività pastorali, disposta
dall'Arcivescovo di Agrigento a causa dell'emergenza Coronavirus, compresa celebrazione della
santa Messa e la
chiusura di tutti i luoghi di culto, i fedeli non hanno la possibilità di
partecipare direttamente alle liturgie, che pertanto vengono celebrate a
porte chiuse.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica di domani,
giovedi 19 marzo 2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, presieduta da don
Rosario Bellavia e concelebrata da don Salvatore Zammito e don
Gaspare Sutera, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo
(ideatore e moderatore del gruppo).
Al
termine della Celebrazione, il Sindaco di Grotte, prof. Alfonso
Provvidenza, pronuncerà un solenne atto di affidamento della
Città.
Redazione
18 marzo 2020.
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18/03/2020 |
Ambiente. Dal 21 marzo, nei
giorni di sabato sospesa la raccolta dei rifiuti organici |
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A partire dal prossimo sabato 21 marzo, nei soli
giorni di sabato, la raccolta dei rifiuti organici non verrà effettuata.
A darne notizia è l'Amministrazione comunale di Grotte, che ne precisa le
motivazioni "a causa della chiusura temporanea di alcuni impianti di
compostaggio di riferimento dell’Ente".
Sino a nuove disposizioni il ritiro del rifiuto organico avverrà
regolarmente nelle sole giornate di lunedi e giovedi, come da calendario
di raccolta.
"Confidando nella collaborazione di tutti - si legge nella nota -,
ci scusiamo per il disagio che non dipende né dall’Amministrazione comunale
né dall’organizzazione della ditta cui è affidato il servizio".
Redazione
18 marzo 2020.
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18/03/2020 |
Attualità. "Nell'ora
delle grandi prove non ci vuole più religione, ma più fede"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
***** "I poveri della Chiesa che è di tutti ma
soprattutto dei poveri, sono costernati perché hanno letto sulla
“Repubblica” che senza Eucaristia domenicale per i cristiani non è possibile
vivere, e lo dice un maestro autorevole.
Poiché essi sono poveri, non vivono nei santuari o nei monasteri, non
abitano né in seminari né in case del clero ma nelle loro case chiuse per
virus, e se poi stanno in Amazzonia o in altre terre cristiane depredate ma
prive di clero l'Eucaristia domenicale non se la possono nemmeno sognare,
sono turbati a sentirsi dire che così non possono neanche vivere, e in ogni
caso non da cristiani.
Dunque per loro, e sono tanti, il Signore sarebbe venuto e morto invano.
La cosa è seria e quindi non si può passare oltre senza sentirsi
interrogati, senza cercare, se c’è, un’altra risposta per i poveri e per i
piccoli che noi tutti siamo.
Ed è tanto più necessario perché insieme a questo lamento per la mancanza
dell'Eucarestia e dei segni materiali degli altri sacramenti, si levano qua
e là appelli “alla Chiesa” perché in questa tragedia della pestilenza si
faccia sentire, alzi la voce, dica parole forti, “parole di verità”, faccia
gesti esemplari di invocazione e di supplica, organizzi preghiere e salga
sulle guglie, come se nei tempi normali la Chiesa non parlasse e non si
facesse Parola, non trasmettesse verità, non pregasse, non invocasse il
perdono e non supplicasse il Dio della misericordia, e come se oggi fosse
ancora più inadempiente.
Naturalmente non c'è da scandalizzarsi per queste posizioni esigenti e
ansiogene che potrebbero ancor più turbare i fedeli.
Niente di nuovo; del resto, anche i migliori possono forzare le cose di Dio.
Basta pensare a san Tommaso che sosteneva che un bambino morto nel deserto
senza che si trovasse acqua per battezzarlo non si sarebbe salvato in
eterno, ciò che davvero era “pelagiano” perché presupponeva come
inderogabile un’opera umana.
E basta pensare al giudizio tagliente di san Paolo sui Giudei che chiedono
miracoli e i Greci che cercano la sapienza mentre noi annunciamo Cristo
crocifisso, per vedere come ci sia un'eccedenza, una pretesa mondana che non
si fida dell'agire di Dio, lo vuole integrare e sostituire, non si accorge
di quella spoglia semplicità dell'operare di Dio a cui non a caso si è
richiamato papa Francesco nell'omelia di lunedì scorso a Santa Marta.
Anche in questo frangente papa Francesco deve reggere l’urto: da un lato
ammonisce i vescovi, a cominciare dal suo vicario a Roma, che le misure
drastiche come quelle di chiudere le chiese “non sempre sono buone”,
dall'altro mostra una straordinaria sobrietà per non incoraggiare derive
miracolistiche e magiche.
Una cosa è infatti che la Chiesa pensata da Francesco come ospedale da campo
non chiuda le porte proprio quando la società intera è diventata un
ospedale, una cosa è che i preti come i ministri dell'altra salute stiano
sulla breccia a soccorrere e consolare i fedeli, e altra cosa è pretendere
che le assemblee si radunino per i riti, dalle Messe alle “lectio divine”,
alle novene, ai “Sepolcri” (e i tradizionalisti dicono anche le piscine di
Lourdes), con la motivazione che la religione con i suoi riti è libera dalla
legge e non deve pagare dazio agli "adempimenti burocratici” e all'interesse
comune di tutti i cittadini.
Qui davvero Dio è occultato dal sacro.
Un assembramento che sarebbe un delitto se fosse per una “movida” sarebbe
invece un sacrosanto diritto e dovere se fosse per una Messa o per una
veglia, come se i corpi non fossero gli stessi: e ai “laici”, ai comuni
cittadini, chi glielo va a dire?
È piuttosto un'icona di santa obbedienza il papa che da solo percorre il
deserto di via del Corso verso la chiesa dei Servi di Maria per invocare il
Crocefisso, portando la veste bianca quale un cilicio, come ha scritto
Antonio Padellaro sul “Fatto”.
Un certo intransigentismo cattolico che sostiene l’irrinunciabilità delle
Messe e delle altre celebrazioni in comune è anche figlio di un tempo in cui
la Chiesa si fondava più sul potere che sull'Eucaristia, e la Bibbia era
stata tolta di mano al popolo cristiano; e ora che la Chiesa ha dato
ragione ai riformatori più illuminati e kerigmatici riconoscendo come fonte
e culmine di tutto Eucarestia e Scrittura, essi vivono come un’infedeltà se
non un’apostasia il venir meno di questa evidenza visibile.
Non era “la scelta religiosa” la riforma più avanzata che la Chiesa potesse
fare? E ora come rinunciarvi?
La verità è che all’ora delle grandi prove non ci vuole più religione, ma
più fede.
E la fede consiste nel non dire mai più, di fronte alla “disgrazia”, “e
Dio dov’è? dov’era?”, ma nel sapere che proprio allora sovrabbonda la
grazia.
La difficoltà sta nel fatto che come deve essere la Chiesa lo chiediamo
alle nostre culture, alle nostre teologie o ai nostri perfettismi e non al
Vangelo.
Ma proprio nella prima domenica in cui l'Eucaristia non si è potuta
celebrare in comune (e invece sì, collegati o non collegati si
fosse, quella del cuore) il Vangelo raccontava che Gesù in un
contesto che più laico e comune non poteva essere, diceva alla donna
samaritana che sarebbe venuto il tempo di adorare Dio non nel tempio di
Gerusalemme o in quello alternativo costruito sul monte Garizim, ma i veri
adoratori avrebbero adorato Dio in spirito e verità.
Qualcuno ha pensato che Gesù volesse parlare di un tempo, chissà quanto
lontano, in cui la pura fede avrebbe preso il posto della religione e perciò
non ci sarebbe stato più bisogno di templi e di riti.
Ma Gesù aveva detto invece: viene un tempo ed è questo.
È questo il tempo in cui continua la religione, continuano a esserci i
templi ed i riti, e anche l'Eucaristia e i funerali e gli altri sacramenti,
ma questi a nulla varrebbero senza Spirito e senza verità e, come ha
detto un’altra volta, senza perdono e riconciliazione tra i fratelli;
un tempio senza fede è nulla, ma adorare Dio in spirito e verità anche se
non c'è tempio né rito né clero è tutto, e anzi, dice Gesù, fatelo anche
nella vostra camera quando nessuno vi vede.
Nessuna pulsione iconoclasta in ciò: le grandi risorse devozionali e
sacramentali dell'istituzione religiosa, nella dovuta discrezione e
discernimento, restano tutte, però sono nel regno del relativo, del
medicinale, del pedagogico, e anche del necessario, ma non come assoluti
terreni.
Il monaco più santo che abbiamo conosciuto, padre Benedetto Calati, il
camaldolese, quando fu raggiunto dalla morte fu prevenuto da un monaco suo
discepolo, che poi ne ha dato testimonianza, che gli disse: “Padre, è
venuto il momento: vuole l'Estrema Unzione?”.
E padre Benedetto, con un sorriso luminoso ma ormai un po' anche ironico,
gli rispose: “Innocenzo! Ancora pensi a queste cose!”.
Come a dire: dopo tutti quei Salmi!".
Raniero La Valle
18 marzo 2020.
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18/03/2020 |
Dialoghi. "Anche il
virologo vittima della supponenza della giornalista"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Resoconto del dibattito svoltosi al Circolo della Concordia.
Giuseppe Castronovo
"Anche
il virologo vittima della supponenza della giornalista"
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Enzo: Amici, avete sentito la giornalista Gruber a “8 e Mezzo” del 13 marzo?
Totò: Cosa ha detto?
Enzo: Per introdurre il virologo prof. Massimo Galli dell’ospedale Sacco di
Milano si è espressa così: “Sentiamo un cosiddetto esperto, tecnico,
virologo”.
Nenè: L’ho sentita anch’io e sapendo trattarsi di un’autorità nel campo di
epidemie e contagi sono rimasto più che perplesso nell’ascoltare la
presentazione della Gruber con quel “cosiddetto”.
Ersilio: Una presentazione che sa, per le parole utilizzate, di gaffe
clamorosamente scomposta.
Totò: E lei prof. Vezio che ne dice?
Vezio: Mi sia consentito innanzi tutto dissentire dal qualificare con il
termine “gaffe” la goffa presentazione della giornalista. Vedete, si
dà il caso che anch’io stavo seguendola trasmissione proprio in quel
frangente e ho notato nel viso della Gruber un narcisistico ed egocentrico
autocompiacimento mentre pronunciava quelle parole di presentazione. Un
atteggiamento che ci sentiamo di censurare con la parola “Basta”. Una parola
che la stessa Gruber ha utilizzato nel titolo di un suo libro recentemente
dato alle stampe.
Ci sia consentito consigliare alla Sig.ra Gruber un “Basta” anche
nell’utilizzo del virus della supponente altezzosità cui ricorre quando
tratta alcuni suoi ospiti. E ciò perché chi ha una certa influenza sul
pubblico deve saper pesare le parole".
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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17/03/2020 |
Chiesa. Cammino
Neocatecumenale: "Rispettate le norme dei Vescovi e delle Autorità
civili" |
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Missione
neocatecumenale
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L'Ufficio
Stampa del Cammino Neocatecumenale ha diffuso un comunicato con il quale
chiede la rettifica di alcune notizie diffuse da organi di stampa a
diffusione nazionale (leggi
la smentita su La Stampa). Di seguito, il testo del comunicato.
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"Il TG1 e il TG2 hanno
dato ieri sera (16 marzo 2020) una notizia inesatta relativa a due incontri
di una comunità neocatecumenale ad Atena Lucana e Sala Consilina (Campania).
L'incontro dei fedeli del Cammino è avvenuto il 28-29 febbraio in un hotel
di Atena Lucana (mentre a Napoli si giocava Napoli-Torino: stadio aperto,
con 55.000 spettatori) e nessuna Ordinanza del Presidente della Regione
proibiva l'incontro (l'Ordinanza del 26 febbraio si riferisce esclusivamente
ad altri due Comuni campani: Montano Antilia e Ceraso).
Lo stesso Vescovo di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, ha
dichiarato che i fedeli del Cammino hanno celebrato l'Eucarestia senza
scambio della pace e ricevendo l'ostia nella mano, rispettando le norme
diffuse dalle diverse diocesi in quei primi giorni.
L'incontro a Sala Consilina, poi, è avvenuto il 4 sera, dopo le 18,30.
Il Comunicato della CEI e quello della Conferenza Episcopale Campana sono
del 5 marzo: quindi non vi era ancora nessuna proibizione di incontri. E
l'Ordinanza del Presidente del Consiglio per tutta l'Italia è del 9 marzo.
Come si fa allora ad accusare i neocatecumeni di disobbedienza, o anche solo
di disattenzione a questi documenti dei Vescovi e delle Autorità civili?
La notizia data è lesiva del buon nome e dell'immagine del Cammino e va
corretta, con obbligo di rettifica secondo le leggi vigenti, proprio in
questo momento difficile, in cui molti fratelli in Italia e in tutto il
mondo si stanno adoperando per dare il loro aiuto e la loro testimonianza in
favore di tante persone più deboli, colpite dal virus, e la loro
collaborazione in varie strutture e centri sanitari.
Ufficio Stampa del Cammino Neocatecumenale
Avv. Dott. Adelchi Chinaglia
Don Ezechiele Pasotti".
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17/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti da
casa |
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Controlli
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Il Ministero dell'Interno ha reso disponibile, oggi, il
nuovo modulo per l'autocertificazione, da portare con sé quando si esce
da casa e da presentare alle Forze di Polizia durante i controlli (chi non
ne fosse in possesso potrà riceverlo e compilarlo al momento del controllo).
Si ribadisce che si può uscire soltanto per
comprovate
esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute, rientro al
proprio domicilio o abitazione precedente.
Il
nuovo modulo di l'autocertificazione
sostituisce il precedente, e contiene anche la dichiarazione di non essere
stato sottoposto a quarantena e di non essere positivo (scarica
il nuovo modulo di autocertificazione).
La veridicità delle
autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi; la non
veridicità costituisce reato.
Redazione
17 marzo 2020.
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17/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: continuano i controlli della Polizia Municipale sul
territorio comunale |
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Polizia Municipale
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Proseguono senza sosta i controlli da parte della Polizia Municipale di
Grotte su tutto il territorio comunale, sia per quanto riguarda la viabilità
che le attività commerciali.
Il responsabile del Corpo di
Polizia Municipale di Grotte, ispettore capo Antonio Salvaggio,
informa che da giovedi 12 a questa mattina, martedi 17 marzo, sono
state controllate 262 persone, delle quali una è stata denunciata
per inosservanza del DPCM del 10 marzo 2020 (è
possibile spostarsi da casa soltanto per
comprovate
esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute, rientro al
proprio domicilio o abitazione precedente). Sono stati sottoposti
a controllo (in giorni ed orari diversi) 42 esercizi pubblici. Un
controllo a campione è stato fatto inoltre su 6 delle persone in
quarantena rientrate a Grotte da altre regioni d'Italia o dall'estero.
"I controlli continuano a tappeto - dichiara l'ispettore capo
Salvaggio -, quindi per evitare di essere denunciati è opportuno
rispettare scrupolosamente quanto previsto dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri. Siate responsabili - conclude il Responsabile
del Corpo di Polizia Municipale - e restate a casa".
(Foto dei controlli, di
©
Giuseppe Figliola).
Carmelo Arnone
17 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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Controlli |
17/03/2020 |
Salute. On. Rosalba Cimino
(M5S): "Ad Aurelio Zaffuto e a tutti i medici che sono in trincea,
un enorme grazie" |
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On. Rosalba Cimino |
Messaggio di ringraziamento dell'on. Rosalba Cimino, "portavoce"
del Movimento 5 Stelle alla Camera dei
Deputati, al dott.
Aurelio Zaffuto ed a tutto il personale sanitario impegnato nella cura
dei pazienti affetti dal Coronavirus.
***** "Oggi dedico il mio primo messaggio ad uno dei
moltissimi medici italiani al fronte.
Lui è
Aurelio Zaffuto, di Grotte, da anni svolge la sua professione presso il
reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Brescia.
In questi giorni il suo reparto è stato riconvertito per ospitare unicamente
i malati di Covid-19 che necessitano di terapia sub-intensiva.
A lui e a tutti i medici che sono in trincea da Nord a Sud, un enorme
grazie!
Quando tutto sarà finito ti aspettiamo di nuovo a Grotte per “festeggiare”
la Pasqua di Rinascita.
Un abbraccio virtuale dal tuo Paese". |
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Rosalba Cimino
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17/03/2020 |
Lavoro. Cimino (Ordine degli
Architetti): "L'Italia è ferma e tutto è bloccato senza idonee misure" |
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Alfonso Cimino |
È un forte grido di allarme quello del presidente dell’Ordine degli
Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, sull’emergenza
coronavirus “inizialmente, forse, sottovalutata e non tempestivamente
posta come emergenza su tutto il territorio nazionale - afferma - tant’è che
solo da qualche giorno e dopo il rientro di circa 30mila emigrati dal nord,
ha visto la chiusura dei trasporti siciliani”.
Il Presidente sostiene che oggi l’Italia è ferma e tutto è stato bloccato
senza idonee misure.
“Se da un lato ci si chiede, giustamente e doverosamente, di stare a
casa, che risvolti ci saranno per la nostra professione? - prosegue
Alfonso Cimino -. Diversi decreti e protocolli di sicurezza sono stati
attuati ma registriamo l’inadeguatezza di tali misure. Se prima
dell’emergenza il settore edilizio era già in forte crisi, come si pensa
che, una volta finita l’emergenza, il settore possa riprendere normalmente i
suoi passi senza opportune misure? Sarebbe necessario ridurre la pressione
fiscale ai liberi professionisti e cambiarne il sistema con opportune
agevolazioni. Il Consiglio Nazionale degli architetti, e mi costa
personalmente vista la mia partecipazione a diversi incontri in remoto come
delegato della Consulta regionale degli architetti siciliani, sta
predisponendo tutte le misure e le richieste per la tutela della nostra
professione, svolgendo un ottimo e incessante lavoro grazie al quale si ha
certezza che si raggiungeranno gli obiettivi. Ma andiamo per gradi -
spiega il presidente Cimino -. Nei cantieri edili di opere private e/o
pubbliche non esiste una misura che obbliga alla sospensione dei lavori,
viceversa abbiamo protocolli di intesa che ci impongono di adottare misure
urgenti di messa in sicurezza del cantiere. Ciò significa che deve essere il
titolare dell’impresa a chiedere la sospensione dei lavori, per evitare
futuri contenziosi. Ci si chiede, quindi, come facciamo a rimanere a casa? E
ancora, ammesso che si proceda alla sospensione dei lavori delle opere
pubbliche, la Regione ha richiesto alla Comunità Europea la doverosa proroga
delle scadenze delle misure di finanziamento? Occorre che vi siano
disposizioni chiare, da parte della Regione e dei Comuni, di sospensione dei
lavori dei cantieri privati con l’applicazione dell’art 15 comma 2 del DPR
380/2001, che, per fatti sopravvenuti estranei al titolare del permesso di
costruire o qual si voglia altro titolo edilizio, costituisce fattispecie di
proroga dei titoli edilizi. Se prima dell’emergenza da coronavirus i nostri
uffici tecnici comunali, già in forte crisi di personale e spesso mal
organizzati, come da sempre denunciamo, non riuscivano a smaltire le
numerose richieste dei liberi professionisti, come pensiamo che oggi possano
adempiere con il lavoro a distanza e con l’aggravante che molti Comuni non
hanno attivato lo sportello unico dell’edilizia? Ma andiamo ai liberi
professionisti: se da un lato occorre chiedere con forza una diminuzione
della pressione fiscale, dall’altro lato è assurdo un provvedimento
governativo volto solo a una categoria di liberi professionisti iscritti
alla gestione separata con il cosiddetto contributo una tantum. Occorre che
sia ‘una sempre’ in questo periodo, diminuendo l’aliquota base. E le casse
di previdenza? Anche queste adottano misure non confacenti allo stato di
cose, sarebbe opportuno annullare per quest’anno il contributo soggettivo.
Non vogliamo la sospensione di tasse o pagamenti vari di quest’anno quanto
l’annullamento di queste tasse e chiediamo di annullare i canoni delle
utenze per gli studi professionali. L’Italia si è fermata: uffici,
tribunali, fornitori, imprese, trasporti; e noi liberi professionisti,
dovendoci fermare, non possiamo lavorare e vivere del nostro lavoro con
pesanti ricadute anche sulle nostre famiglie. Per questo desideriamo che,
almeno una volta, ci sia una maggiore attenzione per il nostro mestiere di
architetti e di liberi professionisti”.
Redazione
17 marzo 2020.
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17/03/2020 |
Salute. Coronavirus: orari di
apertura dei supermercati e proroga esenzione ticket; avviso
del Sindaco |
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Avviso
Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20, sabato
14.03.20 e domenica
15.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sulla chiusura pomeridiana degli
uffici comunali, sugli orari di apertura dei supermercati di Grotte e sulla
proroga dell'esenzione del ticket sanitario. *****
"Avviso -
Chiusura pomeridiana degli uffici comunali
Si informa la cittadinanza che gli uffici comunali resteranno chiusi
tutti i pomeriggi fino a data da destinarsi.
Avviso
In Sicilia scatta la proroga, dal 31 marzo al 30 giugno, per
la presentazione dell'attestato di esenzione del ticket sanitario
relativo all'anno 2019/20.
Lo ha stabilito l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, attraverso un
proprio decreto, che rientra tra le misure adottate dalla Regione Siciliana
nell'ambito dell'emergenza nazionale Coronavirus.
La decisione è stata assunta alla luce delle iniziative di contenimento
intraprese in Sicilia e per scongiurare, così, eventuali affollamenti
dell'utenza presso gli uffici delle Aziende sanitarie provinciali.
Avviso
Si informa la cittadinanza che, al fine di contrastare il diffondersi
del Coronavirus, i supermercati di Infantino Filippo, Grotte CRAI di Agnello
Srl, CONAD di Ignazio Infantino, a partire da oggi, tutti i pomeriggi
saranno aperti dalle 15.30 alle 18.30, tranne il mercoledi nel
quale saranno aperti solo la mattina dalle 08.00 alle 13.30.
Con l'occasione si rassicurano tutti i consumatori di Grotte che gli
approvvigionamenti continuano ad essere regolari e che, pertanto, non
sussiste nessun problema di rifornimento delle derrate alimentari.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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16/03/2020 |
Lettere. "Questa
difficile battaglia, che vinceremo"; del dott. Aurelio Zaffuto |
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Dott. Aurelio Zaffuto |
Il messaggio di ringraziamento del dott.
Aurelio Zaffuto, a tutti i concittadini.
*****
"Il caloroso affetto che gli amici e la comunità di Grotte mi
manifestano sostiene me e la mia famiglia a proseguire questa
difficile battaglia che, sicuramente, con il contributo di tutti,
nessuno escluso, vinceremo.
Un abbraccio virtuale a tutti i Grottesi". |
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Aurelio Zaffuto
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16/03/2020 |
Attualità. "L'atavica
necessità di cantare: siamo un soffio su questa terra"; di Carmen Butera |
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Carmen Butera |
Vivo in campagna, in un posto isolato, ho scelto di
viverci perché adoro il silenzio e la natura.
Però, in questi giorni mi manca il vocio dei miei concittadini quando
passando dalla piazza li senti parlare, sfottersi, ridere...
Mi manca un abbraccio, un incontro alla Conad spensierato, privo di paura,
paura che quella persona possa essere un potenziale pericolo e allora
mantengo le distanze.
Per una come me, che ha sempre valorizzato il contatto fisico, umano, questo
è un periodo difficile, molto difficile, e invidio - pensa un po' - chi vive
in paese perché in questo momento - per noi tutti, dal sapore amaro - avere
il contatto da balcone a balcone, con una forzata e apparente tranquillità,
intonando note, alzando le voci quasi ad esorcizzare il male, questo balcone
e questi canti incarnano la speranza di sopravvivere.
Aprire una finestra in questi giorni e accorgerti che, come te, tanti altri
hanno voglia di respirare la vita, è vitale, essenziale.
Perché ciò che può fare la differenza è il sociale, inteso nell'accezione
più vera del termine; ciò che può aiutarti ad allontanare il terrore di non
farcela, è l'atavica necessità di cantare.
Affacciati anche tu, urla, canta... siamo un soffio su questa terra, un
misero soffio: allora facciamo sentire che per quanto misero sia, è vita.
Carmen Butera
16 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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16/03/2020 |
Attualità. "Alziamo la
voce, per alimentare la speranza"; di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
Non bisogna esorcizzare sempre e comunque la paura,
bisogna anche decidersi a guardarla in faccia, ad affrontarla, e così
facendo cominciare a superarla.
Esorcizzarla a lungo può trarre in inganno, può indurre in errore e far
ritenere che il pericolo sia passato.
E poi bisogna affrontarla anche per il rispetto che dobbiamo a chi non c’è
l’ha fatta, a chi sta soccombendo, a chi - e lo sappiamo tutti purtroppo -
non ce la farà.
Per rispetto a chi non ha più ore a disposizione dopo il lavoro in ospedale
per vivere la sua normale vita.
Alziamo la voce per dare solidarietà, per aiutare qualcuno che non ce la fa,
per rivendicare un diritto, per richiamare chi per sua negligenza può
compromettere la salute di tanti. Alziamola per alimentare la speranza.
Prendere coscienza di quello che stiamo vivendo è il primo passo verso il
suo superamento.
Giovanni Volpe
16 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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15/03/2020 |
Salute. A Brescia, il dott.
Aurelio Zaffuto in prima linea contro il Coronavirus |
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Dott. Aurelio Zaffuto
I coniugi Zaffuto
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Il dott. Aurelio Zaffuto è uno dei medici italiani che - in questi
frangenti - vive in trincea. Con solidissime radici a Grotte (è
grottese, sposato con una concittadina, la dott.ssa Lidia Licata -
Commercialista con studio a Brescia), da anni svolge la sua professione
presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Brescia, con
la responsabilità di
"1° aiuto".
In questi giorni il suo reparto è stato riconvertito per ospitare unicamente
i malati di Covid-19 che necessitano di terapia sub-intensiva. I suoi turni
lavorativi hanno un inizio ma spesso non una fine; sempre indossando guanti,
mascherina, occhiali, per non venire contagiato dai pazienti positivi al
Coronavirus ed affetti da gravi patologie.
Nonostante le protezioni, il dott. Zaffuto è ben consapevole che il rischio
non è mai a zero, pertanto i momenti di riposo li trascorre
a casa, ma in
una condizione di isolamento: nella taverna senza contatti diretti con i
suoi familiari.
Classe 1961, Aurelio Zaffuto si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'
Università di Palermo nel 1986.
Dal 1984 sino alla laurea frequenta la Clinica Ortopedica dell’Università,
diretta dal prof. Giuseppe Letizia, come studente interno preparando la
tesi di ricerca, in collaborazione con l'Amministrazione del Comune
di Grotte, dal titolo “Importanza dello screening per la cura e la
prevenzione della scoliosi in età scolare”.
Nel 1991 consegue la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso lo
stesso Ateneo. Dal 1989 al 1991, per conto della USSL di Canicatti, svolge
il servizio di Guardia Medica presso il presidio di Grotte e
Campobello di Licata.
Dal 1999 ad oggi è in servizio presso il presidio ospedaliero di
Gardone V.T. con il ruolo di 1° aiuto.
Il reparto di
Ortopedia e Traumatologia del P.O. di Gardone Val Trompia costituisce il
centro di riferimento per gli utenti della Valtrompia riguardo il
trattamento delle lesioni traumatiche scheletriche e delle patologia
dell’apparato locomotore, e dal 2016 è anche centro di riferimento
dell’Azienda Spedali Civili di Brescia per la gestione chirurgica dei
pazienti con "piede diabetico".
Per un grottese "fuori sede" è immancabile l'appuntamento con la Pasqua di
Grotte; nonostante il "ritorno a casa" già programmato, per quest'anno il
dott. Aurelio Zaffuto rimarrà accanto ai suoi pazienti, per dare sostegno ed
aiuto a quanti soffrono. Un esempio per le nuove generazioni, soprattutto
nei momenti di difficoltà, di professionista dalle capacità e dal "cuore"
grande: il cuore dei grottesi.
Nelle foto a lato: il dott. Aurelio Zaffuto in corsia e con la moglie
dott.ssa Lidia Licata.
Carmelo Arnone
15 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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15/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: obbligo di quarantena per chi proviene da altre regioni o
dall'estero |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20, giovedi
12.03.20 e sabato
14.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sull'obbligo, per i residenti
provenienti da altre regioni o dall'estero, di darne comunicazione alle
Autorità e di osservare l'obbligo di quarantena domiciliare. *****
"Avviso
Si avvisa la cittadinanza che è stata disposta la chiusura del
cimitero al pubblico fino al giorno 25 marzo 2020, consentendo le
sole attività di sepoltura.
Avviso
L’Ordinanza contingibile e urgente n. 5 del 13.3.2020 “Ulteriori
misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre
1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”
OBBLIGA
I soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi
facciano rientro da altre regioni o dall’estero devono comunicare tale
circostanza al Comune, al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria
competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale
ovvero al pediatra di libera scelta.
Inoltre, tali soggetti hanno l’obbligo di osservare la permanenza
domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per
14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di
viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di
sorveglianza e di registrarsi presso il sito web www.siciliacoronavirus.it.
Nel caso in cui l’appartamento non goda di stanza isolata con bagno annesso
ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi debbono sottostare, con le
medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con
isolamento fiduciario.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta
le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale, se il
fatto non costituisce reato più grave.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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15/03/2020 |
Chiesa. "Ricordati di
santificare le feste"; sussidi per la domenica di preghiera in famiglia |
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Liturgia
Celebrare
Foglietto |
"Da oggi e sino a nuove disposizioni, in ottemperanza delle
indicazioni della CEI, dispongo che rimangano chiuse al pubblico le
chiese parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di
qualunque genere.
I fedeli sono in conseguenza dispensati dall’obbligo di soddisfare al
precetto festivo come previsto dai cann. 1246-1247 del CJC". Così ha
scritto l'Arcivescovo di Agrigento, nelle disposizioni che ha diramato lo
scorso venerdi 13 marzo.
Per chi crede, la partecipazione alla Messa e soprattutto la preghiera non è
semplice osservanza dell'obbligo previsto dai canoni 1246 e 1247 del Codice
di Diritto Canonico (CJC). Chi crede, prega perché ne sente la necessità, se
è vero che "la preghiera è il respiro dell'anima".
In questa III domenica di quaresima c'è chi sentendosi "dispensato",
semplicemente non andrà a Messa, e non pregherà (come se pregare fosse solo
"andare a Messa").
C'è chi si limiterà a "guardare" la Messa in televisione, o sul cellulare -
quasi fosse uno dei tanti video pubblicati in rete -, credendo in tal modo
di aver "adempiuto" al precetto.
C'è poi chi, non per obbligo ma per desiderio, sentirà di non potersi
accontentare di essere spettatore distratto dinanzi ad uno schermo, ma vorrà
aprire il cuore alla Parola, leggendola in famiglia, pregando a casa
propria, con i propri cari.
A questi ha pensato la Chiesa, proponendo dei validi sussidi.
Il primo è una "Liturgia familiare in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale" (disponibile
qui), proposto dal Centro per il Culto e la Liturgia dell'Arcidiocesi di
Agrigento.
Il secondo è "Celebrare e pregare in tempo di epidemia" (disponibile
qui), fornito dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il terzo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
In sintesi: chi vuole solo "adempiere al precetto", non deve fare niente (è
dispensato dai canoni 1246-1247 del CJC); chi vuole "mettersi a posto con la
coscienza", può guardare la Messa in Tv o sul cellulare (o almeno collegarsi
e lasciare che le immagini scorrano per tutta la durata della funzione); chi
vuole pregare (da solo o con i propri cari) può dedicare un po' di tempo di
questa domenica a leggere e meditare la Parola di Dio, magari utilizzando
uno dei sussidi forniti.
Carmelo Arnone
15 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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14/03/2020 |
Commiato. "Vai avanti tu
e fammi sapere com'è"; di Carmelo Rotolo |
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"Don"
Carmelo Rotolo |
Non un paziente, ma un amico. Grande lettore dei miei libri.
Adesso che sei lassù, potrai discutere con San Francesco di Paola e San
Vincenzo Ferreri, e fare loro le stesse domande che facevi a me.
Loro sapranno risponderti senza peli sulla lingua, io non sono stato con te
molto accondiscendente, ma sapevo che mi volevi bene, e che eri innamorato
dei miei personaggi.
Me ne accorgevo da come stavi attento, quando leggevamo i racconti, e dalla
smania che avevi di fare domande e di intervenire nel discorso.
Simpatico e dal cuore grande, ci mancheranno i tuoi lunghi interventi nei
nostri gruppi.
Si sentirà la tua mancanza Don.
Un piccolo rimprovero te lo devo fare: non hai saputo mantenere la parola
data; sei andato avanti tu, e sai a cosa mi riferisco.
Ecco di te mi rimarrà impressa sempre questa frase: vai avanti tu e fammi
sapere com'è.
E ridevi, ridevi.
Grande Don, un abbraccio forte ovunque tu sia.
Carmelo Rotolo
14 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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14/03/2020 |
Chiesa. Domani in diretta
Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta
dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la
chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento
domenicale.
"Sono certo che comprenderete lo spirito di questa limitazione e,
soprattutto, sono fiducioso nel fatto che l’impossibilità di recarsi in un
luogo di culto stimolerà di più la preghiera nelle nostre case - ha
scritto il cardinale mons. Francesco Montenegro -.
Possiamo valorizzare i tanti strumenti che ci offre la tecnologia e i vari
programmi religiosi trasmessi da radio, TV e piattaforme digitali".
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica
15 marzo
2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, presieduta da don
Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e
moderatore del gruppo).
Per seguire in Tv, domenica
15 marzo, la santa Messa andrà in onda su RaiUno a partire
dalle ore 10.55 dalla Cappella "Gesù Buon Pastore" della Conferenza
Episcopale Italiana in Roma.
Redazione
14 marzo 2020.
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14/03/2020 |
Attualità. "Fermatevi e
riconoscete che io sono Dio" (Sal 46,10); di Nino Genova |
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Nino Genova |
Intervento del
pastore Nino Genova, responsabile del Centro Evangelistico
“Condividere Gesù”, comunità cristiana evangelica pentecostale con sede ad Agrigento (Via Re
Pietro IV).
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"“Fermatevi e riconoscete che io sono Dio” (Sal 46,10).
Una riflessione.
Le ultime disposizioni governative prevedono l’ampliamento delle restrizioni
su scala nazionale e chiusura totale delle attività commerciali, ad
eccezione di centri medici, ospedali, supermercati e similari, etc., cioè
tutte quelle attività che erogano beni essenziali per la sopravvivenza.
Consideravo la situazione attuale, aggiornata a mercoledi 11 marzo 2020,
circa il coronavirus:
- positivi = 10.590;
- deceduti = 827
e tutto quello che ne consegue.
Situazione di una certa gravità; non sono così superficiale da minimizzare.
Una nazione sotto chock.
Il grido accorato del Governo è: “Fermatevi rimanete a casa!”.
Giusto! Non si può fare altro per il momento, ma tutto questo mi spinge a
riflettere.
Consideravo, spostando l’attenzione da questa pandemia (serio problema
nazionale e mondiale) ad altri seri problemi con cui gli italiani fanno i
conti tutto l’anno...
- l’uso di alcol miete ogni anno 40.000-50.000 morti (fenomeno molto
radicato tra i giovani, tra cui molti minorenni). Tre o quattro anni fa si è
rilevato che sono morti 3milioni di persone (nel mondo), per alcol. Nel
mondo 237milioni di uomini e 46milioni di donne soffrono di disturbi dovuti
all’alcol;
- droga: 600 morti per assunzione di droghe e migliaia di incidenti a causa
di droga ed alcol;
- fumo (attenzione a questa voce): 70.000 morti all’anno in Italia.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo, il consumo di
tabacco rimane ad oggi la prima causa mondiale di morte evitabile
(attenzione: “evitabile”).
Concludo la mia riflessione.
Mi fa una certa impressione una cosa: dopo l’estensione delle misure
restrittive del Governo, tutte le attività commerciali si fermano (bar,
ristoranti, centri commerciali, scuole, università, chiese, etc., ma restano
aperte attività che erogano beni di prima necessità e per la sopravvivenza.
Tra queste attività ritenute indispensabili, restano aperti i tabaccai.
Strano!
Questo mi fa riflettere e mi crea qualche disagio a livello morale.
Allora credo fermamente che forse è giunto il tempo di fermarci
(credo anche i nostri governanti) e considerare in che mondo stiamo vivendo,
ed avere il coraggio di riconoscere Dio, proprio quell’Iddio che la
scuola ha messo fuori, che la Politica ha messo fuori, che le famiglie
stanno snobbando, che i mezzi di comunicazione, le TV, il mondo dello
spettacolo stanno emarginando e ridicolizzando.
Mi assale un dubbio: ma saranno veramente indispensabili le rivendite di
tabacchi? (con tutto il rispetto per i tabaccai).
Il fumo causa 70.000 morti all’anno (altro che coronavirus).
Giusto per conoscenza: milioni di persone che un giorno si sono fermate
ed hanno riconosciuto Dio nella propria vita, sono state salvate e liberate
quasi al 100% da fumo, alcool, droga, gioco d’azzardo e dipendenze di ogni
tipo.
Dio vi benedica!".
Nino Genova
14 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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14/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: aggiornamento della situazione al 13 marzo 2020; nota
del Sindaco |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di
sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20, mercoledi
11.03.20 e giovedi
12.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco
di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sui provvedimenti del Presidente
della Regione e sulla situazione dei contagi nella provincia di Agrigento.
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"Nuova ordinanza del presidente della Regione
Siciliana, Nello Musumeci, per prevenire e gestire l’emergenza
epidemiologica del Coronavirus nell’Isola.
Oltre al recepimento del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri
dello scorso 11 marzo, il Governatore ha inserito altre misure restrittive
per contenere il contagio sul territorio regionale in materia di trasporti
pubblici, controllo negli aeroporti, esercizi commerciali, attività
alimentari all’aperto, obblighi per chi arriva in Sicilia, dipendenti
regionali e personale degli Enti locali.
Trasporti pubblici
Prevista la riduzione delle corse dei bus extraurbani (saranno in
servizio solo nelle fasce orarie 05.30-09.00, 13.30-16.00 e 17.00-19.00) e
urbani (dalle 06.00 alle 21.00). I mezzi dovranno essere quantitativamente
adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità di tutta l’utenza e garantire
la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro.
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con le isole minori, vengono
ridotte le corse dei traghetti e abolite quelle integrative dei mezzi
veloci.
Controlli aeroporti e porti
Gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dovranno estendere i
controlli, già presenti negli altri aeroporti dell’Isola, anche a
Lampedusa e Pantelleria. Per favorire la regolare prosecuzione dei
servizi di traghettamento nello Stretto di Messina - per
l’approvvigionamento di beni, con particolare riguardo a quelli considerati
di prima necessità, e la mobilità in sicurezza delle persone nei casi
consentiti - le Società di navigazione dovranno adottare un apposito
“Protocollo di sicurezza”.
Pulizia bus, treni e navi
Sancito l’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di
tutto il trasporto pubblico locale via terra e via mare e prevista
l’istituzione di "presidi sanitari dedicati" presso i porti di Palermo,
Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri
diretti o provenienti dalle isole minori.
Ordinanze sindacali
I sindaci, d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia dovranno
raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della Presidenza della
Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile
regionale.
Obblighi per chi arriva in Sicilia
Ulteriore stretta per l’ingresso di persone. I residenti o domiciliati
nell’Isola che vi facciano rientro da altre regioni, o dall’estero, devono
comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio,
nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due
settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.
Attività commerciali
Per garantire, prioritariamente, la distribuzione della filiera sanitaria e
di quella agro-alimentare, le imprese della Grande distribuzione dovranno
predisporre, nelle aree di stoccaggio, servizi igienici, anche mobili, per
assistere gli autotrasportatori. L’ingresso ai mercati ittici e
ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi
settori. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari
all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spetta ai sindaci,
verificate le condizioni minime di sicurezza.
Limiti acquisto merce
Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale, determinati
dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e
farmaceutici, i responsabili degli esercizi commerciali sono tenuti a
vigilare su episodi di accaparramento di merce spropositato.
Uffici regionali e comunali
Nuove norme per il personale della Regione, degli enti sottoposti a
vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a
controllo pubblico. Si fa ricorso alla modalità di “lavoro agile” e si
adottano Piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente.
Ogni iniziativa deve essere finalizzata a coniugare la tutela della salute
pubblica con la continuità dell'azione amministrativa. Si continua ad
effettuare la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali e a installare
all'ingresso e lungo i corridoi dispensatori di disinfettante o antisettico
per le mani. Sono sospesi gli accessi dell’utenza esterna, che resta
in contatto con il personale attraverso telefono e mail istituzionali.
Emergenza COVID-19 Aggiornamento del 13/03/2020
Carissimi concittadini,
prima di tutto vi comunico che ad oggi a Grotte non risultano né contagi,
né casi sospetti.
Le persone già censite con indagine epidemiologica completata sono 19.
Gli ulteriori soggetti censiti che hanno comunicato il rientro da zone a
rischio epidemiologico sono 61.
Nell'ambito del Distretto socio-sanitario di Canicattì sono stati effettuati
6 tamponi tutti con esito negativo.
Tuttavia, in provincia di Agrigento i casi accertati sono 18.
Per questo continuo ad esortarvi alla massima attenzione, a non uscire di
casa se non strettamente necessario, ad imporre ai propri figli di rimanere
a casa e a rispettare tutte le misure precauzionali indicate.
Ricordo che i soggetti che mantengono lo stato di isolamento osservano il
divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni
eventuale attività di sorveglianza.
Nel caso in cui l’appartamento non gode di stanza isolata con bagno annesso
ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi dovranno sottostare, con le
medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con
isolamento fiduciario.
I prossimi giorni sono determinanti, pertanto rinnovo ancora l'invito al
massimo livello di allerta.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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14/03/2020 |
Ambiente. Sanificazione delle
vie cittadine, da sabato 14 a martedi 17 marzo |
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Manifesto |
Nell'ambito delle misure atte a
prevenire la diffusione del Coronavirus, dopo gli interventi -
conclusi ieri - di disinfezione e sanificazione degli uffici pubblici, delle
scuole, dell'asilo nido comunale, della biblioteca e dei W.C. pubblici (Via
Fonte e Piazza Magnani), il Comune di Grotte ha programmato
la
disinfezione e sanificazione dell'intero asse viario cittadino.
Scrive il Sindaco: "Oggi, sabato 14 marzo, alle ore 18.00
avranno inizio le operazioni di sanificazione e disinfezione delle strade
cittadine. Tali attività proseguiranno nelle giornate di domenica 15
e lunedi 16. Oggi cominceremo con la parte alta del paese. Preciso che
saranno trattate anche le zone di confine. Ringrazio a nome di tutta la
comunità la ditta “Terrana Davide e Gino” che si è offerta di
svolgere gratuitamente il servizio. Vi esorto a rimanere a casa. I
prossimi giorni sono determinanti per la nostra salute".
Nella notte tra lunedi 16 e martedi 17 marzo verrà effettuato un ciclo di
sanificazione ambientale a cura della Iseda. Pertanto nel periodo indicato,
l'Amministrazione municipale invita a non esporre all'esterno delle
abitazioni alimenti o piante alimentari, e rinnova l'avviso a tutti i
cittadini di rimanere a casa.
Le operazioni proseguiranno anche nei giorni di martedi 17 e mercoledi 18
marzo, a cura della ditta Cacciatore Angelo.
Redazione
14 marzo 2020.
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14/03/2020 |
Letture Sponsali. "L'acqua
che disseta per sempre" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Dio fonte dell'Amore.
Il Vangelo di questa terza domenica di quaresima ci presenta il dialogo di
Gesù con la Samaritana, una donna che va ad attingere l'acqua dal pozzo (in
un'ora improbabile), che è alla ricerca di un'acqua che disseta, che sia in
grado di appagare il suo bisogno interiore.
Aveva cercato di colmare il suo vuoto con i suoi cinque mariti, ma questo
amore non proveniva da una sorgente viva.
L'amore umano se non è alimentato dall'Amore di Dio muore, si consuma e si
spegne.
Non abbiamo le forze per sostenere le fragilità della coppia.
Gesù continua a parlare alla donna di questa sorgente di acqua che zampilla,
come l'acqua che ha dissetato il popolo di Israele, che li ha salvati
dall'aridità del deserto, acqua che salva, la stessa acqua che ridona una
seconda possibilità alla Samaritana.
Lei si è sentita veramente amata da Dio, lo sguardo di Gesù ha fatto breccia
nel suo cuore, da quell'incontro la sua vita è cambiata, adesso è in grado
di donare amore e riesce a sollevarsi dal suo stato di vergogna.
Va per le strade ad annunciare il suo incontro con il Salvatore.
L'incontro con Dio cambia radicalmente la nostra vita, senza la sorgente
dell'amore anche la nostra vita diventa arida, senza Dio non siamo neanche
in grado di amare il nostro partner e i nostri figli, e diventiamo assetati
di altre fonti che non ci dissetano, ma anzi ci mettono sempre più aridità.
Dio si fa trovare anche nell'ora più impensabile, nei momenti più caldi e
asfissianti, nei momenti più bui, ci aspetta al pozzo sempre e comunque.
Vera e Francesco
Punto chiave
Il tema della sete, dell'acqua che disseta e della fonte che zampilla,
attraversa questa pagina di Giovanni.
Presso il pozzo di Sicar, Gesù è assetato, spossato in senso fisico, la
donna lo è in senso morale e spirituale.
Nell'incontro Gesù è capace di abbattere due barriere: non la disprezza né
perché è donna né perché è samaritana.
In verità, colui che veramente viene dissestato sarà la stessa donna:
l'incontro con Gesù segna un cambiamento profondo in lei; la samaritana,
infatti, viene trattata con umanità, con comprensione, senza disprezzo e
durezza.
La donna si sente capita, non giudicata (è ipotizzabile che la donna andasse
a prendere acqua al pozzo a quell'ora proprio per la sua condizione di
adultera che la sottoponeva al pubblico disprezzo): è lei stessa a chiedere
a Gesù l'acqua che disseta per sempre.
L'acqua che ogni credente deve chiedere al Signore è l'acqua dello Spirito.
Lo Spirito che il Signore ci dona è la sola acqua che diventa fonte che
zampilla per se stessi e per gli altri.
L'incontro umano con Gesù ci trasforma in creature nuove, rendendoci
testimoni ed evangelizzatori.
Gloria e
Luciano
Redazione
14 marzo 2020.
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13/03/2020 |
Salute. Chiusura delle chiese
e dei luoghi di culto; messaggio
dell'Arcivescovo di Agrigento |
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Card. Montenegro |
Messaggio
dell’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, diffuso oggi, con
il quale dispone la chiusura ai fedeli e al pubblico delle “chiese
parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di
qualunque genere” sino a nuove disposizioni. *****
"Seguiamo con costante apprensione quello che sta vivendo il nostro paese.
Negli ultimi giorni il Presidente del Consiglio ha dato delle misure sempre
più restrittive che si riassumano dentro l’indicazione di restare a casa e
di muoversi solo per casi gravi.
Tutto questo perché, purtroppo, la diffusione del coronavirus è molto veloce
e il sistema sanitario rischia di non riuscire a offrire la necessaria
assistenza a quanti potrebbero arrivare negli ospedali.
Viviamo un’emergenza sanitaria gravissima e non sappiamo ancora fino a
quando.
In questa situazione di difficoltà la comunità cristiana sta dando buona
prova di sé rispettando le indicazioni e, soprattutto, intensificando la
preghiera personale; ci sentiamo tutti responsabili del bene prezioso della
salute nostra e altrui. In questa linea siamo chiamati a fare ancora qualche
dolorosa rinuncia.
Da qualche ora la CEI sta indicando a tutte le diocesi di tenere chiuse le
chiese e i luoghi di culto.
Finora, potendo uscire, abbiamo avuto la possibilità di entrare nelle nostre
parrocchie e di rivolgere al Signore preghiere per noi e per quello che
stiamo vivendo.
Da oggi e sino a nuove disposizioni, in ottemperanza delle
indicazioni della CEI, dispongo che rimangano chiuse al pubblico le
chiese parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di
qualunque genere.
I fedeli sono in conseguenza dispensati dall’obbligo di soddisfare al
precetto festivo come previsto dai cann. 1246-1247 del CJC.
Le nuove disposizioni del Governo ci chiedono di non uscire di casa per
evitare qualsiasi contatto e per rallentare, in questo modo, il contagio.
Ci sembra doveroso e responsabile dare un segnale che mostri coerenza con
quello che il paese sta vivendo.
Mentre ve lo chiedo (come già stanno facendo altri Vescovi) ne avverto tutta
la pesantezza perché potrebbe passare il segnale che il Signore venga dopo
cose quali la spesa, la farmacia…
Lo ripeto: se scegliamo questa ulteriore misura è solo per tutelare la
salute nostra e dei nostri fratelli e per evitare che il sistema sanitario
vada in tilt.
Sono certo che comprenderete lo spirito di questa limitazione e,
soprattutto, sono fiducioso nel fatto che l’impossibilità di recarsi in un
luogo di culto stimolerà di più la preghiera nelle nostre case.
Possiamo valorizzare i tanti strumenti che ci offre la tecnologia e i vari
programmi religiosi trasmessi da radio, TV e piattaforme digitali.
So che molti sacerdoti si stanno organizzando con dirette facebook o altro
(ovviamente nel rispetto delle norme, tenendo la chiesa chiusa e collaborati
dal solo operatore).
Mi sento di incoraggiare questi sforzi e di valorizzarli nel migliore dei
modi.
Tutti potete avere la certezza che i sacerdoti continueranno a esercitare il
loro ministero attraverso l’offerta della loro vita e la prossimità a quanti
si trovano nel bisogno.
Continueranno a celebrare come hanno fatto in questi giorni e nel sacrificio
eucaristico terranno presenti tutte le persone a loro affidate.
È questo il tempo in cui ognuno di noi si riscopre “tempio dello Spirito
Santo” (1 Cor 6, 19) e nell’intimo della propria coscienza ritrova lo spazio
per il dialogo costante con il Padre, il desiderio di amarlo attraverso una
fiducia incondizionata in Lui e nella sua misericordia.
Siamo tutti chiesa e, adesso più che mai, chiesa domestica, chiesa che vive
nelle case con l’impegno a essere “lieti nella speranza, costanti nella
tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12, 12).
A proposito sento di ripetervi quanto ho proposto la Domenica della Parola.
Sarebbe bello e opportuno che in ogni casa cristiana, in questo tempo di
digiuno eucaristico, la Bibbia o il Vangelo trovino un posto d’onore e
visibile, quasi fosse il tabernacolo della piccola Chiesa domestica.
La Bibbia non è semplicemente un libro, è “il libro” che baciamo e onoriamo,
è Gesù a casa nostra.
Sin da adesso vi ringrazio per la comprensione che userete nei confronti di
quanto vi sto chiedendo e sono fiducioso che, con l’aiuto del Signore,
riusciremo a superare questo momento di dura prova.
Con affetto vi raggiungo tutti e su tutti invoco la benedizione del Signore.
Agrigento, 13 marzo 2020
+ don Franco,
Arcivescovo".
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13/03/2020 |
Servizi. Emergenza
Coronavirus: tutti gli esercizi commerciali di Grotte che effettuano
consegne a domicilio |
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Consegna a domicilio |
Dopo il
servizio di pronto intervento sociale, offerto dal Comune di Grotte, per la
consegna gratuita a domicilio dei generi alimentari e dei farmaci
alle persone anziane ed a quelle impossibilitate a spostarsi dalla propria
abitazione, si è moltiplicato l'elenco delle attività e degli esercizi
commerciali del paese che si sono resi disponibili ad effettuare il
servizio.
Di seguito, per categoria, ne indichiamo i nominativi ed i recapiti
telefonici (l'elenco è aperto a quanti chi volessero comunicare la propria
disponibilità).
Comune di Grotte - Pronto Intervento Sociale
-
Assessore Enzo Agnello
(3384695272)
- Assessore Miriam Cipolla (3208638369)
- Sindaco Alfonso Provvidenza (3283764334)
Farmacie
- Ciraolo (3334725878
-
3336562943
-
0922943281)
- Santa Venera (0922943249 - 3496718536)
Panifici
- Panificio Mario (3272234034)
- Le delizie del forno (0922944744)
- Panificio San Calogero Tapparelli (3209649950)
- Panificio Amico (3283758384)
Fruttivendoli
- Aurora Garifi (3392995898)
- Alfonso Zaffuto (3297408077)
- Giovanni Agrò (3287420716)
Generi alimentari
- CONAD (0922943531)
- CRAI (3397830840)
- Macelleria Giovanni Vella (0922943185)
- Cipolla Salvatore (3287595112)
Pasticcerie
- Cutaia Dessert (0922943962)
Pizzerie e rosticcerie
- Mulino Ristomuseo (0922943111 - 3392837497)
- Pizzeria La Fontanella (0922943875)
- Officina del Gusto (09221802695 - 3293341050 - 3391546243)
- Pizzeria Fantasy (0922943284)
- Belvedere Cafè (3483777740)
- Bar Bonsignore (3204746336)
- Bar Marconi (3273323474)
- Eden Tavola Calda (3297166158 - 0922946092)
- Polleria Morreale (3288261584 - 3395092900)
- Pizza Flash (3899620209 - 3882532600)
- Bar Puglisi (3395452341 - 3389813682).
Redazione
13 marzo 2020.
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13/03/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Musumeci chiuda subito gli uffici pubblici" |
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Decio Terrana |
Il coordinatore regionale dell’UDC Italia in Sicilia,
on. Decio Terrana, ha inviato una nota al Presidente della Regione
Siciliana, Nello Musumeci, invitandolo ad integrare subito il Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, con la
chiusura di tutti gli Uffici Pubblici e dei servizi non essenziali in
Sicilia.
“Ho scritto al Presidente Musumeci - comunica il Segretario Regionale
dell’UDC - affinché si attivi per un’integrazione al Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo sospendere in Sicilia tutte
le attività non essenziali e ridurre al minimo gli spostamenti. Ho chiesto
dunque che diventasse obbligatorio per le PA il congedo dal lavoro o lo
smartworking da casa, lasciando attivi, in sola reperibilità, i servizi
essenziali. Oltre ai Dipendenti Pubblici, è il caso di fermare altri servizi
non essenziali come la logistica ed altri settori di non fondamentale
importanza per la salute dei Siciliani”.
Il Coordinatore Politico dell’Udc Sicilia ha invitato tutti alla massima
serenità, a non rinunciare alla normalità, a seguire tutte le direttive
nazionali e regionali per poter sconfiggere questo male al più presto.
“Finalmente è arrivata dal Governo di Roma la direttiva che tutti stavamo
aspettando. Stiamo lavorando giorno e notte per permettere le migliori cure
ad ogni Siciliano, ma prima ancora che curare dobbiamo prevenire -
continua Decio Terrana -. Abbiamo avuto più di 20 mila rientri dal Nord
Italia, persone che si trovano ancora in isolamento volontario. Abbiamo un
sistema sanitario organizzato e che può reggere l’emergenza, ma non possiamo
permetterci la diffusione del virus, dobbiamo riprendere tutte le attività
al più presto. Vogliamo continuare a parlare di normalità, di politica.
Davanti all’emergenza però dobbiamo fermarci e fornire massimo sostegno.
Dobbiamo rafforzare le strutture ospedaliere per tutti coloro che dovessero
manifestare difficoltà respiratorie; dobbiamo contenere la diffusione del
virus ma anche garantire adeguata assistenza presso le strutture
ospedaliere. È estremamente importante che l'Assessorato regionale alla
Sanità si adoperi immediatamente a dotare ogni punto ospedaliero di un
numero consistente di respiratori, indispensabili per tenere in vita ogni
paziente durante le complicanze. Amici e amiche, facciamo qualche
sacrificio, tutti, e tra qualche giorno potremo dire di aver superato anche
questo male che ci ha obbligato a cambiare le nostre abitudini. Non è il
momento delle polemiche - conclude il Coordinatore regionale UDC -,
né della distruzione. Pensiamo a uscirne al più presto, dopo di che potremo
sederci, valutare ciò che è stato fatto e non è stato fatto, e potremo
dedicarci al meglio a ricostruire l’economia del nostro territorio, a
partire dalle Partite IVA che, insieme alle strutture ricettive e
ristorative, di più sono colpiti da questa grave crisi”.
Redazione
13 marzo 2020.
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13/03/2020 |
Trasporti. All'aeroporto di
Trapani Birgi parcheggio gratuito per 30 minuti |
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Gratis 30 minuti |
Il presidente
di Airgest, società di gestione dell'aeroporto “Vincenzo Florio” di
Trapani Birgi, Salvatore Ombra, comunica che la sosta gratuita al
parcheggio P1 dell'aerostazione aumenta da un quarto d'ora a 30 minuti.
“Una nuova direttiva - spiega Ombra - che nasce per una miglior
regolamentazione del parcheggio, per evitare che ci siano soste selvagge
fuori dall'aeroporto, vicino alla rotonda e nelle corsie. Ho incontrato -
prosegue il presidente di Airgest - i comandanti dei Vigili Urbani di
Trapani e Marsala al fine di disciplinare il traffico veicolare fuori
dall'aerostazione, in vista della stagione estiva che riprenderà con pieno
vigore, stante che le attività dell'aeroporto non si sono mai fermate”.
Redazione
13 marzo 2020.
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13/03/2020 |
Volontariato. Avviso del
Centro Nazionale Sangue per i donatori: non si possono fermare le
donazioni |
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Centro Nazionale Sangue
Chiamata donatori
Autoemoteca |
La raccolta di sangue continua anche dopo le misure
adottate dal Governo per ridurre la diffusione del nuovo coronavirus, e
la donazione del sangue e degli emocomponenti può essere
considerata inclusa tra le “situazioni di necessità” di cui al D.P.C.M;
di conseguenza possono ritenersi consentiti gli spostamenti dei donatori
che si recano presso le sedi di raccolta pubbliche e associative.
Una specifica circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria
del Ministero della Salute, datata 10 marzo, ricorda anche che,
analogamente, è necessario consentire gli spostamenti del personale
associativo operante sul territorio nazionale presso le unità di raccolta
associative fisse e mobili.
Il Centro Nazionale Sangue e il Civis, il Coordinamento delle
Associazioni dei Donatori, ribadiscono come ogni giorno 1800 pazienti
continuano ad avere bisogno di trasfusioni.
In questo momento tutte le Regioni stanno segnalando una riduzione nella
raccolta, che viene compensata soprattutto dalla decisione di rinviare gli
interventi chirurgici non urgenti e in elezione.
“Si cominciano a sentire gli effetti del COVID-19 anche sulla raccolta di
sangue all’interno della rete trasfusionale nazionale - spiega Giancarlo
Maria Liumbruno, direttore generale del CNS -. L’equilibrio è sempre più
precario, anche perché gli interventi non elettivi non possono essere
rinviati all’infinito. Le trasfusioni sono un Livello Essenziale di
Assistenza, che deve essere garantito, quindi non si possono fermare le
donazioni. Il consiglio ai donatori che sono in buona salute è prenotare
la donazione, telefonando prima, per evitare affollamenti degli ambulatori a
loro dedicati, ma per il resto sono state prese tutte le precauzioni per
evitare contagi durante la donazione”.
Le raccomandazioni per chi dona e per i centri di raccolta sono illustrate
in una nuova circolare del CNS che tiene conto degli ultimi DPCM. In
particolare è sospeso per 14 giorni chi rientra dalla Cina, chi è stato
esposto a un soggetto contagiato e chi ha avuto il virus, fermo restando che
può donare solo chi ha già ottemperato all’eventuale obbligo della misura di
isolamento fiduciario domiciliare.
“In questo momento in cui l’attenzione è rivolta giustamente al
coronavirus non si può dimenticare che ogni giorno ci sono pazienti che
hanno bisogno di trasfusioni, si pensi ai talassemici - ricorda
Gianpietro Briola, portavoce del Civis -. Le donazioni possono essere
fatte in sicurezza, e le associazioni sono impegnate anche a garantire, a
tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la diffusione
capillare e costante delle informazioni inerenti all’applicazione delle
indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e la
disinfezione degli ambienti”.
Raccomandazioni per donare in sicurezza.
Al fine di evitare l’aggregazione dei donatori nei locali di attesa e, di
conseguenza, consentire il mantenimento della distanza di sicurezza
interpersonale (almeno 1 metro), si raccomanda di:
- ricorrere preferenzialmente alla chiamata-convocazione programmata dei
donatori al fine di regolare il numero degli accessi; ai fini della
prevenzione del fattore di rischio rappresentato dal contatto stretto con
soggetto affetto da COVID-19, si rimanda alla definizione di “contatto
stretto” (close contact) resa disponibile dall’ECDC e dal Ministero della
Salute;
- adottare misure di triage preliminare del donatore in occasione del
contatto telefonico;
- promuovere l'implementazione, presso i Servizi trasfusionali e le Unità di
raccolta delle dipendenti reti di medicina trasfusionale, di semplici
processi di triage nella fase di accoglienza dei donatori, comprendenti la
misurazione estemporanea della temperatura corporea. L'attivazione del
triage è finalizzata ad evitare la possibile diffusione del virus nei locali
di attesa attuando una pre-selezione dei donatori. Si suggerisce il valore
di 37,5°C della temperatura corporea come parametro di rinvio temporaneo del
donatore;
- gestire il flusso dei donatori all’interno delle strutture sanitarie e
durante tutte le fasi del percorso di donazione, in modo regolare e
cadenzato.
Si raccomanda alle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di
sangue di:
- non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti,
presso le strutture ospedaliere pubbliche e presso le Unità di raccolta
associative, nei territori sopra indicati e nell’intero territorio
nazionale;
- garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la
diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti
all’epidemiologia del SARS-CoV-2 e alle misure adottate per la prevenzione
della trasmissione dello stesso mediante trasfusione di emocomponenti
labili;
- garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la
diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all’applicazione
delle indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e
la disinfezione degli ambienti, secondo procedure operative condivise con il
Servizio trasfusionale di riferimento;
- fornire ai donatori, in fase di convocazione, adeguata informazione, anche
al fine di evitare gli accessi alla donazione in presenza di sintomi
associabili a infezioni respiratorie, ivi compresa l’infezione da
SARS-CoV-2;
In relazione al fabbisogno trasfusionale ed alla gestione delle scorte di
emocomponenti, si raccomanda:
- di porre in essere ogni opportuna misura atta a scongiurare la possibile
interruzione o rallentamento della raccolta delle donazioni di sangue sul
territorio regionale;
- di non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti, presso le
strutture ospedaliere pubbliche e presso le Unità di raccolta associative
nell’intero territorio nazionale.
Domenica 15 marzo, dalle ore 08.00 alle 12.00, un'autoemoteca
dell'associazione ADAS di Agrigento sosterà presso il bar Belvedere, per
raccogliere eventuali donazioni.
Domenica 15 marzo, alle ore 07.30, i donatori soci
dell'AVIS Comunale di Grotte si ritroveranno presso la sede di Via
Ingrao n. 92/94 per recarsi insieme, con il presidente Pietro Zucchetto,
presso l'Unità di Raccolta di Campobello di Licata
dove potranno effettuare la donazione.
I donatori soci dell'AVIS Comunale di Grotte possono effettuare le
donazioni, previa prenotazione telefonica, anche presso il Centro
Trasfusionale dell'ospedale di Agrigento (dal lunedi al sabato),
e presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale di Canicatti (dal
lunedi al venerdi).
Redazione
13 marzo 2020.
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12/03/2020 |
Servizi. La Farmacia Ciraolo:
consegna dei farmaci a domicilio |
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Farmacia Ciraolo |
Viene
integrato il servizio di pronto intervento sociale offerto dal Comune di
Grotte.
Nella giornata di ieri il sindaco Alfonso Provvidenza aveva annunciato
l'attivazione del servizio di consegna a domicilio, per le persone anziane e
quelle impossibilitate a spostarsi dalla propria abitazione, dei generi
alimentari e dei farmaci.
Le persone ed i relativi numeri da contattare - anche tramite messaggio
Whatsapp - , forniti ieri, sono i seguenti:
assessore Enzo Agnello (3384695272), assessore
Miriam Cipolla (3208638369), sindaco Alfonso Provvidenza (3283764334).
In via sussidiaria, ad integrazione del servizio offerto dal Comune, la
Farmacia Ciraolo ha dato la propria disponibilità a consegnare a
domicilio i farmaci. I numeri di telefono (anche Whatsapp) da
contattare sono: dott. Salvatore Cipolla (3334725878), dott. Michelangelo
Cipolla (3336562943), Farmacia (0922943281). L'indirizzo e-mail attivo è il
seguente:
farmaciaciraolo@alice.it.
Redazione
12 marzo 2020.
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Farmacia Ciraolo |
12/03/2020 |
Cronaca. Coronavirus. Le
Forze dell'Ordine: "Il paese è sotto controllo. Ottima risposta dei
cittadini" |
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Piazza Marconi
Piazza Marconi
Piazza Umberto I
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Il paese di Grotte risponde
positivamente alle recenti disposizioni riguardanti le misure per il
controllo della diffusione del Coronavirus. Già dalla giornata di ieri le
vie del paese, non soltanto quelle principali, hanno cominciato a svuotarsi.
Poche auto in circolazione, sparuti passanti, ordinate file dinanzi alle
farmacie e ai supermercati. Prima ancora che entrasse in vigore il decreto
annunciato ieri sera dal presidente Conte. La situazione, questa mattina, è
apparsa del tutto tranquilla. Data la chiusura delle attività commerciali
non strettamente necessarie, le persone hanno ben compreso la necessità di
rimanere nelle proprie abitazioni. Quasi del tutto assente il traffico
urbano, pochissimi clienti in fila negli esercizi aperti (posta, farmacia,
tabacchi, edicola, supermercato, fruttivendolo).
"Il paese risponde per oltre il 98% - dichiara il responsabile del
Corpo di Polizia Municipale di Grotte, ispettore capo Antonio Salvaggio -.
La situazione è del tutto sotto controllo. Abbiamo stabilito un turno di due
pattuglie per la mattina ed altre due per il pomeriggio. Inoltre nel nostro
territorio è attivo anche da un servizio di pattuglia della Stazione
Carabinieri. Al momento del controllo, i cittadini ci consegnano
l'autocertificazione; se non ne sono in possesso gli forniamo noi il modulo.
Ricordiamo che è possibile spostarsi soltanto per
motivi
precisi: comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di
salute, rientro al proprio domicilio o abitazione precedente. Comunque la
risposta dei nostri concittadini è ottima".
In merito alle misure adottate, l'ispettore capo Salvaggio annuncia che da
oggi al Cimitero si potrà accedere soltanto dall'ingresso principale,
per poter regolare l'afflusso ed evitare assembramenti; gli altri ingressi
laterali rimarranno chiusi. Inoltre, per tutto il periodo dell'emergenza,
il Cimitero rimarrà aperto solo di mattina, dalle ore 08.00 alle ore 13.00.
Il
Responsabile della Polizia Municipale conferma che è in fase di
completamento, con un prodotto idoneo, la sanificazione degli edifici
pubblici: gli uffici comunali, gli istituti scolastici, i bagni pubblici di
Via Fonte e Piazza Magnani; nei prossimi giorni verrà effettuata anche la
sanificazione dell'intero asse viario cittadino.
Dotati di guanti e mascherine (donate alla Polizia Municipale dalla dott.ssa
Donatella Salvaggio), gli operatori, in attesa di ricevere le forniture
promesse dalla Protezione Civile di cui dotare la popolazione, continuano il
servizio svolgendo turni che superano le 18 ore. Così conclude Salvaggio: "Stiamo
dando il massimo".
Nelle immagini a lato, alcuni operatori di Polizia Municipale in servizio
stamattina a Grotte.
Carmelo Arnone
12 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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12/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: sanificazione degli uffici e delle strade di Grotte; avviso
del Sindaco |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20, martedi
10.03.20) e mercoledi
11.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di Grotte, dott. Alfonso
Provvidenza, sulla
sanificazione e disinfezione degli uffici comunali e delle strade di Grotte. *****
"Avviso
Si avvisa la cittadinanza che sono in corso gli interventi di
disinfezione e sanificazione degli uffici pubblici, delle scuole, dell'asilo
nido, della biblioteca e dei W.C. pubblici (piazza e zona mercato).
Stiamo anche predisponendo per i prossimi giorni l'attività di sanificazione
delle strade con mezzi che nebulizzano il disinfettante.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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12/03/2020 |
Letteratura. "Io resto a
casa"; lo direbbe anche Leonardo Sciascia |
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Leonardo Sciascia |
«Non esce mai di casa?».
«Mai, da parecchi anni...
Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io
esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una
persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare
dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì, pronti a comunicarmi le loro
opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su
Moravia...
Le pare che valga la pena?».
Leonardo Sciascia (da "A ciascuno il suo").
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12/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri, prof.
Giuseppe Conte |
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Prof. Giuseppe Conte |
Pubblichiamo il testo del messaggio rilasciato ieri
sera, mercoledi 11 marzo, dal Presidente del
Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte,
sul nuovo Decreto per affrontare l'emergenza Coronavirus.
*****
"Vorrei cominciare ringraziando prima di tutto, ancora
una volta, i medici, gli operatori sanitari, i ricercatori che semmai anche
in questo momento che vi parlo stanno lavorando senza sosta negli ospedali
per combattere l’emergenza sanitaria, per curare i nostri malati.
Il mio grazie va anche a tutti voi che state rispettando le misure che il
Governo ha adottato per contrastare la diffusione del virus.
Vi ringrazio perché so che state cambiando le abitudini di vita, state
compiendo dei sacrifici e so che non è facile, ma sappiate che queste vostre
rinunce - piccole, grandi - stanno offrendo un grande contributo, prezioso
al Paese.
L'Italia possiamo dirlo forte, con orgoglio, sta dando prova di essere una
grande Nazione, una grande comunità, unita e responsabile.
In questo momento tutto il mondo ci guarda: certamente ci guardano per i
numeri del contagio, vedono un Paese che è in difficoltà ma ci apprezzano
anche perché stiamo dando prova di grande rigore, di grande resistenza e io
ho una profonda convinzione, vorrei condividerla con voi, domani non solo ci
guarderanno ancora e ci ammireranno, ci prenderanno come esempio positivo di
un Paese che, grazie al proprio senso di comunità, è riuscito a vincere la
sua battaglia contro questa pandemia.
Siamo, lo ricordo, il Paese che per primo, in Europa, è stato colpito più
duramente dal coronavirus, siamo anche quelli però che stanno reagendo con
maggior forza, con la massima precauzione, diventando giorno dopo giorno un
modello anche per tutti gli altri.
Governare significa avere una visione a 360 gradi: questa sfida, ormai lo
sappiamo bene, riguarda la salute dei cittadini, è una sfida che mette a
dura prova il nostro Sistema sanitario nazionale ma riguarda anche la tenuta
della nostra economia, del nostro tessuto produttivo fatto di piccole, di
medie imprese. Nelle scelte che ho fin qui assunto, abbiamo tenuto conto,
insieme a tutti i Ministri, di tutti gli interessi, di tutti i valori in
gioco.
Ho fatto un patto con la mia coscienza. Al primo posto c’è e ci sarà sempre
la salute degli italiani.
Soli pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre radicate abitudini
di vita, rimanendo a casa il più possibile, uscendo solo lo stretto
necessario.
La stragrande maggioranza di voi italiani ha risposto in modo straordinario.
Quando ho adottato queste misure, che limitano anche alcune delle nostre
amate libertà, ero consapevole che si trattava di un primo passo. E
ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo.
Oggi è chiaro, siamo consapevoli che in un Paese grande, moderno, complesso,
come lo è il nostro, bisogna procedere gradualmente: affinché tutti possano
comprendere il momento difficile che stiamo vivendo e accettare i
cambiamenti richiesti.
Ora è arrivato il momento di compiere un passo in più.
Quello più importante.
L’Italia sarà sempre una zona unica. L’Italia protetta.
Ma ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali e di vendita
al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima
necessità e delle farmacie, delle parafarmacie.
Quindi non è necessario fare nessuna corsa per acquistare cibo nei
supermercati.
Chiudono però negozi, bar, pub, ristoranti, lasciando la possibilità di fare
consegne a domicilio.
Chiudono anche parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa che non
garantiscono la distanza di sicurezza di 1 metro di sicurezza.
Per quanto riguarda le attività produttive e professionali, va attuata il
più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie e i
congedi retribuiti per i dipendenti.
Restano chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili per la
produzione.
Le industrie potranno ovviamente continuare a svolgere le proprie attività
produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza per i propri
lavoratori al fine di evitare il contagio.
Sono incentivate le fabbriche e le industrie a prendere misure che siano
adeguate per reggere questo momento: quindi regolazione dei turni di lavoro,
ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili.
Resta ovviamente garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali,
tra cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari,
postali, finanziari, assicurativi nonché tutte quelle attività necessarie
accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in
attività.
Saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di
trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi
rispetto a queste attività.
Quindi continueranno le loro attività nel rispetto della normativa
igienico-sanitaria.
La regola madre rimane la stessa: dobbiamo limitare gli spostamenti alle
attività lavorative per motivi di salute o per motivi di necessità, come
fare la spesa.
È importante essere consapevoli che abbiamo cominciato da poco a cambiare le
nostre abitudini. L’effetto di questo nostro grande sforzo potremo vederlo
solo tra poche settimane, un paio di settimane.
Nessuno quindi deve pensare che già domani, nei prossimi giorni, potremo
misurare l’impatto di queste misure. Per avere un riscontro effettivo
dovremo attendere un paio di settimane. E questo è molto importane. Quindi,
lo voglio dire, se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa
nient’affatto improbabile non significa che dovremo affrettarci a varare
nuove misure. Non dobbiamo fare una corsa cieca verso il baratro, dobbiamo
essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili.
A breve nominerò anche un commissario delegato per potenziare la risposta
delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria.
Sarà un commissario che avrà ampi poteri di deroga, che lavorerà per
rafforzare soprattutto la produzione e la distribuzione di attrezzature per
terapie intensive e subintensive. Avrà anche il potere di creare e
impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di tali attrezzature e per
sopperire alle carenze sin qui riscontrate.
La persona che nominerò sarà il Dott. Domenico Arcuri, amministratore
delegato di Invitalia.
Si avvarrà di questa struttura già consolidata ed esperta nel settore
industriale. Si coordinerà con il dott. Borrelli e con la struttura attuale
della Protezione Civile. Permettetemi di aprire una parentesi e di
ringraziare tutte le donne e gli uomini, il dott. Borrelli, per l’i
credibile lavoro che stanno sin qui facendo. Voglio dirvi un’ultima cosa: se
rispetteremo tutti queste regole usciremo più in fretta da questa emergenza.
Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, della
responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono
piccoli grandi sacrifici per tutta la durata di questa emergenza. Siamo
parte di una medesima comunità. Ogni individuo si sta giovando dei propri ma
anche degli altrui sacrifici. Questa è la forza del nostro Paese. Una
comunità di individui, come direbbe Norbert Elias. rimaniamo distanti oggi
per abbracci con più calore per correre più veloce domani, tutti insieme ce
la faremo".
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Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Giuseppe Conte
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12/03/2020 |
Salute. Il testo del nuovo
Decreto, con le misure adottate per affrontare l'emergenza
Coronavirus |
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Decreto |
Pubblichiamo il testo del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, in vigore dal 12 al 25 marzo 2020,
sulla chiusura
delle attività commerciali (scarica
il testo in pdf).
Nell'immagine a lato, il contenuto del Decreto, riassunto dal Comune di
Grotte.
*****
"Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-19» e, in particolare, l’articolo 3;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020,
recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6,
recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del
23 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020,
recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio
2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020,
recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio
2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020,
recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio
2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero
territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo
2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020,
recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio
2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020,
recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio
2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero
territorio nazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 9 marzo
2020”;
Considerato che l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha
dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di
rilevanza internazionale;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la
quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio
nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie
derivanti da agenti virali trasmissibili;
Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere
particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul
territorio nazionale;
Ritenuto necessario adottare, sull’intero territorio nazionale, ulteriori
misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica
da COVID-19;
Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno
epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono
necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi
di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;
Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell'interno,
della difesa, dell'economia e delle finanze, nonché i Ministri delle
infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico, delle politiche
agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del
turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica
amministrazione, e per gli affari regionali e le autonomie, nonché sentito
il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni;
DECRETA:
ART. 1
(Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio
nazionale)
Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono
adottate, sull’intero territorio nazionale, le seguenti misure:
1) Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per
le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate
nell’allegato 1, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato,
sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei
centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette
attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività
svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi
alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le
parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di
sicurezza interpersonale di un metro.
2) Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar,
pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e
del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza
di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola
ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme
igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e
bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo
la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie,
aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza
interpersonale di un metro.
3) Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui
parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate
nell’allegato 2.
4) Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie,
i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del
settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le
filiere che ne forniscono beni e servizi.
5) Il Presidente della Regione con ordinanza di cui all’articolo 3, comma 2,
del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, può disporre la programmazione del
servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale, anche non di
linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in
relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza
coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare
i servizi minimi essenziali. Il Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine
di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, la programmazione con
riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di
trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive
esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
6) Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, lettera e), del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte
salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le
pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle
prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente,
anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui
agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le
attività indifferibili da rendere in presenza.
7) In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si
raccomanda che:
a. sia attuato il massimo utilizzo da parte delle
imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere
svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b. siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti
per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione
collettiva;
c. siano sospese le attività dei reparti aziendali non
indispensabili alla produzione;
d. assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e,
laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un
metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di
protezione individuale;
e. siano incentivate le operazioni di sanificazione dei
luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori
sociali;
1. per le sole attività produttive si raccomanda
altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e
contingentato l’accesso agli spazi comuni;
2. in relazione a quanto disposto nell’ambito dei
numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese
tra organizzazioni datoriali e sindacali.
10) Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle
modalità di lavoro agile.
ART. 2
(Disposizioni finali)
1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data del
12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano
di produrre effetti, ove incompatibili con le disposizioni del presente
decreto, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 8 marzo 2020 e del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 9 marzo 2020.
3. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto
speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con
i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
Roma, 11 marzo 2020
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
IL MINISTRO DELLA SALUTE Allegato 1
COMMERCIO AL DETTAGLIO (NdR: attività consentite)
Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer,
periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo
audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi
specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi
specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le
telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale
elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non
soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi
specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per
l'igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e
affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per
televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza,
radio, telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Allegato 2
Servizi per la persona (NdR: attività consentite)
Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse.
Redazione
12 marzo 2020.
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12/03/2020 |
Attualità. "In questo
periodo il volersi bene è restare a casa"; di Monica Bellavia |
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Rimani a casa |
"In
questo periodo, il volersi bene, non è vedersi anche per poco ma è solo
restare a casa.
Tutti, tutti, tutti: nonni, zii e amici.
Lo volete capire che non siamo in vacanza e che non servono pause caffè in
compagnia o cene alternative?
Non pensiamo che a noi non toccherà, perché guardate che è dietro la nostra
porta.
Tutti dobbiamo collaborare a tenere fuori il nostro Paese da quest’incubo;
ma a quanto pare ancora molti non l’hanno capito.
E non dimentichiamo di pregare, pregare e pregare, perché è l’unica arma che
ci è rimasta.
Io resto a casa perché… amo me stessa, i miei figli, i miei genitori, i miei
suoceri e tutto il resto della mia famiglia".
Monica Bellavia
12 marzo 2020.
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11/03/2020 |
Salute. Coronavirus: farmaci
ed alimentari a domicilio per anziani; domani sospeso il mercato
settimanale |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, lunedi
09.03.20) e martedi
10.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di Grotte, dott. Alfonso
Provvidenza, sulle principali misure di
contenimento (a seguito del DPCM in vigore da oggi, 10 marzo 2020), sulla
consegna a domicilio dei farmaci e degli alimenti per gli anziani e sulla
sospensione, per domani, del mercato settimanale. *****
"Avviso -
Pronto Intervento Sociale
Si comunica a
tutti i cittadini (in particolare gli anziani e i non autosufficienti), che
il Comune ha attivato un servizio di pronto intervento sociale per il
ritiro della spesa e dei farmaci. I numeri utili, da contattare anche
tramite Whatsapp, sono i seguenti: Assessore Agnello (3384695272),
Assessore Cipolla (3208638369), Sindaco (3283764334).
Avviso
Agli Operatori del Mercato Settimanale - Grotte
Oggetto: Epidemia da coronavirus. Sospensione mercato settimanale giovedi
12/03/2020.
Come è noto, con delibera del Consiglio dei Ministri del gennaio 2020 è
stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio
nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie
derivanti da agenti virali trasmissibili.
Molti non hanno ancora capito la gravità dell’epidemia e continuano a
frequentare luoghi affollati.
A tal proposito è stata emessa apposita ordinanza n. 8 del 11/03/2020 di
chiusura del mercato settimanale di giovedi 12 marzo.
Si confida nella massima comprensione e collaborazione.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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11/03/2020 |
Cronaca. Antonella Infantino:
appena laureata in Infermieristica (110/110), in campo contro il
Coronavirus |
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Dott.ssa Infantino
Innocenzo ed Antonella
Sul giornale "Prealpina" |
Insolito il
clima nel quale si è svolta, lo scorso lunedi 9 marzo, la cerimonia di
laurea degli studenti del corso di Infermieristica presso l'Università degli
Studi "Insubria" di Varese. Deserta l'Aula magna dell'Ateneo; presenti - a
debita distanza gli uni dagli altri - i nove giovani laureandi ed i
componenti della Commissione di laurea, tutti muniti di mascherina.
Nessun parente, nessun amico, nessun festeggiamento particolare. Ciascuno
studente munito di una copia della propria tesi di laurea, pronto a
discuterla - non appena chiamato - dinanzi alla Commissione.
Tra i nove, anche la grottese Antonella Infantino, che ha discusso
brillantemente la tesi dal titolo "Esiti
dell'assistenza infermieristica nei pazienti con scompenso cardiaco
cronico"; relatori il prof. Giulio Carcano (Preside della Facoltà di
Medicina e Chirurgia di Varese e Direttore della Chirurgia dei Trapianti) ed
il prof. Francesco Passamonti (Direttore dell'Ematologia Oncologica di
Varese). La giovane è stata proclamata Dottoressa in Infermieristica con
il punteggio finale di 110/110.
Ad attenderla fuori dall'edificio, in trepidante attesa, solo il fratello,
dott. Innocenzo Infantino (che svolge servizio presso l'ospedale di Varese,
in sala operatoria). A causa delle forti restrizioni stabilite dal Governo
contro il diffondersi del Coronavirus, non erano presenti i genitori della
ragazza (che hanno potuto congratularsi e gioire con lei soltanto tramite
collegamento in videochiamata col cellulare).
"Cara Antonella, per noi tutti è stata una laurea molto diversa dal
solito. Diversa, perché il traguardo è stato raggiunto in una fase di
emergenza sanitaria mondiale. La tua costanza, il tuo impegno e il tuo
talento hanno dato i frutti sperati. Infatti: 'Quando curi una malattia puoi
vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre!'. Ti
auguriamo di proseguire, con impegno e tenacia, lungo il percorso che hai
intrapreso. Sei il nostro orgoglio"; questo l'augurio espresso da
Salvatore, Giovanna e Innocenzo.
A distanza di poco meno di tre ore dalla laurea, l'arrivo della telefonata
con la proposta di assunzione lavorativa - per emergenza Coronavirus
- presso lo stesso Polo Universitario dell'Azienda Ospedaliera ASST "Sette
Laghi" di Varese.
Immediata la risposta della neo dott.ssa Antonella Infantino: "Sono
pronta a fare la mia parte".
Nelle immagini a lato, alcuni momenti della cerimonia.
Carmelo Arnone
11 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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Discussione della tesi
Commissione di laurea |
11/03/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Presenti alle Amministrative in Sicilia sotto lo Scudo
Crociato" |
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Decio Terrana |
Con un
messaggio, il Coordinatore politico dell'UDC Italia in Sicilia, onorevole
Decio Terrana, ha ribadito la posizione del partito riguardo le prossime
elezioni Amministrative in Sicilia.
"L'UDC sarà presente alle prossime Amministrative in Sicilia - ha
dichiarato Terrana - riunendo sotto lo Scudo Crociato il mondo cattolico
e tutti i Movimenti del civismo non più rappresentati dalle Liste
civiche. Stiamo vivendo tutti un periodo difficile in questi giorni col
diffondersi del Coronavirus, per il quale invito tutti alla massima
prudenza. Vogliamo però sempre essere presenti sul territorio - ha
concluso il Coordinatore - ed andare avanti con il nostro progetto che
mette al centro della politica l'Uomo e la Famiglia. Non fermiamoci, andiamo
avanti".
Redazione
11 marzo 2020.
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11/03/2020 |
Attualità. "All'orizzonte
vedo addensarsi nubi nere e minacciose"; di Salvatore Ciccotto |
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Nubi |
Scrivere
in questo periodo molto critico per tutti, ma in particolare per noi
italiani che stiamo affrontando questa emergenza del corona virus, mi porta
inevitabilmente a fare delle considerazioni di carattere esistenziale.
In un attimo tutto è crollato, tutte le certezze che avevamo non le abbiamo
più.
La sicurezza che faceva parte del nostro vivere quotidiano non c'è più.
Le relazioni umane, lo stare con gli altri, ora sono regolate da una serie
di norme di ordine profilattico.
La situazione nell'arco di 10 giorni si sta presentando sotto i nostri occhi
con la sua gravità, e con il passare del tempo vedremo a nostre spese lo
sviluppo di questo fatto veramente tragico ed eccezionale.
In tutto questo emerge in maniera prorompente una considerazione: l'uomo,
che si pensava padrone del mondo, tanto da non considerare le più elementari
regole di rispetto della vita in tutte le sue forme, ora è inginocchio.
Ognuno di noi, giorno dopo giorno, compie una serie di atti di disamore nei
confronti della Terra, della vita, credendosi onnipotente, ma tutto questo
fino a quando la natura non ci presenta il suo conto.
L'inquinamento ambientale, lo scioglimento dei ghiacciai, il modificarsi del
clima e altro ancora vanno avanti; e l'uomo parla, parla ma non interviene,
i politici non fanno niente, con in testa Trump che pensa al profitto e ai
soldi.
Ma tutto questo fino a quando?
La natura, e lo stiamo vedendo con il corona virus, ha le sue regole i suoi
equilibri; quando lo avremo capito spero non sia troppo tardi, perché poi
tutto ci travolgerà inevitabilmente.
Come andrà a finire questa storia, la storia di noi e del nostro pianeta?
Spero - con tutto me stesso - bene, anche se all'orizzonte vedo addensarsi
nubi nere e minacciose.
Salvatore Ciccotto
11 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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11/03/2020 |
Chiesa. "Non
disperiamoci: dopo l'inverno c'è la primavera"; di don Gaspare Sutera |
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Don Gaspare Sutera |
Sia
lodato Gesù Cristo.
Carissime famiglie, il Signore vi dia pace.
In questo momento di grande prova, cerchiamo di stare sereni, di fare
emergere il lato positivo. Cioè: riscoprire la bellezza della preghiera.
Questo digiuno eucaristico, che per motivi di prevenzione la Chiesa ha
permesso, leggiamolo dal punto di vista positivo, non dal punto di vista
negativo.
Facciamo finta che abbiamo un amico carissimo, con cui ci vediamo tutti i
giorni. Poi cosa succede? Che a questo amico ci abituiamo, fino a che non
gli diamo grande importanza, presi come siamo dalla vita e dall’abitudine.
Supponiamo che questo amico parta, si assenti per un mese. Poi quando
ritornerà lo rivedremo di nuovo, faremo gioia, faremo festa.
Saremo nella gioia piena con il Signore.
La stessa cosa riguarda il nostro Sposo Celeste; sicuri che il Signore non
ci abbandona, che il Signore è sempre con noi, è la nostra giuda, il nostro
baluardo, la nostra forza.
Viviamo questo tempo di prova soprattutto pregando.
Riscoprire la preghiera in famiglia, la bellezza di pregare insieme, perché
solo la preghiera è l’arma potente messa dalle mani di Dio nelle nostre
mani, per sconfiggere tutto il male che c’è nel mondo, ma soprattutto per
arginare gli attacchi del peccato, che sono ancora più gravi.
Care famiglie,
oggi ci dovevamo riunire per stare insieme, per fare catechesi, però mi
accontento di farvela così; non è la stessa cosa, però questo è un modo
anche per dirvi che vi sono vicino, con la preghiera.
Oggi ho celebrato la Messa da solo; ma non ero solo, c’erano gli angeli
vicino a me, ed insieme agli angeli c’eravate tutti voi, ognuno con le
proprie intenzioni, ognuno con le proprie miserie.
Non abbattiamoci, cerchiamo di guardare il mondo e la vita con occhi nuovi,
perché la vita è gioia, la vita è bella.
Certamente una cosa è sicura: dobbiamo stare attenti.
Usiamo tutte le precauzioni che ci sono state indicate in questo periodo, in
questo tempo, facciamole, per il nostro bene e per la nostra incolumità.
Poi Dio ci metterà la sua protezione, ci metterà la sua parte.
Facendo un passo indietro, guardo e ripenso a come questa grande prova -
nella nostra terra - è iniziata proprio con il Mercoledi delle Ceneri, con
il mercoledi inizio della quaresima.
Sarà una coincidenza?
Questo lo capiremo in futuro, perché le cose non si capiscono subito, ma si
capiscono pian piano gli eventi si svolgono e i giorni passano, e i giorni
danno chiarezza di tutto quello che è successo nel passato.
Il Signore ci ha voluto mettere così, in questa quaresima, tempo di
penitenza.
Il Signore ce la sta facendo sentire in maniera forte la penitenza, quella
soprattutto di riscoprirlo.
E penso anche un’altra cosa: Gesù è un dono per noi, è un dono, e quando
manca si sente, si sente la mancanza di Gesù.
Gesù non è una presenza scontata, non è un “atto dovuto”; è una continua
presenza d’amore nei nostri cuori, nella nostra vita, nella nostra famiglia.
Gesù ci ha fatto una promessa, quella che non ci avrebbe lasciati orfani, ma
in ogni modo, in ogni luogo, in ogni tempo, avrebbe mandato a noi l’aiuto
dello Spirito Santo, che avrebbe rafforzato i nostri cuori, la nostra fede,
la nostra vita quotidiana, purché noi affidiamo ogni cosa al suo cuore.
A Medjugorje la Madonna - e questo ve lo ricordavo sempre nei nostri
incontri, come nelle omelie della Santa Messa - tante volte dice di pregare,
come anche in un messaggio recente (penso che sia stato a luglio, se non
erro); la Madonna ha preannunciato a tutti noi che le prove dovevano venire,
e per le prove noi non eravamo pronti, e il peccato regnava.
Questo messaggio mi ha fatto molto riflettere - quando ce lo ha dato - e ho
pensato: che prove saranno? Dove saremo? Che cosa accadrà?
Quando si sente una cosa del genere già subito si pensa al dopo: chissà cosa
che deve succedere.
Però, cosa è successo?
Che dopo che la Madonna ha pronunciato questo messaggio, ognuno ha
continuato a fare le proprie cose, ognuno ha seguito la propria via, non
curandosi delle parole di Maria.
Quando la Madonna parla, parla per volontà di Dio, per permesso di Dio, e
quando ci dice certe cose è perché vuole metterci sulla buona strada, vuole
che tutti i suoi figli siano salvi, perché noi a volte prendiamo la strada
del precipizio senza che ce ne accorgiamo, e senza accorgercene ci andiamo a
finire dentro.
La Madonna ha detto a Medjugorje in questo messaggio: “Verranno le prove
e voi non siete pronti”; noi non siamo pronti, né fisicamente ma ancora
peggio spiritualmente, perché non abbiamo tanta fede, non abbiamo tanta
fiducia, non ci fidiamo di Dio. Il peccato regnerà; ha parlato del peccato,
sotto tutte le sue forme.
In questo momento di prova, nel quale il Signore si è un pochino, diciamo
“sacramentalmente ritirato” ma sempre presente, il Signore vuole metterci
alla prova: se veramente lo cerchiamo, oppure ci allontaniamo da Lui, oppure
ci diamo alla ricerca di cose effimere, che non portano la gioia al nostro
cuore, ma lo fanno allontanare da Dio.
Allora cari fratelli e sorelle, care famiglie,
cerchiamo di svegliare il nostro cuore, svegliare la nostra vita, rimetterci
in carreggiata.
Penso a come un virus ci mette in ginocchio, ha messo in ginocchio tutti.
Voi pensate una cosa: a Medjugorje la Madonna ha detto che il mondo è
sull’urlo del precipizio; questa è una cosa che mi lascia ancora pensare, e
che le prove non sono finite.
Ma perché questa prova, perché il momento di prova?
Sorge spontanea la domanda: se Dio è Amore, perché permette la prova? Perché
manda il dolore?
La risposta ce la dobbiamo dare noi stessi: io faccio quello che il Signore
mi chiede?
Se io non faccio quello che è giusto fare, è giusto che mio padre mi
percuota, che mio padre mi richiami, che mio padre - anche con le buone o
con le cattive - mi rimetta sulla buona strada.
Così è il nostro Padre amoroso: è così buono, così pieno di misericordia, e
quando vede che i suoi figli stanno per perdersi, stanno per imboccare la
strada sbagliata, li ferma, li blocca.
Non come vogliamo noi, ma come vuole Lui.
Questo tempo di penitenza viviamolo così, nella grazia di Dio; non
disperiamoci.
La Madonna ha detto a Medjugorje che dopo l’inverno c’è la primavera, e non
si può mai arrivare alla primavera se non si passa per il rigore
dell’inverno.
Ecco, questo per noi è un inverno, e ancora quest’inverno facciamo
fruttificare il frutto di grazia, che è l’amore di Dio, così quando arriva
la primavera, la nostra vita possa maturare, possa sbocciare come un fiore e
possa portare i frutti di grazia.
Facciamo un’Ave Maria insieme e vi do la benedizione.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le
donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della
nostra morte. Amen.
Maria regina delle famiglie, prega per noi.
Maria che scioglie i nodi, prega per noi.
San Michele arcangelo, potente e forte, difendici in vita e in morte.
San Rocco, prega per noi.
Il Signore sia con voi (e con il tuo spirito).
Vi benedica e vi custodisca Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen.
Con questa benedizione vi saluto, vi abbraccio e vi sono vicino
spiritualmente, giorno per giorno.
Siano lodati Gesù e Maria.
Don Gaspare Sutera
11 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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10/03/2020 |
Politica. Attivazione del
"Pronto Intervento Sociale"; richiesta del Gruppo M5S Grotte |
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"Attivazione del servizio di pronto intervento
sociale a maggiore protezione delle persone più a rischio"; è questa
la richiesta avanzata oggi dal
Gruppo
Consiliare del M5S di Grotte.
"Le nuove disposizioni raccomandano a tutti di stare in casa il più
possibile, e hanno lo scopo di difendere il servizio sanitario nazionale e
tutelare la salute di tutti, in particolare quella delle persone meno
giovani e fragili - scrive il Gruppo di Minoranza -. Per questa
ragione chiediamo di attivare immediatamente il servizio di pronto
intervento sociale: un servizio di spesa a domicilio per le persone
con più di 65 anni. La dimensione demografica della nostra città rende
praticabile questa possibilità. Contattati i medici di base, lo stesso
servizio si potrà attivare per i farmaci, limitando così l’afflusso
nelle farmacie e negli stessi studi medici. Il Comune deve fare la sua
parte - concludono i Consiglieri del M5S - mettendo in campo tutte le
misure per evitare rischi inutili".
Redazione
10 marzo 2020.
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10/03/2020 |
Servizi. Il 12 e 13 marzo chiusura del Centro per l'Impiego - Sezione
di Grotte, per disinfestazione |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti,
Carmelo Lombardo, ha comunicato che per i prossimi giorni di giovedi 12 e
venerdi 13 marzo
la sezione di Grotte rimarrà chiusa per disinfestazione e sanificazione. *****
"Oggetto: Comunicazione chiusura uffici.
Si comunica che la sezione recapito di Grotte
resterà chiusa per i giorni 12 e 13 marzo 2020 per disinfestazione e
sanificazione dei locali come disposto dall'Ordinanza n. 6 del 08/03/2020
del Comune di Grotte.
Per le verifiche contattare il numero 0922.851702".
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D'ordine del Dirigente del C.P.I.
Il Funzionario Direttivo
Vaccaro Rosa
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10/03/2020 |
Salute. Emergenza
Coronavirus: ulteriori nuovi avvisi del
Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Si susseguono ormai a ritmo giornaliero le disposizioni
governative (DPCM) in merito alle misure di prevenzione della diffusione del
Coronavirus in ambito nazionale. Ad integrazione delle disposizioni
precedenti (di sabato
07.03.20, domenica
08.03.20, e lunedi
09.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di
Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sulle principali misure di
contenimento (a seguito del DPCM in vigore da oggi, 10 marzo 2020), sulla
disinfezione e disinfestazione dei locali comunali e scolastici, e
sull'accesso ai locali pubblici ed all'Ufficio Postale. *****
"Avviso
I titolari dei supermercati di Grotte "CRAI di Agnello Srl", "CONAD di
Ignazio Infantino" e "Infantino Filippo" rassicurano tutti i consumatori di
Grotte che gli approvvigionamenti sono regolari e che, pertanto, non
sussiste nessun problema di rifornimento delle derrate alimentari.
Avviso - Divieti, restrizioni, permessi, controlli.
Posso uscire di casa?
È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire soltanto per andare
al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio,
l'acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo,
anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati
già in dotazione alle forze di polizia statali e locali (scarica
il modulo di autocertificazione). La veridicità delle autodichiarazioni
sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato.
È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie
o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a
casa, per il bene di tutti. È possibile fare passeggiate e attività motore
all’aperto, purché ciò avvenga senza creare assembramenti e mantenendo
sempre la distanza dalle altre persone. È previsto anche il "divieto
assoluto" di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti
positivo al virus.
Se attualmente mi trovo lontano da casa, posso tornarci?
Sì.
Se abito in un Comune e debbo spostarmi in un altro, posso fare avanti e
indietro?
Sì, per motivi di lavoro, di salute e per situazioni di necessità.
Se ho la febbre e sintomi da infezione respiratoria posso uscire di casa?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il
proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
Cosa significa "comprovate esigenze lavorative"? I lavoratori autonomi o
i collaboratori saltuari come faranno a dimostrarle?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato
lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. "Comprovate"
significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o
tornando) al lavoro, anche tramite un'autodichiarazione vincolante o con
ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. In caso
di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura
poi delle autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con
l'adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
Sono previsti posti di blocco e controlli?
Sì, ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una "zona rossa", non
ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La
polizia municipale e le forze di polizia, nell'ambito della loro ordinaria
attività di controllo del territorio, potranno vigilare
sull'osservanza della regola.
È possibile uscire per una passeggiata o per fare sport all'aperto?
Sì, è possibile svolgere attività motorie in spazi aperti, purché sia sempre
rispettata la distanza da altre persone e purché non si determinino
situazioni di assembramento e affollamento.
Sono permessi cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni
organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli
di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se
svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (cinema, teatri, pub, scuole
di ballo, sale giochi).
I centri ricreativi, sociali e culturali possono proseguire l'attività?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese le attività dei centri
culturali, ricreativi, sociali.
Si possono effettuare consegne a domicilio di cibi, farmaci o altro?
Sì. Per le attività commerciali per cui è prevista la limitazione oraria
dalle 6 alle 18, la consegna a domicilio può anche svolgersi al di fuori di
tali orari. Sarà cura di chi organizza l'attività di consegna a domicilio -
lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma - evitare che il
momento della consegna preveda contatti personali.
Sono previste limitazioni per il trasporto delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima
necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto
delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che
conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare e uscire dai territori
interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle
esigenze di consegna o prelievo delle merci.
Ci sono limitazioni per gli autotrasportatori?
No, non sono previste limitazioni al transito e all'attività di carico e
scarico delle merci.
Ci sono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea e per i taxi?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il
servizio taxi e di Ncc non ha alcuna limitazione, in quanto l'attività
svolta è considerata esigenza lavorativa.
Farmacie e parafarmacie.
Non è prevista alcuna restrizione al loro orario di lavoro.
Bar e ristoranti.
Possono proseguire l’attività dalle 6 alle 18 con l’obbligo, a carico dei
gestori, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno
un metro. La violazione della prescrizione comporta la sospensione
dell’attività.
Esercizi commerciali e mercati all'aperto e al chiuso.
Il decreto nazionale prevede che siano adottate misure organizzative tali da
consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o
comunque idonee a evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di
sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli esercizi commerciali che
per condizioni strutturali non possano garantire la distanza di un metro fra
i presenti dovranno essere chiuse. Supermercati, ipermercati e centri
commerciali nei giorni festivi e prefestivi devono restare chiusi e nei
giorni di apertura devono comunque adottare misure idonee a evitare il
sovraffollamento e garantire la distanza minima di un metro fra i presenti.
In assenza di condizioni strutturali idonee, gli esercizi devono essere
chiusi.
Generi alimentari.
Gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari possono restare
aperti anche il sabato e la domenica, garantendo comunque l’accesso limitato
al pubblico tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale
minima.
Scuole e università.
Sono sospese fino al 3 aprile tutte le attività didattiche delle scuole di
ogni ordine e grado. Sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio
o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate.
Sono sospese le attività di semiconvitto, tranne nel caso di prescrizioni
delle competenti autorità.
Riammissione degli studenti a scuola.
Ferma restando l’interruzione delle attività didattiche fino al 3 aprile, la
riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni
ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica
obbligatoria e di durata superiore a cinque giorni avviene dietro
presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni
vigenti. Pertanto:
- La riammissione a scuola avverrà solo dietro presentazione di certificato
medico che dovrà specificare se si tratti di malattia generica o infettiva.
In caso di malattia non infettiva si seguono le regole vigenti nelle singole
regioni.
- Se l’assenza è riferibile al periodo di chiusura della scuola prevista da
ordinanza - anche se superiore a cinque giorni - non serve il certificato
medico.
- Se l’alunno fosse stato già assente precedentemente alla chiusura della
scuola per motivi di altra natura (motivi familiari, settimana bianca) il
certificato medico è necessario solo se tale assenza non era stata
preventivamentecomunicata dalla famiglia alla scuola.
- Per le assenze per le quali non è previsto il certificato medico la
famiglia dovrà produrre in forma scritta un’autocertificazione che riporti
di non aver soggiornato in zone endemiche e non aver avuto contatti con casi
confermati.
Le assenze maturate dagli studenti ai quali in base al decreto non è
consentita la frequenza alle lezioni non sono computate ai fini della
eventuale ammissione agli esami finali nonché ai fini delle relative
valutazioni.
Avviso
Si suggerisce ai parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori,
odontoiatri, otorinolaringoiatri, fisioterapisti, etc., attività che non
consentono in alcun modo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno
un metro, ad una chiusura precauzionale volontaria fino al 3 aprile 2020.
Nei casi urgenti ed indifferibili (con particolare riferimento ai
professionisti sanitari) si raccomanda il rispetto di tutte le precauzioni
possibili.
Avviso - Attività commerciali e Coronavirus
In relazione allo stato di emergenza da Coronavirus, si rappresenta che
per le attività commerciali per cui è prevista la limitazione oraria dalle 6
alle 18 la consegna a domicilio è consentita anche al di fuori di tali orari.
Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio (lo stesso
esercente) evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
In sintesi: no asporto, sì domicilio.
Avviso - Principali nuove misure di contenimento del coronavirus.
- Divieto di assembramenti: sull’intero territorio nazionale è
vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti
al pubblico;
- Raccomandazioni per i soggetti con alterazioni febbrili: ai
soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di
37,50) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio
e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico
curante;
- Prescrizioni per i soggetti in quarantena: divieto assoluto di
mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti
alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
- Limiti agli spostamenti: evitare ogni spostamento delle persone
fisiche in entrata e in uscita nonché all’interno dei medesimi territori,
salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o
situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È
consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
- Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 06.00 alle
18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni
per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro con sanzione della sospensione
dell’attività in caso di violazione.
Si allega modulo di autodichiarazione per gli spostamenti (scarica
il modulo di autocertificazione).
Avviso
Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da
COVID-19 nel territorio del Comune di Grotte.
Ordinanza n. 6/2020: chiusura locali comunali ed edifici scolastici per i
giorni 12 e 13 marzo 2020 per interventi di disinfezione e sanificazione.
Nelle giornate del 12 e 13 marzo 2020 chiusura dei sottoelencati locali e
scuole comunali, per effettuare interventi di disinfezione e sanificazione:
- Uffici comunali siti in Piazza Umberto I;
- Biblioteca comunale e gli annessi locali adibiti a Centro per l’Impiego;
- Asilo Nido comunale;
- Edifici scolastici.
Avviso
Si comunica che, come previsto dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze del Presidente della Regione
Siciliana, le sale giochi, le scuole di ballo, le palestre e i circoli
creativi hanno sospeso l'attività.
Inoltre, sono state sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese
quelle funebri.
Ai titolari dei bar ed ai ristoratori è stato ribadito l'obbligo delle
distanze interpersonali minime, pena la sospensione dell'attività.
Si invita a segnalare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti
dalle misure di contenimento.
Infine, si raccomanda di uscire da casa solo se strettamente necessario.
La permanenza nelle nostre abitazioni rappresenta la migliore (forse
l'unica) misura di contenimento.
Avviso
Coloro che si recano presso l'Ufficio Postale devono rispettare le misure
di contenimento previste e, in particolare, la distanza di un metro e il
contingentamento del flusso di utenti.
Ieri ho avuto un proficuo incontro telefonico con il Responsabile della
Comunicazione per la Sicilia di Poste Italiane che mi ha rassicurato
sull'applicazione delle misure previste negli Uffici postali.
Ancora una volta raccomando il massimo rispetto delle misure di contenimento
e di proteggere i nostri anziani.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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10/03/2020 |
Attualità. "Io resto a
casa? Il mio pensiero va ai tanti precari che vivono alla giornata"; di Nino Genova |
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Nino Genova |
Intervento del
pastore Nino Genova, responsabile del Centro Evangelistico
“Condividere Gesù”, comunità cristiana evangelica pentecostale con sede ad Agrigento (Via Re
Pietro IV).
*****
"Ascoltavo da più parti l’appello e lo spot che in questo periodo di
emergenza (Coronavirus) viene rivolto alla gente, di rimanere a casa.
Uno spot che vede coinvolti noti cantanti, uomini e donne di spettacolo che
recitano: “Io resto a casa”.
Tutto ok, giuste precauzioni, la prudenza non è mai troppa, la salute
dell’uomo è fondamentale, e così via.
Ma mi ha fatto impressione sentire queste celebrità dire: non uscite da
casa, state a casa, etc.
Immagino che questi VIP, testimonial di questi spot, abbiano le spalle
coperte a livello economico (con quello che guadagnano), ma il mio pensiero
va a quelle persone che per vivere hanno bisogno di uscire da casa.
Per loro forse è necessario, per sbarcare il lunario, uscire fuori da casa;
forse alzarsi presto la mattina, mettersi in macchina o usare altri mezzi,
con la speranza di produrre un reddito per sostenere la propria famiglia.
Il mio pensiero va ai tanti precari che vivono alla giornata, per i quali
non c’è nulla di sicuro, che non hanno nessuna scorta di denaro per
sopperire a questo blackout generale.
Credo che queste persone ogni volta che sentono “restate a casa” è come se
ricevessero delle pugnalate al cuore.
Penso ai tanti commercianti che vivevano già una crisi economica.
A loro va il mio pensiero, e come cristiano richiamo all’attenzione tutti i
cristiani che stanno leggendo questo messaggio: chiediamo in preghiera al
Signore di benedire queste persone e che, nella Sua grande compassione,
possa provvedere le risorse necessarie per sostentare le loro famiglie, in
questo tempo di incertezza.
Dio vi benedica!".
Nino Genova
10 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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10/03/2020 |
Attualità. "A soccombere
saranno, come sempre, i giusti. Così non sia."; di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
Se le cose dovessero mettersi davvero male, ma male
male, tanto da indurre i medici a scegliere chi curare in base all’età o
all’aspettativa di vita e alla sua qualità, allora certo, cederei, senza
dubbio alcuno, il mio posto a uno più giovane di me.
Io però vorrei delle garanzie (dal governo è chiaro, se dimostrerà di avere
gli attributi che farà bene a mostrare) perché vivo in Italia, in Sicilia,
ad Agrigento.
Ho 58 anni e so perfettamente come abbiamo vissuto e quello che ho visto e
da quanti benemeriti incapaci mi son visto scavalcare - in ogni ambito -
solo perché erano “amici degli amici” o sol perché avevano una ricchezza
economica di gran lunga superiore alla mia.
So il prezzo che si paga a tenere la schiena dritta.
E questo, più in generale, è avvenuto in ogni ambito, anche in quello
medico.
La sanità, grazie alla politica, in Italia, in Sicilia, ha dato vita a un
malcostume che ha fatto cadere governi, arrestare ministri e governatori, lo
schifo insomma.
Adesso si tratta di “mors tua, vita mea” e chi ha passato la vita
all’insegna del più bieco servilismo o a contare soldi, sono certo se ne
fotterà dei vent’anni di mio figlio, come se ne è fottuto quando si è
trattato di sottrargli un posto di lavoro o di togliergli un servizio e
persino un diritto, evadendo o, comunque sia, delinquendo.
Volete che adesso che si tratta addirittura di sopravvivenza si arrenda e
ceda cavallerescamente ed eroicamente e giustamente il proprio posto di cure
a uno più giovane?
Se sarà, sarà la giungla.
Uno scenario post nucleare da topi da fogna.
Siamo nell’Italia che sfascia i “pronto soccorso”, in cui il vero sport
nazionale è il fotti-compagno e se oggi scrivo ciò non è certo per provocare
insubordinazioni o rivolte ad muzzum, lo faccio per ammonire chi già
si sta mettendo all’opera.
Stavolta, sia chiaro, venderemo cara la pelle e la cura, memori del non
averlo fatto abbastanza quando potevamo.
Pretendo quindi che un governo giusto, adulto, serio e ferreo sappia far
valere le ragioni di una ragionevolezza giusta ed equa perché i furboni
riccastri, ma ahimè anche il popolo reso bue dall'ignoranza e dalla paura,
non saranno né giusti, né equi, né razionali e a soccombere saranno, come
sempre, i giusti, i deboli, gli sprovveduti.
Così non sia.
Giovanni Volpe
10 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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09/03/2020 |
Lettere. "Se lo fai, è
per la tua famiglia, per tutti"; di Salvatore
Infuso |
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Salvatore Infuso |
Intervento di Salvatore Infuso in merito alle misure di prevenzione della
diffusione del Coronavirus.
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"Buongiorno,
tante persone esprimono preoccupazione per il comportamento
irresponsabile dei numerosi che sottovalutano il pericolo della
diffusione del coronavirus, continuando a mantenere rapporti sociali a
San Leone, in locali pubblici affollati.
Praticamente tutto il contrario di quanto il Governo, sulla base di dati
scientifici, ha emanato ieri.
Purtroppo in alcuni locali di Grotte ieri è stato festeggiato l'8 Marzo, la
festa della donna; qualche locale era in condizione di assembramento.
Il problema più grave è combattere contro l'ignoranza più che contro il
coronavirus.
Molti pensano che ci sia un allarmismo esagerato, che il coronavirus si può
curare nei soggetti giovani, che le fasce di ultra 65 anni sono più a
rischio. Ma non hanno capito che questo virus si diffonde con molta facilità
ed il 10-15% dei contagiati deve ricorrere alla terapia intensiva e sub
intensiva; che per le scelte politiche dei tagli alla Sanità, pubblica noi
in Sicilia non abbiamo né il personale sanitario né gli strumenti
sufficienti.
Il 15%, nella peggiore delle ipotesi se continuerà la società a
sottovalutare il pericolo di diffusione, potrebbe raggiungere livelli
superiori che il Servizio Sanitario Nazionale non potrà garantire a tutti.
Che significa questo?
Significa che se in terapia intensa arrivano 10 ammalati di coronavirus e 10
persone che hanno altri problemi (infarti, ictus, incidenti stradali ed
altro) che necessitano anche della terapia intensiva, il personale medico è
addestrato ad effettuare il triage tra gli ammalati.
Triage che andrà a individuare l'ammalato più grave che avrà la priorità; ma
tutti coloro che arriverà in rianimazione saranno dei soggetti gravi!
Quindi, ce la vogliamo dare una svegliata e guardare la realtà?
Noi tutti dobbiamo aiutare i nostri medici, infermieri, OSS e OSA
a non intasare i reparti di terapia intensiva.
E spero che lo faremo tutti.
Se lo fai, è per te la tua famiglia, per tutti, compresi i nostri sanitari
che ringrazio (medici ed infermieri di ogni ordine e grado).
Grazie a tutti perché lo farete!". |
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Salvatore Infuso
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09/03/2020 |
Attualità. "Dimostrare
che mi voglio bene, e ne voglio pure a te"; di Mariantonia Collura |
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Rimani a casa |
"È
il momento giusto di dimostrare che mi voglio bene, e che ne voglio pure a
te.
A casa non mi mancherà nulla!
Pregherò con la mia famiglia, “socializzerò” con essa e con chi vorrò...
perché esistono tanti social, oltre alla tradizionale telefonata!
Leggerò buoni libri, curerò le mie piante, sistemerò in casa ciò che
rimandavo da tempo di fare, scriverò una lettera ai bambini africani che con
delle amiche abbiamo adottato, cucinerò qualche pietanza particolare che
richiede un lungo tempo di preparazione, prenderò un po' di sole sul balcone
(buono per la vitamina D), e molto altro.
Sarà sicuramente un periodo positivo perché so in Chi ho creduto!
Vi abbraccio tutti (virtualmente lo posso fare).
Buona Settimana".
Mariantonia Collura
9 marzo 2020.
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09/03/2020 |
Salute. Grotte: nessuna
positività in atto; ordinanza del Presidente della Regione |
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Avviso
Alfonso Provvidenza |
Il Sindaco di
Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in seguito all'emanazione del DPCM
dell'8 marzo 2020 (leggi
il Decreto), ha indetto ieri pomeriggio una riunione operativa con la
Giunta municipale ed i Dirigenti, al termine della quale ha ribadito che
a Grotte non vi è in atto alcun caso di positività, anche se
bisogna mantenere il livello di allerta altissimo; ha riconfermato altresì
le misure stabilite dalle Autorità nazionali e regionali ed ha diramato gli
avvisi che pubblichiamo. *****
"Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale
del diffondersi del virus COVID-19:
- sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi
natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo,
sia pubblico sia privato;
- sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale
scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, piscine, palestre e
centri di benessere, con sanzione della sospensione dell'attività' in caso
di violazione;
- svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico
del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di
almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività' in caso di
violazione;
- è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da
quelli della lettera precedente, all'aperto e al chiuso, che il gestore
garantisca l'adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso
ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare
assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;
- l'apertura dei luoghi di culto è condizionata all'adozione di misure
organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle
dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai
frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un
metro di cui all'allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e
religiose, ivi comprese quelle funebri".
"Ordinanza contingibile e urgente n° 3 del 08.03.2020 del Presidente della
Regione Sicilia.
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica
da COVID-2019.
Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica.
Chiunque, negli ultimi giorni abbia fatto ingresso in Italia dopo aver
soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia
sostato nei territori della Regione Lombardia e dalle province di Province
di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino;
Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria deve comunicare tale
circostanza al Comune, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda
Sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina
generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la
permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di
isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di
osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile
per ogni eventuale attività di sorveglianza.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza
comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice
penale se il fatto non costituisce reato più grave".
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza.
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09/03/2020 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
L’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, tenuto conto delle
decisioni della Conferenza Episcopale Italiana in rispetto del DPCM dell’8
marzo 2020 stabilisce che dalla sera di domenica 8 marzo 2020 e fino al 3
aprile 2020:
- sono sospese le celebrazioni delle Sante Messe quotidiane comprese
quelle funebri e nuziali. Le chiese possono rimanere aperte solo per le
preghiere personali;
- sono sospese tutte
le attività, le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con
concorso di popolo (catechesi, processioni, via crucis, prime confessioni,
prime comunioni e cresime, convocazioni, raduni, attività oratoriali e
sportive e simili);
- le visite agli ammalati sono ridotte ai soli casi dell’Unzione degli
infermi e del Viatico. Si promuova la pia pratica della comunione spirituale.
La chiesa del Purgatorio in Grotte rimarrà aperta per tutto il mese
di marzo, in orario diurno, per l'Adorazione eucaristica
personale.
Redazione
9 marzo 2020.
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08/03/2020 |
Salute. "Negli uffici, un
utente per volta"; nuove disposizioni del
Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Ad integrazione delle
disposizioni
precedenti, le nuove indicazioni del Sindaco di
Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in merito alle misure di prevenzione
della diffusione del Coronavirus. *****
"07/03/2020
Avviso all'utenza - Misure per il contrasto e il contenimento del
Coronavirus (Covid-19).
Si comunica che
fino al 3 aprile p.v., in tutti gli uffici comunali, il ricevimento del
pubblico viene limitato ad un utente per volta per ufficio e solamente per
esigenze immediate e non prorogabili.
Si suggerisce all’utenza di attivare le interlocuzioni con il personale
degli uffici comunali telefonicamente, utilizzando anche la posta
elettronica.
Si ricorda che la distanza interpersonale di almeno un metro è opportuno che
venga rispettata in tutti gli uffici, anche non comunali, come le Poste e
gli Istituti bancari, oltre che in tutte le attività commerciali.
Ancora una volta mi appello al senso di responsabilità di tutti noi.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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08/03/2020 |
Chiesa. "Bussare con forza al
cuore di Dio"; messaggio
dell'Arcivescovo di Agrigento |
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Stemma del card. Montenegro |
Messaggio
dell’arcivescovo card. Francesco Montenegro all’Arcidiocesi di Agrigento, in merito all'emergenza
Conavirus. *****
"In questo momento in cui tutti ci sentiamo preoccupati e forse un po'
smarriti per via della diffusione del coronavirus sento il bisogno di
raggiungervi, per manifestare a tutti e a ciascuno vicinanza e per
rafforzare quel senso di famiglia che diventa più necessario soprattutto
nelle situazioni difficili.
L’epidemia in corso ci ha colto tutti di sorpresa; sapevamo di fenomeni
simili nella storia ma, probabilmente, pensavamo che ne saremmo rimasti
estranei. Ci poniamo tante domande: come è potuto succedere? Quando si
troverà un rimedio? Cosa dobbiamo e possiamo fare?
Le autorità civili ci stanno dando delle indicazioni alle quali ci atteniamo
perché sono pensate per il nostro bene; le ringraziamo per quanto stanno
facendo e cerchiamo di essere responsabili osservando tutto ciò che è utile
per salvaguardare la salute propria e quella degli altri.
La gratitudine va anche agli operatori sanitari che con dedizione e
professionalità stanno accanto a quanti sono colpiti dalla malattia.
Come sapete, qualche giorno fa anch’io ho pubblicato delle
disposizioni alle quali vi chiedo di dare la debita attenzione.
Ma insieme a tutto ciò che potrebbe rientrare nelle indicazioni di buon
senso chiediamoci come affrontare cristianamente questo momento.
Passata l’emozione di panico o di paura legata alle tante informazioni che
ci arrivano rimane l’interrogativo: cosa ci sta chiedendo il Signore?
Vi confesso che da giorni mi porto dentro questa e altre domande, rispetto
alle quali non so darmi risposte. Mi viene però da pensare che in un tempo
in cui tutti ci sentivamo sicuri per il progresso scientifico e tecnologico,
all’improvviso ci siamo trovati a fare i conti con un grande senso di
precarietà.
Il virus - realtà infinitamente piccola tanto da essere invisibile
all’occhio umano - d’improvviso si è messo davanti a tutte le nostre
conquiste, mettendole in crisi. A ragione ci sentiamo vulnerabili; e di
fatto lo siamo.
Forse, con più evidenza, ci stiamo accorgendo di non essere onnipotenti, di
non riuscire a dominare tutto, di non essere i padroni del mondo.
Stiamo toccando con mano quello che dice Gesù nel Vangelo: “anche se uno
è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede” (Lc
12,15).
La precarietà ci ricorda - adesso più che mai - che siamo nelle mani di Dio,
che siamo povere e deboli creature, con la mano tesa verso il Creatore,
chiamate a superare tutte le coniugazioni del verbo “avere” per vivere
meglio quelle del verbo “amare”.
Usciremo più forti da questa vicenda se la affronteremo con umiltà e se
riprenderemo il cammino della vita sapendo che il problema non è quello di
sostituirci a Dio ma di servirlo e di amarlo.
Questo senso di profonda umiltà ci porti a riconoscere il bisogno di una
profonda conversione della e nella nostra vita.
Dio non vuole il male, non vuole la morte ma ci chiede sempre di cambiare il
cuore, di correggere il tiro per centrare, finalmente, il bersaglio nella
nostra vita.
Non sono discorsi astratti ma atteggiamenti che dobbiamo riprendere a
coltivare se davvero vogliamo dare un senso a ciò che ci sta succedendo. E
tutto questo si rende possibile nella preghiera.
Ve lo chiedevo qualche giorno fa e ritorno a farlo: abbiamo bisogno di
pregare e di pregare tanto.
Ci sono state raccomandate delle limitazioni che ci chiedono di evitare
assembramenti nelle chiese ma questo non vuol dire che non possiamo pregare.
Dobbiamo bussare con forza al cuore di Dio perché al più presto ci liberi da
questo male.
Dalle nostre comunità e dalle nostre case si innalzi incessante
l’invocazione di aiuto e di misericordia.
Nella preghiera sentiremo ancora le parole consolanti di Dio: “Non
temere, io sono con te per proteggerti, io sono il tuo scudo, io cammino
davanti a te, io ti amo…”.
La certezza che Dio è dalla nostra parte ci darà la voglia di lottare
insieme, di mettere fuori quell’insospettata riserva di forza che tutti
possediamo e di vedere, attraverso la crepa di questa situazione, la luce
del Risorto che ci incoraggia e ci da speranza.
Sosteniamoci tutti con la preghiera.
Sentiamoci una sola famiglia e facciamo circolare tutto il bene possibile
che Dio ha messo nel nostro cuore.
Il mio abbraccio e la mia benedizione per tutti voi".
Agrigento, 7 marzo 2020
+ Card. Francesco Montenegro
Arcivescovo di Agrigento".
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08/03/2020 |
Attualità. "Il virus
ammonisce la Terra"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
***** "Il segno dei tempi più inquietante e invasivo di
questi tempi dolenti è che il governo ha proibito i baci.
Povero san Bernardo con i suoi nove sermoni sul bacio! E il Cantico dei
Cantici!
Dall’emergenza virus che ha colpito il mondo e affligge l’Italia dobbiamo
tuttavia ricavare, insieme al lutto, moniti e conferme che sarebbe colpevole
ignorare.
La prima conferma è che ormai, al di là di tutte le preziose
diversità di nazioni, di stirpi, di Stati, di colore, di cultura, di
religione, di lingua e di sesso, c’è un solo popolo della Terra, c’è
l’evidenza di una sua unità di origine e di destino, c’è la sua soggettività
o persona collettiva che è in gioco.
Abbiamo toccato con mano quanto già aveva detto san Giovanni Crisostomo e
proclamato il Concilio Vaticano II: “Chi sta in Roma sa che gli Indi sono
sue membra”.
Questa unità, rifiutata e stracciata da tutti i poteri del mondo, ora bussa
alla nostra porta e non ci sono muri, apartheid, riserve indiane e
frontiere o porti chiusi che tengano.
Il confine non è la propria immagine, come pretende la selfie, è
globale. Una grande lezione.
La seconda è il nesso inscindibile che stringe gli esseri umani alla
natura; le donne, certo, prima di tutto, che sono grembo della vita, ma
anche gli uomini: un nesso con tutta la natura vivente, quella visibile e
quella invisibile, anche più invisibile del pulviscolo dell’aria; per questo
si parla di ecologia integrale.
Dicono che il virus sia passato dagli animali all’uomo, saltando da una
specie all’altra, che ora anche le malattie, grazie alla globalizzazione,
non conoscono frontiere tra gli animali e l’uomo, tra l’una e l’altra
specie.
Ciò vuol dire che deve essere la cultura, ben più che la natura, a
presiedere al nostro rapporto con gli animali, a definire ciò che ad essi ci
accomuna (come canta il Cantico delle creature) ma anche ciò che
infinitamente da loro ci distingue, quella scintilla dell’umano, quello
scambio ineffabile che ci fa confinare con Dio, che fa l’inestimabile
differenza umana, che nessuna intelligenza artificiale potrà eguagliare. In
questa differenza alberga anche il diritto.
La terza è che il nostro vero problema, la vera posta in
gioco, quella che pur sembra la più difficile, non è la sicurezza, ma la
salvezza.
La salvezza della Terra, che la storia continui, che l’umanità sussista,
senza l’alibi dell’escaton, della fine annunciata, delle apocalissi
che si autorealizzano.
La sicurezza, per quanto la promettano, non è alla nostra portata. Ci danno
più armi, e più licenza di usarne, e ci si uccide di più.
Ci tolgono i profughi dalle anagrafi, e ne fanno dispersi e disperati
nelle città. La destra americana si inventò una straordinaria “Strategia
della sicurezza nazionale” e anche della sicurezza del mondo, promettendo di
estirpare gli “Stati canaglia” (in inglese “rogue States“, cioè “zizzania”)
e ha devastato tutto il Medio Oriente, funestato l’America Latina e messo a
rischio i popoli tutti.
Mettono in quarantena quell’unico passeggero transitato per Singapore,
allargano le zone rosse, le chiudono al traffico, ma il virus fa la sua
corsa, mentre le guerre mettono in movimento esodi di massa, e la
Turchia minaccia l’Europa scatenandole contro i profughi come un’arma.
La sicurezza è un mito, è la promessa non mantenuta, la salvezza è invece il
compito nostro e insieme il dono che ci è stato promesso, e proprio lei è
alla nostra portata, se a imitazione di Dio l’assumiamo come salvezza di
tutti, nessuno escluso, se giochiamo su di essa tutte le nostre risorse.
La quarta conferma è che la vera unità dell’Europa e del mondo,
fallita nel Novecento quando se ne era avuta la migliore possibilità, e fu
messa invece in mano al denaro, la dobbiamo fare ora; a questo non
servono reucci, dittatorelli e altri presunti sovrani e sovranisti; gli
antichi dicevano che era il diritto a dover essere re, il “nomos basiléus”,
come sappiamo da Pindaro.
Ebbene, prendiamolo sul serio, sapendo che il diritto non è più la legge
del più forte, l’inflessibile legge del padre, ma è il diritto del
debole, è anche il diritto di Antigone e di Carola Rackete, e deve
prendere oggi le forme di un costituzionalismo mondiale, fino all’ “utopia”
realistica che abbiamo avanzato, di una Costituzione della Terra, non solo
norme ma anche istituti e autorità di garanzia che realizzino ciò che
promettono, diritti e beni comuni per l’umanità tutta intera, dalla sanità
al sapere, al lavoro, alla pace".
Raniero La Valle
8 marzo 2020.
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08/03/2020 |
Dialoghi. "Giufà e la ONG
Sea Watch"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Il tema dell'immigrazione non governata ma "subita" passivamente è stata
oggetto di discussione al Circolo della Concordia. Subita dal momento che in
Italia la preoccupazione di coloro che occupano cariche di un certo tipo e
livello è oramai quella di cautelarsi prima e ragionare e decidere poi. Del
resto la presenza della magistratura penale legittimata a occuparsi di ogni
vicenda nessuna esclusa, non poteva non comportare la paralisi anche del
potere politico e tutto ciò nonostante le conseguenze che il Paese è
costretto a pagare.
Giuseppe Castronovo
"Giufà
e la ONG Sea Watch"
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Franco: Amici, ancora una volta, nonostante il dramma del “coronavirus” che
ha investito in pieno il nostro Paese, sono anche i problemi
dell’immigrazione a tenere impegnato il nostro Governo.
Ersilio: Condivido l’affermazione dell’amico Franco. Consentitemi però una
puntualizzazione: questa volta l’attaccabrighe ha un nome e cognome: è la
ONG Sea Watch che vuole continuare a fomentare le polemiche pretendendo ad
ogni costo di portare in Sicilia 194 migranti; e tutto ciò nonostante il
parere contrario, giustificato da motivi sanitari del Presidente della
Regione Sicilia Nello Musumeci.
Santo: Ad irritare parte dell’opinione pubblica, in tutta questa vicenda,
sono state principalmente le parole sprezzanti con le quali si è espresso il
comando della ONG quando ha avvisato che “La Sea Watch sta navigando verso
Messina e, nonostante le dichiarazioni del Presidente, comunica che i
migranti sbarcheranno domani mattina e la quarantena verrà disposta a
terra”.
Nenè: C’è in queste parole ed in particolare nella locuzione utilizzata
“comunica che... sbarcheranno”, tutta l’arroganza di chi, sentendosi forte
delle precedenti decisioni dell’autorità giudiziaria, manda un messaggio che
va così letto: non c’è niente da discutere, si fa come diciamo noi se non
Volete finire sotto processo anche voi. Salvini docet.
Gianni: Hai detto bene caro Nenè. Oggi, infatti, non sono pochi i politici
che oramai, per non correre il rischio di finire sotto processo per
fantomatici sequestri di persona, tollerano tutto ciò che le ONG decidono di
fare ed è così che l’Italia è diventata un ovile dove entra chi vuole visto
che i pastori da guardia sono stati privati delle loro prerogative.
Michele: Se a tutto ciò aggiungiamo la non elevata autorevolezza di cui gode
l’attuale nostra classe politica presso le varie Ambasciate, il cerchio è
ben presto chiuso.
Totò: Prof. Vezio, e Lei cosa ci può dire?
Vezio: Amici, inizio il mio intervento rivolgendo a me e a voi le seguenti
due domande: Ma è mai possibile che le ONG possano continuare a considerare
sicuri solo i porti italiani e quindi ad escludere ogni altra soluzione
alternativa? E’ mai possibile che si rifiutano sistematicamente di prendere
in considerazione l‘ipotesi di attraccare nei porti di altri Paesi che si
affacciano sul Mediterraneo? Le risposte a queste due domande mi fanno
venire in mente un racconto che ero solito ascoltare nelle serate invernali
dalla viva voce dei miei nonni. Ebbene: quand’ero bambino sentivo raccontare
di un astuto villano di nome Giufà che, a seguito di strane e fortuite
circostanze, venne chiamato a far parte del ristretto gruppo dei Consiglieri
del Re. Non volle però mai accettare il titolo “uomo di Corte” perché,
diceva, l’uomo che si trova in libertà deve evitare a tutti i costi di
legarsi a qualcuno. Giufà, sebbene fosse di bassa statura e dall’aspetto
goffo e ridicolo, non era affatto privo di arguzia nelle risposte, a tal
punto che dopo alcuni anni di Corte divenne il Consigliere privilegiato del
Re. Avvenne però che un giorno ne combinò una delle sue; ma così grave che
il Re decise di condannarlo a morte. Il Re chiamò il suo Consigliere
giuridico al quale espose i fatti e questi, dopo aver ascoltato la relazione
del Re, preparò il decreto che stabiliva la pena di morte per Giufà.
Nell’attesa dell’esecuzione Giufà venne rinchiuso in una stanza e alimentato
a pane e acqua. Gli altri Consiglieri, appresa la notizia, si presentarono
dal Re chiedendogli la grazia per Giufà e dopo aver ascoltato le loro
suppliche il Re diede il suo responso: “Rimango fermo nella mia decisione ma
gli concedo questa grazia: sia lui a decidere le modalità di esecuzione
della mia decisione”. I Consiglieri si recarono da Giufà e gli riferirono
della decisione del Re. Giufà dopo aver riflettuto decise a sua volta
dicendo: “Voglio morire impiccato, ma sia io a scegliere la pianta”. I
Consiglieri ritornati dal Re gli riferirono della richiesta di Giufà. Il Re,
dopo aver riflettuto sulla richiesta e consultato il suo Consigliere
giuridico, disse: “L’esecuzione venga eseguita secondo il desiderio di
Giufà” al quale spetta anche la scelta della pianta e ordinò che si
aggiungesse questa postilla al sul suo decreto. I Consiglieri come primo
adempimento comunicarono a Giufà che il Re aveva accolto la sua proposta.
Gli stessi Consiglieri, congedatisi dal Re, diedero disposizioni a tre
operai, che già erano a conoscenza del fatto, di tenersi pronti per le
incombenze del caso. All’indomani i tre Consiglieri e i tre operai forniti
di chiodi, martelli, bende e quant’altro fosse necessario all’operazione da
eseguire, di buon mattino si recarono nella cella dove era rinchiuso Giufà e
lo condussero in aperta campagna perché scegliesse l’albero a lui più
gradito per l’esecuzione. Cammina, cammina, cammina, ma non c’era albero che
egli gradisse. Cammin facendo si trovarono lungo un viale che conduceva al
Cimitero; i Consiglieri, vedendo dei cipressi alti e folti proposero a Giufà
di sceglierne uno. Gli dissero: “Ecco il posto che fa per te, tutti coloro
che si recheranno al Cimitero ricordandosi di te reciteranno un requiem”.
Giufà rispose negativamente e propose di proseguire nella ricerca; ad un
certo punto, vedendo un giardino, chiamati i Consiglieri confidò loro che
quello sarebbe stato il suo posto ideale per l’esecuzione. I Consiglieri gli
fecero presente che trattavasi di una proprietà privata; ma data
l’insistenza di Giufà spiegarono al proprietario la vicenda e, questi,
sebbene a malincuore, aderì alla richiesta dietro promessa che una volta
eseguita l’operazione se lo sarebbero portato via. Il proprietario del
giardino, avute le garanzie richieste, aprì il giardino e se ne andò per non
vedere - disse - la scena e vi fece entrare i tre Consiglieri del Re i tre
operai e lo stesso Giufà. Nel giardino vi erano tanti alberi di alto fusto
che si prestavano bene all’operazione ma non piacevano a Giufà il quale, ad
un certo punto, seguendo il corso di un ruscello si trova nel mezzo di un
rigoglioso orto ricco di ogni genere di ortaggi: cocomeri, melanzane,
peperoni, spinaci, lattughe, cipolle… Giufà, rivolgendosi ai Consiglieri e
agli operai dice: “Ecco, questo è il mio posto ideale, sono pronto. Diamo
inizio all’operazione”. I Consiglieri e gli operai guardandosi negli occhi
si chiedevano dove fosse l’albero idoneo all’operazione; ma Giufà, avuto
sentore delle loro perplessità, obiettò loro chiedendo di leggere il decreto
del Re. Lo lessero e in effetti l’ultimo comma recitava così: “Spetta a
Giufà la scelta della pianta per l’esecuzione”. Al che Giufà replica ai
Consiglieri dicendo “pianta è scritto e pianta sia” e poi rivolgendosi agli
operai indica la più alta tra le piante di melanzane e dice: “Ecco, questa è
la pianta scelta da me; preparate l’occorrente per l’esecuzione”.
I tre Consiglieri, rendendosi conto che Giufà l’aveva fatta franca anche
questa volta, ritornano alla regia e riferiscono al Re dell’accaduto.
Questi, sentito il parere dei Consiglieri, decide di graziare Giufà per
continuare ad avvalersi dei suoi consigli. Amici, lascio a voi ogni
possibile raffronto tra l’insistente e pervicace ostinatezza con la quale le
ONG pretendono di assegnare solamente ai porti italiani la qualifica di
“porti sicuri” e la piacevole scaltrezza di Bertoldo alla quale si sono
ispirate e con la quale pensano di poter gareggiare.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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07/03/2020 |
Letture Sponsali. "Amore
consumato che sa di paradiso" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Se ci mettiamo nei panni di Pietro, Giacomo e Giovanni, chiamati da Gesù ad
assistere al miracolo della trasfigurazione, celebrata oggi nella II
domenica di Quaresima, ciò che ci colpisce immediatamente è certo l’aspetto
“prodigioso” della trasfigurazione stessa: il volto di Gesù, e tutta la sua
figura, che viene inondata di luce, la voce del Padre che - come in
occasione del battesimo nel fiume Giordano - evoca il suo compiacimento nel
proprio figlio diletto.
Ma come sempre, nella Parola, anche nei miracoli più “fragorosi”, Dio ci
parla anche (e soprattutto!) attraverso una dimensione più intima, amicale,
familiare.
I tre discepoli sono condotti da Gesù “in disparte”, perché assistano al
momento che il Signore ha preparato per loro. E solo per loro! Il Figlio di
Dio e due tra i sommi profeti, il Padre stesso che si manifesta, Gesù tutto
trasfigurato di luce, e tutto questo solo per loro!
È un momento talmente esclusivo che Gesù chiede loro di non raccontare nulla
di ciò a cui hanno assistito. E poi Gesù, quello stesso Gesù che un attimo
prima deve essere apparso loro potente, inarrivabile, maestoso, si china
verso di loro, prostrati per terra e li rassicura, nel modo più intimo,
familiare e segno di slancio sincero che è dato all’uomo: toccandoli!
Dunque, nel mostrarsi apparentemente “inarrivabile” in tutta la Sua gloria
divina, Gesù ci invita invece a fare due cose che sono certamente alla
portata di noi tutti, tutti i giorni, nelle nostre famiglie.
Non lasciarci vincere dallo sconforto quando assistiamo a segni che ci
turbano, ma provare a rassicurarci l’un l’altro nel Suo esempio e con la Sua
guida. E soprattutto, ricercare con costanza e di buon grado i momenti in
cui ci chiama “in disparte”, solo noi e Lui, perché anche se nella nostra
vita, presi da mille pensieri e difficoltà, può sembrare difficile
ritagliarci quei momenti, quando ci riusciamo Lui ci ricompensa sempre, in
modi che sono solo per noi, e perché a tempo debito anche noi possiamo dare
testimonianza dei Suoi doni, dapprima all’interno della nostra coppia e
delle nostre famiglie, e poi ciascuno nei propri ambiti sociali.
Claudia e Dario
Punto chiave
Per Pietro, Giacomo e Giovanni l’esperienza del Tabor è un anticipo di
paradiso.
Il ricordo di Gesù splendente di luce riuscirà a fissarsi indelebilmente
nella loro memoria e da esso sapranno trarre luce e forza nei momenti di
oscurità che seguiranno la salita a Gerusalemme.
La visione è articolata perché racconta un fatto, non l’illusione di un
sogno: c’è un momento di greve sonno, cui segue un entusiasmante stupore, e
infine l’oscurità della nube e l’ascolto di Dio. Che li cambia,
ammutolendoli per giorni.
L’esaltazione di un momento di luce si trasforma così nella grazia di
un’intima profonda intuizione sul significato della propria esistenza.
Un’illuminazione scevra da ogni chiasso, da custodire nel silenzio. Fidente
e dinamica, che non teme di affrontare la vita e nell’incontro verso gli
altri costruire la trama che porti all’incontro con Dio.
Sul Tabor nasce un amore fatto di luce e che cerca la luce anche nei momenti
di oscurità.
È come il primo lampo che ha generato il perdersi di due sposi l’uno nello
sguardo dell’altra e che i due cercano sempre di rivivere - in ogni
circostanza, anche avversa - fin da quel suo primo accadere.
Perché dà luce, calore e gioia vera come un posarsi dello sguardo di Dio su
di loro.
Amore consumato che sa di Paradiso.
Vito
Redazione
7 marzo 2020.
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07/03/2020 |
Chiesa. Domani in diretta
Facebook la santa Messa delle ore 11.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
La misure di prevenzione disposte dalle Autorità, al fine di tutelare la
salute pubblica e di contenere la diffusione del Coronavirus, rendono
difficoltosa la partecipazione dei cittadini anche alle funzioni liturgiche.
Oltre alla sospensione di tutte le attività pastorali - disposta
dall'Arcivescovo di Agrigento - ad eccezione della santa Messa, vi è la
raccomandazione agli anziani (ma più in generale all'intera popolazione) di
non uscire da casa, e per tutti di mantenere sempre una distanza
interpersonale di almeno un metro.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica di
ammalati, anziani e quanti sono impossibilitati, domani, domenica 8 marzo
2020, la santa Messa delle ore 11.00 in chiesa Madre, presieduta da don
Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e
moderatore del gruppo). Come raccomanda il cardinale Francesco Montenegro, "preghiera
incessante, approfittando anche dei momenti trasmessi dai mezzi della
comunicazione sociale".
Redazione
7 marzo 2020.
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07/03/2020 |
Salute. Disposizioni del
Sindaco di Grotte. dott. Alfonso Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Le disposizioni che ha diffuso l'Ufficio del Sindaco di
Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in merito alle misure di prevenzione
della diffusione del Coronavirus. *****
"04/03/2020
Da domani fino al 15 marzo sospensione di tutte le attività didattiche.
Sarà chiuso anche l'Asilo Nido Comunale.
04/03/2020
Si avvisa la cittadinanza che domani il mercato si svolgerà regolarmente.
Tuttavia, dovranno essere rispettate le misure di sicurezza previste e, in
particolare, di mantenere una distanza di almeno un metro.
Gli ingressi saranno contingentati.
Si precisa che la merce dovrà essere manipolata esclusivamente dal
rivenditore.
05/03/2020
Si avvisa la cittadinanza che gli impianti sportivi comunali rimarranno
chiusi fino al 15 di marzo e, pertanto, sono sospese le attività sportive
programmate.
05/03/2020
Si invita la cittadinanza ad evitare per la celebrazione delle esequie le
condoglianze nelle forme della stretta di mano, degli abbracci e dei baci,
negli spazi antistanti le Parrocchie e nel Cimitero fino alla data del
03/04/2020.
I titolari delle pompe funebri sono invitate a diffondere il presente avviso
ed agevolarne la concreta realizzazione.
Si sottolinea che la presente misura di cautela è necessaria al fine di
evitare gli assembramenti ed i contatti ravvicinati.
Si coglie l'occasione per ringraziare la cittadinanza per la sensibilità e
la straordinaria collaborazione mostrata in questi giorni così complicati ed
inaspettati,
07/03/2020
A seguito di diverse telefonate e messaggi ricevuti, comunico che ad oggi a
Grotte non vi è nessun contagio, né casi sospetti.
Ricordo a tutti l'obbligo di comunicare all'ASP il rientro dalle Regioni del
Nord al fine di effettuare i controlli previsti dal protocollo.
Tutti i cittadini sono invitati, al fine di rendere efficaci le misure di
contenimento ed evitare il rischio di contagi, ad evitare assembramenti e
limitare i contatti interpersonali.
A titolo di esempio:
- tutti gli esercizi pubblici sono tenuti a impedire situazioni di
affollamento che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro. Ai fini dell’osservanza di tale norma, i
gestori sono invitati a limitare l’accesso, in ragione degli spazi e dei
posti a sedere disponibili negli esercizi medesimi;
- chi ha la necessità di fare acquisti presso i centri commerciali (ma non
solo) vada da solo e, per quanto possibile, non si faccia accompagnare da
altri membri della famiglia e/o amici;
- evitate "affollate" feste di compleanno del bambini;
- recarsi dal proprio medico curante esclusivamente nei casi urgenti ed
indifferibili;
- in caso di presenza di sintomi non andare in ospedale ma chiamare il
proprio medico.
Si invitano, inoltre, tutti gli anziani che devono provvedere all'acquisto
urgente di farmaci e che sono impossibilitati a delegare figli e/o nipoti o
altre persone, di comunicarlo al Sindaco (328-3764334) che provvederà ad
organizzare il ritiro con personale comunale.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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07/03/2020 |
Salute. Messaggio del Presidente della Repubblica
sull'emergenza Coronavirus |
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On. Mattarella |
Pubblichiamo il testo del messaggio del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella,
sull'emergenza Coronavirus.
Palazzo del Quirinale, 05/03/2020
"Care concittadine e cari concittadini,
l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta
affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di
informazione nei confronti della pubblica opinione.
L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo
provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di
responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati
e spesso controproducenti.
Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario
nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del
suo personale, a tutti i livelli professionali.
Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria
adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari
impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo
personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di
attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere.
Il Governo - cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per
decidere - ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento
quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore.
Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la
diffusione del contagio.
Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni, anche
se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita.
Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà
concretamente a superare questa emergenza.
Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle cosiddette
zone rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici
cui sono sottoposti.
Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande
solidarietà ai familiari delle vittime.
Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione,
concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle
istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi
di informazione.
Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere - in maniera
univoca - le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni,
coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate
iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella
sede di coordinamento.
Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi,
possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui
disponiamo.
Dobbiamo e possiamo avere fiducia nell’Italia". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella
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07/03/2020 |
Salute. Disposizioni
dell'Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro |
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Card. Montenegro |
Le disposizioni che ha emanato l'Arcivescovo di Agrigento, card.
Francesco Montenegro, in merito alle misure di prevenzione della diffusione
del Coronavirus. *****
"Tenendo conto delle disposizioni del Governo, della CEI e della CESi in
merito alle misure precauzionali per il contenimento del COVID-19, dispongo
che fino al 3 aprile 2020:
- a eccezione della Celebrazione Eucaristica, siano sospese tutte le
attività, le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con concorso
di popolo (catechesi, processioni, via crucis, prime confessioni, prime
comunioni e cresime, convocazioni, raduni, attività oratoriali e sportive e
simili);
- le visite agli ammalati siano ridotte ai soli casi dell’Unzione degli
infermi e del Viatico e si promuova la pia pratica della comunione
spirituale;
- per la celebrazione delle esequie si usi la massima prudenza, evitando le
condoglianze non solo dentro la chiesa (come già previsto dal decreto
vescovile del 18.08.2005), ma anche negli spazi di pertinenza della
parrocchia.
Invito tutti alla preghiera incessante, approfittando anche dei momenti
trasmessi dai mezzi della comunicazione sociale, perché il Signore ci liberi
da questo e da tutti i mali.
Agrigento, 05 marzo 2020
+ Card. Francesco Montenegro
Arcivescovo di Agrigento".
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05/03/2020 |
Politica. Nominativi degli
scrutatori per il Referendum Costituzionale |
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Aggiornamento al 06/03/2020.
A causa delle misure di prevenzione riguardanti la diffusione del
Coronavirus, il Referendum Costituzionale (fissato per il 29 marzo) è stato
rinviato a data da destinarsi.*****
Mercoledi 4 marzo 2020, alle ore 17.00 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale comunale - riunita in
pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto alla nomina
degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione
per il Referendum Costituzionale che si svolgerà
domenica 29 marzo.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (per il Comune di Grotte sono 12) sono
costituite da 1 Presidente, 1 Segretario e 3 Scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco degli Scrutatori e dei supplenti.
Sezione n° 1:
Giangreco Chiara, Aquilina Salvatore, Maggio Antonella.
Sezione n° 2:
Parrinello
Venerina, Spataro Angela Cindy, Vitello Alberto.
Sezione n° 3:
Infantino Angelo, De Carlo Fabio, Todaro Gaia.
Sezione n° 4:
Greco Sergio, Busuito Luana, Randisi Giovanni.
Sezione n° 5:
Navarra
Calogero, Criminisi Luigina, Cavallaro Crocefissa.
Sezione n° 6:
Falletta Maria
Rita, Campanella Dario, Butera Rosetta.
Sezione n° 7:
Maida
Giuseppe, Cimino Anna, Lo Scrudato Alfonsa.
Sezione n° 8: Provenzano
Filippo, Vella Antonia, Cimino Letizia.
Sezione n° 9:
La Mendola
Calogero, Agnello Salvina, Tirone Carmelina.
Sezione n° 10:
Morreale
Miriana, Mazzarisi Salvatore, Oliveri Graziella.
Sezione n° 11:
Morgante
Filippo, Baldo Ilaria, Mazzarisi Paolo.
Sezione n° 12:
Tirone
Carmela, Licata Salvatrice, Cimino Carolina.
Elenco degli Scrutatori supplenti, in ordine di estrazione: Salvaggio
Gaetana, Garifi Giovanni, Brucculeri Olga, La Mendola Filippo, Villani
Eleonora, Castronovo Antonio, Collura Erica, Infantino Gioacchino, Aquilina
Vincenzo, Ruvitoso Antonella, Carlisi Angela, Apa Eduardo.
Redazione
5 marzo 2020
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05/03/2020 |
Aneddoti. "L'ultimo
regalo di ogni sera"; di Innocenzo Infantino |
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Innocenzo Infantino
Cielo stellato |
L'ultimo regalo di ogni sera sono le stelle che guardo
dal mio balcone.
Quelle piccole isole bianche mi ricordano il profumo dei pini nelle notti
d'estate, le grigliate, i viaggi verso il mare.
Mi ricordano che ogni tanto val la pena smettere di pensare e che le riserve
d'amore non stanno quasi mai sulla terra.
E poi mi ricordano queste parole mai dimenticate, che ripeto sempre
sottovoce perché bastano a tutto: "Se guardo il cielo, opera delle tue
dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, chi è l'uomo perché te ne
ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco
meno degli angeli, di gloria e d'onore lo hai coronato: gli hai dato potere
sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i
greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo
e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare".
Mi ricordano quanto sono piccolo e quanto sia inutile l'opinione del mondo.
Mi ricordano com'ero e come sono.
Mi guardano, le stelle.
Le riguardo, quelle parole.
E mi ricordano (e non per ultimo) che ogni istante ha un senso solo quando
hai un sogno grande da proporre alla vita, e tale, per te e per gli altri,
da far innamorare l'universo intero.
Innocenzo Infantino
5 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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05/03/2020 |
Iniziative. La Biddina:
"Raccontarci agli altri per raccontarci a noi stessi", con una piccola
anteprima |
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Anteprima |
"Diario di viaggio" dell'Associazione Culturale "La Biddina".
*****
"Raccontarci agli altri per raccontarci a noi stessi.
Da quando Grotte è tappa della Magna Via Francigena, l’incontro con
l’altro ci ha fatto rallentare.
Eravamo tutti presi dalla velocità della quotidianità, che avevamo smesso di
rallentare e respirare.
Invece, lo stormo allegro e sensibile di chi cammina, ci ha detto: “Ehi!
Guardati intorno, caspita!”.
La Biddina, che è da un po’ impegnata a cercare dettagli e angoli nascosti,
ha colto l’occasione.
Insieme al Comitato d’Accoglienza MVF di Grotte, alla testata online
Grotte.info e col patrocinio del Comune, ci siamo chiesti: Come ci mostriamo
agli altri? Siamo bravi ad accogliere? Chi arriva per la prima volta, si
sente a suo agio?
Ovviamente nel raccontarci, non potevamo tralasciare la festa per eccellenza
del paese.
Quindi abbiamo scritto una lunghissima lista di appunti e note e contiamo di
farvi vedere i primi risultati a brevissimo!
Questa è una piccola anteprima...".
La Biddina
5 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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La Biddina |
05/03/2020 |
Comune. Ancora un
finanziamento per Grotte. Il Sindaco: Stiamo programmando una Grotte
migliore |
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Alfonso Provvidenza |
Ancora un finanziamento per il Comune di Grotte.
La Regione Siciliana - Dipartimento della Famiglia (DDG 191/2020), ha
ammesso a finanziamento un progetto di euro 430.000,00 per interventi
che riguardano il recupero, la ristrutturazione e l’adeguamento degli
edifici scolastici comunali.
I lavori interesseranno l'asilo nido comunale.
“Il lavoro continua a pagare - dichiara con soddisfazione il sindaco
Alfonso Provvidenza -. Ormai sono diversi i finanziamenti
ottenuti, molti dei quali vedranno concretezza tra qualche tempo, forse
anche qualche anno, ma era necessario che l'Amministrazione pensasse per il
futuro. E questo stiamo facendo: programmare una Grotte migliore. Infine
- conclude il Primo Cittadino - un ringraziamento all'Ufficio Tecnico
Comunale ed all'Assessore ai Lavori Pubblici Tonino Caltagirone”.
Redazione
5 marzo 2020.
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04/03/2020 |
Servizi. Fondi per gli
Assistenti all'Autonomia e alla Comunicazione impegnati delle scuole di
Grotte |
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ASACOM |
Il Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-sanitario di Canicatti ha
approvato la rimodulazione di 603.250,00 euro di risorse non spese nei
trienni precedenti; le somme saranno utilizzate per finanziare gli AsACom
(Assistenti all'Autonomia ed alla Comunicazione) dei bambini diversamente
abili che frequentano le scuole dei Comuni facenti parte del Distretto.
“Il Comune di Grotte beneficerà di 55.344,00 euro - ha
affermato l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Cipolla - che
saranno utilizzati per coprire parte del fabbisogno necessario per il 2020
per 10 bambini”.
“Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati per recuperare i fondi
non spesi negli anni precedenti - ha dichiarato il sindaco Alfonso
Provvidenza -; i frutti cominciano a vedersi grazie al lavoro di
tutti i Sindaci e dei funzionari referenti del Distretto Socio-sanitario di
Canicatti, che ringraziamo per l'enorme lavoro svolto”.
Redazione
4 marzo 2020.
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04/03/2020 |
Chiesa. Esercizi spirituali
per famiglie e raduno diocesano, ad Agrigento dal 20 al 22 marzo; aperte
le iscrizioni |
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Esercizi spirituali
Raduno |
Il Centro per l’Evangelizzazione dell’Arcidiocesi di
Agrigento organizza, nella Chiesa Sant’Alfonso De’ Liguori in
Agrigento (indicata come “Casa della Parola”), gli esercizi spirituali
per famiglie.
Un fine settimana, venerdi 20 e sabato 21 marzo 2020, animato da don
Vito Impellizzeri, docente di Teologia Fondamentale presso la Facoltà
Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo. Il sacerdote,
attraverso le catechesi sul tema, accompagnerà le coppie a scoprire il
valore fondamentale dei ruoli all'interno della famiglia, in particolare
l’essere uomo e l’essere donna (scarica le
informazioni e la
scheda di partecipazione).
Si terrà invece domenica 22 marzo in Cattedrale ad Agrigento il
Raduno Diocesano delle Famiglie e dei Fidanzati. Una giornata di festa,
riflessione e confronto sul valore fondamentale dei ruoli all'interno della
famiglia, in particolare l’essere uomo e l’essere donna. A guidare la
riflessione sarà don Vito Impellitteri, docente di Teologia Fondamentale
presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo
(scarica le
informazioni e il
modulo d'iscrizione).
Per informazioni su modalità di iscrizione e quota di partecipazione
contattare la Segreteria, Via Duomo n. 86 presso la Chiesa di Sant'Alfonso
(Responsabili i coniugi Stefano e Piera Maida, allo 0922.400031 –
cell.320.1145893).
Redazione
4 marzo 2020.
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04/03/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Pronti a presentare lo Scudo Crociato alle prossime
Amministrative" |
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Decio Terrana |
Saranno diversi i temi trattati oggi, mercoledi 4
marzo, a Caltanissetta da tutta la dirigenza dell’UDC Sicilia
chiamata a raccolta dal coordinatore politico regionale, on. Decio
Terrana.
“Ho voluto riunire tutta la Dirigenza dell’UDC in Sicilia per stabilire e
coordinare assieme i prossimi passaggi da effettuare, alcuni di fondamentale
importanza - comunica il Segretario Regionale dell’UDC -. Siamo già
pronti a presentare lo Scudo Crociato anche alle prossime Amministrative di
maggio, continuando la nostra politica sempre rivolta alla Gente, alle PMI
ed al Territorio. E siamo anche nelle condizioni di presentare candidati a
sindaco della nostra area moderata, se non già facenti parte della stessa
dirigenza regionale”.
L’argomento più importante che verrà trattato nella riunione di
Caltanissetta sarà l’organizzazione della prossima manifestazione nazionale,
che si svolgerà in Sicilia, che vedrà l’apertura ufficiale dell’UDC Italia
al mondo cattolico ed a diverse associazioni della società civile.
“Ho chiesto ai parlamentari regionali, a tutti i coordinatori provinciali
ed ai dirigenti regionali dell’UDC di essere presenti alla riunione di
Caltanissetta - continua Decio Terrana - perché vanno tracciate le
linee guida fondamentali per i prossimi obiettivi che ci siamo posti assieme
a Lorenzo Cesa. Il primo è senza dubbio l’apertura dell’UDC Italia al mondo
cattolico, alle forze moderate di Centro, alle Associazioni ed alla società
civile. Non si può più essere divisi, né in contrasto. L’Italia sta
arretrando in maniera allarmante, non c’è più crescita economica e le
istituzioni hanno totalmente dimenticato i cittadini ed il territorio. Non
escludiamo il coinvolgimento diretto del mondo cattolico nella nostra
attività politica, dobbiamo riportare l’Uomo al centro della vita politica,
riportare i valori al centro del dibattito politico; tutti argomenti che
cerchiamo di valorizzare nei vari eventi organizzati in giro per la Sicilia,
il prossimo a Licata venerdi 6 marzo a cui parteciperà anche il segretario
nazionale Lorenzo Cesa, in attesa di annunciare il prossimo incontro
nazionale che si terrà in Sicilia e che vedrà partecipare le associazioni
cattoliche e della società civile”.
Redazione
4 marzo 2020.
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03/03/2020 |
Cronaca. Assoluzione per
Sergio Scimè dall'accusa di diffamazione a mezzo internet |
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Sergio Scimè |
Il Tribunale di Agrigento, 1^ sezione penale, presieduto dal giudice
d.ssa Giuseppa Zampino, con sentenza emessa il 26 febbraio 2020, ha
assolto dall’accusa di diffamazione aggravata a mezzo internet, recata
ad un corpo amministrativo dello Stato, il blogger Sergio Scimè
gestore del sito web “Regalpetra libera - Blog di Racalmuto”, paese natale
dello scrittore Leonardo Sciascia.
Il procedimento penale era scaturito da una denuncia-querela presentata dai
componenti della Commissione straordinaria che si era insediata a Racalmuto
nel 2012 e aveva riguardato presunte frasi offensive pubblicate sui vari
social e siti on-line.
A nulla erano valsi i ripetuti appelli, rivolti allora alla Commissione da
numerosi operatori della comunicazione, politici e cittadini, affinché si
potesse risolvere la vicenda senza il ricorso alle vie legali.
“Sono particolarmente soddisfatto di quanto stabilito dal Tribunale alla
fine di questi lunghi e difficili sei anni - afferma il prof. Sergio
Scimè -. La sentenza che mi assolve conferma la mia personale integrità
morale e il mio immutato e rispettoso impegno verso le istituzioni e gli
organi di governo che hanno sempre amministrato il mio paese con dovere e
senso dello Stato. Colgo l’occasione per ringraziare i miei cari
concittadini e gli altri organi di stampa e di informazione che mi hanno
sempre sostenuto esprimendomi la loro più sentita solidarietà. Un vivo
ringraziamento, infine, ai miei avvocati, Cinzia Leone e Giuseppe Taverna,
che con pazienza, dedizione e professionalità hanno creduto fin dall’inizio
nella mia innocenza difendendo innanzitutto i valori di democrazia, libertà
e giustizia".
Redazione
3 marzo 2020.
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03/03/2020 |
Società. "Famiglie connesse o
sconnesse?"; successo dell'incontro con Pira e Zambito |
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Foto di gruppo
Don Totò Zammito |
Ha riscosso grandissimo interesse l'incontro-dibattito sul tema
“Famiglie
connesse o sconnesse? Social media & family”,
promosso dall’Unità Pastorale di Grotte, che si è svolto domenica 1 marzo
nella chiesa parrocchiale Madonna del Carmelo in Grotte.
Due gli autorevoli relatori della manifestazione: il prof. Francesco Pira
(sociologo e docente di Comunicazione all’Università di Messina) e don Mimmo Zambito
(giudice del Tribunale Ecclesiastico di Agrigento).
Inizialmente dedicato al gruppo dei genitori dei ragazzi dell'iniziazione
cristiana, l'incontro ha riscosso un notevole successo anche negli altri
ambiti della comunità cittadina; ne è testimonianza il grande numero di
persone che ha riempito la chiesa.
A dimostrazione dell'importanza del tema trattato, la presenza dei tre
sacerdoti che svolgono servizio pastorale in paese (don Salvatore Zammito,
don Gaspare Sutera e don Rosario Bellavia) e del sindaco di
Grotte dott. Alfonso Provvidenza (nella foto di gruppo insieme ai
relatori ed ai coniugi Graziella ed Ignazio Infantino che hanno
organizzato l'incontro).
Nelle immagini a lato e sotto (foto di
©
Giuseppe La Mendola), alcuni momenti della manifestazione.
Redazione
3 marzo 2020.
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Locandina
Zambito e Pira |
Il sindaco Provvidenza |
Assemblea |
Don Mimmo Zambito |
Prof. Francesco Pira |
Relazione
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03/03/2020 |
Politica. Mercoledi 4 marzo, sorteggio degli scrutatori per
il Referendum Costituzionale |
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Saranno sorteggiati mercoledi 4 marzo, a partire dalle ore 17.00, presso
l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che saranno impegnati
nei seggi elettorali per il Referendum Costituzionale di domenica 29 marzo
2020. Di seguito, la
comunicazione ufficiale. *****
REFERENDUM COSTITUZIONALE
DI DOMENICA 29 MARZO 2020
CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
COMUNALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI
COMUNE DI GROTTE
IL SINDACO
- Visto l'articolo 19, primo comma, della legge 25
maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla
Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo;
- Visto l'articolo 2 della legge 22 maggio 1971, n 199, come sostituito
dall'articolo 2 della legge 7 maggio 2009, n. 46;
- Visto l'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136, recante norme sulla
riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
- Visto l'articolo 6 della legge 8 mano 1969, n 95, recante norme per
l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio di scrutatore di
seggio elettorale;
- Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2020, con il
quale sono stati convocati per il giorno di domenica 29 marzo 2020 i comizi
per lo svolgimento del seguente
REFERENDUM COSTITUZIONALE
“Approvate il
testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57
e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei
parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 240 del 12 ottobre
2019?”;
RENDE NOTO
che
la
Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in
pubblica adunanza per il giorno 04 marzo 2020, alle ore 17.00,
per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli
uffici di sezione per il referendum costituzionale di domenica 29 marzo 2020.
Grotte, addì 02 marzo 2020 |
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Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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02/03/2020 |
Volontariato. L'Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte
ha confermato il Direttivo |
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Relazione del Presidente
Saluto del Sindaco
Relazione del dott. Orlando |
Proroga di un anno per il Presidente ed il Consiglio Direttivo dell'AVIS Comunale di Grotte.
Lo ha stabilito all'unanimità l'Assemblea Ordinaria dei soci,
riunitasi lo scorso sabato 29 febbraio nei locali della sede in Via
Ingrao, su convocazione del presidente Pietro Zucchetto.
A seguito delle indicazioni della Segreteria provinciale (secondo cui era
opportuno prorogare di un anno le attuali cariche in attesa del rinnovo -
entro il 2021 - dell'intero organigramma: i Direttivi Comunali, Provinciali,
Regionali ed il Nazionale), l'Assemblea ha riconfermato i componenti del
Direttivo.
Alla lettura della Relazione Morale sulle numerose attività già realizzate e
su quelle in programma, formulata dal presidente Zucchetto, è seguito il
saluto del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, che ha voluto
dimostrare con la sua presenza la sensibilità dell'Amministrazione comunale
sul tema della donazione del sangue, ed ha espresso i suoi complimenti
all'Associazione (ed in particolare al Presidente) per l'energia espressa
nel portare a termine le iniziative intraprese.
Successivamente il tesoriere Nicola Maniscalco ha presentato
all'Assemblea, tramite slide semplici e chiare, i due Bilanci: il Consuntivo
2019 ed il Preventivo 2020 (predisposti tramite software fornito dall'AVIS
Nazionale), la cui approvazione è stata sottolineata da calorosi applausi.
Nel proporre la propria Relazione, il dott. Giacomo Orlando ha dato
una sua testimonianza personale di quando, da giovane liceale diciottenne,
fece la sua prima donazione di sangue per una compagna di classe
talassemica.
Nessuna sorpresa per la nomina della Commissione Verifica Poteri: sono stati
riconfermati i Componenti effettivi ed il supplente.
A ricoprire l'incarico di Delegato comunale è stato chiamato Giovanni
Arnone, che insieme al presidente Zucchetto parteciperà, il prossimo 22
marzo, all'Assemblea provinciale che si terrà a Campobello di Licata.
Per la nomina del Revisore dei Conti, il socio Michelangelo
Palermo ha comunicato all’Assemblea di avere invitato a partecipare ai
lavori assembleari il dott. Francesco Vizzini, Commercialista, e di
averne ricevuto la disponibilità a ricoprire la carica. Il Presidente, senza
indugi, ha immediatamente interpellato l’interessato, il quale ha confermato
la sua volontà a ricoprire, a titolo totalmente gratuito, le mansioni di
Revisore dei Conti per l’Associazione; l’Assemblea ha accolto la notizia con
grande soddisfazione e con un caloroso applauso, ringraziando l’interessato
e esprimendo all’unanimità il voto favorevole alla nomina.
L'Assemblea si è conclusa con l'invito, da parte del Presidente, ad aderire
alle prossime giornate di donazione, che saranno comunicate quanto prima.
Carmelo Arnone
2 marzo 2020
© Riproduzione riservata.
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AVIS di Grotte
Foto di gruppo |
02/03/2020 |
Salute. Nuovo Coronavirus:
indicazioni dell'ASP di Agrigento alla cittadinanza |
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Manifesto |
L'Azienda Sanitaria Provinciale 1
di Agrigento ha reso pubbliche della indicazioni, rivolte a tutta la
cittadinanza, in merito alle precauzioni da adottare per prevenire la
diffusione del nuovo Coronavirus. Di seguito ne riportiamo il testo.
*****
"Nuovo Coronavirus
Indicazioni per la cittadinanza
Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo
aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come indicate
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è
stata dimostrata la trasmissione locale del virus (l'aggiornamento
dell'elenco potrà essere conosciuto attraverso il sito istituzionale del
Ministero della Salute e della Regione Siciliana) deve comunicare
tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria
Provinciale di Agrigento ai seguenti numeri di telefono attivi tutti i
giorni dalle ore 08.00 alle 20.00:
- Distretto di Agrigento, dr. Calogero Collura, 339.6738639 (Agrigento,
Aragona, Comitini, Favara, Ioppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali,
Realmonte, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta e Siculiana);
- Distretto di Bivona, dr.ssa Carmela Grano, 338.4148660 (Alessandria della
Rocca, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina);
- Distretto di Canicatti, dr. Giuseppe Licata, 331.2343319 (Camastra,
Campobello di Licata, Canicatti, Castrofilippo, Grotte, Naro,
Racalmuto e Ravanusa);
- Distretto di Casteltermini, dr. Osvaldo Tona, 333.6185977 (Cammarata,
Casteltermini e San Giovanni Gemini);
- Distretto di Licata, dr.ssa Rossana Mangione, 339.5008613 (Licata, Palma
Montechiaro);
- Distretto di Ribera, dr. Giuseppe Tortorici, 331.8123910 (Burgio,
Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera e
Villafranca Sicula);
- Distretto di Sciacca, dr. Calogero Palermo, 334.1565298 (Caltabellotta,
Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita e Sciacca).
I cittadini possono anche contattare il Numero Unico dell'Emergenza 112 o il
numero verde 800458787.
Dieci comportamenti da seguire:
1) Lavati spesso le mani
2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni
respiratorie acute
3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano
prescritti dal medico
6) Pulisci le
superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone
malate
8) I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono
pericolosi
9) In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso: chiama il tuo medico di
base e se pensi di essere stato contagiato chiama il 112
10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus".
Redazione
2 marzo 2020.
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02/03/2020 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 2 marzo
- chiesa del Purgatorio, inizio Adorazione eucaristica (per tutto il
giorno);
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, preghiera RnS.
Martedi 3 marzo
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, incontro con le famiglie dei cresimandi.
Mercoledi 4 marzo
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, formazione dei Lettori dell'Unità
Pastorale;
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, "Gesù è Amore": incontro di
preghiera.
Giovedi 5 marzo
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.15, nella chiesa san Rocco, santo Rosario e preghiere a santa Rita;
- ore 18.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Incontro Giovani.
Venerdi 6 marzo
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Via Crucis e santa Messa;
- ore 19.30, davanti alla chiesa Madonna delle Grazie, Via Crucis.
Sabato 7 marzo
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro gruppo Chierichetti
e Coro;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Via Matris;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.30, nella chiesa san Francesco, santa Messa animata dal Cammino
Neocatecumenale.
Domenica 8 marzo
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
- Da lunedi 1 marzo, per tutto il mese, nella chiesa del Purgatorio ci sarà
l'Adorazione eucaristica (per tutto il giorno).
- Da sabato 7 marzo, ogni sabato, alle ore 17.30 nella chiesa Madre sarà
celebrata la Via Matris.
- Continuano i
15 giovedi in onore di Santa Rita nella chiesa San Rocco. Alle ore 17.15
santo Rosario e preghiere; a seguire alle 18.00 santa Messa. Questa
devozione consiste nel celebrare i 15 giovedi che precedono la festa di
santa Rita, il 22 maggio, con particolare pratiche di pietà, specialmente la
meditazione della sua vita o di qualche sua virtù, e l'accostarsi ai
sacramenti della confessione e della comunione.
- Durante il tempo quaresimale i ragazzi del coro saranno chiamati a vivere
alcuni momenti di formazione musicale e canora in vista del rito di
elezione, da vivere nel periodo pasquale, con il quale riceveranno un segno
distintivo, e attraverso il quale si entrerà a far parte ufficialmente del
coro della comunità ecclesiale. Chi volesse rendere partecipi i propri
figli, o anche ricostituire un coro di adulti, può farlo partecipando agli
incontri del sabato pomeriggio. Non ci sono limiti di età.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 01/01/2020:
Feriali: ore 09.00, chiesa san Rocco
ore 09.00, chiesa Madonna del Carmelo ore
18.00, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.30, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre ore 11.30, chiesa Madonna del
Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.30, chiesa Madre
Redazione
2 marzo 2020.
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