Grotte.info Quotidiano -
Maggio 2020 |
31/05/2020 |
Chiesa. "Pace a voi!"; sussidio per la Domenica di
Pentecoste in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
Prosegue la
pubblicazione del sussidio per la preghiera domenicale in famiglia,
principalmente per tutte quelle famiglie che per seri motivi non possono
partecipare ancora alla Messa celebrata nella propria chiesa parrocchiale.
Alla luce di alcune richieste giunte nei giorni scorsi, ancora per questa
domenica propongo due sussidi, poiché, in questa fase di avvio delle
celebrazioni con il popolo, alcune famiglie e alcune persone anziane
prudenzialmente non partecipano ancora alla liturgia nella loro comunità. I
sussidi possono essere utili anche per quelle famiglie che, pur partecipando
alla Santa Messa in parrocchia, volessero non rinunziare a un piccolo
momento di celebrazione nella propria casa.
Ha scritto il compianto vescovo don Tonino Bello: "Tante volte
anche noi, presi da una fede flaccida, svenevole, abbiamo fatto
dell'eucaristia un momento di compiacimenti estenuanti, che hanno snervato
proprio la forza d'urto dell'eucaristia e ci hanno impedito di udire il
grido dei Lazzari che stanno fuori la porta del nostro banchetto. Se
dall'eucaristia non si scatena una forza prorompente che cambia il mondo,
capace di dare a noi credenti l'audacia dello Spirito Santo, la
voglia di scoprire l'inedito che c'è ancora nella nostra realtà umana, è
inutile celebrare l'eucaristia. Questo è l'inedito nostro: la piazza.
Lì ci dovrebbe sbattere il Signore, con una audacia nuova, con un
coraggio nuovo. Ci dovrebbe portare là dove la gente soffre oggi. La
Messa ci dovrebbe scaraventare fuori. Anziché dire “la messa è finita,
andate in pace”, dovremmo poter dire “la pace è finita, andate a messa”.
Ché se vai a Messa finisce la tua pace".
Per la domenica di Pentecoste, ecco due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
31
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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31/05/2020 |
Letture Sponsali. "Parlare
il linguaggio dell'Amore" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Le letture di oggi ci aiutano a riflettere sul dono dello Spirito Santo
ricevuto nel matrimonio e di come questo possa operare nella vita di coppia
e nella società.
Un passaggio di queste letture ci colpisce in modo particolare: "la folla
radunata li sente parlare la propria lingua"; ricevuto lo Spirito Santo
avviene dunque un "miracolo" nella sfera comunicativa, le barriere che
ostacolavano la relazione sono finalmente abbattute.
Un altro episodio della Parola di Dio ci viene in mente, "la Torre di
Babele" dove tutta la terra aveva "una sola lingua e le stesse parole"; in
quel caso Dio scende dal cielo per confondere le loro lingue e disperderli.
Cosa possono dire alla nostra vita queste letture?
Che Dio ci ha scelti e voluti insieme nelle nostre e con le nostre diversità
e che queste diversità non ci devono spaventare. Spesso come per l'umanità
che costruisce la "Torre di Babele", vorremmo identità artificiosa e
obbligata che schiaccia e umilia la diversità.
Quanti inganni si nascondono ad esempio nel sovranismo tanto in voga nella
nostra società?
Quante incomprensioni nella coppia e nella famiglia perché vorremmo che
l'altro sia "un po' più come sono io"?
Da cristiani dovremmo chiederci interrogando queste scritture: è questo il
modo in cui Dio ci vuole "una cosa sola"?
No, il progetto di Dio è quello di insegnarci a parlare il linguaggio
dell'Amore che ci consente di essere capiti da ogni essere umano nella
bellezza e ricchezza della diversità.
L'Amore quotidianamente purificato dalla frequenza della parola di Dio e dei
sacramenti ci aiuti a comunicare per donarci e accoglierci reciprocamente
come Lui ci ha insegnato.
Rosalinda e Francesco
Punto chiave
La solennità della Pentecoste è la festa che celebra il dono dello Spirito
Santo.
La Persona trinitaria che permetterà ai discepoli di vivere il comandamento
nuovo che Gesù consegna durante l'ultima cena, il comandamento dell'Amore -
“amatevi come io vi ho amati” - è proprio lo Spirito Santo.
Spirito che è la relazione d'amore che lega Dio Padre-Madre con Gesù,
Spirito che ci fa fare esperienza del Signore nella nostra vita, che ci fa
conoscere il vero volto di Dio e ci rende più intimi al Figlio.
Nel Vangelo odierno leggiamo: «Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi!
Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”. Detto questo, soffiò e
disse loro: ‘Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i
peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno
perdonati’».
Per il Vangelo di Giovanni, il giorno della Resurrezione è anche il momento
in cui viene donato lo Spirito Santo, aprendo così la strada del discepolato
e della missionarietà.
Il dono dello Spirito Santo si riconnette immediatamente al tema del
perdono, quasi a mostrarci con chiarezza che lo Spirito irradia
misericordia.
È proprio grazie allo Spirito che possiamo comprendere il significato della
morte e della risurrezione di Cristo come immenso atto di Amore, come
espressione della Sua infinita misericordia.
Ed è sempre lo Spirito che ispira nel nostro cuore l'esperienza del perdono
donato e ricevuto.
Chiara e Fabio
Redazione
31
maggio 2020.
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30/05/2020 |
Chiesa. Orari delle sante
Messe; disposizioni e obblighi per partecipare alle celebrazioni |
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Unità Pastorale |
Celebrazione della santa Messa con la presenza dei fedeli
(leggi
le disposizioni impartite dall'Arcivescovo di Agrigento).
Questi gli orari delle parrocchie di Grotte: Feriali: ore 09.00, chiesa san Rocco
(Villetta San Pio)
ore 09.00, chiesa Madonna del Carmelo ore
19.00, chiesa Madre Prefestivi: ore
18.00, chiesa san Rocco
(ore 17.30 santo Rosario) ore
19.00, chiesa Madre
Festivi: ore 08.15, chiesa Madonna del Carmelo ore
10.00, chiesa San Rocco (ore 09.30 santo Rosario)
ore 11.00, chiesa Madre ore 11.30, chiesa Madonna del
Carmelo ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo ore
19.00, chiesa San Rocco (Villetta San Pio - ore 18.30 santo Rosario)
ore 19.00, chiesa Madre
Numero di fedeli consentito nelle chiese di Grotte:
- chiesa Madre: 112
- chiesa Madonna del Carmelo:
60
- chiesa San Rocco (Villetta San Pio):
25
Disposizioni particolari:
- non è consentito l'ingresso a persone con una temperatura corporea pari o
superiore a 37,5° o che hanno avuto contatti con persone positive a
SARS-COV2 nei giorni precedenti.
I fedeli hanno l'obbligo di:
- entrare ed uscire dalla chiesa rispettando la distanza di 1,5 metri dagli
altri fedeli;
- indossare la mascherina;
- igienizzare le mani al dispenser situato all'ingresso;
- occupare il posto contrassegnato;
- mantenere la distanza di almeno 1 metro laterale e frontale dalle altre
persone;
- evitare qualsiasi forma di contatto fisico;
- non dare il segno della pace;
- attenersi alle indicazioni del celebrante per ricevere la santa Comunione;
- depositare le offerte per la parrocchia negli appositi contenitori;
- non sostare in chiesa o sul sagrato dopo la celebrazione.
Redazione
30
maggio 2020.
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30/05/2020 |
Chiesa. Veglia di preghiera
per una nuova
Pentecoste; in diretta mondiale stasera alle 22.00 |
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Charis |
CHARIS International - Pentecoste 2020. Tutti insieme
per chiedere lo Spirito Santo sul mondo.
A Pentecoste del 2019 Papa Francesco ha dato il via al nuovo unico servizio
per il Rinnovamento Carismatico Cattolico: CHARIS (vedi
il sito ufficiale). Un anno dopo ci troviamo in una crisi globale senza
precedenti a causa di un virus che ha costretto al confinamento gran parte
della popolazione mondiale nelle loro case, ha danneggiato l'economia di
molti paesi, ha fatto chiudere le chiese impedendo di incontrarci
fisicamente per pregare insieme, e avrà conseguenze terribili per i poveri e
gli svantaggiati. Ma questo virus non ci impedisce di pregare in un'altra
maniera. Al contrario, ha scatenato molte iniziative di preghiera, anche
ecumenica, in tutto il mondo. In occasione della Pentecoste 2020 che
ci apprestiamo a celebrare, CHARIS ti invita a seguire questo movimento di
preghiera per chiedere al Signore una nuova Pentecoste, una nuova effusione
dello Spirito sulla Chiesa e sul mondo per cui il nostro Papa sta pregando.
Per questo, invitiamo tutti i cristiani a pregare insieme:
qualunque sia il tuo paese, la tua lingua o il tuo fuso orario, qualunque
sia la tua Chiesa o comunità ecclesiale, unisciti a noi per la Veglia di
Pentecoste alle 22.00 (ora di Roma - UTC + 1) per invocare lo Spirito
Santo insieme e chiedere una nuova Pentecoste sul mondo. Registrati ora sul
canale Youtube di CHARIS dove verrà trasmesso questo evento.
Ecco il
programma della veglia per partecipare a questo evento, per invocare lo
Spirito Santo insieme e chiedere una nuova Pentecoste sul mondo:
30 MAGGIO 2020 - 22:00 PM - (ora di Roma -
UTC+2)
Canto in spagnolo
Alabaré (dall’Argentina)
Presentazione di Jean-Luc Moens, Moderatore di CHARIS
Accoglienza della Parola di Dio
Lettura in inglese dagli Atti 2, 1-11
Meditazione sulla Parola
Sequenza di Pentecoste in 5 lingue (dalla Germania)
Preghiera allo Spirito Santo: 60 giovani e famiglie da tutto il
mondo
Canto
Spirit of the living God (cantata dall’India)
30 minuti di preghiere spontanee in varie lingue in diretta
da 17 paesi
Canti:
Welcome Holly Spirit (cantata dall’India)
Vive Jesús el Señor (cantata dall’Argentina)
How great is our God (cantata dall’India)
Preghiera finale: Padre Nostro
Canto finale dall’Africa
Partecipa seguendo la diretta in italiano su Youtube (vedi
la diretta) o su Tv2000 (vedi
la diretta); oppure in altre lingue (scegli
il canale).
Redazione
30
maggio 2020.
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29/05/2020 |
Iniziative. Ingresso gratuito
nei musei e parchi archeologici siciliani; per una settimana da 30
maggio |
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Manifesto |
Da domani, sabato 29 maggio 2020, i musei regionali, i
parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura riaprono al
pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus.
“La cultura riparte” è il messaggio che la Regione vuole dare a
tutti. Da sabato 30 maggio a domenica 7 giugno i musei e le aree
archeologiche dell'Isola apriranno gratuitamente. L’iniziativa segna il
rilancio dell’attività culturale nella regione e vuole essere un gesto per
ringraziare i siciliani e tutti coloro che, mostrando serietà e
responsabilità, per oltre due mesi sono rimasti in casa, contribuendo, in
questo modo, alla limitazione dei contagi, che in Sicilia,
fortunatamente, non hanno raggiunto i livelli di altre zone d’Italia. Per
evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in
anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/laculturariparte.html e
verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria
prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti
a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la
visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione
ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il
distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno
preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.
Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati
pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a
tutela di lavoratori e visitatori.
Questi i siti della cultura che riapriranno il 30 maggio:
- Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle
22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30);
- Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30);
- Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19);
- Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle
8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle
19);
- Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19);
- Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18);
- Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14
alle 19);
- Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19);
- Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22);
- Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19);
- Museo di Naxos (dalle 9 alle 19);
- Isolabella (dalle 9 alle 19);
- Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19,
domenica e festivi dalle 9 alle 13);
- Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso
il lunedì);
- Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi
dalle 9 alle 13);
- Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9
alle 13);
- Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica
e festivi dalle 9 alle 13);
- Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9
alle 13, chiuso il lunedì);
- Chiostro di Santa Maria La Nuova - Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18,
domenica e festivi dalle 9 alle 13);
- Museo di arte moderna e contemporanea Palazzo Riso, Palermo (dalle 9 alle
19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13);
- Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19);
- Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9
alle 12,30);
- Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30,
domenica e festivi dalle 14,30 alle 19).
Gli ingressi saranno consentiti (sempre con la prenotazione online) per le
fasce orarie previste nell’app di prenotazione. Per i siti della cultura
gestiti da “Aditus” (Area archeologica della Neapolis e Palazzo Bellomo a
Siracusa, Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Teatro Antico di
Taormina, Isolabella e Area archeologica di Naxos) sarà possibile prenotarsi
online a partire dal pomeriggio di venerdì 29 (ore 17.00) con i sistemi già
previsti per questi luoghi.
Redazione
29
maggio 2020.
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29/05/2020 |
Attualità. Trasferiti i 52
migranti ospitati a Grotte; nessun positivo ai tamponi |
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Vin Ingrao |
Ieri sono stati trasferiti in un'altra località i 52
migranti ospitati a Grotte, dallo scorso 6 maggio, presso una
struttura di
accoglienza (vedi foto a lato).
I 52 giovani, parte delle centinaia
approdati all'inizio del mese a Lampedusa, avevano trovato sistemazione in
paese - su disposizione del Prefetto di Agrigento - per svolgervi il periodo
di quarantena (come tutti i cittadini provenienti da altre regioni e
sottoposti a stretta sorveglianza sanitaria), nel corso del quale sono
rimasti all'interno dell'edificio sotto costante controllo da parte delle
Forze dell'Ordine. Un nutrito presidio della Polizia di Stato, insieme al
monitoraggio dei Carabinieri, ha consentito il sereno svolgimento della
quarantena. I tamponi effettuati a tutti i migranti hanno dato esito
negativo.
La struttura che ha ospitato i 52 giovani, già in passato si era distinta
per l'alta professionalità del personale impiegato, la qualità
dell'accoglienza e l'attivazione di percorsi formativi volti
all'integrazione dei migranti.
Durante tutto il periodo non si è verificato alcun episodio di protesta, da
parte dei cittadini o dei migranti, nonostante i timori, paventati da
qualcuno, di "alta probabilità di diffusione del Coronavirus"
o del rischio per il nostro Comune "di essere invaso da un gruppo
di clandestini".
Sino alla scorsa estate a Grotte sono state attive contemporaneamente 3
strutture di accoglienza per migranti (adulti o minori non accompagnati) i
quali, benché liberi di circolare in paese, non hanno mai dato adito ad
episodi di attrito con la popolazione locale, per la maggior parte disposta
all'accoglienza ed all'ospitalità.
Carmelo Arnone
29
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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29/05/2020 |
Chiesa. La
solennità di Pentecoste; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"La Pentecoste è una delle solennità più grandi: con il dono dello
Spirito Santo nasce la Chiesa.
La Pentecoste, festa dello Spirito, segna il punto di arrivo della Pasqua. A
partire da essa e per mezzo di essa, si stabilisce il rinnovamento dell'uomo
ricreato da Dio.
Solennità di origine ebraica, la Pentecoste veniva celebrata sette settimane
dopo la Pasqua, come festa di ringraziamento. Al centro di questa importante
solennità vi è il mistero di Dio, che ha riscattato il mondo nel Figlio suo
e il mistero della Chiesa, Corpo di Cristo.
La Pentecoste avviene ogni giorno per coloro che nel nome del Signore,
pregano il Padre di concedere loro lo Spirito promesso dal Figlio.
La Pentecoste in greco significa letteralmente "Cinquantesimo giorno" e fa
riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica. Un tempo la
Pentecoste era chiamata anche Pasqua delle rose, o Pasqua rosata, (Pascha
rosatum), perché in molte chiese, per commemorare la discesa dello Spirito
Santo sugli apostoli, si facevano cadere durante la messa rose e fiori vari.
Ancora oggi in certe zone del centro e sud dell'Italia le processioni si
concludono con la copiosa pioggia di petali di rose.
Nella religione cristiana cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua, di
domenica, ed è quindi una festa mobile, nel senso che la sua data dipende
dalla Pasqua e dal relativo calcolo della Pasqua. Poiché la Pasqua è
celebrata in date diverse dalle varie confessioni cristiane, di conseguenza
anche la Pentecoste è celebrata in date diverse dalle tradizioni occidentali
ed orientali del Cristianesimo. Nel 2004, nel 2007, nel 2010, nel 2011 sia
il Cattolicesimo che gli Ortodossi hanno celebrato la Pentecoste nello
stesso giorno e nello stesso mese.
Presso gli Ebrei la festa era inizialmente denominata "festa della
mietitura" e "festa dei primi frutti"; si celebrava il 50° giorno dopo la
Pasqua ebraica e segnava l'inizio della mietitura del grano; nei testi
biblici è sempre una gioiosa festa agricola.
E' chiamata anche "festa delle Settimane", per la sua ricorrenza di sette
settimane dopo la Pasqua. Il termine Pentecoste, riferendosi alla "festa
delle Settimane", è citato in Tobia 2,1 e 2 Maccabei, 12,31-32.
Lo scopo primitivo di questa festa era il ringraziamento a Dio per i frutti
della terra, cui si aggiunse più tardi il ricordo del più grande dono fatto
da Dio al popolo ebraico, cioè la promulgazione della Legge mosaica sul
Monte Sinai.
Secondo il rituale ebraico, la festa comportava il pellegrinaggio di tutti
gli uomini a Gerusalemme, l'astensione totale da qualsiasi lavoro,
un'adunanza sacra e particolari sacrifici; ed era una delle tre feste di
pellegrinaggio (Pasqua, Capanne, Pentecoste), che ogni devoto ebreo era
invitato a celebrare a Gerusalemme.
I cristiani inizialmente chiamarono Pentecoste il periodo di 50 giorni dopo
la Pasqua. Fu Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a
parlarne come di una festa particolare in onore dello Spirito Santo.
Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la
quale era conferito il Battesimo a chi non aveva potuto riceverlo durante
la Veglia Pasquale. Le costituzioni apostoliche testimoniano l'Ottava di
Pentecoste per l'Oriente, mentre in Occidente compare in età carolingia.
L'Ottava liturgica si conservò fino al 1969; mentre i giorni festivi di
Pentecoste furono invece ridotti nel 1094 ai primi tre giorni della
settimana; ridotti a due dalle riforme del Settecento. All'inizio del XX
secolo fu eliminato anche il Lunedì di Pentecoste da Papa Pio X e
precisamente nel 1911; tuttavia è conservato come festa in Francia e nei
Paesi Protestanti.
La Chiesa, nella festa di Pentecoste, vede il suo vero atto di nascita
d'inizio missionario considerandola, insieme alla Pasqua, la festa più
solenne di tutto il calendario cristiano.
La celebrazione liturgica della Pentecoste sembra risalire al 1° secolo.
Lo Spirito Santo viene invocato nel conferimento dei Sacramenti e da vero
protagonista nel Battesimo e nella Cresima, e con liturgia solenne
nell'Ordine Sacro; e in ogni cerimonia liturgica, dove s'implora l'aiuto
divino, con il magnifico e suggestivo Inno del "Veni Creator Spiritus", il
cui testo in latino è incomparabile. Nella Solennità di Pentecoste si recita
la Sequenza, il "Veni Sancte Spiritus" attribuita a Papa Innocenzo III o più
probabilmente a Stefano di Langhton, arcivescovo di Canterbury. Il testo è
uno della più alta innologia liturgica e si può considerare come preghiera,
meditazione, invocazione allo Spirito Santo.
Il colore dei paramenti è rosso, simbolo dell'amore dello Spirito Santo o
delle lingue di fuoco.
L'invio dello Spirito Santo da parte di Gesù risorto su Maria e gli apostoli
è l'ultima delle quattordici stazioni della Via Lucis cattolica. E' anche il
terzo mistero glorioso del Santo Rosario.
Il tema della Pentecoste ha una vasta iconografia, particolarmente nell'arte
medioevale, che fissò l'uso di raffigurare lo Spirito Santo che discende
sulla Vergine e sugli apostoli nel Cenacolo, sotto la forma simbolica di
lingue di fuoco e non di colomba.
Lo schema compositivo richiama spesso quello dell'Ultima Cena, trovandosi
nello stesso luogo, cioè il Cenacolo e lo stesso gruppo di persone: Gesù è
sostituito da Maria e il posto lasciato vuoto da Giuda viene occupato da
Mattia.
La Solennità di Pentecoste o festa dello Spirito santo conclude il Tempo
Pasquale non solo dal punto di vista cronologico, con la ripresa del Tempo
Ordinario, interrotto con la Quaresima, ma anche dal punto di vista
"teologico".
Il dono dello Spirito Santo alla Chiesa costituisce, infatti, il compimento
della risurrezione-ascensione e dell'intera missione di Gesù sulla terra.
Lo Spirito Santo e il "motore" di tutta la nostra esperienza cristiana. Ci
rigenera continuamente a vita nuova, ci indica la strada da percorrere e ci
sostiene nel cammino. Invochiamo con fiducia lo Spirito Santo, questo grande
dono del Padre.
Buona Pentecoste a tutti". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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28/05/2020 |
Chiesa. "Verso la
Pentecoste": catechesi di don Rosario Bellavia; 5° ed ultimo appuntamento |
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Guarda il video |
"Con questo incontro concludiamo il lungo cammino
che abbiamo fatto insieme verso la Pentecoste. Ci siamo fatti accompagnare
dai primi 7 capitoli degli Atti degli Apostoli, e insieme alla figura grande
di santa Caterina ci siamo inoltrati in questo cammino di ascesi che è
possibile per ogni cristiano che vuole unirsi profondamente a Dio".
Così inizia il quinto ed ultimo appuntamento settimanale con don Rosario
Bellavia.
Venendo incontro alle richieste dei fedeli, il Sacerdote,
vicario parrocchiale dell'Unità pastorale di Grotte, ha proposto un itinerario in 5 tappe,
"Verso la Pentecoste", ogni giovedi per 5 settimane consecutive, in
preparazione alla Solennità che ricorda la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli riuniti nel Cenacolo.
Cinque video da poter seguire agevolmente,
secondo i tempi e le disponibilità di ciascuno, per accogliere la Parola e
rendersi disponibili al soffio dello Spirito Santo.
L'appuntamento di oggi è
il quinto ed ultimo dei cinque (guarda il video),
incentrato - come i precedenti - sugli Atti degli Apostoli e sulla "Dottrina del Ponte" dal "Dialogo della
Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena.
Redazione
28
maggio 2020.
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28/05/2020 |
Volontariato. La Onlus "Padre
Vinti - Grotte Solidale" distribuisce farmaci e presidi ospedalieri |
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L'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), attiva
associazione di volontariato grottese, è una delle realtà che ha dato la
propria disponibilità
all’Azienda
Sanitaria Provinciale di Agrigento alla consegna a domicilio di
farmaci e dispositivi medici per patologie gravi distribuiti direttamente
presso i presidi ospedalieri.
L'ASP 1 di Agrigento, nell’ambito delle azioni volte al contenimento ed alla
gestione dell’emergenza Covid-19, nel mese di aprile 2020 aveva inviato una
comunicazione ai Comuni della provincia per richiedere la collaborazione di
enti e associazioni al fine di distribuire direttamente a domicilio dei
pazienti i farmaci ed i presidi dispensati unicamente dagli ospedali di
riferimento.
Il Comune di Grotte aveva prontamente pubblicato l'avviso al quale
l'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" ha risposto.
"Ringrazio per la disponibilità l'Associazione - ha dichiarato il
sindaco Alfonso Provvidenza -, sempre vicina ai grottesi".
L’Associazione, che ha la sede
al n° 3 di Via Pirandello, può essere contattata al n°
328.8164287.
Redazione
28 maggio 2020.
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28/05/2020 |
Chiesa. Padre Vinti: dal
Congresso dei Teologi un "sì" verso gli onori degli altari |
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Padre Vinti |
Per il sacerdote grottese è un altro risultato positivo. A 77 anni dalla
morte, con il parere favorevole del Congresso dei Teologi sulla eroicità
delle virtù, si fa più spedito il cammino di padre Vinti verso l'onore degli altari.
Salito al
cielo nel 1943, dopo 21 anni di sacerdozio, don Michele Arcangelo Maria
Antonio Vinti era rimasto nel cuore dei fedeli, per la sua umiltà, la
dolcezza, l'instancabile e fruttuosa opera di confessore e guida spirituale.
Presto sorse un comitato di fedeli con l'intento di raccogliere prove e
testimonianze per promuoverne la causa di beatificazione.
Nel 1993, a conclusione dell'iter diocesano, il vescovo di Agrigento S.E.
mons. Luigi Bommarito dichiarò padre Vinti "Servo di Dio" ed autorizzò
l'invio degli atti (la "positio super vita virtutibus et fama sanctitatis")
alla Congregazione delle Cause dei Santi, in Vaticano. Nel 2005 la
Congregazione emise il decreto di validità del processo, nominando il
relatore per la definitiva stesura della "positio". Lo scorso 5
maggio 2020 la causa è stata posta all'ordine del giorno del Congresso dei Teologi
che ha espresso parere positivo sulla eroicità delle virtù e sulla
santità di Padre Vinti. Il prossimo passo sarà la redazione del relativo
decreto con il quale (presumibilmente nei primi mesi del prossimo anno),
dopo la firma di papa Francesco, il Sacerdote grottese sarà riconosciuto
"Venerabile". La notizia, confermata dall'avvocato Silvia Correale che da
tempo si occupa dell'iter della causa, è stata diffusa dal vice postulatore
don Calogero Morgante.
"Carissimi devoti di Padre Vinti - scrive don
Calogero
Morgante - comunico con grande gioia che la Commissione dei Teologi e dei
Cardinali della Congregazione dei Santi per le eroicità delle virtù ha
espresso parere positivo sulla santità del servo di Dio. Appena verrà
stilato il decreto e verrà firmato da papa Francesco, sarà proclamato
venerabile. Se tutto andrà bene nei primi mesi del 2021. Rendiamo grazie a
Dio per il dono prezioso di un santo sacerdote per la nostra Chiesa
agrigentina".
La strada verso gli altari è ancora molto lunga: dopo il conferimento della
qualifica di "Venerabile" (procedimento iniziato nel 1993 ed ancora non
concluso), la Congregazione dovrà accertare almeno un miracolo attribuito
all'intercessione di padre Vinti, per la successiva proclamazione come
"Beato"; occorrerà poi il riconoscimento di un ulteriore miracolo per il
riconoscimento della santità.
Redazione
28 maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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27/05/2020 |
Trasporti. Aeroporto di
Trapani Birgi: tutte le rotte dell'estate 2020 |
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Trapani Birgi |
L’aeroporto
“Vincenzo Florio” di Trapani Birgi riprende le attività, dopo
l’interruzione forzata dello scorso 16 marzo a causa dell’epidemia da
Covid-19, proponendo tutte le rotte dell’estate 2020 da e per Trapani Birgi.
La ripartenza sarà affidata alle compagnie aeree Ryanair, Alitalia, DAT,
Corendon Airlines, AlbaStar.es e Blue Air.
Queste le rotte dell’estate (sino al 25 ottobre):
- Ryanair opererà la tratta da e per Bergamo dal 2 luglio
(sabato, domenica e giovedi), Bologna dal 21 giugno (lunedi, martedi,
giovedi, venerdi e domenica), Baden Baden dal 3 luglio (lunedi e
venerdi) e Pisa dall'1 luglio (lunedi, mercoledi, venerdi e
domenica);
- Alitalia volerà, dal 1 luglio, da e per Roma Fiumicino e
Milano Linate, dal lunedi alla domenica;
- Corendon Airlines, dal 7 luglio, il martedi partirà per
Amsterdam e dal 1 luglio per Maastricht (sabato e mercoledi);
- la compagnia aerea Albastar (nuovo arrivo a Trapani Birgi) volerà
da e per Milano Malpensa e Cuneo Levaldigi, dal 10 luglio
(lunedi e venerdi);
- Danish Air Transport (DAT) tornerà a volare dal 1° luglio da
Trapani a Pantelleria, dal lunedi alla domenica (dopo esser stata
spostata su Palermo, durante la chiusura per il Covid 19);
- Blue Air tornerà a volare, dal 4 luglio, da Trapani Birgi, con
destinazione Torino, il martedi e il sabato.
Tutte le tratte si possono trovare sul sito www.airgest.it. Per ulteriori
verifiche consultare il sito dei vettori di riferimento.
Redazione
27 maggio 2020.
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27/05/2020 |
Riconoscimenti. A William
Criminisi assegnato l'Albert J. Radler Medal Award |
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Antonio e William Criminisi
Albert J. Rädler Medal |
“La CFE Tax Advisers Europe è orgogliosa di
annunciare che l’Albert J. Rädler Medal Award 2019 per l'eccellenza
accademica in materia di tassazione europea è stato assegnato a William
Criminisi per la sua tesi di laurea magistrale intitolata «Hybrid
Mismatch Arrangements in International Tax Law»”.
Breve ma significativo il comunicato della CFE (Confédération Fiscale
Européenne), l’associazione internazionale di consulenti fiscali europei con
sede a Bruxelles che riunisce membri di 30 organizzazioni nazionali di
consulenti fiscali in 24 paesi europei, che rappresentano oltre 200.000
consulenti fiscali; impegno della CFE è quello di contribuire al
coordinamento e allo sviluppo del diritto tributario in Europa, ed a
promuovere il coordinamento delle leggi nazionali che regolano e
salvaguardano la professione di “tax adviser”.
Il premio è stato conferito - dalla giuria accademica CFE composta dal Prof.
Dr Pasquale Pistone, dal Prof. Dr Michael Lang e dal Prof. Dr Otmar Thömmes
- con la seguente motivazione: “Il manoscritto del signor Criminisi
fornisce un’analisi completa e approfondita di un argomento estremamente
tecnico, come i disallineamenti da ibridi, supportata da un’analisi
comparativa”.
L’Albert J. Rädler Medal Award è stato lanciato nel 2013 per incoraggiare
l'eccellenza accademica tra i giovani studenti fiscali nel campo della
fiscalità europea e per riconoscere l'eccezionale contributo nel campo
fiscale del defunto professor Albert J Rädler. Concorrono al Premio gli
studenti fiscali, di età pari o inferiore a 30 anni, che abbiano svolto una
tesi di laurea magistrale su temi di fiscalità europea (politica fiscale o
diritto tributario).
La cerimonia di premiazione con la consegna della medaglia si svolgerà nel
corso del CFE Tax Advisers Europe Forum 2020, previsto entro il mese
di giugno ma rinviato a data da destinarsi a causa dell’emergenza
Coronavirus.
Il giovane William Criminisi (nella foto a lato con il papà, dott. Antonio
Criminisi), appena 24enne, vanta un eccellente curriculum: diploma col
massimo dei voti e lode al Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento, laurea
triennale in “Amministrazione aziendale e diritto” (sempre con il massimo
dei voti e la lode) all’Università degli Studi di Trento; laurea
specialistica in “Economia e Legislazione per l’Impresa” (ancora una volta
col massimo dei voti e lode) all’Università Bocconi. Inoltre ha seguito
corsi presso la London School of Economics and Political Science nel 2017, e
presso l’International Tax Center di Leida in Olanda nel 2018.
Redazione
27 maggio 2020.
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27/05/2020 |
Ambiente. Disinfezione e
disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo tra il 29 e il 30 maggio |
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Manifesto |
Il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte
verrà eseguito nella notte tra venerdi 29 e sabato 30 maggio 2020
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
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COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che nella notte tra il 29 e
30 maggio 2020
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Precauzioni da adottare:
1) non sostare nelle vie, piazze e luoghi oggetto del servizio durante lo
svolgimento dello stesso;
2) tenere chiuse porte e finestre;
3) non lasciare panni e indumenti stesi sui balconi;
4) non lasciare in ambienti esterni animali domestici e qualsiasi sostanza
alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 27 maggio 2020.
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L'Amministrazione comunale
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27/05/2020 |
Ambiente. Ciclo di
derattizzazione del centro abitato; a partire da sabato 30 maggio |
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Manifesto |
Un ciclo di derattizzazione del centro abitato di Grotte, della durata di
3 settimane, verrà eseguito a partire da sabato 30 maggio 2020; di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
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COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che sabato 30 maggio 2020 avrà inizio il 1° ciclo di derattizzazione
all'interno del centro abitato e lungo la cinta periferica, per la durata di
circa 3 settimane.
Grotte, 27 maggio 2020.
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L'Amministrazione comunale
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26/05/2020 |
Dialoghi. "E fu così che
Renzi tenne in piedi il Governo Conte II"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Abbiano discusso la gestione politica delle due mozioni presentate contro il
ministro di Grazia e Giustizia, il grillino Bonafede. È stato esaminato, in
particolare, il comportamento dell'ex presidente Renzi. La conclusione
purtroppo è, ancora una volta, disarmante e siamo arrivati alla conclusione
che la politica è una lotta di interessi non sempre confessabili mascherata
da contesa di alti principi.
Giuseppe Castronovo
"E
fu così che Renzi tenne in piedi il Governo Conte II"
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Totò: Amici, il ministro grillino di Grazia e Giustizia Bonafede ce l’ha
fatta! Il Senato ha respinto le 2 mozioni di sfiducia nei suoi confronti; e
così il Governo Conte II è salvo.
Santo: Determinanti, ancora una volta, sono state le funamboliche manovre
del senatore Renzi il quale - secondo autorevoli voci che si rincorrono nel
Transatlantico - prima di respingere al Senato le due mozioni anti Bonafede,
avrebbe concordato un patto di legislatura con il Presidente Conte.
Nello: Un nuovo patto Renzi/Conte/5Stelle e Partito Democratico! E fu così
che Renzi salvò il Governo dietro alcune promesse che, secondo i
beninformati, dovrebbe prevedere la nomina a Vice Presidente della Camera
dell’onorevole Elena Boschi.
Nenè: In tempo di pandemia sono stati chiusi per motivi sanitari anche i
mercati rionali; ma non sono stati chiusi i mercati che si svolgono
all’interno dei Palazzi della politica romana, dove i politici hanno potuto
tranquillamente concludere i loro accordi di cui ci hanno parlato gli amici
Santo e Nello.
Marco: Prof. Vezio, a lei la parola.
Vezio: Amici, Renzi, che in un primo momento aveva prospettato la
possibilità di votare a favore delle mozioni contro il ministro Bonafede, ha
cambiato idea nel momento in cui l’ex renziano, il piddino Del Rio, gli
comunicava che un suo voto contro Bonafede avrebbe comportato una
inevitabile crisi del Governo. Renzi allora, rendendosi conto che tirando a
lungo la corda la stessa spezzandosi avrebbe potuto travolgere anche lui e
il suo partito, è stato costretto a tornare a più miti consigli e, memore
del grido “acqua alle corde” del sanremese Bresca che il 10 settembre 1586
consentì che l’innalzamento dell’obelisco di Piazza San Pietro giungesse a
buon esito, ha mutato l’ultimatum al Governo nell’ennesimo penultimatum. Non
dobbiamo, del resto, dimenticare la tornata elettorale del prossimo autunno
che vedrà interessate non poche Regioni tra le quali la Toscana, la Campania
e la Puglia, oltre a molti Comuni, alcuni dei quali sono anche capoluogo di
Provincia. Anche voi capite che il Partito creato da Renzi, non avendo
ancora potuto radicarsi nell’elettorato così da poter partecipare con una
certa speranza di successo alla prossime elezioni, rimarrebbe di fatto
tagliato fuori dal qualsiasi accordo. Vorrei ricordare ancora che se Renzi
mettesse in crisi il Governo, quelli del suo ex partito gli preparerebbero
una legge elettorale con una soglia di sbarramento tale da impedirgli una
rappresentanza parlamentare nella prossima legislatura. Ed è così che se da
una parte la “debolezza di Renzi” s’è di fatto trasformata nella “salvezza
del Governo Conte II”, dall’altra il ministro Bonafede può cantare “Barcollo
ma non mollo”. Permettetemi di concludere invitandovi a questa riflessione:
è difficile non vedere, in tutte queste vicende, guardandoci bene dentro,
come la Politica ne esca alquanto male. Non si parla più di prescrizione! I
processi potranno durare anche 30 anni! Se, come dice l’amico Santo, il
salvataggio del ministro Bonafede s’è potuto realizzare grazie alle
“funamboliche manovre del senatore Renzi”, chi lamenta l’incostituzionalità
della riforma grillina della prescrizione a firma Bonafede, se ne faccia,
una volta per tutte, una ragione.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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25/05/2020 |
Ambiente. Per domani, martedi
26 maggio, sospesa la raccolta differenziata del vetro |
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Vetro |
Domani mattina, martedi 26 maggio 2020, la raccolta differenziata
del vetro non verrà effettuata.
A darne notizia è l'Amministrazione comunale di Grotte, che ne precisa le
motivazioni: "a causa della temporanea chiusura dell'impianto di
conferimento finale".
Si svolgerà regolarmente, secondo il calendario, la raccolta della plastica.
Salvo ulteriori disposizioni, la raccolta del vetro riprenderà con
regolarità il martedi successivo.
Redazione
25 maggio 2020.
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25/05/2020 |
Volontariato. Copertura
assicurativa per i soci donatori di sangue AVIS di Grotte |
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AVIS |
Nell'ambito delle iniziative volte alla tutela dei
soci donatori, il Direttivo dell'AVIS Comunale di Grotte, su
indicazione del presidente Pietro Zucchetto, ha stipulato dei
contratti per la copertura assicurativa nei rami: RCTO
(Responsabilità Civile verso Terzi); Infortuni, Tutela Legale.
La copertura assicurativa decorre a partire dalle ore 00.01 del 1° luglio
2020 e sarà attiva sino alle ore 24.00 del 30 giugno 2021. Saranno coperti
dall’assicurazione, nell'espletamento delle loro azioni per conto dell’AVIS
Comunale di Grotte OdV (Organizzazione di Volontariato): tutti i Soci
donatori, i Componenti del Consiglio direttivo, il Direttore sanitario, il
Revisore dei Conti, i Componenti della Commissione verifica poteri.
Dopo l'acquisto e la
distribuzione delle mascherine chirurgiche ai donatori, un altro gesto
concreto dell'AVIS Comunale di Grotte a favore di quanti, con generosità e
nel silenzio, si prodigano nella donazione del sangue.
I donatori dell'AVIS Comunale di Grotte possono effettuare le donazioni secondo la propria disponibilità:
- presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale“San Giovanni di
Dio” di Agrigento (dal lunedi al sabato, su prenotazione telefonica
allo 0922.442232) ricordando che si sta donando per AVIS;
- presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale “Barone Lombardo” di
Canicattì (dal lunedi al venerdi, su prenotazione telefonica allo
0922.733111 - chiedendo del Centro Trasfusionale) ricordando che si sta donando per AVIS;
- a Campobello di Licata
domenica 31 maggio 2020 (su prenotazione telefonica con il presidente
Pietro Zucchetto al n° 320.4434713).
Carmelo Arnone
25
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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25/05/2020 |
Comune. Polizia Municipale:
"Noi sempre presenti sul territorio. Siamo orgogliosi degli sforzi messi
in atto" |
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Controlli
Piazza Umberto I
Municipio |
Il ringraziamento ai concittadini, da parte della
Polizia Municipale di Grotte, e l'invito alla responsabilità. *****
"Carissimi concittadini,
con la presente lettera aperta il Corpo di Polizia Municipale vuole
ringraziare, prima fra tutti, coloro che non hanno condiviso in pieno il
nostro servizio per far fronte alle difficoltà dell’emergenza sanitaria.
Poi tutti coloro che, con impegno e serietà, hanno dato il loro personale e
totale consenso al lavoro da noi svolto fra le mille difficoltà
dell’emergenza Covid-19, per salvaguardare al meglio la salute dell’intera
comunità: noi sempre presenti sul territorio, per vigilare sul rispetto
delle misure governative.
Possiamo affermare che quasi tutti hanno collaborato con comportamenti
responsabili, dai più piccoli ai più grandi.
Siamo orgogliosi degli sforzi messi in atto dalla Pubblica Amministrazione -
con dedizione e forte senso di responsabilità -, dal sindaco Alfonso
Provvidenza, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, da tutti i dipendenti
comunali in servizio, impegnati a garantire i servizi essenziali,
assicurando la continuità operativa della pubblica amministrazione, nel
rispetto delle prescrizioni normative dettate per la salvaguardia della
salute dei cittadini.
Consapevoli di dover continuare ad andare avanti, senza abbassare la
guardia, vi invitiamo ad affrontare la quotidianità con profondo senso di
responsabilità e con fiducia, certi che arriveremo ad archiviare presto
questa drammatica esperienza.
Questa nostra lettera, che vi scriviamo, vuole essere un gesto per
rafforzare il senso di comunità e coesione, indispensabile per sentirci
vicini.
Grazie". |
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Per il Corpo di Polizia Municipale
Antonio Salvaggio
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24/05/2020 |
Comune. Un minuto di silenzio
a Grotte, per l'anniversario
della Strage di Capaci |
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Guarda il video
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Grotte, Piazza Umberto I. Non è un sabato qualunque, è
il 23 maggio 2020, 28° anniversario dell'attentato mafioso nel quale
persero la vita 5 servitori dello Stato: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Quell'esplosione sull'autostrada Palermo Trapani, nei pressi dello svincolo
di Capaci, verrà ricordata come la Strage di Capaci. Erano le 17.57.
Alla stessa ora, 28 anni dopo, le Autorità civili e militari di Grotte sono
presenti in Piazza (guarda
il video) per onorare, con un minuto di silenzio, i 5 caduti nella lotta
contro la mafia, nella giornata dedicata a tutti coloro che in questi mesi
si sono prodigati nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria dovuta
al Covid-19. Al termine della cerimonia, una breve dichiarazione del sindaco
Alfonso Provvidenza, per ricordare che la mafia non è ancora
sconfitta, e che bisogna vincerla con la legalità, non tanto proclamata da
presunti "paladini antimafia", quanto vissuta nei gesti e nelle azioni di
ogni giorno.
A lato, la cerimonia -
guarda il video -
(riprese
© a cura dell'Associazione
Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
24
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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Foto di gruppo |
24/05/2020 |
Chiesa. "Io sono con voi
tutti i giorni"; sussidio per la Domenica di Ascensione in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
Da questa domenica 24 maggio sarà possibile, per i fedeli, partecipare alla
santa Messa; ma non tutti potranno farlo.
Secondo le disposizioni dell'Arcivescovo di Agrigento (leggi
le disposizioni), ogni chiesa potrà contenere un numero massimo di
persone. Nelle chiese di Grotte ne potranno essere ammessi 112
alla Matrice, 60 al Carmelo e 25 a san Rocco (o Villetta san Pio). Contando
le celebrazioni festive, compresa la prefestiva del sabato sera, in totale
solo 541 fedeli (meno di 1/10 della popolazione grottese) potranno
prendere parte alla santa Messa domenicale in parrocchia. Scrive il card.
Montenegro: "Raccomando
a chiunque, per diverse ragioni, non potesse partecipare alla messa
domenicale e festiva, di non rinunciare alla celebrazione, partecipando
almeno a quella feriale". A Grotte, attenendosi alle
disposizioni,
alle celebrazioni feriali potranno partecipare 1070 fedeli.
Complessivamente, tra feriali e festive, solo 1611 fedeli (meno di 1/3 dei
grottesi) avranno la possibilità di partecipare alla santa Messa di
presenza. Gli altri potranno pregare in famiglia o assistere alla diretta
trasmessa dai mezzi di comunicazione.
Nell’omelia di domenica scorsa il Vescovo di Pinerolo, Mons.
Derio Olivero, ha esortato: "Non
basta tornare a celebrare per pensare di aver risolto tutto. Non è una
parentesi. Non dobbiamo tornare alla Chiesa di prima. Sogno cristiani
che non si ritengono tali perché vanno a Messa tutte le domeniche (cosa
ottima), ma cristiani che sanno nutrire la propria spiritualità con momenti
di riflessione sulla Parola, con attimi di silenzio, momenti di stupore di
fronte alla bellezza delle montagne o di un fiore, momenti di preghiera in
famiglia, un caffè offerto con gentilezza. Non cristiani “devoti” (in
modo individualistico, intimistico, astratto, ideologico), ma credenti
che credono in Dio per nutrire la propria vita e per riuscire a credere
alla vita nella buona e nella cattiva sorte. Non comunità chiuse,
ripiegate su se stesse e sulla propria organizzazione, ma comunità
aperte, umili, cariche di speranza; comunità che contagiano con propria
passione e fiducia. Non una Chiesa che va in chiesa, ma una Chiesa che va
a tutti".
Anche in questa domenica di Ascensione, ai cristiani che
non possono andare in chiesa e pregano in famiglia, propongo due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
24
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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23/05/2020 |
Chiesa. Orari delle sante
Messe; disposizioni e obblighi per partecipare alle celebrazioni |
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Unità Pastorale |
Da lunedi 18 maggio è
possibile la celebrazione della santa Messa con la presenza dei fedeli
(leggi
le disposizioni impartite dall'Arcivescovo di Agrigento).
Questi gli orari delle parrocchie di Grotte: Feriali: ore 09.00, chiesa san Rocco
(Villetta San Pio)
ore 09.00, chiesa Madonna del Carmelo ore
19.00, chiesa Madre
Festivi: ore 08.15, chiesa Madonna del Carmelo ore
10.00, chiesa San Rocco (Villetta San Pio)
ore 11.00, chiesa Madre ore 11.30, chiesa Madonna del
Carmelo ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa Madre
Numero di fedeli consentito nelle chiese di Grotte:
- chiesa Madre: 112
- chiesa Madonna del Carmelo:
60
- chiesa San Rocco (Villetta San Pio):
25
Disposizioni particolari:
- non è consentito l'ingresso a persone con una temperatura corporea pari o
superiore a 37,5° o che hanno avuto contatti con persone positive a
SARS-COV2 nei giorni precedenti.
I fedeli hanno l'obbligo di:
- entrare ed uscire dalla chiesa rispettando la distanza di 1,5 metri dagli
altri fedeli;
- indossare la mascherina;
- igienizzare le mani al dispenser situato all'ingresso;
- occupare il posto contrassegnato;
- mantenere la distanza di almeno 1 metro laterale e frontale dalle altre
persone;
- evitare qualsiasi forma di contatto fisico;
- non dare il segno della pace;
- attenersi alle indicazioni del celebrante per ricevere la santa Comunione;
- depositare le offerte per la parrocchia negli appositi contenitori;
- non sostare in chiesa o sul sagrato dopo la celebrazione.
Redazione
23
maggio 2020.
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23/05/2020 |
Comune. Nell'anniversario
della Strage di Capaci, anche a Grotte un minuto di silenzio |
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Palazzo municipale |
Anche
il Comune di Grotte aderisce all’invito dell’ANCI
(Associazione Nazionale Comuni Italiani) per ricordare oggi, sabato
23 maggio 2020, alle 17.57 con un minuto di silenzio, il 28°
anniversario della Strage di Capaci.
"Il Comune di Grotte partecipa alla Giornata nazionale della legalità
- scrive il sindaco Alfonso Provvidenza - che si celebra oggi,
sabato 23 maggio, anniversario della strage di Capaci nella quale morirono
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta
Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
L’ANCI, accogliendo la proposta di Maria Falcone, presidente della
Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, dedicherà la giornata a tutti
coloro che in questi mesi si sono prodigati nella difficile gestione
dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19".
Già dalla prima mattinata, sul balcone principale del Palazzo municipale di
Grotte, oltre alle bandiere, sventola il lenzuolo bianco (vedi foto a lato),
simbolo di questa ricorrenza.
Carmelo Arnone
23
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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23/05/2020 |
Politica. On. Rosalba Cimino
(M5S): "La guerra alla mafia non si ferma"; nel ricordo della
Strage di Capaci |
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On. Rosalba Cimino |
“La guerra alla
mafia non si ferma”. L’on. Rosalba Cimino, deputato nazionale del
Movimento 5 Stelle, ricorda la figura di Giovanni Falcone, ucciso dalla
mafia 28 anni fa a Capaci, insieme alla moglie Francesca Morvillo
e a tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo
e Vito Schifani.
“Noi giovani che oggi abbiamo l’onore di sedere in Parlamento lavoriamo
seguendo gli insegnamenti di quelli che abbiamo visto da sempre come eroi,
uomini abbandonati e isolati che hanno lottato per le loro idee, pur sapendo
che sarebbe costato loro il bene più prezioso: la vita - afferma Rosalba
Cimino -. Da siciliana sono ancora più orgogliosa che la nostra terra
abbia dato i natali a persone mai dome che hanno saputo mostrare il lato più
bello della nostra isola combattendo quello che è il cancro più difficile da
estirpare. Io continuo a lavorare seguendo i loro valori e seguendo quelle
idee che, finché ci saranno persone pronte a ricordare questi nostri eroi,
non moriranno. Le stesse idee continuano a infondersi in tutti i giovani che
oggi sin dalla scuola vengono travolti dalla figura del giudice Giovanni
Falcone e del giudice Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio del 1992”.
Lo scorso anno l’on. Rosalba Cimino ha donato una stele a Grotte, il suo
paese (leggi
la notizia e guarda il video), per ricordare i due giudici assassinati
dalla mafia: “Sono orgogliosa di quel gesto, affinché quel sorriso dei
due giudici possa essere sempre presente nel mio paese, al fianco dei
cittadini che ogni giorno dicono ‘no’ alla mafia, in tutte le sue forme”.
Redazione
23
maggio 2020.
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23/05/2020 |
Economia. Bando di 700mila
euro per
investimenti in attività extra agricole |
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GAL SCM |
Scadrà il prossimo 29 giugno il termine per partecipare al bando
“6.4C ambito 2” del Gal Sicilia Centro Meridionale che permette di
ottenere finanziamenti per investimenti per la creazione e lo
sviluppo di attività extra-agricole (leggi la
nota dell'Amministrazione, del 1° maggio). Un sostegno per la
creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del
commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione
tecnologica.
Lo rende noto il Presidente del GalScm, Giuseppe Guagliano, di cui fanno
parte 13 Comuni della provincia di Agrigento: Canicatti, Camastra,
Campobello di Licata, Comitini, Castrofilippo, Favara, Grotte,
Licata, Lampedusa e Linosa, Licata, Palma di Montechiaro, Grotte, Racalmuto
e Ravanusa.
L’operazione ha come obiettivo quello di sostenere investimenti per le
attività di B&B (Bed and Breakfast), servizi turistici, servizi
ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in
genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree
naturali (quali natura 2000), parchi o riserve.
La dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 700mila euro.
“Come nel primo bando, dove abbiamo avuto un boom di richieste che adesso
attendono di essere valutate dalla commissione per vedere se sono
finanziabili - ha detto il presidente Guagliano -, ci attendiamo una
buona risposta da parte degli operatori economici che sono interessati a
questa nuova proposta. Si tratta di una grande opportunità - ha aggiunto
- per lo sviluppo locale dei 13 Comuni che fanno parte del Gruppo di
Azione Locale. Ma ci sono tante altre opportunità in cantiere - ha
continuato il Presidente - che stanno man mano prendendo forma grazie al
lavoro dell’Ufficio di Piano e del Cda, che non si sono fermati nemmeno
durante la pandemia di Covid-19. Voglio ricordare, ad esempio, i fondi per
gli enti locali che serviranno alla ristrutturazione delle scuole dei 13
Comuni. Si tratta di circa un milione e mezzo di euro. Personalmente mi sono
fatto carico di contattare i Sindaci dei Comuni del Gal, e 12 su 13 hanno
già aderito ad esclusione della sola Camastra. Altra opportunità, sempre per
gli enti locali, è quella che permette di migliorare le peculiarità dal
punto di vista turistico e culturale ai Comuni tramite dei progetti che
elaboreranno loro stessi. La mia idea - conclude Guagliano - è
quella, se possibile, di utilizzare queste risorse facendo rete per far sì
che gli investimenti concessi non siano fine a se stessi ma servano per uno
sviluppo a 360 gradi dell’intero territorio. Questa sicuramente è una cosa
molto importante”.
Redazione
23
maggio 2020.
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23/05/2020 |
Letture Sponsali. "Lo
sguardo aperto verso i nostri compagni di viaggio" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Resta per sempre con noi.
Oggi la Chiesa celebra l'Ascensione di Gesù: così come egli è disceso tra
noi, i discepoli lo hanno visto salire in cielo con tutto il suo corpo.
Un distacco "fisico" che sicuramente avrà lasciato spiazzati, disorientati i
suoi discepoli.
Nel vangelo leggiamo "essi dubitarono..".
Il dubbio si insinua facilmente nella nostra debolezza, Gesù sa che da soli
non possiamo fare nulla; ai discepoli chiede infatti di attendere, di
restare a Gerusalemme, in attesa della discesa del Consolatore.
Lo Spirito Santo è in grado di trasformare ogni cosa: il dubbio in certezza,
semplici pescatori in guide per la Chiesa nascente, l'amore umano in Amore
divino, semplici famiglie in testimoni di fede.
Ecco la grandezza del nostro Dio: Egli si fa prossimo all'uomo, un Dio che
non solo si incarna, conosce la condizione e la fragilità umana, muore per
noi e resta per sempre con noi.
L'annuncio che dà ai discepoli è vitale per noi: "Io sono con voi tutti i
giorni, fino alla fine del mondo".
Nonostante la nostra condizione, le nostre difficoltà, il nostro peccato,
Lui non ci abbandona.
Con l'Ascensione di Gesù, cielo e terra non sono più separati.
Quale strada dobbiamo percorrere?
È una strada in salita, spesso piena di sassi che ci fanno inciampare, ma la
nostra meta è il cielo, non guardando semplicemente egoisticamente un punto
fisso, ma con lo sguardo aperto verso i nostri compagni di viaggio, ed anche
verso coloro i quali si sono arresi e si sono accasciati in un angolo della
strada.
Vera e Francesco
Punto chiave
L’Ascensione ci ricorda che la sottrazione di Gesù all’esperienza sensibile
dei suoi discepoli ha anche lo scopo di lasciare il campo a questi, i quali
ormai continuano nella storia la sua missione e proseguono lo zelo pastorale
e la dedizione missionaria di lui, anche se ciò avviene insieme a molte
debolezze.
Non per nulla, secondo il racconto degli Atti degli Apostoli, segue a breve
distanza la Pentecoste con il dono dello Spirito Santo, che dà il via alla
storia missionaria della Chiesa.
Oggi, pertanto, siamo anche invitati a rinnovare i nostri impegni di
apostolato, mettendo nelle mani del Signore i nostri propositi.
Ciò facendo, dobbiamo mantenere viva la certezza che la sua Ascensione al
cielo non è stata una partenza, ma soltanto la trasformazione di una
presenza che non viene meno.
Cristo è tra noi ancor oggi; egli è con noi. “Io sono con voi tutti i giorni
fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
Solo da qui deriva la nostra forza, ma anche la nostra costanza e la nostra
gioia.
Paola e Salvo
Redazione
23
maggio 2020.
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22/05/2020 |
Comune. Catturato cane
randagio aggressivo; dal 2018 la convenzione tra il Comune ed un canile
di Cammarata |
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Randagio
Accalappiamento
Custodia |
Un altro
cane randagio aggressivo è stato accalappiato a Grotte lo scorso mercoledi
20 maggio. A compiere l’operazione (vedi le foto a lato), il
personale specializzato del canile “La casa del cane”, una società di
Cammarata con la quale il Comune ha stipulato, nel 2018, un’apposita
convenzione. A seguito di una delibera della Giunta municipale appena
insediata, con la quale si disponeva un atto di indirizzo al Dirigente al
ramo, dopo l’espletamento della procedura ad evidenza pubblica, il 18
dicembre 2018 il Responsabile di Posizione Organizzativa n° 1, l’isp.
capo di Polizia Municipale Antonio Salvaggio, sottoscriveva la
convenzione (leggi
la convenzione) con il canile “La casa del cane - di Adriano ed Angelo
Giambrone & C. S.n.c.” di Cammarata.
La
convenzione, che ha validità biennale (scadrà alla fine del 2020
ed è rinnovabile per un ulteriore biennio), prevede una serie di attività:
- la custodia e il mantenimento del cane;
- l’accalappiamento;
- il trasporto al canile;
- la sterilizzazione;
- il trasporto per la reimmissione nel territorio;
- il trasporto all’inceneritore;
- lo smaltimento delle carcasse;
- la microchippatura, registrazione e redazione della scheda clinica;
- la profilassi, le cure mediche e gli interventi chirurgici.
L’assistenza sanitaria viene garantita dal dott. Calogero Taibi,
responsabile sanitario del canile, che utilizza l’ambulatorio e la sala
operatoria presenti nella struttura.
Per quanto riguarda le attività nei confronti dei cani, la
convenzione prevede - tra l'altro - che vengano garantiti:
- il benessere dei cani ospitati;
- la custodia, diurna, notturna e festiva;
- l’igiene, la pulizia giornaliera di box, cucce e spazi esterni;
- la disinfestazione e disinfezione degli ambienti;
- la distribuzione quotidiana di buona qualità secondo una dieta bilanciata
stabilita dal veterinario, e di acqua potabile;
- la somministrazione di farmaci, vaccini, interventi chirurgici e
svezzamento dei cuccioli;
- il confinamento dei cani aggressivi nel caso di aggressione verso altri
animali o verso l’uomo;
- un congruo periodo di sgambamento giornaliero degli animali in libertà
all’interno negli spazi disponibili;
- l’accesso al pubblico ed alle associazioni animaliste - in orari
giornalieri determinati - per le propose di adozione.
Nel corso degli ultimi 2 anni vi sono state 4 segnalazioni di cani
che hanno manifestato aggressività (tra cui il cane accalappiato lo scorso
mercoledi); per queste segnalazioni è stato prontamente attivato il
personale del canile che ha provveduto all’accalappiamento.
Ad oggi il Comune di Grotte ha 3 cani in cura presso la struttura. La
durata dell’ospitalità degli animali presso il canile dipende dalla loro
aggressività: quelli docili vengono reimmessi sul territorio (uno dei 2
accalappiati in passato è docile e se ne sta curando il reinserimento);
quelli aggressivi rimangono in custodia a tempo indeterminato.
L’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale confermano che vengono
effettuati periodicamente i controlli di competenza sul fenomeno del
randagismo, nei limiti delle disponibilità di risorse e personale, e che
immediatamente viene dato riscontro a tutte le segnalazioni, da parte
dei cittadini, sugli animali che manifestano aggressività e che possono
rappresentare un pericolo per le persone.
Inoltre dal Comune arriva conferma di continui contatti con associazioni
animaliste per favorire l’adozione degli animali senza proprietario.
L’Amministrazione comunale di Grotte, nel ribadire che i cani in libertà nel
paese sono in numero molto minore rispetto agli altri Comuni dell’Isola,
sottolinea come il problema non sia rappresentato dai cosiddetti
“randagi” bensì dai cani che, pur avendo una persona che se ne prende
costantemente cura (lo adotta di fatto, fornendogli con continuità cibo,
acqua, ospitalità, e pertanto ai sensi di legge ne diviene il proprietario),
si rifiuta di farsi carico delle relative responsabilità
(microchippatura, vaccinazione, custodia con museruola e guinzaglio). Questi
cani, con un proprietario effettivo ma non legalmente riconosciuto, vengono
lasciati liberi di muoversi per le vie del paese; quando si ritrovano in un
gruppo formato da diversi esemplari, mettono in atto le dinamiche del
branco.
Non è raro che, al momento dell’accalappiamento, si presenti un cittadino a
manifestare proteste verso gli operatori, lamentando l’innocuità
dell’animale e chiedendone l’immediato rilascio: è il proprietario di
fatto, incurante della circostanza che il “suo” cane si sia reso
protagonista di un episodio di aggressione e che sia stato segnalato.
Chi ha a cuore il benessere degli animali, il vero “animalista”, se ne
prende cura sempre, garantendo la salute non solo del cane - secondo
quanto prescrivono le norme - ma anche delle persone.
Chi è “animalista a parole” si limita a nutrire il “suo” cane lasciandolo
girovagare, senza vaccinazione, senza microchip, senza museruola,
favorendone così la riproduzione incontrollata e mettendo in pericolo
l’incolumità della cittadinanza (in particolare delle persone più fragili: i
bambini, le donne e gli anziani).
Carmelo Arnone
22
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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22/05/2020 |
Cordoglio. "Il dono di
aver conosciuto Mimiddra"; di Domenico Vizzini |
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Don Vincenzo e Domenica Tortorici
Foto di gruppo |
Lunedi scorso, 18 maggio 2020, è morta all'età di 82
anni la signorina Domenica Tortorici, sorella del compianto arciprete do
Vincenzo Tortorici. Per lunghi anni, a fianco del fratello sacerdote,
sagrista, organista e perpetua della chiesa Madre.
Nelle parole di Domenico Vizzini, il commosso ricordo della signorina "Mimiddra".
***** Il tempo è volato in fretta è noi siamo cresciuti
con voi.
Io, Salvatore, don Paolo (NdR: nella foto a lato, Salvatore Garufo, don
Vincenzo Tortorici, Domenico Vizzini e don Paolo Morreale).
Mimiddra! Come dimenticarti? Sarà impossibile.
Troppi ricordi bellissimi. Non basterebbero pagine e giornali per potere
scrivere tutte le nostre vicende vissute insieme a voi.
Te ne sei andata nel mese più bello, il mese della Madonna di Fatima alla
quale tu hai cantato le più belle lodi con la tua splendida voce.
Come non ricordare il Rosario cantato, la Coroncina del mese di maggio
presieduta dal nostro amatissimo Arciprete.
Ogni sera, dopo la Messa era una festa. Il sistemare i fiori nei lunghi
vasi... e poi venivi tu.
Con quel sorriso, portandoci caramelle, patatine, biscotti, il bitter che tu
ironicamente chiamavi "Pitter".
Potrei parlare per ore e ore.
Concludo con il verso di un canto che facevamo alla fine della Messa del
mese di maggio:
"Ti benedico Signor,
nella mia vita,
e a Te sollevo le mani.
Alleluia!".
E a Te sollevo le mani, ringraziandoti per il dono di aver conosciuto
Mimiddra!
Grazie o Padre!
Domenico Vizzini
22
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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22/05/2020 |
Riflessioni. "Nel
gustoso giro di poltrone, l'unione fa la forza"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato. *****
"La politica degli affari personali e
di scambio delle poltrone: il voto del 20 maggio al Senato, per mandare a
casa il ministro Bonafede, ne è l'esempio eclatante del gruppo Pentastellato
+ I. Viva + PD.
Il territorio della politica è sconfinato, pieno di sorprese, di promesse, a
tratti misterioso.
La gente sceglie alle elezioni sempre i candidati più loquaci, più
disinvolti, pieni di grande vigore, più partecipi della vita pubblica, più
attivi e geniali.
I politici prescelti diventano i responsabili dei destini dei più.
Nel maestoso campo della politica viene sempre messa da parte ogni cautela
per privilegiare l’audacia.
Ogni movimento politico cerca di guadagnare avidamente più poltrone
possibili, più posti di rilievo. Il sogno è quello di raggiungere le vette
del potere, di arrampicarsi fino all’Olimpo, di volare alto come frecce per
ottenere la considerazione di molti.
Per anni si lotta contro le difficoltà, nel chiuso delle sezioni, per
guadagnarsi un posto, per poter alzare gli occhi al cielo in segno di
trionfo, per poter godere un inebriante successo, una eccitante vittoria.
Con pazienza si difende il proprio operato, con allegria e spavento si
attende il futuro.
Tutti sono dotati di un grande appetito, nessuno rinuncia a una posizione di
prestigio.
Nel gioco delle poltrone, nella spartizione delle sfere di influenza ognuno
tira l’acqua al proprio mulino e non risparmia bordate alla coalizione
avversaria.
La gente comune viene contattata per fare numero, per farla partecipare ai
sondaggi, per esplorare i sentimenti del popolo.
Tutti considerati come piccoli granelli di polvere, che non hanno voce in
capitolo, che volano nello spazio di un mattino, di un giorno, quello delle
votazioni, e che poi tornano al loro posto, segregati nel chiuso di un
cassetto, di una vita condotta con la tristezza nel cuore.
Con un sospiro di rassegnazione, dopo il voto, dopo il fumo negli occhi, la
gente torna al suo posto.
Intanto i politici chiacchieroni, dalla voce alta, hanno ottenuto quello che
volevano e fra loro condividono la gioia di una bella poltrona di pelle.
Nel gustoso giro di poltrone, l’unione fa la forza.
Ogni politico è felice di vedere il proprio nome scritto sui giornali, nei
libri, di essere riconosciuto per la strada.
Gli amici politici condividono programmi, idee, sedie.
La cerchia delle amicizie aumenta in uno scambio proficuo di favori.
La gente non si inganna, sa che conviene coprirsi gli occhi per non vedere.
La gente beffata, illusa dai discorsi pomposi si sente perduta, si
sparpaglia indecisa.
La sua visione del futuro è nitida: ci sarà un nuovo giro di poltrone, una
nuova danza.
Allora fra il popolo subentra una rassegnazione disperata come quella di
Rosso Malpelo della novella di Verga.
Il ragazzo fragile, debole, si lascia maltrattare, anzi prova un
compiacimento morboso, quasi sadico, come se provasse gusto a farsi
martoriare e prova piacere a maltrattare gli altri.
Le intenzioni della povera gente sono valide, solo che la gente è poco
considerata, perdutamente abbandonata a se stessa.
La verità della politica è una sapienza speciale che nasconde esili e
insidiosi inganni.
La gente, con lo zaino in spalla, deve solo pagare a caro prezzo i suoi
sogni.
A futura memoria". |
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Antonio
Pilato
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22/05/2020 |
Chiesa. "Verso la
Pentecoste": catechesi di don Rosario Bellavia; 4° appuntamento |
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Guarda il video |
Quarto appuntamento settimanale con don Rosario
Bellavia.
Venendo incontro alle richieste dei fedeli, il Sacerdote,
vicario parrocchiale dell'Unità pastorale di Grotte, propone un itinerario in 5 tappe,
"Verso la Pentecoste", ogni giovedi per 5 settimane consecutive, in
preparazione alla Solennità che ricorda la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli riuniti nel Cenacolo.
Cinque video da poter seguire agevolmente,
secondo i tempi e le disponibilità di ciascuno, per accogliere la Parola e
rendersi disponibili al soffio dello Spirito Santo.
L'appuntamento di oggi è
il quarto dei cinque (guarda il video),
incentrato - come i precedenti - sugli Atti degli Apostoli e sulla "Dottrina del Ponte" dal "Dialogo della
Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena.
Redazione
22
maggio 2020.
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21/05/2020 |
Comune. Intervista di Piero
Castronovo al sindaco Alfonso Provvidenza |
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Guarda il video |
Il Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza,
nell'intervista (guarda il video)
di ieri, mercoledi 20 maggio 2020,
condotta da Piero Castronovo e realizzata per il gruppo facebook "L'Osservatore Grottese"
(del quale lo stesso Castronovo è ideatore e moderatore), gentilmente
condivisa con il nostro quotidiano.
Tra gli argomenti in discussione: la necessità di continuare a mantenere
tutte le precauzioni e le misure utili ad evitare la diffusione del
Coronavirus; le novità sulle misure di sostegno regionali e nazionali,
promosse dal Comune, a favore delle famiglie in difficoltà economiche; la
riapertura - per tutte le attività commerciali - del mercatino settimanale (guarda il video).
Redazione
21
maggio 2020.
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21/05/2020 |
Aneddoti. "Puoi amare
già in quel poco che hai"; di Innocenzo Infantino |
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Innocenzo Infantino |
Pomeriggio, nel supermercato, c'era un bimbo seduto nel
carrello con un elastico in mano.
In attesa del numeretto del mio turno, al bancone degli affettati, me lo
gustavo, concentratissimo sulle geometrie che creava tirandoselo tra le
dita.
Bello o brutto che sia, utile o inutile, ricco o povero, tecnologico o no...
hanno quella preziosissima virtù di riuscire a giocare con ciò che c'è.
E mi fa bene saperlo, ricordarlo, perché non sempre hai ciò che vuoi, ma
puoi amare già in quel poco che hai.
Innocenzo Infantino
21
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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21/05/2020 |
Servizi. Richiesta avviamento
lavoratori forestali "101/sti" |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di
Canicatti ha comunicato che è stata avviata la richiesta del nulla-osta per
25 lavoratori forestali. Gli interessati possono inviare i giustificativi
entro le ore 11.00 di venerdi 22 maggio 2020. *****
"Si
comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale
Servizio 9 Servizio per il Territorio di Agrigento giusta nota protocollo n°
21793 del 18/05/2020 ha richiesto un nulla-osta per n. 25 lavoratori, per
lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter
L.R. 16/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R. n. 14/06 appartenenti al
6° Distretto con la qualifica di B.A. per i cantieri di Grotte e
Racalmuto, come segue:
1) lavoratori di Grotte n. 7 fascia “101/sti” da adibire nel cantiere del comune
di Aragona per giorni 50;
2) lavoratori di Racalmuto n. 10 “101/sti” da adibire nel cantiere del
comune di Agrigento per giorni 50.
I lavoratori interessati possono far pervenire entro le ore 11.00 del giorno
22/05/2020 eventuali giustificativi (malattia, maternità, infortunio o altre
cause di forza maggiore) ovvero opzioni nel caso di più qualifiche
possedute, all'indirizzo di posta elettronica sc03c00@regione.sicilia.it".
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Il Funzionario direttivo
Dott. Tommaso Vergopia |
D'ordine del Dirigente del CPI
Arch. Angelo Di Franco
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20/05/2020 |
Ambiente. Da domani ritorna
regolare la raccolta differenziata del rifiuto organico |
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Con un avviso diffuso alla cittadinanza, l'Assessorato
all'Ambiente del Comune di Grotte ha comunicato che a partire da domani,
giovedi 21 maggio 2020, la raccolta differenziata "porta a porta" del
rifiuto organico sarà effettuata nei giorni di lunedi, giovedi e
sabato (come previsto dal calendario di raccolta).
Durante le scorse settimane, a causa di difficoltà tecniche, la raccolta
dell'organico del giovedi era stata sospesa, per cui era possibile conferire
solo il lunedi ed il sabato. Da domani il servizio verrà ripristinato
secondo quanto stabilito dal calendario settimanale di raccolta.
Redazione
20
maggio 2020.
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20/05/2020 |
Comune. L'arch. Antonio
Morreale nominato Assessore; subentra a Vincenzo Agnello |
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Antonio Morreale |
L'arch.
Antonio Morreale, Consigliere comunale appartenente al Gruppo di
Maggioranza "Grotte nel cuore", è stato nominato Assessore dal
sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza (vedi
la Giunta). La nomina, con la determinazione n° 12 (leggi
la Determinazione), è di lunedi 18 maggio 2020. Al nuovo Assessore, che
subentra al dimissionario Vincenzo Agnello, sono state attribuite le deleghe
nei settori: "Ambiente e Territorio, Verde Pubblico, Urbanistica, Protezione
Civile, Fondi Europei, Patrimonio".
L'arch. Morreale è
Funzionario
direttivo del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Sicilia, componente
dell'Ufficio Speciale per il Monitoraggio della Raccolta Differenziata; è
Referente - per la sede di Agrigento - dell'Ufficio territoriale distaccato
per i Comuni e le SRR di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, con competenze
su: attività di monitoraggio, impulso e promozione dei servizi di gestione
rifiuti, degli affidamenti, dei piani, dei regolamenti e dell'impiantistica
per la raccolta differenziata, ricognizione inadempienze delle A.C.,
supporto tecnico alle A.C., Help Desk, attività di comunicazione e gestione
eventi sul territorio. Sono assegnati alle sue dirette dipendenze 5
Istruttori direttivi (2 architetti, 1 geologo, 1 geometra, 1 ragioniere).
La notizia della nomina, che circolava da qualche giorno, è stata confermata
dal Sindaco: "L’arch. Antonio Morreale, attualmente
Funzionario presso il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha
acquisito esperienza nel settore ambientale occupandosi di bonifiche di siti
inquinati e gestione integrata di rifiuti, ricoprendo tra l’altro diversi
incarichi di Commissario ad Acta, di Commissario Straordinario in diversi
Comuni siciliani oltre quello di Commissario straordinario presso Società
d'Ambito. Ringrazio l’arch. Morreale per avere messo a disposizione della
comunità di Grotte la propria professionalità, e il Partito Democratico di
Grotte che con entusiasmo ha supportato e condiviso la scelta del nuovo
Assessore. Al Neo-Assessore tutta l’Amministrazione comunale augura un buon
lavoro".
Pronta la risposta del nuovo Assessore:
"Ringrazio
il Sindaco per la fiducia riposta alla mia persona - ha dichiarato
l'arch. Morreale -. L’incarico che mi accingo a ricoprire, le cui deleghe
interessano la vita economica e sociale della nostra comunità, mi carica di
grande responsabilità e sicuramente sarà uno sprono in più per dedicarmi con
maggiore impegno e spirito di servizio alla crescita del bene comune. Per la
mia esperienza professionale e certezza di pensiero, solo con il lavoro di
squadra si riesce a dare i frutti migliori nella fattività e negli
obbiettivi da raggiungere, per cui mi preme sottolineare che sono pronto a
collaborare con il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale.
Non dimenticando il momento particolare in cui la collettività si trova a
causa dell’emergenza sanitaria, mi sento di auspicare
- ha concluso il nuovo Assessore -
la più
rapida ripresa di tutte le attività economiche e sociali nella speranza che
dopo un fermo così drastico e prolungato, nascano le condizioni e le
opportunità, che sicuramente ci saranno, per una nuova e proficua crescita
della nostra economia locale e nazionale".
Il sindaco Provvidenza ha espresso parole di ringraziamento per l'Assessore
uscente: "Desidero ringraziare Enzo Agnello per
l'importante contributo apportato all'Amministrazione nelle materie di sua
competenza".
Carmelo Arnone
20
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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19/05/2020 |
Ambiente. Al Calvario
qualcuno "lascia il pelo ma non il vizio" |
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Al Calvario |
Peli, ciuffi di peli dappertutto. Ne è pieno il piazzale d'accesso superiore
al Calvario di Grotte. Che vi siano foglie e semi caduti dagli alberi è
comprensibile, ma ciuffi di peli, no. Qualcuno avrà scambiato quel luogo,
dal quale si gode una vista incomparabile sul paese, in un centro
toelettatura per animali. Nelle scorse settimane la tranquillità non vi è
mancata di certo; niente di meglio che dare una bella spazzolata in serenità
al proprio cucciolo (di grandi dimensioni, a giudicare dalla quantità di
residui). Che un posto di bellezza e di preghiera (il Calvario è un luogo
sacro) venga trattato così, e lasciato in queste condizioni, è triste. Non è
la prima volta che il fenomeno si manifesta in questa zona: probabilmente
c'è chi "lascia il pelo" ma purtroppo "non il vizio".
Carmelo Arnone
19
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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Al Calvario |
19/05/2020 |
Racalmuto. Raccolta rifiuti:
dalla "differenziata" alla "indifferenza"; lettera aperta di Carmelo
Luparello |
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Raccolta rifiuti |
La raccolta differenziata dei rifiuti domestici,
avviata anche a Racalmuto, dovrebbe dare buoni risultati: quando le
informazioni fornite ai cittadini sono corrette, quando il servizio viene
svolto in maniera puntuale, quando domande su eventuali disservizi ricevono
risposte rapide ed esaurienti. Invece quando accade il contrario, ed il
dialogo con le Istituzioni (Sindaco, uffici comunali) risulta difficile, se
non assente, cosa può fare il cittadino? Ne ha fatto esperienza - e ce la
racconta - il prof. Carmelo Luparello.
*****
Sono un insegnante di lettere in pensione. O almeno, apparentemente in
pensione. Perché nella fase della cosiddetta quiescenza ognuno avrebbe il
diritto di riposare. E invece no.
In quiescenza dalla scuola, ma in servizio permanente nella gestione dei
rifiuti domestici.
Quella della differenziazione dei rifiuti è diventata una vera e propria
occupazione: pulire plastica e metallo prima di conferirli nel sacchetto,
distinguere se il cartone della pizza è pulito o sporco (come fa ad essere
pulito il cartone della pizza? Finora non mi è mai successo di comprare il
cartone senza la pizza dentro...), verificare se nella carta vi è inchiostro
o qualunque altra traccia idonea a farle fare il salto di categoria da un
tipo di rifiuto all'altro.
E poi vi sono le disposizioni comunali ballerine, per cui ciò che vale per
questa settimana può non valere per la successiva.
- Ma lei non si è collegato al sito internet del Comune? - mi sento
rimproverare dall'impiegato dell'ufficio ecologico.
- Già! - ogni volta mi colpevolizzo.
Non mi decido mai a trascorrere tutte le ventiquattr'ore davanti al sito del
Comune, pronto a catturare ogni minima e repentina variazione.
È così. Mea culpa.
Tuttavia, nonostante la gran mole dei miei peccati, che certamente dovrò
espiare per l'eternità, continuo a non darmi pace perché, a parità di
modalità di allestimento dei bidoni, un giorno prelevano il mio cartone, ma
non quello del mio dirimpettaio, un altro accade l'esatto contrario.
Mi sono chiesto: - Sarà questo l'autentico significato di rifiuti
“differenziati”?
Una porta sì, una porta no, e la differenziata è servita.
E invece no!
Perché quando finalmente pensavo di avere capito, la volta successiva fui
smentito dal fatto che, presso la mia abitazione, avevano prelevato un
bidone del vetro, abbandonando nella triste solitudine il bidone accanto,
contenente vetro anch'esso.
- Beh - cercai di raccapezzarmi - in fondo anche questa è
“differenziata”. Un bidone sì, un bidone no, tra quelli collocati
sotto lo stesso balcone e aventi lo stesso contenuto.
E così, orgoglioso della mia intuizione, mi rasserenai.
Ormai avevo capito come funzionava e, prima o poi, sarei stato in grado di
sorprendere gli operatori ecologici con delle manovre che li avrebbero
costretti a prelevare tutto.
Forte, dunque, della mia scoperta, l'altro giorno lasciai tranquillamente un
solo sacchetto di traverse igieniche, nel giorno del prelievo
dell'indifferenziato, non senza avere frugato prima tra i rifiuti dei
vicini: nessuno aveva lasciato traverse igieniche!
E mi feci subito due conti: “I miei vicini non ne hanno lasciate, io ne
lascio un solo contenitore, e dunque, comunque si possa “differenziare” il
prelievo - un'abitazione sì e una no; un bidone sì ed uno no – stavolta sono
certo che tutto verrà prelevato”.
L'indomani, alle undici, franavano tutte le mie certezze.
Il contenitore con le traverse era ancora lì, in cerca di un operatore
ecologico!
Chiamai furente l'ufficio competente, che, dopo gli accertamenti del caso,
decise che ancora una volta il responsabile ero io.
Avevo certamente lasciato la spazzatura dopo il giro del prelievo porta a
porta.
Stavolta, però, ero certo che non fosse andata così, avendo debitamente
sistemato la spazzatura fuori con almeno dodici ore di anticipo rispetto al
passaggio del camion che l'avrebbe dovuta prelevare.
Stremato, mi rivolsi ai vigili urbani, e, pochi minuti dopo, accorse un
altro camion della ditta dei rifiuti, con un simpatico operatore che
sventolava, in segno di pace, un pugno di sacchetti per la spazzatura di cui
omaggiarmi.
- Le traverse non erano state ritirate perché erano state scambiate per
rifiuto umido - mi fu spiegato successivamente, quasi che le traverse
abbiano le sembianze di bucce di banane o possano emanare odore di pollo al
forno.
Beh, in tutto questo labirintismo (più o meno) ecologico avevo provato,
tempo fa, a contattare il sindaco, Vincenzo Maniglia, il quale, molto
cordialmente, mi aveva risposto che mi avrebbe mandato per whatsapp il suo
indirizzo email per la formalizzazione di un reclamo scritto.
Ebbene, attendo ancora il suo indirizzo, nonostante i miei quattro messaggi
di sollecito.
Alla fine, esausto, avevo provato a mandargli il reclamo al suo indirizzo
istituzionale, indicato in quel famoso sito comunale che, secondo i
dipendenti dell'ufficio ecologico, dovrei contemplare giorno e notte.
E avevo atteso, avevo atteso, avevo atteso.
Finché, decorso quasi un mese, mi fu detto che quell'indirizzo non era più
attivo.
Dalla “differenziata” alla “indifferenza”.
Carmelo Luparello
19
maggio 2020.
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17/05/2020 |
Natura. "Avvistato un
raro esemplare di Gongilo per le vie di Grotte |
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Guarda il video |
Uno splendido esemplare di Gongilo è stato avvistato
ieri (guarda il video),
sabato 16 maggio, alle ore 11.50, in Via Meli, a Grotte.
Nel lungo periodo di emergenza Coronavirus sono numerosi gli animali che,
approfittando dell'assenza dell'uomo, si sono spinti nelle città. Il Gongilo
è un piccolo sauro, della famiglia degli Scincidi. Questo rettile, la cui
specie è protetta dalla Convenzione di Berna, viene chiamato in dialetto "Tiru".
Molto timido, assolutamente innocuo per l'uomo, frequenta luoghi soleggiati
e aridi. In ambiente rurale è raro; un suo avvistamento in ambiente urbano è
del tutto eccezionale.
Redazione
17
maggio 2020.
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17/05/2020 |
Chiesa. "Ragione della
speranza che è in voi"; sussidio per la VI Domenica di Pasqua in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
Quest'anno il periodo della Quaresima e della Pasqua è sembrato più lungo,
interminabile. Isolati nelle nostre case, chiamati a vivere una vita da
eremiti, abbiamo sperimentato il distacco dalle nostre abitudini, dalle
consuetudini, dal ripetersi quasi meccanico di gesti, parole, incontri.
Abbiamo vissuto con maggiore intensità l'intimità domestica, ci siamo
stupiti nella riscoperta della bellezza e della semplicità della preghiera
in famiglia. Da domani potremo tornare a frequentare le nostre chiese,
ancora più pronti a rendere ragione della speranza che è in noi.
Una speranza resa viva dall'attesa dello Spirito Santo, che rimane presso
di noi e sarà in noi.
Scrive padre Ermes Ronchi: "Essere in, rimanere in: ognuno è
tralcio che rimane nella vite, stessa pianta, stessa linfa, stessa vita. Se
mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile. Non dice: dovete
amarmi, è vostro preciso dovere; oppure: guai a voi se non mi amate. Nessun
ricatto, nessuna costrizione, puoi aderire o puoi rifiutarti, in totale
libertà. Se mi amate, osserverete... Amarlo è pericoloso, però, ti cambia la
vita. «Impossibile amarti impunemente» (Turoldo). Il cristiano è così: un
amato che diventa amante. Nell'amore l'uomo assume un volto divino, Dio
assume un volto umano. I comandamenti di cui parla Gesù non sono quelli di
Mosè ma i suoi, vissuti da lui. Sono la concretezza, la cronaca dell'amore,
i gesti che riassumono la sua vita, che vedendoli non ti puoi sbagliare: è
davvero Lui. Lui che si perde dietro alla pecora perduta, dietro a
pubblicani e prostitute e vedove povere, che fa dei bambini i conquistatori
del suo regno, che ama per primo e fino a perdere il cuore. Non vi lascerò
orfani. Io vivo e voi vivrete. Noi viviamo di vita ricevuta e poi di vita
trasmessa. La nostra vita biologica va continuamente alimentata; ma la
nostra vita spirituale vive quando alimenta la vita di qualcuno. Io vivo di
vita donata".
Anche in questa VI domenica di Pasqua ai cristiani che
pregano in famiglia propongo due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
17
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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16/05/2020 |
Politica. "L'ex
assessore Agnello, forse, è ancora troppo distratto da altro"; nota del Gruppo
M5S Grotte |
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Il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte risponde ad alcune dichiarazioni che l'ex assessore
Enzo Agnello ha
rilasciato al nostro quotidiano.
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"Stendendo un velo pietoso sulle dinamiche tipiche da
“Prima Repubblica” sulla girandola dell’assessorato “piddino” grottese e
considerato che l’ex assessore Agnello nell’intervista
rilasciata al quotidiano locale Grotte.info, riferendosi al Gruppo
consiliare del M5S, non ha detto il vero, siamo costretti a rispondere
riguardo la nostra richiesta di dimissioni.
L’ex Assessore alla domanda “Gli attacchi del Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle possono aver giocato un ruolo in queste dimissioni?”
risponde: “Mi ero ripromesso di dare risposte complete, precise ed
esaurienti in Consiglio comunale, ma da allora sono stati sempre assenti”.
Falso! Noi del Gruppo consiliare del M5S abbiamo chiesto le dimissioni
dell’allora assessore Agnello il 09/08/2019 con protocollo n° 10705; da quel
giorno si è svolto un Consiglio comunale il 23/09/2019 ed un altro il
25/11/2019 ed in ambedue noi Consiglieri del M5S eravamo presenti, ma forse
l’assessore Agnello era troppo distratto da altro. Forse già da allora aveva
sentore che la sua carica di Assessore sarebbe durata come un gatto in
tangenziale?
È anche opportuno precisare che l’ex assessore Agnello, nella stessa
intervista, vanta meriti che non ha, uno tra questi il posizionamento dei
cestini multi-differenziata.
L’ex assessore dice: “abbiamo” posizionato i cestini lungo le vie
principali del paese. In realtà questi cestini sono stati posizionati dalla
ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti (fa parte del contratto). A prova
di ciò un fatto: una nostra mozione consiliare, per posizionare dei cestini
butta carte nelle vie principali del paese, presentata il 24/07/2019 (Prot.
10026), fu bocciata (C.C. del 10/09/2019) perché nel nuovo contratto per la
raccolta dei rifiuti era compreso il posizionamento di questi cestini
multi-differenziata.
Ci saremmo aspettati un po' di onestà intellettuale ma l’ex assessore
Agnello, forse, è ancora troppo distratto da altro".
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I Consiglieri
Costanza Angelo
Casalicchio Mirella
Morreale Salvatrice
Vizzini Giada
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16/05/2020 |
Chiesa. Domani in diretta Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
Domani sarà l'ultimo giorno in cui, nel perdurare dell'emergenza Coronavirus, le celebrazioni delle sante Messe
con presenza di fedeli sono sospese. Dal successivo lunedi 18 maggio i
fedeli - nel rigoroso rispetto di alcune limitazioni - potranno essere
presenti in chiesa per la santa Messa.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica
17 maggio
2020, la santa Messa della VI Domenica di Pasqua, alle ore 10.00 in chiesa Madre, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo
(ideatore e moderatore del gruppo).
Redazione
16
maggio 2020.
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16/05/2020 |
Volontariato. Raccolta di
sangue a cura dell'ADAS di Agrigento; domenica 17 maggio |
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Manifesto |
L'ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue) di Agrigento
verrà domani, domenica 17 maggio, a Grotte con una propria
autoemoteca per effettuare una raccolta di sangue.
L'autoemoteca sosterà in mattinata davanti al bar Belvedere.
Per la donazione - uno alla volta, su prenotazione, con mascherine e guanti
ed evitando assembramenti nei pressi dell'autoemoteca - si dovrà essere a digiuno e
si dovrà portare un documento di riconoscimento e le ultime analisi.
I donatori associati all'AVIS Comunale di Grotte possono invece
continuare ad effettuare le donazioni secondo la propria disponibilità:
- presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale“San Giovanni di
Dio” di Agrigento (dal lunedi al sabato, su prenotazione telefonica
allo 0922.442232) ricordando che si sta donando per AVIS;
- presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale “Barone Lombardo” di
Canicattì (dal lunedi al venerdi, su prenotazione telefonica allo
0922.733111 - chiedendo del Centro Trasfusionale) ricordando che si sta donando per AVIS;
- a Campobello di Licata domenica 17, domenica 24 e
domenica 31 maggio 2020 (su prenotazione telefonica con il presidente Pietro Zucchetto
al n° 320.4434713).
Redazione
16
maggio 2020.
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16/05/2020 |
Letture Sponsali. "L'amore
per Dio e l'amore per il prossimo sono inseparabili" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
L’amore di Dio nei confronti degli uomini non è paragonabile a nessun’altra
forza dell’universo, e probabilmente non riusciamo completamente a
comprenderlo.
Il sentimento che i genitori provano per i figli dovrebbe somigliare al Suo
amore, ma raggiunge nel migliore dei casi l’apice di un amore umano.
Siamo fatti per amare in maniera condizionata: anche le persone che ci sono
vicine hanno dovuto soddisfare determinate condizioni prima di riuscire ad
amarle, e ogni giorno decidiamo di amare e perdonare per non abbandonarci
alle emozioni (fluttuanti per definizione).
Possiamo fare un balzo in avanti solo con l’aiuto di Dio.
Dio ha creato l’uomo perché fosse veicolo d’amore, e in suo Figlio Gesù, Dio
e uomo, si compie un progetto d’amore.
Gesù è la via, e i comandamenti ci indicano “come” possiamo rimanere nel Suo
amore.
Ma il motore che deve muovere le nostre vite è sempre l’amore, gli uni
per gli altri (nella reciprocità) come Lui ci ama.
A questo punto possiamo dire che l’amore per Dio e l’amore per il
prossimo sono inseparabili, e pensare di provare uno di questi due
sentimenti senza provare l’altro è impossibile.
Il comandamento dell’amore non è un’imposizione, è allo stesso tempo
uno stile di vita e l’insegnamento alla base dell’essere cristiani.
L’esperienza di sentirsi oggetto di amore ci rende capaci di essere soggetti
che amano.
Lorenza e Gianluca
Punto chiave
Il vangelo di questa domenica ci consegna una serie di promesse che Gesù fa
direttamente ai suoi discepoli e, indirettamente, a tutti i credenti.
L’intero brano è retto dalla frase “Se mi amate …” e leggendolo in maniera
poco attenta l’incipit potrebbe essere scambiato per una condizione, come a
dire che accadrà tutto quello che Gesù rivela e anticipa subito dopo (e lo
vedremo meglio già domenica prossima) solo a condizione che noi lo amiamo.
Ma sappiamo che non si può obbligare nessuno ad amare qualcuno.
E questo perché lo stesso Gesù ci ha insegnato che la natura dell'amore
suppone ed esige libertà.
Non si tratta dunque di una condizione, ma di una scelta posta davanti a
ciascuno di noi, perché Dio non ci obbliga, non pone condizioni, ci lascia
liberi.
In queste poche frasi, tra le ultime che Gesù ci ha lasciato mentre era
ancora nel mondo, c’è tutta la Trinità.
Potrebbe sembrare assurdo, ma tutto si sviluppa a partire dal nostro sì
all'amore e crea un movimento circolare, e lo sottolineano i verbi che si
ripetono più volte rimanere e lasciare.
Come l’amore degli sposi che non trattiene, ma libera se stesso e libera chi
incontra.
L.e G.
Redazione
16
maggio 2020.
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15/05/2020 |
Politica. On. Rosalba Cimino
(M5S): "Erogazione della Cig: gravi disagi alle famiglie per ritardi
della Regione" |
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On. Rosalba Cimino |
La deputata
alla Camera del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino, condivide la
preoccupazione dei deputati siciliani che si sono fatti portavoce delle
migliaia di persone residenti sull’isola ancora in attesa della cassa
integrazione.
“Sono tanti, troppi i lavoratori siciliani che ancora oggi attendono lo
sblocco delle pratiche da parte della Regione per l'erogazione della cassa
integrazione in deroga - ha spiegato -. Tali ritardi hanno causato e
continuano a farlo, gravi disagi alle famiglie in tutta l'Isola”.
Sul caso, i deputati alla Camera del Movimento 5 Stelle siciliani hanno
sottoscritto un secondo atto ispettivo (dopo aver firmato un'interrogazione
presentata al Ministero del Lavoro), rivolto questa volta al Ministero della
Pubblica Amministrazione, rimarcando la confusa gestione della Cig da parte
della Regione Siciliana. Oltre a Rosalba Cimino, le firme sul documento sono
di Antonella Papiro, Angela Raffa, Davide Aiello, Leonardo Salvatore Penna,
Azzurra Cancelleri, Filippo Scerra, Roberta Alaimo, Vita Martinciglio,
Valentina D'Orso, Dedalo Pignatone, Vittoria Casa e Eugenio Saitta e Andrea
Giarrizzo (primo firmatario).
“Dal farraginoso funzionamento della piattaforma informatica - si
legge nel documento - alla quale si è potuto accedere a partire solo da
fine aprile, ai mancati trasferimenti di personale che avrebbero consentito
di accelerare la gestione delle pratiche, è evidente che qualcosa a livello
regionale non abbia funzionato. Queste pratiche, se portate avanti
tempestivamente, avrebbero sicuramente fornito un contributo prezioso in un
delicatissimo momento di emergenza economica e sociale, non solo agli stessi
lavoratori, ma anche alle imprese che in molti casi stanno avanzando somme
ai loro dipendenti”.
Redazione
15
maggio 2020.
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15/05/2020 |
Iniziative. Cittadinanza
onoraria di Racalmuto alle figlie del tenore Luigi Infantino; proposta
di Piero Carbone |
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Piero Carbone |
Proposta di cittadinanza onoraria alle figlie di
Luigi Infantino, Monica e Maria Elena, in occasione del centenario.
Contributo di idee in vista dei prossimi centenari eccellenti a Racalmuto.
Credo che, in occasione del centenario del tenore racalmutese Luigi
Infantino, che cadrà il 24 aprile 2021, uno dei modi per onorare
la sua memoria e il suo valore consisterebbe nel concedere la cittadinanza
onoraria alle figlie Monica e Maria Elena, avute rispettivamente
dall'attrice toscana Sarah Ferrati e dal soprano bulgaro Raina Nicolova.
Un gesto pregno di significati, volto alla riappropriazione del passato
in proiezione di sviluppi futuri.
Dinamiche e attive, culturalmente e artisticamente, le eventuali
"racalmutesi" onorarie Monica e Maria Elena rappresenterebbero il naturale,
direi biologico e radicato, sacrario della memoria paterna e la sua
proiezione ai posteri e nel mondo.
Piero Carbone
15
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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15/05/2020 |
Trasporti. Da Trapani Birgi
due nuovi voli settimanali per Cuneo e Milano Malpensa |
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Boeing
737-800 |
Dall'aeroporto di Trapani Birgi due nuove rotte per Cuneo e Milano
Malpensa, operate da Albastar. I biglietti sono in vendita sul sito della
compagnia aerea.
Airgest, società di gestione dell'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani
Birgi, ha concluso un accordo con la compagnia aerea Albastar, per due
nuove tratte settimanali su Cuneo Levaldigi e Milano Malpensa, che hanno
preso il via il 10 luglio e che saranno mantenute per tutta l'estate,
con la possibilità di proseguire anche nella stagione invernale. I biglietti
sono in vendita sul sito www.albastar.es. La tariffa parte da 49,99 euro,
tasse e bagagli di cabina e stiva inclusi.
Albastar è una compagnia privata spagnola, con stabile organizzazione in
Italia, che dal 2010 opera voli charter e di linea dalle basi operative di
Palma di Maiorca, Milano Malpensa e Bergamo e, dal 2015, opera in Sicilia
con voli diretti su Catania e Palermo. Quelli da e per Trapani,
partiranno il venerdi ed il lunedi, con la flotta di Boeing 737-800
configurati a 189 posti in classe unica. Per informazioni il call center
risponde al numero +39 095 311 503. Sarà possibile prenotare anche nelle
agenzie di viaggio tradizionali e sulle online travel agency.
Redazione
15
maggio 2020.
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15/05/2020 |
Racalmuto. Il Consiglio
comunale istituisce un premio, per gli studenti delle Superiori, su
Leonardo Sciascia |
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Consiglio comunale di Racalmuto |
Ieri sera il Consiglio comunale di Racalmuto, su
proposta dell'Assessore alla Cultura Enzo Sardo, con voto favorevole
di tutti i Consiglieri comunali, ha approvato il regolamento per l'istituzione
di un premio su Leonardo Sciascia riservato agli studenti di tutte le
scuole degli istituti superiori di secondo grado.
Il concorso porta il titolo: “Leonardo Sciascia una vita per la cultura e
per la giustizia”.
Trenta anni fa il Consiglio comunale, all'unanimità, approvò l'istituzione
della Fondazione Sciascia. Anche ieri sera all'unanimità il Consiglio ha
approvato l'istituzione di un premio su Sciascia, dimostrando ancora una
volta l'apprezzamento immenso nei confronti del grande Maestro racalmutese
conosciuto in tutto il mondo.
“Da Assessore alla Cultura della stupenda cittadina di Racalmuto -
dichiara Enzo Sardo - esprimo il mio plauso, ma anche quello di molti
intellettuali, nei confronti dell'intero Consiglio comunale, per la
sensibilità dimostrata nei confronti della cultura e del suo prezioso ed
instancabile Presidente, ossia Sergio Pagliaro. Esprimo anche un plauso per
l'intera Giunta, del Sindaco Maniglia e dei funzionari del Comune, compresa
la segretaria comunale, che hanno collaborato, per avere condiviso questo
prezioso progetto, voluto da me ma condiviso da tutti. Questa sera il
Consiglio comunale - conclude l’Assessore alla Cultura - ha
consegnato alla storia della letteratura italiana un'altra pagina pregiata”.
Redazione
15
maggio 2020.
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14/05/2020 |
Chiesa. "Verso la
Pentecoste": catechesi di don Rosario Bellavia; 3° appuntamento |
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Guarda il video |
Terzo appuntamento settimanale con don Rosario
Bellavia.
Venendo incontro alle richieste dei fedeli, il Sacerdote,
vicario parrocchiale dell'Unità pastorale di Grotte, propone un itinerario in 5 tappe,
"Verso la Pentecoste", ogni giovedi per 5 settimane consecutive, in
preparazione alla Solennità che ricorda la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli riuniti nel Cenacolo.
Cinque video da poter seguire agevolmente,
secondo i tempi e le disponibilità di ciascuno, per accogliere la Parola e
rendersi disponibili al soffio dello Spirito Santo.
L'appuntamento di oggi è
il terzo dei cinque (guarda il video),
incentrato su: il timore, il fratello, l'Eucaristia, la preghiera, e sulla "Dottrina del Ponte" dal "Dialogo della
Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena.
Redazione
14
maggio 2020.
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14/05/2020 |
Comune. L'assessore Vincenzo
Agnello ha rassegnato le dimissioni: motivi personali |
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Agnello e Provvidenza |
La notizia
si è diffusa nella serata di ieri, ma risalgono a martedi scorso, 12 maggio
2020, le dimissioni dell'assessore Vincenzo Agnello. Nominato il 3
ottobre 2018 dal sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, l'assessore
Agnello - subentrato a seguito delle dimissioni di Mirella Salvaggio - ha
rivestito la carica con le deleghe nei settori: Ambiente e Territorio, Servizi di pubblica utilità, Verde
Pubblico Protezione Civile,Urbanistica,
Legalità.
Una nota a firma del Segretario del Circolo PD di Grotte, Lillo Picone,
conferma le dimissioni: "Enzo
Agnello ha rassegnato le dimissioni da assessore, motivando ragioni
strettamente personali ad impedire il prosieguo dell'incarico. Il partito
non può che riconoscere lo spirito di servizio e l'impegno profuso per l
'intero periodo del mandato assessoriale, esercitato sempre con spirito di
collaborazione e mai anteponendo interessi personali. Un mandato assolto con
rigore e perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi. Pertanto ad Enzo,
nel ricordargli la nostra stima più sincera, va la nostra più sentita
gratitudine".
Raggiunto telefonicamente, Enzo Agnello ha risposto alle nostre domande.
Da varie fonti giunge la notizia di Sue dimissioni. Lei conferma?
Confermato. Per problemi personali.
Oltre ai motivi personali, vi sono altri elementi che possono aver
influenzato questa scelta?
Nella mia libera scelta di presentare le dimissioni non ho avuto
assolutamente nessuna influenza di nessun tipo.
Subito dopo la presentazione delle dimissioni, nelle mani del Sindaco, ho
fatto una telefonata ad ogni singolo assessore. Li ho ringraziati per la
conoscenza (un paio di loro non li conoscevo prima) e per le occasioni di
collaborazione, reciproca e sempre trasparente (quando dovevo entrare nei
loro ambiti, anticipatamente chiedevo la loro presenza, ad esempio quando
andavo a scuola per i vari progetti che riguardavano l’ambiente). Una bella
esperienza, debbo essere sincero.
Eppure le dimissioni in questo periodo di quarantena, due mesi di
relativa serenità dal punto di vista dell'igiene ambientale, sembrano un
fulmine a ciel sereno.
Non mi sono dimesso perché andasse male la raccolta o venisse meno il mio
impegno amministrativo; assolutamente. Anzi avrei potuto approfittarne
perché è stato un periodo più leggero, anche se nel paese le attività di
raccolta differenziata e di spazzamento hanno continuato ad essere svolte in
maniera silenziosa. Proprio in questo momento di tranquillità è stato
difficile prendere questa decisione. Il momento in cui stai notando che in
fondo le cose vanno bene, è quello di prendere le decisioni importanti. Già
da un paio di mesi che avevo dato la disponibilità al partito di trovare un
successore, perché avevo intenzione di andare via. Le dimissioni sono state
presentate lunedi alle 13.00. Dagli altri assessori ho avuto manifestazioni
di affetto, dimostrazioni del piacere di aver lavorato assieme. L’impegno da
parte mia è stato riconosciuto, e questo mi ha fatto piacere.
Non si poteva aspettare il rimpasto previsto verso fine anno per lasciare
l’assessorato?
Non ho fatto questo tipo di valutazione, non la volevo fare. Ho affrontato
periodi molto più tristi sotto diversi aspetti: attacchi politici eccetera,
ed ho resistito. Però adesso dovevo necessariamente uscirmene e l’ho fatto
con la massima serietà: nei miei impegni futuri ci può essere un
allontanamento dai "bisogni" che sono chiaramente bisogni dei cittadini e
dalle necessità dell’ambiente che continuamente richiede attenzioni
particolari, che esigono la massima priorità da parte di chi sarà chiamato a
ricoprire questo ruolo.
Gli attacchi del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle possono aver
giocato un ruolo in queste dimissioni?
No. Mi ero ripromesso di dare risposte complete, precise ed esaurienti in
Consiglio comunale, ma da allora sono stati sempre assenti. Le risposte,
ritengo, andavano date nella sede opportuna. Comunque i loro erano argomenti
che non mi toccavano.
Com'è stata questa esperienza?
La mia è stata una bella esperienza. La raccolta differenziata è andata a
migliorare, gli ingombranti non esistono più sulle nostre strade, abbiamo
collocato i cestini multi-differenziata lungo le vie principali del paese.
Ricordo anche la collocazione dei box per la raccolta degli oli esausti, la
raccolta delle batterie, il nuovo contratto per la raccolta degli abiti ed
indumenti usati.
Abbiamo dato inizio al nuovo ciclo della raccolta differenziata, con una
startup che è durata tre mesi, durante i quali sono stato anche a casa dei
cittadini, nelle cooperative, nei circoli, nelle scuole (ricordo, ad
esempio, il teatrino delle marionette, la chiusura della startup con un
convegno tenuto presso la scuola media).
Come risultati recenti, da dicembre 2019 sino a febbraio 2020 abbiamo fatto
circa l’80% della differenziata: sono numeri da paesi del Nord Europa. I
cittadini sono riusciti a fare qualcosa che meritavano; i riconoscimenti li
abbiamo avuti e ce ne saranno ancora. Abbiamo chiuso il 2018 con il 69%
(anche se ce ne hanno riconosciuto il 67%), nel 2019 abbiamo superato molto
agilmente il 70%, quindi abbiamo migliorato e nel 2020 abbiamo avuto un
inizio scoppiettante: l’80%.
I cittadini di
Grotte hanno avuto questa sensibilità. Sono orgoglioso. Siamo riconosciuti
come "Comune virtuoso" e miglioreremo la nostra posizione. Abbiamo aumentato
gli introiti della differenziata - che non è cosa da poco - raddoppiandola.
Il cittadino deve essere orgoglioso per aver partecipato. Ho
apprezzato tanto l'impegno dei cittadini nel seguire i consigli degli
esperti. Questi sono i dati che posso dare. Il resto sono argomenti che non
mi toccano. Abbiamo fatto interventi di pulizia sulle vie extraurbane di
collegamento; ovviamente nella parte di competenza comunale, perché oltre
non ci era possibile anche perché un’area è addirittura sottoposta a
sequestro.
In questo periodo da Assessore, ricorda un fatto, una circostanza
particolare?
Ricordo un
fatto. Quando sono arrivato, per lo spazzamento settimanale di piazza
mercato la spazzatrice impiegava più di due ore. C’è stato un interessamento
da parte non soltanto mia (anche se ritengo che ciascuno ci debba mettere la
faccia), ma anche del responsabile comunale e con la presenza di un vigilie
urbano. Abbiamo girato per tutte le bancarelle e le postazioni, cercando di
far capire quale bellezza ci può essere in un ambiente pulito, e la
necessità di semplificare il lavoro di pulizia a chi venisse dopo. A seguito
di quell’impegno, durato oltre due mesi, ogni giovedi presenti, abbiamo
attenuto il risultato che in un’ora la piazza si spazza; questo ha permesso
l’impiego della spazzatrice in altre zone del paese. Sempre con la
collaborazione di tutti i vari uffici comunali. È stata una bella esperienza.
Ha qualche rammarico?
Ci sono un paio di progetti ai quali avevo lavorato nell'ambito della delega
alla "Legalità", a cui tenevo, e che non ho potuto portare a termine. Un
progetto era da realizzarsi lo scorso 25 aprile, in occasione della Festa
della Liberazione, e tendeva a mantenere vivo nelle nuove generazioni
l'anelito alla libertà. Purtroppo a causa delle limitazioni dovute
all'emergenza Coronavirus non si è potuto concretizzare. Un altro progetto
era in programma per il prossimo 2 Giugno, Festa della Repubblica. Avevo già
preso contatti con 100 giovani diciottenni (che hanno raggiunto la maggiore
età tra il 2019 ed il 2020); loro avrebbero partecipato ad un evento nel
quale avrebbero ricevuto una copia della Costituzione, alla presenza di un
Magistrato. Ai giovani sarebbe stata conferita una "delega" a proseguire ed
a lottare per i grandi valori dell'umanità.
Da quando si è diffusa la notizia delle dimissioni, che riscontri ha
avuto?
Ho ricevuto tante telefonate di apprezzamento per quel poco che ho fatto,
reso possibile con l’impegno degli operatori e dei cittadini, che è stato
massimo.
In Giunta Lei era in rappresentanza del Partito Democratico; vi è già il
nome del suo successore da proporre al Sindaco?
Il partito credo che ancora non abbia dato il nominativo per un altro
assessore; d'altra parte la scelta deve essere fatta senza il mio "peso"
politico perché nel partito rappresento solo uno dei tanti iscritti.
Dopo essere stato Segretario del Circolo PD di Grotte, poi Assessore,
come proseguirà il Suo impegno nell’ambito della politica? Vivrà un periodo
di pausa o prevede di assumere un ruolo all’interno del Circolo e del
partito?
Assumere un ruolo? Quello dell’iscritto. Nel partito ci sto per adesione e
formazione culturale, dove i più deboli hanno la precedenza nel ricevere
attenzioni.
Di certo vorrà ringraziare tante persone; se potesse dire un solo grazie,
a chi lo rivolgerebbe?
Un solo grazie? Ne ho due in particolare: uno ai cittadini ed uno agli
operatori.
Carmelo Arnone
14
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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14/05/2020 |
Comune. Consegna mascherine e
distribuzione gel igienizzante; nota del Sindaco |
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Alfonso Provvidenza |
Procedono le attività di distribuzione ai cittadini
delle 6.700 mascherine
chirurgiche consegnate al Comune di Grotte dal Dipartimento Regionale della
Protezione Civile della Regione Siciliana e dei 100 litri
di gel disinfettante, prodotto secondo le linee guida dell’OMS,
donato dall'Università degli Studi di Catania. Di seguito la nota del
Sindaco di Grotte. *****
"È in distribuzione presso gli esercizi commerciali di Grotte il gel
igienizzante fornito dall'Università degli Studi di Catania.
Si invita a contattare Giuseppe Figliola per la consegna.
La prossima fornitura sarà distribuita direttamente ai cittadini.
Sono state consegnate ai cittadini di Grotte 5463 mascherine direttamente al
loro domicilio.
Rimangono da consegnare 220 mascherine a persone abitanti in contrade e/o
non trovate in casa, che potranno rivolgersi a Giuseppe Figliola per il
ritiro.
Ringrazio i
volontari dell'Associazione Padre Vinti Grotte Solidale Onlus: il presidente
Davide Magrì, Giuseppe Di Prima, Lillo Busuito, Maria Grazia Alaimo, Mimmo
Tulumello, Miriana Scarito, Naomi Busuito, Matteo Antonio Carlisi, Matteo
Busuito, Angelo Palermo, Tiziana Marsala e, infine, al nostro grande
Giuseppe Figliola.
Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza".
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14/05/2020 |
Chiesa. Intervista di Piero
Castronovo a don Rosario Bellavia |
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Guarda il video |
Il giovane vicario dell'Unità pastorale di Grotte, don
Rosario Bellavia, si racconta in un'intervista (guarda il video),
condotta da Piero Castronovo e realizzata per il gruppo facebook "L'Osservatore Grottese"
(del quale lo stesso Castronovo è ideatore e moderatore), gentilmente
condivisa con il nostro quotidiano.
Dagli studi superiori ed universitari, alla scoperta della vocazione
sacerdotale, seguendo i preziosi suggerimenti di alcune persone che lo hanno
guidato, don Rosario ripercorre in breve il proprio cammino vocazionale. Poi
l'incontro con la comunità ecclesiale grottese e la riscoperta della figura
di padre Vinti. Questo ed altro nel breve ma intenso colloquio (guarda il video).
Redazione
14
maggio 2020.
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13/05/2020 |
Iniziative. "La volpe
curiosa": fiaba al tempo del Coronavirus; del prof. Salvatore Ciccotto |
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Guarda il video
Salvatore Ciccotto |
S'intitola "La Volpe Curiosa" (guarda il video)
il progetto teatrale che vede come promotore il prof. Salvatore Ciccotto,
docente presso l'I.S.S. "Orso Mario Corbino" di Partinico (PA).
Realizzato grazie alla disponibilità del
Dirigente
scolastico, prof.ssa Francesca Adamo, e della prof.ssa Franca Di
Marco, il progetto nasce a seguito dell’emergenza sanitaria, con
l'avvento della didattica a distanza, in un anno scolastico decisamente
anomalo nel quale occorre reinventare il laboratorio teatrale dell'Istituto.
Così è nato un lavoro di teatro diverso, TEATRANDO CO(n)V(o)ID 19, del quale
gli alunni sono stati protagonisti sia della creazione dei testi -
attraverso il laboratorio di scrittura creativa a distanza, con il quale
hanno messo a fuoco una serie di stimoli e riflessioni, affrontando aspetti
diversi della realtà che stiamo vivendo - che dell’interpretazione.
Con la partecipazione di: Milan La Tona, Desirée Vitale, Floriana Maria
Marino, Giuseppe Bartolotta, Daria D’Angelo, Simona Onofrei, Emanuele Asta,
Claudio Lo Baido, Giacomo Brolo e Francesca Catanzaro.
Dal lavoro di squadra è scaturita questa fiaba ordinaria al tempo del
Coronavirus: "La volpe curiosa" (guarda il video);
un animale che impara a conoscere l’uomo ed a capirlo.
Il nostro concittadino prof. Salvatore Ciccotto, oltre che autore del
testo della
fiaba, ne è anche la voce narrante.
Redazione
13
maggio 2020.
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13/05/2020 |
Attualità. Cani in libertà e
responsabilità dell'Amministrazione; di Salvatore Cipolla |
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Cani randagi |
- Ciao! Come stai, sei qui?
- Sì, sono a Grotte, volevo fare un lungo giro in bici, è l’unico sport
che ci è concesso e la corsa non mi piace.
- Mmhh, te lo sconsiglio, Grotte è piena di cani randagi e non, alcuni
piuttosto aggressivi.
- Eh dai, sono cani, che vuoi che mi facciano, io vado!
Era la scorsa settimana, prima dell’incidente
avvenuto alla bambina, parlavo con un amico. In bici sono andato lo stesso,
salvo scoprire poche ore dopo che avevo rischiato un’aggressione.
Da qualche parte su Facebook, sgomento ho letto le parole del Sindaco: “Mi
dispiace per la bambina. Il cane appartiene a soggetti privati. Dovete
denunciarli ai vigili urbani”.
Se non avessi letto quelle parole, avrei pensato che l’Amministrazione fosse
attivamente impegnata nella lotta contro il randagismo e fosse cosciente
dell’entità del problema. Ma se il problema dobbiamo risolverlo noi,
ogni volta che qualcuno viene morso, allora le cose non stanno così. E se la
prossima volta il morso raggiunge un’arteria principale?
Io vivo per la maggior parte dell’anno a Palermo, e del paese dovreste
saperne più di me, ma visto che pare necessario lasciate che vi racconti
come stanno le cose a Grotte.
Ci sono tre problemi principali.
Il primo: una parte dei proprietari di cani non li registra all’anagrafe
canina né ha applicato loro il microchip obbligatorio (come nel
caso del cane aggressore dell’8 maggio). Questo fatto è noto un po’ a tutti,
in tutta franchezza non so a chi spetta fare i controlli, sarebbe
interessante in questo senso una risposta da parte dell’Amministrazione,
invece dell’ignavia dimostrata sui social. Ho letto però che tra i doveri
del Comune vi è quello di fornire i vigili urbani di un apparecchio in grado
di leggere i microchip (la fonte è il sito del
Ministero della Salute).
Il secondo problema: viviamo in un paese che offre pochi stimoli
culturali ma di certo non mancano quelli bucolici. Una delle ragioni che mi
porta con piacere a tornare sono proprio le passeggiate nelle zone rurali,
soprattutto in questo periodo dell’anno. Ecco, un numero non certo esiguo di
proprietari di cani lascia i propri in libertà o li tiene in proprietà prive
di recinzione. Alcune razze canine sono state selezionate nei millenni per
fare la guardia e per accentuarne l’aggressività (immaginate i cani pastore
che devono proteggere il gregge dai lupi). Se queste caratteristiche sono
desiderabili in molti casi e offrono un fedele supporto all’uomo, vanno però
sempre rispettate e fatte rispettare le leggi nazionali che vietano che un
cane viva in libertà. I cani devono vivere in un recinto e per nessuna
ragione vanno liberati, salvo utilizzando un guinzaglio e una museruola.
È sempre obbligatorio portare con sé la museruola, anche non
indossata, e va indossata in alcuni luoghi e situazioni. Pena la multa da
parte di un vigile.
Anche riguardo a questo problema invito l’Amministrazione a rispondere a
questa lettera e fare chiarezza, è un problema così largamente diffuso che
non può essere responsabilità solo dei cittadini. Fate rispettare queste
leggi, altrimenti siamo tutti a rischio.
Il terzo problema: il randagismo. Questo è un problema noto a
tutti. Qui ho meno dubbi riguardo le responsabilità legali, sul sito del
ministero infatti si legge che i “piani di controllo delle nascite
attraverso la sterilizzazione” sono responsabilità dei Comuni, così
come il “risanamento dei canili comunali esistenti e la costruzione di
rifugi per i cani” (fonte
salute.gov.it).
Insomma il problema ha un’entità ben diversa dal singolo caso di
aggressione. È un problema vastissimo che riguarda anche l’Amministrazione
comunale. Al Sindaco vorrei consigliare di visionare la sentenza n. 17528
del 23 agosto 2011 della Corte di Cassazione. La storia è lunga e la lascio
ai più curiosi, ma in sintesi afferma che il danno subito dal cittadino è
indirettamente riconducibile alla condotta omissiva del Comune, che
non adottando provvedimenti per prevenire il randagismo, ha di fatto
“permesso” la presenza di cani vaganti sul proprio territorio e, perciò, il
danno al cittadino. E il Comune non potrà sottrarsi al pagamento del
danno.
Mi rendo conto che ogni sentenza è una storia a sé e io non sono certo un
avvocato, ma leggere una risposta lapidaria dopo che una bambina è stata
aggredita da un cane di 35 chili mi fa venire i brividi, ancor più se
tecnicamente possa essere considerato un randagio, non avendo di fatto fissa
dimora o comunque microchip. Dubito fortemente che il Comune non abbia
responsabilità a riguardo o che non possa fare attivamente qualcosa. In ogni
caso, essendo l’ennesimo caso che si verifica a Grotte mi aspetto si faccia
chiarezza e una risposta decisamente meno lapidaria e con un grado di
sensibilità ben diverso dall’Amministrazione.
Certo che è curioso, in una comunità per fortuna risparmiata dalla più
grande epidemia degli ultimi 50 anni, non poter uscire di casa per paura di
un cane.
Salvatore Cipolla
13
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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11/05/2020 |
Politica. On. Rosalba Cimino
(M5S): "Arrivata la nave-quarantena per i migranti" |
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On. Rosalba Cimino |
"È arrivata la
nave-quarantena per i migranti che sbarcheranno sulle coste della
Sicilia sud-orientale". Lo ha confermato, con una nota resa pubblica, l'on. Rosalba Cimino,
deputato del Movimento 5 Stelle alla Camera.
"Un risultato fondamentale per la salvaguardia del nostro territorio
- ha continuato l'on. Cimino - in questo particolare periodo, raggiunto
con determinazione insieme al mio collega Filippo Perconti, con l’appoggio
degli altri colleghi siciliani, dopo varie interlocuzioni e confronti con
amministratori locali, prima fra tutte Ida Carmina, in sinergia con i membri
del comitato Schengen e Istituzioni, in particolar modo con il
sottosegretario Carlo Sibilia e il prefetto Michele di Bari".
"La nave - ha concluso l'Onorevole - verrà resa operativa in
pochi giorni e posizionata tra Lampedusa e Pozzallo".
Redazione
11
maggio 2020.
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11/05/2020 |
Volontariato. L'AVIS di Grotte:
un'associazione attiva soprattutto nel periodo dell'emergenza |
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Guarda il video
Foto di gruppo |
Nata da poco più di un anno, l'Associazione
Volontari Italiana del Sangue (AVIS) Comunale di Grotte si è già
dimostrata tra le realtà di volontariato più attive in paese. Soprattutto in
questo periodo di pandemia, nel silenzio e senza clamore ha continuato a
svolgere il proprio servizio grazie alle centinaia di donatori che hanno
proseguito con il generoso gesto della donazione del sangue.
Questo è ciò che ha ribadito, dinanzi alla nostra videocamera (guarda
il video), il dinamico presidente Pietro Zucchetto, in compagnia
del tesoriere Nicola Maniscalco, del direttore sanitario Giacomo
Orlando, di Federica Cardillo (in rappresentanza dei giovani
soci) e di parte del Direttivo. L'occasione è stata quella della distribuzione gratuita di due mascherine per ciascun
donatore AVIS di Grotte; a conferma dell'importanza e dell'attenzione che
l'Associazione pone nella tutela della salute del donatore. Tra gli
argomenti trattati: la vita e le iniziative dell'Associazione, i lavori per
l'adeguamento della sede, la trasparenza dei bilanci, l'importanza della
donazione, dove e quando poter donare.
A lato, foto di gruppo di alcuni dei componenti del Direttivo e le
dichiarazioni -
guarda il video -
(riprese
© a cura dell'Associazione
Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
11
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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Sito AVIS |
11/05/2020 |
Comune. Assemblea
straordinaria dei Sindaci siciliani; oggi alle 15.00 in videoconferenza |
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Manifesto |
Un'assemblea
straordinaria di tutti i 390 Sindaci dei Comuni siciliani si terrà oggi,
lunedi 11 maggio 2020, alle ore 15.00 in videoconferenza. Tema prioritario
dell'incontro è quello degli strumenti e dei provvedimenti da mettere in
atto per superare l'emergenza socio-economica e sanitaria causata
dall'emergenza Coronavirus. In collegamento da Grotte, il Primo
cittadino Alfonso Provvidenza.
L'assemblea sarà anche il luogo dove poter focalizzare le proposte del
sistema delle Autonomie locali da sottoporre alle istituzioni nazionali,
regionali ed europee.
Redazione
11
maggio 2020.
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11/05/2020 |
Riflessioni. "Bambina
aggredita dal cane: non è un episodio isolato e raro"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Lettera del prof. Antonio Pilato. *****
"Mi
è dispiaciuto tantissimo leggere su Grotte.info la notizia della bambina
aggredita dal cane.
Posso assicurare che non è un episodio isolato e raro.
Molti cani a Grotte - e non solo - sono abbandonati e altri lasciati liberi
dai responsabili e incoscienti padroni, senza museruola e guinzaglio,
come invece legge prevede.
Io stesso qualche anno fa sono stato aggredito da un branco di cani,
in contrada La Petra. Fortunatamente ho avuto il tempo di chiudermi in
macchina, che tuttora conserva le tracce dei denti, nella parte frontale.
Solidarizzo coi genitori della bambina, che devono far curare con
sollecitudine, per evitare infezioni, e mi auguro che vengano trovati i
proprietari del cane e puniti severamente per mancata custodia".
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Antonio
Pilato
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10/05/2020 |
Chiesa. "Dell'amore del
Signore è piena la terra"; sussidio per la V Domenica di Pasqua in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
"Dell'amore
del Signore è piena la terra".
Scrive don Roberto Seregni, nelle riflessioni per questa domenica: "Forse
non abbiamo parole per esprimere tutte le nostre preoccupazioni e i nostri
dubbi, ma il maestro sa arrivare dritto al punto: “Non sia turbato il vostro
cuore”. Mi dà una grande pace ripetere queste parole di Gesù. Lui non ci
chiede di essere sempre all'altezza di tutto: pronti, competenti e
combattivi. Il maestro non ci chiede di essere i migliori, semplicemente ci
chiede di fidarci di lui e di vivere nella pace. Mi sembra molto importante
ricordare che in nessun momento Gesù ci ha promesso una vita senza problemi
e senza intoppi. Seguire i suoi passi non ci mette sotto una campana di
vetro al riparo da tutto, ma ci espone allo sbaraglio, al martirio del
ridicolo, alla fedeltà dell'amore. Gesù non ci promette di liberarci dai
problemi, ma ci promette che sempre starà con noi: “Io sono con voi tutti i
giorni fino alla fine del mondo” (Matteo 28,20)".
Anche in questa V domenica di Pasqua (sì, è ancora Pasqua!) ai cristiani che
pregano in famiglia propongo due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
10
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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09/05/2020 |
Letture Sponsali. "Amando
e riconoscendo Gesù nel prossimo" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
In questo brano Gesù rincuora i suoi, che siamo anche noi, dicendoci che “va
a preparare” una dimora nella casa celeste, in cui ci aspetta e aggiunge che
gli apostoli conoscono la strada da percorrere... la vera via.
Non un tracciato che copre distanze, ma la via vera che è la conoscenza
della parola.
La via è Lui.
E questo è il vero miracolo perché è una via che si può intraprendere
partendo da qualunque posto e in qualunque momento!
C’è qualcosa di più confortante da sapere che non ci si può perdere?
Amandolo, e amando nel modo un cui ci ha insegnato, si smette di sentirsi
smarriti.
Un passo in cui si accenna ad uno dei misteri più grandi, quello della
trinità, declinato nel modo più semplice e rassicurante: Gesù è nel Padre ed
unione così perfetta non esiste, ma in fondo non ci chiama ad “avere” loro
dentro di noi?
Non siamo forse abituati ad avere dentro di noi gli affetti più cari? Le
loro parole? Non abbiamo forse necessità di sentirci dentro al cuore di
nostro marito e dei nostri figli e di portare loro dentro di noi?
Allora è veramente l’unico modo di amare il Padre Celeste, quello di farlo
amando Gesù.
Claudia e Dario
Punto chiave
Gesù ha
preparato i suoi discepoli all’incontro col Padre.
È inabitato dal Padre e da lui risorto promanerà il soffio dello Spirito:
non ci lascerà mai nel turbamento e soli!
Egli come uno sposo prepara la nostra casa in cielo e là ci condurrà tutti
come sua sposa.
Sarà un luogo oltre ogni tempo perché dimoreremo in Dio, cioè parteciperemo
della sua vita che è amore, è relazione, è creatività senza limiti di spazio
e di memoria e attraversa ogni confine della persona e, pur senza
annullarla, convive dentro di essa in assoluta intimità e l’avvalora.
Gesù ce ne dà un assaggio mostrandosi in trasparenza ai suoi discepoli e a
noi come Padre e Spirito.
È un mistero grande e noi possiamo viverne un anticipo amando a nostra volta
e cioè - dimentichi di noi stessi - riconoscendo Gesù nel prossimo a partire
da chi come coniuge ci sta più vicino e ci ama.
Accogliendo tutta la sua persona con l’ascolto, l’attenzione, la cura, ma
anche con la forza di credere nel nostro e nel suo amore in nome di Gesù
nostro garante e presente e vivo in e per tutti gli sposi nel Signore.
Sempre. Anche nel buio del dolore e oltre.
E allora nel frastuono o nel silenzio, come pure nell’aridità della carne o
debolezza dello spirito, lo pregheremo e supplicheremo per trovare la via
che conduce a Dio in ogni circostanza della vita.
E affermando - con le opere che possiamo e vogliamo fare - la superiorità
della verità sul non essere della falsità, godremo della libertà creatrice e
partecipativa del Padre.
E la gioia ci accompagnerà sempre ogni volta che avremo in noi speranza e
voglia di essere “dei” in un paradiso da condividere.
Vito
Redazione
9
maggio 2020.
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09/05/2020 |
Chiesa. Domani in diretta Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
Nel perdurare dell'emergenza Coronavirus, le celebrazioni delle sante Messe
con presenza di fedeli sono sospese.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica
10 maggio
2020, la santa Messa della V Domenica di Pasqua, alle ore 10.00 in chiesa Madre, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo
(ideatore e moderatore del gruppo).
Redazione
9
maggio 2020.
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09/05/2020 |
Comune. L'Amministrazione:
"Aggressione alla bambina: non è randagismo ma abbandono di animale" |
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Palazzo Municipale |
"Bisogna
fare i conti con chi, prima adotta i cani e poi li abbandona; quindi non
è un problema di randagismo ma di abbandono dei cani, che è cosa diversa".
In merito all'aggressione
subita ieri da una bambina in Piazza Magnani, da parte di un cane
incustodito, abbiamo sentito l'Amministrazione comunale di Grotte.
A
quanto ci è stato riferito, a seguito di un breve accertamento eseguito in
via informale, il cane risulterebbe essere di un signore grottese che non lo
avrebbe microchippato, e che lo avrebbe abbandonato per recarsi all’estero
(dove in atto risulta domiciliato).
L'animale, rimasto in libertà e senza custodia, è stato di fatto accudito da
persone che abitano in zona mercato, che adesso ne disconoscono ogni
responsabilità.
L'Amministrazione comunale,
per il tramite della Polizia Municipale, ha provveduto prontamente
a contattare il canile con cui è in atto una convenzione, che si è
attivato per le procedure di ricerca, cattura e successiva custodia
dell’animale.
"L’Amministrazione è molto dispiaciuta per quanto è accaduto alla
bambina - dice il nostro interlocutore -, ma ancora una volta
bisogna sottolineare l’insensibilità di chi prima si prende i cani in casa e
poi li abbandona".
Redazione
9
maggio 2020.
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09/05/2020 |
Salute. La Famiglia Mancuso
ed altri imprenditori donano 4 ventilatori all'Ospedale di Agrigento |
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Guarda il video |
Iniziativa di solidarietà della Famiglia Mancuso di Grotte, insieme
ad altri imprenditori della provincia di Agrigento e dei loro dipendenti, a
favore della collettività (guarda
il video).
Ieri mattina
sono stati consegnati all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento 4
ventilatori polmonari per rianimazione del tipo "Siaretron 4000 E", donati
da Salvatore Mancuso dell'azienda "Sicily Food", Luigi Guadagni della
"Guadagni Spa", Sergio Vella del gruppo "Seap" e Alfonso Di Benedetto della
"Carburanti Di Benedetto Sicilpetroli".
Le importanti apparecchiature sanitarie sono state prese in consegna dal
dott. Antonello Seminerio (direttore sanitario) e dal dott. Calogero
Bonfanti.
"Abbiamo abbracciato questo progetto con grande determinazione - ha
detto Salvatore Mancuso - e siamo stati felici di partecipare a questa
iniziativa, nell’ottica di dare un senso a tutto quello che facciamo in
termini di solidarietà e di prevenzione di eventuali situazioni che possono
avverarsi nella nostra collettività locale".
Parole di ringraziamento da parte del dott. Gerlando Fiorica (Responsabile
Rianimazione Covid-19 - Ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento): “Grande
gesto di solidarietà da parte degli imprenditori agrigentini. Ci consente di
arredare e definire totalmente la rianimazione che abbiamo creato dal nulla,
dedicata ai pazienti Covid. Eravamo in assenza dei ventilatori, dei
respiratori, in quanto la Protezione Civile aveva già precettato le ditte
produttrici per centralizzare i prodotti al Nord Italia, per cui eravamo
abbastanza carenti di questi presidi. Aver ricevuto queste donazioni
sicuramente fa la differenza, ci consente di concludere l’iter organizzativo
della rianimazione dedicata ai Covid, e quindi un grazie veramente sentito a
tutta l’imprenditoria agrigentina".
"Praticamente con questo ventilatore - ha concluso il dott. Antonio
Marotta, responsabile Anestesia e Rianimazione dello stesso ospedale -
noi possiamo dare aiuto alle persone che hanno una insufficienza
respiratoria da Covid, in tutte le fasi di insufficienza respiratoria, che
possono essere lievi, moderate, gravi o molto gravi. E noi, con questo
respiratore, riusciamo a seguirli tutti".
(Guarda il
servizio video realizzato dal giornalista Davide Sardo).
Redazione
9
maggio 2020.
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Salvatore
Mancuso |
09/05/2020 |
Attualità. Donazione di 100
litri di gel disinfettante da parte dell'Università di Catania |
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Donazione |
L'Università degli Studi di Catania ha donato al Comune di Grotte
un quantitativo di 100 litri di gel disinfettante, prodotto secondo
le linee guida dell’OMS. Il gel sarà messo a disposizione dei cittadini
grottesi. Questa donazione va ad aggiungersi alle numerose altre
(mascherine, liquido disinfettante, viveri...) che, nel corso del periodo di
emergenza Covid-19, privati cittadini, aziende ed enti hanno elargito a
beneficio della collettività di Grotte.
"Desidero ringraziare il prof. Roberto Purrello, professore
ordinario di Chimica Generale ed Inorganica che guida il team che ha
realizzato il prodotto - dichiara il sindaco Alfonso Provvidenza
-. Un ulteriore ringraziamento al prof. Benedetto Torrisi e al
dott. Ivan Paci per avere contribuito alla realizzazione
dell'iniziativa".
Nella foto a lato, l'arrivo del gel a Grotte.
Redazione
9
maggio 2020.
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09/05/2020 |
Lettere. "Trovare
soluzioni assennate per il fenomeno del randagismo"; di
Giovanni Ciraolo |
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Giovanni Ciraolo |
Lettera aperta da parte di Giovanni Ciraolo, studente
universitario.
*****
"In
questi giorni, in seguito alla notizia dell'arrivo dei 50 migranti a Grotte,
ho visto presso questa testata giornalistica e sui vari profili social
alcuni appelli di protesta.
Data l'emergenza Covid-19, si pensava che il loro arrivo fosse preludio di
diffusione del virus e motivo di annientamento degli sforzi fatti.
È stata doverosa e giustificata la preoccupazione della classe politica, il
loro grandissimo senso di responsabilità per il loro paese; ma da semplice
studente non capisco il motivo per cui si appellano a chi sta in alto,
denunciando il fatto che non comprendono il malcontento dei singoli
cittadini, quando loro stessi, vivendo nello stesso paese, non sono riusciti
a trovare soluzioni assennate per il fenomeno del randagismo.
Il randagismo a Grotte è una problematica che é stata già compresa da tempo
(almeno suppongo) ma personalmente non ho né certezze né dimostrazioni che
sia stata debellata.
Se proprio tengono alla salute dei loro cittadini, la debbono garantire a
360°.
Debellarla significa maggiore sicurezza per il paese!
Offro tutto il mio sostegno alla famiglia e alla bambina che è stata morsa
da un cane in piazza mercato sulla sua bici".
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Giovanni Ciraolo
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09/05/2020 |
Cronaca. Bambina aggredita da
un cane in Piazza Magnani; presentata denuncia alle Autorità |
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Aggressore
Ferite |
È accaduto ieri pomeriggio, venerdi 8 maggio, a Grotte,
in Piazza Anna Magnani (piazza mercato). Una bambina di 9 anni, dopo oltre
due mesi di permanenza tra le mura di casa, approfittando della bella
giornata e dell'inizio della "fase 2" dell'emergenza sanitaria, stava
facendo un giro sulla propria bicicletta, sotto lo sguardo vigile del papà.
La relativa tranquillità della situazione non lasciava presagire alcun
pericolo. Tutto è successo nel giro di pochi secondi. Un cane presente nella
piazza (vedi nelle foto a lato) - uno di quelli che si aggirano per il paese
- sdraiato a notevole distanza dalla piccola, improvvisamente è balzato in
piedi, ha rincorso e raggiunto la bambina, aggredendola, affondando i denti
nella gamba e lasciando vistose ferite (vedi nella foto). L'immediato
intervento del genitore, alla vista del quale il cane si è dato alla fuga,
ha evitato che il fatto potesse tramutarsi in tragedia. Lo stesso animale è
stato visto più volte aggirarsi in zona; non è provvisto di collare e non è
noto se abbia un proprietario o sia un randagio. Quanto accaduto è stato
denunciato alle Autorità.
"Mi dispiace per la bambina. Il cane appartiene a soggetti privati.
Dovete denunciarli ai vigili urbani" ha scritto il Sindaco.
"Mia figlia è spaventata e noi genitori traumatizzati - è il commento
della mamma -. Un papà che vede la figlia tra i denti del cane, una mamma
che sente le grida: 'Il cane mi ha morso...', e poi vedere la ferita... vi
lascio immaginare. Ma non finirà così".
Sono tanti i cittadini che sperano
che non finisca così, che questa storia non venga archiviata e che eventi
del genere non abbiano a ripetersi. In passato in paese si sono registrate
altre aggressioni da parte di cani. Un problema, quello del randagismo, che
non ha ancora trovato una soluzione definitiva.
(Leggi l'aggiornamento).
Carmelo Arnone
9
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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Aggressore |
08/05/2020 |
Volontariato. Distribuzione
gratuita di mascherine ai soci donatori di sangue AVIS di Grotte |
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Mascherine |
Distribuzione gratuita di due mascherine per ciascun
donatore AVIS di Grotte.
Il Direttivo dell’AVIS Comunale di Grotte OdV (Organizzazione di
Volontariato), in questo periodo di COVID-19, ha acquistato un certo
quantitativo di mascherine chirurgiche per distribuirle gratuitamente a
tutti i soci donatori attivi, cioè a tutti coloro che hanno donato il sangue
almeno una volta.
Per evitare assembramenti, la distribuzione avverrà dietro appuntamento
telefonico con il presidente Pietro Zucchetto (al n° 320.4434713),
nel luogo scelto dal donatore: in piazza, davanti al supermercato, sotto
casa.
Con l’occasione ai cittadini viene ricordato il fabbisogno continuo di
sacche di sangue da parte delle ASL e, vista la scarsità delle scorte, si
invitano tutti i soci donatori ad essere puntuali con l’appuntamento della
donazione di sangue,secondo le consuete modalità:
- recandosi presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale“San Giovanni di
Dio” di Agrigento (dal lunedi al sabato);
- presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale “Barone Lombardo” di
Canicattì (dal lunedi al venerdi) ricordando che si sta donando per AVIS;
- oppure andando a Campobello di Licata il 17, 24 e 31 maggio 2020.
“Si ricorda a quanti ancora non sono donatori che avvicinandosi alla
donazione di sangue per la prima volta, verrà fatto loro subito un check-up
gratuito - dice il presidente AVIS di Grotte - per sapere lo stato di
salute generale e poi successivamente, viste le analisi, si potrà donare il
proprio sangue. A proposito di mascherine, ce ne sono in abbondanza per
tutti - conclude Zucchetto -, e per i nuovi arrivati, sono state già
messe da parte. Vi aspettiamo!”.
Carmelo Arnone
8
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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08/05/2020 |
Politica. Decio Terrana
(UDC): "Rischio Coronavirus; sospendere i test d'ingresso
universitari" |
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Decio Terrana |
Il coordinatore politico dell’UDC Sicilia, responsabile
nazionale Enti Locali dell'UDC Italia, on. Decio Terrana, ha
trasmesso una nota al ministro dell’Università e della Ricerca prof. Gaetano
Manfredi per richiedere la sospensione dei test d’ingresso universitari
per il prossimo anno accademico.
“Abbiamo richiesto di sospendere la selezione nazionale per i test di
Medicina e di estendere la stessa sospensione a tutti i test per l’accesso
alle università italiane - comunica l’on. Decio Terrana -.
L’emergenza Covid-19 non permette la dovuta sicurezza nello svolgimento
delle prove di selezione. Abbiamo altresì proposto di inserire comunque un
filtro di selezione al termine del primo anno accademico, considerando un
numero minimo di CFU obbligatori da conseguire per potere accedere al
secondo anno. Se, come sembra, si è orientati a svolgere telematicamente le
lezioni del prossimo anno accademico, decade uno dei principi
dell’imposizione del numero chiuso”.
Alla richiesta dell’UDC Italia ha dato la propria adesione la docente di
Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, prof.ssa Patrizia Livreri.
“La nostra facoltà di Ingegneria a Palermo ha già abolito da tempo il
numero chiuso, con grande beneficio per la qualità degli allievi iscritti
- trasmette la Docente di Ingegneria Elettronica -. Ho accolto e
sottoscritto la proposta dell’UDC Italia per l’abolizione dei test
d’ingresso all’università. Esistono diverse soluzioni alternative e più
produttive; iniziare da questo momento di emergenza diventa quasi un
obbligo, per evitare un eccessivo stress degli studenti già fortemente
provati da mesi di insegnamento con formazione a distanza e dall’incertezza
di un esame di maturità dal carattere straordinario”.
L’abolizione del numero chiuso è anche una delle battaglie portate avanti
dall’UDC Italia.
“Abbiamo inserito la libera università tra i punti fondamentali del
nostro programma politico - continua il Coordinatore politico dell'UDC
in Sicilia -. Abbiamo anche iniziato una raccolta firme per l’abolizione
del numero chiuso, al momento sospesa per la situazione contingente. Per il
momento, è possibile firmare la nostra petizione online per la libera
università. Questo momento di emergenza può divenire occasione per
dimostrare l’errore concettuale del numero chiuso universitario e valutare
alternative che permettano il libero accesso dei nostri ragazzi al percorso
di studi più gradito, senza restrizioni né vincoli di alcuna natura”.
Redazione
8
maggio 2020.
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08/05/2020 |
Chiesa. Protocollo tra Governo
e CEI: dal 18 maggio riprendono le Messe (osservando alcune regole) |
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Firma del protocollo |
Ieri mattina, giovedi 7 maggio 2020, è stato firmato,
a Palazzo Chigi, il Protocollo tra CEI - Conferenza Episcopale
Italiana e Governo italiano (leggi
il Protocollo) che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il
popolo, in condizioni di massima sicurezza per la comunità ecclesiale.
Erano presenti il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, il Presidente
del Consiglio, Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il testo giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione
tra la Conferenza episcopale italiana, il presidente del Consiglio Giuseppe
Conte, il ministro dell’Interno - nello specifico delle articolazioni, il
Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di
Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci - e il Comitato
Tecnico-Scientifico.
"Le misure
di sicurezza previste nel testo - ha sottolineato il presidente Conte -
indicano le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle
celebrazioni liturgiche avvenga nella maniera più sicura per la salute
pubblica e per la tutela protezione dei fedeli. Ringrazio la CEI per il
sostegno morale e materiale che sta offrendo alla collettività nazionale in
questo momento così difficile per il Paese".
Il
Protocollo
indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso
ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione
dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni
liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli,
nonché alcuni suggerimenti generali. Nel predisporre il testo si è puntato a
tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni
accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale. Il
Protocollo
entrerà in vigore da lunedi 18 maggio.
Ecco in dettaglio i principali punti del protocollo.
Evitare ogni assembramento sia nell'edificio che nei luoghi annessi
(sacrestie, ufficio parrocchiale, sagrato...).
Il parroco dovrà stabilire la capienza massima della chiesa, in base
alle norme sul distanziamento sociale (almeno un metro laterale e
frontale).
L’ingresso in chiesa sarà regolato da collaboratori o volontari (con
mascherine, guanti e segno di riconoscimento) che vigileranno sul
numero di fedeli presenti e sulla distanza tra le persone (almeno 1,5
metri).
Dove possibile, dovranno esserci porte riservate ai flussi in
ingresso e a quelli in uscita, per diminuire il contatto tra le
persone, mentre le stesse porte dovranno essere lasciate aperte per
evitare di toccare le maniglie.
Per le chiese troppo piccole si potrà valutare di celebrare all’aperto
o di incrementare il numero di celebrazioni.
Non potranno partecipare alle funzioni persone che hanno una temperatura
corporea superiore ai 37,5 gradi, o sintomi influenzali/respiratori.
Tutti (celebranti, fedeli, collaboratori) dovranno indossare le
mascherine.
Agli ingressi dovranno essere disponibili liquidi igienizzanti.
Al termine di ogni celebrazione dovranno essere igienizzate (con
detergenti ad azione antisettica) Chiese e sacrestie, e dovranno essere
disinfettati gli oggetti utilizzati (vasi, ampolline...) ed i microfoni.
Durante le celebrazioni dovrà essere ridotta al minimo la presenza di
sacerdoti e concelebranti.
Può essere presente un organista, ma non il coro.
Non saranno presenti supporti vari (foglietti per le letture o
libretti dei canti).
Le acquasantiere rimarranno vuote e si ometterà lo scambio
del segno della pace.
Per la distribuzione della comunione, il sacerdote dovrà
igienizzarsi le mani e indossare guanti e mascherina; quando porgerà
l’ostia non dovrà venire in contatto con le mani dei fedeli,
rispettando sempre la distanza di sicurezza.
Le
offerte non saranno raccolte durante la funzione, ma potranno essere
lasciate dai fedeli in appositi contenitori.
Stesse regole si applicano a matrimoni, battesimi, unzione degli infermi,
esequie.
Le confessioni devono avvenire in luoghi ampi e areati, mantenendo
il distanziamento (e la riservatezza) e indossando le mascherine.
Le cresime sono rinviate.
All'ingresso della chiesa dovrà essere affisso un manifesto
indicante:
- il numero massimo consentito di partecipanti;
- il divieto di ingresso per le persone che hanno una temperatura corporea
superiore ai 37,5 gradi, o presentano sintomi influenzali/respiratori;
- l'obbligo di mantenere il distanziamento, igienizzare le mani e indossare
le mascherine.
Redazione
8
maggio 2020.
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07/05/2020 |
Attualità. Circolare della
Regione: spesa anche in un altro Comune (ed altre attività consentite) |
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Carrello della spesa |
“Sono
consentiti gli spostamenti verso altri territori comunali nell’ambito
regionale (…) per motivi di necessità (…) compresi (…) quelli
connessi all’acquisto di beni necessari ivi compresi i generi
alimentari”.
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile chiarisce, con la
Circolare n. 13 del 6 maggio 2020 (leggi
la Circolare), in merito all’Ordinanza n. 18 del 30 Aprile 2020 del
Presidente della Regione Siciliana, che sono consentiti, nell’ambito del
territorio regionale, gli spostamenti verso altri Comuni, purché effettuati
per motivi di necessità (lavoro, salute, acquisti di beni di necessità,
incontrare congiunti) come previsto dall’art. 1, comma 1 lett. a) del DPCM
del 26 Aprile 2020.
Inoltre ci si può trasferire nelle seconde case, da cui ci si può
spostare per lavoro e altre urgenze. Queste abitazioni si potranno
raggiungere nei giorni feriali al fine di compiere opere di manutenzione.
Nella stessa
Circolare vengono forniti chiarimenti in merito a quesiti riguardanti il
rientro in Sicilia, gli ambulanti, l'addestramento di unità
cinofile, il personale delle imprese che effettuano lavori non continuativi,
le attività sportive, la pesca e manutenzione natanti, i traslochi,
i cantieri di lavoro.
Redazione
7
maggio 2020.
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07/05/2020 |
Chiesa. "Verso la
Pentecoste": catechesi di don Rosario Bellavia; 2° appuntamento |
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Guarda il video |
Secondo appuntamento settimanale con don Rosario
Bellavia.
Venendo incontro alle richieste dei fedeli, il Sacerdote,
vicario parrocchiale dell'Unità pastorale di Grotte, propone un itinerario in 5 tappe,
"Verso la Pentecoste", ogni giovedi per 5 settimane consecutive, in
preparazione alla Solennità che ricorda la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli riuniti nel Cenacolo.
Cinque video da poter seguire agevolmente,
secondo i tempi e le disponibilità di ciascuno, per accogliere la Parola e
rendersi disponibili al soffio dello Spirito Santo.
L'appuntamento di oggi è
il secondo dei cinque (guarda il video),
verte sul discorso di Pietro nel giorno di Pentecoste (At 2, 14-41), sui
primi cristiani (At 2,42-47) e sulla "Dottrina del Ponte" dal "Dialogo della
Divina Provvidenza" di santa Caterina da Siena.
Redazione
7
maggio 2020.
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06/05/2020 |
Politica. "Migranti:
scelta scellerata. Un abuso quello che noi cittadini stiamo subendo"; di
Aristotele Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
L'opinione di Aristotele Cuffaro,
Consigliere comunale, riguardo la decisione di far ospitare un gruppo di
migranti in una struttura di Grotte.
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"Scelta scellerata.
Non è concepibile che un'Amministrazione comunale venga scavalcata dal
Prefetto e quindi dallo Stato e costretta a subire la venuta di 50 migranti
nella nostra cittadina.
Sono sempre stato contrario al business di poveri disgraziati da parte di
cooperative, a maggior ragione in un periodo come questo in cui vi è un
alta probabilità di diffusione del Coronavirus.
Noi grottesi siamo stati esemplari e continueremo ad esserlo nel rispettare
le regole comportamentali in questa fase di emergenza, e sono fortemente
combattuto sulle decisioni statali che da un lato ci dicono di rimanere
"carcerati" in casa per evitare la diffusione del virus e dall'altro lato
consentono la distribuzione di migranti - senza essere stati tamponati - in
diversi paesi siciliani.
Non è questione di razzismo ma di buon senso: bisogna trovare soluzioni
diverse e non alimentare la diffusione di contagio.
Che sia chiaro, io sono convintamente contrario e ritengo un abuso quello
che noi cittadini stiamo subendo.
La tutela della salute non si garantisce con il gioco delle tre carte, bensì
con soluzioni concrete, ponderate.
Chi vive nei salotti lussuosi del Parlamento e del Senato non riesce a
comprendere il malcontento e la paura che serpeggia e aumenta nelle case
della gente comune e sbaglia, a mio avviso, nel prendere certe decisioni.
Vorrei, con molta umiltà, dire al ministro Lamorgese e a tutti i componenti
del Governo nazionale, con Conte a capo, di ospitare i migranti, per la
dovuta quarantena, nelle proprie abitazioni per evitare che poveri
disgraziati siano oggetto di arricchimento da parte di cooperative e per
continuare uno stato di sicurezza imposto per la diffusione del virus.
Scusate, ma la mia esternazione è dovuta ad una concreta preoccupazione".
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Aristotele Cuffaro
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06/05/2020 |
Lettere. "Caro signor
Sindaco, i cittadini di Grotte sono solidali, altruisti"; di
Rosanna Pillitteri |
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Lettera aperta al Sindaco di Grotte, da parte della dott.ssa
Rosanna Pillitteri, medico.
*****
"Caro signor Sindaco,
lei
scrive a molti, io scrivo a lei.
Ripensi per favore a quelle parole dette da Gesù in una parabola: “ero
forestiero e mi avete ospitato”, e faccia di tutto per trovare le soluzioni
a questo evento che invece di essere una bomba in deflagrazione potrebbe
essere una bomba di solidarietà.
I cittadini di Grotte sono solidali, altruisti, hanno un cuore grande.
Con le dovute misure di sicurezza e fornite le giuste indicazioni in misura
di profilassi e cure ce la faremo: ci sono tamponi, test sierologici,
farmaci, medici e infermieri che operano con dedizione, se mai dovesse
essercene bisogno, speriamo mai.
Io sono un medico, da piccola volevo fare il medico dei poveri, volevo
perfino andare in Africa.
Oggi la mia Africa è a Grotte; la prego, li accolga affettuosamente.
Io mi metto a disposizione in tutto. Se c’è bisogno di assistenza sanitaria,
vengo a curarli gratuitamente, se c'è bisogno di viveri conti altrettanto su
di me o di prodotti per l' igiene, detergenti, disinfettanti.
Sono sicura che altri mi seguiranno.
Grotte è solidale, non se lo scordi.
Capisco comunque le sue apprensioni, per rischio contagio, ma vedrà che se
verranno scrinati prima il rischio è uguale a quello degli innumerevoli
siciliani rientrati dal nord.
La prego, senza fare sterili polemiche.
Le porgo i più cordiali saluti". |
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Rosanna Pillitteri
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06/05/2020 |
Attualità. "La memoria
del Signore non vive di solo pane"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
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La decisione dei vescovi, in Italia e in Francia, di intervenire su Conte e
su Macron per una deroga a favore della Chiesa cattolica alle norme sul
confinamento, ai fini di radunare il popolo per l’Eucaristia, ha suscitato
un dissenso profondo non solo da parte di “cristiani critici” pronti e forse
adusi a dar sulla voce alle gerarchie, ma anche da parte di teologi
autorevoli, intellettuali, vescovi.
Così la messa che è la grande istituzione per l’unità - la “comunione” - dei
fedeli, è diventata causa di divisione.
Si è perfino sostenuto che emergessero due Chiese, una nella tradizione dei
sacramenti e del culto, l’altra del Vangelo.
In ogni caso la Chiesa di tutti, la Chiesa dei poveri ama tutte e
due, anche perché esse non sono così nettamente distinte tra loro e c’è
molto traffico di frontalieri attraverso i loro confini.
Neanche noi abbiamo condiviso la rivendicazione dei vescovi e motivi
validissimi ne sono stati recati e messi in circolazione da molti.
Ciò che soprattutto ci ha turbato è stata la ragione, un po’
ultimativa, addotta dai funzionari di un ufficio della CEI,
secondo la quale con meno messe ci sarebbe stato meno servizio ai poveri,
alla comunità; come a dire niente sacramento niente lavanda dei piedi, l’una
cosa essendo alimento dell’altra, e ciò come se la messa, e solo lei, fosse
un distributore di benzina o una centralina per il rifornimento di
elettricità, senza cui la macchina non va.
È verissimo che per servire i poveri, lavarsi i piedi l’un l’altro,
essere cristiani ci vuole una ingente energia, ma, a non essere
pelagiani, si sa che questa energia viene dallo Spirito del Signore,
e ci mancherebbe altro che lo Spirito Santo si facesse interdire dalla
scarsità di messe in tempi di pandemia o in regioni amazzoniche, sarebbe
come tagliare la luce al palazzo occupato, che l’Elemosiniere del papa, il
divino elettricista, è andato a riattaccare.
Per uscire dalla controversia, se essa non vuole essere tenuta in vita e
strumentalizzata ad altri scopi, basterebbe rifarsi alle parole di Gesù
quando ha dato il suo pane, ed ha detto: “fate questo in memoria di me”.
Dunque il pane, che poi i teologi hanno spiegato come
transustanziazione, è il mezzo, il fine è ricordarsi di lui.
E qui il mezzo non è il messaggio, il fine è superiore al mezzo.
Per questo abbiamo sempre pensato che sarebbe bello che i cristiani si
ricordassero di lui ogni volta che spezzano e mangiano il pane, cioè
sempre, tanto più se condiviso; e infatti c’è un’antica tradizione popolare
secondo cui a tavola il padre, o la madre, o uno degli altri, benedice il
pane prima che tutti lo mangino.
È bello che il pane sia legato alla memoria, per questo le celebrazioni
della Parola che si fermano alle letture prima della consacrazione, come si
usava a Bologna nell’entusiasmo della riscoperta della Bibbia dopo il
Concilio, in questo mancano, nel rendere visibile la memoria.
Per questo non c’è mai stata più memoria di Gesù in questi tempi, di quanta
c’è n’è ora intorno alla messa di Papa Francesco, che grazie al virus è
trasmessa e “vista” in TV ogni mattina da Santa Marta.
E se il pane rende visibile la memoria e la fa anche cibo, epidemia
permettendo, la memoria del Signore non vive di solo pane.
E se no, come sarebbe giunta fin qui?
Raniero La Valle
6
maggio 2020.
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06/05/2020 |
Politica. "Migranti:
giunto il momento di dire basta a questo stato di cose"; nota del
Circolo Lega di Grotte |
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Il Direttivo
della sezione
"Lega Salvini Premier" di Grotte, formato da Joel Butera,
Salvatore Salvaggio, Gianfranco Pilato, Antonio Vella e Luca Bonsignore,
con la nota
che pubblichiamo di seguito, esprime "seria e ferma preoccupazione" per
l'arrivo dei migranti in paese.
*****
"Si è appreso da organi di stampa locali e regionali
che il nostro Comune ha rischiato, nella giornata di ieri, di essere invaso
da un gruppo di clandestini rectius “migranti”, circa una sessantina,
che sempre da quanto si apprende dovrebbero essere ospitati da una non
meglio specificata associazione di pseudo volontariato, al fine di essere
sottoposti all’obbligatorio periodo di quarantena.
Ogni commento, alla luce della grave situazione attuale, che vede i
cittadini Grottesi ossequiosi ai regolamenti imposti dal Governo, in tema di
contenimento della pandemia, risulterebbe superfluo.
È giunto il momento di dire basta a questo stato di cose assolutamente
illogico che irride alla buona volontà ed alle legittime speranze dei
cittadini onesti.
Secondo quanto dichiarato dal Sindaco, l’Amministrazione comunale era
completamente all’oscuro di questa vicenda, gestita unicamente dalla
Prefettura di Agrigento e dai vertici di questa associazione.
La misura è veramente colma, non si può oltremodo tollerare che nel periodo
storico attuale, caratterizzato dal cosiddetto distanziamento sociale, da
tutta una serie di limitazioni che colpiscono la cittadinanza da un
possibile imminente e generalizzato tracollo finanziario della società, la
Prefettura di Agrigento, senza il minimo coinvolgimento degli organi
territoriali, pensi bene di vanificare il sacrificio dell’intera popolazione
di Grotte, che vanta ad oggi l’assenza di contagi, tentando, senza alcuna
interlocuzione con la popolazione e le Autorità Locali, di innestare, una
sessantina soggetti dei quali si sconosce totalmente la storia sanitaria, in
un piccolo centro come è il nostro Comune, certamente impreparato e
sicuramente privo delle necessarie strutture.
La sezione Lega Salvini Premier di Grotte, esprime seria e ferma
preoccupazione per tale stato di cose, evidenziando un’assoluta
inadeguatezza dell’Autorità preposta alla gestione della vicenda;
- esorta i cittadini Grottesi a non abbassare la guardia,
- invita l’Amministrazione Comunale ad impedire con ogni mezzo consentito
dalla Legge, che il nostro piccolo Comune si trasformi per interessi di
parte in un centro di accoglienza a cielo aperto;
- e rivolge un accorato appello a tutta la deputazione Regionale, Nazionale
ed Europea, al fine di affrontare in maniera seria ferma e celere, la
spinosa questione del ricollocamento dei cd migranti, nel doveroso rispetto
delle identità locali, e nel rigoroso ossequio di tutte le procedure
sanitarie previste dalla Legge".
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Sezione "Lega
Salvini Premier" di Grotte
Il Direttivo
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06/05/2020 |
Comune. Migranti: lettera del
sindaco Alfonso Provvidenza alle Autorità europee, nazionali e regionali |
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Alfonso Provvidenza |
"Inaccettabile che lo Stato continui ed essere incapace a
trovare soluzioni non emergenziali"; così scrive il Sindaco di
Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, alle Autorità europee, nazionali e
regionali in merito all'accoglienza dei migranti, con una lettera inviata
ieri, martedi 5 maggio 2020. Di seguito, il testo della lettera. *****
"Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Al Presidente del Camera dei Deputati Roberto Fico
Al Commissario Straordinario dell’Emergenza Covid-19
Al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
Al Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen
Al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli
Al Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo
Al Ministro degli Esteri Luigi Di Mai
Al Ministro dei Trasporti Paola de Micheli
Al Ministro della Sanità Roberto Speranza
Al Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa
All’Assessore Regionale alla Sanità Ruggiero Razza
Al Responsabile della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli
Al Responsabile della Protezione Civile della Regione Sicilia Calogero
Foti
Al Responsabile Nazionale ANCI Antonio De Caro
Al Presidente Regionale ANCI Leoluca Orlando
Ai Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Nei giorni passati i Sindaci della Provincia di Agrigento hanno lanciato
l’allarme dei continui sbarchi nella costa agrigentina, chiedendo al Governo
di intervenire senza indugi al fine di individuare e attuare ogni misura
utile a garantire contemporaneamente la salute dei migranti, dei cittadini
della Provincia di Agrigento e di tutti i Siciliani.
La paventata “bomba ad orologeria” non è più destinata ad esplodere, ma è
ormai in piena deflagrazione.
Gli sbarchi stanno costringendo a soluzioni di primissima accoglienza in
luoghi inadatti, in pieno centro abitato e non certamente in grado di
consentire il rispetto delle regole come, invece, richiesto ai cittadini.
Questo è quello che sta per accadere a Grotte, piccolo centro abitato
collinare della Provincia di Agrigento, destinato ad accogliere 60 migranti
in un edificio sito nel cuore del centro abitato, privo di adeguati spazi
esterni, non idoneo all’accoglienza di “persone” da sottoporre ad isolamento
obbligatorio.
Grotte si è sempre distinta per l’accoglienza; minori non accompagnati,
ragazze madri, donne maltrattate.
Tutti hanno sempre trovato una casa nella nostra cittadina.
Il Cimitero ha anche accolto i morti del mare.
Pur manifestando la piena e totale disponibilità, ancora una volta, ad
accogliere gli sfortunati fratelli africani, ritengo inaccettabile che lo
Stato continui ed essere incapace a trovare soluzioni non emergenziali ma
strutturali e soprattutto capaci di rispettare contestualmente i diritti dei
migranti e quelli dei cittadini italiani.
In piena emergenza Covid-19, il nostro piccolo Comune non può farsi carico
di un numero così elevato di soggetti in regime di quarantena, con una
cittadinanza già allo stremo sia psicologicamente che economicamente,
preoccupata per quello che sta accadendo.
Faccio appello a tutti Voi, affinché possiate agire con celerità, diritto e
giustizia.
Queste mie brevi righe hanno un’unica finalità: tutelare la salute dei miei
concittadini ed assicurare ai migranti un’accoglienza degna di questo nome,
che non sia quindi il frutto di una instabile improvvisazione.
Grati per l’attenzione che vorrete dedicare alla presente, si inviano
Deferenti saluti.
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza".
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06/05/2020 |
Servizi. Richiesta avviamento
lavoratori forestali |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di
Canicatti ha comunicato che è stata avviata la richiesta del nulla-osta per
44 lavoratori forestali. Gli interessati possono inviare i giustificativi
entro le ore 11.00 di venerdi 8 maggio 2020. *****
"Si
comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale
Servizio 9 Servizio per il Territorio di Agrigento giusta nota protocollo n°
28584 del 04/05/2020 ha richiesto un nulla-osta per n. 44 lavoratori, per
lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter
L.R. 16/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R. n. 14/06 appartenenti al
6° Distretto con la qualifica di B.A. per i cantieri di Naro, Grotte,
Racalmuto e Ravanusa, come segue:
1) lavoratori di Grotte n. 11 “151/sti” da adibire nel cantiere del comune
di Aragona per giorni 51;
2) lavoratori di Naro n. 9 “151/sti” da adibire nel cantiere del comune di
Naro per giorni 51;
3) lavoratori di Racalmuto n. 10 “151/sti” da adibire nel cantiere del
comune di Comitini per giorni 20;
4) lavoratori di Ravanusa n. 14 “78/sti” da adibire nel cantiere del comune
di Ravanusa per giorni 14.
I lavoratori interessati possono far pervenire entro le ore 11.00 del giorno
08/05/2020 eventuali giustificativi (malattia, maternità, infortunio o altre
cause di forza maggiore) ovvero opzioni nel caso di più qualifiche
possedute, all'indirizzo di posta elettronica sc03c00@regione.sicilia.it".
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Il Funzionario direttivo
Dott. Tommaso Vergopia |
D'ordine del Dirigente del CPI
Arch. Angelo Di Franco
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06/05/2020 |
Politica. On. Rosalba Cimino
(M5S): "Garantita sicurezza e idoneità dei luoghi" in merito ai
migranti a Grotte |
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On. Rosalba Cimino |
Il deputato
alla Camera dei deputati, on. Rosalba Cimino, tranquillizza i suoi
concittadini dopo la notizia della riattivazione di una struttura di
accoglienza nel paese di Grotte al fine di ospitare 52 delle centinaia di
migranti approdati in questi giorni a Lampedusa.
«Ho parlato con il vicario del prefetto di Agrigento - spiega -
chiedendo rassicurazioni per i cittadini. Mi è stato confermato che verrà
garantita la massima sicurezza, esprimendo parere favorevole anche
sull’idoneità dei luoghi. Verrà stabilito un presidio fisso di polizia
davanti alla struttura che verrà occupata dai migranti arrivati per soli 14
giorni (durata della quarantena)».
Stando alle indicazioni della Prefettura, a coloro che sono sbarcati
verranno effettuate due visite all’Asp, per garantire l’assenza dal
Coronavirus.
«Da due mesi mi occupo con il comitato Schengen della questione dei
migranti arrivati sulle nostre coste, gli ultimi dei quali arrivano con
barche di fortuna e non con salvataggi effettuati dalle Ong. Ho anche
presentato una interrogazione sulla sicurezza e idoneità dei luoghi in cui
queste persone vengono trasferite».
Il deputato del Movimento 5 Stelle precisa infine che «La struttura ha
vinto un bando in maniera legittima e non mi posso opporre alle decisioni
del prefetto».
Redazione
6
maggio 2020.
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05/05/2020 |
Politica. "Situazione
migranti: richieste per l'incolumità della comunità grottese"; nota del Gruppo
M5S Grotte |
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Il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte ha diffuso oggi una nota, in merito al possibile
arrivo a Grotte di un gruppo di migranti - da ospitare presso una
associazione locale che si è resa disponibile a fornire alloggio -, nella
quale esprime preoccupazione. Di seguito, il testo della nota.
*****
"Il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, portato a
conoscenza della
situazione migranti nella mattinata di ieri, esprime tutta la sua
preoccupazione.
Nel colloquio intercorso con il Sindaco, abbiamo avanzato richieste precise
a tutela dell'incolumità della comunità grottese. Innanzitutto controlli
strutturali e sanitari del locale accogliente e la verifica del numero di
migranti che può ricevere in base alla normativa vigente in relazione agli
spazi disponibili.
Chiediamo inoltre la certezza che prima del loro arrivo siano stati
sottoposti allo screening per accertare che non presentino patologie
infettive o sintomi riconducibili al Covid-19.
Infine, controlli durante tutta la loro permanenza a Grotte, che si vigili
affinché vengano rispettati gli obblighi di quarantena con un presidio
costante delle forze dell'ordine e militari".
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I Consiglieri
Costanza Angelo
Casalicchio Mirella
Morreale Salvatrice
Vizzini Giada
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05/05/2020 |
Ricorrenze. "Cento anni fa
nasceva il tenore racalmutese Salvatore Puma"; di Piero Carbone |
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Salvatore Puma
Piero Carbone |
Rinviato per il virus, sarà un Centenario unico e
trino?
Cento anni fa nasceva il tenore racalmutese Salvatore Puma.
Sicuramente non sarebbe passato inosservato il centenario del tenore
Salvatore Puma, nato a Racalmuto il 6 maggio del 1920, il suo nome
appartiene alla storia del bel canto perché il bel canto ha portato in giro
in Italia e nel mondo, come ricordano gli studiosi Salvatore Aiello e
Gaetano Albergamo nella loro rassegna sui Cantanti lirici siciliani.
Lo cita Ignazio Navarra nel suo corposo Voci e suoni della Sicilia.
Di lui, Domenico Mannella ha scritto: "Tenore drammatico con voce potente
e accenti forti, come l’Otello di G. Verdi e il Sansone dell’opera omonima
di Saint-Saëns magnificamente interpretati da Salvatore Puma".
Tutti i requisiti insomma per celebrarne il centenario doverosamente e con
onore.
Ma due circostanze, e non una soltanto, hanno congiurato contro: il pericolo
di contagio per il sopraggiunto coronavirus e la protratta chiusura del
Teatro Regina Margherita di Racalmuto.
Oltre a quello che si potrà riuscire a fare nel corso del 2020, sarebbe
un'occasione ghiotta associare il centenario, postergato, di Salvatore Puma,
a quello dei due grandi racalmutesi, lo scrittore Leonardo Sciascia e il
tenore Luigi Infantino entrambi nati nel 1921.
Puma e Infantino hanno avuto una carriera coeva e parallela.
Mia madre ancora ricorda lo stupore con il quale in paese venne appresa la
notizia dei due giovanotti, due ragazzi conosciuti come tanti altri, figli
del popolo, di modesta ma dignitosa origine familiare, che lasciavano il
paese per inoltrarsi in un mondo lontano e sognato, per andare a fare i
cantanti.
Uno stupore rinnovato dai loro ritorni, quando, cantanti di successo,
vennero a cantare nel teatro e nelle chiese che li avevano visti crescere e
compitare note sui pentagrammi o suonare nella banda municipale.
E con stupore credo che il paese vivrà nel 2021 questo singolare e al tempo
stesso trino centenario dello scrittore Leonardo Sciascia e dei tenori Luigi
Infantino e Salvatore puma.
Nello stesso anno.
Nello stesso paese.
Nello stesso teatro.
Piero Carbone
5
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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04/05/2020 |
Attualità. Emergenza
sanitaria: ospitati a Ragusa 60 migranti destinati ad effettuare la
quarantena a Grotte |
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Migranti |
Ha iniziato a suscitare preoccupazione la notizia, circolata in via
informale in mattinata, dell'arrivo di 60 migranti a Grotte, per
trascorrervi un periodo di quarantena. Da fonti ufficiose abbiamo appreso
che la
Prefettura ha ricevuto la disponibilità all'accoglienza da parte di
un'associazione
grottese.
L'arrivo dei migranti, previsto già dalla scorsa notte, non si è
verificato, almeno in questa occasione, perché gli stessi hanno
trovato accoglienza in un'altra struttura di Ragusa.
La preoccupazione dei cittadini di Grotte, da sempre disponibili ad
accogliere le persone in difficoltà, a prescindere dalla nazionalità o dal
colore della pelle, è dovuta principalmente al timore che in paese - sinora
immune dal Coronavirus - possano verificarsi casi di "positivi" alla
malattia; soprattutto per il fatto che a partire da oggi, con l'inizio della
cosiddetta "fase 2", si sono allentate le maglie degli obblighi di rimanere
a casa e potrebbero aumentare le occasioni di diffusione del virus. La
nostra Redazione si riserva di contattare il sindaco per ulteriori conferme
ed informazioni in merito.
Redazione
4
maggio 2020
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04/05/2020 |
Chiesa. Primo funerale dopo
il periodo di emergenza; dichiarazione di don Salvatore Zammito |
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Guarda il video |
Stamattina, nella chiesa Madre di Grotte, è stato
celebrato il primo funerale dopo circa due mesi di chiusura dei luoghi di
culto.
Alla funzione liturgica, presieduta da don Gaspare Sutera e
concelebrata da don Salvatore Zammito, era presente un ristretto
numero di familiari e parenti, in ossequio alle norme in vigore che limitano
la presenza dei fedeli.
Al termine della santa Messa, il parroco don Salvatore Zammito ha commentato
ai nostri microfoni (vedi
la dichiarazione) l'importanza che riveste il rito delle esequie non
soltanto per i fedeli ma per l'intera comunità cittadina.
Pubblichiamo il video della dichiarazione -
guarda il video -
(riprese
© a cura dell'Associazione
Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
4
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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04/05/2020 |
Storia. Il colera a Grotte nel
1837; tratto da "Grotte. Origini e vicende storiche" di Calogero Valenti |
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Colera nel 1837
Carmelo Rotolo |
Stavo facendo una mia ricerca su alcune "cose di Grotte", e mi sono
imbattuto su ciò che è oggetto del testo sottostante.
Mi ha incuriosito, per la similitudine con le attuali vicende sanitarie, e
spero che possa incuriosire qualche lettore, giusto com'è fatto storico.
Carmelo Rotolo
Il colera a Grotte nel 1837.
[...]
Nell'estate del 1837, dopo la decimazione delle città di Berlino, Vienna e
Amburgo cominciata nel 1831, anche la Sicilia fu invasa dal cholera-morbus.
L'eziologia del colera era ancora sconosciuta e solo una minoranza di medici
siciliani condivideva la teoria della contagiosità.
Una comprensibile incertezza regnò, perché questa teoria venne smentita da
medici, che allora si consideravano all'avanguardia, medici soprattutto
francesi e inglesi.
La natura contagiosa della malattia sarà chiarita da Koch nel 1882. Tra le
misure di maggiore prevenzione, le autorità mediche non posero, quindi, al
primo posto l'isolamento ma l'igiene personale e la pulizia delle case.
Nella primavera del 1836 le autorità imposero ai Comuni siciliani di
provvedere all' igiene delle strade, all'imbiancamento delle botteghe di
prima necessità e delle case delle persone più povere.
Sì evitò la macellazione dentro l'abitacolo e si consentì il seppellimento
dei cadaveri soltanto nelle chiese rurali.
Lungo il litorale agrigentino fu predisposto un "cordone sanitario" formato
da guardie armate, che impedissero l'approdo indiscriminato.
Il cordone marittimo fu imposto anche in considerazione delle voci sulla
peste bubbonica che stava imperando a Tunisi.
Nei Comuni agrigentini si costituirono commissioni sanitarie e si
predisposero dei locali a modo di lazzaretti per gli ammalati, mentre si
cercò di aumentare i posti letto e i padiglioni nei piccoli ospedali
esistenti in provincia.
Intanto nel giugno del 1837 a Palermo si contavano più di 370 vittime.
In conseguenza, le autorità agrigentine imposero a chiunque provenisse da
luoghi infetti di munirsi di "bolletta sanitaria".
All'ingresso dei paesi fu istituito un corpo di guardia incaricato di
controllare i viaggiatori in arrivo, che erano sottoposti a disinfezione
mediante fumigazione e a contumacia (osservazione) per un massimo di 10
giorni.
Tra la fine di luglio e l'inizio di agosto dello stesso anno il colera
arrivò a Canicattì, Cammarata, Aragona e Grotte.
A Grotte, dal 30 luglio al 12 settembre, si contarono 155 vittime.
La generale tendenza di ritardare la denuncia della presenza del colera nei
vari paesi, determinò nell'Agrigentino il rapido diffondersi dell'epidemia.
I colerosi erano seppelliti in fosse profonde 8 palmi.
La gente cercò scampo nelle campagne. Scarseggiavano i viveri e l'acqua.
Le botteghe rimanevano chiuse con evidenti gravi conseguenze per la
popolazione.
A Palermo i morti di colera furono 24 mila.
[...]
Tratto dal libro "Grotte Origini e Vicende Storiche", di Calogero
Valenti. Libro patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Grotte,
Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, 1996.
Redazione
4
maggio 2020.
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03/05/2020 |
Attualità. Maria Cristina
Costanza: punto di riferimento alle Poste di Empoli; articolo su "La
Nazione" |
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Maria Cristina Costanza |
Continuare a compiere il proprio lavoro in condizioni di emergenza
sanitaria, e riuscire a dare serenità alle persone, soprattutto a quelle in
età più avanzata, divenendo un punto di riferimento per la collettività.
Questo è riuscita a fare la nostra concittadina Maria Cristina Costanza.
Impiegata dal luglio dello scorso anno presso l'ufficio postale di Empoli
Centro - filiale che non ha mai chiuso -, Cristina ha raccontato la propria
esperienza all'inviato del quotidiano "La Nazione" di Empoli.
"Giovane, multilingue e sempre al lavoro. Per questo Maria Cristina
Costanza, che lavora allo sportello postale Empoli Centro, è diventata un
vero e proprio punto di riferimento per chi vive ad Empoli"; così è
descritta all'inizio dell'articolo che le è stato dedicato nell'edizione
locale del 1° maggio 2020.
Nel testo vengono descritti brevemente (secondo gli spazi della carta
stampata): la sua passione per i viaggi, i rapporti con i colleghi ed i
clienti, qualche aneddoto e il primo desiderio da esaudire al termine
dell'emergenza.
Titolo dell'articolo: "Quanta stima dai nostri anziani". Possiamo
aggiungere: quanta stima anche da Grotte.
Redazione
3
maggio 2020.
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03/05/2020 |
Aneddoti. "Sandro
Pertini: l'abbiamo amato perché aveva fatto la nostra Storia"; di
Alberto Todaro |
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Sandro Pertini
Alberto Todaro |
Ieri sera un ricordo di parecchi anni fa è riaffiorato.
Eccolo.
Un incontro al Massimo. Storiellina di tanti anni fa. Stavamo ancora a
Palermo, studenti universitari.
Una sera, io e il caro Maurizio, mio coinquilino nella casa di Via Pietro
Novelli, zona Cattedrale, decidiamo di andare al cinema.
Un giorno della settimana, azzardo il mercoledì, facevano una retrospettiva
di Pasolini in un cinema di cui non ricordo il nome, in Via Mariano Stabile.
Pertanto, dalla Cattedrale ci molliamo, a piedi, verso la nostra meta.
Erano gli anni in cui si camminava a piedi e anche per lunghi tragitti.
Arriviamo davanti al Teatro Massimo e lì dapprima sentiamo, poi vediamo
arrivare un gruppo di macchine a sirene spiegate.
Pensavamo che potesse essere il solito magistrato ultrascortato che stava
passando da lì.
Del resto, ogni giorno, nella nostra zona transitava il corteo di auto di
Giovanni Falcone, che portava il magistrato al Palazzo di Giustizia.
E in generale Palermo era attraversata da queste processioni.
Ricordo addirittura di un incidente gravissimo a carico di una macchina
della scorta di un magistrato, che falciò un gruppo di studenti alla fermata
del bus uccidendone due.
Comunque, ci siamo fermati un attimo in attesa che passassero le auto.
Eravamo proprio davanti lo storico chiosco Ribaudo e con nostra sorpresa le
macchine si fermano lì, proprio dove eravamo noi.
Un po' mi sono appagnato, lo ammetto. Era l’epoca della seconda
guerra di mafia e Palermo era una delle città più pericolose del mondo.
Dalla seconda macchina, quella al centro, si apre la portiera posteriore.
Io e Maurizio, e nel frattempo qualche altra persona, guardiamo per cercare
di capire chi fosse l’importante passeggero che stava per scendere.
Non lo riconoscemmo subito. Era un signore molto anziano, ossuto e
occhialuto.
Fece un piccolo sforzo per uscire dalla macchina ma alla fine ne venne fuori
e si mostrò.
Ci si mostrò. Piccolino, magro e malfermo sulle gambe, forse per riprendere
conoscenza col terreno dopo una permanenza sull’automobile.
Ebbi un colpo al cuore riconoscendolo.
La sua statura morale, umana e politica sovrastava di gran lunga quella
fisica ma lì, in quel momento, al Massimo di Palermo era un anziano signore,
un vecchietto, che scendeva dalla macchina e si avviava al chiosco di
Ribaudo.
L’avevamo amato di un amore non solo istituzionale, ché quello spesso non
esiste neppure.
L’abbiamo amato perché aveva fatto la nostra Storia, da combattente, da
partigiano, da politico; aveva visto il carcere e l’esilio, aveva
collaborato alla Costituzione.
Un vero antifascista.
Quell’uomo, il vecchietto del Massimo era Sandro Pertini.
Lo stupore si tramutò in entusiasmo.
Cominciammo a chiamarlo a gran voce, “Presidente, Presidente”, a dargli la
mano, e lui, conscio della sua popolarità, prese a sorridere e a stringere
mani.
Fu un incontro semplice, casuale ed effimero; durò qualche minuto.
Leggere questo breve racconto forse prende più tempo dell’incontro stesso di
quella sera di tanti anni fa a Palermo.
La scena ebbe un epilogo pertiniano.
Lui andò da Ribaudo e comprò il tabacco per la pipa.
Il tabaccaio, come avrebbe fatto chiunque di noi, volle offrirglielo.
Ma Pertini, evidentemente fedele a uno stile d’altri tempi, rifiutò
l’offerta e, ringraziandolo, insistette per pagare.
Alberto Todaro
3
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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03/05/2020 |
Chiesa. "Perché tu sei
con me"; sussidio per la IV Domenica di Pasqua in famiglia |
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Sussidio
Foglietto |
"Anche
se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me".
C'è una carica dirompente in questo versetto del salmo 22, come dinamite, in
grado di scardinare le catene che attanagliano la nostra quotidianità. Sono
parole da cui scaturisce l'amore di Dio, attraverso la speranza, che infonde
coraggio, che genera fiducia, che diviene certezza. Anche nella valle
oscura (nella valle delle tenebre, nell'ombra della morte, nel buio più
profondo) non temo alcun male. Non è superficialità, incoscienza,
arroganza. Non è perché io sia forte, ricco, intelligente. La carica
esplosiva del versetto è nelle ultime 5 parole: "perché tu sei con me".
Questo è il "segreto" del cristiano: non essere solo ma riconoscere di
essere "nel cuore di Dio".
Un Dio che si fa pastore buono. Mi piace ricordare le parole di un canto:
"Mi hai visto lottare, sperare, soffrire. Hai deciso di vivere qui e morire.
Mi hai visto nel pianto, hai pianto con me, nei guai fino al collo, tu nei
guai come me" (Gen
Rosso - Perché ti amo). Cambiare direzione, riconoscere il "nome di Gesù
Cristo" per salvarsi "da questa generazione perversa"; questo suggerisce
Pietro, e ricorda che "Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati
ricondotti al pastore e custode delle vostre anime". Il solo pastore che
chiama ciascuno per nome, che cammina davanti, venuto "perché abbiano la
vita e l’abbiano in abbondanza". Se non ho timore, è perché tu sei con
me.
Ai cristiani che sentono di voler approfondire la Parola di oggi e pregare
insieme ai propri cari, propongo due validi sussidi.
Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione
Eucaristica domenicale (disponibile
qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture,
riflessioni e comunione spirituale).
Il secondo è il "Foglietto della santa Messa" (disponibile
qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di
pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
Carmelo Arnone
3
maggio 2020
© Riproduzione riservata.
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03/05/2020 |
Chiesa. Oggi in diretta Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |
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Chiesa Madre |
Nel perdurare dell'emergenza Coronavirus, le celebrazioni delle sante Messe
con presenza di fedeli sono sospese.
Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, oggi, domenica
3 maggio
2020, la santa Messa della Domenica della Divina Misericordia,
presieduta da don
Salvatore Zammito alle ore 10.00 in chiesa Madre, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo
"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo
(ideatore e moderatore del gruppo).
Redazione
3
maggio 2020.
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02/05/2020 |
Letture Sponsali. "Dio
non ci priva mai della libertà" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Cristo porta di salvezza.
La lettura di oggi mette in contrapposizione 2 forze, una che intende donare
ed una che vuole togliere.
Notiamo come colui che vuole togliere non usa la via semplice e luminosa ma
deve celarsi, insinuarsi per altre vie.
Molto spesso siamo proprio noi i ladri di noi stessi che pur di non andare a
fondo del nostro io, preferiamo fermarci in superficie, è più comodo, meno
impegnativo che affrontare veramente chi siamo e ciò a cui siamo chiamati.
Cristo al contrario vuole entrare nel nostro intimo, nel profondo del nostro
cuore e vuole farlo dalla porta, la porta del nostro cuore, vuole renderci
liberi, risvegliarci dall’intorpidimento, dall’inganno di una vita mediocre,
vuole farci uscire dai recinti in cui limitiamo la nostra stessa esistenza.
Cristo ci rende veramente liberi, liberi di “entrare ed uscire” senza
temere, perché lui è la nostra guida, la vera porta che spiana la strada
verso il suo eterno amore.
Paola e Salvo
Le letture di questa IV domenica del tempo di Pasqua ci offrono l'immagine
potente e rigenerante di Cristo che si offre come il pastore che ci conduce
nella nostra esistenza spesso buia e incerta e che, per amore, si dona a
noi.
Nel Vangelo di Giovanni, Gesù stesso si presenta come il pastore che entra
nel recinto attraverso la porta, e non da entrate secondarie come un ladro.
L'Amore di Dio entra nella nostra vita sempre attraverso una porta limpida e
alla luce del sole.
Non usa mai sotterfugi per attrarci a sé, non si impone, non si sostituisce
mai alla nostra libertà che ritiene un dono prezioso.
Si offre generosamente, si dona come Grazia, si rende disponibile, visibile,
presente.
Nell'esperienza dell'amore sponsale, in cui ci si sceglie liberamente per
costruire un progetto di vita e di amore, si può sperimentare questo senso
della libertà che sceglie l'altro, che lo elegge ad essere il “nostro”
amore, che lo accoglie e lo abbraccia nella sua unicità, e lo invita a
ricambiare l'amore con una scelta libera e responsabile.
Il Signore ci dà lo slancio per uscire dai recinti delle nostre paure e
delle nostre ferite, alle quali spesso ci affezioniamo e ci aggrappiamo
perché sono i nostri spazi noti e ben protetti.
Ci dà lo slancio per andare fuori, per andare incontro alla vita e
sperimentare tutto il suo potenziale di rinascita e di vitalità ma non ci
priva mai della nostra libertà.
La nostra conversione a questo Amore infinito può avvenire solo nel
riconoscerci amati, conosciuti, chiamati per nome nella nostra unicità, in
rapporto di profonda intimità nel quale riconosciamo la Sua Voce che
sussurra il nostro nome, che chiama proprio noi, ora in questo momento.
Chiara e Fabio
Punto chiave
Il Vangelo di questa domenica ci invita a sperimentare la bellezza del
vivere in intimità con Dio, un Dio che ci chiama per nome, che conosce le
pieghe più profonde del nostro cuore, che è pronto a guidarci fuori dal
nostro recinto pieno di paure per farci camminare sicuri dietro di Lui.
Lui è la porta della nostra salvezza, Lui è la via che ci conduce al Padre,
Lui è il “pascolo erboso” per il nostro cuore affamato.
Questa intimità di amore che custodisce e accudisce si nutre di relazione e
pertanto di comunicazione.
“Le pecore riconoscono la voce”, frequentando il pastore hanno imparato a
conoscere ed amare quel timbro e quel tono che indicano quotidianamente il
cammino.
Non dobbiamo essere smarriti, non siamo più erranti senza guida e senza
meta, siamo pellegrini in cammino verso “la casa del Signore”.
La bontà e la fedeltà del “Bel Pastore” ci saranno compagne di viaggio tutti
i giorni della nostra vita.
Rosalinda e
Francesco
Redazione
2
maggio 2020.
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02/05/2020 |
Volontariato. Mascherine
chirurgiche dal Centro Evangelistico "Condividere Gesù" |
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Mascherine
Mascherine |
Nel corso dell'attuale periodo di emergenza sanitaria,
i dispositivi di protezione individuale sono divenuti un bene di prima
necessità non soltanto per le aziende e le attività produttive ma per tutte
le famiglie italiane. In particolare, il dispositivo più utilizzato e
richiesto è la "mascherina chirurgica", indispensabile per evitare (o almeno
ridurre) la diffusione nell'aria, attraverso il respiro, del virus. Anche il Centro Evangelistico
“Condividere Gesù”, comunità cristiana evangelica pentecostale con sede ad Agrigento (Via Re
Pietro IV, al Villaggio Mosè), ha
voluto contribuire dare concretamente una mano realizzando in proprio
mascherine chirurgiche le quali, inserite in buste, vengono distribuite alle
famiglie delle città nelle quali è presente. Il Centro Evangelistico,
tramite l'attività del pastore Nino Genova, porta avanti un lavoro di
cellule familiari nei paesi di Porto Empedocle, Siculiana, Favara,
Montallegro e Grotte.
Le cartoline che sono inserite nelle buste, insieme al dispositivo di
protezione, recano un messaggio: "Dove sei, Dio? Quante volte ti sei fatto
questa domanda? Quante volte, vedendo la sofferenza intorno a te, ti sei
chiesto 'Ma Dio dov'è?' E tu... dove sei? È Dio distante da noi? O siamo noi
che manteniamo le distanze da Lui? La Sua mano ancora oggi è tesa verso te!
Afferrala! Dio ti ama!".
"Un piccolo
incoraggiamento per le famiglie - dice il pastore Nino Genova - che
in questo periodo di isolamento vivono un certo disagio economico".
Redazione
2
maggio 2020
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Mascherine
Messaggio |
02/05/2020 |
Salute. Emergenza Coronavirus:
l'Ordinanza n° 18 del Presidente della Regione Sicilia |
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Emergenza Coronavirus |
Le novità contenute nell'ordinanza contingibile e urgente n° 18 del 30
aprile 2020 del Presidente della Regione Sicilia.
Ordinanza contingibile e urgente n. 18 del 30 aprile 2020
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 (recepimento delle disposizioni nazionali)
L'Ordinanza contingibile e urgente n. 17 del 18 aprile 2020 è efficace
fino alla mezzanotte del 3 maggio 2020. Sono, pertanto, abrogate
tutte le precedenti Ordinanze, rimanendo in vigore esclusivamente le
disposizioni esplicitamente richiamate nella presente. Nel territorio della
Regione Siciliana hanno integrale efficacia le misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica di cui al decreto del Presidente del
5 Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020. Le limitazioni di ingresso e
uscita dal territorio della Regione Siciliana restano invariate e sono
disciplinate dal decreto n. 183 del 29 aprile 2020 del Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro della Salute, e
sue eventuali modificazioni e integrazioni.
TITOLO II
MISURE SPECIFICHE DI ATTUAZIONE DEL DPCM 26 APRILE 2020
Art. 2 (disposizioni in materia di trasporto pubblico)
Nei mezzi di trasporto pubblico urbano è consentito l'accesso ai passeggeri
nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il
rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio
riservato al conducente del mezzo deve essere opportunamente delimitato.
Sono efficaci, inoltre, in materia di servizio di trasporto marittimo
regionale, le disposizioni di cui all'articolo 4 e relativi allegati
dell'Ordinanza n°5 del 13 marzo 2020.
Art. 3 (norme in materia di manutenzione e conduzione di terreni ed aree
verdi)
È consentita, in quanto riconducibile a “situazione di necessità”
finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari ed ai lavori di
manutenzione per la prevenzione degli incendi, l'attività non
imprenditoriale essenziale alla conduzione di terreni agricoli e alla
cura degli animali ivi custoditi. Per le finalità di cui al comma
precedente, l'uscita nell'ambito del medesimo territorio comunale o in
quello di un altro Comune è consentita una sola volta al giorno e ad un
massimo di due componenti del nucleo familiare, ovvero ad un soggetto
all'uopo delegato. È, altresì, autorizzata l'attività di manutenzione di
aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività di cui al presente
articolo sono consentite solo nei giorni feriali.
Art. 4 (disposizioni in favore delle persone con disabilità)
È consentito, in caso di necessità, alle persone affette da
disabilità intellettive, relazionali e/o motorie, con l'assistenza di un
accompagnatore, compiere una uscita giornaliera di breve durata e in
prossimità della propria abitazione, ovvero presso i luoghi pubblici
indicati nell'articolo 1, lett. e) del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 26 aprile 2020, nei modi e termini ivi specificati. In
recepimento integrale delle disposizioni di cui all’art. 8 del DPMC citato,
l’Assessorato regionale della Salute assume i provvedimenti necessari in
ordine alla riapertura dei centri semiresidenziali e delle altre strutture
destinate ad erogare prestazioni socio-assistenziali alle persone disabili,
avuto riguardo alla adozione di protocolli sanitari per limitare la
eventuale diffusione dell’epidemia.
Art. 5 (disposizioni in materia di animali di affezione e servizio di
tolettatura)
Gli spostamenti con l'animale di affezione, per le sue esigenze
fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della abitazione.
È consentita, altresì, l'attività di tolettatura degli animali,
purché il servizio sia svolto previo appuntamento e senza alcun contatto
diretto tra le persone mediante la modalità “consegna dell'animale,
tolettatura – ritiro dell'animale”. Devono essere garantiti dall'esercente
tutti i dispositive di protezione individuale ed il distanziamento
interpersonale.
Art. 6 (spostamenti presso il proprio domicilio, abitazione o residenza)
Sono consentiti, nell'ambito del territorio della Regione Siciliana,
gli spostamenti per il trasferimento “stagionale” nelle abitazioni
diverse da quella principale, sia individuale che del nucleo familiare
convivente. Gli spostamenti sono vietati nei giorni domenicali e festivi.
Art. 7 (visite ai cimiteri)
I sindaci hanno la facoltà di disporre l’apertura dei cimiteri, a
condizione che possano essere assicurate adeguate misure organizzative per
evitare assembramento di visitatori e per garantire la distanza
interpersonale.
Art. 8 (attività sportiva)
È consentita l'attività sportiva in forma individuale, ovvero
con un accompagnatore per i minori e le persone non autosufficienti,
compresa la c.d. 7 pesca sportiva, purché nel rispetto della distanza di
sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del
contagio. I circoli, le società e le associazioni sportive sono
autorizzati all’espletamento delle proprie attività, purché in luoghi aperti.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, tale disposizione si applica alle
seguenti discipline: tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e
vela, equitazione, atletica e golf. I rappresentanti legali delle
strutture predette sono tenuti a: a) comunicare l’inizio delle attività al
Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente
per territorio; b) dichiarare di essere nelle condizioni di garantire la
sanificazione periodica degli spogliatoi e degli spazi comuni; c)
autocertificare la sussistenza dei requisiti di rispetto delle regole
precauzionali secondo la circolare che verrà emanata dall’Assessorato
regionale della Salute entro 24 dalla data di entrata in vigore della
presente ordinanza.
TITOLO III
MISURE URGENTI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Art. 9 (disposizioni comuni per lo svolgimento delle attività produttive
industriali e commerciali)
Tutte le attività produttive industriali e commerciali individuate dagli
allegati 1, 2 e 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
26 aprile 2020 sono consentite nel territorio della Regione Siciliana,
secondo le modalità specificate nel medesimo Decreto. Sono, quindi,
autorizzate, previa comunicazione al Prefetto, anche le attività di:
a) ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub solo con asporto o
consegna a domicilio, con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza
interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti
all’interno dei locali e di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi;
b) manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da parte del proprietario o
del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto delle norme di
sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19. Tale attività è
consentita solo nei giorni feriali;
c) consegna delle imbarcazioni, compreso lo spostamento dal cantiere
all'ormeggio, manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione degli
arenili, ivi compreso l’allestimento, il montaggio e la manutenzione dei
pontili e delle strutture amovibili;
e) manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari,
nonché la pulizia della spiaggia di pertinenza. L'impresa esecutrice è
tenuta a garantire nelle aree di cantiere il rispetto delle normative di
settore, il distanziamento interpersonale ed ogni altra misura finalizzata
alla tutela dal contagio, avendo anche cura di interdire l'accesso ai non
addetti ai lavori;
f) commercio, anche al dettaglio, di prodotti florovivaistici
quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, semi, piante, fiori
ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti.
Art. 10 (norme sulla chiusura nei giorni festivi e autorizzazione alla
consegna a domicilio e all’asporto)
È disposta la chiusura al pubblico nei giorni domenicali di tutti gli
esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le
farmacie e per le edicole. Per domenica 10 maggio 2020 è consentita
la vendita di prodotti florovivaistici di cui al superiore articolo 9,
comma 2, let. f). È autorizzato nelle superiori giornate domenicali
il servizio di consegna a domicilio e di asporto dei prodotti alimentari
e affini, nonché dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
Per la sola domenica 10 maggio 2020 il servizio a domicilio è consentito
anche ai commercianti di prodotti florovivaistici.
TITOLO IV
MISURE URGENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE SANITARIA
Art. 11 (disposizioni per i soggetti che rientrano nel territorio della
Regione)
Ferme le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, della presente
Ordinanza, chiunque faccia ingresso in Sicilia ha l'obbligo di:
a) registrarsi sul sito internet www.siciliacoronavirus.it,
compilando integralmente il modulo informatico previsto; rendere
immediata dichiarazione attestante la presenza nell’Isola (comunicandone
compiutamente l’indirizzo) al proprio Medico di Medicina Generale o
al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda
Sanitaria Provinciale competente per territorio nonché al proprio
Comune di residenza o domicilio;
b) permanere in isolamento obbligatorio presso la propria residenza o
domicilio, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri
congiunti e/o coabitanti, curando di aerare più volte al giorno i locali
dell’abitazione. I soggetti in isolamento non possono ricevere visite. E’
ammesso soltanto l’accesso di badanti e personale sanitario, a condizione
che vengano adottate tutte le precauzioni e le cautele utili ad evitare il
contagio.
I soggetti in isolamento sono sottoposti a tampone rinofaringeo alla
conclusione del termine di quarantena. Il Dipartimento delle Attività
Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato della Salute della
Regione Siciliana adotta le direttive del caso, secondo le modalità
condivise con il Comitato Tecnico-Scientifico per l’emergenza coronavirus di
cui alla disposizione n. 2 del 13 marzo 2020 del Presidente della Regione,
quale Soggetto Attuatore ex O.C.D.P.C. n.630/2020, anche al fine di adeguare
la disposizione di cui al comma che precede ad eventuali modalità di esame
autorizzate dall'ISS.
Art. 12 (disposizioni per i soggetti positivi in stato di isolamento
domiciliare)
I soggetti dei quali sia stata accertata la positività al contagio da
Covid-19 hanno l’obbligo di:
a) comunicare le proprie condizioni di salute al Medico di Medicina
Generale o al Pediatra di Libera Scelta e al Dipartimento di Prevenzione
dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, secondo
le cadenze temporali fissate dai vigenti protocolli di sorveglianza
sanitaria;
b) permanere in isolamento rispetto agli altri componenti del proprio
nucleo familiare, con l’adozione delle medesime cautele indicate all’art. 9,
comma 1, lett. b) della presente ordinanza;
c) comunicare i nominativi dei propri conviventi, che le Aziende
Sanitarie Provinciali provvedono a trasmettere in un apposito “elenco unico
giornaliero” alle Prefetture competenti per territorio.
L'inadempimento di tale disposizione integra l'ipotesi di grave violazione
ex articolo 20, commi 6 e 7, della legge regionale 5 del 2009. Alle
disposizioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1 sono tenuti i soggetti
coabitanti per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di
accertamento di positività del contagio. Essi sono sottoposti al tampone
rinofaringeo a conclusione del suddetto periodo. Sono esclusi dagli
obblighi di cui al precedente comma i soli soggetti conviventi
appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, al servizio
sanitario (ivi compreso il personale amministrativo) per i quali non
sia stato concesso il lavoro agile (c.d. smart working).
Art. 13 (regime di sorveglianza per lavoratori esenti ex lege
dall'isolamento domiciliare)
Sono esonerati dall’osservanza degli obblighi di cui all’articolo 9
gli appartenenti alle seguenti categorie:
a) operatori sanitari pubblici e privati e quelli dei servizi di pubblica
utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990,
n.146;
b) appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, I vigili del
fuoco, il personale appartenente ai ruoli della Magistratura, i titolari di
cariche parlamentari e di governo;
c) autotrasportatori e personale delle imprese che assicurano la
continuità della filiera agro-alimentare e sanitaria;
d) lavoratori pendolari e gli equipaggi dei mezzi di trasporto.
Il personale delle imprese di opere e servizi connessi alle attività di cui
all'allegato 3 del DPCM del 10 aprile 2020 é sottoposto al regime di
sorveglianza sanitaria in luogo della quarantena obbligatoria. Le modalità
di esecuzione della suddetta sorveglianza e di svolgimento delle attività
lavorative, con adeguata protezione individuale e collettiva, sono
disciplinate con Decreto dell'Assessore per la Salute n. 351 del 24 aprile
2020.
Nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo per Covid-19, i
soggetti di cui al comma 1 sospendono l'attività e provvedono ad informare
il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale
territorialmente competente, ponendosi immediatamente in isolamento presso
la propria residenza/domicilio.Art. 14 (specialistica
ambulatoriale e attività extramurarie)
È autorizzata per tutte le branche specialistiche – limitatamente
alle prestazioni urgenti e indifferibili, ed a condizione del
rigoroso rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio e
degli obblighi di distanziamento interpersonale – lo svolgimento delle
attività professionali extramurarie di cui ai codici ATECO 74 (attività
professionali scientifiche e tecniche) e 86 (assistenza sanitaria)
dell’allegato 3 al DPCM del 26 aprile 2020.
Sono, altresì, autorizzati – limitatamente alle prestazioni urgenti e
indifferibili, ed a condizione del rigoroso rispetto delle misure di
prevenzione e contenimento del contagio e degli obblighi di distanziamento
interpersonale – i trattamenti di assistenza ambulatoriale e domiciliare e
riabilitativoinfermieristica.
L’Assessorato regionale della Salute, con propria disposizione, tenuto conto
dell’andamento dell’epidemia e delle misure di attuazione individuate previo
11 parere del Comitato Tecnico Scientifico, provvede a dare attuazione ai
commi che precedono.
Art. 15 (attuazione del Decreto del Ministro della
Salute del 30 aprile 2020)
Al fine di dare attuazione alle misure di monitoraggio della evoluzione del
contagio epidemico previste dal Decreto del Ministro della Salute del 30
aprile 2020, i Direttori Generali delle Aziende del Sistema sanitario
regionale sono tenuti ad inserire, entro 24 ore dalla diagnosi, tutti i
nuovi casi positivi nella piattaforma di sorveglianza nazionale
dell’Istituto Superiore di Sanità di cui all’OCDPC del 27 febbraio 2020.
Essi sono, altresì, tenuti ad aggiornare tempestivamente i dati sullo stato
clinico dei pazienti ai fini del calcolo degli indicatori di cui al Decreto.
L’inadempimento delle disposizioni che precedono integra l’ipotesi di grave
violazione ai sensi dell’art. 20, co. 6 e 7, della legge regionale n. 5 del
2009.
Art. 16 (disposizioni inerenti l'attraversamento dello Stretto di Messina)
Gli spostamenti dei passeggeri via mare da Messina per Villa San Giovanni e
Reggio Calabria e viceversa sono disciplinati dal Decreto n. 183 del 29
aprile 2020, emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro della Salute, tenuto conto dell’andamento
epidemiologico nell'Isola. Tale disciplina, in deroga restrittiva all’art.
1, comma 1 lett. a), ultimo periodo, del DPCM del 26 aprile 2020, consente
l’accesso nell’Isola esclusivamente “agli appartenenti alle Forze
dell’ordine e alle Forze armate, agli operatori sanitari pubblici e privati,
ai lavoratori pendolari o per comprovate esigenze di lavoro, gravi motivi di
salute e situazioni di necessità”. I lavoratori pendolari che
attraversano lo Stretto di Messina devono compilare il modello di cui
all'allegato 1 alla presente ordinanza e trasmetterlo al Dipartimento di
Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, a mezzo mail al
seguente indirizzo: lavoratoripendolari@protezionecivilesicilia.it. Entro le
24 ore successive all'invio della dichiarazione, il modello viene restituito
alla mail di provenienza con il “visto” di autorizzazione. Esso deve essere
esibito all'atto dell'imbarco al personale addetto al controllo. Copia di
ciascuna dichiarazione è inoltrata alla Prefettura di Messina ed al Comune
di residenza del richiedente. Il Coordinatore dell'Unità di Crisi Sanitaria
Metropolitana di Messina, di concerto con l'ASP territorialmente competente,
prosegue con le attività di controllo sanitario agli approdi della Rada San
Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri, nel medesimo Comune.
Rimangono in vigore le convenzioni stipulate con le strutture alberghiere ai
sensi dell'ordinanza n. 10 del 23 marzo 2020. Ai soggetti previsti dalla
predetta Ordinanza si aggiungono i soggetti che non abbiano la possibilità
obiettiva di condurre l’isolamento obbligatorio nel rispetto delle
prescrizioni di cui all’art. 9, co. 1 lett. b).
TITOLO V
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 17 (coordinamento per le attività emergenziali)
Continua ad operare, presso la Presidenza della Regione Siciliana, il
Coordinamento per le attività necessarie al contenimento della diffusione
del Covid-19, istituito con Ordinanza n. 2 del 26 febbraio 2020. Art. 18
(disposizioni sulla efficacia delle misure). Tutte le misure emergenziali di
cui al Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020,
comprese le attività produttive industriali e commerciali le cui modalità di
svolgimento sono disciplinate nell'articolo 2 ed individuate
specificatamente negli allegati 1, 2 e 3, seppure non richiamate nella
presente Ordinanza, devono intendersi pienamente efficaci nel territorio
della Regione Siciliana. La mancata osservanza degli obblighi di cui alla
presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla
legge vigente. La presente ordinanza, con validità dal 4 maggio 2020 fino al
17 maggio 2020 compreso, è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana, anche con valore di notifica individuale, e sul sito internet
istituzionale. Essa, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al
Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai
Prefetti, ai Comuni e alle ASP. Avverso la presente ordinanza è ammesso
ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel
termine di giorni sessanta dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il Presidente MUSUMECI.
Redazione
2
maggio 2020.
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02/05/2020 |
Attualità. Riapertura del
Cimitero da lunedi 4 maggio; ingressi con limitazioni |
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Cimitero di Grotte |
Dal prossimo lunedi 4 maggio 2020 si potrà tornare a fare visita alle
tombe dei propri cari defunti. A stabilirlo è la nuova ordinanza del
Presidente della Regione Sicilia che consente, da quella data, l'acceso ai
cimiteri dell'Isola.
Il Cimitero di Grotte è stato oggetto, nei giorni scorsi, di una pulizia
straordinaria, per consentire ai cittadini di rendere il doveroso e triste
omaggio in un ambiente quanto più decoroso possibile.
L'accesso sarà consentito ma con alcune limitazioni per garantire il
corretto distanziamento sociale.
"Grazie a tutti coloro che hanno contribuito al decoro ed alla pulizia
del nostro Cimitero - ha scritto il sindaco Alfonso Provvidenza - e,
in particolare, al capo Area Tecnica arch. Pietro Calì, al sorvegliante dei
servizi esterni Vincenzo Parrinello, agli operatori Giovanni Arnone,
Francesco Brucculeri ed Emanuele Vignera. Un sentito ringraziamento agli
operatori dell'ISEDA Carlo Mulè e Michele Cirino per il supporto fornito in
via straordinaria".
Redazione
2
maggio 2020
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01/05/2020 |
Chiesa. Nuove disposizioni
della CEI per il rito delle esequie, nel rispetto della normativa
sanitaria |
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Rito delle esequie |
La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha emanato ieri, giovedi 30 aprile
2020, una nota complementare al testo del Ministero dell'Interno (leggi
la nota), riguardante indicazioni in merito alla celebrazione del rito
delle esequie, nel rispetto della normativa sanitaria.
Ecco le indicazioni nel dettaglio.
Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri,
sia garantita da un addetto alla sicurezza la misurazione della
temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un
termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni
all’aperto. Venga bloccato l’accesso a chi risulti avere una temperatura
corporea superiore ai 37,5°C.
Vista la possibilità di celebrare le esequie anche con la Santa Messa,
nel momento della distribuzione della Comunione eucaristica si evitino
spostamenti. Sia il celebrante a recarsi ai posti, dove i fedeli - al
massimo quindici - sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria.
Il sacerdote indossi la mascherina, avendo cura di coprirsi
adeguatamente naso e bocca, e mantenga a sua volta un’adeguata distanza di
sicurezza.
La distribuzione dell’Eucarestia avvenga dopo che il celebrante
abbia curato l’igiene delle proprie mani; lo stesso abbia cura di
offrire l’ostia porgendola sulle mani dei fedeli, senza venire a contatto
fisico con esse.
Per quanto concerne la sanificazione, la chiesa sia igienizzata
regolarmente, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con
idonei detergenti ad azione antisettica.
Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria.
Ove siano presenti spazi idonei, contigui alla chiesa, si prenda in
considerazione la possibilità di celebrare le esequie all’aperto,
con il rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni
sopra disposte.
Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto
nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un
adeguato distanziamento fisico.
Redazione
1
maggio 2020
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01/05/2020 |
Attualità. Lettera dei
Sindaci: sul problema degli sbarchi dei migranti, risposte non più
procrastinabili |
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Migranti |
I Sindaci dei Comuni della provincia di Agrigento, con una lettera
firmata indirizzata alle massime Autorità regionali, nazionali ed europee,
evidenziano il problema della "bomba ad orologeria" costituito dai
continui sbarchi di migranti sulle coste della provincia, in relazione
al rischio pandemico. Nero su bianco, la situazione è esposta con chiarezza
a tutti, affinché nessuno possa dire di non sapere: in ordine, al Presidente
del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Senato e Camera, al Commissario
straordinario all'emergenza Covid-19, al Presidente della Regione Sicilia,
ai Presidenti della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, al Vice
Presidente del Parlamento Europeo, ai Ministri degli Esteri, dei Trasporti,
della Sanità, al Vice Ministro ai Trasporti, all'Assessore regionale alla
Sanità, ai Responsabili della Protezione Civile nazionale e regionale, al
Responsabile nazionale ANCI ed al Presidente regionale ANCI.
Di seguito il testo della lettera (leggi
l'originale) inviata ieri, giovedi 30 aprile 2020.
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"Alla luce degli ultimi eventi e dei continui sbarchi nella costa
agrigentina, vera "bomba ad orologeria", i Sindaci della
Provincia di Agrigento rinnovano l'appello a che il Governo intervenga
immediatamente e senza ulteriori ritardi per attuare ogni misura atta a
coniugare l'accoglienza nei confronti dei migranti con l'esigenza di
garantire la salute degli stessi e dei cittadini della Provincia di
Agrigento e degli stessi Siciliani, esposti ad ulteriori pericoli, prima che
la bomba esploda, siccome paventato dalla OMS.
L'accoglienza non è mai mancata nell'intera Provincia di Agrigento ma,
allorquando eminenti virologi definiscono la situazione in Africa
un'enorme polveriera pronta ad esplodere, con numeri sottostimati e che
esiste un grave rischio, anche per i casi di ritorno, per tutta l'Europa e
l'OMS lancia un grido di allarme sulla pericolosità della situazione, non
possiamo più attendere.
Forte è la preoccupazione per la continua e grave esposizione a rischio
pandemico dei nostri concittadini alla luce di sbarchi incontrollati,
verificatisi anche nelle ultime ore e che hanno registrato un incremento di
oltre il 100% nel solo mese di aprile (si è passati dai 255 del 2019 ai 600
di oggi) e del consueto e prevedibile incremento di arrivi di migliaia di
persone durante la stagione estiva sulle nostre coste.
Non intendiamo più assentire a soluzioni improvvisate, all'allocazione dei
migranti in luoghi poco sicuri o inadatti a garantirne il contenimento,
senza il rispetto di quelle regole, richiesto, invece, ai cittadini.
Chiediamo un controllo accurato di ciò che accade nel Canale di Sicilia, la
predisposizione immediata di un'apposita nave in cui i migranti possano
effettuare la quarantena prima di raggiungere i luoghi di destinazione,
la cui individuazione dovrà avere come criterio prioritario la garanzia
della salute degli stessi e dei cittadini, al fine di ridurre al minimo i
rischi di contagio.
Vanno assicurati accoglienza, sostegno, cure adeguate e tamponi, una
accurata filiera di controllo sanitario, sin dal momento del primo approdo e
sia nel trasporto, sinora avvenuto in condizioni precarie: il
trasbordo verso Porto Empedocle, effettuato con
traghetti di
linea, senza utilizzo di DPI, senza che sia stato assicurato il
distanziamento, riteniamo sia da evitare assolutamente a tutela dei
passeggeri e degli equipaggi.
Vanno pure tutelati gli operatori e le Comunità destinate ad ospitare gli
immigrati ed individuati criteri di riparto differenti rispetto agli attuali
per evitare il diffondersi del virus e per scongiurare che i cittadini,
stremati dalle conseguenze del lockdown, possano reagire con atteggiamenti
sbagliati e non conformi allo spirito di ospitalità, sinora sempre mostrato
dalla nostra gente.
Confidiamo che il Governo dia adeguata ed immediata soluzione, in via
emergenziale, anche utilizzando, ove occorra, navi della Marina Militare
e mezzi delle Forze Armate, a tutela del diritto alla vita ed alla
salute dei migranti e degli stessi cittadini.
Non si possono lasciare i Sindaci, che operano e rischiano in prima
linea ed in condizioni di difficoltà estrema, sia dal punto di vista
sanitario che sociale, inascoltati e da soli.
Attendiamo risposte non più procrastinabili.
Facciamo appello al Presidente del Consiglio, all'Europa, al Presidente
della Regione ed alla Deputazione Regionale, Nazionale ed Europea tutta a
che si unisca a noi Sindaci, affinché sia garantito il diritto alla vita ed
alla salute dei nostri concittadini e dei siciliani tutti, nonché degli
stessi immigrati che partono per le nostre coste".
Redazione
1
maggio 2020
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01/05/2020 |
Comune. "Buon 1° Maggio a
tutti... in attesa della rinascita"; auguri del sindaco Alfonso
Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Gli Auguri del Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, in occasione del 1°
Maggio 2020, Festa dei Lavoratori.
*****
"Buon 1° Maggio a tutti i lavoratori.
Buon 1° Maggio soprattutto a coloro che il lavoro lo
hanno perso.
Buon 1° Maggio ai piccoli imprenditori, ai
commercianti, alle c.d. partite Iva, vero motore del nostro Paese, che più
di ogni altro stanno soffrendo l'emergenza Covid-19.
Buon 1° Maggio a chi il lavoro lo sta cercando.
Buon 1° Maggio a chi un lavoro lo ha trovato lontano
dalla propria terra.
Buon 1° Maggio alle Forze dell'Ordine civili e
militari, ai Vigili Urbani, ai medici, ai paramedici, agli operatori
socio-assistenziali e a tutti quelli che lavorano rischiando la vita per la
nostra salute.
Buon 1° Maggio ai miei collaboratori per lo
straordinario impegno di queste settimane.
Buon 1° Maggio
a tutti noi, in attesa della Rinascita!". |
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Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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01/05/2020 |
Comune. Bando per
investimenti in attività extra agricole; nota dell'Amministrazione |
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Antonino Caltagirone
GAL SCM |
Il Comune di Grotte - Assessorato alle Attività Produttive - ha diffuso un
comunicato nel quale si dà notizia di un bando pubblico per il
finanziamento, sino al 75% dell'importo complessivo, di investimenti per
attività extra-agricole. Di seguito il testo del comunicato.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
Si comunica a quanti ne fossero interessati che è possibile, entro il
29/06/2020, partecipare al bando pubblico operazione 6.4 c denominato
"Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole" -
"Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori
commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione
tecnologica" bandito dal GAL SCM.
Tra gli interventi ammissibili rientrano a titolo esemplificativo:
- le attività di B&B;
- gli interventi in strutture per attività di intrattenimento, divertimento
e ristorazione;
- gli interventi nel campo dei servizi di guida ed accompagnamento nella
visita turistica di beni paesaggistici.
Si sottolinea, infine, che il contributo massimo concedibile è pari al
75% dell'importo complessivo del progetto.
Per le informazioni di dettaglio il bando è consultabile presso il sito del
GAL SCM.
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L'Assessore
alle Attività
Produttive
Antonino Caltagirone |
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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01/05/2020 |
Ricorrenze. "Il Primo
Maggio e la storia 'altra' di Grotte"; di Gaspare Agnello |
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Festa
Gaspare Agnello |
IL PRIMO MAGGIO E LA STORIA 'ALTRA' DI GROTTE
Il Primo Maggio mi riporta indietro nel tempo quando, ragazzino, andavo con
tanti compagni a lu ‘Cuozzu di loru’ a celebrare la Festa dei
Lavoratori.
C’era la musica e ci portavamo la colazione al sacco per fare una
scampagnata.
Questa tradizione nasceva dal fatto che i lavoratori di Grotte, durante il
fascismo, andavano a fare una scampagnata in quella collinetta per celebrare
la loro festa portandosi magari una tovaglia rossa.
Poi sono diventato dirigente socialista, amministratore e quindi dirigente
provinciale della CGIL, e ho dovuto organizzare tantissime feste del Primo
Maggio, con musica e tanti mezzi agricoli che sfilavano lungo il corso, e
con un comizio nella Piazza Marconi del nostro paese.
Allora c’erano gli zolfatari, i braccianti, i pensionati, gli artigiani che
partecipavano in massa alla manifestazione.
Era una grande tradizione che nasceva da una storia lunga e tanto
significativa.
Grotte non è stato mai un paese come gli altri.
È stato un paese diverso perché aveva un folto nucleo operaio rappresentato
dai minatori, e poi ha avuto una classe imprenditoriale che andava a vendere
stoffe in tutta la Sicilia e anche fuori, e una grande emigrazione: elementi
che hanno contribuito a cambiare la mentalità chiusa del paesano.
Ai giovani voglio dire che devono studiare la storia del nostro paese per
rendersi conto che questo paese è veramente un paese “altro”.
Grotte ha partecipato attivamente alla costruzione dell’Italia unità.
Il primo tricolore in Sicilia è stato esposto alla Pietra (Ndr: la “Roccapetra”)
da grottesi che sono stati processati.
A Grotte ci sono stati amici di Garibaldi e di Mazzini, ci sono stati
tanti anarchici, massoni.
Nel 1868 ci fu a Grotte una rivolta mazziniana con una carabiniere
morto e uno ferito, e la famiglia Ingrao è stata costretta a fuggire
trasferendosi a Lenola dove è nato Pietro Ingrao già Presidente della Camera
dei Deputati.
Nel 1873 c’è stato lo scisma religioso di padre Sciarratta che ebbe
grande risonanza nazionale, su cui Don Melchiorre Vutera ha fatto la sua
tesi di laurea che speriamo possa essere al più presto pubblicata e
presentata a Grotte.
Quindi nacque la chiesa Valdese che ebbe grande importanza perché
attorno a essa nacquero scuole e tante altre iniziative che hanno aiutato il
paese a crescere.
Nel 1893 si tenne a Grotte il Congresso regionale dei Fasci dei Minatori
con la partecipazione dei maggiori esponenti dei Fasci dei Lavoratori
Siciliani. Le decisioni di quel congresso sono state importantissime per i
minatori e per le categorie dell’agricoltura.
Nel 1896 la Federazione Socialista di Grotte inviò al Commissario
regio inviato in Sicilia un documento di forte accusa nei confronti della
classe dirigente del paese che spadroneggiava su tutto e su tutti. Il
documento è stato pubblicato dalla Federazione Socialista di Agrigento con
segretario Luigi Granata.
L’antifascismo fu molto attivo.
Basti ricordare Gerlando Cimino, Matteo Chiarenza, Luigi Fantauzzo, la
famiglia Monreale.
Ricordo la manifestazione di giubilo del 1951, quando vinse le elezioni
regionali il Blocco del Popolo, che fu la premessa della vittoria della
Sinistra alle amministrative del 1952 che vide Sindaco il signor Morgante e
poi Totò Carlisi.
L’Amministrazione restò nelle mani della Sinistra anche nel 1956, anno che
mi vide protagonista di quella grande battaglia condotta assieme ad
Ardicasi.
Per dire che Grotte è un paese diverso rispetto ai paesi del Meridione,
basti dire che in questo paese, nei referendum, ha vinto la Repubblica,
l’aborto, il divorzio; cosa non da poco.
Tutto questo è stato frutto di tanti personaggi che oggi voglio ricordare.
Ricordo Peppino Delmonte, Gerlando Cimino, i Fantauzzo, Melchiorre Terrana,
Matteo Chiarenza, Raimondo Luparello (il nonno del giudice), Turiddu
Costanza detto Dduvvieri, gli anarchici Vella trasferitisi a Milano,
Spitaleri, Gregorio Bertolino, Totò Carlisi inteso Ardicasi, i fratelli Di
Liberto, Pietro Agnello e tantissimi laureati che nel dopoguerra aderirono
quasi tutti alla Sinistra.
Molti democristiani, anche di primo piano, hanno fatto la loro prima
esperienza nella Sinistra.
Un discorso a parte merita la famiglia Monreale, che ha grandi meriti e che
ha avuto rapporti importanti con il mondo garibaldino, mazziniano, massone
dell’Ottocento.
Oggi, alla mia tarda età, mentre vivo in solitudine l’isolamento da Covid
19, mi sono venuti alla mente questi pensieri e li ho voluti scrivere, nella
speranza che qualche giovane laureando possa svolgere una tesi di laurea
sulla storia progressista di questo nostro paese.
Viva il Primo Maggio. Viva i lavoratori che oggi vedono in pericolo il loro
posto di lavoro. Speriamo di superare questo gravissimo momento economico a
causato della pandemia Covid-19.
Gaspare Agnello
Agrigento, lì 1.5.2020
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