Linda Di Stefano |
Riceviamo e pubblichiamo.
“VENTO DELLA MIA ISOLA”
Mi manca il vento
dominatore e viaggiatore
dell'isola del Sole,
quello soffiato dall'instancabile Eolo.
Non sempre uguale,
non sempre benevolo e indulgente.
Sovente carezzevole
come baci sfiorati,
un vento calmo che dà respiro
e induce l'animo alla pace.
Soffia in ogni dove
tra antichi ruderi,
rocce e calde rene.
Un vento che accompagna
il sonno con sibili leggeri
come ninne nanne,
nenie narranti edificanti
storie di un passato fiorente.
Ma il suo parlare non sempre
è docile e clemente,
ma anche impetuoso e irruento.
Una voce che urla,
scatena la sua ira,
ululati di lupi nella notte
che incutono timore.
È l'altro volto dell'isola
che soffre di abbandono,
di malcelati mali,
di un antico dolore.
A volte un triste racconto,
un turbolento suono
che non concilia il sonno.
Eppure è un vento che
non trovo altrove, un tremitìo,
un'altra voce ricca di narrazioni
di impareggiabili luoghi
di una contesa Isola
che a volte dà esultanza,
ma a volte tanto dolore.
Linda Di Stefano
© Riproduzione riservata.
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