Linda Di Stefano
Domenica delle Palme |
Più che una poesia,
quella che oggi ci regala Linda Di Stefano è una filastrocca. Il suono
vespertino delle campane, preludio e richiamo alla festa imminente, evoca
liete immagini colorate che, via via, sbiadiscono in un triste bianco e
nero. Le palme e i ramoscelli d'ulivo perdono il loro colore, il suono si fa
più flebile, lo scoramento s'insinua nell'anima. Allo scoppio di mortaretti
si sostituiscono altri terribili boati, il vocio non è quello gioioso dei
bimbi, è il lamento degli innocenti sacrificati sull'altare del potere e
della violenza. Il Cristo muore ogni volta, ancora oggi, per un'anelata
resurrezione. Una filastrocca per i bambini, ma soprattutto per i grandi.
Carmelo Arnone
“FELICE COME UNA PASQUA”
I detti sono strani.
''Felice come una Pasqua''
Qualcuno lo è?
Brucia in mano
quel ramo d'ulivo,
ha perso il suo verde,
non è più vivo.
Chi sente ancora campane
che suonano a festa?
Chi adorna il suo cuore
di sprizzi e di lazzi?
Da lontano si sentono
scoppi,
ma non sono di risa,
non sono sollazzi.
I lamenti sono forse
belati di agnelli?
E noi siamo tutti fratelli?
Cristo è risorto, alleluia!
Ma nessuno si è accorto
che è morto due volte
stavolta.
Linda Di Stefano
© Riproduzione riservata.
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