Padre Julien 2022
Necrologio
Padre Julien 2020
Padre Julien 2015
Il giuramento |
Ieri
mattina, mercoledì 12 ottobre 2022 è tornato al Cielo padre Julien Albert
Mokasse.
A darne conferma ufficiale un
comunicato dell'Arcivescovo di Bangui, nella Repubblica Centrafricana: "L'Arcivescovo
di Bangui, per la voce di Sua Eminenza Dieudonnè Cardinal Nzapalainga, con
profondo dolore annuncia alla comunità cristiana dell'Arcidiocesi di Bangui
il decesso di padre Julien Albert Mokasse, che è stato curato di San
Francesco di Sales di Bossembele, di Santa Trinità des Castors e vicario
della parrocchia Saint Mathias di Km5. Il decesso è avvenuto il 12 ottobre
all'Ospedale Comunitario di Bangui alle 5 del mattino, in seguito a una
breve malattia".
Tutte le campane della Diocesi di Bangui hanno suonato ieri alle 15.00 per
annunciare il decesso di padre Mokasse e affidare la sua anima a Dio.
Padre Julien Albert Mokasse era nato nella Repubblica Centrafricana il
10/05/1959. Religioso della Congregazione degli Apostoli di Gesù
Crocifisso, era stato ordinato sacerdote a San Giovanni Rotondo il 22/08/1997 da S.E.
mons.
Luigi Diligenza, Arcivescovo Emerito di
Capua.
Nominato vicario parrocchiale dell'Unità Pastorale di Grotte (parrocchie
Santa Venera e BMV del Monte Carmelo) dal 14/09/2009 al 24/08/2015,
in seguito era rientrato a Roma presso la Congregazione degli Apostoli di Gesù
Crocifisso, alla quale apparteneva.
Nel corso dei 6 anni vissuti a Grotte era riuscito a stabilire profonde
relazioni di fiducia, stima e amicizia sia con i fedeli che con quanti erano
lontani dalla fede, riuscendo con la sua bontà e il suo sorriso a superare
ogni barriera.
Il 31 dicembre 2015 aveva ricevuto la cittadinanza italiana, giurando
dinanzi al sindaco Paolino Fantauzzo nella qualità di Ufficiale dello stato
Civile, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Rosellina
Marchetta e del funzionario di Stato Civile Francesca Ferri; dopo la
registrazione del decreto di concessione della cittadinanza, firmato dal
Presidente della Repubblica il 24 luglio 2015 e notificato dalla Prefettura
di Agrigento il 30 dicembre.
Al rientro nella sua Diocesi di Bangui aveva rivestito l'incarico di curato
nelle chiese di "San Francesco di Sales" di Bossembele e di Santa Trinità
des Castors. Nel 2021 era stato nominato Vicario della parrocchia Saint
Mathias della località Km5. È stato tra i maggiori promotori in Italia e
nella Repubblica Centrafricana del
Movimento Apostolico Divina Misericordia (MADM).
È tornato alla Casa del Padre all'età di 63 anni.
La comunità ecclesiale di Grotte si riunirà in preghiera sabato 15
ottobre alle ore 18.00 in chiesa Madre, dove verrà celebrata una
santa Messa in suffragio.
Agli innumerevoli messaggi di cordoglio espressi dai privati cittadini si
sono uniti, con due comunicati, il Sindaco e del Presidente del Consiglio
comunale di Grotte.
"Con
grande tristezza abbiamo appreso della morte di Padre Julien. Nell'esprimere
le più sentite condoglianze alla famiglia, a nome dell'Amministrazione
comunale e di tutta la comunità di Grotte, desidero ricordare la sua
presenza nel nostro paese come un dono di Dio. Porteremo il suo sorriso
sempre nei nostri cuori. R.I.P.
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza".
"A nome mio e dell'intero Consiglio comunale manifesto profondo dolore per
la prematura dipartita del nostro amato, già viceparroco di Grotte, Padre
Giuliano. La sua bontà, umiltà e attenzione costante ai bisogni della nostra
cittadina lo hanno reso amato da tutti i grottesi. Ha mostrato interesse da
subito per la nostra tradizione pasquale impreziosendola con i suoi consigli
ed atteggiamenti collaborativi tanto da accreditarsi la stima degli
appassionati, del comitato e di tutti i giovani protagonisti nelle
rappresentazioni della Santa Pasqua.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Aristotele Cuffaro".
"La
notizia della scomparsa di padre Giuliano mi ha lasciato frastornato, anche
perché non aveva ancora l’età per salire alla Casa del Padre.
Ho avuto modo di collaborare con lui nei diversi ruoli che rivestivamo: io
come Primo Cittadino e lui come Vicario dell’Unità pastorale di Grotte.
Le caratteristiche che più mi colpivano, in questa persona, erano: il
sorriso e l’umiltà.
Il sorriso, che riusciva a avvicinare tutta la gente, anche i più titubanti;
e poi l’umiltà, il modo come si poneva, la sua capacità di dare ascolto alle
persone che avevano bisogno.
La sua era una vera e propria vocazione: servire il prossimo, soprattutto
coloro i quali non avevano voce e speranza; lui era là con il suo sorriso a
dare conforto alle famiglie bisognose.
Ricordo all’atto del conferimento della Cittadinanza italiana, la sua
immensa felicità; forse perché in questa nostra amata Patria aveva trovato
le soddisfazione che purtroppo la sua terra non gli aveva dato. Ricordo
com’era ancora più gioioso nel momento in cui aveva scelto di stabilire la
sua residenza a Grotte; si sentiva cittadino grottese a tutti gli effetti.
La sua sarà una mancanza che sentirà tutta la Città di Grotte, perché era
uno che si era fatto voler bene da tutti noi.
Ci mancherà e sicuramente, con il suo sorriso, da lassù guarderà con occhio
particolare il nostro paese.
Così voglio ricordare padre Giuliano, con cui sono stato legato da
un’amicizia vera e disinteressata.
Paolino Fantauzzo".
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