Ricorrenze. "Le lucciole il trenta di
dicembre"; di Carmelo Rotolo
Carmelo Rotolo
Ho
guardato il fondo di quel pozzo immaginario che è l'essenza stessa
dell'essere umano, dove ho riposto i desideri non realizzati, i pensieri non
finiti, le quotidianità mal vissute di questi dodici mesi che stanno per
terminare, con lo scopo inconscio di poterli ripescare a mio piacimento una
volta che ne avessi avuto la voglia, per analizzarli, correggerli ed
eventualmente riposizionarli lungo la via maestra della correttezza e della
giusta normalità, o semplicemente per un sorriso, una volta rivisitati.
Utilizzare l’intelletto, quindi, senza il bisogno di affidarci all'ignoto,
alla superstizione, all’irrazionale che ognuno di noi nasconde nelle
profondità dell'animo, e che prontamente evochiamo quando la razionalità non
è in grado di aiutarci, per soddisfare queste mancanze, semplicemente
accantonate e gettate in quel pozzo dei desideri che è l'animo umano.
Ed è lì che ho visto la mia faccia, riflessa in questo tunnel senza fine.
A lato di essa, uno spicchio di luna illumina con il suo scintillare color
del ghiaccio, le minute onde che lentamente increspano il pelo dell'acqua,
spostandosi da una parte all'altra dell'infinita macchia nera e limacciosa
di questo fondo apparentemente calmo.
Vi è quiete, vi è silenzio, non un alito di vento agita il fondo.
Eppure, qualche cosa muove questa oscurità, rendendola viva. Mi sembra di
vedere delle piccole luci girare vorticosamente all’interno del pozzo, dove
l’acqua bagna le fradici pareti smaltate di verde limaccio.
Mi sembra di riconoscerle. Vedo i grandi occhi e le zampe corte, il corpo
tozzo e tondeggiante, vedo la parte finale del loro addome illuminato.
Alcune sono piccole, altre un pochino più grandi.
Ma… sono lucciole! Sono proprio le lucciole, che numerose incrostano
l'intera circonferenza del pozzo, e che zampettando e svolazzando sulla
superficie melmosa, agitano lo specchio di quel tunnel nero e angosciante
che riflette tremolante il mio viso sulla superficie dell'acqua.
Allora allungo la mano, cerco di prenderne qualcuna, le inseguo lungo il
loro vorticare luminoso, ma sono sfuggenti, rapide nel volteggiare.
Qualcuna vola verso l’alto, la mano la segue, lei rapida si aggetta verso il
basso, unendosi alle altre che felici svolazzano nell’oscurità in ampie
volute luminose.
Ritiro la mano, deluso; avrei voluto prenderne qualcuna, guardarla bene da
vicino, vedere la luce illuminare il palmo della mano.
Pian pianino la luminescenza si spegne, anche le minuscole onde sul
limaccioso pelo dell’acqua si fermano, e si ferma il tremolante riflesso del
mio volto.
Un buio profondo, silenzioso, inanimato, lentamente ridiscende lungo il
pozzo.
Mi giro a guardare la luna, che lentamente si è spostata di qualche metro.
Che strano, penso: “Le lucciole il trenta di dicembre!”. Sarebbe stato bello
prenderne qualcuna.
Voglio augurare a tutti voi e alle vostre famiglie un anno ricco di serenità
e felicità.
Fate di tutto affinché i vostri desideri possano avverarsi, non teneteli
segregati in un cassetto o in un pozzo, liberateli.
Politica. L'on. Serafina
Marchetta: "Papa Benedetto XVI, un grande e profetico Papa nella sua
mitezza e semplicità"
Benedetto XVI
"Papa Benedetto XVI, un
grande e profetico Papa nella sua mitezza e semplicità". "Esprimo
commozione per il ritorno alla casa del Padre del papa emerito Benedetto XVI.
Il mondo cattolico oggi vive una giornata di tristezza per la morte di un
Papa che ha segnato in modo indelebile la storia della Chiesa. Un gigante di
umanità, dottrina, fedeltà al magistero, un servo fedele della Chiesa e
profondo e profetico teologo anche se non sempre pienamente compreso per la
sua visione profetica. Fedele interprete del Vangelo, il suo impegno è stato
la lotta al relativismo etico e culturale. La sua enciclica "Dio é amore"
manifesta la centralità di Dio come fonte di carità. Ci mancherà la sua
lucidità, la sua mitezza e profondità teologica. A lui va la nostra
riconoscenza e filiale affetto". Lo rende noto l'on. Serafina
Marchetta, Deputato segretario all'Assemblea Regionale Siciliana.
Agrigento. L'Ordine degli Architetti: "In
chiusura del 2022, è tempo di bilanci"
Consiglio dell'Ordine
Agrigento. L'Ordine degli Architetti: "In chiusura del 2022, è tempo di
bilanci".
L’anno appena trascorso ha registrato un notevole impegno dell’Ordine degli
Architetti non solo nel proprio ruolo istituzionale - finalizzato a
garantire la tutela dei principi deontologici, la formazione e
l’aggiornamento professionale dei propri iscritti - ma, soprattutto, nel
ruolo di soggetto promotore di iniziative finalizzate a ridurre il gap
infrastrutturale del territorio e a supportare gli enti beneficiari nella
fruizione del “Fondo concorsi di progettazione”, con l’obiettivo di
acquisire progetti di qualità, utili per realizzare nuovi interventi di
riqualificazione e rigenerazione urbana della nostra terra con le risorse
del PNRR e della programmazione comunitaria 2021-2027.
“Grazie al nostro contributo tecnico e logistico - afferma il
presidente dell’Ordine, Rino La Mendola - il Libero Consorzio e i
Comuni di Grotte, Montevago, Racalmuto e Raffadali hanno bandito 5
concorsi di progettazione, attraverso i quali saranno presto acquisiti i
progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi alla
costruzione di una scuola a Canicatti (Libero Consorzio) e alla
riqualificazione del Calvario a Grotte, delle vie Garibaldi e Regina
Margherita a Racalmuto, del Villaggio della Gioventù a Raffadali e
dell'Antica Montevago, distrutta dal sisma del 1968, per un importo
complessivo di ben 24 milioni di euro”.
Sul tema delle infrastrutture, lo scorso 17 marzo, l’Ordine ha organizzato
un Convegno, coinvolgendo esperti di livello internazionale come il
professore Enzo Siviero e le varie componenti della società civile
agrigentina, che hanno condiviso un documento con il quale, a gran voce, è
stato chiesto alla politica un piano speciale di investimenti finalizzati a
ridurre il gap infrastrutturale della nostra terra, attraverso la
realizzazione di un aeroporto raggiungibile in meno di un’ora, il
completamento dell’anello autostradale siciliano, la riqualificazione
della viabilità interna, il potenziamento dei porti, la realizzazione della
linea ferrata dell’alta velocità ed il ponte sullo Stretto, che riteniamo
indispensabile per richiamare investimenti sulle reti stradali e ferrate e
sui porti, che non troveranno attuazione sino a quando il lento
attraversamento dello Stretto avverrà attraverso i traghetti.
Sul tema dell’economia, lo scorso 3 giugno, l’Ordine ha tenuto un convegno
di notevole spessore sui nuovi scenari economici determinati dalla pandemia
e dalla guerra in Ucraina e sulla gestione dei fondi del PNRR, in occasione
del quale, oltre ai rappresentanti delle autorità locali e al
sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, Cancelleri, sono
intervenuti relatori di fama internazionale come Lorenzo Bellicini, Lilia
Cannarella e Gianluca Peluffo.
Per quanto riguarda la formazione e l’aggiornamento professionale,
unitamente alla Fondazione Architetti nel Mediterraneo, presieduta da Piero
Fiaccabrino, sono stati tenuti una serie di corsi sui temi della Sicurezza
nei cantieri, della Deontologia, del Superbonus 110%, della Progettazione
digitale (BIM), dei Criteri Minimi Ambientali (CAM), del marketing e
dell’avvio alla professione dei giovani architetti, iscritti all’Ordine da
meno di 5 anni.
“Altre iniziative importanti svolte durante il 2022 - conclude La
Mendola - riguardano il progetto “MonumentiAmo”, oggi in fase di
completamento, attraverso il quale stiamo rilevando e censendo le condizioni
di sicurezza dei beni culturali ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento
e il progetto “Abitare il Paese”, con il quale abbiamo coinvolto i giovani
studenti dell’istituto Agrigento-Centro, in proposte progettuali per una
riqualificazione urbana di alcuni spazi della città, esaltando il “punto di
vista” dei ragazzi”.
Riconoscimenti. A Piero Carbone il Premio Fimis
2022 "Una vita per l'arte", per la poesia
Premio Fimis
A Piero Carbone il Premio Fimis 2022 "Una vita per l'arte", per la
poesia.
La Giuria del “Premio Fimis 2022” presieduta da Stefano Bologna, presidente
dell’Associazione Culturale “Friends of Isola delle femmine - Pittsburg” ha
deliberato all’unanimità di assegnare il Premio per l’anno 2022 a Piero
Carbone, per la sua attività nel campo della poesia.
La cerimonia di consegna si è svolta venerdì 16 dicembre 2022, presso
l’Hotel Eufemia di Isola delle femmine.
Il
riconoscimento è stato conferito anche ad altre personalità che si sono
distinte per il loro impegno nel mondo delle arti, della scrittura, nella
ricerca e nel sociale: per la Pittura ad Andrea Volo, per la Scultura a
Calogero Barba, per la Fotografia a Melania Messina, per l’Attività
Culturale al Museo Internazionale delle Marionette “A. Pasqualino”, per
l’Incisione a Giovanni D’Alessandro, per la Comunicazione a Felice Cavallaro,
per la recitazione a Sergio Vespertino, per l’Attività sociale a “Diving
Center Saracen”, per la Musica a Giuseppe Milici, per la Critica d’Arte ad
Aldo Gerbino, per il Territorio all'I.C. Statale “F. Riso”, per il Teatro al
Teatro Stabile Biondo Palermo, per la Ricerca Scientifica a Anna Grassellino,
Premio speciale per le attività sociali a Renato Costa.
Piero Carbone
Piero
Carbone è nato nel 1958 a Racalmuto, vive e opera tra Palermo e Racalmuto.
Autore di diverse pubblicazioni in lingua e in dialetto siciliano. Ha curato
mostre di artisti siciliani e suoi testi figurano in cataloghi ed edizioni
d’arte. Tra ricerca e innovazione, ha curato diverse rappresentazioni tra
cui Zmaragdos. Arti in coordinamento e ricerche etnografiche (1985),
sostenuta da Ignazio Buttitta, Aurelio Pes, Aurelio Rigoli, Annamaria
Savarese; Dialogo nel bosco, rappresentato nel 2002 nello spazio
teatrale Tikkun di Milano. Con la studiosa Dagmar Reichardt ha curato una
intervista a più voci a Etta Scollo. Collabora con compositori e cantanti
siciliani: la canzone Sciroccu di l’arma con il suo testo è stata
inserita nel CD di Ezion Noto & Disìu Lu Paradisu è ccà. Cura il blog
Archivio e Pensamenti. Tra le pubblicazioni: A lu Raffu e Saracinu
(1988); Il mio Sciascia (1989); Sicilia che brucia (1990);
Notturno in via Atenea (1994); Eretici Regalpetra (1997);
Dialogo nel bosco (2001); Il giardino della discordia (2006);
Pensamenti (2008); Venti di sicilinconia (2009) che ha ricevuto i
Premi “Martoglio” di Grotte e “Buttitta” di Favara; The Poet Sing For All
/ Lu Pueta canta pi tutti (2014) che ha ricevuto i premi “Città di
Marineo” e “Kiwanis Club - Ciccio Carrà Tringali” di Lentini; Premio “Salva
la tua lingua locale - 2021” con Antonio Zarcone per la canzone “Testa di
turcu”. Dal racconto L’uomo che ebbe due funerali l’attore
Carmelo Rappisi ha ricavato l’omonimo Atto Unico.
Scuola. Il Concerto di Natale del plesso
"Sciascia" dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte
Concerto
Concerto
Il Concerto di Natale del plesso "Sciascia" dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
“Il Mondo Che Vorrei” è il titolo del Concerto di Natale realizzato,
martedì 20 dicembre nella chieda Madonna del Carmelo, dagli alunni della
scuola primaria del plesso “Sciascia” di Grotte.
(Coro
del plesso "Sciascia" dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte)
Un
appuntamento importante per la comunità che fa il suo esordio nella storia
della scuola nel 1996. La prima edizione del concerto prese il titolo di “Il
fiore di Elisa”, dedicando l’intera serata e una raccolta fondi ad Elisa,
studentessa dello Sciascia prematuramente scomparsa. Nei due anni
successisi, nel 1997 e nel 1998, il concerto venne dedicato sempre ad Elisa,
mantenendo lo scopo benefico per cui era stato ideato.
Per un decennio, sino al dicembre del 2006, nella cavea del vecchio plesso
“Sciascia”, sono state celebrate puntualmente le successive edizioni del
concerto, richiamando nella vecchia scuola la presenza di numerosi artisti,
che con il loro contributo hanno integrato le performance degli studenti. Il
concerto del plesso “Sciascia” è stato sin dal suo primo esordio un concerto
integrato, dove studenti ed artisti si sono uniti per un unico scopo:
celebrare il Natale. Tra i tanti artisti ricordiamo Giovanni Moscato, Nenè
Sciortino, i maestri Paola Sardo e Luigi Amico, Lello Analfino e i Tinturia.
Indubbiamente, la presenza di una cavea capace di ospitare una moltitudine
di persone ha favorito l’organizzazione della manifestazione, che in una
delle prime edizioni ha visto anche la consulenza artistica dello scenografo
agrigentino Enzo La Mendola, che definì quella scuola “Un cantiere a cielo
aperto”. Nel 2007, per sopravvenuta inidoneità, l’edificio venne chiuso e la
scuola trasferita in nuovi locali distanti qualche centinaio di metri. Nel
2013, con la reggenza di Santino Lo Presti, i locali che avevano ospitato il
plesso “Sciascia” vennero eccezionalmente riaperti per poter usufruire della
cavea e realizzare un’edizione speciale del concerto. Nei cinque anni
successivi, per la mancanza di uno spazio idoneo, il concerto non è più
stato realizzato. È nel 2018, per ricordare Giuseppina Valenza, una collega
prematuramente scomparsa, che si decide di ridare vita alla manifestazione,
intitolando quell’edizione “In Coro per una Stella”. Ancora una volta, tutti
gli studenti del plesso “Sciascia”, ospiti questa volta della chiesa Madre,
hanno cantato insieme, per ricordare la maestra Giuseppina. Come da
tradizione il concerto ha visto la presenza di diversi artisti locali.
Per i tre anni successivi la pandemia ha bloccato tutto, privando studenti e
famiglie di un momento di condivisione particolarmente atteso.
Quest’anno è stata celebrata una nuova edizione del Concerto di
Natale, insieme ad artisti come Valentina Morgante (direttrice del
Coro Polifonico Jobel), Julia Di Stefano (docente di Flauto
Traverso), Isabella Di Salvo Pantalena (docente di pianoforte) e
Piero Castronovo (chitarrista).
Gli artisti coinvolti sono quasi tutti genitori degli alunni, ma a
contribuire alla realizzazione della manifestazione c’era anche
l’amministrazione comunale con il suo patrocinio, la parrocchia del Carmelo,
che ha ospitato il concerto, e la collaborazione attiva di tutte le
famiglie, che non si sono sottratte ad impegni di lavoro che sono andati
oltre l’orario scolastico.
Per la realizzazione del concerto si è messa in moto una grande macchina
organizzativa, che ha condiviso l’obiettivo primario: celebrare insieme il
Natale.
Il repertorio del concerto di quest’anno ha previsto la realizzazione di 16
brani che spaziavano dalla musica popolare a quella tradizionale, sia in
italiano che in inglese.
Il filo che legava i pezzi ha accolto i diversi modi che gli alunni hanno di
vedere il Natale. Alla domanda “Che cos’è per te il Natale?”, ciascuno di
loro ha risposto in modo diverso, anche se alla fine l’idea del Natale è
quella di un mondo in cui regni la pace, l’amore e il benessere tra i
popoli.
Spente le luci della Chiesa del Carmelo e accesi i riflettori, gli studenti
del plesso “Sciascia”, tutti perfettamente schierati nel presbiterio, hanno
dato vita ad un emozionante concerto fatto di assoli e cori, di canzoni
allegre e ritmate, di battiti di mani e coreografie.
Canzoni come “Imagine”, “Deck the hall”, “Si può dare di più”, “Canto
dell’alba”, “A Natale puoi”, “Santa Claus is coming to town”, “Chi l’ha
detto”, “Adeste fideles”, “Joy to the world”, “In notte placida”, “The first
Noel”, “Jingle bell rock”, “Oh, holy night”, “Il mondo che vorrei”, “Oh
happy day”, “We wish you a merry Christmas” sono state cantate una dietro
l’altra, lasciando il pubblico presente sorpreso ed estasiato.
Non sono mancati i fuori programma, pensati dalle mamme dello “Sciascia” per
creare un’atmosfera ancora più magica. Durante l’esecuzione di “Oh, holy
night”, la navata principale della Chiesa è stata attraversata da una fila
ordinata di mamme. Il loro incedere è stato accompagnato da piccole luci
bianche, mentre in coro cantavano. Un misto di emozioni ha travolto il
pubblico.
Tra i momenti più belli dello spettacolo ricordiamo l’esecuzione di “In
notte Placida”. Stavolta a cantare non erano i bambini, ma don Sergio
Sanfilippo, che con la sua voce possente ha intonato le note più belle
di questo brano, mentre i bambini facevano da coro.
Il momento finale del concerto ha visto in coro alunni e docenti dello
“Sciascia” in un coinvolgente “Oh Happy day”, cantato da Carmen Baldo, mamma
di Marco e Mattia, che con la sua splendida voce ha trascinato tutto il
pubblico presente.
Bravissimi gli alunni. Ordinati, disciplinati, attenti, un vero esempio da
seguire. Per raggiungere questi risultati ci sono volute tante prove a
scuola di mattina e in chiesa la sera. Tanta disciplina e impegno.
Il successo è stato riscosso anche grazie a Valentina Morgante, Julia Di
Stefano, Isabella Di Salvo Pantalena e Piero Castronovo che hanno
accompagnato gli alunni, mettendo in piedi una piccola orchestra nel giro di
poche prove: alle famiglie che hanno partecipato attivamente in ogni fase di
realizzazione del concerto; a don Sergio Sanfilippo che ha aperto le porte
della Chiesa del Carmelo anche la sera per consentire le prove del concerto;
al sindaco Alfonso Provvidenza con l’amministrazione Comunale che
hanno concesso il patrocinio; al dirigente scolastico, prof.ssa Antonina
Ausilia Uttilla, che ha creduto nell’iniziativa.
Politica. Sanità Sicilia: approvata proroga per
i precari Covid; soddisfazione dell'on. Serafina
Marchetta
On. Serafina Marchetta
Sanità Sicilia: approvata proroga per i precari Covid; soddisfazione
dell'on. Serafina
Marchetta. "È
stata approvata ieri sera dall'Assemblea Regionale Siciliana, con un
emendamento alle variazioni di bilancio, la norma che consente di prorogare
per due mesi il contratto di lavoro del personale tecnico e amministrativo,
che presta la propria attività lavorativa nella sanità, selezionato in
occasione dell'emergenza Covid. Esprimo piena soddisfazione per la proroga e
manifesto il massimo impegno a garantire l'approvazione di tutti quegli atti
utili a promuovere un valido percorso di stabilizzazione". Lo rende noto
il deputato segretario dell'ARS on. Serafina
Marchetta.
Fotografia. "Come si sta su questa terra,
umanamente"; di Franco Carlisi
Gente di Fotografia
Se
potessi scattare una foto il cui tempo di esposizione sia la vita intera -
con inquadratura fissa alla maniera di Rossellini - che registri su un fondo
di gioie, fatiche e pene, legittime e inspiegabili il mio dibattimento degli
ultimi cinquant’anni, che immagine otterrei?
Con ogni probabilità un rettangolo completamente bianco. Una vita intera
annientata da un abbaglio di luce. Bianco.
Le ore belle, felici, quando ti senti in pace col mondo. I giorni persi
dietro ai vetri ad aspettare che qualcuno venga a cercarti. I visi e gli
sguardi di chi hai amato, le parole e i silenzi, i gesti senza passione, gli
amori senza qualità. Bianco.
«Niente è più terribile di questo colore / Una volta separato dal bene / Una
volta accompagnato al terrore» (Vinicio Capossela, «La bianchezza della
balena», in Marinai, profeti e balene, 2011. Il testo della
canzone è liberamente tratto da Moby Dick di Herman Melville (1851),
tradotto da Cesare Pavese, Adelphi 1987).
È forse questa la morte?
E precipitandovi dentro, nell’attimo stesso in cui capisci che è per sempre
e magari potresti rinascere nuovamente alla luce ma senza alcuna traccia di
quello che eri o per sempre non essere più, che cosa ti rimane se non
aggrapparti al filo della memoria, labile all’estremità della vita?
La memoria camuffata da vita attenua la paura del nulla che la morte si
porta con sé.
Si può accettare di morire, ma non di svanire. Il nulla di sé non è
sopportabile.
Ma la morte non è soltanto fisica. Lo si può affermare senza addentrarsi in
discorsi che riguardino la psiche, intesa come si voglia, anima o mente che
sia.
Intendo che la morte è sempre presente nella nostra vita perché ogni volta
che il giorno è andato quel me è morto per far posto a quest’altro
me che sono io mentre scrivo o che sei tu mentre leggi.
Parafrasando Seneca: la morte non è un futuro ma un presente che divora ogni
giorno una porzione sempre più ampia di noi. Eppure accogliamo con una certa
indifferenza questo continuo morire - che è una realtà ricompresa nella vita
- proprio perché il nostro presente si sostanzia di identità, memoria e
morte. Esattamente come la fotografia.
Lo sapeva Barthes quando mostrava il condannato a morte - Lewis Payne - in
una celebre foto di Gardner, indicandolo come colui che è morto ma sta
per morire.
Tutti noi siamo condannati a morte. Tutti noi stiamo per morire. Il quando è
incerto. Il quando è la speranza. Quella che ci spinge a vivere facendoci
credere che l’argomento riguardi gli altri.
Eppure basterebbe prendere la foto di coloro che hanno assistito alla
condanna di Lewis Payne, avvenuta nel 1865, per dire con certezza che
tutti - compresi i loro figlioletti nelle case, compresi tutti gli
abitanti di quella città, dell’intero pianeta in quel momento -, tutti
sono morti.
Un’ecatombe.
Ciò nonostante vediamo ancora lo sguardo assente di Lewis Payne e il sorriso
abietto nel volto di Baudelaire e forse abbiamo anche visualizzato la grazia
negli occhi della madre di Barthes pur non avendo mai visto la Fotografia
del giardino d’inverno.
Il senso di qualcosa che si eterna appartiene solo all’arte.
Il lettore non me ne voglia se scrivo mestamente in questa giornata
d’autunno travestita d’estate, col pensiero rivolto ai quattro amici persi
prematuramente nell’ultimo anno e una stretta al cuore simile a un
rimpianto.
Due letterati, un disegnatore e un pittore, luminosi invulnerabili.
Mi piacerebbe che ciascuno di loro tornasse a parlarmi un poco, e per un
poco condividesse con me pensieri e passione.
Ma non ci sono più strade da percorrere insieme né sogni da infrangere,
nessun male più povero dell’assenza che li affligga e di cui possa averne
cura. Ho imparato la morte degli altri come fosse la mia.
Quando perdiamo qualcuno cerchiamo di riafferrare la sua umanità non
soltanto attraverso la memoria ma sfidando un’impossibilità: l’incontro.
Ne abbiamo bisogno perché la nostra fedeltà a questa terra necessità di
qualcosa di tangibile.
Questo è il motivo per cui incorniciamo fotografie con l’immagine di chi ci
ha lasciato. Per incontrarlo, sia pure in un mondo sospeso tra illusione e
innocenza.
Per incontrare gli artisti non occorre invece conservare un loro ritratto,
bastano le loro opere.
Questa è l’eternità a cui mira l’artista. Perpetuare se stesso nelle sue
opere. Una personale eternità che non sarà quella dell’aldilà ma andrà senza
dubbio al di là della sua vita. Sono le opere d’arte che consegnano l’autore
al futuro permettendogli di abitarlo in un altro modo.
Epperò devo dire che personalmente questa eternità a portata di mano che mi
sembrava consumasse tutte le mie aspirazioni agli inizi della mia carriera
di fotografo, dopo i primi riconoscimenti, le prime gratificazioni, col
passare degli anni mi consola ben poco.
Da quando la mia vita ha compiuto cinquanta anni ho compreso il rischio di
perderla e ho imparato ad apprezzarne ogni singolo aspetto, anche la noia,
la banalità o l’inutilità del dolore.
È come con le donne: prima me ne piaceva qualcuna, adesso quasi tutte.
«È la paura della morte e l’attrazione per la vita», dice il mio amico
psichiatra. Non si tratta di evasione ideologica né di lucido e amaro
disincanto ma di passione terrena.
Cresce nel tempo una distanza intellettuale e sentimentale dalle tue
aspirazioni e capisci che quel che più conta è stare nel battito
infaticabile dell’esistenza. Vivere ogni istante, inseguendo l’essenziale.
Stare dunque e non restare. Come si sta su questa terra, umanamente.
Ritornando quindi alla metafora da fotografo con la quale ho aperto questo
testo, si potrebbe dire che fa acqua da tutte le parti.
Per registrare la vita utilizziamo quasi sempre altri strumenti. E spesso
sono inadeguati e ognuno di loro richiede un cambio di prospettiva.
Non so per gli altri ma per me più si va avanti più la vita moltiplica i
suoi significati - ch’è anche un modo per confonderli - quando io invece
vorrei capirla, spiegarmela.
Mi oriento in questo zibaldone attraverso la fotografia definendo
continuamente nuove coordinate di senso: le vite degli altri, le loro
ragioni, raccontarle e quindi viverle senza rinunciare alla mia.
Ma in questo affanno di scandagliare, di capire, di scrutare rimango sempre
più colpito dalla inverosimiglianza della vita.
Mi pare di poterla astrarre dalla sua dimensione spazio-temporale e che il
mio tentativo di rendere verosimile la realtà fotografandola sia inutile.
Così coltivo l’illusione di poter addomesticare i giorni che passano e
scrivo, cerco una necessità per ogni cosa mentre il tempo continua a
scorrere micidiale, indifferente alle insurrezioni della memoria, alle sue
anguste felicità, al segreto eroismo dell’illusione.
Ma s’è fatto troppo tardi perché tutto ciò mi riguardi ancora.
La morte è altrove, disumanamente.
Scuola. Il Concerto di Natale del Coro dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte
Concerto
Concerto
Il Concerto di Natale del Coro dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
È stata una giornata ricca di eventi ed emozioni quella di martedì 20
dicembre per gli studenti della scuola di Grotte.
(Coro e
orchestra dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte)
Il Coro
del “Roncalli”, composto dagli studenti delle classi quinte della scuola
primaria e dagli studenti delle classi prime della scuola secondaria di
primo grado, che frequentano il corso ad indirizzo musicale, ha fatto il suo
primo debutto in pubblico.
Accompagnati dall’orchestra del “Roncalli” si sono esibiti in un coro di
voci cantando brani come “Oh happy day” di The Edwin Hawkins Singers, “Happy
Christmas” di J. Lennon e “Heald the world” di M. Jackson.
Un momento di festa, di gioia da condividere con i propri genitori pensato
per marcare il raccordo tra i due ordini scolastici ed introdurre in maniera
graduale gli studenti della scuola primaria nel segmento successivo,
attraverso lezioni mirate di canto, ritmo e intonazione da realizzare in
coro.
Un successo annunciato quello del coro del “Roncalli”, che per l’esecuzione
dei brani si è avvalso dell’accompagnamento musicale dell’orchestra del
“Roncalli.
Al concerto erano presenti anche alcuni ex alunni dell’indirizzo musicale,
che con le loro performance hanno integrato l’esecuzione dei brani.
“La nostra è una scuola ad indirizzo musicale - spiega il dirigente
scolastico Antonina Ausilia Uttilla - che vanta la presenza di un corpo
docente qualificato. Il Natale diventa un pretesto per stimolare i nostri
studenti a dare il proprio massimo, fornendo le prime occasioni di
esibizione in pubblico. L’atmosfera che un coro accompagnato da un’orchestra
può dare è indescrivibile. Grazie ai nostri studenti per averci regalato
grandi emozioni”.
Racalmuto. "Grande soddisfazione per la
donazione della Famiglia Sciascia"
Luciano Carrubba
Intervento del prof. Luciano Carrubba in merito alla donazione, da parte
della Famiglia Sciascia, dell'epistolario dello Scrittore alla Fondazione
che porta il suo nome.
*****
In
riferimento all’atto di donazione alla Fondazione "Leonardo Sciascia" del
patrimonio, già conservato presso la sede di Racalmuto, di proprietà della
famiglia Sciascia, da docente e promotore culturale esprimo una grande
soddisfazione ma, allo stesso tempo, entusiasmo in quanto chi, da sempre, ha
lavorato silenziosamente per il bene della Fondazione, continua a
contribuire e valorizzare la nostra città.
Ciò significa che Racalmuto, nel corso della sua evoluzione storico-sociale,
ha mantenuto uomini in grado di spendersi quotidianamente per la promozione
culturale del nostro territorio, su base volontaria, ed allo stesso tempo,
sono spinti da un forte impegno civile, di cui la Fondazione "Leonardo
Sciascia", è non solo contenitore, ma, vitalità pulsante del nostro paese.
Esprimo un forte ringraziamento personale alle figlie dello scrittore, le
quali nella volontà di procedere alla donazione, hanno testimoniato come i
principi morali si concretizzano nelle azioni nei confronti della
collettività.
Ritengo, infine, che la comunità di Racalmuto, ed in particolare i giovani,
possano identificare l’impegno di quanti si adoperano nel processo della
formazione, come strumento di crescita sociale, ed essere a loro volta nuovi
riferimenti, consapevoli che esiste un cuore pulsante, fonte incessante di
trasmissione di valori, ovvero, l’eredità etica e morale di Leonardo
Sciascia, a cui noi, come società civile dovremmo costantemente attribuire
senso e significato, diventare circolo virtuoso, rafforzando i modelli sani
a sostegno della nostra comunità.
Politica. On.
Decio Terrana (UDC): "Caro voli, da tempo abbiamo protestato"
On. Decio Terrana
On.
Decio Terrana (UDC): "Caro voli, da tempo abbiamo protestato". "Per
tornare in Sicilia bisogna pagare i biglietti più cari d’Italia: un volo da
Bologna a Palermo costa almeno 300 euro, uno da Milano a Palermo 400 euro,
300 da Torino, addirittura 500 se si parte da Roma; dalla Sicilia si parte
ma non si ritorna più. Abbiamo da due anni, come lo dimostra la
manifestazione svolta nel passato all'aeroporto Fontanarossa di Catania,
manifestato come occorre una concreta soluzione ad una triste situazione che
penalizza studenti, lavoratori e intere famiglie. Confido nell'impegno
sinergico del Governo regionale e di tutte le forze politiche, affinché nel
più breve tempo possibile si riesca a garantire ai siciliani una soluzione
strutturale, garantendo inoltre la continuità alle agevolazioni previste
dalla nostra insularità. Noi continuiamo ad esserci con impegno e
determinazione, per una battaglia che deve vederci tutti uniti". Questo
è quanto rende noto, con un comunicato, il coordinatore regionale dell'UDC
Decio Terrana.
Politica. Interrogazione dell'on. Serafina
Marchetta sulle carenze di organico nei presidi sanitari di emergenza
On. Serafina Marchetta
Interrogazione dell'on. Serafina
Marchetta sulle carenze di organico nei presidi sanitari di emergenza.
Sanità siciliana: l’on. Serafina Marchetta presenta un’interrogazione
all’assessore regionale alla Salute Volo, in merito alle gravi carenze di
organico e strutturali dei presidi di Emergenza - Urgenza.
Accelerare l’iter dei concorsi in Sicilia nel settore sanitario e promuovere
adeguamenti strutturali nei Pronto Soccorsi dell’Isola, sono alcune
problematiche che investono il settore sanitario e che hanno indotto l’on.
Serafina Marchetta a presentare un’interrogazione con gli estremi
dell’urgenza all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo.
L’on. Rosellina Marchetta ha inviato un’interrogazione per sapere lo stato
dell’arte dei concorsi, vista la necessità di velocizzare le procedure
propedeutiche alla copertura dei posti in organico oltre l’Area Emergenza,
ma anche ha chiesto di sapere come l’Assessore intende intervenire sulle “criticità
che interessano i singoli reparti dei vari ospedali siciliani e le unità di
Pronto Soccorso, a causa della carenza di personale medico in organico,
ausiliari e amministrativi”.
Nell’interrogazione la Deputata ha chiesto inoltre se l’Assessore è a
conoscenza e se corrisponde al vero che alcune A.S.P "spostano" gli
specialisti dei reparti al Pronto Soccorso sguarnendo i reparti stessi di
qualificate professionalità.
Una vicenda che, se dovesse corrispondere al vero, crea numerosi disagi nei
reparti ospedalieri. I medici dei reparti sono chiamati a garantire
l'assistenza ai soggetti degenti presso le strutture con la massima
diligenza e senza essere utilizzati nei Pronto Soccorso.
Per l’on. Marchetta diventa prioritario che l’organico dei Pronto Soccorso
dell’Isola debbano disporre di un adeguato personale attraverso i concorsi e
i processi di stabilizzazione di figure precarie che prestano
quotidianamente i servizi di assistenza.
“È a tutti noto - scrive nell’interrogazione l’Onorevole - che
molti siciliani si recano negli ospedali del nord per ricevere cure adeguate
causando un eccessivo dispendio delle risorse del bilancio della Regione
Siciliana e notevoli disagi, pertanto diventa prioritario accelerare i tempi
dei concorsi vigenti, delle stabilizzazioni e del riassorbimento del
personale eventualmente in esubero e rendere eccellenti tutte le nostre
strutture sanitarie; è triste assistere a carenze strutturali nelle
astanterie luoghi di prima accoglienza degli ammalati”.
L’interrogazione si conclude chiedendo un intervento dell’Assessore
regionale al ramo, tenuto conto che il sistema sanitario fino ad oggi ha
prodotto spesso numerosi sprechi, inefficienze e grandi disagi per i
siciliani.
“Il diritto alla salute in adeguate strutture e con qualificato e stabile
personale deve diventare - conclude l’on. Marchetta - un elemento
qualificante di questa legislatura, con l’attivo e sinergico contributo di
tutti”.
Sport. Concluso il "Triangolare di Natale" della
ASD "Pan Sagittarius"
Calendario 2023
Concluso il "Triangolare di Natale" della ASD "Pan Sagittarius".
Con il "Triangolare di Natale" disputato dai bambini delle categorie
2015-2016 e 2017-18, la Scuola Calcio "Peppe Castiglione" dell'Associazione
Sportiva Dilettantistica "Pan Sagittarius" di Grotte ha concluso le attività
per l'anno 2022.
(Calendario 2023 - ASD "Pan Sagittarius" - Scuola Calcio "Peppe
Castiglione")
Un anno
segnato dal ritorno alla normalità, dopo 3 di pandemia che hanno modificato
le abitudini anche degli sportivi. Tutte le categorie sono state coinvolte
nel corso della settimana precedente il Natale: la categoria 2009 impegnata
nel campionato provinciale di calcio a 7; le categorie 2010-11-12 e 2013-14
hanno disputato un Triangolare con la presenza della "Scuola Calcio Atletico
Maccalube"; la categoria "Piccoli amici" si è confrontata con la "Scuola
Calcio Ponte di Ferro" di Calogero Volpe e Fortunato Policardi.
Al termine del Triangolare, lo scorso giovedì 22 dicembre tutti i bambini
sono stati premiati con una medaglia, e tutti gli atleti della Scuola Calcio
hanno ricevuto il
calendario 2023; nell'occasione i Dirigenti dell'ASD Pan Sagittarius
hanno espresso un ringraziamento alla ditta "Costanza Euroalimenti" di
Giacomo Costanza, per la preziosa collaborazione. Il tradizionale scambio di
auguri è stato celebrato con un piccolo rinfresco. Le attività sportive
della Scuola Calcio "Peppe Castiglione" riprenderanno il 9 gennaio 2023.
Agrigento. "Figli del Mediterraneo": incontro
con Medinova e i suoi autori; venerdì 30 dicembre
Locandina
"Figli del Mediterraneo": incontro con Medinova e i suoi autori; venerdì 30 dicembre.
S’intitola "Figli del Mediterraneo" l'incontro promosso dalla casa editrice
"Medinova con lettori e giornalisti che si occupano di cultura.
L'appuntamento sarà ospitato il prossimo venerdì 30 dicembre dal Circolo
"Empedocleo" di Via Atenea, ad Agrigento dalle 17.00. Parteciperanno, oltre
l'editore Antonio Liotta, anche gli autori "Medinova". L'appuntamento sarà
occasione per tracciare quanto fatto nel 2022 e dare qualche anticipazione
rispetto le attività culturali che saranno condotte nel 2023. Al termine è
previsto un brindisi. L'incontro è aperto al pubblico sino ad esaurimento
posti.
Racalmuto. Presentazione delle mostre personali
di pittura di Silvio Benedetto e Silvia Lotti; venerdì 30 dicembre
Locandina
Presentazione delle mostre personali di pittura di Silvio Benedetto e
Silvia Lotti; venerdì 30 dicembre.
Una manifestazione a Racalmuto, nel centenario della nascita di Pier Paolo
Pasolini.
Venerdì 30 dicembre a partire dalle ore 17.00, nel Teatro “Regina
Margherita”, si terrà la cerimonia di inaugurazione delle personali di
pittura di due artisti: Silvio Benedetto e Silvia Lotti.
La personale di Benedetto, dal titolo “La parola e lo sguardo” verrà esposta
presso la “Stanza dello scirocco” nel Cortile Todaro. La mostra di Lotti
sarà fruibile presso “Casa Sciascia” (inj Via Leonardo Sciascia, 39).
Le due mostre rimarranno aperte ogni giorno sino al 31 marzo 2023.
Iniziative. "Le fotografie... raccontano":
mostra di Salvatore Milano; venerdì 30 dicembre nel Palazzo municipale
Guarda il video
"Le fotografie... raccontano": mostra di Salvatore Milano; venerdì 30
dicembre nel Palazzo municipale di
Grotte
(guarda
il video).
Venerdì 30 dicembre 2022 all'interno dell'Atrio del Palazzo municipale di
Grotte, alle ore 17.30, avrà luogo l'inaugurazione della mostra fotografica
di Salvatore Milano dal titolo "Le fotografie... raccontano".
Con la partecipazione delle attrici del Laboratorio Teatrale "Luchino
Visconti":
- Alessandra Criminisi;
- Giusy Costanza;
- Patrizia Mangione;
- Antonella Burrasca;
e con la partecipazione (al pianoforte) del M° Giuseppe Cirlincione.
Interverranno:
- Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- Alessandra Marsala (Assessore alla Cultura);
- Salvatore Bellavia (Presidente del Laboratorio Teatrale "L. Visconti").
(Guarda
la presentazione video).
Chiesa. Veglia
di Natale in chiesa Madre: intervento del presidente del Consiglio
comunale Aristotele
Cuffaro
Aristotele Cuffaro
Pubblichiamo
di seguito l'intervento di saluto
del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro,
pronunciato ieri sera - sabato 24 dicembre - in chiesa Madre Madre nel corso
della Veglia di Natale.
*****
"Rivolgo
il mio saluto alle autorità religiose, civili e militari.
Dopo due anni di pandemia finalmente siamo riusciti a festeggiare le
tradizioni natalizie con partecipazione e fede che hanno da sempre
caratterizzato la nostra comunità.
Tanti ragazzi hanno costruito il presepe, con spirito di aggregazione per
onorare la nascita di Gesù, simbolo di pace e speranza, nei vari quartieri
del paese, animati dal gruppo delle novene.
La speranza coltivata nella fede deve aprirci alla luce della salvezza, e
per questo, con animo travagliato, spero in una pace tra il popolo russo e
quello ucraino.
Ogni anno per il santo Natale ci atteggiamo a buona cristiani, con una bontà
di facciata ed atteggiamenti retorici, come se il povero, l’emarginato,
l’ultimo, esistessero solo ed esclusivamente in questo periodo dell’anno.
Purtroppo la frenesia, il relativismo sociale ci fa chiudere gli occhi e non
vedere contesti degradati che necessitano di attenzione sempre.
Stiamo subendo un'inflazione ed una crisi che ci hanno portato ad una vera e
propria regressione economica, costringendo le famiglie a restrizioni
straordinarie ed a privarsi del necessario per il proprio sostentamento.
Non è un periodo felice per la nostra nazione e di conseguenza per i Comuni
che la compongono. A Grotte abbiamo attivato tutto quello che ci era
possibile per aiutare le famiglie in disagio attraverso gli uffici preposti.
Tanto sta facendo la comunità ecclesiale e le associazioni solidali
presenti nel territorio.
Come ebbe a dire papa Francesco: “Siamo figli amati e non analfabeti di
bontà”, e per questo nell’augurarvi un buon Natale e un felice anno
nuovo spero che Nostro Signore Gesù possa aprirci il cuore per donare amore
di sostanza sempre ed aiutare chi si trova nella malattia, nella povertà e
nella disgrazia.
Auguri".
Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro
Scuola. Il Presepe Vivente dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte
Presepe Vivente
Inaugurazione
Il Presepe Vivente dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
Lo scorso 19 dicembre è stato inaugurato il Presepe Vivente interpretato
dagli alunni di tutte le classi del plesso Roncalli che hanno fatto rivivere
ai visitatori la magia della Natività fatta di antichi mestieri e tradizioni
popolari.
(Presepe
Vivente dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte)
La
manifestazione, tenutasi presso la palestra del plesso Roncalli, ha avuto
inizio con il taglio del nastro da parte dell’assessore alla Pubblica
Istruzione Alessandra Marsala che insieme al sindaco Alfonso Provvidenza e
al dirigente scolastico Antonina Ausilia Uttilla hanno avuto modo di
apprezzare per primi la rappresentazione del Presepe Vivente.
Il presepe per tutto il pomeriggio è stato aperto ai numerosi visitatori,
che si sono ritrovati di fronte ad un vero e proprio villaggio con un
susseguirsi di fabbri, fornai, lavandaie, ricuttara, tessitrici,
pastori che contornavano la grotta della Natività. Qui una piccola Maria,
insieme al suo Giuseppe, ai Re Magi e agli angioletti adoravano il
Bambinello illuminato da piccole stelline.
Il tutto reso magico da un coro festoso che ha intonato melodie natalizie
della nostra tradizione, accompagnato da un’orchestrina guidata dalla
maestra Roberta Marcantonio.
Visto il successo ottenuto, tante sono state le richieste per un’altra
replica della manifestazione che è stata riproposta il 22 dicembre,
accogliendo altri visitatori e gli alunni della scuola secondaria di primo
grado.
Grande la soddisfazione del Dirigente scolastico, prof.ssa Antonina Ausilia
Uttilla, che ha manifestato emozione e gioia per la buona riuscita
dell’evento. Presenti inoltre alla manifestazione gli assessori Giuseppe
Mancuso e Antonio Morreale, la vice preside Carmela Figliola, il dirigente
del CPIA Santino Lo Presti, il presidente del Consiglio di Istituto Giuseppe
Cipolla.
Attualità. "Sotto mentite spoglie è già una
guerra mondiale"; di Raniero La
Valle
Raniero La Valle
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Zelensky non è Churchill e Churchill non andava in giro vestito da
soldato, ma come Churchill andò nel 1941 nella baia di Terranova per
invocare l’intervento di Roosevelt nella II Guerra Mondiale, così ora
Zelensky è andato in America per chiedere a Biden e al Congresso - che
lo ha festosamente accolto - il pieno coinvolgimento degli Stati Uniti
nella sua guerra personale contro la Russia.
Ne ha avuto piena assicurazione, in pensieri opere ed armi, ma con
l’esclusione dei dolori e del sangue lasciati al patimento del solo
popolo ucraino.
Questo è il prezzo della vittoria, se a tutti i costi la si vuole invece
che la pace; questa la vorrebbero i popoli ma purtroppo non gli Stati e
le loro organizzazioni collettive, militari, politiche e giuridiche.
Se guerra è, sotto mentite spoglie essa è già una guerra mondiale. È
importante allora riconoscerla.
È la stessa guerra che è stata combattuta nelle forme della guerra
fredda nei decenni intercorsi tra la vittoria antifascista del 1945 e la
rimozione del muro di Berlino nel 1989, e anche il Nemico è lo stesso,
benché non più con la motivazione del comunismo, mentre il Muro, non più
di pietra, non ci divide meno di allora.
Per una residua saggezza delle classi dirigenti dell’epoca e la
resistenza dei movimenti popolari allora si evitò che la guerra fredda
precipitasse in una guerra totale.
Oggi non si vedono precauzioni che vengano assunte contro questa
eventualità. È possibile però che la guerra sia stata assicurata e resa
libera all’esercizio da un accordo stabilito tra i Servizi segreti per
cui non si giunga fino all’uso delle armi nucleari.
Così racchiuso nel segreto il futuro non può essere controllato da noi
mentre la politica è irrisa, il diritto impotente e la democrazia è
sospesa.
Dal canto suo l’Europa è distratta dalla corruzione, e l’Italia promuove
la caccia ai cinghiali nelle ZTL.
In tale situazione ognuno deve prendere le sue responsabilità e decidere
in che cosa deve sperare.
Letture Sponsali. "Una famiglia come tante
all'epoca e come tante di oggi"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Fidarsi del Signore nelle difficoltà della vita.
Le nascite - nella maggior parte dei casi - sono eventi lieti. Si prepara il
“corredino” per il nascituro, si fa in modo che mamma e piccolo abbiano
tutti i comfort.
Si prepara un posto, un luogo accogliente per il bambino o la bambina che
stanno per venire al mondo e si cerca di attenzione i bisogni della mamma
(specialmente se neo-mamma).
Quanto sono stati diversi il travaglio, il parto e la nascita per una
giovane donna come Maria e per il suo bambino, nonché la frustrazione,
l’avvilimento per il papà Giuseppe incapace di trovare un posto adeguato per
la sua sposa.
Di contro la liturgia di ogni è costellata da parole come “Gloria”,
“Salvezza”, il profeta Isaia parla di un bambino sulle cui spalle è il
potere, una grande luce, mentre il salmo esorta alla gioia, all’esaltazione
del Signore.
Che senso ha tutto questo per una coppia che vive un momento di difficoltà,
il cui figlio (che gli è stato annunciato due volte, prima a Giuseppe, poi a
Maria) viene dallo Spirito santo e ora si ritrova a non poter affrontare il
parto con un minimo di dignità?
Dio ha scelto di incarnarsi in una famiglia che vive un momento di
difficoltà, cui non sono risparmiati i problemi, una famiglia come tante
all’epoca e come tante di oggi: una coppia che nei piccoli e grandi problemi
del quotidiano è capace di alzare lo sguardo, cambiare prospettiva, perché
rimettersi alla Sua volontà non significa avere la vita facile, avere onori,
essere sollevati dai problemi e dai guai, significa invece incarnare la
volontà del Signore, saper dire: sia fatta la tua volontà, comunque.
Racalmuto. "Guai a parlare di ludopatia o di
droga! Se capita una tragedia è per colpa di un pazzo"; di Salvatore
Petrotto
Salvatore Petrotto
Ricordo
che sino ad una decina di anni fa a Racalmuto c'erano due squadre di calcio
che militavano in eccellenza, con i relativi vivai giovanili.
C'era una squadra di basket e, se non ricordo male, una squadra di
pallavolo.
Un palazzetto dello sport perfettamente funzionante e non devastato, dopo
che, alcuni anni fa, vi hanno ammassato dentro, in maniera disumana,
centinaia di migranti.
Non ricordo che, in passato, si spendeva qualcosa come qualche milione di
euro l'anno per accogliere centinaia di immigrati, garantendo loro,
doverosamente, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, insegnanti ed
esperti di vario genere. Salvo poi a dimenticare, abbandonati a sé stessi,
centinaia di bambini e ragazzi racalmutesi, nonché le loro rispettive
famiglie, che vivono in quartieri di gran lunga più degradati di Librino o
dello ZEN.
Se non ricordo male a Racalmuto c'era anche una fabbrica di cavi elettrici,
in cui lavoravano un centinaio di persone.
C'era un distributore di carburante ESSO, con annesso ristorante ed albergo.
Un'azienda che produceva salmone e pesce spada affumicato.
Una serie di attività, oltre che commerciali, anche artigianali, che hanno
definitivamente chiuso i battenti.
Solo nelle ultime settimane, all'improvviso, abbiamo visto chiudere tre
trattorie e qualche bar.
In compenso sono state installate, in molti esercizi commerciali, una
miriade di macchinette per giocare e sono state aperte diverse sale-gioco,
dove la gente passa tutto il suo tempo, ovviamente a giocare e, soprattutto,
a giocarsi di tutto e di più.
Sino al 2010 a Racalmuto nascevano oltre 70 bambini l'anno. L'anno scorso ne
sono nati 38.
Chissà perché!
Forse la gente non mette su famiglia e non fa figli perché manca il lavoro
e, probabilmente, preferisce emigrare.
Chi rimane in paese è forse troppo indaffarato a giocare od a farsi bruciare
il cervello da qualche venditore di caramelle.
Una volta i nostri genitori ci dicevano che non dobbiamo accettare caramelle
dagli sconosciuti. Oggi forse le caramelle ce li forniscono gli amici sotto
casa...
Guai a parlare di ludopatia o di droga!
Se capita una tragedia è per colpa di un pazzo. Come e perché si impazzisce,
poco importa!
Se poi qualcuno, veramente più di qualcuno, a forza di giocare fallisce e
chiude la sua attività, facciamo finta di niente.
Non vi viene il dubbio che siamo tutti quanti un po' troppo distratti e
che, un po' per paura ed un po' per quieto vivere, stiamo fingendo di non
capire che Racalmuto è annichilito e tramortito a causa della nostra
pericolosissima indifferenza.
Ne vogliamo discutere, una volta per tutte, 'apertis verbis' e, se
possibile, anche pubblicamente?
Viabilità. Riparata in tempi record (dal Comune
di Grotte) la buca sulla strada Racalmare
Verso Grotte
Riparata in tempi record (dal Comune di Grotte) la
buca sulla strada Racalmare.
È stato eliminato in tempi rapidi il pericolo per i veicoli rappresentato
dalla buca sulla strada Racalmare. L'Amministrazione comunale di Grotte, al
fine di evitare ulteriori incidenti e prevenire maggiori danni ai cittadini,
si era fatta carico del problema ed ha provveduto a far riparare la buca.
Stamattina scrivevamo: "l'eliminazione del pericolo, che dovrebbe
avvenire in tempi brevi"; possiamo confermare l'intervento già
effettuato dal Comune (vedi foto a lato).
Permangono le carenze "strutturali" della strada Racalmare, che
continueranno a generare nuove buche, pertanto seguitiamo a raccomandare ai
conducenti di mantenere su questa arteria una velocità ridotta (nel tratto
sul quale ha competenza Grotte vige un'ordinanza che fissa il limite a 50
Km/h).
Affetti. Il ricordo di Mimmo Butera, a un anno
dalla scomparsa, nelle parole della figlia Maria Chiara
Mimmo Butera
Il ricordo di Mimmo Butera, a un anno dalla
scomparsa, nelle parole della figlia Maria Chiara.
*****
É
assurdo papà, è assurdo pensare che sia già passato un anno dall’ultima
volta che ti ho visto, che abbiamo parlato al telefono e mi hai detto “ti
voglio bene pupiddra” prima di staccare, staccare per sempre.
Sono successe tantissime cose quest’anno ed ogni mia piccola conquista
raggiunta l’ho dedicata sempre a te, perché mi piace pensare che tu da lassù
fai ancora il tifo per me; avrei voluto che tu fossi ancora qui, anche per
condividere l’ansia prima di un’interrogazione.
Sei sempre stato il mio punto di riferimento e continuerai ad esserlo,
quando ho bisogno ancora di un tuo consiglio chiudo gli occhi e provo a
pensare a cosa mi avresti detto di fare tu. Solo noi due sappiamo il
rapporto indissolubile che ci legava, e quanto fossimo simili - a tratti
uguali - dai gesti, ai modi di fare, all’aspetto fisico e al nostro
carattere difficile ma che ci dava tantissima forza in modo da non farci
abbattere mai.
Non è vero che con il tempo tutto passa oppure riuscirò a pensarci di meno,
perché per me è impossibile; ma come facevi tu, provo a nascondere tutto
dietro ad un sorriso, nonostante questo sia spesso forzato, perché niente mi
permetterà di riaverti con me e rimarrai per sempre la mia parte mancante
più grande.
Chiesa. Il Presepe Vivente dei ragazzi
dell'Oratorio "Rosario Livatino" di Grotte
Presepe Vivente
Foto di gruppo
Il Presepe Vivente dei ragazzi dell'Oratorio "Rosario Livatino" di
Grotte.
Le festività del Natale 2022 hanno portato una novità nella comunità
cittadina di Grotte. I ragazzi dell'Oratorio "Rosario Livatino" hanno
realizzato la loro "1^ edizione del Presepe Vivente". Uno dei più suggestivi
angoli del centro storico del paese, nei pressi dell'Auditorium San Nicola,
lo scorso martedì 20 dicembre è stato animato dalla presenza di un piccolo
ma accogliente presepe. Attorno alla tradizionale scena della natività sono
state realizzate diverse postazioni: le tessitrici, la bottega del fabbro,
le lavandaie, le donne al pozzo, i fruttivendoli, i calzolai, il mulino, i
panettieri e gli immancabili pastori. Ogni ragazza e ragazzo dell'Oratorio
ha interpretato un proprio personaggio, vivendo un'esperienza che coralmente
è stata definita "meravigliosa".
"L’Oratorio “Livatino” - dichiarano gli animatori - tiene a
ringraziare tutti i membri, il Comune di Grotte, le famiglie, i tecnici, i
ragazzi delle novene, gli zampognari e tutti coloro i quali hanno
contribuito a dare una mano nella riuscita del presepe".
Viabilità. Buca sulla strada Racalmare fa strage
di copertoni; fare attenzione al confine del territorio comunale
Buca
Buca
Copertone
Buca sulla strada Racalmare fa strage di copertoni; fare attenzione al
confine del territorio comunale.
Da qualche giorno è diventata pericolosa una buca che si è venuta a creare
sulla strada "Racalmare - San Benedetto", via di fuga dal paese di Grotte in
caso di emergenze e calamità naturali. Il piccolo cratere si rivela
particolarmente insidioso perché è posizionato (procedendo verso San
Benedetto) al termine del rettilineo dopo l'abbeveratoio pubblico,
sul bordo destro della strada in piena curva, immediatamente dopo
il confine del territorio comunale di Grotte. Transitando in quella
direzione, soprattutto in orario notturno, la buca è particolarmente
insidiosa perché molto difficile da individuare, anche mantenendo una
velocità moderata.
Diversi gli automobilisti che ne hanno subito le conseguenze, ritrovandosi
con un copertone squarciato e col cerchione visibilmente deformato (vedi
foto a lato).
Nonostante il recente intervento manutentivo sulla "Racalmare",
fortemente voluto dal Comune di Grotte e realizzato con i fondi della
Protezione Civile regionale, con il quale sono stati ricoperti i numerosi
"crateri" esistenti e rifatti ampi tratti di manto stradale, continuano a
formarsi periodicamente nuove buche. Nata come strada di penetrazione
agricola, la "Racalmare", che non è stata progettata per sostenere un
intenso traffico veicolare, necessiterebbe di un intervento complessivo
strutturale di consolidamento della base sull'intero percorso, prima ancora
che piccoli interventi di superficie su tratti limitati. Un intervento di
difficile realizzazione, sia a causa del frazionamento delle competenze
sulla strada (che coinvolge i Comuni di Grotte, Comitini, Favara e il Libero
Consorzio dei Comuni della Provincia di Agrigento), sia per l'ammontare
delle risorse economiche necessarie a farvi fronte.
In attesa dell'eliminazione del pericolo, che dovrebbe avvenire in tempi
brevi, ai conducenti non rimane che affrontare la curva - sul cui
bordo si trova la buca - a velocità ridotta, evitando di
mantenersi troppo sulla destra.
Racalmuto. "La solidarietà e/è
la missione del docente"; dibattito alla Fondazione "Sciascia"
Locandina
"La solidarietà e/è la
missione del docente"; dibattito alla Fondazione "Sciascia". Venerdì 23 dicembre, alle ore 17.00 presso la Fondazione "Leonardo
Sciascia" di Racalmuto, si terrà un incontro-dibattito sul tema "La
solidarietà e/è la missione del docente".
Alla manifestazione, i cui interventi verranno moderati da Enzo Sardo
(presidente provinciale del Movimento Cristiano lavoratori), interverranno:
- Vincenzo Maniglia, Sindaco di Racalmuto;
- Ivana Mantione, Assessore ala Cultura del Comune di Racalmuto;
- Carmen Campo, Dirigente scolastico;
- Rosa Cartella, Dirigente scolastico;
- Elisa M. E. Casalicchio, Dirigente scolastico;
- Rossana Virciglio, Dirigente scolastico;
- Luciano Carrubba, docente;
. Tiziana Messina, docente;
- Domenico Romano, docente;
- Adele Troisi, docente.
A seguire degli interventi si aprirà il dibattito con i partecipanti.
L'incontro è promosso dal MCL, in collaborazione con il Comune di Racalmuto,
la Fondazione "Leonardo Sciascia", l'ARS, il Ministero della Cultura, la
Regione Siciliana - Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana -
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.
Attualità. Sulle spalline di
Giulia Tirone Chiaramonte i gradi di Maresciallo della Guardia di
Finanza
Giulia Tirone Chiaramonte
Con i genitori
Sulle spalline di Giulia
Tirone Chiaramonte i gradi di Maresciallo della Guardia di Finanza.
Vincitrice del concorso per allievi Marescialli della GdF, nel 2020 la
giovane grottese aveva intrapreso il corso di formazione presso la
Scuola
Ispettori e Sovrintendenti che ha sede a L’Aquila. Il 16 luglio 2021 aveva
prestato il giuramento solenne insieme a tutti gli Allievi Marescialli
del 92° Corso “Milano 45 II” contingente ordinario e mare.
Dopo due anni di intenso addestramento militare e professionale,
lo scorso lunedì 19 dicembre, nel corso di una suggestiva cerimonia
svoltasi all’interno della Scuola, Giulia - come tutti i 910 allievi
frequentatori del Corso -, alla presenza di oltre 3000 persone tra parenti
ed amici giunti da ogni parte d’Italia, ha indossato il grado di
Maresciallo.
Alla manifestazione ha presenziato il Generale di Corpo d'Armata Sebastiano
Galdino, Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza,
nonché numerose autorità locali religiose, civili e militari.
La cerimonia militare è stata caratterizzata da diversi significativi
momenti: la reciproca apposizione del grado tra gli allievi quale segno di
appartenenza ad un unico Corso, la consegna della “stecca” da parte del
Corso anziano ai colleghi del primo anno di Corso e il gemellaggio con i
frequentatori del 60° Corso “Milano 45” del biennio 1985/1987, con la
simbolica consegna della sciabola all’allievo anagraficamente più giovane.
Giulia Tirone Chiaramonte e i suoi colleghi neo Marescialli saranno ora
chiamati alla frequenza del terzo anno di studi: un Corso di qualificazione
operativa che li arricchirà di maggiori competenze professionali e che si
concluderà con il conseguimento del titolo accademico, in forza della
convenzione stipulata con l’Università degli Studi de L’Aquila.
Nel concludere il suo intervento, il Generale Galdino ha richiamato i
giovani Ispettori sull’importanza del grado conseguito e sulle gravose
responsabilità che da esso discendono.
Sport. Anthony Ciraolo si laurea campione
italiano di Powerlifting
Sul podio
Medaglia
Anthony Ciraolo si laurea campione italiano di Powerlifting.
Con la vittoria odierna si è aggiudicato il diritto a partecipare ai
campionati mondiali di marzo 2023 in Egitto.
Nel fine settimana del 17 e 18 dicembre 2022 si è svolta a Terme Vigliatore
(in provincia di Messina) la "Coppa Nazionale del Mediterraneo", campionato
italiano di "powerlifting e single lift panca e stacco" organizzato dal WPC
(World Powerlifting Congress) e dal WPC Italia.
Tra i numerosi partecipanti per le diverse specialità (squat, panca, stacco,
powerlifting completo) anche il grottese Anthony Ciraolo.
Il giovane atleta, che concorreva nella categoria junior (dai 90 a 100 kg di
peso corporeo) per la gara di "panca piana", ha fatto registrare un
risultato personale di 142,5 kg, superando gli altri sportivi ed
aggiudicandosi il gradino più alto del podio.
Anthony, che si allena nella "Universal Gym" seguito dal preparatore
atletico William Luigi Cacciato, insieme alla medaglia di primo classificato
si è garantito il diritto di partecipare ai prossimi campionati mondiali
che si terranno in Egitto, nel mese di marzo 2023.
Nelle foto a lato, il momento della premiazione e la medaglia.
Sport. Triangolare di pallavolo: al campo
"Francesca Morvillo" di Grotte trionfa la "G.T. Volley" di Agrigento
Foto di gruppo
Triangolare di pallavolo: al campo polifunzionale "Francesca Morvillo"
di Grotte trionfa la "G.T. Volley" di Agrigento.
Il campo sportivo coperto polivalente "Francesca Morvillo" di Grotte ha
ospitato, lo scorso giovedì 15 dicembre, il Triangolare di pallavolo
femminile organizzato dal Centro Sportivo "Libertas".
A disputarsi il trofeo natalizio le compagini "ASD Evergreen" di Licata,
"G.T. Volley" di Agrigento e "C.S. Athena" di Campobello di Licata.
Al termine delle partite, i risultati hanno visto primeggiare meritatamente
la "G.T. Volley" di Agrigento.
"Ancora una volta abbiamo vissuto un pomeriggio all'insegna dello sport
- ha dichiarato Salvatore Rizzo, presidente del Centro Sportivo "Libertas"
-; le atlete hanno messo in campo agonismo, fair play e tanta amicizia".
Racalmuto. "Il fascino delle novene":
presentazione della raccolta dei canti popolari natalizi; mercoledì 21
dicembre
Locandina
"Il fascino delle novene": presentazione della raccolta dei canti
popolari natalizi; mercoledì 21 dicembre.
Mercoledì prossimo 21 dicembre 2022, a partire dalle ore 17.00 a
Racalmuto presso la chiesa San Giuseppe, sarà presentata la ristampa
della pubblicazione "Canti Popolari Natalizi di Racalmuto - Novene '78"
edita dalla locale Pro Loco.
La manifestazione, su iniziativa di Lillo Giangreco, si svolgerà tra
testimonianze, ricordi, musiche e proiezioni di foto d'epoca, a cui faranno
seguito la visita al presepe statico e al presepe vivente, e l'ascolto delle
tradizionali novene.
Chiesa. Costituita l'Associazione "Santa Venera
Città di Grotte"
Stemma
Costituita l'Associazione "Santa Venera Città di Grotte".
È stata formalmente costituita lo scorso 5 dicembre 2022, con sede
nell'ufficio parrocchiale della chiesa Madre di Grotte (in Via Fonte n° 7),
l'Associazione "Santa Venera Città di Grotte".
La nuova "Associazione di Promozione Sociale" ha 9 soci fondatori:
Antonio Binnici, Salvatore Ciraolo, Salvatore Garufo, Fabrizio e Francesco
Lazzaro, Gaetano la Mendola, Calogero Tirone, Domenico Vizzini e il parroco
don Salvatore Zammuto.
Tra gli scopi del sodalizio, quelli di promuovere e valorizzare il culto
della Patrona di Grotte, di organizzarne le manifestazioni in occasione
delle ricorrenze, di incentivare lo scambio di esperienze e testimonianze
con altre realtà religiose devote alla Santa.
Per il primo quinquennio il Consiglio direttivo è costituito da: Domenico
Vizzini (presidente), Salvatore Garufo (vice presidente), don Salvatore
Zammito (assistente spirituale), Salvatore Ciraolo (segretario) e Francesco
Lazzaro (tesoriere).
Iniziative. Presentato all'istituto "Nicolò
Gallo" il progetto Prevania, sulla pianta "Moringa oleifera"
Relatori
Moringa Oleifera
Presentato all'istituto "Nicolò Gallo" il progetto Prevania, sulla
pianta "Moringa oleifera".
La “Pianta dei miracoli” cresce ad Agrigento, primi campi sperimentali di
Moringa Oleifera. Presentato all’istituto “Nicolò Gallo” del capoluogo il
progetto Prevania sulla pianta originaria dell’Asia che bene si adatta al
clima siciliano.
La diffusione della “Pianta dei miracoli”, la Moringa oleifera, cresce
sempre di più nelle aziende agricole dell’Agrigentino. La pianta, originaria
dell’India, è stata coltivata in maniera sperimentale in diversi terreni
siciliani, nell’ambito del progetto “Prevania”.
I risultati del progetto sono stati diffusi nella giornata formativa
tenutasi all’istituto agrario e alberghiero “Nicolò Gallo” di Agrigento alla
presenza di esperti, docenti, e ricercatori.
"Quella che si è tenuta è stata una giornata di alta formazione che
riguarda lo sviluppo sostenibile - ha spiegato la dirigente del “Nicolò
Gallo” Girolama Casà - con esperti del settore che hanno dato ai
giovani consigli su nuove agricolture, innovazioni agricole e l’impatto
ambientale. È una scuola inclusiva anche dal punto di vista dei progetti,
che punti alla qualità e all’innovazione".
La giornata, dedicata ai prodotti ad elevato valore nutrizionale e ad
impatto ambientale ridotto è stata condotta dal giornalista Alan David
Scifo, e ha visto tra gli interventi, quelli dei dottori di ricerca del
Crea-Dc di Bagheria, che hanno spiegato i risultati già raggiunti: "La
moringa ha elevate caratteristiche nutrizionali ed è molto adattabile al
clima siciliano - ha spiegato Giulia Salsi del Crea - queste
due peculiarità possono aprire una nuova strada nel nostro territorio, una
nuova filiera dalla coltivazione al consumo. I benefici di questa pianta
sono tanti: la moringa ha un elevato contenuto di proteine, ha più vitamina
C delle arance e può essere inserita perfettamente nelle nostre diete".
Agli studenti ha parlato anche Maria Ala, consigliere Odaf Agrigento,
Giuseppe Scarito che ha illustrato le azioni del progetto Prevania,
Matteo Cacciaglia, innovation broker di Fippo e Salvatore
Ciulla, docente e coordinatore tecnico progetto Prevania.
"Queste giornate ci fanno assaporare i contesti formativi in cui si
sviluppano le due specie del progetto Prevania, la moringa e la salvia. In
questo modo i ragazzi possono toccare con mano il loro futuro, saranno così
portatori di conoscenze e competenze, incontrando diversi contesti che
dialogano tra loro: la ricerca, le aziende agricole e quelle che fanno
trasformazione anche non alimentare".
Nel 2023 si terranno altre giornate formative sulle sperimentazioni della
moringa in Sicilia.
La manifestazione organizzata dal gruppo operativo Prevania, è stata
patrocinata dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di
Agrigento e dal distretto del cibo Bio Slow Pane e Olio.
Dialoghi. "Quando il silenzio è d'oro"; di
Giuseppe
Castronovo
Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo.
Al Circolo della Concordia abbiamo iniziato alcune riflessioni sul terremoto
scandalistico che ha investito il Parlamento Europeo con il coinvolgimento
di diverse figure di spicco anche italiane.
Giuseppe Castronovo
"QUANDO
IL SILENZIO È D'ORO"
-
Totò: Amici, chi poteva aspettarsi al Parlamento Europeo uno “scandalo
mazzettaro” di proporzioni tali da travolgere il cuore delle nostre
istituzioni europee?
- Nenè: Un danno di immagine davvero incalcolabile! Nessuno poteva
immaginare valige così piene di banconote! Qualcuno, dopo aver fatto i
calcoli del caso, parla di più di 30.000 banconote.
- Ambrogio: Un’immagine che si scolpisce in modo indelebile nella nostra
mente. Penso a quelle mazzette di banconote disposte sul tavolo come salumi
esposti negli scaffali dei nostri supermercati.
- Santo: L’opinione pubblica si chiede se questo sia il modo in cui l’Europa
cerca la soluzione ai nostri problemi: basti pensare al costo della nostra
bolletta energetica, col gas che a noi italiani costa quattro volte di più
che negli Stati Uniti!
- Totò: Prof. Vezio, cosa ne pensa?
- Vezio: Auspico che i Partiti (per rispetto utilizzerei ancora la P
maiuscola), parlando dei propri rappresentanti nelle Istituzioni Europe e a
vario titolo coinvolti in questo scandalo, si assumano, almeno questa
volta, le loro responsabilità e non ci parlino più di: mele marce; compagni
che sbagliano; autosospensione e altre amenità dello stesso genere, pur
continuando a rimanere al loro posto e a incassare mensilmente la loro
indennità di carica. Non ricorrano più al solito frasario studiato a
tavolino per loro dagli intellettuali di scuola gramsciana, quale: la
giustizia faccia il suo corso; abbiamo fiducia nella giustizia; auspichiamo
che l’imputato possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti a lui
contestati; ci costituiremo parte civile. I Partiti tacciano, si assumano le
loro responsabilità, si ricordino anche che c’è un limite a tutto e almeno
questa volta comprendano che il silenzio è d’oro.
Scuola. "Seminiamo diritti umani"; incontro al
"Roncalli" con gli studenti del CPIA
Incontro
Foto di gruppo
Foto di gruppo
"Seminiamo diritti umani"; incontro al "Roncalli" con gli studenti del
CPIA.
Lo scorso 10 dicembre è stato celebrato, in tutto il mondo, il 74°
anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani.
Per questa ricorrenza, giovedì 15 dicembre, gli studenti del Roncalli
insieme agli studenti del CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli
Adulti) di Agrigento hanno dato vita, nell'atrio del plesso "V. E. Orlando",
a “Seminiamo Diritti Umani”, un percorso di service learning, che
partendo dalla lettura di alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti
Umani, prova ad abbattere i muri creati dal pregiudizio e a costruire ponti
per garantire una reale integrazione di tutti gli studenti.
“L'idea - spiega Mary Terrana, docente di lettere del Roncalli
- nasce da un'esigenza pratica. I miei alunni condividono la stessa aula
con i ragazzi del CPIA. Noi facciamo lezione nelle ore antimeridiane, mentre
loro fanno lezione nelle ore pomeridiane. Ogni giorno i miei studenti
incontrano questi ragazzi, solo per pochi momenti. Col passare del tempo mi
sono accorta che gli studenti del CPIA venivano guardati con occhi diversi.
Tutto questo mi ha fatto pensare. Allora alla luce del programma e dei
contenuti di educazione civica mi sono detta: perché non mettere in pratica
realmente i contenuti di educazione civica con un percorso di service
learning, e fare incontrare questi ragazzi per condividere esperienze,
tradizioni, pensieri e soprattutto per accogliere e integrare nel vero senso
della parola?”.
Il 10 dicembre offre l’occasione per parlare di diritti, di diritti sanciti,
ma troppo spesso ignorati o addirittura negati. Partendo dalla lettura
condivisa di alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani, non solo
nella lingua italiana, ma anche in francese, inglese e arabo, gli studenti
dei due ordini di scuola hanno realizzato una babele delle lingue. In
maniera armonica e dinamica si sono alternati recitando gli stessi articoli
in lingue diverse, dando vita ad un gioco di suoni e lingue accattivante e
coinvolgente. La lettura degli articoli è stata seguita da un momento di
scambio, in cui gli studenti hanno raccontato attraverso immagini e parole i
propri usi e costumi.
Per vincere la diffidenza nei confronti della diversità, esiste solo
un’arma: la conoscenza. Incoraggiati da Adriana Brucculeri, docente
del corso di alfabetizzazione di base, gli studenti del CPIA hanno
raccontato le loro storie di vita, fatte di grandi difficoltà, rischi,
privazioni e diritti negati. Un momento forte che ha regalato a tutti i
presenti uno spaccato d’umanità.
“Se potessi - dice Adriana Brucculeri - nei prossimi anni continuerei ad
insegnare in questa scuola. Questi ragazzi mi hanno insegnato tanto. Sono
ragazzi che vanno ascoltati, compresi, aiutati. Quella del CPIA è
sicuramente una delle esperienze più belle che come insegnante abbia potuto
fare”.
Non ci vuole molto a capire quanto sincere siano le parole della docente:
basta dare solo un’occhiata alla sua classe mentre fa lezione: un silenzio
religioso, accompagnato da ordine e disciplina accomuna i suoi studenti. Si
tratta di ragazzi che mostrano gratitudine per quanto appreso, per il ruolo
dell’insegnante, per la scuola. Tutto questo a volte manca nei nostri
studenti, figli di una società in cui molti valori sono andati perduti.
“Grazie ad Antonella Uttilla - dice Santino Lo Presti,
dirigente del CPIA - che ci ha consentito, già a partire dall'anno
scorso, di poter attivare un percorso di alfabetizzazione per i ragazzi del
CPIA a Grotte. Grazie al corpo docente di questa scuola perché ci ha
accolti. Grazie ai collaboratori scolastici. Grazie ai ragazzi e alle
famiglie perché non è scontato che una classe del CPIA sia accolta senza
lamentele. Grazie perché siete stati capaci di far capire che tutte le
persone che stanno sulla terra hanno gli stessi diritti. Nessuno decide dove
nascere e nessuno decide come nascere. Questi ragazzi sono qui perché nei
loro paesi si sta male, perché vogliono dare un futuro alle loro famiglie,
vogliono dare un futuro a loro stessi, vogliono avere dei figli che crescano
in un ambiente dove c'è la democrazia, dove si sta bene. È nostro dovere
aiutarli, accoglierli”.
I diritti di ciascun individuo possono essere garantiti laddove lo Stato, la
comunità, i cittadini osservano i loro doveri. L’accoglienza è certamente
uno dei doveri a cui la comunità scolastica deve saper rispondere.
“La manifestazione di oggi - dice Antonella Uttilla, dirigente
del Roncalli - è stata realizzata da persone con caratteristiche
differenti, ma che ci ha portati ad un unico grande obiettivo, che è quello
della semina dei diritti umani. Io ringrazio, innanzitutto, le autorità
presenti, ma in special modo tutti gli alunni che hanno speso fatica, lavoro
e impegno per realizzare questo percorso, grazie alla collaborazione di
tutti i docenti. Ringrazio il nostro personale scolastico, i nostri docenti
di lettere e di lingua straniera, perché questa è un’iniziativa in cui
abbiamo dato prova di essere assolutamente globali”.
Sul tema dei diritti umani è intervenuto anche Alfonso Provvidenza,
sindaco di Grotte, che rivolgendosi ai ragazzi dice: “Non dobbiamo dare
nulla per scontato, perché se per voi è scontato stare insieme, giocare,
scherzare, in altre parti del mondo non è così. I mondiali che si stanno
disputando in questi giorni in Qatar ci rimandano delle immagini in cui
appare chiaro come in alcuni paesi del mondo ancora oggi i diritti umani
vengano negati. Vi invito a riflettere e a non dare nulla per scontato. Il
nostro è un Paese libero che ci consente di stare insieme. Siate grati per i
vostri diritti e cercate sempre di rispettare quelli altrui”.
Il progetto di service learning “Seminiamo diritti umani” è stato
curato dai docenti di lettere Mary Terrana e Matilde Troisi e
dalle docenti di lingua straniera Silvana Russo, Concetta Barbieri
e Lina Antonucci.
La manifestazione ha visto la partecipazione dell’orchestra e del coro del
“Roncalli”, diretti dai Maestri Calogero Cino, Calogero Tulumello
e Anna Galluzzo.
Letture Sponsali. "Cambiato
il rapporto tra la ragione e la fede"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
La ragione e la fede.
Cari amici, le letture di oggi ci fanno riflettere come con la venuta di
Gesù in questo mondo sia cambiato il rapporto tra la “ragione” e la “fede”.
Già dal suo concepimento per opera dello Spirito Santo, Giuseppe ha dovuto
accantonare la ragione per affidarsi alla fede.
Anche nella prima lettura, Isaia invita Acaz a smettere di approcciarsi a
Dio con un'orgogliosa ragione, invitandolo invece a cercare Dio con umile
fede.
Ed infine anche nella seconda lettura San Paolo parla dell’obbedienza nella
fede.
Tutti spunti che invitano tutti noi a far prevalere, nelle nostre vite, la
fede sulla ragione, perché la fede è divina, la ragione è umana.
Aline e Christian
Chiesa. "Andiamo dunque a vedere": catechesi sul
Natale; mercoledì 21 dicembre nella chiesa del Carmelo
Locandina
"Andiamo dunque a vedere": catechesi sul Natale; mercoledì 21 dicembre
nella chiesa Madonna del Carmelo.
In preparazione al Natale 2022, nelle parrocchie di Grotte i fedeli si
riuniscono quotidianamente per partecipare alla novena di preghiera.
Nella chiesa della Madonna del Carmelo, mercoledì 21 dicembre verrà proposto
un particolare momento formativo. Dopo la santa Messa delle ore 18.00
presieduta dal parroco don Sergio Sanfilippo, a seguire della recita
delle tradizionali "novene", Giuseppe Cacciato (animatore pastorale
proveniente dalla comunità ecclesiale di Racalmuto e da anni presente anche
a Grotte) proporrà delle riflessioni sul tema "Andiamo dunque a vedere".
La catechesi trarrà spunto da un brano evangelico: "Appena gli angeli si
furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro:
«Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere» (Lc 2,15)".
Tutta la comunità cittadina è invitata a partecipare.
Iniziative. "La casa di Babbo Natale"; domenica
18 dicembre nell'atrio del Palazzo municipale di Grotte
Locandina
"La casa di Babbo Natale"; domenica 18 dicembre nell'atrio del Palazzo
municipale di Grotte.
Tra le iniziative e manifestazioni promosse dal Comune di Grotte in
occasione delle festività di fine anno vi è quella denominata "La casa di
Babbo Natale".
Domenica prossima, 18 dicembre 2022, a partire dalle ore 16.30,
l'atrio del Palazzo municipale si trasformerà in un luogo di animazione e
accoglienza per tutti i bambini. I piccoli potranno provare l'emozione di
salire a cavallo del pony Neve per andare a consegnare la letterina a Babbo
Natale; il momento sarà immortalato da una foto.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con le associazioni
"Cartoon Mania" (di Filippo La Mendola e Monica Bellavia) ed
"Herbessus a cavallo"
(di Francesco Miliziano).
Attualità. "Dramma della famiglia Sedita:
invito la Comunità al silenzio e alla riflessione"; di don Carmelo La Magra
Carmelo La Magra
Sulla tragica morte dei coniugi Sedita, la riflessione di don Carmelo
La Magra, parroco a Racalmuto (già parroco di Lampedusa).
*****
Il
dramma che la comunità Racalmutese ha vissuto non può passare inosservato.
È inconcepibile che tutta la nostra vita continui spensierata senza un
minimo di riflessione e senza esprimere solidarietà alle vittime e ai loro
familiari.
Se davvero abbiamo preso coscienza (?) della responsabilità che ha la
società tutta nel lasciare emarginate certe situazioni sociali e familiari,
non ci accada ora di considerare marginale questa morte e questo lutto.
Invito tutta la Comunità al silenzio e alla riflessione, almeno fino al
giorno dei funerali.
Non sarà la sospensione di alcune attività festive o ricreative a rovinare
lo spirito del Natale.
Nella fede mi sento di dire che è veramente Natale solo se, come Dio che si
è fatto uomo, condividiamo i dolori e le gioie di ogni fratello che è carne
della nostra carne, carne stessa di Cristo.
Invito tutti sabato (NdR: 17 dicembre 2022) alle ore 20.00 in chiesa Madre
ad un momento di preghiera per Rosa, Giuseppe e la famiglia Sedita.
Musica. "Futility";
l'inutile crudeltà della guerra, nel brano di Antonio Cipolla
Ascolta la canzone
"Futility" è l'ultimo brano musicale di Antonio Cipolla (vedi
e ascolta), registrato nel settembre di quest'anno.
Le parole sono quelle dell'omonima composizione di Wilfred Owen, poeta
inglese morto il 1° ottobre 1918, sul fronte francese, negli ultimi giorni
della Prima Guerra Mondiale. Nella sua ultima raccolta di poesie, pubblicata
postuma, descrive con crudezza la guerra e i suoi orrori.
In "Futility" (futilità) sembrano cogliersi le stesse vibrazioni dell'anima
provocate da "La guerra di Piero" di Fabrizio De Andrè: l'inutilità, la
crudeltà, la disumanità della guerra, di ogni guerra, rese attuali oggi, nel
cuore dell'Europa, dalle sconsiderate decisioni scaturite dalla follia di un
uomo solo.
Testo
originale in inglese
FUTILITY
Move him into the sun -
Gently its touch awoke him once,
At home, whispering of fields unsown.
Always it woke him, even in France,
Until this morning and this snow.
If anything might rouse him now
The kind old sun will know.
Think how it wakes the seeds -
Woke once the clays of a cold star.
Are limbs, so dear-achieved, are sides
Full-nerved, still warm, too hard to stir?
Was it for this the clay grew tall?
O what made fatuous sunbeams toil
To break earth's sleep at all?
Testo in italiano (traduzione a cura della nostra redazione)
FUTILITÀ
Spostalo nel sole -
Delicatamente il suo tocco lo svegliò una volta,
A casa, sussurri di campi non seminati.
Lo svegliava sempre, anche in Francia,
Fino a stamattina e a questa neve.
Se qualcosa potrebbe svegliarlo ora
Il buon vecchio sole lo saprà.
Pensa a come risveglia i semi -
Svegliate una volta le argille di una fredda stella.
Sono le membra, così amate, sono i fianchi
Piene di nervi, ancora calde, troppo difficili da mescolare?
Fu per questo che l'argilla divenne alta?
Oh cosa ha fatto faticare fatui raggi di sole
A spezzare il sonno della terra?
Il brano di Antonio Cipolla è su Youtube (vedi
e ascolta).
Attualità. "Le atrocità più immonde che
l'essere umano può interpretare"; di Michelangelo Palermo
Michelangelo Palermo
La
grande sconfitta di chi propone un'alternativa al modo corrente, dominante;
di chi si oppone al senso del vivere attuale, all'atmosfera culturale
dell'ovvio, è quella di non poter offrire neppure un pensiero che induca a
riflessioni.
Perché tutto ciò infastidisce, rende pesante l'incedere quotidiano.
È la vittoria di quanti, oggi maggioranza, fanno prevalere il corpo, la mera
fisiologia dell'essere.
È la frantumazione dell'identità.
È l'aver fatto prevalere l'individuo alla società (Thatcherismo); è lo
sguardo breve che ricade su se stesso. Il rastrellare denaro come forza
propulsiva, come essenza primaria del vivere.
È la grande sconfitta della Sinistra, incapace di offrire il tutto
dell'esistere umano che non si può cogliere con la misura delle cose.
È la vittoria di chi ha reso futile il pensiero, la critica, la ricerca per
la realizzazione della propria identità che sa esprimere una visione, la
gioia del comprendere tutti, di pensare al tutto per tutti.
Ed oggi, anche queste semplici parole, infastidiscono le orecchie dei più,
di chi ormai è caduto nella trappola della cultura imperante che non ti fa
scorgere alcun orizzonte; che dice che da questa linea, in fondo dell'ultimo
orizzonte, ogni sguardo è escluso.
Di chi propone la propria ombra come il perimetro della propria casa, oltre
la quale nulla interessa, e vi è solo noia e fastidio.
E questo lo vedi nel ghigno in faccia di chi guarda ma non vede.
E la guerra? le guerre? Anche se muoiono oltre duecentomila mila giovani,
non è cosa che ci riguarda.
Se prima si pensa alla Famiglia, poi si pensa alla Patria e poi ad altro
ancora… è questo che importa e giustifica le atrocità più immonde che
l'essere umano può interpretare.
Così che anche la morte per assideramento di un bimbo di sei mesi, appena
giunto a Lampedusa, non implicherebbe alcuna vile responsabilità umana, ma
solo quella dell’ineluttabilità del caso.
Tradizioni. "Lu zampugnaru di li Grutti" nel
Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia
Ennio Sanfilippo
Zampognaro
Zampognaro
"Lu zampugnaru di li Grutti" nel Registro delle Eredità Immateriali
della Sicilia.
La tradizione dello zampognaro di Grotte, parte integrante della "La
tradizione degli zampognari in Sicilia", è stata iscritta nel REIS (Registro
delle Eredità Immateriali della Sicilia).
(Ennio Sanfilippo, Zampognaro di Grotte)
La candidatura per l’iscrizione era stata avviata dall'Associazione
Culturale "Gli ultimi cantastorie" di Messina, con il sostegno della
Soprintendenza di Messina, del Club per l’UNESCO di Messina, e del Museo dei
Peloritani.
Lo scorso 15 novembre 2022, con la lettera ufficiale - recante il prot. n°
3580 - a firma della dott.ssa Laura Cappugi, direttore del CRICD (Centro
Regionale per l'Inventario, la Catalogazione e la Documentazione dei Beni
Culturali della Regione Siciliana), è stata notificata la conclusione
dell'iter esaminativo con la formula: "La richiesta d’iscrizione è stata
accolta all’unanimità inserendola nel “Libro delle Pratiche Espressive e
dei Repertori Orali” ed anche nel “Libro dei Mestieri, Saperi e
Tecniche Tradizionali” per l’esaustività’ del lavoro e della
documentazione presentata ed in virtù della ricerca effettuata e che
riguarda tutto il territorio regionale".
Un meritato riconoscimento per tutti gli zampognari della Sicilia, e per il
grottese Ennio Sanfilippo, dediti alla trasmissione e diffusione di
questa edificante tradizione, testimonianza dell'identità siciliana.
(Alessio, Ludovico ed Ennio Sanfilippo)
Ma dietro l'apparente semplicità, e i tradizionali abiti da zampognaro, si
nasconde un musicista dalla grande professionalità. Il M° Ennio Sanfilippo,
classe 1986, vanta un diploma in Corno conseguito al Conservatorio nel 2004,
una laurea in Discipline Musicali nel 2013 e un lungo percorso di studio che
parte dal 2005 alla riscoperta di canti e strumenti tipici popolari come lo
zufolo, il marranzano (scacciapensieri) e la zampogna. All'età di 6 anni
inizia lo studio di strumenti ad ottone nella banda musicale della vicina
Racalmuto. Prosegue gli studi presso il Liceo Musicale - poi Istituto
Superiore di Studi Musicali - "V. Bellini" di Caltanissetta, perfezionando
lo studio del corno francese. A 17 anni decide di approfondire gli studi
delle tradizioni popolari, impara a suonare “U Friscalettu” e come
componente del gruppo folk "Triscele" di Aragona si esibisce in diversi
festival internazionali (Polonia, Francia, Spagna, Portogallo, Macedonia,
Croazia, Repubblica Ceca, Romania). La continua ricerca delle tradizioni
popolari lo porta a imparare strumenti come il marranzano, il mandolino, il
tamburello, ed a studiare uno strumento ormai raro: la zampogna. Nel 2010
acquista una prima zampogna calabrese a chiave, di 3 palmi e mezzo, di ben
100 anni, facendo emergere lo zampognaro di Grotte. Si susseguono negli anni
le esibizioni per i paesi dell’agrigentino, con un gruppo formato da
zampogna, ciaramella e cembali. Dopo qualche tempo acquista una seconda
zampogna "a paru". Nel 2018 ordina al sig. Pippo Carpita di Castelmola (uno
degli ultimi costruttori di zampogna), uno strumento realizzato secondo
tradizione, in legno di mandorlo e gelso bianco. Ad oggi l’attività dello "Zampugnaru
di li Grutti" continua, facendo risuonare antiche melodie nell'aria
natalizia, per lo stupore di piccoli e grandi.
Riflessioni. "In Iran, la polizia
dell'immoralità universale"; di Antonio Pilato
Antonio Pilato
Riflessione del prof. Antonio Pilato.
*****
La polizia morale in
Iran è uno strumento assolutamente autoritario, incivile e barbaro. Retaggio
di una cultura cavernicola, tribale, di cui il governo teocratico tiranno si
serve per tenere a bada e schiava, con guinzaglio e museruola, peggio di
come si fa coi cani, la popolazione, e farne uso, abuso e consumo.
La donna usata come oggetto, impedita di esprimere il suo pensiero
razionale, e manifestare alla luce del sole, come natura vuole, il
volto scoperto, il suo splendido sorriso, che madre natura le ha concesso, è
stata completamente privata di tutti i valori della sua integrale
personalità.
Le impiccagioni, poi, che abbiamo visto in televisione, dei giovani che si
ribellano a questo sistema tirannico, sono assolutamente indegne e immonde,
e riflettono il comportamento di un governo teocratico retrogrado,
incivile, primordiale, privo di ogni potenziale fondamento
intenzionale, propositivo in senso umano e sociale.
Non polizia morale, ma polizia dell'immoralità universale.
Riconoscimenti. Conferenza internazionale Cypsy26
a Parigi; il dott. Filippo La Paglia nel Comitato Scientifico
Dott. La Paglia
Sito ufficiale
Conferenza internazionale Cypsy26 a Parigi; il dott. Filippo La Paglia
nel Comitato Scientifico.
Si terrà all'Università di Parigi Cité, dall'11 al 13 luglio 2023, la 26^
"CyberPsychology,
CyberTherapy & Social Networking Conference"
(CYPSY26),
annuale piattaforma internazionale di networking e condivisione per
ricercatori, medici, responsabili politici e finanziatori, per condividere e
discutere i progressi nelle discipline in crescita di CyberPsychology,
CyberTherapy e Social Networking. Nel corso della conferenza verranno svolte
presentazioni su un'ampia varietà di argomenti, tra cui: telepsicologia,
social network, comportamento online, cyberpsicologia forense (cybersecurity/cybercrime),
realtà aumentata e virtuale, robotica, ergonomia, etica relativa
all'automazione e all'apprendimento automatico, avatar,
e-Health, applicazioni SMART, tecnologie ologramma, IoT e altre applicazioni
emergenti.
A far parte del
Comitato Scientifico,
che
ha
il compito di valutare l’originalità, la qualità, l’efficacia
ed il rigore scientifico metodologico dei lavori di ricerca degli altri
scienziati, provenienti da diverse nazioni,
è stato chiamato il dott. Filippo La Paglia.
L'invito alla partecipazione, con la prestigiosa nomina, è stato firmato dai
vertici dell’Università di Parigi Cité, dell’Università du Québec
en Outaouais (Canada) e del Virtual Reality Medical Center di San Diego
(USA).
Il Comitato Scientifico della Conferenza è costituito da scienziati
provenienti dall'Australia, Austria, Belgio, Canada, Corea del Sud,
Danimarca, Francia, Germania, Italia, Messico, Portogallo, Spagna, Svezia.
Nelle specifico, il dott. La Paglia dovrà esaminare e valutare i lavori
scientifici rientranti nelle aree tematiche (topics) di sua competenza,
relative ai disturbi d’ansia e alle paure, ai disturbi neurologici, ai
disturbi cognitivi, alla schizofrenia e psicosi, alla terapia cognitiva,
alle applicazioni cliniche della realtà virtuale sui disordini di natura
psichiatrica e alle tecnologie per l’apprendimento quali la robotica
educativa.
Dal 2014 docente di "Teoria e Modelli della Riabilitazione Psichiatrica" e di "Psicologia
dello Sviluppo / Psicologia dell’Educazione" presso l'Università degli Studi
di Palermo, per il corrente anno accademico è incaricato della
cattedra di "Psicologia Generale" nei corsi di laurea in Infermieristica presso i
poli universitari di Agrigento, Trapani e Caltanissetta.
Volontariato. Avis Comunale di Grotte: donazioni
di sangue, sostegno a Telethon e auguri di Natale
AVIS di Grotte
Avis Comunale di Grotte: donazioni di sangue, sostegno a Telethon e
auguri di Natale.
Anche ieri, domenica 11 dicembre 2022, per la 12^ giornata di donazione di
sangue nella sede cittadina, i donatori non si sono fatti attendere: 17
sacche sono state raccolte (di cui 7 da persone che hanno donato per la
prima volta) e sono state effettuate 4 predonazioni.
Prima della fine di questo 2022 ci sarà un'altra occasione per donare presso
il punto
di raccolta Avis di Grotte; l'ultima giornata di donazione dell'anno è
programmata per venerdì 23 dicembre. Sono disponibili ancora alcuni posti; per le
prenotazioni occorre chiamare
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
Altri tre appuntamenti caratterizzano il calendario di dicembre dei
volontari dell'Avis di Grotte:
- nella mattinata di
sabato 17 sarà allestito uno stand in piazza Municipio per
raccogliere offerte a sostegno della ricerca con Telethon; in cambio si
potranno ricevere cioccolatini, caramelle gommose e candele profumate;
- alle ore 15.00 di sabato 17, incontro dei soci Avis nell’Auditorium
"San Nicola - Stella Castiglione" per lo scambio di auguri di Natale (con
una fetta di panettone e un bicchiere di spumante);
-
nella mattinata di domenica
18, sarà ancora presente lo stand Avis in Piazza Municipio per il
sostegno a Telethon.
"Siamo sempre dalla parte dei più bisognosi - dichiara il presidente
Pietro Zucchetto -. Vi aspettiamo numerosi, sorridenti e sereni".
Teatro. "La piccola fiammiferaia" al Circolo
Culturale Empedocleo di Agrigento; venerdì 16 dicembre
Manifesto
"La piccola fiammiferaia" al Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento;
venerdì 16 dicembre.
Venerdì 16 dicembre 2022, alle ore 18.15 nel
Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento,
nell'ambito della 6^ stagione di Teatro da Camera, si terrà uno spettacolo
di Natale dal titolo "La piccola fiammiferaia" di Hans Christian Andersen,
per l'adattamento teatrale di Mario Gaziano e la regia di Alfio
Russo.
Vittoria Tringali sarà la protagonista, accompagnata sulla scena da Maria
Fantauzzo, Rosa La Franca, Alfio Russo, Giuseppe Gramaglia, Massimo Agozzino,
Lia Cipolla, Riccardo Terrazzino e Lillo D'Aleo.
Sulle coreografie di Giusy Liberto danzeranno: Stella Camillieri, Patrizia
Marino, Viola Baldacchino, Girolamo Rubino e Lillo Rizzuto.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti;
è possibile prenotare telefonando al 328.2156066.
Letture Sponsali. "Ci scandalizza perché non
è il Salvatore atteso"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
La Salvezza che non scandalizza.
La figura di Giovanni Battista è, per certi versi, vicina alla nostra
sensibilità, al nostro vissuto: chi di noi - come il cugino di Gesù - non
vorrebbe un salvatore che mette a posto le cose, che punisce i “cattivi” e
premia i “buoni”, con ira e furore.
Ricordiamoci le parole che il profeta stesso aveva detto (riportate nel
vangelo della scorsa domenica): “Già la scure è posta alla radice degli
alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato
nel fuoco”.
Nella liturgia odierna, il Battista è in carcere, appare dubbioso, perché
non sa se il Cristo è colui che attendevano, il Messia. Manda i suoi
discepoli. I paralitici, i lebbrosi, ciechi e sordi - malati ma anche
considerati peccatori che non possono entrare nel tempio - vengono guariti,
anzi toccati e accolti da Gesù.
Come il Battista anche noi rimaniamo dubbiosi e forse ci scandalizza perché
non è il Salvatore atteso; lo stesso per la Parola: lasciamoci invece
interrogare, buttare all’aria dal vangelo, dalla Buona Novella perché se
questa non ci sconvolge ma - al contrario - ci lascia indifferenti, non ci
apre gli occhi, le orecchie, non ci scuote dalla paralisi del cuore, allora
non possiamo convertirci.
L’amore di Dio quindi è pronto a sconvolgerci se solo siamo pronti ad
accogliere, a lasciarci sorprendere da questo amore.
Comune. Programma delle
manifestazioni e iniziative per le festività natalizie e di
fine anno
Manifesto
Programma (di massima) delle iniziative e
manifestazioni che l'Amministrazione comunale di Grotte, in
collaborazione con le associazioni locali, propone in occasione delle
festività natalizie e di fine anno 2022.
Giovedì 8 dicembre
- In mattinata: sfilata dei Tamburinari "Santa Venera" per le vie del paese;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa solenne e processione accompagnata
dalla Banda musicale "G. Verdi".
Domenica 11 dicembre
- Gita per anziani ad Erice (TP): Erice Natale, il borgo dei presepi.
Martedì 13 dicembre - Festa di Santa Lucia
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa in onore di
santa Lucia;
- ore 19.00, in Piazza Umberto I, accensione dell'albero di Natale,
benedizione dei bambinelli, animazione a cura di Cartoon mania, le melodie
del natale con gli Zampognari e i Tamburinari "Santa venera", degustazione
di prodotti tipici natalizi.
Giovedì 15 dicembre
- Inaugurazione dei presepi realizzati nei quartieri di Grotte, nell'ambito
del concorso promosso dall'Associazione "Nino Martoglio".
Domenica 18 dicembre
- ore 17.00, in Piazza Umberto I, "La casa di Babbo Natale", con il pony
bianco "Neve", a cura di Cartoon Mania e di Herbessus a cavallo.
Martedì 20 dicembre
- ore 19.30 in Via Giacinto, "Il Presepe vivente" realizzato dai ragazzi dell'Oratorio "Rosario
Livatino", lungo le vie del centro storico.
Domenica 25 dicembre
- "Le melodie del Natale" con gli Zampognari, per le vie del paese.
Venerdì 30 dicembre
- ore 17.30, nel Palazzo Municipale, "Le fotografie... raccontano": mostra
fotografica di Salvatore Milano, con la partecipazione delle attrici del
Laboratorio teatrale "Luchino Visconti".
Domenica 1 gennaio
- ore 19.30, in chiesa Madre, Concerto di Capodanno del Coro
Filarmonico "Terzo Millennio" diretto dal M° Domenico Mannella.
Mercoledì 4 gennaio
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Concerto della Corale "Jobel"
diretta dalla M^ Valentina Morgante.
Venerdì 6 gennaio
- ore 19.30, in chiesa Madre, Concerto dell'Epifania della Banda
musicale "G. Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi;
- Premiazione dei Presepi.
Musica. "La Classe dei Talenti": concerto lirico
sinfonico al Teatro Regina Margherita di Racalmuto; il 18 dicembre
Manifesto
"La Classe dei Talenti": concerto lirico sinfonico al Teatro Regina
Margherita di Racalmuto; domenica 18 dicembre.
Domenica 18 dicembre 2022, alle ore 18.30 nel Teatro Regina
Margherita di Racalmuto si terrà un concerto lirico sinfonico dal titolo
"La Classe dei Talenti", in onore di tre "Talenti" racalmutesi che hanno
mostrato di avere tanta "classe": Luigi Infantino, Salvatore Puma e Leonardo
Sciascia. Tre uomini di cultura che sono davvero stati, da piccoli, compagni
di classe.
Della manifestazione di musica lirico sinfonica saranno protagonisti il M°
Salvatore Salvaggio (che ne è anche direttore artistico), il tenore
Giuseppe Veneziano e il soprano Makie Nomoto che, sulle note
dell'Orchestra Regionale Siciliana diretta dal M° Damiano Binetti,
eseguiranno celebri brani del repertorio lirico classico e moderno.
A intessere le trame dei testi, introdurre gli artisti e condurre il
concerto, la simpatia, l'eleganza e il sorriso di Sandra Licata.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti.
Chiesa. Triduo in onore di santa Lucia; dal 10 al
13 dicembre a Grotte, nella chiesa Madonna del Carmelo
Locandina
Triduo in onore di santa Lucia; dal 10 al 13 dicembre nella chiesa
Madonna del Carmelo.
Da
sabato 10 a martedì 13 dicembre 2022, nella chiesa parrocchiale della
Madonna del Carmelo in Grotte, si terrà un triduo di preghiera in onore di
santa Lucia, guidato da don Sergio Sanfilippo.
Ogni giorno, alle ore 17.30 si animerà la recita del santo Rosario
e alle ore 18.00 sarà celebrata la santa Messa. Domenica 13 dicembre, al termine della santa Messa, in Piazza
Umberto I (piazza Municipio) si svolgerà l'ingresso di santa Lucia,
la benedizione dei Bambinelli e l'accensione dell'albero di
Natale (in collaborazione con l'Amministrazione comunale).
Attualità. "Mio carissimo Pino, sono
argomenti alla base della storia recente del nostro Paese"; di Salvatore Filippo Vitello
Dott. Vitello
Sul recente "Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, dal titolo "Chi
è di destra? Chi è di sinistra? Opinioni di Elsa Fornero e Giorgio Gaber",
interviene il dott. Salvatore Filippo Vitello, Avvocato Generale della Corte
d’Appello di Roma.
I temi appena accennati nel "Dialogo" aprono a considerazioni, valutazioni e
approfondimenti quanto mai attuali, meritevoli di confronti e riflessioni.
*****
Mio
carissimo Pino,
ti conosco da troppo, tanto tempo per non apprezzare la tua intelligente
ironia.
Peraltro è un'ironia che si appoggia su di un cantautore di straordinario
valore quale Giorgio Gaber, che ha saputo spiegare con la poesia quanto già
allora destra e sinistra fossero stereotipi culturali, superati da una
trasversalità di pensiero, incentrato su temi di più ampio respiro riferiti
alla persona, quale l'ambiente, i diritti civili, la solidarietà, la
partecipazione alla vita della propria comunità attraverso il sostegno alle
formazioni intermedie, per assicura il pieno sviluppo della dignità di
ciascuno.
Sono i valori della nostra Costituzione che tu richiami nella sagace
conversazione dei frequentatori del circolo della concordia (circolo che
tutti noi abbiamo conosciuto).
Ora al netto dell'ironia alla Gaber, devo dire che la tua conclusione sulla
scuola mi ha un po' stupito.
Troppa semplificazione per un tema così importante che richiama argomenti
forti quali la formazione dei giovani e lo sviluppo culturale della società.
Forse sbaglio ma colgo nella tua ironia un attribuire il degrado della
scuola nella sua versione istituzionale alla diffusione di certi modelli
culturali cavalcati dall'orientamento prevalente dell'epoca, sostanzialmente
espresso dalla sinistra.
Quel modo di fare scuola poteva non essere condiviso e rispetto ad esso si
possono e per certe radicalizzazioni si debbono avanzare serie riserve, ma
se vogliamo approfondire aveva il pregio di coinvolgere i ragazzi nel
percorso di crescita, consentendo aperture senza le quali noi tutti (e mi
riferisco proprio a noi) non avremmo avuto le opportunità che ci hanno
consentito di scalare alcune posizioni sociali.
Ho sempre fermamente creduto nel valore accomunante della cultura e posso
dire che grazie ad essa ed alle battaglie che ne hanno consentito lo
sviluppo è stato possibile superare distanze sociali che rendevano
impossibile, negli anni '50, alla classe dei lavoratori poveri (oggi
chiamati working Power) di potere avere accesso agli studi.
Allora, per rimanere al tema da te proposto, gli stereotipi culturali
destra/sinistra servono talvolta a pretermettere i problemi delle differenze
di classe quanto antiche ed immanenti, anche se oggi declinate in modi
diversi (penso agli immigrati, che fuggono da una povertà inesorabile).
Voglio dire, caro Pino, che sono giunto alla conclusione che destra e
sinistra oggi (non nella storia delle lotte sociali nelle quali avevano un
preciso significato economico e sociale) sono declinazioni formali che
servono a creare le condizioni di una autoreferenzialità utile a scaricare
sugli altri il degrado del tessuto socio economico e formativo, compresi i
vulnus alla legalità.
Ma questo non può fare dimenticare le lotte sociali del bracciantato e di
sindacalisti coraggiosi contro l'arroganza aristocratica collusa con la
mafia (Portella della ginestra); i processi storici ed economici che quelle
battaglie hanno generato anche nella scuola; ma anche le contraddizioni
ideologiche della sinistra e le violenze che esse hanno generato negli anni
'70.
Ma allo stesso tempo, su un altro versante, la strategia della tensione ed
il terrorismo eversivo di destra, con il pericolo di derive autoritarie,
rischi di colpo di Stato (quello dei primi anni '70 di Junio Valerio
Borghese), stragi e efferati assassini di rappresentanti delle istituzioni
(fra i tanti i giudici Vittorio Occorso e Mario Amato).
Come vedi Pino si tratta di argomenti troppo importanti, che sono alla base
della storia recente del nostro Paese e del dibattito ancora in essere, per
ridurli ad una chiacchierata da compagni di circolo.
Con la stima di sempre.
Dialoghi. "Chi è di destra? Chi è di
sinistra? Opinioni di Elsa Fornero e Giorgio Gaber"; di
Giuseppe
Castronovo
Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo.
Cosa significa oggi essere di destra o di sinistra? Alcuni giorni fa al
Circolo della Concordia, dopo le polemiche provocate dalla prof.ssa Elsa
Fornero, Ministro del Governo Monti secondo cui “…essere di destra
comporta un po' di colpa e questo è un prezzo da pagare” abbiamo
iniziato la discussione per dare una risposta a questo interrogativo. Il
prof. Vezio ci ha ricordato come l’indimenticabile artista Giorgio Gaber,
che con la sua disincantata ironia sapeva farci sorridere anche su un
argomento serio come questo e avesse affrontato questo tema quasi trent’anni
fa, nella sua nota composizione “Destra - Sinistra”. Durante il dibattito è
emerso che non pochi dei nostri politici ricorrono a queste categorie, di
cui non sempre conoscono origine e significato, solamente per denigrare
l’avversario.
Giuseppe Castronovo
"CHI
È DI DESTRA? CHI È DI SINISTRA? OPINIONI DI ELSA FORNERO E GIORGIO GABER"
-
Totò: Amici, avete sentito l’ultima dell’ex Ministro del Governo Mario
Monti, Elsa Fornero, e le polemiche che ne sono seguite?
- Santo: Cosa ha detto?
- Totò: Intervistata su La7 da Floris, conduttore del programma “Di
Martedì”, la Fornero ha detto, generalizzando anche troppo, che “essere
di destra comporta un po' di colpa e questo è un prezzo da pagare”.
- Santo: Anch’io, a dire il vero, stavo seguendo questo programma e nel
sentire l’affermazione della Fornero mi son chiesto: ma io cosa ho fatto di
male per dovermi sentire in colpa se negli ultimi anni non ho votato più a
sinistra?
- Nenè: Santo, stai sereno, non hai fatto nulla di male! Però…
- Santo: Continuo a non capire! Però che cosa?
- Nenè: Secondo la Fornero hai commesso se non un peccato mortale almeno un
peccato veniale, tanto è vero che dice - stai attento alla sottigliezza -
solo “un po' di colpa”.
- Santo: Continuo a non capire dove sia questa mia colpa lieve o grave che
sia; forse avrei dovuto votare Letta che ha prospettato a Papa Francesco
l’opportunità di concedere il sacerdozio anche alle donne? Prof. Vezio, lei
cosa può dirci a proposito della mia colpa?
- Vezio: Caro Santo stai sereno! La Fornero doveva fare odiens e ha
detto quella frase. Ricordiamoci che l’articolo 3 della nostra Costituzione
- e non dobbiamo dimenticare che è chiamato a dettare uno dei principi
fondamentali del nostro Ordinamento giuridico - dispone che “tutti i
cittadini hanno pari dignità social e sono eguali davanti alla legge senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua di religione di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali”. Più chiaro di così! Del
resto cari amici, è una polemica, questa aperta dalla Fornero con quella
frase, nella quale non voglio addentrarmi perché ci porterebbe lontano,
molto lontano. Per esempio sapreste dirmi se oggi possa avere ancora un
senso parlare di sinistra e di destra a livello politico nel nostro Paese?
- Nenè: Ho sentito più volte dire che si tratti di concetti che oramai
appartengono alla storia.
- Salvo: Ritengo che si tratti di termini non più adeguati a rappresentare
la complessità socio-politica dell’odierna società italiana.
- Franco: In Italia, a mio parere, oggi si ricorre a questi concetti solo
per denigrare l’avversario.
- Vezio: Le risposte degli amici Nenè, Salvo e Franco hanno tutte un
innegabile fondo di verità.
- Totò: Ma lei prof. Vezio cosa risponde all’amico Santo?
- Vezio: Cari amici, è una polemica, questa della contrapposizione
destra-sinistra innescata dall’ex Ministro Fornero, nella quale preferirei
non addentrarmi più di tanto per due ordini di motivi: primo, perché ci
porterebbe lontano, molto lontano; secondo, perché non pochi hanno
ironizzato su queste differenze. Ricordo ancora bene, a proposito di questa
seconda mia affermazione, che negli anni ’90 l’artista e cantante Giorgio
Gaber scrisse e incise un memorabile brano dal titolo Destra - Sinistra
del quale, poiché lo canticchiavo molto spesso, ne ricordo alcune strofe che
adesso intendo sottoporre alla vostra riflessione.
DESTRA - SINISTRA
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è nostra.
È evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
Fare il bagno nella vasca è di destra.
Far la doccia invece è di sinistra.
I blue-jeans che sono un segno di sinistra.
Con la giacca vanno verso destra.
I collant sono quasi sempre di sinistra.
Il reggicalze è più che mai di destra.
La mancanza di morale è a destra.
Anche il Papa ultimamente è un po' a sinistra.
Una donna emancipata è di sinistra.
Riservata è già un po' più di destra.
Ma un figone resta sempre un’attrazione,
che va bene per sinistra e destra.
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra.
Ma cos’è la destra. cos’è la sinistra.
Destra, sinistra.
Destra, sinistra.
Basta!
Senza nulla togliere al nostro Giorgio Gaber io aggiungerei, per meglio
differenziare le posizioni delle due fazioni, il tema “scuola”.
Appartiene sicuramente ad una famiglia di sinistra la mamma che entrando in
classe rivolgendosi al Maestro di suo figlio si presenta con un sonoro vaffa…
e gli molla un bel ceffone.
Appartiene invece ad una famiglia di destra l’alunno che all’arrivo del suo
Maestro si alza in piedi e lo saluta con un cordiale “Buon giorno signor
Maestro”.
Attività. Inaugurazione della ludoteca "Salti
Matti"; sabato 10 dicembre
Manifesto
Inaugurazione della ludoteca "Salti Matti"; sabato 10 dicembre.
Verrà
inaugurata il prossimo sabato, 10 dicembre 2022 alle ore 19.30, a
Grotte, al Viale della Vittoria n° 171, una nuova attività che si
prefigge lo scopo di rispondere alle esigenze delle famiglie con bimbi
piccoli e delle donne lavoratrici. Si chiama "Salti Matti" la nuova
ludoteca che aprirà i battenti grazie all'intraprendenza di due giovani
donne, Luana Marsala e Ornella Mazzarisi.
Il locale,
attrezzato con i più diversi tipi di gioco e di giocattoli, di mezzi
audiovisivi e di libri, potrà fornire lo svago e l'arricchimento culturale
dei bambini che saranno affidati alle cure del personale della ludoteca.
"Salti Matti"
sarà uno spazio volto a favorire e a diffondere la cultura del gioco;
attraverso le esperienze ludiche, i bambini ed i ragazzi potranno
sperimentare e sviluppare le capacità cognitive, affettive, relazionali e
comunicative, grazie all'impegno delle educatrici.
La ludoteca ha spazi adibiti al gioco e ad attività laboratoriali;
giochi e attività che possono educare e coinvolgere mente, cuore, corpo
oppure possono essere semplici giochi da fare con altri bambini.
Volontariato. "Cuore di cioccolato": Avis e
Telethon rinnovano la collaborazione, per la ricerca sulle malattie
genetiche
Cuore di cioccolato
AVIS di Grotte
"Cuore di cioccolato": Avis e Telethon rinnovano la collaborazione, per
la ricerca sulle malattie genetiche.
L'Avis
e Fondazione Telethon rinnovano, anche per il 2022, la loro preziosa
collaborazione; un impegno che dura da 21 anni per fornire risposte e
soluzioni concrete alle tante persone che lottano contro le malattie
genetiche rare.
Se oggi la ricerca scientifica Telethon sulle malattie genetiche del sangue
ha raggiunto traguardi incoraggianti, molto lo si deve alla passione e
costanza dei volontari dell'Avis da sempre impegnati, con forte senso di
responsabilità, a tutela del diritto alla salute.
Proprio per cercare di rispondere a questo bisogno e per sostenere il lavoro
che i tanti ricercatori italiani portano avanti, i volontari dell'Avis
comunale di Grotte saranno nuovamente protagonisti, nei giorni di
domenica 11, sabato 17 e domenica 18, nel tornare a sostenere la ricerca
con il "Cuore di cioccolato".
A fronte di un'offerta, a favore di Telethon, si potranno ricevere
scatole di cioccolato fondente da 210 grammi, scatole di cioccolato al
latte da 210 grammi, scatole di cioccolato al latte con granella di biscotto
da 230 grammi, barattoli di coccole di frutta con 20 caramelle alla
gelatina, candele decorative e profumate.
Si può già prenotare
il proprio regalo solidale chiamando
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
Donando un "Cuore di cioccolato" si potrà dare speranza a chi vive ogni
giorno una condizione di fragilità, e contribuire a costruire un futuro
migliore per tutti.
Chiesa. "La solennità dell'Immacolata
Concezione"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini
Immacolata Concezione
8
dicembre: Solennità dell'Immacolata Concezione.
La liturgia all'interno del tempo di Avvento - siamo infatti nella seconda
settimana - ci regala una sosta di contemplazione: la celebrazione della
solennità dell'Immacolata Concezione di Maria vergine nel cuore
dell'Avvento.
Durante questo periodo la liturgia non permette la celebrazione di festività
particolari, perché impegnata nella preparazione alla venuta del Signore.
Fa eccezione la solennità dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima,
che non disturba affatto nell'attesa, anzi completa e arricchisce questo
tempo di preparazione al grandissimo mistero dell' incarnazione del Verbo di
Dio, fatto uomo per la salvezza dell' Intera umanità.
Guardiamo e accogliamo con stupore le meraviglie che il Signore ha compiuto
in Maria. In lei Dio ha preparato una dimora per il Verbo e ci ha rivelato
il disegno d'amore della sua volontà: che tutti gli uomini siano salvi.
Maria, la tutta santa, la preservata dal peccato originale per un singolare
divino privilegio. Maria è il capolavoro dello Spirito santo, è lo strumento
nelle mani dello Spirito.
"Rallegrati piena di grazia, il Signore è con te"; così si legge nel vangelo
odierno di san Luca. Il saluto che l'angelo ha rivolto a Maria raggiunge
anche noi.
Nel 1854 papà Pio IX ha proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione. Già
nel 1830 la Vergine, apparendo a santa Caterina Labouré, aveva detto di fare
coniare una medaglia, la cosiddetta medaglia miracolosa, con l' immagine
dell'Immacolata, cioè la concepita senza peccato.
"Com'è possibile?" ... Maria ci svela che il segreto sta in una sola parola:
"Eccomi". Una parola piccola, semplice, nella quale però ci deve essere
anche il nostro desiderio e la nostra volontà di donare non qualche cosa, ma
"tutto" a Colui che dall'eternità ci ama.
Chiediamo a Maria la fiducia di diventare santi. Con Maria apriamo il cuore
all'ascolto.
Le tre letture che la liturgia ci fa ascoltare sono come tre pennellate in
un quadro di grandissimo valore. Un brano della Genesi, la lettera di san
Paolo apostolo agli Efesini e il meraviglioso vangelo di san Luca, che ci
mette davanti il grande mistero dell' Annunciazione, ci aiutano a
contemplare la grandezza di Maria che si è fatta piccola per attualizzare il
grande progetto di Dio per la salvezza dell'umanità.
Viviamo questa celebrazione con sentimenti di profonda gratitudine.
Politica. "Gli organi di disinformazione e
distrazione di massa"; di Nicola Morra
Nicola Morra
Mancano
due mesi al festival di Sanremo e già le aperture dei giornali on line sono
rivolte alla tradizionale kermesse canora nazional-popolare.
Questo mentre imperversano i servizi sui mondiali del Qatar, che per molti
(anche il sottoscritto) dovevano essere oggetto di boicottaggio per come
quel paese rispetta i diritti umani.
E mentre la situazione interna e mondiale risulta ogni giorno più complessa
e sofferente, mentre dall'Ucraina e dai territori occupati in Palestina
giungono preoccupanti e tristi notizie, e dall'Iran invece apprendiamo che
la Polizia Morale non esiste più, mentre la situazione economico e sociale
Italiana registra sempre maggiori motivi di crisi (GKN a Firenze, beffa
della cessione dei crediti fiscali del superbonus, Irpef versata all'85% da
lavoratori dipendenti e pensionati), mentre fra Messina e Catanzaro si
rilevano gli ennesimi disastri causati dalla mancata manutenzione del
territorio, gli organi di disinformazione e distrazione di massa continuano
il loro sistematico e prezioso lavoro di supporto al potere segreto, alle
strutture di conservazione di equilibri politico-economici che impediscono
alla democrazia di realizzarsi ed alla Costituzione repubblicana di essere
carne viva del nostro vivere quotidiano.
E nessuno, nessuno ribadisco, fra chi può, pensa ad intervenire sul
conflitto d'interesse, pensa ad impedire che l'informazione possa essere
assoggettata ad interessi industrial-finanziari che ne tradiscono la
missione di cane da guardia della democrazia, di quarto potere libero.
Capite perché è difficile resistere? Il sistema, esattamente come le mafie,
mira al consenso sociale attraverso la manipolazione dell'opinione pubblica.
E nessuno, a destra come a sinistra, rileva ciò.
Povera patria...
Ambiente. Domani, giovedì 8 dicembre, solennità
dell'Immacolata Concezione, sarà
regolare la raccolta differenziata
Per
opportuna informazione alla cittadinanza si ricorda che domani,giovedì 8 dicembre (Solennità dell'Immacolata Concezione), la raccolta differenziata "porta a porta" sarà effettuata
regolarmente. Nessuna modifica, quindi, al consueto calendario di
raccolta settimanale, sia a domicilio "porta a porta" che - per le abitazioni fuori dal
perimetro urbano - con deposito presso i cassoni scarrabili posizionati nei
pressi del campo sportivo comunale di Grotte.
Iniziative. "Progetto Demetra", 2°
seminario sulla biodiversità; venerdì 9 dicembre al Museo Archeologico
di Agrigento
Locandina
"Progetto Demetra", 2° seminario sulla biodiversità; venerdì 9
dicembre al Museo Archeologico di Agrigento.
Biodiversità e comunità del cibo alla Valle dei Templi. Secondo seminario
del progetto Demetra “Biodiversità coltivata e multifunzionalità:
prospettive di mercato e valore sociale”.
Dopo il “Riconoscimento delle specie e delle varietà di interesse agrario
per il bacino del mediterraneo”, che nell’ottobre scorso ha acceso il
dibattito tra esperti e intervenuti, il Parco Valle dei Templi propone il
secondo seminario previsto dal progetto Demetra, finanziato dall’Assessorato
regionale all'Agricoltura. La manifestazione in programma venerdì
prossimo, dalle ore 09.00, si svolgerà ad Agrigento nella sala
“Tommaso Fazello” del Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”.
Il tema scelto è “Biodiversità coltivata e multifunzionalità: prospettive di
mercato e valore sociale” del quale Francesco Sottile, docente di
Biodiversità e qualità del sistema agroalimentare all’Università degli Studi
di Palermo, è il responsabile scientifico.
Diversi gli argomenti oggetto di discussione, tra i quali la dieta
mediterranea, la sovranità alimentare, il mercato locale, l’agroecologia, il
sistema rurale, farm to fork.
Dopo i saluti di Roberto Sciarratta (direttore del Parco Valle dei Templi),
e di Luigi Vella (direttore dell’ispettorato Agricoltura di Agrigento),
coordinati da Lillo Alaimo Di Loro (funzionario del Parco e
coordinatore del progetto Demetra), interverranno:
- Francesco Sottile e Giovanni Dara Guccione, del Crea PB Palermo;
- Maria Laura La Vecchia, biologa nutrizionista;
- Giuseppe Barbera, ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni
arboree all’Università degli Studi di Palermo;
- Salvatore Tirrito, dottore forestale e amministratore di Convivalia srl SB.
Prevista per mezzogiorno una tavola rotonda aul tema le “Organizzazioni
agricole, gli Ordini professionali, gli operatori turistici, gli operatori
del settore agroalimentare”, con la partecipazione di Maria Giovanna
Mangione (presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori
forestali di Agrigento) e di Guido Bissanti (dottore agronomo e divulgatore
scientifico).
A conclusione della sessione mattutina si terrà il networking buffet con i
prodotti agroalimentari della Valle dei Templi.
Alle 15.00 avrà inizio la sessione pomeridiana dei lavori, con il tavolo
tecnico sul tema: “Valore sociale del progetto Demetra: Costruire la
comunità del cibo”.
Editoria. Presentazione del libro "La
caduta", di Calogero Pumilia; venerdì 9 dicembre nel Municipio di
Grotte
Locandina
Presentazione del libro "La caduta", di Calogero Pumilia; venerdì 9
dicembre nel Municipio di Grotte.
Si svolgerà venerdì 9 dicembre alle ore 17.00, presso il Palazzo
municipale di Grotte (in Umberto I), la presentazione del libro di
Calogero Pumilia dal titolo "La caduta", sottotitolo
"Eventi e protagonisti in Sicilia 1972-1994 (Rubbettino editore).
L’elezione alla Camera dei Deputati nel 1972 è lo spartiacque dal quale
riprende la narrazione che Calogero Pumilia aveva avviato in una precedente
pubblicazione e che si fermerà al 1994, crocevia nel quale il Paese prese
una strada nuova rispetto a quella percorsa dal 1946.
I fatti sono raccontati con l’obiettività possibile a chi di essi è stato
parte, a chi è vissuto dentro un intricato groviglio di esperienze e
vicende, conoscendo direttamente la difficoltà di conciliare i valori
proclamati con la pratica del governo, il cinismo e l’incapacità di alcuni
protagonisti, la generosità e l’intelligenza di altri, partecipando alla
ricerca di soluzioni per il riscatto della Sicilia, a tentativi di abbattere
antichi steccati ideologici e di conferire forza e prestigio alle
istituzioni.
Ci sono stati gli attacchi della mafia, con la chiara percezione dei silenzi
e della contiguità di alcuni esponenti politici e il coraggio di altri, in
particolare di quelli che hanno pagato con la loro vita l’azione di
contrasto alla criminalità.
Questo racconto vuole dire delle delusioni che sono seguite a molte
speranze, a scelte che avevano il segno del rinnovamento, appannate o prive
della forza per dispiegare fino in fondo le loro potenzialità. Il libro
parla della ricerca del ruolo alternativo dei partiti di sinistra, delle
loro battaglie e della loro compromissione.
Nel corso della manifestazione, dopo l'introduzione del sindaco Alfonso
Provvidenza, Beniamino Biondi (critico e saggista) dialogherà con
l'Autore. Calogero Pumiliadal 1972
è stato Deputato della Democrazia Cristiana, eletto nella circoscrizione
Sicilia occidentale, dalla VI alla X legislatura sino al 1992. È
stato Sottosegretario di Stato nei Governi Andreotti IV e Andreotti
V, Cossiga I e Cossiga II.
È stato
Sindaco di Caltabellotta dal 30 ottobre 1974 al 16 gennaio 1977, dal
28 maggio 2003 all'11 dicembre 2003, quando è decaduto a seguito di un
ricorso per ineleggibilità. Si ricandida alle successive elezioni
amministrative del 2004 e viene rieletto. Nel 2009 si ripresenta e diviene
nuovamente sindaco di Caltabellotta.
Dopo la fine della DC ha militato nella Margherita e successivamente
nel Partito Democratico, nel quale ricopre l'incarico di componente della
commissione regionale di garanzia.
È stato consigliere di amministrazione di Poste Italiane e presidente di
Poste.com dal 1999 al 2000. Dal 2015 è presidente della Fondazione Orestiadi -
Istituto di Alta Cultura, di Gibellina.
Tra le
sue pubblicazioni ricordiamo: Attraversando
la politica; Ti la scordi l’America; Partecipazione e cambiamento. Un’(auto)
biografia politica della Sicilia. Con
Rubbettino ha pubblicato: La
Sicilia al tempo della Democrazia cristiana.
Scuola. Programma delle manifestazione di Natale
dell'Istituto comprensivo "A. Roncalli" di Grotte e Comitini
Locandina
Programma delle manifestazione di Natale dell'Istituto comprensivo "A.
Roncalli" di Grotte e Comitini.
È pronto il calendario delle manifestazioni natalizie organizzate
dall’Istituto comprensivo “Angelo Roncalli” di Grotte e Comitini.
Tutto inizierà giovedì prossimo 15 dicembre, alle ore 16.00,
presso la chiesa Madre di Comitini, dove gli studenti dei tre ordini di
scuola di Comitini condivideranno con le famiglie canti e poesie di Natale. Venerdì 16, alle ore 11.00, saranno i bambini di tre anni del plesso
Mattarella di Grotte ad incontrare i loro genitori, intrattenendoli con
delle brevi performance sui temi natalizi. Lunedì 19, alle ore 11.00, sempre nel plesso Mattarella, saranno i
bambini di 5 anni ad incontrare i loro genitori per celebrare con canti e
poesie il Natale.
Nel pomeriggio di lunedì 19, alle ore 16.30, nella palestra plesso
Roncalli verrà inaugurato il presepe vivente: oltre 100 figure, impersonate
dagli studenti del plesso Roncalli, ne animeranno le scene di più salienti.
Sempre lunedì 19, alle ore 18.00, presso la chiesa Beata Maria
Vergine del Monte Carmelo di Grotte i bambini di 5 anni delle sezioni F e G
del plesso Mattarella proporranno al pubblico presente un breve repertorio
di canti di Natale. Martedì 20, alle ore 16.30, nell’atrio del plesso Orlando, gli alunni
delle classi V si esibiranno in un concerto di Natale accompagnati
dall’orchestra del “Roncalli”. Martedì 20, alle ore 18.00, presso la chiesa Beata Maria Vergine del
Monte Carmelo di Grotte, avrà luogo “Il mondo che vorrei”,
concerto di Natale degli alunni del plesso Sciascia. Giovedì 22 dicembre, alle ore 18.00, presso la chiesa Madre di
Grotte, la scuola secondaria di primo grado di Grotte chiuderà la
programmazione degli eventi natalizi con il concerto dell’orchestra del
plesso Orlando.
Il dirigente scolastico, prof.ssa Antonina Ausilia Uttillia, i
docenti e il personale della scuola, nell’augurare a tutti Buone Feste,
invitano i cittadini a partecipare.
Volontariato. "Un Natale per tutti": raccolta
viveri a cura della Caritas cittadina; martedì 6 e mercoledì 7 dicembre
Manifesto
"Un Natale per tutti": raccolta viveri a cura della Caritas cittadina;
martedì 6 e mercoledì 7 dicembre.
Verrà realizzata domani e dopodomani, martedì 6 e mercoledì 7 dicembre
2022, una raccolta di prodotti alimentari e beni di prima necessità da devolvere alle famiglie di Grotte
che, soprattutto in questo periodo di particolare crisi, vivono in condizioni di difficoltà economica.
L'iniziativa è promossa e attuata dalla
Caritas cittadina della Comunità ecclesiale di Grotte. Nei prossimi
due giorni, davanti ai supermercati del paese ARD, CONAD, COOP, che
hanno aderito volentieri all'iniziativa, saranno attive delle postazioni presso cui i clienti
potranno lasciare, in uscita, un gesto della loro generosità (viveri, generi
di prima necessità, generi di conforto, prodotti per l'igiene personale e
della casa).; tutto il materiale raccolto
dai volontari verrà distribuito interamente a cura della stessa
Caritas cittadina.
Volontariato. Avis Comunale di Grotte: definito
il calendario delle giornate di donazione per l'anno 2023
AVIS di Grotte
Avis Comunale di Grotte: definito il calendario delle giornate di
donazione per l'anno 2023.
Ha fatto registrare un record positivo - 13 prime donazioni in assoluto - la
recente giornata Avis che si è svolta domenica 27 novembre, nella quale
complessivamente sono state effettuate 9 predonazioni e 16 donazioni, e già
ci si prepara per le prossime raccolte che si terranno domenica 11 e
venerdì 23 dicembre. Per questi due appuntamenti presso il punto
di raccolta Avis di Grotte sono disponibili ancora alcuni posti; per le
prenotazioni occorre chiamare
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
Intanto è stato definito il calendario delle giornate di donazione a
Grotte per tutto l'anno 2023: due domeniche al mese (a volte qualche
sabato).
In dettaglio, questi saranno gli appuntamenti di donazione programmati:
- domenica 15 e 29 gennaio;
- domenica 12 e 26 febbraio;
- domenica 12 e 26 marzo;
- domenica 16 e 23 aprile;
- sabato 13 e domenica 28 maggio;
- domenica 11 e 25 giugno;
- domenica 02 e sabato 15 luglio;
- domenica 13 e 27 agosto;
- domenica 10 e 24 settembre;
- domenica 8 e 22 ottobre;
- domenica 5 e 19 novembre;
- domenica 10 e 24 dicembre.
A queste giornate potranno essere aggiunte, in caso di richieste o
necessità, altre date.
Letture Sponsali. "La possibilità di
cambiare, cambiare in meglio"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Amare Dio più di ogni altra cosa.
Cari amici, la frase centrale dell'annuncio del Battista suona così: il
regno dei cieli è vicino, convertitevi. E in questa domenica di Avvento è
l'annuncio che Dio è vicino, vicino a tutti.
La meraviglia dell’avvento è la possibilità di cambiare, cambiare in meglio.
Dare la possibilità al nostro cuore di essere più bello, più pieno di amore,
più colmo di fede. Fare spazio a Dio che viene, entra e cresce dentro.
La parola “convertitevi”, che un ordine non è, diventa semplicemente una
opportunità: cambiate strada, azioni, pensieri; con Dio dentro di noi il
cielo è più vicino e più azzurro, il sole più caldo, il suolo più fertile, i
frutti più buoni.
Convertirsi significa porsi con semplicità e fiducia nelle mani del Signore.
Con una avvertenza: la conversione non è mai una volta per sempre, ma è il
cammino di tutta la nostra vita.
Come prepararci a questo Natale?
Aspettando un Dio piccino piccino, un Dio in fasce, deposto nella mangiatoia
dei nostri cuori affinché, crescendo in noi, possa ripulire, curare e
abbellire le nostre anime.
Claudia e Dario
Ricorrenze. Giornata mondiale della disabilità;
l'Associazione Notevoli Note: "Più informazione sulla Musicoterapia"
Musicoterapia
Giornata mondiale della disabilità; l'Associazione Notevoli Note: "Più
informazione sulla musicoterapia".
Quando si parla di disabilità si pensa, spesso, che i percorsi riabilitativi
siano solo strettamente fisici, così come si associa, più o meno
inconsciamente, un disabile a una persona relegata a una sedia a rotelle.
In realtà il mondo della disabilità è vasto, così come lo sono le
terapie oggi esistenti per affrontare sindromi e patologie.
C’è chi si prende “cura” delle persone attraverso una disciplina ancora
oggi per molti poco conosciuta ma molto efficace: la Musicoterapia, cioè
l’uso della musica e dei suoi elementi per “migliorare la salute e il
benessere fisico, sociale, comunicativo, emotivo, intellettuale e
spirituale”.
“C’è ancora troppa poca informazione su questa disciplina nel nostro
territorio - spiegano i fondatori del Centro Studi e Ricerche in
Musicoterapia “Notevoli Note” di Agrigento, Paolo Padalino e Pinella
Sciacca - eppure questa disciplina è ormai riconosciuta a livello
mondiale e, negli anni di esperienza del nostro Centro, ne abbiamo potuto
testare l’efficacia in numerosi ambiti terapeutici”.
Diversi sono, infatti, gli ambiti di intervento, ad esempio: disturbi dello
spettro autistico, ipoacusia, non vedenti e ipovedenti, deficit
dell’attenzione e iperattività, disabilità motorie, sindrome di Down, di
Rett, disturbi psichiatrici, difficoltà di apprendimento.
“Oggi, nella Giornata mondiale della disabilità - continuano Padalino
e Sciacca - è necessario diffondere maggiore consapevolezza sulle
discipline come la Musicoterapia, della quale si parla troppo poco
soprattutto al Sud e che, invece, negli anni ha restituito il sorriso a
tante persone e tante famiglie. Va detto - concludono - che in tanti si
stanno avvicinando a questo mondo, seguendo ad esempio il nostro corso di
specializzazione triennale per diventare musicoterapeuti”.
Racalmuto. Presentazione del libro "Il
nazista che salvò gli ebrei", di Andrea Vitello; sabato 10 dicembre
Manifesto
Presentazione del libro "Il nazista che salvò gli ebrei", di Andrea
Vitello; sabato 10 dicembre.
Si svolgerà sabato 10 dicembre alle ore 17.30, presso la
Fondazione "Leonardo Sciascia" di Racalmuto (in Viale della Vittoria,
3), la presentazione del libro di Andrea Vitello "Il nazista che salvò
gli ebrei" (Le Lettere editore).
Nel corso della manifestazione, coordinata da Enzo Sardo, interverranno:
- Vincenzo Maniglia, Sindaco di Racalmuto;
- Ivana Mantione, Assessore alla Cultura del Comune di Racalmuto;
- Paolo Cilona, giornalista e scrittore;
- Luciano Carrubba, docente di Filosofia e Scienze Umane.
Letture di alcuni brani del libro verranno proposte da Viviana Caparelli.
Gli interventi musicali saranno eseguiti da Leonardo Lo Piparo (all'oboe) e
Salvatore Palumbo (alla chitarra).
Concluderà l'Autore. La presentazione del libro è patrocinata da:
- Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana,
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana;
- Comune di Racalmuto, Assessorato alla Cultura;
- Fondazione "Leonardo Sciascia";
- Assemblea Regionale Siciliana;
- Ministero della Cultura;
- Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, Pro Loco "Herbessus" di Grotte.
Scuola. "I colori della pace"
nell'Auditorium "San Nicola", con gli alunni del "Roncalli"
Foto di gruppo
Tripode dell'amicizia
"I colori della pace" nell'Auditorium "San Nicola", con gli alunni del "Roncalli".
Si è conclusa con l’accensione del tripode della pace, simbolo di concordia
tra i popoli, la 33^ edizione della mostra di pittura "I colori della pace",
organizzata dall'Associazione CEPASA (Centro Programmazione Azione
Sociale) di Agrigento, in collaborazione con la Pro Loco "Herbessus"
di Grotte.
La mostra, inaugurata lo scorso 25 novembre presso la Torre del Palo, ospita
le tele di Orazio Gangemi, Salvatore Barbagallo, Anna Zattolo, Carmelina
Guarneri, Pippo Romeo e Gaetano Licata. Attraverso le opere gli artisti
hanno espresso i loro messaggi, le speranze, le ambizioni per un mondo
migliore, un mondo in cui sia garantita a tutti la pace.
"Da trent'anni - dice Paolo Cilona, presidente e
rappresentante legale dell’Associazione Cepasa - organizziamo la mostra
di pittura intitolata 'I colori della pace', che richiama artisti di chiara
fama da ogni parte della Sicilia, per dare attraverso i colori il senso più
aperto verso l'amore universale che è quello della pace. Oggi il tema è
ancora più appropriato perché ci troviamo in presenza di una guerra crudele
in cui c’è un invasore e un Paese invaso. Quindi vogliamo con tutta la
simbologia della mostra dare concretezza allo spirito dei popoli, che è
quello della concordia, della solidarietà e soprattutto dell’amore".
Di pace hanno parlato, attraverso liriche, poesie e musica, i tanti ospiti
che si sono alternati sul palco del Centro polifunzionale "San Nicola",
nella giornata di lunedì 29, sollecitando negli studenti dell'Istituto
comprensivo "Angelo Roncalli" pensieri e riflessioni che solo l’arte
nella sua immediata espressione può ingenerare.
"I nostri ragazzi - spiega Accursia Vitello, docente del
Roncalli - hanno vissuto questa esperienza con particolare entusiasmo. Si
può parlare di pace facendo riferimento alla cronaca, alla storia,
all’attualità, ma farlo attraverso la musica e la poesia, soprattutto se a
mediarle sono dei professionisti, assume veramente un grande fascino, una
particolare suggestione per i nostri studenti. Insieme a loro abbiamo
vissuto un momento sereno, pervaso da sentimenti positivi, che ci ha fatti
sentire più uniti e sereni. Non siamo stati meri spettatori di un evento, ma
attori attivi".
La mostra, pensata per raccontare attraverso i colori, le linee e le forme
della pittura la pace, ha accolto anche la presenza di altre espressioni
artistiche per dare maggiore enfasi al tema. "Incontro con i poeti", il
momento dedicato alla musica e alla poesia, ha arricchito il programma della
manifestazione, portando sul palco del Centro polifunzionale "San Nicola" il
contributo di musicisti e poeti.
"Una giornata di musica, poesia e convivialità, dove l'accensione del
tripode dell'amicizia e le fiaccole hanno fatto da cornice all'evento di
questo bellissimo pomeriggio, che ha coinvolto i ragazzi della scuola media
- conclude Filippo Vitello, Presidente della locale Pro Loco -. Un
ringraziamento va al dirigente scolastico Antonina Ausilia Uttilla, alle
professoresse che hanno accompagnato gli studenti, all'amministrazione
comunale e al dottore Cilona che ha avuto l’idea, per il secondo anno
consecutivo, di organizzare la mostra a Grotte".
Iniziative. "Costruiamo il Presepe", concorso dell'Associazione "Nino
Martoglio"; iscrizioni entro il 15 dicembre
Locandina
"Costruiamo il Presepe", concorso dell'Associazione "Nino
Martoglio"; iscrizioni entro il 15 dicembre.
C'è tempo sino a martedì 15 dicembre 2022 per potersi iscrivere
al concorso "Costruiamo il Presepe", indetto dall'Associazione culturale-teatrale "Nino Martoglio", col patrocinio
dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte.
Scopo dell'iniziativa è invogliare i cittadini a realizzare presepi nei
vari quartieri del paese per ripristinare le tradizioni locali. In
particolare la tradizione delle "novene", consistente nell'animazione
- da parte di gruppi di giovani - dei presepi con musica e canto, per tutto
il periodo dell'avvento.
Il concorso prevede l'assegnazione di un simbolico premio in denaro
alle squadre che si sono impegnate nella realizzazione dei presepi
classificati ai primi 3 posti, e la consegna di una targa di
partecipazione a tutte le altre squadre.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero
388.7908838 (Aristotele Cuffaro) oppure l'Ufficio Cultura del Comune di
Grotte.
Politica. Il Gruppo consiliare M5S Grotte:
"Scuolabus: critichiamo l'operato del sindaco Provvidenza"
Tramite
un comunicato, che pubblichiamo di seguito, il Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle di Grotte esprime le proprie valutazioni politiche in
merito al servizio scuolabus e alle indennità di carica degli amministratori
comunali.
*****
"Grotte:
c’era una volta il servizio scuolabus, poi arrivò Provvidenza.
Senza preamboli, critichiamo l’operato del sindaco Provvidenza che in quasi
cinque anni non è riuscito a mantenere il servizio di trasporto scolastico.
Ricordiamo per dovere di cronaca che Sindaco e Assessori di turno hanno
deciso sin da subito di percepire il massimo delle indennità di carica per
Sindaco e Assessori: per questo ennesimo quinquennio che volge ormai al
termine, soltanto la Giunta comunale, Consiglio comunale a parte, ci costerà
sino a 500.000 euro o forse più. Somme sottratte al bilancio comunale.
A fronte di tale spesa per i politici locali, Sindaco e Assessori, poco o
niente resta per i servizi essenziali, quale il trasporto scolastico.
Fino al 2018 sono stati utilizzati due scuolabus per il trasporto
scolastico, da quattro anni circa ne è rimasto solamente uno.
Straordinariamente è stato adoperato in sostituzione il veicolo destinato al
trasporto dei disabili, con soli 9 posti. Questo ha ovviamente limitato il
servizio. Servizio che, tra l’altro, va ad intermittenza considerati i
continui guasti all’unico scuolabus ormai obsoleto.
La scuola è iniziata da poco più di due mesi e sono già parecchi, troppi, i
giorni senza servizio per il trasporto scolastico a causa di manutenzioni
ordinarie o straordinarie al veicolo, ormai vetusto.
Ovviamente non segue mai alcuna comunicazione ufficiale sui disservizi, è
solamente grazie alla solerzia degli operatori che le famiglie sono
informate.
In questi anni, Sindaco e Assessori, a Grotte, hanno gestito male le risorse
disponibili: sembra ormai chiaro che gli scuolabus non siano stati una
priorità.
La politica locale è al servizio di se stessa!
Sembra, altresì, opportuno puntualizzare che nel 2019 il Consiglio dei
Ministri in merito al trasporto scolastico ha offerto maggiore chiarezza al
quadro normativo in materia consentendo ai Comuni, nell’ambito della propria
autonomia e nel rispetto degli equilibri di bilancio, di assicurare alle
famiglie un servizio fondamentale potendo integrare le spese per lo
scuolabus gratuito alle famiglie (decreto legge n. 126/2019 pubblicato in
Gazzetta ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2019)".
Volontariato. "Gioco d'azzardo e crack";
l'incontro a Grotte sull'ultimo numero di "Emmaus"
Leggi la rivista
"Gioco d'azzardo e crack";
l'incontro a Grotte sull'ultimo numero di "Emmaus"(leggi
la rivista).
Sul numero di novembre 2022 (Anno XXVII n° 139) della rivista "Emmaus",
organo mensile di informazione della Onlus "Casa Rosetta",
viene riportata la notizia dell'incontro sulla prevenzione e cura della
dipendenza patologica dal gioco d'azzardo e dalle nuove droghe, dal titolo "Quando
il gioco non diverte più". La manifestazione (guarda
il video) si è svolta venerdì 18 novembre a Grotte, all'interno
dell'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione". Dell'articolo (da pagina 13 a pagina
14 della
rivista) pubblichiamo un brano.
"Con il tema “Quando il gioco non diverte più” la diffusione della
dipendenza dal gioco d’azzardo è stata, a Grotte in provincia di Agrigento
argomento di un incontro cittadino promosso dal locale centro di ascolto
della Caritas e dall’associazione Casa Rosetta di Caltanissetta; si è
parlato anche di altre dipendenze patologiche (da sostanze, da alcol) che
hanno pure una crescente e inquietante diffusione soprattutto tra i giovani.
L’incontro, coordinato dal giornalista Carmelo Arnone, è stato realizzato
con la collaborazione del prof. Peter Cipolla, residente a Grotte e
componente del Cd di Casa Rosetta dove ha tra l’altro egregiamente curato la
realizzazione di un grande progetto di prevenzione a Tanga, in Tanzania"(continua
a leggere nella rivista).