Auguri. Alla dott.ssa Giulia Rosalia Ciccotto, per la Laurea
Dott.ssa Ciccotto
Lo scorso venerdì 23
giugno 2023, al termine del percorso di studi universitari, la dott.ssa
Giulia Rosalia Ciccotto ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze
della Formazione Primaria presso l'Università degli Studi di Palermo.
Dinanzi alla Commissione di laurea Giulia Rosalia Ciccotto ha discusso la tesi dal titolo: "Giocando
con la statistica - Esiti di un percorso sperimentale nella Scuola Primaria
e dell'Infanzia", alla presenza del relatore prof. Benedetto Di Paola,
ottenendo la votazione finale di 110/110 e Lode.
Alla dott.ssa Giulia Rosalia Ciccotto i più calorosi auguri di una brillante
carriera.
"Congratulazioni dottoressa Ciccotto,
siamo fieri del risultato ottenuto: 110/110 e lode, e ti auguriamo un futuro
radioso".
Gli zii Mimmo e Franca
Sono visioni oniriche quelle
che riemergono dalla memoria. Sbiadite foto in bianco e nero di tempi
lontani; in un mondo immaginifico, si ripropongono densamente colorate. È
l'auto-agiografia del passato: fa sembrare tutto bello, sereno, allegro,
buono, idilliaco. È il desiderio di un'infinita tenerezza - quella della
mamma - che alberga nei recessi più celati dell'essere umano, ad alimentare
periodicamente la vertigine del presente. È l'abbandono al melodioso canto
delle sirene di un ritorno all'età dell'innocenza, senza pesi sul cuore,
immersi nello stupore della natura. Viviamo tutti nel perenne ricordo di
un'infanzia dorata e ormai lontana: noi, le nostre mamme, le nonne, le
bisnonne; in un percorso a ritroso verso un paradiso irraggiungibile. Ci si
ritrova d'improvviso, nel sogno, bambini; vediamo come bambini, pensiamo
come bambini, parliamo come bambini. Qualche rima fa capolino tra i pensieri
sparsi: aromatico-selvatico, mortadella-pagnottella, lontano-mano,
zia-malinconia, e qualche "canto", ma solo "di tanto in tanto".
Carmelo Arnone
*****
“LA CRISIEDDA”
(Contrada di campagna)
Andare dalla zia
alla 'Crisiedda'
era vacanza.
Cromatici colori
nell'attraversare gli odorosi
campi
tra origano aromatico,
artemisia
e finocchietto selvatico
ed ivi si affollavano
a mazzetti ''babbaluci'',
lumachine bianche.
Sparsi qua e là un po' in risalto
capperi spinosi
tra i sassi e muretti a secco
e il vento, sì il vento
col profumo di mare
fuso con l'odor della mafalda
con la mortadella
che mamma portava
per merenda
e a parte, per sicurezza,
una grossa pagnottella.
Era una camminata in allegria
sin quando si scorgeva da lontano
con la mano
salutar la zia.
Si ritornava a casa verso sera
per ammirare il rosso
del tramonto
e con un pizzico di malinconia
intonare qualche canto.
Ora non più trazzere,
non sentieri di campagna,
non più odorosi campi,
ma voglio immaginare che tra
tortuose strade
di grigio e di cemento
c'è chi riesce ancora
ad intonare qualche canto
e a ritrovare antichi odori,
certo non sempre,
ma di tanto in tanto.
Poesia. "La giusta distanza", di Michelangelo
Palermo
Pioggia sull'erba
“LA GIUSTA DISTANZA”
Ho
una ferma richiesta da avanzare,
un'insopprimibile esigenza
di lasciarmi avvolgere dai silenzi.
Per ascoltare la pioggia, per esempio,
i suoni impalpabili di quanto lambisce
lontano dai soliti fastidiosi rintocchi,
sempre uguali assordanti e puntuali
devoti al tempo immoto.
E farmi attrarre ancor più
dalle care armoniose geometrie
della giusta distanza da quanto
si conta piena l'inanità.
Per meglio volgermi ad accordarmi
alle note gaie dell'essere umano
- cosa altrimenti? -
quando nel solco della sensibilità
risuona lieve la cadenza dell'incanto.
Poesia. "Io non sono mai solo", di Carmelo Luparello
Carmelo Luparello
Ricordi d'infanzia
“IO NON SONO MAI SOLO”
Io non sono mai solo
e, quando pare che accanto a me
non ho più nessuno,
ci sono tantissimi ricordi
che mai vanno via
e ogni giorno mi fanno
una bella compagnia.
Mi portano indietro nel tempo
quand'ero ragazzino
e attorno a me c'erano
tutti i miei familiari
che mi volevano bene,
e con questi ricordi mi pare
di averli ancora vicino.