Politica.
"In Italia non c'è più libertà, non c'è più democrazia"; di Salvatore
Petrotto
Salvatore Petrotto
È finita! In Italia
non c’è più libertà, non c’è più democrazia.
Viviamo in una Res-pubblica, o per meglio dire in una Res-privata, in cui
regna sovrana la falsificazione e la manipolazione di qualsiasi verità
sgradita alle lobby ed alle caste. Una manica di impostori, ben asserragliata nelle posizioni di vertice
delle Istituzioni dello Stato e del mondo dell’informazione, nonché delle le
varie organizzazioni di categoria e professionali, ribalta,
sistematicamente, qualsiasi verità.
E chi deve accertare tali verità è costretto a guardare dito e mai la luna.
Così capita ad esempio che, chi è servo del potere, attraverso la solita
potenza di fuoco mediatico-giudiziaria, cerca di impedire, ai numerosissimi
magistrati onesti, di accertare e verificare il comportamento di alcuni
falsi eroi dell’antimafia diventati, in maniera fraudolenta, delle
intoccabili icone.
Ci riferiamo ai falsi professionisti dell’antimafia che, ancora oggi,
continuano a strumentalizzare ogni evento e circostanza che a loro
tornano utili per fare carriera e soldi, al servizio di alcuni centri di
potere e di qualche multinazionale.
La verità vera, carte alla mano, la sanno tutti quanti.
Ma nelle aule di giustizia non può e non deve assolutamente emergere nulla.
Altrimenti il loro strapotere, mediatico-giudiziario, ne risentirebbe in
maniera irrimediabile.
Capita anche che, nel momento in cui vengono svelate le loro imposture nelle
sedi giudiziarie preposte, immediatamente, come un congegno ad orologeria,
dall’alto delle loro postazioni, ti sparano addosso delle bombe mediatiche a
grappolo.
È la solita tecnica che conosciamo benissimo. Si inscena la parodia di un crimine inesistente, per coprire, per
occultare i veri crimini ed i veri criminali.
Capitava ieri, capita ancora oggi. Chi detiene i grandi capitali, chi è detentore dell’unico vero potere
dominante, ossia quello economico, da sempre in Italia ha utilizzato una
certa informazione, una certa stampa funzionale al perpetrarsi del regime
dominante.
Ogni riferimento a fatti, personaggi ed ‘influencer dell’antimafia di
facciata’, realmente esistenti, è puramente casuale.
Del resto nella nostra sedicente repubblica democratica, storicamente, la
sovranità non è mai spettata al popolo, ma alle caste ed alle lobby bene
organizzate.
Complimenti agli appartenenti alle caste ed ai lobbisti di oggi: avete
vinto!
Una volta si sarebbe detto che avete vinto la lotta di classe. Hanno vinto
cioè i padroni.
Il popolo, la stragrande maggioranza della gente, quello che una volta
veniva chiamato proletariato, ha irrimediabilmente perso su tutti i fronti.
Ed i padroni se la ridono, mentre continuano a schierare ed a far
combattere le loro truppe, ben addestrate ed armate, dentro le TV, su
internet, nei social e attraverso la carta stampata.
Riescono sempre e comunque a raggiungere e condizionare tutti quanti, per
continuare a convincerci che il nero è bianco ed il bianco è nero.
Con buona pace dei diritti sociali e civili ed alla faccia della
libertà di informazione, di opinione, di espressione e di pensiero.
Favara. Presentazione del libro "Bestie", di
Sofia Pirandello; lunedì 31 luglio al Castello Chiaramonte
Manifesto
Favara.
Al Castello Chiaramonte Sofia Pirandello presenta il suo romanzo “Bestie”. Lunedì 31 luglio alle ore 18.30 in Piazza Cavour, presso il
Castello Chiaramonte di Favara, verrà presentato il libro “Bestie” di
Sofia Pirandello, edito da Round Robin.
L’opera letteraria è ambientata in un paesino della Sicilia e ruota
interamente intorno a Lucia, la protagonista, una donna apparentemente
calma, ma che in realtà cela una natura istintiva e violenta.
Un evento promosso dall’APS “Nuvola Bianca” di Favara con il patrocinio del
Comune di Favara e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
A presentare il libro sarà Gabriella Caramazza con la partecipazione
di Giusy Moscato, interverrà il sindaco di Favara Antonio Palumbo
per i saluti istituzionali.
Volontariato. A tutti i soci donatori dell'Avis
comunale di Grotte una giacca K-way in regalo
K-way Avis
AVIS di Grotte
Un piccolo omaggio e un segno di gratitudine. Questo vuole essere il regalo
che il Consiglio direttivo dell'Avis comunale di Grotte ha stabilito
di elargire a tutti i soci donatori.
(K-way Avis)
Nell'ultima seduta dell'organo associativo, presieduto da Pietro
Zucchetto, i componenti hanno deliberato all'unanimità di regalare
a tutti i soci donatori di sangue di Grotte e paesi viciniori, che
hanno donato almeno una volta per l'Avis comunale di Grotte OdV, una
giacca K-way Scirocco blu royal in 100 % nylon, impermeabile,
ripiegabile nella tasca, con zip bidirezionale, con cappuccio a scomparsa,
con il logo AVIS stampato colore bianco. Sono disponibili tutte le taglie:
S, M, L, XL, XXL.
Nella sede di
Via Francesco Ingrao 92/94 sono
a disposizione dei donatori i modelli di tutte le misure. È possibile
effettuare la prova, se necessario, durante le giornate di donazione o
dietro appuntamento chiamando
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713. Dopo aver raccolto la
risposta di tutti, ed avuto il totale delle varie taglie da ordinare, si
procederà all'acquisto degli articoli. "Chi ancora non ha comunicato
la taglia del K-way è invitato a farlo con una certa urgenza"
sottolinea il presidente Zucchetto.
Per il prossimo mese di
agosto 2023 sono previste due giornate di
donazione: domenica 13 e domenica 27,
per le quali è possibile
prenotarsichiamando
i numeri indicati sopra.
Racconti. "Maestro Antonio dall'aldilà"; di
Linda Di Stefano
Linda Di Stefano
L'aldilà
"Maestro Antonio dall'aldilà"
di Linda Di Stefano
Prima parte
Mi
chiamo maestro Antonio Laiocca, o meglio così mi chiamavano quand’ero vivo.
Non spaventatevi, per carità! Non sono uno spirito maligno tornato sulla
terra per tormentare i vivi, non se ne parli neanche! Sono un essere
tranquillo, pacifico e discreto.
Perché mi trovo qui dunque a parlare con voi?
Credetemi, non lo so neanch’io, non è stata una mia decisione, ma è il buon
Signore che ha voluto darmi questo compito.
Mi disse:
- Vai sulla terra e racconta tutto quello che hai visto -.
A dire il vero io non capii né tuttora capisco perché abbia deciso di darmi
questo incarico.
- Ma chi sono io per farlo? - contestai - Nessuno mi crederà -.
- Va’, ti dico, e a modo tuo racconta tutto quello che hai visto -
insistette il Signore.
- Ma perché proprio me volete incaricare? Non c’è qualche Santo dalla voce
possente molto conosciuto, di lunga tradizione che farà breccia nei cuori
della gente più facilmente? Oppure un Papa, oh sì un Papa, il popolo lo
ascolterà senza ombra di dubbio, ma io no Signore, non sono all’altezza! Chi
mi conosce? -.
Il buon Pastore non volle sentire ragioni né discutere ulteriormente la
questione ed infatti, senza darmi il tempo di replicare, mi buttò fuori dal
suo Regno, non dico a pedate, perché è educato e lo sapete, ma a spintoni ed
in modo abbastanza brusco.
Ed ora eccomi qua.
Continuo a chiedermi cosa ci faccio. In vita fui costretto ad accollarmi
compiti al di sopra delle mie possibilità ed adesso anche in morte.
E poi scusate, ma questo Signore Gesù chi l’aveva mai cercato?
Intendiamoci, non è che fossi ateo, Dio me ne guardi! Andavo anche a Messa,
ma non è che stessi lì a pormi problemi di peccato e non peccato, di
pentimenti e rimorsi, io ero per così dire, un po’ tiepidino.
Però l’Immacolata sull’altare mi piaceva. Era bella col suo manto azzurro
adorno di stelle, un colore poi che io amavo particolarmente.
Quando avevo tempo e la chiesa era vuota, io passavo per un saluto, mi dava
così tanta gioia! Andavo a Messa se non altro per quello. Per il resto ero
uno qualunque.
Mia madre volle a tutti i costi che io diventassi maestro.
A dire il vero non ne ero entusiasta, conoscevo i miei limiti, per cui avrei
preferito fare il falegname come mio padre, amavo stare in bottega a
lavorare il legno accanto a lui, ma con mia madre non c’era stato verso.
Secondo lei dovevo progredire e diventare un uomo colto e apprezzato da
tutti. Un maestro in un piccolo paese era pur sempre un’autorità!
Mia madre, com’era logico supporre, non tenne conto delle mie poche capacità
per cui dovetti procedere a rilento con gli studi, praticamente un anno
promosso e un anno bocciato.
Io dovetti faticare il doppio rispetto ad altri ragazzi e così, tra sforzi e
sacrifici miei e della famiglia, finalmente conseguii il diploma.
Non vi dico le lacrime di mia madre! Neanche quella di un re,
all’investitura del figlio, avrebbe pianto così; non fosse altro che per
dignità, ma questo concetto mia madre, per bontà sua, non lo conosceva e
così pianse senza ritegno tutto il giorno e anche quello seguente.
- Mio figlio è maestro - diceva a tutti quelli che incontrava - e forse suo
figlio il prossimo anno sarà un suo alunno - diceva alla vicina con
orgoglio.
Povera mamma! I conti se li era fatti senza l’oste, di certo non aspettavano
proprio me!
Maestri ce n’erano tanti, e di bravi al mio paese non ne mancavano, quasi
tutti provenienti dalla città e chissà quando sarebbe arrivato il mio turno!
Dopo l’iniziale euforia mia madre cominciò a prendere coscienza della triste
realtà e di nascosto, senza essere vista dai vicini o dalla gente che
conosceva, cominciò a frequentare assiduamente la chiesa per pregare.
Niente di strano in questo, non c’è motivo di nascondersi se uno va a
pregare, ma mia madre doveva farlo davanti all’altare di Sant’Antonio, il
mio protettore, portavo il suo nome e questo dava nell’occhio, per cui
sceglieva il momento in cui in chiesa non c’era nessuno e se sentiva il
rumore della porta centrale che si apriva, si scostava immediatamente ed
andava ad inginocchiarsi ai piedi dell’Immacolata.
Ma neanche questo bastò; la grazia tardava ad arrivare e a questo punto
bisognava trovare qualcuno che mi raccomandasse non in Cielo, ma in terra,
sempre con il beneplacito dei Santi.
A dire il vero io non ero d’accordo, avevo una mia dignità e volevo farcela
con le mie forze per quanto deboli fossero, ma dopo una resistenza durata
quasi due anni, dovetti cedere e così, sempre senza volerlo, cominciai a
seguire mia madre ed anche mio padre, nei loro pellegrinaggi tra un ufficio
e un altro presso direttori e vicedirettori che erano gli amici degli amici
dei cugini di mia madre o di mio padre, e a forza di scavare tra parenti
lontani e sconosciuti e portare - resta tra noi - qualche regalino
sottobanco, alla fine ci scappò una supplenza e da questa un’altra e da
quest’altra un’altra ancora fino a quando, ringraziando Dio e Sant’Antonio
che mia madre non finiva mai di pregare, trovai infine una sistemazione
definitiva proprio nel mio paese.
E questa fu quella che io definisco la prima parte della mia vita.
La seconda non è stata certo molto più accattivante.
Ho fatto il mio lavoro, questo sì e devo dire anche coscienziosamente.
Non smisi mai di raccomandare ai ragazzi di studiare perché era importante
per il loro futuro, e di evitare di ripetere l’anno due volte, e se ciò per
disgrazia accadeva, suggerivo loro di non scoraggiarsi perché tanti con la
forza di volontà erano riusciti a farcela.
Questo dicevo e ci credevo sul serio, perché se ne ero stato capace io che
avevo la testa dura, tutti loro non avrebbero avuto problemi.
Certo la mia vita non era brillante, ma mi accontentavo, anche perché mi
sentivo sempre più un bravo maestro con una missione educativa da svolgere,
pur se non sempre venivo preso sul serio.
Voglio sorvolare, infatti, sul fatto che i ragazzi qualche volta mi
prendevano in giro per i miei vestiti fuori moda e ne approfittavano anche
perché ero solo - come si dice - un incallito scapolone.
Superati i 45 anni i motteggiamenti cominciarono a farsi più frequenti, ma
non me ne davo pensiero.
Di sposarmi non se ne parlava nemmeno, ci provai solo una volta verso i 35
anni quando arrivò nella nostra scuola una supplente di 27 anni, graziosa e
riservata.
Mi era sembrato un buon partito, soprattutto lo era sembrato a mia madre,
perché io mi sarei accontentato anche di una buona e brava casalinga, ma
ecco che anche stavolta la voce materna aveva da dire la sua:
- Tu sei un maestro, la tua nuova condizione sociale non te lo permette,
devi cercare a tutti i costi una tua pari -.
Dopo altre discussioni alla fine cedetti, ma come era prevedibile la mia
pari, dopo avermi lusingato e fatto sognare come un adolescente, mi diede un
rifiuto, un no secco senza possibilità di ripensamenti.
Ci rimasi male, anzi malissimo, e riprendermi dalla batosta non fu roba da
niente, e così rinunciai a qualsiasi altra alternativa e passai i miei anni,
soprattutto dopo la morte dei miei genitori, in completa solitudine, tutto
dedito alla scuola e alla casa fino a quando mi ammalai di polmonite e in
poco tempo passai a miglior vita.
Qui comincia la mia storia ultraterrena, quella che il buon Signore mi ha
raccomandato di raccontarvi.
A dire il vero non ci trovo nulla di eccezionale, ma la mia intelligenza è
stata sempre limitata, quindi sarete voi a giudicare quanto ci sia di
interessante.
Il giorno del mio trapasso fu per me molto eccitante.
Svegliatomi nell’altro mondo pregustavo già la sorpresa, l’insolito, la
novità che non avevo mai vissuto.
A dire il vero c’era anche un po’ di timore. Facendo il resoconto della mia
vita, infatti, c’era il pericolo di non andare a finire in Paradiso e, ad
essere sincero, mi aspettavo un lunghissimo purgatorio, ma l’importante era
comunque finire tra i Beati anche se dopo secoli; ma questi pensieri non mi
impedivano di essere ansioso.
Dietro la porta che dava accesso all’aldilà aspettavo, col cuore in mano, il
mio turno.
Le persone in attesa erano tante e molte avevano un aspetto elegante ed
aristocratico. Erano impeccabili nei loro vestiti raffinati, non potevano
che meritarsi il Paradiso ed avevano ragione a presentarsi così! Davanti a
Dio non si può avere un aspetto trasandato come straccioni, occorre
indossare sempre l’abito migliore.
Rispetto a loro io ci facevo la figura di un pezzente, ma mi consolavo nel
vedere altri conciati molto peggio di me, gente coi capelli lunghi e
spettinati, abiti stracciati, che orrore!
Chissà che fine avrebbero fatto! Questi ovviamente se ne stavano in
disparte, non osavano mettersi accanto alle persone perbene che li
guardavano, giustamente, con aria di sufficienza.
Io stavo a metà strada tra questi e quelli, osavo ancora nutrire qualche
speranza.
Dopo una lunga attesa arrivò anche il mio turno.
- Antonio Laiocca -.
Fu fatto il mio nome ad alta voce, il grande portone si aprì ed io entrai.
Varcata la soglia mi tolsi subito il cappello per rispetto, dietro ci doveva
essere qualcuno d’importante, forse una corte di Santi ed Angeli pronti a
giudicarmi assieme al buon Dio.
Fino ad ora non avevo pensato alla mia difesa, qui si giocava il mio eterno
futuro ed io scioccamente, come al solito, non avevo preparato nulla a mia
discolpa.
Mi ci voleva certamente un’arringa speciale, a meno che non ci fosse un
avvocato d’ufficio per i poveri sprovveduti, ma era molto improbabile.
Avevo l’impressione che dovevo arrangiarmi da solo, ma che potevo dire? Cosa
potevo raccontare di me?
Cominciai ad essere sopraffatto dall’angoscia e dalla disperazione, così
impreparato com’ero sarei stato sicuramente destinato all’inferno.
Non potevo neanche dire che mi ero pentito all’ultimo istante della mia vita
poiché non era vero; non mi ero pentito di niente né avevo pensato a
niente, ero morto tranquillo e senza rimorsi.
Eppure avrei dovuto averne, che vergogna! Che umiliazione! Chi aveva adesso
il coraggio di alzare gli occhi!
E così, preso dalla costernazione, aspettavo il susseguirsi degli eventi.
- Maestro Antonio Laiocca - chiamò una voce.
Non ebbi il coraggio di rispondere.
- Maestro Antonio Laiocca - ripetè la voce.
Silenzio.
- Maestro Antonio Laiocca - insistette la voce senza spazientirsi.
- Presente - dissi e alzai timoroso lo sguardo verso la direzione da dove
proveniva il suono, ma non vedevo anima viva.
- Vedo che sei presente, ma perché non hai risposto al mio appello? - chiese
la voce.
- Perché… ecco… perché… a dire il vero… io… forse… non sapevo che… insomma…
-.
- Basta così figliolo, abbiamo capito, sei troppo confuso per parlare e poi
c’è poco da dire -.
Eh sì, aveva ragione, c’era poco da dire, lo sapevo che non mi dava neanche
il tempo di esporre un mio pensiero, di tentare almeno di giustificare i
miei peccati che a dire il vero non me ne veniva neanche uno in mente. La
curiosità però volevo togliermela, chi era quel tizio che adesso intravedevo
giù in fondo?
- Scusate - chiesi timidamente - chi siete? -.
- Ah già, dimenticavo, sono Sant’Antonio, ma bando alle ciance che ho
fretta, sono qui per scortarvi -.
- Per scortarmi dove eccellenza? - chiesi tremante.
- Eccellenza! Questa sì che è bella! Ma chi credi che sia, un
commendatore? Mi chiamo Antonio, santo sì, ma Antonio e se vuoi proprio
darmi un titolo, chiamami Sant’Antonio -.
- Sì eccellenza Sant’Antonio -.
- Ci risiamo, ma sei proprio duro di comprendonio! -.
- Lo so Santità, me l’hanno sempre detto -.
- Adesso ricordo esattamente chi sei! - esclamò il Santo battendosi una
mano sulla fronte – con tutti i devoti che si hanno spesso ci si confonde.
Tu sei quella testa dura di maestro che ripeteva due anni per uno. Tua
madre non ha mai smesso di parlarmi dei tuoi sacrifici, del tuo lavoro,
della tua missione, mi ha fatto per anni la testa un pallone ed anche
dopo morta non molla. Volevo proprio conoscerti di persona e capisco perché
il Signore ha incaricato me -.
- Incaricato di cosa Santità? - chiesi ancora.
- Di scortarti in Paradiso e ricordati una volta per tutte che non sono
Santità, ma Santo! -.
Il tono della voce del Santo non ammetteva repliche, quindi era meglio
ubbidire, ma avevano sentito bene le mie orecchie? Era vero che mi scortava
in Paradiso? Ma dico, volevano prendermi in giro?
Dovevo osare, dovevo chiedere spiegazioni:
- Mi scusi se insisto, ma credo di aver capito che mi portate in Paradiso,
sa, spesso capisco male, anche a scuola quand’ero bambino… -.
- Basta così! - mi interruppe il Santo - so tutto di quando eri bambino e se
proprio non hai capito te lo ripeto di nuovo, ti porto in Paradiso. Oh
Signore, proprio questo testone doveva portare il mio nome ed avere una
madre a me così devota! -.
Il Santo vide che indugiavo e si spazientì. In fondo anche la pazienza dei
Santi ha un limite.
- E muoviti, non perdere tempo - mi incitò - il cammino è piuttosto lungo.
Credi forse di andare all’inferno? Lì sì che ci si arriva subito, la strada
è breve e agevole. Se non ci avviamo arriveremo tardi, non che tempo non ce
ne sia, ma ogni attimo che tardiamo è un momento sottratto al Paradiso -.
- Scusate Santo se oso, ma scortate tutti voi? - chiesi.
- Ma siamo matti? Ci mancherebbe altro! Andare su e giù in continuazione non
mi permetterebbe più di godermi il Paradiso! Ogni Santo ha i suoi protetti
che va a prendersi personalmente, fa gli onori di casa per così dire -.
- E chi non ha mai pregato un Santo o non è stato mai devoto? - chiesi
sempre più incuriosito.
- Ci sono migliaia di Angeli che se ne occupano - rispose.
- Il Paradiso dev’essere meraviglioso! - constatai io - Chissà quanto
splendore e quanta bellissima gente ci deve stare tutta vestita con abiti
meravigliosi! E le sale! Già me le immagino, piene di fiori e pietre
preziose! -.
Il Santo mi guardò per un attimo stupito, poi sorrise furbescamente, annuì
col capo e constatò in modo evasivo - Sì, bello il Paradiso… proprio bello.
Sei un testone, ma la fantasia non ti manca -.
Mi sembrò poco persuaso e non nego che cominciai ad avere dei seri dubbi che
tutto fosse uno scherzo, qualche burla del demonio per prendersi gioco di
me. Non è che alla fine il Santo non era altro che un diavolo travestito?
Mano a mano cominciai ad essere più sospettoso e sempre più convinto che non
poteva essere altrimenti, una sceneggiata per avere facilitato il compito e
portarsi così la mia anima all’inferno senza tante storie.
Questo trucco doveva essere efficace con tutte. Certo che nessuna si sarebbe
mossa dall’atrio sapendo di dover andare all’inferno, avrebbe gridato,
sbraitato e per sistemare tutte quelle anime in attesa ci sarebbero voluti
anni e anni e quindi questa era la soluzione più logica.
A questo punto dovevo smascherare quel diavolone prima che fosse troppo
tardi.
Forse ancora qualche via d’uscita ci poteva essere, la possibilità di un
condono per esempio, di un pentimento postumo magari con l’alternativa di un
lungo soggiorno in Purgatorio.
Tutto poteva essere possibile, ma occorreva agire subito.
Pensandoci su, tutto era avvenuto troppo in fretta, neanche un processo, una
breve analisi della mia vita, niente di niente e ciò non era normale.
Non penso fosse così facile entrare in Paradiso, era certamente molto più
semplice andare a finire all’inferno, specialmente nel mio caso. Si aveva
fretta di collocarmi prima che potessi riflettere, questa era la verità! Ma
che potevo fare? Un’idea! I demoni temono i Crocifissi e guarda caso io ne
avevo uno in tasca, quello che era appartenuto un tempo a mia madre.
Se glielo mostravo all’improvviso in faccia si sarebbe di sicuro rivelato.
Aspettai così l’occasione propizia, dovevamo essere in un punto ben
illuminato, ben in vista.
Mano a mano che si andava avanti osservavo bene la zona, dovevo essere
pronto a scattare subito al momento giusto. Dopo dieci minuti svoltammo un
angolo e qui ci immettemmo in una strada larga piena di luce, mi sembrò che
il momento fosse adatto. Con uno scatto mi piantai subito davanti allo
pseudo santo, tirai fuori il mio Crocifisso e senza esitazione glielo
piantai in faccia con tutta la lunghezza del mio braccio.
- Ma cosa fai?- chiese dolcemente, ma un tantino spaventato il Santo - Se
volevi regalarmi il Crocifisso potevi farlo tranquillamente senza
spaventarmi! Sei il solito maldestro, ma niente di grave, apprezzo il
tuo dono perché so che apparteneva a tua madre, glielo vedevo sempre
appeso al collo, sarà un bel ricordo di questo viaggio - e senza aggiungere
altro lo prese, lo baciò e se lo mise in una scatolina dorata.
Stupefacente! Quello era davvero un Santo!
Camminammo ancora per salite e discese senza parlare. Ogni tanto si voltava
e mi sorrideva, lo sguardo era ironico ed ebbi l’impressione che avesse
capito tutto e mi stesse prendendo in giro e che volesse dirmi - Eh sì, in
terra sei stato sempre un tonto e qui vuoi fare il furbo - ed aveva ragione!
Non ero mai stato sospettoso di nulla in vita, chissà! Forse perché il
soggiorno terreno era breve mentre qui l’idea di passarci l’eternità aveva
scatenato le mie paure e i miei sospetti.
- Scusate Santo - ripresi dopo un lungo silenzio - voi mi portate in
Paradiso in mezzo ai grandi santi, papi, preti e onorevoli personaggi, ma
io, come mi presento? Se mi chiedono quali sono i miei meriti, cosa
rispondo? E poi di che cosa posso parlare con loro? Loro avranno fatto cose
memorabili, avranno fatto costruire chiese, conventi e sicuramente dei
miracoli e con molta probabilità avranno anche sofferto! Io non ho
realizzato niente di tutto questo né avrei avuto le forze per farlo. Mi dite
che figura ci faccio? -.
Il Santo proseguiva imperterrito senza rispondere, a dire il vero mi
sembrava anche un tantino scocciato. Le mie domande dovevano sembrargli
sciocche mentre per me erano del tutto legittime e quindi non capivo perché
non fossi degno di una risposta. Forse in passato dovevo aver fatto qualcosa
di così importante da meritarmi il Paradiso, ma non avevo la minima idea di
cosa potesse essere.
(Fine prima parte).
Letture Sponsali. "Cerchiamo l'amore che
spezza le catene"
Sposalizio
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
La ricerca della verità, della felicità, del senso profondo della vita, è
l'impronta della mano di Dio nel nostro cuore.
Sant'Agostino diceva “Il nostro cuore non trova pace fino a quando non
riposa in te, o Dio”.
È la sua immagine in noi che sin dalla creazione riempie il cuore dell'uomo
di malinconia, lo fa muovere alla ricerca di un bene immortale, di un amore
che libera dal non senso, dal male e dalla morte e che dona eternamente la
vita.
Siamo inquieti come un uomo alla ricerca di un tesoro in un campo, come un
mercante alla ricerca di perle preziose...
Cerchiamo l'amore che spezza le catene, che accoglie incondizionatamente,
che protegge, che accompagna e che libera quel nostro sguardo da bambino
sulle cose e sul mondo.
Ricerchiamo ancora quella speranza nel vedere come “tutto concorre al bene”,
come la nostra fragile umanità non sia dimenticata e come le nostre vite
scorrano sotto lo sguardo attento di un Dio che è Padre.
Siamo stati “predestinati”, “chiamati”, “giustificati” e saremo anche con
Lui “glorificati” figli nel Figlio.
Siamo nelle mani di uno più forte della morte!
Lui è il padrone del tempo e della storia, e quando tutto sembra scivolare
via verso il principe di questo mondo, alziamo lo sguardo e cerchiamo nel
nostro tesoro la “Sapienza che viene dall'alto” per discernere il bene dal
male e per ritrovare ancora una volta nel suo volto riposo e pace.
Rosalinda e Francesco
Porto Empedocle. Inizia stasera la V edizione
del "Premio Vigata - Andrea Camilleri", diretto da Giovanni Volpe
Manifesto
Di Mare, Volpe e Silvano
Si alza
il sipario questa sera alle ore 21.30 in Piazza Kennedy, nel cuore di
Porto Empedocle, sulla quinta edizione del "Premio Vigata - Andrea
Camilleri".
(Francesco Di Mare, Giovanni Volpe, Mario Silvano)
Sarà la
serata inaugurale che darà il via a una kermesse capace di tenere banco per
tutto il mese di agosto, con rappresentazioni teatrali di grande spessore,
messe in scena da compagnie dell’agrigentino e non solo.
A rompere il ghiaccio sarà la compagnia di casa, ovvero il Laboratorio
Vigata con l’opera “HEY YOU HEY YOU”.
Guidati dal
direttore artistico, l’autore e regista Giovanni Volpe, con Mario
Silvano, direttore organizzativo gli interpreti sapranno catalizzare
l’attenzione del pubblico.
La serata sarà intercalata da momenti di riflessione su vari temi di
attualità, con la “chicca” rappresentata dalla performance dell’attrice
Carmela Butera.
L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Porto Empedocle.
Appuntamento in piazza Kennedy. I posti a sedere consentiti dalla Questura
sono circa 200.
In programma, per i mesi di luglio e agosto, altri 7 spettacoli teatrali
(vedi il
cartellone).
Agrigento. XXIII edizione del "Pirandello Stable
Festival" di Mario Gaziano; dal 7 agosto
Manifesto
Lunedì 7 agosto 2023, alle ore 21.00 in Contrada Caos ad Agrigento,
avrà inizio la XXIII edizione del "Pirandello Stable Festival" di Mario
Gaziano.
(XXIII edizione del "Pirandello Stable Festival" di Mario Gaziano)
L'unica
programmazione stabile dell'estate agrigentina; cinque proposte di teatro
pirandelliano sempre in onore del Nobel agrigentino.
L'unico festival a sud di Roma in onore di Pirandello.
Il primo spettacolo in cartellone, il 7 agosto, è "L'altro figlio",
presentato dalla compagnia "Karol" di Catania, con Mario Sorbello.
Il 21 agosto verrà proposto "Da Belluca a Tararà" con Guascon
Gioacchino (Gioacchino Logico da Savone).
Poi, il 25 agosto, l'evento dell'anno con "Vestire gli ignudi",
il dramma più intenso di Pirandello, con Maria Grazia Castellana, Giuseppe
Cavaleri, Maria Fantauzzo, Alfonso Marchica, Lillo D'Aleo e Giuseppe
Gramaglia.
A settembre sarà celebrato il "Pirandello day" con il concorso
poetico "Una poesia per Pirandello" XII edizione, e con il
conferimento delle "Pergamene Pirandello" XXIII edizione.
Presenti in scena gli artisti Antonio Zarcone, Noemi Castronovo, il
Coro polifonico "Terzo Millennio" diretto dal M° Domenico Mannella,
il "Folklore Group" di Riccardo Cacicia. E ancora il "Bailar Tango" di
Emilia e Franco Cappello, e Alex Croce con "Arabesque" di Denise Grillo. La
regia televisiva sarà a cura di Diego Romeo.
Politica. Interrogazioni e richiesta del gruppo
consiliare di Minoranza "X Grotte"
"X Grotte"
All'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di
Grotte, convocato per lunedì 31 luglio, sono state inserite due
interrogazioni e una richiesta presentate dal gruppo di Minoranza "X Grotte",
formato da Paolo Pilato (Capogruppo), Liliana Liotta, Salvatrice Morreale e
Desiderio Garufo. La richiesta (al punto 7 dell'o.d.g.) riguarda la
"dotazione
strumentale per l’esercizio delle prerogative consiliari del gruppo di
minoranza".
Scrive la Minoranza:
"Premesso
che:
nella seduta consiliare del 14 giugno 2023 si è costituito il Gruppo
consiliare di Minoranza;
la Legge e lo Statuto assegnano al Gruppo di Minoranza diverse prerogative e
diritti come l’iniziativa su questioni sottoposte alla deliberazione del
consiglio, di chiedere la convocazione del consiglio, di presentare
interrogazioni e mozioni, di verificare e controllare l’operato
dell’amministrazione e l’andamento gestionale degli uffici e dei servizi
ecc; per garantire l’esercizio di tali attività occorre dotare il Gruppo
scrivente della opportuna strumentazione informatica, cancelleria e servizi
e locali decorosamente attrezzati e arredati;
risponde a principi di equità e imparzialità consentire alla minoranza cui
deve riconoscersi pari dignità istituzionale e pari opportunità per
l’esercizio delle attività consiliari, così come è consuetudine e prassi
consolidata che la maggioranza consiliare tiene le proprie riunioni negli
spazi comunali, analoga opportunità;
l’ordinamento non vieta ma anzi favorisce e agevola la rimozione degli
ostacoli che dovessero frapporsi al libero esercizio delle prerogative di
una parte del consiglio comunale, quantunque non facente parte della
maggioranza;
tutto ciò premesso,
chiedono al Sindaco di Grotte di aderire alla presente richiesta e di
provvedere in tempi ragionevolmente brevi a fare allestire un adeguato
locale, decorosamente arredato e attrezzato con una dotazione informatica,
servizi e cancelleria, ove i componenti del Gruppo di Minoranza potranno
incontrarsi per svolgere le attività connesse ai lavori del consiglio
comunale".
La prima interrogazione(al
punto 8 dell'o.d.g.) concerne il Programma CERV 2021-2027.
Questo il testo dell'interrogazione:
"Premesso che:
nel 2021 l’Unione Europea ha promosso il programma "Cittadini, uguaglianza,
diritti e valori" (CERV), la cui validità cesserà nel 2027;
il programma è finalizzato a sorreggere e sviluppare società aperte, che si
fondano sui diritti e sul pensiero democratico, che siano eque ed inclusive,
nonché fondate sullo Stato di diritto, che favoriscano una società civile,
dinamica e autonoma, che incoraggino la partecipazione democratica, civica e
sociale dei cittadini e coltivino la ricca diversità della società europea
sulla base dei valori, della storia e della memoria che unisce i Cittadini
europei;
il programma CERV si articola in quattro pilastri:
- Uguaglianza, diritti e parità di genere: promozione dei diritti, della non
discriminazione e dell'uguaglianza (compresa la parità di genere);
integrazione delle politiche di genere e della non discriminazione a tutti i
livelli;
- Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini: promozione del
coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica
dell'Unione, degli scambi tra cittadini di diversi Stati membri e della
conoscenza della storia europea comune;
- Daphne: lotta contro la violenza, compresa la violenza di genere e la
violenza contro i minori;
- Valori dell'Unione: tutela e promozione dei valori dell'Unione.
Il Programma CERV, che riunisce i precedenti programmi Diritti, Uguaglianza
e Cittadinanza e Europa per i cittadini, nella sostanza è stato promosso con
l’obiettivo di sviluppare l'impegno dei cittadini a promuovere l'uguaglianza
per tutti, nonché la diffusione e l'attuazione dei diritti e dei valori
dell'UE attraverso la realizzazione di singole, autonome iniziative non
soltanto da parte degli Stati nazionali (anche non appartenenti alla UE), ma
anche di enti pubblici e privati senza finalità di lucro, compresi comuni,
comitati di gemellaggi, associazioni culturali ecc. che l’Unione Europea si
impegna a finanziare attraverso la concessione di contributi a fondo
perduto, salvo rendiconto.
I progetti individuali o collettivi dovranno:
- collegare diversi tipi di organizzazioni per creare sinergie (tra enti
no-profit, amministrazioni locali, regionali e nazionali, università e siti
commemorativi e di apprendimento con istituzioni educative;
- sviluppare diversi tipi di attività (quali attività di formazione,
pubblicazioni, strumenti online, ricerca (sulla provenienza), educazione non
formale, dibattiti pubblici, mostre, sensibilizzazione, raccolta e
digitalizzazione di testimonianze, azioni innovative e creative, ecc,;
- istituire e condurre corsi di formazione per difensori dei diritti,
funzionari pubblici, membri del sistema giudiziario, funzionari delle forze
dell'ordine e responsabili politici;
- fornire opportunità di scambio intergenerazionale tra testimoni e
generazioni future;
- coinvolgere persone appartenenti a diversi gruppi target e di genere,
comprese, ove possibile, le persone che si trovano ad affrontare razzismo,
antisemitismo, antiziganismo o altre forme di discriminazione e
intolleranza;
Considerato che:
è in corso di pubblicazione il bando per la presentazione delle proposte
fino a giugno del 2024;
il bando è rivolto a persone giuridiche, pubbliche e private, stati sovrani
europei e non, regioni, comuni, consorzi fra enti pubblici, soggetti privati
senza finalità di lucro, quali associazioni culturali, comitati per
gemellaggi;
il Programma CERV è finanziato con una dotazione complessiva di €.
10.200.000;
il bando chiarisce quali caratteristiche e quali finalità debbano possedere
i progetti per essere ammessi al finanziamento, a quali attività debbano
essere ispirati e inoltre quale sia la documentazione da allegare
all’istanza e quali siano i criteri per la valutazione e la promozione delle
proposte;
la vastità degli interventi sociali coperti dall’avviso è tale da potere
comprendere fattispecie progettuali mono o pluritematiche le più variegate,
con la possibilità di coinvolgere diverse aree sociali ed economiche del
paese con positive e proficue ricadute reddituali di notevole interesse;
il finanziamento europeo del bando apre significative opportunità per
sostenere un rilevante numero di attori, in particolare giovani e donne, che
realizzino il progetto ai diversi livelli di attuazione e per considerevoli
dimensioni temporali;
tutto ciò premesso
interrogano il Sindaco di Grotte per conoscere quali azioni intenda
intraprendere per avvalersi della grande opportunità offerta dal Programma
CERV dell’Unione Europea e di usufruire dei fondi che la stessa ha messo a
disposizione dei soggetti proponenti più efficienti, dinamici e propositivi,
perché anche la nostra comunità possa trarne ogni utile vantaggio in termini
sociali, culturali, economici e formativi".
La seconda interrogazione(al
punto 9 dell'o.d.g.) riguarda il Bando per la lettura 2023.
Questo il testo dell'interrogazione:
"Premesso che:
l’obiettivo di una biblioteca è di sostenere e di promuovere l’accesso alla
cultura e all’informazione da parte di tutti i cittadini, senza alcuna
distinzione, cercando di limitare e/o eliminare gli ostacoli relativi alla
fruibilità e all’accessibilità al patrimonio culturale. Solo
l’abbattimento delle barriere cognitive, con cui alcune fasce della
popolazione sono costrette a fare i conti, rende possibile a tutti l’accesso
alla cultura, necessario alla formazione e alla crescita della persona;
con il presente Bando, predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 17
febbraio 2022, n. 61 recante “Piano nazionale d'azione per la promozione
della lettura di cui all’art. 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n.
15, per gli anni 2021-2023”, il Centro per il libro e la lettura si rivolge
alle biblioteche che abbiano interesse a promuovere la lettura attraverso
progetti dedicati a persone con difficoltà di lettura o con disabilità
fisiche o sensoriali.
Il Bando prevede, in esecuzione della linea d’azione di cui all’art. 4
(Modalità di attuazione del Piano) punto 2, lettera c) il “finanziamento di
programmi, applicazioni, piattaforme e servizi finalizzati a promuovere
l’accesso alla produzione editoriale delle persone con difficoltà di lettura
o con disabilita fisiche o sensoriali”.
Il Bando si propone di estendere l’invito alla lettura alle persone con
difficoltà di lettura o con disabilita fisiche o sensoriali, che
costituiscono delle fasce d’utenza particolarmente deboli perché ad alto
rischio di emarginazione nell’ambito della circolazione delle informazioni e
dell’accesso alla cultura quali, ad esempio, le persone con un disturbo
evolutivo specifico del linguaggio e dell’apprendimento relativo alla
lettura (es. dislessia) o con bisogni educativi speciali. A tal fine, per
poter rendere una biblioteca un luogo sempre più accessibile a tutti i
potenziali utenti, è necessario:
- riprogettare i servizi offerti consentendo a chiunque di ritrovare o
continuare a coltivare il piacere della lettura;
- migliorare la fruizione dei materiali e degli spazi disponibili;
- orientare gli utenti interessati nella scelta dei servizi e agevolarne la
diffusione mediante una efficace attivista di promozione e comunicazione;
- incrementarne il patrimonio attraverso la produzione e/o l’acquisto di
testi e con attrezzature e strumenti specifici.
Il risultato sarà l’individuazione di n. 6 (sei) progetti da realizzare con
il finanziamento economico del Centro ai sensi dell’art. 4, comma 2, lettera
c) del Decreto Interministeriale sopraindicato.
I progetti dovranno:
prevedere interventi volti al raggiungimento degli obiettivi specificati
all’art. 2. Sono, inoltre, ammissibili e finanziabili solo le spese relative
alla realizzazione del progetto presentato, rispettivamente:
1. spese per la realizzazione di programmi, applicazioni e piattaforme per
promuovere l’accesso delle persone con difficoltà di lettura o con
disabilità fisiche o sensoriali alla produzione editoriale;
2. spese per l’attività di coordinamento, di rendicontazione e monitoraggio
(se non svolte dal personale interno);
3. spese per la realizzazione e l’acquisto di libri in formato alternativo
(audiolibri, libri parlati in formato mp3, a grandi caratteri, tattili, in
braille, ecc.);
4. spese per l’acquisto di ausili tiflologici (display, stampanti,
video-ingranditori, pc con tastiere a grandi caratteri, software specifici,
computer e screen reader con sintesi vocale, scanner con software OCR per il
riconoscimento dei testi, lettori daisy e mp3, lenti di ingrandimento,
ecc.);
5. spese per il personale dipendente o comunque interno4, formalmente
assegnato alla realizzazione delle attività previste, e n t r o il limite
massimo consentito del 10% del costo totale del progetto;
6. spese per le attività di promozione e informazione;
7. spese per consulenze specifiche;
8. spese per servizi;
9. spese per attivista di formazione specifica.
È possibile rendicontare i rimborsi solo a fronte di spese effettivamente
sostenute, tracciabili e documentate e calcolate secondo criteri oggettivi e
dimostrabili.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata e firmata in digitale
(mediante la sottoscrizione del “Report di progetto”) dal legale
rappresentante del soggetto proponente.
Le proposte di progetto, corredate da tutta la documentazione richiesta,
devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, attraverso la
piattaforma bandi del Centro https://bandi.cepell.it entro e non oltre, le
ore 13:00 del giorno 19/07/2023.
Tutto ciò premesso
interrogano il Sindaco di Grotte per conoscere quali azioni intenda
intraprendere per avvalersi dei fondi messi a disposizione perché la nostra
comunità possa trarne ogni utile vantaggio in termini sociali, culturali,
economici e formativi".
Comune. Convocato il
Consiglio comunale in seduta ordinaria per lunedì 31 luglio alle ore 18.00
Aula consiliare
L'adunanza del prossimo
Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta
ordinaria
presso la sala consiliare del Comune di Grotte,
su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata
per
lunedì 31 luglio, alle ore 18.00.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina scrutatori, lettura e approvazione verbali seduta precedente;
2) Presentazione linee programmatiche del mandato politico-amministrativo
2023/2028 - Indirizzi generali di Governo;
3) Tariffe TARI anno 2023. Conferma PEF 2022-2025 annualità 2023;
4) Approvazione schemi atto costitutivo e statuto per l'istituzione di una
unione tra i Comuni aderenti al SIRU (Sistema Intercomunale di Rango Urbano)
Sicilia Centro Orientale;
5) Nomina componenti Commissioni consiliari;
6) Nomina componenti Commissione elettorale;
7)
Richiesta di dotazione strumentale per l'esercizio delle prerogative
consiliari del gruppo di Minoranza;
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
Teatro.
"Vulannu vulannu" di Giovanni Volpe, con Aristotele Cuffaro;
giovedì 10 agosto in Piazza Marconi
Manifesto
Nell'ambito della "Rassegna
di teatro popolare 2023" promossa dall'Assessorato allo Spettacolo del
Comune di Grotte, giovedì 10 agosto, alle ore 21.30 in Piazza
Umberto I a Grotte, l'Associazione culturale teatrale "Nino Martoglio"
metterà in scena lo spettacolo "Vulannu vulannu. Patri figliu e d'unni
pigliu" scritto e diretto da Giovanni Volpe. Protagonista dello
spettacolo è Aristotele Cuffaro.
(Vulannu
vulannu" di Giovanni Volpe, con Aristotele Cuffaro)
Le date
per assistere gratuitamente allo spettacolo sono:
- 6 agosto a Porto Empedocle;
- 10 agosto a Grotte;
- 13 agosto a Comitini;
- 17 agosto a Licata;
- 25 agosto a Racalmuto.
Con le seguenti parole il regista presenta la sua opera.
"Non penso si possa parlare di cabaret in lingua sicula, anche perché dietro
queste formule si sono racchiuse negli ultimi anni delle operazioni
veramente discutibili e comunque sia di sapore esclusivamente televisivo. 'Vulannu vulannu. Patri figliu e d’unni pigliu' rientra invece
nella più semplice e schietta tradizione dell’umorismo in lingua siciliana
e nella più ampia e consolidata categoria dell’one man show.
Se c’è un riferimento al quale mi sono ispirato nello scrivere i personaggi
questo è di certo da ricondurre a quelle inquietanti gallerie di varia
deteriorata umanità disegnata nei film ad episodi 'I mostri' e 'I
nuovi mostri' da registi e sceneggiatori quali Dino Risi, Ettore
Scola, Mario Monicelli, Furio Scarpelli, Elio Petri.
Personaggi mostruosi senza un minimo senso del sociale ed usi a considerare
gli altri solo come strumenti per la loro realizzazione o come sfogo alle
loro frustrazioni.
Ne conosciamo tanti… 'Vulannu vulannu. Patri figliu e d’unni pigliu' è uno spettacolo
ad episodi con dentro anche un sentito omaggio a Totò e a Franco Franchi. Un solo attore indossa diverse maschere in un susseguirsi di contesti
che toccano varie tipologie di personaggi 'mostri' e di problematiche legate
a questo tempo. Una forma di satira e, perché no, di denuncia, che nasce dalla
rilettura per contrasto e in chiave umoristica di problematiche anche serie
del nostro tempo.
La paura di vivere e sognare; la povertà incombente e lo
sfruttamento della divinità a fini commerciali, il razzismo e la
non accettazione del diverso, l’ipocrisia e la convenzione sociale,
sono gli ambiti nei quali Aristotele Cuffaro dà prova di abile
trasformismo e sempre più consolidate capacità da puro e poliedrico attore
dialettale.
Solo nel quadro dedicato alla nota piaga siciliana che ci
contraddistingue in tutto il mondo, che non è il traffico, il tono
assume accenti di amarissima verità.
La lingua poi è un’esaltazione tonale del dialetto parlato nell’entroterra
agrigentino che ben si presta alle montagne russe a cui l’azione e il
trasformismo dello spettacolo - e del suo istrione - danno vita".
Giovanni Volpe
Musica. "Music for a small town fair";
due brani strumentali per chitarra, di Antonio Cipolla
Small town fair
Estate è tempo di allegria, divertimento, sagre, incontri, spettacoli,
feste.
Soprattutto feste, feste di paese, di quelle che hanno come spunto il
ricordo della vita di un santo. Ce ne sono tante nel mondo, in Italia ma
soprattutto in Sicilia, dove la religiosità esteriore pervade quasi ogni
aspetto della vita sociale delle comunità locali.
Il Santo è osannato, celebrato, condotto in processione (anche due, tre
volte, nel giro di pochi giorni), venerato come un dio (spesso anche più di
Dio).
Ma non facciamoci illusioni: niente di personale e di impegnativo; sono solo
occasioni per affollare chiese, vie e piazze, guardare bancarelle stracolme
di mercanzie varie, dolciumi colorati, pietanze grasse, lattine di bevande
gassate e bottiglie di alcolici.
Mentre il venditore di caldarroste ammorba l'aria di fumi, il paninaro
effonde irresistibili odori di cipolla e salsiccia alla brace. La banda
musicale intona una nota marcia e le casse acustiche del furgoncino di
street food emanano l'ultima canzone di Sanremo.
Avanza la processione, con le autorità in prima fila: il parroco nei suoi
paramenti, il sindaco con la fascia, il maresciallo in divisa, l'assessore
in giacca e cravatta (quando fa troppo caldo, anche senza cravatta); a
seguire il sagrista col microfono che sgrana un rosario e la gente intenta a
commentare pubbliche virtù proprie e vizi privati altrui.
Messa, processione, banda, bancarelle, cantante, fuochi d'artificio. Questa
è la festa di paese. Cambia il luogo, il Santo, il cantante, ma la festa
segue sempre il rituale, che muta un po' di anno in anno (millantando
tradizioni e storicità prive del benché minimo fondamento).
A queste feste si è ispirato Antonio Cipolla, appassionato
musicista e originale autore, nel comporre ed eseguire alla chitarra due
brani. Dal suo bagaglio culturale british, impregnato dello
spirito ribelle e creativo dei Fab Four, Antonio Cipolla
estrae singole note che compone in melodie, che divengono ammalianti
refrain. "Music for a small town fair" è il titolo delle due composizioni; la
prima dedicata alla più importante festa del Capoluogo siciliano, Santa
Rosalia, la "santuzza" di Palermo; la seconda ispirata alla festa della
Madonna del Monte, di Racalmuto.
L'apparente semplicità e linearità dei due brani nasconde un elaborato
intreccio di scale e salti che rimane impresso subliminalmente
nell'inconscio dell'ascoltatore, e che spontaneamente riemerge dalla
memoria.
Questo è il primo brano di Antonio Cipolla "Music for a small town fair",
registrato il 9 luglio 2023, dedicato alla Festa del Madonna del Monte, (vedi
e ascolta su Youtube).
E quest'altro è "Music for a small town fair n. 2", registrato il 16
luglio 2023, dedicato alla Festa di Santa Rosalia, (vedi
e ascolta su Youtube).
Buon ascolto.
Attualità. "Siamo siciliani. Da noi i più
incapaci sono aristocrazia";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
Mi chiedo se in un
paese cosiddetto civile, in una delle città più grandi d'Italia che ama
fregiarsi dell'appellativo "metropolitana", il blackout elettrico di
interi isolati possa durare 24 ore senza che un caposettore, un
responsabile, qualcuno che ne sia chiamato a risponderne,
insomma, non perda il posto e lo stipendio.
Nessuna struttura sociale, nessuna organizzazione può funzionare se chi gode
dei privilegi del dirigere un settore, non è chiamato a risponderne nel
momento in cui c'è un disservizio tanto eclatante.
Dovrebbe valere nel pubblico come nel privato, e quanto di insopportabile
sta accadendo in questi giorni, dall'aeroporto di Catania alla inefficace
prevenzione degli incentivi, dal sovraccarico (ma sovraccarico di che? Di
una rete di distribuzione chiaramente inadeguata) delle reti elettriche alla
manutenzione delle principali reti viarie proprio nei periodi più critici,
richiederebbe una mietitura di teste da fare impallidire persino
Robespierre.
Noi però siamo italiani, mica sanculotti; peggio ancora: siamo siciliani.
Da noi i più incapaci sono aristocrazia e ci piace ossequiarli e
riverirli. Le rarissime volte che i servi in Sicilia hanno osato alzare la testa,
come nelle rivolte servili in periodo romano, a Bronte durante il
Risorgimento o nell'occupazione delle terre nel Secondo Dopoguerra, è
stato un massacro.
Evidentemente abbiamo imparato la lezione e quindi adesso, anche se
ci pisciano in testa, non ne siamo convinti ma diciamo che piove.
Spettacolo.
"Miss Grotte Estate 2023", mercoledì 2 agosto in Piazza Marconi; aperte
le iscrizioni
Manifesto
Sono
ancora aperte le iscrizioni per concorrere al titolo di "Miss Grotte Estate
2023".
Il concorso di bellezza, con il patrocinio dell'Assessorato allo Spettacolo
del Comune di Grotte, al quale prenderà parte la "Accademia
Palladium Superstars" e la "Pas de danse" di Antonella Paradiso,
si svolgerà mercoledì 2 agosto alle ore 21.30, a Grotte sul palco
allestito in Piazza Marconi.
A presentare la sfilata delle ragazze ci saranno Emanuele Cellauro e
Davide Sardo.
Possono scriversi gratuitamente le ragazze dai 14 ai 24 anni, contattando
uno dei seguenti numeri: 328.7376328, 388.7908838, 339.2192669.
Numerosi i premi in palio.
Spettacolo. "Rassegna di teatro popolare
2023"; dal 3 al 19 agosto in Piazza Umberto I
Manifesto
Prenderà
il via giovedì 3 agosto la "Rassegna di teatro popolare 2023", ideata
e diretta da Aristotele Cuffaro; manifestazione organizzata dall'Associazione
culturale teatrale "Nino Martoglio" con il patrocinio dell'Assessorato
allo Spettacolo del Comune di Grotte.
Sono 4 gli spettacoli inseriti nel cartellone, che verranno messi in scena
alle ore 21.30 in Piazza Umberto I. Giovedì 3 agosto verrà proposto "Cu
siti, chi vuliti, li purtastivu li sordi?", spettacolo della Compagnia
teatrale "Angelo Musco", di Guglielmo Gallè. Giovedì 10 agosto sarò la volta di "Vulannu, vulannu patri
figliu e d'unni pigliu", spettacolo della Compagnia teatrale "Nino
Martoglio" con Aristotele Cuffaro, testo e regia di Giovanni Volpe. Venerdì
11 agosto si potrà assistere a "Pompieri in tacco a
spillo", spettacolo della Compagnia teatrale La Svolta, di Eva De Rosa,
regia di Santo La Rocca. Sabato 19 agosto concluderà la rassegna "Gatta ci cova",
spettacolo della Compagnia teatrale "Luigi Capuana", di A. Russo Giusti.
Politica.
UDC: martedì 25 luglio l'on. Lorenzo Cesa in Sicilia
Cesa e Terrana
L'on.
Lorenzo Cesa in Sicilia. Martedì prossimo ad Agira e Niscemi nella qualità
di Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea
parlamentare della NATO.
"L'on. Lorenzo Cesa, Segretario Nazionale dell'UDC e Presidente della
Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare della
NATO, sarà in Sicilia martedì 25 luglio, impegnato in alcuni incontri
istituzionali; nello specifico dalle 10.30 ad Agira in occasione delle
celebrazioni dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale,
Cesa deporrà una corona di fiori anche presso il locale cimitero dei
canadesi dove sono seppellite le spoglie di circa 490 giovani canadesi; nel
pomeriggio alle ore 16,00 sarà a Niscemi per un incontro con
l'Amministrazione locale presso il Palazzo municipale".
Lo rende noto il coordinatore regionale dell' UDC Decio Terrana.
L'assemblea parlamentare della NATO è un'organizzazione internazionale che
svolge una funzione di raccordo fra l'Organizzazione del Trattato
dell'Atlantico del Nord e i parlamenti nazionali dei paesi membri.
L'assemblea è composta da 274 membri componenti dai parlamenti dei 31 Paesi
membri della NATO.
Il primo febbraio del
1975, Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera pubblicava una lunga
riflessione passata alla storia come "l'articolo delle lucciole".
Ragionando, da intellettuale raffinatissimo ed eretico qual era,
sull'industrializzazione del paese, sulla modernità e sul potere, raccontava
come metafora della sua nostalgia per le lucciole scomparse a causa
dell'inquinamento.
Me ne sono ricordato oggi perché, si parva licet componere magnis
(ché a Pasolini non sarei degno di lustrare le scarpe), da tantissimi anni
non vedo svolazzare all'imbrunire i pipistrelli o "taddarite", come si
chiamavano qui un tempo.
Sono nato ed ho passato i primi dieci anni della mia vita in una piazzetta
al centro del paese in cui domina ancora un'antica fontana (di acqua amara,
per essere precisi) e un abbeveratoio a cui lunghe file di muli, cavalcati
da stanchi contadini di ritorno dalla campagna, venivano a dissetarsi prima
di rientrare nei loro dammusi.
Nonostante la fontana, l'abbeveratoio e le pozzanghere, ho conosciuto la
molestia delle zanzare solo molti anni dopo. Io non ho memoria, da bambino,
delle loro punture.
L'unica spiegazione che riesco a darmi è quella che venissero sterminate
dagli stormi di pipistrelli che svolazzavano, con incredibili acrobazie,
appena cominciava a farsi sera e le mamme cominciavano ad urlarci, da
balconi e finestre, di rientrare a casa per la cena.
Ci sarebbe da soffermarsi assai su quelle "vuciate", ma non voglio
ulteriormente divagare.
Resta il fatto che pipistrelli non se ne vedono più e nonostante costosi
spray, zampironi, fornelletti, disinfestazioni e tutti gli altri rimedi
possibili ed immaginabili, le nostre estati sono tormentate oltreché dal
caldo asfissiante, anche da quelle minuscole, indistruttibili e diaboliche
creature.
Certo la poesia e la bellezza delle lucciole poco hanno a che fare con
l'utilità dei pipistrelli, ma la malinconia per quel mondo, per le
pozzanghere ed i cortili in cui eravamo felici di correre e sguazzare in
giochi che farebbero inorridire le ansiose mamme di oggi, per la povertà di
beni e la ricchezza di valori, credo assomigli molto a quella che Pasolini
ci ha lasciato poco prima di essere ammazzato in circostanze mai
sufficientemente chiarite.
Sarebbe bello conoscere oggi il pensiero dello scrittore e regista bolognese
su questa confusa modernità, che ci dà tutto e ci toglie l'essenziale, che
ci fa ronzare come zanzare impazzire, ma ci ha tolto ogni piccolo barlume da
lucciole e quella leggerezza improbabile dei pipistrelli.
Tra un drink ed un selfie, trovate un po' di tempo per
rileggere Pasolini. Ha ancora tanto da insegnarci.
Comune.
In arrivo la Carta Acquisti Solidale INPS per gli aventi diritto
Carta Acquisti Solidale INPS
In
arrivo la Carta solidale, un contributo di 382,50
euro (una tantum: solo una volta) per l’acquisto di beni
alimentari di prima necessità. A
breve verrà recapitata al domicilio degli aventi diritto una lettera,
inviata tramite posta,
nella quale è riportato il numero della carta denominata tecnicamente
“Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità”.
Dopo avere ricevuto la lettera, i beneficiari dovranno recarsi
all'Ufficio postale con la stessa lettera, il documento di identità e il
codice fiscale, per il ritiro della carta. Per l'attivazione della carta
è necessario effettuare il primo acquisto entro il 15 settembre; il
mancato utilizzo entro tale data comporta la decadenza dal beneficio.
Per Grotte sono stati indivivuati dall'INPS (Istituto Nazionale di
Previdenza Sociale) - non dal Comune - 271 nuclei familiari beneficiari
della misura a sostegno della popolazione economicamente pià debole. La
misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo
complessivo pari a 382,50 euro, erogato attraverso una Carta elettronica di
pagamento, prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane per il
tramite della società controllata Postepay.
I soldi accreditati sulla carta andranno spesi solamente per l’acquisto
di beni di tipo alimentare con esclusione di qualsiasi bevanda alcolica.
Non è consentito il prelievo in contanti. In alcuni esercizi della
grande distribuzione,
con i
quali il Ministero dell’Agricoltura ha stipulato delle convenzioni,
sarà più conveniente utilizzare la carta in quanto verrà riconosciuto anche
uno sconto del 15% sugli acquisti effettuati.
Con la carta si potranno acquistare: carni suine, bovine, avicole,
ovine, caprine, cunicole, pescato fresco, latte e suoi derivati, uova, oli
d’oliva e di semi, prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della
pasticceria e della biscotteria, paste alimentari, riso, orzo, farro, avena,
malto, mais e qualunque altro cereale, farine di cereali, ortaggi freschi,
lavorati, pomodori pelati e conserve di pomodori, legumi, semi e frutti
oleosi, frutta di qualunque tipologia, alimenti per bambini e per la prima
infanzia (incluso latte di formula), lieviti naturali, miele naturale,
zuccheri, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino,
caffè, tè, camomilla. Sono esclusi gli alcolici e i prodotti non alimentari: non si può
utilizzare la carta per acquistare i pannolini, oppure per i prodotti per
l’igiene personale (bagnoschiuma, shampoo), né per tovaglioli, piatti e
bicchieri, neppure se monouso.
Ambiente.
Avviato il taglio delle erbacce ai bordi delle strade comunali
Taglio erbacce
Nei
giorni scorsi sono stati avviati i lavori di scerbatura nelle strade
interne e rurali del territorio comunale di Grotte.
A darne notizia, in una nota resa pubblica, il sindaco Alfonso
Provvidenza e l'assessore alla Viabilità Rurale Giuseppe Mancuso.
"Grazie
ad una convenzione sottoscritta dal Comune di Grotte e dall'ESA (Ente
Sviluppo Agricolo) - scrivono i due Amministratori - è stata avviata
la scerbatura di diverse aree del nostro paese e, in particolare, di quelle
rurali. Un caloroso ringraziamento al Commissario dell'ESA, agli operatori
ESA ed al nostro amico Joel Butera che collabora fattivamente con
l'Amministrazione".
Nonostante le temperature elevate degli ultimi tempi, il taglio delle
erbacce prosegue senza sosta, anche per scongiurare i pericoli di eventuali
incendi.
Società. Festa per il 100°
compleanno di nonna Maria
100° compleanno
Maria Infantino
Con la pergamena
Pergamena
Grande
festa per i 100 anni compiuti dalla signora Maria Infantino.
(100° compleanno di nonna Maria)
Lo
scorso giovedì 20 luglio 2023 la signora Maria Infantino ha superato il
traguardo dei 100 anni.
Per "nonna Maria" una grande festa è stata organizzata dai suoi familiari,
alla quale ha voluto partecipare anche don Calogero Morgante.
Presenti alla cerimonia, per rendere onore alla longeva concittadina, anche
le Autorità comunali; il sindaco Alfonso Provvidenza e il presidente
del Consiglio comunale Angelo Carlisi hanno donato a "nonna Maria"
(che per l'occasione ha avuto la possibilità di indossare la fascia di Primo
Cittadino) una pergamena in ricordo.
"Alla nostra cara concittadina Maria Infantino - la scritta sulla
pergamena - affettuosi auguri e congratulazioni per il traguardo dei 100
anni di vita".
L'appuntamento con la signora Infantino è fissato al 20 luglio 2024, per
spegnere insieme la 101^ candelina sulla torta.
Letture Sponsali. "Il
regno dei cieli è simile ad una famiglia, imperfetta, in cammino"
Sposalizio
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Il regno dei cieli è qui.
In questa sedicesima domenica del tempo ordinario il vangelo è ricco di
parabole che ci illustrano le caratteristiche del regno di Dio, un luogo che
sembra astratto, lontano, misterioso, eppure ogni giorno lo nominiamo nella
preghiera che Gesù ci ha insegnato: "...venga il tuo regno".
Dalle parole di Gesù, il regno dei cieli nulla ha a che fare con
l'immaginario comune.
Per il pensar comune il regno dei cieli è la fine, il giudizio di Dio,
invece Gesù ci dice che il regno dei cieli è il luogo della crescita, del
cammino, della pazienza, della maturazione, dell'impegno quotidiano.
Questa descrizione corrisponde con il nostro vivere quotidiano, all'interno
delle nostre famiglie, nella società in cui viviamo.
Noi viviamo il regno di Dio, dove ritroviamo in noi stessi il buon seme di
grano e il seme della zizzania, in lotta quotidiana, di fronte alle scelte
da fare.
Chi vincerà?
Dio ha fiducia in noi, come un padre buono attende la nostra maturazione,
vede la nostra crescita, e nonostante le erbacce che a volte tendono a
soffocarci non si focalizza su quest'ultime ma su ciò che c'è di buono in
noi.
Il vangelo prosegue con altre due parabole, quella del granello di senape e
del lievito, entrambi elementi piccoli, apparentemente insignificanti, o
addirittura con cattivo odore.
Entrambi gli elementi non sono destinati a restare tali, ma sono in
divenire.
Non sono perfetti, completi e già arrivati.
Da questa riflessione ci viene da dire che il regno dei cieli è simile ad
una famiglia, imperfetta, in cammino, che si lascia plasmare, che di volta
in volta compie delle scelte, rischia, si mescola, che non sempre riesce nei
suoi intenti.
La famiglia non è simbolo di perfezione e meta di arrivo, ma mezzo per
camminare e arrivare a Dio.
Vera e Francesco
Attualità. Assemblea nazionale di Federcasse:
Alberto Zaffuto suona per il Capodello Stato
Assemblea Federcasse
On. Sergio Mattarella
Alberto Zaffuto
Stamattina, venerdì 21 luglio 2023, si è tenuta a Roma, l’Assemblea
annuale di Federcasse (Federazione Italiana delle Banche di Credito
Cooperativo - Casse Rurali ed Artigiane), associazione che rappresenta e
tutela a livello nazionale le realtà legate al mondo del credito
cooperativo.
(Assemblea annuale di Federcasse)
L’evento, che si è svolto presso la Sala Sinopoli del suggestivo Parco della
Musica (celebre auditorium della Capitale progettato da Renzo Piano), ha
visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
nonché di altre importanti cariche dello Stato (tra cui il presidente della
Camera Lorenzo Fontana e la presidente della Corte Costituzionale Silvana
Sciarra).
L’inizio dei lavori è stato preceduto dall’emozionante momento dedicato all’Inno
d’Italia, suonato e cantato da un’orchestra composta da alcuni giovani
socie e soci del Credito Cooperativo provenienti da varie parti d’Italia e
dai musicisti della Bio Blind Inclusive Orchestra (un’orchestra sinfonica
che accoglie musicisti ciechi e ipovedenti), sotto la direzione del Maestro
Alfredo Santoloci.
Tra i componenti di questa originale orchestra, in qualità di socio di
BccGarda, anche Alberto Zaffuto, figlio di genitori grottesi,
nipote del compianto rag. Salvatore Zaffuto e della compianta sig.ra
Francesca Morgante, nonché del compianto ins. Giovanni Licata e della sig.ra
Crocifissa Tirrito.
Il giovane 26enne, laureato in Giurisprudenza (con il sogno di diventare un
giorno magistrato), ha tra la sue varie passioni anche quelle della musica e
del canto: da bambino ha partecipato, per diversi anni, alle selezioni dello
Zecchino d’Oro; nel periodo dell’adolescenza ha studiato pianoforte;
attualmente suona le tastiere in una cover band del suo paese.
Pur essendo nato a Gardone Val Trompia (Bs) e cresciuto a Gussago (Bs), ha
sempre mantenuto un forte legame con la terra dei genitori e dei nonni, dove
ogni anno trascorre le sue vacanze estive e dove torna sempre molto
volentieri.
La grande passione della musica (tramandata prima dal nonno paterno e poi
dal papà), non solo ha permesso ad Alberto di vivere un momento assai
emozionante ed indimenticabile, come quello di suonare l’inno nazionale,
a Roma, davanti al Capo dello Stato, ma ha anche permesso a Grotte
di essere portata sul prestigioso palco dell’Auditorium Parco della
Musica di Roma.
Spettacolo. "Incontro con la Danza"; il
21 e 22 luglio in Piazza Umberto I
Manifesto
Sandra Licata
Francesco Vinti
Venerdì 21 e sabato 22
luglio, alle ore 20.30, si terrà in Piazza Umberto
I a Grotte "Incontro
con la Danza".
(Incontro con la Danza)
Organizzata
nell'ambito dell'Estate Grottese 2023, alla "due giorni" di danza
prenderanno parte alcune delle più rinomate scuole coreutiche delle province
di Agrigentino e Caltanissetta; un appuntamento che sarà occasione di
confronto e crescita professionale per i circa 200 ballerini
partecipanti. La manifestazione è organizzata dall'Associazione "Media &
Communication", con il patrocinio del Comune di Grotte. Oltre
alle varietà degli stili di danza che si susseguiranno sul palco allestito
nella centralissima piazza Municipio, vi sarà l'esibizione musicale del
percussionista agrigentino Francesco Vinti.
L'Artista, in due esibizioni musicali nei giorni di venerdì e sabato,
proporrà parte del suo spettacolo dal titolo "Africa e Brasile Pianeti di
ritmi ed allegria", lungo un percorso etnico musicale che partirà dalle
cadenze ritmiche del sud-Africa, del centro Africa, del mar Mediterraneo
fino ai ritmi tradizionali della musica brasiliana.
Al termine di ogni serata - presentata da Sandra Licata -,
all'insegna della danza, a ciascuna scuola partecipante verrà consegnata una
targa; i ballerini riceveranno un attestato di partecipazione.
Ambiente. Il 21 luglio "Venerdì ecologico" a Grotte:
raccolta di ingombranti e RAEE
Manifesto
Prosegue
con successo l'iniziativa denominata "Venerdì ecologico",
che tante adesioni ha raccolto nelle edizioni precedenti, proposta e voluta
dall'Assessorato all'Ambiente e Territorio del Comune di Grotte, per andare incontro alle esigenze
dei cittadini e contrastare l'abbandono sul territorio di rifiuti.
Il prossimo venerdì 21 luglio 2023, in Via Seminerio (al campo sportivo) verrà posizionato
ancora un
cassone scarrabile,
presidiato da un operatore, all'interno del quale gli utenti potranno
conferire, dalle ore 07.00 alle 11.00, i propri rifiuti ingombranti
(reti, materassi, divani, sedie, poltrone...) e RAEE - Rifiuti da
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - (frigoriferi,
lavatrici, televisori, computer, stampanti, monitor...).
Non mancheranno di aderire quanti hanno materiale di cui disfarsi in maniera
ecologica e legale.
Iniziative. "FuoriClasse - Talenti in Comune";
martedì 1 agosto consegna dei riconoscimenti agli studenti
Manifesto
Sandra Licata
Una
serata in onore di tutti gli studenti grottesi che si sono particolarmente
distinti nell'anno scolastico 2022/2023; questa è
"FuoriClasse - Talenti in Comune".
(Manifesto)
La manifestazione, ideata e organizzata da Sandra Licata, è promossa dall'Assessorato
allo Spettacolo del
Comune di Grotte in collaborazione con l'Associazione "Media &
Communication", e rientra nell'ambito delle iniziative dell'Estate
Grottese 2023. Martedì 1 agosto alle ore 21.00, sul palco allestito in Piazza
Umberto I (piazza Municipio) verranno chiamati gli studenti grottesi
che, al termine di un ciclo di studi, hanno ottenuto il massimo dei voti:
verranno consegnati dei riconoscimenti agli alunni dell'Istituto Comprensivo
"Angelo Roncalli" di Grotte che si sono diplomati con "10" o "10 e Lode" e agli
studenti degli Istituti di Scuola Secondaria di 2° grado che hanno
conseguito la maturità con la votazione di "100/100" o di "100/100 e Lode".
Nell'ambito della manifestazione verranno attribuiti dei riconoscimenti ad
alcuni grottesi che si sono distinti nella propria attività e nel sociale;
sarà conferito un "Premio alla Carriera", un "Premio Talenti in
Comune" e due Pergamene (per recenti pensionamenti).
La simpatia e l'eleganza innata di Sandra Licata, le curate
scenografie e il prezioso supporto tecnico di Calogero e Angelo Carlisi, faranno a filo
conduttore ad una manifestazione che si riconferma - come lo scorso anno - ricca di
emozioni, e alla quale parteciperà il sindaco Alfonso
Provvidenza.
Spettacolo. "Donna con te", 7^ edizione, ideato e
diretto da Angelo Palermo; giovedì 27 luglio in Piazza Umberto I
Manifesto
Giovedì 27 luglio, alle ore 21.00, si terrà in Piazza Umberto
I a Grotte la 7^ edizione di "Donna con Te": concerto in
passerella contro la violenza sulle donne.
(Donna con Te - 7^ edizione)
Uno
spettacolo di circa 90 minuti, che vedrà sul palco diverse presenze tra
cantanti, ballerini, modelle, attori. Ogni esibizione verrà presentata da
un’eccellenza del territorio, che si è contraddistinta per meriti in vari
settori. Non mancheranno le testimonianze.
A curarne la direzione artistica, anche quest’anno, coadiuvato da un
operativo staff e dall’associazione “Photo Evolution”, sarà Angelo
Palermo che con instancabile grinta e voglia di fare porta avanti una
così nobile causa; che vestirà anche i panni di presentatore insieme a
Chiara Vinci, modella e attrice.
Madrina della serata sarà Charlotte Gallina, attuale detentrice del
titolo di “The look of the year” italiana in carica, nonché
vincitrice di un titolo mondiale.
Quest’anno sul palco anche tantissime mamme, nonne, figlie, non legate ad un
ramo artistico ma che saranno in prima linea contro la violenza sulle donne
con un momento molto toccante.
L’invito è rivolto a tutti, con l’intento di essere uniti per dire “No” alla
violenza sulle donne e alla violenza in generale.
La manifestazione verrà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina “Donna
con Te”.
L’appuntamento, voluto dall’Amministrazione Comunale di Grotte, è
patrocinato dal “Centro antiviolenza e antistalking - Telefono Aiuto”.
Attualità. "La
Sicilia è un dono di Dio che noi siciliani non meritiamo";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
La Sicilia è un dono
di Dio che noi siciliani non meritiamo.
Le meraviglie della natura e le bellezze costruite nei secoli dall'uomo
assediate da cumuli d'immondizia maleodorante, sono la cartina di
tornasole di un popolo imbarbarito da un consumismo idiota e governato da
incapaci.
Uno scandalo che va avanti da decenni, che ha arricchito i satrapi delle
discariche e dissestato la gran parte dei comuni, che offende, deturpa e
mortifica ogni basilare regola del vivere civile. Non ci basta la mafia, il cui marchio infamante ci portiamo addosso
come bovini destinati al macello, anche questa raccapricciante vergogna
siamo capaci di mostrare agli sconcertati turisti che ancora scelgono di
venire qui in vacanza.
Il lezzo insopportabile che respiriamo, il fracasso balordo
dei locali animati da chiassosi musicanti al soldo di gestori
truzzi e trogloditi, in cui greggi di giovani alcolizzati si
rimbecilliscono ulteriormente sino a notte fonda, trasformano un
potenziale paradiso in un girone infernale privo di alcun sollievo. È la giusta condanna, probabilmente, il necessario contrappasso
per la nostra pavida quiescenza.
Riconoscimenti. Alla "Mancuso Gelati dal 1920" il
Superior Taste Award 2023 per il suo "Gelato Zero"
"Gelato Zero"
Fratelli Mancuso
Pergamena
Superior Taste Award
Il "Gelato
Zero"
realizzato dalla
"Mancuso Gelati dal 1920" ha conquistato le tre stelle del "Superior
Taste Award 2023" assegnate dalla giuria dell'International Taste
Institute.
(Il Superior Taste Award 2023 al "Gelato Zero")
"È
un grande onore che il nostro 'Gelato Zero' sia stato premiato dai migliori
esperti del gusto al mondo di International Taste Institute - hanno
dichiarato i vertici aziendali -. 'Gelato Zero' ha vinto con il massimo
dei voti, le tre stelle, ottenendo il prestigioso premio internazionale 'Superior
Taste Award 2023'. Ringraziamo International Taste Institute per questo
importante riconoscimento; continueremo a dedicarci all’innovazione del
gusto, offrendo ai nostri consumatori un'esperienza gustativa eccezionale.
Restate sintonizzati per scoprire altre sorprendenti creazioni firmate
Mancuso dal 1920".
(Antonio, Rosario e Salvatore Mancuso)
Per la
"Mancuso Gelati dal 1920", azienda di respiro internazionale con salde
radici a Grotte, è un grande orgoglio poter annunciare che il suo "Gelato
Zero" ha conquistato il palato dei migliori esperti del gusto
all'International Taste Institute Awards; un prestigioso riconoscimento che
conferma l'eccellenza e l'innovazione che caratterizzano i prodotti di
"Mancuso Gelati dal 1920".
Il "Gelato Zero" di Mancuso si è aggiudicato le tre stelle assegnate dalla
giuria dell'Istituto internazionale, che gli ha conferito il titolo di "Superior
Taste Award 2023".
Premio che segue la recente vittoria del "Gelato Zero" del 1° Premio
Innovazione "Better Future Awards" alla fiera Tutto Food, dimostrando
l'impatto e l'apprezzamento che il prodotto ha suscitato nel settore
alimentare.
(Pergamena)
Il "Superior Taste Award" è una certificazione concessa dall'International
Taste Institute
di Bruxelles ai prodotti alimentari che sono testati attraverso una
valutazione positiva del gusto da parte di una giuria composta da oltre 200
chef e sommelier professionisti di livello mondiale. Dal 2005 l'Istituto ha
valutato migliaia di prodotti provenienti da oltre 100 Paesi. Grazie alla
giuria di esperti di gastronomia di prim'ordine, il Superior Taste Award è
ampiamente riconosciuto nel settore agroalimentare. É probabilmente la
certificazione di gusto più prestigiosa al mondo. Un prodotto che riceve il
Superior Taste Award è un prodotto che è stato testato attraverso una
valutazione sensoriale di 5 criteri, da parte di professionisti esperti del
gusto, e ha raggiunto un punteggio medio superiore al 70% (per la prima
stella), dal 70% al 90% (per la seconda stella), oltre il 90% (per ottenere
tre stelle). Ciò significa che il prodotto è ben fatto, equilibrato e
delizioso. Ogni anno vengono valutati migliaia di prodotti, ma solo i
migliori vengono certificati.
(Superior Taste Award)
Ogni membro della giuria è accuratamente selezionato in base alla propria
esperienza di degustazione; sono stati messi in luce da concorsi di chef e
sommelier o da importanti istituzioni come Le Guide Michelin e Gault &
Millau. Provenienti da oltre 20 Paesi, i membri della giuria del Taste
Institute sono tutti esterni e indipendenti. La loro conoscenza del gusto e
la loro capacità di fornire feedback pertinenti è costantemente valutata e
monitorata dal comitato di degustazione del Taste Institute.
Quando viene assegnato un Superior Taste Award, si riceve una licenza di 3
anni per utilizzare l'etichetta e i materiali del Superior Taste Award nelle
attività di marketing e vendita.
"Siamo
orgogliosi di portare avanti la tradizione di 'Mancuso Gelati dal 1920' e
continueremo a cercare l'eccellenza nella creazione di prodotti che offrano
esperienze gustative uniche - hanno concluso dalla Mancuso Gelati -.
Invitiamo i nostri clienti ad assaporare il Gelato Zero, che ha conquistato
i palati di esperti e appassionati di tutto il mondo".
Chiesa. Programma dei festeggiamenti in onore di
Santa Venera; dal 23 luglio al 6 agosto
Manifesto
Da
domenica 23 luglio a domenica 6 agosto si terrà a Grotte una serie di iniziative
nell'ambito della Festa di Santa Venera, patrona del paese. Di seguito pubblichiamo il programma.
(Programma)
Domenica 23 luglio
- ore 08.00, apertura dei festeggiamenti, con suono di tutte le campane
delle chiese del paese a festa, con sparo di colpi a cannone
- ore 10.30, sfilata dei Tamburinari “Santa Venera e San Vincenzo - Città di
Grotte di Aragona” per le vie del paese
- ore 11.00, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 18.00, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 19.00, Piazza Municipio, inizio del corteo storico “La corte dei
principi d'Aragona” verso la stele della Madonna al Portobello, accompagnata
dall'Associazione dei Tamburinari “Santa Venera e San Vincenzo - Città di
Grotte di Aragona”
- ore 20.00, rievocazione storica dell'entrata di Santa Venera, con
l'accoglienza dello scrigno reliquiario della Santa; processione verso la
chiesa Madre, a seguire svelata del simulacro della Santa; sparo di colpi a
cannone, consegna dell'olio votivo e accensione della lampada alla Santa
Patrona
Lunedì 24 luglio
- ore 17.30, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.00, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 19.00, pellegrinaggio verso la grotta di Santa Venera
Martedì 25 luglio
- ore 17.30, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.00, chiesa Madre, Santa Messa; al termine Primi Vespri solenni
Mercoledì 26 luglio
- ore 17.30, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.00, chiesa Madre, Santa Messa
Giovedì 27 luglio
- ore 17.30, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.00, chiesa Madre, Santa Messa
Venerdì 28 luglio
- ore 18.00, Raduno dei Tamburinari “Santa Venera e San Vincenzo - Città di
Grotte di Aragona”, “Maria SS del Monte”, “Di Belmonte Mezzagno -
Misilmeri”, “Della Quisquina - Santo Stefano di Quisquina”, presso il
Belvedere, con inizio di sfilata
- ore 18.00 chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.30, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 19.30, solenne entrata dei vari gruppi dei Tamburinari in chiesa Madre
e omaggio floreale alla Santa Patrona
- ore 20.30, Piazza Marconi, esibizione dei vari gruppi
Sabato 29 luglio
- ore 18.00, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.30, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 19.30, chiesa Madre, inni sacri in onore di Santa Venera con la Corale
“Jobel” diretta da Valentina Morgante
- ore 20.00, processione con lo scrigno reliquiario per le vie sante del
centro storico, accompagnata dalla fiaccolata e dal gruppo dei Tamburinari
Domenica 30 luglio
- ore 08.00, festoso suono di tutte le campane delle chiese del paese
- ore 10.30, sfilata dei Tamburinari “Santa Venera e San Vincenzo - Città di
Grotte e di Aragona” per le vie del centro
- ore 11.00, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 17.45, raduno presso Belvedere di Grotte, Corteo con
l'Associazione “Santa Venera - Città di Grotte” verso la chiesa Madre,
accompagnata dall'Associazione dei Tamburinari “Santa Venera e San Vincenzo
- Città di Grotte e di Aragona” e omaggio floreale alla Santa
- ore 18.30, chiesa Madre, Concelebrazione eucaristica
- ore 20.00, trionfale uscita del simulacro di Santa Venera e dello scrigno
reliquiario, processione lungo il corso principale del paese in onore di
Santa Venera; sfilerà il Corteo in abiti storici dell'Antico Quartiere Castellina, vincitore della 67^ edizione della kermesse storica “Palio dei
Normanni - Città di Piazza Armerina” (la più importante rievocazione storica
del Meridione d'Italia, che narra le gesta del condottiero normanno Ruggero
D'Altavilla), la banda musicale “G. Verdi” e i Tamburinari; in Piazza
Umberto I omaggio floreale e ringraziamento a Santa Venera da parte del
Sindaco; rientro in chiesa Madre e sparo di fuochi d'artificio
Domenica 6 agosto - Ottava di Santa Venera
- ore 11.00, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 18.00, chiesa Madre, Santo Rosario
- ore 18.30, chiesa Madre, Santa Messa
- ore 20.00, processione del simulacro di Santa Venera e dello scrigno
reliquiario per le vie principali del paese, accompagnata dalla banda
musicale “V. Bellini” e dai Tamburinari
- ore 21.30, Piazza Umberto I, musica dal vivo con i “Bandiera Gialla”.
Sport. Iniziato oggi il 1° Torneo di Tennis IV
Categoria "Città di Grotte"
Locandina
Presso
il campo da tennis comunale di Via Comitini, ha preso il via
stamattina il 1° Torneo di Tennis "Città di Grotte", Singolare
Maschile di IV Categoria, FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel).
Alla manifestazione, promossa dal Comune di Grotte e dal "Tennis
Club Grotte", hanno dato la propria adesione 45 sportivi provenienti dai
diversi paesi della provincia di Agrigento. Sono 12 gli sportivi grottesi
che si cimenteranno nelle gare.
Oggi, domenica 16 luglio, si svolgeranno le prime 4 partite.
Il torneo è ad eliminazione diretta, le partite si giocano al meglio dei due
set.
La finale, e la cerimonia di premiazione e consegna delle coppe, si terrà
domenica 30 luglio.
Letture Sponsali. "Incapaci di ascoltare
perché presi da mille impegni e preoccupazioni"
Sposalizio
Letture Sponsali. "Siamo minuscole e insignificanti particelle nel
flusso incessante dell'esistenza".
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Sentiamo certamente, come padri e madri cristiani, la responsabilità di
trasmettere il nostro credo e la nostra fede ai nostri figlie figlie e di
parlarne con i nostri compagni di vita.
Non sempre ci riusciamo, non sempre come vorremmo.
Pesa su di noi la responsabilità di trovare i modi, i mezzi, i tempi giusti,
la paura di non essere opportuni.
Una prima riflessione che emerge dal brano evangelico è che Dio è il
seminatore, è lui che getta in abbondanza, quasi a sprecarlo, il seme della
Parola.
Dio semina sempre, anche dove e quando sembra che sia del tutto inutile.
In secondo luogo, la Parola va meditata, pregata, fatta nostra,
“incorporata”, solo se accogliamo possiamo poi annunciare.
Perché il terreno, i terreni descritti nel Vangelo di Matteo siamo tutti
noi: oggi aridi e impermeabili al seme, oggi entusiasti ma incapaci di
approfondire la parola di Dio, oggi incapaci di ascoltare perché presi da
mille impegni e preoccupazioni, oggi terreno buono e fertile.
Gloria e Luciano
Siculiana. Inaugurato il nuovo autobus per
Siculiana Marina
Bus a Siculiana
Grande
novità per Siculiana. Dal 15 luglio parte il bus che collega la
città con la frazione di Siculiana Marina, 6 corse che copriranno,
andata e ritorno, l’intera giornata, notte compresa.
Il viaggio inaugurale è stato salutato dal sindaco Giuseppe Zambito, dal
vicesindaco Tonino Licata, la giunta e dal presidente del consiglio comunale
Tonino Di Giovanna (vedi
foto a lato) come un evento epocale per la città di Siculiana.
"È un servizio che va nella direzione della promozione turistica -
spiega il primo cittadino -, è un valore aggiunto che rafforza l’idea di
accoglienza che vogliamo sviluppare. Molti dormono nel centro storico perché
Siculiana Marina non può accogliere tutti e questo servizio sarà utile per i
turisti e per i cittadini".
Il nuovo autobus effettuerà diverse fermate sia nella zona storica del paese
che nella via principale della città con corse che andranno dalle 09.30
del mattino all’1.30 della notte.
Al viaggio inaugurale ha partecipato anche Francesca Ciulla, presidente
della Pro Loco di Siculiana: "Il servizio è un valore aggiunto che è
stato richiesto dalle attività del territorio. In questo modo si fa crescere
il turismo a Siculiana, con un servizio che mancava e oggi ci fa crescere in
qualità".
Con il viaggio inaugurale prende il via la stagione estiva di Siculiana che
vedrà un cartellone fitto di eventi, a cominciare dall’evento-mostra
"Scopriamo le carte" che si terrà oggi, 15 luglio, al Museo Mete, nel cuore
del centro storico.
Spettacolo. 5° Raduno dei Tamburinari "Città di
Grotte"; venerdì 28 luglio
Manifesto
Si
terrà venerdì 28 luglio 2023, a partire dalle ore 17.30, il 5° Raduno dei
Tamburinari "Città di Grotte".
(5° Raduno dei Tamburinari "Città di Grotte")
La
manifestazione, promossa dall'Associazione folkloristica, culturale e
musicale "I tamburinari di Santa Venera e San Vincenzo - Città di Grotte
e Aragona", con il patrocinio dell'Associazione "Santa Venera - Città
di Grotte" e dell'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Grotte,
vedrà la partecipazione delle seguenti realtà associative: "Tamburinari di
Belmonte Mezzagno", "Tamburinari Herbessus - Santa Venera", "Tamburinari San
Giusto - Misilmeri", "Tamburinari Maria SS. Del Monte - Racalmuto" e
"Tamburinari della Quisquina".
Il programma del raduno prevede:
- ore 17.30, raduno dei gruppi in Via Crispi (presso il Bar Belvedere);
- ore 18.00, avvio della sfilata lungo il percorso Via Crispi, Via
Machiavelli, Piazza Fonte, via Machiavelli, Via Buonarroti, Largo Pagano,
Viale Matteotti, Via Pirandello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi;
- ore 19.30, ingresso dei Tamburinari in chiesa Madre e consegna di un
omaggio floreale a Santa Venera;
- ore 20.00, esibizione sul palco in Piazza Marconi, presentata da Angelo
Palermo.
Servizi. Pubblicate le graduatorie provvisorie
dei lavoratori forestali per l'anno 2023
Centro per l'impiego
Con una nota ufficiale, il Centro per l'Impiego di Canicatti ha comunicato
che sono state pubblicate le graduatorie provvisorie uniche dei
lavoratori forestali.
*****
Oggetto:
Pubblicazione Graduatorie Provvisorie Uniche distrettuali - art. 12 L.R. n. 5 del 2014,
valide
per l'anno 2023 - Aggiornamento semestrale al 30/06/2023.
Si comunica che sono in pubblicazione fino al 24/07/2023, le
graduatorie uniche distrettuali provvisorie, valide per l'anno
2023.
I lavoratori interessati potranno prenderne visione presso il C.P.I. di
Canicatti e i Recapiti di Grotte e Ravanusa.
Gli interessati potranno ricorrere avverso le suddette
graduatorie uniche distrettuali presentando eventuali osservazioni scritte
presso il C.P.I. di Canicatti e/o presso il Serv. X C.P.I. di Agrigento entro
e non oltre il 24/07/2023.
Attualità. "Ho il difetto di non riuscire a
tacere, neppure con la mimica facciale"; di Nicola Morra
Nicola Morra
È una
vita che mi sento ripetere da chi mi vive attorno che sono pesante e che
dovrei essere leggero.
Che sorridendo sarei molto più comunicativo, empatico, efficace
nell'arrivare al cuore di chi mi ascolta.
Lo so anche io che sarebbe ben più facile, perché poi sono quelli che
riescono a fare ridere e sorridere coloro che vengono più riconosciuti ed
ascoltati.
Ma io ho sempre memoria del grillo parlante, di quel mitico personaggio di
Collodi che muore proprio per aver detto fin da subito la verità senza però
essere creduto e tantomeno apprezzato, suscitando l'ira e l'irrisione di
Pinocchio.
E ho il difetto di non riuscire a tacere, neppure con la mimica facciale,
tant'è che secondo alcuni io parlo anche senza parlare...
Però ieri è morto un grande scrittore che ho conosciuto non
approfonditamente, ma che di leggerezza e pesantezza ha scritto, e non poco,
vivendo per decenni oltre la cortina di ferro, Milan Kundera.
E mi hanno colpito alcune sue parole che vi ripropongo affinché possano
essere oggetto di meditazione.
"Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa?
Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo.
Ma nella poesia d'amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata
dal fardello del corpo dell'uomo.
Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l'immagine del più
intenso compimento vitale.
Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla
terra, tanto più è reale e autentica.
Al contrario, l'assenza assoluta di un fardello fa sì che l'uomo diventi più
leggero dell'aria, prenda il volo verso l'alto, si allontani dalla terra,
dall'essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano
tanto liberi quanto privi di significato".
Ecco, vorrei vivere cercando e dando significato.
E se in tanti lo facessimo, forse un po' di leggerezza anche chi è pesante
se la potrebbe concedere.
Attività. Alla C.M. Costruzioni S.r.l. i lavori
di ristrutturazione del Centro di Prima Accoglienza di Pantelleria
C.M. Costruzioni
Centro accoglienza
Giovanni Morreale
La
"C.M. Costruzioni", impresa edile grottese, si è aggiudicata la gara
d'appalto per il lavori di riqualificazione del Centro di Prima Accoglienza
di Pantelleria.
(La C.M. Costruzioni a Pantelleria)
La
ditta, di Giovanni Morreale e Diego Cipolla, ha partecipato -
vincendola - alla gara d'appalto pubblicata dall'Agenzia Nazionale
attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A - Invitalia, a
seguito della Convenzione Quadro sottoscritta in data 28 maggio 2015 tra il
Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
ed Invitalia.
Tecnicamente si tratta di "Interventi
di rifunzionalizzazione del Centro di Prima Accoglienza - ex Caserma Barone
di Pantelleria". L’obiettivo
principale dell'appalto è quello di riqualificare l’immobile esistente, al
fine di sfruttarne appieno le potenzialità, individuando gli interventi
necessari al fine di adeguare la struttura dal punto di vista funzionale,
distributivo ed impiantistico, e di incrementare la dotazione di posti letto
e dei servizi, allocando moduli prefabbricati.
I lavori (per un importo totale è di 696.420,26 euro, oltre IVA) sono già
iniziati lo scorso lunedì 10 luglio, dovranno essere portati a termine entro
250 giorni, e prevedono: la ristrutturazione dell’edificio in muratura e la
riformulazione del layout interno; la riorganizzazione delle aree esterne;
la posa di strutture prefabbricate, su una o due elevazioni; il rifacimento
dell’impianto idrico-sanitario ed antincendio; la realizzazione degli
impianti tecnologici.
Il geometra Giovanni Morreale riveste i ruoli di Direttore tecnico di
Cantiere e di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione,
Salvatore Passalacqua è Capocantiere mentre Diego Cipolla è Responsabile
gestione emergenze.
Dialoghi. "Il vescovo Delfini, il cavaliere
Berlusconi, l'artista Claudio Villa"; di
Giuseppe
Castronovo
Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo.
Nel trigesimo del trapasso dell'ex presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi si sono celebrati dei riti funebri ad Arcore, suo Comune di
residenza, Roma ed altri Comuni ancora. Noi al Circolo della Concordia
abbiamo deciso di attenerci al detto biblico secondo cui "c'è un tempo per
parlare e un tempo per tacere" e vista la poliedricità della persona abbiamo
ritenuto che ancora non siano maturi i tempi per una valutazione che sia
storica e non giornalistica. Il prof. Vezio ci ha però illustrato una sua
personale lettura dell'omelia funebre che l'Arcivescovo di Milano Mario
Delpini ha letto in occasione del rito funebre.
Giuseppe Castronovo
"IL
VESCOVO DELPINI, IL CAVALIERE BERLUSCONI,
L’ARTISTA CLAUDIO VILLA"
-
Ambrogio: Amici, è già un mese dal giorno in cui è morto l’ex presidente del
Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, eppure l’opinione pubblica è
sempre più investita dalle polemiche che riguardano ogni aspetto della sua
vita, addirittura anche del testamento. Fanno altresì ancora discutere le
parole dell’omelia funebre dell’arcivescovo ambrosiano Mario Delpini.
- Beppe: In effetti non sono pochi coloro i quali sono rimasti più che
perplessi per l’omelia pronunciata dal nostro Arcivescovo in occasione dei
funerali di Stato di Silvio Berlusconi.
- Nino: Tra questi, permettimi Beppe, spicca l’opinione del direttore del Tg
della rete La 7 Enrico Mentana che era presente nel Duomo di Milano in
qualità di “inviato speciale” durante le esequie.
- Santo: Mentana non mi risulta essere un berlusconiano!
- Nino: Eppure le sue attente osservazioni han fatto riflettere non poche
persone.
- Santo: Che cosa ha detto?
- Nino: Mentana, rispondendo alla giornalista Alessandra Sardoni che
conduceva uno speciale Tg sulle esequie, ha detto: “L’omelia era molto
forte, perché è sembrata in parte laica. Di ricongiunzione tra la vita, i
piaceri e in parte anche le smodatezze della vita. Ma se devo fare il
cronista da dentro, non tutti l’hanno apprezzata allo stesso modo. E c’era
qualcuno che era anche sconcertato”.
- Santo: Prof. Vezio, una sua riflessione.
- Vezio: Ho seguito da casa la funzione funebre con religioso silenzio e
ascoltato con altrettanto silenzio l’omelia dell’arcivescovo Delpini; da
subito mi son chiesto, nel sentire il tono grave dell’incipit caratterizzato
dal continuo ricorso al verbo vivere, ripetuto per ben tre volte, da dove
l’Arcivescovo avesse potuto trarre ispirazione nella predisposizione della
sua omelia. Leggendo poi il testo integrale dell’omelia vi ho trovato non
poco della nota canzone “Vivere” interpretata da Claudio Villa che ho
fotocopiato e l’amico Santo vi sta distribuendo per meglio coglierne ed
evidenziarne insieme a voi i non pochi punti in comune e le non poche
analogie fra i due testi. Ricordo agli amici meno giovani che Claudio Villa
nel 1959 interpretò questo brano, con l’orchestra diretta dal maestro Gorni
Kramer, quale ospite della trasmissione televisiva “Buone vacanze”.
- Santo: Una lettura dell’omelia, la sua, con questo accostamento alla
canzone di Claudio Villa, cui non avrei mai pensato!
- Vezio: Vedi…
- Santo: Che cosa?
- Vezio: Ritengo che il concetto chiave di tutta l’omelia possa essere
individuato nel verbo “Vivere”; in questo verbo che, dando addirittura il
titolo alla stessa canzone, dovrebbe fugare ogni vostra perplessità
sull’accostamento da me effettuato. Il ricorso, poi, al verbo “Vivere”
ripetuto per ben 15 volte nel corso dell’omelia, non può non avvalorare
ancor di più questo mio accostamento dell’omelia alla canzone di Claudio
Villa che risulta molto più esplicito quando nella terza strofa il “reuccio”
con la sua melodica Voce cantava: “Vivere senza malinconia / Vivere senza
più gelosia”. Quando poi nel corso della sua omelia l’Arcivescovo Delpini
utilizza per la quarta volta il verbo vivere, questa volta associato
all’aggettivo “bella”, il richiamo al testo interpretato da Claudio Villa si
fa ancora una volta più diretto e immediato consentendogli di affermare
che l’aspirazione di Silvio Berlusconi era quella di “vivere e desiderare
una vita che fosse buona, bella”. Un costante richiamo al verbo “vivere” e
all’aggettivo “bella” che infatti ritroviamo nell’ottava e ultima strofa
del testo cantato da Villa dove leggiamo: “Vivere finché c’è gioventù /
Perché la vita è bella / e la voglio vivere sempre più”. Nella canzone alla
quarta strofa troviamo per ben due volte anche il verbo “ridere” e
l’Arcivescovo lo utilizza per dirci che Berlusconi amava “vivere e non
sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche e continuare
a sorridere… a ridere degli insulti, soffrire il declino e continuare a
sorridere”. Consentitemi un ultimo accostamento tra i due testi: non vi
sarà sfuggito quando l’Arcivescovo sottolinea come Berlusconi “avesse
amato e desiderato di essere amato”. Parole che richiamano gli ultimi
due versi della canzone. “Vivere / Vivere d’amor”. Questo continuo richiamo
al verbo vivere non può non farmi pensare che l’Arcivescovo conosca alquanto
bene la canzone di Claudio Villa; chissà quante volte l’avrà sentita cantare
ai propri genitori durante la sua fanciullezza!
VIVERE
Oggi che magnifica giornata
Che giornata di felicità
La mia bella donna se n'è andata
M'ha lasciato al fine in libertà
Son padrone ancor della mia vita
E goder la voglio sempre più
Ella m'ha giurato nel partir
Che non sarebbe ritornata mai più
Vivere, senza malinconia
Vivere, senza più gelosia
Senza rimpianto
Senza mai più conoscere cos'è l'amore
Cogliere il più bel fiore
Goder la vita e far tacere il cuore
Ridere, sempre così giocondo
Ridere delle follie del mondo
Vivere, finché c'è gioventù
Perché la vita è bella
E la voglio vivere sempre più
Spesso la commedia dell'amore
La tua donna recitar ti fa
Tu diventi allora il primo attore
E ripeti quello che vorrà
Sul terz'atto scende giù la tela
Finalmente torna la realtà
E la sua commedia dell'amor
In una farsa trasformata sarà
(Vivere, senza malinconia
Vivere, senza più gelosia)
Vivere, pur se al cuore
Ritorna un attimo di nostalgia
Io non ho più rancore
E ringrazio chi me l'ha portata via
(Ridere, sempre così giocondo
Ridere delle follie del mondo)
Vivere, finché c'è gioventù
Perché la vita è bella
La voglio vivere sempre più
Attualità. "Glielo dobbiamo dire
all'America, che la sua politica è del tutto insensata"; di Raniero La
Valle
Raniero La Valle
Attualità. "Glielo dobbiamo dire all'America, che la sua politica è
del tutto insensata"; di Raniero La
Valle.
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Qualcuno deve dire all’America, per il rispetto che le si deve e anche
per l’amore di molti, che sta sbagliando completamente politica e con le
scelte che fa non solo perde la sua leadership ma rischia la rovina
anche per sé, proprio in ciò che essa è e crede di essere.
A Vilnius si è tenuto il vertice della NATO, che ha accolto la Finlandia
e dato il benvenuto alla Svezia nell’Alleanza.
Alla Russia sono state dettate condizioni di resa, fin sulla soglia, che
si è stati però ben attenti a non oltrepassare, di una dichiarazione di
guerra.
All’Ucraina, cui si assegna il compito di sconfiggere la Russia, sono
stati promessi ponti d’oro per la completa integrazione nella NATO,
giunta peraltro già alla conclamata “interoperabillità” tra le relative
Forze Armate, inclusa una perenne fornitura di armi, beffardamente
definite “non letali”.
Tutto ciò con la spensierata idea che non si rischi in tal modo la
guerra mondiale.
Andando a Vilnius, il presidente Biden in un’intervista alla CNN ha
detto che, finché c’è la guerra, l’Ucraina non può entrare nella NATO,
perché ciò significherebbe entrare tutti in guerra con la Russia, e
anzi, con l’Ucraina nella NATO “se la guerra è in corso, allora siamo
tutti in guerra con la Russia”.
Questa è una cosa che tutti sapevano, ma che nessuno aveva osato dire in
modo così perentorio, e ora a un anno e mezzo dall’inizio della guerra
dà clamorosamente ragione a Putin che proprio per questo l’ha fatta, per
non trovarsi in guerra con gli Stati Uniti e tutto “l’Occidente
allargato” una volta che la NATO fosse giunta ad inglobare l’Ucraina.
È chiaro infatti che una guerra di tale natura avrebbe segnato la fine
della Russia, e messo a rischio l’America.
Dunque Putin ha fatto un favore anche a Biden, che ricambia, - questo
putiniano! - dicendo che l’Ucraina “non è pronta” a questo
ingresso, “perché ci sono altri requisiti che devono essere
soddisfatti inclusa la democratizzazione” (Putin più brutalmente
l’ha chiamata “denazificazione”), che è l’altra ragione dell’invasione.
Da qui l’ira di Zelensky, lasciato da solo ad officiare il sacrificio.
Nello stesso tempo Biden, ribadendo che, finita la guerra, le porte
della NATO saranno “aperte” all’Ucraina, ha istituito la condizione per
la quale questa guerra non deve finire mai, perché in tal caso la Russia
di nuovo rischierebbe la fine, e dunque finché la NATO è NATO, e
l’Ucraina confina con la Russia, mai più potrà esserci pace in Europa.
Se questa è la pena inflitta all’Ucraina, il fine pena non arriverà mai.
Il fatto è che Biden, mentre vuole la guerra in Ucraina senza fine,
tant’è che ora le manda perfino le bombe a grappolo ed intende
continuare a fornirle “armi e sicurezza come gli USA insieme agli
alleati fanno per Israele” non vuole affatto entrare in guerra con
la Russia perché sa benissimo che questa sarebbe la fine anche per gli
Stati Uniti; e se c’è una costante della politica dell’America
attraverso tutti i suoi presidenti e nel passaggio da un’epoca
all’altra, dalle guerre mondiali del Novecento alla guerra fredda alla
guerra “a pezzi” di oggi, è che la guerra contro la Russia in nessun
modo si deve fare, Cuba docet.
E tuttavia l’attuale programmazione americana, espressa nei documenti
scritti della Casa Bianca e del Pentagono dell’ottobre scorso, contempla
che entro il decennio la Russia deve essere messa fuori gioco per poi
passare alla sfida finale con la Cina.
Mettendo insieme tutti i postulati di questo teorema, ne viene fuori il
seguente risultato: la Russia deve essere debellata ma non con la guerra
a campo largo, l’Ucraina deve continuare a combattere a questo scopo in
nome e per conto altrui, perché non fa problema la sua fine; la NATO, è
fatta per la guerra e a tale scopo armata fino ai denti e fonte di spese
militari e profitti infiniti distolti da altri necessari e nobili scopi,
ma l’unica cosa che non può fare è la grande guerra; e se con la Russia
gli Stati Uniti non possono né vogliono fare la guerra, tanto meno la
faranno entro il decennio contro la Cina, nonostante la “sfida
culminante” annunciata oggi a tutte lettere contro di lei.
E il mondo, e noi?
Noi e il mondo dovremmo stare a guardare tranne che questo meccano fatto
di contraddizioni, perversità e algoritmi non imploda, per imprevedibili
e perciò incontrollabili eventi, e tutto finisca nell’Armageddon.
Per questa ragione glielo dobbiamo dire all’America, che la sua politica
è del tutto insensata.
Glielo dobbiamo dire se le siamo alleati, se siamo la civiltà e perfino
la religione che l’hanno data alla luce.
Possiamo anche ammettere che il suo movente non sia quello di voler
dominare il mondo come un unico Impero, ma sia l’ossessione della sua
sicurezza in un mondo giudicato come pericoloso e cattivo, da dover
tenere perciò sotto scacco, nella memoria storica manichea dei Padri
pellegrini e del West.
Ma dobbiamo dire all’America che ci sono più cose in cielo e in terra
che non nell’“American heritage”, che ci sono altri modi di stare al
mondo che armarsi fino ai denti e schierarsi nella lotta del Bene contro
il Male.
Lo dobbiamo dire all’America: “no, non così”, se le siamo amici, perfino
se siamo disposti ad accettarne la leadership, ma per fare migliore il
mondo, non per distruggerlo.
Attualità. L'abitudine all'assistenzialismo e
alle raccomandazioni ha sfibrato ogni dignità;
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
I fondi del PNRR,
l'ultima grande occasione per l'Italia e per il Sud di rilanciare la propria
economia, saranno sprecati.
Saranno sprecati non solo perché c'è un governo di destra reazionario sul
piano dei diritti civili (che è già un sintomo di arretratezza culturale),
ma sopratutto perché il "sistema Italia" ha bisogno da decenni di riforme
che nessuno riesce a fare.
La politica "debole", che gode di scarsa autorevolezza e credibilità, è
incapace di mettere mano da lungo tempo a questioni dirimenti che di fatto
bloccano lo sviluppo del paese.
È evidente che vi sono regioni che sarebbero in grado di utilizzare meglio
di altre le risorse e non basta appellarsi ad un generico principio di
solidarietà per imporre a chi potrebbe andare più veloce di rallentare per
adeguarsi agli altri.
Vogliamo dirci la verità, cari meridionali, senza vittimismo o demagogia?
Al sud non funziona niente. La burocrazia è maledettamente lenta ed
incapace, manca la grande imprenditoria, le infrastrutture sono inadeguate,
le università sono in mano ai baroni, il centralismo delle regioni è una
palla al piede pesantissima ed i nostri giovani migliori sono costretti ad
andarsene.
La colpa di tutto questo non è di Calderoli o della Lega che rappresentano
ovviamente gli interessi della loro base elettorale dislocata soprattutto al
nord.
La colpa di tutto questo è nostra e delle nostre classi dirigenti, da sempre
asservite alla politica romana e delle chiacchiere con le quali da decenni
ci lasciamo infinocchiare, delle misere mance che abbiamo accettato in
cambio del nostro voto, delle eterne promesse mai mantenute a cui abbiamo
creduto.
Abbiamo campato con le pensioni facili in cambio di ferrovie ed autostrade,
con le assunzioni clientelari nel pubblico impiego invece che pretendere
aree industriali attrezzate e competitive, abbiamo mantenuto migliaia di
forestali invece che ricercatori all'università, ci siamo accontentati del
reddito di cittadinanza piuttosto che cercare un lavoro vero.
A lungo andare, l'abitudine all'assistenzialismo ed alle raccomandazioni ha
sfibrato ogni dignità ed ogni anelito di democrazia.
In un mondo sempre più globalizzato, vivere soprattutto di agricoltura
(anche se di qualità) e di turismo è il destino di chi sarà marginale.
Se non cominciamo a riconoscere questi limiti, avremo di che lamentarci a
lungo contro il governo, contro il ponte, contro Calderoli e contro
qualsivoglia altra cosa, come abbiamo sempre fatto, ma il risultato sarà
che, alla fine della cuccagna del PNRR, alcune aree avranno fatto qualche
piccolo passo avanti, altre, com'è sempre avvenuto anche con i fondi europei
del passato, riusciranno a spenderne e male solo una parte ed il divario (a
prescindere che sia sancito e legittimato o meno da una legge) tra nord e
sud aumenterà.
Però di orchestrine che contente suonano il valzer, in abiti eleganti e con
volti sorridenti da pubblicare sui social mentre la nave affonda sempre di
più, ce ne sono a bizzeffe.
Racalmuto. Presentazione del Libro "Amara è la
festa", di Alfonso Cacciatore; venerdì 14 luglio
Locandina
Venerdì 14 luglio 2023, a partire dalle ore 18.00 presso la
Sala consiliare del Comune di Racalmuto, si terrà la presentazione del
libro "Amara è la festa", di Alfonso Cacciatore (Il pozzo di
Giacobbe Editore).
Il testo ha come sottotitolo "Il popolo e la sua pietà nella Settimana Santa
e nella Pasqua aragonese".
Interverranno, per i saluti istituzionali:
- Vincenzo Maniglia (sindaco di Racalmuto);
- Ivana Mantione (assessore alla Cultura).
Il volume sarà presentato da Vito Impellizzeri (teologo, Direttore
dell'istituto di Scienze religiose della Facoltà Teologica di Sicilia "San
Giovanni Evangelista" di Palermo).
Gli interventi verranno moderati da Marianna Giancani (docente di Storia e
Filosofia nella Scuola Secondaria di secondo grado).
Comune. L'Estate Grottese:
programma di iniziative e manifestazioni promosse dal Comune di Grotte
Manifesto
Si
chiama "Estate Grottese" ed è il cartellone delle iniziative,
spettacoli, manifestazioni promosse dal Comune di Grotte per i mesi di
luglio, agosto e settembre 2023. Di seguito pubblichiamo il programma.
Luglio 2023
- lunedì 3 luglio, ore 19.30, Campetto Via F. Ingrao - Torneo di Calcio in
collaborazione con l'Asd Pan Sagittarius.
- dal 3 sino al 14 luglio, dalle ore 09.00 alle 12.00 presso la Biblioteca
Comunale, "Estate con te" con i bambini, in collaborazione con
l'associazione Nam-Jai ed il Servizio Civile Universale.
-
sabato 15 luglio, ore 20.30 in Piazza Umberto I, XX edizione del Premio
"Nino Martoglio" Città di Grotte.
-
domenica 16 luglio, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Human", spettacolo della
Compagnia del Tempo Relativo diretto da Lella Falzone.
- martedì 18 luglio, ore 18.30 nel campetto di Via F. Ingrao, Fitness e
Zumba Day.
- venerdì 21 luglio, ore 20.30 in Piazza Umberto I,
Incontro con la Danza, in
collaborazione con l'associazione Media&Comunication.
- sabato 22 luglio, ore 20.30 in Piazza Umberto I,
Incontro con la Danza, in
collaborazione con l'associazione Media&Comunication.
- dal 23 luglio sino al 30 luglio, Apertura dei festeggiamenti in onore di
Santa Venera Patrona di Grotte
ore 10.30 Sfilata dei Tamburinari "Santa Venera" Città di Grotte e
"San Vincenzo" Città di Aragona
ore 19.00 Corteo Storico "La Corte dei Principi d'Aragona"
ore 20.00 Rievocazione storica dell'entrata di Santa Venera.
- martedì 25 luglio, ore 18.30 nel campetto di Via F. Ingrao, Fitness e
Danza Aerea.
- martedì 25 luglio, ore 19.30 presso il Campo sportivo polivalente coperto
"Francesca Morvillo", Torneo di Triathlon, in collaborazione con
l'associazione Nam-Jai ed il Servizio Civile Universale.
- mercoledì 26 luglio, ore 2100 in Piazza Umberto I, Cinema all'aperto nelle sere d'estate:
"Jurassic World - Il dominio".
- giovedì 27 luglio, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Donna con te" 7^
edizione, spettacolo diretto da Angelo Palermo.
- venerdì 28 luglio, dalle ore 17.30 per le vie del paese, Raduno dei
Tamburinari.
- sabato 29 luglio
ore 19.30, in Chiesa Madre, Concerto della Corale "Jobel" diretto
da Valentina Morgante
ore 20.00, Processione delle reliquie di Santa Venera accompagnata
dalla fiaccolata e dal gruppo dei Tamburinari.
- domenica 30 luglio, Festeggiamenti in onore di Santa Venera Patrona di
Grotte
ore 20.00, Trionfale uscita del simulacro di Santa Venera e le
sacre reliquie e processione lungo il corso principale del paese
accompagnata dai Musicisti, Sbandieratori, Banda Musicale "G. Verdi" e
Tamburinari.
- lunedì 31 luglio, ore 20.30 nel campetto di Via F. Ingrao, Finale del
Torneo di Calcio Junior, in collaborazione con l'Asd Pan Sagittarius.
- lunedì 31 luglio, ore 21.30 in Piazza Marconi, Festival del Bambino.
Agosto 2023
- martedì 1 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "FuoriClasse - Talenti in
Comune", diretto da Sandra Licata.
- mercoledì 2 agosto, ore 19.30 presso il Campo sportivo polivalente coperto
"Francesca Morvillo", Finale del Torneo di Triathlon, in collaborazione con
l'associazione Nam-Jai ed il Servizio Civile Universale.
- mercoledì 2 agosto, ore 21.30 in Piazza Marconi, Miss
Grotte Estate 2023.
- giovedì 3 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Cu
siti, chi vuliti, li purtastivu li sordi?", spettacolo della Compagnia
teatrale "Angelo Musco", di Guglielmo Gallè.
- sabato 5 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, Davide Tusa in "100% Mago Plip
Show
- Cabaret & Magia".
- domenica 6 agosto, Conclusione dei festeggiamenti in onore di Santa
Venera
ore 20.00, processione del Simulacro di Santa Venera e delle sacre reliquie per
le vie principali del paese accompagnata dalla Banda "V. Bellini". -
domenica 6 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, spettacolo musicale "Bandiera
Gialla", Live Music.
- lunedì 7 agosto, ore 20.30 nel campetto di Via F. Ingrao, Finale del
Torneo di Calcio A5 Senior, in collaborazione con l'Asd Pan Sagittarius.
- lunedì 7 agosto, ore 21.30, "White Night", "Cammurria Band" e Music
Selection, DJ Rotation.
- martedì 8 agosto, ore 2100 in Piazza Umberto I, Cinema all'aperto nelle sere d'estate:
"Ariaferma".
- mercoledì 9 agosto, ore 21.30 in Piazza Marconi, "La Corrida".
- dal 10 agosto al 28 agosto, ore 21.00, "Innesti Festival", teatro, musica
e circo a cura dell'Associazione "La Biddina".
- giovedì 10 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Vulannu, vulannu patri
figliu e d'unni pigliu", spettacolo della Compagnia teatrale "Nino
Martoglio" con Aristotele Cuffaro, testo e regia di Giovanni Volpe.
- venerdì
11 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Pompieri in tacco a
spillo", spettacolo della Compagnia teatrale La Svolta, di Eva De Rosa,
regia di Santo La Rocca.
- sabato 12 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "My Fair Eliza",
commedia musicale in 2 atti, spettacolo della Compagnia del Nove, regia E.
D'Urso.
- venerdì 18 agosto, ore 2100 in Piazza Umberto I, Cinema all'aperto nelle sere d'estate:
"Mollo tutto e apro un chiringuito".
- domenica 20 agosto, ore 2100 in Piazza Umberto I, Cinema all'aperto nelle
sere d'estate: "Frozen 2".
- lunedì 21 agosto, ore 20.00, Street Work Out, evento sportivo itinerante
con cuffie.
- giovedì 24 agosto, ore 2100 in Piazza Umberto I, Cinema all'aperto nelle sere d'estate:
"Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo".
- sabato 26 agosto, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "In questa grande epoca",
spettacolo ideato e diretto da Giovani Volpe.
- lunedì 28 agosto, ore 19.00, in Piazza Umberto I, presentazione del libro
"Ciatuzzu" di Catena Fiorello.
-
martedì 29 agosto, alle ore 21.30, in Piazza Umberto I, "Chiquitin Circus"
di e con Elisa di Cristofaro.
-
giovedì 31 agosto, alle ore 21.30, in Piazza Umberto I, spettacolo di circo
"SbadaClown".
Settembre 2023
-
domenica 3 settembre, alle ore 21.30, in Piazza Umberto I, Aporia "Il
Giorgioliere", artista di strada.
-
lunedì 4 settembre, ore 21.30 in Piazza Umberto I, "Gatta ci cova",
spettacolo della Compagnia teatrale "Luigi Capuana", di A. Russo Giusti.
- domenica 17 settembre, "Festa Madonna delle Grazie e fiera Antichi Sapori
Herbessus"
ore 18.30 Santa Messa nella chiesa Madonna delle Grazie, a seguire
processione del simulacro della Madonna accompagnata dalla Banda Musicale
ore 20.30 in Piazza Umberto I, spettacolo di moschetteria
ore 22.00 in Piazza Umberto I, spettacolo musicale.
Sport. Iscrizioni al 1° Torneo di Triathlon
(pallavolo, dodgeball e tiro alla fune), entro giovedì 13 luglio
Locandina
Si terrà
presso il Centro sportivo polivalente "Francesca Morvillo" di Grotte il
1° Torneo di Triathon, organizzato dall'associazione "Nam-Jai" con il
patrocinio del Comune di Grotte e la collaborazione dei giovani volontari
del Servizio Civile Universale.
Il torneo si articolerà in gare di pallavolo, dodgeball e tiro alla fune,
che si terranno nei giorni 25, 26, 27 e 31 luglio e 1 e 2 agosto,
dalle ore 19.30 alle 23.00.
È prevista la partecipazione di un numero massimo di 12 squadre; le
iscrizioni devono essere effettuate entro domani, giovedì 13 luglio 2023,
rivolgendosi ad Alessandro Licata, Francesco Spoto, Dario Giammusso e
Alfonso Aquilina.
Tra le norme del Regolamento "inclusivo" (leggi
il Regolamento) si prevede anche che "la squadra deve avere un
capitano di maggiore età, i componenti minorenni dovranno farsi autorizzare
dai genitori. Le squadre dovranno essere miste, con due giocatrici donne, e
composte da minimo 8 a massimo 10 giocatori. Per ogni partita giocata dovrà
essere presente almeno una donna".
Servizi. Guasto alla condotta del Tre Sorgenti;
sospesa la fornitura idrica a Grotte
(Sito ufficiale)
La fornitura idrica a Grotte è temporaneamente sospesa, a causa di un
guasto alla condotta del Tre Sorgenti; sono possibili variazioni dei turni
idrici in diversi Comuni.
A renderlo noto è l'Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini, con un comunicato
diramato stamattina.
"A causa di un guasto sull’adduttore del Tre Sorgenti - si legge nel
documento -, nel tratto che va dal partitore di San Biagio Platani al
partitore Montagna di Grotte in contrada Muxarello ad Aragona, è stata
sospesa la fornitura idrica ai comuni di Grotte, Racalmuto, Naro,
Castrofilippo e Palma di Montechiaro. Aica ha già avviato i necessari
interventi di riparazione già da questa mattina ma, ciò nonostante,
potrebbero verificarsi delle variazioni rispetto alle turnazioni previste".
L'Azienda assicura i cittadini che "la distribuzione tornerà regolare al
termine dei lavori e, comunque, nel rispetto dei necessari tempi tecnici".
Riflessioni.
"Ci sarà un nuovo giro di poltrone, una nuova danza"; di Antonio Pilato
Antonio Pilato
Riflessioni.
"Ci sarà un nuovo giro di poltrone, una nuova danza"; di Antonio Pilato.
*****
Nel
gioco delle poltrone, nella spartizione delle sfere di influenza ognuno tira
l’acqua al proprio mulino e non risparmia bordate alla coalizione
avversaria.
La gente comune viene contattata per fare numero, per farla partecipare ai
sondaggi, per esplorare i sentimenti del popolo.
Tutti considerati come piccoli granelli di polvere, che non hanno voci in
capitolo, che volano nello spazio di un mattino, di un giorno, quello delle
votazioni, e che poi tornano al loro posto, segregati nel chiuso di un
cassetto, di una vita condotta con la tristezza nel cuore.
Con un sospiro di rassegnazione, dopo il voto, dopo il fumo negli occhi, la
gente torna al suo posto.
Intanto i politici chiacchieroni, dalla voce alta, hanno ottenuto quello che
volevano e fra loro condividono la gioia di una bella poltrona di pelle.
Nel gustoso giro di poltrone l’unione fa la forza.
Ogni politico è felice di vedere il proprio nome scritto sui giornali, nei
libri, di essere riconosciuto per la strada.
Gli amici politici condividono programmi, idee, sedie.
La cerchia delle amicizie aumenta in uno scambio proficuo di favori.
La gente non si inganna, sa che conviene coprirsi gli occhi per non vedere.
La gente beffata, illusa dai discorsi pomposi si sente perduta, si
sparpaglia indecisa.
La sua visione del futuro è nitida: ci sarà un nuovo giro di poltrone, una
nuova danza.
Allora fra il popolo subentra una rassegnazione disperata come quella di
Rosso Malpelo della novella di Verga.
Il ragazzo fragile, debole, si lascia maltrattare, anzi prova un
compiacimento morboso, quasi sadico, come se provasse gusto a farsi
martoriare e prova piacere a maltrattare gli altri.
Le intenzioni della povera gente sono valide, solo che la gente è poco
considerata, perdutamente abbandonata a se stessa.
La verità della politica è una sapienza speciale che nasconde esili e
insidiosi inganni.
La gente, con lo zaino in spalla, deve solo pagare a caro prezzo i suoi
sogni.
Spettacolo. XX edizione del Premio "Nino
Martoglio", di Aristotele Cuffaro; sabato 15 luglio in Piazza Umberto I
Manifesto
Aristotele Cuffaro
Ventennale del Premio "Nino Martoglio" Città di Grotte. Sabato 15
luglio alle ore 21.00 in Piazza Umberto I.
Il Premio "Nino Martoglio", fondato da Aristotele Cuffaro, è un
riconoscimento che celebra e promuove le eccellenze siciliane nel settore
della cultura.
(Manifesto)
Nel 2006, per iniziativa del critico cinematografico Gregorio Napoli,
è stata istituita la sezione del Premio dedicata al cinema, al teatro e al
mondo dello spettacolo. Questa sezione premia attori o registi siciliani che
si sono distinti a livello nazionale nel loro campo specifico. Nel corso
degli anni, il Premio ha ospitato personalità di spicco come Ciprì e Maresco,
Roberta Torre, Pasquale Scimeca, Ficarra e Picone, Giovanni Cacioppo,
Francesco Bellomo, Roy Paci, Pino Caruso, Gianfranco Jannuzzo, Franco
Battiato, Pippo Baudo, Aurelio Grimaldi, Donatella Finocchiaro, Leo
Gullotta, Luigi Lo Cascio, David Coco e Tuccio Musumeci.
Dopo la scomparsa del fondatore della sezione Cinema, Gregorio
Napoli, avvenuta nel 2010, il Premio è stato intitolato a lui. La moglie di
Gregorio, Eliana Lo Castro Napoli, autrice di un'autorevole rubrica
di critica cinematografica sul Giornale di Sicilia, è subentrata insieme a
Maria Lombardo, capo-redattore del giornale La Sicilia di Catania, e
al produttore e regista Francesco Bellomo, per continuare l'opera di
valorizzazione della cultura e dello spettacolo in Sicilia.
Il Premio "Nino Martoglio" rappresenta un'importante piattaforma per gli
artisti siciliani che si sono distinti nel campo del cinema, del teatro e
della televisione, contribuendo a diffondere e rafforzare la cultura
siciliana a livello nazionale. Il lavoro svolto dagli organizzatori e dai
partecipanti a questo premio è un prezioso contributo alla promozione delle
arti e della tradizione della nostra terra.
Nel 2009 è stata istituita la sezione del Premio intitolata a Francesco
Pillitteri, storico e letterato di origini grottesi. Tra i premiati di
questa sezione del Premio ci sono stati: Nicolò Mineo, Giovanni Ruffino,
Sarah Zappulla Muscarà, Enzo Lauretta, Aldo Scimè, Domenico Tempio, Vincenzo
Morgante, Pietro Carriglio, Antonio Presti, Lorenzo Reina e Francesca Ferro.
Questi studiosi e intellettuali hanno contribuito in modo significativo
all’arricchimento della cultura siciliana attraverso le loro ricerche,
pubblicazioni e impegno nel campo delle arti e delle scienze umane.
La Sezione dedicata a Francesco Pillitteri del Premio "Nino Martoglio"
sottolinea l'importanza dell'intelletto e della ricerca accademica nel
contesto della cultura siciliana, riconoscendo coloro che hanno portato
avanti un lavoro di qualità e rilevanza sia a livello nazionale che
internazionale. Il Premio rappresenta quindi un modo per onorare e
promuovere l'eccellenza intellettuale e accademica della Sicilia. Ecco le personalità premiate in questa XX edizione:
- Premio Speciale "Nino Martoglio" per la musica a Silvia Salemi.
Cantante eccelsa e sensibile che si è fatta subito notare, sin dai suoi
primi successi, nel panorama della musica italiana. La voce potente,
versatile e ricca di emozioni, ha dimostrato la sua eccellenza artistica in
vari generi musicali. Inoltre la capacità di interpretare le canzoni con
passione e sincerità ha toccato il cuore, creando un legame profondo tra lei
e il suo pubblico. Silvia Salemi ha anche dimostrato talento e versatilità
nei vari programmi televisivi ai quali ha partecipato. La sua presenza
carismatica e l'abilità nel coinvolgere il pubblico hanno reso le
performance televisive d’impatto e coinvolgenti. Ha saputo trasmettere le
sue vibrazioni attraverso lo schermo, creando un'esperienza autentica e
coinvolgente per gli spettatori. Inoltre, Silvia Salemi ha dimostrato
dedizione e passione per la musica, attraverso un costante impegno nel
perfezionare le sue qualità artistiche. La dedizione allo studio, alla
pratica e al miglioramento costante, si riflette nella carriera di successo
e nelle esibizioni apprezzate sia dal pubblico che dalla critica. Le
partecipazioni a programmi televisivi hanno contribuito ad aumentare la
visibilità e ad ampliare il pubblico, consentendo a un numero sempre
maggiore di persone di apprezzare la sua arte e il suo talento. Il
riconoscimento conferito a Silvia Salemi è quindi un tributo meritato al
grande talento, alla voce potente e alla presenza magnetica sul palco e
sullo schermo. - Premio "Nino Martoglio" sezione "Gregorio Napoli" a Giampiero Ingrassia,
per l’ eccezionale talento e le interpretazioni nel campo della prosa e del
musical. Figlio del grande Ciccio Ingrassia, grazie alla sua eredità
familiare, sin da ragazzo si è subito fatto notare nel campo dello
spettacolo. Nel teatro ha dimostrato una profonda comprensione del mestiere
dell'attore, interpretando personaggi di rilievo in spettacoli di grande
successo. La sua versatilità gli ha permesso di affrontare vari ruoli,
dimostrando una notevole padronanza della recitazione e una notevole
capacità di coinvolgere il pubblico. Nel campo del musical, Giampiero si è
distinto nel canto, nel ballo e nell'interpretazione. Ha portato sul palco
spettacoli memorabili (ricordiamo Grease) e ha saputo trasmettere al
pubblico forti emozioni, rendendo ogni sua esibizione un'esperienza
indimenticabile. La combinazione di capacità artistiche, eredità familiare e
impegno professionale rappresenta un esempio straordinario di dedizione allo
spettacolo. Pertanto, il premio conferito a Giampiero Ingrassia è un
riconoscimento meritato per il suo straordinario talento e per il suo
significativo contributo nel mondo dello spettacolo. - Premio "Nino Martoglio" sezione "Francesco Pillitteri" a Michele Guardì,
per il suo straordinario contributo come autore di programmi, realizzati
inizialmente insieme al compianto Enzo Di Pisa, che hanno fatto la storia
della televisione e per essere raffinato autore di romanzi, testi di cabaret
e teatrali. Michele Guardi ha tracciato un'impronta indelebile nel mondo
dell'intrattenimento televisivo come autore di programmi storici tra cui "I
fatti vostri", che è diventata la trasmissione più longeva delle televisioni
europee. La sua abilità nel creare contenuti interessanti, divertenti e
informativi lo ha reso un punto di riferimento per il pubblico italiano e ha
contribuito al suo successo duraturo nel panorama televisivo. Michele Guardi
ha inoltre dimostrato un talento notevole come autore di testi di cabaret. I
suoi testi (a partire dall’esperienza de "Il Municipio") brillanti, pieni di
spirito e umorismo, hanno fatto divertire il pubblico in numerose occasioni.
La sua abilità consiste nell'osservare e analizzare la società, combinata
con la sua capacità di trasformare temi complessi in sketch comici. Michele
Guardi ha anche mostrato la sua versatilità come autore di testi teatrali,
creando opere, come "Il caso Tandoy", che affrontano tematiche profonde e di
grande impatto sociale o rivisitano grandi affreschi della letteratura, come
il musical sui promessi sposi, realizzato insieme a Pippo flora. La sua
abilità nell'uso delle parole, nel creare personaggi complessi e nello
sviluppare trame avvincenti ha reso le sue opere teatrali una fonte di
ispirazione per attori e spettatori. Inoltre Michele Guardi ha dimostrato il
suo talento anche come autore di romanzi. Le sue storie avvincenti e ben
scritte come "Fimminedda" e "Il polentone", hanno catturato l'immaginazione
dei lettori, trasportandoli in mondi ricchi di emozioni. La sua abilità
nell'intrecciare trame coinvolgenti, nel creare personaggi indimenticabili e
nell'esplorare tematiche profonde ha reso i suoi romanzi una lettura
appassionante per un vasto pubblico. Il premio conferito a Michele Guardi è
un riconoscimento meritato per il suo eccezionale talento come autore di
programmi storici televisivi, testi di cabaret, testi teatrali e romanzi. La
sua capacità di intrattenere, stimolare e coinvolgere il pubblico attraverso
una varietà di media dimostra la sua versatilità e il suo impegno nel
fornire contenuti di alta qualità.
La serata sarà intervallata dagli interventi artistico-musicali del coro
"Terzo Millennio", diretto dal M° Domenico Mannella, che riceverà
un Premio Speciale per la lunga carriera artistica.
A presentare il ventennale saranno Francesco Bellomo e la modella Martina
Difonte.
Comune. In liquidazione il contributo per gli abbonamenti degli studenti
pendolari
L'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Grotte informa che è in
corso di liquidazione il contributo per il trasporto degli alunni
pendolari, relativo agli abbonamenti degli anni scolastici 2018/2019
e 2019/2020.
La somma complessiva ammonta a 110.000,00 euro a favore di 229
beneficiari, quale contributo a sostegno delle spese sostenute dagli
alunni pendolari, e verrà ripartita come segue:
- 65.882,61 euro direttamente in favore dei beneficiari che ne hanno fatto
richiesta;
- 44.117,39 euro a compensazione dei tributi locali (tributi a carico degli
aventi diritto e non ancora pagati).
Inoltre è stato dato mandato agli uffici di velocizzare l'iter di pagamento
relativo anche agli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.
Comune. In pagamento i
compensi dei componenti dei seggi elettorali per le elezioni del 28 e 29
maggio 2023
A partire da
giovedì scorso, 6 luglio 2023, sono in
pagamento presso l'agenzia della Unicredit (ex Banco di Sicilia) di Racalmuto, i compensi di coloro che hanno espletato le funzioni di
presidente, segretario o scrutatore nei seggi elettorali, in
occasione
delle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2023.
Gli interessati potranno recarsi in banca per la riscossione dei compensi.
Ambiente. Disinfestazione del
centro abitato; primo ciclo tra il 10 e l'11 luglio
Manifesto
Il 1°
ciclo di disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà
eseguito nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 luglio 2023
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la
cittadinanza
che nella notte tra il 10 e l'11 luglio
2023
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso un 1° ciclo di
disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Precauzioni da adottare:
- non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza alimentare;
- non lasciare panni e indumenti stesi sui balconi;
- tenere chiuse porte e finestre.
Servizi. Domani alle 12.00 messaggio di allerta
(di prova) della Protezione Civile su tutti i cellulari della Sicilia
IT-alert
Servizi. Domani alle 12.00 messaggio di allerta (di prova) della
Protezione Civile su tutti i cellulari della Sicilia.
Proseguono i test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico che
informerà la popolazione in caso di gravi emergenze.
Domani, mercoledì 5 luglio 2023, alle ore 12.00 circa,
IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando
l’Italia, sarà testato in Sicilia. Sui cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che
si troveranno sull’isola o in mare a ridosso delle coste arriverà un
messaggio di test: chiunque lo riceverà non dovrà fare nulla se non
(se vorrà) rispondere alle domande del questionario che sarà disponibile
sul sito www.it-alert.gov.it per
segnalare eventuali malfunzionamenti e aiutare a implementare il
sistema.
In questa fase di sperimentazione di IT-alert viene coinvolta
direttamente la popolazione per far conoscere il nuovo sistema, per
verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di
telefono e di sistemi operativi e per raccogliere indicazioni dagli
utenti per implementare il servizio.
Al momento, a seguito dei test svolti in Toscana il 28 giugno e in
Sardegna il 30 giugno, sono stati compilati circa 280.000 questionari. I
dati raccolti, trattati in forma anonima, sono in fase di elaborazione;
una loro analisi preliminare nelle ore immediatamente successive ai test
ha, però, già consentito agli operatori di telefonia mobile di avviare
le verifiche su alcuni elementi emersi, come il mancato arrivo della
notifica su alcuni dispositivi o il continuo suonare su altri.
È stato anche avviato l’approfondimento rispetto all’overshooting, uno
dei limiti noti della tecnologia cell-broadcast usata per l’invio dei
messaggi IT-alert, ovvero l’arrivo delle notifiche su dispositivi che
si trovano diversi chilometri al fuori dall’area interessata.
Il cell-broadcast - letteralmente “trasmissione tramite celle” - è una
tecnologia che consente di mandare messaggi in modo unidirezionale,
senza la possibilità per gli operatori telefonici di ricevere risposte e
sapere con certezza i cellulari che sono stati effettivamente raggiunti:
chi invia l’informazione non detiene alcun dato in merito ai
dispositivi, neppure il numero di telefono.
Questo servizio è basato sul cosiddetto “accampamento” dei telefoni nel
raggio di copertura delle antenne che vengono attivate: al momento
dell’invio della notifica, tutti i dispositivi accesi e con connessione
telefonica agganciati alle antenne selezionate riceveranno il messaggio.
I test che si stanno svolgendo servono proprio a verificare il
comportamento reale della tecnologica usata, delle antenne attivate di
volta in volta dai diversi operatori. Dopo quello in Sicilia, i due
prossimi test sono previsti in Calabria (7 luglio) ed Emilia-Romagna (10
luglio).
Iniziative. "Benvenuti in Biblioteca d'estate";
letture con i più piccoli, nel 100° della nascita di Italo Calvino
Locandina
Iniziative. "Benvenuti in Biblioteca d'estate"; letture con i più
piccoli, nel 100° della nascita di Italo Calvino.
A 100 anni dalla nascita di Italo Calvino (1923-20239), uno dei più
grandi scrittori della letteratura contemporanea, l'Associazione
culturale "La Biddina" con il patrocinio del Comune di Grotte
- Assessorato alla Biblioteca e all'Archivio Storico, organizza
un ciclo di letture ad alta voce presso la biblioteca comunale "M. L.
King", per rendere omaggio all'autore del celebre Marcovaldo.
In continuità con quanto realizzato con successo negli anni passati, il
sindaco Alfonso Provvidenza e l'assessore Gianni Lombardo
invitano i genitori a far partecipare i loro piccoli all'iniziativa
"Benvenuti in Biblioteca in estate 2023 - Omaggio a Calvino".
Gli incontri si terranno nei giorni di giovedì 6 e venerdì 7
luglio (per i bambini della scuola primaria) e di lunedì 10 e
martedì 11 luglio (per i bambini della scuola dell'infanzia),
con inizio sempre alle ore 18.30.
I bambini potranno portare i loro colori per le attività di laboratorio.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile chiamare il numero
348.6443474.
Comune. All'Ufficio Tecnico del Comune di Grotte
in arrivo l'architetto Sebastiano Alesci, da Aidone
Arch. Sebastiano Alesci
Comune. All'Ufficio Tecnico del Comune di Grotte in arrivo l'architetto
Sebastiano Alesci, da Aidone.
L'architetto Sebastiano Alesci, Funzionario ed Elevata Qualificazione in
servizio presso il Comune di Aidone (in provincia di Enna), svolgerà
attività lavorativa - extra orario di lavoro - per 12 ore settimanali
presso il Comune di Grotte, sino al 31 dicembre 2023.
A stabilirlo è la Giunta municipale di Grotte, con la
delibera n° 53 del 30 giugno 2023.
"Il Comune di Grotte necessita di figure specializzate
nell’ambito dei lavori pubblici e nella gestione dei fondi del PNRR
in grado di saper gestire le molteplici incombenze e gli adempimenti per
rendere efficace l’azione amministrativa gestionale - si legge
nel documento - e, quindi, si ritiene necessario potenziare, in
termini di risorse umane, gli uffici comunali non solo per assicurarne
il corretto funzionamento ma anche per perseguire obiettivi
prioritari e strategici di questa Amministrazione Comunale".
Lo scorso 23 giugno il Sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza
aveva richiesto al Comune di Aidone il rilascio del nulla osta
preventivo per l’utilizzazione - mediante la formula organizzatoria
dello scavalco di eccedenza - del dipendente a tempo pieno ed
indeterminato arch. Sebastiano Alesci in ragione di 12 ore settimanali
sino al 31/12/2023.
Il Comune di Aidone aveva risposto positivamente, in data 29 giugno,
rilasciando il nulla osta preventivo.
Pertanto con la delibera dello scorso 30 giugno, resa immediatamente
esecutiva, l'Amministrazione grottese ha approvato l'utilizzazione in
scavalco d'eccedenza del Funzionario ed Elevata Qualificazione arch.
Sebastiano Alesci per 12 ore settimanali sino al 31/12/2023.
L'ultimo passo per l'impiego dell'architetto Alesci a Grotte è
l'approvazione, si spera in tempi brevi, della relativa autorizzazione
da parte della Giunta municipale di Aidone.
Attualità. "Effetto della riforma Cartabia:
chi patteggia per mafia potrà continuare a fare impresa"; di Nicola Morra
Nicola Morra
Attualità. "Effetto della riforma Cartabia: chi patteggia per mafia
potrà continuare a fare impresa"; di Nicola Morra. Chi patteggia per mafia potrà continuare a fare impresa, vincere appalti
e avere fondi pubblici: l’ultimo effetto della riforma Cartabia!
Dio abbia sempre in gloria chi l'ha votata!
Da oggi puoi continuare a fare impresa, ricevere finanziamenti pubblici e
contrattare con lo Stato.
Merito dell’ex ministra della Giustizia Marta Cartabia e della sua riforma
penale, votata anche da chi ora se ne dice disgustato, che a parecchi mesi
dall’entrata in vigore continua a produrre effetti criminogeni.
L’ultimo esempio arriva dalla Sicilia: con ordinanza del 28 giugno, il
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana
(l’equivalente del Consiglio di Stato, ma con competenza sull’isola) ha
sospeso in via cautelare un’interdittiva antimafia disposta nei
confronti di un imprenditore di Partinico, attivo nel commercio all’ingrosso
di macchine agricole e industriali.
La misura era stata applicata dalla Prefettura di Palermo perché nel luglio
2020 il commerciante era stato condannato, con sentenza di
patteggiamento, a un anno e dieci mesi di reclusione per 416-bis.
In base al codice antimafia, quindi, era scattato il divieto automatico
di esercitare la professione e (a maggior ragione) di vincere appalti
pubblici.
Ma ora, ha detto il giudice amministrativo, quella previsione non vale
più.
Il motivo? Un passaggio della legge Cartabia che ha modificato così
l’articolo 445 del codice di procedura penale: “Non producono effetti
le disposizioni di leggi diverse da quelle penali che equiparano il
patteggiamento a una sentenza di condanna”.
E qui sta il succo della questione: secondo i giudici amministrativi
siciliani - che citano una “costante giurisprudenza” a sostegno -
anche le norme del codice antimafia sono “diverse da quelle penali”,
perché “disciplinano istituti di natura esclusivamente preventiva e non
punitiva”.
Pertanto - si legge nell’ordinanza dal consigliere estensore Antonino
Caleca - “la sentenza di patteggiamento, relativa anche a uno
dei reati ritenuti ostativi ai sensi del codice antimafia (come il
416-bis c.p.), non può(più) ritenersi equiparata alla
sentenza di condanna”.
E così, in attesa del giudizio di merito, il Consiglio di giustizia ha
accolto il ricorso dell’avvocato Giovanni Lentini, sospendendo l’efficacia
dell’interdittiva e sconfessando la decisione del Tar che ad aprile aveva
respinto l’istanza.
Per il collegio di secondo grado, infatti, sussistono entrambi i requisiti
per accogliere il ricorso cautelare: il fumus boni iuris, cioè
l’apparente fondatezza della domanda, e il periculum in mora, cioè il
rischio di conseguenze economiche negative per l’attività.
La decisione segna un precedente importantissimo: d’ora in poi basterà un
patteggiamento per aggirare in un colpo solo tutta la normativa di
prevenzione.
Sport. L'arbitro Valerio Navarino promosso alla
Commissione Arbitri Nazionale D
Valerio Navarino
In campo
Sport. L'arbitro Valerio Navarino promosso alla Commissione Arbitri
Nazionale D.
L’Associazione Italiana Arbitri, il comunicato ufficiale n° 1 della
stagione sportiva 2023/2024, ha reso noti i nomi dei direttori di gara
promossi dalle Regioni alla CAN D (Commissione Arbitri Nazionale per
la Serie D, Eccellenza e Promozione).
(L'arbitro Valerio Navarino in campo)
Tra i promossi c’è il grottese Valerio Navarino che nella prossima
stagione 23/24 verrà designato per dirigere i match più delicati del
campionato di Eccellenza delle varie regioni italiane e di Serie D.
Arbitro dal 2013 della Sezione A.I.A. di Agrigento, da tre anni (per
motivi lavorativi) fa parte della Sezione Arbitri di Taurianova (RC).
Nella stagione 2022/2023, appena conclusa, il fischietto agrigentino ha
arbitrato complessivamente 30 partite, tra il massimo campionato
regionale dell’eccellenza calabrese, promozione e Coppa Italia.
Il fischietto è stato chiamato per ben tre volte a dirigere il derby di
Reggio tra Bocale Calcio e Gallico Catona, l’andata ed il ritorno di
Promosport - Scalea Calcio, la finale play out tra Gioiosa Jonica -
Gallico Catona ed ha diretto la finale spareggio promozione tra Rende
Calcio e Palmese.
Politica. Messa in sicurezza
del centro storico di Racalmuto; dichiarazione dell'on. Marchetta
On. Serafina Marchetta
Politica. Messa in sicurezza
del centro storico di Racalmuto; dichiarazione dell'on. Marchetta.
"Esprimo vivo apprezzamento per il finanziamento da parte della
Regione che affida la progettazione per mettere in sicurezza il centro
storico di Racalmuto. Verranno pianificare le opere di consolidamento
del costone roccioso che sovrasta la Via Generale Macaluso, inoltre si
lavora per la messa in sicurezza dell'area in cui si trova, tra l’altro,
la Fondazione Leonardo Sciascia, importante centro culturale che rende
Racalmuto una città di rilevanza Europea. Ringrazio il presidente
Schifani per la sensibilità avuta per il nostro territorio e
l'impegno profuso nel garantire la sicurezza per i cittadini. È nostro
compito, ognuno per il ruolo che è chiamato ad espletare, lavorare in
piena sinergia al servizio delle nostre comunità".
Lo rende noto l'on. Rosellina Marchetta, Deputato Segretario all'ARS e
residente a Racalmuto.
Lettere. "Stimatissimo Piero, grande
Architetto!"; di Diego Aquilina
Diego Aquilina
Lettere. "Stimatissimo Piero, grande Architetto!"; di Diego
Aquilina.
Messaggio di auguri del Comandante del Corpo di Polizia Municipale di
Grotte - in quiescenza - Diego Aquilina, per il
nuovo incarico dell'architetto Piero Calì.
*****
"Stimatissimo
Piero, grande Architetto!
La notizia del nuovo incarico che stai per assumere presso il Comune di
Favara, suscita in me sentimenti contrastanti.
Da un lato, molto rammarico perché il Comune di Grotte e, conseguentemente,
la cittadinanza grottese, si priva del pieno utilizzo di un funzionario
preparato, stacanovista, serio, onesto e di altissimo profilo.
Lo posso affermare senza timore di smentita, avendo avuto il privilegio di
essermi confrontato con te, sia come collega nella veste di Comandante della
Polizia locale e Responsabile di Posizione Organizzativa, sia,
successivamente, come amministratore.
Hai lavorato sempre con scienza e coscienza, nell'esclusivo interesse della
collettività e nel pieno rispetto della legalità, cosa che continuerai a
fare altrettanto egregiamente nella vicina Favara.
Tanti auguri e buon lavoro!
Un affettuoso abbraccio".
Diego Aquilina 3 luglio
2023
Comune. L'architetto Piero Calì andrà a dirigere
l'Ufficio Tecnico del Comune di Favara
Architetto Piero Calì
Comune. L'architetto Piero Calì andrà a dirigere l'Ufficio Tecnico del
Comune di Favara.
L'architetto Piero Calì (all'anagrafe Pietro), attualmente Responsabile
dell'Area Tecnica del Comune di Grotte, appartenente all'Area dei Funzionari
e dell'Elevata Qualificazione ex categoria D, andrà a dirigere L'Ufficio
Tecnico del Comune di Favara.
"Abbiamo firmato una convenzione con il Comune di Grotte - aveva
comunicato lo scorso martedì il sindaco di Favara Antonio Palumbo -
che consentirà al nostro Ente di contare su un nuovo dirigente
dell'Ufficio Tecnico. Si tratta dell'architetto Piero Calì, che arriverà a
Favara dopo che il Municipio di provenienza adotterà gli atti necessari, Se
tutto andrà come da programmi - concludeva Palumbo - dovrebbe
prendere servizio già dalla prossima settimana".
La relativa
delibera della Giunta comunale di Grotte, la n° 50, è stata approvata il
30 giugno 2023, ed è stata dichiarata immediatamente esecutiva.
La convenzione approvata prevede l’utilizzo dell'architetto Calì - da parte
del Comune di Favara -, per l’espletamento delle mansioni afferenti al
profilo professionale rivestito, sino al 20/07/2023 per 24 ore
settimanali a completamento dell’ordinario orario di lavoro (che è di 36
ore settimanali).
Presumibilmente la convenzione, alla scadenza, sarà rinnovata sino al
31/12/2023, come richiesto dal Comune di Favara.
Nella delibera approvata dalla Giunta comunale di Grotte si precisa che
l'architetto Calì "continuerà
a svolgere presso il Comune di Grotte le funzioni di 'Responsabile dell’Area
Tecnica - Capo Area' con il profilo di 'Istruttore Direttivo Tecnico', Cat.
D, secondo quanto disposto dall’art.26 del Regolamento Uffici e Servizi del
Comune di Grotte", e che "continuerà a svolgere le funzioni di RUP e
di Direttore dei lavori in corso avendo cura di procedere in tempi celeri
alle rendicontazioni / SAL dei progetti in itinere con onere di relazionare
all’Amministrazione con cadenza bisettimanale".
Letture Sponsali. "Siamo minuscole e
insignificanti particelle nel flusso incessante dell'esistenza"
Sposalizio
Letture Sponsali. "Siamo minuscole e insignificanti particelle nel
flusso incessante dell'esistenza".
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Il Vangelo di oggi, come spesso accade, ci lascia spiazzati, disorientati e
un po' increduli.
Gesù dice che chi ama i suoi genitori e i suoi figli più di lui non è degno
della sua persona.
Come può essere? Nessuno di noi rimarrebbe sconvolto se il Signore avesse
detto: "... chi ama la ricchezza, il potere terreno, il piacere che passa,
non è degno di me...". Ma i genitori...? E i figli...?
Come può lo stesso Dio che ha detto che amare il nostro prossimo come noi
stessi è insieme ad amare il Signore Dio nostro il comandamento più grande,
sostenere che gli esseri umani più importanti della nostra vita - i
genitori, che rappresentano il nostro passato, coloro dai quali proveniamo;
e i figli, che rappresentano il futuro, coloro nei quali una parte di noi
sarà perpetuata anche dopo la nostra morte - debbano essere amati, sì, ma
comunque meno di lui?
La risposta, a dire il vero all'inizio un po' oscura ma se ben meditata
illuminante, la troviamo subito dopo: "... chi non prende la sua croce e non
mi segue non e degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi
avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà".
In altri termini, non dobbiamo dimenticare che noi siamo minuscole e
insignificanti particelle nel flusso incessante dell'esistenza, tanto
egocentrici da sentire in cuor nostro che il centro dell'intero universo non
è né la nostra galassia né il nostro sistema solare né la Terra ma
addirittura noi stessi.
Tutto ciò che è fatto di materia, non importa se inorganica od organica,
prima o poi passerà, si trasformerà, diventerà altro e cesserà di esistere
di per sé stesso.
Solo lo Spirito, che è Dio, non passerà e continuerà ad esistere per quello
che è come sempre è esistito.
Questo Spirito, che è Dio, per noi che crediamo in Gesù nostro Signore, è
Amore. Amore con la "a" maiuscola. Amore infinito, amore che non cessa.
Amore nelle cose e al contempo fuori di esse. Amore che dà significato alle
cose.
Non è un caso che Gesù nomini proprio i nostri genitori e i nostri figli: il
nostro passato e il nostro futuro più prossimi, legati tra di loro dal
vincolo della temporalità.
Certo, sapere amare i propri genitori, i propri figli, il proprio sposo o la
propria sposa è saper vivere con una pienezza che è molto maggiore della
soddisfazione che possono dare la ricchezza, il potere terreno o il piacere
passeggero.
Ma, in fondo, alla lunga o in breve, scopriremo che anche l'amore per i
nostri cari, se non è Amore con la "a" maiuscola, se non è anche Amore
spirituale, è soggetto alla morte.
Nella seconda lettura, san Paolo dice: "... se siamo morti con Cristo,
crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti
non muore più; la morte non ha più potere su di lui...".
Ecco la chiave! Quando amiamo i nostri genitori, i nostri figli, la nostra
sposa o il nostro sposo, i nostri fratelli e i nostri amici, quando amiamo
il nostro prossimo, impariamo ad amare anche lo Spirito, lo Spirito Santo
che procede dal Padre e dal Figlio: ciò renderà il nostro amore imperituro
perché la morte non ha più potere su Cristo, nostro Signore.
Accogliamo con coraggio la tremenda rivelazione della nostra finitezza e del
senso di perdita che ne deriva; lo Spirito, che non a caso è definito
paraclito, ci solleva dall'angoscia: chi avrà perduto la sua vita - la
finitezza inesorabile della nostra umanità - per causa di Gesù, la troverà.
E sarà sua per sempre.
Barbara e Adriano
Sport.
Iniziato il "Summer Camp - 2^ Edizione", torneo di calcio a 5 dell'Asd
Pan Sagittarius
In partita
Calcio d'inizio
Squadre
Locandina
Sport.
Iniziato il "Summer Camp - 2^ Edizione", torneo di calcio a 5 dell'Asd Pan
Sagittarius.
È stato il calcio d'inizio dato dal sindaco Alfonso Provvidenza e
dall'assessore allo Sport Antonino Caltagirone, a dare il via al "Summer
Camp - 2^ Edizione" 2023, torneo di calcio a 5 organizzato
dall'Associazione Sportiva Dilettantistica "Pan Sagittarius" con il
patrocinio del Comune di Grotte.
(Squadre in campo)
Tre le
fasce di competizione per i giovani atleti: 1) dai 6 agli 8 anni (nati nel
2015, 2016 e 2017); 2) dagli 11 ai 14 anni (nati nel 2009, 2010 e 2011); 3)
i più grandi (età libera).
Lunedì 26 giugno è iniziato il torneo per le 4 squadre delle classi
2009-2010-2011, alla presenza del Sindaco e dell'Assessore allo Sport.
Venerdì 30 giugno ha preso il via il Triangolare dei piccoli (classi
2015-2016-2017) con il saluto dell'assessore Tonino Caltagirone e del
consigliere comunale Giuseppe Bonsignore.
Il prossimo lunedì 3 luglio sarà la volta del torneo dei grandi, che
vedrà la partecipazione di 5 squadre.
Ciascuna squadra è formata da un minimo di 6 ad un massimo di 10 giocatori;
il numero di iscritti è di 102. Le partite sono arbitrate da Riccardo
Bertolino, Luca Cirino e Luigi Scibetta.
Le finali saranno disputate nei seguenti giorni:
- lunedì 31 luglio, alle 20.30 la finale per il 3° e 4° posto (classi
2009-2010-2011), alle 21.30 la finale per il 1° e 2° posto;
- mercoledì 2 agosto si sfideranno in un Triangolare i piccoli (classi
2015-2016-2017); la classifica finale sarà determinata dai punti conquistati
dalle squadre nell'arco del torneo;
- lunedì 7 agosto, alle 20.30 la finale per il 3° e 4° posto del torneo dei
grandi, alle 21.30 la finale per il 1° e 2° posto.
Le premiazioni si terranno al termine delle rispettive finali (alle 22.30
circa).
A tutti i bambini e ragazzi verrà consegnata una medaglia di partecipazione.
Le squadre vincitrici (1°, 2°, 3° e 4° posto) saranno premiate con un
Trofeo. Al migliore realizzatore, per ciascuna categoria, sarà conferito il
titolo di capocannoniere.
Attualità. Il
Papa ha ricevuto in udienza Stella Moris, moglie di Julian Assange
Udienza dal Papa
Julian Assange
Attualità. Il
Papa ha ricevuto in udienza Stella Moris, moglie di Julian Assange.
Ieri mattina papa Francesco ha ricevuto in udienza in Vaticano Stella Moris,
moglie di Julian Assange, giornalista australiano fondatore di WikiLeaks.
Tranne pochissimi organi d'informazione, la notizia è stata occultata dai
mass media nazionali.
Assange, 53 anni, giornalista e attivista australiano e cofondatore
dell’organizzazione WikiLeaks, è rinchiuso da quattro anni nel carcere
londinese di massima sicurezza di Belmarsh per aver reso pubblici, nel 2010,
documenti top secret sui crimini di guerra statunitensi in Iraq e
Afghanistan.
Negli Usa, che ne chiedono l’estradizione, rischia 175 anni di reclusione
per cospirazione e spionaggio.
«Questa mattina papa Francesco ha concesso a me e ai nostri figli
un’udienza privata. Siamo sopraffatti dall’emozione», ha scritto in un
tweet Stella Morris, avvocata sudafricana specializzata in diritti umani che
si batte da sempre per la scarcerazione del marito.
Papa Francesco ha concesso un’udienza privata, in tarda mattinata, alla
moglie avvocata di Julian Assange, accompagnata dai figli Gabriel e Max. In
precedenza, il Pontefice aveva inviato loro un messaggio scritto di
sostegno; lo scorso 29 marzo in vista della Pasqua ha voluto scrivergli una
lettera. Non solo di auguri e conforto, ma anche di - non solo implicito -
apprezzamento per la sua lotta per la pace. Lotta che, come è noto, è
condotta diffondendo documenti politici e militari segreti e segretissimi -
comprovanti anche crimini di guerra commessi dagli USA - tramite
l’organizzazione chiamata Wikileaks. Organizzazione che Assange ha
contribuito a fondare, e per la quale è stato proposto più volte per il
Premio Nobel per la Pace.
Gli USA, prima hanno inutilmente tentato di farlo processare e condannare
per stupro con accuse inconsistenti. Poi le autorità statunitensi hanno
formalizzato contro Assange 17 nuove accuse di spionaggio e divulgazione di
informazioni segrete, E ne hanno richiesto nuovamente l’estradizione. Se
venisse estradato, il coraggioso giornalista australiano rischierebbe fino a
175 anni di carcere.
Va ricordato che Julian Assange e Stella Moris si sono potuti unire in
matrimonio lo scorso anno, ma dentro il carcere di Belmarsh, in quanto al
fondatore di WikiLeaks non fu concessa, neppure in quell'occasione,
l’opportunità di uscire per poche ore dal penitenziario.
L’incontro con il Vescovo di Roma costituisce una importante novità. Nel
momento in cui le Corti del Regno Unito stanno per concludere negativamente
(così teme il direttore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson, recente ospite di
Articolo21 ad Assisi) le richieste di appello contro l’estradizione negli
Stati Uniti, l’evento delle scorse ore fa sperare che qualcosa si stia
muovendo.
Il Papa, oggi, è l’unica personalità nel mondo ad avere l’autorevolezza per
intervenire con rispetto e delicatezza sul corso della vicenda. Una moral suasion del
Pontefice potrebbe essere decisiva.
Tra i primi a lanciare un appello per il giornalista vessato dai poteri
fortissimi fu il Premio Nobel per la Pace Pérez Esquivel (molto amico di
papa Bergoglio), che divenne il riferimento per il Comitato “La mia voce per
Assange”. L’iniziativa fu lanciata nella sede della Federazione Nazionale
della Stampa e venne assunta dalla stessa Fnsi insieme all’Ordine nazionale
dei giornalisti, con centinaia di adesioni e di video di testimonianza.
Comune. Nuova sede per la Stazione dei
Carabinieri di Grotte, nella ex Scuola Media di Via Pirandello
Ex Scuola Media
Comune. Nuova sede per la Stazione dei Carabinieri di Grotte, nella ex
Scuola Media di Via Pirandello.
La Stazione dei Carabinieri di Grotte, sotto il comando del maresciallo
maggiore Alfonso David Contrafatto, avrà una nuova sede.
L'edificio destinato a ospitare l'Arma è quello della ex Scuola Media
Statale di Via Pirandello. Così ha stabilito la Giunta municipale di Grotte
con la
deliberazione n. 49 del 30 giugno scorso.
Il 3 marzo 2021 la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo - di
Agrigento aveva richiesto al Comune, nell’ambito di una collaborazione
istituzionale, la disponibilità di un immobile da concedere a titolo
gratuito o a canone agevolato da adibire a Caserma dei Carabinieri. Il 12
aprile dello stesso anno il Comune aveva risposto comunicando la
disponibilità dell'immobile, già adibito a Scuola Media, situato in Via
Pirandello, e potenzialmente idoneo per l’uso richiesto.
Con la delibera dello scorso 30 giugno l'Amministrazione, guidata dal
sindaco Alfonso Provvidenza, ha dato "atto di indirizzo all’Area
Tecnica di predisporre tutti gli atti necessari per l’attivazione delle
procedure relative al cambio di destinazione d’uso dell’immobile dell’ex
scuola media sita in Via Pirandello al fine di destinarlo a nuova sede della
Stazione dei Carabinieri".
La riconversione dell'edificio sarà effettuata ricorrendo a finanziamenti
regionali, statali o europei.
Quando i lavori verranno portati a termine - tenendo conto che i tempi di
realizzazione non saranno brevi - i militari traslocheranno a qualche decina
di metri, proprio dietro l'angolo; tale è la distanza tra l'attuale sede
della Caserma di Grotte al Viale della Vittoria e la futura sede di Via
Pirandello.