Poesia.
"Ho distribuito parole", di Linda
Di Stefano
Linda Di Stefano
Danza di parole
"In
principio era la Parola", inizia così il
prologo di Giovanni. Nella sua semplicità, la parola è l'elemento che mette
in comunicazione le persone, le loro anime, i loro cuori. Degna di fede è
una persona "di parola". Si dà "la parola" per promettere e mantenere; si
"toglie la parola" nella vigliacca egoistica chiusura al prossimo.
Con estrema generosità c'è chi "distribuisce" parole, non suoni informi
bensì espressioni di celeste musicalità, cariche di valore, "da
incorniciare o regalare, da segnare o ricordare". Parole che sanno
d'infanzia e d'innocenza, d'immanenza e d'eternità.
Nel ricordare oggi il genetliaco di Linda Di Stefano, facciamo memoria grata
per le scintille d'amore che ci ha lasciato.
Carmelo Arnone
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“HO DISTRIBUITO PAROLE”
Ho distribuito parole da
incorniciare o regalare,
da segnare o ricordare
o che seguono il turbinio
del vento
cariche di profumi
di resine boschive
o di esotiche terre lontane.
Sanno di zucchero e caramello
o di ambrato miele,
parole senza scadenza
che danzano sulle lancette
delle ore
e sfuggono allo scorrere
del tempo,
parole che naufragano
nel mare dei sogni
o che riposano tra le carte
per restare in eterno.
Auguri. Al dott. Carmelo Bellavia, per la Laurea
Magistrale
Dott. Bellavia
Oggi,
sabato 13 aprile 2024, al termine del percorso di studi universitari,
il dott. Carmelo Bellavia ha conseguito la Laurea Magistrale in
Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari presso la facoltà
di Economia dell'Università degli Studi "Tor Vergata" di Roma.
Dinanzi alla Commissione di laurea Carmelo Bellavia ha discusso la tesi
in "Reporting e controllo degli Intermediari Finanziari" dal titolo: "L'earnings
management nel settore bancario italiano ed europeo", alla presenza del relatore
prof. Riccardo Cimini (docente di "Reporting & Controllo degli Intermediari
Finanziari").
Al dott. Carmelo Bellavia gli auguri per il traguardo raggiunto e per futuri
successi professionali.
Poesia.
"La pietra non parla", di
Michelangelo Palermo
Cuore di pietra
“LA PIETRA NON PARLA”
È così.
Cosa ti puoi aspettare da un sasso?
O che lo guardi o che lo ignori
lui rimarrà lì, posato dove è caduto.
Ma un cuore che nasce tenero, no.
Da quello ti aspetti
che resti sempre cuore.
E se, come spesso accade,
diventa sasso,
se ne guardi bene chi gli sta intorno.
È così.
Ma se un cuore diventa sasso
e nessuno si chiede il perché
allora un più grosso problema c’è.