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Novembre 2024

 

22/11/2024

Comune. Grotte presente all'annuale Assemblea ANCI, a Torino

 

Grotte presente all'annuale Assemblea ANCI, a Torino
Delegazione

Anche quest’anno il Comune di Grotte si è confermato presente all’importante appuntamento dell’Assemblea annuale dell’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Dal 20 al 22 novembre, Torino ha ospitato la manifestazione che riunisce i principali amministratori locali del Paese per discutere le sfide e le opportunità dei territori.

Grotte presente all'annuale Assemblea ANCI, a Torino
(Delegazione di Grotte)

A rappresentare la comunità grottese è stata una delegazione guidata dal sindaco Alfonso Provvidenza, affiancato dal presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, dal vicesindaco Giuseppe Mancuso e dalla consigliera Roberta Di Salvo.
La presenza di Grotte all’Assemblea ANCI sottolinea l’impegno dell’Amministrazione comunale a confrontarsi con le altre realtà italiane, a condividere esperienze e a cercare soluzioni comuni ai problemi che affliggono i piccoli centri.
Durante i tre giorni dell’Assemblea, la delegazione grottese parteciperà ai numerosi workshop e convegni in programma, affrontando temi di grande attualità come lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione dei servizi, la partecipazione dei cittadini e il rapporto tra i Comuni e le altre istituzioni
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Carmelo Arnone
22 novembre 2024 
  

 

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21/11/2024

Fotografia. "Cecità"; di Franco Carlisi

 

Gente di Fotografia
Gente di Fotografia

Franco Carlisi
Franco Carlisi

Editoriale al n° 83 di Gente di Fotografia.

Era scontato, tutto sembrava naturale, quasi ovvio. L'infanzia, e poi la vita intera passata cercando di interpretare il mondo attorno. Ma certe cose non le puoi raccontare; vedi solo la superficie di quello che potrebbero essere e non è mai ciò che davvero conta. Perché quello che conta, ciò che è essenziale, rimane nascosto, al di là della portata di ogni parola. E le parole, solo a pensarle, rendono tutto reale, definitivo. Meglio un’immagine incerta: una fotografia. Forse la bellezza non è solo in ciò che cogliamo, ma anche in ciò che intravvediamo e ci sfugge, che si nasconde ai margini della nostra percezione.

Franco Carlisi
(Franco Carlisi)

La luce fiondava il velo mencio della tenda mosaicando di bagliori confusi il mobilio; sfrangiava di un azzurro polveroso le locandine di mostre lontane appese alle pareti; dilagava sui limoni lunari raccolti sotto un vaso di fiori stanchi. Questa volta non avrebbe scattato, inutile mettersi ancora alla prova. Sentiva l’agguato di un fallimento. Ma lì, in quel momento c’era Bianca sdraiata sul divano. Gli occhi chiusi, il respiro lento, i capelli sciolti che ricadevano sul pavimento e si fondevano con la loro stessa ombra. Per un attimo si domandò se fosse davvero lì. Tutto era diventato così opaco.
Sapeva che non avrebbe resistito. C’era qualcosa in quelle geometrie di luci feroci e ombre sfaldate, un’armonia che lo trascinava indietro, negli automatismi della sua vita precedente. Quella foto sarebbe stata un atto finale di resistenza, un’ultima scintilla di quella bellezza che aveva guidato la sua vita: la prova che lei esisteva, che anche lui esisteva, almeno in quel frammento di luce, almeno in quell’istante. Le sue mani si muovevano ansiose, a memoria sull’attrezzatura. La macchina era pronta. Le foglie dei limoni tremolavano appena alla brezza che entrava dalla finestra aperta, spandendo nell’aria odore di zagara e voci di donne e di bambini in strada, risate e grida, prima familiari, ma oramai estranee al suo mondo.
Era rimasto lì, con la macchina fotografica ancora stretta tra le mani, cercando di trattenere quel momento il più a lungo possibile. Ma già sentiva il vuoto avvolgerlo.

Gente di Fotografia
(Gente di Fotografia)

Tano non aveva mai pensato alla cecità. Non per lui, almeno.
Inizialmente avevo nei suoi confronti un interesse, per così dire, antropologico: polistrumentista, scrittore e fotografo di qualità attirava verso di sé l’ingiustificato furore dei geni incompresi: il talento non ha colpa e, si sa, non è democratico. Mi piaceva associare la sua immagine a quella di Koudelka, con quel di più di inclinazione allo squilibrio mentale che da sempre si associa allo status di artista.
Indovinavo la sua vita leggendo Cheever, Cortázar, Salinger: le notti ubriache, le mattine con l’amaro in bocca, le infinite sigarette fumate fino al filtro. Quando lo conobbi aveva già perso la vista. “La cecità non arriva tutta insieme.”, mi raccontò, “È una discesa. I confini delle cose si sfumano. Il mondo perde le sue misure, i suoi colori, le sue promesse. Diventi un intruso nel tuo stesso spazio. Circondato da ombre senza corpo, voci senza volto, vuoti senza limiti.
Finché arriva il buio. Non il nero caldo di una stanza prima di addormentarsi e neanche il buio compatto e definitivo, come avrei pensato. Piuttosto, un caffè all’americana che, se aggiungi un po’ di latte, si rischiara di sprazzi luminosi come bagliori, come scintille di una vampa, ma fredda, lontana, siderale”.
Non era solo il buio che lo spaventava. Era quel vuoto, quel senso di essere tagliato fuori dal resto del mondo, quell’abisso di incertezza, quella frattura che si era creata tra il suo corpo e il mondo.
Ma un uomo non può smettere di sperare che qualcosa, anche solo un frammento della persona che è stato, sopravviva. Allora, chiudeva gli occhi - come se ci fosse una differenza - e mi raccontava di una foto, forse la sua migliore che era andata smarrita. Mi raccontava di una strada bagnata dalla pioggia, una di quelle mattine dove la luce è implacabile, di un volo di piccioni riflesso in una pozzanghera mentre una donna passava con un eskimo consunto e le calze a pois. La composizione perfetta, la luce giusta, il gesto esatto. E un’altra volta di un viso di donna, di quelli che non dimentichi mai, anche se sai che dovresti. E ancora, del passo di un tizio che se ne andava con una promessa di ritorno alle spalle e una specie di allegria addosso da farti sentire meno solo. Indugiava sulla perfezione della scena, tanto effimera quanto definitiva. Erano tutte fotografie che aveva visto ma non aveva scattato.
All’intelligenza artificiale mi accosto con una certa infelicità mista a frustrazione: mi chiama a ricordare quanto enorme sia ciò che non so e quanto sia minacciata la mia individualità. Essendo il suo processo randomico, infatti, non si può escludere la probabilità che tra miliardi di prompt forniti da miliardi di persone, non generi prima o poi due immagini identiche. Di fatto, sull’argomento non ho inteso moltissimo. Le mie teorie, ancora in fase di ricerca sperimentale, non hanno valenza scientifica, evidentemente. Per cui, essendo portatore sano di pensiero radicale, procedo a tentoni come chi non conosce ciò che troverà al prossimo passo.
Gliene parlai, spiegandogli il processo e prospettandogli la possibilità di far esistere le foto che non aveva scattato, al di fuori della sua testa. Accolse la proposta con un misto di curiosità e scetticismo riservandosi di darmi una risposta l’indomani. Accettò perché non aveva nulla da perdere - disse - mentre, aggiunse che per me sarebbe stata un’esperienza di “cecità”.
Per Tano, come per tanti, fotografare era un atto semiotico complesso, una decodifica e una ricodifica attraverso lo sguardo.
“Il fotografo che si affida all’intelligenza artificiale per produrre immagini” - disse - “utilizza un processo che non comprende del tutto e che sfugge alla sua intenzionalità. Per un fotografo, quindi, affidarsi all'IA è come perdere la vista in senso metaforico: rinunciare alla profondità e alla singolarità del proprio sguardo e quindi al contatto con il reale. L’immagine generata da un algoritmo non ha più un referente diretto nel mondo fisico. È un segno che si astrae dalla realtà concreta; non è più un'esperienza sensoriale che coinvolge l'intero corpo, ma il prodotto di una simulazione. E se è vero che ci riconosciamo in quello che facciamo, l'uso dell'IA implica una frattura nella percezione di sé. Proprio come nel caso della cecità”.
Dopo questa sorprendente premessa - del talento di Tano ho già accennato -, si sedette di fronte alla macchina e descrisse l’immagine che aveva in mente nei minimi dettagli: la luce, l’umore del cielo, l’espressione indecisa della donna, l'atmosfera di quel momento irripetibile. L’intelligenza artificiale elaborò i prompt, e l’immagine si presentò davanti al mio stupore, esattamente come l'aveva descritta Tano. Precisa, concreta, reale.
Quante volte avevo cercato l’immagine definitiva, la sintesi di tutto ciò che avrei voluto raccontare. Toccare con lo sguardo il mondo fuori, sentirne le vibrazioni. Ore ed ore di attese, di aspettative, sfinimenti, delusioni. E all'improvviso ti accorgi che la macchina non solo sa come fare, ma lo fa meglio. È più veloce, più precisa, non si stanca mai. Una capitolazione. Questo rappresentava quell’immagine davanti ai miei occhi, la mia capitolazione di fotografo di fronte a un algoritmo che non possiede coscienza né cultura.
Tano riusciva a percepire la mia meraviglia mista a scoramento e frustrazione ma liquidò laconicamente la questione con un “Questa immagine, qualunque cosa sia, non è la mia fotografia”. Forse era vero, la sua fotografia non era solo una scena sapientemente descritta dalla fantasia di uno scrittore; era il risultato di una esperienza vera con tutte le sue sfumature interiori, vissuta con gli occhi, la mente, il corpo tutto. L’immagine era unica, perché unica era la sua esperienza del mondo. E non importa che non l’avesse scattata, lui era lì e l’aveva vissuta. Se la portava dietro con il peso di tutte le notti passate a cercare un senso alla vita, col sapore acre delle sigarette fumate, a sorvegliare l’ansia a ragionare sul finire del tempo.
Nonostante tutto, continuavo a magnificare fin quando lui sembrò non ascoltarmi più. Tornò a chiudere gli occhi - come se cambiasse qualcosa - e ritrovò la sua fotografia tra il ricordo e il desiderio. Non perfetta, non finita, ma sua. Lì, viva e misteriosa, dove era sempre stata. Mormorò: “Che ne sa la macchina del dolore o della meraviglia di sentirsi vivo”
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Franco Carlisi
(Editoriale al n° 83 di Gente di Fotografia)
21 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  

 

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21/11/2024

Attualità. Il destino del mondo nelle mani di quattro vecchi guerrafondai; di Tommaso Parrinello

 

Tommaso Parrinello
Tommaso Parrinello

Mi chiedo con forza se 8 miliardi di persone debbano essere nelle mani di 4 vecchi guerrafondai (non uso la parola anziano che è sinonimo di saggezza) che hanno ormai trascorso il 90% del loro tempo sulla Terra.
Credo anche che gli 8 miliardi di persone siano molto distratti perché... "dai, non può succedere!".
Qualcuno di voi ha visto una mobilitazione mondiale per la pace? No.
Una mobilitazione mondiale di giovani per la pace tipo anni '60 o '70? No.
Troppo impegnati a seguire gli influencers.
E basterebbe un piccolo errore insignificante per estinguerci.
Ci possiamo girare intorno quanto vogliamo; tutto questo sta succedendo a causa di 4 vecchi ebeti che rappresentano trasversalmente il partito della guerra e della violenza
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Tommaso Parrinello
21 novembre 2024 
  

 

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20/07/2024

Università. Auguri alla dott.ssa Giulia Castiglione, per la sua laurea

 

Auguri alla dott.ssa Giulia Castiglione
Dott.ssa Castiglione

Lo scorso lunedì 18 novembre 2024, nella sede del Dipartimento degli studi Classici, Linguistici e della Formazione, presso l'Università degli Studi di Enna "Kore", la dott.ssa Giulia Castiglione ha concluso il suo percorso accademico conseguendo la Laurea in "Scienze della Formazione Primaria".

Auguri alla dott.ssa Giulia Castiglione
(Dott.ssa Giulia Castiglione)

Dinanzi alla Commissione la dott.ssa Castiglione ha discusso la tesi dal titolo: "La figura della Reginotta tra Pitré  e Calvino: caratteristiche e aspetti didattici", alla presenza della relatrice prof.ssa Cinzia Gallo.

Alla dott.ssa
Giulia Castiglione i più calorosi auguri di un prospero futuro ricco di soddisfazioni professionali.  
  

Redazione
20 novembre 2024     
  

La dott.ssa Giulia Castiglione con i fratelli
Con i fratelli

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20/11/2024

Politica. L'on. Decio Terrana a Caltagirone, per celebrare don Luigi Sturzo; martedì 26 novembre.

 

L’impegno sociale e politico nel pensiero di don Luigi Sturzo e le sfide attuali
Manifesto

La città di Caltagirone (CT) si appresta a rendere omaggio a uno dei suoi figli più illustri, don Luigi Sturzo. Martedì 26 novembre, in occasione del 153° anniversario della sua nascita (avvenuta il 26 novembre 1871), si terrà un evento commemorativo dal titolo “L’impegno sociale e politico nel pensiero di don Luigi Sturzo e le sfide attuali”, organizzato dall'Associazione Culturale "Città Futura" in collaborazione con il Comune di Caltagirone.

L’impegno sociale e politico nel pensiero di don Luigi Sturzo e le sfide attuali
(Manifesto)

La giornata sarà dedicata a ripercorrere la vita e il pensiero di Sturzo, figura di spicco della politica italiana e fondatore del Partito Popolare Italiano. Un momento di riflessione e di confronto sulle sue idee, ancora oggi attuali e capaci di ispirare le nuove generazioni.
Le celebrazioni inizieranno alle
ore 16.30, con una deposizione di fiori presso la tomba di don Sturzo, un gesto simbolico per sottolineare il profondo legame tra la figura del sacerdote e la sua città natale.
Il cuore dell'iniziativa sarà un
convegno - alle ore 17.00 presso la Sala “Scelba” - nel quale esperti e studiosi si confronteranno sui temi più cari a Sturzo: la democrazia, la giustizia sociale, la carità cristiana, lo spirito cooperativo, il ruolo dei cattolici in politica.
Interverrà, tra gli altri, l'onorevole
Decio Terrana, che offrirà un contributo sul valore della Dottrina sociale della Chiesa.
Tra i relatori spiccano:
- Don
Giuseppe Scarciofalo, Presidente dell’Associazione Acqua Calatina per la tutela delle persone diversamente abili, che parlerà sul tema “Don Sturzo e la carità cristiana”;
- il dott.
Antonio Fagone Buscimese, funzionario giudiziario presso il Tribunale di Caltagirone, che parlerà su “Don Sturzo e lo spirito cooperativo”;
- il dott.
Salvatore Romeo, dell’Associazione Culturale “Città Futura”, che esporrà il tema “Don Sturzo e l’impegno nel sociale”;
- l’on.
Decio Terrana, autore del testo “L’impegno dei cattolici in politica e il valore della Dottrina Sociale della Chiesa”.
Il Convegno sarà moderato da
Alberto Spitale.
Perché ricordare Sturzo oggi? In un'epoca caratterizzata da profonde trasformazioni sociali e politiche, il suo pensiero offre preziosi strumenti di analisi e di interpretazione della realtà. La sua capacità di coniugare fede e ragione, il suo impegno per la costruzione di una società più giusta e solidale, rappresentano un patrimonio inestimabile per tutti.
L'invito alla partecipazione  è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire la figura e il pensiero di don Luigi Sturzo, per rendere omaggio a un grande uomo e contribuire a un dibattito costruttivo sul futuro della società
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Carmelo Arnone
20 novembre 2024 
  

 

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20/11/2024

Cinema. "Rimedi contro l'amore" di Giovanna Sonnino a Grotte; venerdì 6 dicembre

 

"Rimedi contro l'amore" di Giovanna Sonnino a Grotte; venerdì 6 dicembre
Manifesto

Un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema d'autore è in arrivo a Grotte. Venerdì 6 dicembre 2024 il Centro polifunzionale "San Nicola - Stella Castiglione" ospiterà la proiezione del film "Rimedi contro l'amore", opera della regista Giovanna Sonnino.

"Rimedi contro l'amore" di Giovanna Sonnino a Grotte; venerdì 6 dicembre
(Manifesto)

L'iniziativa, promossa dall'Associazione Teatrale Culturale "Nino Martoglio" in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini, con il sostegno dell'Assemblea Regionale Siciliana e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte, si preannuncia come un appuntamento di grande rilievo per la comunità. Sarà un'occasione unica per incontrare la regista.
A seguire le
proiezioni, in programma alle ore 09.00 e alle ore 11.00, sarà presente la stessa Giovanna Sonnino per un incontro con il pubblico, moderato dalla giornalista Maria Lombardo. Un'opportunità unica per conoscere da vicino la regista e approfondire i temi del suo film.
"Siamo entusiasti di portare a Grotte un'opera così significativa e di offrire alla cittadinanza l'opportunità di confrontarsi con un linguaggio cinematografico di alta qualità - ha dichiarato
Aristotele Cuffaro, presidente dell'Associazione Martoglio -. Ringraziamo l'onorevole deputato segretario all'ARS Rosellina Marchetta, l'assessore alla cultura Anna Maria Todaro, il dirigente scolastico Carmela Campo e il sindaco Alfonso Provvidenza per il loro prezioso contributo".
Giovanna Sonnino, regista e sceneggiatrice, si distingue per la sua capacità di raccontare storie intense e profonde, con uno sguardo attento alla realtà sociale e alle dinamiche umane. La sua filmografia, caratterizzata da un linguaggio cinematografico raffinato e poetico, ha conquistato il pubblico e la critica, ottenendo numerosi riconoscimenti. "Rimedi contro l'amore" si preannuncia come un'opera toccante e coinvolgente, capace di emozionare e far riflettere il pubblico
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Carmelo Arnone
20 novembre 2024 
  

 

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19/11/2024

Comune. Le studentesse del "Politi" incontrano il Sindaco di Grotte, per un futuro sostenibile

 

Il sindaco Alfonso Provvidenza e le studentesse del "Politi"
Incontro col Sindaco

Le studentesse del Liceo "Politi" hanno incontrato stamattina il Sindaco di Grotte; al centro del dibattito "un futuro sostenibile".
Le giovani studentesse del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento hanno portato una ventata di freschezza e consapevolezza ambientale al Comune di Grotte.

Le studentesse del "Politi" incontrano il Sindaco di Grotte, per un futuro sostenibile
(Il sindaco Alfonso Provvidenza e le studentesse del "Politi")

Oggi, martedì 19 novembre, Marina Ciccotto, Noemi Cirino, Manuela Cutaia, Lavinia La Mendola, Flavia Provvidenza ed Evelin Sferlazza sono state ricevute dal Primo cittadino Alfonso Provvidenza per un'intervista sui temi dell'ambiente e della sostenibilità, nell'ambito di un progetto scolastico coordinato dalla prof.ssa Barba.
Le ragazze, appassionate e determinate, hanno dimostrato un profondo interesse per le tematiche ambientali, ponendo al Sindaco domande precise e pertinenti; nelle loro mani copie dell'ultimo libro-inchiesta del giornalista
Alan Davide Scifo dal titolo "Se Colapesce si stancasse".
Il dibattito si è concentrato sulle sfide e le opportunità legate alla sostenibilità nel territorio, con particolare attenzione alle iniziative che l'amministrazione comunale sta mettendo in atto per tutelare l'ambiente e promuovere uno stile di vita più rispettoso delle risorse naturali.
"Sono davvero orgoglioso di queste ragazze - ha dichiarato il Sindaco Alfonso Provvidenza - la loro preparazione e la loro sensibilità verso le tematiche ambientali sono un esempio per tutti noi. Sono convinto che le giovani generazioni avranno un ruolo fondamentale nella costruzione di un futuro più sostenibile".
L'incontro è stato documentato da riprese video a cura di
Pietro Pillitteri, a testimonianza dell'importanza di questo momento di confronto tra istituzioni e giovani. Il progetto della prof.ssa Barba, che ha coinvolto le studentesse del Politi, rappresenta un'iniziativa lodevole che promuove la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità e li sensibilizza all'importanza di tutelare il nostro pianeta.  
  

Carmelo Arnone
19 novembre 2024 
  

 

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19/11/2024

Volontariato. Caritas cittadina: la solidarietà di Grotte è un cuore grande e generoso

 

Caritas cittadina: la solidarietà di Grotte è un cuore grande e generoso
Caritas cittadina

Caritas Cittadina
Locandina

La comunità di Grotte ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria generosità e solidarietà.
L'appello lanciato dalla
Caritas cittadina la scorsa settimana (leggi l'articolo) per reperire un seggiolino auto per un bambino di un anno, in difficoltà economiche, ha innescato una catena di gesti di grande cuore.

Caritas cittadina: la solidarietà di Grotte è un cuore grande e generoso
(Grazie dalla Caritas cittadina di Grotte)

Non solo l'obiettivo iniziale è stato ampiamente superato, ma la comunità ha risposto in modo talmente generoso da mettere a disposizione ben cinque seggiolini auto, uno dei quali è arrivato addirittura dalla vicina Agrigento.
"Siamo
commossi e grati per questa dimostrazione di affetto e vicinanza - ha dichiarato un volontario della Caritas cittadina -. Questi gesti concreti ci ricordano quanto sia importante la collaborazione tra le persone e quanto, uniti, possiamo fare la differenza".
Le parole dal Vangelo di Luca "Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese" (Lc 12,35) trovano oggi una nuova e profonda risonanza nella comunità grottese; l’attesa del padrone che ritorna dalle nozze, si traduce oggi nell'impegno quotidiano di costruire una società più giusta e solidale.
Con soli 27 volontari attivi, la Caritas cittadina di Grotte può contare su una rete di solidarietà molto più ampia, che si estende a tutta la comunità.
"Nessuno è perfetto, ma amiamo questo paese e cerchiamo di renderlo migliore" affermano i volontari.
Questo episodio dimostra che anche nei piccoli gesti quotidiani è possibile fare la differenza e che la solidarietà è un valore fondamentale che unisce le persone.
La redazione di Grotte.info Quotidiano rivolge un sentito ringraziamento ai volontari ed a tutti coloro che hanno dato ogni pur piccolo ma significativo contributo.

Chi volesse, in qualche modo, "dare una mano" alla Caritas cittadina può contattare il numero 388.3492117 (Stefano) o inviare una mail all'indirizzo caritasgrotte@gmail.com.
È possibile anche fare una donazione sul conto corrente intestato alla "Caritas Cittadina Parrocchia S. Venera", IBAN IT22 E010 3082 9400 0000 40778
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Carmelo Arnone
19 novembre 2024 
  

 

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19/11/2024

Chiesa. L'Arcidiocesi di Agrigento si prepara al Giubileo; calendario degli incontri nelle Foranie.

 

L'Arcidiocesi di Agrigento si prepara al Giubileo
Locandina

L'Arcidiocesi di Agrigento ha annunciato un ciclo di incontri di preparazione al Giubileo 2025, invitando tutti i fedeli a "pellegrinare verso la speranza". Gli appuntamenti, che si svolgeranno nelle varie Foranie della Diocesi, offriranno l'opportunità di riflettere sul senso profondo del Giubileo e di vivere un percorso spirituale comune.

L'Arcidiocesi di Agrigento si prepara al Giubileo
(Locandina)

Un calendario ricco di appuntamenti. A partire dal 18 novembre, le comunità parrocchiali delle diverse Foranie si ritroveranno per momenti di preghiera, condivisione e approfondimento. Gli incontri, che si terranno prevalentemente la sera, saranno l'occasione per prepararsi spiritualmente all'Anno Santo, un momento di grazia e rinnovamento per tutta la Chiesa.
Dal 18 novembre, i fedeli potranno partecipare a numerosi incontri che si svolgeranno nelle diverse parrocchie.
Ecco alcuni degli appuntamenti più importanti:
- 18 novembre, ore 18.00: B.M.V di Loreto (Perriera, Sciacca), Sciacca, Menfi, Montevago, Santa Margherita, Sambuca;
- 19 novembre, ore 19.00: San Giuseppe M. Tomasi (Licata), Licata, Palma di Montechiaro;
- 20 novembre, ore 19.00: Parrocchia SS. Trinità (Porto Empedocle), Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Cattolica;
- 21 novembre, ore 19.00: San Gregorio (Agrigento), Agrigento;
- 22 novembre, ore 19.00: Santa Chiara (Canicatti), Canicatti, Naro, Camastra, Grotte, Racalmuto, Castrofilippo;
- 25 novembre, ore 19.00: Chiesa Madre (Ribera), Ribera, Calamonaci, Caltabellotta, Sant'Anna, Burgio, Villafranca, Lucca;
- 26 novembre, ore 19.00: B.M.V. di Fatima, Ravanusa, Campobello;
- 27 novembre, ore 19.00: Chiesa Madre (Bivona), Santo Stefano, Bivona, Alessandria, Cianciana, San Biagio, Sant'Angelo;
- 28 novembre, ore 19.30: Santa Maria di Gesù (Cammarata), Cammarata, San Giovanni Gemini, Casteltermini;
- 10 dicembre, ore 19.00: Santi Pietro e Paolo (Favara), Favara, Aragona, Comitini, Raffadali, Joppolo, Sant'Elisabetta.
Il Giubileo 2025 rappresenta un'occasione unica per riscoprire la propria fede, rafforzare i legami comunitari e ripartire con rinnovato entusiasmo. Gli incontri nelle Foranie si inseriscono in questo contesto, offrendo un percorso guidato per vivere al meglio questo tempo di grazia
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Redazione
19 novembre 2024   
  

 

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19/11/2024

Siculiana. Inaugurazione della mostra-museo dedicata ad Ayrton Senna; sabato 23 novembre

 

Inaugurazione della mostra-museo dedicata ad Ayrton Senna
Manifesto

A Siculiana sarà inaugurata un'esposizione dedicata ad Ayrton Senna: il Museo-Mostra "A.S.T.R.O. - Ayrton Senna Testimonianze e Racconto delle Origini", patrocinato dalla Regione Siciliana e dai suoi assessorati al Beni Culturali, all'Identità Siciliana, al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo.
In collaborazione con la "TAS - Torsida Ayrton Senna" di Imola, l'esposizione è un viaggio nel tempo e nello spazio, un'immersione nelle radici siciliane di uno dei più grandi campioni della Formula 1. La mostra, ospitata tra le antiche mura della Torre dell’Orologio, sarà inaugurata sabato 23 novembre e rimarrà aperta sino al 7 gennaio 2026.
Gli oggetti personali, le fotografie, i documenti storici e le installazioni multimediali presenti nella mostra permettono di conoscere più da vicino la vita di Senna. Le monoposto esposte, illuminate con precisione, sembrano incarnare la passione e la determinazione che hanno caratterizzato il tre volte Campione del Mondo di Formula 1. Ogni segno all'interno della mostra rimanda alle radici del campione.
Attraverso un approccio nuovo, il patrimonio culturale e storico di Siculiana sarà reso fruibile anche per le generazioni più giovani.
Agrigento Capitale della Cultura 2025 sostiene questa iniziativa, riconoscendo il valore di una manifestazione che coniuga storia, cultura e sport in un'unica esperienza
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Redazione
19 novembre 2024   
  

 

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18/11/2024

Attualità. I grandi banchieri: un dialogo tra presente e passato al Londra

 

Autori del podcast "Comunità sottile" al Business Club Italia
Relatori

Soci del Business Club Italia
Soci

A Londra le sale di Painters’ Hall hanno ospitato, lo scorso giovedì 14 novembre 2024, un evento di straordinario valore storico e culturale, dove il passato e il presente della finanza italiana si sono intrecciati in un dialogo affascinante.

 

Autori del podcast "Comunità sottile" al Business Club Italia
(Autori del podcast "Comunità sottile" al Business Club Italia)

 

Il podcast “Comunità Sottili”, prodotto da Mediobanca, ha fatto il suo debutto a Londra, presentando al Business Club Italia, istituzione che da trent’anni riunisce l’élite imprenditoriale italiana nel Regno Unito, le storie dei grandi banchieri del Novecento.
Tra i soci del Club, figura di spicco è il dott. Renato Zaffuto, profondo conoscitore del mondo finanziario e figura di riferimento per molti imprenditori italiani.
Gli autori Mario Calabresi, Ferruccio De Bortoli, Giorgio La Malta e Giovanni Farnese hanno guidato il pubblico in un viaggio affascinante alla scoperta di una “Comunità sottile” caratterizzata da un forte senso del dovere, una visione strategica e, soprattutto, una discrezione che è stata il tratto distintivo di figure come Enrico Cuccia, Amadeo Peter Giannini, Raffaele Mattioli, Alberto Beneduce e Donato Menichella.

 

Soci del Business Club Italia
(Soci del Business Club Italia)


La presenza del dott. Zaffuto, insieme a quella degli altri soci del Business Club Italia, ha sottolineato come la storia dei grandi banchieri non sia un mero esercizio di nostalgia, ma un punto di partenza per riflettere sul futuro della finanza italiana e internazionale. Le sfide attuali richiedono una profonda conoscenza del passato, per comprendere le dinamiche che hanno plasmato il sistema economico e individuare nuove strade per lo sviluppo.
Il podcast “Comunità Sottili” rappresenta un tentativo di riportare alla luce un patrimonio culturale spesso dimenticato, offrendo un ritratto inedito di uomini che hanno plasmato la storia del nostro Paese. L’evento londinese ha dimostrato come questa eredità sia ancora viva e attuale, capace di ispirare nuove generazioni
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Redazione
18 novembre 2024   
  

 

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18/11/2024

Università. Il prof. Falzone nei Musei Vaticani per un viaggio nel tempo: verso il Giubileo tra iscrizioni e graffiti

 

Veleggiando verso il Giubileo: tra iscrizioni lapidee e graffiti
Locandina

Il prof. Giuseppe Falzone relatore al 18° Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana
Prof. Giuseppe Falzone

I Musei Vaticani si preparano a un'esperienza unica: un viaggio nel tempo, alla scoperta delle antiche testimonianze che parlano del passato e proiettano verso il futuro. Giovedì 21 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Conferenze, si terrà la conferenza "Veleggiando verso il Giubileo: tra iscrizioni lapidee e graffiti".

Veleggiando verso il Giubileo: tra iscrizioni lapidee e graffiti
(Veleggiando verso il Giubileo: tra iscrizioni lapidee e graffiti)

Un'occasione imperdibile per appassionati di storia, archeologia e arte, ma anche per tutti coloro che sono semplicemente curiosi di conoscere meglio le nostre radici. La conferenza, introdotta dalla direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, porterà gli ascoltatori alla scoperta di iscrizioni e graffiti antichi, veri e propri "messaggi dal passato" che parlano della vita, delle credenze e delle speranze di chi li ha realizzati. Un viaggio tra le parole e le immagini.

Prof. Giuseppe Falzone
(Prof. Giuseppe Falzone)

I relatori, Rosanna Barbera, curatrice del Reparto Raccolte Epigrafiche, e Giuseppe Falzone, titolare della cattedra di Epigrafia Greca e Latina presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, guideranno i presenti in un percorso affascinante tra le iscrizioni lapidee e i graffiti, svelando i loro significati e le loro storie. Parole e immagini che si intrecciano per raccontare un pezzo di storia e preparare a vivere al meglio il prossimo Giubileo.
L'evento - su invito strettamente personale - si inserisce nel più ampio contesto delle celebrazioni giubilari. Le iscrizioni e i graffiti, con le loro testimonianze di fede, di speranza e di pellegrinaggio, ricordano il profondo significato religioso e spirituale di questo appuntamento.  

  

Carmelo Arnone
18 novembre 2024 
  

 

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18/11/2024

Iniziative. "Fare impresa in Sicilia"; incontro del Lions Club "Zolfare" a Grotte

 

"Fare impresa in Sicilia"; incontro del Lions Club "Zolfare" a Grotte
Guarda il video

Incontro del Lions Club sul tema "Fare impresa in Sicilia"; venerdì 15 al Palazzo municipale di Grotte
Locandina

"Fare impresa in Sicilia"; incontro del Lions Club "Zolfare" a Grotte (guarda il video).
Presso la Sala consiliare del Comune di Grotte (AG), venerdì 15 novembre 2024 si è tenuto un incontro del Lions Club "Zolfare" (Aragona, Comitini, Grotte, Racalmuto) sul tema "Fare impresa in Sicilia".

"Fare impresa in Sicilia"; incontro del Lions Club "Zolfare" a Grotte
(Guarda il video)

Il Lions Club, presieduto dal dott. Calogero Puleri, ha voluto promuovere questa iniziativa che ha visto la partecipazione di ospiti e relatori del panorama imprenditoriale, non solo siciliano.
Tra i relatori, l'on. Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Bicamerale all’Insularità, il dott. Gero La Rocca, delegato dal Presidente di Sicindustria, e autorevoli referenti tematici distrettuali Lions come il dott. Diego Bivona, il prof. Benedetto Torrisi, l'imprenditore Salvatore Mancuso e l'avv. Angelo Collura (Past Governatore del Distretto Lions 108 Yb Sicilia).
Hanno portato i saluti istituzionali: il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza, il presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Carlisi, e il dott. Calogero Puleri (presidente del Lions Club Aragona - Comitini - Grotte - Racalmuto "Zolfare").
Moderatrice degli interventi, l'avv. Viviana Sidoti, componente del comitato distrettuale Lions "Etica, Giustizia e Legalità".
La manifestazione ha visto la partecipazione di diversi Officers Lions della X Circoscrizione e della Zona 26, ed un'ampia partecipazione di pubblico interessato alla tematica di grande attualità e importanza per il territorio.
Nel video, la ripresa della manifestazione
- guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
18 novembre 2024   
  

 

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18/11/2024

Ambiente. "Festa dell'Albero 2024"; giovedì 21 novembre al Parco "Livatino"

 

"Festa dell'Albero 2024"; il 21 novembre al Parco "Livatino"
Festa dell'Albero

Il “Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio”, Sezione “Beato Rosario Livatino” di Agrigento, ha organizzato l’annuale Festa dell’Albero per giovedì 21 novembre 2024 (dalle ore 11.30) presso il “Parco Livatino” in Contrada Gasena, nel territorio di Agrigento, inaugurato il 17 maggio di quest’anno.

"Festa dell'Albero 2024"; il 21 novembre al Parco "Livatino"
("Festa dell'Albero 2024"; il 21 novembre al Parco "Livatino")

Concorrono alla realizzazione dell’iniziativa:
- il Comando Provinciale dei Carabinieri;
- il Raggruppamento Biodiversità Carabinieri di Agrigento;
- la Direttrice e il personale della Casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento;
- l’U.L.E.P.E. (Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna) di Agrigento;
- il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
Con l'iniziativa s’intende non solo fare memoria di tutte le vittime innocenti di mafia ma trasmettere ai giovani l’importanza del rispetto ambientale.
L’azione educativa di questa giornata ha lo scopo di far conoscere, ai giovani presenti, le figure di due vittime innocenti di mafia a cui saranno dedicate due piante di Leccio (nome botanico Quercus ilex) che è una Quercia sempreverde ed è molto longeva:
- il Soprintendente di Polizia Penitenziaria Pasquale Di Lorenzo, ucciso in un agguato mafioso il 14 ottobre del 1992 a Porto Empedocle.
- il piccolo Stefano Pompeo di 11 anni, ucciso per errore mentre si trovava in auto con lo zio.
La giornata prevede un altro significativo momento consistente nella piantumazione della talea di Ficus Macrophylla proveniente dall’albero che si trova accanto l’abitazione del giudice Giovanni Falcone. Ciò grazie al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità che ha realizzato la duplicazione e distribuzione dell’Albero di Falcone, diffuso per sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale
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Redazione
18 novembre 2024   
  

 

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18/11/2024

Iniziative. "Giocare nell'età di mezzo"; edutainment in cinque laboratori didattici dal 21 al 30 novembre

 

"Giocare nell'età di mezzo"; edutainment in cinque laboratori didattici dal 21 al 30 novembre
Manifesto

Giocare nell’età di mezzo. Svaghi e divertimenti ai tempi dei Chiaramonte”; evento di edutainment in cinque laboratori didattici, collegato ad “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, dal 21 al 30 novembre 2024.

"Giocare nell'età di mezzo"; edutainment in cinque laboratori didattici dal 21 al 30 novembre
(Manifesto)

Il progetto “Giocare nell’età di mezzo. Svaghi e divertimenti ai tempi dei Chiaramonte” è un evento di edutainment in cinque laboratori didattici, pensato per le scuole di Agrigento e dei paesi vicini, con un momento conclusivo aperto a tutte le famiglie, per avventurarsi, attraverso il gioco, nella storia medievale della Città legata alla nobile Famiglia dei Chiaramonte di Sicilia.
L'iniziativa è realizzata dall'Associazione “Nova”, dal 21 al 30 novembre 2024, nell’ambito delle iniziative collegate ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, con il contributo della Regione Siciliana, della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, insieme al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e al Comune di Agrigento, con la collaborazione e il patrocino dei Comuni di Naro e di Racalmuto
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“Giocare il Medioevo” è il motto dei laboratori che verranno proposti nei siti castellani di Naro e Racalmuto, nell’aula didattica del Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” e nel Monastero di Santo Spirito di Agrigento, offrendo, tramite la ricostruzione ludica dei passatempi e degli svaghi delle bambine e dei bambini del Medioevo, un’occasione straordinaria di apprendimento in un’atmosfera giocosa e ricca di stimoli, immaginando, come in una cartolina d’epoca, analogie e somiglianze con i nostri giorni.
Scaricabile già dal primo appuntamento, un kit didattico a supporto dell’iniziativa. Una risorsa completamente gratuita messa a disposizione delle famiglie e degli insegnanti per solleticare la curiosità dei ragazzi, con giochi, notizie e attività. Con la speciale partecipazione di Zig e Zag, due personaggi di fantasia, si faranno tantissime simpatiche scoperte.
Il primo laboratorio, giovedì 21 novembre, sarà ospitato dal Comune di Racalmuto nel suo splendido castello.
Il 22 novembre ci si sposterà nel Comune di Naro.
L’ultima settimana, a conclusione nel percorso didattico, gli appuntamenti dedicati alle scuole si terranno nella Città di Agrigento. Il 28 novembre al Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” e il 29 novembre al Monastero di Santo Spirito.
Figuranti in costume, scenografie, numerose tavole da gioco, postazioni tematiche e installazioni interattive: un’intera aerea ludico-didattica studiata per imparare giocando, superando ostacoli e risolvendo enigmi attraverso prove di ingegno e di abilità fisica, in un fantastico viaggio tematico nella storia.
Sabato 30 novembre, al Monastero di Santo Spirito dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.00, una grande festa di corte, aperta a tutti, segnerà la chiusura del percorso didattico.
Verrà allestito uno speciale accampamento medievale, con un’ampia area dedicata ai giochi antichi, ai giochi da taverna, il tiro al bersaglio, l’arco soft e l’arena dei duelli. Tante postazioni con esperti di giochi e figuranti in costume pronti ad accogliere e ad accompagnare il pubblico.
Ad arricchire la giornata dedicata ai giochi, esibizioni, suggestivi spettacoli a tema con giullari e acrobati pronti a stupire con la loro maestria, da godere nella stessa area tra un gioco e una sfida.
Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative collegate all’evento “Agrigento capitale della cultura italiana 2025” di cui all’art. 24 della legge regionale 16 gennaio 2024, n. 1 - Legge di stabilità regionale 2024-2026” contemplate nel Programma approvato per l’esercizio finanziario 2024, con D.D.G. 2931 del 25 luglio 2024
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Redazione
18 novembre 2024   
  

 

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18/11/2024

Sport. "Mototerapia" per i soggetti fragili; intervista al sindaco Alfonso Provvidenza

 

"Mototerapia" per i soggetti fragili; intervista al sindaco Alfonso Provvidenza
Guarda il video

Sport. "Mototerapia" per i soggetti fragili; intervista al sindaco Alfonso Provvidenza (guarda il video).

"Mototerapia" per i soggetti fragili; intervista al sindaco Alfonso Provvidenza
(Guarda il video)

Venerdì 15 novembre, alle ore 15.00 in Piazza Anna Magnani a Grotte, si è svolto il progetto "Mototerapia", organizzato dalla ProSport Ravanusa in collaborazione con l'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia.
Il progetto "Mototerapia" ha avuto come obiettivo quello di promuovere l'inclusione di soggetti fragili attraverso l'attività motoria e un momento di svago condiviso.
Fortemente voluto dal sindaco Alfonso Provvidenza e dall’assessore Denise Sbrazzato, il progetto realizzato a Grotte si è manifestato come un'occasione unica per favorire l'integrazione sociale e creare legami solidi all'interno della comunità grottese.
Numerosa ed entusiasta la partecipazione della famiglie di Grotte e Racalmuto, in particolare di quelle con soggetti fragili, per quello che si è rivelato un pomeriggio all'insegna dello sport, della condivisione e della gioia di stare insieme.
Nel video, l'intervista di Carmelo Arnone al sindaco Provvidenza
- guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
18 novembre 2024   
  

 

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17/11/2024

Giustizia. Attacco alla Magistratura; nota dell'ANM: "Il linguaggio della democrazia"

 

Comunicato dell'ANM: "Il linguaggio della democrazia"

Gli attacchi alla magistratura sono pericolosi per la tenuta del nostro sistema democratico, preoccupazione già espressa in passato e che oggi è avvertita ancor più fortemente. Il Comitato direttivo dell’Associazione Nazionale Magistrati ha approvato oggi il documento dal titolo “Il linguaggio della democrazia”, che pubblichiamo di seguito.

Comunicato dell'ANM: "Il linguaggio della democrazia"

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI

Il linguaggio della democrazia

Nell'ultimo periodo abbiamo assistito da parte di una certa politica ad attacchi sempre più frequenti a provvedimenti resi da magistrati italiani nell'esercizio delle loro finzioni giurisdizionali, criticati non per il loro contenuto tecnico-giuridico, ma perché sgraditi all’indirizzo politico della maggioranza governativa. Si adduce aprioristicamente la matrice politica delle decisioni, sostenendo che i magistrati che le hanno adottate sarebbero intenti più a fare politica che a svolgere in modo imparziale il loro ruolo di giudici.

Si tratta di un attacco alla giurisdizione strumentale a screditare la magistratura per preparare il terreno a riforme che tendono ad assoggettare alla politica il controllo di legalità affidato dalla Costituzione alla magistratura. È prerogativa della giurisdizione l'interpretazione delle leggi, tenendo conto della gerarchia di valori espressa dalla Carta Costituzionale tra i quali i principi di primazia del diritto europeo e di separazione dei poteri. A questi attacchi sono seguite operazioni di indebita ricostruzione della vita privata dei magistrati autori di quelle decisioni finalizzate a selezionare e rendere pubbliche scelte personali ritenute correlate ai provvedimenti adottati.

Il linciaggio mediatico cui un certo giornalismo si è prestato ha colpito i giudici e la loro naturale tensione a decidere liberi dalle proprie convinzioni e passioni: scrutare la vita delle persone, riportando le loro vicende intime, del tutto prive di rilevanza pubblica, è condotta non in linea con l'etica giornalistica.

La libertà di manifestazione del pensiero appartiene al magistrato anche quale cittadino, che la esercita, anche nel dibattito pubblico, con senso di responsabilità e rispetto dell'elevata funzione giurisdizionale svolta. Sostenere, senza alcun fondamento, che un magistrato ha adottato un provvedimento per perseguire finalità diverse da quelle proprie dell'esercizio della giurisdizione è un'accusa grave che non può più essere tollerata, poiché mina i diritti fondamentali dei singoli magistrati coinvolti e della giurisdizione: delegittimare la magistratura è operazione che lede la tenuta democratica del Paese.

Per queste ragioni, il Comitato direttivo centrale dell'ANM ritiene, per la gravità del momento, di dover assumere adeguate iniziative e pertanto:

- invita ogni attore politico al rispetto del principio costituzionale della separazione dei poteri e di autonomia e indipendenza dell'ordine giurisdizionale;

- delibera trasmettersi copia della presente delibera al CSM per le valutazioni dell'organo di governo autonomo e per le conseguenti iniziative a tutela della indipendenza e dell'autonomia della magistratura;

- dispone trasmettersi copia della presente delibera al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti.

Roma 17.11.2024

  

 

  Approvato all'unanimità Il Comitato direttivo centrale  
       

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17/11/2024

Volontariato. Giornata Nazionale della Colletta Alimentare; un successo la raccolta a Grotte

 

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare a Grotte
Volontari

Sabato 16 novembre 2024, in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, il Lions Club “Zolfare” (Aragona, Grotte, Racalmuto e Comitini Zolfare), presieduto dal dott. Gero Puleri, ha dimostrato ancora una volta il suo impegno verso la comunità. I soci del club si sono attivati presso il supermercato Decò di Grotte per raccogliere alimenti da donare alle persone in difficoltà.

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare a Grotte
(Giornata Nazionale della Colletta Alimentare a Grotte)

L'iniziativa, promossa dal Banco Alimentare, ha visto una partecipazione straordinaria. Grazie alla generosità dei cittadini, sono stati raccolti tantissimi prodotti alimentari di prima necessità. Questo gesto di solidarietà ha mostrato una forte sensibilità verso le problematiche sociali e ha sottolineato l'importanza di aiutare chi è in difficoltà.
Un ringraziamento speciale di tutto il Lions Club “Zolfare” è stato espresso nei confronti del socio Ignazio Infantino, titolare del supermercato Decò di Grotte, e del suo staff. La loro accoglienza calorosa e il supporto offerto ai volontari del Lions Club “Zolfare” sono stati fondamentali per il successo dell'iniziativa; l'affetto e l'armonia con cui hanno sostenuto i volontari hanno reso questa giornata ancora più speciale.
Grazie alla generosità dei cittadini, sono stati raccolti numerosi prodotti di prima necessità, a dimostrazione di una forte sensibilità verso questa importante iniziativa promossa dal Banco Alimentare.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa giornata - ha dichiarato il presidente Puleri -; la solidarietà dimostrata dai cittadini è la prova tangibile che la nostra comunità è unita e pronta a sostenere chi si trova in difficoltà”.
La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare si conferma così un appuntamento importante per la comunità, un momento in cui la solidarietà e l'impegno sociale si traducono in gesti concreti di aiuto verso chi ne ha più bisogno
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Redazione
17 novembre 2024  
  

 

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16/11/2024

Calcio. L'Akragas vince sul Real Trinacria Catania nel campionato regionale under 16

 

Akragas U16
Akragas U16

Nella terza giornata del Campionato Regionale sperimentale Under 16, l'Akragas ha ottenuto una netta vittoria per 3-0 contro i pari età del Real Trinacria Catania. Il match si è disputato allo stadio Comunale di Campofranco e ha visto la squadra allenata da Emiliano Bellavia dominare la partita con un calcio tecnico e propositivo.

Akragas U16
(Akragas U16)

La rete del vantaggio è stata realizzata da Alcozer, seguita dal raddoppio di Nobile su calcio di rigore. A chiudere i conti è stato Salvi, portando il risultato finale a 3-0 a favore dell'Akragas.
Con questa vittoria, l'Akragas continua a comandare la classifica a punteggio pieno, con tre partite disputate e tre vittorie all'attivo. La squadra si sta facendo notare non solo per i risultati positivi, ma anche per le ottime prestazioni in campo, dimostrando di essere una delle squadre più competitive del campionato
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Carmelo Arnone
16 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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16/11/2024

Cronaca. Ladri in azione a Grotte; a un pensionato rubati beni per 5.000 euro

 

Ladro in azione
Ladro in azione

La tranquilla e laboriosa comunità di Grotte è stata scossa da un atto criminale, con ladri ignoti che hanno preso di mira un magazzino di via Lincoln di proprietà di un pensionato settantacinquenne.

Ladro in azione
(Ladro in azione - Immagine di repertorio)

Secondo quanto riportato da fonti locali, i malviventi hanno compiuto una irruzione nel magazzino, portando via beni per un valore approssimativo di 5.000 euro. Una volta all'interno del locale i ladri hanno fatto razzia, portando via 300 litri di olio, una motosega e un abbattitore elettrico. La scoperta del furto è stata fatta dallo stesso proprietario del garage, che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine denunciando l'accaduto ai carabinieri della locale stazione.
Le autorità competenti hanno avviato le indagini per risalire agli autori del furto, nella speranza di poter restituire giustizia al pensionato derubato e riportare un senso di sicurezza nella comunità di Grotte.
L'Amministrazione comunale si stringe attorno alla vittima, condannando fermamente l’atto criminoso e auspicando che i responsabili vengano identificati e puniti per il danno arrecato.
In un momento in cui la solidarietà e la collaborazione sono più che mai necessarie, la comunità di Grotte si unisce nel sostegno al pensionato colpito dal furto, dimostrando che l'unione e la determinazione sono gli strumenti migliori per contrastare il crimine e preservare la sicurezza di tutti i cittadini
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Carmelo Arnone
16 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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16/11/2024

Politica. "L'Italia sta scivolando verso il clima degli anni di piombo"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Anni fa conobbi, ad un convegno sulle testimonianze storiche della presenza degli ebrei in Sicilia, un dottissimo prete.
Ricostruì, nel suo affascinante intervento, come, a partire dal 1492, con l'editto di Granada di Ferdinando il cattolico, cominciò la persecuzione e la confisca dei beni di una diffusa e significativa presenza di cui restano molte più tracce di quanto si pensi.
Mi colpì soprattutto la narrazione (e il suo disprezzo) verso il fanatismo che contribuì a cancellare intere comunità in cui prosperavano scuole ed abilissimi orafi ed artigiani.
"C'è sempre qualcuno che, per apparire più zelante ed ottenere qualche beneficio, fomenta l'odio, alza un po' l'asticella, aggiunge un tronco al falò dell'intolleranza".
È molto più facile e comodo, infatti, alimentare lo scontro piuttosto che far ragionare le persone.
Le grandi tragedie dell'umanità non sono mai nate da un giorno all'altro. L'accumularsi di grandi tensioni, a volte silenziosamente per anni ed anni, esplodono improvvisamente, come i fulmini durante i temporali, solo se non s'interrompe in tempo la spirale della violenza fisica e verbale.
Le parole del sottosegretario Delmastro, l'irruzione di un gruppo di squadristi adolescenti nel cinema in cui si proiettava il film su Berlinguer, il corteo di Forza Nuova a Bologna e tutti gli altri episodi che continuano ad essere sottovalutati, ci dicono con allarmante chiarezza che l'Italia sta scivolando, sempre più rapidamente, verso un clima assai simile a quello degli anni di piombo.
La radicalizzazione dello scontro ideologico porterà inevitabilmente a fatti sempre più gravi di cui piangeremo le conseguenze quando sarà ormai troppo tardi.
Berlinguer e Moro, da soli quasi contro tutti, ebbero la grande intuizione di comprendere che solo la grande saldatura di due grandi forze popolari avrebbe salvato il paese dal baratro.
Oggi si stenta a trovare la quadra tra i quattro inetti che guidano il Centrosinistra e persino ipotizzare un'intesa tra la Sinistra ed il Centro sembra un'eresia.
Eppure costruire un fronte progressista e democratico che includa anche i partiti più moderati, è più che mai necessario non solo per contenere Salvini e la Meloni, ma sopratutto per invertire la tendenza che, passo dopo passo, sta rilegittimando culturalmente e politicamente un nuovo e pericoloso estremismo fascista di Destra, ma anche quello deleterio ed inconcludente di Sinistra
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Enzo Napoli
16 novembre 2024  
© Riproduzione riservata.
  

 

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16/11/2024

Dialoghi. "La tela di Penelope metafora dell'autonomia differenziata"; di Giuseppe Castronovo

 

Dialoghi

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo

Trascrizione del dibattito svolto al Circolo della Concordia sul tema dell'autonomia differenziata.
Giuseppe Castronovo

"LA TELA DI PENELOPE METAFORA DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA"

- Totò: "Passino pure sui nostri corpi, l’autonomia differenziata non passerà".

- Santo: Totò, come mai questa dichiarazione di guerra?

- Totò: Non è mia! È della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che con queste parole va allo scontro con le forze politiche governative le quali, approvando l’autonomia differenziata, hanno finalmente attuato una previsione costituzionale la cui introduzione risale a più di vent’anni fa.

- Marco: Santo, hai detto bene parlando di "dichiarazione di guerra". Non a caso, amici miei, non appena (13 luglio 2024) è entrata in vigore la legge ordinaria n° 86/2024 che, attuando l’articolo 116 della Costituzione, permette alle 15 Regioni a Statuto ordinario di chiedere allo Stato una maggiore autonomia per alcune materie, il Partito Democratico, altri Partiti della Sinistra, il Sindacato C. G. I. L. si son messi subito all’opera avviando la procedura per lo svolgimento di un referendum abrogativo della legge, così come previsto dall’articolo 75 della Costituzione.

- Ambrogio: Ma è curioso il fatto che la Regione Emilia Romagna, da sempre governata dalle  Sinistre, sia stata una di quelle, insieme alla Lombardia, Veneto, Piemonte a sollecitare all’inizio l’attuazione della Costituzione con l’approvazione parlamentare dell’autonomia differenziata.

- Mario: Però alla fine il Partito Democratico e gli altri promotori del referendum abrogativo hanno raccolto più di 500.000 firme e quindi il referendum si dovrà necessariamente svolgere.

- Romano: L’aspetto strano di tutta questa vicenda sta nel fatto che l’autonomia differenziata in Costituzione l’ha voluta proprio il Centrosinistra.

- Saverio: Ha ragione l’amico Romano: l’autonomia differenziata non è una invenzione del Centrodestra che tra l’altro a suo tempo votò contro la sua introduzione in Costituzione. L’autonomia differenziata in Costituzione l’ha voluta proprio il Partito Democratico e gli altri Partiti della sinistra italiana.

- Giorgio: Come si spiega un cambio così radicale da parte del Partito Democratico?

- Santo: Bella domanda! Vuol rispondere lei prof. Vezio?

- Vezio: Grazie, rispondo volentieri cercando di essere, stante l’estremo interesse che il tema riveste, il più obiettivo possibile. Cosi come ci  ha ricordato l’amico Romano l’introduzione in Costituzione dell’autonomia differenziata è stata voluta e approvata nel marzo 2001, durante il secondo governo di Centrosinistra presieduto da Giuliano Amato. Essa faceva parte di un ampio progetto finalizzato ad adeguare (rectius: ampliare) l’autonomia degli Enti locali ad un Paese che non era più quello del 1946. Da ricordare ancora come anche in questa materia non poteva mancare una Commissione bicamerale per le riforme costituzionali. La Commissione, composta da 70 tra Deputati e Senatori, e la cui presidenza venne affidata a Massimo D’Alema, proponeva, tra le altre cose, di riconoscere alle regioni una maggiore autonomia. Tutta la riforma costituzionale venne poi confermata con un Referendum costituzionale che ottenne il 64% di voti ad essa favorevoli nell’ottobre dello stesso anno (2001). Il referendum costituzionale del 2001 è stato il punto d’arrivo di un lungo percorso iniziato addirittura nel 1997 durante il primo Governo guidato da Romano Prodi che capeggiava una coalizione di sinistra che vedeva come primo partito della coalizione il Partito Democratico della Sinistra che con questa nuova denominazione aveva sostituito il vecchio Partito Comunista Italiano.

- Santo: Prof. Vezio, dalla sua relazione emergono i nomi di Giuliano Amato, Romano Prodi e Massimo D’Alema come autentici protagonisti del cammino di questa riforma costituzionale: tre pezzi da novanta diremmo.

- Vezio: Hai detto bene caro Santo.

- Santo: Ebbene, mi risulta difficile comprendere come oggi invece il Partito Democratico assuma, dopo vent’anni, l’iniziativa per vanificare il risultato di tanta fatica e lo sforzo dei tre protagonisti sopra ricordati teso a smussare le divergenze che serpeggiavano tra le varie forze politiche per addivenire all’approvazione di questa legge. Una legge, è bene ricordarlo, confermata anche dal referendum costituzionale con una percentuale così elevata (64%) di voti favorevoli che non dovrebbe ammettere alcun ripensamento.

- Vezio: Caro Santo, non possiamo non ricordare come l’iter per l’approvazione della riforma in questione sia stato alquanto travagliato: il Partito Comunista (allora denominato Democratico di Sinistra) che unitosi agli altri Partiti di Sinistra costituì l’Ulivo, decise di approvare questa riforma anche per frenare le aspre critiche della Lega di Bossi all’eccessivo centralismo statale: chi non ricorda il grido di battaglia di Umberto Bossi "Roma ladrona"? In questo quadro non furono poche le perplessità manifestate, anche all’interno dello stesso Ulivo, nei confronti di coloro che decisero di venire incontro alle richieste leghiste e ammorbidirne l’ostruzionismo. Basterà ricordare le polemiche dichiarazioni dell’on. Cuperlo secondo cui "nel 2001 si riformò il Titolo V° della Costituzione pensando di togliere volti alla Lega. Fu un errore e gli italiani lo hanno pagato caro". Amici, polemiche a parte, non posso non evidenziare come questa riforma, a parer mio, rappresentò il tentativo di mediare con il Bossi di "Roma ladrona" e bloccare certe istanze leghiste  troppo "avanzate e spinte" a tal punto da non essere, forse, del tutto in linea con l’unità e l’indivisibilità della nostra Repubblica, così come previste dall’articolo 5 della nostra Costituzione. Da non dimenticare, del resto, le capacità di sottile mediatore, unanimemente riconosciute all’on. Giuliano Amato che veniva appunto definito il "Dottor Sottile". Amici, vedo che qualcuno vorrebbe intervenire. Forse è il caso di fermarmi per lasciare la parola a voi.

- Mario: Prof. Vezio, ho molto apprezzato la sua ricostruzione storica di come si siano realmente intrecciati i rapporti fra i vari partiti per arrivare all’introduzione in Costituzione dell’autonomia differenziata per le quindici Regioni a Statuto ordinario. È il caso forse di chiederci come mai il Partito Democratico e gli altri Partiti di Sinistra dopo più di vent’anni non abbiano voluto, ancora una volta, collaborare con il senatore Calderoli nella stesura del testo di legge con il quale si sono stabiliti i principi e le procedure che dovranno essere seguiti da Regioni e Governo nel percorso per concedere maggiore autonomia alle Regioni che la richiedessero.

- Vezio: L’intervento dell’amico Mario mi induce a evidenziare come in tema di Autonomia differenziata si sia di fatto venuta a concretizzare una evidente inversione di ruoli tra le forze politiche che a vario titolo (a favore la Sinistra, contrario il Centrodestra) erano a suo tempo intervenute nella sua introduzione in Costituzione. Infatti: il Centrosinistra che allora decise di riconoscere una maggiore autonomia alle Regioni oggi cambia decisamente rotta e vuole abrogare la legge ordinaria attuativa della previsione costituzionale; viceversa, il centrodestra che allora, nel 2001, non approvò la riforma costituzionale, oggi, nonostante l’atteggiamento ostruzionistico del Centrosinistra, prova ad attuarla. Permettetemi: queste sono le non sempre comprensibili ambiguità della politica italiana: si approva una legge se si sta al governo del Paese; la si disapprova quando non si sta più al governo del Paese. Un comportamento, questo della Sinistra, che mi ricorda il comportamento di Penelope, la moglie dell’eroe omerico Ulisse, e la sua proverbiale tela.

- Santo: Professor Vezio, potrebbe illustrarci meglio quest’ultimo suo accostamento dell’autonomia differenziata alla tela di Penelope?

- Vezio: Ci riferisce il poeta Omero che Ulisse, dopo aver contribuito in modo determinante alla vittoria dei Greci e alla distruzione della città di Troia, intraprese il viaggio per il ritorno a Itaca di cui era re e dove l’attendeva la fedele moglie Penelope. Il viaggio, secondo il racconto di Omero, durò dieci anni. I Proci, trascorsi i primi anni dalla distruzione di Troia senza che Ulisse ritornasse a Itaca, per costringere Penelope a nuove nozze e così dare un nuovo re a Itaca, occupano la reggia dove gozzovigliano notte e giorno dilapidando le ricchezze di Ulisse. La regina Penelope, che continuava a risiedere nella reggia, stremata dall’occupazione della reggia da parte dei Proci, promette che sceglierà un nuovo marito tra i Proci dopo aver terminato la tessitura di un lenzuolo funebre per Laerte, padre di Ulisse. Si trattava di un espediente per ingannare i Proci nella speranza che il marito Ulisse ritornasse quanto prima. Omero infatti ci dice che Penelope...
"finché il giorno splendea, tessea la tela
Superba; e poi la distessea di notte
Al complice chiaror di mute faci.
Così un triennio la sua frode ascose
E deluse gli Achei".
(Omero, Odissea libro, II°, versi 134-139.
Amici miei, chi di noi non può intravedere nella tessitura alla luce del sole l’introduzione in Costituzione dell’autonomia differenziata e nella distessitura il disconoscimento del precedente lavoro che vent’anni fa vide protagonisti a vario titolo Prodi, Amato e D’Alema? Un disconoscimento che trova la sua apoteosi nella raccolta di firme per lo svolgimento del referendum abrogativo della stessa legge n. 86 del 26/6/2024. Oggi, amici miei, si parla di "tela di Penelope" anche per riferirsi ad un lavoro intrapreso a mo' di alibi e nella consapevolezza che, stante la sua complessità, non verrà mai portato a termine. Sarà stato questo l’intento del prof. Giuliano Amato, il quale  da "Dottor Sottile" com’era definito, avrebbe subordinato l’operatività dell’Autonomia differenziata a tutta una serie infinita di preventivi adempimenti rimandandola di fatto alle calende greche? Adempimenti evidenziati proprio ieri dalla Corte costituzionale chiamata a esaminare i ricorsi delle Regioni amministrate dalla Sinistra, Puglia, Toscana, Sardegna e Campania.

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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15/11/2024

Ambiente. A Grotte ogni venerdì è Giornata del Riciclo degli abiti usati

 

A Grotte ogni venerdì è Giornata del Riciclo degli abiti usati
Locandina

Buone notizie per l'ambiente e per le tasche dei cittadini di Grotte.
L'Amministrazione comunale, con un'iniziativa dell'assessore Giuseppe Mancuso e del sindaco Alfonso Provvidenza, ha avviato una nuova raccolta differenziata dedicata agli abiti usati.

A Grotte ogni venerdì è Giornata del Riciclo degli abiti usati
(Locandina)

Come funziona? Ogni venerdì, dalle ore 07.00 alle 12.00, i cittadini potranno recarsi al centro di raccolta comunale, situato presso il campo sportivo, per conferire i propri indumenti usati. Un'iniziativa semplice ma efficace per ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e promuovere una cultura del riciclo sempre più diffusa.
Perché è importante riciclare gli abiti usati? Riciclare gli abiti usati significa dare una seconda vita a capi ancora in buono stato, prolungandone il ciclo di vita e riducendo la produzione di nuovi tessuti. Inoltre, il riciclo degli abiti contribuisce a risparmiare energia e a ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione tessile.
L'Amministrazione comunale invita tutti i cittadini a partecipare attivamente a questa nuova iniziativa, contribuendo così a rendere Grotte una città sempre più sostenibile. Per ulteriori informazioni sulle modalità di conferimento e sui tipi di indumenti accettati, è possibile rivolgersi al personale del centro di raccolta comunale, presso il campo sportivo.
Grotte.info Quotidiano invita tutti i lettori a diffondere questa importante notizia e a partecipare attivamente alla raccolta degli abiti usati. Insieme è possibile fare la differenza per l'ambiente
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Carmelo Arnone
15 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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14/11/2024

Pittura. Antonella Cipolla: dalla cattedra alla tela, un'anima d'artista

 

Antonella Cipolla
Antonella Cipolla

Antonella Cipolla: Natura morta con melograno, olio su tela
Natura morta

Chi l’avrebbe mai detto che dietro la cattedra di una scuola potesse nascondersi un talento artistico così promettente? Antonella Cipolla, insegnante di professione e artista per passione, ci dimostra che i sogni non vanno mai abbandonati.

Antonella Cipolla
(Antonella Cipolla)

Nata e cresciuta in Gran Bretagna, Antonella ha coltivato sin da giovanissima un profondo amore per l’arte. Ricorda con nostalgia le ore passate a studiare i grandi maestri, affascinata dai loro capolavori. A soli quattordici anni, spinta da una creatività innata, ha iniziato a dipingere ritratti per amici e parenti, dando i primi timidi passi nel mondo dell’arte. 

Antonella Cipolla: Natura morta con melograno, olio su tela - particolare
(Antonella Cipolla: Natura morta con melograno, olio su tela - particolare)

Gli impegni scolastici, il lavoro e la famiglia l’hanno poi portata a mettere da parte la sua passione, ma il desiderio di esprimersi attraverso la pittura è sempre rimasto vivo dentro di lei. E così, nel 2023, un incontro con l’artista Amelia Russello ha rappresentato una svolta decisiva. Grazie a questo nuovo stimolo, Antonella ha ripreso in mano i pennelli, dando vita a opere che riflettono la sua maturità e la sua esperienza di vita.
I dipinti di Antonella Cipolla (vedi qui alcune delle sue opere) sono un inno alla bellezza, un’esplorazione dell’anima che si manifesta attraverso colori vibranti e forme armoniche. La natura e l’essere umano sono i suoi soggetti preferiti, ritratti con un tocco delicato e sensibile. Ogni pennellata è un’emozione, un frammento della sua storia che si riversa sulla tela. La sua voglia di mettersi in gioco e di crescere come artista è contagiosa. Antonella Cipolla è un esempio per tutti coloro che credono nei propri sogni e non smettono mai di inseguirli
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Carmelo Arnone
14 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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14/11/2024

Scuola. I. C. "L. Sciascia": le liste e i candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio d'Istituto

 

I. C. "L. Sciascia": elezioni del Consiglio d'Istituto
Elezioni

Sono state presentate entro i termini le liste dei candidati per l'elezione del Consiglio d'Istituto. Ne ha dato comunicazione ufficiale la prof.ssa Carmela Campo, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini.
Il Consiglio d'Istituto che si rinnoverà avrà validità per il triennio 2024/2027.
Complessivamente sono state presentate 3 liste: una per la componente Docenti e due (caso unico nella storia dell'Istituto) per la componente Genitori. Non è stata presentata alcuna lista per la componente personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario).

Di seguito gli elenchi delle liste e dei candidati.

Componente Docenti
Lista n. 1, Motto: Scuola Futura
Candidati:
1. Iannuzzo Gianna Valeria
2. Zagarella Mimma Patrizia
3. Spallitta Rosa Gioacchina
4. Marcantonio Roberta
5. Antonucci Calogera
6. Mangione Maria Patrizia
7. Di Marco Gianluca
8. Salvaggio Anna Sabrina
9. Sardo Concetta Paola
10. Scimè Sergio

Componente Genitori
Lista n. 1, Motto: Tutti per uno, uno per tutti
Candidati:
1. Cappuccio Lucia Anna Maria
2. Manto Vincenzo
3. D’Aleo Maria Concetta
4. Pace Salvatore
5. Villani Eleonora
6. Falco Carmelo
7. Bufalino Marinella Gaspare
8. Ferlisi Angela Selene

Componente Genitori
Lista n. 2, Motto: Insieme per la scuola
Candidati:
1. Adamo Elena
2. Arnone Maria Grazia
3. Baldo Jessica
4. Costanza Liliana
5. Monachino Antonella
6. Sbrazzato Denise

Ricordiamo che le operazioni di votazione per il rinnovo del Consiglio d'Istituto si svolgeranno nei giorni di domenica 24 novembre 2024 dalle ore 08.00 alle ore 12.00 e lunedì 25 novembre 2024 dalle ore 0800 alle ore 13.30:
- nella sede di Racalmuto si voterà presso la palestra del plesso "Macaluso";
- nella sede di Grotte si voterà presso la palestra del plesso "Roncalli" (al Viale della Vittoria);-
- nella sede di Comitini si voterà presso la palestra del plesso "L. Da Vinci".
Le operazioni di scrutinio avranno inizio immediatamente dopo la chiusura delle votazioni e non potranno essere interrotte fino al loro completamento.
Successivamente si procederà alle operazioni conclusive e alla proclamazione degli eletti.
Modalità di votazione:
- gli elettori dovranno esibire un valido documento di riconoscimento;
- prima di ricevere la scheda devono apporre la propria firma leggibile accanto al loro nominativo sull’elenco degli elettori;
- sulla scheda elettorale (contenente i numeri romani attribuiti, nell’ordine, a ciascuna lista presentata e i relativi motti) il voto va espresso mediante l’apposizione della (X) sul numero romano relativo al motto prescelto ed esprimendo massimo due preferenze tra i candidati appartenenti alla stessa lista, scrivendo i nominativi dei candidati prescelti.
Le schede elettorali che mancano del voto di preferenza sono valide solo per l’attribuzione del posto spettante alla lista.
Ogni elettore può esprimere sino a 2 voti di preferenza
I genitori che hanno più figli nella stessa o in più classi esercitano il diritto di voto una sola volta nel seggio ubicato nella sede centrale.
Saranno eletti:
- 8 docenti dell’Istituto comprensivo;
- 8 genitori dell’Istituto comprensivo.
Non avendo presentato alcuna lista, non potrà essere eletto nessun rappresentante del personale A.T.A..
La Dirigente scolastica è componente di diritto del Consiglio d'Istituto.
L’elettorato attivo e passivo per l’elezione dei rappresentanti dei genitori degli alunni spetta ad entrambi i genitori o a coloro che ne fanno legalmente le veci.
Il Consiglio d'Istituto si intende validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza
.  
  

Redazione
14 novembre 2024  
  

 

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13/11/2024

Politica. L'on. Rosellina Marchetta: "Culla della vita" contro l'abbandono nei neonati

 

On. Rosellina Marchetta, deputato segretario all'Assemblea Regionale Siciliana
On. Marchetta

L’on. Rosellina Marchetta ha proposto al presidente Schifani il progetto "Culla della vita" contro l'abbandono dei neonati.
Il Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana ha inviato una nota al presidente della Regione on. Renato Schifani e all’assessore  all’Economia avv. Alessandro Dagnino con la quale propone di attenzionare il progetto della "Culla della vita".
La culla per la vita è una struttura concepita appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte delle mamme in difficoltà nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita.
"Questo progetto - ha affermato l’on. Marchetta - si prefigge l'obiettivo di creare un ambiente sicuro e accogliente per neonati e bambini, sostenendo prioritariamente il diritto alla Vita".
La proposta è scaturita dopo avere sentito la presidente regionale di "FederVita Sicilia" Maria Concetta Domilici.
"FederVita Sicilia" è una associazione formata da tutti gli enti che, nell’ambito della Regione Sicilia, aderiscono al "Movimento per la Vita" (Movimenti per la Vita, Centri di Aiuto alla Vita 'CAV', Servizi di Aiuto alla Vita 'SAV', Case di Accoglienza e MoVit).
"In un'epoca in cui la sostenibilità del nostro sistema vacilla in ragione dell'inverno demografico - ha dichiarato l’Onorevole - che caratterizza, da anni, il nostro Paese, è importante e urgente che ad ogni livello ci si occupi del tema, assumendo misure strutturali di reale lotta alla denatalità, di sostegno alle famiglie e alla genitorialità".
Il progetto "Culla della Vita” prevede la realizzazione sul territorio provinciale di "Culle per la Vita", nei capoluoghi di provincia e anche in altre cittadine della stessa provincia.
"Nel rispetto della normativa attuale e delle prerogative delle donne - ha detto l’on. Marchetta - la culla per vita è un’opportunità che affianca il percorso del parto in anonimato e un’alternativa a gesti estremi di disperazione, in quanto offre alla madre l’opportunità di lasciare il neonato con la certezza che in breve tempo incontrerà persone pronte a prendersene cura. Le difficoltà della vita non si superano eliminando la vita, ma superando insieme le difficoltà. Le notizie di cronaca - ha concluso il Deputato - che spesso riportano casi di neonati gettati nei rifiuti deve indurci ad una profonda riflessione ed adottare tutti gli strumenti che consentono di garantire la vita e l’assistenza ai  neonati".
L’invito dell'on. Marchetta al presidente Schifani e all’assessore all’Economia Dagnino è quello di prevedere adeguate risorse finanziare nella prossima manovra finanziaria regionale per promuovere il progetto della "Culla della vita" in ogni provincia dell’Isola
.
       
Redazione
13 novembre 2024   
     

 

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13/11/2024

Spettacolo. Agrigento si accende a ritmo di musica: i "Venerdì Jazz al Palacongressi"; dal 15 novembre

 

Agrigento si accende a ritmo di musica: i "Venerdì Jazz" al Palacongressi
Locandina

Agrigento si prepara a vivere un inverno all'insegna del jazz. Grazie all'Associazione Culturale Musikania, il Palacongressi ospiterà una serie di concerti che si svolgeranno ogni venerdì, a partire dal 15 novembre, alle ore 19.30 nella Sala Zeus.

Agrigento si accende a ritmo di musica: i "Venerdì Jazz" al Palacongressi
(Locandina)

La rassegna, intitolata semplicemente i "Venerdì Jazz al Palacongressi", vedrà alternarsi sul palco alcuni dei più interessanti nomi della scena jazzistica nazionale. Il calendario completo dei concerti è il seguente:
- 15 novembre (RINVIATO A DATA DA DESTINARSI): Filippo Schifano Quartet - con Salvatore Bonafede al pianoforte, Damiano Vitrano al contrabbasso e Manfredi Crocivera alla batteria;
- 22 novembre: Claudio Cusmano Trio - con Claudio Cusmano alla chitarra, Nello Toscano al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria;
- 29 novembre: D’Avola Vicari Quartet - con Massimo D’Avola al sax, Paolo Vicari alla batteria, Fulvio Buccafusco al contrabbasso e Giuseppe Vaspolli al pianoforte;
- 6 dicembre: Eleonora Strino Duo - con Eleonora Strino alla chitarra e Claudio Vignale al pianoforte;
- 13 dicembre: Roberta Sava Quartet - con Roberta Sava alla voce, Roberto Macrì al pianoforte, Riccardo Lo Bue al contrabbasso e Gaetano Presti alla batteria;
- 20 dicembre: Rob Brusca Trio - con Rob Brusca al pianoforte, Mauro Cottone al contrabbasso e Joe Santoro alla batteria.
Carmelo Salemi, direttore artistico della rassegna, ha dichiarato: "Siamo entusiasti di poter offrire alla città di Agrigento e a tutti gli appassionati di jazz una stagione così ricca e variegata. Abbiamo selezionato con cura gli artisti, proponendo un programma che spazia dai quartetti più tradizionali ai trio più sperimentali".
L'ingresso a tutti i concerti è libero fino ad esaurimento posti; un'ottima occasione per immergersi nell'atmosfera magica del jazz e trascorrere piacevoli serate in compagnia della buona musica
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Redazione
13 novembre 2024  
  

 

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13/11/2024

Chiesa. "Giovedì vocazionale" per i giovani, con gli Amici del Seminario; giovedì 14 novembre

 

"Giovedì vocazionale" per i giovani, con gli Amici del Seminario
Locandina

I giovani dell’Arcidiocesi di Agrigento sono invitati a partecipare a un incontro speciale organizzato dagli “Amici del Seminario” che si terrà il prossimo 14 novembre 2024 presso la Cappella del Seminario Arcivescovile. Questo appuntamento, denominato “giovedì vocazionale”, è pensato per offrire ai giovani (non solo a loro ma anche tutti i fedeli) momenti di riflessione e raccoglimento, con l'obiettivo di aiutarli a comprendere meglio la propria vocazione.

"Giovedì vocazionale" per i giovani, con gli Amici del Seminario
(Locandina)

Gli “Amici del Seminario” sono un gruppo di fedeli attivi nella comunità del Seminario; si impegnano non solo a sostenere economicamente, ma anche a offrire supporto spirituale e preghiere. Durante il “giovedì vocazionale”, i partecipanti avranno la possibilità di partecipare a tre momenti significativi.
Alle ore 16.30 è prevista la recita comunitaria della preghiera del Santo Rosario, un momento di unione e contemplazione per tutti i presenti. Subito dopo, alle ore 17.00, si terrà la santa Messa, che rappresenta il culmine della giornata e un momento di grande spiritualità per chi vi partecipa.
Infine, a seguire la Messa, ci sarà un'intensa Adorazione Eucaristica, un momento di adorazione e preghiera silenziosa di fronte al Santissimo Sacramento. Questa parte dell'evento offre ai partecipanti la possibilità di riflettere personalmente sulla propria vocazione e di ascoltare la voce interiore che li guida.
Il “giovedì vocazionale” è un appuntamento aperto a tutti i giovani che desiderano approfondire la propria vita spirituale e interrogarsi sulla propria vocazione. Grazie all'iniziativa degli “Amici del Seminario”, i giovani dell’agrigentino avranno l'opportunità di vivere una giornata di preghiera e riflessione, immersi nella bellezza e nella serenità della Cappella del Seminario
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Redazione
13 novembre 2024  
  

 

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13/11/2024

Sport. "Mototerapia": un appuntamento inclusivo per la comunità grottese; venerdì 15 novembre

 

"Mototerapia": un appuntamento inclusivo per la comunità grottese
Locandina

Il sindaco Alfonso Provvidenza e l'assessore Denise Sbrazzato hanno annunciato un'iniziativa speciale per la comunità di Grotte: "Mototerapia", dedicata all'inclusione sociale e sportiva di individui fragili.

"Mototerapia": un appuntamento inclusivo per la comunità grottese
(Locandina)

Organizzata dalla Pro Sport Ravanusa in collaborazione con l'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, la manifestazione si propone di offrire un momento di divertimento e integrazione per tutti i partecipanti.
Il progetto "Mototerapia" si pone l'obiettivo di promuovere l'inclusione di soggetti fragili attraverso l'attività motoria e un momento di svago condiviso. Grazie al sostegno dell'Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, il pomeriggio si preannuncia come un'occasione unica per favorire l'integrazione sociale e creare legami solidi all'interno della comunità grottese.
L'appuntamento è fissato per venerdì 15 novembre alle ore 15.00 in Piazza Anna Magnani a Grotte. Tutta la comunità è invitata a partecipare a questa giornata speciale, dedicata al benessere e alla solidarietà. Ci si aspetta una partecipazione numerosa ed entusiasta, pronta a sostenere l'importante messaggio di inclusione e sostegno reciproco.
Un'opportunità da non perdere, quella di essere parte di "Mototerapia" e di contribuire alla costruzione di una comunità più unita e solidale; in un pomeriggio all'insegna dello sport, della condivisione e della gioia di stare insieme.  
  

Redazione
13 novembre 2024  
  

 

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12/11/2024

Ambiente. Per la festa del santo patrono, il 14 novembre, sarà regolare la raccolta differenziata

 

raccolta differenziata porta a porta

Per opportuna informazione alla cittadinanza si ricorda che giovedì 14 novembre (festa del santo patrono), la raccolta differenziata "porta a porta" sarà effettuata regolarmente.
Nessuna modifica, quindi, al consueto calendario di raccolta settimanale, sia porta a porta che - per le abitazioni fuori dal perimetro urbano - con deposito presso i cassoni scarrabili posizionati nei pressi del campo sportivo comunale di Grotte
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Redazione
12 novembre 2024  
  

 

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12/11/2024

Musica. "Song of a Promised Land"; brano di Antonio Cipolla

 

"Song of a Promised Land"; brano di Antonio Cipolla
Ascolta la canzone

"Song of a Promised Land"; brano di Antonio Cipolla (vedi e ascolta).
A tredici mesi dall'attacco terroristico di Hamas che ha ucciso oltre mille israeliani, la campagna aerea e terrestre di Israele a Gaza ha ucciso oltre 43.000
palestinesi e ne ha feriti 102.684 dal 7 ottobre 2023, per lo più civili. Quando tornerà la pace in Palestina?

Io stabilirò la pace nel paese; nessuno vi incuterà terrore; vi coricherete e farò sparire dal paese le bestie nocive e la spada non passerà per il vostro paese” (Lv 26,2).
È stato registrato il 18 agosto 2024, il brano di Antonio Cipolla dal tit
olo "Song of a Promised Land" (in italiano "Canto di una Terra Promessa"); sua la musica, suo il testo (foto dal reportage di Al Jazeera). Una narrazione che fa della semplicità disarmante (mai come oggi il termine è più appropriato) la sua principale caratteristica. L'Autore, in prima persona, sembra seduto all'ombra di un albero solitario, al limite del deserto, con lo sguardo perso nel vuoto, vagare nei ricordi, nella memoria sua ma soprattutto in quella di un popolo, il "popolo eletto", il "popolo del libro" che ha vagato e continua a vagare anzitutto in cerca di sé stesso, oltre che del senso della propria storia.
Il brano fa parte della raccolta "At close of day" (in italiano "Al termine del giorno",
vedi e ascolta la playlist) uscita nello scorso mese di ottobre, 8 nuove canzoni composte ed eseguite da Antonio Cipolla in questo EP complementare a "Solo con te" uscito a giugno 2024.
Una raccolta, "At close of day", che contiene probabilmente le migliori composizioni dell'Autore, tutta da ascoltare.

Testo originale

SONG OF A PROMISED LAND
He said his name was Moses,
But he didn’t say where he came from;
Said he’d travelled through the ages,
Searching for a land that once belonged
To the tribe of a man named David,
King of a promised land;
He remembered that peace once reigned there
But was now nowhere to be found.

Traduzione

CANTO DI UNA TERRA PROMESSA
Ha detto che il suo nome era Mosè,
ma non ha detto da dove veniva;
disse di aver viaggiato attraverso i secoli,
alla ricerca di una terra che un tempo apparteneva
alla tribù di un uomo chiamato Davide,
Re di una terra promessa;
ricordava che un tempo lì regnava la pace
ma ora non si trovava da nessuna parte.

Il brano di Antonio Cipolla è su Youtube (vedi e ascolta).
  

Redazione
12 novembre 2024 
  

 

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12/11/2024

Volontariato. La Caritas Cittadina cerca un seggiolino auto per bimbo di 1 anno

 

Caritas Cittadina
Locandina

Le necessità materiali di parte della popolazione della comunità di Grotte si manifestano in maniera discreta e dignitosa. Molte di queste richieste vengono accolte dalla Caritas Cittadina, che le fa proprie e le indirizza alla generosità di cui il paese è capace. L'ultima richiesta, in ordine di tempo, proviene da una famiglia che versa in condizioni economiche disagiate: ha bisogno di un seggiolino da automobile per un bambino di 1 anno.
La Caritas Cittadina ha divulgato la richiesta, nella certezza che presto verrà esaudita.
Per dare la propria disponibilità è possibile contattare il numero 388.3492117 (Stefano), inviare una mail all'indirizzo caritasgrotte@gmail.com, oppure contattare la nostra redazione (qui i contatti).
Per chi volesse, è possibile fare una donazione sul conto corrente intestato alla "Caritas Cittadina Parrocchia S. Venera", IBAN IT22 E010 3082 9400 0000 40778
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Redazione
12 novembre 2024
  
 

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12/11/2024

Volontariato. Avis comunale di Grotte: quota 450 sacche sempre più vicina

 

Pietro Zucchetto
Pietro Zucchetto

AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte

Dalla scorsa domenica, 10 novembre 2024, la comunità di Grotte può guardare con orgoglio ai risultati del proprio Punto di Raccolta di sangue dell'Avis Comunale, in Via Francesco Ingrao 92/94, che si conferma un vero e proprio presidio sanitario per i grottesi e per tutti gli amici donatori dei paesi vicini.
Sin dalle sue origini, questo era l'auspicio di chi ha lavorato instancabilmente per rendere questo luogo un punto di riferimento per la salute di tutti.
I numeri parlano chiaro: nella giornata di donazione sono stati effettuati: 2 controlli annuali, 4 controlli extra, 4 pre-donazioni, 21 donazioni e 3 prime donazioni.
Un totale di 34 soci donatori sono stati accolti e assistiti nella sede AVIS, dimostrando il forte legame che si è creato tra la comunità e il Direttivo dell'associazione.
L'impegno e la dedizione di tutti coloro che lavorano al Punto di Raccolta emergono in ogni settore, dalla diffusione delle informazioni alla sensibilizzazione della popolazione, dal lavoro quotidiano serio alla manifesta cortesia dimostrata a chiunque varchi la soglia, dall'onestà alla trasparenza nei diversi settori.
Questi risultati sono il frutto del lavoro di una squadra coesa e ben organizzata.
Il Direttivo dell'Avis Comunale di Grotte, guidato dal presidente Pietro Zucchetto
(nella foto a lato), non può che essere fiero di quanto è stato raggiunto e guarda con speranza a future giornate di successo come quella di domenica scorsa, al termine della quale si sono registrate ben 24 donazioni.
Avendo raccolto complessivamente 413 sacche dall'inizio dell'anno, l'obiettivo ambizioso di raggiungere quota 450 sacche di sangue donate - nel 2024 - è sempre presente e grazie all'impegno di tutti sembra sempre più alla portata dell'Avis comunale di Grotte.
Un sentito ringraziamento va a tutte le persone che hanno contribuito a rendere possibile questo traguardo - dichiara Pietro Zucchetto - e che continuano a supportare il Punto di Raccolta con il loro prezioso dono di sangue. Un piccolo gesto che fa una grande differenza per la salute di tutta la comunità. Grazie di cuore a tutti!
.
Per la prossime giornate di donazione, che saranno domenica 8, sabato 14 e domenica 22 dicembre, e poi le domeniche 12 e 26 gennaio, è possibile
prenotarsi chiamando il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.  
  
Carmelo Arnone
12 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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11/11/2024

Viabilità. Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara per 455mila euro; soddisfazione del Sindaco

 

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Vista dall'alto

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Vista dall'alto

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Vista dall'alto

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Vista dall'alto

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Lavori

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
Lavori

Lavori di "Messa in sicurezza" a Contrada Fanara, Grotte: progetto da 455.000 euro finanziato dal Ministero degli Interni.
I lavori di "Messa in sicurezza del Territorio e consolidamento dei versanti dal rischio idrogeologico in Contrada Fanara con pericolosità P4 molto elevata" a Grotte, sono prossimi alla conclusione grazie a un finanziamento di 455.000 euro del Ministero degli Interni.

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
(Contrada Fanara, vista dall'alto)

Il progetto, atteso da anni dalla comunità, ha l'obiettivo di mettere al sicuro una parte significativa del territorio da rischi idrogeologici.
Oltre all'aspetto più squisitamente estetico relativo al rifacimento del manto stradale - operazione quanto mai necessaria per consentire una più fruibile viabilità - la rilevanza e l'importanza dei lavori è attinente prioritariamente alla complessa ricostruzione del notevole basamento sottostante lo strato di asfalto, all'installazione dei costoni laterali di contenimento - dove necessari -, e alla messa in opera - sotto il basamento - di collettori e ampie condotte di deflusso delle acque; tutte operazioni tese a prevenire ogni tipo di rischio idrogeologico e ad evitare episodi di alluvioni e tragedie che, negli ultimi periodi, hanno flagellato gran parte dell'Italia.

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
(Installazione di collettori e ampie condotte di deflusso delle acque)

Il sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, ha dichiarato con soddisfazione che i lavori sono in fase di ultimazione, con la sola segnaletica verticale ed orizzontale da completare. Entro la fine del mese in corso, i lavori verranno ufficialmente consegnati alla comunità, rappresentando un importante passo avanti nella tutela e sicurezza del territorio.

Lavori di "Messa in sicurezza" in Contrada Fanara
(Contrada Fanara, vista dall'alto)

Il progetto, portato avanti con grande impegno dall'Amministrazione Provvidenza, è stato accolto con entusiasmo dai residenti che finalmente potranno contare su una maggiore protezione contro i rischi naturali.
La conclusione dei lavori a Contrada Fanara rappresenta un importante successo per la comunità di Grotte e un esempio di come investimenti mirati possano contribuire alla salvaguardia del territorio e al benessere dei suoi abitanti
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Carmelo Arnone
11 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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11/11/2024

Volontariato. Colletta alimentare a Grotte, presso il Supermercato Decò; sabato 16 novembre

 

Colletta alimentare a Grotte, presso il Supermercato Decò
Locandina

In occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, il prossimo sabato 16 novembre, presso il Supermercato Decò a Grotte, sarà effettuata una colletta alimentare.
L'iniziativa è del Lions Club Zolfare (Aragona, Comitini, Grotte e Racalmuto) presieduto dal dott. Calogero Puleri, in collaborazione con il Banco Alimentare.
In un contesto di crescente difficoltà per molte famiglie e scarsità di risorse, la Colletta Alimentare rappresenta un gesto concreto di solidarietà e attenzione verso chi vive situazioni di fragilità.

Colletta alimentare a Grotte, presso il Supermercato Decò
(Locandina)

Nella giornata del 16 novembre i 150.000 volontari del Banco Alimentare, identificabili dalla pettorina arancione, accoglieranno nei supermercati chi vorrà contribuire acquistando alimenti a lunga conservazione - come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola, e alimenti per l'infanzia - che saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner in tutta Italia (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono oltre 1.790.000 persone.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2024 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, e il Lions Club International.

Dal 16 al 30 novembre
 sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it
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Redazione
11 novembre 2024  
  

 

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11/11/2024

Iniziative. Incontro del Lions Club sul tema "Fare impresa in Sicilia"; venerdì 15 al Palazzo municipale di Grotte

 

Incontro del Lions Club sul tema "Fare impresa in Sicilia"; venerdì 15 al Palazzo municipale di Grotte
Locandina

Il prossimo venerdì 15 novembre 2024, alle ore 17.00 presso la sala consiliare del Comune di Grotte, si terrà un incontro di particolare rilievo organizzato dal Lions Club Aragona - Comitini - Grotte - Racalmuto "Zolfare". Il tema dell'incontro sarà "Fare Impresa in Sicilia: L’insularità - vantaggi e svantaggi per le imprese siciliane".

Incontro del Lions Club sul tema "Fare impresa in Sicilia"; venerdì 15 al Palazzo municipale di Grotte
(Locandina)

Il Lions Club, presieduto dal dott. Calogero Puleri, ha voluto promuovere questa iniziativa che vedrà la partecipazione di ospiti e relatori del panorama imprenditoriale, non solo siciliano.
Tra i relatori, si segnala la presenza dell'on. Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Bicamerale all’Insularità, dell'ing. Luigi Rizzolo, Presidente di Sicindustria, e autorevoli referenti tematici distrettuali Lions come il dott. Diego Bivona, il prof. Benedetto Torrisi e l'avv. Angelo Collura (Past Governatore del Distretto Lions 108 Yb Sicilia).
Porteranno i saluti istituzionali: il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza, il presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Carlisi, e il dott. Calogero Puleri (presidente del Lions Club Aragona - Comitini - Grotte - Racalmuto "Zolfare").
Modererà gli interventi dell'avv. Viviana Sidoti, componente del comitato distrettuale Lions "Etica, Giustizia e Legalità". Durante l'incontro si discuterà sulle sfide e opportunità che l'insularità può offrire alle imprese siciliane, con uno sguardo attento alle politiche e ai provvedimenti necessari per favorire lo sviluppo economico e imprenditoriale del territorio.

La manifestazione vedrà la partecipazione di diversi Officers Lions della X Circoscrizione e della Zona 26, e si prevede un'ampia partecipazione di pubblico interessato a questa tematica di grande attualità e importanza per il territorio
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Redazione
11 novembre 2024  
  

 

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11/11/2024

Ricorrenze. Ricordo del prof. Filippo Morgante, traduttore di classici e poeta, nel 20° anniversario della scomparsa

 

Filippo Morgante
Filippo Morgante

Filippo Morgante
Filippo Morgante

Via Filippo Morgante
Via F. Morgante

Grotte non dimentica i suoi figli.
Venti anni fa, esattamente l’11 novembre 2004, a Vittoria (in provincia di Ragusa) veniva a mancare il prof. Filippo Morgante, preside nei Licei, uomo di cultura, traduttore di testi classici latini e greci, e poeta.

Ricordo del prof. Filippo Morgante, traduttore di classici e poeta
(Prof. Filippo Morgante)

Nato a Grotte, al termine degli studi umanistici, perseguiti con tenacia e con straordinari risultati accademici, intraprendeva la carriera di docente nella Scuola italiana, sino a rivestire per lunghi anni il ruolo di Preside. L’ultimo suo incarico, Preside del Liceo "Stanislao Cannizzaro" di Vittoria (RG).
Fu un grande amico di Gesualdo Bufalino; lo scrittore di Comiso (cittadina a breve distanza da Vittoria) lo andava a trovare spesso, soprattutto nel periodo in cui Bufalino fu Presidente onorario del Premio “Racalmare”, per conoscere meglio il paese di Grotte.
Il prof. Filippo Morgante (vedi foto a lato) fu un preside “illuminato”, ricordato per le ottime capacità manageriali, ma soprattutto per essere stato uomo di cultura e grande comunicatore di idee e di valori. È stato anche un grande traduttore, riconosciuto tale dagli addetti ai lavori e dalla critica. Le sue traduzioni dal greco e dal latino non erano sterili parafrasi, perfette dal punto di vista tecnico, ma il testo tradotto diventava anche suo perché in ogni parola metteva la sua cultura  e il suo essere.

Via Filippo Morgante, a Vittoria - Ragusa
(Via Filippo Morgante, a Vittoria - Ragusa)

Traduttore di classici, il preside Morgante, ma anche amante di studi particolari ed inediti, come quelli relativi alla letteratura cristiana a cui si era dedicato nell'ultimo periodo, ritenendo che fosse stata a torto trascurata. Ed anche cultore della poesia ed autore, per sfatare ancor di più quella sua immagine, a prima vista, di uomo severo e rigoroso.
Il prof. Antonio Cimino, anch’egli Preside nel Liceo Scientifico “E. Majorana” di Agrigento, e Sindaco del Comune di Grotte, vantava nel suo archivio personale diverse eccellenti pubblicazioni di Filippo Morgante, che elencava commentandole:
 - “Il messaggio di Seneca”, pagine scelte, Palumbo editore, Palermo 1971, pp.182. Sono pagine scelte dalle varie opere di Seneca, pubblicate in una collana diretta da Giusto Monaco, titolare della cattedra di letteratura latina all’Università di Palermo e di cui Filippo Morgante era amico. Ogni brano è introdotto da un commento dal titolo Argomento, in cui Morgante espone, con traduzione elegante, la tematica; segue una Nota critica, poi il brano, ricco di annotazioni ed, infine, le Note di Lingua;
- “Aurea Dicta”, Lucrezio e Cicerone, Nova Editrice, Catania 1978, pp. 182. Un’antologia latina di Lucrezio e Cicerone, in cui Morgante, con due ricche introduzioni relative ai due autori latini, riporta, nella prima parte, i brani più significativi del “De rerum natura” di Lucrezio e, nella seconda parte, alcune lettere dell’Epistolario e brani scelti dalla IV Filippica di Cicerone;
- “Nota Anneana: l’Altissimo Poeta e una Magnifica Gnome”, pubblicata nel  “Giornale Italiano di Filologia”, Anno XVII, n.4, Editore Armani, Napoli 1965, pp. 289-293. Morgante riporta qui un passo di Seneca del De brevitate vitae, II, 2, in cui si parla di un maximus poetarum e di gnomica affermazione “esigua pars est vitae, qua vivimus”, egli, non accettando né la tesi di Cataudella, secondo cui la gnome sarebbe di Seneca, il quale citerebbe un verso omerico, né la tesi di Concetto Marchesi, sostiene invece che il maximus poetarum, a cui si attribuisce la magnifica gnome è Vergilio (si noti che per Filippo Morgante Vergilius è da tradursi non Virgilio, ma Vergilio) sulla base di riscontri da lui riportati con precisi versi delle Georgiche e dell’Eneide;
- “Lucio Giulio Calido e altri poeti”, pubblicato nella “Rivista di Cultura Classica e Medievale”, Anno XII, n.2, Edizioni dell’Ateneo-Roma 1970, pp. 127-16. Qui Morgante intende interpretare la figura del poeta Lucio Giulio Calido e supera la tesi del Della Corte, il quale, da un suggerimento del Paratore (che lasciava aperti alla critica lo studio e l’identificazione di  “quel misterioso L. Giulio Calido”), identificava Lucio Giulio Calido con il poeta Ligdamus, attribuendogli le sei elegie pervenuteci; Morgante, qui, sulla base di molti ricchi confronti e riscontri espone una sua tesi personale e identifica il poeta Ligdamuis con lo stesso Ovidio, scrivendo, alla fine della sua nota critica “le numerose affinità e identità di forma e di pensiero da Ligdamo e Ovidio (oltre i motivi da noi addottati in queste pagine) ci convincono pienamente che non siamo di fronte a due diversi poeti, bensì al medesimo poeta,Ovidio”. (ibidem, p 161).
Tra gli altri testi del prof. Filippo Morgante, ancora reperibili, si ricordano in particolare: “Cultura classica e scuola”, “Il messaggio di Seneca”, “L'epitafio per i caduti della guerra lamiaca” e “De Nabuthae di sant'Ambrogio”.
Così lo ricorderà l'arciprete di Vittoria, monsignor Giuseppe Calì: “Tracciare una sintesi sulla figura del Prof. Filippo Morgante, Preside nei Licei, per la lunga frequenza di collega alla Scuola e la conoscenza personale di sacerdote, non è poi difficile. La sua austerità si intreccia con la serietà di uomo di studio e gran padre di famiglia. La sua ricchezza di cultura e di dottrina, soprattutto a scuola, era ben nota a tutti. Semplicità e profondità nell’insegnamento raggiungevano con efficacia l’intelligenza e il cuore degli alunni: il Preside amava sinceramente non solo la sua famiglia ma anche la scuola come autentica famiglia. Lo studio approfondito sui Padri della Chiesa divenne per lui una vera miniera di ricchezza culturale e spirituale, così da alimentare la sua poco nota ma vera Fede. Le mie ultime visite sul letto della sofferenza servirono a scoprire e ad apprezzare il grande amore silenzioso ma profondo per Iddio. Alcune sue confidenze mi stupirono con tanta commozione da considerarle vero patrimonio per me e per la Società, che non sempre riesce a dare persone di siffatta dimensione”.
Per ricordarne il valore umano e civile, come segno di gratitudine, ad imperitura memoria ed esempio di elevate virtù, il Comune di Vittoria ha dedicato una strada cittadina al compianto Preside: “Via Professor Filippo Morgante”. La targa toponomastica riporta: “Via Preside Filippo Morgante (1939 - 2004) Filologo”.

Via Filippo Morgante, a Vittoria - Ragusa
(Via Filippo Morgante, a Vittoria - Ragusa)

Il dott. Renato Zaffuto (nipote del compianto Preside) con acume stilistico lo ricorda così: “Il preside Morgante prediligeva un mondo fatto di valori semplici e genuini, di rapporti intensi e autentici, di sensazioni intimistiche e religiose”.
Un mondo ch'è riaffiorato nella sua ultima poesia "Domani sarò con te" dedicata alla madre che si accingeva a raggiungere in Cielo.

DOMANI SARÒ CON TE
di Filippo Morgante

Partirò domani mattina presto,
molto presto, per venire da te.

Ti vedrò nel momento del trapasso.
Ti vedrò in un’estatica visione.

Non parlerai nemmeno tu, ma muta
ed invisibile sarai presente
e mi darai la benedizione.

Il Morgante - continua il dott. Renato Zaffuto - immagina di dover partire l’indomani mattina molto presto per affrontare un viaggio che da Vittoria, paese di sua residenza, lo condurrà al cimitero di Grotte dove è sepolta la mamma. Sente che potrebbe essere l’ultimo suo viaggio fisico, anzi immagina il suo congedo dalla vita terrena proprio percorrendo questo cammino ideale verso la figura materna, verso quella figura generatrice della vita. Effettuerà il percorso camminando in modo meccanico verso un’unica direzione: lo sguardo della mamma. Ripercorrerà tutti gli ultimi istanti della mamma nel trapasso dalla vita terrena a quella eterna quando il colore della pelle del viso divenne bianco come la cera e quando finalmente poté assaporare la pace e la serenità tanto desiderata. Egli stesso comincia ad intravedere come possa essere il nuovo mondo, è concentrato ed assorto durante l’intero viaggio, ha un solo pensiero: rivedere la propria mamma in una dimensione senza tempo, sia giovane che vecchia, né giovane né vecchia, nella dimensione dello spirito e dell’eternità. L’autore mostra tutta la sua intensità intimistica e religiosa, concependo il viaggio come un devoto pellegrinaggio e attendendo l’ultima benedizione dalla mamma prima di lasciare la vita terrena per approdare alla dimora eterna. Manifesta ansia e trepidazione, ha fretta di incontrarla. È impaziente di ricomporre quei tasselli della vita che si erano temporaneamente spezzati alcuni anni prima con la sua scomparsa.  Idealizza la figura materna e in piena estasi ricorderà, con una certa dose di amarezza, l’intera vita trascorsa, giorno dopo giorno, nel silenzio e nella semplicità che non sono più caratteristiche della società contemporanea. Ripercorrere la vita semplice della madre è una introspezione e un guardarsi allo specchio, e il rivedere all’indietro i propri stessi giorni trascorsi con modestia e con la forza del credere ai valori universali. Egli predilige un mondo fatto di valori semplici e genuini, di rapporti intensi e autentici, di sensazioni intimistiche e religiose; un mondo, purtroppo, che non esiste più o che forse non è mai esistito e che cerca e che forse ritrova in questo cammino ideale e con questo dialogo immaginario ed esclusivo con la figura materna. La mamma come espressione dei valori eterni, come soggetto di continuità con la società del mondo “classico”, di quel mondo latino o dell’antica Grecia su cui l’autore si è formato. Le sensazioni suscitate nel percorso di ricongiungimento con la mamma trovano ispirazione nei valori eterni di un mondo ideale costellato da figure semplici ma allo stesso tempo di grande spessore morale. Quegli stessi protagonisti di tante storie dei classici greci e latini. Le gesta di quei soggetti riproposti nella raffigurazione della mamma in una visione estatica. In una visione al contempo pagana e religiosa. La mamma “pagana” come un personaggio di continuità con quelli dei testi classici come ad esempio Penelope; ma “religiosa” quando in pellegrinaggio e con devozione ricerca la benedizione. La mamma vista come Madonna, come mamma di tutti. La mamma vista come personaggio depositario dei valori “classici” e dunque eterni. Alla fine del percorso, giungerà davanti alla tomba dove sosterrà in silenzio, ma ormai al suo cospetto sente la sua presenza, allora, essendo anche lui al termine del suo viaggio terreno, chiederà e riceverà la benedizione. Il Morgante conclude il suo viaggio fisico ed immaginario, un cammino personale di catarsi dello spirito e di sublimazione dell’anima, di ricerca assoluta dei valori eterni ricercati nel contatto tra il mondo terreno e l’aldilà, nell’ascesi verso il mondo celeste, nella speranza - espressa in quel “domani sarò con te” - che è anche certezza di ricongiungersi per sempre con la madre”.
Ma il viaggio del prof. Filippo Morgante continua anche a Grotte, paese che gli ha dato i natali, che lo ha visto emergere nel mondo della Cultura, e che oggi, nel ventennale della sua dipartita, lo ricorda con orgoglio
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Carmelo Arnone
11 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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10/11/2024

Chiesa. S.E. Mons. Reina nell'anniversario della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano

 

L'arcivescovo S.E. Mons. Baldassare Reina, vicario generale di Roma
S.E. Reina

Ieri pomeriggio, sabato 9 novembre, nella suggestiva cornice della Cattedrale di Roma, l'arcivescovo Baldassare Reina - vicario generale di Roma - ha presieduto l'anniversario della Dedicazione dell'Arcibasilica papale di San Giovanni in Laterano.

L'arcivescovo S.E. Mons. Baldassare Reina, vicario generale di Roma
(L'arcivescovo S.E. Mons. Baldassare Reina, vicario generale di Roma)

Un evento di grande rilevanza storica e religiosa che ha coinvolto fedeli e autorità ecclesiastiche, concludendo così i festeggiamenti dei 1700 anni di Dedicazione di questa straordinaria basilica.
L'Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, considerata la più antica chiesa cristiana del mondo, ha una storia ricca di avvenimenti e personaggi che ne hanno segnato la sua evoluzione nel corso dei secoli. Consacrata nel lontano 324 d.C. da Papa Silvestro I, la basilica ha subito nel corso del tempo numerosi restauri e modifiche che ne hanno mantenuto intatto il suo prestigio e la sua importanza.
In passato, l'Arcibasilica di San Giovanni in Laterano è stata addirittura il luogo di residenza papale fino al XIV secolo, confermando così la sua centralità nella vita religiosa e storica di Roma e del mondo intero. La cerimonia svoltasi ieri, dunque, ha rappresentato un momento speciale per celebrare e commemorare non solo la storia millenaria della basilica, ma anche il suo ruolo fondamentale come "Mater et Caput" (Madre e Capo) di tutte le chiese del mondo.
L'anniversario della Dedicazione dell'Arcibasilica di San Giovanni in Laterano si è dunque rivelato un'occasione unica per riflettere sull'importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio storico e religioso, custodendo gelosamente quei luoghi che rappresentano le radici della fede e della cultura. Un evento che ha riunito la comunità ecclesiastica e i fedeli di tutto il mondo in un momento di preghiera e di gratitudine per tutto ciò che questa straordinaria basilica rappresenta per la storia dell'umanità
.  
  

Redazione
10 novembre 2024  
  

 

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10/11/2024

Chiesa. Giornata della Santificazione Universale; omelia dell'Arcivescovo Alessandro Damiano (Video)

 

Giornata della Santificazione Universale; omelia di S.E. Mons. Alessandro Damiano
Guarda il video

Giornata della Santificazione Universale; omelia di S.E. Mons. Alessandro Damiano (guarda il video).

Giornata della Santificazione Universale; omelia di S.E. Mons. Alessandro Damiano
(Guarda il video)

Sabato 9 novembre, alle ore 18.00, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo in Grotte, nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Santificazione Universale promosse dal Movimento Pro Sanctitate dell'arcidiocesi di Agrigento, si è svolta una solenne Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Alessandro Damiano (Arcivescovo Metropolita di Agrigento).
Hanno concelebrato: il parroco don Sergio Sanfilippo, don Vincenzo Licata, don Angelo Burgio e don Stefano Nastasi (rettore del Seminario di Agrigento).
Alla celebrazione è stata presente una numerosa delegazione di seminaristi.
Gli aderenti del Movimento Pro Sanctitate, provenienti da diversi paesi della diocesi, hanno animato la liturgia; presente il direttivo del Centro Operativo di Agrigento composto da Daniela Brancato, Melina Grasso, Anna Intorre, Rosetta Sciascia e Mariolina Spalanca.
Nella sua omelia, l'Arcivescovo si è soffermato in particolare sulla figura dei "santi", sul cammino di santità cui sono chiamati tutti i cristiani, sui "santi della porta accanto" che operano nel silenzio ma con grande efficacia, sottolineando l'importanza di tenersi distanti da chi opera per le apparenze e la ricerca di visibilità, e dalla venerazione di santi "falsi" perché inesistenti (non elencati nel Martirologio).
"Guardare l'invisibile - ha detto il Presule -, guardare quello che non appare, che non ha le lucette, i brillantini nella propria vita. Guardare l'invisibile ci rende capaci di riconoscere la santità... la santità della porta accanto, quella santità che non fa rumore ma che è efficace. Quella santità che è dimessa, non suona le trombe davanti a sé ma incide nella vita del fratello, della sorella, in modo invisibile".
"La festa di tutti i santi è la festa veramente di tutti - ha ribadito l'Arcivescovo -, e cioè la festa dei santi del calendario; non tutti perché alcuni sono falsi. Io ne ricordo uno che avevo a casa nel ripostiglio della cucina, quello della bombole - è un mio ricordo -, aveva un sacco di santi; ogni tanto guardavo e dicevo: 'ma questo chi è?', e non lo trovavo - sapete - se lo cercavo nel Martirologio; c'era uno spazio e ci hanno messo qualcuno".
La santa Messa, animata dalla corale diretta dalla M^ Valentina Morgante, si conclusa con la benedizione e l'invito a percorrere il cammino di santità.
Nel video, l'omelia e la benedizione
- guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
10 novembre 2024   
  

 

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10/11/2024

Ambiente. Pulizia straordinaria di Via del Parrino; il Sindaco: "Invito tutti a mantenere il territorio pulito"

 

Degrado urbano
Degrado

Intervento di pulizia straordinaria lungo la Via del Parrino
Pulizia

Ieri mattina, sabato 9 novembre 2024, è stato effettuato un rilevante intervento di pulizia straordinaria lungo la Via del Parrino, a Grotte.
Da qualche tempo la comunità locale deve fronte alla sospensione temporanea della raccolta degli abiti usati nella zona, a causa del raggiungimento del quantitativo massimo di rifiuti consentito dalla Regione Siciliana da parte dell'azienda incaricata del servizio.

Intervento di pulizia straordinaria lungo la Via del Parrino
(Intervento di pulizia straordinaria lungo la Via del Parrino)

Purtroppo, anziché conservare gli abiti usati presso le proprie abitazioni in attesa della ripresa del servizio, alcuni cittadini hanno deciso di abbandonarli lungo le strade, contribuendo così a creare una situazione di degrado nel territorio.
Il problema, come sottolineato dal sindaco Alfonso Provvidenza, non riguarda tanto una presenza massiva di telecamere, ma soprattutto l’assenza di educazione e sensibilità ambientale da parte di alcuni cittadini.
Alcune strade vie cittadine sono state trovate disseminate di pacchetti vuoti di sigarette e cicche, mentre le aree circostanti le abitazioni si sono trasformate in discariche improvvisate, con resti di banchetti giovanili come cartoni delle pizze e bottiglie di birra abbandonati senza alcun riguardo per l'ambiente.
Il Sindaco ha invitato la comunità ad adottare comportamenti più responsabili e rispettosi dell'ambiente circostante, sottolineando come non sia possibile delegare unicamente gli operatori ecologici alla cura della pulizia delle strade; è necessario che ciascuno faccia la propria parte e si adoperi per mantenere il territorio pulito e vivibile per tutti.
L'appello del Sindaco a sensibilizzare amici e parenti sull'importanza di mantenere un comportamento corretto e rispettoso dell'ambiente è un invito alla riflessione per tutta la comunità, affinché insieme si possa preservare la bellezza del territorio e garantire un ambiente sano e vivibile per le generazioni future
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Carmelo Arnone
10 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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09/11/2024

Iniziative. Premio "Agrigento Leonardo Sciascia 2024" 1^ edizione; giovedì 21 novembre ad Agrigento

 

Premio "Agrigento Leonardo Sciascia 2024"
Locandina

Si terrà giovedì 21 novembre, alle ore 17.30, presso la Camera di Commercio di Agrigento (nella Sala convegni degli specchi) la 1^ edizione del nuovo Premio intitolato "Agrigento Leonardo Sciascia 2024".
La manifestazione, realizzata col patrocinio dell'ARS, dell'Associazione culturale "Sole e tradizioni di Sicilia", della Città di Agrigento  e del Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, avrà come tema "Leonardo Sciascia scrittore e intellettuale europeo dal Mediterraneo all'Europa", per celebrare il centenario sciasciano (novembre 2091 - novembre 2024): esattamente il 103° anniversario della nascita dello Scrittore avvenuta a Racalmuto il giorno 8 gennaio 1921.
Tre i premi assegnati in questa 1^ edizione:
- a
Stefano Milioto (per il saggio Pirandello-Sciascia);
- ad Egidio Terrana (per Malgrado tutto);
- a Dario Costantino (Presidente Premio Racalmare-Leonardo Sciascia 2016).
In programma, i saluti istituzionali da parte dell'on. Rosellina Marchetta, deputato regionale - segretario all'Assemblea Regionale Siciliana.
Sono previsti gli interventi di Mario Gaziano, Paolo Cilona, Aldo Capitano, Enzo Randazzo e Zino Pecoraro.
Porteranno il loro contributo i "poeti per Sciascia": Enzo Argento, Liliana Arrigo, Leo Carnabuci, Piero Carbone, Eva Di Betta, Stella Camillieri, Vera Di Francesco. Giovanni Licata e Maria Assunta Maglio.
Con la partecipazione di Lia Rocco, Antonio Zarcone e Alfonso Marchica
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Redazione
9 novembre 2024  
  

 

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08/11/2024

Scuola. I. C. "L. Sciascia": elezioni del Consiglio d'Istituto; liste entro le 12.00 di sabato 9 novembre

 

I. C. "L. Sciascia": elezioni del Consiglio d'Istituto
Elezioni


La dirigente scolastica prof.ssa Carmela Campo
Carmela Campo

Scadono domani, sabato 9 novembre, alle ore 12.00, i termini per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione del Consiglio d'Istituto. Ne ha dato comunicazione la prof.ssa Carmela Campo, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini.
Nella stessa giornata di domani, subito dopo le ore 15.00, la commissione elettorale curerà l'affissione all’albo delle liste dei candidati.
La propaganda elettorale potrà essere svolta dal 6 al 22 novembre 2024. Le richieste di riunione, per la propaganda elettorale, vanno presentate alla Dirigente scolastica e possono essere effettuate in orario extrascolastico. La Dirigente scolastica stabilirà il diario delle riunioni tenuto conto dell’ordine di richiesta. Del diario è data comunicazione ai rappresentanti delle liste. Successivamente alla presentazione delle liste, non è consentita la rinuncia alla candidatura. È consentita, invece, la facoltà dell’eletto di rinunciare alla nomina.
Le operazioni di votazione per il Consiglio di Istituto si svolgeranno nei giorni di domenica 24 novembre 2024 dalle ore 08.00 alle ore 12.00 e lunedì 25 novembre 2024 dalle ore 0800 alle ore 13.30:
- nella sede di Racalmuto si voterà presso la palestra del plesso "Macaluso";
- nella sede di Grotte si voterà presso la palestra del plesso "Roncalli" (al Viale della Vittoria);-
- nella sede di Comitini si voterà presso la palestra del plesso "L. Da Vinci".
Le operazioni di scrutinio avranno inizio immediatamente dopo la chiusura delle votazioni e non potranno essere interrotte fino al loro completamento.
Successivamente si procederà alle operazioni conclusive e alla proclamazione degli eletti.
Modalità di votazione:
- gli elettori dovranno esibire un valido documento di riconoscimento;
- prima di ricevere la scheda devono apporre la propria firma leggibile accanto al loro nominativo sull’elenco degli elettori;
- sulla scheda elettorale (contenente i numeri romani attribuiti, nell’ordine, a ciascuna lista presentata e i relativi motti) il voto va espresso mediante l’apposizione della (X) sul numero romano relativo al motto prescelto ed esprimendo massimo due preferenze tra i candidati appartenenti alla stessa lista, scrivendo i nominativi dei candidati prescelti.
Le schede elettorali che mancano del voto di preferenza sono valide solo per l’attribuzione del posto spettante alla lista.
Ogni elettore può esprimere sino a 2 voti di preferenza.
I genitori che hanno più figli nella stessa o in più classi esercitano il diritto di voto una sola volta nel seggio ubicato nella sede centrale.
Dovranno essere eletti:
- 8 docenti dell’Istituto comprensivo;
- 8 genitori dell’Istituto comprensivo;
- 2 rappresentanti del personale A.T.A..
La Dirigente scolastica è componente di diritto del Consiglio d'Istituto.
L’elettorato attivo e passivo per l’elezione dei rappresentanti dei genitori degli alunni spetta ad entrambi i genitori o a coloro che ne fanno legalmente le veci.
Si invitano tutti gli aventi diritto ad esercitarlo nell'interesse collettivo dell'Istituzione scolastica e di tutte le sue componenti; tuttavia il Consiglio di Istituto si intende validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza
.  
  

Redazione
8 novembre 2024  
  

 

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07/11/2024

Politica. L'on. Decio Terrana (UDC) nomina il dott. Tambone Reyes Responsabile regionale settore socio-sanitario

 

Salvino Caputo, Mario Tambone Reyes e Decio Terrana
Foto di gruppo

UDC Sicilia: l'on. Decio Terrana ha nominato il dott. Mario Tambone Reyes Responsabile regionale del settore socio-sanitario.
Il Coordinatore regionale dell’UDC Decio Terrana, nel corso di un incontro alla presenza dell’on. Salvino Caputo, vice coordinatore del partito, sentito l’on. Lorenzo Cesa, ha comunicato la nomina del dott. Mario Tambone Reyes a Responsabile regionale dell’UDC nel settore socio-sanitario.

L'on. Decio Terrana (UDC) nomina il dott. Tambone Reyes Responsabile regionale settore socio-sanitario
(Salvino Caputo, Mario Tambone Reyes e Decio Terrana)

Ematologo, oncologo, psicanalista, dirigente medico dell'Unità Operativa Cure Palliative dell'ASP6 e referente per la Formazione del Dipartimento Integrazione Socio-Sanitario. Già responsabile scientifico per le terapie dell'Area Medica del Covid Hospital di Partinico negli anni di apertura della stessa.
L’on. Cesa ha espresso soddisfazione per la competenza e la disponibilità del dott. Mario Tambone Reyes nel mettersi al servizio della comunità siciliana.
L'on. Terrana ha augurato al dott. Mario Tambone Reyes "un proficuo lavoro, volto a promuovere iniziative e politiche socio-sanitarie coerenti con i principi ispiratori del partito mettendo al centro la dignità della persona umana".
Soddisfazione per la nomina è stata espressa dal dott. Mario Tambone Reyes, il quale alla luce della propria esperienza e competenza ha prospettato iniziative volte al miglioramento dei servizi sanitari in Sicilia
.
  
Redazione
7 novembre 2024
  


 

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07/11/2024

Chiesa. "Venerabile Vinti: 54° anniversario della traslazione delle spoglie"; di Graziella Vizzini

 

Il venerabile Vinti
Il venerabile Vinti

Oggi, giovedì 7 novembre 2024, ricorre il 54° anniversario della traslazione delle spoglie mortali del venerabile Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti dal cimitero alla chiesa Madre di Grotte, collocate nella cappella del Rosario.

Venerabile Vinti: 54° anniversario della traslazione delle spoglie
(Il venerabile Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti)

Il corteo ebbe inizio, quel 7 novembre 1970, alle ore 16 .00. Qualche centinaio di grottesi e forestieri accompagnarono con tanta devozione i resti mortali di padre Vinti, umile sacerdote, amante della bontà e della carità.
Se volessimo tratteggiare un breve profilo della figura del venerabile Vinti lo potremmo definire un sacerdote innamorato dell'Eucaristia, della Madonna e delle Anime del Purgatorio. Per padre Vinti la Madonna fu la stella del sacerdozio.
Il Sacerdote grottese, riconosciuto Venerabile, passava ore davanti al tabernacolo, davanti a Gesù Eucaristia, amore donato e versato, presenza reale con cui padre Vinti si incontrava ed intrecciava un meraviglioso ed intenso dialogo, parlando a tu per tu con Gesù per implorare le grazie per tutti quelli che si raccomandavano a lui nella preghiera.
Padre Vinti aveva una spiritualità semplice, ma profonda. Ha curato con dedizione e amore le anime, donando se stesso, amministrando i sacramenti senza risparmiare la sua gracile persona.
Ha lasciato il profumo delle sue virtù, della sua purezza e della sua offerta totale, scrivendo con la sua vita le più belle pagine di una spiritualità sacerdotale alta e degna di essere ricordata.
Il venerabile Vinti è la sentinella che vigila sul colle di colle di Grotte, ne custodisce e difende la fede del suo popolo
.
  
Graziella Vizzini
7 novembre 2024
  


 

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06/11/2024

Comune. Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli scrutatori di seggio elettorale

 

Comune - Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale.
Modulo di domanda

Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere l'ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune entro il 30 novembre 2024, compilate su questo modulo Visita l'argomento.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)

 

 

Aggiornamento albo scrutatori
 

FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120

IL SINDACO

          Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che presentino apposita domanda;
          rilevato che a tal fine entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;

INVITA

          gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare domanda, entro il 30 novembre 2024 presso questo Comune.
          Si precisa che l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.

          Per il ritiro dei modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale durante il normale orario di lavoro.

Dalla Residenza Municipale, lì 28/10/2024

 
   

IL SINDACO
Alfonso Provvidenza

 

 
  * Ai sensi dell'art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi delle Amministrazioni comunali e dell'art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione alla Camera dei Deputati non possono esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti categorie:
a) coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno di età;
b) i dipendenti dei Ministeri dell'Interno, delle Poste e delle Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) i medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) i Segretari comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali comunali;
f) i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
  
 

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06/11/2024

Dialoghi. "Da che pulpito arriva la predica!"; di Giuseppe Castronovo

 

Dialoghi

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo

Trascrizione del dibattito svolto al Circolo della Concordia.
Giuseppe Castronovo

"DA CHE PULPITO ARRIVA LA PREDICA!"

- Lucio: Amici, oggi verso le ore 15.30 seguivo su LA7 il  programma Tagadà e la conduttrice Tiziana Panella ha intervistato l’ex presidente della Regione Emilia Romagna, ora Parlamentare europeo, on. Stefano Bonaccini.

- Romano: Di cosa si parlava?

- Lucio: Quale può essere l’argomento del giorno? Si parlava ovviamente di migranti, dei provvedimenti del Governo Meloni anticlandestini bocciati un po' ovunque ora dai Magistrati di  Bologna, ora dai Magistrati di  Catania, degli accoltellamenti dei controllori sui treni da parte di viaggiatori senza biglietto, quale quello da ultimo avvenuto nel genovese.

- Marco: Qual è stato il commento dell’on. Bonaccini?

- Lucio: Ha detto che "il Governo  Meloni è in enorme difficoltà". Non ha affatto parlato del suo operato, quale presidente della Regione Emilia Romagna che gli elettori hanno evidentemente molto apprezzato spedendolo a Strasburgo quale Parlamentare europeo. Ha poi detto che il Ministro Salvini "non comprende come la nostra industria abbia bisogno di manodopera e che gli immigrati risultano essere la nostra riserva". Ha sempre parlato in ogni intervento con il suo solito sorriso sulle labbra.

- Franco: Evidentemente ritiene di averne motivo!

- Beppe: Cioè?

- Franco: La sua è una Regione, a differenza di alcune Regioni italiane, che, grazie al suo costante lavoro nel quale è stato efficacemente coadiuvato dall’allora assessore regionale Elly Schlein, ora segretaria del Partito democratico, non soffre affatto il dramma della siccità.

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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05/11/2024

Società. Il coraggio di Ahou Daryaei e l'ottusità del regime iraniano

 

Ahou Daryaei
Ahou Daryaei

L’avevano rimproverata duramente perché non indossava correttamente l’hijab. Lei, in segno di protesta si è levata i vestiti e ha iniziato a passeggiare per strada con la sola biancheria intima, per dichiarare la sua ribellione. Sono arrivate le guardie, l’hanno caricata in macchina, l’hanno portata via. Si chiama Ahou Daryaei, è una studentessa iraniana di 22 anni. La notizia risale a sabato scorso, 2 novembre 2024.

Il coraggio di Ahou Daryaei
(Il coraggio di Ahou Daryaei)

Nel video (guarda il video) che ha fatto il giro del mondo, Ahou viene ripresa nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell'università Azad di Teheran, dove le guardie di sicurezza universitarie l'avevano fermata per non aver indossato il velo islamico in modo appropriato. In risposta, la ragazza si è spogliata di fronte a tutti, rimanendo in biancheria intima come gesto di sfida e ribellione.
Le immagini mostrano Ahoo seduta tra gli studenti sorpresi, prima di allontanarsi per strada a piedi, sempre senza vestiti. Poi un'auto si avvicina e degli uomini la caricano a forza per portarla via. Da quel momento, nessuna notizia certa è stata ricevuta sulla sorte della ragazza.
Il caso della giovane donna iraniana finita sotto i riflettori internazionali a seguito del suo arresto, ha scatenato un'ondata di preoccupazione e indignazione. Amnesty International ha sollevato il caso, denunciando possibili abusi subiti dalla ragazza durante il suo arresto e chiedendo il suo immediato rilascio.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Iran International e da diverse fonti, Ahou Daryaei è stata trasferita in un ospedale psichiatrico su ordine dell'intelligence dei Guardiani della Rivoluzione. Tuttavia, l'Università di Azad e il direttore delle relazioni pubbliche dell'ateneo hanno confermato che la studentessa soffre di un grave disagio psicologico.
Il video diffuso dai media statali in cui un uomo si presenta come il marito di Ahou e parla della sua salute mentale ha sollevato ulteriori interrogativi sulla veridicità dei fatti. Alcuni membri dell'opinione pubblica iraniana hanno denunciato questa mossa come un tentativo del regime di delegittimare le proteste e le manifestazioni delle donne, etichettandole come mentalmente instabili.
Amnesty International ha chiesto indagini indipendenti e imparziali su questo caso, mentre la comunità internazionale segue da vicino gli sviluppi.
Resta da vedere quale sarà il destino di Ahou Daryaei e se le autorità iraniane risponderanno alle richieste di trasparenza e giustizia in merito a questa vicenda che ha scosso l'opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla situazione dei diritti umani in Iran.
La rivoluzione khomeinista che ha trasformato l’Iran da Stato laico in una Repubblica islamica,
un Paese dove le bambine, le ragazze e le donne hanno meno diritti e più limitazioni rispetto a bambini, ragazzi e uomini. Con la presa del potere da parte dell’ayatollah Ruhollah Khomeyni ebbe inizio la svolta repressiva ai danni delle donne.
Il l 28 febbraio 1979 tutti i tornei sportivi femminili vennero annullati, uno alla volta, limitando fin da subito la partecipazione femminile nel mondo dello sport.
Il 2 marzo venne vietato alle ragazze di frequentare la facoltà di giurisprudenza e tutte le giudici vennero private del loro incarico.
Il 7 marzo Khomeini annunciò l’obbligo di indossare il velo per tutte le donne che avessero voluto uscire di casa: un’imposizione che venne contestata fin da subito e il giorno dopo - giornata internazionale per i diritti della donna - oltre 100mila manifestanti (velate e non) scesero in piazza a Teheran per protestare.

Assieme all’obbligo di indossare l’hijab, le donne e le ragazze iraniane devono sottostare a una serie di restrizioni ai loro diritti e alle loro libertà.
Le donne
non hanno il diritto di cantare (se non sono accompagnate in un duetto da un uomo), non possono ballare e non possono viaggiare all’estero da sole.
Una ragazza può essere fermata per strada dalla polizia morale semplicemente perché non indossa correttamente il velo, un’infrazione che può costare abusi, maltrattamenti e persino la vita come ha dimostrato la tragica morte di Masha Amini nel settembre 2022.
Anche chi combatte per cambiare questo stato di cose paga un prezzo altissimo.
Sebbene la Costituzione iraniana riconosca parità di diritti alle donne, queste vengono tutt’ora discriminate nelle questioni legate al matrimonio, al divorzio, all’eredità e alle decisioni relative ai figli.
In base al Codice civile, il marito ha il diritto di scegliere il luogo in cui vivere e può impedire alla moglie di svolgere determinate professioni se le ritiene contrarie ai "valori della famiglia".
In base alla legge sui passaporti, 
una donna sposata non può ottenere un passaporto o viaggiare fuori dal Paese senza il permesso scritto del marito, che può revocarlo in qualsiasi momento.
Sempre
il Codice civile consente alle ragazze di sposarsi all’età di 13 anni e ai ragazzi all’età di 15 anni, una condizione che alimenta il fenomeno dei matrimoni precoci e che spesso coinvolge persino bambine di dieci o undici anni (unioni che sono possibili nei casi in cui un giudice dia la sua autorizzazione). Tra il 2017 e il 2022, infatti, sarebbero state circa 184mila le unioni che hanno interessato ragazze con meno di 25 anni.
In Iran non è
mai stata approvata una legge sulla violenza domestica per prevenire gli abusi e proteggere le donne sopravvissute da un fenomeno che è sempre più pervasivo. Secondo i dati riportati dal quotidiano "Shargh", che cita statistiche ufficiali, tra marzo 2021 e fine giugno 2023 almeno 165 donne sono state uccise da membri maschi della famiglia. Una media di un omicidio ogni quattro giorni.
A dicembre 2022, Amnesty International ha raccolto in un dossier le storie di 44 minori cui cinque bambine e ragazze di sei, sedici e diciassette anni.
Le tragiche storie di queste giovani donne - raccolte da Amnesty international - sono tutte drammaticamente simili.
Nika Shakami, 16 anni, è stata inseguita e rapita dalle forze di polizia il 20 settembre mentre prendeva parte a una manifestazione di protesta a Teheran. Per nove giorni la sua famiglia non ha ricevuto nessuna informazione su di lei né sapeva dove fosse detenuta, finché non ha ricevuto notizia del suo decesso: il volto della giovane era tumefatto, denti e naso fratturati. Le autorità hanno sempre negato ogni responsabilità sulla sua morte e solo a fine aprile 2024 la Bbc ha dato una risposta ai tanti interrogativi sulla morte della giovane pubblicando un documento riservato delle autorità iraniane: Nika è stata sequestrata per strada da uomini che lavoravano per le forze di sicurezza che la trascinarono in un furgone e tentarono di violentarla. E la uccisero a colpi di manganello a seguito dei suoi tentativi di opporsi.
Sarina Esmailzadeh aveva 16 anni quando è stata uccisa a Karaj, il 23 settembre 2022, dalle forze di sicurezza che l’hanno colpita ripetutamente alla testa. Ai genitori non è stato concesso vedere il corpo della figlia e sono stati costretti a celebrare immediatamente i funerali. Secondo quanto riferito dai media locali, la famiglia della ragazza avrebbe subito minacce affinché mentisse sulle cause della morte di Sarina.
Setareh Tajik, 17enne di origine afghana, è morta il 22 settembre nella capitale a causa della brutale aggressione da parte degli uomini del regime. La sua famiglia è stata contattata dalla polizia solo un mese dopo il decesso e la sola spiegazione che ha ricevuto sulla causa della morte della ragazza è stata la stessa che molti altri genitori di giovani manifestanti si sono sentiti ripetere: suicidio.
Sarina Saedi, 15enne di origine curda, è morta a seguito dell’aggressione subita il 27 ottobre mentre partecipava a una manifestazione di protesta a Sanandaj. I medici dell’ospedale dove è stata ricoverata hanno accertato un’emorragia cerebrale ma le autorità (che anche in questo caso hanno minacciato di ritorsioni i genitori e i familiari della ragazza) hanno iniziato a inquinare le acque affermando che Sarina fosse depressa, avesse problemi di salute mentale e avesse già cercato di farsi del male. Il 29 ottobre, due giorni dopo la morte di Sarina, la causa della morte indicata dalle autorità è stata: uso accidentale di droghe o sostanze psichedeliche o suicidio.
Hasti Narouie, sei anni appena, è la più piccola vittima delle manifestazioni di protesta contro il regime: è stata uccisa il 30 settembre 2022 da un candelotto di gas lacrimogeno che l’ha colpita alla testa, lanciato dalla polizia sulle persone uscite da una moschea e radunatesi davanti a una caserma a Zahedan.
Ahou Daryaei, studentessa di 22 anni, è l'ultima in ordine di tempo a finire tra le grinfie del regime. Nessuna illusione: subirà indicibili violenze e torture; non la rivedremo più. Tra qualche anno, forse, tramite fonti riservate, si avrà qualche notizia sulla sua sorte. Il coraggio della follia, quello della ragazza, dettato dal desiderio di essere sé stessa, donna e libera. Togliendosi i vestiti ha messo a nudo l'ottusità di un regime violento e repressivo basato sulla paura e sul silenzio degli uomini ma soprattutto delle donne che subiscono e tacciono, e di cui non rimarrà alcun ricordo. Potranno spegnere la vita di Ahou Daryaei ma non il suo desiderio di libertà.
  
Redazione
5 novembre 2024
  


 

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05/11/2024

Attualità. "La politica e la sinistra, per come le ho conosciute io"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

La politica e la sinistra, per come le ho conosciute io, si sarebbero interrogate a lungo e con rispetto per gli interlocutori, sulla situazione sociale ed economica della Campania, su quanto il governo regionale fosse stato capace di incidere positivamente o negativamente sulle condizioni di vita dei lavoratori, dei cittadini, delle imprese.
La politica e la sinistra, per come le ho conosciute io, avrebbero discusso a lungo sull'insediamento del partito nei piccoli centri e nelle periferie delle grandi città, sul condizionamento dei poteri criminali sul voto, sui rapporti con le altre forze politiche, sui programmi da proporre.
Lo avrebbero fatto nei territori di quella regione, ascoltando gli iscritti, le sezioni, gli organismi dirigenti e chi, da Roma, fosse andato ad ascoltare quel dibattito, si sarebbe fatto carico delle contraddizioni che necessariamente esistono e con prudenza, con molta prudenza avrebbe chiesto alla Direzione nazionale di ragionare sul da farsi.
Non so, perché non è più quel tempo e non sono campano (nonostante il mio cognome), quale decisione sarebbe scaturita, ma so per certo che mai e poi mai un segretario del mio partito sarebbe andato in TV, ritagliando il tempo tra un balletto ad una manifestazione ed un concerto di musica pop, ad annunciare di aver già deciso, fregandosene delle conseguenze, che "le regole valgono per tutti".
Ammesso che nel PD di oggi le regole siano uguali per tutti, cosa assai facile da smentire considerato che le regole si applicano per fottere i nemici interni e s'ignorano quando fa comodo ai propri amici, decidere da soli di consegnare il candidato presidente ai 5 Stelle e con ogni probabilità la regione al centrodestra, nella sinistra e nella politica che ho conosciuto io, sarebbe bastato per essere rapidamente defenestrati senza troppi complimenti.
Purtroppo, sempre nel PD di oggi, la politica e la sinistra sono ridotte a slogan, a macchiette nemmeno degne della peggiore commedia all'italiana. Come stiano i cittadini, quale sia la qualità del governo locale e delle classi dirigenti, cosa serva per impedire alla destra di continuare nella sua devastazione sociale, valoriale ed economica, sono problemi che alla Segretaria nazionale ed ai suoi accoliti interessano assai poco.
La sola cosa di cui sembra preoccuparsi è curare (per così dire) la propria immagine ed il potere che da questa può derivare.
Con queste teste, dovremo goderci la Meloni almeno per altri vent'anni
.
  
Enzo Napoli
5 novembre 2024  
© Riproduzione riservata.
  

 

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05/11/2024

Chiesa. Nella comunità di San Rocco restaurata storica Pisside del venerabile Vinti

 

Nella comunità di San Rocco restaurata storica Pisside del venerabile Vinti
Pisside restaurata

La Pisside prima e dopo il restauro
Prima e dopo

La Pisside prima e dopo il restauro
Prima e dopo
 

La comunità di San Rocco, a Grotte, ha riportato all'antico splendore una storica Pisside appartenuta al sacerdote grottese Michele Arcangelo Vinti dichiarato Venerabile.

Nella comunità di San Rocco restaurata storica Pisside del venerabile Vinti
(La Pisside restaurata)

A Grotte, gli animatori della comunità parrocchiale di San Rocco si sono recentemente distinti per un encomiabile gesto di salvaguardia del patrimonio storico e religioso locale. Grazie al loro impegno e alla loro dedizione, è stato possibile riportare all'antico splendore un'antica Pisside che, secondo testimonianze tramandate, sarebbe appartenuta al venerabile padre Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti.
La storia di questa preziosa reliquia risale a primi del 1900. Realizzata - secondo lo studioso che ne ha operato il restauro - presumibilmente nel 1920, il venerabile Vinti, rettore della chiesa Beata Maria Vergine del Monte Carmelo dal 1923 (a sei mesi dalla sua ordinazione sacerdotale) e per tutta la sua vita, l'ha utilizzata e custodita con devozione, quale simbolo di fede e spiritualità. Dopo la sua scomparsa, nel 1943, la Pisside passò di mano in mano sino a giungere alla chiesa di San Rocco, grazie all'intervento di padre Ferdinando Castellino, postulatore della causa di beatificazione del sacerdote grottese.

La Pisside prima e dopo il restauro
(La Pisside prima e dopo il restauro)

L'importanza storica e religiosa di questa Pisside non è da sottovalutare, poiché rappresenta un legame tangibile con il passato e con le radici della comunità di Grotte. Per volontà di don Vincenzo Licata, attualmente alla guida della piccola realtà ecclesiale, grazie alla collaborazione del dott. Filippo La Paglia e soprattutto alla generosità della comunità di San Rocco, l'antica Pisside è stata restaurata e riportata alla sua originaria maestosità, pronta a testimoniare la devozione e la spiritualità che hanno animato la vita del venerabile Padre Vinti.

La Pisside prima e dopo il restauro
(La Pisside prima e dopo il restauro)

Liturgicamente la Pisside è un vaso sacro in forma di coppa con coperchio (che si copre ulteriormente con un velo), generalmente di metallo prezioso, e comunque sempre dorato all’interno, destinato a contenere le ostie consacrate. Durante la Celebrazione eucaristica la Pisside con le ostie può essere deposta sull'altare se le ostie che contiene si devono consacrare, altrimenti si preleva dal tabernacolo prima della comunione. Al di fuori della Celebrazione la Pisside con le ostie è conservata dentro il tabernacolo.
Quella oggetto del recente intervento di ripristino conservativo, dell'altezza di circa 15 centimetri, è stata realizzata originariamente in semplice ottone, quindi di esiguo intrinseco valore economico, secondo le ridotte disponibilità ma soprattutto le attitudini alla semplicità e all'umiltà del venerabile Vinti. Dopo l'accurata ripulitura la Pisside è stata restaurata con parti in bagno d'argento e rilievi in bagno d'oro, come si conviene a un vaso sacro.
Riportata agli antichi splendori, la Pisside è stata ufficialmente presentata ai fedeli della comunità parrocchiale la scorsa domenica 3 novembre 2024.
Questo gesto di amore e rispetto per la storia e la tradizione locale è un esempio di come i fedeli e attivi sostenitori della comunità di San Rocco si adoperino con impegno e passione per preservare il proprio patrimonio culturale e religioso, nell'auspicio che questa Pisside possa continuare a essere un simbolo di unità e devozione per le generazioni future, che potranno ammirarla e custodirla come una preziosa eredità del passato
.  
  
Carmelo Arnone
5 novembre 2024
© Riproduzione riservata.
  


 

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04/11/2024

Ambiente. Tavola Rotonda a Racalmuto: "Territorio e bonifiche" per la salvaguardia della Sicilia; giovedì 7 novembre

 

Tavola Rotonda a Racalmuto: "Territorio e bonifiche" per la salvaguardia della Sicilia
Locandina

Giovedì 7 novembre, alle ore 18.00, presso il suggestivo Castello Chiaramontano di Racalmuto, si terrà una Tavola Rotonda dal tema di estrema attualità: "Territorio e Bonifiche".

Tavola Rotonda a Racalmuto: "Territorio e bonifiche" per la salvaguardia della Sicilia
(Locandina)

L'incontro, organizzato dal comitato civico interprovinciale "Aiutiamo Colapesce", prende spunto dalla recente pubblicazione dell'omonimo libro del noto giornalista Alan David Scifo, il quale ha fatto emergere la necessità di unire le forze per tutelare l'Isola dalla devastazione ambientale che la sta minacciando sempre più gravemente.
La partecipazione all'evento è aperta a cittadini e associazioni provenienti da tutta la Sicilia, con l'obiettivo di creare un percorso comune verso la salvaguardia del territorio. I numerosi casi di degrado ambientale che affliggono l'isola da troppo tempo richiedono azioni concrete e sinergie tra tutte le realtà coinvolte.
Il moderatore della Tavola Rotonda sarà Luigi Falletti, figura di spicco nel panorama culturale siciliano, il quale saprà guidare il dibattito in modo equilibrato e costruttivo. Ad aprire l'incontro sarà il sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno, che porterà i saluti della città e la sua totale adesione alla causa della tutela ambientale.
Alan David Scifo, autore del libro che ha dato l'avvio a questa importante iniziativa, introdurrà la serata con le sue riflessioni e analisi sullo stato attuale del territorio siciliano. Seguirà poi il dibattito pubblico, durante il quale tutti i partecipanti potranno condividere le proprie idee e proposte per invertire il percorso di degrado e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
La Tavola Rotonda su "Territorio e Bonifiche" si preannuncia come un momento di confronto proficuo e di costruttiva collaborazione tra le varie realtà sociali e istituzionali dell'Isola, con l'auspicio che possa rappresentare l'inizio di un percorso comune verso la difesa e la valorizzazione del patrimonio ambientale siciliano
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Carmelo Arnone
4 novembre 2024
  


 

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04/11/2024

Chiesa. Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate; sabato 9 novembre

 

Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate
Locandina

Nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Santificazione Universale 2024, il Movimento Pro Sanctitate ha organizzato una serie di appuntamenti in diverse parrocchie dell'Arcidiocesi di Agrigento.
Lo scorso mercoledì 30 ottobre, presso la chiesa parrocchiale San Giuseppe di Campobello di Licata si è svolta una veglia di preghiera presieduta da don Angelo Burgio.

Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate
(Locandina)

Giovedì 7 novembre 2024, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo a Grotte, il Movimento "Pro Sanctitate" sarà presente per un momento di preghiera: dopo la santa Messa delle ore 18.00 animerà l'Adorazione eucaristica.
Sabato prossimo, 9 novembre 2024, alle ore 18.00 nella chiesa Beata Maria Vergine del Monte Carmelo a Grotte, il Movimento Pro Sanctitate animerà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo di Agrigento S.E. Mons. Alessandro Damiano.
Infine il successivo sabato 16 novembre, nella chiesa Madre di Ravanusa, alle ore 18.30 si terrà una celebrazione eucaristica presieduta da don Filippo Barbera.

Il Movimento "Pro Sanctitate" è una realtà ecclesiale, fondata a Roma nel 1947 dal compianto S.E. mons. Guglielmo Giaquinta, vescovo di Tivoli e fondatore della Famiglia Apostolica Pro Sanctitate, oggi Servo di Dio. I suoi membri, nelle diverse forme di appartenenza,  si sforzano di vivere nella quotidianità della vita l’invito di Gesù ad essere santi, perché hanno compreso che la santità non è invito rivolto a molti ma chiamata per tutti. Questo è il fondamento della spiritualità del Movimento fondata sull’intuizione carismatica del fondatore: la chiamata universale alla santità è rivolta ad ogni uomo di qualsiasi età, fascia sociale, razza o cultura, perché nasce dall’infinito amore di Dio per ogni sua creatura. Il Movimento Pro Sanctitate è aperto a chiunque desidera vivere una esperienza di fede autentica, e scoprire o riscoprire una traccia di Dio nella sua storia.
Il Movimento è stato presente e attivo a Grotte per diversi decenni, dalla seconda metà del secolo scorso, sotto la guida della maestra Mattia "Tita" La Mastra
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Redazione
4 novembre 2024
  


 

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03/11/2024

Comitini. Festa del 4 Novembre e inaugurazione del Museo del Tricolore

 

Festa del 4 Novembre
Manifesto

Si terrà a Comitini la manifestazione provinciale di Agrigento del 4 Novembre, Festa dell'Unità Nazionale e delle Forza Armate, esattamente in Piazza Umberto I alla presenza del Prefetto e di tutte le più alte cariche civili, militari e religiose. Nell'occasione verrà inaugurato il secondo "Museo del Tricolore" in Italia dopo quello di Reggio Emilia.
Alle ore 10.30 un gruppo di corridori partirà dalla "Petra di Calathansuderj" (la Rocca Petra, in territorio di Comitini nei pressi dell'abitato di Grotte), sulla cui cima, il 3 luglio 1859, un gruppo di patrioti grottesi* issò, per la prima volta nell'agrigentino, la prima bandiera tricolore, realizzata da due donne della famiglia Monreale di Grotte.
A Comitini, in Piazza Umberto I, tramite uno schermo gigante si potrà seguire in diretta il percorso dei corridori. All'arrivo in piazza Umberto I i corridori consegneranno il Tricolore a un Agente della Polizia di Stato ed a un Finanziere che si occuperanno di eseguire l'alzabandiera.
L'Inno di Mameli verrà eseguito dalla Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani.
Il Picchetto d'Onore sarà composto dai seguenti reparti: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Militari dell'Esercito Italiano, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale e Croce Rossa Italiana.
Alla manifestazione prenderanno parte le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, gli alunni delle scuole di Comitini e una rappresentanza di alunni delle scuole di Grotte e Racalmuto.
Al termine della Cerimonia dell'alzabandiera ci sarà la lettura dei messaggi augurali delle massime Autorità nazionali, e verranno pronunciati gli interventi del Sindaco di Comitini e del Prefetto. Seguirà un'esibizione musicale e di letture sul tema, a cura degli allievi dell'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini. Si continuerà con la deposizione della Corona di alloro al Monumento ai Caduti, accompagnata dal Silenzio d'ordinanza, dalla consegna delle Onorificenze e dalla lettura della Preghiera per la Patria. Subito dopo la cerimonia ci sarà l'inaugurazione del Museo del Tricolore allestito presso il Palazzo baronale "Bellacera".

* AST - Materie politiche in rapporto con l’Estero - Consolati nazionali – Palermo - Mazzo 6.
Dal Consolato di S.M. il Re di Sardegna a Palermo al Ministro Segretario di Stato per gli Affari Esteri a Torino
«Palermo, 8 luglio 1859 …In conseguenza dell’accaduto in questa, nelle sere dei giorni 2 e 3 corrente mese, siccome ebbi l’onore di rassegnarle con l’antecedente mio rapporto, il Prefetto di Polizia con ordinanza del 5 ripetuto mese, ha imposto a questi cittadini di consegnare nei rispettivi Circondari di polizia i bastoni animati di ferro, ed i renitenti oltre ad essere puniti dalle leggi in vigore, perderebbero anche il diritto della patente di cui sono muniti. Di più la polizia stessa economicamente ha fatto ritirare i fucili da caccia, che si trovavano coloro i quali erano forniti de debiti permessi. Per tale disposizione i sudditi Sardi stabiliti in questa, si sono da me presentati per sentire se dovevano, o pure no, consegnare le armi, pei quali sono muniti de’ debiti permessi dalla Polizia. Siccome in altre simili circostanze gli esteri domiciliati in questa Città, non sono stati sottoposti a siffatte ordinanze, così ho creduto per serenare i predetti RR. sudditi dirigere mia nota a questo S.r Luogotenente G.le … Intanto per tale dispotico agire, il malcontento è al colmo in tutti i ceti della popolazione, e tutti gridano a carico del Direttore di polizia. Questi pel passato aveva avuto la scaltrezza di accattivarsi la stima generale, ma in oggi, stante tal maniera di procedere, non potrà certamente più reggersi nella detta sua carica, mentre ha agito in particolare contro la nobiltà, della quale non pochi individui ne sono in arresto. Molti delegati consolari, dipendenti da quest’ufficio, con loro rapporti mi hanno significato che in diversi Comuni di quest’Isola sono state fatte delle dimostrazioni,; e sono state inalberate bandiere tricolori in Palma, Grotte, Naro, Aragona gridandosi viva Vittorio Emanuele, viva l’Italia. Gl’Intendenti hanno fatto arrestare qualche individuo supposto perturbatore … G. Rocca» (leggere a pagina 90)
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Redazione
3 novembre 2024  
  

 

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03/11/2024

Scuola. I. C. "L. Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini: incontro Scuola-Territorio

 

La dirigente scolastica prof.ssa Carmela Campo
Carmela Campo

Incontro annuale all'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto, Grotte e Comitini: nuove prospettive di collaborazione Scuola-Territorio.
Martedì 22 ottobre 2024, presso l’aula magna dell’I. C. "L. Sciascia" di Racalmuto, si è svolto l'annuale incontro tra la scuola, rappresentata dalla dirigente prof.ssa Carmela Campo e il suo staff, e le autorità locali.
L'appuntamento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari, nonché di varie associazioni del territorio.
La dirigente Campo, affiancata dai suoi collaboratori, ha accolto i partecipanti sottolineando l'importanza delle proposte ricevute per ampliare l'Offerta Formativa dell'Istituto e orientare le scelte programmatiche per il prossimo Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
Quest'anno, l'incontro ha segnato l'inizio di nuove collaborazioni, poiché i Comuni di Racalmuto, Grotte e Comitini dal 1° settembre 2024 fanno riferimento all'unico Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia".
La missione dell'Istituto - ha illustrato la Dirigente - si concentra su vari obiettivi, tra cui promuovere l'apprendimento collaborativo, la cultura dell'inclusione, l'educazione alla legalità e al rispetto dell'ambiente, e il potenziamento delle competenze digitali.
L'incontro ha rappresentato un'opportunità per condividere esperienze e risorse, e per elaborare percorsi formativi che favoriscano la crescita culturale e sociale della comunità.
La Dirigente ha inoltre informato i presenti sulla terza annualità del PTOF, che sarà arricchito per rispondere meglio alle esigenze del territorio. Ha ringraziato tutti i partecipanti, inclusi i Sindaci di Racalmuto e Grotte, il vice sindaco di Comitini, l'Arma dei Carabinieri e varie associazioni, per il loro contributo.

Nell'incontro è stata ribadita l'importanza di un dialogo continuo con gli enti locali per attuare un'offerta formativa che coniughi tradizione e innovazione, preparando gli studenti a essere cittadini del mondo globale; inoltre la scuola si impegna a promuovere sani stili di vita, la tutela dell'ambiente, la democrazia e la pace, affrontando anche le sfide della povertà educativa e della dispersione scolastica
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Redazione
3 novembre 2024  
  

 

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01/11/2024

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Novembre"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

NOVEMBRE


Se di novembre non avrai arato
tutto l’anno sarà tribolato.

La neve di novembre
fa bene alla semente.

Se in novembre tuona
l’annata sarà buona.

Novembre ammucchia
aride foglie in terra
.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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