Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2011 |
31/01/2011 |
Posta. Calendario dei
pagamenti delle pensioni INPS presso l'ufficio di Grotte |
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Calendario |
Con l'inizio del nuovo anno 2011, il calendario di
pagamento delle pensioni INPS presso l'ufficio di Grotte ha subito qualche
modifica, al fine di evitare lunghe attese agli sportelli ed agevolare gli
utenti.
Qualche perplessità e rimostranza si è verificata durante la prima settimana
dell'anno, a causa della mancata conoscenza, da parte degli utenti, del
nuovo calendario, nonostante lo stesso sia stato esposto in numerose copie
all'interno del piccolo ufficio ed altrettante numerose fotocopie siano
state messe a disposizione gratuita dei titolari di pensione INPS.
Per informare direttamente o indirettamente (tramite gli accompagnatori:
figli, nipoti...) gli aventi diritto, pubblichiamo il calendario dei turni
relativi al mese di febbraio, per lettera iniziale del cognome:
giorno 1 - martedi: in pagamento la lettera A;
giorno 2 - mercoledi: in pagamento la lettera B;
giorno 3 - giovedi: in pagamento la lettera C;
giorno 4 - venerdi: in pagamento dalla lettera D alla I;
giorno 5 - sabato: in pagamento la lettera L;
giorno 6 - domenica: chiusura settimanale;
giorno 7 - lunedi: in pagamento la lettera M;
giorno 8 - martedi: in pagamento dalla lettera N alla P;
giorno 9 - mercoledi: in pagamento dalla lettera Q alla S;
giorno 10 - giovedi: in pagamento dalla lettera T alla Z.
Ricordiamo che, in alternativa, è possibile richiedere l'accredito diretto
della pensione nel libretto postale o nel conto Bancoposta; l'importo sarà
immediatamente disponibile dalla data di accredito, e sarà prelevabile anche
tramite postamat, senza necessità di fare estenuanti attese allo sportello.
Pubblichiamo a lato il calendario dei pagamenti per l'intero anno 2011, che
è disponibile anche nella pagina "Posta".
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Leggi il calendario |
Vedi la pagina "Posta" |
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31/01/2011 |
E-mail. Ringraziamenti dalla
famiglia dell'Avv. Antonio Carlisi, per l'intitolazione della piazza al
loro caro |
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M. G. Carlisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Nel corso della cerimonia, svoltasi il 23 gennaio scorso, di intitolazione
del piazzale antistante il cimitero comunale al nostro caro congiunto
avvocato Antonio Carlisi, la forte commozione non ci ha consentito di
ringraziare pubblicamente l'amministrazione comunale.
Speriamo quindi di farlo attraverso questa e-mail indirizzata alla redazione
del sito Grotte.info Quotidiano, che ringraziamo vivamente.
Un particolare ringraziamento desideriamo rivolgerlo al Sindaco Rag. Paolo
Pilato, al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Angelo Collura, al
Consigliere Michelangelo Valenza nonché al Comandante dei Vigili Urbani
Antonio Salvaggio e all'Ufficio Tecnico e Manutentivo, brillantemente
guidato dal Geom. Vincenzo Carlisi.
Grazie, di cuore, a tutta la Cittadinanza grottese a nome di tutti gli eredi
dell'avvocato Antonio Carlisi.
Agrigento, 29 gennaio 2011". |
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Maria Grazia Carlisi |
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(Nota dalla Redazione: Attualmente l'incarico di "Comandante" del Corpo di
Polizia Municipale è vacante; l'Ispettore Capo Antonio Salvaggio è stato
nominato "Responsabile di Posizione Organizzativa" - una delle 4 Aree
Apicali della pianta organica del Comune di Grotte - dell'area "Vigilanza e
Custodia" (e di altre aree) dalla quale dipende funzionalmente il Corpo di
Polizia Municipale. Ci riserviamo, in futuro, di omettere questa ormai nota
precisazione, che pubblichiamo al fine di prevenire richieste di chiarimento
e rettifica). |
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31/01/2011 |
Toponomastica. Cerimonie di
intitolazione a Grotte; nomi per una
piazza ed una via |
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Vedi le foto |
Doppia cerimonia di intitolazione, la scorsa domenica
23 gennaio, a Grotte. Nonostante il clima non proprio favorevole, qualche
decina di persone, la maggior parte direttamente interessate alla
manifestazione, hanno presenziato alle due cerimonie svoltesi
consecutivamente. Alle 10.30 le Autorità cittadine hanno proceduto
all'intitolazione del piazzale antistante il cimitero comunale, che si
chiamerà Piazza Antonio Carlisi Avvocato (non si tratta di doppio cognome
bensì della professione svolta, utile per distinguerne la figura da numerosi
altri omonimi). Nonostante le ricerche effettuate, non è stato possibile
reperire informazioni dettagliate sulla vita e sulle opere dello scomparso
Avvocato Carlisi. Di sicuro, oltre ad essere stato un marito, un padre ed un
suocero esemplare, per aver ottenuto un così importante riconoscimento,
quale quello di una piazza a suo nome, e quindi essere additato ad esempio
per i concittadini attuali e per i posteri, con la sua condotta o con le
cariche rivestite avrà dato lustro e rappresentato in modo eccelso il paese
di Grotte, oppure avrà elargito con altruismo beni e lasciti a poveri. Al
fine di diffonderne la memoria e conservarne il ricordo, facciamo appello a
quanti possiedono informazioni in merito (biografia e foto) di farle
pervenire alla nostra redazione, affinché possiamo pubblicarle a beneficio
dei nostri lettori.
Al termine della cerimonia, la comitiva si è portata sul luogo
dell'intitolazione successiva: una traversa di Via Maroncelli è stata
nominata Via Ginevra. In questo caso il motivo della scelta ci è noto.
Trattasi di una zona, dapprima disabitata, scelta da alcune famiglie di
nostri emigrati, ritornati in patria, per costruirvi la loro abitazione. In
quelle case, frutto di molti anni di sacrifici e di duro lavoro all'estero,
ancora oggi si raccontano quegli anni difficili, con malinconia mista a
gratitudine verso quella nazione, la Svizzera, che li ha accolti, e verso la
città che li ha ospitati. Per tale motivo Grotte, paese con un triste
passato (e purtroppo un presente) di emigrazione, ha una Via Ginevra.
Sarebbe bello se anche la città svizzera, in segno di gratitudine verso i
nostri emigrati che l'hanno arricchita lasciandovi le migliori energie della
loro gioventù, avesse una Via Grotte, ma la reciprocità, in questi casi, non
è requisito essenziale. Carmelo Arnone
31 gennaio 2011
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione
(28 foto di © Salvo Lo Re "President").
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Manifesto |
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Cerimonie di intitolazione |
Il nostro articolo su "La Sicilia" |
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31/01/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Mercoledi 2 febbraio - Festa della Candelora
Si celebra la Presentazione di Gesù al tempio.
La Chiesa benedice le candele, simbolo di Cristo "Luce delle genti", secondo
la preghiera del vecchio Simeone:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua
parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza preparata da te davanti a
tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele»
(Luca 2, 29-32).
- la Santa Messa sarà celebrata nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore
09.00, nella chiesa del Purgatorio alle ore 17.30.
- alle ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, riunione di tutti i
ministri straordinari (riconfermati e nuovi).
Giovedi 3 febbraio
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei giovani del 1°
e 2° anno di cresima (della chiesa Madre).
Venerdi febbraio - 1° venerdi del mese
- alle ore 19.00, nella chiesa del Purgatorio, prove di canto della corale
Jobel;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei giovani del 1°
e 2° anno di cresima (della chiesa Madonna del Carmelo);
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori che hanno
battezzato i bambini nell'ultimo anno.
Sono aperte le iscrizioni per la Scuola di Formazione Cristiana. I corsi
inizieranno entro il 15 febbraio e si svolgeranno, due volte al mese, presso
la casa di riposo di Racalmuto. Dare la propria adesione nel più breve tempo
possibile. |
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29/01/2011 |
Lettere. "Rimaniamo
sempre senz'acqua"; di Bruno Figliola |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Ciao Carmelo,
abbiamo un grosso problema di acqua nel nostro quartiere: a seguito di un
cambio di turnazioni, di un cambio di Geometra e delle relative prove, che
ognuno di loro s'inventa da fare, rimaniamo sempre senz'acqua.
E' da tre giorni che "carriammu" acqua al 3° piano, e non c'è nemmeno
una goccia per lavarsi la faccia!!!
Sembriamo nel Terzo Mondo, pur essendo in piena regola con i pagamenti delle
bollette.
Non è sostenibile che in un paese già sofferente, venga levato dai turni un
fontaniere, e che tutto deve essere fatto solo nelle ore diurne.
Chi non ha garage per i recipienti, che fa? Scava la piazza e ne mette uno?
Perchè qualche mese fa tutto funzionava bene?
Dopo le relative chiamate ai vari fontanieri, mi si dice che loro non
possono fare di testa loro e devono attenersi alle disposizioni
dell'ufficio. Se questa è la buona riuscita del passaggio a Girgenti Acque,
ringraziamo tutti quelli che si sono fatti abbindolare...
I propri diritti sono andati a quel paese...
Le zone interessate sono Corso Garibaldi e Via Crispi.
Grazie per la pubblicazione". |
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Bruno Figliola |
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29/01/2011 |
Attualità. "Non ti è
lecito!"; lettera aperta di Suor Rita Giaretta |
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Suor Rita Giaretta |
Caserta, 27 gennaio 2011
Festa di Sant'Angela Merici
«Se verrete a conoscere chiaramente che sono in pericolo la salvezza e
l'onestà delle figliole, non dovrete per niente consentire, né sopportare,
né aver riguardo alcuno, se non potrete provvedere voi, ricorrete alle madri
principali e, senza riguardo alcuno, siate insistenti, anche importune e
fastidiose» (Sant'Angela Merici).
Da anni, insieme a tre mie consorelle (suore Orsoline del S. Cuore di
Maria), sono impegnata in un territorio a dire di molti "senza speranza". Un
territorio, quello casertano, sempre più in ginocchio per il suo grave
degrado ambientale, sociale e culturale, dove anche la piaga dello
sfruttamento sessuale, perpetrato a danno di tante giovani donne migranti, è
assai presente con i suoi segni di violenza e di vera schiavitù.
Come donna, come consacrata, provocata dal Vangelo di Gesù che parla di
liberazione e di speranza, insieme alle mie consorelle, ho scelto di "farmi
presenza amica" accanto a queste giovani donne straniere, spesso minorenni,
per offrire loro il vino della speranza, il pane della vita e il profumo
della dignità.
Oggi, osservando il volto di Susan chinarsi e illuminarsi in quello del suo
piccolo Francis, scelto e accolto con amore, ripensando alla sua storia -
una tra le tante storie accolte, la quale ancora bambina (16 anni) si è
trovata sulle nostre strade come merce da comprare, da violare e da usare da
parte di tanti uomini italiani - sono stata assalita da un sentimento di
profonda vergogna, ma anche di rabbia.
Ho sentito il bisogno, come donna, come consacrata e come cittadina
italiana, di chiedere perdono a Susan per l'indecoroso spettacolo a cui
tutti, in questi giorni, stiamo assistendo. E non solo a Susan, ma anche
alle tante donne che hanno trovato aiuto e liberazione e alle tante, troppe
donne, ancora schiave sulle nostre strade. Ma anche ai numerosi volontari e
ai tanti giovani che insieme a noi religiose credono nel valore della
persona, in particolare della donna, riconosciuta e rispettata nella sua
dignità e libertà.
Sono sconcertata nell'assistere come da "ville" del potere alcuni
rappresentanti del governo, eletti per cercare e fare unicamente il bene per
il nostro Paese, soprattutto in un momento di così grave crisi, offendano,
umilino e deturpino l'immagine della donna. Inquieta vedere esercitare un
potere in maniera così sfacciata e arrogante che riduce la donna a merce e
dove fiumi di denaro e di promesse intrecciano corpi trasformati in oggetti
di godimento.
Di fronte a tale e tanto spettacolo l'indignazione è grande!
Come non andare con la mente all'immagine di un altro "palazzo" del potere,
dove circa duemila anni fa al potente di turno, incarnato nel re Erode, il
Battista gridò con tutta la sua voce: «Non ti è lecito, non ti è lecito!».
Anch'io oggi, anche a nome di Susan, sento di alzare la mia voce e dire ai
nostri potenti, agli Erodi di turno, non ti è lecito! Non ti è lecito
offendere e umiliare la "bellezza" della donna; non ti è lecito trasformare
le relazioni in merce di scambio, guidate da interessi e denaro; e
soprattutto oggi non ti è lecito soffocare il cammino dei giovani nei loro
desideri di autenticità, di bellezza, di trasparenza, di onesta. Tutto
questo è il tradimento del Vangelo, della vita e della speranza!
Ma davanti a questo spettacolo una domanda mi rode dentro: dove sono gli
uomini, dove sono i maschi? Poche sono le loro voci, anche dei credenti, che
si alzano chiare e forti. Nei loro silenzi c'è ancora troppa omertà,
nascosta compiacenza e forse sottile invidia. Credo che dentro questo mondo
maschile, dove le relazioni e i rapporti sono spesso esercitati nel segno
del potere, c'è un grande bisogno di liberazione.
E allora grazie a te, Susan, sorella e amica, per aver dato voce alla mia e
nostra indignazione, ora posso, come donna consacrata e come cittadina,
guardarti negli occhi e insieme al piccolo Francis respirare il profumo
della dignità e della libertà.
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Suor Rita Giaretta e sorelle Comunità
Rut |
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Chi è Suor Rita.
Rita Giaretta è nata a Quinto Vicentino (Vicenza) nel 1956. Ha vissuto la
sua giovinezza impegnandosi come infermiera, sindacalista e “viaggiatrice”.
È suora Orsolina del S. Cuore di Maria dal 1987. Dopo il primo contatto con
le problematiche dell’immigrazione, ha rivolto la sua attenzione operativa
soprattutto alle donne. Dal 1995 è in “missione” a Caserta, dove è
responsabile del centro di accoglienza “Casa Rut” per donne immigrate in
gravi situazioni di difficoltà. Nel 2004 ha accompagnato e sostenuto la
nascita della Cooperativa Sociale “neWhope” per favorire l’inserimento
lavorativo di queste donne e avviarle a una piena autonomia. Il suo impegno
per la giustizia e i diritti umani ha dato vita alla “Tenda della Pace”, che
raccoglie religiosi e laici impegnati per una cultura di giustizia e di
pacifica convivenza. Recentemente è stata insignita del titolo di Ufficiale
della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano. |
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28/01/2011 |
Attualità. Il Cardinale e i
cattivi banditori |
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Card. Bagnasco |
In questi giorni sono in molti a riportare in maniera del tutto arbitraria
alcune dichiarazioni del Cardinale Sua Em.za Mons. Angelo Bagnasco,
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, pronunciate in occasione
della prolusione alla seduta del Consiglio permanente della CEI (dal 24 al
27 gennaio 2011).
Tra chi cita soltanto alcune parole e chi addirittura propone come veritiere
le proprie interpretazioni alle presunte affermazioni, continuano a
moltiplicarsi senza sosta i "banditori". Ogni schieramento politico si è
cimentato nel fare un uso strumentale di qualche brandello della prolusione.
Nel suo discorso, complesso ed articolato, il Cardinale ha parlato di: "...
una
rappresentazione fasulla dell’esistenza, volta a perseguire un successo
basato sull’artificiosità, la scalata furba, il guadagno facile,
l’ostentazione e il mercimonio di sé...;
ed anche: "Adesso più che mai è il momento di pagare tutti nella giusta
misura le tasse che la comunità impone, a fronte dei servizi che si
ricevono. Bisogna snellire e semplificare, ma nessuno è moralmente
autorizzato ad autodecretarsi il livello fiscale. Chi fa il furbo non va
ammirato né emulato. Il settimo comandamento, «Non rubare», resiste con
tutta la sua intrinseca perentorietà anche in una prospettiva sociale";
o ancora: "Si moltiplicano notizie che riferiscono di comportamenti
contrari al pubblico decoro e si esibiscono squarci – veri o presunti – di
stili non compatibili con la sobrietà e la correttezza, mentre qualcuno si
chiede a che cosa sia dovuta l’ingente mole di strumenti di indagine";
ed infine: "chiunque accetta di assumere un mandato politico deve essere
consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell’onore che
esso comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda (cfr art. 54)".
L'intero contesto molto ampio (14 pagine) contiene un profondo messaggio
pastorale che "vola alto" rispetto alle misere contingenze della scena
politica attuale. Sua Eminenza parla anzitutto alle coscienze dei credenti,
affinché sappiano discernere il bene conformandone i propri comportamenti.Carmelo Arnone
28 gennaio 2011
A beneficio di quanti non vogliono accontentarsi delle interpretazioni
contrastanti rivendicate da varie parti, pubblichiamo (tra i pochi in
Italia) la prolusione del Cardinale in versione integrale.
Leggi il discorso del Cardinale Bagnasco
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28/01/2011 |
Lettere. "Come la politica
sbaglia anche la magistratura"; di Aristotele Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Un caro saluto a tutti i lettori della testata giornalistica Grotte.info
Quotidiano.
Ho, come tutti quanti appreso la notizia della condanna dell’ex senatore e
Presidente della Regione Salvatore Cuffaro e come tutti, mi sono fatto una
mia opinione in merito alla sentenza di condanna definitiva inflittagli
dalla Corte di Cassazione per avere favorito singoli personaggi del
malaffare, meglio dire di Cosa Nostra. Ricordo che Cuffaro ha in corso
un’altro processo in primo grado il cui capo di imputazione non è di
favoreggiamento bensì associazione esterna alla mafia.
Totò Cuffaro è stato e sarà sempre un amico, ma non mi sento di
solidarizzare al Politico.
Sono dell’idea che chi sbaglia debba pagare!
Vi è un dato oggettivo in Italia su cui voglio porre l’attenzione. La
magistratura è fatta da uomini come la politica e se per la politica ci
pensa la magistratura a far pagare a caro prezzo chi sbaglia, chi pensa a
far pagare i magistrati caduti nell’errore? Del resto anche Monsignor
Bagnasco ha evidenziato un inasprimento del potere giuridico ingiustificato.
Il caso Mannino (ex Ministro della Repubblica) deve essere un esempio per
tutti quelli che pensano alla Magistratura come un organo impeccabile. Vi
sono, a mio parere, Magistrati che fanno un uso improprio del potere che
dovrebbero essere severamente puniti e nonostante le grosse cantonate prese
nella loro carriera, con la conseguente rovina di famiglie, continuano a
fare i Pubblici Ministeri. Viviamo uno squilibrio di poteri (politico,
giudiziario) sempre più malati che abbisognano di essere seriamente rivisti
non solo nell’aspetto etico ma organicamente. “Come la politica sbaglia
anche la magistratura”.
Un saluto ai lettori". |
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Aristotele Cuffaro |
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28/01/2011 |
Lettere. "Ricordo
dell'amico Matteo Collura"; di Gianni Costanza |
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Gianni Costanza
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Riceviamo e pubblichiamo.
"In questi ultimi giorni del mese di gennaio, all'affetto della famiglia,
agli amici della ex DC di Grotte ed a tutti i grottesi, è venuto a mancare
il nostro caro amico, il nostro caro consigliere, il nostro caro ex
assessore, Matteo Collura.
Un politico stimato, una persona della quale, che durante la mia presenza
nel movimento giovanile della ex DC, ho avuto modo di apprezzare i suoi
brevi, saggi ed efficaci interventi che nei momenti difficili portavano
tutti alla ragionevolezza ed al buon comportamento. Una persona dai modi
pacati, gentile e rispettosa.
I sindaci di allora, i prof.ri A. Lauricella e G. Di Liberto, non solo per
le numerose preferenze, ma anche per le sue qualità di saggezza, volentieri
hanno assegnato al consigliere Matteo Collura le deleghe assessoriali che ha
degnamente rappresentato.
E' stato stimato ed apprezzato anche dagli avversari politici che in lui
trovavano un punto di riferimento, un collante per semplificare e concludere
con un sorriso gioviale tutte le controversie politiche.
La politica, per lui, era una missione, capiva chi soffriva, dava voce a chi
non l'aveva. Sempre in prima fila per collaborare con la chiesa locale, per
organizzare le manifestazioni religiose.
Per l'ex assessore Matteo Collura, i problemi più difficili da risolvere
erano il suo cavallo di battaglia, non si tirava mai indietro.
Esemplare padre di famiglia, grande lavoratore, grande educatore.
La famiglia dev'essere orgogliosa per avere avuto un padre che ha saputo
trasmettere ai propri figli, che tanto stimo ed apprezzo, queste eccelse
qualità, indispensabili nella vita". |
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Gianni Costanza
Operatore culturale |
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27/01/2011 |
Lettere. "Il rispetto delle
Istituzioni"; di Angelo Costanza |
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Angelo Costanza
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Riceviamo e pubblichiamo.
"IL RISPETTO DELLE ISTITUZIONI
Salve a tutti.
Atti processuali, non mie opinioni:
Salvatore Cuffaro, già governatore della Sicilia, parlamentare della
Repubblica con l’UDC, poi passato con Berlusconi in una delle liste
fiancheggiatrici nate negli ultimi mesi è in carcere per una condanna
DEFINITIVA a 7 anni per favoreggiamento aggravato dall’intenzione di
favorire Cosa Nostra per aver informato un mafioso conclamato, condannato in
via definitiva già una volta, come Giuseppe Guttadauro boss di Brancaccio e
un imprenditore considerato mafioso e condannato insieme a lui e che è
Aiello, delle indagini a loro carico e delle intercettazioni a loro carico
e quindi per averli favoriti nel carcere di sfuggire alle indagini che a suo
tempo erano condotte dalla procura di Palermo.
Un reato gravissimo naturalmente, il Governatore, il Presidente della
regione Sicilia che aiuta un mafioso già all’epoca condannato e un altro che
sarà poi condannato a sfuggire alle indagini, li informa del fatto che sono
indagati e che sono intercettati.
- “Si è sempre battuto contro il malaffare e l’illegalità”.
- “Ci ha voluto rimarcare il rispetto che tutti dobbiamo alle Istituzioni,
alla Magistratura e alla Legge”.
- “Un esempio concreto di cosa voglia dire aver rappresentato le
Istituzioni”.
Io conosco un solo modo di rispettare le Istituzioni: RISPETTARE LE LEGGI
DELLO STATO!
Questo mi è stato insegnato da Giovanni Falcone, da Paolo Borsellino, da
Rosario Livatino, da padre Pino Puglisi, da Peppino Impastato e mi viene
fatto notare tutti i giorni da quei ragazzi delle forze dell’ordine che
rischiano la propria vita per poco più di mille euro al mese.
Quegli stessi ragazzi che avevano rischiato tanto per intercettare i
malviventi Guttadauro e Aiello, indagini ostacolate dall’ex presidente della
regione Sicilia.
Da parte mia tanta solidarietà all’uomo Totò Cuffaro e alla sua famiglia.
Sicuro che da questa esperienza ne uscirà un uomo e un politico migliore, ma
orgoglioso di non averlo mai votato".
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Angelo Costanza |
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27/01/2011 |
Cronaca. Privato contro le
affissioni abusive |
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Bacheca |
Singolare la decisione di un cittadino di Grotte:
difendere con propri mezzi lo spazio privato destinato alle comunicazioni
relative alla sua attività. Si tratta di una bacheca, fatta realizzare ed
installare (dopo regolare concessione), dalla gestione del Cine-Teatro "A.
Liotta", ai bordi della Piazza Carmona, accanto alla fontanella pubblica. Lo
scopo della bacheca era quello di riportare, esponendole alla pubblica
visione, le locandine dei film e delle attività in programmazione. In
seguito alla chiusura del cinema, per temporanea inagibilità, la struttura è
stata utilizzata da altri, abusivamente, allo scopo di affiggervi manifesti
di ogni genere e provenienza. E' da notare che nella quasi totalità dei
manifesti, che trovano affissione negli appositi spazi delimitati dal Comune
(ed anche dei tantissimi affissi al di fuori, letteralmente "in ogni dove"),
manca l'apposito timbro di conferma dell'avvenuto pagamento della tassa di
autorizzazione prevista; pertanto è da ritenere che siano stati affissi
abusivamente. I manifesti funebri risultano essere tra i pochi in regola con
i pagamenti. Ad ogni controllo della Polizia Municipale vengono rilevate
numerose irregolarità, alle quali dovrebbe fare seguito la contestazione
ufficiale con la richiesta dei pagamenti. Il privato cittadino, da parte
sua, ha provveduto a "bonificare" la sua bacheca di Piazza Carmona, coprendo
i manifesti abusivi con fogli bianchi e lasciando bene in evidenza l'avviso:
"La bacheca è di proprietà privata - Si prega di non affiggere manifesti". Carmelo Arnone
27 gennaio 2011 |
Avviso |
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26/01/2011 |
Attualità. Allarmi e
sicurezza: approfondimento dopo il furto in tabaccheria |
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Allarme |
Il furto alla tabaccheria scoperto ieri mattina ha
destato molte perplessità e domande non soltanto negli investigatori ma
anche nei cittadini. In molti si chiedono (e ci chiedono) come sia stato
possibile disattivare il sistema d'allarme senza che nessuno si sia accorto
di nulla. Abbiamo chiesto informazioni ad uno dei maggiori esperti di
sistemi d'allarme, video-sorveglianza e sistemi elettronici applicati alla
sicurezza. Ci ha risposto a due condizioni: nessun nome e nessuna domanda
(per un esperto in questo campo è un buon biglietto da visita!).
Della lunga chiacchierata riportiamo gli elementi essenziali. Intanto il
principale punto debole di qualsiasi impianto o sistema di sicurezza, per
quanto evoluto e sofisticato possa essere, è di sicuro il fattore umano.
Quasi sempre il mancato funzionamento di un allarme è dovuto all'inerzia,
imperizia o superficialità del proprietario. Mai rivelare ad altri (chiunque
sia, anche l'amico più fidato) il codice e le modalità di disattivazione del
sistema. Inserire sempre, sempre (anche se non vi è la necessità) l'allarme;
se venisse inserito solo quando vi sono beni da proteggere, rivelerebbe di
fatto la loro esistenza segnalandone la presenza ai malintenzionati. Far
controllare periodicamente dall'installatore il corretto funzionamento di
tutte le componenti del sistema (è altamente consigliato che la verifica sia
effettuata dallo stesso specialista che ha installato l'apparato, in quanto
è l'unico che ne conosce alla perfezione codici e modalità di manutenzione).
Accertarsi che la batteria interna (indispensabile in caso di mancanza di
energia elettrica) sia in grado di garantire l'efficienza del sistema. Gli
allarmi di ultima generazione sono in grado di emettere tre tipi di
segnalazione: acustica (che in realtà si rivela poco efficace: quanti di
voi, svegliati nel cuore della notte da una sirena d'allarme, si preoccupano
effettivamente di affacciarsi alla finestra per controllare cosa succedere
ed avvisare il proprietario o le forze dell'ordine?); visiva (è la lampada
intermittente esterna che segnala immediatamente la posizione
dell'impianto); silenziosa (è la prima ad entrare in funzione ed è quella
più efficace; tramite GSM - attraverso una comune scheda telefonica - il
sistema effettua una telefonata ad una o più utenze preimpostate,
consentendo al proprietario di intervenire con celerità). Ricordarsi che
ogni scheda telefonica va ricaricata (anche con un importo minimo) almeno
una volta l'anno, per evitarne la disattivazione da parte del gestore; se la
scheda non è attiva, la telefonata d'allarme non parte! Nel caso in cui
l'allarme "silenzioso" sia impostato per collegarsi con un cellulare,
ricordarsi di tenere l'apparecchio ricevente acceso soprattutto durante la
notte. Se nel bel mezzo del vostro sonno squilla il cellulare, evitate di
spegnerlo e girarvi dall'altro lato (altrimenti avrete speso soldi
inutilmente per il sistema d'allarme). E' la mancata osservanza di questi
consigli, a prima vista basilari se non addirittura banali, la principale
causa del mancato funzionamento di un qualsiasi sistema di sicurezza.
L'impianto in funzione presso la tabaccheria di Corso Garibaldi, a Grotte,
presa di mira e svaligiata dai ladri durante la notte tra il 24 ed il 25
gennaio, aveva mostrato di funzionare alla perfezione qualche anno fa. Nella
gestione precedente della famiglia Bellavia, la stessa rivendita aveva
subito un tentativo notturno di furto; in quel caso l'allarme (a quei tempi
controllato e verificato costantemente e con perizia) aveva svolto
pienamente il suo compito, avvisando il proprietario e consentendone
l'immediato intervento.
Un controllo semplice ma efficace che è possibile (e consigliabile)
effettuare con una certa frequenza, per verificare la funzionalità del
sistema, è quello di entrare all'interno del locale protetto senza
disattivare l'allarme; se parte la telefonata avrete la conferma che il
sistema è correttamente impostato ed attivo. In ogni caso ricordarsi che il
controllo periodico dell'intero impianto, da parte del tecnico installatore,
non è un optional ma è parte integrante della vostra protezione. Carmelo Arnone
26 gennaio 2011
© Riproduzione riservata. |
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26/01/2011 |
Lettere. "Vogliamo vivere
nella tranquillità!"; considerazioni del Consigliere Aristotele Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
ho letto del furto che ha subito un onesto cittadino nella propria
tabaccheria e con rammarico volevo comunicare che la sera prima è stata
presa d’assalto la palestra dell’ex scuola media Vittorio Emanuele Orlando,
sede di svariate attività sportive.
Rotto il catenaccio del cancello, i balordi, entrati nello spazio interno,
hanno frantumato i vetri del portone e delle finestre.
A quanto pare i balordi a Grotte continuano ad essere in azione scuotendo la
vita di cittadini onesti e lavoratori e di quelle associazioni che nel
sacrificio organizzativo portano avanti attività socio ricreative -
sportive, indispensabili per la sana crescita formativa dei ragazzi presenti
nel territorio.
Esprimo la mia solidarietà e condanno con forza questi atti ingiustificati
che solo dei balordi possono compiere.
Mi auguro che prima o poi vengano individuati i responsabili e che la legge
dia la giusta lezione con una severa condanna.
Vogliamo vivere nella tranquillità! Qualcuno potrebbe pensare che il periodo
di crisi in cui viviamo porta a compiere atti irrazionali da parte di
taluni. Ebbene, io rispondo che la gente onesta, sebbene nella modestia,
dovrebbe vivere con la solidità dei propri valori.
Atti di questo genere non possono essere assolutamente giustificati ma
condannati da parte di tutti senza se e senza ma".
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Aristotele Cuffaro
Consigliere Comunale - Comune di Grotte |
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26/01/2011 |
Politica. Attestazione di
solidarietà all'On. Salvatore Cuffaro, dal Consigliere Gaetano di Salvo |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il
Consigliere Comunale Gaetano Di Salvo ed il suo gruppo di amici esprimono
vicinanza e solidarietà umana al Senatore Totò Cuffaro a seguito della
sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione.
Pur nel rispetto della sentenza, siamo convinti della sua totale trasparenza
e correttezza.
Da ammirare, l’esemplare compostezza mantenuta, dalla quale emerge il tratto
umano e personale con cui Totò Cuffaro ci fornisce un esempio concreto di
cosa voglia dire aver rappresentato le Istituzioni avendo rispetto verso
tutti i poteri dello Stato". |
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Gaetano Di Salvo
Consigliere Comunale - Comune di Grotte |
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25/01/2011 |
Cronaca. Tabaccheria subisce
furto con scasso |
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Tabaccheria |
Ignoti malviventi in azione, stanotte a Grotte. Col
favore delle tenebre alcuni delinquenti hanno preso di mira la tabaccheria
n° 1 di Via Garibaldi, all'incrocio con Piazza Umberto I. Nonostante la
posizione centrale della rivendita, la vicinanza alle sedi delle forze
dell'ordine e la presenza di numerose telecamere di video-sorveglianza
situate in vari punti del paese, i ladri non hanno avuto remore nel porre in
atto il loro piano criminoso. Anzitutto hanno provveduto a neutralizzare la
sirena del sistema d'allarme posizionata proprio al di sopra della
saracinesca - da un primo esame pare che abbiano utilizzato la fiamma
ossidrica -, per poi procedere allo scasso delle serrature. Una volta
all'interno del locale hanno prelevato un quantitativo di tabacchi, il cui
valore è ancora da determinare, ed il computer utilizzato dagli esercenti.
La tabaccheria stamattina è rimasta con le saracinesche abbassate, in attesa
che le indagini facciano il loro corso. Carmelo Arnone
25 gennaio 2011 |
Allarme |
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25/01/2011 |
Iniziative. Aperte le
iscrizioni all'Associazione Tamburinari "Herbessus" |
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Modulo d'iscrizione |
Non passano di certo inosservati. La loro
partecipazione a cortei, feste, sagre e manifestazioni è sempre motivo di
allegria. Il gruppo dei Tamburinari di Grotte, costituito in Associazione
denominata "Herbessus - Città di Grotte", da oggi apre le porte a quanti
vorranno cimentarsi e partecipare ai corsi di formazione per nuovi "tamburinari".
Per l'anno 2011 l'ammissione sarà a numero chiuso. I corsi si svolgeranno
nei giorni di sabato e domenica, dalle ore 15.30 alle ore 17.00, all'interno
della sala prove del Gruppo Folkloristico "Herbessus".
Scarica il modulo d'iscrizione
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25/01/2011 |
Politica. Attestazione di
solidarietà all'On. Salvatore Cuffaro, dall'Assessore Piero Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Esprimo la mia vicinanza all'Amico Totò Cuffaro al quale sta toccando
di affrontare una durissima prova.
Sono vicino ai genitori, ai fratelli, alla moglie ed ai figli. Non rinnego
tanti anni di amicizia sincera. Lo sarò di più adesso che ha bisogno delle
mie preghiere affinché possa trovare serenità e sollievo per questi anni
duri e difficili che comunque passeranno.
Malgrado la sentenza, che assolutamente rispetto, e l'impianto accusatorio
della Cassazione che ci aveva fatto ben sperare, sono certo della purezza e
della bontà di cuore di Totò Cuffaro.
Un uomo che con il suo contegno, anche nell'accettare la sentenza della
scorsa settimana, ci ha voluto rimarcare il rispetto che tutti dobbiamo alle
Istituzioni, alla Magistratura ed alla Legge.
Caro Totò, continui ad essere per me un grande Uomo, un grande Leader, un
grande Amico ed un grande Politico".
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Piero Castronovo
Assessore Comunale |
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25/01/2011 |
Cultura. Relazione del critico
cinematografico Eliana Lo Castro al Premio Martoglio 2010 |
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Lo Castro e Napoli
Giornale di Sicilia
La Sicilia
L'Amico del popolo |
Riceviamo e pubblichiamo la relazione che la Dott.ssa
Eliana Lo Castro, critico cinematografico, vedova del compianto Dott.
Gregorio Napoli - figura di primo piano nell'ambito della storiografia
cinematografica -, ha pronunciato in occasione dell'edizione 2010 del Premio
di poesia dialettale "Nino Martoglio". In qualità di relatrice, la Dott.ssa
Lo Castro ha illustrato i criteri che hanno portato all'attribuzione del
Premio, nella sezione cinematografia, all'attore Giovanni Cacioppo.
Oltre che trovare spazio sulle reti televisive, la manifestazione ha avuto
eco anche sulle pagine a tiratura nazionale dei quotidiani "Giornale di
Sicilia" (pag. 37 del 14/09/10), "La Sicilia" (pag. 17 del 13/09/10) nonché
sul settimanale "L'Amico del Popolo" (pag. 3 del 19/09/10). Gli articoli
sono disponibili nelle immagini a lato.
Relazione della Dott.ssa Eliana Lo Castro.
"Cari Amici di Grotte, signor Sindaco, grazie per avermi invitato.
Un grazie particolare al direttore artistico di questa bella manifestazione,
Aristotele Cuffaro che ha molto insistito perché io venissi qui a
rappresentare mio marito Gregorio Napoli, recentemente scomparso, che a
questa manifestazione era molto legato. Grazie per le belle parole che gli
avete dedicato.
Non posseggo la sua meravigliosa eloquenza che, accompagnandosi ad una
cultura vasta e profonda, ne faceva un personaggio un po’ speciale, dotato
di un particolare carisma. Tuttavia gli sono stata accanto per tanti anni
condividendo incondizionatamente la sua passione per il cinema e da lui ho
appreso moltissimo. Spronata ed incoraggiata da lui, ho raccolto il
testimone, e attualmente scrivo come lui di cinema sul “Giornale di
Sicilia”.
Ed è per questo che sono qui a parlarvi ancora una volta del filo rosso che
lega il Premio di poesia dialettale Nino Martoglio alla settima arte. Nino
Martoglio infatti, non fu soltanto un grande poeta e commediografo
dialettale. Operando agli inizi del secolo scorso, quando il cinema era
ancora agli albori, comprese pienamente le grandi possibilità del nuovo
mezzo di espressione. Sappiamo infatti che fu autore di almeno tre film di
successo, ma soprattutto di quel celebre, Sperduti nel buio,
considerato un capolavoro da chi ebbe la ventura di vederlo alla sua uscita.
In questi termini ne parla ad esempio il grande Umberto Barbaro, critico
siciliano assai rigoroso ed intransigente. Purtroppo, lo sappiamo, il film
sembra davvero essersi sperduto nel buio dei giorni cupi che seguirono all’8
settembre del ‘43. Sappiamo infatti che l’unica copia esistente, custodita a
Cinecittà, dove veniva proiettata agli allievi del centro sperimentale di
Cinematografia a fini didattici, fu portata via da un ufficiale tedesco, e
da allora non se n’è saputo più nulla.
L’importanza del film di Martoglio sta nella sua modernità sia stilistica
che di contenuti che ne fa un antesignano del grande cinema del neorealismo.
Una cosa è certa. La novità e l’interesse del film furono compresi ed
apprezzati anche all’estero. Vi si ispirarono grandi cineasti del cinema
russo come Eisenstein e Pudovskin e in America Griffith e perfino Charlie
Chaplin che ne trasse spunto per il suo Luci della Città.
Sulle orme del grande Martoglio cineasta, anche su esortazione di mio
marito, Gregorio Napoli, è nata e si è ormai consolidata nel tempo, l’idea
di premiare una personalità siciliana che si sia particolarmente distinta
nel mondo dello spettacolo e del cinema in particolare. Quest’anno il
prestigioso riconoscimento va a Giovanni Cacioppo attore sicilianissimo, ma
amato ed apprezzato in tutt’Italia; uno che si è fatto strada in teatro, in
televisione ed anche nel cinema.
Non mi resta, adesso, che concludere augurando a questa manifestazione di
crescere ed affermarsi sempre di più nel panorama culturale del nostro paese". |
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Eliana Lo Castro
Critico cinematografico |
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24/01/2011 |
Comune. La nuova Giunta
Comunale: Assessori e deleghe |
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Rilevanti le novità all'interno della macchina
amministrativa del Comune di Grotte. Il Sindaco di Grotte, Paolo Pilato, ha
ritenuto di apportare significative variazioni all'interno della sua Giunta,
sia per quanto riguarda i nomi dei componenti che per le deleghe loro
attribuite.
Sono stati confermati, anche se con deleghe rimodulate, gli Assessori:
- On. Salvatore Caltagirone, riconfermato Vice Sindaco, con delega nei
settori
Bilancio, Programmazione e Risorse Finanziarie, Risorse Umane;
- Rag. Piero Castronovo, con delega nei settori
Ambiente, Verde Pubblico, Sanità, Patrimonio,
Legalità;
- Geom. Rosario Vizzini, con delega nei settori
Politiche Giovanili, Assistenza all'Infanzia, Commercio, Cooperazione,
Servizi a rete, Sport;
- Ins. Maria Ausilia Infantino, con delega nei settori
Pubblica Istruzione, Vigilanza, Pari Opportunità, Formazione, Spettacolo.
Di nuova nomina sono invece i due restanti Assessori:
- Avv. Antonino Caltagirone, che si occuperà di
Lavori Pubblici, Urbanistica, Territorio, Protezione Civile, Sviluppo Economico,
Agricoltura e Turismo;
- Geom. Salvatore Rizzo, al quale ancora non sono state assegnate deleghe
(sembra sia in procinto di ricevere la delega nei settori Cultura, Servizi
Sociali, Consulte).
Una delle nomine, quella dell'Avv. Caltagirone, ha provocato cambiamenti
anche nella composizione del Consiglio Comunale; essendosi dimesso per
incompatibilità di carica, il suo posto è stato assegnato all'Arch.
Salvatore Di Maggio (nuovo Consigliere Comunale MPA nel gruppo di
maggioranza).
La composizione della nuova Giunta non è riuscita a cogliere i consensi di
tutta la maggioranza, particolarmente insoddisfatto il Gruppo Consiliare
"Libero, Indipendente, Trasparente ed Autonomo" formato dai Consiglieri
Baldo, Costanza, Di Salvo e Valenza, i quali più volte hanno manifestato il
proprio dissenso durante le sedute del Consiglio Comunale. Carmelo Arnone
24 gennaio 2011
Il nostro articolo su "La Sicilia"
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23/01/2011 |
Politica. Attestazione di
solidarietà all'On. Salvatore Cuffaro, dal Dott. Antonio
Carlisi |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Attestazione
di solidarietà
In un momento così difficile per l’amico Totò Cuffaro e la sua famiglia,
voglio esprimere tutta la mia solidarietà per la dura prova che sta vivendo
con grande dignità e rispetto verso le Istituzioni. Voglio pubblicamente
rinnovargli la stima e l’amicizia che a Lui mi legano. Per me, che ho avuto
il privilegio di conoscerlo sin dai tempi dell’Università e del movimento
giovanile delle Democrazia Cristiana, è di grande apprezzamento lo stile
composto con cui sta vivendo questa amara esperienza. Chi lo conosce, sa
bene che ha lavorato con generosità per il bene della Sicilia e che si è
sempre battuto conto il malaffare e l’illegalità". |
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Dott. Antonio
Carlisi
Consigliere Comunale - Comune di Grotte |
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22/01/2011 |
Politica. "Una maggioranza
politica in frantumi ed inesistente"; lettera aperta del Dott. Antonio
Carlisi |
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Dott. Antonio Carlisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Altro
che 110 e lode… i fatti mi spingono a ribadirlo ancora!!!
Infatti, così come si è chiuso l’anno 2010, allo stesso modo si riapre il
nuovo anno e cioè con un’amministrazione comunale che non gode più del
sostegno della maggioranza consiliare uscita vincente dalle elezioni
municipali del 2008.
Si registra ancora, una maggioranza politica in frantumi ed inesistente.
Nel Consiglio Comunale di inizio anno (parliamo di ben quattro sedute) i
lavori consiliari non si sono potuti svolgere per mancanza di una
maggioranza politica che votasse gli argomenti posti all’ordine del giorno.
E’ quindi chiaro che il Sindaco e la sua Giunta non godono più dell’appoggio
della loro stessa maggioranza consiliare.
Chi ha perciò l’autorità di porre in essere iniziative, che interrompano
questa negativa spirale politica di inagibilità dell’istituzione consiliare,
si affretti ad attivarsi, nell’interesse della nostra comunità, senza
curarsi di “patti” con Tizio o Caio, ma del “Patto” supremo sancito con gli
elettori.
Sappiano i nostri concittadini, che l’intero Gruppo Consiliare di minoranza,
al quale mi onoro di appartenere, fin qui ha sempre espletato il proprio
ruolo politico con alto senso di responsabilità e profondo interesse per la
soluzione dei tanti problemi, che tutt’ora esistono nella nostra cittadina:
ne sono testimonianza le diverse votazioni favorevoli, quando si è trattato
di approvare deliberazioni di interesse generale.
Il ruolo a cui, come consiglieri comunali di minoranza, siamo stati chiamati
è quello di indirizzo e controllo politico-amministrativo; e questo è il
ruolo a cui vogliamo restare fedeli, ritenendolo un ruolo essenziale per il
bene delle stesse istituzioni comunali.
Come consiglieri comunali valutiamo negativamente l’azione di quest’amministrazione,
che ha disatteso su tutta la linea quanto presentato ai cittadini in sede di
programma elettorale e di dichiarazioni programmatiche di inizio mandato.
Di conseguenza il nostro gruppo consiliare non nasconde di avere la
legittima ambizione, insieme ai nostri gruppi dirigenti, ai tanti amici che
con entusiasmo ci sostengono, ma soprattutto ai tantissimi cittadini che ce
lo chiedono, di volere tornare, in occasione delle nuove elezioni
municipali, a guidare l’Amministrazione Comunale, certi di avere energie,
capacità e determinazione per far riprendere quella fattività che i grottesi
ampiamente meritano.
Per intanto, chi ha da darsi una mossa… se la dia… e subito!!!". |
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Dott. Antonio
Carlisi
Consigliere Comunale - Comune di Grotte |
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22/01/2011 |
Scuola. Incontro con l'On.
Salvatore Iacolino, parlamentare europeo, sul "Trattato di Lisbona" |
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On. Iacolino |
Si svolgerà oggi, sabato 22 gennaio, al plesso
scolastico di Via Acquanova che ospita le classi di scuola secondaria di 1°
grado dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, un incontro tra
gli studenti ed il Vicepresidente della Commissione Libertà Civili,
Giustizia e Affari Interni del Parlamento Europeo, On. Salvatore Iacolino.
Organizzato dal Presidente del Consiglio Comunale di Grotte, Dott. Angelo
Collura, e con la partecipazione del Dirigente Scolastico, Dott.ssa Stefana
Morreale, l'incontro verterà sull'importanza del Trattato di Lisbona. Noto
anche come "Trattato di Riforma", firmato il 13 dicembre 2007, il nuovo
trattato provvede al riparto di competenze tra Unione e Stati membri e
rafforza il principio democratico e i diritti fondamentali. Ratificato
dall'Italia il 31 luglio 2008, è entrato in vigore il 1° dicembre 2009. |
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22/01/2011 |
Editoria. Presentazione a
Grotte di "Russània", libro vincitore del Premio Martoglio 2010 |
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Manifesto |
Sabato 29 gennaio alle ore 19.00, presso la biblioteca
comunale di Grotte, si svolgerà la presentazione del libro "Russània" della
scrittrice Gabriella Rossitto. Il testo contiene l'omonima raccolta
risultata vincitrice del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio"
edizione 2010. Come è noto, oltre alla pergamena ed all'effigie dello
scrittore siciliano, il premio per la raccolta che si è classificata al
primo posto consiste nella pubblicazione in volume, significativo ed ambìto
riconoscimento, per i tipi della casa editrice "Medinova". Alla
presentazione sarà presente l'autrice Gabriella Rossitto, l'ideatore
dell'incontro culturale Aristotele Cuffaro, l'editore Antonio Liotta - che
curerà la relazione introduttiva -, il Sindaco di Grotte Paolo Pilato e
l'assessore Salvatore Rizzo. Il testo sarà successivamente presentato, il 5
febbraio, presso la sala consiliare di Palagonia (CT). |
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21/01/2011 |
Comune. Presentazione istanze per
contributi ad Enti ed Associazioni |
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COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO
AVVISO
I rappresentanti legali di Associazioni, Comitati ed Enti, qualora
interessati, che intendono ottenere dei contributi da parte di questa
Amministrazione, in adempimento a quanto previsto dal Vigente
Regolamento, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 47 del
28/10/1998, esecutivo ai sensi della legge, possono presentare apposita
istanza diretta al Sindaco entro il termine perentorio del
31 gennaio 2011
secondo lo schema che potrà essere
ritirato presso l'Ufficio Comunale dell'Area Cultura.
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Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato |
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21/11/2011 |
Comune. Intitolazione di una
piazza e di una via; domenica prossima |
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Manifesto |
Avranno finalmente un nome due luoghi del nostro paese.
Si tratta dell'area antistante il cimitero di Grotte e di una traversa di
Via Maroncelli. La prima sarà intitolata ad un concittadino che ha dato
lustro al suo paese natale; diverrà Piazza Antonio Carlisi. L'intitolazione
della seconda segue un percorso differente. Quella zona, dapprima
disabitata, fu scelta da alcuni nostri emigrati, ritornati in patria, per
costruirvi la loro abitazione, frutto di molti anni di sacrifici e di duro
lavoro all'estero; anni difficili ma il cui ricordo è ancora vivo, con
gratitudine verso quella nazione, nella loro memoria. Per tale motivo Grotte
avrà una Via Ginevra, dalla città svizzera che ha ospitato i nostri
emigrati.
La cerimonia di intitolazione, che si svolgerà domenica prossima 23 gennaio,
avrà inizio alle ore 10.30 dinanzi all'ingresso principale del cimitero, e
continuerà alle ore 11.00 in Via Maroncelli. Tutta la cittadinanza è
invitata a partecipare. |
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20/11/2011 |
Chiesa. L'Arcivescovo
incontra i Responsabili pastorali di Grotte |
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Mercoledi 26 gennaio, alle ore 19.00 presso l'Oasi
"Sacra Famiglia" di Contrada Zaccanello, S.E. Mons. Francesco Montenegro,
Arcivescovo Metropolita di Agrigento, incontrerà tutti i Responsabili
pastorali della comunità ecclesiale di Grotte.
Oltre ai sacerdoti cittadini, l'Arciprete don Giovanni Castronovo, Padre
Giuliano Mokasse e don Gaspare Sutera, saranno presenti i Responsabili (o
loro delegati) dei gruppi operanti delle tre parrocchie (liturgici, dei
catechisti, delle Caritas, delle coppie, dei Consigli pastorali
parrocchiali, di Comunità, Movimenti ed Associazioni ecclesiali). |
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20/01/2011 |
Lavoro. Aperte le iscrizioni
per la graduatoria dei cantieri regionali |
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Potranno essere presentate sino alle ore 12.30 del 31 gennaio 2011 le
istanze per l'inserimento nella graduatoria circoscrizionale, per l'anno
2011, per partecipare ai cantieri regionali di lavoro di cui all'art. 6
della L.R. 36/2009.
Per partecipare alla selezione occorrerà essere in possesso dei seguenti
requisiti:
- avere una età anagrafica compresa tra i 18 anni compiuti ed i 65 non
compiuti;
- dichiarazione di pronta disponibilità al lavoro.
L'istanza dovrà essere presentata anche da coloro che hanno già presentato
domanda nel 2010 e che risultano inseriti nella graduatoria, prorogata sino
al 30 aprile 2011.
A lato pubblichiamo l'avviso con tutte le informazioni nel dettaglio. |
Leggi l'avviso |
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20/01/2011 |
Comune. Incontro a Grotte con
l'Assessore Regionale D'Antrassi, per il rilancio dell'agricoltura |
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Elio D'Antrassi |
Il prossimo 22 febbraio, su esplicita richiesta del Sindaco Paolo Pilato,
sarà a Grotte l'Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, Elio
D'Antrassi, per un incontro con tutti gli operatori del comparto, in
particolare con gli agricoltori e gli imprenditori della vite e del vino,
settore attualmente tra i più colpiti dalla crisi economica. Il programma,
prevede un incontro-dibattito, alle ore 10.00, nell'aula consiliare "Antonio
Lauricella" del Comune di Grotte, durante il quale gli intervenuti potranno
rivolgere domande all'Assessore Regionale sui problemi concreti e si
relativi interventi che la Regione Siciliana è intenzionata a porre in atto.
Al termine dell'incontro l'Assessore visiterà le realtà imprenditoriali e le
aziende più direttamente interessate; tra queste, la Cantina Sociale "La
Torre". L'Assessore Regionale D'Antrassi - tecnico dalla lunga esperienza
nel campo del marketing applicato alla produzione e commercializzazione dei
prodotti agricoli - potrà effettuare una valutazione con la quale sarà
possibile fornire gli strumenti utili a rafforzare proprio gli strumenti
della comunicazione e della commercializzazione dei prodotti locali, anello
debole della catena distributiva per le aziende agricole del nostro
territorio. |
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20/01/2011 |
Televisione. Il "serale" di
Vocal Talent, prossimamente su Teleacras |
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Dopo centinaia di provini, durati oltre due mesi,
ricchi di emozioni, gioie e ansie, finalmente in onda, prossimamente su
Teleacras, il serale di "Vocal Talent", talent show canoro ideato e diretto
dalla show runner Gabriela Mangione. Presto i concorrenti di ogni categoria
- junior, giovani, senior - si sfideranno l’uno contro l’altro per decretare
due finalisti per categoria in ogni puntata. Sarà presente una giuria
d’eccezione che stabilirà il vincitore: Ilaria Bordenca, Cristian Lo Zito e
Marco Savatteri.
Ilaria Bordenca, docente di espressione corporea, coreografa e ballerina,
nonché attrice del Teatro Incosciente - laboratorio teatrale del “Teatro
della Posta Vecchia”- studierà il linguaggio del corpo di ogni talentuoso,
valutando la presenza scenica di ognuno di loro; Cristian Lo Zito,
concorrente della kermesse sanremese 2005 e Marco Savatteri,
autore-compositore e regista autodidatta, valuteranno la tecnica vocale, ma
soprattutto la capacità d’interpretazione dei brani che di volta in volta
dovranno trasmettere loro emozioni.
“Vocal Talent è un programma giovane, sano e pulito dove i ragazzi non hanno
grilli per la testa, nonostante ci sia molto talento tra loro” - è così che
spiega il suo entusiasmo Savatteri - “inoltre non ci sono polemiche inutili
come si vede oggi in molti programmi”.
A dare un tocco di stile in più al programma la stylist Ornella Ippolito,
che con le sue collaboratrici (truccatrici e parrucchiere), scova in ogni
concorrente-personaggio il look perfetto per far risaltare personalità e
stile in armonia con il brano da interpretare.
Così Cristian Lo Zito descrive Vocal Talent: “E' un programma dove fin da
piccoli, nel caso delle categorie junior e giovani, si mette in gioco il
proprio talento, iniziando già a provare, capire cosa succede nel mondo
della televisione e dello spettacolo in genere, tra eliminazioni, confronti,
ansie, per sapersi meglio approcciare con il mondo che li circonda”.
Tutti i talentuosi, finalisti e non, continueranno ad essere ospiti della
trasmissione televisiva “Domenica è sempre domenica” di Egidio Terrana ed
Elettra Curto, in onda ogni domenica mattina, ovviamente su Teleacras.
Sofia Vizzini
20 gennaio 2011
Pubblichiamo a lato alcune immagini delle selezioni
(8 foto di © Salvo Lo Re "President"). |
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19/01/2011 |
Attualità. Un mastello (rotto)
come offerta votiva |
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Da qualche tempo fa bella mostra di sè - più che bella, diciamo
semplicemente mostra -, proprio alle porte del paese. Molti cittadini
se ne sono accorti ed hanno segnalato il fatto; chi con tono di curiosità,
altri con un malcelato velo di disappunto. All'incrocio più noto e
frequentato del paese, comunemente definito "Portobello", nel 1998, per
desiderio dei fedeli ed in ricordo della "Peregrinatio Mariae" tenutasi nel
paese dal 25 gennaio al 1° febbraio dello stesso anno, venne edificata una
stele sulla quale fu posta una statua della Madonna. "O Maria, Messaggera di
salvezza, tu porti Dio a coloro che l'attendono"; così recita la scritta sul
marmo a testimonianza dell'avvenimento. Ai piedi del manufatto sono stati
predisposti, dal progettista lungimirante, degli appositi spazi ove
interrare piante e fiori a decoro dell'immagine sacra. E da allora quel
piccolo giardinetto ha costituito un gradevole angolo verde, posto
all'accoglienza dei visitatori della cittadina. Da qualche tempo, dicevamo,
un oggetto non precisamente in sintonia con l'ambiente circostante fa mostra
di sè. Si tratta di un vecchio mastello rotto, utilizzato per mettere
temporaneamente a dimora una pianta. Qualche devoto avrà pensato di fare
cosa gradita portando la pianta ai piedi della Madonna, in fedele omaggio. E
con il vegetale ha lasciato anche il mastello (popolarmente noto come "bagnalora
di vinnignari"). L'azione, di per sè ammirevole ed indice di un animo
sensibile, tuttavia ha prodotto un effetto opposto a quello certamente
voluto dall'anonimo donatore. Tra il verde del luogo, l'elemento che spicca
- e stride violentemente col contesto - è proprio quel contenitore di
plastica: rotto, vecchio e logoro. Come un oggetto abbandonato, gettato ad
un angolo di strada e destinato alla discarica. Così, per un dettaglio tutto
sommato di poco conto, è venuto meno l'ordine, lo stile, il fascino
dell'intero luogo. Come una macchia di sugo sulla candida camicia di uno
sposo; ci sarà pure la giacca, la cravatta, il fazzoletto nel taschino, ma
quella macchia rovinerà irrimediabilmente l'aspetto e l'eleganza di tutto
l'abbigliamento. Nel nostro caso il rimedio è semplice: basterebbe interrare
la pianta nello spazio sottostante al mastello, nell'attuale identica
posizione, e depositare l'ormai inutile contenitore nel cassonetto della
raccolta differenziata. Lavoro che può essere eseguito dallo stesso
donatore, da chi ha la responsabilità del luogo o da qualsiasi cittadino di
buona volontà. Chiunque sia, sappia che farà un'azione piccola ma di grande
significato. Carmelo Arnone
19 gennaio 2011
© Riproduzione riservata. |
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18/01/2011 |
Scuola. Delegazione dalla
Germania ospite del "Roncalli" |
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Un incontro tra scuole organizzate in maniera diversa ed occasione di
conoscenza e confronto. Sotto questi auspici è iniziata la prima fase di un
gemellaggio proposto dall'Istituto "H. S. Newkronenberg" di Leverkusen - in
Germania - all'Istituto Comprensivo A. Roncalli" di Grotte. All'interno del
progetto "Comenius" promosso dalla Comunità Europea, l'istituto tedesco, nel
quale viene insegnata la lingua italiana, ha intrapreso un dialogo con
quello grottese per un gemellaggio, da realizzarsi nel corso di tre anni
scolastici, che vedrà gli alunni scambiarsi lettere e mail e che si
concluderà nell'anno scolastico 2012-2013 con una visita reciproca di alunni
e docenti delle due scuole; i tedeschi verranno in visita a Grotte e
successivamente una delegazione dell'istituto siciliano partirà per
Leverkusen. Il primo passo concreto è stata la visita della preside tedesca,
Petra Lebens, accompagnata dalla docente referente della propria scuola,
Loredana Fantauzzo. Giunte in Sicilia martedi 11 gennaio, giorno
successivo alla ripresa delle lezioni dopo la pausa di fine anno, già
l'indomani - mercoledi 12 - sono state accolte al "Roncalli" dalla preside
grottese, Stefana Morreale, e dalla docente referente locale, Pasqualina
Fantauzzo (cugina della referente tedesca).
La visita all'Istituto comprensivo grottese è partita dal plesso "Roncalli",
dove c'è stato un incontro con gli alunni delle quarte e delle quinte che si
sono esibiti, insieme ad un piccolo gruppo di majorettes e di tamburinari (e
questa era la prima volta in assoluto che nell'istituto avveniva la loro
esibizione, cosa che ha fatto venir alla luce i talenti nascosti di alcuni
ragazzi).
La visita è proseguita alla scuola dell'infanzia - una scuola organizzata
per laboratori - alla quale le ospiti hanno mostrato di rivolgere in
particolare il loro interesse. Al plesso "Sciascia", successiva tappa della
visita, sono state mostrate le attività folkloriche, portate avanti ormai da
qualche anno dal gruppo di alunni che frequentano la quarta classe
elementare, che hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, grazie ad
un progetto che si svolge in orari extra-curricolari. Il gruppo folk degli
alunni è definito spesso come il "fiore all'occhiello" dell'Istituto, tanto
da essere coinvolto i tutti i progetti che vedono la partecipazione del "Roncalli"
al di fuori della realtà cittadina. Addirittura trionfale l'accoglienza
riservata ai graditi ospiti dagli alunni di scuola media - con la quale, in
effetti, si svolgerà il gemellaggio -, con tutti i ragazzi schierati nel
cortile e con l'esecuzione degli inni nazionali italiano e tedesco da parte
del complesso scolastico formato dagli alunni delle classi di strumento
musicale. Entusiasmo, interesse e partecipazione all'attività è stata
espressa dagli alunni con le numerose domande poste alla docente referente
ed alle ospiti.
La giornata di giovedi 13 gennaio è stata dedicata alla presentazione del
territorio: le ospiti sono state accompagnate in visita ai monumenti
ed ai luoghi caratteristici di Grotte, ma anche di Racalmuto (sulle orme di
Sciascia) e di Agrigento (città, Valle dei Templi e casa di Pirandello).
L'incontro con l'intero corpo docente del "Roncalli" - che al pari della
scuola tedesca è un Istituto Comprensivo - si è svolto nel pomeriggio del 14
gennaio. Dopo le reciproche presentazioni ed i saluti iniziali (durante i
quali la preside Morreale ha voluto offrire in omaggio alla collega Lebens
un piatto in ceramica di Caltagirone raffigurante la Torre del Palo ed una
pubblicazione sullo scrittore Leonardo Sciascia) è iniziato un lungo
dibattito che ha portato ad approfondire molti degli aspetti comuni ai due
istituti, e più in generale dell'organizzazione scolastica tedesca ed
italiana, così come sono emerse alcune differenze, anche se non rilevanti.
L'organizzazione dell'orario lavorativo, la formazione delle classi, il
grado di coinvolgimento delle famiglie, la valutazione del profitto di
alunni e docenti, la remunerazione del personale; questi alcuni dei punti
affrontati durante l'incontro.
La serata ha avuto una conclusione conviviale presso un ristorante cittadino
dove le ospiti hanno potuto degustare alcune specialità gastronomiche della
cucina locale. Quella che è possibile considerare come una "anteprima" del
progetto di gemellaggio si è conclusa con grande soddisfazione da parte
delle docenti coinvolte e con il ritorno in patria della delegazione
tedesca. Non mancheranno nel prossimo futuro altre occasioni di conoscenza e
confronto, soprattutto tra gli alunni.Carmelo Arnone
18 gennaio 2011
© Riproduzione riservata. |
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17/01/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Lunedi 17 gennaio - Festa di Sant'Antonio
- le Sante Messe nella chiesa Madonna del Carmelo saranno celebrate alle ore
09.00, 11.00 e 17.30.
Martedi 18 gennaio
- alle ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa in onore di
Padre Vinti.
Mercoledi 19 gennaio
- alle ore 18.00, a San Francesco, riunione interparrocchiale di tutti i
catechisti.
Venerdi 21 gennaio
- alle ore 18.00, riunione dei genitori e dei padrini (e madrine) dei
giovani del 1° anno di cresima, in preparazione alla cerimonia di consegna
della bibbia. |
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16/01/2011 |
Comune. Preparativi per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità
d'Italia |
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Non può essere una ricorrenza da
tralasciare, da porre in secondo piano, quella del 150° anniversario
dell'Unità d'Italia, in particolare nell'attuale periodo storico. Il Comune
di Grotte, nel solco di una tradizione che vede i cittadini grottesi vivere
da protagonisti, nelle varie epoche, i maggiori avvenimenti storici e
culturali, intende porre in rilievo l'avvenimento ed a tale scopo ha
chiamato a raduno le
delegazioni di
tutte le Associazioni (Culturali, di Volontariato, Sportive, Teatrali,
Coreutiche, Musicali, Equestri, Complessi Bandistici, Gruppi Folkloristici...)
attive sul territorio comunale. Un tavolo di programmazione si è svolto ieri
sera, sabato 15 gennaio, nella sala consiliare "Antonio Lauricella".
Presenti i maggiori animatori culturali cittadini ed i rappresentanti di
quasi tutte le associazioni, che hanno ascoltato la relazione del Direttore
Artistico (con particolare lungimiranza, l'Amministrazione Comunale ha
chiamato a svolgere il gravoso compito uno dei più vivaci intellettuali
grottesi, il Dott. Salvatore Bellavia, studioso di storia locale e "memoria"
delle tradizioni popolari).
Tante le iniziative proposte dagli intervenuti, che andranno ad arricchire i
due giorni nei quali si celebrerà la ricorrenza: il 13 ed il 16 marzo 2011.
Come anticipazione, è stato annunciato che domenica 13 marzo verrà animato
un convegno sui valori dell'Unità Nazionale, dalle origini sino alle spinte
politiche e culturali attuali; mentre per il successivo giovedi 16 si sta
programmando una "Notte Tricolore" (sulla scia delle più comuni "notti
bianche"), con numerose attività culturali, teatrali e musicali svolte in
contemporanea che renderanno vivo e pulsante il cuore di Grotte, nel tratto
della principale arteria cittadina che va dal "portobello" al "calvario",
con una più che significativa centralità data alla Piazza Umberto I (piazza
municipio).
Musica, teatro, danza, proiezioni, installazioni, mostre, sfilate e, non da
ultimo, degustazioni di appetitose specialità culinarie della tradizione
grottese; mentre molte realtà urbane, anche importanti, rimarranno silenti,
Grotte celebrerà, come ha dimostrato in passato di saper fare, il 150°
anniversario dell'Unità d'Italia con il rilievo che la ricorrenza merita.
Entro pochi giorni, dalla fase di programmazione si passerà a quella
operativa; il Direttore Artistico, di concerto con l'Amministrazione
Comunale e con le associazioni, fisseranno i punti essenziali sui quali
lavorare per dare concretezza al progetto che, allo stato attuale, già si
dimostra di grande spessore non soltanto artistico ma soprattutto culturale.
Carmelo Arnone
16 gennaio 2011
© Riproduzione riservata. |
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16/01/2011 |
Chiesa. Percorsi formativi per
fidanzati, giovani coppie e famiglie |
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Locandina
Brochure |
Prenderà il
via domenica prossima 23 gennaio, presso il Seminario Maggiore di Agrigento,
il ciclo di incontri organizzati dall'Ufficio Diocesano di Pastorale
Familiare nell'ambito di un percorso formativo diretto ai fidanzati, alle
giovani coppie ed alle famiglie dell'Arcidiocesi. Il primo dei cinque
incontri in programma verterà sul tema "La relazione di coppia nella società
post-moderna". Nei successivi appuntamenti saranno trattati i seguenti temi:
- Come lo sposo gioisce per la sposa (manuale per itinerari di fede a cura
di S.E. Mons. Salvatore Muratore);
- Educare oggi: il primato della relazione;
- La crisi di coppia: il conflitto come risorsa;
- Famiglia luogo e fonte di santità.
Il percorso formativo attua fedelmente le indicazioni del Direttorio di
Pastorale Familiare, che al n° 20 stabilisce: “È indispensabile aiutare gli
sposi e le famiglie cristiane a vivere secondo il vangelo. È un compito che
riguarda tutta la Chiesa e in essa tutti i singoli, i fedeli secondo il loro
posto e il loro ministero. In tal modo i coniugi e le stesse famiglie
saranno aiutati a prendere piena coscienza della loro dignità, del loro dono
e della loro responsabilità. Coerentemente saranno messi in grado di farsi a
loro volta soggetto attivo e responsabile di una missione di salvezza
radicata nel battesimo e nel matrimonio, che non solo li riguarda e li
coinvolge, ma che chiede pure di compiersi a beneficio proprio e di altri
anche mediante la loro parola, azione e vita”.
Nella locandina e nella brochure a fianco, tutti i dettagli relativi ai
singoli incontri. |
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13/01/2011 |
Musica. Il ritorno della Corale Jobel, nel Concerto
dell'Epifania |
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Video - 1^ parte
Video - 2^ parte |
Dopo un anno di pausa è tornata in piena attività la
Corale Liturgico-Musicale "Jobel" di Grotte. Un gradito ritorno che ha
soddisfatto pienamente le aspettative di quanti avevano avuto il piacere di
assistere ad uno dei concerti precedenti. Tutti rigorosamente eseguiti nella
solennità dell'Epifania, il 6 gennaio di ciascun anno, a partire dal 2004.
In realtà l'attività della Corale (iniziata ancor prima, nell'anno giubilare
2000) non è mai cessata, infatti i componenti - strumentisti e coristi -
sono stati sempre presenti non soltanto nell'animazione delle principali
celebrazioni liturgiche religiose, ma anche nelle singole celebrazioni
domenicali; infatti ben oltre l'aspetto strettamente artistico-musicale,
quello che prevale nelle linee guida dell'associazione è la formazione umana
e spirituale dei componenti, l'incremento delle capacità di dialogo, la
creazione di un clima che favorisce il grado di maturazione e la
testimonianza dei valori cristiani. Il Concerto costituisce uno dei momenti
nei quali la Corale "Jobel" rende ragione a tutta la comunità cittadina del
proprio cammino di fede. Il canto, l'esecuzione dei brani strumentali, le
parti soliste rappresentano in concreto l'espressione di una realtà
interiore che vola oltre i protagonismi per costituire un "unicum":
un'assemblea che intona insieme il canto di lode. Ideale che è riportato
nello stemma Jobel che recita: "Non nobis Domine, sed nomini tuo da gloriam",
1° versetto del salmo 115 suggerito da S.E. Mons. Carmelo Ferraro -
Arcivescovo Emerito di Agrigento e Presidente Onorario della Corale - in una
udienza privata del 2004 ai componenti della realtà musicale grottese.
La Corale, diretta sin dalle origini da Valentina Morgante, nel corso degli
anni ha visto l'alternarsi di decine di giovani, molti dei quali adesso,
dopo la laurea, si sono trasferiti al Nord per lavoro ma che tornano
volentieri a Grotte per le festività, col desiderio di far sentire ancora la
propria voce. Giovani padri tra i ragazzi, nelle ultime file del coro, e
giovani mamme con i piccoli nati in braccio, anche loro ad intonare, tra il
pubblico, i canti.
Alcuni appartenenti alla tradizione natalizia, altri di più recente
creazione, i 10 brani eseguiti in polifonia - oltre la sigla iniziale e
finale - sono stati scelti tra i più belli e significativi del repertorio
ecclesiale, resi ancor più attuali e brillanti dagli arrangiamenti
strumentali e dalle interpretazioni dei quattro solisti (i fratelli Antonio,
Alessia e Alida Russello insieme ad Alessia Tirone).
Al termine del 1° tempo, la presentatrice Annamaria Apa ha voluto rendere
omaggio ad "una persona speciale", un componente della Corale, salito al
cielo il 4 febbraio 2009, ad un mese dall'ultimo concerto: il batterista
Calogero Cardalano, al cui ricordo tutta l'assemblea ha tributato un
caloroso applauso, facendo memoria grata del suo impegno e della sua
umanità.
"Un'eccellenza, un valore aggiunto, una ricchezza per il territorio", con
queste parole il Sindaco Paolo Pilato ha espresso i propri complimenti,
anche a nome dell'Amministrazione e del Consiglio Comunale, a tutti i
componenti della corale, alla quale non ha mancato di far giungere il
proprio sostegno contribuendo in maniera concreta alla realizzazione del
Concerto.
Piena soddisfazione è stata espressa dall'Arciprete don Giovanni Castronovo,
guida spirituale della Corale, che ha seguito con attenzione e
partecipazione tutto il cammino dei coristi, il quale si è soffermato in
particolare sul valore spirituale dell'esperienza del canto come strumento
per "mettere a frutto i doni ricevuti da Dio".
La benedizione dell'Arcivescovo Emerito S.E. Mons. Ferraro, insieme alle sue
parole di indirizzo spirituale, ha segnato la conclusione della
manifestazione. Carmelo Arnone
13 gennaio 2011
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo in versione integrale il video del Concerto
(riprese di Massimo Pillitteri per © Associazione Culturale "Punto info").
A fianco anche le gallerie fotografiche, già pubblicate ieri, delle prove e
del concerto
(20 + 65 foto di © Salvo Lo Re "President"). |
Foto del concerto
Foto delle prove |
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Video del Concerto - 1^ parte |
Video del Concerto - 2^ parte |
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12/01/2011 |
Comune. Tavolo di
progettazione per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità
d'Italia |
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Leggi l'invito |
Il prossimo 17
marzo 2011 si svolgeranno in tutta la nazione le solenni celebrazioni
conclusive del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che costituiranno un
forte momento di riflessione collettiva sul passato e sul presente del "Bel
Paese".
Anche Grotte ha deciso di aderire, organizzando una serie di eventi e
manifestazioni in particolare nei giorni 13 e 16 marzo (occasione della
"notte tricolore"), per presentare quanto di bello la comunità cittadina può
offrire.
In preparazione alle celebrazioni, sabato 15 gennaio alle ore 18.00,
presso la Sala Consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte, si
svolgerà un "tavolo di progettazione", al quale sono invitate le delegazioni
delle Associazioni (Culturali, di Volontariato, Sportive, Teatrali,
Coreutiche, Musicali, Equestri, Complessi Bandistici, Gruppi Folkloristici...)
attive sul territorio comunale.
Lettera ufficiale d'invito
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12/01/2011 |
Musica. La Corale Jobel in Concerto, per l'Epifania |
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Vedi le foto |
Dopo impegnative prove durante le vacanze natalizie,
guidate dalla Direttrice Valentina Morgante, finalmente, nella Solennità
dell'Epifania si è svolta la 7^ edizione del concerto eseguito dalla Corale "Jobel".
Alla presenza di S.E. Mons. Carmelo Ferraro, Arcivescovo emerito di
Agrigento, del Sindaco di Grotte Paolo Pilato, degli Assessori Comunali
Maria Ausilia Infantino e Piero Castronovo, e dell'Ispettore Capo di Polizia
Municipale Antonio Salvaggio, dopo la Santa Messa vespertina la Corale ha
presentato un variegato repertorio di musica polifonica.
Pubblichiamo alcune immagini delle prove e del concerto
(20 + 65 foto di © Salvo Lo Re "President").
Foto del Concerto
Foto delle prove |
Vedi le foto |
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11/01/2011 |
Attualità. "Ha un senso fare
a casa la raccolta differenziata?"; lettera di Mirella Salvaggio |
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Guarda la vignetta! |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ciao Carmelo,
in riferimento all'articolo relativo alla raccolta differenziata, argomento
a me molto caro in quanto ritengo che questa pratica sia l'unico strumento
che permetta ad una comunità cittadina di vivere in un ambiente più
ordinato, pulito e dignitoso, mi pongo da un po’ una domanda.
Attualmente, ha un senso fare a casa la separazione tra porzione secca e
umida dei rifiuti, dal momento che c'è chi è disposto a giurare di aver
visto sversare nello stesso autocompattatore il contenuto di entrambi i
cassonetti?
Io spero che ciò non sia vero, sarebbe uno schiaffo all'impegno di molti
concittadini volenterosi e fiduciosi, perciò, mi piacerebbe ricevere una
risposta da parte dei responsabili dei servizi competenti...
Nell'attesa, auguro a tutti un buon 2011". |
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Mirella Salvaggio |
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Dalla Redazione.
"L'argomento è stato oggetto di due articoli pubblicati rispettivamente il
19 ed il 20 marzo scorso (vedi
gli articoli ).
In breve: soltanto il primo giorno dopo i festivi la raccolta non verrebbe
differenziata; gli altri giorni dovrebbe essere effettuata da due
autocompattatori diversi. Il condizionale è d'obbligo in quanto non siamo in
possesso di informazioni certe in merito.
Attendiamo, insieme alla Sig.ra Salvaggio, eventuali risposte da chi di
competenza, tenendo presente che la situazione è in evoluzione sia a livello
provinciale, con il prossimo passaggio di competenze tra l'ATO e la SRR, che
a livello locale, con la nomina di nuovi Assessori Comunali e la
rimodulazione delle deleghe". |
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Carmelo Arnone |
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11/01/2011 |
Iniziative. Giornata Nazionale
della Solidarietà e del Lavoro; consegna dei premi Speciali alla
Solidarietà |
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Vedi le foto |
Martedi 28 dicembre, presso il Teatro Sociale di
Canicatti, si è svolta la Giornata Nazionale della Solidarietà e del Lavoro,
organizzata dal Movimento Cristiano dei Lavoratori sul tema "La solidarietà come ricchezza della società".
La manifestazione,
presentata dal giornalista Egidio Terrana con Maria Grazia Castellana, è
stata introdotta dall'intervento dell'On. Decio Terrana, Presidente Provinciale del
MCL.
Durante la manifestazione si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi
Speciali "Solidarietas 2010", conferiti a personalità che si
sono particolarmente distinte nei campi della solidarietà e del lavoro: Prof. Vincenzo Argano
(Cardiochirurgo dell'ospedale "Villa Eleonora" di Palermo); Biagio Conte
(missionario laico); Prof. Francesco Lo Monaco (Cardiologo al "West Middlesex University Hospital" di Londra); Famiglia Lauricella
(Alfonsina, Angela, Silvana e Salvatore); Carmelo Sciascia Cannizzaro (già
Presidente UniTre di Canicatti - alla memoria); Fondazione Maria Teresa Sammartino; Suor Maria Luisa Turco (missionaria in Tanzania); Prof.ssa
Maria Fronda (missionaria laica in Ecuador; Dott. Carmelo
Impera (direttore "Oasi Don Bosco" di Ispica); Prof. Francesco
Deliziosi (autore di un libro su Padre Puglisi).
La serata è stata animata dagli interventi musicali dell'Orchestra "Città di
Grotte-Racalmuto".
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione
(99 foto di © Salvo Lo Re "President").
Foto della
consegna dei Premi alla Solidarietà |
Locandina |
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10/01/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Martedi 11 gennaio
- alle ore 16.30, nella chiesa del Purgatorio, riprendono le riunioni del
Gruppo Mariano;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle coppie di sposi;
Mercoledi 12 gennaio
- alle ore 16.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, riprendono le riunioni
delle Ancelle della Divina Misericordia;
Giovedi 13 gennaio
- alle ore 15.30, a Racalmuto, presso la casa di riposo, Corso per i
Ministri Straordinari dell'Eucaristia;
Venerdi 14 gennaio
- alle ore 15.30, a Racalmuto, presso la casa di riposo, Corso per i
Ministri Straordinari dell'Eucaristia;
- alle ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizia il triduo in
onore di Sant'Antonio;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei cresimandi adulti;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini di 1^
Comunione (della parrocchie Madrice e Carmine);
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 3^
media;
Sabato 15 gennaio
- alle ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, triduo in onore di Sant'Antonio.
Da venerdi 14 a martedi 18 gennaio, nella chiesa del Purgatorio la Santa
Messa sarà celebrata alle ore 08.45 (non ci sarà la Santa Messa vespertina). |
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08/01/2011 |
Politica. "Altro che... 110 e
lode"; considerazioni del Dott. Antonio Carlisi |
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Dott. Antonio Carlisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro
Direttore,
leggo sul sito un articolo del 04/01/2011, dal titolo “Eccellente la
situazione finanziaria di Grotte; in arrivo bonus e premialità”.
Si tratta di un articolo che mi spinge a fare qualche doverosa precisazione.
Mi riferisco alla questione sollevata circa la risoluzione di un contratto
di finanza derivata (swap), in essere da “qualche decennio” (riporto
testualmente) che avrebbe potuto causare “la bancarotta ed il tracollo del
nostro Comune” (anche qui testualmente riportato).
Quando si parla di “qualche decennio”, avendo il sottoscritto fatto il
Sindaco dal 1989 al 1991 e dal 1997 al 2002, e quindi essendo chiamato
direttamente in causa, voglio precisare con assoluta certezza di non avere
categoricamente mai posto in essere operazioni di finanza derivata.
Da ciò discende che il sottoscritto non ha assolutamente esposto i nostri
concittadini al rischio di alcuna “bancarotta comunale”.
Avendo totale sicurezza di ciò che scrivo e considerato che esporre il
Comune alla “spada di Damocle” del rischio di bancarotta, è un giudizio di
enorme gravità, chiedo in merito chiarimenti, ovviamente non a Te Direttore,
ma a chi ha avuto interesse a tirare in causa anche la mia esperienza
amministrativa, fornendo alla redazione del sito notizie false e
tendenziose, ai fini di miserevoli ritorni di consenso politico, con il solo
scopo di denigrare chi si è speso per la nostra comunità.
I citati bonus e le citate premialità di un importo di trentamila euro (su
un bilancio annuale di circa otto milioni di euro) sono trasferimenti che il
Ministero accredita regolarmente al nostro Comune ogni fine anno. Riguardo
inoltre ai debiti fuori bilancio verso terzi, ricordo che tutte le
amministrazioni precedenti hanno pagato debiti pregressi, derivanti per lo
più da sentenze giudiziarie su espropri di terreni per opere pubbliche.
Sicuramente, le amministrazioni nel tempo succedutesi, ne hanno pagati più
di quanto non ne abbia pagato l’attuale amministrazione: non si faccia
perciò apparire fatto di esclusiva ed eccezionale attività amministrativa,
ciò che in realtà sono atti amministrativi a cui tutti gli amministratori
precedenti nel tempo hanno fatto fronte.
Il Sindaco poi, ha fatto pubblicare sul sito Grotte.info, la relazione
annuale circa l’attuazione del programma: nel sottolineare la scarsa
sensibilità istituzionale del primo cittadino, di non aspettare, prima della
suddetta pubblicazione, che la relazione venisse presentata, come vuole la
Legge, al Consiglio Comunale, voglio anticipare il mio giudizio negativo
sulla stessa, trattandosi di una relazione che, in gran parte, contiene un
elenco di cose che non hanno nessun riscontro concreto (a tal proposito,
invito i cittadini a partecipare al Consiglio Comunale del prossimo lunedì
10 Gennaio dove si tratterà proprio della relazione annuale).
Il Sindaco purtroppo non si accorge della pochezza della Sua azione
amministrativa ed omette invece di dirci, e questo è grave, che da mesi non
ha più la maggioranza consiliare a Suo sostegno e che perciò non è nelle
condizioni politiche di portare avanti l’attività consiliare e di riflesso
l’azione amministrativa tanto sbandierata.
Altro che… “110 e lode”.
Grotte 05-01-2011". |
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Dott. Antonio
Carlisi
Consigliere Comunale – Comune di Grotte |
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Dalla Redazione.
Nell'articolo citato, indicando genericamente "da
qualche decennio", non si è fatto alcun riferimento alle diverse
esperienze amministrative del Dott. Carlisi e non lo si è "chiamato
direttamente in causa"; ne
accogliamo volentieri le precisazioni riguardo la sua estraneità in
relazione ai contratti swap.
Sui gravissimi rischi derivanti dalla stipula di
contratti di finanza derivata da parte di enti locali (Comuni,
Province, Regioni) si sono più volte espresse autorevoli Istituzioni
economiche (Consob, Corte dei Conti), politiche e giurisdizionali. Paesi
europei come Germania e Regno Unito ne hanno vietato la stipula ai Comuni.
Dopo un servizio del programma Report, su Rai 3, mandato in onda nel 2007,
il Governo ha emanato in merito un decreto legge, il n° 112 del 2008, il
quale all'art. 62 recita: "Contenimento dell'uso degli strumenti derivati e
dell'indebitamento delle regioni e degli enti locali"; in particolare al
comma 6 viene stabilito: "Agli enti (...) è fatto divieto di
stipulare (...) contratti relativi agli strumenti finanziari derivati".
Sui "trasferimenti
che il Ministero accredita regolarmente al nostro Comune ogni fine anno"
occorre precisare che (si riportano i commi 2 e 4 del Decreto del 10
dicembre 2010 del Ministero dell'Interno) "Ai comuni che non hanno
rispettato il patto di stabilità interno (...) la quota parte (...) viene
ridotta del 50 per cento. Ai comuni che hanno rispettato il patto di
stabilità interno (...) la quota parte dell'importo (...) è incrementata
(...).
Pertanto al Comune di Grotte, avendo rispettato il patto di stabilità
interno, la quota non è stata ridotta del 50 per cento ma è stata
incrementata.
Dell'operato delle precedenti amministrazioni riguardo
i debiti fuori bilancio, l'articolo citato non fa menzione, pertanto
accogliamo le dichiarazioni del Dott. Carlisi.
La Relazione annuale circa l'attuazione del programma è
pervenuta a questa Redazione dopo il deposito della stessa presso la
Segreteria Comunale, a completa disposizione di tutti i Consiglieri.
Trattandosi di un documento non riservato ed anzi al quale è opportuno dare
massima diffusione, affinché ciascun cittadino possa valutare direttamente
la corrispondenza o meno della stessa alla realtà dei fatti, e pertanto
formare un proprio giudizio critico nei confronti dell'operato
dell'Amministrazione Comunale, questa Redazione (in piena autonomia e
libertà, come sempre) ha ritenuto opportuno renderla pubblica, senza
aggiungere alcun commento o giudizio, lasciando, come è legittimo e doveroso
che sia, il relativo dibattito e l'espressione del giudizio politico nella
sede appropriata che è quella della seduta del Consiglio Comunale.
Ringraziamo il Dott. Antonio Carlisi per il contributo
d'idee che ha voluto offrire al nostro Quotidiano, nonché per la sua stima
più volte apertamente espressa verso la nostra Redazione. |
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Carmelo Arnone |
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08/01/2011 |
Internet. "Un gruttisi in ogni
paisi"; considerazioni dell'Ing. Giuseppe Tirone |
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Giuseppe Tirone
Guarda la webcam |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Prima ancora di
ringraziare l’intera redazione di “Grotte.info”, sia per la più che
lusinghiera considerazione data a quello che io ritengo semplicemente un
effetto “conseguenziale” delle mie sperimentazioni, piuttosto che un
servizio vero e proprio, sia per la minuziosa descrizione del mio profilo
professionale e del (seppur piccolo) “panorama” offerto dalla webcam, mi
permetto di fare alcune considerazioni.
Innanzitutto desidero ringraziare la redazione di questa testata
principalmente perchè, a differenza di quanto da me fatto, offre davvero un
“Servizio” alla comunità tutta, senza chiedere niente a nessuno e,
soprattutto, senza aspirare a chissà quali fregi e onori se non rimettersi
al parere dell’opinione pubblica, la quale, essendo un insieme eterogeneo di
individui, talvolta apprezzerà e, ahimè, talvolta, come in ogni paese libero
che si rispetti, non apprezzerà l’operato della stessa, caricandosi, quindi,
di tutte le responsabilità e le maldicenze del caso. Concludo, dunque,
queste considerazioni iniziali, ritenendo, con una nota di ironia, che
redigere e mantenere un servizio del genere non sia un’attività piuttosto
remunerativa economicamente, né tanto rilassante quanto farsi un bel
cruciverba sdraiato in poltrona! Di certo, però, rende moralmente ricco
colui che la persegue e degno di ringraziamento da parte di chi ne
beneficia.
Chiusa questa parentesi, visto il salto di visibilità che la mia
“finestrella” ha fatto da un giorno all’altro, passando da sporadiche visite
giornaliere di pochi “cercatori” della rete a centinaia di visitatori in
soli due giorni, occorre che io faccia alcune considerazioni al pubblico
visitatore.
Innanzitutto la webcam come tutto ciò che compio nel mio laboratorio è una
“sperimentazione” da distinguere bene da un “servizio” erogato senza
soluzione di continuità. Ciò vuol dire che la visione delle immagini potrà
essere più o meno frequentemente interrotta a causa di prove e continui
cambiamenti alle infrastrutture hardware e software che uno sperimentatore,
quale sono anche nel tempo libero, continuamente compie. Di questo chiedo
quindi anticipatamente scusa a tutti coloro, magari, si aspettano il
funzionamento continuo della webcam o, ancor più, immagini in altissima
definizione e panorami mozzafiato.
Quei pochi che già erano a conoscenza della webcam, sanno che questa risulta
attiva da più di un anno. Tra i pochi che sapevano della webcam permettetemi
di salutare l’unico, insieme a me, altro radioamatore attivo a Grotte,
Salvatore IT9HNC.
A questo punto molti si chiederanno perché solo adesso è stata fatta la
dovuta pubblicità. Anche questo rientrava in una mia sperimentazione ed in
particolare ho voluto testare il cosiddetto “potenziale virale” allo stato
attuale, intrinseco alla rete Internet. Ovvero, una volta immesso un
determinato contenuto nella Rete, avente un particolare interesse e rivolto
ad un particolare pubblico, ho voluto constatare quali sono i tempi, i modi
e la portata con cui tale contenuto riesce a diffondersi tra gli internauti.
Bene, dopo un anno, ho potuto constatare che osservare il nostro amato
paesello risulta un’attività piuttosto frequente (in rapporto al numero di
abitanti di questo paese) in svariate parti del mondo. Senza aver
pubblicizzato la webcam, ma avendola semplicemente iscritta ad un motore
specializzato in ricerche di webcam, alla “finestra” sul nostro paese si
sono affacciate svariate utenze provenienti in primis dai paesi del nord
Europa (Germania, Belgio, Francia), seguiti dall’est Europa, con a capo la
Romania e dalle Americhe (parecchi contatti sia dal nord che dal sud
America). Sporadici contatti sono anche arrivati da Cina, Giappone e
Australia! Il che conferma, oltre che l’attuale potenziale di azzeramento
delle distanze che offre la Rete, anche quel nostro vecchio detto popolare,
che ci rende famosi nel mondo: “Un gruttisi in ogni paisi!”.
Detto questo, sperando di non avervi annoiato più di tanto, ringrazio
nuovamente per tutto la redazione di Grotte.info, mi scuso nuovamente per i
futuri (eventuali, sicuri, frequenti, ecc…) malfunzionamenti della webcam e
vi do appuntamento… in giro per il paese! Si, perché alla fine la bellezza
di vederci di presenza non potrà mai e poi mai essere sostituita da
qualsivoglia tecnologia!!
Uno splendido e tecnologico 2011 a tutti!
73+51 da IT9AKQ Giuseppe Tirone
P.S.: L’ultma riga non è un refuso, ma semplicemente il saluto che per via
telegrafica si scambiano i radioamatori in chiusura delle loro
conversazioni". |
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Giuseppe Tirone |
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05/01/2011 |
Attualità. "Perchè a Grotte
non si adotta la raccolta differenziata?"; lettera alla Redazione |
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In questi giorni ho ricevuto questa mail dal Sig. Fabio
Pillitteri, da Siena:
"Ciao Carmelo,
volevo sapere perché a Grotte si usano i cassonetti multimateriale (vetro,
plastica, carta, alluminio) e non un sistema di raccolta veramente
differenziata già in partenza, offrendo ai cittadini sacchetti colorati
specifici per la raccolta, così come accade a Siena, dove studio".
Rispondendo al Sig. Pillitteri, esprimo delle considerazioni all'attenzione
dei lettori.
Non solo a Grotte, in quasi tutta la Sicilia il sistema della raccolta
differenziata non funziona, con rarissime eccezioni.
Non per scelta dei cittadini o delle singole amministrazioni locali, che in
questo campo sono state esautorate con legge regionale, ma per le
inefficienze della politica, soprattutto quella della Regione, che non è
riuscita, in tanti anni di emergenza, a "copiare" uno dei sistemi
intelligenti già attivi in tanti altri luoghi italiani (per non parlare di
quelli adottati da tempo nei Paesi Nordici).
Lo scorso anno è stato annunciato con grande evidenza il prossimo avvio
della raccolta differenziata "porta a porta", nell'ambito territoriale nel
quale ricade anche il Comune di Grotte, attraverso la distribuzione di 4
contenitori di diverso colore. Il sistema avrebbe dovuto condurre alla
eliminazione dei cassonetti, avrebbe portato benefici ai cittadini
volenterosi (in termini di alleggerimento della relativa tassa) e costi
maggiori per gli inadempienti.
Purtroppo tutto è fermo. Nel senso che i 27 ATO (Ambiti Territoriali
Ottimali), che avrebbero dovuto gestire la raccolta rifiuti, erano troppi e
causavano costi elevati di gestione (con un servizio del tutto
insoddisfacente); una recente legge regionale, la n° 9 del 08/04/2010, ha
stabilito di diminuirne il numero: 10; uno per ogni provincia più uno per le
isole minori. Questa è proprio la fase dell'accorpamento che avverrà in
tempi non brevi (ma di certo tutti i politici diranno che si tratta di tempi
brevissimi, salvo poi dover attendere anni per vederli in piena
operatività). La Circolare del 16 dicembre scorso, emanata dall’Assessorato
Regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, prevede un termine
di 30 giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana.
Vedremo (tra termini "ordinatori", "perentori", deroghe, slittamenti
e proroghe...).
Si dovranno riunire i consigli di amministrazione dei singoli ATO per
deliberare lo scioglimento, nominare un curatore (per la situazione
debitoria) e stabilire di aderire al nuovo "ATO" (che si chiamerà SRR,
acronimo da intendersi come "Società per la Regolamentazione del servizio di
gestione dei Rifiuti").
Come sempre, in Italia, ed a maggior ragione in Sicilia, la burocrazia è
fatta in modo da premiare gli inefficienti e gli approfittatori (gran parte
dei quali politicanti di mestiere, che col loro operato gettano discredito
anche su quanti fanno una politica onesta a servizio della collettività) e
penalizzare i cittadini.
Se e quando si costituirà la SRR, se e quando deciderà di adottare la
raccolta differenziata porta a porta, quando farà il bando di concorso per
individuare la ditta che dovrà effettivamente gestire il servizio, quando
verranno stabilite le modalità del servizio... solo allora potrà partire
anche da noi la raccolta differenziata. Nel frattempo si interporranno molti
ostacoli: la mancanza cronica di fondi; i mancati pagamenti dei Comuni
(Grotte è di gran lunga il più virtuoso essendo l'unico a non avere alcuna
situazione debitoria); l'evasione della tassa da parte di molti cittadini
(anche in questo caso Grotte si distingue: l'evasione in merito presenta
percentuali irrisorie); le proteste, con relative cause giudiziarie, delle
ditte escluse dal bando; le proteste, con manifestazioni di piazza, dei
lavoratori della ditta che svolge attualmente il servizio, per la perdita
del lavoro; gli interventi e le dichiarazioni pubbliche di prefetti,
sindaci, presidenti di provincia, rappresentanti sindacali.
Da sottolineare il comportamento dei vari politici che si sono occupati, a
più riprese, del sistema della raccolta dei rifiuti in Sicilia: ogni nuova
decisione (potenzialmente tesa a migliorare il servizio) è stata merito loro
(titoli sui giornali, foto, interviste...); nei fatti la qualità del
servizio (ma parlare di "qualità" è effettivamente eccessivo) è sotto gli
occhi di tutti e non vi è un solo politico, dico "uno solo", che abbia avuto
la capacità e l'onestà intellettuale di presentarsi in pubblico ed ammettere
che se il sistema non funziona è anche (magari in via non esclusiva) colpa
di una sua scelta errata.
Come sempre, quando le cose vanno bene, tutti ne rivendicano il merito;
quando vanno male, la colpa è di nessuno.
Intanto vi è chi lavora. Lo scorso 31 dicembre presso il Comune di Grotte vi
è stato un incontro tra il Sindaco Paolo Pilato ed il Geometra Pasquale
Traina, tecnico della Ge.Sa. AG2, società che attualmente gestisce la
raccolta dei rifiuti, per definire una ottimizzazione della raccolta a
Grotte attraverso il riposizionamento di alcuni contenitori - venendo
incontro alle richieste ed alle segnalazioni dei cittadini - e le modalità
di effettuazione dello spazzamento meccanizzato delle vie del paese.
Si dice che "una rondine non fa primavera" ma è sempre meglio una rondine in
cielo che nembi di tempesta.
Carmelo Arnone
5 gennaio 2011
© Riproduzione riservata. |
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04/01/2011 |
Musica. Concerto della Corale
interparrocchiale Jobel, per l'Epifania |
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Corale "Jobel" |
Si svolgerà nella chiesa Madonna del Carmelo di Grotte
la 7^ edizione del Concerto di Natale eseguito dalla Corale "Jobel".
Giovedi 6 gennaio, solennità dell'Epifania, dopo la Santa Messa vespertina,
i giovani della realtà musicale interparrocchiale daranno vita alla
manifestazione canora che tanti apprezzamenti ha riscosso negli appuntamenti
precedenti.
Al concerto assisteranno le Autorità religiose, civili e militari; primo tra
tutti S.E. Mons. Carmelo Ferraro, Arcivescovo emerito di Agrigento, il quale
presiederà la funzione liturgica che sarà concelebrata dall'Arciprete don
Giovanni Castronovo.
Il ricco programma della manifestazione prevede canti polifonici tratti dal
repertorio tradizionale ma anche brani di musica moderna e contemporanea,
espressi in Latino, Italiano, Inglese e Siciliano.
L'esibizione corale verrà impreziosita da alcune interpretazioni di
splendide voci soliste (Alessia Tirone ed i fratelli Antonio, Alessia ed
Alida Russello) e dalle note del flauto del M° Julia Di Stefano; tra gli
strumentisti anche Vincenzo Morreale e Stefano Maida. La direzione artistica
è curata da Valentina Morgante, Direttrice della Corale, coadiuvata da
Giuseppe Falzone e Tiziana Costanza.
Concerto della Corale "Jobel"
Giovedi 6 gennaio 2011, ore 19.00
Chiesa Madonna del Carmelo, Grotte |
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04/01/2011 |
Comune. Eccellente la
situazione finanziaria di Grotte; in arrivo bonus e premialità |
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Palazzo Comunale
Il Sindaco Pilato |
Si chiude con un risultato da 110 e lode l'anno finanziario del Comune di
Grotte. Ormai da anni tra i primi posti nell'elenco dei Comuni virtuosi,
anche per il 2010 è riuscito a conseguire un risultato di prim'ordine,
ottenendo dal Ministero dell'Interno - di concerto con il Ministero
dell'Economia e delle Finanze - un "bonus" pari a 23.324,80 euro per aver
rispettato il patto di stabilità interno. Se per altri Comuni, dopo anni di
"segni negativi" e di attuali debiti verso enti e società esterne, è da
valutare positivamente il raggiungimento di questo risultato, per Grotte -
che vanta peraltro l'assoluta assenza di debiti verso terzi - è la conferma
di una pluriennale corretta ed oculata gestione delle finanze comunali.
Un ulteriore riconoscimento, con una "premialità" di 7.457,79 euro, è stato
ottenuto per l'ottimizzazione dei servizi, relativamente all'attuazione del
programma di condono edilizio, ai flussi turistici ed alla propensione agli
investimenti.
Di notevole rilevanza è la risoluzione di un contratto di finanza derivata (swap),
in essere da qualche anno, che avrebbe potuto causare la bancarotta
comunale; dopo attente valutazione ed analisi, cogliendo un periodo
particolarmente favorevole in cui i tassi d'interesse erano relativamente
bassi, l'Amministrazione Comunale ha portato a scioglimento il contratto,
liberando anche le future amministrazioni e tutta la cittadinanza da una
"spada di Damocle" che incombeva sulla collettività. I contratti di finanza
derivata, detti in gergo tecnico swap, che in un primo tempo consentivano ai
Comuni di ottenere una entrata finanziaria, a lungo andare si sono rivelati
eccessivamente onerosi per le finanze pubbliche, tanto da determinare, nella
quasi totalità dei casi, il tracollo dei Comuni e delle Province che li
avevano sottoscritti.
Anche nel campo dell'ottimizzazione delle risorse, Grotte riesce a
distinguersi in ambito nazionale per essere uno dei primi Comuni ad aver
provveduto alla vendita degli immobili, realizzata di recente e che ha
prodotto risultati estremamente positivi; si tratta di terreni e fabbricati,
già dati precedentemente in locazione, la cui dismissione non comporta
alcuna influenza riguardo alle attività e servizi espletati dall'ente
locale.
Il positivo bilancio dell'attività finanziaria è da attribuire
all'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Paolo Pilato ed agli Uffici
Economico-Finanziari del Comune di Grotte.
Carmelo Arnone
4 gennaio 2011 |
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03/01/2011 |
Editoria. In edicola "Russània"
di Gabriella Rossitto, opera vincitrice del Premio "Martoglio" 2010 |
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Copertina
Teleacras - VG
Teleacras - Speciale
TVA - Speciale
TRS 98 - Speciale
AG.TV - Servizio |
Con la pubblicazione, da parte della casa editrice Medinova, della silloge "Russania",
vincitrice del premio di poesia dialettale "Nino Martoglio" 2010, può dirsi
pienamente conclusa la 8^ edizione della manifestazione voluta
dall'Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio" di Grotte, presieduta
da Aristotele Cuffaro. Una edizione nella quale, oltre all'assegnazione
dell'ambìto riconoscimento, si è svolta la premiazione dello storico e
scrittore Enzo Lauretta e dell'attore comico Giovanni Cacioppo, e che è
stata oggetto di articoli sul Giornale di Sicilia (nelle pagine culturali
dell'edizione nazionale), su La Sicilia nonché sulle emittenti televisive
Rai3 Sicilia, Teleacras, TRM, Telesud, TVA, Studio98 ed Agrigento TV. Molte
delle emittenti hanno inoltre realizzato e mandato in onda degli "speciali"
sulla manifestazione (vedi collegamenti a lato).
Particolarmente soddisfatta del riconoscimento l'autrice Gabriella Rossitto,
la cui silloge, da oggi nelle edicole e librerie, vanta la prefazione di
Alfio Patti e Salvatore Di Marco (componenti della giuria del Premio - tra i
maggiori sicilianisti viventi - insieme a Tommaso Romano, Nino Agnello,
Antonio Liotta, Salvatore Trovato e Salvatore Mugno).
Così scrive il Prof. Patti nell'introduzione al testo.
"Rapide ed essenziali, a volte sarvaggigni, le poesie di Gabriella Rossitto
si potrebbero definire brunziddàti, piccole pennellate di pensieri
condensati.
I suoi versi sono sintetici ed essenziali; espliciti i toni, immediate le
immagini. Qui vive un malinconico disincanto della vita, tuttavia con grande
fede nell’amore, passe-partout quest’ultimo che apre ogni porta, soprattutto
quella del cuore.
Russània, rosolia, che fa coprire di macchie rosse la pelle dei bambini. Già
nel titolo si riscontra quella porzione di fanciullezza presente
nell’autrice, la quale reclama la propria “quota-parte” di esistenza ed è
quella che dà l’input alla poetessa per iniziare il suo canto. Qui Russània
si fa malattia d’amore.
Gabriella Rossitto, già nota nel panorama poetico siciliano per essersi
affermata in numerosi concorsi e per un’intensa attività culturale, parla
siciliano, garbato, dignitoso e fuori dagli schemi classici: incarna il
proprio tempo.
Rappresentante del neo-dialetto, diffusosi tra la fine del XX secolo e gli
inizi di questo XXI, Rossitto dà continuità alla produzione poetica
siciliana, quella che si pone problemi linguistici e stilistici per meglio
comunicare con la gente del proprio tempo; quella rinnovata.
Conoscitrice del dialetto antico, da esso ha assorbito la profondità
semantica che traduce in nuovi moduli linguistici. Attua lo straniamento,
cioè quello slittamento semantico, quella procedura stilistica attraverso la
quale la poetessa ci dà un’inedita percezione della realtà.
In questo caso il ritmo è fondamentale. Il verso libero, è risaputo, è più
difficile da realizzare rispetto alla poesia in metrica.
Quando si concretizzò l’unità d’Italia tutti pensarono che i dialetti
dovessero scomparire al fine di “fare” gli italiani e imporre quindi la
nuova lingua unitaria. Non fu così, perché la letteratura in dialetto ci ha
dato grandi autori assorti a dignità conforme a tutte le altre letterature
proprio in quei periodi. Un altro attacco ai dialetti, sempre nel nome
dell’unità nazionale, fu sferrato durante il regime fascista che vietò la
pubblicazione di libri in dialetto (tranne alcuni casi come il grande
Vincenzo De Simone ed altri). Nel dopoguerra, poi, assistiamo alla rinascita
e al rinnovamento della poesia siciliana. Ora siamo al neo-dialetto a
testimonianza che il siciliano, così come avviene per altre lingue, non è
morto e in questo caso parla al femminile.
E proprio un mondo tutto femminile ci offre la poetessa. L’amore provoca
emozioni tali da costringerla a dividere la silloge in cinque sezioni, l’una
concatenata con l’altra, contrassegnando prodromi ed evoluzione della
Russània.
La prima è Cardacìa, cioè ansietà, cardiopatia, malattia di cuore. “Avissi a
jessiri / ranni ranni ranni / u to cori / ppi capiri a mmia./” (Ranni).
Quindi diventa lamentosa, pigra, viene “aggredita” dalla lagnusìa e la
cardacìa si trasforma in fastidio, premura esagerata, prurito d’amore:
“Lagnusìa / di jurnati vacanti / calannari bbiati / unu arretu all’autru / e
cardacìa / di pinzari a ttia / mentri s’asdirrubba / u celu / intra e fora /
di mia./” (Cardacìa). Poi cerca di fare pulizia nel proprio cuore, di fare
spazio “S’accapàu. / Ju sugnu brava / sulu / a rimunnari / a fari largasìa
/ c’û sapi / quant’haiu / a chianciri / ppi tutta ’sta pulizia./” (Largasìa).
Parole che si susseguono per accumulare significati la cui verità, però, è
altrove.
Esse dicono il taciuto, e il poeta, rischiando la propria coscienza, diventa
dicente, mentre gli altri si celano nel loro “non dire”.
E’ proprio questo dire e non dire su cui ha lavorato Rossitto e che le ha
permesso di filtrare le sue poesie.
Dopo l’ansietà, la malattia di cuore; dopo la Cardacìa, appunto, arriva
Vampuliàta, la sezione dell’ardore, pari ad una caldana, se dovessimo
tradurre alla lettera il termine.
Anche qui l’ardore viene sedato quando l’amato è sfuggevole, quasi come il
vento, elemento maschile inafferrabile: “(…) / … e stu silenziu / cchi ti
pari / ca mi costa picca? / eppuru u ventu / senza raggiuni scoti / i
funnamenta./” (Ventu).
Dinnanzi a un amore ideale, per il quale diventerebbe pùddira pur di non
pesare e di poter stare al suo fianco, si trasforma in “custurera pazza”, in
una sarta folle che in questa occasione cuce parole: “Cusu paroli /
’ncucchiati di notti / ô scuru / cc’ô filu troppu longu / d’â custurera
pazza./” (Custurera). Con questa poesia si apre la terza sezione,
Frastuornu.
Viene pervasa da quella voglia inquieta, da quella bramosìa che la disturba,
che la frastorna, e affida alle parole il compito di esorcizzare la fatica
d’amare.
“Quannu tutti i paroli / /quàgghianu / comu nuvuli / prima d’â timpesta /
quannu t’adduni / ca si scrvinu suli / ppi parrari d’amuri… / allura è fatta
/ non c’è cchiù rimediu / dd’occhi sarbaggi / su’ stampati nt’ô cori./” (Timpesta).
E ancora “Lassai jiri paroli / una dui centu… / pitruddi janchi / lucenti di
luna./” (Ràdichi); “Ppi ttia su’ / sti paroli / ’mmunzziddati / ppi ttia /
can un ci si’/” (Jornu).
Dopo la cardiopatia, la caldana, la bramosia, è la volta della febbre e
della sezione Frevi, “quel moto sregolato del sangue accompagnato da calore
e frequenza di polso”.
Non ha importanza se la febbre è malsana, meglio morire d’amore, dovesse
essere anche un’erba cattiva: “Stringimi forti / comu l’erbamala / levimi u
ciatu / levimi a vita / tantu senza ri tia / nun campu cchiui / tantu senza
ri tia / mancu m’agghiorna…/” (Erbamala).
Anche se per antefatti diversi, giungono alla nostra memoria richiami a
poeti del passato come Jacopone da Todi “O Signor, per cortesia, / manname
la malsanìa! / A mme la freve quartana, la contina e la terzana, (…)”.
Può questo cammino poetico concludersi senza lasciare dei segni?
La nostra poetessa, la quale ha certamente un concetto baudelaireano della
poesia e cioè che oltre al cuore ella ha soprattutto bisogno di cervello,
non poteva chiudere che con Nzinchi, (segni, gesti), la sua ultima sezione.
Con questa si conclude l’architettura del libro: “Ristau nt’â l’aria / tuttu
ddu beni / ca nun n’ama dittu / tutti i paroli / e vasi e abbrazzi / e cosi
ruci / fermi nt’â l’aria / nzinchi / di nuatri./” (Nzinchi).
La raccolta è pervasa di parole aperte e positive; molte si chiudono con la
lettera “a” e per questo suonano più incisive: largasìa, accomora,
vocanzicula, erbamala, lagnusìa, cardacìa, vampuliàta, nuddabbanna,
russània.
Per concludere questa breve disamina, possiamo dire che Gabriella Rossitto
canta l’amore e lo fa con una forma tutta sua, con un leitmotiv che la
caratterizza in una continua lotta tra cuore e cervello, tra sentimento e
razionalità". |
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Alfio Patti |
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02/01/2011 |
Internet. Una webcam su
Grotte, 24 ore su 24 |
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Guarda l'immagine
Giuseppe Tirone |
Da oggi è possibile dare uno sguardo online, in tempo reale, sul paese di
Grotte. Merito di un giovane informatico, Giuseppe Tirone,
ideatore e realizzatore dell'iniziativa. Nel suo curriculum, una Laurea in
"Ingegneria Informatica" presso l'Università degli Studi di Palermo, la
Laurea Specialistica, sempre presso lo stesso Ateneo, in "Ingegneria
Informatica per i Sistemi Intelligenti" ed una serie di collaborazioni con
Enti e società, in qualità di "Computer Science Engineer for Intelligent
Systems".
Da sempre appassionato di elettronica ed
informatica, radioamatore professionista, nel coltivare la sua passione,
coniugata con i suoi studi accademici, ha voluto sperimentare questa
"finestra" sul suo paese. Da una singolare postazione, la sua webcam è
puntata su una porzione (necessariamente parziale) dell'area urbana.
Sulla destra è chiaramente individuabile la facciata della chiesa Madre, con
l'inconfondibile e monumentale torre campanaria.
Spostandosi a sinistra si riesce a distinguere (quasi al centro
dell'immagine) la cupoletta della cappella del Santissimo Sacramento. Ancora
a sinistra si vede la facciata, liscia e squadrata, del piano superiore
dell'edificio che ospita il cine-teatro "Antonio Liotta". All'estrema
sinistra si distingue con facilità la ripida salita alberata del calvario.
L'immagine fornita dalla webcam viene aggiornata ogni 60 secondi, pertanto
varierà nell'arco delle 24 ore, fornendo informazioni dirette sulle
condizioni meteo (relativamente ai dati di nuvolosità, soleggiamento e
visibilità). Durante le ore notturne si potrà vedere la chiesa Madre
illuminata.
Nella home page di Grotte.info Quotidiano la webcam è disponibile, sulla
colonna di sinistra, accanto al Meteo; l'immagine fornita è quella
aggiornata e, cliccandovi sopra, si può accedere all'immagine a dimensioni
reali. |
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01/01/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Giovedi 6 gennaio - Solennità dell'Epifania
- durante le Sante Messe verrà effettuata la raccolta delle offerte per la
Santa Infanzia;
- al termine della Celebrazione Eucaristica delle ore 17.30, nella chiesa
Madonna del Carmelo si svolgerà il Concerto di Natale della Corale Jobel,
alla presenza di S.E. Mons. Carmelo Ferraro, Arcivescovo Emerito di
Agrigento.
Mercoledi 29 dicembre
- alle ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, prove di canto della
corale interparrocchiale, per il concerto dell'Epifania.
Venerdi 7 gennaio
- dopo la pausa festiva, riprendono tutte le attività catechistiche.
Domenica 9 gennaio
- dopo la Santa Messa delle ore 17.30 (celebrata nella chiesa Madonna del
Carmelo), nei locali di San Francesco riunione dei genitori dei bambini di
1^ Confessione.
Le prove della Corale Jobel, per il concerto dell'Epifania, si svolgeranno
nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore 18.00 dei giorni: lunedi 3,
martedi 4 e mercoledi 5 gennaio. |
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01/01/2011 |
Politica. Messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano |
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Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno
del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, pronunciato ieri sera a
reti unificate.
Palazzo del Quirinale, 31/12/2010
"Buona sera e Buon Anno a voi tutti, italiane e
italiani di ogni generazione.
Non vi stupirete, credo, se dedico questo messaggio soprattutto ai più
giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano
un'occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i
problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si
pongono per il futuro dell'Italia.
Incontrando di recente, per gli auguri natalizi, i rappresentanti del
Parlamento e del governo, delle Istituzioni e dei Corpi dello Stato, ho
espresso la mia preoccupazione per il malessere diffuso tra i giovani e per
un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni
democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani
generazioni. Ma non intendo tornare questa sera su tutti i temi di quell'incontro.
Ribadisco solo l'esigenza di uno spirito di condivisione - da parte delle
forze politiche e sociali - delle sfide che l'Italia è chiamata ad
affrontare; e l'esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in
giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una
guida.
Ma a questo riguardo voi che mi ascoltate non siete semplici spettatori,
perché la politica siete anche voi, in quanto potete animarla e rinnovarla
con le vostre sollecitazioni e i vostri comportamenti, partendo dalle
situazioni che concretamente vivete, dai problemi che vi premono.
Siamo stati anche nel corso di quest'anno 2010 dominati dalle condizioni di
persistente crisi e incertezza dell'economia e del tessuto sociale, e ormai
da qualche tempo si è diffusa l'ansia del non poterci più aspettare - nella
parte del mondo in cui viviamo - un ulteriore avanzamento e progresso di
generazione in generazione come nel passato. Ma non possiamo farci
paralizzare da quest'ansia : non potete farvene paralizzare voi giovani.
Dobbiamo saper guardare in positivo al mondo com'è cambiato, e all'impegno,
allo sforzo che ci richiede. Che esso richiede specificamente e in modo più
pressante a noi italiani, ma non solo a noi: all'Europa, agli Stati Uniti.
Se il sogno di un continuo progredire nel benessere, ai ritmi e nei modi del
passato, è per noi occidentali non più perseguibile, ciò non significa che
si debba rinunciare al desiderio e alla speranza di nuovi e più degni
traguardi da raggiungere nel mondo segnato dalla globalizzazione. E
innanzitutto è conquista anche nostra, è conquista della nostra comune
umanità il rinascere di antiche civiltà, il travolgente sviluppo di economie
emergenti, in Asia, in America Latina, in altre regioni - anche in Africa ci
si è messi in cammino - rimaste a lungo ai margini della modernizzazione. E'
conquista della nostra comune umanità il sollevarsi dall'arretratezza, dalla
povertà, dalla fame di centinaia di milioni di uomini e donne nel primo
decennio di questo nuovo millennio. Paesi e popoli con i quali condividere
lo slancio verso un mondo globale più giusto, più comprensivo dell'apporto
di tutti, più riconciliato nella pace e in uno sviluppo davvero sostenibile.
sollevarsi dall'arretratezza, dalla povertà, dalla fame di centinaia di
milioni di uomini e donne nel primo decennio di questo nuovo millennio.
Paesi e popoli con i quali condividere lo slancio verso un mondo globale più
giusto, più comprensivo dell'apporto di tutti, più riconciliato nella pace e
in uno sviluppo davvero sostenibile.
E' in effetti possibile un impegno comune senza precedenti per fronteggiare
le sfide e cogliere le opportunità di questo grande tornante storico. Siamo
tutti chiamati a far fronte ancora alla sfida della pace, sempre messa a
dura prova da persistenti e ricorrenti conflitti e da cieche trame
terroristiche : della pace e della sicurezza collettiva, che esigono tra
l'altro una nuova assunzione di responsabilità nella Comunità Internazionale
da parte delle grandi potenze emergenti. Siamo chiamati a cogliere le
opportunità di un processo di globalizzazione tuttora ambiguo nelle sue
ricadute sul terreno dei diritti democratici e delle diversità culturali, ed
estremamente impegnativo per continenti e paesi - l'Europa, l'Italia - che
tendono a perdere terreno nell'intensità e qualità dello sviluppo.
Ecco, da questo scenario non possono prescindere i giovani nel porsi domande
sul futuro.
Non possono porsele senza associare strettamente il discorso sull'Italia e
quello sull'Europa, senza ragionare da italiani e da europei. Molto
dipenderà infatti per noi dalla capacità dell'Europa di agire davvero come
Unione: Unione di Stati e di popoli, ricca della sua pluralità, e forte di
istituzioni che sempre meglio le consentano di agire all'unisono, di
integrarsi più decisamente. Solo così si potrà non solo superare l'attacco
all'Euro e una insidiosa crisi finanziaria nell'Eurozona, ma aprire una
nuova prospettiva di sviluppo dell'economia e dell'occupazione nel nostro
continente, ed evitare il rischio della sua irrilevanza o marginalità in un
mondo globale che cresca lontano da noi. Sono convinto che questa sia una
verità destinata a farsi strada anche in quei paesi europei in cui può
serpeggiare l'illusione del fare da soli, l'illusione dell'autosufficienza.
Pensare con positivo realismo in termini europei equivale a non illuderci,
in Italia, di poter sfuggire agli imperativi sia della sostenibilità della
finanza pubblica sia della produttività e competitività dell'economia e più
in generale del sistema-paese. D'altronde, sono convinto che quando i
giovani denunciano un vuoto e sollecitano risposte sanno bene di non poter
chiedere un futuro di certezze, magari garantite dallo Stato, ma di aver
piuttosto diritto a un futuro di possibilità reali, di opportunità cui
accedere nell'eguaglianza dei punti di partenza secondo lo spirito della
nostra Costituzione.
Nelle condizioni dell'Europa e del mondo di oggi e di domani, non si danno
certezze e nemmeno prospettive tranquillizzanti per le nuove generazioni se
vacilla la nostra capacità individuale e collettiva di superare le prove che
già ci incalzano. Tanto meno, ho detto, si può aspirare a certezze che siano
garantite dallo Stato a prezzo del trascinarsi o dell'aggravarsi di un
abnorme debito pubblico. Quel peso non possiamo lasciarlo sulle spalle delle
generazioni future senza macchiarci di una vera e propria colpa storica e
morale. Trovare la via per abbattere il debito pubblico accumulato nei
decenni ; e quindi sottoporre alla più severa rassegna i capitoli della
spesa pubblica corrente, rendere operante per tutti il dovere del pagamento
delle imposte, a qualunque livello le si voglia assestare. Questo dovrebbe
essere l'oggetto di un confronto serio, costruttivo, responsabile, tra le
forze politiche e sociali, fuori dall'abituale frastuono e da ogni calcolo
tattico. morale. Trovare la via per abbattere il debito pubblico accumulato
nei decenni ; e quindi sottoporre alla più severa rassegna i capitoli della
spesa pubblica corrente, rendere operante per tutti il dovere del pagamento
delle imposte, a qualunque livello le si voglia assestare. Questo dovrebbe
essere l'oggetto di un confronto serio, costruttivo, responsabile, tra le
forze politiche e sociali, fuori dall'abituale frastuono e da ogni calcolo
tattico. Ma affrontare il problema della riduzione del debito pubblico e
della spesa corrente, così come mettere mano a una profonda riforma fiscale,
vuol dire compiere scelte significative anche se difficili. Si debbono o no,
ad esempio, fare salve risorse adeguate, a partire dai prossimi anni, per la
cultura, per la ricerca e la formazione, per l'Università? Che questa scelta
sia da fare, lo ha detto il Senato accogliendo espliciti ordini del giorno
in tal senso prima di approvare la legge di riforma universitaria. Una legge
il cui processo attuativo - colgo l'occasione per dirlo a coloro che l'hanno
contestata - consentirà ulteriori confronti in vista di più condivise
soluzioni specifiche, e potrà essere integrato da nuove decisioni come
quelle auspicate dallo stesso Senato.
Occorre in generale individuare priorità che siano riferibili a quella
strategia di più sostenuta crescita economico-sociale che per l'Italia è
divenuta - dopo un decennio di crescita bassa e squilibrata - condizione
tassativa per combattere il rischio del declino anche all'interno
dell'Unione Europea. Vorrei fosse chiaro che sto ragionando sul da farsi nei
prossimi anni ; giudizi sulle politiche di governo non competono al Capo
dello Stato, ma appartengono alle sedi istituzionali di confronto tra
maggioranza e opposizione, in primo luogo al Parlamento. E vorrei fosse
chiaro che parlo di una strategia, e parlo di priorità, da far valere non
solo attraverso l'azione diretta dello Stato e di tutti i poteri pubblici,
ma anche attraverso la sollecitazione di comportamenti corrispondenti da
parte dei soggetti privati. Abbiamo, così, bisogno non solo di più
investimenti pubblici nella ricerca, ma di una crescente disponibilità delle
imprese a investire nella ricerca e nell'innovazione. Passa anche di qui
l'indispensabile elevamento della produttività del lavoro : tema, oggi, di
un difficile confronto - che mi auguro evolva in modo costruttivo - in
materia di relazioni industriali e organizzazione del lavoro.
Reggere la competizione in Europa e nel mondo, accrescere la competitività
del sistema paese, comporta per l'Italia il superamento di molti ritardi, di
evidenti fragilità, comporta lo scioglimento di molti nodi, riconducibili a
riforme finora mancate. E richiede coraggio politico e sociale, per
liberarci di vecchie e nuove rendite di posizione, così come per riconoscere
e affrontare il fenomeno di disuguaglianze e acuti disagi sociali che hanno
sempre più accompagnato la bassa crescita economica almeno nell'ultimo
decennio.
Disuguaglianze nella distribuzione del reddito e della ricchezza.
Impoverimento di ceti operai e di ceti medi, specie nelle famiglie con più
figli e un solo reddito. E ripresa della disoccupazione, sotto l'urto della
crisi globale scoppiata nel 2008.
Gli ultimi dati ci dicono che le persone in cerca di occupazione sono
tornate a superare i due milioni, di cui quasi uno nel Mezzogiorno; e che il
tasso di disoccupazione nella fascia di età tra i 15 anni e i 24 - ecco di
nuovo il discorso sui giovani, nel suo aspetto più drammatico - ha raggiunto
il 24,7 per cento nel paese, il 35,2 nel Mezzogiorno e ancor più tra le
giovani donne. Sono dati che debbono diventare l'assillo comune della
Nazione. Se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione e
di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del
futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l'Italia: ed è in scacco
la democrazia.
Proprio perché non solo speriamo, ma crediamo nell'Italia, e vogliamo che ci
credano le nuove generazioni, non possiamo consentirci il lusso di discorsi
rassicuranti, di rappresentazioni convenzionali del nostro lieto vivere
collettivo. C'è troppa difficoltà di vita quotidiana in diverse sfere
sociali, troppo malessere tra i giovani. Abbiamo bisogno di non nasconderci
nessuno dei problemi e delle dure prove da affrontare : proprio per poter
suscitare un vasto moto di energie e di volontà, capace di mettere a frutto
tradizioni, risorse e potenzialità di cui siamo ricchi. Quelle che abbiamo
accumulato nella nostra storia di centocinquant'anni di Italia unita.
Celebrare quell'anniversario, come abbiamo cominciato a fare e ancor più
faremo nel 2011, non è perciò un rito retorico. Non possiamo come Nazione
pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato. Ci serve, ci aiuta,
ripercorrere nelle sue asprezze e contraddizioni il cammino che ci portò nel
1861 a diventare Stato nazionale unitario, ed egualmente il cammino che
abbiamo successivamente battuto, anche fra tragedie sanguinose ed eventi
altamente drammatici. Vogliamo e possiamo recuperare innanzitutto la
generosità e la grandezza del moto unitario : e penso in particolare a una
sua componente decisiva, quella dei volontari. Quanti furono i giovani e
giovanissimi combattenti ed eroi che risposero, anche sacrificando la vita,
a quegli appelli per la libertà e l'Unità dell'Italia! Dovremmo forse
tacerne, e rinunciare a trarne ispirazione? Ma quello resta un patrimonio
vivo, cui ben si può attingere per ricavarne fiducia nelle virtù degli
italiani, nel loro senso del dovere comune e dell'unità, e nella forza degli
ideali.
Ed è patrimonio vivo quello del superamento di prove meno remote e già
durissime, come il liberarci dalla dittatura fascista, il risollevarci dalla
sconfitta e dalle distruzioni dell'ultima guerra, ricostruendo il paese e
trovando l'intesa su una Costituzione animata da luminosi principi. No,
nulla può oscurare il complessivo bilancio della profonda trasformazione,
del decisivo avanzamento che l'Unità, la nascita dello Stato nazionale e la
sua rinascita su basi democratiche hanno consentito all'Italia. Di quel
faticoso cammino è stato parte il ricercare e stabilire - come ha voluto
sottolineare ancora di recente il Pontefice, indirizzandoci un pensiero
augurale che sentitamente ricambio - "giuste forme di collaborazione fra la
comunità civile e quella religiosa".
Sono convinto che nelle nuove generazioni sia radicato il valore dell'unità
nazionale, e insieme il valore dello Stato unitario come presidio
irrinunciabile nell'era del mondo globale. Uno Stato, peraltro, in via di
ulteriore rinnovamento secondo un disegno di riforma già concretizzatosi
nella legge sul federalismo fiscale. Sarà essenziale attuare di
collaborazione fra la comunità civile e quella religiosa". Sono convinto che
nelle nuove generazioni sia radicato il valore dell'unità nazionale, e
insieme il valore dello Stato unitario come presidio irrinunciabile nell'era
del mondo globale. Uno Stato, peraltro, in via di ulteriore rinnovamento
secondo un disegno di riforma già concretizzatosi nella legge sul
federalismo fiscale. Sarà essenziale attuare quest'ultima in piena aderenza
ai principi di "solidarietà e coesione sociale" cui è stata ancorata.
Sarà essenziale operare su tutti i piani per sanare la storica ferita di
quel divario tra Nord e Sud che si va facendo perfino più grave, mentre
risulta obbiettivamente innegabile che una crescita più dinamica
dell'economia e della società nazionale richiede uno sviluppo congiunto,
basato sulla valorizzazione delle risorse disponibili in tutte le aree del
paese.
Il futuro da costruire - guardando soprattutto all'universo giovanile -
richiede un impegno generalizzato. Quell'universo è ben più vasto e vario
del mondo studentesco. A tutti rivolgo ancora la più netta messa in guardia
contro ogni cedimento alla tentazione fuorviante e perdente del ricorso alla
violenza. In particolare, poi, invito ogni ragazza e ragazzo delle nostre
Università a impegnarsi fino in fondo, a compiere ogni sforzo per
massimizzare il valore della propria esperienza di studio, e li invito a
rendersi protagonisti, con spirito critico e seria capacità propositiva,
dell'indispensabile rinnovamento dell'istituzione Università e del suo
concreto modo di funzionare.
Investire sui giovani, scommettere sui giovani, chiamarli a fare la propria
parte e dare loro adeguate opportunità. Che questa sia la strada giusta, ho
potuto verificarlo in tante occasioni. Dall'incontro, nel gennaio scorso,
con gli studenti di Reggio Calabria impegnati sul tema della legalità, a
quello, in novembre, con i giovani volontari di Vicenza mobilitatisi per far
fronte all'emergenza alluvione ; e via via potendo apprezzare realtà
altamente significative. Penso ai giovani che con grandissima consapevolezza
e abnegazione fanno la loro parte nelle missioni militari in aree di crisi:
alle famiglie di quelli tra loro che sono caduti - purtroppo ancora oggi - e
di tutti gli altri che compiono il loro dovere esponendosi a ogni rischio,
desidero rinnovare stasera la mia, la nostra gratitudine e vicinanza. Penso
ai giovani magistrati e ai giovani appartenenti alle forze di polizia, che
contribuiscono in modo determinante al crescente successo nella lotta per
liberare l'Italia da uno dei suoi gravi condizionamenti negativi, la
presenza aggressiva e inquinante della criminalità organizzata.
Sì, possiamo ben aprirci la strada verso un futuro degno del grande
patrimonio storico, universalmente riconosciuto, della Nazione italiana.
Facciano tutti la loro parte : quanti hanno maggiori responsabilità - e ne
debbono rispondere - nella politica e nelle istituzioni, nell'economia e
nella società, ma in pari tempo ogni comunità, ogni cittadino. Dovunque,
anche a Napoli: lasciatemi rivolgere queste parole di incitamento a una
città per la cui condizione attuale provo sofferenza come molti in Italia.
Faccia anche a Napoli la sua parte ogni istituzione, ogni cittadino, nello
spirito di un impegno comune, senza cedere al fatalismo e senza tirarsi
indietro.
Sentire l'Italia, volerla più unita e migliore, significa anche questo,
sentire come proprio il travaglio di ogni sua parte, così come il travaglio
di ogni sua generazione, dalle più anziane parte ogni istituzione, ogni
cittadino, nello spirito di un impegno comune, senza cedere al fatalismo e
senza tirarsi indietro.
Sentire l'Italia, volerla più unita e migliore, significa anche questo,
sentire come proprio il travaglio di ogni sua parte, così come il travaglio
di ogni sua generazione, dalle più anziane alle più giovani.
A tutti, dunque, agli italiani e agli stranieri che sono tra noi
condividendo doveri e speranze, il mio augurio affettuoso, il mio caloroso
buon 2011". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano |
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