Grotte.info Quotidiano -
Febbraio 2011 |
28/02/2011 |
Lavori. Rinvio interruzione
acquedotto Tre Sorgenti |
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Girgenti Acque S.p.A. informa che il Consorzio Tre
Sorgenti ha rinviato a domani, causa le avverse condizioni meteo,
l’intervento di riparazione al tratto di condotta che attraversa Passo
Funnutu previsto per oggi.
Pertanto oggi la distribuzione idrica nei comuni di Naro, Canicattì,
Campobello di Licata, Ravanusa, Racalmuto e Grotte sarà regolare. |
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27/02/2011 |
Società. Spazzatura in
giardino, accanto ai cassonetti |
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Esterno |
Singolare vicenda di un anziano grottese. Il proprio
giardino, che curava con passione tanto da impiantarvi un piccolo orticello,
da diversi mesi si presenta ciclicamente colmo di spazzatura. La sventura è
dovuta alla posizione di alcuni cassonetti della raccolta differenziata,
disposti proprio a ridosso della rete di recinzione. Purtroppo sono tanti
quelli che, incuranti delle minime regole di civiltà, quando vedono i
cassonetti pieni, invece di cercarne altri dove deporre i propri rifiuti,
trovano più comodo lanciare i sacchetti di spazzatura dal finestrino della
propria auto. Spazzatura che spesso atterra nel giardino dell'anziano. Il
nostro concittadino ci ha fatto pervenire le sue rimostranze nei confronti
di quanti si rendono protagonisti di tale scempio. A nulla è servito in
passato spostare di qualche metro i cassonetti; dopo pochi giorni sono
ritornati, inspiegabilmente, nella posizione iniziale. Il giardino (nelle
foto, scattate alle 09.00 del 26 febbraio 2011) si trova all'inizio di Via
Padre Annibale Di Francia. Dopo aver più volte provveduto in proprio alla
pulizia del campo, adesso, stanco ed avvilito si rivolge indistintamente ai
suoi concittadini, alle Autorità Comunali, alla Polizia Municipale ed agli
operatori ecologici, affinché provvedano, ciascuno per la propria parte,
alla tutela della sua proprietà privata; che non continui ad essere una
discarica a cielo aperto, con le inevitabili ricadute in negativo di
carattere igienico e sanitario che si potranno ripercuotere non solo sul
giardino in questione ma anche sulle abitazioni del circondario. Carmelo Arnone
27 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
Interno |
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27/02/2011 |
Lavori. Lunedi interrotta la
distribuzione idrica a Grotte |
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Girgenti Acque S.p.A. informa che dalle ore 06.00 di
lunedì 28 febbraio e fino alle ore 08.00 di martedì 1 marzo, sarà
interrotto l’esercizio dell’acquedotto Tre Sorgenti nel tratto compreso tra
Cozzo Tondo e il partitore di Grotte.
Secondo quanto comunicato dal Consorzio Tre Sorgenti, con nota prot. n.° 156
del 25.02.2011, tale interruzione si rende necessaria per
consentire l’esecuzione di un intervento di riparazione al tratto di
condotta che attraversa la località Passo Funnuto, nel territorio del Comune
di Comitini, in una zona adiacente la SS 189.
A causa di questa interruzione vi sarà un riduzione di portata per i comuni
di Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Castrofilippo e Naro.
Saranno invece in assenza di approvvigionamento idrico i Comuni di Grotte e
Racalmuto.
Girgenti Acque S.p.A. sta predisponendo tutte le manovre al fine di limitare
i disservizi alla popolazione interessata.
La regolarizzazione della distribuzione avverrà al termine dei lavori di
riparazione effettuati dal Consorzio Tre Sorgenti, nel rispetto dei
necessari tempi tecnici. |
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26/02/2011 |
Iniziative. Convegno a Grotte
del Lions Club "Zolfare" sull'ISMETT |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte |
Giovedi 10 febbraio 2011 presso l'aula consiliare del
Comune di Grotte si è svolto un "service" del "Lions Club Zolfare", presieduto dal
dott. Angelo
Collura, sul tema "ISMETT - Eccellenza Sanitaria in Sicilia".
Al convegno, al quale hanno assistito numerosi cittadini, ha relazionato il
dott. Bruno Gridelli, Direttore dell'ISMETT (Istituto Mediterraneo per i
Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione). Autorevoli interventi sono
stati presentati dal dott. Rosario Girgenti (Psicologo Clinico ISMETT) e dal
dott. Giuseppe Vizzini (Medico Chirurgo - Respondabile Medicina ISMETT).
Grande attenzione è stata posta nell'affrontare tematiche importanti in
materia di salute e trapianti, con particolare riferimento alla chirurgia
addominale ed al trapianto cuore-polmone.
Il Presidente del "Lions Club Zolfare", dott. Angelo
Collura, che ha organizzato il convegno, ha coordinato gli interventi. Un
saluto di benvenuto ed un plauso conclusivo sono stati espressi dal sindaco
Paolo Pilato. Le conclusioni del "service" sono state affidate al dott. Giuseppe Scamporrino, Governatore Distrettuale Lions Club 108 YB.
Al termine della manifestazione il cerimoniere del "Lions Club Zolfare" ha
offerto delle targhe ai relatori, mentre il sindaco di Grotte ha omaggiato
il dott. Gridelli ed il dott. Scamporrino di un bassorilievo con lo stemma
del Comune.
Pubblichiamo alcune immagini ed il video del convegno
(20 foto di © Nuccio Arnone; riprese di © Associazione Culturale "Punto info").
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Vedi le foto
Invito |
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Foto del convegno |
Video del
convegno - 1^ parte |
Video del
convegno - 2^ parte
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25/02/2011 |
Televisione. Grotte.info
ospite della trasmissione "Domenica è sempre Domenica", su Teleacras |
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Grotte.info Quotidiano sarà ospite della prossima
puntata di "Domenica è sempre Domenica", celebre trasmissione televisiva su
Teleacras; un programma di Egidio Terrana ed Enza Pecorelli, condotto da
Elettra Curto ed Egidio Terrana.
In onda la domenica mattina alle 10.30, il martedi in prima e seconda serata
e il giovedi alle 15.00.
Ecco gli ospiti della nuova puntata che andrà in onda domenica prossima, 27
febbraio:
- collegamento telefonico con Sandro Provvisionato, giornalista, scrittore
conduttore del settimanale Terra;
- Spazio scuola con il preside, i docenti e gli alunni dell' IPIA FERMI di
Agrigento, insieme ai collaboratori:
Lucia Alessi
Luigi Guagenti, ingegnere
- Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto
- Spazio medicina con Giuseppe Carbone, veterinario
- Informazione online con Carmelo Arnone, Grotte.info
- Giovanna Lauricella e Alessandra Grassi "SE NON ORA, QUANDO"
- Gabriela Mangione e la Vocal Talent Luigina Morello
- Il cantante Christian Lo Zito
... e tante altre sorprese che scoprirete solo seguendo la trasmissione.
Domenica mattina, come sempre su Teleacras... come sempre con Elettra ed
Egidio a "Domenica è sempre Domenica". |
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25/02/2011 |
Comune. Programma del gemellaggio tra Grotte e Militello Rosmarino |
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Il gemellaggio tra Grotte e Militello Rosmarino, fortemente voluto dal
sindaco Paolo Pilato al fine di incentivare la promozione e la
commercializzazione del "Nero D'Avola", prodotto di eccellenza del
territorio grottese, ma anche lo scambio culturale con altre realtà della
regione, prevede un primo incontro presso il Comune dei Nebrodi, dove sarà
ospite una delegazione grottese.
Pubblichiamo il programma della manifestazione.
COMUNE DI MILITELLO ROSMARINO
(PROVINCIA DI MESSINA)
“Neri di Sicilia”
Eccellenze enogastronomiche per lo sviluppo sostenibile
Domenica 27 febbraio 2011
Sala Consiliare Militello Rosmarino
ore 10.30 – Saluto del Sindaco di Militello Rosmarino e del Sindaco di
Grotte
ore 10.45 – Cerimonia di Gemellaggio tra il Comune di Militello Rosmarino,
Città del Suino Nero dei Nebrodi, ed il Comune di Grotte, Città del Nero
d’Avola di Alta Collina
Programma Work Shop
Moderatore : Rosario Gugliotta Fiduciario Slow Food Valdemone
ore 11.00 – Saluto Autorità
Ferro Antonino, Commissario Straordinario Ente Parco dei Nebrodi
On. Roberto Corona, Parlamentare Assemblea Regionale Siciliana
On. Nino Germanà, Parlamentare Camera dei Deputati
Sen. Nanni Ricevuto, Presidente Provincia Regionale di Messina
On. Giovanni La Via, Europarlamentare
ore 11.15 - I Parte: Relatori
Dott. Pruiti Vincenzo, Dirigente SOAT Castell’Umberto - “Il Suino Nero dei
Nebrodi”
Dott. Dario Cartabellotta, Direttore dell’Istituto Vite e Vino - “Il Vino
Rosso di Sicilia”
Dott. Vincenzo Paradiso, Direttore Generale Sviluppo Italia Sicilia -
“ Nascita e Sviluppo di Nuove Imprese e Sostegno all’Imprenditoria Giovanile
e Femminile”
Dott. Salvatore Scalisi - Presidente Associazione Siciliana Paese Albergo -
“Il Turismo Sostenibile e l’Ospitalità Familiare”
On. Giuseppe Apprendi, Parlamentare Assemblea Regionale Siciliana -
“La Ristorazione di Qualità”
ore 12.15 - II Parte: Il Suino Nero dei Nebrodi nella cucina di
Qualità
Sergio Mei, Executive Chef Hotel Four Seasons Milano
Carmelo Chiaromonte, “ Il Cuciniere Errante”
Giuseppe Pappalardo, Cuoco Docente I.P.S.S.A.R.T di Palazzolo Acreide
Calogero Pintaudi, Chef “Villa Rantù”
ore 12.30 – Degustazione “Neri di Sicilia” |
Il Sindaco Pilato |
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25/02/2011 |
Attività. Convocata
l'assemblea dei soci CIDEC di Grotte, nella sala consiliare |
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Alle 18.00 di oggi, venerdi 25 febbraio, nella sala
consiliare del Comune, si svolgerà l'assemblea dei soci dell'agenzia di
Grotte della CIDEC (Confederazione Italiana Degli Esercenti Commercianti ed
artigiani, del terziario, del turismo e dei servizi).
Il Presidente dott. Vincenzo Morreale, nella convocazione dell'assemblea, ha
fissati i seguenti punti all'ordine del giorno:
- Comunicazioni dell’Ufficio di Presidenza;
- Proposte programmatiche per le attività associative in ambito comunale e i
nuovi servizi associativi progettati dalla CIDEC di Agrigento;
- Opportunità per le imprese della comunità di Grotte: I Piani Operativi PO
2007-2013 (PSR, FSE, FESR) e le misure di incentivazione regionale e
nazionale per il rilancio dell’economia locale;
- Proposte politiche da portare al Congresso Regionale del 27 Marzo;
- Varie ed eventuali.
Oltre che ai soci, l'incontro è aperto anche ai simpatizzanti. |
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24/02/2011 |
Chiesa. 3° incontro
formativo, domenica prossima in seminario |
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Locandina |
Domenica prossima, 27 febbraio 2011, dalle ore 16.00
alle 18.00 nei locali del Seminario Arcivescovile di Agrigento, avrà luogo
il terzo dei momenti formativi per fidanzati, giovani coppie e famiglie,
organizzato dall'equipe diocesana di Pastorale Familiare. Tema
dell'incontro: “Educare oggi: il primato della relazione”.
Il programma formativo prevede altri due incontri nei quali verranno
trattati i temi "La
crisi di coppia: il conflitto come risorsa" e "Famiglia luogo e fonte di
santità".
Nella locandina e nella brochure a fianco, tutti i dettagli relativi ai
singoli incontri. |
Brochure |
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24/02/2011 |
Cronaca. Il Tribunale ordina
"l'immediata liberazione" per i grottesi arrestati nell'operazione "Rewind" |
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Provvedimento |
Hanno trascorso ingiustamente diciotto giorni in
carcere, i due grottesi arrestati il 1° febbraio a seguito dell'esecuzione
delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale di
Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, con l'accusa
di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Diciotto interminabili giorni durante i quali, dall'interno delle mura del
carcere, hanno visto dapprima entrare e successivamente essere rimessi in
libertà individui colti in flagranza di reato, mentre loro non riuscivano a
comprendere i motivi della propria detenzione. Identica incomprensione
condivisa pienamente dal Tribunale del Riesame che, a seguito dei ricorsi
presentati dai rispettivi avvocati difensori, ne ha ordinato la
scarcerazione. "Annulla il provvedimento impugnato e ordina l'immediata
liberazione del ricorrente se non detenuto per altra causa"; questi i
termini della decisione. Come è facile intuire, per fatti (qualora fossero
provati) risalenti ad un periodo precedente al 2006, anno in cui sono
iniziate le indagini, non è logico presupporre il pericolo di fuga (gli
accusati sarebbero già scappati da molto tempo), né il pericolo di
inquinamento delle prove (già acquisite dagli investigatori) e neppure il
pericolo di reiterazione del reato (sarebbe stato possibile arrestarli in
flagranza). Dunque effettivamente è difficile comprendere da un lato i
motivi dell'arresto avvenuto nel cuore della notte, dall'altro la necessità
della custodia cautelare in carcere. Cittadini innocenti (la presunzione
d'innocenza, sino al terzo grado di giudizio, dovrebbe essere uno dei
cardini del nostro sistema giuridico) sbattuti in cella, con l'ignominia di
veder pubblicati nomi e foto sulle pagine dei giornali; organi di stampa che
si sono successivamente ben guardati dal diffondere con lo stesso risalto la
notizia della loro liberazione.
Come spesso accade, si assiste quasi rassegnati ad un uso improprio dello
strumento della carcerazione preventiva, che non è prevista dalla nostra
legislazione se non nei gravi casi ai quali si è fatto riferimento. La
corretta prassi (processo, condanna, carcere) è quasi sempre sovvertita
nell'ordine: condanna "mediatica", carcere preventivo, processo (magari con
assoluzione). Al momento per Giuseppe Boscarino e Stefano Terrana (questo è
il momento di fare i nomi!) si sono riaperte la porte di casa, dove ad
accoglierli hanno trovato l'affetto dei familiari e degli amici. Liberi di
circolare fino a quando (semmai dovesse accadere) un tribunale non emetterà
una sentenza differente; e sino ad allora, come tutti noi - è il caso di
ribadirlo - innocenti. Carmelo Arnone
24 febbraio 2011
© Riproduzione riservata.
A lato pubblichiamo l'ordine di immediata
liberazione emesso nei confronti di Giuseppe Boscarino. |
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23/02/2011 |
Politica. Rinnovati i vertici
del PDL a Grotte; comunicato del partito |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"A Grotte è stato eletto coordinatore cittadino del
Popolo della Libertà, Rino Agnello. Il vice è Fabiola Marsala. Agnello e
Marsala sono stati eletti nel corso di un’assemblea di dirigenti e
simpatizzanti del Popolo della Libertà, presieduta dal coordinatore
provinciale e deputato regionale, Nino Bosco. Hanno partecipato, tra gli
altri, anche il parlamentare nazionale, Vincenzo Fontana, il vice
coordinatore provinciale e presidente del Consiglio comunale di Grotte,
Angelo Collura, il componente del Direttivo provinciale, Santino Lo Presti,
i consiglieri comunali Aristotele Cuffaro e Vincenzo Cimino, gli assessori
comunali Ausilia Infantino e Salvatore Rizzo". |
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23/02/2011 |
Lavori. La strada "Racalmare - San Benedetto":
una priorità per la Regione |
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C/da Racalmare
Comunicato |
Con una nota ufficiale, la Regione Siciliana ha
comunicato al Sindaco di Grotte che la Giunta Regionale, nella seduta del 3
febbraio 2011, ha deliberato il finanziamento relativo ai lavori di
manutenzione straordinaria della strada extraurbana "Racalmare" come via di
fuga del centro abitato del Comune di Grotte per un importo di euro
1.270.000,00.
Sulla base delle necessità accertate dalla Regione, l'intervento relativo a
Grotte è tra quelli ritenuti assolutamente indispensabili per garantire il
superamento di criticità individuate dal Dipartimento Regionale della
Protezione Civile, a seguito di incontri con le Amministrazioni locali.
Nell'elenco, per la provincia di Agrigento, oltre a Grotte figurano anche
progetti da realizzarsi nei Comuni di Agrigento, Alessandria della Rocca e
Naro. Tra tutti i progetti, alcuni sono stati ritenuti prioritari; tra
questi anche quello di Grotte, unico della provincia. Inoltre anche tra
questi ultimi, visto che l'assegnazione delle risorse è stata soltanto del
70% delle disponibilità, la lista dei progetti immediatamente finanziabili
si è ulteriormente ridotta. Ancora una volta, la manutenzione straordinaria
della strada extraurbana "Racalmare - San Benedetto" è stata ritenuta
prioritaria per la Regione, quindi inclusa tra gli interventi di adeguamento
e potenziamento di vie di fuga finalizzate a garantire adeguati standard di
sicurezza in aree a più elevato rischio naturale. Carmelo Arnone
23 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
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23/02/2011 |
Attualità. Gli auguri più
sentiti per i 100 anni di "nonna Alfonsina" |
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Ha superato con allegria la soglia dei fatidici 100
anni. E' la Signora Alfonsa Alaimo, che va ad aggiungersi al novero dei
centenari grottesi. Lo scorso venerdi 18 febbraio è stata festeggiata,
attorniata dall'affetto dei numerosi familiari, con un banchetto organizzato
all'interno del locale "Blue Night". L'avvenimento non poteva passare
inosservato. A nome dell'intera comunità hanno voluto darle un segno di
augurio sia il sindaco di Grotte Paolo Pilato, insieme all'Ispettore Capo
Antonio Salvaggio, che l'arciprete Padre Giovanni Castronovo, il quale le ha
impartito una speciale benedizione. La "nonnina" ha ricevuto inoltre dalle
mani del sindaco un omaggio floreale ed una targa ricordo che recita
testualmente: "Gli auguri più sentiti per questa magnifica meta". |
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22/02/2011 |
Comune. Gemellaggio dei "Neri
di Sicilia" tra Grotte e Militello Rosmarino, nel Parco dei Nebrodi |
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Militello
Rosmarino è un piccolo paese di 1340 abitanti, in provincia di Messina,
immerso nel Parco del Nebrodi.
Una delle sue peculiarità è quella di produrre un presidio alimentare di
eccellenza: il "Suino Nero dei Nebrodi", specie animale selezionata ed
allevata allo stato semibrado dalla quale si ricavano prodotti di alta
qualità come prosciutto crudo, salame, pancetta, capocollo, lardo,
guanciale, salsiccia. Grotte, in provincia di Agrigento, decisamente qualche migliaio di
abitante in più, è terra del "Nero d'Avola di Alta Collina", vitigno
selezionato dal quale si distilla uno dei più rinomati vini siciliani.
Dall'abbinamento tra questi due "Neri di Sicilia" non poteva che crearsi una
spontanea e dirompente affinità, riconosciuta e valorizzata da "Slow Food" Valdemone. I due Comuni siciliani, al fine di valorizzare i relativi
prodotti, hanno deciso di unirsi idealmente tramite un gemellaggio, sancito
ufficialmente attraverso una deliberazione dei rispettivi Consigli Comunali.
Il primo passo di questo gemellaggio sarà la partecipazione di una
delegazione grottese - amministratori e rappresentanti di realtà
imprenditoriali e culturali -, la prossima domenica 27 febbraio,
all'iniziativa di Slow Food denominata proprio "Neri di Sicilia", che si
terrà nella sala consiliare del Comune di Militello Rosmarino e che si
articolerà in due momenti: un incontro-dibattito sulle eccellenze culinarie
dei due paesi ed una fase successiva di degustazioni guidate di vari
alimenti e bevande; in particolare il Suino nero dei Nebrodi in abbinamento
con il Nero D'Avola di Alta Collina prodotto dalle aziende vitivinicole di
Grotte. Rinomati chef dei migliori ristoranti di Milano presteranno la loro
arte per elaborare, con gli alimenti locali, prelibate pietanze che
esalteranno le caratteristiche e le potenzialità dei prodotti. L’obiettivo
del gemellaggio è quello di iniziare dei dialoghi culturali, ma
principalmente commerciali con i paesi del Parco dei Nebrodi, per
valorizzare e promuovere all'esterno i nostri prodotti. A questa prima
iniziativa faranno seguito altri momenti importanti, che vedranno il Comune
di Grotte ospitare una delegazione del paese messinese, ma che
coinvolgeranno gradualmente anche gli altri paesi del Parco dei Nebrodi:
Sant’Agata Militello, San Marco D’Alunzio, Alcara Li Fusi, Sant’Angelo di
Brolo, San Fratello e tutti i Comuni del Parco. L'iniziativa tende ad
intervenire sull'anello debole della catena distributiva che è quello della
commercializzazione dei prodotti di eccellente qualità - il Suino Nero ed il
Nero d'Avola - che tuttavia presentano difficoltà ad inserirsi sul mercato;
nella speranza che questo percorso porti benefici economici, culturali e
commerciali a tutto il territorio. Carmelo Arnone
22 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
Depliant
Depliant
Comunicato |
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21/02/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Programma delle Quarantore
Lunedi 21 e martedi 22 - nella chiesa San Rocco;
mercoledi 23, giovedi 24 e venerdi 25 - nella chiesa del Purgatorio;
sabato 26, domenica 27, lunedi 28 e martedi 01 - nella chiesa Madonna
del Carmelo;
mercoledi 02, giovedi 03 e venerdi 04 - nella chiesa Madonna delle Grazie.
Giovedi 24 febbraio
- alle ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, riunione in preparazione
alla consegna della bibbia, per i ragazzi del 1° e 2° anno di cresima della
chiesa Madre, insieme a genitori, padrini e madrine.
Venerdi 25 febbraio
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei giovani del 1°
e 2° anno di cresima (della chiesa Madonna del Carmelo);
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie e dei
genitori che hanno battezzato di recente o che battezzeranno i propri figli.
Sabato 26 febbraio
- alle ore 15.00, in Piazza Anna Magnani (piazza mercato), partenza in
autobus dei ragazzi di 3^ media che andranno a Canicatti per partecipare
alla cerimonia di consegna del Credo, da parte dell'Arcivescovo di
Agrigento. |
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21/02/2011 |
Adas. Ringraziamenti alla
tipografia Gresal e visite gratuite ai donatori |
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Vedi la lettera |
Martedì 15 febbraio alle ore 15.00, presso la sede
sociale in Via Garibaldi, quindici donatori di sangue potranno fruire
gratuitamente di una visita medica approfondita e di un elettrocardiogramma.
Sono i primi, già prenotati, tra tutti i donatori abituali che potranno
fruire di questa possibilità. E' previsto che il ciclo di visite, a cura del
dott. Barone, possa concludersi entro due mesi. Oltre a fornire un servizio
ai soci, le visite e gli elettrocardiogrammi serviranno per monitorarne lo
stato di salute e la possibilità di continuare ad effettuare le donazioni.
Da parte della sede centrale di Agrigento dell'Adas è giunta alla tipografia
Gresal una lettera di ringraziamento con la quale l'Associazione riconosce
la sensibilità e la disponibilità della ditta grottese, che si è resa
concreta con l'omaggio delle due insegne per la sede di Grotte.
La prossima domenica, 27 febbraio, presso la sede Adas di Via Garibaldi,
sarà effettuata - come ogni mese - la consueta raccolta di sangue. |
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19/02/2011 |
Politica. "Gli indifferenti",
di Antonio Gramsci |
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Antonio Gramsci |
Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che
“vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente
uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere
cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è
vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il
novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più
splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio
delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché
inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e
qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma
opera. E' la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge
i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che
si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si
abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore
universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che
operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti.
Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga,
quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare,
lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia
promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al
potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La
fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza
illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano
nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela
della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I
destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli
scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi
attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa.
Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta
nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere
tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale,
un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto
e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi
indifferente. E questo ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle
conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non
è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano
oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch'io fatto il mio
dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio,
sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa
della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro
braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per
evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si
proponevano.
I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di
fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili
piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità. E
non già che non vedano chiaro nelle cose, e che qualche volta non siano
capaci di prospettare bellissime soluzioni dei problemi più urgenti, o di
quelli che, pur richiedendo ampia preparazione e tempo, sono tuttavia
altrettanto urgenti. Ma queste soluzioni rimangono bellissimamente
infeconde, ma questo contributo alla vita collettiva non è animato da alcuna
luce morale; è prodotto di curiosità intellettuale, non di pungente senso di
una responsabilità storica che vuole tutti attivi nella vita, che non
ammette agnosticismi e indifferenze di nessun genere.
Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di
eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il
compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha
fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere
inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con
loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze virili
della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte
sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni
cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente
opera dei cittadini. Non c'èin essa nessuno che stia alla finestra a
guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrifizio; e colui
che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che
l'attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il
sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento.
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti. |
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Antonio Gramsci |
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"La Città futura", pp. 1-1 Raccolto in SG, 78-80.
Numero unico pubblicato nel febbraio del 1917 a cura della Federazione
giovanile piemontese del Partito Socialista.
Gramsci curò per intero la stesura del giornale.
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19/02/2011 |
Comune. In pagamento le borse
di studio relative all'anno scolastico 2008/2009 |
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COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
Si comunica a tutti gli interessati che presso l'agenzia di
Grotte della banca Monte dei Paschi di Siena è in pagamento l'importo della
borsa di studio relativa all'anno scolastico 2008/2009. |
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Il Responsabile di P.O. n°1
Rag. Antonio Salvaggio |
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19/02/2011 |
Curiosità. Come eravamo:
quelli che si sono
riconosciuti nella foto |
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Vi riconoscete? |
Da quando abbiamo proposto questa vecchia foto, alcuni
lettori si sono riconosciuti, ed hanno con facilità (per loro) riconosciuto
i propri compagni. La prima bimba a sinistra con i capelli corti è Lidia
Ciraulo. Dietro di lei, Franca Tascarella. Poi Franca Vizzini e Carmela
Tirone (la 4^ da sinistra). Seguono Angela Todaro, Liliana Mantione. Tra le
bambine anche Franca Ciraolo; alla sua destra Mariella Cutaia ed alla sua
sinistra Giovanna Licata.
Accanto alla chitarra, a destra, Antonella Di Mino.
Filippo Costanza è il ragazzo con
la chitarra in mano. In alto a destra, Salvatore Gioia. La seconda
bambina da destra in seconda fila è Lina Morreale.
Al centro del
palcoscenico, con la coppa in mano, il mitico Prof. Napoli.
La manifestazione canora non si
svolgeva all'interno del Cinema Marconi ma nell'oratorio della Chiesa Madre,
ed era il lontano 26 aprile 1972.
Ringraziamo L.M., G.M. e S.G. per le loro segnalazioni. Chi volesse ancora
intervenire può inviarci una comunicazione.
Si può intervenire tramite la sezione "Contattaci",
con una "E-mail"
o con un commento su
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18/02/2011 |
Spettacolo. "Rime per un
sogno" con Giovanni volpe, domani al Teatro Regina Margherita di
Racalmuto |
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Locandina |
Sabato 19 febbraio alle ore 21.00, presso il teatro
Regina Margherita di Racalmuto, l'Associazione Culturale ArTesia -
Laboratori Permanenti - metterà in scena lo spettacolo "Rime per un Sogno";
una produzione ProArt Norbert Provvidenza Produzioni S.r.l. e ToroLocoEventi,
con Giovanni Volpe e Alessandro Di Stefano.
La colonna sonora sarà curata da Accursio Antonio Cortese (al pianoforte) e
Fabio Cannella (al sassofono).
Drammaturgia e Regia di Giovanni Volpe.
Biglietto euro 5,00. Per informazioni e prenotazioni telefonare al
328.6563747. |
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18/02/2011 |
Chiesa. Domenica prossima si
celebra la Giornata per il Seminario |
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Locandina |
Sarà celebrata domenica prossima, 20 febbraio, nelle
parrocchie di Grotte, la Giornata per il seminario. Quella che una volta era
definita "Pro Seminario", è una giornata nella quale l'intera comunità
ecclesiale riflette sul tema della vocazione, in particolare di quella
religiosa. La "chiamata" del Signore a seguirlo per diventare "pescatori di
uomini" sarà il tema della celebrazioni. I fedeli saranno chiamati ad
interrogarsi sul valore della vocazione e sull'importanza che hanno,
all'interno della comunità, i "ministri ordinati": diaconi, sacerdoti e
vescovi. Oltre alla preghiere affinché il Signore mandi "operai nella sua
messe", i fedeli - ai quali domenica scorsa è stata consegnata una busta -
potranno dare un segno concreto della loro generosità restituendo la busta
con una offerta che servirà a coprire parte delle spese per il sostentamento
del seminario arcivescovile di Agrigento, dove attualmente studia il giovane
grottese Dario Morreale, prossimo al diaconato e futuro sacerdote. |
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18/02/2011 |
Comune. Finanziati i lavori di
ristrutturazione dell'asilo nido comunale |
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Asilo nido |
Con una
comunicazione ufficiale da parte del Presidente della Regione indirizzata al
sindaco di Grotte Paolo Pilato, è stata confermata la firma della delibera
n° 33 del 10 febbraio 2011 con la quale il Governo Regionale ha finanziato i
lavori di ristrutturazione dei locali dell'asilo nido comunale di Via
Pirandello, per un importo di euro 264.900,00. Questo ulteriore
finanziamento consentirà la riqualificazione di una struttura che già motivo
di vanto per la comunità grottese, e che lo sarà ancor di più dopo la
ristrutturazione. Come è noto, non tutti i Comuni siciliani possono disporre
di un asilo nido (e sono pochi quelli che hanno beneficiato del
finanziamento), e quelli che ne offrono il relativo servizio non possono
assicurarlo a tutti i richiedenti, trovandosi a gestire una situazione di
ammissione a numero chiuso con lunghe liste di attesa. Grotte invece da
sempre ha offerto a tutti i richiedenti la possibilità di accogliere i
bambini, senza numero chiuso e senza liste di attesa. L’Amministrazione, con
la guida del sindaco Paolo Pilato, afferma di avere interesse a valorizzare
questa struttura che deve continuare ad essere un servizio alla comunità,
con l’auspicio che possa sempre più essere utile ed incentivare, in qualche
modo, l’incremento demografico e la formazione di nuovi nuclei familiari. Carmelo Arnone
18 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
Telegramma
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17/02/2011 |
Pagamenti. Abolito il canone
RAI per gli anziani con 75 anni di età |
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Gli anziani di età pari o
superiore ai 75 anni possono beneficiare dell'esenzione dal pagamento del
canone RAI. Per poter fruire dell'esenzione, il reddito del dichiarante e
del coniuge non deve superare complessivamente 516,46 euro per tredici
mensilità (riferito all'anno precedente rispetto a quello per cui si chiede
l'esenzione). E' richiesto inoltre che il dichiarante non debba convivere
con altri soggetti diversi dal coniuge. Per beneficiare dell'esenzione
occorre compilare un'apposita dichiarazione, scaricabile dal sito
dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it)
che deve essere spedita con raccomandata entro il 30 aprile dell'anno per il
quale si chiede il beneficio. Per gli anni successivi non è necessario
inviare alcuna comunicazione, salvo che il beneficiario non risulti più in
possesso dei requisiti; in tal caso dovrà effettuare il versamento del
canone. |
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17/02/2011 |
Chiesa. Mandato a 23 ministri
straordinari di Grotte |
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Foto di gruppo |
Hanno ricevuto il mandato
di "Ministri Straordinari" dell'Eucaristia ben 23 fedeli della comunità
ecclesiale di Grotte. Dopo essere stati scelti dal parroco ed aver seguito
un impegnativo corso di formazione teologica, sacramentale e pastorale, i 23
hanno ricevuto domenica scorsa, durante la Santa Messa vespertina, dalle
mani dell'arciprete Padre Giovanni Castronovo, il mandato ufficiale. Alla
chiamata del proprio nome, pronunciato dal sacerdote, hanno ribadito con
chiarezza, davanti a tutta la comunità riunita in preghiera, il loro
"eccomi!". Compito ufficiale dei ministri straordinari sarà quello di
aiutare il parroco nella distribuzione dell'Eucaristia ai fedeli ammalati
che, a causa delle loro infermità, non possono partecipare alle celebrazioni
in chiesa. Oltre a portare l'Eucaristia, doneranno la loro compagnia, il
loro conforto e, soprattutto, la Parola di Dio. Inoltre potranno svolgere il
loro servizio anche durante le Sante Messe. |
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16/02/2011 |
Chiesa. Incontro dell'Arcivescovo
con i responsabili pastorali di Grotte |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte |
Mercoledi 26 gennaio, presso l'Oasi
"Sacra Famiglia" di Contrada Zaccanello, S.E. Mons. Francesco Montenegro,
Arcivescovo Metropolita di Agrigento, ha incontrato tutti i responsabili
pastorali della comunità ecclesiale di Grotte, alla presenza dei sacerdoti cittadini: l'Arciprete don Giovanni Castronovo, Padre
Giuliano Mokasse e don Gaspare Sutera.
Erano presenti i responsabili (o
loro delegati) dei gruppi operanti delle tre parrocchie (liturgici, dei
catechisti, delle Caritas, delle coppie, dei Consigli pastorali
parrocchiali, di Comunità, Movimenti ed Associazioni ecclesiali).
Alle domande ed osservazioni sollecitate da "don Franco", lo stesso
Arcivescovo ha risposto affrontando i temi più scottanti della chiesa: dalla
coerenza dei cristiani all'impegno nel sociale, dalla ricerca dei "lontani"
alla corresponsabilità.
Non è stata una catechesi, bensì un insieme di "insegnamenti" e richiami
utili non soltanto per i responsabili, a tutti i livelli, ma
prioritariamente per tutti quelli che si proclamano cristiani. Parole da
ascoltare, meditare e (cosa più difficile) mettere in pratica.
L'evangelizzazione attraverso la carità concreta vissuta nel quotidiano, al
di fuori delle chiese, è stato il motivo conduttore della serata. Quanti non
hanno potuto partecipare all'incontro, possono ascoltare le parole di "don
Franco" vedendo la registrazione che riportiamo integralmente (omettiamo gli
interventi dall'assemblea).
Pubblichiamo il video dell'incontro
(riprese di © Associazione Culturale "Punto info").
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Video dell'incontro - 1^ parte |
Video dell'incontro -
2^ parte |
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16/02/2011 |
Cinema. Casting per "Sul'Amuri",
film di Giovanni Volpe |
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Bando |
La PRO-ART srl, società di produzione siciliana, ma
operante sull'intero territorio nazionale, sta preparando un nuovo progetto
cinematografico dal titolo "Sul'Amuri". Un film scritto e diretto dal
regista Giovanni Volpe. Il film sarà per intero girato nell'entroterra
agrigentino e nisseno.
Sabato 19 febbraio 2011 la produzione e lo staff di regia saranno presenti a
Racalmuto presso il teatro “Regina Margherita” dalle ore 09.30 alle 16.30.
Per proporsi al provino, che sarà totalmente gratuito, bisogna presentarsi
in teatro con un documento di identità e la memoria di un breve monologo
possibilmente in siciliano. Non ci sono limiti di età.
Per informazioni 389.1260034 (Giuseppe Cimino - Aiuto Regia). |
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15/02/2011 |
Politica. "Quella riunione per
spartire, insieme agli altri...", comunicato del Gruppo "Uniamo Grotte" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Comunicato
del Gruppo Consiliare di Minoranza “Uniamo Grotte”
Il Sindaco Pilato non può permettersi di prendere in giro i cittadini
Grottesi, fingendo di volerne essere il “paladino”: sappia il Signor Primo
Cittadino che il Gruppo Consiliare di Minoranza non glielo permetterà!!!
I Grottesi meritano sempre enorme rispetto!!!
Ma andiamo ai fatti: due anni addietro, il Signor Sindaco gettando la
spugna, consegnò il servizio idrico cittadino all’ATO, sostenendo trattarsi
di un atto dovuto, che in ogni caso ci sarebbe stato imposto da un
commissario regionale.
Ad oggi i fatti dimostrano, che diversi Comuni della nostra Provincia hanno
fatto resistenza e sono tuttora titolari della gestione dei loro servizi
idrici comunali.
In quella occasione, fu dato indirizzo al Sindaco, tramite approvazione di
apposito atto consiliare, di comunicare al “Tre Sorgenti” l’uscita del
nostro Comune dal Consorzio stesso, con la conseguenza che non si sarebbero
dovute pagare somme del nostro bilancio per mantenere in “vita” un Ente
Acquedottistico che “non assolve ad alcuna funzione”.
Solo oggi, a distanza di due anni, il Sindaco si accorge che il “Tre
Sorgenti” è un Ente di assoluta inutilità ed un “onere – dazio”, che
anche i cittadini Grottesi sono costretti a pagare.
Soltanto ora il Sindaco dichiara ed ammette che il “Tre Sorgenti” è un Ente
di mero sottogoverno e di esclusivo potere. Se lo stesso Sindaco infatti
sostiene che con l’applicazione in Sicilia della Legge Galli tutte le
competenze idriche sono passate agli ATO idrici, spieghi ai Grottesi perché
per due anni ha omesso di uscire da quel consorzio.
Dalle nostre parti un detto siciliano ammonisce che “quannu lu attu nun
po’ arrivari a la saimi dici ca è aghira”.
Dica perciò il Sindaco perché è andato alla riunione di quel Consorzio per
eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Presidente,
sapendo trattarsi di un Ente che fa soltanto pagare dazio ai cittadini.
Spieghi altresì ai Grottesi se al momento della votazione non avrebbe
ugualmente partecipato alla stessa, se gli avessero concesso un posto di
sottogoverno dove fare accomodare qualcuno dei suoi amici.
Purtroppo la “saimi” gli è stata indigesta ed i nostri concittadini
per sua colpa, sono costretti da due anni a pagare dazio.
La realtà è dunque, che il Sindaco ha partecipato a quella riunione per
spartire, insieme agli altri, il sottogoverno, con la differenza che a Lui
il “gioco” non è riuscito, ed ecco spiegata la molto, ma molto tardiva
reazione odierna.
Sindaco Le chiediamo di spiegare alla nostra gente ed alle nostre famiglie a
quanto ammonta il dazio, che in questi due anni hanno dovuto sopportare.
Soprattutto, a tal fine, dichiari pubblicamente l’immediata fuoriuscita da
quell’Ente inutile, e la smetta di continuare a prendere in giro gli ignari
cittadini Grottesi.
La verità, continua ad essere, che i Grottesi meritano altro…". |
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Il Gruppo Consiliare di Minoranza
"Uniamo Grotte" |
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13/02/2011 |
Editoria. Presentata a
Palagonia l'opera vincitrice del Premio Martoglio 2010 |
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Vedi le foto |
Sabato 5 febbraio, alle ore 18.30, presso l’Aula
Consiliare del Comune di Palagonia, ha avuto luogo la presentazione di
Russània, la silloge dialettale di Gabriella Rossitto vincitrice
dell’ottava edizione del Premio Martoglio.
La moderatrice della serata, Mariella Sudano, ha salutato gli intervenuti e
presentato gli ospiti della serata. Dopo i saluti istituzionali
dell’assessore di Grotte, geom. Salvatore Rizzo, e del vicesindaco di
Palagonia, dott.ssa Daniela Cunsolo, ha preso la parola il Presidente del
Premio Martoglio, Aristotele Cuffaro, per ribadire il valore della cultura
siciliana e presentare l’edizione 2011 del Premio. Il poeta Pippo Ximenes ha
poi affrontato le tematiche presenti nella raccolta, sottolineando la
modernità nell’uso del dialetto, pur nel recupero della tradizione sul piano
linguistico. Si sono poi succeduti gli interventi del dott. Liotta, curatore
delle edizioni Medinova, e del poeta Fabio Messina, che ha analizzato alcuni
aspetti dell’opera. Erano presenti i poeti Pippo Di Noto e Giovanna Vindigni.
L’autrice stessa ha letto alcune poesie tratte dalla silloge.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione
(21 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Presentazione a
Palagonia del libro "Russània" |
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12/02/2011 |
Comune. Progetto di
assistenza disabili in situazione di handicap grave |
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Manifesto |
L'Amministrazione Comunale di Grotte sta realizzando un
progetto di assistenza ai disabili in situazione di handicap grave, rivolto
a coloro che non fruiscono di assistenza domiciliare da parte del Comune né
da parte del distretto socio-sanitario.
Potranno beneficiarne i disabili con un reddito familiare ISEE non superiore
ad euro 40.000 (quarantamila).
All'istanza, sul modulo disponibile presso l'ufficio di Servizio Sociale del
Comune, che dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2011, dovranno
essere allegati i seguenti documenti:
- Copia conforme della certificazione attestante la disabilità grave;
- Situazione di famiglia;
- Certificazione ISEE relativa al nucleo familiare. |
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12/02/2011 |
Comune. "Il Tre Sorgenti non
assolve alcuna funzione"; comunicato del sindaco Pilato |
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Palazzo Municipale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Premesso che se la gestione dell’acqua non torna ad essere interamente
pubblica il consorzio “Tre Sorgenti” non ha ragione di esistere e va
sciolto, salvo che non si voglia utilizzare come centro, “sine cura” di
sottogoverno.
Alla luce dell’applicazione in Sicilia della legge “Galli”, che ha demandato
agli Ato-Idrici tutte le competenze relativamente alla gestione del sistema
idrico: dalla captazione alla distribuzione, quindi dalle sorgenti ai
rubinetti di casa dei cittadini, compresa la gestione delle condotte. E’ di
tutta evidenza e di palmare conoscenza che il consorzio “Tre Sorgenti” non
assolve ad alcuna funzione e quindi la sua sussistenza è di assoluta
inutilità! Quindi altro non è che un superfluo doppione degli Ato - voluti
dalla Legge - ai soggetti gestori.
Alla luce di quanto di fatto avviene, sarebbe stato opportuno che il
legislatore avesse previsto anche le modalità di scioglimento di quelli che
risultano essere enti inutili.
Oggi il Consorzio rappresenta soltanto un centro di costo, un ONERE -
“dazio” - che pagano i cittadini utilizzando bilanci economici familiari già
fortemente provati da una crisi economica senza precedenti.
Il Consorzio potrebbe ritrovare la sua ragione di esistere alla luce di un
percorso legislativo di RIPUBBLICIZZAZIONE dell’acqua, itinerario auspicato
da circa 140 consigli comunali in Sicilia (il Consiglio Comunale di Grotte
ha votato all’unanimità in favore dell’acqua pubblica) e da una corposa
fetta della popolazione siciliana (si vedano gli ottimi risultati raggiunti
nella raccolta delle firme per la indizione del referendum).
Oggi quindi c’è da gestire una fase di transizione che accompagni l’Ente a
riappropriarsi della funzione per la quale è nato, cioè la gestione del
sistema idrico, e questo è possibile solo se l’acqua torna ad essere
interamente pubblica, o allo scioglimento consegnando gli impianti, le
strutture e le condotte ALL’ATO IDRICO, tenendo conto e facendo salvi gli
eventuali patrimoni non oggetto di cessione che potrebbero essere vantati
dai comuni.
A seguito delle dimissioni del Presidente Calogero Mattina e di un
componente del Cda, il sottoscritto ha proposto ai colleghi Sindaci di dare
all’Ente una guida assolutamente tecnica ed assolutamente non politica
(contrariamente a quanto fantasiosamente ipotizzato dal giornalista
nell’articolo pubblicato nel Giornale di Sicilia di giorno 10/02/2010). La
mia posizione è chiaramente desumibile dalla lettura del verbale di
Assemblea dell’8 febbraio c.a.. In quella sede invitavo ad individuare una
figura di provata professionalità tecnica, di provata esperienza e
conoscenza nella gestione del sistema idrico, in grado di restituire
credibilità e dignità ad un Ente che ha subito per ragioni che qui non
intendo esaminare e riprendere, un crollo verticale della propria immagine.
Tale invito non è stato raccolto e tre Sindaci su sette (Licata, Canicatti e
Palma di Montechiaro), forti delle percentuali che rappresentano (29, 22 e
17 per cento), hanno individuando nel Consorzio un posto di sottogoverno e
di potere.
Il Comune di Grotte è voluto rimanere fuori da queste logiche e non ha
partecipato assieme al Comune di Campobello di Licata alla votazione.
PURTROPPO NEL FRATTEMPO I CITTADINI CONTINUERANNO A PAGARE IL DAZIO". |
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Il Sindaco
Paolo Pilato |
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10/02/2011 |
Cronaca. Inspiegabile
tragedia: morto un artigiano |
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Non trova ancora una spiegazione l'insano gesto di un
artigiano, rinvenuto esanime nel primo pomeriggio di oggi, giovedi 10
febbraio, all'interno del suo laboratorio che aveva sede nel vicino paese di
Racalmuto. L'uomo, che lascia moglie e due figli, in precedenza non aveva
mai manifestato segni di un qualche malessere. Sia i rapporti familiari che
quelli lavorativi risultano essere improntati alla normalità. Pare siano da
escludere anche motivi di salute. Il medico, prontamente intervenuto sul
posto subito dopo il rinvenimento, non ha potuto che constatare il decesso.
Nonostante sembra essere evidente la causa della morte, gli investigatori
stanno svolgendo indagini a tutto campo, sia per cercare di individuare i
motivi del gesto che per escludere ogni altra eventuale ipotesi. |
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09/02/2011 |
Racconti. "Il sorriso e
il corpetto", di
Salvatore Bellavia |
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Salvatore Bellavia |
Lungo il pernicioso passaggio dalla curiosa normalità
alla morbosa fantasia, lento ma inesorabile s'insinua quel tarlo che
dall'interno rode l'anima sino a rendere reali i più remoti timori. E il
destino beffardo agita gli uomini come fuscelli nel turbine.
Lo spaccato familiare della "Grotte bene" dei primi del Novecento e la
lucida analisi della psicologia del protagonista, in questo nuovo,
avvincente racconto di Salvatore Bellavia.
Carmelo Arnone
IL SORRISO E IL CORPETTO
di Salvatore Bellavia
Tremiti ed improvvise vampate lo avevano tenuto in
dormiveglia ed in apprensione. Notte difficile e inquieta quella di
Ernesto. Da qualche ora cercava invano di riconciliarsi con il sonno e per
non svegliare la moglie se ne stava impalato nella speranza che la luce del
giorno venisse al più presto a liberarlo. A mano a mano che le ore passavano
diventava sempre più irrequieto e nervoso. Non tollerando più tanta tensione
decise di alzarsi. Con un prospero accese il piccolo lume di bronzo che
stava sul suo comodino. Scivolò fuori dal letto con movimenti lenti e
trattenuti e sedutosi su una poltrona cominciò a vestirsi. Volle assicurarsi
se per caso e, malgrado la silenziosa prudenza, la moglie si fosse
svegliata. Alla luce rossastra sbavata dal lumino vide che Adalgisa aveva
gli occhi chiusi e il viso illuminato da un largo e felice sorriso.
- Si è svegliata - pensò - e ora tiene le palpebre abbassate per godersi
ancora il tepore delle lenzuola e per non subire la violenza della luce.
Nell’accostarsi per darle il solito bacio mattutino sentì il respiro largo e
profondo di chi sta dormendo.
Si ritrasse deluso: la moglie stava sognando. Lo invase un’improvvisa
irritazione: avvertì il morso della gelosia e per un momento fu tentato di
svegliarla e farsi raccontare la ragione di tanta beatitudine. Uscì dalla
stanza, per avere più luce alzò la calza del lume, che per tutta la notte
restava acceso, attraversò l’ampio e molto bene corridoio, arredato con
mobili di nobile e artistica fattura, ed entrò in cucina.
Avvertì il bisogno di snebbiare il cervello e, anche se ormai erano anni,
dal tempo in cui frequentava l’università, che non si preparava una tazza di
caffé, volle provarci.
Nell’attesa e nella speranza che l’aromatico e profumato infuso,
gorgogliando, venisse fuori dalla caffettiera, aprì la portafinestra
dell’ampio terrazzo prospiciente il giardino.
Il buio era fitto per cui niente vedeva, sentiva i lievi rumori che gli
animali notturni facevano muovendosi tra le aiuole e i rami degli alberi.
Richiamato dal profumo intenso del caffé rientrò, si sedette e mentre ne
sorseggiava una capiente tazza si ricordò, con tenero struggimento, della
notte in cui la timida Adalgisa, erano ritornati da qualche settimana dalla
luna di miele, espresse il desiderio che dall’immensa estensione di terreno,
che dipartendosi dal palazzo di famiglia s’inerpicava per la collina del
Calvario, aggirava il camposanto e arrivava alle porte di Racalmuto, fosse
ritagliato un ampio spazio da destinare a giardino.
Ernesto, innamoratissimo, per farla felice, nel breve giro di una settimana
fece eseguire i lavori di sistemazione del terreno destinato ad accogliere
fiori e piante decorative.
Adalgisa disegnò aiuole e vialetti, progettò e fece realizzare da un capace
ebanista racalmutese, da tutti conosciuto come Diego barocco, un
gazebo da collocare al centro del giardino. Con insospettata competenza e
con oculata attenzione, Adalgisa scelse i fiori e gli alberi da piantonare.
Nel giro di pochi mesi fu realizzata un’oasi di profumata tranquillità.
Per anni Ernesto era vissuto in serena armonia con se stesso e con la
moglie: non aveva mai nutrito quel sentimento subdolo e devastante che si
alimenta di dubbi e di incertezze, appunto la gelosia; e ciò fino a quando
non gli capitò di leggere un libro.
Il dottor Morante nell’arte dello speziale era considerato uno scienziato:
nel chiuso del suo laboratorio aveva sperimentato nuovi ed efficaci
medicamenti per curare malattie resistenti ad ogni altra cura, fino ad
allora conosciuta. I risultati delle sue ricerche, dopo aver superato ogni
prova richiesta dal mondo accademico, furono pubblicati dalle più autorevoli
riviste scientifiche.
Lo speziale, che era di multiforme ingegno, oltre che ad avere un’ottima
preparazione scientifica, aveva anche una solida e raffinata cultura
umanistica e una notevole passione per la storia e in special modo per
quella della Sicilia antica.
Un giorno trovandosi a Palermo, dopo avere esaurito la lista degli acquisti
da fare per la farmacia, così come aveva fatto da sempre, andò per libri.
La moglie, intanto, in compagnia della zia Pompilia e dello zio Ottavio,
girava per negozi, scegliendo per sé e per le due figlie di quindici e
sedici anni, ormai signorine da marito, i più ricchi e costosi capi di
vestiario, cappellini e ombrellini secondo la moda parigina.
Il dott. Morante, quando si trattava di spendere per la moglie e per le due
fanciulle, che studiavano a Girgenti nel collegio delle Orsoline -
rientravano a Grotte il venerdì pomeriggio per stare in famiglia il sabato e
la domenica -, pur di tenere alto il decoro del casato si costringeva a fare
prevalere la vanità sulla sua innata e molto ben coltivata centesimara
tirchieria: quando consegnava a zio Ottavio i soldi necessari agli
acquisti - non era elegante che a pagare fosse una dama - il cuore gli
sanguinava e si sentiva quasi mancare nel salutare, con occhi lucenti, la
dipartita dei minutissimi frammenti del suo tesoro.
Passando davanti la vetrina di una libreria antiquaria di Via Vittorio
Emanuele vide esposto un grosso volume dal titolo intrigante: “I
piaceri del panormita”. Entrò, e contrariamente alla sua abitudine, senza
sfogliarlo per leggerne qualche pagina e rendersi conto del contenuto, lo
comprò.
In considerazione di quel titolo, che faceva presagire un
contenuto quantomeno malizioso, quel libro non era destinato a fare
compagnia ai tantissimi volumi della biblioteca di famiglia: l’avrebbe
nascosto in qualche scaffale della farmacia.
L’indomani, a pranzo, disse che aveva tanti medicamenti da preparare e che
si sarebbe intrattenuto nel laboratorio più del solito. Diede disposizione
di spostare la cena di un’ora.
Dopo aver servito l’ultimo avventore, chiusa la farmacia, si sedette allo
scrittoio fatto di solido legno di quercia intarsiato e decorato in ogni sua
parte con placche di bronzo, argento e oro, sul cui ripiano erano passate le
carte di suo nonno notaio, e di suo padre avvocato. Accese un lume a boccia
che dava una luce vivida ma confortevole alla vista e finalmente aprì il
libro “proibito”.
Come sua abitudine cominciò a scorrere l’indice e con grande delusione
constatò che quel libro non era né un romanzo né una raccolta di novelle,
bensì una guida ragionata dell’antica Palermo. Pur di malavoglia, ne iniziò
la lettura.
Da capitolo in capitolo il libro diventava sempre più interessante e a
tratti anche intrigante. L’iniziale delusione scemò per dare luogo a un
gradevole godimento: l’autore non si limitava ad illustrare e raccontare la
storia architettonica dei palazzi e delle residenze appartenuti nel tempo
alle casate dei nobili e dei potenti: viceré, baroni, principi,
duchi, cavalieri e borghesi arricchiti, il cui unico obiettivo era quello di
essere ammessi alla nobiltà rubando o acquistando qualche feudo da baroni
gaudenti e squattrinati. L’autore, di quelle famiglie, narrava le vicende
più significative e più curiose. Storie di amori felici o impossibili si
intrecciavano con odi fortissimi e tragici; di figli nati fuori del
matrimonio e per questo chiamati bastardi; di situazioni comiche e
aneddoti ridevoli.
Da quelle pagine veniva fuori una Palermo, allo stesso tempo, splendida e
orrenda: alla magnificenza dei pochi ricchi e benestanti faceva di
contraltare una diffusa miseria disperata.
L’ora volò via, lo speziale dovette sospendere la gradevole lettura e salire
negli appartamenti: tutta la famiglia era riunita per la cena, e lui da
persona educata, precisa e rispettosa non poteva non essere puntuale.
Pagina dopo pagina, Ernesto si appassionò tanto alla lettura di quel libro
da decidere di anticipare di qualche ora la chiusura serale della farmacia e
così immergersi nei racconti della vita di quei personaggi che, nei
secoli, avevano segnato la storia oltre che di Palermo di tutta la Sicilia.
Oltre che i palazzi e i monumenti, anche le feste venivano descritte nei più
minuti particolari, in quel volume: i ricevimenti che, con grande dispendio
di denaro e con un lusso non sempre compatibile con il forziere di famiglia,
si svolgevano negli ampi saloni dei nobili e dei borghesi finanziatori
interessati del lusso del parnaso nobiliare.
Delle dame e dei cavalieri venivano descritti gli abiti, i comportamenti
oltre che i caratteri: l’affresco di una società avviata a decomporsi al
ritmo di vorticose danze, malignità, pettegolezzi e cattiverie che si
incrociavano sotto le volte degli immensi saloni saturi fino allo
stordimento di profumi.
L’autore aveva dedicato tutto un capitolo del libro alle feste popolari.
Dopo avere accennato a quelle che, quasi tutti i quartieri organizzavano per
onorare e ricordare il santo al quale era dedicata la chiesa e la
parrocchia, lo studioso faceva una descrizione puntigliosa del festino di
Santa Rosalia e del carnevale.
Durante il carnevale, mentre i ricchi e i blasonati, in un vorticoso scambio
di inviti, organizzavano balli in maschera nei loro palazzi, gli abitanti
dei quartieri popolari si divertivano allestendo carri allegorici quasi
sempre molto volgari ed impudichi, e mascherandosi come meglio potevano,
dati i pochissimi mezzi, e uscendo da Ballarò, dal Capo, dalla Vucciria,
dalla Kalsa e comunque dai quartieri più miseri e degradati, accompagnati da
improvvisati e stonati musici, invadevano le vie più importanti e nobili:
voci alterate, grida e suoni erano alimentati da una cascata di vino della
peggiore qualità.
La nobiltà pur disprezzando questo sbrago plebeo non mancava di assistere
dai balconi, dalle logge e dalle finestre dei loro palazzi ai due momenti
più attesi da tutti i panormiti: la corsa dei cavalli berberi e la corsa
delle bagasce. Le due gare si svolgevano lungo il Cassaro.
Al vincitore della corsa dei cavalli i veniva data in premio una sella di
ottimo e morbido cuoio con applicate belle e allegoriche borchie in argento,
mentre alla vincitrice della corsa delle bagasce in premio veniva
dato un corpetto di seta ricamato. Da qualche tempo quel corpetto non era
più così ambito per come lo era stato per tanti anni.
A piazza Marina, per partecipare alla corsa, si presentavano sempre meno
donne dedite ad uno dei più antichi mestieri del mondo. Quasi tutte quelle
che gareggiavano, erano o vecchie o malate, snidate dai loro tuguri dai loro
protettori su invito pressante del capitano di città: non si poteva negare
ai panormiti un’ora di spettacolo anche se indecoroso, triste e terribile.
Durante la corsa le povere donne erano oggetto di sberleffi, di tiri a
bersaglio con frutta e verdura e, quelle che venivano riconosciute dai loro
frequentatori venivano insultate con epiteti non ripetibili.
Tutti ridevano e si divertivano allo spettacolo impietoso di quelle povere
donne deboli e macilente, che non avendo forza sufficiente per correre,
piangendo disperate, cadevano a terra e spesso venivano prese a calci e a
pugni dal loro protettore.
Un pomeriggio al casino di compagnia nella sala cosiddetta di
lettura, anche se lì nessuno leggeva, si ritrovarono alcuni rampolli delle
più nobili famiglie, e come al solito i discorsi erano farciti di
pettegolezzi, di donne e di corna presenti, passate e future.
Il barone Contorno, detto lacrimuccia perché aveva gli occhi acquosi
e sempre arrossati, alzando un po’ la voce: - A proposito di donne dobbiamo
trovare un modo per indurre le giovani “bagasce” a partecipare alla
corsa.
L’oziosa sonnolenza che fino a quel momento aveva regnato cedette il posto a
un coro di voci: piovvero una serie di proposte. Il principino Cutrò, detto
“Gelsomino” per il tanto profumo che si spruzzava addosso, disse che
per invogliare le meretrici a gareggiare bisognava sostituire il corpetto
con denaro o con un oggetto in metallo prezioso.
A questo punto chiese di parlare il nobile avvocato Roberto Carlo
Giustamaria: - Il corpetto è il simbolo della femminilità e quindi non può
essere eliminato, semmai bisogna impreziosirlo e renderlo agognato -.
Il barone lacrimuccia, che per giorni aveva occupato il cervello nel
cercare una soluzione a così grave problema, già aveva un’idea molto chiara
sul da farsi: tutti i soci del circolo dovevano procurarsi delle perle,
almeno una ciascuno, da fare incastonare da un orefice di fiducia per poi
farle applicare al corpetto confezionato da una brava sarta. Questa idea
piacque a tutti e fu anche deciso che la seta e i tessuti dovevano esser dei
più preziosi, e i ricami dei più belli e artisticamente elaborati per essere
degni di ospitare le perle. Tutti erano, apparentemente, contenti e
soddisfatti ma più di uno, tra i più squattrinati e sotto famiglia, aveva
perso il buonumore pensando alla difficoltà che avrebbe incontrato a
reperire almeno una perla e rispettare l’impegno assunto: ne andava
dell’onore e della faccia! Il principino Cutrò già pensava a come sottrarre
dallo scrigno di famiglia qualche collana: delle perle che la componevano
una l’avrebbe consegnata al presidente del circolo, le altre le avrebbe
cedute ad un rigattiere per un po’ di soldi: - quando a casa si sarebbero
accorti della sparizione certamente sarebbe stata incolpata una delle
persone di servizio - pensò.
Si alzarono dalle comode poltrone, ed entrarono nelle sale da giuoco mentre
dai loro vacui cervelli evaporava ogni pensiero e preoccupazione.
Un mese prima che iniziasse la settimana carnascialesca il prezioso corpetto
fu confezionato. Allora se ne fece bando da affiggere in tutti i quartieri e
anche nei paesi che a Palermo facevano corona e ciò in ossequio al vecchio
detto secondo il quale “dove ci sono campane ci sono…”.
Nel bando veniva fatta minuta, precisa e dettagliata descrizione del premio
messo in palio. Grande attenzione e molto interesse suscitarono le cento
perle che impreziosivano l’intimo indumento.
Vincere quella corsa significava assicurarsi una serena vecchiaia.
Questo fu il pensiero di ogni meretrice.
Piazza Marina, quell’anno, fu invasa oltre che dalle panormite anche dalle
regnicole. Dato il grande valore del premio messo in palio, la gara fu molto
combattuta e più feroce del solito.
Nel libro era riportato integralmente quel bando.
Ernesto lo lesse più volte meravigliandosi e compiacendosi della dovizia di
particolari con cui il corpetto era descritto. Gli sembrava di averlo lì
davanti agli occhi nella sua magnificenza. Chiuse il libro.
Nei momenti in cui nella farmacia non c’era nessun avventore, Ernesto si
ritrovava a ripetersi il contenuto del bando che aveva mandato a memoria.
- Ma io questo corpetto l’ho visto. Ma dove l’ho potuto vedere?
Questa domanda, alla quale non trovava risposta, gli girò per la testa per
tutto il giorno e la notte, e alla moglie che gli chiedeva cosa gli fosse
accaduto da essere così silenzioso e turbato, rispondeva di non sentirsi
bene: - un leggero mal di stomaco.
All’alba trovò la risposta alla domanda che si faceva per l’ennesima volta.
Quell’indumento faceva parte del corredo dotale di
Adalgisa. In un primo
momento si augurò di avere preso un abbaglio, ma poi ripensando a quanta
meraviglia suscitò quel prezioso indumento in coloro che ebbero modo
di vederlo si sentì impazzire.
Poiché quel corpetto, a detta dei genitori di
Adalgisa, aveva fatto parte, da
oltre cento anni, del corredo nuziale delle primogenite, Ernesto concluse
che l’ava o la trisavola di
Adalgisa
era stata una “ bagascia” e che
quell’orrendo trofeo se lo era guadagnato partecipando alla corsa
dell’ultimo giorno di carnevale.
Si chiuse nel più cupo dei silenzi, e a pranzo non toccò cibo.
La moglie preoccupata cercava d’invogliarlo a mettere qualcosa sotto i
denti, ma Ernesto quasi non percepiva il senso delle parole e rispondeva a
monosillabi e svagatamente.
Guardava
Adalgisa
e ne spiava e analizzava ogni gesto, ogni movimento, ogni
sorriso: voleva capire se in quella che per lui era stata una candida
creatura ci fossero quei segni che potessero richiamare l’immagine di una
meretrice: se in
Adalgisa
si fosse radicata la “bagasciaggine” della
trisavola. Nulla, apparentemente!
Un pomeriggio di domenica. Dopo avere accompagnato la moglie e le figlie
dalla zia Augusta, monaca di casa involontaria, con una scusa tornò a casa.
Dalla farmacia prese il libro e salito negli appartamenti, si chiuse a
chiave nella stanza da letto. Aprì i bauli dotali. In fondo al cuore sperava
di essersi sbagliato e che il corpetto del corredo fosse diverso da quello
descritto nel bando.
Trovato l’indumento lo stese sul letto e cominciò a confrontarlo con la
descrizione riportata nel bando. Tutto coincideva!
Rimise tutto a posto e nello stesso ordine. Chiuse i bauli. Si distese sul
letto accanto al corpetto concedendosi un lungo, intenso e irrefrenabile
pianto.
Quando si fu calmato andò a sciacquarsi il viso, prese l’ignominioso
indumento e scese in farmacia: doveva essere distrutto.
Entrò nel laboratorio, mise il corpetto in una bacinella e quando stava per
versarvi un forte acido per incenerirlo si fermò: la rabbia, il dolore e
l’amarezza diedero passo all’avarizia: con cura staccò le perle, le mise in
un sacchetto di cuoio che chiuse in cassaforte. Mise nella bacinella anche
il libro e completò l’opera di distruzione. Rasserenato, raggiunse la
famiglia.
L’indomani Ernesto si dedicò con la solita solerzia alla sua attività: tutto
tornò alla normalità e la moglie si rincuorò quando a pranzo lo vide
mangiare con robusto appetito.
La sera cenò di malavoglia e per non allarmare la moglie, malgrado dentro
avesse l’inferno, si finse sereno. Prima di andare a letto annunciò che
sarebbe andato a Palermo per sbrigare alcune pratiche.
In effetti nessuna incombenza lo chiamava a Palermo. Lui sarebbe andato
perché ancora una volta era stato assalito dall’urgenza e dalla necessità di
conoscere il come e il perché quel corpetto era entrato a far parte dei beni
di famiglia della moglie. Per evitare domande e non volendo mettere a parte
del suo problema nessuno dei numerosi parenti, che sarebbero stati ben lieti
di ospitarlo, Ernesto andò in albergo.
Si diede una rinfrescata e uscì non sapendo bene cosa fare.
Visitò quasi tutte le librerie antiquarie di via Vittorio Emanuele. Per ore
cercò negli scaffali qualche antica pubblicazione che riportasse le cronache
dei carnevali. Trascorse così tutta la mattinata e il pomeriggio. Niente.
L’indomani sarebbe andato all’archivio di stato.
Era confuso, agitato e disperato; camminava senza meta: non sentiva e non
vedeva.
Riflessa in una vetrina ad un tratto vide
Adalgisa
che sorrideva maliziosa.
Girò lo sguardo, scese dal marciapiede e si ritrovò in mezzo ad una gran
folla vociante che a passo svelto andava verso la cattedrale. Senza volerlo
si avviò anche lui verso piazza Vittoria: vide su un podio, discinta e quasi
nuda
Adalgisa
che agitava felice il premio della vittoria: il corpetto.
Emise un grido terrificante, quasi un ululato e poi di corsa, per sfuggire a
quella orribile visione si avviò verso il porto.
A casa lo attesero per giorni, invano. Lo speziale era sparito senza
lasciare traccia di sé, se non la valigia nella stanza dell’albergo.
I documenti che chiarivano l’origine di quel corpetto Ernesto li aveva a
casa. Se soltanto avesse aperto la busta in pelle contenente gli atti
notarili con i quali i genitori di
Adalgisa
avevano costituito la dote e il
pitazzo, avrebbe appreso leggendoli che il trisavolo della moglie aveva
acquistato quel prezioso indumento da un gioielliere, che a sua volta
l’aveva comprato dalla “bagascia” vincitrice della corsa. E nella
busta c’era pure un documento con il quale veniva autenticato il valore
delle perle.
Si può impazzire e morire per un sorriso e per un corpetto?
Salvatore
Bellavia
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 9 febbraio 2011.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata. |
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08/02/2011 |
Folklore. I bambini invadono
la Valle dei Templi |
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Nel ricordo del loro “papà” Claudio Criscenzo e guidati
dal figlio Luca, subentrato alla presidenza dell’Aifa, Associazione
International Folk Agrigento, “I Bambini del mondo” hanno dato vita sabato
mattina alla “Passeggiata della Pace verso la Fraternità”.
Con i gruppi internazionali anche i bambini dei gruppi folkloristici
agrigentini e migliaia di studenti provenienti da diverse parti della
Sicilia che hanno invaso la Valle dei Templi di Agrigento, aperta per
l’occasione alla fruizione gratuita grazie alla collaborazione dell’Ente
Parco. Un lungo e variegato serpentone umano che si è snodato dalla collina
del tempio di Giunone fino a raggiungere la spianata del tempio della
Concordia da dove I Bambini del Mondo, ambasciatori di pace dell’Unicef,
hanno lanciato il loro messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.
Tra le scuole partecipanti: "G. Verga", Acquedolci (ME); "G. Galilei" -
Grammichele e "San Giovanni Bosco" - Biancavilla (CT); "Gennaro Pardo" -
Castelvetrano (TP); Istituto Comprensivo Prizzi (PA); "Giovanni XXIII" -
Marianopoli e Resuttano (CL); 1° Circolo Didattico "Giovanni XXIII" –
Sciacca, 1° Circolo "G. Garibaldi" - Raffadali ; Gruppo Fabaria Folk –
Favara.
Circa 2000 bambini e ragazzi che nel pomeriggio e in serata si sono
riversati al Palacongressi del Villaggio Mosè per assistere agli spettacoli
del Festival internazionale del folklore e alla consegna del “Premio Claudio
Criscenzo”.
I Bambini del mondo che vuol dire anche solidarietà tangibile e concreta.
Il ricavato della vendita dei biglietti per assistere agli spettacoli (3
euro) sarà devoluto all’Associazione Nadia Onlus per un progetto di
cooperazione allo sviluppo in Africa e precisamente per la costruzione di un
sistema di raccolta e distribuzione di acqua potabile per alcuni villaggi a
Durame.
Domenica mattina, 6 febbraio, inizio ore 09.30, il grande bagno di folla con
i Bambini del Mondo che hanno incontrato la città con la tradizionale
sfilata da piazza Don Minzoni al Viale della Vittoria, con esibizione dei
gruppi internazionali, ore 12.00, sul palco allestito in piazza Cavour.
Nel pomeriggio, ore 16.00, importante appuntamento presso la Chiesa Madonna
della Provvidenza, dove I bambini del Mondo, hanno dato vita alla “Preghiera
dei popoli per la pace”. Ognuno con la propria lingua e in riferimento alla
loro religione, hanno espresso una preghiera per la pace nel Mondo. Presente
l’arcivescovo metropolita di Agrigento, Francesco Montenegro. Al termine una
breve esibizione dei gruppi partecipanti.
Giuseppe Moscato
8 febbraio 2011 |
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08/02/2011 |
Servizi. L'elenco telefonico
di Grotte, da oggi sul vostro quotidiano |
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Vedi l'elenco |
L'offerta ai nostri lettori si arricchisce
ulteriormente. E' possibile da oggi consultare direttamente online l'intero
elenco telefonico di Grotte, pubblicato da PagineBianche (vedi collegamento
a lato). Abbiamo ritenuto opportuno offrire questo servizio nella
consapevolezza che, al momento opportuno - quelle volte che serve, visto che
ormai vengono quasi esclusivamente usate le rubriche dei cellulari -,
l'elenco cartaceo sembra sfuggire a qualsiasi ricerca, nascosto nel fondo di
chissà quale cassetto.
Su Grotte.info Quotidiano sarà sempre disponibile, nella colonna "Servizi"
della home-page, a portata di pochi click.
Per una agevole consultazione è indispensabile, dopo l'apertura ed il
caricamento della relativa pagina, cliccare sul tasto "1:1" (dimensioni
reali) e "trascinare" l'immagine sino a trovare il nominativo desiderato.
Saremo grati per eventuali suggerimenti.
Si può intervenire tramite la sezione "Contattaci",
con una "E-mail"
o con un commento su
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07/02/2011 |
Cronaca. Rapina a mano
armata, stamattina a Grotte |
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Erano circa le sette del mattino. Alcuni malviventi, in
agguato, hanno atteso sotto casa un imprenditore locale, titolare di una
stazione di servizio, e sotto la minaccia delle armi si sono fatti
consegnare dall'uomo la cassa contante. Al termine dell'azione criminosa si
sono dati immediatamente alla fuga. La notizia della rapina, avvenuta dentro
un comprensorio di abitazioni civili, ha provocato grande sgomento tra la
popolazione, anche in considerazione del fatto che quello è il periodo in
cui i genitori accompagnano i ragazzi, studenti pendolari, verso la stazione
ferroviaria; un gesto involontario o una reazione eccessiva avrebbe potuto
facilmente provocare una tragedia. E' la seconda volta nel giro di pochi
anni che i delinquenti si accaniscono verso lo stesso imprenditore, con
modalità molto simili. Le forze dell'ordine, intervenute sul luogo, stanno
svolgendo le indagini. |
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07/02/2011 |
Iniziative. E' nata
l'Associazione Culturale Europea "Akropolis" |
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Gianni Costanza
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Associazione Culturale Europea “AKROPOLIS”
Sede: Grotte, Via Turati n°3.
Direttivo formato dal Presidente Gianni Costanza (operatore culturale),
da un vice presidente, da un segretario e da alcuni consiglieri.
L'associazione culturale “AKROPOLIS” nasce dalle ceneri di “Antichi suoni di
quartiere”, fondata nel 2000 con sede in Via Turati n° 3 a Grotte. Nei suoi
dieci anni di vita, per di più, ha operato nella città di Agrigento ed in
qualche Comune della provincia di Caltanissetta. Indubbiamente siamo molto
grati al Comune di Agrigento che in tutte le sue manifestazioni culturali e
folkloristiche ha invitato e fatto partecipare la nostra Associazione per rivitalizzare
il centro storico. Infatti, grazie a queste iniziative, i Bed & Breakfast
del centro storico, ogni anno nel mese di dicembre per le feste di Natale,
in collaborazione con i residenti di Via San Girolamo e la parrocchia “La
Batiola” ci invitano per fare sentire loro i motivi delle novene di Grotte
e quelli della loro città che già conosciamo. Inoltre, ogni anno, nei primi
giorni della stagione estiva, l'Amministrazione di Agrigento ci inserisce
nel programma orientato a rivitalizzare il centro storico con motivi
delle nostre serenate che negli anni Settanta-Ottanta, allora studente,
organizzavo per allietare il centro storico di Grotte che si animava e si
movimentava con il rientro dei nostri familiari emigrati in Belgio, in
Francia ecc... . Uno dei tanti obiettivi del nostro statuto è quello di
divulgare, arricchire e far conoscere in altre parti della Sicilia,
le nostre serenate. Grazie alle emittenti locali Teleacras e TVA, che in più
occasioni hanno invitato la nostra Associazione, che con queste iniziative
ha fatto conoscere le canzoni delle nostre novene e delle nostre serenate a
tantissimi telespettatori sparsi in tutta la Sicilia. La nostra associazione
non ha scopo di lucro, è apolitica ed aconfessionale. E' stata costituita
per operare non solo in tutto il territorio italiano, ma anche in tutta
Europa. Si prefigge di promuovere e realizzare anche mediante convenzioni
con enti pubblici e soggetti ed organismi privati di comprovata esperienza e
capacità tecnica e finanziaria, manifestazioni ed eventi che divulgano e
valorizzano le tradizioni popolari legate alla musica popolare con strumenti
e canti tipicamente siciliani. Favorire il gemellaggio con altre città e
paesi per arricchire la nostra cultura. Si prefigge di collaborare con
grande impegno e professionalità, con altre Associazioni presenti sul
territorio di Grotte, per la realizzazione e la riuscita di grandi eventi
religiosi. Si prefigge di organizzare spettacoli di musica leggera, concorsi
canori di voci bianche, manifestazioni di danza, teatro, mostre di scultura
e pittura, spettacoli di gruppi folkloristici locali, regionali, nazionali
ed internazionali di comprovato richiamo turistico ed eventi sportivi quali
giuochi della gioventù, tornei estivi di calcio, corse su circuiti urbani
ed extraurbani. Tra le tante iniziative che porterà avanti, la nostra
associazione avrà un occhio di riguardo per ripristinare, valorizzare e
tramandare alle future generazioni le serenate di Grotte. La nostra
associazione si impegnerà a partecipare al grande evento folkloristico di
primavera che sarà organizzato da alcuni enti della città di Agrigento.
Nostro obiettivo, assieme ad altre associazioni, è quello di dare un nostro
modesto contributo per divulgare in Sicilia, in Italia ed in Europa, il
prodotto "Sicilia" ombelico della cultura mediterranea. L'associazione ha
il compito di valorizzare ed inserire nella propria programmazione, artisti
nativi del nostro piccolo paese di Grotte e di altre città italiane ed
europee, per uno scambio di esperienze diverse per ottenere il tanto atteso
Turismo di Ritorno". |
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Gianni Costanza
Operatore culturale |
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07/02/2011 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Martedi 8 febbraio
- alle ore 16.30, nella chiesa del Purgatorio, ritiro spirituale del Gruppo
Mariano.
Giovedi 10 febbraio
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei giovani del 1°
e 2° anno di cresima (della chiesa Madre).
Venerdi 11 febbraio
- alle ore 19.00, nella chiesa del Purgatorio, prove di canto della corale
Jobel;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei giovani del 1°
e 2° anno di cresima (della chiesa Madonna del Carmelo);
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie.
Il 16 febbraio, mercoledi, iniziano le 40 ore; chi è interessato a far
celebrare le Sante Messe può prenotarsi.
Mercoledi inizia la Scuola di Formazione Cristiana. I corsi sono aperti a
tutti e si svolgeranno per tre anni, due volte al mese, presso la casa di
riposo di Racalmuto. Dare la propria adesione nel più breve tempo possibile;
è possibile aderire direttamente durante il 1° incontro di formazione. |
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07/02/2011 |
Curiosità. Come eravamo: vi
riconoscete nella foto? |
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Vi riconoscete? |
Suscita sempre molta nostalgia rivedere le vecchie
foto, magari in bianco e nero, un po' sbiadite, nelle quali è rimasto
impresso un istante vissuto decenni prima. Nei volti di allora, a volte a
stento si riesce a riconoscervi le persone che si incontrano ancora oggi
nella quotidianità. Nella foto a fianco, scattata in occasione di una
manifestazione all'interno del Cinema Marconi, una moltitudine di bambini.
Piccoli grottesi che nel frattempo sono cresciuti; adesso, sposati, sono
mamme e papà di altri piccoli pargoli. Chi è in grado di riconoscerli, o di
riconoscersi? Inviate alla nostra redazione le vostre segnalazioni.
Si può intervenire tramite la sezione "Contattaci",
con una "E-mail"
o con un commento su
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07/02/2011 |
Televisione. In onda il primo
"serale" di Vocal Talent |
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Gabriela e Fabrizio |
Sarà trasmesso mercoledì 9 febbraio in prima serata la
prima puntata del talk show musicale di Teleacras “Vocal Talent”, ideato,
diretto e presentato da Gabriela Mangione. Il format televisivo dal grande
successo riscosso fin dai primi provini dello scorso ottobre, si concretizza
grazie alla collaborazione artistica dell’autore Fabrizio Berlincioni, che
accompagnerà l’autrice Gabriela nella realizzazione di altre iniziative e
progetti legati al programma, che si terranno già agli inizi della stagione
estiva. Soddisfatta del prodotto che insieme alla famiglia Teleacras ha
realizzato, “l’uragano Gabry” lavora già per “Sicilia Vocal Talent 2”,sempre
più ricco di sorprese e novità!
Tutti coloro che vorranno intraprendere l’avventura di “Vocal Talent 2”
possono contattare gli studi televisivi di Teleacras al numero 345.4401176 o
inviare un’e-mail con nome, cognome, data di nascita e recapito telefonico a
teleacras.vocaltalent@gmail.com . Avrete informazioni su tutte le novità
e i progetti in corso, a partire dal “Live Music Factory”. Sicilia Vocal
Talent potrà essere seguito anche sulla pagina del network facebook.
Appuntamento per le 21.00 su Teleacras, mercoledì 9 febbraio.
Sofia Vizzini
7 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
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07/02/2011 |
Comune. Finanziata la
manutenzione straordinaria della strada Racalmare - San Benedetto |
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Palazzo Municipale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Dopo la Grotte-Firrio e la Falce-Lumia, la realizzazione tanto attesa
della Racalmare-San Benedetto è una realtà.
E’ con grande e piena soddisfazione che comunico alla cittadinanza di Grotte
il finanziamento del progetto di manutenzione straordinaria della strada
extraurbana Racalmare che collega Grotte con Contrada San Benedetto per un
importo di €. 1.270.000,00.
L’opera è stata finanziata dalla Protezione Civile, come via di fuga del
centro abitato del Comune di Grotte, grazie all’interessamento
dell’onorevole Presidente della Regione Raffaele Lombardo al quale ho già
espresso i più vivi ringraziamenti a nome mio personale, della Giunta
Municipale, del Consiglio Comunale e della Comunità Grottese.
La realizzazione di questa opera, tanto attesa dai cittadini di Grotte,
consentirà un più rapido e sicuro collegamento soprattutto con l’ospedale
San Giovanni di Dio e con il capoluogo.
Tale finanziamento si aggiunge a quello recente, di €. 1.000.000,00 della
Lumia-Falce per opera dell’ANAS che collegherà la parte alta del paese alla
Racalmare-San Benedetto e quello di €. 2.400.000,00 per l’ammodernamento
della Grotte-firrio-cantarelle i cui lavori, già appaltati, inizieranno
entro il prossimo mese.
Consapevoli che lo sviluppo socio-economico del nostro paese, a prevalente
vocazione commerciale, passa attraverso un adeguato collegamento viario con
il resto del territorio, abbiamo seguito e curato con particolare attenzione
l’iter per l’approvazione ed il finanziamento dei tre progetti; ne cureremo
la realizzazione, che auspichiamo avvenga in tempi brevi, orgogliosi del
servizio reso alla comunità grottese che potrà così più agevolmente
raggiungere gli altri Comuni della provincia, gli assi viari
Agrigento-Palermo e Agrigento-Caltanissetta, il cui raddoppio è in corso di
realizzazione".
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Il Sindaco Pilato |
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Il Sindaco
Paolo Pilato |
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07/02/2011 |
Editoria. Presentato a Grotte
"Russània", testo vincitore del Premio Martoglio 2010 |
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Vedi le foto |
Sabato 29 gennaio, presso la Biblioteca Comunale “M. L.
King” di Grotte, si è celebrata la presentazione dell’opera vincitrice del
Premio di poesia dialettale “Martoglio”, attribuito per l’anno 2010 ai versi
raccolti nel volume Russània della poetessa, originaria di Palagonia (CT),
Gabriella Rossitto. L’evento, celebrato in una calda cornice di pubblico, è
stato moderato dall’ideatore del Premio, l’operatore culturale Aristotele
Cuffaro, presente anche il neo Assessore alla Cultura Salvatore Rizzo in
rappresentanza dell’amministrazione comunale. L’opera premiata è stata
inoltre analizzata e commentata con l'aiuto di interessanti suggerimenti
d’approccio e di letture critiche dei versi dal prof. Nino Agnello, che ha
particolarmente lodato la “sperimentalità” delle rime e dal dott. Antonio
Liotta, direttore della casa editrice Medinova nonché editore del volume
della Rossitto, il quale ha invece voluto intavolare una interessante
chiacchierata con l’autrice, incentrando la discussione sul valore della
parola poetica e sull’importanza della stessa nell’opera della poetessa
catanese, importanza che dalla stessa Rossitto è stata sottolineata come un
indiscutibile strumento per poter esternare emozioni e sentimenti,
altrimenti segreti e celati.
Antonio Fragapane
7 febbraio 2011
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione
(25 foto di © Salvo Lo Re "President").
Presentazione a Grotte del libro "Russània"
A seguire, il saluto introduttivo alla manifestazione, espresso
dall'assessore Salvatore Rizzo.
"Un caro saluto ai presenti da parte mia e del Signor Sindaco che oggi non
ha potuto presenziare per impegni istituzionali sopraggiunti
improvvisamente.
Con la presentazione del volume “Russània” si conclude oggi il Premio
Martoglio, fiore all’occhiello delle attività culturali della nostra
comunità. Il Premio, come è noto ha tutti, è divenuto un punto di
riferimento per tutti i poeti dialettali regionali e non, che rendono
protagonista la nostra città come capitale della dialettologia regionale. I
più importanti studiosi della madre lingua affiancano e collaborano il
premio e molteplici personalità del mondo della cinematografia hanno
ricevuto il prestigioso riconoscimento Martoglio; basta ricordare il duo di
registi Ciprì e Maresco, Pasquale Scimeca, Ficarra e Picone, Giovanni
Cacioppo - sezione cinematografica curata dal critico Dottoressa Eliana Lo
Castro Napoli. Dallo scorso anno il premio ricorda un nostro concittadino
illustre, l’Avv. Francesco Pillitteri, dedicandogli una specifica sezione
rivolta agli studiosi e saggisti; per l’edizione 2010 l’assegnazione è
andata allo studioso Prof. Enzo Lauretta.
Ma l’importanza del premio consiste nella pubblicazione della raccolta
vincente attraverso l’assegnazione di un contratto editoriale con la casa
editrice Medinova diretta dal dott. Antonio Liotta. Oggi, quindi, si
presenta il volume “Russània” dalla omonima raccolta, vincitrice della
ottava edizione, della poetessa catanese Gabriella Rossitto, che ringrazio
per averci onorato della sua presenza. Il premio non solo si occupa della
pubblicazione ma anche della promozione e divulgazione dell’opera. Giorno 5
febbraio, difatti, l’opera sarà presentata a Palagonia, paese di origine
dell’autrice, e seguirà un’ulteriore presentazione a Palermo, Città del
presidente di giuria prof. Salvatore Di Marco.
Un Premio cresciuto negli anni, che ha lanciato nel mercato editoriale molti
poeti: Carmine Elisa Moschella con la raccolta “Zuccaru e Sali” di Messina,
Salvatore Gaglio con la raccolta “La natura e la sorti” agrigentino ed
altri. Oggi abbiamo la presenza di Gabriella Rossetto, poetessa affermata
che ci delizierà con le sue poesie.
Un ringraziamento al dott. Liotta e al prof. Nino Agnello, giurati del
premio, che allieteranno la serata con i loro interventi ed all’ideatore e
promotore Aristotele Cuffaro.
Buona serata a tutti". |
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Assessore Comunale
Salvatore Rizzo |
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06/02/2011 |
Comune. Incontri, proposte,
telegrammi ed ordinanze per evitare il caos rifiuti |
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Il Sindaco Pilato |
Permane da sei giorni la mancata raccolta dei rifiuti
solidi urbani nei Comuni facenti parte della GeSa AG2, a causa della
chiusura della discarica di Siculiana, gestita dalla ditta Catanzaro che
lamenta i mancati pagamenti delle somme dovute, indispensabili per
assicurare il regolare funzionamento della struttura. Impegnato in prima
linea è il sindaco Paolo Pilato, che ha partecipato ieri pomeriggio ad una
assemblea con gli altri sindaci, con il liquidatore della Gesa AG2 e con i
responsabili della ditta Catanzaro per cercando di trovare una soluzione
idonea. Due le
ipotesi proposte dei Primi Cittadini.
La prima tiene conto del fatto che l’AIPA (Agenzia Italiana per Pubbliche
Amministrazioni S.p.A.) - concessionario abilitato alla riscossione della
tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - sta incassando in
maniera coattiva i mancati pagamenti dal 2005 al 2010, nei confronti dei
contribuenti morosi; operazione che ammonta a circa 25 milioni di euro. I
sindaci hanno proposto che il 50 % di questa somma (12 milioni e 500 mila
euro) - presumendo che almeno il 50 % si incassi - venga girato come
cessione di credito non solo alla Catanzaro, ma anche alle altre ditte che
operano nel settore (quindi al raggruppamento di imprese ISEDA, che devono
ancora pagare agli operai, che minacciano lo sciopero per le spettanze già
maturate e non riscosse relative alle due precedenti mensilità ed alla
tredicesima). Questa proposta sembrerebbe non incontrare il favore della
ditta Catanzaro, perché l’operazione finanziaria è reputata come non
immediata (occorrendo alcuni mesi per l’incasso del pregresso da parte dell’AIPA).
La seconda ipotesi, per la cui valutazione occorrerà che una delegazione di
sindaci insieme al liquidatore si rechi a Milano presso la sede del
concessionario, prevede che i crediti vengano ceduti direttamente dall’AIPA,
che procederebbe a versare la relativa anticipazione alla ditta Catanzaro ed
alla ISEDA.
Qualora non si addivenisse ad una intesa, sarebbe necessaria l'emissione di
ordinanza di apertura della discarica, da parte dell’Assessorato regionale
all'Energia. Allo stesso Assessorato, nella persona del Direttore Generale
Emanuele Vincenzo, il Sindaco di Grotte ha inviato ieri mattina il seguente
telegramma: "La ditta Catanzaro Srl che in atto gestisce la discarica di
Contrada Materano, ubicata nel territorio di Siciliana, ha sospeso il
servizio del conferimento dei rifiuti indifferenziati provenienti dai Comuni
facenti parte della GeSa AG2 S.p.A., a far data da martedì 01 febbraio 2011
(l’ultimo conferimento è avvenuto il 31 gennaio 2011). A nulla, a tutt’oggi,
sono valse le assicurazioni provenienti dal liquidatore della società e dai
Comuni, circa il porre in essere tutti gli atti – consentiti dalla legge –
occorrenti all’adempimento dei pagamenti dovuti. Si fa presente che qualora
perdurasse la chiusura della discarica, potrebbero ingenerarsi gravi
problemi di ordine igienico-sanitario e turbative dell’ordine pubblico.
Tutto ciò premesso si chiede l’emissione di un’ordinanza contingibile ed
urgente al fine di consentire l’apertura della discarica e lo scongiuramento
dei pericoli su indicati. Firmato: Il Sindaco Pilato".
In attesa degli sviluppi della situazione appare chiaro che tutto il sistema
della raccolta e smaltimento dei rifiuti, negli ultimi tempi in costante
fibrillazione, necessita di una profonda ed urgente revisione che consenta,
per il futuro, il regolare svolgimento del servizio. Carmelo Arnone
6 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
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05/02/2011 |
Cronaca. Attenzione ai falsi
operatori di Girgenti Acque |
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Girgenti Acque SpA desidera fornire informazioni e
consigli utili onde evitare di essere coinvolti in spiacevoli situazioni e
in raggiri messi in atto da impostori.
Gli addetti alla lettura dei contatori sono provvisti di tesserino di
riconoscimento aziendale e possono chiedere di entrare solo quando il
contatore è all’interno dell’abitazione. L’utente può verificare il
nominativo dell’operatore chiamando il numero 0922.441539. In nessuna
circostanza l’incaricato Girgenti Acque SpA può effettuare incassi o
rimborsi di denaro.
In caso di richiesta di denaro da parte di chiunque si qualifichi come
operatore di Girgenti Acque SpA, segnalare immediatamente il fatto alle
autorità competenti chiamando il 113. |
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05/02/2011 |
Volontariato. Il presidente
del Senato On. Renato Schifani incontra la delegazione AIDO Sicilia |
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L'incontro |
Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha
incontrato giovedi 3 febbraioi a Palazzo Madama la delegazione dell'AIDO
(Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) della
Sicilia. La delegazione era guidata dal presidente, Giuseppe Cammarata, e
composta da Vito Sparacino, responsabile del centro regionale trapianti,
Sergio Pintaudi, vice coordinatore del centro regionale trapianti, Pietro
Zucchetto, vice presidente vicario dell'AIDO Sicilia, Antonio Sperandeo,
segretario dell'AIDO Sicilia, Luciano Incontro, amministratore AIDO
Regionale, Benigno Martinez, vice presidente AIDO Provinciale, Mariella
Crivello, amministratore AIDO Provinciale, Antonio Cusumano, segretario
provinciale del Siulp.
L'On. Schifani si è congratulato per la preziosa attività di
sensibilizzazione alla donazione degli organi portata avanti
dall'associazione, auspicando che tra i cittadini italiani cresca la
consapevolezza e la sensibilità verso la scelta della donazione destinata a
salvare vite umane. Il Presidente del Senato ha auspicato, inoltre, che al
contempo le Istituzioni sappiano essere vicine in modo adeguato a chi decide
di adottare con coraggio e generosità questa scelta.
''La decisione preventiva di donazione dei propri organi - sottolinea il
presidente Schifani - è un gesto di grande amore nei confronti del prossimo
che va incoraggiato e sostenuto con tutti i mezzi possibili''. Il cordiale
colloquio e' durato quaranta minuti. |
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05/02/2011 |
Iniziative. "L'ISMETT -
Eccellenza Sanitaria in Sicilia"; convegno a Grotte promosso dal "Lions
Club Zolfare" |
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Invito
Locandina |
Il "Lions Club Zolfare", presieduto dal Dott. Angelo
Collura, ha organizzato il convengo tematico "ISMETT - Eccellenza Sanitaria
in Sicilia", che si terrà giovedi 10 febbraio 2011 presso l'aula consiliare
del Comune di Grotte.
Il programma della manifestazione, che inizierà alle ore 16.00, è il
seguente:
Saluti:
- Dott. Angelo Collura, Presidente "Lions Club Zolfare";
- Rag. Paolo Pilato, Sindaco del Comune di Grotte;
- Dott. Giuseppe Pace, Presidente Ordine Farmacisti;
- Dott. Giuseppe Augello, Presidente Ordine Medici.
Interventi:
- Dott. Rosario Girgenti, Psicologo Clinico ISMETT;
- Dott. Giuseppe Vizzini, Medico Chirurgo - Respondabile Medicina ISMETT.
Relazione:
- Dott. Bruno Gridelli, Medico Chirurgo, Direttore ISMETT.
Conclusione:
- Dott. Giuseppe Scamporrino, Governatore Distrettuale Lions Club 108 YB. |
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05/02/2011 |
Toponomastica. "A Ginevra una
strada con il nome di Grotte"; lettera del Sig. Giacomo Morgante |
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Via Ginevra |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Dopo averlo fatto di presenza tengo di nuovo a ringraziare il Sig. Sindaco
Rag. Paolo Pilato e tutta l'Amministrazione Comunale, per aver accolto la
richiesta avanzata da diversi abitanti della detta Via “Ginevra” traversa di
Via Maroncelli.
Informo altresì al Signor Carmelo Arnone, che il Comune di Ginevra ha
intitolato molti anni addietro una strada principale e centrale, in
gratitudine verso tutti gli Italiani residenti con il nome: Rue d’Italie.
Attraversando quella strada eravamo orgogliosi di essere Cittadini Italiani,
e come dice Lei era proprio come sentirsi a casa propria, quindi “troppo
bello”. Inoltre sarà una coincidenza, ma esiste pure a Ginevra una strada
con il nome di Grotte, più esattamente: Rue des Grottes (N.d.R.: Via
delle Grotte, nel quartiere "Grottes - Saint-Gervais"). In questa strada
negli Anni 60 tutti i cittadini grottesi, abitavano nella stessa palazzina.
Purtroppo è un legame che non si potrà più dimenticare, a Ginevra abitavamo
Via Grotte e ora a Grotte abitiamo in Via Ginevra. Il Signor Arnone tutto
questo non poteva saperlo, per questo motivo sono stato spinto a dare queste
notizie, con la speranza di portare a futura memoria la storia che hanno
vissuto molti emigrati. Riguardo alla ricchezza di Ginevra non è solo frutto
di noi emigrati, per la quale abbiamo trascorso tutta la nostra giovinezza
lavorando e rispettando i doveri, nello stesso tempo reclamando i nostri
diritti, che venivano sempre e puntualmente rispettati senza ricorrere a
scioperi o ad altre forme di proteste, come spesso succede a casa nostra.
Sono orgoglioso di avere lavorato in questa città dove regna l'ordine, la
pulizia e la gentilezza; da parte nostra, grazie al nostro sacrificio e al
nostro modo di fare ci siamo fatti apprezzare e rispettare dai Cittadini del
Mondo che popolano la Svizzera, nonché dai nostri datori di lavoro, e dai
colleghi.
Distinti Saluti". |
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Morgante Giacomo |
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Dalla Redazione.
Ringraziamo il Sig. Morgante, uno dei 14 abitanti firmatari della richiesta
di intitolazione, per le informazioni che ha voluto comunicare non solo
all'autore dell'articolo citato ma a tutti i nostri lettori. |
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04/02/2011 |
Politica."Fare rispettare il
contratto con la GeSa AG 2"; lettera del Consigliere Fantauzzo |
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Paolo Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro direttore,
ho letto con stupore e tanta amarezza la nota inviata dall’ass. Piero
Castronovo, con la quale precisa che è intendimento dello stesso mantenere
quanto più possibile il paese pulito. Sorge spontanea una domanda al
sottoscritto e credo alla stragrande maggioranza dei cittadini grottesi.
L’ass. Piero Castronovo è di prima nomina? L’ass. alla Legalità, tanto
proclamata, è stato presente ed attento ai problemi della Città?
L’assessore, di corta memoria, non ricorda gli interventi in Consiglio del
gruppo di minoranza ed in ultimo una interrogazione presentata dal
sottoscritto in data 12.11.2010?
Ci spieghi come mai l’assessore alla Legalità, ricevuta la delega in data 5
gennaio u.s. non si sia adoperato da subito a fare rispettare il contratto
con la GESA AG 2! Ci dica ancora quali provvedimenti intende adottare, ad
eccezione del comunicato su Grotte.info Quotidiano, circa la chiusura della
discarica Catanzaro! Ci spieghi come mai da oggi 4 febbraio è ripresa la
raccolta, ma solo per la città di Agrigento!
Assessore, aldilà dei proclami e dei buoni propositi, metta in gioco la sua
autorevolezza e la sua credibilità per sbloccare la situazione e
ripristinare la legalità nel rispetto del contratto, visto che il nostro
Comune è tra i pochi ad essere in regola con i versamenti". |
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Il Consigliere Comunale
Paolino Fantauzzo |
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04/02/2011 |
Comune. Chiusura della
discarica; sospensione della raccolta dei rifiuti |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Si comunica che a seguito di chiusura della discarica Catanzaro non sarà
garantito per i prossimi giorni il normale servizio di raccolta rifiuti
anche del Comune di Grotte.
Si invita pertanto la cittadinanza a limitare quanto più possibile il
conferimento dei rifiuti nei cassonetti ed attorno agli stessi.
Si ringrazia anticipatamente per la collaborazione".
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L'Assessore all'Ecologia
Rag. Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato |
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04/02/2011 |
Biografie. L'Avv. Antonio
Carlisi, alla cui memoria è intitolata una piazza di Grotte |
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Avv. A. Carlisi
Piazza A. Carlisi
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Lo scorso 23 gennaio si è svolta a Grotte la cerimonia
di intitolazione di una Piazza alla memoria dell'Avvocato Antonio Carlisi.
Pubblichiamo la breve memoria biografica allegata alla delibera della Giunta
Municipale n° 109/2010, atto col quale l'Amministrazione Comunale ha
formalizzato l'intitolazione.
"Ricordo dell’avvocato Antonio Carlisi
Antonio Carlisi nacque a Grotte il 17 settembre del 1931 da Melchiorre e da
Maria Grazia Terrana.
Quando era ancora in tenerissima età la sua famiglia si trasferì ad
Agrigento, dove il padre gestiva un importante esercizio commerciale.
Dopo aver compiuto tutti gli studi fino al diploma liceale presso un
prestigioso istituto di Acireale, nel 1957 conseguì la laurea in
giurisprudenza presso l’università di Palermo e iniziò subito a svolgere la
professione di avvocato.
La sua onorata carriera fu arricchita da prestigiosi incarichi fra cui
quelli di consigliere dell’ordine provinciale forense e di vice pretore
onorario di Racalmuto.
Sebbene intensamente occupato nell’attività professionale, profuse profondo
impegno anche nella vita sociale, amministrativa e politica, militando
fedelmente nel partito della Democrazia Cristiana ma sempre guidato da un
forte sentimento di collaborazione e di rispetto per le espressioni di tutte
le altre forze politiche, anche avversarie.
Grazie alla sua particolare sensibilità e all’attenzione rivolta verso tutti
i problemi della società agrigentina, fra questi in modo particolare quello
della crisi idrica, ottenne la nomina di presidente del Consorzio per la
Conduttura dell’Acqua del Voltano, ente alla cui guida rimase per molti
anni, riuscendo a far realizzare grandi opere di captazione e di adduzione
per l’approvvigionamento della provincia nonché nuove intense campagne di
ricerche idriche che hanno portato alla costruzione di importanti pozzi fra
cui quelli in località Scintilìa, al confine fra i territori di Favara e
Grotte.
Si distinse particolarmente per una condotta di vita sempre ispirata a forti
sentimenti di umanità, umiltà, serietà, correttezza ed equilibrio, facendosi
apprezzare anche per la particolare disponibilità e abilità nella conduzione
bonaria delle controversie.
Fu attento osservatore dello sviluppo e della crescita sociale, civile ed
economica della propria città natale, alla quale rimase sempre profondamente
affezionato e ove si recava per trascorrere le vacanze nella villa di
famiglia di via Madonna delle Grazie e per ritrovarsi con i parenti, con gli
amici e con la semplicità della vita contadina.
Ammalatosi gravemente nel 1985, riuscì pur sempre a guardare avanti onorando
gli impegni professionali e sociali con l’inossidabile tenacia che
caratterizzò la sua esistenza.
Dopo sei anni, esattamente l’11 febbraio del 1991, morì a Pavia ove era quel
giorno stesso arrivato per sottoporsi ad un ennesimo ciclo di estenuanti
cure.
Appena il giorno prima, pur ridotto allo stremo, dopo aver compostamente
radunato la propria amata famiglia per dispensare gli ultimi consigli si era
recato a Grotte per voler regalare anche lì il suo ultimo sorriso". |
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02/02/2011 |
Cronaca. Operazione "Rewind"
della Questura di Ragusa: due arresti a Grotte |
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Nel cuore della notte, ieri mattina la Squadra Mobile
di Ragusa ha eseguito 35 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse
dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale
Antimanfia di Catania, per associazione a delinquere finalizzata al traffico
di stupefacenti. Due i grottesi tratti in arresto: G. B. di 32 anni e S. T.
di 26. Oltre a Ragusa, l'operazione ha interessato le province di Agrigento,
Catania, Palermo, Siracusa, Napoli, Prato, Parma, Reggio Emilia e Milano. Le
indagini, iniziate nell'aprile 2006, con l'ausilio di intercettazioni
telefoniche, ambientali e rilevazioni satellitari a mezzo G.P.S., hanno
permesso di individuare i canali del traffico di stupefacenti. |
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01/02/2011 |
Iniziative. Avviso
dell'imprenditore Antonio Mancuso, Presidente del CCN "La Grua", ai
commercianti |
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Manifesto |
Attraverso un manifesto affisso per le vie del paese,
l'imprenditore Antonio Mancuso, Presidente del Centro Commerciale Naturale
"La Grua", ha comunicato a tutti gli esercenti commerciali l'avvenuta
costituzione dello stesso CCN, invitando gli interessati ad esprimere la
propria adesione. Nel manifesto, l'apertura dei centri commerciali
propriamente detti viene ad essere individuata come una delle cause che
provocano lo "svuotamento" dei piccoli centri e la dispersione delle
preziose risorse sociali ed economiche. Per favorire l'inversione di questa
tendenza, con la rivalutazione delle attività locali e la "rivitalizzazione"
della stessa comunità attraverso un rinnovato afflusso di risorse umane ed
economiche, si propone l'utilizzazione, come strumento indispensabile, del
CCN "La Grua".
Leggi il manifesto
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01/02/2011 |
E-mail. Nota del nuovo
Assessore all'Ecologia, Piero Castronovo, sul problema dei rifiuti |
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P. Castronovo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Carissimo direttore,
ho letto ieri in tarda serata la nota riguardante alcune precarietà del
servizio di igiene ambientale. Ringrazio il cittadino che ha avuto
l'accortezza di segnalarle poiché è nostro dovere tentare di mantenere
quanto più possibile il paese pulito. Ovviamente chiedo ai cittadini
grottesi da un lato di assumere un atteggiamento di collaborazione cercando
di sporcare il meno possibile e dall'altro di inviarmi tutte le segnalazioni
necessarie e pertinenti utilizzando il mio indirizzo di posta elettronica
che di seguito si riporta (piero.castronovo@comunedigrotte.org).
Ho ricevuto dal Sindaco la delega all'ecologia il 05 gennaio u.s. e da
subito mi sono adoperato per mettere in assetto tutti i servizi prevista
dalla convenzione tra la GE. SA. Ag.2 ed il Comune di Grotte. Saranno
istallati a breve circa 40 cestini porta-carta in tutto il paese alcuni dei
quali proprio alle spalle del calvario. Si sta cercando di intensificare il
servizio di spazzamento meccanizzato attraverso la richiesta anche di
servizi aggiuntivi tenendo conto di tutte le strade del paese. Dallo scorso
lunedi due squadre di operai hanno cominciato a discerbare le strade interne
del paese. A breve sarà attivato il Centro Comunale di Raccolta presso il
quale sarà possibile conferire la cosiddetta differenziata e cioè carta,
plastica, lattine, vetro etc.; un sistema, questo, che consentirà al
cittadino, attraverso la pesatura del materiale conferito, di averne una
diretta diminuzione sulla TARSU.
Per quanto riguarda i cassonetti bruciati per due volte nei pressi della
chiesa di S. Francesco, oggi stesso sarà trovata soluzione con la pulizia
del sito dove si trovano accumulati i rifiuti ed il riposizionamento del
cassonetto.
Rimango a disposizione dei cittadini e del quotidiano "Grotte.info" per
tutto ciò che concerne una migliore vivibilità del nostro piccolo ma
prezioso paese, mentre ringrazio di cuore l'Ispettore Salvatore Liotta per
la preziosa continua ed utile collaborazione". |
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L'Assessore all'Ecologia
Rag. Piero Castronovo |
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01/02/2011 |
Televisione. Fabrizio
Berlincioni nel finale di Vocal Talent |
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La giuria
F. Berlincioni |
I meritevoli finalisti del serale televisivo Vocal
Talent, programma musicale ideato e diretto da Gabriela Mangione, che sarà
trasmesso prossimamente sull’emittente televisiva agrigentina Teleacras,
debutteranno davanti a una giuria sempre più numerosa e sempre più
professionale. Faranno parte della giuria: Fabrizio Berlincioni, Salvatore
Salvaggio, Cristian Lo Zito, Ilaria Bordenca e Marco Savatteri.
Fabrizio Berlincioni è un paroliere e autore televisivo italiano. Dopo una
brillante carriera sportiva come nuotatore e pallanuotista si laurea in
giurisprudenza, ma comincia fin da giovanissimo a occuparsi di musica
leggera. E’ autore di numerose canzoni, alcune delle quali portate al
successo da grandi artisti come Mina, Fausto Leali, Anna Oxa, Albano,
Massimo Ranieri, Adriano Celentano, Ricchi e Poveri ed altri ancora. Tra le
sue canzoni "Mi manchi" per Fausto Leali, "Ti lascerò" per la coppia
Oxa-Leali degli anni ’80, "Ti voglio senza amore" per Iva Zanicchi e "Una
piccola parte di te" per Fausto Leali (Sanremo 2009). Del 2010 è la canzone
"Amoreunicoamore", singolo dell'ultimo cd "Caramella" di Mina. È l'autore
più giovane ad aver vinto un Festival di Sanremo a soli 19 anni. Come autore
televisivo ha preso parte a numerose trasmissioni tra cui "Buona Domenica",
"Trenta ore per la vita", "La sai l'ultima?", "Stasera mi butto", "Ti lascio
una canzone" 2008 e 2009, "Io canto" 2010. È anche giornalista e autore di
poesie, pubblicando il libro "Nikita e la formica". A breve, con Sanremo
2011, sentiremo la sua non ultima composizione dal titolo "Amanda è libera
"che sarà interpretata da Albano.
Marco Savatteri, giovane Autore, Compositore, Regista e produttore
siciliano, fondatore della Compagnia teatrale Eva Duarte, realizza diversi
spettacoli rappresentati anche all’estero. A 16 anni dirige "Il suo popolo
la chiamava Evita", musical con 50 "attori dilettanti" e con una band live.
Ha scritto, diretto e realizzato l’opera musical "Cleopatra - l’alba si fa
tramonto", insignita del Patrocinio morale dall’Ufficio di Cultura Egiziana
dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto. Ha composto le musiche per
lo spettacolo "Le fiabe nella fiaba" in esclusiva per Thun, ed il cd "Nella
magia delle fiabe". Collabora attivamente con diverse scuole e accademie
teatrali in veste di pianista, traduttore ritmico, compositore, autore di
testi; ha lavorato per Marco Mattolini, Christian De Sica e Maurizio
Costanzo (Parlami di me), Oreste Lionello (Grisby ’08), Rossana Casale.
Cristian Lo Zito, giovane cantante agrigentino, ha partecipato a Sanremo
Giovani 2005 con il testo "Segui il tuo cuore". Oggi lavora ad un nuovo
album puntando al rilancio televisivo, con una ricca orchestra di nuova
formazione, per una nuova avventura professionale.
Ilaria Bordenca è una psicologa specializzata in Danza Movimento Terapia
Integrata a Drammatizzazione, Psicodramma, Fabulazione e Arteterapia.
Attrice e coreografa del Teatro Incosciente - laboratorio teatrale del
"Teatro della Posta Vecchia", si esibisce in numerosi spettacoli teatrali e
festival etnici quali "happiness around the WORLD". Attualmente è in tournee
per la manifestazione regionale "Sulle orme del Sacro" promossa dal Circuito
del Mito dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, con le musiche
composte ed eseguite dal vivo da Graziano Mossuto.
Salvatore Salvaggio è un musicista dalla vocalità di basso baritono.
Diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, ha studiato
all’Accademia Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli. E’ stato il
vincitore di tanti concorsi lirici internazionali, tra i quali il 23°
Concorso internazionale per cantanti "Toti Dal Monte" di Treviso. Ha
debuttato in tantissimi opere, dal ruolo di Gaspare nella "Rita" di G.
Donizetti al Don Magnifico nella "Cenerentola" di G.Rossini, dal Sacrestano
della "Tosca" di Puccini ai ruoli di Geronimo nel "Matrimonio segreto" di D.
Cimarosa e Don Bartolo nelle "Nozze di Figaro" di W. A. Mozart,
rappresentate anche all’esteso e in particolare a Yokohama, in Giappone. Ha
debuttato anche come regista e produttore nella Serva Padrona di G. B.
Pergolesi al Teatro Regina Margherita di Racalmuto, di cui ne sarà il
direttore artistico musicale.
La giuria per ogni puntata potrà ripescare un talentuoso tra gli eliminati
alla prima esibizione, che potrà così passare il turno e rimettersi in
gioco. Uno sarà il vincitore… e il countdown ha inizio!
Sofia Vizzini
1 febbraio 2011
© Riproduzione riservata. |
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01/02/2011 |
Attualità. L'immagine negativa
di Grotte; per inciviltà, inefficienza e vandalismo |
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Vedi le foto |
Che qualche disservizio potesse capitare, magari a
causa dei frequenti scioperi degli operai addetti alla raccolta della
spazzatura (una volta definiti "spazzini" ed oggi, con termini più
politicamente corretti, "operatori ecologici" addetti alla raccolta dei
"rifiuti solidi urbani"), lo sapevamo; quello che non sapevamo era la stato
in cui versano alcuni degli angoli più significativi del nostro paese. E'
giunta in redazione la comunicazione di un lettore, che segnalava in termini
allarmati alcune situazioni di incuria e di abbandono. Ho voluto
controllare, recandomi sui luoghi indicati. Trattandosi di una semplice
passeggiata di verifica, non ho portato con me la fotocamera. Purtroppo, con
dispiacere, mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo degradante, che
documento con l'ausilio di alcune immagini riprese con il telefono cellulare
(pertanto mi scuso in anticipo per la scarsa qualità delle foto, scattate
tra le 10.00 e le 10.30 di ieri, lunedi 31 gennaio 2011). La mia "visita" è
iniziata nei pressi della chiesa di San Francesco. In un angolo, nel quale
solitamente erano situati due cassonetti, giace a terra una grande quantità
di spazzatura abbandonata. Dei cassonetti, evidentemente dati alle fiamme -
come testimonia la facciata annerita dell'edificio attiguo - non rimane
nulla. C'è da chiedersi come mai le persone, dimostrando uno scarsissimo
senso di civiltà, continuino a deporre a terra i sacchetti di spazzatura; e
come mai gli stessi sacchetti non siano stati raccolti dagli operatori
ecologici. La visita è proseguita nella vicina Piazza Renzo Collura (già
Piazza Fonte). All'interno della piazzetta, abbandonati, rimangono gli
ingombranti resti di quello che doveva essere un presepe natalizio. A
distanza di un mese, gli autori non si sono preoccupati di recuperare il
materiale, che adesso deturpa la bellezza di uno dei luoghi più antichi e
caratteristici di Grotte. Nel mio viaggio non poteva mancare una visita al
Calvario. Mi sono portato alle spalle della struttura. Sparse per terra,
accanto ad un contenitore di rifiuti, decine di cartacce. Le stesse che
fanno mostra di sé nel prato oltre la recinzione dalla quale è possibile
ammirare uno dei più bei panorami del nostro paese. Qualche passo verso la
chiesetta, ed ecco altro materiale - cartacce, bottiglie di birra... -
parzialmente radunato ma non raccolto.
Alle spalle della struttura, tra due cassonetti vuoti (evidentemente gli
operatori ecologici sono già passati in mattinata) si intravede un
copertone; più in là, la carcassa di un gatto in stato di decomposizione, ed
ancora numerosi cocci di ceramica (forse un lavabo). Proseguendo la breve
passeggiata, nei pressi del campetto "San Rocco", per terra accanto ai
soliti cassonetti svuotati, si trova un piccolo bagno in ceramica, un
contenitore tipo "ducotone", i resti di un recipiente di eternit ed un
copertone. Nella vicina Via Pertini, sempre accanto ai cassonetti vuoti (non
c'è dubbio: la raccolta è stata effettuata), tre copertoni sul marciapiede.
Ultima tappa della visita, la Torre del Palo. Il cancello è chiuso.
Dall'esterno si nota il giardino, abbandonato. Le erbacce, cresciute
rigogliose, hanno preso possesso di ogni centimetro di terreno disponibile.
Ma ciò che più colpisce è lo stato dell'edificio: sullo stipite della porta
d'ingresso manca completamente l'intonaco, così come risulta staccato da due
delle finestre visibili. A distanza di pochissimi anni dal restauro, la
facciata cade letteralmente a pezzi mentre crepe sempre più profonde
continuano a segnarne i muri.
E' chiaro che la situazione descritta non può essere generalizzata. Il corso
principale del paese (Viale della Vittoria, Corso Garibaldi e Via Crispi)
risulta pulito, così come Via Matteotti. Ciò non toglie che sia necessario
intervenire con urgenza per ripristinare l'ordine e la pulizia di tutte le
vie e gli angoli del paese, in particolar modo quelli che ne rappresentano
la storia e la cultura. Carmelo Arnone
1 febbraio 2011
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo la documentazione fotografica
(27 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Documentazione fotografica
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