Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2012 |
31/01/2012 |
Burocrazia. "Meglio dichiarare
che certificare!"; di Calogero Chiarenza |
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Ing. Chiarenza |
NOVITÁ
SULLE CERTIFICAZIONI:
CERTIFICATI NON PIÙ VALIDI SE PRESENTATI AD UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Interessanti novità si registrano sul fronte delle certificazioni.
A partire dal 01/01/2012 per i cittadini non sarà più possibile presentare
certificati rilasciati da una pubblica amministrazione (es. Comune) ad
un’altra pubblica amministrazione oppure ai privati gestori di pubblici
servizi (Es. Enel, Gestore rete idrica ecc). Infatti l’art. 15 della
cosiddetta manovra dell’agosto 2011, Legge 183/2011, ha modificato tra
l’altro il D.P.R. 445/2000, Testo Unico in materia di documentazione
amministrativa, in particolare il relativo art.40 che nella versione
modificata ora vigente così recita:
ART. 40
01. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine
a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei
rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica
amministrazione e i certificati e gli atti di notorietà sono sempre
sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli
articoli 46 e
47.
02. Sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati è apposta, a
pena di nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere
prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di
pubblici servizi".
1. Le certificazioni da rilasciarsi da uno stesso ufficio in ordine a
stati, qualità personali e fatti, concernenti la stessa persona, nell’ambito
del medesimo procedimento, sono contenute in un unico documento.
In virtù di tali modifiche il cittadino, anziché ad esempio presentare un
certificato di nascita o uno stato di famiglia ad una pubblica
amministrazione oppure ad un privato gestore di pubblici servizi, come era
possibile fare sino al 31/12/2011, a decorrere dal 01/01/2012 sarà
costretto a presentare in sostituzione una dichiarazione sostitutiva di
certificazione (art. 46 D.P.R. 445/2000) o una dichiarazione sostitutiva di
atto di notorietà (art. 47 D.P.R. 445/2000).
La pubblica amministrazione potrà rilasciare i certificati, ma con la
dicitura sul certificato, pena nullità: Il presente certificato non può
essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati
gestori di pubblici servizi.
Questo significa che i certificati rilasciati ad esempio dal Comune possono
essere presentati soltanto ai privati (ad esempio al datore di lavoro
privato per gli assegni familiari) e che non siano gestori di pubblici
servizi.
Differenza tra dichiarazione sostitutiva di certificazione e
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
La dichiarazione sostitutiva di certificazione può essere
sottoscritta senza autentica della firma e senza necessità di allegare copia
del documento di riconoscimento, ma deve riguardare tassativamente stati,
qualità personali e fatti elencati nell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 più in
dettaglio qui indicati:
a) data e il luogo di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
f) stato di famiglia;
g) esistenza in vita;
h) nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
i) iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche
amministrazioni;
l) appartenenza a ordini professionali;
m) titolo di studio, esami sostenuti;
n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di
abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
o) situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei
benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
p) assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione
dell'ammontare corrisposto;
q) possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi
dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria;
r) stato di disoccupazione;
s) qualità di pensionato e categoria di pensione;
t) qualità di studente;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di
tutore, di curatore e simili;
v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
z) tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi
comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
aa) di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di
provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di
misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi
iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
bbb) di non essere l'ente destinatario di provvedimenti giudiziari che
applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno
2001, n. 231;
cc) qualità di vivenza a carico;
dd) tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei
registri dello stato civile;
ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver
presentato domanda di concordato.
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà può riguardare
stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza
dell'interessato e fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge
anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui
egli abbia diretta conoscenza.
Ma tali dichiarazioni, da produrre agli organi della amministrazione
pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi, sono sottoscritte
dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e
presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di
identità del sottoscrittore.
Va ricordato che ai sensi dell’art.74 del D.P.R. 445/2000 costituisce
violazione dei doveri d’ufficio:
- la mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione
o delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà;
- la richiesta e l'accettazione di certificati o di atti di notorietà;
- il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l’attestazione di
stati, qualità personali e fatti mediante l’esibizione di un documento di
riconoscimento;
- il rilascio di certificati in ordine a stati, qualità personali e fatti
senza la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli
organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici
servizi".
Infine va precisato che più in generale i certificati medici, sanitari,
veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti non possono
essere sostituiti con altri documenti, ad esempio con dichiarazioni
sostitutive.
Calogero Chiarenza
31 gennaio 2012
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30/01/2012 |
Editoria. Alessandro Giuliana
ha presentato "Pinsera", libro vincitore del Premio "Martoglio" |
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Vedi le foto
Vedi le foto |
Nella sala lettura della
biblioteca comunale "Martin Luther King" di Grotte, lo scorso 21
gennaio ha avuto luogo la presentazione
ufficiale del libro "Pinsera", raccolta di poesie di Alessandro Giuliana,
edita dalla Medinova, quale silloge vincitrice della IX edizione del premio
di poesia dialettale "Nino Martoglio - Città di Grotte".
Durante la manifestazione culturale, promossa dal Comune di Grotte e dal
Lions Club "Zolfare", hanno proposto i loro interventi: il sindaco Paolo
Pilato, la dott.ssa Giovanna Zaffuto, l'assessore alla Cultura Salvatore
Rizzo, il prof. Domenico Criminisi che ha esposto la relazione critica
sull'opera, l'ideatore e direttore del Premio Aristotele Cuffaro e,
ovviamente, l'autore Alessandro Giuliana, figlio del celebre poeta ed autore
dialettale Bernardino Giuliana, al quale è stato tributato un commosso e
grato ricordo.
Pubblichiamo alcune immagini della cerimonia e della IX edizione del Premio (39
+ 71 foto
di
© Salvo Lo Re "President"). |
Manifesto
Copertina |
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Foto della
presentazione del libro |
Foto della
IX edizione del Premio "Martoglio"
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30/01/2012 |
Racconti. "Gli stivali
del podestà", di
Salvatore Bellavia |
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Salvatore Bellavia |
E' ambientato ancora una volta a Grotte, il nuovo
racconto che ci propone Salvatore Bellavia. Immagini, episodi e personaggi
dei tempi andati, che il suo genio rimescola, personalizza, amplifica.
L'effetto è quello di una analessi, un flashback, un ritrovarsi
improvvisamente proiettati indietro di quasi un secolo. Ci sarà, tra i
lettori, qualcuno che saprà riconoscere, nelle caratterizzazioni, velate
allusioni a fatti e personaggi locali; ogni riferimento, nelle intenzioni
dell'autore, non è forse puramente casuale. Pubblichiamo la prima parte,
aspettando con ansia di leggere le successive.
Carmelo Arnone
GLI STIVALI DEL PODESTÁ
di Salvatore Bellavia
In terrazzo, seduto sulla poltrona di vimini
all’ombra del pergolato, don Erminio, in attesa che il pranzo fosse servito,
aprì il Giornale di Sicilia e si mise a leggere la nuova puntata del romanzo
“La vecchia dell’aceto” di William Galt.
A vederlo, con il viso sereno, intensamente concentrato com’era, nessuno
avrebbe potuto immaginare la rabbia e il furore che gli ribollivano dentro.
Era arrivato in villa a bordo del suo carrozzino, irrompendo nell’ampio
cortile con il cavallo lanciato a galoppo. Affidati il cavallo e il
carrozzino alle cure di mastru Pè, che, preso com’era da cupi pensieri,
non degnò né di un saluto, né di una parola.
Con passo sostenuto si avviò per l’ampio scalone che conduceva negli
appartamenti.
Non andò, così come da sempre aveva fatto, in cucina per dare il solito
bacio distratto sulla fronte della moglie.
Mentre ‘gnura Filomena cominciava ad apparecchiare la tavola per il pranzo,
donna Faustina entrò nel terrazzo per cogliere alcune foglioline di
basilico, le più larghe e lucenti per profumare la buona salsa di pomodoro
che avrebbe condito i cavatelli tirati a mano dalla buona e fedele
rubbittera.
Vedendo il marito si turbò, tossicchiò e gli lanciò un avaro sorriso.
- Benvenuto. E Nenè dov’è? E’ rimasto a chiacchierare con mastru Pè?
- Quel degenerato ora arriva.
- Perché degenerato? Come ora viene? Come e con chi verrà se tu sei già qui?
- Verrà a piedi. L’ho buttato fuori dal mio carrozzino quando eravamo
giunti alla discesa del “cannone”. Tuo figlio è un debosciato ingrato.
- Ma cosa è successo? Perché gli dici tutte queste male parole?
- E’ successo che il signorino mi ha comunicato che non farà la facoltà di
farmacia perché dice che vuole fare il filosofo! Il filosofo! Capisci? Vuole
capire le ragioni dell’essere e del divenire!
Donna Faustina che non aveva studiato e che appena appena sapeva fare la sua
firma, sentendo il marito parlare in questa maniera misteriosa ebbe paura.
Paura che don Erminio fosse uscito di senno. Allocchita, con gli occhi
umidi, forieri di un’imminente tempesta di lacrime, sentiva soltanto a
tratti la voce del marito che continuava a monologare.
- Glielo spiego io cosa significa essere ingrato, stupido e
degenerato e cosa significa divenire povero e miserabile.
Tutti i sacrifici miei, di mio padre e di mio nonno bruciati da
Platone, Aristotele et similia, da questi cialtroni parolai.
- Ma dove ha conosciuto questo Plantone e Aristolle?
Certamente a Girgenti. Ma con tutte le persone perbene che ci sono a
Girgenti proprio questi due malacarne doveva incontrare?
- Ma che dici? Sono due filosofi!
- Sì. Anche se sono fisolofi sempre malacarne sono!
E don Erminio, per l’ennesima volta, si domandò cosa avesse da spartire con
quella donna, moglie devota, madre affettuosa, ma con la testa completamene
vuota; sposata, su pressante consiglio del padre, certamente non per amore
ma per pitazzo: nel contratto prematrimoniale lungo venti pagine erano stati
elencati, in maniera dettagliata e precisa, terre, gioielli, case a Girgenti
e a Palermo e soldi, tanti soldi: una ricca dote.
Un gelido sguardo del marito ammutolì la povera donna.
Se Nenè non cambia idea e non s’iscrive in farmacia, questa sarà l’ultima
volta che lo chiamo per nome: per me sarà come se non avessi mai avuto un
figlio. Lo giuro. Ci fazzu vidiri a diu sdignatu! Gli faccio fare la fine di
Baravà!
Per effetto di quell’orribile minaccia donna Faustina, come in una visione,
vide il suo caro Nenè, vestito di stracci, sporco e scalzo seduto sui
gradini della chiesa del Purgatorio a chiedere l’elemosina come a baravà
e a cipiciapi.
All’idea che il figlio potesse diventare un facchino di piazza e magari
ubriacone, si sentì scoppiare il cervello.
- Oh! Dio, Dio mio! E d’unni vinni stu fuocu ranni ‘nni sta casa! Gridando e
piangendo cercò rifugio nella stanza da letto, mentre don Erminio con passo
nervoso andò a chiudersi nello studio.
Quando Nenè arrivò in villa trovò Filomena che stava sparecchiando: i piatti
e le posate erano puliti, chiaro segno che a quella tavola nessuno si era
seduto per il rito del pranzo.
Sconvolto, andò a bussare alla porta dello studio, dove solitamente don
Erminio si ritirava, prima di andare a fare il consueto riposino
pomeridiano, per dare una tirata al suo fedele sigaro mentre sorbiva una
buona tazza di caffè.
- Chi sei tu? Io non ho più un figlio e siccome non ammetto che nella mia
casa vadano in giro degli estranei, vagabondi e stravaganti sei pregato di
uscire immediatamente e di non farti vedere mai più.
Nenè confuso, costernato, con un nodo alla gola andò in cerca della madre.
Trovò donna Faustina nella stanza da letto, intenta a
salmodiare inginocchiata davanti all’effigie della Madonna della Catena.
Girando il viso devastato dalle lacrime verso il figlio:
- Questa volta mi viene ‘u ‘nzurtu e muoio! Tuo padre non ti vuole più in
casa. Ha detto che domani dobbiamo recarci da nostro cugino notaio per
cambiare i testamenti: vuole che lasciamo tutto a tua sorella e fare un
legato al Collegio di Maria.
Cerca di ragionare. Vai a chiedergli perdono se non vuoi che io… e poi,
figlio mio, devi essere giudizioso e capire che tuo padre non può tollerare
l’idea che la nostra farmacia, la nostra miniera d’oro, possa domani andare
in mani estranee. Non puoi buttare in aria una fortuna per un capriccio.
Giura che romperai l’amicizia con quei due fisolofi girgentani: un
giovane del nostro ceto non può e non deve frequentare certa gentaglia! E
ricordati di quel vecchio e saggio proverbio: “Chi non fa il nodo alla
gugliata perde il punto e la tirata”.
In quel momento i sogni di Nenè si sciolsero con le lacrime dell’amatissima
madre: non poteva fare altro che assecondare la volontà del burbero padre.
Ad onore e gloria del casato e della ricchezza, Nenè Montante, pur
continuando a coltivare le umane lettere, conseguì la laurea in farmacia.
Ma contrariamente a don Erminio, fascista moderato, ma fascista, Nenè,
per quel regime nutriva un sentimento di avversione istintiva, che poi nel
corso degli anni e sotto l’influenza delle letture di tanti libri di autori
liberali diventò insofferenza plasmata da corrosiva ironia: le parate del
sabato per lui erano carnevalate intollerabili.
Un pomeriggio, prima della riapertura pomeridiana della farmacia, il dott.
Montante si fece dovere di andare a trovare dei lontani cugini per una
visita di lutto. Le violente piogge autunnali delle ultime settimane avevano
fatto ciò che gli spazzini non sarebbero mai riusciti a fare: ripulire fino
in fondo l’acciottolato delle vie dal fango, dalla paglia, dallo sterco dei
muli e da ogni altro rifiuto generato dagli umani bisogni. Nenè si
avviò verso il Palo con passo lento e distratto e mentre camminava si
sentiva invadere da una sottile e gradevole leggerezza, e non gli pesava
affatto l’arrampicarsi per l’impervia salita che dal Corso
Garibaldi conduceva a casa dei parenti.
Ad un tratto dovette fermarsi per scansare dei ragazzi che si inseguivano e
brandendo dei pezzi di legno con i quali, come se impugnassero immaginarie
spade, tiravano di scherma. La gioia sguaiata, le grida, la sanguigna
vitalità di quei fanciulli, gli stracci di cui quei fanciulli erano coperti,
agli occhi dello speziale diventarono splendide ed antiche corazze e quei
listelli di legno mitiche e magiche durlindane. Si appassionò al gioco di
quei ragazzi e per non metterli in soggezione si finse distratto e, per
darsi un dignitoso contegno, cominciò a riempire la pipa con del tabacco
molto profumato: un rito lungo, lento e piacevole oltre che rilassante.
Gli venne di ripensare alla sua fanciullezza vissuta nella odorosa asettica
bambagia:
- Non correre perché se sudi poi ti viene la febbre!
Se qualche volta chiedeva il permesso di scendere per unirsi ai suoi
compagni di scuola, la madre lo dissuadeva:
- Che bisogno hai di giocare in mezzo alla via e sporcarti di fango o di
polvere? Tu hai tanti bellissimi giocattoli… e non dimenticare che tu sei
figlio dello speziale e quelli lì… sono figli di contadini e zolfatari! Sono
di un’altra razza!
Se vuoi prendere aria scendi in giardino. Non immaginava la signora madre
che quei ragazzi sbrindellati e sporchi di polvere o di fango che giocavano
inventandosi giocattoli e giochi erano felici, mentre il figlio in mezzo a
tanti colorati, complicati e lucidi giocattoli era infelice e soprattutto
angosciato da disperata e opaca solitudine. Nenè rivivendo quei momenti si
sentì mancare l’aria, avvertì il bisogno di fare un ampio e profondo respiro
e alzando il viso verso il cielo lesse: via Ugo Bassi.
Fine prima parte.
Salvatore
Bellavia
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 30 gennaio 2012.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
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29/01/2012 |
Toponomastica. Intitolata all'avv. Francesco Pillitteri
una via di Grotte |
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Vedi le foto |
"Via Avv. F.sco PILLITTERI Storico-Economista". È
così che si chiama adesso la traversa di Via Di Vittorio che, costeggiando
il cimitero, lo collega con Via Madonna delle Grazie. La cerimonia di
intitolazione, lo scorso sabato 21 gennaio, si è svolta alla presenza dei
figli Salvino, Cetty, Caterina e Letizia. A sottolineare l'importanza
della manifestazione, numerose sono state le Autorità Municipali presenti:
il sindaco Pilato, il vice sindaco On. Caltagirone, gli assessori Castronovo
e Caltagirone, il presidente del Consiglio comunale Collura, i consiglieri
Carlisi, Fantauzzo, Cuffaro e Valenza, il Dirigente dell'area cultura
Salvaggio insieme ad una folta rappresentanza del Corpo di Polizia
Municipale.
La cerimonia è iniziata con la visita alla tomba dove riposano le spoglie
dell'avvocato Pillitteri, successivamente gli intervenuti si sono soffermati
qualche istante presso le sepolture dei due ignoti migranti, le cui salme
sono state accolte nel cimitero grottese. Di seguito, dopo alcuni interventi
in ricordo dell'illustre concittadino, è stata scoperta la prima delle
insegne stradali recanti la nuova intitolazione.
Pubblichiamo alcune immagini della cerimonia (18 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Foto della
cerimonia di intitolazione
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Manifesto |
27/01/2012 |
Lavori. Consegnato il secondo
maxilotto della S.S. 640 "Agrigento-Caltanissetta" |
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Particolare 1° lotto |
L’Anas ha consegnato ieri il "Collegamento Agrigento
Caltanissetta - A19 S.S. 640 di Porto Empedocle, ammodernamento ed
adeguamento del 2° tratto dal km 44+000 allo svincolo con la A19" al
Contraente Generale (il raggruppamento temporaneo di imprese tra Cmc
Ravenna, CCC e Tecnis). Rappresentante del Contraente Generale è l’ing. Pier
Francesco Paglini insieme al Responsabile dei Lavori, ing. Costanzo Di
Gioia. Sul secondo maxilotto della superstrada SS 640 “Agrigento-Caltanissetta”
interviene Pier Francesco Paglini, project manager della “Empedocle”.
“Con l’avvio di questo appalto - ha detto - si apre concretamente lo
scenario del completamento della strada statale 640. Si dà corpo
definitivamente all’ importante arteria che collega le due province
siciliane di Agrigento e Caltanissetta. Con la determinazione delle imprese
consorziate saranno rispettati i tempi previsti. La consegna infatti del
secondo lotto è prevista per la fine del mese di marzo del 2016”. E’
prevista nei prossimi mesi la posa della prima pietra con una cerimonia
ufficiale. L’Ing. Paglini parla anche dei lavori in corso del primo lotto,
ovvero l’ammodernamento della strada per un totale di 31 Km, dal km. 9+800
al km 44+400. Nelle prossime settimane si prevedono nuovi importanti
risultati con l’apertura di nuovi tratti, in prosecuzione di quello già
aperto.
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27/01/2012 |
Attualità. Delegazione di
Grotte in visita al carcere di Contrada Petrusa; donati libri del "Racalmare" |
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Delegazione |
Lo scorso 19 gennaio una delegazione del Comune di
Grotte, formata dal presidente del Consiglio dott. Angelo Collura,
dall’assessore alla legalità rag. Piero Castronovo, dal dirigente della
Polizia Municipale Ispettore Antonio Salvaggio, dall’Ispettore G. Lo Presti,
dal dirigente dell’Area affari generali arch. Pietro Calì, ha incontrato il
direttore del carcere Petrusa di Agrigento. Ad accogliere la delegazione,
oltre al direttore dott. Pappalardo (direttore supplente), il comandante
della polizia penitenziaria dott. G. Lo Faro con il suo vice, il dott.
Giovanni Giordano capo Area trattamentale, Giovanna Alaimo funzionario del
carcere ed Alfonso Giambra, psicologo assistente volontario.
A farsi promotore dell’iniziativa è stato il presidente del Consiglio dott.
Angelo Collura. Nell’ambito di ciò che vorrà essere una sorta di
collaborazione solidale tra il carcere Petrusa e l’Amministrazione Comunale
di Grotte, sono stati donati alcuni libri vincitori di diverse edizioni del
premio letterario “Racalmare - L. Sciascia - Città di Grotte”. I libri
consegnati andranno a corredo della biblioteca del carcere, disponibili
quindi alla lettura dei detenuti, molti dei quali, come è noto, impiegano il
loro tempo leggendo. La visita, molto apprezzata dal direttore Pappalardo, è
stata l’occasione per programmare un successivo incontro nel quale saranno
donati, da parte del Comune, beni di primaria necessità utili ai detenuti.
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26/01/2012 |
Salute. Dal medico non serve
più l'ISEE; nuove norme da gennaio per l'esenzione ticket |
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Nuove regole
Direttiva Regionale
Legge Regionale |
Anzitutto niente panico. Chi ha diritto all'esenzione
ticket continuerà a fruirne senza difficoltà. Andando dal medico, per la
prescrizione di farmaci o prestazioni specialistiche, sarà lo stesso dottore
a controllare che il paziente sia inserito nell'elenco degli assistiti
esenti, e ad indicare sulla ricetta il codice esenzione. Se il paziente non
ha il proprio nominativo indicato nell'elenco, ma ritiene di avere diritto
all'esenzione, potrà firmare l'autocertificazione nello spazio indicato
sulla ricetta (vedi immagine a lato). La firma dovrà essere apposta
all'atto della prestazione sanitaria; secondo la Federfarma Sicilia, ciò
dovrà avvenire davanti al medico (leggi comunicazione a lato). Tutte le autocertificazioni verranno
successivamente controllate dall'ASP (Azienda Sanitaria Provinciale).
Questo era l'essenziale; ora passiamo al dettaglio.
Da gennaio 2012, il sistema regionale siciliano di esenzione (basato sull'ISEE
- Indicatore della Situazione Economica Equivalente) si è uniformato a
quello nazionale (basato sull'età degli esenti e sul reddito complessivo dei
nuclei familiari).
Non occorre più, quindi, consegnare il certificato ISEE al proprio medico
curante. In base alla nuova normativa, hanno diritto all'esenzione dalla
compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) i pazienti compresi nelle
seguenti categorie, riportate con il codice di esenzione:
- E01: soggetti di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni,
appartenenti ad un nucleo familiare fiscale (coniuge e persone a
carico per le quali spettano le detrazioni per carichi di famiglia; il
reddito è riferito a quello prodotto nell'anno precedente alla data di
utilizzo della ricetta) con reddito complessivo non superiore a 36.151,98
euro;
- E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo
familiare fiscale con reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro,
incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di
ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (si considerano disoccupati i
soggetti regolarmente iscritti negli elenchi dei Centri per l'Impiego e che
hanno perso una precedente attività lavorativa alle dipendenze; sono quindi
esclusi i soggetti in cerca di prima occupazione);
- E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico;
- E04: titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro
familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con
reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a
11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46
euro per ogni figlio a carico.
Sarà il medico ad indicare sulla ricetta il codice di esenzione, previa
verifica sul Sistema Informatico Tessera Sanitaria (con la consultazione
dell'elenco assistiti esenti scaricabile dal portale SOGEI o fornito in
formato cartaceo dall'ASP).
La normativa prevede una fase transitoria, sino al 30 aprile 2012, durante
la quale è consentito al paziente, il cui nominativo non sia compreso
nell'elenco ma che ritiene aver diritto all'esenzione, di autocertificare la
condizione di esenzione apponendo la propria firma nell'apposito spazio
sulla parte anteriore della ricetta. Durante questa fase, sino al 30 aprile
2012, ma anche in seguito, il paziente non compreso negli elenchi degli
esenti potrà ottenerne l'inserimento - richiedendo un apposito certificato
provvisorio nominativo di esenzione - a seguito della presentazione di
alcune dichiarazioni di autocertificazioni; a questo scopo entro breve tempo
verranno fornite dall'ASP indicazioni riguardante gli uffici presso cui
l'assistito si potrà recare per ottenere l'inserimento nell'elenco degli
esenti. Dal 1° maggio 2012 i pazienti non potranno più autocertificare le
prescrizioni, la cui esenzione potrà essere indicata solo dal medico (dietro
verifica dell'elenco degli esenti o del certificato provvisorio nominativo
di esenzione).
Carmelo Arnone
26 gennaio 2012
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Autocertificazione
Lettera Federfarma |
Le nuove regole |
Direttiva Regionale |
Legge Regionale 06/2012 |
Lettera
di Federfarma Sicilia
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25/01/2012 |
Lettere. "Un uso più ordinato
degli spazi pubblicitari"; di Lillo Agnello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il nostro è un paese che nella sua parte
principale, che è quella storica, presenta l'aspetto di un abito vecchio.
Lungo il corso e le due strade di prolungamento, le costruzioni sono
vecchie, di scarso valore architettonico, e spesso senza un minimo di
prospetto che le potrebbe rendere più gradevoli a guardarsi. In talune
regioni è fatto obbligo di abbellire in qualche modo le pareti esterne; da
noi, complice forse anche l'antica miseria, tante cose non si sono potute
fare.
Ciò premesso, un uso più ordinato degli spazi
pubblicitari che può contribuire a sottolineare la presenza di una
popolazione
attiva ed ordinata, non si potrebbe programmare?
Non so quanti hanno fatto caso alla confusione e al
disordine che regnano proprio nei suddetti spazi. Il cittadino, che è
abituato a seguire le vicende umane dei compaesani, oltre ai manifesti per
spettacoli, fiere e comunicazioni varie, quando arriva ai manifesti listati
a nero deve iniziare con il fare la selezione. Vi si trovano mescolati:
trigesimi, anniversari, secondi anniversari, avvisi di funerali.
E allora? Non si potrebbe dare qualche indicazione alle
agenzie che di solito si interessano dell'affissione, perché si proceda con
un qualche ordine, magari dedicando uno spazio per i funerali, che
nell'immediato sono quelli che costituiscono il motivo della pubblicazione?
Mi rendo conto che si tratta di un “non problema”
rispetto ai tanti che un’Amministrazione deve affrontare. E', però, anche di
facile soluzione ed “a costo zero”, come si suole sottolineare. Se qualche
nostro Amministratore se ne vorrà occupare, farà un servizio in più alla sua
collettività. Grazie a nome di tutti.
Distinti saluti". |
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Lillo Agnello |
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Dalla Redazione.
Anche il nostro quotidiano, sensibile alle richieste della collettività, si
è interessato alla comunicazione riguardante i funerali (che fanno parte
della vita della nostra comunità cittadina, al pari di lieti eventi,
compleanni, lauree...). Per questo, da qualche tempo, ha offerto, a tutte le
agenzie di onoranze funebri che vorranno fruirne, la possibilità di
pubblicare gli avvisi riguardanti i funerali in un apposito spazio, con
evidenza in prima pagina (nella quale rimangono 5 giorni: quello della
dipartita, quello delle esequie ed i tre giorni successivi "di lutto"). E'
un servizio rivolto ai tanti nostri concittadini che dimorano altrove - e
quindi non possono leggere i manifesti funebri - ma anche a quanti, pur
vivendo a Grotte, spesso non hanno la possibilità soffermarsi per strada ed
ai quali può sfuggire la scomparsa di persone, care ad amici e conoscenti.
E' anche un modo per onorare, ricordandoli, i nostri cari estinti. |
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Carmelo Arnone
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25/01/2012 |
Racalmuto. Richiesta di
"dichiarazione di assenza" per Angelo Rizzo, scomparso dal 10 luglio
2009 |
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Angelo Rizzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"In data 27/09/2011 la Sig.ra CONCETTA SALVO, residente in Racalmuto, Via
Soldato Cipolla, 3, per il tramite dello Studio Legale Taverna/Leone, ha
presentato presso il Tribunale di Agrigento il ricorso n° 1412/2011 ai sensi
degli artt. 49 c.c. e 722 cpc, affinché sia dichiarata l’assenza del proprio
marito, Sig. RIZZO ANGELO, nato a Canicatti il 10/12/1960.
Di quest’ultimo, infatti, non si hanno più notizie dal 10 luglio 2009 e a
riguardo è stata presentata denuncia ai carabinieri il giorno stesso della
scomparsa.
Decorsi ormai due anni come per legge, la Sig.ra Salvo intende essere
immessa nel possesso temporaneo dei beni del coniuge scomparso attraverso
una formale dichiarazione d’assenza richiesta al Tribunale di Agrigento, il
quale, all’udienza del 23 novembre 2011, nella persona del Sig. Giudice
Dott. A. Pinto, ha ordinato che questo avviso fosse pubblicato su due siti
web di rilevanza provinciale.
Pertanto chiunque avesse notizie in merito alla scomparsa del Sig. RIZZO
ANGELO, è pregato di rivolgersi a questa redazione e ad intervenire
all’udienza che si terrà presso il Tribunale di Agrigento il 3 febbraio 2012
ore 09.00, dinanzi al Giudice Dott. A. Pinto".
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25/01/2012 |
Lavori. Studenti dell'Istituto
Minerario a scuola di demolizione sulla SS 640 |
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Studenti |
E’ stato demolito domenica alle 12.30, il secondo pezzo
del viadotto Rocca Daniele, lungo la strada statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”,
al bivio di Favara ed Aragona. Un’altra esplosione a dinamite, come quella
avvenuta il 15 gennaio scorso. L’esplosione ha distrutto quello che restava
ormai del vecchio ponte. Adesso le ditte che si occupano del raddoppio della
640 costruiranno un nuovo viadotto, come quello già realizzato nei mesi
scorsi.
Erano presenti durante l’abbattimento gli studenti di quinto anno
dell’istituto minerario “Mottura” di Caltanissetta che hanno approfondito,
prima e dopo l’esplosione, gli aspetti tecnici della demolizione. Intanto
continuano i lavori di ammodernamento: nelle prossime settimane previste
nuove aperture alla viabilità.
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Demolizione |
24/01/2012 |
Lettere. "L'unione dei Comuni
per volare in alto"; di Antonio Vella |
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Antonio Vella |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione di Grotte.info e gentili lettori,
mi permetto di intervenire in merito alla questione della rettifica dei
confini in quanto si rischia di far passare un messaggio sbagliato
relativamente alla dichiarazione fatta sul Giornale di Sicilia lo scorso
dicembre dal presidente del consiglio Dott. Angelo Collura che proponeva
l'idea dell'unione dei comuni.
"In Italia, l'unione comunale è un ente territoriale e, più precisamente, un
ente locale di secondo grado disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265, in particolare
dall'articolo 32 dal titolo Unione di comuni" (Fonte - Wikipedia).
L'unione dei comuni è quindi una forma associativa tra due o più comuni che
ha come obbiettivo quello di esercitare congiuntamente una pluralità di
funzioni di loro competenza. L'unione consentirebbe di rendere efficienti
molti servizi, uno su tutti la vigilanza urbana notturna che attualmente non
viene effettuata. Inoltre permetterebbe all’ente di attrarre più
finanziamenti per le iniziative socio-economico-culturali oltre alla
valorizzazione del territorio, del patrimonio e delle tradizioni locali.
Non bisogna andare poi così lontano per trovare un ente che presenta questa
forma associativa visto che l'unione dei comuni "Feudo d'Alì" si trova a
pochi passi dalla nostra comunità e comprende i comuni di Santa Elisabetta,
Raffadali, Joppolo Giancaxio e Sant'Angelo Muxaro.
Anche la mia lettera è frutto di una mia personale opinione e penso che
rimanere con i piedi per terra è prudente ma volare in alto è l'unico modo
per non mettere i piedi nelle pozzanghere, nelle quali si rischia solo di
rimanere incagliati".
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Antonio Vella
Dirigente Regionale "Giovane Italia" della Sicilia
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24/01/2012 |
Comune. "Borsa di studio di
solidarietà"; presentazione domande entro il 2 marzo |
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Manifesto |
COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO
AVVISO PUBBLICO
Borsa di studio di Solidarietà
È indetto un avviso pubblico per l’assegnazione di n.1 borsa di studio
di solidarietà per studenti meritevoli appartenenti a famiglie
bisognose.
Art. 1 Requisiti
Sono ammessi a partecipare al concorso per l’assegnazione della Borsa di
studio gli studenti che:
a) siano residenti nel comune di Grotte (AG);
b) frequentino una scuola secondaria di II° Grado;
c) abbiano riportato una media non inferiore a 7/10 nell’anno scolastico
precedente; qualora il partecipante è iscritto al 1° anno di scuola
Superiore di II° grado, deve avere riportato un giudizio non inferiore a
“Buono” nell’esame di licenza media.
Art. 2 Termini di presentazione
La domanda per la richiesta di partecipazione alla “borsa di studio di
solidarietà” deve essere presentata presso l’ufficio protocollo del
Comune di Grotte entro e non oltre il 2 marzo 2012, su apposito
modello (scarica
qui il modello di domanda )
reperibile sul sito ufficiale del Comune di Grotte.
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Il Presidente del Consiglio
Angelo Collura |
Il Sindaco
Paolo Pilato
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24/01/2012 |
Comune. Cordoglio per la
scomparsa dello scrittore Vincenzo Consolo |
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Cordoglio |
Lo scrittore Vincenzo Consolo è stato ricordato dal Comune di Grotte con il
seguente un messaggio di cordoglio espresso pubblicamente.
"L'Amministrazione Comunale, il Consiglio, la giuria del Premio Racalmare
- Leonardo Sciascia e i cittadini di Grotte salutano e ricordano
Vincenzo Consolo.
Voce autorevole che ha raccontato la Sicilia con passione e lucidità,
intellettuale interprete della lezione civile sciasciana, amico di Grotte e
del Premio Racalmare di cui fu presidente di giuria.
Grotte, 22 gennaio 2012".
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23/01/2012 |
Volontariato. Corso per
smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Sono ormai universalmente noti i numerosi e irreparabili danni provocati dal
tabagismo. Il fumo attivo, così come quello passivo, è causa diretta - prima
ancora che indiretta - di una lunga serie di gravissime patologie a carico
dell'apparato respiratorio, circolatorio, riproduttivo; è acclarata la sua
responsabilità indiscussa nella formazione e nello sviluppo di vari tipi di
cancro. Sono tanti i fumatori che tentano di smettere e che non riescono nel
loro intento, ritornando presto alla sigaretta. Altri, considerando le
difficoltà psicologiche alle quali vanno incontro, rinunciano ancor prima di
provare a smettere. La Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", in
collaborazione con una equipe medica specializzata, organizza un corso
gratuito a favore dei cittadini che desiderano essere supportati nella loro
scelta di smettere con il fumo.
Il corso gratuito, che avrà una durata di 2 mesi e prevede il minimo impegno
di 2 ore settimanali, verrà svolto presso la sede della Onlus. I
partecipanti potranno constatare, giorno dopo giorno, un graduale ma
concreto nuovo benessere; ne guadagneranno in salute e qualità della vita.
Ci si può iscrivere - o ricevere maggiori informazioni - compilando il
modulo sul
sito dell'associazione o telefonando,
dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00,
al numero 0922.943561.
Tra i benefici, un aspetto secondario ma pur sempre rilevante, da non
sottovalutare, è anche quello economico: un bel mucchio di soldi risparmiati
sull'acquisto di tabacco... e di farmaci.
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Vedi il sito |
23/01/2012 |
Attualità. Perdura la perdita
di acqua in Via Pirandello |
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Perdita |
Settimanalmente, ad ogni turno di distribuzione dell'acqua corrente, a
Grotte in Via Pirandello si assiste allo scorrere lento ma inesorabile di un
rigagnolo che arriva a bagnare tutta la discesa. La perdita apparentemente
sembra provenire dall'intero del cancello della Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale", in realtà la rottura della condotta idrica si verifica
nell'immobile a monte del piazzale della ex scuola media, la cui gestione -
e responsabilità - pare essere comunale. Nel dubbio che l'intervento di
riparazione debba ricadere sul Comune o sulla società che gestisce il
servizio idrico integrato, quell'intero lato di Via Pirandello si trova ad
essere ciclicamente invaso dall'acqua. Non è difficile prevedere i gravi
danni che le continue infiltrazioni potranno provocare agli edifici
adiacenti la perdita, mentre è certo che l'importo del prezioso liquido
sprecato va a ricadere sulle bollette dei cittadini grottesi. La rete idrica
di Grotte - definita spesso "colabrodo" - versa in uno stato di vetustà,
causa di una elevata percentuale di perdite lungo il tragitto. La differenza
tra i metri cubi registrati in entrata nei serbatoi comunali e quella
addebitata alle singole utenze, viene ulteriormente "spalmata" su tutte le
utenze, contribuendo a far lievitare le bollette. Se non è possibile
ricostruire l'intera rete idrica o riparare le falle che non emergono, si
auspica almeno la possibilità di provvedere ad intervenire sulle perdite
emergenti, come questa di Via Pirandello; ne beneficerebbero tutti i
cittadini.
Carmelo Arnone
23 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
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23/01/2012 |
Politica. Chiarezza sulla
rettifica dei confini; comunicato del Vice Sindaco On. Salvatore Caltagirone |
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On. Caltagirone |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Al fine di fare chiarezza sull'annosa vicenda della
rettifica dei confini tra Grotte e Racalmuto e per rispondere ai
legittimi interrogativi posti dal Consigliere Comunale Dr. Carlisi a seguito delle
dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Dr. Collura, affermo e confermo
che questa
Amministrazione, in aderenza ad un impegno dal sottoscritto preso
in
campagna elettorale e per il rispetto che si deve alle legittime aspettative
dei componenti il Comitato Civico
presieduto dal Sig. Josè Sollima, è stata e continua ad essere determinata al conseguimento di
tale obiettivo.
La dichiarazione resa
al Giornale di Sicilia il 6 dicembre scorso
dal Presidente del Consiglio è il frutto di una sua personale opinione e
dunque come tale va considerata. Anche se c’è da eccepire - cosa che il
Presidente del Consiglio ignora -
che
l’accorpamento dei comuni vagheggiato dallo stesso non è ad oggi previsto da nessuna legge
dello Stato né, malgrado l'istituto autonomistico, regionale.
Ricorrendo avverso il Decreto Assessoriale ed ottenendo dal TAR la sospensiva e, quindi, l’annullamento del
referendum che avrebbe dovuto tenersi il 26 febbraio e al quale avrebbero
dovuto partecipare i cittadini di Racalmuto, questa Amministrazione,
in
attesa della definitiva sentenza nell’udienza fissata per il 6 luglio,
anziché “volare in alto” rimane, al momento, con i piedi per terra. Anche
perché volando e guardando in alto si finirebbe, come Aristofane,
col mettere i piedi nelle pozzanghere.
Grotte, 22/01/2012". |
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Il Vice Sindaco
On. Salvatore Caltagirone
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22/01/2012 |
Commiato. E' morto lo
scrittore Vincenzo Consolo, già Presidente del - "Racalmare Leonardo
Sciascia" |
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Vincenzo Consolo |
E' morto ieri a Milano, città nella quale ha vissuto e lavorato per molti
anni, lo scrittore Vincenzo Consolo. Già Presidente, per diversi anni, del
premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia" Città di Grotte, ne aveva
raccolto l'eredità lasciata dalla prematura scomparsa dello scrittore
racalmutese. Nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933,
dopo la laurea in Filosofia del Diritto si dedica all'insegnamento. Il suo
primo romanzo, La ferita dell'aprile, viene pubblicato nel 1963. Con
Retablo, nel 1988 vince la quarta edizione del premio "Racalmare".
L'attuale Presidente del premio, il giornalista e scrittore Gaetano
Savatteri, così lo ricorda: "Per
oltre dieci anni Vincenzo Consolo ha presieduto a Grotte, in provincia di
Agrigento, il Premio Racalmare - Leonardo Sciascia, intitolato allo
scrittore di Racalmuto che nel 1982 ne fu fondatore e primo presidente di
giuria. Consolo è rimasto sempre legato a questi paesi e a questa zona,
seguendone con scrupolo e con affetto le iniziative culturali. La
presidenza, il comitato di selezione, la giuria popolare e tutti i
collaboratori del Premio Racalmare piangono la perdita di una voce
autorevole e mai scontata che ha raccontato la Sicilia con passione e
lucidità". Il paese che ha dato i natali allo scomparso scrittore, nel quale
si svolgeranno - probabilmente nella giornata di lunedi 23 gennaio - i
funerali, ha proclamato il lutto cittadino.
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22/01/2012 |
Cinema. "Preghiera",
neorealismo italiano d'eccellenza; di Lavinia Collura |
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Ieri sera, sabato 21 gennaio, è
stata proiettata a Grotte, in anteprima rigorosamente privata, la nuova
pellicola del regista Giovanni Volpe, della quale pubblichiamo la recensione
pervenutaci.
"La scorsa estate si è aperta con il mito di
un’impresa: nelle torride giornate di giugno, durante le quali sembra che
nulla si muova, si parla di fare un film. Viene raccolta attrezzatura
tecnica. Gli oggetti coi quali si vestivano i teatri per le più diverse
scenografie riempiono un sotterraneo polveroso. Le giornate sono lunghe:
dalle prime luci dell’alba, primo momento utile per girare, fino a notte
fonda per la scene notturne.
“Preghiera” è una storia sociale, è un problema umano. Non contiene in sé
caratteri siciliani, ma la Sicilia la fa bella; la tinge di ocra e cremisi,
e ci fa affezionare ai personaggi; personaggi veri e non caratteri, la
Sicilia non è protagonista, ma parassita della storia e questo ruolo lega
alla vicenda il fascino del passato ad una struggente attualità.
“Preghiera” è un film da neorealismo italiano d’eccellenza, e ci dimostra
che il cinema indipendente ed impegnato, che sembrava soffocato dalle
produzioni di massa cui siamo abituati, può ancora esistere nella società
moderna, sta a noi permettergli di respirare". |
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Lavinia Collura
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20/01/2012 |
Formazione. Tirocinio per
studenti del corso di laurea in "Scienze dell'Educazione" presso "Il
Girasole" |
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Logo |
Gli studenti del corso di laurea in "Scienze dell'Educazione", iscritti alla
Facoltà di "Scienze della Formazione" dell'Università degli Studi di
Palermo, potranno effettuare il proprio periodo di tirocinio formativo
presso la sede della Cooperativa Sociale "Assistenza",
in collaborazione con il Centro Servizi socio-sanitari “Il Girasole”. L'opportunità, per
gli studenti interessati alle attività di tirocinio, è prevista dalla
convenzione stipulata con l'Ateneo palermitano.
E' possibile ricevere informazioni:
- presso gli uffici della Cooperativa, a Grotte in Via Cavour n°49 (in
orario pomeridiano);
- chiamando ai numeri telefonici 0922.943637 e 366.3297144;
- inviando una mail all'indirizzo:
centro.girasole@virgilio.it.
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20/01/2012 |
Volontariato. Domenica 22 gennaio
donazione di sangue all'ADAS di Grotte |
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Domenica 22 gennaio, nella sede ADAS di
Grotte in Corso Garibaldi n° 146, dalle 08.15 alle 12.15 sarà
effettuata la consueta raccolta di sangue.
Tutti i cittadini sono invitati a dare il loro concreto apporto donando
generosamente il proprio sangue e coinvolgendo i propri amici.
E' necessario presentarsi a digiuno e portare, oltre al tesserino ADAS, un documento
di riconoscimento e le ultime analisi ricevute (per i donatori abituali).
Ciò consentirà al personale medico, nel rispetto della privacy, di valutare
lo stato di salute del donatore per poter effettuare con la massima
tranquillità la donazione.
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20/01/2012 |
Toponomastica. Cerimonia di
intitolazione di una via di Grotte all'avv. Francesco Pillitteri |
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Manifesto |
Si svolgerà sabato 21 gennaio, alle ore 11.00, la
cerimonia di intitolazione di una delle nuove vie di Grotte. Si tratta di
una traversa che collega Via Madonna delle Grazie con Via G. Di Vittorio
(Cimitero). La nuova strada urbana verrà dedicata alla memoria dell'avv.
Francesco Pillitteri, nato a Grotte il 06/01/1927. Molteplici le attività
nelle quali si distinse l'illustre concittadino: Avvocato Cassazionista,
cultore di materie socio-economico-storiche, docente universitario di
“Storia delle dottrine economiche”, presidente di diverse società dell’ESPI,
vice presidente della Cassa di Risparmio "Vittorio Emanuele-Sicilcassa",
presidente della Fondazione Culturale "Lauro Chiazzese", direttore della
rivista quadrimestrale “Nuove prospettive Meridionali”. Nel corso della sua
lunga carriera ha prodotto una nutrita serie di pubblicazioni,
a partire dal 1973 e sino al 2007, di carattere storico-economico che hanno
contribuito in maniera rilevante ad arricchire il patrimonio culturale
siciliano.
Per espressa volontà dell'avv. Pillitteri, una consistente parte della sua
estesa biblioteca, circa 2000 volumi, è stata donata alla biblioteca
comunale di Grotte.
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19/01/2012 |
Attualità. Non si farà a
Racalmuto il referendum sulla rettifica dei confini; sospensione del TAR |
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Ordinanza del TAR |
Un nuovo, clamoroso colpo di scena si registra nella
vicenda della rettifica dei confini tra i Comuni di Grotte e Racalmuto. Il
TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Sicilia, con una ordinanza
del 13 gennaio 2012, ha stabilito l'annullamento - previa sospensione
dell'efficacia - del Decreto Assessoriale n° 472 del 13 luglio 2011con il
quale l'assessore regionale alle Autonomie Locali, dott.ssa Chinnici,
autorizzava l'avvio delle procedure dell'iter referendario riguardante il
progetto di variazione territoriale tra i due Comuni, nella parte in cui si
chiama alla consultazione referendaria l'intera popolazione del Comune di
Racalmuto anziché la popolazione residente nella porzione di territorio da
trasferire. Già in precedenza il TAR Sicilia aveva espresso lo stesso
orientamento: al referendum avrebbero dovuto partecipare unicamente i
cittadini residenti nel territorio in questione. Nonostante la chiara
indicazione dell'Organo Amministrativo, l'Assessorato regionale aveva dato
il via alla consultazione referendaria autorizzandone la partecipazione a
tutti i cittadini residenti a Racalmuto. Con questa ordinanza, il TAR
sospende il referendum che il Comune di Racalmuto aveva indetto per il
prossimo 26 febbraio, condannando lo stesso Comune e l'Assessorato regionale
alle Autonomie Locali al pagamento delle spese del giudizio cautelare in
favore del Comune di Grotte. Per la trattazione del ricorso, nel merito, è
stata fissata l'udienza pubblica del 6 luglio 2012. In quella sede si
deciderà, probabilmente in via definitiva (non è da escludere del tutto,
dati i precedenti, una successiva - per quanto anomala - deliberazione
dell'Assessorato regionale in senso opposto alla sentenza del TAR) il
destino del referendum per la rettifica dei confini e, con esso, quello
della popolazione "grottese" residente in territorio di Racalmuto ma
appartenente sostanzialmente alla comunità cittadina di Grotte.
Carmelo Arnone
19 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
Leggi l'ordinanza del TAR
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18/01/2012 |
Comune. Presentazione istanze per
contributi ad Enti ed Associazioni |
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Manifesto |
COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO
AREA CULTURA
AVVISO
I rappresentanti legali di Associazioni, Comitati ed Enti, che intendono ottenere dei contributi da parte di questa
Amministrazione, in adempimento a quanto previsto dal Vigente
Regolamento, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 47 del
28/10/1998, debbono presentare apposita
istanza diretta al Sindaco entro il termine perentorio del
31 gennaio 2012
secondo lo schema che potrà essere
ritirato presso l'Ufficio Comunale dell'Area Cultura.
Dalla Residenza Municipale, lì 17 gennaio 2012
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Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
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18/01/2012 |
Lavori. Demolito ponte Rocca
Daniele sulla SS 640 "Agrigento-Caltanissetta" |
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Demolizione |
Alle 13.30 di domenica 15 dicembre è stato demolito il
ponte Rocca Daniele, lungo la strada statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”,
nei pressi della casa Anas, al bivio di Favara.
I lavori sono stati eseguiti dalle ditte che si occupano del raddoppio della
statale dopo aver attivato tutte le procedure di sicurezza. Dopo lo scoppio
della dinamite il manto stradale si è afflosciato su se stesso ed è finito
sul terreno sottostante. Il tratto è rimasto chiuso per circa mezz’ora.
Il Rocca Daniele è stato demolito per la costruzione del nuovo viadotto
accanto a quello già realizzato nei mesi scorsi con nuove tecniche e norme
di sicurezza per la viabilità.
E intanto continuano accelerati da parte della “Empedocle” i lavori di
adeguamento a quattro corsie della statale. Aperte nuove deviazioni che
rallentano poco i tempi di viabilità, come nel caso del tracciato nei pressi
del distributore Esso di Racalmuto.
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Ponte demolito |
17/01/2012 |
Politica. "Un nuovo inizio per
Racalmuto"; intervento di Sergio Scimè (blogger Regalpetra Libera) |
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Sergio Scimè |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Racalmuto. Il nuovo inizio deve partire dai reali bisogni del paese. La
politica non ha mai rispettato il programma elettorale proposto alla gente
prima delle elezioni. La politica è stata solo un costo ma nulla di buono è
stato fatto. Il paese cammina con la marcia indietro. Agli occhi di chi
guarda da vicino e da lontano Racalmuto in questi anni ha perso tanto.
Proprio in questo momento sto cestinando dal mio pc le tante schifezze di
mala politica di questi ultimi anni. Colpa di uno? Lasciamo stare. Più di
venti assessori hanno attraversato questa legislatura le stanze del potere
locale con la complicità dei consiglieri comunali.
Ma quanto ci è costata questa "truffa politica" in termini di sviluppo per
il paese? Quando dal blog "Regalpetra libera" è iniziata, tre anni fa, la
forte opposizione, in tanti erano lì in silenzio a "grattare: picciuli e
potere". Non perdiamo tempo, pensiamo al futuro. Oggi c'è la totale sfiducia
nella politica, chi fa politica deve partire con azioni concrete. Per
esempio diminuire le indennità di consiglieri, presidente del consiglio,
assessori e sindaco. Non è possibile che ad Agrigento il gettone di presenza
è di 55 euro e a Racalmuto 75 euro. Bisogna fare un patto di garanzia. Chi
vince amministra chi perde sta all'opposizione. Il sindaco deve presentare
ogni semestre un resoconto del lavoro svolto. Per scelte importanti
utilizzare il sistema referendario e far decidere le persone. Azzerare tutte
le spese inutili e sono davvero tante. Idee nuove per il rilancio culturale.
Massima trasparenza in tutto, a partire dai lavori pubblici alle assunzioni.
Sono davvero tante le cose da fare".
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Sergio Scimè
(Esponente UDC e blogger di Regalpetra Libera)
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16/01/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Lunedi 16 gennaio
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa per il triduo di
Sant'Antonio.
Martedi 17 gennaio - FESTA DI SANT'ANTONIO
- nella chiesa Madonna del Carmelo, Sante Messe alle ore 09.00, 11.00, 17.30
(dopo la Santa Messa vespertina si svolgerà la cerimonia di benedizione
degli animali).
Mercoledi 18 gennaio
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa in memoria di
Padre Vinti.
Giovedi 19 gennaio
- ore 18.30, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, riunione zonale dei
catechisti.
Venerdi 20 gennaio
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei
cresimandi;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori che
hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie
che desiderano fare un cammino di fede.
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16/01/2012 |
Salute. Nuova campagna di
prevenzione oncologica del Comune; visite gratuite per i cittadini |
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Vedi il sito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Si comunica che a decorrere dal prossimo mese di febbraio, ad
iniziativa dell'Assessorato alla Sanità di questo Comune e nell'ambito del
progetto di prevenzione oncologica cominciato nel 2009, sarà avviato il
secondo ciclo di screening con somme del bilancio comunale e quindi
gratuitamente per i cittadini residenti.
Saranno effettuati:
a) screening per prevenire il tumore al colon-retto;
b) mappatura nei (dermatoscopia) per prevenire il melanoma;
c) ecografia alla tiroide;
d) visita oculistica a tutti i bambini che per età frequentano la prima
classe elementare.
Il primo screening in calendario sarà quello diretto a prevenire il tumore
al colon-retto, attraverso un'analisi fecale, tendente ad individuare
presenza di tracce di sangue non visibile ad occhio nudo (sangue occulto).
L'esame verrà effettuato su un campione prelevato individualmente presso la
propria l'abitazione ed analizzato a cura della "Lega Italiana Lotta contro
i Tumori" presso un centro analisi di Sciacca. Al richiedente verrà
consegnata una provetta ed il prelievo sarà assolutamente agevole e
semplice.
E' possibile, da subito, iscriversi per sottoporsi all'esame di che
trattasi, tenendo conto che bisogna avere un età superiore a 40 anni,
recandosi pressa la sede dell'associazione "Padre Vinti - Grotte
Solidale" dal lunedì al venerdì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 oppure
on-line collegandosi al
sito dell'associazione.
Sottoporsi a questi screening è molto importante nella consapevolezza che ad
oggi la migliore cura dei tumori rimane comunque la prevenzione". |
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L'Assessore alla Sanità
Rag. Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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15/01/2012 |
Musica. E' nata l'orchestra
teatrale "Luchino Visconti"; aperte le iscrizioni ai musicisti |
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Sono un gruppo di giovani musicisti con due passioni,
che hanno deciso di fondere insieme: musica e teatro. E' così,
spontaneamente, durante le prove in preparazione allo spettacolo "Rido e...
Tango", scritto e diretto dal dott. Salvatore Bellavia, hanno concordato di
creare un'orchestra teatrale, sotto il patrocinio dell’associazione
"Laboratorio Teatrale Luchino Visconti", della quale è presidente Salvatore
Milano (già Direttore della biblioteca comunale di Grotte).
L'idea innovativa è quella di poter suonare, recitare o cantare durante lo
stesso spettacolo, capacità richiesta ai tanti giovani musicisti che
desidereranno partecipare. La direzione musicale dell'orchestra, attualmente
composta da 11 elementi, è affidata a Calogero Infantino, trombettista che
unisce alla grande esperienza di partecipazione in complessi bandistici, le
più recenti ma significative partecipazioni a spettacoli teatrali. Per
ulteriori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Valerio Vella,
al n°
389.4791281 oppure presso il suo negozio in Corso Garibaldi n° 142.
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14/01/2012 |
Cronaca. Ingiurie sul muro
della stazione; intervento del Comune per l'immediata rimozione |
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Stazione di Grotte |
Agli occhi degli studenti pendolari, che ogni mattina
utilizzano il treno per recarsi presso le scuole superiori di Agrigento, il muro esterno della stazione di Grotte, ben visibile anche
dall'inizio del viale di accesso, è comparso ieri pieno di scritte volgari
ed ingiuriose. Vittima dell'atto, una ragazza indicata - ben due volte - con
nome e cognome. L'autore dell'inqualificabile gesto avrà agito tra le 19.00
di giovedi e le 07.00 di venerdi. Appena appreso del fatto, verso le 10.00
dello stesso giorno, si è subito attivato l'Assessore alla Legalità, Piero
Castronovo, il quale in coordinamento con Enzo Carlisi, Dirigente dell'Area
Tecnico-Manutentiva, ha disposto un sopralluogo, recandosi sul posto.
All'ispezione hanno collaborato anche Gianni Mazzarisi, tecnico comunale, e
Giuseppe La Mendola, manutentore degli impianti. La decisione presa, coprire
le scritte con due passate di pittura, è stata messa in atto celermente dal
sig. La Mendola; già alle 12.00 - prima del rientro degli studenti - delle
volgarità non rimaneva traccia (se non un piccolo particolare di scritta
rossa accanto al portone).
"Ci siamo sentiti in dovere di agire immediatamente - ha affermato
l'assessore Castronovo - per tutelare la vittima minorenne e per
evitarle, per quanto possibile, maggiori ripercussioni in considerazione del
più grave danno che una esposizione prolungata delle proprie generalità, in
associazione alle scritte ingiuriose, avrebbe comportato. Devo ringraziare,
per la piena disponibilità, il geom. Carlisi, il geom. Mazzarisi ed il sig.
La Mendola, per aver dato priorità alla questione, anteponendola alle pur
importanti attività nelle quali erano impegnati".
L'autore delle scritte, del quale non sarà difficile svelare l'identità -
ogni accesso alla stazione ferroviaria è monitorato e registrato da
telecamere di videosorveglianza - si è reso colpevole di due reati. Infatti
la sua "bravata" è prevista sia dall'articolo 595 del Codice Penale come
"diffamazione", per la quale è stabilita la reclusione fino a tre anni, che
dall'articolo 639 come "imbrattamento e deturpamento di cose altrui", per
cui è stabilita la reclusione fino ad un anno.
La deprecabile azione del vandalo è tanto più da condannare in
considerazione dal fatto che ha agito nascondendosi nell'ombra (senza il
coraggio di mostrarsi apertamente) e nei confronti di una donna - minorenne
- (come sempre facili vittime di presunti spasimanti).
Carmelo Arnone
14 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
Nelle immagini, il muro della stazione ferroviaria di Grotte dopo la
copertura delle scritte ed un particolare della vernice spray.
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Particolare |
13/01/2012 |
Editoria. Presentazione di "Pinsera",
libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio" |
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Manifesto
Speciale VG |
Avverrà sabato 21 gennaio, alle ore 18.30 presso la
biblioteca comunale "Martin Luther King" di Grotte, la prima presentazione
ufficiale del libro "Pinsera", raccolta di poesie di Alessandro Giuliana. Il
testo costituisce l'ambita pubblicazione in volume dell'omonima silloge di
liriche dialettali, vincitrice della IX edizione del Premio di poesia "Nino
Martoglio". La manifestazione culturale grottese ideata e diretta da
Aristotele Cuffaro, della quale quest'anno ricorre il decennale, si è ormai
inserita a pieno titolo tra i più importanti appuntamenti della
dialettologia siciliana. Della giuria sono chiamati a farne docenti
universitari, scrittori e critici letterari, tra i maggiori"sicilianisti"
viventi. A differenza di altre iniziative letterarie, la caratteristica
peculiare del Premio "Martoglio" è quella di offrire al 1° classificato non
una targa o una somma di denaro ma la pubblicazione della propria opera. In
collaborazione con la casa editrice Medinova, del dott. Antonio Liotta, la
segreteria del Premio cura la stampa, la pubblicazione e la successiva
promozione della silloge premiata. Essendo riservato ad opere inedite, il
Premio "Martoglio", oltre a costituire una vetrina di prim'ordine per i tre
finalisti, sostiene concretamente la diffusione della cultura e della
tradizione linguistica siciliana, pubblicando e distribuendo annualmente la
più brillante produzione letteraria contemporanea in siciliano. Altre
importanti sezioni collaterali del Premio "Martoglio" sono costituite dai
"premi speciali": Premio "Gregorio Napoli" per la cinematografia; Premio
"Francesco Pillitteri" per la storiografia siciliana; Premio "Martoglio" per
la cultura musicale. L'autorevolezza del Premio è testimoniata
dall'imponente copertura "mediatica" dedicata dagli organi di stampa alla
manifestazione: da Rai3 Sicilia, dalle maggiori testate televisive regionali
(vedi
lo Speciale VG di Teleacras ),
dai quotidiani siciliani e dagli inserti culturali di alcune testate
nazionali. La presentazione ufficiale del 21 gennaio si inserisce pienamente
nell'ambito delle iniziative di promozione organizzate a sostegno della
diffusione della silloge vincitrice. La relazione sull'opera è affidata al
prof. Domenico Criminisi. Il successivo appuntamento è fissato per il 4
febbraio, a San Cataldo. Nella cittadina nissena, della quale è originario
il giovane autore di "Pinsera", Alessandro Giuliana, presso l'auditorium "Fascinella",
il giornalista Salvatore Falzone presenterà il testo edito. Un altro
appuntamento la cui data non è ancora stata stabilita, si svolgerà a
Palermo, per la contemporanea presentazione di "Pinsera" e della X edizione
del Premio.
Carmelo Arnone
13 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
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Copertina |
12/01/2012 |
Comune. Prevenzione
oncologica: rimosso l'amianto gettato accanto ai cassonetti |
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Vedi le foto |
Giacevano da tempo, abbandonati accanto ai cassonetti
dei rifiuti, vari cumuli di amianto - residuo di recipienti e coperture in
"eternit" - che sono stati rimossi nei giorni 4 e 5 gennaio. Nell'ambito di
un progetto più ampio, volto alla tutela della salute dei cittadini ed alla
prevenzione oncologica, curato dall'assessore all'Ecologia, Ambiente e
Legalità Piero Castronovo e dal sindaco Paolo Pilato, è stato possibile
procedere alla bonifica dei luoghi dove si trovavano i rifiuti pericolosi.
Non è stato semplice, per gli amministratori locali, portare a termine
l'iniziativa. Il progetto ha richiesto lo stanziamento di apposite somme del
bilancio comunale, che è stato possibile reperire soltanto in considerazione
del carattere prioritario rappresentato dal pericolo per la salute dei
cittadini e la pubblica incolumità. L'intero iter burocratico è stato
seguito dal dirigente dell'area Ecologia, arch. Pietro Calì, che ha curato
ogni aspetto amministrativo del progetto. L'incarico per la rimozione
dell'amianto è stato affidato ad una ditta che gestisce uno dei centri autorizzati
per lo smaltimento e la triturazione di tali rifiuti. Vivo apprezzamento per l’impegno
profuso dall'architetto Calì è stato espresso dal sindaco Pilato e
l'assessore Castronovo, i quali invitano i cittadini a non abbandonare
nell'ambiente materiale contenente amianto, cancerogeno e dannoso per la
salute. I due amministratori ricordano altresì che la normativa
nazionale vieta esplicitamente l'abbandono di amianto e sfabbricidi
(prevedendo onerose sanzioni a carico dei trasgressori), per i quali è
consentito il conferimento unicamente nei centri autorizzati. I cittadini
che avessero necessità di smaltire materiale edilizio potranno fruire del
servizio offerto dalla ditta "Mancuso Costruzioni", che ha sede a Grotte ed
è titolare dell'unico centro, esistente nel territorio comunale, autorizzato
per lo smaltimento e la triturazione di tali rifiuti - nonché impianto di
triturazione sfabbricidi (materiale di risulta da demolizioni o costruzioni)
- in Contrada Fanara.
Carmelo Arnone
12 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
Foto delle operazioni di rimozione e bonifica
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11/01/2012 |
Comune. Progetto "Green Clean",
sostegno economico per 8 volontari; domande entro il 25 gennaio |
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Avviso pubblico |
Saranno 8 i volontari che, a turni bimestrali di tre
ore e mezza giornaliere, verranno impiegati nella manutenzione ordinaria e
pulizia dell'arredo urbano e delle strade. Si chiama "Green Clean" (verde
pulito) il progetto promosso dall'Assessore ai Servizi Sociali del Comune
di Grotte, geom. Salvatore Rizzo, che mira a coinvolgere, in attività di utilità sociale, persone
che versano in condizioni economiche disagiate. Ad ogni volontario - la cui
prestazione non rappresenterà in alcun modo un rapporto di lavoro - verrà
corrisposto un compenso pari a 5 euro per ogni ora di attività svolta, che
avrà natura di carattere assistenziale. Le istanze andranno presentate,
entro il 25 gennaio, su un apposito modulo disponibile presso l'ufficio
Servizi Sociali del Comune. Gli interessati dovranno essere in possesso dei
seguenti requisiti: età non inferiore a 18 e non superiore a 60 anni;
reddito ISEE non superiore ad euro 7.500,00; idoneità psico-fisica al lavoro
certificata dal servizio sanitario pubblico; non avere rapporti di lavoro
continuativo. Può presentare istanza un solo componente per ciascun nucleo
familiare. Avranno punteggi maggiori, ai fini della graduatoria di merito:
persone con reddito ISEE inferiore; ex detenuti, tossicodipendenti e
soggetti con disabilità psichica; coniuge disoccupato; donna separata,
vedova o ragazza madre; figli a carico. Non possono presentare istanza
coloro che hanno svolto analoga attività nell'anno 2011 o che rientrano nei
progetti "Servizio civico di volontariato" o "Borsa lavoro" organizzati dal
Comune di Grotte.
Carmelo Arnone
11 gennaio 2012
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07/01/2012 |
Lettere. "Lo sport nella
piccola città di Grotte"; di Gianni Costanza |
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Gianni Costanza |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sport è un termine antico della lingua francese, deport, che
vuol dire divertimento.
Ricordo che dal 1965 al 1968, studente all'Istituto Tecnico per Geometri F.
Brunelleschi di Agrigento, per diversi anni, con inadeguati impianti
sportivi per l'atletica leggera, con molto impegno e tantissimi sacrifici,
per diversi anni partecipai ai campionati studenteschi di atletica leggera.
Primo nei 200 m e nei 1500 m, secondo nel salto in alto e quarto nella
staffetta 4x100. Nel calcio, 14 campionati consecutivi, nell'Internapoli,
nel Racalmuto, nell'Empedoclina del maestro Santino Annaro che dovetti
lasciare per vari motivi. Per alcuni anni, con la fascia di capitano,
indossai la gloriosa maglietta giallo-nera dell'U.S., della F.B.C. e della
F.C. Grotte. Nel 1969, da tifoso juventino, sostenni un provino nella sede
collegiale dell'A.C. Milan.
Appese le scarpe al chiodo, per non allontanarmi dallo sport, ancora oggi,
al Villaggio Peruzzo di Agrigento, con alcuni miei amici, anche loro ex
calciatori in età avanzata, con una dieta ed una preparazione adeguata
all'età, in estate, partecipo ai tornei estivi di calcio abbastanza seguiti.
Nei miei ricordi, tanti sono i calciatori che hanno fatto onore al nostro
paese. Sperando di non offendere o sottovalutare la carriera calcistica di
tantissimi bravi calciatori locali, mi soffermo su alcuni calciatori
che, provenienti dal vivaio di Grotte, negli ultimi anni hanno fatto meglio
di me ed hanno fatto parlare la stampa sportiva.
Uno di questi è Peppe Castiglione che, formatosi nel vivaio di Grotte, ha
giocato nel Canicattì, Grotte, Akragas, Trapani ed Avellino in "B";
professionista a tutti gli effetti.
Garufo, un grande giovane calciatore, anche lui proveniente dal vivaio
del Grotte. Ancora ragazzo, ricordo che in una trasmissione sportiva di TVA,
via telefono, gli ho presagito una folgorante carriera calcistica. Infatti
dopo qualche anno, fu in forza all'Akragas, al Trapani, alla Nissa, oggi al
Taranto in serie "C1" con un contratto da semiprofessionista, dove sta
disputando un campionato ad altissimi livelli.
Poi ancora Cutaia, proveniente anche lui dal vivaio del Grotte. Ha giocato
nel Trapani con contratto da semiprofessionista, nell'Akragas, oggi nella
Sancataldese. Anche un'altro personaggio del mondo del calcio locale, ma in
veste di allenatore, è Salvatore Brucculeri, che nel trapanese, in questi
ultimi anni, nel campionato di Eccellenza, ha vinto ben tre campionati
consecutivi. In in Sicilia, un record che fa gola a tanti blasonati
allenatori che da calciatori, pur giocando nei campionati professionistici,
non hanno mai vinto così tanto come Salvatore Brucculeri, “Totò” per gli
amici.
Chi non si è mai addentrato in questo mondo, non può dare un giusto peso ed
un giusto valore a queste importantissime figure sportive, che altri paesi
della Sicilia e non solo ci invidiano e fanno onore alla città di Grotte.
Ho voluto un po’ rimarcare i miei trascorsi sportivi assieme a quelli di Castiglione,
Garufo, Cutaia e Salvatore Brucculeri, per incoraggiare, motivare e
sollecitare i giovani di oggi, ricordando loro che a qualsiasi età è sempre
bello praticare lo sport, che è un benessere per la mente ed il fisico. Chi
pratica sport rimane sempre giovane. Con esso, si facilita la
spensieratezza, il divertimento, la socializzazione, il dialogo
e l'aggregazione con tantissime persone. Sono consapevole che ai giovani di
oggi, non è facile staccare la spina dai loro computer. Ma è pur vero
che per mantenersi giovani, dinamici e vivaci è importante praticare a tutte
le età lo sport. Nella fase iniziale, in verità, comporta enormi sforzi
fisici, ma questo, se assecondati da una sana e controllata alimentazione e
da una regolamentazione del sonno, è meraviglioso e insostituibile.
Dopo gli indimenticabili campionati che il Grotte ha disputato nel
campionato di Eccellenza, la serie "A" per il nostro piccolo paese,
dopo anni di assoluto silenzio, alcuni volenterosi sportivi hanno
rifondato l'A.S.D. Grotte. Iscritta la squadra nel campionato di III
Categoria hanno portato l'A.S.D. nel campionato di I Categoria.
Anni di entusiasmo collettivo. Proprio in quegli anni un ex calciatore,
Giuseppe Agnello, con passione e meticolosità, su internet, creò
il blog sportivo. Tanti, compresa la mia persona,
hanno collaborato per esprimere le loro opinioni sull'andamento
della squadra del Grotte e su altre attività sportive del paese. Purtroppo
le insperate sconfitte degli spareggi, per andare in Promozione, hanno
demotivato i dirigenti e tantissimi appassionati di calcio. Tra questi,
anche il nostro amico Giuseppe Agnello, che suo malgrado prese la
decisione di non curare più il blog sportivo. Oggi Grotte, purtroppo, non ha
più una squadra di calcio, è scomparso dallo scenario calcistico provinciale
e regionale. E' indubbio che l'atletica leggera ed il calcio hanno segnato
la mia gioventù, i migliori anni della mia vita. Dalla pratica dello sport,
indubbiamente, ho ottenuto non solo benefici fisici ma anche quelli del
cuore. Quel cuore che non farà mai svanire o affievolire i ricordi di quelle
domeniche, dove in un rettangolo di giuoco si esprimeva non solo l'agonismo
e la forza atletica, ma anche la propria personalità, il carattere, la
formazione e l'educazione della persona. Anche se da noi, storicamente, il
calcio è stato sempre lo sport più seguito, è altrettanto vero che nel
nostro piccolo paese sono presenti tante altre società sportive. Non solo la
mia persona ma anche tantissimi miei amici sportivi e simpatizzanti, lontani
da Grotte per necessità, via internet non hanno più la possibilità di
seguire da vicino le società sportive che operano nel nostro piccolo paese.
Lo sport, per nostra fortuna, fa parte integrante della nostra società, e
questi atleti grottesi che ancora oggi fanno parlare di sé e della nostra
città, anche se lontani da noi, sono sempre un valore aggiunto per il nostro
piccolo paese di Grotte. Infatti per queste realtà e con queste motivazioni,
pregherei la Redazione di volere ripristinare sul quotidiano Grotte.info la
finestra, la pagina dedicata allo Sport. Sono consapevole che non è facile.
Anzi, colgo l'occasione per sollecitare e motivare tanti giovani a praticare
lo sport ed a collaborare con Grotte.info per consentire a tutti noi ed a
tutti i grottesi, emigrati nel Nord Italia ed all'Estero, di conoscere le
iniziative di tante altre società sportive che operano nel nostro piccolo,
pittoresco ed attraente Comune di Grotte". |
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Gianni Costanza |
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Dalla Redazione.
Siamo sempre disponibili ad ospitare e valorizzare ogni iniziativa, non solo
sportiva, che coinvolga a qualunque titolo il paese di Grotte. Ogni
contributo d'idee (suggerimenti, articoli, foto, video) è sempre benvenuto. |
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Carmelo Arnone
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07/01/2012 |
Istruzione. Riprende
l'attività della Unitre di Canicatti, con la Divina Commedia |
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Lunedì 9 gennaio, alle ore 16.30, riprenderanno, a
Palazzo Stella di via Cavallotti a Canicattì, le attività dell'UNITRE.
Il prof. Gaetano Augello, preside emerito dell'Istituto Tecnico "Galileo
Galilei", completerà la lettura ed il commento del Primo Canto dell'Inferno
di Dante. L'UniTre è un'associazione di promozione sociale e culturale senza
scopo di lucro, basata sul volontariato e aderente all'Associazione
Nazionale delle Università della Terza Età. E' un'associazione libera e
aperta a tutti, senza limiti di età e di scolarità pregressa. Per
frequentare i corsi non si richiedono né esami né tesi. Tutti i
collaboratori dell'Unitre sono volontari non retribuiti. All'atto
dell'iscrizione viene rilasciata una tessera personale che dà la possibilità
di frequentare i corsi e le attività proposte.
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06/01/2012 |
Tasse. "Ribellarsi, no, la
Grecia insegna"; di Lillo Agnello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Inizio con il complimentarmi con Lillo Chiarenza che con chiarezza
espositiva e ricchezza di particolari ha introdotto il contribuente nel
tunnel IMU.
Dico questo perché ha preso la legge, l'ha rivoltata ed ha consentito ad
ognuno di noi di leggere la propria posizione.
Avevo seguito tutta la vicenda politica ma non avevo seguito la vicenda
dall'interno e allora, mi sono reso conto meglio che molto cambia.
Ha fatto bene quindi il notiziario di Grotte.info ad accogliere la nota
esplicativa del nostro esimio Lillo.
Devo dire, però, che la conclusione (non resta che ribellarsi) m'è sembrata
poco consona alla nota, almeno, nella prima parte; strada facendo con il
commento la critica s'è fatta più esplicita per concludere come ha concluso.
Certamente soffriremo tutti; ma se fossimo andati a finire nel burrone di
montiana memoria?
Quanto alla patrimoniale che non è stata applicata dobbiamo sperare che il
fisco operi così come sta operando. Se funziona il fisco, sono convinto che
si perverrà là dove tutti vogliamo si arrivi.
Ribellarsi, no, la Grecia insegna. Le leggi economiche ormai sovrastano le
volontà dei popoli.
Grazie per lo spazio concessomi ed ancora complimenti all'ing. Chiarenza". |
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Lillo Agnello
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06/01/2012 |
Racalmuto. Presentazione del
libro-cd "Serenate al chiaro di luna" |
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Copertina |
Sarà presentato domani, sabato 7 gennaio 2012, alle ore
18.00 nella sala conferenza dell’ex macello comunale di Racalmuto, in piazza
Fontana Novi Cannola, il nuovo libro-cd “Serenate al chiaro di luna. Ovvero
le notturne in Sicilia” edito da Nuova Ipsa, che raccoglie più di trenta
saggi di autori siciliani, e il cd con i canti d’amore realizzate dalla
Compagnia di Canto e Musica Popolare di Favara, composta da Peppe
Calabrese (voce e chitarra), Antonio Lentini (contrabbassista e
arrangiatore), Nino Nobile (mandolino), Giuseppe Maurizio Piscopo (voce e
fisarmonica), Mimmo Pontillo (mandolinista e raffinato suonatore di
strumenti a plettro), Alfio Leocata; con la partecipazione del cantastorie
Nonò Salamone. Interverranno, oltre ai componenti del gruppo, alcuni
scrittori dell’agrigentino tra cui Mario Gaziano, Antonio Patti, Salvatore
Picone, Luigi Scimè e Luigi Sferrazza. Introdurrà Giuseppe Guagliano,
presidente della Pro Loco di Racalmuto. Coordinamento a cura di Enzo Sardo.
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Locandina |
05/01/2012 |
Lavori. Ripristinata
gratuitamente la rotonda di Contrada "Casotto"; ringraziamenti
dell'Amministrazione |
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Rotonda |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sentiamo il dovere di ringraziare l’impresa di costruzioni “Coedil”
dei fratelli Dino e Fabio Cipolla, per avere ripristinato gratuitamente la
rotonda del crocevia a nord dell’abitato di “Contrada Casotto”, che a
seguito di in incidente era stata in parte demolita. Il senso civico dei
fratelli Cipolla dimostra che, talvolta, piccoli gesti operati da ciascuno a
favore della nostra città possono rendere più vivibile, ordinato e decoroso
il nostro piccolo ma prezioso paese.
Grazie ancora a Dino e Fabio Cipolla".
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L’Assessore Municipale
Rag. Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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02/01/2012 |
Tasse. Tra ICI e IMU,
2012 non proprio felice per i contribuenti; di Calogero Chiarenza |
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Ing. Chiarenza |
MANOVRA MONTI - ICI/IMU:
- LA DETRAZIONE PER I FIGLI CONVIVENTI
- ECCO COME LO STATO CONFISCA LE CASE
- NEGOZI, AREE EDIFICABILI
Faccio seguito al
precedente articolo pubblicato su questo quotidiano in data 08/12/2011 sulla
ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) che a partire dall’anno 2012
diventerà IMU (Imposta Municipale).
Il D.L. 201/2011, qui nel
seguito chiamato semplicemente “Manovra Monti”, è stato convertito
con modificazioni e integrazioni con Legge 22/12/2011, n. 214 pubblicata su
supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011.
ICI/IMU:
COSA CAMBIA CON LA CONVERSIONE IN LEGGE
Sostanzialmente
l’articolo 13 della Manovra Monti, che è quello che si occupa
di ICI o meglio di IMU, ha subito poche modifiche in sede di
conversione in legge.
Una delle modifiche, di
cui i mass media hanno fatto un gran parlare sol perché era a favore
dei contribuenti, è stata l’introduzione di un’ulteriore detrazione o meglio
di uno sconto di Euro 50 “per ciascun figlio di età non superiore a
ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente
nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale”, ma sino ad un
massimo di Euro 400 (8 figli).
Tale sconto, previsto
soltanto per gli anni 2012 e 2013, a partire dal 2014 non verrà più
applicato, salvo proroghe.
Lo sconto di Euro 50 per
figlio potrà essere applicato soltanto all’IMU per la prima
abitazione, il cui incasso andrà interamente al Comune, mentre non verrà
intaccata minimamente da questo sconto la IMU su tutti gli altri
immobili al 50% spettante allo Stato. Questo significa che saranno soltanto
i Comuni e non lo Stato a subire il minore introito per le detrazioni dell’IMU
per i figli.
Insomma il governo e il
parlamento si sono fatti belli a spese dei Comuni!
Viene qui riportata una
tabella dell’IMU per la prima abitazione (vedi
tabella )
e che tiene conto anche della detrazione per i figli, salvo ovviamente
eventuali modifiche deliberate dai Comuni.
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Tabella IMU
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PERCHÉ L’IMU È UNA CONFISCA
DEGLI IMMOBILI ?
Ricordiamo che l’ICI
e la nuova IMU sostanzialmente sono tasse patrimoniali, cioè tasse
applicate sul valore degli immobili e non sulla loro Rendita Catastale.
Ma il valore degli
immobili viene determinato in maniera del tutto automatica con un criterio
stabilito dalla legge, salvo per i terreni edificabili, prescindendo quindi
dall’effettivo valore medio di mercato.
In pratica la cosiddetta
Rendita Catastale viene moltiplicata con dei coefficienti completamente
avulsi dal mercato e ottenendo così ai soli fini fiscali un valore presunto
o convenzionale del bene immobile.
Su detto valore, chiamato
imponibile, viene applicata una percentuale, che è proprio l’imposta IMU
o meglio la tassa patrimoniale da pagare.
In realtà con la
Manovra Monti non è stata aumentata la Rendita Catastale, come certi
giornalisti scrivono o dicono, anche perché sarebbe paradossale che una
Rendita Catastale per sua natura ancorata al reale valore di mercato, venga
aumentata per legge.
Semplicemente è stata
aumentata e in certi casi addirittura più che raddoppiata la tassa sui beni
immobili, aumentando i cosiddetti coefficienti moltiplicatori.
Ma che cosa è una Rendita Catastale?
La rendita in economia,
più in generale, è il reddito o utile che si ricava da un bene patrimoniale,
sia esso mobile (es. denaro) che immobile (es. casa). Quando invece parliamo
di Rendita Catastale questa s’intende un reddito medio presunto prodotto da
un immobile e sul quale vengono calcolate le tasse da pagare.
Riportiamo due esempi,
uno per la prima abitazione e un altro per la seconda casa.
Esempio 1 – Prima abitazione.
Supponiamo che la Rendita
Catastale di una prima casa abitata da un proprietario con un solo figlio
convivente di età non superiore a 26 anni sia di Euro 600,00.
In base alla Manovra
Monti la Rendita Catastale viene aumentata del 5% e poi moltiplicata per
160. Si ottiene così il valore convenzionale dell’abitazione cioè:
Euro 600 x 1.05 x 160 =
Euro 100.800,00.
Su tale valore viene
applicato lo 0.4% (4 per mille) e la tassa lorda che si ottiene è:
Euro 100.800,00 x 0.004 =
Euro 403.20.
La tassa netta IMU
da pagare applicando lo sconto di Euro 200 per la prima abitazione e di
altre Euro 50 per un solo figlio, sarà pertanto:
Euro 403.20 - Euro 200 -
Euro 50,00 = Euro 153.20.
Quindi nell’Esempio 1
la IMU da pagare è pari al 25,5% della Rendita Catastale
dell’abitazione.
Esempio 2 – Seconda casa.
Supponiamo che la Rendita
Catastale di una seconda casa adibita ad abitazione sia di Euro 600,00.
In base alla Manovra
Monti la Rendita Catastale viene aumentata del 5% e poi moltiplicata per
160. Si ottiene così un valore convenzionale della casa pari a:
Euro 600 x 1.05 x 160 =
Euro 100.800,00.
Su tale valore viene
applicato lo 0.76% (7,6 per mille) e la tassa da pagare diventa:
Euro 100.800,00 x 0.0076
= Euro 766.08.
Quindi nell’Esempio 2
la IMU da pagare è pari al 128% della Rendita
Catastale della seconda casa.
Considerazioni
Non ci vuole molto a
capire come l’IMU sia una tassa forse accettabile per la prima
abitazione (Esempio 1), ma alquanto iniqua e del tutto spropositata
per una seconda casa (Esempio 2) in quanto la percentuale del
128% va a mangiarsi, non solo tutta la Rendita Catastale cioè tutto
l’utile o il guadagno teorico, ma addirittura richiede l’esborso di altro
denaro.
Qualcuno obietterà che la
Rendita Catastale rispetto ai valori reali di mercato è inferiore e di
conseguenza lo è anche il corrispondente valore automatico, ma questo non è
sempre vero. Si prenda il caso del centro storico di Grotte ove esistono
edifici a bassissimo valore di mercato. Si verifica che per tali edifici
il valore automatico imponibile ai fini ICI/IMU è molto superiore, a
volte il doppio o il triplo dell’effettivo valore di mercato degli stessi
beni immobili.
Se poi confrontiamo il
dato con gli interessi o il reddito che produce un capitale in denaro di
equivalente valore, ci rendiamo conto dell’enorme disparità impositiva tra
un patrimonio immobiliare e un patrimonio in denaro.
Supponiamo che Euro 600
siano gli interessi annui che frutta un certo capitale in denaro depositato
in banca. Gli interessi di
Euro
600
rappresentano a tutti gli effetti una rendita e che in una certa misura sono
equivalenti ad una Rendita Catastale o meglio all’utile teorico medio
prodotto da una casa.
Sulla rendita o
meglio sugli interessi prodotti dal capitale monetario in banca la tassa è
del 20%, mentre la tassa sulla Rendita Catastale di una seconda casa è ben
del 128% (vedi sopra Esempio 2). Quindi in pratica lo Stato
(in senso più allargato Stato+Comune) sulla seconda casa si prende tutta la
Rendita Catastale e parte del capitale.
Siamo cioè di fronte non
al pagamento di una tassa in base alla capacità contributiva e neanche di
fronte ad un esproprio, perché l’esproprio viene remunerato, ma di fronte ad
una vera propria confisca nel tempo e, mi si passi il termine, di fronte ad
una rapina legalizzata
della casa di proprietà e dei risparmi usati per
acquistarla o per costruirla.
Non dimentichiamo che la
casa in molti casi è stata acquistata o costruita, direttamente o attraverso
un mutuo e con i risparmi di una vita di lavoro, in pratica con soldi più in
generale già tassati (Oneri di Urbanizzazione, IVA, Irpef ecc.).
L’art. 42 della Costituzione in alcuni commi così recita:
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che
ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di
assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere,
nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi
d'interesse generale.
A mio avviso
la tassa IMU andrebbe a cozzare con i principi costituzionali secondo
cui “la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge”, “e
salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale”.
L’IMU, specie per
le seconde case a disposizione, di fatto trasforma gli immobili in beni
improduttivi e la cui Rendita Catastale va in totale godimento dello
Stato e non più del legittimo proprietario. Poiché lo Stato non
si accontenta di tutta la rendita, ma vuole dell’altro, cioè oltre il 100%
senza una contropartita per il proprietario, ipotecherà di fatto per tutta
la vita il fabbricato sino al punto di confiscarne l’intero valore.
In altre parole il
proprietario dovrà pagare la tassa sulla casa, non come una percentuale del
reddito prodotto dallo stesso fabbricato (reddito non più disponibile in
quanto se lo prende per intero lo Stato) ma attingendo ad altri
redditi eventualmente posseduti. E se malauguratamente il proprietario non
dovesse avere altri redditi, non potendo pagare la tassa subirebbe sanzioni
e ulteriori interessi (un’ulteriore forma di strozzinaggio) sino alla
vendita all’asta del proprio bene in favore dello Stato oppure
sarebbe costretto a vendere la casa.
Quindi la proprietà non è
più garantita dalla legge, come vorrebbe la Costituzione, anzi la legge ne
prevede la confisca nel tempo.
Perché invece tale
accanimento fiscale non avviene per le rendite da capitale? Perché lo Stato
non tassa al 100% le rendite finanziarie come fa per le rendite dei beni
immobili?
Di recente abbiamo
sentito parlare di equità. Una favola!
Varie – Come cambia l’ICI/IMU per alcuni tipi di immobili
Vediamo cosa comporta la
Manovra Monti in fatto di ICI/IMU per i locali artigianali,
negozi, immobili affittati e aree edificabili.
Ma prima diamo uno
sguardo ai moltiplicatori stabiliti dal comma 4 dell’art.13 della Manovra
Monti:
4. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello
ottenuto applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto,
vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento
ai sensi dell’articolo3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i
seguenti moltiplicatori:
a. 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle
categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale
A/10;
b. 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle
categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
b
-bis
. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
c. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
d. 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad
eccezione dei fabbricati
classificati nella categoria
catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio
2013;
e.
55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Laboratori per arti e mestieri (categoria catastale C/3)
Per i laboratori
artigianali il moltiplicatore è 140 e l’aliquota base è dello 0.76% e
pertanto per tali locali l’aumento dell’ICI/IMU nel Comune di Grotte
con la Manovra Monti sarà di circa il 64%.
Per una Rendita Catastale
di un locale C/3 di Euro 120 nel Comune di Grotte:
- l’ICI da pagare
nel 2011 è: Euro 120 x 1.05 x 100 x 0.0065= Euro 81,90
- Con la Manovra Monti
l’IMU da pagare: Euro 120 x 1.05 x 140 x 0.0076= Euro 134,06
L’aumento è quindi di
circa il 64%.
Negozi e botteghe (categoria catastale C/1)
Per i negozi e botteghe
il moltiplicatore è 55 e l’aliquota base è dello 0.76% e pertanto l’aumento
dell’ICI/IMU per tali locali nel Comune di Grotte con la Manovra
Monti sarà di circa l’ 89%.
Per una Rendita Catastale
di un locale C/1 di Euro 400 nel Comune di Grotte:
- l’ICI da pagare
nel 2011 è: Euro 400 x 1.05 x 34 x 0.0065 = Euro 92,82
- Con la Manovra Monti
l’IMU da pagare: Euro 400 x 1.05 x 55 x 0.0076 = Euro 175,56
L’aumento è quindi di
circa l’ 89%.
Immobili locati
Per quanto riguarda gli
immobili locati appartenenti a tutte le categorie catastali, escluse
ovviamente le prime abitazioni, il comma 9 dell’art.13 della Manovra
Monti consente ai Comuni di ridurre l’aliquota base dello 0.76% (7,6 per
mille) allo 0.4% (4 per mille).
Nel successivo comma 11
del testé citato art. 13 lo Stato fa sapere che lui non rinuncia a nulla, il
suo 50% lo vuole comunque pagato con l’aliquota base dello 0.76%.
Questo significa che la
riduzione eventualmente deliberata dal Comune varrà soltanto per il 50% che
spetta al Comune.
Alla fine il proprietario
dell’immobile locato dovrà pagare le tasse IRPEF nella dichiarazione
dei redditi per il canone percepito e in più pagare un’esosa IMU.
Aree edificabili
Per le aree edificabili
l’aliquota base IMU è pari allo 0.76% che viene applicato
direttamente al valore di mercato, senza utilizzare i coefficienti
moltiplicatori come avviene per le case.
Quali sono le aree
edificabili?
Le aree edificabili sono
quelle utilizzabili “a scopo edificatorio in base agli strumenti
urbanistici generali” (art. 2 D. Lgs. 504/1992) e “indipendentemente
dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del
medesimo” (art. 36, comma 2 D.L. 223/2006 conv. con L. 248/2006).
Questo significa che
tutti i terreni individuati dal Piano Regolatore Generale di Grotte, salvo
casi particolari, come le zone B (zone di completamento), C (zone di
espansione e stagionali), D (zone industriali, commerciali e artigianali)
sono soggette comunque alla tassa IMU, anche nel caso in cui i
proprietari di fatto, per l’assenza di piano di lottizzazione o perché
trattasi di terreni di piccole dimensioni, sono impossibilitati a costruire.
Insomma allo Stato non gliene frega nulla se su un terreno definito
edificabile dal P.R.G. il proprietario non vi può di fatto costruire, si
deve pagare comunque!
Va anche detto che
rispetto all’ICI dovuta per il 2011, la IMU per i terreni
edificabili a partire dal 2012 subirà un aumento di circa il 17%.
Il Comune invece subirà
una forte riduzione degli introiti per i terreni edificabili, in quanto il
relativo 50% della relativa IMU dovrà essere versato allo Stato.
Se per un terreno
edificabile il contribuente nel 2011 pagava Euro 100 di ICI, a
partire dal 2012 dovrà pagare invece Euro 117 di IMU, ma il Comune ne
introiterà soltanto il 50%, cioè Euro 58,50 e quindi con un rilevante minore
introito nel proprio bilancio del 41.50% rispetto alla corrispondente ICI
incassata nel 2011.
MASSIMA: SE L'INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE E’ UN DOVERE RIBELLARSI
Calogero Chiarenza
2 gennaio 2012
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01/01/2012 |
Politica. Messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano |
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On. Napolitano |
Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno
del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, pronunciato ieri sera a
reti unificate.
Palazzo del Quirinale, 31/12/2011
"Buona sera e buon anno. E innanzitutto, grazie. E' un
grazie che debbo a tanti di voi, a tanti italiani, uomini e donne, di tutte
le generazioni e di ogni parte del paese, per il calore con cui mi avete
accolto ovunque mi sia recato per celebrare la nascita dell'Italia unita e i
suoi 150 anni di vita. Grazie per la partecipazione sentita e significativa
a quelle celebrazioni, per lo spirito di iniziativa che si è acceso nelle
più diverse istituzioni e comunità, accompagnando uno straordinario
risveglio di memoria storica e di mobilitazione civile, e portando le
celebrazioni del Centocinquantenario a un successo, per quantità e qualità,
superiore anche alle previsioni più ottimistiche.
Il mio è, in sostanza, un grazie per avermi trasmesso nuovi e più forti
motivi di fiducia nel futuro dell'Italia. Che fa tutt'uno con fiducia in noi
stessi, per quel che possiamo sprigionare e far valere dinanzi alle
avversità : spirito di sacrificio e slancio innovativo, capacità di mettere
a frutto le risorse e le riserve di un'economia avanzata, solida e vitale
nonostante squilibri e punti deboli, di un capitale umano ricco di qualità e
sottoutilizzato, di un'eredità culturale e di una creatività universalmente
riconosciute.
Non mi nascondo, certo, che nell'animo di molti, la fiducia che ho sentito
riaffiorare e crescere nel ricordo della nostra storia rischia di essere
oscurata, in questo momento, da interrogativi angosciosi e da dubbi che
possono tradursi in scoraggiamento e indurre al pessimismo. La radice di
questi stati d'animo, anche aspramente polemici, è naturalmente nella crisi
finanziaria ed economica in cui l'Italia si dibatte.
Ora, è un fatto che l'emergenza resta grave : è faticoso riguadagnare
credibilità, dopo aver perduto pesantemente terreno ; i nostri Buoni del
Tesoro - nonostante i segnali incoraggianti degli ultimi giorni - restano
sotto attacco nei mercati finanziari ; il debito pubblico che abbiamo
accumulato nei decenni pesa come un macigno e ci costa tassi di interesse
pericolosamente alti. Lo sforzo di risanamento del bilancio, culminato
nell'ultimo, così impegnativo decreto approvato giorni fa dal Parlamento,
deve perciò essere portato avanti con rigore. Nessuna illusione possiamo
farci a questo riguardo. Ma siamo convinti che i frutti non mancheranno. I
sacrifici non risulteranno inutili. Specie se l'economia riprenderà a
crescere : il che dipende da adeguate scelte politiche e imprenditoriali,
come da comportamenti diffusi, improntati a laboriosità e dinamismo, capaci
di produrre coesione sociale e nazionale.
Parlo dei sacrifici, guardando specialmente a chi ne soffre di più o ne ha
più timore. Nessuno, oggi - nessun gruppo sociale - può sottrarsi
all'impegno di contribuire al risanamento dei conti pubblici, per evitare il
collasso finanziario dell'Italia. Dobbiamo comprendere tutti che per lungo
tempo lo Stato, in tutte le sue espressioni, è cresciuto troppo e ha speso
troppo, finendo per imporre tasse troppo pesanti ai contribuenti onesti e
per porre una gravosa ipoteca sulle spalle delle generazioni successive.
Nella seconda metà del Novecento, il benessere collettivo è giunto a livelli
un tempo impensabili portando l'Italia nel gruppo delle nazioni più ricche.
Ma a partire dagli anni Ottanta, la spesa pubblica è cresciuta in modo
sempre più incontrollato, e ormai insostenibile. E c'è anche chi ne ha
tratto e continua a trarne indebito profitto : a ciò si legano strettamente
fenomeni di dilagante corruzione e parassitismo, di diffusa illegalità e
anche di inquinamento criminale. Né, quando si parla di conti pubblici da
raddrizzare, si può fare a meno di mettere nel mirino l'altra grande
patologia italiana : una massiccia, distorsiva e ingiustificabile evasione
fiscale. Che ci si debba impegnare a fondo per colpire corruzione ed
evasione fiscale, è fuori discussione. Sapendo che è un'opera di lunga lena,
che richiede accurata preparazione di strumenti efficaci e continuità : ed è
quanto si richiede egualmente per un impegno di riduzione delle
disuguaglianze, di censimento delle forme di ricchezza da sottoporre a più
severa disciplina, di intervento incisivo su posizioni di rendita e di
privilegio.
Ma mentre è giusto, anzi sacrosanto, fare appello perché si agisca in queste
direzioni, è necessario riconoscere come si debba senza indugio procedere
alla puntuale revisione e alla riduzione della spesa pubblica corrente :
anche se ciò comporta rinunce dolorose per molti a posizioni acquisite e a
comprensibili aspettative.
Per procedere con equità si deve innanzitutto stare attenti a non incidere
su già preoccupanti situazioni di povertà, o a non aggravare rischi di
povertà cui sono esposti oggi strati più ampi di famiglie, anche per effetto
della crescita della disoccupazione, soprattutto giovanile. Ma più in
generale occorre definire nuove forme di sicurezza sociale che sono state
finora trascurate a favore di una copertura pensionistica più alta che in
altri paesi o anche di provvidenze generatrici di sprechi.
Bisogna dunque ripensare e rinnovare le politiche sociali e anche, muovendo
dall'esigenza pressante di un elevamento della produttività, le politiche
del lavoro : per la fondamentale ragione che il mondo è cambiato, che
l'epicentro della crescita economica - e anche di quella demografica - si è
spostato lontano dall'Europa, e non solo il nostro paese, ma il nostro
continente vedono ridursi il loro peso e i loro mezzi, e debbono rivedere il
modo di concepire e distribuire il proprio benessere, e concentrare i loro
sforzi nel guadagnare nuove posizioni e opportunità nella competizione
globale. Senza mettere in causa la dimensione sociale del modello europeo,
il rispetto della dignità e dei diritti del lavoro.
Mi si consenta una piccola digressione personale : vengo da una lontana,
lunga esperienza politica concepita e vissuta nella vicinanza al mondo del
lavoro, nella partecipazione alle sue vicende e ai suoi travagli. Mi sono
formato, da giovane, nel rapporto diretto, personale con la realtà delle
fabbriche della mia Napoli, con quegli operai e lavoratori. E' un sentimento
e un'emozione che ho visto rinnovarsi in me ogni volta che ho visitato da
Presidente una fabbrica, incontrandone le maestranze. Comprendo dunque, e
sento molto, in questo momento, le difficoltà di chi lavora e di chi rischia
di perdere il lavoro, come quelle di chi ha concluso o sta per concludere la
sua vita lavorativa mentre sono in via di attuazione o si discutono ancora
modifiche del sistema pensionistico. Ma non dimentico come nel passato, in
più occasioni, sia stata decisiva per la salvezza e il progresso dell'Italia
la capacità dei lavoratori e delle loro organizzazioni di esprimere slancio
costruttivo, nel confronto con ogni realtà in via di cambiamento, e anche di
fare sacrifici, affermando in tal modo, nello stesso tempo, la loro visione
nazionale, il loro ruolo nazionale.
Non è stato forse così negli anni della ricostruzione industriale, dopo la
liberazione del paese? Non è stato forse così in quel terribile 1977, quando
c'era da debellare un'inflazione che galoppava oltre il 20 per cento e da
sconfiggere l'attacco criminale quotidiano e l'insidia politica del
terrorismo brigatista?
Guardiamo dunque con questa consapevolezza alle grandi prove che abbiamo
davanti : come superare i rischi più gravi di crisi finanziaria per il
nostro paese, e come reagire alle minacce incombenti di recessione. L'Italia
può e deve farcela ; la nostra società deve uscirne più severa e più giusta,
più dinamica, moralmente e civilmente più viva, più aperta, più coesa.
Rigore finanziario e crescita. Crescita più intensa e unitaria, nel Nord e
nel Sud, da mettere in moto con misure finalizzate alla competitività del
sistema produttivo, all'investimento in ricerca e innovazione e nelle
infrastrutture, a un fecondo dispiegarsi della concorrenza e del merito. E'
a queste misure che ha annunciato di voler lavorare il governo, nel dialogo
con le parti sociali e in un rapporto aperto col Parlamento. Obbiettivo di
fondo : più occupazione qualificata per i giovani e per le donne.
Si è diffusa, ormai, la convinzione che dei sacrifici siano inevitabili per
tutti : ma la preoccupazione maggiore che emerge tra i cittadini, è quella
di assicurare un futuro ai figli, ai giovani. E' questo obbiettivo che può
meglio motivare gli sforzi da compiere : è questo l'impegno cui non possiamo
sottrarci.
Perseguire questi obbiettivi, uscire dalle difficoltà in cui non solo noi ci
troviamo è impossibile senza un più coerente sforzo congiunto al livello
europeo. E' comprensibile che anche in Italia si manifesti oggi
insoddisfazione per il quadro che presenta l'Europa unita. Ma ciò non deve
mai tradursi in sfiducia verso l'integrazione europea.
Quel che abbiamo costruito, insieme, tenacemente, è stato decisivo per
garantirci sempre di più pace e unità nel nostro continente, progresso in
ogni campo, crescente benessere sociale, salvaguardia e affermazione nel
mondo dei nostri comuni interessi e valori europei.
E oggi, ben più di cinquant'anni fa, solo uniti potremo ancora progredire e
contare come europei in un quadro mondiale radicalmente cambiato. All'Italia
tocca perciò levare la sua voce perché si vada avanti verso una più
conseguente integrazione europea, e non indietro verso anacronistiche
chiusure e arroganze nazionali. Occorrono senza ulteriori indugi scelte
adeguate e solidali per bloccare le pressioni speculative contro i titoli
del debito di singoli paesi come l'Italia, perché il bersaglio è l'Europa,
ed europea dev'essere la risposta.
Risposta in termini di stabilità finanziaria e insieme di rilancio dello
sviluppo. E non ci siamo. Particolarmente sottovalutata è la prospettiva
della recessione, con tutte le sue conseguenze. In quanto all'Italia, è
tempo che da parte di tutti in Europa si prendano sul serio e si apprezzino
le dimostrazioni che il nostro paese ha dato e si appresta a dare, pagando
prezzi non lievi, della sua adesione a principi di stabilità finanziaria e
di disciplina di bilancio, nonché del suo impegno per riforme strutturali
volte a suscitare una più libera e intensa crescita economica. Abbiamo solo
da procedere nel cammino intrapreso, anche per far meglio sentire, in seno
alle istituzioni europee - in condizioni di parità - il nostro contributo a
nuove, meditate decisioni ed evoluzioni dell'Unione.
In questo senso sta svolgendo il suo mandato il governo Monti, la cui
nascita ha costituito il punto d'arrivo di una travagliata crisi politica di
cui il Presidente del Consiglio, on. Berlusconi, poco più di un mese fa, ha
preso responsabilmente atto. Si è allora largamente convenuto che il far
seguire precipitosamente, all'apertura della crisi di governo, uno
scioglimento anticipato delle Camere e il conseguente scontro elettorale,
avrebbe rappresentato un azzardo pesante dal punto di vista dell'interesse
generale del paese. Di qui è venuto quel largo sostegno in Parlamento al
momento della fiducia al governo, con una scelta di cui va dato merito a
forze già di maggioranza e già di opposizione.
E' importante ora che l'Italia possa contare su una fase di stabilità e di
serenità politica. Ciò non toglie che ogni partito mantenga la sua
fisionomia e si caratterizzi in Parlamento con le sue proposte rispetto
all'azione che l'esecutivo deve portare avanti. Soprattutto, un vasto campo
è aperto per l'iniziativa dei partiti e per la ricerca di intese tra loro
sul terreno di riforme istituzionali da tempo mature. Queste sono necessarie
anche per creare condizioni migliori in vista di un più costruttivo ed
efficace svolgimento della democrazia dell'alternanza nello scenario della
nuova legislatura dopo il ritorno alle urne.
Mi auguro che i cittadini guardino con attenzione, senza pregiudizi, alla
prova che le forze politiche daranno in questo periodo della loro capacità
di rinnovarsi e di assolvere alla funzione insostituibile che gli è propria
di prospettare e perseguire soluzioni per i problemi di fondo del paese. Non
c'è futuro per l'Italia senza rigenerazione della politica e della fiducia
nella politica.
Solo così ci porteremo, nei prossimi anni, all'altezza di quei problemi di
fondo che sono ardui e complessi e vanno al di là di pur scottanti
emergenze. Avvertiamo quotidianamente i limiti della nostra realtà sociale,
confrontandoci con la condizione di quanti vivono in gravi ristrettezze, con
le ansie e le incertezze dei giovani nella difficile ricerca di una
prospettiva di lavoro. E insieme avvertiamo i limiti del nostro vivere
civile, confrontandoci con l'emergenza della condizione disumana delle
carceri e dei carcerati, o con quella del dissesto idrogeologico che espone
a ricorrenti disastri il nostro territorio, o con quella di una crescente
presenza di immigrati, con i loro bambini, che restano stranieri senza
potersi, nei modi giusti, pienamente integrare.
Ci si pongono dunque acute necessità di scelte immediate e di visioni
lungimiranti. Occorre una nuova "forza motivante" perché si sprigioni e
operi la volontà collettiva indispensabile ; occorrono coraggio civile e
sguardo rivolto "con speranza fondata verso il futuro". Questo ci hanno
detto nei giorni natalizi alte voci spirituali. Esse si sono in effetti
rivolte al più vasto mondo in cui si collocano i travagli della nostra
Italia e della nostra Europa. Un mondo nel quale sono emerse di recente
nuove correnti e forze portatrici di aspirazioni alla libertà e alla
giustizia, ma anche difficoltà e tensioni, e ancora feroci repressioni.
Mentre restano aperti antichi focolai di contrapposizione e di conflitto, e
si manifestano ciechi furori religiosi, fino a dar luogo a orribili stragi
di comunità cristiane.
L'Italia non può restare, e non resta, estranea a ogni possibile iniziativa
di pace e umanitaria : come dice la nostra partecipazione - anche con
dolorosi sacrifici di giovani vite - a quelle missioni militari e civili
internazionali che vedono migliaia di nostri connazionali farsi onore. Nel
salutarli e ascoltarli in occasione del Natale, ho colto accenti confortanti
di alto senso di responsabilità e di forte vocazione al servizio del bene
comune.
Sono accenti che colgo, qui in Italia, in tante occasioni di incontro con le
molteplici espressioni dell'universo della solidarietà, del volontariato,
dell'impegno civile. Sono accenti che trovo in lettere toccanti che mi
vengono indirizzate da persone anziane, da giovani e ragazzi, da uomini e
donne che raccontano i loro propositi operosi e le loro esperienze.
Lasciatemi dunque ripetere : la fiducia in noi stessi è il solido fondamento
su cui possiamo costruire, con spirito di coesione, con senso dello stare
insieme di fronte alle difficoltà, dello stare insieme nella comunità
nazionale come nella famiglia.
E allora apriamoci così al nuovo anno : facciamone una grande occasione, un
grande banco di prova, per il cambiamento e il nuovo balzo in avanti di cui
ha bisogno l'Italia.
A voi tutti, con affetto, buon 2012!". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano |
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