Grotte.info Quotidiano -
Marzo 2012 |
31/03/2012 |
Iniziative. Convegno su "Il
mistero pasquale tra fede e devozione" e recital poetico nel centro "San
Nicola" |
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Manifesto |
Martedì 3 aprile, alle ore 18.30 presso il centro
polifunzionale "San Nicola", si terrà un convegno dal titolo “Il Mistero
Pasquale tra Fede e devozione”, promosso e organizzato dalla Consulta
Giovanile di Grotte.
Durante il convegno si terrà il recital poetico "Dalla Croce alla Luce"
ideato e diretto da Calogero Miceli, che cura anche la direzione artistica
insieme a Calogero Infantino.
Programma della manifestazione:
- Saluti
Rag. Paolo Pilato (Sindaco del Comune di Grotte)
Dott. Angelo Collura (Presidente del Consiglio Comunale)
Rag. Antonio Vella (Presidente della Consulta Giovanile)
- Relatori del convegno
Don Paolo Morreale
Dott.Giuseppe Scarlata (Delegato provinciale FEBASI Caltanissetta)
- Artisti partecipanti al recital
Enzo Argento (Raffadali)
Liliana Arrigo (Agrigento)
Aristotele Cuffaro (Grotte)
Salvatore Marchese (Canicattì)
Calogero Miceli (Grotte)
Valeria Salvo (Comitini)
Maria Letizia Scichilone (Aragona)
Sabrina Scozzari (Agrigento).
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31/03/2012 |
Politica. Contributo di 1500
euro della Presidenza dell'ARS per la Settimana Santa a Grotte |
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Lettera |
Con una nota pervenuta via fax al Comune di Grotte, il presidente
dell'Assemblea Regionale Siciliana on. Francesco Cascio ha comunicato che
concederà un contributo, di 1500 euro, per la Pasqua di Grotte.
Nella lettera del 26 marzo, indirizzata istituzionalmente al Sindaco di
Grotte, si legge:
"Gentile Sig. Sindaco, sono lieto di comunicarLe che, a seguito della
richiesta da Lei avanzata, questa Presidenza Le concederà un contributo di
1.500,00 euro, per affrontare parte delle spese per l'organizzazione della
manifestazione religiosa della Settimana Santa a Grotte, in programma dall'1
all'8 aprile 2012".
Il contributo che verrà concesso, per intervento diretto del presidente del
Consiglio comunale di Grotte Angelo Collura, sarà attinto dal fondo
istituzionale a disposizione della Presidenza dell'ARS.
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31/03/2012 |
Attualità. "Situazione
del campo comunale di calcetto"; lettera all'Amministrazione |
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Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
Al Sindaco di Grotte
All’assessore allo sport e alle politiche giovanili
All’assessore ai lavori pubblici
All’amministrazione Comunale grottese tutta
OGGETTO: situazione del campetto comunale di calcetto.
Il calcio, come è stato ed è sempre possibile constatare, è una passione
condivisa tra tutti i grottesi, sia esso giocato a livelli agonistici o tra
amici per ingannare un’ora di tempo settimanale.
Ma giocarlo, vista la situazione penosa del campetto di calcetto del nostro
paese, è letteralmente impraticabile! A far muovere la palla, e correre chi
gioca, è solo la voglia e la passione per questo sport, pur sapendo che
almeno una storta qualcuno sicuramente la prenderà…
Il campo è reso molto molto pericoloso dalla presenza di alcune parti dello
stesso, che sono sollevate dall’usura del tappeto, e da alcuni strappi
aperti a mo' di tasca che fanno continuamente inciampare, e dall’assurda
riparazione di alcuni strappi con cemento liquido che rendono il gioco
pericoloso.
Per le porte invece (quest’ultime instabili poiché non fissate a terra) si
pone il problema delle reti che, oltre alla presenza di squarci qua e là,
sono per adesso “cucite” insieme da pezzi di fil di ferro che sono sporgenti
(lasciamo perdere i palloni bucati) e quindi pericolosi per portieri e non!
Non si tratta nello specifico di un problema di manutenzione da parte del
custode, ma di una vera e propria carenza strutturale di tutto l’impianto
stesso, o meglio di quello che ne sta rimanendo visto che le cose non
vengono quantomeno riparate, figuriamoci se sostituite.
Non si ci dilunga su altre problematiche che riguardano
l’alta recinzione perimetrale, piena di squarci che fanno finire il pallone
all’esterno campo che è pieno di erbacce spinose, e la presenza di acque di
scarico dall’odore davvero nauseabondo.
Credo finché siamo in tempo che bisognerebbe
valorizzare questa struttura, tenendo conto del suo potenziale che è
paragonabile ad una fiammella tenuta ancora accesa da chi ancora vuole
giocare il calcio. Si spera non faccia la fine del campetto di basket e
della adiacente bocciofila del nostro Comune, andati entrambi in malora.
Sono molti i ragazzi grottesi che preferiscono andare a
giocare nella struttura privata della palestra di Racalmuto: che cattiva
pubblicità ci facciamo noi stessi!
A cosa vale il contributo pagato da chi ne usufruisce? Perché non riceviamo nessuno straccio di ricevuta? Dove va a finire il ricavato?
Ci accontentiamo del minimo: il ripristino del campo di
gioco!
Si allegano alcune foto che dimostrano la pericolosità
della struttura e una raccolta di firme dei ragazzi che tengono molto alla
risoluzione del problema. |
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Giancarlo Bonsignore
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NdR: la lettera è firmata da numerosi nomi; solo per ragioni di brevità
riportiamo Giancarlo Bonsignore, noto alla Redazione ed ai lettori.
Pubblichiamo alcune immagini del campo di calcetto (16 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Condizioni del campo di calcetto
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31/03/2012 |
Commenti. "Ex Chiesa di San
Nicola: la politica sappia mantenersi equidistante"; di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
É da un paio di giorni
che frequento, molto volentieri, l’ex Chiesa di San Nicola.
Una realtà quale quella di Grotte è avida di spazi, ne ha estremo bisogno. É
nello spazio e dallo spazio che nascono le idee. L’operazione che è stata
fatta dal progettista Arch. Ignazio Infantino è di gran livello, non
si tratta di una ricostruzione, ma di un restauro, per questo la direzione
dei lavori, è stata giustamente affidata a un uomo della soprintendenza, l’Arch.
Nino Terrana. Progettista e direttore sono entrambi di Grotte e l’amore
che hanno messo nel loro lavoro trasuda, è evidente. É uno spazio
polifunzionale e multimediale. Uno spazio piccolo non destinato ai grandi
eventi di massa, ma a “grandi eventi” replicabili per gruppi di sessanta
persone. Che bello! Il rapporto prodotto artistico e suo fruitore torna a
dimensioni umane. Stiamo tornando coi piedi per terra. Come tante di queste
piccole perle, ora il problema sarà la sua gestione, mi auguro che la
politica sappia mantenersi equidistante dalle molteplici e variegate realtà
culturali di cui Grotte conta e non faccia mettere a nessuno il cappello
(con affidamenti ad hoc a questo o quello) su una saletta che è preziosa se
mantiene la sua tipicità di spazio aperto a tutti coloro che ne vorranno
usufruire purché abbiano cose da dire. Mi auguro che la gestione resti
all’ufficio cultura del comune che darà facoltà di accesso a chi ne farà
motivata richiesta, qualora invece si volesse procedere a un affidamento si
sentano le diverse voci operanti a Grotte, se ne vaglino proposte e progetti
dopodiché si proceda, che non venga in mente a nessuno di procedere con
affidamenti diretti sottobanco che possano nascere da più o meno sincere
simpatie politiche e d’area.
Per quel che mi riguarda, sono particolarmente orgoglioso e onorato che si
sia scelto di inaugurare il centro con un mio lavoro, il Docu-film SHEMÁ
che molto ha a che fare con l’allegoria che la storia stessa dell’ex
Chiesetta San Nicola suggerisce e cioè lo spazio del divino che si fa
storia, entra nella storia, la interseca, sino a guidarne i cambiamenti.
Io sono grottese, proprio dietro la chiesetta abitavano i miei bisnonni
prima e subito dopo la guerra i miei nonni, stasera loro saranno con me in
occasione della prima del film e con me saranno anche due altri
grottesi illustri Renzo Collura e Antonio Cimino che sono
certo tanto avrebbero amato questo spazio. |
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Giovanni Volpe
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30/03/2012 |
Cronaca. Bruciati cassonetti
in Via Madonna delle Grazie |
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Cassonetto bruciato |
Gesto incivile nella notte, nel centro di Grotte. Due cassonetti della
spazzatura situati all'inizio di Via Madonna delle Grazie, alle spalle della
villetta comunale, sono stati dati alle fiamme da un ignoto piromane. Oltre a
non risolvere la grave situazione che va delineandosi, giorno dopo giorno,
riguardo la sospensione della raccolta dei rifiuti dovuta allo sciopero
indetto dagli operatori che lamentano il mancato pagamento delle spettanze
arretrate, l'incendio dei contenitori della spazzatura costituisce
nell'immediato un gravissimo danno per tutta la collettività. Infatti, oltre
alla distruzione del cassonetto (con costi per il riacquisto a carico dei
cittadini), si determina un inquinamento dell'ambiente addirittura peggiore
del semplice deposito dei rifiuti: il materiale bruciato dovrà essere
trattato come "rifiuto speciale" (con tempi di rimozione e costi
di smaltimento - un euro al chilo - superiori
alla norma) e continuerà a rilasciare nella zona circostante un odore
nauseabondo. Da registrare, in aggiunta al gesto sconsiderato, la mancanza
di senso civico da parte di quanti, dopo l'incendio, hanno continuato a
depositare per terra, accanto ai residui bruciati, nuovi sacchetti di
spazzatura (che, nelle immagini a lato, appaiono nella loro integrità).
L'amministrazione comunale, nell'attesa della sospensione dello sciopero, ha
già invitato i cittadini a non gettare rifiuti accanto ai cassonetti e ad
effettuare la raccolta differenziata. Il ritiro di carta, cartone, plastica,
vetro, lattine ed altro materiale riciclabile continua ad essere assicurato
presso l'isola ecologica di Via Ingrao, nel piazzale antistante il deposito
comunale. Da un sommario esame della spazzatura che giace per strada è
possibile accertarsi che gran parte della stessa è costituita proprio da
rifiuti riciclabili; un piccolo impegno da parte dei cittadini può
consentire il mantenimento del livello minimo di vivibilità anche in periodi
di difficoltà, come il presente. Un invito particolare è da rivolgere a quei
pochi commercianti che ancora non effettuano la raccolta differenziata (gli
imballaggi che si notano talora accanto ai cassonetti sono difficilmente
attribuibili ad attività domestiche) affinché anche loro diano un valido
contributo al mantenimento della pulizia del paese.
Carmelo Arnone
30 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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Cassonetto bruciato |
30/03/2012 |
Comune. Presentazione alla
cittadinanza del Centro Polifunzionale "San Nicola" |
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Manifesto |
Sabato 31 marzo, alle ore 19.00, sarà ufficialmente presentato a tutti i
cittadini il centro polifunzionale "San Nicola". La nuova struttura, sorta
sui resti della ex chiesa di San Nicola, dopo il restauro durato diversi
anni, è stata inaugurata ieri.
La presentazione sarà l'occasione per mostrare ai grottesi i risultati
ottenuti dal laborioso restauro, consegnare loro idealmente il possesso
dell'edificio restituito alla piena fruibilità e dare il via alle
manifestazioni pasquali.
La prima manifestazione ospitata dal centro, subito dopo la presentazione,
sarà la proiezione di un docufilm di Giovanni Volpe (parte integrante del
progetto "Shemà" relativo alla "Pasqua del Dio Vivente" 2012).
Il centro polifunzionale "San Nicola" resterà aperto durante tutta la
settimana santa.
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30/03/2012 |
Lettere. "Cronaca di un
restauro, dell'architetto Antonino Terrana |
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Restauro 1^ parte
Restauro 2^ parte |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Cronaca di un restauro.
Sarà
riaperta al pubblico l’ex Chiesa di San Nicola, oggi destinata a Centro
Polifunzionale, un’opera programmata dalla Giunta Orlando e completata
dall’attuale Giunta Pilato grazie ai finanziamenti dei fondi del P.O.R.
Sicilia 2000-2006, che punta a riattivare anche la socialità del nostro
paese; un'opera, che conferma l'attenzione dell'Amministrazione Regionale
dei Beni Culturali per le comunità e i centri storici minori.
Il progetto, su incarico del
Comune di Grotte, è stato redatto dall'arch. Ignazio Infantino, e prevedeva
oltre al restauro dell'antica struttura, il recupero e la riqualificazione
dell'ambiente circostante, ai fini di una sua rifunzionalizzazione volta a
riportare in vita il bene e tutto il quartiere intorno ad esso gravitante.
I lavori sono stati
finanziati con i fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Asse II - Misura 2.01
- Azione C - Riprogrammazione degli Interventi a Titolarità Regionale da
finanziare con le Risorse Liberate - “2° Piano di Utilizzo” - Soprintendenza
BB.CC.AA. Agrigento, giusto DDG - n. 5560 del 13 marzo 2009 e DDS - n. 3008
del 23 novembre 2010, e diretti per conto dell’Amministrazione dei Beni
Culturali dal sottoscritto, arch. Antonino Terrana, nella qualità di
Dirigente della Soprintendenza per i beni Culturali e Ambientali di
Agrigento.
Tengo a precisare che più
che un articolo, la mia vuole essere una sintesi di notizie e documenti
fotografici che riepilogano la storia dell’intervento di restauro del
manufatto storico, con la speranza che possa tornar chiaro quanto sia
importante l’esito del recupero e del
riutilizzo ai fini pubblici di un bene storico di interesse
particolarmente significativo in
quanto testimonianza delle origini di una comunità.
La consapevolezza che non
c’è futuro per un paese che non ha cura del suo passato, che dimentica e non
tutela la sua memoria, che non ne ha rispetto, né orgoglio, la convinzione
che la scarsità di risorse economiche non può essere un alibi per la
mancanza di idee, da qui comincia il restauro, dalla sicurezza di fare
qualcosa di importante: un lavoro sapiente e convinto, “di fatto” compiuto
da gente innamorata di un progetto.
È apparso necessario prima
di tutto, preoccuparsi di quale sarebbe stata la “pelle” dell’edificio dopo
il restauro e dato il forte fascino che da sempre ha emanato il luogo - che
non doveva assolutamente andare perso - non si sono voluti stravolgere i
suoi caratteri esteriori, lavorando soprattutto ad una modificazione interna
che fosse compatibile con le originarie caratteristiche spaziali;
d’altronde, la particolare posizione dell’ex chiesa vicinissima al cuore del
paese e allo stesso tempo ritirata, collegata al centro attraverso la
scalinata, ben si presta al ruolo di centro polifunzionale per esposizioni e
manifestazioni culturali, uno spazio sociale nel quale la memoria collettiva
e le tradizioni, possono trovare una propria dimensione in seno alla
comunità.
Per questa ragione, tutti
gli interventi, sia che fossero previsti nel progetto che scelti durante il
corso d’opera, hanno puntato alla conservazione dell’esistente e, prima di
procedere con qualsiasi trasformazione, è stato accertato quale sarebbe
potuta essere la migliore soluzione possibile.
Dell'unica navata e della
torre campanaria sono giunti fino a noi soltanto i paramenti murari,
costituiti da pietre calcaree e gessose, che hanno conferito alla struttura
un peculiare aspetto biancastro, su questo spiccavano le chiare
superfetazioni in conci di tufo arenario, realizzate in passato per
assicurare la struttura cedevole in corrispondenza dei cantonali e degli
stipiti del portale.
Il recupero dei resti
dell’originaria pavimentazione in maiolica vivacemente decorata secondo la
tradizione napoletana e della cripta, hanno contribuito ad orientare
l’intervento di restauro in una direzione prevalentemente conservativa.
La primissima fase di
cantiere è consistita nel riportare in luce gli elementi strutturali della
chiesa liberandola dalla vegetazione infestante che nel tempo si era
sviluppata, attraverso un’attenta e radicale attività di pulizia, che ha
previsto operazioni di diserbamento e disinfestazione del cantiere, volte a
far emergere compiutamente lo stato effettivo dei luoghi e la loro
consistenza. Togliendo lo strato di sporcizia dai muri e dai pavimenti, sono
venute fuori crepe, fessurazioni, magagne, e quindi c’è stato da
riprogettare, ricomporre, consolidare e sistemare.
Si è passati quindi ad
un’indagine conoscitiva, che non era stato possibile effettuare nella fase
progettuale, individuando al centro della navata al di sotto del pavimento
una cripta a doppia camera di cui si erano perse le tracce. Scavata
direttamente nel banco roccioso su cui poggiava la Chiesa, essa custodiva
numerosi reperti ossei umani che sono stati pazientemente raccolti e
disposti in cassette opportunamente preparate per essere successivamente
traslati e depositati nell’ossario del Cimitero Comunale.
La navata era interamente
pavimentata da piastrelle in maiolica della scuola napoletana, che purtroppo
già in passato erano state in gran parte sostituite e altre ancora rotte e
deteriorate. Si è provveduto attraverso una delicata operazione al loro
recupero, che ha visto prima una fase di preconsolidamento, nella quale è
stato applicato uno strato di resina sulle parti fratturate, poi lo strappo
vero e proprio attraverso l’uso di speciali collanti non dannosi per lo
smalto, che attaccando le piastrelle ad una rete plastificata ne hanno
consentito la rimozione, il restauro e dunque un successivo parziale
reimpiego.
Le indagini preliminari
eseguite sulle caratteristiche strutturali della chiesa hanno messo in
evidenza che le fondazioni antiche avevano subito danni dovuti alla
disgregazione per dilavamento degli inerti, causata essenzialmente
all’eccessiva infiltrazione dell’acqua, che ha avuto luogo consecutivamente
per oltre un decennio.
Si è provveduto quindi, al
consolidamento con iniezioni di miscela di calce idraulica, eseguita a
pressione per mezzo di gruppo miscelatore, previa perforazione a rotazione,
realizzata sia orizzontalmente che in direzione inclinata con mezzo
meccanico, per procedere infine al risanamento delle murature dall’umidità
capillare con l'impiego di una miscela di resine con aggiunta di silicati.
Stessa attenzione è stata
data al rinforzo e alla stabilizzazione delle murature portanti, attraverso
l’utilizzo di catene tiranti costituite da tondi in acciaio opportunamente
murati in cordoli di mattoni pieni, che si innestano sulle murature
esistenti; ancorate alle loro estremità a piastre in acciaio bullonate.
In
particolare, l’intervento di consolidamento della fondazione e della parete
Sud ha consentito di mantenere la parete fortemente inclinata, conferendo un
aspetto suggestivo e allo stesso tempo saldamente precario.
Non essendosi conservato
quasi nulla delle coperture originarie, si è ritenuto appropriato realizzare
ex novo una capriata semplice, e mentre nell’aula vera e propria l’ordito
delle travi in legno è stato lasciato a vista, nel presbiterio si è
provveduto alla ricostruzione della volta a botte che originariamente doveva
essere al di sotto della copertura a capriata.
Le travi lamellari sono
disposte nel senso della lunghezza dell’edificio ed incastrate in appositi
alloggiamenti ricavati nella struttura muraria, ovvero in alloggiamenti in
ferro atti a consentire anche l’inserimento e il fissaggio delle catene.
Il tetto è stato realizzato
con orditura di travi in legno lamellare e tavolato sul quale poggia uno
strato di coibentazione naturale in fibra di legno. Su questo a sua volta è
stato posto un tavolato di abete reso impermeabile con una guaina
prefabbricata a base di bitume. La stessa guaina fa da sigillante per le
grondaie in rame pesante poste in opera con apposite zanche. Infine il manto
di copertura realizzato in coppi siciliani di argilla di colore chiaro di
fattura artigianale.
Relativamente ai paramenti
murari, si è provveduto ad un primo trattamento di disinfestazione volto
all’eliminazione della microflora che ne aveva attaccato le superfici. Dove
non erano indispensabili interventi radicali, si è passati al consolidamento
puntuale, che è avvenuto praticando dei fori opportunamente distanziati
nelle pareti attraverso i quali è stato fatto scorrere materiale cementizio
a penetrazione capillare che ha costituito una barriera chimica.
Sul lato esterno dei
paramenti murari si è scelto di non applicare nessun intonaco coprente in
modo da far risaltare la caratteristica cristallinità della pietra di gesso,
tipica del luogo, per questa ragione si è provveduto ad una pulitura a
spruzzo che è stata eseguita tramite trattamento con polveri abrasive.
Su tutte le superfici
interne sono stati stesi intonaci realizzati con materiali naturali a base
di grassello di calce e terre cui sono stati aggiunti additivi che hanno
conferito maggiore resistenza, traspirabilità e impermeabilità all’acqua,
nel rispetto dei colori originari della struttura.
Una volta completata la
costruzione della copertura, e la disinfestazione delle superfici lapidee,
si è passati alla prepulitura meccanica di precisione che, prevedeva la
rimozione delle scialbature, e superfetazioni con la finalità di evidenziare
le lesioni e fratture presenti.
Successivamente, dove
possibile si è tentato di riconfigurare le superfici litoidi tramite
l’integrazione delle lacune presenti con malta composta da polveri di
materiale lapideo.
In altri casi ancora si è
proceduto semplicemente al consolidamento strutturale, mediante il fissaggio
di frammenti di decorazioni staccati o fratturati con resina epossidica.
Non potendo ricreare i
motivi delle decorazioni originarie, e volendo riutilizzare le preziose
maioliche in parte salvate, si è deciso di integrare la pavimentazione
antica di fattura napoletana, con mattoni in cotto siciliano eseguito a
mano.
Insieme al restauro è stata
realizzata anche una riqualificazione dello spazio antistante e della
scalinata che porta verso piazza Marconi. L’aspetto formale della piazzetta
è stato mantenuto con la naturale pendenza, i materiali usati nella sua
pavimentazione e in quella delle strade afferenti la chiesa sono affini a
quelli della facciata: lastre di pietra calcarea messa in posa in modo
regolare.
Per la scalinata che conduce
alla piazza Marconi si è provveduto a smontare e ricollocare i gradini in
pietra calcarea esistenti, e sui pianerottoli si è messo in opera un
pavimento in acciottolato di varia pezzatura, simile al cocciopesto.
Particolare attenzione è
stata data alla cura degli impianti, sia quelli interni idonei a supportare
la destinazione d’uso di centro polifunzionale, sia quelli esterni rivolti
all’arredo e al decoro dell’ambiente storico.
Nel chiudere questa breve
narrazione, mi corre l’obbligo di ringraziare il Sindaco pro tempore Giacomo
Orlando, per aver avviato le procedure di realizzazione del progetto, il
Progettista arch. Ignazio Infantino per l’impegno e la professionalità
dimostrate nella stesura del progetto, il Sindaco in carica Paolo Pilato e
il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Collura per le innumerevoli
energie profuse per l’acquisizione del finanziamento che ha consentito la
realizzazione dell’opera, l’impresa esecutrice “Consortile S. Nicola” di
Favara per la serietà e la competenza tecnica profuse durante il corso dei
lavori, in particolare gli archh. Calogero Vetro e Giuseppe Picarella, il
Responsabile Unico del Procedimento arch. Giuseppe Mancuso per la sapiente
gestione tecnica ed amministrativa in corso d’opera, l’Ufficio tecnico del
comune di Grotte, il Soprintendente arch. Pietro Meli, i colleghi della
Soprintendenza in particolare la preziosa collaborazione della Dott. Serena
Sanzo, in ultimo, un ringraziamento a “ME STESSO”, per aver contribuito con
la direzione dei lavori all’azione di recupero e piena riqualificazione di
una porzione del nostro centro storico, dotandolo di una struttura capace -
mi auguro- attraverso attività ludiche e culturali, di accogliere e favorire
una piena integrazione sociale, pienamente consapevole di aver utilizzato al
meglio le possibilità finanziarie offerte dagli strumenti comunitari". |
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Arch. Antonino Terrana
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Pubblichiamo le immagini documentali della varie fasi del restauro (198 foto
di
© Antonino Terrana).
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Fasi del restauro 1^ parte |
Fasi del restauro 2^ parte
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30/03/2012 |
Comune. Inaugurato il Centro Polifunzionale "San Nicola" |
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Vg di Teleacras
Foto inaugurazione |
Ieri, giovedi 29 marzo, alla presenza dell'Assessore
Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, e di
numerosi Sindaci della provincia di Agrigento, è stato inaugurato a Grotte
il
Centro Polifunzionale "San Nicola". Al rituale taglio del nastro
ha fatto seguito un incontro, coordinato dalla giornalista Daniela Spalanca,
nel quale sono intervenuti: il sindaco di Grotte Paolo Pilato, il presidente
del Consiglio comunale di Grotte Angelo Collura, l'assessore ai Beni
Culturali e Identità Siciliana Sebastiano Missineo, il direttore dei lavori
di restauro Antonino Terrana, il responsabile unico del procedimento
Giuseppe Mancuso e il sopraintendente ai Beni Culturali e Ambientali di
Agrigento Pietro Meli e l'assessore allo spettacolo Mariella Criminisi.
L'arciprete padre Giovanni Castronovo, invitato alla cerimonia per dare la
benedizione al complesso architettonico ed alle future attività che vi si
svolgeranno, ha voluto lasciare, quale ricordo dello storico passato
dell'edificio, un segno concreto consegnando un crocifisso in stile
francescano che verrà collocato - hanno prontamente concordato il Sindaco ed
il sopraintendente ai Beni Culturali - nella parte alta della parete
frontale, al di sopra della nicchia centrale.
Carmelo Arnone
30 marzo 2012
Pubblichiamo di seguito l'intervento del Sindaco, le immagini della
cerimonia (46 foto di
© Associazione Culturale "Punto Info") ed il servizio trasmesso dal
videogiornale di Teleacras.
Intervento del sindaco Paolo Pilato.
"Mi corre l'obbligo e sono onorato porgere un saluto sincero ed un sentito
ringraziamento a tutti voi.
Do il benvenuto a titolo personale ed a nome dell'intera comunità di Grotte,
che mi onoro di rappresentare, alle Autorità Civili, Militari e Religiose
presenti, all'Assessore Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana
Dott. Sebastiano Missineo, al Sopraintendente ai Beni Culturali e Ambientali
di Agrigento Architetto Pietro Meli.
Saluto e ringrazio per la loro presenza i miei colleghi sindaci con i quali
esiste un rapporto di affetto e stima reciproca.
La presenza dei Sindaci attribuisce un particolare significato istituzionale
a questa giornata.
Deve rappresentare una delle esigenze primarie di ogni comunità conoscere e
valorizzare la propria storia, le proprie radici, la propria cultura e
quindi il proprio patrimonio.
Riportare alla luce e al suo splendore il patrimonio storico di un
territorio costituisce certamente un evento importante nel campo della
memoria di una comunità che in esso si identifica.
L'intervento di restauro dell'ex Chiesa San Nicola risponde proprio a questa
esigenza.
Tale restauro infatti consentirà da un lato la fruizione da parte della
comunità di tale importante struttura, dall'altro, la struttura restaurata e
consegnata alla comunità rappresenta un bene sociale di identità
territoriale in cui l'intera comunità di Grotte deve identificarsi perché
appartenuta ai nostri nonni, ai nostri padri e specchiarsi in un percorso
storico di civiltà e progresso culturale.
Si conclude felicemente un percorso avviato da diversi anni, che ha visto
finanziato nell'ambito dei provvedimenti denominati P.O.R. il progetto e
l'espletamento del recupero dell'ex Chiesa San Nicola di Grotte.
Oggi è un giorno di festa per la nostra comunità, che rappresenta la
realizzazione di una fase che è stata lunga, laboriosa, complicata,
disseminata di non pochi ostacoli, che ha richiesto una forte volontà
politica iniziata durante il mandato amministrativo precedente, che ha visto
al lavoro - di concerto - una moltitudine di soggetti.
Per questo mi corre l'obbligo ringraziare e dare merito a partire dal Dott.
Giacomo Orlando, Sindaco nel precedente mandato amministrativo, ai
componenti della sua Giunta della quale sono stato onorato di far parte,
all'intero Consiglio Comunale ed in particolare al Dott. Angelo Collura,
attuale Presidente del Consiglio, che ha voluto fortemente tale opera.
Grazie agli Assessori Regionali ai Beni Culturali che si sono succeduti,
dall'On. Pagano, all'On. Leanza, all'attuale Assessore che tra l'altro ci
onora della sua presenza, l'Assessore Dott. Sebastiano Missineo.
Ringrazio il progettista dell'opera Architetto Ignazio Infantino, il
Responsabile Unico del Procedimento Architetto Pino Mancuso nostro
concittadino, l'Ufficio Tecnico ed il responsabile dell'area Tecnica del
Comune di Grotte Geom. Vincenzo Carlisi, il responsabile dell'area
Urbanistica Architetto Piero Calì, il responsabile dell'area Cultura e
Vigilanza Ispettore Capo Antonio Salvaggio, la responsabile dell'area
Economico-Finanziaria e Patrimonio Rag. Maria Ortolano.
Ringrazio l'impresa che ha eseguito i lavori, la Consortile San Nicola, per
la serietà e la professionalità dimostrata, grazie anche ai lavoratori e ai
tecnici che sono stati impiegati nell'opera di restauro.
Ringrazio il Prof. Salvatore Cipolla, artista di Grotte, che ha messo a
disposizione una sua opera per l'allestimento dei locali.
Grazie di cuore alla Dott.ssa Gabriella Costantino già Sopraintendente, ed
all'Architetto Pietro Meli attuale Sopraintendente che ha dimostrato grande
disponibilità umana ed istituzionale.
Un grazie infine a una persona senza la quale questo brillante risultato di
tutela del passato non sarebbe stato possibile raggiungere, una persona che
considero una risorsa, una ricchezza, un valore aggiunto, non solo della
nostra comunità, ma per l'intero territorio della provincia di Agrigento,
che è l'Architetto Antonino Terrana, che è stato il Direttore dei lavori.
Ringrazio un caro amico, un concittadino che si è dimostrato disponibile fin
dal primo giorno dell'inizio dei lavori, e che si è rivelato un ottimo ed
inarrestabile assistente dei lavori, che è il signor Giovanni Infantino.
Buona inaugurazione a tutti. Grazie".
Paolo Pilato
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Invito |
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Servizio su Teleacras |
Foto dell'inaugurazione
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29/03/2012 |
Chiesa. Domani alle 20.00,
Via Crucis Cittadina |
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Sarà celebrata domani sera, venerdi 30 marzo, con inizio alle ore 20.00, la
Via Crucis cittadina. Promossa, come ogni anno, dall'Unità Pastorale di
Grotte ed organizzata dal Consiglio Pastorale Interparrocchiale, la sacra
liturgia prenderà il via dall'ingresso del paese, in zona portobello, si
svilupperà lungo il Viale della Vittoria e Corso Garibaldi, proseguirà per
la ripida salita del calvario per concludersi ai piedi della croce. Nella
Via Crucis (via della croce, detta anche Via Dolorosa) la comunità cristiana
commemora, in preghiera, meditazione e silenzio, la passione del Signore.
Dall'orto degli ulivi alla crocifissione sul Golgota, alla deposizione nel
sepolcro. In un percorso di 14 "stazioni" (nelle chiese si trovano spesso 14
quadretti sui muri laterali) i fedeli vengono guidati, con riflessioni, a
riflettere sul significato profondo delle sofferenze di Gesù Cristo, e sul
valore salvifico per l'intera umanità. La Via Crucis cittadina sarà
presieduta dai sacerdoti del paese.
Carmelo Arnone
29 marzo 2012
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29/03/2012 |
Comune. Sciopero degli
operatori ecologici; invito dell'Amministrazione ai cittadini |
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In prossimità delle festività pasquali, un nuovo sciopero minaccia il
normale svolgimento degli eventi e delle manifestazioni nei paesi della
provincia di Agrigento. Hanno nuovamente incrociato le braccia, a tempo
indeterminato, gli operatori ecologici che lamentano il mancato pagamento
degli stipendi arretrati relativi ai mesi scorsi. Come al solito, è enorme
il disappunto degli amministratori comunali di Grotte, i quali, a fronte di
un corretto e puntuale pagamento di quanto dovuto all'ATO GeSa AG2, si
vedono negare, per i propri cittadini, il diritto a fruire del servizio
pubblico di raccolta della spazzatura.
Intanto, al fine di evitare che le strade di Grotte siano invase da cumuli
di rifiuti, e nell'attesa che riprenda la raccolta dei rifiuti,
l'Amministrazione Comunale invita la cittadinanza ad evitare di depositare
ulteriormente sacchetti di spazzatura accanto ai cassonetti pieni. Invita
altresì i cittadini ad adottare maggiormente il sistema di raccolta
differenziata, che continua con regolarità presso l'isola ecologica di Via
Ingrao.
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28/03/2012 |
Pasqua 2012. "Shemà";
percorsi storici, drammaturgici e docufilm, di Giovanni Volpe |
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Manifesto
Guarda le foto |
L'edizione
2012 del progetto audiovisivo e drammaturgico "Pasqua del Dio Vivente", di
Giovanni Volpe, si svolgerà in due serate: sabato 31 marzo e domenica 1
aprile, a partire dalle ore 20.00, in occasione della Pasqua di Grotte. Il
tema, che dà nome al titolo della nuova edizione del progetto, è "Shemà"
(parola ebraica tradotta con "Ascolta", incipit della celebre invocazione
biblica "Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno"
- Dt 6,4). Vengono toccati grandi temi, da sempre amati e odiati dal regista
grottese: giustizia sociale, morale e etica, la fiducia nel
cristianesimo dopo la caduta delle ideologie.
Tra gli autori citati: Cesbron (filosofo), Ancel (vescovo fautore
della teologia della liberazione), monsignor Giaquinta, padre Alex
Zanotelli, Ernst Toller (drammaturgo austriaco), Carlo Lucarelli, la Bibbia
di Gerusalemme.
Particolari le modalità di rappresentazione del progetto; si tratta di
percorsi storici, drammaturgici (per alcuni dei quali prevista la presenza
di attori e musicisti) e della proposizione di un docufilm (che verrà
proiettato in diverse postazioni, una delle quali è la restaurata chiesa -
ora centro polifunzionale - di San Nicola).
Con la
partecipazione di Angelo Costanza, Giovanni Volpe, Emanuele Meli, Ettore
Sciortino, Claudia Palermo e Antonio Lo Presti; al pianoforte Salvatore Lo
Presti.
Pasqua del Dio
Vivente 2012 - Shemà
Sabato 31 marzo ore 20.00 - domenica 1 aprile ore 21.00
Percorsi storici, drammaturgici e docufilm
Centro Storico di Grotte. Partenza itinerario dalla Chiesa di San Nicola,
via Scoppettieri.
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Pubblichiamo alcune immagini del progetto (45 foto
di
© Artesìa).
Pasqua del Dio Vivente 2012 - Shemà
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28/03/2012 |
Scuola. Borsa di studio
2011-2012 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 30 aprile |
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Dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2012, presso le segreterie
degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di
studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola
dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione
dei propri figli per il corrente anno scolastico 2011-2012.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro
51,64.
Gli importi massimi ammessi a rimborso sono i seguenti:
- euro 60,00 per le scuole primarie (elementari);
- euro 70,00 per le scuole secondarie di primo grado (scuole medie);
- euro 90,00 per le scuole secondarie di secondo (scuole superiori).
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1°
settembre 2011 ed il 30 aprile 2012 (data di scadenza del bando). Sono
ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del
Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche
ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di
Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente
locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi
che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per
l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici,
all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli
Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o
strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di
testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati
dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario
allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua
parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica
Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base
dei redditi conseguiti nell’anno 2010 e recante timbro e firma dell’Ente o
del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in
corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere
presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno
30 aprile 2012, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata
,che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle
scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed alla
Provincia per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e
paritarie.
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Scarica il Bando |
Scarica la Domanda di Borsa di Studio
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27/03/2012 |
Economia. Articolo del dott.
Rosario Di Maggio sul "Sole 24 Ore" |
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Dott. Di Maggio |
In qualità di esperto, il dott. Rosario Di Maggio, giovane manager grottese,
ha pubblicato un articolo sul prestigioso quotidiano economico italiano
"Sole 24 Ore". Titolo del "pezzo": "Pressione fiscale, renmimbi e
burocrazia: la Cina sta diventando sempre più cara" (che pubblichiamo
integralmente a lato per gentile concessione dell'autore).
Dopo
aver conseguito la Laurea in Relazioni Internazionali con specializzazione
in paesi in via di sviluppo, presso l'Università di Bologna, ed aver
frequentato un Master di 2° livello all'Università di Torino incentrato
sugli investimenti diretti in Cina, dal 2004 lavora nel paese asiatico. Ad
una prima esperienza lavorativa con la Camera di Commercio Europea a
Pechino, durata due anni, è seguito l'impegno con la società "Dezan Shira &
Associates", per la quale è responsabile gestione clienti stranieri nella
zona del Greater Pearl River Delta, che include le importanti città di
Guangzhou, Dongguan, Foshan, Zhongshan, Zhuhai e Hong Kong. Grazie alla sua
competenza professionale ad alla padronanza di ben 4 lingue (italiano,
francese, inglese e spagnolo), il dott Di Maggio coordina, per la Dezan Shira, i
dipartimenti di consulenza aziendale, contabilità societaria e di marketing
e agisce da interfaccia con i clienti stranieri per quanto riguarda le loro
strategie di investimenti e l'attuazione dei loro investimenti nel sud della
Cina. Inoltre scrive periodicamente per pubblicazioni economiche
internazionali quali Eurobiz, China Connection e Quaderno, che sono
rispettivamente le pubblicazioni della Camera di Commercio Europea, della
Camera di Commercio Olandese e della Camera di Commercio italiana. Nel suo
curriculum anche articoli ed interviste per il "Sole 24 Ore" e "Radio 24".
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Leggi l'articolo |
27/03/2012 |
Culti. Meeting in italiano dei
Testimoni di Geova, ad Aragona |
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Invito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Invito per un meeting, anche in italiano, che si terrà ad Aragona
giovedì 5 aprile alle ore 19.00, per Aragona e Grotte e comuni limitrofi".
Il meeting dei Testimoni di Geova, che si svolgerà nella Sala del Regno di
Via Finlandia n° 30, sarà articolato in due incontri: giovedi 5 aprile si
terrà un "Memorial"; il fine settimana successivo alle ore 17.00 vi sarà un "Discorso".
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Invito |
27/03/2012 |
Racalmuto. Il Movimento
Liberali Antiproibizionisti sullo scioglimento del Comune per mafia |
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Luigi Iannello |
Riceviamo e pubblichiamo.
"M.L.A.
Racalmuto, per voce di Luigi Iannello, si rammarica di ciò, e invita tutta
la cittadinanza che nulla ha o ha avuto a spartire con la mafia ad andare
avanti a testa alta e far vedere al mondo che a Racalmuto c'è una buona
parte della popolazione che pensa al futuro, anche con ottimismo, e guarda
con orgoglio al proprio passato. M.L.A. Racalmuto cercherà naturalmente un
dialogo con i commissari che verranno a governare a Racalmuto per il bene
della popolazione".
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Movimento Liberali Antiproibizionisti
Racalmuto
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26/03/2012 |
Pasqua 2012. "Davanti a
questo Amore", Sacra Rappresentazione nella chiesa Madonna del Carmelo |
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Manifesto |
Domenica delle Palme, 1 aprile, alle ore 19.00 al
termine della Santa Messa vespertina, nella chiesa Madonna del Carmelo sarà
proposta una Sacra Rappresentazione dal titolo "Davanti a questo Amore". Non
sarà uno spettacolo teatrale e nemmeno una liturgia, piuttosto la
riproposizione, in una originale chiave multimediale, della Passione del
Signore. Recitazione, video, brani musicali, canti, letture... luci e ombre
sul fondamentale Mistero della cristianità. Per la regia di Monica Bellavia
e Filippo La Mendola, con la collaborazione di Daniel Carlisi e la
partecipazione di Davide Cutaia, Giuseppe La Mendola, Alessandro Licata,
Valeria Todaro, Cinzia Volpe, Erica Todaro, Silvia Lombardo, Roberta Cimino,
Lorena Licata e Amanda Zucchetto.
Con il patrocinio dell'Unità Pastorale e del Comune di Grotte.
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26/03/2012 |
Comune. Giovedi 29 marzo,
inaugurazione del Centro Polifunzionale "San Nicola" |
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Invito |
Sarà inaugurato giovedi 29 marzo, alle ore 11.00, il
Centro Polifunzionale "San Nicola". Al termine dei lavori di restauro, la
cui Direzione dei lavori è stata svolta dall'arch. Antonino Terrana -
Responsabile Unico del Procedimento l'arch. Giuseppe Mancuso - che hanno
interessato la ex chiesa di San Nicola, l'edificio verrà restituito alla
piena fruibilità della cittadinanza.
Interverranno alla cerimonia:
- Sebastiano Missineo (Assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana);
- Gesualdo Campo (Direttore Generale Dipartimento Beni Culturali e Identità
Siciliana);
- Pietro Meli (Sopraintendente Beni Culturali e Ambientali di Agrigento);
- Paolo Pilato (Sindaco di Grotte);
- Angelo Collura (Presidente del Consiglio Comunale di Grotte).
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26/03/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Lunedi 26 marzo - Festa liturgica dell'Annunciazione
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa.
Giovedi 29 marzo
- ore 19.00, a Racalmuto presso la casa di riposo per anziane, riunione dei
missionari per le famiglie.
Venerdi 30 marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 20.00, Via Crucis cittadina, dal portobello al calvario.
Domenica 1 aprile - Domenica delle Palme
- ore 10.00, nel cortile della scuola "Roncalli", benedizione delle palme e
processione verso la chiesa Madonna del Carmelo per la Santa Messa;
- ore 10.15, a San Rocco, benedizione delle palme e Santa Messa;
- ore 11.30, in Piazza Marconi, benedizione delle palme; a seguire, nella
chiesa del Purgatorio, Santa Messa.
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, "Davanti a questo Amore"
- Sacra rappresentazione.
AVVISI
E' entrata vigore l'ora legale:
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45;
Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco
ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio:
Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
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26/03/2012 |
Sport. Aperte le iscrizioni
al torneo di tennis "Double Game" della Polisportiva "Athena" |
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Locandina
Vedi il sito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ricomincia la stagione agonistica della Polisportiva Athena di Grotte con
il torneo "Double Game". Il torneo di doppio avrà inizio domenica 15 aprile
e si svolgerà in due fasi seguendo la formula del "Doppio Giallo":
- Prima fase a coppie fisse (testa di serie + non testa di serie) a gironi;
- Seconda fase a coppie sorteggiate (testa di serie + non testa di serie) a
eliminazione diretta.
Nella seconda fase ci sarà un sorteggio per ogni turno. La formula del
doppio giallo, che sembra apparentemente complicata, è stata già
sperimentata in occasione della prima e seconda edizione del torneo "Grotte
Open". Con questa formula si dà, grazie al sorteggio delle coppie,
l'occasione a tutti di arrivare fino in fondo, con un pizzico di fortuna.
Inoltre, come già avvenuto nelle precedenti esperienze, è un modo divertente
per conoscersi meglio. Al torneo possono partecipare solo i soci della
Polisportiva Athena. Si ricorda pertanto che domenica 25 Marzo 2012 in
occasione della Prima Assemblea della Polisportiva, oltre all'approvazione
dei bilanci (consuntivo 2011 e preventivo 2012) e all'elezione del nuovo
Consiglio Direttivo, si è aperta la nuova campagna soci. Per partecipare al
Torneo "Double Game" (le iscrizioni sono aperte sino a giovedi 12 aprile) e
alle prossime attività organizzate dalla Polisportiva Athena basta versare
una piccola quota diventando così socio ordinario.
Per qualsiasi info possono essere utilizzati i seguenti contatti: A.
Villardita: 380.4747908; F. D’Ina: 320.7554968".
Vedi il sito Polisportiva Athena Grotte
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26/03/2012 |
Chiesa. Celebrata la "Giornata
del Malato" a Grotte |
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Vedi le foto |
Lo scorso sabato 17 marzo l'Unità Pastorale di Grotte ha celebrato la Giornata del Malato.
La Santa Messa, concelebrata dall'arciprete Padre Giovanni Castronovo e da Padre Julien Mokasse, si
è svolta nella chiesa
parrocchiale della Madonna del Carmelo. All'iniziativa ha partecipato la
sezione Adas di Grotte e l'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale", che
ha curato l'azione di supporto nel trasporto degli anziani infermi in
chiesa. Durante la liturgia ad alcuni anziani è stato conferito il
sacramento dell'unzione degli infermi. Al termine della Santa Messa, il
dott. Antonio Carlisi ha rivolto un saluto a nome del personale sanitario e
di quanti operano nella cura e nell'assistenza del malato. Un messaggio agli
anziani ed ammalati è stato rivolto anche dal sindaco Paolo Pilato.
L'iniziativa si è conclusa con un momento di convivialità.
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Manifesto |
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Pubblichiamo alcune immagini della Giornata (27 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Giornata del Malato
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25/03/2012 |
Pasqua 2012. Concerto
dell'Orchestra "Made in Sicily" per la Pasqua di Grotte |
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Made in Sicily |
La festa di Pasqua si concluderà, domenica 8
aprile alle 21.00 in Piazza Marconi a Grotte, con il concerto dell’Orchestra
"Made in Sicily", con la partecipazione del chitarrista Francesco Buzzurro.
La musica proposta è quella di tradizione popolare siciliana in chiave
pop/jazz. Un efficace mix, quello dei "Made in Sicily", che si propone di
uscire dagli stereotipi in cui è stata confinata la musica di tradizione
popolare siciliana, per riscoprirne la seducente vitalità e attestarne la
straordinaria versatilità sonora. Il risultato sorprendente è frutto della
maestria di oltre cento artisti siciliani, in grado di far rivivere canti,
filastrocche e armonie della nostra tradizione canora e musicale. Di
seguito, alcuni video dell'Orchestra "Made in Sicily".
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Abballati |
All of Me |
Egocentrica |
In cerca di te
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25/03/2012 |
Pasqua 2012. I personaggi e
gli interpreti delle rappresentazioni della Settimana Santa grottese |
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Manifesto |
Si impegnano per lunghe settimane nelle prove, imparano e ripetono
continuamente le proprie parti, si sottopongono a sedute di "trucco e
parrucco", affrontano le proprie emozioni. Non temono di recitare, dal vivo,
in piazza dinanzi ad un pubblico spesso rumoroso e distratto. Sono i giovani
grottesi dell'Associazione Culturale Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino",
che si fanno carico di portare avanti, anno dopo anno, le rappresentazioni
della Settimana Santa Grottese. Nella foto a lato, all'interno della chiesa
Madre con il compianto arciprete Padre Vincenzo Tortorici, alcuni interpreti
della Pasqua degli anni '80.
Questi i personaggi e gli interpreti della Pasqua 2012:
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Pasqua anni '80 |
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- Gesù: Mulè Davide
- Pietro: Falco Domenico
- Giovanni: Greco Salvatore
- Giacomo: Miceli Antonio
- Giuda: Cimino Calogero
- Centurione: Iannello Filippo
- Stelle: Iannello Giuseppe
- Rubnit: Russello Gabriele
- Putifar: Carlisi Calogero
- Nitzek: Licata Alex
- Caifas: Bellavia Antonio
- Malco: Fantauzzo Tommaso
- Raban: Provenzano Fabio
- Misandro: Terrana Gerlando
- Longino: Gueli Giuseppe |
- Giuseppe: Gueli Calogero
- Nicodemo: Costanza Michele
- Maria: Tirone Federica
- Veronica: Provvidenza Vanessa
- Maddalena: Villardita Assunta
- Pilato: Russello Luca
- Quintilio: Terrana Alessandro
- Simon Celidio: Miceli Giovanni
- Simon Lebbroso: Russello Davide
- Cireneo: Todaro Giovanni
- Barabba: Vizzini Jonathan
- Popolano 1: Lo Presti Antonio
- Popolano 2: Russello Vincenzo
- Popolano 3: Russello Riccardo
- Angelo: Terrana Gerlando
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25/03/2012 |
Iniziative. Getsemani "Orto
degli Ulivi", presso la casa di Padre Vinti |
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Guarda il video |
L'Associazione Culturale "Amici di Padre Vinti", in occasione delle
festività pasquali, intende proporre presso la casa natale del Servo di Dio
Padre Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti una installazione originale: la
realizzazione del Getsemani, l'orto degli ulivi presso cui Gesù era solito
ritirarsi in preghiera e nel quale ha trascorso in veglia la notte del
Giovedi Santo.
L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Grotte e sarà inaugurata
domenica 1 aprile, alle ore 20.00, alla presenza del sindaco Paolo Pilato,
dell'arciprete padre Giovanni Castronovo e del vice postulatore della causa
di beatificazione, padre Calogero Morgante. Dal 1° all'8 aprile, a partire
dalle ore 20.00, sarà possibile visitare il Getsemani "Orto degli Ulivi".
Presentazione
video di "Getsemani - Orto degli Ulivi"
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Manifesto |
25/03/2012 |
Pittura. "The Unforgettables",
mostra grafica di Margherita Biondo |
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Manifesto |
Dal 31 marzo all'8 aprile 2012 sarà in esposizione, presso il Palazzo
Municipale di Grotte, una mostra grafica di Margherita Biondo. Titolo della
mostra: "The Unforgettables" (miti musicali dagli anni '60 agli anni '80).
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Culturale Teatrale "Nino
Martoglio", con il patrocinio del Comune di Grotte, del Lions Club Zolfare e
del Comitato Regionale CSEN Sicilia.
All'inaugurazione, sabato 31 marzo alle ore 18.00 presso l'Atrio del Palazzo
Comunale, interverranno: Paolo Pilato (Sindaco del Comune di Grotte),
Salvatore Rizzo (Assessore alla Cultura), Aristotele Cuffaro (Presidente
Ass. "Nino Martoglio"), Giovanna Zaffuto (Presidente Lions Club Zolfare). Il
coordinamento della serata sarà a cura di Nino Randisi, gli interventi
canori di Salvatore Di Salvo, le letture di Salvo Preti e l'accompagnamento
musicale di Eliseo Adragna.
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25/03/2011 |
Pasqua 2012. Programma delle
iniziative della
Settimana Santa grottese |
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Programma
Interpreti
Rappresentazione
Orto degli Uliivi
Made in Sicily |
Sabato 31 marzo
- ore 20.00 Centro storico: la "Pasqua del Dio Vivente" dell'Ass. Cult.
"Artesia"
Domenica 1 aprile - Le Palme
- ore 11.30 Piazza Marconi: Rievocazione storica "L'entrata di Gesù a
Gerusalemme"
e benedizione delle palme;
- ore 12.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne
- ore 19.00 Chiesa Madonna del Carmelo: "Davanti a questo Amore" - Sacra
Rappresentazione
- ore 19.10 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne
- ore 20.00 Centro storico: la "Pasqua del Dio Vivente" dell'Ass. Cult. "Artesia"
- ore 20.00 Cortile casa di Padre Vinti: "Getsemani - Orto degli Ulivi"
(dalle 20.00 ogni sera sino all'8 aprile)
Mercoledi 4 aprile
- ore 19.00 Piazza Marconi: rievocazione storica “Il commiato tra Maria e
Gesù”
Giovedi 5 aprile
- ore 18.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne in “Coena Domini”
- ore 19.30 Piazza Marconi - rappresentazioni:
“Ultima Cena” - “Arresto” - “Rinnegazione di Pietro” - “Pentimento
di Giuda”
- ore 21.00 Processione del Cristo
- ore 22.00 Chiesa del Purgatorio: Veglia Eucaristica
Venerdi 6 aprile
- ore 11.00 Piazza Marconi: Processo e condanna di Cristo
- ore 12.00 Corso Garibaldi: Via Crucis “Li Caduti”
- ore 13.00 Calvario: Crocifissione di Cristo
- ore 15.30 Processione dell’Addolorata dalla Chiesa del Purgatorio al
Calvario
- ore 16.30 Chiesa del Purgatorio: Solenne Liturgia della Passione e Morte
del Signore
- ore 17.00 “Cavalcata” dal Viale della Vittoria al Corso Garibaldi
- ore 19.30 Calvario: “Li Rieciti” - Deposizione del Cristo dalla Croce
- ore 21.00 Processione del Cristo e dell’Addolorata
- ore 24.00 Sepoltura del Signore
Sabato 7 aprile
- ore 23.00 Chiesa del Purgatorio: Veglia Pasquale
Domenica 8 aprile - Pasqua di Resurrezione
- ore 11.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa Solenne
- ore 12.00 Piazza Marconi: Incontro del Cristo Risorto con la Madonna
- ore 19.15 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa Solenne
- ore 21.00 Piazza Marconi: Spettacolo Musicale con l'Orchestra "Made in
Sicily"
- ore 24.00 Piazza A. Magnani: Fuochi d’artificio
La manifestazione si avvale della partecipazione dell’Ass. Cult. “Gruppo dei
Giudei”, del Gruppo “I Tamburinari di Herbessus”, della Banda Musicale "G.
Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi e della Banda Musicale “V.
Bellini” diretta dal M° Salvatore Mercato. |
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24/03/2012 |
Politica. "Continueremo
a vigilare contro la bramosia spartitoria"; gruppo consiliare "Uniamo
Grotte" |
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Uniamo Grotte |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Pare
che, dopo mesi di nostre ferme pressioni politiche, il Sindaco abbia
finalmente deciso di applicare la Legge riducendo il numero degli Assessori
della Giunta Municipale.
NOI
PERÒ CONTINUEREMO A VIGILARE
E
si!!! Gira voce infatti, che il Sindaco per trovare un accordo sulla
riduzione degli Assessori, abbia dovuto accettare e promettere che,
nell’ultimo anno che resta da qua alle nuove elezioni, consentirà una
girandola di nuove nomine assessoriali (ancora quindi altri giri di
valzer!!!), e ciò per tacitare il residuale codicillo di bramosia
spartitoria elettorale dei componenti della sua irrequieta maggioranza.
Chiediamo perciò al Sindaco un impegno preciso e pubblico dinanzi ai nostri
concittadini, e cioè che la Giunta resti immodificata per i mesi che ci
separano dalle elezioni comunali del prossimo anno. Comprendiamo che anche
il Sindaco Pilato è figlio della medesima logica, se è vero come è vero che
quattro anni addietro la sua designazione a candidato Sindaco fu addirittura
affidata al fato ed alla dea bendata.
Ma oggi Lui è il Sindaco ed, anche alla luce dei nuovi tempi che corrono, è
opportuno che si impegni per evitare che i cittadini di Grotte debbano
assistere ancora ad ulteriori pratiche spartitorie, che permetterebbero a
qualche altro di fare l’Assessore per pochi mesi, senza tra l’altro la
possibilità di poter programmare la pur minima attività amministrativa.
In ogni caso, il nostro Gruppo Consiliare vigilerà attentamente, al fine di
evitare che le Istituzioni Municipali vengano utilizzate per soddisfare
voglie politiche di chicchessia". |
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Gruppo Consiliare di
Minoranza
"Uniamo Grotte"
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24/03/2012 |
Comune. Ridotto a 4 il numero
degli Assessori; dimissioni dell'on. Caltagirone e del geom. Vizzini |
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Palazzo Municipale |
Nella seduta della Giunta
Municipale, convocata dal sindaco Paolo Pilato per la mattinata di ieri,
venerdi 23 marzo, l'argomento all'ordine del giorno è stato la composizione
della stesso Organo alla luce delle nuove disposizioni normative, oggetto di
una recente Circolare regionale. Dopo una approfondita analisi della
situazione politica locale, con senso di responsabilità ed al fine di
favorire una continuazione dell'azione amministrativa senza la necessità di
apportare cambiamenti radicali, il vice sindaco on. Salvatore Caltagirone ha
rassegnato le proprie dimissioni. Analoga decisione è stata presa
dall'assessore Rosario Vizzini. Quindi, nel rispetto delle norme sul numero
di Assessori e sulla rappresentanza di genere, la Giunta Municipale di
Grotte risulta formata, oltre che dal sindaco Pilato, dagli assessori Piero
Castronovo, Antonino Caltagirone, Salvatore Rizzo e Mariella Criminisi. Il
Primo Cittadino ha ritenuto di rimodulare le deleghe, attribuendo
all'assessore Piero Castronovo la nomina a vice sindaco e le deleghe nei
settori Bilancio, Programmazione e Risorse Finanziarie, Risorse Umane (ad
integrazione di quelle già affidate in precedenza). L'assessore Mariella
Criminisi si occuperà anche di Politiche Giovanili e Assistenza
all'Infanzia. All'assessore Antonino Caltagirone sono stati affidati anche i
settori Commercio, Cooperazione e Servizi a rete. L'assessore Salvatore
Rizzo somma alle proprie deleghe anche quella allo Sport.
Carmelo Arnone
24 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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24/03/2012 |
Volontariato. Domenica a
Grotte le Uova di Pasqua dell'Associazione Italiana contro le Leucemie |
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Ritorna l’appuntamento di solidarietà promosso
dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: nei
giorni 23, 24 e 25 marzo è in programma la XIX edizione della manifestazione
Uova di Pasqua AIL, posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che
offriranno, in oltre 4000 piazze italiane, un Uovo di Cioccolato AIL a chi
verserà un contributo minimo associativo di 12 euro.
Anche a Grotte domenica mattina, 25 marzo 2012 nella piazzetta di fronte
la chiesa del Purgatorio, verrà allestito uno stand nel quale sarà
possibile acquistare le uova di Pasqua AIL.
La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi
significativi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza
di alto valore scientifico e sociale e ha contribuito a sensibilizzare
l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. I rilevanti
progressi della Ricerca Scientifica e le terapie sempre più efficaci e
mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un
grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da
tumori del sangue, ma è necessario il sostegno di tutti per raggiungere un
obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più
guaribili.
I fondi raccolti sono impiegati per:
• sostenere la Ricerca Scientifica;
• finanziare il GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche
dell’Adulto) cui fanno capo 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca
Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard
diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire
lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia;
• collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini
mirato a garantire loro le terapie nell’ambiente familiare (l’AIL finanzia
oggi 42 servizi di assistenza domiciliare);
• realizzare Case Alloggio AIL nei pressi dei Centri di Terapia per
permettere ai pazienti che risiedono lontano di affrontare i lunghi periodi
di cura assistiti dai familiari (attualmente sono 32 le città italiane che
ospitano questo servizio, con 512 posti letto e 3211 malati seguiti ogni
anno);
• supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di
cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e per la ricerca;
• promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici,
biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.
La XIX edizione delle “Uova di Pasqua AIL” si realizzerà grazie alla
collaborazione di migliaia volontari che rappresentano per l'Associazione un
prezioso patrimonio, all’intensa opera delle 79 Sezioni provinciali e
all'aiuto di tutti gli organi di informazione che danno voce alla
manifestazione.
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24/03/2012 |
Ora legale. In vigore da
domani, orologi in avanti di un'ora |
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Domani, domenica 25 marzo 2011, torna in vigore l'ora legale.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora; le
ore 02.00 di domenica saranno considerate le ore 03.00.
L'ora "legale" sostituisce l'ora "solare" che abbiamo avuto per tutto il
periodo invernale.
L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una
nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno,
generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto
all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di
un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce
del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti
durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario
lavorativo o scolastico venga a coincidere meglio con le ore
di luce.
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24/03/2012 |
Sport. Presentate le squadre
della Polisportiva "Athena" per le competizioni provinciali |
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Vedi le foto |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Domenica
scorsa sono state presentate, presso i campi da tennis di Grotte, le squadre
della Polisportiva Athena che disputeranno i campionati di categoria. E'
stata una bella festa di sport e nello stesso tempo un'occasione per passare
con i soci della Polisportiva un po' di tempo insieme.
Quest'anno la "Athena" ha schierato nelle competizioni provinciali ben
cinque squadre, tre delle quali sono "Under".
Presentiamo a tutti gli appassionati le squadre iniziando dai più piccoli:
- Squadra Under 10 misto: Cipolla Miriana, Spitaleri Mattia, Virga Riccardo;
- Squadra Under 14 maschile: Bonadonna Giovanni, Cipolla Salvatore,
Infantino Angelo;
- Squadra Under 16 maschile: Mancuso Alex e Mendola Antony;
- Squadra "A" serie D3 maschile: Castelli Riccardo, D'Ina Francesco,
Lombardo Santino, Villardita Antonio, Villardita Filippo;
- Squadra "B" serie D3 maschile: Agnello Enzo, Mendola Salvatore, Spitaleri
Giuseppe, Tirone Salvatore, Virga Luciano.
Tutti questi giocatori sono frutto di uno scrupoloso lavoro fatto dal nostro
staff tecnico che ci ha permesso di preparare questi ragazzi al meglio per
affrontare questi incontri provinciali.
Cogliamo l'occasione per ricordare a tutti gli appassionati di tennis, che
vogliono accostarsi a questa disciplina, che la Polisportiva organizza i
corsi di avviamento al tennis e di perfezionamento; quindi tutti coloro i
quali sono interessati, possono contattare i responsabili della Polisportiva
o in alternativa recarsi ogni sabato pomeriggio presso i campetti comunali.
E' un invito rivolto a tutti coloro i quali vogliono entrare a far parte di
una grande famiglia in cui è possibile fare una sana attività sportiva e
sociale, ma nello stesso tempo è un invito a tutti coloro i qual già
facevano parte di questa famiglia e per un qualsivoglia motivo si sono
allontanati temporaneamente! Le porte sono aperte per tutti e non c'è niente
di più bello che poter praticare liberamente uno sport così bello! Buon
tennis a tutti; vi aspettiamo numerosi".
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Polisportiva
Athena Grotte
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Pubblichiamo alcune immagini della giornata (11 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Presentazione
squadre della polisportiva "Athena"
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23/03/2012 |
Culti. Meeting in inglese dei
Testimoni di Geova, ad Aragona |
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Invito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Invito per un meeting in inglese che si terrà ad Aragona giovedì 5 aprile
alle ore 20.30, per Aragona e Grotte e comuni limitrofi".
Il meeting dei Testimoni di Geova, che si svolgerà nella Sala del Regno di
Via Finlandia n° 30, sarà articolato in due incontri: giovedi 5 aprile si
terrà un "Memorial"; sabato 7 aprile alle ore 16.00 vi sarà uno "Special
talk".
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23/03/2012 |
Scuola. 7^ Miniolimpiade
Agrigentina, allo stadio comunale di Grotte |
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Vedi le foto |
Venerdi 16 marzo si è svolta, all'interno dello stadio comunale di Grotte,
la 7^ Miniolimpiade Agrigentina promossa dalla sezione provinciale
dell'Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia) e patrocinata
dall'Assessorato allo Sport del Comune di Grotte e dal comitato regionale
Csen Sicilia (Centro Sportivo Educativo Nazionale). Alla manifestazione,
realizzata nell'ambito della Settimana Anspi "Karol Wojtyla", hanno
partecipato gli alunni di vari istituti scolastici della provincia. A fare
gli onori di casa, il dirigente dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli"
dott.ssa Stefana Morreale e l'assessore allo Sport Rosario Vizzini. Il
servizio di supporto sanitario è stato assicurato dalla Onlus "Padre Vinti -
Grotte Solidale". Ai vincitori sono state consegnate delle medaglie mentre
tutti i piccoli atleti hanno ricevuto l'attestato di partecipazione.
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Pubblichiamo alcune immagini della giornata (30 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
7^ Miniolimpiade Agrigentina
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23/03/2012 |
Politica. "Anche a
Licata, immediata riduzione degli Assessori"; del gruppo consiliare "Uniamo
Grotte" |
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Titolo del GdS |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gent.mo Direttore,
per completezza di informazione comunichiamo che, a seguito della richiesta
di convocazione del Consiglio Comunale da parte del nostro Gruppo Consiliare
"Uniamo Grotte", il Consiglio Comunale è stato convocato per martedì 27
marzo 2012 alle ore 19.00.
Al contempo, a conferma ed ulteriore sostegno di quanto, da circa tre mesi,
sostenuto dal nostro Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte" in merito
all'applicazione dell'art. 4 comma 5 della Legge Regionale n° 6 del 5 aprile
2011, suggeriamo la lettura dell'articolo giornalistico comparso giovedì 22
marzo 2012, nella cronaca di Licata a pag. 25 del Giornale di Sicilia.
Nel richiamato articolo, il Commissario Regionale Dott. Giuseppe Terranova
(Dirigente Regionale dell'Ufficio Ispettivo, Servizio 3 Vigilanza
e Controllo degli Enti Locali dell'Assessorato Regionale alle Autonomie
Locali), che in quel Comune sostituisce dal gennaio 2010 il Consiglio
Comunale, indirizza una dettagliata nota con cui intima al Sindaco di Licata
Angelo Graci di ridurre il numero degli Assessori in ottemperanza alla già
citata Legge Regionale, nonché in ossequio alla Circolare Regionale n° 6 del
12 marzo 2012 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 marzo 2012".
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Uniamo Grotte |
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Il Gruppo Consiliare di
Minoranza
"Uniamo Grotte"
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22/03/2012 |
Racalmuto. Le "Piccole voci
da Regalpetra" premiate dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti |
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Leggi il giornalino |
Sarà premiato, il prossimo 9 maggio a Benevento, alla
presenza del Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo
Iacopino, l'Istituto Comprensivo "Gen. Macaluso" di Racalmuto, vincitore del
Concorso Nazionale “Fare il giornale nelle scuole”, indetto dallo stesso
Ordine. É l’unica scuola siciliana - nella sezione Scuola Primaria - ad
essersi aggiudicata il prestigioso riconoscimento. L'istituto racalmutese ha
partecipato al concorso presentando il giornalino "Piccole voci da
Regalpetra", realizzato lo scorso anno scolastico dagli alunni delle classi
quarte A - B - C - D (attuali quinte), guidate dalle insegnanti Sabrina
Salvaggio e Gerlanda Marotta. All'interno di un progetto realizzato tra le
attività extracurricolari, gli alunni, con impegno e dedizione, hanno
affrontato l'impegnativo lavoro di creazione del giornalino scolastico.
Hanno incontrato diverse personalità di Racalmuto, del mondo della cultura,
dell'informazione, dell'impegno sociale e dell'arte, allo scopo di mettere
in luce quanto di positivo c’è nel paese, realizzando diverse interviste. La
premiazione del giornalino da parte dell'O.D.G. costituisce un meritato
riconoscimento ed una autorevole attestazione della validità del lavoro
svolto, dagli alunni e dalle insegnanti. |
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Leggi il giornalino |
Vedi il sito dell'O.D.G.
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22/03/2012 |
Politica. "Quousque tandem
abutere patientia nostra?"; del capogruppo consiliare
Paolo Fantauzzo |
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Paolo Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"QUOUSQUE TANDEM ABUTERE PATIENTIA NOSTRA?
Fino a quando, assessore Castronovo, intendi dunque abusare della nostra
pazienza?
Caro Direttore,
soltanto oggi ho letto la nota dell’assessore Piero Castronovo e le lettere
di indignazione di alcuni proprietari di cani avvelenati con polpette.
Andiamo ai fatti: il sottoscritto, in qualità di consigliere comunale, nel
corso di questa legislatura ha presentato interrogazioni al Sindaco per
cercare di prevenire il fenomeno del randagismo. La prima interrogazione fu
presentata prima ancora che fatti di cronaca riportassero la brutale
aggressione con la conseguente uccisione di un bambino di 10 anni nel
ragusano.,Il sindaco all’epoca disse che i bilanci comunali erano magri e
quindi non si poteva prevedere nessuna somma in bilancio, anzi faceva un
appello ai cittadini di non abbandonare i propri animali per strada e di
adottare qualche randagio. Ma Le chiediamo, sig. Sindaco, Sig. Piero
Castronovo, quanti progetti sono stati presentati durante questa legislatura
presso l’Assessorato Regionale alla Sanità per avere contributi, anche se in
misura del 50%, per lenire il problema del randagismo?
Sig. Sindaco, sig. Castronovo, vi ricorderete che il sottoscritto in
occasione dell’approvazione del bilancio di previsione del 2009, con un
emendamento riuscì a fare inserire la modica somma di euro 5.000 ed ad
instituire il capitolo, non esistente, per il randagismo. Quelle risorse
ahimè non solo non sono utilizzate per lo scopo prefisso, ma sono state
stornate per altri capitoli, in quanto questa amministrazione manca di
progettualità. Negli anni a seguire il gruppo di minoranza con emendamenti
al bilancio o con i interventi in consiglio comunale ha sempre sostenuta la
necessità di prevedere somme in bilancio per questo drammatico problema, ma
ha trovato un muro di insensibilità da parte degli amministratori.
Sig. Sindaco, sig. Castronovo, sarà anche vero che ci sono poche risorse e
pochi strumenti per fronteggiare il fenomeno del randagismo, ma è anche vero
che al Comune di Grotte si sono spesi circa euro 6.000 in tre mesi, per
pagare indennità a due assessori. Si, cittadini, 6.000 euro perché il
Sindaco non ha recepito alla data odierna una legge della Regione Sicilia
che prevede per i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti la riduzione da 6 a
4 assessori a decorrere dal 1° gennaio 2012; cosi come richiesto diverse
volte dal gruppo di minoranza ed in ultimo con una richiesta di convocazione
di consiglio urgente per dare l’indirizzo al sindaco per l’immediata
applicazione della legge stessa.
Come vede Direttore, amministrando bene la Res Publica, si possono reperire
risorse e dare risposte concrete alle problematiche, ma forse, per questa
amministrazione è meglio ignorare la legge e sperare che qualche cittadino
senza scrupoli lasci cadere polpette". |
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Paolo Fantauzzo
Capogruppo consiliare "Uniamo Grotte"
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22/03/2012 |
Volontariato. Prova di
evacuazione alla scuola "Roncalli" con la Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Vedi le foto |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
informiamo la cittadinanza che mercoledi 14 marzo si sono svolte le prove di
evacuazione nelle scuole di Grotte.
Ogni anno in collaborazione con il Dirigente scolastico dott.ssa Stefana
Morreale, il prof. Di Stefano e il Corpo di Polizia Municipale, cooperiamo
allo svolgimento di queste simulazioni di evacuazione in caso di emergenza.
Per noi "soccorritori" e per i docenti impegnati in queste esercitazioni è
molto importante eseguire scrupolosamente tutte le procedure corrette per
evitare problemi e incomprensioni con gli alunni. I docenti hanno il compito
di illustrare agli alunni il Piano di Evacuazione della scuola, mediante la
scoperta/lettura guidata delle planimetrie, dei segnali, delle indicazioni
connesse al suddetto piano e presenti in ciascun plesso. Gli alunni di
ciascuna classe sanno chi è l'aprifila, avente l'incarico di guidare i
compagni verso l'uscita di sicurezza, seguendo le vie di fuga. Non deve
mancare neanche l'alunno serrafila/chiudifila che ha il compito di
controllare che l'evacuazione si svolga in modo corretto e che tutti i
compagni abbiano lasciato l'aula. A noi soccorritori il compito di
instaurare un rapporto di fiducia con i ragazzi e rassicurarli, invitandoli
a non aver paura nel malaugurato caso abbiano bisogno di un nostro aiuto.
Invito i genitori a stare tranquilli quando sentono il frastuono delle
sirene negli atri della scuola perché è normale che si svolgano senza
preavviso esercitazioni del genere". |
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Davide Magrì
(Presidente "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus)
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Pubblichiamo alcune immagini della giornata (42 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Prova di evacuazione al "Roncalli"
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21/03/2012 |
Attualità. Altre lettere
sulla strage dei cani avvelenati |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Anche il nostro cane ha mangiato le cosiddette “polpette”: dopo due giorni
di agonia Birillo è morto".
Anna Morreale
"Il mio cagnolino ha rischiato e rischia tuttora di fare la stessa fine se i
miei familiari che lo accudiscono non prestassero la necessaria attenzione.
Il cagnolino dei miei amici e vicini di casa si è salvato per un pelo: e'
stato strappato dalla morte sicura dal tempismo dell'intervento e
soprattutto dall'amore dei suoi proprietari".
Paolo Licata
"Già... vigliacchi!!! Non trovo altri termini per queste "persone". E' vero,
il randagismo è un problema, soprattutto nei centri abitati, ma non si può
assolutamente pensare di risolvere la questione in questo modo. Anche perché
in questo caso il mio cane, che non era un randagio, ha avuto la sola colpa
di essersi allontanato da casa. Spero tanto che non si verifichino più casi
del genere perché è penoso pensare che esiste gente senza cuore che adotta
questo metodo per liberarsi del problema".
Melinda Morreale
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21/03/2012 |
Politica. "4 assessori e
sfiducia al Presidente"; richiesta del gruppo consiliare "Uniamo
Grotte" |
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Leggi la Circolare |
Il gruppo consiliare di minoranza "Uniamo Grotte",
a seguito della pubblicazione della Circolare Regionale n° 6 del 12 marzo
2012, ha presentato richiesta di convocazione straordinaria e urgente del
consiglio comunale per chiedere l'immediata riduzione da 6 a 4 del numero
degli Assessori e l'attivazione delle procedure per la modifica dello
Statuto, con l'inserimento della previsione ordinamentale della sfiducia al
Presidente del Consiglio comunale.
Riceviamo e pubblichiamo il testo della richiesta, corredato dalla Circolare
in riferimento.
Comune di Grotte
Provincia di Agrigento
Gruppo Consiliare “Uniamo Grotte”
Piazza Umberto I - 92020 Grotte (Ag)
Al Presidente del Consiglio
Comunale del Comune di Grotte (AG)
Al Sindaco del Comune di Grotte (AG)
All’Assessorato Regionale delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica
Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali
Servizio 3-Vigilanza e Controllo degli Enti Locali-Ufficio Ispettivo
Via Trinacria, 34-36
90144 Palermo
OGGETTO: Richiesta convocazione
straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale.
Vista la circolare n.6 del 12 Marzo 2012, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale della Regione Siciliana Parte I n.11 del 16 Marzo 2012,
esplicativa della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011, che stabilisce
inequivocabilmente, qualora ve ne fosse ancora necessità, che le Giunte
Comunali dei Comuni fino a 10.000 abitanti devono rispettare nella loro
composizione “il limite massimo di 4 Assessori”;
visto ancora, che la suddetta circolare esplicativa all’art.13, a conferma
della volontà legislativa espressa negli articoli 4 e 13 della Legge
Regionale n.6/2011, stabilisce che “il testo normativo della Legge
Regionale n.6/2011 produce i suoi effetti dall’1 Gennaio 2012”, specificando
al contempo che “la produzione degli effetti a decorrere dal primo gennaio
2012 comporta che gli enti locali territoriali devono adeguarsi al dettato
normativo della Legge Regionale n.6/2011 già dal primo di Gennaio 2012”;
considerato inoltre, che la decorrenza dal 1° Gennaio 2012 come testualmente
recita la stessa circolare, fa riferimento “anche alle situazioni in
essere a tale data”;
preso atto che ad oggi la Giunta Comunale del Comune di Grotte (AG) risulta
ancora costituita da 6 Assessori;
considerato inoltre, che il Sindaco, disattendendo l’applicazione della
citata Legge Regionale, non ha ancora provveduto ad ottemperare alle
disposizioni legislative contenute negli articoli 4 e 13 della Legge
Regionale n°6/2011 che impongono ai Comuni fino a 10.000 abitanti la
riduzione a 4 dei componenti della Giunta Comunale;
tenuto anche conto, dei reiterati interventi posti in essere da questo
Gruppo Consiliare di Minoranza, in merito alle argomentazioni oggetto della
presente richiesta di convocazione di Consiglio Comunale, purtroppo
disattesi per mere motivazioni finalizzate alla sola logica di soddisfare
patti elettorali;
PER QUANTO SOPRA MOTIVATO
I sottoscritti Consiglieri
Comunali del Gruppo di Minoranza “Uniamo Grotte” chiedono la convocazione
straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale con i seguenti punti
all’ordine del giorno:
1) Estremi necessità ed urgenza delle argomentazioni da trattare.
2) Atto di indirizzo al Sindaco per l’immediata applicazione dell’articolo 4
comma 5 e dell’articolo 13 della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011:
riduzione della composizione della Giunta Comunale di Grotte a quattro
componenti.
3) Atto di indirizzo al Presidente del Consiglio Comunale ed alla Giunta
Municipale per l’attivazione delle procedure di inserimento nello Statuto
Comunale della previsione ordinamentale inerente la presentazione di mozione
motivata di revoca del Presidente del Consiglio Comunale a norma dell’art 10
della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011.
I motivi dell’urgenza si ravvisano nella necessità di bloccare da subito
l’aggravio economico-patrimoniale a carico del nostro Comune derivante dal
pagamento di indennità di carica non previste, e per evitare, al contempo la
nullità degli atti deliberativi adottati in difetto di regolare composizione
della Giunta Comunale.
L’urgenza è altresì motivata, dalla circostanza di dover porre fine alla
protratta inadempienza degli organi di competenza del Comune di Grotte (Ag),
che hanno impedito di adeguare lo Statuto Comunale all’innovazione
ordinamentale contenuta nell’art.10 della citata Legge Regionale n.6/2011
che stabilisce di dovervi provvedere entro il termine di 90 giorni
dall’entrata in vigore della Legge di cui trattasi, termine quest’ultimo
largamente scaduto, in ciò anche disattendendo atti ispettivi posti in
essere dal nostro Gruppo Consiliare (si veda interrogazione del Consigliere
Comunale Dott. Francesco Vizzini protocollo 8348 del 8 Agosto 2011).
Grotte (AG), 19 Marzo 2012 |
Uniamo Grotte |
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I Consiglieri Comunali
Antonio Carlisi
Diego Castronovo
Vincenzo Castronovo
Paolino Fantauzzo
Francesco Vizzini
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21/03/2012 |
Editoriale. "Il prof.
Cimino, la Pasqua di
Grotte e la tradizione"; di Carmelo Arnone |
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Foto storica |
“Essa è l’unica, senza smentita, l’unica festività
profondamente sentita dai cittadini di Grotte. É una festività che è anche
fortemente radicata nell’animo, nella religione, nelle tradizioni del nostro
popolo. Perché i cittadini hanno questa lunghissima tradizione che è
secolare. L’origine storica della Pasqua risale alla fine del ‘600, ed è
proprio agli inizi del ‘700 che questa festività comincia a radicarsi
nell’animo dei cittadini grottesi. E lo scenario fortemente suggestivo qual
è il calvario, uno scenario naturale e suggestivo qual è il nostro calvario,
e con un percorso che attraversa il centro storico del nostro paese, dà un
tono fortemente religioso e suggestivo nello stesso tempo. E risale proprio
alla fine del ‘600, inizi del ‘700, il dramma, la drammatizzazione che viene
recitata, la cosiddetta ‘recita’ fatta dai nostri cari giovani, i cosiddetti
‘giudei’, che noi l’anno scorso ed anche quest’anno abbiamo pensato di
curare con costumi originali. Abbiamo fatto pervenire i costumi di
Zeffirelli, del film ‘Gesù di Nazaret’ da Roma e da Firenze e con questi
nuovi ed autentici costumi abbiamo dato un nuovo colorito a questa
manifestazione religiosa. Dicevo che risale al ‘700, questa
drammatizzazione è così complessa che all’inizio veniva trasmessa
verbalmente, oralmente, di generazione in generazione. Io mi ricordo che da
giovane ragazzino sentivo recitare questi ‘giudei’ quando andavano di casa
in casa a fare le prove. Da adesso questa recita, la cosiddetta ‘recita’,
è stata migliorata, e nella parte letteraria e anche nella dizione,
grazie all’elevato spirito culturale dei giovani stessi che si
impegnano in questa drammatizzazione; questo ha dato una nuova
‘tonalità’ a questa manifestazione religiosa della nostra Pasqua. Noi siamo
compiaciuti tutti, con tutta l’Amministrazione, perché questa manifestazione
possa prolungarsi e perdurare nei secoli, perché, diceva un filosofo antico
del ‘700, che un popolo sembra che non parli, che non si manifesti, invece
ha un’anima, e quest’anima la si esprime nelle tradizioni religiose, nelle
tradizioni popolari, nelle manifestazioni più intime. Lì tu vedi, scorgi,
quella che è la voce e l’animo stesso dei cittadini e di una tradizione che
noi abbiamo il sacrosanto dovere di conservare e di perpetuare, per fare
ricordare alle giovani generazioni qual è il nostro passato, qual è la
nostra memoria storica. Ebbene, la festività di Pasqua fa parte di questa
memoria storica che noi gelosamente custodiremo e cercheremo sempre di
migliorare nelle successive edizioni”.
Così dichiarava circa 16 anni fa il compianto Prof. Antonio Cimino, quando
era Sindaco di Grotte (dal 1993 al 1997) in un’intervista televisiva,
riportata opportunamente nella pagina Facebook ufficiale del Gruppo dei
Giudei “Andrea Infantino”. Nella strenua difesa della tradizione, gli
Amministratori, il Clero ed i ‘giudei’ di quel tempo (quando molti di quelli
attuali erano ragazzi) hanno avuto la capacità di interrogarsi sul modo
migliore per preservare la festa. Allora hanno saputo superare le difficoltà
nel mettere da parte i vecchi costumi, ormai logori, le vecchie ridicole
parrucche stoppose degli apostoli, gli anacronistici elmi adorni con
specchietti e piume dei soldati romani, per accogliere i nuovi costumi. “Con
questi nuovi ed autentici costumi abbiamo dato un nuovo colorito a questa
manifestazione” diceva con orgoglio il Sindaco.
Quei ‘giudei’ si sono interrogati sulla veridicità del testo recitato, hanno
fatto un lavoro di ricerca, ricostruzione, hanno prodotto il testo in forma
scritta (non più orale… la memoria gioca spesso brutti scherzi) e si sono
impegnati nel curarne al meglio la rappresentazione (dizione e gestualità).
Infatti il prof. Cimino sintetizzava: “La cosiddetta ‘recita’ è stata
migliorata, e nella parte letteraria e anche nella dizione”, e
proseguiva precisando “…grazie all’elevato spirito culturale dei giovani
stessi che si impegnano in questa drammatizzazione”. Io sono certo
(perché molti li conosco personalmente) che i giovani di oggi non hanno
nulla da invidiare a quelli di 16 anni fa; anzi, se possibile, sono più
preparati (buona parte ha il diploma e molti hanno intrapreso con successo
un percorso universitario) e disponibili al dialogo. È comprensibile che
ogni tentativo di cambiamento si scontri inevitabilmente con la tendenza
alla conservazione dello status quo, però occorre necessariamente
distinguere tra interventi ‘distruttivi’ ed interventi ‘ricostruttivi’. Ogni
restauro sottrae il materiale spurio dall’originale, per ridare nuova vita
all’oggetto antico e consentirne la conservazione. Senza un periodico
restauro, qualsiasi oggetto, monumento, e – perché no? – tradizione, è
destinato prima o poi alla distruzione.
Nel mio articolo del 19 marzo (ne rivendico assolutamente la paternità, sia
nella forma che nei contenuti; non scrivo sotto dettatura, semmai ascolto
tutti e poi ‘firmo’ il mio pensiero), esprimevo proprio questo concetto,
cercando di spiegarlo al meglio addirittura con la chiara esemplificazione
finale. A volerlo rileggere senza preconcetti ci si accorge che non vi è
alcun intento distruttivo della tradizione, bensì l’invito a rivedere – da
un punto di vista teologico, rappresentativo, teatrale, urbanistico – ogni
aspetto della tradizione che potrebbe essere migliorato, non togliendo,
semmai rivalutando le autentiche radici profonde della festa ed apportando
quelle modifiche che dovessero essere ritenute necessarie. Il metodo
migliore per ottenere questo risultato è certamente il dialogo, che è
mancato nel passato e, soprattutto, nel recente passato.
I ‘giudei” di 16 anni fa, insieme all’Amministrazione Cimino ed al Clero,
hanno avuto il coraggio – anzitutto – e la capacità di apportare quelle
modifiche che hanno consentito alla festa di migliorare, preservando la
tradizione e consentendone il perpetuarsi. “Cercheremo sempre di
migliorare nelle successive edizioni”, concludeva l’intervista il prof.
Cimino; è proprio quello che, in autonomia, continuo a proporre.
Chiedo venia per l’ulteriore esemplificazione. Se ci si accorge che una
persona sta male, non sarà opportuno intraprendere qualche terapia e, se
necessario, anche effettuare un intervento chirurgico? È logico considerare
la terapia farmacologica come tentativo di avvelenamento o l’intervento
chirurgico come tentativo di omicidio? O piuttosto non è normale ritenere
tutto ciò come una consueta prassi per garantire all’ammalato una vita
lunga, sana e possibilmente felice?
Io ritengo, alla luce di quanto riportato nel mio articolo precedente, che
la Pasqua di Grotte necessiti di qualche terapia, per garantire alla nostra
gloriosa tradizione di proseguire e migliorarsi nel tempo. Forse sbaglierò,
ma non sarà almeno di caso di fare un check-up di routine (visita medica
generale, analisi di laboratorio, ECG)? Parliamone, senza acrimonia,
demonizzazioni e preconcetti. Ricordando soprattutto che lo scopo comune è
soltanto la valorizzazione delle risorse culturali, storiche, artistiche del
nostro paese (ed in particolare della nostra – di tutti i grottesi – festa
di Pasqua). Guardiamo al prossimo anno, ma intanto cominciamo già a
confrontarci, discuterne, cercare punti condivisi. Insieme, con la buona
volontà di tutti, è un obiettivo possibile.
Carmelo Arnone
21 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
Dalla Redazione.
Si ritiene doveroso, in ordine all'intervista televisiva citata
nell'articolo, effettuare qualche precisazione.
Il
brano è tratto dal documentario di Giovanni Volpe "La Pasqua di Grotte: voci
e volti di un'antica tradizione". L'opera è protetta da copyright essendo
tutto il progetto, "Pasqua del Dio Vivente" compresa, depositato alla SIAE.
L'intervista al prof. Cimino è stata pubblicata sulla pagina ufficiale
Facebook del Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”
senza autorizzazione*, senza citazione dell'autore e di pessima qualità,
essendo stata ripresa da una telecamera posta dinanzi al
televisore. Si ricorda che ogni opera frutto d'ingegno (testi, musica, foto,
materiale audio o video ecc.) è tutelata dalle norme sul diritto d'autore e
che qualsiasi riproduzione senza autorizzazione, in violazione delle stesse
norme, costituisce reato (perseguibile anche d'ufficio).
La tutela del diritto d'autore, come specificato dalla norma che
pubblichiamo di seguito, vale anche su internet; è appena il caso di
ricordarlo: gode della stessa protezione anche tutto il materiale pubblicato
da questa testata giornalistica.
Legge 22/04/1941 n° 633 (testo aggiornato al 09/02/2008), art. 171:
É punito con la multa da euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne
diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma:
a) riproduce, trascrive, recita in pubblico, diffonde, vende o mette in
vendita o pone altrimenti in commercio un'opera altrui o ne rivela il
contenuto prima che sia reso pubblico, o introduce e mette in circolazione
nello Stato esemplari prodotti all'estero contrariamente alla legge
italiana;
a-bis) mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti
telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno
protetta, o parte di essa; …
1-bis. Chiunque commette la violazione di cui al primo comma, lettera
a-bis), è ammesso a pagare, prima dell'apertura del dibattimento, ovvero
prima dell'emissione del decreto penale di condanna, una somma
corrispondente alla metà del massimo della pena stabilita dal primo comma
per il reato commesso, oltre le spese del procedimento. Il pagamento
estingue il reato.
La pena è della reclusione fino ad un anno o della multa non inferiore a
euro 516 se i reati di cui sopra sono commessi sopra una opera altrui non
destinata alla pubblicità, ovvero con usurpazione della paternità
dell'opera, ovvero con deformazione, mutilazione o altra modificazione
dell'opera medesima, qualora ne risulti offesa all'onore od alla reputazione
dell'autore.
(Per il presente articolo, l'autorizzazione alla riproduzione scritta
dell'intervista al prof. Cimino, parte del
documentario
di Giovanni Volpe "La Pasqua di Grotte: voci e volti di un'antica
tradizione", è stata gentilmente concessa dall'autore).
(Foto storica gentilmente
concessa dalla "Foto Video Digital" ® di
Rino Arnone).
*Aggiornamento: Sulla pagina
ufficiale Facebook del Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”
è stata pubblicata la dichiarazione di aver ottenuto l'autorizzazione
dall'autore.
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20/03/2012 |
Ambiente. Prosegue la pulizia
straordinaria delle villette e degli spazi verdi comunali |
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Vedi le foto |
Ne aveva dato avviso, lo scorso 15 marzo, l'Amministrazione comunale, con un
messaggio alla cittadinanza, a firma del Sindaco e dell'Assessore
all'Ambiente, nel quale si comunicava che erano iniziati i lavori di
manutenzione straordinaria degli spazi di verde pubblico. In effetti, a
partire dalla villetta di Vicolo Verdi, i lavori hanno interessato la
maggior parte delle aree di verde pubblico del Comune di Grotte, e
continueranno progressivamente sino a coprire tutte le restanti aree. La
ditta incaricata dei lavori, la Mancuso Costruzioni, oltre all'impiego degli
operai specializzati muniti di idonee attrezzature, utilizza un particolare
attrezzo meccanico per mezzo del quale foglie, erba, arbusti e rami vengono
triturati finemente, consentendo un immediato smaltimento e riciclo sul
posto del materiale differenziato, che viene ad integrarsi perfettamente con
lo stesso ambiente naturale.
Dopo la prima fase di discerbatura, potatura e riciclo del fogliame, seguirà
il trattamento del terreno (zappatura e rastrellatura).
Sono già state ripulite, oltre alle due villette di Vicolo Verdi, le aree
verdi di Via Pertini (sotto la torre piezometrica), la villetta "Giuseppe
Salvaggio" in Viale Matteotti, le due villette di Via Ingrao (di fronte il
deposito comunale), la pineta di Via delle Rose e le due villette vicine
(accanto al campetto di pallacanestro ed all'inizio di Via Europa), la
zona verde tra Piazzale Vinti e Via Piemonte, le villette di Via Padre
Annibale Di Francia (nei pressi della scuola elementare).
Carmelo Arnone
20 marzo 2012
Pubblichiamo alcune immagini delle villette (99 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Foto delle
villette comunali
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20/03/2012 |
Editoria. Presentazione a
Palermo della nuova edizione del Premio "Nino Martoglio" |
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Invito
Aristotele Cuffaro |
Giovedi 22 marzo, alle ore 16.30 presso il Palazzo Comitini (in Via Maqueda,
a Palermo), sarà presentata la X Edizione del Premio di poesia dialettale
"Nino Martoglio", ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. Nella stessa
occasione, insieme al regolamento del Premio, sarà presentato il testo
pubblicato a cura della "Medinova" della raccolta di poesie vincitrice
dell'edizione 2011: "Pinsera", di Alessandro Giuliana. L'iniziativa è
promossa dalla Provincia Regionale di Palermo, dal Comune di Grotte, dal
Lions Club "Zolfare" e dal Comitato regionale CSEN Sicilia.
Programma della manifestazione:
- Saluti
Dott. Giovanni Avanti (Presidente Provincia Regionale
di Palermo)
Rag. Paolo Pilato (Sindaco di Grotte)
Geom. Salvatore Rizzo (Assessore alla Cultura del
Comune di Grotte)
Dott.ssa Giovanna Zaffuto (Presidente Lions Club
"Zolfare")
- Relatori
Prof.ssa Elena Saviano
Prof. Tommaso Romano
Prof. Salvatore Di Marco
- Moderatrice: Dott.ssa Melinda Zacco
- Letture: Dott.ssa Fosca Medizza
- Intervento Musicale: Patrizia Genova e Roberto Bellavia
- Conclusioni: Aristotele Cuffaro (Presidente dell'Associazione "Nino
Martoglio").
PREMIO DI POESIA ‘NINO MARTOGLIO’ - DECIMA EDIZIONE
REGOLAMENTO
Art. 01: E' indetto dall'Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio" di
Grotte il concorso "Premio di Poesia “Nino Martoglio” – “Decima Edizione"
composto da un'unica sezione: raccolta inedita di poesia in lingua
siciliana.
Art. 02: Sono ammesse al concorso raccolte aventi un minimo di seicento
versi sino ad un massimo di mille versi inediti, a tema libero e comunque
non premiati né segnalati in altri concorsi.
Art. 03: La giuria è presieduta dal Prof. Salvatore Di Marco e formata da:
Prof. Tommaso Romano, Prof. Domenico Criminisi (segretario), Prof. Salvatore
Trovato, Prof. Salvatore Mugno, Dott. Antonio Liotta, Prof. Alfio Patti,
Prof. Domenico Alvise Galletto. Membri speciale della giuria: Dott.ssa
Eliana Lo Castro Napoli (critico cinematografico), Dott. Francesco Bellomo (
produttore teatrale), Dott.ssa Maria Lombardo (capo redattore La Sicila) per
la sezione “Gregorio Napoli” che individueranno nel panorama
artistico-cinematografico internazionale la figura maggiormente
rappresentativa della “sicilianità”.
La giuria assegnerà il Premio Speciale “Francesco Pillitteri” alla figura
maggiormente rappresentativa della storiografia siciliana.
La giuria:
- selezionerà una rosa di tre (3) raccolte finaliste;
- nella serata di premiazione darà proclamazione della raccolta vincente tra
la rosa finale.
Art. 04: Le raccolte devono essere prodotte in sette (7) copie, con
traduzione, tutte anonime contenute in un plico; nello stesso dovrà essere
inserito un cd contenente copia digitale (files formato “.doc” o “.rtf” o “.txt”)
della raccolta. Il plico, a sua volta, sarà inserito in una busta più
capiente che porterà al suo interno una busta più piccola dove devono essere
sistemati:
- breve curriculum dell'autore, recapito telefonico, e-mail, ecc.;
- autocertificazione con allegata fotocopia di documento di riconoscimento,
in cui si attesta che l'opera non è stata mai pubblicata, né premiata e/o
segnalata e che i versi sono originali.
Art. 05: L'intero plico (come previsto dall'art. 4) deve pervenire entro e
non oltre il 30/06/2012 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
ASSOCIAZIONE "NINO MARTOGLIO"
C/O ARISTOTELE CUFFARO
PIAZZALE PADRE VINTI N° 4
92020 GROTTE (AG)
Art. 06: Le raccolte pervenute alla Segreteria del Premio saranno numerate
progressivamente, in ordine d’arrivo. Tale numero contraddistinguerà ogni
singola raccolta, sino al giorno della premiazione. La Segreteria invierà
una copia di ciascuna raccolta, individuata unicamente dal numero
assegnatole, ad ogni componente della Giuria, il quale formulerà, per
ciascuna opera, un giudizio espresso in trentesimi, che farà pervenire alla
Segreteria.
La Segreteria, raccogliendo tutti i giudizi formulati, stilerà una
graduatoria di merito e comunicherà ai giurati la terna finale, individuata
sempre dal numero assegnatole.
La Giuria si riunirà successivamente per scegliere, nella rosa finale, la
raccolta vincitrice.
A seguito dell’individuazione della raccolta vincitrice, la Segreteria del
Premio comunicherà alla Giuria i nomi degli autori della terna finale,
sinora individuata soltanto dal numero assegnato.
Art. 07: Le opere pervenute non saranno restituite e resteranno patrimonio
dell'Associazione.
Art. 08: Gli autori si assumono totalmente, ai sensi delle norme legali
vigenti, tutte le responsabilità dei contenuti delle opere da loro
presentate.
Art. 09: L'esito del concorso sarà comunicato a tutti i partecipanti.
Art. 10: Il giudizio della giuria è inappellabile e definitivo.
Art. 11: I finalisti (ai quali verranno garantite le spese di vitto e
alloggio) dovranno ritirare il premio durante la cerimonia di premiazione.
Non si accettano deleghe. I premi non ritirati personalmente resteranno
patrimonio dell’Associazione.
Art. 12: Ai finalisti verrà assegnato il trofeo Martoglio. Al vincitore,
oltre al trofeo, verrà consegnato il contratto gratuito di pubblicazione
della raccolta con la casa editrice Medinova che garantirà anche la
distribuzione del libro.
Art. 13: Il mancato rispetto dei uno dei sopra citati articoli comporterà
l’esclusione d’ufficio dal concorso.
DIRETTORE ARTISTICO
Aristotele Cuffaro
Per maggiori informazioni contattare:
Aristotele Cuffaro: tel. 0922.945226, cell. 388.7908838, e-mail:
aristotelecuffaro@hotmail.it.
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Regolamento |
19/03/2012 |
Lettere. "Hanno avvelenato il
mio cane... vigliacchi!"; di Giovanni Morreale |
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro concittadino che vive in
Gran Bretagna; il proprio cane che teneva a Grotte, accudito dal padre, è
stato avvelenato.
"Ciao Carmelo,
non so come scriverlo... voglio fare chiarezza sulla situazione
dell’avvelenamento dei cani.
Voglio che si trovi la persona responsabile di questi fatti. Lo dico perché
hanno avvelenato il mio cane. Il mio cane non era un cane randagio, a volte
si allontanava; sai, per accoppiarsi o farsi un giro per le campagne. Tre
giorni fa non è più ritornato a casa. Mio padre si era preoccupato. Dopo due
giorni l`abbiamo trovato morto… avvelenato… vigliacchi!!!
A quel cane volevo molto bene; non solo io (anche se lo vedevo solo quando
vengo al paese), ma tutta la mia famiglia gli voleva bene. Spero con tutto
il mio cuore che becchino il responsabile di questi atti criminali, perché
non si avvelenano i cani: anche questo è un crimine.
Spero che qualcuno faccia luce su questi fatti e che prenda provvedimenti.
Riposa in pace Bobby. T.V.T.B..
Distinti saluti a tutti i grottesi". |
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Giovanni John Morreale
(Da Luton - GB -)
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19/03/2012 |
Cronaca. Casa a fuoco in Via
Machiavelli |
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Immobile |
Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 marzo un incendio è divampato a
Grotte, nel garage di un'abitazione in Via Machiavelli (nei pressi della
chiesa San Francesco). L'immobile era disabitato ed i proprietari risiedono
all'estero. Ad accorgersi delle fiamme alcuni passanti che hanno avvisato le
forze dell'ordine. L'intervento dei Vigili del Fuoco, intervenuti
prontamente, ha estinto l'incendio. All'interno del garage si trovavano
un'auto ed una moto, che sono stati completamente distrutti. Un successivo
sopralluogo dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale ha portato
all'apposizione dei sigilli in tutto lo stabile. L'immobile sarà inagibile
sino a quando non verrà effettuata una perizia tecnica per verificare la
stabilità delle strutture interne, in particolare del solaio del 1° piano.
(Foto di
© F. Lazzaro).
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Garage |
19/03/2012 |
Editoriale. "Pasqua di
Grotte: il recupero della tradizione"; di Carmelo Arnone |
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Il Calvario |
(E' possibile scaricare l'articolo per poterlo stampare ).
Che la festa di Pasqua sia la più importante, e più
antica, tradizione grottese è cosa nota. É di gran lunga la ricorrenza che
più di ogni altra unisce, anche idealmente, le giovani generazioni agli
anziani, gli emigrati al loro paese natale. Riti, parole, gesti che si
tramandano di padre in figlio. Sin dai primi giorni della quaresima hanno
inizio le “casate”: riunioni “a banna di casa” di tutti i
protagonisti, vecchi e nuovi, delle recite che si svolgono durante la
settimana santa. Qui vengono assegnati i ruoli ed iniziano le lunghe prove
di recitazione. Contemporaneamente, quasi ogni sera nei pressi del calvario,
si riuniscono i lamentatori per rinfrescare la memoria sui testi dei lamenti
ed allenare le corde vocali. Quando arriva, finalmente, la Domenica delle
Palme, ciascuno è pronto per interpretare il proprio personaggio, svolgere
il proprio ruolo, facendo rivivere in piazza il Mistero che la liturgia
cristiana, nella preghiera e nel raccoglimento, presenta e rende vivo ed
efficace all’interno delle comunità ecclesiali.
Per celebrare al meglio questa che è la principale festa della cristianità
(è doveroso, essenziale, indispensabile ricordarlo), ci si aspetterebbe che
vi fosse un lungo periodo di preparazione, condiviso tra tutti i
“protagonisti”, a qualunque titolo, della rappresentazione (non soltanto
esteriore) della ricorrenza. Purtroppo questa condivisione non si è
evidenziata nel corso degli anni, e si è sempre più affievolita sino a
risultare nulla. Tre, fondamentalmente, sono le componenti che hanno un
ruolo nella “Pasqua di Grotte”: la Comunità cristiana; l’Amministrazione
Comunale; il gruppo dei “Giudei”. Ciascuna di queste realtà si trova a
scontrarsi inevitabilmente con le altre, nella sia pur legittima pretesa
“putativa” di voler preservare e continuare la tradizione. Questo è il punto
fondamentale: qual è la vera tradizione a cui fare riferimento? Ogni anno,
al termine delle festività, ci si impegna a rivedersi per discutere sugli
accordi non rispettati, su quanto potrebbe essere migliorato se solo le
altre “parti” fossero più disponibili. Ogni anno, dopo i fuochi d’artificio
conclusivi, non se ne parla più, sino alla Pasqua dell’anno seguente. Così,
di anno in anno, la “Pasqua di Grotte” va smarrendo la propria genuinità,
perdendosi nelle discordie e nelle ripicche.
Da osservatore esterno non posso fare a meno di osservare che di cristiano,
nelle “recite” - a parte il soggetto - vi è poco; quasi nulla. La componente
“spettacolare” del tutto laica - ed in certi casi antireligiosa - è
assolutamente predominante.
La comunità cristiana, rappresentata dall’Arciprete, chiede che la festa
“esterna” sia maggiormente rispettosa dei tempi liturgici, delle situazioni
rappresentate, del clima di preghiera e raccoglimento che la Chiesa propone
a tutti i fedeli.
L’Amministrazione municipale, alla quale compete la ricerca di fondi (oltre
ad attingere al bilancio comunale, si attiva promuovendo una colletta fra i
commercianti ed i cittadini) per le varie spese, cerca di conciliare il
necessario risparmio con il desiderio di allestire una festa, se non
memorabile, almeno dignitosa (rispetto agli archi, ai fuochi d’artificio e
soprattutto al “cantante” - lo spettacolo conclusivo -; senza cantante non
c’è festa: si sa, al popolo bisogna dare “panem et circenses”).
Il gruppo dei Giudei, costituitosi nell’Associazione Gruppo dei Giudei
“Andrea Infantino”, rivendica con forza il proprio ruolo nel preservare e
continuare la tradizione.
Ritorniamo alla domanda: qual è la tradizione alla quale si fa riferimento?
La tradizione cristiana (è sempre utile ribadirlo: cristiana) ricorda
l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, nel giorno della Domenica delle Palme; poi
ricorda l’Ultima Cena e gli avvenimenti successivi, il Giovedi Santo;
inoltre vi è la Via Crucis e la crocifissione, il Venerdi Santo; in ultimo,
la resurrezione di Gesù, nella Veglia Pasquale e nel giorno della festa.
Questa è la tradizione dalla quale partire ed alla quale hanno attinto tutte
le successive “tradizioni locali”. Ogni festa, rappresentazione, ricorrenza,
celebrazione che si discosta – o addirittura viene in contrasto – con
l’unica tradizione della Pasqua è “altro” e non se ne può rivendicare la
legittimità (se non come ricordo storico). Ogni pantomima, rievocativa o
dissacratoria, ha diritto di cittadinanza in altri momenti, senza la pretesa
di rappresentare il passato. Così come hanno diritto di cittadinanza tutte
le altre rappresentazioni collaterali (spettacoli, mostre, percorsi,
proiezioni, installazioni ed ogni altra forma di espressione artistica), che
– se in tema – contribuiscono a rendere più ricca la festa.
Nel passato, quando i fedeli erano illetterati, nel recitare il testo dell’Orioles
(testo base utilizzato, non solo a Grotte, per le “recite” di Pasqua) i
“giudei” cercavano, in buona fede, di proporre al popolo parole e situazioni
che, a loro giudizio, reputavano corrette. Così accadeva, ad esempio, (sino
a qualche decennio fa) che l’arresto di Gesù fosse erroneamente
rappresentato la Domenica delle Palme. Gli “attori” non venivano scelti per
la loro capacità interpretativa bensì per la potenza del timbro vocale:
dovevano recitare ad alta voce in modo da farsi sentire da tutti; così ogni
frase appariva (e nella maggior parte dei casi appare tuttora) troppo
cadenzata, quasi caricaturale, inutilmente carica di rabbia e violenza.
Oggi, con l’utilizzo di microfoni, non è più necessario ed anzi la
recitazione si rivela una cantilenante cacofonia.
Anche il termine “giudei” per indicare i soldati romani – e più
genericamente tutti gli attori delle recite – risente di quell’ignoranza
originaria (e forse di una punta arcaica di antisemitismo); ormai l’uso, ma
solo per i grottesi, ne è diventato comune, perdendo ogni connotazione
confessionale o etnica.
Frutto dell’ignoranza è anche la veglia del Cristo morto, al calvario, la
notte del Giovedi Santo (e, prima ancora, la processione dell’urna con lo
stesso simulacro dalla chiesa Madre al Calvario; in realtà si tratta di una
trasferta “tecnica” in modo da avere la statua sul posto già disponibile per
le recite del giorno dopo). C’è chi tenta di giustificare questa abitudine
(non è il caso di utilizzare sempre, spesso in maniera inopportuna, il
termine “tradizione”) facendola risalire ad un lontano passato nel quale si
sarebbe verificato un tentativo, da parte di alcuni racalmutesi, di
trafugare il simulacro del Cristo (a che pro?); da allora i grottesi
avrebbero vegliato sino all’alba del Venerdi Santo per evitare il ripetersi
del tentativo di furto. Questo aneddoto non ha mai trovato riscontri.
Di recente è stata riproposta la “recita” del Mercoledi Santo: l’addio tra
Gesù e Maria. Essendo stata abbandonata per molti anni, e non avendo
pertanto subìto le ingiurie del tempo (e soprattutto degli “attori”), la
rappresentazione si presenta oggi nella sua forma originaria, libera da
inutili orpelli e ridicole cadenze: composta, interpretata con il giusto
tono ed il corretto volume.
Rimane ignoto lo scopo della presenza del sacerdote sul palco (il quale ha
appena terminato di celebrare in chiesa la “Missa in Coena Domini”) prima
dell’inizio della recita dell’Ultima Cena, dato che non si tratta di una
“sacra rappresentazione”. Risulta assolutamente anacronistica la croce sul
pane spezzato da Gesù, e mostrato portandolo in alto, bene in vista, prima
di distribuirlo agli apostoli (la croce era uno strumento di tortura, perché
avrebbero dovuto farla riprodurre sul pane?). Appare completamente
inverosimile la recitazione di Giuda; la sua frase “lava pur quanto ti
piace, conosco ben la tua umiltà fallace”, che originariamente doveva
essere sommessa, quasi espressa col solo pensiero, viene rivolta con estrema
arroganza; inutilmente getta il vino o scaglia a terra il pane, così come
incredibilmente ostile si presenta per tutta la durata della recita.
Da segnalare l’assoluta mancanza di senso dello “spazio teatrale”,
l’inosservanza della “quarta parete”, l’inizio degli spettacoli “a freddo”
senza nessuno che faccia un minimo annuncio per richiamare l’attenzione o
invogliare all’ascolto. Sul palco o sul calvario gli attori si muovono dando
spesso le spalle al pubblico. Pietro si aggira tra i gruppetti di giudei,
seduti per terra a cerchio, e si rivolge loro (ed essi a lui) mostrando la
schiena alla platea. Del tutto fuori luogo il “13° apostolo”: il cameraman
che si muove liberamente sul palco, in mezzo agli attori, talvolta
impallandoli.
Un’aggiunta postuma, ripresa quasi integralmente da un recente film, è il
“Processo a Gesù” che viene proposto la mattina del Venerdi Santo, prima
delle “cadute”; in questo caso, anche se i termini non sono quelli arcaici
dell’Orioles, la cantilena, il tono, il volume e le caratteristiche di
recitazione degli attori ricalcano pedissequamente le modalità
interpretative del resto delle recite. Dell’anno scorso l’acquisto di una
biga. Questi due elementi (processo e biga), che avrebbero diritto di
rappresentazione quali aggiunte collaterali, non possono in alcun modo
essere catalogati come “tradizionali”.
Durante le “cadute” (la via crucis del Venerdi Santo) continua l’assurda
esibizione di violenza ed arroganza dei “giudei”. Si susseguono senza sosta
le nerbate (si usa il nerbo) alla croce, talvolta mettendo a rischio
l’incolumità degli spettatori (è proprio il caso di chiamarli così: non
fedeli ma spettatori). A ciascuna delle tre cadute si assiste alla
recitazione del soldato romano di turno che, con ritmo parossistico, urlando
i propri versi, avanza ed indietreggia, gesticola, si propone in una specie
di danza profana, un tip tap che culmina nell’applauso della claque.
Non si capisce, il Venerdi Santo, che senso abbia la crocifissione del
simulacro del Cristo ad opera dei sacerdoti (anche qui fuori contesto e
senza alcuna funzione liturgica, quasi a legittimare una prassi). Furono i
soldati romani, come è ben noto, ad operare la crocifissione; ai piedi della
croce solo le pie donne e l’Apostolo Giovanni.
Sempre il Venerdi Santo, non è chiaro il motivo per cui la processione
dell’urna col simulacro del Cristo morto debba protrarsi sino a notte fonda.
Un dondolarsi continuo, inutile. In pieno periodo liturgico votato alla
penitenza, alla meditazione, al ricordo delle sofferenze patite dal Figlio
di Dio, tra bancarelle di cineserie, negozi ambulanti di scarpe, venditori
di libercoli di infime edizioni, tra affollati furgoni di panini (con
salsiccia, wurstel, prosciutto…), patatine fritte, bibite e bevande
alcoliche (nel giorno in cui la Chiesa raccomanda digiuno ed astinenza), in
una confusa e scoordinata baraonda si alternano, senza criterio, bande
musicali, lamentatori, fedeli intenti nell’animare vani tentativi di
preghiera comunitaria; e l’urna, in tutto questo – quanto di più distante
può esservi da un clima di cristiano raccoglimento – , viene dondolata per
ore. Non deve rientrare in chiesa se non quando aggrada ai portatori, anche
a costo di rimanere da soli, alle quattro di notte (ovviamente per potersene
vantare il giorno dopo: “Ci lu ficimu vidiri nantri à lu parrinu! A’ li
quattru trasiemmu!”).
La Via Crucis celebrata a Roma dal Santo Padre, la sera del Venerdi Santo,
ha la durata di due ore, circa; nella Capitale vi partecipano tutti i
fedeli, nel silenzio, nella preghiera. Migliaia di persone oranti e
raccolte. Ad Agrigento la processione viene seguita in preghiera dai fedeli,
raccolti attorno all’Arcivescovo, ai sacerdoti ed a tutti i seminaristi. In
ogni dove, nel quale la cristianità si riunisca a celebrare il giorno della
passione e morte del Signore, sempre lo stesso clima.
Grotte si distingue, non in positivo!
In passato sono accaduti fatti ingiustificabili: Padre Agrò, che avrebbe
voluto porre un limite all’uso profano e spregiudicato dell’immagine sacra,
è stato costretto a riparare nella torre campanaria per sfuggire alle ire
degli scalmanati “giudei”. In un’occasione i portatori, in lite tra loro,
hanno abbandonato l’urna, che è stata portata in chiesa dai musicisti della
banda. Non di rado si udivano, dai portatori sotto l’urna, frasi volgari
quando non vere e proprie bestemmie, che seguivano ad abbondanti bevute di
vino.
Altro tasto dolente è il percorso che compie l’urna. La cosiddetta “via dei
santi”, che sale verso la parte alta del paese per poi, dopo aver incrociato
la chiesa di San Rocco, ridiscendere in piazza, un tempo centro vivo e
vitale della cittadina, ormai è quasi totalmente disabitata ed in rovina.
Case fatiscenti sembrano dover crollare da un momento all’altro nelle
anguste stradine sconnesse. Il paese si è espanso in direzioni diverse. A
quali cittadini viene proposto il passaggio del simulacro?
Due sono i punti dolenti per i “giudei”: i soldi che – lamentano – il Comune
lesina ogni anno e le proibizioni che, a loro dire, vorrebbe imporre
l’Arciprete.
Due sono le preoccupazioni dell’Amministrazione: il reperimento dei fondi
(sempre troppo pochi a fronte di richieste sempre più pressanti, da più
parti: i “giudei”, le bande musicali, gli archi, l’amplificazione, il
cantante, i “botti”) ed evitare le brutte figure (riducendo il pericolo di
liti sotto l’urna e cercando mediazioni tra i sacerdoti ed i “giudei”).
Due sono i dispiaceri della comunità cristiana, di cui si fa portavoce
l’Arciprete: vedere bistrattata, in nome di una presunta tradizione, la più
importante ed impegnativa settimana liturgica ed assistere impotente alla
profanazione di segni e simboli cari ad ogni credente.
E’ questo, ad oggi, il quadro della situazione che, dietro le quinte, si
ripete sempre più grave ogni anno.
Che fare, in concreto? Io ho una proposta, certamente indigesta e radicale.
In questo 2012 Grotte, come tutta l’Italia, sta attraversando un periodo di
grave crisi economica.
L’Arcivescovo di Agrigento, a fronte dello stato di pesanti difficoltà in
cui vivono anche insospettabili famiglie, ha espresso il desiderio che le
feste patronali si svolgano senza spreco di denaro e che lo stesso sia
utilizzato per onorare i santi aiutando i poveri.
Si prospettano incomprensioni che difficilmente si riuscirà a conciliare tra
i “giudei”, l’Amministrazione e la comunità cristiana (rappresentata
dall’Arciprete).
Allo scopo di riflettere con serenità e senza preclusioni su quale sia la
vera tradizione della festa di Pasqua a Grotte, con tutto il tempo che
occorre e, se necessario, avendo anche il coraggio di eliminare tutti gli
elementi spuri (errori e orrori), frutto di ignoranza, cattive abitudini,
aggiunte postume, per riportare in auge la nostra gloriosa tradizione
pasquale, io propongo un anno sabbatico.
La comunità dei fedeli, insieme ai sacerdoti, primo tra tutti l’Arciprete,
continui a vivere il Mistero Pasquale all’interno dei luoghi di culto,
evitando ogni presenza – se non a titolo privato – (soprattutto il clero)
durante le “recite”, che possa rappresentare legittimazione ed avallo della
comunità cristiana a manifestazioni del tutto laiche. La Settimana Santa è
così ricca di impegni (tra liturgie, prediche, catechesi, riflessioni,
momenti di preghiera e raccoglimento, penitenziali, confessioni…) da poter
offrire la Grazia di Dio, a chiunque la cerchi, senza dover ricorrere a
spettacoli esteriori.
I “giudei” facciano le consuete rappresentazioni, limitando al minimo (se
credono) ogni loro attività, quale partecipazione al desiderio di
rivalorizzare concretamente la Pasqua di Grotte, nella consapevolezza che è
retaggio di tutti i grottesi. É indispensabile avere due palchi per cambiare
“location” nelle recite del Giovedi e Venerdi Santo (per la morte di Giuda e
la flagellazione di Gesù)? Realizzare la “cavalcata” per le vie del paese?
Fare il giro in biga?
L’Amministrazione limiti ogni inutile spesa (accogliendo le proposte
dell’Arcivescovo) e riduca al minimo quelle essenziali, destinando i fondi
ai poveri di Grotte, che sono tanti – anche tra insospettabili – (basta che
un padre di famiglia non trovi lavoro per qualche tempo per far cadere tutto
il nucleo familiare nella più cupa disperazione; sono davvero molti quelli
che non riescono a pagare le bollette e che si rivolgono ai sacerdoti o agli
amministratori anche per soli 10 euro!).
Archi, fuochi d’artificio, cantanti sono davvero indispensabili? Non possono
essere, in qualche modo, ridimensionati? Non è possibile valorizzare, a
costi ridottissimi, giovani musicisti locali?
L’ho già scritto: è una proposta indigesta e radicale.
Durante questo anno (proprio a partire dal presente, comprese le attività
che verranno svolte) sarà possibile ripensare a cosa si può fare, ed in che
modo, per giungere tutti insieme all’unico obiettivo al quale ciascuno mira:
rivalutare la Pasqua di Grotte per renderla un evento unico ed inimitabile
(sia dal punto di vista esteriore che nell’inscindibile aspetto spirituale).
Mi si perdoni l’esempio. Facciamo conto di possedere un pianoforte molto
antico, di pregio e del quale siamo fieri, che suoniamo una volta l’anno,
che teniamo riposto in uno sgabuzzino e col quale pretendiamo di eseguire
Mozart. Col trascorrere del tempo le sue condizioni sono peggiorate. Una
gamba, rosicchiata dai topi, è stata sostituita da un pezzo di legno. La
serratura si è arrugginita e se ne è persa la chiave. I tarli vi hanno
procurato numerosi buchi. Alcuni tasti sono saltati, altri risultano troppo
bassi o troppo alti. I tasti bianchi hanno preso una colorazione giallastra.
Molte corde sono stonate. Polvere e ragnatele hanno coperto tutta la
superficie. Ad ogni utilizzo annuale vi si aggiunge qualcosa: una gomma da
masticare sotto la tastiera; una cicca di sigaretta poggiata sul pianale; un
mazzo di fiori di plastica fuori moda. Però non è possibile toccare nulla
perché è un pianoforte tradizionale! La gamba di legno… è tradizione! Il
tasto mancante… è tradizione! Persino la cicca di sigaretta… è tradizione! E
chi se ne importa se dell’esecuzione della partitura originale di Mozart
rimanga ben poco: è tradizione! Gli amici musicisti si lamentano delle
storpiature? Impossibile modificare alcunché: è tradizione!
Per riportare allo splendore originario lo strumento e, di conseguenza, la
musica con esso eseguita, l’unica soluzione è quella di farne eseguire un
restauro completo. Nessun dolore per la sostituzione della gamba di legno,
la rimozione di cicche di sigarette, gomme da masticare e fiori di plastica.
Nessun dispiacere per la revisione completa della meccanica, la ripulitura
in profondità della tastiera, la riparazione della serratura e la lucidatura
esterna.
Sarà un’operazione non facile e costosa (in termini di sacrifici), però ne
sarà valsa la pena.
Riavremo il nostro pianoforte antico, riportato al suo originario splendore,
del quale saremo ancor di più fieri, che potremo mostrare con orgoglio ai
nostri ospiti, che avrà un posto d’onore nella nostra casa e che potremo
suonare con immensa soddisfazione facendone vibrare tutte le sonorità, dalle
più gravi alle acute.
Un’ultima considerazione: mettereste uno stradivari nelle mani di un
principiante? Fareste suonare il vostro prezioso pianoforte antico a chi sa
pigiare a malapena i tasti? O piuttosto non fareste studiare al
Conservatorio vostro figlio affinché possa eseguire, con quel pianoforte, le
più splendide melodie?
A chi affidare un oggetto sacro? Una tradizione religiosa? A qualcuno che,
per libera scelta, convinta adesione, costante impegno, è in grado di
comprendere e testimoniare il valore dell’oggetto e della tradizione! Com’è
possibile questo, in relazione alla nostra Pasqua di Grotte? Semplicemente
attraverso la creazione di una confraternita che guidi, faccia crescere,
istruisca i “giudei” nella più profonda conoscenza dei misteri che vogliono
rappresentare.
Con la buona volontà di tutti sarà possibile. Per la maggior parte dei
“giudei” che non frequenta neppure la Santa Messa domenicale (perché “lu
parrinu è tintu”), sarà l’occasione per dimostrare in concreto che il loro
non è esibizionismo e voglia di imporsi ma sincero desiderio di servire il
paese avendo a cuore la festa di Pasqua. I tanti che amano la Pasqua di
Grotte non avranno difficoltà a fare un cammino di confraternita (e magari
scoprire che non è vero che “lu parrinu è tintu”!).
I pochi che vivono nella ricerca di visibilità fine a se stessa, rimanendo
risoluti nel voler restare distanti dalla Chiesa, avranno altre opportunità
ed altre occasioni, in altri momenti, nelle quali trovare piena
soddisfazione.
Non mancherà all’Amministrazione comunale fare quanto in suo potere per
aderire ad un progetto di crescita dell’intera collettività (considerando
anche le positive ricadute in ambito economico, turistico e d’immagine che
ne potranno conseguire).
Così come non potrà mancare il sostegno convinto dell’intera comunità
ecclesiale di Grotte, per la più piena valorizzazione della festa più
importante (ricordiamolo ancora una volta), anzi fondamentale, della
cristianità.
Si riuscirà a recuperare la vera tradizione della festa di Pasqua a Grotte?
Con l’impegno di tutti la riuscita è indubitabile. Senza fatti concreti e
con il “lasciamo stare le cose come stanno” si andrà sempre peggio. Dalla
“recita” alla “farsa” il passo non è poi tanto lungo. I grottesi tutti
(comunità cristiana, giudei, amministratori) possono dimostrare di saper
mirare all’interesse comune, isolando i pochi elementi ostili di violenti
irriducibili, cercando quanto di buono ci è stato tramandato dal passato e
valorizzandolo, sapendo trarre dalle comuni radici cristiane quei valori che
proprio dalla Pasqua attingono forza e vigore.
Io ci spero.
Carmelo Arnone
19 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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19/03/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Lunedi 19 marzo - Festa di San Giuseppe
- nella chiesa Madonna del Carmelo le Sante Messe saranno celebrate alle ore
09.00, 11.00 e 18.30.
Martedi 20 marzo
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, Liturgia Penitenziale per i
genitori che hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini e per le
giovani coppie che desiderano fare un cammino di fede (per questa settimana
la consueta riunione del venerdi è sospesa).
Mercoledi 21 marzo
- ore 20.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis delle famiglie.
Venerdi 23 marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni.
Sabato 24 marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Liturgia Penitenziale per i
cresimandi della chiesa Madre insieme a padrini e genitori (in preparazione
al rito di elezione - ammissione alla Cresima - che si svolgerà domenica 25
marzo); la liturgia penitenziale è aperta a tutti i fedeli.
Domenica 25 marzo
- entra in vigore l'ora legale (orologio avanti di un'ora);
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45;
Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco
ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio:
Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.
AVVISI
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della
08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la
Santa Messa feriale.
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17/03/2012 |
Lettere. Il Sindaco scriva al
presidente Lombardo, non al presidente Monti; di Antonio Vella |
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Antonio Vella |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione di Grotte.info,
è sempre un piacere leggere su questa testata le lettere firmate dai giovani
che si interessano alla politica locale e non solo. Colgo l'occasione per
complimentarmi con il mio amico Alessio Cimino per la tenacia con la quale
porta avanti le sue idee e fa le sue considerazioni stimolando le
istituzioni a svolgere nel miglior modo possibile i loro compiti.
La lettera di Alessio mi spinge a fare alcune riflessioni sullo stato
dell'economia, del comparto agricolo e dei semplici cittadini siciliani.
E' da apprezzare la lettera che il Sindaco Pilato ha inviato al Presidente
del Consiglio Monti in cui sottolinea lo stato di grave condizione in cui
versa il comparto agricolo siciliano (come dice Alessio ci abbiamo provato!)
ma è opportuno dire che il governo nazionale non può fare tanto visto anche
il momento di crisi che impone quasi un taglio lineare alla spesa pubblica e
totale agli sprechi.
Mal gestione della spesa pubblica che avviene anche in Sicilia durante il
mandato del governatore Lombardo (MPA stesso partito del Sindaco) che dal
giorno del suo insediamento ha distribuito un’infinità di sottogoverni e
affidato moltissimi incarichi per consulenze esterne (sorge il dubbio della
reale necessità) dando a mio avviso meno importanza alle problematiche
occupazionali e al rilancio dell'agricoltura.
Si riportano frasi di un articolo pubblicato sul giornale di Sicilia del 2
aprile 2011: “Nonostante i tagli, nonostante l’austerity, nonostante la
crisi gli incarichi concessi dalla Regione siciliana restano migliaia. I
nomi, circa mille, nel lunghissimo elenco dei posti di sottogoverno. Alla
cabina di regia della presidenza della regione per migliorare l’uso delle
risorse comunitarie e statali, sono andati circa 100 mila euro lordi: 32
mila all’avvocato Aurelio Bruno, e 9.500 l’uno agli altri componenti:
Vincenzo Fazio, Francesco Faraci, Giuseppe Lapis e Robert Leonardi che hanno
dedicato all’incarico sette ore e mezzo di lavoro tra giugno e ottobre. Al
direttivo del Corecom sono andati 150 mila euro lordi, 50 mila ciascuno a
Salvatore Sammartino e Giuseppe Verde, come componenti della commissione
paritetica dello statuto per la riforma federale della Sicilia”.
Il governatore più pagato d'Italia appare disinteressato alle tematiche del
lavoro e ne è testimonianza la non preoccupazione di Lombardo di sostituire
immediatamente dopo le dimissioni l'assessore al lavoro uscente Piraino,
incarico che il governatore ricopre a interim da circa tre mesi. Dopo il
totale fallimento della giunta guidata da Lombardo che ha speso solamente il
12% dei fondi della comunità europea in formazione, rilancio
dell'agricoltura e dell'economia, che non ha fatto valere lo statuto
autonomistico siciliano non mi resta, da giovane, che rimanere schifato
dalla politica clientelare voluta dal presidente della regione che sta
portando al collasso l'intera Sicilia che rischia seriamente il default come
affermato in un recente convegno dal dott. Pugliese, noto commercialista
catanese.
Si riportano in tal senso le dichiarazioni recenti fatte dall'On.le Leontini:
"Mentre i forconi e la gente disperata scende in piazza per chiedere lavoro
il governatore Lombardo tiene il posto libero dell'assessorato al lavoro in
attesa di attirare qualche partito che entri nell'orbita del suo quinto
governo. Il fatto che in Sicilia manchi il lavoro dovrebbe far raddoppiare
l’impegno e non può mai far perdonare la mancanza di un assessore proprio in
tale ramo. Non possiamo sopportare un governo inversamente proporzionale. Se
Raffaele Lombardo tra le sue brighe politiche e i suoi spot, volesse
dichiarare lo stato di crisi, farebbe il primo atto utile per portare avanti
in tutte le sedi le soluzioni a sostegno delle rivendicazioni dei Forconi e
di tutto il mondo produttivo. Ci sarebbe l’impegno sulle calamità naturali
più recenti. Ma sappiamo tutti che la calamità più pesante è il governatore
stesso, con il suo governo".
Signor Sindaco, se tiene realmente all'agricoltura siciliana e nello
specifico a quella della nostra comunità, non scriva al presidente Monti ma
vada a far valere le sue valide ragioni dal presidente Lombardo. Se il
presidente (credo suo amico oltre che del suo stesso colore politico) non
riconosce la validità delle sue ragioni la invito a prenderne le distanze.
I siciliani sono stanchi di un governo regionale che non sta dando le
risposte auspicate durante il suo mandato e sono pentiti di averlo votato
per aver distrutto quel poco che consentiva a tanti di sopravvivere!". |
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Antonio Vella
Dirigente Regionale "Giovane Italia" della Sicilia
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17/03/2012 |
Lettere. "La colpa di essere
randagi"; di Valerio Vella |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
è venuto alla mia attenzione l’altro ieri, 15 marzo, un fatto sconvolgente
che mi ha fatto rabbrividire. Sono un ragazzo amante di tutti gli animali,
che siano cani, gatti, rettili o pesci... mi dispiaccio quando un animale
muore per cause naturali, ma ancor di più mi rattristo e mi altero quando la
causa della morte di un animale è la mano dell'uomo!!!
Ero a lavoro ieri quando una ragazza mi venne a chiamare perché un cane
randagio stava male di fronte al fruttivendolo in Viale della Vittoria, mi
dissero che si era strozzato dopo aver mangiato un osso. Facendo il mio
lavoro, mi è capitato tante volte di assistere ad un cane che si senta male
dopo aver ingerito un osso, ma quello di certo non era un osso di traverso;
ho trovato il cane accasciato a terra, su un fianco, con le pupille
completamente dilatate, bava bianca alla bocca e spasmi molto frequenti.
Abbiamo cercato di farlo rimettere ma non c'è stato nulla da fare. E' stata
un'esperienza penosa vedere che i grottesi risolvono il problema del
randagismo avvelenando i cani. E ieri altri casi si sono verificati al
Belvedere e nella periferia del paese.
Mi appello alle autorità competenti, che trovino una soluzione nel rispetto
della vita di questi poveri cani che hanno soltanto la colpa di essere
randagi". |
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Valerio Vella
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17/03/2012 |
Lavori. Chiusura al traffico
della SS 640 tra Canicatti Sud e Canicatti Nord, per il raddoppio |
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Da domenica prossima, 25 marzo, verrà chiuso al
traffico un tratto della strada statale 640, dallo svincolo di Canicattì sud
allo svincolo di Canicattì nord, tra le progressive chilometriche 36 e 41
dell’attuale sede stradale. Cinque chilometri di strada chiusi, la cui
viabilità sarà deviata lungo la variante di Canicattì, lungo la SS 122, la
SS 410 di Naro e in parte all’interno del centro abitato di Canicattì. Una
deviazione che consentirà di accelerare i lavori di ammodernamento a quatto
corsie della nuova “Agrigento-Caltanissetta”, “al fine – ha detto l’Ing.
Pierfrancesco Paglini, project manager della società Empedocle – “di
procedere al completamento delle nuove carreggiate autostradali, compresi
gli innesti della nuova viabilità”.
La deviazione all’interno della città è stata prima concordata con
l’amministrazione comunale. Per circa un mese il traffico passerà dalla
città e per questo il sindaco Corbo ha chiesto all’Empedocle la sistemazione
delle strade interessate. Richiesta subito accolta, in sinergia con le
imprese che si occupano dei lavori di ammodernamento. “Del resto – ha subito
detto il sindaco Corbo – non possiamo ostacolare i lavori di una grande
opera per qualche comprensibile disagio”. “Prima si concludono i lavori di
raddoppio – ha aggiunto Corbo – prima questo territorio avrà un respiro di
sollievo con una strada innanzitutto sicura, che ci consentirà di accelerare
il percorso ai nostri prodotti agricoli che raggiungono tutt’Europa”.
Della chiusura sono stati informati, oltre al comune, l’Anas, il direttore
dei lavori Fulvio Giovannini ed il coordinatore per la sicurezza in fase di
esecuzione Fausto Cioci. Nei tratti di strada interessati saranno collocate
le opportune segnaletiche e naturalmente per tutto il tratto che resterà
chiuso, sarà consentito l’accesso ai residenti nella zona, e ci sarà una
vigilanza che si occuperà di coloro che hanno l’accesso garantito. Tra
Canicattì e Agrigento intanto continuano le operazioni di spinta del
viadotto Serra Cazzola la cui caratteristica di costruzione, come è noto, è
unica nel suo genere in tutt’Europa, come ha anche confermato recentemente
l’Ing. Luigino Dezi dell’Università di Ancona che si è occupato dei viadotti
dell’opera.
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16/03/2012 |
Lettere. Polpette avvelenate
in giro per il paese; di Jennifer Costanza |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Qualche settimana fa ho letto qualche lamentela riguardo il randagismo di
cani in giro per il nostro paese. Ovviamente era deplorevole vedere in giro
quel branco di disgraziati cani. Però mi risulta ancora più deplorevole il
provvedimento che in questi giorni si sta prendendo. Non accetto vedere o
trovare davanti casa una carcassa di cane avvelenato, fatto che a quanto
pare sta capitando a molti. Siamo tutti molto attenti alla salvaguardia
della nostra salute e dei nostri bambini, ma forse non sarebbe stato meglio
chiamare un canile e dare a questi poveri malcapitati una casa e del cibo,
al posto di farli soffrire e trovarli morti davanti le nostre case e le
nostre vie? Confido in una vostra risposta alquanto esaustiva.
Cordiali saluti". |
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Jennifer Costanza |
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Dalla Redazione.
Pubblichiamo un approfondimento sulla questione; è una coincidenza.
Reputiamo un gesto di inciviltà la soppressione deliberata dei randagi. Noi
non abbiamo risposte da dare alla nostra lettrice, siamo disponibili a
pubblicare quelle che ci perverranno, dalla politica o dalla società civile. |
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Carmelo Arnone
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16/03/2012 |
Approfondimento. Quanto costa
il fenomeno del randagismo a carico dei cittadini |
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Randagi |
Mercoledi pomeriggio, due giorni fa, al Comando della Polizia Municipale si
presenta un cittadino. Denuncia la comparsa di un cane randagio di grandi
dimensioni in Via Giubileo del 2000. L'animale, nonostante dimostri di
essere stato accudito in passato (è curato ed ha la coda tagliata, quindi è
stato abbandonato dal proprietario), desta preoccupazione negli abitanti
della zona. All'approssimarsi di chiunque, abbaia e ringhia con forza. Il
cittadino chiede cosa si possa fare per risolvere il problema. Gli operatori
assicurano di essere già a conoscenza della questione e di essersi attivati.
Una ditta di Siculiana, che ha in gestione un canile, è stata contattata per
venire a recuperare il randagio. Ma - avvertono - è solo una soluzione
temporanea e molto costosa. Quanto? Il conto è presto fatto. Per il prelievo
ed il trasporto dell'animale, la ditta chiede 150 euro (più IVA). Per la
sterilizzazione e microchippatura occorrono altri 120 euro. Secondo le
disposizioni di legge in vigore, il cane può stare nel canile solo 60
giorni, al costo giornaliero a carico del Comune di 6 euro. Al 61° giorno la
ditta deve (è un obbligo di legge) riportare l'animale nello stesso posto
dal quale è stato prelevato. "E quindi?", chiede incredulo il cittadino.
Quindi, 6 euro al giorno per 60 giorni fanno 360 euro. Più 150 fanno 510.
Più 120 viene un totale di 630 euro; ovviamente oltre l'IVA. Esattamente tra
61 giorni, il Comune - perciò tutti i cittadini - avrà speso quella somma,
per un solo cane, che sarà stato sterilizzato e dotato di microchip
intestato al Comune ma che sarà libero di muoversi e di aggredire
esattamente come prima. Prima che il cittadino esca dal Comando, riceve
un'ultima informazione: quando arriverà la ditta, non è detto che catturi
esattamente il cane denunciato. Qualora non lo si trovi nei paraggi della
zona nella quale ne è stata segnalata la presenza, l'accalappiacani ha
l'incarico di girare per le vie del paese e prelevare il primo randagio che
incontra (solo uno, perché il Comune ha fatto richiesta per una sola unità).
Amara la considerazione dell'uomo, uscendo dal Municipio: "i cani sono
trattati meglio delle persone". Si può non essere d'accordo ma è la legge.
Spesso si sente dire in giro che esistono leggi nazionali, già finanziate
(quindi con soldi già disponibili) per le quali è possibile costruire canili
comunali; basta solo presentare richiesta. Purtroppo di tali leggi non viene
fornita nessuna indicazione, e non risulta vi sia alcuna Amministrazione che
se ne sia avvantaggiata. Se qualcuno fosse a conoscenza di azioni concrete
che è possibile mettere in atto per giungere ad una soluzione del problema,
si faccia pure avanti, facendo pervenire - anche in redazione - valide
indicazioni normative.
Carmelo Arnone
16 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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15/03/2012 |
Comune. Solidarietà ai due
"marò" dalle Istituzioni Comunali di Grotte |
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Fiocco giallo |
Si
moltiplicano in tutta Italia le iniziative e le manifestazioni di
solidarietà in favore dei due sottufficiali della Marina Militare italiana
arrestati nello stato indiano del Kerala. "Salviamo i nostri marò" e
"Riportiamoli a casa" sono gli slogan più diffusi ed utilizzati nelle
campagne stampa. Numerose le Amministrazioni pubbliche, Regioni, Province e
Comuni, che hanno aderito all'iniziativa lanciata qualche giorno fa dallo
Stato Maggiore della Marina Militare: un fiocco giallo in evidenza sulla
home-page del sito istituzionale per tenere alta l'attenzione sulla sorte
dei due fucilieri del battaglione "San Marco", Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone. Il Comune di Grotte ha voluto dare un segno concreto della
propria adesione issando il fiocco giallo sul pennone della bandiera
tricolore che sventola al balcone principale del Palazzo di Città e
rilasciando questa dichiarazione: "L’Amministrazione ed il Consiglio
Comunale di Grotte esprimono solidarietà ai due marò arrestati in India e
condividono tutte le iniziative atte a far sì che i due fucilieri italiani
possano rientrare in patria".
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Bandiere |
15/03/2012 |
Attività. La Onlus "Padre
Vinti - Grotte Solidale" alla Giornata del Malato |
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Il Presidente, il Comitato Direttivo ed i Volontari dell'Associazione
"Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus saranno presenti alla Giornata del
Malato indetta dall'Unità Pastorale di Grotte, che si svolgerà sabato
prossimo 17 marzo, a partire dalle ore 16.00, nella chiesa parrocchiale
della Madonna del Carmelo. La loro partecipazione non sarà solo di
rappresentanza ma soprattutto di supporto nel trasporto degli anziani
infermi in chiesa, per dar loro la possibilità di seguire la Santa Messa.
Allo scopo verrà utilizzato l'apposito pulmino in dotazione
all'associazione, dotato di rampa per i diversamente abili.
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15/03/2012 |
Iniziative. incontro sullo
sviluppo locale promosso dal Lions Club "Zolfare" |
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Sabato 17 marzo 2012, alle ore 18.00 presso la sala
consiliare del Comune di Grotte si terrà un incontro promosso dalla
dott.ssa Giovanna Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare.
Interverranno: il dott. Giuseppe La Rocca (Responsabile del dipartimento
CISS - sede della provincia di Agrigento) sul tema "sviluppo locale e
innovazione sociale" ed il dott. Giovanni Nocera (Presidente
dell'associazione "Centro Mediterraneo" di Agrigento) che presenterà il tema
"Etica dello sviluppo".
Seguirà il dibattito sugli argomenti proposti ed un buffet.
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Invito |
15/03/2012 |
Comune. Iniziati i lavori di
manutenzione straordinaria del verde pubblico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
Si comunica
che hanno avuto inizio i lavori di manutenzione straordinaria di buona parte
delle aree di verde pubblico e/o attrezzato dell'abitato comunale. Ci si
scusa anticipatamente per l'eventuale disagio causato ai concittadini
durante lo svolgersi dei lavori. Si vuole cogliere l'occasione per
ringraziare ulteriormente il dirigente Enzo Carlisi , il geom. Gianni
Mazzarisi, la ditta Mancuso Costruzioni che con grande professionalità e
disponibilità sta eseguendo i lavori, oltre a ringraziare tutti i cittadini
che, anche attraverso Grotte.info, ci fanno pervenire tutte le segnalazioni
necessarie e utili alla nostra comunità. Continueremo a fare del nostro
meglio, nella speranza di soddisfare quanto più possibile tutte le giuste
esigenze dei nostri concittadini.
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L'Assessore
Municipale
Rag.
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
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15/03/2012 |
Comune. "Al sindaco
Pilato: comunque vada, noi ci abbiamo provato"; di Alessio Cimino |
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On. Mario Monti |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Al sig. Sindaco Paolo Pilato.
Credo sia doveroso ringraziare la sua persona per quanto di vero e giusto ha
riportato nella lettera da lei scritta al Presidente Monti. La verità
espressa nelle sue parole ritengo sia pienamente condivisa da tutti coloro i
quali hanno ancora a cuore il paese di Grotte.
Quando lei stesso scrive che l'incontro tra il Presidente Lombardo ed una
cinquantina di sindaci, tra cui vi era anche lei, non ha prodotto ad oggi
gli effetti tanto sperati, lei sottolinea come alte cariche del suo stesso
schieramento politico hanno fallito e stanno tutt'ora fallendo miseramente
alla guida della nostra Regione. Questa sincerità espressa da lei stesso le
fa molto onore e di questo gliene sono grato.
Egregio sig. Sindaco, che dirle, siamo sinceri ed onesti. Purtroppo sono
dell'idea che ci sia un'elevatissima percentuale di probabilità che il
Presidente Monti abbia ben altro a cui pensare che non ad un paesino di
seimila abitanti in provincia di Agrigento.
Beh, comunque vada, noi ci abbiamo provato, Lei ci ha provato.
Grazie di cuore". |
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Alessio Cimino
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15/03/2012 |
Comune. "Incoraggiare la
permanenza in Afghanistan del concittadino Salvatore Agnello" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
Sentiamo il
dovere di incoraggiare la permanenza in Afghanistan del concittadino
Salvatore Agnello, attualmente impegnato in una missione di pacificazione.
L'esperienza che ancora una volta Salvatore Agnello sta vivendo, rappresenta
l'orgoglio della città di Grotte. Rappresenta l'orgoglio del Sindaco e di
tutte le istituzioni municipali. Siamo convinti che Salvatore saprà svolgere
con abnegazione e capacità il suo ruolo di Caporal Maggiore a servizio della
sua missione.
Anche a Salvatore, così come per Simona Mulè, formuliamo i nostri migliori
auspici di buon lavoro; il nostro pensiero va anche ai genitori, al fratello
ed alla fidanzata.
Al suo ritorno sarà nostro piacere ricevere Salvatore al Comune per un breve
saluto del Sindaco, a testimonianza del suo encomiabile coraggio.
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L'Assessore
Municipale
Rag.
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
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14/03/2012 |
Riflessioni. "Sull'applicazione
del tributo ICI"; dell'Associazione Politico-Culturale "Città
Futura" |
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Città Futura |
Riceviamo e pubblichiamo.
ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE
"CITTA' FUTURA"
GROTTE
Una riflessione sull’applicazione del tributo ICI per le aree edificabili.
A tal fine ritengo opportuno illustrare brevemente l‘assetto normativo
attuale e gli atti comunali fin qui approvati con i quali sono stati
adottati gli strumenti necessari per la determinazione dei valori delle aree
fabbricabili.
Con l’art. 59 del D. Lgs 446/97 il legislatore ha stabilito che i Comuni
possono, con proprio regolamento, “determinare periodicamente e per zone
omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al
fine della limitazione del potere di accertamento del Comune qualora
l’imposta (comunale sugli immobili) sia stata versata sulla base di un
valore non inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al
perseguimento dello scopo di ridurre al massimo l’insorgenza di
contenzioso”.
Il comune di Grotte ha recepito il sopraccitato Decreto Legislativo
approvando il Regolamento I.C.I. comunale con delibera C.C. n. 20 del
30/03/1999 e successivamente aggiornata con modificazioni con delibera del
C. C. n° 11 del 21/03/2001.
Nella determinazione dei valori venali delle aree edificabili i parametri
che devono essere rispettati sono contenuti nel nell’art. 5 (base
imponibile) del D.Lgs. 504/92, istitutivo dell’imposta in oggetto, laddove
si afferma che “per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello
venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno d’imposizione, avendo
riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità,
alla destinazione d’uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di
adattamento del terreno necessari per la costruzione, e quindi ne discende
che debbono essere considerati anche gli oneri ed ai costi che impone un
piano di lottizzazione) ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di
aree aventi analoghe caratteristiche”.
L’art.. 6 del citato D.Lgs. 504/92 stabilisce anche che, “in caso di
utilizzazione edificatoria dell'area, di demolizione di fabbricato, di
interventi di recupero a norma dell'art. 31, comma 1, lettere c), d) ed e),
della legge 5 agosto 1978, n. 457, la base imponibile è costituita dal
valore dell'area, la quale è considerata fabbricabile anche in deroga a
quanto stabilito nell'art. 2, senza computare il valore del fabbricato in
corso d'opera, fino alla data di ultimazione dei lavori di costruzione,
ricostruzione o ristrutturazione ovvero, se antecedente, fino alla data in
cui il fabbricato costruito, ricostruito o ristrutturato è comunque
utilizzato”.
Una puntualizzazione importante è stata effettuata con la risoluzione
Ministeriale 209/E del 1997 che ha affermato il principio secondo cui le
aree edificabili avranno un valore crescente man mano che si avvicina il
momento in cui su di esse potranno venir realizzati dei fabbricati.
Si afferma infatti che “sul mercato il valore dell'area è man mano
decrescente a seconda che si tratti di area per la quale è stata rilasciata
la concessione edilizia, di area priva di concessione ma compresa in un
piano particolareggiato, di area compresa soltanto in un piano regolatore
generale”.
La stessa tesi viene condivisa ed ampliata nei contenuti dall’orientamento
n. 25506 del 28/09/2006 della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite
che censurando entrambi i precedenti orientamenti giurisprudenziali
formatisi al suo interno, sentenze (Cass. 24 /08/ 2004 n. 16751) e (Cass.
16/11/2004 n° 21644) fornisce una differente interpretazione senza per
questo contrastare gli interventi legislativi di natura “interpretativa” nel
frattempo emanate (D. lgs. 223/02 convertito in L. n° 248/06).
La suprema Corte di Cassazione in relazione al valore venale da attribuire
ad un terreno edificabile da porre come base imponibile nel merito così
precisano:
“L’aspettativa di edificabilità di un suolo non comportano ai fini della
valutazione fiscale, l’equiparazione sic et simpliciter alla edificabilità;
comporta soltanto l’assoggettamento ad un regime di valutazione differente
da quello specifico dei terreni agricoli”.
In definitiva, la equiparazione legislativa di tutte le aree che possono
considerarsi “non edificabili” non significa che queste abbiano lo stesso
valore, ma significa che per queste aree si apre soltanto la porta alla
valutabilità in concreto delle stesse.
E’ evidente che, in sede di valutazione, la minore o maggiore attualità e
potenzialità della edificabilità dovrà essere considerata ai fini di una
corretta valutazione del valore venale delle stesse, come dettato dall’art.5
comma 5 del D.Lgs n. 504/1992.
Sul punto precisano le Sezioni Unite “L’intervenuta approvazione degli
strumenti attuativi potranno però incidere sulla corretta valutazione
dell’area edificabile”….. anche perché i tempi ancora necessari per il
perfezionamento delle procedure, con tutte le incertezze riferite anche a
quelli che potranno essere i futuri contenuti prescrittivi, entrano in gioco
come elementi di valutazione al ribasso.
Dunque per le Sezioni Unite, in una imposta periodica come l’ICI, che ha
come presupposto d’imposta il possesso di un immobile in un determinato
anno, il prelievo fiscale di un terreno edificabile che non ha ancora
ultimato tutta la procedura di approvazione per diventare effettivamente
edificabile, non può essere paragonato ad un terreno effettivamente
edificabile in quanto detta area ha ultimato tutto l’iter procedimentale di
approvazione.
Ne discende che .. “se i criteri di calcolo vengono applicati correttamente,
il contribuente subirà un prelievo che non sarà mai superiore a quello
giustificato dal reale valore del bene posseduto”con la possibilità, quindi,
che si verifichino oscillazioni di valore connesse all’andamento del mercato
e/o allo stato di attuazione delle procedure che determinano il
perfezionamento dello ius edificandi”.
In conclusione la sentenza riesce a dare un’interpretazione
“costituzionalmente orientata” ma con una lettura generale favorevole ai
contribuenti nel rispetto dei precetti costituzionali di “eguaglianza” (art.
3) e di “capacità contributiva” (art. 53).
A questo punto ritengo risulti evidente che soltanto una stima puntigliosa e
correttamente applicata all’area che tenda alla determinazione del “più
probabile valore unitario medio di mercato”, tramite l’applicazione di
validi criteri di stima, può e deve riportaci ad una più giusta possibile
applicazione del tributo ICI, concetto questo tra l’altro, ribadito dalle
Sezioni Riunite.
A tal fine nel merito ritengo che gli elementi che debbano essere
considerati in generale sono:
• che l’edificabilità non è subordinata all’esistenza di piani
particolareggiati, ma all’inserimento nel Piano Regolatore Generale;
• che la potenzialità edificatoria delle aree poste al di fuori degli
strumenti attuativi particolareggiati, ma comprese in quelli generali,
risulta attenuata in quanto possono esserci margini d’incertezza più o meno
ampi sull’effettiva utilizzazione futura del suolo. Infatti, al momento del
suo inserimento nei piani attuativi, il terreno potrebbe risultare del tutto
o in parte destinato alla formazione di spazi inedificabili (strade,
parcheggi pubblici o verde attrezzato);
• che tale circostanza non inficia la vocazione edificatoria dell’area, ma
influirà sulla quantificazione della base imponibile rappresentata dal
valore venale in comune commercio; valore che risulterà decrescente a
seconda dello stadio urbanistico, tra i tre individuati, in cui si trova
l’immobile: concessione edilizia rilasciata, inserimento nel piano
particolareggiato, inserimento nel P.R.G..
I parametri da assumere a riferimento per identificare il più probabile
valore di mercato di un’area, si possono così riassumere:
• la stima deve essere riferita al I gennaio dell’anno d’imposta;
• nella stima si deve tenere conto:
1. della zona territoriale in cui il terreno è ubicato;
2. dell’indice di edificabilità previsto per quell’area dagli strumenti
urbanistici;
3. della destinazione d’uso consentita;
4. di eventuali oneri necessari per rendere il terreno idoneo alla
costruzione;
5. dello stadio cui l’iter edificatorio è giunto (assenza o presenza di
strumento attuativo, rilascio di concessione);
6. dei valori medi rilevati sul mercato per terreni similari.
La disciplina estimativa ha messo a punto due procedure per giungere alla
determinazione del più probabile valore di mercato di un immobile:
• La stima sintetica, basata sulla comparazione che consiste nella
determinazione del valore di un immobile sulla base dei prezzi riscontrabili
in transazioni di beni aventi le stesse caratteristiche, ubicati nella
medesima zona, ovvero in zone limitrofe, venduti in condizioni ordinarie di
mercato. Il criterio si basa sul seguente assunto: «un acquirente razionale
non è disposto a pagare un prezzo superiore al costo di acquisto di
proprietà similari che abbiano lo stesso grado di utilità».
• La stima analitica, basata sul valore di trasformazione, che parte dal
presupposto di considerare il terreno edificabile come un bene di produzione
dal quale, con l’applicazione di un capitale equivalente al costo di
trasformazione, si ottiene il prodotto edilizio.
In merito all’applicazione delle sanzioni ed interessi da applicare vero è
che il regolamento comunale ICI all’art, 25 dispone l’applicazione della
sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato.
Ma è anche vero che:
- Ai sensi dell’art. 10 della L. 212/2000 qualora il comune non da
comunicazione al proprietario dell’attribuzione a un suo terreno della
natura di area fabbricabile, non può essere irrogata alcuna sanzione, tra
l’altro, confermata nel documento prot. 16506 del 16/07/2010. in virtù del
principio generale della tutela dell’affidamento e della buona fede del
contribuente dalla Direzione del federalismo fiscale.
- Dal 1° gennaio 2003 i comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura
di area edificabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del
servizio postale con modalità idonee a garantire l’effettiva conoscenza da
parte del contribuente (art 31 c. 20 della legge finanziaria n. 289/2000).
Detta norma è essenzialmente diretta ad assicurare la correttezza
procedimentale posta a tutela del contribuente, principio generale
dell’ordinamento tributario introdotto ad opera dell’art. 6 dello Statuto
dei diritti dei contribuenti, che ha stabilito in maniera generalizzata
l’obbligo di informazione a carico del comune, ogni qualvolta ci si trovi di
fronte ad ogni fatto o circostanza dai quali possa derivare il mancato
riconoscimento di un credito ovvero l’irrogazione di una sanzione a carico
del soggetto interessato.
Questa comunicazione diventa quindi uno strumento che ben si inquadra
nell’ottica di un rapporto trasparente e collaborativo con i contribuenti,
avendo il fine di informare gli interessati dell’avvenuta modifica della
destinazione urbanistica del proprio immobile, in modo da consentire agli
stessi di adempiere correttamente ai propri obblighi tributari.
La lettura della norma ha fatto sempre propendere per un obbligo di
comunicazione per i soli terreni che da agricoli diventano edificabili, in
altre parole per quelli che da esenti divengono soggetti ad ICI.
E’ chiaro che se, diversamente, il Comune ritiene di dare notizia anche ai
proprietari con terreni già edificabili, per i quali vengono variate il tipo
di destinazione o la potenzialità edificatoria, ciò non fa che avvalorare lo
spirito della comunicazione secondo lo Statuto dei diritti del contribuente.
E’ doveroso aggiungere che la norma sopraccitata non prevede alcuna
conseguenza per l’inosservanza di detto obbligo da parte del Comune:
la mancata comunicazione infatti non incide sul presupposto dell’imposta
comunale sugli immobili, poiché l’approvazione del Piano Regolatore Generale
o delle Varianti Generali al medesimo è resa nota nelle forme previste dalle
norme che regolano la materia urbanistica (pubblicazione sul Bollettino
Ufficiale della Regione).
In tal senso (mancanza del presupposto per la non corresponsione del
tributo) si è espressa recentemente anche la Corte di Cassazione, Sezione
Tributaria, con sentenza n. 15558 di data 2 luglio 2009.
- La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite nella Sentenza del
28/92006 n. 25506 segnalano alla commissione tributaria la necessità di
annullare comunque le sanzioni irrogate negli atti di accertamento per la
sussistenza delle “obbiettive condizioni di incertezza sulla portata e
sull’ambito di applicazione della norma tributaria” previste dal comma 3°
dell’art 10 dello Statuto del contribuente, nonché dal comma 2° dell’art. 6
del D.Lgs n. 472/97.
Il mio e/o nostro auspicio è che le argomentazioni sopra riportate e addotte
a motivo di riflessione per il rispetto del principio di ragionevolezza e
di giustizia tributaria non rimangano inascoltate dagli amministratori di
questo nostro Comune.
Auspichiamo che l’Amministrazione, alla luce di quanto sopra esposto,
sospenda il pagamento delle già emesse bollette di accertamento ICI, come
tra l’altro richiesto dalla minoranza consiliare, ed approvata, perché
ritenuta ragionevole, con voto unanime dal Consiglio Comunale nella seduta
del 26 gennaio c.a..
Ci domandiamo e siamo sorpresi dal fatto che, ad oggi, non si conoscano i
provvedimenti adottati in merito.
Ci domandiamo ancora, quali motivi abbiano indotto il Sig. Sindaco
a disattendere le ragionevoli richieste avanzate e votate del Consiglio
Comunale e quindi di tutti i Cittadini. |
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Il Presidente
Pino Mancuso
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14/03/2012 |
Lettere. "Al nostro
concittadino Alfonso Casalicchio, vivi complimenti"; del Sindaco Paolo
Pilato |
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Il Sindaco Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo.
"A nome della comunità di Grotte e mio personale voglio rivolgere al
nostro concittadino Alfonso Casalicchio i più vivi complimenti per il suo
gesto, che fa onore non solo alla sua persona ma a tutto il nostro paese. I
sentimenti di stima nei suoi confronti, già animati da una conoscenza
diretta, e nei confronti dei suoi genitori, dipendenti comunali, vengono
ancor più rafforzati da questa ulteriore dimostrazione di alto senso civico
e di profonde virtù morali. Ad Alfonso Casalicchio va, perciò, il mio plauso
ed il ringraziamento per il suo specchiato comportamento. Con un gesto
semplice ha saputo dare un grande esempio, per ogni persona". |
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Paolo Pilato
(Sindaco di Grotte)
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14/03/2012 |
Cronaca. Grottese trova
portafoglio pieno di denaro contante e lo restituisce |
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"Non ho fatto niente di particolare". Queste le prime parole di
Alfonso Casalicchio, contattato telefonicamente. Grottese, impiegato in un
cinema di Agrigento. Dalla voce si capisce subito che è riservato, quasi
imbarazzato dal clamore suscitato dal suo gesto, che considera normale. "Non
avrei voluto che si sapesse; il giornalista che mi ha contattato mi ha
convinto dicendomi che il mio gesto avrebbe potuto essere di esempio per gli
altri", dice, quasi a scusarsi. E racconta in breve di come, all'interno
del cinema, capita spesso di trovare, a fine serata, gli oggetti più
disparati. Lui li tiene da parte per poterli restituire ai proprietari. E di
solito succede che, al rientro a casa, i proprietari si accorgano
dell'oggetto mancante. Se è ancora presto, ritornano subito al cinema,
altrimenti vi tornano il giorno seguente. In questo caso, al temine
dell'ultima proiezione, uscito l'ultimo gruppetto ritardatario di ragazzini,
nel controllare la sala Alfonso Casalicchio si accorge di un borsello
lasciato su una poltrona. All'interno vari oggetti tra cui un portafoglio
con documenti personali e 1500 euro in contanti. Ad appropriarsene non ci
pensa neanche un istante. Riflette sul possibile proprietario; magari è il
frutto di un mese di lavoro, servirà a pagare l'affitto di casa, la rata
della macchina, le spese di una famiglia. Come si fa a tirare avanti ancora
per un altro mese senza il denaro frutto di un onesto lavoro? Questi i
pensieri di Alfonso alla vista di quei soldi. Per lui è un sollievo poterli
restituire al legittimo proprietario, un uomo di Casteltermini che non crede
ai suoi occhi alla vista del suo borsello intatto. Sperava, almeno, di
ritrovare i documenti; ma i soldi, per lui, erano ormai irrimediabilmente
perduti. Non sa come ringraziare, è emozionato, offre una mancia. Con
serenità, Alfonso gentilmente rifiuta e torna a ripetere: "Non ho fatto
niente di particolare". Vorrebbe insiste nel tenere riservata la
notizia. Possiamo pubblicare una foto? "Preferirei di no", dice, e
chiude ringraziando. Non è solo il signore di Casteltermini che ringrazia il
nostro concittadino; siamo tutti noi. Di esempi come questo, di niente di
particolare sentiamo di averne bisogno. Grazie Alfonso!
Carmelo Arnone
14 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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13/03/2012 |
Editoriale. Sulla sosta
selvaggia "excusatio non petita"; di Carmelo Arnone |
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Vedi le foto |
Che dire? Sentirsi attribuire concetti mai espressi sarà forse comune
all'interno del mondo della politica. Io, che faccio giornalismo, quindi
informazione e critica, riporto fatti e situazioni, e su questi esprimo
considerazioni. Nell'articolo di giorno 10 marzo (che tutti possono
leggere), su cui puntualizza il Sindaco di Grotte, non ho parlato, se non
per evidenziarne lo spirito d'iniziativa, del personale della Polizia
Municipale. Non ho mai sostenuto che i vasi gialli e rossi fossero illegali.
Ho posto chiaramente domande alle quali il Sindaco non ha risposto ("Da
registrare il mancato intervento istituzionale sulla questione, pure
apertamente sollecitato su queste pagine" ed anche "l'auspicio è che
le istituzioni... intervengano presto e bene"). La disponibilità e
l'impegno del personale della Polizia Municipale durante il periodo del
maltempo sono stati riportati, quasi in tempo reale, da questo quotidiano
(vedi l'articolo "Cronaca. Danni causati dal maltempo a Grotte" del 10
marzo). Per ciò che riguarda il "peso economico delle sanzioni", chi legge
da tempo questa testata conosce la mia posizione in merito, espressa con
chiarezza ripetute volte. In diverse occasioni così scrivevo:
- Non si chiede il pugno di ferro "da oggi chi sbaglia paga"
ma la costante osservanza delle norme affinché nessuno debba pagare mai, che
tutti siano guidati a non sbagliare. Il carabiniere, il vigile, non deve
essere visto (e non deve lui stesso considerarsi) come colui dal quale stare
lontani perché "può farcela pagare", ma l'amico al quale rivolgerci ed al
quale richiedere il servizio della Sicurezza e della Legalità (16 marzo
2011);
- Senza alcun intento punitivo o repressivo. Quando al
cittadino si offre la possibilità di collaborare, senza ammende, multe o
sanzioni, risponde positivamente: l'interesse collettivo è anche il suo
(22 febbraio 2012).
Il Sindaco, lamentando che "Non è opportuno fare apparire il Corpo di
Polizia Municipale come una struttura inefficiente “professionalmente” che
non fa rispettare le regole del Codice della strada" afferma di
conseguenza che "tutti i servizi d’Istituto e non, assegnati al Corpo di
Polizia Municipale, vengono svolti con dedizione e professionalità
riconosciuta anche a livello provinciale". Sembra una "excusatio non
petita"; non entro nel merito.
Ieri, lunedi 12 marzo 2012, una giornata come tante altre, alle ore 12.30
circa ho fatto una passeggiata a piedi lungo il Viale della Vittoria;
dall'ufficio postale al Municipio. Due auto in sosta vietata sul lato destro
di Via Pirandello (accanto alla caserma dei Carabinieri). Numerose le auto
in sosta (vietata) sul marciapiede sul lato sinistro del viale, quasi per
tutto il viale. Auto parcheggiata davanti al passo carrabile del civico 67.
Auto parcheggiate in doppia fila nei pressi della banca San Francesco. Auto
parcheggiata in divieto di sosta (riservato portavalori) dinanzi alla banca
San Francesco. Auto con lo stemma del Comune di Grotte parcheggiata nella
zona riservata ai portatori di handicap! Nessuna (ripeto, nessuna) delle
auto parcheggiate correttamente sul lato destro del viale aveva esposto il
disco orario con la giusta indicazione; il disco era presente solo su 6
vetture ma l'orario riportato non era quello corretto. Auto parcheggiata in
divieto di sosta proprio davanti alla caserma dei Carabinieri. Auto
parcheggiata in piena carreggiata davanti al bar Marconi. Automezzi
parcheggiati in divieto di sosta (strisce gialle e nere) in Piazza Marconi.
Auto parcheggiate in divieto di sosta nei pressi del bar 2000. La mia
passeggiata è durata circa venti minuti ed ha compreso solo una piccolissima
parte, ma molto centrale, del paese. Siccome le immagini descrivono meglio
delle parole, chi vuole può guardarle. Per i cittadini che vivono a Grotte
le foto non sono necessarie; lo sono per quanti non vivono nel paese o per
chi, pur vivendoci, non comprende in pieno le dimensioni del fenomeno.
Torno a formulare nuovamente la proposta: far rispettare le norme o (cosa
più saggia) modificarle. I cittadini attendono risposta.
Carmelo Arnone
13 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini delle auto in sosta vietata (55 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Foto delle
auto in sosta vietata lungo il Viale della Vittoria
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13/03/2012 |
Comune. In merito
all'articolo del 10 marzo, puntualizzazioni del sindaco Paolo Pilato |
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Il Sindaco Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO In merito all’articolo apparso in data 10
marzo 2012 - Viabilità I nuovi irremovibili “ausiliari del
traffico” s’intende puntualizzare alcuni aspetti della vicenda:
1 - Non è opportuno fare apparire il Corpo di Polizia Municipale come una
struttura inefficiente “professionalmente” che non fa rispettare le regole
del Codice della strada, considerato che tutti i servizi d’Istituto e non,
assegnati al Corpo di Polizia Municipale, vengono svolti con dedizione e
professionalità riconosciuta anche a livello provinciale. Colgo l’occasione
per ringraziare l’intero Corpo di Polizia Municipale per lo spirito di
servizio dimostrato in tutti questi anni ed in ordine temporale in occasione
delle intemperie dei giorni scorsi dove attraverso il Coordinamento e la
loro presenza, incurante dei pericoli, ha assistito a tutti gli interventi
di emergenza e di criticità che si sono verificati nell’intero territorio
comunale alla popolazione per i disagi verificatisi dimostrando un forte
senso del dovere.
2 - In merito alla collocazione dei dissuasori di sosta, previsti tra
l’altro dal Codice della strada, art.180 del Regolamento di esecuzione, la
stessa scaturisce dall’esigenza di evitare in maniera assolutamente certa
che autoveicoli venissero parcheggiati imprudentemente in luoghi strategici,
al fine di assicurare il funzionamento di servizi essenziali alla
popolazione anche al di fuori del normale orario di servizio, coniugando la
certezza di assicurare i servizi evitando, al contempo, il peso economico di
sanzioni, in un periodo di grave crisi economica che mette a dura prova le
famiglie.
Colgo l’occasione per sottolineare il disagio personale che l’operatore di
Polizia Municipale, ha nel momento in cui opera dovendo conciliare i due
aspetti fondamentali che sono quelli della prevenzione e della repressione.
Per ciò che riguarda l’arredo urbano e il miglioramento complessivo della
qualità della viabilità l’Amministrazione da me presieduta è stata sempre
solerte con interventi mirati alla sicurezza e alla circolazione stradale.
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Il Sindaco
Paolo Pilato
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13/03/2012 |
Comune. "Mi complimento con
Simona Mulè"; lettera del sindaco Paolo Pilato |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
A titolo personale ed a nome
della comunità che mi onoro di rappresentare saluto e mi complimento con
Simona Mulè Caporale Maggiore dell’esercito italiano tuttora in missione ad
Herat in Afghanistan.
La comunità di Grotte è orgogliosa della scelta di Simona di partecipare ad
una missione così importante in favore delle popolazioni di Herat nel cuore
dell’Afghanistan. Tale missione delicata e difficile ha come
principale obiettivo l’assistenza alle fasce più vulnerabili della
popolazione di quell’area: donne, bambini, profughi e disabili. Le attività
si concretizzano in aiuto concreto: dall’approvvigionamento idrico,
all’assistenza scolastica, alla realizzazione di strutture sanitarie, alla
formazione professionale, al reinserimento sociale dei profughi Afghani
rientrati dall’Iran e dal Pakistan.
Formulo gli auguri anche a Mimmo Mulè e Anna Spoto, papà e mamma di Simona
che evidentemente sono orgogliosi della loro figlia, chiederò a Simona di
poterla incontrare assieme al marito anche lui impegnato nella stessa
missione, ufficialmente per testimoniare i sentimenti di stima non appena
rientrerà Grotte. |
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Il Sindaco
Paolo Pilato
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12/03/2012 |
Lettere. Parte il concorso
per il logo della consulta giovanile |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione,
nel corso della riunione del 5 marzo 2012 l'assemblea ha approvato
all'unanimità la proposta del presidente della consulta giovanile di Grotte
di voler indire un concorso tra gli studenti dell'Istituto Comprensivo
"Roncalli" al fine di realizzare il logo della consulta giovanile di Grotte.
Giovedì mattina il presidente ha incontrato la dirigente dell'I.C.
"Roncalli" dott.ssa Stefania Morreale per presentarle l'iniziativa e dare il
via al concorso. La dirigente ha accolto la proposta in maniera molto
positiva e il presidente della consulta ha dato la disponibilità per
l'eventuale realizzazione di future iniziative in collaborazione.
Successivamente il presidente ha incontrato il vice preside prof. Antonio Di
Stefano e la docente di educazione artistica prof. Patrizia Camera per dare
esecutività al progetto. Gli alunni avranno tempo fino al 31 marzo per
presentare gli elaborati che verranno successivamente valutati da
un'apposita commissione. Il logo che verrà scelto rappresenterà la consulta
nella sua attività istituzionale e il vincitore del concorso verrà premiato
con una pergamena dal presidente della consulta".
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Antonio Vella
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12/03/2012 |
Chiesa. Sabato 17 marzo si
celebra la Giornata del Malato |
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Manifesto |
L'Unità Pastorale di Grotte celebrerà, il prossimo
sabato 17 marzo, la Giornata del Malato. La funzione, alla quale
parteciperanno i tre sacerdoti del paese: Padre Giovanni Castronovo, Padre
Gaspare Sutera e Padre Julien Mokasse, si svolgerà all'interno della chiesa
parrocchiale della Madonna del Carmelo.
Alle ore 16.00 vi sarà l'accoglienza degli ammalati, seguita - alle ore
17.00 - dalla Santa Messa durante la quale verrà conferito il sacramento
dell'unzione degli infermi. Alle ore 18.00, sempre in chiesa, vi sarà un
intrattenimento musicale ed un momento di convivialità. La partecipazione
fraterna è aperta a tutti, in particolare alle associazioni di volontariato,
al personale sanitario (medici e infermieri) ed a quanti operano nella cura
e nell'assistenza del malato. E' già confermata la disponibilità della
sezione Adas di Grotte, nella persona della Presidente Alessandra Vizzini e
di tutto il Direttivo.
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11/03/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Triduo in onore di San Giuseppe
Venerdi 16 marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis e Santa Messa;
Sabato 17 marzo
- ore 16.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Accoglienza, Santa Messa e
Unzione dei malati;
Domenica 18 marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e Santa Messa;
Lunedi 19 marzo - Festa di San Giuseppe
- nella chiesa Madonna del Carmelo le Sante Messe saranno celebrate alle ore
09.00, 11.00 e 18.30.
Venerdi 16 marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei
cresimandi (delle parrocchie Santa Venera e Madonna del Carmelo);
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione dei genitori che
hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie
che desiderano fare un cammino di fede.
AVVISI
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della
08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la
Santa Messa feriale.
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10/03/2012 |
Cronaca. Danni causati dal
maltempo a Grotte |
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Vedi le foto |
Il maltempo che si sta abbattendo da ieri sera sulla Sicilia ha causato
diversi danni anche a Grotte. In Via Cavour alcuni recipienti caduti dal
tetto di un'abitazione hanno colpito un'auto in sosta. In zona "portobello"
un albero è stato sradicato dal forte vento. Un altro albero è caduto in
contrada stazione, sulla strada provinciale che dal passaggio a livello
porta in Contrada Firrio-Cantarella. In Via Madonna delle Grazie è stata
abbattuta un'insegna. In Via Di Vittorio, un pino, sospinto contro un
muretto in pietra che è parzialmente crollato, è rimasto poggiato
pericolosamente sui fili elettrici. Non sono stati segnalati danni a
persone. L'andamento della situazione è stato costantemente monitorato dal
sindaco Paolo Pilato, insieme al Dirigente Antonio Salvaggio ed
all'Ispettore Salvatore Liotta. Su richiesta del Comune è intervenuta una
squadra di tecnici dell'Enel che ha provveduto ad eliminare il pericolo di
dispersione di corrente, disattivando alcune linee elettriche. Inoltre
alcuni operai sono stati incaricati di provvedere alla rimozione degli
ostacoli alla circolazione stradale (alberi e cartelloni). Tra i successivi
provvedimenti urgenti adottati dall'Amministrazione vi è la chiusura al
traffico di parte di Via Di Vittorio (nel tratto compreso tra gli incroci
con Via Santa Rita e Via Pillitteri) e l'evacuazione delle scuole (alle ore
12.30). Secondo la Protezione Civile la situazione rimarrà critica per tutta
la giornata di oggi ed almeno sino al pomeriggio di domani.
L'Amministrazione comunale continuerà a vigilare mantenendo attivo un
coordinamento attraverso il Corpo di Polizia Municipale.
Carmelo Arnone
10 marzo 2012
Pubblichiamo alcune immagini dei danni (19 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Foto degli alberi caduti
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10/03/2012 |
Contabilità. Articolo del
dott. Antonio Criminisi sul settimanale "Il Fisco" |
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1^ pagina |
Sull’ultimo numero della rivista “Il Fisco”, il primo
settimanale tributario italiano per diffusione, che accoglie il contributo
delle più autorevoli firme del panorama fiscale, è pubblicato un articolato
intervento in materia di operazioni straordinarie a firma del dott. Antonio
Criminisi. Fondatore dell'omonimo Studio operante nel settore della
consulenza fiscale, societaria, di finanza aziendale e della fiscalità
specialistica d'impresa, il dott. Criminisi ha ricoperto cariche
istituzionali nell’Ordine dei Dottori commercialisti; quale consigliere dal
1999 al 2002, in qualità di segretario dell’Ordine dal 2002 al 2007.
Nell'immagine a lato, la prima pagina dell'articolo pubblicato su "Il Fisco"
n° 10/2012.
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10/03/2012 |
Viabilità. I nuovi
irremovibili "ausiliari del traffico" |
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Viale della Vittoria
Via Duca D'Aosta |
Far rispettare i segnali stradali che disciplinano la sosta delle auto
all'interno del centro abitato, a Grotte sembra essere un'impresa difficile.
A nulla sono serviti gli articoli pubblicati lo scorso anno riguardo il
mancato rispetto delle zone sottoposte a disco orario (la maggior parte del
corso principale del paese). Prosegue liberamente la sosta abusiva anche
sui marciapiedi nei pressi dell'ufficio postale. Da registrare il
mancato intervento istituzionale sulla questione, pure apertamente
sollecitato su queste pagine: far rispettare le norme o (cosa più saggia)
modificarle, abolendo le aree di sosta a disco orario. Non essendo
rispettate da nessuno (neanche dagli stessi commercianti che le avevano
richieste), è segno evidente che i cittadini non ne sentono il bisogno,
quindi non vi è alcun motivo per continuare a mantenerle formalmente in
vigore ma concretamente disattese. Eppure vi sono dei casi in cui la sosta
in divieto causa problemi. Ne sanno qualcosa i volontari della onlus "Padre
Vinti - Grotte Solidale" i quali, trovando spesso il cancello d'uscita delle
ambulanze occupato da automezzi - ed essendo assolutamente necessaria la
tempestiva uscita del mezzo di soccorso -, per evitare di dover chiamare
sempre la forza pubblica (che avrebbe dovuto far rispettare il preesistente
divieto di sosta espresso con segnaletica verticale ed orizzontale), si sono
decisi a far richiesta di occupazione di suolo pubblico con due vasi,
pagando la relativa tassa annuale di tasca propria (a proposito, sorge la
domanda: se vi è un divieto di sosta ancora vigente, è possibile concedere
l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico? Un'auto non potrebbe
sostarvi per qualche minuto mentre un vaso, 24 ore su 24, si?). Un altro
caso si è verificato all'incrocio tra Via Duca D'Aosta ed il Viale della
Vittoria. Le auto in sosta vietata (perché in prossimità di un incrocio e su
strisce pedonali, anche se rese poco visibili da una "raschiatura" del manto
stradale) coprivano alcuni "chiusini" contenenti le saracinesche per
l'indirizzamento del flusso idrico della condotta cittadina. L'operatore
della Girgenti Acque
era costretto, con cadenza quotidiana, a ricorrere all'intervento della
Polizia Municipale; operazione (individuare il proprietario dell'auto,
contattarlo, far spostare il mezzo) che poteva durare anche un'ora. Analoga
difficoltà aveva l'automobilista che, scendendo da Via Alfieri e dovendo
svoltare a destra per Corso Garibaldi, trovava auto in sosta vietata ad
ostacolare la manovra (con conseguente blocco della circolazione stradale).
In questi due casi, il personale della Polizia Municipale ha risolto il problema alla radice: piazzando sul posto dei pesanti vasi,
resi opportunamente visibili con una sgargiante colorazione gialla e rossa
(pitturazione e messa in posa realizzate in proprio, in economia, dallo
stesso personale). Un altro vaso è stato situato nei pressi della chiesa
Madonna del Carmelo. Adesso a vigilare sull'osservanza di queste zone vi
sono questi nuovi "ausiliari del traffico"; sempre sul posto, imparziali ed
irremovibili (dato il peso). Proposta tra il serio e il faceto: visti i
risultati, perché non estendere l'iniziativa a tutto il corso principale?
Dal portobello sino al calvario, su ambo i lati, vasi gialli e rossi, magari
con piante e fiori. In ogni caso, l'auspicio è che le istituzioni (le
quali, come hanno recentemente ribadito, considerano un bene primario per
l’intera Comunità la riqualificazione della viabilità urbana) intervengano
presto e bene: sarebbe sufficiente qualche colpo di penna a risolvere
l'annosa questione.
Carmelo Arnone
10 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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Piazza Umberto I
Corso Garibaldi |
10/03/2012 |
Comune. Lettera del sindaco di
Grotte Paolo Pilato al presidente del Consiglio on. Mario Monti |
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Monti e Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
AL SENATORE MONTI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
PALAZZO CHIGI
PIAZZA COLONNA N° 370
00187 ROMA
Egregio Signor Presidente,
mi onoro di essere il Sindaco di Grotte, piccolo Comune siciliano di seimila
abitanti, in provincia di Agrigento, Comune a forte vocazione agricola.
Il mondo agricolo continua a dover fare i conti con una crisi di
settore senza precedenti, i cui effetti potrebbero diventare sempre più
devastanti, determinando la contrazione dell’intero sistema economico
siciliano.
Le difficoltà ed il malessere vissuti da migliaia di aziende
agricole si protraggono ormai da troppo tempo, determinando la perdita di
migliaia di posti di lavoro, appesantendo un bilancio occupazionale che in
Sicilia risulta irrimediabilmente compromesso.
Il tasso di mortalità delle giovani aziende agricole è
elevatissimo non potendo più sostenere i costi di produzione, i costi
contributivi e quelli non secondari di natura burocratica,
nonché l’eccessivo costo derivante dall’impennata del gasolio agricolo.
I movimenti della categoria tornano a scendere nelle piazze, le
proteste rischiano di avere risvolti che potrebbero turbare l’ordine
pubblico.
L’incontro che la S.V. ha concesso al Presidente del Governo
Regionale Raffaele Lombardo, accompagnato dal Presidente dell’ A.R.S., da
alcuni Assessori Regionali e da una cinquantina di Sindaci siciliani tra cui
il sottoscritto non sembra avere prodotto ad oggi gli effetti sperati.
La prego calorosamente di non sottovalutare il grido di
disperazione che proviene dalle genti del mondo agricolo e farsi carico di
consentire alle aziende agricole di superare in maniera concreta il dramma
economico che stanno vivendo.
Sono personalmente convinto che il risanamento non solo economico ma
anche morale del nostro Paese passa attraverso un serio rilancio del
comparto agricolo.
La linea di rigore e le misure decise dal Suo Governo in materia
fiscale, tributaria e contributiva introdotte in un contesto di maggiori
costi di produzione e dell’impennata dei prodotti petroliferi non
consentiranno alle aziende agricole di restare nei mercati.
La scure dei provvedimenti di risanamento
dell’economia nazionale, se pur necessaria e condivisibile, non può essere
sostenuta da una categoria produttiva quale quella dell’agricoltura che si è
da troppo tempo confrontata con un ritardato sviluppo rispetto ad altri
comparti dal dopoguerra ad oggi.
Occorre una diversa e più equa ripartizione dei sacrifici
accompagnata dall’adozione di provvedimenti mirati al sostegno ed alla
crescita del comparto agricolo, per consentire il superamento del ritardo
storico ed il rilancio della competitività sui mercati delle aziende
agricole stesse.
In assenza di ciò potrebbe delinearsi uno scenario fortemente
preoccupante di ulteriore spopolamento delle campagne ed abbandono delle
attività agricole i cui effetti risulterebbero certamente drammatici per
l’intero sistema economico nazionale.
La ringrazio per la cortese attenzione, che ha voluto dedicare
alla presente, e colgo l’occasione per manifestarLe sentimenti di stima alla
Sua persona e di fiducia al Suo operato. |
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Il Sindaco
Paolo Pilato
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09/03/2012 |
Malcostume. Ancora amianto
abbandonato accanto ai cassonetti dei rifiuti |
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Amianto e rifiuti |
Sono trascorsi poco più di due mesi dalla rimozione dell'intero amianto che
si trovava abbandonato per le strade di Grotte. L'operazione di bonifica
aveva richiesto un impegno non indifferente da parte dell'Amministrazione
comunale, ed era stata effettuata da una ditta autorizzata allo smaltimento
di questo tipo di rifiuti pericolosi. A così poca distanza di tempo sono
nuovamente comparsi, accanto ai cassonetti di via delle Mimose (che prosegue
con la strada provinciale Grotte - Scintilia - Favara) alcuni rifiuti che
non possono essere rimossi dagli operatori ecologici. Si tratta di un
recipiente in amianto e di una certa quantità di sfabbricidi (materiale
proveniente da ristrutturazioni edilizie). A fronte di tale dimostrazione di
poco rispetto per l'ambiente e la salute altrui, non è pensabile che la
pubblica amministrazione possa farsi sempre e costantemente carico di
sopperire ai ripetuti gesti di irresponsabilità di qualche sprovveduto
cittadino. Così come non è ipotizzabile un intervento intensivo delle forze
dell'ordine a garanzia di un comportamento corretto da parte della
popolazione. Infatti non è possibile assicurare un servizio di scorta ad
ogni cassonetto della spazzatura e non è parimenti possibile addebitare alle
casse comunali continui interventi di ditte specializzate. Per evitare che
le vie del nostro paese possano divenire una discarica pericolosa a cielo
aperto, è opportuno che ogni singolo cittadino senta il dovere di
contribuire a mantenere pulito l'ambiente in cui tutti viviamo. Anzitutto
con l'esempio concreto ma anche con la condanna pubblica di questi gesti
scellerati e la riprovazione degli anonimi autori. Agli occhi dei
forestieri, il singolo gesto irresponsabile di un vandalo getta discredito
sull'intera collettività. E Grotte non lo merita.
Carmelo Arnone
9 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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Amianto e rifiuti |
09/03/2012 |
Attualità. Per Simona Mulè
gli auguri su "Repubblica" e il "Corriere della Sera" |
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Rientrerà in Italia il prossimo 26 marzo, dopo un lungo periodo nel quale è
stata, ed è tuttora, in missione ad Herat, in Afghanistan. L'abbiamo
seguita, idealmente, anche noi, ricevendo e pubblicando i suoi messaggi per
mamma Anna e papà Mimmo (il 7 ed il 26 ottobre 2011). E' un Caporal Maggiore
dell'Esercito Italiano ma soprattutto è una giovane grottese che ha scelto,
nel 2004, un lavoro difficile ed impegnativo. In occasione della Festa della
Donna, Simona Mulè ha avuto il piacere di ricevere gli auguri, a nome delle
numerose donne in divisa, su due prestigiosi quotidiani italiani. Il
Corriere della Sera ha pubblicato una sua foto sull'edizione online del 7
marzo. Repubblica, nell'edizione di Palermo di ieri, nelle pagine XIV e XV,
ha pubblicato un articolo su di lei (foto e articolo di Fabrizio Villa). "I
miei genitori sono originari di Grotte, in provincia di Agrigento. Sono
entrambi impiegati, papà al Comune e mamma in farmacia - ha dichiarato
Simona al giornalista -. Sono due persone che amano stare tra i giovani".
Il nostro Caporal Maggiore nell'Esercito non ha trovato solo il lavoro ma
anche l'amore: il 5 agosto 2011 si è sposata con un collega, Antonio, col
quale condivide la missione in Afghanistan. Immaginando un futuro con dei
figli, ha un pensiero per le sue amiche, "mi stimano per quello che
faccio", dice. Le stesse amiche che non vedono l'ora di poterla
riabbracciare e magari farsi raccontare tutto, in lunghe chiacchierate. Le
amiche, si sa, sono così.
Carmelo Arnone
9 marzo 2012
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09/03/2012 |
Volontariato. Iniziato il
corso per smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti -
Grotte Solidale" |
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Vedi le foto |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
come i cittadini già sanno, martedi 6 marzo è iniziato il corso per smettere
di fumare. Non posso che esprimere grande soddisfazione dopo aver visto così
tanta gente partecipare alla prima seduta del corso, organizzato dalla
nostra Associazione in collaborazione con l’ASP di Agrigento. I partecipanti
hanno seguito con attenzione e curiosità l’intervento del dott. Francesco
Magro (cardiologo), al termine del quale hanno chiesto informazioni e
delucidazioni. La dott.ssa Celauro ha invece eseguito un vero e proprio
screening sulla quantità di anidride carbonica presente nei polmoni dei
partecipanti. Questa operazione verrà ripetuta ad ogni incontro per
controllare l’effettiva collaborazione del partecipante e constatare il
miglioramento o peggioramento dal punto di vista medico. E’ doveroso
ringraziare i Dirigenti dell’ASP di Agrigento che ci hanno dato la
possibilità di organizzare questo corso nella nostra sede e per averci
concesso la presenza di persone specializzate del loro centro antifumo.
Anche i medici presenti hanno espresso grande entusiasmo a fine giornata,
per la così nutrita platea di partecipanti, visto e considerato che ad
Agrigento ad ogni appuntamento non si riusciva a raggiungere una decina di
aderenti.
Non resta che invitare coloro i quali erano assenti, anche per motivi di
lavoro, al prossimo appuntamento che si terrà martedì prossimo (NdR: 13
marzo 2012) alle ore 17.30 presso la sala “Calogero Zicari” della nostra
Associazione, che ha sede in Via Pirandello presso i locali della ex scuola
media. Spero che il nostro impegno per la comunità grottese sia ripagato da
una sempre più nutrita presenza nei nostri locali e auguriamo a tutti i
partecipanti di riuscire a smettere di fumare per il bene della loro
salute". |
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Davide Magrì
(Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale")
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Pubblichiamo alcune immagini della primo incontro del corso (23 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Corso per smettere di fumare - 1° incontro
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09/03/2012 |
Lavori. Nonostante il
maltempo prosegue l'attività nei cantieri per il raddoppio della strada
statale 640 |
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La forte pioggia caduta la notte di mercoledi 7 marzo,
ha causato disagi lungo la SS 640 nei pressi della galleria di contrada
Roveto, in territorio di Racalmuto. Nessun problema per la viabilità, grazie
all'intervento dei lavoratori delle imprese che si occupano del raddoppio.
Alle ore 06.00 di ieri mattina infatti è stato concluso il lavoro di pulizia
del manto stradale resosi viscido a causa del fango. La percorribilità non
ha avuto problemi, dopo il lavoro svolto durante le prime luci dell'alba.
Impegnate più di cinquanta unità. Intanto, nonostante il maltempo,
continuano i lavori di ammodernamento a quattro corsie della strada statale
640 “Agrigento-Caltanissetta”. A tre anni esatti dalla posa della prima
pietra, intervengono i sindaci dei Comuni interessati dal primo lotto che va
dal km 9,8 al km 44,4, per uno sviluppo complessivo di circa 31,2 km. Gli
amministratori parlano di grandi lavori che proseguono con velocità.
Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto dichiara: “Agrigento è una grande
città che ha bisogno di strade che la collegano soprattutto con il resto
della Sicilia, e la SS 640 è una di queste. Per fortuna stiamo vedendo cose
straordinarie, con lavori che continuano rapidamente. E’ davvero notevole
l’impegno che i lavoratori e le imprese coinvolte, stanno eseguendo.
Sicuramente la nostra città, capoluogo di provincia, ne avrà ulteriore
ricchezza, se consideriamo che con i lavori del secondo lotto, ci collegherà
con la A19 e quindi con le grandi arterie autostradali che ci collegheranno
con Catania e Palermo”.
Dello stesso avviso anche il sindaco del Comune di Canicattì Vincenzo Corbo:
“Siamo stati i primi a parlare dell’importanza di questo raddoppio, con un
consiglio comunale straordinario che durante la mia prima legislatura
abbiamo fatto sul luogo. E’ notevole l’importanza dei cantieri, non solo per
il fine ultimo dei lavori, e cioè la consegna di una strada ad alti livelli,
ma per la risposta di occupazione che stiamo avendo con tutte queste imprese
coinvolte”.
“Il raddoppio della 640 – aggiunge Corbo – è per la città che rappresento
uno sviluppo che aiuterà senz’altro la nostra uva Itala a raggiungere
velocemente e facilmente gli aeroporti: è vitale dunque per la nostra
sopravvivenza in un momento difficile per tutti i settori dell’agricoltura”.
Il sindaco Rosario Manganella di Favara, altro grande centro
dell’agrigentino il cui territorio è interessato dalle opere, parla dei
lavori e delle difficoltà alla viabilità che ci sono stati fino ad un anno
fa: “Era inevitabile all’inizio qualche disagio – sostiene Manganella – ma
adesso sembra che tutto vada per il verso giusto. Vediamo ogni giorno una
crescita della nuova strada, in alcuni tratti già a doppio senso di marcia.
E’ una grande risorsa che le nostre comunità, anche rispetto al commercio
deve saper sfruttare da qui ai prossimi anni”. Il sindaco di Favara parla
anche dell’importanza per i giovani universitari: “Sono tanti gli studenti
che raggiungono Enna, Catania e Palermo – dice Manganella – e sicuramente
una buona viabilità ci farà stare più sereni anche rispetto alla sicurezza”.
“L’interesse dei sindaci nei nostri confronti – ha detto Piefrancesco
Paglini, project manager della Empedocle – ci soddisfa e ci spinge a fare
ancora meglio. Siamo consapevoli dell’importanza di questa arteria per le
comunità e in ogni modo completeremo il nostro lavoro grazie anche
all’incoraggiamento dei cittadini di questa straordinaria provincia”.
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09/03/2012 |
Ricorrenze. Nonno Antonino
festeggia il 102° compleanno |
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Ha superato abbondantemente il secolo di vita
Antonino Carlisi, classe 1910. Ormai ogni nuova candelina che si aggiunge
sulla torta rappresenta un record, una conquista. E nonno Antonino,
centenario grottese, è intenzionato ad aggiungerne ancora molte altre. Nei
giorni scorsi, insieme alla moglie ed ai figli, attorniato dai numerosi
nipoti, ha festeggiato il suo 102° compleanno. Ormai le fatiche della
gioventù, l'oscurità delle miniere nelle quali lavorava come "caruso", il
caldo soffocante del deserto africano degli anni della guerra, sono alle
spalle. Per lui questo è il tempo della serenità, dei ricordi. Coccolato dai
suoi cari e proiettato verso il prossimo compleanno.
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08/03/2012 |
Iniziative. Convocata
l'assemblea della consulta giovanile |
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Lettera |
L'assemblea della consulta giovanile è stata convocata dal suo presidente,
in seduta ordinaria, il prossimo 12 marzo alle ore 17.30 nella sala
consiliare del comune di Grotte. All'ordine del giorno è prevista la
discussione dei seguenti punti:
- Approvazione verbale della seduta precedente;
- Discussione sulla proposta di modifica dello statuto della consulta
giovanile comunale rinviata nella precedente convocazione;
- Regolamento interno della consulta;
- Iscrizioni dei membri della consulta alle commissioni di lavoro;
- Varie ed eventuali (NdR: si riporta esattamente il punto all'ordine del
giorno).
La seduta dell'assemblea è pubblica; i cittadini possono assistervi
liberamente.
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08/03/2012 |
Ambiente. Piantumazione di
alberi promossa dal Lions Club "Zolfare" |
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Sabato 10 marzo 2012, alle ore 10.00 presso la villetta
"Collodi" in Viale della Vittoria a Grotte, in occasione del Service
internazionale "Gli alberi a tutela dell'ambiente", il Lions Club Zolfare
organizza, in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di
Grotte e del Corpo Forestale di Agrigento, una cerimonia durante la quale
sarà effettuata la piantumazione di un albero. A ricordo dell'avvenimento
sarà scoperta una targa.
Subito dopo, una ulteriore piantumazione di piantine si svolgerà nelle
aiuole dell'edificio scolastico della scuola secondaria di primo grado
dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli". A conclusione dei lavori, la
dott.ssa Giovanna Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare, donerà alla
biblioteca scolastica una raccolta di libri per ragazzi.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini.
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Invito |
08/03/2012 |
Politica. "L'archiviazione
non mi fa cambiare idea"; del consigliere Francesco
Vizzini |
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Francesco Vizzini |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ciao Carmelo,
ho letto il servizio sull'archiviazione da parte dell'Ufficio Ispettivo
Regionale sull'esposto effettuato da un cittadino nei confronti del
Presidente del Consiglio comunale in merito alla gestione dell'elezione dei
revisori e della convocazione delle commissioni consiliari. L'archiviazione
di questo esposto non mi fa cambiare idea sulla figura della persona che
rappresenta l'Ufficio di Presidenza. Infatti, come scritto nei giorni
precedenti, il consigliere Vizzini l'8 agosto 2011 ha presentato un
richiesta di modifica dello statuto comunale in merito all'inserimento della
possibilità di sfiduciare il Presidente del Consiglio da parte del Consiglio
comunale. Tale obbligo è previsto dalla legge regionale n° 6/2011 che
prevede anche che l'adeguamento dello statuto doveva avvenire entro l'8
luglio 2011. Fino ad oggi non si è mosso nulla, non si è elaborata nessuna
proposta. Se il Presidente è così rispettoso delle leggi, come mai ancora a
distanza di 10 mesi non ha messo in condizione il Consiglio comunale di
affrontare il problema? Io penso che questo atteggiamento sia irrispettoso
nei confronti della legge e del Consigliere proponente. Potrei anche pensare
che il fare finta di niente derivi dal fatto che tale problematica investe
direttamente la sua persona. E allora, ha paura di perdere la poltrona di
Presidente? In attesa che l'Ufficio di Presidenza si decida di rispettare le
leggi e il Consigliere comunale Vizzini, penso che questo atteggiamento non
è di buon esempio, perché tutti noi possiamo dire e fare dei bei discorsi ma
nella realtà contano i fatti. E in questo caso i fatti non danno ragione al
Presidente".
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Francesco Vizzini
Consigliere Comunale
Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
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08/03/2012 |
Comune. Auguri
dell'Amministrazione a tutte le donne |
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Manifesto |
In occasione della ricorrenza dell'8 Marzo, Festa della
Donna, l'Amministrazione comunale di Grotte, guidata dal sindaco Paolo
Pilato, ha voluto rivolgere un messaggio di augurio a tutte le donne.
L'Assessore alle Pari Opportunità, Mariella Criminisi, che già nel suo
discorso d'insediamento aveva dichiarato "in
qualità di rappresentante del “mondo femminile”, sono certa di poter portare
in questo contesto le sensibilità proprie, i punti di vista e le capacità
anche organizzative e comunicative delle mamme, delle studentesse, delle
nonne, di tutte le donne di Grotte", ha firmato il manifesto di auguri,
che riporta: "Alle donne di Grotte, i più fervidi auguri. A tutte le
donne che ogni giorno urlano in silenzio, a quelle che non possono vivere la
propria femminilità, alle donne che dedicano la loro vita alla famiglia e
alla cura degli altri, alle donne intrappolate dai preconcetti e dalle
ipocrisie. Niente vi impedirà mai di essere libere di pensare e di provare
le vostre emozioni, basta solo volerlo e non arrendersi mai. Buon 8 Marzo.
Festa della donna".
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07/03/2012 |
Politica. "Ritorniamo a
chiedere di ridurre a 4 gli assessori"; del gruppo consiliare "Uniamo
Grotte" |
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Manifesto |
Con un manifesto, il gruppo consiliare di minoranza "Uniamo Grotte"
torna a richiedere al Sindaco la riduzione del numero di Assessori. La
questione è stata oggetto di discussione in Consiglio comunale e,
recentemente, di una lettera esposto, della quale si attende risposta da
parte dell'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione
Pubblica.
Questo il testo del manifesto.
Cittadini,
così come una recente Legge Regionale dispone e come opportunità politica
consiglia, torniamo a chiedere per l'ennesima volta al Sindaco Paolo Pilato
di voler ridurre da 6 a 4 il numero degli Assessori Comunali.
In tempi di così pesante crisi finanziaria, è doveroso che il Sindaco dia un
segnale preciso ed inequivocabile e che si liberi dai "lacci e laccioli",
che in questi tempi gli hanno imposto un vero e proprio "valzer di
poltrone" assessoriali, finalizzato alla sola logica di soddisfare patti
elettorali.
Signor Sindaco, Le chiediamo un atto di grande determinazione, che anche i
cittadini sicuramente gradiranno, e che consentirà un risparmio per le
"casse" comunali.
Cittadini, vedrete però, che anche a seguito di quest'altro appello il
Sindaco, come al solito, resterà indifferente perché, purtroppo, "non c'è
più sordo di chi non vuol sentire!!!". |
Uniamo Grotte |
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Il Gruppo Consiliare di Minoranza
Uniamo Grotte
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07/03/2012 |
Cinema. "Preghiera", un film
di Giovanni Volpe |
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Preghiera
Vedi le immagini |
I mali del sistema sono i mali dell'uomo. É questa la chiave di lettura di
"Preghiera", che la pellicola spessa propone, in maniera esplicita. Non è il
semplice racconto di tre derelitti e del sistema che si occupa di
loro. É piuttosto l'eterna storia del misero che invoca: "Pi favuri! Pi
favuri!", e la sua voce, sempre più flebile, pare destinata a rimanere
inascoltata. "Ecce clamabo vim patiens et nemo audiet vociferabor et non
est qui iudicet" (Giobbe 19,7). Marta, sola in una chiesa deserta,
prega; dinanzi alla morte, prega; di fronte al sindaco, prega "solo due
giorni: uno e due!". La sua bellezza esteriore è evidente riflesso di
un'anima fulgida. Algido, nella sua compostezza, è il sindaco; preciso,
ordinato, solerte, scrupoloso. Sintesi di apparenza e pragmatismo: le vite
in gioco sono solo pedine sulla scacchiera, in una partita che deve
assolutamente vincere, prima possibile. Tre sono le sequenze che delineano i
caratteri degli "ultimi": la rabbia, cruda e disperata, di Maria; la
sofferenza, atroce e interminabile, di Lorenzo; lo sguardo, triste e
profondo, di Nina.
"Preghiera" rende evidente ciò che la società opulenta tende a nascondere;
disvela il degrado morale del perbenismo; mostra le piaghe della povertà
materiale spesso celate dalla dignità umana. Non è un film lineare, così
come non lo è la vita; è un divenire. Allo spettatore è lasciato il giudizio
su quale sia l'inizio e quale la fine, ammesso che una fine ed un inizio si
vogliano trovare.
Proiettato in visione privata, il
film entrerà prossimamente in distribuzione. Da non perdere.
Carmelo Arnone
7 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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Vedi
alcuni frames del film
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07/03/2012 |
Commenti. "Parliamo della
scomparsa di Patò?"; di Rino Agnello |
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Locandina |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Parliamo della scomparsa di Patò?
Che la Sicilia fosse la terra di Pirandello, non lo avevamo mai dimenticato.
Ne hanno dato conferma ultimamente i nostri massimi esponenti della politica
Regionale e Provinciale, ove ribaltoni e controribaltoni hanno determinato
Governi che hanno rappresentato l’opposto di quella che era stata
l’espressione della volontà popolare o quantomeno della maggioranza di
questa, come vuole la Democrazia.
Conseguenze di queste alchimie politiche è che la politica paga un prezzo:
1) la spaccatura verticale all’interno dei partiti stessi
2) l’affidabilità tra gli stessi Rappresentanti politici e tra questi e gli
elettori
3) la ricaduta sulla pessima azione di Governo e quindi sui ritardi atavici
del Sud.
E’ evidente che questo contagio arriva nella società civile e quindi non
sorprende più di tanto se nella scomparsa di Patò, l’ultimo film
dell’omonimo scritto di Camilleri, la conclusione è tipicamente
Pirandelliana.
Non scrivo più di tanto sul film perché è giusto che ognuno possa cogliere
spunti e/o riflessioni più o meno appaganti, dico però che è un opera di
fattura Pirandelliana, godibile sicuramente per il nostro modo di
essere così girasoliani, ma soprattutto perché giochiamo in casa.
Personaggi che incontriamo giornalmente per strada come Giovanni Muscato,
Nenè Sciortino (generico Zì Paqualino Cuffaro), Marchica e di altri e con il
dialetto agrigentino come pure molte scene del nostro territorio sicuramente
ci avvolgono nella nostra sicilianità.
Ma per non restare intrappolati dal nostro sicilianismo guardiamo più in
alto. Abbiamo visto mercoledì 29 ultimo scorso lo spread è sceso a 340
punti-base, ancora una volta Mario Draghi è riuscito a scuotere il mercato
dei titoli di stato con l’assegnazione di prestito all’1% alle banche
europee. Un’altra boccata d’ossigeno per le banche, che virtuosamente le
spalmeranno sul prestito alle imprese ed alle famiglie.
Altra cosa è il mercato azionario, lì la fiducia bisogna che i titoli
quotati se la conquistino sul mercato internazionale. E’ un fattore di
crescita cui prioritariamente può influire il sistema Italia e l’azione di
Governo, sta di fatto che il FTSE-MIB da sei mesi è in un range di
14200/16800 punti e non dà segni di buona salute.
Questo è quanto. Onore ai meriti". |
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Rino Agnello
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06/03/2012 |
Iniziative. Riunita
l'assemblea della consulta giovanile; tutti gli atti nel nuovo blog
ufficiale |
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Vedi il blog |
Ieri, lunedi 5 marzo, si è riunita presso la sala consiliare del Comune di
Grotte l'assemblea della consulta giovanile. A conclusione del dibattito si
è deciso di istituire due commissioni di lavoro. La prima commissione si
occuperà di spettacolo e cultura, la seconda affronterà i temi riguardanti
lo sport ed i disagi giovanili. Valutata positivamente dall'assemblea la
proposta di indire un concorso tra gli alunni dell'Istituto Comprensivo "A.
Roncalli" di Grotte per la creazione di un logo distintivo della stessa
consulta. Tra le altre proposte, quella di realizzare un convegno sulle
tradizioni pasquali in Sicilia. Come forma di comunicazione istituzionale,
la consulta si è dotata di un blog nel quale saranno pubblicati tutti gli
atti ufficiali.
Vedi il blog della consulta giovanile di Grotte
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06/03/2012 |
Politica. Nessuna
inadempienza o violazione; la Regione archivia esposti contro il
Presidente Collura |
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Dott. Collura |
Assoluzione con formula piena. A questo si può paragonare, in sintesi,
l'esito di due esposti presentati contro il presidente del Consiglio
comunale di Grotte, dott. Angelo Collura, ad aprile 2011 dal sig. Ottavio
Carlini. Il primo esposto lamentava una "palese violazione
dell'ordinamento degli Enti Locali, dello Statuto e del Regolamento Comunale
da parte del Presidente del Consiglio comunale" di Grotte in merito ad
una votazione per eleggere i revisori contabili. Nel secondo si presumeva "sperpero
di denaro pubblico e truffa per pagamento di presenze nelle commissioni
consiliari del Consigliere Terrana Stefano". L'Ufficio Ispettivo
dell'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica,
valutati gli esposti, le controdeduzioni e la documentazione probatoria, ha
concluso che "non si ritiene che ci siano elementi addebitabili
all'organo Politico e/o inadempienze e violazioni di legge commesse
dall'amministrazione comunale", pertanto ha stabilito l'archiviazione
del procedimento. Il presidente Collura, nel dichiarare la sua soddisfazione
per l'esito degli esposti, sulla cui positiva definizione non aveva mai
dubitato, ha riconfermato, nonostante i vani tentativi di mettere in dubbio
la sua correttezza istituzionale, la propria volontà di proseguire
nell'impegno di svolgere con serenità il delicato compito affidatogli.
Carmelo Arnone
6 marzo 2012
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Archiviazione |
06/03/2012 |
Lettere. "Una politica
di riqualificazione della viabilità urbana"; del Sindaco Paolo
Pilato |
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Il Sindaco Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Saluto cordialmente ed affettuosamente Alessio Cimino e "Decu Varba" e li ringrazio per le
segnalazioni fatte pervenire attraverso il quotidiano Grotte.info circa la
presenza di buche in alcuni tratti della viabilità urbana.
L’Amministrazione da me presieduta ha da tempo avviato una politica di
riqualificazione della viabilità urbana e più in generale del centro storico
che considera un bene primario per l’intera Comunità.
Se è vero che diversi tratti di viabilità interna necessitano di interventi
di manutenzione e bitumazione, è altrettanto vero che diversi interventi
sono già stati realizzati. Tali interventi hanno contribuito al
miglioramento della qualità di importanti arterie di comunicazione interna,
basti pensare al Viale Matteotti, alla Via Crispi, alla Via Padre Vinti,
alla via Fonte, alla Via Meli, al Vicolo Sant’Antonio e alla strada che dal
cimitero si collega con via Madonna delle Grazie (Via Avv. Pillitteri).
Tre cantieri di lavoro hanno interessato le Vie: G. Da Procida, Lincoln e
Piazza F.lli Bandiera.
Alcuni interventi sono stati realizzati in Via Scoppettieri e Via Orsini nel
contesto dei lavori di riqualificazione dell’ex Chiesa San Nicola che
inaugureremo entro la fine di Marzo.
Altri interventi verranno realizzati prossimamente.
Concordo sul fatto che molto resta ancora da fare, ma sicuramente abbiamo
determinato una inversione di tendenza ed una forte attenzione nei riguardi
degli immobili pubblici.
E’ attualmente in corso un intervento di restauro e consolidamento della
copertura della Chiesa Madre per un importo di euro 356.000.
E’ stato completato l’intervento per il consolidamento dei muri perimetrali
ed il rifacimento di tratti di copertura dell’ex Chiesa San Diego – Cinema
per un importo di 25.000 euro.
Risultano inseriti nella programmazione dei PIST ( Piano d’intervento di
sviluppo territoriale) e si attende l’emissione dei relativi decreti di
finanziamento dei lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Collegio di
Maria per un importo di 3.950.000 euro e quello dell’ex Chiesa San Diego –
Cinema per un importo di 1.591.000 euro.
Infine si attende il finanziamento dei lavori di messa in sicurezza dei
principali nodi viari con la creazione di adeguate isole spartitraffico
nell’ambito del PNSS (Piano nazionale della sicurezza stradale) 2° programma
2003, per un importo di euro 150.000". |
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Paolo Pilato
(Sindaco di Grotte)
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06/03/2012 |
Servizi. Certificati d'anagrafe
rilasciati anche senza imposta di bollo |
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Ad ulteriore chiarimento di
quanto già pubblicato il 14 febbraio scorso, ribadiamo le nuove procedure
per ottenere il rilascio di certificati d'anagrafe e di stato civile.
Dal 1° gennaio 2012 la Pubblica Amministrazione non può più richiedere
ai cittadini certificati d'anagrafe e di stato civile, e gli Uffici non
possono più rilasciarli per pratiche dirette alla Pubblica Amministrazione.
I cittadini debbono (non è una facoltà, è un obbligo) produrre una
autocertificare senza obbligo di autentica della firma (basta firmare
davanti all'impiegato che riceve la documentazione oppure allegare fotocopia
di un documento di riconoscimento). Gli Uffici Anagrafe possono
rilasciare certificati solo per uso privato, previo pagamento dei soli
diritti di segreteria (euro 0,52); a margine degli stessi verrà
riportata l'indicazione che non ne è possibile l'utilizzo verso la Pubblica
Amministrazione.
Qualora i cittadini pretendessero, comunque, il rilascio di certificazioni
con la generica dicitura "per tutti gli usi consentiti dalla Legge"
(includendo implicitamente l'esibizione degli stessi ad altri uffici
pubblici, ancorché ne sia vietata la richiesta), ciò potrà avvenire previo
pagamento dell'imposta di bollo (euro 14,62) e dei diritti di segreteria
(euro 0,52).
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Manifesto |
06/03/2012 |
Comune. Finanziamento di
600.000 euro per la rete idrica di Grotte |
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"Siamo
rientrati in questo lotto di finanziamenti e per Grotte è stata prevista la
somma di 600.000 euro". Dal tono della voce traspare la soddisfazione
del sindaco di Grotte, Paolo
Pilato, per le
somme stanziate che sono finalizzate a migliorare la qualità del servizio
idrico a beneficio degli utenti-cittadini. La comunicazione ufficiale
dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità è
chiara: parla di "azioni si sostegno per il risparmio idrico" e di "opere di
razionalizzazione del sistema idrico comunale". La programmazione mirata
degli interventi è stata stabilita a livello regionale, dopo attenta
valutazione delle criticità esistenti. La cifra riservata al Comune di
Grotte è significativa e servirà per intervenire nei punti della rete idrica
che sono maggiormente soggetti a rotture - e quindi a dispersione delle
risorse idriche - e per potenziarla, dove si denotano criticità. Quindi si
elimineranno le perdite, si sostituiranno le condotte che non sono in grado
di soddisfare le esigenze dell’utenza e si potenzieranno, al fine di
migliorare la qualità dell’erogazione del servizio idrico. Per dare inizio
alle procedure di finanziamento, la Regione attende i progetti cantierabili
- a cura dell'A.A.T.O. di Agrigento, cui sono delegate le responsabilità di
coordinamento dei lavori - e la documentazione connessa.
Carmelo Arnone
6 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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05/03/2012 |
Lettere. "L'acqua è
molla ma rompe il duro"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Carissimo
Direttore,
sono contento per aver appreso che si fa la strada di la lumia-farcia e
anche si rifanno le strade Grotte Aragona Comitini. Mi congratulo con il
sindaco Paolo Pilato, ma mi resta un dolore per tutta la strada del centro
di Grotte, a partire da portobello attraversare la piazza fino il belvedere,
che ha molto più bisogno di essere rifatta, poi è un disastro se piove. Io
ne ho parlato l'altra volta.
Voglio dire che le strade dopo fatte non si devono abbandonare per durare
efficienti più anni, bisogna pulire le cunette e non lasciare crescere le
erbe, perché dopo l'acqua non scorre nelle cunette ma in mezzo alla strada
corrompendola, perché l'acqua è molla ma rompe il duro.
Scusi se certe volte mi spiego male, ma l'intento è di fare capire la
situazione.
Un saluto a tutti". |
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Decu Varba
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05/03/2012 |
Attualità. Torna in
Afghanistan, per altri 6 mesi, il 1° Caporal Maggiore Agnello |
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Oltre ad essere ormai la sua professione, quella del
militare è diventata una missione, per lui e per tutti i suoi colleghi. C'è
chi l'ha scelta per amore di una vita attiva, chi perché non trovava altra
occupazione. Si ritrovano ad essere impiegati in missioni che vengono
definite, in gergo, OFCN, cioè operazioni fuori dai confini nazionali. Il
grottese 1° Caporal Maggiore Salvatore Agnello, insieme ai giovani della
Brigata Garibaldi, tornerà in Afghanistan per trascorrervi un altro lungo e
faticoso periodo: sei mesi. Non sono presenti in quella martoriata terra per
colonialismo o per accaparrarsi chissà quali ricchezze o materie prime; loro
rappresentano, in concreto, quanto l'Italia sente il dovere di fare,
unitamente alla comunità internazionale, per contribuire alla pacificazione
di quella nazione. Alla partenza è accompagnato dall'affetto e dalla
trepidazione dei parenti, degli amici, della fidanzata. Ma anche dell'intero
paese di Grotte, che gli rivolge l'augurio di buon lavoro, nell'attesa di
accoglierlo al rientro.
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05/03/2012 |
iniziative. 1° concorso
fotografico su "L'integrazione vista dai miei occhi"; iscrizioni entro
il 31 marzo |
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Manifesto |
L'associazione "Porta a Mare", in collaborazione con l'associazione
culturale "President Events" e con il patrocinio dell'Assessorato alla
Cultura e Servizi Sociali del Comune di Grotte, bandisce il 1° concorso
fotografico che ha come tema "L'integrazione vista dai miei occhi". Il
concorso è aperto ai fotografi dilettanti e professionisti, agli studenti
della scuola primaria ed agli studenti della scuola secondaria. Le
iscrizioni, per le quali è prevista una quota di partecipazione di 3 euro,
sono aperte sino al 31 marzo. Di seguito è possibile scaricare il bando ed
il modulo d'iscrizione.
Aggiornamento: le iscrizioni sono prorogate sino al 15 aprile.
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Bando del Concorso |
Modulo d'iscrizione
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04/03/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Venerdi 9 marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis;
- ore 17.00, nella chiesa San Francesco, Via Crucis a cui seguirà la Santa
Messa feriale;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei
cresimandi (delle parrocchie Santa Venera e Madonna del Carmelo);
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione dei genitori che
hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie
che desiderano fare un cammino di fede.
AVVISI
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della
08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la
Santa Messa feriale.
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04/03/2012 |
Volontariato. Inizia il corso per
smettere di fumare, della Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Avrà inizio martedi 6 marzo, alle ore 17.30, il corso dedicato a tutti
quelli che sono interessati a smettere di fumare o, comunque, a conoscere in
dettaglio i numerosi danni provocati dall'uso del tabacco. Il corso
gratuito, organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", in
collaborazione con una equipe medica specializzata, che verrà svolto presso
la sede della Onlus in Via Pirandello (ex scuola media), avrà una durata di
2 mesi e prevede il piccolo impegno di 2 ore settimanali. Al primo incontro
di martedi prossimo saranno presenti, in qualità di relatori, il dott. Magro
(cardiologo) e la dott.ssa Celauro ( psicologa), disponibili a rispondere a
tutte le domande dei partecipanti; sono numerosi, in questo campo, i luoghi
comuni e le false credenza da sfatare, al fine di migliorare la qualità
della vita. Sono 11 milioni e 800 mila, secondo l'Istituto Superiore di
Sanità, i fumatori italiani, e ciascuno di esso consuma, in media 13,6
sigarette al giorno. I morti a causa del fumo in Italia ammontano a circa
85.000 ogni anno.
Per le iscrizioni o per ricevere maggiori informazioni sul corso è possibile
telefonare, dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00,
al numero 0922.943561.
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Vedi il sito |
03/03/2012 |
Comune. Operai al lavoro per
risistemare la buca al Viale della Vittoria |
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Operai al lavoro |
Ieri mattina, venerdi 2 marzo, una squadra di operai comunali si è attivata
per cercare di risistemare la buca che si è venuta a creare al Viale della
Vittoria, in un punto nevralgico per la circolazione stradale, trovandosi
all'incrocio con Via Pirandello, tra l'ufficio postale, la scuola "Roncalli
e la stazione dei Carabinieri.
É
l'ulteriore intervento che, nel giro di poche settimane, il Comune effettua
sullo stesso posto. Secondo fonti interne all'ufficio tecnico, la causa
principale della disconnessione delle mattonelle di pavimentazione, dopo il
precedente intervento, sarebbe da addebitare ai cittadini i quali, senza
attendere il consolidamento dei lavori e senza alcuna autorizzazione,
avrebbero rimosso le transenne di protezione consentendo il transito dei
veicoli sul tratto stradale non ancora definitivamente stabilizzato.
Qualora ciò corrispondesse al vero, confermando che le precedenti opere di
ripristino siano state eseguite a regola d'arte, emergerebbe una carenza
nella vigilanza da parte delle autorità competenti, tenendo conto che almeno
due volte al giorno (negli orari di ingresso e di uscita dei bambini da
scuola) in quel tratto stradale vi è la presenza della Polizia Municipale.
Le transenne, nuovamente messe a protezione dei lavori, dovrebbero rimanere
sul posto per qualche giorno; dai tecnici è rivolto l'nvito ai cittadini
affinché non siano rimosse sino all'avvenuto consolidamento.
Carmelo Arnone
3 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
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Operai al lavoro |
03/03/2012 |
Racalmuto. "Una nuova
etica politica"; di Sergio Scimè |
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Sergio Scimè |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Per cambiare Racalmuto, ci vogliono idee nuove, ma innanzitutto una nuova
etica politica. Se la gente è delusa ci sarà un motivo, anni di sofferenza,
di scarsa programmazione, nessun progetto di crescita e di sviluppo. Basti
ricordare il numero di assessori che hanno attraversato il comune in quattro
anni. Dieci, venti, trenta. E' andata avanti la politica della divisione,
oggi bisogna pensare insieme, il "fare" condiviso. La politica deve
aggregare, collaborare con le nuove proposte, con le energie sane presenti
nella nostra comunità. Tutti, nessuno escluso, dobbiamo dare una mano al
paese. Intellettuali, professionisti, studenti, operai, insegnanti,
commercianti, imprenditori, pensionati, giovani, impiegati: alziamoci e
lavoriamo insieme per la rinascita di Racalmuto.
Quello che è mancato in questi anni? Una politica per l'infanzia. I bambini
sono una risorsa e non un peso. Sappiamo tutti quanti problemi per la mensa
scolastica. Nuovi ed efficienti parchi giochi. Una politica per i
giovani coinvolgendoli nella vita amministrativa e nelle scelte di interesse
collettivo. Una politica per il verde pubblico, anche questa è stata
deludente nelle passate amministrazioni. Sono tanti i giovani con grandi
capacità e con idee innovative. Non dimentichiamo che il nuovo mondo
informatico può portare interessanti novità di crescita economia se
giustamente utilizzato, in questo campo i giovani sono i primi. Una politica
per le persone con disabilità, anche quella è stata molto carente, dobbiamo
ringraziare l'iniziativa associativa che in questi anni si è prodigata in
questo senso. Ci vuole un serio piano urbanistico per dare la possibilità a
chi vuole farsi una casa di trovare facilitazioni da parte dell'ente, nel
rispetto delle regole. Un piano commerciale ed industriale. Costituire un
ufficio unico comunale che agevoli l'iniziativa privata nel nostro comune
che crei nuove occasioni lavorative per i racalmutesi. Dare vita ad
un programma annuale per le manifestazioni culturali, ludiche e religiose,
rinvigorire l'attività della Fondazione Sciascia. Riaprire il teatro con un
ricco cartellone, coinvolgendo i giovani ed i ragazzi della scuola con corsi
di recitazione o per imparare i mestieri del personale che sta dietro le
quinte. Una politica agricola, promuovendo il nostro vino, l'olio, le
mandorle di Regalpetra. Abbellire la piazza, rendere i luoghi di maggiore
condivisione più accoglienti per noi Racalmutesi ma anche per chi viene da
fuori. Sono tante le cose da fare insieme, ma ci vuole l'impegno di tutti". |
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Sergio Scimè
(Esponente UDC e blogger di Regalpetra Libera)
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02/03/2012 |
Ricordi. "Grazie Lucio"; di
Giovanni Volpe |
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Lucio Dalla |
Ci sono persone che il tempo non riesce ad incattivire e ci sono periodi in
cui basta un niente e ti commuove tutto.
Capita che ti mandino a fare l’allestimento poligono nelle montagne
dell’entroterra ligure, tu, siciliano, alla corte di mamma e papà sino a
dieci giorni prima, ti ritrovi tra pezzi di merda che ti urlano e
stordiscono di continuo. Poi una pausa. Le cinque del mattino, un freddo
indicibile, nelle ossa, nel cervello, e trovi la forza di prendere le
cuffiette e di premere play: Cara, Lucio Dalla. Di qualunque cosa
parlasse la canzone, d’improvviso le ossa cominciano a farti male, il
cervello scoppia e finalmente inizi a piangere, a piangere, senza freno,
persino senza ritegno. La vita c’è ancora, è momentaneamente lontana da te,
ma c’è ed è tutta lì in quelle note, in quella voce, in quel modo di cantare
quelle parole.
Molti della mia generazione sono cresciuti con la sua musica, Lucio Dalla
non è stato De Andrè o Guccini, la politica-contro; non è stato i Pink
Floyd, i Genesis, i DeepPurple o i King Crimson, il rock, la contestazione
hard; era Dalla, il nostro momento dolce, il nostro innamorarci, il nostro
fare l’amore, cose che facevamo con discrezione, perché noi non sapevamo
dire TI AMO e allora lo dicevamo con una canzone, spesso una sua canzone,
canzoni d’amore e di intelligenza.
E grazie a uomini come lui che siamo riusciti a crescere senza diventare
cattivi ed è per questo che ancora oggi basta un niente per farci
commuovere. Grazie Lucio. |
Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe
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02/03/2012 |
Lettere. "Viabilità urbana ed
extraurbana", lettera aperta al Sindaco; di Alessio Cimino |
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Viale della Vittoria |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregio sig. sindaco Pilato,
in merito ai risultati raggiunti in materia di opere per migliorare la
viabilità extraurbana del territorio voglio ringraziarla per quanto fatto.
Se pur trattandosi di tratti stradali periferici al paese di Grotte ritengo
sia opportuno ringraziarla per l'impegno e la serietà che dimostra
nonostante di questi tempi di serietà in giro se ne veda ben poca.
Ma caro sig. Sindaco la mia lettera, purtroppo, contiene una nota dolente. A
tal proposito vorrei porle una domanda: non sarebbe più logico ed opportuno
badare alle strade del centro paese e poi, eventualmente, spostarsi in
periferia? Lei non ritiene che prima di aggiustare le strade interessate al
settore agricolo sia necessario preoccuparsi di coloro che, purtroppo, non
hanno mezzi agricoli ma comunissime automobili?
In fondo credo che così facendo si possano accontentare molti più
concittadini. Nel salutarla ravvivo i miei ringraziamenti per quanto di
buono fatto fin'ora e le confesso che sarei ben lieto di ricevere una sua
cortese risposta.
Distinti Saluti". |
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Alessio Cimino
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NdR: A lato, l'immagine della buca al Viale della Vittoria, tra l'ufficio
postale, la caserma dei Carabinieri, la scuola "Roncalli" e l'associazione
"Padre Vinti".
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02/03/2012 |
Lettere. "Voglio fare le mie
considerazioni"; di Antonio Vella |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione di Grotte.info,
voglio fare le mie considerazioni in seguito alle discussioni intercorse su
questo quotidiano tra alcuni personaggi politici della nostra città.
Non entro specificatamente nel merito della questione che presenta livelli
di dibattito non proprio accademici ma sono dell'idea che quando tra due
persone, specie quando ricoprono un ruolo istituzionale, vi sono dei mal di
pancia, incomprensioni, e chi più ne ha più ne metta, il discuterne in un
quotidiano on line (pubblico) non è certo la cosa migliore da fare. Penso
che sotto questo punto di vista la politica possa e debba fare qualcosa di
concreto per allontanare gli "sputtanamenti" pubblici tipici dei comizi
pre-elettorali.
Quando si ricopre un ruolo istituzionale ci si dovrebbe ricordare il motivo
per il quale si è stati eletti e nello stesso tempo quello che dovrebbe
essere lo scopo della politica: servire la gente! Si, perché la politica è
una forma di carità e la persona di destra e quella di sinistra, il
consigliere di maggioranza e quello di opposizione, la persona che ha un non
felice rapporto con un'altra, dovrebbe, una volta varcata la soglia del
palazzo, mettere da parte certe cose, fare squadra e collaborare per
risolvere, nel nostro caso, i problemi della nostra comunità, pur mantenendo
le proprie idee, i propri colori politici, la paternità delle cose che si
fanno, ma senza mai dimenticare lo scopo per il quale si è stati eletti:
servire! ... e non fare clientele.
Me ne guardo bene di fare il moralista e non pretendo di dare nessun
insegnamento a persone più grandi di me che, semmai, possono insegnarmi
tanto (perché a mio avviso nella vita non si finisce mai di imparare), ma
quanto appena detto è il mio pensiero da giovane che già da qualche anno
vive nel mondo politico.
Continuando il mio ragionamento, per quanto riguarda la paternità delle
opere, delle iniziative e di tutte quelle cose che si possono espletare
durante un mandato elettorale, mi è capitato spesso di sentire che alcuni
politici fanno proprie alcune iniziative che sono state portate avanti da
altri. Non me ne voglia a male l'assessore Castronovo con il quale ho un
profondo rapporto di amicizia e al quale plaudo alla sua attività e a quella
degli altri assessori ma il progetto della videosorveglianza a Grotte non è
una cosa che gli appartiene. E dico di più, nel corso di un consiglio
comunale l'assessore ha dato pieno riconoscimento a colui il quale sin da
quando era all'opposizione, nella passata legislatura, ha seguito il
progetto fino al relativo finanziamento.
Perché reclamare la paternità di un'opera da parte di un politico consiste
nell'aver presentato un progetto, nell'averlo seguito nel suo iter
procedurale fino all'ottenimento del relativo finanziamento. Mettere in atto
le procedure per la gara d'appalto e procedere all'istallazione sono compiti
che spettano al comune e ai suoi tecnici-impiegati. Il ruolo del politico si
ferma all'atto del finanziamento del progetto.
Ma non è il solo dei tanti progetti che alcune persone si vantano di aver
fatto finanziare e portato a Grotte. Potrei parlare del progetto di recupero
dell'ex chiesa di San Nicola. Un progetto che più volte ha rischiato di
rimanere dimenticato in un cassetto e con l'impegno di qualche politico, che
preferisce starsene fuori dalle chiacchiere ma che dimostra di essere
efficace, si è riusciti a ottenere il relativo finanziamento. Colgo
l'occasione per ringraziare l'assessore regionale ai beni culturali di quel
periodo On. Pagano che ha concesso il finanziamento relativo all'ex chiesa
di San Nicola e che, recentemente, ha promesso di essere presente
all'inaugurazione che ormai dovrebbe essere tra breve tempo.
Prima di concludere voglio fare una breve replica al consigliere Vizzini.
Per quanto mi riguarda il voler dire che durante questi quattro anni non si
è fatto nulla di rilevante lo ritengo poco corretto ed è facilmente
documentabile a partire dalle opere sopra citate al patrocinio ottenuto dal
Ministero del Turismo per la festa di Pasqua, cosa mai raggiunta da
un'amministrazione passata, a tutte le altre opere in cantiere che non cito
per non dilungarmi troppo. Si può sicuramente fare di più ma il fare di più
non equivale al non aver fatto nulla. Colgo inoltre l'occasione per
rilanciare il concetto di squadra: se l'opposizione ritiene di avere
progetti validi che possano portare benefici alla nostra comunità che li
porti avanti e li faccia finanziare, senza accusare gli altri di non fare
nulla perché, allo stato attuale, nessun membro dell'opposizione in questa
legislatura ha proposto un progetto, lo ha seguito nel suoi iter e lo ha
fatto finanziare. E' auspicabile che si lavori accanto all'amministrazione
non per una gratificazione personale ma per servire la comunità. Poi
ciascuno di noi ne risponderà davanti agli elettori di ciò che si è fatto e
di ciò che non si è fatto.
Con ciò voglio dire che quando un politico ha nel cuore la sua città e fa
politica per passione trova sempre l'entusiasmo e la voglia di fare le cose
per la sua comunità nel miglior modo possibile cercando di sostenere
iniziative valide che possono migliorare lo status sociale ed economico
della comunità senza determinare lo sperpero delle poche risorse che si
hanno le casse comunali. Quando si fa politica in maniera svogliata o per
passatempo le cose vengono fatte tanto per riempirsi la bocca, per mettere
le mani sulle casse comunali e gestire le proprie clientele senza pensare
troppo alla validità delle iniziative e al modo alternativo a cui poter
attingere alle risorse necessarie per attuare un progetto, ad esempio,
rivolgendosi ad enti come la regione, il cui contributo non pregiudica il
realizzarsi di altre iniziative o servizi locali che, altrimenti, con minori
risorse causate da un appesantimento del bilancio comunale rischiano di non
essere fatte o essere fatte male.
Cordiali saluti". |
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Antonio Vella
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01/03/2012 |
Lettere. "Non ho mai
mugnunato dietro le spalle di nessuno"; del consigliere Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Dico semplicemente “no alle intimidazioni” e “si
alla cultura”.
Sono un consigliere libero e non ho mai mugnunato dietro le spalle di
nessuno! Difatti facebook è aperto e visibile a tutti.
Quello che penso lo dico in faccia e apertamente. Le minacce e le
intimidazioni dell’assessore Castronovo le rispedisco al mittente. Se
l’assessore Castronovo ritiene di buttarmi fuori dalla maggioranza solo
perché evidenzio delle problematiche per sollecitare una rapida risoluzione,
lo faccia pure! Sono abituato a fare politica nella trasparenza, nella
lealtà e se oggi il Signor Castronovo fa l’assessore lo deve alla nostra
politica leale, trasparente ed appassionata. Il Martoglio, ricordo sempre
all’assessore Castronovo, dovrà ricevere il finanziamento se
l’amministrazione ritiene che sia una valida manifestazione, utile per la
crescita culturale della nostra comunità e non se sono un consigliere di
maggioranza o di minoranza. Ripeto, le intimidazioni le rispedisco al
mittente!". |
Da Facebook |
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Aristotele Cuffaro
Consigliere Comunale
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Dalla Redazione.
L'uso del termine "mugnunato", non essendo il verbo "mugnunare" attestato da
alcun vocabolario, è da ritenersi una "licenza poetica" oppure un possibile
errore di battitura.
Non è rispondente al vero l'affermazione "facebook
è aperto e visibile a tutti" in quanto, trattandosi di social network,
ovvero di "rete sociale" (un gruppo di persone connesse tra loro), necessita
di una preventiva iscrizione (apertura di un proprio "profilo") e della
successiva richiesta o accettazione di "amicizia" (possibilità di accedere,
in lettura o scrittura, ai profili altrui). L'accesso a Facebook, da parte
di chi non è iscritto (non ha un "profilo") è estremamente limitato alle
sole pagine "aperte", mentre l'accesso ai singoli "profili" (pagine degli
utenti contenenti soprattutto dati e foto personali ed attinenti alla
propria vita privata) è riservato esclusivamente agli "amici" (persone
esplicitamente autorizzate dal titolare del "profilo"). Pertanto la
diffusione di un testo su un profilo facebook (rivolta ad un numero
ristretto di utenti: gli "amici" autorizzati) non può essere equiparata alla
pubblicazione su una testata giornalistica (rivolta all'universalità dei
lettori); quest'ultima è dichiaratamente destinata a rendere effettivamente
di pubblico dominio un messaggio, inoltre è accessibile a tutti senza
selezione di utenza. Tuttavia, come confermato da recenti sentenze in
merito, la pubblicazione di frasi diffamatorie su facebook configura il
reato di "diffamazione aggravata a mezzo stampa".
Senza voler entrare nel merito della diatriba in corso, tanto si ritiene
doveroso precisare, ad onor del vero ed a beneficio dei lettori.
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01/03/2012 |
Lettere. Segnalazione di
pericolo in Via Orsini; di Michelangelo Farruggia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Direttore,
vorrei segnalarti di un pericolo in Via Orsini al numero civico 126. E' una
casa disabitata e vi sono già dei calcinacci che si sono staccati presumo
per via delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Ho creduto doveroso
segnalarlo in modo che si provveda
a circoscrivere il pericolo per le persone che vi passano.
Saluti". |
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Michelangelo Farruggia
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Pubblichiamo alcune immagini relative alla
segnalazione (5 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info"). |
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Via Orsini |
Via Orsini |
Civico 126 |
Civico 126 |
Interno
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01/03/2012 |
Commenti. "Meglio un
cane amico"; di Angelo Costanza |
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Angelo Costanza |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il problema del randagismo nasce purtroppo dal consumismo prevalente nella
nostra società che si estende anche agli animali. Un cane viene considerato
più un accessorio che un essere vivente capace di arricchire la sfera
affettiva di chi lo sceglie come compagno. Alle prime difficoltà o
addirittura al momento di andare in ferie l’animale, come un giocattolo
rotto, viene abbandonato spesso in modo pericoloso oltre che crudele. I cani
abbandonati a se stessi si associano in branchi, si riproducono in maniera
incontrollata e finiscono con l’accrescere a dismisura il problema del
randagismo nelle città.
Il vero bastardo é l’uomo!
Io sono certo che l’assessore Piero Castronovo, in quanto persona seria,
farà del suo meglio per diminuire il randagismo nel nostro comune. Purtroppo
questo fenomeno è difficilissimo da risolvere, quindi l’assessore va
aiutato, consigliato e sostenuto(per il bene di tutti i cittadini).
Attaccare vigliaccamente Piero è completamente sbagliato oltre che di
cattivo esempio.
Un cane non lo farebbe mai!
Buon lavoro". |
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Angelo Costanza
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01/03/2012 |
Lettere. "Al Direttore
di Grotte.info Quotidiano"; dal consigliere comunale Leonardo
Cutaia |
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Leonardo Cutaia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Direttore,
in questi giorni ho apprezzato, leggendo alcuni articoli da lei pubblicati,
che la sua testata giornalistica abbia deciso di occuparsi di questioni
reali che un paese deve affrontare, facendoli finalmente emergere in maniera
minuziosa.
Però spronato, in qualità di consigliere comunale mi sento il dovere di
discutere sui contenuti e, perché no, anche sui toni degli articoli.
Si è parlato tanto di ambiente (villette, strade rotte, illuminazione), e
per ultimo di randagismo; per quanto riguarda la loro gestione non ci si può
basare solo su quello che la gente pensa e scrive anche se legittimo, ma
occorre includere ampie riflessioni sulle decisioni o sulle scelte che la
politica locale adotta in merito alle problematiche sopra citate, e su
questo posso rassicurare i nostri concittadini che il Sindaco,
l’Amministrazione, e nello specifico l’Assessore all’Ambiente e Sanità Rag.
Piero Castronovo le hanno attenzionate già da tempo, e assieme a moltissimi
risultati già raggiunti, a breve se ne aggiungeranno altri con deliberazioni
già effettuate (fatti e non parole).
Ma non voglio entrare nei minimi dettagli, e poi, onestamente, non ho alcuna
voglia di finire nella trappola - favorevoli o contrari - che va tanto di
moda. Credo che vi siano abbastanza fratture nel nostro mondo e non vi sia
alcuna necessità di aggiungerne altre, anzi ritengo che le persone di buon
senso dovrebbero sforzarsi per cercare punti di contatto da cui partire per
approfondire le problematiche e permettere scelte consapevoli.
Mentre su ogni tematica da affrontare si finisce sempre con scivolare su
schieramenti contrapposti (parte dei giusti - parte dei non giusti). Forse
varrebbe la pena utilizzare quanto sta accadendo per avviare una seria
discussione su come gestire l’ambiente e tutte le altre problematiche del
nostro meraviglioso paese, non solo nelle emergenze ma nel prossimo futuro e
nei prossimi decenni.
Le voglio raccontare un sogno, anzi un incubo, a dire il vero. Ho sognato di
vivere in un paese dove l’appartenenza a un gruppo (a un clan) conta più
delle competenze acquisite, perché valutare e riconoscere i meriti di ognuno
di noi richiede il sacrificio di informarsi, di ricercare, mentre “l’amico
degli amici” è sempre lì pronto, disponibile a dire quello che ci fa comodo
far sentire. Un paese, un Comune dove le risorse umane (dipendenti comunali)
non vengono impiegate in base a criteri meritocratici, ma sono strumenti di
clientelismo e non di risorsa pubblica investita per acquisire le conoscenze
necessarie ad affrontare le problematiche emergenti. Un luogo orribile dove,
quando il vento del cambiamento e della meritocrazia ha provato a soffiare,
le varie caste si sono messe ad innalzare muri, invece di costruire mulini a
vento.
Ma tutto questo, ovviamente, mi auguro che sia stato solo un brutto sogno, e
adesso che sono tornato alla realtà, nella realtà in cui tutti noi viviamo,
spero che parole come rispetto, dedizione, amore del proprio ruolo e della
propria missione possano diventare un patrimonio intellettuale, morale e
culturale imprescindibile per ogni buon cittadino.
E lei caro Direttore è già a lavoro!
Con sincera cordialità". |
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Leonardo Cutaia
Consigliere Comunale
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P.S.: A riguardo della nota scritta dall’Assessore Castronovo, in qualità di
consigliere comunale non le nego che anche io ci sia rimasto male per la
frase poco piacevole scritta sul social network Facebook dal consigliere
Cuffaro, al quale rivolgo anzi l'invito a chiarire al più presto l’accaduto.
Evitiamo le polemiche sterili, che non fanno altro che dare uno spettacolo
pietoso ai nostri concittadini, ma piuttosto sforziamoci di dare il massimo,
ognuno per le proprie competenze, fino alla fine del nostro mandato
elettorale. |
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Leonardo Cutaia |
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Risponde il Direttore.
Accolgo le parole del consigliere Cutaia. I cittadini indicano problemi e
pongono domande, l'Amministrazione ricerca soluzioni e fornisce risposte. Da
un lato segnalare i problemi è un diritto, dall'altro dare risposte è un
dovere. La nostra testata favorisce questo dialogo democratico, riportando
notizie, fatti ed opinioni. Quanto più i nostri amministratori saranno in
grado di accettare una discussione aperta con i cittadini, improntata alla
trasparenza ed al servizio (evitando il richiamo personale, in privato, teso
a tacitare l'interlocutore), tanto più i rapporti sociali potranno essere
distesi e collaborativi.
A proposito delle "deliberazioni già effettuate (fatti e non parole)"
mi chiedo come mai, a 8 mesi di distanza dalla deliberazione di Giunta
Municipale n° 64 del 15 giugno 2011, quella decisione sia rimasta lettera
morta. Non so se rientrerà nella casistica "favorevoli o contrari, giusti o
non giusti" ma ritengo interessante conoscere dove e perché si è inceppato
il meccanismo della macchina amministrativa, altrimenti anche le
deliberazioni già effettuate sono destinate, purtroppo, a rimanere parole e
non fatti. Apprezzo la lettera del consigliere Cutaia, dimostrazione che è
possibile dialogare con serenità, discutendo su tutto: questioni reali, toni
e soprattutto contenuti. |
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Carmelo Arnone
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01/03/2012 |
Politica. "Voglio
commentare il problema del randagismo"; del consigliere Francesco
Vizzini |
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Francesco Vizzini |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
oggi (NdR: ieri, 29/02/12) nel visitare il quotidiano Grotte.info leggo una
polemica avvenuta tra membri della maggioranza che non voglio neanche
commentare. Voglio invece commentare il problema del randagismo.
Sin dal primo anno, il 2008, in sede di predisposizione di bilancio di
previsione 2009 e di assestamento di bilancio, il gruppo di minoranza
"Uniamo Grotte" ha proposto una variazione di bilancio di circa 5.000,00
euro per iniziare a fronteggiare il fenomeno del randagismo. A cosa sono
servite le 5.000,00 e come sono state utilizzate? Probabilmente sono state
distratte da quella destinazione. Non si sa. E' stato affrontato seriamente
questo problema? Io credo di no perché se fosse stato affrontato seriamente
in 4 anni di amministrazione, accantonando, ad esempio, anche euro 4.000,00
l'anno, che in 4 anni fanno 20.000,00 si sarebbe potuto realizzare qualcosa
come ad esempio un canile comunale o trovare qualche altra soluzione.
La realtà è che questa amministrazione fa solamente dei proclami e non pensa
all'interesse collettivo. Ogni giorno sento che c'è un finanziamento per
qualcosa ma non arriva mai niente. In quattro anni non si è fatto nulla di
rilevante. Io dico che nel silenzio questa amministrazione sta distruggendo
l'ente Comune, con delle scelte disastrose che successivamente con numeri
alla mano elencherò. E di queste scelte la collettività ne pagherà le
conseguenze tra qualche anno.
Intanto c'è il problema del randagismo che in 4 anni non è stato neanche
affrontato. Ed ancora stiamo ad ascoltare quello che si deve fare, ma non
sono passati 4 anni e non è successo nulla di interessante per la
collettività".
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Francesco Vizzini
Consigliere Comunale
Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte" |
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