Grotte.info Quotidiano -
Aprile 2012 |
30/04/2012 |
Lettere. "Il 1° Maggio a
Grotte"; di Gaspare Agnello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"La
CGIL provinciale di Agrigento ha scelto di
celebrare il primo maggio del 2012 a Grotte e questo mi dà l’occasione per
andare indietro di sessanta anni e ripercorrere il cammino del movimento dei
lavoratori di un comune che ha caratteristiche particolari perché ha avuto,
a differenza di altri comuni siciliani, un ceppo di operai costituito dagli
zolfatari, è stato sede del primo convegno dei fasci dei lavoratori nel
1893, ha avuto uno scisma religioso nel 1873, ha avuto una chiesa Valdese e
una grande tradizione socialista.
A Grotte la Camera del Lavoro è stata aperta nell’immediato dopoguerra da
alcuni socialisti e comunisti che, volontariamente, hanno assistito i
lavoratori con spirito di grande sacrificio.
Caduto il Fascismo, si è ripresa subito la tradizione della celebrazione
della festa del primo maggio e la cittadinanza, con la banda musicale, si
recava a festeggiare a “lu cuozzu di l'oru”, dove ognuno consumava quello
che si portava da casa.
Si andava in quella contrada in ricordo del fatto che durante il fascismo,
gli antifascisti andavano a celebrare la festa dei lavoratori
clandestinamente in quella zona e portavano le loro cibarie avvolte in
fazzoletti rossi.
Io ho preso la tessera del Partito Socialista Italiano nel 1952 e da quel
giorno ho frequentato sempre la Camera del Lavoro, fino a diventare
componente della segreteria provinciale assieme ai Compagni On. Giuseppe
Palumbo, Antonino Calamo, Giovanni Civiltà, Giuseppe Grado ed altri.
La storia e i ricordi del sindacato locale sono struggenti e significativi
perché ha coinvolto la vita di tanti dirigenti umili, onesti e presi dalla
fede del cambiamento della nostra società. E’ una onestà che riconosco anche
ai dirigenti comunisti di base che hanno aderito a quel Partito con fede
sincera nella certezza che da quella ideologia poteva venire una società più
giusta.
Quei dirigenti certamente non immaginavano quello che avveniva oltre cortina
e la loro battaglia è stata foriera di civiltà e di progresso per il nostro
paese.
A Grotte gli zolfatari avevano il loro riferimento presso la camera del
lavoro, i braccianti trovavano assistenza per l’iscrizione negli elenchi
anagrafici, i pensionati vivevano la camera del lavoro, tutti i cittadini
venivano assistiti per i rapporti con l’INPS, con l’INAIL e per tutte le
loro esigenze burocratiche.
Se un lavoratore aveva bisogno di un certificato dal Comune o dagli Uffici
della provincia, era la Camera del lavoro che vi provvedeva.
Le battaglie degli zolfatari sono epiche perché in quel periodo lavoravano e
poi non ricevevano le loro spettanze e quindi era un terribile dramma di
lotte per avere il salario.
Scioperi, viaggi a Palermo presso l’Assessorato all’Industria.
Nell’anno in cui rivestii la carica di Vice Sindaco 1956/57, passai più
giorni a Palermo che a Grotte per accompagnare delegazioni di zolfatari con
Salvatore Rizzo, Nicolino di cui ho dimentica il cognome e di tantissimi
altri.
Quanti umili eroi sono passati dalla Camera del lavoro!!! Melchiorre
Terrana, Cardinale, Peppe Spitaleri, Giacomo Cimino, Gregorio Bertilino,
Totò Carlisi, Alfonso Spitaleri, Salvatore Rizzo, il sopramenzionato
Nicolino.
Dai locali pieni di fumo e frequantati da zolfatari e pensionati catarrosi è
partita una battaglia di democrazia e di civiltà che contribuì a rovesciare,
negli anni cinquanta, un sistema di potere prepotente e oppressivo.
Nel 1952 e nel 1956 le forze popolari conquistarono il comune che fu aperto
a tutta la gente umile e operosa.
Si condusse una dura lotta contro la mafia e ricordo infatti che è stato
ospite della camera del lavoro di Grotte Girolamo Licausi e tanti altri
dirigenti del movimento operaio.
Le nostre battaglie contribuirono a creare nel nostro paese uno stato
sociale tra i migliori di tutto il mondo che oggi viene smantellato pezzo
per pezzo.
Purtroppo le condizioni del sud non hanno consentito uno sviluppo economico
del nostro paese per cui la maggior parte dei nostri operosi compagni è
stata costretta a emigrare in Belgio, in Francia, in Germania, nelle
Americhe, in Australia.
A tutti questi nostri fratelli sparsi per il mondo e ai loro figli va un
saluto e un pensiero affettuoso che parte da Grotte ma soprattutto da “Lu
cuozzu di l'oru”.
Io sono anziano e ho voluto scrivere questi pochi ricordi nella speranza che
qualche giovane studioso possa consultare gli archivi della caserma dei
carabinieri, del comune, dei giornali siciliani, per ricostruire una storia
che è la storia della libertà, della democrazia e della emancipazione del
mondo del lavoro, delle donne, dei giovani.
I giovani di oggi devono sapere che sono figli di queste battaglie e dei
sacrifici di tantissimi eroi silenziosi e senza monumenti".
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Gaspare Agnello
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30/04/2012 |
Ambiente. Proteste dei
cittadini per l'ipotesi di chiusura dell'isola ecologica |
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Insegna |
"Quando c'è un'iniziativa che funziona, la vogliono
togliere!". Questo l'unico commento che è possibile riportare, tra i tanti
espressi in maniera molto più "vigorosa" e "fuor dai denti" che negli ultimi
giorni si sentono in giro per il paese. L'argomento in discussione è la
probabile chiusura del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti
differenziati, più semplicemente noto come "isola ecologica". Accolta con
entusiasmo dai cittadini che giornalmente vi consegnano il materiale
differenziato, spinti più dal rispetto per l'ambiente che dal modesto
incentivo economico, a partire dal giorno di apertura, lo scorso 1° giugno
2011, ha visto aumentare sempre più l'affluenza ed il quantitativo di
raccolta. É senza dubbio, tra i servizi comunali, quello che maggiormente fa
registrare il gradimento e l'utilizzo da parte dei cittadini, e può essere
considerato un fiore all'occhiello dell'Amministrazione comunale di Grotte
guidata dal sindaco Paolo Pilato.
Cosa c'è di vero nella voce che circola? Intanto occorre chiarire che non è
stata ancora presa la definitiva decisione sulla chiusura del servizio.
L'eventuale possibilità è stata all'attenzione dell'Amministrazione, che sta
cercando ogni possibile soluzione per assicurarne la continuazione. La
decisione definitiva potrebbe essere adottata entro i prossimi giorni.
Alla base della discussione vi è il piano economico inviato ad inizio di
anno dalla GE.S.A. AG2. Il preventivo di spesa proposto presenta una
maggiorazione, rispetto agli 850.000 euro circa dell'anno precedente (parte
a carico del Comune ed il resto a carico dei cittadini ripartito in
bolletta), di circa 105.000 euro. Erroneamente la maggiorazione è stata
attribuita, in un primo tempo, al costo dell'isola ecologica; in realtà una
verifica ha permesso di chiarire le varie voce che concorrono a determinare
l'aumento. Dei 105.000 euro, 30.000 sono i cosiddetti "aumenti fisiologici"
(aumento del costo dei carburanti, aumenti contrattuali ai dipendenti,
aumenti del costo della vita…). I restanti 75.000 euro comprendono varie
voci: costi del personale (circa 36.000 euro per una unità che si occupa
della gestione del servizio, dipendente Ge.Sa. ma con oneri a carico del
Comune); costi dello svuotamento dell'isola ecologica; investimenti sulla
struttura. Al preventivo, il Comune ha replicato chiedendo una revisione del
piano economico in modo da non dover gravare sui cittadini e proponendo,
quale misura estrema, la chiusura dell'isola ecologica. Da parte sua, la
GE.S.A. AG2, a firma della dott.ssa Teresa Restivo, ha risposto
sottolineando come l'effettuazione della differenziata sia un obbligo di
Legge (entro il 2012 dovrebbe raggiungere quota 45%, entro il 2014 la quota
stabilita è del 60%), anche alla luce del fatto che partirà il “porta a
porta” - si è in attesa che la Regione Sicilia proceda con l'appalto - e
chiedendo pertanto di soprassedere perché al momento non sembra una
decisione opportuna, visto anche che i cittadini del Comune di Grotte hanno
risposto bene alla raccolta differenziata.
Il dato dei primi sei mesi di raccolta è di 130 tonnellate (spazzatura che
non è finita nei cassonetti o per le strade del paese ma che è stata inviata
per il riciclo); un risultato notevole che potrà essere considerevolmente
incrementato in futuro, con una maggiore sensibilizzazione ed una opportuna
campagna informativa.
Allo studio del Comune di Grotte, al fine di ridurre l'aumento, vi sono
diverse ipotesi: anzitutto eliminare gli "investimenti sulla struttura" (che
incidono per 18.000 euro); eliminare la raccolta "multimateriale" togliendo i
cassonetti azzurri dalle strade (altro risparmio di ulteriori 18.000 euro);
in ultima ipotesi, la riduzione dei giorni di apertura dell'isola ecologica
(con conseguente risparmio sui costi del personale) e l'impiego di personale
"ex articolista" a supporto.
Per la cifra rimanente le soluzioni sono due, non indolori: reperire i fondi
dal bilancio comunale effettuando qualche taglio e qualche sacrificio oppure
ripartirli in bolletta ai cittadini (l'aumento per ciascuna delle utenze si
dovrebbe aggirare sui 20,00 euro annui, abbondantemente compensati dai
rimborsi per i conferimenti effettuati).
Intanto continuano le lamentele degli utenti per l'ipotesi di chiusura: se
ne parla nei bar, dinanzi alle scuole in attesa dell'uscita degli alunni,
nei pressi dello stesso centro di raccolta. Se da un lato è molta la
soddisfazione collettiva per la qualità del servizio, d'altra parte è ancor
più grande la delusione per l'eventuale chiusura. Vi è già un gruppo di
persone che stanno organizzandosi in un comitato civico la cui prima azione
sarà l'invio al Prefetto di Agrigento di una dura lettera di protesta nei
confronti della possibile decisione dell'Amministrazione Pilato. Il Primo
Cittadino, rientrato ieri da un gemellaggio in Romania, affronterà con
priorità la questione.
Carmelo Arnone
30 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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30/04/2012 |
Lettere. Chiusura del Centro
Comunale di Raccolta, una scelta scellerata; di Mirella Salvaggio |
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Centro raccolta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregi Signor Sindaco e Vicesindaco,
sono sempre stata particolarmente sensibile alle tematiche ambientali,
pertanto ho considerato l’apertura del Centro Comunale di Raccolta, una
delle iniziative migliori che questa Amministrazione abbia messo in atto.
Finalmente anche nel nostro paese, dopo i primi maldestri tentativi, si era
giunti ad una seria raccolta differenziata dei rifiuti e, senza falsa
modestia, mi pregio di dire che sono stata la prima vostra concittadina a
conferirvi il primo carico, subito dopo l’inaugurazione.
Da qualche giorno però corre voce che, ancora prima di spegnere la sua prima
candelina, tale Centro sarà chiuso.
Cercando di capire quali gravi motivi potrebbero essere la causa di una
simile decisione, ho appreso:
- che il servizio fino ad ora ha funzionato molto bene;
- che in questi mesi di avvio c’è stata una soddisfacente partecipazione dei
cittadini, anche grazie all’incentivo;
- che sempre più frequentemente i cassonetti preposti, risultano
insufficienti e traboccano dei rifiuti selezionati, tanto che l’unico
addetto al deposito avrebbe bisogno di aiuto per assolvere tutte le
incombenze.
Insomma tra i Comuni appartenenti alla GE.S.A. AG2 S.p.A., Grotte risulta
uno dei più virtuosi.
E come vengono premiati i grottesi per questa lodevole crescita di
sensibilità? Con la chiusura del servizio!
Mi è venuto il dubbio che Voi amministratori non conosciate bene le più
recenti normative che spingono i governi locali verso un aumento delle
percentuali di rifiuti differenziati o, ancora peggio, che non Vi siano
chiari i motivi culturali e civili che stanno dietro questo semplice ma
importantissimo gesto quotidiano.
Vi siete chiesti che cosa succederebbe nelle nostre strade, già così spesso
indecorose?
È necessaria una attenta riflessione, poiché non esistono problemi economici
(questa pare che sia la questione di fondo) che possano giustificare una
retromarcia tanto scellerata!
Non voglio dire che ai cittadini si debbano far pagare cifre astronomiche
pur di concedersi il lusso di una pratica che fa chic, ma che si dovrebbe
ottimizzare il servizio mettendo in atto una serie di provvedimenti, per
esempio:
- un maggiore coinvolgimento del personale del Comune, senza se e senza ma;
- l’eliminazione dei cassonetti azzurri dalle strade;
- rivedendo le percentuali di maggiorazione del trasporto della raccolta
differenziata rispetto alla indifferenziata;
- introducendo finalmente la raccolta porta a porta, che dia la possibilità
a tutti i cittadini, anche quelli impossibilitati o restii agli spostamenti,
di dare il proprio contributo.
I problemi sociali sono uguali in tutto il mondo, è il modo di risolverli da
parte degli amministratori che fa la differenza!
Solo per un attimo devo confessare che mi è balenato un cattivo sospetto:
“non si vorrà mica creare un problema mostruoso al fine di tirar
fuori, al momento giusto, (magari alla vigilia delle prossime elezioni) l’eroe
in grado di risolverlo”?
Ho subito rimosso tale pensiero e voglio essere fiduciosa, ma nel caso in
cui le cose dovessero andare male, Vi prego di spiegare ai Nostri bambini e
futuri cittadini, i motivi per cui ciò che studiano a scuola, e che sui
libri sembra tanto facile, nella nostra comunità diventa difficile se non
impossibile da realizzare.
Cordiali saluti". |
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Mirella Salvaggio
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29/04/2012 |
Chiesa. Da Grotte a Rimini,
per la 35^ Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo |
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Programma
Diretta web
Diretta web |
E' iniziata ieri pomeriggio, presso i padiglioni della
fiera di Rimini dal 28 aprile al 1° maggio 2012, la 35^ Convocazione
Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo,
che ha come tema: "Nello Spirito gridiamo: Gesù è il Signore!". Un
appuntamento particolare, nel 40° anniversario della nascita di questa
corrente di grazia, "chance per la Chiesa" (Paolo VI), al quale il
settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" ha dedicato la copertina ed un
lungo articolo. Tra i 20.000 partecipanti, una rappresentanza proveniente da
Grotte.
Autorevoli e numerosi gli interventi dei Pastori della Chiesa, che saranno
presenti alla convocazione:
-
S.E. MONS.
FRANCESCO LAMBIASI, Vescovo di Rimini;
- S. Em.za CARD. IVAN DIAS, Prefetto emerito della Congregazione per
l’evangelizzazione dei popoli;
- S. Em.za CARD. TARCISIO BERTONE, Segretario di Stato di S.S. Benedetto XVI;
- S. Em.za CARD. GIANFRANCO RAVASI, Presidente del Pontificio Consiglio per
la Cultura;
- S. Em.za CARD. STANISLAW RYLKO, Presidente del Pontificio Consiglio per i
Laici;
- P. ERMES RONCHI, O.S.M., predicatore e scrittore;
- P. RANIERO CANTALAMESSA, O.F.M. CAP., Predicatore della Casa Pontificia.
La Convocazione si svolgerà nei seguenti orari:
- Sabato 28 aprile: dalle ore 15.30 alle 19.45;
- Domenica 29 aprile: dalle ore 09.00 alle 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore
19.00;
- Lunedi 30 aprile: dalle ore 08.30 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore
20.00;
- Martedi 1 maggio: dalle ore 08.30 alle 13.30.
Il Convegno potrà essere seguito anche da casa:
- sul sito internet
www.vivalitaliachannel.it,
segnale ritrasmesso dal sito internet
www.vitanuova.tv;
- sul canale satellitare
“Viva l’Italia
Channel”, canali
875 e 879 della
piattaforma Sky;
- su Radio Maria in diretta (anche sul sito Radiomaria.it,
Segui la diretta web radio qui )
alcuni momenti della manifestazione: Domenica 29 aprile: dalle ore 08.50 alle 10.30;
Lunedi 30 aprile: dalle ore 09.25 alle 12.10 e dalle ore 16.00 alle ore
16.50; Martedi 1 maggio: dalle ore 09.25 al termine della Celebrazione
Eucaristica.
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Diretta web radio
Copertina
Articolo |
29/04/2012 |
Volontariato. Il 5x1000 per la Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" |
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Volantino |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
volevo far presente a tutti i lettori del Quotidiano Grotte.info, che anche
quest’anno è possibile donare il 5 per mille alla Onlus 'Padre Vinti -
Grotte Solidale'. Chiunque può donare in favore della nostra Associazione, è
facile e non costa nulla! Per noi e per la nostra comunità è molto
importante. La destinazione della quota del 5 per mille è complementare
(cioè si aggiunge) all’opzione del più classico 8 per mille destinato allo
Stato e alle confessioni religiose riconosciute. E’ possibile quindi,
assegnare sia l’otto per mille che il cinque per mille.
I modelli sono: Modello CUD, Modello 730, Modello Unico persone fisiche.
Donare il 5 per mille all’Associazione Padre vinti è semplicissimo: si deve
apporre la firma della casella “Sostegno delle organizzazioni non
lucrative…” ed indicare unicamente il codice fiscale dell’Associazione che è
02248420842.
In allegato, il volantino che è possibile trovare presso i commercialisti, i
Caf Acli e i principali esercizi commerciali del nostro paese.
Grazie di vero cuore". |
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Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
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27/04/2012 |
Rivelazioni. La cripta della
chiesa del Purgatorio |
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Vedi le foto |
DOCUMENTO ECCEZIONALE: IMMAGINI DELLA CRIPTA DEL
PURGATORIO Da sempre luogo inaccessibile e misterioso, carico
dello strano fascino - tra il macabro e l'arcano - che l'ha avvolto per
generazioni, la cripta della chiesa del Purgatorio di Grotte è rimasta
inaccessibile per decenni. Pochi gli anziani che raccontavano di esservi
entrati, furtivamente, da ragazzi, riuscendo a sfuggire per qualche minuto
al severo controllo del parroco. Nei loro ricordi, alla fioca luce delle
candele, vaghe immagini di corpi mummificati addossati alle pareti, in piedi
come statue, dentro piccole nicchie. La chiesa del Purgatorio venne
edificata, a partire dalla seconda metà del 1600, per volontà di un
sacerdote grottese, don Vincenzo Cimino, che per finanziarne i lavori
vendette molti suoi possedimenti. Inizialmente venne dedicata a San Vincenzo
Ferreri, per assumere successivamente l'attuale denominazione. Un aneddoto
tramandato oralmente narra della triste fine di due suore dell'attiguo
istituto Collegio di Maria: mentre si trovavano sul campanile della chiesa
per suonare le campane a festa durante l'ingresso del Vescovo di Agrigento
venuto a consacrare l'edificio sacro, le due religiose furono colpite da un
fulmine e precipitarono al suolo prive di vita. In memoria della tragedia,
Sua Eccellenza ordinò che la chiesa venisse consacrata proprio alle Anime
Sante del Purgatorio. Rimase incompleta la parte superiore della facciata,
che verrà definita con molta approssimazione, e con un diverso stile
architettonico, soltanto nel secondo dopo-guerra. Durante la Seconda Guerra
Mondiale fu requisita dal distretto militare ed utilizzata come deposito,
prontamente depredato dai cittadini dopo la ritirata dell'esercito italiano
a seguito dell'arrivo degli anglo-americani. Dopo le vicende belliche la
chiesa venne restituita al culto, assumendo la veste giuridica di
"rettoria". La cripta sottostante era destinata alla mummificazione e
conservazione dei cadaveri, soprattutto dei religiosi e dei possidenti che,
in vita, avevano contribuito con ricche elargizioni alle necessità temporali
del clero locale. La visita a questa parte dell'edificio, da sempre inibita
ai laici, col tempo fu definitivamente impedita, murandone l'ingresso. La
rassegna fotografica che oggi siamo in grado di pubblicare rappresenta il
primo eccezionale documento sull'esistenza di questo luogo e sulle sue
condizioni. Già dalle prime foto è chiara l'opera distruttrice del tempo,
dell'incuria umana e soprattutto lo scempio operato da varie incursioni
vandaliche. Il locale, dalle dimensioni della sovrastante chiesa, appare
diviso in due parti. Il pavimento di quella corrispondente alla prima metà,
appena illuminata da una finestra laterale, è occupato da materiale
apparentemente "di risulta". Le nicchie laterali verticali sono tutte vuote
mentre in quelle orizzontali (alcune delle quali in origine erano murate e
che sono state violate) rimangono resti di ossa umane. Nel fondo si notano
tre grandi nicchie, anch'esse originariamente murate e successivamente
violate, contenenti materiale vario (non è chiaro se proveniente da frana o
"di riporto"). La seconda parte del locale, in stato di conservazione
migliore, è una cappella dotata di altare decorato, illuminato da una
finestrella superiore, elegante tetto a volta e porta laterale (murata; non
è noto dove conducesse: è probabile che possa trattarsi del corridoio di
collegamento con la cripta della chiesa Madre, del quale gli anziani del
paese tramandavano il ricordo). Dei fasti del passato rimane poco. Teschi
sono sparsi ovunque, gli scheletri sono stati ammonticchiati alla rinfusa in
un angolo (chissà da chi e per quale motivo). Ripetute incursioni hanno
depredato ogni cosa di un qualche residuo valore, persino le piastrelle
della pavimentazione e la croce (in marmo o gesso) dell'altare, di cui
rimangono i segni sulla parete. Una sola la mummia parzialmente conservata,
adagiata sul pavimento. Sull'arco divisorio tra le due parti del locale
compare l'iscrizione - dello stesso stile di quelle del piano superiore - in
cui si legge: "Breves dies hominis sunt Job: 14" (dal libro di Giobbe:
"Brevi sono i giorni dell'uomo"). Ciò che è rimasto dall'opera predatoria di
gente avida ed irrispettosa, soldataglia e villani incolti, può ancora
essere recuperato. E soprattutto può essere recuperata quella parte di
memoria storica e di eredità culturale che viene dal passato e che merita di
essere tramandata ai posteri come testimonianza della civiltà del paese di
Grotte. Con la pubblicazione di queste foto, Grotte.info Quotidiano vuole
contribuire a far conoscere e riportare alla luce le vestigia del passato,
nella speranza che ciò possa costituire un forte stimolo nel promuoverne la
valorizzazione.
Carmelo Arnone
27 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della cripta, pervenute da fonte riservata (49 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Cripta della chiesa del Purgatorio (Foto)
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26/04/2012 |
Chiesa. Festività del 3
maggio, benedizione della restaurata cappelletta dell'Ecce Homo |
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Manifesto
Ecce Homo
Piccolo affresco |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
UNITÁ PASTORALE DI GROTTE
FESTIVITÁ DEL 3 MAGGIO Giovedì 3 maggio, alle ore 18.00,
presso la cappelletta dell’Ecce Homo (incrocio Via Gramsci – Via G. Di
Vittorio) sarà celebrata in forma solenne, dall’Arciprete padre Giovanni
Castronovo, una Santa Messa.
Al termine della celebrazione sarà benedetta la cappelletta oggetto di un
recente restauro, eseguito gratuitamente dal signor Rocco La Mendola in
collaborazione con il Comune di Grotte.
Si ringrazia il signor Enzo Greco per aver reperito e donato alla
cappelletta il piccolo affresco raffigurante l’Ecce Homo posizionato
all’interno della stessa.
Dopo la celebrazione sarà offerto un rinfresco preparato dagli abitanti dei
quartieri vicini.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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Ricordo del 1910
Ricordo del 1989 |
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Il Vice Sindaco
Rag. Piero Castronovo |
L’Arciprete
Don Giovanni Castronovo |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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26/04/2012 |
Incontri. Presentazione del
libro "Geografia del sentimento" di Nino Agnello |
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Vedi le foto |
"Geografia del sentimento" è il titolo del volume edito
che raccoglie le ultime fatica poetiche del prof. Nino Agnello. Il testo,
unitamente all'intera opera dello scrittore grottese, sono stati al centro
di un incontro su "Nino Agnello Poeta", che si è tenuto lo scorso venerdi 20 aprile,
presso il centro polifunzionale "San Nicola" di Grotte, alla presenza
dell'autore. La manifestazione è stata coordinata dalla giornalista Daniela
Spalanca. Carmelina Sardo, Dina Cutaia e
Mimmo Butera hanno proposto alcuni interventi sul tema. A fare gli onori di
casa, il sindaco Paolo Pilato, il vice sindaco Piero Castronovo, l'assessore
Salvatore Rizzo e l'organizzatrice dell'iniziativa, dott.ssa Giovanna
Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare sotto la cui egida si è svolta la
manifestazione.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (36 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Presentazione del libro "Geografia del sentimento" (Foto)
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26/04/2012 |
Iniziative. Convegno e mostra
fotografica su "Pirandello e le vie dello zolfo" |
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Manifesto |
Sabato 28 aprile, alle ore 18.30 presso il
centro polifunzionale "San Nicola" di Grotte, si svolgerà un
convegno ed una mostra fotografica sul tema "Pirandello e le vie dello
zolfo". Il programma prevede i saluti introduttivi di Piero Castronovo (Vice
Sindaco del Comune di Grotte) e di Giovanna Zaffuto (Presidente del Lions
Club Zolfare), gli interventi di Angelo Collura (Presidente Lions Zona 24)
ed Enzo Caruso (Direttore della biblioteca "Pirandello" di Agrigento), le
conclusioni di Antonio Pugliese (Primo Vice Governatore Lions Distretto
108Yb Sicilia). La mostra fotografica è curata dalla prof.ssa Pina Mazzara.
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25/04/2012 |
Pasqua 2012. Solenne liturgia
della Domenica delle Palme |
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Vedi le foto |
La Pasqua di Grotte, festività principale dell'intera comunità cittadina,
tanto attesa quanto amata dai residenti e soprattutto molto sentita dagli
emigrati, affonda le sue radici più genuine nel pieno del sentimento
religioso dei fedeli. Il desiderio di avvicinarsi al "sacro", primo gradino
della ricerca della fede, espresso dalle pratiche di devozionalismo
popolare, è stato la causa primordiale che ha visto la nascita ed il
successivo sviluppo delle rappresentazioni delle "recite" di Grotte. Oltre
il sentimento esteriore, che caratterizza tutto il periodo pasquale rendendo
"unica" la Pasqua grottese, la comunità ecclesiale celebra la Festa
principale della cristianità preparandosi spiritualmente, durante il periodo
di quaresima, e partecipando alle solenni liturgie che investono tutta la
settimana santa. La prima di queste funzioni religiose è la benedizione
delle Palme, nella domenica che da questa liturgia prende il nome. Come
avviene da diversi anni, anche in questa domenica, 1 aprile 2012, nell'atrio
dell'istituto comprensivo "A. Roncalli" la comunità ecclesiale della
parrocchia Madonna del Carmelo ha partecipato alla celebrazione della
benedizione delle Palme, impartita dal parroco padre Giovanni Castronovo.
Dopo il rito, in ordinata processione con rami di palme e ramoscelli
d'ulivo, i fedeli si sono portati nella chiesa parrocchiale per la
celebrazione della Santa Messa. L'intera liturgia domenicale è stata animata
dai fratelli delle comunità neocatecumenali.
Carmelo Arnone
25 aprile 2012
Pubblichiamo alcune immagini della Liturgia (35 foto
di
© Salvatore Milano).
Liturgia della Domenica delle Palme (Foto)
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24/04/2012 |
Attività. Corso di "onoterapia"
e "pet therapy" organizzato dalla SOAT 100 di Grotte |
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Locandina |
La SOAT 100 (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica)
di Grotte, in collaborazione con quelle di Aragona e Raffadali, organizza un
corso di onoterapia e pet therapy nell'agricoltura sociale. La formazione
proposta dal corso è di utilità per i molti operatori presenti sul
territorio.
L’onoterapia
è una pratica equestre che coinvolge l’asino come strumento terapeutico,
mirata ad ottenere il superamento di un danno sensoriale, cognitivo,
affettivo e comportamentale. In questo campo l’asino riesce appieno ad
aiutare l’essere umano, per le sue caratteristiche caratteriali. Durante gli
incontri di onoterapia gli strumenti che si usano sono i corpi, dell’utente,
dell’operatore e dell’asino, i movimenti che si possono fare e tutto ciò che
può aiutare la comunicazione, come giochi, esercizi, cercando di lavorare
sulle emozioni, lasciandole fruire dall’interno all’esterno e viceversa.
La pet therapy è un tipo di terapia si basa sull'assistenza degli
animali domestici, (cani, gatti, conigli, pappagalli e tartarughe) e si
affianca alle altre terapie, per la cura sia di disabilità psichiche, come
per esempio l'autismo, sia fisiche (deficit dell'udito, della vista e del
movimento) ed anche dei disturbi dell'apprendimento quali ansia,
iperattivismo, autismo. L'animale è il co-terapeuta che aiuta il paziente,
insieme agli psicologi e ad altre figure professionali del settore
(pedagoghi, operatori sociali e conduttori cinofili specializzati), ad
innescare spontaneamente quei meccanismi di stimolo che possono essere di
gioco per i bambini, stimolo all'attenzione temporanea (cura del cane,
carezze) per gli anziani e i pazienti depressi.
Il corso è gratuito, ha una durata di 24 ore, è rivolto ad un numero massimo
di 25 partecipanti e le iscrizioni sono aperte sino alle ore 12.00 del 4
maggio 2012.
Per maggiori informazioni o iscrizioni è possibile rivolgersi presso la sede
della SOAT 100 Grotte, in Via F. Ingrao n° 92.
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23/04/2012 |
Iniziative. Festa del
1° Maggio a Grotte, organizzata dal Comune e dalla CGIL |
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Manifesto |
Dopo almeno 15 anni, torna ad essere celebrata a Grotte
la Festa del 1° Maggio. Alla manifestazione, promossa dal Comune e dalla
CGIL, aderiscono
le due bande
musicali, il gruppo dei tamburinari, il gruppo folk Herbessus, la cantina
sociale "La Torre" ed il Consorzio "Isola Bio Sicilia" di Lillo Alaimo Di
Loro. L'iniziativa è tesa ad evidenziare e sottolineare il
valore del lavoro, in una terra che continua purtroppo ad essere terra di
emigrazione ma anche di immigrazione. Se oltre un secolo fa partivano i
contadini ed i nullatenenti disperati, oggi a partire sono i laureati che
non trovano gratificazione in ragione della specializzazione che hanno
acquisito; ma nello stesso tempo la Sicilia diviene terra di immigrazione
poiché accoglie gente proveniente dai Paesi dell'Est e dal Nord Africa,
disposta a svolgere mestieri umili.
Il programma della serata prevede il raduno di cittadini e mezzi agricoli
presso il bar Portobello, alle ore 18.30. Saranno presenti rappresentanti
delle organizzazioni di categoria. Il corteo si muoverà ordinatamente verso
Piazza Marconi, dove sono previste alcune ricche degustazioni di prodotti tipici e
momenti di intrattenimento da parte dei gruppi e delle associazioni
aderenti, che si esibiranno a titolo gratuito.
Alle ore 20.00 si terranno i comizi di Enzo Baldanza (Lega SPI CGIL), Angelo
Collura (presidente del Consiglio comunale), Mariella Criminisi (assessore
municipale), Paolo Pilato (sindaco di Grotte) e Massimo Raso (segretario
provinciale CGIL).
E' prevista la proiezione delle riprese video di alcune memorabili edizioni
locali della “Corrida” svoltesi negli anni ’90 (tra i partecipanti anche il
noto, ormai scomparso, concittadino “Savio”) con la collaborazione della
"Foto Video Digital" di Rino Arnone. Nel corso della festa sarà
consegnato il Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2012
(promosso dalla Tipolitografia Gresal di Grotte), a
Davide Mulè, per l'interpretazione del ruolo di Gesù nelle "recite" della
Pasqua 2011.
La manifestazione sarà allietata dal concerto degli "Shaf", con la
partecipazione di Michele Molinari e Karin Baldanza.
Quale iniziativa collaterale, presso la Villetta “Collodi”, sarà allestita una mostra di
utensili ed attrezzature tradizionali da lavoro, a cura di Santo Maida e
Michele Morreale.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Grotte (con il coordinamento
dell’assessore Antonino Caltagirone coadiuvato dall’ex assessore Rosario
Vizzini) e dalla CGIL (nelle persone di Piero Mangione ed Enzo Baldanza).
Carmelo Arnone
23 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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23/04/2012 |
Lavoro. Intervento del sindaco
Pilato sulla vicenda degli "ex articolo 23" |
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Ex art. 23 |
Lo scorso venerdi 20 aprile si è svolto a Favara un
partecipato incontro inerente l'annosa questione dei contratti dei
lavoratori "ex articolo 23", per cercare di mettere la parola fine al
precariato di quanti si ritrovano, dopo anni di varie attività, con poche
certezze. I Sindaci presenti hanno evidenziato come la Legge 24 del 2012,
istituita per avviare un processo di stabilizzazione, ad oggi risulta
inapplicabile per ben 4 motivi:
- il vincolo del patto di stabilità;
- la percentuale tra la spesa per il personale e la spesa corrente che non
può essere rispettata;
- il vincolo del 20 per cento che è legato ai pensionamenti dell’anno
precedente (ogni 10 pensionamenti sarebbe possibile assumere solo 2 nuove
unità, qualora fossero rispettati tutti gli altri parametri previsti);
- la sentenza emessa dalla Corte dei Conti, a sezioni riunite, secondo la
quale per la stabilizzazione delle categorie A e B occorre assicurare
l’accesso all’esterno (cioè fare un concorso pubblico, con la possibilità
che sia vinto da figure esterne e che, quindi, i precari "ex articolo 23"
possano continuare a rimanere senza certezze lavorative).
Questo è quanto dichiarato, al termine dell'incontro, dal Sindaco di Grotte
Paolo Pilato: "La soluzione sarebbe quella di una legge “ad hoc”, salva
precariato (la categoria degli ex articolo 23), che dovrebbero portare
avanti i parlamentari siciliani, cosa che non fanno perché non eletti dai
cittadini ma nominati e quindi non si sentono vincolati a rappresentare gli
interessi del territorio dove sono eletti, con una legge elettorale che è la
negazione della democrazia. Oggi non era presente all’incontro nessun
deputato nazionale. Bisogna “stanare” la deputazione nazionale siciliana,
poiché la vicenda degli ex articolo 23 è solo siciliana, che può trovare
soluzione soltanto con una legge nazionale che vada in deroga a tutti gli
sbarramenti ed inibizioni che attualmente vi sono. In questo momento non è
interlocutore nemmeno l’Assemblea Regionale Siciliana, perché ogni tentativo
di legiferare in tal senso viene sistematicamente cassato dal Commissario
dello Stato. Semmai la Regione deve essere al fianco degli ex articolisti e
dei Sindaci per una forte azione nei confronti del Governo Nazionale, che
può risolvere la problematica e dare una risposta definitiva".
Carmelo Arnone
23 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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22/04/2012 |
Comune. Delegazione di Grotte
in Romania, per un gemellaggio con la città di Mircea Voda |
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Saranno 25 i
componenti della delegazione che partirà alla volta della città di Mircea
Voda, in Romania, per la realizzazione di un gemellaggio tra le due
comunità. Una iniziativa condotta a "costo zero" per le casse comunali; i
biglietti aerei vengono pagati in proprio da ciascun partecipante mentre i
trasferimenti e l'ospitalità sono a carico della comunità di Mircea Voda. Si
tratta di un progetto Comunitario che prevede il gemellaggio di realtà
amministrative locali aventi caratteristiche e peculiarità affini. La
Comunità Europea favorisce questi gemellaggi al fine di determinare una
maggiore coscienza comune tra popoli dell'Unione Europea, nella
determinazione di creare una Europa più unita, partendo dal basso e
coinvolgendo le comunità locali. Questo vuole essere lo spirito del
gemellaggio.
Da rilevare che nella comunità di Grotte esiste un discreto numero di
cittadini che provengono proprio da quella comunità, e che vivono in maniera
totalmente integrata - in piena legalità - con la popolazione grottese;
diversi hanno già acquisito la cittadinanza italiana ed hanno la residenza
presso il nostro comune. In merito il sindaco Paolo Pilato ha affermato: "Per
questo motivo ringrazio la mia comunità, i miei cittadini, per la
disponibilità, il senso di solidarietà, l’accoglienza che hanno dimostrato
nei riguardi di questo gruppo di popolazione rumena che vive a Grotte".
La partenza è fissata per lunedi 23 aprile, dall’aeroporto di Catania,
mentre il ritorno è previsto per domenica 29 aprile. La delegazione composta
da 25 unità - numero previsto dal progetto - sarà guidata dal sindaco Paolo
Pilato e ne fanno parte l’assessore Mariella Criminisi, il vice presidente
del Consiglio comunale Giacomo Costanza, il consigliere comunale
Michelangelo Valenza, il Responsabile dell’Area Cultura e Vigilanza
Ispettore Capo Antonio Salvaggio, il Responsabile dell’Area
Economico-Finanziaria Rag. Maria Ortolano, il Sig. Giambra Filippo in
qualità di rappresentante della Confesercenti, e diversi altri
rappresentanti delle categorie sociali ed economiche, del mondo della
scuola, del commercio, dell’agricoltura e delle attività produttive di
Grotte. L’obiettivo è quello di creare una cooperazione tra le due comunità
che possa consentire lo sviluppo di entrambe le realtà cittadine.
Carmelo Arnone
22 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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22/04/2012 |
Volontariato. "Diario di un
viaggio in Tanzania"; di Pietro Cipolla |
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Pietro in Tanzania
Il Centro |
Ecco i miei appunti (blog di una tipica giornata) del
mio secondo viaggio in Tanzania a poco più di tre anni di distanza dalla
prima esperienza.
Molti progetti e cose concrete da portare a termine: prima di tutto,
ritrovare i nostri bambini a Tanga, e poi, inaugurare il nuovo Centro di
Riabilitazione per i piccoli disabili, il Training Centre di Casa Famiglia
Rosetta e formalizzare l’acquisto di un terreno (7 ettari nei dintorni di
Tanga) per la costruzione di un centro polivalente, grazie anche ad un
finanziamento delle Nazioni Unite.
Domenica 23 luglio, di prima mattina, partiamo per Roma con Padre Vincenzo
e, successivamente, da Roma per Dar es Salaam, via Cairo. Il viaggio è
lungo, con una imprevista e faticosa tappa a Addis Abeba capitale breve di
un sogno imperiale chiamato Africa Orientale Italiana! Atterriamo Lunedì
pomeriggio a Dar es Salaam, il più importante centro economico della
Tanzania, sebbene la capitale politico-amministrativa sia Dodoma.
Finalmente, con più di 8 ore di ritardo, siamo accolti da Mamma Doc (così la
chiamano i nostri bambini!) Irene, la brava direttrice del nostro centro, e
da Daniel, l’autista, che ci portano tutti verso il nord della Tanzania a
Tanga, porto affacciato sull’Oceano Indiano, a circa 7 ore di fuoristrada da
Dar es Salaam ed a qualche ora dal confine fra Tanzania e Kenya.
Purtroppo, arriviamo troppo tardi per incontrare i bambini, ma in tempo per
cenare (con un cesto pieno di mango e banane) ed andare subito a letto,
sotto la protettiva rete anti-zanzare, nelle camerette preparate con cura
dalle nostre tre aiutanti e dagli infermieri che accudiscono e assistono
amorevolmente gli orfani affetti da HIV-AIDS del nostro centro.
Il risveglio, la mattina presto, è brusco: l’assordante prima preghiera
della mattina, amplificata dai muezzin, riecheggia da minareto a minareto in
una gara di sfida con gli schiamazzi striduli delle scimmie che saltellano
dai baobab monumentali e dalle acacie rosse tropicali e con i chicchirichì
aggressivi dei galli variopinti, che mangiucchiano polepole…
Polepole, espressione che significa “lentamente” in Swahili, la lingua
nazionale della Tanzania, definisce spesso quella lentezza, non solo fisica
ma atavica associata ai popoli africani ed alle loro burocrazie, lungo le
strade sterrate del distretto residenziale della Raskazone dove è situato il
nostro centro.
Una doccia fredda e, prima della colazione, faccio un giro del nuovo
edificio insieme a Padre Vincenzo, incontrando Irene e le sue aiutanti che
stanno preparando la colazione per i piccoli, poi, una passeggiata lungo le
mangrovie che costeggiano l’Oceano Indiano a non più di 100 metri dal
cancello del nostro Centro. Una passeggiata mattutina alla quale non saprò
più rinunciare durante la mia settimana di permanenza in Africa!
Ritorno in tempo per salutare i bambini che, in divisa, stanno per salire
sul fuoristrada diretti - a varie riprese - (ci manca attualmente un pulmino
che renderebbe tutto più facile e spedito sia per Daniel, il nostro autista,
sia per i bambini stessi!) alle scuole elementari e superiori della zona.
Quattro restano tristemente a guardare. Oggi non potranno andare a scuola.
Saranno accompagnati all’ospedale statale di Tanga, il “Bombo Regional
Hospital” per la visita e le cure antiretrovirali.
Facciamo una colazione di lavoro con Irene ed il nostro contractor, Mr.Simba,
l’appaltatore che ha costruito il nuovo centro che andiamo subito dopo a
visitare. A forma di ‘L’, dietro il gazebo dove i piccoli mangiano e giocano
durante la giornata, il nuovo edificio è composto da 6 camere con annessi
bagni e docce. Servirà da centro di fisioterapia per i bambini disabili
della regione di Tanga e dintorni, un servizio che manca quasi totalmente
(c’è un solo fisioterapista nel Bombo Regional Hospital!).
Diventerà anche centro di formazione per le attività dell’Associazione in
Africa. I lavori sono stati realizzati in quasi 5 mesi: adesso mancano
soltanto i vetri, la sistemazione del piazzale e le rifiniture (pittura
ecc.). Il centro dovrà essere inaugurato domenica 31 Luglio, l’ultimo giorno
del mio soggiorno in Tanzania con la presenza di molte autorità, l’intero
Consiglio comunale di Tanga, giornalisti e televisioni locali e con la
benedizione del Vescovo Monsignor Anthony Banzi, figura religiosa molto
vicina alla nostra Associazione, guida spirituale della piccola comunità di
Cattolici della regione.
È bello sottolineare che la maggioranza della popolazione, che è musulmana,
convive pacificamente con le minoranze cristiane e hindu, grazie alle
politiche post-coloniali basate sulla tolleranza del primo presidente della
Tanzania indipendente e unificata, il socialista cattolico “Servo di Dio”,
Julius Nyerere (al quale la nostra associazione ha dedicato un convegno
l’anno scorso) e a Nyerere sarà dedicato il Centro Polivalente che presto
inizieremo a costruire nei dintorni di Tanga. Illustriamo a Mr.Simba la
necessità di completare i lavori entro domenica, programmando per settembre
il rifacimento della struttura in legno del gazebo.
Controlliamo anche la pittura, appena ultimata, del prospetto della casa dei
nostri piccoli e predisponiamo la disinfestazione periodica di tutti i
locali del nostro centro. Subito dopo l’incontro con Mr. Simba torniamo alla
nostra casa e saliamo al secondo piano dove ci sono i dormitori e l’aula del
doposcuola dei nostri bambini. Facciamo visita a Gabriele, il neonato di 7
giorni, nuovo arrivato, che battezzeremo la domenica mattina
dell’inaugurazione, con un rito celebrato da Padre Vincenzo con il sacro
crisma fattoci pervenire dal Vescovo Monsignor Banzi, in una emozionante
cerimonia festosa, di un sincretismo disarmante, con tutti i nostri bambini
e operatori che intonano insieme canti tribali e religiosi.
Subito dopo, alle 9.30 andiamo ad un incontro con il Sindaco di Tanga, alla
Katani House, uno splendido edificio coloniale sulla Bombo Road. “Katani” è
la parola Swahili per sisal: una fibra estratta dall’agave usata per la
costruzione di corde che ha rappresentato all’inizio del secolo scorso,
grazie ai primi colonizzatori tedeschi, la fortuna del porto e della città
di Tanga ma anche la sua decadenza e povertà attuale quando il sisal è stato
sostituito dall’acciaio.
Così, invitiamo il Sindaco alla cerimonia di domenica, discutendo sugli
ultimi particolari per l’acquisto del terreno. Il Sindaco, come tutti i
politici del mondo, promette. Promette di portare domenica, alla cerimonia,
il contratto preliminare per l’acquisto dei 7 ettari di terreno. Ovviamente
non verrà alla cerimonia e nemmeno
il
Vice-Sindaco, presente all’inaugurazione con tutto il Consiglio, porterà il
contratto. Soltanto negli ultimi giorni di ottobre Irene potrà ritirare il
“Property Right” dal Land Commissioner a Moshi! Il resto della giornata, lo
dedichiamo all’acquisto di mobili per il nuovo centro facendo costruire in
tempi rapidissimi sedie, scrivanie, targhe e lettini per la fisioterapia dai
bravi falegnami di Tanga.
Ritornando a casa la sera ci fermiamo presso un vivaio dove acquisteremo
piante di ibiscus rosso e arancione, strelitzie varie per le aiuole del
nostro nuovo centro che, con il giardiniere, sistemeremo nei giorni
successivi.
Al rientro, la cena e una chiacchierata fuori, sotto il portico davanti
all’ingresso principale della casa di disegno modernista. Un edificio
razionale ed elegante, appartenuto ad un banchiere tedesco vissuto a Tanga
con la sua famiglia negli anni d’oro del commercio del sisal e comprata
dall’Associazione più di 5 anni fa.
È un buon momento per goderci l’aria tiepida e stellata di una notte di
inizio inverno africano, finalmente silenziosa rispetto al frastuono
tropicale dell’alba.
Cosa resta del viaggio, nella mia memoria, mentre guardo dal finestrino del
Cessna bimotore della Coastal Airlines, diretto al “Julius Nyerere
International Airport” di Dar es Salaam?
Un caleidoscopio di immagini sgargianti e chiassose di mercati stracolmi di
frutta mai vista e che pullulano di profumi e spezie orientali.
Moltitudini di pescatori che guadano il mare trasparente su imbarcazioni di
tronchi scolpiti trasportando ceste stracolme di pesce azzurro, e che
ricordano i pescatori della Galilea biblica, gli stessi pescatori che poi
spargono sulle sabbie finissime tonnellate di pesciolini argentati a seccare
sotto il sole equatoriale.
Donne dalle schiene dritte ed eleganti, che portano a piedi, per miglia,
notte e giorno, legna e sacchi di frutta sulle teste orgogliose avvolte da
veli di colore originale…
Ma da questa miriade fugace di immagini, la più durevole che persiste nella
mia mente nei mesi successivi, è lo sguardo sincero e felice dei nostri
piccoli che in modo ordinato e silenzioso puliscono i loro piatti e quelli
dei più piccini dopo i pasti, sostenendosi reciprocamente, sicuri finalmente
di una famiglia ritrovata.
E per questo, noi siamo qui. |
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Pietro Cipolla
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Articolo pubblicato per gentile concessione dell'autore, anche sul
trimestrale "Emmaus" (Anno XVII n° 77, pagina 4), organo di informazione
della "Associazione Casa Famiglia Rosetta".
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20/04/2012 |
Chiesa. Ciclo di incontri nel
centenario della traslazione delle spoglie di Padre Gioacchino La Lomia |
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Padre Gioacchino |
Sabato 21 aprile 2012 ricorre il centenario della
traslazione, dal cimitero al Convento della Madonna della Rocca, della salma
del Venerabile Padre Gioacchino La Lomia, cappuccino canicattinese. Per
celebrare la solenne ricorrenza, i Padri Cappuccini del Convento della
Madonna della Rocca, unitamente al Comune di Canicattì, hanno organizzato un
ciclo di incontri:
Sabato 21 aprile, presso la Chiesa della Madonna della Rocca,
Celebrazione eucaristica per gli ammalati presieduta da P. Ivan Milazzo
O.F.M. Cap.;
Domenica 22 aprile, presso la Chiesa della Madonna della Rocca, Santa
Messa celebrata da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Calogero Peri O.F.M.
Cap., Vescovo di Caltagirone;
Lunedì 23 aprile alle ore 18.30, presso il Teatro Sociale,
presentazione del volume "Padre Gioacchino La Lomia - Il frate degli
ultimi", del Professor Gaetano Augello.
Le relazioni saranno tenute da P. Ivan Milazzo, Vice Postulatore della Causa
di beatificazione di P. Gioacchino La Lomia e dalla prof.ssa Gabriella
Portalone, docente di Storia Contemporanea all'Università degli Studi di
Palermo. I lavori saranno introdotti dal Sindaco di Canicattì Rag. Vincenzo
Corbo, dalla prof.ssa Rosa Sampognaro, Vice Presidente dell'UNITRE di
Canicatti e dalla dott.ssa Lella Cassaro, Presidente del Lions Club Castel
Bonanno di Canicatti. Moderatore dell'incontro sarà il giornalista Carmelo
Vella.
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20/04/2012 |
Pasqua 2012. Nel Getsemani con Padre Vinti;
"Una vita sulle orme di Gesù" |
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Guarda il video
Vedi le foto |
L'Associazione Culturale "Amici di Padre Vinti", in occasione delle
festività pasquali, ha proposto, presso la casa natale del Servo di Dio
Padre Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti, una installazione originale: la
realizzazione del Getsemani, l'orto degli ulivi presso cui Gesù era solito
ritirarsi in preghiera e nel quale ha trascorso in veglia la notte del
Giovedi Santo. Durante la visita, i fedeli ed i numerosi curiosi venuti a
vedere l'installazione e la casa del Servo di Dio Padre Vinti, hanno potuto
assistere alla proiezione di "Una vita sulle orme di Gesù" dedicata alla
figura del santo sacerdote grottese, tanto amato dai fedeli e morto in
concetto di santità, del quale è in corso la causa di beatificazione.
Il video è stato realizzato da Daniel Carlisi, con la collaborazione di
Angelo Baldo, selezione musicale di Eugenio Martorelli, immagini e
coordinamento di Domenico Vizzini e Annalisa Bellavia, testi di Don Calogero
Morgante (vice postulatore della causa di beatificazione).
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (68 foto
di
© Salvo Lo Re "President"), la proiezione su Padre Vinti ed
il promo (video
di
© Associazione "Amici di Padre Vinti").
Una vita vita sulle orme di Gesù (Video)
Nel Getsemani con Padre Vinti (Foto)
Presentazione
video di "Getsemani - Orto degli Ulivi"
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Manifesto
Guarda il promo |
19/04/2012 |
Lettere. "La nostra comunità
sta subendo un peggioramento"; del Consigliere Aristotele Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Stamani
(NdR: martedi 17 aprile) ho appreso la grave notizia che le scuole pubbliche
della nostra cittadina sono state prese d’assalto da ignoti delinquenti che
hanno imbrattato muri, strappato registri, rotto vetri.
Grotte in questi ultimi anni ha subito diversi atti inquietanti di vera e
propria criminalità. Il perpetrarsi nel tempo di tali accadimenti mi fa
capire sempre più che la nostra comunità sta subendo un peggioramento
evidenziato da diversi atti intimidatori agli esercenti, ai politici… Tale
problema solo sporadico in precedenza, adesso sta assumendo una radice.
Non so se sia stata qualche bravata di qualche studente o qualcosa di
diverso stampo! Il dato oggettivo è che è stato colpito il simbolo della
formazione giovanile e crescita intellettuale. Bisogna condannare con forza
e accentuare, con convinzione, provvedimenti risolutivi.
Non vi nascondo che da cittadino, prima ancora che da politico, sono
seriamente preoccupato.
La tranquillità del nostro paesino va sempre scemando. Invito giovani,
politici, commercianti, donne e tutti i grottesi onesti a gridare ad alta
voce e soprattutto manifestare la legalità, e denunciare senza minima
titubanza i disonesti e delinquenti che violano la quiete nella nostra amata
cittadina".
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Aristotele Cuffaro
(Consigliere Comunale)
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19/04/2012 |
Lettere. Alla mensa della
scuola dell'infanzia arance ammuffite; di Mirella Salvaggio |
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Arance a mensa
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Chi ha dei figli che frequentano la scuola dell’infanzia, conosce bene un
rituale che si ripete ogni giorno: al momento dell’uscita, i piccoli scolari
salutano l’insegnante, poi ritirano il frutto o il panino che non hanno
consumato alla mensa scolastica e lo portano a casa.
Buona abitudine, il cibo non va mai sprecato!
Ma quando ci si accorge che il frutto in questione (e ciò mi è successo
tante volte) ha un colore e un odore tale da farti ringraziare il cielo che
tuo figlio non l’abbia mangiato, ti chiedi: “ma io metterei mai sulla mia
tavola una cosa del genere”?
Si può accettare per esempio che in Sicilia, terra di agrumi per eccellenza,
si offrano delle arance che odorino di muffa?
Chi vigila sulla qualità del cibo della nostra mensa scolastica?
Svegliatevi ed agite subito, perché anche questo anno scolastico sta per
terminare.
Vogliamo tirare fuori il solito discorso dell’esiguità dell’importo
destinato a questo servizio?
Ma discutiamone tutti insieme: genitori, Comune ed azienda.
Sono sicura che ogni famiglia sarebbe ben lieta di spendere un po’ di più,
purché ai propri figli non venga più servito, cinque giorni su sette, cibo
di infima categoria; guardare le foto per credere!
Buon appetito". |
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Mirella Salvaggio
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Dalla Redazione.
Il controllo qualità del cibo fornito agli alunni della scuola dell'infanzia
dovrebbe avvenire ben due volte: la prima a cura dell'azienda che assicura
il servizio, la seconda da parte del Comune (che ha ordinato e paga lo
stesso servizio). Un terzo controllo, non dovuto ma non meno importante, è
quello del "buon padre di famiglia", da parte del personale docente e non
docente, che è presente e vigila durante l'attività di distribuzione e
consumazione del pasto. Se agli alunni (dai 3 ai 6 anni) vengono date arance
con evidenti ed estese tracce di muffa o parassiti, ciò non può essere
addebitato al "caso": l'arancia è passata di mano in mano prima di giungere
nella disponibilità dei piccoli.
É evidente che ogni controllo è venuto a mancare, da parte di tutti. Ciò a
prescindere dall'importo pagato per il servizio (con una quota a carico
delle famiglie): l'azienda ha assunto l'obbligo di fornire il cibo di buona
(se non ottima) qualità ed è tenuta ad assolverlo, così come il Comune è
tenuto a vigilare affinché le condizioni contrattuali vengano
scrupolosamente rispettate (soprattutto per garantire la salute dei
bambini). Ci si augura che non venga adottato come provvedimento quello di
vietare ai piccoli di portare a casa la frutta o il panino non mangiato (per
presunti motivi di carattere igienico-sanitario; in realtà per impedire un
controllo da parte delle famiglie e così prevenire future lamentele). I
bambini non sono solo i figli della Signora Mirella Salvaggio, sono il
frutto più prezioso dell'intera comunità, "i nostri" figli e nipoti.
Tutelarli è un dovere di tutti. Alla lettrice va la stima ed il convinto
sostegno di tutta la nostra Redazione per i suoi coraggiosi interventi di
civiltà.
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Carmelo Arnone
Direttore di "Grotte.info Quotidiano"
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18/04/2012 |
Scuola. Grotte aderisce al
progetto "Insieme per la scuola", per il 50° anniversario di Conad |
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Premi |
"Insieme per la scuola" è un'iniziativa rivolta alle scuole primarie e
secondarie di primo grado che si propone di fornire attrezzature
informatiche e materiali didattici in forma totalmente gratuita alle scuole
che si iscrivono al programma. Tra le scuole che hanno aderito, anche
l'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte. Il progetto nasce
dall'attiva collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, l'Università e
la Ricerca, che promuove iniziative come questa, in grado di reperire
risorse per la scuola e gli alunni. Bambini e ragazzi saranno coinvolti
dall'aspetto ludico della raccolta, e divertendosi porteranno un beneficio
concreto alla propria scuola. Dal 16 aprile al 9 giugno 2012, ogni 10 euro
di spesa effettuata in un punto vendita Conad, i consumatori riceveranno una
bustina di carte collezionabili "Puffiamo la natura". All'interno di
ciascuna bustina, oltre a 4 carte collezionabili ci sarà anche 1 Buono
"Insieme per la scuola". I bambini, i ragazzi e le loro famiglie potranno
consegnare i Buoni raccolti alla scuola che desiderano premiare: ogni
scuola, grazie ai Buoni raccolti, potrà scegliere all'interno di un catalogo
le attrezzature informatiche e didattiche che riceverà a titolo
completamente gratuito.
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Bustina |
17/04/2012 |
Cronaca. Vandali
nell'Istituto "Roncalli"; convocato Consiglio comunale in seduta aperta |
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Vedi le foto |
Incredibile la scena che si è presentata davanti ai occhi dei collaboratori
scolastici che stamattina hanno aperto le porte del plesso di Via Acquanova,
che ospita le classi di scuola media dell'Istituto Comprensivo "Angelo
Roncalli" di Grotte.
Durante la notte ignoti vandali hanno devastato aule e suppellettili.
Serrature degli armadi forzate, materiale scolastico gettato per terra,
registri strappati, una lavagna fatta a pezzi, così come è stato distrutto
un lavandino del bagno al piano superiore. Da una prima ispezione effettuata
dalle forze dell'ordine non sembrano essere presenti segni di effrazione
sulle porte e sulle finestre, e ciò avvalorerebbe l'ipotesi che gli autori
del gesto incivile possano essere studenti, rimasti furtivamente all'interno
della scuola al momento della chiusura. Sempre da una prima analisi pare non
mancare nessuna apparecchiatura, per cui l'ipotesi del furto, come movente,
non è al momento suffragata da alcuna prova. Anche il plesso del Viale della
Vittoria, che ospita la Presidenza, gli uffici di segreteria e le classi di
scuola elementare è stato "visitato", ieri notte, dai vandali. In questo
caso vi sarebbero segni di forzatura di una finestra. In questo plesso i
danni sembrano essere stati più limitati. Per gli studenti della scuola
media è stata decisa, per oggi, la sospensione delle lezioni, al fine di
consentire lo svolgimento delle indagini. Agli alunni delle elementari che
frequentano il plesso "Roncalli", dopo un breve periodo di attesa nello
spiazzale antistante l'edificio, durante il quale si è provveduto alla
risistemazione delle aule, è stato consentito l'ingresso a scuola per
seguire regolarmente le lezioni.
"L’atto è
grave e va condannato fortemente - ha detto il sindaco Paolo Pilato -
perché pensare che, ammesso che siano stati ragazzi, ci siano ragazzi capaci
di fare di questi atti, sicuramente vanificano tutti gli sforzi che le
istituzioni comunali, l’Amministrazione e le istituzioni scolastiche,
compiono in campo educativo e formativo".
Il Presidente del Consiglio comunale, dott. Angelo Collura, ha convocato il
Consiglio per questa sera, alle ore 20.00 nell'aula consiliare, in seduta
straordinaria urgente aperta, per consentire una discussione e riflessione
sull'accaduto.
"Il gesto, espresso con la stessa dinamica sia alla scuola media
che al Roncalli, va immediatamente respinto con forza. In questi casi, la
nostra scuola che si è sempre distinta per le iniziative, per la legalità,
per le manifestazioni di spessore, deve avere tutto il nostro sostegno e la
nostra solidarietà". Queste le parole del dott. Collura, che ha
proseguito affermando: "Per questi motivi ho ritenuto di convocare
immediatamente un Consiglio comunale straordinario in seduta aperta al
pubblica, in cui tutti possano esprimersi liberamente ed al quale ho
invitato le Autorità Cittadine e militari presenti sul territorio, il
Capitano della Compagnia Carabinieri di Canicatti, il Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo “Roncalli”, i docenti dello stesso istituto, ed al
quale mi auguro possano partecipare tutti i cittadini affinché insieme
possiamo dare quel segnale forte che certamente può contribuire alla
crescita della coscienza civile della nostra comunità".
Non essendovi gravi danne alle strutture, da domani le lezioni potranno
riprendere con la consueta attività didattica.
Carmelo Arnone
17 aprile 2012
© Riproduzione riservata.Pubblichiamo alcune immagini dell'Istituto (38 foto
di
© Salvo Lo Re "President").
Danni alla scuola media ed al "Roncalli"
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17/04/2012 |
Lettere. "Girgenti acqua
perchè? Se il referentum ha detto NO!"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Carissimo Direttore la saluto.
Girgenti acqua perché? Se il referentum ha detto NO!!
Si, perché non viene gestita dal nostro comune, acqua e spazzatura?
Se questi signori si prendono il nostro lavoro e il nostro denaro e
gestiscono male e non pagano a tempo gli operai, e se vuoi reclamare ti devi
spostare dal tuo paese dove si incontra un'affollamento che ti porta via un
giorno intero.
Oggi 16\04\2012 mi arriva la bolletta del'acqua per pagare il canone acqua,
mia moglie mi fa ricordare che è stata pagata da poco, e così sono andato a
vedere le ricevute delle bollette pagate e per mia soppresa vedo che ho
pagato la bolletta del canone il 5\04\2011, poi vedo anche un'altra bolletta
18\11\2011 pensando che era la bolletta pagata in anticipo per il 2012, ma
ecco che mi è arriva oggi la bolletta da pagare per il 24\04\2012.
Mi sento indignato perché ho dovuto pagare il 2011 due volte il canone
acqua, non credo che adesso pago la nuova bolletta e il mese di Novembre ne
manderanno ancora un'altra bolletta per il canone acqua?
Cosa fare? Andare a reclamare negli uffici di Girgente acqua perché per
telefono non trovi la linea e se sei fortunato ti passano a un ufficio con
una insopportabile musica d'attesa che non ho sopportato più di 10 minuti e
poi ho rinunciato visto che non rispondeva nessuno. La musica che ascoltai
involontariamente lo pagata troppo cara.
Al signor Sindaco di Grotte Paolo Pilato.
Signor sindaco, perché dopo il referendum ancora l'acqua e la spazzatura non
vengono gestiti dalla nostra comune, tanto non hanno tempo per pagare gli
operai e viene ammucchiata la spazzatura, mentre noi cittadini si paga
puntualmente, anche l'acqua deve essere passata al comune come è stato il
risultato del referendum.
Signor sindaco, pensa lo scompiglio che noi cittadini abbiamo per reclamare,
perché i signori non sentono tramite telefono.
Sinceri saluti". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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17/04/2012 |
Editoria. Presentato il
libro "Dittologie congelate", di Federico Li Calzi |
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Guarda le foto |
Domenica 15 aprile alle ore 18. 30, nel centro
polifunzionale “San Nicola”, si è svolta la presentazione della raccolta
poetica “Dittologie Congelate” di Federico Li Calzi, alla presenza di un
folto pubblico, che ha dimostrato vivo interesse per l’opera poetica
dell’autore. Sono intervenuti: l’assessore alla Cultura Geom. Salvatore
Rizzo e la dott.ssa Giovanna Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare.
Entrambi hanno evidenziato le capacità e il fervore culturale che a Grotte
vedono protagonisti i giovani. L’iniziativa è stata promossa
dall’Associazione Culturale Teatrale “Nino Martoglio” presieduta da
Aristotele Cuffaro, che ha moderato la serata. Cuffaro si è soffermato
sulla difficoltà, che traspare nel verso poetico, di un giovane di
identificarsi per la carenza di equilibrio sociale che la crisi attuale, non
solo economica, provoca, chiamandola “fardello giovanile”. La relazione è
stata affidata al noto critico letterario e d’arte prof. Nuccio Mula.
Nell’intervento critico, Mula ha comunicato una disamina attenta sul
percorso di crescita poetico-letteraria dell’autore ed è stata esposta con
maestria dialettica tanto da aver calamitato l’appassionata attenzione del
numeroso pubblico. Le letture sono state affidate a Salvatore Milano, che ha
intervallato con sentita interpretazione recitativa i vari interventi. La
conclusione della serata ha visto l’intervento del giovane poeta
canicattinese che ha ringraziato i partecipanti per l’apprezzamento ricevuto
a “Dittologie Congelate”.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione (12 foto
di
© Angelo Anzalone).
Foto della
presentazione del libro
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Manifesto |
17/04/2012 |
Pasqua 2012. A Davide Mulè il
Premio Speciale "Antonio Burgio" |
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Premio "A. Burgio" |
É stato deciso
il conferimento del Premio Speciale "Antonio Burgio", edizione 2012, a
Davide Mulè, che ha interpretato il ruolo di Gesù nelle recenti "recite" di
Pasqua. Il riconoscimento è promosso dalla Tipolitografia Gresal di Grotte,
e tende a tramandare la memoria di un giovane appassionato delle tradizioni
culturali grottesi, prematuramente scomparso. Nel suo ricordo sempre vivo e
grato, viene annualmente assegnato il Premio che ne porta il nome.
L'azienda Gresal, in collaborazione con il Gruppo dei Giudei "Andrea
Infantino", ha ritenuto di attribuire il riconoscimento all'interprete di
"Gesù" per le "recite" della Pasqua 2011. Nella motivazione si legge: "Premio Speciale 2012 'Antonio Burgio'
conferito a Davide Mulè per la magistrale interpretazione del ruolo di
Gesù". La consegna della targa, che doveva avvenire la sera della domenica
di Pasqua, a causa di imprevisti è stata rimandata alla prima occasione,
probabilmente la festività del 1° Maggio 2012.
Carmelo Arnone
17 aprile 2012
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Davide Mulè |
16/04/2012 |
Incontri. "Nino Agnello
Poeta", riflessioni su "Geografia del sentimento" |
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Manifesto |
Il prossimo venerdi 20 aprile, alle ore 18.30 presso il
centro polifunzionale "San Nicola" di Grotte, si terrà un incontro su "Nino
Agnello Poeta". La manifestazione, coordinata dalla giornalista Daniela
Spalanca, proporrà alcune riflessioni sul tema: "Geografia del sentimento".
Gli interventi sull'argomento sono affidati a Carmelina Sardo, Dina Cutaia e
Mimmo Butera.
L'iniziativa è promossa e organizzata dal Lions Club Zolfare, presieduto da
Giovanna Zaffuto, con la collaborazione della sezione FIDAPA di Racalmuto
presieduta da Assunta Marsala, e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura
del Comune di Grotte (assessore Salvatore Rizzo e
sindaco Paolo Pilato).
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16/04/2012 |
Politica. Angelo Collura
nominato vice coordinatore provinciale del PDL |
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Dott. Collura |
Il coordinatore provinciale del PDL di Agrigento on.
Nino Bosco, lo scorso venerdì 13 aprile, ha conferito ad Angelo Collura,
presidente del Consiglio comunale di Grotte, la nomina a vice coordinatore
provinciale del PDL. Il dott. Collura, inoltre, è stato indicato quale
responsabile provinciale del settore organizzativo dello stesso partito.
Pubblichiamo la seguente nota pervenuta in redazione.
"Gli amici del PdL di Grotte augurano ad Angelo Collura buon lavoro e lo
ringraziano per quanto fatto in tutti questi anni per la nostra città".
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16/04/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Mercoledi 18 aprile
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, amministrazione del
sacramento della Cresima (1° turno).
Venerdi 20 aprile
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei
cresimandi (delle parrocchie Santa Venera e Madonna del Carmelo);
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione dei genitori che
hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie
che desiderano fare un cammino di fede.
Sabato 21 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, riunione dei cresimandi del
2° turno per partecipare alla Santa Messa ed al ritiro spirituale (presso
l'Oasi Sacra Famiglia).
AVVISI
E' entrata vigore l'ora legale:
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45;
Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco
ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio:
Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
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15/04/2012 |
Comune. Congratulazioni alla
nostra concittadina Pina Mazzara, dal sindaco Paolo Pilato |
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Paolo Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
Il
Premio "Gondola d'oro" alla pittrice Pina Mazzara.
Apprendiamo con viva soddisfazione che la nostra concittadina Pina Mazzara
il 21 c.m. sarà insignita a Venezia del prestigioso Premio Biennale "Gondola
d'Oro".
Esprimiamo all'artista le nostre congratulazioni per un
riconoscimento ampiamente meritato per la lunga carriera di artista che ha
accompagnato la sua attività di stimata docente presso la scuola media di
Grotte.
Fra le sue opere, note a tutti i nostri concittadini,
ricordiamo le nove pale d'altare collocate nella Chiesa del Carmelo, il
pannello raffigurante la prima Stazione della Via Crucis al Calvario, il
pannello che domina la Sala Consiliare del nostro Municipio.
Ha partecipato a numerose mostre personali in Italia e
all'estero tra cui ricordiamo quella di Messina dove ha ottenuto il Premio
di Pittura "il mio Cinema", e quelle di Bruxelles (2005) e Parigi (2006).
E' in allestimento la mostra che avrà luogo a Dubai,
negli Emirati Arabi, nel mese di maggio, e a Londra, nel mese di Luglio.
All'artista esprimiamo, anche a nome
dell'Amministrazione e di tutta la Cittadinanza, i nostri migliori
auguri per un futuro sempre più proficuo ed un ringraziamento per il suo
impegno nell'arte che tanto prestigio assicura anche al nostro Comune.
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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14/04/2012 |
Comune. Complimenti al
regista Giovanni Volpe, dal sindaco Paolo Pilato |
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Paolo Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
Nel prestigioso contesto dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di
Milano si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna dei riconoscimenti del
premio “Montale”, istituito nel 1982 per commemorare il grande
poeta italiano a cui fu assegnato nel 1975 il premio Nobel per la
letteratura.
La Regia dell’evento è stata affidata ad un noto e
brillante autore, attore e regista, nostro concittadino Giovanni Volpe, al
quale rivolgo i complimenti ed un vivo apprezzamento a titolo personale ed a
nome della comunità di Grotte che mi onoro di rappresentare.
Dello stesso Regista abbiamo apprezzato il film
realizzato a Grotte, molto commovente, dal titolo “Preghiera” e un docu-film
dal titolo Shemà proiettato durante le festività Pasquali nei locali del
Centro Polifunzionale San Nicola dedicato alla tentazione di Cristo nei
tempi moderni.
Questo docu-fim fa emergere in maniera singolare temi
forti quali la droga, le guerre nel mondo e il degrado ambientale.
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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14/04/2012 |
Volontariato. Sui disservizi
della Sanità, testimonianza della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" |
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Pagina 1 |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
ho letto stamattina (Ndr: ieri, 13 aprile 2012) le lamentele di Decu Varba e
non posso che condividere le considerazioni che ha fatto. Anche noi che
quotidianamente andiamo in ospedale con l'ambulanza ne vediamo di tutti i
colori ed è per questo che qualche giorno fa abbiamo mandato una lettera
(che inviamo in allegato) al Commissario Straordinario.
Saluti". |
Pagina 2 |
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Davide Magrì
(Presidente Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale")
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13/04/2012 |
Comune. "Sulle
condizioni del campo di calcetto"; lettera dell'Assessore allo Sport
Salvatore Rizzo |
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Salvatore Rizzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"In riferimento a quanto lamentato dal Sig. Bonsignore a proposito delle
condizioni del campo di calcetto comunale, si fa presente che
l’amministrazione comunale tutta ed in particolare il sottoscritto,
Assessore allo Sport, è consapevole dello stato di grave disagio dei tanti
giovani che utilizzano una struttura che necessita interventi importanti.
Ci si è attivati da tempo presentando un progetto presso il Ministero
dell’Interno che il sottoscritto ha quotidianamente seguito, che prevede la
realizzazione di un impianto sportivo polivalente coperto, completo di
servizi e riscaldamento, nell’ambito del progetto PON Sicurezza “Io Gioco
Legale” del Ministero degli Interni, che finanzia cento impianti sportivi
nelle province delle quattro regioni Obbiettivo Convergenza, Campania,
Calabria, Puglia e Sicilia.
E’ notizia recente che il progetto è inserito nella graduatoria di
ammissibilità per un importo di 509 mila euro.
Un risultato questo molto importante poiché il Comune di Grotte potrà
disporre finalmente di un impianto polivalente coperto, dove potranno
svolgersi diverse attività sportive. Anche perché si tratta di impianto che
da un punto di vista finanziario è facilmente gestibile dagli Enti Locali.
Ci risulta invece completamente nuovo il discorso delle ricevute non
rilasciate. Il fatto, molto grave, sarà oggetto di indagini di cui sarà data
pubblica notizia anche in riferimento alla destinazione delle somme
percepite".
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L'Assessore allo Sport
Salvatore Rizzo
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13/04/2012 |
Lettere. "Ma che Sanità
è questa?"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Carissimo Direttore,
come è possibile fare una prenotazione via telefono?
Due giorni per cercare di fare una prenotazione per una visita
specialistica, già ieri ho digitato il numero verde 800589444, il consenta (Ndr:
call center) centro unico prenotazioni dell'azienda sanitaria di Agrigento.
Ieri 11/04/2012 cominciai a telefonare dalle ore 10 fino alle 12 per poi
stancarmi e abbandonai. Pensai di chiamare oggi 12/04/2012 alle ore 08.10,
un automatico mi dice che il servizio inizia dalle ore 08 fino le ore 14 ma
poi richiamai alle 08.20 con lo stesso risultato, e così ogni 10 minuti fino
alle ore 09.22. Dopo 20 minuti di attesa finalmente risponde una signora che
mi ha preso la prenotazione per la fine di giugno; posso sentirmi fortunato?
Perché il mese di gennaio ho chiesto una visita ortopedica,
andai personalmente nell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per
ottenere la visita, mi è stata prenotata per il 30 di luglio. Credo che
mi sento indignato ma se voglio fare prima dovrei pagare euro 150,00 che non
ho. Ma che sanità è questa e che dottori sono questi se hanno tempo a
pagamento e non per la cassa mutua?
Un saluto a tutti". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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13/04/2012 |
Chiesa. Percorso formativo in
preparazione all'Incontro Mondiale delle Famiglie |
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Manifesto |
L’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare, diretto dai
coniugi Giovanni e Letizia Minuta, e l’assistente spirituale Don Lillo
Argento, comunicano che è in programma domenica 15 aprile alle ore 16.00,
nell'Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Agrigento, il Terzo Percorso
Formativo in preparazione all'Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà
a Milano dal 29 maggio al 4 giugno 2012. Tema dell’incontro, rivolto a tutte
le famiglie, alle giovani coppie ed ai fidanzati della Chiesa agrigentina,
sarà: "La festa tempo per la famiglia". Relazionerà sul tema don Lillo
Argento.
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12/04/2012 |
Lavori. Luce in Via Livatino,
Via Basilicata e sull'intera vicenda |
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Via Livatino |
Sarà fatta luce in Via Livatino e Via Basilicata.
Verranno finalmente illuminate le due vie urbane ancora al buio. È già stato
pubblicato il bando che riguarda la posa e la messa in funzione di cinque
punti luce: quattro in Via Livatino ed uno in Via Basilicata. Il termine per
la presentazione delle offerte di partecipazione è scaduto alle ore 09.00 di
ieri, 11 aprile 2012. La determinazione del sindaco Pilato ha consentito che
si sbloccasse l’ormai trentennale vicenda, che vedrà entro pochi mesi un
lieto epilogo.
Intanto, cercando di capire i retroscena e le ragioni che hanno determinato
tale stato di cose, siamo riusciti a “fare luce” sull’intera vicenda,
approfondendo l’argomento presso gli organi competenti.
I fatti risalgono agli anni ’77, al tempo in cui è stata promulgata la Legge
Bucalossi, con la quale veniva stabilito il pagamento degli oneri di
urbanizzazione.
Quella di Via Livatino e Via Basilicata è stata la prima lottizzazione
operata dopo l’entrata in vigore della Legge. Tutta la zona fa parte di un
unico intervento di lottizzazione. Le opere infrastrutturali che si fanno
all’interno di aree oggetto di urbanizzazione (con ciò si intende tutta la
viabilità, la rete idrica, la rete fognante, la rete di distribuzione del
gas, l’illuminazione pubblica…), vanno realizzate a spese dei proprietari.
I titolari delle proprietà che a quel tempo hanno lottizzato, hanno firmato
una convenzione con il Comune, con la quale si erano impegnati a realizzare
le opere previste. In quella convenzione si dava la possibilità – viste le
difficoltà di collaborazione tra i vari proprietari – di operare a
“stralci”, cioè ogni singolo proprietario poteva in autonomia realizzare
opere per l’importo dovuto da ciascuno, senza però il necessario
coordinamento generale. I vari e sporadici interventi, disarticolati, hanno
determinato una tale confusione che non ha consentito il corretto sviluppo
di quelle vie. Nella fattispecie alcuni dei lottizzanti non hanno provveduto
alla realizzazione di quanto dovuto, ed altri vi hanno provveduto solo
parzialmente.
L’impressione corrente è che sia il Comune ad essere, in merito, totalmente
inadempiente per proprie responsabilità, in realtà quel gruppo di associati,
tutti responsabili in solido, si ritrovano ad essere “cittadini di serie B”
perché non hanno rispettato, negli anni, la Legge (che prevede diritti ma
che impone anche ineludibili doveri).
A seguito di quella esperienza, rivelatasi fallimentare e che non è stata
ripetuta, ci si è resi conto che le convenzioni, stipulate in quei termini,
erano destinate a non produrre benefici, perciò da allora i Comuni hanno
modificato i termini per la concessione delle autorizzazioni. A partire
dagli anni ’80, il Comune ha stabilito di sottoporre alla firma dei privati
una diversa convenzione, secondo la quale se non vengono prioritariamente
realizzate, a spese e cura dei lottizzanti, le opere di urbanizzazione
primaria, non viene loro rilasciata alcuna autorizzazione a costruire.
Così si è operato, ad esempio, per le vie nel nuovo insediamento alle spalle
della chiesa di San Rocco (Via Italia, Via Giubileo del 2000 ecc…), che sono
tutte urbanizzate, complete delle opere previste.
Con le recenti delibere di Giunta, si è stabilito che il Comune interverrà
in merito alla questione delle due vie al buio. Tuttavia l’azione
amministrativa non è mirata ad effettuare le opere di urbanizzazione (per le
quali risultano inadempienti, collettivamente, i proprietari), bensì a
garantire la tutela dei cittadini dal punto di vista della sicurezza (“porre
rimedio alla situazione di pericolo per la pubblica incolumità e la
sicurezza urbana ingenerato dalla mancanza di illuminazione”). Infatti,
se nell’illuminazione pubblica moderna la distanza tra i vari punti luce
dovrebbe essere circa di 25 metri, l’intervento che si andrà a realizzare
sarà quello di installare un palo ogni 70 metri circa, nei punti strategici,
al fine di rendere sicure quelle strade.
Carmelo Arnone
12 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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12/04/2012 |
Chiesa. Santa Messa dell'Arcivescovo di
Agrigento, domenica prossima a Grotte |
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Mons. Montenegro |
S.E. Mons. Francesco Montenegro sarà a Grotte la
prossima domenica, 15 aprile 2012.
Nella chiesa Madonna del Carmelo, insieme alla comunità parrocchiale ed a
quanti vorranno partecipare dalle altre parrocchie, celebrerà la Santa Messa
vespertina delle ore 18.00.
L'omelia dell'Arcivescovo sarà incentrata sulla Misericordia di Dio, in
occasione proprio dell'annuale ricorrenza della Festa della Divina
Misericordia.
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11/04/2012 |
Lettere. Messaggio del dott. Salvatore Filippo Vitello
alla città di Lamezia Terme (ed a Grotte) |
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Dott. Vitello |
Pubblichiamo
il messaggio che il dott. Salvatore Filippo Vitello ha inviato,
tramite i quotidiani locali, alla città di Lamezia Terme.
Lo proponiamo ai nostri
concittadini perché - ci scrive - "esprimo sentimenti
sovrapponibili alla mia dimensione relazionale con la città in cui sono nato
e cresciuto".
"Spesso mi sono chiesto, ed anche qui a Lamezia
tante volte, specie nei momenti drammatici della demolizione, sono giusto
nell’esercizio della mia funzione?
E poi mi domando, chi è il giusto: la qualità di una persona si vede i nei
fatti, nel concreto, e, in particolare anche nelle relazioni che stringe e
nel modo di stringerle.
Sono lontani dal modello di giusto coloro che fanno mostra di voler
litigare, polemizzare con gli altri, specialmente se poi lo fanno da piazze
mediatiche, per ottenere visibilità pensando di colpire e di fare breccia
nella cosiddetta opinione pubblica con l’invettiva.
E’ giusto colui che conserva la memoria del passato e ne fa tesoro: i
propositi palingenetici, di chi vuol ripartire da zero, dopo aver fatto
tabula rasa, si risolvono prevalentemente in pretese velleitarie.
Nel ricerca di senso alla propria vita, mi sono reso conto che non serve
contrapporsi, che ha invece un valore elevato l’agire collettivo. Io credo
che è necessario vivere bene il nostro inverno: per apprezzare la nostra
primavera, che è già presente ed il cui ricordo rimarrà per sempre nelle
nostre vite.
Grazie miei cari concittadini di Lamezia, grazie anche voi concittadini del
circondario, ho sentito la vostra vicinanza tutti i giorni ed in ogni mia
azione, ho sentito le vostre tensioni e le vostre ansie, esse sono state uno
stimolo eccezionale che mi hanno consentito di vivere collettivamente una
esperienza straordinaria.
Questi tre anni di intenso lavoro mi hanno fatto crescere e soprattutto mi
hanno consentito di osservare da vicino le numerose problematiche che
affliggono questa nostra comunità.
Fondamentalmente il problema che la gente avverte come prioritario è quello
della politica. Lamezia avverte, nella stessa maniera in cui si percepisce a
livello nazionale, che oggi la politica si connota per una minore autonomia
del suo personale rispetto ai capi.
Il problema della frammentazione, che si produce per un fenomeno analogo che
c'è ancora nella società civile, è risolto cercando di mantenere vincoli di
fedeltà personale. Questo determina una certa indifferenza per le questioni
ideali o di principio e per i corrispondenti atteggiamenti etici,
analogamente in qualche modo a quello che accadeva quando si trattava di
coprire un sistema di finanziamenti illeciti piuttosto esteso. Non è un
fenomeno che si osserva solo in una certa parte politica. Questa situazione
frustra tentativi di dialogo fondati su argomenti non collegati ai
contingenti assetti politici determinati da vincoli di fidelizzazione. Il
problema è sempre, principalmente, se si è contro o a favore di questa o di
quell'altra persona, non, ad esempio, se certi nuovi assetti che si vogliono
dare ai processi in vista di determinati risultati siano effettivamente
idonei a produrre gli effetti a cui si dice di mirare.
Ecco quindi che chi voglia doverosamente mantenere un atteggiamento di
distacco nel ragionare di certi argomenti con la politica si trova poi a
malpartito perché, a monte, prima di ogni cosa, viene richiesta una precisa
opzione in favore di questo o di quel capo politico e dei suoi amici. Vale a
dire un'opzione di collateralismo in senso marcatamente personale. Ecco qui
il problema dinanzi al quale ci troviamo nei rapporti con la politica di
oggi.
Dalle nostre parti questo problema diventa ancora più grave perché alla
politica ci si affida per la ricerca di un lavoro, per il quale si è
disposti a qualsiasi rinuncia. Questa tendenza all’accomodamento per
interessi personali implementa e vitalizza una idea cattiva di potere.
Il potere è, sempre, insieme un dovere e una tentazione. E in faccende
simili, in democrazia, non è che la questione sia semplicemente nel
rappresentare al meglio una propria base di associati. Uno dei lavori del
politico è proprio quello di "formare" una propria base, interpretandone le
esigenze ma anche proponendo principi e soluzioni. La base, come tale,
spesso non esprime ancora un orientamento valido, bisogna proporglielo dopo
averci ragionato su perché lo accetti e ne condivida la responsabilità.
Nella base ci sono sempre anche spinte meramente di potere, che vanno
incanalate e contenute. Si chiedano allora, i nostri dirigenti e i nostri
futuri candidati, chi vogliono rendere veramente presente nella loro azione.
E' in gioco solo una questione di potere o qualcosa di più e di diverso? E,
se non è solo questione di potere, si potrebbe fare, quando sarà il momento,
una campagna elettorale un po' diversa da quelle del passato, dove non
prevalga la ricerca dissennata del consenso, che vede coinvolti anche uomini
di malaffare, specialmente in questo momento storico così difficile per noi,
ma, in generale, per la nazione.
Si cerchi per favore di non ripetere quella deleteria situazione dell’ultima
campagna elettorale, caratterizzata da un carico di violenza inaudita.
E’ possibile, lo so che è così, dare spazio all'interesse di tutti, noi e
gli altri, prospettando per il futuro non solo la prevalenza di un gruppo o
di una coalizione di gruppi sugli altri, ma una nuova armonia che componga
il nostro pluralismo ideale sulla base di principi e impegni comuni. Come
c'è un potere viziato esiste anche un consenso viziato. Teniamoci lontani da
simili tentazioni per il bene di tutti, soprattutto delle nostre relazioni,
che devono reggere una qualità di vita decente.
Il lavoro, il lavoro onesto, sì è questa la vera svolta per superare la
tendenza alla rassegnazione e alla accettazione di quel perverso connubio
tra politica, impresa parassitaria e malaffare di natura criminale, mafioso
o meno.
Per arrivare a questo traguardo non vi sono strategie da varare o percorsi
da inventare, bisogna solo assumere una corretta dimensione dei doveri che
ciascuno nel proprio campo è chiamato ad assolvere.
Tutto l’ufficio giudiziario (mi sento di parlare anche con il Tribunale, per
la comunanza di valori che ci lega al suo Presidente, ai giudici ed al
personale amministrativo) ha creduto di costituire ed ha la pretesa di
contribuire a realizzare un modello di vita migliore per tutti. Insomma,
abbiamo lavorato per voi, miei cari concittadini. Non sempre ci siamo
riusciti come volevamo, ma da parte mia e di tutti coloro che mi sono stati
vicini abbiamo dato il centuplo.
Scriveva Aristippo (la citazione l’ho ripresa da una persona che stimo) "Tre
cose tengono l'animo quieto e tranquillo: lasciarsi dietro quello che non ci
riguarda o non ci appartiene, non disperarsi per le fatiche inutili e non
rovinarsi la digestione per delle cose che sono sempre accadute e
continueranno ad accadere". Forse la citazione di questo filosofo della
Cirenaica, potrà apparire contraddittoria, ma mi è utile un aneddoto che si
racconta sul suo conto, che riflette l’etica in cui credeva, fondata sulla
difesa dell’autodeterminazione, contro ogni forma di pressione esterna,
anche di tipo economico. «Una volta Simo, tesoriere di Dionisio - briccone
originario della Frigia - gli mostrò una casa magnifica e pavimentata a
mosaico; Aristippo espettorò profondamente e gli sputò in faccia. L'altro
protestò, ma Aristippo di rimando: 'Non avevo un posto più adatto...'»
(Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, II 75;).
Una risposta simile, in un contesto di forte tracotanza criminale, è
immaginabile e realizzabile solo se il singolo sa di potere contare
sull’appoggio della sua comunità, come si è espressa nella gioiosa e
numerosa manifestazione del “Giorno che non c’è”. Mi piacerebbe pensare ad
una nuova dimensione sociale nella quale ogni cittadino serio, al malavitoso
(specie se di apparente rispettabilità) che gli proponga lusinghe economiche
da conseguire con la violenza o la frode, reagisse al modo di Aristippo, la
cui filosofia del quotidiano abbiamo in qualche modo seguito.
Lasciarsi dietro quello che non ci riguarda: non ci riguarda il mormorio e
l’insinuazione di bassa lega; la maldicenza e le chiacchiere da bar. Non li
abbiamo considerati e ci siamo concentrati sui fatti, che abbiamo ricercato
ed approfondito, esaminandoli con buon senso ed equilibrio. Lo sproloquio e
la dialettica senza senso non li abbiamo neanche presi in considerazione.
Nella ricerca dei fatti abbiamo faticato e fatto faticare le forze di
polizia, alcune volte si è trattato di fatica inutile (anche se il concetto
è molto relativo, poiché lavorare per un’ipotesi che poi si dimostra non
fondata, non è mai tempo perso), ma non ci siamo disperati, perché abbiamo
lavorato per un fine valido, la ricerca della verità, e per questo non ci è
mai dispiaciuto verificare che la nostra ipotesi di lavoro iniziale è stata
poi smentita dall’assenza di riscontri. Insomma non ci siamo fatti
trascinare da un amore sconsiderato per le nostre tesi.
Non ci siamo strappate le vesti per il malaffare e gli assetti criminali che
abbiamo scoperto, ma abbiamo agito con il necessario distacco, senza
guardare in faccia a nessuno, serbando il giusto equilibrio e mantenendo a
livelli elevati il nostro profilo di imparzialità.
Questa è la figura di pubblico ministero che insieme ai sostituti
dell’ufficio abbiamo coltivato e perseguito, consapevoli che il nostro
ufficio (al pari degli altri insediati in analoghi contesti
socio-economici), quale presidio giudiziario di prossimità, è l’avamposto
principale cui il cittadino si rivolge per far valere la sua pretesa di
legalità.
L'augurio che mi sento di fare a tutti, in questa Pasqua cristiana dell'anno
2012, è quello di ritrovare o ravvivare in voi la fiducia che, in ogni cosa
umana, l'ultima parola non è quella della forza bruta, il potere per il
potere, quello che alla fine crocifigge per mantenersi, ma quella della vera
festa, in cui tutti possono gioire della vita come può veramente essere, se
solo non si considerano fallaci e caduchi certi valori di natura
paradossale. Siate, dunque, tutti veramente liberati, nelle vostre vite, in
tutte le vostre occupazioni e attività, nella famiglia come nel lavoro o in
politica, al modo che in religione si ritiene essere quello dei figli di
Dio.
Un grande ed affettuoso abbraccio". |
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Salvatore
Filippo Vitello
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11/04/2012 |
Chiesa. Celebrazione della Festa della Divina Misericordia,
domenica 15 aprile |
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Manifesto |
La prossima domenica 15 aprile 2012, "II Domenica di
Pasqua", la Chiesa celebra la Festa della Misericordia, istituita il 30
aprile 2000, in occasione della Canonizzazione della Beata Suor Maria Faustina Kowalska. Gesù
parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto
riguardava il quadro: «Io desidero che vi sia una festa della Misericordia.
Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente
benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la
festa della Misericordia». La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un
suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero
pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia.
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11/04/2012 |
Editoria. Presentazione del
libro "Dittologie congelate", di Federico Li Calzi |
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Manifesto |
Domenica 15 aprile, alle ore 18.30 presso il centro San
Nicola di Grotte, si svolgerà la presentazione del libro di Federico Li
Calzi "Dittologie congelate", edito da Cerrito. La manifestazione è
realizzata nell'ambito degli incontri culturali ideati e diretti da
Aristotele Cuffaro, promossa dall'Associazione Teatrale Culturale "Nino
Martoglio, con il patrocinio del Comune di Grotte e del Lions Club Zolfare.
Relatore all'incontro sarà il prof. Nuccio Mula, le letture sono affidate a
Salvatore Milano. La serata sarà moderata da Aristotele Cuffaro.
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10/04/2012 |
Comune. Ringraziamenti del
sindaco Paolo Pilato a quanti hanno collaborato alla Festa di Pasqua |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
a conclusione delle festività Pasquali e di una Settimana Santa ricchissima
di eventi e vissuta dall’intera comunità con grande compostezza e fede
cristiana, desidero ringraziarti per la preziosa e puntuale informazione che
hai dato a tutta la cittadinanza.
Attraverso il quotidiano on line migliaia di visitatori e molti nostri
concittadini che non vivono a Grotte per ragioni di lavoro, e che colgo
l’occasione per salutare calorosamente, hanno avuto ed avranno la
possibilità di rivivere le emozioni che la Pasqua di Grotte sa dare. Ti
invio di seguito il ringraziamento pubblico fatto a conclusione delle
manifestazioni.
Grazie".
Paolo Pilato
Dalla Redazione.
É
possibile
guardare i ringraziamenti del Sindaco
e delle altre Autorità, nel video da noi realizzato.
"Pasqua 2012
Porgo un caloroso saluto ed un benvenuto a tutti Voi, in maniera particolare
a quanti vivono per ragioni di lavoro lontani da Grotte.
Si concludono oggi le celebrazioni ed i festeggiamenti della Pasqua 2012 a
Grotte.
Settimana Santa ricchissima di eventi che ha saputo regalare all’intera
comunità di Grotte ed ai visitatori che hanno partecipato, momenti unici ed
indimenticabili.
La Pasqua di Grotte fa parte della nostra storia, della nostra cultura,
della nostra tradizione, del nostro essere Grottesi, cresce e si migliora
ogni anno, coinvolgendo l’intera comunità senza distinzione alcuna.
La mia soddisfazione più grande da cittadino e da Sindaco di questa
comunità, che amo, e che mi onoro di rappresentare è stata la compostezza,
la correttezza dell’intera comunità, l’avere vissuto le celebrazioni, le
recite, le processioni con grande devozione e fede cristiana.
Settimana Santa, iniziata Domenica delle Palme e presentata sabato 31 marzo
in occasione dell’apertura alla Comunità del Centro Polifunzionale “San
Nicola”; siamo riusciti ad inaugurare quella bellissima struttura ed abbiamo
consentito ai cittadini ed ai visitatori di poterla fruire durante il
periodo Pasquale; in quella occasione si è realizzata anche la Pasqua del
Dio Vivente e la proiezione di un docu-film molto bello: “Shemà”, a cura
dell’Associazione Artesia e del Regista grottese Giovanni Volpe.
Altre importanti iniziative che hanno arricchito la settimana di Pasqua sono
state la realizzazione dell’Orto degli Ulivi presso la casa natale di “Padre
Vinti” a cura dell’Associazione Amici di Padre Vinti e dell’instancabile
Domenico Vizzini.
La rassegna espositiva di opere di arte sacra che ha raccolto le opere di
dieci artisti grottesi, molto bella che rimarrà aperta per alcuni giorni
ancora, curata ed organizzata dal prof. Salvatore Cipolla, Michele Morreale
ed altri.
La Vita di Nostro Signore Gesù Cristo in Vicolo Toselli, curata dagli
architetti Riccardo Castelli e Sandro Mulè e da Michele Morreale.
Una bellissima rappresentazione in chiave multimediale della Passione di
Cristo presso la Chiesa del Carmelo voluta ed organizzata da Monica Bellavia
e Filippo La Mendola che ha coinvolto diversi giovani riscuotendo notevole
apprezzamento.
La Mostra Grafica
presso il palazzo Municipale di Margherita
Biondo, curata dall’Associazione
culturale Nino Martoglio e dal Lions Club Zolfare.
Nonché l’importante convegno dal tema “Il Mistero Pasquale tra Fede e
devozione” tenuto presso il Centro Polifunzionale San Nicola a cura della
consulta giovanile di Grotte ben curata dal Presidente Antonio Vella, da
Calogero Infantino e dal brillante giovane poeta di Grotte Gero Miceli.
Mi corre l’obbligo ringraziare:
- il Gruppo dei Giudei Andrea Infantino, quindi tutti gli interpreti;
- i portatori dell’Urna del Signore e dell’Addolorata;
- i lamentatori che tramandano una secolare tradizione;
- la Banda Musicale
G. Verdi con il Mastro Salvatore Puglisi;
- la Banda Musicale
V. Bellini con il Maestro Salvatore Mercato;
- la Stazione dei Carabinieri di Grotte per
il prezioso e puntuale contributo fornito alla comunità;
- il Corpo di Polizia Municipale per il sevizio svolto con impegno e
professionalità;
- il Presidente e l’intero Consiglio Comunale, nonché gli Assessori della
Giunta ed in particolare l’assessore Mariella Criminisi con delega allo
Spettacolo che ha mostrato grande tenacia e determinazione nonostante la sua
giovane età;
- le istituzioni religiose;
- le istituzioni scolastiche;
- i dipendenti comunali impegnati, che hanno a vario titolo contribuito alla
buona riuscita di tutte le manifestazioni.
Ringrazio:
- il Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo;
- il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana On. Francesco Cascio;
- il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Prof. Eugenio
D’Orsi;
- il Responsabile della Protezione Civile di Agrigento Ing. Maurizio Costa.
Infine un grande grazie al Signore che ha consentito che tutto ciò avvenisse". |
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Il Sindaco di Grotte
Paolo Pilato
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10/04/2012 |
Lettere. Saluti e complimenti
al dott. Salvatore Filippo Vitello; da Carmela Fantauzzo |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Ho letto la lettera del Dott. Filippo Vitello ed anch'io mi sono
catapultata nel passato. Condivido pienamente le sue idee. Vorrei inoltre
approfittare di questo spazio per salutarlo e complimentarmi con lui per la
sua brillante carriera. Spero si ricordi di me e quindi un caro saluto". |
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Carmela Fantauzzo
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09/04/2011 |
Lettere. "Una riscoperta
continua della nostra festa"; del dott. Salvatore Filippo Vitello |
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Dott. Vitello |
É
tanto che non mi faccio sentire sul nostro quotidiano on line,
brillantemente diretto dall'amico Carmelo, che tutti noi non dovremmo mai
stancarci di ringraziare, perché ci dà modo di tenerci in collegamento tra
noi e con il nostro paese. Con il nostro paese e con le tradizioni che lo
hanno percorso e sulle quali sono cresciuti moltitudini di ragazzi.
Mi faccio sentire ora sia per ringraziare gli amici Paolo Pilato e Piero
Castronovo e tutti quelli che in privato mi hanno chiamato o spedito e-mail
per esprimere la loro soddisfazione per il mio nuovo incarico e sia per
intervenire su un tema che ho visto riguardare l'attualità della festa di
Pasqua, secondo la tradizione che da secoli la caratterizza.
Ora che la festa è finita e pare, dalla cronaca puntualmente fornita dal
nostro quotidiano, con soddisfazione di tutti, si può riprendere l'argomento
con il necessario distacco, senza timore di incidere sull'organizzazione,
che per quest'anno, ha già dato i suoi positivi risultati.
Gli aspetti che sono stati trattati hanno, a mio avviso, tutti una base di
ragionevolezza. Si tratta allora di trovare un equilibrio tra i vari
profili.
É certo che una festa religiosa, che si tramanda secondo una consolidata
tradizione, non può trascurare la dimensione della fede, altrimenti diventa
un rito inutile, alla stregua di qualsiasi altro evento inventato di recente
(mi viene in mente, in questo momento, il ridicolo rito dell'ampolla di
presunta derivazione celtica).
Invece, qui ci collochiamo nella passione, morte e resurrezione di Gesù.
«Non abbiate paura!» è il grido che precede l'annuncio pasquale: «Il Signore
è risorto!». È un invito alla speranza, ad allontanarsi dall'immaginario di
strade chiuse, senza vie d'uscita, davanti all'ineluttabilità della morte.
La resurrezione di Gesù è un sussulto di vita che scaturisce dalla vittoria
di Dio sulla morte, di ogni morte, è una realtà operante ed efficace, è
l'evento che cambia il senso della storia umana. Laddove respiri olezzo di
morte, scopri che esiste anche una vita nuova, ulteriore, che non risponde
più alle leggi materiali del tempo e dello spazio: è una vita che si
sprigiona dall'amore di Dio e si snoda in inedite dimensioni, è una
rigenerazione donata, è grazia per ognuno dei suoi figli e delle sue figlie!
La riflessione religiosa si coniuga da sempre a quella sociale. E così il
messaggio pasquale assume un'importanza fondamentale in questo particolare
periodo storico, perché molto forte è il morso della crisi economica e
finanziaria, e in particolare dell'occupazione, specie in un paese come il
nostro, afflitto da una crisi endemica, per il venir meno delle principali
attività economiche, che una volta lo rendevano invidiabile in ambito
interprovinciale. «Il Paese, come il resto dell'Europa, è in sofferenza: non
si può negarlo. Bisogna però uscire dall'immobilismo ... soprattutto
azionare tutti gli strumenti e investire tutte le risorse a disposizione –
dello Stato, dell'imprenditoria, del credito, della società civile – per
dare agli italiani, a cominciare dai giovani la possibilità di lavorare: non
solo per sopravvivere, ma per la loro dignità" (Cardinale Angelo Bagnasco,
Presidente CEI, Prolusione del 26 marzo 2012).
Non aver paura della "crisi" che attraversiamo, non significa essere
illusoriamente ottimisti, ma credere che questo tempo ci costringe a
ripensare, a ritrovare il senso del nostro vivere e del nostro lavorare.
Occorre cambiare il nostro approccio al lavoro. La svalutazione del lavoro,
su tanti fronti nel nostro Paese, richiede una capacità, un'intraprendenza,
una spinta innovativa per passare da un modello sociale "risarcitorio",
fondato su schemi assistenziali, a un lavoro che punti sulle opportunità
sociali e sulle capacità individuali e "di squadra", un lavoro che abbia
come obiettivo la dignità e le reali esigenze delle persone singole, delle
collettività.
Lavorare implica la fatica di un impegno ma anche la giusta gratificazione.
Attraverso la fatica del lavoro si ama la vita.
Partendo proprio dal lavoro, nella sua doppia valenza religiosa e sociale,
il messaggio pasquale ha avuto un ruolo storico nella vita del nostro
paese.
Cerco di ripercorrere per sintesi la mia esperienza di circa 20 anni di
feste pasquali vissute direttamente nel paese, dalla fine degli anni 60 ai
primi anni 80.
La tradizione voleva che la festa di Pasqua, nei suoi aspetti più
folkloristici, fosse gestita dalle persone semplici, diciamo dalle classi,
più umili, che vivevano la loro esposizione cittadina, in occasione della
Pasqua, come un modo per compensare le dure fatiche del lavoro contadino.
Ricordo da bambino quando assistevo alle prove dei giudei in un garage
adiacente la chiesa Madre, messo a disposizione dall'allora Arciprete Agrò e
poi mantenuto dall'Arciprete Tortorici. Quanto dignità in quei ragazzi che,
guidati da un istruttore che già aveva recitato negli anni precedenti,
cercavano di mantenere gli standard recitativi degli anni precedenti. I
ruoli più ambiti erano quelli che dimostravano una certa forza ed irruenza,
per rendersi più visibili al pubblico. Non si faceva tanta attenzione al
contenuto, forse neanche loro comprendevano il senso delle parole del
copione. Quello che più contava erano i gesti.
Era per loro una sorta di gratificazione dopo il duro lavoro in campagna.
Era la gratificazione di quei ragazzi, poi in larga maggioranza emigrati
all'estero.
Anche allora vi erano discussioni con l'Arciprete, per il modo ed i tempi di
gestire le processioni del giovedi e venerdi Santo. Capitava talvolta di
assistere a risse sotto l'urna, in quanto alcuni si presentavano a portare
l'urna un po' alticci. Ma tutto nasceva dalla spontaneità e dal bisogno di
farsi notare, o comunque di liberarsi dalla fatica di giorni di duro lavoro.
Le stesse usanze di fare bisboccia sulla salita del Calvario e nelle
campagne immediatamente adiacenti, erano il risvolto sociale della festa
religiosa.
Questo modo di vivere la festa di Pasqua a Grotte è continuato nel tempo e
si è trasmesso alle generazioni successive, pur di classi sociali diverse,
sicuramente più agiate, ma il senso mi pare continui ad essere il medesimo:
la spontaneità nell'espressione religiosa, pur se non in linea con i
parametri propri della storia raccontata dai sacri testi; accompagnamento
dei riti sacri da una rilevante socializzazione che talvolta ne altera la
sostanza.
Devo dire che l'aumentato livello culturale della comunità nel suo insieme,
ha molto migliorato le rappresentazioni pasquali, numerose e di buon
livello sono le aggiunte, per dare un senso compiuto alle vere vicende
vissute, ma i toni, i gesti, le cadenze, le battute, delle scene principali
(ultima cena, via crucis e riecita) sono sempre le stesse. Ricordo a memoria
i passi di alcuni personaggi. Quelli che ho visto recitare quest'anno nei
video trasmessi da questo quotidiano sono assolutamente gli stessi di 40
anni fa, epoca alla quale risale il mio ricordo. Gli aggiustamenti sono
positivi e sicuramente bisogna operare per rendere migliore la tradizione,
che certamente non può chiudersi al passato, ma, per sopravvivere, deve
consentire un'apertura verso un'organizzazione della rappresentazione, in
momenti collegati e non come avveniva in passato separati dalle funzioni
religiose, senza però dimenticare che l'insieme dei due momenti
costituiscono pienamente parte della comunità sociale. Qui i cristiani sono
chiamati a una sfida che ci interpella e ci chiama a ricordare sempre il
primato del sentimento della fede, ma questo si deve fare (e lo si può fare)
nell'ambito di una riscoperta continua della nostra festa. È necessario fare
festa; essa va rivalorizzata per non essere storditi e pavidi davanti alle
novità, per non lasciarci schiacciare da ritmi talvolta privi di senso (l'annacamento
delle statue) ma che hanno costituito per generazioni di persone, l'essenza
di noi stessi assieme alla comunità umana e alla fede nel Signore, per
vivere integrando – oltre al giusto lavoro – tutte le altre dimensioni della
vita, dagli affetti familiari, alle relazioni; dalla dimensione trascendente
a quella solidale nella custodia del creato. Come un angolo di Paradiso
anche in terra! Era questa la visione con la quale noi bambini coltivavamo
l'attesa della Pasqua.
Che la nostra Pasqua continui ancora oggi ad essere contrassegnata da questa
lungimirante speranza! Ci siamo cresciuti in molti, e pare neanche male.
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Salvatore
Filippo Vitello
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09/04/2012 |
Televisione. Giuseppe
Tulumello a "Scheri a parte", stasera su Canale 5 |
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Sorrisi e canzoni |
La seconda puntata del programma di Canale 5 "Scherzi a
parte", in onda stasera, condotto da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, vedrà
per la seconda volta impegnato il piccolo Giuseppe Tulumello, insieme ad un
altro bambino. I due conduttori, oltre a volere la diretta del programma
(nelle precedenti edizioni era registrato), hanno deciso di farsi affiancare
da due piccoli Luca e Paolo "ai quali affideremo il compito di fare ai
politici ospiti in studio le domande più scabrose, quelle che noi non
potremmo fare". Nella puntata di stasera "Luca" Giuseppe Tulumello
intervisterà l'on. Daniela Santanchè.
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Giuseppe Tulumello |
09/04/2012 |
Attualità. Giovanni Volpe alla
regia del Premio Montale |
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Giovanni Volpe |
É
stata affidata a Giovanni Volpe la regia della cerimonia ufficiale di
consegna del Premio "Montale" -
istituito nel 1982 per
salvaguardare la memoria del poeta premio Nobel per la letteratura (1975) -
che si svolgerà
il 12 aprile alle ore 19.00, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di
Milano. Il regista, autore ed attore grottese è stato chiamato anche a
moderare l’incontro tra i premiati e la giuria.
I nomi dei vincitori delle edizioni precedenti sono specchio della
tradizione del Premio, che ha sempre cercato di riunire in un’ideale
antologia le grandi voci della storia poetica del nostro tempo. Scandito in
tre sezioni, il riconoscimento sarà consegnato a Fernando Bandini per la
sezione italiana, a Derek Walcott (Nobel per la letteratura 1992) per quella
straniera, e a Roberto Vecchioni per i suoi “Versi per musica”.
Fondato pochi giorni dopo la scomparsa di Montale (12 settembre1981) grazie
al sostegno finanziario di Giulio Abbiezzi, presidente della casa editrice
Librex, esecutore testamentario del poeta, e presieduto da Carlo Bo,
approvato e sostenuto da una corona di studiosi e dagli eredi della sua
opera, il Premio si distinse subito per il rigore scientifico delle scelte.
Nella prima edizione del Premio, definito come il "piccolo Nobel italiano
della poesia", c’era anche Sandro Pertini ad ascoltare i versi di Giorgio
Caproni e Anthony Hecht, letti da Strehler e Grassilli, poi fu il turno di
Mario Luzi e di Zanzotto, scortato da Fellini e da Giulietta Masina, e, via
via, Carlo Betocchi e Piero Bigongiari, Nelo Risi e Attilio Bertolucci,
Giovanni Giudici e Franco Fortini, Luciano Erba e Alessandro Parronchi,
Raffaello Baldini e Giovanni Raboni, Alda Merini, Franco Loi e Edoardo
Sanguineti: un lungo elenco che rappresenta già un’antologia dei maggiori
poeti del secondo Novecento.
Il Premio, che con il trascorrere degli anni ha raggiunto un grande
prestigio anche a livello internazionale, si è associato per molte edizioni
al nome della Fondazione Guggenheim di New York e nel 2003 a importanti
Università e Associazioni straniere per il riconoscimento di poeti anche a
livello mondiale. La giuria americana, presieduta da Sir Stephen Spender e
formata da John Ashbery, Joseph Brodsky, Derek Walcott, scelse Anthony Hecht,
il primo vincitore del Librex Montale International.
A partire dal ’91, il Premio Montale di Milano ha aggiunto alle sezioni del
poeta italiano e straniero il particolare riconoscimento
“Versi per musica”
al fine di conferire al testo di un compositore una funzione capace di
coniugare la musica interna delle parole con note che le esaltano, ma anche
per far rivivere l’antica arte in moderni “trovatori”, maestri di rime e
ritmi, nella convinzione che la poesia cerchi anche attraverso questa via di
giungere ad una più ampia comunicabilità. In questa sezione sono stati
premiati Paolo Conte, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Franco Battiato,
Fabrizio de André, Bob Dylan e Ivano Fossati.
Dopo cinque anni di interruzione per la chiusura definitiva della Librex, il
Premio Montale è ora sotto l’egida di un nuovo logo e di un nuovo
finanziatore, Angelo Starinieri, Presidente della Choice, che ha confermato
la giuria “storica” (Gian Luigi Beccaria, Franco Contorbia, Elio Gioanola e
Giovanna Ioli). Cambia così il nome del Premio, che si chiamerà
Choice-Montale, ma non la tradizione di eccellenza, com’è testimoniato dalla
scelta di questa edizione 2012: Fernando Bandini, Derek Walcott e Roberto
Vecchioni, che rendono ancora più lucente il suo Albo d’oro. A dirigere i
lavori - regia e coordinamento degli interventi - un nome grottese: Giovanni
Volpe.
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08/04/2012 |
Lettere. "Se il buongiorno si
vede dal mattino"; di Mirella Salvaggio |
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San Nicola |
Riceviamo e pubblichiamo.
"A volte si viene accusati di essere troppo inclini alla critica, ma quando
abbondano gli spunti provocatori, non si riesce a farne a meno.
Dopo decenni di abbandono, anni di attesa e mesi di lavori, finalmente viene
restituita ai grottesi la chiesetta di San Nicola.
Belle parole, lunghi discorsi, elenchi di ringraziamenti, onorevoli
presenze, hanno caratterizzato la cerimonia di inaugurazione e la
presentazione del primo evento culturale svoltosi al suo interno; e fin qui
tutto nella norma.
Buona la scelta della data di riapertura, la vigilia della Settimana Santa,
unico momento in cui Grotte, che notoriamente meta turistica non è, riesce a
richiamare i propri emigranti, i fedeli o semplici curiosi provenienti dai
paesi limitrofi. Una tale novità poteva giustamente rappresentare un motivo
di attrazione in più.
Se non che la mattina del Venerdì Santo, onorata di accompagnare un gruppo
di amici “forestieri”, scopro che la chiesetta in questione, ubicata a due
passi dal cuore della festa, è chiusa; la piazzetta antistante è occupata
dalle auto in sosta e la candida pavimentazione esterna già deturpata da
estese macchie di olio.
Se il buongiorno si vede dal mattino!!!
Qualcuno mi ha detto che il nostro Comune non possiede il personale
sufficiente per garantire l’apertura per l’intera giornata.
Ho riso amaramente a quella che non voleva essere una battuta ed ho subito
pensato che se ciò fosse vero, sarebbe stato sufficiente che la nostra
Amministrazione avesse chiesto la collaborazione di tutti i cittadini perché
tanti volontari, gratuitamente, si sarebbero offerti a far da custodi a
questo piccolo tesoretto di famiglia, in questi pochi, pochissimi giorni di
festa.
Buona Pasqua a tutti". |
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Mirella Salvaggio
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08/04/2012 |
Lettere. Auguri Pasquali
dall'Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei - Andrea Infantino" |
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L'Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei - Andrea Infantino"
è lieta di porgere a tutti, gli auguri di una
Buona Pasqua.
Desidera ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione delle
rappresentazioni,
in particolare tutti gli interpreti, per l'impegno e la serietà mostrati.
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07/04/2012 |
Iniziative. Sullo stendardo di
Pasqua, precisazione dell'Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei" |
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Stendardo |
Da qualche giorno sui balconi del corso principale di Grotte, e delle vie
interessate dalle manifestazioni festive, sono esposti dei teli rossi
riportanti immagini relative alla Pasqua grottese.
L'Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei - Andrea Infantino" desidera
precisare di essere del tutto estranea all'iniziativa. Pertanto ogni
richiesta di affissione ed ogni conseguente richiesta di contributo
economico non è in alcun modo attribuibile alla stessa Associazione.
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06/04/2012 |
Comune. Lettera di auguri al
dott. Salvatore Filippo Vitello, dal sindaco Paolo Pilato |
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Al dott. Vitello |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
Grotte, lì 06/04/2012
Al Dott. Salvatore Filippo Vitello
Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia
A titolo personale, a nome
dell'Istituzione Comunale, sicuro di interpretare i sentimenti dell'intera
comunità che mi onoro di rappresentare, esprimo stima, affetto e sinceri
auguri al Dott. Filippo Vitello per la prestigiosa nomina a Vice-Capo di
Gabinetto del Ministro della Giustizia.
Al Dott. Filippo Vitello, personalità di grande
prestigio che ha dimostrato di saper mettere la propria capacità e
competenza in maniera esemplare al servizio delle Istituzioni, dello Stato e
della comunità, auguro buon lavoro ed esprimo la mia gratitudine ed un vivo
ringraziamento per l'onore e l'orgoglio che ha conferito e conferisce a
tutti i suoi concittadini verso i quali ha sempre dimostrato sentimenti di
vicinanza e affetto. |
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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06/04/2012 |
Cronaca. Raggiunto un accordo
con gli operatori ecologici: ripresa la raccolta della spazzatura |
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Via Matteotti |
Dopo il lungo periodo di agitazione, è stato finalmente raggiunto un accordo
con gli operatori addetti alla raccolta della spazzatura, che ha consentito
una immediata ripresa del servizio. Già ieri mattina, giovedi 5 aprile, era
possibile vedere all'opera gli addetti (nella foto, auto-compattatore in Via
Matteotti) i quali, con turni rafforzati, cercheranno di ripristinare la
situazione nel minor tempo possibile al fine di alleviare i disagi causati
alla popolazione. Agli operatori ecologici, che lamentavano il mancato
pagamento delle spettanze dovute per i due mesi precedenti (sono rimasti
senza stipendio per tutto il periodo) è stato assicurato un versamento
imminente di 300 euro pro capite (per far fronte almeno alle spese delle
festività pasquali) ed il pagamento dei due stipendi dovuti, subito dopo
Pasqua.
Carmelo Arnone
6 aprile 2012
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06/04/2012 |
Lettere. "La Pasqua...
per noi disabili"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sono molto contento del nostro sindaco Paolo Pilato che ci fa fare la festa
di Pasqua con le strade pulite e senza l'ammucchio della spazzatura. Ma una
cosa non fa e non ha previsto: non pensa per noi disabili, per come vedere
la festa in piazza. Se non posso stare più di 5 minuti in piedi e se non
posso venire in piazza con la macchina non potrò mai essere presente a
godere la musica e le recite. Mia moglie vorrebbe venire, ma non viene da
sola, quindi è condannata come me.
Buona Pasqua a tutti". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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05/04/2012 |
Pittura. "The Unforgettables",
mostra grafica di Margherita Biondo |
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Vedi le foto |
Rimarranno esposte al pubblico sino a domenica 8 aprile, presso il Palazzo
municipale di Grotte, le opere che compongono la mostra grafica della
poliedrica artista Margherita Biondo. L'inaugurazione dell'iniziativa
culturale, il 31 marzo scorso, si è svolta alla presenza dell'autrice, del
sindaco Paolo Pilato, dell'assessore Salvatore Rizzo, di Aristotele Cuffaro
(Presidente dell'Associazione "Nino Martoglio") e di Giovanna Zaffuto
(Presidente del Lions Club Zolfare). La manifestazione, coordinata da Nino
Randisi, è stata animata dalle letture di Salvo Preti e dagli interventi
canori di Salvatore Di Salvo, con l'accompagnamento musicale di Eliseo Adragna.
Pubblichiamo alcune immagini dell'inaugurazione e delle opere esposte (35
foto di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Mostra "The Unforgettables"
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Manifesto |
05/04/2012 |
Nomine. Al dott. Salvatore
Filippo Vitello l'incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministro della
Giustizia |
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Dott. Vitello |
Riceviamo e pubblichiamo, da parte dell'assessore Piero
Castronovo, gli auguri di buon lavoro per il dott. Salvatore Filippo
Vitello, Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, per la sua recente
nomina a Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia avv. prof.
Paola Severino.
Con vivo piacere rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro al dott.
Salvatore Filippo Vitello, Procuratore di Lamezia Terme, per la nomina a
Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia dott.ssa Paola Severino.
Ho avuto modo di ribadire in più occasioni la mia personale stima nei
confronti del Procuratore Vitello che, partendo da un piccolo paese come
Grotte, ha ricoperto ruoli di grande importanza e responsabilità nel campo
della giustizia, dimostrando sempre equilibrio, equità, senso del dovere e
compostezza istituzionale.
La comunità di Grotte è orgogliosa di questo suo figlio che attraverso
questo nuovo incarico saprà donare alla Giustizia Italiana un sapiente ed
intelligente contributo verso una giustizia sempre più giusta e rigorosa.
“Consapevole
che Grotte continua ad essere nel Suo cuore e consapevole altresì che non
mancherà alla Sua quotidiana visita su questo giornale online, la stringo
con un affettuoso abbraccio che vuole essere l'abbraccio dei suoi
concittadini grottesi, che uno ad uno, in questo momento gioiscono per la
sua brillante carriera al servizio dello Stato”.
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Piero Castronovo
Vice Sindaco di Grotte ed Assessore alla Legalità
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Dalla Redazione.
Al dott. Salvatore Filippo Vitello, uomo le cui eccellenti doti
professionali ed umane sono state unanimemente riconosciute ed apprezzate
nel corso del suo lungo impegno al servizio del Paese, la cui preparazione
lo ha visto in prima linea nelle battaglie di legalità e civiltà nei campi
dell'antiterrorismo, della bioetica, della lotta alla criminalità
organizzata, il cui senso del dovere ha sempre prevalso sul peso dei
quotidiani sacrifici affrontati - nel silenzio - con responsabilità e
determinazione, al nostro concittadino l'augurio di vivere con serenità, e
piena legittima soddisfazione, questo nuovo prestigioso incarico.
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Carmelo Arnone
Direttore di "Grotte.info Quotidiano"
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04/04/2012 |
Pasqua 2012. "Davanti a
questo Amore", proposta di fede nella chiesa Madonna del Carmelo |
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Guarda il video |
Una proposta di fede, e di preghiera. In chiave
multimediale. Ben oltre la semplice "sacra rappresentazione" che mette in
scena avvenimenti biblici allo scopo di renderli fruibili a tutti. Se un
paragone si può azzardare, è al mondo dell'iconografia che bisogna
orientarsi. Così come una icona non è solo immagine, è "presenza
dell'Invisibile", la "proposta di fede" di Monica Bellavia e Filippo La
Mendola è stata un coinvolgimento nell'esperienza della Passione del
Signore. Esperienza che si è fatta ascolto, sguardo, visione, compassione,
partecipazione, commozione, preghiera.
"Davanti a questo Amore", all'Amore di Dio, ci hanno portato i giovani che
hanno reso possibile la realizzazione di questo particolare momento di fede:
Davide Cutaia, Giuseppe La Mendola, Alessandro Licata,
Valeria Todaro, Cinzia Volpe, Erica Todaro, Silvia Lombardo, Roberta Cimino,
Lorena Licata e Amanda Zucchetto, con la collaborazione di Daniel Carlisi. Domenica delle Palme, 1 aprile, nella chiesa Madonna del Carmelo,
piena e raccolta nel silenzio come raramente accade, in prima fila sedevano
l'arciprete Padre Giovanni Castronovo e il sindaco Paolo Pilato.
Non è il caso, ha accomandato Monica nella premessa, di fare applausi ed
elogi alla fine; solo a Gesù. Però un grazie anche a tutti loro, a questi
giovani semplici - e proprio per questo, meravigliosi - sgorga spontaneo dal
cuore.
Carmelo Arnone
4 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo il video della rappresentazione (riprese di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Guarda "Davanti a questo Amore"
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Manifesto |
04/04/2012 |
Lettere. "Lieto fine!"; di Giancarlo Bonsignore |
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Cavaliere |
Riceviamo e pubblichiamo.
"... ma quando tutto sembrava essere perduto, arrivò un cavaliere col suo
esercito che sconfisse l'avversario e liberò la principessa. E vissero
felici e contenti!
Questa è un altra favola che spiega (per quanto ho saputo descrivere) che il
nostro "cavaliere" (il Sindaco) col suo "esercito" (la Polizia Municipale)
stamani si sono sbracciati personalmente per liberare la
"principessina" (via Fonte) dalla spazzatura di cui era invasa. Onore al
sindaco che ha risposto così velocemente, impedendo di festeggiare la Pasqua
con la "strega cattiva" (spazzatura!).
To be continued?". |
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Giancarlo Bonsignore
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04/04/2012 |
Lettere. "Una favola più
vicina alla realtà che al fantastico"; di Giancarlo Bonsignore |
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Cenerentola |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Un giorno una famiglia, fiera della festa che si sarebbe svolta a giorni
nel bel salotto di casa, si affacciò al balcone e annunciò a gran voce:
“Venite, venite a trovarci!!”, con l’intento di far girare inevitabilmente
la voce dell’evento a tutto il paese. In molti sarebbero accorsi a vedere.
Ma d’improvviso gli addetti alle pulizie si rifiutarono di svolgere il loro
compito, lasciando così il bel salotto e tutta casa sporca, fetida e
disgustosa per giorni. Il giorno della festa gli invitati all’evento
accorsero alla casa della famiglia, ma una volta giunti nel salotto notarono
il terribile stato e molti di questi dissero: “Qui non torneremo più! Che
razza di accoglienza”. Furibondi erano coloro che avevano pure pagato per la
festa. Beh, forse la famiglia, anche se non era suo diretto compito, avrebbe
dovuto pensare a far tornare accogliente e pulito almeno il salotto luogo
della festa, e magari portare tutto il fetido in qualche altra stanza, dove
gli ospiti non sarebbero certo entrati, per poi, al ritorno degli addetti
delle pulizie, ripristinare la situazione completamente.
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Via Fonte
al 3 aprile 2012 |
Ecco, vedete, la famiglia è l’amministrazione di Grotte
che, orgogliosa della propria festa di Pasqua, si “affaccia” fin su
Teleacras con uno spot per invitare all’evento tutti i “vicini” da altri
paesi. Gli “addetti alle pulizie”, per i loro buoni e sacrosanti motivi,
scioperano lasciando la “casa”, cioè il nostro paese, fetido e disgustoso;
soprattutto il “salotto” ossia la piazza, dove si svolgerà la festa! Gli
“invitati” che vengono da altri paesi, pur sapendo della situazione, si
sarebbero aspettati un minimo di dignità igienica o, perché no, si sarebbero
meravigliati della particolare pulizia in un momento del genere. Figurarsi
gli “spettatori paganti” come esercenti e bancarelle, che pagano contributi
alla festa e suolo pubblico per stare tra la sporcizia! E se gli addetti
alle pulizie non hanno risolto i loro problemi, che si faccia avanti la
“famiglia” stessa a pulire, con i mezzi a sua disposizione, almeno per far
figura in “salotto”, traslocando provvisoriamente il lerciume in un'altra
“stanza”, che potrebbe essere un angolo di paese non molto frequentato, per
lo meno da chi verrebbe su nostro stesso invito alla “festa”, nell’interesse
della “famiglia e parenti tutti”!". |
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Giancarlo Bonsignore
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04/04/2012 |
Pasqua 2012. "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo", esposizione in Vicolo Toselli |
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Manifesto |
Dalla sera della Domenica delle Palme, 1 aprile 2012, è
fruibile al pubblico la mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore
Gesù Cristo", allestita nella suggestiva scalinata di Vicolo Toselli,
situata nel corso principale del paese, tra Piazza Umberto I e Piazza
Marconi. Promossa da Michele Morreale, curata da Flavia Morreale e dagli
architetti Riccardo Castelli e Sandro Mulè, la realizzazione presenta
oggetti, luoghi e simboli che fanno chiaro e diretto riferimento a momenti
particolari della vita di Gesù Cristo, dall'inizio della predicazione alle
tentazioni, dal calvario alla risurrezione. Inaugurata alla presenza del
sindaco Paolo Pilato e del presidente del Consiglio comunale Angelo Collura,
l'esposizione, alla quale il Comune di Grotte ha concesso il patrocinio,
sarà aperta sino all'8 aprile.
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04/04/2012 |
Pasqua 2012. "Grotte -
Arte Sacra", rassegna espositiva di artisti grottesi |
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Manifesto |
Sarà inaugurata mercoledi 4 aprile alle ore 19.30 la
rassegna espositiva "Grotte - Arte Sacra". Nei locali di Corso Garibaldi n°
33, accanto al Calvario, 10 artisti grottesi esporranno loro creazioni
aventi come tema il sacro e la spiritualità. Sino alla domenica di Pasqua, 8
aprile 2012, saranno in mostra le opere di Olga Brucculeri, Pina Mazzara,
Diego Infantino, Giuseppe Cipolla, Accursio Vinti, Filippo Rotolo, Salvatore
Cipolla, Gaetano Di Liberto, Franca Costanza e Stefano Morreale. La rassegna
è realizzata con la collaborazione di Paolo Russello ed il patrocinio del
Comune di Grotte.
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03/04/2012 |
Racalmuto. "Il senso più
vero della Ragione"; di Calogero Sardo |
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Leonardo Sciascia |
Riceviamo e pubblichiamo.
Racalmuto: il senso più vero della ‘RAGIONE’
I fatti di cronaca, dai più ai meno
recenti, abbinati alla sofferta decisione del Governo nazionale di
scioglierne per ‘mafia’ l’Amministrazione municipale, sembrano relegare la
città di Racalmuto tra i posti ‘peggiori’ cui riferirsi quando si voglia
rendere l’idea, con un nome ed un ‘indirizzo’ geografico, delle più pesanti
negatività presenti in Italia.
Oggi purtroppo è un dato di fatto, è inutile nasconderselo.
Ciò che
invece tenterò di trasmettere, con questa riflessione, è il ‘senso’ di
quello che può aiutarci a rivendicare ancora il diritto di sperare:
l’esperienza e le azioni politiche del passato, per alcuni di noi, da
riproiettare in un futuro, auspicabile e forse ancora possibile, per molti.
Voglio dire subito, con molta chiarezza, che l’oggetto della
presente non è incentrato sull’ultimo ventennio di amministrazioni
cittadine, anche perché i fatti e le situazioni vissute dalla città si
esprimono meglio di mille parole: basta guardare l’oggi per crearsi un
concreto ed obiettivo giudizio su chi ha governato il territorio negli
ultimi vent’anni, non è certo necessario che sia io a doverlo evidenziare!
Quello che invece sento, come dovere di valenza etica e
culturale, è il richiamo al periodo immediatamente precedente al suddetto
ultimo ventennio, che ci ha visto sin dal 1978 (con il sottoscritto eletto
giovane sindaco) legittimamente aspirare ad un concreto sviluppo di
Racalmuto quale laboratorio politico-culturale di primo piano,
parallelamente ponendo in essere un’azione amministrativa che ne
incentivasse tutte le potenzialità e le iniziative.
Nella convinzione, sempre più avvalorata in futuro, di avere tra
noi uno dei più illustri esempi del pensiero politico libero, onesto e
lungimirante, quale fu Leonardo Sciascia, abbiamo realizzato la Fondazione a
Lui intitolata, ricordo con le tante difficoltà legate alla burocrazia ed
alla Sua stessa iniziale ritrosia per questa iniziativa, quasi impensabile
allora da dedicare ad uno scrittore ancora in vita!
Alla luce di quanto poi avvenuto e delle logiche che hanno
guidato chi l’ha gestita in futuro, sono costretto a dirmi quasi pentito per
aver tenacemente voluto un’Istituzione di tal fatta nella città di
Racalmuto, quasi che, forse, sarebbe stato meglio realizzarla a Palermo o a
Berna, come allora qualcuno suggeriva, vista la ridottissima attinenza che
ha finito per avere la Fondazione con il ‘pensiero’ sciasciano.
Dicevo di quel periodo, durato fino al primissimo inizio dei
novanta, che ci ha visto tenacemente impegnati nel tentativo di risollevare,
in parte riuscendoci, le sorti della nostra città da un punto di vista
economico e culturale, convinti come eravamo (ma lo siamo ancora) che solo
la cultura, di concerto con i virtuosi meccanismi di volàno economico per il
territorio messi in atto, potesse renderci liberi; credevamo che fosse
veramente quello il senso più vero della ‘ragione’ di cui ci
sentivamo, grazie a Sciascia, gli autentici depositari.
Aver vissuto quegli anni, densi di fermento politico ma,
parallelamente, difficili dal punto di vista amministrativo, ha temprato le
coscienze e le conoscenze di ognuno di noi, portandoci a pensare con estrema
sofferenza a quanto stiamo assistendo oggi in termini di degrado sociale,
politico e di immagine complessiva per la nostra Racalmuto.
Oggi più che mai la stessa rispecchia il significato etimologico
del suo nome: il villaggio dei morti.
Morti non
tanto e non solo esteriormente, ma, purtroppo, morti dentro.
La sterile ricerca di responsabilità non genera soluzioni:
uniche certezze devono essere, però, i dovuti distinguo tra chi ha cercato
di innescarne meccanismi virtuosi di promozione economica, culturale e
sociale, e chi l’ha ridotta in questo lugubre stato.
Nel tentativo di lanciare e lasciare comunque un messaggio
positivo di prospettiva, penso alla necessità della creazione di un
rinnovato Patto Sociale tra le forze e le intelligenze più sane della città
di Racalmuto: non rimandando o solo rivendicando rappresentanze ma
reinnescando meccanismi, già testati molti anni fa, di coinvolgimento
diffuso, di partecipazione condivisa alla cosa pubblica nel senso più
nobile.
Ovviamente facendo volentieri a meno di chi dovrà rispondere ancora a lungo
per quanto prodotto in termini di negatività sociale e politica.
Il percorso dovrebbe incentrarsi su un continuo processo di
scambio costruttivo: l’esperienza degli uni al servizio delle idee
innovative di altri, le capacità imprenditoriali e politiche fuse e sommate
con lo spirito ed il rinnovato entusiasmo giovanile, le competenze
amministrative con la conoscenza della promozione territoriale.
Credo che solo questo sia il modo.
Non ne vedo altri, né credo ce ne siano. |
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Calogero Sardo
Già Sindaco di Racalmuto
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03/04/2012 |
Lettere. "L'Associazione
Rossini ed il finanziamento alla ex chiesa di San Nicola"; di Salvatore
Salvaggio |
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M° Salvaggio
Protocollo pag. 1
Protocollo pag. 2
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Riceviamo e pubblichiamo. "Caro Carmelo,
volevo portare a conoscenza della cittadinanza alcuni particolari di merito
che l’Associazione Musicale "G. Rossini" di Grotte ha avuto nel partecipare
alla realizzazione dell’approvazione del finanziamento per il restauro
dell’ex Chiesa San Nicola.
Per chiarire le idee a tutti riporto in allegato il protocollo
d’intesa (prot. N 866 del 29/01/05) che l’allora Amministrazione Comunale
Orlando firmò con l’Associazione Musicale "Rossini" per partecipare al bando
di riqualificazione urbana della Chiesa San Nicola.
Noi ci auguriamo che questa Amministrazione onori il protocollo d’intesa, e
non per questo vuol dire che la struttura deve essere limitata alla
collettività, anzi ben vengano idee e iniziative per far rivivere la
struttura nei più variegati modi, non dimenticando però le finalità che la
struttura dovrebbe ricoprire prima di tutto; e non per questo, se la mia
associazione attua le finalità del protocollo d’intesa, vuol automaticamente
dire che noi saremmo dei collusi o sottobanchisti e se invece va in mano a
qualche alto luminare della cultura grottese sarebbe buona cosa!
La destinazione d’uso per questa struttura è palesemente scritta nero su
bianco, cioè sede della Filarmonica di Grotte (orchestra da camera fondata
agli inizi del 1900) nonché sede di attività musicali rivolte anche a utenti
diversamente abili, proprio per questi motivi la struttura è stata
finanziata, per l’importanza sociale che la struttura avrebbe svolto nella
comunità alla consegna dei lavori e non certo per presentare libri, mostre
di quadri o proiezioni di film!!!
Noi dell’Associazione Musicale "G. Rossini" di Grotte ci auguriamo solamente
che il buon senso e la coerenza prevalgano su tutto e su tutti per il bene
della collettività". |
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Il Presidente dell’Associazione Musicale "G. Rossini" di
Grotte
M° Salvatore Salvaggio
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02/04/2012 |
Lettere. "Elogio della
tecnologia, dell'arte e non solo", dell'architetto Pino Mancuso |
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Pino Mancuso |
Riceviamo e pubblichiamo. ELOGIO DELLA
TECNOLOGIA, DELL’ARTE
E NON SOLO.
Non di grande
rilievo architettonico, non di grande rilievo artistico è la ex chiesa di
San Nicola.
Ma non per questo, da operatori dei processi di riqualificazione edilizia ed
in parte urbana abbiamo operato con timore e con l’accortezza di chi
si avvicina ad un “ferro rovente”.
Eravamo e siamo consapevoli però della nostra storia locale.
Certamente la ex chiesa di San Nicola ne racconta un significativo
frammento; dà il nome ad un quartiere e costituisce un punto fermo nella
dinamica urbana e territoriale, un riferimento indispensabile nella memoria
collettiva della comunità.
Le scelte progettuali, le decisioni sui vari processi costruttivi in corso
d’opera, sono state definite con senso di grande umiltà, senza avere la
pretesa della perfezione dell’intervento o dell’adozione di scelte
progettuali inopinabili.
In questo contesto, mostrare i propri pensieri in architettura significa,
presentare i frutti di un lavoro che dalle iniziali incertezze di carattere
metodologico si è strutturato sulla verifica dei risultati qualitativi del
lavoro stesso che tesse, fra iniziali imprevedibili relazioni che lo spazio,
godibile da diversi punti di vista, pone con la sua dinamicità e come tale
di difficile comprensione e rappresentazione.
Lo spazio fisico da comprendere e rappresentare è quindi sommatoria di forme
che non è possibile scindere dal loro contenuto e nessuna forma è infatti
priva di contenuto, ma nessun contenuto può esse scisso da una forma, se non
come idea pura.
L’unità tra forma e contenuto è quanto si è cercato di analizzare al fine di
ottenere una conoscenza il più possibile aderente alla realtà del sito prima
indagato e poi valorizzato.
L’edificio non è stato isolato dal contesto e pertanto ha mantenuto
il valore di rappresentazione dell’ambiente urbano che si configura come
momento di verifica del rapporto architettura-città che, in questa simbiosi
con l’ambiente, vive e si esalta soprattutto quando si relaziona e tiene
conto del piccolo spazio circostante che è stato tenuto nella debita
considerazione nel processo di riqualificazione urbana, ancora da completare
e necessariamente da estendere almeno a tutto il comparto per ritrovare la
originaria unità qualitativa.
Chi ha a che fare non soltanto con i libri di carta ma anche con i
“libri
di pietra” (Victor Hugo) ovvero con i problemi concreti del cantiere di
restauro sa bene che le istanze della conservazione debbono sempre
contemperarsi con quelle della innovazione che necessariamente si impone sia
nelle opere murarie di qualsiasi tipo, che per gli adattamenti funzionali e
tecnologici richiesti soprattutto quando l’opera verrà riutilizzata a centro
polifunzionale per fini sociali.
Siamo consapevoli che in qualsiasi intervento di adeguamento si lascia la
propria traccia, obbliga ad introdurre nuovi oggetti e pone delicate e
complesse questioni di progettazione e di esecutività.
Come risulta evidente in questo intervento tracce nuove ve ne sono.
Per noi sono tracce di civiltà, sono tracce significative, un impianto può
essere deturpante o interessante, esso comunque ha un suo significato ed è
testimonianza della nostra epoca, il suo stesso carattere di contingenza e
precarietà è un dato culturale che viene registrato come tale da chi, in
qualche modo ne fruisce.
Allo stato attuale la fruizione non consiste soltanto dall’uso proprio per
cui è nato, oggi diventa il luogo di esposizione, spero permanente, di
queste opere d’arte moderna, molte delle quali di nostri concittadini.
I quadri, come le eloquenti sculture di Salvatore Cipolla e di Filippo
Rotolo, in questa esposizione delineano un possibile percorso nel “discorso
su Dio”.
Essi si pongono come un invito al dialogo, se è vero che, come credo, l’arte
rappresenta una opportunità, lo strumento per dialogare con le persone
utilizzando un linguaggio diverso, quasi inusuale, ma fortemente efficace
quando coinvolge l’anima.
Allora il dialogo avviene su diversi piani: con Dio, con se stesso, con le
persone.
Il percorso di visita della mostra, che pensiamo e vogliamo come mostra
permanente, diviene un percorso interiore, un cammino spirituale, in cui la
contemplazione estetica fa spazio alla mediazione spirituale, alla
riflessione filosofica e teologica.
Fa spazio ad un itinerario interiore logico e nel contempo profondamente,
dolorosamente ed ineludibilmente vissuto.
In questo luogo, ormai magicamente carico dei significati della passione di
Cristo, in questa coinvolgente atmosfera, mirabilmente, Giovanni Volpe con
il suo Docu-film SHEMA’ inizia questo dialogo con Dio, con se stesso, con
le persone.
Se oggi questo è possibile lo dobbiamo ad una donna eccezionale, unica donna
fino ad oggi che, in questa nostra comunità, ha ricoperto la carica
di sindaco.
L’indimenticabile, per chi l’ha conosciuta, architetto Stella Castiglione.
Un Sindaco, che amava l’arte, e l’arte sentiva come elemento indispensabile
per il riscatto sociale e la crescita culturale e spirituale della nostra
piccola comunità.
Lo si deve agli artisti che hanno sentito proprio il Suo richiamo ed hanno
gratuitamente partecipato regalandoci le emozioni espresse in queste
pregiate opere pittoriche.
Artisti che mirabilmente hanno saputo rappresentare oltre i segni
tradizionali e con i colori, una storia già scritta lasciandoci queste opere
di arte pittorica contemporanea per le quali la Soprintendenza di Agrigento
ha già avviato le procedure per la dichiarazione di interesse culturale.
Inoltre se questo è stato possibile lo si deve, in primis, al prof. Antonio
Cimino, allora Sindaco di questa comunità, che in previsione di una
utilizzazione a scopo sociale, ha voluto che la struttura fosse acquistata
dal Comune.
Mi piace pensare che un giorno, magari non lontano, il centro polifunzionale
fosse a Lui intitolato.
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Pino Mancuso
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02/04/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Mercoledi 4 aprile - Mercoledi Santo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Prima Comunione dei bambini
delle parrocchie Madonna del Carmelo e Santa Venera (chiesa Madre), con la
presenza dei genitori e dei padrini e madrine del battesimo.
Giovedi 5 aprile - Giovedi Santo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa in "Coena
Domini", con la presentazione dei bambini di Prima Comunione;
- ore 18.00, nella chiesa del Purgatorio, Santa Messa in "Coena Domini";
- a partire dalle ore 22.00 e sino a quando vi saranno fedeli in
preghiera, nella chiesa Madonna del Carmelo e nella chiesa del Purgatorio,
Adorazione (sono invitati a partecipare quanti hanno espresso voto o
promessa di fare la veglia, nel silenzio e nel raccoglimento, lontano da
frastuono, passeggio e distrazioni).
Venerdi 6 aprile - Venerdi Santo
- a tutti i fedeli la Chiesa raccomanda il digiuno e l'astinenza dalle carni;
- ore 16.30, nella chiesa del Purgatorio, "Azione Liturgica" con la
distribuzione dell'Eucaristia (non si celebra la Santa Messa);
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, "Azione Liturgica" con la
distribuzione dell'Eucaristia (non si celebra la Santa Messa).
Sabato 7 aprile - Sabato Santo
- ore 22.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Veglia Pasquale;
- ore 23.00, nella chiesa del Purgatorio, Veglia Pasquale.
Domenica 8 aprile - Domenica di Risurrezione - Pasqua
- orari delle sante Messe:
nella chiesa Madonna del Carmelo, alle ore 08.00, 11.00, 18.00;
nella chiesa del Purgatorio, alle ore 11.00 e 19.15.
AVVISI
E' entrata vigore l'ora legale:
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45;
Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco
ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio:
Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.
Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San
Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica
6 maggio 2012.
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02/04/2012 |
Comune. L'on. Pagano alla presentazione del Centro Polifunzionale "San Nicola" |
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Vedi le foto
Registrazione audio |
Un ospite d'eccezione alla cerimonia di presentazione ufficiale ai cittadini
del centro polifunzionale "San Nicola". L'onorevole Alessandro Pagano, già
Assessore Regionale ai Beni Culturali, è stato il primo a credere nel
progetto di restauro della ex chiesa di San Nicola di Grotte. Grazie alla
sua approvazione, alla quale altre personalità hanno successivamente
aderito, quel progetto è stato portato avanti ed è finalmente divenuto
realtà. Invitato dal presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Collura,
fautore e strenuo sostenitore del progetto, l'on. Pagano è stato ospite,
sabato 31 marzo, alla presentazione ufficiale della nuova struttura. A fare
gli onori di casa, oltre al presidente Collura, il sindaco Paolo Pilato, che
ha colto l'occasione guidare il gradito ospite nella visita alla chiesa
restaurata e per ringraziare quanti, a partire proprio dall'on. Pagano,
hanno contribuito alla realizzazione dell'opera, con particolare riferimento
al progettista arch. Ignazio Infantino ed al direttore dei lavori arch.
Antonino Terrana.
Carmelo Arnone
2 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo le immagini della
cerimonia e l'intervento audio dell'on. Pagano (30 foto e registrazione
audio di
© Associazione Culturale "Punto Info").
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Manifesto |
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Foto della
presentazione |
Ascolta l'intervento dell'on. Pagano
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01/04/2012 |
Cronaca. Vandalo in azione:
imbrattato muro della stazione ferroviaria |
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Stazione di Grotte |
Nella notte tra venerdi 30 e sabato 31 marzo un ignoto vandalo munito di
bomboletta spray ha imbrattato il muro esterno della stazione ferroviaria di
Grotte. Lo stesso muro era già stato fatto oggetto di analogo atto incivile
lo scorso 13 gennaio; in quel caso era stato prontamente ritinteggiato dal
Comune di Grotte poiché le scritte erano gravemente diffamatorie nei
confronti di una ragazza indicata per nome e cognome. Più sobrie le nuove
iscrizioni che, volendo inneggiare ad un recente amore (22-02-12 F+S),
auspicano un futuro di felicità (Syriù... Sarebbe bello il mondo insieme
a te...). Purtroppo le intenzioni neoromantiche dell'impulsivo giovane
si scontrano inevitabilmente con la considerazione che il mondo insieme a
lui sarebbe di certo molto più sporco e per nulla rispettoso del bene
comune. Avrebbe potuto, l'innamorato, cercare di "fare colpo" scrivendo le
stesse frasi su un telo bianco, magari esposto illegalmente però senza
lasciare tracce la cui durata è probabilmente più lunga dello stesso acerbo
e passeggero sentimento giovanile. Avrebbe potuto proporsi con un classico,
ma sempre efficace, mazzo di rose rosse. Si sarebbe potuto sbizzarrire
inventando mille modi per esprimere le sue emozioni più recondite.
Purtroppo, complice la scarsa fantasia, non ha trovato di meglio che
comprare una bomboletta spray e sporcare il muro della stazione. Se fosse
possibile dargli un consiglio: la prossima dichiarazione d'amore la scriva
direttamente sul muro della casa della giovane, il cui padre di certo
apprezzerà un futuro genero così educato e intraprendente. Di certo, sarebbe
bello il mondo insieme a lui, se imparasse il rispetto e si mostrasse più
civile ed educato. É appena il caso di ricordare che un tale comportamento è
definito dall'articolo 639 del Codice Penale come "imbrattamento e
deturpamento di cose altrui", per cui è stabilita la reclusione fino ad un
anno.
Tenendo conto che non sarebbe tanto difficile risalire all'autore del gesto,
l'invito ai giovani è quello di non commettere "bravate" la cui gravità si
rivela maggiore di quanto possa apparire.
Carmelo Arnone
1 aprile 2012
© Riproduzione riservata.
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Stazione di Grotte |
01/04/2012 |
Poesia. Presentata a Palermo
la 10^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio" |
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Vedi le foto |
All'interno
della Sala Martorana di Palazzo Comitini, a Palermo, è stata presentata
ufficialmente la 10^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino
Martoglio". I saluti iniziali sono stati affidati al Sindaco di
Grotte Rag. Paolo Pilato che, assieme all'Assessore Geom. Salvatore Rizzo,
crede nell'importanza della cultura dialettale come crescita formativa della
comunità grottese.
“Un’importante cornice per un importante Premio” è stata
la frase di esordio del Presidente della Provincia Regionale di Palermo,
dott. Giovanni Avanti, che ha esaltato la finalità e il prestigio della
giuria presieduta dal prof. Salvatore Di Marco, e si è complimentato con
l’ideatore Aristotele Cuffaro. Le relazioni, affidate ai giurati professori
Tommaso Romano e Salvatore Di Marco, hanno evidenziato la costanza e la
caparbietà dell’evento, che si è imposto a tal punto da divenire un punto di
riferimento serio per chi scrive in dialetto in Sicilia. La prof.ssa Elena
Saviano ha relazionato e spulciato i versi della raccolta poetica “Pinsera”,
opera vincitrice della 9^ edizione del Premio, di Alessandro Giuliana,
definendo il verso “sentimento di denucia”, “dolce Rabbia” di
un giovane autore dalle promettenti qualità poetico-dialettali. La
giornalista dott.ssa Melinda Zacco ha moderato gli interventi, intervallati
dalle letture - a cura dell’attrice Fosca Medizza - delle poesie di
Giuliana, dandone una versione interpretativa commovente. L’energica voce
della cantante Patrizia Genova, accompagnata da un duo di chitarra e
mandolino, ha allietato la sala con i classici della migliore tradizione
della musica siciliana, ricordando Rosa Balistreri e Franco Li Causi. Il
critico cinematografico Eliana Lo Castro Napoli ha presentato la sezione
speciale dedicata al compianto “Gregorio Napoli”, che ha creduto nel Premio
Martoglio manifestando il forte legame che si è istaurato tra la famiglia
Napoli e l’Associazione organizzatrice del Premio.
Quest’anno, “i giurati Francesco Bellomo e Maria Lombardo”, ha continuato la
dott.ssa Lo Castro Napoli, “hanno individuato un grosso nome del mondo televisivo che presenzierà a Grotte ritirando, personalmente, il premio per
la suddetta sezione in occasione del decennale”. L’avv. Salvino Pillitteri
ha ricordato i premiati delle edizioni precedenti della sezione speciale
“Francesco Pillitteri”, dedicata agli intellettuali e storiografi siciliani
che si sono contraddistinti nel panorama nazionale. Ha aggiunto, inoltre,
che è in pubblicazione l’ultima fatica letteraria del compianto Francesco
Pillitteri. I ricordi di Grotte sono il tema principale della pubblicazione,
pertanto, è intendimento della famiglia donare i volumi attraverso il premio
Martoglio al Comune natìo. La Dott.ssa Giovanna Zaffuto ha evidenziato l’orgoglio della sua associazione nell’essere parte integrante all’incentivazione della divulgazione culturale attraverso la letteratura
dialettale. I Lions Club Zolfare, presieduti dalla Zaffuto, continueranno con
forza ha sostenere il Premio. La conclusione della serata è stata affidata
all’ideatore ed organizzatore Aristotele Cuffaro, che ha scherzosamente
duettato con il Poeta Alessandro Giuliana ed il pubblico, invitando tutti ad
essere presenti a Grotte per il decennale, a conoscere la cittadina abitata
da persone affettuose ed accoglienti.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione (40 foto
di
© Angelo Anzalone).
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Foto della
presentazione del Premio |
Servizio giornalistico su TRM |
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