17/05/2013 |
Cari concittadini,
questa lettera nasce da una esigenza profonda, maturata nel corso di tanti
anni e dopo avere assistito al succedersi di Amministrazioni per lo più
accomunate dagli stessi, tanti, “vizi” originali e dalle ahimè,
scarse, “virtù”. Nel corso degli ultimi dieci anni la nostra Città ha
subito una decadenza in tutti i campi.
I nostri concittadini hanno progressivamente perso quel senso di
appartenenza, quell’ orgoglio di far parte di una “civitas”,
di una comunità cittadina che ha radici comuni e secolari. Si è
progressivamente attenuata fino a quasi scomparire anche la capacità di
lottare per i propri diritti, sostituita da una diffusa mentalità rivolta
solo al privato e al particolare e non a quanto può invece servire a
migliorare la qualità di vita di tutti. Sfido chiunque a trovare un ambito
in cui la Città di Grotte non sia peggiorata in questi anni: dalla viabilità
ai collegamenti, dalla visibilità al turismo (serio, programmato,
strutturato), dalla Cultura alla Scuola e allo sport, dall’artigianato,
all’agricoltura, e così via dicendo. Questa Città è stanca di essere
vituperata, travisata, prostituita ad interessi familiari o di clan,
scavalcata, “seconda” ad altre realtà, cancellata quasi dalla
toponomastica e dalla geografia delle città italiane che contano!!!
In questa lettera vorrei presentare e sottoporre al vostro giudizio, un
nuovo progetto, nato nella mia mente, da qualche tempo grazie agli incontri
estemporanei di amici ed analisi sommarie della situazione storica e socio
economica di Grotte. Tali incontri, spesso improduttivi, hanno fatto
accrescere in me la convinzione che fosse arrivato il momento in cui, alcune
delle potenzialità di Grotte, dessero un contributo personale ed attivo alla
crescita sociale ed economica del nostro amato paese.
Si è intrapreso il percorso della formazione di un gruppo di persone serie,
oneste, candidate per la prima volta in politica, e desiderose
di impegnarsi nella creazione di un modello di governo con la struttura e le
reali fondamenta di lista civica all’insegna della pluralità e del confronto
democratico. Tale progetto ha incontrato notevoli difficoltà nella
ideazione, nel percorso e nella realizzazione effettiva.
È stata proposta una chiave di lettura della politica e della formazione
della lista del tutto nuova e particolarmente difficile ma con l’effetto
dirompente di risvegliare le coscienze assopite e la passione politica di
molti miei concittadini. Nei giorni avvenire tante parole saranno dette a
soli scopi propagandistici.
Per quanto mi riguarda vi dico che il mio sarà un impegno costante e
infaticabile, e io sarò vicino al mio territorio e alla mia gente, paziente
ascoltatore, com’è nella mia natura, e mi dedicherò a cercare di risolvere
i problemi dei cittadini grottesi e del territorio ponendo particolare
attenzione all’aspetto della vita sociale alla comunicazione ed alla
trasparenza.
Ecco alcuni punti del programma che la mia lista andrà a realizzare per il
bene della nostra città:
1. Gestione
comunale diretta del servizio acqua e raccolta rifiuti solido-urbani.
2.
Riduzione del 30%
delle indennità di SINDACO, ASSESSORI e CONSIGLIERI. Abolizione dei gettoni
di presenza dei consiglieri comunali per la partecipazione alle commissioni.
Ciò porterà un risparmio di quarantacinquemila euro annui per le
casse comunali.
3.
Istituzione di un “Fondo
Solidarietà” per le famiglie disagiate del paese. Il fondo verrà
istituito con la riduzione delle indennità di carica.
4.
Ripristino “Mensa
Scolastica” gestita da cittadini grottesi. La selezione sarà trasparente e
meritocratica, priva di influenze politiche.
5.
Assunzione lavoratori locali iscritti alle liste di collocamento per lo
svolgimento di piccoli lavori di manutenzione. Piccole mansioni, garantite
da fondi reperiti, dalla riduzione indennità di carica.
6.
Introdurre in 5 anni,
la possibilità di avere via internet, ogni tipo di documento e modulistica
di competenza comunale.
Servizi comunali disponibili,
ogni volta che questo sia possibile, via Internet. Meno carta, meno costi,
meno spostamenti, meno inquinamento.
7.
Promuovere un nuovo tipo di economia basata su buoni sconto negli scambi
commerciali tra azienda-azienda (quindi aziende agricole ma non solo) e
aziende-cittadini in modo da favorire la filiera locale e trattenere la
ricchezza sul territorio. Il progetto (a costo zero) è già esistente e
applicato in molte realtà italiane. L’associazione organizzatrice si chiama
Arcipelago SCEC.
8.
Incentivare
l'associazionismo per la raccolta delle eccedenze di cibo dalle mense
aziendali e scolastiche per rifornire gratuitamente mense per persone e
famiglie bisognose.
9.
Sportello
“Informagiovani” perché si proponga come Agenzia sempre più capace di
offrire notizie sulle opportunità socio-culturali e lavorative offerte dal
mercato.
10. Attraverso
il coinvolgimento di artigiani in pensione, organizzazione di corsi di "arti
e mestieri" coi quali tramandare il loro "sapere" e fornire nuove
opportunità lavorative ai giovani.
11. Estendere i
mercati di soli produttori in ogni quartiere (i cosiddetti farmer marcket
= mercati del contadino) e in zone strategiche della città destinando
loro anche strutture coperte.
Con i mercati del contadino si rilancia quell'insieme di attività che
prevedono un rapporto diretto tra produttore e consumatore, singolo o
associato, che accorcia il numero degli intermediari commerciali e
diminuisce il prezzo finale del prodotto.
12.
Organizzazione di centri pubblici per i giovani, destinando locali comunali
in disuso ad attività artistiche, musicali, creative e culturali.
La mia è una scelta di impegno a cui non potevo rinunciare in quanto sono un
Figlio di Grotte; ho conosciuto un recente passato in cui la
vita del paese era condita da una predisposizione all’incontro comunitario
e da uno spirito di solidarietà fra le persone che in questi ultimi anni si
è un po’ affievolito. L’allegria e la voglia di stare insieme, senza
divisioni di colore politico, intrinseca nel tessuto e nella nostra storia,
deve tornare ad essere il motivo che ci fa combattere tenacemente la pesante
crisi economica che attanaglia oramai da diversi anni Grotte, la Sicilia e
l’Italia.
Ditemi voi se pensare una città dove le persone possano vivere in armonia e
nel rispetto dell’ambiente, se pensare una Grotte migliore, possa essere
considerato “un sogno” e non un progetto. Questa per me è la Politica. “La
politica è arte nobile”, diceva Paolo VI. La politica è una maniera
esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri. A queste
convinzioni lego il mio impegno a continuare.
Ritengo che Amministrare un Comune sia prima di tutto un dovere civico e
morale piuttosto che un privilegio, e per questo motivo, fugando ogni
eventuale strumentalizzazione propagandistica, ho fatto la personale scelta
di dedicare il mio tempo al governo del mio paese con rispetto ed umiltà.
Con questo spirito assieme ai candidati della mia lista e con quanti ci
vorranno aiutare in questo difficile cammino, lavoreremo a tale progetto con
l’obiettivo di portare Grotte agli splendori ed alla centralità culturale
economica e territoriale del passato, che dia lustro alla nostra comunità.
Per questo vi ringrazio del sostegno che vorrete accordarmi per cinque anni
di buona amministrazione con la lista “GROTTE in MOVIMENTO”.
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