Notiziario
di Agosto 2007 |
31/08/2007 |
Commenti: proposte e risposte
sul Premio "Martoglio" |
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Riceviamo e pubblichiamo la proposta di
Calogero Miceli e la risposta di Aristotele Cuffaro.
Precisiamo che la e-mail di Calogero è giunta in redazione il 28
agosto ma motivi organizzativi non ci hanno consentito di
pubblicarla prima.
"Caro Carmelo, ti scrivo la presente per esprimere un mio personale
commento riguardo l’edizione del Martoglio appena trascorso.
La mia vuole essere una piccola critica positiva, di quelle che
servono a stimolare tutti gli addetti ai lavori per
realizzare edizioni sempre migliori ( ci tengo a precisare comunque
quanto sia già indiscussa la qualità proposta e di cui anche ieri
abbiamo potuto godere).
Inizierei col dire che la scelta di inserire la cerimonia di
premiazione di lunedì (e non di sabato o domenica come negli altri
anni, come si suol fare del resto per la maggior parte dei premi o
manifestazioni letterarie e non solo, abbia limitato un pò
l’affluenza del pubblico; nelle scorse edizioni, assistevamo infatti
pure a una folta platea in piedi e/o disposta tra le scalinate
della chiesa del Carmelo). E poi la sera del dì di festa fa sempre
un certo effetto.
Credo che nelle prossime edizioni a venire (in tal senso esprimo il
mio “Ad Maiora” all’amico Aristotele Cuffaro e tutti quanti lo
collaborano con dovizia e vigoroso impegno, affinché di edizioni a
venire ce ne siano ancora tante) bisognerà dare ancora più spazio ai
poeti partecipanti. Nelle edizioni precedenti i poeti sono stati a
mio avviso parzialmente adombrati dai personaggi che ricevendo “I
Premi speciali”, hanno avuto a disposizione più tempo rispetto ai
poeti finalisti per mettersi in luce, tanto che oltre a un premio
di poesia dialettale (o in lingua siciliana dato che anch’io
considero il Siciliano una lingua) esso si sarebbe potuto definire
anche una sorta di “Galà degli artisti siciliani in genere che si
sono distinti nel loro campo”.
Quest’anno che il Premiato Speciale non è stato presente per cause
di forza maggiore (e se non erro neanche citato. Poi non doveva
esserci anche una promettente regista tra i premi speciali?) il
risultato non è cambiato di tanto…direi che sia opportuno e
necessario redigere presentando ogni singolo finalista un breve
curriculum poetico, dove siano anche citate le esperienze più
significative del loro iter poetico, le pubblicazioni, i
riconoscimenti precedenti eventualmente assegnati loro e via
discorrendo….
Inoltre il Martoglio in poche edizioni è riuscito ad inserirsi nel
circuito di quei premi regionali definiti prestigiosi quali “Marineo”,
“Buttitta”, "Vann’Antò" ecc… segno tangibile questo di una validità
indiscussa e in ascesa. Credo che tutti noi comprendiamo i tempi di
scaletta, però penso sia un pò riduttivo accennare quasi minimante
al modo di fare poesia dei poeti finalisti e fargli leggere solo
pochi versi, in fondo la recitazione di qualche altra poesia
farebbe solo bene al cuore di chi ascolta e richiederebbe solo una
decina di minuti in più…. Ma dieci minuti intensi di poesia, di
lingua siciliana, di pathos, di emozioni pronunciate e certamente
trasmesse. Insomma per farla breve, è un Premio di poesia in lingua
siciliana, allora perché non provare a dare, data la prestigiosa e
valida vetrina, una manciata di minuti in più a quanti con dovizia,
amore, passione, ricerca e via discorrendo fanno dell’espressione
poetica siciliana la loro arte o scopo di vita? Un poeta grande o
minore che sia è un comunicatore… una persona con una sensibilità
spiccata, un po’ diversa dal comune che ha sete di comunicare e
trasmettere agli altri ciò che lui prova e sogna.
Infine senza nulla togliere al valido e meritevole poeta vincitore
di cui sono rimasto anche abbastanza preso per la musicalità vivace
del ritmo, (non voglio fare discorsi lunghi o sui poeti, poiché non
avrei nè ragione né motivo di farlo, ma solo sullo stile poetico)
vorrei dire che sarebbe stato più ragionevole gratificare una voce
moderna, una figura poetica neodialettale, una voce che propugna in
lingua siciliana anche temi diversi dagli archetipi e topoi
standard, linfa e speranza del Parnaso siciliano contemporaneo.
Qualche tempo fa un critico mi disse che in dialetto alcuni temi non
siano proponibili, credo che molti autori neodialettali, lo
smentiscano in pieno.
Il siciliano è oggi una lingua molto viva, fuori dalla regione per
via degli emigranti ha ancora qualche milione di parlanti sparsi per
il mondo. Certo non dobbiamo trascurare i termini arcaici (anzi
tutti da riscoprire, preservare e conservare) non dobbiamo di certo
dimenticare le forme più classiche del siciliano illustre (quanto
sono meravigliosi i sonetti, le ottave popolari ecc…) però una
lingua in quanto viva si evolve, e allora forse sarebbe utile e
opportuno dare un impulso forte e di gratificazione a chi in
siciliano propone temi nuovi, interessanti, scrivendo anche in versi
sciolti ecc… Tra i finalisti di ieri di tali figure poetiche ce
n’erano ben altre due.
Se Leopardi fosse vivo e partecipasse ad un Premio letterario con
finalisti anche Alda Merini o Sanguineti, pur essendo il Leopardi
uno dei miei poeti preferiti, preferirei vincesse uno degli altri
due, perché non possiamo rimanere attaccati al passato stilistico e
di forma; per mantenere viva una lingua bisogna anche apprezzarne e
promuovere le buone novità che ci offre la letteratura
contemporanea.
In tal senso giudico ottimo l’intervento del Prof. Romano che ha
decantato l’opera del Bonaviri, grande scrittore e poeta,
affascinato della pietra di Camuti, pietra dei poeti, nei pressi di
Mineo dove nei tempi che furono si riunivano numerosi poeti
provenienti da tutta la regione. Scrittore che fa della Sicilia il
cardine e il leit motiv di molti suoi scritti e davvero meritevole
di Nobel.
In ogni modo, tengo a precisare nuovamente che questa non vuole
essere una contestazione al verdetto della giuria, bensì il mio
stretto parere personale (ma anche di qualche altro).
Infine vorrei fare una
proposta, ieri si è accennato ad una antologia , poiché è
stato molto duro scegliere un vincitore assoluto tra i finalisti (e
conoscendo l’umanità e la professionalità di chi ha pronunciato tali
parole, credo che esse non siano state parole da consolazione ma
estremamente veritiere).
Direi allora, dato che lo scorso anno il premio non è stato
assegnato e si era detto pubblicamente che i tre finalisti sarebbero
stati autori di un antologia collettiva… non ancora realizzata,
perché non unire questi due finalisti ai tre della precedente
edizione e mantenere così l’impegno che si era preso pubblicamente
la scorsa estate? Ne sarebbero felici quei poeti (con uno/a di loro
ne ho tra l’altro parlato personalmente di recente) ne verrebbe
fuori certamente un lavoro molto buono, di una grande valenza
poetica e certamente contrassegnato dalla grande cura nei dettagli
di stampa, dalla dedizione e passione che contraddistingue
l’operato della casa editrice Medinova .
Spero di non risultare con questa mia, una persona che non abbia a
cuore il Premio o che non si prodighi per la nostra lingua o peggio
ancora che non apprezza gli sforzi e gli impegni altrui.
Tutt’altro.
Voglio esprimere pubblicamente la mia contentezza e adesione nel
desiderio di una possibile attuazione per il progetto di cui
accennava l’amico Aristotele, ossia di organizzare un incontro
poetico dove tutti i partecipanti e le autorità si esprimano
esclusivamente in dialetto, cosa alla quale anch’io penso da tempo e
che mi piacerebbe proprio vedere e/o potere realizzare (magari
insieme).
Accolgo pienamente la sua proposta, tenendomi pronto
nell’eventualità di realizzazione “a putirini fari parti videmma e
fari ‘nna cosa ca quannu ci lu ‘ntisi diri m’arrizzaru li carni!”.
Concluderei ringraziando da poeta, da siciliano e da grottese,
quanti si prodigano per questo Premio, dal primo all’ultimo.
Aspetto qualche parere o risposta riguardo la mia richiesta di dare
più tempo all’esibizione dei poeti e magari poter sapere se la mia
proposta in merito all’antologia dei finalisti (almeno quelli della
precedente edizione, poi se servissero altri versi si potrebbero
aggiungere dei testi scelti dai finalisti di quest’anno) sia
attuabile o meno.
Cordiali, distinti e poetici saluti".
Calogero Miceli
Risposta di Aristotele Cuffaro
"Caro Calogero, sono contento che tu abbia seguito con minuziosa
attenzione lo svolgimento della 5 edizione del premio Martoglio. Ho
letto con simpatia quanto scritto e pubblicato nel sito curato
dall’amico Carmelo. Rispondo con estrema chiarezza alle tue
osservazioni. Quello che proponi andrebbe bene se si trattasse di un
recital di poesie. Il nostro è un concorso vero e proprio con la
serietà e la severità che ogni valente e serio concorso assume per
garantire la massima e sicura trasparenza. La formula adottata è
unica nell’intera regione e l’assegnazione del contratto deve essere
data solo a chi scrive con livello maturo, sapiente, non
improvvisato, sperimentale e non, un dettato poetico-dialettale. La
giuria è composta dai più importati studiosi di dialettologia
regionale, primo fra tutti il Prof. Di Marco il quale è un profondo
sostenitore delle nuove correnti neodialettali e promotore della
poesia sperimentale. Il tempo ed il protagonismo che il nostro
premio assicura ai poeti non è dato in nessun altro concorso
poetico. Ti suggerisco di constatare e poi paragonare il Martoglio a
premi come il Marineo ed altri che io stesso ti ho suggerito per la
loro importanza ma che sconosci assolutamente. Ti garantisco che
sono strutturati in diversa maniera e comprendono diverse categorie
tra le quali la sezione dialettale; lo dico con certezza massima
poiché gli ideatori ed organizzatori sono parte integrante della mia
giuria nonché amici e collaboratori da sempre. Il protagonismo che
tu reclami è garantito perfettamente nella nostra formula anche
perché il premio ha una unica sezione SILLOGE DI POESIE DIALETTALI.
I premi speciali sono assegnati a valenti personalità . Anche qui ci
distinguiamo da altri nel limitare le assegnazioni a massimo 2
premiazioni e non decine a personalità sconosciute. Le personalità
premiate, ti ricordo, vengono scelte per avere contribuito nel
proprio settore alla divulgazione dialettale. Pertanto nel nostro
premio il protagonista assoluto è il dialetto con i suoi poeti. Per
quanto riguarda la seconda tua domanda riguardante la pubblicazione
di una antologia rispondo dicendoti che il premio, come tante altre
iniziative culturali, non possiede risorse eccessive per ulteriori
spese. Lo scorso anno la giuria ha ritenuto, giustamente, di non
assegnare il contratto editoriale perchè non meritevoli di
pubblicazione e nessuno si era preso l’impegno categorico di
ripiegare l’assegnazione ad una pubblicazione di antologia dei tre
finalisti. Era stato detto e verbalizzato, sotto proposta
dell’editore, che se gli enti preposti avessero garantito una
sponsorizzazione per un eventuale antologia, questa sarebbe stata
fatta. Nessun ente si è fatto vivo malgrado il mio instancabile
impegno, pertanto la proposta ad oggi rimane un sogno di noi
organizzatori. Il nostro è un premio che garantisce la massima
visibilità al poeta facendosi carico della pubblicazione,
distribuzione, promozione della raccolta vincente. Nella cerimonia
conclusiva i poeti vengono intervistati dalle emittenti locali, gli
si garantisce vitto e alloggio, le poesie vengono proiettate in
maxi-schermo per dare la possibilità al pubblico di leggerle…
insomma credo caro Calogero che la formula e l’organizzazione sia da
prendere come esempio. I premi che tu hai citato NON PREVEDONO NULLA
DI TUTTO QUESTO, anzi prevedono una tassa di partecipazione che
dalla nostra organizzazione viene considerata una offesa per la vera
cultura. Ci sono tanti “marpioni” che organizzano premi speculando e
sfruttando chi si esprime in forma poetica per arricchirsi. I tanti
organizzatori di premi a pagamento che prevedono miriadi di sezioni
e richiedono una tassa di partecipazione per ogni sezione premiando
tutto e tutti con una pergamena o medaglietta per allettare il poeta
alla partecipazione della edizione successiva e non per meriti di
valenza poetica. NOI NON SIAMO QUESTO.
Vogliamo proiettare il dialetto ad alti livelli e ci stiamo
riuscendo lavorando con umiltà e, ripeto, nella massima trasparenza!
Non diamo medaglie nè inutili segnalazioni. Lanciamo nel mercato
librario chi veramente lo merita, chi ha raggiunto livelli di
scrittura maturi indipendentemente dallo stile e dalla corrente
letteraria di appartenenza. CONCLUDO ringraziandoti per avermi dato
la possibilità di dare qualche chiarimento e pregandoti di
consigliare i poeti di partecipare al Martoglio per le ragioni
scritte. Comunque faremo certamente qualche iniziativa assieme.
Auguri per il tuo impegno".
Aristotele Cuffaro
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31/08/2007 |
Volontariato: la sezione di
Grotte delle "Giubbe d'Italia" a Custonaci |
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I volontari delle Giubbe D’Italia, sezione di
Grotte, con il patrocinio del Dipartimento Regionale della
Protezione Civile, hanno partecipato al gemellaggio che sì e tenuto
a Custonaci (TP) con altre forze di protezione civile provenienti da
varie regioni d’Italia, in particolare dal Friuli Venezia Giulia,
Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.
Il gemellaggio e le esercitazioni messe in campo sono state
realizzate con o scopo di prepararsi a far fronte al grave problema
degli incendi che ogni anno, specialmente durante la stagione
estiva, si verificano in Sicilia.
La manifestazione è stata voluta dal responsabile del Dipartimento
di Protezione Civile, Dott. Cocina, e dal Responsabile Nazionale,
Guido Bertolaso, che ha voluto ringraziare personalmente i sei
volontari di Grotte presenti alla manifestazione, per l’attività che
stanno svolgendo nel nostro territorio.
I nostri ragazzi, appartenenti alle Giubbe D’Italia, rientrando dal
servizio svolto alla riserva dello Zingaro ed a Erice, in
collaborazione con il Dipartimento Provinciale hanno sviluppato un
gruppo antincendio attivo nella pineta di Grotte e disponibile ad
essere impiegato per lo spegnimento di eventuali incendi nelle
nostre aree boschive.
A Grotte il gruppo delle "Giubbe d'Italia" conta ben 30 soci, di cui
6 in possesso del brevetto di operatore anticendio.
Da alcuni mesi un folto gruppo di grottesi è presente a Lampedusa,
per conto della Protezione Civile, a sostegno delle attività in
favore degli immigrati; presto sarà sostituito da un altro gruppo di
nostri concittadini.
I volontari delle Giubbe D’Italia, sezione di Grotte, ringraziano il
Dipartimento Regionale e quello Provinciale della Protezione Civile.
Per informazioni sulle attività delle "Giubbe d'Italia" e per
l'iscrizione all'Associazione è possibile rivolgersi a Diego e
Giovanni Cimino oppure a Fabrizio Lazzaro.
Pubblichiamo alcune foto del gemellaggio di Custonaci.
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31/08/2007 |
E-mail: risposta di
Aristotele Cuffaro all'Assessore Napoli, sul Premio "Martoglio" |
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Riceviamo e pubblichiamo una e-mail di
Aristotele Cuffaro, in risposta all'Assessore alla
Cultura del Comune di Grotte.
"Avendo letto la tua e-mail, caro Assessore, non posso fare altro
che rispondere ribadendo che il vento è stato il vero nemico della
nostra iniziativa. Con altrettanta chiarezza sono convinto e sicuro
che al vento sia stata data la possibilità di agire nella
lacerazione con la massima tranquillità senza alcun ostacolo. In
termini chiari sono convinto che un accadimento così grave non è
ammissibile che avvenga casualmente. Credo invece che vi siano delle
responsabilità gravi nel avere considerato la personale del grafico
della Sellerio, D’Alessandro, di poca importanza da lasciare la
finestra aperta per evitare ogni possibilità di disturbo al vento
assassino. L’avere lasciato alla totale incuria la mostra, priva di
qualsiasi sorveglianza, mi ha lasciato sconcertato e allibito. Di
certo le responsabilità dirigenziali devono essere ammesse e
giustificate dagli stessi amministratori, non pensi? Ed ancora più
grave è che il sottoscritto promotore dell’iniziativa venga
avvertito solo dopo tre giorni dell’accaduto quando proprio tu
Assessore mi hai telefonato. Io e l’artista alla tua presenza
abbiamo commentato con sdegno il modo con il quale si è arrivati a
questo indicibile risultato. Ho già scritto, quale responsabile
legale dell’Associazione organizzatrice, la richiesta di
risarcimento danni che allego per maggiore chiarimento. Sono
sconcertato e veramente amareggiato. Tu caro Enzo lo sei quanto
me e nella qualità di amministratore (ca sì l’unicu ca nni capisci
tanticchiedda dduocu intra) ti prego di prendere le adeguate
iniziative affinché fatti di così grave importanza non abbiano a
ripetersi più".
Aristotele Cuffaro
Questo è il contenuto della richiesta di risarcimento danni
presentata al Comune:
"Al Comune di Grotte
Assessorato alla Cultura
Piazza Umberto I
92020 Grotte (AG)
Oggetto: Richiesta restauro tele “Grandi Studi” di Nicolò
D’Alessandro.
Il sottoscritto Aristotele Cuffaro, Presidente
dell’Associazione Culturale Teatrale “Nino Martoglio”, premesso che:
- nell’ambito delle iniziative della 5^ Edizione del Premio
Letterario “Nino Martoglio”, dal 18 al 25 agosto si è tenuta la
mostra “Grandi Studi” dell’artista Nicolò D’Alessandro;
- la suddetta mostra è stata ospitata all’interno del Palazzo
Municipale di Grotte;
- in data odierna, 26 agosto 2007, alla presenza dell’artista
proprietario delle opere, mi sono presentato nei locali adibiti ad
esposizione delle tele per provvedere alle operazioni di chiusura
della mostra;
- da una prima osservazione appariva subito evidente che almeno 3
(tre) opere presentavano lacerazioni dovute a cause non note;
- i suddetti danni sono stati immediatamente riscontrati
dall’Assessore Enzo Napoli e dal personale dipendente del Comune di
Grotte incaricato di sovrintendere alle operazioni di chiusura della
mostra;
per quanto sopra esposto
chiede a codesto Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte di
farsi carico:
a) delle spese relative ai lavori di restauro delle opere
danneggiate;
b) di ogni eventuale risarcimento danni richiesto dall’autore e
proprietario delle suddette opere.
Distinti saluti.
Grotte, 26/08/07
Aristotele Cuffaro".
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31/08/2007 |
Chiesa: ordinazione diaconale
di Paolo Morreale |
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Il seminarista Paolo M. G. Morreale, nostro
concittadino, annuncia con gioia che giovedi 6 settembre 2007, alle
ore 18.00, nella Chiesa "Santissima Trinità" di Porto
Empedocle, sarà ordinato diacono per l'imposizione delle mani e la
preghiera consacratoria di Sua Eccellenza l'Arcivescovo di
Agrigento, Mons. Carmelo Ferraro.
Insieme a Paolo verranno ordinati diaconi anche i seminaristi
Giuseppe Cumbo di Aragona, Calogero Manganello di Palma di
Montechiaro e Michele Termine di Sciacca.
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31/08/2007 |
Scuola: nuovo Dirigente
Scolastico dal 1° settembre |
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Dal 1° settembre, il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maddalena Lattuca dopo sette anni di impegno professionale
svolto a Grotte, lascia la direzione dell'Istituto Comprensivo "A.
Roncalli" per assumerne una nuova ad Aragona.
Nel lasciare l'incarico la Dott.ssa Lattuca esprime un vivo
ringraziamento a tutto il personale dell'Istituto, ai genitori degli
alunni ed a tutti gli Enti che in questi sette anni hanno
collaborato, in vari modi, con l'istituzione scolastica.
A dirigere il "Roncalli" è chiamata adesso la Dott.ssa Stefania
Morreale, proveniente dalla direzione didattica della Scuola
"Generale Macaluso" di Racalmuto.
La Dott.ssa Stefania Morreale ha insegnato dal 1975 al 1990 a
Grotte, presso la Scuola dell'Infanzia e successivamente presso la
Scuola Media, quale insegnante di lettere. Nel 1990, vincitrice del
Concorso Direttivo, lascia la Scuola Media di Grotte per assumere
servizio nel nuovo ruolo di Dirigente Scolastico. Trascorsi 17 anni
di servizio da Dirigente Scolastico (1 anno a San Biagio Platani, 5
anni a Naro,11 anni a Racalmuto) dal primo settembre 2007 ritorna a
prestare la sua attività professionale nell'Istituto Comprensivo "A.Roncalli"
di Grotte.
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31/08/2007 |
Poesia: "Kori", di Calogero
Miceli, al Premio Marineo |
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La raccolta poetica "Kori" di Calogero Miceli è
stata segnalata per meriti culturali e benefici alla XXXIII edizione
del Premio Internazionale di Poesia "Città di Marineo". Una poesia,
estratta dall'opera, sarà inserita nell'antologia del premio, di
successiva pubblicazione.
La cerimonia di premiazione avverrà il 9 settembre 2007 alle ore
18.00 a Marineo, nella splendida cornice di Piazza Castello.
"Kori" si aggiudica così un'ulteriore riconoscimento, dopo il 3°
Premio Buttitta e il Giovanni XXIII, che sarà di certo di grande
incoraggiamento e stimolo per il giovane autore grottese.
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31/08/2007 |
Agriart: dal 21 al 23
settembre la nuova edizione della fiera |
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L'Assessorato all'Agricoltura ed all'Ambiente,
di concerto con l'Assessorato al Commercio del Comune di Grotte,
realizzeranno anche per quest'anno la ormai consolidata
manifestazione fieristica "Agriart 2007".
La manifestazione si svolgerà dal 21 al 23 settembre (inaugurazione
ed apertura alle ore 18.00 del 21/09/07) in Piazza Anna Magnani,
dove saranno allestiti gli stands per consentire a diversi operatori
del settore agroalimentare ed artigianale di esporre i propri
prodotti.
Nella stessa piazza verrà allestito un ampio palco dove sarà
possibile realizzare diversi spettacoli e momenti di
intrattenimento.
Le giornate fieristiche si coniugheranno con l'evento religioso per
la celebrazione dei festeggiamenti in onore della Madonna delle
Grazie.
I battenti dell'intera manifestazione saranno aperti sabato 15
settembre, presso lo stadio comunale, dalla 2^ Rassegna Regionale
Equestre, organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale
Equestre Città di Grotte. E' intenzione dell'Amministrazione
Comunale istituzionalizzare questa manifestazione, dopo il successo
registrato dalla 1^ edizione dell'anno scorso e dal "Gran Galà
Equestre" svolto lo scorso 11 luglio, che ha registrato
un'eccezionale presenza di spettatori provenienti dalle parti più
disparate della Sicilia.
Domenica 23 settembre, a partire dalle ore 08.00, sarà realizzata la
1^ Giornata delle "Ippovie", attraverso un percorso (che sarà
pubblicizzato) che interessa le località La Pietra, Montagna,
Pizzillo e che attraversa i territori di Grotte, Comitini e Aragona.
Punto di partenza e di arrivo di tale percorso sarà la chiesetta
della Madonna delle Grazie, luogo dove anticamente e sino a qualche
anno fa veniva realizzata un'affollata fiera del bestiame, dove
verrà allestito uno stand di degustazione di prodotti tipici
siciliani d'eccellenza.
Particolare risalto verrà dato al settore vitivinicolo, anche per
concretizzare la costituzione del "Consorzio per la Tutela dei vini
Siciliani di Alta Collina", il cui protocollo d'intesa è stato
sottoscritto già da 15 Comuni delle Province di Agrigento e
Caltanissetta e dalla Cantina Sociale "La Torre".
Rilevante attenzione sarà data alle energie prodotte dalle fonti
rinnovabili (eolico, solare) con particolare riguardo alle
agroenergie. In tal senso saranno allestiti appositi stands al fine
di divulgare con materiale informativo le varie forme di incentivi
previsti dalle normative regionali, nazionali e comunitarie.
Saranno realizzati dei convegni al fine di introdurre e favorire lo
svilupparsi nell'imprenditoria agricola di una cultura
agroenergetica quale nuova fonte di reddito per l'azienda agricola e
occasione di sviluppo delle aree marginali.
Grazie all'intervento dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura e
del distretto di Agrigento, non mancheranno momenti di degustazione
con l'utilizzo esclusivo di prodotti tipici siciliani.
Per la concessione gratuita degli stands, sino ad esaurimento delle
disponibilità, basta compilare il modello disponibile presso
l'Ufficio Agricoltura-Commercio del Comune di Grotte e restituirlo
presso lo stesso ufficio entro e non oltre il 5 settembre 2007.
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31/08/2007 |
Premio Racalmare: i libri
finalisti; inviaci il tuo parere |
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Al fine di introdurre significativi elementi di
novità nel Premio Letterario “Racalmare – Leonardo Sciascia”, che
quest’anno giunge alla ventesima edizione, l’Amministrazione
Comunale di Grotte, sentita la Commissione incaricata di scegliere
il libro da premiare, di cui Presidente Onorario è lo scrittore
Vincenzo Consolo, ha ritenuto opportuno rendere nota la rosa dei
libri oggetto della valutazione finale e raccogliere, attraverso il
sito www.grotte.info, giudizi ed opinioni sui libri oggetto di
valutazione, di cui tenere conto.
I libri in questione sono:
- “La prova” di Marco Belpoliti, edizioni Einaudi;
- “Il correttore di bozze” di Francesco Recami, edizioni Sellerio;
- “Uno sbirro femmina” di Silvana La Spina, edizioni Mondadori;
- “Terra Matta” di Vincenzo Rabito, edizioni Einaudi.
I cittadini di Grotte e quanti vorranno farlo, potranno inviare al
sito una breve valutazione contenente le motivazioni e le preferenze
sui libri indicati.
La cerimonia di consegna del Premio avverrà il prossimo 30 settembre
a Grotte, a conclusione di alcune giornate dedicate, come di
consuetudine, ad una serie di iniziative culturali che avranno
quest’anno, come tema conduttore “Il tenace concetto"; "Sciascia,
l’eresia, la Sicilia”. Il programma delle manifestazioni sarà reso
noto nei prossimi giorni.
A seguire pubblichiamo la scheda dei libri.
Si
possono inviare i pareri sui libri tramite la sezione "Contattaci"
o tramite una "E-mail"
(anche cliccando sulle parole in grassetto). Tutte le
motivazioni e le preferenze che ci perverranno saranno pubblicate su
questo sito.
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La prova
Marco Belpoliti
Con la guida morale e umana di Primo Levi, il racconto di un viaggio a Est,
sulle tracce di una nuova Europa.
Nel gennaio del 1945 Primo Levi fu liberato dal campo di Auschwitz e iniziò
il suo lungo viaggio di ritorno a Torino attraverso l'Europa occupata dai
russi e dagli americani. Vent'anni dopo raccontò questa esperienza picaresca
in un libro diventato ben presto famoso, La tregua. Tra l'ottobre del 2004 e
l'estate del 2005 Marco Belpoliti e il regista Davide Ferrario hanno rifatto
a tappe il percorso di Levi per trarne un film, La strada di Levi. Hanno
visitato i luoghi in cui l'ex-deportato è transitato, hanno incontrato
persone, storie, vicende di quel tempo e del nostro. Ne è scaturito un
taccuino di viaggio, un racconto attraverso parole, fotografie e disegni,
dalla Polonia di Andrej Wajda e Stanislaw Lem all'Ucraina della centrale di
Cernobyl, dalla Bielorussia dei kolchoz alla Moldavia dell'emigrazione,
passando per la Romania delle imprese italiane, l'Ungheria dei cinesi,
l'Austria e la Germania dei neonazisti, l'Italia di Mario Rigoni Stern. La
prova è un racconto e un diario di viaggio, un brogliaccio di pensieri e di
riflessioni, in cui Belpoliti mette a fuoco a poco a poco la personalità
umana e letteraria di Primo Levi e insieme la realtà dell'Europa
contemporanea, dei paesi dell'Est che sono entrati, o stanno per entrare,
nell'Unione Europea.
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Il correttore di bozze
Francesco Recami
Il correttore di bozze è un uomo di mezza età, solitario, un innocuo forzato
della lettura, imprigionato nelle forme dei testi, obbligato a trovare gli
errori come un segugio, a leggere quello che detesta. La pagina, la realtà,
gli è ostile, con le mutazioni capricciose della lingua, i cambiamenti del
gusto dei lettori, le imposizioni dell’industria culturale. Le vanità degli
autori che si prostituiscono, e gli appetiti perversi dei loro clienti che
li mantengono. Un giorno si imbatte in un nuovo racconto da correggere. Gli
sembra strano e per quanto si sforzi non riesce a raddrizzarne l’invincibile
ambiguità: Lucilla, signora benestante e non più giovane, mentre fa la spesa
è adescata da un provocante ragazzo, un gigolo a cui cede e da quell’atto
inizia per lei un incubo nero e violento. Ma chi la perseguita? a cosa mira?
L’intreccio non è chiaro per il correttore, ci si perde, e nemmeno più gli è
chiaro se la trappola è tesa a Lucilla, al lettore, a lui stesso. Egli cerca
di entrare nella storia, di sfuggire al complotto, perché da dentro il
racconto qualcuno gli parla, lo minaccia, lo ricatta. Il correttore di bozze
è una metamorfosi, un racconto doppio tra la parabola e l’horror, in cui
Francesco Recami, al suo secondo romanzo, sperimenta con una narrativa
dell’enigma e dell’ossessione, in cui il pensiero si smarrisce nella pagina
scritta, e fissa lo sguardo sui nostri quotidiani inferni mentali.
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Uno sbirro femmina
Silvana La Spina
Catania, prima messa del mattino nella chiesa degli Angeli Custodi. Un
ragazzo si alza, avanza, uccide il parroco e poi fugge. Poco dopo viene
trovato a scuola. Non nega il delitto, lo giustifica. "Era iarrusu" afferma.
Possibile? Pedofilo proprio quel prete in lotta contro la violenza e il
degrado del quartiere Angeli Custodi? Don Jano Platania, la cui fama si era
sparsa ben oltre i vicoli intorno alla parrocchia?
Maria Laura Gangemi, commissario di polizia, non riesce a crederci. Eppure
fatica come non mai a concentrarsi sulle indagini. Suo figlio Andrea è in
coma all'ospedale Cannizzaro, investito da un tir la sera prima. Ora che
teme di perderlo, Maria Laura misura con sgomento quanto le è estraneo quel
ragazzo diventato quasi adulto mentre lei correva dietro al suo dovere. Non
sapeva nulla del sodalizio che lo legava a un compagno di liceo. Quell'amico
è proprio Mario Torrisi: l'assassino. Quell'amico è il nipote di don Nitto
Torrisi, vecchio uomo d'onore che ancora regna sugli Angeli Custodi in virtù
del potere di vita e di morte che ebbe in altri tempi. Coincidenze che
innescano in Maria Laura un cortocircuito fra la necessità di fare i conti
con il passato e l'urgenza di trovare la verità.
Comincia così la sua corsa tra ville sontuose dove il marcio si nasconde tra
le buganvillee e quartieri dove i costumi sono arcaici, le esigenze
fameliche, le finalità spietate. Tra le vie di una città bruciata dal sole e
battuta dal vento che scende dall'Etna. E ossessionata dal sesso, dalla
ricerca del piacere, dalla smania maschile di dominio che accomuna tutti -
poveri e ricchi, onorevoli, mafiosi, prelati, anziani medici e professori.
Forse perché Catania stessa, la città tutta, "è femmina e odora di femmina".
Perciò è corrotta, umiliata e violentata dai suoi abitanti.
Anche Maria Laura è una donna violentata. Il marito, noto penalista, non le
ha risparmiato anni di tradimenti, perfidie e umiliazioni, facendole
scendere tutti gli scalini dell'autodistruzione. Dopo una lunga battaglia ne
pareva uscita. Ma lo è davvero? La vicenda cui assistiamo sarà per lei
l'estremo banco di prova.
Dopo i fastosi romanzi storici, Silvana La Spina si rivolge al presente con
una narrazione rabbiosa e appassionata. E nella figura di Maria Laura
Gangemi, fragile e forte, ci ricorda quanto coraggio ci vuole perché una
donna ferita possa ritrovare la dignità e la voglia di vivere oltre le gole
morte del disamore.
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Terra matta
Vincenzo Rabito
A cura di Evelina Santangelo, Luca Ricci
«Se all'uomo in questa vita non ci incontro aventure, non ave niente
darracontare». E Vincenzo Rabito, da raccontare, aveva una vita intera.
Un'esistenza guerreggiata. Passata attraverso le trincee della Prima guerra
mondiale, le bombe della Seconda, il «rofianiccio» del Ventennio, il
flagello di una suocera terribile, la fame atavica del Sud contadino,
l'improvviso benessere della «bella ebica» del boom economico, e infine una
privatissima ed estrema battaglia per consegnare ai posteri quest'autobiografia.
Con la sua lingua inventata giorno per giorno e il suo tragicomico,
inarrestabile passo narrativo, Terra matta ci parla del carattere stesso del
nostro Paese, stagliandosi, pagina dopo pagina, come una straordinaria
epopea dei diseredati. Un bracciante siciliano si è chiuso a chiave nella
sua stanza e ogni giorno, dal 1968 al 1975, senza dare spiegazioni a
nessuno, ingaggiando una lotta contro il proprio semi-analfabetismo, ha
digitato su una vecchia Olivetti la sua autobiografia. Ha scritto, una dopo
l'altra, 1027 pagine a interlinea zero, senza lasciare un centimetro di
margine superiore né inferiore né laterale, nel tentativo di raccontare
tutta la sua «maletratata e molto travagliata e molto desprezata» vita.
Ne è venuta fuori un'opera monumentale, forse la più straordinaria tra le
scritture popolari mai apparse in Italia, sia per la forza espressiva di
questa lingua mescidata di italiano e siciliano, sia per il talento
narrativo con cui Rabito è riuscito a restituire da una prospettiva
assolutamente inedita più di mezzo secolo di storia d'Italia.
Imprevedibile, umanissimo e strepitosamente vitale, Terra matta ci racconta
le peripezie, le furbizie e gli esasperati sotterfugi di chi ha dovuto
lottare tutta la vita per affrancarsi dalla miseria; per salvarsi la pelle,
ragazzino, nel mattatoio della Prima e poi della Seconda guerra mondiale;
per garantirsi un futuro inseguendo (con «quella testa di antare affare
solde all'Africa») il sogno fascista del grande impero coloniale in «uno
miserabile deserto»; per arrabattarsi, in mezzo a «brecante e carabiniere»,
tra l'ipocrisia, la confusione e la fame del secondo dopoguerra; per
tentare, a suo modo («impriaco di nobilità»), la scalata sociale con un
matrimonio combinato e godere, infine, del benessere degli anni Sessanta, la
«bella ebica» capitata ai suoi figli... ritrovandosi poi sempre, o quasi
sempre, «come la tartaruca, che stava arrevanto al traquardo e all'ultimo
scalone cascavo».
Eccolo qui, dunque, il libro di Rabito, proposto per la prima volta al
pubblico in una versione ridotta ma esattamente come lui l'ha scritto, senza
cambiare neppure una parola di quelle che l'autore ha scolpito, a fatica,
nell'ultima battaglia della sua guerreggiata esistenza. |
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29/08/2007 |
E-mail: charimento di Enzo
Napoli sul Premio "Martoglio" |
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Enzo Napoli |
Riceviamo e pubblichiamo una e-mail di Enzo Napoli, Assessore alla
Cultura del Comune di Grotte.
"Caro Carmelo,
nel corso della cerimonia di consegna del Premio "Nino Martoglio",
il Presidente dell'Associazione omonima, Aristotele Cuffaro, ha dato
notizia del fatto che alcuni dei disegni del maestro D'Alessandro,
esposti nell'ambito di una mostra ospitata nell'atrio del
municipio, si sono strappati nella serata di venerdì. Molti dei
presenti hanno inteso che l'episodio fosse attribuibile ad un atto
doloso. Vorrei chiarire, a scanso di equivoci, che l'episodio si è
verificato, con assoluta certezza, a causa del forte vento e di una
finestra lasciata accidentalmente aperta. Testimone del fatto è
stato infatti l'Assessore Pino Magrì, che ha evitato che, oltre ai
tre disegni danneggiati, potessero subire danni anche gli altri
disegni, provvedendo a chiudere la finestra, raccogliere e
conservare i disegni caduti.
Il danno subito dai disegni ha, ovviamente, causato grande amarezza
e costernazione non solo all'autore, ma anche a noi che avevamo
ospitato con grande piacere la pregevolissima mostra. Anche se non
muta l'entità del danno, il fatto che si sia provocato senza alcuna
volontarietà rappresenta cosa ben diversa rispetto ad un danno
morale ben più grave che la città di Grotte avrebbe subito se si
fosse trattato di un atto vandalico.
E' nostra intenzione, comunque, fare il possibile per provvedere al
restauro delle opere danneggiate per riparare, in qualche modo,
all'incidente".
Enzo Napoli
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29/08/2007 |
Auguri: Buon Compleanno
Elodie! |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Tanti auguri alla piccola Elodie che compie 5 anni dai nonni
Giuseppe e Rosetta e dagli zii Lillo e Antonella".
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29/08/2007 |
Musica: "Lirica
d'Estate", foto del concerto del M° Salvaggio |
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Domenica 26 agosto si è svolto a Grotte un concerto del M° Salvatore
Salvaggio. Durante questo "viaggio itinerante nel nome della buona
musica" il Basso grottese si
è esibito in un vasto repertorio: dall'opera comica napoletana alla canzone napoletana,
dall'opera spagnola chiamata
"zarzuela" alla canzone spagnola e latina, per concludersi con la
musica leggera.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (Foto © Salvo Lo Re "President").
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26/08/2007 |
Solidarietà: "Grazie" per la 33^
Marcia "Vita per la vita" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"33^ Marcia della Solidarietà - VITA PER LA VITA -
Agli amici donatori di organi e di sangue che ci hanno aiutato ed ospitato
Loro sede
Al rientro della “Marcia”, doverosamente ringraziamo per quanto avete fatto
per la sua riuscita. L’accoglienza è stata veramente ammirevole. Ci siamo
sentiti assistiti in ogni momento della giornata. Mai come quest’anno,
grazie a voi, non abbiamo avuto problemi.
Il nostro auspicio è di essere stati all’altezza della situazione, delle
vostre attese, che la “Marcia” abbia contribuito ad accrescere nelle vostre
Regioni, Province e Comuni la conoscenza delle problematiche legate alla
donazione degli organi, dei tessuti, delle cellule e del sangue e che il
numero delle adesioni possa aumentare.
Da parte nostra ce l’abbiamo messa tutta per far si che il progetto
informativo/comunicativo della “Marcia”, riuscisse in pieno.
L’entusiasmo che ci avete trasmesso ci ha ricaricati tanto da convincerci a
continuare ancora in questa nostra avventura.
Grazie ancora. In tutti noi rimarrà un ricordo indelebile nel tempo
dell’ospitalità e della generosa ed attenta assistenza.
Vi prego esternare questi nostri sentimenti di gratitudine anche ai Signori
Sindaci, Amministratori Comunali e dirigenti delle vostre e di altre
Associazioni, che con la loro presenza, hanno onorato noi e la “Marcia”.
Con molte cordialità".
Il Presidente
Lino Lovo |
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26/08/2007 |
Sport: foto del torneo di
tennis a Grotte |
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Pubblichiamo alcune foto (in formato ridotto) del
torneo di tennis organizzato dall'Associazione Athena, che si è svolto il 10
agosto scorso a conclusione di un corso estivo tenuto gratuitamente da Enzo
Agnello, a cui vanno i ringraziamenti dei ragazzi e dei loro genitori. |
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26/08/2007 |
E-mail: auguri per "Cri" |
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Vedi l'immagine |
Riceviamo e pubblichiamo un breve messaggio e
l'immagine che ci sono pervenuti via e-mail.
"Tanti auguri Cri... Ti voglio bene. Luca". |
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24/08/2007 |
Legalità: 4^ cittadinanza
onoraria per Pietro Salvaggio |
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Vedi la foto |
Dopo la cittadinanza onoraria di Cartoceto (prov.
Urbino), quella del Comune di Piana degli Albanesi (PA), e quella del Comune
di Maletto (CT) per il giovane geologo grottese arriva la quarta
cittadinanza onoraria che è quella del Comune di San Cipirello (PA),
cittadina della Valle dello Jato tra San Giuseppe Jato e Corleone.
Significativa la motivazione che ha portato il sindaco Antonino Giammalva e
il presidente del consiglio comunale Vincenzo Geluso a preparare la
singolare pergamena: “Per il suo impegno culturale a favore della legalità e
la solidarietà che hanno visto Pietro Salvaggio divenire punto di
riferimento nel nostro territorio, incoraggiando i giovani a credere nei
valori della vita”. Con Pietro Salvaggio riceveranno la cittadinanza
onoraria l’europarlamentare Giuseppe Castiglione (presidente onorario del
parlamento della legalità) e mamma Emilia Catalano, madre del capo scorta
del giudice Borsellino morto nella strage di Via D’Amelio. La manifestazione
si svolgerà prossimamente presso la sala consiliare del Comune di San
Cipirello in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico. Già il
Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro mesi fa ha consegnato a
Pietro Salvaggio il prezioso Crest della Presidenza della Regione Siciliana
per il suo impegno a favore di una cultura di legalità tra i giovani e il
mondo della scuola. |
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23/08/2007 |
Sport: 1^ gymkana a Comitini,
il 16 settembre |
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Locandina |
Dopo il successo riscosso dalle due edizioni della
gymkana di Grotte, anche il vicino Comune di Comitini ospita la "1^ Gymkana
Città di Comitini - Terra dello zolfo e delle zolfare". Domenica 16
settembre, alle ore 09.00, nella zona artigianale del piccolo Comune
agrigentino, avrà inizio lo spettacolo automobilistico che vedrà coinvolte
numerose scuderie siciliane. I piloti ed i navigatori si cimenteranno in un
tracciato progettato dall'Associazione "Agrigento Rally Sport", sotto la cui
egida si svolge la gara, organizzata dall'infaticabile sport promoter
Antonino Puletto. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Comitini.
La premiazione dei vincitori e la consegna delle targhe ai partecipanti
avverrà in serata, nella meravigliosa cornice della piazza centrale di
Comitini, teatro di numerosi eventi culturali e nota al grande pubblico per
essere stata scelta come "location" per diverse produzioni cinematografiche.
Per l'iscrizione alla gara e la partecipazione di auto ed equipaggi è
possibile rivolgersi al Sig. Antonino Puletto, responsabile dei giudici di
gara, chiamando uno dei seguenti numeri:
- 339.8071549;
- 338.2378335. |
Staff organizzativo |
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21/08/2007 |
Cronaca: libero Giuseppe
Carlisi; "mancanza di indizi" |
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Dopo la scarcerazione di Ignazio Licata, anche Giuseppe
Carlisi ritorna in libertà. Simili le motivazioni con le quali il Tribunale
del Riesame ha ordinato l'immediato rilascio dell'imprenditore grottese.
Accogliendo le tesi dell'Avvocato Lidia Fiamma, difensore di Carlisi, il
Tribunale ha appurato la mancanza di indizi di colpevolezza e l'inesistenza
di riscontri alle dichiarazioni dei pentiti.
I due grottesi erano stati arrestati il 28 luglio scorso nell’ambito
dell’operazione antimafia denominata “Domino 2” scattata dopo le
dichiarazioni dei pentiti Maurizio e Beniamino di Gati.
Nei giorni scorsi sono state scarcerate anche altre persone coinvolte nella
stessa operazione. Sorge spontaneo il dubbio che la misura della custodia
cautelare in carcere sia stata applicata, probabilmente, con qualche
facilità; in ogni caso, a giudizio del Tribunale della Libertà, non vi erano
i presupposti per l'applicazione.
Anche se breve, 17 giorni in un caso, 23 nell'altro, il periodo di indebita
detenzione rappresenta per gli interessati e per le loro famiglie un grave
trauma ed un danno alla reputazione di cui nessuno risponderà. L'innocenza
di ogni cittadino deve essere sempre presunta e la sua libertà garantita,
sino al pronunciamento di un giudizio definitivo di condanna. |
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21/08/2007 |
Comune: in pagamento il
rimborso abbonamenti ferroviari scolastici |
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L'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di
Grotte, Ing. Alfonso Gomena, informa la cittadinanza che è in pagamento da
domani, 22 agosto, presso l'agenzia di Grotte (Agrigento)
della banca Monte dei Paschi di Siena, il rimborso del costo degli
abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico (autobus e treno) sostenuto dagli studenti
pendolari, relativi all'anno scolastico 2005/2006.
I genitori interessati al rimborso per il prossimo anno scolastico debbono
presentare la richiesta di rimborso abbonamenti scolastici entro il 30
novembre.
La richiesta va presentata su apposito modulo, compilato dagli interessati e
dall'Istituto Superiore frequentato, per l'attestazione di iscrizione e
frequenza; entro fine anno scolastico va inoltre presentata al Comune la
documentazione relativa ai costi sostenuti. |
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21/08/2007 |
Politica: lettera aperta
dell'On. Terrana, sugli ATO Rifiuti |
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell'Onorevole Decio Terrana, e
di altri tre Deputati Regionali, al Presidente della Regione Siciliana, sul
problema degli ATO Rifiuti.
"Caro Presidente,
vorremmo con questa breve nota proporti una riflessione sulla situazione
attuale creata in quasi tutte le province siciliane dagli ATO rifiuti,
suggerendo anche qualche spunto per il possibile superamento della
problematica attuale.
Premesso che la nascita degli Ambiti territoriali
ottimali in materia di rifiuti non è un’invenzione di questo Governo
regionale, ma l’ottemperanza a precise disposizioni di legge, è sotto gli
occhi di tutti che questi organismi e le sottostanti società operative,
partecipate dai diversi Comuni interessati al servizio di smaltimento, fino
ad oggi hanno generato in molte parti dell’isola soltanto malcontento,
disservizi, gonfiamento degli organici ed aumento a dismisura delle tariffe
richieste ai siciliani.
Potrebbe anche sostenersi che il sistema integrato non
è ancora completo visto che, all’azione svolta dagli ATO, manca ancora lo
snodo fondamentale rappresentato dalla costruzione ed entrata in funzione
dei termovalorizzatori, dei quali, per scarsa conoscenza o mancanza di buona
fede, non è stata ancora ben capita l’efficacia e l’importanza ai fini
economici e gestionali dell’intero ciclo di smaltimento dei rifiuti. Ma, in
realtà, i danni causati dal parto disgraziato degli ATO sono già dimostrati
dalla volontà di questo Governo regionale espressa nella necessità di
ridurre di quasi la metà quelli esistenti, nella speranza – che noi
riteniamo mal riposta – di contenere i costi posti a carico della
collettività e di renderne più efficace ed incisiva l’azione.
Riteniamo, invece, che si debbano fare alcune
riflessioni, semplici e coraggiose. Gli ATO, dalla nascita ad oggi, non sono
stati in grado di svolgere con efficacia le proprie funzioni; navigano in un
mare di debiti; aumentano gli organici con costi eccessivi ed
ingiustificati, dato che il personale necessario era già in servizio nei
diversi Comuni per lo svolgimento delle medesime funzioni; non riescono ad
assicurare un servizio minimamente degno di tale nome; arrecano, nonostante
la lievitazione impressionante dei costi, danni alla collettività perché,
oltre a non assicurare alcun servizio decente, costringono gli operatori
delle società che gestiscono in appalto il servizio a scendere in piazza,
incrociando le braccia, perché privati anche per molto mesi dei salari
dovuti.
Usare mezze parole spesso non basta ed è anche
ipocrita. E’ questo uno di quei casi. Occorre dirlo in modo chiaro: gli ATO
rappresentano ad oggi un fallimento gestionale, uno scempio economico, una
vergogna da sopprimere con coraggio.
Ed allora non è sufficiente ridurne il numero, ma,
prendendo atto della situazione, porli tutti in liquidazione. Per chiuderli
in modo definitivo, e senza tentennamenti.
Al loro posto, basta ridare le competenze ai Comuni che
per decenni hanno svolto con assoluta decenza e con costi accettabili il
servizio di smaltimento dei rifiuti, e che sarebbero in grado di continuare
a svolgerlo a costi certamente inferiori, pur tenendo conto degli obblighi
imposti dalle leggi in relazione all’istituzione delle tariffe.
E qualora ciò non fosse possibile, è legittimo pensare
che siano gli stessi Comuni a consorziarsi, ottemperando alle direttive
comunitarie, mettendo insieme uomini, mezzi, competenze e conoscenza del
territorio, in ambiti questa volta veramente ottimali, gestiti da personale
già in servizio nei comuni, senza gli ormai deplorevoli orpelli di consigli
di amministrazione, amministratori e presidenti che allontanano la nostra
gente dalla politica. Senza la costituzione di nuove macchine mangiasoldi,
senza nuovi costi per la collettività. Come già alcuni piccoli Comuni
avevano cominciato a fare, prima della costituzione degli ATO,
mostriciattoli divoratori di risorse pubbliche.
In questo senso intendiamo farci prossimamente
promotori di un apposito disegno di legge".
On. le Decio TERRANA
On. le Rudy MAIRA
On. le Fausto FAGONE
On. le Francesco REGINA
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21/08/2007 |
Cultura: i finalisti della 5^ Edizione del
Premio "Martoglio" |
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Prof. Nicolò Mineo |
Finalmente sono noti i nomi dei tre finalisti della 5^ Edizione del
Premio Letterario "Nino Martoglio". La giuria, composta dai
Professori Salvatore Di Marco (Presidente) di Palermo, Giovanni Occhipinti
di Ragusa, Tommaso Romano di Palermo, Nino Agnello di Agrigento e
dal Dott. Antonio Liotta (editore) di Favara, dopo un'attenta e
doverosa selezione delle raccolte di poesie partecipanti ha
stabilito la "terna" finale a cui verrà assegnato il Trofeo "Martoglio",
scultura opera dell'artista Salvatore Cipolla, indicando, per
ciascuna raccolta, le motivazioni del Premio.
Durante la cerimonia di consegna dei premi, che si svolgerà lunedi
prossimo 27 agosto alle ore 20.30 in Piazza Umberto I a Grotte, sarà
anche proclamato il vincitore del contratto editoriale gratuito con
la casa editrice "Medinova", che assicurerà la pubblicazione e la
diffusione della raccolta.
All'interno della manifestazione verrà consegnato il Premio Speciale
per i meriti scientifico-culturali, assegnato al Prof. Nicolò
Mineo, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
degli Studi di Catania ed insigne studioso della tradizione
dialettologico-teatrale siciliana.
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Prof. Di Marco |
Giuseppe Di Noto |
Motivazione per il conferimento del Premio "Martoglio"
a Giuseppe Di Noto, per la silloge “Paci e amici”.
"In questi ultimi decenni che hanno segnato la fine del ventesimo secolo, e
in un clima nazionale di grande risveglio della poesia dialettale in Italia,
la Sicilia ha saputo mettere in movimento processi profondi di rinnovamento
letterario che hanno coinvolto l’opera dei più avveduti poeti in dialetto.
Sicchè oggi la letteratura siciliana vanta un folto e rappresentativo gruppo
di autori neo-dialettali. Una figura emergente, non solo di sicura promessa
ma portatrice di esiti qualificati è quella del giovane poeta ragusano di
origine vittoriese Giuseppe Di Noto. La sua nutrita silloge “Paci e amici”
ha saputo codificare creativamente la lezione attuale della lirica
neo-dialettale italiana alla linea di rinnovamento siciliana con particolare
riferimento alle specificità etno-letterarie e linguistiche della cultura
iblea. La liricità del dettato di Giuseppe Di Noto si offre con pienezza
espressiva alle vocazioni di canto interiore che il poeta consegna alle
cifre del suo verso e delle sue più misurate scansioni. Il dettato lirico si
affida alla essenzialità narrativa rimodulando i canoni della musicalità sul
terreno della ricerca sperimentale, mentre il dialetto di Vittoria, nella
sua fedele lessicalità e nel contrassegno ortografico che ne riproduce la
vivacità fonologica, accoglie una voce di autentica e umanissima poesia
moderna".
Il Presidente della Giuria
Prof. Salvatore Di Marco
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Salvatore Gaglio |
Motivazione per il conferimento del Premio "Martoglio" a Salvatore Gaglio,
per la silloge “La natura e la sorti”.
"Salvatore Gaglio, rispetto alle nuove poetiche della dialettalità
sperimentale dei nostri giorni, si è sempre collocato in controtendenza,
sostenuto da una vena lirica generosa e autentica che si alimenta di cultura
umanistica, di limpida vocazione etica, di sapiente dominio della forma
poetica e del dialetto. Se ne colgono le caratteristiche in questa sua
silloge “La natura e la sorti” dove la struttura morfologica e metrica è
espressione della tradizione alta della poesia dialettale “culta” di
Sicilia. Vi suona bene l’endecasillabo nel sonetto, nelle quartine a rima
alternata, nella classica ottava popolare, e il canto si espande felicemente
in orizzonti ad ampio respiro poematico. La sua poetica si anima di figure e
di elementi vivi d’una natura che è anche luogo e destino dell’uomo. In “La
natura e la sorti” s’afferma il taglio narrativo d’impronta talvolta
favolistica e soprattutto mitologica. E’, infatti, dalla mitologia classica
che il poeta assume archetipi e simbologie da coniugare con più attuali e
moderni riferimenti. Nella poesia di Salvatore Gaglio la “narrazione”
accoglie dinamiche spirituali e di sentimenti sotto il segno di una umanità
anch’essa respiro regolare nel ritmo vitale della natura. E ciò, nei versi
del Gaglio, ha un valore etico e il sigillo della buona e vera poesia".
Il Presidente della Giuria
Prof. Salvatore Di Marco
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Vincenzo Aiello |
Motivazione per il conferimento del Premio "Martoglio" a Vincenzo Aiello,
per la silloge “ ‘A me Sicilia”.
"In questa silloge “ ‘A me Sicilia” di Vincenzo Aiello la poesia si fa
straordinariamente semplice e netta, trasparente e condivisa dal comune
sentire. Il suo dettato, cioè, ha la capacità di porsi immediatamente in
sintonia con chi ne sia il destinatario e di rappresentarne la vita
interiore e la concezione del mondo. In questa silloge la espressione
linguistica e il modello formale, le modulazioni sperimentali che
caratterizzano la moderna ricerca della poesia dialettale italiana, lasciano
luogo alla segnatura di una liricità schietta e naturale come l’acqua di
fonte. Il dialetto del poeta recupera i suoi veri sapori popolari e si offre
come voce di un vissuto dell’anima dove predominano i sentimenti più antichi
dell’uomo: il bisogno di pace e di fraternità, la dedizione al lavoro,
l’amore per la natura e i legami affettivi su cui è intessuto il vivere di
ogni giorno. Da questo punto di vista il mondo poetico di Vincenzo Aiello è
quello stesso mondo che da sempre è stato accolto e significato dalla poesia
popolare siciliana. Sicchè oggi Aiello di quella tradizione si fa cantore
devoto e nello stesso tempo figlio di una moderna sicilianità".
Il Presidente della Giuria
Prof. Salvatore Di Marco |
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21/08/2007 |
Cultura: la 5^ Edizione del
Premio "Martoglio" su "La Repubblica" |
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Vedi l'articolo |
Esce dal pur importante ambito regionale per approdare alla più
ampia vetrina nazionale il Premio Letterario "Nino Martoglio", che
si impone all'attenzione dei lettori attraverso un articolo
pubblicato dal quotidiano "La Repubblica".
Tra le pagine culturali dell'edizione di sabato scorso, 18 agosto
2007, un dettagliato articolo presentava la mostra "Grandi Studi"
del grafico di fama internazionale Nicolò D'Alessandro, all'interno
della 5^ Edizione del Premio "Martoglio" ideato e diretto da
Aristotele Cuffaro. La mostra potrà essere visitata fino al 25 agosto 2007, dalle ore
09.30 alle ore 13.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30.
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19/08/2007 |
Teatro: Giovanni Volpe
direttore artistico del Premio Vigata 2007 |
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Vedi la locandina |
Il "Premio Vigata 2007", rassegna nazionale di teatro che si tiene a
Porto Empedocle, dal 19 al 25 agosto 2007, vede impegnato il regista
grottese Giovanni Volpe come Direttore Artistico. La rassegna, della
quale è presidente lo scrittore Andrea Camilleri, prevede 7 opere
messe in scena da prestigiose Compagnie Teatrali nazionali ed una
serata conclusiva col Gran Galà di premiazione. Gi spettacoli
saranno rappresentati in Piazza Kennedy, a Porto Empedocle, con
inizio alle ore 21.30. Saranno ospiti della Rassegna: Sebastiano Lo
Monaco, Giuseppe Liotta, Leona Peleskova e Toti Ferlita.
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Vedi la locandina |
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18/08/2007 |
Musica: "viaggio itinerante
nella buona musica" del M° Salvaggio |
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M° Salvaggio |
Vuole essere un "viaggio itinerante nel nome della buona musica"
quello che alle ore 21.00 di domenica 26 agosto, in piazza Fonte a
Grotte, condurrà il M° Salvatore Salvaggio. Il Basso grottese si
esibirà in un repertorio che spazierà dall'opera comica napoletana
sino alla canzone napoletana, passando per l'opera spagnola chiamata
"zarzuela" e la canzone spagnola e latina, per concludersi con la
musica leggera.
Il concerto è organizzato dall'Associazione Musicale "G. Rossini" di
Grotte, con il patrocinio dell'Assessorato alla Spettacolo della
Provincia Regionale di Agrigento. La logistica è curata dal Comune
di Grotte.
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18/08/2007 |
Cultura: 5^ Edizione del
Premio "Martoglio", mostra di Nicolò D'Alessandro |
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Vedi la locandina |
Nell'ambito delle attività inerenti la 5^ edizione del Premio
Letterario "Nino Martoglio", verrà inaugurata stasera, sabato 18
agosto 2007, alle ore 20.00, presso la Sala Consiliare del Comune di
Grotte l'esposizione dei "Grandi Studi" di Nicolò D'Alessandro.
Interverranno all'inaugurazione:
- Dott. Giacomo Orlando, Sindaco del Comune di Grotte;
- Ing. Santino Lo Presti, Vice Presidente ed Assessore alla Cultura
della Provincia Regionale di Agrigento;
- Enzo Napoli, Assessore alla Cultura del Comune di Grotte;
- Aristotele Cuffaro, Presidente Associazione Culturale "Nino
Martoglio".
La mostra potrà essere visitata fino al 25 agosto 2007, dalle ore
09.30 alle ore 13.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30.
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16/08/2007 |
Cronaca: libero Ignazio
Licata; "non andava arrestato" |
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Ignazio Licata non andava arrestato perché non vi
erano gravi indizi di colpevolezza, inoltre non vi sono stati riscontri
sufficienti alle dichiarazioni dei due pentiti che lo accusavano. Queste
le motivazioni con le quali i giudici del Tribunale della Libertà di
Palermo hanno rimesso in libertà Ignazio Licata, arrestato il 28 luglio
scorso nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Domino 2”
scattata dopo le dichiarazioni dei pentiti Maurizio e Beniamino di Gati.
La decisione di rimettere in libertà Ignazio Licata, il 14 agosto
scorso, è stata adottata dai giudici del Tribunale della Libertà di
Palermo dopo che il suo legale di fiducia l’avvocato Giovanni Salvaggio
di Canicattì aveva presentato istanza di scarcerazione. Finalmente
Ignazio, dopo 17 giorni di ingiusta detenzione, ha così lasciato il
carcere dove si trovava rinchiuso ed è stato restituito ai suoi affetti.
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16/08/2007 |
Solidarietà: foto della 33^
Marcia "Vita per la vita" |
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Domenica
12 agosto, dalla Piazza Umberto I di Grotte, è partita una tappa della
33^ Marcia della solidarietà "Vita per la vita", che vede l'AIDO quale
una delle associazioni organizzatrici.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (Foto © Salvo Lo Re "President").
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16/08/2007 |
Equitazione: foto del Gran
Galà Equestre |
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Presso lo
stadio comunale di Grotte, sabato 11 agosto ha avuto luogo il 1° Gran
Galà Equestre, organizzato dall'Associazione
Culturale Equestre "Città di Grotte" e patrocinato dal Comune
di Grotte.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (Foto © Salvo Lo Re "President").
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16/08/2007 |
Musica: foto della 7^ edizione di
"Lirica sotto le stelle" |
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Venerdi 10 agosto
si èsvolta la 7^ edizione di
"Lirica sotto le stelle", gran galà lirico organizzato dall'Associazione
Musicale "G. Rossini" di Grotte e patrocinato dall'Assessorato ai Beni
Culturali ed Ambientali e P.I. della Regione Sicilia.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (Foto © Salvo Lo Re "President").
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11/08/2007 |
Cultura: anteprima sulla 5^
edizione del Premio "Martoglio" |
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Notevole livello culturale raggiunto e grandi personaggi come ospiti al
Premio di poesia dialettale “Nino Martoglio”, giunto alla sua 5^
edizione.
Numerose le raccolte
inedite in lingua siciliana pervenute alla segreteria del premio, che
hanno impegnato a lungo la commissione selezionatrice, formata da:
- Prof. Salvatore Di Marco (Presidente) di Palermo;
- Prof. Giovanni Occhipinti di Ragusa;
- Prof. Tommaso Romano di Palermo;
- Dott. Antonio Liotta (editore) di Favara;
- Prof. Nino Agnello di Agrigento.
Alla giuria è affiancato il critico cinematografico Gregorio Napoli,
quale membro speciale.
Ormai attestatosi come
uno dei più grandi appuntamenti annuali, il Premio “Martoglio”, sotto la
guida del suo ideatore, l’artista grottese Aristotele Cuffaro, regista
ed autore di brillanti commedie dialettali rappresentate in tutta la
Sicilia, costituisce un solido baluardo a difesa della lingua e della
tradizione letteraria dialettale della nostra regione.
Come riconoscimento del
suo notevole valore culturale, il Premio ha ottenuto
l’istituzionalizzazione da parte della Provincia Regionale di Agrigento.
In attesa di conoscere le
raccolte finaliste, è già noto il premio speciale:
- Premio Speciale per i meriti scientifico-culturali al Prof. Nicolò
Mineo, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
degli Studi di Catania ed insigne studioso della tradizione
dialettologico-teatrale siciliana.
La 5^ edizione del Premio
si svolgerà in due serate:
- sabato 18 agosto, presso il Palazzo Municipale di Grotte,
inaugurazione di una personale di grafica di Nicolò D’Alessandro;
- lunedi 27 agosto, in Piazza Marconi a Grotte, Cerimonia di consegna
dei premi ai vincitori.
Ricordiamo che la giuria
selezionerà una rosa da tre a cinque raccolte finaliste e nella serata
di premiazione darà proclamazione della raccolta vincente tra la rosa
finale. Ai finalisti verrà assegnato il trofeo Martoglio opera dello
scultore Salvatore Cipolla. Al vincitore, oltre al trofeo, verrà
consegnato il contratto gratuito di pubblicazione della raccolta con la
casa editrice Medinova che garantirà anche la distribuzione del libro.
Pubblichiamo di seguito:
- Biografia del Prof. Nicolò Mineo;
- Biografia di Nicolò D’Alessandro.
Biografia del Prof. Nicolò Mineo
Nicolò Mineo, professore ordinario di letteratura italiana, dal 1999
è Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha promosso
l’istituzione e ha diretto per quasi un ventennio il Dipartimento di
Filologia moderna. Ha presieduto dal 1981 al 1999 il Corso di laurea in
lettere della stessa Facoltà. Ha promosso l’istituzione e ha diretto tra
il 1999 e il 2001 la Sezione di Catania della Scuola Siciliana di
Specializzazione all’Insegnamento secondario.
Nato ad Alcamo il 2/1/1934, si è laureato a Catania nel marzo del 1956,
ha conseguito nel 1959 il perfezionamento in Filologia moderna nella
Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato e si occupa soprattutto
di Dante, della letteratura italiana dal Settecento all’Ottocento, e in
particolare di Foscolo, Leopardi, Manzoni, Giusti, Verga, Pirandello,
Sciascia. Nell'ultimo ventennio ha pubblicato molti saggi anche su altri
autori e aspetti della letteratura italiana, da Alfieri a Di Breme; da
Carducci a Capuana e le poetiche del verismo; da D'Annunzio a Santo Calì,
a Luigi Russo. Tra le sue opere più importanti sono i volumi: Profetismo
e Apocalittica in Dante del 1968, Dante del 1970, Foscolo del 1976,
Cultura e letteratura dell'età napoleonica del 1976, Letteratura in
Sicilia del 1988, Vincenzo Monti: la ricerca del sublime e il tempo
della rivoluzione del 1991, Cultura e letteratura del Settecento in
Italia, del 1999. Saggi e letture dantesche degli ultimi anni sono
raccolti nel volume di prossima pubblicazione, Dante: un sogno di
armonia terrena. Dirige da un ventennio la rivista "Le forme e la
storia", ha condiretto dal 1974 e dirige dal 1999 "Siculorum Gymnasium".
Fa parte del comitato scientifico di “Moderna”, “Linguistica e
letteratura”, “Letteratura italiana antica”. Ha pubblicato ultimamente:
Per leggere «I Promessi sposi», Letteratura e critica oggi: alcune tesi
in controtendenza; L’ideologia del «Don Chisciotti e Sanciu Panza» di
Giovanni Meli; Leopardi e l’”Inno ai Patriarchi”; Teatralità implicita
negli «Scherzi» di Giuseppe Giusti; L'intertestualità dei «Primi
Poemetti» di Giovanni Pascoli: la presenza dei classici latini e greci;
L’ultima narrativa di Sebastiano Addamo; Vittorio Alfieri nella crisi
dell’antico regime.
Biografia di Nicolò D’Alessandro
Nicolò D’Alessandro nasce a Tripoli (Libia) da genitori siciliani
nel 1944.
Vive a Palermo. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1961
esponendo per invito a numerose collettive nazionali ed internazionali
in Italia e all’ estero. Svolge un’ intensa attività grafica.
Si é sempre interessato parallelamente di ricerca estetica, contribuendo
con scritti critici. Numerosi disegni sono stati pubblicati in riviste,
giornali e libri in Italia e in molti altri paesi. Dal 1963 ha tenuto
settantaquattro mostre personali. Si citano le più recenti e
significative. Nel 1980, a Palermo, l’Opera Universitaria ospita “La
Nave dei Folli” e nel 1981 l’Accademia BB. AA. della stessa città
propone numerosi disegni ed acqueforti dal 1973 al 1980.
Ampio consenso critico ed artistico suscitano le mostre personali di
Bucarest (1981) e Budapest, Amsterdam (1982) ed ancora quelle di
Belgrado, Zagabria (1983); New York (1985); Mosca (1988); Praga (1989);
Presov, Novj Jicin, Radhostém, Plzen, Pisek, Humenné (1990); Brno,
Kosice, Benejov u Pray, Bratislava (1991); New York (1992); Palermo
(1996); Tichy, Olkutz, Madrid, Cracovia (1997), Rimini (1999); Palermo
(2001).
E’ autore del disegno a china e china colorata: La Valle dell’Apocalisse
(metri 83,50 x metri 1,50), iniziato il 6 novembre 1989 ed esposto in
anteprima assoluta a Racalmuto (1991). L’opera definitiva é stata
esposta in anteprima mondiale a New York (1992). E’ il disegno più lungo
del mondo.
Ha partecipato a circa centocinquanta collettive. Molto é stato scritto
sul suo lavoro in Italia e all’estero.
Tra le varie pubblicazioni: Una favola; edizione interdisciplinare di
documentazione e di ricerca culturale, Palermo,1973; Situazioni della
pittura in Sicilia (1940-1970), Célèbes Editore, 1975; Frammenti di
memoria praticabile, Ila Palma, 1982; Giocoliere, Ila Palma,1985;
Imprecisioni ed appunti, Ila Palma, 1986; La Casa sulla collina,
Cross-Cultural-Communications, New York,1988; Pensieri come virgole, Ila
Palma,1989; Pittura in Sicilia (dal futurismo al postmoderno), La
Ginestra, 1992; Favole ed altre favole, Edizioni dell’ Arrotino, 1993;
La valle nelle memorie dei viaggiatori in La Valle dei Templi, Sellerio
Editore, 1994; La Valle dell’ Apocalisse (il disegno più lungo del
mondo), Cross-Cultural-Communications, New York, 1995; Intervista in
Oltre il Chador, Edizione Torre Archirafi, 1995; Emergenza cultura a
Palermo, Nicola Bravo Editore, 1995; La Regina e le sue Ancelle in
Agrigento, Edizioni Ariete, 1995; La Valle dell’ Apocalisse (racconto),
Edizioni Mazzotta, 1996; Viva Palermo e Santa Rosalia in Raccontiamo
Palermo, Nuova Ipsa Editore, 1996; Un incanto tra Sicilia e Africa in
Isole Pelagie Viaggio in Sicilia, Edizione Ariete, 1998; Artisti
siciliani nel secondo “900”(X° volume) in Storia della Sicilia, Editalia,
1999; Innamorato di un’alga in Amori, Avagliano editore, Salerno 2001.
Tra i disegni a tema inediti : 340 disegni (1973); 212 disegni ritrovati
(1976-1977); 252 disegni (1978-1988); Sessanta studi erotici per un
epigramma d’amore di Nosside (1978-1979); Giocolieri (1982-1983); I
fumatori (1982-1985); Icone (1982); Bestiario (1985-1986); Centodieci
mostri di Villa Palagonia (1986); Corpo nudo (1962-1998); Disegni per il
Barone di Munchhausen (1974); San Giorgio e il Drago (1996); Donne
angelicate (1997); Don Quiçote della Mancha (1997-1999).
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11/08/2007 |
Provincia: Santino Lo Presti
nuovo Vice Presidente, finanziamenti per Grotte |
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L'Ing. Santino Lo Presti è stato nominato Vice Presidente della
Provincia Regionale di Agrigento. Prima di ricoprire questo prestigioso
incarico è stato Assessore alla Cultura dello stesso Ente.
La redazione del sito formula i migliori auguri all'Ing. Lo Presti.
Su proposta del nuovo Vice Presidente, la Giunta Provinciale ha
finanziato lavori per la strada provinciale n° 15 Caldare-Grotte,
compresa la circonvallazione di Grotte, per euro 98.000,00 e lavori per
la strada provinciale n° 74 Fanara-Racalmuto (via Casotto-Calcare) per
euro 35.000,00 .
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09/08/2007 |
Estate Grottese: foto della
serata di danza con la "Elisir Dance" |
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Nell'ambito delle iniziative in cartellone per l'Estate Grottese, lunedi
6 agosto, in Piazza Umberto I, si è svolta una serata di danza con
l'esibizione della scuola di danza "Elisir Dance", diretta dalla Maestra
Ersilia Morgante.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (Foto © Salvo Lo Re "President").
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08/08/2007 |
E-mail: scrive Luigi
Montagna, dalla Toscana |
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Riceviamo
e pubblichiamo la seguente lettera del Sig. Luigi Montagna.
"Buongiorno, sono nato a Grotte tanti anni fa e sono emigrato in
Toscana (Abetone - PT) a settembre del 1970.
Manco da circa 27 anni. Per varie vicissitudini non sono riuscito a
tornare, anche se Grotte mi manca molto. Vorrei poter corrispondere con
qualcuno che si ricorda di me".
Luigi Montagna
Per contattare il Sig. Montagna è possibile inviargli una e-mail a
questo indirizzo:
luigimontagna@gruppocvg.it
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08/08/2007 |
Comune: incontro con il
Questore di Agrigento |
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Ieri
mattina, martedi 7 agosto, ha avuto luogo, presso la sala consiliare del
Comune di Grotte, un breve incontro tra il Sindaco, l’Amministrazione, i
Consiglieri Comunali ed il Questore di Agrigento, Dott. Nicola Zito, che
ha terminato il suo incarico in provincia di Agrigento.
Nel ringraziarlo per il lavoro svolto in questi anni, il Sindaco di
Grotte, ha ricordato l’impegno del Questore non solo nell’assolvere il
mandato istituzionale, ma anche l’instancabile attenzione verso la
promozione della cultura della legalità e della lotta alla mafia,
soprattutto tra le giovani generazioni.
“In una fase delicata e difficile della vita della nostra comunità che
vede emergere, grazie al lavoro della magistratura e delle forze
dell’ordine, una presenza pervasiva della criminalità organizzata – ha
sottolineato il Sindaco – intendiamo esprimere, anche in questo modo la
nostra chiara e netta solidarietà a quanti operano per affermare
legalità e giustizia”.
Una targa ricordo è stata consegnata al Dott. Zito unitamente agli
auguri di buon lavoro per il nuovo incarico.
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04/08/2007 |
E-mail: lettera
dell'Assessore Napoli sulle manifestazioni estive |
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Enzo Napoli |
Riceviamo
e pubblichiamo la seguente lettera di Enzo Napoli, Assessore alla
Cultura del Comune di Grotte.
"Caro Carmelo,
ritengo mio dovere fornire ai visitatori del sito alcune informazioni
utili a chiarire la vicenda dell’organizzazione dell’Estate Grottese di
quest’anno. Le lettere che ti sono pervenute da parte di Antonio Maida e
le tue riflessioni in proposito (garbatamente ironiche, com’è tuo
stile), sono giustamente motivate ed esprimono un punto di vista
abbastanza diffuso presso la cittadinanza. Proprio perché riconosco la
fondatezza delle critiche di cui mi sento, in prima persona,
destinatario, ho provato una pò di amarezza.
Spero di riuscire a
descrivere con puntualità la situazione in cui si trova
l’Amministrazione Comunale ed il mio assessorato in particolare e che
questo serva, quantomeno, a giustificare il nostro operato.
Andiamo per ordine. In
questi anni il Comune di Grotte ha operato un politica finanziaria
virtuosa di rispetto dei parametri stabiliti dalle leggi finanziarie
regionali e nazionali, che prevedono, pena l’esclusione di alcune
premialità, una riduzione percentuale, di anno in anno, delle spese. La
situazione finanziaria del Comune di Grotte non desta oggi, nonostante
la stabilizzazione di circa trenta precari, grandi preoccupazioni, a
differenza di altre realtà locali sull’orlo del dissesto ed è
prevedibile, già in fase di assestamento e grazie ad altre iniziative
avviate, un netto miglioramento della situazione di bilancio che offrirà
maggiori margini di investimento.
Abbiamo adottato, sempre
in questi anni, grazie al lavoro puntuale e competente del mio collega
competente, l’assessore Pino Magrì, scelte finalizzate quanto più
possibile a non gravare sulle tasche dei cittadini con i tributi locali
garantendo, al contempo, i servizi essenziali. Nonostante i
provvedimenti adottati, a causa del trasferimento di competenze agli ATO
rifiuti, ad esempio, non si è riusciti a contenere l’aumento delle
bollette della tassa sui rifiuti solidi urbani ed è facilmente
prevedibile, nei prossimi anni, purtroppo, un ulteriore aumento quando i
ruoli verranno trasferiti per legge interamente alla società d’ambito.
In due anni, sempre per
limitarci a questo esempio, il comune di Grotte ha stanziato circa
cinquecentomila euro a carico del proprio bilancio per limitare tali
aumenti, in considerazione anche della difficile situazione economica di
tante famiglie.
Basta questo riferimento
per comprendere come con solo il 10% di tali somme avremmo potuto
organizzare ben altre iniziative rispetto a quelle previste.
Con circa quattromila
euro a disposizione nei capitoli destinati ad iniziative nel campo
ricreativo e culturale, dopo le spese sostenute per la festa di pasqua,
anche questa organizzata all’insegna dell’austerità, non vi sono grandi
possibilità di promuovere grandi e significativi eventi per l’estate.
Bisogna riconoscere
onestamente che in questi anni abbiamo ricevuto un aiuto, anche se non
si tratta di grandi cifre, da parte di Regione e Provincia. Per
chiarezza ulteriore, l’anno scorso ci è stato erogato un contributo di
circa cinquemila euro dalla regione per l’Agriart 2006 e di circa
tremila euro per il premio Racalmare. Dalla Provincia, sempre l’anno
scorso, abbiamo ricevuto un contributo di cinquemila euro per il premio
Racalmare oltre a quattro spettacoli teatrali nell’ambito
dell’iniziativa “Teatro d’Estate”.
Va ricordato inoltre che
sempre la provincia ha istituzionalizzato il Premio Martoglio, che
rappresenta un pregevole appuntamento culturale nel nostro Comune.
La Giunta provinciale ha
operato, purtroppo, per quest’anno la scelta di destinare gli spettacoli
teatrali ai comuni che negli altri anni non ne hanno avuti ed, in
merito, non mi sento di avanzare alcuna critica.
Nonostante ciò abbiamo
allestito un programma di manifestazioni estive che seppure ridotto
rispetto all’anno scorso garantirà un minimo di occasioni di svago e di
incontro culturale. Il 10 Agosto avrà luogo l’annuale appuntamento con
“Lirica sotto le Stelle” promosso ed organizzato dal maestro Salvatore
Salvaggio grazie ad un finanziamento della Regione ed il 24 Agosto si
svolgerà la serata conclusiva del premio Martoglio, grazie all’impegno
di Aristotele Cuffaro, finanziato dalla Provincia di Agrigento e con un
contributo di soli duemila euro del Comune.
Con le altre esigue
risorse del nostro bilancio abbiamo previsto tre appuntamenti con il
teatro popolare ed un saggio di danza, previsto per lunedì 6 Agosto,
allestito dalla scuola di danza diretta da Ersilia Morgante. Altro non
siamo in condizione di fare.
Per il premio Racalmare ,
che celebra quest’anno la XX edizione, pensavamo di promuovere eventi di
rilevo, ma, al momento, abbiamo l’impegno da parte dell’Assessorato alla
Cultura della Provincia di uno stanziamento di cinquemila euro ed
otterremo dalla Regione, grazie anche all’interessamento dell’on. Decio
Terrana, un finanziamento di settemila euro. Tali somme, più i mille
euro previsti dal bilancio comunale ci danno una disponibilità di
complessivi tredicimila euro che rappresentano un budget certo non
esaltante rispetto a quanto avevamo in progetto.
Abbiamo la speranza che,
nella rimodulazione delle somme, che faremo in autunno, si potranno
destinare altre risorse alle attività culturali. Rimane comunque aperta
la questione se riusciremo a reperire in tempo le somme per organizzare
la festa della Madonna delle Grazie e della contestuale Agriart, per la
quale ha già cominciato a lavorare l’assessore Pilato e che, al momento,
vede solo il finanziamento di cinquemila euro da parte della Regione.
Scrivevo dell’amarezza
del dover promuovere attività culturali in queste condizioni quando (e
spero me ne si dia atto) avremmo la capacità di mettere in opera
iniziative di grande livello e di indubbia originalità se solo ci
fossero risorse anche solo un po’ più consistenti.
Organizzare un torneo di
bocce e di briscola non è complicato, ma quando ci si trova
nell’impossibilità di acquistare anche una coppa o una targa premio per
i vincitori, vi assicuro che anche questa semplice iniziativa diventa un
rompicapo, né si può sempre finanziare, come pure in passato abbiamo
fatto, di tasca propria o rinunciando all’esigua indennità percepita
(decurtata, lo ricordo, per nostra iniziativa del 50%) le iniziative in
programma.
In ogni caso, spero che
il programma delle manifestazioni estive, che allego, serva a dare una
seppure parziale risposta alla richiesta, più che legittima, che nel
mese di Agosto si offra, anche nella nostra città, qualche occasione di
svago ai nostri concittadini ed agli emigrati che tornano, in questo
periodo, per trascorrere le loro ferie.
Con il solito affetto e
con la solita stima.
Enzo Napoli
Assessore alla Cultura del Comune di Grotte
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04/08/2007 |
Comune: programma dell'Estate
Grottese |
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COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO
Assessorato Cultura Turismo e Spettacolo
MANIFESTAZIONI ESTATE GROTTESE
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PROGRAMMA:
Lunedì 06 agosto ore 21,00 Serata di danza
“ELISIR DANCE”
Piazza Umberto I° diretta da Ersilia Morgante
Venerdì 10 agosto ore 21,00 Lirica Sotto le
Stelle Ass. “G.Rossini”
Piazza Umberto I° di Grotte
diretta da S. Salvaggio
Sabato 11 agosto ore 19,00
Stadio comunale Rassegna
Equestre
Sabato 18 agosto ore 20,00
V^ ed. del Premio di Poesia “N. Martoglio”
Piazza Umberto I°
Personale di Grafica di Nicolò D'Alessandro
Associazione Culturale- Teatrale "Nino Martoglio"
Sabato 18 agosto ore 21,00 “To Maritu
ti fa li corna”
Piazza Umberto I° G.A.D.
di Canicattì
Mecoledì 22 agosto ore 21,00 “A Mala
Soggira”
Piazza Umberto I°
Regalpetra di Racalmuto
Lunedi 27 agosto ore 21,00 V^ ed. del
Premio di Poesia “N. Martoglio”
Piazza Umberto I°
Cerimonia di Premiazione
Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio"
Mercoledì 29 agosto ore 21,00 “ Tre Pecore
Viziose”
Piazza Umberto I° Club
Teatro 14 di Grotte
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L'Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo
Enzo Napoli
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Il Sindaco
Dott. Giacomo Orlando |
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04/08/2007 |
Spettacolo: "I poeti e la
luna" a Racalmuto, condotto da Sandra Licata |
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Nel
naturale teatro di Piazza Fontana a Racalmuto, il 30 luglio 2007, si è
svolto il Recital Teatrale dal Titolo "Potessero le mie mani sfogliare
la luna", con il sottotitolo "I Poeti e la Luna", organizzato dalla
Fondazione Sciascia con il patrocinio del Comune di Racalmuto,
Assessorato alla Cultura, della Provincia Regionale di Agrigento e
l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Il recital ideato, realizzato
e curato dall'attore e regista Alessandro Quasimodo, figlio del poeta e
scrittore siciliano Salvatore Quasimodo, con la collaborazione di Mario
Cei ha dato la possibilità al pubblico delle grandi occasioni di
ascoltare le poesie di Quasimodo, Sciascia, Leopardi, D'Annunzio, Garcia
Lorca, Pirandello, Voulaire ed altri, ovvero quei poeti che si sono
ispirati alla luna. Il tutto reso ancor più suggestivo
dall'accompagnamento musicale del Pianista Adalberto Maria Riva e dal
flautista Edoardo Romani Capello i quali hanno eseguito i più celebri
brani di Vivaldi, Bach, Chopin. Un'atmosfera surreale per uno spettacolo
interrotto soltanto dagli applausi scroscianti della platea.
Lo spettacolo è stato condotto da Sandra Licata.
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02/08/2007 |
Musica: 7^ edizione di
"Lirica sotto le stelle" |
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Vedi il manifesto |
Avrà
inizio alle ore 21.00 di venerdi 10 agosto la settima edizione di
"Lirica sotto le stelle", gran galà lirico organizzato dall'Associazione
Musicale "G. Rossini" di Grotte e patrocinato dall'Assessorato ai Beni
Culturali ed Ambientali e P.I. della Regione Sicilia.
Il repertorio proposto comprenderà brani di Mozart, Rossini, Infantino e
sarà eseguito da:
- Salvatore Salvaggio, ormai noto Basso grottese;
- Raina Nicolova Infantino, Soprano bulgaro, moglie del grande Tenore
racalmutese Luigi Infantino e vincitrice del Premio Lirica sotto le
stelle "alla carriera";
- Alfonso Lupo, Tenore e vincitore del premio "alla giovane promessa";
- Linda Seddio, Soprano e vincitrice del premio "alla giovane promessa";
- Salvatore Martorana, Basso e vincitore del premio "alla giovane
promessa".
Accompagnerà, al pianoforte, il M° Luca Policarpo.
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M° Salvaggio |
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02/08/2007 |
Folklore: il "Triscele" alla
21^ Rassegna Internazionale, in Spagna |
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Il Gruppo
Folk "Triscele" di Grotte si prepara per la tournèe estiva;
prossimamente parteciperà alla 21^ "Muestra", Rassegna Internazionale
del Folklore che si terrà nella città di Teruel, in Spagna, precisamente
nella regione di Aragona.
I dirigenti ed i componenti della compagine artistica grottese
rappresenteranno la Città di Grotte e tutta la Sicilia a quello che, in
Spagna, è un evento molto importante al quale non mancano le massime
autorità spagnole.
Al più prestigioso dei festival del folklore che si tengono in Spagna
parteciperanno 12 gruppi europei ed internazionali, tutti di altissimo
livello tecnico.
L'evento è caratterizzato da due momenti coinvolgenti ma che richiedono
anche molto impegno da parte di tutti i gruppi partecipanti: si tratta
dei saggi di apertura e di chiusura della manifestazione.
In soli 3 giorni i partecipanti collaborano, guidati da coreografi ed
esperti di folklore, alla realizzazione di un lavoro unico, che animerà
i due saggi, nel quale confluiscono e si fondono insieme gli elementi
caratteristici di ogni nazione rappresentata.
Musica, danza, allegria, simpatia e amicizia sono parte importante della
Rassegna, alla quale il Gruppo Triscele parteciperà con le coppie di
adulti, che certamente rimarrà impressa a lungo nella mente e nel cuore
di interpreti e spettatori.
Il 18 e 19 agosto, il "Triscele" sarà anche presente a due momenti di
folklore in provincia di Palermo.
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01/08/2007 |
Sport: è grottese il ragazzo
più veloce d'Inghilterra |
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Antonio
Infantino, 16 anni, nato in Inghilterra nello Hertfordshire, di origini
grottesi è il ragazzo più veloce d'Inghilterra.
Corre i 100 metri in 10.60 secondi ed i 200 metri in 21.73 secondi.
E' quasi più veloce di Pietro Mennea e, come è facile immaginare, sta
riscuotendo un notevole successo. Impegnato con costanza negli
allenamenti, il giovane sta puntando veramente in alto, vuole essere il
primo ragazzo bianco a scendere sotto i 10 secondi, un traguardo che
senz'altro lo spingerà a conquistare le Olimpiadi di Londra 2012.
Come lascia intuire il cognome, i suoi nonni sono entrambi di Grotte e
negli anni ottanta il papà, anche lui Antonio Infantino, vi trascorreva
le vacanze estive in compagnia dei tanti cugini tra cui Peter ed Antonio
Cipolla e Carmelo Alaimo.
Auguriamo al ragazzo tanto successo e continueremo a seguirlo in tutte
le sue competizioni.
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01/08/2007 |
Commento: rileggendo la mail,
di Antonio Maida |
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Riceviamo
e pubblichiamo le seguenti e-mail.
Precisiamo che non ci è stato possibile pubblicare immediatamente la
prima e-mail, per cui provvediamo a riportarle entrambe.
Ci scusiamo con gli interessati per il disguido.
31/07/07
"Caro Carmelo,
rileggendo, stamane, la mail che ho inviato ieri sul sito "Grotte.info",
mi sono soffermato a riflettere sulla possibilità che la crescente crisi
finanziaria che, sicuramente, impedisce l'accantonamento di fondi da
dedicare anche ad attività ludiche, dipenda pure dal mancato "aiuto" che
possa provenire sia dall'ente Provincia, definito per antonomasia
"inutile", sia dall'ente Regione. Mi chiedo: anziché aumentare i già
esosi stipendi dei funzionari regionali, perchè non si ridistribuiscono
le risorse economiche ai centri in cui il fabbisogno economico è sempre
crescente? Semplicemente per realizzare quel famoso bene di una
collettività sempre più infastidita dagli appannaggi che la politica
riserva a pochi.
Mi scuso per le banalità".
Antonio Maida
01/08/07
"Caro Carmelo,
scusa per l'insistenza con la quale ritorno a discutere sulla mail che
ho inviato al sito il 30 luglio scorso. E' doveroso, da parte mia e per
spirito di giustizia, precisare che il giorno successivo avevo
ulteriormente inviato un'altra mail con la quale riflettevo,
velatamente, sul mancato ausilio dell'ente Provincia e/o dell'ente
Regione nei confronti dei Comuni con problemi finanziari. Non vedo il
motivo per cui determinate manifestazioni, patrocinate dai suddetti
enti, non possano essere realizzate in quei Comuni che, per problemi
finanziari, non possono provvedervi direttamente se non con sforzi
superiori alle reali capacità economiche. Gli amministratori ben
acconsentirebbero all'utilizzo delle ampie aree presenti nel nostro
comune per ospitare diversi tipi di eventi. Con beneficio dei
concittadini.
Reitero le mie scuse per la sarcastica mail del 30 luglio.
A presto".
Antonio Maida
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01/08/2007 |
Cronaca: operazione di polizia
"Domino II", 24 arresti |
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Alle prime
luci dell'alba di lunedi scorso, 30 luglio, la polizia di Stato ha
eseguito ordini di custodia cautelare nei confronti di presunti
responsabili di decine di omicidi e tentati agguati avvenuti nell'agrigentino
negli anni Novanta. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del
tribunale di Palermo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia
del capoluogo siciliano.
Si tratta di 24 ordini di custodia cautelare che riguardano indagati
della provincia di Agrigento e alcuni già detenuti a Benevento,
L'Aquila, Livorno, Napoli, Nuoro, Parma, Roma e Voghera.
L'inchiesta è stata condotta dagli agenti della Squadra mobile di
Agrigento. Gli indagati sono ritenuti a vario titolo responsabili dei
reati di associazione mafiosa, di dieci omicidi e di tre tentati
omicidi. All'inchiesta hanno contributo le dichiarazioni dei
collaboratori di giustizia agrigentini, Ignazio Gagliardo, Maurizio e
Beniamino Di Gati.
La guerra di mafia che vide contrapposti nell'Agrigentino i clan della
Stidda e di cosa nostra agli inizi degli anni Novanta, con dieci delitti
e tre tentativi d'omicidio, è il filo conduttore dell'operazione
antimafia Domino II, condotta dalla squadra mobile di Agrigento e
coordinata dalla Dda di Palermo.
Gli ordini di custodia cautelare sono complessivamente 24, dei quali 12
notificati in carcere a persone già arrestate in precedenti operazioni
antimafia. Si tratta di Giovanni Aquilina, 58 anni di Grotte, Calogero
Castronovo, 59, di Racalmuto, Nicolò Cino, 66, di Racalmuto, Salvatore
Di Ganfi, 65, di Polizzi Generosa, Giuseppe Fanara, 51, di Santa
Elisabetta, Josef Focoso, 37, di Siculiana, Salvatore Fragapane, 51, di
Santa Elisabetta, Giuseppe Gambacorta, 49, di Porto Empedocle, Vincenzo
Licata, 51, di Grotte, Arturo Messina, 62, di Agrigento, Diego
Petruzzella, 60, di Racalmuto, e Guseppe Sferrazza, 49, di Racalmuto.
Sono stati invece arrestati i fratelli Diego e Ignazio Agrò,
rispettivamente di 61 e 69 anni, noti commercianti d'olio, Giuseppe
Carlisi, 37, di Grotte, Carmelo Bono, 73, di Sciacca (arresti
domiciliari), Calogero Castellana, 80 anni di Racalmuto (arresti
domiciliari per l'età) Eduardo Cino, 30 anni, di Racalmuto, Luigi
Gagliardo, 33, di Racalmuto, Ignazio Licata, 33, di Grotte e Giuseppe
Manta, 37, di Racalmuto.
Due provvedimenti che non sono stati eseguiti riguardano i latitanti
Gerlandino Messina, 35 anni, di Porto Empedocle e Pietro Rizzo, 56 anni,
di Racalmuto.
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