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Novembre 2014

 

30/11/2014

Cinema. Il regista Daniele Ciprì all'inaugurazione della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte"

 

Il regista Daniele Ciprì all'inaugurazione della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte"
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Sono onorato di essere stato scelto per inaugurare questa sorta di panorama sulla Sicilia; faremo un’introduzione su questo nostro territorio che è straordinario e che continuerò a raccontare e non abbandonare. Spero di dare sempre un riconoscimento a questa terra, questo territorio, che è sempre una cosa dovuta, che è naturale che avvenga perché siamo uomini del Sud, uomini disperati con grande - spero - talento”.
Con queste parole Daniele Ciprì, regista vincitore del Nastro d'Argento, del David Di Donatello e del Goblo d'Oro, ha aperto la prima delle quattro serate nelle quali si articola l'iniziativa “Il Cineforum - Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino Martoglio”. Primo film in rassegna “E' stato il figlio”, pellicola del regista siciliano che ha dato il via, al termine della proiezione, ad un dibattito in sala sul tema - filo conduttore di tutte le proiezioni - della migrazione. Un pubblico attento e partecipe ha riempito, lo scorso giovedi 27 novembre, il centro polifunzionale “San Nicola”. Al regista Daniele Ciprì è stata consegnata, come riconoscimento per la sua opera, una targa dal sindaco Paolino Fantauzzo.
Non nasconde la propria soddisfazione Aristotele Cuffaro, ideatore ed organizzatore dell'iniziativa: “E' stata una serata veramente interessante. Mi sono arricchito interiormente perché non è comune trovarsi a discutere di cinema con un regista del calibro di Ciprì. Una serata fantastica, meravigliosa, con una sala gremita di gente partecipe che faceva domande al regista. Sono molto soddisfatto”.
Il secondo appuntamento con il cineforum è per giovedi 4 dicembre, serata nella quale sarà proiettato il film “Welcome” di Philippe Loret, a cui seguirà un dibattito e la degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi.

Carmelo Arnone
30 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
  
Pubblichiamo alcune immagini della serata (servizio video di © AGTV, canale 96 del digitale terrestre).

Servizio di AGTV (Video) Visita l'argomento
 

Il Cineforum - Città di Grotte
Manifesto

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29/11/2014

Servizi. Ripresa la raccolta dei rifiuti solidi urbani; disposizioni della Regione e del Comune

 

Ripresa la raccolta dei rifiuti solidi urbani
Stamattina


Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia
Ordinanza n° 8


Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti
Decreto Dirigenziale


Lettera del Sindaco alla ISEDA
Alla ISEDA


Lettera del Sindaco alla Sicula Trasporti
Alla Sicula Trasporti

E' ripreso questa mattina il servizio di raccolta dei rifiuti a Grotte, dove l'emergenza è durata solo 3 giorni. Il compattatore, che l'Amministrazione comunale è riuscita ad attivare in tarda mattinata, ha già svuotato i cassonetti del Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Via Ingrao, Piazza Fonte e Via Madonna delle Grazie. Un grande respiro di sollievo per tutta la comunità.
Nonostante l'interruzione del servizio, i cittadini hanno, in gran parte, ottemperato all'ordinanza del Sindaco che vietava il deposito di spazzatura nei cassonetti; i contenitori si sono riempiti ugualmente ma non si sono visti cumuli di immondizia ai bordi delle strade, che sono rimaste, tutto sommato, pulite.
Si è così risolta, seppur temporaneamente, l'emergenza rifiuti che ha coinvolto 83 Comuni siciliani, determinata dalla chiusura della discarica di Siculiana che accoglieva circa 1300 tonnellate di materiale al giorno. I tempi per la riapertura dell'impianto sono di 45-60 giorni. Intanto ieri, 28 novembre, il presidente della Regione Sicilia on. Rosario Crocetta ha emanato un'ordinanza con la quale autorizza, per un periodo di 30 giorni, le 7 discariche attive nella regione ad aumentare il conferimento giornaliero di rifiuti. Con un successivo Decreto emanato nella stessa giornata, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, ing. Domenico Armenio, ha autorizzato i Comuni di Agrigento, Aragona, Cammarata, Castrofilippo, Casteltermini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Comitini e Sant'Angelo Muxaro, a conferire i rifiuti presso una discarica di Catania, gestita dalla Sicula Trasporti. Venendo stamattina a conoscenza del Decreto Dirigenziale, il Sindaco di Grotte ha immediatamente disposto, con una lettera indirizzata alla ISEDA, la ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti, ed ha contemporaneamente chiesto alla Sicula Trasporti, nelle more della sottoscrizione del contratto di servizio, l'autorizzazione all'ingresso in discarica dei mezzi della ISEDA provenienti dal nostro paese. Ottenute le adesioni alle richieste, da parte della GeSa AG2, della ISEDA e della Sicula Trasporti, alle 11.00 di questa mattina gli operatori ecologici erano già in servizio a Grotte.
La nota positiva della ripresa del servizio è mitigata dall'inevitabile aumento del costo complessivo, dovuto ai maggiori costi di trasporto verso Catania, rispetto a quelli sostenuti verso Siculiana. Purtroppo al momento non sembrano esserci valide alternative.
Questa la dichiarazione del sindaco Fantauzzo: "Voglio ringraziare tutti i cittadini per essere stati solerti e disponibili a collaborare nel rispetto dell'ordinanza. Il mio rammarico è che il conferimento nella discarica di Catania comporterà un aumento del costo di trasporto, quindi avremo questo costo in più. Tra qualche mese dovremo partire con la raccolta porta a porta, nel frattempo l'appello che faccio ai cittadini è quello di conferire il "secco", plastica, carta, vetro, lattine, presso la nostra isola ecologica, per ridurre quanto possibile la spazzatura nei cassonetti, e, di conseguenza contenere i costi per il conferimento a Catania, a carico di tutta la collettività. Invito perciò tutti ad incrementare la raccolta differenziata, presso la nostra isola ecologica; in particolare sollecito quanti ancora non l'hanno fatta. Per le persone anziane e sole, che non possono materialmente recarsi all'isola ecologica, si farà carico il Comune, tramite il Gasolone che la mattina percorre le vie del centro storico, a ritirare la differenziata e portarla al centro di raccolta; basta solo che lo facciano sapere e, nei limiti del possibile, provvederemo noi. In attesa del nuovo sistema di raccolta porta a porta che dovrebbe partire entro un paio di mesi. Ringrazio ancora, e voglio ribadirlo, i cittadini per essere stati sensibili e per aver rispettato l'ambiente in cui noi tutti viviamo".
In merito alla sua Ordinanza, così si è espresso il presidente della Regione Rosario Crocetta: "Si tratta di un vero piano di solidarietà attraverso il quale si vuole evitare un disastro ambientale nelle città siciliane. Nei prossimi giorni il Governo regionale intende approntare un piano più dettagliato per un uso ottimale di tutte le discariche e l'eventuale messa in esercizio di discariche già esistenti che potrebbero essere riavviate con piccoli interventi".
Su questa possibilità si è già attivato il Sindaco di Grotte: "
Il 27 novembre sono stato a Palermo, alla Presidenza della Regione, ed ho parlato con il Responsabile, non essendosi ancora insediato l'Assessore. Ho portato tutta la documentazione relativa alla nostra discarica di Contrada Coda di Volpe, già messa in sicurezza, chiedendo l'autorizzazione all'apertura per le esigenze del nostro Comune. Il terreno è argilloso ed i costi per rimetterla in funzione sono alquanto ridotti. E' possibile realizzare in poco tempo una vasca di abbancamento, per il conferimento solo dell'umido (per il secco sarà in funzione la raccolta differenziata). Oltre alle nostre esigenze, potremmo fare conferire i paesi vicini realizzando un guadagno per le casse comunali. Ottenere l'autorizzazione all'apertura sarà molto difficile, ma stiamo tentando anche questa strada".
Richiesta che, stando alle dichiarazioni del Presidente Crocetta, secondo cui "E' indispensabile accelerare l'incremento della differenziata e l'apertura di discariche pubbliche in alternativa a quelle private", non dovrebbe essere rigettata a priori.
Una ulteriore raccomandazione ai cittadini per mantenere il paese pulito - dopo quella di attivarsi per la raccolta differenziata - è di rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti nei cassonetti; l'ordinanza n° 11 del 4 maggio 2009 ancora in vigore, a firma dell'allora sindaco Paolo Pilato, stabilisce che "il deposito dei rifiuti solidi urbani... da effettuarsi comunque e soltanto presso gli appositi contenitori... è consentito esclusivamente nella fascia oraria compresa fra le 18.00 del pomeriggio e le 06.00 del mattino seguente, con esclusione del periodo a cavallo fra il sabato e la domenica".
Riassumendo, si possono gettare i rifiuti nei cassonetti (dentro, non accanto) tutti i giorni dalle 18.00 alle 06.00 del giorno successivo, eccetto il sabato sera (è vietato dalle 06.00 del sabato mattina alle 18.00 della domenica). L'ordinanza stabilisce anche che "i trasgressori vengono puniti con una sanzione amministrativa da € 50,00 ad € 500,00". La polizia Municipale vigilerà affinché gli orari siano rispettati, nella speranza che non debbano trovarsi nella situazione di sanzionare i trasgressori. Già paghiamo abbastanza per il conferimento della spazzatura; farsi multare, e pagare anche per non conferirla, sarebbe davvero il colmo.


Carmelo Arnone
29 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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29/11/2014

Riflessioni. "Gli animali vanno in Paradiso"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"Gli animali vanno in Paradiso.
Santoro nella puntata Annozero, di giovedì 27 novembre 2014, contrariamente ad ogni aspettativa del suo stile ironico e critico dei fatti politici e sociali, spesso fazioso, ha bene interpretato con brillante sintesi e tonalità di linguaggio, che si addice alla sicura e spontanea capacità artistico-espressiva, le esclamazioni di disagio che la gente reale, concreta storicamente presente con la loro carta di identità, di marxiana memoria, e soprattutto i giovani, non protetti socialmente ed economicamente, in ogni momento e luogo del loro quotidiano esistere, in questo mondo meraviglioso artisticamente, paradiso dei potenti e inferno dei poveri.
E precisamente, per ripetere fedelmente il frasario colorato di tutte le sfumature del disamore per la politica dell’affare, che scorre in bocca di tutti quando si parla di ogni responsabile della situazione di disagio, senza distinguo di nessuno: “Va fan c*** quello, e quello, e quello, e quello, e quello, e quello; va fan c*** tutti, dal vertice alla cintola della piramide; tutti banditori di parole, speranza, che è l’ultima a morire in fondo al vaso di Pandora, dopo che tutti i beni sono tornati nel luogo della fantasia, nei sogni o ideali della classe operaria che va in paradiso, si diceva, ma non più nemmeno questa, tradita oggi dalla eloquenza falsaria ed improduttiva nei fatti.
Una politica questa che coinvolge veramente e trascina  tutti nella voragine del male, senza limiti e pietà, neanche peri i più deboli.
Il Dio denaro dei più forti non risparmia nessuno.
Pietà che non si trova nemmeno in ginocchio davanti ai disastri causati dalla natura ostile, pregando il soccorso di tutti i santi.
Ha tanto da pregare e predicare pure il Papa, questo grande uomo di fede, in favore della povera gente, che deve sudare pure per il solo pane e  il lavoro dei giovani: gridando pure lui coraggiosamente non pensate solo alla pancia, alla tavola opulenta; pensate ai bisogni anche degli altri; siate fratelli, in quanto figli di un unico padre, tendete la mano ai bisognosi; c’è cibo per tutti!
Ma, considerando anche vano ogni tentativo di portare la politica davanti al tribunale della coscienza universale, aggiunge, e questo gli fa tanto onore, “ricordate che anche gli animali, creati dal respiro divino, vanno in paradiso, e hanno diritto ad essere rispettati”.
Anche Francesco d’Assisi, esempio universale della bontà e umiltà, ne ha dato l’esempio.
Riflettendo bene sul contenuto essenziale delle sue  parole, ci vien da dire che nemmeno gli animali fanno tanto male quanto l’uomo, e se lo fanno non hanno la ragione.
Meglio allora gli animali al posto dei politici al Governo".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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29/11/2014

Lettere. Rifiuti: "Perché si arriva a questo punto in un paese civile come il nostro?"; di Stefano Salvaggio

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Posto il divieto, non proposto il luogo alternativo. Ma stiamo scherzando?
Come si può arrivare a certi drastici limiti senza che nessuno dei responsabili sia stato preparato a questa inevitabile assurda situazione?
Posso capire che il cittadino non sia informato dei fatti in tempo utile per cercare una soluzione, ma i responsabili del servizio con quanta diligenza lavorano?
Cervelli eccelsi, dirigenti diligenti, assessori, commissari, responsabili.... di chi è la colpa?
Perché si arriva a questo punto in un paese “civile” come il nostro?
E ditemi una cosa: il cittadino che deve fare se vuole rispettare il divieto? La spazzatura che inevitabilmente produce dove consigliate di stoccarla? Affittiamo dei magazzini o riempiamo i cassetti dei mobili di casa nostra?
Cosa propone il Comune che vieta? E fino a quanto durerà? Boh, chi lo sa?
E chi paga per questo disagio? Ma stiamo davvero scherzando?
Siamo al limite della fantascienza cari amministratori, dirigenti, ir... responsabili.
Con disgusto e incredulità".

 

   

Stefano Salvaggio
 

 

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28/11/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 28 novembre

 

Passo e... Spasso!

Anche stasera ci sarà l'appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 28 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Romita, Via Basilicata, Via Livatino, Via Ingrao, Via Saragat, Via Crispi, Via Machiavelli, Via Sturzo, Via Ingrao, Via Umbria, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Via San Desiderio, Via Santa Venera, Via Gramsci, Via Padre Vinti, Via Gioia, Via Etna, Via Manin, Piazza Marconi, Via Villa Fiorita, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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28/11/2014

Chiesa. "Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
Medaglia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ieri, 27 novembre 2014, la Chiesa ci ha fatto celebrare la festa della “Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa”.
Che cos'è la medaglia miracolosa? E' la medaglia per eccellenza, perché è l'unica fatta coniare per ordine della Madonna a Santa Caterina Labourè. Per questo è conosciuta e diffusa in tutta la Chiesa.
La medaglia è il dono di Maria Santissima, segno d'amore, pegno di protezione, sorgente di grazie. La Madonna vuole stare con noi, noi stiamo con Lei, fuggendo il peccato.
La medaglia ha due facce; in una delle facce vediamo la Madonna ritta su un globo e con le mani aperte da cui escono raggi di uno splendore abbagliante. Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini. Attorno si legge: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te”.
Nel rovescio della medaglia si vede una croce che sormonta la “M” di Maria.
In basso i santissimi cuori di Gesù e di Maria. Uno incoronato di spine, l'altro trapassato da una spada.
Santa Caterina Labourè, delle Figlie della Carità di San Vincenzo, fu la fortunata prescelta per trasmetterci il suo dono. Nella notte del 18 e 19 luglio 1830, condotta dal suo angelo nella cappella dell'istituto a Parigi, vide la Madonna che le profetizzò, con le lacrime agli occhi, le sciagure che stavano per piombare sulla terra e le preannunciò che Dio le voleva affidare una grande missione.
Il 27 novembre 1830 vide due prodigiosi quadri, corrispondenti alle due facce della medaglia e udì una voce che le disse in tono imperioso: “Fa’ coniare una Medaglia secondo il modello che hai visto; coloro che la porteranno indulgenziata, ripetendo la giaculatoria: O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a  Te, riceveranno grandi grazie: copiose saranno le grazie per chi avrà fiducia. I raggi sono simbolo delle grazie che io concederò a chi me le chiederà”.
La Medaglia fu coniata e tante furono le guarigioni spirituali e corporali che si ottennero, che fu chiamata a voce di popolo Miracolosa.
Portiamola dunque, anche noi, con fede e devozione; portiamola sempre; procuriamola a tutti quelli a cui vogliamo assicurare la protezione di Maria e la guarigione del corpo e dell'anima. La Medaglia sarà anche per noi e per loro veramente miracolosa.
Uno dei più zelanti e convinti propagatori della Medaglia Miracolosa fu ai giorni nostri San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.
Alla morte di Santa Caterina nel 1876 si contavano più di un miliardo di medaglie distribuite in tutto il mondo.
Tra i miracoli più belli da essa operati fu la conversione dell'ebreo Alfonso Ratisbonne (20 gennaio 1842), a Roma.
A Parigi, al n° 140 di Rue du Bac, c'è il santuario dove si trova la cappella della Medaglia Miracolosa, dove ogni anno, a circa 174 anni dall'apparizione, arrivano un milione di pellegrini da ogni parte del mondo.
Il 18 novembre inizia la novena della Medaglia Miracolosa, mentre il 27 novembre si celebra la festa.
Santa Caterina Labourè nacque a Fain-les-Moutiers, un villaggio della Borgogna, il 2 maggio 1806 e morì il 31 dicembre 1876. Quando la sua salma fu esumata, le mani che avevano toccato la Madonna e gli occhi che l'avevano vista, apparvero straordinariamente conservati.
Fu beatificata da Pio XI il 28 maggio 1933 e canonizzata da Pio XII il 27 luglio 1947. Le sue reliquie riposano nella cappella in cui ebbe le apparizioni. Caterina, dal greco “donna pura”.
A Parigi in Francia, Santa Caterina Labourè, vergine delle Figlie della Carità, che venerò in modo speciale la Madre di Dio Immacolata, rifulse per semplicità, carità e pazienza.
Preghiamo Santa Caterina Labourè e imitiamo le sue virtù.
Lei intercederà per noi presso la Beata Maria della Medaglia Miracolosa
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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28/11/2014

Volontariato. Sabato 29 novembre, Colletta Alimentare a cura della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Colletta Alimentare
Manifesto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Sabato 29 novembre si svolgerà in tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
E’ doveroso informare la cittadinanza che tutto quello che sarà raccolto a Grotte, verrà interamente distribuito dalla nostra Associazione alle famiglie più bisognose del nostro Paese.
Rispetto agli anni passati, in virtù delle poche risorse che la comunità europea ha stanziato per gli aiuti alimentari, momentaneamente il Banco Alimentare Nazionale ha sospeso la distribuzione capillare degli alimenti.
Ritenendo importante sostenere ed aiutare i nostri cittadini, abbiamo deciso di contribuire con il nostro tempo dando loro un aiuto come negli anni passati".        

 

   

 Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
 

 

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27/11/2014

Politica. "Approvata la proroga dei precari"; nota dell'on. Maria Iacono (PD)

 

Maria Iacono
On. Maria Iacono

Pubblichiamo una nota diffusa dall'on. Maria Iacono (PD).

"L'approvazione del nostro emendamento che consente un'ulteriore proroga dei precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, rappresenta uno straordinario successo per chi ha lavorato alacremente insieme ai sindaci, ai lavoratori, ai sindacati per il raggiungimento di questo risultato.
Siamo riusciti, anche questa volta forti di un lavoro lungo che ci ha visti protagonisti in commissione ed in parlamento, a garantire la tenuta dei nostri comuni e l'erogazione di servizi indispensabili.
L'importante risultato raggiunto ci consente di dare maggiore serenità e speranza a migliaia di famiglie siciliane.
Adesso la definitiva stabilizzazione dei lavoratori rappresenta il fine ultimo delle battaglie fin qui condotte".
        

 

   

On. Maria Iacono
 

 

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27/11/2014

Servizi. Raccolta dei rifiuti solidi urbani: è emergenza; il Sindaco invita i cittadini alla collaborazione

 

Cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani

E' emergenza. Non occorre fare giri di parole per descrivere quanto è accaduto ieri. La discarica di Siculiana, gestita dalla "Catanzaro Costruzioni", ha chiuso per "avvenuta saturazione dei moduli di abbancamento". Insomma, è troppo piena e non c'è spazio per altri rifiuti. Ieri è stato l'ultimo giorno di apertura. I Sindaci dei 13 comuni che conferivano in quella discarica si sono immediatamente riuniti ed hanno messo nero su bianco i termini del problema: dopo che le discariche di Mazzarrà Sant'Andrea e di Motta Sant'Anastasia erano state chiuse, il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti aveva autorizzato i conferimenti nella discarica di Siculiana. Inutili sono stati i ripetuti avvisi lanciati da più parti, nella prevedibile sciagurata ipotesi che tutti questi conferimenti avrebbero causato la saturazione anche di quest'ultima discarica. Ipotesi che, puntualmente, si è verificata. "Vogliamo sapere dove portare i nostri rifiuti", chiedono adesso i Primi Cittadini nella lettera inviata al Presidente della Regione, all'Assessore Regionale al ramo, al Dirigente Generale del Dipartimento citato e al Prefetto di Agrigento.
Due i provvedimenti adottati per far fronte, nell'immediato, all'emergenza: 1) la sospensione del servizio di raccolta rifiuti da parte della ISEDA (se non si sa dove far scaricare i compattatori, che non possono rimanere pieni, è inutile effettuare la raccolta della spazzatura); 2) l'ordinanza di sospensione del conferimento nei cassonetti (in sostanza, il divieto ai cittadini di gettare rifiuti nei cassonetti). Provvedimenti temporanei adottati per "scongiurare danni ed a salvaguardia della salute pubblica".
Facile prevedere che se i cittadini non si atterranno alle disposizioni emanate, entro un paio di giorni i 13 paesi interessati saranno letteralmente invasi dalla spazzatura.
"Chiedo la collaborazione dei cittadini. E' un disservizio non dovuto sicuramente alla mia volontà", dice il sindaco Paolino Fantauzzo, che continua affermando "Siamo in attesa di un provvedimento da parte del Presidente della Regione, che non sappiamo cosa comporterà. Aspettiamo di conoscere il luogo dove andare a conferire". Consapevole delle difficoltà che i provvedimenti adottati comportano, dichiara: "L'invito che faccio ai cittadini è di non gettare i rifiuti nei cassonetti per non creare problemi di ordine igienico-sanitario. Tenere i sacchetti in casa, nel garage, nel proprio giardino, è un sacrificio fatto per il bene di tutti; per cercare di non sporcare l'ambiente in cui viviamo. Un solo sacchetto tenuto in casa crea meno problemi di 100 sacchetti messi per strada".
Al momento non è possibile sapere quanto durerà quest'ennesima emergenza rifiuti, la cui soluzione, anche se difficile, è sempre più necessaria e indifferibile.

Carmelo Arnone
27 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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27/11/2014

Chiesa. Oggi ricorre la Festa della Medaglia Miracolosa; celebrazioni in chiesa Madre

 

Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
Medaglia

Le celebrazioni per l'odierna ricorrenza della Festa della Medaglia Miracolosa inizieranno alle ore 17.30, in chiesa Madre, con la recita del Santo Rosario, la Santa Messa e l'adorazione Eucaristica. La liturgia sarà animata dal gruppo interparrocchiale della "Medaglia Miracolosa", che di solito si riunisce mensilmente presso la chiesa della Madonna delle Grazie.
L'Associazione della Medaglia Miracolosa, che è parte del grande ramo internazionale della Famiglia Vincenziana, si propone di far conoscere la Vergine della Medaglia Miracolosa e trasmettere il messaggio della Medaglia, come una catechesi della Storia della Salvezza, offerta dalla stessa Vergine Maria. La partecipazione è aperta a tutti i fedeli.
 

 

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27/11/2014

Chiesa. Festa dell'Immacolata Concezione; programma delle celebrazioni religiose

 

Festa dell'Immacolata
Manifesto

Inizierà sabato 29 novembre la novena in preparazione alla solennità liturgica dell'Immacolata Concezione, la cui ricorrenza annuale cade l'8 dicembre. Le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Santa Venera (chiesa Madre).
Pubblichiamo il programma delle celebrazioni.

Sabato 29 novembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai ragazzi del catechismo di 4^, 5^ elementare e 1° anno di scuola superiore

Domenica 30 novembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dalle Famiglie

Lunedi 1 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Gruppo Rinnovamento nello Spirito Santo "Gesù Salva"

Martedi 2 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Movimento Apostolato della Divina Misericordia (MADM)

Mercoledi 3 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Gruppo Mariano Interparrocchiale

Giovedi 4 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai Ministri Straordinari della Comunione (Interparrocchiale)

Venerdi 5 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dalla Comunità Neocatecumenale e penitenziale comunitaria

Sabato 6 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai Catechisti e dai ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^ media

Domenica 7 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa con i Primi Vespri animata dal Gruppo Missionario

Lunedi 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
          - ore 10.00 (chiesa San Rocco)
          - ore 11.00 e 17.30 (chiesa Madre)
          - ore 08.00, 11.30 e 17.30 (chiesa Madonna del Carmelo)
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del simulacro, con la Banda Musicale "G. Verdi - Città di Grotte", lungo il percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.
- Si invitano i fedeli ad addobbare i balconi lungo le strade percorse dalla processione.
 

 

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26/11/2014

Comune. Chiusa la discarica di Siculiana; ordinanza di sospensione del conferimento rifiuti

 

Ordinanza di sospensione del conferimento rifiuti




Lettera della ditta Catanzaro
Lettera ditta Catanzaro

Lettera al Presidente della Regione
Verbale riunione dei Sindaci

Lettera alla ditta ISEDA
Comunicazione alla ISEDA

Ordinanza di sospensione del conferimento dei rifiuti
Ordinanza

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

Ordinanza Sindacale n. 41 del 26/11/2014

IL SINDACO

Premesso:

che con nota n.1625 del 25/11/2014, a mezzo pec, pervenuta al protocollo generale di questo Comune in data odierna al n.12810, la Catanzaro Costruzioni ha comunicato che a causa della sopravvenuta saturazione dei moduli di abbancamento sarà impossibilitata ad erogare il servizio di conferimento dei rifiuti presso la discarica cui conferisce il Comune di Grotte con decorrenza dal 27/11/2014, e per un periodo di tempo non ancora determinabile;

che l'Assemblea dei sindaci della Ge.Sa Ag.2 in liquidazione, riunitasi con urgenza in data odierna, ha stilato un verbale contenente la richiesta urgente di autorizzazione al conferimento presso altre discariche, già trasmesso al Presidente della Regione ed al Prefetto di Agrigento;

che con nota prot. n.12812 del 26/11/2014 è stata data comunicazione all'ISEDA S.r.l. gestore del servizio, della sopravvenuta impossibilità al conferimento presso la discarica autorizzata, comunicando pertanto la necessità di interrompere il servizio di raccolta dei rifiuti;

che l'Amministrazione Comunale ha valutate la necessità di emanare apposita ordinanza mirata al divieto temporaneo di conferimento dei rifiuti;

considerato che il disservizio si protrarrà nei prossimi giorni;

visto l'art. 50, comma 5, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 267/2000, che prevede che in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale;

ritenuto necessario adottare tutti gli opportuni ed urgenti provvedimenti al fine di scongiurare situazioni di criticità igienico-sanitarie ed ambientali;

ritenuto di dover provvedere nel merito nel senso di disporre il divieto temporaneo del conferimento dei rifiuti,

ORDINA

con effetto immediato, al fine di scongiurare danni ad e salvaguardia della salute pubblica, la sospensione della disciplina di conferimento dei rifiuti solidi urbani fino a revoca della presente ordinanza.

Il Comando di P.M. vigilerà sull'esecuzione dell'ordinanza anche in ordine alla comminazione delle previste sanzioni.
 

Comune di Grotte

 

 

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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26/11/2014

Politica. "Non voto al Jobs Act: una scelta corrente"; nota dell'on. Maria Iacono (PD)

 

Maria Iacono
On. Maria Iacono

La parlamentare del partito democratico Maria Iacono ha diramato una nota nella quale spiega le ragioni per cui, insieme ad altri 28 Onorevoli suo partito, ha deciso di non votare il provvedimento di riforma del lavoro voluto dal presidente del Consiglio dei Ministri On. Matteo Renzi, denominato "Jobs Act".

"Con il non voto al Jobs Act abbiamo voluto affermare un principio, nel quale crediamo fortemente, ovvero la difesa dei diritti dei lavoratori italiani.
Vi assicuro che è stata una scelta sofferta quanto consapevole.
Sono fortemente convinta che un rappresentante delle Istituzioni democratiche si trovi , in alcuni momenti del proprio mandato, a dovere scegliere tra doveri istituzionali ed il dovere di rispondere coerentemente ai propri valori ed ai principi che da sempre animano il proprio impegno politico.
Credo di avere fatto, con decisione e passione, una scelta coerente, pur nel rispetto delle posizioni altrui.
I diritti di chi lavora, i diritti di chi un lavoro lo cerca: alla fine di una discussione seria e che rispettiamo noi non possiamo votare a favore del Jobs Act. Abbiamo apprezzato l’impegno della Commissione Lavoro della Camera e riconosciuto i passi avanti compiuti su singole norme. Tuttavia, l’impianto complessivo del provvedimento rimane non convincente.
Alcune misure sono immediatamente operative: si cancella la possibilità del reintegro per chi viene licenziato senza giustificato motivo mentre si prevede un canale per specifiche, ma ancora indefinite, fattispecie di violazioni disciplinari. E’ una soluzione che penalizza i nuovi assunti, in una logica dove la mancanza a una scadenza certa, dopo ad esempio tre anni, di una tutela piena è in contraddizione con il concetto stesso di “tutela crescente”. Ci preoccupa il cedimento culturale all’idea che la libertà di’impresa coincida con vincoli da abolire per consentire finalmente “il diritto di licenziare”. Siamo consapevoli del valore sociale dell’impresa, ma questo valore ha bisogno di un tessuto connettivo dove legalità, diritti e responsabilità dei diversi attori del mercato non divorzino mai.
Permane una pesante incertezza sul contenuto dei decreti attuativi, sui quali sarà decisivo sostenere il ruolo delle colleghe e dei colleghi del gruppo PD della Commissione Lavoro.
La parte che dovrebbe allargare diritti e tutele è tuttora generica e senza risorse: il disboscamento della giungla dei contratti precari viene rinviato a valle di una ricognizione da svolgere in tempi indefiniti e senza identificare obiettivi impegnativi; alla riforma delle politiche attive e passive per il lavoro, in particolare l’avvio di ammortizzatori sociali per gli “esclusi”, il cardine del provvedimento, si dedicano solo 200 milioni di euro a fronte della promessa dote iniziale di 1,5 miliardi per il 2015.
Per queste ragioni, riteniamo che non ci siano le condizioni per un nostro voto favorevole e non parteciperemo al voto finale sul provvedimento".
        

 

   

Roberta Agostini, Tea Albini, Ileana Argentin, Rosy Bindi,
Massimo Bray, Francesco Boccia, Marco Carra,
Angelo Capodicasa, Susanna Cenni, Eleonora Cimbro,
Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Gianni Farina,
Stefano Fassina, Paolo Fontanelli, Filippo Fossati,
Carlo Galli, Monica Gregori, Maria Iacono,
Francesco Laforgia, Gianna Malisani, Margherita Miotto,
Michela Marzano, Michele Mognato, Barbara Pollastrini,
Maria Grazia Rocchi, Alessandra Terrosi, Giuseppe Zappulla,
Davide Zoggia.
 

 

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26/11/2014

Scuola. "Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al "Roncalli" di Grotte

 

"Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al "Roncalli" di Grotte
L'incontro

"Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al "Roncalli" di Grotte
Foto di gruppo

"Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al "Roncalli" di Grotte
Presentazione

"Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al "Roncalli" di Grotte
Video
 

Il Comune di Grotte, con l’adesione al Patto dei Sindaci sottoscritto dal sindaco Paolo Fantauzzo lo scorso 22-23 ottobre 2013 a Bruxelles, si è impegnato a perseguire concrete politiche di sostenibilità energetica e ambientale, impegnandosi entro il 2020 a ridurre il 20% di emissioni di CO2, migliorare l’efficienza energetica degli edifici del 20% e produrre il 20% di energia da fonti rinnovabili. A tale scopo il Comune ha redatto un PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) che è un documento programmatico nel quale vengono indicati e progettati gli interventi che il Comune intenderà effettuare per il mantenimento degli impegni assunti. E’ ovvio che per il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale il ruolo di tutti (fornitori di energia, installatori, progettisti, consulenti e dei cittadini)”.
Con queste parole l’assessore Antonino Puma spiega lo scopo dell’incontro formativo, rivolto ai ragazzi delle terze classi di scuola secondaria di 1° grado, che si è svolto martedi 18 novembre presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “A. Roncalli” di Grotte, sul tema “Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile”.
Relatori dell’incontro, tra i professionisti più specializzati nel settore, sono stati gli ingegneri Nicola De Nardi, Michele Morreale, Loredana Altomare e Maurizio Altimare, insieme al geometra Giuseppe Sambito. Per l’Amministrazione Comunale era presente, oltre l’assessore Puma, il sindaco Paolino Fantauzzo.
Il ruolo dei ragazzi, che sono i cittadini di domani - continua l’assessore Puma -, è fondamentale e per questo si è voluta stimolare la sensibilità degli allievi a ragionare in modo eco-sostenibile, invitandoli a compiere semplici gesti quotidiani, evitando sprechi di energia e di acqua e invogliandoli ad utilizzarli in maniera intelligente. Un invito che rivolgo ai ragazzi è anche quello di richiamare gli adulti, sempre impegnati e distratti, a perseguire la stessa politica di risparmio e conseguente rispetto per l’ambiente, in quanto gli sprechi comportano oltre ad oneri economici che ci ritroviamo nelle bollette ogni due mesi, anche danni ambientali causati dall’inquinamento per produrre la stessa energia”.
Degli alunni presenti, accompagnati rispettivi docenti, l’Assessore rileva l’attenzione e la preparazione: “Il livello di preparazione dei ragazzi che hanno partecipato a questa giornata informativa e formativa è altissimo, segno evidente che anche la scuola svolge bene il proprio ruolo in materia di rispetto ambientale e non solo ed a conferma che l’Istituto è uno dei migliori della Provincia. Un particolare ringraziamento va anche al Dirigente scolastico dott.ssa Anna  Gangarossa, che con entusiasmo ha sposato l’iniziativa e permesso lo svolgimento di questa interessantissima giornata, sempre molto attenta e sensibile alle problematiche della scuola e delle famiglie”.
E’ disponibile, per quanti volessero conoscere l’argomento, un opuscolo (in formato “presentazione”), ed un cartone animato rivolto ai più piccoli (ideato da Legambiente in collaborazione con Weber Saint Gobain). Informazioni più dettagliate sono pubblicate sul sito educarsialfuturo.it dove è reperibile il materiale diffuso dall’ENEA riguardante il futuro sostenibile e la promozione delle energie rinnovabili.

Carmelo Arnone
26 novembre 2014
 

 

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26/11/2014

Società. "Promuovere la dignità della persona"; discorso di papa Francesco al Parlamento Europeo

 

Discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo
Guarda il video


Discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo
Stampa il discorso

Pubblichiamo la versione integrale del discorso pronunciato ieri, 25 novembre, dal Santo Padre dinanzi al Parlamento Europeo riunito a Strasburgo (Francia). E' anche possibile scaricare e stampare il discorso oppure guardare la ripresa video.

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AL PARLAMENTO EUROPEO

Strasburgo, Francia
Martedì, 25 novembre 2014

Signor Presidente, Signore e Signori Vice Presidenti,
Onorevoli Eurodeputati,
Persone che lavorano a titoli diversi in quest’emiciclo,
Cari amici,

vi ringrazio per l'invito a prendere la parola dinanzi a questa istituzione fondamentale della vita dell'Unione Europea e per l'opportunità che mi offrite di rivolgermi, attraverso di voi, agli oltre cinquecento milioni di cittadini che rappresentate nei 28 Stati membri. Particolare gratitudine, desidero esprimere a Lei, Signor Presidente del Parlamento, per le cordiali parole di benvenuto che mi ha rivolto, a nome di tutti i componenti dell'Assemblea.

La mia visita avviene dopo oltre un quarto di secolo da quella compiuta da Papa Giovanni Paolo II. Molto è cambiato da quei giorni in Europa e in tutto il mondo. Non esistono più i blocchi contrapposti che allora dividevano il continente in due e si sta lentamente compiendo il desiderio che «l'Europa, dandosi sovranamente libere istituzioni, possa un giorno estendersi alle dimensioni che le sono state date dalla geografia e più ancora dalla storia».

Accanto a un'Unione Europea più ampia, vi è anche un mondo più complesso e fortemente in movimento. Un mondo sempre più interconnesso e globale e perciò sempre meno "eurocentrico". A un'Unione più estesa, più influente, sembra però affiancarsi l'immagine di un'Europa un po’ invecchiata e compressa, che tende a sentirsi meno protagonista in un contesto che la guarda spesso con distacco, diffidenza e talvolta con sospetto.

Nel rivolgermi a voi quest'oggi, a partire dalla mia vocazione di pastore, desidero indirizzare a tutti i cittadini europei un messaggio di speranza e di incoraggiamento.

Un messaggio di speranza basato sulla fiducia che le difficoltà possano diventare promotrici potenti di unità, per vincere tutte le paure che l’Europa - insieme a tutto il mondo - sta attraversando. Speranza nel Signore che trasforma il male in bene e la morte in vita.

Incoraggiamento di tornare alla ferma convinzione dei Padri fondatori dell'Unione europea, i quali desideravano un futuro basato sulla capacità di lavorare insieme per superare le divisioni e per favorire la pace e la comunione fra tutti i popoli del continente. Al centro di questo ambizioso progetto politico vi era la fiducia nell'uomo, non tanto in quanto cittadino, né in quanto soggetto economico, ma nell'uomo in quanto persona dotata di una dignità trascendente.

Mi preme anzitutto sottolineare lo stretto legame che esiste fra queste due parole: "dignità" e "trascendente".

La “dignità” è una parola-chiave che ha caratterizzato la ripresa del secondo dopo guerra. La nostra storia recente si contraddistingue per l'indubbia centralità della promozione della dignità umana contro le molteplici violenze e discriminazioni, che neppure in Europa sono mancate nel corso dei secoli. La percezione dell'importanza dei diritti umani nasce proprio come esito di un lungo cammino, fatto anche di molteplici sofferenze e sacrifici, che ha contribuito a formare la coscienza della preziosità, unicità e irripetibilità di ogni singola persona umana. Tale consapevolezza culturale trova fondamento non solo negli avvenimenti della storia, ma soprattutto nel pensiero europeo, contraddistinto da un ricco incontro, le cui numerose fonti lontane provengono «dalla Grecia e da Roma, da substrati celtici, germanici e slavi, e dal cristianesimo che li ha plasmati profondamente», dando luogo proprio al concetto di “persona”.

Oggi, la promozione dei diritti umani occupa un ruolo centrale nell'impegno dell'Unione Europea in ordine a favorire la dignità della persona, sia al suo interno che nei rapporti con gli altri Paesi. Si tratta di un impegno importante e ammirevole, poiché persistono fin troppe situazioni in cui gli esseri umani sono trattati come oggetti, dei quali si può programmare la concezione, la configurazione e l’utilità, e che poi possono essere buttati via quando non servono più, perché diventati deboli, malati o vecchi.

Effettivamente quale dignità esiste quando manca la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero o di professare senza costrizione la propria fede religiosa? Quale dignità è possibile senza una cornice giuridica chiara, che limiti il dominio della forza e faccia prevalere la legge sulla tirannia del potere? Quale dignità può mai avere un uomo o una donna fatto oggetto di ogni genere di discriminazione? Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, che non ha il lavoro che lo unge di dignità?

Promuovere la dignità della persona significa riconoscere che essa possiede diritti inalienabili di cui non può essere privata ad arbitrio di alcuno e tanto meno a beneficio di interessi economici.

Occorre però prestare attenzione per non cadere in alcuni equivoci che possono nascere da un fraintendimento del concetto di diritti umani e da un loro paradossale abuso. Vi è infatti oggi la tendenza verso una rivendicazione sempre più ampia di diritti individuali - sono tentato di dire individualistici -, che cela una concezione di persona umana staccata da ogni contesto sociale e antropologico, quasi come una “monade” (μονάς), sempre più insensibile alle altre “monadi” intorno a sé. Al concetto di diritto non sembra più associato quello altrettanto essenziale e complementare di dovere, così che si finisce per affermare i diritti del singolo senza tenere conto che ogni essere umano è legato a un contesto sociale, in cui i suoi diritti e doveri sono connessi a quelli degli altri e al bene comune della società stessa.

Ritengo perciò che sia quanto mai vitale approfondire oggi una cultura dei diritti umani che possa sapientemente legare la dimensione individuale, o, meglio, personale, a quella del bene comune, a quel “noi-tutti” formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale. Infatti, se il diritto di ciascuno non è armonicamente ordinato al bene più grande, finisce per concepirsi senza limitazioni e dunque per diventare sorgente di conflitti e di violenze.

Parlare della dignità trascendente dell'uomo, significa dunque fare appello alla sua natura, alla sua innata capacità di distinguere il bene dal male, a quella “bussola” inscritta nei nostri cuori e che Dio ha impresso nell’universo creato; soprattutto significa guardare all'uomo non come a un assoluto, ma come a un essere relazionale. Una delle malattie che vedo più diffuse oggi in Europa è la solitudine, propria di chi è privo di legami. La si vede particolarmente negli anziani, spesso abbandonati al loro destino, come pure nei giovani privi di punti di riferimento e di opportunità per il futuro; la si vede nei numerosi poveri che popolano le nostre città; la si vede negli occhi smarriti dei migranti che sono venuti qui in cerca di un futuro migliore.

Tale solitudine è stata poi acuita dalla crisi economica, i cui effetti perdurano ancora con conseguenze drammatiche dal punto di vista sociale. Si può poi constatare che, nel corso degli ultimi anni, accanto al processo di allargamento dell'Unione Europea, è andata crescendo la sfiducia da parte dei cittadini nei confronti di istituzioni ritenute distanti, impegnate a stabilire regole percepite come lontane dalla sensibilità dei singoli popoli, se non addirittura dannose. Da più parti si ricava un'impressione generale di stanchezza, d'invecchiamento, di un’Europa nonna e non più fertile e vivace. Per cui i grandi ideali che hanno ispirato l'Europa sembrano aver perso forza attrattiva, in favore dei tecnicismi burocratici delle sue istituzioni.

A ciò si associano alcuni stili di vita un po' egoisti, caratterizzati da un'opulenza ormai insostenibile e spesso indifferente nei confronti del mondo circostante, soprattutto dei più poveri. Si constata con rammarico un prevalere delle questioni tecniche ed economiche al centro del dibattito politico, a scapito di un autentico orientamento antropologico. L'essere umano rischia di essere ridotto a semplice ingranaggio di un meccanismo che lo tratta alla stregua di un bene di consumo da utilizzare, così che - lo notiamo purtroppo spesso - quando la vita non è funzionale a tale meccanismo viene scartata senza troppe remore, come nel caso dei malati, dei malati terminali, degli anziani abbandonati e senza cura, o dei bambini uccisi prima di nascere.

È il grande equivoco che avviene «quando prevale l'assolutizzazione della tecnica», che finisce per realizzare «una confusione fra fini e mezzi». Risultato inevitabile della “cultura dello scarto” e del “consumismo esasperato”. Al contrario, affermare la dignità della persona significa riconoscere la preziosità della vita umana, che ci è donata gratuitamente e non può perciò essere oggetto di scambio o di smercio. Voi, nella vostra vocazione di parlamentari, siete chiamati anche a una missione grande benché possa sembrare inutile: prendervi cura della fragilità, della fragilità dei popoli e delle persone. Prendersi cura della fragilità dice forza e tenerezza, dice lotta e fecondità in mezzo a un modello funzionalista e privatista che conduce inesorabilmente alla “cultura dello scarto”. Prendersi cura della fragilità delle persone e dei popoli significa custodire la memoria e la speranza; significa farsi carico del presente nella sua situazione più marginale e angosciante ed essere capaci di ungerlo di dignità.

Come dunque ridare speranza al futuro, così che, a partire dalle giovani generazioni, si ritrovi la fiducia per perseguire il grande ideale di un'Europa unita e in pace, creativa e intraprendente, rispettosa dei diritti e consapevole dei propri doveri?

Per rispondere a questa domanda, permettetemi di ricorrere a un'immagine. Uno dei più celebri affreschi di Raffaello che si trovano in Vaticano raffigura la cosiddetta Scuola di Atene. Al suo centro vi sono Platone e Aristotele. Il primo con il dito che punta verso l'alto, verso il mondo delle idee, potremmo dire verso il cielo; il secondo tende la mano in avanti, verso chi guarda, verso la terra, la realtà concreta. Mi pare un'immagine che ben descrive l'Europa e la sua storia, fatta del continuo incontro tra cielo e terra, dove il cielo indica l'apertura al trascendente, a Dio, che ha da sempre contraddistinto l'uomo europeo, e la terra rappresenta la sua capacità pratica e concreta di affrontare le situazioni e i problemi.

Il futuro dell'Europa dipende dalla riscoperta del nesso vitale e inseparabile fra questi due elementi. Un'Europa che non è più capace di aprirsi alla dimensione trascendente della vita è un'Europa che lentamente rischia di perdere la propria anima e anche quello "spirito umanistico" che pure ama e difende.

Proprio a partire dalla necessità di un'apertura al trascendente, intendo affermare la centralità della persona umana, altrimenti in balia delle mode e dei poteri del momento. In questo senso ritengo fondamentale non solo il patrimonio che il cristianesimo ha lasciato nel passato alla formazione socioculturale del continente, bensì soprattutto il contributo che intende dare oggi e nel futuro alla sua crescita. Tale contributo non costituisce un pericolo per la laicità degli Stati e per l'indipendenza delle istituzioni dell'Unione, bensì un arricchimento. Ce lo indicano gli ideali che l'hanno formata fin dal principio, quali la pace, la sussidiarietà e la solidarietà reciproca, un umanesimo incentrato sul rispetto della dignità della persona.

Desidero, perciò, rinnovare la disponibilità della Santa Sede e della Chiesa cattolica, attraverso la Commissione delle Conferenze Episcopali Europee (COMECE), a intrattenere un dialogo proficuo, aperto e trasparente con le istituzioni dell'Unione Europea. Parimenti sono convinto che un'Europa che sia in grado di fare tesoro delle proprie radici religiose, sapendone cogliere la ricchezza e le potenzialità, possa essere anche più facilmente immune dai tanti estremismi che dilagano nel mondo odierno, anche per il grande vuoto ideale a cui assistiamo nel cosiddetto Occidente, perché «è proprio l'oblio di Dio, e non la sua glorificazione, a generare la violenza».

Non possiamo qui non ricordare le numerose ingiustizie e persecuzioni che colpiscono quotidianamente le minoranze religiose, e particolarmente cristiane, in diverse parti del mondo. Comunità e persone che si trovano ad essere oggetto di barbare violenze: cacciate dalle proprie case e patrie; vendute come schiave; uccise, decapitate, crocefisse e bruciate vive, sotto il silenzio vergognoso e complice di tanti.

Il motto dell'Unione Europea è Unità nella diversità, ma l'unità non significa uniformità politica, economica, culturale, o di pensiero. In realtà ogni autentica unità vive della ricchezza delle diversità che la compongono: come una famiglia, che è tanto più unita quanto più ciascuno dei suoi componenti può essere fino in fondo sé stesso senza timore. In tal senso, ritengo che l'Europa sia una famiglia di popoli, i quali potranno sentire vicine le istituzioni dell'Unione se esse sapranno sapientemente coniugare l'ideale dell'unità cui si anela, alla diversità propria di ciascuno, valorizzando le singole tradizioni; prendendo coscienza della sua storia e delle sue radici; liberandosi dalle tante manipolazioni e dalle tante fobie. Mettere al centro la persona umana significa anzitutto lasciare che essa esprima liberamente il proprio volto e la propria creatività, sia a livello di singolo che di popolo.

D'altra parte le peculiarità di ciascuno costituiscono un'autentica ricchezza nella misura in cui sono messe al servizio di tutti. Occorre ricordare sempre l'architettura propria dell'Unione Europea, basata sui principi di solidarietà e sussidiarietà, così che prevalga l'aiuto vicendevole e si possa camminare, animati da reciproca fiducia.

In questa dinamica di unità-particolarità, si pone a voi, Signori e Signore Eurodeputati, anche l’esigenza di farvi carico di mantenere viva la democrazia, la democrazia dei popoli dell’Europa. Non ci è nascosto che una concezione omologante della globalità colpisce la vitalità del sistema democratico depotenziando il ricco contrasto, fecondo e costruttivo, delle organizzazioni e dei partiti politici tra di loro. Così si corre il rischio di vivere nel regno dell’idea, della sola parola, dell’immagine, del sofisma… e di finire per confondere la realtà della democrazia con un nuovo nominalismo politico. Mantenere viva la democrazia in Europa richiede di evitare tante “maniere globalizzanti” di diluire la realtà: i purismi angelici, i totalitarismi del relativo, i fondamentalismi astorici, gli eticismi senza bontà, gli intellettualismi senza sapienza.

Mantenere viva la realtà delle democrazie è una sfida di questo momento storico, evitando che la loro forza reale – forza politica espressiva dei popoli – sia rimossa davanti alla pressione di interessi multinazionali non universali, che le indeboliscano e le trasformino in sistemi uniformanti di potere finanziario al servizio di imperi sconosciuti. Questa è una sfida che oggi la storia vi pone.

Dare speranza all'Europa non significa solo riconoscere la centralità della persona umana, ma implica anche favorirne le doti. Si tratta perciò di investire su di essa e sugli ambiti in cui i suoi talenti si formano e portano frutto. Il primo ambito è sicuramente quello dell'educazione, a partire dalla famiglia, cellula fondamentale ed elemento prezioso di ogni società. La famiglia unita, fertile e indissolubile porta con sé gli elementi fondamentali per dare speranza al futuro. Senza tale solidità si finisce per costruire sulla sabbia, con gravi conseguenze sociali. D'altra parte, sottolineare l'importanza della famiglia non solo aiuta a dare prospettive e speranza alle nuove generazioni, ma anche ai numerosi anziani, spesso costretti a vivere in condizioni di solitudine e di abbandono perché non c'è più il calore di un focolare domestico in grado di accompagnarli e di sostenerli.

Accanto alla famiglia vi sono le istituzioni educative: scuole e università. L'educazione non può limitarsi a fornire un insieme di conoscenze tecniche, bensì deve favorire il più complesso processo di crescita della persona umana nella sua totalità. I giovani di oggi chiedono di poter avere una formazione adeguata e completa per guardare al futuro con speranza, piuttosto che con disillusione. Numerose sono, poi, le potenzialità creative dell'Europa in vari campi della ricerca scientifica, alcuni dei quali non ancora del tutto esplorati. Basti pensare ad esempio alle fonti alternative di energia, il cui sviluppo gioverebbe molto alla difesa dell'ambiente.

L’Europa è sempre stata in prima linea in un lodevole impegno a favore dell’ecologia. Questa nostra terra ha infatti bisogno di continue cure e attenzioni e ciascuno ha una personale responsabilità nel custodire il creato, prezioso dono che Dio ha messo nelle mani degli uomini. Ciò significa da un lato che la natura è a nostra disposizione, ne possiamo godere e fare buon uso; dall’altro però significa che non ne siamo i padroni. Custodi, ma non padroni. La dobbiamo perciò amare e rispettare, mentre «invece siamo spesso guidati dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare; non la “custodiamo”, non la rispettiamo, non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura». Rispettare l’ambiente significa però non solo limitarsi ad evitare di deturparlo, ma anche di utilizzarlo per il bene. Penso soprattutto al settore agricolo, chiamato a dare sostegno e nutrimento all’uomo. Non si può tollerare che milioni di persone nel mondo muoiano di fame, mentre tonnellate di derrate alimentari vengono scartate ogni giorno dalle nostre tavole. Inoltre, rispettare la natura, ci ricorda che l’uomo stesso è parte fondamentale di essa. Accanto ad un’ecologia ambientale, serve perciò quell’ecologia umana, fatta del rispetto della persona, che ho inteso richiamare quest’oggi rivolgendomi a voi.

Il secondo ambito in cui fioriscono i talenti della persona umana è il lavoro. E’ tempo di favorire le politiche di occupazione, ma soprattutto è necessario ridare dignità al lavoro, garantendo anche adeguate condizioni per il suo svolgimento. Ciò implica, da un lato, reperire nuovi modi per coniugare la flessibilità del mercato con le necessità di stabilità e certezza delle prospettive lavorative, indispensabili per lo sviluppo umano dei lavoratori; d'altra parte, significa favorire un adeguato contesto sociale, che non punti allo sfruttamento delle persone, ma a garantire, attraverso il lavoro, la possibilità di costruire una famiglia e di educare i figli.

Parimenti, è necessario affrontare insieme la questione migratoria. Non si può tollerare che il Mar Mediterraneo diventi un grande cimitero! Sui barconi che giungono quotidianamente sulle coste europee ci sono uomini e donne che necessitano di accoglienza e di aiuto. L'assenza di un sostegno reciproco all'interno dell'Unione Europea rischia di incentivare soluzioni particolaristiche al problema, che non tengono conto della dignità umana degli immigrati, favorendo il lavoro schiavo e continue tensioni sociali. L'Europa sarà in grado di far fronte alle problematiche connesse all'immigrazione se saprà proporre con chiarezza la propria identità culturale e mettere in atto legislazioni adeguate che sappiano allo stesso tempo tutelare i diritti dei cittadini europei e garantire l'accoglienza dei migranti; se saprà adottare politiche corrette, coraggiose e concrete che aiutino i loro Paesi di origine nello sviluppo socio-politico e nel superamento dei conflitti interni – causa principale di tale fenomeno – invece delle politiche di interesse che aumentano e alimentano tali conflitti. È necessario agire sulle cause e non solo sugli effetti.

Signor Presidente, Eccellenze, Signore e Signori Deputati,

la coscienza della propria identità è necessaria anche per dialogare in modo propositivo con gli Stati che hanno chiesto di entrare a far parte dell'Unione in futuro. Penso soprattutto a quelli dell'area balcanica per i quali l'ingresso nell'Unione Europea potrà rispondere all'ideale della pace in una regione che ha grandemente sofferto per i conflitti del passato. Infine, la coscienza della propria identità è indispensabile nei rapporti con gli altri Paesi vicini, particolarmente con quelli che si affacciano sul Mediterraneo, molti dei quali soffrono a causa di conflitti interni e per la pressione del fondamentalismo religioso e del terrorismo internazionale.

A voi legislatori spetta il compito di custodire e far crescere l'identità europea, affinché i cittadini ritrovino fiducia nelle istituzioni dell'Unione e nel progetto di pace e amicizia che ne è il fondamento. Sapendo che «quanto più cresce la potenza degli uomini tanto più si estende e si allarga la loro responsabilità personale e collettiva», vi esorto [perciò] a lavorare perché l'Europa riscopra la sua anima buona.

Un anonimo autore del II secolo scrisse che «i cristiani rappresentano nel mondo ciò che l'anima è nel corpo». Il compito dell'anima è quello di sostenere il corpo, di esserne la coscienza e la memoria storica. E una storia bimillenaria lega l'Europa e il cristianesimo. Una storia non priva di conflitti e di errori, anche di peccati, ma sempre animata dal desiderio di costruire per il bene. Lo vediamo nella bellezza delle nostre città, e più ancora in quella delle molteplici opere di carità e di edificazione umana comune che costellano il continente. Questa storia, in gran parte, è ancora da scrivere. Essa è il nostro presente e anche il nostro futuro. Essa è la nostra identità. E l'Europa ha fortemente bisogno di riscoprire il suo volto per crescere, secondo lo spirito dei suoi Padri fondatori, nella pace e nella concordia, poiché essa stessa non ancora esente dai conflitti.

Cari Eurodeputati, è giunta l’ora di costruire insieme l’Europa che ruota non intorno all’economia, ma intorno alla sacralità della persona umana, dei valori inalienabili; l’Europa che abbraccia con coraggio il suo passato e guarda con fiducia il futuro per vivere pienamente e con speranza il suo presente. È giunto il momento di abbandonare l’idea di un’Europa impaurita e piegata su sé stessa per suscitare e promuovere l’Europa protagonista, portatrice di scienza, di arte, di musica, di valori umani e anche di fede. L’Europa che contempla il cielo e persegue degli ideali; l’Europa che guarda e difende e tutela l’uomo; l’Europa che cammina sulla terra sicura e salda, prezioso punto di riferimento per tutta l'umanità!

Grazie.

 

   

Papa Francesco
 

 

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25/11/2014

Racalmuto. Successo per la "Giornata del Bio" al Castello Chiaramontano

 

Giornata del Bio


Giornata del Bio


Giornata del Bio

Ha avuto luogo lo scorso venerdì 21 novembre, presso la splendida cornice del Castello Chiaramontano di Racalmuto, la Giornata del Bio dal titolo “Tuteliamo il territorio - nutrire la vita”, organizzata dal Consorzio Isola Bio Sicilia e dal Movimento Cristiano Lavoratori di Agrigento, patrocinato dal Comune di Racalmuto, dall’Associazione Culturale Humus e da Valent Bio Sciences Corporation e coordinata dai Dott. Calogero Alaimo Di Loro e Enzo Sardo.
L’iniziativa ha avuto una grande cornice di pubblico a dimostrazione dell’interesse generale riguardo ai temi trattati.
Nella prima parte si è svolta una tavola rotonda che ha visto numerosi e qualificati interventi sul tema “Sicurezza alimentare, qualità del cibo e salvaguardia del territorio - Quale modello di formazione per educare alla salute”. I contributi dati dalle variegate professionalità partecipanti, vale a dire agronomi, produttori agricoli biologici, medici, dirigenti scolastici, docenti, biologi e avvocati sono stati incentrati principalmente sull’importanza della scuola come centro nevralgico per una corretta educazione alla salute, sul concetto di cibo sicuro, sulle minacce odierne riguardo a scorretti stili di vita e sulle garanzie date dall’agricoltura biologica riguardo ai temi trattati.
Tutti i contributi verranno raccolti in una pubblicazione che sarà presentata al più presto e distribuita presso le scuole, le sedi ASP e in tutti quei luoghi considerati volani importanti per la diffusione dell’educazione alla salute.
La seconda parte, che è stata dedicata alla presentazione del “Manuale di Agricoltura Biologica in Sicilia” edito da “Collana scientifica di agricoltura professionale”, è stata coordinata da Enzo Sardo.
Hanno introdotto i lavori il Dott. Massimo Mirabella (Direttore di Agrisicilia), il Dott. Giuseppe Greco Francesco (Responsabile servizi allo sviluppo ESA) e l’Arch. Olindo Terrana (Direttore GAL S.C.M.).
Sono intervenuti, inoltre, il Dott. Claudio Carretta (Direttore marketing e sviluppo Sumitomo Chemical Italia), i dottori Sergio Saia e Marcello Militello (Coordinatori del manuale e Ricercatori presso CRA-SFM e il Dip. SAF Università PA) e il Dott. Calogero Alaimo Di Loro (Coautore del libro).
Ha concluso i lavori Mariella Lo Bello Vicepresidente della Regione Siciliana, che si è soffermata sui temi trattati nelle due parti dell’iniziativa ponendo un forte accento sull’importanza dell’educazione alla salute, impegnandosi in qualità di Assessore all’Istruzione e alla Formazione a favorirne una maggiore diffusione in campo educativo.
Inoltre, il Vicepresidente Lo Bello ha parlato dell’importanza dell’Agricoltura Biologica come una delle eccellenze siciliane, con il compito di contribuire a risollevare le sorti dell’economia isolana e a permettere una migliore salvaguardia dell’ambiente e una maggiore diffusione di stili di vita corretti.
Il Vicepresidente ha concluso il suo discorso facendo i complimenti per l’iniziativa che pone le basi per un approfondimento sui temi trattati e prendendosi l’impegno di parlarne in giunta ai suoi colleghi Assessori, in modo che si possano porre in essere delle azioni sinergiche per la diffusione dei temi trattati.
 

 

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25/11/2014

Comune. "Sulle considerazioni del gruppo di opposizione"; nota del Sindaco e del Vice Sindaco

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Il sindaco Fantauzzo

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Precisazioni in ordine alle considerazioni dei Consiglieri del gruppo di opposizione sulla seduta consiliare del 18 novembre 2014.

È doveroso offrire ai Gentili lettori alcune puntualizzazioni in ordine alla nota dei Sigg.ri Consiglieri comunali del Gruppo “Grotte Libera e Solidale”, pubblicata il 21 novembre u.s..
Con riguardo all'affermazione secondo la quale l'approvazione del bilancio oltre il termine del 30 settembre dimostrerebbe “la continua mancanza di programmazione dell’attuale Amministrazione”, occorre sottolineare che la contezza dei trasferimenti regionali, ulteriormente ridimensionati come quelli statali, la si è potuta avere soltanto il 10 ottobre 2014.
Appare lapalissiano, pertanto, che, in mancanza della tempestiva cognizione dei trasferimenti in questione, costituenti, peraltro, una parte essenziale del bilancio, non si sarebbe potuto predisporre alcunché.
Lungi dal volere utilizzare apprezzamenti come quelli usati dall'Opposizione, che non vogliamo ritenere essere affetta da quello “stato confusionale” attribuito al Sindaco, ci permettiamo rammentare ad autorevoli esponenti e sostenitori della passata amministrazione e della relativa maggioranza, quali sono stati in prima linea i Consiglieri Cutaia e Cimino, che anche loro in quel ruolo hanno adottato bilanci ben oltre i termini previsti.
Ciò che purtroppo è accaduto e continua ad accadere a molte altre amministrazioni locali proprio a causa delle tardive risposte dovute dagli enti sovracomunali.
Spiace rilevare che i Consiglieri di opposizione si siano limitati a notare (sarebbe più corretto dire: ad immaginare) “... visi pallidi e marasma ...” o “... una perfomance tragicomica ...” e non abbiano colto, invece, le motivazioni per le quali il bilancio è giunto in Consiglio comunale il 18 novembre u.s..
È stato infatti chiarito dall'assessore al ramo, durante la sua introduzione, e ciò non sarà sfuggito a quanti hanno seguito attentamente i lavori e/o la videoregistrazione della seduta, che, avuta notizia dei trasferimenti regionali il 10 ottobre c.a., per la strutturazione del bilancio con i vari uffici comunali ci sono voluti altri 15 giorni circa, dopodiché, approvato lo schema di giunta il 28 ottobre, ci sono voluti, per regolamento, ulteriori 15 giorni per la riunione del Consiglio comunale, decorrenti dalla convocazione effettuata il 3 novembre.
Ecco perché si è giunti al 18 novembre.
Trattasi di prassi procedurale che i consiglieri comunali non possono non conoscere.
L'estremo tentativo posto in essere dall'Opposizione per difendere i propri emendamenti è da qualificarsi non andato a buon fine siccome privo di qualsivoglia apprezzabile fondamento.
Siffatti emendamenti non sono altro che frutto di demagogia e populismo spiccioli, essendo stati, lo si ribadisce, sonoramente bocciati dall'ufficio e dal revisore dei conti, sotto di un profilo squisitamente tecnico.
A parole si può promettere di tutto e di più ma, senza l'imprescindibile avallo tecnico-contabile, ciò equivale soltanto a diffondere mere promesse da mercante.
In realtà, da tale condotta sembrerebbe trasparire un intento diretto ad impedire la realizzazione di un punto importante del programma del Sindaco, quale la riqualificazione dell'area ex Collegio di Maria.
Con riferimento alla questione dell'illuminazione pubblica, necessita precisare che la sicurezza non si nega neppure alle zone esterne, sol che si rifletta sui gravi attacchi criminali spesso consumati proprio nelle periferie, come spesso riportato dalla cronaca nazionale.
In ogni caso, appare essere sfuggito all'Opposizione, tra le altre cose, che le somme sottratte all'illuminazione pubblica vengono meno anche agli interventi di manutenzione straordinaria da garantire all'intera rete (sia all'interno del centro abitato che all'esterno), come, ad esempio, la sostituzione nel centro abitato di diversi pali di luce non più funzionanti, già programmata dall'amministrazione.
Per il resto si rimanda alle considerazioni all'uopo illustrate dal Sindaco con la nota pubblicata il 20 novembre.
In ordine alla giustificazione secondo la quale l'Opposizione avrebbe lavorato su di una copia sintetica, preme segnalare che la stessa si è rivelata priva di fondamento, sia perché, come ha puntualmente spiegato il Responsabile dell'area economico-finanziaria, non vi sono documenti diversi da quelli forniti a tutti i consiglieri sia perché, in ogni caso, l'ufficio non ha mai fatto mancare la massima disponibilità e collaborazione a tutti i consiglieri per ogni delucidazione e/o chiarimento, anche in occasione della commissione consiliare competente in materia di bilancio, al tal fine convocata e riunitasi.
In relazione al paventato scricchiolio della maggioranza, bisogna rettificare un'altra inesattezza riportata nella nota dell'Opposizione.
Il gruppo "Grotte Libera e Solidale", infatti, non ha compreso o forse non si è accorto che, contrariamente a quanto affermato nella propria nota, i Consiglieri Liotta e Rizzo non si sono astenuti “… nel votare lo stesso bilancio proposto dalla loro Amministrazione” ma si sono astenuti dal votare un bilancio oggettivamente modificato a cagione dell'emendamento trasversalmente approvato e sul quale il Sindaco ha già espresso la propria valutazione nel già richiamato intervento del 20 novembre.
Per quanto riguarda la propensione ad ergersi strenui difensori della democrazia, contro ogni forma di dittatura, ostentata dai Consiglieri di opposizione, l'attento lettore potrà agevolmente rilevare che le considerazioni espresse dal Sindaco in merito al bilancio non hanno minimamente inteso censurare le opinioni e/o le scelte altrui che, pur non condivise, comunque si rispettano, fatte salve, però, le prerogative riconosciute ad un sindaco democraticamente eletto.
Se si volesse adottare lo stesso criterio dai Consiglieri del Gruppo “Grotte Libera e Solidale”, si potrebbe facilmente puntare l'attenzione sulla non perfetta sintonia più volte emersa tra i componenti dell'opposizione, anche in occasione dell'ultimo consiglio, o sul notevole ritardo con il quale è arrivato il Consigliere Cutaia all'ultima seduta, nonostante l'importanza degli argomenti trattati in sua assenza.
Ci si astiene, tuttavia, dall'approfondire tali aspetti, ritenendo li privi di alcun beneficio per i cittadini, cui bisogna sforzarsi di dare risposte concrete.
In ordine alla richiesta di dimissioni, solito ritornello, oramai non credibile, dell'Opposizione, che, a quanto pare, non ha ancora digerito il risultato elettorale, si conferma che il Sindaco, proprio in virtù dell'amore che prova per il paese, andrà avanti per realizzare il suo programma, con il sicuro supporto di tutti quei consiglieri che lo hanno condiviso e coerentemente continueranno a condividerlo.
In conclusione, ci uniamo all'invito ad assistere alle sedute consiliari e di seguirle integralmente e non a stralci.
Ciò consentirà ai cittadini di fare le proprie valutazioni sull'operato degli amministratori e dei consiglieri (di maggioranza e di opposizione), a prescindere dalle argomentazioni offerte da ciascuna parte che possono rivelarsi non sempre esaustive.

Cordialmente

Il Sindaco Paolino Fantauzzo
Il Vice Sindaco - Assessore al Bilancio Diego Aquilina".
 

 

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24/11/2014

Chiesa. "Si eviti di chiedere offerte e di imporre tariffe"; decreto dell'Arcivescovo di Agrigento

 

Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento
Mons. Francesco
Montenegro


Decreto sulla celebrazione della Messa, dei Sacramenti e dei Sacramentali
Leggi il Decreto

La Chiesa agrigentina è pienamente concorde con le forti parole di richiamo di Papa Francesco, dello scorso 21 novembre, sullo scandalo provocato dal commercio in alcune chiese dove si trova "la lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. E il popolo si scandalizza".
Un problema già emerso nella Diocesi di Agrigento, che aveva spinto l'Arcivescovo mons. Francesco Montenegro ad emanare un apposito Decreto sulla celebrazione della Messa, dei Sacramenti e dei Sacramentali”, rivolto "Ai Sacerdoti e ai fedeli della Chiesa Agrigentina".
Esattamente un anno fa, il 24 novembre 2013 (Solennità di Cristo Re), il documento ufficiale veniva reso pubblico affinché fosse "portato a conoscenza di tutti e tradotto nell’esperienza celebrativa delle comunità cristiane".
Sulla celebrazione della Santa Messa, ecco quanto ricorda l'Arcivescovo: "
La celebrazione eucaristica è “azione di Cristo e della Chiesa”. Essa è affidata da Cristo alla sua Chiesa perché diventi nella celebrazione quotidiana insegnamento, catechesi, educazione, esperienza di vita e fondamento di una coerente azione pastorale. I contenuti e le modalità fondamentali di tale azione pastorale non sono decisi arbitrariamente dalla Chiesa, ma derivano da Cristo. Ne segue che né il presbitero né il fedele si possono comportare da “padroni” dell’Eucaristia, ma nella celebrazione eucaristica devono vivere il loro “servizio” obbediente e fedele a Cristo Signore e alla Chiesa sua Sposa".
Queste le indicazioni per l'offerta relativa alla celebrazione di una Messa: "Per quanto riguarda l’offerta data per la celebrazione della Messa, i sacerdoti devono seguire le nonne del Codice di Diritto Canonico(cfr canoni 945-958) e le disposizioni della delibera CESI (NdR: Conferenza Episcopale Siciliana) del 06/10/2001 (cfr Calendario Liturgico delle Chiese di Sicilia 2013-14 pag. 373) circa le offerte per i servizi ecclesiali.
In particolare ricordiamo il can. 945 CJC che così recita:
“1. Secondo I’uso approvato della Chiesa, ad ogni sacerdote che celebra o concelebra la Messa, è consentito ricevere un’offerta per l’applicazione della Messa secondo una determinata intenzione”.
“2. Si raccomanda vivamente ai sacerdoti perché, anche senza ricevere alcuna offerta, celebrino la Messa secondo le intenzioni dei fedeli, soprattutto dei poveri”.
Ricordo che l’offerta per la celebrazione e applicazione della Messa viene stabilita in sede regionale; a nessuno è consentito chiedere una somma maggiore; è lecito accettare un’offerta maggiore o minore di quella stabilita, se data spontaneamente (cfr. can 952). L’offerta per la celebrazione della Messa stabilita dalla Delibera CESI è di € 8,00. Tale offerta non rientra nel bilancio parrocchiale, ma è data al sacerdote celebrante
".
Chiare appaiono anche le indicazioni sulle offerte per la celebrazione di Sacramenti o Sacramentali (benedizione di persone o cose, aspersione con acqua benedetta, imposizione delle ceneri...).
In merito è di fondamentale importanza la premessa: "I Sacramenti sono dono gratuito di Cristo Crocifisso e Risorto", alla quale fa seguito l'esplicita indicazione: "Pertanto in occasione della loro amministrazione non si può chiedere nulla ai fedeli, ma solo accettare offerte libere e spontanee".
Per avvalorare la gratuità dei sacramenti viene specificato: "La celebrazione del battesimo e dei funerali rimane pertanto gratuita. In occasione della celebrazione del matrimonio, i Parroci o i Rettori di chiese, potranno richiedere un’offerta che non potrà mai superare la somma di centotre euro, escluse, ovviamente, le somme per i servizi relativi ai fiori e all’organo. Le eventuali offerte ricevute devono essere regolarmente versate nella cassa parrocchiale e gestite, per i fini propri della Chiesa, dal Parroco con il parere del Consiglio Affari Economici Parrocchiali".
Per quanto riguarda i momenti forti del cammino di fede dei ragazzi, l'Arcivescovo ordina: "In alcune occasioni speciali (Prima Confessione e Comunione, Cresima) si eviti di chiedere offerte e di imporre tariffe".
Ricordando la delicata responsabilità dei sacerdoti, così scrive mons. Montenegro: "I Presbiteri ricordino che è loro preciso dovere di giustizia provvedere ogni bene spirituale ai propri fedeli, indipendentemente da ogni possibile offerta, in particolare quando si tratta di fedeli poveri o indigenti. Tengano presente che esigere o richiedere un’offerta superiore a quanto indicato dalla Delibera CESI è da considerarsi mancanza contro la giustizia e la carità, che esige la restituzione".
E' chiaro che nelle chiese locali vi sono delle necessità - anche economiche - alle quali occorre far fronte, e per le quali non soltanto il parroco ma tutta la comunità ecclesiale è chiamata a dare un contributo. Perciò i fedeli che si riconoscono nell'appartenenza ad una comunità non possono - ciascuno secondo le proprie possibilità - sottrarsi all'esigenza di contribuire con generosità ai bisogni della parrocchia, riconoscendo che ogni "avere" è un dono di Dio.
Perciò il Pastore della Chiesa Agrigentina ricorda: "I fedeli, in appositi momenti formativi e con le dovute forme, possono essere illuminati sui bisogni della comunità e il doveroso sostentamento dei luoghi di culto e della pastorale".
Sull'efficacia del documento e sulla sua applicazione viene indicato: "Questo Decreto, che desidero sia portato a conoscenza di tutti e tradotto nell’esperienza celebrativa delle comunità cristiane, ha come suo scopo di mantenere viva, limpida e integrale la nostra fede nell’Eucaristia... Nessuno, dunque, minimizzi il valore di questo Decreto, quasi fosse un semplice richiamo di qualche norma puramente disciplinare, né tanto meno trovi scusa in una qualche consuetudine indebitamente istaurata".
A distanza di un anno dalla sua emanazione, ed a seguito delle parole di Papa Francesco, è quanto mai opportuno che il Decreto sia portato a conoscenza di tutti i fedeli affinché nessuno creda, in qualche modo, di sentirsi obbligato a "pagare" per ricevere un sacramento ma che invece possa sentirsi libero di contribuire, secondo la propria disponibilità, alle necessità della "sua" chiesa e della "sua" parrocchia.

Carmelo Arnone
24 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

Omelia di papa Francesco
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24/11/2014

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte



Catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 24 novembre
- ore 20.00, a San Rocco, riunione delle coppie di sposi.

Martedi 25
novembre
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, ha luogo l'ultima delle catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale. I locali sono riscaldati ed è in funzione un servizio di baby sitter. Anche non avendo partecipato alle catechesi precedenti è possibile essere presenti a questa per ascoltare la Parola di Dio.

Mercoledi 26 novembre
- ore 17.45, a Racalmuto, incontro degli operatori pastorali.

Giovedi 27 novembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Festa della Medaglia Miracolosa;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione delle coppie di sposi.

Sabato 29 novembre - Inizia la Novena dell'Immacolata
- ore 18.00, recita del Santo Rosario, Stellario e celebrazione della Santa Messa (Ogni giorno della novena parteciperà una classe di catechismo  di tutte le parrocchie, accompagnata dalle proprie catechiste).

Domenica 30 novembre
- dalle ore 20.00 alle ore 21.00, a San Francesco, iniziano gli incontri per le famiglie che sono interessate ad accompagnare i propri figli a ricevere i sacramenti della confessione, comunione e cresima.

AVVISI

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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24/11/2014

Volontariato. In costante aumento il numero di donatori della sezione ADAS di Grotte

 

ADAS - Donazione di sangue
Autoemoteca

La sensibilità e generosità dei grottesi si manifesta in modi diversi. Uno di questi è di certo l'adesione ad una associazione che richiede un minimo di sacrificio personale, come può essere l'ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue). Sono oltre 340 i donatori attivi della sezione di Grotte, un numero che - ci assicura il nuovo presidente Enzo Greco - è in costante aumento. Ciò è dovuto alla presa di coscienza che il gesto della donazione di sangue è tanto semplice quanto importante; salvare la vita di una persona dipende, a volte, dall'immediata disponibilità di una sacca di sangue. Un gesto che tutti possono fare, con gratuità, rivolgendosi alla sezione di Corso Garibaldi. Notevole è lo sforzo divulgativo promosso dal comitato direttivo della sezione ADAS locale, che permette di mantenere un elevato numero di donazioni. Con cadenza mensile, in una giornata domenicale, viene da Agrigento un'autoemoteca nella quale il personale specializzato (un medico, un infermiere professionale e un autista-collaboratore tecnico) accoglie i donatori, in piena riservatezza. Il mezzo è provvisto di due postazioni complete per poter effettuare le donazioni o i prelievi.
Tutti i maggiorenni possono divenire donatori. Agli uomini è consentito effettuare una donazione ogni 3 mesi, alle donne il limite è di una ogni 6 mesi. Per diventare soci donatori basta recarsi in sezione durante la domenica nella quale è presente l'autoemoteca (la prossima sarà domenica 21 dicembre) ed effettuare una pre-donazione (solo per la prima volta): un semplice prelievo di sangue sul quale saranno effettuate tutte le analisi per verificare lo stato di salute del donatore, che dalla volta successiva potrà sottoporsi al prelievo. Per mantenere attiva la propria adesione è sufficiente effettuare una donazione ogni 2 anni, ma è consigliato effettuarla con più frequenza. L'importanza di questo gesto è particolarmente sentita da chi, purtroppo, si è trovato nelle condizioni di dover ricevere con urgenza (per sé o per un proprio caro) una trasfusione. Durante la mattinata di ieri (nelle foto a lato, l'autoemoteca ed alcuni soci donatori) sono state effettuate 26 donazioni, 5 pre-donazioni e 2 controlli annuali (prelievi per analisi gratuite ai soci). Ancora alle ore 13.00 vi erano soci donatori in paziente attesa di essere sottoposti al prelievo. La capacità organizzativa del direttivo Adas locale e la generosità dei grottesi fanno sì che il gesto della donazione sia sentito e vissuto ormai con normalità.
I prossimi appuntamenti sono per sabato 20 dicembre, giorno in cui si festeggerà a Grotte - nel locale attiguo alla sezione di Corso Garibaldi - la Giornata del Donatore (all'insegna del divertimento, con la consegna degli attestati, una degustazione e una serata di ballo), e per il giorno successivo, domenica 21 dicembre, dedicato alla donazione.

Carmelo Arnone
24 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

ADAS - Donazione di sangue
Donatori

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22/11/2014

Chiesa. "E' lo scandalo quando il tempio, la casa di Dio, diventa casa di affari"; omelia di papa Francesco

 

Omelia di papa Francesco
Guarda il video

Papa Francesco ha preso spunto dalla Lettura del Vangelo nella quale Gesù caccia i mercanti dal Tempio, per la sua omelia della Messa celebrata ieri, 21 novembre 2014 a Casa Santa Marta.
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo”  (Lc 19, 45-48).
Nel commentare il brano, il Papa ha sottolineato come ancora adesso si faccia commercio all’interno di alcune delle nostre chiese, con la presenza di un vero e proprio tariffario per battesimi, benedizioni, intenzioni per la Messa. Responsabili di queste situazioni, ha detto il Papa, siamo tutti noi, anche i laici.
Queste le parole del Papa (anche in video).

“La gente è buona, la gente andava al Tempio, non guardava queste cose; cercava Dio, pregava, ma doveva cambiare le monete per fare le offerte.
Il popolo di Dio andava al Tempio non per questa gente, per quelli che vendevano, ma andava al Tempio per Dio, e lì c’era la corruzione che scandalizzava il popolo.
Io penso allo scandalo che possiamo fare alla gente con il nostro atteggiamento, con le nostre abitudini non sacerdotali nel Tempio: lo scandalo del commercio, lo scandalo delle mondanità.
Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c’è lì la lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. E il popolo si scandalizza.
Una volta, appena sacerdote, io ero con un gruppo di universitari, e voleva sposarsi una coppia di fidanzati. Erano andati in una parrocchia: ma, volevano farlo con la Messa.
E lì, il segretario parrocchiale ha detto:
- ‘No, no: non si può’
- ‘Ma perché non si può con la Messa? Se il Concilio raccomanda di farlo sempre con la Messa…’
- ‘No, non si può, perché più di 20 minuti non si può’
- ‘Ma perché?’
- ‘Perché ci sono altri turni’
- ‘Ma, noi vogliamo la Messa!’
- ‘Ma pagate due turni!’.
E per sposarsi con la Messa hanno dovuto pagare due turni. Questo è peccato di scandalo.
Quando quelli che sono nel Tempio - siano sacerdoti, laici, segretari, ma che hanno da gestire nel Tempio la pastorale del Tempio - divengono affaristi, il popolo si scandalizza.
E noi siamo responsabili di questo.
Anche i laici, eh! Tutti.
Perché se io vedo che nella mia parrocchia si fa questo, devo avere il coraggio di dirlo in faccia al parroco.
E la gente soffre quello scandalo.
E’ curioso: il popolo di Dio sa perdonare i suoi preti, quando hanno una debolezza, scivolano su un peccato… sa perdonare.
Ma ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente.
Non ce la fa a perdonare!
E lo scandalo, quando il Tempio, la Casa di Dio, diventa una casa di affari, come quel matrimonio: si affittava la chiesa.
Ma perché Gesù ce l’ha con i soldi, ce l’ha con il denaro?
Perché la redenzione è gratuita!
La gratuità di Dio Lui viene a portarci, la gratuità totale dell’amore di Dio.
E quando la Chiesa o le chiese diventano affariste, si dice che… eh, non è tanto gratuita, la salvezza…
E’ per questo che Gesù prende la frusta in mano per fare questo rito di purificazione nel Tempio.
Oggi la Liturgia celebra la presentazione della Madonna al Tempio: da ragazzina… una donna semplice, come Anna, in quel momento, entra la Madonna.
Che Lei insegni a tutti noi, a tutti i parroci, a tutti quelli che abbiamo responsabilità pastorali, a mantenere pulito il Tempio, a ricevere con amore quelli che vengono, come se ognuno di loro fosse la Madonna”.
  

 

   

Papa Francesco
 

 

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22/11/2014

Comune. Nota dei consiglieri Castronovo e Marchetta sull'ultima seduta del Consiglio comunale

 

Seduta del Consiglio comunale di Grotte
Votazione bilancio

Riceviamo e pubblichiamo.

     "
Uno degli obbiettivi da cui non dovrebbe mai prescindere l’azione di una buona compagine governativa locale, è quello della salvaguardia e tutela della sicurezza del cittadino.
     In questi ultimi giorni il paese di Grotte è stato vittima, a cura di malviventi, di non pochi furti a private abitazioni e non ultimo lo scippo ai danni della signora Tirone, a seguito di ciò finita in ospedale.
     Rientrare nella propria abitazione e trovare a soqquadro la propria casa costituisce, in questo momento, l’incubo di ogni onesto cittadino.
     Questo uno degli argomenti che ha impegnato la commissione bilancio, riunitasi per lo studio e l’approfondimento dello strumento di programmazione finanziaria 2014, prima dell’adunanza consiliare per l’approvazione di martedì 18 novembre u.s.. Una lunga ed intensa discussione ha interessato sull’argomento i cinque componenti (Piero Castronovo, Serafina Marchetta, Miriam Cipolla, Santino Lombardo, Vincenzo Cimino e con la presenza del consigliere Cutaia) i quali si sono ritrovati univocamente d’accordo, senza distinzione di sorta, di partito o di schieramento, per la sicurezza e serenità del cittadino.
     Sembra con ciò evidente, più che scontato, che lo schema di previsione 2014, approntato ed approvato dalla giunta municipale, non prevedesse l’ombra di un solo centesimo di euro destinato a tale finalità.
     Il Consiglio Comunale, la cui prerogativa per legge e per regolamento municipale è quella di essere organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo alla giunta, sostituendosi oggi agli organi di controllo che un tempo si chiamavano CO.RE.CO. etc., in virtù di ciò e forte del discusso della commissione bilancio, su proposta dei consiglieri Castronovo, Marchetta e Collura (quest’ultimo assessore municipale con delega alla legalità), ha spostato somme da capitoli di bilancio la cui necessità, a nostro giudizio, non sembrava di primaria importanza, per il potenziamento del sistema di videosorveglianza più genericamente indicato nella proposta come “videosorveglianza”.
     Le somme disponibili, così rese anche dal parere tecnico-contabile positivo del responsabile di P.O. rag. Maria Ortolano e dal revisore contabile dott.ssa Cinzia Tirone, sono risultate solamente € 13.700,00 che seppur minime basterebbero a ripristinare l’attuale sistema di videosorveglianza, funzionante oggi solo in parte.
     Nonostante ciò siamo disponibili, qualora il governo locale ne abbia conoscenza, ad annettere ai 13.700,00 euro altre somme di bilancio, sfuggite alla nostra ricerca entro il termine ultimo del 30 novembre p.v., oppure, qualora lo si voglia, con l’azzeramento di tutte le indennità di carica per un anno (Sindaco - giunta) compresa l’ulteriore rimanenza delle indennità dei consiglieri, al fine di raggiungere la somma di 50.000.00 euro menzionata dal Sindaco Fantauzzo.
     Ci spiace precisare che l’avere indicato genericamente “videosorveglianza” non significa non volere specificare nel dettaglio cosa si debba fare con i 13.700,00 euro, ma è solo perché il consiglio opera dettando indirizzi di carattere generale che l’organo di governo deve obbligatoriamente eseguire.
     Pertanto il Sindaco e l’Assessore alla Legalità dott. Angelo Collura sono tenuti a porre in essere ed a predisporre tutte le iniziative istituzionali possibili al fine di impiegare, nel migliore dei modi, le somme stanziate dal consiglio comunale per rendere ai cittadini il sistema di videosorveglianza nella sua totale funzionalità, che, secondo le notizie pubblicate su “Live Sicilia” negli ultimi giorni, ha consentito in altri paesi dell’isola di rendere alla giustizia riprese di delinquenti all’opera di scippi e rapine.
     Ci riesce difficile comprendere, dalla nota pubblicata su codesto quotidiano dal signor Sindaco, quali siano gli obbiettivi strategici perseguiti dall’amministrazione, da noi consiglieri di maggioranza, ad oggi, assolutamente sconosciuti, e quale sia stato l’atteggiamento di “non obbedienza” promosso dell’Assessore Angelo Collura, a cui va la nostra stima, verso una iniziativa di indubbia e prioritaria importanza, tale da fare scaturire anche una “rivisitazione della propria squadra di governo”.
     Riteniamo il Sindaco Paolino Fantauzzo, al di là delle scelte politiche istituzionali, una grandissima persona perbene e riteniamo altresì che mai una rivisitazione della squadra di governo possa essere operata solo a seguito di democratiche e mere divergenze di vedute; auspichiamo invece che nell’immediato si faccia chiarezza circa il comportamento di non approvazione del bilancio tenuto dai consiglieri Rizzo e Liotta, comportamento che ha messo in risalto una sorta di presa di distanza non verso una singola iniziativa ma verso tutti, ma tutti, gli obbiettivi strategici programmati dal governo locale
".
 

 

   

I Consiglieri comunali
Piero Castronovo - Serafina Marchetta
 

 

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21/11/2014

Chiesa. "Dov'è tuo fratello?"; convegno della Pastorale Familiare della Regione Sicilia

 

"Dov'è tuo fratello?"; convegno della Pastorale Familiare della Regione Sicilia
Manifesto

E' in svolgimento a Campofelice di Roccella (PA) dal 21 al 23 novembre il convegno della Pastorale Familiare della Regione Sicilia, proposto dalla Conferenza Episcopale Siciliana (Ufficio Regionale per la Famiglia), in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia).
Tema del convegno è "Dov'è tuo fratello?" (Gen. 4,9a) - Il Mediterraneo crocevia e via crucis di un nuovo Esodo.
Nei tre giorni di incontro le famiglie si interrogheranno su itinerari, dinamiche e progetti di accoglienza e di evangelizzazione.
Aprirà il convegno la relazione del Vescovo delegato per la famiglia della Conferenza Episcopale Siciliana, S.E. Mons. Calogero Peri insieme alla coppia responsabile regionale.
L’appuntamento regionale anticipa il convegno nazionale che avrà luogo sempre in Sicilia e tratterà lo stessa tema.
Tra gli altri, interverrà l’Arcivescovo di Agrigento S.E. Mons. Francesco Montenegro, con una relazione sul tema: “Un nuovo Esodo caleidoscopio di popoli, razze, culture, religioni: opportunità di crescita culturale e di evangelizzazione”.
 

 

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21/11/2014

Comune. Bonus idrico: proroga presentazione istanze sino al 15/12/14 (con ISEE sino a 7.500 euro)

 

Comune di Grotte


Scarica il Modello per la richiesta di Bonus Idrico Visita l'argomento

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

AREA SOCIO-ASSISTENZIALE

AVVISO PUBBLICO

BONUS IDRICO ANNO 2014

SI RENDE NOTO

come previsto dall’art. 8 comma 2 lett. C) della delibera AEEG n. 643/2013/R/IDR, e con delibera del Commissario Straordinario Liquidatore del Consorzio d’Ambito di Agrigento n.12 del 31 marzo 2014 nella quale è stata inserita la somma di € 750.000,00 da assegnare ai Comuni di cui al Servizio Idrico Integrato gestito da Girgenti Acque, per essere destinata ad utenti residenti meno abbienti,

che con nota del 03/04/2014 prot.c2198 è stato comunicato che l’aliquota FoNI spettante al Comune di Grotte è quantificata in € 12.408,95, costituita sulla base dei cittadini residenti al censimento ISTAT 2011;

che entro i termini fissati dall’Avviso Pubblico approvato con Delibera di G.M. n.88 del 12 settembre 2014, sono pervenute n. 36 richieste, un numero esiguo rispetto alla somma assegnata di cui sopra, appartenenti alla fascia di reddito da zero ad  € 2.500,00, pertanto si ritiene opportuno riaprire i termini di presentazione delle istanze e di elevare il valore ISEE fino ad € 7.500,00.

Si  informa

che possono presentare istanza per il bonus idrico, gli intestatari di utenza residenziale domestica il cui valore ISEE in corso di validità (redditi anno 2013) non sia superiore ad € 7.500,00;
che rimangono valide le istanze già presentate entro la data del 17/10/2014 e saranno regolarmente inserite nella graduatoria degli aventi diritto
.

Il beneficio sarà concesso nella seguente misura:
- nucleo familiare 1-2 componenti € 50,00
- nucleo familiare 3-4 componenti € 70,00
- nucleo familiare oltre 4 componenti € 90,00.

L‘istanza dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza idrica, su apposito modello (scaricabile dal sito ufficiale del Comune di Grotte, o reperibile presso l’Ufficio Servizi Sociali) entro il 15/12/2014
.

L’istanza dovrà essere corredata da:
- fotocopia documento di identità in corso di validità;
- attestazione ISEE in corso di validità (redditi anno 2013) ai sensi della legge 109/1998 e s.m.i.;
- fotocopia dell’ultima bolletta idrica pagata.

Nella graduatoria a parità di reddito precede il richiedente con un maggior carico familiare ed in caso di ulteriore parità precede il richiedente più anziano.

I soggetti utilmente inseriti in graduatoria beneficeranno di una riduzione nella bolletta dell’utenza idrica sino ad esaurimento delle risorse assegnate. Eventuali somme residue verranno ripartite in maniera equa agli aventi diritto.

L’Ufficio provvederà a trasmettere l’elenco dei beneficiari all’Ente Gestore al fine di applicare la relativa agevolazione sulla bolletta idrica previa verifica della regolarità del pagamento delle bollette.
 

 

 

L’Assessore alla Solidarietà Sociale
Dott.ssa  Roberta Di Salvo

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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21/11/2014

Politica. "Screening oculistico. Un'ottima iniziativa ma..."; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Screening oculistico. Un’ottima iniziativa ma…

Andiamo con ordine.

26/09/14 Delibera di Giunta n° 100, viene assegnata la somma di € 3000 per un programma screening di oculistica per i bambini di prima elementare e ginecologica per la fascia di età compresa tra i 20-40 anni.
La somma viene così ripartita:
- € 1700 per n° 50 visite oculistiche;
- € 1000 per n° 50 visite ginecologiche;
- € 300 per base logistica.
P.S.: L’Ass. Dott. Collura è assente, come nella maggior parte delle Delibere di Giunta.
(Pazienza Assessore. Come dicono a Napoli: Addà passà a nuttata).

05/11/14 con Determina Dirigenziale n° 802 viene affidata la realizzazione dello screening oculistico, per n° 47 visite, ai bambini che frequentano la prima elementare ad un medico oculista privato che, con la nota n° 11690 del 31/10/14, si è reso disponibile ad effettuare le 47 visite oculistiche ai bambini nel suo studio per l’importo di € 1700.

La curiosità, a volte, apre gli “occhi” e porsi delle domande è lecito:
- Con quale criterio, il 26/09/14, si è stabilito che n° 50 visite oculistiche costano € 700 in più di n° 50 visite ginecologiche?
- Perché visita oculistica e non cardiologica, visto che molti bambini praticano attività fisica?
- E’ possibile che nessuno dell’amministrazione comunale fosse a conoscenza che diversi Club Lions della provincia di Agrigento in collaborazione con “l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sicilia Onlus” promuovono, a titolo GRATUITO, lo screening oculistico per i bambini della scuola elementare con il supporto di unità mobile?
Vedi alcuni esempi: a Ribera, a Campobello di Licata, in altre città.
Le unità mobili possono entrare dentro le scuole così i bambini non andranno all’interno di uno studio privato e si eviterebbe di “mescolare”, quando si può, il Pubblico con il Privato.

A proposito di Club Lions, ma l’Ass. Dott. Angelo Collura, se non siamo male informati, è un pezzo “grosso” del prestigioso Club?
Ah, come non detto, l’ Assessore era assente quindi...
Tranquilli, “adda passa’ a nuttata”.
Aspettando le 50 visite ginecologiche…
".

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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21/11/2014

Politica. "Considerazioni sulla seduta consiliare del 18 novembre"; nota del gruppo "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Considerazioni sulla seduta consiliare del 18 novembre 2014.

Cari Cittadini,
volevamo fare delle considerazioni in merito all’ultima seduta consiliare che riguardava l’approvazione del bilancio preventivo 2014. Ricordiamo che il termine ultimo per l’approvazione del bilancio era previsto entro il 30 settembre. Ciò sta a dimostrare la continua mancanza di programmazione dell’attuale Amministrazione.
Iniziano i lavori e sono presentati alla presidenza del Consiglio gli emendamenti, tra questi anche quelli del nostro gruppo:
- il primo riguardava la spesa corrente con il prelievo di alcuni capitoli (per una somma di € 15.000) e impinguare il capitolo dell’assistenza e il servizio civico per dare la possibilità ai cittadini bisognosi di fare qualche lavoro retribuito alle dipendenze del Comune;
- il secondo, considerati gli ultimi fatti gravi di cronaca (furti in abitazioni, scippi agli anziani, ecc…), riguardava il potenziamento della videosorveglianza (per una somma di € 26.000) ritenendo che fosse un ottimo deterrente.
Per consentire all’ufficio di verificare la disponibilità delle somme nei capitoli, il Presidente del Consiglio sospende la seduta per quindici minuti.
Cosa assurda è l’entrata di tutti i Consiglieri di maggioranza nella stanza del Responsabile di P.O. Area Economico Finanziaria, ma cosa ancora più grave è l’ingresso in aula consiliare dopo un’ora e quaranta minuti. Cosa sarà successo?
Al rientro visi pallidi e marasma tra i componenti della maggioranza.
Ai nostri emendamenti però l’ufficio di ragioneria dà parere “sfavorevole” con la motivazione che già l’amministrazione ha queste somme impegnate per altri scopi.
Fortunatamente questa volta tra i Consiglieri di maggioranza, tra cui quelli che fanno parte della commissione bilancio (Castronovo, Marchetta) e l’Assessore Collura, presentano un emendamento già discusso in commissione con i consiglieri di minoranza proponendo di impinguare il capitolo destinato alla videosorveglianza di € 13.000. Così sommando i quattro voti di minoranza e i tre di maggioranza l’emendamento è stato approvato evidenziando i contrasti nel gruppo di maggioranza.
Questi contrasti si ripercuotono anche sulla votazione del bilancio, infatti, i consiglieri Rizzo e Liotta si astengono nel votare lo stesso bilancio proposto dalla loro Amministrazione. Votazione ripetuta per ben quattro volte, poiché tra le file della maggioranza la confusione era tale che l’espressione di voto non era chiara, mettendo in seria difficoltà il Presidente del Consiglio (si consiglia di vedere la registrazione). La votazione finale è stata:
- 7 consiglieri hanno dato parere favorevole (Carlisi, Puglisi, Cipolla, Marchetta, Castronovo, Arnone, Collura);
- 7 consiglieri si sono astenuti dalla votazione (Liotta, Rizzo, Cutaia, Cimino, Todaro, Lombardo, Magrì).
Rivedendo le immagini della
registrazione della seduta consiliare, abbiamo potuto assistere ad una performance tragicomica avente come protagonisti Sindaco e vice Sindaco che, rivolgendosi ai due consiglieri di maggioranza astenuti, invitavano con sguardi e gesti a non votare. Cosa spiacevole considerata l’esperienza politica.
Ci dispiace che il Sindaco, nell’articolo pubblicato su Grotte.info, abbia omesso alcuni particolari di fondamentale importanza come  l’astensione di due suoi consiglieri. Sono passati meno di diciotto mesi dalla sua elezione e già la maggioranza “scricchiola”.
Per le insinuazioni sui nostri emendamenti teniamo a precisare che il bilancio in nostro possesso era una copia sintetica senza l’evidenza dettagliata dei capitoli di spesa. Se per il Sindaco far lavorare persone bisognose e aumentare la sicurezza dei cittadini è cosa di poco conto o creare ostruzionismo, sicuramente avrà scritto questa nota in uno stato confusionale.
L’indebolimento dell’illuminazione pubblica di cui parla il Sindaco, riguarda zone esterne al centro abitato quindi rassicuriamo i cittadini che l’illuminazione rimarrà invariata.
Dalla nota del Sindaco in cui lo stesso scrive “l'emendamento che ha gravemente compromesso alcuni obiettivi strategici” è di poco più di € 13.000, riteniamo che questa irrisoria somma non possa compromettere i grandi progetti di questa amministrazione. Dalla frase “Ciò sarà fatto ad ogni costo… non escludendo la possibilità di rivedere l'impostazione della propria squadra di governo” si evince che i consiglieri comunali di maggioranza non sono liberi di fare nessun tipo di proposta.
Siamo in dittatura o in democrazia?
Caro Sindaco, poiché ama questo paese, non essendo soddisfatto di quanto accaduto nell’ultima adunanza consiliare e il bilancio non essendo stato approvato dall’intera maggioranza, per il bene della nostra comunità si dimetta dal suo incarico evitando di portare allo sfascio quello che rimane del nostro Paese
".
 
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia,
Santino Lombardo, Davide Magrì, Anna Todaro,

 

 

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21/11/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 21 novembre

 

Passo e... Spasso!

Prosegue il settimanale appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 21 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via S. Carnevale, Piazza R. Collura, Corso Garibaldi, Via Collegio, Via Orsini, Via Washington, Via Argentina, Via Calatafimi, Via Scoppettieri, Via Etna, Via Gioia, Via Ape, Via U. Bassi, Via Diogene, Via Lincoln, Via Cavour, Via Acquanova, Via Saluzzo, Via San Giovanni, Viale della Vittoria, Via F. Ingrao, Via P. Mattarella, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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20/11/2014

Comune. Considerazioni del Sindaco sul bilancio approvato dal Consiglio comunale

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Il sindaco Fantauzzo



Nulla osta della Soprintendenza dei Beni Culturali
Nulla osta

Riceviamo e pubblichiamo.

"
In occasione dell'adunanza del 18 novembre u.s., il Consiglio comunale ha approvato il bilancio, strumento di peculiare importanza per potere amministrare il Comune.
Ovviamente, per un sindaco, ciò non può non rappresentare un risultato positivo, specie da un punto di vista più strettamente politico.
Pur tuttavia, un sindaco che ama il proprio paese e che si vuole spendere per amministrarlo nel miglior modo possibile, non può e non deve adagiarsi, o ritenersi soddisfatto, per avere ottenuto, con l'approvazione del bilancio, la mera tranquillità politica.
Un sindaco che ama la propria città deve aspirare all'approvazione di un bilancio di qualità.
A scanso di equivoci, con ciò non si vuole assolutamente affermare che un bilancio di alto profilo debba necessariamente coincidere con lo schema proposto dall'amministrazione.
Un bilancio di qualità deve scaturire da un lavoro costruttivo, posto in essere tanto dalla giunta quanto dal consiglio comunale nella sua interezza, anche per il tramite della commissione consiliare competente per materia.
Con rammarico, spiace rilevare che ciò non è esattamente accaduto nell'ultimo consiglio comunale, il quale, purtroppo, ha partorito un bilancio in parte depotenziato.
Da un lato, infatti, lo schema di bilancio proposto dalla giunta è stato opportunamente rettificato, grazie all'emendamento del Capo del gruppo consiliare di maggioranza Salvatore Rizzo, approvato all'unanimità, in forza del quale è stata prevista la somma necessaria per riparare immediatamente ed adeguatamente lo scuolabus, andato in avaria successivamente alla predisposizione dello schema di giunta, stante l'attuale impossibilità di acquistare un mezzo nuovo.
Parimenti importanti sono stati gli emendamenti tecnici proposti dal Responsabile dell'area economico-finanziaria, anch'essi approvati, siccome dovuti per gli adempimenti inderogabili, frattanto emersi.
Dall'altro lato, però, si è dovuto assistere ad interventi poco comprensibili.
In primo luogo, preme stigmatizzare il fatto che i Consiglieri Cutaia, Cimino, Magrì, Lombardo e Todaro hanno presentato emendamenti, abbozzati durante la seduta consiliare e subito dopo ritirati dagli stessi autori perché tecnicamente bocciati sia dall'ufficio che dal revisore dei conti.
Ciò fa sorgere il legittimo sospetto che, in realtà, si sia trattato di proposte improvvisate, con intento ostruzionistico e senza alcuna finalità costruttiva.
Subito dopo, le proposte dell'opposizione sono state sostanzialmente trasfuse, riviste e corrette per l'ottenimento del parere favorevole dell'ufficio e del revisore, in un ulteriore emendamento dell'ultima ora presentato dai consiglieri Castronovo, Marchetta e Collura.
L'emendamento proposto da questi ultimi, approvato con il voto degli anzidetti proponenti e da quello dei consiglieri Cutaia, Cimino, Magrì e Lombardo ha, purtroppo, sottratto risorse economiche ad interventi di indubbia importanza per essere dirottati su altri interventi, in linea di principio altrettanto importanti ma, nella sostanza, irrealizzabili, stante l'inadeguatezza delle somme in questione.
Infatti, con l'emendamento approvato dai consiglieri Castronovo, Marchetta, Collura, Cutaia, Cimino, Magrì e Lombardo si sono voluti impegnare 13.000,00 euro, originariamente destinati ai servizi scolastici, all'illuminazione pubblica ed alla realizzazione di lavori finalizzati all'abbattimento della parte restante del Collegio di Maria, per un generico ma inadeguato e non meglio precisato intervento avente ad oggetto la videosorveglianza.
Ciò, purtroppo, comporterà un inevitabile indebolimento dell'illuminazione pubblica, la cui efficienza ha un'indubbia valenza per la sicurezza dei cittadini, provocherà, altresì, un depauperamento dei servizi scolastici che, di certo, non meritano di essere ulteriormente ridimensionati ed, inoltre, rischia di bloccare un intervento diretto a riqualificare e rendere adeguatamente fruibile il Collegio di Maria, in ossequio allo storico desiderio di tanti cittadini grotte si di restituire dignità e decoro a questa parte del nostro centro storico, opera che ha finalmente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza dei Beni Culturali (pubblicato unitamente alla presente) e che le risorse originariamente all'uopo destinate dall'amministrazione avrebbero consentito di compiere in brevissimo tempo.
Con ciò non si vuole sottovalutare l'importanza della videosorveglianza in ordine alla quale, peraltro, l'amministrazione è fermamente intenzionata a perseguire soluzioni appropriate.
Preme evidenziare, però, che per la realizzazione dell'attuale sistema di videosorveglianza, a tutt'oggi incompleto ed oramai obsoleto, si è utilizzato un finanziamento di circa 50.000,00 euro.
Pertanto, risulta agevole comprendere l'irrisorietà della somma di 13.000,00 euro a tal fine destinata dall'emendamento dei consiglieri Castronovo, Marchetta, Collura, Cutaia, Cimino, Magrì e Lombardo, somma che viceversa, conti alla mano, avrebbe prodotto, lo si ribadisce, effetti concreti ed immediati nell'esclusivo interesse della collettività.
Il Sindaco, avendo a cuore la sicurezza dei cittadini, si era già informato sui costi da sostenere per dotare il paese di un valido sistema di videosorveglianza ma, purtroppo, occorrendo risorse che vanno ben oltre la cifra prevista dall'emendamento che ci occupa, ritiene che l'unica strada percorribile, allo stato, sia quella di verificare la possibilità di attingere quanto necessario da finanziamenti per progetti specificatamente finalizzati al rafforzamento delle misure di sicurezza, come già fatto per le videocamere attualmente in dotazione.
Ciò che sorprende, e francamente non si comprende, è che siffatte tematiche non si siano approfondite e vagliate con la dovuta attenzione in seno alla Commissione consiliare appositamente convocata e tenutasi per esaminare le problematiche afferenti il bilancio.
Se ciò fosse stato fatto, ne sarebbe sicuramente derivato un contributo valido e non, come purtroppo è accaduto, un emendamento dal fine nobile ma portatore di conseguenze negative per la comunità.
Cionondimeno, pur restando fermo il disappunto sopra espresso, non si vuole mettere in dubbio la buona fede dei consiglieri Castronovo e Marchetta, sicuramente invogliati dalla volontà di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, né si vuole censurare il ruolo dell'opposizione.
Però risulta difficile giustificare l'atteggiamento dell'assessore Collura, il quale si è fatto promotore di un emendamento che ha gravemente compromesso alcuni obiettivi strategici trasfusi proprio nello schema di bilancio da lui stesso approvato insieme agli altri componenti della giunta.
Pur tuttavia, nonostante gli ostacoli frapposti, questo sindaco è fermamente intenzionato a realizzare il programma per il quale è stato chiamato dai cittadini grottesi ad amministrare il nostro paese.
Ciò sarà fatto ad ogni costo, anche assumendo decisioni politicamente scomode, senza distinzione di schieramento, non escludendo la possibilità di rivedere l'impostazione della propria squadra di governo, ove ciò dovesse risultare necessario per perseguire il supremo interesse della collettività grottese".
 

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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20/11/2014

Cinema. Giovedi 27 novembre parte "Il Cineforum - Città di Grotte", con il regista Daniele Ciprì

 

Il Cineforum - Città di Grotte
Manifesto

Sarà inaugurato giovedi prossimo, 27 novembre, con la presenza del regista Daniele Ciprì, “Il Cineforum - Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino Martoglio”.
Il tema scelto per i quattro film in programma è quello della migrazione. La prima pellicola ad essere proiettata, il 27 novembre alle ore 20.00 presso il centro polifunzionale “San Nicola”, sarà “E' stato il figlio” di Daniele Ciprì, opera che che si è aggiudicata il Premio “Osella” per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Con il regista, vincitore del Nastro d'Argento, del David Di Donatello, del Goblo d'Oro, si discuterà del cinema italiano.
Gli altri film in scaletta, ogni giovedì a cadenza settimanale, sono:
“Welcome” di Philippe Loret, “Lamerica” di Gianni Amelio e “Terra ferma” di Crialese.
Ogni proiezione
sarà seguita da un dibattito che si concluderà con la degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi.
Il contributo richiesto, 10 euro per la visione delle quattro pellicole, servirà per la copertura delle spese organizzative.
La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Grotte e della collaborazione della Fidapa - sezione di Racalmuto, dell'associazione “Il Libero Canto di Calliope” di Agrigento e della sponsorizzazione del Bar Marconi.

“Il Cineforum - Città di Grotte”
Da giovedi 27 novembre, ore 20.00
Centro polifunzionale "San Nicola"
 

Daniele Ciprì
Daniele Ciprì

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20/11/2014

Iniziative. Palermo: conferenza di Antonino Causi sulle opere ed il pensiero di Leonardo Sciascia

 

Leonardo Sciascia
Leonardo Sciascia

Sabato 22 novembre, alle ore 17.00 presso il Salone della Fondazione "Giuseppe e Marzio Tricoli", via Terrasanta n. 82 a Palermo, si svolgerà una conferenza del dott. Antonino Causi dal titolo "Leonardo Sciascia: la vita, le opere ed il pensiero del maestro di Regalpetra".
La manifestazione è organizzata dall'Accademia Universitaria di Lettere, Arti e Scienze "Ruggero II di Sicilia" di Palermo.
Ingresso Libero.
 

Antonino Causi
Antonino Causi

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19/11/2014

Televisione. La Festa di San Martino a Grotte; servizio su Agrigento Tv

 

La Festa di San Martino a Grotte; servizio su Agrigento Tv
Guarda il video

Grande partecipazione, a Grotte, alla prima edizione della "Festa di San Martino - Mpignolata e vino", organizzata dall'associazione teatrale-culturale “Nino Martoglio” con il patrocinio del Comune.
L'iniziativa, che ha riscosso il plauso generale di cittadini e amministratori, è stata l'occasione per far conoscere a tutti una delle più vive tradizioni grottesi: nella ricorrenza del Santo, mangiare la mpignolata e bere il vino novello. La specialità gastronomica è stata apprezzata - e gustata con appetito - dai partecipanti.
La manifestazione, ideata e coordinata da Aristotele Cuffaro, è stata animata dall'esibizione del gruppo dei tamburinari “Santa Venera”, dal complesso bandistico “Vincenzo Bellini”, dal gruppo Folk “Herbesuss” e dallo spettacolo conclusivo del cantastorie Nonò Salamone.
Nel servizio video, le interviste a Paolino Fantauzzo (Sindaco di Grotte),
Piero Castronovo (Assessore), Diego Aquilina (Vice Sindaco), Carmelo Marsala (titolare del Bar Marconi), Salvatore Mercato (Direttore della Banda "V. Bellini"), Nonò Salamone (Cantastorie).

Carmelo Arnone
19 novembre 2014

Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (servizio video di © AGTV, canale 96 del digitale terrestre).

Servizio di AGTV (Video) Visita l'argomento
 

 

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18/11/2014

Lettere. "La struttura del CAVOLO"; di Salvatore Bellavia

 

Salvatore Bellavia
Salvatore Bellavia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il prof. Lillo Agnello nella sua nota, pubblicata recentemente su questo quotidiano, lamentava il fatto che io non ho parlato "della struttura del CAVOLO".
Rimedio subito. Non essendo io un botanico, per potere soddisfare l'esigenza del professore ho consultato il Vocabolario Nomenclatore edito dai Fratelli Melita.
"CAVOLO - Pianta erbacea, ortaggio mangereccio di varie specie, avente radice fibrosa, che produce un fusto cilindrico, foglie larghe, mediocremente carnose, crespe, attaccate per la costola al fusto e sparse di polvere bianco azzurra".
Cordiali saluti".

 

   

Salvatore Bellavia
 

 

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18/11/2014

Ricerca. Il dott. Giuseppe Ciraolo "Sicilian Focal Point" nella tutela del Mediterraneo

 

Dott. Giuseppe Ciraolo
Dott. Ciraolo


Presentazione del progetto Calypso a Ragusa
Foto di gruppo

Il dott. Giuseppe Ciraolo (ricercatore di Telerilevamento per l'idrologia e la gestione delle acque presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali Area Ingegneria Idraulica e Ambientale dell’Università di Palermo), è il "Sicilian Focal Point" (coordinatore per i partner Siciliani) del progetto "Calypso" che consiste nell’installazione di un sistema stabile di tre antenne HF (a bassissima potenza): due in territorio maltese, a Ta' Barkat (Malta) e Ta' Sopu (Gozo) e uno in Sicilia, a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Calypso è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea il cui partenariato è composto da 4 partners maltesi: University of Malta, Transport Malta, Civil Protection Malta and Armed Forces of Malta, e 4 partners Italiani: ARPA Sicilia, IAMC-CNR Capo Granitola, Università degli Studi di Palermo e Università degli Studi di Catania. Il sistema consente di monitorare le correnti marine superficiali nel Canale di Sicilia attraversato da numerose navi petroliere e di fornire dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in caso di sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati.
Come ricercatore all'UNIPA il dott. Ciraolo si occupa di monitoraggio ambientale tramite telerilevamento satellitare e aereo (remote sensing) con particolare riferimento alla qualità delle acque superficiali (fiumi, laghi, mari).
Il progetto Calypso e si prefigge l'obiettivo di mettere a punto un sistema di monitoraggio delle correnti superficiali nel tratto di mare tra la Sicilia a Malta, che risulta essere uno dei più trafficati da petroliere nel Mediterraneo. Questo mare è particolarmente vulnerabile perché é interessato dal 20% del traffico marittimo mondiale di petroliere, ed il rischio di incidenti o di sversamenti deliberati di idrocarburi è molto alto; tali sversamenti si "spostano" con le correnti fino ad impattare sulla costa. Il sistema di rilevamento "Calypso" restituisce una mappa di correnti superficiali ogni ora e permette di prevedere sia la traiettoria dello sversamento sia di capire quale percorso ha fatto, in modo da individuare il responsabile. Inoltre, in caso di grossi incidenti il sistema permette di capire come ottimizzare gli interventi di contenimento. A conclusione del progetto, il sistema è adesso pienamente operativo e utilizzato da Enti come la Capitaneria di Porto, la Protezione Civile Regionale e Legambiente.
Classe 1969, Giuseppe Ciraolo si è laureato in Ingegneria Civile-Idraulica nel 1995 presso l’Università di Palermo, con un punteggio di 110/110 e lode. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Idraulica nel 2000 presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria. Nel 2004 è vincitore di concorso per Ricercatore presso l’Ateneo palermitano. E' autore di più di 100 lavori presentati a convegni nazionali e internazionali, pubblicazioni su riviste scientifiche e tecniche. E' stato responsabile di unità in progetti nazionali e collabora con numerosi gruppi di ricerca a livello nazionale (POLIMI, UNINA, Università della Calabria) e internazionale (Università di Budapest, USDA negli USA, Universty of Edinburgh, NERC). E' docente di "Telerilevamento per l'idrologia e la gestione delle acque" nel corso di laurea in "Ingegneria per l'ambiente e il territorio".

Carmelo Arnone
18 novembre 2014

Nella foto a lato, un momento della presentazione del progetto Calypso a Ragusa. Da sinistra Andrea Cassaro (Guardia Costiera), Giuseppe Ciraolo (Unipa), Salvatore Cocina (Arpa), Francesco Antoci (Provincia Ragusa) e Marco Tognazzoni (Guardia costiera).
 

 

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17/11/2014

Società. Manifestazione di solidarietà al giudice Nino Di Matteo; di Salvatore Lo Presti

 

Salvatore Lo Presti
Salvatore Lo Presti


Discorso di ringraziamento del giudice Nino Di Matteo
Guarda il video

Un uomo abbandonato dallo Stato.
Quanti di noi abbiamo sentito parlare almeno una volta del giudice Nino Di Matteo?
Quanti lo conoscono per davvero?
Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Dda di Caltanissetta dal ’92 al ’99 e Pubblico Ministero della Dda di Palermo dal ’99, ha indagato sulle stragi dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte, e sull’omicidio del giudice Antonino Saetta.
Attualmente è impegnato nei processi per la “trattativa” tra mafia e Stato a carico dell’ex direttore del Servizio segreto civile, il prefetto Mario Mori. Da due anni è presidente dell’Associazione nazionale magistrati di Palermo.
Come 22 anni fa accadeva ai giudici Falcone e Borsellino, oggi  tocca a Nino di Matteo, che, oltre a subire minacce varie da parte di Totò Riina, un pentito di Cosa Nostra rivela che è arrivato a Palermo il tritolo, nascosto in diversi punti.
Assieme a lui, il pm Roberto Tartaglia, titolare anch'esso dell’inchiesta sulla Trattativa, ha subito un’incursione molto sospetta in casa, e il Procuratore Generale Roberto Scarpitano, vittima di un’intrusione direttamente nel suo ufficio per consegnare una missiva anonima.
Sabato 15 novembre 2014, dopo la notizia del tritolo, in molte città d'Italia (tra cui anche Agrigento), la scorta civica, il movimento delle agende rosse, cittadini e studenti hanno manifestato per dare la propria solidarietà a Nino Di Matteo.
Quanti di voi conoscono queste vicende?
Il Sindaco e l'intera Amministrazione comunale ne è al corrente?
Perché non si ha nessun messaggio di solidarietà verso questi giudici?
Perché a Grotte non si parla mai di mafia? Perché non si danno segnali di legalità, di lotta alla mafia e alla corruzione, di solidarietà verso quei giudici?
Perché si preferisce organizzare invece sagre e premi (tradizioni, vino, ricotta, mpignulate, ecc...)?
Concludo con una frase di Nino Di Matteo: “Bisogna sconfiggere la mentalità mafiosa e comunque vada avere il coraggio di provarci a cambiare questo paese”.

Salvatore Lo Presti
(Attivista "Agende Rosse" Agrigento)

Pubblichiamo il video del discorso di ringraziamento (2 minuti) del giudice.

Discorso di ringraziamento del giudice Di Matteo (Video) Visita l'argomento
 

 

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17/11/2014

Lettere. "Il notiziario diventi l'occasione di un dibattito chiaro e sereno"; di Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ironia, sarcasmo e… protagonismo.
Sono segni di caduta di stile? O di che? A volte di mancanza di argomenti.
Il lettore grottese, che in questi giorni si è avventurato nella lettura di note inerenti la nostra vita politica, si è trovato davanti ad un panorama in cui si parla più del come che del cosa. Per questo, facendo un veloce esame, vengono da fare alcune osservazioni.

La nota del dott. S. Bellavia denuncia la cottura del “cavolo” e basta. Perché, invece, non parlare del cavolo e della sua struttura? Strada facendo avrebbe potuto trovare altri del suo stesso parere e dare spazio ad altri interlocutori. Proporre, se del caso, vie nuove ed insomma parlare di cose.

La nota del PD, di critica alla azione dell’Amministrazione sulla questione dei quattro dipendenti, ha una finalità squisitamente politica; il termine crudeltà non è in assonanza con tutto il testo. E forse non sarebbe successo niente; il fuoco covava e ci fu un’altra causa scatenante, nonostante le scuse del PD arrivate nel frattempo.

Una lunga filippica indirizzata contro Enzo Agnello, ora come segretario del partito ed ora come persona che ignora il “protocollo”, reo di non aver dato, prima dell’inizio dei lavori, la possibilità al Sindaco di porgere il saluto agli intervenuti. L’Autore della nota, nella seconda parte dà la stura al fuoco che covava per criticarlo di quanto stigmatizzato dalla nota del PD in cui l’Agnello firma come segretario.
Ebbene c’è da chiedersi se i firmatari elencati avrebbero denunciato l’accaduto nello stesso modo. C’è più bile che sostanza nel Partito dell’Amministrazione rappresentato dall’autore della nota. E’ un modo di fare politica? Il PD ora viene accusato di latitanza (M5S) ed ora di caduta di stile.
Ricordiamoci, inoltre, che Enzo Agnello, che io sappia, è l’unico segretario di un partito. Ci sono altri Segretari, in giro?

C’è, poi, l’invito alla conferenza “dei sindaci”, giustamente presentata per la sua importanza.
Dell’altra, del piano Paesaggistico, non si è saputo niente. Gli Amministratori se ne sono andati e siamo rimasti “orfani”?

Triste, infine, la nota di Gianni Costanza sulla chiusura di alcune tv locali. Non ho capito se si tratta di notizie vaghe o di certezze ma sarebbe una brutta notizia per le implicazioni esposte dal Costanza.

Concludo queste mie note con l’auspicio che il notiziario diventi l’occasione di un dibattito chiaro e sereno, che permetta di chiarirci le idee ed educare i più giovani ad imitarci. Se continueremo a fare i dotti avremo compromesso i comportamenti di quanti ci seguiranno.

Mi auguro, infine, che la mia non sia intesa come  presa di posizione politica. Ho voluto esprimere il mio disagio e l’ho fatto apertamente.

Grazie a chi mi ha seguito in questa chiacchierata.
Un cordiale saluto.

Grotte, 17/11/2014".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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17/11/2014

Radio. Il M° Salvatore Salvaggio su Rai Radio3, nel programma "La Barcaccia"

 

I conduttori de "La Barcaccia" su Rai Radio3
La Barcaccia

Il programma radiofonico "La Barcaccia", in onda su Rai Radio3, nella puntata del 14 ottobre ha dedicato uno spazio al M° Salvatore Salvaggio. Dell'artista grottese è stato presentato un brano dal suo disco “Salvatore Salvaggio the Art of the Basso Buffo” (la cui copertina ha fatto sorridere i due conduttori del programma Enrico Stinchelli e Michele Suozzo), album che contiene 10 arie tra le più celebri del repertorio da Basso Buffo, accompagnate dall'Orchestra Filarmonica “Rossini” diretta dal M° Luigi Sferrazza e dal Coro Filarmonico "Santa Cecilia" di Agrigento diretto dal M° Alfonso Lo Presti. Il pezzo scelto per la presentazione è tratto da "L’italiana in Algeri" di Gioacchino Rossini, in cui il M° Salvaggio interpreta Mustafà. La Barcaccia va in onda da oltre venticinque anni sulle frequenze di Radio 3 dal lunedì al venerdì, dalle 13.00 alle 13.44, ed è condotto dal tenore Enrico Stinchelli e dal critico musicale Michele Suozzo. Questa trasmissione, che è la più longeva della Radiotelevisione, ha il suo segreto nella colloquialità, nel saper coniugare il gioco alla serietà, nel saper ridere e discutere di tutto e di tutti. Il programma viene trasmesso in tutto il mondo attraverso RaiSat e internet.

Carmelo Arnone
17 novembre 2014
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo una parte del programma (4 minuti) in cui è presentato il M° Salvaggio.

Salvatore Salvaggio a "La Barcaccia" su Radio3 (Audio) Visita l'argomento
 

"The Art of the Basso Buffo", il primo CD del M° Salvatore Salvaggio
Copertina

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17/11/2014

Cultura. Premio "Nino Martoglio" 2014; ripresa video integrale di AGTV e servizio del Tg3 Sicilia

 

12^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio"
Video 1^ parte


12^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio"
Video 2^ parte
 

E' trascorso quasi un mese dalla conclusione della 12^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio", ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. L'appuntamento di quest'anno - lo scorso 18 ottobre - è stato caratterizzato dalla presenza dell'artista siciliano Franco Battiato, celebre cantante, ma anche autore, poeta, pittore e regista. Proprio per la sua ultima pellicola dal titolo "Attraversando il Bardo" gli è stato conferito il Premio Speciale della sezione Cinematografia dedicata a "Gregorio Napoli". A leggere la motivazione del Premio, il critico cinematografico dott.ssa Eliana Lo Castro Napoli.
Durante l'intera prima parte della cerimonia di conferimento del Premio, Battiato ha colloquiato con la giornalista Maria Lombardo, suscitando l'interesse ed alcune domande del pubblico. Tra le sezioni speciali, il Premio per la Storiografia, dedicato a "Francesco Pillitteri", è stato assegnato ad Aldo Scimè, cofondatore di Rai Sicilia.
Come sempre, tre sono stati gli autori finalisti delle raccolte poetiche, ai quali sono stati consegnati le pergamene ed i bassorilievi raffiguranti Nino Martoglio: Laura La Sala, di Mineo, per la raccolta “Nun mi chiamari fimmina”, alla quale è stato assegnato il Premio "Nino Martoglio" ed il contratto editoriale con la casa editrice "Medinova"; Santo Grasso, di Raddusa, per la raccolta “Sali, pipi e meli”; Teresa Riccobono, di Palermo, per la raccolta “Mmezzu a st'arvuli ‘u ventu”.
Tra gli interventi artistici della serata, la splendida voce della cantante Ivana Baldo e la partecipazione straordinaria, fuori concorso, dell'attore agrigentino Nino Bellomo, che ha declamato una sua poesia.
La manifestazione è stata presentata dal produttore teatrale Francesco Bellomo e dalla modella Angela Tuccia.

Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (83 foto di © "PresidentEvents" di Salvo Lo Re "President"), il video della cerimonia (riprese di © Agrigento Tv - canale 96 del digitale terrestre) ed il servizio del © TG3 Sicilia.
 

Servizio del Tg3 Sicilia sulla 12^ edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio"
Servizio sul Tg3

Premio "Nino Martoglio" XII Edizione - 2014
Guarda le foto

Premio Martoglio 2014 - 1^ parte (Video) Visita l'argomento Premio Martoglio 2014 - 2^ parte (Video) Visita l'argomento Premio Martoglio 2014 - Tg3 (Video) Visita l'argomento
 

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16/11/2014

Comune. Pattuglia della Polizia Municipale in servizio notturno per il controllo del territorio

 
Polizia Municipale

E' già iniziato ieri sera il servizio notturno di una pattuglia della Polizia Municipale di Grotte. A fronte dell'esigenza di garantire la presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine anche di notte, a seguito dell'aumento degli episodi di furti nelle abitazioni dei cittadini, il sindaco Paolino Fantauzzo, d'intesa con il Corpo di Polizia Municipale, ha autorizzato il servizio di controllo periodico del territorio cittadino nelle ore comprese tra le 20.00 e le 06.00 del giorno successivo. La pattuglia presidierà non soltanto le vie principali del paese ma anche quelle del centro storico, nel quale si sono verificati episodi di delinquenza, effettuando controlli mirati all'identificazione di persone e di automezzi circolanti.
Il provvedimento è stato preceduto da una Deliberazione della Giunta municipale (n° 106 del 03/11/14) e dalla conseguente Determinazione del Sindaco (n° 18 del 03/11/14) con le quali è stato rimodulato in via temporanea il conferimento degli incarichi di Posizione Organizzativa, rideterminando le relative attribuzioni, all'Arch. Piero Calì ed all'Isp. Capo Carmelo Alaimo, riconoscendo all'Arch. Calì anche le funzioni gestionali relative all'Area Cultura, Tempo libero e Sport, Area Assistenziale e Asilo Nido, e indicando specifiche priorità all'Isp. Capo Alaimo "al fine di potenziare i servizi di competenza dell'Area Vigilanza per assicurare alla cittadinanza un maggiore controllo del territorio, controllo della viabilità e un miglioramento delle attività di prevenzione e controllo in ambito di sicurezza urbana, controllo dell'osservanza delle disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti, ecc.., nelle more di una riorganizzazione generale della struttura organizzativa dell'Ente con modifiche al regolamento degli Uffici e dei Servizi".
Il servizio di controllo notturno, che per motivi di carattere finanziario non potrà essere assicurato con continuità tutte le notti e nell'intero orario 20.00-06.00, verrà svolto in orari e giorni tali da garantire comunque una vigilanza costante da parte della Polizia Municipale, con la presenza della pattuglia nelle vie del paese.
Una garanzia per i cittadini onesti ed un deterrente per i malintenzionati.


Carmelo Arnone
16 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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16/11/2014

Comune. Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli scrutatori di seggio elettorale

 

Comune - Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale.
Modulo di domanda

Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere l'ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune entro e non oltre il 30 novembre 2014, compilate su questo Modulo Visita l'argomento .

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

 

 

 

FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120

IL SINDACO

          Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che presentino apposita domanda;
          rilevato che  a tal fine entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;

INVITA

          gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare domanda, entro il 30 novembre 2014 presso questo Comune.
          Si precisa che l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.

          Per il ritiro dei modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale durante il normale orario di lavoro.

Dalla Residenza Municipale, lì 03/11/2014

 
   

IL SINDACO
Paolino Fantauzzo
 

 
 

*Ai sensi dell’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi delle Amministrazioni Comunali e dell’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non possono esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti categorie:
a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno di età;
b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) Gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
 

 

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15/11/2014

Chiesa. "Condividere un cammino di fede per le famiglie"; incontro tra operatori pastorali e catechisti

 

Condividere un cammino di fede con le famiglie

Condividere un cammino di fede per le famiglie, è questa la prospettiva dell'incontro tra gli operatori della pastorale familiare ed i catechisti delle tre parrocchie cittadine di Grotte che si terrà domani, domenica 16 novembre, alle ore 19.30 a San Francesco. L'intento è quello di rendere maggiormente partecipi i genitori dei ragazzi che il prossimo anno riceveranno un sacramento (4^ elementare, 5^ elementare e 1° superiore). Ricordando che i primi catechisti sono proprio i genitori, chiamati a dare testimonianza diretta di fede ai propri figli all'interno della famiglia, opportunamente definita "chiesa domestica", il primo invito loro rivolto (da non intendere mai come obbligo) è quello della partecipazione alla Santa Messa domenicale ed alla collaborazione con il parroco ed i catechisti nella trasmissione dei valori cristiani a chi è lontano dalla comunità.
 

 

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15/11/2014

Comune. Conferenza su "Obiettivo 2010: Il Patto dei Sindaci per uno sviluppo sostenibile"

 

Conferenza su "Obiettivo 2020: Il Patto dei Sindaci per uno sviluppo sostenibile"
Manifesto

Martedi 18 novembre, alle ore 16.00 nell’Aula Consiliare del Palazzo Municipale, si terrà una conferenza su "Obiettivo 2020: Il Patto dei Sindaci per uno sviluppo sostenibile".

“L'Amministrazione comunale di Grotte invita alla partecipazione a questa Conferenza di indubbia e straordinaria importanza, sia per le tematiche trattate, sia per i fini in quanto l’adesione al Patto dei Sindaci è l’adesione ad un progetto internazionale che consegnerà un mondo migliore alle future generazioni e, di riflesso, si tradurrà in risparmio economico per i cittadini e nella possibilità di creare in futuro nuovi posti di lavoro.
Saranno trattati vari temi, tra i quali il risparmio energetico, lo sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente, la riduzione di emissioni di CO2, i finanziamenti regionali e comunitari.
Di notevole spessore saranno gli illustri relatori che parteciperanno all’incontro, tra cui - oltre ai tecnici Dott. Ing. Michele Morreale e Dott. Ing. Maurizio Altimare (R.T.P. M.A.S.A.D) che hanno elaborato con altri titolati tecnici e per conto del Comune di Grotte il P.A.E.S. (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) - l’Ing. Nicola De Nardi (Membro di Energy Cities), il Dott. Ing. Domenico Prisinzano (C.C.E.I. ENEA di Palermo) ed il Sindaco del nostro Comune Paolino Fantauzzo che l’anno scorso a Bruxelles ha formalizzato l’adesione al Patto dei Sindaci.
Data l’importanza delle argomentazioni e dei relatori, si invitano tutti i cittadini, non solo grottesi, alla partecipazione".

 

 

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15/11/2014

Racalmuto. "Tuteliamo il territorio"; giornata del bio al Castello Chiaramontano

 

"Tuteliamo il territorio"; giornata del bio al Castello Chiaramontano.
Manifesto

Venerdì 21 novembre 2014, al Castello Chiaramontano (Piazza Umberto I) di Racalmuto, si svolgerà una "giornata del bio", sul tema “Tuteliamo il territorio - per nutrire la vita”.

Alle ore 16.30 - Tavola Rotonda su: "Sicurezza alimentare, qualità del cibo e salvaguardia del territorio. Quale modello di formazione per educare alla salute".
Partecipano: Guido Bissanti (agronomo), Simone Craparo (agronomo), Salvatore Ciulla (Presidente AP Sicilia Bio), Giuseppe Di Betta (Dir. UOC Chirurgia Generale Presidio Ospedaliero Mussomeli), Concetta Di Falco (dirigente scolastico), Giuseppe Di Naro (docente discipline economiche), Antonio Liotta (medico), Assunta Marsala (analista), Maria Milione (medico omeopata e osteopata), Antonino Monforte (biologo), Calogero Romano (agronomo), Antonella Rizzo Pinna (dirigente scolastico), Giuseppe Salamone (dirigente scolastico), Giovanni Tesè (avvocato).
Coordinamento: Enzo Sardo, Calogero Alaimo Di Loro

Alle ore 18.15 - Presentazione del libro: “Manuale di Agricoltura Biologica in Sicilia”.
Saluto delle Autorità
Introducono:
- Massimo Mirabella (direttore Agrisicilia - Editore “Collana scientifica di agricoltura professionale”)
- On. Francesco Concetto Calanna (Commissario Straordinario ESA - Ente Sviluppo Agricolo)
Interventi:
- Claudio Carretta (direttore marketing e sviluppo Sumitomo Chemical Italia)
- Sergio Saia e Marcello Militello (coordinatori del manuale e Ricercatori presso CRA-SFM e il Dip. SAF Università PA)
- Calogero Alaimo Di Loro (Presidente Regionale Consorzio Isola Bio Sicilia - Coautore del libro)
Coordina:
Enzo Sardo (scrittore saggista)
Conclude:
Mariella Lo Bello (Vice Presidente della Regione Siciliana)

Nel corso della manifestazione, all'interno del Castello Chiaramontano di Racalmuto saranno esposte in anteprima le prime 10 opere uniche dedicate ai Comuni della Sicilia Centro Meridionale realizzate dal M° Salvo Caramagno, e una esposizione dell’offerta eno-gastronomica biologica siciliana.

Iniziativa realizzata con la collaborazione dicMediBIO (Comitato Euro-Mediterraneo per l‘agricoltura biologica e l‘economia solidale).
 

 

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14/11/2014

Chiesa. Traslazione delle reliquie di Santa Venera; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Santa Venera
Santa Venera

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il 14 novembre si ricorda la Traslazione delle Reliquie del corpo di Santa Venera, patrona di Grotte.
Santa Venera, detta anche Veneranda o Venerina, è venerata dalla Chiesa cattolica come vergine e martire.
La Santa nel suo aspetto fisico doveva essere molto bella, fine e degna di venerazione come sta a significare il nome di origine latina. Sarebbe nata  il Venerdì Santo dell'anno 100 d.C. nella zona delle Terme romane Xiphonie vicino Acireale (dette anche Terme di Santa Venera al Pozzo).
I genitori, Agatone ed Ippolita, nobili cristiani della Gallia, pii e devoti, dediti alla carità e all'aiuto dei poveri, che dopo 35 anni di preghiere e suppliche a Dio, ebbero la gioia di avere una figlia, dopo essersi trasferiti dalla Gallia prima a Roma e poi ad Aci-xifonia.
La madre voleva che si chiamasse Venera, essendo nata il Venerdì Santo, il padre la chiamò Veneranda, perché il suo nome non fosse confuso con quello della dea Venere.
I Greci la chiamarono Parasceve per indicare il giorno precedente al sabato di Pasqua, nel quale era nata la fanciulla.
Consacratasi a Dio, Venera studiò la Bibbia e le vite dei martiri e dopo la morte dei genitori all'età di 20 anni, dopo aver distribuito tutti i suoi beni ai poveri, comincia un'intensa opera di apostolato, predicando il vangelo, spostandosi  in tutta la Sicilia e poi in Campania e in Calabria, dove venne fermata ed arrestata a Locri dal prefetto Antonio, il quale avrebbe cercato di ricondurla alla religione romana, prima con inviti e poi con atroci torture, dalle quali, però, Venera ne uscì illesa, convertendo il prefetto Antonio.
Dopo questa atroce esperienza, Venera avrebbe ripreso l'attività missionaria, percorrendo quasi tutte le province della Magna Grecia, convertendo molte persone, fino ad un nuovo arresto da parte di un certo Temio, che l'avrebbe sottoposta ad altre torture, dalle quali, anche questa volta ne sarebbe uscita illesa, anzi convertendo il tiranno Temio.
Secondo la tradizione, Venera sarebbe morta in Gallia in seguito ad una condanna alla decapitazione e il suo corpo lasciato insepolto finché alcuni cristiani l'avrebbero traslato ad Ascoli Piceno, dove sarebbe stato venerato fino al IV secolo, quando sarebbe stato trasferito a Roma, un 14 novembre.
Secondo una tradizione diversa, Venera sarebbe morta il 26 luglio del 143 d.C., per decapitazione, ma in Sicilia anziché in Gallia, e precisamente nello stesso luogo dove si presume sia nata. Le sue reliquie sarebbero giunte ad Acireale soltanto nel tardo Medioevo, probabilmente da Roma.
Venera, dotta nelle sacre scritture e accesa d'amore per Dio andò di città in città dedicandosi all'evangelizzazione e, come narra la leggenda, venne anche a Grotte. Qui predicò e visse in una grotta posta dove sorgeva la casa Marrelli, nel corso Garibaldi.
Grotte, che allora era abitata da pochi centinaia di famiglie, molte delle quali disagiate, la ospitò con grande accoglienza.
Venera espresse il desiderio di restare a Grotte e visitò molti ammalati, lasciando un persistente profumo di rose.
Venne rapita di notte e portata ad Acireale. Dopo essere stata sottoposta al martirio, immersa in olio bollente, la sua bellezza non venne scalfita, anzi ne uscì più bella di prima, morì per decapitazione. Il suo corpo giace nelle catacombe di Santa Domitilla. E' venerata in Sicilia e in genere nell'Italia Meridionale. Santa Venera è la patrona di Grotte, ma anche di altre località come Acireale, Avola, Carfizzi, Gerace e in un Comune di Malta.
L'iconografia tradizionale la ritrae con in mano il libro dei Vangeli, il Crocifisso e la palma del martirio. La palma è intrecciata da una triplice corona per indicare la sua verginità, l'apostolato e il martirio.
Preghiamo Santa Venera, affinchè ci protegga sempre.

Preghiera in dialetto siciliano:
Santa Vinnireddra , tutta pura e tutta beddra.
Guarda, guarda l'arma mia, ca ricurru sempre a tia.
Vennira, guarda tu la nostra terra di fame, tirrimotu, peste e guerra
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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14/11/2014

Politica. "Il protocollo"; Enzo Agnello, Segretario della sezione PD di Grotte, replica al Sindaco

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il protocollo.

Sabato 8 novembre il P.D. ha organizzato l'incontro-dibattito sul Piano Paesaggistico Territoriale (P.P.T.).
Primo invitato il sindaco Paolino Fantauzzo.
La scaletta era stata modulata in modo che il primo intervento ci facesse capire cosa fosse il P.P.T. e le ricadute sul nostro territorio, presumendo che, subito dopo l'intervento tecnico e prima di avviare il dibattito, il sindaco avrebbe preso la parola per dare un contributo sulla conoscenza dell'argomento. Invece, inopinatamente si alza e invita i suoi accompagnatori ad uscire senza dare alcuna spiegazione.
Dopo qualche giorno il Sindaco, con una nota inviata a questo quotidiano, fa sapere che il suo gesto scaturiva, a detta sua, "dal digiuno delle basilari cognizioni dettate dal protocollo" del Segretario, ciò ha impedito al Sindaco "di portare il dovuto saluto delle istituzioni municipali".
E' chiaro che il Sindaco va via perché non ha nulla da dire.
Mi chiedo: ma di cosa stiamo parlando?
Protocollo, istituzioni municipali... non della profonda crisi che sta attraversando il nostro Comune?
Dello spopolamento?
I nostri giovani e meno giovani vanno via e questi ci parlano di aria fritta, mettendo nel tritacarne lavoratori e dirigenti per annebbiare il fallimento della loro politica.
Mi impegnerò affinché il mio partito continui ad approfondire tutte le tematiche come il P.P.T. e gli strumenti urbanistici che regolano il nostro territorio, perché si possa sfruttare al meglio la possibilità di sviluppo economico e sociale della nostra comunità".
 

 

   

Enzo Agnello
Segretario P.D. Grotte
 

 

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14/11/2014

Musica. Ausilio Polifemo incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival Nazionale

 

Ausilio Polifemo incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival Nazionale

Ausilio Polifemo incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival Nazionale

Ausilio Polifemo incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival Nazionale

Era partito con ottime speranze, forte dei precedenti successi ottenuti all'estero, che non sono andate deluse. Invitato al Festival Nazionale di Charleroi, che si è svolto nella città belga lo scorso 8 novembre, alla presenza di un folto pubblico e di specialisti del settore, Ausilio Polifemo ha conquistato un prestigioso 2° posto che è già una grande affermazione e, insieme, una ulteriore conferma della strada artistica intrapresa dal giovane grottese (nelle foto a lato, la premiazione).
"Mi sono classificato 2° in Belgio - dichiara Ausilio con il consueto entusiasmo - ed è andata meglio di quanto mi aspettassi: il calore del pubblico era davvero esagerato. Per me è più di una vittoria. Riuscire ad emergere fra veterani di queste competizioni è un onore per me. E in più, mi vogliono ad aprile a Liege per un altro festival nazionale. Mi sto impegnando tantissimo e vedo che la carriera "belga" procede alla grande. Sento proprio che questo Paese mi porta sempre fortuna, ed è anche per questo che lo considero la mia terra d'adozione che è entrata nel mio cuore. Poi l'invito a partecipare ad aprile al festival più importante del Belgio, per me è davvero un successo. L'avventura belga continua!".
Per Ausilio Polifemo non occorre formulare previsioni, basta elencare le recenti affermazioni nelle competizioni canore alle quali è stato invitato in Belgio:
- 3° posto, aprile 2014,
al Festival Nazionale della Canzone Italiana in Belgio, a Liege;
- 2° posto, 8 novembre 2014, al Festival Nazionale di Charleroi (guarda le riprese dell'esibizione).
Sembra quasi un conto alla rovescia verso un destino che Ausilio merita e che tutti i suoi concittadini gli augurano.

Carmelo Arnone
14 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

Ausilio Polifemo incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival Nazionale

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14/11/2014

Tasse. Avviso per i cittadini di Grotte che hanno immobili in territorio di Comitini

 

TARI 2014
Scarica il modello


COMUNE DI COMITINI
(Provincia di Agrigento)

UFFICIO TRIBUTI E FINANZIARI

AVVISO

Si avvisano gli utenti del Comune di Grotte, i quali abbiano immobili ricadenti nel territorio di Comitini, che è stato rielaborato il modello per la dichiarazione immobili-utenze.
Essendo in corso di definizione il ruolo Tari per l'anno 2014, si invitano tutti gli utenti a compilare il predetto modello a conferma e/o variazione dei dati in possesso di questo Ente ed iscritti in ruolo.
Il modello del Comune può essere ritirato presso la portineria del Comune o scaricato dal sito istituzionale del Comune all'indirizzo: www.comune.comitini.ag,it.
Nell'adempimento dell'atto dovuto, questo Comune riterrà esatti i dati in proprio possesso provvedendo ad emettere il relativo modello di pagamento del tributo senza applicare eventuali riduzioni e/o agevolazioni esigibili su denuncia del contribuente.
Le dichiarazioni debbono pervenire entro e non oltre il 21/11/2014.

Comitini, lì 28/10/2014.

 
   

Il Responsabile del Servizio
D.ssa F. Mondello
 

 

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14/11/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 14 novembre

 

Passo e... Spasso!

Un nuovo appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute", che in realtà non è proprio "nuovo": è lo stesso della scorsa settimana perché, a causa della pioggia, la consueta camminata è stata rinviata.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 14 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova, Via Moro, Via E. Di Montenegro, Via Crispi, Via Romita, Via Comitini, Stadio Comunale, Via delle Rose, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale delle Vittoria, Via Duca d’Aosta, Via Saluzzo, Via Lincoln, Via Cavour, Via Giacinto, Piazza Marconi, Via Machiavelli, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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14/11/2014

Lettere. Considerazioni su: risposte dell'Amministrazione, tombini, antichi fiumi ed esami; di Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Considerazioni su alcuni argomenti riportati dal nostro quotidiano.

     Qualche settimana fa, nel nostro notiziario avevo conosciuto il problema dei nostri quattro concittadini, attraverso la denuncia della Redazione. Mi sono unito anch’io alla richiesta di maggiori chiarimenti sulla problematica ed il risultato è stato la comunicazione del sig. Sindaco.
     E’ apparsa una concessione, legata comunque alla difficoltà della questione. L’Amministrazione si trova combattuta tra le soluzioni offerte dalla ragione e quelle offerte anche dal cuore. E’ un problema con cui i Responsabili devono misurarsi perché questa è la politica.
     Personalmente plaudo alla iniziativa presa dal Sindaco di dipanare la matassa, in modo che il cittadino possa valutare la giustezza della soluzione finale, perché prima o poi arriverà.
     Io auspico che di questi interventi se ne facciano più di frequente. Sono più utili dei comizi elettorali di fine mandato. Il Sindaco non mi è parso di questo avviso ma, obietto, per tenere il cittadino vicino alla politica bisogna fare anche questo; altrimenti si diventa subito casta.
     Altrettanto soddisfatto sarà rimasto il cittadino qualunque dopo la esauriente spiegazione sulla funzionalità dei tombini, fornita dal Responsabile dell'Area Enzo Carlisi. Finalmente ho capito i problemi dei tombini e quando vedrò qualche tombino tappato saprò darmene una spiegazione. Anche questo tipo di servizio va fatto perché il cittadino più attento si senta partecipe dell'amministrazione delle cose.

     Aggiungo, ora, una nota personale: leggendo la relazione suddetta ho appreso con mia grandissima sorpresa che il torrente che bagna le nostre periferie si chiama Ypsos: non lo sapevo, non solo. Quando ho sostenuto la prova scritta di Greco, alla quinta ginnasiale, la scelta della Commissione cadde (può darsi che fosse stata pilotata per aiutarci) su un brano di uno scrittore greco che parlava di due fiumi che abbracciavano (e abbracciano) l’antica Akragas: questo lo dico col senno di poi; dalla prova ne uscimmo tutti frastornati, non siamo riusciti ad entrare nel testo perché ci mancavano le notizie geografiche e dire che eravamo in loco! Invece ora scopro che questo benedetto Ypsas stava dietro casa mia. E’ un particolare che mi porto sempre dietro per la drammaticità dell'occasione. Io ho fatto meno peggio degli altri perché l’esaminatore agli orali sembrò soddisfatto.


Grotte, 13/11/14".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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13/11/2014

Comune. Nuovo computer all'Ufficio Urbanistica, dono dell'assessore Antonino Puma

 

L'assessore Antonino Puma ha donato un computer all'Ufficio Urbanistica


L'assessore Antonino Puma ha donato un computer all'Ufficio Urbanistica


L'assessore Antonino Puma ha donato un computer all'Ufficio Urbanistica


L'assessore Antonino Puma ha donato un computer all'Ufficio Urbanistica


L'assessore Antonino Puma ha donato un computer all'Ufficio Urbanistica

Chiunque si trova a lavorare nelle amministrazioni pubbliche conosce molto bene il problema della costante riduzione di fondi; taglio che comporta inevitabilmente una significativa diminuzione del materiale a disposizione del personale per lo svolgimento del proprio lavoro. In generale, dapprima cominciano a mancare i beni sussidiari (sapone per le mani, tovaglioli di carta...), poi vengono ridotti quelli di più diretto consumo (carta e toner per stampante), quindi si prosegue con la mancanza di soldi per i pezzi di ricambio dei macchinari (per la cui riparazione vengono "cannibalizzate" altre apparecchiature che non trovano più sostituzione). Gli uffici, trovandosi con pochissimi mezzi e con apparecchiature inadeguate (per numero e per obsolescenza), non sono nelle condizioni di poter svolgere al meglio la propria attività.
In alcuni casi sono gli stessi dipendenti che si organizzano, mettendoci di tasca propria per l'acquisto di materiale; in altri sparuti casi arriva una "donazione" esterna a supporto dell'ufficio.
E' quanto è successo di recente in uno degli uffici del Comune di Grotte. L'assessore Antonino Puma, con la delega ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Territorio, ha regalato un computer portatile all'Ufficio Urbanistica. Un gesto del quale l'Assessore avrebbe voluto non parlare ma che riportiamo come positivo esempio.
In una breve intervista, ecco quanto ci ha dichiarato.
Come mai un Assessore comunale regala un potatile ad un ufficio?
"La strumentazione a disposizione dell’ufficio tecnico urbanistico era in parte obsoleta e inutilizzabile e ciò provocava un rallentamento delle attività in quanto i dipendenti in capo all’ufficio dovevano alternarsi nell’espletamento dei propri lavori di competenza".
Non si poteva provvedere all'acquisto con i fondi del Comune?

"Le esigenze di bilancio non ci consentivano nell’immediato di acquistare la strumentazione necessaria ma il problema in qualunque caso andava risolto tempestivamente".
Qual è il risultato diretto del suo gesto?
"Adesso l’ufficio è di nuovo pienamente operativo e di ciò ne trarrà vantaggio sicuramente tutta la cittadinanza, che avrà la possibilità di ottenere con più celerità il rilascio di pratiche urbanistiche ed edilizie. Inoltre lo stesso sarà uno strumento informatico di supporto alla revisione del Piano Regolatore Generale, che è in stato avanzato di elaborazione, e colgo l’occasione per comunicare che molto presto sarà organizzato un incontro con i tecnici del settore e la cittadinanza".
Vuole fare una dichiarazione finale?
"Ringrazio il consigliere Giuseppe Arnone, che mi ha pienamente sostenuto e che considero un importante punto di riferimento per le sue esperienze professionali e politiche, che quotidianamente si spende in campo per risolvere le problematiche del nostro paese e che ogni giorno mi assilla di telefonate per qualsiasi problema riguardante la collettività. Ringrazio inoltre il dirigente architetto Piero Cali ed i dipendenti dell’ufficio tecnico, che hanno accettato il dono con entusiasmo come se fosse stato un regalo personale. Ringrazio infine il nostro Sindaco che mi dà quotidianamente piena fiducia e la cui emozione era palesemente visibile"
.

Carmelo Arnone
13 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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13/11/2014

Lettere. "Piccola timida riflessione sul ...CAVOLO"; di Salvatore Bellavia

 

Salvatore Bellavia
Salvatore Bellavia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ho letto con interesse e curiosità quanto ha scritto “il critico letterario” circa la quantità eccessiva di olio utilizzata per cuocere un “CAVOLO”.
Ritengo che l'ortolano non può gridare allo spreco (di olio) se a seminare il “CAVOLO” è stato proprio lui.
Delle due l'una: o l'ortolano pensava di avere seminato un fiore e gli è venuto fuori un “CAVOLO”, oppure il cavolo che ha raccolto gli è riuscito indigesto.
Cordiali saluti
".

 

   

Salvatore Bellavia
 

 

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12/11/2014

Dibattiti. "Quanto olio per un cavolo...", intervento di Gaspare Agnello sul Racalmare 2014

 

Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

Una lettera aperta pubblicata sul suo blog (gaspareagnello.it), questo il mezzo scelto da Gaspare Agnello, critico letterario profondamente innamorato della scrittura, per replicare a diversi articoli che hanno trattato la recente vicenda delle sue dimissioni dalla giuria selezionatrice del premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte".
Quanto olio per un cavolo ovvero "Sciascia tradito", con questo titolo inizia la sua appassionata autodifesa che nelle prime battute riporta: "Il mio dissenso relativo alla scelta della terna del Premio Racalmare-Sciascia 2014 mi ha provocato tante amarezze e ha avuto una risonanza che io sicuramente non mi aspettavo".
Dopo aver taciuto per lungo tempo, interviene adesso per rispondere ad un articolo di Gianni Bonina e per chiarire, con alcuni particolari inediti (
"Ci sono alcune ragioni che cercherò di spiegare"), le circostanze che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni. Nel suo scritto cita attacchi "inauditi e fuori luogo" di cui è stato oggetto, a partire da "un articolo spazzatura altamente diffamatorio nei miei confronti" per proseguire con l'incontro al teatro greco di Taormina con il Presidente della giuria "La polemica letteraria era finita, ci si incontra e si ritorna a essere amici. Invece torni a infierire... A questo punto ho l’obbligo morale di dire tutta la verità sulla vicenda". Quindi rivela retroscena relativi alla scelta dei tre libri finalisti, ed in particolare del testo che, dopo le note polemiche che hanno preceduto il Premio, risulterà vincitore.
"Voglio far presente - scrive inoltre Agnello - che io e la Professoressa Linda Criminisi avevamo proposto alla giuria di premiare la Maraini per il libro su Chiara di Assisi, superando anche la questione della terna. Il Presidente ci ha detto che la Maraini non era disposta a venire per via della sua età. Si dà il caso che la Maraini verrà ad Agrigento il 18.12.2014 per conto del Liceo Classico Empedocle".
Il critico letterario grottese conclude il suo scritto promettendo "Giuro che non interverrò più se non subirò aggressioni".
La speranza è che, tramontata ormai questa turbolenta edizione, si possa cominciare a lavorare alla successiva, recuperando per quanto possibile i rapporti personali incrinati e quella serenità della quale - al di là delle rispettive posizioni critico-letterarie - il Premio non potrà che trarre beneficio.


Carmelo Arnone
12 novembre 2014
© Riproduzione riservata.

Vedi il blog "Gaspareagnello.it" Visita l'argomento
 

 

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11/11/2014

Comune. "Precisazioni sulle scuse di Enzo Agnello nei confronti del Sindaco"

 

Comune di Grotte

Con una nota, l'Amministrazione comunale, insieme al Presidente del Consiglio ed al capogruppo di Maggioranza, replica al comunicato del PD emesso il 9 novembre dopo l'incontro-dibattito programmato presso il centro "San Nicola".

"Precisazioni sulle scuse di Enzo Agnello nei confronti del Sindaco.

Con riferimento all’incontro “Sulle problematiche sollevate dall’adozione del Piano Paesaggistico Regionale”, organizzato dal circolo del PD di Grotte per il giorno 8 novembre 2014 presso il Centro Polifunzionale comunale “San Nicola”, duole prendere atto dell’ulteriore caduta di stile del Segretario Enzo Agnello.
Il Sindaco, accompagnato dal Presidente del Consiglio comunale Antonio Carlisi, dal Vice Sindaco Diego Aquilina, dagli Assessori Roberta Di Salvo ed Antonino Puma nonché dal Capo Gruppo consiliare di maggioranza Salvatore Rizzo, ha valuto presenziare all’incontro-dibattito, sia per porgere il doveroso e sentito saluto agli illustri ospiti, come da protocollo, sia per intervenire nel merito della discussione.
Purtroppo, il Sig. Enzo Agnello, evidentemente digiuno delle basilari cognizioni dettate dal protocollo, ha omesso di invitare il Sindaco a portare il dovuto saluto delle Istituzioni municipali, peraltro presso una struttura comunale.
Tale incresciosa situazione ha indotto tutta la rappresentanza delle istituzioni municipali a togliere il disturbo, lasciando il Centro polifunzionale, per la verità già sostanzialmente vuoto.
Si ritiene superfluo esprimere commenti sulle capacità organizzative del Segretario Enzo Agnello, stante l’evidente diserzione di un incontro-dibattito avente ad oggetto un tema di indubbia importanza, peraltro onorato dalla presenza di illustri ospiti cortesemente intervenuti.
Il comportamento del Sig. Enzo Agnello non può certo qualificarsi riduttivamente come mero disguido.
Trattasi di caduta di stile di poco successiva ad altro intervento di analogo livello offerto dal Sig. Enzo Agnello allorquando, speculando su questioni concernenti alcuni lavoratori, dimostrando, al contempo, di non essersi minimamente documentato sul tema, cui si è approcciato con metodo a dir poco censurabile, ha saputo solo lanciare improvvidamente gravi accuse, false ed infondate, nei riguardi dell’Amministrazione comunale e dei Responsabili di posizione organizzative.
Ci si riferisce alla nota del Segretario locale del PD di Grotte Enzo Agnello, pubblicata su “Grotte.info” il 7 novembre u.s., con la quale, in merito alla questione dei dipendenti dell’ATO GESA, ha saputo solo offendere, tacciando di “crudeltà” amministratori e dirigenti comunali, rivolgendo loro accuse foriere di un rancore francamente incomprensibile e, comunque, non consono al ruolo che si vorrebbe svolgere, con l’unico possibile risultato di seminare zizzania.
Ci si rammarica per tale atteggiamento, che si ha motivo di credere non ascrivibile agli altri amici del PD, partito cui ci si ritiene vicini per amicizia, idee, valori e programmi".
 

 

   

Paolino Fantauzzo – Sindaco
Antonio Carlisi – Presidente Consiglio comunale
Diego Aquilina – Vice Sindaco
Roberta Di Salvo – Assessore
Antonino Puma – Assessore
Salvatore Rizzo – Capo gruppo consiliare di maggioranza
 

 

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11/11/2014

Editoria. Presentazione del libro "Femminicidio - Loro si sono salvate", di Pascal Schembri

 

Presentazione del libro "Femminicidio - Loro si sono salvate", di Pascal Schembri
Manifesto


Copertina del libro “Femminicidio - Loro si sono salvate”
Copertina

Sabato 15 novembre, alle ore 17.30, presso il Centro polifunzionale “San Nicola” di Grotte, verrà presentato il libro inchiesta di Pascal Schembri, dal titolo “Femminicidio - Loro si sono salvate”.
All’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Cultura del Comune di Grotte Angelo Collura, prenderanno parte, oltre all’autore,  il Sindaco Paolino Fantauzzo che porterà il saluto della città, Silvia La Rosa che introdurrà e modererà gli interventi, la giornalista Giusy Terrasi, la psicologa/psicoterapeuta Valentina Morreale, la Dott.ssa in giurisprudenza Anna Macaluso.
La serata sarà allietata dalla voce di Angela Zaffuto con le sue esibizioni canore. All’interno del Centro polifunzionale saranno esposte le opere pittoriche di Filippo Baldo.
Da sempre attento indagatore e narratore dei drammi sociali, Pascal Schembri in quest’ultima opera letteraria vuole lanciare un messaggio di speranza contro la spirale della violenza sulle donne. Nel libro l’autore riporta alcune delle testimonianze raccolte, ascoltando i racconti di donne che hanno trovato la forza di ribellarsi alle violenze fisiche e psicologiche, spesso subite in contesti intrafamiliari. Le donne intervistate hanno un vissuto differente l’una dall’altra, dato che evidenzia  un fenomeno trasversale che coinvolge culture, etnie, religioni e condizioni economiche diverse accomunando, nella gabbia della violenza, donne di Paesi diversi e lontani.
In tale contesto, portare alla luce le storie e la vita di donne che sono uscite da questo incubo, salvandosi dall’epilogo della morte, può servire da sprone affinché siano sempre più le storie a lieto fine.

Presentazione del libro
"Femminicidio - Loro si sono salvate" di Pascal Schembri
Centro polifunzionale "San Nicola" - Grotte
Sabato 15 novembre, ore 17.30
 

Pascal Schembri
Pascal Schembri

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11/11/2014

Lettere. "Disattivare trasmissioni di 70 Tv locali. Intimazione dell'AGCOM ingiusta"; di Gianni Costanza

 

Disattivare trasmissioni

Ingiusta e poco credibile - sostiene l’operatore culturale Gianni Costanza - l’intimazione della delibera n. 480/14 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, secondo la quale oltre 70 frequenze di TV locali su tutto il territorio nazionale, comprese quelle agrigentine, dovrebbero essere liberate entro il 31 dicembre (e quindi le Tv dovrebbero essere spente), perché, a dire dell’Autorità, disturbano la TV di Malta.
Da anni la TV di Malta continua ad avere delle interferenze dalle TV africane e nessuno ha mai contestato. Se si vuol far credere che per recuperare la credibilità internazionale occorre eliminare diverse TV locali
- sostiene Gianni Costanza - perché questa delibera non è stata fatta prima di riassegnare le nuove frequenze, così gli editori evitavano di pagare ingenti somme per il passaggio dall’analogico al digitale?
E’ qui la chiave di lettura
- conclude Costanza - che dovrebbe invogliare tutti gli editori a portare avanti una battaglia legale che, sostenuta da interrogazioni parlamentari, li porterà ad avere ragione, non solo per mantenere migliaia posti di lavoro, ma anche per continuare a dare voce a quanti desiderano impegnarsi per il bene e la crescita culturale della nostra terra”.
 

 

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11/11/2014

Sport. 11° Gran Prix Nazionale di Bench Press: Salvatore Busuito conquista il 2° posto

 

Salvatore Busuito
Salvatore Busuito

Salvatore Busuito ha conquistato il 2° posto all'11° Gran Prix Nazionale di Bench Press, che si è svolto domenica scorsa, 9 novembre 2014, presso la Palestra Olimpica di Canicatti. L'atleta grottese, con un sollevamento di 145 kg in seconda alzata (la prima era stata di 140 Kg), ha sfiorato il vertice del podio che gli è sfuggito per un solo Kg di differenza.
Il Bench Press (in italiano Distensione su panca) è un esercizio fisico che si effettua con i pesi, ed è uno dei tre esercizi fondamentali nella disciplina sportiva del Powerlifting. In questo particolare sport, l'atleta si distende con la propria schiena sulla panca piana mentre con le mani impugna il bilanciere serrando la presa. In pedana, accanto alla panca, ci sono gli assistenti (da 2 a 5) che aiutano l'atleta nello stacco del bilanciere dal rack. Una volta sollevato il bilanciere dal rack, l'atleta si posiziona a braccia distese e aspetta che il giudice dica "a posto", quindi al "via" abbassa il bilanciere fino al torace e lo mantiene fermo. Dopo aver verificato la posizione, l'arbitro dirà "press", e l'atleta solleva il bilanciere ritornando a braccia distese e gomiti serrati. Infine, quando l'arbitro comanda "giù", il concorrente riposiziona il bilanciere sul rack.
A chi gli chiede cosa lo spinga ad alzare centinaia di chili, Salvatore risponde con semplicità: "Pura passione". Questo per lui è solo un hobby e la gratificazione maggiore non sono tanto i premi in denaro quanto la sfida, vinta, con sé stesso e le sue capacità.

Carmelo Arnone
11 novembre 2014
 

Salvatore Busuito in gara
In gara

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11/11/2014

Politica. "Il PD di Renzi contro la gestione pubblica dell'acqua e le energie rinnovabili"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il PD di Renzi contro la gestione pubblica dell’acqua e le energie rinnovabili.
 

Dalla legge SbloccaItalia:

- brutte notizie per l’energie rinnovabili, nonostante le promesse del PD: misure di sostegno per trivellazioni, petrolio e gas;

- brutte notizie per chi ha sperato di tornare alla gestione pubblica dell’acqua: previsto il gestore unico praticamente privato contro l’esito referendario sull’acqua;

- brutte notizie per l’ambiente e la raccolta differenziata: arrivano gli inceneritori;

- brutte notizie per le micro, piccole e medie imprese: grandi opere.

            Questo vuole il PD, questo è il PD, un partito che sta utilizzando il suo premio di maggioranza, per favorire i grossi poteri e le grosse aziende a discapito del popolo. Spieghiamo meglio il perché.

            Il PD di Renzi, che ricordiamo alle ultime elezioni politiche ha avuto un consenso del 25,42% , conta alla Camera, grazie all’abnorme ed incostituzionale premio di maggioranza del Porcellum, 297 seggi su 630, cioè il 47% di tutti i seggi.

            Ebbene il PD, quindi un partito di minoranza, approfittando di una incostituzionale forte rappresentanza al Senato e alla Camera e dell’ignoranza della gente disinformata da una RAI e da una stampa compiacenti, in pratica fa quello che vuole sino al punto di voler cambiare ad partitum la Costituzione.

 Il Governo forte di questo, sistematicamente e in palese violazione della Costituzione, fa rientrare forzosamente nei casi straordinari di necessità e di urgenza quasi tutti i disegni di legge d’iniziativa governativa, trasformandoli in Decreti Legge immediatamente operanti. Non solo, tali decreti dei veri propri calderoni (c’è un po’ di tutto), seppur proibiti dalla legge per il loro contenuto disomogeneo, vengono puntualmente firmati dal Presidente della Repubblica come se nulla fosse.

Al fine poi di imporre a tutti i costi la propria volontà, il Governo, in sede di conversione, sui Decreti Legge quasi sempre pone la fiducia, ricattando di fatto i parlamentari di maggioranza  impauriti dallo spettro delle elezioni anticipate e tappando la bocca a quelli della minoranza.

In questa maniera il dibattito parlamentare viene ridotto ad una pura formale dichiarazione di voto. In altre parole la fiducia posta dal Governo, impedendo qualsiasi possibilità di modificare o migliorare il testo da parte della minoranza e finanche da parte della stessa maggioranza, esautora il ruolo dei parlamentari rilegandoli a meri ratificatori dei Decreti Legge.

Questo modo anticostituzionale e antidemocratico di legiferare, che già si trascina senza sosta dal Governo Monti,  grazie alla compiacenza del Capo dello Stato (anche per il presidente Napolitano tutte le leggi sono urgenti), ha innescato un meccanismo per cui il Governo, come di fatto sta accadendo, risponde in maniera determinante agli interessi dei poteri forti del mondo finanziario e dei grandi gruppi imprenditoriali nazionali ed esteri (lobby e multiutility).

Non fa eccezione l’approvazione del cosiddetto “SfasciaItalia”, volgarmente definito “SbloccaItalia” (D.L. n. 133/2014 già convertito in legge) dove sono previsti regali e agevolazioni burocratiche alle grande aziende costruttrici, finanziamenti pluriennali, ricavati dalle riduzioni di altri finanziamenti (ad esempio dal Fondo di Coesione Nazionale).

Stesso regalo viene concesso alle grandi aziende per la costruzione degli inceneritori in controtendenza con la raccolta differenziata, alle società di servizio private per la gestione dell’acqua privatizzata contro l’esito referendario e, infine, alle grandi aziende petrolifere che potranno trivellare in lungo e in largo per i nostri mari in netto contrasto con un politica che favorisce le energie rinnovabili e la diminuzione dell’effetto serra  dell’atmosfera, che tanti disastri e calamità atmosferiche sta provocando nel mondo intero.

Ma è questo quello che ha proposto il PD nella campagna elettorale delle elezioni politiche del 2013?

Ci chiediamo allora:

-  Tutto questo fa parte del programma elettorale del PD?

-  Sono queste le opere promesse in campagna elettorale dal PD?

-  I parlamentari del PD, per quale ragione sono stati eletti, anzi nominati dalla segreteria di partito e quali elettori rispondono?

Sentite cosa scrivevano nel loro programma elettorale quelli del PD per le elezioni politiche 2013 in materia di ambiente: “L’economia verde è l’unica vera opportunità per uscire da due grandi crisi” … “L’economia verde incrocia trasversalmente ogni settore produttivo, ha i suoi cardini nel risparmio energetico, nell’efficienza energetica, nell’uso di fonti rinnovabili di energia”. E intanto con gli artt. 37-38-39 dello “SfasciaItalia” vengono favoriti interventi per la ricerca (trivellazioni) e l’uso di idrocarburi e gas.

Ed ancora “Per le prospettive delle nostre micro, piccole e medie imprese è decisivo innalzare il potenziale di crescita dell’economia italiana”. Ma nello “SfasciaItalia” si prevedono facilitazioni per la realizzazione delle grandi opere che sono appannaggio delle grandi imprese, mentre quasi nulla per la micro, piccola e media impresa (P.M.I.).

Per non parlare della gestione unica del servizio idrico integrato e della costruzione degli inquinanti inceneritori da affidare a grosse società di servizio private (multiutility).

            Infine che dire del PD di Renzi e le sue promesse elettorali: siamo di fronte semplicemente a dei racconta balle!".
 

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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11/11/2014

Chiesa. Festa di Santa Venera: programma delle celebrazioni

 

Festa di Santa Venera: programma delle celebrazioni
Manifesto

Inizia oggi, in chiesa Madre, il triduo di preghiera che precede la celebrazione della festa di Santa Venera, patrona di Grotte, la cui ricorrenza ricade il 14 novembre di ogni anno.
Pubblichiamo il programma in dettaglio.

Martedi 11 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Esposizione delle sacre reliquie e Celebrazione Eucaristica animata dalla comunità della chiesa Madre

Mercoledi 12 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Celebrazione Eucaristica animata dalla comunità della chiesa di San Rocco

Giovedi 13 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Celebrazione Eucaristica con i Primi Vespri solenni animata dalla comunità della chiesa della Madonna del Carmelo

Venerdi 14 novembre - FESTA DI SANTA VENERA
- ore 09.00: Santa Messa
- ore 11.00: Santa Messa
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Solenne Concelebrazione Eucaristica animata dall'Unità Pastorale
 

 

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10/11/2014

Ippica. Michelangelo Vizzini 3° classificato alla "Fieracavalli" di Verona

 

Michelangelo Vizzini 3° classificato alla "Fieracavalli" di Verona
Foto di gruppo

Un risultato ottimo, per Michelangelo Vizzini, quello ottenuto alla "Fieracavalli" di Verona, alle gare libere di "dressage", specialità nella quale si è classificato al 3° posto. Il dressage - prova nella quale si è cimentato Michelangelo - è una disciplina equestre, detta anche gara di addestramento, che consiste nell'esecuzione, da parte di cavallo e cavaliere, di alcune figure prestabilite (chiamate arie), determinate dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri), su un campo rettangolare.
"Fieracavalli" è una delle più antiche manifestazioni equestri, quest'anno alla 115^ edizione che si è tenuta dal 6 al 9 novembre 2014 presso la fiera di Verona, in grado di catalizzare l'interesse degli appassionati e delle persone, in gran parte giovani, che attraverso il cavallo si riconoscono in un nuovo modo di concepire la vita, tra sport, tempo libero, ambiente e avventura.
Oltre agli appuntamenti agonistici, la manifestazione ha proposto incontri scientifici, culturali e professionali promossi da Enti, Associazioni di settore, Università e centri di ricerca per presentare e diffondere progetti ed iniziative legati al mondo del cavallo. Ciò ha rappresentato una grande opportunità per presentare ad un pubblico vasto e qualificato momenti di cultura, scienza e business. Opportunità che non è sfuggita a Michelangelo Vizzini (a cavallo nella foto di gruppo, insieme a Milko Cavallaro, Vincenzo Termine e Rino Palumbo) il quale ritornerà a Grotte mostrando con orgoglio il trofeo conquistato.

Carmelo Arnone
10 novembre 2014
 

Michelangelo Vizzini
Michelangelo Vizzini

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10/11/2014

Comune. Convocato il Consiglio comunale per martedi 18 novembre alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per martedi 18 novembre, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

2) Approvazione piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari;

3) Approvazione programma triennale opere pubbliche, per il triennio 2014-2016 e dell'elenco annuale 2014;

4) Approvazione relazione previsionale e programmatica 2014-2016, bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016.


In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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10/11/2014

Associazioni. La Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" ringrazia per le offerte del 5x1000

 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Cari amici,
desideriamo esprimervi il nostro sincero grazie per la stima ed il sostegno concreto che ci avete dimostrato in occasione della scelta del 5x1000.
La nostra realtà presente e radicata sul territorio Grottese da più di 10 anni vive principalmente grazie al vostro affetto e al vostro contributo.
Un conferma viene dallo straordinario risultato del "5 per mille 2012" (457 preferenze), testimonianza indiscussa della condivisione e dell'importanza del nostro operato.
Grazie, perché questa condivisione metterà a disposizione della cittadinanza e di noi Volontari risorse che sono indispensabili per continuare la nostra attività.
Grazie perché, non avendo altri contributi, siete solo voi Cittadini che credete in noi e continuate a farci andare avanti.
Felici di poter condividere tutto questo con Voi!
Da tutti noi Volontari, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
".

 

   

Il Presidente
Davide Magrì
 

 

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09/11/2014

Servizi. Depuratore comunale: i controllori, una "razza" già estinta; lettera del Comitato Civico

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici - Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

"Depuratore comunale: i controllori, una “razza” già estinta.
Durissima denuncia da parte dei componenti dimissionari della Commissione esterna comunale sulla gestione idrica.

            Apprendiamo con sommo dispiacere le dimissioni di due componenti della Commissione esterna istituita dal Sindaco Paolino Fantauzzo con Determinazione Sindacale n.15 del 27/08/2014 al fine di “elaborare una relazione ricognitiva finalizzata ad evidenziare eventuali criticità sull’andamento del servizio idrico” sotto gli aspetti legali, tecnico e contabile, “diretta ad intraprendere ogni utile azione a tutela degli interessi della collettività non disgiunta dall’aspetto igienico sanitario”.
            Questo Comitato aveva salutato con favore siffatta interessante iniziativa, nata soprattutto a seguito di disagi, malumori e continue lamentele da parte dell’utenza idrica nei confronti del gestore idrico Girgenti Acque spa.
            Ad ogni buon conto va tutto il nostro apprezzamento per l’encomiabile disponibilità dei componenti che hanno accettato di far parte della Commissione a titolo gratuito.
            Ancora più preziosi sono stati i suggerimenti, l’opera di ricognizione e le richieste di informazioni avanzate al gestore idrico Girgenti Acque in ordine al funzionamento del depuratore, messi a punto dalla Commissione che purtroppo pare si siano arenati per inerzia dell’Amministrazione Comunale, così come denunciato dai due componenti Caltagirone Armando e Bellavia Salvatore nella loro lettera di dimissioni pubblicata in questo giornale in data 29/10/2014.
            Questa è l’ulteriore prova del fatto che gli interessi degli utenti idrici, nei confronti del soggetto gestore Girgenti Acque, non sono tutelati in modo trasparente, in primis dal Consorzio dei Comuni ATO IDRICO AG 9, quale soggetto controllore ai sensi dell’art. 4 dello Statuto del medesimo Consorzio, né pare, a detta dei citati componenti dimissionari, dal Sindaco del Comune di Grotte sotto l’aspetto igienico-ambientale.
            Chi controlla se i prelievi effettuati delle acque in uscita dal depuratore a cura di Girgenti Acque siano eseguiti a regola d’arte?
            Chi controlla se i processi di depurazione sono efficienti, continui e regolari?
            Esistono verbali di sopralluogo compiuti dall’ATO IDRICO o da altre autorità sul funzionamento e sull’efficacia della depurazione?
            Dove vanno a finire i fanghi della depurazione? Chi è la ditta preposta allo smaltimento o ad altro uso consentito dalla legge?
            Chi controlla la potabilità dell’acqua che arriva ai nostri rubinetti?
            Possiamo tranquillamente berla e fare a meno di comprare le acque minerali in commercio?

            In considerazione, per come denunciato dal Sindaco nella lettera inviata a Girgenti  Acque, delle “lamentele relative alla presenza di miasmi che superano ogni ragionevole sopportazione, non disgiunte dalla pressante preoccupazione di rischi igienico sanitari”, sono stati effettuati dei sopralluoghi, controlli ed eventuali segnalazioni da parte del Comune di Grotte alle autorità competenti (ASP, ARPA, ATO AG9 ecc.) per verificare la causa dell’aria esageratamente maleodorante nelle zone circostanti al depuratore?
            Sono stati ad esempio eseguite ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs. 99/1992 le analisi periodiche dei fanghi provenienti dalla depurazione delle acque reflue?
            Che fine fanno i fanghi: stoccaggio, essiccamento, trattamento, trasporto o eventuale utilizzazione in agricoltura?
            In pratica di quello che succede ai fanghi del depuratore non sappiamo nulla. Sappiamo soltanto che sono stati effettuati dei prelievi di acque in entrata e in uscita dal depuratore ed eseguiti a cura dello stesso gestore Girgenti Acque. Nel prelievo del settembre 2014 (vedi allegato), per le acque in uscita risultano normali quasi tutti i parametri chimici, salvo il BOD5 (domanda biochimica di ossigeno) che è una misura del carico inquinante delle acque reflue.
            Il parametro microbiologico risulta invece con valori altissimi 18000 UFC/100 di presenza di concentrazione batterica di Escherichia Coli (batterio fecale), molto al di sopra del limite per gli scarichi in acqua dai depuratori urbani di 5.000 UFC/100 ml. (UFC, acronimo per Unità Formanti Colonia).
            Questo sta a significare che le acque in uscita dal depuratore hanno un eccesso di contenuto organico e sono potenzialmente inquinanti e i controllori stanno a guardare!
            Eppure il Comune di Grotte, molto attivo quando si tratta di incassare soldi da cittadini vessati dalle tasse, spende circa 70.000 euro l’anno per controllare e accertare il mancato e insufficiente pagamento della tassa sui rifiuti. Non sembra attivarsi invece per fare eseguire i controlli per la salute dei cittadini connessa allo smaltimento dei fanghi, al funzionamento del depuratore e alla qualità delle acque che fuoriesce dai rubinetti degli utenti idrici.
            Di contro i cittadini assistono a controlli a tappeto su loro conto, quasi in una sorta di caccia alle streghe, per il recupero di tasse.

            Questo Comitato si farà carico, anche tramite il Comitato Intercomunale Inter.Co.Pa, di cui lo stesso fa parte, di inviare, in merito alla denuncia fatta dai citati componenti dimissionari, un dettagliato esposto al Commissario dell’ATO IDRICO AG9, all’ARPA, all’ASP e se il caso all’autorità giudiziaria.
 

 

   

Il Presidente del Comitato Civico
con la collaborazione dello Staff Tecnico
Saverio Capellupo
 

 

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09/11/2014

Lettere. "Vicinanza e solidarietà all'amico e compagno Lillo Picone"; nota del PD di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il Circolo Pd di Grotte, il suo Coordinamento e il Segretario esprimono profonda vicinanza e solidarietà all’amico e compagno Lillo Picone per il vile gesto ricevuto.
Lillo, ti vogliamo bene e sappi che non sei solo!".
 

 

   

Il Coordinamento Pd e
il Segretario Enzo Agnello
 

 

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09/11/2014

Politica. "Tutto il PD porge le sue scuse al Sindaco..."; nota del PD di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il Pd di Grotte e il suo segretario Enzo Agnello esprimono il loro rammarico per quanto accaduto nel corso dell’incontro-dibattito “Sulle problematiche sollevate dall’adozione del piano paesaggistico regionale”.
In particolare tutto il Pd porge le proprie scuse al Sindaco per il disguido occorso, certi comunque che l’allontanamento anticipato e volontario dei più alti rappresentanti di questa manifestazione non fosse dovuto alla carenza di argomenti per il dibattito finale.
Sindaco, la aspettiamo alla prossima occasione utile per comunicare la verità ai cittadini
".
 

 

   

Il Coordinamento Pd e
il Segretario Enzo Agnello
 

 

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08/11/2014

Iniziative. "A meno di un giorno dalla festa di San Martino"; di Alessandra Marsala

 

Alessandra Marsala
Alessandra Marsala

A meno di un giorno dalla festa di San Martino, dopo svariati intoppi, equivoci e lazzi degni del più classico canovaccio di commedia dell'arte, sorge spontaneo farsi due domande, tanto per capire chi siamo, dove siamo e dove stiamo andando.
La prima domanda, che si starà ponendo il buon grottese interessato è: Come mai questa festa?
A questa domanda, credo di poter rispondere io stessa. Il motivo è semplice. A Grotte non abbiamo industria, né impresa, né cultura, né arte, né parte, ma soprattutto manca quel sentire comune di solidarietà, collaborazione e senso di appartenenza.
Gli stessi emigrati, quando pensano al paese, sono i primi a dire cose bellissime come “casa mia, il mio paesello dolce, la mamma, il sole, arancine, panelle, cannolo...”, ma sono anche i primi a comprare il loculetto nel paese che li ha accolti, così, perché, “bello per carità, ma a lu Bergiu è tutta n'antra cosa, eh!”.
Diciamo che siamo messi abbastanza male.
Per cui, facendo un'analisi della situazione, volando in alto per capire cosa sta succedendo in giro, si è notato che vicino casa nostra, ogni anno viene organizzato un festival che ormai ha una portata internazionale, ed è un festival nato per scherzo solo per provare a prolungare la stagione estiva, sfruttando la “bassa stagione”.
Ma forse questo è pensare veramente spinto.
Abbassando un po' le ali, ci troviamo a sorvolare le varie sagre locali, che ogni anno richiamano tutta la provincia.
Allora, ecco!
Magari anche noi potremmo fare qualcosa del genere. Qualcosa che sia una via di mezzo tra il festival e la sagra, e dare risonanza ad un paesino che non ha nulla, neanche uno straccio di storia, ma che si trova tra la città di Sciascia e quella di Pirandello, a due passi da quella di Camilleri.
Chissà... forse è stato questo il motivo...
Un'altra domanda, di conseguenza, viene fuori: questa festa potrebbe avere, nel suo sviluppo, un impatto economico sul paese?
Potrebbe diventare un elemento caratterizzante, nell'era del bío, del mangiare sano, del gluten free, del veganesimo, dello slow food, della riscoperta delle tradizioni?
A questa domanda non so rispondere... al massimo mi limito al fare qualche supposizione.
Altro quesito, che guizza così alla mente.
Come un pesciolino... ma proprio che “non mi spiego il perché” sia balzato fuori, è: c'è qualcuno che rema contro la festa?
E nel lontano caso ci dovesse essere... chi è? E perché lo fa?
Nichilismo? Pigrizia? Voglia di star fermi e fissati in una condizione?
Neanche a questo sono capace di rispondere.
Ma proprio mi rifiuto di farmi capace.
Perché la risposta potrebbe essere troppo deludente e potrei avere la tentazione di raggiungere i miei compaesani all'estero.
L'ultima domanda la faccio io personalmente ai grottesi.
Come un prete davanti agli sposi:
- Volete voi fare qualcosa per il paese?
- Volete voi partecipare attivamente alla vita comunitaria?
- Volete voi portare le vostre idee e migliorare quelle di chi tenta di smuovere la situazione?
- Rinunciate alla critica sterile e cominciate con quella partecipata?
Basta. Ho scritto troppo. Spero non invano.
Che san Martino ci protegga.
A domenica!

Alessandra Marsala
8 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

I edizione della "Festa di San Martino", con mpignolate e vino; domenica 9 novembre
Manifesto

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08/11/2014

Editoriale. Una buona notizia: l'Amministrazione risponde; di Carmelo Arnone

 

Carmelo Arnone, dalla redazione di Grotte.info Quotidiano

Finalmente una buona notizia: l'Amministrazione comunale risponde. E spiega i motivi che l'hanno indotta ad opporsi al rientro nell'organico del Comune dei dipendenti transitati all'ATO. Possono essere condivisibili o meno, almeno adesso se ne conoscono le ragioni.
Pazienza se, per farlo, accusa il sottoscritto e questo quotidiano di faziosità.
Può succedere, quando si pubblicano anche notizie non gradite, quando si dà voce alla Maggioranza e pure alle opposizioni, quando si riportano le domande dei cittadini oltre che le risposte degli uffici, quando si attribuiscono riconoscimenti ma ci si rifiuta di attribuire meriti a chi non li ha.
Può succedere quando, nonostante i numerosi e ripetuti inviti ad una maggiore trasparenza e una più efficace comunicazione istituzionale, ci si trincera dietro le incomprensibili motivazioni di lavorare nel silenzio, non reclamizzare i piccoli successi ottenuti, non sottrarre tempo prezioso ai propri impegni.
In democrazia, chi governa opera delle scelte che devono essere chiare e trasparenti, e che i cittadini e le opposizioni hanno il diritto prioritario di conoscere (ed il mezzo più diretto ed efficace è proprio la comunicazione tramite mezzi di informazione - come questo giornale telematico - a cui tutti hanno facilità di accesso immediato) e quello conseguente di non condividere e criticare. L'informazione ha il dovere di garantire che ciò avvenga, per quanto possibile, con trasparenza e imparzialità.
Non una sola volta, nemmeno una, che questo quotidiano abbia rifiutato di pubblicare un comunicato, una precisazione, una rettifica dell'Amministrazione o della Maggioranza. E non lo ha fatto nemmeno questa volta, concedendo tutto lo spazio a chi, in tutta libertà e legittimamente, ritiene di dissentire da quanto pubblicato. Nell'articolo contestato vi erano due inesattezze, e cioè che quella della Corte di Appello di Palermo non era una sentenza ma una ordinanza (della sentenza, quando sarà emessa, ne daremo informazione, quale che sia l'esito), e riguardo l'onorario del legale: al momento 1.420,36 euro (occorrerebbe specificare - la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità - che si tratta di semplice anticipo; recita la delibera di Giunta n° 77 del 30 luglio 2014 "per la vertenza di che trattasi l'impegno di spesa sarà complessivamente di euro 7.420,36 IVA inclusa"). Ma a parte ciò, nella sostanza non viene smentito nulla, anzi viene confermata l'intenzione di opporsi con ogni mezzo al rientro dei 4 lavoratori; stavolta espressa in maniera chiara e presentando argomenti che i lettori (oggi, conoscendoli) potranno condividere o meno.
Chi legge un quotidiano su internet, non lo fa per perdere tempo ma per informarsi su quanto accade, nel modo più rapido - bastano pochi minuti - e diretto. Certo, è possibile rifiutarsi di sapere cosa pensano i cittadini, di conoscere le loro lamentele, i loro suggerimenti. Il cittadino ha diritto di chiedere e sarebbe, se non proprio dovere, almeno tratto di cortesia rispondere. D'altronde chi opera in buona fede e con senso di responsabilità - come questa amministrazione afferma di fare - non dovrebbe aver timore a rispondere e confrontarsi. Tanto più quando ne ha la possibilità a costo zero (così è sempre successo con questo quotidiano). Per farlo non occorre necessariamente usare la pec (posta elettronica certificata) come nel caso in questione (mi auguro non dovuto all'infondato timore che la replica non venisse pubblicata); basta una semplice mail, un foglio stampato o scritto a mano, una fotocopia. Anche quando ci sono cose più urgenti ed importanti da fare, 2 minuti di tempo per una telefonata nell'arco della giornata (come l'Amministrazione sa, il 328.0614145 è disponibile), penso si possano trovare per rispondere (sarebbe cortesia) ai cittadini, senza doverli obbligare a venire di presenza presso gli uffici comunali (sappiamo bene che non tutti sono disponibili ad "esporsi"); tanto più quando una informazione può essere diffusa in modo più efficace e capillare. Quanto alle informazioni ricavabili dal sito internet ufficiale del Comune, già nel recente passato diverse forze politiche hanno avuto a che dire al riguardo.
Rispondere ai cittadini con chiarezza è importante; è proprio vero:
tanto si deve alla cittadinanza per amore della verità, in scrupoloso ossequio al loro sacrosanto diritto all'informazione, non sempre - da chi governa, e nonostante la disponibilità del sottoscritto - adeguatamente onorato.
A proposito di non "esporsi", la lettera proveniente dalla pec del Comune è firmata genericamente e collettivamente "L'Amministrazione comunale"; non dico tutti e 5, ma - se è vero che unanimemente sono stati concordi sul testo - almeno uno poteva "esporsi" a nome di tutti mettendoci il proprio nome. Nei miei articoli continuo a metterci la firma (cosa richiesta a chiunque voglia scrivere su questo quotidiano; con la significativa eccezione di oggi) e "la faccia".
Lungi dal sentirmi offeso per quanto scritto dall'Amministrazione (ritengo non ne abbia avuto nemmeno l'intenzione), sono io a riconfermare a tutti, ed in primo luogo a chi governa questo paese, piena disponibilità (intesa come collaborazione e non acritica accondiscendenza).
Perciò quando il sindaco Paolino Fantauzzo o gli assessori Diego Aquilina, Angelo Collura, Roberta Di Salvo e Antonino Puma vorranno, potranno gratuitamente utilizzare le pagine di Grotte.info, quotidiano indipendente che rimane senza secondi fini a servizio dell'intera collettività.

Carmelo Arnone
8 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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08/11/2014

Comune. "Nota di smentita" a firma "L'Amministrazione comunale"

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

NOTA DI SMENTITA
Con la presente si intende smentire il contenuto dell'articolo giornalistico pubblicato il 04-11-2014 sul quotidiano on line "Grotte.info" a firma di Carmelo Arnone e dal titolo “Diritti. Per il Comune di Grotte figli e figliastri; ”, contenendo lo stesso, notizie erronee, false e tendenziose.
Preliminarmente, preme precisare che i pensieri non proprio imparziali, i giudizi sommari e le inesattezze diffusi su internet, non rientrano sicuramente tra le preoccupazioni di quest’Amministrazione, il cui unico fine è esclusivamente quello di lavorare nell’interesse dell’intera comunità grottese, pur tra le innumerevoli difficoltà con le quali occorre quotidianamente confrontarsi, anche facendo delle scelte dolorose.
Chi è stato democraticamente chiamato ad amministrare deve cercare di sfruttare gran parte del proprio tempo per i suoi Concittadini e non per vedere cosa si dice sul proprio conto su internet. Questa Amministrazione lavora nel silenzio, non cerca di reclamizzare i piccoli successi che con grande sforzo ha ottenuto e continuerà ad ottenere, non intende sottrarre tempo prezioso ai propri impegni per replicare a critiche spesso infondate né, tanto meno, vuole elencare in questa sede quanto sino ad ora fatto.
A Dio piacendo, entro la fine del mandato saranno i fatti concreti a dimostrare il frutto del lavorodell’Amministrazione e non il plauso, peraltro non inseguito, della rete.
Sia chiaro, le critiche costruttive ed i buoni suggerimenti sono sempre bene accetti.
Gli attacchi ingiustificati e basati su ricostruzioni fattuali non corrispondenti al vero, quando si ha la consapevolezza di operare in buona fede e con senso di responsabilità, ovviamente, non vengono ritenuti degni di considerazione.
Quando però ci si imbatte in problematiche particolarmente delicate che chiamano in causa i diritti dei lavoratori, onestà intellettuale pretende che si offra qualche chiarimento ad alcune delle inesattezze riferite.
In particolare, nel predetto articolo, si fa riferimento alla questione di taluni lavoratori del Comune di Grotte che, transitati definitivamente presso la Società d'Ambito GESA Ag2 SpA, hanno chiesto di rientrare nell'organico del Comune sulla base della disposizione di cui all'art. 19 comma 13 della l.r. n. 9/10 ai sensi della quale "il personale già in servizio presso il Comune, presente nella dotazione organica, transitato negli ATO, nella fase di prima applicazione della presente legge può a richiesta tornare ai comuni di appartenenza".
Non essendo organo inquirente, questa Amministrazione nulla può dire in ordine alla grave affermazione secondo la quale “alcuni operatori ecologici risposero con un lapidario “Obbedisco” mentre altri, che sino al giorno precedente avevano goduto di ottima salute, improvvisamente si ritrovarono affetti da invalidanti patologie che non gli consentirono più di svolgere il normale servizio, per cui non poterono (certificati medici permettendo) transitare nell’organico degli ATO ma dovettero rimanere (con la benedizione politica di Consiglio e Giunta) a lavorare presso il proprio Comune”.
Massimo rispetto, dunque, nei confronti di lavoratori, medici ed amministratori inopportunamente evocati, sulla cui condotta sono stati sollevati dubbi non suffragati da elementi pertinenti. L’Amministrazione intende fermamente contestare, per come in effetti contesta, le inesattezze dello scritto in commento.
A fronte di cotanta erudita dimestichezza nell’affrontare complesse questioni giuridiche, superbamente mostrata nello scritto che ci occupa, l’Amministrazione in carica, come del resto quella precedente, conscia dei propri limiti, ha ritenuto più sommessamente opportuno affidarsi ad avvocati di riconosciuto valore professionale.
Orbene, chi si erge su di un pulpito, con l’irrefrenabile desiderio di puntare il dito, sempre e comunque, contro l’Amministrazione comunale, non può che dire: “e io pago!
Ove, invece, si volesse realmente capire come stanno le cose, con meno leggerezza e con la dovuta serietà, potrebbe porsi alcune domande, del tipo: Ma può essere che il Comune, allo stato, non può permettersi ulteriori assunzioni? Ma ove il Comune non valutasse con la giusta attenzione la sostenibilità economico-finanziaria di altri quattro dipendenti, potrebbe sforare il patto di stabilità?
Ma l’inevitabile ulteriore aggravio che ne conseguirebbe, potrebbe condurre ad un aumento delle tasse in danno dei cittadini, già duramente provati da una grave crisi economica? Costa di più tentare di trovare una soluzione giudiziale mettendo in conto il pagamento delle parcelle degli avvocati o accollarsi un onere economico ben più consistente che non risparmierebbe i cittadini? Se i lavoratori in questione, che comunque hanno un posto di lavoro garantito, dovessero rientrare in Comune, che ne sarebbe dei lavoratori precari il cui contratto, oramai prossimo alla scadenza, peraltro, ad oggi, rischia di non essere rinnovato?
Queste sono le domande che si sono posti, e continuano a porsi gli Amministratori, a cui si cerca di dare delle risposte, non facili da trovare, e che possono condurre ad assumere decisioni sofferte, nell’estremo tentativo di salvaguardare chi è più bisognoso.
Con queste come con altre questioni altrettanto delicate, ogni amministratore è chiamato a misurarsi.
Quest'Amministrazione non nega diritti ad alcuno, anzi vuole porre in essere ogni tentativo idoneo a garantire lo stipendio ai precari comunali, essenziale fonte di serenità economica per 28 famiglie. Serenità di cui già godono, grazie a Dio, i quattro lavoratori in questione, i quali, con l'eventuale passaggio alle dipendenze del Comune, guadagnerebbero molto di meno, stante che il loro attuale contratto di lavoro (federambiente) prevede, a differenza del trattamento economico comunale, anche la 14^ mensilità.
Analizzando la sentenza del Giudice del lavoro nella quale si legge, tra l'altro, che i lavoratori devono transitare nell'organico del Comune "con la medesima qualifica posseduta al momento del trasferimento all'Ato", bisogna evidenziare che la qualifica posseduta dai quattro dipendenti in argomento, al momento del trasferimento all’Ato, era quella di “operatore ecologico”, ad oggi, non più prevista in pianta organica, siccome relativa ad un servizio che il Comune, com’è noto, non svolge più in via diretta.
Invero, i Signori Michele Cirino, Franco Miceli, Rocco La Mendola e Salvatore Agnello hanno ottenuto una sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento, il quale ha accolto il ricorso proposto sull'erroneo presupposto che sussistesse il diritto dei ricorrenti di tornare a semplice richiesta, presso il Comune di appartenenza ex art. 19 comma 13 L.R. n. 9/10.
Di contro, secondo l'avviso del difensore del Comune, la richiesta dei lavoratori ricorrenti di primo grado avrebbe dovuto essere rigettata in quanto non sussisteva e non sussiste, in favore degli stessi, un diritto potestativo al transito presso l'Amministrazione di provenienza.
Ciò infatti è quanto sostenuto dalla giurisprudenza della Corte di Appello di Palermo, la quale ha chiarito che "la disposizione di cui all'art. 19 comma 13 della l.r. n.9/10 non riconosce in favore dei predetti lavoratori un incondizionato diritto potestativo al transito presso l'Amministrazione di provenienza" atteso che l'eventuale "rientro" del lavoratore presso il Comune di provenienza è sempre e comunque subordinato alla sussistenza del posto vacante nella dotazione organica.
E ciò in quanto il riassorbimento del personale illo tempore transitato presso le società d'ambito non può tradursi, in ultima analisi, in un aumento del personale di cui alla dotazione organica del Comune e, quindi, non può tradursi in una mera assunzione, vietata da norme imperative.
In buona sostanza, la Corte, con riferimento ad analoga fattispecie, ha statuito che "... l'art. 19, comma 13, non impone al Comune di modificare la propria dotazione organica per riammettere in servizio alle proprie dipendenze il personale già trasferito agli ATO, né di impiegare tali soggetti oltre i posti disponibili in pianta organica....".
Pertanto, a fronte della pronuncia resa dal Giudice di primo grado, secondo l'avviso del difensore del Comune erronea alla luce dei predetti orientamenti giurisprudenziali della Corte di Appello di Palermo, ed a fronte dell'impossibilità di un rientro dei suddetti lavoratori in mancanza del posto nella dotazione organica del Comune di Grotte nonché dei divieti imposti dalla normativa in tema di contabilità pubblica e di spesa del personale, l'amministrazione comunale ha ritenuto di appellare dinanzi alla Corte di Appello di Palermo la sentenza del Tribunale di Agrigento.
Ed ancora, nell'articolo si sostiene falsamente che "al legale pare debba essere liquidata una parcella ammontante a 17.000,00 euro" ( sic!) laddove, come si legge nella delibera di incarico, "l'impegno di spesa per la proposizione dell'appello...... è di (soli) euro 1.420,36".
In ogni caso, è lecito e doveroso resistere fino all'ultimo grado di giudizio avverso una sentenza, che con tutto il rispetto dovuto, avrebbe sicuramente causato gravi difficoltà all'Ente, ai servizi dallo stesso erogati e, per ultimo ma non ultimo, agli altri dipendenti comunali.
Non ci si può esimere dal rilevare che, seppure certo delle soluzioni giuridiche da applicare al caso di specie, prescindendo dall'autorevole parere di affermati giuristi e dai vari gradi di giudizio previsti dal nostro ordinamento, ove spesso ci si imbatte in spinosi e complicati contrasti giurisprudenziali, non avendo la minima cognizione delle devastanti conseguenze che potrebbero scaturirne per il Comune, l'autore dello scritto in commento, nello spiegare sapientemente chi fosse l'istante menzionato dalla Corte d'appello, non ha compreso che trattasi di un'ordinanza e non di una sentenza pronunciata nel merito in nome del popolo italiano.
In particolare occorre rilevare che, ad oggi, non vi è sentenza d'appello confermativa di quella di primo grado, non c'è una seconda sentenza di condanna di secondo grado!
Come dice Carmelo Arnone con molta modestia, per comprendere ciò “basta saper leggere”.
Contrariamente a quanto asserito nell'articolo che oggi si contesta, il predetto giudizio non si è in alcun modo concluso; è ancora pendente e l'udienza di discussione è fissata per il giorno 16/12/14, data in cui la Corte valuterà la fondatezza dell'appello del Comune.
Nell'udienza del 18 settembre 2014 cui Arnone fa riferimento (confondendola con l'udienza di merito), la Corte di Appello ha semplicemente dichiarato inammissibile l'istanza di sospensione della esecutività della sentenza di primo grado, proposta dal legale dell'Ente (cautelativamente) solo in via subordinata, nell'ipotesi in cui, i lavoratori avessero posto in essere atti di esecuzione della sentenza, atti che alla data 18/09/2014 tuttavia non erano stati ancora posti in essere (da qui l'inammissibilità dell'istanza di sospensione).
Si auspica che Arnone abbia compreso che nessuna sentenza di condanna nei confronti del Comune di Grotte è stata adottata dalla Corte di Appello in merito, essendo, come già rilevato, l'udienza di discussione fissata per il giorno 16/12/14, udienza il cui esito, potrà essere favorevole al Comune di Grotte, vista la giurisprudenza della Corte.
Non era minimamente nelle intenzioni di questa Amministrazione occupare le pagine di “Grotte.info”, sia perché ci sono cose più urgenti ed importanti da fare, sia perché per replicare ad inesattezze non infrequenti si dovrebbe intervenire con relazioni ben più corpose della presente, correndo l'inevitabile rischio di annoiare i lettori ed invadere spazi altrui.
Pertanto, quest'Amministrazione, eccettuata la presente occasione, si asterrà dall'intervenire ulteriormente su Grotte.info, confermando la propria disponibilità a fornire ogni chiarimento sul proprio operato a tutti i cittadini che lo richiederanno, anche di presenza presso gli uffici comunali, dove saranno sempre accolti con tutto il rispetto che meritano, ove non soddisfatti dalle informazioni ricavabili dal sito internet ufficiale del Comune.
Tanto si doveva alla cittadinanza per amore della verità, in scrupoloso ossequio al loro sacrosanto diritto all'informazione, non sempre adeguatamente onorato.

 

   

L'Amministrazione comunale.
 

 

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08/11/2014

Comune. Dall'UTC di Grotte tutte le risposte sui tombini e sul sistema di deflusso delle acque piovane

 

Ufficio Tecnico Comunale

"Perché nessuno ha pensato a far ripulire i tombini?"; questa era la domanda - alla quale non avevo risposta - che chiudeva un breve articolo di ieri.
Sull'argomento ci ha contattato il Geometra Vincenzo Carlisi, Responsabile di Posizione Organizzativa n° 4 del Comune di Grotte, a capo dell’Area Tecnico-Manutentiva dell’Ufficio Tecnico Comunale.
"Capisco che la gente, purtroppo, non essendo a conoscenza di come funziona tutto il sistema di raccolta delle acque piovane, telefona e chiede - dice nella premessa -; quest’anno è uno di quelli in cui siamo intervenuti nella pulizia approfondita di tutte le caditoie che vanno a sversare nel collettore delle acque bianche".
Il Dirigente comunale spiega che il sistema di deflusso delle acque prevede due diversi collettori: quello delle acque "bianche" (acqua piovana) e quello delle acque "nere" (acqua di scarico e dei servizi igienici, acqua di fogna); le due reti dovrebbero essere completamente separate. Ed infatti gli allacci realizzati di recente prevedono la netta separazione tra i due tipi di acqua. Purtroppo per gli allacci più vecchi (e per quelli non a norma) non è così; anche le acque "bianche" delle piogge vengono fatte confluire nei collettori delle acque "nere". Questi collettori fognari, siccome risalgono agli anni ’60, e parliamo di oltre 50 anni fa, ormai sono sottodimensionati rispetto alla capacità di ricevere le acque, per cui succede che con l'arrivo delle precipitazioni, i collettori vanno in pressione e fanno saltare i tombini, oppure fanno risalire le acque fognarie dai servizi igienici dei magazzini, che si allagano.
"Purtroppo ci troviamo nella situazione in cui i pozzetti e le caditoie di raccolta delle acque piovane del centro storico - quelli citati nell'articolo di ieri - vanno a confluire nei collettori di acque nere, quindi in maniera voluta questi tombini li lasciamo chiusi, perché altrimenti scoppia tutta la fognatura; mentre abbiamo fatto la pulizia in tutte le caditoie stradali che sversano nei collettori solo di acque bianche".
Sono state pulite tutte le caditoie di Via Madonna delle Grazie e delle relative traverse (Via Santa Rita, Via Santa Venera...) perché queste sversano sul collettore di acque bianche, così come le zone del mercato (Via Romita e le altre vie limitrofe) le cui caditoie sono state tutte pulite. Da queste zone, prima della pulizia l’acqua scendeva tutta verso la circonvallazione, allagandola, invece adesso acqua viene convogliata a monte, tra Piazza Fonte e l’ingresso di piazza mercato.
Anche in Via Crispi, zona stazione, tutte le caditoie sono state pulite. Qui, di fronte Licata Gomme, dove le caditoie sversavano nel collettore delle acque nere, sono stati realizzati dei lavori per "dirottare" le acque bianche superficiali verso il relativo collettore (realizzato nell'85); dei 4 pozzetti esistenti, 2 sono stati annullati e altri 2 sono stati collegati alla rete delle acque bianche.
"Le persone che ti telefonano non sanno cosa succede - dice Carlisi - ma lo so io; giovedi sera con i miei operai siamo stati in giro sotto la pioggia perché in Via Ingrao si sollevano i tombini; il collettore è andato in pressione e ha fatto saltare i pozzetti".
Per risolvere definitivamente il problema, al momento pare vi sia una sola strada: scollegare l'immissione delle acque piovane dalla fognatura; soluzione già sperimentata con successo in Via Madonna delle Grazie, per la quale sono state emesse diverse ordinanze a proprietari di immobili con l'obbligo di scollegare le grondaie dal sistema fognario.
"In Via Madonna delle Grazie, ogni volta che pioveva, ad alcuni cittadini si allagavano i magazzini e i garage; siccome ho fatto l’ordinanza ed una decina di cittadini hanno scollegato l’immissione di acque piovane nella fognature, questo problema è stato risolto. Adesso le caditoie di tutte le traverse di Via Madonna delle Grazie sono state pulite perché sversano in un collettore di acque bianche".
Per il futuro, dice Carlisi "questa soluzione la adotteremo pure in Via Crispi per un problema analogo. Con tutta l’acqua dei tetti che si riversa nella fognatura, questa non è in grado di contenerla e va in pressione facendo letteralmente esplodere i tombini. Per risolvere il problema dobbiamo fare un controllo sulla Via Crispi, fare un censimento di tutti i fabbricati che sversano nel collettore delle acque nere (ma per regolamento non è ammesso) ed emettere ordinanze per scollegare l'immissione; non possiamo stare con il timore che ogni acquazzone che faccia scoppiare i tombini o allagare le abitazioni civili al piano terra".
Quindi in tempi brevi verrà fatto un censimento per ridurre il conferimento di acque piovane nel collettore delle acque nere (della fognatura).
Il Dirigente spiega ancora che "abbiamo fatto la pulizia del vallone Ypsas, nel quale confluisce tutta l’acqua piovana del paese; è stato un intervento di pulizia radicale, effettuato dopo oltre 10 anni, per evitare erosioni del costone laterale; ed è solo uno degli interventi che abbiamo programmato e realizzato. Abbiamo fatto un lavoro puntiglioso nella pulizia  delle caditoie, quelle che sversano dove non possono provocare danni".
Per quanto riguarda il corso principale del paese, il Responsabile dell'Ufficio tecnico ribadisce che "nel corso principale le caditoie otturate le lasciamo noi, e non è una scelta dell’Amministrazione ma una decisione dell’ufficio tecnico, perché queste sversano nel collettore delle acque nere e rischiano di far scoppiare le fognature. Purtroppo proveniamo da una situazione pregressa di 50-60 anni fa alla quale stiamo ponendo rimedio. Il Comune non è stato inerte in merito alla problematica dell’acqua piovana, perché l’abbiamo attenzionata e abbiamo pulito, con un lavoro certosino, durato oltre 2 mesi, tutte le caditoie che sversano nei collettori della acque bianche. Non abbiamo liberato le caditoie del centro del paese ma è stata una scelta deliberata, perché sversano nel collettore delle acque nere e creano problemi; quelli ripuliti sversano nel collettore delle acque bianche".
"La gente, non sapendo - conclude Carlisi - non percepisce che ci si trova di fronte a questi problemi, ed è normale che si chieda cosa succede".
Come ieri ha dato voce ad un cittadino che chiedeva, così oggi questo quotidiano è lieto di pubblicare i chiarimenti gentilmente forniti dal Geometra Vincenzo Carlisi, che ringraziamo per la disponibilità.

Carmelo Arnone
8 novembre 2014
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07/11/2014

Politica. "Il lungo letargo del PD e le graziose villette promesse dal Sindaco"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Piano Paesaggistico Territoriale d’Ambito. Ma che roba è?
Il lungo letargo del PD e le graziose villette promesse dal Sindaco di Grotte.

Apriamo come tutte le mattine il quotidiano locale e troviamo un comunicato del Pd: pensiamo subito, finalmente anche loro si stanno dando una mossa.
È noto a tutti, grottesi e non, che l’opposizione consiliare di Grotte e prima ancora il gruppo politico extraconsiliare del Meetup 5 Stelle di Grotte, stanno denunciando a tutti i livelli Istituzionali ed Amministrativi gli atti illegittimi ripetuti, prodotti dall’attuale Sindaco e la sua Giunta.
Manca solo il Pd a dire la sua.

Clicchiamo sul titolo e leggiamo che si terrà un dibattito organizzato dal circolo del Pd di Grotte “Sulle problematiche sollevate dall’adozione del Piano Paesaggistico Territoriale d’Ambito" (PPAT)!
Eppure nessuno si è mosso e di dibattito pubblico nel merito neanche l’ombra durante i 90 giorni di pubblicazione del PPAT all’albo pretorio online dal 29/1/2014 al 29/4/2014 ed nei 30 giorni successivi lavorativi, periodo ideale in cui i cittadini interessati, se ben informati, potevano presentare osservazioni. Tutti dormivano.
Improvvisamente alcuni onorevoli regionali in testa l’on. Panepinto (Pd), l’on Moscatt (PD) si svegliano dal lungo letargo (forse troppo tardi) e per contestare il  PPAT, coinvolgendo tecnici e ordini professionali, promuovono dibattiti dappertutto, compreso Grotte, ove il Pd locale al richiamo di propri onorevoli finalmente sente l’esigenza di affrontare questo tema!?!
Strano, il P.R.G. di Grotte è scaduto. Il Sindaco, cosa denunciata da tempo dal Meetup del M5S di Grotte, ha già da tempo conferito gli incarichi professionali per l’aggiornamento dello stesso PRG, ma non conosciamo l’indirizzo politico che è stato indicato agli stessi professionisti e se c’è stata una discussione in sede di Consiglio Comunale.
Il Pd locale, come suo costume, non dà segni di vita. Nessun interesse in merito alla pianificazione del territorio e della Città.

Increduli, rileggiamo ancora il titolo e qualcosa non torna. Ma tutto comincia ad essere chiaro con l’elenco degli interventi: Politici Navigati e “Naviganti”, Luminari di Urbanistica, Specialisti.
Il Sindaco darà certamente un contributo di spessore, lui che ha promesso in campagna elettorale di abbattere il Centro Storico per realizzare delle “graziose villette”. Ma gli altri? Non si saranno autoinvitati, Vero?
Non vorremmo si trattasse di una delegazione sotto mentite spoglie, proveniente dall’on. Panepinto di Bivona, per difendere gli interessi in altri territori, con la scusa delle “Problematica” che interessa anche i grottesi.

Eppure l’on. Panepinto, firmatario di un disegno per la pubblicizzazione dell’acqua, ha suggerito agli ingegneri, architetti e geometri, come unica alternativa contro il PPAT , di occupare l'Assessorato ai Beni Culturali (guarda il video). Ma va!

Ma come mai l’on. Panepinto non ha egualmente suggerito di occupare l’Assessorato competente per la pubblicizzazione dell’acqua? Ricordiamo che l’on. Panepinto, nella qualità di sindaco di Bivona, non ha consegnato le reti idriche a Girgenti Acque, nonostante obbligato da una convenzione tra il consorzio ATO IDRICO AG9 di cui Bivona fa parte e il gestore Girgenti Acque.

Ma torniamo all’appuntamento per contestare il PPAT nel centro sociale di San Nicola a Grotte. Eppure manca qualcuno: toh! il Dirigente dell’Area urbanistica del Comune di Grotte. E perché no! Un rappresentante della Soprintendenza dei Beni Culturali che ha redatto il PPAT.
Sarà stata certamente una dimenticanza che segnaliamo agli organizzatori. Chi meglio di loro può relazionare sul PPAT e sui ricorsi eventualmente presentati dai cittadini di Grotte, “vittime“ del medesimo PPAT.
Così finalmente si parlerà della Pianificazione futura di Grotte e del suo Territorio, dell’assenza oltre che di “politiche” di Pianificazione che ha ridotto il Centro Storico in un cumulo di macerie, delle soluzioni e proposte per far sì che lo stesso Centro Storico diventi una risorsa per l’economia locale incentivando gli investimenti sul recupero e riuso dei volumi esistenti, rendendo l’intera area esente da tasse e tributi locali.

Ma, acclarato che il problema più grande che ha la città di Palermo è il “Traffico” (cit.), vuoi vedere che il più grande problema che ha Grotte è il “PPAT”.
Agli elettori del Pd esprimiamo comunque la nostra solidarietà e ai partecipanti del tardivo dibattito sul PPAT auguriamo buon lavoro
".
 

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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07/11/2014

Chiesa. 44° della traslazione delle spoglie di Padre Vinti; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Traslazione delle spoglie di Padre Vinti
Traslazione

 

Anniversario della traslazione delle spoglie mortali di Padre Vinti
Traslazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il sette novembre 1970 i resti mortali del servo di Dio Padre Michele A. Maria Vinti sono stati traslati dal cimitero nella Chiesa Madre di Grotte, dove sono state tumulate nella cappella del Rosario.
Migliaia di persone grottesi e forestieri hanno accompagnato con tanta devozione le spoglie mortali di Padre Vinti, umile sacerdote, amante della bontà e della carità.
Chi era Padre Vinti?
Padre Vinti era un sacerdote innamorato dell'Eucaristia, della Madonna e delle anime sante del Purgatorio. Per Padre Vinti la Madonna era la stella del Sacerdozio.
Amava intrattenersi ore e ore davanti al tabernacolo, parlando a tu per tu con Gesù, vivo e vero, presenza reale e implorava le grazie per tutte quelle persone che si raccomandavano a lui nella preghiera.
E' stato e continua ad essere la sentinella che vigila suo colle di Grotte, ne custodisce e ne difende la fede del suo popolo.
Padre Vinti ha saputo testimoniare con la vita ciò che celebrava nel sacramento, perché ci credeva veramente. Ha esercitato il suo sacerdozio ministeriale per ben 21 anni, amministrando i sacramenti senza risparmiare la sua gracile persona.
Ha lasciato il profumo delle sue virtù, della sua purezza e della sua offerta totale, scrivendo con la sua vita le più belle pagine di una spiritualità sacerdotale alta e degna di essere ricordata.
I grottesi devono essere fieri ed entusiasti per avere avuto in mezzo a loro un sacerdote santo.
Alle ore 17.30 nella Chiesa Madre sarà celebrata una Santa Messa, presieduta dal sac. Padre Castellino. La santa Messa sarà preceduta dalla recita del Santo Rosario.
Partecipiamo con devozione alla santa Eucaristia e preghiamo Padre Vinti, affinché interceda presso Gesù per tutti noi
".
 

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 
  Pagina dedicata a Padre Vinti Visita l'argomento
 
 

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07/11/2014

Servizi. Pericolo di allagamento per le avverse condizioni meteo; intanto i tombini sono otturati

 

Tombini otturati
Tombino otturato

Ieri sera mi ha telefonato un amico, dopo aver saputo dell'allerta meteo diramato ai cittadini di Grotte. Con suo grande disappunto ha notato che i tombini della via principale del paese, che dovrebbero assicurare un regolare deflusso delle acque piovane, sono del tutto otturati. Si chiedeva - e mi chiedeva - come mai nessuno si fosse interessato a controllarne l'efficienza in tempo utile, prima dell'arrivo delle piogge. Concludeva che, non potendo defluire nella condotta pubblica delle acque bianche, le previste abbondanti piogge avrebbero, per forza di cose, trovato altra via di superficie per scorrere finendo per allagare la parte bassa del paese. Nei pochi minuti di colloquio telefonico cercava di spiegarmi che serve a poco divulgare allerte meteo quando non ci si adopera per tempo al fine di scongiurare le situazioni di emergenza; considerazione dettata dal buon senso e facilmente condivisibile da tutti.
Alla sua domanda "Perché nessuno ha pensato a far ripulire i tombini?" io non ho risposta.

Carmelo Arnone
7 novembre 2014
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Tombino otturato

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07/11/2014

Politica. "Sulla questione dei dipendenti dell'ATO GESA"; nota del PD di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Abbiamo letto l’articolo di Carmelo Arnone sulla questione dei dipendenti dell’ATO GESA i quali pur avendo un diritto, espressamente previsto dalla legge, a ritornare ad essere dipendenti del Comune, se lo sono visti negare in maniera incomprensibile ed immotivata.
La problematica denota la crudeltà degli amministratori coinvolti e dei dirigenti responsabili che hanno dato parere favorevole di regolarità tecnica (un ricorso contro una Legge della Regione) ad un atto amministrativo della Giunta palesemente contro la legge.
Non si riesce a capire come mai questo atteggiamento degli amministratori impegnati a non far rientrare i dipendenti che ne hanno diritto.
Questo atteggiamento è incomprensibile se si considera la circostanza che gli stipendi sono pagati sempre dal Comune, quindi se il Comune paga gli stipendi in ogni caso perché tutto questo ostruzionismo senza apparente motivo? C’è forse in previsione di organizzare un concorso pubblico per assumere qualche solito noto?
L’ostruzionismo ha portato alla condanna al pagamento delle spese delle cause perse ed alle spese per incarichi legali con conseguente danno patrimoniale per le casse comunali.
Chi paga a questo punto? Certamente non può pagare sempre il comune. Quindi, sarebbe giusto che pagasse personalmente chi ha deciso, ingiustamente, di opporsi al rientro dei lavoratori che ne avevano diritto e cioè la Giunta comunale ed il c.d. dirigente che ha fornito il parere di regolarità tecnica (ha dato parere positivo per opporsi ad una disposizione chiara di Legge, assurdo ma è così).
E qui dovrebbe intervenire principalmente il gruppo di Minoranza consiliare, ed anche l’intero Consiglio comunale, chiedendo l’istituzione di una Commissione consiliare d’inchiesta per accertare chi sono i responsabili e denunciare tutto il fatto alla Procura della Corte dei Conti.
Sarebbe giusto che ogni tanto qualche amministratore e burocrate pagasse di tasca propria per le scelte illogiche ed illegittime molto spesso dettate dall’arroganza e dalla quasi sempre certezza di impunità".
 

 

   

Per il Direttivo PD di Grotte
Enzo Agnello
 

 

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07/11/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 7 novembre

 

Passo e... Spasso!

Se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, proseguirà anche stasera l'appuntamento settimanale del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 7 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova, Via Moro, Via E. Di Montenegro, Via Crispi, Via Romita, Via Comitini, Stadio Comunale, Via delle Rose, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale delle Vittoria, Via Duca d’Aosta, Via Saluzzo, Via Lincoln, Via Cavour, Via Giacinto, Piazza Marconi, Via Machiavelli, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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06/11/2014

Comune. Ordinanza di chiusura delle scuole per avverse condizioni meteorologiche

 

Ordinanza di chiusura delle scuole per avverse condizioni meteorologiche

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

ORDINANZA N. 39 DEL 06.11.2014

Oggetto: Chiusura scuole e Asilo Nido comunale per avverse condizioni meteorologiche per la giornata del 07.11.2014.

IL SINDACO

VISTO l’avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile n. RIA/0057117 del 05.11.2014, con il quale viene dichiarato il  livello di preallarme per le condizioni meteorologiche in provincia di Agrigento, per la data odierna e per le successive 24 e 36 ore;

CONSIDERATO che le avversità atmosferiche non consentono il regolare raggiungimento degli edifici scolastici da parte degli utenti e degli addetti ai servizi;

RITENUTO opportuno ai fini precauzionali disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio Comunale e dell’asilo nido comunale, per la giornata del 07 novembre 2014;

VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile";

VISTO l’art. 54 del D.L.vo n. 267/2000;

VISTO  l’art.15 della legge 225/92, che attribuisce al Sindaco le funzioni di autorità locale di protezione civile;

VISTA la l.r. n.30/2000 e s.m.i.;

ORDINA

per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e l’asilo nido comunale nella giornata del 07.11.2014;

la presente ordinanza viene trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della P.C., al  Signor Prefetto di Agrigento – al D.R.P.C., al Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “A. Roncalli” – Al Responsabile comunale della Protezione Civile.

Dalla Residenza Municipale, lì 06 novembre 2014

Comune di Grotte

   

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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06/11/2014

Comune. Allerta meteo a Grotte, domani scuole chiuse; avviso del Sindaco

 

Allerta meteo

Il Dipartimento della Protezione Civile ha lanciato un’allerta meteo viste le avverse condizioni atmosferiche che stanno interessando la  Sicilia, pertanto le scuole di Grotte per la giornata di domani resteranno chiuse. Si consiglia di limitare le uscite alle faccende strettamente necessarie. Pubblichiamo l'avviso emesso dal Sindaco di Grotte.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

AVVISO DI CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE

IL SINDACO

Visto l'avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile in data odierna

AVVERTE

- che dalla mattinata di oggi, giovedi 6 novembre 2014, e per le successive 24-36 ore si prevede il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale su tutto il nostro territorio. Si prevedono rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento di burrasca.

SI CONFERMANO LE RACCOMANDAZIONI E LE NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO DURANTE IL VERIFICARSI DI PIOGGE INTENSE:

- Allontanarsi repentinamente dai locali seminterrati e comunque esposti ad allagamenti;
- evitare di percorrere strade segnalate da rischio di allagamento e comunque fuori dai preferenziali percorsi d'acqua, caditoie e pendii;
- porsi al riparo in zone protette;
- rispettare i varchi predisposti con transenne dal Comune per la limitazione o inibizione agli accessi all'area;
- contattare i Vigili del Fuoco (115) e la Protezione Civile comunale (tel. 0922.947502 - 0922.944197) per l'aiuto in casi di emergenza.

Dalla Residenza Municipale, lì 06 novembre 2014

Comune di Grotte

   

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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06/11/2014

Musica. Artisti dal mondo: "Ariana Grande"; di Sara Arnone

 

Ariana Grande
Ariana Grande

"Artisti dal mondo"; rubrica a cura di Sara Arnone
Rubrica

Ariana Grande-Butera, nota professionalmente come Ariana Grande, è una cantante, cantautrice e attrice statunitense di origine italiana (metà siciliana e metà abruzzese).
Inizia la sua carriera all’età di 16 anni, partecipando allo show di Nickelodeon “Victorius” e pubblicando delle cover sul suo canale ufficiale di youtube.
Subito dopo la fine della prima stagione, Ariana annuncia di volersi focalizzare sulla sua carriera musicale e dall’agosto del 2010 inizia a lavorare sul suo album di debutto.
A dicembre rilascia il suo primo singolo: “Put Your Hearts Up”. Ma la cantante non è molto soddisfatta della sua musica.
Nell’estate dello stesso anno viene annunciata la sua partecipazione alla sit-com “Sam & Cat”, con lei e Jenette McCurdy come protagoniste.
Nel dicembre del 2012 collabora con Mika, cantante e cantautore britannico, nel singolo “Popular Song”, che riscuote molto successo.
Nel 2013 viene rilasciato il suo primo album, “Yours Trudly” (originariamente intitolato “Daydreamin”), dal quale vengono estratti i tre singoli “The Way”, “Baby I” e “Right There”, in cui duetta con cantanti di grande importanza quali Mac Miller e Big Sean.
L’album vende 138.000 copie solamente nella prima settimana, ottenendo il primo posto nella Billboard Hot 100.
Nell’agosto canta, insieme a Nathan Sykes, membro della boyband anglo-irlandese The Wanted, “Almost Is Never Enough”.
Inoltre, lo stesso anno, vince agli American Music Awards il premio come “Miglior artista dell’anno” ed è anche, quella notte, l’artista più menzionata su Twitter.
A dicembre del 2013 rilascia un EP natalizio di 4 canzoni, dal titolo “Christmas Kisses”.
Il 24 marzo era prevista l’uscita di un singolo, “Don’t Be Gone Too Long”, duettato con il cantante R&B Chris Brown, che verrà però ritardata a causa di problemi legali di quest’ultimo.
Ad aprile del 2014 Ariana viene invitata dal presidente USA Barack Obama a cantare alla Casa Bianca.
Il 25 agosto esce il suo secondo album, “My Everything”, contenente hit di successo come “Problem”, “Break Free” e “Bang Bang”, tutti brani nei quali è affiancata da artisti rilevanti come la rapper australiana Iggy Azalea, il musicista Zedd, Jessie J e Nicki Minaj.

Sara Arnone
6 novembre 2014
© Riproduzione riservata.

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06/11/2014

Lettere. "A proposito di figli e figliastri"; di Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

     "A proposito di figli e figliastri

     Ho letto con curiosità l’articolo del nostro direttore Carmelo sul caso dei quattro dipendenti che, per aver obbedito con semplicità alla legge sugli Ato, si stanno trovando in difficoltà, perché i loro Datori di lavoro non li vogliono più integrare nella pianta organica di provenienza, nonostante due sentenze siano state loro favorevoli. Carmelo ha evidenziato un paio di aspetti del problema. Io ne voglio evidenziare un altro che mi pare giusto sottoporre all'attenzione dei lettori.

     Come recita l’articolo di Carmelo, Sindaco ed Assessori sono stati concordi nel non accettare le sentenze ed addirittura hanno fatto un ulteriore ricorso per difendere la loro posizione. La spesa da sostenere a tutt’oggi si aggira sui 25.000 euro e non abbiamo finito. A questo punto ci si chiede: quali sono i motivi per cui si persiste in questa posizione? Riteniamo che siano validi. Altrimenti si deve dare ragione a Carmelo. E, soprattutto, in un momento in cui si parla di legalità, si è portati a sospettare che per Alcuni la legalità sia “un’altra cosa”, quella di cui si parla agli adolescenti. Noi “vommini” la legalità ce la gestiamo noi.

     Se qualche membro della Giunta vorrà a sua volta darci una qualche spiegazione sulla questione gliene saremo grati. Il silenzio sarebbe colpevole. Grazie.

     E’ inutile dire che ne saranno contenti tutti gli altri utenti che non possono accedere alle fonti del “Castello”.

     Un saluto
".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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05/11/2014

Racconti. "Cose di fimmine sono!"; di Alessandra Agnello

 

Alessandra Agnello
Alessandra Agnello


COSE DI FIMMINE SONO!

di Alessandra Agnello

Arrampicandosi sull’albero di pere si strappò un calzino, perse una scarpa, bestemmiò, imprecò.
Poi quando lei apparve all’angolo della strada il suo viso si fece cera e si sciolse ai raggi del sole di quel mattino.
Un filo. Un fiato. Muto. Così rimase per ore al sole cocente.
Aspettava che lei tornasse. E lei tornò.
Tornò stanca, accaldata, sudata, carica di borse.
Scese di corsa e inciampando, coi capelli arruffati e il sudore in viso, le fece un solo unico cenno.
Portò le sue borse, quelle più pesanti fino alla sua casa. Le poggiò sul pavimento e rimase lì ad aspettare.
La ragazza sorrise e ringraziò, poi corse dentro a prendere un bicchiere d’acqua, ma quando uscì lui era già scappato.
Il cuore gli batteva così forte. Non riusciva a parlare. E correndo voleva urlare al mondo intero il suo amore.
Al sorgere del sole la mula ad ogni due passi si fermava. Sembrava non avere più forze quella povera bestia.
I sacchi erano ancora vuoti e i mandorli aspettavano come uomini stanchi che gli venisse reso meno pesante il carico
dell’estate.
Pinuzzo era felice.
Ogni tanto strillava addosso alla mula, e ad ogni ancheggiare dell’animale faceva un passo di danza, volteggiava, canticchiava, fischiettava.
Il suo unico pensiero era a lei.
Successe poi che alla figlia del mezzadro, Linetta, comparve la pancia - madunnuzza santa che pancia!
Non si sapeva bene di che pancia si trattasse. Era una pancia strana: pizzuta e tesa. Comparve così nel giro di due mesi.
Linetta era secca, minuta, una bambolina, quella pancia le si vedeva troppo.
Il padre di Linetta, che amava quella figlia più di se stesso, non volle sentire ragioni quando la figlia gli disse che non ne sapeva niente: “Cose di fimmine sono”.
Non aveva pace. Di notte si svegliava in preda al panico: fermo, gli occhi aperti, lo sguardo fisso, e il resto del corpo immobile.
Si ricordava in quel preciso istante dei consigli della nonna: “Non dormire mai a pancia in su, vennu l’antichi e t’attaccanu o lettu!”. Aveva ragione sua nonna.
All’improvviso una bella mattina gli venne in mente Pinuzzo, quel ragazzo tanto bravo che stava ore ed ore ad aspettare che sua figlia tornasse dal mercato.
Era certo che Pinuzzo non avesse fatto niente. Anzi. La rispettava come non mai. Ma gli venne in mente così, come vengono in mente alle sarte di rattoppare una giacca con delle pezze, quel povero figliolo.
Ad ogni domanda adirata alla figlia, si mettevano in mezzo la madre, la nonna, la sorella, l’altra sorella, la zia, la nipote, la cugina: “una casa di fimmine!”.
Il mezzadro finiva sempre con l’uscire di casa con le mani in testa.
Una mattina si svegliò e pensò di uccidere la figlia per l’immenso disonore. Poi tolta dalla testa la scalzetta se ne pentì subito dopo e guardando gli occhi neri e teneri di sua figlia non ebbe il coraggio di proferir parola.
La mattina dopo si svegliò nero dalla rabbia e con l’intento di uscire fuori e ammazzare Pinuzzo.
Bestemmiando a voce alta andò a prendere la lupara nascosta nel pagliericcio della vecchia suocera: non ne sapeva niente quella povera cristiana di dormire sopra un fucile da caccia, che quando lo vide arrivare infuocato di rabbia e mettere sotto sopra quell’aborto di letto, capendo che il genero voleva fare una pazzia, si fece prendere lo stinnicchio.
E al mezzadro gli toccò di chiamare il dottore. “Niente di grave”, disse, con quell’aria saccente mentre posava nella borsa lo stetoscopio, “un attacco di nervi”.
Al mezzadro venne in mente di chiedere al dottore cosa fare con la pancia strana di quella figlia.
“Mah! Cose di fimmine sono! Aspettiamo!”.
Il mezzadro non aveva pace né notte né giorno. S’era finito da due mesi di raccogliere le mandorle ed ora toccava agli ulivi.
Quella pancia di Linetta era strana.
Una mattina ancora, anzi una notte, si svegliò e legata la mula si mise in cammino verso il paese: cercava Carmilina la mammana.
“Cose di fimmine sono? E io la fimmina ci porto!”.
Carmilina, l’ostetrica del paese ne sapeva assai di pance strane e quando vide arrivare il mezzadro capì subito: il paese era già pieno delle corna che la figlia aveva fatto al padre.
Gli urlò di aspettare che si vestisse e poi scese facendo un gran baccano.
Il mezzadro l’ammonì di non far sentire niente ai vicini “Cose tra noi devono rimanere!”.
La mammana si fece una grande risata: gli occhi vispi di quella donna la sapevano lunga.
“Amuninni, ca la jurnata è longa assai pi mia e pi vui!”.
Linetta, che nel frattempo s’era svegliata, stava sistemando la farina nella maidda. La pancia non era cresciuta nel frattempo.
Quando vide entrare il padre con Carmilina appresso non ebbe la forza di urlare e portò le mani alla bocca.
Cercò soltanto di accennare la parola “patri”, ma il padre l’aveva già presa sottobraccio e accompagnata alla stanza dove dormiva con le sorelle, la nonna, la cugina, l’altra cugina e tutta la settima generazione di fimmine di quella casa.
Passò di lì quel mattino Pinuzzo con la mula e i sacchi vuoti.
Tutte le volte che passava lì davanti pensava al pero, al sole cocente, al sudore di Linetta, ai calzini strappati, e ai sacchi pesanti che le portò quella volta fin alla porta di casa.
Una sola volta l’aveva vista così da vicino e al ricordo di quell’incontro si faceva rosso in viso e tremante sorrideva come un ebete.
La mula ancheggiava e lo guardava con un occhio si e uno no, due occhi neri, lucenti, pareva dirgli “Quanto sei cretino”.
Pinuzzo nemmeno si accorgeva di quegli occhi e ogni tanto urlava “Vai!”.
Ancheggiava insieme alla mula. Poi si fermò davanti al pero della casa di Linetta e indugiò: voleva vederla, mentre usciva, mentre andava a infornare il pane, mentre portava fuori u rinali del padre.
Voleva lei. La voleva. Fu in quell’istante che sentì le urla di una fimmina.
Nel frattempo Linetta era dentro la stanza con la mammana e la madre: nonna, zia, cugine e sorelle fuori col padre.
La suocera si stava letteralmente stinnicchiando a terra, ma il genero la ignorava “Io un’altra volta il dottore non lo chiamo, fatti calmare i nervi che qua dentro comando io!”.
E lei continuava a sbattere pugni per terra, a imprecare, poi sfinita si accasciò a pancia sotto, lunga, distesa sul pavimento, il volto coperto di sudore e rosso, le mani chiuse in pugni e le gambe strette da calze nere di cotone che le arrivavano fin sotto il ginocchio e le stringevano i polpacci come due salsicciotti.
A nulla era valsa la consolazione delle nipoti, le carezze dell’altra figlia. Era lì come morta. Non accennava nemmeno un piccolo movimento del torace.
Era quasi riuscita a convincere il povero genero, quando aprendo gli occhi, neri, accessi, lucidi afferrò per il collo il genero che si era chinato per controllare che non fosse morta e con tutto il peso gli si aggrappò addosso: “C’è picca i fari: l’erba tinta un mori mai!”, urlò il povero mezzadro.
Fu l’apparizione sconsolata della mammana sull’uscio della porta della stanza a portare l’ordine in quella famiglia di matti: “Cosa strana c’è cca: o è opera du signuri o è opera du diavulu!” e quasi correndo scappò da quella casa.
Il mezzadro non capiva.
Fu la moglie con calma a spiegargli: “Illibata è! Chissa panza è strana assai!”.
Gli toccò allora di chiamare di nuovo il dottore.
Linetta piangeva. Si sentiva umiliata.
Non aveva capito ancora di essere stata fraintesa tutte le volte che rispondeva alle domande del padre con la frase “Cosi di fimmini sunnu!”, e la madre in realtà non le aveva mai chiesto nulla: tutti avevano pensato al disonore di Linetta, nessuno aveva pensato alla purezza di quella ragazzina.
Il medico, senza in realtà capirci nulla, toccò la pancia di Linetta, la tocco e la ritoccò, poi poggiò lo stetoscopio su quella pancia rotonda e bianca e infine poggiò l’orecchio sull’altro lato.
Rimase così immobile con lo sguardo fisso in alto, come se stesse ricevendo una comunicazione importante al telefono, per quasi un quarto d’ora.
Alla fine, pallido in viso, strabuzzando gli occhi e allargando le braccia disse: “Qua non è panza di gravida, qua è panza di malasorte. Dovete portarla a Palermo!”.
Di lì alla fine della raccolta delle olive Linetta si ritrovò con la pancia aperta e senza poter fare figli a vita.
Il povero padre che tanto aveva desiderato ucciderla per il suo disonore adesso avrebbe tanto voluto che quel disonore ci fosse stato, avrebbe tanto voluto essere guardato con indignazione dai compari del paese, piuttosto che con sguardo di compassione.
Avrebbe voluto Pinuzzo come genero e un nipotino tra le braccia.
Pinuzzo continuò sempre ogni giorno ad aspettarla sull’albero di pero, sotto il sole concente, con la mula legata qualche metro più avanti, coi calzini strappati e il sudore sulla fronte, che quando il mezzadro lo vide lo abbracciò forte e per la prima volta pianse.
Ma si sa lu megghiu beni è lu menu mali.

Alessandra Agnello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 5 novembre 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

 

 

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05/11/2014

Politica. Incontro-dibattito sul Piano Paesaggistico Regionale organizzato dal circolo PD di Grotte

 

Incontro-dibattito sul Piano Paesaggistico Regionale organizzato dal PD di Grotte
Manifesto

Il prossimo sabato 8 novembre, dalle ore 16.30 presso il centro polifunzionale San Nicola, si terrà un incontro-dibattito organizzato dal circolo PD di Grotte "Sulle problematiche sollevate dall'adozione del Piano Paesaggistico Regionale".
All'incontro interverranno:
- Paolino Fantauzzo (Sindaco di Grotte);
- Emilio Messana (Sindaco di Racalmuto);
- i rappresentanti della Commissione Tecnica delle Categorie Professionali:
     Arch. Massimo Trapani;
     Geol. Lillo Pecoraro;
     Agr. Germano Boccadutri;
     Geom. V. Bellavia;
     Ing. Domenico Armenio.
Concluderà l'on. Tonino Moscatt (PD).
La cittadinanza è invitata a partecipare.
 

 

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05/11/2014

Servizi. Da oggi iniziano a Racalmuto le letture dei consumi idrici

 

Girgenti Acque S.p.A.

Da oggi, mercoledi 5 novembre sino al prossimo 22 novembre, e comunque sino al completamento delle attività, saranno presenti sul territorio comunale di Racalmuto incaricati della Girgenti Acque SpA per le attività di foto-rilevazione dei consumi idrici. I suddetti incaricati saranno muniti di apposito tesserino e di idoneo documento di riconoscimento, sono autorizzati ad eseguire la rilevazione dei consumi idrici con foto-lettura dei contatori e non sono in alcun modo autorizzati a richiedere somme di denaro. La rilevazione dei consumi è presupposto fondamentale per una corretta fatturazione anche ai fini dell’applicazione delle nuove tariffe approvate dall’Ato Ag9. Si ricorda è nel preciso interesse degli utenti, onde consentire il reale conteggio dei consumi, lasciare il contatore libero da impedimenti per un’agevole lettura dello stesso.
E’ inoltre possibile comunicare la lettura del proprio contatore collegandosi on line all’indirizzo: www.girgentiacque.com (autolettura del contatore).
Per informazioni sulle attività di lettura:
Girgenti Acque - Tel. 0922.1835793 oppure 0922.441539 - utenze@girgentiacque.com - Fax 0922.441877.
 

 

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04/11/2014

Iniziative. 1^ edizione della "Festa di San Martino" con mpignolate e vino; domenica 9 novembre

 

I edizione della "Festa di San Martino", con mpignolate e vino; domenica 9 novembre
Manifesto

La festa liturgica di San Martino di Tours viene celebrata ogni 11 novembre, giorno nel quale, per antica e consolidata tradizione grottese, ci si sposta nelle campagne per cuocervi la "mpignolata" (la cui ricetta viene tramandata di madre in figlia) e per degustare il vino ottenuto dalla recente vendemmia.
Quest'anno l'associazione teatrale-culturale “Nino Martoglio” di Grotte ha deciso di organizzare - a cura del suo presidente Aristotele Cuffaro - la 1^ edizione della “Festa di San Martino”, dando l'opportunità a tutti di poter conoscere, apprezzare e mangiare con gusto le ottime mpignolate grottesi, nonchè di bere il vino novello.
Per motivi logistici la festa (si tratta di una festa laica) si svolgerà la domenica precedente la ricorrenza liturgica, cioè il prossimo 9 novembre a partire dalle ore 20.00 in Piazza Marconi. L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Grotte e viene sponsorizzata dal Bar Marconi, dal Central Bar e dal Bar Diana.
Per assaporare una mpignulata con un bicchiere di vino della Cantina “La Torre” è richiesto un contributo di 2 euro.
La festa sarà animata dall'esibizione del gruppo dei tamburinari “Santa Venera”, dal complesso bandistico “Vincenzo Bellini” e dal gruppo Folk “Herbesuss”. In linea con la tradizione siciliana, il cantastorie Nonò Salamone intratterrà i presenti con uno spettacolo conclusivo.

Carmelo Arnone
4 novembre 2014
© Riproduzione riservata.

Festa di San Martino - Mpignolata e vino
Domenica 9 novembre, ore 20.00
Piazza Marconi - Grotte
 

Aristotele Cuffaro
L'organizzatore

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04/11/2014

Sport. Aperte le iscrizioni alla scuola tennis della Polisportiva Athena, da sabato 8 novembre

 

Aperte le iscrizioni alla scuola tennis della Polisportiva Athena
Locandina

Ricomincia sabato 8 novembre la scuola tennis della Polisportiva Athena di Grotte.
Chiunque sia interessato all'iscrizione ai corsi, curati dal maestro federale Giancarlo Giuliana, può partecipare all'incontro che si terrà sabato 8 novembre presso il campo comunale di tennis di Grotte, facendo riferimento ai seguenti orari:
- i ragazzi di età uguale o superiore ai 14 anni dovranno presentarsi alle ore 15.00;
- i ragazzi di età inferiore ai 14 anni dovranno presentarsi alle ore 16.30;
- tutti gli adulti interessati dovranno presentarsi alle ore 18.00.
L'incontro è un'occasione per allievi e genitori di incontrare il maestro Giuliana, avere tutte le informazioni utili e stabilire insieme il secondo giorno settimanale di lezione, oltre al sabato.
E' preferibile che gli aspiranti allievi si presentino all'incontro con tuta, scarpette e racchetta (se si possiede), per cominciare a compiere i primi passi e fare qualche scambio con l'istruttore.
Anche chi non è in possesso di una racchetta può partecipare all'incontro.
Coloro i quali, nonostante siano interessati, non potranno essere presenti sabato 8 novembre, potranno comunque iscriversi alla scuola tennis negli altri sabati di novembre, a partire dalle ore 16.00.
Per qualsiasi informazione è possibile chiamare Antonio al 380.4747908.
 

 

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04/11/2014

Celebrazioni. Messaggio degli Amministratori comunali per la "Ricorrenza del 4 Novembre"

 

Messaggio degli Amministratori comunali per la "Ricorrenza del 4 Novembre"
Manifesto

Il Sindaco, l'Amministrazione ed il Consiglio comunale di Grotte hanno voluto diffondere, in occasione dell'annuale celebrazione del Giorno dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate (derubricata come "Ricorrenza del 4 Novembre"), un messaggio a tutta la cittadinanza, che pubblichiamo integralmente.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)


"RICORRENZA DEL 4 NOVEMBRE"

Il Sindaco, l'Amministrazione e il Consiglio comunale

COMMEMORANO

i concittadini che pagarono con la vita la difesa della Patria nell'adempimento del loro dovere di soldati, coloro che tornarono sofferenti, le vittime civili di guerra, tutti i combattenti della prima e della seconda guerra mondiale,

AUSPICANO

che tutti gli italiani si impegnino ad operare per la solidarietà e per l'unità nazionale contro ogni forma disgregatrice per l'affermazione degli ideali di giustizia e di libertà nella democrazia, per la pace anche in quelle aree del mondo in cui è costantemente insidiata da divisioni e guerre,

RICORDANO

in questa ideale "GIORNATA" quanti hanno sacrificato se stessi in guerra, in missioni di pace, in missioni umanitarie, per un futuro migliore.

VENERDI 7 NOVEMBRE 2014

ore 10.00 - S. Messa in Chiesa Madre, al termine della cerimonia, deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Dalla residenza Municipale lì, 4 Novembre 2014

 

   

IL SINDACO
PAOLINO FANTAUZZO
 

 

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04/11/2014

Comune. Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale

 

Comune - Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale.
Modulo di domanda

Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere l'ufficio di Scrutatore di seggio elettorale. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune entro e non oltre il 30 novembre 2014, compilate su questo Modulo Visita l'argomento .

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

 

 

 

FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120

IL SINDACO

          Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che presentino apposita domanda;
          rilevato che a tal fine entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;

INVITA

          gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare domanda, entro il 30 novembre 2014 presso questo Comune.
          Si precisa che l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.

          Per il ritiro dei modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale durante il normale orario di lavoro.

Dalla Residenza Municipale, lì 03/11/2014

 
   

IL SINDACO
Paolino Fantauzzo
 

 
 

*Ai sensi dell’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi delle Amministrazioni Comunali e dell’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non possono esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti categorie:
a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno di età;
b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) Gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
 

 

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04/11/2014

Diritti. Per il Comune di Grotte figli e figliastri; di Carmelo Arnone

 

Carmelo Arnone, dalla redazione di Grotte.info Quotidiano




Sentenza del Giudice del Lavoro
Giudice del Lavoro




Sentenza della Corte di Appello
Corte di Appello

Sembra che per il Comune di Grotte i dipendenti si dividano in figli e figliastri: ai primi sono riconosciuti e concessi tutti i diritti, agli altri (che pur fanno il loro dovere obbedendo ed eseguendo) non sono riconosciuti nemmeno i diritti basilari espressamente previsti e ribaditi dalle norme.
Veniamo al caso concreto.
Nell’ormai lontano 2002 vennero create in Sicilia le Società d’Ambito per la gestione dei rifiuti, i cosiddetti ATO (Ambito Territoriale Ottimale). A seguito di quella improvvida decisione i Comuni, nel tempo, stipularono con gli ATO apposite convenzioni per il trasferimento del ramo d’azienda relativo al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, delegando tutte le attività di competenza: funzioni amministrative e fiscali, affidamento dei servizi, riscossione delle tariffe, attribuzione della titolarità delle risorse per la gestione dei rifiuti.
Le convenzioni prevedevano anche il transito nell’organico degli ATO del personale dipendente del Comune direttamente impiegato nell’espletamento del servizio.
E qui iniziarono i distinguo: alcuni operatori ecologici risposero con un lapidario “Obbedisco” mentre altri, che sino al giorno precedente avevano goduto di ottima salute, improvvisamente si ritrovarono affetti da invalidanti patologie che non gli consentirono più di svolgere il normale servizio, per cui non poterono (certificati medici permettendo) transitare nell’organico degli ATO ma dovettero rimanere (con la benedizione politica di Consiglio e Giunta) a lavorare presso il proprio Comune.
Fu così che il Comune di Grotte si ritrovò a non avere più le entrate derivanti dalla riscossione dei tributi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ma ad avere, comunque, a suo carico lo stipendio per gli ex operatori ecologici che, da allora, svolgono altre mansioni per le quali non erano stati assunti.
Sono solo quattro i dipendenti grottesi che transitarono all’ATO: Franco Miceli, Michele Cirino, Rocco La Mendola e Salvatore Agnello. A loro tutela (e di quanti si sono ritrovati nelle medesime condizioni) è intervenuta la legge regionale n° 9 dell’8 aprile 2010 che, all’art. 19 comma 13, prevede: “Il personale già in servizio presso i comuni, presente nella dotazione organica, nella fase di prima applicazione della presente legge, può a richiesta tornare ai comuni di appartenenza”.
A chiarire ulteriormente la norma è intervenuta la circolare n° 2 del 16 dicembre 2010 dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità che ribadisce: “la legge, nella fase di prima applicazione e, quindi, fino alla costituzione delle S.R.R. (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) consente ai dipendenti già in servizio presso i comuni, presenti nella dotazione organica degli stessi, e transitati negli A.T.O., di rientrare nei comuni di appartenenza a semplice richiesta”.
Volendo fruire della norma, i quattro dipendenti grottesi presentano, il 29 aprile 2010, istanza di rientro presso l’organico del Comune di Grotte.
Invece di riaccogliere gli unici 4 dipendenti che avevano obbedito all’ordine di transitare presso l’ATO, il Comune di Grotte ha chiuso loro le porte, preferendo tacere, semplicemente non rispondendo ai numerosi solleciti di Miceli, Cirino, La Mendola e Agnello, i quali si sono visti costretti a fare ricorso, tra maggio e giugno del 2011, al Giudice del Lavoro di Agrigento.
Gli Amministratori comunali, pur di non addivenire pacificamente ad un accordo, hanno stabilito di costituirsi in giudizio chiedendo il rigetto del ricorso.
Dopo varie udienze, il 9 luglio 2014, il Giudice del Lavoro, cito testualmente, “rilevato… che sussiste il diritto degli odierni ricorrenti di tornare, a semplice richiesta, presso il comune di appartenenza, ex art. 19, comma 13, della legge regionale n. 9/2010 e che, per effetto, l’Amministrazione resistente deve essere condannata a reinserirli nel proprio organico con la medesima qualifica posseduta al momento del passaggio presso la GESA AG2 S.p.A. …” ha emesso la seguente sentenza:
“- in accoglimento del ricorso, dichiara il diritto dei ricorrenti di rientrare presso il comune di appartenenza ex art. 19, comma 13, legge regionale n. 9/2010 e, per l’effetto, ordina all’Amministrazione resistente di reinserirli nel proprio organico con la medesima qualifica posseduta al momento del passaggio presso la GESA AG2 S.p.A.;
- condanna il comune di Grotte al pagamento in favore dei ricorrenti delle spese di lite che si liquidano in complessivi € 7.330,00, oltre Iva, CPA e spese generali come per legge…”.
Proviamo ad indovinare - ma è puro esercizio di retorica - chi pagherà le varie spese per il legale nominato dal Comune e quelle per le quali lo stesso Comune è stato condannato: i cittadini di Grotte.
Dopo una sentenza così chiara ci si sarebbe aspettato che i quattro venissero reinseriti nell’organico comunale, invece ancora una volta gli Amministratori di Grotte, con delibera di Giunta votata e firmata all’unanimità (caso più unico che raro) dal Sindaco e dai 4 Assessori, rifiutando di dare seguito alla sentenza che li vedeva soccombenti (ovviamente non loro ma l’Ente Comune), hanno promosso istanza di ricorso presso la Corte di Appello di Palermo.
Nell’udienza del 18 settembre 2014, la Corte di Appello di Palermo si è espressa così: “Dichiara inammissibile l’istanza. Condanna l’istante al pagamento della pena pecuniaria di Euro 250,00”.
Siccome potrebbe non essere chiaro, “l’istante” è il Comune di Grotte, rappresentato dal legale al quale pare debba essere liquidata una parcella ammontante a 17.000,00 (diconsi diciassettemila) euro.
“E io pago!” direbbe il Principe De Curtis, in arte Totò.
Dopo norme estremamente chiare - per comprenderle basta saper leggere - peraltro ribadite, una prima sentenza di condanna e una seconda sentenza ancora di condanna, i quattro che hanno risposto “Obbedisco” verranno reintegrati?
C’è motivo di credere che, contro ogni ragionevolezza, buon senso, umana comprensione, gli Amministratori proporranno ancora istanza di ricorso al 3° grado di giudizio (nella speranza che sia l’ultimo).
E mentre i “figli” che si sono rifiutati di transitare presso l’ATO hanno continuato a percepire lo stipendio sotto l’ala protettrice del Comune, i “figliastri” sballottati in ogni dove continueranno (per il momento, invano) a bussare al portone ed a tribolare nell’incertezza del proprio futuro.
E’ chiaro il diritto (proprio così: diritto!) di Franco Miceli, Michele Cirino, Rocco La Mendola e Salvatore Agnello di rientrare nell’organico del Comune; non sono affatto chiari i motivi che hanno indotto il sindaco Paolino Fantauzzo e gli assessori Diego Aquilina, Angelo Collura, Roberta Di Salvo e Antonino Puma a rifiutare loro questo diritto, costringendo i quattro dipendenti (e conseguentemente le loro famiglie) ad impegnare tempo, denaro, energie fisiche e morali, e facendo letteralmente sprecare in spese legali i soldi della collettività.
E dire che, ad ogni piè sospinto, la prima frase pronunciata dagli Amministratori è: “Non ci sono soldi”.


Carmelo Arnone
4 novembre 2014
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03/11/2014

Chiesa. Commemorazione di tutti i fedeli defunti; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Commemorazione di tutti i fedeli defunti

La Chiesa il due novembre celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
La commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum) è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Anticamente era preceduta da una novena, è celebrata il 2 novembre di ogni anno.
Nel calendario liturgico segue di un giorno la solennità di Ognissanti del 1° novembre. Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola.
Non è giorno di precetto, né festività civile.
L'idea di commemorare i defunti in suffragio nasce su  ispirazione di un rito bizantino, che celebrava tutti i morti, il sabato prima della Domenica di Sessagesima, così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, ossia la domenica che precede di due settimane l'inizio della Quaresima, periodo compreso all'incirca fra la fine di  gennaio e il mese di febbraio.
Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny nel 998.
Ufficialmente la festività, chiamata originariamente "Anniversarium Omnium Animarum", appare per la prima volta nell'Ordo Romanus del XIV secolo.
Nei paesi dell'America Centrale, oltre a visitare i cimiteri, si usa addobbare le tombe con fiori e  sulle stesse depositare giocattoli specie se il morto è un bambino.
La Chiesa è stata sempre particolarmente fedele al ricordo dei defunti. Nel Credo si dice: "Credo nella santa chiesa cattolica, nella comunione dei santi".
Nella Solennità di tutti i Santi la liturgia ci ha mostrato "La città santa a cui tende tutta la storia dell'umanità".
Preghiamo per tutte le anime del Purgatorio, invocando la misericordia di Dio. Orniamo le loro tombe con fiori e offriamo le nostre preghiere per la loro purificazione.
Secondo la tradizione in questo giorno si consumano i dolci, come in Sicilia la frutta martorana o la pupa di zucchero.

Dal 1° all'8 novembre si concede l'indulgenza plenaria, applicabile soltanto alle anime dei defunti e lucrabile una sola volta all'anno, al fedele che presenta le seguenti condizioni: essere in grazia di Dio, visitare una Chiesa e recitare il Credo, un Padre Nostro, un'Ave Maria, un Gloria al Padre secondo le intenzioni del Papa.
 

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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02/11/2014

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
















Catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Domenica 2 novembre - Commemorazione dei Fedeli Defunti
- Le Sante Messe saranno celebrate come la domenica, tranne quella delle ore 11.00 che sarà celebrata al cimitero.

Venerdi 7 novembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa in onore di Padre Vinti.

Sabato 8 novembre
- ore 15.30, a Porto Empedocle, assemblea pastorale diocesana (nelle parrocchie della diocesi non ci sarà la Santa Messa prefestiva).

Domenica 9 novembre
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizia il cammino di formazione per i fidanzati (corso prematrimoniale) con la partecipazione alla Santa Messa.

AVVISI

Ogni martedi e venerdi alle ore 20.15 nei locali della chiesa San Francesco, hanno luogo le catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale. I locali sono riscaldati ed è in funzione un servizio di baby sitter.

Le Sante Messe dell'Ottavario dei Defunti sono celebrate tutti i giorni, alle ore 09.00 nella chiesa Madonna del Carmelo ed alle ore 17.30 in chiesa Madre.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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01/11/2014

Politica. "Contestazioni... in gran parte fondate"; lettera dell'on. Bertorotta al Sindaco di Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Facendo seguito al corposo fascicolo inviato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Grotte, nel quale venivano evidenziate presunte irregolarità compiute dall'Amministrazione, concernenti soprattutto l'inosservanza dell'obbligo di rendere trasparente qualsiasi atto compiuto, in relazione a diverse istanza di accesso civico, la senatrice Ornella Bertorotta ha inviato una lettera, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale ed al Revisore Unico dei Conti, con la quale chiede formalmente risposta scritta alle varie istanze presentate.
Sulla mancata risposta dell'Amministrazione alle istanze di accesso, l'on. Bertorotta afferma risolutamente "Tanto non veniva riscontrato, pertanto, con la presente sollecito la risposta".
Pubblichiamo di seguito la lettera dell'on. Bertorotta.

Egr. Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Egr. Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Grotte
Ill.mo Revisore Unico dei Conti Dott.ssa Cinzia Tirone

Comunicazione a mezzo fax al n. 0922.947529 et mail: info@comunedigrotte.org
Comunicazione a mezzo PEC comunedigrotte@pec.it

Nelle scorse settimane ho ricevuto alcune segnalazioni di irregolarità compiute dall’Amministrazione e mi è pervenuta legittima documentazione riguardante deliberazioni di giunta, consiglio ed altro del Comune.

Nel ricordare l’obbligo da parte dell’Amministrazione di rendere trasparente qualsiasi atto compiuto, e senza entrare nel merito delle contestazioni, le quali, tra l’altro, risultano prima facie in gran parte fondate, con la presente richiedo di fornire risposta scritta alle varie istanze di cui all’elenco:

- Istanza di accesso civico del 15/10/2013, all’attenzione del responsabile della trasparenza, con la quale, a firma di diversi cittadini, si chiedeva di verificare se ricorrono i presupposti per l’annullamento della pubblicazione dell’atto di cui al n. 1083 dell’albo pretorio avente ad oggetto: “approvazione programmi di lavoro per cantieri di servizi di cui alla D.A. del 26/07/2013 pubblicata sulla G.U.R.S. N. 39 del 23/08/2013 (all.A);

- Istanza di accesso civico del 28/10/2013, all’attenzione del responsabile della trasparenza, con la quale si chiedeva, in adempimento delle disposizioni previste dall’art. 5, commi 1,2,3 e 6, dell’art. 24 dell’allegato A, del D.Lgs. n. 33/2013 la pubblicazione di dati ed informazioni di cui al citato D.Lgs.;

- Istanza di accesso civico del 16/12/2013, all’attenzione del responsabile della trasparenza, con la quale, in adempimento alle disposizioni previste dall’art. 5, commi 1,2,3 e 6 del D.Lgs. n. 33/2013, è stata richiesta la pubblicazione delle planimetrie del territorio e piano finanziario in materia di TARES.

Tanto non veniva riscontrato, pertanto, con la presente sollecito la risposta al fine di potere avere contezza della situazione che mi si rappresenta, ed in particolare, per scongiurare il reiterarsi di ulteriori ipotesi di paventate violazioni normative.

Roma, 22.10.2014

 

   

Sen. Ornella Bertorotta
 

 

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01/11/2014

Spettacolo. Le "Italofolies" di Aristotele Cuffaro in Belgio

 

Le "Italofolies" di Aristotele Cuffaro in Belgio
Vedi le foto

Le aspettative del pubblico belga sono state premiate: un vero successo per Aristotele Cuffaro e per lo spettacolo “Italofolies” allestito nell'ambito della rassegna “Tarantella Qui”. In un teatro gremito, Aristotele con il suo dialetto, le sue gag e le sue battute ha conquistato il pubblico. Risate grasse, applausi e tanta allegria. Lo spettacolo, svoltosi il 25 ottobre nel Centro Culturale di Seraing, è stato condotto da Aristotele insieme a Tony Castronovo, Aurelia Milano e Lucia Messina. Al termine dell'intervista rilasciata a Radio Hitalia, ovviamente sempre nel consueto dialetto che non ha mancato di divertire gli ascoltatori, Aristotele ha dichiarato: “Ringrazio Toni Castronovo per l' opportunità datami. Sono strafelice, la gente era entusiasta di me. Sono contentissimo di avere portato una ventata di allegria siciliana in Belgio”.

Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo (19 foto di © JPserge).

"Italofolies" di Aristotele Cuffaro in Belgio (Foto) Visita l'argomento
 

 

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01/11/2014

Chiesa. Solennità di Tutti i Santi; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Tutti i Santi
Tutti i Santi

Il 1° novembre la Chiesa celebra la solennità di Tutti i Santi, seguita il 2 novembre dalla Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti.
Il giorno di Tutti i Santi, noto anche come “Ognissanti”, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi , canonizzati e non. La solennità del calendario liturgico romano (in latino: Solemnitas Omminium Sanctorum) è una festa di precetto.
La festa di Tutti i Santi, il 1° novembre, si diffuse nell'Europa latina nei secoli VIII-IX. Si iniziò a celebrare la festa di Tutti i Santi anche a Roma, fin dal secolo IX. Un'unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente.
La festa di Tutti i Santi è una giornata di gioia, di speranza, di fede. E' la festa di tutta l'umanità che ha sperato, che ha sofferto, che ha cercato la giustizia, dell'umanità che sembrava perdente e invece è vittoriosa.
E' la festa di tutti i Santi, non solo di quelli segnati sul calendario e venerati sugli altari, ma anche di quelli che sono passati sulla terra in punta di piedi, che nel silenzio del loro cuore hanno dato una bella testimonianza di amore a Dio e ai fratelli senza che noi neppure ci accorgessimo.
Nella festa di Tutti i Santi, la Chiesa ci dice che i santi sono uomini e donne comuni, una moltitudine composta di discepoli di ogni tempo che hanno cercato di ascoltare il vangelo e di metterlo in pratica.
“Una moltitudine immensa che nessuno può contare, di ogni nazione, popolo e lingua”.
I Santi fanno passare la luce di Dio che continua ad illuminare il mondo. Nella festa di Tutti i Santi si celebra la gioia di essere anche noi chiamati alla santità.
Ma qual è la strada della santità?
Gesù ce l'ha indicata con l'annuncio delle beatitudini, che sono la sintesi del Vangelo, lo specchio di fronte al quale ogni discepolo di Cristo deve confrontarsi.
E' il portale d'ingresso del “Discorso della Montagna”, la “carta costituzionale del Cristianesimo”. Le beatitudini sono la legge del Regno di Dio.
La festività del primo novembre è nata per celebrare i santi e i martiri della Chiesa. Le sue origini risalgono al 610, all'anniversario della consacrazione del Pantheon alla Madonna e a tutti i martiri, al 13 maggio, da parte di papa Bonifacio IV. Poi Papa Gregorio III consacrò il primo novembre la cappella a San Pietro dedicata a tutti i Santi, apostoli e martiri della Chiesa.
Nel 1475 la festa di Ognissanti venne resa obbligatoria da Papa Sisto IV in tutta la Chiesa d'occidente. Il 1° novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835.
Il decreto fu emesso ”su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi”.
La festa si dotò di una vigilia e di un'ottava solenne ancora presente nel rito straordinario della Chiesa durante il pontificato di papa Sisto IV della Rovere.
I Santi intercedono per noi presso Dio. La celebrazione di Tutti i Santi  in molte regioni d'Italia viene festeggiata con eventi, mostre, sagre, spettacoli musicali.
Oggi si celebra la “Giornata della Santificazione universale”.
Tutti siamo chiamati a diventare santi, a fare non cose straordinarie, ma le cose di tutti i giorni in modo straordinario.
Chiediamo l'intercessione della Vergine Maria, la Regina di tutti i Santi.
Buon onomastico a tutti
.

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 
         

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