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Grotte.info Quotidiano - Maggio 2022

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Maggio 2022

 

30/05/2022

Sport. "Trofeo dei Territori" di pallavolo: al Comune di Grotte il premio per l'accoglienza

 

Trofeo dei Territori
Trofeo dei Territori

Ieri, domenica 29 maggio 2022, presso il Campo polivalente coperto "Francesca Morvillo" di Grotte, si è svolta la 2^ semifinale del "Trofeo dei Territori - Memorial 'Di Pietra'" di pallavolo femminile tra la "Palermo" e la "Monti Iblei".
Anche la prima fase del Trofeo, che ha visto la partecipazione di formazioni sportive provenienti da Palermo, Catania e Trapani, si è svolta a Grotte il 25 aprile scorso. Le finali del torneo maschile e femminile di pallavolo si sono disputate ieri sera a Canicatti.
Nell'occasione i Comuni di Canicatti e Grotte sono stati premiati per avere accolto i ragazzi e le ragazze di tutta la Sicilia nei rispettivi centri sportivi.
"Complimenti al dott. Nino Di Giacomo, Presidente della FIPAV Sicilia, per l'ottima organizzazione e grazie per avere scelto Grotte"; così il sindaco Alfonso Provvidenza nel ricevere il riconoscimento (vedi foto a lato).
"Ricordo che la New Star di Grotte milita nella prima divisione femminile territoriale siciliana di pallavolo - sottolinea Provvidenza -. Anche alle ragazze e ai dirigenti della squadra un particolare ringraziamento"
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Redazione
30 maggio 2022.
  

 

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30/05/2022

Viabilità. I lavori sul ponte "Petra" saranno completati entro la fine di giugno

 

Ponte "Petra"
Ponte "Petra"

Ponte "Petra"
Lavori

Verranno completati entro la fine di giugno 2022 i lavori di risistemazione del ponte "Petra". A darne notizia è il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza.
"Si comunica che, anche a seguito di diverse richieste di nostri concittadini, ha avuto luogo lo scorso venerdì (Ndr: 27 maggio 2022) un incontro con i tecnici della Provincia e con i responsabile dell'impresa che sta effettuando i lavori di manutenzione straordinaria del ponte Petra. Ho partecipato personalmente - scrive il Primo Cittadino - alla riunione e verificato lo stato dei lavori sollecitandone la conclusione e il ripristino della regolare viabilità in tempi accettabili. I tecnici hanno però rappresentato che la situazione delle spalle del ponte richiede interventi che non consentono la riapertura immediata del ponte; si conta di completare l'intervento sulle due spalle centrali entro la fine del mese di giugno, mentre sono state già completate le manutenzioni sulle altre due spalle. Continueremo a monitorare la situazione - conclude Provvidenza - fermo restando che la messa in sicurezza del ponte rappresenta una priorità per la sicurezza dei cittadini".
L'esecuzione dei lavori sul ponte "Petra" ha determinato la temporanea chiusura al traffico di quella parte della Strada Provinciale 15 (arteria di collegamento tra Grotte con Aragona Caldare)
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Redazione
30 maggio 2022.
  

 

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30/05/2022

Cronaca. "La situazione giudiziaria della Sindaca di Naro è unica e paradossale"; di Salvatore Petrotto

 

Salvatore Petrotto
Salvatore Petrotto

La situazione giudiziaria della sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, è davvero unica e paradossale.
Com’è noto, tra i suoi tanti guai giudiziari, quello che più di tutti desta scalpore è il processo in corso a Caltanissetta, dove lei è imputata assieme ad altri 12 soggetti, per associazione a delinquere, corruzione e per una miriade di altri reati, nell’ambito del cosiddetto processo “Montante bis”.
A costituirsi parte civile contro di lei, tra le numerose società ed enti pubblici, spiccano il Ministero dell’Interno e la Presidenza della Regione Siciliana, ossia le Istituzioni pubbliche che sono preposte, a prescindere dalle condanne penali, ad esercitare l’attività di controllo, propedeutica all’eventuale rimozione di quei primi cittadini quali l’attuale sindaca di Naro.
La sua situazione giudiziaria, come potrete leggere di seguito, non è circoscritta al solo gravissimo suo coinvolgimento nell’ambito del processo Montante, ma va ben al di là.
Tale attività ispettiva, di controllo e di eventuale rimozione della sindaca Brandara si impone in questo caso, a maggior ragione, proprio perché Stato e Regione sono costituiti parte civile contro di lei.
Osiamo dire che, a questo punto, è una decisione consequenziale e obbligata, quella che dovrebbe prendere sia il Presidente della Regione, Nello Musumeci, di concerto con l’assessore regionale che ha la delega agli Enti Locali e che è tra l’altro l’agrigentino Marco Zambuto, sia il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, tramite la Prefettura di Agrigento.
Sul conto della sindaca Brandara, avevano già scritto prima che iniziasse il processo Montante bis di Caltanissetta.
Lei è inoltre sotto processo, nel Messinese, a Barcellona Pozzo di Gotto, per dei reati amministrativi ed ambientali.
Mentre presso il tribunale di Siracusa sono stati depositati gli atti di conclusione indagini relativi ad un procedimento riguardante la gestione del depuratore di Priolo, uno dei più grossi d’Europa, ed al servizio delle aziende petrolifere del Siracusano.
In quest’altra inchiesta risulta indagata per vari abusi amministrativi e ambientali, assieme all’avvocatessa Sara Battiato, moglie del colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, suo coimputato nel processo Montante bis di Caltanissetta.
Le due donne si sono avvicendate ai vertici dell’IAS, la società che gestisce il mega impianto di Priolo, senza rispettare le norme ambientali e amministrative.
Dal 2019 risulta indagata, assieme ad altri nove amministratori e funzionari pubblici, nell’ambito di un’inchiesta riguardante la società di gestione dei rifiuti denominata Dedalo Ambiente, che era stata costituita dall’ATO AG 3.
I reati contestati in questo caso sono anche di natura finanziaria. Nello specifico si tratta di sottrazione fraudolenta del pagamento di imposte. Questa inchiesta non sappiamo comunque che fine abbia fatto.
È inoltre indagata a Gela, per reati ambientali e per vari abusi.
La Brandara, dopo che è stata eletta sindaca di Naro, è stata eletta da alcuni suoi colleghi sindaci dell’Agrigentino anche presidente del GAL Sicilia Centro Meridionale, una società che gestisce dei fondi pubblici destinati ad aziende agricole e agrituristiche.
E ancora, sempre la Brandara, è stata eletta da tutti e 43 i sindaci della provincia di Agrigento, vicepresidente dell’AICA, la società pubblica di gestione del servizio idrico integrato in tutti i comuni agrigentini.
Presiede, inoltre, il Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo che gestisce dei beni confiscati alla mafia.
Ci si chiede, a questo punto, se, al di là della legge Severino, che prevede la rimozione degli amministratori pubblici in caso di condanna penale, non debba intervenire, riguardo all’incresciosa situazione in cui versa la Brandara, qualche altro organo politico e di controllo.
Ma anche i sindaci agrigentini che l’hanno eletta nelle due società pubbliche, il GAL ed AICA, dovrebbero prendere posizione rispetto a quest’ultimo suo pesantissimo rinvio a giudizio, per associazione a delinquere e per una serie interminabile di reati contro la pubblica amministrazione.
Magari per una mera questione di opportunità, i suoi colleghi sindaci dovrebbero chiederle di mettersi da parte, in attesa che si concludano i processi in corso che la riguardano.
Quello della Brandara sta infatti diventando un caso davvero particolare, tutto da studiare.
Si tratta di una sindaca alle prese con due processi e con una serie di inchieste in corso.
Senza contare che una delle indagini cui è sottoposta, a quanto pare, riguarderebbe anche il dissesto finanziario del Comune di Naro, dichiarato ufficialmente in Consiglio comunale qualche mese fa.
Secondo quanto si legge in un dettagliato esposto, presentato presso la Procura della Repubblica di Agrigento, anche tale dissesto è stato provocato dalla sua dissennata azione amministrativa
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Salvatore Petrotto
30 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/05/2022

Chiesa. Avvisi e appuntamenti della settimana

 

Programma della settimana
Unità Pastorale
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili anche alla pagina "Chiesa").

Lunedì 30 maggio - Novena allo Spirito Santo (4)
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia.

Martedì 31 maggio - Novena allo Spirito Santo (5)
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 19.30, Fiaccolata di preghiera e Rosario itinerante (alla maternità divina di Maria), con i "misteri" realizzati dai ragazzi dell'oratorio "R. Livatino"; itinerario della fiaccolata: dalla chiesa Madonna delle Grazie alla chiesa Madonna del Carmelo, lungo Via Madonna delle Grazie;
- al termine della fiaccolata, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa di ringraziamento (dopo la celebrazione verrà sorteggiata la statuetta della Madonnina Regina degli Apostoli).

Mercoledì 1 giugno - Novena allo Spirito Santo (6)
- ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario allo Spirito Santo;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa.

Giovedì 2 giugno - Novena allo Spirito Santo (7)
- ore 08.15, da piazza mercato, partenza dei partecipanti al Giovaninfesta di Raffadali;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia.

Venerdì 3 giugno - Novena allo Spirito Santo (8)
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario allo Spirito Santo;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia.

Sabato 4 giugno - Novena allo Spirito Santo (9)
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa prefestiva di Pentecoste;
- ore 21.00, in chiesa Madre, Veglia di Pentecoste.

Domenica 5 giugno - Solennità di Pentecoste
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Avvisi
Sono aperte le iscrizioni al Grest: venerdì 3 e sabato 4 giugno presso l'Oratorio, domenica 5 giugno davanti alla chiesa Madonna del Carmelo. Le attività, che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di giugno, riguarderanno i bambini e ragazzi nella fascia compresa tra chi ha completato 2^ elementare e chi ha completato la 1^ media
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Redazione
30 maggio 2022.  
  

 

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29/05/2022

Ambiente. Disinfezione e disinfestazione del centro abitato; primo ciclo tra il 30 e il 31 maggio

 

Disinfezione e disinfestazione del centro abitato
Manifesto

Il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà eseguito nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 maggio 2022 (di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)

SI AVVISA

la cittadinanza che nella notte tra il 30 e 31 maggio 2022 si effettuerà all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso un 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza alimentare.

Dalla Residenza Municipale, lì
25
maggio 2022.
  

Disinfezione e disinfestazione
Disinfezione

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29/05/2022

Economia. Linkontro 2022: SicilyFood e Fish&Fine tra i player all'evento di riferimento del largo consumo di NielsenIQ

 

Giorgio Santambrogio e Antonio Mancuso
Santambrogio e Mancuso

Linkontro 2022: SicilyFood e Fish&Fine tra i principali player industriali italiani presenti all'evento di riferimento del largo consumo organizzato da NielsenIQ.
Dal 19 al 22 maggio, presso il Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA), si è svolto Linkontro 2022 "Il tempo dell’incertezza - Governare la complessità del presente, costruire il futuro. Con coraggio", organizzato da NielsenIQ.

 

Galleria delle Eccellenze
Galleria delle Eccellenze

Galleria delle Eccellenze
(Galleria delle Eccellenze - The Diamond Brand Collection)

 

Galleria delle Eccellenze - particolare
Galleria (particolare)
 

L’evento, appuntamento di riferimento per aziende e professionisti della moderna distribuzione, dell’industria di marca, della comunicazione e delle nuove tecnologie, è stato occasione di confronto e di analisi degli scenari sociali ed economici, delle tendenze dei mercati e delle dinamiche di maggior impatto sulle imprese che operano nel mondo dei consumi.
Linkontro NielsenIQ è l’appuntamento della comunità del largo consumo che si riunisce ogni anno per un aggiornamento professionale e per tracciare la strada verso il futuro prossimo.
Quest'anno erano presenti i big del mercato italiano, tra cui Ferrero, Ferrarelle, Mutti, Barilla, SicilyFood - Fish&Fine, Inalpi.
Ai prodotti della SicilyFood - Fish&Fine - le cui radici rimangono ben salde a Grotte - è stato assegnato uno stand di rilievo nella Galleria delle Eccellenze.
SicilyFood Srl è stata presente con la linea Fish&Fine nella mostra "The Diamond Brand Collection" con i suoi delicati Carpacci di Tonno, Spada e Salmone in esposizione presso la Galleria delle Eccellenze.

 
 

Antonio Mancuso con l’artista Alessandro Baronciani
(Antonio Mancuso con l’artista Alessandro Baronciani)

 

Antonio Mancuso con l’artista Alessandro Baronciani
Mancuso e Baronciani

In particolare il Carpaccio di Tonno a pinne Gialle Fish&Fine è stato oggetto di interpretazione ad opera dell’artista Alessandro Baronciani, capace di esaltare l’impegno e i valori delle imprese della produzione e della moderna distribuzione. L’opera che rappresenta una giovane donna lavoratrice, nell’atto di sorreggere un tonno appena pescato, e il paesaggio marino tipicamente siciliano alle sue spalle, esprime quei valori fondamentali quali l’impegno verso il futuro, la costanza, la garanzia di qualità e freschezza dei prodotti SicilyFood e le origini dell'impresa.
A rappresentare la SicilyFood, il Presidente del Gruppo Mancuso Sar Consulting Srl, Antonio Mancuso, che ha dichiarato: "Per Fish&Fine coltivare le relazioni è fondamentale, questo ci permette di rimanere sempre aggiornati sui nuovi trend di mercato, ci aiuta a prevederli e recepirli nel migliore dei modi. Con l'unico scopo di essere dei partner di valore per i nostri collaboratori ed i nostri clienti".
Antonio Mancuso, tra i fondatori - insieme ai fratelli Salvatore e Rosario - e Presidente della SicilyFood Srl, riveste l'incarico di Presidente delle società: MH Holding Srl, Mancuso Gelati, Fish&Fine, Mancuso Gelati italiani 1920; inoltre è Delegato settore agroalimentari di Confindustria Agrigento, Componente della Giunta regionale di Confindustria Sicilia, Membro del Consiglio di Amministrazione di Confidi, Vicepresidente del Gruppo Consicily.
Nella foto a lato, a margine de Linkontro 2022, Antonio Mancuso con Giorgio Santambrogio (CEO del Gruppo VéGé, terzo colosso italiano della grande distribuzione)
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Redazione
29 maggio 2022.
  
 

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29/05/2022

Letture Sponsali. "Un amore che promette e non dimentica"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

La fedeltà dell’amore di Dio.
L’Ascensione è la “chiusura del cerchio”: Gesù che, dopo essere stato torturato e crocefisso, ha trionfato sulla morte con la sua resurrezione ed oggi, nel suo vero corpo, torna alla pienezza della Trinità.
Gesù ha condiviso in tutto, fuorché nel peccato, la nostra natura umana: significa che ha sperimentato in pieno le nostre gioie ed i nostri dolori, i nostri affanni e la nostra felicità, le nostre fatiche e i momenti lieti.
Ed ora, con questo ultimo passo, ci dice che anche noi siamo chiamati, un giorno, a risorgere per tornare alla Casa del Padre.
E in questo vangelo c’è un’espressione molto bella di Gesù, a suggellare questa promessa: “Così sta scritto”.
È un’espressione che parla della fedeltà di nostro Signore. L’amore di Dio rimane fedele, non ci abbandona.
L’amore fedele deve essere fecondo e deve esserlo anche il nostro, perché è sterile quando riduciamo il nostro amore per Dio ad un rituale, ad una dottrina.
Un amore profondo invece, un amore che promette e non dimentica, una amore che comprende, modifica, salva e mantiene la parola; quello è il vero modo in cui un amore diventa benedizione.
Per questo è bello che il vangelo di Luca termini con una benedizione, perché è proprio questo amore che ci benedice.
Gesù promette lo Spirito Santo. È molto importante, perché significa che senza lo Spirito Santo non possiamo fare niente.
Ce lo dice il vangelo: con lo Spirito Santo che ci fa compiere questo passaggio: dall’aridità all’amore, dalla morte alla vita.
Claudia e Dario

 
Redazione
29 maggio 2022.
  

 

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28/05/2022

Ambiente. Primo ciclo di derattizzazione del centro abitato; a partire da lunedì 30 maggio

 

Primo ciclo di derattizzazione del centro abitato
Manifesto

Un primo ciclo di derattizzazione del centro abitato di Grotte, della durata di 3 settimane, verrà eseguito a partire da lunedì 30 maggio 2022; di seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)

SI AVVISA

la cittadinanza che lunedì 30 maggio 2022 avrà inizio il 1° ciclo di derattizzazione all'interno del centro abitato e lungo la cinta periferica, per la durata di circa 3 settimane.

Grotte, 25
maggio 2022.
  

Derattizzazione
Derattizzazione

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28/05/2022

Agrigento. "Scontro a Montecitorio", rievocazione storica; nell'Aula consiliare venerdì 3 giugno 2022

 

Scontro a Montecitorio
Locandina

La Camera dei Deputati, nella seduta del 25 maggio 1885, è stata sede di un memorabile scontro dialettico tra l'onorevole agrigentino Nicolò Gallo e il ministro Bernardino Grimaldi.
Su iniziativa del CEPASA (Centro Programmazione Azione Sociale Agrigento) presieduto dal dott. Paolo Cilona, il prossimo venerdì 3 giugno 2022 a partire dalle ore 16.30, presso la sala del Consiglio comunale di Agrigento, quell'acceso dibattito verrà riproposto.
"Scontro a Montecitorio" è il titolo dell'iniziativa che vedrà, come interpreti e personaggi:
- Avv. Giovanni Tesè (On. Nicolò Gallo);
- Prof. Enzo Di Natali (Ministro Bernardino Grimaldi);
- Dott. Giovanni Civiltà (On. Giovanni Bancheri, Presidente della Camera);
- Cav. Pino Giglia (On. Damiani, Deputato);
- Dott. Pascal Schembri (On. Saporito, Deputato);
- Dott. Filippo Vitello (On. Grassi Pasini, Deputato);
- Rag. Giuseppe Adamo (On. Finocchiaro Aprile, Deputato).
L'ingresso è gratuito, nel rispetto delle normative anti-covid
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Redazione
28 maggio 2022.
  

 

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27/05/2022

Chiesa. Don Baldo Reina nominato vescovo ausiliare di Roma

 

Baldo Reina
Don Baldo Reina

Papa Francesco, oggi, venerdì 27 maggio 2022, ha nominato don Baldo Reina vescovo ausiliare di Roma, assegnandogli la Sede titolare di Acque di Mauritania. L’ordinazione episcopale avrà luogo il 29 giugno 2022 nella Basilica San Giovanni in Laterano. Mons. Reina celebrerà, la sua prima Messa in diocesi, mercoledì 6 luglio nella Basilica Cattedrale di Agrigento alle ore 19.00.
Insieme a don Baldo, Papa Francesco ha nominato, inoltre, vescovi ausiliari di Roma: mons. Riccardo Lamba, del clero di Roma, finora parroco di San Ponziano, e mons. Daniele Salera, del clero di Roma, finora parroco di San Frumenzio.
L’ultimo presbitero della chiesa agrigentina ad essere stato nominato vescovo dal Santo Padre (22 gennaio 2009) è stato mons. Salvatore Muratore, già vescovo di Nicosia.
Lo scorso mese aprile, don Baldo aveva concluso il mandato di Rettore del Seminario di Agrigento per andare a prestare servizio presso la Congregazione per il Clero. L’annuncio della nomina è stato dato questa mattina, alle ore 12.00 dal vicario generale, don Giuseppe Cumbo che, nella Sala Chiaramontana del Seminario, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede, e al card. Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha dato lettura della lettera che la Nunziatura Apostolica ha fatto pervenire all’arcivescovo mons. Alessandro Damiano, non presente alla convocazione perché impegnato a Roma per la 76ª Assemblea Generale dei Vescovi Italiani.
Il nuovo Vescovo, S.E. mons. Baldassarre Reina, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, in provincia ed Arcidiocesi di Agrigento. È entrato nel Seminario Arcivescovile nel 1981. Nel 1995 ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia e nel 1998 la Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato presbitero l’8 settembre 1995.
Dal 1998 al 2001 è stato Assistente Diocesano di Azione Cattolica e Vicerettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento. Nel 1999 ha rivestito l'incarico di vicario parrocchiale della parrocchia Santa Venera (chiesa Madre) di Grotte. Dal 2001 al 2003 è stato Parroco della Beata Maria Vergine dell’Itria di Favara. Dal 2003 al 2009 è stato Prefetto degli studi dello Studio Teologico San Gregorio Agrigentino e dal 2009 al 2013 Parroco di San Leone ad Agrigento. Dal 2013 al 2022 è stato Rettore del Seminario Maggiore di Agrigento.
Ha svolto inoltre i seguenti incarichi in Diocesi: Docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto di Scienze Religiose; Docente stabile presso lo Studio Teologico San Gregorio Agrigentino; Direttore dell’Ufficio Cultura; Canonico del Capitolo Cattedrale; Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori
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Redazione
27 maggio 2022.
  

 

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27/05/2022

Agrigento. Teatro da Camera al Circolo Culturale Empedocleo: "Antonio De Curtis in arte Totò"

 

Teatro da Camera al Circolo Culturale Empedocleo: "Antonio De Curtis in arte Totò"
Locandina

Si conclude la 5^ stagione di Teatro da Camera al Circolo Empedocleo di Agrigento.
Venerdì 27 maggio 2022 alle ore 18.30 sarà presentato lo spettacolo "Antonio de Curtis in arte Totò": una performance scenica intorno alla napoletanità del più grande comico italiano di tutti i tempi; tra umorismo, ironie, malinconie, sbeffeggiamenti.
Uno spettacolo ideato e diretto da Mario Gaziano, che vede protagonista il poliedrico attore Lillo D’Aleo, con Maria Fantauzzo, Massimo Agozzino, Lillo Rizzuto, Alfonso Marchica, con la partecipazione del quartetto vocale Terzo Millennio diretto dal M° Domenico Mannella con Tiziana Messina, Giacomo Orlando e Luigi Milisenda e con la partecipazione straordinaria del pop singer Gino Scordino.
Con la collaborazione artistica di Maria Grazia Castellana e Alfonso Mossuto e la collaborazione tecnica di Enzo Fallea e Salvatore Cucchiara.
L'ingresso è gratuito con prenotazioni e rispetto delle normative anti-covid
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Redazione
27 maggio 2022.
  

Circolo Culturale "Empedocleo" di Agrigento
Circolo Empedocleo

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25/05/2022

Comune. Scomparsa della piccola Giada Pia: a Grotte proclamata per domani una giornata di lutto cittadino

 

Lutto Cittadino
Lutto cittadino

L'improvvisa tragica scomparsa della dodicenne Giada Pia Pillitteri, avvenuta ieri sera, ha destato profonda commozione nell'intera comunità grottese. Per domani, giovedì 26 maggio 2022, in occasione delle esequie, il sindaco Alfonso Provvidenza ha proclamato una giornata di lutto cittadino.
"Purtroppo un'altra tragedia colpisce la nostra comunità - scrive Provvidenza -. La morte della piccola Giada ci lascia increduli e addolorati. Dobbiamo stringerci attorno a Vincenzo, Antonella e Maria Grazia, esempio unico di amore e di dedizione alla famiglia. Per domani sarà proclamato il
lutto cittadino in segno di cordoglio, solidarietà e vicinanza di tutti noi alla famiglia di Giada".  
  

Redazione
25 maggio 2022.  
  

 

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24/05/2022

Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Nuove adesioni al partito"

 

Decio Terrana e Fabio La Felice
Terrana e La Felice

Il consigliere comunale di Agrigento Fabio La Felice lascia Fratelli d'Italia e sceglie l'Udc. Decio Terrana: "Presto nuove adesioni al partito".
Il Segretario regionale dell'UDC in Sicilia, on. Decio Terrana, esprime grande soddisfazione per l'adesione al partito centrista del consigliere comunale in carica ad Agrigento, Fabio La Felice.
Nato ad Agrigento il 3 dicembre del 1979, il nuovo esponente dello scudocrociato è Presidente della seconda Commissione consiliare con deleghe a Lavori Pubblici, Urbanistica, Assetto del territorio, Viabilità, Traffico e Ambiente.
Fabio La Felice lascia Fratelli d'Italia e decide di sposare incondizionatamente il progetto politico dell'UDC.
"Accolgo con grande entusiasmo - dichiara il Leader centrista in Sicilia - l'ennesima adesione di rilievo in seno al nostro partito. Fabio La Felice costituisce un profilo brillante e  di notevole lignaggio sotto il profilo politico e morale. Impeccabile nell'adempiere con coscienza e lungimiranza al ruolo istituzionale di sua pertinenza, il nuovo consigliere comunale dell'UDC ad Agrigento ha già ampiamente dimostrato l'eccellente contributo che è in grado di fornire alla sua città. Fabio La Felice si identifica totalmente nei principi democratici, moderati e cristiani che rappresentano base e fulcro del progetto politico del nostro schieramento. La scelta da lui compiuta, lasciare Fratelli d'Italia e aderire all'UDC, conferma la bontà del lavoro svolto dai nostri esponenti sul territorio ed al servizio della collettività. Registriamo su Agrigento, come in tutta la Sicilia, un'esponenziale crescita di consensi e quella di Fabio La Felice è soltanto la prima di una lunga serie di nuove qualificate adesioni che impreziosiranno il nostro organigramma a stretto giro di posta".
Fabio La Felice, nuovo esponente del partito centrista, illustra le ragioni della sua scelta: "Mi preme ringraziare l'onorevole Decio Terrana per la fiducia incondizionata riposta nei miei confronti. L'UDC è un partito che ha fatto la storia nel panorama politico italiano sulla base di valori cardine in cui credo fermamente in qualità di uomo e figura istituzionale. Il nuovo corso del partito centrista concilia tradizione, lungimiranza e modernità. I principi liberali, moderati e democratici ispirano quotidianamente l'attivismo ed il fervore ideologico di professionalità eccellenti e profili dal rimarchevole spessore politico. Esponenti innamorati della propria terra che si impegnano con dedizione ed ardore al fine di creare premesse e condizioni utili a bonifica, riqualificazione e sviluppo del territorio. Professo la politica del fare, che accorci tempi e distanze tra cittadini e pubblica amministrazione, che implementi interazione e connessione tra elettori e classe dirigente nel mero interesse comune. L'UDC è il partito che meglio rispecchia la mia concezione di politica, il contesto ideale per fornire il contributo migliore possibile alle sorti della città di Agrigento". 
Sulla stessa lunghezza d'onda il coordinatore provinciale del partito centrista, Silvio Alessi, ed il coordinatore cittadino dell'UDC ad Agrigento, Cristian Licata: "Un altro tassello di qualità che si va ad incastonare nel mosaico dell'UDC implementando spessore politico, competenza e conoscenza profonda del territorio nella nostra area di pertinenza. Siamo certi che Fabio La Felice apporterà un contributo prezioso alla causa del partito ma soprattutto dei cittadini di Agrigento, desiderosi di affidare le proprie istanze a figure istituzionali credibili, autorevoli ed innamorati  della città"
.  
  

Redazione
24 maggio 2022.  
  

 

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24/05/2022

Politica. "Nel cuore di ogni siciliano, Falcone e Borsellino saranno sempre presenti"; di Francesco Rotolo

 

Falcone e Borsellino
Falcone e Borsellino

A cosa servono le commemorazioni se non si fa piena luce sulla solitudine e l'isolamento in cui la Procura di Palermo ha lasciato Falcone e Borsellino?
Sui depistaggi, sui legami contorti fra mafia, politica, magistratura!
Sino a quando non verranno dissolte queste cupe nebbie, il sacrificio di questi "agnelli sacrificali" sarà stato vano.
Ma nel cuore di ogni "siciliano" il ricordo di Falcone, Borsellino, e di tutti gli uomini di Stato morti per mano mafiosa saranno sempre presenti.
Andiamo avanti
.
  
Francesco Rotolo
24 maggio 2022
  

 

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24/05/2022

Politica. Nominativi degli scrutatori per i Referendum Popolari del 12 giugno 2022

 

Sorteggio degli scrutatori

Lunedì 23 maggio, alle ore 11.30 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale comunale - riunita in pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto alla nomina degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione per i Referendum Popolari che si svolgeranno domenica 12 giugno 2022.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (12 per il Comune di Grotte) sono costituiti da 1 Presidente, 1 Segretario e 3 Scrutatori.

Pubblichiamo l'elenco degli scrutatori e dei supplenti.

Sezione n° 1: Spitaleri Giovanna, Cipolla Giuseppe, Sorce Antonio.

Sezione n° 2: Russello Vincenzo, Aquilina Graziella, Cimino Foscomonte Giuseppina.

Sezione n° 3: Morgante Delfina, Brucculeri Patrizia, Spitali Carmelinda.

Sezione n° 4: Salvaggio Diego, Vizzini Daniela, Cimino Giovanni.

Sezione n° 5: Cutaia Davide, Castiglione Salvatore, Cimino Giuseppe.

Sezione n° 6: Puglisi Settimo, Agrò Serena, Costanza Angelo.

Sezione n° 7: Napoli Angela, Arnone Carmelina, Tascarella Flora.

Sezione n° 8: Morreale Giuseppe, Capellupo Alessandro, Bellavia Calogero.

Sezione n° 9: Bellavia Giuseppe, Todaro Giuseppe, Calcara Enza.

Sezione n° 10: Bonadonna Salvatore, Costanza Anna, Falco Domenico.

Sezione n° 11: Lo Presti Alessia, Brucculeri Carmela, Salvaggio Angela.

Sezione n° 12: Pilato Maria, Zicari Liana, Spitali Domenica.

Elenco degli Scrutatori supplenti, in ordine di estrazione:
Cuffaro Carmelina, Picone Francesco, Cuffaro Giuseppina, Vizzini Nicoletta, Farruggia Paola, Cirino Michele, Licata Giuseppa, Zaffuto Federica, Giorgi Silvana, Navarra Calogero, Infantino Daniela, Sciascia Antonio
. 
  

Redazione
24 maggio 2022.
  

Comune di Grotte

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24/05/2022

Chiesa. Concluso il corso di preparazione al matrimonio; consegna degli attestati ai fidanzati

 

Concluso il corso di preparazione al matrimonio
Vedi le foto

Si è concluso domenica sera, 22 maggio 2020, con una solenne celebrazione nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio, organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte "Santa Venera - Beata Maria Vergine del Monte Carmelo" (vedi le foto). Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi Antonella e Alfonso Pomo, Rosa Marina e Federico Lo Verde, Antonella e Giuseppe Costanza, ed hanno avuto il sostegno e l'assistenza spirituale dei sacerdoti dell'Unità Pastorale.
Al termine della santa Messa, presieduta da don Rosario Bellavia, hanno ricevuto gli attestati le coppie di fidanzati:
Lucia Tirone e Fabio Provenzano, Marilenia Licata e Vincenzo Cicero, Giusy Salemi e Calogero Cutaia, Serena Romano e Gaetano Mattina, Claudia Agnello e Alessandro Zaffuto, Margherita D’Aleo ed Emanuele Taibi, Valeria Mattina e Carmelo Giuseppe Schillaci, Anna Vizzini e Alfonso Terrana.
Pubblichiamo le immagini della consegna degli attestati - vedi le foto -
(9 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
24 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

Concluso il corso di preparazione al matrimonio
Attestato

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23/05/2022

Politica. On. Rosalba Cimino (M5S): "Giovanni Falcone esempio da seguire, nostro compito seguire le sue orme"

 

Rosalba Cimino
Rosalba Cimino

"Per la nostra generazione la figura di Giovanni Falcone rappresenta un esempio da seguire, un giudice che abbiamo conosciuto soltanto dopo la sua morte, attraverso il racconto della sua caparbietà nel combattere la mafia e il suo amore per la Sicilia, una terra che noi cerchiamo ancora oggi di rendere migliore, continuando a impegnarci sulle orme dei valori che lui ci ha tramandato".
Rosalba Cimino, deputata del Movimento 5 Stelle, ricorda così Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia 30 anni fa insieme alla moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
"Ogni giorno nel mio impegno politico e nella vita metto in atto i valori di legalità e di giustizia che il magistrato ha tramandato alle nostre generazioni, l’impegno contro la criminalità e la mafia, facendo tesoro dei suoi insegnamenti. Adesso - continua Cimino - noi dobbiamo essere da esempio, non vanificando ciò che è stato fatto dagli uomini e dalle donne che hanno combattuto la mafia, e questo lo dobbiamo fare esibendo ogni giorno, nel nostro impegno politico e nella vita di tutti i giorni, legalità e trasparenza".
Per Rosalba Cimino, appena diventata mamma, la speranza è che il ricordo di Giovanni Falcone e il suo sacrificio continui a diffondersi nelle nuove generazioni e negli studenti: "La scuola e gli insegnanti hanno un compito importantissimo nel trasmettere i messaggi e i valori che gli uomini che hanno lottato contro la criminalità ci hanno lasciato e il nostro lavoro, anche attraverso la commissione Cultura, deve essere indirizzato a questo"
. 
  

Redazione
23 maggio 2022.
  

 

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23/05/2022

Politica. "L'antimafia delle chiacchiere non serve, meno che mai oggi"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Trent'anni e non bastano le celebrazioni, come non servono le parole.
Ci sono interi quartieri, soprattutto nelle grandi città, dove domina la mafia e la sua mentalità, dove lo Stato è lontano, la dispersione scolastica altissima, le attività criminali diffusissime.
Ne vogliamo parlare?
Ce ne ricordiamo in tempo di elezioni.
Noi, a Sinistra, con la falsa retorica da borghesi illuminati, guardando a quelle realtà un po' schifiati.
A Destra, cinicamente, per fare incetta di voti con promesse e buste della spesa.
In quei quartieri Falcone e Borsellino non sono eroi, ma sbirri.
In quei quartieri gli eroi sono i capimafia a cui i cretini delle produzioni tv dedicano le fiction.
Se abitaste lì, invece che nei palazzi del centro, vi rendereste conto della distanza che separa quel pezzo di popolazione dalle parolone che oggi riempiono i discorsi ed i social.
"Stato" e "legalità" lì non esistono.
Le possibilità, per un bambino o una bambina che nascono lì, di emanciparsi, di conseguire un titolo di studio ed un lavoro dignitoso sono infinitamente ridotte rispetto a chi ha la fortuna di nascere altrove.
Non è cambiato nulla neanche quando al governo di Palermo, di Catania o Messina, della Regione o del Paese è andato il Centrosinistra.
Vogliamo rendere onore a Giovani Falcone e Paolo Borsellino, agli uomini ed alle donne delle loro scorte?
Vogliamo dare un senso alla loro morte ed a quella di tutti i caduti per mano della mafia?
Far marcire in carcere i loro assassini è necessario, ma non basta.
Dobbiamo liberare quei quartieri dalla mafia, dalla sua mentalità e dalla sua oppressione e lo si può fare solo offrendo un'alternativa credibile e concreta, garantendo scuole e lavoro, vivibilità e sicurezza.
L'antimafia delle chiacchiere non serve, meno che mai oggi.
Serve una politica e risorse ingenti ed io non vedo né la prima né le seconde
.
  
Enzo Napoli
23 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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23/05/2022

Comune. 30° anniversario della strage di Capaci; messaggio del presidente del Consiglio comunale Aristotele Cuffaro

 

Aristotele Cuffaro
Aristotele Cuffaro

Pubblichiamo un messaggio del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro (nella foto a lato), in occasione del 30° anniversario della strage di Capaci.

*****

"Oggi ricorre l'anniversario della strage di Capaci.
Da allora il popolo siciliano si è concretamente ribellato alla mafia.
Come disse Giovanni Falcone: 'La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine'.
In Sua memoria ed in Suo onore continuiamo a lottare e a condannare atteggiamenti, comportamenti e sistemi mafiosi per vincere e sconfiggere questa piovra che purtroppo ancora oggi è ben radicata
".
  

 

   

Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro

 

 

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23/05/2022

Comune. "Per non dimenticare. La mafia uccide, il silenzio pure..."; messaggio in ricordo della strage di Capaci

 

Per non dimenticare. La mafia uccide, il silenzio pure...
Per non dimenticare

Nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, Giornata nazionale per la legalità, il Comune di Grotte ha voluto ricordare i martiri attraverso un segno ben visibile e di grande impatto: sul balcone principale del Palazzo Municipale è esposto un lenzuolo bianco sul quale giace, in esemplare solitudine, una rosa rossa (vedi foto a lato). A sottolineare l'importanza del ricordo, è stato reso pubblico un messaggio, a firma dell'assessora alla Legalità Alessandra Marsala e del sindaco Alfonso Provvidenza, che pubblichiamo di seguito.
"23 maggio 1992, ore 17 e 58 svincolo Capaci-Isola delle Femmine: cinque quintali di tritolo fanno saltare un tratto dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo esattamente nel momento in cui la macchina del giudice Giovanni Falcone e quelle della sua scorta transitano in direzione di Palermo.
Nell’attentato di stampo mafioso perderanno la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, mentre altre 23 persone rimarranno ferite.
Il 19 luglio dello stesso anno perderà la vita in Via D’Amelio a Palermo, sempre per mano delle organizzazioni mafiose, anche il giudice Paolo Borsellino insieme agli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Per non dimenticare, dal 2002, anno del decennale della strage di Capaci, il 23 maggio viene celebrata la Giornata nazionale per la legalità il cui scopo è quello di incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità per una cittadinanza attiva, responsabile e partecipe, perché come ha detto Peppino Impastato, altra vittima del crimine organizzato, 'La mafia uccide, il silenzio pure…'
"
.
  

 

  L'Assessora alla Legalità
Alessandra Marsala
 
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
 
 

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23/05/2022

Chiesa. Breve profilo di Santa Rita, la santa degli impossibili; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Santa Rita
Santa Rita

Un breve profilo della santa degli impossibili, Rita da Cascia.
Santa Rita, decoro dell'Umbria, nel cui monastero visse per 40 anni con carità, con digiuni, e preghiere, nacque nel 1371 in Roccaporena di Cascia da genitori non più giovani: Antonio Mancini e Amata Ferri, i pacieri del villaggio.
Nella personalità di Rita possiamo cogliere diversi aspetti. Fu figlia ubbidiente e rispettosa dei genitori anziani. Fu sposa e madre esemplare. Ella considerò il matrimonio come il grande sacramento che simboleggia l'amore di Cristo con la sua chiesa
 Sposò Paolo di Ferdinando, un buon giovane, ma di carattere forte e impetuoso. In qualità di madre accolse come dono dalla bontà di Dio i due figli: Giangiacomo e Paolo Maria.
Fu donna veramente forte, temprata dalla fede e dalla preghiera e questa fortezza la dimostrò quando le fu ucciso il marito, perdonando, per amore a Gesù Crocifisso, i suoi uccisori.
Fu veramente santa, donna di preghiera, perché uniformata alla volontà di Dio nel momento terribile del suo grandissimo dolore.
Gesù Crocifisso di cui ella era tanto innamorata, l'associò alla sua passione, conficcandole durante un'estasi una spina della sua corona sulla fronte che portò per ben 15 anni fino alla morte.
Rifiutata dalle suore, entrò per miracolo nel monastero di Santa Maria Maddalena in Cascia. Era un venerdì santo. Rita spirò il 22 maggio del 1457 all'età di 76 anni. Il 24 maggio del 1900, festa dell'Ascensione , papa Leone XIII la dichiarava santa, definendola "la perla dell'Umbria".
Per tutti Rita ha una parola da dire: ai giovani, alle giovani spose, alle mamme, alle vedove, alle persone consacrate.
Santa Rita è una figura poliedrica dalle tante sfaccettature; è un modello per tutti, ciascuno nel suo stato.
Santa Rita è una santa di statura colossale, una santa di grandissima portata spirituale, una santa di grandissimo spessore.
Santa Rita fu ed è ancora l'esempio femminile di madre e sposa, il modello per le famiglie di oggi.
Ella seppe insegnare con particolare cura ai figli i veri valori della vita.
Per quanto riguarda la fede è una figura variegata, figura di alto taglio. Santa Rita è la santa di tutti. Sposa, madre e donna consacrata ha percorso tutte le tappe della vita.
È tra i santi più venerati ed invocati. Umile e nascosta in vita, Rita è divenuta una figura luminosa dopo la morte.
Le sue ossa riposano, dal 18 maggio 1947, nel santuario di Cascia in un'urna di argento e di cristallo.
Si può onorare la santa con la pratica dei 15 giovedì con la supplica e preghiere varie.
Onoriamo e preghiamo santa Rita, affinché interceda per tutti
. 
 

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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23/05/2022

Chiesa. Avvisi e appuntamenti della settimana

 

Programma della settimana
Unità Pastorale
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili anche alla pagina "Chiesa").

Lunedì 23 maggio
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 19.00, davanti al Cimitero, santo Rosario (misteri luminosi); a seguire, momento di fraternità.

Martedì 24 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledì 25 maggio
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, in Via Padre Vinti 38C - Cooperativa "Lu dammusu", santo Rosario (misteri gloriosi); a seguire, festa di quartiere.

Giovedì 26 maggio
- ore 09.00, nella chiesa san Francesco, santa Messa (a seguire adorazione per le vocazioni e confessioni);
- ore 11.15, santo Rosario meditato, guidato dal gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 12.00, nella chiesa san Francesco, Regina Coeli;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Venerdì 27 maggio - Novena allo Spirito Santo (1)
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nell'oratorio "R. Livatino", incontro dei giovani.

Sabato 28 maggio - Novena allo Spirito Santo (2)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, dalla Villetta San Pio alla chiesa San Rocco, processione dei cresimandi e comunicandi;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Domenica 29 maggio - Novena allo Spirito Santo (3)
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, dalla Villetta San Pio alla chiesa San Rocco, processione dei cresimandi e comunicandi;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro coi padrini e i cresimandi
.  
  

Redazione
23 maggio 2022.  
  

 

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23/05/2022

Iniziative. La Mancuso gelati ha presentato il marchio "Adesso sì", una pasticceria "senza" adatta a tutti

 

La Mancuso Gelati ha presentato il marchio "Adesso Sì"
Adesso sì

Si è svolto lo scorso sabato 21 maggio, presso il Grand Hotel Mosè, al Villaggio Mosè di Agrigento, il primo convegno per la presentazione del nuovo marchio della Mancuso Gelati, "Adesso sì": la pasticceria del "senza".
L'idea della storica azienda del Gruppo Mancuso - guidato dai fratelli Salvatore, Antonio e Rosario Mancuso - è quella di voler realizzare una pasticceria "senza", bella e sana sì, ma soprattutto buona, adatta a tutti, anche a tutte le persone con varie intolleranze, che possa raggiungere dei risultati finali, sia visivamente che alla degustazione, che non lasci nulla a desiderare rispetto alla pasticceria realizzata con prodotti tradizionali.
In genere i prodotti "senza" (senza glutine, senza lattosio, senza zucchero...) hanno dato un’idea di privazione; un concetto - secondo la Mancuso Gelati -
totalmente sbagliato.
Per raggiungere l'obiettivo è stato affidato l'incarico di Executive Pastry Chef "Ricerca e Sviluppo" della
Mancuso Gelati "Adesso sì" allo chef Francesco Virga.
Classe 1977, Francesco è nato e cresciuto nell’omonima pasticceria "Virga", attività di famiglia a San Giovanni Gemini. La passione per questo lavoro lo ha portato a seguire corsi di specializzazione e concorsi in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Lussemburgo e Russia, con maestri di fama internazionale. La sua prima esperienza lavorativa all’estero risale al 2004, presso una celebre pasticceria di Sidney (Australia). Nel 2005 inizia a competere in concorsi di pasticceria internazionali e mondiali, vincendo numerose medaglie. Nel 2006 a Montecatini Terme e nel 2016 a Montichiari (Brescia) conquista i titoli di Campione Nazionale di Pasticceria. Nel 2018, alla competizione "Expogast Culiary World Cup" di Lussemburgo, conquista la medaglia d'oro.
Pasticcere, gelatiere e cioccolatiere con la passione per la creazione di sculture in cioccolato, zucchero artistico e torte monumentali, esperto nella combinazione dei sapori che rendono i dolci molto ricercati e visivamente accattivanti e nella realizzazione di pasticceria vegana, gluten free e senza lattosio, Francesco è anche esperto nel bilanciamento di basi gelato, nella produzione di pane da ristorazione utilizzando farine prodotte da grani antichi di origine autoctona e lievito madre. Inoltre possiede ottime capacità nella preparazione di grandi lievitati, prima colazione, torte da credenza e pasticceria salata.
Nella foto a lato, Rosario Mancuso durante la presentazione, circondato da alcuni componenti del suo staff
. 
 

Carmelo Arnone
23 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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23/05/2022

Legalità. "Non solo per amore. In memoria di Francesca Morvillo", a trent'anni dalla strage di Capaci

 

Francesca Laura Morvillo
Dott.ssa Morvillo

Targa
Targa

Campo polivalente
Campo polivalente

Non solo per amore
Copertina

Il 23 maggio 1992, nella strage di Capaci, insieme agli uomini della scorta e al giudice Giovanni Falcone, perdeva la vita la dott.ssa Francesca Laura Morvillo, magistrato.
Nata a Palermo il 14 dicembre 1945, si laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Palermo il 26 giugno 1967 con una tesi dal titolo "Stato di diritto e misure di sicurezza", riportando il massimo dei voti e la lode accademica.
Nella stessa prestigiosa Facoltà di Giurisprudenza, nel corso degli anni, conseguiranno brillantemente la laurea numerosi studenti grottesi, alcuni dei quali entreranno in Magistratura, altri in tribunale indosseranno con onore la toga di avvocato.
Al termine degli studi universitari,
Francesca Laura Morvillo, come il padre Guido - sostituto procuratore a Palermo - e il fratello Alfredo, decide di entrare in magistratura.
Nel corso della carriera ricopre le funzioni di giudice del tribunale di Agrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, di Consigliere della Corte d'Appello di Palermo e di componente della Commissione per il concorso di accesso in magistratura. Francesca Morvillo insegnò anche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo palermitano, in quanto docente di Legislazione del minore nella scuola di specializzazione in Pediatria.
Sposò Giovanni Falcone, all'epoca giudice istruttore presso il tribunale di Palermo, nel maggio del 1986, con una riservata cerimonia civile officiata da Leoluca Orlando e gli restò accanto fino a quel fatidico 23 maggio di esattamente 30 anni fa. Viaggiava, infatti, vicino al marito sull'autostrada A29 Palermo-Trapani, nei pressi dello svincolo di Capaci, quando una carica di tritolo fece saltare in aria le tre Fiat Croma blindate che accompagnavano Giovanni Falcone e sua moglie di ritorno da Roma.
Francesca Morvillo, ancora viva dopo l'esplosione, venne trasportata prima all'ospedale Cervello e poi trasferita al Civico, nel reparto di neurochirurgia, dove però morì subito dopo a causa delle gravi lesioni interne riportate.
Donna con un carattere deciso, aveva la sua vita, la sua personalità. Aveva scelto un amore difficile che per ragioni di sicurezza non ha potuto vivere come avrebbe voluto. Insieme a suo marito erano stati condannati dalla mafia a non poter restare mai da soli, a dover condividere ogni momento di intimità con gli agenti della scorta, perfino quello della morte. Proprio per questa presenza così discreta ma al tempo stesso così importante rappresenta uno dei simboli più nobili della lotta alla mafia.
Il Comune di Grotte ha voluto ricordare e onorare la memoria della dott.ssa Francesca Morvillo dedicandole il Capo Polivalente Coperto (vedi foto a lato).

Francesca Laura Morvillo per trent'anni è stata ricordata semplicemente come la moglie di Giovanni Falcone e rappresentata nelle poche immagini pubbliche con un volto sorridente accanto a quello del giudice che ha simbolicamente rappresentato la lotta alla mafia.
Oggi la sua figura esce dal cono d'ombra in cui è stata a lungo relegata e, a trent'anni dalla strage, si prende il posto che le compete come donna magistrato, giurista attenta alla funzione riabilitativa della pena, persona impegnata sul piano sociale e culturale; e lo fa con un libro,
"Non solo per amore" (vedi foto a lato), edito dalla Treccani e curato da tre docenti universitarie: Giovanna Fiume, Paola Maggio e Cetta Brancato.
Il volume riporta anche la tesi di laurea di Francesca Morvillo su "Stato di diritto e misure di sicurezza". È un lavoro a più voci, che ricostruisce fasi e momenti diversi della sua vita di giurista ma illumina anche la sua umanità, la sua riservatezza, la sua personalità.
Nelle intenzioni di studiosi, amici e colleghi che firmano vari saggi si mira a rendere giustizia all'unica magistrata vittima della violenza mafiosa.
Il suo percorso di vita viene ricostruito sin dagli anni della maturità passando per la laurea, conseguita giovanissima nel 1967, e per il concorso in magistratura superato brillantemente.
Figlia e sorella di magistrati, la sua esperienza è cominciata come uditrice giudiziaria a Palermo ed è proseguita come giudice del tribunale di Agrigento nel 1971, sostituta procuratrice presso il tribunale per i minorenni dal 1972 al 1988 e quindi consigliera di corte d'appello a Palermo con un ultimo incarico di componente della commissione per il concorso in magistratura durato appena tre giorni.
I giudizi che segnano le tappe della sua carriera sottolineano pregi umani e professionali di Francesca Morvillo che proprio per il ruolo svolto, come si comincia ad ammettere, non si trovava a Capaci per caso o solo per l'amore che la legava a Falcone, sbocciato proprio al palazzo di giustizia e a lungo tenuto riservato.
La storica Giovanna Fiume ha ricostruito il suo lavoro rileggendo relazioni, note dei dirigenti di vari uffici giudiziari, attestati, sentenze emesse da collegi di cui Francesca Morvillo era stata componente. E tra questi collegi c'era anche quello che aveva giudicato Vito Ciancimino nell'ambito del processo per i grandi appalti di Palermo.
Per questo Giovanna Fiume, rovesciando un canone abusato, giunge alla conclusione che "è stata uccisa una magistrata prima che una moglie"
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Redazione
23 maggio 2022.  
  

 

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23/05/2022

Giustizia. Il GIP Luparello: "Le indagini sulla strage di Via D'Amelio non possono ritenersi complete"

 

Dott.ssa Luparello
Dott.ssa Luparello

Non possono ritenersi complete” le indagini sulla strage di Via D’Amelio del 19 luglio del 1992, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, perché “non risultano avere esplorato e approfondito dei temi investigativi di particolare interesse, alcuni dei quali già noti al momento della formulazione della richiesta di archiviazione, altri sopravvenuti e divenuti ‘fatti notori'”.
Con questa la motivazione il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltanissetta, dott.ssa Graziella Luparello, ha respinto la richiesta di archiviazione, avviata dalla Procura, dell’indagine contro ignoti sui presunti mandanti esterni e ha sollecitato una nuova attività istruttoria, da completare nell’arco di 6 mesi, tra acquisizioni di documenti e interrogatori, “procedendo se necessario a nuove iscrizioni nel registro degli indagati”.
L'obiettivo dei prossimi accertamenti è capire se nella strage di Via D’Amelio, e anche in quella di Capaci, hanno partecipato o meno elementi estranei a Cosa Nostra, eventualmente appartenenti ad istituzioni deviate.
Le nuove indagini dovranno approfondire, in particolare, il tema della “interazione tra associazioni mafiose, destra eversiva, servizi segreti e massoneria”, come emerge a più riprese dagli atti del processo per la strage alla stazione di Bologna (del 2 agosto 1980) e di quello alla cosiddetta “‘Ndrangheta stragista”, in corso a Reggio Calabria. Nell’ambito di questo “mutuo soccorso stipulato tra mafia ed eversione di estrema destra” si colloca, anzitutto, l’omicidio del 6 gennaio 1980 a Palermo del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella, “che aveva assunto un atteggiamento intransigente rispetto al fenomeno delle collusioni tra mafia e imprenditoria in materia di appalti pubblici” e che era candidato alla vicepresidenza nazionale del Partito.
Un delitto che ha visto la condanna dei mandanti mafiosi mentre dell’esecuzione dell’omicidio vennero imputati “e poi assolti con motivazione discutibile”, evidenzia il GIP, alcuni esponenti della estrema destra eversiva appartenenti ai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari).
Della compenetrazione tra pista nera e pista mafiosa aveva parlato già Giovanni Falcone il 3 novembre del 1988 davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, audizione desecretata addirittura solo nel 2019.
Per il GIP Luparello merita approfondimento la figura di Paolo Bellini, esponente di Avanguardia Nazionale, indicato quale infiltrato nel biglietto di addio lasciato dal mafioso Antonino Gioè, coinvolto nella strage di Capaci e morto suicida in carcere (con modalità che il gip definisce “strane”, perché avvenuto nei 20 minuti in cui all’agente preposto alla sorveglianza fu ordinato di allontanarsi).
Altro aspetto da valorizzare è “l’accertata partecipazione di Pietro Rampulla, appartenente al clan Santapola e neonazista di Ordine Nuovo, capeggiato da Pierluigi Concutelli, alla strage di Capaci nella veste di artificiere”.
E ancora: “Intersecando gli elementi offerti dalla sentenza di condanna di Bruno Contrada (già capo della Mobile di Palermo e numero 3 del Sisde, ndr) con quelli che emergono dalla sentenza sull’omicidio dell’agente Antonino Agostino (1989) si sostanzia la tesi che per un dato periodo storico, la Questura di Palermo e il Sisde potrebbero aver allevato, al loro interno, un nucleo operativo trasversale occultato, che potrebbe avere avuto un ruolo importante sia nella morte di Agostino e del poliziotto Emanuele Piazza (1990) sia nelle stragi di Capaci e via D’Amelio”.
Ma c’è altro su cui la Procura di Caltanissetta dovrebbe lavorare e cioè la questione, di cui ha parlato in un'intervista l’avvocato Fabio Repici, parte civile per conto della famiglia Borsellino, relativa a una intercettazione di una conversazione avvenuta tra poliziotti della ‘squadra Contrada’, da cui si ricaverebbe che Concutelli (che uccise a Roma nel 1976 il giudice Vittorio Occorsio che indagava sull’eversione di estrema destra) si addestrava al tiro in un poligono frequentato anche da poliziotti e mafiosi.
E Nino Agostino era diventato “il testimone scomodo della contiguità di alti funzionari della polizia e dei servizi sicurezza con i mafiosi del mandamento di Resuttana, cioè quello di Nino Madonia, il suo killer”.
Ultimo livello investigativo “da sondare”, secondo il GIP, è quello relativo all'eventuale presenza, nella filiera stragista, “di un anello, di carattere politico, individuabile in un personaggio o in un partito politico che potrebbe aver concorso a definire la strategia della tensione, allo scopo di legarsi, in un reciproco ‘do ut des’, a Cosa Nostra e attingere al bacino elettorale che, debitamente orientato dalla organizzazione mafiosa, era appartenuto a quella Dc con cui Totò Riina aveva chiuso ogni finestra di dialogo”.
Ecco perché, a parere del Giudice, va approfondito anche il capitolo riguardante l’eredità politica raccolta da Forza Italia e la necessità, sollecitata da Riina, di appoggiare gli onorevoli Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi, tirato in ballo in tante dichiarazioni processuali da Giuseppe Graviano che ha fatto riferimento alle cointeressenze economiche che la sua famiglia avrebbe poi avuto con il futuro premier
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Redazione
23 maggio 2022.  
  

 

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22/05/2022

Politica. Lunedì 23 maggio, sorteggio degli scrutatori per i Referendum Popolari

 

Sorteggio degli scrutatori

Saranno sorteggiati domani, lunedì 23 maggio, a partire dalle ore 11.30, presso l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che saranno impegnati nei seggi elettorali per i Referendum Popolari di domenica 12 giugno. Di seguito, la comunicazione ufficiale.

*****

REFERENDUM POPOLARI
DI DOMENICA 12 GIUGNO 2022

CONVOCAZIONE
DELLA COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI

COMUNE DI GROTTE

IL SINDACO

- Visto l'articolo 19, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo;
- Visto l'articolo 2 della legge 22 maggio 1978, n 199;
- Visto l'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136, recante norme sulla riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
- Visto l'articolo 6 della legge 8 mano 1969, n 95, recante norme per l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio di scrutatore di seggio elettorale;
- Visto l'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, e visto, altresì, in caso di contemporaneo svolgimento dei referendum con le elezioni amministrative, l'articolo 20, primo comma, del testo unico per la composizione e l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570;
- Visti i decreti del Presidente della Repubblica del 6 aprile 2022, con i quali sono stati convocati per il giorno di domenica 12 giugno 2022 i comizi per lo svolgimento dei seguenti

REFERENDUM POPOLARI:

1) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
2) Limitazione delle misure cautelati: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura;

RENDE NOTO

che la Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in pubblica adunanza per il giorno 23 maggio 2022, alle ore 11.30, per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici di sezione per i referendum popolari e per le altre consultazioni elettorali eventualmente indette per il giorno di domenica 12 giugno 2022.

Grotte, addì 20 maggio 2022

Comune di Grotte

   

Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
 

 

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22/05/2022

Letture Sponsali. "La difficile, quanto bellissima, quotidianità"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Abitare l’amore.
Differenti verbi evidenziamo nel Vangelo odierno.
Dimorare, prendere casa cioè abitare. Se decidiamo di abitare un luogo, questo deve essere per noi familiare, sicuro, accogliente: “se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”.
Solo nell’amore possiamo fondare una casa, solo amando il Signore, potremmo tentare di diventare noi stessi una casa per lui.
Ma che amore è quello richiesto da Gesù?
È un amore quotidiano, incarnato nelle cose di ogni giorno, nella quotidianità, nel corpo.
E per evitare che questa relazione diventi stantia, trascinata, abitudinaria - prima di morire – Gesù promette un Paraclito, parola un po’ difficile da tradurre ma che presenta tante sfumature di significato: consolatore, difensore, chiamato vicino.
Lo Spirito ci insegnerà e ci ricorderà ciò che Gesù ci ha detto.
Come fondare, allora, una casa con colui/colei che abbiamo scelto? Non certamente affidandoci ai soli momenti belli ed entusiasmanti (come i grandi miracoli di Gesù per la folla o le manifestazioni gloriose del Signore) del nostro rapporto con l’altro ma soprattutto coltivando quella difficile - quanto bellissima - quotidianità che richiede una costante frequentazione con le persone che amiamo, nell’ascolto, nel ricordare i momenti significativi e nell’accettare i momenti meno entusiasmanti ed esaltanti
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Redazione
22 maggio 2022.
  

 

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21/05/2022

Nascite. È venuto alla luce Piero, primogenito dell'on. Rosalba Cimino e dell'avv. Francesco Leone

 

L'on. Rosalba Cimino e l'avv. Francesco Leone
Leone e Cimino

Stamattina è nato il figlio primogenito dell'onorevole Rosalba Cimino e dell'avvocato Francesco Leone.
Il piccolo è stato chiamato Piero.
A darne notizia è la stessa Deputata, con un messaggio affidato ai social: "
In due è amore, in tre è una festa. Alle 9.46 di oggi, 21 maggio, è arrivato il nostro piccolo Piero. Stiamo tutti bene e siamo felicissimi".
Sia la neomamma che il piccolo Piero godono di ottima salute.
Ai genitori e al nuovo arrivato vanno gli auguri della nostra Redazione
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Redazione
21 maggio 2022.  
  

 

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21/05/2022

Volontariato. Presentazione della Fondazione Pro Loco Italia, il 24 maggio al Ministero della Cultura

 

Presentazione della Fondazione Pro Loco Italia
Manifesto

Il 24 maggio al Ministero della Cultura la presentazione della Fondazione Pro Loco Italia.
Si alza il sipario sulla Fondazione Pro Loco Italia Ets. La conferenza di presentazione si svolgerà martedì 24 maggio, a partire dalle ore 11,00, nella sala "Spadolini" del Ministero della Cultura (Roma, Via del Collegio Romano 27).
Costituita nel dicembre 2021, Fondazione Pro Loco Italia non ha scopo di lucro e si pone l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento sui temi del patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese, diventando soggetto di proposta di progettualità e ricerca scientifica in particolare sui temi del patrimonio immateriale, affiancandosi, con un’azione complementare, alla centenaria storia di valorizzazione di questi patrimoni quotidianamente svolta dalle Pro Loco.
A tenere a battesimo la Fondazione saranno rappresentanti del Governo, del Parlamento, del mondo del Terzo Settore, della ricerca, del turismo e della filantropia.
I lavori si apriranno con le relazioni introduttive di Antonino La Spina (Presidente Fondazione Pro Loco Italia), Pietro Ferrari Bravo (Direttore Fondazione Pro Loco Italia), Andrea Favaretto (CGIA Mestre e membro CdA Fondazione Pro Loco Italia) e Fernando Tomasello (Vicepresidente UNPLI), che illustreranno le finalità della Fondazione Pro Loco Italia.
A seguire gli interventi di: Federico D’Incà  (Ministro per i rapporti con il parlamento), Antonio De Poli (Senatore Questore Anziano del Senato della Repubblica), Angelantonio Orlando (Direttore Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Min. della Cultura), Daniele D’Amario (Assessore al Turismo Reg. Abruzzo e Coordinatore Naz. Turismo Conferenza delle Regioni) e Roberto Pella (Vicepresidente ANCI).
I lavori continueranno con i contributi di Mariassunta Peci (Direttore Servizio II – Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura), Stefano Mantella (Responsabile Unità di Missione per il Pnrr, Ministero del Turismo) e Sandro Pappalardo (Consigliere ENIT).
Chiuderanno la presentazione: Carola Carazzone (Segretario Generale Assifero), Carlo Borgomeo (Presidente Fondazione CON IL SUD, Giuseppe De Rita (Presidente Censis), Alessandro Lombardi (Direttore Generale Terzo Settore e responsabilità sociale delle imprese, Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum Terzo Settore), Stefano Arduini (Direttore responsabile Vita), Luigi Bobba (Presidente Terzius), Gabriele Sepio (Giurista Esperto Terzo Settore).
La presentazione sarà moderata dal giornalista Stefano La Marca (Caporedattore politico-economico TgCom24)
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Redazione
21 maggio 2022.  
  

 

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20/05/2022

Politica. Gesto del collettivo "Offline Corporation" verso la politica locale di Palermo

 

Gesto del collettivo "Offline Corporation" verso la politica locale di Palermo
Manifesti

Gesto del collettivo "Offline Corporation" verso la politica locale di Palermo
Manifesti

Palermo stamattina si sveglia tappezzata di manifesti con la scritta "Forza Mafia" e "Democrazia Collusa".
Il centro di Palermo si è svegliato tappezzato di manifesti. Stanotte sono state attaccate delle opere di subvertising di carattere di politico, rivolte principalmente alla Nuova Democrazia Cristiana e Forza Italia.
I manifesti sono spuntati in Via Maqueda, Via Roma, Via Volturno, Piazza Verdi, Via Torino e Piazza Bellini e in altre strade di Palermo.
In alcuni c’è scritto "Forza Mafia", con chiaro riferimento al logo di "Forza Italia", in altri "Make Mafia Great Again", ovvero "facciamo tornare grande la mafia". In quest’ultimo il nome della DC è stato cambiato in “Democrazia Collusa”.
Si tratta di chiari messaggi metaforici in stile "addiopizzo".
Vari post su Fb attribuiscono il gesto al collettivo artistico "Offline Corporation" che ha così voluto lanciare un segnale forte nei confronti della politica locale.
L’attacco è chiaramente rivolto al partito di Totò Cuffaro, la Nuova DC, e Forza Italia dopo le polemiche che hanno riguardato l'ex presidente della Regione e l'ex senatore di FI Marcello Dell'Utri per la loro attività politica nell'ambito delle comunali a Palermo; entrambi condannati per reati che riportano alla mafia: Totò Cuffaro condannato a 7 anni per favoreggiamento, Marcello Dell’Utri condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Sull’affissione dei manifesti ironici sono in corso indagini della Digos di Palermo
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Redazione
20 maggio 2022.  
  

 

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20/05/2022

Servizi. Richiesta di avviamento al lavoro per addetti all'attività antincendio 151sti e 101sti

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Un nulla-osta per lavoratori forestali addetti all'attività antincendio 151/sti e 101/sti è stato richiesto dal Comando Corpo Forestale; a darne comunicazione ufficiale è il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti.

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"Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali addetti all'attività antincendio VI Dietretto".

Si comunica che il Comando Corpo Forestale - Servizio 8 - Servizio Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Agrigento, giusta nota protocollo n°44951 del 18/05/2022, ha richiesto un nulla-osta per l'avviamento al lavoro di Addetti all'attività Antincendio del VI Distretto appartenenti alla Fascia di garanzia occupazione per gg. 151 e gg. 101.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno recarsi in data 24/05/2022 alle ore 11.00 per dichiarare la propria disponibilità, muniti di documento di riconoscimento, presso il CPI di Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro e presso il Recapito di Grotte i lavoratori ivi residenti
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Il Funzionario direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

D'ordine del Dirigente ad interim del CPI
Pasquale Patti

Il Funzionario direttivo
Vaccaro Rosa

 

 

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20/05/2022

Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Consegnate le liste dei candidati consiglieri per Palermo e Messina"

 

UDC, presentate liste
Presentazione liste

Ultimata la consegna delle liste dei candidati al Consiglio Comunale nei rispettivi uffici elettorali, in vista delle prossime amministrative in programma il 12 giugno 2022 a Palermo e Messina, il Segretario regionale dell'UDC Sicilia, Decio Terrana, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dagli esponenti del partito sul territorio ed ottimismo relativamente all'ormai prossima tornata elettorale (nella foto a lato, all'uscita dell'Ufficio Elettorale: Decio Terrana con Elio Ficarra, vice coordinatore regionale, e Andrea Aiello, coordinatore della città di Palermo).
"L'UDC giunge all'appuntamento con le elezioni amministrative in programma a Palermo e Messina il prossimo 12 giugno, ed in tutti i Comuni siciliani in cui si andrà al voto, forte della crescita esponenziale di adesioni e consensi registrata sul territorio - ha dichiarato Terrana -. Una convinta ed entusiasta condivisione dei principi cardine promulgati dal nostro partito palesata da parte dei siciliani, figlia del profondo lavoro di tessitura ed aggregazione svolto sul territorio e dell'impegno profuso nell'intento di risolvere criticità e migliorare condizione sociale ed economica,  fruibilità dei servizi e  qualità della vita nella nostra regione. Un attivismo dedito e costante, in piena aderenza con istanze ed esigenze evidenziate quotidianamente da cittadini ed elettori".
Il Leader UDC in Sicilia ha proseguito affermando: "Abbiamo svolto un ruolo fattivo e dirimente nel processo di fitte consultazioni in seno all'area di centrodestra, con disponibilità al confronto ma pari fermezza e coerenza nella tutela dei nostri principi, contribuendo al raggiungimento di una sintesi virtuosa che restituisse compattezza e slancio alla coalizione. Le liste dei candidati al Consiglio comunale con il simbolo dell'Udc a Palermo e Messina, al pari di quelle degli altri comuni siciliani coinvolti nella prossima tornata elettorale, sono composte da profili di indiscusso spessore etico, professionale e politico. Il nostro partito sostiene la candidatura a sindaco di figure di assoluto rilievo sul piano istituzionale ed umano: Roberto Lagalla a Palermo e Maurizio Croce a Messina costituiscono a mio avviso profili di eccellente levatura sotto ogni punto di vista. Entrambi portano in dote esperienza, competenza ed autorevolezza, un patrimonio attitudinale idoneo a rilanciare le sorti di entrambe le città.
Voglio congratularmi - chiosa il Responsabile Nazionale Enti Locali del partito centrista - con il vice segretario regionale dell'UDC Sicilia, Elio Ficarra, instancabile, acuto e lungimirante nel setacciare e vivere quotidianamente il territorio al fine di coglierne problematiche ed impellenze, lucido e brillante nel selezionare in ogni ambito della società civile i soggetti in possesso dei dovuti requisiti che oggi compongono la nostra lista di candidati al Consiglio comunale di Palermo 2022. Un plauso va anche al  coordinatore cittadino dell'UDC a Palermo, Andrea Aiello, preziosissimo e determinante nel promulgare i valori moderati, democratici e cristiani alla base del nostro progetto  e bravo ad individuare quei soggetti dotati di senso civico, passione politica ed amore per la città che godono di fiducia e stima incondizionata da parte dei loro concittadini".  
  

Redazione
20 maggio 2022.  
  

 

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19/05/2022

Attualità. Visita agli stabilimenti Mancuso del presidente della Regione Nello Musumeci e dell'on. Giusy Savarino

 

Visita agli stabilimenti Mancuso del presidente della Regione Nello Musumeci e dell'on. Giusy Savarino
Visita

Nello Musumeci e Salvatore Mancuso
Musumeci e Mancuso

Una giornata memorabile per gli stabilimenti della Famiglia Mancuso, alla zona industriale di Agrigento.
Graditi ospiti d'onore, in visita di cortesia, due delle figure istituzionali più rilevanti della scena politica siciliana: il Presidente della Regione, on. Nello Musumeci, e l'on. Giusy Savarino, Presidente della IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Visita agli stabilimenti Mancuso del presidente della Regione Nello Musumeci e dell'on. Giusy Savarino
(Nello Musumeci, Salvatore Mancuso e Giusy Savarino)

A fare gli onori di casa, Salvatore Mancuso - il più grande dei tre fratelli -, che insieme ad Antonio e Rosario, sotto lo sguardo attento della mamma Piera La Rocca, continuano a mantenere salde le tradizioni di famiglia risalenti al 1920.
La visita del presidente Musumeci e dell'on. Savarino - in uno degli stabilimenti nell'agrigentino - viene a confermare la rilevanza dell'attività svolta dal Gruppo Mancuso, sia nel campo dell'imprenditoria, come in quello della produzione e commercializzazione dei migliori prodotti siciliani nel mondo e, non ultimo, quello della creazione di posti di lavoro e conservazione dei livelli occupazionali. Impegni per i quali il Gruppo Mancuso ha ricevuto il pieno apprezzamento da parte dei vertici della Regione
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Carmelo Arnone
19 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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19/05/2022

Cronaca. Arrestato 48enne per detenzione illegale di pistola e munizioni

 

Carabinieri
Carabinieri

I carabinieri della stazione di Grotte, coadiuvati dai militari del Nucleo Cinofili di Palermo, hanno arrestato A. C., 48enne bracciante agricolo, originario di Grotte ma residente a Racalmuto, per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco e munizioni.
Nella giornata di martedì scorso, l’agricoltore è stato sorpreso in possesso di una pistola calibro 9 e relativo munizionamento.
Quando ha visto i carabinieri arrivare nella sua casa di campagna ha tentato di disfarsi dell’arma, occultata in un sacchetto, lanciandola dalla finestra. Tentativo che non è riuscito poiché i militari hanno recuperato la pistola e perquisito l’intera abitazione trovando anche una il caricatore con 9 cartucce. Su disposizione del sostituto procuratore di turno, l'arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’arma, posta sotto sequestro, è stata inviata al Ris di Messina per gli accertamenti di rito e per capire se è stata utilizzata
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Redazione
19 maggio 2022.
  

 

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19/05/2022

Chiesa. L'intercessione per i grottesi nella "positio" per la canonizzazione di Santa Maria di Gesù Santocanale

 

Santa Maria di Gesù Santocanale
Santa Maria di Gesù Santocanale

Papa Francesco, domenica 15 maggio 2022, in occasione della Messa in San Pietro, ha proclamato dieci nuovi santi. Tra questi vi è una suora siciliana: Maria di Gesù (al secolo Carolina) Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes.
Carolina Santocanale nacque a Palermo il 2 ottobre 1852, figlia di Giuseppe Santocanale dei Baroni della Celsa Reale e di donna Caterina Andriolo Stagno. Al battesimo, il giorno 4 ottobre 1852, le vennero imposti i nomi di Carolina Concetta Angela. Abbandonò gli agi per spendersi nel servizio agli ultimi. Morì a Cinisi nel 1923 ripetendo il nome di Gesù. Rifiuta matrimoni combinati e solo l'8 febbraio 1887 suo padre, il Barone, le dà il permesso di consacrarsi a Dio. Così a giugno riceve il saio nero delle Terziarie francescane regolari. Preso il nome di suor Maria di Gesù inizia la questua per aiutare i poveri e fa la catechesi a decine di ragazzi lontani dalla chiesa ma anche dalla scuola. Fonda un orfanotrofio per le bambine, un asilo nido, una mensa per gli indigenti e una scuola di ricamo per le ragazze. L'8 dicembre 1909 la sua Congregazione delle "Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes" viene approvata dal vescovo di Monreale e aggregata all'Ordine dei frati minori cappuccini; le suore vestiranno un abito marrone.
Tra gli atti della "positio" sottoposti allo studio della Commissione teologica nominata dalla Congregazione delle cause dei santi (vedi il sito), incaricata di verificare le virtù eroiche dell’umile suora siciliana, anche due testimonianze di cittadini grottesi.
Riportiamo la testimonianza di una coppia di coniugi grottesi.
"Dopo il matrimonio, desiderosi fin da subito di avere un figlio a coronamento del nostro percorso d’amore, e a fronte di un ritardo, ci siamo sottoposti agli esami di routine. A seguito di ciò, abbiamo appreso la dolorosa notizia che per noi sarebbe stato molto difficile poter concepire un bambino. Ci è caduto il mondo addosso. Noi però non volevamo arrenderci ed abbiamo pregato tanto per vedere realizzare il nostro desiderio. Finalmente, dopo quattro lunghi anni di attesa, durante i quali ci siamo sottoposti a due interventi chirurgici e a quattro tentativi falliti di fecondazione assistita con le più avanzate tecniche nei centri clinici di Milano e Bologna, è stata concepita nostra figlia, grazie ad ultima e decisiva intercessione con la preghiera alla venerabile Madre Maria di Gesù Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes. La definitiva intercessione della Venerabile Madre Maria di Gesù Santocanale, avvenuta mediante la recita dell’apposita preghiera e la comunione con Ostia consacrata, segue un lunghissimo percorso di fede con l’intercessione, in ordine temporale, di San Giuseppe, San Francesco, San Padre Pio, Santa Rita da Cascia, San Benedetto da Norcia, Sant’Antonio da Padova e San Giovanni Bosco. I segnali ricevuti, giorni prima e dopo l’intercessione definitiva, sono stati limpidi ed inequivocabili, in particolare quelli ricevuti in occasione della festività di Santa Rita da Cascia e dell’Ascensione del Signore. In quei giorni, nella seconda metà di maggio, avveniva l’intercessione della Venerabile Madre Maria di Gesù Santocanale e il concepimento. Noi riteniamo che il lungo cammino d’amore, di volontà, di scienza e soprattutto di fede, sia sfociato nella più fervida manifestazione della volontà di Gesù Cristo e nella più evidente e trasparente testimonianza della potenza della fede".
Questa la testimonianza aggiuntiva di suor Salvina Lo Vasco.
"Io sottoscritta Sr M^ Salvina Lo Vasco, Vice postulatrice della causa di canonizzazione della Ven.le Madre Maria di Gesù Santocanale, dichiaro che nel mese di (...), un sacerdote parroco a Grotte (AG), accompagnò a Cinisi, in visita alla tomba della Fondatrice, un gruppo di parrocchiani. Come responsabile della Comunità, fatto entrare in chiesa il Gruppo, faccio una breve illustrazione della vita e santità della Madre, indi invito i presenti a seguirmi per visitare i “cimeli” della Fondatrice e la stanza dove visse per 35 anni, sul cui letto tante persone, specie coppie in difficoltà, avevano ottenuto la guarigione o la grazia di un bimbo a lungo desiderato. A diverse coppie, io stessa avevo dato qualche reliquia, come un pezzettino di indumento appartenuto alla Fondatrice, invitando ad ingoiarlo con un po’ d’acqua, come atto di fede nella potenza di intercessione della Madre. Ultimata la visita del reparto e scese le scale, una coppia di anziani, ritorna indietro per dirmi di pregare per un loro figlio e la nuora che da anni spasimavano per avere un figlio, e la sig.ra (...) non esita a chiedermi una reliquia da inviare alla coppia (entrambi laureati e con responsabilità non indifferenti nella città di Genova) ed una immaginetta con la preghiera di intercessione perché possa inviarla loro, invitandoli a pregare uniti. Esaudisco il desiderio e, nel mese di luglio, la signora (...) felice mi comunica per telefono che la nuora da due mesi è incinta e tutto procede bene. La coppia, l’anno successivo, scendendo in Sicilia per le vacanze, viene con la bimba a ringraziare di presenza la Fondatrice che non hanno cessato di pregare nel desiderio di dare una compagnia alla piccola. Dopo alcuni anni, nasce il maschietto e loro ritornano felici a magnificare la potenza di intercessione della Fondatrice presso Dio. La loro riconoscenza è grande; ne parlano agli amici e quando un loro nipote, figlio del fratello, cade gravemente ammalato, lo inviano a Cinisi per chiedere la guarigione tramite l’intercessione della Fondatrice. L’intervento, anche se difficile, si risolve bene ed il ragazzo guarisce".
Queste due testimonianze confermano quanto anche a Grotte sia vivo il fervore e la devozione verso la Suora che, dallo scorso 15 maggio, è ascesa agli onori degli altari
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Carmelo Arnone
19 maggio 2022
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19/05/2022

Riconoscimenti. Allo chef Fabio Farrauto la fascia dell'Ordre International des Disciples d'Auguste Escoffier

 

Fabio Farrauto
Fabio Farrauto

Consegna della fascia
Consegna della fascia

Foto di gruppo
Foto di gruppo

Tiziana e Fabio
Tiziana e Fabio

Martedì 17 maggio, presso il "Mangia’s Torre del Barone Resort" di Sciacca, si è svolta la cerimonia della consegna delle fasce dell’Ordre Internazional des Disciples d'Auguste Escoffier. Tra i 27 chef ai quali è stato conferito il riconoscimento, anche il grottese d'adozione Fabio Farrauto (vedi foto a lato con la moglie Tiziana Costanza).
La cerimonia di consegna delle prestigiose fasce, nel celebrare il nuovo gruppo di chef siciliani e professionisti con il titolo dedicato al maestro della gastronomia francese e internazionale che rivoluzionò il mondo della cucina (creò il menù), ha posto in primo piano l’Ordre, lo stesso che dal 1954 opera nel segno della cultura gastronomica elevata a scienza.
Definito il "cuoco dei re, il re dei cuochi", colui che rivoluzionò il mondo della cucina ed il concetto stesso del mangiare (da bisogno a piacere),
Auguste Escoffier ha inventato il modo in cui, ancora oggi, ci si divide i compiti dietro forni e fornelli di un ristorante: la brigata. Il suo pensiero umanistico si trasmutava nell’aiuto alle mogli dei cuochi in guerra, con raccolte attraverso delle cene di beneficenza, la creazione di un fondo per i cuochi in difficoltà economiche e la distribuzione dei cibi in surplus ai poveri, che la sera si raccoglievano nei pressi del ristorante.
Ricco il programma degli appuntamenti della giornata, con un’area dedicata alla valorizzazione dei prodotti bio del territorio dell’Isola, che in Italia ha il primato per le coltivazioni biologiche nel segno della tutela del ricco patrimonio di biodiversità: dal gambero rosa di Sciacca all’olio evo bio, dai vini biologici alle conserve con le materie prime del territorio, in un ricco caleidoscopio di profumi e sapori.
A dare il benvenuto è stato il padrone di casa, Marcello Mangia (presidente di Aeroviaggi), a cui sono seguiti i saluti di Giovanni Lorenzo Montemaggiore (presidente della Delegazione Sicilia dell’Associazione Disciples d’Auguste Escoffier), di Tonino Butera (segretario regionale) e di Gianluca Interrante (tesoriere, nonché vice-direttore F&B di Casa Mangia’s).
Sono intervenuti anche: Giacomo Glaviano (presidente nazionale della FIJET - Federazione internazionale giornalisti scrittori di turismo), con un focus dedicato alla filiera agricola-produttiva e tutela del patrimonio storico-culturale, volano di sviluppo del turismo siciliano; Nino Sutera (direttore della Libera Università Rurale dei Saperi e Sapori) con il tema dedicato alla nuova frontiera della ristorazione post Covid19; il presidente Escoffier Svizzera e per l’Europa chef Pierre Alain Favre; lo chef siciliano Anthony Andaloro, uno dei 4 blind chef al mondo, fiduciario regionale per la disabilità dell’associazione, che ha presentato un inedito show cooking con le eccellenze del mare e della terra del comprensorio saccense; il bartender Gianluca Nardone, famoso per la sua ricetta del “cannolo in versione drink”, che ha stupito con le sue creazioni che mixano tradizione e modernità all’insegna del territorio.
"Disciples d’Auguste Escoffier" è un’associazione nata nel 1954 da Jean Ducroux, chef di cucina a Nizza e esperto cuoco d’Auguste Escoffier. Da mezzo secolo i Discepoli hanno come obiettivo proprio quello onorare la memoria di Escoffier, maestro della cucina Francese e Internazionale, promuovendo e conservando la sua opera e guardando le grande tradizione della cucina ugualmente in particolare nel campo della formazione scolastica, secondaria, superiore o professionale dei cuochi, e in più l’apprendistato, via tradizionale per l'80% degli chef stellati. L’associazione riunisce ad oggi oltre 25.000 membri distribuiti in 12 delegazioni sparse in tutto il mondo
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Redazione
19 maggio 2022.
  

 

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18/05/2022

Attualità. Lillo Alaimo Di Loro eletto presidente dell'Associazione "Italia Bio"

 

Lillo Alaimo Di Loro
Lillo Alaimo Di Loro

Lillo Alaimo Di Loro è il nuovo presidente di "Italia Bio", associazione nazionale dei produttori biologici italiani che riunisce diverse realtà, singoli produttori, associazioni di bio-agricoltori, cooperative, consorzi e distretti del cibo. Alaimo Di Loro succede a Ignazio Garau, tra i fondatori dell’Associazione, che si occuperà di seguire i lavori della Consulta dei distretti del cibo, di cui Italia Bio è stata promotrice.
Fanno parte del Consiglio direttivo di Italia Bio anche Roberto Iamotti e Salvatore Ciulla.
"Sono contento per la fiducia che i colleghi del bio hanno riposto in me anche se mi rendo conto della grande responsabilità che ciò comporta e mi auguro di essere all’altezza del ruolo che mi è stato conferito - afferma il neopresidente -. L’Italia, con quasi due milioni di ettari di superfici agricole utilizzabili e certificate in biologico (da documentazione Ismea 2020) e con 80.643 imprese biologiche, riveste in Europa e nel mondo un ruolo leader nel settore facendo registrare un trend in continuo aumento sia in termini di superfici e produzioni, sia di consumi. Sono, infatti, sempre più gli italiani che scelgono il bio e premiano con le loro scelte quotidiane la sostenibilità".
Tre i punti fondamentali sui quali Italia Bio è già al lavoro: il riconoscimento dei meriti ambientali ai territori a forte vocazione biologica e creazione delle zone franche dalla chimica (le cosiddette "chemical free"); la riforma del sistema di certificazione con l’azzeramento del costo di certificazione a carico delle aziende; il potenziamento dei sistemi economici territoriali nella direzione dell’economia circolare e solidale, attraverso la logica dei distretti del cibo.
"È il momento - conclude Lillo Alaimo Di Loro - di cogliere l’opportunità di un cambiamento profondo dei sistemi di produzione e pensare a un modello economico orientato alla solidarietà e ai corretti stili di vita. L’agricoltura biologica può certamente indicarci la strada".

Lillo Alaimo Di Loro, classe 1964, è da sempre vicino al movimento biologico italiano. Laureato in Scienze agrarie, lavora come funzionario direttivo al Parco archeologico della Valle dei Templi. Opera nel campo del biologico da oltre vent’anni promuovendone la cultura e i valori etici e organizzando servizi per la sua strutturazione territoriale. Dal 2007 al 2010 ha diretto il bimestrale del biologico italiano "BioagriCultura" e nel 2014 ha istituito il Centro di documentazione turistica territoriale con sede a Racalmuto. Un anno dopo Alaimo Di Loro è chiamato tra i promotori del Comitato Sicilia 2020 Impatto zero per un’Isola libera dai pesticidi. Ad oggi è Presidente del Consorzio Isola Bio Sicilia. È autore di numerose pubblicazioni in materia di cibo, biologico, territorio e sostenibilità, tra le quali si annoverano: "Fermo Immagine - Viaggio nell’agricoltura biologica mediterranea" (2011); "Manuale di agricoltura biologica in Sicilia" (2015 - AgriSicilia editore); "La ragione del cibo - Leonardo Sciascia a tavola" (2021 - Salvatore Sciascia editore)
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Redazione
18 maggio 2022.
  

 

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18/05/2022

Iniziative. Fiera "Emporio Sicilia Arte & Natura"; il 4 e 5 giugno presso Porta di Ponte ad Agrigento

 

Fiera "Emporio Sicilia Arte & Natura"
Manifesto

Il 4 e 5 giugno, per la prima volta in Piazza Aldo Moro (Porta di Ponte) ad Agrigento, con inizio alle ore 09.30, si terrà il secondo fine settimana di “Emporio Sicilia Arte & Natura”, fiera promossa dall’associazione Culturale “Il Cerchio”, ente gestore del Parco Letterario “Luigi Pirandello”, patrocinata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, e realizzata in collaborazione con il Comune di Agrigento e gli altri Enti Locali titolari del Parco Letterario.

Fiera "Emporio Sicilia Arte & Natura"

In Piazza Aldo Moro (Porta di Ponte) verrà allestita una esposizione di prodotti agricoli, agroalimentari e biologici provenienti direttamente dai produttori; ma anche artigianali, creativi e solidali. Ortofrutta, grani antichi, formaggi, vini, olio, prodotti dolciari, aziende bio, artigianato e tanto altro ancora rappresenti l’identità siciliana.
Il primo fine settimana della manifestazione si è svolto il 14 e 15 maggio in contrada Caos, nel piazzale del Parco Letterario “Luigi Pirandello”.
I prossimi sabato 4 e domenica 5 giungo 2022, alle ore 09.30 sarà aperto lo spazio espositivo della fiera, con la partecipazione delle aziende aderenti al progetto. Si potrà partecipare alla degustazione di prodotti biologici della stagione.
Considerato il momento di crisi, acuito dalla pandemia, eccezionalmente quest’anno l’ingresso dei visitatori sarà libero. L’obiettivo è quello di promuovere e far conoscere i prodotti agricoli legati al territorio valorizzando identità, storia e cultura siciliana, offrendo un momento di svago e aggregazione che possa far ripartire il commercio.
La fiera “Emporio Sicilia Arte & Natura” e tutte le manifestazioni collaterali si svolgono nel pieno rispetto delle vigenti norme anti-Covid in tutti gli spazi e le strutture utilizzati
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Redazione
18 maggio 2022.
  

 

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17/05/2022

Fotografia. Franco Carlisi ospite al 74° Congresso Nazionale FIAF, venerdì 27 maggio a Palermo

 

74° Congresso Nazionale FIAF
Manifesto

Dal 25 al 29 maggio si terrà a Palermo il 74° Congresso Nazionale FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), realtà associativa nata con lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia, con sede a Torino. La FIAF riunisce circoli fotografici e sodalizi culturali con più sezioni tematiche, i loro associati, i singoli fotografi, ponendosi alla loro attenzione attraverso un ventaglio di attività: mostre, concorsi, didattica e numerosi eventi con cui gli stessi club, con le proprie proposte settimanali d'incontro, coinvolgono tutte le fasce di età ed i livelli d'interesse sul tema della fotografia. Inoltre propone opportunità culturali e didattiche, condotte da relatori e docenti specializzati.
Nell'ambito del Congresso, venerdi 27 maggio, a partire dalle ore 11.30 presso il Cinema De Seta, protagonista dell'Incontro con l'Autore sarà Franco Carlisi (tra gli artisti più rilevanti nel panorama della fotografia contemporanea, e direttore del periodico "Gente di Fotografia"). L'incontro sarà moderato dal critico fotografico e docente FIAF Pippo Pappalardo
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Carmelo Arnone
17 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

Franco Carlisi
Franco Carlisi

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16/05/2022

Politica. "Se frequenti i condannati per mafia non puoi frequentare il ricordo delle vittime di mafia"; di Claudio Fava

 

Claudio Fava
Claudio Fava

Non sono d’accordo con i toni di questo coretto perbenista, e a tratti stucchevole, che se la prende con i pregiudicati per mafia, rei - dopo aver scontato interamente e dignitosamente la loro pena - d’aver ancora voglia di parlar di politica.
Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri non sono stati condannati all’esilio, alla gogna civile o all’obbligo perpetuo del silenzio ma alla galera.
L’hanno scontata e - pena accessoria - non potranno più né votare né essere eletti.
Ma conservano il pieno diritto (come osserva il professor Fiandaca) di dire quello che pensano.
Meno comodo è prendersela con chi è andato a cercarli, a richiederne benedizioni e raccomandazioni elettorali: ed infatti sui questuanti eccellenti tacciono tutti, compresi i columnist della nobile stampa antimafiosa.
Una decina di giorni fa c’è stato un incontro all’Hotel delle Palme. Il presidente della Regione Siciliana Musumeci è andato in udienza da Dell’Utri, che lo ha benevolmente accolto; Musumeci ha chiesto un’intercessione con Berlusconi per la propria ricandidatura e il suddetto Dell’Utri gliel’ha concessa passandogli al telefono il Cavaliere.
A causa di questo siparietto palermitano, la pubblica riprovazione s’è rovesciata solo su Dell’Utri mentre il Musumeci, furbo e muto, ha provato a farla franca.
Io la penso esattamente all’opposto, e pazienza per gli irriducibili del moralismo antimafioso che la prenderanno male: ovvero, per me Dell’Utri può parlare con chi vuole, è un suo diritto.
Il Presidente della Regione Siciliana, lui no, non può parlare con chi vuole: soprattutto se il suo interlocutore è un condannato in via definitiva per mafia.
Avergli chiesto un’intercessione, un favore, un’apertura di credito politico su Roma ne fa, subito, un presidente dimezzato, un candidato compromesso, un uomo di parte. E della parte sbagliata.
Sono d’accordo anche con il giudice Morvillo. Musumeci si tenga lontano, il 23 maggio e il 19 luglio, da chi ricorda i nostri morti.
Se frequenti i condannati per mafia non hai titolo per frequentare il ricordo delle vittime di mafia.
Provare a fare l’una e l’altra cosa è solo una bestemmia. Delle peggiori
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Claudio Fava
16 maggio 2022.
  

 

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16/05/2022

Iniziative. Premio "Punto Fermo" 2022, XXII Edizione; sabato 28 maggio al Circolo Empedocleo di Agrigento

 

Premio "Punto Fermo" 2022
Premio
"Punto Fermo"

Si terrà sabato 28 maggio, alle ore 17.00 presso il Circolo Culturale "Empedocleo" di Agrigento, la XXII edizione del Premio "Teleacras - Punto Fermo - Giovanni Miccichè" 2022.
Per questa edizione il Premio verrà conferito a: Simona Carisi, Vincenza Gaziano, Carola De Paoli, Antonio Garufo, Giuseppe Adamo, Diego Romeo, Marco Gallo, Alan David Scifo, Osteria dei Folli, Azienda Agricola GEVA dei fratelli Vita.
Una "Targa Speciale" sarà consegnata a Gabriele Moncada, Presidente della "Fortitudo", per le sue azioni di volontariato a favore dell'Ucraina.
La manifestazione, condotta e coordinata da Mario Gaziano, si avvarrà della partecipazione straordinaria di Maria Grazia Castellana (attrice), Caterina Pistone (soprano) e Isabella Di Salvo (pianista). Collaborazione alla programmazione: Gianni Costanza.
L'ingresso è libero sino a esaurimento posti, con l'osservanza delle prescrizioni anti Covid
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Redazione
16 maggio 2022.
  

 

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16/05/2022

Comune. Giornata di Educazione ambientale per gli alunni dell'Istituto comprensivo "Roncalli"

 

Giornata di Educazione ambientale per gli alunni dell'Istituto comprensivo "Roncalli"
Plesso "Roncalli"

Giornata di Educazione ambientale per gli alunni dell'Istituto comprensivo "Roncalli"
Scuola dell'infanzia

Venerdì 13 maggio si è svolta a Grotte la giornata di Educazione Ambientale sulla costruzione della carta riciclata, dedicata agli alunni dell’Istituto comprensivo "Angelo Roncalli".
La manifestazione, organizzata dal Comune di Grotte in collaborazione con la Ditta ISEDA e con l’Istituto scolastico grottese, ha visto impegnati gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle classi terze della scuola primaria dei plessi "Roncalli" e "Sciascia" (vedi foto a lato).
Con grande interesse e partecipazione i bambini hanno preso parte, da protagonisti, all’iniziativa ideata e diretta da Pietro Siracusa, responsabile della comunicazione della ditta ISEDA, sul processo di riciclo della carta.
Dopo un approfondimento su come si differenziano correttamente i rifiuti che si producono giornalmente a casa, i bambini sono stati coinvolti nelle attività di laboratorio sul riciclo della carta.
Partendo dai ritagli di quotidiani destinati al macero, con l’aiuto dei telai utilizzati dalla cartiera Fabriano, si sono realizzati dei nuovi particolari fogli pronti per essere riutilizzati.
"Abbiamo voluto indirizzare questa giornata di educazione ambientale ai più piccoli della nostra comunità - ha dichiarato il sindaco Alfonso Provvidenza - perché partendo da loro sarà possibile gettare le basi, nella società del domani, per un futuro del pianeta più sostenibile. Un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla, alla ditta ISEDA e ai nostri meravigliosi bambini"
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Redazione
16 maggio 2022.
  

Giornata di Educazione ambientale per gli alunni dell'Istituto comprensivo "Roncalli"
Locandina

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16/05/2022

Chiesa. Parrocchia Madonna del Carmelo: appuntamenti mariani per il mese di maggio

 

Parrocchia Madonna del Carmelo
Manifesto

Pubblichiamo il programma degli appuntamenti mariani del mese di maggio presso la parrocchia Beata Maria Vergine del Monte Carmelo in Grotte.

Lunedi 16 maggio
- ore 19.00, Piazzale Berlinguer, santo Rosario (misteri gaudiosi);
- a seguire, festa di quartiere.

Mercoledi 18 maggio
- ore 19.00, Via Pietro Nenni, santo Rosario (misteri dolorosi);
- a seguire, festa di quartiere.

Lunedi 23 maggio
- ore 19.00, al Cimitero, santo Rosario (misteri luminosi);
- a seguire, festa di quartiere.

Mercoledi 25 maggio
- ore 19.00, Via Padre Vinti 38C - Cooperativa "Lu dammusu", santo Rosario (misteri gloriosi);
- a seguire, festa di quartiere.

Lunedi 30 maggio
- ore 19.00, Via F. Ingrao 87 - Cooperativa "La comune", santo Rosario alla Sacra Famiglia;
- a seguire, festa di quartiere.
Aggiornamento al 29/05/2022: il programma di lunedì 30 è stato annullato per il lutto che ha colpito una famiglia della Cooperativa "LA Comune".

Martedi 31
maggio - Conclusione del mese di maggio
- ore 20.00, Fiaccolata di preghiera e Rosario itinerante (alla maternità divina di Maria), con i "misteri" realizzati dai ragazzi dell'oratorio "R. Livatino"; itinerario della fiaccolata: dalla chiesa Madonna delle Grazie alla chiesa Madonna del Carmelo, lungo Via Madonna delle Grazie;
- santa Messa di ringraziamento (al termine verrà sorteggiata la statuetta della Madonnina Regina degli Apostoli).
  
  

Redazione
16 maggio 2022.  
  

 

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16/05/2022

Chiesa. Parrocchia San Rocco: avvisi e appuntamenti della settimana

 

Chiesa San Rocco
Chiesa di San Rocco

Pubblichiamo il programma delle attività che si svolgeranno nel corso della settimana presso la parrocchia San Rocco in Grotte.

Lunedi 16 maggio
- non sono previste celebrazioni.

Martedi 17 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media.

Mercoledi 18 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (1° giorno)
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina Misericordia.

Giovedi 19 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (2° giorno)
- ore 17.30, Rosario mariano e Confessioni;
- ore 18.00: 15° Giovedì di santa Rita. e santa Messa.

Venerdi 20 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (3° giorno)
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa e Vespri solenni.

Sabato 21 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa.

Domenica 22 maggio
- ore 09.30, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, santa Messa;
- Ritiro a Canicatti (Divina Misericordia): Liturgia penitenziale, santa Messa, pizza a Grotte
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Redazione
16 maggio 2022.  
  

 

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15/05/2022

Scuola. "Le dipendenze": incontro-dibattito con i genitori all'Istituto comprensivo "A. Roncalli" di Grotte

 

Incontro-dibattito con i genitori all'Istituto comprensivo "A. Roncalli" di Grotte
Foto di gruppo

Incontro-dibattito con i genitori all'Istituto comprensivo "A. Roncalli" di Grotte
In aula magna

Incontro-dibattito con i genitori all'Istituto comprensivo "A. Roncalli" di Grotte
Pubblico

Giovedì 12 maggio, presso il Plesso "Sciascia" dell’Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini, operatori dell’ASP, docenti e genitori si sono incontrati per discutere di alcuni dei problemi e dei pericoli che i giovani adolescenti incontrano durante il loro percorso di crescita, e riflettere sul ruolo che ciascuna agenzia educativa può e deve svolgere.
Sebbene i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado siano portatori di una fonte inesauribile di energia, di carica innovativa e di competenze tecnologiche, sempre più spesso si trovano ad attraversare un percorso intervallato da insidie, deviazioni, proposte ingannevoli e accattivanti. Ed è proprio in questo momento di fragilità determinata dal cambiamento, che i giovani possono facilmente essere attratti da esperienze illusorie che rischiano di creare non pochi pensieri alle famiglie e agli insegnanti.
"Noi - ha dichiarato Antonina Ausilia Uttilla, dirigente scolastico del Roncalli - cerchiamo di accompagnare per mano i nostri alunni, i vostri figli, consapevoli delle loro fragilità, rispondendo ai loro dubbi, rispettando la loro età senza mai lasciarli soli".
Questo il senso dell’incontro-dibattito tenuto al "Roncalli" sul tema delle Dipendenze.
"I nostri interventi - ha spiegato la dottoressa Diega Asaro, medico e referente UOEPS, del Distretto sanitario di Canicatti - sono interventi mirati sui temi dell’alimentazione, delle dipendenze, della prevenzione degli incidenti domestici. I ragazzi, durante gli incontri parlano molto dei rapporti con i genitori, dei loro disagi, delle difficoltà che incontrano durante l'adolescenza, ma anche dei momenti di gioia. Il tema delle dipendenze è un tema importante. Quando si parla di dipendenze non si fa riferimento solo alle dipendenze da sostanze stupefacenti, ma anche alle dipendenze tecnologiche. La dipendenza che i nostri adolescenti hanno sviluppato dal cellulare, dalle chat, dai social in generale, nascono certamente dal bisogno di comunicare, ma sono pur sempre delle dipendenze e come tali dannose".
Come affrontare temi tanto importanti, ma allo stesso tempo delicati e complessi? Cosa fare per produrre benessere nei ragazzi?
Questi alcuni degli interrogativi che genitori, docenti e operatori si pongono tutte le volte che si trovano a fronteggiare piccoli e grandi disagi, fisiologici nella crescita e nello sviluppo dei ragazzi, ma non sempre di facile soluzione.
"Gli adolescenti spesso comunicano con i loro silenzi - ha spiegato la dottoressa Maria Concetta Calderaro, psicopedagogista e assistente sociale, del Distretto sanitario di Canicatti -, credono che con i loro silenzi abbiano detto tutto. Il silenzio manifesta un disagio, dunque è importante parlare con i ragazzi. Parlare con loro nel momento in cui devono fare una scelta, quando incontrano una difficoltà. Bisogna parlare sempre. Il dialogo è la chiave di tutto. Ma come si parla ai ragazzi? Per parlare ai ragazzi bisogna ricontattate l’adolescente che siamo stati. Bisogna ritornare nel nostro passato e chiederci cosa pensavamo degli amici, dei familiari, del mondo. Bisogna chiedersi di cosa avrebbe avuto bisogno il nostro adolescente per stare bene?".
Ricontattare l’adolescente che siamo stati potrebbe essere una buona chiave per affrontare i problemi dei nostri giovani, anche quando si trincerano dietro lunghi silenzi o liquidano le nostre domande con il solito "Tutto bene, tutto a posto".
Insidie come disturbi alimentari, dipendenze da sostanze o da gioco, ma anche dipendenze affettive, gare di velocità, bugie, bullismo, legami virtuali, violenza e aggressività, gravidanze precoci, paura del futuro, vanno affrontate attraverso il dialogo.
"Intanto - ha continuato la dottoressa Calderaro - è importante cominciare a dare un nome alle emozioni. L'adolescente dovrebbe esprimere e nominare le emozioni. Dare un nome a ciò che provo permette di bilanciare l'intensità emotiva, aiuta a pensare con più chiarezza e a controllarsi. E poi, cerchiamo di incanalare le energie dei nostri ragazzi in maniera positiva. Pensiamo, per esempio, a proporre delle gare sportive. Non possiamo certamente cambiare il mondo, ma possiamo rafforzare i ragazzi aiutarli a creare una corazza. Dobbiamo attrezzarli per poter affrontare la vita".
In tal senso operatori e docenti devono promuovere l’uso di strategie per affrontare le emozioni negative, rafforzando le Life skills, ovvero le abilità di vita, abilità che ci permettono di affrontare il mondo senza soccombere. I ragazzi dovrebbero acquisire la capacità di prendere decisioni, di risolvere problemi, di pensare in maniera critica e creativa, di comunicare in modo efficace, di relazionarsi con altre persone, di gestire le emozioni e lo stress.
Ma ciò che assolutamente bisogna fare, prima di ogni cosa è chiedere ai ragazzi: "Cosa ti sta succedendo".
"I ragazzi - ha detto don Rosario Bellavia - vanno compresi. Io comprendo i ragazzi pensando ai miei errori. C'è un silenzio terribile tra ragazzi. Il loro non stare fermi è sintomatico di grande malessere. Cosa fare? Me lo chiedo spesso. Bisogna aspettare, aspettare che crescano. Spesso si dice che i giovani non hanno punti di riferimento, magari è vero. Ma se mancano è un nostro problema, perché siamo noi a non averglieli riforniti. Ecco, credo che i nostri ragazzi stiano vivendo la loro adolescenza in un’epoca fragile, ma ciò che mi fa ben sperare è che epoche fragili creano forti personalità. Allora, io mi limito a stargli accanto".
Allora stiamo accanto ai nostri ragazzi, senza mai dimenticare che il dialogo è la chiave di tutto.
All’incontro organizzato da Accursia Vitello, referente d’istituto del progetto di educazione all’affettività, erano presenti: Giuseppe Grado (vicesindaco di Comitini), Maria Rita Grassagliata (assessore alla pubblica istruzione di Comitini), Alessandra Marsala (assessore alla pubblica istruzione di Grotte), Giuseppe Cipolla (presidente del Consiglio di istituto), Maria Concetta D’Aleo (vicepresidente del Consiglio di istituto).
L’incontro è stato moderato dalla professoressa Antonina Ausilia Uttilla, dirigente scolastico del “Roncalli”
. 
  

Redazione
15 maggio 2022.
  

 

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15/05/2022

Letture Sponsali. "L'esempio di come si ama"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Il comandamento nuovo.
Comandare l’amore, fare dell’amore reciproco un comandamento. Il Vangelo di questa domenica spiazza il sentire comune, Gesù ci parla di un amore che scaturisce dalla volontà di aderire ad un comando: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”.
Gesù ci indica la qualità di questo amore che è il suo stesso amore incondizionato verso di noi; nell’attimo in cui Giuda decide di tradirlo ed esce dal cenacolo, lui comprende che ha definitivamente scelto di donare la sua vita ed è in quel momento che ci consegna l’esempio di come si ama.
Il nostro compito, la nostra priorità, è riprodurre l’amore ricevuto, quell’“amore che è stato riversato nei nostri cuori”.
Si tratta di donare al mondo, a partire dalle nostre famiglie, un amore che è accoglienza, perdono e donazione della vita.
Questo amore può far “nuove tutte le cose”: può vincere la morte dei nostri egoismi, può sanare le ferite dell’anima, può costruire ponti di pace e costruire un mondo migliore.
La nostra fede nel Cristo Risorto ci dà la certezza che l’amore vince ogni morte e può “scendere dal cielo la Gerusalemme celeste”.
Rosalinda e Francesco

 
Redazione
15 maggio 2022.
  

 

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13/05/2022

Politica. On. Rosalba Cimino (M5S): "Interrogazione sui quesiti errati del concorso STEM A028"

 

Rosalba Cimino
Rosalba Cimino

La deputata del Movimento 5 Stelle Rosalba Cimino ha presentato un'interrogazione sui quesiti errati della prova scritta per le classi di concorso STEM A028.
"Mi sono giunte diverse segnalazioni - ha affermato l'on. Cimino - di studenti che hanno partecipato al concorso e hanno riscontrato errori in alcune delle risposte ai quesiti presenti nel questionario. Cosa ancora più grave è che in alcune sedi, quindi soltanto ad alcuni candidati, sarebbero stati consegnati ai candidati carta e penna, utili a tenere traccia di calcoli e ragionamenti, mentre altri hanno dovuto fare il concorso senza questa possibilità. Questo ha provocato una disparità all’interno del concorso".
La Deputata ha quindi chiedo al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi se è a conoscenza di quanto accaduto relativamente al concorso e, in caso positivo, quali misure intende adottare per evitare che il concorso, a causa delle difformità segnalate, provochi un grave pregiudizio per i candidati e la possibilità di una grande mole di ricorsi.
"Cercheremo di comprendere cosa è avvenuto - ha spiega Cimino - e se è stata garantita equità di trattamento fra i candidati, requisito essenziale in un concorso"
. 
  

Redazione
13 maggio 2022.
  

 

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12/05/2022

Riconoscimenti. Il prof. Roberto Cipolla eletto Fellow della Royal Society

 

Roberto Cipolla
Roberto Cipolla

Il prof. Roberto Cipolla, docente di Information Engineering presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Cambridge, è stato eletto Fellow della Royal Society per la sua ricerca nel campo della visione computerizzata e per i suoi contributi alla ricostruzione, registrazione e riconoscimento di oggetti tridimensionali dalle immagini. I suoi studi includono nuovi algoritmi per il recupero di una forma 3D accurata, la localizzazione visiva e la segmentazione semantica e la loro traduzione in prodotti commerciali.
Il prestigioso riconoscimento è stato annunciato ufficialmente lo scorso 10 maggio 2022.
"
Questo è l'onore più grande per qualsiasi scienziato - ha dichiarato il prof. Cipolla - e riconosce lo straordinario contributo dei miei studenti, collaboratori e mentori nei miei 30 anni a Cambridge. Sono anche molto fortunato a lavorare nel campo della computer vision e della machine learning in un momento di progresso rivoluzionario e applicazioni innovative".
La Royal Society è una Fellowship dei più eminenti scienziati del mondo ed è l'accademia scientifica più antica.
Fu fondata nel 1660 da un gruppo di naturalisti che si riunivano presso il Gresham College, a Londra, per impulso iniziale di Robert Boyle con l'intento di promuovere la scienza matematico-sperimentale, seguendo l'insegnamento di Francis Bacon. Il 15 luglio 1662 la Society ottenne il riconoscimento reale da Carlo II; da allora Corona assunse la prerogativa di nominarne il Presidente, senza tuttavia mettere in questione la piena autonomia della Società, che non riceveva alcun finanziamento dalla Monarchia. La Royal Society pubblicò, dal 1665, il primo periodico scientifico europeo, le "Philosophical Transactions", che divenne presto uno strumento di diffusione delle nuove idee scientifiche. Annoverò tra i propri membri i massimi scienziati inglesi ed europei. Robert Hooke ne fu a lungo il Segretario incaricato di programmare e allestire le sedute sperimentali. La Royal Society fu, inoltre, a lungo presieduta da Isaac Newton, che pubblicò nelle "Philosophical Transactions" nel 1672 la celebre memoria sulla luce e sui colori. Il prestigio della Royal Society si mantenne invariato nei secoli successivi. L'istituzione è ad oggi ininterrottamente attiva e conserva, nella sua sede londinese, un archivio tra i più importanti del mondo
. 
  

Redazione
12 maggio 2022.
  

 

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12/05/2022

Comune. Spettacolo dei "Five Foot Fingers"; venerdì 13 maggio in Piazza Umberto I a Grotte

 

Five Foot Fingers
Locandina

Dopo il lungo periodo di stasi tornano a Grotte gli appuntamenti "per tutta la famiglia".
Venerdì 13 maggio, alle ore 18.30 in Piazza Umberto I (piazza Municipio) a Grotte, si terrà lo spettacolo di cabaret circense "En eventail".
"Arriva dalla Francia un esplosivo, delirante, travolgente cabaret circense - afferma Alessandra Marsala, Assessora allo spettacolo -. Pronti a tutto per una risata, i FFF (Five Foot Fingers) sono cinque artisti inarrestabili, cresciuti a musical, funk e Buster Keaton, formatisi tutti nel vivaio del Parc Astérix e poi ritrovatisi per intraprendere in compagnia la grande avventura. Varietà e prodezze fisiche, acrobazie e magie, danze e giocolerie: "En eventail" è il grande cabaret americano condito con un tocco francese. Costruiamo ricordi insieme".
La manifestazione, promossa dal Comune di Grotte, è organizzata in collaborazione con l'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" e con le Associazioni culturali "La Biddina" e "Santa Briganti"
. 
  

Redazione
12 maggio 2022.
  

 

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12/05/2022

Volontariato. Avis Comunale di Grotte: concessa dal DASOE l'autorizzazione al Punto di Raccolta fisso

 

AVIS Comunale di Grotte (AG)
AVIS di Grotte

Pietro Zucchetto
Pietro Zucchetto

"L'attesa è finita. Il 10 maggio 2022 con il D.D.G. n. 386/2022 abbiamo avuto firmata l'autorizzazione e l'accreditamento"; queste le parole con cui il Presidente dell'AVIS Comunale di Grotte, Pietro Zucchetto, ha confermato la notizia del conseguimento del penultimo passo che consentirà, si spera in tempi brevi, l'inaugurazione della sede AVIS grottese.
Lo stesso Presidente ha spiegato: "Quindi l'ultimo tassello è la firma della convenzione con l'ASP di Agrigento, che speriamo possa avvenire il prima possibile".
La visita ispettiva da parte del DASOE (Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico) della Regione Sicilia era stata effettuata giorno 1 aprile 2022. Il team di valutazione, costituito dai Valutatori Qualificati del Sistema Trasfusionale dott. Nunzio Angelo Marletta (Team Leader), dott. Filippo Masaniello e dott.ssa Maria Ventura, avevano proceduto alla verifica del Punto di Raccolta dell’Unità di Raccolta Fissa, sito in Grotte, per l'accertamento dell'esistenza dei requisiti autorizzativi specifici per l’esercizio delle relative attività di prelievo.
A seguito del rapporto stilato dal team di valutazione, lo scorso 10 maggio il Dirigente Generale dell'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana ing. Mario La Rocca ha firmato il Decreto con il q
uale "è concessa l’autorizzazione e l’accreditamento, ai fini dell’esercizio delle specifiche attività sanitarie, al Punto di Raccolta fisso sito in Grotte (AG) via Francesco Ingrao nn. 92/94 collegato all’Unità di Raccolta fissa AVIS Comunale di Campobello di Licata, operante in convenzione con l’U.O.S. Medicina Trasfusionale del P.O. Barone Lombardo di Canicattì, afferente all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento" (leggi il Decreto).
Per la piena operatività del punto di Raccolta, il presidente dell'Unità di Raccolta di Campobello di Licata - alla quale l'AVIS di Grotte fa riferimento - Giovanni Di Liberto dovrà stipulare con il dott. Buscemi (Direttore del Centro Trasfusionale di Agrigento) l'atto di accreditamento, cioè la convenzione per la raccolta del sangue.
Firmata la convenzione
si potrà procedere con la cerimonia di inaugurazione della sede dell'AVIS Comunale di Grotte e con l'inizio a pieno regime l'attività di prelievo di sangue in sede
. 
 

Carmelo Arnone
12 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  


 

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12/05/2022

Editoria. Presentazione del libro "Il Sistema Montante" di Salvatore Petrotto; a Trapani sabato 14 maggio

 

Il Sistema Montante
Locandina

Sabato 14 maggio 2022, alle ore 18.00 presso la "Sala Laurentina" (in Via Domenico Giglio, 12) a Trapani, verrà presentato il libro di Salvatore Petrotto "Il Sistema Montante".
La presentazione rientra nell'ambito della rassegna "Letteratura e Mafia", appuntamento letterario organizzato per i mesi di maggio e giugno dall’Associazione antiracket ed antiusura di Trapani, grazie al coordinamento e all’iniziativa della socia professoressa Maria Concetta Marino.
L’associazione, che già gestisce nel territorio lo Sportello di solidarietà per le vittime di estorsione ed usura, ha voluto mettere su un calendario che prevede una serie di incontri con giornalisti e scrittori che hanno trattato, nei loro ultimi libri, i temi della mafia, delle stragi del ‘92, e, più in generale, della lotta per l’affermazione della cultura della legalità.
La rassegna gode del patrocinio del Comune di Trapani e della collaborazione di diversi altri partner istituzionali ed associazioni del territorio.
La rassegna è cominciata già venerdì 6 maggio, presso la Sala Laurentina (in Via Domenico Giglio, una strada laterale di Via Vittorio Emanuele, nei pressi della Cattedrale) con Enzo Mignosi, che ha parlato con Giacomo Pilati di "A doppia mandata": una storia noir ambientata nella Palermo degli anni ‘80, durante la guerra di mafia. Il giorno dopo Mignosi ha incontrato gli studenti liceali di Trapani.
Domani 13 maggio si continua con il giornalista Salvo Palazzolo e la sua inchiesta su "I fratelli Graviano".
Il giorno dopo sarà il turno di Salvatore Petrotto, che parlerà del “Sistema Montante”, titolo del suo omonimo libro.
Si continua il 20 maggio, con Fabrizio Fonte ed una tavola rotonda a partire dal suo libro "L’isola furba".
Il 27 maggio Marco Bova presenterà la sua inchiesta "Latitante di Stato", sui misteri della latitanza di Matteo Messina Denaro, del quale parla anche il libro che verrà presentato il 30 maggio: Giacomo Di Girolamo parlerà infatti di "Matteo va alla guerra".
Infine Fabrizio Berruti parlerà di "Settanta", per l’ultimo incontro, l’11 giugno: è un romanzo inchiesta che prende spunto dal famoso "rapporto Peri".
Durante gli incontri verranno fatte attività di promozione dello Sportello di solidarietà, che è attivo sempre: si può chiamare il 370.1543414. Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 20.00, in Via Marinella n° 8 a Trapani
. 
  

Redazione
12 maggio 2022.
  

 

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12/05/2022

Sport. Pallavolo: domani la partita "New Star Grotte" contro il "Clima Volley Sommatino"

 

Pallavolo
New Star

Domani, venerdì 13 maggio 2022, presso il campo sportivo coperto Polivalente "Francesca Morvillo" di Grotte, si disputerà la gara di pallavolo del campionato femminile FIPAV di 1^ divisione tra le atlete della "New Star Grotte" e quelle del "Clima Volley Sommatino".
Per le giovani della formazione di casa l'accesso alle semifinali è garantito, con la concreta prospettiva di giocare a finale e accedere alla promozione in serie D
. (Nella foto a lato, una pallavolista della New Star Grotte). 
  

Redazione
12 maggio 2022.
  

 

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12/05/2022

Comune. Il Sindaco: Un plauso ai Carabinieri delle Stazioni di Grotte e Racalmuto"

 

Alfonso Provvidenza
Alfonso Provvidenza

"Un plauso ai Carabinieri delle Stazioni di Grotte e Racalmuto, supportati da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì, che hanno raccolto le tracce lasciate dall’autore ed identificato il presunto responsabile dell'incendio di 6 automobili del 13 aprile scorso". Questo è il pubblico riconoscimento al personale dell'Arma - espresso dal sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza - che a seguito di indagini ha tratto in arresto un trentacinquenne commerciante racalmutese accusato di aver dato alle fiamme, nella notte dello scorso 13 aprile, ben 6 automobili: quattro a Racalmuto e due a Grotte. 
  

Redazione
12 maggio 2022.
  

 

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10/05/2022

Salute. Lo studio medico di oculistica del dott. Stefano Cipolla cambia indirizzo

 

Dott. Stefano Cipolla
Dott. Stefano Cipolla

Da mercoledì 11 maggio 2022 lo studio medico oculistico del dott. Stefano Cipolla avrà sede in Via Galioto n° 1, di fronte la Chiesa di San Francesco (nell'ex studio di pediatria). Pertanto da quella data la sede di Via Buonarroti n° 30 non sarà più operativa.
Il dott. Cipolla svolge la pratica clinica nel suo studio privato di Agrigento (Piazza Cavour, 27) e nello studio di Grotte, presso cui si possono eseguire tutti gli esami diagnostici preliminari necessari per diversi interventi chirurgici. Riceve su appuntamento (chiamando il numero 338.6521370) dal lunedì al venerdì.
Oltre a svolgere attività professionale presso i propri studi professionali, il  dott. Stefano Cipolla è Dirigente medico presso l’Unità Operativa di Oftalmologia del Presidio Ospedaliero San Giovanni Di Dio di Agrigento.
Come chirurgo oftalmico della cataratta, delle patologie vitreo-retiniche, della traumatologia oculare e degli annessi oculari, il dott. Cipolla ha maturato specifica esperienza nella chirurgia della cataratta (eseguendo oltre 2000 interventi) e nella chirurgia vitreo-retinica per patologie quali il pucker maculare, il foro maculare e l’emovitreo
. 
  

Redazione
10 maggio 2022.
  

 

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09/05/2022

Chiesa. "La mamma è sempre la mamma"; della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Madonnina
Madonnina

  
La mamma è sempre la mamma.

La mamma è sempre la mamma. Rispettiamola e abbracciamola. Chi ancora ce l'ha se la stringa forte forte al cuore. Se è in paradiso, ricordiamola con una preghiera. Anche da lassù ella ci sta sempre vicino come un angelo custode e continua a pregare per noi.
La mamma è la persona più amabile che dimentica il male ricevuto ed è sempre pronta a perdonare e ad abbracciare.
Tantissimi auguri a tutte le mamme con tutto il cuore.
Un augurio particolarissimo alla nostra Mamma Celeste, la mamma più bella del mondo, con i versi del poeta Dante Alighieri:
"Vergine Madre, figlia del tuo Figlio,
Umile e alta più che creatura,
Termine fisso d' eterno consiglio;
Tu sei colei che l' umana natura
Nobilitati sì che il suo fattore
Non disdegnò di farsi sua fattura.
Donna sei tanto grande e tanto vali,
Che, qual vuol grazia ed a te non ricorre,
Sua disianza vuol volar senz'ali
".
 
  

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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09/05/2022

Sport. Pallavolo: un'altra vittoria per la "New Star Grotte", ancora prima in classifica

 

New Star
New Star

Ieri, domenica 8 maggio 2022, al campo sportivo coperto Polivalente "Morvillo" di Grotte, si è disputata una gara di pallavolo del campionato femminile FIPAV di 1^ divisione.
Per le ragazze della "New Star Grotte" (squadra che milita nella prima divisione femminile territoriale siciliana di pallavolo) allenate da Angelo Cinquemani, sotto la direzione tecnica di Salvatore Rizzo, l'impegno è stato ampiamente ripagato dal risultato.
L'incontro che le vedeva fronteggiare il "San Biagio Platani" è terminato con un netto 3 a 0 per la formazione di casa.
Un successo apprezzato dalla dirigente responsabile Alfonsina Carlisi, dato che la sua squadra continua a mantenersi ancora salda al vertice della classifica
. 
  

Redazione
9 maggio 2022.
  

 

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09/05/2022

Legalità. "Uno di noi", l'Ordine dei giornalisti di Sicilia ricorda Peppino Impastato

 

L'Ordine dei Giornalisti di Sicilia ricorda Peppino Impastato
Tesserino

Sono trascorsi 44 anni dall'assassinio di Peppino Impastato. Il tesserino di giornalista lo ha ricevuto solo post mortem, eppure giornalista lo è sempre stato. Soprattutto tramite Radio Aut, Peppino Impastato ha informato e denunciato. Un'attività giornalistica a tutti gli effetti che lo ha reso - come si legge sul sito dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia - "uno di noi" e che ha pagato con la vita, perché ha messo alla berlina i mafiosi di Cinisi, Gaetano Badalamenti su tutti. Per questo fu eliminato il 9 maggio 1978. Da solo contro il malaffare mafioso, mentre le istituzioni, la politica, le Forze dell'Ordine, la magistratura, rimanevano inerti in un silenzio incomprensibile.
A distanza di 44 anni il suo esempio rimane vivo. Il consiglio dell'Ordine dei giornalisti Sicilia ricorda Peppino Impastato, così come gli otto uccisi dalla mafia e oggi raccontati attraverso la mostra permanente "Il giornalismo che non muore", esposta nella sede dell'Ordine in Via Bernini a Palermo. Giornalisti morti per mano mafiosa perché cercavano e raccontavano la verità.
(Nella foto a lato, il tesserino da giornalista di Peppino Impastato esposto nella casa museo di Cinisi)
.  
  

Redazione
9 maggio 2022.  
  

 

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09/05/2022

Chiesa. Diretta Facebook di Piero Castronovo dalla casa natale di Padre Vinti; venerdì 20 maggio

 

Diretta Facebook di Piero Castronovo dalla casa natale di Padre Vinti
Guarda il promo

Venerdì 20 maggio alle ore 18.30, sulla pagina Facebook "L'Osservatore Grottese", verrà trasmesso in diretta streaming un incontro dalla casa natale di Padre Vinti, organizzato e moderato da Piero Castronovo (guarda il promo).
Per ricordare la figura del Sacerdote grottese si intratterranno in conversazione: l'ispettore capo di Polizia Municipale Salvatore Liotta, che porterà una testimonianza; il coordinatore dell’Unità pastorale cittadina don Totò Zammito; il custode della casa di Padre Vinti Domenico Vizzini.
In un successivo incontro, che verrà trasmesso con le stesse modalità, Piero Castronovo dialogherà con il sindaco Alfonso Provvidenza, con don Rosario Bellavia (rettore della chiesa Madonna del Carmelo), e con il dott. Antonio Carlisi. Lo stimato e apprezzato Medico grottese è l'unico testimone vivente della prima Commissione costituita tanti anni fa - guidata dal compianto don Ferdinando Castellino - che fu incaricata di raccogliere dati, testimonianze e documentazione per avviare l'iter diocesano di beatificazione; processo che giungerà successivamente alla santa sede che ha confermato l'eroicità delle virtù del Sacerdote, oggi "venerabile".
Questi due incontri sono organizzati in preparazione di una manifestazione che si terrà il 9 luglio, 100° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Padre Vinti (avvenuta il 9 luglio 1922 per le mani del vescovo di Agrigento mons. Bartolomeo Lagumina); in quella data verrà celebrata una solenne santa Messa all'aperto, in Piazza Umberto I, presieduta dall'arcivescovo S.E. mons. Alessandro Damiano, concelebrata dal clero cittadino e con la partecipazione del vice postulatore della causa di beatificazione don Calogero Morgante.
In considerazione delle virtù eroiche di Padre Vinti, il prossimo 1 giugno (giornata nella quale la Chiesa celebra la solennità del Preziosissimo Sangue) nella chiesa Madre di Grotte si terrà un ritiro spirituale diocesano per tutti i sacerdoti, di cui costituirà un momento particolare il pellegrinaggio verso la casa natale del Venerabile grottese.
La casa natale di Padre Vinti è aperta ogni mercoledì dalle ore 16.30 alle 17.30; per i pellegrini che desiderano farvi visita in altri giorni e orari, la casa è da considerare sempre aperta previo appuntamento, contattando il numero 320.4475533
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Redazione
9 maggio 2022.  
  

 

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09/05/2022

Chiesa. Parrocchia San Rocco: avvisi e appuntamenti della settimana

 

Chiesa San Rocco
Chiesa di San Rocco

Pubblichiamo il programma delle attività che si svolgeranno nel corso della settimana presso la parrocchia San Rocco in Grotte.

Lunedi 9 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina Misericordia.

Martedi 10 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina Misericordia.

Mercoledi 11 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina Misericordia.

Giovedi 12 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa;
- ore 18.30: 14° Giovedì di santa Rita.

Venerdi 13 maggio
- non sono previste celebrazioni.

Sabato 14 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa.

Domenica 15 maggio
- ore 09.30, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, santa Messa
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa
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Redazione
9 maggio 2022.  
  

 

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08/05/2022

Ricorrenze. "Il cuore di mamma non ha confini"; del dott. Salvatore Filippo Vitello

 

Salvatore Filippo Vitello
Dott. Vitello

Cuore di mamma
Cuore di mamma

Il sentimento su cui si fonda il mondo, l'essenza stessa di Dio, è il tema con il quale il dott. Salvatore Filippo Vitello, attraverso domande e citazioni, ci conduce verso una riflessione che dona senso alla ricorrenza della Festa della Mamma, per concludere - riportandoci tra i vicoli del nostro paese - con la riscoperta dell'immutabile saggezza dei semplici.

*****

Nella festa della Mamma la parola richiamata da tutti è amore.
L'amore è sinonimo di relazione. Si ha bisogno dell'altro per vivere. Nel libro del Qoelet è scritto: guai al solo.
L'amore ha il potere di sollevare la vita dalla sua insignificanza. Perché ciò accada è necessario entrare in relazione con l'altro, parlarne la sua lingua.
Perché ci si innamora?
Bella domanda, per la quale la risposta, a mio avviso, è impossibile. Ci si può ragionare intorno, ma senza la pretesa di fornire soluzioni.
Se si valuta sul piano clinico, l'amore ha un effetto doping. Provoca euforia da dopamina. Si tratta però di un effetto temporaneo.
Sul piano fenomenologico, alcuni sono convinti che l'amore accada.
Io sono invece convinto che l'amore è scelta, è attaccamento. Attenzione però a non confondere scelta con emotività. Il secondo aspetto è sempre in agguato.
Al primo incontro si ha l'illusione del nuovo, ci si introduce in una esperienza che ti cambia la vita, ti fa uscire dalla quotidianità, ti genera belle ed entusiastiche sensazioni. Ma con il passare del tempo interviene la legge dell'obsolescenza.
Il nuovo ti dona una ebbrezza iniziale ma con il tempo si diluisce fino a scomparire e rimane un senso di insoddisfazione.
Nel matrimonio, dove l'amore dovrebbe essere il requisito costitutivo, l'insidia pericolosissima è la routine. Non bisogna farle prendere il sopravvento.
Occorre ogni giorno scoprire il nuovo che ti offre la persona con cui condividi l'esistenza. Entrare in questa dinamica rende il rapporto sempre interessante.
Il mistero dell'amore, che nasce dal Creatore, si manifesta nelle creature.
Don Milani nel suo testamento, ha scritto parole esaltanti sull'amore come donazione: “Caro Michele, caro Francuccio, cari ragazzi, […] ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto al suo conto” (Testamento del 1° marzo 1966).
Don Milani insegna che il volto di Dio è quello della persona che ci sta accanto.
L' amore si manifesta con il desiderio.
Sant’Agostino diceva che la felicità è desiderare quello che si ha già, che in altri termini significa vivere nel presente e non in un futuro costruito dalla mente, perché il problema è quello, siamo talmente occupati a immaginare il futuro e non ci rendiamo conto che, se non stiamo nel presente quel futuro non lo costruiremo mai.
L'amore si incarna nell'altro con gesti concreti.
Scriveva Simone Weil diceva che “L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità… Fin dalla mia infanzia non desidero altro che averne ricevuto, prima di morire, la piena rivelazione”.
L'amore, quando è donativo, non si consuma. Più lo sprechi e più aumenta.
Friedrich Hegel: “Più ti do, più io ho. L'amore è un prendere e dare reciproco”.
Shakespeare fa dire a Giulietta nel Romeo e Giulietta: “più ti do tanto più io ho”. L'amore genuino, a ripensare la scena di Giulietta e Romeo dal balcone, ha il sapore di Dio.
La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità... . La felicità è nell'amare” (Thomas Mann nella Montagna Incantata).
L'espressione più alta dell'amore la ritrovo nel Cantico dei Cantici.
Il Cantico dei Cantici è fondamentalmente un canto d'amore, di passione ma non un amore fuggevole: si parla di uno sposo e di una sposa. E la caratteristica che forse rende l'amore così sublime è proprio che si tratti di un amore di elezione, di scelta, un amore che come dice il Cantico è “forte come la morte”.
L'amore, come dice l'autore del Cantico, ha bisogno di cura.
L'amore però non è immune da rischi.
Il primo rischio è l'individualismo: l'energia del singolo di concentra su se stesso e si trascura chi sta accanto.
Il paradosso delle opportunità: si allarga il campo delle scelte ma non aumenta la capacità di amare. Incontrare lo sguardo ed avviare un autentico dialogo diventa quasi impossibile quando si ha a che fare con tante occasioni.
Un altro rischio deriva dalla pressione della globalizzazione e dal prevalere della cultura dell'efficienza: entrambi non garantiscono la qualità della relazione.
La volgarità nel linguaggio e la perdita di intimità fanno perdere senso alla relazione: tutto diventa pubblico tramite i social.
Vi sono poi le trappole della razionalità: aprirsi all'altro e aprire il cuore non sempre si possono capire.
Non consentono e non aiutano la relazione, la solitudine mascherata di chi è gentile con tutti ma non si lasciare trasportare dal sentimento; di chi, a causa del suo egoismo o perché traumatizzato da una precedente vicenda, ha paura del legame; di chi ha perso il valore della trascendenza: il piacere dell'armonia, della bellezza, della ricerca spirituale.
L'amore scorge e schiude [...] le possibilità di valore nel tuo amato. Anche l'amore, nel suo penetrante sguardo spirituale, anticipa qualcosa: si tratta delle possibilità personali, non ancora realizzate, che la persona amata, nella sua concretezza, ancora nasconde in sé” (Viktor Frankl).
Sempre Frankl, raccontando la sua esperienza di internato nel campo di concentramento nazista, ha espresso un concetto straordinario: l'amore è il punto finale al quale l'essere umano possa innalzarsi.
Gli fa eco Khalil Gibran con la poesia Segui l'amore ... “L'amore non dà nulla fuorché sé stesso e non coglie nulla se non da sé stesso”.
Il vero amore esige cura ed attenzione e si incarna con il cuore ed il sentimento, poiché ti restituisce la bellezza:
A) di tornare ad innamorarsi della vita;
B) del senso di gratitudine: ciò che si riceve non è scontato;
C) del senso della gratuità e del dono;
D) della capacità di perdonare;
E) di camminare nella speranza consapevoli delle proprie debolezze;
F) di coltivare la sete di una relazione nutriente.
Ho cercato di descrivere, seppure in modo frammentato, le espressioni principali dell'amore.
L' amore fisico (eros), l'amore ideale che nella specificità cristiana assume una dimensione spirituale (filìa) e l'amore donativo, della cura (agàpe).
L'amore materno è la sintesi e il culmine dell'amore senza distinzioni, perché è l'amore del cuore sulla cui origine, come diceva Simone Weil, siamo in attesa della sua rivelazione.
Tutti però siamo consapevoli che l'amore di mamma nasce dal cuore, perché tutti ne sentiamo la sua dimensione di dono.

Cerco di spiegare meglio questo sentimento con il racconto di una piccola storia che, come sempre, traggo dalla vita della nostra piccola comunità.
Mio Papà Sestino con il fratello Giuseppe avevano un negozio di alimentari sulla via Garibaldi. Sin da ragazzino avevano preso con loro Carmelo Di Bella. Una persona buona come il pane, privo di qualsiasi malizia, umile e generosa. Per me un fratello, incapace di parlare male di qualsiasi altro. Carmelo aveva una famiglia problematica. La mamma era molto sofferente e non si regolava bene.
Pur in quelle condizioni quasi ogni giorno scendeva la scalinata di Don Cocò e si piazzava davanti al negozio di mio padre, dall'altra parte della strada, perché voleva vedere il figlio.
Carmelo cercava di farla desistere e la richiamava per farla tornare a casa, ma lei non lo ascoltava. I passanti vedendola lì davanti dicevano a Carmelo di accompagnarla a casa. Carmelo, con la saggezza dell'uomo buono, rispondeva che non ci poteva fare niente perché era il cuore di mamma.
Sì, è così: il cuore di mamma non ha confini: conosce solo l'amore massimo: amore disinteressato, immenso, smisurato
.
  
Salvatore Filippo Vitello
8
maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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08/05/2022

Letture Sponsali. "Comprendere davvero il messaggio delle letture"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

L’umiltà dell’ascolto.
Cari amici, le letture di oggi ci fanno riflettere su quanto sia importante l’approccio all’ascolto della parola di Dio.
Ascoltare le sacre parole non è sufficiente per diventare gregge di Dio. L’approccio di tipo “saccente”, come fecero i giudei nell’incontro con Paolo e Barnaba, non è il modo migliore per seguire Dio. Bensì bisogna avere un approccio “umile”, quasi da pecorella, per comprendere davvero il messaggio delle letture. Apriamoci quindi con umiltà alla voce del Signore e seguiamolo senza alcun indugio “saputello”.
Aline e Christian

 
Redazione
8 maggio 2022.
  

 

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08/05/2022

Canicatti. "Vivere Donna 2022", performance del Pirandello Stable Festival; lunedì 9 maggio

 

Mario Gaziano
Mario Gaziano

Lunedì 9 maggio 2022 al Circolo Culturale "San Domenico" di Canicatti a partire dalle ore 17.00, il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano presenterà in esclusiva per Unitre la performance scenica tra recitazione video e canti popolari dal titolo "Vivere Donna 2022", in omaggio alla Giornata Internazionale della donna - 8 marzo 2022 e alla Festa della Mamma.
L'intervento introduttivo sarà proposto da Giuseppe Lauricella, presidente della Unitre di Canicatti.
Per gli interventi artistici, interverranno: Maria Grazia Castellana, Maria Fantauzzo, Rosa La Franca, Massimo Agozzino, Giuseppe Gramaglia, Gioacchino Marrella (folk singer). Con la collaborazione di Giuseppe Adamo e Lillo Rizzuto.
La conduzione sarà a cura di Mario Gaziano, ideatore e regista della manifestazione. L'ingresso è libero sino a esaurimento dei posti
.  
  

Redazione
8 maggio 2022.  
  

 

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08/05/2022

Sport. I colori sociali del Grotte Calcio in campo a Brescia, per la pace in Ucraina

 

I colori sociali del "Grotte Calcio" in campo a Brescia
"Ortopedia"

Dott. Aurelio Zaffuto
Dott. Aurelio Zaffuto

Venerdì 6 maggio 2022, a Brescia, si è disputato un incontro di calcio a 5 tra colleghi degli "Spedali Civili" che ha visto in campo le formazioni di "Ortopedia" Vs "Fisioterapia". La partita si è conclusa con il risultato finale di 2 a 1 per la formazione di "Ortopedia" che indossa sempre i colori della maglia giallo-nera della storica "Grotte Calcio FBC".
All'ingresso delle squadre in campo il dott. Aurelio Zaffuto (specialista in Ortopedia e Traumatologia, Dirigente medico presso lo stesso Ente), capitano della squadra "Ortopedia", e il suo omologo capitano della "Fisioterapia" hanno sollevato la bandiera Ucraina mentre gli altri giocatori sostenevano il vessillo arcobaleno della pace (vedi foto a lato). "Un piccolo gesto - ha dichiarato il dott. Zaffuto - per testimoniare la vicinanza al popolo Ucraino, che nel bresciano conta una numerosa comunità, con la presenza attuale di numerosi profughi, e allo stesso tempo un gesto carico di speranza affinché le uniche cannonate accettabili rimangano quelle date a un pallone e si possa porre fine al più presto a questa demenziale distruzione e disumana sofferenza".  
  

Redazione
8 maggio 2022.  
  

 

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06/05/2022

Servizi. Pubblicato l'elenco iscritti al Collocamento Mirato L. 68/99; nuove linee guida per avvisi pubblici

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Il Dirigente del Servizio VIII del Centro per l'Impiego di Agrigento, Pasquale Patti, comunica che sono disponibili pressi i CPI della provincia di Agrigento gli elenchi di quanti hanno partecipato al censimento degli iscritti al collocamento mirato L. 68/99, per l'aggiornamento delle banche dati (ancora in corso).
Gli elenchi riflettono soltanto la posizione giuridica degli iscritti, quindi non sono graduatorie ordinate per punteggio; gli stessi elenchi possono cambiare a ogni variazione che interessa ogni singolo lavoratore che vi è inserito.
I lavoratori possono chiedere chiarimenti o informazioni che li riguardano; quanti non sono ancora inseriti possono farne richiesta, prima della pubblicazione di un avviso di chiamata.
Per partecipare a un avviso di chiamata relativo agli elenchi previsti dalla L. 68/99 (disabili di cui all'art. 1 e altre categorie protette di cui all'art. 18 comma 2) occorre essere inseriti (autonomamente o tramite i CPI) negli elenchi almeno dal giorno precedente la pubblicazione dell'avviso.
Gli eventuali avvisi di chiamata verranno pubblicati sul sito ufficiale del Dipartimento regionale del Lavoro, e nella piattaforma SILAV (clicca qui)
.  
  

Redazione
6 maggio 2022.  
  
 

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05/05/2022

Racconti. "Nata d'agosto" (ricordo intimo del Boccone del Povero)"; di Carmelo Rotolo

 

Carmelo Rotolo
Carmelo Rotolo





Orfanotrofio delle suore del Boccone del Povero
Boccone del povero

Il racconto di un ricordo intimo dell'Autore: il Boccone del Povero e la nascita della sorella Dorotea.

*****

NATA D'AGOSTO

È da tanto tempo che non scrivo durante le ore notturne; è stato sempre il mio "mondo diurno" se così lo vogliamo chiamare.
Uno spazio tutto mio dove nessuno disturba, e dove ritrovare quelle emozioni che durante il giorno, distratto, mi sfuggono.
E - perché no? - riscoprire quella fetta dei miei ricordi temporaneamente messi da parte, e pronti a venir fuori con una forza tale da inebriare la mente.
Solo, io e la notte. Io e il rumore della notte. Io e i miei pensieri, e con essi un mondo passato dormiente, ma pronto a risvegliarsi più vivido che mai.
Ricordi che amorosamente mi avvolgono, discretamente in punta di piedi emergono, violenti, imprevedibili. Amari e dolci allo stesso tempo, in un continuo crescendo di emozioni, dove pianto e riso si alternano.
E allora il mio ricordo scivola lentamente a ritroso nel tempo, a quel "Carmelo bambino" di poco più di sei anni che, alzatosi sulla punta delle scarpe, allunga la mano e suona il campanello sul pesante portone verde dell'Orfanotrofio delle suore del Boccone del Povero.
Le suore, a quel tempo, accoglievano le orfane di guerra e tutte le ragazze in giovane età che avevano perso la famiglia o erano state abbandonate dalle famiglie stesse, dando loro assistenza e un minimo d'istruzione.
L'istituto, nato da un precedente carcere mandamentale, venne ceduto ad esse subito dopo l'ampliamento dei piani superiori sin dalla metà del 1930, e tale era rimasto sino ad allora, sino a quando…

"Carmelo bambino" inarcò la schiena, allungò verso l'alto la mano destra e, con forza, azionò il dìn dòn del campanello, una, due, tre volte.
Il grande portone verde si aprì cigolando di mala maniera, lentamente, accompagnato dalla mano possente di suor Violetta.
Dall'uscio della porta apparve, al lato sinistro, come magicamente protetta da uno scrigno segreto, l'interno della piccola cappelletta votiva in tutta la sua semplicità e bellezza, mentre un tanfo di chiuso e la scarsa luce facevano strada al breve ballatoio che portava all'accesso della scalinata verso il piano seminterrato ed il cortile interno, e verso l'alto ai piani superiori e alle stanze delle suore e delle ospiti.
Una lunga ringhiera di ferro, pesantemente pitturata da decenni di verniciature scure e mal posate, accompagnava per tutta la lunghezza l’intero ballatoio a modo di parapetto, e le scale lungo l'intero tragitto.
Suor Violetta alta di statura e secca secca, portava un naso aquilino affilato ai lati, ed eternamente arrossato e gocciolante, esito di anni di allergie mal curate e di quello stato di perenne refrigerazione che albergava all'interno dell'orfanotrofio.
Nonostante ciò, aveva un viso dolce che esprimeva sicurezza, bontà d'animo, altruismo. Vestiva un’ampia tonaca bianca, lunga fino alle caviglie, non modellata sul corpo, con maniche larghe e stretta in vita dalla cintola del grembiule. Appesi alla cintura un grosso mazzo di chiavi e una sorta di piccola scarsella di stoffa, mentre dal collo scendeva un umile crocifisso ligneo senza ori o argenti, erano le uniche appendici all'abito, che davano a suor Violetta un’aria di comando.
Sopra la veste indossava il velo nero, simbolo di umiltà, di castità e di pudicizia, mentre il soggolo le avvolgeva il collo e le fasciava il viso nascondendo i capelli, e parte della fronte.
"Carmelo bambino", nel vedersela parata davanti in tutta la sua altezza, nascose la mano, colpevole di aver svegliato e fatto uscire fuori dai meandri bui e maleodoranti quell'essere arcigno dal naso adunco, dentro la tasca dei pantaloncini, spingendola dentro con tale forza, sin quasi a bucarla.
"Carmelo bambino", o come lo chiamano tutti Carmiluzzu, era minuto di costituzione e magro. Aveva un viso ovale da bambino di sei anni, con un nasino pronunciato, abbellito da un neo poggiato subito a lato della narice sinistra. Portava capelli cortissimi e sottilissimi castano chiaro, e due occhietti di un colore cangiante non ben definito. Vestiva una maglietta di cotone a mezze maniche coloratissima, e di qualche misura più grande, che lo faceva apparire nell’insieme un pochino goffo. Pantaloncini corti di tela e due sandaletti blu a occhio di bue terminavano l’aspetto di un bambino qualunque.
- “Cos’è questo scampanellare, Carmiluzzu!”, disse Suor Violetta, spostandosi dall’uscio del portone e indicandogli di entrare dentro.
- “Come mai sei tutto sudato e agitato? È successo qualcosa? - continuò -. Carmiluzzu, allora! Hai perso la parola?”.
Finalmente, preoccupato dalla stazza imponente della suora, strusciandosi alla tunica con un risuonare delle chiavi alla cintola, entrò nell’orfanotrofio.
- “Suor Violetta, suor Violetta! La mamma sta per partorire e la za Tota mi ha detto di venire a chiamare papà, con premura, perché la mammana potrebbe avere bisogno di lui!”, disse Carmiluzzu buttando le parole una dietro l’altra velocemente, come se le avesse imparate a memoria.
- “Oh Gesù e Maria! - esclamò suor Violetta facendosi il segno della croce -. Entra e siediti qua! Lo vado a chiamare subito!”, indicando la piccola panca dentro la cappelletta votiva.
- “Ma la mamma come sta?”, chiese la suora prima di scendere le scale verso il seminterrato.
- “Boh, non saprei, a me lo ha detto la za Tota, dice che i bambini non si devono occupare di certe cose, mi ha detto solo di venire a chiamare papà”, rispose Carmiluzzu, ormai rilassato dall’aver portato il messaggio alla suora, senza intoppi come aveva comandato la za Tota.
Carmiluzzu ammirava estasiato la piccola statua della Madonna, tutta vestita di bianco e azzurro, con in testa una corona irradiante fasci di luce dorati, posta sul piccolo altarino riccamente adornato di pizzi e vasi di fiori.
Accanto all’altare, quasi a guardare la Madonna, un grande quadro scuro raffigurante don Giacomo Cusmano, fondatore dell’Associazione Boccone del Povero, in atteggiamento di distribuire del pane ai poveri.
Carmiluzzu girava la testa, ora verso la Madonna ora verso don Cusmano, come a voler sentire, nella sua innocenza di bambino, chi dei due per prima avesse voglia di rispondere alla domanda fatta da suor Violetta: “Ma la mamma come sta?”.
Nessuno rispondeva, ma lontano sentiva l’incedere rapido dei passi del padre sulla scala, e il tintinnare rumoroso delle chiavi di suor Violetta che si avvicinavano alla cappella.
Lu zì Lullu lavorava da anni all’interno dell’orfanotrofio, non come lavoro fisso, ma quando le suore lo chiamavano per qualche riparazione idraulica o elettrica.
A volte le aiutava in faccende che necessitavano l’uso della macchina. Non penso che si facesse pagare, ma in compenso arrivava sempre qualche presente gastronomico, che a noi garbava più dei soldi.
Quella mattina era lì per la solita manutenzione, del solito tubo della cucina che quasi a cadenza programmata si rompeva, creando scompiglio tra le suore e le ospiti.
- “Carmiluzzu, Carmiluzzu! Che succede?”, gridò il padre, affannato dal salir le scale velocemente, e tutto sporco di grasso e olio, con ancora in mano la chiave inglese.
- “Papà, la zà Tota mi ha detto che devi venire a casa, perché la mamma sta partorendo, e bisogna che tu stia lì, così le ha detto la mammana di dirti, e io questo ti dico!” rispose Carmiluzzu, ormai entrato nella parte del messaggero che ha fatto correttamente il suo dovere, e senza mangiarsi le parole.
- “Andiamo allora, di corsa!”.
Passò la chiave a suor Violetta, si pulì le mani sui pantaloni meglio che poté e si avviò per uscire, tenendo, con la mano viscida di unto, la mano di Carmiluzzu.
Dall’uscio del portone suor Violetta salutò entrambi: “State tranquilli, andrà tutto bene, sia fatta la volontà del Signore e fate una carezza alla mamma da parte mia!”.
Poi impercettibilmente sussurrò tra sé: “Speriamo che dopo tre maschi arrivi finalmente la femmina, e che sia fatta la volontà del Signore”.
Si fece il segno della croce, e chiuse il portone dietro di sé.
Carmiluzzu e suo padre attraversarono Via Madonna delle Grazie di filata. Giunti all’altezza di Via Giovanni XXIII, si fermarono a guardare la stretta via che sale verso l’Ecce Homo.
Un richiamo forte, come un vento che spinge la barca verso una meta sicura, intima, familiare, sembrava attirarli entrambi in quei pochi metri d’inizio via, al numero dieci.
I colori viola delle buganvillee da un lato, e il giallo caldo dei muri di tufo arenario delle case dall'altro, con la lunga fila di balconi che da entrambi i lati della strada si gettavano verso l'interno, sembravano prendere padre e figlio prepotentemente per mano, guidandoli verso la meta.
Arrivati all’altezza del numero dieci, lu zì Lullu lasciò la mano di Carmiluzzu e gli disse di andare a casa della zà Tota e di rimanere lì con Aldo e Francesco, sino a quando tutto fosse terminato.
Carmiluzzu protestò, voleva vedere la mamma partoriente, voleva capire. Pianse, ma si quietò subito, vedendo la Zà Rosa che lo veniva a prendere.
- “Dài Carmilì! - disse l’anziana zà Rosa -, entriamo a casa, sono cose per persone grandi. Quando la sorellina o il fratellino nascerà papà verrà a prendervi e vi porterà su dalla mamma e dal nuovo fratellino. Adesso andiamo a mangiare, ci sono anche Aldo e Francesco”.
Lu zì Lullu aprì la porta, e scomparve lasciando Carmiluzzu con gli occhi pieni di lacrimoni, e mano nella mano con la zà Rosa, che si apprestavano ad entrare in casa.
Ad aspettarlo c’erano Aldo e Francesco che stavano già seduti al tavolo con Rosetta e Lillo, i figli della zà Tota.
Si sedette vicino a loro.
La nonna Rosa le posò una mano sulla testa in segno di rassicurazione, e avvicinatasi all’orecchio gli sussurrò: “Vedrai che sarà una bella sorellina, me lo sento!”.
Poi rivolta alla figlia Tota le disse: “Dài che hanno fame tutti questi uomini, sembra che debbano partorire loro!”.
Nemmeno il tempo di sedersi che la zà Tota stava già impiattando una porzione esagerata di pasta e patate.
Carmiluzzu mangiava, ma con un orecchio sempre attento alla porta e con gli occhi puntati sulla nonna Rosa che annuiva continuamente come a dire: “Mangia che andrà tutto bene, mangia!”.
Mentre la zà Tota, per allentare l’atmosfera pesante che aleggiava sulla tavola diceva: “Carmilì, appena arriva lu zì Lillu con la mula, gli dico di farti salire in groppa, e farti fare un bel giro sino in campagna! Sei contento? Ti va?”.
Lui annuiva, silenzioso, in attesa di una chiamata, di un segno che tutto stava andando per il verso giusto.
E il segnale arrivò dopo quasi un’ora d’attesa, dopo che tutta la pasta e patate era terminata su tutti i piatti, dopo che lu zì Lillu era rientrato dalla campagna, governato il mulo nella piccola stalla adiacente all’abitazione, e mangiato la sua pasta e patate.
Dal balcone di fronte un grido di gioia invase l’intera Via Giovanni XXIII, dal numero dieci sino all’Ecce Homo a salire, e sino all’inizio della strada verso Via Madonna delle Grazie a scendere: “È nata, è una bambina, è nata Dorotea e sta bene!”.
Così lu zì Lullu annunciò a tutti la nascita della figlia femmina, dal balcone come il Papa, solennemente.
Carmiluzzu scoppiò a piangere, guardando nonna Rosa che se la rideva internamente, e pensando a suor Violetta che aveva contribuito a modo suo a che tutto andasse secondo “la volontà del Signore”.
E così fu.

Qualche cosa mi distrae, un rumore, un tremito, non so, ma la mia mente mi riporta in Via Giovanni XXIII.
Tutte le imposte sono serrate; qua e là zaffi di fili d’erba secca escono dai pochi vasi rimasti su nei balconi, mentre lunghe ragnatele coprono le imposte.
Mi avvicino alla porta d’ingresso, porgo l'orecchio, e come richiamato da ombre del passato, cerco ripetutamente quei suoni antichi, che fanno parte di quel “Carmelo bambino” dai sandali a occhio di bue.
E mi pare di sentire le note del piano di mamma che bonariamente suonando insegnava: “Do mi do mi sol mi do fa re fa re mi sol fa re do mi do…”.

Un grazie a tutte le figure del racconto, parte delle quali ancora presenti che porterò sempre nel mio cuore, come quelle che ci hanno lasciato e che a maggior ragione ricorderò con affetto ancora più forte.
La suora citata nel racconto ha un nome di fantasia, ma gli interni sono come li ricordo io a quasi 60 anni d'età
. 
  
Carmelo Rotolo
5 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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05/05/2022

Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Roberto Lagalla, acume, stile, professionalità e garbo"

 

Decio Terrana
Decio Terrana

Il leader regionale dell'UDC Sicilia, Decio Terrana, Responsabile Nazionale Enti Locali dello schieramento centrista, esprime la propria soddisfazione in seguito alla ritrovata coesione in seno al centrodestra in vista delle amministrative in programma a Palermo il prossimo 12 giugno.
Al culmine di una serie di confronti ed un vertice decisivo tra gli stati generali dei partiti che compongono la coalizione, è stato trovato il punto di convergenza in merito al sostegno alla candidatura di Roberto Lagalla, ex assessore regionale all'Istruzione ed alla Formazione professionale, a sindaco del capoluogo siciliano.
"In qualità di Segretario regionale dell'UDC - dichiara Terrana - mi sono bramosamente speso in una costruttiva opera diplomatica e di mediazione al fine di trovare una sintesi comune e virtuosa nel mero interesse della città di Palermo.
Sono molto soddisfatto dell'intelligenza e dello spirito di servizio con cui le forze politiche in seno alla coalizione di centrodestra sono riuscite a confrontarsi e ritrovare compattezza. Quando si persegue un obiettivo così importante e preminente, ovvero creare i presupposti per restituire lustro, governabilità e qualità della vita ad una città come Palermo, non c'è logica partitica che tenga. Bisogna semplicemente far confluire le proprie energie in una direzione comune: risolvere criticità, emergenze ed incongruenze che avversano e complicano la vita di cittadini ed elettori, ripristinando efficienza e fluidità in seno alla Pubblica Amministrazione. Roberto Lagalla costituisce un profilo di straordinaria levatura, esperienza, competenza e rettitudine morale ne fanno il candidato sindaco ideale per la Palermo del 2022. L'UDC ha indicato un candidato sindaco che si è consacrato un'eccellenza in ogni ambito in cui si è cimentato: sanitario, accademico e politico. Un profilo - conclude il Leader regionale dell'UDC Sicilia - che concilia acume, stile, professionalità e garbo, emblema di una Palermo vogliosa di tornare ad essere centro nevralgico in chiave turistica, imprenditoriale e culturale".  
  

Redazione
5 maggio 2022.  
  

 

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04/05/2022

Politica. "Sei personaggi in cerca d'autore, alle imminenti elezioni"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

La propaganda non può prescindere da una lettura realistica dei fatti.
È un errore che la politica (certa politica da due soldi), compie nella presunzione che i cittadini elettori siano allocchi da abbindolare, ma la cui unica conseguenza è il coprirsi di ridicolo e minare quel poco di credibilità che ancora rimane.
Mi riferisco in particolare alla situazione politica siciliana, alle imminenti elezioni amministrative ed alle regionali ormai vicine.
La ricomposizione del centrodestra a Palermo lascia poche speranze agli avversari perché nessuno ha mai affrontato seriamente cos'abbia rappresentato per quella città l'era orlandiana.
Il limite vero di personaggi come Leoluca Orlando, le cui capacità personali sono fuori discussione, è quello di pensare ed agire solo in una logica leaderistica, senza alcuna possibilità di promuovere e valorizzare lo spirito di squadra della coalizione.
Circondarsi di adulatori e mediocri che non mettono mai in discussione le idee del capo (per opportunismo e per incapacità), non far crescere nulla attorno a sé che possa fare in qualche modo ombra al leader maximo, determina inevitabilmente "après moi le déluge".
Ed il diluvio arriverà a Palermo, come è arrivato a Catania, sol perché nessuno dei capicorrente ha osato sfidare per tempo, sul terreno del rinnovamento e della condivisione delle scelte, della valorizzazione di una nuova classe dirigente, sindaci senza dubbio capaci, ma inguaribili solisti.
Abbiamo provato a far ragionare, in passato, su questo tema, il centrosinistra, ma ciò che sembra caratterizzare i cacicchi che ne sono rimasti alla guida, è la recita di un copione che tanto assomiglia a quello dei "Sei personaggi in cerca d'autore".
Se la cantano e se la suonano allegramente, in convention che assomigliano tanto ad eleganti e cerimoniose messe cantate.
Quello che sta accadendo negli altri comuni, poi, è scandaloso. Una serie di campieri dei voti che fanno e dísfano quel che gli pare senza pudore alcuno, all'affannosa ricerca di un posto da consigliere comunale o meglio da assessore e fottendosene allegramente del Partito, del centrosinistra e persino di quel poco di pudore che una volta ci contraddistingueva.
Però, nonostante tutto questo, nuovi Petrolini ripetono enfatici che "Roma rinascerà più bella e più superba che pria", in attesa che il ruffiano di turno dica loro "Bravo" per rispondere il loro soddisfatto e tronfio "Grazie"
.
  
Enzo Napoli
4 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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04/05/2022

Attualità. "Il doppio cognome"; di Alberto Todaro

 

Alberto Todaro
Alberto Todaro

Sulla questione del doppio cognome, che ha rovinato il sonno a molti italiani.
In questi giorni le menti sempre attive degli Italiani sono occupate da un problema che nulla ha a che vedere con gli ultimi (speriamo!) echi della pandemia, né con la guerra che attraversa l’Europa.
No, gli Italiani sono preoccupati dagli effetti che la recente decisione della Corte costituzionale avrà sulle anagrafiche dei nostri figli, o più probabilmente dei nostri nipoti.
La Consulta, infatti, ha dichiarato l’illegittimità «di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi».
In soldoni, i bambini assumeranno il cognome di entrambi i genitori, in qualunque ordine si voglia o, a scelta, di uno solo dei due (non necessariamente il padre).
Come sempre capita in questi casi, si sono scatenate le reazioni a schieramenti opposti. C’è chi rivendica la priorità del cognome paterno e chi vede nella sentenza un passo avanti nel riconoscimento dei diritti della madre.
Quello che non capisco è il perché molti italiani si stracciano le vesti pensando che questo causerà nel tempo l’accumulo dei cognomi, per cui, nel giro di quattro generazioni, un bambino si troverà con sedici cognomi, roba che per mettere una firma ti passa il quarto d’ora (intanto te li devi ricordare, e in ordine, tutti e sedici i tuoi cognomi!).
Ovviamente non c’è nulla di che preoccuparsi. In Spagna e nei paesi ispanici, la cosa funziona così da tempo immemorabile senza nessun patema d’animo e non è mai successo che il figlio del signor Lopez Herrera e della signora Carrasco Nuñez, si chiami Lopez Herrera Carrasco Nuñez. Si chiamerà invece Lopez Carrasco e basta.
Non complichiamoci la vita, su.
Piuttosto, io mi preoccuperei - ma mica tanto, eh - degli effetti divertenti che possono avere gli abbinamenti di determinati cognomi, secondo il principio del nomen omen.
Ad esempio, se non l’aviatore, che mestiere farà da grande il piccolo Giorgio Barone Rosso?
E per quale squadra tiferà il signor Marco Bianco Neri?
Cosa mangia al posto degli spaghetti la signora Capelli D’Angelo?
Dormireste in camera col signor Russo Forte?
E così via.
Si può andare sul letterario e trovare i signori Orlando Furioso o Guerra Pace o sul cinematografico con Nanni Moretti; sul floreale con Fiori Rossi, La Bella Viola o Spina Di Rosa; sull’aristocratico, laddove Nobile può essere Conte, Marchese, Barone, Principe o addirittura Re.
Si possono incontrare Santi Benedetti (o Preti Pagani, dipende), Ragazzi Bellini, Lombardi Montanari (della zona di Sondrio), Sarti Onesti, Pellegrini Mariani (provenienti da Lourdes, chissà), Angeli Neri (quelli di Fausto Leali), Piano Battaglia, Cavalli Donati (non guardargli in bocca, eh!), Martino Campanaro, Colombo Grasso (togliti da sotto!) o l’ospitale Benvenuti Signori.
Ma qualunque sia il doppio cognome, non sarà mai il caso di farne una tragedia.
A meno che non incontri Gatti Neri
.
  
Alberto Todaro
4 maggio 2022
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04/05/2022

Sport. Pallavolo: la "New Star Grotte" è prima in classifica; più vicino l'accesso alla categoria superiore

 

New Star Grotte
New Star

New Star Grotte
New Star

È prima in classifica; si avvicina la promozione per la "New Star Grotte".
Un momento di grazia per le ragazze della "New Star Grotte", squadra che milita nella prima divisione femminile territoriale siciliana di pallavolo.
Le giovani atlete, sotto la guida attenta della dirigente responsabile Alfonsina Carlisi, si trovano attualmente al vertice della classifica, dopo la vittoria fuori casa a Canicattì con il "Clima Volley Sommatino" per 3 set a 1.
In precedenza vi era stata la partita con il Campobello di Licata, vinta dalle grottesi per 3 set a 2. Due vittorie consecutive fuori casa dopo la precedente vittoria in casa per 3 set a 0 contro il "Ribera Volley".
Con questi risultati si avvicina a grandi passi l'accesso alle semifinali e, con ogni probabilità, anche alle finali per la qualificazione al campionato regionale di serie D
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Redazione
4 maggio 2022.
  

 

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03/05/2022

Editoria. "Sotto il pino. Vientu e stizzania", poesie di Piero Carbone; domenica 8 maggio a Palermo

 

Vientu e stizzania
Locandina

Mostra di Artigianato d'Eccellenza
Mostra

Domenica 8 maggio 2022, dalle ore 18.00 a Palermo, presso il Palazzo Pantelleria Varvaro (Piazza Meli, 5), sarà presentata la raccolta di poesie di Piero Carbone dal titolo "Sotto il Pino. Vientu e stizzania".
Per l’ottavo e ultimo appuntamento di Spazio Cultura per "La Settimana delle Culture" l'Autore racalmutese sarà ospite della manifestazione "Mia Sicilia", iniziativa promossa dall’Associazione "Artisticamente Eventi".
Per l’occasione sarà presentata la sua raccolta di poesie, edita da Spazio Cultura Libreria Macaione e inserita nella Collana di Poesia diretta da Nicola Romano. L'immagine di copertina della raccolta è elaborata da un quadro del maestro Salvatore Caputo.
A dialogare con il Poeta saranno: la scrittrice Maria Grazia Lalal e il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, che eseguirà insieme al chitarrista Francesco Maria Martorana alcuni brani musicali. Verrà letta una nota critica del prof. Vincenzo Pinello. L'incontro sarà moderato dall'editore Nicola Macaione. Gloria Anita e Francesca Picciurro leggeranno alcune poesie tratte dalla silloge.
In concomitanza con la presentazione della raccolta di poesie sarà a disposizione dei visitatori la Mostra di Artigianato d'Eccellenza "Mia Sicilia"
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Redazione
3 maggio 2022.
  

 

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02/05/2022

Chiesa. Martedì 3 maggio, santa Messa all'aperto presso l'Ecce Homo

 

Edicola votiva dell'Ecce Homo
"Ecce Homo"

Martedì 3 maggio 2022, alle ore 18.00, sarà celebrata una santa Messa all'Ecce Homo (se le condizioni meteo lo consentiranno).
É una tradizione grottese di lunga data, risalente al 1910, quella che vede ogni anno i fedeli raccolti in preghiera davanti alla piccola edicola votiva situata nella parte alta del paese, a due passi dalla fontana "Acquanova", all'incrocio tra Via Cavour e Via Di Vittorio.
La tradizione prevede che ogni 3 maggio nel piccolo incrocio antistante la cappelletta venga celebrata una santa Messa.
L'edicola dell'Ecce Homo fu edificata in ricordo della missione francescana del 30/01/1910. Al suo interno, sul piccolo altare, si trova un mezzobusto raffigurante Gesù con le mani legate e coronato di spine. A partire dalla costruzione della cappelletta, il termine "Ecce Homo" entrò nel comune linguaggio grottese, indicando quella precisa località
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Redazione
2 maggio 2022.
  

 

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02/05/2022

Attività. 18^ edizione del concorso internazionale "Biodivino"; a Monreale dal 23 al 26 giugno

 

Biodivino
Locandina

A Monreale la 18^ edizione del concorso internazionale "Biodivino". In gara i migliori vini biologici e biodinamici che godranno di una vetrina internazionale.
Sarà l’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale a Monreale a ospitare, dal 23 al 26 giugno prossimi, la 18^ edizione di "Biodivino", il concorso enologico internazionale presentato lo scorso 11 aprile al "Vinitaly" di Verona, nell’area istituzionale della Regione Sicilia.
Un "viaggio di assaggi", organizzato dall’associazione Italiabio, dedicato ai vini biologici e biodinamici che, grazie al partenariato con Sharryland (il portale delle specialità italiane), promuove le cantine produttrici dei vini partecipanti al Concorso e i territori di appartenenza anche a livello internazionale.
"Dopo 18 anni di attività e accompagnamento nella crescita, sviluppo e promozione dei vini biologici - afferma Ignazio Garau, responsabile del comitato de Premio - quest’anno Biodivino, promosso con il contributo e la collaborazione dell’assessorato Agricoltura della Regione Sicilia, organizza l’appuntamento in Sicilia. Un appuntamento importante perché evidenzia il ruolo e il primato della Sicilia rispetto alle produzioni di agricoltura biologica e al settore dei vini. Un’opportunità per valorizzare il comparto vitivinicolo siciliano offerta alle cantine per avere una valutazione dei propri vini e un confronto delle produzioni siciliane con quelle italiane. Previste anche presenze internazionali con la comparazione dei livelli ottenuti dalle produzioni nei diversi territori. Biodivino - prosegue Garau - è anche un’opportunità per partecipare alle diverse iniziative di promozione che stiamo avviando, una delle quali, in accordo con Sharryland, riguarda la prima bio enoteca dei vini biologici, ovvero uno spazio dedicato alla presentazione delle cantine che consente l’acquisto diretto dei vini, da parte dei consumatori, tramite un filo diretto con le aziende produttrici. Un’innovazione importante che permette a tutte le cantine di avere una vetrina in rete, vendere i propri vini, acquisire notorietà e distribuire i propri prodotti in diversi contesti nazionali e internazionali".
Biodivino non è solo una mera competizione tra vini ma una piattaforma di lancio per le aziende vitivinicole e il territorio. "Insieme con Sharryland - specifica Garau - stiamo lanciando 'La cantina delle meraviglie', un premio attribuito alla cantina che mostrerà la maggiore attenzione e organizzazione per l’accoglienza dei visitatori. Riteniamo, infatti, che anche questo sia un aspetto importante: il vino non è solo vendita del prodotto ma anche promozione del territorio".
Nei diciotto anni di attività di Biodivino, i vini biologici sono passati dall’attenzione di un ristretto gruppo di consumatori all’apprezzamento di un pubblico più ampio e in continua crescita. Come rileva Ismea, in un recente quaderno dedicato alla “Filiera vitivinicola biologica”, anche il vino si tinge di verde, non a caso si registra una continua crescita dei consumi di vino biologico che, nel prossimo biennio, vedrà un aumento della sua quota di mercato. Spinto dalla domanda dei consumatori di prodotti rispettosi dell’ambiente, il consumo di vino biologico è raddoppiato rispetto al 2013. "La tendenza all’aumento dei consumi in tutto il settore bio - conclude Garau - si è mantenuta in costante sviluppo anche in questi anni di emergenza sanitaria".
Secondo il report Enpaia-Censis, presentato al Vinitaly 2022, sul rapporto tra giovani (fascia di età 18-34 anni) e vino vale la scelta "meglio meno ma di qualità": il 56,8 per cento dei giovani è ben orientato verso vini biologici e apprezza le aziende agricole attente alla sostenibilità ambientale
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Redazione
2 maggio 2022.
  

 

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02/05/2022

Politica. "Il 'Tizio' sconosce gli insegnamenti di  La Pira, Moro e Berlinguer"; di Antonio Salvaggio

 

Comune di Grotte (AG)
Palazzo municipale

A seguito degli editoriali del 29 aprile e del 30 aprile, interviene Antonio Salvaggio, componente del Direttivo del Partito Democratico di Grotte.

*****

"Carissimo Direttore,
desidero esprimere il mio pensiero, in forma breve s’intende, per gli ultimi articoli che riguardano l’Amministrazione locale.
Il “Tizio” che fa delle avances, sicuramente sconosce gli insegnamenti di Giorgio La Pira, amministratore locale, nonché i magisteri di democrazia di Aldo Moro o anche - perché no? - di Enrico Berlinguer.
Il principio che anima la Giunta è che l’amministrazione comunale deve essere rivolta a tutti i cittadini ed il suo sforzo deve essere orientato a raggiungere quel bene comune a vantaggio di tutta la popolazione amministrata.
Il compito è duro con gli scarsi mezzi economici e le poche risorse umane che si hanno in campo, ma posso assicurarvi che il sindaco Alfonso Provvidenza, con la sua Giunta, fa il possibile e l’impossibile per adempiere a questo fondamentale dovere.
In sede locale non vi è una stretta correlazione con la politica, tuttavia il Sindaco ha una scelta di libertà democratica, una valutazione e spirito di collaborazione con tutti, infatti egli ha sempre tenuto aperta la “casa” a chi avesse voglia di collaborare seriamente e in concreto, fermo nelle linee guida e chiaro nei suoi obiettivi (risanamento del bilancio comunale, investimenti e sviluppo)
"
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Antonio Salvaggio
 

 

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02/05/2022

Chiesa. Avvisi e appuntamenti della settimana

 

Programma della settimana
Unità Pastorale
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili anche alla pagina "Chiesa").

Lunedì 2 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Martedì 3 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, davanti all'edicola votiva dell'Ecce Homo, santa Messa.

Mercoledì 4 maggio
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Giovedì 5 maggio
- ore 09.00, nella chiesa san Francesco, santa Messa (a seguire adorazione per le vocazioni e confessioni);
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 12.00, nella chiesa san Francesco, Regina Coeli;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa e 13° Giovedì di santa Rita;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Venerdì 6 maggio - 1° Venerdì del mese per i devoti del Sacro Cuore di Gesù
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa e Adorazione eucaristica per le vocazioni religiose e sacerdotali;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nell'oratorio "R. Livatino", incontro dei giovani.

Sabato 7 maggio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro dei cresimandi;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro delle famiglie e dei fidanzati;
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa animata dal cammino Neocatecumenale.

Domenica 8 maggio - Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Rosario e supplica alla Madonna di Pompei;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (con la supplica alla Madonna di Pompei);
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa
.  
  

Redazione
2 maggio 2022.  
  

 

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01/05/2022

Ricorrenze. "La festa del Primo Maggio, la dottrina sociale, l'Internazionale"; del dott. Salvatore Filippo Vitello

 

Dott. Salvatore Filippo Vitello
Dott. Vitello

Intervento del dott. Salvatore Filippo Vitello, Avvocato Generale della Corte d’Appello di Roma.
Dai ricordi dell'infanzia e della giovinezza, dalle vicissitudini familiari, dall'idea di giustizia sociale, dal confronto con la dottrina sociale della Chiesa, un'avvincente narrazione che si fa - nel contempo - testimonianza di vita vissuta.

*****

La festa del Primo Maggio, la festa del lavoro, celebrata ogni anno a Grotte mi coinvolgeva sul piano emotivo, soprattutto quando si cantava (talvolta con la banda musicale) l’Internazionale socialista. Quell'inno mi ha sempre affascinato perché mi avvicina alle persone che lottano per un ideale. Allora mi esaltava lo spirito dei lavoratori, intesi come proletari.
Il termine "proletari", come è noto, assume un valore fondamentale nel socialismo.
Oggi, appare un termine obsoleto, ma, in realtà non lo è. Quella parola, evocava ed ancora oggi richiama il conflitto di classe, che oggi ha contorni totalmente diversi da quelli originari (paradigmatica in questo senso è la rivolta delle banlieue francesi di qualche anno fa).
Per me ed altri dell'Azione Cattolica, sotto la guida del prof. Pino Napoli, accennare al conflitto, quale categoria sociale che include, come opzione di metodo, la violenza, era ritenuto, per usare un eufemismo, sconveniente.
Tuttavia, pur non accettando alcuna implicazione violenta del concetto, non mi rassegnai ad abbandonarlo. Non potevo.
Iniziai, quindi, fin da molto giovane, ad avvicinarlo, senza però distaccarmi dalla mia appartenenza originaria alla Chiesa.
Per me era impossibile non riflettere sul socialismo e sul termine "proletari", proprio nel senso inteso dai socialisti dell’epoca, con riferimento alla "questione sociale".
Di certo non mi apparteneva il metodo di lotta socialista. Coltivavo l'idea di una uguaglianza sociale che scaturiva dalla fede cristiana: pensare anche agli altri, tener conto di loro: questa era la vocazione alla quale ero stato educato. Non riuscivo pertanto a comprendere perché le due concezioni di giustizia sociale non potessero fondersi.
La famiglia di mio padre era di tradizione socialista e tutti quanti avevano conosciuto la sofferenza ed il disagio economico tipici della condizione proletaria.
Mio nonno, Filippo Vitello, inteso Mariano, aveva fatto famiglia con mia nonna Accursia, detta Cursa, e per provvedere al sostentamento dei figli aveva iniziato il duro lavoro della miniera, calandosi nelle viscere del sottosuolo, completamente nudo.
Avevano dato alla luce nove figli.
I soldi non bastavano. Mia nonna aveva messo su un negozietto di vendita di beni essenziali: pasta, zucchero, caffè.
Ma non ci si faceva.
Le redini economiche della famiglia paterna vennero assunte dal secondogenito, Accursio (Curso). Egli iniziò con il duro lavoro della miniera.
Mio nonno Filippo nel frattempo si era ritirato (non era più in grado di sostenere quella fatica) e portava qualche soldo facendo il sensale al mercato.
Cursu o Cursiddu era il principale sostenitore della famiglia e provvedeva ai bisogni di essa. Mia nonna Cursa, se aveva bisogno di qualcosa per le vicende familiari, si rivolgeva a lui.
Mia nonna Cursa aveva una personalità forte e sapeva gestire la famiglia con grande saggezza, pur vivendo in tempi difficilissimi e in condizioni di estremo disagio. Nonostante ciò riuscì a dare ai figli una solida base educativa. Nessuno le aveva insegnato niente. Non aveva scuole. La vita le è stata maestra.
Poi sono cresciuti gli altri fratelli maschi. Tra di essi vi era mio padre Sestino.
Ognuno prese la sua strada: Saso di Cursa e Vincenzo o Vicio di Cursa, artigiani. Mio padre ha seguito il fratello Cursu, che considerava un mito per come era riuscito a fare progredire la famiglia. Insieme a mio Padre cresceva Giuseppe (Peppi di Cursa).
Cursu aveva infatti abbandonato la miniera e si era messo nel commercio con un buon successo, avviando a questa attività mio padre, che ne aveva raccolto l'eredità, per la sua morte prematura a 50 anni, per infarto.
Anche il figlio grande Lillo era morto giovane, per un tumore alla gola, lasciando moglie e sei figli.
Le necessità economiche hanno portato i figli grandi di Lillo, Filippo e Vincenzo ad emigrare in Germania (tornati dopo diversi anni, con un buon mestiere di termoidraulici).
Anche mio zio Vincenzo è stato costretto ad emigrare, per poi tornare e mettere su in paese un negozio di scarpe.
Le tre figlie femmine, nel corso del tempo, si sono sposate ed hanno costituito le loro famiglie.
Tutto questo racconto è utile, per dire come, la provenienza della mia famiglia paterna, cresciuta in situazione di grave disagio economico ed esistenziale, a me raccontata con grande sofferenza da mio padre Sestino e mio zio Giuseppe (nelle sere di luna piena nella campagna dei nonni, a mo' di favola) fosse una ragione di chiarissima consapevolezza della condizione di vita del nostro proletariato e di quanto fosse giustificata la matrice socialista.
Non riuscivo perciò a capire perché la giustizia evocata da quelle condizioni di marginalità non potesse trovare ingresso nell'area cattolica, alla quella ero stato educato e cresciuto da mia nonna materna, Ciccina Terrana, sorella di Turiddu Terrana, il padre di Vincenzo, Giovanni e Nenè Terrana.
Del resto, pensavo, la Chiesa già con la Rerum Novarum aveva espresso idee sociali che postulavano la difesa degli sfruttati e l'istituzione di associazioni di tutela per superare la loro condizione di emarginati sociali.
I primi due paragrafi dell'Enciclica esprimono molto bene la mia riflessione.
"L'ardente brama di novità che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli, doveva naturalmente dall'ordine politico passare nell'ordine simile dell'economia sociale. E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dell'industria; le mutate relazioni tra padroni ed operai; l'essersi accumulatala ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertà; il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici più vivo, e l'unione tra loro più intima; hanno fatto scoppiare il conflitto. Il quale è di tale e tanta gravità che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica l'ingegno dei dotti, i congressi dei sapienti, le assemblee popolari, le deliberazioni dei legislatori, i consigli dei principi, tanto che oggi non vi è questione che maggiormente interessi il mondo. Pertanto, venerabili fratelli, ciò che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici, la Libertà umana, la Costituzione cristiana degli Stati, ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti, la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia. Trattammo già questa materia, come ce ne venne l'occasione più di una volta: ma la coscienza dell'apostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora, di proposito e in pieno, al fine di mettere in rilievo i principi con cui, secondo giustizia ed equità, si deve risolvere la questione. Questione difficile e pericolosa. Difficile, perché ardua cosa è segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari, tra capitale e lavoro. ... Comunque sia, è chiaro, ed in ciò si accordano tutti, come sia di estrema necessità venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari, che per la maggior parte si trovano in assai misere condizioni, indegne dell'uomo. Poiché, soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri, senza nulla sostituire in loro vece, nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano, avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balia della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza. Accrebbe il male un'usura divoratrice che, sebbene condannata tante volte dalla Chiesa, continua lo stesso, sotto altro colore, a causa di ingordi speculatori. Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio, tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto all'infinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile".
Tutto quanto sopra, come già detto, è tratto dall' enciclica Rerum Novarum.
È un'enciclica sociale promulgata il 15 maggio 1891 da papa Leone XIII con la quale per la prima volta la Chiesa cattolica prese posizione in ordine alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa.
Ricordo benissimo come, all'interno della mia area di riferimento, caratterizzata da un fecondo dialogo interno, grazie alla capacità di ascolto di Pino Napoli, richiamai più volte quel documento di papa Leone XIII, per spiegare come anche i cattolici avevano il dovere di agire a favore degli sfruttati, ma mi veniva sempre risposto che nell'uso socialista la condizione di proletario era la premessa di conflitto e violenza, che la stessa Enciclica ripudiava.
Tuttavia era innegabile l’idea di giustizia sociale che era contenuta in quell'Enciclica e che poi fu tramandata nei successivi documenti del magistero cattolico e nelle collaborazioni tra cattolici democratici e socialisti, in varie successive fasi storiche.
Da ragazzo ebbi dunque modo di approfondire la questione sociale e di comprendere storicamente le ragioni di adesione al socialismo, della famiglia di mio padre, culminate nell'approdo di mio zio Vincenzo nella carica di assessore nella giunta di sinistra di Antonio Carlisi detto Ardicasi.
Mio Padre, i suoi fratelli non avevano una grande cultura (la famiglia esigeva di trovare lavoro subito dopo terminate le elementari), la loro, come quella di tanti altri, è stata una scelta di maturazione di una coscienza di classe di proletari, anche se da essa, nelle successive vicende della vita, soprattutto sul piano economico, si erano in gran parte emancipati. Ma l'idea originaria, frutto della loro condizione giovanile, era rimasta quella.
Io ho ricevuto una educazione diversa dalla loro, ho vissuto in situazioni economiche migliori, ed ho avuto, grazie a loro, la possibilità di seguire un percorso di studi che mi ha portato dove sono, ma ho condiviso, sia pure da un'altra angolatura, la loro visione spinto dalla fondamentale forza della spiritualità cristiana e dalla solidarietà empatica, da cui scaturiva (ed ancora oggi è così) la mia forte emozione al suono dell'Internazionale
.
  
Salvatore Filippo Vitello
1 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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01/05/2022

Comune. Festa del Primo Maggio; intervento del presidente del Consiglio comunale Aristotele Cuffaro

 

Festa della Liberazione; discorso del presidente del Consiglio comunale Aristotele Cuffaro
Aristotele Cuffaro

Pubblichiamo un intervento del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro (nella foto a lato), in occasione della ricorrenza del Primo Maggio.

*****

"Oggi è la festa dei lavoratori.
Il lavoro è dignità. La dignità del lavoratore, purtroppo, viene sempre più calpestata con sfruttamento e non rispetto dei diritti.
La sicurezza sul lavoro è carente ed i telegiornali, purtroppo, notiziano di incidenti e morti.
Oggi è il Primo Maggio e mi sento, per il ruolo istituzionale che ricopro, di non scrivere le soliti frasi di circostanza, ma di denunciare tutte le manchevolezze che il lavoratore subisce.
Il lavoratore è costantemente in lotta per far valere i propri diritti.
Invece di riempirci la bocca con la solita demagogia tuteliamo il motore pulsante dell'economia italiana: il lavoratore
".
  

 

   

Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro

 

 

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01/05/2022

Ricorrenze. "Il Primo Maggio in Sicilia"; di Enzo Napoli

 

Il Primo Maggio in Sicilia
Portella della Ginestra

In Sicilia il Primo Maggio è il ricordo della strage di Portella della Ginestra.
Da una parte era il feudo, i campieri, la mafia, i "nobili" che per secoli avevano oppresso, sfruttato, schiacciato i siciliani. Dall'altra le bandiere rosse della dignità, del lavoro, del riscatto dei contadini
.

Portella della Ginestra
(Portella della Ginestra)

L'ideologia, semplice, immediata, inarrestabile era "pane e lavoro". Quello che di buono la Sicilia ha prodotto, nasce da quella lotta.
I figli di quei contadini diventarono classe dirigente, medici, insegnanti, ingegneri, piccoli imprenditori. Tanti hanno dimenticato, tanti non hanno mai compreso quanta libertà ci abbia dato quel sangue versato.
Oggi nuovi campieri vivono in città, lontano dalle campagne, ma continuano ad opprimere l
a Sicilia.
Contro lo sfruttamento e contro chi calpesta la dignità dei siciliani, sono rimaste poche bandiere da alzare al vento e nessuna consapevolezza di ciò che siamo stati
. 
 

Enzo Napoli
1 maggio 2022
© Riproduzione riservata.
  

 

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01/05/2022

Letture Sponsali. "Una dichiarazione d'amore"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Dichiarazione d'amore.
In questa terza domenica di Pasqua, Gesù si manifesta di nuovo ai suoi discepoli.
Essi vanno a pescare per procurarsi qualcosa da mangiare ma l'azione non si rivela proficua. Inizialmente i discepoli non lo riconoscono, solamente la rete colma di pesci fa aprire gli occhi a Giovanni.
Pietro si fida di quell'intuizione del "discepolo che Gesù amava" e si butta in mare per raggiungere Gesù il prima possibile. La gioia dell'incontro con il Risorto supera qualsiasi barriera, qualsiasi paura, qualsiasi ostacolo.
Il cammino di Pietro è un cammino in salita, il loro primo incontro avviene proprio lungo la riva, in mezzo alle reti. Un cammino non privo di cadute e tradimenti (Pietro spesso non riesce a capire i discorsi di Gesù, lo rinnega tre volte), ma Gesù continua a fidarsi di Pietro nonostante tutto.
Pietro non rinnega più Gesù, accetta la flagellazione, non scappa, anzi i discepoli sono "lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù", spingendosi anche oltre: darà la sua stessa vita.
È il percorso di ogni cristiano, con i suoi alti e i suoi bassi, quando dopo una prova, affaticati e amareggiati non riusciamo a riconoscere il volto di Gesù risorto.
Gesù ci chiama "figlioli", ci invita al suo banchetto preparato per noi, accende il fuoco per far luce e farci ritrovare la strada, sa che abbiamo bisogno di concretezza e di gesti familiari, di condivisione con i fratelli, sa che la tentazione è dietro l'angolo, non a caso a Pietro chiede per tre volte "mi ami?".
Il dialogo tra Pietro e Gesù è una dichiarazione d'amore, un amore che nel tempo si è trasformato, da un amore che cerca di dettare tempi (voleva impedirgli di recarsi a Gerusalemme per evitargli la morte di croce, voleva impedirgli di lavargli i piedi durante la Cena) ad un amore configurato nell'ottica della volontà del Padre.
Così anche l'amore degli sposi matura, l'intuizione d'amore nel sacramento del matrimonio si trasforma nel dono totale di sé.
Vera e Francesco

 
Redazione
1 maggio 2022.
  

 

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01/05/2022

Sanità. Le regole anti Covid in vigore dal 1° maggio

 

Regole anti Covid dal 1° maggio 2022
Regole dal 1° maggio

A partire da oggi, 1 maggio 2022, cambiano le regole in vigore per contrastare la diffusione del virus Covid-19 e le sue varianti.
Vediamo gli obblighi riguardanti l'uso della mascherina, il green pass e le vaccinazioni.
Rimane l'obbligo della mascherina:
- a bordo di aerei, treni, metropolitane e bus, sino al 15 giugno;
- nei cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti al chiuso, sino al 15 giugno;
- per i visitatori di ospedali, RSA, Hospice e strutture riabilitative;
- per gli studenti dai 6 anni in su, sino al termine del corrente anno scolastico.
La mascherina:
- è fortemente raccomandata nei luoghi di lavoro.;
- non è necessaria ma è "raccomandata solo nelle situazioni a rischio" nei negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e teatri all'aperto.
Il green pass:
- rimane obbligatorio per le visite in ospedale e nelle RSA;
- non è più necessario per l'accesso in tutti i luoghi pubblici e privati e sui mezzi di trasporto (con alcune esclusioni nei collegamenti per l'estero).
L'obbligo di vaccinazione:
- resta in vigore sino al 15 giugno per il personale scolastico le Forze dell'Ordine e tutti i cittadini dai 50 anni in su (ma per queste categorie cessa l'obbligo di green pass per lavorare);
- resta in vigore sino al 31 dicembre per medici, infermieri e tutto il personale sanitario (rimane requisito essenziale per lavorare)
. 
  

Redazione
1 maggio 2022.
  

 

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