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Grotte.info Quotidiano - Febbraio 2025

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Febbraio 2025

 

21/02/2025

Giustizia. L'ANM: "Per avere un giudice terzo non occorre andare a Berlino".

 

La Legge è uguale per tutti
La Legge è uguale per tutti

Per dimostrare l’inutilità della separazione delle carriere, basta osservare la vicenda processuale che si è conclusa con la condanna in primo grado del sottosegretario Delmastro. Alla richiesta di archiviazione del pm un giudice ha ordinato l’imputazione, ed alla richiesta di assoluzione di un pm il Tribunale ha pronunciato condanna. Questo dimostra, come l’Anm sostiene da sempre, che il pm può chiedere l’assoluzione, nonostante la sua carriera non sia separata da quella del giudice, e che il giudice non è succube del pm”. Ad affermarlo, con un comunicato diffuso oggi, venerdì 21 febbraio 2025, è la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati.

La Legge è uguale per tutti
(La Legge è uguale per tutti)

Siamo, invece, sconcertati - prosegue la Giunta - nel constatare che ancora una volta il potere esecutivo attacca un giudice per delegittimare una sentenza. Siamo disorientati nel constatare che il ministro della Giustizia auspica la riforma di una sentenza di cui non esiste altro che il dispositivo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche”.
Siamo, tuttavia, confortati dalla consapevolezza che i magistrati del Tribunale di Roma hanno semplicemente applicato la legge con onore e responsabilità, come fanno ogni giorno i magistrati italiani”, conclude la nota Anm
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Redazione
21 febbraio 2025    
  

 

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20/02/2025

Servizi. Grotte: uffici comunali chiusi per disinfestazione, venerdì 21 febbraio

 

Uffici comunali chiusi per disinfestazione
Avviso

L'amministrazione comunale di Grotte ha reso noto che domani, venerdì 21 febbraio 2025, gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico per consentire interventi di disinfestazione. Una misura necessaria per garantire la salubrità degli ambienti di lavoro e la sicurezza dei cittadini.

Grotte: uffici comunali chiusi per disinfestazione, venerdì 21 febbraio
(Uffici comunali chiusi per disinfestazione)

L'asilo nido e la biblioteca comunale rimarranno regolarmente aperti, assicurando continuità dei servizi per le famiglie e gli utenti. Saranno inoltre garantiti tutti i servizi esterni.
Il Responsabile dell'Area Tecnica, ing. Gioacchino Settecasi, e il Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, hanno voluto rassicurare la cittadinanza che, nonostante la chiusura temporanea degli uffici, l'Amministrazione comunale rimane operativa e impegnata a garantire servizi efficienti.
La disinfestazione degli uffici comunali rappresenta un intervento di fondamentale importanza per la tutela della salute pubblica. La presenza di insetti e parassiti può causare disagi e problemi igienici, pertanto è essenziale effettuare controlli periodici e interventi di disinfestazione per mantenere gli ambienti salubri e sicuri
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Carmelo Arnone
20 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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20/02/2025

Viabilità. Finanziamento di 3,5 milioni di euro per la manutenzione e messa in sicurezza della SP 85A "Grotte-Scintilia"

 

Finanziamento di 3,5 milioni di euro per la manutenzione e messa in sicurezza della SP 85A "Grotte-Scintilia"
Inizio SP 85A

Finanziamento di 3,5 milioni di euro per la manutenzione e messa in sicurezza della SP 85A "Grotte-Scintilia"
Fine SP 85A

Un’altra buona notizia per la comunità di Grotte e per tutti coloro che quotidianamente percorrono la strada provinciale 85A "Grotte-Scintilia": sono stati finanziati i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza per un importo di 3,5 milioni di euro.

Finanziamento di 3,5 milioni di euro per la manutenzione e messa in sicurezza della SP 85A "Grotte-Scintilia"
(Via delle Mimose - Inizio della SP 85A "Grotte-Scintilia")

Il finanziamento è stato deliberato dalla Regione Siciliana, Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, nell'ambito della programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021/2027.
L'intervento, fortemente voluto dal sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, che si è personalmente impegnato affinché l'iter autorizzativo procedesse senza ritardi, rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico lungo questa importante arteria.
La SP 85A Grotte-Scintilia è una strada di grande rilevanza sia per i coltivatori che lavorano nelle campagne circostanti, sia per i cittadini che la utilizzano per i loro spostamenti quotidiani.

Finanziamento di 3,5 milioni di euro per la manutenzione e messa in sicurezza della SP 85A "Grotte-Scintilia"
(Rotonda SS 640/Favara - Fine della SP 85A "Grotte-Scintilia")

I lavori, il cui progetto esecutivo è stato approvato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, prevedono interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, per un importo complessivo di 3,5 milioni di euro, finanziati per 1,5 milioni di euro sull'esercizio finanziario 2025 e per 2 milioni di euro sull'esercizio finanziario 2026.
Il sindaco Provvidenza ha espresso grande soddisfazione per questo importante risultato, sottolineando come la messa in sicurezza della SP 85A fosse una priorità per la sua Amministrazione.
"Questa strada è vitale per la nostra comunità e per il nostro territorio - ha dichiarato il Sindaco -. Il finanziamento di questi lavori rappresenta un successo per tutti noi e un passo importante verso una viabilità più sicura ed efficiente".
Per la comunità di Grotte si fa sempre più concreta la speranza che la SP 85A, al termine degli interventi di riqualificazione che ne miglioreranno la fruibilità, tornerà ad essere percorribile in piena sicurezza
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Carmelo Arnone
20 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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20/02/2025

Iniziative. "Donne in prima linea": voci e protagoniste per celebrare l'impegno femminile

 

"Donne in prima linea": voci e protagoniste per celebrare l'impegno femminile
Locandina

Un appuntamento di rilievo si terrà il prossimo venerdì 14 marzo 2025 presso l'Hotel Akrabello del Villaggio Mosè (AG). La manifestazione, intitolata "Donne in prima linea", si focalizzerà sull'impegno e la partecipazione delle donne in diversi ambiti.

"Donne in prima linea": voci e protagoniste per celebrare l'impegno femminile
(Locandina)

L'incontro, il cui inizio è previsto per le ore 16.30, vedrà la partecipazione di numerose figure femminili di spicco, provenienti da diversi settori.
Nel corso della manifestazione interverranno:
- dott.ssa Morreale Antonella, Presidente dell'Associazione "Arcobaleno";
- dott.ssa Carmela Matteliano, Psicologa e Psicoterapeuta;
- dott.ssa Emilia Di Piazza, Giornalista;
- dott.ssa Carmelina Severino, Presidente Regionale del "Centro Italiano Femminile";
- dott.ssa Maria Concetta Domilici, Presidente Regionale di "FederVita Sicilia";
- dott.ssa Dhebora Mirabelli, Presidente di "Confapi Sicilia";
- dott.ssa Paola Macaluso, Docente, Consigliere nazionale e referente per la Sicilia del MED, Associazione Italiana Media Education;
- dott.ssa Valentina Parisi, Esperta in economia circolare e sostenibilità del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
A concludere l'incontro sarà l'on. Rosellina Marchetta, Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana.
L'appuntamento rappresenta un'importante occasione di confronto e crescita per tutte le donne che desiderano essere protagoniste attive nella società. La partecipazione di relatrici di spicco, provenienti da diversi settori, garantirà un dibattito ricco e stimolante su temi cruciali per il ruolo delle donne nella società contemporanea
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Carmelo Arnone
20 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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20/02/2025

Comune. "Carnevale Città di Grotte 2025": sfilata per le scuole grazie al sostegno dell'ARS

 

"Carnevale Città di Grotte 2025": sfilata per le scuole grazie al sostegno dell'ARS
Locandina

Il Comune di Grotte si prepara a vivere un'esplosione di colori e allegria con il "Carnevale Città di Grotte 2025", in programma dall'1 al 4 marzo. L'iniziativa, resa possibile grazie al contributo dell'Assemblea Regionale Siciliana, promette di animare le vie del paese con una sfilata dedicata ai ragazzi dei plessi di Grotte dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia”.

"Carnevale Città di Grotte 2025": sfilata per le scuole grazie al sostegno dell'ARS
(Locandina)

Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto dichiarando: "L'Assemblea Regionale Siciliana ha concesso al Comune di Grotte un contributo per il Carnevale 2025; le somme saranno utilizzate per la realizzazione di una sfilata per i ragazzi delle nostre scuole. Un caloroso e doveroso ringraziamento all'on. Rosellina Marchetta per l'impegno profuso a supporto della nostra Amministrazione".
L'Assemblea Regionale Siciliana ha deliberato un contributo di 3.000 euro a copertura delle spese sostenute per l'organizzazione del Carnevale.
L'impegno dell'Amministrazione comunale e il sostegno dell'Assemblea Regionale Siciliana, in collaborazione con l’I.C. “Sciascia”, testimoniano l'importanza di preservare e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un'occasione di svago e divertimento per tutta la comunità. La manifestazione sarà organizzata dall'Associazione "Nino Martoglio".
Il "Carnevale Città di Grotte 2025" si già preannuncia come un appuntamento ricco di sorprese e allegria, pronto a coinvolgere grandi e piccini in un'atmosfera di festa e condivisione
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Carmelo Arnone
20 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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19/02/2025

Racalmuto. "Sagra dei Cavati a Regalpetra"; viaggio nel gusto e nella tradizione; venerdì 28 febbraio

 

Sagra dei Cavati a Regalpetra
Locandina

Il Comune di Racalmuto si prepara ad accogliere la "Sagra dei Cavati a Regalpetra", una iniziativa che intende celebrare i sapori autentici della cucina locale e le tradizioni. La manifestazione, che si terrà venerdì 28 febbraio 2025, è un'occasione singolare per immergersi nella cultura gastronomica del territorio e scoprire le sue specialità culinarie.

Sagra dei Cavati a Regalpetra
(Locandina)

La sagra prenderà il via alle ore 10.30, con l'inaugurazione ufficiale e l'apertura dell'Expovillage dell'Artigianato Locale Agroalimentare, un'area espositiva dedicata ai prodotti tipici e all'artigianato locale.
A seguire, alle 11.00, si terrà un laboratorio culinario per bambini, durante il quale i più piccoli potranno imparare a preparare la pasta fresca sotto la guida di esperti.
Alle 12.00 l'attenzione si sposterà sull'animazione sociale e l'intrattenimento, con spettacoli e performance a cura degli alunni dell'I.I.S. Fermi di Racalmuto. Contemporaneamente si terranno presentazioni di showcooking e degustazioni con l'Associazione Chef e Pastry Chef, per dare al pubblico un'esperienza culinaria di alto livello.
Alle 12.30 sarà ufficialmente aperta la Zona Street Food e l'Area Ristoro, dove sarà possibile gustare i piatti della tradizione racalmutese, come i cavati, le polpette, la salsiccia al sugo e i dolci tipici come le ciambelle e le chiacchiere.
Nel pomeriggio, alle 17.30, un nuovo laboratorio per bambini, seguito da animazione e intrattenimento, allieterà i più piccoli.
Alle 19.15 la Compagnia teatrale "Peppe Grizzanti Lillo Puma & co" metterà in scena una rappresentazione che rievoca il Giovedì delle Comari e i giochi di strada degli anni '70/'80.
La giornata si concluderà con l'apertura serale della Zona Street Food alle 19.30 e l'intrattenimento musicale di strada a partire dalle 20.00.
La "Sagra dei Cavati a Regalpetra" è una manifestazione aperta a tutti; gli organizzatori invitano i partecipanti a presentarsi in maschera, per celebrare insieme il carnevale e le tradizioni locali. Cuore pulsante della manifestazione sarà la Piazza Fontana Novi Cannola di Racalmuto, un luogo di incontro e di festa dove condividere sapori autentici, musica e divertimento.
Durante la sagra, sarà possibile effettuare visite guidate al borgo, partecipare a laboratori e degustazioni, assistere a spettacoli musicali e teatrali
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Carmelo Arnone
19 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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19/02/2025

Calcio. Derio Garufo vince la causa contro l'Akragas: "Messo fuori rosa ingiustamente"

 

Derio Garufo
Derio Garufo

Derio Garufo, già giocatore dell’Akragas, ha vinto la causa contro la società SSD Akragas calcio. Il lodo arbitrale, notificato lunedì 17 gennaio 2025, ha accertato che il giocatore è stato messo fuori rosa dalla società e ha dichiarato decaduto il suo tesseramento in data 10 gennaio 2025. La società è stata condannata a pagare i compensi arretrati e un risarcimento danni pari all'intero ammontare del contratto, oltre alle spese legali.

Derio Garufo
(Derio Garufo)

Garufo ha espresso la sua soddisfazione per l'esito della vicenda, ringraziando l'avvocato dell'AIC Edoardo Grosso e, per il supporto, anche gli avvocati Alessandro Calcagno e Antonio Maida.
"Sono stato costretto a perseguire questa strada, dopo aver più volte cercato un confronto per il bene dell'Akragas, per la maglia, dopo essere stato messo fuori rosa ingiustamente e senza un valido motivo", ha dichiarato il Calciatore.
Il giocatore ha inoltre affermato di essere stato offeso e umiliato pubblicamente a mezzo stampa, e di aver cercato ripetutamente un confronto per evitare di arrivare a questo epilogo, spinto dall'amore per l'Akragas.
Garufo ha rivolto un pensiero ai tifosi, che stanno soffrendo per questi mesi difficili, augurando loro tempi migliori per la squadra della provincia di Agrigento, ed ha annunciato che nei prossimi giorni terrà una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio come sono andate realmente le cose. "Forza Akragas", ha concluso Garufo.
La vicenda di Derio Garufo getta un'ulteriore ombra sulla società Akragas e sulle sue dinamiche interne. Le dichiarazioni del giocatore, che si è detto "offeso pubblicamente" e "messo fuori rosa ingiustamente", fanno pensare a un clima teso e a problematiche irrisolte all'interno della squadra. La conferenza stampa annunciata da Garufo nei prossimi giorni potrebbe svelare ulteriori dettagli sulla vicenda e sulle responsabilità della società
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Carmelo Arnone
19 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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19/02/2025

Comune. Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria per lunedì 24 febbraio alle ore 18.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta ordinaria presso la sala consiliare del Comune di Grotte, su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata per lunedì 24 febbraio, alle ore 18.00.   

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) nomina scrutatori, lettura e approvazione verbali seduta precedente;

2) comunicazione nomina assessore comunale;

3) regolamento comunale servizio di noleggio con conducente.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora
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Redazione
19 febbraio 2025    
  

 

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17/02/2025

Politica. L'on. Marchetta: "Sul cane Brian atto di estrema crudeltà, spero che si trovino i colpevoli"

 

On. Rosellina Marchetta, deputato segretario all'Assemblea Regionale Siciliana
On. Marchetta

L’on. Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea Regionale Siciliana e componente dell'intergruppo parlamentare contro i crimini sugli animali, interviene su un recente fatto di cronaca.
"È un evento davvero triste e scioccante - dichiara la Deputata -. Il piccolo cane Brian è stato trovato morto a Blufi, in provincia di Palermo, dopo essere stato legato per zampe e muso, picchiato selvaggiamente, scuoiato e poi impiccato. È un atto di estrema crudeltà e mi auguro che i responsabili vengano trovati e portati davanti alla giustizia. La famiglia di Brian - prosegue l'Onorevole - e tutta la comunità meritano giustizia. La perdita di un amico a quattro zampe come Brian, per un atto di tale brutalità, lascia un segno profondo e un dolore indescrivibile nel cuore di chiunque ami gli animali. Questo episodio ci ricorda quanto sia importante sensibilizzare la comunità sul rispetto per gli animali e l'importanza di proteggere quelli più vulnerabili. Mi auguro che questo tragico evento non solo porti alla giustizia i colpevoli, ma anche - conclude Rosellina Marchetta - a una maggiore consapevolezza e impegno nel proteggere gli animali da ogni forma di violenza"
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Redazione
17 febbraio 2025
     

 

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17/02/2025

Chiesa. Il card. Baldassare Reina ad Agrigento per la Festa di San Gerlando

 

Festa di San Gerlando
Locandina

Agrigento si prepara a celebrare San Gerlando, un appuntamento di profonda importanza religiosa e culturale. Quest'anno, i festeggiamenti si terranno dal 19 al 25 febbraio e culmineranno con la solenne celebrazione presieduta dal cardinale Baldassare Reina, particolarmente legata alla città.

Festa di San Gerlando
(Locandina)

Si inizia mercoledì 19 febbraio con "Mudia 4 all", un'inaugurazione di percorsi digitali presso il Museo Diocesano, un'opportunità per esplorare arte e fede attraverso nuove tecnologie.
Giovedì 20 febbraio sarà la volta di "Sanctus", un'adorazione eucaristica accompagnata da un festival musicale con il Coro dell'Associazione Filarmonica Santa Cecilia.
Venerdì 21 febbraio, l'attenzione si sposterà sulla presentazione dell'urna restaurata di San Gerlando, un momento di valorizzazione del patrimonio storico e religioso.
Sabato 22 febbraio, "Sapienti mani" svelerà i segreti del restauro dell'organo a canne della Cattedrale, un'occasione per apprezzare l'arte organaria.
Domenica 23 e martedì 25, le celebrazioni eucaristiche animeranno la Basilica Cattedrale, offrendo momenti di preghiera e raccoglimento.
Lunedì 24, la vigilia della solennità, sarà caratterizzata dal Pellegrinaggio Giubilare della comunità ecclesiale di Agrigento, un evento sentito che culminerà con una messa presieduta dall'arcivescovo Alessandro Damiano.
Il momento clou dei festeggiamenti sarà martedì 25 febbraio, con la solennità di San Gerlando. Alle ore 18.00, la Basilica Cattedrale ospiterà il solenne pontificale presieduto dal cardinale Baldassare Reina, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. La sua presenza è un segno di profondo legame con la città di Agrigento, un riconoscimento del suo ruolo cruciale nella comunità ecclesiastica.
La celebrazione sarà arricchita dall'offerta dell'olio da parte della Comunità Ecclesiale di Agrigento e dalla preghiera del Corpo della Polizia Municipale di Agrigento, momenti che sottolineano il coinvolgimento di tutta la comunità nella celebrazione del Santo Patrono.
La festa di San Gerlando ad Agrigento unisce fede, cultura e tradizione. La partecipazione del cardinale Reina aggiunge un valore significativo a questa celebrazione, un'occasione per rafforzare il legame con la comunità religiosa e per celebrare il patrimonio storico e culturale della città
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Carmelo Arnone
17 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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16/02/2025

Chiesa. La comunità ecclesiale di Grotte presente alla prima Assemblea sinodale diocesana

 


Assemblea

Un tavolo sinodale
Tavolo sinodale

Un appuntamento unico ed importante per la Chiesa di Agrigento si è tenuto ieri, sabato 15 febbraio 2025, presso lo Sport Village del Villaggio Mosè (Agrigento): la Prima Assemblea Sinodale diocesana. 450 rappresentanti dell'intera comunità ecclesiale, tra presbiteri, diaconi, laici, consacrati e membri degli organismi di partecipazione diocesani e parrocchiali, si sono riuniti insieme all'Arcivescovo mons. Alessandro Damiano per ascoltare ciò che lo Spirito Santo dice alla Chiesa.

Prima Assemblea Sinodale diocesana
(Prima Assemblea Sinodale diocesana)

L'Assemblea, indetta da S.E. mons. Damiano e comunicata da don Carmelo La Magra, referente diocesano del Cammino sinodale, si inserisce nel più ampio percorso sinodale della Chiesa italiana. Un momento di riflessione e discernimento comunitario, attraverso la metodologia dei tavoli sinodali e la conversazione nello Spirito, sui bisogni e i sogni della diocesi di Agrigento. La partecipazione all'Assemblea è stata ampia e sentita, segno di un desiderio condiviso di contribuire attivamente al futuro della Chiesa agrigentina.

Un tavolo sinodale
(Un tavolo sinodale)

Dalla comunità ecclesiale di Grotte erano presenti le parrocchie Madonna del Carmelo, con cinque rappresentanti, e San Rocco, con il sacerdote don Vincenzo Licata e tre rappresentanti. Sebbene la parrocchia Chiesa Madre non avesse comunicato ufficialmente la propria partecipazione, tre animatori pastorali erano presenti a titolo personale, dimostrando il loro impegno disinteressato e generoso verso la propria comunità parrocchiale, in piena sintonia con il cammino diocesano. Presente anche il seminarista grottese Giuseppe La Mendola.
Tra i "facilitatori" (moderatori) dei tavoli sinodali, due animatori pastorali di Grotte: Ignazio Infantino (componente del Direttivo del Consiglio pastorale diocesano) e Mariolina Spalanca (componente del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Diocesano Sostentamento del Clero).
Questa prima Assemblea Sinodale rappresenta una tappa fondamentale nel cammino sinodale della Chiesa di Agrigento. Come sottolineato da don La Magra, la Chiesa è chiamata a vivere la fase "profetica" di questo percorso, un momento di ascolto e discernimento per individuare le sfide e le opportunità che attendono la comunità diocesana. I partecipanti, attraverso il confronto e la condivisione, hanno avuto l'opportunità di esprimere le proprie idee e proposte, contribuendo a delineare il futuro della Chiesa agrigentina.
L'Assemblea si è svolta in un clima di fraternità e collaborazione, con tutti i partecipanti attivamente coinvolti nei lavori. L'Arcivescovo mons. Damiano ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell'evento, sottolineando l'importanza del contributo di ciascuno per costruire una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro esigenze.
Questo incontro segna una svolta storica per la Chiesa di Agrigento, un momento di grazia che apre nuove prospettive per il futuro. Il cammino sinodale prosegue, con l'impegno di tutti a tradurre in azioni concrete le indicazioni emerse durante l'Assemblea, per una Chiesa sempre più radicata nel territorio e capace di rispondere alle sfide del tempo presente
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Carmelo Arnone
16 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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16/02/2025

Racconti. "U frummientu"; di Salvatore Ciccotto

 

Il grano
Il grano

Salvatore Ciccotto
Salvatore Ciccotto


Il grano
(Il grano)

"U frummientu"
di Salvatore Ciccotto

I galli nella masseria accanto avevano cantato tante volte e anche i cani a guardia della timugna avevano abbaiato tutta la notte.
Ma fu il vento, che cominciò a soffiare forte, a svegliare i contadini.
Gli uomini uscirono dai pagliai e due di loro, prese le tradente, cominciarono a spagliare.
Inforcavano quella paglia mista a grano e la lanciavano in aria, controvento. La paglia volava lontano e andava a depositarsi fuori dall’aria formando un semicerchio, la margiunata.
Arrivavano grosse folate e i due in poco tempo riuscirono a spagliare tutto quello che c’era. Posate le tradente, cominciarono a riempire le pale di legno di frumento e con forza lo scagliavano in alto per far volare via la terra che era in mezzo al grano.
Nel giro di poco tempo finirono. Al centro dell’aria ora un grosso mucchio di frumento riluceva sotto i raggi del sole.
Era arrivato il momento di misurare e poi dividere la quantità raccolta.
C’era tanta gente attorno, curiosa di sapere quanto avesse fatto quella prima pisata.

Cominciamo a riempire i sacchi! Che aspettiamo!”, grido don Antò.
Anche u mitatieri aveva tanta fretta, voleva capire quanto frumento sarebbe toccato a lui.
Gli uomini presero u tumminu, lo riempirono e poi lo svuotarono dentro i sacchi di iuta. In ogni sacco ne mettevano quattro. Non si finiva più. Era stato davvero abbondante il raccolto.
Quella notizia in breve sarebbe stata di dominio pubblico.
C’era una strana contentezza. Ognuno aveva le sue ragioni per sentirsi di buonumore, ma chi sprizzava allegria da tutti i pori erano sicuramente loro: don Antò e u mitatieri, intenti a contare i sacchi e a dividerli in parti uguali.
Tanti bambini stavano ad osservare, incuriositi dai discorsi dei grandi e contagiati da quel clima di diffusa allegria.
C’erano i nipoti di don Antò, i figli du mitatieri e tanti altri che venivano dalle case coloniche che si trovavano lì vicino.
Poi qualcuno di loro urlò: “Iucamu a mucciarè ?”. Ci fu un coro di sì. “Cu s’ammuccia pi prima?” disse Maruzza, la figlia du mitatieri. Tocco a Gegè, uno dei nipoti di don Antò che, appoggiando la faccia al muro, chiuse gli occhi e cominciò a contare, mentre gli altri scappavano per nascondersi in posti diversi.
C’era chi correva verso i filari della vigna, chi dietro qualche angolo della casina e chi invece entrava dentro buche scavate nel terreno giù a valle. Durò più di un’ora quell’andare su e giù, quel rincorrersi, quel vociare. Il sole poi cominciò ad essere caldo e tutti ritornarono nelle loro case.
Intanto don Antò e u mitatieri, che avevano diviso il frumento e caricati i sacchi sopra i carretti, li portarono a destinazione.
Don Antò portò il suo frumento dentro u dammusu che si trovava accanto alla casina.
Era uno stanzone immenso, adatto a contenere quintali e quintali di grano. Era di forma rettangolare, diviso con due pareti che non arrivavano fino al tetto ma si fermavano ad un’altezza poco più di due metri. Vi si accedeva tramite una porta che si trovava in ognuna delle pareti divisorie.
U dammusu aveva due ingressi: il portone centrale, che veniva utilizzato principalmente durante la vendita del grano, e poi nel retro c’era un’altra porta, che sfruttando il dislivello della strada, tramite tre scalini, permetteva di accedervi.
I contadini entravano da lì, con i sacchi sulle spalle, percorrevano una sorta di corridoio sopraelevato e li svuotavano prima in un vano e poi nell’altro.
Passarono più di venti giorni e tutto il grano della grande timugna era stato pisatu. U dammusu di don Antò si riempi completamente.
Scese le scale e uscì fuori. Fece due passi fino a raggiungere l’ulivo che stava a ridosso della casa. C’era un caldo infernale.
Sedette a terra, cercando un po' di refrigerio. Si sentiva solo un assordante frinire: erano le cicale che, appollaiate sui rami del grande albero, cantavano incessantemente.
Rimase per un po’, poi si alzo e cominciò a camminare fino a quando non raggiunse la fontana. Lì si bagno i capelli, si lavò le mani e comincio a bere avidamente.
Stava ancora bevendo quando con la coda dell’occhio si accorse che stava arrivando qualcuno: era Maruzza.
Eh Gegè chi ci fa ccà?”.

Chiddru ca ci fa tu, aviva siti e vinni a biviri”.
Maruzza si avvicinò alla fontana mise le mani sotto lo zampillo e comincio a bere.
E ora chi fà?” chiese Gegè.
Nenti” rispose Maruzza.
Cominciarono a camminare lungo la trazzera che portava alla casina.
Andarono avanti per un po' poi Maruzza stava per andarsene quando Gegè la fermo.
Aspetta, ta ffari abbidiri na cosa.
Soffiava un forte vento di scirocco e in giro non c’era anima viva. Andarono in direzione du dammusu, salirono gli scalini della porta del retro, poi con uno spintone Gegè l’apri ed entrarono.
Alla vista di tutto quel frumento Maruzza esclamò: “U frummientu! Che bellu! Ma quantu cci né?
”.
Percorsero il lungo corridoio, poi Gegè, come preso da uno strana allegria, poggio le mani sul parapetto e dandosi un forte spintone saltò  in mezzo al frumento.
Ma chi fà Gegè?” gridò Maruzza.
Dà, veni ccà, santa”. Ci fu un attimo di esitazione, poi anche lei  scavalcò il passamano e con un balzò saltò giù.
Si ritrovarono tutti e due distesi uno accanto all’altro, poi Gegè si alzò e cominciò a camminare ma i suoi piedi sprofondavano, faceva fatica a tenersi in piedi.
Maruzza rimase seduta. Riempiva i pugni di grano e lo lasciava scorrere sulle sue gambe nude. Era una sensazione molto piacevole. Poi provò ad alzarsi pure lei ma cadde, era complicato reggersi in piedi.
Si sdraiò a pancia in giù e con le braccia cominciò a nuotare come quando era al mare. Affondava le mani in mezzo al frumento e lo spostava prima con la destra e poi con la sinistra. Rimase per un po' a giocare così.
Poi Gegè si sedette accanto e improvvisamente le afferrò le mani e le diede un bacio in bocca.

Chi ffa Gegè” esclamò Maruzza.
Nenti, accussì rispose lui.
Fu proprio in quell’istante che sentirono dei rumori: qualcuno stava per aprire il portone centrale. Dovevano scappare, rischiavano di essere scoperti.
Andarono in direzione del corridoio, provarono ad alzare il braccio per afferrare la parte bassa del passamano ma non ci riuscirono. 
Non rimaneva che scavare una buca, coprirsi con il frumento e stare lì immobili.
Si aprì il portone e due uomini insieme a don Antò entrarono. Scaricarono dal carretto dei sacchi di iuta vuoti e cominciarono a insaccare frumento. Ne riempirono una ventina poi caricarono il tutto sul carretto ed andarono via.
Quando don Antò chiuse il portone i due ragazzi uscirono dal nascondiglio, si guardarono attorno e vedendo che non c’era nessuno, se ne andarono dritti a casa.
Si erano spaventati davvero.
Quando Maruzza arrivò a casa, suo padre era già tornato dal lavoro.
Appena la vide le chiese: “D’unni vieni a chist’ura?”.
Lei abbassò gli occhi e rispose: “Da zza Tota”.

L’uomo, guardandola, concluse: “A prossima vota cerca di un fari accussì tardu
.

Salvatore Ciccotto

Pubblicato dalla testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 16 febbraio 2025.
Per gentile concessione dell'Autore.

© Riproduzione riservata.
  

 

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15/02/2025

Editoria. Presentazione della raccolta poetica di Aristotele Cuffaro "Muzzicuna"

 

Presentazione della raccolta poetica di Aristotele Cuffaro "Muzzicuna"
Guarda il video

Presso l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" in Grotte (AG), mercoledì 8 gennaio 2025 si è svolta la presentazione del testo " Muzzicuna", la nuova raccolta poetica di Aristotele Cuffaro (guarda il video).

Presentazione della raccolta poetica di Aristotele Cuffaro "Muzzicuna"
(Guarda il video)

Il libro, edito da Medinova si pregia della prefazione curata da Tommaso Romano, dell’introduzione affidata a Gianfranco Jannuzzo e delle illustrazioni grafiche di Sergio Criminisi.
Nel corso della serata, moderata dal giornalista Carmelo Arnone, sono intervenuti:
- Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- Angelo Carlisi (Presidente del Consiglio comunale);
- Gianfranco Jannuzzo (attore teatrale e commediografo);
- Antonio Liotta (editore).
Le conclusioni sono state affidate all'autore Aristotele Cuffaro.
Nel video, la ripresa integrale della presentazione - guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info")
. 
  

Carmelo Arnone
15 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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14/02/2025

Assistenza. Contributo della Regione per le famiglie a basso reddito; domande entro il 15 aprile

 

Contributo della Regione per le famiglie a basso reddito
Contributo

Per le famiglie siciliane a basso reddito, arriva un aiuto concreto: un contributo (una tantum) sino a 5.000 euro.
La Regione Siciliana ha varato un'iniziativa di solidarietà per sostenere le famiglie con difficoltà economiche. Un contributo una tantum, a fondo perduto, che potrà arrivare fino a 5.000 euro, in base al punteggio ISEE.

Contributo della Regione per le famiglie a basso reddito
(Contributo)

Il contributo è rivolto alle famiglie che soddisfano due requisiti fondamentali:
- residenza in Sicilia da almeno 5 anni;
- possesso di un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per l'anno 2025 inferiore a 5.000 euro. L'ISEE deve riferirsi alla situazione patrimoniale e reddituale dell'anno 2023.
L'importo del contributo varia in base alla fascia di punteggio ISEE:
- 5.000,00 Euro per ISEE oltre i 30 punti;
- 3.500,00 Euro per ISEE da 21 a 30 punti;
- 2.500,00 Euro per ISEE fino a 20 punti.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, a partire dalle ore 12.00 del 25 febbraio 2025 e sino alle ore 17.00 del 15 aprile 2025. La piattaforma per la presentazione delle domande è disponibile al seguente indirizzo: https://incentivisicilia.irfis.it/.
Per accedere alla piattaforma è necessario autenticarsi tramite SPID di livello 2 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
L'avviso pubblico è consultabile sui siti istituzionali della Regione Siciliana e dell'IRFIS-FinSicilia:
- Regione Siciliana: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/bandi/avviso-pubblico-concessione-contributo-solidarieta-fondo-perduto-una-tantum;
-
IRFIS-FinSicilia: https://www.irfis.it/2025/02/13/contributo-di-solidarieta/.
Si consiglia di leggere attentamente l'avviso pubblico e le FAQ presenti sui siti web per conoscere tutti i dettagli e le modalità di presentazione della domanda.

Questo contributo rappresenta un'occasione per le famiglie siciliane che si trovano in difficoltà economica: verificare i requisiti e presentare la domanda entro i termini previsti
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Carmelo Arnone
14 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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14/02/2025

Comune. Proseguono gli interventi di riqualificazione del cimitero; impegnati circa 520.000 euro

 

Proseguono gli interventi di riqualificazione del cimitero
Pannelli solari

Proseguono gli interventi di riqualificazione del cimitero
Nuovi loculi

Il Comune di Grotte ha avviato una serie di interventi di riqualificazione del cimitero comunale, con l'obiettivo di migliorare la struttura e i servizi offerti ai cittadini. I lavori, che prevedono un investimento complessivo di circa 520.000 euro, sono finanziati con fondi ministeriali, fondi di bilancio comunale e fondi FSE (Fondo Sociale Europeo).

Proseguono gli interventi di riqualificazione del cimitero
(Efficientamento energetico)

Nello specifico, gli interventi in corso riguardano:
- il completamento del terzo lotto relativo all'efficientamento energetico, per un costo di 280.000 euro;
- il rifacimento dei bagni e la costruzione di nuovi loculi, per un investimento di circa 100.000 euro;
- la pavimentazione della cosiddetta "parte nuova" del cimitero, i cui lavori inizieranno in primavera e saranno finanziati con fondi FSE per circa 140.000 euro.
Inoltre è stato programmato il taglio di una decina di alberi morti, al fine di garantire la sicurezza e il decoro del luogo.

Proseguono gli interventi di riqualificazione del cimitero
(Costruzione di nuovi loculi)

Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, ha dichiarato: "Questi interventi sono un segnale tangibile dell'attenzione che l'Amministrazione comunale riserva al Cimitero, luogo di memoria e di rispetto per i nostri defunti. Siamo consapevoli dell'importanza di offrire ai cittadini un luogo decoroso e accogliente, dove possano onorare i propri cari in serenità".
I lavori di riqualificazione del Cimitero comunale di Grotte si concluderanno presumibilmente prima del periodo estivo, con l'obiettivo di restituire alla comunità un luogo rinnovato e funzionale
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Carmelo Arnone
14 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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13/02/2025

Università. Alan Aronica: un talento "made in Grotte" che conquista gli USA

 

Alan Aronica: un talento "made in Grotte" che conquista gli USA
Alan Aronica

Il nome di Alan Aronica, giovane ricercatore di origine siciliana, sta facendo il giro del mondo, diventando motivo di orgoglio non solo per la sua famiglia, ma per l'intera comunità di Grotte.

Alan Aronica: un talento "made in Grotte" che conquista gli USA
(Alan Aronica)

Alan Aronica, figlio di Gilda Zaffuto, originaria del piccolo centro agrigentino, è riuscito a scalare le vette del successo accademico negli Stati Uniti, affermandosi come Assistant Professor di "Digital Culture" nella materia "Programming for Media Arts" presso la prestigiosa Arizona State University (ASU), la più grande università statale degli USA. Un traguardo raggiunto superando una concorrenza internazionale agguerrita, che lo ha visto primeggiare sia nell'ottenimento del PhD che nell'ambita posizione di docente.
Ma i successi di Aronica non si fermano qui. Il ricercatore ha recentemente vinto un importante Grant, il Creative Constellation Grant dell'ASU Herberger Institute for Design and the Arts (HIDA), per un progetto di ricerca innovativo, focalizzato sull'utilizzo di media immersivi per migliorare consapevolezza, compassione e resilienza. Un riconoscimento che testimonia l'impegno di Aronica nel coniugare tecnologia e benessere, aprendo nuove frontiere nel campo dell'innovazione e del design avanzato.
Il percorso di Alan Aronica, partito dalla laurea a Torino e proseguito con una specializzazione triennale in Industrial Design presso l'Università di Providence (vicino Boston), è un esempio di come talento, determinazione e una solida preparazione possano portare a risultati straordinari.
La sua storia è un motivo di vanto per Grotte, il paese dove risiedono le sue radici, a cui Aronica rimane profondamente legato. Un legame con la terra d'origine che rappresenta un valore aggiunto nel suo percorso di crescita professionale e umana.
Alan Aronica è un talento che, partendo dalla Sicilia, ha saputo conquistare gli Stati Uniti, diventando un punto di riferimento nel suo settore e portando lustro al nome di Grotte e della sua terra
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Carmelo Arnone
13 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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13/02/2025

Editoria. Presentazione della raccolta poetica "Muzzicuna" di Aristotele Cuffaro a Comitini; domenica 16 febbraio

 

Presentazione della raccolta poetica "Muzzicuna" di Aristotele Cuffaro a Comitini
Invito

Domenica 16 febbraio alle ore 19.00, presso il palazzo "Bellacera" di Comitini, si terrà la presentazione della nuova raccolta poetica di Aristotele Cuffaro, intitolata "Muzzicuna". La manifestazione, fortemente voluta dal sindaco Luigi Nigrelli e patrocinata dal Comune, rappresenta un'importante occasione per celebrare la vivacità culturale e artistica del territorio.

Presentazione della raccolta poetica "Muzzicuna" di Aristotele Cuffaro a Comitini
(Invito)

A moderare la serata sarà il giornalista Carmelo Arnone. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Nigrelli è previsto l'intervento di due personalità di spicco del mondo culturale: il professore Benedetto Raneri e l'editore Antonio Liotta. Entrambi contribuiranno ad approfondire i contenuti della raccolta poetica e a svelarne le peculiarità.
Aristotele Cuffaro è un artista eclettico, che spazia dalla poesia al teatro. La sua produzione artistica è caratterizzata da una profonda sensibilità e da una grande attenzione al territorio e alle sue tradizioni. La sua poesia, in particolare, si distingue per la capacità di evocare immagini suggestive e di comunicare emozioni intense.
Il professore Benedetto Raneri è una figura di spicco della cultura comitinense. Già direttore della biblioteca comunale e curatore del locale Museo del Tricolore, Raneri è un intellettuale impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale e storico del territorio.
L'editore Antonio Liotta è noto per il suo impegno nella diffusione della cultura e della conoscenza. La sua casa editrice ha pubblicato numerose opere di autori locali e nazionali, contribuendo a valorizzare il patrimonio letterario e artistico del territorio. Liotta è particolarmente attento alla qualità delle sue pubblicazioni e alla cura dei dettagli, al fine di offrire al pubblico prodotti di elevato livello culturale.
Carmelo Arnone è uno stimato giornalista nel panorama dell'informazione locale e territoriale. La sua professionalità, la sua competenza e la sua passione per il giornalismo lo hanno portato a diventare un punto di riferimento per la comunità. Arnone è particolarmente attento alle tematiche legate al territorio e alla sua valorizzazione, contribuendo a promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini.
La presentazione della raccolta poetica "Muzzicuna" di Aristotele Cuffaro rappresenta un'importante occasione per celebrare la vivacità culturale e artistica di Comitini e per valorizzare il contributo di figure di spicco del mondo culturale e dell'informazione locale
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Redazione
13 febbraio 2025
     

 

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13/02/2025

Politica. L'on. Marchetta: "Esenzione addizionale regionale IRPEF per persone con disabilità"

 

On. Rosellina Marchetta, deputato segretario all'Assemblea Regionale Siciliana
On. Marchetta

L’on. Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea Regionale Siciliana, ha depositato un’interrogazione parlamentare in merito all’esenzione dall’addizionale regionale IRPEF per i nuclei familiari in presenza di persone con disabilità ai sensi dell’art. 3 Legge 104/92.
Si tratta di una misura utile - ha dichiarato la Deputata - che costituirebbe un supporto per tutte quelle famiglie che hanno fiscalmente a carico una persona con disabilità. Questi nuclei familiari sostengono costi non indifferenti legati ad attività e percorsi terapeutici che incidono, anche in maniera considerevole, sul bilancio familiare”.
Il distretto socio-sanitario D3, al quale afferiscono i comuni di Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa, nel triennio 2021-2022-2023 non ha emanato l’avviso per la manifestazione d’interesse per un contributo una tantum destinato, per il triennio precedente, alla figura del Caregiver.
Questo tipo di esenzione - ha concluso l’on. Marchetta - che trova una simile applicazione nel Comune di Grotte e in altre realtà, darebbe un prezioso sollievo a coloro che assistono persone con disabilità spesso in situazioni delicate e difficili
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Redazione
13 febbraio 2025
     

 

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13/02/2025

Iniziative. Protezione Civile comunale; incontro informativo in Municipio

 

Protezione Civile comunale; incontro informativo in Municipio
Guarda il video

Mercoledì 12 febbraio 2025, presso la Sala consiliare del Palazzo municipale di Grotte (AG), si è svolto un incontro informativo in vista della prossima costituzione di un Gruppo comunale di Protezione Civile (guarda il video).

Protezione Civile comunale; incontro informativo in Municipio
(Guarda il video)

All'incontro era presente l'assessore Denise Sbrazzato, organizzatrice dell'iniziativa. Sul tema ha relazionato l'ing. Carmelo Arcieri, funzionario direttivo presso la Regione Siciliana, in forza al Servizio regionale di protezione civile per la provincia di Agrigento, che relazionerà sulle attività e le competenze del servizio comunale di Protezione Civile.
L'ing. Arcieri (Laurea specialistica in Ingegneria della Protezione Civile - Ingegneria del Territorio e dell'Ambiente, conseguita presso l'Università degli Studi di "Enna Kore") è attualmente titolare della Posizione Organizzativa denominata "Supporto nelle attività connesse ad interventi urgenti sui territori nei casi di emergenza di protezione civile per la Provincia di Agrigento" presso il Servizio S.09 "Servizio Regionale di Protezione civile per la Provincia di Agrigento" del Dipartimento regionale della Protezione Civile.
L'Ingegnere ha illustrato l'importanza del Gruppo comunale di Protezione Civile; ha spiegato che il circondario è attualmente privo di tali strutture, essenziali per un immediato pronto intervento in loco.
Nel video, la ripresa integrale dell'incontro - guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info")
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Carmelo Arnone
13 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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12/02/2025

Politica. L'on. Decio Terrana (UDC) contro la legge sul fine vita

 

Decio Terrana
Decio Terrana

Il coordinatore regionale dell’UDC in Sicilia, on. Decio Terrana, esprime la sua contrarietà alla legge sul fine vita.
"La legge sul fine vita approvata recentemente in Toscana - dichiara Terrana - rappresenta un pericoloso precedente e non è rispettosa della dignità della vita umana. La vita deve essere sempre tutelata. Introdurre il suicidio assistito senza un dibattito nazionale approfondito rischia di creare forti divisioni e incomprensioni. Questa normativa - prosegue l'Onorevole - potrebbe indurre le persone più vulnerabili a sentirsi obbligate a scegliere il suicidio assistito, sentendosi un peso per le loro famiglie e per la società. La vita è un valore e non può essere legata all' utilizzo di un farmaco. Inoltre, delegare una decisione così delicata ai singoli enti locali potrebbe portare a una frammentazione normativa, compromettendo l'unità e la coerenza del sistema legislativo nazionale. Personalmente esprimo la mia contrarietà è mi auguro un intervento del Parlamento rispettoso della vita e della nostra tradizione che mette al centro la dignità della persona umana. È fondamentale - conclude il Coordinatore UDC in Sicilia - affrontare questa tematica a livello nazionale per garantire un quadro legislativo uniforme evitando con queste soluzioni di colpire le persone più fragili"
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Redazione
12 febbraio 2025  
  

 

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12/02/2025

Iniziative. Costituzione di un'associazione di Protezione Civile a Grotte; incontro oggi in Municipio

 

Costituzione di un'associazione di Protezione Civile a Grotte
AVIS di Grotte

Grotte si prepara a costituire un'associazione di Protezione Civile.
Oggi pomeriggio, mercoledì 12 febbraio 2025, alle ore 15.00, presso la Sala consiliare del Comune di Grotte, si terrà un incontro importante per la comunità, propedeutico alla costituzione di un'associazione di Protezione Civile cittadina.

Costituzione di un'associazione di Protezione Civile a Grotte
(Protezione civile)

All'incontro saranno presenti il sindaco Alfonso Provvidenza e l'assessore Denise Sbrazzato. Un contributo fondamentale sarà fornito dall'ing. Carmelo Arcieri (Laurea specialistica in Ingegneria della Protezione Civile - Ingegneria del Territorio e dell'Ambiente, conseguita presso l'Università degli Studi di "Enna Kore"), Funzionario Direttivo presso la Regione Siciliana, in forza al Servizio regionale di protezione civile per la provincia di Agrigento, che relazionerà sulle attività e le competenze del servizio comunale di Protezione Civile.
L'ing. Arcieri è attualmente titolare della Posizione Organizzativa denominata "Supporto nelle attività connesse ad interventi urgenti sui territori nei casi di emergenza di protezione civile per la Provincia di Agrigento" presso il Servizio S.09 "Servizio Regionale di Protezione civile per la Provincia di Agrigento" del Dipartimento regionale della Protezione Civile.
La Protezione Civile è un insieme di attività volte a tutelare la vita, l'integrità fisica, i beni e l'ambiente dai danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o umana; a livello comunale riveste un'importanza fondamentale per la tempestività degli interventi in caso di necessità e per la collaborazione con la Protezione Civile regionale.
Un servizio locale di Protezione Civile è caratterizzato da capillarità (la capacità di essere presente e operativo su tutto il territorio comunale), conoscenza del territorio (la conoscenza approfondita dei rischi presenti sul territorio e delle risorse disponibili), volontariato (l'impegno di cittadini che, in modo volontario e gratuito, mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze per aiutare la comunità in caso di emergenza).
Le attività che un servizio locale di Protezione Civile è chiamato a svolgere sono molteplici, tra cui:
- prevenzione: attività di previsione e prevenzione dei rischi, attraverso la realizzazione di studi, la pianificazione di interventi e la sensibilizzazione della popolazione;
- soccorso: interventi di soccorso in caso di calamità, per garantire l'aiuto alle persone in difficoltà e la salvaguardia dei beni;
- assistenza: attività di assistenza alla popolazione colpita da calamità, attraverso la fornitura di beni di prima necessità, l'alloggio e il supporto psicologico;
- ripristino: attività di ripristino delle condizioni di normalità dopo una calamità, attraverso la ricostruzione di infrastrutture e la bonifica del territorio.
La presenza di un'associazione (o servizio) di Protezione Civile in ogni Comune è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza della popolazione e la tempestività degli interventi in caso di emergenza. L'alto valore sociale di tale impegno volontario è un esempio di solidarietà e di senso civico che va sostenuto e valorizzato.

L'incontro di oggi rappresenta un passo importante verso la costituzione di un'associazione di Protezione Civile a Grotte. L'auspicio è che la partecipazione sia numerosa e che questo progetto possa concretizzarsi al più presto, per il bene di tutta la comunità
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Carmelo Arnone
12 febbraio 2025  
© Riproduzione riservata.
  


 

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12/02/2025

Volontariato. Assemblea elettiva dei soci dell'AVIS comunale di Grotte; sabato 22 febbraio alle ore 15.00

 

Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte

È stata convocata, dal presidente Pietro Zucchetto, l'Assemblea elettiva dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte, in 1^ convocazione venerdì 21 febbraio alle ore 09.00, in 2^ convocazione sabato 22 febbraio ore 15.00, presso la sede sociale di Via Francesco Ingrao n° 92/94 (leggi l'avviso di convocazione).

Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte

L'Assemblea discuterà il seguente ordine del giorno:
1) Costituzione Ufficio di Presidenza e nomina Questori di sala;
2) Lettura verbale della Commissione Verifica Poteri;
3) Nomina Comitato Elettorale;
4) Esposizione relazione del Presidente per il Consiglio;
5) Esposizione conto consuntivo anno 2024;
6) Esposizione preventivo finanziario 2025;
7) Esposizione relazione del Revisore dei Conti;
8) Esposizione relazione del Direttore Sanitario;
9) Dibattito;
10) Votazioni per approvazione della relazione del Presidente per il Consiglio, del conto consuntivo anno 2024 e per la ratifica del preventivo finanziario 2025
11) Elezione dei componenti il Consiglio Direttivo e dell’Organo di controllo dell’Avis Comunale di Grotte OdV;
12) Elezione delegati (due) all’Assemblea provinciale Avis e candidati delegati all'Assemblea regionale;
13) Candidatura a Consigliere nazionale;
14) Candidatura a componente dell’Organo di Controllo di AVIS Nazionale;
15) Candidatura a componente del Collegio dei Probiviri di AVIS Nazionale;
16) Candidatura a componente del Gran Giurì;
17) Lettura Verbale Comitato Elettorale e proclamazione degli eletti
.

I soci che desiderano candidarsi a una delle cariche sociali possono presentare la propria candidatura (scarica qui il modello).

Il Bilancio Consuntivo 2024 e il Bilancio Preventivo 2025 sono depositati e consultabili presso i locali della sede sociale (Via Francesco Ingrao n° 92/94, Grotte)
. 
 

Carmelo Arnone
12 febbraio 2025  
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11/02/2025

Auguri. Nozze d'oro per Maria e Calogero: un amore che ha attraversato mezzo secolo

 

Nozze d'oro per Maria e Calogero
11/02/2025

Maria e Calogero
11/02/1975

Un traguardo straordinario, un esempio di amore e dedizione che illumina intere generazioni. Maria Morreale e Calogero Cipolla festeggiano oggi il loro 50° anniversario di matrimonio, un evento che merita di essere celebrato con gioia e ammirazione.

Nozze d'oro per Maria e Calogero
(Nozze d'oro per Maria e Calogero)

Era l'11 febbraio 1975 quando Calogero e Maria si sono uniti in matrimonio, promettendosi amore eterno. Da quel giorno la loro unione è stata un susseguirsi di emozioni, gioie e sfide, sempre affrontate insieme, con la forza di un amore profondo e radicato.
La loro casa è diventata un nido accogliente, dove sono nati quattro figli, Salvatore, Tania, Leandro e Fabio, che a loro volta con i rispettivi amati coniugi hanno dato alla luce sette nipotini. Una famiglia numerosa, unita da un legame indissolubile, fondato sull'amore, il rispetto e la condivisione.

Nozze d'oro per Maria e Calogero
(Maria e Calogero l'11 febbraio 1975)

Maria e Calogero hanno saputo coltivare il proprio amore nel tempo, superando le difficoltà e le incomprensioni che la vita inevitabilmente presenta. Il loro segreto? La capacità di perdonarsi a vicenda, di comunicare apertamente e di sostenersi a vicenda, anche nei momenti più difficili. Il sacramento del matrimonio ha sigillato la loro unione, conferendo loro la grazia di un amore duraturo e fecondo.
Oggi, circondati dall'affetto dei loro cari, festeggiano questo importante anniversario con gratitudine e gioia. La loro storia d'amore è un inno alla bellezza del matrimonio, un esempio di come l'amore vero possa durare per sempre, superando ogni ostacolo e rafforzandosi nel tempo.
Agli zii Calogero e Maria vanno i più sinceri auguri di felicità e prosperità da parte dei nipoti Filippo Ciranni e Sofia Vizzini e, e dei loro figli Baldassare, Mario e Giuseppe: "Possiate continuare a vivere il vostro amore con la stessa passione e dedizione di sempre, per molti anni ancora"

  

Carmelo Arnone
11
febbraio 2025
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11/02/2025

Comune. Finanziamento di 100.000 euro per il campo da tennis di Grotte

 

Campo da tennis di Grotte
Campo da tennis

Una buona notizia per la comunità di Grotte e per gli appassionati di tennis: il Comune ha ottenuto un finanziamento di 100.000 euro per la riqualificazione del campo da tennis. Il finanziamento è stato approvato dall'ARS con legge regionale del 30 gennaio 2025, n. 3, “Disposizioni finanziarie varie” (pubblicata in GURS n.7 del 04/02/2025).

Campo da tennis di Grotte
(Campo da tennis di Grotte)

I lavori di riqualificazione del campo da tennis saranno avviati non appena il Comune riceverà il decreto di impegno di spesa.
L'assessore allo Sport Annamaria Todaro e il sindaco Alfonso Provvidenza hanno espresso grande soddisfazione per questo importante risultato, che permetterà di migliorare una struttura sportiva molto importante per la comunità.
L'attività sportiva è fondamentale per la vita sociale di una comunità; lo sport è un importante strumento di aggregazione e di inclusione, che promuove i valori della lealtà, della correttezza e dello spirito di squadra. Inoltre l'attività sportiva è un rilevante fattore di prevenzione per numerose patologie, sia fisiche che mentali: lo sport aiuta a mantenersi in forma, a prevenire l'obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro.
A Grotte il tennis ha una lunga tradizione. In passato numerosi atleti amatoriali di Grotte, alcuni sotto l'egida della Polisportiva "Athena" altri con le insegne del "Tennis Club Grotte" Asd, hanno riscosso successi nel campo del tennis provinciale e regionale.
Il sindaco Alfonso Provvidenza ha dichiarato: "Questo finanziamento è un'ottima notizia per la nostra comunità. Il campo da tennis è una struttura molto importante per noi, e siamo felici di poterlo riqualificare. Lo sport è un valore fondamentale per la nostra società, e noi vogliamo che i nostri giovani abbiano la possibilità di praticarlo in strutture adeguate".
La prossima riqualificazione del campo da tennis di Grotte è un'ulteriore testimonianza dell'impegno dell'Amministrazione comunale a favore dello sport e dei giovani

  

Carmelo Arnone
11
febbraio 2025
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11/02/2025

Musica. "Something is happening here"; brano di Antonio Cipolla

 

"Something is happening here"; brano di Antonio Cipolla
Ascolta la canzone

"Something is happening here"; brano di Antonio Cipolla (vedi e ascolta).
Fa riflettere, e lascia per alcuni aspetti increduli, ciò che il presidente USA Donald Trump ha affermato questa settimana riguardo la Striscia di Gaza ("Ne faremo una Gaza Riviera"). Per i cultori di un certo tipo di musica, al di fuori del circuito delle maggiori etichette musicali internazionali, viene in mente il brano "Something’s happening here (In Trump times)" di Antonio Cipolla, scritta nel 2022 nei mesi immediatamente successivi all'insediamento di Biden alla Casa Bianca.
La canzone narra di un americano (lo stesso Mr Jones della canzone di Bob Dlylan del 1965 "Ballad of a thin man"), e ne racconta il disincanto per l’America post-Trump.
"Something is happening here but you don't know what it is. Do you, Mr. Jones?" (Sta succedendo qualcosa qui, ma lei non sa cosa. È vero, signor Jones?) cantava Bob Dylan nel 1965; e così riprende anche Antonio Cipolla nella sua canzone.

Testo originale

SOMETHING IS HAPPENING HERE, MR JONES

You’ve been to hell and back
In the last couple of years;
They said you ought to blame
That crazy virus of theirs:
Their putting the blame on others
Didn’t seem fair,
But you know that’s just what
Politicians do.

They promised to make
America great once again,
But the passing years
Laid bare their empty refrain.
And you quit, along with your
Family and friends,
Trying to make sense where no
Sense was to be found.

You saw it on TV -
Hey stormed Capitol Hill;
An angry mob was shouting:
"Stop the steal!"
Their attack on democracy thug
Was not for real,
But you know that it won’t be
The last time.

You’re starting to feel
that life’s getting tough -
Too many twists and turns,
Of good luck not enough.
But you know worrying won’t
help much,
Because everything and everywhere
is changing now!

Traduzione

QUALCOSA STA ACCADENDO QUI, SIGNOR JONES

Negli ultimi due anni
sei stato all'inferno e ritorno;
hanno detto che dovresti dare la colpa
a quel loro folle virus:
dare la colpa agli altri
non sembrava giusto.
Ma sai che è proprio quello
che fanno i politici.

Hanno promesso di rendere
di nuovo grande l'America.
Ma gli anni che passavano
hanno messo a nudo il loro vuoto ritornello.
E tu hai smesso,
insieme alla tua famiglia e ai tuoi amici,
di cercare di dare un senso
dove non c'era alcun senso.

L'hai visto in TV,
hanno preso d'assalto Capitol Hill.
Una folla inferocita urlava:
"Fermatevi con il furto!".
Il loro attacco alla democrazia però
non era reale.
Ma sai che non sarà
l'ultima volta.

Stai iniziando a sentire
che la vita sta diventando dura.
Troppe svolte e imprevisti,
di fortuna non abbastanza.
Ma sai che preoccuparti
non aiuterà molto,
perché tutto e ovunque
sta cambiando ora!

Il brano di Antonio Cipolla è su Youtube (vedi e ascolta).
  

Redazione
11 febbraio 2025
  

 

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11/02/2025

Iniziative. Premio letterario "Antonio Veneziano" IV edizione 2025; partecipazione entro il 31 marzo

 

Premio letterario "Antonio Veneziano" IV edizione 2025
Locandina

Il blog TonyPoet, con il patrocinio gratuito del Comune di Palermo, del Laboratorio Culturale "L'Albero d'oro", Spazio Cultura edizioni e di Arte e Cultura Tv, organizza il 4° Premio Letterario "Antonio Veneziano" 2025 (vedi Regolamento e modulo di partecipazione).
Il premio è dedicato al poeta siciliano Antonio Veneziano e si compone di 5 sezioni:
- sezione A: poesia in lingua italiana a tema libero (massimo 2 opere non superiori a 40 versi);
- sezione B; poesia in vernacolo a tema libero, è obbligatoria la traduzione (massimo 2 opere non superiori a 40 versi);
- sezione C: libro edito di poesia con codice ISBN e pubblicato (dal 2019 a dicembre 2024);
- sezione D: libro edito di narrativa con codice ISBN e pubblicato (dal 2019 a dicembre 2024);
- sezione E: romanzo inedito di narrativa (l’opera vincitrice avrà un contratto editoriale gratuito con la casa editrice Spazio Cultura che ne curerà l’editing).
Possono partecipare tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano raggiunto la maggiore età.
È prevista una quota di partecipazione per spese di segreteria di 20 euro per una sezione, 35 euro due sezioni, 45 tre sezioni; 50 euro per quattro o cinque sezioni.
Gli elaborati delle varie sezioni devono essere spediti solo via mail all'indirizzo: premioveneziano22@gmail.com, ad esclusione delle sezioni C e D (poesia e narrativa) per le quali è necessario l'invio del cartaceo dei libri (n. 2 copie) al seguente indirizzo: Dott. Antonino Causi - Fondo Trapani n. 21 - 90146 Palermo; nel plico apporre la dicitura "4° Premio Letterario Antonio Veneziano 2025", farà fede il timbro postale.
Per quanto riguarda la spedizione cartacea delle sezioni C e D, oltre alle 2 copie del libro allegare un foglio notizie contenente tutti i dati del partecipante; sono obbligatori il numero di telefono, indirizzo postale ed e-mail.
Per le sezioni A e B le opere vanno allegate in word in duplice copia, una anonima e l'altra completa di tutti i dati del partecipante ivi compreso indirizzo postale, e-mail e telefono obbligatori.
Tutte le opere delle cinque sezioni devono contenere una dichiarazione scritta e firmata dove si afferma di esserne l'autore.
Il Comitato organizzatore declina ogni responsabilità in ordine allo smarrimento dei plichi.
Le opere pervenute non saranno restituite, i libri ricevuti saranno consegnati a biblioteche.
La quota di partecipazione va inviata:
- con versamento Postepay n. 4023601045790193 intestata ad Antonino Causi CF: CSANNN64L18G273I
oppure
- bonifico bancario, beneficiario Antonino Causi, cod. IBAN IT6350100504604000000006806 Causale: Partecipazione 4° Premio Letterario Antonio Veneziano 2025.
Inviare la quota di partecipazione insieme alle opere, si precisa inoltre che nella spedizione via e- mail è necessario inviare allegata ricevuta di versamento pena esclusione del concorso.
I plichi pervenuti incompleti o privi della ricevuta della quota di partecipazione saranno automaticamente esclusi dal Premio.
Il termine ultimo per la consegna delle opere è fissato per lunedì 31 marzo 2025.
I primi classificati delle 5 sezioni riceveranno una targa personalizzata e un buono libri omaggio offerto dalla casa editrice Spazio Cultura.

Il vincitore della sez. E avrà un contratto editoriale gratuito con la casa editrice Spazio Cultura di Palermo che curerà l’editing dell’opera.
Se residenti fuori dalla Sicilia i primi classificati avranno diritto al soggiorno per una sola persona e per un solo giorno.

I secondi e terzi classificati pe rle sezioni A, B, C e D riceveranno targa personalizzata.
Saranno assegnati: Premio alla Carriera, Premio alla Cultura, Premi Speciali e ulteriori riconoscimenti (Premio Giuria, Premio Critica, Menzioni d'onore e Segnalazioni di merito).
I vincitori saranno informati via mail o per telefono, la classifica sarà pubblicata.
I nomi della commissione Giuria, composta da personalità del mondo culturale, il cui giudizio è inappellabile ed insindacabile, saranno resi noti dopo la proclamazione dei vincitori che sarà presumibilmente nel mese di luglio 2025
. La cerimonia di premiazione si terrà a Palermo presumibilmente nel mese di ottobre 2025.  
  

Redazione
11 febbraio 2025     
  

 

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10/02/2025

Comune. Richiesta all'ARPA Sicilia la misurazione delle emissioni della nuova antenna di telefonia mobile

 

Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente
ARPA Sicilia

Il Comune di Grotte ha inoltrato all'ARPA Sicilia formale richiesta di misurazioni delle emissioni elettromagnetiche relative alla nuova antenna di telefonia mobile.
A seguito della seduta di Consiglio comunale aperta al pubblico del 20 gennaio 2025, nella quale è stato sollevato il problema, e dopo gli accertamenti ed approfondimenti effettuati dal Comune, è stata inoltrata la formale richiesta, come già preannunciato dal sindaco Alfonso Provvidenza e dal presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi.
Le lettera, a firma dell'ing. Settecasi, responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, porta la data del 6 febbraio 2025.
Questo il testo della richiesta:
"Vista la collocazione di un antenna collocata da 'infrastrutture wireless Italiane S.p.A." in forma abbreviata, Inwit S.p.A. nel comune dì Grotte in Via Padre Vinti snc in pieno centro abitato;
visto il parere positivo tecnico-previsionale rilasciato dall'Arpa inviato al comune di Grotte in data 20/03/2024 con prot. 4243;
visto che l'antenna si trova in pieno centro abitato, precisamente accanto ad abitazioni;
visto che molti residenti del comune di Grotte lamentano problematiche relative alla distanza dalle abitazioni stesse;
visto che l'antenna potrebbe superare a parere dei residenti i 'valori' stabiliti dalla legge;
visto che con vostra nota il comune di Grotte poteva chiedere la misurazione dei campi elettromagnetici;
visto che la tutela dei nostri cittadini è di primaria importanza;
chiediamo
una misurazione di verifica da parte dell'Arpa in applicazione delle competenze di controllo e vigilanza dei campi elettromagnetici nel rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla legge".
Intanto i cittadini rimangono in fiduciosa attesa dell'intervento dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, che si spera avvenga in tempi rapidi

  

Carmelo Arnone
10
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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10/02/2025

Cronaca. Viva preoccupazione per l'antenna di telefonia mobile; cittadini chiedono risposte

 

Viva preoccupazione per l'antenna di telefonia mobile
Antenna

Antenna all'ingresso del paese
Antenna

Dimensioni dell'antenna, vista da Via del Parrino
Antenna

Suscita viva preoccupazione l'antenna di telefonia mobile installata recentemente a Grotte, in contrada Palo, nei pressi della rotonda all'ingresso del paese. I cittadini, soprattutto quelli residenti nelle immediate vicinanze della struttura, temono per le ripercussioni negative che l'esposizione a lungo termine alle emissioni dei ripetitori possa determinare sulla loro salute.

Viva preoccupazione per l'antenna di telefonia mobile
(Antenna sulle case)

Se ne è parlato nel corso della seduta del Consiglio comunale aperta alla cittadinanza, lo scorso 20 gennaio.
Il presidente Angelo Carlisi ha introdotto il punto all’ordine del giorno relativo alla “discussione in merito all’istallazione di una nuova antenna per la telefonia mobile ubicata in via Padre Vinti nel territorio comunale di Grotte”. La richiesta della trattazione era stata avanzata dai residenti in Via Padre Vinti, tramite Pec, preoccupati dalle "eventuali" ripercussioni sulla salute pubblica che tale infrastruttura potrebbe comportare. Il Presidente ha introdotto l'argomento dicendo che gli impianti di telecomunicazioni sono costituiti da antenne trasmittenti che emettono onde elettromagnetiche; per tutelare la popolazione dall'esposizione a queste onde la normativa nazionale ha stabilito dei limiti di intensità di campo elettromagnetico che non devono essere superati. Nel dare la parola agli interessati, Carlisi ha premesso che il Consiglio Comunale, unitamente all’Amministrazione, daranno indirizzo all’ufficio tecnico comunale di chiedere all’ARPA Sicilia, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (in quanto ente pubblico competente per la misurazione dell'intensità dei campi elettromagnetici) che siano verificati il rispetto dei valori di campo elettromagnetico previsti dalla legge al fine di tutelare la salute pubblica della comunità.

Antenna all'ingresso del paese
(Antenna all'ingresso del paese)

L'ingegnere Franco Carlisi, intervenendo come semplice cittadino, non a nome del comitato che lo ha incaricato di scrivere la PEC al Comune, ha incentrato il suo intervento sulla tutela della salute dei cittadini perché, ha detto, il termine "eventuale" andrebbe omesso. Ha ricordato che avrebbe voluto fare una tesi sull’argomento ma gli era stato detto che non c’era materiale, perché gli studi erano stati boicottati da chi aveva interesse a bloccare qualsiasi studio sull’argomento. Rivolgendosi al dottore Orlando, consigliere comunale in carica, che è un medico, ha ricordato che le cellule del corpo umano sono dotate di spin elettrico cioè c’è un campo elettrico minimo, e che i campi magnetici influenzano i campi elettrici ed i campi elettrici generano campi magnetici; pertanto si è chiesto cosa garantisce che il campo magnetico non abbia effetti sulla salute dei cittadini, magari con effetti che non si vedono subito ma sono certi e potranno ricadere su figli e nipoti tra 20 o 30 anni. Ha dichiarato di non voler andare contro la legge, ma che occorre prendersi cura della salute e fare il possibile per rimuovere un pericolo concreto per la salute pubblica. Si è soffermato anche sui campi magnetici che, ha esemplificato, funzionano un po’ come il getto dell’acqua: maggiore è la pressione più lontano arriva il getto. Dunque se l’antenna deve servire tutta la valle sino a Canicattì, è dimensionata per arrivare lontano e non vicino, e la misura del campo elettrico arriverà con voltaggio superiore a chi si trova nei pressi, per poi diminuire allontanandosene. Se il segnale deve arrivare a Favara, ha argomentato l'Ingegnere, si è chiesto quanto arriverà al cittadino di Grotte del campo magnetico. Ha fatto poi riferimento al flicker che produce un effetto di schizofrenia sul cervello. In conclusione ha chiesto all’Amministrazione di farsi carico della preoccupazione concreta dei cittadini che vivono nelle vicinanze e di tutti, rispetto a qualcosa che appare sovradimensionato.
Nel successivo intervento, l’ingegnere Davide Magrì ha osservato che il Governo nazionale ha aumentato da 6 a 18 volt al metro quadro la potenza di queste antenne; a Grotte c’erano già tre antenne al campo sportivo e si è chiesto se non fossero già sufficienti con l’aumento della potenza. Ha evidenziato che nelle vicinanze della nuova antenna è ubicato un plesso scolastico, nonché numerose abitazioni civili. Ha ritenuto che l’antenna sia sovradimensionata per il territorio di Grotte, in quanto il segnale potrebbe arrivare sino a Canicattì e ha chiesto all'Amministrazione di informarsi e di fare richiesta all’Arpa di una strumentazione fissa per monitorare le emissioni delle antenne per tenerle sotto controllo.
L’avvocato Iannello, intervenendo in rappresenta del comitato, come legale, vista l’apertura del Consiglio comunale al pubblico che si è reso disponibile a questa seduta straordinaria per tutelare i cittadini di Grotte. Ha affermato che sicuramente c’è l’impatto ambientale ed ha parlato di lesione all’interesse pubblico e alla salute pubblica, e anche di un interesse individuale dei singoli cittadini di Via Padre Vinti che sono controinteressati in quanto hanno un interesse concreto, attuale e specifico alla rimozione. Ha dichiarato che alla luce dell’interesse alla salute pubblica e dell’impatto individuale c’è anche un interesse civilistico stante che l’istallazione ha arrecato una diminuzione patrimoniale del valore dominicale dei fabbricati che hanno perso valore economico anche ai fini di una futura alienazione. Alla luce di questo ha preannunciato la presentazione di una formale istanza di revoca/annullamento degli atti relativi.

Dimensioni dell'antenna, vista da Via del Parrino
(Dimensioni dell'antenna, vista da Via del Parrino)

Intervenendo, l’ingegnere comunale Settecasi ha dichiarato di conoscere bene il problema, e che si è fatto relazionare dagli uffici su questa situazione che si è verificata anche in altri paesi, per capire l’iter seguito, anche in vista del Consiglio comunale. Ha affermato che la circostanza che l’antenna sia stata repentinamente realizzata sia strana; se è vero che non serve autorizzazione, però ci sono delle procedure da rispettare e vedrà cosa in concreto si potrà fare. Ha detto che sicuramente si farà richiesta all’Arpa per la rilevazione costante e continua delle emissioni, per capire se le onde rispettano i limiti di legge, altrimenti si farà fronte comune per risolvere il problema; se ci sono reali motivazioni si andrà avanti per chiedere la rilevazione e per cercare ogni modo per la risoluzione del problema. Su sollecitazione di una richiesta dal pubblico, ha preannunciato che si chiederà una perizia fonometrica alla ditta.
Il sindaco Alfonso Provvidenza, intervenendo, ha dichiarato che per l'installazione della fibra ottica è stato approvato un progetto ed i concittadini stanno subendo dei lavori per i quali il Comune non può intervenire, non può dare autorizzazione o meno, e ci sono organi diversi che stanno sopra il Comune che se ne occupano; il Comune deve sapere se si fanno lavori a Grotte, per la viabilità, per acquisire i dati, se ci sono altri fili in zona, ma non ha potere ostativo. Il Comune ha chiesto pure delle misure compensative che sono state negate. Per quanto riguarda l’antenna, ha affermato che il Comune non ha rilasciato nessuna concessione edilizia in quanto non è prevista dalla normativa, ed anche in questo caso il Comune non ha il potere né di autorizzare né di non autorizzare.
Facendo riferimento a quanto accaduto durante il periodo in cui è stato sindaco il dott. Orlando, ha detto che purtroppo ha dovuto prendere atto che le onde elettromagnetiche erano nella norma. Nel confermare la contrarietà da parte di tutti, ha dichiarato che la normativa consente di regolamentare ma non di negare l’installazione dell’antenna; si può solo vietare ciò che già vieta la legge: cioè che le antenne vengano messe vicino a dei punti sensibili (scuole, ospedali, residenze per anziani...). Il Primo Cittadino ha continuato riferendo che l’Amministrazione ha fatto quanto poteva per fermare i lavori, studiando tutta la situazione, ma che in soli 10 giorni è stata realizzata l’antenna; però ha dato mandato all'Ingegnere comunale di verificare il rispetto della normativa con riferimento ai permessi, e di attivare il necessario monitoraggio in modo tale da chiedere la sospensione dell’attività nel caso in cui venissero riscontrati valori non conformi.
Al termine del dibattito il presidente Angelo Carlisi ha sottolineato come sia emersa una netta contrarietà all’avvenuta installazione dell’antenna di telefonia mobile, in merito alla quale si è arrivati alla conclusione dell'attivazione di due strumenti: uno di natura tecnico-amministrativa attraverso l’Arpa, con un monitoraggio continuo; uno di natura giuridica, con gli strumenti proposti dall’avvocato Iannello.
Nel concludere la seduta il Presidente ha ribadito che il Comune farà tutto quanto potrà essere necessario - come confermato dal Sindaco e dal Tecnico comunale - per garantire un percorso a tutela della salute pubblica e della incolumità della comunità.
Da quella seduta del Consiglio comunale sono trascorsi 20 giorni; l'antenna è ancora al suo posto e i timori dei cittadini aumentano sempre più, nell'attesa che qualcosa accada. 

  

Carmelo Arnone
10
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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09/02/2025

Iniziative. Inaugurazione dello "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara"

 

Inaugurazione dello "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara"
Guarda il video

Targa per la pittrice Pina Mazzara
Targa

Inaugurazione dello "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara"
Foto di gruppo

Inaugurazione dello Spazio Creativo della "Casa d'Arte Pina Mazzara"
Locandina

Sabato 8 febbraio 2025, a Grotte in Via Santa Rita n. 7, è stato inaugurato lo "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara", promosso e gestito dall'omonima associazione culturale (guarda il video).

Inaugurazione dello "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara"
(Guarda il video)

Presenti alla manifestazione: la pittrice Mazzara (alla quale è dedicata l'Associazione e la Casa d'Arte), le cui opere rimarranno in esposizione permanente presso la struttura; la Presidente dell'Associazione Cinzia Morreale (figlia della Pittrice), il vicepresidente ed animatore culturale Maurizio Cacciatore; il sindaco Alfonso Provvidenza; il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi; il vicesindaco Giuseppe Mancuso; la presidente della sezione Fidapa di Racalmuto Angela Giglia. Oltre ad un folto e qualificato pubblico che ha letteralmente gremito la sala dedicata allo "Spazio creativo".

Targa per la pittrice Pina Mazzara
(Targa per la pittrice Pina Mazzara)

Nel corso della cerimonia di inaugurazione, a margine degli interventi di saluto e presentazione della struttura, si sono esibiti due giovani artisti: la pittrice Isabella Arrostuto (che ha dato vita ad una estemporanea di pittura) e il clarinettista Raffaele Bertolino.
La cerimonia si è conclusa con la pubblica attestazione di stima e la consegna di una targa alla pittrice Pina Mazzara da parte di Angela Giglia (in qualità di Presidente della Fidapa - sezione di Racalmuto)
Nel video, la cerimonia di inaugurazione - guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info")
. 
  

Carmelo Arnone
9 febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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09/02/2025

Racconti. "'A pisata"; di Salvatore Ciccotto

 

Battitura del grano
Battitura del grano

Salvatore Ciccotto
Salvatore Ciccotto


Battitura del grano
(Battitura del grano)

"'A pisata"
di Salvatore Ciccotto

Tanti giorni passarono prima che Giuseppe e i due ragazzi finissero di portare tutto il grano tagliato in prossimità dell’aria.
Fu un lavoro lungo e faticoso. Le gregne, portate dentro l’aria, venivano slegate. Alcune furono messe a delimitare il perimetro per evitare che i chicchi di grano scivolassero in mezzo al terreno.
Dopo aver riempito l’aria, le rimanenti gregne furono accatastate in una grossa timugna che svettava da lontano alta e maestosa.
Era passato mezzogiorno quando Giuseppe prese la mula e aggiungendo una corda un po' più lunga alla briglia entrò nell’aria.
La mula all’inizio stentava a camminare sopra quel tappeto difforme di spighe che scricchiolavano sotto il suo peso.
Dopo i primi giri, il passo della bestia cominciò ad essere più sciolto e allora Giuseppe, tirato un colpo di frusta, cominciò a cantare: “Gira ginuzza mia, gira gira ca’ n’ama libirtari prima di stasira”; e con un tono cadenzato qualcun altro fuori dall’aria aggiunse: “Forza c’ama finiri. Tradendi e pali forza tutti a travagliu ca m’a spagliari”.
La mula ormai girava a trotto, quando Giuseppe urlò ancora: “Gira ginuzza mia, gira ancora ca tantu frummientu ama fari a la badia”; e qualcun altro rispose: “Frummientu frummintieddru intra li casi, viva Gesù Maria e cu ci trasi”.
A lu vientu a lu vientu”, qualcun altro disse. Afferrata con forza la briglia dell’animale, Giuseppe la portò via.
I contadini erano tutti pronti con le tradente di legno in mano. In testa avevano una sorta di cappuccio ricavato da sacchi di lino messi per evitare che la pula e la polvere si attaccasse al sudore della propria pelle.
Cominciarono a inforcare quella paglia mista a grano e in un gesto forte ed energico la lanciarono in aria così che il vento fece volare lontana la paglia mentre i chicchi di grano ricadevano all’interno dell’aria.
Andarono avanti così per circa un quarto d’ora poi il vento comincio a soffiare sempre meno fino a cessare del tutto.
Il sole stava per calare e tutto era immobile, non si muoveva foglia. Il vento era indispensabile per fare quel lavoro, non rimaneva altro che aspettare. Si sperava che durasse poco quella bonaccia, lo speravano in tanti.
Lo sperava il padrone, u mitatieri, i contadini e poi le tante spigolatrici che attendevano con ansia la fine della pisata per poter cominciare la raccolta di spighe rimaste nel campo.
C’era tutto un mondo che girava intorno.
La raccolta del grano rappresentava per tutti il coronamento di tanti sacrifici. Era importante avere il frumento per affrontare un anno intero.
Tant’è che a volte i contadini ripetevano, passeggiando in piazza nelle giornate piovose: “Basta ca aiu lu frummientu pi gghiri a lu mulinu mi sentu riccu”.
Il buio era calato ma durò poco perché ad un tratto, da dietro la collina, apparve una luce che nel giro di pochi istanti illuminò tutto.
Che bello! Era la luna. Si riuscivano a scorgere gli alberi, le piante di fichi d’india, il caseggiato della masseria e poi gli uomini, che sdraiati a terra si riposavano dopo una giornata di duro lavoro.
Anche Giuseppe sedeva insieme agli altri, poi si alzò e guardandosi intorno, cominciò ad andare a piccoli passi verso il campo. Le sue scarpe schiacciavano la ristuccia provocando un fruscio che risuonava nel silenzio della sera.
Andò avanti per un bel po', sentiva dentro una sensazione di estremo benessere. Fu come se per un attimo si fosse scrollato da addosso tutta la fatica e i pensieri che affollavano la sua mente. Pensò così a Maria, alla creatura che portava in grembo e poi a suo figlio, il piccolo Antonio. Vide tutto sotto una nuova luce.
Superò a grandi passi l’ampia distesa di ristuccia che luccicava sotto i riflessi della luna e imboccò una stradina che conduceva chissà dove.
Fu proprio in quell’istante che sentì un chiacchiericcio. Aveva camminato così tanto che non si era reso conto che stava andando in direzione della casina di don Antò. Da dietro i cespugli intravide una luce e poi tante donne tutte sedute a circolo nel grande spiazzale.
Da lontano vide la sagoma di donna Mariannina, la moglie di don Antò, le tre sorelle e i bambini che correvano. Si erano proprio loro. Ogni anno, durante il periodo della mietitura, tutta la famiglia si trasferiva in campagna per controllare ogni cosa.
Giuseppe stette per un attimo ad ascoltare poi improvvisamente si rese conto che poteva di essere visto. Non era prudente farsi vedere in giro a quell’ora.
Si girò e a passo leggero tornò indietro. Quando fu in prossimità dell’aria vide da lontano i pagliai, vi si avvicinò e si accorse che gli altri contadini già dormivano, ognuno adagiato sopra un giaciglio di paglia.
Senza fare rumore entrò in un pagliaio, si distese a terra e si addormentò, mentre i grilli frinivano all’impazzata.

Salvatore Ciccotto

Pubblicato dalla testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 9 febbraio 2025.
Per gentile concessione dell'Autore.

© Riproduzione riservata.
  

 

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07/02/2025

Ricorrenze. 10 Febbraio, Giorno del Ricordo: Grotte illuminerà col Tricolore il Palazzo Municipale per non dimenticare

 

Il Tricolore sulla facciata del Palazzo Municipale di Grotte
Tricolore

Il prossimo lunedì 10 febbraio 2025 l'Italia commemorerà il Giorno del Ricordo, una ricorrenza istituita per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. In questa occasione l'Amministrazione comunale di Grotte, guidata dal sindaco Alfonso Provvidenza, ha deciso di illuminare la facciata del Palazzo municipale con il Tricolore, dal pomeriggio sino a notte fonda.

Il Tricolore sulla facciata del Palazzo Municipale di Grotte
(Il Tricolore sulla facciata del Palazzo municipale di Grotte)

Un'iniziativa, realizzata con il coordinamento dell'assessore Denise Sbrazzato, ideata per sottolineare l'importanza di questa data e per mantenere viva la memoria di eventi tragici che hanno segnato la storia del nostro Paese.
Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la Legge 30 marzo 2004, n. 92. L'articolo 1 di questa legge recita: "La Repubblica italiana riconosce il 10 febbraio quale 'Giorno del ricordo' al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
Questa ricorrenza rappresenta un momento di riflessione profonda sulla storia del nostro Paese e sulle ferite che l'hanno segnato. La memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata è un patrimonio di tutti gli italiani e deve essere trasmessa alle nuove generazioni per evitare di ripetere gli errori del passato; non è solo un omaggio alle vittime, ma anche un'occasione per riflettere sui valori di convivenza pacifica, di rispetto dei diritti umani e di tolleranza.
Ci invita a non dimenticare le atrocità del passato e a impegnarci quotidianamente per costruire un futuro di pace e di prosperità per tutti.
L'iniziativa del Comune di Grotte, di illuminare il Palazzo municipale con il Tricolore e di stendervi uno striscione con la scritta "Io Ricordo", è un segnale importante di attenzione verso questa ricorrenza e un invito alla cittadinanza a partecipare alle celebrazioni e a riflettere sul significato profondo del Giorno del Ricordo

  

Carmelo Arnone
7
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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06/02/2025

Comune. Giuramento del nuovo assessore comunale di Grotte Leonardo Cutaia

 

Giuramento del nuovo assessore comunale di Grotte Leonardo Cutaia
Guarda il video

Il Sindaco con i maggiori esponenti dell'UDC di Grotte
UDC di Grotte

Il presidente Angelo Carlisi, l'assessore Leonardo Cutaia e il sindaco Alfonso Provvidenza
Presidente e Sindaco col nuovo Assessore

Alle 18.30 di giovedì 6 febbraio 2025, nell'ufficio del Sindaco del Comune di Grotte, si è svolta la cerimonia di giuramento del nuovo assessore comunale Leonardo Cutaia (guarda il video).

Giuramento del nuovo assessore comunale di Grotte Leonardo Cutaia
(Guarda il video)

Presenti alla cerimonia: il segretario generale del Comune dott.ssa Alessandra La Spina, gli onorevoli Rosellina Marchetta e Decio Terrana, il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, il vicesindaco Giuseppe Mancuso, l'assessore uscente Antonino Caltagirone, gli assessori Annamaria Todaro, Denise Sbrazzato e Giovanni Lombardo (vedi l'attuale Giunta municipale).

Il Sindaco con i maggiori esponenti dell'UDC di Grotte
(Il Sindaco con i maggiori esponenti dell'UDC di Grotte)

Presente anche tutto il gruppo consiliare comunale UDC formato da Giada Vizzini, Lucia Lombardo e Giuseppe Bonsignore. Ad assistere alla cerimonia un piccolo gruppo di familiari e amici dell’assessore Cutaia.

Il presidente Angelo Carlisi, l'assessore Leonardo Cutaia e il sindaco Alfonso Provvidenza
(Il presidente Angelo Carlisi, l'assessore Leonardo Cutaia e il sindaco Alfonso Provvidenza)

Il nuovo Assessore ha ricevuto le deleghe nei settori PNRR, Lavori Pubblici, Urbanistica, Polizia locale, GAL e Società partecipate. Al termine degli adempimenti tutti i presenti hanno rivolto gli auguri di buon lavoro al nuovo Assessore, che ha ringraziato gli intervenuti.
Nel video, la cerimonia di giuramento - guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info")
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Redazione
6 febbraio 2025   
  

 

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06/02/2025

Comune. Si è dimesso l'assessore Antonino Caltagirone; subentra Leonardo Cutaia

 

Antonino Caltagirone
Caltagirone

Leonardo Cutaia
Cutaia

L'assessore Antonino Caltagirone ha rassegnato oggi, giovedì 6 febbraio 2025, le proprie dimissioni irrevocabili.
Le dimissioni rientrano nell'ambito di un avvicendamento programmato all'interno della compagine UDC al Comune di Grotte, rappresentata in Consiglio comunale dai consiglieri Giuseppe Bonsignore, Giada Vizzini e Lucia Lombardo.
Assessore dal 6 giugno 2023, con deleghe nei settori
PNRR, Lavori Pubblici, Urbanistica, Polizia locale, GAL e Partecipate, l'avvocato Antonino Caltagirone aveva ricoperto lo stesso incarico nella precedente Amministrazione Provvidenza dal 22 giugno 2018 al 7 gennaio 2021. Ancora in precedenza era stato Assessore e Vice Sindaco, nonché Consigliere comunale.
Al posto dell'Assessore uscente dovrebbe essere nominato, su indicazione della compagine UDC, il signor Leonardo Cutaia, già Consigliere comunale dal 2008 al 2018

  

Carmelo Arnone
6
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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05/02/2025

Attualità. Magistratura Democratica: "Le dichiarazioni del Ministro su Almasri, una grave ferita allo Stato di diritto"

 

Il Ministro della Giustizia in Parlamento
Ministro

L'Esecutivo di Magistratura Democratica ha rilasciato un comunicato in merito alle dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia, riguardanti il caso Almasri. Di seguito il comunicato in versione integrale.

*****

Le dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia sul caso Almasri rappresentano una grave ferita allo Stato di diritto.

Il Ministro della Giustizia in Parlamento
(Il Ministro della Giustizia in Parlamento)

Anziché rendere conto delle ragioni dell’omessa trasmissione degli atti alla Procura generale di Roma, ai fini dell’applicazione della custodia cautelare al cittadino libico Almasri e della sua consegna alla Corte penale internazionale, in esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte, il Ministro si è scagliato contro la Corte penale internazionale, non solo sindacando nel merito il mandato d’arresto, ma addirittura qualificandolo come “atto nullo” e “completamente sballato”.
Sono dichiarazioni che dimostrano come il Ministro non riconosca affatto il principio costituzionale di separazione dei poteri, arrogandosi il ruolo di tribunale di ultima istanza, censore non solo dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria nazionale, ma anche di quelli delle corti sovranazionali, concorrendo a pericolose disinformazioni in ordine a ipotetiche nullità di atti giudiziari.
Sono, invece, evidenti gli errori giuridici in cui il Ministro è incorso nella sua arringa, nella quale, ignorando che il mandato di arresto è uno strumento giuridico che non corrisponde alle nostre misure cautelari personali ed è piuttosto assimilabile ai mandati di comparizione (estranei al nostro ordinamento, che invece riconosce la facoltà dell’imputato di non partecipare al processo), ha cercato di argomentare la pretesa nullità del mandato d’arresto attingendo alla giurisprudenza nazionale relativa alla nullità delle ordinanze cautelari italiane, ad esempio per mancanza di traduzione nella lingua madre dell’imputato, e anche qui ignorando che, comunque, anche in Italia esiste sempre la possibilità di differire la traduzione di un’ordinanza di custodia cautelare a un momento successivo alla carcerazione, quando vi sono ragioni d’urgenza, e che ciò avviene sempre, pacificamente, nel caso di arresto.
Appare poi francamente surreale la lamentela che il mandato d’arresto fosse scritto in inglese e non fosse stato tradotto in italiano, non essendo ammissibile che, nel 2025, il Ministero della giustizia non sia in grado di recepire e rendere fruibile immediatamente a chiunque un atto scritto in inglese, che è una delle lingue ufficiali dell’Unione europea ed è la principale lingua di lavoro in tutti i contesti internazionali.
Ma gli errori di diritto sono la cosa meno grave.
Ciò che dovrebbe essere chiaro a  tutti cittadini è che il Ministro si è arrogato la facoltà, che non ha, di ergersi d’ufficio a giudice d’appello di un atto giudiziario, di  dichiararlo nullo e quindi di violare deliberatamente una legge dello Stato, la legge 237 del 2012, che gli imponeva di eseguirlo senza sindacarlo, in ragione dell’obbligo assunto dall’Italia con la ratifica dello Statuto della Corte penale internazionale, il quale, peraltro, è conosciuto come Statuto di Roma perché è proprio in Italia che l’ideale di una giustizia universale sui crimini di guerra, contro la pace e contro l’umanità ha visto la luce.
Il Ministro della giustizia non ha spiegato, come avrebbe dovuto, perché un uomo accusato di avere "picchiato, torturato, sparato, aggredito sessualmente e ucciso personalmente detenuti, nonché …ordinato alle guardie di picchiarli e torturarli" (come si legge si legge negli atti della CPI) sia stato scarcerato per una deliberata omissione del governo italiano.
Il Ministro ha invece utilizzato questa occasione per attaccare ancora una volta l’indipendenza della giurisdizione, e non più "solo" la magistratura italiana, ma tutte le autorità giurisdizionali, anche internazionali e sovranazionali.
Il messaggio è chiaro: nessuna autorità giudiziaria, nazionale o sovranazionale, potrà emettere atti sgraditi alla maggioranza politica di turno, e se ciò avverrà l’atto giudiziario sgradito sarà in qualche modo vanificato nei suoi effetti e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso verrà additata all’opinione pubblica come nemica della nazione.
Una pericolosa deriva, rispetto alla quale tutta la comunità giuridica, tutti coloro che hanno a cuore la democrazia liberale, dovrebbero prendere posizione.

L’Esecutivo di Magistratura democratica
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Redazione
5
febbraio 2025
     

 

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05/02/2025

Politica. "La così detta energia alternativa non è proprio così pulita"; di Armando Caltagirone.

 

Dott. Armando Caltagirone
Armando Caltagirone

Come il dieci agosto, San Lorenzo, guardando il cielo si possono ammirare le così dette stelle cadenti, così chi ha assistito la sera del Consiglio comunale aperto, su parco eolico e telefonia mobile, ha visto sedicenti politici, tecnici e novelli speculatori trasecolare, tutti a braccia alzate, cadere da nuvole, da ultimi piani, da settimi cieli, non sapere, ignorare, negare, ripudiare, cancellare, livellare, spianare.
Per chi come me non è amante della astrologia non si è perso nulla per l’assenza a quel Consiglio.
Mi fido della cronaca.
Certo non dev’essere stato uno spettacolo edificante ascoltare persone parsimoniose come formiche scaricare l’incolpevole negligenza sull’assenza di adeguata informazione da parte delle istituzioni locali e che mai si sarebbero prostituite di fronte al vile denaro.
Sarà vero?
Rinunciare a una cospicua rendita piovuta dal cielo è tipico delle cicale non certo delle formiche. Così dicasi per i proprietari dei siti di telefonia mobile il cui motto è: la salute può attendere.
Se può attendere per la propria figuriamoci per quella degli altri!
Che dire di certi politici i cui referenti regionali sono proprio quelli che gestiscono l’intera materia? Per non parlare di quelli che occupano gli scranni dell’ARS.
Non mi sono perso proprio nulla!
Ciò che emerge in maniera chiara è che la così detta energia alternativa non è proprio così pulita. È come il vino; se ne bevi un bicchiere può fare anche bene, se ne bevi un decalitro se ti va bene finisci in coma etilico.
Quello che si vuole realizzare non rassicura nessuno in termini di sicurezza sulla salute e non solo, visto che, almeno nel trapanese con Messina Denaro, la mafia ha investito proprio sull’eolico.
Senza ombra di dubbio dei pali di 180 metri di altezza e con un diametro del rotore di 150 metri deturpano il paesaggio ovunque esso si trovi.
Vale la pena ricordare, se può interessare a qualcuno, che la tutela del paesaggio è garantita dall’articolo nove della Costituzione che si riporta integralmente: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni
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Armando Caltagirone
5
febbraio 2025
© Riproduzione riservata.
  

 

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05/02/2025

Cronaca. Truffe telefoniche a Grotte, anziani nel mirino; l'allarme del sindaco Provvidenza

 

Attenti alle truffe telefoniche
Attenzione!

Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza ha lanciato un appello alla cittadinanza, soprattutto agli anziani, per metterli in guardia dalle truffe telefoniche.
Negli ultimi giorni, diverse segnalazioni sono giunte agli uffici comunali, con cittadini che riferiscono di aver ricevuto telefonate da sedicenti poliziotti o carabinieri che chiedono denaro o oggetti di valore per aiutare familiari in difficoltà. Una situazione che ha generato un certo allarme sociale.

Attenti alle truffe telefoniche
(Attenti alle truffe telefoniche)

I truffatori, spesso ben informati sulle generalità delle vittime, le contattano telefonicamente fingendosi figure delle Forze dell'Ordine o avvocati. Con la scusa di un incidente o di un problema di salute occorso a un familiare, chiedono ingenti somme di denaro per far fronte alle spese mediche o legali. I truffatori approfittano della fragilità emotiva degli anziani, spesso soli e preoccupati per i propri cari, per raggirarli e sottrarre loro i risparmi di una vita.
Pare che agiscano anche sotto casa delle vittime, chiamandole al citofono.
Le truffe telefoniche agli anziani sono un fenomeno in crescita in tutta Italia. Negli ultimi giorni, soprattutto a Grotte, si sono registrati numerosi casi, con ingenti danni economici e psicologici per le vittime. Le forze dell'ordine sono impegnate a contrastare questo tipo di reato, ma la prevenzione e la sensibilizzazione rimangono fondamentali.
Il sindaco Provvidenza invita tutti i cittadini, soprattutto gli anziani, a non dare seguito a queste telefonate e a non fornire generalità personali o coordinate bancarie. In caso di dubbi, è consigliabile contattare immediatamente le Forze dell'Ordine al numero 112 o i propri familiari.
Per difendersi basta osservare alcune semplici regole di buon senso:
- non fornire generalità personali o coordinate bancarie al telefono;
- non fidarsi di chi si presenta telefonicamente come carabiniere o poliziotto o avvocato;
- contattare immediatamente le Forze dell'Ordine in caso di dubbi (al numero 112);
- parlare con i propri familiari e informarli sulle truffe.
Il sindaco Provvidenza, ribadendo che la sicurezza degli anziani è una priorità per l'Amministrazione comunale di Grotte, ha assicurato che continuerà a monitorare la situazione e a mettere in campo iniziative per contrastare le truffe e proteggere i cittadini più vulnerabili

  

Carmelo Arnone
5
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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05/02/2025

Comune. Grotte ha un nuovo Comandante della Polizia Locale: il commissario capo Paolo Calogero Alaimo

 


Alaimo e Provvidenza


Alaimo e la Giunta

Il commissario capo Paolo Calogero Alaimo è il nuovo Comandante della Polizia Locale di Grotte (AG). La sua nomina è stata ufficializzata con il Decreto del Sindaco n. 10 del 1° febbraio 2025, e il suo incarico avrà durata fino al 31 dicembre 2025.

Il commissario capo Paolo Calogero Alaimo e il sindaco Alfonso Provvidenza
(Il commissario capo Paolo Calogero Alaimo e il sindaco Alfonso Provvidenza)

Il commissario capo Alaimo proviene dal Comune di Vallelunga Pratameno (CL), dove ha svolto le medesime funzioni. La sua nomina si è resa necessaria dal collocamento a riposo dell’ispettore capo di Polizia Municipale Salvatore Liotta, avvenuto nella stessa data del 1° febbraio 2025.
La scelta del dott. Paolo Calogero Alaimo è stata motivata dalla sua esperienza e professionalità, come evidenziato dalla Deliberazione di Giunta Comunale n. 6 del 27 gennaio 2025, che ha approvato l'utilizzo del commissario Alaimo presso il Comune di Grotte mediante la formula dello "scavalco di eccedenza".

(Il commissario capo Paolo Calogero Alaimo con alcuni componenti della Giunta
(Caltagirone, Sbrazzato, Alaimo, Provvidenza, Todaro e Mancuso)

Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza ha dichiarato: "Benvenuto al nuovo Comandante della Polizia Locale dott. Paolo Alaimo. Il Commissario Capo - funzionario di Polizia Municipale, Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione - Paolo Alaimo proviene dal Comune di Vallelunga Pratameno dove svolge le medesime funzioni. Buon lavoro!".
La nomina del commissario capo Alaimo rappresenta un importante passo per la comunità di Grotte, che potrà contare sulla sua esperienza e professionalità per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico

  

Carmelo Arnone
5
febbraio 2025
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04/02/2025

Cronaca. Delia (CL): l'infermiera Flavia Iannello salva la vita ad un paziente con un ECG in farmacia.

 

Flavia Iannello
Flavia Iannello

Un sessantaseienne di Delia (CL) è stato salvato da un infarto imminente grazie alla prontezza e alla professionalità dell'infermiera dott.sa Flavia Iannello.
L'uomo si era recato presso la Farmacia GiuntaPharma di Delia per prenotare una visita cardiologica. La farmacia, in collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale e aderente al programma di sperimentazione "Area Cuore", offre la possibilità di effettuare elettrocardiogrammi in loco.
L'infermiera Iannello, durante l'esecuzione dell'elettrocardiogramma, ha immediatamente rilevato delle anomalie nei parametri cardiologici del paziente. Grazie al supporto in telemedicina della dottoressa Tiziana Setzu, cardiologa del Policlinico di Bari, è stata confermata la gravità della situazione. La dottoressa Setzu ha infatti prescritto che il paziente si recasse immediatamente al Pronto Soccorso.
L'uomo è stato quindi trasportato d'urgenza all'Ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, dove è stato immediatamente operato e sottoposto all'impianto di un pacemaker. L'intervento è perfettamente riuscito.
La vicenda sottolinea l'importanza della prevenzione e dei controlli cardiologici, soprattutto per i soggetti a rischio. Il servizio di elettrocardiogramma in farmacia, promosso dal Sistema Sanitario Nazionale, si sta rivelando uno strumento prezioso per la diagnosi precoce di patologie cardiache.
In questo caso specifico, la tempestività dell'intervento è stata cruciale per salvare la vita del paziente. La preparazione e la professionalità dell'infermiera Flavia Iannello, supportata dalla cardiologa Tiziana Setzu, hanno fatto la differenza

  

Carmelo Arnone
4
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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04/02/2025

Scuola. Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"

 

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
Edith Bruck

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
Collegamento

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
Collegamento

Lunedì 20 e mercoledì 29 gennaio gli alunni di tutte le classi della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto-Grotte-Comitini, diretto dalla dirigente prof.ssa Carmela Campo, seguiti dai docenti di Lettere, hanno incontrato a distanza la scrittrice, poetessa, traduttrice, testimone della Shoah, Edith Bruck, ascoltando il suo racconto ed intervenendo con domande.

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
(Edith Bruck in collegamento video)

Organizzatrice dell’incontro la prof.ssa Maria Tirone che ha ringraziato la scrittrice per aver accettato il suo invito ad incontrare gli alunni ai quali sta offrendo una grande opportunità: "La memoria per tutti è fondamentale; il dovere di una scuola è quello di costruire dei bravi cittadini capaci di capire le grandi occasioni della vita e oggi per tutta la comunità scolastica è una grande occasione per l’alto valore formativo. I ragazzi hanno bisogno di esempi, di buoni esempi e Lei, cara Edith, è una donna che, dopo aver attraversato l’inferno, raccoglie quotidianamente tutte le proprie forze per non smettere di parlare ai giovani di pace, di rispetto e di fratellanza. Con grande coraggio lei sta portando a termine il desiderio di chi, prima di morire nel campo di concentramento le ha balbettato: 'Se sopravvivi racconta, nessuno ci crederà, ma racconta anche per noi'".
La Dirigente ha manifestato il suo compiacimento per l’occasione straordinaria degli alunni del suo istituto di un incontro diretto con una delle ultime persone testimoni della Shoah, che, con incredibile generosità, continua a raccontare infaticabilmente la propria esperienza ai giovani; la presenza della signora Edith Bruck è la prova che la Storia non è solo un racconto che profuma di inchiostro, ma che profuma di respiro e di sangue, in una parola, di vita.
Dopo il saluto la Dirigente ha dato la parola agli alunni che hanno posto alla Scrittrice numerose domande nate dopo la lettura del suo romanzo autobiografico "Il pane perduto".

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
(Dialogo con gli alunni)

Edith, con visibile commozione, ha iniziato come un fiume in piena: "Ci hanno cacciato come cani rognosi! Nella fretta del rastrellamento che ci ha strappato dalla nostra casa, mia madre è stata costretta ad abbandonare cinque pagnotte, preparate per la Pasqua ebraica e mai mangiate".
Questo - ha spiegato l’Autrice - il ricordo racchiuso nel titolo del libro "Il pane perduto", che è diventato anche il simbolo dell’infanzia rubata ad Edith segnata da tanti drammi tra cui la privazione del diritto all’istruzione. Bruck ha parlato ai ragazzi della vita nel campo di concentramento: dalla disperazione seguita alla separazione dalla madre che non ha più rivisto, al terrore provato durante le selezioni di Josef Mengele. E ancora, il freddo, la fame, gli abusi subiti che "accecavano la ragione e annullavano i sentimenti" mettendo i prigionieri uno contro l’altro. Ha ricordato anche i "piccoli miracoli" avvenuti in quei mesi di prigionia. Gesti di umanità degli aguzzini e di altri deportati che, nel loro piccolo, hanno scelto di non essere complici del male. Azioni che Bruck ha definito "raggi di luce nell’inferno del campo" e grazie ai quali lei è riuscita a sopravvivere.
Gli alunni le hanno chiesto quale potesse essere il loro ruolo nel portare avanti la memoria della Shoah in un mondo in cui il razzismo permane e il negazionismo trova nuovi sostenitori. La risposta di Bruck è stata insieme monito e incoraggiamento. "Viviamo in un’epoca non pacifica - ha detto - e l’odio che ha portato alle deportazioni non è un problema del passato; la vittima è vittima due volte: non solo ha vissuto una delle più grandi tragedie della storia, ma ha anche l'onere di doverlo rivivere quando lo ricorda. Ma il racconto è inevitabile, è un vero dovere morale e civico, affinché eventi così tragici non si ripetano".
Edith ha detto che ad Auschwitz non si era più un essere umano, solo un numero: "11152, era il mio".

Edith Bruck agli alunni dell'I.C. "L. Sciascia": "Sarete voi i testimoni del futuro"
(Dialogo con gli alunni)

Quando gli alunni le hanno chiesto di raccontare della sua vita fuori dal campo lei ha riferito che nessuno voleva sentire ciò che era loro successo, tutti erano presi solo dai propri problemi. Anzi lei e la sorella sono state cacciate dal loro villaggio. Dunque l’unica cosa da fare era nella mano: scrivere. Per lei è stato sicuramente un grande aiuto il fatto che poteva in qualche modo sfogarsi con la scrittura, senza pensare alla testimonianza, senza pensare ad alcun dovere morale: "era importante scrivere, era quasi una specie di terapia".
Qualche tono di amarezza quando ha ricordato Primo Levi che al telefono le disse: "Ma ti rendi conto che negano tutto già adesso, con noi vivi. Pensa cosa accadrà dopo…". Lei, però, non si è mai arresa: "Sino a quando avrò vita non smetterò di testimoniare le atrocità subite".
Prima di porre fine alla lunga testimonianza si è rivolta ai ragazzi e agli insegnanti con le seguenti parole: "Per me è stato faticoso incontrare in questi lunghi anni gli studenti da una parte all’altra del Paese perché rivivere ciò che ho vissuto è sempre una tortura: ma attraverso di essa credo di potervi trasmettere qualcosa che vi può cambiare. Perciò se con questa grande fatica ho cambiato non dico molti, ma anche solo dieci o quindici ragazzi, vuol dire che ne è valsa la pena".
La testimonianza di Edith Bruck, come ha sottolineato la Dirigente alla fine dell’incontro, ha coinvolto ragazzi e insegnanti "a livello emotivo e razionale" e tale esperienza merita di essere ripetuta
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Redazione
4
febbraio 2025
     

 

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04/02/2025

Politica. L'on. Iacono sul Parco eolico: "Un impatto rilevante sul paesaggio e sulla natura di quei luoghi".

 

On. Giovanna Iacono, deputata del Partito Democratico
On. Iacono

Sostenibilità ambientale e transizione energetica al centro di una interrogazione al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
L'on. Giovanna Iacono, deputata del Partito Democratico, ha annunciato di aver depositato un'interrogazione al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, in merito alla questione della transizione energetica in Sicilia.
"Ho depositato oggi un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sull’ipotesi di realizzazione di un Parco eolico denominato 'Racalmuto- Grotte' - ha dichiarato l'on. Iacono -. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai colleghi Provenzano, Barbagallo, Marino, Porta e Simiani, che ringrazio. Abbiamo chiesto quali iniziative il ministro intenda adottare per garantire che, gli interventi con procedimenti amministrativi già avviati, come quello di Racalmuto- Grotte, prevedano un coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali e delle comunità interessate. Cosa che riteniamo essenziale, al fine di assicurare misure di compensazione a beneficio delle comunità che subiscono l’impatto di questi impianti, spesso senza alcun beneficio, né economico né energetico".
Nel testo dell'interrogazione si chiede inoltre di valutare attentamente l'impatto di tali iniziative sul piano ambientale e paesaggistico.
"La realizzazione di quell’impianto pone numerosi problemi, tra i quali la sottrazione di superfici agricole produttive, il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali e un impatto rilevante sul paesaggio e sulla natura di quei luoghi, poiché verrebbe costruito sulle ex miniere di zolfo, una zona che meriterebbe piuttosto di essere trasformata in parco minerario per custodirne il patrimonio geologico, mineralogico e storico minerario. Lo sviluppo delle rinnovabili è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma la transizione energetica deve essere equilibrata e inclusiva, promuovendo soluzioni che garantiscano una reale e verificabile integrazione tra produzione energetica e garanzie di tutela del paesaggio e delle produzioni agricole".
L'on. Iacono, infine, richiama l'attenzione su una questione di carattere generale, che riguarda l'intero territorio della Regione Sicilia.
"In Sicilia esiste una questione di carattere generale, che vede da un lato la mancata definizione delle aree idonee e non idonee da parte della Regione, e dall’altro, il rilascio di autorizzazioni per un numero elevato di impianti rispetto al reale fabbisogno di produzione di energia e agli obiettivi di decarbonizzazione. Cose queste, che hanno riguardato di recente e nella stessa provincia di Agrigento, anche il territorio del Belice, con la battaglia delle istituzioni, dei sindaci, delle associazioni e delle comunità interessate, contro quella che in Sicilia sembra essere diventata una vera e propria speculazione sulle energie rinnovabili"
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Redazione
4
febbraio 2025
     

 

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04/02/2025

Politica. L'on. Marchetta sul Parco eolico: "Salute dei cittadini e bellezza del territorio sono beni primari da tutelare"

 

On. Rosellina Marchetta, deputato segretario all'Assemblea Regionale Siciliana
On. Marchetta

Interrogazione parlamentare dell’on. Marchetta per la sospensione del parco eolico Racalmuto-Grotte.
L'on. Marchetta: “La salute dei nostri cittadini e la bellezza del nostro territorio rappresentano un bene primario da tutelare con impegno e determinazione”.
L’on. Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea Regionale Siciliana, ha depositato un’interrogazione parlamentare per la sospensione del progetto, che tanto sta facendo discutere, finalizzato alla realizzazione del Parco eolico nei territori di Racalmuto e Grotte.
È compito e dovere dei rappresentanti dei cittadini - dichiara l’on. Marchetta - interrogare le istituzioni in merito ai rischi legati al progetto chiedendone la sospensione. Le preoccupazioni, legittime, espresse dai cittadini in merito agli effetti negativi del progetto sul territorio, sull’ambiente e sulla salute meritano ascolto, attenzione e iniziative concrete. Occorre fare chiarezza - sottolinea - mettendo al primo posto la salute pubblica e la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale”.
Le aree in cui sono previsti gli insediamenti degli aerogeneratori dell’impianto eolico ricadono tutte all’interno della fascia di rispetto dei beni archeologici e paesaggistici di notevole interesse pubblico come il villaggio neolitico dell’età del rame di Serra del Palco e le “Tombe a tholos di monte Campanella” i cui reperti sono custoditi nel museo archeologico Petix di Milena.
Nella quasi totalità delle aree oggetto dell’impianto eolico, che ricadono nel territorio di Grotte e Racalmuto, nelle contrade Fontana Amara, Quattro Finaite e Cannatone, insistono attività agricole, commerciali e abitazioni residenziali e i principali impatti ambientali sono legati all’impatto delle emissioni acustiche con possibili effetti negativi sulla salute umana.
Nessuna contrarietà e nessun pregiudizio - conclude la parlamentare - alle energie alternative e rinnovabili, ma la salute dei nostri cittadini e la bellezza del nostro territorio rappresentano un bene primario da tutelare con impegno e determinazione
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Redazione
4
febbraio 2025
     

 

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03/02/2025

Cronaca. Cittadini in rivolta contro il parco eolico: "Deturpa il paesaggio e minaccia la salute"

 

Pale eoliche
Pale eoliche

Lunedì 20 gennaio 2025 si è tenuta a Grotte una seduta del Consiglio comunale aperta alla cittadinanza, richiesta da molti cittadini, preoccupati per l'impatto ambientale che potrebbe avere la costruzione di un parco eolico nel territorio comunale. Il presidente Angelo Carlisi ha aperto i lavori, esponendo i motivi della convocazione, scaturita da una richiesta avanzata da diversi concittadini preoccupati per l'eventuale impatto ambientale sul territorio in merito alla realizzazione di un parco eolico proposto da un privato e ricadente nel territorio di Grotte e Racalmuto, nelle contrade Fontana Amara, Quattro Finaite e Cannatone.

Pale eoliche
(Pale eoliche)

Il Presidente ha precisato come la realizzazione del parco eolico abbia sollevato un ampio dibattito, per cui ha provveduto a convocare la seduta di Consiglio comunale in adunanza aperta al fine di favorire un dialogo con i cittadini, ascoltare le loro proposte e raccogliere suggerimenti e affrontare le problematiche riguardanti la comunità.
Nei giorni precedenti erano state notificate, alle diverse Autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni, delle osservazioni da parte di alcuni cittadini i quali avevano esplicitato i possibili ed eventuali impatti ambientali, paesaggistici e di emissione acustica che potrebbero scaturire dalla realizzazione dell’investimento privato da parte della società RWE.
Il parco eolico dovrebbe sorgere quasi sulla sommità delle colline delle contrade Fontana Amara, Quattro Finaite e Cannatone, nella zona nord dei territori di Grotte e Racalmuto; sono previsti cinque aerogeneratori (pale eoliche) da 6 MW per un totale di 30 MW, ed opere accessorie quali la creazione di piazzole di montaggio e manutenzioni, la creazione di strade di servizio per il collegamento alla viabilità esistente, la realizzazione di una cabina di trasformazione di energia elettrica, interramento di cavidotti sulle strade urbane per circa 17 km nei comuni di Racalmuto, Grotte, Comitini, Aragona e Favara, e tali cavidotti sono destinati al trasporto dell’energia elettrica a circa 90 ampere, determinando quindi la creazione di eventuali possibili campi elettromagnetici lungo strade ed abitazioni.
Le torri eoliche previste nel progetto sono alte complessivamente 180 metri, avranno una fondazione consistente in enormi pali in cemento armato del diametro di 1,2 m e profonde circa 24 m. Per avere contezza delle dimensioni di ogni singola torre eolica, basta pensare a un palazzo di 60 piani. Il parco avrà una distanza dal centro storico di 2,4 km e dalla periferia dell’abitato di 1,4 km.
L'installazione di questi enormi aerogeneratori modificherebbe la visione del paesaggio tradizionale, ricco di testimonianze del lavoro dell'uomo (fontane, "robbe", muretti a secco, zolfare, calcare di gesso, coltivazioni agricole ed arboree). L’area in cui dovrebbe realizzarsi l’investimento ricade in una zona di interesse archeologico per la presenza di un villaggio neolitico dell’età del rame di “Serra del Palco”, nonché delle “tombe a Tholos di Monte Campanella” i cui reperti sono custoditi nel museo “Arturo Petix” di Milena.
Notevole potrebbe essere il rumore generato dal movimento delle pale eoliche che avranno un diametro del rotore di circa 150 m. Nelle zone in cui dovrebbe sorgere il parco eolico insistono alcune aziende agricole che svolgono attività di coltivazione di vigneti, uliveti e mandorle nonché diversi immobili destinati a civili abitazione che potrebbero avere delle esternalità negative.
Nel corso del dibattito l'on. Decio Terrana ha chiesto all'Ingegnere comunale di relazionare sulle autorizzazioni e sullo stato dell’arte.
L’ingegnere Settecasi è intervenuto sottolineando che il Comune non dà parere e viene messo solo a conoscenza dell’iter procedurale. L’istanza è stata presentata il 15 aprile alla Regione e trasmessa per conoscenza al Comune di Grotte. La ditta, il 19 settembre 2024, ha chiesto all’Assessorato Regionale Energia la VIA e la VINCA, che sono due pareri. Il Comune, arrivato il progetto, lo ha pubblicato all’albo pretorio; trascorsi 30 giorni, non sono state ricevute osservazioni. L’Assessorato all’Energia ha chiesto documentazione integrativa e si sono riaperti i termini. Sono arrivate delle osservazioni e sia come Ufficio Tecnico che come Comune sono state fatte proprie e trasmesse.
L’ingegnere Angelo Cutaia, parte del comitato di cittadini, intervenendo di seguito, ha evidenziato che non sono rispettate le distanze di legge dagli abitati e dai siti vincolati. Ha ribadito che le pale eoliche avranno un’altezza pari a 10 volte l’altezza della Madrice, ha sottolineato che occorreranno milioni di metri cubi; qualcosa di abnorme che colpirà i territori in modo irreversibile sia per quanto riguarda l’agricoltura, il turismo e per la vivibilità dei residenti, anche perché il rumore si sentirà molto e sarà costante e non transitorio. Ha fatto poi riferimento all’inquinamento elettromagnetico, perché la corrente che si trasporta non è di massimo 25 ampere ma 90, che sono tantissimi, ed inoltre intorno ai pali ci sono residenti che hanno investito in residenze e attività produttive e queste pale giganti saranno molto più grandi di quelle che siamo abituati a vedere; c’è da riflettere dal punto di vista morale e civile perché la realizzazione sconvolgerò il paesaggio, disturberà le attività agricole e sconvolgerà l’ambiente, come le belle colline gessose del Cannatone che si dovrebbero conservare facendo un parco del gesso e dello zolfo, elementi che caratterizzano il territorio.
Alla richiesta dell’Decio Terrana, di sapere se l’Amministrazione abbia partecipato ed ha dato il suo assenso, è intervenuto il sindaco Alfonso Provvidenza il quale, con riferimento a quanto detto dall’ing. Cutaia, ha precisato che non c’è stato nessun comportamento negligente da parte dell’Amministrazione che ha seguito da subito anche questo progetto, per come necessario. Conferma che l’Amministrazione è vicina ai cittadini e ne porterà avanti le istanze e le osservazioni che sono state presentate; fatte proprie da tutta la compagine amministrativa nell'ambito della relativa competenza.
Nel successivo intervento, l’on. Terrana ha chiesto che venisse sospeso il provvedimento poiché non a norma di legge, in quanto nel progetto le costruzioni non sono state indicate e quelle zone sono state presentate come incolte e abbandonate.
Il consigliere Giacomo Orlando ha ricordato la battaglia comune relativa alla vicenda della guardia medica che stava per essere eliminata a Grotte, per un mero errore di un funzionario relativo alle tabelle Aci, avanzando l’ipotesi che anche in questa situazione potrebbe esserci un errore. Ha sostenuto che il Consiglio comunale, con tutte le sue forze, dovrà lottare e se necessario andare a Palermo, perché i problemi vanno affrontati; e ha concluso assicurando ai cittadini che i Consiglieri saranno con loro.

Il signor Antonio Salvaggio, nel presupposto che il progetto sia arrivato alla fine dell’anno scorso, ha mostrato il suo disappunto per non esserne venuto a conoscenza in tempi più rapidi, sostenendo che sarebbe stato utile allertare i cittadini affinché non firmassero il contratto.
Il consigliere Paolo Pilato, intervenendo anche a nome della Minoranza, ha espresso soddisfazione per la partecipazione dei cittadini alla seduta aperta del consiglio comunale, auspicando una maggiore affluenza in futuro. Ha inoltre annunciato la sua disponibilità a collaborare con il Presidente del Consiglio per la convocazione di ulteriori sedute di questo tipo. Ha sottolineato l'importanza di un piano regionale per la transizione ecologica ed energetica, che individui le aree idonee e non idonee all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale piano, ha sottolineato, è necessario per evitare la realizzazione selvaggia di impianti e per tutelare l'ambiente. Pilato ha precisato che non si vogliono colpevolizzare né gli investitori né i cittadini, ma che è fondamentale che vengano rispettate le normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di transizione ecologica ed energetica.
A conclusione della seduta il presidente Angelo Carlisi ha ringraziato tutta la classe politica (di maggioranza e di minoranza), i Consiglieri comunali, l’Amministrazione, per avere dato vita a questo esempio di democrazia, di cittadinanza attiva, per rappresentare le problematiche della comunità. Ricordando che Grotte ha un senso civico alto, ha chiarito che è il primo Comune tra quelli in cui si dovrebbe realizzare l’impianto ad avere acceso i riflettori su questa vicenda, anche attraverso la convocazione del Consiglio Comunale in seduta aperta, il cui verbale redatto sarà trasmesso alle autorità competenti della Regione Sicilia; con l’auspicio che la Commissione specialistica per le autorizzazioni ambientali e le altre amministrazioni preposte all’iter autorizzativo possano valutare attentamente tutte le criticità e le osservazioni emerse, con riferimento all’investimento in questione, ed assumere le opportune determinazioni

  

Carmelo Arnone
3
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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03/02/2025

Cronaca. Pessimo lavoro nella posa della fibra ottica: ripristino del manto stradale non a regola d'arte

 


Manto stradale

Problemi con la posa della fibra ottica nel territorio comunale di Grotte. Dopo i disagi causati dai lavori di scavo, con conseguenti interruzioni del traffico, adesso a creare problemi è il manto stradale, non ripristinato a regola d'arte da una delle ditte in subappalto di Open Fiber.

Pessimo lavoro nella posa della fibra ottica: ripristino del manto stradale non a regola d'arte
(Manto stradale "ripristinato")

A segnalare la situazione è il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, il quale ha dichiarato: "Per il momento, nell'esprimere la massima solidarietà ai cittadini indignati per quanto accaduto, assicuro, come sempre, il massimo impegno del Sindaco a tutela della comunità grottese".
Il Primo Cittadino ha reso noto che, nonostante le proteste e le minacce di adire alle vie legali, "continua il pessimo lavoro" da parte della ditta impegnata nelle attività di installazione.

Pessimo lavoro nella posa della fibra ottica: ripristino del manto stradale non a regola d'arte
(Via Madonna delle Grazie: scavi con segnali stradali a scelta)

"Consideriamo inadeguate e per nulla concilianti - ha aggiunto il Sindaco - le risposte del tecnico di Open Fiber 'accorso' dopo le lamentele dell'Amministrazione comunale".
Per questo motivo, per martedì è previsto un ulteriore tavolo tecnico, mentre - come ha reso noto il Sindaco - è stato già interessato un legale per la tutela degli interessi dell'Ente.
Gli uffici, inoltre, stanno anche predisponendo una bozza di ordinanza urgente e contingibile per fermare i lavori, che sarà anche trasmessa in Prefettura

  

Carmelo Arnone
3
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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02/02/2025

Attualità. "Nel nostro Paese c'è ancora un presidio di giustizia"; del dott. Carmelo Asaro

 

Dott. Carmelo Asaro
Dott. Carmelo Asaro

Di solito parlo dei miei pensieri, non delle mie emozioni, ma questa volta farò un'eccezione.
Chiedetemi che cosa provo di fronte alla mancata convalida del trattenimento dei migranti nella struttura albanese ed io vi risponderò "tripudio".
Sì, tripudio, una gioia serena, quasi una festa dell'animo che mi richiama in mente i miei tantissimi anni in magistratura. Un tripudio che non ha a che fare con la politica. La gioia serena di constatare che nel nostro Paese c'è ancora un presidio di giustizia, e che esso è esercitato dalla magistratura.
Ho pensato a quel manipolo di disgraziati che si sono venduti la casa, hanno dato un ultimo sguardo ai loro affetti e alle loro cose per sfuggire a una persecuzione, per sottrarsi a un sopruso.
Si dirà che non per tutti la motivazione è questa. E allora? Fuggire dalla fame è un delitto?
Non sto dicendo, a scanso di equivoci, che vanno tutti accolti nel nostro Paese, sto invece dicendo che ciascuno è un "quadro di vita" la cui condizione deve essere esaminata. Non un bidone da togliersi dai piedi e accatastare a binario morto.
Bisogna o no sapere, per ciascuno di loro, e non all'ammasso, se hanno uno o più diritti da fare valere?
Sono o no nostri simili che ci consegnano le loro vite e le loro speranze?
Spesso lo fanno col linguaggio dell'illegalità e bisogna reagire, non si può accogliere tutti. Ma senza dimenticarci di essere umani.
Vengono i brividi al pensiero che un partito politico possa guadagnare consensi da una politica siffatta.
Perché dobbiamo odiare i migranti? E perché tutti insieme?
Sono un'umanità giovane che esprime la sofferenza col linguaggio del corpo, con le frustate di agghiaccianti assassini.
A uno di questi, al contrario delle sue vittime, è capitato di vedersi servire su un nostro aereo di Stato calici di Dom Pérignon e delicati frollini, forse un po' meno appetitosi del bambino che aveva violentato. Abominio da pietra legata al collo nel fondo del mare, per ripetere le parole di Cristo.
Sono fatti a cui l'indignazione non trova parole adeguate. Sono pugni sullo stomaco.
Per fortuna in Italia abbiamo un giudice. Teniamocelo caro. Non facciamocene espropriare
.
  
Carmelo Asaro
2
febbraio 2025
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02/02/2025

Racconti. "Il feudo"; di Salvatore Ciccotto

 

Raccolta del grano
Raccolta del grano

Salvatore Ciccotto
Salvatore Ciccotto


Raccolta del grano
(Raccolta del grano)

"Il feudo"
di Salvatore Ciccotto

Il feudo di don Antò si estendeva per migliaia di ettari. Alcuni erano terreni pianeggianti, altri scoscesi con sentieri che si inerpicavano lunga la montagna.
A valle, un’ampia distesa di ulivi costeggiava la casa che si espandeva fino a toccare la piantagione di pistacchi.
Dai rami degli alberi pendevano grossi grappoli di colore diverso che andava da un verde chiaro fino al rosso a seconda del grado di maturazione.
Infine, incastonato ancora più a valle, a delimitare la masseria, c’era il giardino di agrumi, fiore all’occhiello di tutto il possedimento. Era un giardino ricco di alberi di aranci, limoni e mandarini.
Nel mese di maggio l’odore di zagara inondava ogni spazio ed era un piacere respirare l’aria intrisa di quell’odore forte ed intenso.
La gestione del feudo era affidata a mezzadri e campieri che poi a loro volta comandavano contadini e garzoni.
Per la coltivazione e la mietitura del grano si occupavano i mitateri che avevano il compito di seguire i lavori per poi dividere il raccolto a metà con il proprietario.
Il guardiano, oltre che confidente e persona di fiducia, spesso lo si vedeva girare per le terre col fucile imbracciato e con la scusa di andare a caccia controllava tutti i possedimenti.
Di grano ne era stato mietuto parecchio, era passata una settimana dall’inizio. Ora era il momento di portare le gregne nell’aia per essere pesate. L’aria era stata preparata.
Era importante scegliere il posto giusto: un pezzo di terra pianeggiante, sopraelevato in modo tale che il vento soffiasse ad ogni ora del giorno.
Preparare l’aria era un lavoro certosino: prima con le zappe si ripuliva tutto lo spazio, poi con i rastrelli si toglievano pietre ed erbacce ed  infine si irrigava la terra. Per fare questo i contadini prendevano le quartare e le mettevano sottobraccio mentre, con l’altra mano ostruivano quanto bastava la bocca della quartara in modo che uscisse poca acqua alla volta.
Sopra la terra bagnata veniva buttata della paglia sottilissima a strati e poi, a piccoli passi, ripetuti e continui, si calpestava.
Era curioso come, dopo aver messo la paglia, tutti cominciassero a pestare quasi come fosse una danza, un gesto liberatorio. L’aria ora era pronta per essere riempita.
Il sole non era ancora spuntato quando Giuseppe tirò fuori dalla stalla il carretto e impaiò la mula.
Sali sopra il carretto e lentamente percorse tutta la trazzera che conduceva ai campi.
Un rumore sordo si sentiva a tratti ogni qualvolta le ruote del carretto incespicavano su avvallamenti o su pietre che si trovavano lungo il selciato.
Quella strada era utilizzata dai contadini dei terreni circostanti, e lì di buche ce n'erano veramente tante.
Finalmente Giuseppe giunse al campo, dove lo attendevano due ragazzi che appena lo videro salutarono e cominciarono a lavorare di buona lena.
Afferravano energicamente le gregne le caricavano sopra il carro, stando però attenti a metterle tutte con le spighe rivolte verso l’alto per evitare che il peso le schiacciasse e fuoriuscisse il frumento.
Tutte le gregne erano ricoperte da uno strato sottile di rugiada che brillava sotto i raggi di un timido sole.
Per tutta la mattinata fu un andare e venire fino a quando Giuseppe disse ai due ragazzi: “Va bene così, ci rivediamo verso le quattro, ora c’è troppo caldo e le spighe cominciano a sbriciolarsi”.

Salvatore Ciccotto

Pubblicato dalla testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 2 febbraio 2025.
Per gentile concessione dell'Autore.

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02/02/2025

Attualità. "Ricordo di Livatino"; del dott. Salvatore Filippo Vitello

 

Salvatore Filippo Vitello
Dott. Salvatore Filippo Vitello

Beato Rosario Angelo Livatino
Beato Livatino

Riprendo le parole di Totò Carlisi e di Carmelo Arnone in occasione dell'evento di Grotte dedicato a Rosario Livatino, per riflettere sul suo sacrificio che lo unisce alle altre vittime della violenza per la giustizia e la legalità e alla stessa morte senza ragione del Figlio di Dio.

Beato Rosario Angelo Livatino
(Beato Rosario Angelo Livatino)

Ciò è stato detto dal Card. Martini in occasione della commemorazione di Vittorio Bachelet, vittima del terrorismo dalle Brigate Rosse, ucciso dentro l'Università dove insegnava. Il Card. Martini definì Vittorio Bachelet un "martire laico'. Definizione sicuramente sovrapponibile al sacrificio di Livatino, per le stesse ragioni indicate dal Vescovo riguardo alla vita ed alla morte di Bachelet, del tutto trasferibili sul giudice Livatino, che di seguito riporto:
"Quando in odium fidei, gli uomini minacciano al credente la morte, come esito della sua fedeltà, il Signore si serve di questa minaccia per interpellare il credente, e per chiedergli di raccogliere il tutto della sua vita per la suprema scelta religiosa di una testimonianza incondizionata di fede... . (Bachelet come Livatino, ndr) non fu colpito colpito nell'esercizio delle sue responsabilità ecclesiali, né per esse fu ucciso, né in rapporto esplicito alla sua professione di fede, bensì nel cuore della sua professionalità e della sua fedeltà a servizio della città degli uomini. Anche qui c'è un mistero di pazienza forte e lungimirante".
Nel riferire queste parole alla morte di Livatino è giusto rimarcare che egli venne ucciso perché magistrato al servizio della giustizia e della legalità.
In lui le decisioni assunte lungo la sua vita sollecitano a vedere nella sua morte la trasparenza della quotidiana testimonianza nell'esercizio della giurisdizione, prima nelle funzioni di pubblico ministero e poi di giudice, unita al percorso personale di credente.
Come per Bachelet "la mediazione del suo servizio alla città degli uomini e la sua dedizione all'amore di Cristo ci si manifestano come una cosa sola".
La figura di Livatino, con il suo impegno per la giustizia e la sua visione cristiana dell'uomo, continua a essere un faro per tutti coloro che credono nella possibilità di un futuro libero dalla violenza e dalla criminalità.
Promuovere una cultura della legalità e della solidarietà è un compito che ci spetta come cittadini e come membri di una comunità globale.
Livatino è un martire la cui testimonianza ci viene consegnata quale sprone a chi, chiamato a responsabilità istituzionali, continui ad occuparsi del bene collettivo con animo aperto, retto e sereno
.
  
Salvatore Filippo Vitello
2
febbraio 2025
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01/02/2025

Comune. Grotte celebra il pensionamento dell'Ispettore Capo Liotta: una vita al servizio della comunità

 

Alfonso Provvidenza, Salvatore Liotta, Alfonso Davide Contrafatto, Angelo Carlisi
Le Autorità

Consegna della targa
Consegna targa

Con i colleghi
Con i colleghi

Si è svolta ieri mattina, venerdì 31 gennaio 2025, presso l’Aula consiliare del Comune di Grotte, la festa di pensionamento dell'Ispettore Capo di Polizia Municipale Salvatore Liotta. L'Ispettore Liotta, che ha dedicato una vita al servizio della comunità, è andato in pensione oggi, 1° febbraio 2025, per raggiunti limiti di età.

Alfonso Provvidenza, Salvatore Liotta, Alfonso Davide Contrafatto, Angelo Carlisi
(Alfonso Provvidenza, Salvatore Liotta, Alfonso Davide Contrafatto, Angelo Carlisi)

Alla festa erano presenti numerose autorità, tra cui il sindaco Alfonso Provvidenza, il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, il comandante della locale Stazione carabinieri Maresciallo Maggiore Alfonso Davide Contrafatto, diversi componenti della Giunta municipale e i colleghi dipendenti comunali.
Nel corso della cerimonia, al neo pensionato è stata consegnata una targa ricordo, con l'intestazione del Comune di Grotte, nella quale è riportata la frase: "All'Ispettore Capo Salvatore Liotta, per l'attività lavorativa svolta con impegno nell'interesse della nostra comunità".

Consegna della targa
(Consegna della targa)

L'Ispettore Liotta ha prestato per lunghi anni servizio presso il Comune di Grotte; durante la sua carriera ha sempre dimostrato grande professionalità, dedizione e spirito di servizio, diventando un punto di riferimento per i colleghi e per la comunità.
L'Amministrazione comunale e i colleghi tutti ringraziano l'Ispettore Liotta per il prezioso contributo reso alla comunità e gli augurano un sereno e felice periodo di pensionamento.


(Con i colleghi)

La redazione di Grotte.info Quotidiano si unisce ai colleghi e alla comunità cittadina nel congratularsi con l'Ispettore Capo Salvatore Liotta per il meritato traguardo raggiunto, augurandogli un futuro ricco di soddisfazioni personali
  

Carmelo Arnone
1
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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01/02/2025

Chiesa. Cammino Neocatecumenale: annuncio del Vangelo e invito all'incontro con Dio

 

Cammino Neocatecumenale: annuncio del Vangelo e invito all'incontro con Dio
Locandina

Questa sera e domani, sabato 1 e domenica 2 febbraio 2025, durante le sante Messe nelle chiese di Grotte, verrà dato un annuncio speciale da parte dei fratelli e sorelle del Cammino Neocatecumenale. Si tratta di un invito rivolto a giovani e adulti che desiderano conoscere più da vicino l'amore di Dio e la sua volontà di incontrare ogni persona.

Cammino Neocatecumenale: annuncio del Vangelo e invito all'incontro con Dio
(Locandina)

Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cristiana che aiuta a riscoprire la ricchezza del Battesimo e a vivere una fede adulta e consapevole.
Nato in Spagna negli anni '60, si è diffuso in tutto il mondo ed è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica.
L'annuncio che verrà dato nelle chiese di Grotte è un invito a partecipare a delle catechesi che si terranno ogni martedì e venerdì alle ore 20.00, a partire dal 4 febbraio. Durante questi incontri, verrà presentato il cosiddetto "kerigma", ovvero il primo annuncio del Vangelo, che invita a riconoscere l'amore di Dio e la necessità di accogliere la sua misericordia.
Coloro che desiderano approfondire questo annuncio e conoscere più da vicino il Cammino Neocatecumenale potranno partecipare ad una convivenza di inizio corso.
Gli incontri successivi si terranno ogni martedì e venerdì alle ore 20.00, a partire dal 4 febbraio, e si svolgeranno in due modalità:
- presso i locali della parrocchia del Monte Carmelo;
- presso le case di alcune famiglie: Nicoliello Federico e Spataro Syndi (via Basilicata 1) e Puglisi Gioacchino e Alaimo Lina (via Brodolini 11).
I fratelli e le sorelle del Cammino Neocatecumenale invitano tutti coloro che sono alla ricerca di Dio a non avere paura di lasciarsi incontrare dal suo amore. Si tratta di un'occasione per conoscere più da vicino la fede cristiana e per scoprire come Dio può cambiare la vita di ogni persona
.
  

Redazione
1
febbraio 2025
  

 

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01/02/2025

Iniziative. Il dott. Antonio Carlisi: "Sono un devoto del Beato Livatino; complimenti al Sindaco e all'Onorevole"

 

Dott. Antonio Carlisi
Dott. Antonio Carlisi

Il dott. Antonio Carlisi, con un post su Facebook, ha espresso pubblicamente il suo compiacimento per l'iniziativa di realizzare a Grotte un murale raffigurante il beato Rosario Livatino. Di seguito ne pubblichiamo il testo.

*****

"Io sono un devoto del beato giudice Rosario Angelo Livatino.
Sono contento di apprendere che a Grotte sarà realizzato un Murale a Lui dedicato. Complimenti al Comune di Grotte, al sindaco dott. Provvidenza e all'onorevole Rosellina Marchetta.
Sarebbe una felice coincidenza se tale Murale potesse essere inaugurato a Grotte nel mese di maggio di quest'anno, subito dopo la data del 9 maggio, giorno della beatificazione avvenuta appunto il 9 maggio 2021.
Parrebbe infatti che proprio il 9 maggio 2025 le spoglie mortali del Beato saranno traslate dal Cimitero comunale di Canicattì, dove attualmente riposano, in una apposita cappella già individuata presso la Chiesa Santa Chiara di Canicattì, che diventerà così Santuario del Beato Livatino, Martire della Fede e della Giustizia.
Santuario che diverrà perciò luogo simbolico di legalità.
Bello a distanza di qualche giorno da questo evento a Canicattì, potere inaugurare il Murale a Grott
e".
Antonio Carlisi
  
  

Redazione
1
febbraio 2025
  

 

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01/02/2025

Iniziative. La Fondazione Federico II sceglie Grotte per un progetto di riqualificazione urbana

 

Fondazione Federico II
Fondazione Federico II

La Fondazione Federico II, ente culturale dell'Assemblea Regionale Siciliana, ha approvato la proposta del Comune di Grotte tesa a realizzare un progetto di riqualificazione urbana attraverso l'arte contemporanea. L'iniziativa, sostenuta dall'on. Rosellina Marchetta ed approvata dal presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana on. Gaetano Galvagno, si pone l'obiettivo di promuovere la coesione sociale e la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano.

Fondazione Federico II
(Fondazione Federico II)

Il progetto prevede la realizzazione di un murale raffigurante il beato Rosario Angelo Livatino, magistrato ucciso dalla mafia, simbolo di legalità e giustizia.
L'opera si inserisce in un percorso di riqualificazione urbana già avviato in diverse province siciliane, con realizzazioni a Palermo, Paternò, Gela, Augusta, Vittoria e altre città.
La Fondazione Federico II si farà carico dei costi di realizzazione del murale, comprensivi del compenso per l'artista e della promozione dell'evento. Il Comune di Grotte avrà il compito di individuare l'area interessata dall'intervento, scegliere l'artista e il progetto, che sarà condiviso con la Fondazione.
"Siamo orgogliosi di poter realizzare questo progetto a Grotte - questa la dichiarazione dei vertici della Fondazione Federico II -. La figura di Livatino è un esempio di integrità morale e professionale, un simbolo di legalità che vogliamo celebrare attraverso l'arte. Crediamo che questo murale possa essere un importante contributo alla riqualificazione urbana di Grotte e un messaggio di speranza per tutta la comunità".
Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ha espresso la sua soddisfazione per la scelta della Fondazione Federico II: "Ringraziamo la Fondazione e l’on. Rosellina Marchetta per questa opportunità. Il nostro Comune è da sempre impegnato nella promozione della cultura e della legalità, e questo progetto si inserisce perfettamente in questo percorso. Siamo certi che il murale dedicato a Livatino sarà un motivo di orgoglio per tutti i cittadini e un monito costante contro la mafia".
L'iniziativa approvata dalla Fondazione Federico II rappresenta un'importante occasione per il Comune di Grotte di valorizzare il proprio patrimonio culturale e di promuovere i valori della legalità e della giustizia. Un progetto che, attraverso l'arte, vuole rendere i cittadini consapevoli dell'importanza di riqualificare gli spazi urbani e di contribuire a migliorare la qualità della vita nella propria comunità

  

Carmelo Arnone
1
febbraio 2025
Riproduzione riservata.
     

 

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01/02/2025

Iniziative. Grotte ricorderà il beato Livatino con un murale; simbolo di legalità e rinascita urbana

 

Beato Rosario Angelo Livatino
Beato Livatino

È stata accolta favorevolmente dalla Fondazione Federico II (presidente dall'on. Gaetano Galvagno, attuale presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana) la proposta avanzata dal Comune di Grotte della realizzazione di un murale dedicato alla figura del giudice Rosario Angelo Livatino, proclamato Beato (martire della Giustizia e della Fede) dalla Chiesa cattolica. La proposta rientra nel più ampio progetto di riqualificazione urbana, che ha come tema la legalità, ispirato a quanti hanno sacrificato la vita per lo Stato.

Beato Rosario Angelo Livatino
(Beato Rosario Angelo Livatino)

Rosario Angelo Livatino, giudice siciliano ucciso dalla mafia nel 1990, è stato proclamato beato nel 2022. La sua figura, esempio di integrità morale e professionale, è un faro per la comunità, sia come uomo di legge che come testimone di fede. Il suo impegno per la giustizia e la sua profonda devozione religiosa lo hanno reso un simbolo di lotta alla criminalità organizzata e un modello per i credenti.
Il progetto di riqualificazione urbana, che prevede la realizzazione del murale, rappresenta un'importante occasione per il Comune di Grotte. La rigenerazione urbana non è solo un modo per preservare e valorizzare il territorio, ma anche un volano per lo sviluppo economico e turistico. Interventi di questo tipo possono migliorare la qualità della vita dei cittadini, attrarre nuovi residenti e visitatori, e creare nuove opportunità di lavoro.
Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ha espresso la sua gratitudine alla Fondazione Federico II e all'on. Rosellina Marchetta per aver sostenuto questa iniziativa. "Un caloroso ringraziamento all'on. Rosellina Marchetta, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Federico II, che ha sostenuto e promosso la partecipazione al rilevante progetto", ha dichiarato il Primo Cittadino.
Il murale dedicato al beato Livatino rappresenta un messaggio di speranza e legalità per la comunità di Grotte e per l'intera Sicilia. La sua figura, esempio di coraggio e sacrificio, ricorda l'importanza di non arrendersi di fronte alla criminalità e difendere i valori della giustizia e della legalità

  

Carmelo Arnone
1
febbraio 2025
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01/02/2025

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Febbraio"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

FEBBRAIO


Febbraio mascherato
allegria e buono stato.

Neve di febbraio
festa del granaio.

Febbraio è d’ogni mese
il più corto e il men cortese
.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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