Comune.
A Grotte un nuovo asilo nido con fondi del PNRR; un passo avanti per
l'infanzia
Cantiere
Cartello
Un nuovo cantiere è stato avviato a Grotte, per un investimento di
480.000,00 euro, destinato alla realizzazione di un asilo nido.
L'intervento, finanziato dall'Unione Europea attraverso il PNRR, mira a
potenziare i servizi per l'infanzia nel comune.
(Cartello del cantiere)
Il progetto prevede la ristrutturazione e la riconversione dell'ex scuola
media di Via Pirandello n° 3, per ampliare l'attuale asilo nido e offrire
20 nuovi posti, portando la capacità totale a 50 bambini.
"L'attivazione di 50 posti disponibili negli asili nido consente di
raggiungere gli obiettivi del PNRR - soglia europea fissata al 45% dal
consiglio dell'Unione Europea - con Grotte che raggiunge gli standard di
Regioni come l'Emilia Romagna sfiorando il 40% di offerta disponibile"
ha dichiarato il sindaco Alfonso Provvidenza.
L'iniziativa rappresenta un importante traguardo per Grotte, che si avvicina
agli standard europei in materia di servizi per l'infanzia, offrendo un
supporto concreto alle famiglie e ai bambini del territorio.
Carmelo Arnone
6 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Formazione.
Alessia Tascarella a Parigi: esperienza formativa per giovani
amministratori italiani.
Alessia Tascarella
Partecipanti
Calogero Tascarella
Un'esperienza intensa e formativa quella vissuta da Alessia Tascarella
(figlia del prof. Calogero Tascarella, grottese, da anni abitante a
Casalmaggiore in provincia di Cremona), avvocato e consigliera comunale
di minoranza del gruppo "Casalmaggiore la Tua città", durante la sua
partecipazione all'International Course in Management and Governance
(IMAGO). Selezionata per questo prestigioso corso internazionale di
formazione, organizzato da PUBLICA, la Scuola ANCI per amministratori locali
under 35, Tascarella ha avuto l'opportunità di approfondire tematiche
cruciali per la gestione delle realtà locali in un contesto europeo.
(Foto di gruppo dei partecipanti)
Il corso, della durata complessiva di 120 ore, si svolge interamente in
inglese e affronta argomenti legati all'urbanistica, alla governance
locale e alla gestione delle politiche urbane. Attraverso lezioni frontali,
esercitazioni pratiche e incontri con amministratori locali ed esperti del
settore, i partecipanti acquisiscono strumenti tecnici e concettuali
all'avanguardia.
La seconda tappa del corso si è svolta all'Università Sciences Po di
Parigi, dove Alessia Tascarella e gli altri giovani amministratori hanno
approfondito strategie urbane e governance locale, incontrando anche
amministratori locali della Regione dell'Île-de-France.
"Ho trovato molto interessante l'incontro con il sindaco e il vicesindaco
di Ris-Orangis - ha raccontato Tascarella -, ci hanno mostrato le
strategie di lungo periodo adottate durante i loro mandati, in particolare
il progetto di riqualificazione dell'area verde lungo la Senna e di una
vecchia area industriale trasformata in abitazioni. È stata un'importante
occasione di confronto sia con gli amministratori francesi che con studiosi
ed esperti del settore, dai quali poter apprendere nuove strategie da
mettere in atto anche nella nostra realtà".
Il corso IMAGO, articolato in quattro tappe tra Rotterdam, Parigi,
Barcellona e Roma, mira a fornire competenze avanzate per affrontare le
sfide dell'amministrazione delle città e dei comuni italiani, con un focus
sull'integrazione delle politiche locali nel contesto europeo. Grazie
alla collaborazione con prestigiose università internazionali, esperti e
docenti universitari, i partecipanti hanno l'opportunità di apprendere
strumenti tecnici e concettuali all'avanguardia per gestire con efficacia le
politiche locali in un contesto di crescente complessità.
Dialoghi.
"Caro bollette: e fu così che il bisogno aguzzò l'ingegno di
Poveraccio"; di
Giuseppe Castronovo
Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.
"CARO
BOLLETTE: E FU COSÌ CHE IL BISOGNO AGUZZÒ L’INGEGNO DI POVERACCIO"
- On.
Cencio: Collega Straccio, dimmi...
- On. Straccio: Che cosa?
- On. Cencio: Le sanzioni alla Russia ideate dal nostro Mario Draghi stanno
avendo effetti dirompenti per noi italiani: le bollette del gas stanno
subendo aumenti insostenibili per le famiglie e le aziende italiane.
- On. Straccio: Hai pienamente ragione! E dire che, secondo Draghi,
avrebbero dovuto mettere in ginocchio solamente l’economia russa!
- On. Cencio: Invece mi sembra che stiano soffrendo, a causa di queste
decisioni draghiane, più le famiglie italiane che quelle russe! Meno male
che talvolta, come si suol dire, “il bisogno aguzza l’ingegno”.
- On. Straccio: Non ho capito la conclusione della tua riflessione, sii più
chiaro.
- On. Cencio: Ho un amico che si chiama Poveraccio, padre di 3 figli, il
quale per campare fa qualche lavoretto saltuario mentre la moglie con tre
figli da accudire fa la casalinga.
- On. Straccio: Poveraccio di nome e di fatto! Come sbarca il lunario?
- On. Cencio: Data l’amicizia di antica data che ci unisce mi ha spiegato il
suo segreto per calmierare il peso delle bollette del gas.
- On. Straccio: Aumenti la mia curiosità! Dimmi.
- On. Cencio: Ai tre figli ha messo il nome Gastone.
- On. Straccio: Ma non è possibile lo stesso nome proprio a tutti e tre.
- On. Cencio: Per superare le tue obiezioni, che poi erano anche quelle
dell’Ufficiale d’Anagrafe, se per il primogenito Gastone è il primo e unico
nome proprio, per gli altri due Gastone è il secondo nome: il secondogenito
infatti si chiama Franco Gastone e il terzogenito Luigi Gastone. Ma lui li
chiama tutti e tre abbreviando il nome a Tone.
- On. Straccio: Ma quando li chiama come comprendono chi sia il destinatario
di quella chiamata?
- On. Cencio: Semplice! Ricorre a tre differenti timbri di voce: uno per
ogni figlio.
- On. Straccio: Geniale! Ma non mi hai ancora spiegato come il tuo amico
Poveraccio riesca a calmierare il peso delle bollette?
- On. Cencio: Il mio amico Poveraccio mi ha spiegato che così facendo ogni
volta che li chiama con l’abbreviazione Tone, risparmia il gas ed è così che
le sue bollette alla fine sono molto più leggere di quanto tu possa pensare.
Politica.
Alleanza trasversale tra Deputate all'ARS per il via allo sportello
Informagiovani
Deputate all'ARS
Unità tra deputate all'ARS di diversa collocazione politica per
l’approvazione degli sportelli Informagiovani. Un'iniziativa che unisce
forze politiche diverse per offrire ai giovani siciliani nuovi strumenti di
orientamento, formazione e opportunità lavorative.
(Deputate all'Assemblea Regionale Siciliana)
Un gruppo di deputate siciliane ha scelto di mettere da parte le differenze
ideologiche per lavorare insieme per un obiettivo comune, unendo forze
politiche diverse in nome di una causa che riguarda tutti: il futuro dei
giovani siciliani. Un’iniziativa che ha come fine ultimo il benessere
sociale e la valorizzazione delle risorse locali. Un segnale che guarda al
futuro in modo produttivo e sociale, senza entrare nel merito delle
posizioni politiche individuali.
La V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato
all’unanimità il disegno di legge che prevede l’istituzione
degli sportelli Informagiovani in tutta la regione. Un progetto che
arriva dopo anni di discussioni e che risponde finalmente a una delle
maggiori carenze del sistema siciliano: la mancanza di punti di riferimento
per i giovani, soprattutto in un periodo in cui le opportunità di lavoro e
di formazione sono sempre più complesse e spesso lontane dalla Sicilia.
Il DDL è stato approvato da un gruppo di deputate siciliane provenienti da
diversi schieramenti politici. Le protagoniste di questa battaglia sono le
deputate Ersilia Saverino (PD), Marianna Caronia (Noi
Moderati), Roberta Schillaci (Movimento 5 Stelle), insieme alle
colleghe Rosellina Marchetta e Valentina Chinnici.
Il disegno di legge prevede la creazione di una rete capillare di
sportelli in tutta la regione, con l’obiettivo di offrire ai ragazzi
siciliani un orientamento pratico e informazioni su formazione, lavoro e
opportunità europee. Le risorse, pari a 3 milioni di euro, saranno
gestite dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del
Lavoro. Un investimento importante, che punta a ridurre il divario tra
la Sicilia e le altre regioni italiane in termini di opportunità per i
giovani.
Almeno il 30% di questi fondi sarà destinato ai Comuni che
presenteranno progetti per la creazione di nuovi sportelli,
incentivando così anche una partecipazione diretta dei territori. I giovani
potranno così accedere a informazioni utili per partecipare a programmi come
Erasmus+ o il Corpo Europeo di Solidarietà, attraverso la rete Eurodesk. Una
porta aperta sull’Europa, ma anche una risposta concreta all’emigrazione
giovanile che da anni caratterizza la Sicilia.
Il progetto si completa con la creazione di un portale dedicato, “I
giovani per la Sicilia”, che si collega al Portale Nazionale Giovani,
e con un programma di formazione destinato al personale degli enti pubblici
che gestiranno gli sportelli. Un’operazione che, oltre a fornire
opportunità, punta a garantire la qualità dei servizi offerti.
Spettacolo.
Il Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" in scena per la Giornata
della Donna; domenica 9 marzo
Locandina
Guarda il promo
Il Comune di Grotte, in collaborazione con l'Associazione
Culturale "Luchino Visconti", organizza un momento speciale per
celebrare la Giornata della Donna. L'appuntamento è per domenica 9
marzo 2025 alle ore 18.00, nell'atrio del Palazzo Municipale (guarda
il promo).
(Locandina)
Il
Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" presenterà uno spettacolo dedicato
alla figura femminile. Dopo i saluti delle autorità, Annamaria Malignaggi
terrà una relazione sul tema.
La manifestazione vedrà la partecipazione delle attrici Giusy Costanza,
Alessandra Criminisi, Sofia Cutaia, Mabel Gabriel,
Alessandra Marsala, Antonella Miceli e Paola Sardo, che
porteranno in scena le loro interpretazioni. La danzatrice Rita Casodino
si esibirà in una performance di danza, mentre i maestri musicisti Aurora
Pilato (flauto), Elena Mattina (violino) e Domenico Mannella
(pianoforte) accompagneranno la serata con intermezzi musicali.
L'appuntamento si svolgerà alla presenza del sindaco Alfonso Provvidenza,
dell'assessore alla Cultura Annamaria Todaro e del presidente dell'A.C.
"Luchino Visconti" Salvatore Bellavia.
L'iniziativa rappresenta un'occasione per riflettere sull'importanza della
figura femminile nella società e per celebrare i traguardi raggiunti dalle
donne nel corso della storia.
Spettacolo.
"Musiche da film": un concerto col M° Fabrizio Chiarenza, al Teatro Re
Grillo di Licata; sabato 15 marzo
Locandina
Un viaggio emozionante attraverso le più celebri colonne sonore della storia
del cinema. È quanto promette il concerto narrato "Musiche da film",
in programma sabato 15 marzo alle ore 20.00 presso il Teatro Re Grillo di
Licata.
(Locandina)
Il
concerto,
organizzato da Art Evolution, vedrà protagonisti i musicisti Germana
Caniglia alla viola, Emmanuel Monaco al flauto e Fabrizio Chiarenza al
pianoforte, accompagnati dalla narrazione di Giovanni Peligra.
Insieme condurranno il pubblico in un percorso suggestivo attraverso le
musiche indimenticabili di compositori come Ennio Morricone, John Williams,
Hans Zimmer, Alan Silvestri e molti altri.
Un'occasione per rivivere le emozioni dei film che hanno fatto la storia,
attraverso le loro colonne sonore più iconiche, eseguite dal vivo da
musicisti di talento.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 331.1103977.
Attualità.
"Che fare? Salvare l'Europa, riparare il mondo"; di Raniero
La Valle
Raniero La Valle
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Le nuove politiche di Trump, a prescindere dal giudizio che ciascuno ne
può dare sul piano politico, culturale o religioso, mettono l’Europa in
condizioni di massima emergenza e di transizione epocale.
Il rovesciamento improvviso della postura americana, al di là di ogni
recriminazione o protesta, richiede in ogni caso un altrettanto
rapido riassestamento della posizione europea e fa venir meno il
vincolo di una lineare continuità con le politiche precedenti.
Guerra, riarmo e entusiasmo per il massacro non possono essere la
risposta europea alla crisi dei rapporti con Washington, che venga
da Londra, da Parigi o da Kiev.
Ciò considerato, ricade sui cittadini europei, e in ogni caso sui
cittadini italiani, il compito di cercare le strade della pace e
di proporre specifiche politiche capaci di aprire alla speranza e
all’alternativa di un mondo diverso.
In particolare si potrebbero fare le seguenti proposte:
1) Stabilire una moratoria nello scontro politico tra i partiti, senza
nulla togliere ai progetti e alle identità di ciascuno nella
tradizionale distinzione di destra e sinistra o di maggioranza e
opposizione, ai fini di una condotta internazionale il più possibile
condivisa.
2) Indire una Conferenza programmatica in cui discutere con l’apporto di
componenti della società civile e la presenza del governo come
osservatore, il tema “Salvare l’Europa, riparare il mondo”.
3) Investire sulla prospettiva che l’Italia, come soggetto politico
protagonista della vita internazionale in condizioni di eguaglianza con
le altre “nazioni grandi e piccole” a norma dello Statuto dell’ONU,
possa promuovere a livello mondiale politiche di risanamento di
interesse comune.
4) Discutere e sostenere in tutte le sedi opportune le seguenti scelte:
a) Che anche l’Europa, pur confermando la propria riprovazione per
la violazione del diritto internazionale perpetrata dalla Federazione
Russa col dare inizio alla guerra d’Ucraina, al pari degli Stati Uniti
apra un immediato dialogo con la Russia per il ristabilimento di
rapporti normali tra loro, prendendo atto che non risulta confermato il
luogo comune delle minacciate future aggressioni da parte russa. Tali
rinnovati rapporti dovrebbero partire da una rimozione delle sanzioni
e da una revoca delle ostilità in corso in Ucraina. Ai fini di una
bonifica del linguaggio di ostilità e di odio ancora corrente nei media,
andrebbero riprese in esame le cause della guerra e il conclamato
dualismo di “aggressore-aggredito”, tenendo conto delle rivelazioni in
proposito fatte dal prof. Jeffrey Sachs al Parlamento europeo.
b) Avviare negoziati tra l’Unione Europea e la Russia, quale
storica appartenente all’unica Europa, per il suo ingresso
nell’Unione Europea, adeguatamente riformata a questo scopo nelle
sue istituzioni e nelle sue procedure, in armonia con gli ideali
originari perseguiti con l’unità europea e secondo l’auspicio già
enunciato nel 1959 da De Gaulle di un’Europa dall’Atlantico agli Urali.
Tale processo farebbe venir meno la necessità di un incremento delle
spese militari, lesivo del benessere delle popolazioni europee, e di una
militarizzazione dell’Unione, a partire da un esercito europeo, come se
l’Europa dovesse obbedire alle passate ideologie degli Stati
identificati come tali dal diritto di guerra. Ai fini di una
pacificazione dei cuori andrebbero promossi centri associativi di
amicizia Italia-Russia, nella riscoperta della ricchezza delle
tradizioni comuni.
c) Contrastare l’imposizione all’Ucraina di risarcimenti in
“terre rare” o in denaro, per gli aiuti militari ricevuti in questi
anni per la sua difesa, compresi quelli forniti dall’Italia. Al
contrario, va sostenuto anche in sede europea che alla martoriata
Ucraina si debba una riparazione e un pur tardivo rammarico per averla
indotta a perpetuare una guerra ad oltranza e a inseguire una vittoria
non sua a beneficio di Potenze ad essa estranee.
d) Negoziare con la Federazione Russa un assetto di pace
definitiva in Europa che comprenda garanzie di reciproca sicurezza
tra tutti i Paesi coinvolti nelle presenti ostilità e reduci dalla
vecchia contrapposizione tra Est ed Ovest, nello spirito del vecchio
Atto finale di Helsinki. Assistere Ucraina e Russia per conseguire un
regolamento territoriale tra loro anche mediante l’instaurazione di
autonomie nei territori contesi a salvaguardia del diritto e
dell’autodeterminazione dei popoli, secondo modelli già sperimentati
come ad esempio è avvenuto con la popolazione di origine tedesca in Alto
Adige.
e) Disinnescare le testate nucleari presenti in Europa, in
modo progressivo e in proporzione a misure analoghe da parte della
Russia e delle altre Potenze nucleari. Tale smantellamento può avere
significative ricadute economiche se attuato con le procedure che, anche
grazie ad apporti scientifici italiani, sono state seguite per la
riduzione delle testate nucleari dalle 90.000 dell’epoca della guerra
fredda alle 12.121 attuali. Occorre incentivare nel contempo il regime
di non proliferazione nucleare, per giungere infine a un generale
disarmo.
f) Ultimo ma non ultimo, promuovere una soluzione innovativa
della “questione palestinese”, attraverso una rinnovata
solidarietà ad Israele per lo scempio subito con gli attentati del 7
ottobre e la detenzione degli ostaggi, e ai palestinesi per la
devastazione e gli eccidi perpetrati contro di loro a Gaza. Ai
palestinesi si deve assicurare un futuro non solo scongiurando la
pulizia etnica e la minaccia di espulsione della intera popolazione
residente da Gaza, condannate anche da centinaia di ebrei italiani, ma
pure cancellando l’offesa ricevuta mediante i grotteschi progetti di
colonizzazione balneare di quella riviera mediterranea. In
prospettiva, si deve purtroppo prendere atto che la soluzione dei due
Stati si è resa impossibile per le politiche di insediamento e
repressione di Israele. Si potrebbe tuttavia aprire una fase di
transizione nella quale sui Territori occupati l’ONU assumesse il
mandato, sull’esempio dei vecchi mandati di un tempo, di presiedere e
dar vita a uno Stato di Palestina con Gerusalemme est come capitale, uno
Stato, però, a differenza di Israele, plurietnico multireligioso e
democratico, accogliente per Ebrei e Palestinesi, che possa evolvere
fino a diventare con Israele un unico Stato, sede di due popoli tra loro
riconciliati, di due ordinamenti tra loro connessi e integrati e di più
religioni, egualmente riconosciute come patrimonio originario delle
rispettive comunità, sotto l’autorità di uno statuto civile di
democrazia eguaglianza e pace.
g) Altre scelte, come ad esempio sulle migrazioni o il degrado
ecologico, dovranno essere contemplate nella progettazione del futuro.
La natura inedita, ma realistica e possibile, delle soluzioni così
proposte, proiettata sul piano internazionale potrebbe condurre a un
nuovo assetto pacifico e costituzionalmente protetto della intera
comunità mondiale, in alternativa al sistema di guerra e al rischio
della fine.
Iniziative.
"La forza della fragilità", con l'Associazione Culturale "Luchino
Visconti"; domenica 9 marzo
Guarda il promo
Domenica 9 marzo 2025, alle ore 18.00 nell'atrio del
Palazzo municipale di Grotte, l'Associazione Culturale “Luchino
Visconti” presenta “La forza della fragilità”, nella Festa della
Donna 2025. Con il patrocinio del Comune di Grotte e la direzione
artistica di Salvatore Bellavia (guarda
il promo).
(Guarda il promo)
Il lungo cammino, le umiliazioni, i ricatti che le donne da sempre hanno
subito e che, ancora, spesso subiscono.
Ma le donne, secolo dopo secolo, anno dopo anno, giorno dopo giorno, con la
loro intelligenza, con la forza della ragione, con il coraggio della
disperazione, hanno saputo aprire splendide crepe nel muro di una società
maschilista (guarda
il promo).
Giustizia.
Comune di Grotte vince battaglia legale contro l'ASP: 110mila euro di
rimborso per l'assistenza ai disabili psichici
Tribunale di Agrigento
Avv. Maria Spalanca
Il Comune di Grotte ha ottenuto una vittoria schiacciante nella battaglia
legale contro l'ASP di Agrigento, assicurandosi un rimborso di
110.741,10 euro per le spese di ricovero di tre residenti con disabilità
psichica. Il Tribunale Civile di Agrigento, con
sentenza del 28 febbraio 2025, ha dato ragione all'ente locale,
riconoscendo il diritto al rimborso del 40% delle spese sostenute tra il
2011 e il 2019.
(Tribunale di Agrigento)
Un ruolo cruciale in questa vittoria è stato svolto dall'avvocato Maria
Spalanca, che ha assistito il Comune di Grotte con una strategia legale
impeccabile.
L'avvocato Spalanca ha sapientemente delineato l'excursus normativo in
materia di prestazioni socio-sanitarie e criteri di finanziamento,
supportando le ragioni del Comune con una documentazione completa ed
esaustiva. Il Tribunale ha rigettato tutte le eccezioni avanzate dal legale dell'ASP,
confermando la solidità delle argomentazioni presentate dall'avvocato
Spalanca.
La sentenza ha risolto una questione annosa, stabilendo l'obbligo di
compartecipazione alla spesa tra Comune e ASP, in virtù di una
obbligazione ex lege gravante su entrambi gli enti. Il servizio reso
dal Comune, su disposizione del Centro di Salute Mentale, rientra nei
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La sentenza sottolinea l'importanza della cooperazione tra enti pubblici per
garantire tali prestazioni essenziali, previste dal legislatore a tutela di
beni di rango costituzionale.
Questa vittoria rappresenta un importante precedente e un sollievo per la
comunità di Grotte, che vede riconosciuto il proprio diritto al rimborso per
le spese sostenute a tutela dei cittadini più vulnerabili.
Carmelo Arnone
4 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Chiesa. Giubileo Diocesano delle Famiglie,
domenica 16 marzo a San Giovanni Gemini; aperte le prenotazioni
Locandina
Domenica 16 marzo 2025, la comunità ecclesiale di San Giovanni
Gemini, nell'Arcidiocesi di Agrigento, ospiterà il Giubileo Diocesano
delle Famiglie, un appuntamento di grande importanza spirituale e
sociale. Il tema scelto per questa edizione è "Freedom. Apri una breccia
nella tua vita", un invito a riflettere sulla libertà interiore e sulla
capacità di superare le difficoltà quotidiane con la forza della fede.
(Locandina)
La manifestazione inizierà alle 09.30 con l'accoglienza dei partecipanti, la
colazione e l'iscrizione presso la segreteria.
Alle 10.00, i saluti iniziali e la preghiera; alle 10.30 don Vito
Impellizzeri terrà una relazione sul tema del Giubileo.
Seguiranno laboratori di approfondimento e, alle 13.00, un pranzo al sacco.
Nel pomeriggio, alle 14.30, una testimonianza offrirà spunti di riflessione
e condivisione.
La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica delle ore 16.00.
Il Giubileo, fin dalle sue origini, rappresenta un tempo di grazia e
riconciliazione, un'opportunità per rafforzare il legame con Dio e con la
comunità. In un'epoca segnata da sfide e incertezze, il Giubileo delle
Famiglie assume un significato ancora più profondo, offrendo un momento di
riflessione sui valori fondamentali della famiglia e sulla sua importanza
nella società. L'appuntamento si terrà presso la Chiesa Madre di San
Giovanni Gemini. Le famiglie di Grotte e i singoli fedeli che desiderano partecipare al
Giubileo possono effettuare la prenotazione rivolgendosi ai coniugi Ignazio
e Graziella Infantino.
Il Giubileo Diocesano delle Famiglie rappresenta un'occasione preziosa per
vivere un'esperienza di fede intensa e per rafforzare i legami familiari. La
comunità ecclesiale invita tutti a partecipare numerosi a questo evento di
grazia e rinnovamento.
Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Chiesa.
Mercoledì delle Ceneri: nella parrocchia Madonna del Carmelo due
celebrazioni per l'inizio della Quaresima
Locandina
Mercoledì prossimo, 5 marzo 2025, la Chiesa celebrerà il
Mercoledì delle Ceneri, giorno che segna l'inizio della Quaresima, un
periodo di quaranta giorni di preghiera, digiuno e penitenza in preparazione
alla Pasqua.
(Locandina)
Nella parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo di Grotte, il
parroco don Sergio Sanfilippo presiederà due celebrazioni eucaristiche
con il rito dell'imposizione delle ceneri, per permettere a tutti i
fedeli di partecipare. Le celebrazioni si terranno alle ore 09.00 e
alle ore 18.00.
Il Mercoledì delle Ceneri è una ricorrenza dal profondo significato
liturgico e religioso. Le ceneri, ottenute dalla combustione dei rami
d'ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell'anno precedente,
simboleggiano la caducità della vita e l'invito alla conversione.
L'imposizione delle ceneri sulla fronte dei fedeli è un gesto di umiltà e
pentimento, che ricorda la necessità di riconoscere i propri peccati e di
rinnovare il proprio cammino di fede.
Don Sergio Sanfilippo e il Consiglio Pastorale Parrocchiale invitano tutta
la comunità ecclesiale a partecipare alle celebrazioni, per iniziare insieme
il cammino quaresimale e prepararsi alla gioia della Pasqua.
Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Pittura. Inaugurazione della mostra "Risvegliate,
mai sopite" di Pina Mazzara
Guarda il video
Manifesto
Sabato 1 marzo 2025, a Grotte in Via Santa Rita n. 7, presso lo "Spazio
creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara", è stata inaugurata la
personale di pitturadell'artista Pina Mazzara dal titolo "Risvegliate,
mai sopite" (guarda
il video).
Salute.
"Fatti un regalo": visite senologiche gratuite il 6 marzo; prenotazione
obbligatoria
Manifesto
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Comune di
Grotte, in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori) di Agrigento e l'AVIS Comunale di Grotte OdV, ha
organizzato un'iniziativa di prevenzione sanitaria di grande importanza.
(Manifesto)
L'iniziativa, intitolata "Fatti un Regalo", prevede visite
senologiche di prevenzione con ecografia gratuite, che si terranno
giovedì 6 marzo 2025 a partire dalle ore 09.00 presso i locali
dell'AVIS, in Via Francesco Ingrao 92/94. Le visite saranno effettuate
dal dott. Pasqualino Borsellino e dalla dott.ssa Carmela Di Caro,
specialisti in chirurgia toracica.
Le prenotazioni sono obbligatorie e possono essere effettuate
al numero 335.5643900(Giuseppe Figliola) dalle 08.30 alle 13.00, sino ad
esaurimento dei posti disponibili. Si precisa che sarà data priorità alle
donne che non hanno effettuato lo screening mammario nell'ultima prevenzione
sanitaria organizzata dal Comune.
Questa iniziativa, promossa dall'Assessore ai Servizi al Cittadino, dott.ssa
Denise Sbrazzato, e dal Sindaco, dott. Alfonso Provvidenza,
testimonia l'impegno costante dell'Amministrazione comunale nella tutela
della salute dei cittadini. "Fatti un Regalo" rappresenta un'opportunità
preziosa per le donne di Grotte di prendersi cura della propria salute
attraverso la prevenzione, un aspetto fondamentale per il benessere
individuale e collettivo.
La collaborazione tra il Comune, la LILT e l'AVIS sottolinea l'importanza
della sinergia tra istituzioni e associazioni per promuovere la salute e la
sensibilizzazione su temi cruciali come la prevenzione del tumore al seno.
L'Amministrazione comunale invita tutte le donne a partecipare a questa
importante iniziativa, ricordando che la prevenzione è il miglior regalo che
si possa fare alla propria salute.
Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Da un po' di tempo era diventata un’abitudine
molto comune che alcune ragazze si ritrovassero in uno spazio all’interno
del convento dei carmelitani.
Era un angolo appartato, da un lato c’era il grande porticato, dall’altro il
giardino. Un giardino pieno di fiori, di vasi traboccanti di geranio,
cespugli di rose, alberi di pomelia e poi tante piante di gelsomino
disseminate in posti diversi.
Ma oltre ai fiori non mancavano gli alberi da frutto. C’erano aranci, limoni
e poi un grande albero di nespolo sotto il quale tutte le ragazze, nei
pomeriggi, ognuna con il proprio telaio, stavano sedute a lavorare.
Le suore concedevano quello spazio a tutte coloro che volevano imparare a
ricamare.
Anche quel pomeriggio si ritrovarono in tante. Soffiava una leggera brezza e
il profumo di gelsomino era nell’aria.
Paolina aveva cominciato da un bel po’ di tempo ad andare, era diventata
veramente brava a ricamare. Stava china sul suo telaio, infilava l’ago da
sopra, lo riprendeva da sotto, seguendo con attenzione il disegno ricalcato
sulla stoffa.
Per lei uscire da casa voleva dire tanto, dimenticarsi, anche solo per
qualche ora, di tutti i pensieri, le faceva tanto bene.
Da quando era morto il padre, u zi Cicciu Tardarita, tutta la
famiglia era piombata nella povertà più assoluta.
Erano sei figli, tre maschi e tre femmine; la più piccola, Teresa, aveva due
anni, poi c’era Lia che ne aveva tre. Gli altri tre Filippo, Gino e Saro
avevano rispettivamente nove, undici e dodici anni e lavoravano, due dal
fornaio e l’altro in campagna.
La madre usciva la mattina presto, e Paolina, che era la figlia maggiore,
doveva badare alle sorelle più piccole, alla casa e a tutto quello che c’era
da fare.
Aveva sedici anni, era esile di corporatura, con tanti capelli neri che
spesso legava a coda di cavallo; aveva due occhi grandi e un viso smagrito
di colore olivastro.
Aveva deciso di imparare a ricamare, così avrebbe potuto lavorare, aiutare
la famiglia che ne aveva tanto di bisogno.
Era con questi pensieri che quel pomeriggio ricamò alacremente, poi si alzò
dalla sedia, andò verso una ragazza che le stava seduta di fronte e le
chiese: “Va beni acussi?”. L’altra osservò, poi disse: “Sì,
è fatto bene, quando però completi un pezzo, per esempio questa
foglia,ripassala più volte per evitare che si possa scucire”. Poi
aggiunse: “Prendi la sedia, vieni qui vicino a me”.
Le due si conoscevano di vista, Angela abitava in un altro quartiere ma
spesso capitava che Paolina andasse da quelle parti perché lì abitava una
sua parente.
Passarono tutto il pomeriggio una accanto all’altra a ricamare, a
chiacchierare, e - perché no - anche a ridere.
All’imbrunire salutò tutti, uscì dal convento e imboccò una di quelle salite
ripide che portavano verso casa sua. Fu proprio in quel momento che le venne
in mente tutto quello che doveva fare; si mise a correre. A breve sarebbe
tornata la madre e non voleva che sapesse che usciva da casa per andare
dalle suore: l’avrebbe rimproverata aspramente.
Fece appena in tempo ad arrivare che giunsero i fratelli Gino e Filippo. La
ragazza prese un po' di legna che stava davanti alla porta, accese il
focolare, poi versò dell’acqua nella pentola, vi mise tre grossi pugni di
fave essiccate e la pose sul fuoco.
Le sorelle erano dai nonni, mentre Saro non tornava ancora.
Fuori stava cominciando a fare buio e i pochi lampioni dislocati agli angoli
delle strade emettevano una luce fioca.
Paolina scese la pentola dal fuoco, taglio quel po' di pane che c’era e lo
mise a tavola, poi prese le scodelle e con il mestolo stava cominciando a
riempirle. Fu proprio in quell’istante che la madre arrivò, poggiò la
bisaccia a terra e si sedette sullo scalino davanti alla porta.
“Possiamo mangiare” disse Paolina.
“M’ha ripusari tanticchia, sugnu troppu stanca, dammi un bicchieri
d’acqua” fece la madre.
Passo un po' di tempo poi si sedettero tutti e cominciarono a mangiare
quando, ad un certo punto, Filippo esclamò: “E sempri maccu a ma manciari!!”.
Improvvisamente la madre si alzò di scatto e si mise ad urlare: “Basta!
Basta! Nun c’ia fazzu cchiu”.
La guardarono tutti sbigottiti mentre lei si dava pugni in testa e si
dimenava come un’ossessa. Cercarono di calmarla, ma non ci fu verso, anzi
cominciò ad urlare ancora più forte e, prendendosi la testa fra le mani,
cominciò a sbattere la fronte al muro.
I vicini accorsero al sentire le grida, qualcuno in mezzo a quella baraonda
urlò: “Carmè nun fari accussi” - era la madre che abitava poco più in
là e aveva sentito tutto -.
Si avvicinò cercando di farla calmare, l’abbraccio e la portò a casa sua;
aveva bisogno di tanta tranquillità.
Paolina, dopo aver messo a letto le sorelle, ripensò a quanto era accaduto.
Non aveva mai vista la madre in quello stato; chiuse gli occhi, mentre la
tristezza le stringeva il cuore.
Iniziative.
"Introspezioni di tela"; a Grotte si celebra la Festa della Donna con
arte e musica
Locandina
Grotte si prepara a celebrare la Festa della Donna con una
manifestazione speciale dal titolo "Introspezioni di Tela", che si
terrà sabato 8 marzo alle ore 16.30 presso il Palazzo comunale.
L'iniziativa, organizzata dalla Pro Loco "Herbesses" in
collaborazione con il Comune di Grotte, promette un pomeriggio ricco
di emozioni e riflessioni.
(Locandina)
La manifestazione sarà condotta da Maria Giuseppina Terrasi e vedrà
la partecipazione di numerosi artisti locali. La parte musicale sarà curata
dal Coro Filarmonico "Terzo Millennio", con il M° Domenico
Mannella al pianoforte, Aurora Pilato al flauto traverso ed
Elena Mattina al violino.
Le letture e le poesie saranno affidate alle voci di Liliana Arrigo,
Vera Di Francesco, Mariangela Morreale e Serenella
Bianchini, che porteranno sul palco riflessioni profonde sul significato
dell'essere donna.
L'8 marzo è una data importante per ricordare le conquiste sociali,
politiche ed economiche delle donne, ma anche per riflettere sulle
disuguaglianze e le discriminazioni che ancora persistono. "Introspezioni di
Tela" vuole essere un omaggio alla forza, alla sensibilità e alla resilienza
delle donne, attraverso l'arte e la cultura.
Il presidente della Pro Loco Filippo Vitello, l'assessore alla
Cultura Annamaria Todaro e il sindaco Alfonso Provvidenza,
invitano tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento speciale, che
rappresenta un'occasione per celebrare insieme la Festa della Donna.
La Festa della Donna, celebrata l'8 marzo, è un momento per ricordare le
lotte passate e presenti per l'uguaglianza di genere. È una giornata per
onorare le donne che hanno fatto la storia e per ispirare le future
generazioni a lottare per un mondo più giusto e inclusivo.
Carmelo Arnone
1 marzo
2025
Riproduzione riservata.
Chiesa.
Lettera dell'arcivescovo Damiano: invito a riscoprire il Triduo Pasquale
S.E. Mons. Damiano
In una
lettera indirizzata alla comunità agrigentina, l'arcivescovo
Alessandro Damiano ha lanciato un appello per riscoprire la
centralità del Triduo Pasquale, cuore pulsante dell'anno liturgico. Un
invito a vivere con intensità e consapevolezza i tre giorni che rievocano la
passione, morte e risurrezione di Cristo, fulcro della fede cristiana.
L'Arcivescovo sottolinea l'importanza di vivere il Triduo come un'unica
celebrazione, in cui ogni giorno è intimamente connesso all'altro,
manifestando la pienezza della rivelazione divina. Un invito a superare
la frammentazione e a riscoprire l'unità del mistero pasquale,
evitando di anteporre ad esso altre forme di pietà popolare che,
pur radicate nella tradizione, rischiano di distogliere l'attenzione
dal cuore della celebrazione. Un altro punto centrale della
letteraè l'invito a preparare con cura le liturgie, affinché
siano essenziali e partecipate, prive di didascalie che
appesantiscono i segni e ne svuotano il significato. Un richiamo alla
bellezza e alla potenza dei gesti e delle parole della liturgia, che devono
essere percepiti da tutti in modo chiaro e immediato. L'Arcivescovo dedica
un'attenzione particolare alla Messa Crismale, momento significativo della
Settimana Santa, in cui la Chiesa si manifesta come corpo di Cristo radunato
attorno al Vescovo. Un invito a partecipare numerosi a questa celebrazione,
anticipata al mercoledì pomeriggio per consentire a tutti di prendervi
parte, e a riscoprire il significato profondo degli oli santi, segni della
partecipazione all'ufficio regale, sacerdotale e profetico di Cristo. La
letteradell'Arcivescovo Damiano è un invito a intraprendere un
cammino di fede e comunione, riscoprendo la bellezza e la profondità del
Triduo Pasquale. Un'occasione per lasciarsi coinvolgere dal mistero della
salvezza, per vivere con intensità la Settimana Santa e per rinnovare il
proprio impegno di cristiani (leggi
di seguito la
lettera).
Redazione
1 marzo
2025
(S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Metropolita di Agrigento)
L’Arcivescovo di Agrigento
Prot. n° VES - 2025 - 13/U
Alla Chiesa Agrigentina
Carissimi fratelli e sorelle, il Triduo Pasquale del Signore crocifisso e risorto è il centro di
tutto l’Anno liturgico.
Da esso scaturisce il cammino della vita ecclesiale - scandendone i ritmi e
il tempo - e tutto converge verso esso. Le liturgie che in quei tre giorni le nostre comunità vivono siano
ben preparate affinché l’unità del Triduo sia ben visibile e, nella
progressione rituale, quanti vi prendono parte vivano la bellezza della
consegna che il Figlio di Dio fa di sé al Padre per la salvezza del mondo.
Non un giorno abbia importanza più dell’altro, ma tutti e tre siano vissuti
come se fossero un unico giorno e, l’uno aprendosi all’altro, manifestino la
pienezza della rivelazione.
I vari codici dell’arte del celebrare, insieme ai gesti e alle parole
intimamente connessi che la liturgia già utilizza, siano percepiti da tutti
in modo chiaro e senza didascalie che spesso appesantiscono i segni,
svuotandoli di senso e significato. Nulla sia anteposto al Triduo e la stessa pietà popolare, che
in questi giorni a volte può sembrare predominante, sia vissuta in sintonia
e non in contrapposizione ad esso: sia ordinata ad esso in modo da
non distogliere ne sovrapporre al mistero celebrato per “ritus et preces”
(SC 48). Le varie espressioni della pietà del popolo, durante i riti della
Settimana Santa, siano eseguite in modo tale che non si dilunghino nel
tempo e - dove risulti più conveniente - se ne rivedano i percorsi,
anche se di antichissima tradizione.
Dalla messa in “Coena Domini” fino alla celebrazione della Pasqua, la
comunità come unico corpo ecclesiale - che nel mistero pasquale prende forma
- con un cuor solo e un’anima sola renda presente e viva il mistero nascosto
nei secoli e ora fatto conoscere a noi (cf. Col 1,26-27), così che
attraverso i segni liturgici e sacramentali si associ in intima comunione
alla vita di Cristo.
Proprio per rendere sempre più visibile l’unità del popolo santo di Dio e
piena la partecipazione al mistero pasquale di Cristo, la celebrazione del
Triduo rimane prerogativa delle comunità parrocchiali e non può essere
celebrata nelle chiese rettoriali, così come indicato nelle norme diocesane.
Durante la Settimana Santa, un altro momento significativo è la Messa
Crismale, quasi epifania della Chiesa - corpo di Cristo organicamente
strutturato - radunata attorno al Vescovo.
In particolare da questa celebrazione, in cui vengono benedetti gli oli
dei Catecumeni e degli Infermi e consacrato l’olio per il Crisma, il popolo
di Dio convocato - la cui unzione manifesta la partecipazione all’ufficio
regale, sacerdotale e profetico di Cristo - rende visibile ogni forma
ministeriale che in esso scaturisce per mezzo dello Spirito di Dio.
Per consentire a tutto il popolo di Dio di poter partecipare a questa
celebrazione, già da qualche anno l’abbiamo anticipata al mercoledì
pomeriggio. Nelle comunità parrocchiali niente si anteponga a questo importantissimo
momento di Chiesa.
Le forme di pietà popolare che nel tempo hanno trovato spazio in questo
giorno si potranno spostare nei due giorni precedenti.
In ogni modo sia preservata l’unità, così da manifestare la piena comunione
dell’unico corpo.
Intercedano per noi i nostri santi protettori e la Beata Vergine Maria,
modello di ascolto e di obbedienza a Dio, nella consapevolezza che «tutto
concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8,28).
Agrigento, 25 febbraio 2025
Solennità di San Gerlando