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Marzo 2025

 

06/03/2025

Comune. A Grotte un nuovo asilo nido con fondi del PNRR; un passo avanti per l'infanzia

 

A Grotte un nuovo asilo nido con fondi del PNRR
Cantiere

A Grotte un nuovo asilo nido con fondi del PNRR
Cartello

Un nuovo cantiere è stato avviato a Grotte, per un investimento di 480.000,00 euro, destinato alla realizzazione di un asilo nido. L'intervento, finanziato dall'Unione Europea attraverso il PNRR, mira a potenziare i servizi per l'infanzia nel comune.

A Grotte un nuovo asilo nido con fondi del PNRR
(Cartello del cantiere)

Il progetto prevede la ristrutturazione e la riconversione dell'ex scuola media di Via Pirandello n° 3, per ampliare l'attuale asilo nido e offrire 20 nuovi posti, portando la capacità totale a 50 bambini.
"L'attivazione di 50 posti disponibili negli asili nido consente di raggiungere gli obiettivi del PNRR - soglia europea fissata al 45% dal consiglio dell'Unione Europea - con Grotte che raggiunge gli standard di Regioni come l'Emilia Romagna sfiorando il 40% di offerta disponibile" ha dichiarato il sindaco Alfonso Provvidenza.
L'iniziativa rappresenta un importante traguardo per Grotte, che si avvicina agli standard europei in materia di servizi per l'infanzia, offrendo un supporto concreto alle famiglie e ai bambini del territorio
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Carmelo Arnone
6 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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06/03/2025

Formazione. Alessia Tascarella a Parigi: esperienza formativa per giovani amministratori italiani.

 

Alessia Tascarella
Alessia Tascarella

International Course in Management and Governance
Partecipanti

Calogero Tascarella
Calogero Tascarella

Un'esperienza intensa e formativa quella vissuta da Alessia Tascarella (figlia del prof. Calogero Tascarella, grottese, da anni abitante a Casalmaggiore in provincia di Cremona), avvocato e consigliera comunale di minoranza del gruppo "Casalmaggiore la Tua città", durante la sua partecipazione all'International Course in Management and Governance (IMAGO). Selezionata per questo prestigioso corso internazionale di formazione, organizzato da PUBLICA, la Scuola ANCI per amministratori locali under 35, Tascarella ha avuto l'opportunità di approfondire tematiche cruciali per la gestione delle realtà locali in un contesto europeo.

International Course in Management and Governance
(Foto di gruppo dei partecipanti)

Il corso, della durata complessiva di 120 ore, si svolge interamente in inglese e affronta argomenti legati all'urbanistica, alla governance locale e alla gestione delle politiche urbane. Attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e incontri con amministratori locali ed esperti del settore, i partecipanti acquisiscono strumenti tecnici e concettuali all'avanguardia.
La seconda tappa del corso si è svolta all'Università Sciences Po di Parigi, dove Alessia Tascarella e gli altri giovani amministratori hanno approfondito strategie urbane e governance locale, incontrando anche amministratori locali della Regione dell'Île-de-France.
"Ho trovato molto interessante l'incontro con il sindaco e il vicesindaco di Ris-Orangis - ha raccontato Tascarella -, ci hanno mostrato le strategie di lungo periodo adottate durante i loro mandati, in particolare il progetto di riqualificazione dell'area verde lungo la Senna e di una vecchia area industriale trasformata in abitazioni. È stata un'importante occasione di confronto sia con gli amministratori francesi che con studiosi ed esperti del settore, dai quali poter apprendere nuove strategie da mettere in atto anche nella nostra realtà".
Il corso IMAGO, articolato in quattro tappe tra Rotterdam, Parigi, Barcellona e Roma, mira a fornire competenze avanzate per affrontare le sfide dell'amministrazione delle città e dei comuni italiani, con un focus sull'integrazione delle politiche locali nel contesto europeo. Grazie alla collaborazione con prestigiose università internazionali, esperti e docenti universitari, i partecipanti hanno l'opportunità di apprendere strumenti tecnici e concettuali all'avanguardia per gestire con efficacia le politiche locali in un contesto di crescente complessità
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Redazione
6 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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06/03/2025

Dialoghi. "Caro bollette: e fu così che il bisogno aguzzò l'ingegno di Poveraccio"; di Giuseppe Castronovo

 

Dialoghi

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.

"CARO BOLLETTE: E FU COSÌ CHE IL BISOGNO AGUZZÒ L’INGEGNO DI POVERACCIO"

- On. Cencio: Collega Straccio, dimmi...

- On. Straccio: Che cosa?

- On. Cencio: Le sanzioni alla Russia ideate dal nostro Mario Draghi stanno avendo effetti dirompenti  per noi italiani: le bollette del gas stanno subendo aumenti insostenibili per le famiglie e le aziende italiane.

- On. Straccio: Hai pienamente ragione! E dire che, secondo Draghi, avrebbero dovuto mettere in ginocchio solamente l’economia russa!

- On. Cencio: Invece mi sembra che stiano soffrendo, a causa di queste decisioni draghiane, più le famiglie italiane che quelle russe! Meno male che talvolta, come si suol dire, “il bisogno aguzza l’ingegno”.

- On. Straccio: Non ho capito la conclusione della tua riflessione, sii più chiaro.

- On. Cencio: Ho un amico che si chiama Poveraccio, padre di 3 figli, il quale per campare fa qualche lavoretto saltuario mentre la moglie con tre figli da accudire fa la casalinga.

- On. Straccio: Poveraccio di nome e di fatto! Come sbarca il lunario?

- On. Cencio: Data l’amicizia di antica data che ci unisce mi ha spiegato il suo segreto per calmierare il peso delle bollette del gas.

- On. Straccio: Aumenti la mia curiosità! Dimmi.

- On. Cencio: Ai tre figli ha messo il nome Gastone.

- On. Straccio: Ma non è possibile lo stesso nome proprio a tutti e tre.

- On. Cencio: Per superare le tue obiezioni, che poi erano anche quelle dell’Ufficiale d’Anagrafe, se per il primogenito Gastone è il primo e unico nome proprio, per gli altri due Gastone è il secondo nome: il secondogenito infatti si chiama Franco Gastone e il terzogenito Luigi Gastone. Ma lui li chiama tutti e tre abbreviando il nome a Tone.

- On. Straccio: Ma quando li chiama come comprendono chi sia il destinatario di quella chiamata?

- On. Cencio: Semplice! Ricorre a tre differenti timbri di voce: uno per ogni figlio.

- On. Straccio: Geniale! Ma non mi hai ancora spiegato come il tuo amico Poveraccio riesca a calmierare il peso delle bollette?

- On. Cencio: Il mio amico Poveraccio mi ha spiegato che così facendo ogni volta che li chiama con l’abbreviazione Tone, risparmia il gas ed è così che le sue bollette alla fine sono molto più leggere di quanto tu possa pensare.

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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06/03/2025

Politica. Alleanza trasversale tra Deputate all'ARS per il via allo sportello Informagiovani

 

Deputate all'Assemblea Regionale Siciliana
Deputate all'ARS

Unità tra deputate all'ARS di diversa collocazione politica per l’approvazione degli sportelli Informagiovani. Un'iniziativa che unisce forze politiche diverse per offrire ai giovani siciliani nuovi strumenti di orientamento, formazione e opportunità lavorative.

Deputate all'Assemblea Regionale Siciliana
(Deputate all'Assemblea Regionale Siciliana)

Un gruppo di deputate siciliane ha scelto di mettere da parte le differenze ideologiche per lavorare insieme per un obiettivo comune, unendo forze politiche diverse in nome di una causa che riguarda tutti: il futuro dei giovani siciliani. Un’iniziativa che ha come fine ultimo il benessere sociale e la valorizzazione delle risorse locali. Un segnale che guarda al futuro in modo produttivo e sociale, senza entrare nel merito delle posizioni politiche individuali.
La V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede l’istituzione degli sportelli Informagiovani in tutta la regione. Un progetto che arriva dopo anni di discussioni e che risponde finalmente a una delle maggiori carenze del sistema siciliano: la mancanza di punti di riferimento per i giovani, soprattutto in un periodo in cui le opportunità di lavoro e di formazione sono sempre più complesse e spesso lontane dalla Sicilia.
Il DDL è stato approvato da un gruppo di deputate siciliane provenienti da diversi schieramenti politici. Le protagoniste di questa battaglia sono le deputate Ersilia Saverino (PD), Marianna Caronia (Noi Moderati), Roberta Schillaci (Movimento 5 Stelle), insieme alle colleghe Rosellina Marchetta e Valentina Chinnici.
Il disegno di legge prevede la creazione di una rete capillare di sportelli in tutta la regione, con l’obiettivo di offrire ai ragazzi siciliani un orientamento pratico e informazioni su formazione, lavoro e opportunità europee. Le risorse, pari a 3 milioni di euro, saranno gestite dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Un investimento importante, che punta a ridurre il divario tra la Sicilia e le altre regioni italiane in termini di opportunità per i giovani.
Almeno il 30% di questi fondi sarà destinato ai Comuni che presenteranno progetti per la creazione di nuovi sportelli, incentivando così anche una partecipazione diretta dei territori. I giovani potranno così accedere a informazioni utili per partecipare a programmi come Erasmus+ o il Corpo Europeo di Solidarietà, attraverso la rete Eurodesk. Una porta aperta sull’Europa, ma anche una risposta concreta all’emigrazione giovanile che da anni caratterizza la Sicilia.
Il progetto si completa con la creazione di un portale dedicato, “I giovani per la Sicilia”, che si collega al Portale Nazionale Giovani, e con un programma di formazione destinato al personale degli enti pubblici che gestiranno gli sportelli. Un’operazione che, oltre a fornire opportunità, punta a garantire la qualità dei servizi offerti
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Redazione
6 marzo
2025
     

 

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05/03/2025

Spettacolo. Il Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" in scena per la Giornata della Donna; domenica 9 marzo

 

Il Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" in scena per la Giornata della Donna
Locandina


Guarda il promo

Il Comune di Grotte, in collaborazione con l'Associazione Culturale "Luchino Visconti", organizza un momento speciale per celebrare la Giornata della Donna. L'appuntamento è per domenica 9 marzo 2025 alle ore 18.00, nell'atrio del Palazzo Municipale (guarda il promo).

Il Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" in scena per la Giornata della Donna
(Locandina)

Il Laboratorio Teatrale "Luchino Visconti" presenterà uno spettacolo dedicato alla figura femminile. Dopo i saluti delle autorità, Annamaria Malignaggi terrà una relazione sul tema.
La manifestazione vedrà la partecipazione delle attrici Giusy Costanza, Alessandra Criminisi, Sofia Cutaia, Mabel Gabriel, Alessandra Marsala, Antonella Miceli e Paola Sardo, che porteranno in scena le loro interpretazioni. La danzatrice Rita Casodino si esibirà in una performance di danza, mentre i maestri musicisti Aurora Pilato (flauto), Elena Mattina (violino) e Domenico Mannella (pianoforte) accompagneranno la serata con intermezzi musicali.
L'appuntamento si svolgerà alla presenza del sindaco Alfonso Provvidenza, dell'assessore alla Cultura Annamaria Todaro e del presidente dell'A.C. "Luchino Visconti" Salvatore Bellavia.
L'iniziativa rappresenta un'occasione per riflettere sull'importanza della figura femminile nella società e per celebrare i traguardi raggiunti dalle donne nel corso della storia
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Redazione
5 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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05/03/2025

Spettacolo. "Musiche da film": un concerto col M° Fabrizio Chiarenza, al Teatro Re Grillo di Licata; sabato 15 marzo

 

Musiche da film
Locandina

Un viaggio emozionante attraverso le più celebri colonne sonore della storia del cinema. È quanto promette il concerto narrato "Musiche da film", in programma sabato 15 marzo alle ore 20.00 presso il Teatro Re Grillo di Licata.

Musiche da film
(Locandina)

Il concerto, organizzato da Art Evolution, vedrà protagonisti i musicisti Germana Caniglia alla viola, Emmanuel Monaco al flauto e Fabrizio Chiarenza al pianoforte, accompagnati dalla narrazione di Giovanni Peligra.
Insieme condurranno il pubblico in un percorso suggestivo attraverso le musiche indimenticabili di compositori come Ennio Morricone, John Williams, Hans Zimmer, Alan Silvestri e molti altri.
Un'occasione per rivivere le emozioni dei film che hanno fatto la storia, attraverso le loro colonne sonore più iconiche, eseguite dal vivo da musicisti di talento.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 331.1103977
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Redazione
5 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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05/03/2025

Attualità. "Che fare? Salvare l'Europa, riparare il mondo"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Le nuove politiche di Trump, a prescindere dal giudizio che ciascuno ne può dare sul piano politico, culturale o religioso, mettono l’Europa in condizioni di massima emergenza e di transizione epocale.
Il rovesciamento improvviso della postura americana, al di là di ogni recriminazione o protesta, richiede in ogni caso un altrettanto rapido riassestamento della posizione europea e fa venir meno il vincolo di una lineare continuità con le politiche precedenti. Guerra, riarmo e entusiasmo per il massacro non possono essere la risposta europea alla crisi dei rapporti con Washington, che venga da Londra, da Parigi o da Kiev.
Ciò considerato, ricade sui cittadini europei, e in ogni caso sui cittadini italiani, il compito di cercare le strade della pace e di proporre specifiche politiche capaci di aprire alla speranza e all’alternativa di un mondo diverso.
In particolare si potrebbero fare le seguenti proposte:
1) Stabilire una moratoria nello scontro politico tra i partiti, senza nulla togliere ai progetti e alle identità di ciascuno nella tradizionale distinzione di destra e sinistra o di maggioranza e opposizione, ai fini di una condotta internazionale il più possibile condivisa.
2) Indire una Conferenza programmatica in cui discutere con l’apporto di componenti della società civile e la presenza del governo come osservatore, il tema “Salvare l’Europa, riparare il mondo”.
3) Investire sulla prospettiva che l’Italia, come soggetto politico protagonista della vita internazionale in condizioni di eguaglianza con le altre “nazioni grandi e piccole” a norma dello Statuto dell’ONU, possa promuovere a livello mondiale politiche di risanamento di interesse comune.
4) Discutere e sostenere in tutte le sedi opportune le seguenti scelte:
   a) Che anche l’Europa, pur confermando la propria riprovazione per la violazione del diritto internazionale perpetrata dalla Federazione Russa col dare inizio alla guerra d’Ucraina, al pari degli Stati Uniti apra un immediato dialogo con la Russia per il ristabilimento di rapporti normali tra loro, prendendo atto che non risulta confermato il luogo comune delle minacciate future aggressioni da parte russa. Tali rinnovati rapporti dovrebbero partire da una rimozione delle sanzioni e da una revoca delle ostilità in corso in Ucraina. Ai fini di una bonifica del linguaggio di ostilità e di odio ancora corrente nei media, andrebbero riprese in esame le cause della guerra e il conclamato dualismo di “aggressore-aggredito”, tenendo conto delle rivelazioni in proposito fatte dal prof. Jeffrey Sachs al Parlamento europeo.
   b) Avviare negoziati tra l’Unione Europea e la Russia, quale storica appartenente all’unica Europa, per il suo ingresso nell’Unione Europea, adeguatamente riformata a questo scopo nelle sue istituzioni e nelle sue procedure, in armonia con gli ideali originari perseguiti con l’unità europea e secondo l’auspicio già enunciato nel 1959 da De Gaulle di un’Europa dall’Atlantico agli Urali. Tale processo farebbe venir meno la necessità di un incremento delle spese militari, lesivo del benessere delle popolazioni europee, e di una militarizzazione dell’Unione, a partire da un esercito europeo, come se l’Europa dovesse obbedire alle passate ideologie degli Stati identificati come tali dal diritto di guerra. Ai fini di una pacificazione dei cuori andrebbero promossi centri associativi di amicizia Italia-Russia, nella riscoperta della ricchezza delle tradizioni comuni.
   c) Contrastare l’imposizione all’Ucraina di risarcimenti in “terre rare” o in denaro, per gli aiuti militari ricevuti in questi anni per la sua difesa, compresi quelli forniti dall’Italia. Al contrario, va sostenuto anche in sede europea che alla martoriata Ucraina si debba una riparazione e un pur tardivo rammarico per averla indotta a perpetuare una guerra ad oltranza e a inseguire una vittoria non sua a beneficio di Potenze ad essa estranee.
   d) Negoziare con la Federazione Russa un assetto di pace definitiva in Europa che comprenda garanzie di reciproca sicurezza tra tutti i Paesi coinvolti nelle presenti ostilità e reduci dalla vecchia contrapposizione tra Est ed Ovest, nello spirito del vecchio Atto finale di Helsinki. Assistere Ucraina e Russia per conseguire un regolamento territoriale tra loro anche mediante l’instaurazione di autonomie nei territori contesi a salvaguardia del diritto e dell’autodeterminazione dei popoli, secondo modelli già sperimentati come ad esempio è avvenuto con la popolazione di origine tedesca in Alto Adige.
   e) Disinnescare le testate nucleari presenti in Europa, in modo progressivo e in proporzione a misure analoghe da parte della Russia e delle altre Potenze nucleari. Tale smantellamento può avere significative ricadute economiche se attuato con le procedure che, anche grazie ad apporti scientifici italiani, sono state seguite per la riduzione delle testate nucleari dalle 90.000 dell’epoca della guerra fredda alle 12.121 attuali. Occorre incentivare nel contempo il regime di non proliferazione nucleare, per giungere infine a un generale disarmo.
   f) Ultimo ma non ultimo, promuovere una soluzione innovativa della “questione palestinese”, attraverso una rinnovata solidarietà ad Israele per lo scempio subito con gli attentati del 7 ottobre e la detenzione degli ostaggi, e ai palestinesi per la devastazione e gli eccidi perpetrati contro di loro a Gaza. Ai palestinesi si deve assicurare un futuro non solo scongiurando la pulizia etnica e la minaccia di espulsione della intera popolazione residente da Gaza, condannate anche da centinaia di ebrei italiani, ma pure cancellando l’offesa ricevuta mediante i grotteschi progetti di colonizzazione balneare di quella riviera mediterranea. In prospettiva, si deve purtroppo prendere atto che la soluzione dei due Stati si è resa impossibile per le politiche di insediamento e repressione di Israele. Si potrebbe tuttavia aprire una fase di transizione nella quale sui Territori occupati l’ONU assumesse il mandato, sull’esempio dei vecchi mandati di un tempo, di presiedere e dar vita a uno Stato di Palestina con Gerusalemme est come capitale, uno Stato, però, a differenza di Israele, plurietnico multireligioso e democratico, accogliente per Ebrei e Palestinesi, che possa evolvere fino a diventare con Israele un unico Stato, sede di due popoli tra loro riconciliati, di due ordinamenti tra loro connessi e integrati e di più religioni, egualmente riconosciute come patrimonio originario delle rispettive comunità, sotto l’autorità di uno statuto civile di democrazia eguaglianza e pace.
   g) Altre scelte, come ad esempio sulle migrazioni o il degrado ecologico, dovranno essere contemplate nella progettazione del futuro.
La natura inedita, ma realistica e possibile, delle soluzioni così proposte, proiettata sul piano internazionale potrebbe condurre a un nuovo assetto pacifico e costituzionalmente protetto della intera comunità mondiale, in alternativa al sistema di guerra e al rischio della fine.
  
  
Raniero La Valle
5 marzo 2025
  

 

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04/03/2025

Iniziative. "La forza della fragilità", con l'Associazione Culturale "Luchino Visconti"; domenica 9 marzo

 


Guarda il promo

Domenica 9 marzo 2025, alle ore 18.00 nell'atrio del Palazzo municipale di Grotte, l'Associazione Culturale “Luchino Visconti” presenta “La forza della fragilità”, nella Festa della Donna 2025. Con il patrocinio del Comune di Grotte e la direzione artistica di Salvatore Bellavia (guarda il promo).

"La forza della fragilità", con l'Associazione Culturale "Luchino Visconti"
(Guarda il promo)

Il lungo cammino, le umiliazioni, i ricatti che le donne da sempre hanno subito e che, ancora, spesso subiscono.
Ma le donne, secolo dopo secolo, anno dopo anno, giorno dopo giorno, con la loro intelligenza, con la forza della ragione, con il coraggio della disperazione, hanno saputo aprire splendide crepe nel muro di una società maschilista
(guarda il promo). 
  

Redazione
4 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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04/03/2025

Giustizia. Comune di Grotte vince battaglia legale contro l'ASP: 110mila euro di rimborso per l'assistenza ai disabili psichici

 

Tribunale di Agrigento
Tribunale di Agrigento

Avv. Maria Spalanca
Avv. Maria Spalanca

Il Comune di Grotte ha ottenuto una vittoria schiacciante nella battaglia legale contro l'ASP di Agrigento, assicurandosi un rimborso di 110.741,10 euro per le spese di ricovero di tre residenti con disabilità psichica. Il Tribunale Civile di Agrigento, con sentenza del 28 febbraio 2025, ha dato ragione all'ente locale, riconoscendo il diritto al rimborso del 40% delle spese sostenute tra il 2011 e il 2019.

Comune di Grotte vince battaglia legale contro l'ASP
(Tribunale di Agrigento)

Un ruolo cruciale in questa vittoria è stato svolto dall'avvocato Maria Spalanca, che ha assistito il Comune di Grotte con una strategia legale impeccabile.
L'avvocato Spalanca ha sapientemente delineato l'excursus normativo in materia di prestazioni socio-sanitarie e criteri di finanziamento, supportando le ragioni del Comune con una documentazione completa ed esaustiva.
Il Tribunale ha rigettato tutte le eccezioni avanzate dal legale dell'ASP, confermando la solidità delle argomentazioni presentate dall'avvocato Spalanca.
La sentenza ha risolto una questione annosa, stabilendo l'obbligo di compartecipazione alla spesa tra Comune e ASP, in virtù di una obbligazione ex lege gravante su entrambi gli enti. Il servizio reso dal Comune, su disposizione del Centro di Salute Mentale, rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La sentenza sottolinea l'importanza della cooperazione tra enti pubblici per garantire tali prestazioni essenziali, previste dal legislatore a tutela di beni di rango costituzionale.
Questa vittoria rappresenta un importante precedente e un sollievo per la comunità di Grotte, che vede riconosciuto il proprio diritto al rimborso per le spese sostenute a tutela dei cittadini più vulnerabili
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Carmelo Arnone
4 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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03/03/2025

Chiesa. Giubileo Diocesano delle Famiglie, domenica 16 marzo a San Giovanni Gemini; aperte le prenotazioni

 

Giubileo Diocesano delle Famiglie, domenica 16 marzo a San Giovanni Gemini
Locandina

Domenica 16 marzo 2025, la comunità ecclesiale di San Giovanni Gemini, nell'Arcidiocesi di Agrigento, ospiterà il Giubileo Diocesano delle Famiglie, un appuntamento di grande importanza spirituale e sociale. Il tema scelto per questa edizione è "Freedom. Apri una breccia nella tua vita", un invito a riflettere sulla libertà interiore e sulla capacità di superare le difficoltà quotidiane con la forza della fede.

Giubileo Diocesano delle Famiglie, domenica 16 marzo a San Giovanni Gemini
(Locandina)

La manifestazione inizierà alle 09.30 con l'accoglienza dei partecipanti, la colazione e l'iscrizione presso la segreteria.
Alle 10.00, i saluti iniziali e la preghiera; alle 10.30 don Vito Impellizzeri terrà una relazione sul tema del Giubileo.
Seguiranno laboratori di approfondimento e, alle 13.00, un pranzo al sacco.
Nel pomeriggio, alle 14.30, una testimonianza offrirà spunti di riflessione e condivisione.
La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica delle ore 16.00.
Il Giubileo, fin dalle sue origini, rappresenta un tempo di grazia e riconciliazione, un'opportunità per rafforzare il legame con Dio e con la comunità. In un'epoca segnata da sfide e incertezze, il Giubileo delle Famiglie assume un significato ancora più profondo, offrendo un momento di riflessione sui valori fondamentali della famiglia e sulla sua importanza nella società. L'appuntamento si terrà presso la Chiesa Madre di San Giovanni Gemini.
Le famiglie di Grotte e i singoli fedeli che desiderano partecipare al Giubileo possono effettuare la prenotazione rivolgendosi ai coniugi Ignazio e Graziella Infantino.
Il Giubileo Diocesano delle Famiglie rappresenta un'occasione preziosa per vivere un'esperienza di fede intensa e per rafforzare i legami familiari. La comunità ecclesiale invita tutti a partecipare numerosi a questo evento di grazia e rinnovamento
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Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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03/03/2025

Chiesa. Mercoledì delle Ceneri: nella parrocchia Madonna del Carmelo due celebrazioni per l'inizio della Quaresima

 

Mercoledì delle Ceneri: nella parrocchia Madonna del Carmelo due celebrazioni per l'inizio della Quaresima
Locandina

Mercoledì prossimo, 5 marzo 2025, la Chiesa celebrerà il Mercoledì delle Ceneri, giorno che segna l'inizio della Quaresima, un periodo di quaranta giorni di preghiera, digiuno e penitenza in preparazione alla Pasqua.

Mercoledì delle Ceneri: nella parrocchia Madonna del Carmelo due celebrazioni per l'inizio della Quaresima
(Locandina)

Nella parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo di Grotte, il parroco don Sergio Sanfilippo presiederà due celebrazioni eucaristiche con il rito dell'imposizione delle ceneri, per permettere a tutti i fedeli di partecipare. Le celebrazioni si terranno alle ore 09.00 e alle ore 18.00.
Il Mercoledì delle Ceneri è una ricorrenza dal profondo significato liturgico e religioso. Le ceneri, ottenute dalla combustione dei rami d'ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell'anno precedente, simboleggiano la caducità della vita e l'invito alla conversione.
L'imposizione delle ceneri sulla fronte dei fedeli è un gesto di umiltà e pentimento, che ricorda la necessità di riconoscere i propri peccati e di rinnovare il proprio cammino di fede.
Don Sergio Sanfilippo e il Consiglio Pastorale Parrocchiale invitano tutta la comunità ecclesiale a partecipare alle celebrazioni, per iniziare insieme il cammino quaresimale e prepararsi alla gioia della Pasqua
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Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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03/03/2025

Pittura. Inaugurazione della mostra "Risvegliate, mai sopite" di Pina Mazzara

 

Inaugurazione della mostra "Risvegliate, mai sopite" di Pina Mazzara
Guarda il video

"Risvegliate, mai sopite", personale di Pina Mazzara; vernissage sabato 1 marzo
Manifesto

Sabato 1 marzo 2025, a Grotte in Via Santa Rita n. 7, presso lo "Spazio creativo" della "Casa d'Arte Pina Mazzara", è stata inaugurata la personale di pittura dell'artista Pina Mazzara dal titolo "Risvegliate, mai sopite" (guarda il video).

Inaugurazione della mostra "Risvegliate, mai sopite" di Pina Mazzara
(Guarda il video)

Con questa iniziativa è ha preso il via la prima stagione degli eventi promossa dalla "Casa d'Arte Pina Mazzara". La mostra vuole essere un viaggio emozionale attraverso le storie di donne che hanno affrontato le sfide imposte dalla società patriarcale.
I quadri esposti rappresentano la forza, la femminilità e il temperamento delle donne immortalate nella loro spontaneità essenza.
L'inaugurazione è stata impreziosita da video realizzati da Aria Lumen AI. Molto particolare e significativa la performance artistica proposta da Raissa Puma, e la lettura di poesie in collaborazione con Maurizio Cacciatore.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 2 al 22 marzo 2025, dalle ore 16.30 alle 18.30. Per fruire di tutte le future iniziative è possibile aderire all'associazione "Casa d'Arte Pina Mazzara" con una quota associativa nominale, valida un anno, di 15 euro.
Si può prenotare la visita via e-mail all'indirizzo info@casadartepinamazzara.it oppure telefonando al numero 338.1477137.
Nel video, la ripresa integrale dell'inaugurazione - guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info")
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Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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03/03/2025

Salute. "Fatti un regalo": visite senologiche gratuite il 6 marzo; prenotazione obbligatoria

 

"Fatti un regalo": visite senologiche gratuite il 6 marzo; prenotazione obbligatoria
Manifesto

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Comune di Grotte, in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Agrigento e l'AVIS Comunale di Grotte OdV, ha organizzato un'iniziativa di prevenzione sanitaria di grande importanza.

"Fatti un regalo": visite senologiche gratuite il 6 marzo; prenotazione obbligatoria
(Manifesto)

L'iniziativa, intitolata "Fatti un Regalo", prevede visite senologiche di prevenzione con ecografia gratuite, che si terranno giovedì 6 marzo 2025 a partire dalle ore 09.00 presso i locali dell'AVIS, in Via Francesco Ingrao 92/94. Le visite saranno effettuate dal dott. Pasqualino Borsellino e dalla dott.ssa Carmela Di Caro, specialisti in chirurgia toracica.
Le prenotazioni sono obbligatorie e possono essere effettuate al numero 335.5643900 (Giuseppe Figliola) dalle 08.30 alle 13.00, sino ad esaurimento dei posti disponibili. Si precisa che sarà data priorità alle donne che non hanno effettuato lo screening mammario nell'ultima prevenzione sanitaria organizzata dal Comune.
Questa iniziativa, promossa dall'Assessore ai Servizi al Cittadino, dott.ssa Denise Sbrazzato, e dal Sindaco, dott. Alfonso Provvidenza, testimonia l'impegno costante dell'Amministrazione comunale nella tutela della salute dei cittadini. "Fatti un Regalo" rappresenta un'opportunità preziosa per le donne di Grotte di prendersi cura della propria salute attraverso la prevenzione, un aspetto fondamentale per il benessere individuale e collettivo.
La collaborazione tra il Comune, la LILT e l'AVIS sottolinea l'importanza della sinergia tra istituzioni e associazioni per promuovere la salute e la sensibilizzazione su temi cruciali come la prevenzione del tumore al seno.

L'Amministrazione comunale invita tutte le donne a partecipare a questa importante iniziativa, ricordando che la prevenzione è il miglior regalo che si possa fare alla propria salute. 
  

Carmelo Arnone
3 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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02/03/2025

Racconti. "Paolina"; di Salvatore Ciccotto

 

Ricamatrici
Ricamatrici

Salvatore Ciccotto
Salvatore Ciccotto


Ricamatrici
(Ricamatrici)

"Paolina"
di Salvatore Ciccotto

Da un po' di tempo era diventata un’abitudine molto comune che alcune ragazze si ritrovassero in uno spazio all’interno del convento dei carmelitani.
Era un angolo appartato, da un lato c’era il grande porticato, dall’altro il giardino. Un giardino pieno di fiori, di vasi traboccanti di geranio, cespugli di rose, alberi di pomelia e poi tante piante di gelsomino disseminate in posti diversi.
Ma oltre ai fiori non mancavano gli alberi da frutto. C’erano aranci, limoni e poi un grande albero di nespolo sotto il quale tutte le ragazze, nei pomeriggi, ognuna con il proprio telaio, stavano sedute a lavorare.
Le suore concedevano quello spazio a tutte coloro che volevano imparare a ricamare.
Anche quel pomeriggio si ritrovarono in tante. Soffiava una leggera brezza e il profumo di gelsomino era nell’aria.
Paolina aveva cominciato da un bel po’ di tempo ad andare, era diventata veramente brava a ricamare. Stava china sul suo telaio, infilava l’ago da sopra, lo riprendeva da sotto, seguendo con attenzione il disegno ricalcato sulla stoffa.
Per lei uscire da casa voleva dire tanto, dimenticarsi, anche solo per qualche ora, di tutti i pensieri, le faceva tanto bene.
Da quando era morto il padre, u zi Cicciu Tardarita, tutta la famiglia era piombata nella povertà più assoluta.
Erano sei figli, tre maschi e tre femmine; la più piccola, Teresa, aveva due anni, poi c’era Lia che ne aveva tre. Gli altri tre Filippo, Gino e Saro avevano rispettivamente nove, undici e dodici anni e lavoravano, due dal fornaio e l’altro in campagna.
La madre usciva la mattina presto, e Paolina, che era la figlia maggiore, doveva badare alle sorelle più piccole, alla casa e a tutto quello che c’era da fare.
Aveva sedici anni, era esile di corporatura, con tanti capelli neri che spesso legava a coda di cavallo; aveva  due occhi grandi e un viso smagrito di colore olivastro.
Aveva deciso di imparare a ricamare, così avrebbe potuto lavorare, aiutare la famiglia che ne aveva tanto di bisogno.
Era con questi pensieri che quel pomeriggio ricamò alacremente, poi si alzò dalla sedia, andò verso una ragazza che le stava seduta di fronte e le chiese: “Va beni acussi?. L’altra osservò, poi disse: “Sì, è fatto bene, quando però completi un pezzo, per esempio questa foglia,ripassala più volte per evitare che si possa scucire. Poi aggiunse: Prendi la sedia, vieni qui vicino a me”.
Le due si conoscevano di vista, Angela abitava in un altro quartiere ma spesso capitava che Paolina andasse da quelle parti perché lì abitava una sua parente.
Passarono tutto il pomeriggio una accanto all’altra a ricamare, a chiacchierare, e - perché no - anche a ridere.
All’imbrunire salutò tutti, uscì dal convento e imboccò una di quelle salite ripide che portavano verso casa sua. Fu proprio in quel momento che le venne in mente tutto quello che doveva fare; si mise a correre. A breve sarebbe tornata la madre e non voleva che sapesse che usciva da casa per andare dalle suore: l’avrebbe rimproverata aspramente.
Fece appena in tempo ad arrivare che giunsero i fratelli Gino e Filippo. La ragazza prese un po' di legna che stava davanti alla porta, accese il focolare, poi versò dell’acqua nella pentola, vi mise tre grossi pugni di fave essiccate e la pose sul fuoco.
Le sorelle erano dai nonni, mentre Saro non tornava ancora.
Fuori stava cominciando a fare buio e i pochi lampioni dislocati agli angoli delle strade emettevano una luce fioca.
Paolina scese la pentola dal fuoco, taglio quel po' di pane che c’era e lo mise a tavola, poi prese le scodelle e con il mestolo stava cominciando a riempirle. Fu proprio in quell’istante che la madre arrivò, poggiò la bisaccia a terra e si sedette sullo scalino davanti alla porta.
Possiamo mangiare” disse Paolina.
M’ha ripusari tanticchia, sugnu troppu stanca, dammi un bicchieri d’acqua” fece la madre.
Passo un po' di tempo poi si sedettero tutti e cominciarono a mangiare quando, ad un certo punto, Filippo esclamò: “E sempri maccu a ma manciari!!”.
Improvvisamente la madre si alzò di scatto e si mise ad urlare: “Basta! Basta! Nun c’ia fazzu cchiu”.
La guardarono tutti sbigottiti mentre lei si dava pugni in testa e si dimenava come un’ossessa. Cercarono di calmarla, ma non ci fu verso, anzi cominciò ad urlare ancora più forte e, prendendosi la testa fra le mani, cominciò a sbattere la fronte al muro.
I vicini accorsero al sentire le grida, qualcuno in mezzo a quella baraonda urlò: “Carmè nun fari accussi” - era la madre che abitava poco più in là e aveva sentito tutto -.
Si avvicinò cercando di farla calmare, l’abbraccio e la portò a casa sua; aveva bisogno di tanta tranquillità.

Paolina, dopo aver messo a letto le sorelle, ripensò a quanto era accaduto.
Non aveva mai vista la madre in quello stato; chiuse gli occhi, mentre la tristezza le stringeva il cuore
.

Salvatore Ciccotto

Pubblicato dalla testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 2
marzo 2025.
Per gentile concessione dell'Autore.

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01/03/2025

Iniziative. "Introspezioni di tela"; a Grotte si celebra la Festa della Donna con arte e musica

 

"Introspezioni di tela"; a Grotte si celebra la Festa della Donna con arte e musica
Locandina

Grotte si prepara a celebrare la Festa della Donna con una manifestazione speciale dal titolo "Introspezioni di Tela", che si terrà sabato 8 marzo alle ore 16.30 presso il Palazzo comunale. L'iniziativa, organizzata dalla Pro Loco "Herbesses" in collaborazione con il Comune di Grotte, promette un pomeriggio ricco di emozioni e riflessioni.

"Introspezioni di tela"; a Grotte si celebra la Festa della Donna con arte e musica
(Locandina)

La manifestazione sarà condotta da Maria Giuseppina Terrasi e vedrà la partecipazione di numerosi artisti locali. La parte musicale sarà curata dal Coro Filarmonico "Terzo Millennio", con il M° Domenico Mannella al pianoforte, Aurora Pilato al flauto traverso ed Elena Mattina al violino.
Le letture e le poesie saranno affidate alle voci di Liliana Arrigo, Vera Di Francesco, Mariangela Morreale e Serenella Bianchini, che porteranno sul palco riflessioni profonde sul significato dell'essere donna.
L'8 marzo è una data importante per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche per riflettere sulle disuguaglianze e le discriminazioni che ancora persistono. "Introspezioni di Tela" vuole essere un omaggio alla forza, alla sensibilità e alla resilienza delle donne, attraverso l'arte e la cultura.
Il presidente della Pro Loco Filippo Vitello, l'assessore alla Cultura Annamaria Todaro e il sindaco Alfonso Provvidenza, invitano tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento speciale, che rappresenta un'occasione per celebrare insieme la Festa della Donna.
La Festa della Donna, celebrata l'8 marzo, è un momento per ricordare le lotte passate e presenti per l'uguaglianza di genere. È una giornata per onorare le donne che hanno fatto la storia e per ispirare le future generazioni a lottare per un mondo più giusto e inclusivo
. 
  

Carmelo Arnone
1 marzo
2025
Riproduzione riservata.
     

 

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01/03/2025

Chiesa. Lettera dell'arcivescovo Damiano: invito a riscoprire il Triduo Pasquale

 

S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Metropolita di Agrigento
S.E. Mons. Damiano

In una lettera indirizzata alla comunità agrigentina, l'arcivescovo Alessandro Damiano ha lanciato un appello per riscoprire la centralità del Triduo Pasquale, cuore pulsante dell'anno liturgico. Un invito a vivere con intensità e consapevolezza i tre giorni che rievocano la passione, morte e risurrezione di Cristo, fulcro della fede cristiana. L'Arcivescovo sottolinea l'importanza di vivere il Triduo come un'unica celebrazione, in cui ogni giorno è intimamente connesso all'altro, manifestando la pienezza della rivelazione divina. Un invito a superare la frammentazione e a riscoprire l'unità del mistero pasquale, evitando di anteporre ad esso altre forme di pietà popolare che, pur radicate nella tradizione, rischiano di distogliere l'attenzione dal cuore della celebrazione. Un altro punto centrale della lettera è l'invito a preparare con cura le liturgie, affinché siano essenziali e partecipate, prive di didascalie che appesantiscono i segni e ne svuotano il significato. Un richiamo alla bellezza e alla potenza dei gesti e delle parole della liturgia, che devono essere percepiti da tutti in modo chiaro e immediato. L'Arcivescovo dedica un'attenzione particolare alla Messa Crismale, momento significativo della Settimana Santa, in cui la Chiesa si manifesta come corpo di Cristo radunato attorno al Vescovo. Un invito a partecipare numerosi a questa celebrazione, anticipata al mercoledì pomeriggio per consentire a tutti di prendervi parte, e a riscoprire il significato profondo degli oli santi, segni della partecipazione all'ufficio regale, sacerdotale e profetico di Cristo. La lettera dell'Arcivescovo Damiano è un invito a intraprendere un cammino di fede e comunione, riscoprendo la bellezza e la profondità del Triduo Pasquale. Un'occasione per lasciarsi coinvolgere dal mistero della salvezza, per vivere con intensità la Settimana Santa e per rinnovare il proprio impegno di cristiani (leggi di seguito la lettera).
  
Redazione
1 marzo
2025  
  

S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Metropolita di Agrigento
(S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Metropolita di Agrigento)

L’Arcivescovo di Agrigento

Prot. n° VES - 2025 - 13/U
 

Alla Chiesa Agrigentina

Carissimi fratelli e sorelle,
il Triduo Pasquale del Signore crocifisso e risorto è il centro di tutto l’Anno liturgico.
Da esso scaturisce il cammino della vita ecclesiale - scandendone i ritmi e il tempo - e tutto converge verso esso.
Le liturgie che in quei tre giorni le nostre comunità vivono siano ben preparate affinché l’unità del Triduo sia ben visibile e, nella progressione rituale, quanti vi prendono parte vivano la bellezza della consegna che il Figlio di Dio fa di sé al Padre per la salvezza del mondo.
Non un giorno abbia importanza più dell’altro, ma tutti e tre siano vissuti come se fossero un unico giorno e, l’uno aprendosi all’altro, manifestino la pienezza della rivelazione.
I vari codici dell’arte del celebrare, insieme ai gesti e alle parole intimamente connessi che la liturgia già utilizza, siano percepiti da tutti in modo chiaro e senza didascalie che spesso appesantiscono i segni, svuotandoli di senso e significato.
Nulla sia anteposto al Triduo e la stessa pietà popolare, che in questi giorni a volte può sembrare predominante, sia vissuta in sintonia e non in contrapposizione ad esso: sia ordinata ad esso in modo da non distogliere ne sovrapporre al mistero celebrato per “ritus et preces” (SC 48).
Le varie espressioni della pietà del popolo, durante i riti della Settimana Santa, siano eseguite in modo tale che non si dilunghino nel tempo e - dove risulti più conveniente - se ne rivedano i percorsi, anche se di antichissima tradizione.
Dalla messa in “Coena Domini” fino alla celebrazione della Pasqua, la comunità come unico corpo ecclesiale - che nel mistero pasquale prende forma - con un cuor solo e un’anima sola renda presente e viva il mistero nascosto nei secoli e ora fatto conoscere a noi (cf. Col 1,26-27), così che attraverso i segni liturgici e sacramentali si associ in intima comunione alla vita di Cristo.
Proprio per rendere sempre più visibile l’unità del popolo santo di Dio e piena la partecipazione al mistero pasquale di Cristo, la celebrazione del Triduo rimane prerogativa delle comunità parrocchiali e non può essere celebrata nelle chiese rettoriali, così come indicato nelle norme diocesane.
Durante la Settimana Santa, un altro momento significativo è la Messa Crismale, quasi epifania della Chiesa - corpo di Cristo organicamente strutturato - radunata attorno al Vescovo.
In particolare da questa celebrazione, in cui vengono benedetti gli oli dei Catecumeni e degli Infermi e consacrato l’olio per il Crisma, il popolo di Dio convocato - la cui unzione manifesta la partecipazione all’ufficio regale, sacerdotale e profetico di Cristo - rende visibile ogni forma ministeriale che in esso scaturisce per mezzo dello Spirito di Dio.
Per consentire a tutto il popolo di Dio di poter partecipare a questa celebrazione, già da qualche anno l’abbiamo anticipata al mercoledì pomeriggio.
Nelle comunità parrocchiali niente si anteponga a questo importantissimo momento di Chiesa.
Le forme di pietà popolare che nel tempo hanno trovato spazio in questo giorno si potranno spostare nei due giorni precedenti.
In ogni modo sia preservata l’unità, così da manifestare la piena comunione dell’unico corpo.
Intercedano per noi i nostri santi protettori e la Beata Vergine Maria, modello di ascolto e di obbedienza a Dio, nella consapevolezza che «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8,28).

Agrigento, 25 febbraio 2025
Solennità di San Gerlando

✠ Alessandro Damiano Arcivescovo

  

 

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01/03/2025

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Marzo"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

MARZO


Marzo re dei capricci,
ogni giorno combina pasticci.

Marzo tiene preparata
sempre qualche improvvisata.

Gelo Marzolino
contrista il contadino.

Marzo molle
grano per le zolle
.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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