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Grotte.info Quotidiano - Marzo 2012

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Marzo 2012

 

31/03/2012

Iniziative. Convegno su "Il mistero pasquale tra fede e devozione" e recital poetico nel centro "San Nicola"

 

Convegno su "Il mistero pasquale tra fede e devozione" e recital poetico nella chiesa di San Nicola
Manifesto

Martedì 3 aprile, alle ore 18.30 presso il centro polifunzionale "San Nicola", si terrà un convegno dal titolo “Il Mistero Pasquale tra Fede e devozione”, promosso e organizzato dalla Consulta Giovanile di Grotte. 
Durante il convegno si terrà il recital poetico "Dalla Croce alla Luce" ideato e diretto da Calogero Miceli, che cura anche la direzione artistica insieme a Calogero Infantino.

Programma della manifestazione:

- Saluti
   Rag. Paolo Pilato (Sindaco del Comune di Grotte)
   Dott. Angelo Collura (Presidente del Consiglio Comunale)
   Rag. Antonio Vella (Presidente della Consulta Giovanile)

- Relatori del convegno
   Don Paolo Morreale
   Dott.Giuseppe Scarlata (Delegato provinciale FEBASI Caltanissetta)

- Artisti partecipanti al recital
   Enzo Argento (Raffadali)
   Liliana Arrigo (Agrigento)
   Aristotele Cuffaro (Grotte)
   Salvatore Marchese (Canicattì)
   Calogero Miceli (Grotte)
   Valeria Salvo (Comitini)
   Maria Letizia Scichilone (Aragona)
   Sabrina Scozzari (Agrigento).
 

 

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31/03/2012

Politica. Contributo di 1500 euro della Presidenza dell'ARS per la Settimana Santa a Grotte

 

Contributo di 1500 euro della Presidenza dell'ARS per la Settimana Santa a Grotte.
Lettera

Con una nota pervenuta via fax al Comune di Grotte, il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana on. Francesco Cascio ha comunicato che concederà un contributo, di 1500 euro, per la Pasqua di Grotte.
Nella lettera del 26 marzo, indirizzata istituzionalmente al Sindaco di Grotte, si legge:
"Gentile Sig. Sindaco, sono lieto di comunicarLe che, a seguito della richiesta da Lei avanzata, questa Presidenza Le concederà un contributo di 1.500,00 euro, per affrontare parte delle spese per l'organizzazione della manifestazione religiosa della Settimana Santa a Grotte, in programma dall'1 all'8 aprile 2012".
Il contributo che verrà concesso, per intervento diretto del presidente del Consiglio comunale di Grotte Angelo Collura, sarà attinto dal fondo istituzionale a disposizione della Presidenza dell'ARS.
 

 

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31/03/2012

Attualità. "Situazione del campo comunale di calcetto"; lettera all'Amministrazione

 

"Situazione al campo comunale di calcetto"; lettera all'Amministrazione.
Vedi le foto

Riceviamo e pubblichiamo.

Al Sindaco di Grotte
All’assessore allo sport e alle politiche giovanili
All’assessore ai lavori pubblici
All’amministrazione Comunale grottese tutta

OGGETTO: situazione del campetto comunale di calcetto.

Il calcio, come è stato ed è sempre possibile constatare, è una passione condivisa tra tutti i grottesi, sia esso giocato a livelli agonistici o tra amici per ingannare un’ora di tempo settimanale.
Ma giocarlo, vista la situazione penosa del campetto di calcetto del nostro paese, è letteralmente impraticabile! A far muovere la palla, e correre chi gioca, è solo la voglia e la passione per questo sport, pur sapendo che almeno una storta qualcuno sicuramente la prenderà…
Il campo è reso molto molto pericoloso dalla presenza di alcune parti dello stesso, che sono sollevate dall’usura del tappeto, e da alcuni strappi aperti a mo' di tasca che fanno continuamente inciampare, e dall’assurda riparazione di alcuni strappi con cemento liquido che rendono il gioco pericoloso.
Per le porte invece (quest’ultime instabili poiché non fissate a terra) si pone il problema delle reti che, oltre alla presenza di squarci qua e là, sono per adesso “cucite” insieme da pezzi di fil di ferro che sono sporgenti (lasciamo perdere i palloni bucati) e quindi pericolosi per portieri e non!
Non si tratta nello specifico di un problema di manutenzione da parte del custode, ma di una vera e propria carenza strutturale di tutto l’impianto stesso, o meglio di quello che ne sta rimanendo visto che le cose non vengono quantomeno riparate, figuriamoci se sostituite.
Non si ci dilunga su altre problematiche che riguardano l’alta recinzione perimetrale, piena di squarci che fanno finire il pallone all’esterno campo che è pieno di erbacce spinose, e la presenza di acque di scarico dall’odore davvero nauseabondo.
Credo finché siamo in tempo che bisognerebbe valorizzare questa struttura, tenendo conto del suo potenziale che è paragonabile ad una fiammella tenuta ancora accesa da chi ancora vuole giocare il calcio. Si spera non faccia la fine del campetto di basket e della adiacente bocciofila del nostro Comune, andati entrambi in malora.
Sono molti i ragazzi grottesi che preferiscono andare a giocare nella struttura privata della palestra di Racalmuto: che cattiva pubblicità ci facciamo noi stessi!
A cosa vale il contributo pagato da chi ne usufruisce? Perché non riceviamo nessuno straccio di ricevuta? Dove va a finire il ricavato? Ci accontentiamo del minimo: il ripristino del campo di gioco!
Si allegano alcune foto che dimostrano la pericolosità della struttura e una raccolta di firme dei ragazzi che tengono molto alla risoluzione del problema.

 

   

Giancarlo Bonsignore
 

 
 

NdR: la lettera è firmata da numerosi nomi; solo per ragioni di brevità riportiamo Giancarlo Bonsignore, noto alla Redazione ed ai lettori. Pubblichiamo alcune immagini del campo di calcetto (16 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Condizioni del campo di calcetto Visita l'argomento
 

 

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31/03/2012

Commenti. "Ex Chiesa di San Nicola: la politica sappia mantenersi equidistante"; di Giovanni Volpe

 

Giovanni Volpe
Giovanni Volpe

É da un paio di giorni che frequento, molto volentieri, l’ex Chiesa di San Nicola. Una realtà quale quella di Grotte è avida di spazi, ne ha estremo bisogno. É nello spazio e dallo spazio che nascono le idee. L’operazione che è stata fatta dal progettista Arch. Ignazio Infantino è di gran livello, non si tratta di una ricostruzione, ma di un restauro, per questo la direzione dei lavori, è stata giustamente affidata a un uomo della soprintendenza, l’Arch. Nino Terrana. Progettista e direttore sono entrambi di Grotte e l’amore che hanno messo nel loro lavoro trasuda, è evidente. É uno spazio polifunzionale e multimediale. Uno spazio piccolo non destinato ai grandi eventi di massa, ma a “grandi eventi” replicabili per gruppi di sessanta persone. Che bello! Il rapporto prodotto artistico e suo fruitore torna a dimensioni umane. Stiamo tornando coi piedi per terra. Come tante di queste piccole perle, ora il problema sarà la sua gestione, mi auguro che la politica sappia mantenersi equidistante dalle molteplici e variegate realtà culturali di cui Grotte conta e non faccia mettere a nessuno il cappello (con affidamenti ad hoc a questo o quello) su una saletta che è preziosa se mantiene la sua tipicità di spazio aperto a tutti coloro che ne vorranno usufruire purché abbiano cose da dire. Mi auguro che la gestione resti all’ufficio cultura del comune che darà facoltà di accesso a chi ne farà motivata richiesta, qualora invece si volesse procedere a un affidamento si sentano le diverse voci operanti a Grotte, se ne vaglino proposte e progetti dopodiché si proceda, che non venga in mente a nessuno di procedere con affidamenti diretti sottobanco che possano nascere da più o meno sincere simpatie politiche e d’area.
Per quel che mi riguarda, sono particolarmente orgoglioso e onorato che si sia scelto di inaugurare il centro con un mio lavoro, il Docu-film SHEMÁ che molto ha a che fare con l’allegoria che la storia stessa dell’ex Chiesetta San Nicola suggerisce e cioè lo spazio del divino che si fa storia, entra nella storia, la interseca, sino a guidarne i cambiamenti.
Io sono grottese, proprio dietro la chiesetta abitavano i miei bisnonni prima e subito dopo la guerra i miei nonni, stasera loro saranno con me in occasione della prima del film e con me saranno anche due altri grottesi illustri Renzo Collura e Antonio Cimino che sono certo tanto avrebbero amato questo spazio.

 

   

Giovanni Volpe
 

 

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30/03/2012

Cronaca. Bruciati cassonetti in Via Madonna delle Grazie

 

Bruciato cassonetto in Via Madonna delle Grazie.
Cassonetto bruciato

Gesto incivile nella notte, nel centro di Grotte. Due cassonetti della spazzatura situati all'inizio di Via Madonna delle Grazie, alle spalle della villetta comunale, sono stati dati alle fiamme da un ignoto piromane. Oltre a non risolvere la grave situazione che va delineandosi, giorno dopo giorno, riguardo la sospensione della raccolta dei rifiuti dovuta allo sciopero indetto dagli operatori che lamentano il mancato pagamento delle spettanze arretrate, l'incendio dei contenitori della spazzatura costituisce nell'immediato un gravissimo danno per tutta la collettività. Infatti, oltre alla distruzione del cassonetto (con costi per il riacquisto a carico dei cittadini), si determina un inquinamento dell'ambiente addirittura peggiore del semplice deposito dei rifiuti: il materiale bruciato dovrà essere trattato come "rifiuto speciale" (con tempi di rimozione e costi di smaltimento - un euro al chilo - superiori alla norma) e continuerà a rilasciare nella zona circostante un odore nauseabondo. Da registrare, in aggiunta al gesto sconsiderato, la mancanza di senso civico da parte di quanti, dopo l'incendio, hanno continuato a depositare per terra, accanto ai residui bruciati, nuovi sacchetti di spazzatura (che, nelle immagini a lato, appaiono nella loro integrità).
L'amministrazione comunale, nell'attesa della sospensione dello sciopero, ha già invitato i cittadini a non gettare rifiuti accanto ai cassonetti e ad effettuare la raccolta differenziata. Il ritiro di carta, cartone, plastica, vetro, lattine ed altro materiale riciclabile continua ad essere assicurato presso l'isola ecologica di Via Ingrao, nel piazzale antistante il deposito comunale. Da un sommario esame della spazzatura che giace per strada è possibile accertarsi che gran parte della stessa è costituita proprio da rifiuti riciclabili; un piccolo impegno da parte dei cittadini può consentire il mantenimento del livello minimo di vivibilità anche in periodi di difficoltà, come il presente. Un invito particolare è da rivolgere a quei pochi commercianti che ancora non effettuano la raccolta differenziata (gli imballaggi che si notano talora accanto ai cassonetti sono difficilmente attribuibili ad attività domestiche) affinché anche loro diano un valido contributo al mantenimento della pulizia del paese.

Carmelo Arnone
30 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

Bruciato cassonetto in Via Madonna delle Grazie.
Cassonetto bruciato

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30/03/2012

Comune. Presentazione alla cittadinanza del Centro Polifunzionale "San Nicola"

 

Presentazione alla cittadinanza del Centro Polifunzionale "San Nicola".
Manifesto

Sabato 31 marzo, alle ore 19.00, sarà ufficialmente presentato a tutti i cittadini il centro polifunzionale "San Nicola". La nuova struttura, sorta sui resti della ex chiesa di San Nicola, dopo il restauro durato diversi anni, è stata inaugurata ieri.
La presentazione sarà l'occasione per mostrare ai grottesi i risultati ottenuti dal laborioso restauro, consegnare loro idealmente il possesso dell'edificio restituito alla piena fruibilità e dare il via alle manifestazioni pasquali.
La prima manifestazione ospitata dal centro, subito dopo la presentazione, sarà la proiezione di un docufilm di Giovanni Volpe (parte integrante del progetto "Shemà" relativo alla "Pasqua del Dio Vivente" 2012).
Il centro polifunzionale "San Nicola" resterà aperto durante tutta la settimana santa.
 

 

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30/03/2012

Lettere. "Cronaca di un restauro, dell'architetto Antonino Terrana

 

"Cronaca di un restauro", dell'architetto Antonino Terrana
Restauro 1^ parte



"Cronaca di un restauro", dell'architetto Antonino Terrana
Restauro 2^ parte

Riceviamo e pubblichiamo.

"Cronaca di un restauro.
 

Sarà riaperta al pubblico l’ex Chiesa di San Nicola, oggi destinata a Centro Polifunzionale, un’opera programmata dalla Giunta Orlando e completata dall’attuale Giunta Pilato grazie ai finanziamenti dei fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006, che punta a riattivare anche la socialità del nostro paese; un'opera, che conferma l'attenzione dell'Amministrazione Regionale dei Beni Culturali per le comunità e i centri storici minori.

Il progetto, su incarico del Comune di Grotte, è stato redatto dall'arch. Ignazio Infantino, e prevedeva oltre al restauro dell'antica struttura, il recupero e la riqualificazione dell'ambiente circostante, ai fini di una sua rifunzionalizzazione volta a riportare in vita il bene e tutto il quartiere intorno ad esso gravitante.

I lavori sono stati finanziati con i fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Asse II - Misura 2.01 - Azione C - Riprogrammazione degli Interventi a Titolarità Regionale da finanziare con le Risorse Liberate - “2° Piano di Utilizzo” - Soprintendenza BB.CC.AA. Agrigento, giusto DDG - n. 5560 del 13 marzo 2009 e DDS - n. 3008 del 23 novembre 2010, e diretti per conto dell’Amministrazione dei Beni Culturali dal sottoscritto, arch. Antonino Terrana, nella qualità di Dirigente della Soprintendenza per i beni Culturali e Ambientali di Agrigento.

Tengo a precisare che più che un articolo, la mia vuole essere una sintesi di notizie e documenti fotografici che riepilogano la storia dell’intervento di restauro del manufatto storico, con la speranza che possa tornar chiaro quanto sia importante l’esito del recupero e del riutilizzo ai fini pubblici di un bene storico di interesse particolarmente significativo in quanto testimonianza delle origini di una comunità.

La consapevolezza che non c’è futuro per un paese che non ha cura del suo passato, che dimentica e non tutela la sua memoria, che non ne ha rispetto, né orgoglio, la convinzione che la scarsità di risorse economiche non può essere un alibi per la mancanza di idee, da qui comincia il restauro, dalla sicurezza di fare qualcosa di importante: un lavoro sapiente e convinto, “di fatto” compiuto da gente innamorata di un progetto.

È apparso necessario prima di tutto, preoccuparsi di quale sarebbe stata la “pelle” dell’edificio dopo il restauro e dato il forte fascino che da sempre ha emanato il luogo - che non doveva assolutamente andare perso - non si sono voluti stravolgere i suoi caratteri esteriori, lavorando soprattutto ad una modificazione interna che fosse compatibile con le originarie caratteristiche spaziali; d’altronde, la particolare posizione dell’ex chiesa vicinissima al cuore del paese e allo stesso tempo ritirata, collegata al centro attraverso la scalinata, ben si presta al ruolo di centro polifunzionale per esposizioni e manifestazioni culturali, uno spazio sociale nel quale la memoria collettiva e le tradizioni, possono trovare una propria dimensione in seno alla comunità.

Per questa ragione, tutti gli interventi, sia che fossero previsti nel progetto che scelti durante il corso d’opera, hanno puntato alla conservazione dell’esistente e, prima di procedere con qualsiasi trasformazione, è stato accertato quale sarebbe potuta essere la migliore soluzione possibile.

Dell'unica navata e della torre campanaria sono giunti fino a noi soltanto i paramenti murari, costituiti da pietre calcaree e gessose, che hanno conferito alla struttura un peculiare aspetto biancastro, su questo spiccavano le chiare superfetazioni in conci di tufo arenario, realizzate in passato per assicurare la struttura cedevole in corrispondenza dei cantonali e degli stipiti del portale.

Il recupero dei resti dell’originaria pavimentazione in maiolica vivacemente decorata secondo la tradizione napoletana e della cripta, hanno contribuito ad orientare l’intervento di restauro in una direzione prevalentemente conservativa.

La primissima fase di cantiere è consistita nel riportare in luce gli elementi strutturali della chiesa liberandola dalla vegetazione infestante che nel tempo si era sviluppata, attraverso un’attenta e radicale attività di pulizia, che ha previsto operazioni di diserbamento e disinfestazione del cantiere, volte a far emergere compiutamente lo stato effettivo dei luoghi e la loro consistenza. Togliendo lo strato di sporcizia dai muri e dai pavimenti, sono venute fuori crepe, fessurazioni, magagne, e quindi c’è stato da riprogettare, ricomporre, consolidare e sistemare.

Si è passati quindi ad un’indagine conoscitiva, che non era stato possibile effettuare nella fase progettuale, individuando al centro della navata al di sotto del pavimento una cripta a doppia camera di cui si erano perse le tracce. Scavata direttamente nel banco roccioso su cui poggiava la Chiesa, essa custodiva numerosi reperti ossei umani che sono stati pazientemente raccolti e disposti in cassette opportunamente preparate per essere successivamente traslati e depositati nell’ossario del Cimitero Comunale.

La navata era interamente pavimentata da piastrelle in maiolica della scuola napoletana, che purtroppo già in passato erano state in gran parte sostituite e altre ancora rotte e deteriorate. Si è provveduto attraverso una delicata operazione al loro recupero, che ha visto prima una fase di preconsolidamento, nella quale è stato applicato uno strato di resina sulle parti fratturate, poi lo strappo vero e proprio attraverso l’uso di speciali collanti non dannosi per lo smalto, che attaccando le piastrelle ad una rete plastificata ne hanno consentito la rimozione, il restauro e dunque un successivo parziale reimpiego.

Le indagini preliminari eseguite sulle caratteristiche strutturali della chiesa hanno messo in evidenza che le fondazioni antiche avevano subito danni dovuti alla disgregazione per dilavamento degli inerti, causata essenzialmente all’eccessiva infiltrazione dell’acqua, che ha avuto luogo consecutivamente per oltre un decennio.

Si è provveduto quindi, al consolidamento con iniezioni di miscela di calce idraulica, eseguita a pressione per mezzo di gruppo miscelatore, previa perforazione a rotazione, realizzata sia orizzontalmente che in direzione inclinata con mezzo meccanico, per procedere infine al risanamento delle murature dall’umidità capillare con l'impiego di una miscela di resine con aggiunta di silicati.

Stessa attenzione è stata data al rinforzo e alla stabilizzazione delle murature portanti, attraverso l’utilizzo di catene tiranti costituite da tondi in acciaio opportunamente murati in cordoli di mattoni pieni, che si innestano sulle murature esistenti; ancorate alle loro estremità a piastre in acciaio bullonate.

In particolare, l’intervento di consolidamento della fondazione e della parete Sud ha consentito di mantenere la parete fortemente inclinata, conferendo un aspetto suggestivo e allo stesso tempo saldamente precario.

Non essendosi conservato quasi nulla delle coperture originarie, si è ritenuto appropriato realizzare ex novo una capriata semplice, e mentre nell’aula vera e propria l’ordito delle travi in legno è stato lasciato a vista, nel presbiterio si è provveduto alla ricostruzione della volta a botte che originariamente doveva essere al di sotto della copertura a capriata.

Le travi lamellari sono disposte nel senso della lunghezza dell’edificio ed incastrate in appositi alloggiamenti ricavati nella struttura muraria, ovvero in alloggiamenti in ferro atti a consentire anche l’inserimento e il fissaggio delle catene.

Il tetto è stato realizzato con orditura di travi in legno lamellare e tavolato sul quale poggia uno strato di coibentazione naturale in fibra di legno. Su questo a sua volta è stato posto un tavolato di abete reso impermeabile con una guaina prefabbricata a base di bitume. La stessa guaina fa da sigillante per le grondaie in rame pesante poste in opera con apposite zanche. Infine il manto di copertura realizzato in coppi siciliani di argilla di colore chiaro di fattura artigianale.

Relativamente ai paramenti murari, si è provveduto ad un primo trattamento di disinfestazione volto all’eliminazione della microflora che ne aveva attaccato le superfici. Dove non erano indispensabili interventi radicali, si è passati al consolidamento puntuale, che è avvenuto praticando dei fori opportunamente distanziati nelle pareti attraverso i quali è stato fatto scorrere materiale cementizio a penetrazione capillare che ha costituito una barriera chimica.

Sul lato esterno dei paramenti murari si è scelto di non applicare nessun intonaco coprente in modo da far risaltare la caratteristica cristallinità della pietra di gesso, tipica del luogo, per questa ragione si è provveduto ad una pulitura a spruzzo che è stata eseguita tramite trattamento con polveri abrasive.

Su tutte le superfici interne sono stati stesi intonaci realizzati con materiali naturali a base di grassello di calce e terre cui sono stati aggiunti additivi che hanno conferito maggiore resistenza, traspirabilità e impermeabilità all’acqua, nel rispetto dei colori originari della struttura.

Una volta completata la costruzione della copertura, e la disinfestazione delle superfici lapidee, si è passati alla prepulitura meccanica di precisione che, prevedeva la rimozione delle scialbature, e superfetazioni con la finalità di evidenziare le lesioni e fratture presenti.

Successivamente, dove possibile si è tentato di riconfigurare le superfici litoidi tramite l’integrazione delle lacune presenti con malta composta da polveri di materiale lapideo.

In altri casi ancora si è proceduto semplicemente al consolidamento strutturale, mediante il fissaggio di frammenti di decorazioni staccati o fratturati con resina epossidica.

Non potendo ricreare i motivi delle decorazioni originarie, e volendo riutilizzare le preziose maioliche in parte salvate, si è deciso di integrare la pavimentazione antica di fattura napoletana, con mattoni in cotto siciliano eseguito a mano.

Insieme al restauro è stata realizzata anche una riqualificazione dello spazio antistante e della scalinata che porta verso piazza Marconi. L’aspetto formale della piazzetta è stato mantenuto con la naturale pendenza, i materiali usati nella sua pavimentazione e in quella delle strade afferenti la chiesa sono affini a quelli della facciata: lastre di pietra calcarea messa in posa in modo regolare.

Per la scalinata che conduce alla piazza Marconi si è provveduto a smontare e ricollocare i gradini in pietra calcarea esistenti, e sui pianerottoli si è messo in opera un pavimento in acciottolato di varia pezzatura, simile al cocciopesto.

Particolare attenzione è stata data alla cura degli impianti, sia quelli interni idonei a supportare la destinazione d’uso di centro polifunzionale, sia quelli esterni rivolti all’arredo e al decoro dell’ambiente storico.

Nel chiudere questa breve narrazione, mi corre l’obbligo di ringraziare il Sindaco pro tempore Giacomo Orlando, per aver avviato le procedure di realizzazione del progetto, il Progettista arch. Ignazio Infantino per l’impegno e la professionalità dimostrate nella stesura del progetto, il Sindaco in carica Paolo Pilato e il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Collura per le innumerevoli energie profuse per l’acquisizione del finanziamento che ha consentito la realizzazione dell’opera, l’impresa esecutrice “Consortile S. Nicola” di Favara per la serietà e la competenza tecnica profuse durante il corso dei lavori, in particolare gli archh. Calogero Vetro e Giuseppe Picarella, il Responsabile Unico del Procedimento arch. Giuseppe Mancuso per la sapiente gestione tecnica ed amministrativa in corso d’opera, l’Ufficio tecnico del comune di Grotte, il Soprintendente arch. Pietro Meli, i colleghi della Soprintendenza in particolare la preziosa collaborazione della Dott. Serena Sanzo, in ultimo, un ringraziamento a “ME STESSO”, per aver contribuito con la direzione dei lavori all’azione di recupero e piena riqualificazione di una porzione del nostro centro storico, dotandolo di una struttura capace - mi auguro- attraverso attività ludiche e culturali, di accogliere e favorire una piena integrazione sociale, pienamente consapevole di aver utilizzato al meglio le possibilità finanziarie offerte dagli strumenti comunitari".

 

   

Arch. Antonino Terrana
 

 
  Pubblichiamo le immagini documentali della varie fasi del restauro (198 foto di © Antonino Terrana).
 
 
  Fasi del restauro 1^ parte Visita l'argomento Fasi del restauro 2^ parte Visita l'argomento
 
 

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30/03/2012

Comune. Inaugurato il Centro Polifunzionale "San Nicola"

 

Inaugurato il Centro Polifunzionale "San Nicola" - Servizio su Teleacras
Vg di Teleacras



Foto inaugurazione

Ieri, giovedi 29 marzo, alla presenza dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, e di numerosi Sindaci della provincia di Agrigento, è stato inaugurato a Grotte il Centro Polifunzionale "San Nicola". Al rituale taglio del nastro ha fatto seguito un incontro, coordinato dalla giornalista Daniela Spalanca, nel quale sono intervenuti: il sindaco di Grotte Paolo Pilato, il presidente del Consiglio comunale di Grotte Angelo Collura, l'assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana Sebastiano Missineo, il direttore dei lavori di restauro Antonino Terrana, il responsabile unico del procedimento Giuseppe Mancuso e il sopraintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento Pietro Meli e l'assessore allo spettacolo Mariella Criminisi. L'arciprete padre Giovanni Castronovo, invitato alla cerimonia per dare la benedizione al complesso architettonico ed alle future attività che vi si svolgeranno, ha voluto lasciare, quale ricordo dello storico passato dell'edificio, un segno concreto consegnando un crocifisso in stile francescano che verrà collocato - hanno prontamente concordato il Sindaco ed il sopraintendente ai Beni Culturali - nella parte alta della parete frontale, al di sopra della nicchia centrale.

Carmelo Arnone
30 marzo 2012

Pubblichiamo di seguito l'intervento del Sindaco, le immagini della cerimonia (46 foto di © Associazione Culturale "Punto Info") ed il servizio trasmesso dal videogiornale di Teleacras.

Intervento del sindaco Paolo Pilato.

"Mi corre l'obbligo e sono onorato porgere un saluto sincero ed un sentito ringraziamento a tutti voi.
Do il benvenuto a titolo personale ed a nome dell'intera comunità di Grotte, che mi onoro di rappresentare, alle Autorità Civili, Militari e Religiose presenti, all'Assessore Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana Dott. Sebastiano Missineo, al Sopraintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento Architetto Pietro Meli.
Saluto e ringrazio per la loro presenza i miei colleghi sindaci con i quali esiste un rapporto di affetto e stima reciproca.
La presenza dei Sindaci attribuisce un particolare significato istituzionale a questa giornata.
Deve rappresentare una delle esigenze primarie di ogni comunità conoscere e valorizzare la propria storia, le proprie radici, la propria cultura e quindi il proprio patrimonio.
Riportare alla luce e al suo splendore il patrimonio storico di un territorio costituisce certamente un evento importante nel campo della memoria di una comunità che in esso si identifica.
L'intervento di restauro dell'ex Chiesa San Nicola risponde proprio a questa esigenza.
Tale restauro infatti consentirà da un lato la fruizione da parte della comunità di tale importante struttura, dall'altro, la struttura restaurata e consegnata alla comunità rappresenta un bene sociale di identità territoriale in cui l'intera comunità di Grotte deve identificarsi perché appartenuta ai nostri nonni, ai nostri padri e specchiarsi in un percorso storico di civiltà e progresso culturale.
Si conclude felicemente un percorso avviato da diversi anni, che ha visto finanziato nell'ambito dei provvedimenti denominati P.O.R. il progetto e l'espletamento del recupero dell'ex Chiesa San Nicola di Grotte.
Oggi è un giorno di festa per la nostra comunità, che rappresenta la realizzazione di una fase che è stata lunga, laboriosa, complicata, disseminata di non pochi ostacoli, che ha richiesto una forte volontà politica iniziata durante il mandato amministrativo precedente, che ha visto al lavoro - di concerto - una moltitudine di soggetti.
Per questo mi corre l'obbligo ringraziare e dare merito a partire dal Dott. Giacomo Orlando, Sindaco nel precedente mandato amministrativo, ai componenti della sua Giunta della quale sono stato onorato di far parte, all'intero Consiglio Comunale ed in particolare al Dott. Angelo Collura, attuale Presidente del Consiglio, che ha voluto fortemente tale opera.
Grazie agli Assessori Regionali ai Beni Culturali che si sono succeduti, dall'On. Pagano, all'On. Leanza, all'attuale Assessore che tra l'altro ci onora della sua presenza, l'Assessore Dott. Sebastiano Missineo.
Ringrazio il progettista dell'opera Architetto Ignazio Infantino, il Responsabile Unico del Procedimento Architetto Pino Mancuso nostro concittadino, l'Ufficio Tecnico ed il responsabile dell'area Tecnica del Comune di Grotte Geom. Vincenzo Carlisi, il responsabile dell'area Urbanistica Architetto Piero Calì, il responsabile dell'area Cultura e Vigilanza Ispettore Capo Antonio Salvaggio, la responsabile dell'area Economico-Finanziaria e Patrimonio Rag. Maria Ortolano.
Ringrazio l'impresa che ha eseguito i lavori, la Consortile San Nicola, per la serietà e la professionalità dimostrata, grazie anche ai lavoratori e ai tecnici che sono stati impiegati nell'opera di restauro.
Ringrazio il Prof. Salvatore Cipolla, artista di Grotte, che ha messo a disposizione una sua opera per l'allestimento dei locali.
Grazie di cuore alla Dott.ssa Gabriella Costantino già Sopraintendente, ed all'Architetto Pietro Meli attuale Sopraintendente che ha dimostrato grande disponibilità umana ed istituzionale.
Un grazie infine a una persona senza la quale questo brillante risultato di tutela del passato non sarebbe stato possibile raggiungere, una persona che considero una risorsa, una ricchezza, un valore aggiunto, non solo della nostra comunità, ma per l'intero territorio della provincia di Agrigento, che è l'Architetto Antonino Terrana, che è stato il Direttore dei lavori.
Ringrazio un caro amico, un concittadino che si è dimostrato disponibile fin dal primo giorno dell'inizio dei lavori, e che si è rivelato un ottimo ed inarrestabile assistente dei lavori, che è il signor Giovanni Infantino.
Buona inaugurazione a tutti. Grazie".

          Paolo Pilato
 

Giovedi 29 marzo, inaugurazione del Centro Polifunzionale "San Nicola".
Invito

  Servizio su Teleacras Visita l'argomento Foto dell'inaugurazione Visita l'argomento
 
 

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29/03/2012

Chiesa. Domani alle 20.00, Via Crucis Cittadina

 

Via Crucis Cittadina.

Sarà celebrata domani sera, venerdi 30 marzo, con inizio alle ore 20.00, la Via Crucis cittadina. Promossa, come ogni anno, dall'Unità Pastorale di Grotte ed organizzata dal Consiglio Pastorale Interparrocchiale, la sacra liturgia prenderà il via dall'ingresso del paese, in zona portobello, si svilupperà lungo il Viale della Vittoria e Corso Garibaldi, proseguirà per la ripida salita del calvario per concludersi ai piedi della croce. Nella Via Crucis (via della croce, detta anche Via Dolorosa) la comunità cristiana commemora, in preghiera, meditazione e silenzio, la passione del Signore. Dall'orto degli ulivi alla crocifissione sul Golgota, alla deposizione nel sepolcro. In un percorso di 14 "stazioni" (nelle chiese si trovano spesso 14 quadretti sui muri laterali) i fedeli vengono guidati, con riflessioni, a riflettere sul significato profondo delle sofferenze di Gesù Cristo, e sul valore salvifico per l'intera umanità. La Via Crucis cittadina sarà presieduta dai sacerdoti del paese.

Carmelo Arnone
29 marzo 2012
 

 

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29/03/2012

Comune. Sciopero degli operatori ecologici; invito dell'Amministrazione ai cittadini

 

Comune di Grotte

In prossimità delle festività pasquali, un  nuovo sciopero minaccia il normale svolgimento degli eventi e delle manifestazioni nei paesi della provincia di Agrigento. Hanno nuovamente incrociato le braccia, a tempo indeterminato, gli operatori ecologici che lamentano il mancato pagamento degli stipendi arretrati relativi ai mesi scorsi. Come al solito, è enorme il disappunto degli amministratori comunali di Grotte, i quali, a fronte di un corretto e puntuale pagamento di quanto dovuto all'ATO GeSa AG2, si vedono negare, per i propri cittadini, il diritto a fruire del servizio pubblico di raccolta della spazzatura.
Intanto, al fine di evitare che le strade di Grotte siano invase da cumuli di rifiuti, e nell'attesa che riprenda la raccolta dei rifiuti, l'Amministrazione Comunale invita la cittadinanza ad evitare di depositare ulteriormente sacchetti di spazzatura accanto ai cassonetti pieni. Invita altresì i cittadini ad adottare maggiormente il sistema di raccolta differenziata, che continua con regolarità presso l'isola ecologica di Via Ingrao.
 

 

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28/03/2012

Pasqua 2012. "Shemà"; percorsi storici, drammaturgici e docufilm, di Giovanni Volpe

 

"Shemà"; percorsi storici, drammaturgici e docufilm, di Giovanni Volpe.
Manifesto

Pasqua 2012 - "Shemà"; percorsi storici, drammaturgici e docufilm, di Giovanni Volpe.
Guarda le foto

L'edizione 2012 del progetto audiovisivo e drammaturgico "Pasqua del Dio Vivente", di Giovanni Volpe, si svolgerà in due serate: sabato 31 marzo e domenica 1 aprile, a partire dalle ore 20.00, in occasione della Pasqua di Grotte. Il tema, che dà nome al titolo della nuova edizione del progetto, è "Shemà" (parola ebraica tradotta con "Ascolta", incipit della celebre invocazione biblica "Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno" - Dt 6,4). Vengono toccati grandi temi, da sempre amati e odiati dal regista grottese: giustizia sociale, morale e etica, la fiducia nel cristianesimo dopo la caduta delle ideologie. Tra gli autori citati: Cesbron (filosofo), Ancel (vescovo fautore della teologia della liberazione), monsignor Giaquinta, padre Alex Zanotelli, Ernst Toller (drammaturgo austriaco), Carlo Lucarelli, la Bibbia di Gerusalemme. Particolari le modalità di rappresentazione del progetto; si tratta di percorsi storici, drammaturgici (per alcuni dei quali prevista la presenza di attori e musicisti) e della proposizione di un docufilm (che verrà proiettato in diverse postazioni, una delle quali è la restaurata chiesa - ora centro polifunzionale - di San Nicola). Con la partecipazione di Angelo Costanza, Giovanni Volpe, Emanuele Meli, Ettore Sciortino, Claudia Palermo e Antonio Lo Presti; al pianoforte Salvatore Lo Presti.

Pasqua del Dio Vivente 2012 - Shemà
Sabato 31 marzo ore 20.00 - domenica 1 aprile ore 21.00
Percorsi storici, drammaturgici e docufilm
Centro Storico di Grotte. Partenza itinerario dalla Chiesa di San Nicola, via Scoppettieri.
 

 

 

Pubblichiamo alcune immagini del progetto (45 foto di © Artesìa).

Pasqua del Dio Vivente 2012 - Shemà Visita l'argomento
 

 

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28/03/2012

Scuola. Borsa di studio 2011-2012 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 30 aprile

 

Borsa di studio 2011-2012 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 30 aprile.

Dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2012, presso le segreterie degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per il corrente anno scolastico 2011-2012.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro 51,64.
Gli importi massimi ammessi a rimborso sono i seguenti:
- euro 60,00 per le scuole primarie (elementari);
- euro 70,00 per le scuole secondarie di primo grado (scuole medie);
- euro 90,00 per le scuole secondarie di secondo (scuole superiori).
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1° settembre 2011 ed il 30 aprile 2012 (data di scadenza del bando). Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici, all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base dei redditi conseguiti nell’anno 2010 e recante timbro e firma dell’Ente o del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno 30 aprile 2012, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata ,che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed alla Provincia per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
 

 

  Scarica il Bando Visita l'argomento Scarica la Domanda di Borsa di Studio Visita l'argomento
 
 

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27/03/2012

Economia. Articolo del dott. Rosario Di Maggio sul "Sole 24 Ore"

 

Dott. Rosario Di Maggio
Dott. Di Maggio

In qualità di esperto, il dott. Rosario Di Maggio, giovane manager grottese, ha pubblicato un articolo sul prestigioso quotidiano economico italiano "Sole 24 Ore". Titolo del "pezzo": "Pressione fiscale, renmimbi e burocrazia: la Cina sta diventando sempre più cara" (che pubblichiamo integralmente a lato per gentile concessione dell'autore).
Dopo aver conseguito la Laurea in Relazioni Internazionali con specializzazione in paesi in via di sviluppo, presso l'Università di Bologna, ed aver frequentato un Master di 2° livello all'Università di Torino incentrato sugli investimenti diretti in Cina, dal 2004 lavora nel paese asiatico. Ad una prima esperienza lavorativa con la Camera di Commercio Europea a Pechino, durata due anni, è seguito l'impegno con la società "Dezan Shira & Associates", per la quale è responsabile gestione clienti stranieri nella zona del Greater Pearl River Delta, che include le importanti città di Guangzhou, Dongguan,  Foshan, Zhongshan, Zhuhai e Hong Kong. Grazie alla sua competenza professionale ad alla padronanza di ben 4 lingue (italiano, francese, inglese e spagnolo), il dott Di Maggio coordina, per la Dezan Shira, i dipartimenti di consulenza aziendale, contabilità societaria e di marketing e agisce da interfaccia con i clienti stranieri per quanto riguarda le loro strategie di investimenti e l'attuazione dei loro investimenti nel sud della Cina. Inoltre scrive periodicamente per pubblicazioni economiche internazionali quali Eurobiz, China Connection e Quaderno, che sono rispettivamente le pubblicazioni della Camera di Commercio Europea, della Camera di Commercio Olandese e della Camera di Commercio italiana. Nel suo curriculum anche articoli ed interviste per il "Sole 24 Ore" e "Radio 24".
 

Articolo del dott. Rosario Di Maggio sul "Sole 24 Ore".
Leggi l'articolo

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27/03/2012

Culti. Meeting in italiano dei Testimoni di Geova, ad Aragona

 

Culti - Meeting in italiano dei Testimoni di Geova, ad Aragona.
Invito

Riceviamo e pubblichiamo.

"Invito per un meeting, anche in italiano, che si terrà ad Aragona giovedì 5 aprile alle ore 19.00, per Aragona e Grotte e comuni limitrofi".

Il meeting dei Testimoni di Geova, che si svolgerà nella Sala del Regno di Via Finlandia n° 30, sarà articolato in due incontri: giovedi 5 aprile si terrà un "Memorial"; il fine settimana successivo alle ore 17.00 vi sarà un "Discorso".
 

Culti - Meeting in italiano dei Testimoni di Geova, ad Aragona.
Invito

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27/03/2012

Racalmuto. Il Movimento Liberali Antiproibizionisti sullo scioglimento del Comune per mafia

 

Luigi Iannello
Luigi Iannello

Riceviamo e pubblichiamo.

"M.L.A. Racalmuto, per voce di Luigi Iannello, si rammarica di ciò, e invita tutta la cittadinanza che nulla ha o ha avuto a spartire con la mafia ad andare avanti a testa alta e far vedere al mondo che a Racalmuto c'è una buona parte della popolazione che pensa al futuro, anche con ottimismo, e guarda con orgoglio al proprio passato. M.L.A. Racalmuto cercherà naturalmente un dialogo con i commissari che verranno a governare a Racalmuto per il bene della popolazione".
 

 

   

Movimento Liberali Antiproibizionisti
Racalmuto
 

 

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26/03/2012

Pasqua 2012. "Davanti a questo Amore", Sacra Rappresentazione nella chiesa Madonna del Carmelo

 

Pasqua 2012 - "Davanti a questo Amore", Sacra Rappresentazione nella chiesa Madonna del Carmelo.
Manifesto

Domenica delle Palme, 1 aprile, alle ore 19.00 al termine della Santa Messa vespertina, nella chiesa Madonna del Carmelo sarà proposta una Sacra Rappresentazione dal titolo "Davanti a questo Amore". Non sarà uno spettacolo teatrale e nemmeno una liturgia, piuttosto la riproposizione, in una originale chiave multimediale, della Passione del Signore. Recitazione, video, brani musicali, canti, letture... luci e ombre sul fondamentale Mistero della cristianità. Per la regia di Monica Bellavia e Filippo La Mendola, con la collaborazione di Daniel Carlisi e la partecipazione di Davide Cutaia, Giuseppe La Mendola, Alessandro Licata, Valeria Todaro, Cinzia Volpe, Erica Todaro, Silvia Lombardo, Roberta Cimino, Lorena Licata e Amanda Zucchetto.
Con il patrocinio dell'Unità Pastorale e del Comune di Grotte.
 

 

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26/03/2012

Comune. Giovedi 29 marzo, inaugurazione del Centro Polifunzionale "San Nicola"

 

Giovedi 29 marzo, inaugurazione del Centro Polifunzionale "San Nicola".
Invito

Sarà inaugurato giovedi 29 marzo, alle ore 11.00, il Centro Polifunzionale "San Nicola". Al termine dei lavori di restauro, la cui Direzione dei lavori è stata svolta dall'arch. Antonino Terrana - Responsabile Unico del Procedimento l'arch. Giuseppe Mancuso - che hanno interessato la ex chiesa di San Nicola, l'edificio verrà restituito alla piena fruibilità della cittadinanza.
Interverranno alla cerimonia:
- Sebastiano Missineo (Assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana);
- Gesualdo Campo (Direttore Generale Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliana);
- Pietro Meli (Sopraintendente Beni Culturali e Ambientali di Agrigento);
- Paolo Pilato (Sindaco di Grotte);
- Angelo Collura (Presidente del Consiglio Comunale di Grotte).
 

 

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26/03/2012

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.

Lunedi 26
marzo - Festa liturgica dell'Annunciazione
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa.

Giovedi 29
marzo
- ore 19.00, a Racalmuto presso la casa di riposo per anziane, riunione dei missionari per le famiglie.

Venerdi 30
marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 20.00, Via Crucis cittadina, dal portobello al calvario.

Domenica 1
aprile - Domenica delle Palme
- ore 10.00, nel cortile della scuola "Roncalli", benedizione delle palme e processione verso la chiesa Madonna del Carmelo per la Santa Messa;
- ore 10.15, a San Rocco, benedizione delle palme e Santa Messa;
- ore 11.30, in Piazza Marconi, benedizione delle palme; a seguire, nella chiesa del Purgatorio, Santa Messa.
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, "Davanti a questo Amore" - Sacra rappresentazione.

AVVISI

E' entrata vigore l'ora legale:
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45; Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio: Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.

Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica 6 maggio 2012.
 

 

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26/03/2012

Sport. Aperte le iscrizioni al torneo di tennis "Double Game" della Polisportiva "Athena"

 

Aperte le iscrizioni al torneo di tennis della Polisportiva "Athena".
Locandina

Polisportiva Athena di Grotte
Vedi il sito

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ricomincia la stagione agonistica della Polisportiva Athena di Grotte con il torneo "Double Game". Il torneo di doppio avrà inizio domenica 15 aprile e si svolgerà in due fasi seguendo la formula del "Doppio Giallo":
- Prima fase a coppie fisse (testa di serie + non testa di serie) a gironi;
- Seconda fase a coppie sorteggiate (testa di serie + non testa di serie) a eliminazione diretta.
Nella seconda fase ci sarà un sorteggio per ogni turno. La formula del doppio giallo, che sembra apparentemente complicata, è stata già sperimentata in occasione della prima e seconda edizione del torneo "Grotte Open". Con questa formula si dà, grazie al sorteggio delle coppie, l'occasione a tutti di arrivare fino in fondo, con un pizzico di fortuna. Inoltre, come già avvenuto nelle precedenti esperienze, è un modo divertente per conoscersi meglio. Al torneo possono partecipare solo i soci della Polisportiva Athena. Si ricorda pertanto che domenica 25 Marzo 2012 in occasione della Prima Assemblea della Polisportiva, oltre all'approvazione dei bilanci (consuntivo 2011 e preventivo 2012) e all'elezione del nuovo Consiglio Direttivo, si è aperta la nuova campagna soci. Per partecipare al Torneo "Double Game" (le iscrizioni sono aperte sino a giovedi 12 aprile) e alle prossime attività organizzate dalla Polisportiva Athena basta versare una piccola quota diventando così socio ordinario.
Per qualsiasi info possono essere utilizzati i seguenti contatti: A. Villardita: 380.4747908; F. D’Ina: 320.7554968".

Vedi il sito Polisportiva Athena Grotte Visita l'argomento
 

 

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26/03/2012

Chiesa. Celebrata la "Giornata del Malato" a Grotte

 

Celebrata la "Giornata del Malato" a Grotte.
Vedi le foto

Lo scorso sabato 17 marzo l'Unità Pastorale di Grotte ha celebrato la Giornata del Malato. La Santa Messa, concelebrata dall'arciprete Padre Giovanni Castronovo e da Padre Julien Mokasse, si è svolta nella chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo. All'iniziativa ha partecipato la sezione Adas di Grotte e l'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale", che ha curato l'azione di supporto nel trasporto degli anziani infermi in chiesa. Durante la liturgia ad alcuni anziani è stato conferito il sacramento dell'unzione degli infermi. Al termine della Santa Messa, il dott. Antonio Carlisi ha rivolto un saluto a nome del personale sanitario e di quanti operano nella cura e nell'assistenza del malato. Un messaggio agli anziani ed ammalati è stato rivolto anche dal sindaco Paolo Pilato. L'iniziativa si è conclusa con un momento di convivialità.
 

Sabato 17 marzo si celebra la Giornata del Malato.
Manifesto

 

Pubblichiamo alcune immagini della Giornata (27 foto di © Salvo Lo Re "President").

Giornata del Malato Visita l'argomento
 

 

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25/03/2012

Pasqua 2012. Concerto dell'Orchestra "Made in Sicily" per la Pasqua di Grotte

 

Concerto dell'Orchestra "Made in Sicily" per la Pasqua di Grotte
Made in Sicily

La festa di Pasqua si concluderà, domenica 8 aprile alle 21.00 in Piazza Marconi a Grotte, con il concerto dell’Orchestra "Made in Sicily", con la partecipazione del chitarrista Francesco Buzzurro. La musica proposta è quella di tradizione popolare siciliana in chiave pop/jazz. Un efficace mix, quello dei "Made in Sicily", che si propone di uscire dagli stereotipi in cui è stata confinata la musica di tradizione popolare siciliana, per riscoprirne la seducente vitalità e attestarne la straordinaria versatilità sonora. Il risultato sorprendente è frutto della maestria di oltre cento artisti siciliani, in grado di far rivivere canti, filastrocche e armonie della nostra tradizione canora e musicale. Di seguito, alcuni video dell'Orchestra "Made in Sicily".
 

 

  Abballati Visita l'argomento All of Me Visita l'argomento Egocentrica Visita l'argomento In cerca di te Visita l'argomento
 
 

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25/03/2012

Pasqua 2012. I personaggi e gli interpreti delle rappresentazioni della Settimana Santa grottese

 

Personaggi ed interpreti delle rappresentazione della Pasqua di Grotte
Manifesto

Si impegnano per lunghe settimane nelle prove, imparano e ripetono continuamente le proprie parti, si sottopongono a sedute di "trucco e parrucco", affrontano le proprie emozioni. Non temono di recitare, dal vivo, in piazza dinanzi ad un pubblico spesso rumoroso e distratto. Sono i giovani grottesi dell'Associazione Culturale Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino", che si fanno carico di portare avanti, anno dopo anno, le rappresentazioni della Settimana Santa Grottese. Nella foto a lato, all'interno della chiesa Madre con il compianto arciprete Padre Vincenzo Tortorici, alcuni interpreti della Pasqua degli anni '80.

Questi i personaggi e gli interpreti della Pasqua 2012:
 

Interpreti della Pasqua di Grotte degli anni '80, con Padre Tortorici
Pasqua anni '80

  - Gesù: Mulè Davide
- Pietro: Falco Domenico
- Giovanni: Greco Salvatore
- Giacomo: Miceli Antonio
- Giuda: Cimino Calogero
- Centurione: Iannello Filippo
- Stelle: Iannello Giuseppe
- Rubnit: Russello Gabriele
- Putifar: Carlisi Calogero
- Nitzek: Licata Alex
- Caifas: Bellavia Antonio
- Malco: Fantauzzo Tommaso
- Raban: Provenzano Fabio
- Misandro: Terrana Gerlando
- Longino: Gueli Giuseppe
- Giuseppe: Gueli Calogero
- Nicodemo: Costanza Michele
- Maria: Tirone Federica
- Veronica: Provvidenza Vanessa
- Maddalena: Villardita Assunta
- Pilato: Russello Luca
- Quintilio: Terrana Alessandro
- Simon Celidio: Miceli Giovanni
- Simon Lebbroso: Russello Davide
- Cireneo: Todaro Giovanni
- Barabba: Vizzini Jonathan
- Popolano 1: Lo Presti Antonio
- Popolano 2: Russello Vincenzo
- Popolano 3: Russello Riccardo
- Angelo: Terrana Gerlando
 
 

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25/03/2012

Iniziative. Getsemani "Orto degli Ulivi", presso la casa di Padre Vinti

 

Getsemani "Orto degli Ulivi", presso la casa natale di Padre Vinti.
Guarda il video

L'Associazione Culturale "Amici di Padre Vinti", in occasione delle festività pasquali, intende proporre presso la casa natale del Servo di Dio Padre Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti una installazione originale: la realizzazione del Getsemani, l'orto degli ulivi presso cui Gesù era solito ritirarsi in preghiera e nel quale ha trascorso in veglia la notte del Giovedi Santo.
L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Grotte e sarà inaugurata domenica 1 aprile, alle ore 20.00, alla presenza del sindaco Paolo Pilato, dell'arciprete padre Giovanni Castronovo e del vice postulatore della causa di beatificazione, padre Calogero Morgante. Dal 1° all'8 aprile, a partire dalle ore 20.00, sarà possibile visitare il Getsemani "Orto degli Ulivi".

Presentazione video di "Getsemani - Orto degli Ulivi" Visita l'argomento
 

Getsemani "Orto degli Ulivi"; iniziativa degli "Amici di Padre Vinti"
Manifesto

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25/03/2012

Pittura. "The Unforgettables", mostra grafica di Margherita Biondo

 

"The unforgettables": mostra grafica di Margherita Biondo
Manifesto

Dal 31 marzo all'8 aprile 2012 sarà in esposizione, presso il Palazzo Municipale di Grotte, una mostra grafica di Margherita Biondo. Titolo della mostra: "The Unforgettables" (miti musicali dagli anni '60 agli anni '80).
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Culturale Teatrale "Nino Martoglio", con il patrocinio del Comune di Grotte, del Lions Club Zolfare e del Comitato Regionale CSEN Sicilia.
All'inaugurazione, sabato 31 marzo alle ore 18.00 presso l'Atrio del Palazzo Comunale, interverranno: Paolo Pilato (Sindaco del Comune di Grotte), Salvatore Rizzo (Assessore alla Cultura), Aristotele Cuffaro (Presidente Ass. "Nino Martoglio"), Giovanna Zaffuto (Presidente Lions Club Zolfare). Il coordinamento della serata sarà a cura di Nino Randisi, gli interventi canori di Salvatore Di Salvo, le letture di Salvo Preti e l'accompagnamento musicale di Eliseo Adragna.
 

 

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25/03/2011

Pasqua 2012. Programma delle iniziative della Settimana Santa grottese

 

Pasqua di Grotte: programma delle liturgie e delle rappresentazioni
Programma


Personaggi ed interpreti delle rappresentazione della Pasqua di Grotte
Interpreti


Pasqua 2012 - "Davanti a questo Amore", Sacra Rappresentazione nella chiesa Madonna del Carmelo.
Rappresentazione



Getsemani "Orto degli Ulivi"; iniziativa degli "Amici di Padre Vinti"
Orto degli Uliivi


Concerto dell'Orchestra "Made in Sicily" per la Pasqua di Grotte
Made in Sicily

Pasqua di Grotte 2012: programma delle iniziative della Settimana Santa

Sabato 31 marzo
- ore 20.00 Centro storico: la "Pasqua del Dio Vivente" dell'Ass. Cult. "Artesia"

Domenica 1 aprile - Le Palme
- ore 11.30 Piazza Marconi: Rievocazione storica "L'entrata di Gesù a Gerusalemme" e benedizione delle palme;
- ore 12.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne
- ore 19.00 Chiesa Madonna del Carmelo: "Davanti a questo Amore" - Sacra Rappresentazione
- ore 19.10 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne
- ore 20.00 Centro storico: la "Pasqua del Dio Vivente" dell'Ass. Cult. "Artesia"
- ore 20.00 Cortile casa di Padre Vinti: "Getsemani - Orto degli Ulivi" (dalle 20.00 ogni sera sino all'8 aprile)

Mercoledi 4 aprile
- ore 19.00 Piazza Marconi: rievocazione storica “Il commiato tra Maria e Gesù”

Giovedi 5 aprile
- ore 18.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa solenne in “Coena Domini”
- ore 19.30 Piazza Marconi - rappresentazioni:
                  “Ultima Cena” - “Arresto” - “Rinnegazione di Pietro” - “Pentimento di Giuda”
- ore 21.00 Processione del Cristo
- ore 22.00 Chiesa del Purgatorio: Veglia Eucaristica

Venerdi 6 aprile
- ore 11.00 Piazza Marconi: Processo e condanna di Cristo
- ore 12.00 Corso Garibaldi: Via Crucis “Li Caduti”
- ore 13.00 Calvario: Crocifissione di Cristo
- ore 15.30 Processione dell’Addolorata dalla Chiesa del Purgatorio al Calvario
- ore 16.30 Chiesa del Purgatorio: Solenne Liturgia della Passione e Morte del Signore
- ore 17.00 “Cavalcata” dal Viale della Vittoria al Corso Garibaldi
- ore 19.30 Calvario: “Li Rieciti” - Deposizione del Cristo dalla Croce
- ore 21.00 Processione del Cristo e dell’Addolorata
- ore 24.00 Sepoltura del Signore

Sabato 7 aprile
- ore 23.00 Chiesa del Purgatorio: Veglia Pasquale

Domenica 8 aprile - Pasqua di Resurrezione
- ore 11.00 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa Solenne
- ore 12.00 Piazza Marconi: Incontro del Cristo Risorto con la Madonna
- ore 19.15 Chiesa del Purgatorio: Santa Messa Solenne
- ore 21.00 Piazza Marconi: Spettacolo Musicale con l'Orchestra "Made in Sicily"
- ore 24.00 Piazza A. Magnani: Fuochi d’artificio

La manifestazione si avvale della partecipazione dell’Ass. Cult. “Gruppo dei Giudei”, del Gruppo “I Tamburinari di Herbessus”, della Banda Musicale "G. Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi e della Banda Musicale “V. Bellini” diretta dal M° Salvatore Mercato.

 

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24/03/2012

Politica. "Continueremo a vigilare contro la bramosia spartitoria"; gruppo consiliare "Uniamo Grotte"

 

Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
Uniamo Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Pare che, dopo mesi di nostre ferme pressioni politiche, il Sindaco abbia finalmente deciso di applicare la Legge riducendo il numero degli Assessori della Giunta Municipale.

NOI PERÒ CONTINUEREMO A VIGILARE

E si!!! Gira voce infatti, che il Sindaco per trovare un accordo sulla riduzione degli Assessori, abbia dovuto accettare e promettere che, nell’ultimo anno che resta da qua alle nuove elezioni, consentirà una girandola di nuove nomine assessoriali (ancora quindi altri giri di valzer!!!), e ciò per tacitare il residuale codicillo di bramosia spartitoria elettorale dei componenti della sua irrequieta maggioranza.

Chiediamo perciò al Sindaco un impegno preciso e pubblico dinanzi ai nostri concittadini, e cioè che la Giunta resti immodificata per i mesi che ci separano dalle elezioni comunali del prossimo anno. Comprendiamo che anche il Sindaco Pilato è figlio della medesima logica, se è vero come è vero che quattro anni addietro la sua designazione a candidato Sindaco fu addirittura affidata al fato ed alla dea bendata.

Ma oggi Lui è il Sindaco ed, anche alla luce dei nuovi tempi che corrono, è opportuno che si impegni per evitare che i cittadini di Grotte debbano assistere ancora ad ulteriori pratiche spartitorie, che permetterebbero a qualche altro di fare l’Assessore per pochi mesi, senza tra l’altro la possibilità di poter programmare la pur minima attività amministrativa.

In ogni caso, il nostro Gruppo Consiliare vigilerà attentamente, al fine di evitare che le Istituzioni Municipali vengano utilizzate per soddisfare voglie politiche di chicchessia".

 

   

Gruppo Consiliare di Minoranza
"Uniamo Grotte"
 

 

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24/03/2012

Comune. Ridotto a 4 il numero degli Assessori; dimissioni dell'on. Caltagirone e del geom. Vizzini

 

Palazzo Municipale del Comune di Grotte
Palazzo Municipale

Nella seduta della Giunta Municipale, convocata dal sindaco Paolo Pilato per la mattinata di ieri, venerdi 23 marzo, l'argomento all'ordine del giorno è stato la composizione della stesso Organo alla luce delle nuove disposizioni normative, oggetto di una recente Circolare regionale. Dopo una approfondita analisi della situazione politica locale, con senso di responsabilità ed al fine di favorire una continuazione dell'azione amministrativa senza la necessità di apportare cambiamenti radicali, il vice sindaco on. Salvatore Caltagirone ha rassegnato le proprie dimissioni. Analoga decisione è stata presa dall'assessore Rosario Vizzini. Quindi, nel rispetto delle norme sul numero di Assessori e sulla rappresentanza di genere, la Giunta Municipale di Grotte risulta formata, oltre che dal sindaco Pilato, dagli assessori Piero Castronovo, Antonino Caltagirone, Salvatore Rizzo e Mariella Criminisi. Il Primo Cittadino ha ritenuto di rimodulare le deleghe, attribuendo all'assessore Piero Castronovo la nomina a vice sindaco e le deleghe nei settori Bilancio, Programmazione e Risorse Finanziarie, Risorse Umane (ad integrazione di quelle già affidate in precedenza). L'assessore Mariella Criminisi si occuperà anche di Politiche Giovanili e Assistenza all'Infanzia. All'assessore Antonino Caltagirone sono stati affidati anche i settori Commercio, Cooperazione e Servizi a rete. L'assessore Salvatore Rizzo somma alle proprie deleghe anche quella allo Sport.

Carmelo Arnone
24 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

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24/03/2012

Volontariato. Domenica a Grotte le Uova di Pasqua dell'Associazione Italiana contro le Leucemie

 

Uova di Pasqua dell'Associazione Italiana contro le Leucemie

Ritorna l’appuntamento di solidarietà promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: nei giorni 23, 24 e 25 marzo è in programma la XIX edizione della manifestazione Uova di Pasqua AIL, posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno, in oltre 4000 piazze italiane, un Uovo di Cioccolato AIL a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro.
Anche a Grotte domenica mattina, 25 marzo 2012 nella piazzetta di fronte la chiesa del Purgatorio, verrà allestito uno stand nel quale sarà possibile acquistare le uova di Pasqua AIL.
La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi significativi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. I rilevanti progressi della Ricerca Scientifica  e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue, ma è necessario il sostegno di tutti per raggiungere un obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più guaribili.
I fondi raccolti sono impiegati per:
• sostenere la Ricerca Scientifica;
• finanziare il GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto) cui fanno capo 150 Centri di Ematologia. Il  Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia;
• collaborare al servizio di  Assistenza Domiciliare per adulti e bambini mirato a garantire loro le terapie nell’ambiente familiare  (l’AIL finanzia oggi 42 servizi di assistenza domiciliare);
• realizzare Case Alloggio AIL nei pressi dei Centri di Terapia per permettere ai pazienti che risiedono lontano di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente sono 32 le città italiane che ospitano questo servizio, con 512 posti letto e 3211 malati seguiti ogni anno);
• supportare il funzionamento dei  Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e per la ricerca;
• promuovere  la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.
La XIX edizione delle “Uova di Pasqua AIL” si realizzerà grazie alla collaborazione di migliaia volontari che rappresentano per l'Associazione un prezioso patrimonio, all’intensa opera delle 79 Sezioni provinciali e all'aiuto di tutti gli organi di informazione che danno voce alla manifestazione.
 

 

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24/03/2012

Ora legale. In vigore da domani, orologi in avanti di un'ora

 

Entra in vigore l'ora legale: orologi in avanti di un'ora

Domani, domenica 25 marzo 2011, torna in vigore l'ora legale.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora; le ore 02.00 di domenica saranno considerate le ore 03.00.
L'ora "legale" sostituisce l'ora "solare" che abbiamo avuto per tutto il periodo invernale.
L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario lavorativo o scolastico venga a coincidere meglio con le ore di luce.
 
 

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24/03/2012

Sport. Presentate le squadre della Polisportiva "Athena" per le competizioni provinciali

 

Polisportiva "Athena"
Vedi le foto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Domenica scorsa sono state presentate, presso i campi da tennis di Grotte, le squadre della Polisportiva Athena che disputeranno i campionati di categoria. E' stata una bella festa di sport e nello stesso tempo un'occasione per passare con i soci della Polisportiva un po' di tempo insieme.
Quest'anno la "Athena" ha schierato nelle competizioni provinciali ben cinque squadre, tre delle quali sono "Under".
Presentiamo a tutti gli appassionati le squadre iniziando dai più piccoli:
- Squadra Under 10 misto: Cipolla Miriana, Spitaleri Mattia, Virga Riccardo;
- Squadra Under 14 maschile: Bonadonna Giovanni, Cipolla Salvatore, Infantino Angelo;
- Squadra Under 16 maschile: Mancuso Alex e Mendola Antony;
- Squadra "A" serie D3 maschile: Castelli Riccardo, D'Ina Francesco, Lombardo Santino, Villardita Antonio, Villardita Filippo;
- Squadra "B" serie D3 maschile: Agnello Enzo, Mendola Salvatore, Spitaleri Giuseppe, Tirone Salvatore, Virga Luciano.
Tutti questi giocatori sono frutto di uno scrupoloso lavoro fatto dal nostro staff tecnico che ci ha permesso di preparare questi ragazzi al meglio per affrontare questi incontri provinciali.
Cogliamo l'occasione per ricordare a tutti gli appassionati di tennis, che vogliono accostarsi a questa disciplina, che la Polisportiva organizza i corsi di avviamento al tennis e di perfezionamento; quindi tutti coloro i quali sono interessati, possono contattare i responsabili della Polisportiva o in alternativa recarsi ogni sabato pomeriggio presso i campetti comunali. E' un invito rivolto a tutti coloro i quali vogliono entrare a far parte di una grande famiglia in cui è possibile fare una sana attività sportiva e sociale, ma nello stesso tempo è un invito a tutti coloro i qual già facevano parte di questa famiglia e per un qualsivoglia motivo si sono allontanati temporaneamente! Le porte sono aperte per tutti e non c'è niente di più bello che poter praticare liberamente uno sport così bello! Buon tennis a tutti; vi aspettiamo numerosi".
 

 

   

Polisportiva Athena Grotte
 

 
 

Pubblichiamo alcune immagini della giornata (11 foto di © Salvo Lo Re "President").

Presentazione squadre della polisportiva "Athena" Visita l'argomento
 

 

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23/03/2012

Culti. Meeting in inglese dei Testimoni di Geova, ad Aragona

 

Meeting in inglese dei Testimoni di Geova, ad Aragona.
Invito

Riceviamo e pubblichiamo.

"Invito per un meeting in inglese che si terrà ad Aragona giovedì 5 aprile alle ore 20.30, per Aragona e Grotte e comuni limitrofi".

Il meeting dei Testimoni di Geova, che si svolgerà nella Sala del Regno di Via Finlandia n° 30, sarà articolato in due incontri: giovedi 5 aprile si terrà un "Memorial"; sabato 7 aprile alle ore 16.00 vi sarà uno "Special talk".
 

 

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23/03/2012

Scuola. 7^ Miniolimpiade Agrigentina, allo stadio comunale di Grotte

 

7^ Miniolimpiade Agrigentina allo stadio comunale di Grotte.
Vedi le foto

Venerdi 16 marzo si è svolta, all'interno dello stadio comunale di Grotte, la 7^ Miniolimpiade Agrigentina promossa dalla sezione provinciale dell'Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia) e patrocinata dall'Assessorato allo Sport del Comune di Grotte e dal comitato regionale Csen Sicilia (Centro Sportivo Educativo Nazionale). Alla manifestazione, realizzata nell'ambito della Settimana Anspi "Karol Wojtyla", hanno partecipato gli alunni di vari istituti scolastici della provincia. A fare gli onori di casa, il dirigente dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" dott.ssa Stefana Morreale e l'assessore allo Sport Rosario Vizzini. Il servizio di supporto sanitario è stato assicurato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale". Ai vincitori sono state consegnate delle medaglie mentre tutti i piccoli atleti hanno ricevuto l'attestato di partecipazione.
 

 

 

Pubblichiamo alcune immagini della giornata (30 foto di © Salvo Lo Re "President").

7^ Miniolimpiade Agrigentina Visita l'argomento
 

 

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23/03/2012

Politica. "Anche a Licata, immediata riduzione degli Assessori"; del gruppo consiliare "Uniamo Grotte"

 

"Anche a Licata, immediata riduzione degli Assessori"; del gruppo consiliare "Uniamo Grotte".
Titolo del GdS

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gent.mo Direttore,
per completezza di informazione comunichiamo che, a seguito della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da parte del nostro Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte", il Consiglio Comunale è stato convocato per martedì 27 marzo 2012 alle ore 19.00.
Al contempo, a conferma ed ulteriore sostegno di quanto, da circa tre mesi, sostenuto dal nostro Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte" in merito all'applicazione dell'art. 4 comma 5 della Legge Regionale n° 6 del 5 aprile 2011, suggeriamo la lettura dell'articolo giornalistico comparso giovedì 22 marzo 2012, nella cronaca di Licata a pag. 25 del Giornale di Sicilia.
Nel richiamato articolo, il Commissario Regionale Dott. Giuseppe Terranova (Dirigente Regionale dell'Ufficio Ispettivo, Servizio 3 Vigilanza e Controllo degli Enti Locali dell'Assessorato Regionale alle Autonomie Locali), che in quel Comune sostituisce dal gennaio 2010 il Consiglio Comunale, indirizza una dettagliata nota con cui intima al Sindaco di Licata Angelo Graci di ridurre il numero degli Assessori in ottemperanza alla già citata Legge Regionale, nonché in ossequio alla Circolare Regionale n° 6 del 12 marzo 2012 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 marzo 2012".
 

Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
Uniamo Grotte

   

Il Gruppo Consiliare di Minoranza
"Uniamo Grotte"
 

 

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22/03/2012

Racalmuto. Le "Piccole voci da Regalpetra" premiate dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti

 

Le "Piccole voci da Regalpetra" premiate dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti
Leggi il giornalino

Sarà premiato, il prossimo 9 maggio a Benevento, alla presenza del Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, l'Istituto Comprensivo "Gen. Macaluso" di Racalmuto, vincitore del Concorso Nazionale “Fare il giornale nelle scuole”, indetto dallo stesso Ordine. É l’unica scuola siciliana - nella sezione Scuola Primaria - ad essersi aggiudicata il prestigioso riconoscimento. L'istituto racalmutese ha partecipato al concorso presentando il giornalino "Piccole voci da Regalpetra", realizzato lo scorso anno scolastico dagli alunni delle classi quarte A - B - C - D (attuali quinte), guidate dalle insegnanti Sabrina Salvaggio e Gerlanda Marotta. All'interno di un progetto realizzato tra le attività extracurricolari, gli alunni, con impegno e dedizione, hanno affrontato l'impegnativo lavoro di creazione del giornalino scolastico. Hanno incontrato diverse personalità di Racalmuto, del mondo della cultura, dell'informazione, dell'impegno sociale e dell'arte, allo scopo di mettere in luce quanto di positivo c’è nel paese, realizzando diverse interviste. La premiazione del giornalino da parte dell'O.D.G. costituisce un meritato riconoscimento ed una autorevole attestazione della validità del lavoro svolto, dagli alunni e dalle insegnanti.

 

  Leggi il giornalino Visita l'argomento Vedi il sito dell'O.D.G. Visita l'argomento
 
 

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22/03/2012

Politica. "Quousque tandem abutere patientia nostra?"; del capogruppo consiliare Paolo Fantauzzo

 

Paolino Fantauzzo, Capogruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
Paolo Fantauzzo

Riceviamo e pubblichiamo.

"QUOUSQUE TANDEM ABUTERE PATIENTIA NOSTRA?

Fino a quando, assessore Castronovo, intendi dunque abusare della nostra pazienza?

Caro Direttore,
soltanto oggi ho letto la nota dell’assessore Piero Castronovo e le lettere di indignazione di alcuni proprietari di cani avvelenati con polpette.

Andiamo ai fatti: il sottoscritto, in qualità di consigliere comunale, nel corso di questa legislatura ha presentato interrogazioni al Sindaco per cercare di prevenire il fenomeno del randagismo. La prima interrogazione fu presentata prima ancora che fatti di cronaca riportassero la brutale aggressione con la conseguente uccisione di un bambino di 10 anni nel ragusano.,Il sindaco all’epoca disse che i bilanci comunali erano magri e quindi non si poteva prevedere nessuna somma in bilancio, anzi faceva un appello ai cittadini di non abbandonare i propri animali per strada e di adottare qualche randagio. Ma Le chiediamo, sig. Sindaco, Sig. Piero Castronovo, quanti progetti sono stati presentati durante questa legislatura presso l’Assessorato Regionale alla Sanità per avere contributi, anche se in misura del 50%, per lenire il problema del randagismo?

Sig. Sindaco, sig. Castronovo, vi ricorderete che il sottoscritto in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione del 2009, con un emendamento riuscì a fare inserire la modica somma di euro 5.000 ed ad  instituire il capitolo, non esistente, per il randagismo. Quelle risorse ahimè non solo non sono utilizzate per lo scopo prefisso, ma sono state stornate per altri capitoli, in quanto questa amministrazione manca di progettualità. Negli anni a seguire il gruppo di minoranza con emendamenti al bilancio o con i interventi in consiglio comunale ha sempre sostenuta la necessità di prevedere somme in bilancio per questo drammatico problema, ma ha trovato un muro di insensibilità da parte degli amministratori.

Sig. Sindaco, sig. Castronovo, sarà anche vero che ci sono poche risorse e pochi strumenti per fronteggiare il fenomeno del randagismo, ma è anche vero che al Comune di Grotte si sono spesi circa euro 6.000 in tre mesi, per pagare indennità a due assessori. Si, cittadini, 6.000 euro perché il Sindaco non ha recepito alla data odierna una legge della Regione Sicilia che prevede per i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti la riduzione da 6 a 4 assessori a decorrere dal 1° gennaio 2012; cosi come richiesto diverse volte dal gruppo di minoranza ed in ultimo con una richiesta di convocazione di consiglio urgente per dare l’indirizzo al sindaco per l’immediata applicazione della legge stessa.

Come vede Direttore, amministrando bene la Res Publica, si possono reperire risorse e dare risposte concrete alle problematiche, ma forse, per questa amministrazione è meglio ignorare la legge e sperare che qualche cittadino senza scrupoli lasci cadere polpette".

 

   

Paolo Fantauzzo
Capogruppo consiliare "Uniamo Grotte"
 

 

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22/03/2012

Volontariato. Prova di evacuazione alla scuola "Roncalli" con la Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Prove di evacuazione al "Roncalli", con la Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale".
Vedi le foto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
informiamo la cittadinanza che mercoledi 14 marzo si sono svolte le prove di evacuazione nelle scuole di Grotte.
Ogni anno in collaborazione con il Dirigente scolastico dott.ssa Stefana Morreale, il prof. Di Stefano e il Corpo di Polizia Municipale, cooperiamo allo svolgimento di queste simulazioni di evacuazione in caso di emergenza. Per noi "soccorritori" e per i docenti impegnati in queste esercitazioni è molto importante eseguire scrupolosamente tutte le procedure corrette per evitare problemi e incomprensioni con gli alunni. I docenti hanno il compito di illustrare agli alunni il Piano di Evacuazione della scuola, mediante la scoperta/lettura guidata delle planimetrie, dei segnali, delle indicazioni connesse al suddetto piano e presenti in ciascun plesso. Gli alunni di ciascuna classe sanno chi è l'aprifila, avente l'incarico di guidare i compagni verso l'uscita di sicurezza, seguendo le vie di fuga. Non deve mancare neanche l'alunno serrafila/chiudifila che ha il compito di controllare che l'evacuazione si svolga in modo corretto e che tutti i compagni abbiano lasciato l'aula. A noi soccorritori il compito di instaurare un rapporto di fiducia con i ragazzi e rassicurarli, invitandoli a non aver paura nel malaugurato caso abbiano bisogno di un nostro aiuto. Invito i genitori a stare tranquilli quando sentono il frastuono delle sirene negli atri della scuola perché è normale che si svolgano senza preavviso esercitazioni del genere".

 

   

Davide Magrì
(Presidente "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus)
 

 
 

Pubblichiamo alcune immagini della giornata (42 foto di © Salvo Lo Re "President").

Prova di evacuazione al "Roncalli" Visita l'argomento
 

 

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21/03/2012

Attualità. Altre lettere sulla strage dei cani avvelenati

 

Io amo i cani

Riceviamo e pubblichiamo.

"Anche il nostro cane ha mangiato le cosiddette “polpette”: dopo due giorni di agonia Birillo è morto".
Anna Morreale

"Il mio cagnolino ha rischiato e rischia tuttora di fare la stessa fine se i miei familiari che lo accudiscono non prestassero la necessaria attenzione. Il cagnolino dei miei amici e vicini di casa si è salvato per un pelo: e' stato strappato dalla morte sicura dal tempismo dell'intervento e soprattutto dall'amore dei suoi proprietari".
Paolo Licata

"Già... vigliacchi!!! Non trovo altri termini per queste "persone". E' vero, il randagismo è un problema, soprattutto nei centri abitati, ma non si può assolutamente pensare di risolvere la questione in questo modo. Anche perché in questo caso il mio cane, che non era un randagio, ha avuto la sola colpa di essersi allontanato da casa. Spero tanto che non si verifichino più casi del genere perché è penoso pensare che esiste gente senza cuore che adotta questo metodo per liberarsi del problema".
Melinda Morreale
 

 

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21/03/2012

Politica. "4 assessori e sfiducia al Presidente"; richiesta del gruppo consiliare "Uniamo Grotte"

 

Circolare Regionale n° 6 del 12 marzo 2012
Leggi la Circolare

Il gruppo consiliare di minoranza "Uniamo Grotte", a seguito della pubblicazione della Circolare Regionale n° 6 del 12 marzo 2012, ha presentato richiesta di convocazione straordinaria e urgente del consiglio comunale per chiedere l'immediata riduzione da 6 a 4 del numero degli Assessori e l'attivazione delle procedure per la modifica dello Statuto, con l'inserimento della previsione ordinamentale della sfiducia al Presidente del Consiglio comunale.
Riceviamo e pubblichiamo il testo della richiesta, corredato dalla Circolare in riferimento.

Comune di Grotte
Provincia di Agrigento
Gruppo Consiliare “Uniamo Grotte”
Piazza Umberto I - 92020 Grotte (Ag)

 

Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Grotte (AG)
Al Sindaco del Comune di Grotte (AG)
All’Assessorato Regionale delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica
Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali
Servizio 3-Vigilanza e Controllo degli Enti Locali-Ufficio Ispettivo
Via Trinacria, 34-36
90144 Palermo

OGGETTO: Richiesta convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale.

Vista la circolare n.6 del 12 Marzo 2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana Parte I n.11 del 16 Marzo 2012, esplicativa della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011, che stabilisce inequivocabilmente, qualora ve ne fosse ancora necessità, che le Giunte Comunali dei Comuni fino a 10.000 abitanti devono rispettare nella loro composizione “il limite massimo di 4 Assessori”;

visto ancora, che la suddetta circolare esplicativa all’art.13, a conferma della volontà legislativa espressa negli articoli 4 e 13 della Legge Regionale n.6/2011, stabilisce che “il testo normativo della Legge Regionale n.6/2011 produce i suoi effetti dall’1 Gennaio 2012”, specificando al contempo che “la produzione degli effetti a decorrere dal primo gennaio 2012 comporta che gli enti locali territoriali devono adeguarsi al dettato normativo della Legge Regionale n.6/2011 già dal primo di Gennaio 2012”;

considerato inoltre, che la decorrenza dal 1° Gennaio 2012 come testualmente recita la stessa circolare, fa riferimento “anche alle situazioni in essere a tale data”;

preso atto che ad oggi la Giunta Comunale del Comune di Grotte (AG) risulta ancora costituita da 6 Assessori;

considerato inoltre, che il Sindaco, disattendendo l’applicazione della citata Legge Regionale, non ha ancora provveduto ad ottemperare alle disposizioni legislative contenute negli articoli 4 e 13 della Legge Regionale n°6/2011 che impongono ai Comuni fino a 10.000 abitanti la riduzione a 4 dei componenti della Giunta Comunale;

tenuto anche conto, dei reiterati interventi posti in essere da questo Gruppo Consiliare di Minoranza, in merito alle argomentazioni oggetto della presente richiesta di convocazione di Consiglio Comunale, purtroppo disattesi per mere motivazioni finalizzate alla sola logica di soddisfare patti elettorali;

PER QUANTO SOPRA MOTIVATO

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo di Minoranza “Uniamo Grotte” chiedono la convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale con i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) Estremi necessità ed urgenza delle argomentazioni da trattare.

2) Atto di indirizzo al Sindaco per l’immediata applicazione dell’articolo 4 comma 5 e dell’articolo 13 della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011: riduzione della composizione della Giunta Comunale di Grotte a quattro componenti.

3) Atto di indirizzo al Presidente del Consiglio Comunale ed alla Giunta Municipale per l’attivazione delle procedure di inserimento nello Statuto Comunale della previsione ordinamentale inerente la presentazione di mozione motivata di revoca del Presidente del Consiglio Comunale a norma dell’art 10 della Legge Regionale n.6 del 5 Aprile 2011.

I motivi dell’urgenza si ravvisano nella necessità di bloccare da subito l’aggravio economico-patrimoniale a carico del nostro Comune derivante dal pagamento di indennità di carica non previste, e per evitare, al contempo la nullità degli atti deliberativi adottati in difetto di regolare composizione della Giunta Comunale.

L’urgenza è altresì motivata, dalla circostanza di dover porre fine alla protratta inadempienza degli organi di competenza del Comune di Grotte (Ag), che hanno impedito di adeguare lo Statuto Comunale all’innovazione ordinamentale contenuta nell’art.10 della citata Legge Regionale n.6/2011 che stabilisce di dovervi provvedere entro il termine di 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge di cui trattasi, termine quest’ultimo largamente scaduto, in ciò anche disattendendo atti ispettivi posti in essere dal nostro Gruppo Consiliare (si veda interrogazione del Consigliere Comunale Dott. Francesco Vizzini protocollo 8348 del 8 Agosto 2011).

Grotte (AG), 19 Marzo 2012

Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
Uniamo Grotte

   

I Consiglieri Comunali
Antonio Carlisi
Diego Castronovo
Vincenzo Castronovo
Paolino Fantauzzo
Francesco Vizzini
 

 

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21/03/2012

Editoriale. "Il prof. Cimino, la Pasqua di Grotte e la tradizione"; di Carmelo Arnone

 

Foto storica della festa di Pasqua a Grotte
Foto storica

Essa è l’unica, senza smentita, l’unica festività profondamente sentita dai cittadini di Grotte. É una festività che è anche fortemente radicata nell’animo, nella religione, nelle tradizioni del nostro popolo. Perché i cittadini hanno questa lunghissima tradizione che è secolare. L’origine storica della Pasqua risale alla fine del ‘600, ed è proprio agli inizi del ‘700 che questa festività comincia a radicarsi nell’animo dei cittadini grottesi. E lo scenario fortemente suggestivo qual è il calvario, uno scenario naturale e suggestivo qual è il nostro calvario, e con un percorso che attraversa il centro storico del nostro paese, dà un tono fortemente religioso e  suggestivo nello stesso tempo. E risale proprio alla fine del ‘600, inizi del ‘700, il dramma, la drammatizzazione che viene recitata, la cosiddetta ‘recita’ fatta dai nostri cari giovani, i cosiddetti ‘giudei’, che noi l’anno scorso ed anche quest’anno abbiamo pensato di curare con costumi originali. Abbiamo fatto pervenire i costumi di Zeffirelli, del film ‘Gesù di Nazaret’ da Roma e da Firenze e con questi nuovi ed autentici costumi abbiamo dato un nuovo colorito a questa manifestazione religiosa. Dicevo che risale al ‘700, questa drammatizzazione è così complessa che all’inizio veniva trasmessa verbalmente, oralmente, di generazione in generazione. Io mi ricordo che da giovane ragazzino sentivo recitare questi ‘giudei’ quando andavano di casa in casa a fare le prove. Da adesso questa recita, la cosiddetta ‘recita’, è stata migliorata, e nella parte letteraria e anche nella dizione, grazie all’elevato spirito culturale dei giovani stessi che si impegnano in questa drammatizzazione; questo ha dato una nuova ‘tonalità’ a questa manifestazione religiosa della nostra Pasqua. Noi siamo compiaciuti tutti, con tutta l’Amministrazione, perché questa manifestazione possa prolungarsi e perdurare nei secoli, perché, diceva un filosofo antico del ‘700, che un popolo sembra che non parli, che non si manifesti, invece ha un’anima, e quest’anima la si esprime nelle tradizioni religiose, nelle tradizioni popolari, nelle manifestazioni più intime. Lì tu vedi, scorgi, quella che è la voce e l’animo stesso dei cittadini e di una tradizione che noi abbiamo il sacrosanto dovere di conservare e di perpetuare, per fare ricordare alle giovani generazioni qual è il nostro passato, qual è la nostra memoria storica. Ebbene, la festività di Pasqua fa parte di questa memoria storica che noi gelosamente custodiremo e cercheremo sempre di migliorare nelle successive edizioni”.

Così dichiarava circa 16 anni fa il compianto Prof. Antonio Cimino, quando era Sindaco di Grotte (dal 1993 al 1997) in un’intervista televisiva, riportata opportunamente nella pagina Facebook ufficiale del Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”. Nella strenua difesa della tradizione, gli Amministratori, il Clero ed i ‘giudei’ di quel tempo (quando molti di quelli attuali erano ragazzi) hanno avuto la capacità di interrogarsi sul modo migliore per preservare la festa. Allora hanno saputo superare le difficoltà nel mettere da parte i vecchi costumi, ormai logori, le vecchie ridicole parrucche stoppose degli apostoli, gli anacronistici elmi adorni con specchietti e piume dei soldati romani, per accogliere i nuovi costumi. “Con questi nuovi ed autentici costumi abbiamo dato un nuovo colorito a questa manifestazione” diceva con orgoglio il Sindaco.
Quei ‘giudei’ si sono interrogati sulla veridicità del testo recitato, hanno fatto un lavoro di ricerca, ricostruzione, hanno prodotto il testo in forma scritta (non più orale… la memoria gioca spesso brutti scherzi) e si sono impegnati nel curarne al meglio la rappresentazione (dizione e gestualità). Infatti il prof. Cimino sintetizzava: “La cosiddetta ‘recita’ è stata migliorata, e nella parte letteraria e anche nella dizione”, e proseguiva precisando “…grazie all’elevato spirito culturale dei giovani stessi che si impegnano in questa drammatizzazione”. Io sono certo (perché molti li conosco personalmente) che i giovani di oggi non hanno nulla da invidiare a quelli di 16 anni fa; anzi, se possibile, sono più preparati (buona parte ha il diploma e molti hanno intrapreso con successo un percorso universitario) e disponibili al dialogo. È comprensibile che ogni tentativo di cambiamento si scontri inevitabilmente con la tendenza alla conservazione dello status quo, però occorre necessariamente distinguere tra interventi ‘distruttivi’ ed interventi ‘ricostruttivi’. Ogni restauro sottrae il materiale spurio dall’originale, per ridare nuova vita all’oggetto antico e consentirne la conservazione. Senza un periodico restauro, qualsiasi oggetto, monumento, e – perché no? – tradizione, è destinato prima o poi alla distruzione.
Nel mio articolo del 19 marzo (ne rivendico assolutamente la paternità, sia nella forma che nei contenuti; non scrivo sotto dettatura, semmai ascolto tutti e poi ‘firmo’ il mio pensiero), esprimevo proprio questo concetto, cercando di spiegarlo al meglio addirittura con la chiara esemplificazione finale. A volerlo rileggere senza preconcetti ci si accorge che non vi è alcun intento distruttivo della tradizione, bensì l’invito a rivedere – da un punto di vista teologico, rappresentativo, teatrale, urbanistico – ogni aspetto della tradizione che potrebbe essere migliorato, non togliendo, semmai rivalutando le autentiche radici profonde della festa ed apportando quelle modifiche che dovessero essere ritenute necessarie. Il metodo migliore per ottenere questo risultato è certamente il dialogo, che è mancato nel passato e, soprattutto, nel recente passato.
I ‘giudei” di 16 anni fa, insieme all’Amministrazione Cimino ed al Clero, hanno avuto il coraggio – anzitutto – e la capacità di apportare quelle modifiche che hanno consentito alla festa di migliorare, preservando la tradizione e consentendone il perpetuarsi. “Cercheremo sempre di migliorare nelle successive edizioni”, concludeva l’intervista il prof. Cimino; è proprio quello che, in autonomia, continuo a proporre.
Chiedo venia per l’ulteriore esemplificazione. Se ci si accorge che una persona sta male, non sarà opportuno intraprendere qualche terapia e, se necessario, anche effettuare un intervento chirurgico? È logico considerare la terapia farmacologica come tentativo di avvelenamento o l’intervento chirurgico come tentativo di omicidio? O piuttosto non è normale ritenere tutto ciò come una consueta prassi per garantire all’ammalato una vita lunga, sana e possibilmente felice?
Io ritengo, alla luce di quanto riportato nel mio articolo precedente, che la Pasqua di Grotte necessiti di qualche terapia, per garantire alla nostra gloriosa tradizione di proseguire e migliorarsi nel tempo. Forse sbaglierò, ma non sarà almeno di caso di fare un check-up di routine (visita medica generale, analisi di laboratorio, ECG)? Parliamone, senza acrimonia, demonizzazioni e preconcetti. Ricordando soprattutto che lo scopo comune è soltanto la valorizzazione delle risorse culturali, storiche, artistiche del nostro paese (ed in particolare della nostra – di tutti i grottesi – festa di Pasqua). Guardiamo al prossimo anno, ma intanto cominciamo già a confrontarci, discuterne, cercare punti condivisi. Insieme, con la buona volontà di tutti, è un obiettivo possibile.

Carmelo Arnone
21 marzo 2012
© Riproduzione riservata.

Dalla Redazione.
Si ritiene doveroso, in ordine all'intervista televisiva citata nell'articolo, effettuare qualche precisazione.
Il brano è tratto dal documentario di Giovanni Volpe "La Pasqua di Grotte: voci e volti di un'antica tradizione". L'opera è protetta da copyright essendo tutto il progetto, "Pasqua del Dio Vivente" compresa, depositato alla SIAE. L'intervista al prof. Cimino è stata pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook del Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino” senza autorizzazione*, senza citazione dell'autore e di pessima qualità, essendo stata ripresa da una telecamera posta dinanzi al televisore. Si ricorda che ogni opera frutto d'ingegno (testi, musica, foto, materiale audio o video ecc.) è tutelata dalle norme sul diritto d'autore e che qualsiasi riproduzione senza autorizzazione, in violazione delle stesse norme, costituisce reato (perseguibile anche d'ufficio).
La tutela del diritto d'autore, come specificato dalla norma che pubblichiamo di seguito, vale anche su internet; è appena il caso di ricordarlo: gode della stessa protezione anche tutto il materiale pubblicato da questa testata giornalistica.
Legge 22/04/1941 n° 633 (testo aggiornato al 09/02/2008), art. 171:
É punito con la multa da euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma:
a) riproduce, trascrive, recita in pubblico, diffonde, vende o mette in vendita o pone altrimenti in commercio un'opera altrui o ne rivela il contenuto prima che sia reso pubblico, o introduce e mette in circolazione nello Stato esemplari prodotti all'estero contrariamente alla legge italiana;
a-bis) mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta, o parte di essa; …
1-bis. Chiunque commette la violazione di cui al primo comma, lettera a-bis), è ammesso a pagare, prima dell'apertura del dibattimento, ovvero prima dell'emissione del decreto penale di condanna, una somma corrispondente alla metà del massimo della pena stabilita dal primo comma per il reato commesso, oltre le spese del procedimento. Il pagamento estingue il reato.
La pena è della reclusione fino ad un anno o della multa non inferiore a euro 516 se i reati di cui sopra sono commessi sopra una opera altrui non destinata alla pubblicità, ovvero con usurpazione della paternità dell'opera, ovvero con deformazione, mutilazione o altra modificazione dell'opera medesima, qualora ne risulti offesa all'onore od alla reputazione dell'autore.

(Per il presente articolo, l'autorizzazione alla riproduzione scritta dell'intervista al prof. Cimino, parte del
documentario di Giovanni Volpe "La Pasqua di Grotte: voci e volti di un'antica tradizione", è stata gentilmente concessa dall'autore).

(Foto storica
gentilmente concessa dalla "Foto Video Digital" ® di Rino Arnone).

*Aggiornamento: Sulla pagina
ufficiale Facebook del Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino” è stata pubblicata la dichiarazione di aver ottenuto l'autorizzazione dall'autore.
 

 

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20/03/2012

Ambiente. Prosegue la pulizia straordinaria delle villette e degli spazi verdi comunali

 

Prosegue la pulizia straordinaria delle villette e degli spazi verdi comunali.
Vedi le foto

Ne aveva dato avviso, lo scorso 15 marzo, l'Amministrazione comunale, con un messaggio alla cittadinanza, a firma del Sindaco e dell'Assessore all'Ambiente, nel quale si comunicava che erano iniziati i lavori di manutenzione straordinaria degli spazi di verde pubblico. In effetti, a partire dalla villetta di Vicolo Verdi, i lavori hanno interessato la maggior parte delle aree di verde pubblico del Comune di Grotte, e continueranno progressivamente sino a coprire tutte le restanti aree. La ditta incaricata dei lavori, la Mancuso Costruzioni, oltre all'impiego degli operai specializzati muniti di idonee attrezzature, utilizza un particolare attrezzo meccanico per mezzo del quale foglie, erba, arbusti e rami vengono triturati finemente, consentendo un immediato smaltimento e riciclo sul posto del materiale differenziato, che viene ad integrarsi perfettamente con lo stesso ambiente naturale.
Dopo la prima fase di discerbatura, potatura e riciclo del fogliame, seguirà il trattamento del terreno (zappatura e rastrellatura).
Sono già state ripulite, oltre alle due villette di Vicolo Verdi, le aree verdi di Via Pertini (sotto la torre piezometrica), la villetta "Giuseppe Salvaggio" in Viale Matteotti, le due villette di Via Ingrao (di fronte il deposito comunale), la pineta di Via delle Rose e le due villette vicine (accanto al campetto di pallacanestro ed all'inizio di Via Europa),  la zona verde tra Piazzale Vinti e Via Piemonte, le villette di Via Padre Annibale Di Francia (nei pressi della scuola elementare).

Carmelo Arnone
20 marzo 2012

Pubblichiamo alcune immagini delle villette (99 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Foto delle villette comunali Visita l'argomento
 

 

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20/03/2012

Editoria. Presentazione a Palermo della nuova edizione del Premio "Nino Martoglio"

 

Premio "Nino Martoglio"
Invito

Aristotele Cuffaro
Aristotele Cuffaro

Giovedi 22 marzo, alle ore 16.30 presso il Palazzo Comitini (in Via Maqueda, a Palermo), sarà presentata la X Edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio", ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. Nella stessa occasione, insieme al regolamento del Premio, sarà presentato il testo pubblicato a cura della "Medinova" della raccolta di poesie vincitrice dell'edizione 2011: "Pinsera", di Alessandro Giuliana. L'iniziativa è promossa dalla Provincia Regionale di Palermo, dal Comune di Grotte, dal Lions Club "Zolfare" e dal Comitato regionale CSEN Sicilia.
Programma della manifestazione:
- Saluti
     Dott. Giovanni Avanti (Presidente Provincia Regionale di Palermo)
     Rag. Paolo Pilato (Sindaco di Grotte)
     Geom. Salvatore Rizzo (Assessore alla Cultura del Comune di Grotte)
     Dott.ssa Giovanna Zaffuto (Presidente Lions Club "Zolfare")
- Relatori
     Prof.ssa Elena Saviano
     Prof. Tommaso Romano
     Prof. Salvatore Di Marco
- Moderatrice: Dott.ssa Melinda Zacco
- Letture: Dott.ssa Fosca Medizza
- Intervento Musicale: Patrizia Genova e Roberto Bellavia
- Conclusioni: Aristotele Cuffaro (Presidente dell'Associazione "Nino Martoglio").

PREMIO DI POESIA ‘NINO MARTOGLIO’ - DECIMA EDIZIONE
REGOLAMENTO

Art. 01: E' indetto dall'Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio" di Grotte il concorso "Premio di Poesia “Nino Martoglio” – “Decima Edizione" composto da un'unica sezione: raccolta inedita di poesia in lingua siciliana.

Art. 02: Sono ammesse al concorso raccolte aventi un minimo di seicento versi sino ad un massimo di mille versi inediti, a tema libero e comunque non premiati né segnalati in altri concorsi.

Art. 03: La giuria è presieduta dal Prof. Salvatore Di Marco e formata da: Prof. Tommaso Romano, Prof. Domenico Criminisi (segretario), Prof. Salvatore Trovato, Prof. Salvatore Mugno, Dott. Antonio Liotta, Prof. Alfio Patti, Prof. Domenico Alvise Galletto. Membri speciale della giuria: Dott.ssa Eliana Lo Castro Napoli (critico cinematografico), Dott. Francesco Bellomo ( produttore teatrale), Dott.ssa Maria Lombardo (capo redattore La Sicila) per la sezione “Gregorio Napoli” che individueranno nel panorama artistico-cinematografico internazionale la figura maggiormente rappresentativa della “sicilianità”.
La giuria assegnerà il Premio Speciale “Francesco Pillitteri” alla figura maggiormente rappresentativa della storiografia siciliana.
La giuria:
- selezionerà una rosa di tre (3) raccolte finaliste;
- nella serata di premiazione darà proclamazione della raccolta vincente tra la rosa finale.

Art. 04: Le raccolte devono essere prodotte in sette (7) copie, con traduzione, tutte anonime contenute in un plico; nello stesso dovrà essere inserito un cd contenente copia digitale (files formato “.doc” o “.rtf” o “.txt”) della raccolta. Il plico, a sua volta, sarà inserito in una busta più capiente che porterà al suo interno una busta più piccola dove devono essere sistemati:
- breve curriculum dell'autore, recapito telefonico, e-mail, ecc.;
- autocertificazione con allegata fotocopia di documento di riconoscimento, in cui si attesta che l'opera non è stata mai pubblicata, né premiata e/o segnalata e che i versi sono originali.

Art. 05: L'intero plico (come previsto dall'art. 4) deve pervenire entro e non oltre il 30/06/2012 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
 
ASSOCIAZIONE "NINO MARTOGLIO"
C/O ARISTOTELE CUFFARO
PIAZZALE PADRE VINTI N° 4
92020 GROTTE (AG)

Art. 06: Le raccolte pervenute alla Segreteria del Premio saranno numerate progressivamente, in ordine d’arrivo. Tale numero contraddistinguerà ogni singola raccolta, sino al giorno della premiazione. La Segreteria invierà una copia di ciascuna raccolta, individuata unicamente dal numero assegnatole, ad ogni componente della Giuria, il quale formulerà, per ciascuna opera, un giudizio espresso in trentesimi, che farà pervenire alla Segreteria.

La Segreteria, raccogliendo tutti i giudizi formulati, stilerà una graduatoria di merito e comunicherà ai giurati la terna finale, individuata sempre dal numero assegnatole.
La Giuria si riunirà successivamente per scegliere, nella rosa finale, la raccolta vincitrice.
A seguito dell’individuazione della raccolta vincitrice, la Segreteria del Premio comunicherà alla Giuria i nomi degli autori della terna finale, sinora individuata soltanto dal numero assegnato.

Art. 07: Le opere pervenute non saranno restituite e resteranno patrimonio dell'Associazione.

Art. 08: Gli autori si assumono totalmente, ai sensi delle norme legali vigenti, tutte le responsabilità dei contenuti delle opere da loro presentate.
 
Art. 09: L'esito del concorso sarà comunicato a tutti i partecipanti.

Art. 10: Il giudizio della giuria è inappellabile e definitivo.

Art. 11: I finalisti (ai quali verranno garantite le spese di vitto e alloggio) dovranno ritirare il premio durante la cerimonia di premiazione. Non si accettano deleghe. I premi non ritirati personalmente resteranno patrimonio dell’Associazione.

Art. 12: Ai finalisti verrà assegnato il trofeo Martoglio. Al vincitore, oltre al trofeo, verrà consegnato il contratto gratuito di pubblicazione della raccolta con la casa editrice Medinova che garantirà anche la distribuzione del libro.

Art. 13: Il mancato rispetto dei uno dei sopra citati articoli comporterà l’esclusione d’ufficio dal concorso.

DIRETTORE ARTISTICO
Aristotele Cuffaro
Per maggiori informazioni contattare:
Aristotele Cuffaro: tel. 0922.945226, cell. 388.7908838, e-mail: aristotelecuffaro@hotmail.it.
 

Regolamento della X Edizione del premio di poesia dialettale "Nino Martoglio"
Regolamento

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19/03/2012

Lettere. "Hanno avvelenato il mio cane... vigliacchi!"; di Giovanni Morreale

 

Hanno avvelenato il mio cane... vigliacchi!

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro concittadino che vive in Gran Bretagna; il proprio cane che teneva a Grotte, accudito dal padre, è stato avvelenato.

"Ciao Carmelo,
non so come scriverlo... voglio fare chiarezza sulla situazione dell’avvelenamento dei cani.
Voglio che si trovi la persona responsabile di questi fatti. Lo dico perché hanno avvelenato il mio cane. Il mio cane non era un cane randagio, a volte si allontanava; sai, per accoppiarsi o farsi un giro per le campagne. Tre giorni fa non è più ritornato a casa. Mio padre si era preoccupato. Dopo due giorni l`abbiamo trovato morto… avvelenato… vigliacchi!!!
A quel cane volevo molto bene; non solo io (anche se lo vedevo solo quando vengo al paese), ma tutta la mia famiglia gli voleva bene. Spero con tutto il mio cuore che becchino il responsabile di questi atti criminali, perché non si avvelenano i cani: anche questo è un crimine.
Spero che qualcuno faccia luce su questi fatti e che prenda provvedimenti.
Riposa in pace Bobby. T.V.T.B..
Distinti saluti a tutti i grottesi".

 

   

Giovanni John Morreale
(Da Luton - GB -)
 

 

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19/03/2012

Cronaca. Casa a fuoco in Via Machiavelli

 

Casa a fuoco in via Machiavelli.
Immobile

Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 marzo un incendio è divampato a Grotte, nel garage di un'abitazione in Via Machiavelli (nei pressi della chiesa San Francesco). L'immobile era disabitato ed i proprietari risiedono all'estero. Ad accorgersi delle fiamme alcuni passanti che hanno avvisato le forze dell'ordine. L'intervento dei Vigili del Fuoco, intervenuti prontamente, ha estinto l'incendio. All'interno del garage si trovavano un'auto ed una moto, che sono stati completamente distrutti. Un successivo sopralluogo dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale ha portato all'apposizione dei sigilli in tutto lo stabile. L'immobile sarà inagibile sino a quando non verrà effettuata una perizia tecnica per verificare la stabilità delle strutture interne, in particolare del solaio del 1° piano.
(Foto di © F. Lazzaro).
 

Casa a fuoco in via Machiavelli.
Garage

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19/03/2012

Editoriale. "Pasqua di Grotte: il recupero della tradizione"; di Carmelo Arnone

 

Pasqua di Grotte: il recupero della tradizione
Il Calvario

Pasqua di Grotte: il recupero della tradizione


(E' possibile scaricare l'articolo per poterlo stampare Visita l'argomento).

Che la festa di Pasqua sia la più importante, e più antica, tradizione grottese è cosa nota. É di gran lunga la ricorrenza che più di ogni altra unisce, anche idealmente, le giovani generazioni agli anziani, gli emigrati al loro paese natale. Riti, parole, gesti che si tramandano di padre in figlio. Sin dai primi giorni della quaresima hanno inizio le “casate”: riunioni “a banna di casa” di tutti i protagonisti, vecchi e nuovi, delle recite che si svolgono durante la settimana santa. Qui vengono assegnati i ruoli ed iniziano le lunghe prove di recitazione. Contemporaneamente, quasi ogni sera nei pressi del calvario, si riuniscono i lamentatori per rinfrescare la memoria sui testi dei lamenti ed allenare le corde vocali. Quando arriva, finalmente, la Domenica delle Palme, ciascuno è pronto per interpretare il proprio personaggio, svolgere il proprio ruolo, facendo rivivere in piazza il Mistero che la liturgia cristiana, nella preghiera e nel raccoglimento, presenta e rende vivo ed efficace all’interno delle comunità ecclesiali.

Per celebrare al meglio questa che è la principale festa della cristianità (è doveroso, essenziale, indispensabile ricordarlo), ci si aspetterebbe che vi fosse un lungo periodo di preparazione, condiviso tra tutti i “protagonisti”, a qualunque titolo, della rappresentazione (non soltanto esteriore) della ricorrenza. Purtroppo questa condivisione non si è evidenziata nel corso degli anni, e si è sempre più affievolita sino a risultare nulla. Tre, fondamentalmente, sono le componenti che hanno un ruolo nella “Pasqua di Grotte”: la Comunità cristiana; l’Amministrazione Comunale; il gruppo dei “Giudei”. Ciascuna di queste realtà si trova a scontrarsi inevitabilmente con le altre, nella sia pur legittima pretesa “putativa” di voler preservare e continuare la tradizione. Questo è il punto fondamentale: qual è la vera tradizione a cui fare riferimento? Ogni anno, al termine delle festività, ci si impegna a rivedersi per discutere sugli accordi non rispettati, su quanto potrebbe essere migliorato se solo le altre “parti” fossero più disponibili. Ogni anno, dopo i fuochi d’artificio conclusivi, non se ne parla più, sino alla Pasqua dell’anno seguente. Così, di anno in anno, la “Pasqua di Grotte” va smarrendo la propria genuinità, perdendosi nelle discordie e nelle ripicche.

Da osservatore esterno non posso fare a meno di osservare che di cristiano, nelle “recite” - a parte il soggetto - vi è poco; quasi nulla. La componente “spettacolare” del tutto laica - ed in certi casi antireligiosa - è assolutamente predominante.
La comunità cristiana, rappresentata dall’Arciprete, chiede che la festa “esterna” sia maggiormente rispettosa dei tempi liturgici, delle situazioni rappresentate, del clima di preghiera e raccoglimento che la Chiesa propone a tutti i fedeli.
L’Amministrazione municipale, alla quale compete la ricerca di fondi (oltre ad attingere al bilancio comunale, si attiva promuovendo una colletta fra i commercianti ed i cittadini) per le varie spese, cerca di conciliare il necessario risparmio con il desiderio di allestire una festa, se non memorabile, almeno dignitosa (rispetto agli archi, ai fuochi d’artificio e soprattutto al “cantante” - lo spettacolo conclusivo -; senza cantante non c’è festa: si sa, al popolo bisogna dare “panem et circenses”).
Il gruppo dei Giudei, costituitosi nell’Associazione Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”, rivendica con forza il proprio ruolo nel preservare e continuare la tradizione.

Ritorniamo alla domanda: qual è la tradizione alla quale si fa riferimento? La tradizione cristiana (è sempre utile ribadirlo: cristiana) ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, nel giorno della Domenica delle Palme; poi ricorda l’Ultima Cena e gli avvenimenti successivi, il Giovedi Santo; inoltre vi è la Via Crucis e la crocifissione, il Venerdi Santo; in ultimo, la resurrezione di Gesù, nella Veglia Pasquale e nel giorno della festa.
Questa è la tradizione dalla quale partire ed alla quale hanno attinto tutte le successive “tradizioni locali”. Ogni festa, rappresentazione, ricorrenza, celebrazione che si discosta – o addirittura viene in contrasto – con l’unica tradizione della Pasqua è “altro” e non se ne può rivendicare la legittimità (se non come ricordo storico). Ogni pantomima, rievocativa o dissacratoria, ha diritto di cittadinanza in altri momenti, senza la pretesa di rappresentare il passato. Così come hanno diritto di cittadinanza tutte le altre rappresentazioni collaterali (spettacoli, mostre, percorsi, proiezioni, installazioni ed ogni altra forma di espressione artistica), che – se in tema – ­contribuiscono a rendere più ricca la festa.

Nel passato, quando i fedeli erano illetterati, nel recitare il testo dell’Orioles (testo base utilizzato, non solo a Grotte, per le “recite” di Pasqua) i “giudei” cercavano, in buona fede, di proporre al popolo parole e situazioni che, a loro giudizio, reputavano corrette. Così accadeva, ad esempio, (sino a qualche decennio fa) che l’arresto di Gesù fosse erroneamente rappresentato la Domenica delle Palme. Gli “attori” non venivano scelti per la loro capacità interpretativa bensì per la potenza del timbro vocale: dovevano recitare ad alta voce in modo da farsi sentire da tutti; così ogni frase appariva (e nella maggior parte dei casi appare tuttora) troppo cadenzata, quasi caricaturale, inutilmente carica di rabbia e violenza. Oggi, con l’utilizzo di microfoni, non è più necessario ed anzi la recitazione si rivela una cantilenante cacofonia.
 
Anche il termine “giudei” per indicare i soldati romani – e più genericamente tutti gli attori delle recite – risente di quell’ignoranza originaria (e forse di una punta arcaica di antisemitismo); ormai l’uso, ma solo per i grottesi, ne è diventato comune, perdendo ogni connotazione confessionale o etnica.

Frutto dell’ignoranza è anche la veglia del Cristo morto, al calvario, la notte del Giovedi Santo (e, prima ancora, la processione dell’urna con lo stesso simulacro dalla chiesa Madre al Calvario; in realtà si tratta di una trasferta “tecnica” in modo da avere la statua sul posto già disponibile per le recite del giorno dopo). C’è chi tenta di giustificare questa abitudine (non è il caso di utilizzare sempre, spesso in maniera inopportuna, il termine “tradizione”) facendola risalire ad un lontano passato nel quale si sarebbe verificato un tentativo, da parte di alcuni racalmutesi, di trafugare il simulacro del Cristo (a che pro?); da allora i grottesi avrebbero vegliato sino all’alba del Venerdi Santo per evitare il ripetersi del tentativo di furto. Questo aneddoto non ha mai trovato riscontri.

Di recente è stata riproposta la “recita” del Mercoledi Santo: l’addio tra Gesù e Maria. Essendo stata abbandonata per molti anni, e non avendo pertanto subìto le ingiurie del tempo (e soprattutto degli “attori”), la rappresentazione si presenta oggi nella sua forma originaria, libera da inutili orpelli e ridicole cadenze: composta, interpretata con il giusto tono ed il corretto volume.

Rimane ignoto lo scopo della presenza del sacerdote sul palco (il quale ha appena terminato di celebrare in chiesa la “Missa in Coena Domini”) prima dell’inizio della recita dell’Ultima Cena, dato che non si tratta di una “sacra rappresentazione”. Risulta assolutamente anacronistica la croce sul pane spezzato da Gesù, e mostrato portandolo in alto, bene in vista, prima di distribuirlo agli apostoli (la croce era uno strumento di tortura, perché avrebbero dovuto farla riprodurre sul pane?). Appare completamente inverosimile la recitazione di Giuda; la sua frase “lava pur quanto ti piace, conosco ben la tua umiltà fallace”, che originariamente doveva essere sommessa, quasi espressa col solo pensiero, viene rivolta con estrema arroganza; inutilmente getta il vino o scaglia a terra il pane, così come incredibilmente ostile si presenta per tutta la durata della recita.
Da segnalare l’assoluta mancanza di senso dello “spazio teatrale”, l’inosservanza della “quarta parete”, l’inizio degli spettacoli “a freddo” senza nessuno che faccia un minimo annuncio per richiamare l’attenzione o invogliare all’ascolto. Sul palco o sul calvario gli attori si muovono dando spesso le spalle al pubblico. Pietro si aggira tra i gruppetti di giudei, seduti per terra a cerchio, e si rivolge loro (ed essi a lui) mostrando la schiena alla platea. Del tutto fuori luogo il “13° apostolo”: il cameraman che si muove liberamente sul palco, in mezzo agli attori, talvolta impallandoli.

Un’aggiunta postuma, ripresa quasi integralmente da un recente film, è il “Processo a Gesù” che viene proposto la mattina del Venerdi Santo, prima delle “cadute”; in questo caso, anche se i termini non sono quelli arcaici dell’Orioles, la cantilena, il tono, il volume e le caratteristiche di recitazione degli attori ricalcano pedissequamente le modalità interpretative del resto delle recite. Dell’anno scorso l’acquisto di una biga. Questi due elementi (processo e biga), che avrebbero diritto di rappresentazione quali aggiunte collaterali, non possono in alcun modo essere catalogati come “tradizionali”.

Durante le “cadute” (la via crucis del Venerdi Santo) continua l’assurda esibizione di violenza ed arroganza dei “giudei”. Si susseguono senza sosta le nerbate (si usa il nerbo) alla croce, talvolta mettendo a rischio l’incolumità degli spettatori (è proprio il caso di chiamarli così: non fedeli ma spettatori). A ciascuna delle tre cadute si assiste alla recitazione del soldato romano di turno che, con ritmo parossistico, urlando i propri versi, avanza ed indietreggia, gesticola, si propone in una specie di danza profana, un tip tap che culmina nell’applauso della claque.

Non si capisce, il Venerdi Santo, che senso abbia la crocifissione del simulacro del Cristo ad opera dei sacerdoti (anche qui fuori contesto e senza alcuna funzione liturgica, quasi a legittimare una prassi). Furono i soldati romani, come è ben noto, ad operare la crocifissione; ai piedi della croce solo le pie donne e l’Apostolo Giovanni.

Sempre il Venerdi Santo, non è chiaro il motivo per cui la processione dell’urna col simulacro del Cristo morto debba protrarsi sino a notte fonda. Un dondolarsi continuo, inutile. In pieno periodo liturgico votato alla penitenza, alla meditazione, al ricordo delle sofferenze patite dal Figlio di Dio, tra bancarelle di cineserie, negozi ambulanti di scarpe, venditori di libercoli di infime edizioni, tra affollati furgoni di panini (con salsiccia, wurstel, prosciutto…), patatine fritte, bibite e bevande alcoliche (nel giorno in cui la Chiesa raccomanda digiuno ed astinenza), in una confusa e scoordinata baraonda si alternano, senza criterio, bande musicali, lamentatori, fedeli intenti nell’animare vani tentativi di preghiera comunitaria; e l’urna, in tutto questo – quanto di più distante può esservi da un clima di cristiano raccoglimento – , viene dondolata per ore. Non deve rientrare in chiesa se non quando aggrada ai portatori, anche a costo di rimanere da soli, alle quattro di notte (ovviamente per potersene vantare il giorno dopo: “Ci lu ficimu vidiri nantri à lu parrinu! A’ li quattru trasiemmu!”).

La Via Crucis celebrata a Roma dal Santo Padre, la sera del Venerdi Santo, ha la durata di due ore, circa; nella Capitale vi partecipano tutti i fedeli, nel silenzio, nella preghiera. Migliaia di persone oranti e raccolte. Ad Agrigento la processione viene seguita in preghiera dai fedeli, raccolti attorno all’Arcivescovo, ai sacerdoti ed a tutti i seminaristi. In ogni dove, nel quale la cristianità si riunisca a celebrare il giorno della passione e morte del Signore, sempre lo stesso clima.
Grotte si distingue, non in positivo!

In passato sono accaduti fatti ingiustificabili: Padre Agrò, che avrebbe voluto porre un limite all’uso profano e spregiudicato dell’immagine sacra, è stato costretto a riparare nella torre campanaria per sfuggire alle ire degli scalmanati “giudei”. In un’occasione i portatori, in lite tra loro, hanno abbandonato l’urna, che è stata portata in chiesa dai musicisti della banda. Non di rado si udivano, dai portatori sotto l’urna, frasi volgari quando non vere e proprie bestemmie, che seguivano ad abbondanti bevute di vino.

Altro tasto dolente è il percorso che compie l’urna. La cosiddetta “via dei santi”, che sale verso la parte alta del paese per poi, dopo aver incrociato la chiesa di San Rocco, ridiscendere in piazza, un tempo centro vivo e vitale della cittadina, ormai è quasi totalmente disabitata ed in rovina. Case fatiscenti sembrano dover crollare da un momento all’altro nelle anguste stradine sconnesse. Il paese si è espanso in direzioni diverse. A quali cittadini viene proposto il passaggio del simulacro?

Due sono i punti dolenti per i “giudei”: i soldi che – lamentano – il Comune lesina ogni anno e le proibizioni che, a loro dire, vorrebbe imporre l’Arciprete.

Due sono le preoccupazioni dell’Amministrazione: il reperimento dei fondi (sempre troppo pochi a fronte di richieste sempre più pressanti, da più parti: i “giudei”, le bande musicali, gli archi, l’amplificazione, il cantante, i “botti”) ed evitare le brutte figure (riducendo il pericolo di liti sotto l’urna e cercando mediazioni tra i sacerdoti ed i “giudei”).

Due sono i dispiaceri della comunità cristiana, di cui si fa portavoce l’Arciprete: vedere bistrattata, in nome di una presunta tradizione, la più importante ed impegnativa settimana liturgica ed assistere impotente alla profanazione di segni e simboli cari ad ogni credente.

E’ questo, ad oggi, il quadro della situazione che, dietro le quinte, si ripete sempre più grave ogni anno.

Che fare, in concreto? Io ho una proposta, certamente indigesta e radicale.
In questo 2012 Grotte, come tutta l’Italia, sta attraversando un periodo di grave crisi economica.
L’Arcivescovo di Agrigento, a fronte dello stato di pesanti difficoltà in cui vivono anche insospettabili famiglie, ha espresso il desiderio che le feste patronali si svolgano senza spreco di denaro e che lo stesso sia utilizzato per onorare i santi aiutando i poveri.
Si prospettano incomprensioni che difficilmente si riuscirà a conciliare tra i “giudei”, l’Amministrazione e la comunità cristiana (rappresentata dall’Arciprete).

Allo scopo di riflettere con serenità e senza preclusioni su quale sia la vera tradizione della festa di Pasqua a Grotte, con tutto il tempo che occorre e, se necessario, avendo anche il coraggio di eliminare tutti gli elementi spuri (errori e orrori), frutto di ignoranza, cattive abitudini, aggiunte postume, per riportare in auge la nostra gloriosa tradizione pasquale, io propongo un anno sabbatico.

La comunità dei fedeli, insieme ai sacerdoti, primo tra tutti l’Arciprete, continui a vivere il Mistero Pasquale all’interno dei luoghi di culto, evitando ogni presenza – se non a titolo privato – (soprattutto il clero) durante le “recite”, che possa rappresentare legittimazione ed avallo della comunità cristiana a manifestazioni del tutto laiche. La Settimana Santa è così ricca di impegni (tra liturgie, prediche, catechesi, riflessioni, momenti di preghiera e raccoglimento, penitenziali, confessioni…) da poter offrire la Grazia di Dio, a chiunque la cerchi, senza dover ricorrere a spettacoli esteriori.

I “giudei” facciano le consuete rappresentazioni, limitando al minimo (se credono) ogni loro attività, quale partecipazione al desiderio di rivalorizzare concretamente la Pasqua di Grotte, nella consapevolezza che è retaggio di tutti i grottesi. É indispensabile avere due palchi per cambiare “location” nelle recite del Giovedi e Venerdi Santo (per la morte di Giuda e la flagellazione di Gesù)? Realizzare la “cavalcata” per le vie del paese? Fare il giro in biga?

L’Amministrazione limiti ogni inutile spesa (accogliendo le proposte dell’Arcivescovo) e riduca al minimo quelle essenziali, destinando i fondi ai poveri di Grotte, che sono tanti – anche tra insospettabili – (basta che un padre di famiglia non trovi lavoro per qualche tempo per far cadere tutto il nucleo familiare nella più cupa disperazione; sono davvero molti quelli che non riescono a pagare le bollette e che si rivolgono ai sacerdoti o agli amministratori anche per soli 10 euro!).
Archi, fuochi d’artificio, cantanti sono davvero indispensabili? Non possono essere, in qualche modo, ridimensionati? Non è possibile valorizzare, a costi ridottissimi, giovani musicisti locali?

L’ho già scritto: è una proposta indigesta e radicale.
Durante questo anno (proprio a partire dal presente, comprese le attività che verranno svolte) sarà possibile ripensare a cosa si può fare, ed in che modo, per giungere tutti insieme all’unico obiettivo al quale ciascuno mira: rivalutare la Pasqua di Grotte per renderla un evento unico ed inimitabile (sia dal punto di vista esteriore che nell’inscindibile aspetto spirituale).

Mi si perdoni l’esempio. Facciamo conto di possedere un pianoforte molto antico, di pregio e del quale siamo fieri, che suoniamo una volta l’anno, che teniamo riposto in uno sgabuzzino e col quale pretendiamo di eseguire Mozart. Col trascorrere del tempo le sue condizioni sono peggiorate. Una gamba, rosicchiata dai topi, è stata sostituita da un pezzo di legno. La serratura si è arrugginita e se ne è persa la chiave. I tarli vi hanno procurato numerosi buchi. Alcuni tasti sono saltati, altri risultano troppo bassi o troppo alti. I tasti bianchi hanno preso una colorazione giallastra. Molte corde sono stonate. Polvere e ragnatele hanno coperto tutta la superficie. Ad ogni utilizzo annuale vi si aggiunge qualcosa: una gomma da masticare sotto la tastiera; una cicca di sigaretta poggiata sul pianale; un mazzo di fiori di plastica fuori moda. Però non è possibile toccare nulla perché è un pianoforte tradizionale! La gamba di legno… è tradizione! Il tasto mancante… è tradizione! Persino la cicca di sigaretta… è tradizione! E chi se ne importa se dell’esecuzione della partitura originale di Mozart rimanga ben poco: è tradizione! Gli amici musicisti si lamentano delle storpiature? Impossibile modificare alcunché: è tradizione!
Per riportare allo splendore originario lo strumento e, di conseguenza, la musica con esso eseguita, l’unica soluzione è quella di farne eseguire un restauro completo. Nessun dolore per la sostituzione della gamba di legno, la rimozione di cicche di sigarette, gomme da masticare e fiori di plastica. Nessun dispiacere per la revisione completa della meccanica, la ripulitura in profondità della tastiera, la riparazione della serratura e la lucidatura esterna.
Sarà un’operazione non facile e costosa (in termini di sacrifici), però ne sarà valsa la pena.
Riavremo il nostro pianoforte antico, riportato al suo originario splendore, del quale saremo ancor di più fieri, che potremo mostrare con orgoglio ai nostri ospiti, che avrà un posto d’onore nella nostra casa e che potremo suonare con immensa soddisfazione facendone vibrare tutte le sonorità, dalle più gravi alle acute.

Un’ultima considerazione: mettereste uno stradivari nelle mani di un principiante? Fareste suonare il vostro prezioso pianoforte antico a chi sa pigiare a malapena i tasti? O piuttosto non fareste studiare al Conservatorio vostro figlio affinché possa eseguire, con quel pianoforte, le più splendide melodie?
A chi affidare un oggetto sacro? Una tradizione religiosa? A qualcuno che, per libera scelta, convinta adesione, costante impegno, è in grado di comprendere e testimoniare il valore dell’oggetto e della tradizione! Com’è possibile questo, in relazione alla nostra Pasqua di Grotte? Semplicemente attraverso la creazione di una confraternita che guidi, faccia crescere, istruisca i “giudei” nella più profonda conoscenza dei misteri che vogliono rappresentare.

Con la buona volontà di tutti sarà possibile. Per la maggior parte dei “giudei” che non frequenta neppure la Santa Messa domenicale (perché “lu parrinu è tintu”), sarà l’occasione per dimostrare in concreto che il loro non è esibizionismo e voglia di imporsi ma sincero desiderio di servire il paese avendo a cuore la festa di Pasqua. I tanti che amano la Pasqua di Grotte non avranno difficoltà a fare un cammino di confraternita (e magari scoprire che non è vero che “lu parrinu è tintu”!).
I pochi che vivono nella ricerca di visibilità fine a se stessa, rimanendo risoluti nel voler restare distanti dalla Chiesa, avranno altre opportunità ed altre occasioni, in altri momenti, nelle quali trovare piena soddisfazione.

Non mancherà all’Amministrazione comunale fare quanto in suo potere per aderire ad un progetto di crescita dell’intera collettività (considerando anche le positive ricadute in ambito economico, turistico e d’immagine che ne potranno conseguire).
Così come non potrà mancare il sostegno convinto dell’intera comunità ecclesiale di Grotte, per la più piena valorizzazione della festa più importante (ricordiamolo ancora una volta), anzi fondamentale, della cristianità.

Si riuscirà a recuperare la vera tradizione della festa di Pasqua a Grotte? Con l’impegno di tutti la riuscita è indubitabile. Senza fatti concreti e con il “lasciamo stare le cose come stanno” si andrà sempre peggio. Dalla “recita” alla “farsa” il passo non è poi tanto lungo. I grottesi tutti (comunità cristiana, giudei, amministratori) possono dimostrare di saper mirare all’interesse comune, isolando i pochi elementi ostili di violenti irriducibili, cercando quanto di buono ci è stato tramandato dal passato e valorizzandolo, sapendo trarre dalle comuni radici cristiane quei valori che proprio dalla Pasqua attingono forza e vigore.
Io ci spero.

Carmelo Arnone
19 marzo 2012
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19/03/2012

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.

Lunedi 19
marzo - Festa di San Giuseppe
- nella chiesa Madonna del Carmelo le Sante Messe saranno celebrate alle ore 09.00, 11.00 e 18.30.

Martedi 20
marzo
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, Liturgia Penitenziale per i genitori che hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini e per le giovani coppie che desiderano fare un cammino di fede (per questa settimana la consueta riunione del venerdi è sospesa).

Mercoledi 21
marzo
- ore 20.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis delle famiglie.

Venerdi 23
marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni.

Sabato 24
marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Liturgia Penitenziale per i cresimandi della chiesa Madre insieme a padrini e genitori (in preparazione al rito di elezione - ammissione alla Cresima - che si svolgerà domenica 25 marzo); la liturgia penitenziale è aperta a tutti i fedeli.

Domenica 25 marzo
- entra in vigore l'ora legale (orologio avanti di un'ora);
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45; Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio: Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.

AVVISI

Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica 6 maggio 2012.

Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della 08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la Santa Messa feriale.
 

 

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17/03/2012

Lettere. Il Sindaco scriva al presidente Lombardo, non al presidente Monti; di Antonio Vella

 

Antonio Vella
Antonio Vella

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione di Grotte.info,
è sempre un piacere leggere su questa testata le lettere firmate dai giovani che si interessano alla politica locale e non solo. Colgo l'occasione per complimentarmi con il mio amico Alessio Cimino per la tenacia con la quale porta avanti le sue idee e fa le sue considerazioni stimolando le istituzioni a svolgere nel miglior modo possibile i loro compiti.
La lettera di Alessio mi spinge a fare alcune riflessioni sullo stato dell'economia, del comparto agricolo e dei semplici cittadini siciliani.
E' da apprezzare la lettera che il Sindaco Pilato ha inviato al Presidente del Consiglio Monti in cui sottolinea lo stato di grave condizione in cui versa il comparto agricolo siciliano (come dice Alessio ci abbiamo provato!) ma è opportuno dire che il governo nazionale non può fare tanto visto anche il momento di crisi che impone quasi un taglio lineare alla spesa pubblica e totale agli sprechi.
Mal gestione della spesa pubblica che avviene anche in Sicilia durante il mandato del governatore Lombardo (MPA stesso partito del Sindaco) che dal giorno del suo insediamento ha distribuito un’infinità di sottogoverni e affidato moltissimi incarichi per consulenze esterne (sorge il dubbio della reale necessità) dando a mio avviso meno importanza alle problematiche occupazionali e al rilancio dell'agricoltura.
Si riportano frasi di un articolo pubblicato sul giornale di Sicilia del 2 aprile 2011: “Nonostante i tagli, nonostante l’austerity, nonostante la crisi gli incarichi concessi dalla Regione siciliana restano migliaia. I nomi, circa mille, nel lunghissimo elenco dei posti di sottogoverno. Alla cabina di regia della presidenza della regione per migliorare l’uso delle risorse comunitarie e statali, sono andati circa 100 mila euro lordi: 32 mila all’avvocato Aurelio Bruno, e 9.500 l’uno agli altri componenti: Vincenzo Fazio, Francesco Faraci, Giuseppe Lapis e Robert Leonardi che hanno dedicato all’incarico sette ore e mezzo di lavoro tra giugno e ottobre. Al direttivo del Corecom sono andati 150 mila euro lordi, 50 mila ciascuno a Salvatore Sammartino e Giuseppe Verde, come componenti della commissione paritetica dello statuto per la riforma federale della Sicilia”.
Il governatore più pagato d'Italia appare disinteressato alle tematiche del lavoro e ne è testimonianza la non preoccupazione di Lombardo di sostituire immediatamente dopo le dimissioni l'assessore al lavoro uscente Piraino, incarico che il governatore ricopre a interim da circa tre mesi. Dopo il totale fallimento della giunta guidata da Lombardo che ha speso solamente il 12% dei fondi della comunità europea in formazione, rilancio dell'agricoltura e dell'economia, che non ha fatto valere lo statuto autonomistico siciliano non mi resta, da giovane, che rimanere schifato dalla politica clientelare voluta dal presidente della regione che sta portando al collasso l'intera Sicilia che rischia seriamente il default come affermato in un recente convegno dal dott. Pugliese, noto commercialista catanese.
Si riportano in tal senso le dichiarazioni recenti fatte dall'On.le Leontini: "Mentre i forconi e la gente disperata scende in piazza per chiedere lavoro il governatore Lombardo tiene il posto libero dell'assessorato al lavoro in attesa di attirare qualche partito che entri nell'orbita del suo quinto governo. Il fatto che in Sicilia manchi il lavoro dovrebbe far raddoppiare l’impegno e non può mai far perdonare la mancanza di un assessore proprio in tale ramo. Non possiamo sopportare un governo inversamente proporzionale. Se Raffaele Lombardo  tra le sue brighe politiche e i suoi spot, volesse dichiarare lo stato di crisi, farebbe il primo atto utile per portare avanti in tutte le sedi le soluzioni a sostegno delle rivendicazioni dei Forconi e di tutto il mondo produttivo. Ci sarebbe l’impegno sulle calamità naturali più recenti. Ma sappiamo tutti che la calamità più pesante è il governatore stesso, con il suo governo".
Signor Sindaco, se tiene realmente all'agricoltura siciliana e nello specifico a quella della nostra comunità, non scriva al presidente Monti ma vada a far valere le sue valide ragioni dal presidente Lombardo. Se il presidente (credo suo amico oltre che del suo stesso colore politico) non riconosce la validità delle sue ragioni la invito a prenderne le distanze.
I siciliani sono stanchi di un governo regionale che non sta dando le risposte auspicate durante il suo mandato e sono pentiti di averlo votato per aver distrutto quel poco che consentiva a tanti di sopravvivere!".

 

   

Antonio Vella
Dirigente Regionale "Giovane Italia" della Sicilia
 

 

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17/03/2012

Lettere. "La colpa di essere randagi"; di Valerio Vella

 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
è venuto alla mia attenzione l’altro ieri, 15 marzo, un fatto sconvolgente che mi ha fatto rabbrividire. Sono un ragazzo amante di tutti gli animali, che siano cani, gatti, rettili o pesci... mi dispiaccio quando un animale muore per cause naturali, ma ancor di più mi rattristo e mi altero quando la causa della morte di un animale è la mano dell'uomo!!!
Ero a lavoro ieri quando una ragazza mi venne a chiamare perché un cane randagio stava male di fronte al fruttivendolo in Viale della Vittoria, mi dissero che si era strozzato dopo aver mangiato un osso. Facendo il mio lavoro, mi è capitato tante volte di assistere ad un cane che si senta male dopo aver ingerito un osso, ma quello di certo non era un osso di traverso; ho trovato il cane accasciato a terra, su un fianco, con le pupille completamente dilatate, bava bianca alla bocca e spasmi molto frequenti. Abbiamo cercato di farlo rimettere ma non c'è stato nulla da fare. E' stata un'esperienza penosa vedere che i grottesi risolvono il problema del randagismo avvelenando i cani. E ieri altri casi si sono verificati al Belvedere e nella periferia del paese.
Mi appello alle autorità competenti, che trovino una soluzione nel rispetto della vita di questi poveri cani che hanno soltanto la colpa di essere randagi".

 

   

Valerio Vella
 

 

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17/03/2012

Lavori. Chiusura al traffico della SS 640 tra Canicatti Sud e Canicatti Nord, per il raddoppio

 

Strada statale 640 "Agrigento - Caltanissetta"

Da domenica prossima, 25 marzo, verrà chiuso al traffico un tratto della strada statale 640, dallo svincolo di Canicattì sud allo svincolo di Canicattì nord, tra le progressive chilometriche 36 e 41 dell’attuale sede stradale. Cinque chilometri di strada chiusi, la cui viabilità sarà deviata lungo la variante di Canicattì, lungo la SS 122, la SS 410 di Naro e in parte all’interno del centro abitato di Canicattì. Una deviazione che consentirà di accelerare i lavori di ammodernamento a quatto corsie della nuova “Agrigento-Caltanissetta”, “al fine – ha detto l’Ing. Pierfrancesco Paglini, project manager della società Empedocle – “di procedere al completamento delle nuove carreggiate autostradali, compresi gli innesti della nuova viabilità”.
La deviazione all’interno della città è stata prima concordata con l’amministrazione comunale. Per circa un mese il traffico passerà dalla città e per questo il sindaco Corbo ha chiesto all’Empedocle la sistemazione delle strade interessate. Richiesta subito accolta, in sinergia con le imprese che si occupano dei lavori di ammodernamento. “Del resto – ha subito detto il sindaco Corbo – non possiamo ostacolare i lavori di una grande opera per qualche comprensibile disagio”. “Prima si concludono i lavori di raddoppio – ha aggiunto Corbo – prima questo territorio avrà un respiro di sollievo con una strada innanzitutto sicura, che ci consentirà di accelerare il percorso ai nostri prodotti agricoli che raggiungono tutt’Europa”.
Della chiusura sono stati informati, oltre al comune, l’Anas, il direttore dei lavori Fulvio Giovannini ed il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione Fausto Cioci. Nei tratti di strada interessati saranno collocate le opportune segnaletiche e naturalmente per tutto il tratto che resterà chiuso, sarà consentito l’accesso ai residenti nella zona, e ci sarà una vigilanza che si occuperà di coloro che hanno l’accesso garantito. Tra Canicattì e Agrigento intanto continuano le operazioni di spinta del viadotto Serra Cazzola la cui caratteristica di costruzione, come è noto, è unica nel suo genere in tutt’Europa, come ha anche confermato recentemente l’Ing. Luigino Dezi dell’Università di Ancona che si è occupato dei viadotti dell’opera.
 

 

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16/03/2012

Lettere. Polpette avvelenate in giro per il paese; di Jennifer Costanza

 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Qualche settimana fa ho letto qualche lamentela riguardo il randagismo di cani in giro per il nostro paese. Ovviamente era deplorevole vedere in giro quel branco di disgraziati cani. Però mi risulta ancora più deplorevole il provvedimento che in questi giorni si sta prendendo. Non accetto vedere o trovare davanti casa una carcassa di cane avvelenato, fatto che a quanto pare sta capitando a molti. Siamo tutti molto attenti alla salvaguardia della nostra salute e dei nostri bambini, ma forse non sarebbe stato meglio chiamare un canile e dare a questi poveri malcapitati una casa e del cibo, al posto di farli soffrire e trovarli morti davanti le nostre case e le nostre vie? Confido in una vostra risposta alquanto esaustiva.
Cordiali saluti".

 

   

Jennifer Costanza

 
  Dalla Redazione.
Pubblichiamo un approfondimento sulla questione; è una coincidenza. Reputiamo un gesto di inciviltà la soppressione deliberata dei randagi. Noi non abbiamo risposte da dare alla nostra lettrice, siamo disponibili a pubblicare quelle che ci perverranno, dalla politica o dalla società civile.
 
   

Carmelo Arnone
 

 

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16/03/2012

Approfondimento. Quanto costa il fenomeno del randagismo a carico dei cittadini

 

Cani randagi
Randagi

Mercoledi pomeriggio, due giorni fa, al Comando della Polizia Municipale si presenta un cittadino. Denuncia la comparsa di un cane randagio di grandi dimensioni in Via Giubileo del 2000. L'animale, nonostante dimostri di essere stato accudito in passato (è curato ed ha la coda tagliata, quindi è stato abbandonato dal proprietario), desta preoccupazione negli abitanti della zona. All'approssimarsi di chiunque, abbaia e ringhia con forza. Il cittadino chiede cosa si possa fare per risolvere il problema. Gli operatori assicurano di essere già a conoscenza della questione e di essersi attivati. Una ditta di Siculiana, che ha in gestione un canile, è stata contattata per venire a recuperare il randagio. Ma - avvertono - è solo una soluzione temporanea e molto costosa. Quanto? Il conto è presto fatto. Per il prelievo ed il trasporto dell'animale, la ditta chiede 150 euro (più IVA). Per la sterilizzazione e microchippatura occorrono altri 120 euro. Secondo le disposizioni di legge in vigore, il cane può stare nel canile solo 60 giorni, al costo giornaliero a carico del Comune di 6 euro. Al 61° giorno la ditta deve (è un obbligo di legge) riportare l'animale nello stesso posto dal quale è stato prelevato. "E quindi?", chiede incredulo il cittadino. Quindi, 6 euro al giorno per 60 giorni fanno 360 euro. Più 150 fanno 510. Più 120 viene un totale di 630 euro; ovviamente oltre l'IVA. Esattamente tra 61 giorni, il Comune - perciò tutti i cittadini - avrà speso quella somma, per un solo cane, che sarà stato sterilizzato e dotato di microchip intestato al Comune ma che sarà libero di muoversi e di aggredire esattamente come prima. Prima che il cittadino esca dal Comando, riceve un'ultima informazione: quando arriverà la ditta, non è detto che catturi esattamente il cane denunciato. Qualora non lo si trovi nei paraggi della zona nella quale ne è stata segnalata la presenza, l'accalappiacani ha l'incarico di girare per le vie del paese e prelevare il primo randagio che incontra (solo uno, perché il Comune ha fatto richiesta per una sola unità). Amara la considerazione dell'uomo, uscendo dal Municipio: "i cani sono trattati meglio delle persone". Si può non essere d'accordo ma è la legge.
Spesso si sente dire in giro che esistono leggi nazionali, già finanziate (quindi con soldi già disponibili) per le quali è possibile costruire canili comunali; basta solo presentare richiesta. Purtroppo di tali leggi non viene fornita nessuna indicazione, e non risulta vi sia alcuna Amministrazione che se ne sia avvantaggiata. Se qualcuno fosse a conoscenza di azioni concrete che è possibile mettere in atto per giungere ad una soluzione del problema, si faccia pure avanti, facendo pervenire - anche in redazione - valide indicazioni normative.

Carmelo Arnone
16 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

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15/03/2012

Comune. Solidarietà ai due "marò" dalle Istituzioni Comunali di Grotte

 

Solidarietà ai due "marò" dalle Istituzioni Comunali di Grotte.
Fiocco giallo

Si moltiplicano in tutta Italia le iniziative e le manifestazioni di solidarietà in favore dei due sottufficiali della Marina Militare italiana arrestati nello stato indiano del Kerala. "Salviamo i nostri marò" e "Riportiamoli a casa" sono gli slogan più diffusi ed utilizzati nelle campagne stampa. Numerose le Amministrazioni pubbliche, Regioni, Province e Comuni, che hanno aderito all'iniziativa lanciata qualche giorno fa dallo Stato Maggiore della Marina Militare: un fiocco giallo in evidenza sulla home-page del sito istituzionale per tenere alta l'attenzione sulla sorte dei due fucilieri del battaglione "San Marco", Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il Comune di Grotte ha voluto dare un segno concreto della propria adesione issando il fiocco giallo sul pennone della bandiera tricolore che sventola al balcone principale del Palazzo di Città e rilasciando questa dichiarazione: "L’Amministrazione ed il Consiglio Comunale di Grotte esprimono solidarietà ai due marò arrestati in India e condividono tutte le iniziative atte a far sì che i due fucilieri italiani possano rientrare in patria".
 

Solidarietà ai due "marò" dalle Istituzioni Comunali di Grotte.
Bandiere

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15/03/2012

Attività. La Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" alla Giornata del Malato

 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"

Il Presidente, il Comitato Direttivo ed i Volontari dell'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus saranno presenti alla Giornata del Malato indetta dall'Unità Pastorale di Grotte, che si svolgerà sabato prossimo 17 marzo, a partire dalle ore 16.00, nella chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo. La loro partecipazione non sarà solo di rappresentanza ma soprattutto di supporto nel trasporto degli anziani infermi in chiesa, per dar loro la possibilità di seguire la Santa Messa. Allo scopo verrà utilizzato l'apposito pulmino in dotazione all'associazione, dotato di rampa per i diversamente abili.
 

 

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15/03/2012

Iniziative. incontro sullo sviluppo locale promosso dal Lions Club "Zolfare"

 

Lions Club "Zolfare"

Sabato 17 marzo 2012, alle ore 18.00 presso la sala consiliare del Comune di Grotte si terrà un incontro promosso dalla dott.ssa Giovanna Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare.
Interverranno: il dott. Giuseppe La Rocca (Responsabile del dipartimento CISS - sede della provincia di Agrigento) sul tema "sviluppo locale e innovazione sociale" ed il dott. Giovanni Nocera (Presidente dell'associazione "Centro Mediterraneo" di Agrigento) che presenterà il tema "Etica dello sviluppo".
Seguirà il dibattito sugli argomenti proposti ed un buffet.
 

Incontro sullo sviluppo locale promosso dal Lions Club "Zolfare"
Invito

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15/03/2012

Comune. Iniziati i lavori di manutenzione straordinaria del verde pubblico

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

Si comunica che hanno avuto inizio i lavori di manutenzione straordinaria di buona parte delle aree di verde pubblico e/o attrezzato dell'abitato comunale. Ci si scusa anticipatamente per l'eventuale disagio causato ai concittadini durante lo svolgersi dei lavori. Si vuole cogliere l'occasione per ringraziare ulteriormente il dirigente Enzo Carlisi , il geom. Gianni Mazzarisi, la ditta Mancuso Costruzioni che con grande professionalità e disponibilità sta eseguendo i lavori, oltre a ringraziare tutti i cittadini che, anche attraverso Grotte.info, ci fanno pervenire tutte le segnalazioni necessarie e utili alla nostra comunità. Continueremo a fare del nostro meglio, nella speranza di soddisfare quanto più possibile tutte le giuste esigenze dei nostri concittadini.
 

 

 

L'Assessore Municipale
Rag. Piero Castronovo

Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
 

 

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15/03/2012

Comune. "Al sindaco Pilato: comunque vada, noi ci abbiamo provato"; di Alessio Cimino

 

On. Mario Monti
On. Mario Monti

Riceviamo e pubblichiamo.

"Al sig. Sindaco Paolo Pilato.

Credo sia doveroso ringraziare la sua persona per quanto di vero e giusto ha riportato nella lettera da lei scritta al Presidente Monti. La verità espressa nelle sue parole ritengo sia pienamente condivisa da tutti coloro i quali hanno ancora a cuore il paese di Grotte.

Quando lei stesso scrive che l'incontro tra il Presidente Lombardo ed una cinquantina di sindaci, tra cui vi era anche lei, non ha prodotto ad oggi gli effetti tanto sperati, lei sottolinea come alte cariche del suo stesso schieramento politico hanno fallito e stanno tutt'ora fallendo miseramente alla guida della nostra Regione. Questa sincerità espressa da lei stesso le fa molto onore e di questo gliene sono grato.

Egregio sig. Sindaco, che dirle, siamo sinceri ed onesti. Purtroppo sono dell'idea che ci sia un'elevatissima percentuale di probabilità che il Presidente Monti abbia ben altro a cui pensare che non ad un paesino di seimila abitanti in provincia di Agrigento.

Beh, comunque vada, noi ci abbiamo provato, Lei ci ha provato.

Grazie di cuore".

 

   

Alessio Cimino
 

 

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15/03/2012

Comune. "Incoraggiare la permanenza in Afghanistan del concittadino Salvatore Agnello"

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

Sentiamo il dovere di incoraggiare la permanenza in Afghanistan del concittadino Salvatore Agnello, attualmente impegnato in una missione di pacificazione.
L'esperienza che ancora una volta Salvatore Agnello sta vivendo, rappresenta l'orgoglio della città di Grotte. Rappresenta l'orgoglio del Sindaco e di tutte le istituzioni municipali. Siamo convinti che Salvatore saprà svolgere con abnegazione e capacità il suo ruolo di Caporal Maggiore a servizio della sua missione.
Anche a Salvatore, così come per Simona Mulè, formuliamo i nostri migliori auspici di buon lavoro; il nostro pensiero va anche ai genitori, al fratello ed alla fidanzata.
Al suo ritorno sarà nostro piacere ricevere Salvatore al Comune per un breve saluto del Sindaco, a testimonianza del suo encomiabile coraggio.
 

 

 

L'Assessore Municipale
Rag. Piero Castronovo

Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
 

 

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14/03/2012

Riflessioni. "Sull'applicazione del tributo ICI"; dell'Associazione Politico-Culturale "Città Futura"

 

Associazione Politico-Culturale "Città Futura"
Città Futura

Riceviamo e pubblichiamo.

ASSOCIAZIONE  POLITICO-CULTURALE
"CITTA' FUTURA"
GROTTE

Una riflessione sull’applicazione del tributo ICI per le aree edificabili.

A tal fine ritengo opportuno illustrare brevemente l‘assetto normativo attuale e gli atti comunali fin qui approvati con i quali sono stati adottati gli strumenti necessari per la determinazione dei valori delle aree fabbricabili.

Con l’art. 59 del D. Lgs 446/97 il legislatore ha stabilito che i Comuni possono, con proprio regolamento, “determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del potere di accertamento del Comune qualora l’imposta (comunale sugli immobili) sia stata versata sulla base di un valore non inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al perseguimento dello scopo di ridurre al massimo l’insorgenza di contenzioso”.

Il comune di Grotte ha recepito il sopraccitato Decreto Legislativo approvando il Regolamento I.C.I. comunale con delibera C.C. n. 20 del 30/03/1999 e successivamente aggiornata con modificazioni con delibera del  C. C. n° 11 del 21/03/2001.

Nella determinazione dei valori venali delle aree edificabili  i parametri che devono essere rispettati sono contenuti nel nell’art. 5 (base imponibile) del D.Lgs. 504/92, istitutivo dell’imposta in oggetto, laddove si afferma che “per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno d’imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all’indice di edificabilità, alla destinazione d’uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, e quindi ne discende che debbono  essere considerati anche gli oneri ed ai costi che impone un piano di lottizzazione) ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche”.

L’art.. 6 del citato D.Lgs. 504/92 stabilisce anche che, “in caso di utilizzazione edificatoria dell'area, di demolizione di fabbricato, di interventi di recupero a norma dell'art. 31, comma 1, lettere c), d) ed e), della legge 5 agosto 1978, n. 457, la base imponibile è costituita dal valore dell'area, la quale è considerata fabbricabile anche in deroga a quanto stabilito nell'art. 2, senza computare il valore del fabbricato in corso d'opera, fino alla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ricostruzione o ristrutturazione ovvero, se antecedente, fino alla data in cui il fabbricato costruito, ricostruito o ristrutturato è comunque utilizzato”.
Una puntualizzazione importante è stata effettuata con la risoluzione Ministeriale 209/E del 1997 che ha affermato il principio secondo cui le aree edificabili avranno un valore crescente man mano che si avvicina il momento in cui su di esse potranno venir realizzati dei fabbricati.
Si afferma infatti che “sul mercato il valore dell'area è man mano decrescente a seconda che si tratti di area per la quale è stata rilasciata la concessione edilizia, di area priva di concessione ma compresa in un piano particolareggiato, di area compresa soltanto in un piano regolatore generale”.

La stessa tesi viene condivisa ed ampliata nei contenuti dall’orientamento n. 25506 del 28/09/2006 della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite che censurando entrambi i precedenti orientamenti giurisprudenziali formatisi al suo interno, sentenze (Cass. 24 /08/ 2004 n. 16751) e (Cass. 16/11/2004 n° 21644) fornisce una differente interpretazione senza per questo contrastare gli interventi legislativi di natura “interpretativa” nel frattempo emanate (D. lgs. 223/02 convertito in L. n° 248/06).

La suprema Corte di Cassazione in relazione al valore venale da attribuire ad un terreno edificabile da porre come base imponibile nel merito così precisano:
“L’aspettativa di edificabilità di un suolo non comportano ai fini della valutazione fiscale, l’equiparazione sic et simpliciter alla  edificabilità; comporta soltanto l’assoggettamento ad un regime di valutazione differente da quello specifico dei terreni agricoli”.

In definitiva, la equiparazione legislativa di tutte le aree che possono considerarsi “non edificabili” non significa che queste abbiano lo stesso valore, ma significa che per queste aree si apre soltanto la porta alla valutabilità in concreto delle  stesse.
E’ evidente che, in sede di valutazione, la minore o maggiore attualità e potenzialità della edificabilità dovrà essere considerata ai fini di una corretta valutazione del valore venale delle stesse, come dettato dall’art.5 comma 5 del D.Lgs n. 504/1992.

Sul punto precisano le Sezioni Unite “L’intervenuta approvazione degli strumenti attuativi potranno però incidere sulla corretta valutazione dell’area edificabile”….. anche perché i tempi ancora necessari per il perfezionamento delle procedure, con tutte le incertezze riferite anche a quelli che potranno essere i futuri contenuti prescrittivi, entrano in gioco come elementi di valutazione al ribasso.

Dunque per le Sezioni Unite, in una imposta periodica come l’ICI, che ha come presupposto d’imposta il possesso di un immobile in un determinato anno, il prelievo fiscale di un terreno edificabile che non ha ancora ultimato tutta la procedura di approvazione per diventare effettivamente edificabile, non può essere paragonato ad un terreno effettivamente edificabile in quanto detta area ha ultimato tutto l’iter procedimentale di approvazione.

Ne discende che .. “se i criteri di calcolo vengono applicati correttamente, il contribuente subirà un prelievo che non sarà mai superiore a quello giustificato dal reale valore del bene posseduto”con la possibilità, quindi, che si verifichino oscillazioni di valore connesse all’andamento del mercato e/o allo stato di attuazione delle procedure che determinano il perfezionamento dello ius edificandi”.

In conclusione la sentenza  riesce a dare un’interpretazione “costituzionalmente orientata” ma con una lettura generale favorevole ai contribuenti nel rispetto dei precetti costituzionali di “eguaglianza” (art. 3) e di “capacità contributiva” (art. 53).

A questo punto ritengo risulti evidente che soltanto una stima puntigliosa e correttamente applicata all’area che tenda alla determinazione del “più probabile valore unitario medio di mercato”, tramite l’applicazione di validi criteri di stima, può e deve riportaci ad una più giusta possibile applicazione del tributo ICI, concetto questo tra l’altro, ribadito dalle Sezioni Riunite.
A tal fine nel merito  ritengo che gli elementi che debbano essere considerati in generale sono:
• che l’edificabilità non è subordinata all’esistenza di piani particolareggiati, ma all’inserimento nel Piano Regolatore Generale;
• che la potenzialità edificatoria delle aree poste al di fuori degli strumenti attuativi particolareggiati, ma comprese in quelli generali, risulta attenuata in quanto possono esserci margini d’incertezza più o meno ampi sull’effettiva utilizzazione futura del suolo. Infatti, al momento del suo inserimento nei piani attuativi, il terreno potrebbe risultare del tutto o in parte destinato alla formazione di spazi inedificabili (strade, parcheggi pubblici  o verde attrezzato);
• che tale circostanza non inficia la vocazione edificatoria dell’area, ma influirà sulla quantificazione della base imponibile rappresentata dal valore venale in comune commercio; valore che risulterà decrescente a seconda dello stadio urbanistico, tra i tre individuati, in cui si trova l’immobile: concessione edilizia rilasciata, inserimento nel piano particolareggiato, inserimento nel P.R.G..

I parametri da assumere a riferimento per identificare il più probabile valore di mercato di un’area, si possono così riassumere:
• la stima deve essere riferita al I gennaio dell’anno d’imposta;
• nella stima si deve tenere conto:
1. della zona territoriale in cui il terreno è ubicato;
2. dell’indice di edificabilità  previsto per quell’area dagli strumenti urbanistici;
3. della destinazione d’uso consentita;
4. di eventuali oneri necessari per rendere il terreno idoneo alla costruzione;
5. dello stadio cui l’iter edificatorio è giunto (assenza o presenza di strumento attuativo, rilascio di concessione);
6. dei valori medi rilevati sul mercato per terreni similari.

La disciplina estimativa ha messo a punto due procedure per giungere alla determinazione del più probabile valore di mercato di un immobile:
• La stima sintetica, basata sulla comparazione che consiste nella determinazione del valore di un immobile sulla base dei prezzi riscontrabili in transazioni di beni aventi le stesse caratteristiche, ubicati nella medesima zona, ovvero in zone limitrofe, venduti in condizioni ordinarie di mercato. Il criterio si basa sul seguente assunto: «un acquirente razionale non è disposto a pagare un prezzo superiore al costo di acquisto di proprietà similari che abbiano lo stesso grado di utilità».
• La stima analitica, basata sul valore di trasformazione, che parte dal presupposto di considerare il terreno edificabile come un bene di produzione dal quale, con l’applicazione di un capitale equivalente al costo di trasformazione, si ottiene il prodotto edilizio.

In merito all’applicazione delle sanzioni ed interessi da applicare vero è che il regolamento comunale ICI all’art, 25 dispone l’applicazione della sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato.

Ma è anche vero che:

- Ai sensi dell’art. 10 della L. 212/2000 qualora il comune non da comunicazione al proprietario dell’attribuzione a un suo terreno della natura di area fabbricabile, non può essere irrogata alcuna sanzione, tra l’altro, confermata nel documento prot. 16506  del 16/07/2010. in virtù del principio generale della tutela dell’affidamento e della buona fede del contribuente dalla  Direzione del  federalismo fiscale.

- Dal 1° gennaio 2003 i comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area edificabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalità idonee a garantire l’effettiva conoscenza da parte del contribuente (art 31 c. 20 della legge finanziaria n. 289/2000).

Detta norma è essenzialmente diretta ad assicurare la correttezza procedimentale posta a tutela del contribuente, principio generale dell’ordinamento tributario introdotto ad opera dell’art. 6 dello Statuto dei diritti dei contribuenti, che ha stabilito in maniera generalizzata l’obbligo di informazione a carico del comune, ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad ogni fatto o circostanza dai quali possa derivare il mancato riconoscimento di un credito ovvero l’irrogazione di una sanzione a carico del soggetto interessato.
Questa comunicazione diventa quindi uno strumento che ben si inquadra nell’ottica di un rapporto trasparente e collaborativo con i contribuenti, avendo il fine di informare gli interessati dell’avvenuta modifica della destinazione urbanistica del proprio immobile, in modo da consentire agli stessi di adempiere correttamente ai propri obblighi tributari.

La lettura della norma ha fatto sempre propendere per un obbligo di comunicazione per i soli terreni che da agricoli diventano edificabili, in altre parole per quelli che da esenti divengono soggetti ad ICI.
E’ chiaro che se, diversamente, il Comune ritiene di dare notizia anche ai proprietari con terreni già edificabili, per i quali vengono variate il tipo di destinazione o la potenzialità edificatoria, ciò non fa che avvalorare lo spirito della comunicazione secondo lo Statuto dei diritti del contribuente.

E’ doveroso aggiungere che la norma sopraccitata non prevede alcuna conseguenza per l’inosservanza di detto obbligo da parte del Comune:
la mancata comunicazione infatti non incide sul presupposto dell’imposta comunale sugli immobili, poiché l’approvazione del Piano Regolatore Generale o delle Varianti Generali al medesimo è resa nota nelle forme previste dalle norme che regolano la materia urbanistica (pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione).
In tal senso (mancanza del presupposto per la non corresponsione del tributo) si è espressa recentemente anche la Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, con sentenza n. 15558 di data 2 luglio 2009.

-  La Suprema Corte di Cassazione a  Sezioni Unite nella Sentenza del 28/92006 n. 25506 segnalano alla commissione tributaria la necessità di annullare comunque le sanzioni irrogate negli atti di accertamento per la sussistenza delle “obbiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria” previste dal comma 3° dell’art 10 dello Statuto del contribuente, nonché dal comma 2° dell’art. 6 del D.Lgs n. 472/97.

Il mio e/o nostro auspicio è che le argomentazioni sopra riportate e addotte a  motivo di riflessione per il rispetto del  principio di ragionevolezza e di giustizia tributaria non rimangano inascoltate dagli amministratori di questo nostro Comune.
Auspichiamo che l’Amministrazione, alla luce di quanto sopra esposto, sospenda il pagamento delle già emesse bollette di accertamento ICI, come tra l’altro richiesto dalla minoranza consiliare, ed approvata, perché ritenuta ragionevole, con voto unanime dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 gennaio c.a..
Ci domandiamo e siamo sorpresi dal fatto che, ad oggi, non si conoscano i provvedimenti adottati in merito.
Ci domandiamo ancora, quali motivi abbiano indotto il Sig. Sindaco a disattendere le ragionevoli richieste avanzate e votate del Consiglio Comunale e quindi di tutti i Cittadini.

 

   

Il Presidente
Pino Mancuso
 

 

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14/03/2012

Lettere. "Al nostro concittadino Alfonso Casalicchio, vivi complimenti"; del Sindaco Paolo Pilato

 

Il Sindaco di Grotte Paolo Pilato
Il Sindaco Pilato

Riceviamo e pubblichiamo.

"A nome della comunità di Grotte e mio personale voglio rivolgere al nostro concittadino Alfonso Casalicchio i più vivi complimenti per il suo gesto, che fa onore non solo alla sua persona ma a tutto il nostro paese. I sentimenti di stima nei suoi confronti, già animati da una conoscenza diretta, e nei confronti dei suoi genitori, dipendenti comunali, vengono ancor più rafforzati da questa ulteriore dimostrazione di alto senso civico e di profonde virtù morali. Ad Alfonso Casalicchio va, perciò, il mio plauso ed il ringraziamento per il suo specchiato comportamento. Con un gesto semplice ha saputo dare un grande esempio, per ogni persona".

 

   

Paolo Pilato
(Sindaco di Grotte)
 

 

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14/03/2012

Cronaca. Grottese trova portafoglio pieno di denaro contante e lo restituisce

 

Grottese trova portafoglio pieno di denaro contante e lo restituisce

"Non ho fatto niente di particolare". Queste le prime parole di Alfonso Casalicchio, contattato telefonicamente. Grottese, impiegato in un cinema di Agrigento. Dalla voce si capisce subito che è riservato, quasi imbarazzato dal clamore suscitato dal suo gesto, che considera normale. "Non avrei voluto che si sapesse; il giornalista che mi ha contattato mi ha convinto dicendomi che il mio gesto avrebbe potuto essere di esempio per gli altri", dice, quasi a scusarsi. E racconta in breve di come, all'interno del cinema, capita spesso di trovare, a fine serata, gli oggetti più disparati. Lui li tiene da parte per poterli restituire ai proprietari. E di solito succede che, al rientro a casa, i proprietari si accorgano dell'oggetto mancante. Se è ancora presto, ritornano subito al cinema, altrimenti vi tornano il giorno seguente. In questo caso, al temine dell'ultima proiezione, uscito l'ultimo gruppetto ritardatario di ragazzini, nel controllare la sala Alfonso Casalicchio si accorge di un borsello lasciato su una poltrona. All'interno vari oggetti tra cui un portafoglio con documenti personali e 1500 euro in contanti. Ad appropriarsene non ci pensa neanche un istante. Riflette sul possibile proprietario; magari è il frutto di un mese di lavoro, servirà a pagare l'affitto di casa, la rata della macchina, le spese di una famiglia. Come si fa a tirare avanti ancora per un altro mese senza il denaro frutto di un onesto lavoro? Questi i pensieri di Alfonso alla vista di quei soldi. Per lui è un sollievo poterli restituire al legittimo proprietario, un uomo di Casteltermini che non crede ai suoi occhi alla vista del suo borsello intatto. Sperava, almeno, di ritrovare i documenti; ma i soldi, per lui, erano ormai irrimediabilmente perduti. Non sa come ringraziare, è emozionato, offre una mancia. Con serenità, Alfonso gentilmente rifiuta e torna a ripetere: "Non ho fatto niente di particolare". Vorrebbe insiste nel tenere riservata la notizia. Possiamo pubblicare una foto? "Preferirei di no", dice, e chiude ringraziando. Non è solo il signore di Casteltermini che ringrazia il nostro concittadino; siamo tutti noi. Di esempi come questo, di niente di particolare sentiamo di averne bisogno. Grazie Alfonso!

Carmelo Arnone
14 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

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13/03/2012

Editoriale. Sulla sosta selvaggia "excusatio non petita"; di Carmelo Arnone

 

Sulla sosta selvaggia "excusatio non petita"
Vedi le foto

Che dire? Sentirsi attribuire concetti mai espressi sarà forse comune all'interno del mondo della politica. Io, che faccio giornalismo, quindi informazione e critica, riporto fatti e situazioni, e su questi esprimo considerazioni. Nell'articolo di giorno 10 marzo (che tutti possono leggere), su cui puntualizza il Sindaco di Grotte, non ho parlato, se non per evidenziarne lo spirito d'iniziativa, del personale della Polizia Municipale. Non ho mai sostenuto che i vasi gialli e rossi fossero illegali. Ho posto chiaramente domande alle quali il Sindaco non ha risposto ("Da registrare il mancato intervento istituzionale sulla questione, pure apertamente sollecitato su queste pagine" ed anche "l'auspicio è che le istituzioni... intervengano presto e bene"). La disponibilità e l'impegno del personale della Polizia Municipale durante il periodo del maltempo sono stati riportati, quasi in tempo reale, da questo quotidiano (vedi l'articolo "Cronaca. Danni causati dal maltempo a Grotte" del 10 marzo). Per ciò che riguarda il "peso economico delle sanzioni", chi legge da tempo questa testata conosce la mia posizione in merito, espressa con chiarezza ripetute volte. In diverse occasioni così scrivevo:
- Non si chiede il pugno di ferro "da oggi chi sbaglia paga" ma la costante osservanza delle norme affinché nessuno debba pagare mai, che tutti siano guidati a non sbagliare. Il carabiniere, il vigile, non deve essere visto (e non deve lui stesso considerarsi) come colui dal quale stare lontani perché "può farcela pagare", ma l'amico al quale rivolgerci ed al quale richiedere il servizio della Sicurezza e della Legalità (16 marzo 2011);
-
Senza alcun intento punitivo o repressivo. Quando al cittadino si offre la possibilità di collaborare, senza ammende, multe o sanzioni, risponde positivamente: l'interesse collettivo è anche il suo (22 febbraio 2012).
Il Sindaco, lamentando che "Non è opportuno fare apparire il Corpo di Polizia Municipale come una struttura inefficiente “professionalmente” che non fa rispettare le regole del Codice della strada" afferma di conseguenza che "tutti i servizi d’Istituto e non, assegnati al Corpo di Polizia Municipale, vengono svolti con dedizione e professionalità riconosciuta anche a livello provinciale". Sembra una "excusatio non petita"; non entro nel merito.
Ieri, lunedi 12 marzo 2012, una giornata come tante altre, alle ore 12.30 circa ho fatto una passeggiata a piedi lungo il Viale della Vittoria; dall'ufficio postale al Municipio. Due auto in sosta vietata sul lato destro di Via Pirandello (accanto alla caserma dei Carabinieri). Numerose le auto in sosta (vietata) sul marciapiede sul lato sinistro del viale, quasi per tutto il viale. Auto parcheggiata davanti al passo carrabile del civico 67. Auto parcheggiate in doppia fila nei pressi della banca San Francesco. Auto parcheggiata in divieto di sosta (riservato portavalori) dinanzi alla banca San Francesco. Auto con lo stemma del Comune di Grotte parcheggiata nella zona riservata ai portatori di handicap! Nessuna (ripeto, nessuna) delle auto parcheggiate correttamente sul lato destro del viale aveva esposto il disco orario con la giusta indicazione; il disco era presente solo su 6 vetture ma l'orario riportato non era quello corretto. Auto parcheggiata in divieto di sosta proprio davanti alla caserma dei Carabinieri. Auto parcheggiata in piena carreggiata davanti al bar Marconi. Automezzi parcheggiati in divieto di sosta (strisce gialle e nere) in Piazza Marconi. Auto parcheggiate in divieto di sosta nei pressi del bar 2000. La mia passeggiata è durata circa venti minuti ed ha compreso solo una piccolissima parte, ma molto centrale, del paese. Siccome le immagini descrivono meglio delle parole, chi vuole può guardarle. Per i cittadini che vivono a Grotte le foto non sono necessarie; lo sono per quanti non vivono nel paese o per chi, pur vivendoci, non comprende in pieno le dimensioni del fenomeno.
Torno a formulare nuovamente la proposta: far rispettare le norme o (cosa più saggia) modificarle. I cittadini attendono risposta.

Carmelo Arnone
13 marzo 2012
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini delle auto in sosta vietata (55 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Foto delle auto in sosta vietata lungo il Viale della Vittoria Visita l'argomento
 

 

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13/03/2012

Comune. In merito all'articolo del 10 marzo, puntualizzazioni del sindaco Paolo Pilato

 

Paolo Pilato, Sindaco di Grotte
Il Sindaco Pilato

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

IL SINDACO

In merito all’articolo apparso in data 10 marzo 2012 - Viabilità I nuovi irremovibili “ausiliari del traffico” s’intende puntualizzare alcuni aspetti della vicenda:

1 - Non è opportuno fare apparire il Corpo di Polizia Municipale come una struttura inefficiente “professionalmente” che non fa rispettare le regole del Codice della strada, considerato che tutti i servizi d’Istituto e non, assegnati al Corpo di Polizia Municipale, vengono svolti con dedizione e professionalità riconosciuta anche a livello provinciale. Colgo l’occasione per ringraziare l’intero Corpo di Polizia Municipale per  lo spirito di servizio dimostrato in tutti questi anni ed in ordine temporale in occasione delle intemperie dei giorni scorsi dove attraverso il Coordinamento e la loro presenza, incurante dei pericoli, ha assistito a tutti gli interventi di emergenza e di criticità che si sono verificati nell’intero territorio comunale alla popolazione per i disagi verificatisi dimostrando un forte senso del dovere.

2 - In merito alla collocazione dei dissuasori di sosta, previsti  tra l’altro dal Codice della strada, art.180 del Regolamento di esecuzione, la stessa scaturisce dall’esigenza di evitare in maniera assolutamente certa che autoveicoli venissero parcheggiati imprudentemente in luoghi strategici, al fine di assicurare il funzionamento di servizi essenziali alla popolazione anche al di fuori del normale orario di servizio, coniugando la certezza di assicurare i servizi evitando, al contempo, il peso economico di sanzioni, in un periodo di grave crisi economica che mette a dura prova le famiglie.

Colgo l’occasione  per sottolineare  il disagio personale che l’operatore di Polizia Municipale, ha nel momento in cui opera  dovendo conciliare i due aspetti fondamentali che sono quelli della prevenzione e della repressione.
Per ciò che riguarda l’arredo urbano e il miglioramento complessivo della qualità della viabilità  l’Amministrazione da me presieduta è stata sempre solerte con interventi mirati alla sicurezza e alla circolazione stradale.
 

 

   

Il Sindaco
Paolo Pilato
 

 

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13/03/2012

Comune. "Mi complimento con Simona Mulè"; lettera del sindaco Paolo Pilato

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

IL SINDACO

A titolo personale ed a nome della comunità che mi onoro di rappresentare saluto e mi complimento con Simona Mulè Caporale Maggiore dell’esercito italiano tuttora  in missione ad Herat in Afghanistan.

La comunità di Grotte è orgogliosa della scelta di Simona di partecipare ad una missione così importante in favore delle popolazioni di Herat nel cuore dell’Afghanistan. Tale missione delicata e difficile ha come principale obiettivo l’assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione di quell’area: donne, bambini, profughi e disabili. Le attività si concretizzano in aiuto concreto: dall’approvvigionamento idrico, all’assistenza scolastica, alla realizzazione di strutture sanitarie, alla formazione professionale, al reinserimento sociale dei profughi Afghani rientrati dall’Iran e dal Pakistan.

Formulo gli auguri anche a Mimmo Mulè e Anna Spoto, papà e mamma di Simona che evidentemente sono orgogliosi della loro figlia, chiederò a Simona di poterla incontrare assieme al marito anche lui impegnato nella stessa missione, ufficialmente per testimoniare i sentimenti di stima non appena rientrerà Grotte.

 

   

Il Sindaco
Paolo Pilato
 

 

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12/03/2012

Lettere. Parte il concorso per il logo della consulta giovanile

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione,
nel corso della riunione del 5 marzo 2012 l'assemblea ha approvato all'unanimità la proposta del presidente della consulta giovanile di Grotte di voler indire un concorso tra gli studenti dell'Istituto Comprensivo "Roncalli" al fine di realizzare il logo della consulta giovanile di Grotte. Giovedì mattina il presidente ha incontrato la dirigente dell'I.C. "Roncalli" dott.ssa Stefania Morreale per presentarle l'iniziativa e dare il via al concorso. La dirigente ha accolto la proposta in maniera molto positiva e il presidente della consulta ha dato la disponibilità per l'eventuale realizzazione di future iniziative in collaborazione. Successivamente il presidente ha incontrato il vice preside prof. Antonio Di Stefano e la docente di educazione artistica prof. Patrizia Camera per dare esecutività al progetto. Gli alunni avranno tempo fino al 31 marzo per presentare gli elaborati che verranno successivamente valutati da un'apposita commissione. Il logo che verrà scelto rappresenterà la consulta nella sua attività istituzionale e il vincitore del concorso verrà premiato con una pergamena dal presidente della consulta".
 

 

   

Antonio Vella
 

 

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12/03/2012

Chiesa. Sabato 17 marzo si celebra la Giornata del Malato

 

Sabato 17 marzo si celebra la Giornata del Malato.
Manifesto

L'Unità Pastorale di Grotte celebrerà, il prossimo sabato 17 marzo, la Giornata del Malato. La funzione, alla quale parteciperanno i tre sacerdoti del paese: Padre Giovanni Castronovo, Padre Gaspare Sutera e Padre Julien Mokasse, si svolgerà all'interno della chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo.
Alle ore 16.00 vi sarà l'accoglienza degli ammalati, seguita - alle ore 17.00 - dalla Santa Messa durante la quale verrà conferito il sacramento dell'unzione degli infermi. Alle ore 18.00, sempre in chiesa, vi sarà un intrattenimento musicale ed un momento di convivialità. La partecipazione fraterna è aperta a tutti, in particolare alle associazioni di volontariato, al personale sanitario (medici e infermieri) ed a quanti operano nella cura e nell'assistenza del malato. E' già confermata la disponibilità della sezione Adas di Grotte, nella persona della Presidente Alessandra Vizzini e di tutto il Direttivo.
 

 

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11/03/2012

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.

Triduo in onore di San Giuseppe
Venerdi 16
marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis e Santa Messa;
Sabato 17
marzo
- ore 16.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Accoglienza, Santa Messa e Unzione dei malati;
Domenica 18
marzo
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e Santa Messa;
Lunedi 19
marzo - Festa di San Giuseppe
- nella chiesa Madonna del Carmelo le Sante Messe saranno celebrate alle ore 09.00, 11.00 e 18.30.

Venerdi 16
marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei cresimandi (delle parrocchie Santa Venera e Madonna del Carmelo);
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione dei genitori che hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie che desiderano fare un cammino di fede.

AVVISI

Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica 6 maggio 2012.

Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della 08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la Santa Messa feriale.
 

 

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10/03/2012

Cronaca. Danni causati dal maltempo a Grotte

 

Danni causati dal maltempo a Grotte.
Vedi le foto

Il maltempo che si sta abbattendo da ieri sera sulla Sicilia ha causato diversi danni anche a Grotte. In Via Cavour alcuni recipienti caduti dal tetto di un'abitazione hanno colpito un'auto in sosta. In zona "portobello" un albero è stato sradicato dal forte vento. Un altro albero è caduto in contrada stazione, sulla strada provinciale che dal passaggio a livello porta in Contrada Firrio-Cantarella. In Via Madonna delle Grazie è stata abbattuta un'insegna. In Via Di Vittorio, un pino, sospinto contro un muretto in pietra che è parzialmente crollato, è rimasto poggiato pericolosamente sui fili elettrici. Non sono stati segnalati danni a persone. L'andamento della situazione è stato costantemente monitorato dal sindaco Paolo Pilato, insieme al Dirigente Antonio Salvaggio ed all'Ispettore Salvatore Liotta. Su richiesta del Comune è intervenuta una squadra di tecnici dell'Enel che ha provveduto ad eliminare il pericolo di dispersione di corrente, disattivando alcune linee elettriche. Inoltre alcuni operai sono stati incaricati di provvedere alla rimozione degli ostacoli alla circolazione stradale (alberi e cartelloni). Tra i successivi provvedimenti urgenti adottati dall'Amministrazione vi è la chiusura al traffico di parte di Via Di Vittorio (nel tratto compreso tra gli incroci con Via Santa Rita e Via Pillitteri) e l'evacuazione delle scuole (alle ore 12.30). Secondo la Protezione Civile la situazione rimarrà critica per tutta la giornata di oggi ed almeno sino al pomeriggio di domani. L'Amministrazione comunale continuerà a vigilare mantenendo attivo un coordinamento attraverso il Corpo di Polizia Municipale.

Carmelo Arnone
10 marzo 2012

Pubblichiamo alcune immagini dei danni (19 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Foto degli alberi caduti Visita l'argomento
 

 

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10/03/2012

Contabilità. Articolo del dott. Antonio Criminisi sul settimanale "Il Fisco"

 


1^ pagina

Sull’ultimo numero della rivista “Il Fisco”, il primo settimanale tributario italiano per diffusione, che accoglie il contributo delle più autorevoli firme del panorama fiscale, è pubblicato un articolato intervento in materia di operazioni straordinarie a firma del dott. Antonio Criminisi. Fondatore dell'omonimo Studio operante nel settore della consulenza fiscale, societaria, di finanza aziendale e della fiscalità specialistica d'impresa, il dott. Criminisi ha ricoperto cariche istituzionali nell’Ordine dei Dottori commercialisti; quale consigliere dal 1999 al 2002, in qualità di segretario dell’Ordine dal 2002 al 2007.
Nell'immagine a lato, la prima pagina dell'articolo pubblicato su "Il Fisco" n° 10/2012.
 

 

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10/03/2012

Viabilità. I nuovi irremovibili "ausiliari del traffico"

 

I nuovi irremovibili ausiliari del traffico.
Viale della Vittoria



I nuovi irremovibili ausiliari del traffico.
Via Duca D'Aosta

Far rispettare i segnali stradali che disciplinano la sosta delle auto all'interno del centro abitato, a Grotte sembra essere un'impresa difficile. A nulla sono serviti gli articoli pubblicati lo scorso anno riguardo il mancato rispetto delle zone sottoposte a disco orario (la maggior parte del corso principale del paese). Prosegue liberamente la sosta abusiva anche sui marciapiedi nei pressi dell'ufficio postale. Da registrare il mancato intervento istituzionale sulla questione, pure apertamente sollecitato su queste pagine: far rispettare le norme o (cosa più saggia) modificarle, abolendo le aree di sosta a disco orario. Non essendo rispettate da nessuno (neanche dagli stessi commercianti che le avevano richieste), è segno evidente che i cittadini non ne sentono il bisogno, quindi non vi è alcun motivo per continuare a mantenerle formalmente in vigore ma concretamente disattese. Eppure vi sono dei casi in cui la sosta in divieto causa problemi. Ne sanno qualcosa i volontari della onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" i quali, trovando spesso il cancello d'uscita delle ambulanze occupato da automezzi - ed essendo assolutamente necessaria la tempestiva uscita del mezzo di soccorso -, per evitare di dover chiamare sempre la forza pubblica (che avrebbe dovuto far rispettare il preesistente divieto di sosta espresso con segnaletica verticale ed orizzontale), si sono decisi a far richiesta di occupazione di suolo pubblico con due vasi, pagando la relativa tassa annuale di tasca propria (a proposito, sorge la domanda: se vi è un divieto di sosta ancora vigente, è possibile concedere l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico? Un'auto non potrebbe sostarvi per qualche minuto mentre un vaso, 24 ore su 24, si?). Un altro caso si è verificato all'incrocio tra Via Duca D'Aosta ed il Viale della Vittoria. Le auto in sosta vietata (perché in prossimità di un incrocio e su strisce pedonali, anche se rese poco visibili da una "raschiatura" del manto stradale) coprivano alcuni "chiusini" contenenti le saracinesche per l'indirizzamento del flusso idrico della condotta cittadina. L'operatore della Girgenti Acque era costretto, con cadenza quotidiana, a ricorrere all'intervento della Polizia Municipale; operazione (individuare il proprietario dell'auto, contattarlo, far spostare il mezzo) che poteva durare anche un'ora. Analoga difficoltà aveva l'automobilista che, scendendo da Via Alfieri e dovendo svoltare a destra per Corso Garibaldi, trovava auto in sosta vietata ad ostacolare la manovra (con conseguente blocco della circolazione stradale). In questi due casi, il personale della Polizia Municipale ha risolto il problema alla radice: piazzando sul posto dei pesanti vasi, resi opportunamente visibili con una sgargiante colorazione gialla e rossa (pitturazione e messa in posa realizzate in proprio, in economia, dallo stesso personale). Un altro vaso è stato situato nei pressi della chiesa Madonna del Carmelo. Adesso a vigilare sull'osservanza di queste zone vi sono questi nuovi "ausiliari del traffico"; sempre sul posto, imparziali ed irremovibili (dato il peso). Proposta tra il serio e il faceto: visti i risultati, perché non estendere l'iniziativa a tutto il corso principale? Dal portobello sino al calvario, su ambo i lati, vasi gialli e rossi, magari con  piante e fiori. In ogni caso, l'auspicio è che le istituzioni (le quali, come hanno recentemente ribadito, considerano un bene primario per l’intera Comunità la riqualificazione della viabilità urbana) intervengano presto e bene: sarebbe sufficiente qualche colpo di penna a risolvere l'annosa questione.

Carmelo Arnone
10 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

I nuovi irremovibili ausiliari del traffico.
Piazza Umberto I



I nuovi irremovibili ausiliari del traffico.
Corso Garibaldi

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10/03/2012

Comune. Lettera del sindaco di Grotte Paolo Pilato al presidente del Consiglio on. Mario Monti

 

Lettera del sindaco di Grotte Paolo Pilato al presidente del Consiglio on. Mario Monti.
Monti e Pilato

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

IL SINDACO

AL SENATORE MONTI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
PALAZZO CHIGI
PIAZZA COLONNA N° 370
00187 ROMA

Egregio Signor Presidente,

mi onoro di essere il Sindaco di Grotte, piccolo Comune siciliano di seimila abitanti, in provincia di Agrigento, Comune a forte vocazione agricola.

            Il mondo agricolo continua a dover fare i conti con una crisi di settore senza precedenti, i cui effetti potrebbero diventare sempre più devastanti, determinando la contrazione dell’intero sistema economico siciliano.

            Le difficoltà ed il malessere vissuti da migliaia di aziende agricole si protraggono ormai da troppo tempo, determinando la perdita di migliaia di posti di lavoro, appesantendo un bilancio occupazionale che in Sicilia risulta irrimediabilmente compromesso.

            Il tasso di mortalità delle giovani aziende agricole è elevatissimo non potendo più sostenere i costi di produzione, i costi contributivi e quelli non secondari di natura burocratica, nonché l’eccessivo costo derivante dall’impennata del gasolio agricolo.

            I movimenti della categoria tornano a scendere nelle piazze, le proteste rischiano di avere risvolti che potrebbero turbare l’ordine pubblico.

            L’incontro che la S.V. ha concesso al Presidente del Governo Regionale Raffaele Lombardo, accompagnato dal Presidente dell’ A.R.S., da alcuni Assessori Regionali e da una cinquantina di Sindaci siciliani tra cui il sottoscritto non sembra avere prodotto ad oggi gli effetti sperati.

            La prego calorosamente di non sottovalutare il grido di disperazione che proviene dalle genti del mondo agricolo e farsi carico di consentire alle aziende agricole di superare in maniera concreta il dramma economico che stanno vivendo.

      Sono personalmente convinto che il risanamento non solo economico ma anche morale del nostro Paese passa attraverso un serio rilancio del comparto agricolo.

            La linea di rigore e le misure decise dal Suo Governo in materia fiscale, tributaria e contributiva introdotte in un contesto di maggiori costi di produzione e dell’impennata dei prodotti petroliferi non consentiranno alle aziende agricole di restare nei mercati.

            La scure dei provvedimenti di risanamento dell’economia nazionale, se pur necessaria e condivisibile, non può essere sostenuta da una categoria produttiva quale quella dell’agricoltura che si è da troppo tempo confrontata con un ritardato sviluppo rispetto ad altri comparti dal dopoguerra ad oggi.

            Occorre una diversa e più equa ripartizione dei sacrifici accompagnata dall’adozione di provvedimenti mirati al sostegno ed alla crescita del comparto agricolo, per consentire il superamento del ritardo storico ed il rilancio della competitività sui mercati delle aziende agricole stesse.

            In assenza di ciò potrebbe delinearsi uno scenario fortemente preoccupante di ulteriore spopolamento delle campagne ed abbandono delle attività agricole i cui effetti risulterebbero certamente drammatici per l’intero sistema economico nazionale.

            La ringrazio per la cortese attenzione, che ha voluto dedicare alla presente, e colgo l’occasione per manifestarLe sentimenti di stima alla Sua persona e di fiducia al Suo operato.

 

   

Il Sindaco
Paolo Pilato
 

 

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09/03/2012

Malcostume. Ancora amianto abbandonato accanto ai cassonetti dei rifiuti

 

Ancora amianto abbandonato accanto ai cassonetti dei rifiuti
Amianto e rifiuti

Sono trascorsi poco più di due mesi dalla rimozione dell'intero amianto che si trovava abbandonato per le strade di Grotte. L'operazione di bonifica aveva richiesto un impegno non indifferente da parte dell'Amministrazione comunale, ed era stata effettuata da una ditta autorizzata allo smaltimento di questo tipo di rifiuti pericolosi. A così poca distanza di tempo sono nuovamente comparsi, accanto ai cassonetti di via delle Mimose (che prosegue con la strada provinciale Grotte - Scintilia - Favara) alcuni rifiuti che non possono essere rimossi dagli operatori ecologici. Si tratta di un recipiente in amianto e di una certa quantità di sfabbricidi (materiale proveniente da ristrutturazioni edilizie). A fronte di tale dimostrazione di poco rispetto per l'ambiente e la salute altrui, non è pensabile che la pubblica amministrazione possa farsi sempre e costantemente carico di sopperire ai ripetuti gesti di irresponsabilità di qualche sprovveduto cittadino. Così come non è ipotizzabile un intervento intensivo delle forze dell'ordine a garanzia di un comportamento corretto da parte della popolazione. Infatti non è possibile assicurare un servizio di scorta ad ogni cassonetto della spazzatura e non è parimenti possibile addebitare alle casse comunali continui interventi di ditte specializzate. Per evitare che le vie del nostro paese possano divenire una discarica pericolosa a cielo aperto, è opportuno che ogni singolo cittadino senta il dovere di contribuire a mantenere pulito l'ambiente in cui tutti viviamo. Anzitutto con l'esempio concreto ma anche con la condanna pubblica di questi gesti scellerati e la riprovazione degli anonimi autori. Agli occhi dei forestieri, il singolo gesto irresponsabile di un vandalo getta discredito sull'intera collettività. E Grotte non lo merita.

Carmelo Arnone
9 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

Ancora amianto abbandonato accanto ai cassonetti dei rifiuti
Amianto e rifiuti

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09/03/2012

Attualità. Per Simona Mulè gli auguri su "Repubblica" e il "Corriere della Sera"

 

Rientrerà in Italia il prossimo 26 marzo, dopo un lungo periodo nel quale è stata, ed è tuttora, in missione ad Herat, in Afghanistan. L'abbiamo seguita, idealmente, anche noi, ricevendo e pubblicando i suoi messaggi per mamma Anna e papà Mimmo (il 7 ed il 26 ottobre 2011). E' un Caporal Maggiore dell'Esercito Italiano ma soprattutto è una giovane grottese che ha scelto, nel 2004, un lavoro difficile ed impegnativo. In occasione della Festa della Donna, Simona Mulè ha avuto il piacere di ricevere gli auguri, a nome delle numerose donne in divisa, su due prestigiosi quotidiani italiani. Il Corriere della Sera ha pubblicato una sua foto sull'edizione online del 7 marzo. Repubblica, nell'edizione di Palermo di ieri, nelle pagine XIV e XV, ha pubblicato un articolo su di lei (foto e articolo di Fabrizio Villa). "I miei genitori sono originari di Grotte, in provincia di Agrigento. Sono entrambi impiegati, papà al Comune e mamma in farmacia - ha dichiarato Simona al giornalista -. Sono due persone che amano stare tra i giovani". Il nostro Caporal Maggiore nell'Esercito non ha trovato solo il lavoro ma anche l'amore: il 5 agosto 2011 si è sposata con un collega, Antonio, col quale condivide la missione in Afghanistan. Immaginando un futuro con dei figli, ha un pensiero per le sue amiche, "mi stimano per quello che faccio", dice. Le stesse amiche che non vedono l'ora di poterla riabbracciare e magari farsi raccontare tutto, in lunghe chiacchierate. Le amiche, si sa, sono così.

Carmelo Arnone
9 marzo 2012
 

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09/03/2012

Volontariato. Iniziato il corso per smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Iniziato il corso per smettere di fumare, organizzato dalla Onlus "Padre Vinti-Grotte Solidale"
Vedi le foto

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Caro Carmelo,
come i cittadini già sanno, martedi 6 marzo è iniziato il corso per smettere di fumare. Non posso che esprimere grande soddisfazione dopo aver visto così tanta gente partecipare alla prima seduta del corso, organizzato dalla nostra Associazione in collaborazione con l’ASP di Agrigento. I partecipanti hanno seguito con attenzione e curiosità l’intervento del dott. Francesco Magro (cardiologo), al termine del quale hanno chiesto informazioni e delucidazioni. La dott.ssa Celauro ha invece eseguito un vero e proprio screening sulla quantità di anidride carbonica presente nei polmoni dei partecipanti. Questa operazione verrà ripetuta ad ogni incontro per controllare l’effettiva collaborazione del partecipante e constatare il miglioramento o peggioramento dal punto di vista medico. E’ doveroso ringraziare i Dirigenti dell’ASP di Agrigento che ci hanno dato la possibilità di organizzare questo corso nella nostra sede e per averci concesso la presenza di persone specializzate del loro centro antifumo. Anche i medici presenti hanno espresso grande entusiasmo a fine giornata, per la così nutrita platea di partecipanti, visto e considerato che ad Agrigento ad ogni appuntamento non si riusciva a raggiungere una decina di aderenti.
Non resta che invitare coloro i quali erano assenti, anche per motivi di lavoro, al prossimo appuntamento che si terrà martedì prossimo (NdR: 13 marzo 2012) alle ore 17.30 presso la sala “Calogero Zicari” della nostra Associazione, che ha sede in Via Pirandello presso i locali della ex scuola media. Spero che il nostro impegno per la comunità grottese sia ripagato da una sempre più nutrita presenza nei nostri locali e auguriamo a tutti i partecipanti di riuscire a smettere di fumare per il bene della loro salute".

 

   

Davide Magrì
(Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale")
 

 
 

Pubblichiamo alcune immagini della primo incontro del corso (23 foto di © Salvo Lo Re "President").

Corso per smettere di fumare - 1° incontro Visita l'argomento
 

 

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09/03/2012

Lavori. Nonostante il maltempo prosegue l'attività nei cantieri per il raddoppio della strada statale 640

 

Strada statale 640 "Agrigento - Caltanissetta"

La forte pioggia caduta la notte di mercoledi 7 marzo, ha causato disagi lungo la SS 640 nei pressi della galleria di contrada Roveto, in territorio di Racalmuto. Nessun problema per la viabilità, grazie all'intervento dei lavoratori delle imprese che si occupano del raddoppio. Alle ore 06.00 di ieri mattina infatti è stato concluso il lavoro di pulizia del manto stradale resosi viscido a causa del fango. La percorribilità non ha avuto problemi, dopo il lavoro svolto durante le prime luci dell'alba. Impegnate più di cinquanta unità. Intanto, nonostante il maltempo, continuano i lavori di ammodernamento a quattro corsie della strada statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”. A tre anni esatti dalla posa della prima pietra, intervengono i sindaci dei Comuni interessati dal primo lotto che va dal km 9,8 al km 44,4, per uno sviluppo complessivo di circa 31,2 km. Gli amministratori parlano di grandi lavori che proseguono con velocità.
Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto dichiara: “Agrigento è una grande città che ha bisogno di strade che la collegano soprattutto con il resto della Sicilia, e la SS 640 è una di queste. Per fortuna stiamo vedendo cose straordinarie, con lavori che continuano rapidamente. E’ davvero notevole l’impegno che i lavoratori e le imprese coinvolte, stanno eseguendo. Sicuramente la nostra città, capoluogo di provincia, ne avrà ulteriore ricchezza, se consideriamo che con i lavori del secondo lotto, ci collegherà con la A19 e quindi con le grandi arterie autostradali che ci collegheranno con Catania e Palermo”.
Dello stesso avviso anche il sindaco del Comune di Canicattì Vincenzo Corbo: “Siamo stati i primi a parlare dell’importanza di questo raddoppio, con un consiglio comunale straordinario che durante la mia prima legislatura abbiamo fatto sul luogo. E’ notevole l’importanza dei cantieri, non solo per il fine ultimo dei lavori, e cioè la consegna di una strada ad alti livelli, ma per la risposta di occupazione che stiamo avendo con tutte queste imprese coinvolte”.
“Il raddoppio della 640 – aggiunge Corbo – è per la città che rappresento uno sviluppo che aiuterà senz’altro la nostra uva Itala a raggiungere velocemente e facilmente gli aeroporti: è vitale dunque per la nostra sopravvivenza in un momento difficile per tutti i settori dell’agricoltura”.
Il sindaco Rosario Manganella di Favara, altro grande centro dell’agrigentino il cui territorio è interessato dalle opere, parla dei lavori e delle difficoltà alla viabilità che ci sono stati fino ad un anno fa: “Era inevitabile all’inizio qualche disagio – sostiene Manganella – ma adesso sembra che tutto vada per il verso giusto. Vediamo ogni giorno una crescita della nuova strada, in alcuni tratti già a doppio senso di marcia. E’ una grande risorsa che le nostre comunità, anche rispetto al commercio deve saper sfruttare da qui ai prossimi anni”. Il sindaco di Favara parla anche dell’importanza per i giovani universitari: “Sono tanti gli studenti che raggiungono Enna, Catania e Palermo – dice Manganella – e sicuramente una buona viabilità ci farà stare più sereni anche rispetto alla sicurezza”.
“L’interesse dei sindaci nei nostri confronti – ha detto Piefrancesco Paglini, project manager della Empedocle – ci soddisfa e ci spinge a fare ancora meglio. Siamo consapevoli dell’importanza di questa arteria per le comunità e in ogni modo completeremo il nostro lavoro grazie anche all’incoraggiamento dei cittadini di questa straordinaria provincia”.
 

 

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09/03/2012

Ricorrenze. Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno

 

Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno

Ha superato abbondantemente il secolo di vita Antonino Carlisi, classe 1910. Ormai ogni nuova candelina che si aggiunge sulla torta rappresenta un record, una conquista. E nonno Antonino, centenario grottese, è intenzionato ad aggiungerne ancora molte altre. Nei giorni scorsi, insieme alla moglie ed ai figli, attorniato dai numerosi nipoti, ha festeggiato il suo 102° compleanno. Ormai le fatiche della gioventù, l'oscurità delle miniere nelle quali lavorava come "caruso", il caldo soffocante del deserto africano degli anni della guerra, sono alle spalle. Per lui questo è il tempo della serenità, dei ricordi. Coccolato dai suoi cari e proiettato verso il prossimo compleanno.
 

Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno

Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno Nonno Antonino festeggia il 102° compleanno
 

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08/03/2012

Iniziative. Convocata l'assemblea della consulta giovanile

 

Convocata l'assemblea della consulta giovanile.
Lettera

L'assemblea della consulta giovanile è stata convocata dal suo presidente, in seduta ordinaria, il prossimo 12 marzo alle ore 17.30 nella sala consiliare del comune di Grotte. All'ordine del giorno è prevista la discussione dei seguenti punti:
- Approvazione verbale della seduta precedente;
- Discussione sulla proposta di modifica dello statuto della consulta giovanile comunale rinviata nella precedente convocazione;
- Regolamento interno della consulta;
- Iscrizioni dei membri della consulta alle commissioni di lavoro;
- Varie ed eventuali (NdR: si riporta esattamente il punto all'ordine del giorno).
La seduta dell'assemblea è pubblica; i cittadini possono assistervi liberamente.
 

 

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08/03/2012

Ambiente. Piantumazione di alberi promossa dal Lions Club "Zolfare"

 

Lions Club "Zolfare"

Sabato 10 marzo 2012, alle ore 10.00 presso la villetta "Collodi" in Viale della Vittoria a Grotte, in occasione del Service internazionale "Gli alberi a tutela dell'ambiente", il Lions Club Zolfare organizza, in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Grotte e del Corpo Forestale di Agrigento, una cerimonia durante la quale sarà effettuata la piantumazione di un albero. A ricordo dell'avvenimento sarà scoperta una targa.
Subito dopo, una ulteriore piantumazione di piantine si svolgerà nelle aiuole dell'edificio scolastico della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli". A conclusione dei lavori, la dott.ssa Giovanna Zaffuto, Presidente del Lions Club Zolfare, donerà alla biblioteca scolastica una raccolta di libri per ragazzi.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini.
 

Piantumazione di alberi promossa dal Lions Club "Zolfare"
Invito

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08/03/2012

Politica. "L'archiviazione non mi fa cambiare idea"; del consigliere Francesco Vizzini

 

Consigliere Comunale Francesco Vizzini
Francesco Vizzini

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ciao Carmelo,
ho letto il servizio sull'archiviazione da parte dell'Ufficio Ispettivo Regionale sull'esposto effettuato da un cittadino nei confronti del Presidente del Consiglio comunale in merito alla gestione dell'elezione dei revisori e della convocazione delle commissioni consiliari. L'archiviazione di questo esposto non mi fa cambiare idea sulla figura della persona che rappresenta l'Ufficio di Presidenza. Infatti, come scritto nei giorni precedenti, il consigliere Vizzini l'8 agosto 2011 ha presentato un richiesta di modifica dello statuto comunale in merito all'inserimento della possibilità di sfiduciare il Presidente del Consiglio da parte del Consiglio comunale. Tale obbligo è previsto dalla legge regionale n° 6/2011 che prevede anche che l'adeguamento dello statuto doveva avvenire entro l'8 luglio 2011. Fino ad oggi non si è mosso nulla, non si è elaborata nessuna proposta. Se il Presidente è così rispettoso delle leggi, come mai ancora a distanza di 10 mesi non ha messo in condizione il Consiglio comunale di affrontare il problema? Io penso che questo atteggiamento sia irrispettoso nei confronti della legge e del Consigliere proponente. Potrei anche pensare che il fare finta di niente derivi dal fatto che tale problematica investe direttamente la sua persona. E allora, ha paura di perdere la poltrona di Presidente? In attesa che l'Ufficio di Presidenza si decida di rispettare le leggi e il Consigliere comunale Vizzini, penso che questo atteggiamento non è di buon esempio, perché tutti noi possiamo dire e fare dei bei discorsi ma nella realtà contano i fatti. E in questo caso i fatti non danno ragione al Presidente".
 

 

   

Francesco Vizzini
Consigliere Comunale
Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
 

 

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08/03/2012

Comune. Auguri dell'Amministrazione a tutte le donne

 

Auguri dell'Amministrazione al tutte le donne
Manifesto

Auguri dell'Amministrazione al tutte le donne

In occasione della ricorrenza dell'8 Marzo, Festa della Donna, l'Amministrazione comunale di Grotte, guidata dal sindaco Paolo Pilato, ha voluto rivolgere un messaggio di augurio a tutte le donne.
L'Assessore alle Pari Opportunità, Mariella Criminisi, che già nel suo discorso d'insediamento aveva dichiarato "in qualità di rappresentante del “mondo femminile”, sono certa di poter portare in questo contesto le sensibilità proprie, i punti di vista e le capacità anche organizzative e comunicative delle mamme, delle studentesse, delle nonne, di tutte le donne di Grotte", ha firmato il manifesto di auguri, che riporta: "Alle donne di Grotte, i più fervidi auguri. A tutte le donne che ogni giorno urlano in silenzio, a quelle che non possono vivere la propria femminilità, alle donne che dedicano la loro vita alla famiglia e alla cura degli altri, alle donne intrappolate dai preconcetti e dalle ipocrisie. Niente vi impedirà mai di essere libere di pensare e di provare le vostre emozioni, basta solo volerlo e non arrendersi mai. Buon 8 Marzo. Festa della donna".
 

 

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07/03/2012

Politica. "Ritorniamo a chiedere di ridurre a 4 gli assessori"; del gruppo consiliare "Uniamo Grotte"

 

"Torniamo a chiedere di ridurre a 4 gli assessori comunali"; del gruppo consiliare "Uniamo Grotte"
Manifesto

Con un manifesto, il gruppo consiliare di minoranza "Uniamo Grotte" torna a richiedere al Sindaco la riduzione del numero di Assessori. La questione è stata oggetto di discussione in Consiglio comunale e, recentemente, di una lettera esposto, della quale si attende risposta da parte dell'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.
Questo il testo del manifesto.

Cittadini,
così come una recente Legge Regionale dispone e come opportunità politica consiglia, torniamo a chiedere per l'ennesima volta al Sindaco Paolo Pilato di voler ridurre da 6 a 4 il numero degli Assessori Comunali.
In tempi di così pesante crisi finanziaria, è doveroso che il Sindaco dia un segnale preciso ed inequivocabile e che si liberi dai "lacci e laccioli", che in questi tempi gli hanno imposto un vero e proprio "valzer di poltrone" assessoriali, finalizzato alla sola logica di soddisfare patti elettorali.
Signor Sindaco, Le chiediamo un atto di grande determinazione, che anche i cittadini sicuramente gradiranno, e che consentirà un risparmio per le "casse" comunali.
Cittadini, vedrete però, che anche a seguito di quest'altro appello il Sindaco, come al solito, resterà indifferente perché, purtroppo, "non c'è più sordo di chi non vuol sentire!!!".

Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"
Uniamo Grotte

   

Il Gruppo Consiliare di Minoranza
Uniamo Grotte
 

 

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07/03/2012

Cinema. "Preghiera", un film di Giovanni Volpe

 

"Preghiera", un film di Giovanni Volpe
Preghiera

"Preghiera", un film di Giovanni Volpe
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I mali del sistema sono i mali dell'uomo. É questa la chiave di lettura di "Preghiera", che la pellicola spessa propone, in maniera esplicita. Non è il semplice racconto di tre derelitti e del sistema che si occupa di loro. É piuttosto l'eterna storia del misero che invoca: "Pi favuri! Pi favuri!", e la sua voce, sempre più flebile, pare destinata a rimanere inascoltata. "Ecce clamabo vim patiens et nemo audiet vociferabor et non est qui iudicet" (Giobbe 19,7). Marta, sola in una chiesa deserta, prega; dinanzi alla morte, prega; di fronte al sindaco, prega "solo due giorni: uno e due!". La sua bellezza esteriore è evidente riflesso di un'anima fulgida. Algido, nella sua compostezza, è il sindaco; preciso, ordinato, solerte, scrupoloso. Sintesi di apparenza e pragmatismo: le vite in gioco sono solo pedine sulla scacchiera, in una partita che deve assolutamente vincere, prima possibile. Tre sono le sequenze che delineano i caratteri degli "ultimi": la rabbia, cruda e disperata, di Maria; la sofferenza, atroce e interminabile, di Lorenzo; lo sguardo, triste e profondo, di Nina.
"Preghiera" rende evidente ciò che la società opulenta tende a nascondere; disvela il degrado morale del perbenismo; mostra le piaghe della povertà materiale spesso celate dalla dignità umana. Non è un film lineare, così come non lo è la vita; è un divenire. Allo spettatore è lasciato il giudizio su quale sia l'inizio e quale la fine, ammesso che una fine ed un inizio si vogliano trovare.
Proiettato in visione privata, il film entrerà prossimamente in distribuzione. Da non perdere.

Carmelo Arnone
7 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

 

Vedi alcuni frames del film Visita l'argomento
 

 

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07/03/2012

Commenti. "Parliamo della scomparsa di Patò?"; di Rino Agnello

 

La scomparsa di Patò
Locandina

Riceviamo e pubblichiamo.

"Parliamo della scomparsa di Patò?
Che la Sicilia fosse la terra di Pirandello, non lo avevamo mai dimenticato.
Ne hanno dato conferma ultimamente i nostri massimi esponenti della politica Regionale e Provinciale, ove ribaltoni e controribaltoni hanno determinato Governi che hanno rappresentato l’opposto di quella che era stata l’espressione della volontà popolare o quantomeno della maggioranza di questa, come vuole la Democrazia.
Conseguenze di queste alchimie politiche è che la politica paga un prezzo:
1) la spaccatura verticale all’interno dei partiti stessi
2) l’affidabilità tra gli stessi Rappresentanti politici e tra questi e gli elettori
3) la ricaduta sulla pessima azione di Governo e quindi sui ritardi atavici del Sud.
E’ evidente che questo contagio arriva nella società civile e quindi non sorprende più di tanto se nella scomparsa di Patò, l’ultimo film dell’omonimo scritto di Camilleri, la conclusione è tipicamente Pirandelliana.
Non scrivo più di tanto sul film perché è giusto che ognuno possa cogliere spunti e/o riflessioni più o meno appaganti, dico però che è un opera di fattura Pirandelliana, godibile sicuramente per il nostro modo di essere così girasoliani, ma soprattutto perché giochiamo in casa.
Personaggi che incontriamo giornalmente per strada come Giovanni Muscato, Nenè Sciortino (generico Zì Paqualino Cuffaro), Marchica e di altri e con il dialetto agrigentino come pure molte scene del nostro territorio sicuramente ci avvolgono nella nostra sicilianità.
Ma per non restare intrappolati dal nostro sicilianismo guardiamo più in alto. Abbiamo visto mercoledì 29 ultimo scorso lo spread è sceso a 340 punti-base, ancora una volta Mario Draghi è riuscito a scuotere il mercato dei titoli di stato con l’assegnazione di prestito all’1% alle banche europee. Un’altra boccata d’ossigeno per le banche, che virtuosamente le spalmeranno sul prestito alle imprese ed alle famiglie.
Altra cosa è il mercato azionario, lì la fiducia bisogna che i titoli quotati se la conquistino sul mercato internazionale. E’ un fattore di crescita cui prioritariamente può influire il sistema Italia e l’azione di Governo, sta di fatto che il FTSE-MIB da sei mesi è in un range di 14200/16800 punti e non dà segni di buona salute.
Questo è quanto. Onore ai meriti".

 

   

Rino Agnello
 

 

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06/03/2012

Iniziative. Riunita l'assemblea della consulta giovanile; tutti gli atti nel nuovo blog ufficiale

 

Riunita l'assemblea della consulta giovanile; tutti gli atti nel nuovo blog ufficiale
Vedi il blog

Ieri, lunedi 5 marzo, si è riunita presso la sala consiliare del Comune di Grotte l'assemblea della consulta giovanile. A conclusione del dibattito si è deciso di istituire due commissioni di lavoro. La prima commissione si occuperà di spettacolo e cultura, la seconda affronterà i temi riguardanti lo sport ed i disagi giovanili. Valutata positivamente dall'assemblea la proposta di indire un concorso tra gli alunni dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte per la creazione di un logo distintivo della stessa consulta. Tra le altre proposte, quella di realizzare un convegno sulle tradizioni pasquali in Sicilia. Come forma di comunicazione istituzionale, la consulta si è dotata di un blog nel quale saranno pubblicati tutti gli atti ufficiali.

Vedi il blog della consulta giovanile di Grotte Visita l'argomento
 

 

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06/03/2012

Politica. Nessuna inadempienza o violazione; la Regione archivia esposti contro il Presidente Collura

 

Il presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Collura
Dott. Collura

Assoluzione con formula piena. A questo si può paragonare, in sintesi, l'esito di due esposti presentati contro il presidente del Consiglio comunale di Grotte, dott. Angelo Collura, ad aprile 2011 dal sig. Ottavio Carlini. Il primo esposto lamentava una "palese violazione dell'ordinamento degli Enti Locali, dello Statuto e del Regolamento Comunale da parte del Presidente del Consiglio comunale" di Grotte in merito ad una votazione per eleggere i revisori contabili. Nel secondo si presumeva "sperpero di denaro pubblico e truffa per pagamento di presenze nelle commissioni consiliari del Consigliere Terrana Stefano". L'Ufficio Ispettivo dell'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, valutati gli esposti, le controdeduzioni e la documentazione probatoria, ha concluso che "non si ritiene che ci siano elementi addebitabili all'organo Politico e/o inadempienze e violazioni di legge commesse dall'amministrazione comunale", pertanto ha stabilito l'archiviazione del procedimento. Il presidente Collura, nel dichiarare la sua soddisfazione per l'esito degli esposti, sulla cui positiva definizione non aveva mai dubitato, ha riconfermato, nonostante i vani tentativi di mettere in dubbio la sua correttezza istituzionale, la propria volontà di proseguire nell'impegno di svolgere con serenità il delicato compito affidatogli.

Carmelo Arnone
6 marzo 2012
 

Archiviato esposto contro il Presidente Collura
Archiviazione

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06/03/2012

Lettere. "Una politica di riqualificazione della viabilità urbana"; del Sindaco Paolo Pilato

 

Il Sindaco di Grotte Paolo Pilato
Il Sindaco Pilato

Riceviamo e pubblichiamo.

"Saluto cordialmente ed affettuosamente Alessio Cimino e "Decu Varba" e li ringrazio per le segnalazioni fatte pervenire attraverso il quotidiano Grotte.info circa la presenza di buche in alcuni tratti della viabilità urbana.

L’Amministrazione da me presieduta ha da tempo avviato una politica di riqualificazione della viabilità urbana e più in generale del centro storico che considera un bene primario per l’intera Comunità.

Se è vero che diversi tratti di viabilità interna necessitano di interventi di manutenzione e bitumazione, è altrettanto vero che diversi interventi sono già stati realizzati. Tali interventi hanno contribuito al miglioramento della qualità di importanti arterie di comunicazione interna, basti pensare al Viale Matteotti, alla Via Crispi, alla Via Padre Vinti, alla via Fonte, alla Via Meli, al Vicolo Sant’Antonio e alla strada che dal cimitero si collega con via Madonna delle Grazie (Via Avv. Pillitteri).

Tre cantieri di lavoro hanno interessato le Vie: G. Da Procida, Lincoln e Piazza F.lli Bandiera.

Alcuni interventi sono stati realizzati in Via Scoppettieri e Via Orsini nel contesto dei lavori di riqualificazione dell’ex Chiesa San Nicola che inaugureremo entro la fine di Marzo.

Altri interventi verranno realizzati prossimamente.

Concordo sul fatto che molto resta ancora da fare, ma sicuramente abbiamo determinato una inversione di tendenza ed una forte attenzione nei riguardi degli immobili pubblici.

E’ attualmente in corso un intervento di restauro e consolidamento della copertura della Chiesa Madre per un importo di euro 356.000.

E’ stato completato l’intervento per il consolidamento dei muri perimetrali ed il rifacimento di tratti di copertura dell’ex Chiesa San Diego – Cinema per un importo di 25.000 euro.

Risultano inseriti nella programmazione dei PIST ( Piano d’intervento di sviluppo territoriale) e si attende l’emissione dei relativi decreti di finanziamento dei lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Collegio di Maria per un importo di 3.950.000 euro e quello dell’ex Chiesa San Diego – Cinema per un importo di 1.591.000 euro.

Infine si attende il finanziamento dei lavori di messa in sicurezza dei principali nodi viari con la creazione di adeguate isole spartitraffico nell’ambito del PNSS (Piano nazionale della sicurezza stradale) 2° programma 2003, per un importo di euro 150.000".

 

   

Paolo Pilato
(Sindaco di Grotte)
 

 

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06/03/2012

Servizi. Certificati d'anagrafe rilasciati anche senza imposta di bollo

 

Comune di Grotte

Ad ulteriore chiarimento di quanto già pubblicato il 14 febbraio scorso, ribadiamo le nuove procedure per ottenere il rilascio di certificati d'anagrafe e di stato civile.
Dal 1° gennaio 2012  la Pubblica Amministrazione non può più richiedere ai cittadini certificati d'anagrafe e di stato civile, e gli Uffici non possono più rilasciarli per pratiche dirette alla Pubblica Amministrazione. I cittadini debbono (non è una facoltà, è un obbligo) produrre una autocertificare senza obbligo di autentica della firma (basta firmare davanti all'impiegato che riceve la documentazione oppure allegare fotocopia di un documento di riconoscimento). Gli Uffici Anagrafe possono rilasciare certificati solo per uso privato, previo pagamento dei soli diritti di segreteria (euro 0,52); a margine degli stessi verrà riportata l'indicazione che non ne è possibile l'utilizzo verso la Pubblica Amministrazione.
Qualora i cittadini pretendessero, comunque, il rilascio di certificazioni con la generica dicitura "per tutti gli usi consentiti dalla Legge" (includendo implicitamente l'esibizione degli stessi ad altri uffici pubblici, ancorché ne sia vietata la richiesta), ciò potrà avvenire previo pagamento dell'imposta di bollo (euro 14,62) e dei diritti di segreteria (euro 0,52).

 

Dal 1° gennaio certificati d'anagrafe solo a pagamento (imposta di bollo e diritti di segreteria).
Manifesto

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06/03/2012

Comune. Finanziamento di 600.000 euro per la rete idrica di Grotte

 

Finanziamento di 600.000 euro per la rete idrica

"Siamo rientrati in questo lotto di finanziamenti e per Grotte è stata prevista la somma di 600.000 euro". Dal tono della voce traspare la soddisfazione del sindaco di Grotte, Paolo Pilato, per le somme stanziate che sono finalizzate a migliorare la qualità del servizio idrico a beneficio degli utenti-cittadini. La comunicazione ufficiale dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità è chiara: parla di "azioni si sostegno per il risparmio idrico" e di "opere di razionalizzazione del sistema idrico comunale". La programmazione mirata degli interventi è stata stabilita a livello regionale, dopo attenta valutazione delle criticità esistenti. La cifra riservata al Comune di Grotte è significativa e servirà per intervenire nei punti della rete idrica che sono maggiormente soggetti a rotture - e quindi a dispersione delle risorse idriche - e per potenziarla, dove si denotano criticità. Quindi si elimineranno le perdite, si sostituiranno le condotte che non sono in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza e si potenzieranno, al fine di migliorare la qualità dell’erogazione del servizio idrico. Per dare inizio alle procedure di finanziamento, la Regione attende i progetti cantierabili - a cura dell'A.A.T.O. di Agrigento, cui sono delegate le responsabilità di coordinamento dei lavori - e la documentazione connessa.

Carmelo Arnone
6 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

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05/03/2012

Lettere. "L'acqua è molla ma rompe il duro"; di Decu Varba

 

Decu Varba
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo.

"Carissimo Direttore,
sono contento per aver appreso che si fa la strada di la lumia-farcia e anche si rifanno le strade Grotte Aragona Comitini. Mi congratulo con il sindaco Paolo Pilato, ma mi resta un dolore per tutta la strada del centro di Grotte, a partire da portobello attraversare la piazza fino il belvedere, che ha molto più bisogno di essere rifatta, poi è un disastro se piove. Io ne ho parlato l'altra volta.
Voglio dire che le strade dopo fatte non si devono abbandonare per durare efficienti più anni, bisogna pulire le cunette e non lasciare crescere le erbe, perché dopo l'acqua non scorre nelle cunette ma in mezzo alla strada corrompendola, perché l'acqua è molla ma rompe il duro.
Scusi se certe volte mi spiego male, ma l'intento è di fare capire la situazione.
Un saluto a tutti
".

 

   

Decu Varba
 

 

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05/03/2012

Attualità. Torna in Afghanistan, per altri 6 mesi, il 1° Caporal Maggiore Agnello

 

Oltre ad essere ormai la sua professione, quella del militare è diventata una missione, per lui e per tutti i suoi colleghi. C'è chi l'ha scelta per amore di una vita attiva, chi perché non trovava altra occupazione. Si ritrovano ad essere impiegati in missioni che vengono definite, in gergo, OFCN, cioè operazioni fuori dai confini nazionali. Il grottese 1° Caporal Maggiore Salvatore Agnello, insieme ai giovani della Brigata Garibaldi, tornerà in Afghanistan per trascorrervi un altro lungo e faticoso periodo: sei mesi. Non sono presenti in quella martoriata terra per colonialismo o per accaparrarsi chissà quali ricchezze o materie prime; loro rappresentano, in concreto, quanto l'Italia sente il dovere di fare, unitamente alla comunità internazionale, per contribuire alla pacificazione di quella nazione. Alla partenza è accompagnato dall'affetto e dalla trepidazione dei parenti, degli amici, della fidanzata. Ma anche dell'intero paese di Grotte, che gli rivolge l'augurio di buon lavoro, nell'attesa di accoglierlo al rientro.
 

 

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05/03/2012

iniziative. 1° concorso fotografico su "L'integrazione vista dai miei occhi"; iscrizioni entro il 31 marzo

 

1° concorso fotografico su "L'integrazione vista dai miei occhi"
Manifesto

L'associazione "Porta a Mare", in collaborazione con l'associazione culturale "President Events" e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e Servizi Sociali del Comune di Grotte, bandisce il 1° concorso fotografico che ha come tema "L'integrazione vista dai miei occhi". Il concorso è aperto ai fotografi dilettanti e professionisti, agli studenti della scuola primaria ed agli studenti della scuola secondaria. Le iscrizioni, per le quali è prevista una quota di partecipazione di 3 euro, sono aperte sino al 31 marzo. Di seguito è possibile scaricare il bando ed il modulo d'iscrizione.
Novità Aggiornamento: le iscrizioni sono prorogate sino al 15 aprile.
 

 

  Bando del Concorso Visita l'argomento Modulo d'iscrizione Visita l'argomento
 
 

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04/03/2012

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.

Venerdi 9
marzo
- è venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Via Crucis;
- ore 17.00, nella chiesa San Francesco, Via Crucis a cui seguirà la Santa Messa feriale;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei cresimandi (delle parrocchie Santa Venera e Madonna del Carmelo);
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione dei genitori che hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie che desiderano fare un cammino di fede.

AVVISI

Le Cresime saranno celebrate in due turni:
- 1° turno mercoledi 18 aprile 2012 (parrocchia Madonna del Carmelo);
- 2° turno martedi 24 aprile 2012 (parrocchie Santa venera e San Rocco);
- entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa Madonna del Carmelo.
Le Prime Comunioni saranno celebrate domenica 29 aprile e domenica 6 maggio 2012.

Tutti i venerdi di Quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis, nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la Santa Messa della 08.45;
- Via Crucis, nella chiesa del Purgatorio, alle ore 17.00, a cui seguirà la Santa Messa feriale.
 

 

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04/03/2012

Volontariato. Inizia il corso per smettere di fumare, della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Corso per  smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale".

Avrà inizio martedi 6 marzo, alle ore 17.30, il corso dedicato a tutti quelli che sono interessati a smettere di fumare o, comunque, a conoscere in dettaglio i numerosi danni provocati dall'uso del tabacco. Il corso gratuito, organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", in collaborazione con una equipe medica specializzata, che verrà svolto presso la sede della Onlus in Via Pirandello (ex scuola media), avrà una durata di 2 mesi e prevede il piccolo impegno di 2 ore settimanali. Al primo incontro di martedi prossimo saranno presenti, in qualità di relatori, il dott. Magro (cardiologo) e la dott.ssa Celauro ( psicologa), disponibili a rispondere a tutte le domande dei partecipanti; sono numerosi, in questo campo, i luoghi comuni e le false credenza da sfatare, al fine di migliorare la qualità della vita. Sono 11 milioni e 800 mila, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, i fumatori italiani, e ciascuno di esso consuma, in media 13,6 sigarette al giorno. I morti a causa del fumo in Italia ammontano a circa 85.000 ogni anno.
Per le iscrizioni o per ricevere maggiori informazioni sul corso è possibile telefonare, dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00, al numero 0922.943561.
 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"
Vedi il sito

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03/03/2012

Comune. Operai al lavoro per risistemare la buca al Viale della Vittoria

 

Operai al lavoro
Operai al lavoro

Ieri mattina, venerdi 2 marzo, una squadra di operai comunali si è attivata per cercare di risistemare la buca che si è venuta a creare al Viale della Vittoria, in un punto nevralgico per la circolazione stradale, trovandosi all'incrocio con Via Pirandello, tra l'ufficio postale, la scuola "Roncalli e la stazione dei Carabinieri. É l'ulteriore intervento che, nel giro di poche settimane, il Comune effettua sullo stesso posto. Secondo fonti interne all'ufficio tecnico, la causa principale della disconnessione delle mattonelle di pavimentazione, dopo il precedente intervento, sarebbe da addebitare ai cittadini i quali, senza attendere il consolidamento dei lavori e senza alcuna autorizzazione, avrebbero rimosso le transenne di protezione consentendo il transito dei veicoli sul tratto stradale non ancora definitivamente stabilizzato.
Qualora ciò corrispondesse al vero, confermando che le precedenti opere di ripristino siano state eseguite a regola d'arte, emergerebbe una carenza nella vigilanza da parte delle autorità competenti, tenendo conto che almeno due volte al giorno (negli orari di ingresso e di uscita dei bambini da scuola) in quel tratto stradale vi è la presenza della Polizia Municipale.
Le transenne, nuovamente messe a protezione dei lavori, dovrebbero rimanere sul posto per qualche giorno; dai tecnici è rivolto l'nvito ai cittadini affinché non siano rimosse sino all'avvenuto consolidamento.

Carmelo Arnone
3 marzo 2012
© Riproduzione riservata.
 

Operai al lavoro
Operai al lavoro

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03/03/2012

Racalmuto. "Una nuova etica politica"; di Sergio Scimè

 

Sergio Scimè
Sergio Scimè

Riceviamo e pubblichiamo.

"Per cambiare Racalmuto, ci vogliono idee nuove, ma innanzitutto una nuova etica politica. Se la gente è delusa ci sarà un motivo, anni di sofferenza, di scarsa programmazione, nessun progetto di crescita e di sviluppo. Basti ricordare il numero di assessori che hanno attraversato il comune in quattro anni. Dieci, venti, trenta. E' andata avanti la politica della divisione, oggi bisogna pensare insieme, il "fare" condiviso. La politica deve aggregare, collaborare con le nuove proposte, con le energie sane presenti nella nostra comunità. Tutti, nessuno escluso, dobbiamo dare una mano al paese. Intellettuali, professionisti, studenti, operai, insegnanti, commercianti, imprenditori, pensionati, giovani, impiegati: alziamoci e lavoriamo insieme per la rinascita di Racalmuto.
Quello che è mancato in questi anni? Una politica per l'infanzia. I bambini sono una risorsa e non un peso. Sappiamo tutti quanti problemi per la mensa scolastica. Nuovi ed efficienti parchi giochi. Una politica per i giovani coinvolgendoli nella vita amministrativa e nelle scelte di interesse collettivo. Una politica per il verde pubblico, anche questa è stata deludente nelle passate amministrazioni. Sono tanti i giovani con grandi capacità e con idee innovative. Non dimentichiamo che il nuovo mondo informatico può portare interessanti novità di crescita economia se giustamente utilizzato, in questo campo i giovani sono i primi. Una politica per le persone con disabilità, anche quella è stata molto carente, dobbiamo ringraziare l'iniziativa associativa che in questi anni si è prodigata in questo senso. Ci vuole un serio piano urbanistico per dare la possibilità a chi vuole farsi una casa di trovare facilitazioni da parte dell'ente, nel rispetto delle regole. Un piano commerciale ed industriale. Costituire un ufficio unico comunale che agevoli l'iniziativa privata nel nostro comune che crei nuove occasioni lavorative per i racalmutesi. Dare vita ad un programma annuale per le manifestazioni culturali, ludiche e religiose, rinvigorire l'attività della Fondazione Sciascia. Riaprire il teatro con un ricco cartellone, coinvolgendo i giovani ed i ragazzi della scuola con corsi di recitazione o per imparare i mestieri del personale che sta dietro le quinte. Una politica agricola, promuovendo il nostro vino, l'olio, le mandorle di Regalpetra. Abbellire la piazza, rendere i luoghi di maggiore condivisione più accoglienti per noi Racalmutesi ma anche per chi viene da fuori. Sono tante le cose da fare insieme, ma ci vuole l'impegno di tutti".

 

   

Sergio Scimè
(Esponente UDC e blogger di Regalpetra Libera)
 

 

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02/03/2012

Ricordi. "Grazie Lucio"; di Giovanni Volpe

 

Grazie Lucio
Lucio Dalla

Ci sono persone che il tempo non riesce ad incattivire e ci sono periodi in cui basta un niente e ti commuove tutto.

Capita che ti mandino a fare l’allestimento poligono nelle montagne dell’entroterra ligure, tu, siciliano, alla corte di mamma e papà sino a dieci giorni prima, ti ritrovi tra pezzi di merda che ti urlano e stordiscono di continuo. Poi una pausa. Le cinque del mattino, un freddo indicibile, nelle ossa, nel cervello, e trovi la forza di prendere le cuffiette e di premere play: Cara, Lucio Dalla. Di qualunque cosa parlasse la canzone, d’improvviso le ossa cominciano a farti male, il cervello scoppia e finalmente inizi a piangere, a piangere, senza freno, persino senza ritegno. La vita c’è ancora, è momentaneamente lontana da te, ma c’è ed è tutta lì in quelle note, in quella voce, in quel modo di cantare quelle parole.
Molti della mia generazione sono cresciuti con la sua musica, Lucio Dalla non è stato De Andrè o Guccini, la politica-contro; non è stato i Pink Floyd, i Genesis, i DeepPurple o i King Crimson, il rock, la contestazione hard; era Dalla, il nostro momento dolce, il nostro innamorarci, il nostro fare l’amore, cose che facevamo con discrezione, perché noi non sapevamo dire TI AMO e allora lo dicevamo con una canzone, spesso una sua canzone, canzoni d’amore e di intelligenza.

E grazie a uomini come lui che siamo riusciti a crescere senza diventare cattivi ed è per questo che ancora oggi basta un niente per farci commuovere. Grazie Lucio.

Giovanni Volpe
Giovanni Volpe

   

Giovanni Volpe
 

 

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02/03/2012

Lettere. "Viabilità urbana ed extraurbana", lettera aperta al Sindaco; di Alessio Cimino

 

Buca al Viale della Vittoria
Viale della Vittoria

Riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio sig. sindaco Pilato,
in merito ai risultati raggiunti in materia di opere per migliorare la viabilità extraurbana del territorio voglio ringraziarla per quanto fatto. Se pur trattandosi di tratti stradali periferici al paese di Grotte ritengo sia opportuno ringraziarla per l'impegno e la serietà che dimostra nonostante di questi tempi di serietà in giro se ne veda ben poca.
Ma caro sig. Sindaco la mia lettera, purtroppo, contiene una nota dolente. A tal proposito vorrei porle una domanda: non sarebbe più logico ed opportuno badare alle strade del centro paese e poi, eventualmente, spostarsi in periferia? Lei non ritiene che prima di aggiustare le strade interessate al settore agricolo sia necessario preoccuparsi di coloro che, purtroppo, non hanno mezzi agricoli ma comunissime automobili?
In fondo credo che così facendo si possano accontentare molti più concittadini. Nel salutarla ravvivo i miei ringraziamenti per quanto di buono fatto fin'ora e le confesso che sarei ben lieto di ricevere una sua cortese risposta.
Distinti Saluti".

 

   

Alessio Cimino
 

 
  NdR: A lato, l'immagine della buca al Viale della Vittoria, tra l'ufficio postale, la caserma dei Carabinieri, la scuola "Roncalli" e l'associazione "Padre Vinti".
 
 

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02/03/2012

Lettere. "Voglio fare le mie considerazioni"; di Antonio Vella

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione di Grotte.info,
voglio fare le mie considerazioni in seguito alle discussioni intercorse su questo quotidiano tra alcuni personaggi politici della nostra città.
Non entro specificatamente nel merito della questione che presenta livelli di dibattito non proprio accademici ma sono dell'idea che quando tra due persone, specie quando ricoprono un ruolo istituzionale, vi sono dei mal di pancia, incomprensioni, e chi più ne ha più ne metta, il discuterne in un quotidiano on line (pubblico) non è certo la cosa migliore da fare. Penso che sotto questo punto di vista la politica possa e debba fare qualcosa di concreto per allontanare gli "sputtanamenti" pubblici tipici dei comizi pre-elettorali.
Quando si ricopre un ruolo istituzionale ci si dovrebbe ricordare il motivo per il quale si è stati eletti e nello stesso tempo quello che dovrebbe essere lo scopo della politica: servire la gente! Si, perché la politica è una forma di carità e la persona di destra e quella di sinistra, il consigliere di maggioranza e quello di opposizione, la persona che ha un non felice rapporto con un'altra, dovrebbe, una volta varcata la soglia del palazzo, mettere da parte certe cose, fare squadra e collaborare per risolvere, nel nostro caso, i problemi della nostra comunità, pur mantenendo le proprie idee, i propri colori politici, la paternità delle cose che si fanno, ma senza mai dimenticare lo scopo per il quale si è stati eletti: servire! ... e non fare clientele.
Me ne guardo bene di fare il moralista e non pretendo di dare nessun insegnamento a persone più grandi di me che, semmai, possono insegnarmi tanto (perché a mio avviso nella vita non si finisce mai di imparare), ma quanto appena detto è il mio pensiero da giovane che già da qualche anno vive nel mondo politico.
Continuando il mio ragionamento, per quanto riguarda la paternità delle opere, delle iniziative e di tutte quelle cose che si possono espletare durante un mandato elettorale, mi è capitato spesso di sentire che alcuni politici fanno proprie alcune iniziative che sono state portate avanti da altri. Non me ne voglia a male l'assessore Castronovo con il quale ho un profondo rapporto di amicizia e al quale plaudo alla sua attività e a quella degli altri assessori ma il progetto della videosorveglianza a Grotte non è una cosa che gli appartiene. E dico di più, nel corso di un consiglio comunale l'assessore ha dato pieno riconoscimento a colui il quale sin da quando era all'opposizione, nella passata legislatura, ha seguito il progetto fino al relativo finanziamento.
Perché reclamare la paternità di un'opera da parte di un politico consiste nell'aver presentato un progetto, nell'averlo seguito nel suo iter procedurale fino all'ottenimento del relativo finanziamento. Mettere in atto le procedure per la gara d'appalto e procedere all'istallazione sono compiti che spettano al comune e ai suoi tecnici-impiegati. Il ruolo del politico si ferma all'atto del finanziamento del progetto.
Ma non è il solo dei tanti progetti che alcune persone si vantano di aver fatto finanziare e portato a Grotte. Potrei parlare del progetto di recupero dell'ex chiesa di San Nicola. Un progetto che più volte ha rischiato di rimanere dimenticato in un cassetto e con l'impegno di qualche politico, che preferisce starsene fuori dalle chiacchiere ma che dimostra di essere efficace, si è riusciti a ottenere il relativo finanziamento. Colgo l'occasione per ringraziare l'assessore regionale ai beni culturali di quel periodo On. Pagano che ha concesso il finanziamento relativo all'ex chiesa di San Nicola e che, recentemente, ha promesso di essere presente all'inaugurazione che ormai dovrebbe essere tra breve tempo.
Prima di concludere voglio fare una breve replica al consigliere Vizzini. Per quanto mi riguarda il voler dire che durante questi quattro anni non si è fatto nulla di rilevante lo ritengo poco corretto ed è facilmente documentabile a partire dalle opere sopra citate al patrocinio ottenuto dal Ministero del Turismo per la festa di Pasqua, cosa mai raggiunta da un'amministrazione passata, a tutte le altre opere in cantiere che non cito per non dilungarmi troppo. Si può sicuramente fare di più ma il fare di più non equivale al non aver fatto nulla. Colgo inoltre l'occasione per rilanciare il concetto di squadra: se l'opposizione ritiene di avere progetti validi che possano portare benefici alla nostra comunità che li porti avanti e li faccia finanziare, senza accusare gli altri di non fare nulla perché, allo stato attuale, nessun membro dell'opposizione in questa legislatura ha proposto un progetto, lo ha seguito nel suoi iter e lo ha fatto finanziare. E' auspicabile che si lavori accanto all'amministrazione non per una gratificazione personale ma per servire la comunità. Poi ciascuno di noi ne risponderà davanti agli elettori di ciò che si è fatto e di ciò che non si è fatto.
Con ciò voglio dire che quando un politico ha nel cuore la sua città e fa politica per passione trova sempre l'entusiasmo e la voglia di fare le cose per la sua comunità nel miglior modo possibile cercando di sostenere iniziative valide che possono migliorare lo status sociale ed economico della comunità senza determinare lo sperpero delle poche risorse che si hanno le casse comunali. Quando si fa politica in maniera svogliata o per passatempo le cose vengono fatte tanto per riempirsi la bocca, per mettere le mani sulle casse comunali e gestire le proprie clientele senza pensare troppo alla validità delle iniziative e al modo alternativo a cui poter attingere alle risorse necessarie per attuare un progetto, ad esempio, rivolgendosi ad enti come la regione, il cui contributo non pregiudica il realizzarsi di altre iniziative o servizi locali che, altrimenti, con minori risorse causate da un appesantimento del bilancio comunale rischiano di non essere fatte o essere fatte male.
Cordiali saluti".

 

   

Antonio Vella
 

 

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01/03/2012

Lettere. "Non ho mai mugnunato dietro le spalle di nessuno"; del consigliere Cuffaro

 

Aristotele Cuffaro
Aristotele Cuffaro

Riceviamo e pubblichiamo.

"Dico semplicemente “no alle intimidazioni” e “si alla cultura”.
Sono un consigliere libero e non ho mai mugnunato dietro le spalle di nessuno! Difatti facebook è aperto e visibile a tutti.
Quello che penso lo dico in faccia e apertamente. Le minacce e le intimidazioni dell’assessore Castronovo le rispedisco al mittente. Se l’assessore Castronovo ritiene di buttarmi fuori dalla maggioranza solo perché evidenzio delle problematiche per sollecitare una rapida risoluzione, lo faccia pure! Sono abituato a fare politica nella trasparenza, nella lealtà e se oggi il Signor Castronovo fa l’assessore lo deve alla nostra politica leale, trasparente ed appassionata. Il Martoglio, ricordo sempre all’assessore Castronovo, dovrà ricevere il finanziamento se l’amministrazione ritiene che sia una valida manifestazione, utile per la crescita culturale della nostra comunità e non se sono un consigliere di maggioranza o di minoranza. Ripeto, le intimidazioni le rispedisco al mittente!
".

Commento su Facebook
Da Facebook

   

Aristotele Cuffaro
Consigliere Comunale
 

 

 

Dalla Redazione.
L'uso del termine "mugnunato", non essendo il verbo "mugnunare" attestato da alcun vocabolario, è da ritenersi una "licenza poetica" oppure un possibile errore di battitura.
Non è rispondente al vero l'affermazione "facebook è aperto e visibile a tutti" in quanto, trattandosi di social network, ovvero di "rete sociale" (un gruppo di persone connesse tra loro), necessita di una preventiva iscrizione (apertura di un proprio "profilo") e della successiva richiesta o accettazione di "amicizia" (possibilità di accedere, in lettura o scrittura, ai profili altrui). L'accesso a Facebook, da parte di chi non è iscritto (non ha un "profilo") è estremamente limitato alle sole pagine "aperte", mentre l'accesso ai singoli "profili" (pagine degli utenti contenenti soprattutto dati e foto personali ed attinenti alla propria vita privata) è riservato esclusivamente agli "amici" (persone esplicitamente autorizzate dal titolare del "profilo"). Pertanto la diffusione di un testo su un profilo facebook (rivolta ad un numero ristretto di utenti: gli "amici" autorizzati) non può essere equiparata alla pubblicazione su una testata giornalistica (rivolta all'universalità dei lettori); quest'ultima è dichiaratamente destinata a rendere effettivamente di pubblico dominio un messaggio, inoltre è accessibile a tutti senza selezione di utenza. Tuttavia, come confermato da recenti sentenze in merito, la pubblicazione di frasi diffamatorie su facebook configura il reato di "diffamazione aggravata a mezzo stampa".
Senza voler entrare nel merito della diatriba in corso, tanto si ritiene doveroso precisare, ad onor del vero ed a beneficio dei lettori.
 
 

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01/03/2012

Lettere. Segnalazione di pericolo in Via Orsini; di Michelangelo Farruggia

 

 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Direttore,
vorrei segnalarti di un pericolo in Via Orsini al numero civico 126. E' una casa disabitata e vi sono già dei calcinacci che si sono staccati presumo per via delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Ho creduto doveroso segnalarlo in modo che si provveda
a circoscrivere il pericolo per le persone che vi passano.
Saluti".

 

   

Michelangelo Farruggia
 

 
  Pubblichiamo alcune immagini relative alla segnalazione (5 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").  
Via Orsini
Via Orsini
Via Orsini
Via Orsini
Via Orsini
Civico 126
Via Orsini
Civico 126
Via Orsini
Interno
 

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01/03/2012

Commenti. "Meglio un cane amico"; di Angelo Costanza

 


Angelo Costanza

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il problema del randagismo nasce purtroppo dal consumismo prevalente nella nostra società che si estende anche agli animali. Un cane viene considerato più un accessorio che un essere vivente capace di arricchire la sfera affettiva di chi lo sceglie come compagno. Alle prime difficoltà o addirittura al momento di andare in ferie l’animale, come un  giocattolo rotto, viene abbandonato spesso in modo pericoloso oltre che crudele. I cani abbandonati a se stessi si associano in branchi, si riproducono in maniera incontrollata e finiscono con l’accrescere  a dismisura il problema del randagismo nelle città.
Il vero bastardo é l’uomo!
Io sono certo che l’assessore Piero Castronovo, in quanto persona seria, farà del suo meglio per diminuire il randagismo nel nostro comune. Purtroppo questo fenomeno è difficilissimo da risolvere, quindi l’assessore va aiutato, consigliato e sostenuto(per il bene di tutti i cittadini). Attaccare vigliaccamente Piero è completamente sbagliato oltre che di cattivo esempio.
Un cane non lo farebbe mai!
Buon lavoro
".

 

   

Angelo Costanza
 

 

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01/03/2012

Lettere. "Al Direttore di Grotte.info Quotidiano"; dal consigliere comunale Leonardo Cutaia

 

Consigliere comunale Leonardo Cutaia
Leonardo Cutaia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Direttore,
in questi giorni ho apprezzato, leggendo alcuni articoli da lei pubblicati, che la sua testata giornalistica abbia deciso di occuparsi di questioni reali che un paese deve affrontare, facendoli finalmente emergere in maniera minuziosa.
Però spronato, in qualità di consigliere comunale mi sento il dovere di discutere sui contenuti e, perché no, anche sui toni degli articoli.
Si è parlato tanto di ambiente (villette, strade rotte, illuminazione), e per ultimo di randagismo; per quanto riguarda la loro gestione non ci si può basare solo su quello che la gente pensa e scrive anche se legittimo, ma occorre includere ampie riflessioni sulle decisioni o sulle scelte che la politica locale adotta in merito alle problematiche sopra citate, e su questo posso rassicurare i nostri concittadini che il Sindaco, l’Amministrazione, e nello specifico l’Assessore all’Ambiente e Sanità Rag. Piero Castronovo le hanno attenzionate già da tempo, e assieme a moltissimi risultati già raggiunti, a breve se ne aggiungeranno altri con deliberazioni già effettuate (fatti e non parole).
Ma non voglio entrare nei minimi dettagli, e poi, onestamente, non ho alcuna voglia di finire nella trappola - favorevoli o contrari - che va tanto di moda. Credo che vi siano abbastanza fratture nel nostro mondo e non vi sia alcuna necessità di aggiungerne altre, anzi ritengo che le persone di buon senso dovrebbero sforzarsi per cercare punti di contatto da cui partire per approfondire le problematiche e permettere scelte consapevoli.

Mentre su ogni tematica da affrontare si finisce sempre con scivolare su schieramenti contrapposti (parte dei giusti - parte dei non giusti). Forse varrebbe la pena utilizzare quanto sta accadendo per avviare una seria discussione su come gestire l’ambiente e tutte le altre problematiche del nostro meraviglioso paese, non solo nelle emergenze ma nel prossimo futuro e nei prossimi decenni.

Le voglio raccontare un sogno, anzi un incubo, a dire il vero. Ho sognato di vivere in un paese dove l’appartenenza a un gruppo (a un clan) conta più delle competenze acquisite, perché valutare e riconoscere i meriti di ognuno di noi richiede il sacrificio di informarsi, di ricercare, mentre “l’amico degli amici” è sempre lì pronto, disponibile a dire quello che ci fa comodo far sentire. Un paese, un Comune dove le risorse umane (dipendenti comunali) non vengono impiegate in base a criteri meritocratici, ma sono strumenti di clientelismo e non di risorsa pubblica investita per acquisire le conoscenze necessarie ad affrontare le problematiche emergenti. Un luogo orribile dove, quando il vento del cambiamento e della meritocrazia ha provato a soffiare, le varie caste si sono messe ad innalzare muri, invece di costruire mulini a vento.

Ma tutto questo, ovviamente, mi auguro che sia stato solo un brutto sogno, e adesso che sono tornato alla realtà, nella realtà in cui tutti noi viviamo, spero che parole come rispetto, dedizione, amore del proprio ruolo e della propria missione possano diventare un patrimonio intellettuale, morale e culturale imprescindibile per ogni buon cittadino.
E lei caro Direttore è già a lavoro!

Con sincera cordialità".

 

   

Leonardo Cutaia
Consigliere Comunale
 

 
  P.S.: A riguardo della nota scritta dall’Assessore Castronovo, in qualità di consigliere comunale non le nego che anche io ci sia rimasto male per la frase poco piacevole scritta sul social network Facebook dal consigliere Cuffaro, al quale rivolgo anzi l'invito a chiarire al più presto l’accaduto. Evitiamo le polemiche sterili, che non fanno altro che dare uno spettacolo pietoso ai nostri concittadini, ma piuttosto sforziamoci di dare il massimo, ognuno per le proprie competenze, fino alla fine del nostro mandato elettorale.  
   

Leonardo Cutaia

 
  Risponde il Direttore.
Accolgo le parole del consigliere Cutaia. I cittadini indicano problemi e pongono domande, l'Amministrazione ricerca soluzioni e fornisce risposte. Da un lato segnalare i problemi è un diritto, dall'altro dare risposte è un dovere. La nostra testata favorisce questo dialogo democratico, riportando notizie, fatti ed opinioni. Quanto più i nostri amministratori saranno in grado di accettare una discussione aperta con i cittadini, improntata alla trasparenza ed al servizio (evitando il richiamo personale, in privato, teso a tacitare l'interlocutore), tanto più i rapporti sociali potranno essere distesi e collaborativi.
A proposito delle "deliberazioni già effettuate (fatti e non parole)" mi chiedo come mai, a 8 mesi di distanza dalla deliberazione di Giunta Municipale n° 64 del 15 giugno 2011, quella decisione sia rimasta lettera morta. Non so se rientrerà nella casistica "favorevoli o contrari, giusti o non giusti" ma ritengo interessante conoscere dove e perché si è inceppato il meccanismo della macchina amministrativa, altrimenti anche le deliberazioni già effettuate sono destinate, purtroppo, a rimanere parole e non fatti. Apprezzo la lettera del consigliere Cutaia, dimostrazione che è possibile dialogare con serenità, discutendo su tutto: questioni reali, toni e soprattutto contenuti.
 
   

Carmelo Arnone
 

 

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01/03/2012

Politica. "Voglio commentare il problema del randagismo"; del consigliere Francesco Vizzini

 

Consigliere Comunale Francesco Vizzini
Francesco Vizzini

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
oggi (NdR: ieri, 29/02/12) nel visitare il quotidiano Grotte.info leggo una polemica avvenuta tra membri della maggioranza che non voglio neanche commentare. Voglio invece commentare il problema del randagismo.
Sin dal primo anno, il 2008, in sede di predisposizione di bilancio di previsione 2009 e di assestamento di bilancio, il gruppo di minoranza "Uniamo Grotte" ha proposto una variazione di bilancio di circa 5.000,00 euro per iniziare a fronteggiare il fenomeno del randagismo. A cosa sono servite le 5.000,00 e come sono state utilizzate? Probabilmente sono state distratte da quella destinazione. Non si sa. E' stato affrontato seriamente questo problema? Io credo di no perché se fosse stato affrontato seriamente in 4 anni di amministrazione, accantonando, ad esempio, anche euro 4.000,00 l'anno, che in 4 anni fanno 20.000,00  si sarebbe potuto realizzare qualcosa come ad esempio un canile comunale o trovare qualche altra soluzione.
La realtà è che questa amministrazione fa solamente dei proclami e non pensa all'interesse collettivo. Ogni giorno sento che c'è un finanziamento per qualcosa ma non arriva mai niente. In quattro anni non si è fatto nulla di rilevante. Io dico che nel silenzio questa amministrazione sta distruggendo l'ente Comune, con delle scelte disastrose che successivamente con numeri alla mano elencherò. E di queste scelte la collettività ne pagherà le conseguenze tra qualche anno.
Intanto c'è il problema del randagismo che in 4 anni non è stato neanche affrontato. Ed ancora stiamo ad ascoltare quello che si deve fare, ma non sono passati 4 anni e non è successo nulla di interessante per la collettività".
 

 

   

Francesco Vizzini
Consigliere Comunale
Gruppo Consiliare "Uniamo Grotte"

 
         

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