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Giugno 2013

MESSAGGI DAI LETTORI

Lieti eventi. E' nata Karol Zicari

Riceviamo e pubblichiamo.

"Eccoti arrivata Karol Zicari!
Da oggi ci sei anche tu, un'altra stella caduta dal cielo e che per fortuna l'abbiamo ritrovata noi sulla terra.
Tantissimi auguri ai neo genitori Giuseppe Zicari ed Erika Cipolla per questa piccola e meravigliosa creatura che ha investito la vostra vita.
Dalla Famiglia Sbrazzato".
 

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Auguri. A Vincenzo Brucculeri, per il suo 82° compleanno

Riceviamo e pubblichiamo.

"Auguri allo zio Vincenzo Brucculeri (Viciu da 'za Rosa) che oggi compie 82 anni.
Da parte di tutta la sua famiglia, dei fratelli e dei nipoti, tanti auguri per il suo compleanno con l'auspicio che la sua presenza ci allieti ancora per lungo tempo".
 

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Auguri. Al nuovo Sindaco, dalla Comunità Evangelica

Riceviamo e pubblichiamo.

"Al neo Eletto Sindaco
Nel congratularmi per l'ottimo risultato elettorale voglio rivolgerLe, a nome di tutti i membri della comunità Evangelica "l'Eterno Nostra Giustizia", i migliori auguri di buon lavoro.
Sono sicuro che con il suo impegno onesto e costante nel svolgere l'attività di Primo Cittadino, non deluderà quanti hanno mantenuto la promessa di sceglierLa e che saprà dimostrare di essere il Sindaco di tutti i Grottesi.
La preghiamo di estendere a tutti i componenti della Sua  Giunta e a tutto il Consiglio Comunale il nostro augurio di un fattivo e proficuo buon lavoro, teso a soddisfare le aspettative di tutta la cittadinanza con salomonica equità.
Mettendomi a Sua disposizione per una fattiva collaborazione la benedico.
Suo servo in Cristo".

Comunità Evangelica "L'Eterno Nostra Giustizia"
Il Pastore
Rev. Infantino Giuseppe
 

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Auguri. Al nuovo Sindaco, da Guardia Vomano (Teramo)

Riceviamo e pubblichiamo.

"Desidero far pervenire all'amico (e cugino) Paolino Fantauzzo le mie congratulazioni per la carica alla quale è stato chiamato.
Sono certo che saprà svolgere il suo compito con dignità e senso di responsabilità.
I miei più sinceri auguri a Paolo ed a tutti gli amici grottesi".
Antonio Gumina
 

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Lieti eventi. E' nata Carlotta Licata

Riceviamo e pubblichiamo.

"Grazie per la gioia di averci fatto diventare nonni ancora una volta, la nascita di Carlotta ci riempie il cuore di gioia!
Auguri!
Con affetto, i nonni Stefano e Melina e gli zii Antonio, Eduarda, Tanya e Davide".
 

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Auguri. Al nuovo Consigliere Davide Magrì

Riceviamo e pubblichiamo.

"Anche se in ritardo, facciamo le più vive congratulazioni all'ing. Davide Magrì per l'elezione al Consiglio comunale del nostro “caro” paesino.
Gioacchino e Francesca Minneci Sberna".
 

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Auguri. Al nuovo Sindaco, da Rockester (New York)

Riceviamo e pubblichiamo.

"Auguri a Paolino Fantauzzo per essere diventato il nuovo Sindaco.
Dal vecchio amico Mimmo Formoso, da Rochester (New York)".
 

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Auguri. Buon Battesimo alla piccola Giulia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Col Battesimo papà, tra le sue braccia, ti ha presentato ai suoi amici angeli del cielo...
Non so se qualcosa di più grande esiste, ma la sua presenza è così forte, e lui ci starà sempre vicino, soprattutto a te la piccola, a Rosario il giovanotto e alla vostra mamma Laura.
Auguri Giulietta!
Dallo zio Giancarlo".
 

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Auguri. Al nuovo Sindaco, dalla famiglia Minneci Sberna

Riceviamo e pubblichiamo.

"Auguri e congratulazioni al neo Sindaco Paolino Fantauzzo.
Da Gioacchino Minneci Sberna e famiglia".
 

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Poesia. "Un tempo... il mio paese"; di Mariangela Morreale

Il mio paese

Riceviamo e pubblichiamo.

“UN TEMPO... IL MIO PAESE”

Passeggiando per le vie del mio paese
tra case intrecciate e strade a labirinto,
gran nostalgia mi assale nel riveder
i luoghi della mia infanzia.

Mi affiorano alla mente i suoni degli
antichi mestieri che si svolgevano
nelle case di gesso lungo la  via in salita.

Lo scappellio del ciabattino,
il batter dell'incudine rovente del fabbro
lo zoccolo duro del cavallo nelle mani
del maniscalco.

Il suono della pialla che con maestria
il falegname usava per creare capolavori
e lo stagnino che con pazienza
faceva tornare nuove pentole e posate.

Maestri del tempo, infaticabili,
sempre pronti a soddisfare i bisogni
dei paesani.

L'odore fragrante
del pane appena sfornato e del vino
appena travasato, inondava
poi le vie del mio paese.

Sento ancora l'eco del banditore
che a suon di tamburo
annunciava la notizia del giorno.

E mi ritrovo bambina, all'ombra dei ricordi
del passato, infanzia felice in giochi del tempo.
Rivedo i vecchi seduti davanti all'uscio
raccontarsi storie di vita vissuta.

Ricordi...

Passeggiando tra i vicoli,
mi sembra di riveder i panni stesi al sole
tra un balcone e l'altro ed emanare odore di marsiglia.

Ora paese mio ti vedo stanco e sconsolato,
strano destino che ti accomuna
a tanti paesi. Un insolito letargo ti avvolge
aspettando chi, chissà che cosa.

                    Mariangela Morreale
 

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Poesia. "Lu liticusu", di Giorgio Infantino

Giorgio Infantino

Riceviamo e pubblichiamo.

“LU LITICUSU”

Lu liticusu mali si cumporta
s’offenni cu facilità, esplodi ed insulta,
la miccia ci l’avi troppu curta
ogni cosa pi iddru è cosa storta.

Guai a ttia si nun ci duni ragiuni,
si ci dici: "li to cumpurtamenti sunnu strani".
Ti mostra ni la vucca li scagliuni
diventa rabbiusu comu un cani.

Pussidutu di lu demuni di l’orgogliu
lu liticusu nun si ricanusci sbagliu,
si cridi ca di l’Italia è lu megliu
nun accetta da altri lu cunsigliu.

Vivi li so jorna tutti inquieti
litica cu mogli, figli e frati,
litica macari cu li preti
usa paroli taglienti avvilinati.

Ni lu so cori iddru nun avi gioia,
si nun litica ogni jornu iddru s’annoia,
nun capisci ca cu troppu rabbia ingoia
nun vivi a lungu e tira prestu li cuoia.

Pi litticari ogni occasioni afferra
basta un nonnulla e ti fa la guerra,
sutta li so piedi trema la terra,
supra la so testa lu lampadariu abballa.

A lu so diri, tutti gli mancanu di rispettu,
tutti sunnu “babbi” a lu so cuspettu,
e quannu perdi lu beni di l’intellettu
diventa capaci di macchiarsi di delittu.

Paesani, famigliari e parenti
di lui sunnu tutti scuntenti,
succedi perciò moltu soventi
ca di lu liticusu stannu distanti.

Lu liticusu furiusu e nun miti
nun si cuntrolla e nun smetti di far liti,
e si trova a qualcunu ca l’avi girati
ci duna in testa quattru vastunati.

Oltri ca ignuranti è pirsuna immatura
avi bisugnu di lu pschiatra ca lu cura,
la riflessioni è la medicina dell’ira
contru lu mali ca lu divora.

Nun canusci lu cumandamentu cristianu
ca è chiddru di uffriri perdonu,
s’incuntrati un irosu ni lu vostru camminu,
si vuliti stari beni, fuggiti luntanu.

Lu liticusu offenni e nun voli essiri offesu,
riprenni e nun voli essiri riprisu,
vivi li so jorna scuntenti e cunfusu,
è veramenti, un casu pietusu.

All’omu liticusu ca è tra di vui
ci dicu, cancia atteggiamentu ca tu puoi,
correggi stu difettu ca tu hai
ca sarai benvolutu di tutti li tuoi.

                    Giorgio Infantino (da Wolfsburg - Germania)

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