Grotte.info Quotidiano - Giugno 2014 |
30/06/2014 |
Televisione. Video di
Salvatore Ciraolo in onda sui canali Sky |
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Salvatore Ciraolo |
E' in onda, in questi giorni, sui canali della società
televisiva Sky, uno spot pubblicitario realizzato da Salvatore Ciraolo per
la "Zio Piro S.r.l.". Salvatore, da sempre appassionato di cinematografia,
ha trasformato la sua passione in una professione, facendone attività di
vita, collaborando anche con l'emittente televisiva Teleacras. Ha
approfondito le tecniche di ripresa e di montaggio attraverso la sua
attività di "videografo" all'interno dello Studio "Eidon Photo - Immagini
d'Arte".
Sono sue alcune riprese utilizzate per lo spot, mentre è sua opera esclusiva
il montaggio del video. La pubblicazione sulle reti Sky offre a Salvatore,
grottese che ha scelto di vivere e lavorare nel suo paese natale, una
vetrina di livello nazionale.
Vedi lo spot in onda su "Sky Sport HD"
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30/06/2014 |
Servizi. Prima assemblea del
Comitato Civico; discorso del presidente Capellupo |
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Riceviamo e pubblichiamo il discorso inaugurale del
Presidente del Comitato Civico per i Servizi Pubblici di Grotte, pronunciato
nella prima assemblea tenutasi il 13 giugno 2014.
"Buona sera a tutti.
Tocca a me presentare il Comitato Civico per i Servizi Pubblici di Grotte da
poco costituito, quindi nel darvi un caloroso benvenuto, come prima cosa
voglio soffermarmi, sul come è nata l’idea, ma soprattutto l’esigenza di
istituire una libera associazione di cittadini, che seppur senza poteri
istituzionali e giurisdizionali, abbia la possibilità di intervenire a
favore dei cittadini tutti, soprattutto dei più deboli, che sicuramente
sopportano il maggiore peso della crisi economica e sociale.
Le società private concessionarie cui è stata affidata la gestione dei
servizi pubblici non sempre operano nell’interesse dei cittadini e in
termini di economicità. Mi riferisco ad esempio alle gestioni idrica
integrata e dei rifiuti che nella provincia di Agrigento sono tra le più
inefficienti e più care d’Italia.
Infatti si è creata una situazione insostenibile, dove in certi casi si
assiste ad una sorta di sovrapposizione di interessi contrastanti tra
controllori (pubblica amministrazione) e controllati (gestori dei pubblici
servizi).
Ciò potrebbe indurre funzionari, politici e tutti coloro i quali sono eletti
dal popolo a venir meno ai doveri di controllo, di vigilanza e di tutela
dell’interesse dei cittadini.
Ricordo di avere letto un libro dove si sosteneva che i cittadini devono
comportarsi come tali, subordinando la loro condizione di individui.
L’individuo, infatti è normalmente egoista e pensa sempre a se stesso. Il
cittadino, invece, è consapevole di essere membro di una collettività, di
agire nel sociale e di operare prima nell’interesse generale e,
subordinatamente, come individuo.
Il guaio è che spesso qualcuno di noi si dimentica di essere cittadino e si
comporta come qualsiasi altro animale, ciò perché segue l’istinto, per cui
corre per agguantare la preda, corre anche per non divenire preda, non va
dietro alla ragione, nemmeno dietro alla consapevolezza.
Per potersi comportare da cittadino, l’individuo deve sapere, ma deve anche
conoscere, deve informarsi. Perciò ha bisogno di leggere, documentarsi e
confrontarsi con gli altri sui temi e le problematiche che li riguardano, di
riflettere molto per cercare di capire i meccanismi della vita e quelli che
tengono insieme le persone.
Per far parte di una collettività significa avere responsabilità personale,
seppure parziale, della collettività stessa. Io non posso pensare di tenere
pulita la mia casa se prima non contribuisco a tenere pulito il marciapiede
antistante la mia casa e la strada che conduce al mio portone.
Quando i responsabili della pubblica amministrazione e dei concessionari dei
pubblici servizi non rispondono o ritardano a rispondere a precise istanze
dei cittadini e degli operatori, oppure non osservano le norme sulla
trasparenza lo fanno in genere perché hanno da nascondere qualcosa.
Quando si tenta di aprire i loro armadi per tirare fuori gli scheletri
nascosti, immediatamente reagiscono male, dimenticando, di essere pagati da
noi cittadini e dimenticando pure che puntualmente i loro stipendi, a volte
anche lauti, sono accreditati automaticamente nei loro conti bancari.
Per contro però sentiamo dire che vi è un’infinità di disoccupati e
indigenti che vivono ai margini della povertà, per non parlare poi di coloro
i quali non ricevono stipendi da diversi mesi, dei precari e dei
cassaintegrati che devono vivere con un misero guadagno e di pensionati al
minimo o percettori di modestissimi assegni di invalidità o di inabilità.
Comunque noi in quanto italiani non abbiamo nulla da vergognarci, perché
penso che come sono riusciti i nostri padri a farci vivere dignitosamente,
dobbiamo grandi e piccoli rimboccarci le maniche per poter ripristinare il
senso dell’onestà e della dignità umana, civile ed economica.
Da queste considerazioni è quindi scaturita la necessità di creare, questo
Comitato per dare una mano a coloro i quali sono indifesi, bistrattati, a
volte derisi e beffati da coloro i quali sono preposti ad adempiere il
dovere del proprio servizio non sempre nel rispetto di norme e della buona
creanza.
Il nostro intento non è di sostituirci a coloro i quali sono preposti a
svolgere un servizio, ma di proporci quali intermediari e portavoce delle
istanze dei cittadini presso la pubblica amministrazione o i gestori dei
pubblici servizi.
Nostro precipuo intento è che gli utenti o comunque tutti i cittadini che
usufruiscono dei servizi pubblici, debbano ricevere i servizi senza dover
sopportare angherie, disservizi, costi abnormi e insopportabili.
Un appello lo facciamo a coloro i quali sono chiamati a prestare detti
servizi che in noi trovano collaborazione e non antagonismi di parte, anche
perché il nostro impegno non è politico, né interessato per facili
guadagni, perché verrà svolto gratuitamente a favore della collettività.
Però coloro i quali, nel momento in cui dimenticano quali sono i loro doveri
nello svolgimento del loro servizio, devono ricordare che possono incorrere
a denunce e a responsabilità penali e patrimoniali.
Innanzitutto mi preme precisare che questo nostro impegno è erogato
gratuitamente. Infatti tale impegno consisterà nell’aiutare, gli utenti, in
caso di disservizi, anomalie nelle bollettazioni, contenziosi con le
pubbliche amministrazioni e con i gestori di pubblici servizi.
Stiamo lavorando per formare una squadra di legali ed esperti per venire
incontro, in caso di contenzioso, a persone povere e che non hanno i mezzi
economici per difendersi.
Ciò è anche necessario, perché è sotto gli occhi di tutti, che in Italia
tutto funziona male, per cui ci troviamo spesso ad affrontare situazioni che
ci fanno perdere il sonno.
Grazie per avermi ascoltato". |
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Il Presidente
del Comitato
Saverio Capellupo
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29/06/2014 |
Ambiente. Torna a farsi
sentire il canto della tortora |
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Canto della tortora |
Con l'arrivo dell'estate e l'aumento delle temperature,
le finestre delle nostre case rimangono aperte a lungo, in ogni momento
della giornata. Ci si accorge, così, della presenza di una specie di
volatili i cui versi riecheggiano nell'aria. Quella che - spesso
sbrigativamente - indichiamo come "palumma", in realtà è una Tortora dal
collare, specie originaria dell’Asia meridionale, che si è adattata a vivere
a fianco dell’uomo nelle nostre città. Si nutre prevalentemente di semi,
frutta, erbe, insetti e altri piccoli invertebrati e si abbevera negli
abbeveratoi degli animali da cortile e nelle fontanelle dei giardini. Misura
dai 30 ai 32 centimetri di lunghezza, ha un colore grigio-rosso o
caffellatte, leggermente più scuro sul dorso. Sul collo spicca uno stretto
collarino nero. Si riproduce tra marzo e settembre, ma può deporre le uova
tutto l'anno. Costruisce un rozzo nido di rami su alberi, ma a volte anche
su piloni metallici, impalcature, tettoie, dove depone 1 o 2 uova che cova
14-16 giorni. I giovani prendono il volo a 17-22 giorni dalla schiusa. Forse
in molti non hanno idea della presenza di questo volatile, ma basta alzare
lo sguardo per notarlo, e finalmente dare un nome all'uccello che, col suo
canto, colora le nostre giornate.
Carmelo Arnone
29 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Ascolta il canto della Tortora dal collare
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29/06/2014 |
Spettacolo. Provino dei "Tamburinari
di Herbessus" per la nuova trasmissione di Canale 5 |
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Al provino
Nuova trasmissione |
Sono stati chiamati a partecipare alle audizioni per la selezione dei futuri
protagonisti della nuova trasmissione "Tu sì que vales!" che andrà in onda a
partire dal prossimo settembre su Canale 5. Una rappresentanza del gruppo
dei "Tamburinari di Herbessus", formata da 5 elementi, è stata invitata a
presentarsi, lo scorso giovedi 26 giugno, presso l'hotel Sheraton di Catania
per dare prova delle sue capacità e concorrere alla partecipazione del nuovo
programma televisivo. Purtroppo, su precisa indicazione della produzione
Mediaset, non tutti i componenti del gruppo - ben più numeroso - hanno
potuto prendere parte al provino; la rappresentanza dei "Tamburinari" era
formata da Marco Attilio Bellomo (6 anni), Leonardo Pio Lazzaro (13 anni),
Alex Antonio Greco (14 anni), Salvatore Alberto Greco (18 anni) e dal
capogruppo Fabrizio Lazzaro (31 anni).
"Tu sì que vales!" è un format spagnolo, scelto da Canale 5 in sostituzione
della famosa trasmissione "Italia’s got talent" che è stata acquisita dalle
reti Sky. Anche in questo programma rimane invariato il trio di giudici -
Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti - a cui andrà ad aggiungersi
Geppi Cucciari. Durante le varie puntate, tanta gente comune avrà la
possibilità di esibirsi in pubblico mostrando i propri talenti e
sottoponendosi al giudizio della giuria; in caso di apprezzamento positivo
il giudice farà accendere un pallino verde al grido di "Tu sì que vales!",
in caso contrario accenderà un pallino rosso dicendo "Lo siento, ma non
compro". E' prevista anche la partecipazione di una giuria popolare composta
da 30 elementi, che si esprimerà sulle prove dei concorrenti.
Ancora non è dato sapere se potremo ammirare i 5 "Tamburinari" sulla rete
ammiraglia Mediaset; certo è che se saranno ammessi godranno del tifo di
tutti i grottesi e di quanti, nei vari paesi della Sicilia, hanno avuto il
piacere assistere alle loro esibizioni.
Carmelo Arnone
29 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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28/06/2014 |
Lettere. "I migliori auguri
al dott. Salvatore Filippo Vitello", dal gruppo consiliare di Minoranza |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Rivolgiamo i nostri migliori auguri al neo Procuratore della
Repubblica di Siena dott. Salvatore Filippo Vitello.
Siamo sicuri che nello svolgimento del nuovo e prestigioso incarico, il
dott. Vitello saprà dare un contributo decisivo alla prevenzione e lotta
alla criminalità in sinergia con la magistratura, le forze dell’ordine, la
società civile, le istituzioni".
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Magrì Davide, Todaro Anna Maria,
Cimino Vincenzo, Lombardo Santino, Cutaia Leonardo
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28/06/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - Z come Zorro"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
Z
come Zorro
Penso
che tutti noi conosciamo Zorro, l’eroe mascherato che combatte in nome della
povera gente contro i soprusi dei tirannici governatori della sua città,
contrapponendo la propria spada - ma soprattutto il proprio coraggio e la
propria intelligenza - all’ottusa cattiveria dei prepotenti.
Credo anche che tutti noi, in fasi diverse della nostra vita, abbiamo
desiderato uno “Zorro della situazione”, buono e generoso, capace di
risolvere, con piglio agile e deciso, i nostri problemi al momento
opportuno.
Senza chiederci nulla in cambio ma solo per altruismo e senso della
giustizia.
Diversi studiosi hanno cercato di individuare un personaggio storico
realmente esistito con le caratteristiche dello spagnolo don Diego De La
Vega - con relativa seconda identità mascherata. Ma non ci sono certezze al
riguardo.
Zorro, purtroppo, rimane un personaggio della fantasia anche se
fortemente “reale” e radicato nel nostro immaginario collettivo -
generatore, quest’ultimo, di miti e narrazioni corrispondenti ad altrettanti
profondi e atavici desideri e necessità umane.
Dove non arriva la realtà, in pratica, arriva la fantasia.
Quello che non esiste lo immaginiamo e lo creiamo da noi.
In realtà, di eroi attorno a noi ce ne sono tanti, anche se non vanno
vestiti con mascherina e cappello nero e non si muovono su un cavallo nero
pure lui.
E non potevo non concludere queste mio Piccolo Alfabeto delle Riflessioni
senza un omaggio a tutte le donne e a tutti gli uomini onesti e di buona
volontà che - facendo semplicemente il proprio dovere - fanno il bene dei
singoli e della collettività.
Penso, ad esempio, ai medici e agli infermieri, ai magistrati, ai poliziotti
e ai carabinieri, ai sacerdoti, agli insegnanti, agli operatori culturali,
ai volontari, alle mamme e ai papà…
A tutti coloro che - con sacrificio e fatica - praticando la legalità,
aiutando il prossimo o “semplicemente” amando costruiscono la propria vita
ogni giorno, edificano la società, sostengono il mondo.
Come giganti, anonimi e silenziosi.
Ognuno pensi alle persone importanti della propria vita oppure a quelle che
ha incontrato quando è stato malato o in difficoltà, a quelle che gli hanno
dato una mano quando era nel bisogno.
Poche? Forse. Ma buone. Perché il buono esiste: dobbiamo avere, a nostra
volta, la bontà di riconoscerlo ed apprezzarlo.
Andando a scuola, la mattina, mi capitava di incontrare una mamma che, con
il sorriso che solo una mamma può avere - lieve e luminoso come un raggio di
sole - accompagnava il proprio figlio disabile a scuola. Lo reggeva da sotto
le braccia.
E ho immaginato la fatica, l’angoscia, la sofferenza, la frustrazione - che
non si vedevano ma che sicuramente, almeno a tratti, ci saranno - dietro a
quel sorriso.
All’improvviso, ecco, ho visto Zorro, senza cavallo, senza spada e senza
maschera ma con tanto coraggio e generosità - il coraggio e la generosità
che solo gli eroi reali e veri, fragili e imperfetti, sanno avere.
Un caro saluto e un grazie affettuoso a tutti voi, amici lettori.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 28 giugno 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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27/06/2014 |
Sport. "1° Challenge - Crono
Kart", domenica scorsa a Grotte |
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Vedi le foto |
Si è svolto domenica scorsa, 22 giugno 2014 in Piazza Anna Magnani a Grotte, il "1° Challenge - Crono Kart", gara
sportiva promossa dall'Associazione Folkloristica "I Tamburinari di
Herbessus - Città di Grotte" con il patrocinio del Comune di Grotte.
Confrontandosi con gli altri partecipanti, i piloti hanno dato prova delle
loro capacità in una giornata trascorsa all'insegna dello sport. La regolarità della sfida
è stata garantita
dalle
verifiche tecniche effettuate dagli esperti e dalla presenza dei Commissari
di percorso e del Direttore di gara.
L'assistenza sanitaria per tutta la durata della manifestazione è stata
garantita volontariamente dal dott. Vincenzo Castelli e dalla Onlus "Padre
Vinti - Grotte Solidale".
Tre le categorie in gara: la "125 KZ e Assoluta", la "125 Tag" e la "100".
Questi i vincitori delle varie categorie:
- Categoria 125 kz e Assoluta: 1) Aldo Bronte; 2) Rosario Farruggia;
3) Giuseppe Chiarelli.
- Categoria 125 Tag: 1) Michele Mantione; 2) Sergio Ventura; 3) Giandomenico
Amico.
- Categoria 100: 1) Calogero Iacono; 2) Mattia Corallo; 3) Emanuel Corallo.
Carmelo Arnone
27 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (56 foto
di
© "PresidentEvents"
di Salvo Lo Re "President").
1° Challenge - Crono Kart (Foto)
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Locandina |
27/06/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 27 giugno |
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Continua l'appuntamento
settimanale della
passeggiata "della salute", con
un nuovo percorso "a prova di volenterosi".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 27 giugno:
ore 20.15 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.30 partenza
Via Volta, Via Arno, Viale Matteotti,
Via Ingrao, Via Umbria, Via Madonna delle Grazie, Contrada Falcia, Via Di
Vittorio, Via Cavour, Via Anita, Via Manin, Piazza Marconi, Via Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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27/06/2014 |
Chiesa. Il "Sacratissimo
Cuore di Gesù" ed i "Primi venerdi"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"27 giugno
2014 “Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù”.
Uno sguardo d'insieme sulla devozione e la pratica dei primi venerdi.
A conclusione del mese di giugno la Chiesa celebra la “Solennità del
Sacratissimo Cuore di Gesù”.
La devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù nei monasteri benedettini e
cistercensi si diffuse nell'XI e nel XII secolo.
La festa prende avvio nel sec. XVII per opera di San Giovanni Eudes, devoto
del sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria.
La manifestazione della devozione al Sacro Cuore di Gesù e la pratica dei
primi 9 venerdi del mese è dovuta a Santa Margherita Maria Alacoque ed alle
rivelazioni che Gesù le fece nel monastero delle Visitandine a
Paray-le-Monial.
All'inizio sembrarono stranezze e visioni diaboliche. Nel febbraio del 1675
fu inviato in questo monastero il gesuita padre Claudio La Colombière e
suor Margherita Maria sentì una voce interna: “Ecco colui che ti mando”. A
sua volta, padre La Combière vide in lei “un'anima tutta di grazia” e la
rassicurò della sua docilità allo Spirito Santo e dell'autenticità delle
rivelazioni.
Il 15 giugno 1675, durante l'ottava della festa del Corpus Domini, mentre
suor Margherita era assorta in preghiera davanti al Santissimo Sacramento,
Gesù le apparve mostrando il suo Cuore e dicendo: “Ecco quel Cuore che ha
tanto amato gli uomini e in contraccambio non riceve che ingratitudini,
disprezzo, sacrilegi in questo sacramento d'amore”.
Gesù chiese alla suora l'istituzione di una festa particolare il venerdi
dopo l'ottava del Corpus Domini, per onorare il suo Cuore e chiese la
comunione riparatrice per le colpe contro l'Eucarestia, promettendo che “il
mio Cuore si dilaterà per effondere con abbondanza le ricchezze del suo
divino amore su coloro che gli renderanno questo onore e procureranno che
mi sia reso da altri”. Suor Margherita Maria non nascose le sue difficoltà
per il delicato compito che le affidava Gesù, il quale si affrettò a
confortarla: “Rivolgiti al mio servo (padre La Colombière) e digli da parte
mia che faccia quanto è in lui per stabilire questa devozione e realizzare i
desideri del mio Cuore. Non si abbatta per le difficoltà che sorgeranno:
sappia che è onnipotente colui che diffida totalmente di sé e ripone la sua
fiducia in Me”.
Padre Claudio accettò la missione e divenne il primo apostolo della
devozione al Sacro Cuore di Gesù: il 21 giugno 1675, ottava del Corpus
Domini, si consacrò con suor Margherita Maria al Cuore di Gesù. Da quel
giorno egli si dedicò con instancabile zelo a far conoscere le
“imperscrutabili ricchezze” del Cuore di Cristo.
In diverse apparizioni Gesù chiarì il significato delle sue parole, in 12
promesse destinate a quanti avessero onorato il Suo Cuore; le promesse
furono esaminate meticolosamente e, dopo severa deliberazione, approvate
dalla Sacra Congregazione dei Riti, il cui giudizio fu poi confermato dal
Sommo Pontefice Leone XII nel 1827.
“Io ti prometto nell'eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio
Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno al primo
venerdi del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della
penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i
sacramenti e il mio Cuore sarà loro asilo sicuro in quell'ora estrema”.
Incoraggiato dalle preghiere e dalla vicinanza spirituale di suor Margherita
Maria, padre La Colombière gettò i semi di un'autentica devozione al Sacro
Cuore. Nel 1899 per ordine di Papa Leone XIII tutta l'umanità fu consacrata
solennemente al Sacro Cuore di Gesù.
La devozione è incentrata soprattutto nel culto di riparazione.
E' doveroso fare una sottolineatura: la devozione al Sacro Cuore non è stata
una novità del 6-700: anche escludendo Origene e la Scuola Siriana, il
mistero del Cuore di Gesù è già così esplicito da caratterizzare la vita
spirituale di autentici santi quali Bernardo e Ugo di San Vittore, Matilde
di Magdeburgo, Matilde di Hahkeborn, che Gesù favorì con lo scambio dei
cuori e Geltrude che scrisse il celebre libro “L'araldo dell'amore divino”.
Per queste sante, il Cuore di Gesù è il santuario glorioso dell'amore. San
Francesco di Sales (1622), san Giovanni Eudes (1680), promotore del culto
liturgico al Sacro Cuore, san Giovanni Bosco (1888) e altri santi e sante
sono stati insigni apostoli della devozione al Sacro Cuore. Giovanni Paolo
II, ora “san Giovanni Paolo II”, nel 2002 approva e fa pubblicare il
documento della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei
Sacramenti.
La devozione al Sacro cuore costituisce una grande espressione storica della
pietà della Chiesa per Gesù Cristo, suo Sposo e Signore. Perciò la Sede
Apostolica e i Vescovi la raccomandano, ne promuovono rinnovamento.
Per quanto riguarda la pratica dei primi nove venerdi: bisogna essere in
grazia di Dio con una buona confessione e riparare le offese al Cuore di
Gesù. Se per qualsiasi motivo (comprese le malattie) non si potesse
comunicare il primo venerdi, si deve incominciare di nuovo.
Nella Festa del sacro Cuore di Gesù si celebra la “Giornata mondiale di
santificazione sacerdotale”.
Preghiamo per il santo padre Francesco e per tutti i sacerdoti, affinché
possano essere validi testimoni dell'amore di Cristo. Affidiamoli alla
Madonna, della quale domani sabato 28 giugno si celebra la memoria
obbligatoria del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria.
A tutti buona festa del Sacratissimo Cuore di Gesù". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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27/06/2014 |
Politica. L'assessore
regionale Nelli Scilabra a Grotte per presentare il "Piano Giovani" |
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L'incontro |
Sabato scorso 21 giugno 2014, nei locali del circolo PD di Grotte, si è
tenuto un incontro, organizzato dal segretario Enzo Agnello, con l’Assessore
Regionale all’Istruzione e alla Formazione Nelli Scilabra per presentare ai
convenuti il “Piano Giovani” approvato dal governo Crocetta e pubblicato sul
sito dello stesso Assessorato.
L’Assessore Scilabra si è soffermata sui punti salienti del “Piano” rivolto
ai giovani siciliani dai 18 ai 35 anni per il quale è stato previsto uno
stanziamento complessivo di 100 milioni di euro cosi ripartiti:
- laureati che si accingono ad intraprendere il praticantato obbligatorio
presso studi professionali (euro 300 mensili che saranno a carico della
Regione ed euro 100 a carico del professionista);
- le nuove Start Up singole o associate che saranno destinatarie di
finanziamenti a fondo perduto da euro 20.000 per le singole ad euro 60.000
per le associate, le quali saranno soggette per i primi tre anni a verifiche
periodiche pena la revoca del finanziamento;
- tirocini presso le aziende con contributi di 500 euro per ogni
tirocinante.
Una parte rilevante del “Piano Giovani” riguarda l’apprendistato incardinato
in una rete di relazioni tra gli enti di formazione, le Università e le
associazioni di categoria. Un aspetto importante ed innovativo riguarda
l’assegnazione e l’utilizzo di terreni incolti (banca della terra) e dei
beni confiscati alle organizzazioni malavitose.
A conclusione del suo intervento l’Assessore Scilabra ha sottolineato il
carattere non più assistenziale del “Piano” ma la sua finalità tesa ad
incrementare l’occupazione giovanile e la produttività delle attività
economiche. Dopo la relazione dell’Assessore, la nutrita presenza di
cittadini grottesi e racalmutesi ha dato luogo ad un intenso e proficuo
dibattito.
Sonia Buscemi
27 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
(Nelle foto: il segretario PD di Grotte Enzo Agnello, l'assessore regionale
Nelli Scilabra, il prof. Alfonso Provvidenza).
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L'incontro |
26/06/2014 |
Iniziative. Ex alunne
festeggiano insieme il loro 50° compleanno, nel ricordo dei banchi di
scuola |
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Foto di gruppo
Foto di gruppo |
Una iniziativa privata ma di rilevanza
socio-culturale per la comunità di Grotte, quella che sabato 21 giugno ha
visto protagoniste alcune ex compagne di scuola, insieme sui banchi dalla 1^
elementare alla 3^ media, riunite per festeggiare i loro 50 anni d'età. Con
le ex alunne, il loro insegnante di Lettere, professore Lillo Agnello, che
ha accettato con piacere l'invito e che con la sua presenza ha costituito
l'anello di congiunzione tra il compleanno e la scuola, istituzione che ha
loro permesso di far nascere e coltivare, per un così lungo periodo, sinceri
sentimenti di amicizia. Il clima di perfetta empatia ha caratterizzato la
serata, durante la quale il tempo dedicato alla cena vera e propria è
sembrato sottrarre tempo prezioso ai dialoghi. Al di là dei sentimenti che
hanno attraversato gli animi delle presenti, è da sottolineare come
l'avvenimento abbia una indubbia valenza socio-culturale. "Nella loro
semplicità, questi incontri sono il segno del bisogno umano di coltivare
sentimenti e rapporti; mentre ciascuno cerca di costruire il meglio e di
arricchire il proprio mondo di esperienza, contemporaneamente non può fare
a meno di tenere lo sguardo rivolto al passato che riesce sempre, nelle
pieghe del suo svolgimento, a dare punti fermi di riferimento che valgono a
costruire meglio il futuro". Con queste parole Mariangela Morreale, una
delle ex alunne presenti alla festa, ha spiegato il senso dell'incontro che
è andato ben oltre la semplice "rimpatriata scolastica". Sul finire della
serata sono state lette due composizioni poetiche: una della stessa
Mariangela Morreale, che ha espresso i suoi sentimenti in versi; l'altra del
professore Lillo Agnello, anche lui in poesia ha espresso i suoi migliori
auguri affinché "le antiche donzellette", continuino ancora a lottare, a
dimenticare le "candele spente", per proseguire il cammino della vita con
perseveranza.
Carmelo Arnone
26 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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Poesia
Poesia |
25/06/2014 |
Chiesa. il Gruppo Famiglie
della parrocchia San Rocco in pellegrinaggio a Gibilmanna |
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Foto di gruppo
Foto di gruppo |
Pellegrinaggio del Gruppo Famiglie
della parrocchia “San Rocco” di Grotte al santuario della Madonna di
Gibilmanna.
In occasione della chiusura annuale del cammino di fede del Gruppo Famiglie
della parrocchia “San Rocco”, i responsabili Dino e Maria Castronovo, in
collaborazione con il padre Gaspare Sutera, hanno organizzato il consueto
pellegrinaggio annuale, che quest'anno ha avuto come meta il Santuario di
Gibilmanna.
Sono stati due giorni intensi, il 14 e 15 giugno, durane i quali le coppie
del Gruppo Famiglie partecipanti hanno vissuto un clima di
intensa preghiera e di confronto e maturazione della propria fede.
Numerosi i momenti di preghiera vissuti al santuario, durante i quali sono
state affidate al Signore tutte le famiglie.
Uno spazio particolare è stato dedicato alla preghiera di guarigione. Tra le
liturgie più cariche di spiritualità, quella che ha toccato il cuore dei
presenti è stata l’Adorazione dopo la Celebrazione Eucaristica della
domenica 15 giugno.
Il clima di serenità, convivialità, condivisione e riflessione, che ha
caratterizzato i due giorni, ha arricchito le coppie che hanno partecipato
al pellegrinaggio, fornendo loro una carica spirituale che hanno
interiorizzato per farne parte all'intera comunità parrocchiale.
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Al Santuario |
25/06/2014 |
Economia. Convegno sulla crisi
da sovra-indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese |
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Locandina |
Venerdi 27 giugno, alle ore 19.00 presso il centro
polifunzionale "San Nicola" in Grotte, si svolgerà un convegno sul tema: "La
crisi da sovra-indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese". Nel
corso della serata verranno illustrati gli strumenti legislativi a tutela
del debitore. Gli interventi, che verranno introdotti dal dott. Francesco
Vizzini, saranno a cura di Salvatore Alessandro (Presidente
dell'associazione "I diritti del debitore") e del prof. Alfonso Provvidenza
(docente di Economia degli Intermediari Finanziari, presso l'Università Kore
di Enna). La manifestazione, il cui fine è quello di fornire informazioni e
sostegno legale a tutte quelle famiglie sovra-indebitate che intendono
volontariamente ristrutturare i propri debiti avvalendosi delle nuove
previsioni legislative della legge n. 3 del 27/01/2012, è promossa
dall'associazione "I diritti del Debitore".
Convegno sul tema
"La crisi da sovra-indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese"
Venerdi 27 giugno, ore 19.00
Centro polifunzionale "San Nicola" - Grotte
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24/06/2014 |
Chiesa. Il popolo di Dio in
cammino; un paese alla processione del Corpus Domini |
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Vedi le foto
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Due le caratteristiche rilevanti che hanno
contrassegnato la celebrazione della Solennità del Corpus Domini a Grotte:
la numerosa partecipazione ed il raccoglimento. Vi era un paese dietro il
Santissimo Sacramento, che domenica 22 giugno è stato condotto in
processione per le vie di Grotte. Nell'annuale ricorrenza religiosa il
popolo dei fedeli si è "messo in cammino", testimoniando con la propria
presenza la fede ricevuta e coltivata. La corale adesione alle preghiere ed
ai canti è stata costante lungo tutto il percorso. Le iniziative per la
festività sono iniziate alle ore 18.00 in Piazza Umberto I, dove è stata
celebrata la Santa Messa all'aperto, presieduta da padre Robert Mwangala e
concelebrata dai sacerdoti grottesi: l'arciprete padre Giovanni Castronovo,
padre Julian Mokasse e padre Gaspare Sutera. Padre Robert è un giovane
sacerdote appartenente alla congregazione del Boccone del Povero, laureato
in Medicina e Chirurgia all'Università di Palermo e specializzando in
Malattie Tropicali, che in passato, durante il lungo periodo di formazione
universitaria, è stato ospite della comunità ecclesiale di Grotte con la
quale ha collaborato attivamente nelle attività catechistiche e liturgiche,
dapprima come seminarista e successivamente come novello sacerdote. Al
termine della Santa Messa il lungo corteo processionale si è mosso da Piazza
Umberto I verso Piazza Marconi, per poi proseguire nell'ormai consueto
percorso di Via Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano, Viale Matteotti,
Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, per concludersi in chiesa
Madre. I balconi addobbati a festa, il lancio di petali di rose, le candide
tuniche dei bambini di Prima Comunione, l'animazione del Complesso
Bandistico "V. Bellini" diretto dal M° Salvatore Mercato hanno fatto da
corona al corteo. Oltre ai sacerdoti ed agli accoliti, hanno preso parte
alla processione i Ministri Straordinari dell'Eucaristia, i catechisti e gli
animatori della pastorale parrocchiale, le Autorità Civili (il sindaco
Fantauzzo, il vicesindaco Aquilina, gli assessori Collura e Puma, il
presidente del Consiglio comunale Carlisi ed una folta rappresentanza di
Consiglieri) e Militari (il Comandante della Stazione Carabinieri di Grotte
M.llo Ord. Contrafatto ed il coordinatore della Polizia Municipale Alaimo).
Le celebrazioni si sono concluse, in una chiesa Madre gremita di fedeli, con
la solenne benedizione eucaristica impartita dall'Arciprete.
Carmelo Arnone
24 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della processione (95 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Solennità del Corpus Domini 2014 (Foto)
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21/06/2014 |
Lettere. "Le mie
congratulazioni al dott. Salvatore Filippo Vitello"; di Piero Castronovo |
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Piero Castronovo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Non possono mancare le mie congratulazioni oltre che i miei auguri di
proficuo lavoro al concittadino dott. Salvatore Filippo Vitello nominato
Procuratore della Repubblica di Siena.
Ho avuto il piacere di apprezzare personalmente le doti umane e
professionali del dott. Vitello. Mi sorprende sempre più l'attaccamento al
nostro ed al suo paese d'origine.
Grotte è veramente orgogliosa di questo suo figlio che da sempre ha lottato
contro la criminalità organizzata, con immane sacrificio raggiungendo
ragguardevoli risultati di altissimo livello".
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Piero Castronovo
Ex Assessore Municipale alla Legalità
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21/06/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - V come Violenza"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
V
come Violenza (di genere)
Riparto dal concetto di amore inteso come sentimento ampio e
contraddittorio, capace di assumere forme diverse fino a trasformarsi nel
contrario di se stesso diventando violenza. Di genere. E spesso
intrafamiliare. La più pericolosa, quest’ultima, perché la più difficile da
individuare e da comprendere.
La violenza di genere è trasversale e non attecchisce, come istintivamente
si pensa, soltanto nei ceti sociali più disagiati, più poveri e con meno
istruzione.
Essa colpisce nel fisico ma soprattutto nella mente.
Una buona parte di osservatori ed esperti la attribuisce alle situazioni
sociali “liquide”, per dirla con Bauman, in cui i ruoli maschili e femminili
mutano continuamente, si intersecano e si invertono, sfuggendo a schemi ben
definiti.
E se i ruoli sono meno definiti allora le persone dentro tali ruoli sono
meno “controllabili”. Da qui la violenza, il metodo più semplice e
sbrigativo per riprendere il controllo, rimettendo ognuno al “proprio
posto”.
Penso che il problema sia qui - nelle categorie mentali e culturali in cui
ingabbiamo persone e situazioni, attaccandoci sopra un’etichetta che è il
precipitato di un opaco miscuglio di supposto senso comune, consuetudini,
stereotipi, pregiudizi e che ci indica - per ogni individuo - come dovrebbe
essere e comportarsi in base appunto alla definizione data a monte.
Tali etichette valgono soprattutto per le donne, sulle quali la violenza
purtroppo è stata sempre esercitata. Ultimamente non so se è davvero
aumentata o semplicemente se ne parla di più - sotto lo stimolo dei casi di
cronaca più efferati e assurdi che rimbalzano con la violenza di uno
schiaffo dagli schermi televisivi, dalle pagine dei quotidiani, dal web.
Ma bisogna parlarne, parlarne tanto. Perché parlare di qualcosa ce la rende
più familiare, più “gestibile”.
E abbrevia il passo che porta alla denuncia. Che non è mai facile.
Perché oltre all’angoscia, alla paura che una donna che subisce violenza
deve affrontare, c’è anche la vergogna e - cosa ancora più grave - il
pesante sospetto, da cui ella viene spesso circondata, che la colpa della
violenza subìta sia sua.
Violenza subìta uguale violenza provocata, equazione subdola e pericolosa di
cui anche molte donne sono convinte e a cui spesso finisce per credere pure
la stessa vittima.
Ed ecco la prova del nove che dimostra come la violenza di genere sia in
primis un problema culturale, di un certo tipo di mentalità che si
arroga appunto il diritto di stabilire quali devono essere i ruoli, i
comportamenti e le prerogative di uomini e donne.
Su tali schemi di relazione uomo-donna, distorti e devianti, hanno un peso
non irrilevante anche le “infiltrazioni sessiste” provenienti da un certo
tipo di trasmissioni televisive - il cui “intrattenimento” è costruito
sull’esibizione dei corpi, più o meno svestiti, delle donne - e da messaggi
pubblicitari, nemmeno tanto subliminali, del medesimo tenore; dalle
quotidiane discriminazioni di riconoscimenti professionali ed economici nei
luoghi di lavoro; persino dal linguaggio, sempre meno decoroso e “consono”
usato anche in ambiti istituzionali: un esempio recente per tutti è quello
della politica.
Di fronte a modelli di relazione uomo/donna - in cui la differenza diventa
disuguaglianza nonché veicolo di proposte identitarie e di comportamenti
tali da precludere ad un sereno e consapevole rispetto di genere - occorre
agire con determinazione, usando tutte le risorse a nostra disposizione.
Devono agire le famiglie e le istituzioni - prima fra tutte la scuola.
In famiglia, educando figli maschi e figlie femmine alla parità nei diritti
e nei doveri (sembra assurdo ma soprattutto nei nuclei familiari più
tradizionalisti questo diverso “approccio” nei confronti dei figli esiste
ancora).
Nelle scuole, formando gli studenti alla comprensione e al rispetto della identità/diversità di ciascun individuo, step ineludibile alla
costruzione di rapporti realmente paritari tra persone di sesso diverso.
Perché essere uomini ed essere donne è questione non solo biologica ma di
chiara consapevolezza culturale che può maturare solo in un ambiente
educativo e sociale attento, aperto e costituito da uomini e donne liberi e
padroni dei propri pensieri.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 21 giugno 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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20/06/2014 |
Nomine. Il dott. Salvatore
Filippo Vitello nuovo Procuratore della Repubblica di Siena |
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Dott. Vitello |
Un nuovo ed importante riconoscimento professionale per il dott. Salvatore
Filippo Vitello, Magistrato grottese.
Con
delibera del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura del 18 giugno
è stato nominato all'unanimità Procuratore della Repubblica di Siena.
Già Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia (incarico ricoperto
dal 18 aprile 2012) e prima ancora Procuratore della Repubblica di Lamezia
Terme (dal 21 luglio 2009), nel corso della sua carriera il dott. Vitello ha
trattato rilevanti e delicati procedimenti in tema di criminalità
organizzata calabrese, sequestro a scopo di estorsione, corruzione,
associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti,
riciclaggio, reati economici-finanziari.
Ha fatto altresì parte del Gruppo antiterrorismo, seguendo le indagini sugli
antagonisti e anarco-insurrezionalisti. Inoltre si è occupato di reati
finanziari e societari.
Autore di numerose pubblicazioni, è stato docente di Diritto Penale
presso la
Scuola di Specializzazione per le professioni legali della LUISS, docente di
Procedura Penale presso il XVII corso Jemolo, organizzato dall'Istituto
Regionale di Studi Giuridici del Lazio "Arturo Carlo Jemolo", e relatore
presso convegni organizzati dal Consiglio Superiore della
Magistratura.
Da sempre legato a Grotte, suo paese natale, ne ha coltivato l'affetto
facendovi spesso ritorno e cogliendo volentieri ogni occasione per
partecipare ad incontri e dibattiti sui temi della Legalità e della
Giustizia.
Al dott. Salvatore Filippo Vitello, le cui qualità umane e
professionali rendono orgogliosa l'intera comunità grottese, da parte della
nostra Redazione l'augurio di proseguire nel suo cammino sulla "via dei
giusti che, come la luce dell'alba, aumenta lo splendore sino al meriggio"
(cfr Prv 4,18).
Carmelo Arnone
20 giugno 2014
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Tribunale di Siena |
20/06/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 20 giugno |
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Un nuovo appuntamento
settimanale con la
passeggiata "della salute", con
l'orario estivo: raduno alle ore 20.15 e partenza
alle ore 20.30.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 20 giugno:
ore 20.15 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.30 partenza
Via Carnevale, Corso Garibaldi, Via Confine, Viale Livatino, Contrada
Fico, Via Terranova, Via Moro, Via Elena Di Montenegro, Via Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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20/06/2014 |
Comune. Disinfezione e
disinfestazione del centro abitato; 2° ciclo |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che nella notte tra il 26 e
27 giugno 2014
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 2° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni
qualsiasi sostanza alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 20 giugno 2014 |
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L'Amministrazione Comunale
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20/06/2014 |
Comune. Ordinanza per la
prevenzione degli incendi estivi |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
Ordinanza n° 13 del 15/06/2014
Viste le Leggi n. 225
del 24/02/1992 e n. 353 del 21/11/2000;
Viste le LL. RR. n. 16 del 06/04/1996 e n. 14 del 31/08/1998;
Visto il Decreto Legislativo n. 112 del 31/03/1998;
Visto l’art. 38 della Legge n. 142 del 08/06/1990, recepita dalla Legge
Regionale n. 48 del 11/12/1991 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Decreto Legislativo n.267 del 18/08/2000;
Visti gli art. 449 e 650 del Codice Penale;
Vista la delibera di C.C. n. 23 del 26/04/2007 con la quale è stato
approvato il nuovo regolamento comunale per l’impiego dei fuochi controllati
nelle attività agricole ex art. 40 L.R. 16/96;
Considerato che il territorio comunale può essere soggetto a gravi danni
causati da incendi con suscettività ad espandersi su aree cespugliate o
arborate, comprese eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste
all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati, incolti e/o
abbandonati e pascoli limitrofi a dette aree, specie nel periodo estivo;
Ritenuto necessario, per evitare ed attenuare la recrudescenza del fenomeno,
predisporre per tempo, approssimandosi la stagione estiva, misure atte a
prevenire, per quanto possibile, il sorgere ed il diffondersi degli incendi
con conseguenze per la pubblica incolumità;
Richiamate tutte le leggi ed i regolamenti vigenti nella Regione Siciliana,
ed in particolare quelle in materia di Pubblica Sicurezza e di Polizia
Forestale;
ORDINA
Durante il
periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre di ogni anno
1) Di non accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o
elettrice in aree boscate;
2) Di non usare motori, fornelli ed inceneritori che producono faville o
brace nelle aree boscate, cespugliose o in ogni caso in presenza sul terreno
di materiale infiammabile;
3) Di non fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo
immediato di incendio nei boschi e nelle aree interessate dalla presenza di
cespugli, erba secca, macchia, stoppie, ecc.;
4) Di non bruciare stoppie, materiale erbaceo e sterpaglie;
5) Di non usare fuochi d’artificio, in occasione di feste e solennità, in
aree diverse da quelle appositamente individuate dall’Ufficio Tecnico
Comunale di concerto con quello di Polizia Urbana.
6) Ai proprietari ed ai conduttori dei terreni, compresi tra le aree boscate,
cespugliate, arborate, nonché quelli coltivati, incolti e/o abbandonati e
pascoli limitrofi a dette aree, nonché prospicienti le strade comunali,
provinciali, regionali ecc., di procedere, sotto la propria diretta
responsabilità penale e civile per l’intera estensione dell’area
interessata, alla pulizia di stoppie, frasche, cespugli, arbusti, residui di
coltivazione ed altre lavorazioni di pascoli nudi nonché incolti, ed al
mantenimento dei terreni in condizioni tali da impedire il proliferare di
erbacce, sterpaglie ed altre forme di vegetazione spontanea al fine di
garantire la sicurezza antincendio.
7) Nei terreni di cui all’articolo precedente, ove l’estensione degli stessi
sia superiore a mq 3.000 (tremila) è ammessa, in sostituzione della pulizia
dell’intera estensione dell’area, l’apertura di viali parafuoco distanti
almeno metri 6 (sei) dal confine con le proprietà limitrofe al terreno, ed
estendibile a metri 10 (dieci) in presenza di alberi di alto fusto nelle
vicinanze, fermo restando la responsabilità in capo al proprietario e/o
conduttore di attivare tutti gli accorgimenti atti a scongiurare l’innesco
di incendi radenti.
Qualora gli organi di polizia individuino il/i soggetto/i inadempiente/i, a
carico di questo/i ultimo/i sarà emesso specifico provvedimento con il quale
- entro 5 (cinque) giorni dalla notifica dello stesso - sarà imposta la
pulitura dell’area e/o l’apertura di viali tagliafuoco.
In caso di inadempienza all’ottemperanza di quanto sopra si procederà con
l’esecuzione d’ufficio ed a spese del/i trasgressore/i, nonché con
l’applicazione degli artt. 450 e 650 del Codice Penale.
Fermo restando quanto espressamente previsto dalla materia penale in
materia, le violazioni alle disposizioni suddette saranno punite con la
sanzione amministrativa pecuniaria di somma variabile da €. 51,65 (£.
100.000) a €. 258,23 (£. 500.000) per ogni ettaro o sua frazione incendiato,
così come prescritto dall’art. 40, comma 3, della L.R. 16/96 ivi comprese le
aggravanti in caso di danno ai soprassuoli.
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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20/06/2014 |
Comune. Derattizzazione del centro abitato;
oggi ha inizio il 1° ciclo |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che venerdi 20 giugno 2014 avrà inizio il 1° ciclo di derattizzazione
all'interno
del centro abitato e lungo la cinta periferica.
Grotte, 18 giugno 2014 |
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L'Amministrazione Comunale
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19/06/2014 |
Chiesa. "Grazie di cuore per
l'accoglienza dei GMV"; di Annamaria Zaffuto |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Hanno vissuto un'esperienza indimenticabile, e l'hanno fatta vivere
anche a noi.
Attraverso questo quotidiano i responsabili dei Giovani Mariani Vincenziani
di Sicilia, padre Mario Sirica (sacerdote missionario vincenziano), suor
Imma e Martina (responsabile del gruppo regionale della JMV) ringraziano
tutta la comunità cittadina, i sacerdoti e gli Amministratori, per la
calorosa ed affettuosa accoglienza.
Da parte mia ringrazio di cuore i tanti giovani che hanno partecipato alla
giornata ed hanno fotografato i loro momenti di gioia, e tutti quelli
(catechiste, animatori, fedeli...) che hanno collaborato per la riuscita
della giornata".
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Annamaria Zaffuto
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19/06/2014 |
Scuola. "I bambini... sono i
gioielli della vita"; nota dell'assessore Roberta Di Salvo |
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Foto di gruppo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Venerdì scorso i bambini che durante
l’anno hanno frequentato l’asilo, hanno voluto regalarci un paio d’ore di
spensieratezza e leggerezza.. infatti ci siamo potuti accorgere del loro
stupore nell’osservare ogni singolo animale; li abbiamo visti ripetere
divertendosi ogni loro verso; li abbiamo visti battere incessantemente le
mani e cantare a loro modo, sempre allegri e mai annoiati; li abbiamo visti
salire e scendere dagli scivoli senza mai stancarsi, di una grinta e di una
gioia tipica di chi vede l’America per la prima volta… e invece questa bella
esperienza l’abbiamo fatta proprio dietro l’angolo, vicino casa nostra!
Voglio ringraziare loro perché sono i gioielli della vita, essere indifesi
che con un solo sorriso riescono a farci tornare il buonumore. Se solo
potessero capire quanto bene ci donano con i loro piccoli gesti, la loro
semplicità.
Grazie per tutto quello che mi avete regalato!
Ringrazio tutto il personale dell’asilo nido che li accudisce con tanto
amore giorno per giorno e che mi ha collaborato durante tutto l’anno.
Ringrazio uno ad uno i genitori per aver creduto in questo progetto, in me
personalmente.
Difendiamo sempre i bambini perché ogni giorno ci rendono la vita migliore!
Con affetto sincero". |
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Roberta Di Salvo
Assessore ai Servizi Sociali
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19/06/2014 |
Comune. Oggi l'insediamento
della nuova Commissione Biblioteca |
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Vita nuova per la biblioteca comunale "Martin Luther King"
di Grotte istituita nel lontano 1967 su iniziativa del dott.
Franco Romano che fu promotore. Da diversi anni non veniva
effettuato alcun acquisto di testi e non era convocata la
Commissione incaricata di curarne la "direzione
scientifica". Su indicazione dell'assessore alla Cultura
Angelo si è costituita nuovamente la Commissione Biblioteca,
i cui componenti sono stati nominati dal Sindaco Paolino
Fantauzzo; il rinnovato organismo consultivo si riunirà
oggi, giovedi 19 giugno alle ore 18.00, per l'insediamento
ufficiale. Ne fanno parte: la dott.ssa Carmela Marotta, il
dott. Gianni Lombardo, la dott.ssa Rosalia Barba, la
dott.ssa Franca Costanza e l'Ing. Rinaldi (rappresentante
della Biblioteca Provinciale). Intanto sono già stati
acquisiti, a seguito di gara pubblica, e consegnati alla
biblioteca 87 nuovi testi che ne vanno ad arricchire - e
rinnovare - l'ampio patrimonio librario. La scelta dei libri
da acquistare è stata fatta su suggerimento dei docenti
dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e
degli stessi utenti della biblioteca.
Carmelo Arnone
19 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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18/06/2014 |
Chiesa. Giovani Mariani
Vincenziani a Grotte; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"8
giugno, Solennità di Pentecoste, un gruppo di Giovani Mariani Vincenziani, "JMV",
in tutto 70 accompagnati dal sacerdote padre Mario e da due suore, suor Imma
e suor Paola, sono venuti a Grotte a conclusione del loro anno sociale. Il
loro slogan: "Andate senza paura per servire". Sulle orme di Papa Francesco.
Sono arrivati a Grotte alle ore 9.30 in piazza mercato, dove ad accoglierli
c'era un gruppo di catechisti, giovani facenti parte del GroEst, il sindaco
Paolo Fantauzzo e padre Gaspare. Dopo la preghiera iniziale e la formazione
dei gruppi si sono avviati verso la Chiesa del Monte Carmelo per partecipare
alla Santa Messa, concelebrata da padre Mario e padre Gaspare con la
presenza degli accoliti e dei chierichetti, più il coro e l'assemblea che li
ha accolti con gioia e canti. Terminata la Santa Messa col saluto e il
ringraziamento del reverendo padre Gaspare, hanno fatto ritorno
nell'istituto di Via Confine dove hanno mangiato in un'atmosfera gioiosa e
animata. Ha partecipato alla gioia di questi giovani anche padre Giuliano.
Nel primo pomeriggio, prima di andare alla scoperta di Grotte, è stato fatto
un sorteggio. Verso le ore 15.00 c'è stata la visita alla grotta restaurata
di via Confine, poi al Calvario con la consueta foto di gruppo sugli scalini
che portano alla Croce. Discesa del Calvario e avvio verso la casa natale di
padre Vinti, dove hanno potuto conoscere il luogo dove è vissuto questo
servo di Dio, la stretta scaletta che porta alla cameretta dove si
coricava e passava tante ore della notte a pregare. Finita la visita alla
casa di padre Vinti, bisognava visitare la Chiesa Madre, la cui patrona è
Santa Venera. Là una bella sosta per permettere ai giovani di poter ammirare
la cappella dell'Adorazione e la cappella del Rosario, dove si trova
l'urna con il Cristo adagiato e il monumento che contiene i resti mortali di
Padre Vinti traslati il 30 novembre del 1970 dal cimitero di Grotte in
questa Matrice. Verso le ore 17.00 i giovani sono stati accompagnati in
Piazza Mercato dove ad aspettarli c'era l'autobus e un pulmino. La giornata
si è conclusa con i saluti e la foto di gruppo in Piazza Mercato, sempre in
maniera gioiosa e con canti. Sono rimasti molto contenti dell'accoglienza
molto calorosa. E' così, per sommi capi, che si è svolta la giornata.
E' importante conoscere un po' chi sono questi giovani. Sono giovani
provenienti da Bagheria (Palermo), da Lentini, da Catania, in tutto 70 più i
loro accompagnatori. Giovani molto entusiasti nel portare avanti il loro
carisma. Il loro fondatore è San Vincenzo De' Paoli che giunto dalla Francia
dove aveva istituito la Congregazione a Parigi, fonda una Casa Vincenziana a
Roma col compito di diffondere il carisma apostolico in Italia. Poi a Genova
e poi a Napoli per espandersi in tutto il mondo. San Vincenzo non si
arrendeva mai di fronte alle difficoltà e nella preghiera trovava una forza
inesauribile. Attorno a sé riunì uomini e donne decisi a servire i poveri.
Anche oggi San Vincenzo indica a tutti la strada da percorrere: "la
solidarietà e la condivisione". Fanno parte dell'Opera San Vincenzo De'
Paoli le Figlie della Carità. Tutti possiamo fare qualcosa per chi è
povero. "C'è più gioia nel donare che nel ricevere" diceva Gesù.
Preghiera dei Vincenziani:
Signore, fammi un buon amico di tutti.
Fa che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta, a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore, dammi una sensibilità che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall'egoismo, perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti ascoltare in ogni fratello che mi fai incontrare". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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Pubblichiamo alcune immagini della missione.
Giovani Mariani Vincenziani a Grotte (Foto)
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18/06/2014 |
Iniziative. "Premio Studio per
la Scienza", bando per diplomandi; 1.000 euro in palio |
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Bando e modulo
Tommaso Parrinello |
L’Associazione scientifica "Notte
con le stelle" presieduta dallo scienziato grottese Tommaso Parrinello,
in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Agrigento, bandisce un
concorso per l’assegnazione di due premi studio di euro 500 riservati agli
studenti che si iscriveranno a una facoltà scientifica e che avranno
conseguito la maturità quest’anno. La partecipazione al bando va presentata
alla segreteria degli istituti di appartenenza entro il 31 luglio 2014.
Assegnazione Premi Studio
Anno 2013-2014
REGOLAMENTO
ART. 1 –
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente Regolamento si applica per l’assegnazione di Premi di
Studio erogati dall’Associazione Notte con le Stelle, con sede in
Salita Damareta 7, Agrigento, allo scopo di dare riconoscimento agli
studenti capaci e meritevoli, proporne l’esempio e far risaltare il
significato di alto rendimento scolastico nelle scuole d’istruzione
secondaria di secondo grado, statali e parificate autorizzate a rilasciare
titoli di studio riconosciuti dallo Stato. L’Associazione Notte con le
Stelle intende, in modo particolare, riaccendere il desiderio della
conoscenza, del fascino della ricerca scientifica e tecnologica in tutti i
campi, dalla medicina all’astronomia, dalla fisica alla chimica, e in tante
altre discipline perché diventino per i giovani carriera professionale tra
le più ambite.
ART. 2 – ENTITA’, NUMERO E ASSEGNAZIONE DEI
PREMI DI STUDIO
L’Associazione ha stanziato
per l’anno scolastico 2013-14 una somma pari a € 1.000 (mille euro) da
devolvere in due Premi di Studio del valore di € 500 (cinquecento euro)
ciascuno.
I Premi saranno assegnati ai primi due studenti immatricolati o
immatricolandi a una facoltà di area Scientifica, come meglio specificato in
Allegato A, che avranno conseguito la maturità nell’anno scolastico
2013-2014 e avranno ottenuto la migliore votazione nella graduatoria unica
che comprenderà ogni tipologia di studio (formazione liceale, formazione
tecnica e formazione professionale).
La graduatoria sarà ottenuta in base ai dati forniti dall’Ufficio Scolastico
Provinciale tenendo conto del voto finale di maturità e della media degli
ultimi tre anni. I Premi di Studio sono erogati dal fondo economico
dell’Associazione Notte con le Stelle, costituito dalle quote
annuali dei soci sostenitori e ordinari, e dalle libere donazioni ed
elargizioni.
ART. 3 – BANDO DI
CONCORSO
Ai fini della trasparenza, il presente
bando contenente tutte le indicazioni dovrà essere pubblicato per almeno
due settimane sul sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dovrà esserne
data particolare diffusione negli Istituti Scolastici del territorio
provinciale di Agrigento.
ART. 4 – PARTECIPAZIONE
Partecipano al concorso per l’assegnazione dei Premi di Studio
tutti gli studenti che nell’anno scolastico 2013-2014 hanno frequentato gli
istituti statali e paritari di istruzione secondaria superiore nel
territorio della provincia di Agrigento. Gli studenti che vorranno
partecipare al bando dovranno fare richiesta esplicita, compilando un
modulo che si troverà presso le segreterie degli istituti.
La richiesta di partecipazione dovrà essere sottoscritta non oltre
il 31 luglio 2014.
ART. 5 – REQUISITI
Per essere ammessi al concorso gli studenti devono aver frequentato
l’ultimo anno di studi e aver conseguito una votazione finale non inferiore
a 96/100. Devono inoltre dichiarare, al momento dell’inserimento in
posizione utile, di non aver percepito altro premio o borsa di studio, o si
procederà allo scorrimento della graduatoria.
ART. 6 – ISTRUTTORIA
La graduatoria verrà stilata dalla Commissione dei Premi di Studio,
ricorrendo ai dati comunicati dagli Istituti di scuola secondaria di secondo
grado e raccolti e verificati dall’Ufficio Scolastico Provinciale.
ART. 7 – COMMISSIONE DEI PREMI DI STUDIO
E’ istituita un’apposita Commissione composta da dirigenti
scolastici indicati dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale e da
un rappresentante dell’Associazione indicato dal Consiglio Direttivo
dell’Associazione Notte con le Stelle.
ART. 8 – LAVORO DELLA COMMISSIONE
La Commissione assegnerà il punteggio a ciascun concorrente sulla
base dei seguenti criteri:
1. Profitto accertato, sulla base della media aritmetica di tutti voti negli
ultimi tre anni
2. Voto di maturità
3. Altri meriti
Il punteggio finale di graduatoria sarà calcolato in base alla somma della
media (in decimali) dei tre anni con il voto finale, ovvero sarà calcolato
nel seguente modo:
Nel computo delle medie annuali vanno considerate tutte le materie compresa
la condotta.
Il criterio del punto 3. sarà applicato soltanto nel caso di parità di
punteggio tra i candidati aventi titolo per l’assegnazione dei premi. I
meriti saranno valutati a discrezione della Commissione (per soggetti che si
sono distinti in attività di ricerca o di laboratorio, in sperimentazioni,
applicazioni o altre attività comprovanti l’interesse verso le materie
scientifiche e la particolare inclinazione verso la ricerca e l’innovazione)
purché comprovate da documentazione (tesine, immagini fotografiche o
audiovisive, applicazioni ecc ….).
ART. 9 – COMUNICAZIONE DEI VINCITORI
La graduatoria finale, comprendente i primi dieci sarà pubblicata
sul sito dell’Associazione
www.notteconlestelle.org e sarà cura della Commissione darne
comunicazione ai due vincitori.
ART. 10 – ASSEGNAZIONE
I due premi saranno devoluti durante la 3° edizione della Notte con
le Stelle che si svolgerà ad Agosto 2014.
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17/06/2014 |
Danza. Saggio-spettacolo
della "Pas de Danse", nel ricordo di Rino Arnone |
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L' A.S.D. “Pas de Danse”, diretta da Antonella Paradiso,
sabato 14 giugno presso il Palasport “Saetta Livatino” di
Canicatti ha presentato il 24° Saggio-Spettacolo sul tema
“La danza è magia...”.
Una prova impegnativa, al termine dell’anno accademico, che
ha visto i 45 giovani allievi (tra i 3 e gli over 20 anni)
cimentarsi in esibizioni di danza classica, moderna, hip
hop. Alla manifestazione sono intervenuti diversi ospiti,
tra cui la scuola di canto “Venus” di Racalmuto, diretta da
Anita Palumbo alla quale è stata affidata la presentazione
dello spettacolo, per la regia e direzione artistica di
Antonella Paradiso.
Durante la serata, nella quale ha aleggiato costantemente la
“magia” della danza, un momento carico di emozione è stato
vissuto nel ricordo di Rino Arnone ad un anno dalla
scomparsa, alla cui memoria, nello stile della scuola, è
stato dedicato un brano.
Nuovi imminenti impegni attendono gli allievi della “Pas de
Danse”: la partecipazione a 3 concorsi di danza e la finale
Nazionale, il prossimo agosto ad Ariccia (Roma), del 13°
“Festival di Gian Burrasca”. L’appuntamento con il nuovo
anno accademico è per il 20 settembre.
Carmelo Arnone
17 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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17/06/2014 |
Riflessioni. "Perché il
paradiso per i delinquenti è qua non nell'aldilà"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Nessuno
più si salva dai santi miracolosi e miracolati dell’industria delle tangenti
e della politica, fatti tutti per vivere come bruti.
Se si vuole il miracolo della salute pubblica, bisogna cercarla nel mondo
delle idee, di platonica memoria. Questa è l’opinione di tutti gli abitanti
del pianeta sacrificio, nessuno escluso.
Lussuriosi, golosi della rendita economica, avari di temperanza e di
saggezza, iracondi e accidiosi senza amore per la cosa pubblica e lontani o
sordi da tutti i bisogni della gente comune, eretici nei confronti della
virtù, fraudolenti del capitale sociale, ruffiani della menzogna, adulatori
dei potenti dell’economia allo scopo di far carriera, corrotti e
corruttibili, barattieri della ricchezza e del patrimonio ambientale
dell’umanità, ipocriti e ladri del bene sociale.
Questi ed altri attributi della cattiva gente, che Dante, conterraneo di
questo presidente di turno della politica italiana, ha raccolto e collocato
nei canti dell’inferno e del purgatorio, ancor oggi presenti al sommo grado
elevati, qualificano la maggioranza degli ingiusti della politica, della
giustizia, dell’imprenditoria e di ogni altra funzione pubblica del nostro
paese, gravido di problemi.
Ora da questo presidente delle stra-larghe intese, tutti i peccatori sono
additati e condannati all’esilio e addirittura, a suo dire, presi a calci
nel sedere, sbattuti fuori dalla politica e dall’esercizio dei pubblici
uffici.
Ma questo nuovo “Dante” della politica dell’oggi, che condanna giustamente i
bruti e che consola i bravi, prima d’ora dove è stato? Era forse lontano
dalla terra, in un'altra realtà metafisica, negli spazi vuoti tra gli
intermundi infiniti, di epicurea memoria, lontano dalle bestie del mondo
degli affari, leciti ed anche illeciti? O forse, perché ancora impotente,
pur sapendo fingeva di non sapere, per paura di ostacolare la su designata
carriera?
Eppure ha superato da anni quella che il suo divino maestro Dante definisce
età di mezzo! Se così fosse, quale modello di virtù potrà offrire ai
cittadini per salvarli da tutti i mali?
Tasse, tasse, sempre pioggia di tasse sulla gente che lavora e fatica per
mangiare e pagare anche il mutuo ventennale della prima la casa. Mentre i
disonesti, indifferenti ai sacrifici e sofferenze altrui, si godono la vita
esistenziale negli scomparti dei paradisi terrestri, costruiti con ruberie.
Tasse e sempre tasse che gravano sulla misera pensione, lo stipendio, il
salario che non garantisce più alla maggioranza della gente di arrivare a
fine mese; che non consente più di curarsi le malattie, e ancor meno di
ricorrere al dentista per masticare e gustare almeno il pane, guadagnato con
fatica, che per ironia della sorte, anch’esso dopo qualche giorno diventa
duro.
Questo Governo, intanto, delle stra-larghe intese, che tanti cittadini
liberi di pensiero e senza museruola definiscono dei larghi interessi, e che
porta con sé quel peccato originale che Dante collocherebbe nell’Olimpo,
perché senza il battesimo del consenso popolare, tira avanti velocemente e
alla grande pur di bere acqua pura e vino santo, che pulisce tutti i peccati
e fa ingrassare.
Questa è l’immagine del leader di turno, che dall’espressione del viso
tutt’altro che sofferente per il dolore altrui, si compiace e si gratifica
con sorrisi, sorrisini che hanno il tono di chi nasconde la verità
noumenica, mascherata da promesse di facciata.
Ma gli ultimi avvenimenti, che hanno fatto decidere questo presidente
fiorentino di espellere un senatore del proprio partito, a cui è seguita,
per solidarietà l’autosospensione degli altri dodici, hanno fatto percepire
chiaramente: io sono tutto e decido su tutti.
Errore di comportamento che Renzi ha attribuito e ricordato a Grillo.
Qual è la differenza con il leader Cinque Stelle? Dov’è il suo esempio
democratico?
Tanti opinionisti allora vorrebbero far sentire a questo signor di Firenze
la canzone tradizionale che fa: “Come prima e più di prima ti amerò,
successo e dio denaro mai ti lascerò, … come prima, come prima io sarò”,
ecc.
Perché il paradiso per i delinquenti è qua non nell’aldilà, e a nulla
valgono gli anatemi di scomunica del Papa".
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Antonio Pilato
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16/06/2014 |
Società. Maria Rosa e
Salvatore: oggi è il grande giorno |
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Guarda il video |
Finalmente il grande giorno è arrivato, per Maria Rosa
Costanza e Salvatore Spitali. Oggi, dinanzi ai familiari,
parenti ed amici, si prometteranno solennemente di "amarsi
ed onorarsi" l'un l'altra, per tutti i giorni della loro
vita.
La singolarità di questo avvenimento è dovuta al modo col
quale i due giovani fidanzati hanno deciso di "partecipare"
le loro nozze; non soltanto con la classica busta recapitata
rigorosamente a mano agli invitati ma anche con un video
inviato attraverso i social network. Realizzate dallo studio
"Eidon - Immagini d'Arte" di Franco Carlisi (videografo
Salvatore Ciraolo, B Camera Andrea Pasaro), le riprese
mostrano il bello del nostro territorio, che normalmente non
riusciamo a cogliere, ed hanno come protagonisti i due
giovani. Attraverso cartelloni colorati, i due si scambiano
domande e risposte: "Quando?" chiede lei, "Al più presto
possibile", la prima risposta di lui. All'insistenza della
domanda arriva finalmente la data "Il 16-06-2014". "Dove?",
"Chiesa San Nicola" (ovviamente alla Valle dei Templi di
Agrigento). L'ultimo cartellone, per gli invitati, recita:
"Vi aspettiamo!!!". Ai due fidanzati, gli auguri di tanta
felicità.
Carmelo Arnone
16 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo le immagini (video di
© Eidon - Immagini d'Arte).
"Save
the date" (Video)
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16/06/2014 |
Lettere. "Lo stato
d'illegalità che vige nel nostro paese"; di Pietro Sardo Viscuglia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Buongiorno,
voglio portare in evidenza lo stato d'illegalità che vige nel nostro paese e
come la cittadinanza se ne renda complice.
E' assurdo pensare che nel XXI secolo in un paese occidentale viga ancora
l'omertà che induce la cittadinanza a coprire un'ondata di furti che la
colpisce direttamente; tali furti si perpetuano da tempo, ma le autorità
sono impossibilitate a indagare dal silenzio dei cittadini, i quali,
nonostante i ladri provochino danni ingenti alle dimore per derubarle,
dicono di non aver sentito niente. Tale stato d'illegalità in cui vige il
paese è deplorevole e ci scredita agli occhi dei turisti.
Io da molti anni vivo in Piemonte, ma mi sono sempre sentito grottese, ma
tale situazione mi ha reso scettico su tale mia convinzione; forse io non
sono un grottese, perché io, al contrario di quello che stanno compiendo i
cittadini residenti, una segnalazione alle forze dell'ordine, per impedire
il furto in una casa appartenente al mio vicino, l'avrei compiuta.
E' oneroso dire tali parole per me, ma credo che sia giusto evidenziare tale
situazione, affinché i cittadini ne prendano atto e si mobilitino con le
forze dell'ordine per impedire tali misfatti.
Cittadini, ricordatevi che come oggi può succedere al vostro vicino, il
giorno dopo può succedere a voi e solo con l'unione e la collaborazione si
può modificare tale situazione.
Grazie per il tempo concessomi; buona giornata". |
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Pietro Sardo Viscuglia
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16/06/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 17 giugno
- ore 19.00, a San Francesco, riunione del Consiglio Pastorale
Interparrocchiale in preparazione della missione che i "Giovani Vincenziani
Mariani" terranno a Grotte nel prossimo mese di settembre, in concomitanza
con la festa della Madonna delle Grazie.
Domenica 22 giugno - Solennità del Corpus Domini
- ore 18.00, in Piazza Umberto I (piazza municipio), celebrazione
dell'unica Santa Messa Vespertina interparrocchiale;
- a seguire, processione del Corpus Domini lungo il percorso: chiesa Madonna
del Carmelo, Corso Garibaldi, chiesa Madre, Via Meli, Via Buonarroti, Largo
Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi,
chiesa Madre;
- si esortano i fedeli ad addobbare a festa i balconi delle vie lungo le
quali passerà la processione;
- tutti i ragazzi che hanno fatto la 1^ Comunione ed i chierichetti saranno
presenti alla Santa Messa delle ore 18.00 e parteciperanno alla processione;
- tutti i ministri straordinari della Comunione faranno corona al Santissimo
sacramento durante la processione.
AVVISI
Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madre
ore 18.00, chiesa San Rocco
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa San Rocco
ore 19.15, chiesa Madre
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16/06/2014 |
Società. "We are happy from
Grotte", il video musicale contagia tutto il paese |
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Guarda il video
Salvatore Sole |
E' arrivato anche a Grotte il fenomeno virale musicale che
ha contagiato decine di città in tutto il mondo. Sulle note
del brano "Happy" di Pharrell Williams, che hanno fatto
ballare, cantare e ridere centinaia di persone comuni, si è
scatenata la fantasia dei grottesi. All'iniziativa di
Salvatore Sole, che ha curato le riprese e la regia, hanno
aderito con entusiasmo sia giovani che adulti. Studenti,
liberi professionisti, amministratori locali, impiegati,
artigiani, non si sono tirati indietro ed hanno cominciato a
ballare, sulla musica dell'inno funk-pop alla felicità,
dinanzi alla videocamera di Salvatore. Non appena si è
sparsa la voce dell'inizio delle riprese, anche chi si
trovava fuori sede ha voluto dare una mano per "esserci",
inviando dal cellulare brevi video da ogni parte d'Italia.
Tra i partecipanti, una coppia di sposi (auguri ad Ornella e
Michelangelo) appena uscita dalla chiesa, con alcuni
giovani invitati. Il montaggio originale è di Salvatore
Cipolla. In chiusura, un simpatico siparietto di Paolo Carraggi e Ausilio Polifemo. Il video è stato proiettato nei
bar di Grotte alle 00.45 di ieri, domenica 15 giugno, sui
maxischermi approntati per i Mondiali di calcio,
nell'intervallo tra il 1° ed il 2° tempo della partita
Inghilterra-Italia; dato il risultato dell'incontro, un
motivo in più per essere "Happy".
Carmelo Arnone
16 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo le immagini (video di
© Salvatore Sole).
Guarda il video anche su youtube.
"We are happy from Grotte" (Video)
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15/06/2014 |
Lettere. Ricordi scolastici:
"A proposito di gargiate"; a cura del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
Leggi tutti gli interventi
"A proposito di “gargiate”.
Mi fa piacere che il tema interessi i lettori e visto che mi sento parte in
causa per la mia lunga esperienza educativa voglio esprimere la mia
opinione.
Già in un mio intervento, mi si conceda il termine, intanto avevo cercato di
sottolineare il fatto che non sempre, anzi molto di rado, il rapporto si
risolveva sulle ormai famose gargiate.
Queste, però, sotto vari nomi, al di fuori dei nostri ricordi personali,
secondo i periodi e le tendenze filosofico-pedagogiche hanno avuto diritto
di cittadinanza nel pensiero educativo. Nell’ottocento si parlò di premi e
castighi, poi e prima di punizioni corporali e via discorrendo.
Il fatto è che la nostra Civiltà si è sviluppata in ambito ampiamente
“cristiano” dove il concetto di pena parte “dall’Inferno” per arrivare alle
tante privazioni corporali (vedi quelle medievali) e tutte si nutrono del
concetto che le pene servono per punire il corpo del peccatore e mutatis
mutandis anche del malfattore e.. via dicendo, del povero ragazzo che non
riesce ad adeguarsi al ritmo cognitivo imposto dal maestro.
Potevamo supporre che le pene corporali, in varie forme, non fossero
presenti anche nella scuola, ancella privilegiata di quella civiltà?
Intervenire con le mani e con le verghe (ricordiamo le “funi” dei Giudei)
nei secoli e nei decenni cui facciamo riferimento faceva parte della logica
per cui l’Autorità aveva il diritto-dovere di correggere il peccatore, il
ladro, o il negligente che in qualche modo non si adeguava alla legge ed
alla istituzione.
Il concetto di Autorità forte garantiva stabilità anche ai Governi ed alle
Monarchie.
Nell’ambito scolastico negli ultimi decenni il concetto di Autorità ha
subito dure critiche ed oggi la situazione appare cambiata; perché?
Varie sono le componenti che hanno accompagnato questo processo. Iniziamo
col dire, in negativo, che si è tolta l’autorità all’insegnante e questi,
forse inconsciamente, si è sentito deresponsabilizzato ed ha “ceduto le
armi” non sempre riuscendo con la propria personalità ad assumere il ruolo
necessario a lui ed ai suoi alunni per un proficuo rapporto educativo.
La scuola si è democratizzata nella sua gestione ma non ha saputo inserirsi
nel nuovo contesto. Si è passati alla promozione facile. Sono scomparsi gli
esami di riparazione e via discorrendo.
A me è toccata la ventura di attraversare il periodo della mutazione, da
dentro la scuola. Ho visto i vecchi insegnanti, divenuti miei colleghi,
sempre più critici nei riguardi delle loro classi e contemporaneamente
insoddisfatti della preparazione che riuscivano a dare. E però, nei Consigli
di classe l’Autorità si faceva sentire e quando si riusciva a coinvolgere i
Presidi, anche loro vittime del sistema, erano ancora mazzate per i
malcapitati. Noi, giovani leve eravamo forse mal giudicati anche se non si
criticava il nostro diverso approccio educativo. Ma anche noi, all’inizio,
fummo toccati dal tarlo degli schiaffi. In appendice ad uno dei tanti
ricordi scolastici ho detto che la prima volta che mi fu consegnata una
classe, il maestro uscente mi fece dono, bontà sua, anche di una verga
“perché in quella classe c’erano alunni che le potevano suonare
all’insegnante”.
Il processo di evoluzione culturale ha avviato a soluzione il problema
dell’Autorità intesa come “forza”; si è affermato il concetto dell’autorità
morale.
Questa, però, ha bisogno di essere creata e gestita. E’ questo il compito
ancora più difficile che insegnare. Se l’insegnante non riceve la stima del
suo discepolo, e anche indipendentemente dalla sua preparazione specifica,
il rapporto non si può instaurare. L’alunno rende difficile la vita
all’insegnante anche coscientemente e ciò lo dimostrano quanti, da adulti,
ripercorrono la loro carriera scolastica poco brillante.
Gli schiaffi, quindi, non sono necessari, ma hanno bisogno di essere
sostituiti da Maestri di vita che diano stimolo alle energie
dell’adolescente. L’autorità in senso molto lato è in crisi: i governanti
rubano e le loro dichiarazioni non vengono prese sul serio, la Giustizia non
soddisfa il bisogno di protezione da parte del cittadino e via dicendo. Lo
scolaro, protagonista in casa, vuole essere il protagonista a scuola. Chi ne
fa le spese è la classe docente, che di fatto ha perso il suo antico ruolo.
E la scuola… va male.
Termino questa mia lunga conversazione scusandomi con i lettori per essere
stato troppo frettoloso nell’affrontare il difficile problema. Ho cercato di
evidenziare alcuni dei punti imprescindibili da cui bisogna partire per
avere una visione più esaustiva del problema.
Approfitto per mandare un caro saluto ed un ringraziamento ad Antonio
Salvaggio, che ha voluto ricordarmi nel doppio ruolo di insegnante ed amico.
Anche il mio è stato un lungo processo di maturazione guidato dal buon senso
e da una consistente (forse) carica umana.
Sentiti saluti ai cari amici lettori".
Grotte, 14 giugno 2014 |
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Lillo Agnello
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Per partecipare basta contattare il
prof. Calogero
Agnello (anche inviando una e-mail),
che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si
garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com.
Tel. 0922.943720.
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15/06/2014 |
Canicatti. Presentazione del
libro "Il peccato e lo scisma" di Enzo Di Natali, sullo scisma di Grotte |
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Questa sera, domenica 15 giugno alle ore 19.00, a
Canicatti presso il "Circolo di Compagnia" (in Corso Umberto I n° 51), si
terrà una conferenza promossa dal Lions Club Canicatti Host, presieduto dal
rag. Giuseppe Rubino.
Il prof. Enzo Di Natali presenterà il suo libro dal titolo "Il peccato e lo
scisma", sullo scisma di Grotte.
Le relazioni saranno curate dalla prof.ssa Gabriella Portalone Gentile e
dall’avv. Giovanni Tesè.
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15/06/2014 |
Chiesa. "Solennità della
Santissima Trinità"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Santissima Trinità |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La Santissima
Trinità è una festa cristiana di rilevanza fondamentale. La Chiesa la
celebra la prima domenica dopo la Solennità della Pentecoste. Era il
tassello che mancava al mosaico, perché potessimo godere di tutta la sua
bellezza.
Dopo il lungo percorso del tempo quaresimale e pasquale, oggi la liturgia ci
fa fare una "sosta contemplativa". E' come se ci invitasse "a prendere
fiato" e voltarci indietro per vedere e contemplare la meravigliosa opera
della salvezza "progettata", da Dio Padre, "realizzata" in Gesù Figlio,
"compiuta" nello Spirito Santo; opera di un unico Dio, che si è manifestato
a noi in persone diverse e con ruoli diversi: Dio è creatore e Padre
Misericordioso; è Figlio unigenito, eterna Sapienza incarnata; è Spirito
Santo che tutto muove verso il pieno compimento.
Contemplare la Santissima Trinità è contemplare un Dio, che è tutto Amore e
solo Amore, Amore purissimo, infinito ed eterno.
La ricorrenza della Santissima Trinità celebra la realtà trinitaria di Dio
Padre che nella grandezza dello Spirito manda il Figlio per la salvezza
dell'uomo.
Questa festa cominciò a diffondersi in Europa dal X secolo, anche se la SS.
Trinità era ricordata già da molto tempo prima, ma in forma strettamente
personale.
La Trinità è la dottrina centrale delle più diffuse chiese cristiane, quali
la cattolica, e quelle ortodosse, oltre che delle chiese riformate storiche
come quella luterana, quella calvinista e quella anglicana.
La dottrina si è precisata nell'ambito del Cristianesimo antico: prima nel
credo del primo concilio di Nicea (325), poi nel credo
niceno-costantinopolitano (381), dove venne affermato come primo articolo di
fede l'unicità di Dio e, come secondo, la divinità di Gesù Cristo figlio di
Dio e Signore a seguito, tra le altre, della controversia suscitata dal
teologo Ario, che negava quest'ultima.
Il dogma della "Trinità" è in relazione alla natura divina: esso afferma che
Dio è uno solo, unica e assolutamente semplice è la sua "sostanza", ma
comune a tre "persone" o (ipòstasi) della stessa numerica sostanza
(consustanziali) e distinte. Le tre "persone" sono in effetti ben distinte
ma formate della stessa sostanza.
La solennità della SS. Trinità è dedicata, nella Chiesa Cattolica, al
mistero della "Trinità". Il sublime e impenetrabile mistero della SS.
Trinità è riassunto in una frase tra le più semplici che vi siano: "Nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".
Sebbene la SS. Trinità inabiti in noi, la nostra mente non è in grado di
penetrare, durante questa esistenza terrena, la profondità di questo
Mistero.
La nozione che si deve avere di questa solennità non è tanto una "festa
della SS. Trinità" quanto la confessione che è il massimo fra tutti i dogmi,
il primario mistero della fede cattolica.
La SS. Trinità venne definitivamente inserita nelle celebrazioni della
Chiesa di Roma da Papa Giovanni XXII, nel 1331.
Il mistero che si celebra oggi tocca certamente il piano spirituale, ma
anche quello delle nostre relazioni quotidiane che possono realizzarsi
pienamente grazie alla comunione con Dio e con gli altri uomini.
Il giovedì successivo alla SS. Trinità si celebra il Corpo e Sangue di
Nostro Signore Gesù Cristo, ossia il Corpus Domini anche se la Chiesa lo
riporta alla domenica giorno 22 giugno con la solenne processione lungo le
vie del Paese.
Buona festa della SS. Trinità". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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14/06/2014 |
Curiosità. Cassetta per
cartucce sulla finestra della cripta del Purgatorio |
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Cassetta cartucce |
A volte capita di imbattersi dal vivo
in situazioni del tipo "trova l'intruso", test nel quale si
deve selezionare, in un insieme di elementi, quello che
ne è estraneo.
Mentre di fronte al test si è preparati, e l'occhio scorre
lesto alla ricerca delle incongruità, nella vita di tutti i
giorni è la mente che segnala il possibile
errore di percezione. É
come se si accendesse una spia luminosa, e lo sguardo si volge rapido verso la
direzione nella quale avevamo guardato senza interesse,
focalizzando l'attenzione su quello strano particolare. Si
nota allora che l'elemento osservato
appare fuori luogo.
Ero arrivato in auto nel parcheggio alle spalle della chiesa
del Purgatorio, avevo spento il motore, estratto le chiavi
dal cruscotto, aperto e richiuso lo sportello dopo essere
sceso, un click sul telecomando e mi stavo avviando verso la
piazza. Come al solito, avevo guardato l'imponente costruzione
dell'edificio sacro e la piccola finestra laterale della
cripta. Nulla di particolare, solo una cassetta in legno sul
davanzale. Fatti alcuni passi, quella strana sensazione -
come un flash - mi aveva spinto a fermarmi e tornare
indietro. Non poteva essere, avevo visto male, di certo colpa
della deformazione professionale. Invece era proprio vero: sul fianco
di quella semplice cassetta di legno si
leggeva chiaramente la scritta "Cartucce per armi Cal. 9 mm
Parabellum". Niente di pericoloso, per carità, solo la
traccia di un passato bellicoso, in apparente contrasto con l'attuale
collocazione. Del munizionamento originario nessuna traccia;
il contenitore ospitava vasi di nastrino, quelle piantine
verdi che fanno capolino da balconi e terrazze.
Aveva ora una funzione diversa, in un diverso luogo.
Pensavo: non era un elemento riciclato bensì convertito.
Richiama alla vita precedente, il "riciclo"; presuppone un
adattamento forzato alla nuova condizione senza mai
abbandonare del tutto quella passata. La conversione implica
una scelta radicale ed irrevocabile, un'apertura definitiva
al futuro, una tensione costante al miglioramento.
Il "riciclato" ci fa pensare a ciò che è stato, e
consideriamo che in fondo non sarà mai del tutto adatto alla
nuova veste; è uno che fugge da qualcosa e che si è dovuto
arrangiare in una nuova situazione ma che sarà gravato dal
proprio passato al quale, se potesse, ambirebbe tornare. Il
"convertito" si proietta con coraggio e determinazione verso
una realtà diversa e nuova, che accoglie senza riserve; non
rinnega ciò che è stato ma fa di quell'esperienza motivo di
sprone per incamminarsi su altre strade.
Il "riciclato" non ha cambiato la propria natura che ha
dovuto lasciare; il "convertito" è finalmente diventato ciò
che era destinato ad essere.
Guardavo la cassetta in legno, e le piantine. Non mi
appariva più fuori luogo. Pensavo a come l'avrebbe descritta
Isaia: "Forgeranno le loro spade in vomeri... le cassette di
munizioni in vasi di fiori...".
Il passante distratto leggerà solo la scritta e giudicherà
vedendovi il male, il pericolo, la distruzione;
l'osservatore accorto ammirerà la verde vita e penserà alla
solidità della struttura che quelle piantine proteggerà.
Forse non conoscerò mai le circostanze che hanno portato la
cassetta proprio in quel luogo, però ogni volta che passerò
da quelle parti vi volgerò lo
sguardo, e gli occhi vedranno ciò che vedrà il cuore.
Carmelo Arnone
14 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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Lato parcheggio |
14/06/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - U come Utile"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
U
come Utile
Nella vita di tutti i giorni, si sa, bisogna essere pratici. Organizzare,
gestire, decidere lavorare, guadagnare, risparmiare… Sono questi i verbi che
coniughiamo con maggiore frequenza nello scorrere delle nostre estenuanti
giornate.
Tutto ciò che facciamo deve avere una precisa e pratica utilità,
finalizzata, possibilmente, a “vivere bene” - cioè comodamente e senza
troppo stress.
Utile diventa sinonimo di concreto e funzionale. Non c’è posto o tempo per
ciò che non è tale. Indulgere alla riflessione o alle suggestioni della
bellezza, per esempio, è considerata roba da intellettuali perdigiorno che
evidentemente non hanno cose più importanti da fare e sicuramente non hanno
il senso della realtà.
Il senso della realtà, invece - complesso e multiforme - si annida
soprattutto tra le pieghe di ciò che “a lume di naso” sembra inutile. Un po’
come la nostra attività onirica - i sogni che facciamo la notte mentre
dormiamo - apparentemente inutile e “insensata” ma indispensabile al
perfetto funzionamento del nostro cervello e della nostra psiche.
Chissà perché ma è soprattutto la bellezza (tanto cantata dai poeti e
discussa dai filosofi) a venire considerata poco utile, almeno nel diffuso
sentimento popolare con cui ci si scontra ogni giorno.
Forse perché la bellezza è effimera. Forse perché è sfuggente. Forse perché
la si guarda dall’esterno e ci si ferma lì, all’involucro, considerandola
forma e non sostanza.
Di bellezza, invece, si può e si deve sostanziare la nostra vita.
Formare al bello le giovani generazioni diventa una fondamentale forma di
educazione sentimentale. Al bello dell’arte, della natura, dei buoni
sentimenti, cosicché esse diventino capaci di individuare la bellezza in
tutte le sue forme e a loro volta ricrearla nel proprio contesto lavorativo,
sociale, affettivo.
Poi ci sono le piccole azioni quotidiane. Riempire qualche vaso di fiori
freschi e collocarli in un posto ben visibile della nostra casa. Permettersi
ogni tanto il lusso di un bel vestito e guardarselo addosso. Ascoltare buona
musica, impregrandone le nostre attività quotidiane. Andare al cinema per un
buon film, a vedere una mostra e naturalmente leggere un buon libro, magari
di poesia - che all’inizio potrebbe avere un sapore “strano” al nostro
palato mentale ma che ci basterà continuare ad assaggiare per coglierne le
originali ed insolite raffinatezze “gustative” ed “olfattive”. E poi c’è
anche il buon cibo, da godersi ogni tanto anche nella sua bellezza, su una
tavola curata e piacevole da vedere. Per non parlare di una passeggiata al
mare, d’inverno, ascoltandone i rumori inframezzati di silenzio… Piccole
concessioni, fatte di ritagli di tempo e di denaro, da regalarsi di tanto in
tanto, con generosità.
Dostoevskij ne L’idiota diceva che la bellezza salverà il mondo. Io
ritengo che un po’ di bellezza ogni giorno possa salvare la vita delle
nostre anime dalla monotonia, dall’abbrutimento sentimentale, dai tanti
affanni inutili che alla lunga diventano disperazione, stupidità, cattiveria
insensata e aberrante.
E di cui ci capita, nei casi estremi, di leggere sui giornali o di sentire
in televisione - etichettata come cronaca nera - chiedendocene
“inutilmente” il perché.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 14 giugno 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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13/06/2014 |
Fotografia. Mostra in memoria
di Rino Arnone, martedi 17 giugno presso la biblioteca comunale |
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E' già trascorso un anno dalla
tragica scomparsa del compianto Rino Arnone, fotografo di tanti momenti
lieti, testimone di tante gioie ed amico di ogni grottese. Nella ricorrenza
dell'anniversario, martedi 17 giugno alle ore 18.00, sarà aperta al pubblico
presso la biblioteca comunale di Grotte (che per l'occasione rimarrà
accessibile sino alle ore 22.00) una mostra fotografica in sua memoria. La
manifestazione è organizzata dall'Assessore alla Cultura Angelo Collura, con
la collaborazione di Michele Morreale, Ausilio Polifemo e dei familiari di
Rino.
Mostra fotografica in memoria di Rino Arnone
Biblioteca comunale di Grotte
Martedi 17 giugno, dalle 18.00 alle 22.00
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13/06/2014 |
Chiesa. La
"Pasqua Rosata" o "Pentecoste"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"La Pentecoste è una delle solennità più grandi: con il dono dello
Spirito Santo nasce la Chiesa.
La Pentecoste, festa dello Spirito, segna il punto di arrivo della Pasqua. A
partire da essa e per mezzo di essa, si stabilisce il rinnovamento dell'uomo
ricreato da Dio.
Solennità di origine ebraica, la Pentecoste veniva celebrata sette settimane
dopo la Pasqua, come festa di ringraziamento. Al centro di questa importante
solennità vi è il mistero di Dio, che ha riscattato il mondo nel Figlio suo
e il mistero della Chiesa, Corpo di Cristo.
La Pentecoste avviene ogni giorno per coloro che nel nome del Signore,
pregano il Padre di concedere loro lo Spirito promesso dal Figlio.
La Pentecoste in greco significa letteralmente "Cinquantesimo giorno" e fa
riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica. Un tempo la
Pentecoste era chiamata anche Pasqua delle rose, o Pasqua rosata, (Pascha
rosatum), perché in molte chiese, per commemorare la discesa dello Spirito
Santo sugli apostoli, si facevano cadere durante la messa rose e fiori vari.
Ancora oggi in certe zone del centro e sud dell'Italia le processioni si
concludono con la copiosa pioggia di petali di rose.
Nella religione cristiana cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua, di
domenica, ed è quindi una festa mobile, nel senso che la sua data dipende
dalla Pasqua e dal relativo calcolo della Pasqua. Poiché la Pasqua è
celebrata in date diverse dalle varie confessioni cristiane, di conseguenza
anche la Pentecoste è celebrata in date diverse dalle tradizioni occidentali
ed orientali del Cristianesimo. Nel 2004, nel 2007, nel 2010, nel 2011 sia
il Cattolicesimo che gli Ortodossi hanno celebrato la Pentecoste nello
stesso giorno e nello stesso mese, com'è avvenuto quest'anno 2014, domenica
otto giugno. E così avverrà il 4 giugno del 2017.
Presso gli Ebrei la festa era inizialmente denominata "festa della
mietitura" e "festa dei primi frutti"; si celebrava il 50° giorno dopo la
Pasqua ebraica e segnava l'inizio della mietitura del grano; nei testi
biblici è sempre una gioiosa festa agricola.
E' chiamata anche "festa delle Settimane", per la sua ricorrenza di sette
settimane dopo la Pasqua. Il termine Pentecoste, riferendosi alla "festa
delle Settimane", è citato in Tobia 2,1 e 2 Maccabei, 12,31-32.
Lo scopo primitivo di questa festa era il ringraziamento a Dio per i frutti
della terra, cui si aggiunse più tardi il ricordo del più grande dono fatto
da Dio al popolo ebraico, cioè la promulgazione della Legge mosaica sul
Monte Sinai.
Secondo il rituale ebraico, la festa comportava il pellegrinaggio di tutti
gli uomini a Gerusalemme, l'astensione totale da qualsiasi lavoro,
un'adunanza sacra e particolari sacrifici; ed era una delle tre feste di
pellegrinaggio (Pasqua, Capanne, Pentecoste), che ogni devoto ebreo era
invitato a celebrare a Gerusalemme.
I cristiani inizialmente chiamarono Pentecoste il periodo di 50 giorni dopo
la Pasqua. Fu Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a
parlarne come di una festa particolare in onore dello Spirito Santo.
Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la
quale era conferito il Battesimo a chi non aveva potuto riceverlo durante
la Veglia Pasquale. Le costituzioni apostoliche testimoniano l'Ottava di
Pentecoste per l'Oriente, mentre in Occidente compare in età carolingia.
L'Ottava liturgica si conservò fino al 1969; mentre i giorni festivi di
Pentecoste furono invece ridotti nel 1094 ai primi tre giorni della
settimana; ridotti a due dalle riforme del Settecento. All'inizio del XX
secolo fu eliminato anche il Lunedì di Pentecoste da Papa Pio X e
precisamente nel 1911; tuttavia è conservato come festa in Francia e nei
Paesi Protestanti.
La Chiesa, nella festa di Pentecoste, vede il suo vero atto di nascita
d'inizio missionario considerandola, insieme alla Pasqua, la festa più
solenne di tutto il calendario cristiano.
La celebrazione liturgica della Pentecoste sembra risalire al 1° secolo.
Lo Spirito Santo viene invocato nel conferimento dei Sacramenti e da vero
protagonista nel Battesimo e nella Cresima, e con liturgia solenne
nell'Ordine Sacro; e in ogni cerimonia liturgica, dove s'implora l'aiuto
divino, con il magnifico e suggestivo Inno del "Veni Creator Spiritus", il
cui testo in latino è incomparabile. Nella Solennità di Pentecoste si recita
la Sequenza, il "Veni Sancte Spiritus" attribuita a Papa Innocenzo III o più
probabilmente a Stefano di Langhton, arcivescovo di Canterbury. Il testo è
uno della più alta innologia liturgica e si può considerare come preghiera,
meditazione, invocazione allo Spirito Santo.
Il colore dei paramenti è rosso, simbolo dell'amore dello Spirito Santo o
delle lingue di fuoco.
L'invio dello Spirito Santo da parte di Gesù risorto su Maria e gli apostoli
è l'ultima delle quattordici stazioni della Via Lucis cattolica. E' anche il
terzo mistero glorioso del Santo Rosario.
Il tema della Pentecoste ha una vasta iconografia, particolarmente nell'arte
medioevale, che fissò l'uso di raffigurare lo Spirito Santo che discende
sulla Vergine e sugli apostoli nel Cenacolo, sotto la forma simbolica di
lingue di fuoco e non di colomba.
Lo schema compositivo richiama spesso quello dell'Ultima Cena, trovandosi
nello stesso luogo, cioè il Cenacolo e lo stesso gruppo di persone: Gesù è
sostituito da Maria e il posto lasciato vuoto da Giuda viene occupato da
Mattia.
La Solennità di Pentecoste o festa dello Spirito santo conclude il Tempo
Pasquale non solo dal punto di vista cronologico, con la ripresa del Tempo
Ordinario, interrotto con la Quaresima, ma anche dal punto di vista
"teologico".
Il dono dello Spirito Santo alla Chiesa costituisce, infatti, il compimento
della risurrezione-ascensione e dell'intera missione di Gesù sulla terra.
Lo Spirito Santo e il "motore" di tutta la nostra esperienza cristiana. Ci
rigenera continuamente a vita nuova, ci indica la strada da percorrere e ci
sostiene nel cammino. Invochiamo con fiducia lo Spirito Santo, questo grande
dono del Padre.
Buona Pentecoste a tutti". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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13/06/2014 |
Comune. Indetta gara per
lavori di manutenzione stradale; nota
dell'assessore Antonino Puma |
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Assessore Puma |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Si comunica a tutte le imprese iscritte all'albo
comunale delle imprese di fiducia del Comune di Grotte (comprese quelle che
hanno fatto istanza entro il 19 maggio e di cui è stato dato
avviso sul quotidiano Grotte.info) che è stata indetta una gara a
procedura negoziata da effettuarsi mediante cottimo fiduciario per
l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria della strada esterna
comunale Falcia Dottore (la strada limitrofa alla cantina Morgante che
collega Contrada Falcia con la Contrada Fanara).
Pertanto tutte le imprese che sono interessate ed in possesso dei requisiti
richiesti possono presentare la relativa istanza entro le ore 09.00 del
giorno 20/06/2014.
Gli atti possono essere visionati presso l'Ufficio Lavori Pubblici, ubicato
al primo piano del Palazzo comunale, dalla ore 09.00 alle ore 12.00 di ogni
giorno lavorativo.
Si coglie l'occasione per invitare le imprese di fiducia a visionare con
continuità l'albo pretorio del Comune dove vengono pubblicati tutti gli
avvisi, in quanto frequentemente pochissime imprese fanno richiesta di
partecipazione o spesso se convocate (in caso di procedura negoziata) non
presentano nessuna offerta, ciò anche a discapito delle imprese che non
hanno avuto la possibilità di partecipare.
Gli interventi di cui al presente avviso fanno parte di un più ampio
programma di manutenzione straordinaria che sarà effettuata sul territorio
comunale e che interesserà sia le strade interne che esterne, in quanto è
interesse e priorità dell'Amministrazione rendere le strade meglio
percorribili e più sicure".
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L'Assessore ai Lavori Pubblici
Geom. Antonino
Puma
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13/06/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 13 giugno |
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Prosegue l'appuntamento
settimanale con la
passeggiata "della salute", con
l'orario estivo: raduno alle ore 20.15 e partenza
alle ore 20.30.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 13 giugno:
ore 20.15 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.30 partenza
Via Carnevale,
Piazza Collura, Via Trinacria, Via Confine, Via del Gesù, Contrada San
Rocco, Contrada Montagna Gentile, Viale Livatino, Corso Garibaldi, via
Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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11/06/2014 |
Iniziative. Aperte le
iscrizioni per il GroEst 2014, animazione giovanile nell'estate grottese |
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Da oggi mercoledi 11 giugno, sino a lunedi 30 giugno,
sono aperte le iscrizioni della 4^ edizione del GroEst (Grotte Estiva).
Gli interessati - come partecipanti e come animatori - potranno dare i
propri nominativi presso il banchetto che sarà allestito tutti i giorni,
dalle ore 17.00 alle 20.00 all’ingresso della Villetta “Collodi” al Viale
della Vittoria.
Il nuovo progetto prenderà il via sabato 12 luglio, con la consueta serata
d'accoglienza dei giovani partecipanti. Il luogo destinato alle attività
sarà principalmente l'atrio della scuola elementare “A. Roncalli”, con
l’attigua palestra.
L'organizzazione quest’anno è affidata ad Alessandro Licata ed a Daniel
Carlisi, con la collaborazione dello staff del gruppo “Insieme si può -
Animazione”.
Gli organizzatori assicurano che saranno tante le sorprese di questa
edizione, con numerose novità e molti giochi.
GroEst 2014 - Aperte le iscrizioni
Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso Villetta Collodi
Viale della Vittoria - Grotte
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11/06/2014 |
Sport. "1° Challenge - Crono
Kart", domenica 22 giugno a Grotte |
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Locandina |
Domenica 22 giugno 2014, alle ore 10.00 in Piazza Anna Magnani (piazza
mercato) a Grotte, si svolgerà il "1° Challenge - Crono Kart". La gara
sportiva, promossa dall'Associazione Folkloristica "I Tamburinari di
Herbessus - Città di Grotte" con il patrocinio del Comune di Grotte, avrà
inizio alle ore 10.00.
Gli organizzatori assicurano una giornata all'insegna dello sport, durante
la quale i piloti potranno dare prova delle loro capacità, confrontandosi
con gli altri partecipanti. La regolarità della sfida sarà garantita
dalle
verifiche tecniche effettuate dagli esperti e dalla presenza dei Commissari
di percorso e del Direttore di gara.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile telefonare al 333.1098155
(Alfonso).
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11/06/2014 |
Comune. Disinfezione e
disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che nella notte tra il 13 e
14 giugno 2014
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni
qualsiasi sostanza alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 11 giugno 2014 |
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L'Amministrazione Comunale
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11/06/2014 |
Volontariato. Eletto il nuovo
Consiglio Direttivo ADAS di Grotte; di Alessandra Vizzini |
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Nuovo Direttivo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentilissimo Direttore,
ho il piacere di scriverti la presente per dare
comunicazione ufficiale sul quotidiano Grotte.info delle
risultanze delle elezioni, svoltesi domenica 1 giugno 2014,
per il rinnovo del Consiglio Direttivo della Sezione ADAS di
Grotte.
Il Consiglio Direttivo “uscente” della Sezione ADAS di
Grotte ringrazia tutti i donatori che mensilmente aiutano
indistintamente tutti coloro che hanno necessità di sangue,
linfa preziosa per la vita, invitando quanti non sono
donatori a poterlo diventare, avvicinandosi al volontariato
anche senza donare ma per pura conoscenza; contestualmente
annuncia la formazione del nuovo Consiglio Direttivo,
avvenuta il 1° giugno 2014 presso la locale Sezione sita in
Corso Garibaldi, dopo la votazione e l’elezione, grazie alla
collaborazione di quanti si sono recati ad esprimere il
proprio consenso. Alla votazione hanno partecipato 40
donatori.
Il nuovo Consiglio Direttivo della Sezione ADAS di Grotte
così si compone:
- Presidente: Enzo Greco
- Vice Presidente (onorario): Pina Salvaggio
- Economo: Gaetano Agnello
- Segretario: Alessandra Vizzini
- Consigliere: Pietro Zucchetto
- Consigliere: Gisella Alaimo
- Consigliere: Sofia Vizzini
- Consigliere: Vincenzo Aquilina
- Consigliere: Roberto La Mendola
- Consigliere: Salvatore Lo Re
- Consigliere (onorario): Calogero Agnello.
In qualità di Presidente uscente desidero ringraziare di
cuore tutti i donatori che con le loro donazioni, i loro
consigli e la loro partecipazione, permettono di portare
avanti l’associazione con i grandi valori di volontariato.
Un ringraziamento particolare a chi all’interno del
Direttivo mi ha sempre appoggiata e sostenuta. Da Segretario
del nuovo Direttivo faccio un grande augurio di buon lavoro
al nuovo Presidente Enzo Greco e alla grande squadra che
continua a portare avanti i grandi valori del volontariato e
dell’altruismo, il dono gratuito del dare e l’amicizia".
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Alessandra
Vizzini
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10/06/2014 |
Lettere. Ricordi scolastici:
"I ceffoni"; a cura del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
Leggi tutti gli interventi
"Riassunto
della storia precedente. Io, dopo essere stato rimandato a settembre di una
materia, Italiano, ero andato dal professore di Lettere che mi doveva
preparare, per prendere accordi, e tanto per cambiare, mi aveva congedato
con un ceffone. Perché?
Leggete la storia precedente.
Dopo che tutto era scomparso dalla mia faccia, mi avvio a casa. Tutto
tranquillo, mia madre mi domanda se avevo detto al mio cugino il fatto della
preparazione e quando dovevo iniziare. Le dissi che lui era d’accordo ed
anche contento. Le lezioni sarebbero iniziate il primo di luglio, dalle 17 e
30 alle 18 e 30. L’indomani avvisai il mio amico Mimmo e così il primo
luglio dopo esserci dato appuntamento vicino “Le Sorelle” (Boccone del
povero, stabile abbattuto dal Comune, per creare la villetta e l’ingresso
alla biblioteca), ci siamo avviati alle lezioni. Tutto tranquillo.
Per motivi logici, d’ora in avanti, mio cugino sarà chiamato “professore”.
Il professore ci assegnava i compiti, e noi, l’indomani li riportavamo a
lui, che con molta professionalità, li correggeva e se era il caso li
spiegava fino a farceli capire. E li dovevamo capire, se no ceffoni.
Ricordo un giorno particolarmente movimentato. Mi sembra ieri, ricordo tutta
la scena. Siamo saliti su, il professore era seduto dietro il tavolo, era in
canottiera e pantaloncini per il caldo che faceva, senza occhiali, e sul
polso un orologio con due righe parallele sul quadrante che davano
l’impressione di dividerlo a metà.
Siamo alla prosa. Il tema è l’Odissea di Omero. E’ l’incontro di Ulisse con
Nausicaa. I versetti interessati sono dal 186 al 189, e così recitano: “quale
dal natio monte, ove la pioggia sostenne , e i venti impetuosi, cala leon,
che nelle sue forze confida…”.
Veniamo a noi, io sono il primo a commentare i versetti dicendo: “Come il
leone che dal monte natio…”.
Vengo fermato dal professore. Non è così. Faccio un giro di parole ma il
significato non cambia. Il professore mi ferma e mi dà uno schiaffo maschio.
Ora tocca al mio amico Mimmo. Tutto tremante e balbettante, dalla bocca gli
esce una frase, la stessa della mia. Subito ttam. Uno schiaffo.
Comunque, per abbreviare la cosa, quel giorno le abbiamo prese di santa
ragione. L’ora è finita, abbiamo raccolto le masserizie e ce ne siamo
andati. Ma non potevamo arrivare a casa in quelle condizioni. Ancora le
orecchie ci fischiavano. Arrivati in via Duca D’Aosta, ci siamo seduti sul
muricciolo che c’è ancora, davanti al negozio di generi alimentari del
signor Infantino Calogero (Lillu Muzzuni).
Come cani che dopo un incidente si leccano le ferite, alla pari noi ci
massaggiavamo la faccia. Io dicevo: “Mì, cuomu l’aiu la facci di cca,
ancora russa è?”. E lui: “Sì Turì, nzina li itati si vidinu ancora, e
ghiu cuomu l’aiu cca”. “No Mì, l’hai russa ccabbanna e ddrabbanna”.
E così siamo rimasti là seduti per almeno mezz’ora fino a quando non siamo
diventati presentabili.
Altre volte è successo essere ripresi nelle lezioni, ma come questa volta,
mai!".
Grotte, 9 giugno 2014 |
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Salvatore
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Ho lasciato
intatto il ricordo per far notare come l’espressione sia fortemente
rappresentativa dell’evento stesso. Ci complimentiamo per l’ottima memoria.
L’inizio della spiegazione forse non era malaccio. |
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Lillo Agnello
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Per partecipare basta contattare il
prof. Calogero
Agnello (anche inviando una e-mail),
che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si
garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com.
Tel. 0922.943720.
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10/06/2014 |
Lettere. "Spero di non
essere stato frainteso... gargiate virtuali"; di Antonio Salvaggio |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Buongiorno Direttore,
spero di non essere stato frainteso perché il mio non era un appello avente
lo scopo dell'istigazione alla violenza, ma era solo un
invito ad una riflessione profonda.
Il problema sta nel fatto che noi genitori, ripeto a prescindere, abbiamo la
tendenza a scaricare verso gli altri le colpe della mancanza di educazione e
carenza di valori che noi della nostra generazione non riusciamo a
trasmettere con efficacia ai nostri figli. Il rimprovero o la discussione di
un problema sono sicuramente forme più democratiche che condivido pienamente
con Te e che, se mi consenti, definirei gargiate virtuali ma sempre
con lo stesso significato implicito.
Un caro saluto (da Olbia)". |
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Antonio
Salvaggio
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09/06/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Mercoledi 10 giugno
- ore 18.00, a Canicatti, incontro zonale dei catechisti.
Venerdi 13 giugno
- ore 16.00, in chiesa Madre, ritiro mensile del gruppo della Divina
Misericordia.
AVVISI
Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madre
ore 18.00, chiesa San Rocco
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa San Rocco
ore 19.15, chiesa Madre
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09/06/2014 |
Servizi. "Tasse IMU/TASI -
abitazione in comodato per il figlio"; nota del Comitato Civico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"IMU/TASI
2014: l’alloggio in affitto gratuito al figlio sarà prima abitazione?
Ancora il caos totale in materia di tasse anche per
quest’anno.
L’ICI che si trasforma in IMU, che a sua volta si
spezza due parti, di cui una trasmigra nella TASI. La TARSU che diventa TIA1
e poi TIA2 e poi ancora TARES, che neanche il tempo di capirla, nel volgere
di un anno, assume le sembianze della TARI.
La TARI, IMU e TARSU che si consorziano in IUC. Sempre
più nuove sigle, altra confusione.
Tutto si ripete, stesso copione da anni: proroghe,
primo acconto IMU entro il 16 giugno, primo acconto TASI entro il 16
ottobre, secondo acconto IMU e TASI da versare a dicembre, IRPEF al 50% per
le case non locate.
Uno scenario da babilonia in cui sono trascinati, loro
malgrado, i contribuenti vessati e bistrattati a dismisura.
Comuni ancora oggi privi di regolamenti IUC e TARI,
aliquote ancora da stabilire, totale incertezza sulle detrazioni, sulle
riduzioni, sulle rate da pagare, sugli adempimenti.
Un rompicapo, non solo per i contribuenti, ma anche per
i commercialisti.
Ma in questo marasma fiscale un consiglio ci sia
consentito di darlo.
Se qualcuno ancora non lo sapesse, per il 2014 ai fini
IMU e TASI il comune, a differenza del 2012 e 2013, avrà la facoltà di
considerare prima abitazione la seconda casa concessa in comodato o in
affitto gratuito ad un figlio oppure ad un genitore.
Infatti la Legge di Stabilità 2014, L. 27 dicembre
2013, n. 147, all’art. 1 comma 707 così dispone: “I comuni possono
considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità
immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o
disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a
seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti
locata, l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti
nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a
condizione che non risulti locata, nonché l'unità immobiliare concessa in
comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado
che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l'agevolazione
operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non
eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario
appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui.
In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere
applicata ad una sola unità immobiliare”.
Poiché il Comune di Grotte non ha ancora deliberato in
merito si consiglia di rinviare il pagamento della tassa IMU/TASI per:
- la seconda casa concessa in affitto gratuito al figlio o al genitore (vale
soltanto per un sola abitazione) ma sino ad euro 500 di rendita catastale
oppure se il figlio o il genitore abbia una ISEE non superiore a 15.000 euro
annui;
- per la casa di proprietà dei residenti all’estero;
- per la casa di proprietà residenti in istituti di ricovero o sanitari.
Qualora il Comune di Grotte non dovesse considerare
prime abitazioni le case testé indicate, cosa che francamente non ci
auguriamo, si potrà pagare l’IMU con una piccolissima sanzione facendo
ricorso al Ravvedimento Operoso".
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Per il
"Comitato Civico per i Servizi Pubblici"
Il Presidente
Saverio Capellupo
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09/06/2014 |
Volontariato. Ridipinte dai
genitori le ringhiere del plesso di scuola primaria "L. Sciascia" |
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"Non chiedete cosa possa fare il
paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il paese".
Le parole della celebre frase che John Fitzgerald Kennedy
pronunciò nel discorso inaugurale del proprio mandato, il 20
gennaio 1961, sono state prese alla lettera da un gruppo di
genitori di alunni delle elementari del plesso "Sciascia".
Da tempo le ringhiere della scuola "del Palo" necessitavano
di manutenzione; in molti se ne erano accorti ma, a parte
qualche malumore, nulla si era mosso. Intanto col passare
del tempo la ruggine continuava inesorabilmente a ricoprire
le inferriate metalliche poste a salvaguardia dei bambini.
Come al solito, tante le voci e le lamentele: "Nessuno fa
niente", "Perché la Scuola non le fa sistemare?",
"E il Comune, cosa fa?", "C'è sempre la scusa che
non ci sono i soldi...". Mossi da buone intenzioni (e
forse anche stanchi di sentire l'inutile chiacchiericcio)
alcuni genitori si sono decisi ad agire in prima persona.
Armati di buona volontà, oltre che di pennelli e vernice,
ieri mattina si sono presentati al plesso "Sciascia" ed
hanno provveduto a ridipingerne le ringhiere e le
inferriate. Una mano ciascuno ed in breve tempo il lavoro è
stato completato. Ottimo esempio per i giovani e per quanti
si limitano a lamentarsi. Ed anche una concreta
dimostrazione di quanto i genitori degli alunni amano e
sentono come "propria" la scuola di Grotte.
Carmelo Arnone
9 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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09/06/2014 |
Iniziative. Celebrata a Grotte
la "Festa della Repubblica"; servizio su Ag Tv |
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Guarda il video |
" 2 Giugno, Festa della Repubblica, all'insegna del
divertimento, del sano divertimento, della gioia,
dell'allegria e soprattutto dello stare insieme. Infatti è
un forte momento di condivisione tra i giovani grottesi che,
grazie all'iniziativa di Aristotele Cuffaro e di Calogero La
Mendola, si ritrovano qui - ci ritroviamo qui - oggi a
festeggiare quella che è la nostra festa, la festa della
nostra Repubblica"; queste le parole dell'Assessore
comunale Roberta Di Salvo nel presentare l'originale
iniziativa
organizzata dall’associazione “Martoglio”, con il patrocinio del Comune di Grotte, dello C.S.E.N (Centro Sportivo Educativo Nazionale) Sicilia e della F.I.G.E.S.T.
(Federazione Italiana Giochi E Sport Tradizionali), per celebrare il “2 Giugno
- Festa della Repubblica”. In programma tanti giochi, ma
anche musica, tradizione e divertimento. Ben 12 le squadre
partecipanti al torneo che prevedeva prove quali tiro alla
fune, corsa con i sacchi, gemelli siamesi, Ape Maia bagnata,
corsa accoppiata. Al termine dei giochi si è svolta una
esibizione di danza degli allievi di ballo di Ersilia
Morgante, al quale è seguita la "Serata Disco" con la
partecipazione dei dj Alessandro Ciraolo, Danilo Passalacqua,
Piero Mazzarisi, Stefano Conti e Tony Russo. Per la cronaca,
il torneo è stato vinto dalla squadra del "Movimento Cinque
Pinne", seguita dai "Testa Scueta" e dagli "Zoo Belvedere
Cafè".
Carmelo Arnone
9 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione ( servizio video di
© AGTV, canale 96 del digitale terrestre).
Servizio di
AGTV (Video)
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08/06/2014 |
Riconoscimenti. La "Medaglia
d'Oro per la Fisica" - anno 2014 - a William Criminisi |
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Premiazione |
E' stata conquistata dal giovane
grottese William Criminisi la medaglia d’oro per la Fisica, anno 2014.
Nonostante gli impegni di studio in preparazione all'esame di Stato
(frequenta l'ultimo anno di Liceo Scientifico), William ha vinto la finale
regionale - per la sua categoria - delle “Olimpiadi Italiane di Fisica”.
Promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le
“Olimpiadi Italiane di Fisica” sono competizioni a carattere individuale
riservate agli studenti delle Scuole Superiori, collegate con le
“International Physics Olympiads” (IPhO).
Nel confronto tra le più brillanti menti italiane, il giovane non ha avuto
rivali. Lo scorso 3 giugno,
presso
l’Università degli Studi di Catania, in
occasione
della cerimonia finale di premiazione gli è stata conferita la medaglia
d'oro.
Nel futuro di William, tuttavia, non sembra prospettarsi un avvenire da
scienziato bensì da economista, infatti dal prossimo anno affronterà gli
studi universitari in Economia; percorso accademico già iniziato nel
migliore dei modi con il superamento dei test d'ingresso per le università
Bocconi e Luiss. Inoltre si è classificato primo in Italia (su 1.009
partecipanti) al test per l’accesso all’Università di Trento e
all’Università di Padova, conseguendo per entrambi gli atenei il primo posto
- pari merito - nella classifica nazionale del Censis e della Repubblica,
per i corsi di laurea in Economia e Management.
Fosse negli Stati Uniti, se lo sarebbero già conteso - con l'offerta di
borse di studio e benefit - le più prestigiose università, così come non
avrebbe avuto difficoltà nell'accesso alle rinomate università britanniche
di Oxford, Cambridge o Eton; tuttavia William al momento è deciso a non
lasciare l'Italia.
Carmelo Arnone
8 giugno 2014
© Riproduzione riservata.
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07/06/2014 |
Lettere. "Se ritornassimo ad
usare un po' di più le gargiate"; di Antonio Salvaggio |
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Pur rispettando le idee altrui (che infatti pubblichiamo),
come Redazione non possiamo non dichiarare il nostro fermo rifiuto di ogni
forma di violenza, soprattutto verso i minori,
ritenendo vi siano più efficaci metodi educativi basati su dialogo,
comprensione, amore.
Carmelo Arnone.
"Buongiorno
Direttore,
le storie che settimanalmente vengono pubblicate, grazie al grande prof.
Lillo Agnello di cui mi onoro di essere stato alunno per un triennio, ed in
particolare
quest'ultima che ci racconta di una “gargiata” ricevuta dal Sig.
Salvatore da parte di suo Pipino per aver lasciato una materia, ci fanno
capire come sia cambiata l'educazione che noi abbiamo ricevuto e come la
stiamo insegnando ai nostri figli.
Oggi i ragazzi vanno a “guardare i quadri” molto spesso accompagnati dai
genitori, pronti ad intervenire in caso di bocciatura o di rinvio a
settembre. La differenza però sta nel fatto che invece di arrabbiarci con i
figli ci sentiamo autorizzati a prendercela, a prescindere, sempre e
comunque con l'insegnante perché sua è la colpa, meditando magari di
rivolgere a costui la “gargiata” nel caso il dibattito si dovesse
infiammare. Non dico che siamo tutti così, per fortuna, ma ce sono tanti.
Se ritornassimo ad usare un po’ di più le “gargiate” forse i ragazzi di oggi
capirebbero meglio il significato di certi valori che non abbiamo imparato a
trasmettere loro.
Un caro saluto al Prof., “Lu sbannutu”, come eravamo abituati a chiamarlo
noi della 3^ A, i ragazzi terribili dell'anno scolastico 1980-81. La grande
umanità, l'empatia, il senso dello scherzo e di amicizia (vera) che lo
contraddistinguevano, inevitabilmente ce lo facevano sentire come uno di
noi, ed è ancora così, oggi, quando ci incontriamo per strada, dopo tanti
anni.
Un abbraccio (da Olbia)". |
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Antonio
Salvaggio
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07/06/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - T come Tempo"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
T
come Tempo
Mi è
già capitato precedentemente di accennare al tempo. Tempo, si diceva, che è
la risorsa più preziosa che abbiamo ma che, paradossalmente, sprechiamo con
leggerezza e superficialità. Forse perché non ha consistenza materiale, come
ha invece il denaro o forse perché ne siamo dotati - gratuitamente e senza
alcuno sforzo per meritarcelo - in abbondanza quando veniamo al mondo.
Un’abbondanza che ci sembra infinita e della cui finitezza, invece, ci
accorgiamo con consapevole saggezza o con ansia crescente (dipende dai casi
e dalla nostra indole) a mano a mano che andiamo avanti con gli anni.
Ancora una volta, come buoni maestri, sono i filosofi e gli scrittori ad
avvertirci e ad indicarci la strada. Già Seneca, sollecitato dalle lamentele
degli uomini sulla brevità della vita, ammoniva sul fatto che in realtà la
nostra vita non è affatto breve - e il tempo a nostra disposizione non è
poco - ma siamo noi uomini a dissiparlo stoltamente in attività insulse e
inutili.
Ancora, la fuga silenziosa ed inesorabile del tempo - legata ad una sorta di
inettitudine esistenziale che impedisce di accorgersene e di saper cogliere
e vivere pienamente le occasioni che la vita offre - è descritto
magistralmente nel Deserto dei Tartari di Dino Buzzati, a mio avviso
uno dei più bei romanzi della letteratura italiana del ‘900. Come in tutte
le grandi opere sono tanti i temi presenti, ma, almeno per me, il tempo che
se ne va portandosi via la vita e il suo senso è quello che più mi è rimasto
impresso, insieme all’inquietudine trasmessami dalla figura del protagonista
Giovanni Drogo, tenente alla Fortezza Bastiani.
In effetti, sono tante le maniere in cui possiamo sprecare - o vivere male -
il nostro tempo e quindi la nostra vita, che al tempo è indissolubilmente
intrecciata.
Per eccesso di immobilità esistenziale, come Drogo appunto, quando abbiamo
paura delle opportunità di cambiamento che, al contrario, potrebbero
portarci ad un uso più pieno e sensato delle nostre risorse temporali e di
vita.
O, al contrario, per eccesso di frenesia, che ci impedisce di valutare con
intelligente serenità a quali - dei piccoli e grandi impegni della vita
quotidiana - dedicare tempo e a quali no, perché perfettamente inutili o
facilmente delegabili.
Senza contare quelle abitudini e quelle attività - che ci fanno perdere
tempo - imposteci da convenzioni sociali subite passivamente.
La misura del tempo è soggettiva, interiore ma è anche sociale. Tipico della
nostra epoca “moderna” è anche l’“obbligo”
di essere sempre indaffarati perché ci fa sentire persone impegnate, attive,
integrate e al passo appunto con i tempi.
Non di rado concepiamo il tempo come un contenitore che dobbiamo
assolutamente riempire facendo “qualcosa” - una cosa qualsiasi - come
se godersi il tempo che passa, “sentendolo”, guardando fuori e dentro di sé
non fosse già “fare qualcosa” - impiegando bene il tempo.
Viene da pensare ancora agli antichi, alla scholé dei greci e all’otium
dei latini. Concetti che verosimilmente bisogna “aggiornare”, adeguandoli
alle esigenze dei nostri tempi, ricordandoci però di non violentare mai il
nostro tempo esistenziale, con i suoi ritmi e il suo senso - anche “di
marcia”.
Tra i tanti post-it con su scritti i nostri impegni quotidiani e che
attacchiamo sulle ante dei pensili della cucina o dei mobili del nostro
studio, forse dovremmo anche scriverne uno, in autorevole e un po’
minaccioso latino: Tempus fugit.
Magari ci sarà più utile di tutti gli altri.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 7 giugno 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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06/06/2014 |
Lettere. Proposta per i
cassonetti dei rifiuti nell'area di Piazza Marconi; di Giancarlo
Bonsignore |
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1^ proposta
2^ proposta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile direttore,
scrivo in merito ad una situazione che vorrei segnalare: lo
smaltimento-conferimento dei rifiuti in piazza.
Si può ben notare come in tutta l’area della piazza principale del nostro
Paese sia presente un unico, povero e solo cassonetto dei rifiuti (al di
sotto della Piazzetta Carmona). Da notare che togliendo questo, i più vicini
si trovano, da un lato nello spiazzale di fronte alla Farmacia Ciraolo,
dall'altro ben oltre la Farmacia Spoto.
A me sembra molto esigua la presenza di un solo contenitore per rifiuti in
tutta la piazza, considerata la presenza di locali commerciali, abitazioni
private e, comunque sia, essendo una zona nevralgica del paese.
Come minimo sarebbe da ripristinare il numero di cassonetti a 2, e in tal
modo dare nuovamente la possibilità di eseguire la raccolta differenziata
dei rifiuti e, perché no, di aggiungerne quantomeno un terzo.
Mi vorrei spingere oltre proponendo un'idea, sulla scia di quanto è stato
già realizzato a Porto Empedocle: un angolo adibito al deposito dei rifiuti,
coperto però da una sorta di separé in metallo, in modo da evitarne la
vista.
Nelle immagini a lato, quanto già realizzato a Porto Empedocle e una grafica
della stessa idea, nel modo in cui io la vedrei a Grotte, in due ipotesi
diverse.
Non sono un ingegnere né un architetto ma, con quanto illustrato e proposto,
spero di aver reso l'idea".
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A Porto Empedocle |
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Giancarlo Bonsignore
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06/06/2014 |
Racalmuto. "Perduti e
ritrovati"; i dipinti restaurati delle chiese, in mostra al Castello
Chiaramontano |
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Manifesto |
E' stata inaugurata ieri, giovedi 5 giugno, nelle sale
espositive del Castello Chiaramontano di Racalmuto, la mostra “Perduti e
Ritrovati: dipinti restaurati dalle chiese di Racalmuto”.
Si tratta di cinque dipinti appartenenti a due chiese di Racalmuto, per
molto tempo avvolti nell’oblio e ritrovati nel giugno 2010; essi sono oggi
restituiti alla vita e all’ammirazione da un restauro che ne recupera
l’originaria identità, e permette di riconquistarne la memoria
perduta, testimoniata finora soltanto da antichi documenti d’archivio,
ponendo un importante tassello nella tutela del patrimonio storico-artistico
e rivitalizzando l’identità storica e culturale del territorio di Racalmuto.
Il restauro ha ridato un volto, un nome, in alcuni casi anche un autore, a
questi dipinti finora inaccessibili, offesi dal tempo, dalle intemperie e
dalle contrastate vicende storiche e urbanistiche della città tra il XVII e
il XVIII secolo.
La mostra rimarrà aperta sino al 5 settembre.
Mostra di pittura
“Perduti e Ritrovati: dipinti restaurati dalle chiese di Racalmuto”
Castello Chiaramontano di Racalmuto
Dal 5 giugno al 5 settembre 2014
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06/06/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 6 giugno |
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Un nuovo appuntamento
settimanale con la
passeggiata "della salute", con una novità: da questa settimana
si osserverà l'orario estivo: raduno alle ore 20.15 e partenza
alle ore 20.30.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 6 giugno:
ore 20.15 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.30 partenza
Via Carnevale,
Via Crispi, Via Elena di Montenegro, Via Moro, Via Secchi, Via Gioberti,
Viale Pertini, Via Maroncelli, Via Pisacane, Via Gioia, Via Padre Vinti,
S.P. 27, Via Veneto, Via Bassi, Via Giacinto, Piazza Marconi, Via
Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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05/06/2014 |
Lettere. Ricordi scolastici:
"Storia di una bocciatura"; a cura del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
Leggi tutti gli interventi
"Siamo già a giugno, l’anno scolastico
1965/66 volge al termine. Io sono già ripetente della prima media, ed il
risultato è per me molto importante perché se mi bocciano nuovamente, non
potrei frequentare lo stesso Istituto.
Si aspetta, a settimane, l’affissione del quadro per conoscere il risultato
finale. Già si va a scuola senza libri, giusto per non fare assenze. Durante
la prima decade del mese, ecco i risultati. Tutti ci disponiamo dietro i
vetri delle finestre, perché era abitudine di attaccare i tabelloni con i
risultati ai vetri delle finestre che si affacciavano nell’atrio della
scuola, così gli alunni potevano controllare, con comodo e senza entrare
nella scuola a far chiasso e confusione.
È un pomeriggio di caldo estivo, gli alunni si affollano cercando la classe,
la sezione, e controllando, partendo dal proprio nome, e scorrendo con gli
occhi verso il risultato finale. Nell’aria si sentono subito grida di gioia,
imprecazioni, aggettivi impronunciabili. Io faccio parte della seconda
schiera.
Fui rimandato a settembre in “Italiano”. Tutti i compagni ci dividemmo in
gruppetti, secondo i propri problemi, e confabulavamo fra noi per studiare
la soluzione, già alla ricerca di qualche conoscente professore che ci
avrebbe potuto impartire le lezioni. Io feci causa comune con un mio amico,
compagno di sventure. Si chiama Mimmo. Assieme decidemmo di farci fare
lezioni da un professore d’Italiano.
Intanto, appena arrivato a casa, mia madre mi chiese com’era andata a
finire, io le risposi che avevo “lasciato” Italiano; lei dandosi un morso
alla mano, scaricando la collera, mi disse delle frasi impronunciabili, con
la promessa che a sera, all’arrivo di mio padre dalla campagna, avrei fatto
i conti con lui.
Intanto a pranzo, già il clima s’era ammorbidito, e per questo consultandosi
con la mia sorella maggiore, mi dissero che mi avrebbe potuto preparare un
mio cugino, fresco di laurea ed a spasso. Quel giorno mia madre aveva fatto
il “pane”, come si usava a quei tempi, e così, avvolgendomi due pani in due
salviette, mi disse: “Tè sti du pani: unu lu duni a la nonna, e l’antru
lu duni a tò zia e parli cu to Pipinu (il cugino e professore che mi
avrebbe preparato, mi aveva anche battezzato) e ci dici si ti prepara pi
st’estati”. Così scesi da mia nonna, le lasciai il pane ancora caldo, e
passai da mia zia che abitava nella porta accanto. Lasciai il pane anche a
lei, e chiesi di mio padrino. Mi disse: “Sì, acchiana susu ca dormi, ma
mi pari ca sintivu battaria e s’appi aggiuvigliari”. Salii sopra, lo
ricordo come fosse adesso, lui era coricato in un letto a mobile, nel
soggiorno. Lo salutai, lui mi fece accomodare. Gli illustrai subito la
situazione e dissi anche che con me c’era pure un compagno di classe ed
amico mio. Mi chiese: “Cuomu và ca lassasti una materia?”. Io
risposi: “Mi nnaiu iutu a ghiucari e nun haiu studiato nenti”. A
questo punto mi arrivò uno schiaffo, ma che dico schiaffo, una gargiata che
mi si mise a fischiare l’orecchio. Rimasi di sasso, non me l’aspettavo, mi
veniva da piangere, le lacrime mi spuntarono ma mi trattenni, non piansi.
Dopo essermi tristemente congedato, mi avviai a casa. Lungo la strada mi
sedetti su dei gradini, aspettando che il segno della gargiata nella faccia
non si vedesse più. A casa mi aspettavo la replica!
Grotte, 30 maggio 2014". |
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Salvatore
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Questa la prima parte. La seconda ci sarà fatta conoscere, per esplicita
dichiarazione dell’autore, in tempi brevi.
Intanto lo ringraziamo della partecipazione. |
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Lillo Agnello
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Per partecipare basta contattare il
prof. Calogero
Agnello (anche inviando una e-mail),
che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si
garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com.
Tel. 0922.943720.
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05/06/2014 |
Politica. Interrogazioni
della Minoranza
sulla strada Lumia-Falcia e sulle pulizie ordinarie e straordinarie |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo due interrogazioni presentate dal gruppo consiliare "Grotte
Libera e Solidale".
INTERROGAZIONE
"Al Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Ins. Paolino Fantauzzo
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott.
Antonio Carlisi
Oggetto: interrogazione sulle metodologie di pulizia ordinaria e
straordinaria.
I Sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Grotte Libera e Solidale”,
premesso che:
- la Torre del Palo versa in stato di totale abbandono, lasciata al degrado
e con l’erba che ostacola ogni passaggio e visuale;
- detta “Torre del Parrino” ha sempre rappresentato e rappresenta un simbolo
per la nostra comunità;
- è sempre stata frequentata, da Grottesi e non, per assistere a
manifestazioni e spettacoli principalmente nei periodi estivi, nonché luogo
di particolare interesse storico;
- che lo stesso monumento necessita di pulizia e bonifica, soprattutto con
l’arrivo di tanti emigrati che rientrano nel loro paese natale per
trascorrere le vacanze estive;
- che l’area della Torre del Palo, panoramica e di rilevanza storica, è una
zona da valorizzare e curare;
- che la stessa potrebbe essere utilizzata, per attività di socializzazione
e dibattito, dalle varie associazioni che lo ritengono opportuno;
- che la scarpata presente di fronte la zona è luogo di ritrovo di roditori,
insetti, serpenti e altri animali;
- che tale area potrebbe essere abbellita con fiori, piante e verde
attrezzato.
Considerato che:
- nel programma elettorale presentato dal Sindaco, nella sezione “ambiente e
territorio”, si era impegnato al “potenziamento aree verdi e arredo urbano,
pulizia ordinaria e straordinaria del centro urbano e periferie”;
- non siamo a conoscenza della presenza di una metodologia e/o
calendarizzazione per la pulizia di tutte le strade comunali per il
decespugliamento.
Con la presente chiediamo al Sindaco:
- l’immediato ripristino, la pulizia e la manutenzione della Torre del Palo;
- la bonifica della scarpata tra la Torre del Palo e via Cavour;
- se presente il servizio elettrico e idrico;
- se è possibile visitare il monumento e i giorni e le ore di apertura;
- un piano di lavoro che indichi i modi, i tempi e i luoghi di intervento
degli operai addetti al decespugliamento e alla pulizia delle strade
comunali.
Si richiede risposta scritta e orale al prossimo
Consiglio
comunale". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Magrì Davide,
Todaro Anna Maria,
Lombardo Santino, Cutaia Leonardo, Cimino Vincenzo
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INTERROGAZIONE
"Al Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Ins. Paolino Fantauzzo
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott.
Antonio Carlisi
Oggetto: interrogazione ex art.16 del Regolamento Comunale – “Completamento
della strada esterna Lumia-Falcia”.
I Sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Grotte Libera e Solidale”,
premesso che questo Ente:
- ha ricevuto finanziamento di € 1.000.000 da parte dell’ANAS S.p.A.
Direzione Regionale per la Sicilia;
- ha indetto una gara d’appalto mediante procedura aperta per l’affidamento
dei lavori in oggetto;
- che dai verbali di gara è risultata aggiudicataria l’impresa “Ferraro
Ignazio” con sede a Piana degli Albanesi con il ribasso del 27,7114%
sull’elenco prezzi posto a base di gara.
Considerato che:
- i lavori ultimati del primo stralcio dalla suddetta ditta sono rimasti
incompleti gli ultimi 100 metri della strada in oggetto;
- l’obiettivo di realizzare una circonvallazione per la parte alta del
Paese era stato manifestato dall’Amministrazione e dall’intero Consiglio
comunale della precedente legislatura.
Con la presente chiediamo al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale,
se c’è l’intenzione di utilizzare i soldi risparmiati dal ribasso della
gara, pari a circa €170.000, per completare la strada in oggetto.
Si richiede risposta scritta e orale al prossimo
Consiglio
comunale. |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Cimino Vincenzo, Todaro Anna Maria,
Lombardo Santino,
Magrì Davide, Cutaia Leonardo
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04/06/2014 |
Chiesa. Papa Francesco con il
Rinnovamento nello Spirito; 52.000 all'Olimpico di Roma |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte
Video 3^ parte
Video 4^ parte
Su Tgcom 24 |
Domenica e lunedi scorsi, 1 e 2 giugno, si è svolta
allo stadio Olimpico di Roma, la
37^ Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento
nello Spirito Santo (RnS) e del Rinnovamento Carismatico Cattolico (RCC).
Una convocazione storica per la presenza del Santo Padre Papa Francesco.
Nello stadio, tra gli oltre 52.000 partecipanti, anche una
rappresentanza del gruppo di preghiera RnS "Gesù Salva" di Grotte, città
nella quale il Rinnovamento è presente ininterrottamente dal 1978. Accolto
inizialmente dalle Ancelle Riparatrici (con la benedizione di S.E. Mons.
Petralia, Vescovo di Agrigento, e della Superiora Suor Angela), dopo un
breve periodo di ospitalità presso la chiesa San Rocco e Santa Venera si è
stabilito nel 1980 nella chiesa Madonna del Carmelo, sino al 2000. Da
quell'anno, sino ad oggi, ha sede nella chiesa Madre (l'incontro di
preghiera si tiene ogni lunedi alle 19.30 mentre l'incontro di formazione e
crescita è il mercoledi, sempre alle 19.30; tutte le iniziative ed attività
del RnS sono aperte ai fedeli, nella libertà dello Spirito). Della
partecipazione di Papa Francesco alla Convocazione pubblichiamo
integralmente il video del Centro Televisivo Vaticano (suddiviso in
1^,
2^,
3^ e
4^ parte per facilitarne la visione). Profondo conoscitore della
realtà del Rinnovamento Carismatico (denominazione con la quale è nota, nel
resto del mondo, la realtà ecclesiale che in Italia ha assunto il nome di
"Rinnovamento nello Spirito"; definizione che teologicamente fissa
maggiormente l'attenzione al "Donatore" piuttosto che ai doni o "carismi"),
prima di salire al Soglio di Pietro l'allora Cardinale di Buenos Aires Jorge
Mario Bergoglio era stato nominato dalla Conferenza Episcopale Argentina
"Assistente Spirituale" del Rinnovamento Carismatico in quella nazione.
Della sua esperienza col "Rinnovamento", il Santo Padre ha dato
testimonianza diretta (che pubblichiamo) ai giornalisti, durante il
viaggio in aereo al ritorno dalla GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) di
Rio De Janeiro. Ancora parole di
approvazione aveva espresso in occasione della presentazione
dell'iniziativa "10 Piazze per 10 Comandamenti" (guarda il video). La
presenza di Sua Santità alla Convocazione del Rinnovamento nello Spirito ha
richiamato l'attenzione di tutti gli organi di stampa nazionali, che hanno
seguito l'evento storico con particolare interesse (pubblichiamo il
servizio di Tgcom 24). Significative e toccanti le
immagini della manifestazione (vedi slideshow a lato).
Carmelo Arnone
4 giugno 2103
Articolo di Alessandro Ginotta.
Papa Francesco: chi è il
capo del Rinnovamento? È il Signore Gesù.
Cinquantaduemila fedeli con Papa Francesco allo Stadio Olimpico di
Roma per la 37esima Convocazione del Rinnovamento dello Spirito
Santo.
Papa Francesco ha fatto il suo ingresso nello stadio a bordo della sua Ford
Focus. Ad accoglierlo sono andati il cardinale Agostino Vallini, vicario di
Roma e Salvatore Martinez, presidente nazionale Rns, mentre i fedeli sugli
spalti intonavano il Gloria. Cori sì, ma non da tifoseria calcistica.
L’entusiasmo era alle stelle, migliaia di fazzoletti sventolavano: “Qui
non c’è la Lazio, la Roma o il San Lorenzo – ha detto Martinez –
ma la grande squadra dei credenti in Cristo. Il nostro allenatore è
lo Spirito Santo”.
Martinez ha ricordato la convocazione dello scorso anno: “Santità, l’anno
scorso ci ha ‘rimproverati’ perchè dicevamo ‘Papa Francesco’ e non Gesù. Ora
cantiamo una canzone che Le è molto cara…”. I cinquantaduemila fedeli a
questo punto hanno intonato “Vive Jesus el Señor“.
Papa Francesco, commosso, ha cantato con loro. L’emozione sembrava già avere
raggiunto i massimi livelli, ma quando Martinez ha annunciato: “Ora
invochiamo lo Spirito Santo” ed è iniziato il canto di “Spirito di
Dio, scendi su di noi“, credo di poter dire senza tema di essere
smentito, che la presenza dello Spirito Santo sembrava proprio
sentirsi densa e palpabile, lì, in mezzo ai cinquantaduemila dell’Olimpico!
All’improvviso il frastuono è cessato, il Papa, in piedi, pregava
raccolto in meditazione, mentre dagli spalti non giungeva nessun rumore.
Il silenzio è stato rotto dalla lettura del brano degli Atti degli Apostoli
che racconta la discesa dello Spirito Santo sulla Vergine Maria e sugli
apostoli nel giorno di Pentecoste. Poi sono state introdotte quattro
testimonanze per “raccontare cosa ha fatto lo Spirito Santo nella
nostra vita”. Il primo è stato un sacerdote. Papa Francesco lo ha
ascoltato, poi rivolto ai sacerdoti, ha detto: “Una sola parola: vicinanza a
Gesù Cristo nella preghiera e adorazione. Siate vicini alla gente
che vi è stata affidata. Amatela”.
La seconda testimonianza è stata quella di un giovane, che ha raccontato la
sua esperienza e detto: “Lo Spirito Santo ci ha cambiato realmente
la vita, abbiamo incontrato Gesù!”, poi ha
concluso con l’invito tanto caro a Papa Francesco: “Prega per noi e
noi preghiamo per te!”. Il Papa, al termine dell’intervento, ha
commentanto: “La gioventù è per rischiarla, per rischiarla bene, con
speranza. Non risparmiatela per voi! Andate avanti! Sarebbe triste che un
giovane custodisse la sua gioventù in una cassaforte… così che diventi
vecchia… non serve…”.
E’ stata poi la volta di una famiglia: “Siamo migliaia di famiglie qui, il
Rinnovamento dello Spirito Santo ci ha fatto riscoprire la bellezza
del fare famiglia, di amarci ogni giorno”. Papa Francesco ha
commentato l’intervento con alcune rapide risposte a braccio, senza leggere
gli appunti, ed ha aggiunto: “Il Signore benedica la famiglia, la renda
forte, contro il potere del nemico, il demonio, che attacca la famiglia,
perchè non la vuole e cerca di distruggerla. Le famiglie sono la
Chiesa domestica dove Gesù cresce nell’amore dei coniugi, nella vita dei
figli, per questo il demonio le attacca!”.
La testimonianza successiva è stata quella di una disabile non vedente: “Padre,
vorrei dire a tutti che la mia luce è Gesù! Caro Papa, confermi
nella fede noi disabili, perchè possiamo sempre testimoniare Gesù”. “Siete
unti dalla sofferenza di Gesù Cristo – ha risposto il Pontefice – portate
avanti questa unzione per tutta la Chiesa”.
Poi il Papa ha “rimproverato” simpaticamente gli organizzatori: “Dicevo a
Salvatore che mancano i più importanti: i nonni! Gli anziani! Loro
sono l’assicurazione della nostra fede! Gli anziani, come il buon
vino, hanno la libertà dello Spirito Santo!”. “Signore, guarda il tuo popolo
in attesa dello Spirito Santo. Guarda i giovani, le famiglie, i bambini, gli
ammalati, i sacerdoti, tutti! Concedi a noi la santa ubriachezza dello
Spirito che ci fa parlare tutte le lingue della carità, vicini ai nostri
fratelli bisognosi! Insegnaci a non lottare per avere un pezzo in più di
potere, ad essere umili, ad amare la Chiesa più del nostro partito”.
Dopo avere ascoltato le testimonianze, Papa Francesco ha letto il suo
discorso: “Nessuno può pensare di essere più grande o importante dell’altro,
quando è così inizia la peste… Nessuno può essere il capo, l’unico
capo è il Signore Gesù!”. Poi, rivolto alla folla dell’Olimpico: “Ripetete
con me: Chi è il vostro capo? Il Signore Gesù! Non si può dire
questo senza lo Spirito Santo!”.
Era davvero molta l’emozione allo stadio Olimpico, non sono però mancate le
occasioni per sorridere, infatti Papa Francesco ha ricordato che: “Nei
primi anni, a Buenos Aires, non amavo molto i movimenti carismatici. Dicevo:
‘sembrano una scuola di samba!’. Poi ho incominciato a conoscerli,
ed ho capito bene che cosa fanno all’interno della Chiesa”.
“Il Rinnovamento carismatico” ha
dichiarato il Pontefice “è una grande forza nell’annuncio del
Vangelo!”. Poi ha
aggiunto: “Portate sempre in tasca o in borsa la Parola di Dio, tornate alla
vostra abitudine degli inizi: si diceva che voi carismatici portavate sempre
con voi una Bibbia. Lo fate ancora?”.
Tutto all’Olimpico sembrava davvero impeccabile. L’organizzazione era così
ben curata che Papa Francesco ha esclamato: “Va bene l’organizzazione, ma
non perdete la grazia di lasciare a Dio di essere Dio! Non siate
amministratori della grazia, non siate controllori, ma dispensatori!
Non fate da dogana allo Spirito! Per favore: fuggite dalle
divisioni interne! Avvicinatevi a poveri e bisognosi, cercate
l’unità del Rinnovamento, perchè lunità viene dallo Spirito!
Ricordate che la Chiesa a Pentecoste è nata in uscita. Non ingabbiate lo
Spirito Santo!”.
Proprio quando sembrava che la convocazione stesse volgendo al termine c’è
stato il momento più sorprendente. Martinez ha preso la parola: “Ora
Santità, preghiamo per Lei e la benediciamo invocando lo Spirito”.
Cinquantaduemila persone, e chissà quanti telespettatori,
hanno invocato tutti insieme lo Spirito Santo sopra Papa Francesco.
Sono stati alcuni minuti veramente emozionanti: Il Papa si è messo
in ginocchio, mentre la folla pregava: “O Spirito, inonda il suo cuore!”.
La preghiera si è conclusa con l’Ave Maria e la benedizione di Papa
Francesco. Ma le sorprese non erano ancora terminate. Un simpatico flashmob
ha coinvolto i fedeli. Mentre Papa Francesco scendeva dal palco e veniva
accolto dall’abbraccio della folla, cinquantaduemila voci cantavano
a squarciagola “Gerusalem, Gerusalem!”.
Papa Francesco ha poi dato un appuntamento: “Aspetto tutti voi carismatici
del mondo per celebrare insieme al Papa il vostro grande giubileo, alla
Pentescoste del 2017, in piazza San Pietro”.
Alessandro Ginotta
www.papaboys.org
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Presentazione
Da Grotte
Le foto
Testimonianza
"Sono bravi!"
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04/06/2014 |
Sport. Torneo di tennis e
ping-pong organizzato dalla Polisportiva Athena; aperte le iscrizioni |
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Locandina |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La Polisportiva
“Athena” di Grotte informa i suoi iscritti e simpatizzanti che sono aperte
le iscrizioni per il torneo sociale “Falcone e Borsellino”, che avrà inizio
il 16 giugno. Le gare riguarderanno il tennis ed il ping-pong.
Il nuovo Direttivo, venendo incontro alle richieste di tanti giovani soci, e
coerente con gli impegni assunti in sede di programmazione annuale, ha
ritenuto opportuno dare seguito a questa manifestazione intitolata a due
nostri conterranei che della legalità hanno fatto la bandiera della loro
stessa esistenza.
Anche noi nel nostro piccolo vogliamo contribuire alla crescita di una
società sempre più libera dai legami che il nostro retaggio purtroppo ancora
manifesta, compromettendo la possibilità di vivere nella libertà e nel
rispetto di tutti verso tutti".
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Sito ufficiale |
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Il Vice Presidente della Polisportiva "Athena"
Lillo Agnello
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03/06/2014 |
Lettere. "La festa è
finita, il ricordo rimane"; di Salvatore Cipolla, sulla Mostra in Vicolo
Toselli |
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Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La festa è finita, il ricordo rimane.
Anche quest'anno Michele Morreale ha portato a termine la terza iniziativa
sacra pasquale nel Vicolo Toselli a Grotte.
Nonostante la ristrettezza economica è riuscito, con la collaborazione di
Alfonso Vizzari a riproporre il tema sacro, carico di espressionismo
cromatico nei due mosaici pavimentali realizzati con tessere di pietrisco
colorati con ossidi naturali. Lo Spirito Santo e la Resurrezione di Gesù
Cristo sono stati codificati in pieno con accostamenti di colori che hanno
suscitato stupore e meraviglia, anche la crocifissione del Cristo
tridimensionale, realizzata con la tecnica della carta pesta ha delle
positività tecniche ed espressive anche nella sintesi arcaica delle forme
plastiche.
La purezza del Cristo è stata messa in risalto dal telo bianco di fondo, che
nello stesso tempo ha potenziato la volumetria dell'opera, in forte effetto
prospettico sono state messe le altre due croci.
Le decorazioni floreali create nella scalinata, di buon effetto cromatico e
scenografico suscitano allegria e meraviglia. La nota positiva di quest'anno
è la collaborazione pittorica e plastica di Alfonso Vizzari che merita gli
onori che per errore sono stati attribuiti al sottoscritto, onori al merito.
Alfonso ha dimostrato che in ogni persona, quando l'IO viene stimolato in
condizioni favorevoli, esterna delle positività che genera piacere anche
negli altri, nei visitatori e il piacere è stato condiviso da moltissime
persone.
I complimenti vanno fatti pure a Michele che nella ormai ricorrenza annuale
riesce a individuare nuovi collaboratori positivi per onorare il nostro
Grande Maestro di vita che è Gesù Cristo".
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Salvatore Cipolla
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Pubblichiamo alcune immagini della Mostra (25 foto di
© Salvatore Milano e 27 foto di
© Angelo Baldo).
Mostra in Vicolo Toselli "Vita di Nostro Signore Gesù Cristo" (Foto)
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03/06/2014 |
Chiesa. Domenica 8 giugno,
missione dei Giovani Vincenziani Mariani a Grotte |
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Manifesto |
Si svolgerà domenica 8 giugno una missione dei Giovani
Vincenziani Mariani a Grotte. Seguendo l'indicazione di Papa Francesco
"Andate senza paura per servire", i giovani andranno per le strade del paese
per annunciare che è bello essere Giovani Vincenziani Mariani.
Il programma della missione è il seguente:
- ore 90.30 Arrivi ed accoglienza
- ore 10.15 Preghiera di inizio
- ore 10.30 Divisione in piccoli lavori di gruppo sul tema "Comunichiamo la
gioia di essere Giovani Vincenziani Mariani"
- ore 11.30 Santa Messa nella chiesa Madonna del Carmelo
- ore 13.00 Pranzo a sacco
- ore 14.30 Alla scoperta di Grotte insieme (visita al calvario, alla casa
di Padre Vinti ed alla grotta restaurata)
- ore 17.00 Saluti e rientri.
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02/06/2014 |
Lettere. "Vince il conservatorismo
per la prudenza: moderazione"; di Gero Nicotra |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Vince
il conservatorismo per la prudenza: moderazione.
Qualche settimana fa in una mia riflessione sull’atteggiamento generale
della classe politica nostrana, m’ero spinto a sostenere che il
conservatorismo fosse il substrato ancestrale di cui tutti, coscientemente o
meno si nutrivano. Si diceva che tra i suoi antichi paladini, di calzini non
ne voleva rivoltare più nessuno. Tutti volevano per qualche motivo
conservare.
Per quanto possa apparire paradossale, se osserviamo attentamente i
risultati dell’ultima tornata elettorale ci accorgiamo, senza tema di
essere smentiti, che a guidare nella scelta del voto sia stata la
riflessione sul “dove si va?”.
L’elettore si è trovato da un lato una proposta arrabbiata, viscerale, che
elencava tutte le storture ed i sedimenti di un vecchio modo di governare
unito alla inconsistenza di una classe politica poco capace di intervenire
col bisturi tra le pieghe dell’Amministrazione dello Stato, quando non
corrotta. Dall’altro lato seguì con attenzione questa onda di “violenza”
politica, una proposta che, un po’ figlia del malcontento dei primi, ha
cercato di incanalare il desiderio di nuovo verso proposte programmate e
programmabili.
Nasce da qui la scelta di conservare per rinnovare; garantire oltre che
proporre un itinerario illuminato.
La rivoluzione che fino ad una settimana fa sembrava possibile è stata
imbrigliata verso percorsi più possibili. L’elettore ha saputo tenere
nascosto il suo convincimento facendo saltare tutte le previsioni. Si è
quasi “vergognato” di fornire notizie veritiere. Ci si aspettava un torrente
in piena sulla scia delle passate elezioni ed invece in diversi milioni
hanno cambiato direzione.
Nel lontano passato si indossava la casacca, destra o sinistra e non c’erano
spostamenti così marcati. Oggi il “mercato” politico è molto più fluido
essendo venute meno le vecchie categorie.
E allora Renzi rispetti le promesse fatte: anche la fiducia dei suoi
elettori è a tempo. Forse non è una bella prospettiva ma dobbiamo abituarci
all’idea dei cambiamenti radicali.
E ancora… speriamo che ce la caviamo". |
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Gero Nicotra
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02/06/2014 |
Chiesa. Festa della
"Visitazione della Beata Vergine Maria"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Visitazione |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il mese
di Maggio che la devozione popolare cristiana vuole dedicato in particolare
al culto della Madre di Dio si è chiuso con la festa liturgica che ricorda
il secondo mistero gaudioso.
La festa ricorda la visita che Maria Vergine fece alla sua parente
Elisabetta dopo aver ricevuto l'annuncio (Annunciazione) che sarebbe
diventata Madre di Gesù per opera dello Spirito Santo. In questa veste,
Maria è chiamata Madonna della Visitazione, ovvero Maria Santissima della
Visitazione.
Dopo l'annunciazione e ricevuto lo Spirito Santo, Maria si recò da Nazareth
in Galilea a trovare Elisabetta in Giudea, in una città tradizionalmente
ritenuta Ain-Karim situata a sei chilometri ad occidente di Gerusalemme.
San Luca dice che Maria si mette in viaggio in fretta, avendo saputo
dall'angelo che la cugina Elisabetta, già avanzata negli anni, aspettava un
bambino e poteva avere bisogno. Maria rimase con lei circa tre mesi fino
alla nascita del bambino, il futuro Giovanni Battista, poi tornò a casa sua.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo
grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
"Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. E beata
colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto". In
risposta alla lode, la vergine Maria espresse il ringraziamento a Dio
attraverso quello che è conosciuto come l'inno del "Magnificat", riportato
dall'evangelista Luca, l'espressione "dell'amore gioioso che canta e loda
l'amato" (San Bernardino da Siena).
La festa della Visitazione di origine francescana (i frati minori la
celebravano già nel 1263) veniva celebrata il 2 luglio, cioè al termine
della visita di Maria. Sarebbe stato più logico collocarne la memoria dopo
il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, ma si volle evitare che cadesse nel
periodo quaresimale.
L'istituzione di tale festa è dovuta all'Ordine Francescano. Fu il Papa
Urbano VI ad estendere la festa a tutta la Chiesa latina nel 1389 per
propiziare con l'intercessione di Maria la pace e l'unità dei cristiani
divisi dal grande scisma d' Occidente.
Il Sinodo di Basilea, nella Sessione del 10 luglio 1441, confermò la
festività della Visitazione, dapprima non accettata dagli Stati che
parteggiavano per l'antipapa.
L'attuale calendario liturgico ha fissato la festa il 31 maggio, come
coronamento del mese che la devozione popolare consacra al culto particolare
della Vergine.
Con il novus ordo la festa cade dopo la solennità dell'Annunciazione
a Maria (25 Marzo), ma prima della Natività di San Giovanni Battista,
fissata al 24 Maggio. La Visitazione della Beata Vergine Maria è una festa
liturgica della Chiesa Cattolica.
San Francesco di Sales così commenta: "Nell' incarnazione Maria si umilia
confessando di essere la serva del Signore. Ma Maria non si indugia ad
umiliarsi davanti a Dio, perché sa che carità e umiltà non sono perfette se
non passano da Dio al prossimo. Non è possibile amare Dio che non vediamo,
se non amiamo il prossimo che vediamo. Questa parte si compie nella
Visitazione".
Al mistero della Visitazione sono dedicati diversi ordini e congregazioni
religiose: l'Ordine della Visitazione di Santa Maria, le Ancelle della
Visitazione, le Suore della Visitazione del Giappone, le Povere Figlie della
Visitazione di Maria Santissima.
Rimane ancora traccia dell'antica data del 2 luglio, nella quale si
celebrava la festa della Visitazione a Enna, dove è la patrona, con una
sontuosa festa, ricca di folklore e devozione. A Siena dove ancora oggi si
corre il Palio il giorno 2 luglio in onore della Visitazione o Madonna di
Provenzano. A Matera dove dal 1389 in poi la festa patronale della Madonna
della Bruna si svolge il 2 luglio.
O Signore, concedi anche a noi di celebrare come Maria i prodigi del tuo
amore, di essere come Lei i gioiosi messaggeri del tuo Vangelo e di
dedicarci con umiltà al servizio del prossimo.
Amen". |
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Prof.ssa Graziella Vizzini
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02/06/2014 |
Iniziative. Oggi pomeriggio,
nella palestra comunale di Viale Matteotti, la "Festa della Repubblica" |
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Locandina |
Piccolo cambio di programma per
la
manifestazione denominata “2 Giugno Festa della Repubblica - Giochi, Musica,
Tradizione e Divertimento”, organizzata dall’associazione “Martoglio” con il patrocinio del Comune di Grotte, dello C.S.E.N (Centro Sportivo Educativo Nazionale) Sicilia e della F.I.G.E.S.T.
(Federazione Italiana Giochi E Sport Tradizionali).
Inizialmente lo svolgimento era previsto nell'atrio del plesso scolastico
"A. Roncalli" (Viale della Vittoria, 77), ma a causa di possibili eventi
meteorologici avversi si è ritenuto di spostare le attività al coperto,
all'interno della palestra comunale di Viale Matteotti (ex palestra della
scuola media). Rimangono invariati gli orari e la scaletta delle iniziative
previste.
L'appuntamento è per le ore 15.00 di questo pomeriggio.
Tra le attività programmate: giochi (Tiro alla fune, Corsa con i sacchi, Gemelli Siamesi, Ape Maia
bagnata, Corsa accoppiata), esibizioni di danza degli allievi di ballo di
Ersilia Morgante, "Serata Disco" (Live music and dj set
con "Eventi Notturni", Paolo
C.,
Piero
M., Dany Pass), animazione vocale di
Ausilio Polifemo.
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