Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2016 |
31/01/2016 |
Politica. "Tassa
rifiuti: le morosità inesigibili caricate ai contribuenti paganti";
nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Una critica al sistema di gestione dei rifiuti solidi
urbani ed ai relativi costi lievitati notevolmente, nella nota del Meetup
del Movimento 5 Stelle Grotte (che riportiamo di seguito).
"Tassa Rifiuti: le morosità inesigibili caricate ai contribuenti paganti.
Una follia del governo Renzi!
La gestione e la tassazione dei rifiuti, la protezione
dell’ambiente, la classe politica siciliana, dal Presidente della Regione
Crocetta a molti Sindaci dei Comuni siciliani, si sono rivelati un
fallimento totale.
Da parecchi anni la nostra classe politica siciliana, al fine di
rimediare alla propria incapacità a regolamentare il servizio rifiuti nel
rispetto dell’ambiente e delle normative europee e nazionali, continuamente
ha invocato e invoca lo stato di emergenza a tal punto che ad oggi:
- le strutture di ambito degli ATO siciliani in “eterna” liquidazione, sono
dei veri e propri carrozzoni mangiasoldi (spese per commissari, dipendenti,
spese correnti ecc.);
- le nuove strutture, le cosiddette società consortili per la
regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (S.R.R.), di cui gli
stessi Comuni sono componenti, è da 5 anni, cioè da quando sono state
istituite con L.R. 9/2010, che non riescono a funzionare a regime;
- la raccolta differenziata, compreso il porta a porta, ancora oggi
presenta percentuali intorno al 10%, molto al di sotto del 65% minimo
previsto dalle normative vigenti;
- l’uso delle discariche ormai stracolme e al collasso, gli alti costi di
conferimento e l’ulteriore ecotassa sulla raccolta indifferenziata caricata
ai contribuenti, vanno ad aggravare sempre più il costo del servizio;
- molti Comuni, già da anni, gestiscono in proprio il servizio dei rifiuti
con affidamenti diretti milionari alle stesse imprese, a colpi di
illegittime Ordinanze Contingibili ed Urgenti emanate dai Sindaci;
- i costi del servizio dei rifiuti sono del tutto fuori controllo e poco
trasparenti;
-conseguentemente le tasse sui rifiuti sono lievitate al punto da non essere
più sostenibili da parecchi contribuenti, nel frattempo divenuti morosi
mediamente per il 50%.
Di fronte a tale
disastro, ecco come sono intervenuti il Governo Renzi e il Governo regionale
Crocetta.
1) Anziché ridurre l’uso delle discariche, imponendo il rispetto delle norme
vigenti e incentivando efficacemente la raccolta differenziata
(realizzazione di impianti di trattamento, vuoti a rendere, prodotti alla
spina ecc.), ha previsto la costruzione di inceneritori
(termovalorizzatori), preferendo al riciclo la bruciatura dei rifiuti con i
rischi enormi di inquinamento ambientale;
2) Anziché ridurre i costi, imponendo l’uso della gara di appalto e la
raccolta differenziata con atti efficaci e sanzioni esemplari agli
amministratori, ha caricato le morosità inesigibili o le mancate riscossioni
ai cittadini paganti, in questo modo avviando una spirale perversa di
strozzatura dei contribuenti, che più tartassati di prima, diventeranno
sempre più morosi sino al collasso finale.
Infatti ai sensi dell’art.7, comma 9 del D.L. 78/2015 conv. con L.125/2015 è
previsto che:
“Tra le componenti di costo vanno considerati anche gli
eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con
riferimento alla tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata
ambientale, nonché al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)”.
Sarebbe stato opportuno caricare i crediti inesigibili alla
fiscalità generale e accertare i responsabili, come nel caso delle
prescrizioni.
Ma intanto i titolari di discariche e imprese affidatarie senza gare fanno
affari mentre il contribuente vessato a più non posso. Uno schifo.
E io pago!". |
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Il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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31/01/2016 |
Televisione. La settima ed
ultima puntata
di
"Pomeri Time", il programma di Angelo Palermo su Agrigento TV |
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Vedi la puntata |
La settima puntata di “Pomeri Time”, il programma
settimanale di Angelo Palermo, andata in onda giovedi 28 gennaio sulle
frequenze dell'emittente Agrigento TV (canale 96 del digitale terrestre) è
stata l'ultima di questa stagione. Un programma che ha regalato tante
soddisfazioni ed ascolti altissimi agli autori ed all'emittente. La diretta
è stata apprezzata dagli spettatori che hanno potuto interagire tramite la
pagina facebook del programma.
La puntata ha dato spazio a tanti giovani talentuosi dell'agrigentino.
Per lo spazio cucina: Elettra Curto, volto noto della Tv e
conduttrice del programma "Cucina tu";
Per
lo spazio storie vere: la storia di speranza di Igor Di Giovanni, uno
dei concorrenti dell'ultima edizione del grande Fratello.
Per lo spazio dei nonni: decine di nonni grottesi.
Inoltre è stato presentato il calendario solidale "Salviamo la nostra casa
comune", che vede tra i protagonisti alcune famiglie di Grotte. In
conclusione, il taglio della torta e l'esibizione di Zumba Fitness delle
ragazze della Palestra Body Filcrazy di Porto Empedocle.
Ancora una volta, preziosa la collaborazione in studio di Giuseppe Cacciatore, per i commenti
in diretta sulla pagina facebook del programma.
É possibile rivedere la puntata "Pomeri Time"
del 28 gennaio, in
versione integrale, cliccando sul link di seguito.
"Pomeri Time"
- 7^ puntata
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30/01/2016 |
Iniziative. Festa di
Carnevale in maschera, dell'associazione "Cartoon Mania";
lunedi 8
febbraio |
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Locandina |
L'associazione "Animazione -
Cartoon Mania", diretta da Filippo La Mendola e Monica Bellavia, organizza
una "Festa di Carnevale in maschera". La partecipazione è aperta a tutti i
bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni. Tanto divertimento con musica balli,
giochi, sorprese e un gustoso spuntino.
La festa si svolgerà lunedi 8 febbraio, dalle ore 18.00 alle 20.30, presso
il locale della discoteca Blue Night.
La quota per l'ingresso è di euro 10,00.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 339.6272850 e
320.4871170.
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30/01/2016 |
Comune. Incontro di democrazia
partecipata per decidere l'impiego di somme; lunedi 1 febbraio |
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Con una nota (leggi di seguito), a firma del Sindaco di Grotte, è stata
indetta per lunedi 1 febbraio, alle ore 19.00 nell'aula consiliare, una
riunione di democrazia partecipata, aperta alle associazioni che operano sul
territorio ed ai cittadini, per decidere l'impiego di alcune somme del
bilancio comunale. COMUNE DI GROTTE
Prot. n° 875 del 22 gennaio 2016
AVVISO RIUNIONE SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA
SI RENDE NOTO
che è indetta, per il giorno 1
febbraio 2016, alle ore 19.00, nella sala consiliare, una riunione con le
associazioni operanti sul territorio comunale e con la cittadinanza, in
merito alle modalità di utilizzo di quota delle somme (il 2%) trasferite
dalla Regione a valere sulla compartecipazione Irpef, attraverso forme di
democrazia partecipata, in attuazione di quanto previsto dal comma 1
dell'art. 6 della L.R. n° 5/2014 così come modificata dalla L.R. 9/2015.
L'incontro, oltre a rappresentare un momento di
sostegno attivo all'associazionismo locale, si propone quindi di condividere
con le associazioni e i cittadini le diverse azioni da finanziare con le
relative somme trasferite per legge, che ammontano ad euro 17.678,00 (2%
dell'importo ricevuto nell'anno 2015).
É opportuno precisare
che le suddette somme sono suscettibili di variazioni in base al reale
trasferimento a valere sull'anno in corso.
Le azioni a cui destinare le suddette risorse sono da
individuarsi tra i seguenti interventi a favore di:
- Festeggiamenti tradizionali per la festa di pasqua;
- Promozione e sviluppo del territorio;
- Sport equestre ed automobilistico;
- Attività ludica per le scuole.
Le associazioni e i cittadini sono invitati a
partecipare alla riunione e presentare integrazioni o osservazioni alle
azioni sopra specificate.
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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29/01/2016 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per venerdi 5 febbraio alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione della presidente Serafina Marchetta, è stata fissata per
venerdi 5 febbraio,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali seduta precedente;
2) Comunicazione riguardante l'adozione delle deliberazioni di G.C. n°
104 del 09.12.15, n° 109 dell'11.12.15 e n° 116 del 22.12.15 "Prelevamento
dal Fondo di Riserva";
3) Comunicazione in merito alla designazione del nuovo capo gruppo
consiliare "Grotte Domani Fantauzzo Sindaco";
4) Risposta interrogazione presentata in data 07.12.15 dal gruppo consiliare
"Grotte Libera e Solidale" riguardante l'associazione "Pan Sagittarius";
5) Richiesta prot. n° 15455 del 07.12.15 del gruppo consiliare "Grotte
Libera e Solidale" di modifica del Regolamento dei lavori del Consiglio
comunale;
6) Richiesta prot. n° 15457 del 07.12.15 del gruppo consiliare "Grotte
Libera e Solidale" sulla introduzione nel Comune di Grotte dello strumento
denominato "Baratto amministrativo", ai sensi della Legge n° 164/2014;
7) Richiesta prot. n° 16333 del 29.12.15 del gruppo consiliare "Grotte
Libera e Solidale" di modifica dell'art. n° 59 del Regolamento IUC;
8) Modifica deliberazione C.C. n° 59 del 29.09.2013 "Nomina componenti
Commissione Elettorale";
9) Modifica deliberazione C.C. n° 47 del 02.07.2013 "Nomina componenti
Commissioni Consiliari";
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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29/01/2016 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 29 gennaio |
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Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 29 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Carnevale, Via Machiavelli, Via Crispi, Via Bruno Buozzi, Via Elena
di Montenegro, Via Salvo D’acquisto, Via Brodolini, Via Moro, Via Terranova,
Viale Livatino, Via Secchi, Via Gioberti, Via Fratelli Bandiera, Via Dante,
Via Concordia, Via Socrate, Via Empedocle, Via Velina, Via Trinacria, Via
Marte, Via Fonte, Via Giacinto, Via Orsini, Via Anita, Via Etna, Via Ape,
Via Comaschi, Via Cavour, Via Lincoln, Via Diogene, Via Acquanova, Via Santa
Venera, Via Don Minzoni, Via San Giovanni Bosco, Via Madonna delle Grazie,
Via Da Procida,
arrivo
Piazza Magnani.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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29/01/2016 |
Cinema. "B&B - Babbiannu
Babbiannu"; commento di Giovanni Volpe al film "Se mi lasci
non vale" |
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B&B
Locandina |
SE MI LASCI NON VALE di
Vincenzo Salemme
Metto
le mani avanti e lo ammetto subito, io sono un fan di Vincenzo Salemme.
Un'ammirazione la mia nata però a teatro, magico luogo
nel quale ho visto quasi tutte le sue opere, i suoi attori, le sue regie.
Una volta all'Ambra Jovinelli ebbi una crisi di riso
così irragionevole per durata che fui costretto a lasciare la sala per
abbondanti minuti, stavo vedendo "Di mamma ce ne è una sola" e nella
fattispecie il dialogo iniziale tra una cameriera e una attempata signora
borghese, lo stesso Salemme en travestì (vedi). Irresistibile.
Parti di questa commedia e spezzoni di altre finirono
poi in un collage televisivo dedicato al Teatro di Salemme dal significativo
titolo "Faccio a pezzi il Teatro".
Dico questo perché in questo suo ultimo film, Salemme
sembra si sia dato ancora una volta questa mission: fare a pezzi il Teatro e
con lui gli attori.
In maniera leggera e divertente sia chiaro, ma la presa
per il culo degli attori - peracottari tronfi per antonomasia - è reale e a
tratti irresistibile, così come il sarcasmo velenoso nei confronti delle
avanguardie che lavorano alle istallazioni artistiche in velleitarie ipotesi
di arte concettuale.
Proprio questi momenti del film rappresentano in
assoluto i momenti migliori, divertentissimi - la scena del pizzaiolo che
interrompe l'attore di sceneggiata è irresistibile!
Per il resto il Salemme cinematografico è sempre più
che dignitoso, pur nella sua leggiadra e ostentata - e a tratti
insopportabile - retorica, ma in questo film c'è una Napoli, soprattutto
quella notturna, incantevole; c'è, seppur per un breve tratto, Pino Daniele;
non poteva non piacermi...
Salemme è furbo, sa quali corde toccare e l'intensità,
sobria e leggera, con cui toccarle. É furbo e onesto, così come quando canta
una canzone che lui stesso ha scritto, così come quando si richiama a una
tradizione autorale e attoriale che ha fatto di Napoli un centro propulsore
di cultura popolare e aulica, in lui le stimmate sono riconoscibili e
nominabili; e poi, da vero uomo di Teatro quale è, conosce il mestiere e i
mezzi necessari per esercitarlo e non è un caso che da lui si siano
irradiati una serie di attori, oggi, tra i migliori in circolazione in
Italia.
Buccirosso, ad esempio, necessario a questo a film, è
uno di questi. C'è anche Carlo Giuffrè, tenero, dolce, giusto, e questo nome
appartiene già alla storia del Teatro e del Cinema italiani.
Andate a vedere
questo film. Sì, andate a vederlo e
divertitevi. Io l'ho fatto e mi sono divertito, assai.
Giovanni Volpe
29 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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28/01/2016 |
Riflessioni. "Renzi,
Franceschini e le statue coperte"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.
"Renzi, il ministro
Franceschini e tutto il Pd, hanno infangato a livello mondiale il loro
pensiero sull'arte e anche il più prezioso bene dell'Italia.
L'arte, sostengono tutti i filosofi, e soprattutto il nostro B. Croce, è la
rappresentazione dell'immagine che nasce spontaneamente nella mente
dell'artista.
Essa non è moralmente né lodevole né colpevole, perché assolutamente
spirituale, come la sublimazione dell'impressione sensibile estetizzata.
Ma Renzi, e tutto il suo seguito, tutto questo non lo sanno o fingono di non
saperlo, che è ancor peggio.
Io non ne ho avuto mai dubbi.
Dovrebbero, più di tutti gli altri del passato, sprofondare nella vergogna
senza fondo.
Per finire, ne ho discusso con gli amici pittori e non. Anche loro sono
dispiaciutissimi e non si sentono assolutamente rappresentati da questo
parolaio".
Antonio Pilato
28 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Statue coperte |
28/01/2016 |
Società. "La tesi
dell'ininfluenza: ma a te, cosa cambia?"; di Alessandro Benigni |
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Unione omosessuale |
Pubblichiamo un intervento di Alessandro Benigni,
sposato e padre di due figli, è docente di Filosofia e Psicologia nei Licei.
La tesi dell’ininfluenza: “ma a te, cosa cambia?”.
Spesso ci si sente chiedere per quali motivi si è contrari ai
matrimoni tra persone dello stesso sesso, visto che si tratta di accettare
il riconoscimento di una forma in più di matrimonio possibile e non di
eliminare o modificare il matrimonio tra persone normali.
Considerazioni.
“Se la casa del mio vicino va a fuoco, è saggio preoccuparsi per la
propria”: in una società le scelte dei singoli ricadono inevitabilmente
sull’intero gruppo sociale.
Certamente il “matrimonio omosessuale” non comporta danni diretti a chi ne
contesta la legittimità. Il problema è di ordine generale e di protezione
di tutta la società da un danno oggettivo che riguarda tutti i cittadini, a
partire dai più deboli e indifesi: i bambini.
Non si dovrebbe infatti mai dimenticare che il matrimonio comporta per
diritto la possibilità di adozione e che il diritto del bambino è
(dovrebbe essere) sempre prioritario rispetto ai desideri degli adulti.
In una coppia di persone dello stesso sesso il bambino si vedrebbe
crudelmente ed ingiustificatamente deprivato del padre e/o della madre: per
questo motivo il matrimonio non può essere concesso a chiunque lo richieda.
Un consapevole atteggiamento etico impone di valutare le azioni morali
(proprie e del prossimo) in base alla loro validità universale: che ne
sarebbe se questo principio (matrimonio per tutti e negazione dei diritti
dei bambini) venisse applicato universalmente? Ovvero: “Se si facesse così
per tutti, avremmo un mondo migliore o peggiore?”.
É questa la domanda che ci fa capire se
un’azione è giusta o sbagliata dal punto di vista morale. Se ci si deve
necessariamente impegnare per il cambiamento (verso il meglio!) delle leggi
e della società in ci si vive, ne consegue che l’indifferenza verso ciò che
accade fuori di noi non è un atteggiamento etico positivo. Ecco perché la
questione del “matrimonio omosessuale” riguarda tutti e non solo gli
omosessuali.
A volte si sente questo tipo di replica: “Il matrimonio omosessuale riguarda
centinaia di migliaia di adulti e bambini. Per esempio: i Francesi sono
favorevoli al matrimonio omosessuale. Altri paesi l’hanno già autorizzato.
Perché restare indietro?”.
Questa è veramente una logica pazzesca. Dal fatto che gli altri paesi
europei, fosse anche il mondo intero, abbiano preso una certa direzione
(politica) non consegue affatto che tale scelta sia buona di per sé e porti
automaticamente dei vantaggi. La storia delle nazioni, europee ed
extraeuropee, è stracolma di scelte sbagliate. L’autorizzazione del
matrimonio omosessuale non è di per sé, fino a prova contraria, un segnale
di progresso, civile o morale, di una nazione. Il concetto è semplice:
si devono concedere diritti a qualsivoglia desiderio, solo per il fatto
che viene espresso da un certo numero di persone? Basterà autorizzare il
maggior numero di cose vietate negli altri paesi per essere al primo posto
delle nazioni?
Casomai, prima bisogna dimostrare con una solida argomentazione che le
persone hanno diritto a sposarsi, quindi che il matrimonio è sempre a
prescindere possibile (quindi poligamia, incesto, etc. compresi) e poi
mostrare che è interesse generale della nazione correre in testa alla corsa
per concedere diritti in base ai desideri delle persone.
Inoltre, dal punto di vista sociale si dovrà tener presente che a numeratore
fermo, se cresce il denominatore, decresce il valore della frazione.
Data la quantità “N” di risorse con cui lo Stato può aiutare le famiglie, se
si amplia la platea di fruitori, cala il beneficio pro capite (N/10 > N/20).
E spiace dirlo, ma questa è l’Italia e il rischio abusi è alto, ci sono i
falsi invalidi figurati se mancheranno i falsi gay. Già in Australia si
verificano i primi casi (com’è logico che sia).
Il paese ha un grave problema demografico, deve aiutare le famiglie che
possono fare molti figli, superfluo spiegare perché trattasi solo di coppie
etero: non è discriminazione, è biologia.
Parliamo di soldi pubblici, tasse mie e vostre, ogni contribuente ha
diritto di voto sul loro impiego.
La questione riguarda tutti.
Come notava Filippo Savarese, “Annacquare e alterare il matrimonio
significa manomettere l’intero sistema di protezione e promozione della
famiglia”. Inoltre, “Smettere di riconoscere nell’unione tra uomo e
donna il paradigma dell’intera esperienza umana è il sintomo di una
depressione culturale gravemente autolesionista, che non ha nulla a che
vedere con il rispetto delle scelte di vita delle persone, dei loro affetti
e dei loro sentimenti”.
Alessandro Benigni
28 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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27/01/2016 |
Televisione. La sesta puntata
di
"Pomeri Time", il nuovo programma di Angelo Palermo su Agrigento TV |
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Vedi la puntata |
La sesta puntata di “Pomeri Time”, il nuovo programma
settimanale di Angelo Palermo, andata in onda giovedi 21 gennaio sulle
frequenze dell'emittente Agrigento TV (canale 96 del digitale terrestre) ha
avuto come tema "Il turismo ad Agrigento".
Ospiti in studio:
- Fabrizio La Gaipa (Presidente
del Consorzio Turistico "Valle dei Templi");
- Federica Salvo (Responsabile dello sviluppo turistico del Giardino della
Kolymbethra);
- Roberta Lala (apprendista giornalista);
- gli alunni della 2^ C del Liceo Classico "Empedocle".
Per lo spazio cucina:
i dolci di
"Cutaia Dessert" con Sofia Vizzini e Giacomo Cutaia.
Per
lo spazio storie vere: don Dario Morreale.
Per lo spazio dei nonni: Nonna Dedè di Canicattì; 110 anni (non è un
errore, sono 110).
Preziosa, come sempre, la collaborazione in studio di Giuseppe Cacciatore, per i commenti
in diretta sulla pagina facebook del programma.
La prossima puntata andrà in onda, sempre in diretta, domani, giovedi 28
gennaio.
É possibile rivedere la puntata "Pomeri Time"
del 21 gennaio, in
versione integrale, cliccando sul link di seguito.
"Pomeri Time"
- 6^ puntata
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27/01/2016 |
Attualità. "Oggi sorrido
al ricordo dei nazisti"; recensione di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
Sorrido.
Oggi sorrido al ricordo dei nazisti. Li guardo negli occhi e sorrido.
Più furono spietati, più sorrido loro.
Sorrido a chi
commemora ma non ha appreso e fatta sua la lezione della storia.
Allo stesso modo sorrido agli odierni trafficanti di corpi e di vite. Ai
ladri in giacca e cravatta che mi passeggiano davanti tronfi delle loro
evasioni, delle loro raccomandazioni, dei loro conti in banca.
Sorrido ai
felici che non capiscono quanto sia inutile una felicità non condivisa.
Sorrido anche a quelli che hanno ammazzato tanta gente onesta e coraggiosa,
a quelli che hanno ammazzato don Peppe Diana e don Pino Puglisi, Falcone e
Borsellino e ancor di più sorrido ai loro mandanti, anzi a questi faccio
anche un simpatico occhiolino.
Sorrido ai politici corrotti e corruttori, sorrido ai mandanti e agli
esecutori delle stragi, sorrido ai seriosi membri della P2, P3 e a quelli
che cercano il Santo Graal.
Sorrido a quelli che sfruttano l'ignoranza e la miseria, a chi si fa forte
dell'altrui debolezza, a chi davanti alla sofferenza altrui si gira
dall'altra parte, a chi non fa il proprio dovere, a chi non urla per i
propri diritti, a chi si è convinto che chi lupo non si fa da pecora
perisce.
Sorrido a chi vive per l'accumulo, agli avidi e agli avari; agli ignoranti
presuntuosi, agli schiocchi che pretendono di essere considerati
intelligenti, ai disonesti che pretendono di essere considerati furbi, ai
populisti che pretendono di essere considerati liberali, agli intellettuali
che si riempiono d'aria come i palloncini, agli schiavi che pretendono di
essere considerati liberi e che presentano come amici i loro padroni, alle
mezze seghe che ti sbattono in faccia la forza dei numeri.
Sorrido a chi si batte il petto dicendo Signore Signore gridando allo
scandalo e poi non ha il coraggio di prendere il bastone e cacciare i
mercanti dal tempio.
Si, oggi sorrido; lo faccio con tenerezza pensando a mio nonno contadino,
pensando alla terra non come a quell'"atomo opaco del male" ma come a un
paradiso di bellezza non ancora perduto.
E sorrido a tutti quelli che hanno sprecato e continuano a sprecare la loro
vita e ritengono d'aver vissuto, di vivere.
Giovanni Volpe
27 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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27/01/2016 |
Ricorrenze. 27 Gennaio: Giorno
della Memoria; "Se questo è un uomo", di Primo Levi |
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SE QUESTO É UN UOMO
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare;
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa, andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli,
o vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi, “Se questo è un uomo”, 1947
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26/01/2016 |
Viabilità. Divieto di sosta
in Via Madonna delle Grazie, giovedi 28 gennaio dalle 11.30 alle 14.00 |
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Un'Ordinanza del sindaco di Grotte Paolino
Fantauzzo, emanata in data 26 gennaio, stabilisce il divieto di sosta con
rimozione per tutti i veicoli in Via Madonna delle Grazie, per il giorno 28
gennaio dalle ore 11.30 alle ore 14.00.
Scopo del divieto è quello di consentire la pulizia straordinaria della via.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
ORDINANZA DEL 26/01/2016
OGGETTO: Pulizia straordinaria della Via Madonna delle Grazie.
IL SINDACO
PREMESSO che in data 28/01/2016 verranno effettuati lavori di pulizia
straordinaria della Via Madonna delle Grazie;
RITENUTO pertanto necessario vietare la sosta a tutti i veicoli nelle
suddette strade, al fine di dare la possibilità di effettuare la programmata
pulizia;
VISTI gli artt. 6 e 7 del D.L. 30.04.1992, n° 285 “Nuovo Codice della Strada”;
VISTO il D.P.R. 16.12.1992, n° 495 “Regolamento di esecuzione e di
attuazione Nuovo Codice della Strada”;
VISTO il D.Lgs. n°267/2000;
O R D I N A
Il giorno 28/01/2016, dalle ore 11.30 alle ore 14.00, è istituito il divieto
di sosta per tutti i veicoli nella Via Madonna delle Grazie per lo
spazzamento meccanico della strada.
Tutti gli Ufficiali e gli agenti di cui all’art. 12 del Nuovo Codice della
Strada sono incaricati
dell’esecuzione della presente.
Dalla Residenza Municipale lì, 26 gennaio 2016 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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26/01/2016 |
Commenti. "Risposta
all'eloquio dei soliti ignoti"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
"Risposta
all'eloquio
dei soliti ignoti.
Ai politici spetta il compito di interpretare correttamente e in ogni
momento il loro ruolo per il bene di tutti i cittadini, non solo a parole ma
anche coi fatti, di non ingannare mai nessuno col linguaggio seducente, di
non seguire false piste, che molti sono indotti a percorrere per interessi
personali.
Al cittadino, comune spettatore, invece quello di vedere, saper ascoltare e
criticare, evidenziando il bene e anche il male.
Chi è incapace di operare e fare del bene, cambi mestiere.
Non occorre vicinanza per sostenere questo, ma solo libero pensiero nel
tempo e nello spazio".
Antonio Pilato
26 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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26/01/2016 |
Società. Osservazioni sul
testo del Disegno di Legge Cirinnà; dell'avv. Cecovini Amigoni |
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Unione omosessuale |
Pubblichiamo un intervento dell'avv. Guendal Cecovini
Amigoni, dell'Osservatorio Internazionale "Cardinale
Van Thuân", in
merito al disegno di Legge Cirinnà.
"Il 26 gennaio 2016 nel Parlamento italiano inizierà la discussione
del Disegno di Legge (d.d.l.) Cirinnà. É
una bozza di Legge redatta da un gruppo di senatori ed è così chiamato dal
nome della senatrice che per prima lo ha sottoscritto. La sua discussione in
Parlamento significa che è prevedibile la sua trasformazione in Legge dello
Stato italiano.
Potenzialmente, la portata di questa Legge è storica. Oggi siamo abituati a
sentirci dire che è accaduto qualcosa di “storico” anche in relazione a
fatti privi di rilevanza o che cadono nell’oblio nell’arco di pochi giorni.
Ebbene, il d.d.l. Cirinnà non ha bisogno di sensazionalismi per destare
l’attenzione. Infatti vuole modificare uno dei pilastri della nostra
civiltà: la famiglia, per come la conosciamo.
Nel momento in cui riteniamo che la famiglia sia un elemento fondamentale
della nostra cultura e della nostra storia, comprendiamo immediatamente come
una legge che la modifichi nella sua sostanza vada ad toccare la struttura
stessa della nostra civiltà.
Sottolineata la rilevanza del d.d.l. Cirinnà, è importante comprenderne il
contenuto, se non altro per cercare di immaginare gli effetti che potrebbe
avere.
Il testo è diviso in due parti (o “capi”): il primo relativo alle “unioni
civili tra persone dello stesso sesso” (unioni omosessuali: uni-omo), il
secondo relativo alla “disciplina della convivenza”.
In pratica, la prima metà estende il matrimonio alle coppie omosessuali e la
seconda metà prevede alcune regole a tutela delle coppie che convivano senza
sposarsi, i cosiddetti “conviventi di fatto”.
Per quanto l’intero d.d.l. meriti particolare attenzione, è sicuramente la
prima parte quella di maggior rilievo, anche perché destinata a tracciare il
solco più profondo. Ed è su questa prima parte che svolgerò alcune
considerazioni.
Nessuna differenza tra unioni civili e matrimonio.
Innanzitutto, il d.d.l. non parla di matrimonio “tra persone dello stesso
sesso”, ma di “unione civile tra persone dello stesso sesso” e ciò sembra
fare intendere che, per la Legge, si tratti di due “formazioni sociali”
distinte. Ma leggiamo assieme l’articolo 4.3 del d.d.l.: “Le disposizioni
che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole
«coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi,
negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti
amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna
delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso”.
L’evidenza di questa disposizione non richiede alcuna interpretazione: tutte
le regole che disciplinano il matrimonio disciplinano anche l’unione civile.
Cambia il nome, ma in sostanza non c’è differenza tra le due “formazioni
sociali”.
In pratica, salve un paio di eccezioni di cui parlerò più avanti, la
“formazione sociale” costituita da un uomo e una donna e quella costituita
da due persone dello stesso sesso sono distinte solo dall’avere un nome
diverso.
Ciò fa ben riflettere sulla portata della nuova legge. Infatti, le due
“formazioni sociali” sono invece naturalmente differenti, poiché la coppia
eterosessuale è potenzialmente fertile e la relativa famiglia tende al
benessere della prole, mentre la coppia omosessuale è naturalmente sterile e
le sue finalità sono pertanto altre.
Nei suoi articoli, il d.d.l. disciplina alcuni aspetti delle “unioni civili
omosessuali” prevedendone, ad esempio, l’alternatività con il matrimonio:
chi è sposato non può contrarre un’unione civile e viceversa. Altresì, viene
previsto che al momento della “unione civile” i due coniugi omosessuali
dovranno indicare il regime patrimoniale, potranno stabilire se assumere un
cognome comune, acquisteranno gli stessi diritti ed assumeranno i medesimi
doveri; concorderanno l’indirizzo della vita familiare e fisseranno la
residenza comune; a loro si estenderanno gli ordinari diritti di
successione, un limitato diritto all’adozione di figli nonché la disciplina
relativa a separazione e divorzio.
Inoltre, si legge nel d.d.l.: “dall’unione civile deriva l’obbligo
reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla
coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle
proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e
casalingo, a contribuire ai bisogni comuni”.
In effetti, non è facile trovare nella Legge delle differenze tra le due
“formazioni sociali”, differenze che, a fronte dell’identità degli istituti,
hanno un sapore discriminatorio e che si possono così riassumere.
L’aspetto economico viene affrontato dal d.d.l. Cirinnà che stima nel
primo decennio oneri per 153 milioni di euro e poi, a regime, per 22,7
milioni di euro all’anno. Le cifre potrebbero essere sottostimate poiché
il solo aumento delle pensioni di reversibilità si aggirerebbe sui 40
milioni di euro all’anno.
Saranno possibili affido, adozione internazionale e adozione del figlio del
partner omo.
Innanzitutto, vi è una differenza nel caso di cambio di sesso: se un coniuge
eterosessuale cambia sesso ed entrambi sono d’accordo, il matrimonio si
trasforma in “unione civile tra persone dello stesso sesso”; viceversa, se
un coniuge omosessuale muta sesso, la “unione” cessa e dev’essere celebrato
un matrimonio eterosessuale. La relazione dei Senatori al disegno di legge
non motiva questa differente disciplina.
Un’ulteriore e ben più rilevante differenza è contenuta nel già citato
articolo 4.3 del d.d.l. che, dopo aver esteso alle “unioni civili” tutte le
norme relative al matrimonio, esclude che si applichi “alle disposizioni
di cui al Titolo II della legge 4 maggio 1983, n. 184”.
Quest’ultima legge è quella relativa all’adozione dei minorenni e ne viene
escluso solo il “Titolo II” relativo all’adozione, mentre rimangono
applicabili alle “unioni civili tra persone dello stesso sesso” gli altri
Titoli della Legge, relativi all’affidamento dei minori, all’adozione
internazionale ed alle cosiddette “adozioni in casi particolari”.
Uno dei “casi particolari” è la “stepchild adoption” (la “adozione del
figliastro”), che è pertanto applicabile anche alle uni-omo; per evitare
ogni dubbio sul punto, il d.d.l. Cirinnà prevede la modifica dell’articolo
44 della legge sull’adozione che finirebbe per recitare: “i minori
possono essere adottati … dal coniuge o dalla parte dell’unione civile tra
persone dello stesso sesso nel caso in cui il minore sia figlio anche
adottivo dell'altro coniuge o dell’altra parte dell’unione civile tra
persone dello stesso sesso”.
In pratica, se un coniuge omosessuale generasse un figlio –
indipendentemente con chi e come – l’altro coniuge potrà diventarne genitore
adottandolo.
Bambini senza mamma o papà.
Questo è sicuramente uno degli aspetti più incisivi del d.d.l. Cirinnà,
poiché modifica radicalmente il concetto di “famiglia”, per come l’abbiamo
sempre conosciuto: infatti, mentre oggi la famiglia è intesa come
“formazione sociale” la cui principale funzione è quella di generare e
crescere i figli, ora la prospettiva muta radicalmente, sia perché il
matrimonio viene esteso alle coppie omosessuali, naturalmente sterili e
pertanto non formatesi per il fine della procreazione, sia perché queste
ultime hanno la facoltà, tramite la “stepchild adoption”, di avere un figlio
che non sia generato da entrambi, cioè un figlio che non potrà mai crescere
con i genitori naturali, né avere una mamma e un papà.
La “formazione sociale” delineata nel d.d.l. Cirinnà è destinata ad
accogliere figli ma è per definizione incapace di generarli. Pertanto, a
differenza della famiglia “tradizionale”, che esiste al servizio dei figli,
oggi viene creata una nuova famiglia al servizio di qualcos’altro.
Le ricadute pratiche immediate delle uni-omo non sono trascurabili e, anzi,
per alcuni aspetti destano viva preoccupazione.
Inevitabile andare verso l’utero in affitto.
Però, l’aspetto di gran lunga più preoccupante è la prevedibile
diffusione della pratica dell’ “utero in affitto”, cioè, la generazione
di un figlio da parte di una donna che vende la propria genitorialità.
Ovviamente, dire che venga venduta la “genitorialità” è un eufemismo,
poiché, di fatto, ad essere compravenduto è il figlio. Tale pratica è
vietata in Italia ma permessa altrove ed il pericolo che “coniugi” italiani
siano tentati di profittarne è concreto, se non già attuale.
Ferma la preoccupazione per la diffusione di tale pratica, è giusto
puntualizzare che l’utero in affitto è solo uno dei modi tramite i quali una
uni-omo potrebbe giungere ad adottare un figlio, essendovene molteplici:
basti pensare alla “unione civile” tra due donne, delle quali una si
procurasse una gravidanza.
Senza voler esaminare tali ipotesi, mi limito ad evidenziare come tutte
abbiano degli elementi comuni: la natura della coppia omosessuale, tale
da escludere che la loro unione possa generare figli, ed il fatto che questi
ultimi non potranno crescere con una mamma ed un papà, secondo il modello
naturale di famiglia.
Se condividiamo l’idea che la nostra civiltà si basi sulla famiglia
“naturale”, è di tutta evidenza che andare a modificare con una Legge questa
“formazione sociale”, che trae origine dalla natura ed è un elemento
fondamentale della nostra storia, espone a modifiche imprevedibili noi, la
nostra civiltà e, soprattutto, i figli della nostra civiltà. I nostri
figli".
Avv. Guendal Cecovini Amigoni
26 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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26/01/2016 |
Ricordi. "Venne rifatta
la pavimentazione del corso e della piazza"; di Venerando Bellomo |
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Venerando Bellomo |
Sulla immagine antica di Piazza Marconi (vedi foto a
lato), dalla quale è scaturito l'originale ed accorato
articolo di Alessandra Marsala pubblicato lo scorso 23 gennaio, interviene
Venerando Bellomo con nuovi e puntuali riferimenti storici.
"Fu il periodo in cui venne rifatta la pavimentazione del corso e della
piazza: furono sostituiti i basuli con le mattonelle di bitume posate
a lisca di pesce.
Se non erro c'era l'amministrazione Lauricella.
Chi ha scritto il
brano, che apprezzo, ha ricordi recenti: all'epoca della foto i
giudei erano armati di sciabole militari e non di lance. Queste furono
introdotte nei primi anni settanta per ragioni di sicurezza pubblica.
Nello stesso periodo, per la stessa ragione, la processione del venerdì
santo si voleva imporre con i simulacri montati su dei carri. La ferma
reazione popolare riportò gli ideatori a più miti consigli. E i carri
rimasero alla deriva di fronte la matrice.
Anche questa volta, com'era avvenuto un ventennio prima per l'iniziativa
"non ortodossa" dell'arciprete Agrò, la tradizione e la prassi rimasero
inviolate".
Venerando Bellomo
26 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Piazza Marconi
Pasqua 1960 |
26/01/2016 |
Commenti. "La scomparsa
del dibattito fra pensieri diversi"; di Antonio Salvaggio |
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Purtroppo prevale il pensiero che bisogna lasciar
andare le cose senza un minimo di lagnanza, così il professore Filosofo
grottese continua imperterrito a giudicare il governo secondo il suo punto
di vista.
Mi scuso in anticipo con coloro che pur avendo le conoscenze delle questioni
economiche e politiche non intervengono per una vecchia concezione dei
rapporti personali.
Mi pare che nessuno, ad oggi, ha contraddetto il prof. Filosofo che prende
acqua con il suo secchio per il suo giardino ma io non ho la pretesa né il
ruolo per parlare a nome di altri.
Quello che posso dire è portarvi l’esperienza del fare vivendo dove
l’economia è morta, dove la prepotenza prevarica, dove la giustizia è quella
Divina.
Noi siamo vicini ai paesi dei Gattopardi; a parole vogliamo che tutto cambi
ma solo perché tutto rimanga com’è, anche il prof. Filosofo è della stessa
zona, quindi intriso nel DNA.
Da lontano i problemi sembrano risolvibili, anche i più complessi, ma da
vicino diventano insormontabili: vedi il rifacimento della rete stradale
comunale o provinciale, vedi l’uso dei beni confiscati, vedi migliaia di
frane del territorio, vedi la scomparsa del dibattito fra pensieri diversi.
Ma il punto è che se non cambiamo atteggiamento andremo sempre più in basso.
Ognuno di noi deve parlare poco e piano ma fare molto e presto.
Antonio Salvaggio
26 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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25/01/2016 |
Politica. "Il buon
governo secondo l'assessore Piero Castronovo";
nota del Movimento 5 Stelle Grotte |
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Sito ufficiale |
Da uno scambio di commenti su facebook, sorto sulle
ceneri di un cassonetto dato alle fiamme da un ignoto piromane, è nato un
"caso" politico evidenziato dal Meetup del Movimento 5 Stelle Grotte (reso
pubblico tramite il sito ufficiale).
Riportiamo il contenuto della nota.
"Il buon governo secondo l’Assessore Piero Castronovo.
Apprendiamo da un post pubblicato sulla pagina facebook dell’assessore Piero
Castronovo e indirizzato ai grottesi, che grazie alla sua “solerzia” e al
suo “interessamento pressante”, la ditta che si occupa del servizio
rifiuti ha ripulito l’area e sostituito il cassonetto bruciato lungo il
Viale della Vittoria nei giorni scorsi.
L’Assessore tiene anche a sottolineare che ciò è avvenuto non “sicuramente”
per merito di qualche attivista del Movimento Cinque Stelle, il
quale avrebbe dovuto contattarlo personalmente e non scegliere la solita
faticosa, fastidiosa e ormai rinomata “strada del populismo”.
Continua ancora scrivendo: “Resto ancora più che convinto che il movimento
cinque stelle di Grotte dovrebbe portare a beneficio dei grottesi non
sterili critiche ma proposte serie e con esse anche le risorse per
realizzarle”.
E chiude mettendoci l’asso: “Per avere diritto di criticare l’operato degli
amministratori comunali si dovrebbe prima essere amministratori e poi
criticare gli eventuali errori”.
Ma cosa avrà voluto dire l’Assessore con quest’ultima affermazione? Che
tutti, nessuno escluso, prima di criticare dobbiamo amministrare? O che la
patente del diritto di critica è rilasciata solo ad amministratori ed ex
amministratori, o presunti tali?
Forse Castronovo voleva semplicemente dire che noi comuni mortali, semplici
cittadini, non possiamo neanche immaginare il fardello pesante di chi
amministra… E se così fosse, ci sentiamo di dire a Castronovo che nessuno
deve o è obbligato a portare questo fardello, se di fardello si tratta, ma
una volta che si decide liberamente di caricarlo sulle spalle, va portato
nella buona e nella cattiva sorte, caricando onori, oneri e critiche.
Sulle proposte serie, le sterili critiche e le risorse per realizzarle,
giusto due parole.
Dal 2012 il Meetup del Movimento 5 Stelle di Grotte ha sempre fatto proposte
a beneficio dei grottesi, ma nessuno tra i vecchi amministratori (leggi
Assessori), col capitano Fantauzzo in testa, ha avuto il coraggio, la forza
o semplicemente l’intelligenza di raccoglierle e metterle in pratica, anche
in forme diverse da quelle prospettate. Pur nondimeno, resta la speranza che
con questi 4 “nuovi giovani” Assessori si possa avviare un percorso di
collaborazione, o qualora ciò non sia possibile, anche di semplice “copia e
incolla”, nel senso che noi Cinque Stelle, o la segreteria Pd, o i
comitati presenti nel territorio, lanciano una buona idea o una buona
proposta nell’etere, e voi buoni amministratori, fatte le dovute riflessioni
e valutazioni, potete copiarla e realizzarla, a benefici di tutti i
grottesi.
Le nostre azioni sono state principalmente indirizzate al raggiungimento di
un obiettivo, a nostro modo fondamentali per ottenere una buona gestione
della cosa pubblica: Trasparenza.
Ribadiamo, per chi non ne fosse a conoscenza, che nel Natale 2012 abbiamo
donato una webcam al Comune di Grotte per attivare la trasmissione online
delle sedute consiliari. Attività che è stata intrapresa solo per un breve
periodo, poi interrotta con la scusa della “spendig review”, e questo non
facilita sicuramente il dibattito democratico.
Ci siamo quindi messi anche a disposizione dell’amministrazione – con atto
protocollato – per farle gratis queste dirette streaming. Ma ad oggi nessuna
risposta. Forse la parola gratis provoca un qualche prurito in seno all’
amministrazione?
Il sito internet sulla trasparenza del Comune è ancora incompleto nella
sezione relativa agli amministratori nonostante le nostre incalzanti
richieste ufficiali, e siamo ancora in attesa della documentazione che
riguarda la gestione degli immobili comunali (richiesta di accesso agli atti
trasmessa nel mese di dicembre a firma del deputato all’Ars Matteo
Mangiacavallo).
La trasparenza nelle attività amministrative “limita” lo spreco di denaro e
con una buona amministrazione, guidata da persone oneste, porterebbe
inevitabilmente alla riduzione delle tasse locali, nonché al miglioramento
dei servizi al cittadini.
Abbiamo appreso, da pochi giorni, che è stato chiesto ai genitori della
scuola dell’infanzia, cittadini grottesi, un ulteriore sacrificio economico
per sostenere la spesa della mensa scolastica. L’assessore Piero Castronovo
forse dimentica di far parte della giunta guidata dal Sindaco, che più di
altri ha aumentato le tasse locali e non soddisfatto ha anche aumentato il
costo del servizio dello scuolabus.
A tal proposito abbiamo approfondito la spesa degli automezzi comunali dal
2012 ad oggi: seguirà dettagliato elenco di sprechi a danno della
collettività. Infatti, il denaro pubblico si spreca in opere inutili ed
assegnazioni di ingenti somme ad associazioni di dubbio valore culturale e
sociale, senza alcuna programmazione, eliminando il Premio Racalmare e
tralasciando le opportunità fornite agli Enti Locali da parte del governo,
dalla Regione e dai fondi comunitari.
Non ci resta che constatare che il Sindaco, Paolino Fantauzzo, non ha
ridotto la sua indennità come promesso anche dall’assessore Piero
Castronovo, che ebbe a dichiarare pubblicamente che in caso di vittoria la
lista Grotte Domani avrebbe operato una drastica riduzione dei costi della
politica “almeno” del 75% ed i risparmi sarebbero stati destinati alla
creazione di borse lavoro a sostegno delle classi bisognose e dall’altro in
servizi pubblici e/o sociali. Tutto ciò non è avvenuto per la Giunta di cui
ora Piero Castronovo fa parte. Ci sorge il dubbio che sia colpa del Meetup
Grotte 5 Stelle: forse le nostre incalzanti richieste di mantenere la parola
data agli elettori inibiscono gli attuali amministratori (cliccando sul
seguente
link è possibile vedere il video ed anche leggere i sottotitoli).
La trasparenza è difatti osteggiata, perché “limita” il voto libero. Noi
rappresentiamo il 10% delle preferenze: una buona fetta di elettorato ha
potuto esprimere la propria preferenza senza dar conto a ricatti e promesse.
É anche vero che il Movimento 5 Stelle
riceve attualmente a Grotte consensi tra il 20 e 30% dall’elettorato libero
di votare. Concetto non facile da apprezzare ed intendere da chi pensa che
la cosa pubblica è una “vacca da mungere” a proprio beneficio, economico ed
elettorale.
All’assessore Piero Castronovo diciamo a chiare lettere che non ci lasciamo
intimidire, andiamo avanti con le nostre denunce che se avranno fondamento,
sarà finalmente ripristinata la legalità nel comune di Grotte".
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Il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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25/01/2016 |
Sport. Grotte sul podio al 3° Trofeo Regionale
Interstile di Arti Marziali "Il Vallone" |
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3° Trofeo Regionale
3° Trofeo Regionale |
La giornata di domenica 17 gennaio ha visto il
PalaCarelli di Caltanissetta colorato di bianco: 400 gli atleti in kimono,
appartenenti a 35 società sportive, che si sono cimentati su 4 tatami di
gara, per il 3° Trofeo Regionale Interstile di Arti Marziali "Il Vallone".
28 le località della Sicilia rappresentate: Palermo, Messina, Paternò,
Catania, Caltanissetta, Licata, Canicattì, Caltagirone, Giarre, Scordìa,
Serradifalco, San Cataldo, Acquaviva Platani, Mussomeli, Milena, Grotte,
Delia, Sutera, Montedoro, Casteltermini, Niscemi, Naro, Raffadali,
Campobello di Licata, Racalmuto, Adrano, Randazzo e Bronte.
Alla manifestazione, organizzata dalla scuola di Arti Marziali Koshido Budo
del Sensei Michele Lattuca di Serradifalco - responsabile nazionale del
Koshido Budo e dall’ACSI Regione Sicilia - hanno partecipato atleti dai 3 ai
40 anni; una giornata all’insegna dello sport, del rispetto e del sano
confronto.
Tutti gli atleli hanno disputato gare di Kata individuale e di
Kumite-contact rispettivamente nei vari stili: Koshido Budo, Kung Fu,
Shotokan, Wado Ryu, Shito Ryu e Kyushinjitsu.
Grotte con i suoi giovanissimi atleti - seguiti dal Sempai Daniela Bellavia,
allenatore Fijlkam - ha portato a casa un bel bottino: tutti i partecipanti
si sono classificati nei primi 3 posti del podio. Questi i nomi degli
allievi di Koshido Budo di Grotte (si allenano presso la palestra di Viale
Matteotti tutti i martedi e mercoledi pomeriggio): Giada Puma, Sara Ciraolo,
Vincenzo La Mendola, Giacomo Costanza, Manila Cocchiara, Evelin Arnone,
Paolo Tirone, Michela Volpe, Antonio Rizzo, Antonio Licata, Giovanni Falzone,
Concetta Infantino, Simona Palumbo, Stefano Pilato e Gaspare Spalanca.
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3° Trofeo Regionale
3° Trofeo Regionale |
25/01/2016 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 25 gennaio
- Sante Quarantore nella chiesa di San Rocco;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito Santo.
Martedi 26 gennaio
- Sante Quarantore nella chiesa di San Rocco.
Mercoledi 27 gennaio
- Sante Quarantore nella chiesa del Purgatorio;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di formazione a cura del Rinnovamento
nello Spirito Santo.
Giovedi 28 gennaio
- Sante Quarantore nella chiesa del Purgatorio.
Venerdi 29 gennaio
- Sante Quarantore nella chiesa del Purgatorio;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione delle giovani coppie di sposi che
vogliono fare un cammino di fede, dei genitori dei bambini battezzati e che
devono ricevere il battesimo.
Lunedi 1 febbraio
- ore 18.00, a Canicatti presso la chiesa Santa Chiara, incontro per gli
operatori pastorali;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito Santo.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/10/2015:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
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25/01/2016 |
Calcio. Pareggio
per l'ASD Grotte: 1 a 1 in casa contro l'Aragona; molto visibile
l'arbitro |
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ASD Grotte |
Nell'incontro in casa sul campo sportivo comunale di
Grotte, per la quindicesima giornata - 4^ di ritorno - del campionato di
calcio di 2^ categoria, girone L, nell'incontro disputatori domenica 24
gennaio, l'ASD Grotte ha pareggiato contro l'Atletico Aragona col risultato di
1 a 1.
Al 17° minuto
del 1° tempo la rete di Latino per l'Aragona. Nel 2° tempo arriva il
pareggio, al 6° minuto, con la rete di Cozma per il Grotte. Movimentato
l'incontro con un arbitro molto visibile: ben 10 i giocatori penalizzati con
il cartellino giallo mentre per uno - Cutaia dell'ASD Grotte - arriva il
cartellino rosso con l'espulsione.
Dov'è mancato lo spettacolo sportivo ha supplito egregiamente lo sventolio
dei cartellini.
Al termine della
quindicesima
giornata di campionato, al vertice della classifica,
sempre più distanziata e solitaria, l'Empedoclina
con 35 punti, seguita dall'ASD Grotte
con 26 punti. A ruota, con 25 punti, il Fabaria e, con 24 punti, l'Armerina. Poi, tutte le altre squadre.
La prossima partita per l'ASD Grotte, domenica 31 gennaio, sarà disputata
fuori
casa contro il Vallelunga. La partita di andata era terminata con un
pareggio per 1 a 1.
15^ Giornata - 2^ categoria - Girone L:
Risultati
Classifica .
Carmelo Arnone
25 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Sito ufficiale |
25/01/2016 |
Chiesa. Veglia di preghiera
del Rinnovamento nello Spirito Santo in vista del Family Day del 30
gennaio |
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Incontro RnS |
Il dibattito sulle unioni civili fa crescere la
mobilitazione popolare in vista del Family Day del 30 gennaio.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo saluta con favore l’appuntamento e
annuncia nello stesso tempo una veglia di preghiera mariana per la sera del
26 gennaio in difesa della famiglia.
Questa la dichiarazione di Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento.
"Abbiamo voluto lanciare questa idea di una veglia mariana dedicata alle
donne e alle madri che sarà realizzata, presso la Basilica di Santa Maria
Maggiore a Roma, martedì 26 gennaio, a partire dalle ore 20.45. Il
gesto verrà replicato contestualmente: ci sembra, infatti, molto bello che
tutto il Paese stia in preghiera nei principali Santuari d’Italia - a
Loreto, a Padova, a San Giovanni Rotondo, a Pompei, a Siracusa - alla stessa
ora per questa veglia mariana per riaffermare la bellezza della
maternità, della paternità, la dignità della donna e dell’uomo. Sono
tutti invitati a questa veglia mariana, in modo particolare le donne, le
madri, e chiediamo proprio a loro di venire con un fiore per Maria, affinché
sbocci nei nostri cuori la verità per il bene comune, per la vita, per la
famiglia, così come fa Papa Francesco che porta sempre un fiore alla Madonna".
Sulla partecipazione del Rinnovamento nello Spirito Santo al Family Day del
30 gennaio, così si esprime Martinez: "Noi non siamo tra i soggetti che
compongono il comitato promotore, però salutiamo con favore una
manifestazione nella quale si esprime la cittadinanza attiva. In quanto
italiani - ce lo ha ricordato il Santo Padre a Firenze - non siamo solo
credenti, ma siamo anche cittadini. È ritenuto ingiusto dalla nostra
gente questo disegno di legge e direi addirittura fuorviante rispetto a
quello che è il sentire comune e le richieste che vengono dalla gente, dal
Paese. Quindi, quando è in gioco la dignità della persona, umana,
integrale, bisognerebbe avere un sacro rispetto. Non sempre questo si
ravvisa. La gente lo chiede, quindi proviamo intanto nella preghiera a
dare voce a queste istanze e poi a credere nei miracoli; credere che la
preghiera non solo ha effetto, ma ottiene anche ciò che non sembra possibile
umanamente. Non c’è dubbio che al di là di quelle che possono essere le
organizzazioni, i coinvolgimenti che vengono dall’alto, dal basso si muove
qualcosa in questa direzione: avvertiamo che c’è bisogno di partecipazione,
c’è una risposta spontanea ed è in quel senso della fede, che tante volte
Papa Francesco richiama nell’Evangelii Gaudium dove dice che è il popolo di
Dio addirittura infallibile. Quindi, questi fenomeni vanno guardati con
grande rispetto. Noi abbiamo detto nel nostro comunicato: “Nessuno si
intesti queste battaglie”; qui non è una corsa alle sigle, alle
denominazioni. È invece più importante che sia un gesto di responsabilità
civile che dice che, al di là di tutte le appartenenze religiose e le
distinzioni culturali, i diritti della famiglia prevalgono sui diritti
individuali, le unioni non sono comparabili alla famiglia naturale.
Quando la vita è sfidata, quando lo spirito di morte che diventa anche
quello dell’errore, delle menzogna, e attacca il cuore dei credenti, ecco
che la risposta che viene dal basso è immediata".
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25/01/2016 |
Società. "Famiglia è
solo l'unione di uomo e donna che procreano"; di Giovanni Morreale |
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Giovanni Morreale |
Famiglia è solo l'unione di uomo e donna che procreano.
Tutte le altre possiamo definirle “convivenze”, “unioni di fatto” o “coppie”
ma non famiglie.
L'uomo, purtroppo, tende a manomettere e distruggere qualsiasi cosa, e ora
si è spinto anche alla manipolazione della vita, attraverso l'utero in
affitto e la fecondazione assistita, e questo succederà sempre più spesso se
si equiparano le unioni gay alla famiglia.
Bisogna guardare anche oltre e riuscire a vedere le ripercussioni future che
tutto ciò potrebbe avere sulla nostra società, che subirebbe un'enorme
trasformazione ma non in meglio, poiché se si distrugge la famiglia, che è
la base, la cellula, della nostra società...
Scusate, ma in tutto questo non riesco a vedere nulla di buono.
Giovanni Morreale
25 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Famiglia |
25/01/2016 |
Riflessioni. "Complimenti
al Pastore Nino Genova per il suo intervento"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.
"Caro Carmelo,
sono abituato ad esprimere liberamente il mio pensiero.
Complimenti veramente sentiti al Pastore Nino Genova per il suo
intervento, coi riferimenti biblici, sul problema della omosessualità.
L'ho letto attentamente e con passione. Lo condivido pienamente:
soprattutto è interessante la parte che riguarda il condizionamento
psicologico nel periodo dell'età evolutiva. Quando si è adulti, aggiungerei
il vizio ch'è il male di tutti i mali. Da docente alle superiori sostenevo
le stesse teorie.
L'ho fatto leggere anche a mia moglie, che insegna Lettere, e ha condiviso
la mia stessa tesi. Così anche molti dei miei amici, con cui ne ho parlato.
Grazie anche a te per avermi dato occasione di questa piacevole e
interessante lettura".
Antonio Pilato
25 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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24/01/2016 |
Cinema. "B&B - Babbiannu
Babbiannu"; commento di Giovanni Volpe al film "The Revenant" |
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B&B
Locandina |
THE REVENANT di
Alejandro González Iñárritu
Il
potere di suggestione del cinema è immenso. Se si hanno cose da dire e
mezzi, non c'è limite.
Nella mia vita ho visto centinaia e centinaia di film,
ho studiato il mezzo, la sua storia, i suoi autori, gli artigiani, i
tecnici, le maestranze, un po' tutto, avendo avuto poi, per mia fortuna, la
possibilità di frequentare alcuni autori e addirittura di poter verificare,
benché con mezzi ridottissimi, anche una mia idea di cinema.
Questa premessa per dire che un Autore lo si riconosce
quando ha la capacità semplice e nuda di portare avanti una tradizione, di
partire da essa per poi contraddirla, metterla alla prova, sperimentando
nuove possibilità di racconto per immagini al quale comunque legare una
propria visione della vita in tutti gli aspetti che si decide di raccontare.
Ci sono delle scene inequivocabilmente legate ai loro
autori, scene che hanno fatto storia del cinema: la corsa della Magnani che
urla dietro un camion “Francesco. Francesco!” per poi cadere sotto
una sventagliata di mitra, è una di queste; ne potrei citare altre, e ne
troverei tante, di così classiche - l'occhio della madre di Ėjzenštejn -; ne
citerò invece altre due più vicine a noi: una è la danza di Tom Hanks con un
bastone/flebo in Philadelphia di Jonathan Demme sulle note dell'Andrea
Chenier che spiega l'Amore all'avvocato Denzel Whashington, una scena che
sarà costata due lire, ma che, nonostante fosse inserita in un film poco più
che mediocre, ha segnato molto la mia conoscenza e amore per il cinema.
L'altra citazione riguarda Oliver Stone (regista che
amo molto) e le scene delle visioni del suo Jim Morrison in The Doors.
Potrei citarne effettivamente altre, ma cito queste due, perché a volte solo
delle singole scene all'interno di film non perfettamente riusciti possono
colpire il tuo immaginario fino al punto da segnare un caposaldo, un
riferimento nella tua visione del cinema o addirittura della vita stessa.
Per The Revenant di Alejandro González Iñárritu mi è
successo esattamente questo: alcune scene sono e resteranno, per me,
memorabili.
Ho amato il suo film precedente, Birdman, in maniera
addirittura esagerata, è un film che mi ha segnato, tanto che posso
dichiararmi un fan sfegatato di Iñárritu.
Questo ultimo film consacra il regista messicano uno
dei massimi esponenti della regia contemporanea, però non mi ha convinto del
tutto: la neve e il fuoco, gli alberi e l'acqua, i buoni e i cattivi, le
nuvole e le stelle, la morte e la vita, uno schema ripetuto e reiterato per
tutta la sua durata, tanto che a metà film si avverte una chiara fase di
stanca, però - ecco il punto - di tanto in tanto si aprivano degli squarci
metafisici, ahimè brevi, legati al ricordo della donna e del figlio amati
dal protagonista: un albero, una caverna, un uccellino, il rudere di una
chiesa, poesia pura.
Scene bellissime e indimenticabili, capacità visionaria
in stato di grazia, oasi alle quali attingere come alla fonte della purezza
della vita, al di fuori di questi momenti stuprata da tutta la violenza di
cui la storia è capace.
Ecco, un Autore lo riconosci anche per questa capacità
di creare oasi nei vasti deserti di un'umanità abbrutita dall'odio e dalla
violenza, dalla capacità che ha di condividere Poesia e Bellezza.
Giovanni Volpe
24 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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24/01/2016 |
Sport. 1° incontro formativo
tra la scuola calcio "Pan Sagittarius" ed i tecnici del Perugia Calcio |
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Si è tenuto a Porto Empedocle il primo incontro
formativo tra l’associazione "Pan Sagittarius - Scuola Calcio Grotte",
guidata dai tecnici Antonio Pillitteri, Rosario Vizzini, Salvatore Baldo,
Leonardo e Piero Cutaia ed il Direttore Generale del "Perugia Calcio" Mauro
Lucarini coadiuvato dagli istruttori nazionali. Grande soddisfazione da
parte dei ragazzi e di tutti i genitori presenti. Al temine della
manifestazione (vedi foto a lato) il Presidente e tutto lo staff tecnico
hanno ringraziato i genitori dei ragazzi per la fattiva collaborazione
dimostrata in occasione dell’incontro.
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24/01/2016 |
Riflessioni. "Personalizzazione
della politica"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.
"Personalizzazione
della politica: anticamera del potere autoritario (per non usare un altro
specifico appellativo).
Procurandosi la stima, la fiducia dei poteri finanziari delle industrie e
delle banche; aiutato da molti veterani della politica del malaffare, che
non si espongono più ufficialmente e che lui si vanta di aver finalmente
rottamato, come si fa con tutti gli altri oggetti d’uso e consumo, ha
intrapreso ingegnosamente e con successo la scalata al potere.
Il colpo di mano si è concluso con l’avvenuta elezione a segretario
nazionale del PD, e con l’autonomina a Presidente del Consiglio al posto di
Letta suo stesso compagno di partito, defenestrato con l’aggravante
umiliazione di incapace, non psicologicamente ma di relazioni pubbliche
parlamentari ed europarlamentari.
Similmente ai tiranni della Sicilia antica, e soprattutto a Dionisio ed
Agatocle - quest’ultimo primo colonizzatore europeo del Nord Africa -, di
questa storia il compagno di partito, ormai è chiaro, A. Alfano, è apparso
alla scena politica nazionale facendosi eleggere come promotore energico
della difesa dei diritti costituzionali di tutti, ma prioritariamente a
vantaggio della classe più disagiata, sfruttata, perseguitata dalle ingiuste
tasse e disperatamente in cerca del diritto di un’occupazione, senza doversi
accontentare del misericordioso aiuto o pietoso sostegno altrui (o come
altro si voglia chiamare la carità).
A due anni quasi della sua bella presenza in Parlamento, a che cosa si
assiste?
- All’aumento della disoccupazione della classe intellettuale: molti giovani
laureati partono per altri Paesi nella speranza di una possibile e/o
migliore soluzione del problema occupazionale; molti altri abbandonano,
scoraggiati, gli studi universitari e vivono di espedienti e a carico dei
genitori, quando se lo possono permettere.
- Al problema degli esodati, che vergognosamente persiste irrisolto.
- Ad una scuola, chiamata nuova scuola, che di novità ha solo il
reclutamento di professori da lunghi anni situati nella sfera del
precariato, alla nomina del dirigente sceriffo, mentre tutto il resto
continua a crollare, come gli edifici, o a restare e indifferenti e ciechi o
addirittura più dannosi nei confronti della didattica, dell’età
pensionabile, dello stipendio e - perché non dirlo - anche della pensione,
rimasta cristallizzata allo status quo di almeno un decennio.
Costui, ha cominciato nel PD facendo fuori tutti gli oppositori e nominando
fedelissimi giovanetti e donzelle, ha continuato nel Governo trasformandolo
in un circolo di giovani marmotte, ha proseguito con l’assalto alla
diligenza della alte cariche istituzionali: Presidenza della Repubblica,
Corte Costituzionale, ecc, ecc), e come se non bastasse ha deciso di
imbavagliare la Magistratura, la stampa e la TV, a cominciare dalla Rai,
promettendo astutamente, a suo vantaggio, il pagamento del canone
obbligatorio, unitamente alla bolletta dell’energia elettrica (unificando
salsa con minestra), pur di apparire l’onesto difensore della legalità.
Evidentemente nel suo pazzesco disegno tutto ciò non basta. Vuole essere il
padrone assoluto dell’Italia, per cui ritiene necessario controllare tutti
gli organi d’importanza vitale dello Stato: Forze Armate, Forze dell’Ordine,
Servizi Segreti, Diplomazia, ecc.
Al vertice di questi delicatissimi Organi, ha deciso di piazzare tutte
persone a lui fedelissime, e attinge solo nella schiera di famiglia:
parenti, amici, amici degli amici e funzionari.
Ma questo signor fiorentino si rende conto di ciò che sta facendo?
Pensa che gli italiani siano dei senza pensiero, come allocchi?".
Antonio Pilato
24 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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23/01/2016 |
Ricordi. "Foto dal
passato... in un eterno presente", di Alessandra Marsala |
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Piazza Marconi |
Foto dal passato, ritrovata per caso nel cassettone di un vecchio “cantarano”.
Quanti anni saranno passati?
Tempo di votazioni… tempo di innovazioni.
Chi sarà stato il fotografo, ci chiediamo?
E intanto vediamo il Caffè sempre là. Così vivo nella scena, come se fosse
oggi.
Quante storie. Quanti accadimenti. Fermo nel tempo.
Silenzioso ad ascoltare distratto i discorsi seri della gente.
A brindare per una gioia, a tirar giù a metà la saracinesca per rispetto,
come un occhio socchiuso, per l’ultima passeggiata in piazza di chi torna a
Casa.
Perché la vita è breve, ma c’è sempre tempo
per un aperitivo.
Perché la vita è breve e il primo caffè del
giorno, quello dal sapore più buono, quello più avvolgente, quello che
risveglia i sensi, ecco, quello è un rito che va rispettato.
E la strada dei “basulati” è diventata asfalto, sanpietrini, pavimentazione.
Un senso, due sensi, un senso di circolazione. Le mule e le macchine.
E la musica!
La musica delle sere d’estate, la musica dello zigano di passaggio.
La musica solitaria e malinconica, che solo una zampogna a Natale può
produrre.
Lo scrosciare veloce dei tacchi delle signore di fretta per la Messa la
Notte Santa.
Uno sfarfallio di baci e gonne a Pasqua.
Ma ci pensate? Quante volte quel bar ha visto i Giudei sbattere le loro
lance sul selciato? Cento? Forse… forse qualcuna in più.
E il lento incedere dei “pensatori”!
Seri, mani afferrate dietro la schiena, spalle curve e giù di riflessioni.
Oppure la sedia al contrario con “lu ziu” a cavalcioni, cavaliere al dito e
sguardo scrutatore.
E giochi dei bambini!
Giornate a rincorrersi e a scappare dallo zampillo d’acqua del cannolicchio
sparato da un amico dispettoso.
I coriandoli a carnevale e la neve quelle magiche giornate d’inverno. Che
arriva per caso e se ne scappa prima che tu possa farci l’abitudine, per
farti meravigliare ancora una volta l’anno dopo.
L’aria frizzantina dell’alba il 15 agosto, così tersa e assonnata, che pare
tutto rosa.
Suoni e silenzi di rumorose campane.
Il vetro di una bottiglia di birra che risuona sul bancone.
Le promesse di politici e ubriaconi.
Il profumo della verdura fresca venduta per strada e della polvere da sparo
dopo la “maschiata”.
Perché la piazza non è il cuore del paese: è la pancia!
È la pancia che si contorce davanti all’ultimo cannolo prima di partire.
La pancia che sente le farfalle quando torna la persona amata, il nipote,
gli zii dal Belgio, i cugini dall’America, i figli dal Nord.
E il Caffè Marconi da anni se ne sta là. Felice. A vivere la vita insieme al
paese.
Ieri come oggi.
In un eterno presente.
Alessandra Marsala
23 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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23/01/2016 |
Attualità. "Dio ama gli
omosessuali"; del Pastore Nino Genova |
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Nino Genova |
Pubblichiamo un intervento del
pastore Nino Genova, responsabile del Centro Evangelistico
“Condividere Gesù”, una comunità cristiana evangelica pentecostale -
affiliata al movimento nazionale “Nuova Pentecoste”, in comunione con
credenti di qualsiasi altra denominazione - che ha sede ad Agrigento (Via Re
Pietro IV) con missioni a Casteltermini (Via Don Luigi Sturzo) e Racalmuto
(Via Garibaldi, 268).
Il Centro Evangelistico “Condividere Gesù”, tramite l'attività del pastore
Nino Genova, porta avanti un lavoro di cellule familiari nei paesi di Porto
Empedocle, Siculiana, Favara, Montallegro e Grotte, ed una missione di
evangelizzazione presso la casa circondariale “Petrusa” di Agrigento.
Dio ama gli omosessuali.
Omosessualità: qual è il nostro pensiero? Mai come adesso si è parlato tanto
di questo argomento. Le cronache dei giornali, la Tv, molti programmi
d’intrattenimento affrontano la questione.
Negli ultimi tempi pare che si stia manifestando un fenomeno di “omofobia”,
che vede vittime tanti gay che subiscono violenze di ogni tipo, fisiche, ma
anche di natura psicologica.
É ovvio che il cristiano non può non prendere in considerazione il fatto che
anche noi abbiamo il diritto-dovere di esprimere la nostra opinione su
questo argomento.
A me piace fare come premessa, ciò che potrebbe essere la conclusione di
questo semplice articolo: “Dio ama anche gli omosessuali”, quale sia il Suo
parere sull’omosessualità cercherò di spiegarlo in seguito alla luce della
Bibbia (che è la Parola di Dio).
Dico altresì che trattasi di un argomento che merita riflessione ed un santo
timore di Dio per affrontarlo con delicatezza, con estremo equilibrio, senza
mostrare nessuna “sufficienza” e distacco da questa realtà così complessa ed
articolata.
Ciò che ritengo sia scontato è il fatto che ogni “buon cristiano” non può
condividere atteggiamenti di disprezzo, violenza, intolleranza, derisione ed
emarginazione verso soggetti che esprimono una “diversità” rispetto a quello
che noi siamo, pensiamo, oppure semplicemente per diverse ideologie
politiche, religiose, sociali etc..
Dal canto loro per mezzo di alcune organizzazioni come “l’arci-gay” o
“l’arci-lesbica”, stanno rivendicando il loro diritto alla “normalità” che
pensano sia negato dalla politica e soprattutto dalla Chiesa.
In questi ultimi giorni, uomini e donne di spettacolo stanno cavalcando
l’onda a favore dei gay, lesbiche, transessuali etc.. facendo “battaglie
televisive” e confronti, chiamando in causa opinionisti di un certo peso a
livello di visibilità e popolarità e comunque tutto ciò sta ottenendo un bel
po’ di consenso dell’opinione pubblica.
Per rivendicare i loro diritti alla “normalità” alcuni omosessuali
asseriscono che “sono nati così”, quindi si tratterebbe di un semplice
fattore genetico o biologico.
Ma io penso che i fatti non stanno esattamente così.
Proprio in funzione di alcune ricerche che studiosi hanno fatto, pare invece
che non vi siano all’origine dell’omosessualità fattori di questo tipo. Al
contrario importanti scuole di endocrinologia attraverso seri
approfondimenti del caso, hanno dimostrato che non sussiste alcuna
differenza a livello ormonale tra i maschi omosessuali e quelli
eterosessuali.
Generalmente il pensiero della maggior parte di omosessuali (maschi o
femmine) è quello di dichiarare che la loro condizione non deve essere vista
come una malattia o una perversione, bensì una serena normalità come chi,
per esempio nasce “mancino”, usando quindi la mano sinistra mentre altri
usano la destra.
Certamente saranno pure la maggioranza quelli che usano la destra, ma non
per questo gli altri debbono sentirsi in colpa, come gli omosessuali non
debbono essere visti come persone che stanno sbagliando.
Così tutte le persone che contestano la condizione degli omosessuali vengono
considerate “poco evolute”, “poco emancipate”, “anacronistiche”,
“intolleranti” etc.
Allora qual è il nostro pensiero?
La mia convinzione, anche alla luce della Sacra Bibbia (che è la Parola di
Dio), che contiene tutti quei principi su cui si poggia il Cristianesimo, è
questa: la Bibbia dice che all’origine (nel libro della Genesi) “Dio creò
l’uomo,… e li creò maschio e femmina..” ( Genesi 1,27)… e poi disse
“crescete e moltiplicatevi”… (Genesi 1,28).. ed ancora “L’uomo lascerà suo
padre e sua madre e si unirà (anche sessualmente) a sua moglie e i due
diventeranno una stessa carne…” (Genesi 2:24).
Da notare che non si parla di una “terza condizione”.
Quindi questa “tendenza”, o “orientamento”, è inevitabilmente la conseguenza
del peccato dei nostri progenitori che ha alterato tutte le cose che in
precedenza erano state create in maniera perfetta.
Come del resto tante altre tendenze con cui nasce l’uomo, come avere la
tendenza a vivere in maniera disordinata, come la tendenza a rubare, a
delinquere, o desiderare rapporti extra-coniugali o tendenze ad infrangere
qualsiasi altra regola o comandamento, appunto sono tendenze consequenziali
allo stato di peccato in cui nasce l’uomo.
Prendiamo in considerazione l’unione di due uomini, o di due donne, che non
darà mai alla luce un bambino; Dio ha creato la natura in maniera perfetta e
tutto ciò che gli omosessuali rivendicano non è per niente ”naturale”.
Ad esempio reclamare il diritto, da parte di due omosessuali di potere
adottare un figlio come forse avviene in altri paesi “più emancipati”, a mio
avviso è qualcosa che manifesta solo un desiderio egoista da parte di un
individuo che non tiene conto, nè della “ prassi naturale” cioè che il
bambino sia frutto dell’amore di un uomo ed una donna, nè del diritto del
bambino stesso che un giorno prenderà coscienza di avere “due papà” o “due
mamme” con tutti i probabili traumi che ne conseguono.
La dottrina biblica sul peccato originale insegna che tutti nascono con una
natura o disposizione peccaminosa.
Il primo uomo, Adamo, era, davanti a Dio, il capostipite e rappresentante
dell'intera razza umana.
Quando Adamo peccò, la colpevolezza e la corruzione del peccato passò
all'intera razza umana (Romani 5,12.17.19).
Ogni persona (eccetto Gesù Cristo, concepito dallo Spirito Santo) nasce con
una natura peccaminosa.
È sbagliato dire: “Dio mi ha reso omosessuale (o bugiardo, o omicida)”,
perché il peccato non ha preso origine da Dio, ma dall'uomo, cioè dal nostro
progenitore Adamo.
Il fatto che ogni essere umano nasca con un orientamento, o propensione,
verso il peccato, non giustifica desideri o comportamenti peccaminosi.
L'argomentazione che la tendenza all'omosessualità la renda in qualche modo
accettabile a Dio, potrebbe essere usata per giustificare ogni comportamento
peccaminoso. Questo ragionamento distrugge la responsabilità personale,
priva di significato la stessa legge di Dio e non necessaria l'opera
salvifica di Gesù Cristo.
La Bibbia invece insegna che l’omosessualità è peccato: (Levitico 18,22)
“Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è
cosa abominevole”; (Romani 1,26) “Per questo Dio li ha abbandonati a
passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione
naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini,
lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro
libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con
uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento
(esempio può essere il caso dell’AIDS). E siccome non ritennero opportuno
conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa”; (1^ Corinzi
6,9-10) “… non v’illudete: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli
adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né ladri, né avari, né
ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il Regno di Dio”.
L'omosessualità è un fenomeno molto antico e non il prodotto della cultura
moderna.
Oggi la Tv con i programmi d’intrattenimento è piena di personaggi che ormai
non nascondono, anzi ostentano la loro omosessualità, come una categoria
socialmente rilevante ed il pubblico simpatizza sempre di più con loro.
Spesso i gay credono di essere nati tali. Ma è stato provato esattamente il
contrario: e cioè che i fattori genetici ed ormonali non svolgono un ruolo
determinante nello sviluppo dell’omosessualità.
Possono forse predisporre, ma mai predeterminare l’omosessualità. Dunque non
esiste alcun “gene dell’omosessualità” che costringa una persona ad essere
tale. Ma l’essere omosessuale quindi resta un fenomeno psicologico.
Ciò che bisogna se mai prendere in considerazione sono i “fattori
ambientali”.
Diversi studi hanno dimostrato che l’orientamento sessuale è legato a una
serie complessa di fatti accaduti alla persona durante l’infanzia e
l’adolescenza.
Per esempio spesso si è verificato che nel vissuto di moltissimi omosessuali
maschi adulti, c’è un padre evanescente e spesso una famiglia smembrata. Ci
sono in alcuni casi violenze o comunque traumi subiti proprio nell’età della
fanciullezza o adolescenziale, in questi casi la famiglia non è stata quello
scudo di protezione in momenti in cui si manifesta tutta la fragilità del
bambino.
Particolarmente importante in questi casi è avere in casa la figura di un
padre affettuoso ma contemporaneamente autorevole, capace di proporre le
giuste regole e quando fosse necessario anche dei divieti.
Per noi cristiani queste sono delle spiegazioni che seguono una certa
logica, ma confermano quello di cui parla la Sacra Scrittura. La volontà di
Dio è che ogni uomo possa prendere coscienza del peccato che a sua volta ha
inquinato ed alterato l’immagine di Dio con cui l’uomo è stato creato.
Ma duemila anni fa Gesù è morto per salvare l’umanità dal peccato e per
ripristinare quell’immagine di Dio in noi.
Attraverso l’accettazione della persona di Cristo e del Suo sacrificio,
l’uomo realizza quello che la Bibbia chiama “nuova nascita” e la potenza
dello Spirito Santo spezza i legami della vecchia vita invasa di “tendenze”
ed inclinazioni contrari alla volontà di Dio.
Questa ovviamente non è solo teoria religiosa, perché a conferma di tutto
ciò ci sono le numerosissime testimonianze di tante persone che sono state
liberate da questo “inganno mentale”.
Queste persone specificano quello che è avvenuto nella loro vita nel momento
in cui hanno realizzato la salvezza dell’anima. Un’opera di “rigenerazione”
spirituale, morale e psicologica ha fatto sì che l’uomo vecchio con le sue
“tendenze” ed “inclinazioni” fosse trasformato in “uomo nuovo” così come si
esprime la Parola di Dio.
In 2^ Corinzi 5,17 è scritto: “Se dunque uno è in Cristo egli è una nuova
creatura, le cose vecchie sono passate, ecco sono diventate nuove”.
Questa è la nuova realtà di quanti hanno accettato Gesù nella loro vita.
Questo è il miracolo della “nuova nascita” che vede “ex omosessuali” felici
di essere stati “liberati” da questo “inganno mentale” e di potere servire
Dio testimoniando della Sua grazia e del Suo perdono, che ha rotto il giogo
del “principe di questo mondo” (il diavolo), che tiene legate moltissime
persone con le sue macchinazioni diaboliche.
Non bisogna trascurare che il campo di battaglia del nemico delle nostre
anime (satana) è proprio la mente dell’uomo. Da lì partono tutti gli “input”
per la trasgressione. Quando l’uomo si convince che bisogna “seguire i
propri sentimenti” o come si suol dire “và dove ti porta il cuore”, è sotto
gli occhi di tutti che a volte il cuore, i nostri sentimenti o le nostre
emozioni ci portano a fare esperienze molto amare.
Quanti tradimenti, separazioni, divorzi, famiglie smembrate, proprio a causa
di “sentimenti” che appaiono e poi scompaiono con troppa facilità.
Famosa ormai la frase: “io e mia moglie ci siamo lasciati, perché non c’era
più amore tra noi..” quindi scambiando l’amore con quello che può essere
solamente una “cotta”, una passione momentanea, etc.. queste sono le
menzogne del diavolo che innesca nella nostra mente.
Concludo questo articolo ricordando ai lettori quello che Gesù ha detto ai
Suoi discepoli durante il Suo ministero terreno: “Se dimorate nella mia
Parola, siete veramente miei discepoli e conoscerete la verità e la verità
vi farà liberi… Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi”
(Giovanni 8,31-32.36).
Il mondo di oggi, più che mai, credo che abbia bisogno di prendere
seriamente in considerazione la Parola di Dio, cercando di adeguare la
propria vita ai principi in Essa contenuti. Non continuando a reclamare il
bisogno che l’Evangelo, la Chiesa, la religione, si adegui agli usi e
costumi “moderni” di questa società.
La Parola di Dio è uno di quei punti fermi ed immutabili: Gesù disse: “i
cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno mai…” (Matteo
24:35); anche l’apostolo Giovanni afferma: “il mondo passa via con le sue
concupiscenze, ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno” (1^ Giov.
2,17).
Dio è pronto a sovvenire ad ogni bisogno dell’uomo, non ha pregiudizi verso
nessuna categoria di persone.
Da chiunque lo cerca, Lui si lascerà trovare… se questa ricerca è sincera.
Dio vi benedica!
Pastore Nino Genova
23 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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22/01/2016 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 22 gennaio |
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Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 22 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Carnevale, Via Crispi, Via Trinacria, Via Machiavelli, Via Bruto, Via G. B.
Vico, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Pirandello, Via Ingrao, Via Leopardi,
Viale della Vittoria, Via Molise, Via Pillitteri, Via Dalla Chiesa, Via
Padre A. M. Di Francia, Via Veneto, Via Maroncelli, Viale Pertini, Via Del
Gesù, Via Moro, Via Buozzi, Via Machiavelli, Via Carnevale,
arrivo
Piazza Magnani.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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21/01/2016 |
Chiesa. Dal 29 al 31 gennaio,
Convegno del Rinnovamento Carismatico al Villaggio Mosè |
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Programma
S.Em. Montenegro
S. E. Staglianò
Mons. Vutera
Matteo Calisi
Padre Zippo
Don Girella
Don Alotto |
Si svolgerà dal pomeriggio di venerdi 29 gennaio alla sera di domenica 31
gennaio, presso l'Hotel Tre Torri del Villaggio Mosè, il X Convegno zonale
di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico, organizzato dalla
Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini.
Il tema del Convegno zonale (che accoglie i gruppi e le comunità del
Rinnovamento Carismatico del Sud Italia) è "Sulla tua Parola getterò le
reti" (Lc 5,5).
Saranno ospiti del Convegno, come relatori delle catechesi e animatori delle
preghiere:
- il prof. Matteo Calisi (tra i primissimi promotori del Rinnovamento
in Italia, fondatore della "Comunità di Gesù", laureato in teologia
Bizantina e Studi Ecumenici);
- padre Emanuele Zippo (Passionista, predicatore ed evangelizzatore,
autore di musica cristiana);
- mons. Melchiorre Vutera (Vicario Generale e Moderatore
dell'Arcidiocesi di Agrigento);
- don Giacomo Girella (Priore della Cattedrale di Caltagirone, da
molti anni nel Rinnovamento nello Spirito);
- S.E. mons. Antonio Staglianò (Vescovo della Diocesi di Noto);
- don Giuseppe Alotto (parroco dell'Unità Pastorale di
Casteltermini);
- S.Em. mons. Card. Francesco Montenegro (Vescovo dell'Arcidiocesi di
Agrigento).
Il Convegno si svolgerà secondo il seguente programma:
Venerdi 29 gennaio
- ore 16.30, accoglienza
- ore 17.00, preghiera di lode
- ore 18.00, insegnamento del prof. Matteo Calisi sul tema "Chiamati al
discepolato" (Mt 10,1-4)
- ore 19.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Giacomo Girella
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, Adorazione eucaristica presieduta da don Giacomo Girella
Sabato 30 gennaio
- ore 09.00, accoglienza
- ore 09.30, preghiera di lode
- ore 10.30, insegnamento del prof. Matteo Calisi sul tema "Camminate nella
carità come Cristo vi ha amato" (Ef 5,2)
- ore 11.45, preghiera di guarigione interiore, guidata da don Giacomo
Girella
- ore 13.00, pranzo
- ore 16.00, santo Rosario
- ore 16.30, preghiera di lode
- ore 17.30, insegnamento di mons. Melchiorre Vutera sul tema "Conoscerete
la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,32)
- ore 18.30, Celebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Antonio
Staglianò (Vescovo della Diocesi di Noto)
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, Roveto ardente, guidato da padre Emanuele Zippo
Domenica 31 gennaio
- ore 09.30, accoglienza
- ore 10.00, preghiera di lode
- ore 11.00, insegnamento di padre Emanuele Zippo sul tema "Sulla tua Parola
getterò le reti" (Lc 5,5)
- ore 12.00, preghiera di liberazione, guidata da padre Emanuele Zippo
- ore 13.00, pranzo
- ore 15.00, santo Rosario
- ore 16.30, Celebrazione eucaristica presieduta da S.Em. mons. Card.
Francesco Montenegro (Arcivescovo di Agrigento)
- ore 18.30, saluti e partenze
Per ulteriori informazioni ed adesioni è possibile consultare il
programma completo.
Le origini del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Gli inizi risalgono al 1967, due anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano
II, che aveva mobilitato tutta la Chiesa, risvegliando attese e speranze e
dando l'avvio al grande aggiornamento teologico, liturgico, ecumenico.
Alcuni studenti e professori americani dell'Università di Pittsburg e poi
dell'Università di Notre Dame (USA), cominciarono a sperimentare (in
preghiera) fenomeni simili a quelli verificatesi nelle comunità apostoliche
di cui parlano gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo.
Fu un'esperienza straordinaria. Quei giovani scoprirono che la rinnovata
scelta di Gesù, come Signore della propria vita, favoriva un'apertura
all'azione e ai doni dello Spirito Santo, sviluppava una nuova capacità di
amare Dio e il prossimo, generava un nuovo amore per la Chiesa, li
riavvicinava ai Sacramenti e dava loro una grande sete della preghiera e
della Parola di Dio.
Questa scoperta grandiosa riempiva il loro cuore di gioia e di
ringraziamento alla Santissima Trinità. Era l'esperienza di una nuova
effusione dello Spirito.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico giunse in Italia nel 1970 con Padre
Valeriano Gaudet, di origine canadese, oblato di Maria Immacolata, che fondò
un Gruppo di lingua inglese presso la Pontificia Università Gregoriana di
Roma. Nell'autunno dell'anno seguente fondò poi il 1° Gruppo di lingua
italiana presso la Parrocchia di S. Mauro Pascoli (diocesi di Cesena).
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico iniziò a diffondersi in tutta Italia,
stimolato anche dalle celebrazioni del III Congresso Internazionale
Carismatico Cattolico, tenutosi a Roma presso le Catacombe di San Callisto,
durante l'Anno Santo 1975. In quell'occasione i 10.000 partecipanti
provenienti da tutto il mondo e i 700 sacerdoti vennero accolti nella
Basilica di San Pietro dal Papa Paolo VI che, in un memorabile discorso,
offrì “cittadinanza ecclesiale” al Rinnovamento e ne affidò il compito di
assistenza spirituale al Cardinale Joseph Leon Suenens.
Impostata la fase organizzativa pionieristica, nel 1978 il Rinnovamento
tenne a Rimini la 1^ Convocazione Nazionale, cui seguì la seconda nel 1979 e
così di seguito, ogni anno, fino ad oggi, con un numero sempre crescente di
partecipanti.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia viene rappresentato da
varie comunità, tra cui:
- la “Comunità di Gesù”;
- la “Comunità Maria”:
- il “Rinnovamento nello Spirito Santo” (legalmente costituito in
associazione con statuto approvato dalla CEI);
- l'Associazione “Iniziativa di Comunione nel RCC”;
- la Comunità “Gesù Ama”;
- la Comunità “Gesù è Risorto”;
- la “Comunità Gesù Risorto” (legalmente costituita in associazione con
statuto approvato dalla CEI);
- la Comunità “Gesù Amore”;
- il Movimento “Dives in Misericordia”.
Che cosa è il Rinnovamento Carismatico Cattolico?
- è un rituffarsi nel proprio battesimo, per prenderne profondamente
coscienza e vivere una vita ad esso coerente;
- è una nuova relazione personale con Gesù vivo e risorto, che, accettato
come Signore e Salvatore, trasforma la nostra vita, portando gioia, pace e
amore:
- è la riscoperta della persona dello Spirito Santo, che ci vuole rinnovare
con i suoi doni e carismi ordinari e straordinari, per farci vivere il clima
di fede viva e di amore ardente delle prime comunità cristiane;
- è la scoperta della preghiera di lode semplice e spontanea di chi ha
sperimentato l'amore di Dio e lo ringrazia con il cuore e con una gestualità
che coinvolge tutta la persona;
- è sperimentare un crescente amore per la Parola di Dio capace di
convertire il nostro cuore e produrre un reale cambiamento di vita;
- è una sensibilizzazione all'uso provvidenziale dei carismi, come ad
esempio i carismi di guarigione, di profezia, di canto e preghiera in
lingue;
- è una spinta all'evangelizzazione sull'esempio di Maria, con la fiamma
viva dello Spirito Santo, dal quale nasce il coraggio della testimonianza e
del servizio gioioso e gratuito per la diffusione del Regno di Dio.
Il Rinnovamento Carismatico, diffusissimo nel mondo - in 235 nazioni
con un totale di circa 120milioni di aderenti cattolici (l'11,4% dei
cattolici) - si presenta come una “corrente spirituale” dove non ci sono
capi fondatori, né iscrizioni. Più che un movimento nella Chiesa, è
Chiesa in movimento, è Chiesa viva, sospinta dal soffio dello Spirito Santo,
che non finisce mai di stupire.
Il Card. Suenens ha affermato: “Il Rinnovamento scomparirà quando questa
grazia dello Spirito Santo avrà impregnato di sé tutte le comunità cristiane”.
La vita nei Gruppi del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Il RCC è costituito oggi in Italia da molti gruppi o comunità sparsi
ovunque. Questi gruppi non vogliono essere totalizzanti, perciò non importa
che una persona - sia laico o sacerdote o religioso - appartenga ad altre
associazioni, proprio perché la garanzia dell'effusione è dono per tutti e,
con essa, l'identità di ciascuno non viene mai messa in discussione, ma al
contrario viene rafforzata e vivificata. Lo Spirito Santo fa capire ai
singoli, ai gruppi e alle comunità, la propria chiamata, offrendo i suoi
doni di crescita e perfezione cristiana, secondo il piano di Dio. I gruppi
del RCC non sono un luogo di rifugio per persone in cerca di gratificanti
consolazioni, ma cenacoli di crescita spirituale, dove si sperimenta la
potenza dello Spirito Santo per poi viverla con gioia nella propria vita di
ogni giorno e comunicarla agli altri.
Come si entra nel gruppo.
Non ci sono problemi di iscrizioni o di adesione formale. Tutti possono
accedere liberamente alle riunioni che si svolgono settimanalmente. Per
evitare però di trovarsi spaesati - fra gente sconosciuta che prega in un
modo nuovo e con gestualità particolare - è opportuno chiedere notizie a
persone che frequentano già il gruppo, o meglio ancora ai coordinatori del
medesimo, che saranno ben lieti di dare a tutti il benvenuto e fornire le
informazioni necessarie. Periodicamente il gruppo organizza per i nuovi
fratelli il “Seminario di preparazione alla preghiera di effusione dello
Spirito Santo”. Si tratta di sette o più incontri dedicati all'istruzione,
alla riflessione e soprattutto alla preghiera. Durante questi incontri
vengono presentati alcuni insegnamenti fondamentali della fede cristiana
(l'Amore di Dio, la salvezza, la vita nuova, i doni e i carismi, l'effusione
dello Spirito, la crescita spirituale e la trasformazione in Cristo), con
l'intento di farli calare nel cuore e nella vita quotidiana. Quando i
partecipanti al seminario sono pronti, si organizza una giornata di ritiro
spirituale per l'effusione dello Spirito Santo. A questa giornata partecipa
tutto il gruppo e vengono invitati anche gruppi vicini.
Come avviene la “Preghiera di Effusione”.
Benché sia un momento di fondamentale importanza e sia circondato da una
grande attesa, in realtà si tratta di una cosa molto semplice. Un gruppetto
di fratelli e sorelle, che hanno già ricevuto l'effusione, pregano su
ciascuna persona, imponendo le mani e invocando lo Spirito Santo. Non si
tratta evidentemente di un sacramento. È semplicemente una preghiera fatta
nel nome di Gesù e fondata sulle sue promesse. Egli infatti ha detto: “Dove
sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt.18,20);
“Tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà” (Gv.15,16);
“Il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono”
(Lc.11,13).
Gli effetti di questa preghiera sono sorprendenti, ma non uguali per tutti,
in quanto dipendono anche dalla disposizione interiore dei singoli. Tra i
doni di questo incontro personale con Dio si evidenziano la pace e la gioia
che inondano l'anima e aprono spontaneamente alla lode.
Per molti l'effusione diventa l'inizio di una vera vita cristiana posta
sotto la signoria di Gesù Cristo, per altri è una nuova ondata di grazia,
una riscoperta gioiosa della propria vocazione. Per tutti è come immergersi
di nuovo nelle acque del battesimo, godere di essere figli di Dio, templi
vivi dello Spirito Santo e valide membra del Corpo di Cristo, la Chiesa.
Così rinnovati dalla grazia della preghiera di effusione e fortificati dallo
Spirito Santo con i doni, virtù e carismi, i cristiani si impegnano sempre
di più a servire la Chiesa nell'esercizio dei vari ministeri.
Se vuoi fare questa esperienza, se vuoi aprirti ad un incontro personale,
stupendo con Gesù, vieni a pregare in un gruppo del Rinnovamento
Carismatico.
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21/01/2016 |
Comune. Dal 1°
febbraio in vigore i nuovi orari di apertura al pubblico degli uffici comunali |
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Con i nuovi orari di apertura al pubblico, i cittadini di Grotte potranno
fruire dei servizi comunali anche nei pomeriggi dei giorni lunedi e
mercoledi. Questa la novità segnalata nella comunicazione
dell'Amministrazione, che pubblichiamo di seguito. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
Si comunica alla cittadinanza che è stato modificato,
con decorrenza 1 febbraio 2016, l'orario di apertura al pubblico degli
uffici comunali come di seguito specificato:
- dal lunedi al venerdi dalle ore 08.00 alle 14.00;
- lunedi e mercoledi dalle ore 16.00 alle 19.00.
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L' Assessore al Personale
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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20/01/2016 |
Chiesa. Dichiarazione del
Rinnovamento nello Spirito Santo sulla Manifestazione del 30 gennaio a
Roma |
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Di seguito, la dichiarazione ufficiale del Rinnovamento
nello Spirito Santo sul decreto di legge Cirinnà e sulla Manifestazione del
30 gennaio 2016 a Roma.
"Con viva preoccupazione esprimiamo ferma contrarietà al testo del
decreto di legge Cirinnà, che di fatto svilisce l'istituto della famiglia
naturale nella sua unicità spirituale e sociale e altera la visione
antropologica secondo natura già nella negazione dei diritti del bambino.
Ribadiamo che i diritti dell'uomo sono strettamente connessi e alimentati
dal "diritto della famiglia", che tutela la persona, sin dal suo nascere, da
ogni fenomeno di disumanizzazione, favorendone il più autentico e integrale
sviluppo.
È proprio l'offuscamento di questa verità, in nome della tutela delle
libertà individuali, una delle cause più profonde dell'individualismo etico
che sta contagiando il tempo presente, con sconfinamenti insostenibili, come
l'estensione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita fino alla
prassi della maternità surrogata ("utero in affitto").
Pur assistendo da anni a profondi mutamenti della famiglia, noi crediamo che
nessuna ambiguità o alternativa possano darsi rispetto alla sua identità
naturale e spirituale prototipiche. E seppure sia dovuta la tutela dei
diritti civili dei singoli, rimane inammissibile l'equiparazione
all'istituto del matrimonio di ogni altro tipo di convivenza.
Rifiutiamo ogni iniziativa volta a "privatizzare" la famiglia, svuotandola
di consistenza pubblica e sociale, e al contempo il tentativo di forzare la
giusta sintassi del vivere umano con riduzioni di senso e comparazioni di
ruolo insostenibili: il "produrre" sul generare; la "fecondità" egoistica
sui diritti del minore, finanche nascituro; il "piacere" sul dovere; il
"bene individuale" sull'utilità comune.
Siamo espressione di un cattolicesimo di popolo, capillarmente vicino alle
famiglie, e avvertiamo il disagio crescente della gente dinanzi a un
dibattito pubblico che ostenta posizioni ideologiche contrastanti con gli
ideali della maggioranza degli italiani e a provvedimenti legislativi
che fanno della famiglia la "cenerentola" delle politiche sociali.
Il deficit di "cultura della vita" tra le nuove generazioni e la
strumentalizzazione politica di tutti i temi afferenti al più grande "bene
morale e sociale" di cui l'umanità dispone, che è la famiglia, rimangono un
vulnus doloroso per il nostro Paese, sempre più irretito da una coscienza
erronea che non determina vero progresso civile e umano.
Noi non abbiamo smesso di guardare con misericordia al futuro dei nostri
figli ed è per questo che consideriamo improvvida la cultura dell'«in vitro
veritas» che avanza nel nostro Paese, in nome di una presunta modernità.
Pertanto, il Rinnovamento nello Spirito Santo, pur non assumendo
l'iniziativa sul piano organizzativo tra i soggetti che compongono il
Comitato promotore, valuta necessario che ci siano uomini e donne che in
virtù della propria cittadinanza attiva manifestino a Roma il 30 gennaio
p.v. contro un decreto di legge ritenuto ingiusto, fuorviante rispetto
alle reali richieste del Paese e dunque non condivisibile. I singoli
aderenti al nostro Movimento parteciperanno secondo le proprie possibilità e
si coinvolgeranno come meglio ritengono nella preparazione in atto a livello
locale.
Auspicando il miglior esito della manifestazione a tutela della famiglia,
nello spirito della "proposta" e non della "protesta", riteniamo che sia
un bene non ricondurre la manifestazione stessa a sigle e denominazioni,
siano esse legate a Movimenti ecclesiali, Associazioni di scopo o Formazioni
politiche.
Il sentire della maggioranza del popolo italiano sul tema oggetto di questa
mobilitazione non può, né deve essere ricondotto a classificazioni o
strumentalizzazioni di qualsivoglia natura. Sarebbe limitare la portata di
questo gesto di responsabilità civile, che speriamo possa accomunare
donne e uomini di buona volontà, al di là di tutte le appartenenze religiose
e le distinzioni culturali.
Un sentire comune che non può non interpellare le menti e le volontà dei
tanti parlamentari cattolici che sono chiamati in queste ore ad assumere
decisioni di grande rilevanza storica. A essi ci rivolgiamo, invitandoli a
unirsi a noi nella preghiera, per discernere il bene dal male, la verità
dall'errore.
Da credenti, infatti, siamo persuasi che non c'è potere più grande di
quello espresso dalla preghiera, specie nei momenti di maggiore bisogno
di unità di un popolo. Ricorreremo in special modo alla Madonna, in Veglie
dedicate a Colei che è Madre, capace di custodire la famiglia umana e in
essa il dono della vita.
Roma, 19 gennaio 2016". |
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Il Comitato Nazionale di Servizio
del Rinnovamento nello Spirito Santo
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20/01/2016 |
Televisione. La quinta puntata
di
"Pomeri Time", il nuovo programma di Angelo Palermo su Agrigento TV |
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Vedi la puntata |
La quinta puntata di “Pomeri Time”, il nuovo programma
settimanale di Angelo Palermo, andata in onda giovedi 14 gennaio sulle
frequenze dell'emittente Agrigento TV (canale 96 del digitale terrestre) ha
avuto come tema "usi ed abusi dei social network".
Ospiti in studio, Marina Attardo (Miss Agrigento); Danilo
Serra (filosofo e scrittore); Antonio Santamato (esperto di comunicazione)
in collegamento da Roma.
Per lo spazio cucina: tanti consigli sull'alimentazione e per rimettersi in
forma dopo le feste di Natale, dati da Danilo Calà, preparatore atletico e
prossimo biologo nutrizionista.
Per lo spazio dei nonni: Nonno Stefano Agnello da Grotte.
In conclusione, la commovente storia della palermitana Sandra Piazzese, che
ha raccontato della sua nuova vita con protesi dopo un caso di malasanità.
Preziosa la collaborazione in studio di Giuseppe Cacciatore, per i commenti
in diretta sulla pagina facebook del programma.
La prossima puntata andrà in onda, sempre in diretta, domani, giovedi 21
gennaio.
É possibile rivedere la puntata "Pomeri Time"
del 14 gennaio, in
versione integrale, cliccando sul link di seguito.
"Pomeri Time"
- 5^ puntata
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19/01/2016 |
Calcio. Sconfitta sul campo
per l'ASD Grotte: 2 a 0 fuori casa contro il Fabaria |
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ASD Grotte |
Nell'incontro fuori casa sul campo sportivo comunale di
Favara, per la quattordicesima giornata - 3^ di ritorno - del campionato di
calcio di 2^ categoria, girone L, nell'incontro disputatori domenica 17
gennaio, l'ASD Grotte ha perso contro il Fabaria col risultato di
2 a 0.
La prima rete per la formazione di casa è firmata da Principato al 7° minuto
del 1° tempo. Sempre nel 1° tempo, occasione sprecata per l'ASD Grotte di
agguantare il pareggio con Cozma che, su rigore, tira fuori dai pali.
Nel 2° tempo, ancora Principato per il Fabaria a segnare al 14° la seconda
rete.
Una battuta di arresto per la squadra di Grotte, e la prima sconfitta subita
sul campo di gioco. Numerose le occasioni sprecate.
Al termine della
quattordicesima
giornata di campionato, al vertice della classifica vi è
sempre l'Empedoclina
con 32 punti, seguita dall'ASD Grotte
con 25 punti. A ruota, con 24 punti, l'Armerina che avrebbe dovuto disputare
l'incontro con il Vallelunga; partita che è stata rinviata. Poi, tutte le altre squadre.
La prossima partita per l'ASD Grotte, domenica 24 gennaio, sarà disputata in
casa contro l'Atletico Aragona. La partita di andata era terminata con la
vittoria dei grottesi sul campo di Aragona per 2 a 1.
14^ Giornata - 2^ categoria - Girone L:
Risultati
Classifica .
Carmelo Arnone
17 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Sito ufficiale |
19/01/2016 |
Cinema. "B&B - Babbiannu
Babbiannu"; commento di Giovanni Volpe al film "La
corrispondenza" |
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B&B
Locandina |
LA CORRISPONDENZA di Giuseppe Tornatore
Eppure c'è qualcosa di struggente in questo ultimo film di Tornatore,
siciliano mitteleuropeo, che ti fa star male. Ti immalinconisce. Ti fa
ri-pensare alla vita e alla morte come a qualcosa di profondamente ingiusto.
Che avvenga in digitale o in "analogico", la tragedia
della vita al suo epilogo che falcia e annichilisce tutto nella morte, non
ha nessuna importanza, avviene.
Con l'aldilà è molto più facile e bello parlare
attraverso gli occhi di un cane, il tremolare di una foglia, il volo di un
uccello; quelli non sbagliano, non si deteriorano, non si interromperanno
mai, appartengono alla nostra capacità di credere e di amare senza vedere e
"celeste è questa corrispondenza d'amorosi sensi, celeste dote è negli
umani".
L'aldilà è nel creato stesso e per vederlo bastano
occhi e anima, non c'è bisogno di alcun supporto, è nell'aria che
respiriamo, nelle stelle che ci sovrastano, nell'imperfezione accettata e
amata di una scultura...
Bellissime le sequenze recuperate del "dietro le
quinte" delle registrazioni del prof, proprio quel dolore che non si voleva
mostrare alla fine lo salvano.
La notizia è che i carrelli, i dolly, le gru si sono
fermate.
Tornatore fa un film finalmente da "fermo" costringendo
l'orchestra di Morricone ai lenti, al sottofondo, a tappeti e suoni da rock
progressivo e nel sovrapporsi di immagini e musica il paesaggio parla come
non mai.
Le locations e la fotografia, vere grandi forze del
film, sono un pugno nello stomaco per bellezza, profondità, aderenza al
racconto, per il loro continuo rimando onirico e ontologico e che hanno reso
quest'ultima regia di Tornatore praticamente perfetta, una regia a levare,
perciò lieve, essenziale, sublime.
Ho iniziato questo scritto con un "eppure" perché di
cose veramente sciocche e fastidiose (soprattutto nella scrittura, nei
dialoghi, nella recitazione e nel doppiaggio) in questo film ce ne sono
tante, fin troppe, ma alla fine ho portato a casa la struggenza
magnificamente resa attraverso la geografia dell'anima per una regia da
cineasta immenso quale Tornatore è, le sciocchezze le ho già dimenticate.
Giovanni Volpe
19 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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19/01/2016 |
Tributi. Aperto a Grotte uno
sportello per informazioni e contestazioni sulla TARSU 2010 |
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I contribuenti grottesi che hanno ricevuto avvisi di pagamento riguardanti
la TARSU relativa all'anno 2010 non dovranno più recarsi presso la sede
dell'Ato Gesa AG2 (in contrada San Benedetto) per informazioni e chiarimenti
ma potranno recarsi presso il Palazzo municipale dove, ogni mercoledi
mattina all'interno dell'ufficio Tasse, sarà presente e disponibile un
dipendente dell'Ato. Questo è quanto contenuto nella nota (di seguito) diffusa dall'Amministrazione comunale di
Grotte.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di
Agrigento)
Si comunica alla cittadinanza che a seguito
dell'accertamento "TARSU" anno 2010, inviato dalla Gesa Ag2 ai contribuenti
di Grotte, ogni mercoledì nelle ore antimeridiane presso l'ufficio tasse del
palazzo municipale sarà presente - su richiesta dell'amministrazione locale
- un dipendente della stessa Gesa Ag2 allo scopo di rendere ogni utile
chiarimento ai contribuenti.
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L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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18/01/2016 |
Politica. Il consigliere comunale Pino Arnone
designato nuovo Capogruppo della Maggioranza |
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Pino Arnone |
Il gruppo consiliare di maggioranza "Grotte Domani - Fantauzzo Sindaco" ha
un nuovo capogruppo.
A rivestire il ruolo e svolgerne le funzioni è stato chiamato il consigliere
Pino Arnone. Il precedente capogruppo, Salvatore Rizzo, dopo la sua nomina
ad Assessore e Vice Sindaco, aveva rimesso il mandato. In una recente
riunione del gruppo consiliare "Grotte Domani - Fantauzzo Sindaco" è stata
proposta, e confermata all'unanimità, la designazione di Pino Arnone.
La comunicazione ufficiale da parte della Maggioranza sarà effettuata nel
corso della prossima seduta del Consiglio comunale.
Carmelo Arnone
18 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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18/01/2016 |
Servizi. Ripresa stamattina
la raccolta della spazzatura |
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Cassonetto |
Da questa
mattina è ripresa la raccolta della spazzatura dai cassonetti
ubicati nelle vie del paese.
A causa di difficoltà burocratiche, il conferimento dei rifiuti solidi
urbani era stato interrotto da sabato 16 gennaio. Nella stessa giornata di
sabato scorso - nonostante la chiusura degli uffici pubblici -
l'Amministrazione comunale, di concerto con l'Ato Rifiuti e con
l'Assessorato regionale, aveva provveduto a prendere ogni provvedimento
utile a consentire la rapida ripresa del servizio. Lo svuotamento completo
di tutti i cassonetti, rimasti pieni dalla sera di venerdi, avverrà entro un
paio di giorni.
Carmelo Arnone
18 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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18/01/2016 |
Clima. Ieri sera breve
nevicata a Grotte; nessun disagio in mattinata |
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Nevicata |
L'abbassamento delle temperatura in tutta l'Italia meridionale si è fatto
sentire anche a Grotte. Nella serata di ieri, domenica 17 gennaio, una breve
ma intensa nevicata ha imbiancato le auto in sosta ed i balconi del paese
(foto a lato di L. Bordonaro).
L'assenza di precipitazioni nel corso della notte ed il lieve rialzo della
temperatura al suolo ha provocato lo scioglimento del sottile manto nevoso.
Delusione per quanti si aspettavano una nevicata abbondante come quella del
Capodanno 2015.
In compenso non si è avuto alcun disagio ed ogni consueta attività del
lunedi mattina si è svolta senza alcuna difficoltà.
Carmelo Arnone
18 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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17/01/2016 |
Dialoghi. "Banca Etruria
nel pensiero di Dante"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Giorni
di calvario per decine di migliaia di famiglie a causa della "allegra"
gestione delle ormai famose quattro banche, tra le quali "brilla" la Banca
Etruria per essere stata amministrata da persone legate da rapporti di
parentela con politici di primo piano che operano anche a livello nazionale.
La vicenda è stata oggetto di discussione nel nostro Circolo e il prof.
Vezio, nel suo commento, ha richiamando il nostro somma Poeta.
Giuseppe Castronovo
"Banca Etruria nel pensiero di Dante"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Romano: Amici, che tristezza!
Totò: A che proposito questa tua esternazione?
Romano: La vicenda delle quattro Banche e della Banca Etruria in particolare
mi turba sempre più.
Ludovico: Come mai?
Romano: Al pensiero che i risparmi di una vita di tanta gente semplice e
onesta siano finiti nelle mani di gente priva di scrupoli.
Giacomo: Io, invece, penso al discredito gettato sull’intero sistema
bancario che potrebbe bloccare quel po’ di ripresa economica che sembrava
apparire all’orizzonte. Non dobbiamo del resto dimenticare lo spessore, per
i legami di stretta parentela con politici di primo piano, di alcuni
protagonisti di questa triste vicenda. Prof. Vezio ci faccia qualche
riflessione. A lei la parola.
Vezio: La “Vicenda Banca Etruria”? Amici, purtroppo c’è poco da raccontare.
Anche questa vicenda è una chiara e illuminante metafora dell’abisso in cui
buona parte della nostra classe politica ha fatto sprofondare il nostro
Paese. Cari amici, e visto che siamo in Toscana, la Regione dove
prevalentemente opera la Banca Etruria, oltre ad essere la regione del
nostro somma Poeta, non posso non ricordare quanto vaticinava a proposito
del nostro Paese quando nel VI° canto del Purgatorio scriveva:
“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province ma bordello”.
Giacomo: Grazie prof. Vezio. Davvero illuminante il richiamo dantesco.
Tanta attualità non la si riscontra neppure nei discorsi dei nostri politici
che molto spesso vanno in televisione a parlare senza comprendere cosa
dicono.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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16/01/2016 |
Servizi. Breve sospensione
della raccolta della spazzatura |
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Cassonetto |
In una nota (vedi di seguito) diffusa dall'Amministrazione comunale di
Grotte, viene comunicata la temporanea sospensione della raccolta della
spazzatura a decorrere da sabato 16 gennaio. Probabilmente il servizio
dovrebbe riprendere con regolarità a partire da martedi 19 gennaio.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di
Agrigento)
Si comunica alla cittadinanza che a partire dal 16
gennaio 2016, per un brevissimo lasso di tempo, non potrà essere effettuata
la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Pertanto si invita alla massima collaborazione ed a non conferire rifiuti
sino al ripristino della normalità.
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L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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16/01/2016 |
Cinema. "B&B - Babbiannu
Babbiannu"; commento di Giovanni Volpe al film "La grande
scommessa" |
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B&B
Locandina |
LA GRANDE SCOMMESSA di Adam McKay
"La grande scommessa" è un film che utilizza una scrittura, una
regia, degli attori, delle voci fuori campo e una storia, diretti eredi di
una oramai consolidata tradizione americana di film d'inchiesta.
Inchieste nevrotiche per personaggi nevrotici tutti
presi da tecnologia, palestra, crisi di valori, pentimenti, necessità di
vivere in un mondo che se è a misura di lupo, il lupo è il modello ideale.
La nevrosi la fa da padrone negli ambienti finanziari
dove la scommessa è la regola. La finanza è il regno del far soldi coi
soldi, senza arte ne parte se non quella della conoscenza dei flussi e di un
gran fiuto. Soldi che gestiscono soldi che fanno soldi.
Sarà un retaggio marxista il mio, ma anche alla luce di
un cristianesimo impegnato, ritenere immorale il mondo della finanza
dovrebbe essere una norma soprattutto alla luce dell'ultimo ventennio.
Eppure in paesi che si dicono cristiani, cattolici e
profondamente etici, giocare in borsa, speculare (verbo insulso), è ritenuto
del tutto legittimo e gli investitori, i piccoli azionisti, quelli che in
genera fanno una vita da formichina e la domenica vanno a messa, appena
possono ci buttano soldi dentro, scommettono, sperano di far fruttare (altro
verbo insulso) i loro soldi, come se questi soldi si accoppiassero tra loro
per riprodursi, quindi più coiti, più orge, più eredi, tranne quando i pesci
grossissimi, decidono di fotterli, allora gli squali sbranano le sardine e
non solo se hanno investito soldi in soldi, ma anche - e qui ancor di più lo
scandalo, specifico in questo film - se i soldi te li hanno dati per
comprare casa, un'auto o un fottuto televisore gigante a rate; appena vai in
apnea e cominci a non poter sostenere il peso di rate e di interesse iniqui,
i tuoi debiti diventano ricchezza per altri e via il tutti contro tutti in
una guerra assolutamente impari perché chi più ha è più forte, il resto non
conta e ci sarà sempre uno che è più forte dell'ultimo forte.
É una scommessa
vinta quella del film, una scommessa fatta su un crollo, con tanto di nomi e
cognomi, ma a crollare stavolta non è il valore della borsa, ma la morale di
anni che hanno innescato un lurido gioco a rovinare più gente possibile.
Mi è venuto di pensare ad altri film, anche recenti su
questi temi e ne ho individuato alcuni, nessuno di questi è italiano.
Perché in Italia nessuno (che io ricordi o sappia) ha
mai tentato di raccontare la vita di un broker, di una banca magari fallita
o che sta fallendo, lo sporco gioco di commistione tra politica e finanza.
Quelle zone grigie dai colletti bianchi più volte
indicate da Falcone e Borsellino come gli ambienti dove maturano, si
concentrano e proliferano i grandi interessi delle mafie.
In Italia sono stati fatti film su gente che ha
indagato questi fatti e che per questa è stata uccisa, ma i meccanismi
interni a certi ambienti bancari, politici e finanziari assai torbidi siamo
ancor lontani dal raccontarli, eppure in un paese a forte vocazione
massonica e mafiosa quest'intreccio sarebbe una panacea per chi volesse
dedicarsi a fare film di denuncia, solo che - e qui casca l'asino - come si
potrebbe fare un film su questi argomenti se poi a produrlo quasi sempre
oggi in Italia se non c'è una banca il film non si fa?
Mancheranno pure i Rosi, i Petri, i Damiani, i Pasolini
ma ciò che che manca realmente è un sistema produttivo libero.
Mi sa che continueremo per anni a raccontarci amori
senili, favole strabilianti, eterne bellezze e a masturbare elefanti.
Giovanni Volpe
16 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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15/01/2016 |
Sport. 3° Trofeo Regionale
Interstile di Arti Marziali "Il Vallone"; domenica 17 gennaio a
Caltanissetta |
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Manifesto |
Si svolgerà domenica 17 gennaio a Caltanissetta il III Trofeo Regionale
interstile di arti marziali “Il Vallone” organizzato dalla Scuola di Arti
Marziali Koshido Budo del Sensei Michele Lattuca e dall’ACSI Regione
Sicilia. Sarà presente l’organizzatore della gara, nonché responsabile
nazionale del Koshido Budo, Sensei Michele Lattuca insieme al presidente
regionale Acsi Regione Sicilia Salvatore Balsano.
Alla manifestazione prenderanno parte atleti provenienti da tutta la regione
per confrontarsi in prove di kata individuale, kata a squadra e
Kumite-contact.
La manifestazione, a carattere regionale, vedrà coinvolte circa 35 società
per un totale di 350 allievi; sui 4 tatami di gara saranno esibiti diversi
stili di arti marziali tra i quali Koshido Budo, Kung Fu, Shotokan, Wado Ryu,
Shito Ryu, Kyushinjitsu budo ed altri.
Una giornata all’insegna dello sport, del rispetto e del sano confronto,
quella che si trascorrerà al Palacarelli di Caltanissetta.
Un'esperienza indubbiamente formativa che andrà ad arricchire il bagaglio
esperienziale di allievi, atleti ed insegnanti.
Olga Lopresti
15 gennaio 2016
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15/01/2016 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 15 gennaio |
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Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 15 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Mattarella,
Via On. Giglia, Via Sturzo, Via Roma, Via Nievo, Via Machiavelli, Via
Fonte, Via San Nicolò, Via Luna, Via Washington, Via Sole, Via Calatafimi,
Via Archimede, Via Gracco, Via Fratelli Bandiera, Via Argentina, Via
Mercadante, Viale Pertini, Via Giubileo, Via Italia, Via Maroncelli, Via
Padre Vinti, Via Gramsci, Via Acquanova, Via Saluzzo, Via Alfieri, Via G. Da
Procida,
arrivo
Piazza Magnani.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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14/01/2016 |
Iniziative. Da domani inizia
il "Cineforum 2016" della Proloco "Herbessus" di Grotte |
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Locandina
Filippo Vitello
Proloco Herbessus |
"Abbiamo pensato di realizzare una iniziativa che potesse riunire, far
riflettere e discutere insieme i giovani ed i meno giovani del nostro paese,
e quindi all'inizio del nuovo anno proponiamo un cineforum, che è utile
perché attraverso le immagini di grandi registi ci si diverte e
contemporaneamente si possono affrontare alcuni temi di interesse comune";
con queste parole il dott. Filippo Vitello, presidente della Proloco
"Herbessus - Città di Grotte", ha presentato il "Cineforum 2016". Si tratta
di un ciclo di 9 film che saranno proiettati ogni venerdi alle ore 19.00,
a partire da domani 15 gennaio, presso l'auditorium "San Nicola".
Queste le date e le pellicole che verranno proposte:
- 15 gennaio: La teoria del tutto
- 22 gennaio: La mafia uccide solo d'estate
- 29 gennaio: Youth
- 5 febbraio: Pride
- 12 febbraio: Invictus
- 19 febbraio: Quando sei nato non puoi più nasconderti
- 26 febbraio: Patch Adams
- 4 marzo: Border town
- 11 marzo: Suburra.
Per l'adesione al cineforum è prevista una tessera; tutti gli interessati
potranno ritirarla presso l'auditorium "San Nicola",
ogni venerdi prima dell'inizio della proiezione.
Carmelo Arnone
14 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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13/01/2016 |
Volontariato. Domenica 17
gennaio,
donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte |
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Verrà effettuata domenica
prossima, 17 gennaio, dalle ore 08.00 alle ore 12.00 a Grotte, presso la
sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 98, la raccolta di sangue che, con
cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale
interno della struttura.
I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il
tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò
consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di
valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più
tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e
disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita
a chi lo riceve.
Donazione di sangue
Grotte - Via Francesco Ingrao n° 98
Domenica 17 gennaio - ore 08.00/12.00
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13/01/2016 |
Servizi. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica, giovedi 14 gennaio |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", giovedi 14 gennaio 2016; salvo
imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo venerdi 15 gennaio.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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13/01/2016 |
Racalmuto. 1^ Giornata del
Territorio della Sicilia centro meridionale |
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Locandina |
Sabato
9 gennaio 2016 si è svolta a Racalmuto la 1^
Giornata del Territorio, organizzata dall’Associazione Culturale Humus con
il patrocinio del Comune.
Secondo il programma dei lavori, è stato inaugurato il “Museo del
Territorio” di Via Regina Elena n° 3, nel laboratorio culturale “Te.So.R.O.
Turismo - Centro di Documentazione Territoriale”. Il laboratorio custodisce
tra l’altro gli originali di una grande collezione artistica raffigurante i
paesaggi e le peculiarità territoriali dei dieci Comuni del comprensorio
della Sicilia centro-meridionale.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il pittore Salvo
Caramagno (autore delle opere presentate), il sindaco di Racalmuto Emilio
Messana, di Grotte Paolino Fantauzzo, di Palma di Montechiaro Pasquale
Amato, nonché l’on. Margherita La Rocca, la professoressa Rosa Pia Raimondi
(dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Racalmuto) e l’arciprete
di Racalmuto Don Diego Martorana.
Presso il Castello Chiaramontano è stata inaugurata la mostra itinerante
“Percorsi di storia e di saperi locali”, una collezione di 35 cartelloni
esplicativi dei tre principali itinerari tematici del comprensorio, tratti
dalle realizzazioni artistiche originali. Un vero viaggio nella Sicilia
centro-meridionale, da Racalmuto a Licata, attraverso tutta la variabilità
del paesaggio che dall’alta collina di Grotte arriva al litorale licatese.
Un unico territorio culturale accomunato dalla presenza di due grandi
personaggi letterari: Leonardo Sciascia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, cui
i luoghi dell’itinerario hanno ispirato i grandi capolavori che li hanno
resi immortali.
La “Mostra dei saperi” non trascura inoltre i grandi demi dell’ambiente,
della sostenibilità e della difesa dei beni comuni. Cinque istallazioni
artistiche, inserite lungo il percorso espositivo, descrivono con stile
minimalista altrettanti temi emergenti della contemporaneità: l’accesso alla
conoscenza, i beni comuni, l’agricoltura sostenibile, i mestieri e la
biodiversità. Una natura morta, allestita con prodotti di stagione su
drappi rossi e verdi, accoglie i principali prodotti dell’offerta
territoriale.
Durante l’inaugurazione della mostra, gradevolissimi interventi musicali, a
cura delle giovani musiciste Emanuela Alaimo e Alice Mendolia, hanno
accompagnato la lettura di brevi brani di letteratura internazionale
dedicati alla Sicilia a cura delle professoresse Rosaria Di Sano, Edy Leone
e Mariella Tirone.
Grande partecipazione anche alla presentazione del libro “Come il Titanic?”
di Guido Bissanti. Presenti, oltre all’autore, le onorevoli Margherita La
Rocca e Mariella Lo Bello (Vice Presidente della Regione Siciliana).
L’incontro, coordinato dal saggista Enzo Sardo, ha offerto notevoli spunti
di riflessione sui grandi e attuali temi economici, climatico-ambientali ed
antropologici che riguardano il nostro tempo:
quanto è simile la vicenda del Titanic agli
eventi che caratterizzano la nostra epoca? Quanto è analogo l'atteggiamento
dei nostri equipaggi (governi) alle sollecitazioni che giungono da più parti
(mondo scientifico e culturale) sul destino del nostro pianeta?
Queste le domande poste dal moderatore Enzo Sardo a cui i diversi relatori
che si sono susseguiti hanno cercato di dare una risposta. Il presidente di
Humus, Lillo Alaimo di Loro, nel corso del suo intervento ha ribadito la
necessità di una nuova sensibilità politica, che deve cambiare anche nel
linguaggio e nella capacità di relazionarsi con il territorio, e che,
superato ogni steccato ideologico, sappia puntare prioritariamente alla
tutela dei beni comuni e al rispetto del diritto dei cittadini, a Racalmuto
come in Sicilia e nel mondo. Ha annunciato la presentazione di un documento
tecnico scientifico dal titolo “Sicilia 2020 impatto zero”, che concretizzi
la visione della Sicilia quale grande laboratorio culturale, fucina di pace
e sostenibilità nel cuore del mediterraneo, per valorizzarne le
potenzialità ambientali e le peculiarità storiche, geografiche e ambientali,
per implementare un sistema economico produttivo orientato ai valori della
qualità totale, della produzione, dell’agricoltura biologica,
dell’alimentazione di qualità, delle fonti energetiche rinnovabili e
dell’economia solidale.
Il documento, che avrà il nome di “Carta di Racalmuto”, è già in fase di
elaborazione, sarà sottoscritto da studiosi e intellettuali e indicherà
obiettivi e percorsi possibili affinché la Sicilia dia il suo contributo
concreto alla tutela del bene comune “terra”.
Nel suo intervento, l’Autore del libro, l’agronomo Guido Bissanti, da
precisato: “Mi è stato chiesto di fare una pubblicazione scientifica che
affrontasse i temi dell’attuale modalità di utilizzazione delle risorse,
delle logiche economiche esogene che guidano i sistemi produttivi etc.; io
invece ho pensato che c’era la necessità di un testo divulgativo che si
ponesse l’obiettivo di parlare a tutti i “passeggeri del Titanic Terra, di
prima, di seconda o di terza classe”, tutti ugualmente esposti al rischio di
“annegare” se il buon senso dei timonieri al governo del pianeta non sarà
capace di superare la propria arroganza”.
Le conclusioni sono state affidate all’on. Mariella Lo Bello, che ha
salutato con favore l’offerta del documento di proposta ambientale “Sicilia
2020”, passando a rassegna la situazione ambientale della Sicilia e le
molteplici potenzialità che conserva.
La vice-presidente della Regione ha anche raccolto la richiesta avanzata dal
moderatore del convegno Enzo Sardo di porre l’attenzione sulla Fondazione
Sciascia, altro grande contenitore culturale e della memoria, che oggi
rischia di chiudere per mancanza di risorse e per insufficienza di proposta
progettuale. Dalla Lo Bello, l’impegno a sottoporre l’argomento al
Presidente della Regione Crocetta per cercare una soluzione utile alla
sopravvivenza della struttura.
A fine giornata, nella migliore tradizione racalmutese, un gradito rinfresco
a base di prodotti tipici e biologici del comprensorio ha accompagnato il
brindisi dei tanti partecipanti al convegno con l’ottimo Nero d’Avola di
Racalmuto.
Nelle foto a lato, alcuni momenti della manifestazione.
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13/01/2016 |
Cinema. "Zalone - La
comicità e la sociologia"; di Gaspare Agnello |
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Gaspare Agnello
Locandina |
Luca Medici, in arte Checco Zalone, a proposito del suo
film “Quo Vado”, scrive: “Chi fa questo mestiere non pensa ai beni e ai
mali di questo paese, ma solo a far ridere. Il comico per una battuta si
venderebbe l’anima. Poi se la battuta è azzeccata, nel senso che muove da
una realtà tangibile e familiare a tutti, è più efficace. Io però non voglio
fare analisi sociologiche sul nostro paese, sul posto fisso, sul degrado,
sul berlusconismo, su tutto quello che hanno scritto in questi giorni. Io e
Gennaro Nunziante vogliamo solo far passare un’ora e mezza a ridere”.
Tutto questo può sembrare giusto però ogni opera cinematografica o
letteraria non può essere mai neutrale e vivere solo per il divertimento.
Un film o un libro rimane anche per il futuro e incide sempre, vuoi o non
vuoi, sulla realtà sociale specie se, come nel caso di cui parliamo, tutto è
studiato nei minimi particolari per fare cassetta e portare migliaia di
persone nelle sale cinematografiche che in questi giorni non offrono che
“Quo vado”.
Io sono uscito dalla sala molto amareggiato perché il film era diretto a
mettere in ridicolo l’idea della stabilità del lavoro e tante conquiste
sociali che sono costate anni di dure battaglie sociali.
E tutto questo mentre i giovani non trovano lavoro o se lo trovano devono
assoggettarsi alla precarietà senza prospettive di futuro o di crearsi una
famiglia.
Poi quegli assegni con cifre a sei zeri mi hanno ricordato tanti colleghi
che hanno preso la buonuscita accompagnata da un bonus sostanzioso e poi si
sono ritrovati sul lastrico per via di una legge che ha cancellato la parola
data dal Governo.
Certamente nella prima repubblica ci sono stati gli eccessi e gli abusi ma
ora c’è il dramma dei giovani.
Il film vuol far ridere ma certamente gli autori sapevano di rendere un
servizio a quanti, padroni e non, si sono battuti per rendere precario il
lavoro e quindi il futuro delle nuove generazioni.
“Poi se la battuta - dice Zalone - è azzeccata, nel senso che
muove da una realtà tangibile e familiare a tutti, è più efficace”.
Il Presidente del Consiglio Renzi, che ha abolito l’articolo 18, è andato a
vedere il film con moglie e figli e certamente si sarà divertito.
Però alla fine vince il gattopardismo e il conto pareggia.
“Voglio solo far ridere” dice Zalone; c’è chi ride e c’è chi piange.
Niente è innocente. La controriforma ha bisogno di avere consensi nell’arte
e nella letteratura e questo lo ha capito perfino Gasparri che voleva
cambiare i libri di testo delle scuole per omologarli alle sue idee.
Luca Medici e Gennaro Nunziante non si sono posti questi problemi?
Ci voglio credere e dunque facciamoci quattro risate.
Gaspare Agnello
13 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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12/01/2016 |
Calcio. L'ASD Grotte continua
a vincere: 1 a 0 in casa contro la Sommatinese |
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In ricordo di Carlo
In ricordo di Carlo
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Nell'incontro in casa sul campo sportivo comunale di
Grotte, per la tredicesima giornata - 2^ di ritorno - del campionato di
calcio di 2^ categoria, girone L, nell'incontro disputatori domenica 10
gennaio, l'ASD Grotte ha vinto contro la
Sommatinese col risultato di
1 a 0.
L'unica rete è segnata da Restivo, al 10° minuto del 1° tempo. Un risultato
che non rende onore alla partita: 90 minuti di calcio-spettacolo. La
formazione grottese ha avuto innumerevoli occasioni di andare in rete, ed
avrebbe meritato di vincere anche con 4 o 5 reti di distacco; almeno 20 le
occasioni sprecate. Comunque grande entusiasmo nelle file dei giallo-neri;
la vittoria è arrivata, e questo è l'importante.
Da registrare,
all'inizio della partita, il momento di ricordo che i giocatori hanno voluto
riservare per commemorare la scomparsa di un giovane grottese, avvenuta a
capodanno in tragiche circostanze. Un minuto di religioso silenzio è stato
osservato da tutti con commozione. Davanti al grande striscione con la
scritta "Ciao Carlo", affisso a bordo campo, è stato deposto un mazzo di
fiori.
Sia per il senso di umanità, sia per lo spettacolo ed il risultato, il
Grotte ha vinto e convinto.
Al termine della
tredicesima
giornata di campionato, al vertice della classifica vi è
ancora l'Empedoclina
con 29 punti, seguita dall'ASD Grotte
con 25 punti. Poi, tutte le altre squadre.
Se la
squadra di Porto Empedocle (che questa settimana non ha giocato) dovesse
fare qualche passo falso, il Grotte è pronto ad approfittarne.
13^ Giornata - 2^ categoria - Girone L:
Risultati
Classifica .
Carmelo Arnone
12 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Sito ufficiale
ASD Grotte |
11/01/2016 |
Informazione. La vicenda del
"mare a Grotte" sulla prima pagina (online) del Fatto Quotidiano |
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Titolo |
Le luci della ribalta nazionale si sono accese ancora una volta sul paese di
Grotte. Sulla prima pagina della versione online del Fatto Quotidiano,
nell'edizione di sabato scorso, 9 gennaio 2015, Grotte è stato
esplicitamente citato nell'articolo dal titolo "Salviamo il litorale", ma
lì il mare non c'è. Da Asl a sindaci, gli errori del copia e incolla.
Nel "catenaccio" (il sottotitolo) si legge: "Il Comune di Grotte,
Agrigento, che chiede di pagare la tassa alle navi ormeggiate a Viareggio".
L'articolo, a firma di Luisiana Gaita, riporta una serie di strafalcioni
riportati in atti ufficiali di enti pubblici dovuti al "copia e incolla".
Tra i Comuni colti in fallo, Grotte si trova in compagnia di Ceglie
Missapica, Pescara, Cassano delle Murge, Caroli, Camposano, Siracusa, San
Severo, Bareggio, Cervarese Santa Croce. "Copiatori" anche diversi
Presidenti di Regione.
Ecco quanto scrive l'autrice su Grotte: "Due
anni fa la giunta di Grotte (Agrigento), approvò e pubblicò il regolamento
della Tares, chiedendo di pagare la tassa alle navi ormeggiate nel porto.
Già. Solo che il mare era distante trenta chilometri. Leggendo il testo si
svelò l’arcano: “Nel caso in cui la concessione sia relativa soltanto a
colonnine, gavitelli o catenarie utilizzate da unità nautiche autorizzate ad
ormeggiare nel porto di Viareggio…”. Viareggio in provincia di Agrigento?
Bastò una ricerca su internet per confermare i sospetti: il regolamento era
uguale a quello del comune toscano".
La vicenda era stata oggetto di un articolato
editoriale, pubblicato il 4 dicembre 2013 su questo quotidiano. In
seguito la senatrice Ornella Bertorotta, del Movimento 5 Stelle, in un suo
intervento in Senato aveva presentato il fatto, suscitando le risate
ironiche dei suoi colleghi.
Carmelo Arnone
11 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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10/01/2016 |
Comune. Gita ai
Presepi di Cammarata, una esperienza di gioia e socializzazione |
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Foto di gruppo
Fantauzzo e Cimino |
Lo scorso 3 gennaio un gruppo di cittadini ha partecipato alla gita ai
presepi di Cammarata, organizzata dall'Assessorato ai Servizi Sociali del
Comune di Grotte. Circa 50 persone, di età superiore a 60 anni, hanno preso
parte all'iniziativa.
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Cimino: "É stata una esperienza di gioia e di
socializzazione molto apprezzata e condivisa dai partecipanti. Con spirito
di iniziativa, sebbene a fine anno e con un budget ridotto, insieme al
Sindaco e a tutta la Giunta municipale abbiamo realizzato un progetto che ha
coinvolto gli anziani del nostro paese, i quali rappresentano all'interno
della nostra comunità il cuore della tradizione, un valore inestimabile.
In questa mia nuova esperienza di Assessore di questo Comune - ha
continuato Giusy Cimino - mi auguro di portare a compimento vari
progetti. Un ringraziamento particolare va al sig. Sindaco e a tutti coloro
che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto".
Partiti da Piazza Marconi alle ore 15.00, i partecipanti hanno visitato i
presepi realizzati a Cammarata, hanno cenato in uno dei caratteristici
ristoranti locali e sono rientrati in tarda serata.
Carmelo Arnone
10 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Presepe vivente |
10/01/2016 |
Chiesa. "Il Battesimo di Gesù:
storia e significato"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Battesimo di Gesù |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il Battesimo
di Gesù chiude il periodo natalizio dell'anno liturgico.
La chiesa cattolica e la chiesa anglicana celebrano la festa del battesimo
di Gesù nella domenica dopo l'Epifania, tra il 7 e il 13 gennaio.
Nella chiesa ortodossa il battesimo di Gesù viene commemorato il giorno
stesso dell'Epifania.
Il battesimo di Gesù è contemplato come il primo dei Misteri della Luce del
Rosario.
É narrato nei vangeli sinottici, cioè Matteo, Marco e Luca, mentre Giovanni
presenta la testimonianza di Giovanni Battista della discesa dello Spirito
Santo su Gesù, ma non parla del suo battesimo.
La celebrazione del battesimo di Gesù è stata iscritta nel calendario romano
solo nel 1960 ed è stata fissata alla data attuale nel 1969.
Questa festa è una manifestazione divina che ha designato Gesù come "il
Figlio prediletto" inviato dal Padre.
Questa teofania è "l'inizio del Vangelo", poiché in quel momento Gesù è
stato solennemente investito dal Padre e dallo Spirito Santo e ha ricevuto
la "sua ordinazione messianica".
Le parole che l'evangelista Luca riporta nel suo Vangelo "Tu sei il Figlio
mio, l'amato: in Te ho posto il mio compiacimento" ci introducono nel cuore
dell'odierna festa del Battesimo del Signore.
Gesù, mediante l'immersione nelle acque del Giordano, si è unito a noi; il
Battesimo di Gesù è il ponte che Egli ha costruito tra sé e noi, la strada
per la quale si rende a noi accessibile; è l'arcobaleno divino sulla nostra
vita, la promessa del grande "sì" di Dio, la porta della speranza.
Uomo come noi, il Salvatore si confonde con i peccatori; luce nelle tenebre,
medico per i malati, pace e gioia per gli ultimi.
Egli che non aveva peccato, al Giordano si fa battezzare da Giovanni
Battista.
Al Giordano si bagna colui che farà nuovo ogni uomo con la
potenza trasformante dello Spirito Santo.
É il dono di grazia che ci viene dal battesimo, il sacramento che ci rende
capaci di testimonianza, di annuncio del Vangelo".
Graziella Vizzini
10 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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08/01/2016 |
Lettere. "Non ci sono
italiani nel governo e nei municipi; se fossero italiani..."; di Diego Cimino |
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Diego Cimino |
Il personale punto di vista del signor Diego Cimino (Decù Varba) sulla
gestione della cosa pubblica e sulle manifestazioni esteriori di educazione
civica.
"Buongiorno Direttore,
sa, mi sono fatto il conto che non ci sono italiani nel governo italiano e
nei municipi, e se ci sono, sono pochi, tanto da non potersi opporre.
Le dico il perché!
Non controllano i lavori male fatti (cadono ponti, franano strade…), non
controllano i fiumi ed i corsi d'acqua prima che vengano le piogge
d’autunno, fanno contratti per proprio conto.
E poi non si interessano delle strade, di come stanno gli abitanti,
aumentano le tasse e non si curano se i cittadini non possono pagare.
Prima la casa era una risorsa o ricchezza, adesso è un impoverimento e
una cambiale con il Comune, che aumenta i tributi tutti gli anni.
Spazzini e spazzatura hanno cambiato nome: adesso sono “collaboratori
ecologici” e “rifiuti solidi urbani”; penso che abbiano cambiato le parole
perché più lunghe sono, più si paga.
Ma le strade sono sempre sporche, piene di escrementi di cani e di erbacce.
Anche il roveto abbiamo; pazienza, quando piove si pulisce.
Anche gli abitanti non sono tanto migliori: buttano per strada le cartacce,
le cicche di sigarette, l'acqua sporca, portano a spasso i cani per fargli
fare il mucchietto e non puliscono, li fanno urinare anche sulle macchine
parcheggiate.
Se fossero italiani, come quelli che hanno portato la civiltà in tutto il
mondo, si sarebbero interessati, trattando bene la nostra bella Italia e
Sicilia.
Un caro saluto e un buon 2016, a tutti".Dieco Cimino (Decù
varba)
8 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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08/01/2016 |
Servizi. "Tarsu 2010:
appello al Comune per lenire i disagi dei contribuenti"; nota del Comitato Civico |
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In arrivo avvisi di pagamento per la Tassa sui rifiuti
relativa all'anno 2010; difficoltà per i cittadini nel far riconoscere le
inesattezze riportate e per instaurare un dialogo con l'ente gestore. Le
richieste al Comune da parte del Comitato Civico
per i Servizi Pubblici di Grotte.
"Avvisi tassa rifiuti 2010: appello al Comune per lenire i disagi dei
contribuenti.
Di recente sono stati inviati avvisi di accertamento da parte dell’ATO
GE.S.A. AG2 SPA, quale affidataria del relativo servizio, per il pagamento
delle sanzioni e della tassa rifiuti per l’anno 2010 (TARSU 2010).
Ci risulta che cittadini interessati, recatisi presso l’ufficio tributi del
Comune di Grotte per l’eventuale modifica degli avvisi di accertamento per
le inesattezze ivi riscontrate, sono stati invece invitati a rivolgersi e a
recarsi presso gli uffici dell’ATO GE.S.A. AG2 siti in contrada San
Benedetto, distanti circa 15 km e raggiungibili soltanto con mezzi privati.
Questo Comitato, in nome e per conto dei propri iscritti e di tutti i
contribuenti, fa appello al Comune di Grotte affinché si attivi con
sollecitudine per lenire i disagi dei cittadini tartassati e, per di più,
costretti a viaggi, perdite di tempo e di lavoro a causa della lontananza
degli uffici dell’ATO GE.S.A. AG2 SPA.
Tale appello va inteso quantomeno come un richiamo a tenere fede a quanto
indicato negli stessi avvisi di accertamento laddove è testualmente scritto:
“In caso di problemi e/o inesattezze relative alla modalità di pagamento,
il contribuente può rivolgersi all’ufficio tributi del Comune di GROTTE e
agli uffici dell’ATO GE.S.A. AG2 SPA durante gli orari di ricevimento”.
Tutto ciò è la riprova del fallimento e dell’inefficienza dei servizi (acqua
e rifiuti) affidati a privati o a società partecipate e che ha prodotto un
aumento vertiginoso delle bollette e insopportabili disagi per i cittadini.
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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08/01/2016 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 8 gennaio |
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Dopo la pausa per le festività di
fine anno riprende l'appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 8 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Mattarella,
Via Magazzini, Via Meli, Via Fonte, Via Trinacria, Calvario, Via Moro, Via
Elena Di Montenegro, Via Crispi, Via Romita, Via Kulishoff, Via Turati, Via
Togliatti, Via Nenni, Viale Matteotti, Via Ingrao, Via Umbria, Via Madonna
delle Grazie, Via Santo Stefano, Vicolo Verdi, Via Pirandello, Via Sturzo,
Via Vico,
arrivo
Piazza Magnani.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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07/01/2016 |
Danza. Corso di formazione
CSEN per istruttori di Hip Hop; aperte le iscrizioni |
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Sono
aperte le iscrizioni al Corso di Formazione per Istruttori Hip Hop,
organizzato dal Comitato provinciale CSEN di Agrigento. Il corso è rivolto a
coloro che intendono conseguire il diploma di istruttori di hip hop per
poter insegnare la suddetta disciplina nelle palestre e nelle scuole di
danza. Il diploma rilasciato è di 1° livello. Lo staff, coordinato dal
responsabile coordinatore tecnico provinciale C.S.E.N Salvatore Rizzo, è
formato da alcuni dei più importanti esponenti del panorama nazionale della
cultura hip hop.
Il corso, che si terrà presso l’Accademia “Le Muse” in Via Bentivegna n° 10
Strada Esa Chimento (Villaggio Mosè) Agrigento, si realizzerà in tre fine
settimana, per un totale di 40 ore suddivise in 8 ore di lezione
giornaliere. Si svolgerà il 27-28 febbraio, il 5-6 e 12 marzo. Verrà fornito
un kit didattico (libri o dispense, altro materiale utile e/o gadget) su cui
studiare e prepararsi. Al termine del corso si terrà un esame finale
teorico-pratico per il rilascio del Diploma Nazionale e del Tesserino
Tecnico di corrispondente livello e disciplina. Al fine dell’accesso
all’esame finale è obbligatoria la frequenza delle giornate di lezione. È
prevista una quota di partecipazione comprendente: iscrizione,
partecipazione alle lezioni, tassa d’esame, kit didattico, diploma
nazionale, patentino-tessera.
Per ulteriori informazioni ed iscrizioni (entro il 6 febbraio 2016), leggere
il
programma ed il
modulo di iscrizione.
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07/01/2016 |
Racalmuto. Giornata del
territorio della Sicilia centro meridionale; sabato 9 gennaio |
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Locandina |
Sabato 9
gennaio si svolgerà a Racalmuto la 1^ Giornata del territorio, organizzata
all’Associazione Culturale “Humus” con il patrocinio del Comune di
Racalmuto.
Alle ore 17.00 ci sarà la cerimonia di apertura del laboratorio culturale “Te.So.R.O.”
(Territorio, Sostenibilità, Risorse, Organizzazione), Turismo - Centro di
Documentazione Territoriale, in Via Regina Elena n° 3.
Alle ore 18.00 sarà inaugurata la mostra itinerante “Percorsi di storia e
di saperi locali” (35 cartelloni esplicativi dei tre principali itinerari
tematici del comprensorio), presso le sale espositive del Castello
Chiaramontano.
Seguirà, alle ore 19.00, un spettacolo abbinato alla presentazione del
libro “Come il Titanic?” di Guido Bissanti; verrà proiettato un
cortometraggio inedito e seguiranno conversazioni sul tema, letture e
intermezzi musicali.
L’iniziativa si concluderà con una degustazione guidata di prodotti
biologici e specialità tipiche locali.
La manifestazione sarà coordinata dal presidente di “Humus” Lillo Alaimo di
Loro e dal saggista Enzo Sardo.
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07/01/2016 |
Calcio. Il 2016 inizia con una
vittoria per l'ASD Grotte: 3 a 0 in trasferta contro la Comunità
Frontiera |
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ASD Grotte |
Non poteva esserci un modo migliore di festeggiare
l'arrivo del nuovo anno, per l'ASD Grotte.
Nell'incontro in trasferta sul campo sportivo comunale di
Pietraperzia, per la
dodicesima giornata - 1^ di ritorno - del campionato di calcio di
2^ categoria, girone L, nell'incontro disputatori mercoledi 6 gennaio, l'ASD
Grotte
ha vinto contro la
"Comunità
Frontiera" col risultato di 3 a 0.
Due le reti segnate nel primo tempo: all'8°
minuto è Restivo a portare in vantaggio il Grotte, poi Ruvio al 23° allunga
le distanze con la seconda rete. Nel secondo tempo, al 42° minuto, segna
Mattina confermando il risultato netto.
Al termine della
dodicesima
giornata di campionato, al vertice della classifica
si trova ancora l'Empedoclina
con 26 punti (ieri non ha giocato), seguita dall'ASD
Grotte
con 22 punti. Al terzo posto, pari
merito con con 21 punti, il Vallelunga e l'Armerina; poi tutte le altre squadre.
Con caparbietà e nonostante la penalizzazione subita, la formazione grottese
continua a dimostrare di essere una compagine con qualità superiori,
recuperando sul terreno di gioco, partita dopo partita, la posizione che le
spetta.
Domenica prossima, 10 gennaio, il Grotte giocherà in casa contro
la Sommatinese Calcio; il risultato della partita di andata - 5 a 1
sul campo per l'ASD Grotte - è stato ribaltato in seguito ad un ricorso
presentato dalla squadra di Sommatino: con una sentenza discutibile,
rifiutando la visione di prove inconfutabili, il Giudice Sportivo ha
assegnato alla squadra ricorrente la vittoria per 3 a 0 a tavolino.
12^ Giornata - 2^ categoria - Girone L:
Risultati
Classifica .
Carmelo Arnone
07 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Sito ufficiale |
06/01/2016 |
Chiesa. "Epifania: storia
e significato"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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I Magi |
L’Epifania è la festa della luce.
Epifania: manifestazione splendente del Signore, perché è la luce di Dio che
risplende e illumina il mondo.
I latini usavano la denominazione “festivitas declarationis” o “apparitio”.
L’origine orientale di questa solennità è nel suo stesso nome “epifania”,
cioè rivelazione, manifestazione.
L’Epifania, detta anche Epifania del Signore, è una festa cristiana che si
celebra dodici giorni dopo il Natale, ossia il sei gennaio per le chiese
occidentali e per le chiese orientali che seguono il calendario gregoriano e
il 19 gennaio per le chiese orientali che seguono il calendario giuliano.
Il termine deriva dal greco antico “epifàino” che significa rendere
manifesto.
Nella Chiesa Cattolica e Anglicana è una delle massime solennità celebrate,
assieme alla Pasqua, al Natale, alla Pentecoste ed all’Ascensione, ed è
festa di precetto.
Nel Martirologio Romano con la solennità dell'Epifania del Signore si venera
la triplice manifestazione del grande Dio e Signore nostro Gesù Cristo:
- a Betlemme, Gesù bambino fu adorato dai magi;
- nel Giordano, fu battezzato da Giovanni, fu unto dallo Spirito Santo e
chiamato Figlio da Dio Padre;
- a Cana di Galilea, alla festa di nozze, cambiando l'acqua in vino nuovo
manifestò la sua gloria.
L’Epifania celebra l'universalità della Chiesa: Dio con noi è giunto in
terra per chiamare ognuno alla Verità e indicare la strada per raggiungerla
e salvarsi.
I Re Magi, questi sapienti, si sono umilmente prostrati alla Verità,
all’Amore, alla Bellezza che avevano dinnanzi.
L’Epifania celebra l’ecumenismo, l’universalità della Chiesa, che invita
ancora oggi alla conversione di tutte le genti a Cristo, l'Unto di Dio.
I Re Magi non giunsero a mani vuote a Betlemme, per il Re dell'Universo, che
si manifestava al mondo, avevano preparato dei doni: l’oro, l’incenso e la
mirra.
L’oro che indica la regalità di Cristo; l’incenso, la sua divinità; la
mirra, la sua umanità.
Nel loro viaggio furono guidati da una stalla che li precedeva, fermandosi
dove si trovava il Bambino. Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria
sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono in dono oro, incenso e mirra.
I Re Magi, secondo la tradizione, si chiamavano: Gaspare, Baldassare e
Melchiorre.
Essi rappresentano la fede come ricerca attraverso il creato e le Scritture.
Alcuni frammenti ossei dei Re Magi si trovano in un’urna di bronzo con la
scritta “Sepulcrum Trium Magorum” nella Chiesa di sant’Eustorgio a Milano,
fatti collocare per ordine dell'arcivescovo Ferrari il 3 gennaio del 1904.
Imitiamo i saggi Sacerdoti venuti dall’Oriente per adorare con semplicità e
umiltà Gesù bambino.
Graziella Vizzini
6 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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05/01/2016 |
Cinema. "B&B - Babbiannu
Babbiannu", rubrica di Giovanni Volpe; commento al film "Quo
vado?" |
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B&B
Locandina |
QUO VADO? di Checco Zalone
Non è che per poter scrivere che il film di Checco Zalone mi è
piaciuto debbo per forza dire che “La Corazzata Potemkin” è una cagata
pazzesca; potrò pur dire che mi piacciano i film francesi e “Quo vado?”, ma,
parimenti, a chi piace Zalone e va al cinema solo per vedere i suoi film,
potrò adesso dire che si è perso tanto ottimo meraviglioso cinema francese,
americano, russo, coreano e italiano?!
Una cosa è certa: di film italiani che fanno schifo ce
ne sono fin troppi.
Che il sistema cultura in Italia (quando non l'Italia
stessa) si sia berlusconizzato nel senso più profondamente deteriore del
termine è fuor di dubbio.
Sul fatto che i cinepanettoni e tutti i filmacci di
derivazione televisiva con personaggetti di pessimo gusto abbiano fatto
girare merda non ci piove.
La notizia è che “Quo vado?” è un film intelligente,
persino piacevole e divertente, e lo è anche nella misura in cui
cannibalizza ciò che lo ha prodotto.
Figlio cioè di una cultura di merda, quella cultura
porta avanti, migliorandola e di conseguenza uccidendone tutti i precedenti
che finalmente appaiono per quella merda che erano e sono.
Che poi il sistema produttivo e distributivo sia
un'altrettanta merdata, quello non lo salva nemmeno Zalone che anzi, con i
suoi incassi, lo mette ancor più in risalto: esiste al cinema - in questi
macrotermini - ciò che appare prima in tv; ciò che la tv produce e pompa
pompa pompa, il cinema esalta, e questo è stato ed è vero, ahimè!, non solo
per il cinema, ma addirittura per governi, formazione/manipolazione del
gusto e del pensiero, industria e bla e bla e poi ancora bla.
Certo, ridere di chi ha vissuto e vive nel mito del
posto fisso, dei falsi invalidi, di chi ha sfruttato impropriamente la 104,
di chi utilizza i sindacati a fini privati, di chi passa col rosso, di chi
usa il clacson in maniera impropria è facile, e a dire il vero ci ridevamo
già con Totò, Sordi, Monicelli e company e in maniera un tantino più onesta
e cinica e di certo meno kitsch, perché in Italia siamo abituati a ridere
delle nostre misere furbizie che sono, come dire, pagliuzze... ma non
riusciamo ancora a scompisciarci dalla risate per l'elefante che ci balla in
capo.
Che in Italia non si riesca ancora oggi a fare una
legge sul conflitto di interessi, sulle concentrazioni lobbistiche della
cultura e non solo, la dice lunga sul sistema Italia; altro che “Quo vado?”:
da dove veniamo e dove andiamo lo sappiamo benissimo, e se lo sapessero
anche tutti quelli che hanno pagato un biglietto per il film di Zalone
l'Italia sarebbe di certo un paese migliore.
E adesso tutti in coro a cantare con Checco,
parafrasandolo: La prima? Noooo! L'eterna Repubblica... delle banane!!!
Ma cos'è la destra? cos'è la sinistra?
Cos'è il cinema francese? cos'è Quo vado?
Giovanni Volpe
5 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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05/01/2016 |
Politica. Richiesta di
intervento all'Assessorato regionale; dal gruppo "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Il gruppo di minoranza in Consiglio comunale "Grotte Libera e Solidale"
ha inviato all'Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione
Pubblica una richiesta di intervento, già
preannunciata nella seduta consiliare del 22 dicembre 2015.
"All'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della
Funzione Pubblica
Dipartimento Regionale delle Autonomie
Servizio 3-Vigilanza e controllo degli Enti locali
Ufficio Ispettivo
90144 Palermo
e, p.c. Al Sindaco del Comune di Grotte
Oggetto: Annullamento Delibere di Giunta dal 30 novembre 2015 al 22 dicembre
2015.
Vista la circolare n. 6 del 12 marzo 2012, esplicativa della legge Reg.le n.
6 del 05 aprile 2011 la quale stabilisce inequivocabilmente, all’ultimo
comma dell’art. 4 in sostituzione dell’art. 1 della legge 22/2008, che per
le sole giunte comunali il numero degli assessori non può essere superiore
al 20% dell’organo elettivo di riferimento, né inferiore a 4 componenti.
Visto che la suddetta circolare esplicativa a conferma di quanto stabilisce
la legge n. 6 del 5 aprile 2011 all’art. 4 produce i suoi effetti a partire
dal 01 gennaio 2012.
Visto ancora che il Geometra Antonino Puma, assessore della Giunta nominata
dal Sindaco Paolino Fantauzzo, ha rassegnato le dimissioni il 30 novembre
2015 lasciando di fatto il numero degli assessori a 3.
Considerato inoltre che il Sindaco Fantauzzo, disattendendo all’applicazione
della legge n. 6/2011, non ha provveduto per ben 23 giorni e precisamente
fino al 22/12/2015 alla nomina del sostituto per la regolare composizione
della Giunta Comunale continuando al contempo a produrre atti (delibere di
Giunta) in difetto in quanto illegittimi.
Tenuto conto degli interventi in Consiglio comunale del nostro gruppo di
minoranza, in merito alle argomentazioni in oggetto, con i quali si chiedeva
l’annullamento di tutte le delibere di Giunta che vanno dal 30 novembre
2015 al 22 dicembre 2015, ritenendo che potessero arrecare danni erariali
all’ente essendo atti illegittimi.Per quanto sopra
motivato
chiediamo un vostro intervento ispettivo per far sì che le regole della
democrazia, del buon funzionamento della cosa pubblica e del rispetto delle
leggi, possa ritornare alla normalità nel nostro Comune.
Si allegano alla presente copie delle delibere di Giunta.
Grotte lì, 04/01/2016". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro, Vincenzo Cimino
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04/01/2016 |
Agrigento. "La Sicilia e
il suo Cuore", omaggio a Leonardo Sciascia; il 16 gennaio al Teatro
della Posta Vecchia |
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Manifesto |
Nel 95° anniversario della nascita di Leonardo Sciascia sarà messa in scena,
sabato 16 gennaio al di Agrigento, un'opera di Alessandro Mario dal
titolo "La Sicilia e il suo cuore", dedicata alla poesia ed ai racconti
dello scrittore Leonardo Sciascia. Interprete principale, lo stesso attore
agrigentino che ha raggiunto popolarità nazionale grazie alla fiction
televisiva di Canale 5 "Centovetrine". Sul palco, insieme ad Alessandro
Mario (che ha deciso di festeggiare il suo compleanno in ritardo per farlo
coincidere con quello del grande scrittore siciliano), saranno in scena
Egidio Terrana e Lina Bernardi.
Per informazioni e prenotazioni, telefonare al numero 0922.26737.
"La Sicilia e il suo cuore"
Teatro della Posta Vecchia - Agrigento
Sabato 16 gennaio, ore 21.00.
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04/01/2016 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Mercoledi 6 gennaio - Festa dell'Epifania
- orari delle sante Messe come la domenica (verrà effettuata la raccolta
delle offerte per la Santa Infanzia):
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre (durante la Celebrazione, "Arrivo dei Re
Magi" e sorteggio del Bambinello).
Giovedi 7 gennaio
- riprendono tutte le attività catechistiche e pastorali;
- il Gruppo delle Coppie riprenderà giovedi 14 gennaio.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/10/2015:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
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04/01/2016 |
Servizi. "IMU+TASI 2016:
stretta sul comodato d'uso"; nota del Comitato Civico |
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Le considerazioni sulla tassazione relativa all'abitazione
principale, così come è stata modificata dalla Legge di stabilità 2016,
rilevate e proposte dal Comitato Civico
per i Servizi Pubblici di Grotte.
IMU+TASI 2016: stretta sul comodato d’uso – obbligo di registrazione.
Brutte notizie per i proprietari di abitazioni concesse in comodato d’uso ai
figli a partire dal 2016.
Lo Stato, al fine di recuperare il minore introito dei Comuni a causa
dell’esenzione TASI 2016 per le abitazioni principali, si rifà sulle
abitazioni concesse in comodato d’uso, restringendone i limiti di
applicazione e imponendone la registrazione onerosa.
É quanto prevede la nuova legge di
stabilità 2016, la Legge 28/12/2015 n. 208, all’art. 1, comma 10, lettera
0a).
Per concessione in comodato dell’abitazione si intende l’affitto gratuito
concesso dal proprietario (comodante) al soggetto (comodatario) che lo
utilizza.
Per le abitazioni concesse in comodato d’uso, non più considerate abitazioni
principali a partire dal 2016, è dovuta sia la TASI che l’IMU, entrambe
scontate del 50%, ma alle seguenti condizioni:
a) comodato dell’immobile concesso ai parenti in linea retta entro il primo
grado (figlio o genitore) che lo devono utilizzare come abitazione
principale;
b) il proprietario o comodante deve possedere un solo immobile in Italia
oppure due, ma siti nello stesso Comune ed entrambi utilizzati come
abitazioni principali rispettivamente del comodante e del comodatario;
c) il proprietario o comodante deve avere la residenza o dimora abituale
nello stesso Comune ove è ubicato l’immobile concesso in comodato;
d) le categorie catastali non devono essere A1, A8 e A9 (case di lusso,
castelli e simili);
e) il contratto di comodato deve essere registrato.
É di tutta evidenza la restrizione dei
requisiti per il 2016 per ottenere le agevolazioni di legge, fortemente
ridotte rispetto al 2015, anno in cui era possibile per l’alloggio concesso
in comodato essere totalmente esenti dall’IMU sino ad una rendita catastale
massima di € 500 e pagare soltanto la TASI.
Nel caso di Grotte potrebbe capitare, ad esempio, che un proprietario abbia
la residenza a Grotte e possedere un’abitazione concessa in comodato al
figlio nel territorio di Racalmuto o viceversa. In questo caso non sarà
possibile usufruire delle agevolazioni ai fini IMU previste per il comodato.
Facciamo un esempio numerico valido per il Comune di Grotte.
Per l’alloggio concesso in comodato d’uso
- Rendita Catastale € 400,00
ANNO 2015
- comodato d’uso senza obbligo di registrazione;
- unico requisito: la sola residenza per il comodatario (figlio o genitore);
- tassa da pagare solo la TASI (0,15%) pari a: € 400,00 x 1,05 x 160 x
0,15/100= € 100,80.
ANNO 2016
- comodato d’uso con obbligo di registrazione (spesa circa € 250,00);
- tutti requisiti di cui alle lettere a), b) e c) sopra riportate;
- metà della TASI (0,20%), supposta uguale a quella del 2015, pari a: €
400x1,05x160x0,2/100:2= € 67,20;
- la metà dell’IMU (0,86%), supposta uguale a quella del 2015, pari a:
400x1,05x160x0,0086/100:2= € 288,96;
- da pagare TASI+IMU nel 2016 in totale € 356,16.
Pertanto nel 2016, non solo molti comodati d’uso in atto nel 2015 non
potranno più usufruire delle agevolazioni a causa delle nuove condizioni più
restrittive, ma ove le agevolazioni fossero possibili la relativa tassa (TASI+IMU)
verrebbe più che triplicata.
Un’ultima considerazione è che la norma sul comodato d’uso ai fini IMU e
TASI 2016 è scritta coi piedi. Infatti, cosa s’intende possedere “un solo
immobile in Italia”? Basterebbe ad esempio possedere due appezzamenti di
terreni agricoli (anche questi sono immobili) in contrade o Comuni diversi
per non avere più diritto alle agevolazioni per il comodato d’uso?
Si riporta, per un maggiore approfondimento, il testo del comma 10, lettera
0a) dell’art. 1 della legge di stabilità 2016 (Legge 28/12/2015 n.208):
“per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate
nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal
soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che
le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il
contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile
in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso
comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato; il beneficio si
applica anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in
comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a
propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative
classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ai fini
dell'applicazione delle disposizioni della presente lettera, il soggetto
passivo attesta il possesso dei suddetti requisiti nel modello di
dichiarazione di cui all'articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14
marzo 2011, n.23”.
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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03/01/2016 |
Appunti. "Il Treno del
Sole"; di Venerando Bellomo |
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Venerando Bellomo
Freccia del Sud |
Al mio paese,
nell'incontrarsi dopo un po' di tempo, si usa dire “Chi, cuomu siemu?”,
che tradotto in milanese suona “Come la va?” (per gli appassionati,
faccio notare l'uso del “chi” interlocutorio).
Canicatti è una stazione di regresso ferroviario: quell'impianto che
consente l'inversione di marcia di una locomotiva.
Ricordo che all'epoca, prima che le Ferrovie istituissero il "Treno del
Sole" (il convoglio diretto tra Agrigento e Milano), la copertura della
tratta avveniva a tappe.
Si partiva da Agrigento Centrale con un treno locale diretto a Canicatti,
qui avveniva il cambio, che costringeva i passeggeri a scendere dalle
vetture con le loro valigie ed altri precari bagagli e raggiungere il
convoglio diretto al nord, che alla partenza, in ragione della manovra di
regresso, creava nei viaggiatori l'impressione e la preoccupazione che si
stesse tornando indietro.
All'inverso, dalla stazione di Milano Centrale, Canicatti figurava come
capolinea del treno che doveva penetrare negli abissi insulari.
Talché le tabelle gialle appese ai fianchi delle carrozze avevano la scritta
normografica “Milano C.le - Canicatti”.
Tale scritta ha ingenerato nei continentali proprio quell'espressione che
indica quella cittadina come un luogo oltre le Colonne d'Ercole, forse
immaginario, sperso nelle carte dell'IGM, l'ultima Thule.
Chi andava è rimasto al nord per sempre, acquisendo col tempo un nuovo modo
di essere, che si individuava anche nella postura e nella parlata.
Salendo su quel treno si partiva con un “Chi comu siemu?” e si
arrivava con un "Come la va?", arricchiti da ghirigori di sbuffi di
vapore e fischi in galleria.
C'est tout.
Venerando Bellomo
3 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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03/01/2016 |
Riflessioni. "Le cose
belle devono essere usufruite da tutti"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.
"Le cose belle devono
essere godute da tutti, non privatizzate e/o riservate come le abitazioni
dei piani più alti dell’edificio.
La democrazia, si è da sempre presentata come un altissimo edificio coi
seminterrati e i diversi piani fino a giungere all’attico. E man mano che si
va in alto, aumentano considerevolmente i costi di vendita/acquisto.
Vi sono poi le dimensioni delle superfici, calpestabili e non, i balconi, i
diversi servizi, le preziosità degli accessori di marca, i posti macchina
ecc. ecc.. Tutti godono i beni esistenziali acquisiti; ma chi abita ai piani
alti respira aria migliore, si sazia di luce naturale e sta lontano dai
rumori: si sente in casa propria “dio e re”.
Così avviene per la struttura della politica democratica apparente.
Dove ognuno che vi si trova dentro canta e si vanta di vivere in uno Stato
democratico.
Ma a ciascuno il suo polmone e l’oggetto.
A ciascuno è dato il diritto/dovere di respirare meglio, a seconda dei piani
che l’ascesa della scala gli ha consentito per abilità sua o fortuna, con
l’aiuto di altri o per vendita della propria dignità: il fine spesso e per
taluni giustifica i mezzi.
Questo è il risultato dell’esistenza individuale e della potenza di ognuno
di risolvere i passaggi dai poli opposti della dialettica della storia,
della politica, dei partiti e dello spirito.
A volte senza giungere per volontà propria ad una sintesi risolutiva, ma
restando gloriosi di virtù, che è il più altro grado della saggezza umana.
Buon anno 2016.
A futura memoria".
Antonio Pilato
3 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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02/01/2016 |
Cinema. "Il ponte delle
spie"; recensione di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe |
Prendi due fogli di carta velina e li sovrapponi: su di
uno c'è la “storia”, “la magnificenza del saper raccontare”, c'è Spielberg;
nell'altro c'è la potenza roboante del “carattere” che si fa generale ed in
quanto tale fantastoria, ci sono i Cohen.
Si ottiene un film magnifico.
L'ingegneria cinematografica de “Il ponte delle spie” è pressoché perfetta.
La massa, il popolo, le mogli, i giudici, i soldati, i giornalisti, gli
agenti segreti, persino le città, i costumi e le acconciature, escono tutti
da Gotham City.
I protagonisti, l'americano James B. Donovan (Tom Hanks!) e il russo Rudolf
Abel (Mark Rylance!) sono invece l'umanità, quella vera, quella giusta,
quella che dovrebbe essere e troppo spesso non è, quella che poteva essere e
non è stata; ma i due hanno la grazia di chi, capito il gioco, non demorde e
va avanti fino al risultato senza sparare un solo colpo, senza un urlo,
senza aggressioni, con la sola forza dell'umanità, del diritto, della
lealtà, della giustizia giusta.
Uomini tutti d'un pezzo!
Poco importa che la storia sia realmente accaduta, nelle mani dei Cohen e
sotto gli occhi di Spielberg, si è fatta arte, altissima letteratura.
E a quelli che come me alla fine del film hanno avuto la brutta sensazione
del dolciastro mi permetto di dire che il problema siamo noi, che in
un'epoca come la nostra, non crediamo sia ancora possibile dormire mentre
una volgarissima tv parla bene di noi, come a dire: “francamente me ne
infischio...”.
L'unico dubbio il doppiaggio, ma?
Giovanni Volpe
2 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Locandina |
01/01/2016 |
Comune. Auguri a padre
Julien, dalla Presidente del Consiglio comunale Rosellina Marchetta |
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Le
felicitazioni pubbliche di Rosellina Marchetta, Presidente del Consiglio
comunale di Grotte, a padre Julien Albert Mokasse divenuto cittadino
italiano.
"Nella qualità di Presidente del Consiglio comunale di Grotte esprimo
grande soddisfazione per aver partecipato al giuramento di padre Julien
Albert, diventato cittadino italiano.
Una cerimonia esaltante, vedere padre Julien - che per anni è stato guida
spirituale per molti grottesi - giurare fedeltà allo Stato Italiano, nel
nostro Comune.
Padre Julien, un uomo che viene dalla Repubblica Centrafricana (Bambari),
sceglie liberamente la nazionalità italiana.
Quella di oggi (NdR: ieri, 31/12/2015) è stata una testimonianza di
integrazione.
Ritengo che a pieno titolo tutti i cittadini del mondo devono potere abitare
dove si sentono a proprio agio, perché tutti siamo figli di Dio; perché Dio
è amore e pace.
Chiunque istiga all'odio, alla violenza e alla discriminazione è vittima
della propria erronea convinzione.
A nome mio e di tutto il Consiglio comunale porgo i più sinceri auguri a
padre Julien".
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Rosellina Marchetta
(Presidente del Consiglio comunale)
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01/01/2016 |
Diritti. Cittadinanza
italiana per padre Julien Albert Mokasse; cerimonia di giuramento
dinanzi al Sindaco |
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Il giuramento |
Finalmente è
cittadino italiano. Padre Julien Albert Mokasse, religioso proveniente della
Repubblica Centrafricana, da molti anni in "missione" in Italia e dal 2009
al 2015 in servizio pastorale a Grotte, ieri ha giurato dinanzi al sindaco
Paolino Fantauzzo nella qualità di Ufficiale dello stato Civile, alla
presenza della Presidente del Consiglio comunale Rosellina Marchetta e del
Funzionario di Stato Civile Francesca Ferri.
Il decreto di concessione della cittadinanza, che era stato firmato dal
Presidente della Repubblica il 24 luglio 2015, gli è stato notificato dalla
Prefettura di Agrigento il 30 dicembre. Qualche nota di emozione nella voce
del sacerdote nel pronunciare la formula di rito: "Giuro di essere fedele
alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le Leggi dello Stato".
"Siamo felici ed onorati di avere come concittadino italiano padre Julien
- ha detto il sindaco Fantauzzo - che è stato per molto tempo in mezzo
alla comunità grottese, alla quale è molto legato, nella quale ha vissuto e
che ha servito per molti anni ed alla quale continua a dimostrare il suo
attaccamento facendovi ancora ritorno".
Carmelo Arnone
1 gennaio 2016
© Riproduzione riservata.
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Con le Autorità |
01/01/2016 |
Politica. Messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella |
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On. Mattarella |
Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno
del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella, pronunciato ieri sera a
reti unificate.
Palazzo del Quirinale, 31/12/2015
"Buonasera,
un saluto molto cordiale a quanti mi ascoltano e gli auguri migliori,
altrettanto cordiali, a tutte le italiane e a tutti gli italiani, in patria
e all'estero; e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro
Paese. A tutti un buon 2016.
L'anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune
positive, altre di segno negativo.
Questa sera non ripeterò le considerazioni che ho fatto, giorni fa,
incontrando gli ambasciatori degli altri Paesi in Italia sulla politica
internazionale, e neppure quelle svolte con i rappresentanti delle nostre
istituzioni.
Stasera vorrei dedicare questi minuti con voi alle principali difficoltà e
alle principali speranze della vita di ogni giorno.
Il lavoro anzitutto.
L'occupazione è tornata a crescere.
Ma questo dato positivo, che pure dà fiducia, l'uscita dalla recessione
economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane
di tante persone e di tante famiglie.
Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani.
Sono giovani che si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e
capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del nostro Paese. Ma non
possono programmare il proprio futuro con la serenità necessaria.
Accanto a loro penso a tante persone, quarantenni e cinquantenni, che il
lavoro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con
la preoccupazione dell'avvenire della propria famiglia.
Penso all'insufficiente occupazione femminile.
Il lavoro manca soprattutto nel Mezzogiorno. Si tratta di una questione
nazionale. Senza una crescita del Meridione, l'intero Paese resterà
indietro.
Le diseguaglianze rendono più fragile l'economia e le discriminazioni
aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà.
Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni
ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo
diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale.
Il lavoro e la società sono al centro di un grande processo di cambiamento.
L'innovazione è una sfida che riguarda tutti. La competizione richiede
qualità, creatività, investimenti. Impresa privata e settore pubblico, in
particolare scuola, università e ricerca, devono operare d'intesa.
La condizione economica dell'Italia va migliorando: questo va sottolineato.
Anche le prospettive per il 2016 appaiono favorevoli.
Senza dimenticare l'azione svolta dalle istituzioni, va detto - e tengo a
dirlo - che moltissimi nostri concittadini hanno operato con impegno e con
senso di responsabilità, in settori diversi e con compiti differenti. Hanno
contribuito in questo modo, malgrado la crisi, a tenere in piedi l'economia
italiana.
A tutti loro desidero render merito ed esprimere grande riconoscenza.
Così come intendo inviare un messaggio di sostegno e di speranza alle
famiglie particolarmente in affanno: non vanno lasciate sole, e chiedo
l'impegno di tutti perché le difficoltà si riducano e vengano superate.
Un elemento che ostacola le prospettive di crescita è rappresentato
dall'evasione fiscale.
Secondo uno studio, recentissimo, di pochi giorni fa, di Confindustria, nel
2015 l'evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a 122 miliardi di
euro. 122 miliardi! Vuol dire 7 punti e mezzo di PIL. Lo stesso studio
calcola che anche soltanto dimezzando l'evasione si potrebbero creare oltre
trecentomila posti di lavoro: gli evasori danneggiano la comunità nazionale
e danneggiano i cittadini onesti. Le tasse e le imposte sarebbero
decisamente più basse se tutti le pagassero.
In questi giorni avvertiamo allarme per l'inquinamento, specialmente nelle
grandi città.
Il problema dell'ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico,
oggi si rivela concreto e centrale.
Mi auguro che lo si affronti con un comune impegno da parte di tutti.
Sono utili le diverse opinioni - e non si può certo comprimere il confronto
politico - ma siamo di fronte anche alla natura, e ai suoi mutamenti, che
contribuiscono a provocare siccità e alluvioni.
In presenza di una sfida così grande, che coinvolge la salute, è necessario
che prevalga lo spirito di collaborazione.
Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori.
Da quelli montani a quelli delle piccole isole, dove nostri concittadini
affrontano maggiori disagi.
Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle
risorse naturali. E' confortante vedere la formazione di molti movimenti
spontanei, l'impegno di tanti che si mobilitano per riparare danni provocati
dall'incuria e dal vandalismo, e difendono il proprio ambiente di vita, i
parchi, i siti archeologici.
L'Italia è vista all'estero come il luogo privilegiato della cultura e
dell'arte, e lo è davvero. Questo patrimonio costituisce una nostra
ricchezza, anche economica.
Abbiamo il dovere di farlo apprezzare in un ambiente adeguato per bellezza.
L'impegno delle istituzioni, nazionali e locali, deve essere in questo campo
sempre maggiore.
Un esempio: si può chiedere ai cittadini di limitare l'uso delle auto
private, ma, naturalmente, il trasporto pubblico deve essere efficiente.
E purtroppo non dovunque è così.
Il compito di difendere l'ambiente, peraltro, ricade in parte su ciascuno di
noi.
Molto della qualità della nostra vita dipende dalla raccolta differenziata
dei rifiuti e dal rispetto dei beni comuni.
Non dobbiamo rassegnarci alla società dello spreco e del consumo distruttivo
di cibo, di acqua, di energia.
Passando ad un altro argomento su cui c'è grande attenzione, tutti sappiamo
che il terrorismo fondamentalista cerca di portare la sua violenza nelle
città d'Europa, dopo aver insanguinato le terre medio-orientali e quelle
africane.
Realizzare condizioni di pace e stabilità per i popoli di quei Paesi è la
prima risposta necessaria, anche per difendere l'Europa e noi stessi.
La prosperità, il progresso, la sicurezza di ciascuno di noi sono
strettamente legati a quelli degli altri.
Non esistono barriere, naturali o artificiali, che possano isolarci da quel
che avviene oltre i nostri confini e oltre le frontiere dei nostri vicini.
In questi decenni di pace e di democrazia abbiamo sempre dispiegato un
impegno costante in difesa di questi valori, ovunque siano minacciati.
La presenza diffusa dei nostri militari all'estero lo testimonia. A loro - e
ai tanti volontari - va grande riconoscenza.
Il terrorismo ci vuole impaurire e condizionare. Non glielo permetteremo.
Difenderemo le conquiste della nostra civiltà e la libertà delle nostre
scelte di vita. Con questo spirito abbiamo sentito, tutti, su di noi la
sofferenza dei parenti delle vittime di Parigi e ci siamo stretti intorno
alla famiglia di Valeria Solesin.
Le nostre Forze di polizia e i nostri servizi di sicurezza stanno agendo con
serietà e con competenza per difendere la tranquillità della nostra vita. Il
pericolo esiste ma si sta operando con grande impegno per prevenirlo.
Agli altri Paesi dell'Unione Europea abbiamo proposto di aumentare la
collaborazione e di porre sollecitamente in comune risorse, capacità
operative, conoscenze e informazioni per meglio contrastare e sconfiggere il
terrorismo di matrice islamista.
In questo periodo masse ingenti di persone si spostano, anche da un
Continente all'altro, per sfuggire alle guerre o alla fame o, più
semplicemente, alla ricerca di un futuro migliore. Donne, uomini e bambini:
molti di questi muoiono annegati in mare, come il piccolo Aylan e, ormai,
purtroppo anche nell'indifferenza.
Il fenomeno migratorio nasce da cause mondiali e durerà a lungo. Non ci si
può illudere di rimuoverlo, ma si può governare. E si deve governare.
Può farlo con maggiore efficacia l'Unione Europea e la stiamo sollecitando
con insistenza.
Occorrono regole comuni per distinguere chi fugge da guerre o persecuzioni e
ha, quindi, diritto all'asilo, e altri migranti che vanno invece
rimpatriati, sempre assicurando loro un trattamento dignitoso.
L'Italia ha conosciuto bene, nei due secoli passati, la sofferenza e la
fatica di chi lascia casa e affetti e va, da emigrante, in terre lontane. Il
nostro è diventato, da alcuni anni, un Paese di immigrazione.
Molte comunità straniere si sono insediate regolarmente nel nostro
territorio, generalmente bene accolte dagli italiani. Tanto che affidiamo
spesso a lavoratrici e a lavoratori stranieri quel che abbiamo di più caro:
i nostri bambini, i nostri anziani, le nostre case.
Sperimentiamo, giorno per giorno, sui banchi di scuola, al mercato, sui
luoghi di lavoro, esperienze positive di integrazione con cittadini di altri
Paesi, di altre culture e di altre fedi religiose. Il 70 per cento dei
bambini stranieri in Italia, lo dice l'Istat, ha come migliore amico un
coetaneo italiano.
Bisogna lavorare per abbattere, da una parte e dall'altra, pregiudizi e
diffidenze, prima che divengano recinti o muri, dietro i quali potrebbero
nascere emarginazione e risentimenti.
Serve accoglienza, serve anche rigore.
Chi è in Italia deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese. Deve
essere aiutato ad apprendere la nostra lingua, che è un veicolo decisivo di
integrazione.
Larghissima parte degli immigrati rispetta le nostre leggi, lavora
onestamente e con impegno, contribuisce al nostro benessere e contribuisce
anche al nostro sistema previdenziale, versando alle casse dello Stato più
di quanto ne riceva.
Quegli immigrati che, invece, commettono reati devono essere fermati e
puniti, come del resto avviene per gli italiani che delinquono.
Quelli che sono pericolosi vanno espulsi.
Le comunità straniere in Italia sono chiamate a collaborare con le
istituzioni contro i predicatori di odio e contro quelli che praticano
violenza.
Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità per il valore della legalità.
Soprattutto i più giovani esprimono il loro rifiuto per comportamenti
contrari alla legge perché capiscono che malaffare e corruzione negano
diritti, indeboliscono la libertà e rubano il loro futuro.
Contro le mafie stiamo conducendo una lotta senza esitazioni, e va espressa
riconoscenza ai magistrati e alle forze dell'ordine che ottengono risultati
molto importanti.
Vi è, poi, l'illegalità di chi corrompe e di chi si fa corrompere.
Di chi ruba, di chi inquina, di chi sfrutta, di chi in nome del profitto
calpesta i diritti più elementari, come accade purtroppo spesso dove si
trascura la sicurezza e la salute dei lavoratori.
La quasi totalità dei nostri concittadini crede nell'onestà. Pretende
correttezza.
La esige da chi governa, ad ogni livello; e chiede trasparenza e sobrietà.
Chiede rispetto dei diritti e dei doveri.
Sono numerosi gli esempi di chi reagisce contro la corruzione, di chi si
ribella di fronte alla prepotenza e all'arbitrio.
Rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione, che non è soltanto
un insieme di norme ma una realtà viva di principi e valori.
Tengo a ribadirlo all'inizio del 2016, durante il quale celebreremo i
settant'anni della Repubblica.
Tutti siamo chiamati ad avere cura della Repubblica.
Cosa vuol dire questo per i cittadini? Vuol dire anzitutto farne vivere i
principi nella vita quotidiana sociale e civile.
Nell'anno che sta per aprirsi si svolgerà il maggior percorso del Giubileo
della Misericordia, voluto da Francesco, al quale rivolgo i miei auguri ed
esprimo riconoscenza per l'alto valore del suo magistero.
E' un messaggio forte che invita alla convivenza pacifica e alla difesa
della dignità di ogni persona.
Con una espressione laica potremmo tradurre quel messaggio in comprensione
reciproca, un atteggiamento che spero si diffonda molto nel nostro vivere
insieme.
Sappiamo tutti che quando si parla di noi italiani le prime parole che
vengono in mente sono genio, bellezza, buon gusto, inventiva, creatività.
Sappiamo anche che spesso vengono seguite da altre, non altrettanto
positive: scarso senso civico, particolarismo, individualismo accentuato.
Ricevo ogni giorno molte lettere e, in questo mio primo anno di presidenza,
in giro per l'Italia e al Quirinale, ho incontrato tante persone e
conosciuto le loro storie.
Parlano di coraggio, di impegno, di spirito d'impresa, di dedizione agli
altri, di senso del dovere e del bene comune, di capacità professionali, di
eccellenza nella ricerca.
E non si tratta di eccezioni.
Nei miei colloqui con i rappresentanti di altri Paesi, in Italia e
all'estero, ho sempre colto una considerazione e una fiducia nei confronti
dell'Italia e degli italiani maggiori di quanto, a volte, noi stessi siamo
disposti a riconoscere.
L'Italia è ricca di persone e di esperienze positive.
A tutte loro deve andare il nostro grazie.
Sono ben rappresentate da alcune figure emblematiche. Ne cito soltanto tre:
Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del Cern di Ginevra,
Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole
Orlando, l'atleta paralimpica che ha vinto quattro medaglie d'oro.
Nominando loro rivolgo un pensiero di riconoscenza a tutte le donne
italiane.
Fanno fronte a impegni molteplici e tanti compiti, e devono fare ancora i
conti con pregiudizi e arretratezze. Con una parità di diritti enunciata ma
non sempre assicurata; a volte persino con soprusi o con violenze.
Un pensiero particolare alle persone con disabilità, agli anziani che sono o
si sentono soli, ai malati.
Un augurio speciale, infine, a tutti i bambini nati nel 2015: hanno portato
gioia nelle loro famiglie e recano speranza per il futuro della nostra
Italia.
Vi ringrazio, e a tutti buon 2016!". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella |
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