Grotte.info Quotidiano -
Dicembre 2013 |
31/12/2013 |
Iniziative. Un successo il
"Flash mob" per salvare la storia di Grotte |
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Vedi le foto |
A giudicare dal risultato è stato indiscutibilmente un
successo, infatti ha ottenuto l’effetto sperato, il flash mob promosso dal
comitato “Pro Archivio Storico” di Grotte.
Nonostante la data scelta per l’iniziativa (lunedi 30 dicembre, nel bel
mezzo delle festività di fine anno), l’orario fissato non proprio ottimale
(le 10.00 di un giorno lavorativo) ed il breve tempo avuto a disposizione
per la divulgazione della singolare manifestazione. I volontari che hanno
aderito con generosità, seguendo le indicazioni del Comitato (che vede tra
gli animatori più attivi Alessandra Lo Presti, Silvia La Rosa e Gianni
Lombardo), nel giro un’ora hanno provveduto a trasferire gli oltre 500
faldoni dell’archivio storico comunale dalla vecchia sede, nei locali
sottostanti la chiesa Valdese, alla nuova, sopra la biblioteca comunale. In
quei faldoni, alcuni dei quali già catalogati in precedenza ma molti altri
ancora da catalogare, è racchiusa la storia di Grotte raccontata dai
documenti ufficiali del Comune a partire dal 1820, data della sua
istituzione.
“Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile
il trasferimento di oltre 500 faldoni dell'archivio storico. Grazie ai
meravigliosi bambini dell'istituto comprensivo A. Roncalli che con la loro
presenza e partecipazione hanno dato testimonianza di enorme senso civico...
il nostro futuro sono loro”; questa la dichiarazione di Alessandra Lo
Presti.
Più che positivo il commento di Silvia La Rosa: “Con grande
soddisfazione ringrazio tutti coloro che questa mattina hanno contribuito al
trasferimento dei faldoni presso la nuova sede dell'archivio storico. Un
gran bel risultato che ha visto all'opera grandi e piccini per tutelare la
nostra storia. La soddisfazione maggiore, per noi organizzatori, è stata
senza dubbio la presenza dei bambini”.
Il flash mob organizzato dal comitato “Pro Archivio Storico” ha avuto come
risultato quello di contribuire a preservare dalla distruzione, e quindi
dall’oblio, il materiale storiografico cartaceo dal quale, una volta
catalogato, sarà possibile ricostruire parte di quella storia locale che
altrimenti rischiava di andare perduta per sempre. I due slogan del
volantino diffuso a promozione dell’iniziativa recitavano: “Tutela il
passato per costruire il futuro” e “Un popolo senza storia è come un
albero senza radici, destinato a morire”.
Grazie a tutti i volontari, ed anche al sostegno “tecnico” del Comune e di
Salvatore Rizzo che hanno messo a disposizione i mezzi con cui agevolare il
trasloco, il “passato” di Grotte adesso ha una sede idonea, nella speranza
che possa essere presto risistemato per essere valorizzato e messo a
disposizione degli studiosi.
Carmelo Arnone
31 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
"Flash mob" per l'Archivio Storico (Foto)
Foto di ©
Silvia La Rosa.
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Volantino |
31/12/2013 |
Chiesa. "Festa della
Sacra Famiglia di Nazareth"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Sacra Famiglia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La prima domenica dopo Natale la Chiesa ci invita a celebrare la festa
della Sacra Famiglia e ci porta a Nazareth per farcela incontrare, volendo
sottolineare che anche Gesù ha avuto bisogno di un ambiente in cui essere
circondato dall'affetto e dalle premure dei propri cari: Maria e Giuseppe.
La festa della Santa Famiglia prolunga la nostra riflessione sul mistero e
la causa dell'Incarnazione: “l'amore di Dio”. Riscopriamo la bellezza della
semplicità e della normalità con cui la Santa Famiglia di Gesù, Maria e
Giuseppe visse per tanti anni.
La famiglia di Nazaret è il modello di ogni famiglia cristiana, dove nel
nascondimento del lavoro quotidiano, nella preghiera, nella fede, nella
comprensione reciproca, nel dialogo, nelle gioie e nelle preoccupazioni di
ogni giorno, si costruisce la Chiesa.
Giuseppe e Maria ben rappresentano l'atteggiamento quotidiano del cristiano:
entrambi cercano con impegno Gesù, fino a trovarlo. Egli è il centro e il
motivo dell'unità familiare.
Gesù è vissuto in famiglia, in una famiglia “normale”, quasi a voler dire
che la salvezza non è estranea alla vita ordinaria degli uomini. Nei Vangeli
si dà poco spazio alla vita familiare di Gesù e si riportano solo alcuni
episodi.
La sua vita nascosta a Nazareth è segnata dalla normalità; non ci sono
miracoli o guarigioni, non sono riportate predicazioni, non si vedono folle
che accorrono; tutto accade " normalmente", secondo le consuetudini di una
pia famiglia israelita.
Tuttavia c'è una profondità, in quella famiglia: è la “centralità” di Gesù,
infatti è lui che si deve cercare, conoscere, accogliere e seguire; perché
solo lui è la luce, che può guidare i passi di tutti, genitori e figli,
verso la verità che salva e verso la santità.
Preghiamo la Famiglia di Nazareth, affinché interceda per tutte le famiglie
in difficoltà. I membri di queste famiglie si dispongano al colloquio,
all'ascolto e al dialogo.
Fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore
che regnava nella Famiglia di Nazareth.
Auguri a tutte le famiglie di Grotte". |
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Prof. Graziella Vizzini
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30/12/2013 |
Musica. Sabato 4 gennaio,
Concerto Lirico del M° Salvatore Salvaggio al Museo Archeologico di
Agrigento |
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Locandina |
Sabato 4 gennaio, alle ore 17.00 all'interno della
"Sala Zeus" presso il Museo Archeologico Regionale "Pietro Griffo" di
Agrigento, avrà luogo il Gran Galà Lirico del Basso M° Salvatore Salvaggio
con il Soprano Makie Nomoto, accompagnati dal M° Salvatore Galante. Il
concerto (ingresso gratuito) è suddiviso in due parti: nella prima saranno
eseguite musiche di Mozart e Puccini, nella seconda verranno proposte
melodie della tradizione popolare italiana e internazionale. Il M°
Salvaggio, basso lirico di livello internazionale, è reduce dai successi
ottenuti al Maggio Musicale Fiorentino dall'interpretazione del Don Abbondio
nei “Promessi Sposi” di Michele Guardi.
Gran Galà Lirico del M° Salvatore Salvaggio
Museo Archeologico Regionale di Agrigento
Sabato 4 gennaio, ore 17.00
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30/12/2013 |
Musica. Giovedi 2 gennaio,
Concerto di Capodanno del Complesso Bandistico "G. Verdi" |
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Manifesto |
Giovedi 2 gennaio, alle ore 19.00 all'interno della
chiesa Madre di Grotte, il Complesso Bandistico "Giuseppe Verdi" diretto dal
M° Salvatore Puglisi eseguirà un Concerto di Capodanno.
La manifestazione rientra nel programma di iniziative denominato "Natale
Insieme 2013" ed è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di
Grotte.
Complesso Bandistico "Giuseppe Verdi"
Concerto di Capodanno
Chiesa Madre di Grotte
Giovedi 2 gennaio, ore 19.00
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30/12/2013 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (16); a cura di Carmelo e Graziella
Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 16)
Modi di dire e proverbi
E' campana ca nun sona
= è una persona che non vuole sentire ragioni.
E n'havi sutta la cuda!
= quante cose nasconde sotto la coda! Fig., è un uomo ipocrita.
Essiri friscu cuomu li rosi
= si diceva per un bambino sfebbrato; fig. non se l'è presa per niente, la
cosa gli è scivolata addosso.
Essiri furgarieddru
= essere precipitoso.
E' pinsieru di jnnaru quannu ava 'cchioviri
= a piovere ci penserà gennaio; l'espressione si usa per rassicurare
l'interlocutore, perché il problema gli verrà risolto o, quanto meno,
saranno gli altri a tentare di risolverlo.
Èssiri di prima infurmativa
= credere a tutto quello che ci si dice, senza controllare.
Essiri l'ultimu chiuòvu di la naca
= non avere nessuna importanza.
Èssiri saccu di vastuni
= avere preso tante botte da non sentirle più.
Essiri Santa Chiara di Napuli
= parlare sinceramente.
Essiri scrittu a libru nivuru
= essere scritto nel libro nero, cioè essere segnato come nemico.
E' stiddra ca mi curri
= è la sfortuna che mi perseguita.
Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci
= fai il bene e dimenticalo, fai il male e pensaci sempre.
Fari catinazzu
= nel più bello non riuscire a fare qualcosa.
Falla cuomu vuò, sempri è cucuzza
= preparala come vuoi, è sempre zucca, cioè se uno non capisce, gli puoi
dire quello che vuoi, non capirà mai.
Fari cuntenti e gabbatu
= fingere di accontentare qualcuno, mentre poi lo si danneggia.
Fari facci
= fare buon viso, accogliere molto bene, es.: quannu ci ivu intra mi fici
facci = quando andai a casa sua mi accolse molto bene.
Fari lu babbu pi nun paàri la duana
= fingersi scemo per non pagare la tassa che gli altri pagano.
Fari lu cori nicchi nicchi
= desiderare ardentemente.
Fari na cosa cu li piedi
= far male una cosa.
Fari tràsiri lu sceccu pi la cuda
= chi, pur sapendo di avere torto, vuole dimostrare di avere ragione.
Fari uocchiu
= attirare l'attenzione per la propria bellezza; piacere.
Fari vanniari
= fare bandire, fare gridare pubblicamente per comunicare qualcosa (lo
smarrimento di una capra che si voleva ritrovare; ordinanze del sindaco;
etc.).
Fari vidiri li surci virdi
= minacciare cose gravi.
Fari vonta!
= avere una svolta.
Farla davanti l'uocchi
= farla davanti agli occhi.
Fatti la fama e va curcati
= acquista la fama e poi te ne puoi anche fregare.
Fatta la liggi, truvatu l'ingannu
= fatta la legge, trovato l'inganno (per aggirare la legge).
Fatti li cazzi tò
= fatti gli affari tuoi.
Figli nichi guai nichi, figli ranni guai ranni, figli maritati guai
radduppiati
= i figli piccoli son guai piccoli, i figli grandi son guai grandi, i figli
sposati son guai raddoppiati.
Figliu unicu di matri viduva
= unico figlio di madre vedova.
Fìmmini schetti e maritàti
= donne nubili e coniugate.
Forti ca squaglia lu jelu
= il difficile è lo scioglimento del gelo, poi, una volta che il gelo si
sarà sciolto, tutto sarà più facile.
Gaddrina vecchia fa buon brodu
= la gallina vecchia fa buon brodo; fig. il vecchio, grazie alla propria
saggezza, fa cose buone.
Gira vonta e firria, è sempri lu stessu
= comunque la giri e la rigiri, è sempre la stessa cosa.
Giugnettu la fanci ‘n piettu
= luglio la falce al petto (per indicare il riposo, essendo finita la
mietitura).
Gudisilla di l'àsciacu
= godersela dalla terrazza (dall'alto), stando lontani.
Gràpiri l'uocchi
= aprire bene gli occhi, fare attenzione.
Grattari la pasta
= grattugiare il formaggio sulla pasta.
Haiu la cammisa cripiata
= ho la camicia tutta crepe.
Haiu lu guardarrobbi tuttu scunucchiatu
= ho l'armadio cadente (lett. che non può stare sulle ginocchia).
Haiu àcitu, piglia nicchia di cravunatu
= ho acidità, prendi un po' di bicarbonato.
Haiu lu stomacu unchiatu, mi fazzu na lavanna, ca sugnu attuppatu
= ho lo stomaco gonfio, mi faccio un clistere, perché non posso andare di
corpo.
Haiu un cani appizzatu a li rini
= i reni mi fanno molto male, come se ci avessi un cane che me li morde.
Ìnchiri lu paisi
= far sapere a tutti.
Iri a basari lu santu lignu
= andare a baciare il santo legno (la croce), cioè andare in un posto e
tornare subito, perdendo tanto tempo quanto basta per baciare la Croce e
tornare.
Iri a dari la meta a li pisci
= uscire molto presto la mattina quasi si dovesse andare in pescheria ad
assegnare il prezzo ai pesci, come faceva una volta l'assessore all'annona.
Iri a ligna senza corda
= andare a fare un lavoro senza l'attrezzatura necessaria.
Iri cu li ita ni l'uocchi
= provocare.
Ittari l'uòcchiu
= guardare con interesse una persona, interessarsi, innamorarsi, es.: ma
frati ittà l'uocchi ncapu a Maria = mio fratello si è innamorato
di Maria.
Ittari lu pannieddru
= non sopportare più le angherie fino a quel momento tollerate.
Ittàri n'uocchiu
= rinfacciare.
Ittàri pruvulazzu ni l'uocchi
= ingannare, far capire una cosa per un'altra.
Iurnata rutta, pièrdila tutta =
visto che già mezza giornata è persa, ormai perdiamola tutta.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 30 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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30/12/2013 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 31 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa (ultima
dell'anno);
- ore 18.00, in chiesa Madre, Liturgia interparrocchiale di fine anno: Santa
Messa, Adorazione e Te Deum.
Mercoledi 1 gennaio 2014
- Festa di precetto, le Sante Messe saranno celebrate negli stessi orari
della domenica.
AVVISI
Il catechismo per tutte le classi riprenderà dopo l'Epifania.
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29/12/2013 |
Iniziative. Domani mattina
FLASH MOB in Piazza Umberto I, pro archivio storico comunale |
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Volantino |
Lunedi 30 dicembre 2013, alle ore 10.00 in Piazza
Umberto I (piazza Municipio) a Grotte, avrà luogo il primo "flash mob"
realizzato nel paese. L'iniziativa è ideata e promossa a cura del Comitato
pro Archivio Storico.
Due le frasi, riportate nel volantino distribuito nei giorni scorsi, che
rendono il senso della manifestazione: "Tutela il passato per costruire
il futuro" e "Un popolo senza storia è come un albero senza radici,
destinato a morire".
L'idea è quella di realizzare una catena umana dalla sede attuale
dell'archivio storico comunale (nei locali sottostanti la chiesa Valdese)
alla nuova sede sopra la biblioteca comunale; qualche centinaio di metri
facilmente colmabili con la presenza di alcune decine di volenterosi
partecipanti. Lo sforzo richiesto sarà minimo: far parte della catena umana
per traslocare i faldoni, con un semplice passamano, dalla vecchia alla
nuova sede. Giovani e adulti, uomini e donne, tutti i cittadini che vogliono
dare un contributo concreto alla salvaguardia della storia di Grotte sono
invitati a partecipare.
Il Comitato organizzatore, al quale sono già pervenute numerose adesioni, si
augura che la maggior parte dei grottesi possa essere presente per "dare una
mano alla Storia" e poter dire un giorno: "C'ero anch'io!".
Carmelo Arnone
29 dicembre 2013
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29/12/2013 |
Musica. Stasera diretta
streaming per la
10^ edizione del Concerto di Natale della Corale "Jobel" |
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Manifesto |
Sarà trasmesso in
diretta streaming il
Concerto di Natale della Corale "Jobel", che si terrà stasera, domenica 29 dicembre alle
ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa) in chiesa Madre. La speciale
iniziativa della
diretta web rende omaggio alla manifestazione canora giunta alla sua 10^
edizione. Ospite d'onore del concerto sarà il Vicario Episcopale
dell'Arcidiocesi di Agrigento, in rappresentanza dell'Arcivescovo
impossibilitato a partecipare per precedenti impegni improrogabili.
Lo
streaming consentirà, a quanti non potranno assistere di presenza, di
poter seguire ugualmente il concerto (seppur con gli attuali limiti posti
dalla qualità offerta dalla tecnologia). Sarà possibile seguire via web il
concerto sul sito
92020.it, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione di Giuseppe
Figliola. Le trasmissioni avranno inizio a partire dalle ore 19.00 (l'orario
è indicativo e potrà subire qualche variazione dovuta all'effettivo inizio
del concerto).
Segui il concerto in diretta web
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28/12/2013 |
Comune. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica; aperta il 30 dicembre |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica"; sarà aperto nel giorno di
lunedi prossimo, 30 dicembre, e successivamente a partire da giovedi 2
gennaio 2014.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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28/12/2013 |
Televisione. 1^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro,
trasmessa il 13 dicembre su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Nella 1^ puntata della 2^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in
siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale
terrestre) venerdi 13 dicembre, sono stati
affrontati i seguenti temi:
- apertura della pista di pattinaggio nella Villa Bonfiglio
di Agrigento ed intervista all'imprenditore Li Causi;
- consegna della "Pala di ficudinia" al Sindaco di Agrigento
ed intervista sulla vicenda del Palacongressi;
- chiusura delle attività commerciali in Via Atenea e
commenti degli imprenditori e dei cittadini.
In studio con Aristotele Cuffaro, co-conduttrice della
puntata, Jennifer Incorvaia (fotografata da Lillo Arcieri).
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore
12.30. In replica: venerdi alle 16.15 e 23.30;
sabato alle 10.15; domenica alle 15.30; lunedi alle 18.30;
martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle
18.45. Le
puntata verranno pubblicate integralmente anche da
Grotte.info Quotidiano.
1^ puntata
- 13/12/13 - di "U Tiggì" (Video)
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28/12/2013 |
Musica. Domenica 29 dicembre,
10^ edizione del Concerto di Natale della Corale "Jobel" |
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Manifesto |
Si svolgerà domani sera, domenica 29 dicembre alle
ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa) in chiesa Madre, il
Concerto di Natale della Corale "Jobel", giunto alla sua 10^ edizione.
Era l'ormai lontano 30 novembre 2003 quando un folto gruppo di giovani, ben
103 elementi, partecipava al "rito d'elezione" che sanciva formalmente la
nascita della Corale liturgico-musicale. Alla direzione artistica, allora
come oggi, la M^ Valentina Morgante. Tra gli scopi della corale, costituita
come "associazione privata di fedeli", la promozione di iniziative atte a
sensibilizzare, attraverso la musica, il canto, la danza ed altre forme
espressive: la crescita spirituale, la maturazione, le capacità di dialogo,
artistiche ed espressive dei suoi membri, nonché la capacità di
testimonianza dei valori cristiani. Numerosi i giovani che, nel corso di
questi anni, hanno vissuto esperienze all'interno della corale; giovani che
oggi sono laureati, padri e madri di famiglia, professionisti che svolgono
anche ruoli impegnativi nella società. Molti di essi vivono ormai fuori
dalla Sicilia, qualcuno all'estero. Ai giovani ed alle giovani di allora si
sono sostituiti, via via, altri giovani le cui capacità vocali, in alcuni
casi davvero notevoli, hanno trovato modo di estrinsecarsi e di venire
apprezzate.
Guida spirituale della corale ed uno dei maggiori sostenitori sin dalle
origini, l'arciprete padre Giovanni Castronovo; Presidente onorario, Sua
Eccellenza Mons. Carmelo Ferraro arcivescovo Emerito di Agrigento, presente
in tutte le edizioni.
Tradizionalmente il concerto si è tenuto in occasione dell'Epifania;
quest'anno la data è stata anticipata.
Come sempre il repertorio, selezionato con cura dalla Direttrice Valentina
Morgante e proposto all'ascolto dei fedeli, attingerà sia dalla tradizione
liturgica natalizia che dalla produzione di musica sacra moderna e
contemporanea.
Nonostante la capienza della chiesa Madre, dall'esperienza degli anni scorsi
è facile prevedere che per poter trovare posto occorrerà presentarsi con
notevole anticipo, magari partecipando alla Santa Messa delle ore 17.30.
Carmelo Arnone
28 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
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28/12/2013 |
Lettere. "Riflessioni di
un insegnante"; del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
In questi giorni sono passate a miglior vita la
prof.ssa Scibetta Di Caro e la prof.ssa Angela Graceffa, senza dubbio due
docenti che con la loro preparazione ed il loro sapere hanno contribuito ad
innalzare il livello culturale di quanti hanno avuto la fortuna di averle
come insegnanti. Non solo perché hanno contribuito anche ad aumentare il
prestigio della nostra Scuola Media, i cui alunni si sono sempre distinti
nel prosieguo degli studi presso le scuole superiori. E’ un attestato di cui
si è andati fieri e che, mi auguro, continueranno a tenere alto le nuove
forze educatrici della nostra Scuola.
Ciò premesso, devo confessare che sono rimasto dispiaciuto del fatto che
pochi ex alunni fossero presenti ai funerali delle suddette insegnanti. Era
l’ultima occasione per dimostrare un qualche segno di riconoscenza verso
chi, in qualche modo, ha contribuito alla nostra crescita culturale.
Per la verità, nemmeno la scuola, come Istituzione, s’è fatta vedere… segno
dei tempi!?
Io ho avuto la fortuna prima, ed il piacere dopo, di essere stato alunno
(1953) e collega della sig.ra Scibetta Di Caro, negli anni Ottanta e, devo
confessare, la sua scomparsa l’ho vissuta più come alunno che come collega,
perché riconoscente per la “sistemazione” che ha dato alle nozioni base che
mi accompagnarono negli anni posteriori e per gli esempi di virtù morali che
mi ha trasmesso da collega.
E invece quasi silenzio. Dimentichiamo tutto facilmente? In un momento in
cui tutti i valori hanno perso la loro forza guida, il dimenticare è
diventato uno dei segni distintivi della nostra civiltà? O il fatto che per
molto tempo ormai, si siano ritirate a vita privata e il fatto che si siano
trasferite fuori dal nostro paesino le ha fatte cadere nel
dimenticatoio!
Io, qualche anno fa, ho avuto il grande piacere di essere invitato ad una
cena organizzata dalle alunne-signore di una classe III, di parecchi anni
fa. Si ricordava un anniversario ed in quella occasione, piuttosto che fare
il discorso di circostanza, ho preparato una poesia che è una confessione di
quanto attiene il mondo interiore di un insegnante e degli stati d’animo che
accompagnano il suo lavoro.
Oggi l’ho riletta e ho deciso di inserirla come appendice a queste
riflessioni per fare conoscere meglio qual è il mondo interiore di ogni
insegnante e quale rapporto spirituale instaura con ognuno di loro. Mi
raccomando: occhio al contenuto!
UN SORRISO E UN RICORDO
Ed ora care alunne m’ascoltate
per un saluto che voglio a voi mandare.
Sono contento se tra voi posso stare,
gioiosa compagnia di vite alate.
Rivedo sotto specie tutta nuova
tante ragazze dai sogni oltre misura.
Si faticava a scuola e si soffriva?
Di alleggerire il peso si cercava.
La scuola d’allora molto imponeva
e l’insegnante spesso alleggeriva,
con pesi ed impegni meglio cadenzati
e con suggerimenti sussurrati.
E con toni semplici e affettati
cercava di meglio utilizzare fatiche e sogni.
Ricordo sempre alcune marachelle;
bugie mal programmate e poi negate
visi gioiosi quando preparate
venivate alla cattedra chiamate.
Era il momento di un dramma annunciato
o della gioia a tutti contagiata.
E l’insegnante dentro si doleva
o con belle parole elogiava lo sforzo
e le fatiche parimenti consumate
in tante ore sui libri impegnate.
Non tutti parimenti s’era dotate
ma i figli sono figli nun lu scurdate,
ed ogni alunnu tuppiava ni lu cori
e aviva sempri spazio pi gioire.
E poi viniva l’ora di giudicari!
Era la cosa ca nun vuliva fari.
Aviva certu tuttu me profusu
in analisi letture e spiegazioni.
E tutti vuliva sempri ammuttari.
Ricordo sempre lu collega di Scienze
ca a li proposti mia sempri mussiava.
Ma mi capiva e certu s’accudava
pirchì li intenti mia canusciva.
Cu la signura Di Caro si discutiva,
i tempi di la so scola eran passati
e quando della classe si parlava
“Lei è troppo buono” mi diciva.
Ma tutti incontro a voi si viniva.
Pieni di impegni e di registri chini,
di tanti voti e di grandi sudura.
Li vostri genitori tutti amici,
quannu vinivanu si collaborava
e quannu anchi fora ci si incontrava
c’era il sorriso di chi comprendeva.
Capita certu anchi di sbagliari.
E allura fussi bello di sintiri
qualche rimbrotto ormai digerito
dopu tant’anni di vita maturati.
Vi lasciu ora cu tanti saluti
a voi, a mariti, e figli crisciuti;
stativi allegre e sempri curaggiuse
e li scali di la vita liete acchianati.
L’avirimi invitatu a stu cunvegnu
è la chiù ranni stima dimostrata.
Vi abbraccio tutte e sempri ricordate
ch’anche gli alunni “sunnu pezzi ‘e cori”.
Prof. Lillo Agnello
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com
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27/12/2013 |
Iniziative. In esposizione
"Il presepe di San Francesco", presso la casa natale di Padre Vinti |
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Manifesto |
Tra le iniziative proposte per il "Natale Insieme 2013"
vi è anche l'esposizione del "Presepe di San Francesco". Si tratta di una
particolare opera realizzata da Gero Miceli, e rappresenta il primo presepe
del quale si ha memoria storica. Le Fonti Francescane - che raccontano gli
avvenimenti principali della vita del Santo di Assisi - narrano che nel
1223, di ritorno dalla Terra Santa, San Francesco si fermasse a Greccio per
celebrarvi il Santo Natale, e qui vi facesse "inscenare" la nascita di Gesù,
non per fare spettacolo ma per renderne vivo e presente il ricordo ai fedeli
venuti per partecipare alla funzione della Notte Santa.
Il "Presepe di San Francesco" è temporaneamente accolto presso la casa
natale di Padre Vinti e può essere visitato nei giorni di apertura del
presepe vivente "La piccola Betlemme".
L'opera di Gero Miceli è stata esposta lo scorso Natale 2012 presso il
Presepe vivente di Montaperto; in quell'occasione ha ricevuto dal Comune di
Agrigento una targa di riconoscimento quale premio speciale "Per il
significato storico-ambientale".
Carmelo Arnone
27 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
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San Francesco |
27/12/2013 |
Chiesa. Sarà celebrata nella
chiesa Madonna del Carmelo la Santa Messa prefestiva di domani sera |
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L'Unità Pastorale di Grotte
avvisa tutti i fedeli che la Santa Messa prefestiva,
celebrata di consueto alle ore 18.30 nella chiesa Madre,
domani sera, sabato 28 dicembre 2013,
sarà celebrata alle ore 18.30 nella chiesa Madonna del Carmelo.
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26/12/2013 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 27
dicembre |
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La passeggiata della salute non va in vacanza.
Quest'ultimo appuntamento dell'anno 2013, condizioni meteorologiche
permettendo, porterà i partecipanti ad attraversare le vie in cui sono
allestiti i presepi.
Si consiglia di
portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità
lungo eventuali tratti poco illuminati.
E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare
alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei
genitori.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 27 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Machiavelli, Via Buozzi, Via Elena Di Montenegro, Via
Salvo D’Acquisto, Via Socrate, Via Casoria, Via Calatafimi, Via Sole, Via
Cavour, Via Washington, Via Luna, Via Etna, Via Ape, Via Bassi, Via Foscari,
Via Diogene, Via Sacramento, Via Lincoln, Via Cascino, Via Duca d’Aosta, Via
Sant’Agostino, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio,
Viale della Vittoria, Via Leopardi, Via Pirandello, Via Turati, Via G.B.
Vico, Via Arno,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare
comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un
percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni
chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
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26/12/2013 |
Politica. Messaggio di auguri
del segretario del Partito democratico di Grotte Enzo Agnello |
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Guarda il video
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Il circolo del Partito Democratico di Grotte, accogliendo la possibilità
offerta da questo quotidiano a tutte le forze politiche presenti nel paese,
ha voluto presentare un messaggio video di auguri in occasione delle
festività di fine anno.
A dar voce al PD grottese è il nuovo segretario Enzo Agnello.
Nel suo intervento ha parlato, in breve, dei seguenti argomenti: la gravità
dell'attuale crisi economica; la speranza di Grotte affidata ai giovani;
l'amore per il proprio paese; l'impegno di stimolo e controllo
extra-consiliare del PD sull'attività dell'Amministrazione; le iniziative a
favore della collettività; la scelta personale di accettare la nomina a
segretario del PD.
"Vi auguro di vivere l'anno nuovo con molta serenità, ed un a presto
alle nostre iniziative"; questo l'augurio conclusivo di Enzo Agnello.
Carmelo Arnone
26 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
Messaggio di auguri
del segretario PD di Grotte
(Video)
Riprese di ©
Associazione Culturale
"Punto Info".
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26/12/2013 |
Comune. "Natale Insieme 2013":
causa maltempo, rinviate a sabato le manifestazioni previste per oggi |
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Programma |
L'assessore alla Cultura del Comune di Grotte, dott. Angelo Collura,
comunica alla cittadinanza che le manifestazioni in programma nell'ambito
delle iniziative del "Natale Insieme 2013", previste per oggi pomeriggio, a
causa delle condizioni meteo avverse sono rinviate al prossimo sabato 28
dicembre.
Pertanto il programma aggiornato è il seguente:
Sabato 28 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato
locale;
- ore 17.30, Piazza Municipio: esibizione del gruppo “Pas De Dance” diretto
dalla M^ Antonella Paradiso;
- ore 18.00, Piazza Municipio: rievocazione storica dell’arrivo di Maria e
Giuseppe a Betlemme;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza
del gruppo “Li Nuvinara”.
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25/12/2013 |
Politica. Auguri di buone
feste, dal Movimento 5 Stelle di Grotte |
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Manifesto |
"Buone Feste".
Questo è il messaggio e l'augurio che hanno voluto esprimere i giovani
attivisti del Movimento 5 Stelle di Grotte. E lo hanno fatto nella maniera
più semplice e diretta, con alcuni manifesti affissi lungo il corso
principale del paese.
Sulla pagina bianca, un albero rosso stilizzato; alla base la scritta "Buone
Feste", al vertice non la classica stella ma ben 5 stelle, quelle inserite
nel logo del Movimento. Un modo, oltre le ragioni ed i clamori della
politica, per far sentire a tutti i concittadini la loro vicinanza.
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25/12/2013 |
Chiesa. "E' nato per noi un
bambino"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Adorazione |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Auguri
di vero cuore a tutti. Buon Natale!!!
Gesù Bambino benedica e protegga tutti. Apriamo il nostro cuore ad
accogliere questo Dio che si è fatto Bambino.
“E' nato per noi un bambino, un figlio ci è stato donato: Egli avrà sulle
spalle il dominio, consigliere ammirabile sarà il suo nome” (Isaia 9,5).
E' la luce che splende nelle tenebre, la luce che illumina il mondo.
Lasciamoci avvolgere da questa luce, lasciamoci illuminare da questa immensa
luce.
In questa notte santa cantiamo inni al Signore, acclamiamo davanti al re, il
Signore. Apriamo il nostro cuore, facciamogli trovare un cuore pieno di
sincerità. di semplicità., di umiltà, di amore.
Rinnovo gli auguri, perché questo Santo Natale sia per tutti un Natale
sereno e con tanta pace".
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Prof. Graziella Vizzini
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24/12/2013 |
Volontariato. Auguri dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale",
e iniziative di sostegno |
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Vedi il sito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Da noi Volontari un augurio speciale a chi è solo, a chi questi giorni di
festa li trascorrerà ad aiutare gli altri. Buone feste a chi sta male. Buon
feste a chi sta bene. Chiediamo a chi sta bene, a chi può,a chi è più forte
e ha risorse di contribuire dando una mano ai più bisognosi. In questo
periodo di così grande crisi, noi che possiamo dobbiamo fare di più per chi
è in difficoltà. Noi grottesi siamo persone generose, forti e tenaci. In
questi giorni cerchiamo di regalare un momento di gioia e serenità a chi ne
ha più bisogno.
Con l’occasione vogliamo suggerire, a chi volesse partecipare per darci
indirettamente un contributo, una iniziativa di Unicredit a favore delle
Associazioni di Volontariato. Unicredit ha deciso di destinare 200.000 euro,
a titolo di donazione, alle Organizzazioni Non Profit aderenti al sito
IlMioDono.it. Anche la nostra associazione “Padre Vinti - Grotte Solidale”
è presente sul sito ilMioDono.it e può beneficiare di questa iniziativa.
L’importo verrà distribuito in base alle preferenze ricevute dalle singole
Organizzazioni Non Profit, per un totale non superiore a 10.000 euro per
ciascuna associazione. Per questo abbiamo bisogno del voto dei nostri
concittadini e di quello dei loro amici per poter ottenere da Unicredit fino
10.000 euro, che ci consentirebbero di coprire i costi di gestione. Il voto
è gratuito. Per poter partecipare basta seguire le indicazioni presenti sul
sito https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=646.
La nostra Associazione ha già ricevuto da Unicredit un contributo, a seguito
della presentazione di un piccolo progetto che abbiamo presentato a fine
agosto. In poche parole, il progetto dal titolo “Un aiuto veloce",
finanziato da Unicredit, prevedeva l'acquisto di un mezzo di soccorso (Fiat
Doblò adibito a mini ambulanza) per garantire ai cittadini di Grotte che
abitano nel centro storico, di poter usufruire in caso di necessità di
soccorsi adeguati. Più volte ci è capitato di dover attraversare di corsa, a
piedi e con barella al seguito, le vie strette del quartiere San Rocco, per
prestare soccorso a chi era in difficoltà. Abbiamo quindi già acquistato il
mezzo, di seconda mano, e lo stiamo allestendo di tutto il necessario.
Faremo una piccola cerimonia di inaugurazione a lavori ultimati, alla
presenza del Direttore Generale di Unicredit. Il contributo devoluto alla
nostra Onlus, per questo progetto, è di 8000 euro; noi ne abbiamo spesi già
10.000 e ancora manca qualcosa.
Saluti e ancora auguri". |
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I Volontari dell'Associazione
"Padre Vinti - Grotte Solidale"
Onlus
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24/12/2013 |
Politica. Auguri di buone
feste, dal gruppo consiliare "Grotte Libera e
Solidale" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"I migliori auguri di un sereno e Santo Natale da trascorrere in
armonia con le persone più care e un nuovo anno di serenità e di pace ai
nostri Concittadini.
Ci rivolgiamo soprattutto alle fasce più deboli e disagiate, agli anziani,
alle famiglie, a chi soffre, a chi è solo e non ha affetti, a chi non trova
lavoro, a chi è afflitto da grossi problemi familiari. A loro auguriamo di
vincere questi momenti di difficoltà e di dolore.
A tutti i lettori di questo Quotidiano, il nostro grazie per l'attenzione e
la pazienza con cui seguite le vicende trattate, sempre con grande interesse
e attenzione".
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Il Gruppo Consiliare "Grotte Libera e Solidale"
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24/12/2013 |
Musica. "Gran Galà
Lirico" del M° Salvatore Salvaggio, a Serradifalco ed Agrigento |
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Locandina |
Durante il periodo delle festività sono due gli appuntamenti immancabili per
gli appassionati della grande musica e del bel canto. A proporli, il M°
Salvatore Salvaggio, baritono grottese la cui fama ha varcato da tempo i
confini nazionali.
La prima data è quella di
martedi 3
gennaio 2014; alle 20.30 nel teatro “Antonio De Curtis” di Serradifalco (CL)
sarà presentato il "Gran Galà Lirico", con la partecipazione del M°
Salvaggio, del soprano Makie Nomoto e del tenore Leonardo Alaimo,
accompagnati al pianoforte dal maestro Salvatore Scinaldi.
Il secondo appuntamento è per il giorno successivo, mercoledi 4 gennaio
2014, alle 17.00 presso la meravigliosa cornice della Sala Zeus del Museo
Archeologico Regionale di Agrigento; il M° Salvaggio, insieme al soprano
Makie Nomoto e con l'accompagnamento al pianoforte del M° Salvatore Galante,
eseguirà un concerto in due parti. Nella prima, un repertorio improntato
sulle celebri arie e duetti d'opera da Mozart a Puccini; nella seconda, un
florilegio delle più famose melodie della tradizione popolare italiana e
internazionale. Per i cultori della Lirica e della bella musica, due
occasioni da non perdere.
Carmelo Arnone
24 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
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24/12/2013 |
Riflessioni. "Era la quarta
veglia"; di Ivo Forza |
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Gloria in excelsis |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Era la quarta veglia,
quando mi sono svegliato stanotte mentre faticosamente arrancavo nella mia
povera e piccola barca per raggiunger l'altra riva, impietosamente
sballottato qua e là dalle onde e frustato dal vento, e anche questa volta è
subito accorso quell'Uomo che altre volte ho incontrato a quell'ora. E'
arrivato come sempre camminando sulle acque, è salito sulla barca, si è
seduto accanto a me e guardandomi negli occhi ha detto: “Acchétati, ascolta
un po' la Parola, e ad altri dilla, di poi”.
Tutto intorno allora si è fatto un gran silenzio, e mentre il mare andava
piano piano scemando e cessava il vento, ha preso a dirmi...
Anno dopo anno, giunto a questi giorni, sei sempre lì che scruti
nell'interno. Scruti, attentamente guardi, caso mai all'orizzonte dei tuoi
campi pastori accampati ne riportino notizia.
Sono ormai tanti gli anni che così trascorri, nell'attesa di un annuncio,
sembra inutilmente, un giorno dopo l'altro. Arriva ancora una volta il
freddo, già da un po' è arrivato, ma quello grande, che tutto ha
cristallizzato in guglie di cattedrali ghiacciate, in pinnacoli da cui senti
la stessa voce sempre, sfidare, anche adesso invece dell'annuncio: “Se
davvero sei Suo figlio...”.
Fuori è tutto luce colorata, un po' meno quest'anno, ma più inutile clamore
hai sentito. E' dura a morire la parvenza, l'apparenza di sostanza
inesistente, proclamata a gran voce dai padroni del sigillo. Ce l'hai
anche tu, non lo vedi impresso? Guarda la mano, la tua destra. E guardati
allo specchio: lo vedi? Sulla fronte, destra o sinistra che tu dica, oppure
al centro: è lo stesso. E come vuoi che accada allora? Non può. Quale angelo
verrebbe mai da te, se non quello che già da tanto in te dimora, da quando
l'hai lasciato entrare e non dovevi. Se solo tu te ne rendessi conto.
Eppure...
...ecco che un soffio, una folata che viene da lontano ti percorre tutto, il
sussurro di un canto che annuncia piano, e incede nel giardino tuo verso
l'ora del giorno in cui spira la brezza. E non fuggire spaventato.
Da qualche parte è nato. Scruta, guarda attentamente: cosa vedi? No! Non
quello di gesso devi guardare, che nella mangiatoia hai messo, o ancor più
squallido, di plastica. Guarda dentro, dove l'asino che sei con imploranti
occhi guarda; e il bue che cosa scalda? Guarda. Solo guarda e non toccarlo.
Non è tuo figlio, è un figlio d'Uomo. Non sai chi è. Non sai chi sei.
E se ora davvero gli occhi tuoi l'hanno visto, se davvero hai sentito
il Canto che la Schiera in Alto canta, se davvero senti della Buona Volontà
dall'Alto a te discesa in un momento (questo)...
Fuggi, allora! Da te stesso fuggi più che puoi, lontano, e da quelli
tutti che hai vicino. Almeno una volta nella vita fallo, quest'anno, per non
impartire ad altri la tua commedia e per non subire il loro inganno. Almeno
una volta nella vita, non fare quello che tutti fanno.
Questa fu la Parola ascoltata, cari Amici, e questa la Parola che Vi ho
detto.
Ogni cosa buona!". |
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Ivo Forza
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24/12/2013 |
Comune. Messaggio di auguri
del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo |
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Guarda il video
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Si rinnova, per il quinto anno consecutivo, l'appuntamento del Sindaco di
Grotte con i suoi concittadini, per porgere, a mezzo video, un messaggio di
auguri in occasione delle festività di fine anno.
Quest'anno è Paolino Fantauzzo, un politico di lungo corso e di grande
esperienza che per la prima volta riveste la carica di Primo Cittadino, a
presentare, a soli sei mesi dall'elezione, un primo bilancio provvisorio
dell'attività della sua Amministrazione.
Tra gli argomenti più rilevanti trattati: i lavori per il recupero dei
locali della ex scuola elementare "Sciascia"; le deduzioni e detrazioni
previste dal regolamento Tares di Grotte (TAssa Rifiuti E Servizi); i lavori
di rifacimento di alcuni tratti della strada Aragona
Caldare-Grotte-Racalmuto; l'iter burocratico della strada
Grotte-Racalmare-San Benedetto; l'impegno per l'estate grottese 2013; la
ristrutturazione dell'asilo nido comunale. Al termine del messaggio, il
Sindaco ha rivolto un invito a tutte le forze politiche ed ai cittadini di
una più intensa coesione con l'Amministrazione comunale per poter meglio
affrontare le difficoltà della crisi attuale; infine, gli auguri di un
sereno Natale e di un anno nuovo pieno di soddisfazioni, salute e lavoro.
Carmelo Arnone
24 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
Messaggio di auguri ai cittadini
(Video)
Riprese di ©
Associazione Culturale
"PresidentEvents".
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23/12/2013 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 23 dicembre
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Novena di Natale (ultimo
giorno) e Santa Messa.
Martedi 24 dicembre
- ore 23.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa della notte di
Natale.
Mercoledi 25 dicembre - NATALE DEL SIGNORE
Orari delle Sante messe:
- ore 11.00 e 18.45
(chiesa Madre);
- ore 08.00, 11.00 e
17.30 (chiesa Madonna del Carmelo);
Giovedi 26 dicembre
- ore 08.45, in chiesa Madre, Santa Messa (oggi non viene celebrata la Santa
Messa vespertina).
Domenica 29 dicembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa;
- ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa), in chiesa Madre, Concerto di
Natale della Corale "Jobel".
Martedi 31 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa (ultima
dell'anno);
- ore 18.00, in chiesa Madre, Liturgia interparrocchiale di fine anno: Santa
Messa, Adorazione e Te Deum.
Mercoledi 1 gennaio 2014
- Festa di precetto, le Sante Messe saranno celebrate negli stessi orari
della domenica.
AVVISI
Il catechismo per tutte le classi riprenderà dopo l'Epifania.
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22/12/2013 |
Riflessioni. "Attualità
della lezione umana e politica dell'On. Luigi Giglia"; di Giovanni
Tesè |
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Avv. Giovanni Tesè
On. Luigi Giglia |
Riceviamo e pubblichiamo.
“Attualità della lezione umana e politica dell’On. Luigi Giglia a trent’anni
dalla morte”. Il 21 dicembre 1983, a soli 57
anni, moriva a Roma l’On. Luigi Giglia. A distanza di trent’anni dalla sua
scomparsa desidero ricordarlo non soltanto per rendergli una mia personale
testimonianza di stima ma anche e soprattutto perché la lezione umana e
politica che Luigi Giglia ci ha lasciato è ancora viva e attuale.
L’On. Giglia iniziò a fare politica giovanissimo, nel
dopoguerra, militando tra le file della Democrazia Cristiana. Era un
«politico nato» dice di lui lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, suo
compagno di ginnasio al Convitto Vescovile di Agrigento (quarto e quinto
ginnasio) e poi al Liceo “Empedocle”.
È proprio negli anni del liceo che per Luigi Giglia nacque la
passione per la politica ed è in quegli anni che consolidò una grande
amicizia con due indimenticate ed eminenti figure della Chiesa Cattolica
agrigentina del Novecento: il vescovo mons. Giovanni Battista Peruzzo e
mons. Angelo Ginex.
La sua azione politica fu sempre informata ai principi e ai
valori del cristianesimo e della dottrina sociale della Chiesa.
A soli venti anni divenne segretario provinciale della
Democrazia Cristiana di Agrigento.
Il 25 giugno 1953 fu eletto deputato nazionale per la Democrazia
Cristiana nel Collegio della Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani,
Caltanissetta e Agrigento) e da allora fu sempre rieletto, con un alto
numero di preferenze, e rimase in carica per trent’anni consecutivi fino
alla sua morte.
Nelle otto legislature in cui fu chiamato a rappresentare il
popolo italiano non si risparmiò nemmeno un istante, svolse il mandato
parlamentare con passione civile, serietà, senso di responsabilità,
coerenza, concretezza e competenza. Sottoscrisse 143 proposte di legge
relative a materia di grande rilevanza economica e sociale e pronunciò ben
363 discorsi alla Camera dei Deputati.
Rivestì importanti incarichi di partito nella Democrazia
Cristiana e nel Governo.
Fu Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici (III Governo
Moro, II Governo Leone, V Governo Andreotti, I e II Governo Cossiga), ai
Trasporti e all’Aviazione Civile (II Governo Andreotti), alle Poste e
Telecomunicazioni (IV Governo Rumor) e alla Presidenza del Consiglio
(Governo Forlani).
Ricoprì con prestigio e competenza l’incarico di Presidente del
Comitato per l’Edilizia Residenziale, di Presidente della Commissione Lavori
Pubblici e di deputato Questore della Camera dei Deputati nella IX
legislatura e fino alla sua scomparsa.
Anche nel Partito della Democrazia Cristiana fu chiamato a
ricoprire incarichi di prestigio e di responsabilità. Nel corso della sua
carriera politica fece parte del Direttivo del Gruppo parlamentare
democristiano della Camera dei Deputati, è stato Consigliere Nazionale della
Democrazia Cristiana, componente della Direzione e della Giunta Esecutiva
della DC siciliana e fu più volte Segretario provinciale della DC di
Agrigento. All’interno della Democrazia Cristiana l’On. Giglia fu vicino ai
dossettiani Mariano Rumor e Antonino Gullotti.
Con Rumor, Gullotti, Aldo Moro, Amintore Fanfani, Giorgio La
Pira e i degasperiani Paolo Emilio Taviani, Oscar Luigi Scalfaro e
tantissimi altri esponenti democristiani, nel 1951, fu tra i promotori di
Iniziativa Democratica, corrente interna della DC che si distinse per la
linea «cristianamente riformista».
Nel marzo del 1959 insieme a Rumor, Moro, Gullotti, Zaccagnini,
Segni, Piccoli, Scalfaro, Taviani, Colombo ed altri autorevoli parlamentari
della DC, dopo un incontro, rimasto famoso, nel Convento di Santa Dorotea a
Roma, contribuì a sancire la rottura con Amintore Fanfani mettendolo in
minoranza.
Nel 1969, sempre insieme a Rumor, Piccoli, Bisaglia, Gullotti e
Angelo Bonfiglio fu tra i fondatori della corrente di Iniziativa Popolare.
Nel 1975 con Rumor e Gullotti favorì l’elezione del moroteo
Benigno Zaccagnini alla segreteria nazionale della Democrazia Cristiana.
L’anno successivo con Rumor e Gullotti aderì alla politica di
solidarietà nazionale avviata da Aldo Moro nel corso del XIII Congresso
Nazionale della DC.
Negli anni Ottanta del Novecento si avvicinò alle posizioni
politiche di Ciriaco De Mita.
Luigi Giglia fu un uomo d’azione, che seppe destare
apprezzamento, stima e rispetto in chiunque l’avvicinasse. Fu sempre
equilibrato, affabile e soprattutto carico di umanità. Seppe essere punto di
riferimento per gli amici e per gli avversari politici. Fu un politico
tollerante, sempre rispettoso delle ragioni degli altri anche se la sua
tolleranza non fu mai debolezza o arrendevolezza. Nel corso della sua lunga
carriera politica si modellarono i lineamenti della sua forte personalità:
la modestia, l’umiltà, il senso di responsabilità, la tenacia, la bontà, la
predisposizione verso gli umili e una intuizione profonda per captare e
vivere le realtà concrete. Fu sempre attento ai problemi della gente, alle
dinamiche sociali ed all’evolversi della società, aperto al nuovo,
lungimirante, sensibile alle istanze sociali, un orecchio vigile ai problemi
della società ed ebbe un grande senso dello Stato e delle Istituzioni.
Lottò per una politica più umana così come ci insegnò Jacques
Maritain. Si batté sempre per le autonomie locali e ciò in coerenza con il
pensiero e l’insegnamento di Luigi Sturzo che insieme ad Alcide De Gasperi
non si stancava mai di ricordare nei suoi discorsi politici. Fu strenuo
difensore dei principi e dei valori sanciti nella Costituzione Repubblicana,
della dignità della persona umana e soprattutto della libertà e della
democrazia.
A tal riguardo, in occasione della commemorazione dell’On. Luigi
Giglia, la Presidente della Camera dei deputati On. Nilde Jotti nella seduta
del 16 novembre 1984, disse testualmente: «Ricordarlo significa rendere
onore ad un uomo che portò in tutta la sua attività una grande passione
civile, un impegno infaticabile e rigoroso, una grande capacità di far
politica, di lavorare giorno per giorno per far funzionare in ogni sede i
meccanismi delicati e complessi della democrazia. Luigi Giglia era sempre
attivo e presente nella concretezza del lavoro politico e parlamentare,
nello studio e nella soluzione dei problemi reali del Paese, che sempre
sapeva riferire ad un progetto generale, alle ragioni ideali che lo avevano
portato a far politica. Fu pienamente consapevole della responsabilità e
della specifica professionalità che il mandato parlamentare richiede.
Professionalità per Lui significava impegno morale, senso dello Stato e
delle Istituzioni, conoscenza profonda delle leggi, delle procedure, delle
strutture delle amministrazioni pubbliche. Partecipava in prima linea al
lavoro parlamentare anche in quello meno appariscente delle Commissioni e
dei Comitati, dove materialmente si scrivono le norme, si confrontano le
posizioni e le ispirazioni diverse delle forze politiche, si cerca parola
per parola l’accordo necessario a dar vita alla legge. In tutto ciò egli era
maestro, per la sua esperienza, e per la sua straordinaria capacità di
condurre il confronto politico, di ricercare la mediazione e l’accordo, di
prendere decisioni ed assumersi le relative responsabilità. […] Fu un punto
di riferimento indispensabile nell’attività parlamentare per amici e
avversari politici, dai quali era - e lo dico senza alcuna retorica
- apprezzato e rispettato».
L’On. Giglia, consapevole dei problemi del suo tempo, fu un
tenace sostenitore degli interessi della Sicilia e un profondo conoscitore
della realtà e delle criticità emergenti del territorio siciliano.
Agricoltura, turismo, grande viabilità, infrastrutture, arte,
cultura, recupero dei centri storici minori, piccola e media imprenditoria e
sostegno delle politiche comunitarie rappresentarono per Luigi Giglia i
pilastri, i volani dello sviluppo per la nostra Sicilia.
Auspicava un coordinamento e l’unificazione «della forza e dei
poteri della Regione Siciliana, col suo Statuto e con la sua rappresentanza,
con la forza e i poteri della rappresentanza nazionale siciliana in tutte le
sue espressioni» per potere risolvere, in una visione organica e globale, i
vecchi e nuovi problemi che attanagliavano l’Isola e realizzare così un
serio e concreto progetto di sviluppo e di crescita economica e sociale.
«È necessario», sosteneva l’On. Giglia, «promuovere la
costituzione di un organo permanente di collegamento tra la rappresentanza
siciliana a Roma e l’Assemblea Regionale a Palermo, di cui il Governo
regionale deve diventare lo strumento di maggiore autorità e di più certa e
sicura presenza per l’attuazione di una politica che veda, in ogni suo
giusto posto, collocate le varie iniziative e richiesti i vari
provvedimenti. Tale organo politico dovrebbe impegnarsi per una trattazione
globale e su posizioni di massima forza per un più giusto ed equo
collocamento delle richieste siciliane nel quadro nazionale».
In quest’ottica Luigi Giglia invitava a rinunciare ad ogni
visione campanilistica dei problemi e ammoniva di evitare sterili battaglie
settoriali.
Conobbi l’On. Luigi Giglia a Naro nella primavera del 1970 in
occasione di un’assemblea di soci e simpatizzanti della Democrazia Cristiana
organizzata in vista delle elezioni provinciali del 7 giugno di quell’anno.
La Democrazia Cristiana di Naro si preparava a presentare come
candidato al Consiglio Provinciale l’allora Segretario del partito Pino
Sicilia.
Avevo sedici anni. Da qualche mese con un gruppo di giovani
avevamo costituito a Naro il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana
ed eravamo entusiasti di partecipare alla vita politica della nostra
comunità. Ricordo che avevamo elaborato una piattaforma di rivendicazioni e
di proposte, sia d’interesse locale sia nazionale e che cominciammo a
portare avanti con forza e passione civile.
I temi che in quella primavera ci stavano a cuore a livello
locale, oltre alla realizzazione di una città vivibile e civile a passo con
i tempi, erano la costruzione di un campo di calcio e strutture sportive per
i giovani nonché l’istituzione di una scuola superiore di secondo grado dal
momento che a Naro in quel tempo c’era solo la scuola elementare e la media
inferiore. Qualche anno dopo venne istituito l’Istituto tecnico Commerciale.
A livello generale portavamo avanti una battaglia forte e
convinta in particolare su tre problematiche.
La prima tra le battaglie sostenute da noi giovani era quella di
estendere il voto in tutti i consessi elettivi ai diciottenni e per
l’effetto abbassare l’età per il raggiungimento della maggiore età da 21 a
18 anni. Il diritto si ottenne alcuni anni dopo con la legge n. 39 dell’8
marzo 1975.
La seconda battaglia che portavamo avanti era quella per una
scuola nuova, viva, raccordata con le realtà territoriali, aperta ai nuovi
saperi, non più fabbrica di disoccupati avulsi dalla realtà e soprattutto
chiedevamo di dare effettiva ed organica attuazione ai principi
costituzionali sull’istruzione e sulla scuola. Rivendicavamo, pertanto, una
scuola democratica mediante l’istituzione di organi collegiali decisionali
ove gli studenti, democraticamente eletti, potessero parteciparvi a pieno
titolo. Tra il mese di luglio del 1973 ed il mese di maggio del 1974 furono
approvati dal Parlamento Italiano i “Provvedimenti delegati sulla scuola”.
La terza era quella di dare piena attuazione, con una legge
organica, agli istituti di democrazia diretta (referendum e proposte di
legge d’iniziativa polare) previsti dalla Costituzione Repubblicana. La
legge venne approvata il 25 maggio del 1970, la n. 352.
Intervenendo in quella assemblea incentrai il mio discorso
proprio su quelle tematiche oggetto della battaglia politica dei giovani
democristiani.
L’On. Giglia seguì il mio intervento con attenzione ed
interesse. Mi colpì la sua grande disponibilità all’ascolto, la sua capacità
di cogliere immediatamente l’essenza delle problematiche prospettate e
soprattutto la serietà e la competenza nell’individuare le soluzioni più
adatte e concrete alle problematiche prospettate.
Da allora la mia stima per Luigi Giglia è stata un continuo
crescendo e fui onorato di essere uno dei suoi amici politici.
A Naro e in diversi centri della Sicilia Occidentale diventò per
me una piacevole consuetudine aprire e chiudere insieme all’On. Giglia
tantissime campagne elettorali.
Ripensando a quegli anni mi riaffiorano alla mente tantissimi
ricordi, mi limito ad accennarne qualcuno.
Ricordo le battaglie interne al partito condotte da Giglia nei
confronti del Governo presieduto da Emilio Colombo dopo i disastrosi
risultati elettorali conseguiti dalla DC nelle elezioni regionali del 1971 e
la grande campagna elettorale del 1972 portata avanti da Giglia e dal
Segretario provinciale della DC di Agrigento del tempo Angelo Burgio.
Ricordo il sostegno che l’On. Giglia ebbe a darmi allorquando,
nel 1975, fui candidato al Consiglio d’Amministrazione dell’Opera
Universitaria di Palermo e la sua felicità allorquando fui eletto con un
gran numero di suffragi. Mi fu vicino durante il mio mandato con i suoi
consigli e con la sua saggezza. Mi chiedeva sempre sulle problematiche
inerenti l’Università, era curioso di sapere quali fossero le criticità e i
nuovi problemi da affrontare anche sul piano legislativo.
Ricordo ancora la collaborazione che chiese a noi giovani per
preparare il delicatissimo Congresso Provinciale della Democrazia Cristiana
di Agrigento del 1977, il XIV. Quel Congresso per evidenti difficoltà
politiche interne al Partito si svolse dopo 8 anni dall’ultimo Congresso
tenutosi nel 1969. Giglia, divenuto segretario provinciale, con il coraggio
che lo contraddistingueva nei momenti difficili, portò la Democrazia
Cristiana al Congresso e fu un trionfo per il Partito.
Ricordo quando, nel 1983, (trenta anni fa) Giglia, con grande
lungimiranza, ci chiese di istituzionalizzare le primarie per la scelta di
una quota di candidati nelle liste della Democrazia Cristiana per le
elezioni amministrative.
Ero Segretario della Democrazia Cristiana di Naro e accolsi
immediatamente la proposta dell’On. Giglia. Fu un successo anche quello.
L’On. Giglia era attaccato alla sua terra ai suoi conterranei.
Quasi ogni sabato ritornava ad Agrigento per incontrare amici, elettori,
cittadini comuni, dirigenti di partito e avversari politici. Non mancava di
visitare i paesi e le sezioni della Democrazia Cristiana del suo Collegio
elettorale e partecipava alle numerose iniziative che si organizzavano in
tutta la Sicilia.
Il suo quartier generale, dove tutti gli amici lo incontravamo,
specie negli ultimi anni della sua vita, era diventato il Jolly Hotel di
Villaggio Mosè.
Era per me una grande gioia elaborare strategie, affrontare
problemi e dialogare con Luigi Giglia. Egli fu un maestro e un
insostituibile punto di riferimento politico. Saggezza e maturità
caratterizzarono il suo stile di vita. Non si stancava mai di imparare dagli
altri, insegnando agli altri.
Giglia ci insegnava che era sempre preferibile anteporre la
chiarezza dell’impostazione politica a qualunque posizione personale.
Ci esortava ad affrontare i problemi con serietà, umiltà,
equilibrio, responsabilità, professionalità, concretezza e competenza, senza
facili populismi, senza improvvisazioni. Ci sollecitava ad ascoltare i
cittadini, a vivere a contatto con le persone, a costatare i problemi
personalmente, ad avere una visione globale dei problemi e soprattutto una
conoscenza analitica della realtà. Ci invitava a guardare avanti e a non
arrenderci di fronte alle tante difficoltà politiche.
La lezione del suo impegno politico, la sua passione civile e
sociale, il suo senso di responsabilità, la sua lotta all’indifferentismo,
rappresentano oggi una grande lezione politica e al tempo stesso un monito
per l’avvenire.
In un periodo nel quale la politica ha urgente necessità di
recuperare credibilità, la figura e l’insegnamento di Luigi Giglia
rappresentano un esempio di straordinaria attualità.
La sua lezione umana e politica oggi più che mai può
rappresentare un punto significativo da dove far ripartire il rinnovamento
della politica.
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Giovanni Tesè
(Pres. Ass. Cult. e Pol. "Cristiani Liberi e
democratici")
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22/12/2013 |
Comune. Immagini della
cerimonia per la ricorrenza del 4 Novembre |
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Vedi le foto |
Dal nostro archivio recente.
Domenica 10 novembre 2013 si è svolta a Grotte
la cerimonia per l'annuale ricorrenza della Festa delle Forze Armate e della
Giornata dell'Unità Nazionale.
Alla manifestazione erano presenti rappresentanti dell'Amministrazione
comunale, delle Forze dell'Ordine, delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche
e dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli".
La commemorazione è iniziata con la Santa Messa celebrata da padre Julian
Mokasse nella chiesa Madre. Di seguito i partecipanti, in corteo, si sono
portati in Piazza Umberto I, dove sono stati resi gli onori ai Caduti. I
nomi dei cittadini grottesi che hanno dato la vita per la patria sono stati
ricordati dall'avvocato Gianfranco Pilato. In conclusione della cerimonia,
il sindaco Paolino Fantauzzo ha pronunciato il discorso commemorativo.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione
(97 foto di © Salvo Lo Re "President" e riprese dell'associazione culturale
"PresidentEvents").
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Guarda il video |
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Ricorrenza del 4 Novembre (Foto) |
Ricorrenza del 4 Novembre (Video)
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22/12/2013 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (15); a cura di Carmelo e Graziella
Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 15)
Modi di dire e proverbi
Calati iuncu ca passa la china =
calati giunco ché passa la piena.
Caminati a du a du cuomu li carrabbunera =
camminate in due come i carabinieri. Si dice quasi sfottendo.
Capi la casa quantu voli lu patruni
= la casa è grande tanto quanto vuole il padrone, cioè la capienza di una
casa dipende, più che dalle dimensioni fisiche, dalla volontà del padrone di
offrire ospitalità.
Caru cumpari dumani v'ammitu: purtati la carni ca iu ci mintu lu spitu;
purtati lu vinu ca lu miu è acitu,... caru cumpari dumani v'ammitu =
caro compare siete invitato per domani; portate la carne ed io ci metto lo
spiedo; portate il vino perchè il mio è diventato aceto,... caro compare
siete invitato per domani.
Casciuna spunnati
= cassetti sfondati.
C'è picca di futtiri
= c'è poco da dire; c'è poco da scherzare.
Chiacchiari e tabbaccheri di lignu
= discorsi inutili.
Ci chiantà li chiova
= lo ha danneggiato (come i chiodi piantati negli arti di Gesù Cristo nella
crocifissione).
Chi bieddru spicchiu di miennula amara
= è un bello spicchio di mandorla amara, cioè è una persona malvagia.
Chi cierchi la casa di 'u sinnacu?
= cerchi un pretesto per litigare?
Chi, cuomu iamu di matina?
= come si va di mattina? Cioè, come si sta stamattina?
Chiesi aiutu all'uorbu, aprì l'uocchi e mi fici scantari
= ho chiesto aiuto al cieco, ha aperto gli occhi e mi ha messo paura (se si
chiede aiuto a chi non è capace di aiutare, questi farà solo danni).
Chiossà su li vuci ca li nuci
= più sono le parole che i fatti.
Chi si sivusu!
= come sei superbo!
Chissa è la zita: torta, orba e sciancata
= questa è la fidanzata, storta, cieca e senza denti, cioè le cose stanno
così e non c'è niente da fare. Prendere o lasciare.
Chissu e nenti su parienti
= paragonare due cose che hanno scarso valore.
Ci arridi lu scaluni =
lett. gli sorride il gradino (di una abitazione, dove sarà bene accolto;
significa, cioè, che presso quell'abitazione l'ospite sarà bene accolto).
Cienzi nivuri e bianchi =
more nere e bianche.
Ci fici pigliari un cacazzu =
l'ho fatto spaventare.
Ci passà di testa
= lo ha dimenticato.
Ci piglià la musca
= si è innervosito.
Ci passà pi la testa =
ci ha pensato.
Ci voli cipuddra pi ardiri l'uocchi
= ci devi passare pure tu per sentirne il dolore, perché l'esperienza
dolorosa degli altri non ti fa soffrire né comprendere la sofferenza altrui.
Cogliri affezioni
= affezionarsi.
Cogliri li punti
= i punti di sutura hanno fatto infezione.
Cu allonga accurza e cu accurza allonga
= chi fa una strada più lunga abbrevia, chi vuole abbreviare, in realtà
allunga (cioè, quando si vuole percorrere a tutti i costi una scorciatoia,
si rischia di trovarsi in un percorso ignoto che comporta una maggiore
spendita di tempo).
Cu asini caccia e fimmini cridi paradisu nun ni vidi
= chi caccia asini e crede alle donne non vedrà mai il paradiso.
Cu ci sciuscià 'nculu!
= lett. chi gli ha soffiato nel culo = chi gli ha fatto cosa!
Cu è riccu d'amici è scarsu di guai
= chi è ricco di amici è scarso di guai.
Cu è riccu di piecuri e jumenti è riccu di nenti =
chi è ricco di pecore e giumente è ricco di niente.
Cu è sutta aggruppa li fila
= chi è sotto gli altri deve sopportare.
Cu fici fici
= ormai è finita, non ne parliamo più.
Cu futti futti, Diu pirduna a tutti
= godiamocela la vita anche con qualche piacere proibito, alla fine Dio ci
perdonerà.
Cu havi assà havi arsu
= chi ha assai, ha solo una piccolissima cosa (si riferisce ad un contesto
di persone tutte povere o con poche risorse, anche intellettive, in cui la
più ricca o quella più attrezzata ha comunque molto poco).
Cu havi culu cunsidira
= coloro che hanno il sedere, possono comprendere gli altri a cui scappa un
peto (metaforicamente, la comprensione sussiste tra tutti coloro che versano
nella medesima condizione).
Cu havi lingua passa lu mari
= chi ha la lingua per parlare, arriva ovunque (cioè, basta sapere chiedere
per andare avanti e affrontare le difficoltà).
Cu havi lu malu vicinu, havi lu malu matinu
= chi ha un vicino cattivo, ha una brutta mattinata.
Cu havi sordi campa filici, cu nun n'havi perdi l'amici
= chi ha denari vive felice, chi non ne ha perde gli amici.
Cu l'attranta e allenta
= quando si dicono le cose in maniera non molto chiara, ma girandoci
attorno, l'espressione equivale a “cu lu trasi e nesci” o anche a “cu
lu tira e molla”. Il contrario è “né tranta né lenta” che
significa “in maniera chiara”, es.: pigliavu iu, né tranta né lenta, e ci
cuntavu tutti cosi = io, allora, le raccontai tutto in maniera molto
chiara (senza giri di parole).
Cu lìbiru po' stari, nun si stassi a incatinari
= chi può vivere libero, che non si incateni.
Cu lu tiempu maturanu li zorbi
= col tempo maturano le sorbe, cioè ci vuole tempo per fare le cose.
Cu lu palmu e la gnutticatura
= in sovrabbondanza.
Cu lu trasi e nesci
= col dire e non dire.
Cu mangia fa muddrichi
= chi mangia pane, produce residui di molliche, cioè quando si lavora, è
normale commettere anche degli errori.
Cu nesci arrinesci
= chi si allontana dal proprio paese fa fortuna.
Cu nun ascunta mamma cerba, canzi canzi ci va la merda
= chi non ascolta i consigli della madre (lett., la femmina del cervo),
passerà sempre guai.
Cunzàri la tavula
= preparare la tavola.
Cuomu faciemu ora? Faciemu cuomu l'antichi: si la tagliaru e ristaru senza =
come facciamo adesso? Facciamo come fecero gli antichi: se la
tagliarono e restarono senza (si risponde così quando non si conosce la
soluzione ad un problema prospettato dagli altri).
Cu prima nun penza, all'urtimu suspira
= chi non riflette prima, all'ultimo sospira (cioè, meglio riflettere prima
di agire, altrimenti si rischia di trovarsi nei guai).
Curnutu e linzola strazzati
= non solo sono cornuto, ma ci ho rimesso pure le lenzuola (cornuto e
mazziato).
Cu striglia lu so cavaddru nun si chiama garzuni =
chi pulisce il proprio cavallo non si chiama garzone.
Cu è vagnatu astura nun s'asciuca cchiù
= chi è bagnato a quest'ora non si asciuga più. Si diceva per lo più per
quegli studenti che, arrivati a maggio, volevano riparare i voti bassi che
avevano in qualche materia.
Cu la minutiddra
= a poco a poco, quasi senza farsi notare.
Cu la voli cotta e cu la voli cruda
= ognuno ha gusti o esigenze diverse ed è impossibile accontentare tutti.
Cu mancia sulu, s'affuca
= chi vuol mangiare da solo, soffoca (detto, per es., di funzionari
corrotti, i quali, per cautelarsi contro possibili denunce dei colleghi,
devono fare in modo di coinvolgerli nella corruzione e far lucrare anche
loro).
Cunzari la tavula
= preparare la tavola.
Cuomu mi la canti ti la suonu
= dare sempre una risposta adeguata; ricambiare con la stessa moneta.
Cu paga prima, mancia pisci fitusu
= chi paga prima, mangia il pesce puzzolente (meglio controllare la merce
prima di pagarla, perché il rischio è di ricevere la peggiore dopo che il
commerciante ha incassato il prezzo).
Cu piglia un turco, è so
= chi prende un turco, lo considera suo (nel momento di confusione, chi può
ne approfitta per soddisfare interessi egoistici).
Curri quantu vuò ca ccà t'aspiettu
= corri quanto vuoi che qui ti aspetto.
Curtu di cirivieddru
= che non ha molto cervello.
Cu striglia lu so cavaddru nun si chiama garzuni
= chi striglia il proprio cavallo non è garzone.
Cu si teni li cani dintra, etta l'ossa fora
= gli estranei tradiscono.
Dari culu
= faticare.
Dari na scallata
= fare bollire appena; dare appena una lettura ad una lezione, senza
approfondirla.
Dari un uocchiu
= aiutare.
Dari vonta
= avere una svolta.
Ddra buttana ci fici la fattura a ma figliu
= quella puttana ha fatto una stregoneria a mio figlio, cioè l'ha fatto
innamorare fino alla follia.
Ddra picciutteddra s'annaca tutta
= quella ragazza (quando cammina) dondola il sedere.
Ddru turrenu ca piezzica ci l'arrialavu era tuttu luppinu
= quel terreno che forse gli ho regalato era tutto luppino.
Di gloria patri
= senza che uno se l'aspetta, senza fatica.
Di juornu nun ni vuogliu e di notti spardu l'uogliu
= di giorno non voglio lavorare, di notte consumo l'olio (per lavorare o per
studiare). Cioè, tenuto conto che anticamente l'illuminazione interna era
assicurato dalla candela, significa che la persona disorganizzata, di
giorno, quando potrebbe lavorare o studiare, si guarda bene dal farlo, per
poi volere recuperare il tempo perso nel momento meno opportuno, consumando
risorse economiche.
Di Palermu e ca fitissi
= purchè sia di Palermo, non importa se puzza.
Di quantu aviva fami ca si mancià midemma la scorcia di lu pumu
= aveva tanta fame che si è mangiato pure la buccia della mela.
Dissi lu surci a la nuci: dunami tiempu e ti spirtusu
= il topo disse alla noce: dammi il tempo e ti buco.
Diu 'n celu e papa 'n terra
= Dio è nel cielo, il papa sulla terra.
Dunni e dunni sti cucuzzi tunni
= ma che ti viene in mente!
Durari di Natali a Santu Stefanu
= durare pochissimo.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 22 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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21/12/2013 |
Lettere. "Lampedusa: i fatti
negativi non scalfiscono la generosità degli isolani"; di Gianni
Costanza |
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Gianni Costanza
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Riceviamo e pubblichiamo.
"L’isola di Lampedusa é su tutti i media per il suo turismo, per gli sbarchi
e le migliaia di annegamenti sul proprio mare.
Tragedie che hanno scosso l’opinione pubblica, spinto capi di Stato, e per
la prima volta Papa Francesco, a visitare l’isola per solidarizzare con gli
immigrati ed i lampedusani ricchi di generosità e di altruismo.
Caratteristiche che proiettano l’isola al conseguimento del premio Nobel per
la pace.
I fatti negativi del centro di prima accoglienza non solo sono stati
condannati dallo Stato e dall’opinione pubblica, ma non scalfiscono la
generosità dei lampedusani e la professionalità di tanti altri centri di
accoglienza della Sicilia, che operano con onestà, professionalità ed umiltà".
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Gianni Costanza
Operatore culturale
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21/12/2013 |
Iniziative. "LibriAmo",
scambio di libri per favorire la lettura; un'idea del Comitato pro
Archivio Storico |
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Locandina |
Riceviamo e pubblichiamo.
"LibriAmo è un’iniziativa culturale promossa dal Comitato
pro Archivio Storico di Grotte.
Questa iniziativa intende promuovere la valorizzazione del patrimonio
librario “domestico" e il piacere della lettura, avvalendosi della
partecipazione attiva dei cittadini, degli studenti, delle famiglie e delle
istituzioni scolastiche.
L’iniziativa avrà luogo in Piazza Marconi nei giorni 28 e 29 dicembre dalle
ore 10.00 alle ore 12.30.
Nella giornata di sabato 28 tutti i
cittadini sono invitati a donare un libro già letto, di qualsiasi genere ad
esclusione di testi scolastici; mentre nella giornata di domenica 29 gli
stessi avranno la possibilità di scegliere un libro di loro interesse tra
quelli esposti nella libreria “en plain air” costituitasi e il tutto avverrà
sotto forma di baratto sociale.
Ringraziandovi anticipatamente per la vostra partecipazione vi auguriamo
Buone Feste".
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Il Comitato pro Archivio Storico
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21/12/2013 |
Lettere. "Apologia del
grillino grottese ma soprattutto del buon gusto"; di Salvatore Cipolla |
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Salvatore Cipolla |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Io non sono un grillino. Ma mi sento in dovere in quanto cittadino di
spezzare una lancia a favore dei grillini grottesi. Attaccati da tutte le
parti, definiti “incompetenti” e persino “ragazzacci di strada” o peggio
ancora “dementi” non gli si dà tregua. Eppure ad oggi sembrano essere gli
unici in grado di garantire quella famosa trasparenza di cui si è tanto
parlato e tanto si parla, persino in Amministrazione. Ma si sa: tra il dire
e il fare c’è di mezzo il mare. E che mare…
Non parliamo poi dell’opposizione che sembra essere uno di quei compagni che
hai al liceo, che dormono un’ora sì e una no. Ogni tanto si svegliano,
dicono qualcosa, ma come fai a dargli credibilità? Si era intravista un po’
di luce con la mozione per uscire dal Tre Sorgenti, nel cui consiglio di
amministrazione lavora il presentatore grottese Aristotele Cuffaro. Non che
questo abbia nulla a che fare con la bocciatura della mozione, non vorrei
mai insinuare una cosa del genere.
Infatti quando qualcuno ha una bella idea, che funziona, che può fare
risparmiare ai cittadini non pochi euro, quando qualcuno, qualcun altro ha
una bella idea questa viene bocciata. Per invidia, in maniera puerile.
Perché più che una lotta al bene comune, la politica a Grotte è una lotta e
basta, una “sciarra” inconcludente. Una roba da “ragazzacci di strada”
insomma.
Sulla trasparenza del sito ci lavorano da mesi, questo si sente nell’ultimo
consiglio comunale. E gliene diamo merito: il sito è talmente trasparente da
non esserci quasi nulla sopra. E i documenti sono al limite della
leggibilità (e della legalità!).
Mentre, tornando al M5S, la scarsa qualità dello streaming è da attribuire
alla telecamera donata dai grillini all’Amministrazione. Così ha detto
Paolino Fantauzzo tre giorni fa. Son certo, a caval donato il nostro Sindaco
non guarderebbe in bocca, ma il cavallo è affondato, ahimè, così come le
buone argomentazioni. Tant’è che Fantauzzo propone un’istallazione di
telecamere tipo video sorveglianza. In sostanza diverse telecamere piazzate
nella stanza, qualcosa di simile a ciò che usano… chessò a Sanremo! Non
avranno intenzione di cantare spero?
Sanno pensare in grande. Io penso in piccolo e propongo di registrare il
consiglio in alta definizione e fare l’upload durante la notte. Chi tiene
tanto al piacere della diretta può sempre accomodarsi insieme a voi e
continuando così ne gioverà anche della propria salute - dicono che le
risate facciano bene.
Sarà vero? Intanto c’è poco bisogno di risate e tanto di concretezza. Di non
sprecare più bandi da 1 milione di euro - stendiamo un velo pietoso. E per
favore, lasciateli stare quelli del M5S, pensate a lavorare bene, sistemate
il sito (ci vogliono pochi giorni di lavoro sodo, non ci sono scuse).
Ah, un consiglio puramente personale: togliete quello sfondo kitsch verdino
con uno strano pattern geometrico.
Si inizia dalle piccole cose". |
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Salvatore Cipolla
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19/12/2013 |
Politica. Mozione per
l'uscita dal "Tre Sorgenti"; per il M5S "andava semplicemente approvata" |
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Sito ufficiale |
Parole chiare, quelle espresse dal
Movimento 5 Stelle di Grotte, in merito alla discussione avvenuta
nell'ultima seduta del Consiglio comunale dello scorso 17 dicembre
riguardante il 4° punto all'ordine del giorno: "Mozione prot. n. 13849 del
04.12.2013 del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale" sul Consorzio
Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al Consiglio Comunale ex art. 16
Regolamento".
Nella dichiarazione squisitamente politica, priva di qualsiasi ironia e con
la massima attenzione alla gravità del problema, i "5 Stelle" di Grotte
ripropongono integralmente le parole espresse dal consigliere Piero
Castronovo.
"Noi abbiamo apprezzato questo intervento, per la forma e il contenuto
delle argomentazioni portate a sostegno della tesi sostenuta dal Consigliere
Castronovo, che è quella di abbandonare, senza perdere altro tempo, il Tre
Sorgenti. E siamo stati ore a trascrivere le parole del suo intervento,
affinché più gente possibile venga informata sulla situazione finanziaria
del Consorzio e sui rischi seri ed attuali che corre il paese di Grotte";
così
scrivono sul sito ufficiale del loro movimento.
In estrema sintesi, sono tre le tesi esposte da Castronovo a sostegno della
mozione per l'uscita di Grotte dal consorzio "Tre Sorgenti": 1) l'ente non è
più previsto dalla Legge Galli sulla gestione delle acque; 2) l'acqua del
"Tre Sorgenti" non è più gratuita per Grotte perché viene venduta a Girgenti
Acque e da questa società rivenduta ai cittadini di Grotte; 3) il "Tre
Sorgenti" ha una gravissima situazione debitoria, parte della quale già in
contenzioso, che graverà in proporzione anche sul Comune di Grotte per una
cifra che potrebbe aggirarsi sugli 800.000 euro, causando il dissesto
finanziario dell'ente locale.
L'uscita dal consorzio limiterebbe alla gestione passata le responsabilità del Comune di Grotte, che rimarrebbe immune dagli ulteriori aggravi e
perdite che, giorno dopo giorno, continuano a schiacciare il "Tre Sorgenti".
"Questa
mozione presentata dal gruppo di minoranza in maniera strumentale non può
essere che respinta" ha affermato il Primo Cittadino nella sua replica
al consigliere Piero Castronovo.
Netta ed in piena correttezza istituzionale è stata la dichiarazione dei "5
Stelle" rivolta al sindaco Paolino Fantauzzo: "Il M5S di Grotte
non si pone il problema della strumentalità o meno della mozione, ma guarda
solo il contenuto e gli effetti della stessa in relazione agli interessi dei
cittadini. E le dice che a prescindere da situazioni pregresse intercorse
tra lei e altri consiglieri, a prescindere da quella che poteva essere la
sua opinione sul Tre Sorgenti quando era consigliere comunale, opinione che
oggi ha un interesse relativo sia per noi, sia per i cittadini di Grotte,
questa mozione andava semplicemente approvata. Sarebbe stato il caso di
voltare pagina solo nell’esclusivo interesse dei grottesi".
Per la cronaca: la mozione è stata respinta dalla maggioranza consiliare con
7 voti contro 6 (i 5 Consiglieri del gruppo di minoranza "Grotte Libera e
Solidale" ed il consigliere Castronovo). Assenti alla seduta: il consigliere
Pino Arnone ed il consigliere-assessore Angelo Collura.
Carmelo Arnone
19 dicembre 2013
Leggi la dichiarazione del Movimento 5 Stelle di Grotte .
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19/12/2013 |
Festività. Auguri ai
concittadini dal dott. Tommaso Parrinello, dell'Agenzia Spaziale Europea |
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Cartolina |
Il dott. Tommaso Parrinello, mission manager ESA (Agenzia Spaziale Europea)
direttore del programma CryoSat, con una e-card (cartolina elettronica) ha
voluto inviare ai suoi concittadini un messaggio in occasione delle prossime
festività.
"Vi auguro di cuore un lieto Natale e un sereno anno nuovo" scrive lo
scienziato ai suoi concittadini di Grotte.
Sulla copertina della e-card, la foto dell'astronauta Luca Parmitano mentre
è in attività all'esterno della stazione spaziale internazionale, nel luglio
2013. Parmitano è stato il primo astronauta italiano a partecipare ad una
"passeggiata spaziale".
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Cartolina |
19/12/2013 |
Televisione. "Il caso
Tortora" nella puntata di "Punto Fermo", stasera su Teleacras |
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Mario Gaziano |
Questa sera, giovedi 19 dicembre, alle
ore 21.00 sull'emittente Teleacras (canale 88 del digitale
terrestre), andrà in onda una nuova puntata di “Punto Fermo”
di Mario Gaziano e Aurelio Patti, dedicata a “Il caso
Tortora e la Giustizia italiana”.
Saranno ospiti di Mario Gaziano e Maria Grazia Castellana:
- la senatrice Francesca Scopelliti (compagna di Enzo
Tortora),
- il regista Ambrogio Crespi (autore del docu-film
“Enzo Tortora, una ferita italiana”),
- Mauro Di Maria (coordinatore editoriale di DataMedia,
produttrice del docu-film),
- il prof. Massimo Muglia,
- prof. Giuseppe Arnone (presidente Università Unicusano).
La puntata speciale intende raccontare la dolorosa vicenda
del grande giornalista e conduttore televisivo di enorme
successo, Enzo Tortora, travolto da una vicenda giudiziaria
di malagiustizia, che è diventata la bandiera di una lunga
battaglia socio-politica per la riforma della giustizia in
Italia.
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19/12/2013 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", il 20 dicembre alla ricerca dei presepi nei quartieri |
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Questa settimana la consueta passeggiata della salute
non sarà caratterizzata da un percorso prestabilito.
Partendo dal solito punto di raccolta, alle ore 20.00 in piazza mercato (Piazza A. Magnani),
alle ore 20.15 i partecipanti andranno alla ricerca dei presepi che sono
stati realizzati vari quartieri del paese. Sarà una scoperta per tutti.
Come sempre, si consiglia di
calzare scarpe comode, portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità
lungo eventuali tratti poco illuminati.
E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare
alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei
genitori.
Quindi questo sarà il programma di domani, venerdi 20 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
alla ricerca dei presepi negli angoli del paese.
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18/12/2013 |
Pittura. "Segni Anomali",
mostra-estemporanea di Giuseppe Cipolla a Palermo |
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Opera di
Lanic Murdock |
“Segni Anomali” è il titolo della mostra-concerto-estemporanea, che si terrà
a Palermo presso il Birrificio “Palenque” (Via Principe di Belmonte, 44)
domenica 22 dicembre alle ore 22.00, con il pittore Lanic Murdock e la band
Le Anomalie.
La manifestazione si aprirà con la mostra personale di Lanic Murdock,
un’esposizione di lavori dai colori forti e materici, quasi aggredissero la
tela, durante la quale sarà possibile gustare l’aperitivo fornito dal
locale. A seguire, lo spettatore verrà coinvolto nella performance live de
Le Anomalie, band palermitana dalle sonorità “disuguali, irregolari”, per
l’occasione in formazione acustica. Tra racconti, citazioni, intermezzi
musicali, il pittore Lanic Murdock si esibirà in una estemporanea dove
musica e arte, udito e vista si fondono in un tutt’uno.
Giuseppe Cipolla (1981), in arte Lanic Murdock, originario di Agrigento, è
pittore e storico dell’arte. La cifra stilistica di Cipolla è caratterizzata
da flussi materici discontinui, solcati da fasci di linee rabbiose e
istintive, che ricordano gli esperimenti di matrice gestuale di area
statunitense (De Kooning). Allo stesso tempo, l’adesione a poetiche astratte
è ravvisabile nell’attenzione ai dettagli della composizione geometrica, in
un dialogo continuo tra bisogno di ordine e pulsioni psichiche ineluttabili.
Dal punto di vista critico immagine, colore, segno, materia nelle sue opere
approdano ad un serrato ed emotivo dialogo che mostra un indissolubile
rapporto con le arti del passato, riproposte attraverso frammenti
significativi. Un taglio lacerante, un’improvvisa luminescenza, un impasto
cromatico e insieme materico, lasciano formalmente leggere il continuo
rifluire della storia ma anche l’esperienza artistica che più intimamente si
volge alla trasfigurazione della materia.
Il gruppo Le Anomalie mira a realizzare una convergenza e una sintesi tra
diversi interessi musicali, realizzando un mix di british rock, esperienza
cantautoriale italiana e musica etnica. Nei testi delle loro canzoni,
frequenti sono i rimandi a diverse opere della letteratura, perché stretto è
il legame che unisce le parti testuali ai messaggi che vengono veicolati dai
brani e che ricevono impulso e ispirazione dalle “frequentazioni libresche”
degli anomali. Inoltre, la tematica esistenziale del singolo è indagata
nella sua interazione vitale con il suo alter ego, ma anche con la società
che lo circonda, nella quale, per sua irrinunciabile e innegabile condizione
naturale, egli si muove. Le inevitabili “anomalie” del sistema sociale sono
analizzate a partire dall’anima fino a giungere al mondo.
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18/12/2013 |
Comune. Programma delle
iniziative e manifestazioni per le festività natalizie e di fine anno |
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Manifesto GreSal |
Pubblichiamo il programma, denominato "Natale Insieme
2013", delle iniziative e manifestazioni che verranno realizzate a Grotte
durante il periodo delle festività natalizie e sino al 6 gennaio 2014.
Dal 16 al 23 dicembre 2013
- il gruppo “Novene di Natale” allieterà con canti e musiche natalizie i
presepi per le vie della città.
Giovedi 19 dicembre 2013
- dalle ore 09.30 alle ore 12.30, visita delle scuole del gruppo degli
zampognari con Babbo Natale.
Venerdì 20 dicembre 2013
- Proiezione nella scuola primaria del video-fiaba “Educazione Civica e
Stradale”
- ore 19.00 Chiesa del Carmelo: Concerto di musica Gospel del gruppo
musicale “Saint Isidor’s Choir”.
Sabato 21 dicembre 2013
- Proiezione nella scuola secondaria di 1° grado del video-fiaba “Educazione
Civica e Stradale”.
Domenica 22 dicembre 2013
- ore 11.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.
Lunedì 23 dicembre 2013
- ore 22.00. Serata conclusiva delle novene natalizie presso il Presepe di
Via Sant'Agostino a cura del gruppo “Novene di Natale”.
Martedì 24 dicembre 2013
- dalle ore 22.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.
Mercoledi 25 dicembre 2013
- ore 11.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.
Giovedì 26 dicembre 2013
- causa maltempo, le manifestazioni programmate sono rinviate a sabato 28
dicembre.
Sabato 28 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato
locale;
- ore 17.30, Piazza Municipio: esibizione del gruppo “Pas De Dance” diretto
dalla M^ Antonella Paradiso;
- ore 18.00, Piazza Municipio: rievocazione storica dell’arrivo di Maria e
Giuseppe a Betlemme;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza
del gruppo “Li Nuvinara”.
Domenica 29 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato
locale;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza
del gruppo “Li Nuvinara”;
- ore 19.00, Chiesa Madre: concerto della Corale “Jobel”.
Giovedì 2 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la
presenza del gruppo Corale “San Rocco”;
- ore 19.00, Chiesa Madre: Concerto di Capodanno del Complesso Bandistico
“Giuseppe Verdi”.
Sabato 4 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la
presenza di Nenè Sciortino.
Domenica 5 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la
presenza di Nenè Sciortino.
Lunedì 6 gennaio 2014
- ore 18.30, Chiesa Madre: Concerto d’Epifania a cura del M° Fabrizio Chiarenza
- ore 19.30, Piazza Marconi: Rievocazione storica “Arrivo dei Magi” con
corteo e apertura del Presepe Vivente con la presenza del M° Ennio
Sanfilippo.
- a seguire, 2^ Sagra del Dolce.
Tutti i giorni, all’interno del Presepe Vivente, degustazione di prodotti
tipici locali.
(Volantino - in alto a destra - stampato a cura della Provincia Regionale di Agrigento).
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Copertina
Programma |
18/12/2013 |
Musica. Esibizioni del M° Chiarenza
e del Soprano Massimino, dal 18 al 29 dicembre |
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M° Chiarenza |
Stasera, mercoledi 18 dicembre alle ore 21.00, a
Raffadali presso la nuova aula consiliare in via Porta Agrigento, il M°
Fabrizio Chiarenza sarò uno degli ospiti "d'eccellenza" al 1° Concorso Miss
Bellezza Inverno 2013.
Il prossimo venerdì 20 dicembre, insieme al Soprano Giusy Massimino,
parteciperanno al Concerto di Natale che si terrà nel plesso "Leonardo
Sciascia" dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte.
I due artisti prossimamente saranno ospiti nella trasmissione televisiva
"Domenica è sempre Domenica", condotta da Egidio Terrana, in onda
sull'emittente Teleacras (canale 88 del digitale terrestre), nella puntata
che sarà trasmessa mercoledi 25 dicembre alle ore 21.00 (in replica giovedì 26 dicembre alle ore 15.00).
Infine tutti coloro che si troveranno a Palermo nei giorni 21, 22, 28 e 29
dicembre, avranno la possibilità di assistere dal vivo allo spettacolo
musicale in cui si esibirà il M° Chiarenza, presso il Centro Commerciale "La
Torre".
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Giusy Massimino |
17/12/2013 |
Pittura. Conclusa a Palermo
l'esposizione "Arte e legalità"; Antonio Pilato tra gli autori |
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Antonio Pilato |
Si è conclusa
a Palermo l'esposizione “Arte e Legalità - La creatività contro le mafie e
sopraffazioni”. Le sale espositive del Palazzo Sant’Elia hanno ospitato, dal
30 novembre al 15 dicembre 2013, più di duecentocinquanta opere di artisti
italiani e stranieri. Tra questi, il pittore grottese Antonio Pilato
(nell’immagine a lato, con una delle sue opere).
L’appuntamento, legato all’omonima manifestazione internazionale, ideato e
curato da Sandro Serradifalco, Presidente dell’Associazione Socio Culturale
“Ea editore”, si è avvalso della consulenza di professionisti del settore ed
eminenti personalità della cultura.
Questo evento ha sottolineato l’importanza della creatività quale strumento
principe di libertà ed emancipazione dal giogo delle mafie: attraverso il
sodalizio tra alcuni dei maggiori rappresentanti del panorama artistico
contemporaneo, questa mostra ha sviscerato a fondo il tema della legalità,
dell’uguaglianza e della salvaguardia dei diritti individuali, in un
contesto altamente creativo.
Il 10% dell’importo ricavato dalle quote di partecipazione, e il 20% delle
opere vendute sarà devoluto alla Fondazione Onlus “Progetto Legalità” in
memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia.
Le opere esposte sono pubblicate nel catalogo “Arte e Legalità -La
creatività contro le mafie e sopraffazioni”, edito da “Ea editore” di
Palermo.
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Riconoscimento |
16/12/2013 |
Comune. Martedi 17 dicembre alle ore 19.00,
convocazione del
Consiglio comunale in seduta ordinaria |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
martedi 17 dicembre,
alle ore 19.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
l) Nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;
2) Interrogazione presentata in data 03.12.2013 prot. n. 13800 dal gruppo
consiliare "Grotte Libera e Solidale" su "Trasparenza sito web e
videoregistrazione C.C.;
3) Discussione sull'elezione del Consiglio Direttivo del Consorzio Tre
Sorgenti, come da richiesta prot. n. 13848 del 04.12.2013 del gruppo
consiliare "Grotte Libera e Solidale";
4) Mozione prot. n. 13849 del 04.12.2013 del gruppo consiliare "Grotte
Libera e Solidale" sul Consorzio Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al
Consiglio Comunale ex art. 16 Regolamento;
5) Approvazione dell'o.d.g. proposto dalla Coldiretti prot. n. 13834 del
04.12.2013.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e,
qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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16/12/2013 |
Comune. Pagamento
maggiorazione Tarsu anche dopo il 16 dicembre senza aggravio di sanzioni
e mora |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
IL SINDACO
INFORMA tutti contribuenti che non abbiano
ricevuto per tempo l’avviso di pagamento della maggiorazione standard di
euro 0,30 a mq., relativo alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, ai sensi
dell’art. 14, comma 13, D.L. 201/2011, da versare allo Stato entro il 16
dicembre 2013, possono effettuare il suddetto pagamento, subito dopo il
ricevimento, senza alcun aggravio (interessi di mora, sanzioni, ecc.).
Dalla Residenza Municipale, lì 13 dicembre 2013 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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16/12/2013 |
Iniziative. SolidaMente e il
Cineforum: grande successo per il primo appuntamento |
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Foto di gruppo
Vedi la rubrica |
Grande successo venerdi scorso per il
primo appuntamento del Cineforum realizzato da “SolidaMente”, un gruppo di
giovani di Grotte. I ragazzi, in questi giorni, hanno lavorato tanto per la
buon riuscita della serata: hanno innanzitutto fatto una buona pubblicità
attraverso la pubblicazione di più articoli su diversi siti web, hanno
distribuito le tessere per la partecipazione a tutti e otto i film e, cosa
più soddisfacente, sono riusciti a colmare tutta la sala del centro
polifunzionale “San Nicola”. Dopo aver presentato il loro progetto, aver
delineato bene i motivi che li hanno spinti a far nascere il tutto, la
voglia che hanno di agire per tutta la comunità, di realizzare quel qualcosa
che faccia riscoprire quei valori che ormai vanno sempre più a scomparire,
hanno dato via alla proiezione del film “Quasi Amici”, di E. Toledano e O.
Nakache, basato sul senso dell’amicizia, di quell’amicizia che va al di là
degli interessi, del colore della pelle, o del ceto sociale, la stessa
amicizia che, unendoli, ha dato vita a “SolidaMente”. La serata è stata
conclusa da una breve riflessione sulle tematiche del film e dai commenti di
alcune persone che hanno collaborato allo svolgersi dell’evento, dando ai
ragazzi del gruppo un grosso impulso.
“Sono molto soddisfatto della riuscita del Cineforum. Ho notato la grande
partecipazione dei giovani, ciò mi rende molto orgoglioso, vuol dire che
siamo riusciti nel nostro obiettivo. I ragazzi, tutte le persone hanno
partecipato attivamente, hanno permesso la realizzazione del primo incontro.
Grotte ha bisogno di stimoli per potersi riaffermare, ed il cineforum è un
grande stimolo!” ha detto Antony Agnello.
“Adesso possiamo ammettere con certezza che la nostra generazione ha
tanta voglia di fare, che non ci lasceremo avvolgere dal malessere attuale
senza muovere un dito, e che siamo disposti a far sì che la vita della
nostra comunità sia un cuore pulsante. Siamo pronti a prenderci cura di
Grotte, che ha tanto bisogno dell’aiuto di tutti noi. Il Cineforum è
soltanto l’inizio, un piccolo, grande ma essenziale passo” ha commentato
Enrico Bellomo.
“Siamo soddisfatti come gruppo della grande riuscita del nostro primo
progetto, che ha visto un'adesione quasi insperata. Abbiamo capito che la
gente crede ancora in una rinascita del nostro paese e che si ha davvero
voglia di cambiare. Questa larghissima partecipazione, soprattutto
giovanile, ci dà una grande carica nella prosecuzione di questo progetto e
dei progetti che porteremo avanti in futuro” ha aggiunto Alessandro
Basta.
“E’ una grandissima soddisfazione per noi vedere i giovani così
entusiasti e presenti,con tanta voglia di cambiare. La sala era tutta piena,
voglio quindi ringraziare tutte le persone presenti, perché grazie a loro
siamo riusciti a fare qualcosa per la comunità e continueremo a farlo. Una
cosa è sicura: il nostro lavoro sta smuovendo le coscienze di ognuno,
giovane o adulto che sia” ha detto Salvatore Lo Presti.
“L'ottima riuscita di questo primo incontro ci dà grandi speranze e
soprattutto ci fa capire che non siamo soli, che qualcuno crede ancora in
noi! Ci sentiamo parte attiva della comunità e vogliamo far sentire la
nostra voce! Spero che questo nostro entusiasmo e questa nostra voglia di
metterci in gioco continuino ad essere apprezzati e sostenuti!” ha
affermato Davide Castelli.
“Sono fiera di SolidaMente, dei miei amici e del nostro Cinefornum. Siamo
la voce dei giovani Grottesi e venerdi sera ci siamo fatti sentire. Una
partecipazione quasi inaspettata per il nostro primo progetto, la sala era
al completo e c’era soddisfazione sul viso della gente. Ci siamo ragazzi, il
futuro e nelle nostre mani e Grotte ha bisogno di noi. SolidaMente c’è”
ha commentato Simona Zaffuto.
Insieme, i ragazzi così hanno concluso: "Ecco, è questo che vogliamo
vedere: tanti giovani con grande idee!".
Il gruppo SolidaMente è attualmente formato da: Antony Agnello, Simona
Zaffuto, Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti, Alessandro Basta, Davide
Castelli, Claudio Terrana, Antonio Lo Presti e Irene Milisenda.
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15/12/2013 |
Lettere. "Ambulanza
bloccata al Pronto Soccorso per 3 ore"; della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" |
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Vedi il sito |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Al Commissario Straordinario Dr. Salvatore Messina
Al Direttore Sanitario Dr. Antonello Seminerio
Al Direttore del P.S. Dr. Pietro Gambino
Oggetto: Ambulanza bloccata al pronto soccorso per 3 ore.
Inviamo questa lettera per informare la S.V. che in data 12/12/2013, la
nostra Associazione ha effettuato un trasporto di un paziente per una
sospetta frattura al femore.
L’ambulanza è arrivata alle ore 15.50 circa presso il Pronto Soccorso
dell’Ospedale S.G. di Dio e dopo aver registrato la paziente al TRIAGE ha
chiesto gentilmente una barella a cucchiaio, la quale momentaneamente non
era disponibile. Nel frattempo durante l’attesa per entrare nella sala
visite n.2, i nostri Volontari notavano che un dipendente dell’ospedale
trasportava una “barella a cucchiaio” proprio nella sala visite n.2.
Quando è arrivato il turno della paziente (ore 16.15), un attimo prima di
entrare nella sala visite, l’infermiere del TRIAGE dice al medico di turno
di non provvedere alla consegna della “barella a cucchiaio” presente in
quella stanza. Avendo il Medico di turno disposto degli accertamenti
radiologici, i nostri Volontari chiedono di utilizzare la barella a
cucchiaio del P.S. visto e considerato che era nella stanza. Il Medico si
rifiuta di farci utilizzare il dispositivo sopracitato e ci chiede di
accompagnare la paziente nel reparto di radiologia.
Già da precedente lettera il Direttore Sanitario Seminerio, ci indicava che
il compito di noi Volontari termina quando il paziente è visitato dal medico
di turno, non essendoci più responsabilità all’interno dell’ospedale.
I Volontari dopo aver fatto presente che non era più loro compito assistere
la paziente (compito che dovrebbe essere svolto dal personale sanitario), la
accompagnano nel reparto di radiologia, attendendo di poter effettuare i
dovuti controlli e quindi poter lasciare la struttura ospedaliera.
Finalmente dopo ben tre ore di via-vai, l’ambulanza alle ore 19.00 lascia
l’ospedale.
E’ possibile che un mezzo di soccorso debba aspettare per ben tre ore?
Consigliamo alla S.V. di invitare il personale ad essere più disponibile
alle varie esigenze e non sottostare ai capricci di qualche dipendente,
perché tali atteggiamenti danneggiano l’immagine del “NOSTRO OSPEDALE”.
Distinti saluti.
Grotte, lì 13/12/2013". |
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I Volontari dell'Associazione
"Padre Vinti - Grotte Solidale"
Onlus
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15/12/2013 |
Lettere. "In politica
bisogna saper incassare il colpo"; del consigliere
Santino Lombardo |
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Santino Lombardo |
Riceviamo e pubblichiamo.
RISENTIMENTO: s.m. Il risentimento (o rancore) è un'emozione data da un
misto di rabbia e desiderio di rivalsa, protratta nel tempo, che si prova
come conseguenza di un torto subito, sia esso reale o immaginario. Il
risentimento è un'esperienza affettiva che le persone sperimentano quando un
agente esterno nega a loro le opportunità o le risorse di valore (incluso lo
status) che essi considerano socialmente accessibili. (Fonte: wikipedia)
APPREZZARE: v. tr. [dal latino tardo appretiare, der. di pretium, prezzo,
pregio] Riconoscere il valore di qualcuno o qualcosa (ammirare, approvare,
considerare, stimare). (Fonte: enciclopedia Treccani)
Egregio Direttore,
gli avvenimenti “politici”, (in realtà sono solo mascherati di politica),
successi in questi giorni hanno pervaso la mia mente di tanti pensieri e
dopo aver riflettuto a lungo su quanto e su cosa è stato scritto nelle
pagine di questo giornale mi sono sentito in dovere di fare chiarezza.
Credo fortemente che la rabbia annebbia le idee, infatti nell'articolo
del 4/12/13, Alfonso Provvidenza APPREZZA (e quindi approva, vedi sopra)
l'intervento del Vice Sindaco in tema di Tares, ma dopo appena quattro
giorni giudica “incompetenti” maggioranza e amministratori.
È stato di sicuro un lapsus!
In questi giorni ho letto e riletto l'articolo
di Alfonso Provvidenza pubblicato su questo giornale l'8/12/13. Tale
articolo più lo leggevo e sempre più mi convincevo che non era stato scritto
per motivi prettamente politici. Anche perché di questi tempi, come dice
Vasco Rossi, cambiare partito è molto facile.
Misteri della politica. Ma andiamo avanti.
Era palese che quelle riflessioni erano mosse da un profondo senso di
rivalsa per un torto subito.
Mi sono più volte chiesto: “Perché Alfonso nutre rancore nei confronti della
Minoranza e parte della Maggioranza?”.
“Perché vengono attaccati coloro i quali erano i protagonisti (direttamente
o per interposta persona) della passata legislatura?”.
Allora ho iniziato a cercare delle risposte a cotanta rabbia, esplosa senza
motivo apparente fino al punto di non riconoscere lo stesso Alfonso in tali
affermazioni.
Una prima risposta l'ho trovata proprio all'interno del suo articolo:
Alfonso è arrabbiato perché i consiglieri Cimino e Cutaia, durante le ultime
elezioni, hanno optato per un altro candidato a Sindaco, nonostante gli
avessero fatto la proposta in piazza.
Un'altra spiegazione poteva essere legata al fatto che nel mio intervento, a
difesa del mio gruppo consiliare, non mi sono mai riferito ad Alfonso
anteponendo al suo nome nessuno dei suoi titoli meritatamente acquisiti con
anni di studio e impegno; ma riflettendoci bene, lo stesso non dovrebbe
prendersela per una così lieve omissione nei suoi confronti, laddove lo
stesso si sente in grado di giudicare e tacciare con parole offensive chi
quei titoli se li è guadagnati altrettanto meritatamente sia in campo
formativo, sia nella fulgida carriera professionale, senza mai vantarsene.
Inoltre penso che in un piccolo paese come il nostro, tutti o quasi, sanno
chi sei, quale lavoro svolgi nella vita, ecc. Pertanto ho ritenuto superfluo
sfoggiare titoli, anche perché, ritengo che a far grande una persona non sia
l'appellativo che precede il nome, ma il suo stesso nome, laddove è sinonimo
di coerenza e di capacità. Cercherò di rimediare in futuro, sempre che vorrò
ancora commentare questi pseudo attacchi politici mossi alla mia persona e
al mio gruppo.
Ma andiamo al dunque.
Nella passata legislatura il consiglio comunale ha eletto l'attuale collegio
dei revisori, dove mi sembra che non ci sia Alfonso Provvidenza.
Non sarà mica per tale motivo che è così arrabbiato!
A parte gli scherzi, concludo dicendo che riconosco la preparazione di
Alfonso Provvidenza, ma alcune volte il risentimento (vedi sopra) ci fa
commettere dei gravi errori, fino a rovinare dei rapporti di amicizia.
Inoltre credo, senza presunzione, che in politica bisogna saper incassare il
colpo e saper attendere il momento giusto.
Voglio ricordare infine che fra qualche mese il Consiglio Comunale rinnoverà
il collegio dei revisori, chissà chi sarà eletto...
Un cordiale saluto a tutti. |
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Santino Lombardo
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“E' stolto il far torto. Il torto nostro, quello che abbiamo arrecato, è più
pesante da portare del torto altrui, [...] bisognerebbe guardarsi dal far
torto più ancora che dal subirlo…”.
Friedrich Nietzsche
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15/12/2013 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (14); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 14)
Modi di dire e proverbi
Acchianà 'ncapu la carteddra =
è in una posizione di comando, è diventato importante (si dice con ironia).
Accumincià a farsiàri =
ha incominciato ad andar male.
Acqua e fuocu‘nnù ‘cci pigliari ‘nnprisi
= attento all'acqua e al fuoco, non ti fidare dell'acqua e del fuoco.
Acqua 'ntre maiu
= aiuto opportuno e, nello stesso tempo, inaspettato (come la pioggia nel
mese di maggio, che è inattesa, ma aiuta le coltivazioni).
Acqua passata nun macina mulinu
= l'acqua passata non fa girare il mulino.
A cuorpu d'uocchiu
= a una prima occhiata.
Agliùtti e affùca
= cerca di sopportare ché passerà.
A la fimminìna
= in modo semplice.
A la morti sulu nun c'è rimediu
= solo contro la morte non c'è rimedio.
A la squagliata di la nivi si vidinu li pirtusa
= scioltasi la neve, si vedono i buchi, cioè quando la festa è passata si
vedono i difetti. Si dice, ad esempio, a proposito del coniuge che,
inizialmente, prima delle nozze, sembra avere solo pregi, ma poi, passata
l'euforia dei festeggiamenti e iniziata la vita coniugale, comincia a
manifestare i propri difetti.
A la surda e a la muta =
senza far capire niente a nessuno.
A lu tiempu ca Berta filava = in un tempo ormai molto remoto.
Ama 'gghiri a finiri tutti a lu Bergiu = dobbiamo emigrare tutti in
Belgio (si usa nei periodi di magra, in quanto il Belgio è tradizionalmente
considerato uno Stato ricco).
Amaru cu è muortu 'nni lo cori d'antru = amaro chi è morto nel cuore
degli altri.
A mezza parola = non c'è bisogno di aggiungere altro.
Amicu cu tutti e fidìli cu nuddru = amico con tutti e fedele con
nessuno (ostenta amicizia verso tutti, ma persegui comunque i tuoi scopi e
vai avanti per la tua strada).
Ammuccia, ammuccia ca tuttu pari = nascondi pure, ma si vede ogni
cosa.
Anchi l'uocchiu voli la so parti = anche l'occhio vuole godere.
A nomu di Diu = in nome di Dio, così si diceva quando in campagna si
incominciavano certi lavori come la semina, ecc.
A parti di casa = in una casa privata, privatamente.
Aprìli fa li sciuri e li biddrizzi e maiu n'havi l'anuri = aprile fa
i fiori e le bellezze e il mese di maggio se ne prende l'onore (riferito a
chi raccoglie i meriti del sacrificio altrui).
Aranci aranci cu l'avi si li chianci
= le pene chi ce l'ha se le piange.
Arari a la tripulina
= arare in obliquo.
Ariu niettu un’c è paura di trona
= quando l'aria è limpida non c'è paura che ci siano tuoni (chi si comporta
bene, non ha nulla da temere).
Arristàri 'n gula
= lett. rimanere in gola, fig. avere ancora interesse per qualcuno o per
qualcosa che non abbiamo potuto avere, es.: Maria m'arristà 'n gula =
mi spiace ancora non aver potuto conquistare Maria.
Asciattu finu ca si
= sei davvero un estratto di pomodoro di ottima qualità; in senso figurato,
detto con ironia: sei veramente un uomo molto perbene.
Aspetta la bifara cu la vucca aperta
= aspetta il fico con la bocca aperta, cioè non fa nulla per guadagnarselo.
Aspittari e nun viniri, iri a tavula e nun manciari,
iri a liettu e nun durmiri su tri cosi di muriri = aspettare chi non
verrà, andare a tavola e non poter mangiare, andare a letto e non dormire,
sono tre cose che fanno morire.
A sta cuòppula!
= espressione che indica meraviglia.
A te pigliatillu
= quasi gratis.
A uocchi chiusi
= tranquillamente, senza nemmeno guardare.
Austu e riustu è capu d'immiernu
= agosto, anche se siamo ancora in piena estate, è capo d'inverno, cioè
introduce all'inverno (riustu non è un lemma con un proprio spazio
semantico, ma è creato e usato per la rima).
Avi li dienti ca ci s'azzucùlianu
= ha i denti che gli si muovono.
Aviri a unu pi servu e vardeddra
= usare di uno a proprio piacimento, come uno schiavo.
Avìrini cu li coffi e li cufina
= averne in abbondanza.
Avìrini di unu
= somigliare ad uno, es.: ddru carusu n'havi di so pà = quel ragazzo
somiglia a suo padre.
Aviri la cuda di paglia
= sapere di essere in difetto.
Aviri la cuda mmiezzu li ammi
= avere la coda tra le gambe; fig.: abbassamento del morale o per paura o
per convinzione di avere torto.
Aviri la facci cuomu li muorti
= essere pallido come un morto per lo spavento.
Aviri la luna
= essere di cattivo umore.
Aviri la lupa
= essere insaziabile, avere molta fame.
Aviri la testa 'ncapu li spaddri
= sapere ragionare.
Aviri la testa 'ngilò 'ngilà
= avere la testa tra le nuvole.
Aviri la testa pirciàta
= si dice di chi pensa sempre a qualcuno.
Aviri l'uocchi a la via
= osservare la strada per vedere se arriva qualcuno.
Aviri l'uocchi cuomu li piruna
= avere gli occhi gonfi per il pianto.
Aviri la vutti china e la muglieri 'mmriaca
= due cose che contemporaneamente non si possono avere.
Aviri la zuccarina
= avere il diabete.
Aviri li cucucciulùna =
avere i coglioni; fig.= essere uomo, farsi rispettare.
Aviri lu cori di pilu
= lett. avere il cuore di pelo; fig. essere cattivo.
Aviri l'uocchi narriè lu cuòzzu
= non saper vedere.
Aviri santi in paradisu
= avere dei protettori.
Babbu di l'ova
(fem. babba di l'ova) = ingenuo.
Beddra di facci e beddra di cori
= è bella in faccia e pure nel cuore.
Betta cu lu culu arsu =
una persona che non sa stare ferma e va sempre in giro.
Biati l'uocchi ca ti vìdinu
= ti fai vedere così poco che sono beati quegli occhi che ti vedono.
Biddrizzi e dinari ‘nnu si puonni ammuciari
= le bellezze e i denari non si possono nascondere.
Bona fu, bona stetti =
diciamo che è andata bene e non ne parliamo più.
Buon tiempu e malu tiempu nun dura sempri un tiempu =
il buon tempo e il cattivo tempo non durano in eterno, cioè prima o
poi la ruota deve girare.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 15 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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14/12/2013 |
Politica. Intervento in
Senato dell'on. Bertorotta (M5S), sul Regolamento Tares del Comune di
Grotte |
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On. Bertorotta |
Lo scorso martedi 10 dicembre, nel corso dei lavori parlamentari nell'aula
del Senato della Repubblica, ha chiesto la parola la senatrice Ornella
Bertorotta, del gruppo parlamentare "Movimento 5 Stelle". L'onorevole è
intervenuta in merito al Regolamento Tares approvato dal Consiglio comunale
di Grotte nella seduta del 13 novembre 2013. Durante lo stesso intervento,
la Senatrice ha evidenziato le lacune in merito alla trasparenza dell'Ente,
facendo riferimento alla illeggibilità di un bando da 1 milione di euro
pubblicato dal Comune sul sito istituzionale, alla mancata pubblicazione dei
currucula del Sindaco e degli Assessori, ed infine alla mancata
pubblicazione degli allegati allo schema di Bilancio 2013. Ha perciò
segnalato la violazione dell'art. 12 della L.R. n° 5 del 2011 in base al
quale "gli atti della Pubblica Amministrazione sono pubblici e assumono
valore legale dal momento del loro inserimento nei siti telematici degli
Enti, e a tal fine opportunamente pubblicizzati".
Guarda il video dell'intervento
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14/12/2013 |
Ricordi. "A proposito di
la Funtana (la brivatura)"; di Antonio Pilato |
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Riceviamo e pubblichiamo uno scritto del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"A proposito di la Funtana (la brivatura) invio un pezzo della mia
esperienza vissuta da ragazzo a Grotte, che prima di passare nell'altra
esistenza, sicuramente sarà pubblicata.
Ragazzi di ieri, senza palestra e sedute psicologiche (cresciuti forti col
profumo della natura e quelle avventure che non si vivono più). I ragazzi di
ieri, come me di quel tempo, non avevano bisogno di telefonarsi per
incontrarsi, perché le strade, i vicoli, i negozi degli artigiani e la
piazza soprattutto erano luoghi comuni di ritrovo. Chi era libero, era
sempre lì; se non era lì, bastava soltanto che aspettasse qualche minuto.
Così capitò che un giorno della mia fanciullezza dissi ad un amico:
- Ho intenzione di andare in campagna. Ci vieni anche tu?
Peppi, era il suo nome, mi guardò in silenzio, lanciandomi lampi di gioia.
- In quale campagna?
- Nella mia. La conosci bene. Ci sei stato tante volte.
- Là dove un giorno abbiamo trovato un nido di tortore?
- Si proprio là. Avevano ancora il primo pelo. Ricordi? Le ho cresciute in
casa, cibandole con la mia bocca. Una poi è morta, l’altra invece è scappata
dalla gabbia.
- Ma è lontana!
- Lontana!? Che stai dicendo!? E’ lontana se si fa la strada che fanno
tutti; ma se noi prendiamo la scorciatoia, non lo é.
- Quale scorciatoia?
- Quella della galleria.
- Ma sei pazzo?
- Dico sul serio.
- Col buio e col treno che può passare di momento in momento! Dimmi che stai
scherzando?
- Hai paura?
- Io non ho paura. Io non ho avuto paura mai di niente. Ma se il treno ci
viene addosso…?
- Non ci potrà mai venire addosso. Basterà portare una lampadina tascabile
per farci luce nel buio. Ci sono poi, ad ogni cinquanta metri, i casotti per
tenerci al riparo da eventuali risucchi del treno. Allora, ti decidi a dare
una risposta?
- Dobbiamo andare solo noi due?
- Vedremo se ci verrà anche Pietro. Allora, mi dai una risposta? Si o no?
- Si. Va bene. Ma Pietro come potrà venire con noi se va sempre, tutti i
giorni dal fabbro? Sua mamma ce lo manda per fargli imparare un mestiere; se
lo verrà a sapere, non la passerà liscia.
- Questo lo so anch’io; ma non ci va con piacere. Vorrebbe fare il sarto; me
l’ha confidato. Invece sua mamma l’ha portato ni lu zzi Coseminu lu firraru,
perché ce l’ha vicino casa.
- Allora non potrà venire con noi!
- A questo non badarci; ci penserò io.
- Ma al fabbro cosa diremo? Quale giustificazione inventeremo per farlo
andare via?
- Gli diremo una “gazzata” qualsiasi, una “balla” così grande che lui ci
crederà.
Io e Peppi decidemmo così di recarci alla bottega del fabbro, distante
qualche centinaio di metri dal punto in cui ci eravamo fermati a discutere.
Tutte le distanze in un paese così piccolo sono raggiungibili in breve tempo
a piedi, senza bisogno di mezzi di trasporto, ammesso che ve ne siano.
Il fabbro comunque si trovava di fronte casa mia. Tutte le mattine mi
svegliavano i colpi d’incudine e le grida dei contadini che vi si recavano
per ferrare i muli, i cavalli e gli asini.
Quando giungemmo davanti alla bottega, lu zzi Coseminu stringeva con la
tenaglia un ferro incandescente, mentre con l’altra un martello nell’atto di
picchiarlo per dargli forma.
Picchiava, picchiava con colpi ritmici, accompagnati dai latrati dei cani
nevrastenici.
Lavoro duro quello del fabbro. Si alzava prestissimo: alle cinque del
mattino. Con dieci, dodici colpi all’incudine dello stesso suono avvertiva i
contadini dei dintorni ch’era già aperto, per servirli prima che il sole
caldo si alzasse sulla loro testa. Din, din, din. Porca miseria che rumore!
Rimbombavano in tutto il quartiere. Seguivano quelli di tutti gli animali
domestici: polli, galline, pecore, maiali.
Si aggiungevano le grida dei contadini, ch’erano spesso imprecazioni:
- Portami la corda, lu saccu e lu cufinu; midemma li viertuli, li
viertuli dicu. Chi cazzu fa ancora a liettu stu figliu di merda; dicci
subitu di susisi a stu lagnusu, c’ava viniri cu mmia. Unni è la zzappuddra?
Seguivano rimproveri agli animali:
- Porca vacca, arrassati; cala la testa, brutta troia.
Alle parole si aggiungevano le pedate, cordate, bastonate alla cieca. I
poveri animali soffrivano senza giustizia, in silenzio. Questi fatti si
ripetevano ogni mattina.
Ma torniamo a lu zzi Cosemino.
Pietro soffiava sul fuoco abbassando e alzando col piede la corda del
mantice, con una mano poggiata alla parete e lo sguardo fuori. Quando ci
vide ci buttò gli occhi addosso. Non immaginava il motivo della nostra
presenza. Ci fissò meravigliato.
Lu zzi Cosemino finì di rimettere il ferro nella forgia e arruffando gli
occhi nerastri, incavati dentro la faccia sporca di fumo, ci chiese:
- Carusi. Chi vuliti?
Prontamente risposi:
- La zza Tota voli Pietro.
- Pietro, hai sentito, ti voli to matri.
- Ma matri! Posso irici.
- Ti ni po ghiri.
Pietru appese il grembiule ad un chiodo, tra tanti altri chiodi che
reggevano forme di ferro varie e uscì. Quando girammo l’angolo, gli dissi:
- Pietru, non è vero ca ti voli to matri, ho detto così come scusa per
portarti con noi in campagna. Ci vieni?
- Si che ci vengo, ma se mia madre verrà a saperlo?
- Ti sgriderà, ma poi le passerà".
Antonio Pilato
© Riproduzione riservata.
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14/12/2013 |
Politica. "Sbigottito: la sen.
Bertorotta sbaglia, i grillini nascondono";
del dott. Antonio Carlisi |
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Dott. A. Carlisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sono sbigottito del fatto che la senatrice Bertorotta, in Senato, legga
un testo che non ha riletto né corretto, costringendo i grillini
grottesi a nasconderle il refuso.
L’argomento trattato in Senato dall’esponente del Movimento 5 Stelle era il
regolamento Tares del Comune di Grotte.
In proposito, e su tutta la vicenda, vorrei spendere qualche parola di
chiarezza, a fronte di tanta disinformazione diffusa nei giorni scorsi.
E’ vero che noi abbiamo preso, come nostra bozza di lavoro, il
regolamento del Comune di Viareggio, che a sua volta si è basato su
quello pubblicato dal Ministero dell’Economia e Finanze. Il Ministro, nel
periodo tra febbraio e marzo di quest’anno, ha insediato una Commissione di
docenti universitari per stilare un
regolamento “prototipo” affinché tutti i Comuni d’Italia vi si
uniformassero.
I due regolamenti (quello della Commissione ministeriale e quello di
Viareggio) sono perfettamente uguali: l’indice, i titoli, anche le singole
parole al 95% sono uguali (tranne qualche modifica effettuata dal Comune per
adeguarlo alle proprie esigenze).
Noi quindi, lavorando su quello di Viareggio è come se avessimo lavorato sul
“prototipo”, ma non lo abbiamo assolutamente “copiato” o “fatto identico”.
I due documenti non sono identici perché, ad esempio, l’art. 22 del nostro
regolamento riporta le “riduzioni ed agevolazioni” che sono completamente
diverse da quelle di Viareggio, perché noi abbiamo stabilito che le
abitazione di uso stagionale utilizzate per non più di 180 giorni, ubicate
ad oltre 500 metri dal centro abitato, hanno una riduzione del 50% (noi ci
riferiamo alle case di campagna); le abitazioni occupate da soggetti che per
più di 6 mesi all’anno risiedono all’estero (gli emigrati, per intenderci)
hanno una riduzione del 30%; le pertinenze hanno un abbattimento del 50%.
Queste sono disposizioni che non sono presenti nel regolamento di Viareggio;
basterebbe solo questo per dimostrare che i due regolamenti non sono
identici ma che noi lo abbiamo adeguato alla nostra realtà dove vi sono le
campagne, le case degli emigrati eccetera.
Riguardo agli interessi (di mora o per la rateizzazione), noi li abbiamo
stabiliti secondo il tasso legale, mentre Viareggio stabilisce secondo
quanto prevede un loro Regolamento delle Entrate.
Poi vi sono altre differenze sostanziali sulle aliquote.
Quindi, pur se abbiamo lavorato sul regolamento di Viareggio, il nostro è
stato modificato “sostanzialmente”.
Cosa è successo? Quando noi abbiamo modificato il regolamento di Viareggio,
che era in formato pdf, lo abbiamo dapprima convertito in word, abbiamo
inserito le modifiche sostanziali che abbiamo ritenuto necessarie per la
nostra realtà locale (senza cancellare, lo ammettiamo onestamente, le voci
riguardanti le acque, i porti ecc…); quindi la prima modifica l’abbiamo
apportata cambiando le disposizioni “di sostanza” che rendono il nostro
regolamento diverso da quello di Viareggio. Dopo aver convertito nuovamente
le pagine in pdf, abbiamo apportato le correzioni, sugli articoli che
successivamente ci sarebbero stati contestati, direttamente sul file pdf
(senza averlo, prima, riconvertito in word); questo file, non essendo
direttamente modificabile, al momento della memorizzazione non ha mantenuto
le correzioni effettuate. Avremmo dovuto rileggere ulteriormente il
documento, è vero, però non lo abbiamo fatto.
E questo è un concetto che deve essere chiaro per tutti: abbiamo lavorato
sul regolamento di Viareggio che, per il 95%, è uguale a quello del
Ministero, ma il nostro regolamento non è identico, non è fotocopiato, non è
“copia e incolla” con l’altro. Lo dimostrano le numerose differenze appena
citate.
Oltre all’art. 22 lettera a), lettera b) e lettera c), vi sono notevoli
differenze nell’art. 29 (sulle aliquote) ed ancora all’art. 36 (sugli
interessi).
Peraltro il regolamento “prototipo” non può essere completamente stravolto.
Se si prende, ad esempio, il regolamento di Parma (con il sindaco del M5S),
e lo si confronta con quello del Ministero, si nota che è nella maggior
parte identico, a parte qualche modifica (ciò ad ulteriore dimostrazione che
ciascun Comune ha fatto adeguamenti alla propria realtà che, ripeto, anche
noi abbiamo apportati al nostro regolamento).
Noi siamo incappati nella mancata eliminazione di quei termini (acque,
porti…) ma è una svista, un errore di cui ci facciamo carico, dovuto
all’inconveniente “tecnico” appena descritto.
Una forza politica che ama Grotte (tranne che non voglia fare speculazione,
acquisire consensi su queste banalità infangando il paese), una forza
politica che ama il paese, dovrebbe dire agli amministratori: “avete fatto
questo errore”. Invece una forza di opposizione che vuole ridicolizzare,
cosa fa? Che opposizione fa, invece? Fa l’operazione di mettere le banalità
sul suo sito, poi le diffonde su altri siti, poi ancora lascia che l’attacco
vada sulla stampa, sino a dare incarico ad una senatrice di riportare in
Aula la notizia falsa tendente ad infangare e ridicolizzare l’intera
cittadina.
Perché non è vero che i due regolamenti siano identici (quello di Grotte e
quello di Viareggio), sono differenti perché il nostro è adeguato alla
nostra realtà.
A fronte di questo, anziché fare questa campagna denigratoria si poteva
parlarne con gli amministratori. Ma siccome gli attivisti del Movimento 5
Stelle avevano l’obiettivo di denigrare, hanno fatto di tutto, a tutti i
livelli, pur di raggiungere questo obiettivo. Comportamento che noi
esecriamo, per cui sono loro che devono chiedere scusa alla città di Grotte,
perché hanno divulgato scritti col solo scopo di denigrare Grotte.
Nel mio intervento durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, lo scorso
lunedi 9 dicembre, ho citato un brano dell’omelia
che l’Arcivescovo di Agrigento ha pronunciato in occasione della Festa
dell’Immacolata, brano riportato sul giornale La Sicilia: “Io amo
Agrigento, e voi? Spesso si incontrano persone pronte a lamentarsi delle
cose che non vanno, e sono tante in verità, però nessuno è pronto ad
adoperarsi per migliorare la situazione. Sembra anche che manchi un
dibattito serio sulla città, si preferiscono le chiacchiere, spesso noiose.
Rendiamoci conto che le parole negative dette contro la città, sono parole
contro noi stessi”.
Noi abbiamo commesso un errore, ma i “5 Stelle” hanno commesso un errore
reiterato, continuato, finalizzato a denigrare questa comunità, a infangarla
agli occhi dell’Italia intera, agli occhi del Senato che è una delle
istituzioni più Alte della Repubblica.
Peraltro la senatrice Bertorotta, il 10 dicembre (l’indomani della
seduta del Consiglio comunale di Grotte che ha apportato le variazioni al
regolamento) leggendo
il suo intervento in Senato, ha detto: “Dallo scorso 13 novembre
Grotte ha un regolamento Tares, pubblicato il 13 dicembre sul sito
istituzionale…” e poi ha continuato: “E’ sconcertante constatare come
assessori, consiglieri, sindaco, presidente del consiglio, nessuno di loro
abbia letto il documento prima che venisse approvato nonostante ben sei
sedute di commissione consiliare…”.
Secondo la senatrice, la pubblicazione sarebbe avvenuta addirittura 2 giorni
dopo il suo stesso intervento! La frase, e soprattutto la data citata, è
chiaramente udibile nel video ampiamente condiviso dai “5 Stelle” e
giustamente riportata dal
resoconto stenografico del Senato, ma nella
versione dei “grillini grottesi” viene arbitrariamente corretta in “3
dicembre” (che è la data di effettiva pubblicazione).
Secondo Lei, per noi sarebbe “sconcertante” non aver riletto il regolamento;
intanto nell’Aula del Senato della Repubblica, giorno 10 dicembre
parla di un regolamento che ancora doveva essere pubblicato il 13
dicembre (ieri, festa di Santa Lucia); quindi Lei non ha riletto il suo
stesso intervento prima di pronunciarlo! E leggendolo non si è nemmeno
accorta di parlare di una cosa che ancora sarebbe dovuta accadere! Non è
“sconcertante” che ciò avvenga nell’Aula del Senato? Forse i suoi colleghi
senatori grillini ridevano proprio per questo.
Fortunatamente sono accorsi in soccorso della loro senatrice i grillini
grottesi, stavolta davvero solerti a nascondere, coprire, occultare il
madornale errore.
Evidentemente mettono in pratica il detto: “Per i nemici le leggi si
applicano, per gli amici si interpretano”.
Con tanti complimenti per la correttezza e trasparenza". |
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Il Presidente del Consiglio comunale
Dott. Antonio Carlisi
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13/12/2013 |
Attualità. "Lo fanno i
ragazzi di Grotte"; di Piero Carbone |
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Piero Carbone
Locandina
Vedi la rubrica |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Lo fanno i ragazzi di Grotte.
Ma cosa fanno i ragazzi di Grotte?
Quello che una volta si faceva in ogni paese, quello che facevano i
ragazzotti e la gioventù negli oratori, nelle sacrestie, nelle sezioni di
partito, insomma nelle associazioni organizzate capillarmente dalla chiesa o
che promanavano direttamente dai partiti.
E che facevano di tanto scopertamente giacobino e rivoluzionario? Si
incontravano, vedevano un film e al termine del film accendevano un
dibattito, per proiettare idealmente, dialetticamente, a partire da quello
che avevano visto, un altro film, quello della vita che sognavano, della
società che avrebbero voluto.
Il cineforum, la proiezione di un film con dibattito a seguire, era una
palestra per rafforzarsi nel comune credo o per stabilire un'intesa tra
neoromantici, intellettuali in erba, incendiari in pectore. Nascevano
amicizie, fazioni, amori.
Poi, dagli inoltrati Anni Ottanta in poi ci fu il cosiddetto riflusso, poca
voglia di dibattere, di combattere, di sognare; i film ciascuno se li vedeva
facilmente a casa propria, al netto di assemblee socializzanti. Con
l'avvento del digitale ancora più facile è stato allestirsi personali sale
cinematografiche fai da te. Il riflesso di questa tendenza ha rischiato di
tradursi in individualismo, passìu e noia.
Eppure, oggi assistiamo a inaspettate riprese, rinasce la voglia non tanto
di tornare indietro con le rumorose e fragili pellicole in super 8 ma di
incontrarsi, incontrare gli altri e, a partire dalla visione di un film,
tornare a disegnare mappe di un nuovo mondo, non per rinnegare l'esistente
ma sicuramente per rifondarlo con le proprie speranze. Insomma, nei nostri
paesi, che nella contingenza storica che stiamo vivendo tanto poco offrono
ai giovani e in prospettiva del futuro a lume di naso ancor meno, un
cineforum può rappresentare un tenace segno di non rassegnazione.
E' quello che sta avvenendo a Grotte. Grazie all'associazione
SolidaMente". |
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Piero Carbone
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13/12/2013 |
Chiesa. 13 dicembre: Santa
Lucia; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Santa Lucia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"13 dicembre:
la Chiesa ci fa celebrare la memoria obbligatoria di Santa Lucia, vergine e
martire.
Santa Lucia fu una giovane siracusana che visse intorno al III- IV secolo.
Siracusa era la più grande città della Sicilia di quegli anni: si chiamava
prima Ortigia dal nome dell'isolotto su cui sorse poi Siraka, dal nome di
una vicina palude (nome fenicio che pare significasse "luogo orientale").
Era una colonia di Corinto e fu probabilmente fondata intorno all'VIII
secolo a.C..
Santa Lucia assieme a Santa Venera, a Sant'Agata e Santa Rosalia, fa onore
alla nostra Sicilia.
Ella nacque da famiglia aristocratica. Il padre si chiamava Lucio, la madre
si chiamava Eutichye o Eutichia. Santa Lucia doveva essere una bella
ragazza, come afferma il nome che significa luce, fanciulla luminosa, tanto
da fare innamorare il prefetto Pascasio. Rimasta orfana di padre ancora
giovane, crebbe accanto alla madre. A causa di una malattia che aveva
colpito la madre Eutychie, una grave emorragia, Lucia decise di andare a
Catania per pregare sulla tomba della martire Agata. Qui Dio la scelse per
un grande progetto: la martire Agata infatti le apparve chiedendole di
dedicare la propria vita ai più poveri e sofferenti. Tornata a Siracusa mise
in atto questo progetto: ruppe il fidanzamento e, con una lampada fissata al
capo, iniziò a percorrere i lunghi e angusti cunicoli delle catacombe per
distribuire i beni della sua cospicua dote ai più poveri e si consacrò al
Signore. Il fidanzato, un giovane pagano, sconvolto la denunciò come
cristiana al terribile prefetto Pascasio, che la fece arrestare e sottoporre
a diverse torture. Ma ella si proclamò seguace di Cristo e non accettò di
abiurare la propria fede.
Pascasio, poiché ella non si piegò alle sue decisioni, la fece esporre in un
luogo malfamato. Lucia disse allora che "il corpo viene contaminato solo se
l'anima acconsente" e così nessuno, nemmeno sei uomini e sei buoi, riuscì a
smuovere il corpo esile divenuto miracolosamente pesantissimo. Prima, però,
dell'esecuzione capitale Lucia riuscì a ricevere l'Eucarestia e preannunciò
sia la morte di Diocleziano, avvenuta di lì a pochi anni, sia la fine delle
persecuzioni, terminate nel 313 d.C. con l'editto di Costantino che sanciva
la tolleranza religiosa e la libertà di culto.
Lucia uscì illesa da ogni tormento fino a quando venne decapitata il 13
dicembre del 304 per ordine di Diocleziano.
Santa Lucia è la protettrice della vista, viene spesso raffigurata con un
piattino in mano nel quale sono contenuti i suoi occhi. La nobile figura di
santa Lucia è un esempio di testimonianza vera ed autentica per tutti noi.
Né le false accuse né le orribili minacce scalfirono la solidità della sua
fede.
Santa Lucia aiuti noi a riscoprire e rafforzare la nostra fede. Santa Lucia
non solo è la patrona della città di Siracusa, ma anche di molti altri paesi
della Sicilia, dell'Italia e del mondo. Papa Gregorio Magno, nel V secolo,
inserì il nome di Lucia nel Canone Romano. Anche Dante la nomina nella
Divina Commedia alla fine del suo viaggio ultraterreno su indicazione di San
Bernardo la pone accanto a Sant'Anna e a San Giovanni Battista e diventa il
simbolo della grazia illuminante, per la sua adesione al Vangelo sino al
sacrificio di sé. Il suo corpo, dopo tante peripezie, riposa nella chiesa
dei Santi Geremia e Lucia a Venezia.
O martire bellissima di Cristo Signore e grande testimone della fede, fa che
noi possiamo conservare la fede in Cristo Gesù.
Sii il faro luminoso per tutti i giovani di oggi.
Nel giorno di Santa Lucia per devozione si mangia la cuccìa.
Riportiamo il rosario di Santa Lucia:
Mistero:
- Sposa e martire di Cristo, una vergine si onora.
- Chi di lei non si innamora, non ha fede e non ha cuore (due volte).
Sui grani piccoli:
1° Santa Lucia verginella, il martirio ti fa bella.
2° Il candore verginale rende il nome tuo immortale". |
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Prof. Graziella Vizzini
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13/12/2013 |
Comune. Presepi nei quartieri: iscrizioni
presso l'Ufficio Cultura |
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Con l'approssimarsi delle festività natalizie,
l'Amministrazione comunale di Grotte intende promuovere la costruzione dei
presepi nei vari quartieri del paese.
A tale scopo invita i cittadini, singoli o in gruppo, interessati a realizzare la
tradizionale grotta di Betlemme, ad effettuare l'iscrizione, entro lunedi 16
dicembre, presso l'Ufficio Cultura del Comune.
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12/12/2013 |
Comune. In pagamento le borse
di studio relative agli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011 |
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Il Comune di Grotte informa che a partire da oggi sono in
pagamento presso l'agenzia locale della Banca Monte dei Paschi di Siena i
seguenti contributi (per coloro i quali, avendone i requisiti, ne hanno
avanzato richiesta) relativi agli alunni della scuola primaria (scuola
elementare) e scuola secondaria di 1° (scuola media):
- borsa di studio anno scolastico 2009/2010;
- borsa di studio anno scolastico 2010/2011.
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12/12/2013 |
Ricordi. "La Funtana"
nel 1967/68; foto di Antonio Pilato |
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La Funtana 1967/68 |
Correva l'anno 1967, o forse era il 1968.
Un giovane, con la sua macchina fotografica (a quei tempi era raro
possederne una), scatta una foto a "La Funtana" di Grotte.
Oggi, a 46 anni di distanza, quell'immagine in bianco e nero, rinvenuta in
fondo ad un cassetto, viene fuori a ricordare un passato ormai
definitivamente scomparso. La piazzetta pavimentata con le basole, un uomo
abbevera il proprio asino scostando l'acqua affinché l'animale si avvicini,
sullo sfondo i panni stesi ad asciugare.
Ringraziamo il prof. Antonio Pilato per aver concesso la pubblicazione della
foto.
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12/12/2013 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 13
dicembre |
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Nuova passeggiata della salute.
Si consiglia di
portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità
lungo eventuali tratti poco illuminati.
E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare
alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei
genitori.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 13 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Villa Fiorita, Via Borrarroti, Via Arno, Via Volta, Via Mattarella, Via
On. Giglia, Via Europa, Via Turati, Via Nenni, Viale Matteottti, Via
Leopardi, Via S. Stefano, Via S. Rita, Via Guido Rossa, Via Cavour, Via
Colombo, Via Sacramento, Via Cavour, Via Argentina, Via Calatafimi, Via
Archimede, Via Brodolini, Via Moro, Via Buozzi, Via Machiavelli, Via
Carnevale,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare
comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un
percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni
chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
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12/12/2013 |
Chiesa. La Beata Maria Vergine
di Guadalupe; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Beata Maria V.
di Guadalupe |
Riceviamo e pubblichiamo.
"12 dicembre 2013. La Chiesa ci fa celebrare la memoria facoltativa
della Beata Vergine Maria di Guadalupe.
La Madonna di Guadalupe ha una grande importanza nella vita dei cattolici
dell'America Latina. Tutti i messicani le sono devoti. Le apparizioni della
"Virgen Morena" all'indio Juan Diego, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, hanno
segnato profondamente la religiosità e la cultura messicana.
La storia ebbe inizio nel dicembre del 1531, quando un contadino indio di 57
anni, Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo,
mentre si recava in chiesa, cominciò ad incontrare una bellissima signora
che lo salutava e gli sorrideva. La Dolce Signora che si manifestò presso la
collina del Tepeyac, vicino a Città del Messico, si presentò come una
meticcia o "morenita", con indosso una tunica con un fiocco nero all'altezza
del ventre, che nella cultura india denotava le donne incinte e gli diceva
di essere la Vergine Maria. Ella gli avrebbe chiesto di far erigere un
tempio in suo onore ai piedi del colle: Juan Diego corse a riferire al
vescovo Juan de Zumarràga, ma questi non gli credette.
La sera, ripassando sul colle, Juan Diego avrebbe visto per la seconda volta
la Madonna, che gli avrebbe ordinato di tornare dal vescovo l'indomani. Il
vescovo lo ascoltò di nuovo e gli chiese un segno che provasse la veridicità
del suo racconto. Juan Diego tornò quindi sul Tepeyac ove avrebbe visto per
la terza volta la Madonna, la quale promise che il giorno dopo gli avrebbe
dato il segno. Ma Juan Diego non poté tornarvi a causa della grave malattia
di un suo zio. La mattina del 12 dicembre, poiché suo zio stava molto male,
decise di chiamare un sacerdote.
Così mentre si recava a Città del Messico, per un'altra strada, per evitare
di incontrare la Madonna, Ella si mostrò per la quarta volta improvvisamente
e non gli avrebbe soltanto detto che suo zio era già guarito, ma anche di
salire di nuovo sul colle dove avrebbe trovato dei fiori. Un segno veramente
straordinario, dato il clima rigido dell'inverno. Juan Diego raccolse i
bellissimi fiori di Castiglia, li depose nella sua tilma (mantello) e li
portò al vescovo, dinanzi al quale aprì la tilma per mostrare i fiori, ma
caddero delle rose. All'istante sulla tilma rimase, però, impressa
l'immagine della santa Vergine Maria. Di fronte a tale prodigio il vescovo
cadde in ginocchio assieme alle altre sette persone che erano presenti. Sul
luogo indicato dalla Madonna il vescovo fece innalzare un tempio e fece
collocare l'immagine nella cattedrale.
Questa straordinaria icona guadalupana, rimasta inspiegabilmente intatta nel
corso dei secoli, non è una pittura, né un disegno, né opera di mani umane.
Come la Sacra Sindone, essa suscita la devozione dei fedeli di ogni parte
del mondo e pone non pochi interrogativi alla scienza. L'immagine
rappresenta una giovane sui 15 anni, alta 143 centimetri, con carnagione un
po' scura e per questo i messicani la chiamano "Virgen Morenita".
Con gli oltre venti milioni di pellegrini che lo visitano, il santuario di
Nostra Signora di Guadalupe, in Messico, è il più frequentato e amato di
tutto il Centro e il Sud America. Sono pellegrini di ogni razza e d'ogni
condizione - uomini, donne, bambini, giovani ed anziani - che vi giungono
dalle zone limitrofe alla capitale o dai centri più lontani a piedi o in
bicicletta, dopo ore o, più spesso, giorni di cammino e di preghiera. Il
mantello (tilmàtli) di Juan Diego, sul quale è raffigurata l'immagine di
Maria, è conservato nel santuario.
L'apparizione di Guadalupe è stata riconosciuta dalla Chiesa cattolica e
Juan Diego è stato proclamato santo da Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002.
La festa della Madonna di Guadalupe si celebra il 12 dicembre, giorno
dell'ultima apparizione. In Messico il 12 dicembre è festa di precetto.
Riportiamo una preghiera composta dall'arcivescovo di Santo Domingo.
Vergine Maria di Guadalupe, madre del vero Dio per il quale si vive. In San
Juan Diego, il più piccolo dei tuoi figli, Tu dici oggi ai popoli
dell'America Latina: "Non sono qui io, che sono tua Madre? Non sei sotto la
mia ombra? Non sei nel mio grembo?".
Per questo noi con profonda gratitudine riconosciamo attraverso i secoli,
tutti i segni del tuo amore materno, il tuo costante ausilio, compassione e
difesa degli abitanti delle nostre terre, dei poveri e dei puri di cuore.
Con questa certezza filiale, veniamo a Te, per chiederti, che, così come
ieri, torni a donarci il tuo Divino Figlio.
A Te "Missionaria Celeste del nuovo Mondo", a Te, Pedagoga del Vangelo di
Cristo, Stella della nuova Evangelizzazione, dedichiamo l'opera missionaria
del popolo di Dio, pellegrino in America Latina.
Oh Dolce Signora! Oh Madre nostra! Oh sempre Vergine Maria!
Preghiamo anche noi la Vergine di Guadalupe, l'imperatrice delle Americhe,
come l'ha chiamata papa Francesco nell'udienza di mercoledì scorso". |
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Prof. Graziella Vizzini
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11/12/2013 |
Proposte. "Occupazione:
dalla scuola escano cittadini, non sudditi"; per la rubrica "SolidaMente" |
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Vedi la rubrica |
SolidaMente
Occupazione
“Siamo convinti, e lo ripetiamo da anni, che il rilancio del Paese debba
passare da una politica di investimento sui giovani, che ne rappresentano il
futuro ed il presente. Non è possibile uscire dalla crisi senza incentivare
istruzione, università, ricerca”.
Investire sulla scuola, punto di partenza per un cambiamento, e sui giovani,
menti del futuro e del presente: è proprio per raggiungere questo obiettivo
che migliaia di ragazzi, animati dallo spirito di rivolta proprio dei
giovani, hanno deciso di interrompere per periodi più o meno lunghi
l’attività didattica occupando i loro edifici scolastici.
Accomunati da esigenze di diversa entità, non hanno esitato a far sentire la
loro voce. Una voce che richiede innanzitutto una legge nazionale per il
diritto allo studio, fondamentale ed imprescindibile per la formazione
personale e culturale.
I giovani sanno che cultura è sinonimo di libertà e alle loro agili menti
non sfugge che ciò a cui la classe dirigente mira è la tacita distruzione
della democrazia attraverso la diffusione di un’ignoranza che renda le menti
schiave del sistema politico ed asservite ai progetti di questo.
Rendendo le strutture scolastiche poco agevoli, per non dire impraticabili,
creando “classi pollaio” in cui si perde ogni possibilità di instaurare un
approccio personale docente-alunno, lo stato mira a scagliare i giovani
contro l’istituzione scolastica, non rendendosi conto di acuire in questo
modo il loro spirito di ribellione che sfocia nelle più varie forme di
protesta contro le riforme statali.
Che dire, ad esempio, delle ingenti somme di denaro che uno studente è
costretto a pagare per potersi garantire il diritto all’istruzione? Tasse
che riempiono le casse scolastiche e statali e la cui gestione resta spesso
un oscuro segreto, spese di trasporto raramente rimborsate, adozioni di
libri che hanno cifre allucinanti alleggeriscono annualmente i portafogli di
tutti gli italiani. E’ ammissibile che l’istruzione diventi un lusso per
ricchi? No, questo non va bene ai giovani, che fanno delle proposte concrete
per diminuire l’entità del problema: un miglioramento del servizio di
comodato d’uso scolastico, attualmente prerogativa esclusiva di chi vive
nella quasi completa indigenza, ed una più concreta possibilità di utilizzo
degli e-book.
Sembra semplice la realizzazione delle proposte degli studenti, o forse lo
è; non avendo più intenzione di lasciare che i loro diritti vengano
calpestati, i ragazzi non si limitano a ribellarsi, a fare rumore, a creare
disagio, ma si impegnano concretamente proponendo idee non utopistiche, ma
perfettamente attuabili.
I giovani sono stanchi di vedere le loro scuole occupate da insegnanti
chiusi al dialogo, ciechi di fronte alla realtà, o peggio, da dirigenti che,
consapevoli dei disagi dei propri alunni, ignorano tacitamente o
esplicitamente i loro diritti e collaborano con lo stato nel cercare di
tenerli buoni attraverso false promesse proprio mentre si riempiono le
tasche del denaro che a loro non manca. Giunti al punto di saturazione, sono
adesso i giovani ad occupare per marciare in senso opposto ai loro superiori
perché non sono più disposti ad accettare questa frustrante realtà creata
dallo stato.
Ma si può ancora parlare di stato? O sarebbe forse più corretto definirlo
una casta fatta di politici, banchieri, giudici che lottano per inaridire le
menti del futuro attraverso leggi ipocrite che sembrano mirare, oltre che
alla diffusione dell’ignoranza, al fallimento delle imprese,
all’eliminazione dei posti di lavoro? Come può un giovane avere fiducia nel
proprio stato se il suo solo intento è quello di distruggere ogni
prospettiva presente e futura?
“L’istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev’essere di tutti, come
vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non
sudditi”.
I giovani questo non lo dimenticano e, rendendosi conto che le istituzioni
mirano ad abbattere la loro libertà di cittadini, si adoperano affinché
questo non accada poiché credono in un futuro diverso e migliore.
E’ difficile riuscire a cambiare uno stato in cui le corrotte classe
dirigenti annegano nell’egoismo e si tappano le orecchie, si bendano gli
occhi pur di non ascoltarli e non vederli.
Ma la tenacia è prerogativa dei giovani, i quali non si arrenderanno finché
qualcosa non inizierà a cambiare.
I risultati non sono prevedibili, occorre dunque affidare “ai posteri
l’ardua sentenza”. |
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SolidaMente
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NdR:
"SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello,
Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana,
Alessandro Basta, Davide Castelli, Claudia Castelli, Antonio Lo Presti,
Irene Milisenda.
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11/12/2013 |
Televisione. Venerdi 13
dicembre parte la 2^ edizione di "U Tiggì", su Agrigento
Tv |
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Guarda il video |
La prima puntata della 2^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano
ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andrà in onda su
Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) il prossimo
venerdi 13 dicembre alle ore 13.00 ed alle ore 16.00. Nei
giorni successivi sarà ritrasmesso in replica in altri
orari. Rivista la formula dello scorso anno (interviste
registrate tra la gente, ospiti in studio...), che viene
integrata con due novità. La prima è rappresentata dalla
presenza a fianco del conduttore, per ogni puntata, di una
ragazza diversa, che sarà protagonista di un servizio
fotografico - per l'obiettivo di Lillo Arcieri - sui luoghi
più affascinanti della Sicilia. La seconda, prendendo
ispirazione dalla consegna del "tapiro" di "Striscia la
notizia", è il conferimento, a personaggi "meritevoli" della
"Pala di ficudinia". "U Tiggì" di Aristotele verrà trasmesso
in replica, su Agrigento Tv, nei giorni seguenti. Nell'attesa
della prima puntata è possibile guardare il
promo.
Promo di "U Tiggì"
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10/12/2013 |
Teatro. 77° Anniversario
Pirandelliano, con il "Pirandello Stable Festival" di Mario Gaziano |
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Pirandello |
77° Anniversario Pirandelliano: 10 dicembre 1936 – 10
dicembre 2013.
Il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, con la “Galleria Officina
delle Arti” di Nello Basili, celebra il 77° anniversario della morte di
Luigi Pirandello, avvenuta il 10 dicembre del 1936, proprio due anni dopo il
conferimento al grande drammaturgo agrigentino del Premio Nobel per la
Letteratura. L'anniversario, che riceve il patrocinio non oneroso
dell'Assessorato Comunale ai Beni Culturali del Comune di Agrigento e la
collaborazione del Centro Studi “Empedocle di Palermo”, prevede un intenso
programma.
Martedì' 10 dicembre 2013 alle ore 17.30 presso la saletta convegni della
“Galleria Officina delle Arti” in via Celauro (traversa di Via Atenea) alle
ore 17.30 si realizza il meeting Pirandelliano.
Sono previsti gli interventi di Maurizio Masone (Assessore Comunale ai Beni
Culturali), Nino Agnello (scrittore e saggista). Di particolare rilevanza
l’intervento di Mario Gaziano che condurrà una performance scenica dal
titolo “Le voci in Pirandello”, un percorso tra recitazione e canto
attraverso famosi personaggi di Pirandello: da Ciampa (del Berretto a
sonagli) a La Madre (della Favola del figlio cambiato) e ancora a
Cappiddazzu paga tutto, a Maragrazia (de L'altro figlio), a Tararà (da La
verità), a L'uomo dal fiore in bocca, a Rosario Chiarcahiaro (de La
patente). Protagonisti, gli attori del Pirandello Stable Festival Ilaria
Bordenca, Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano, Maria Grazia Castellana,
Alfonso Marchica, Alfio Russo e Nenè Sciortino. Direzione artistica e regia
di Mario Gaziano.
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti.
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10/12/2013 |
Politica. Primarie del Partito Democratico:
Grotte ha scelto Matteo Renzi |
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Matteo Renzi |
Domenica scorsa, 8 dicembre, si sono svolte le elezioni Primarie del Partito
Democratico, per la scelta del Segretario Nazionale. Gli elettori del circolo PD di Grotte
hanno così espresso le loro preferenze:
- Matteo Renzi, voti 92;
- Gianni Cuperlo, voti 33;
- Giuseppe Civati, voti 14.
Il totale dei votanti è stato di 139 elettori; non vi sono state schede
bianche o nulle.
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Candidati |
10/12/2013 |
Proposte. "Cineforum:
finalmente è arrivato il grande giorno!"; per la rubrica "SolidaMente" |
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Locandina
Vedi la rubrica |
SolidaMente
Cineforum
Finalmente è arrivato il grande giorno!
Noi di SolidaMente siamo lieti di comunicare all’intera cittadinanza che il
Cineforum inizierà venerdi 13 dicembre alle ore 19.00, presso il centro
polifunzionale “San Nicola”.
Per noi è un grande traguardo, il primo di una lunga serie, e ci rende
felici ed orgogliosi poter fare qualcosa per la comunità, per la
costruzione dei sogni che accomunano tutti i giovani: la felicità ed il
benessere del popolo.
Ci sentiamo in dovere di ringraziare per l’aiuto datoci la professoressa
Tascarella e la dottoressa Mattina.
Un altro ringraziamento va ad Enzo Agnello, Agnese Agnello, Sonia
Buscemi, Antonio Zaffuto ed a tutti quelli che ci hanno sostenuto e
continuano a farlo.
Pubblichiamo di seguito la scaletta dei film:
13 dicembre – “Quasi amici” di E. Toledano, O. Nakache
3 gennaio – “Viva la libertà” di R. Andò
10 gennaio – “100 passi” di M. T. Giordana
24 gennaio – “Il colore viola” di S. Spielberg
31 gennaio – “Noi siamo infinito” di S. Chbosky
7 febbraio – “Decalogo I e VII” di K. Kieślowski
14 febbraio –“ L'onda” di D. Gansel
21 febbraio – “V per Vendetta “di J. McTeigue
Per le tessere potete contattarci tramite la page di facebook “SolidaMente”,
oppure chiamarci ai recapiti telefonici seguenti: Antony 329.0755203,
Enrico 327.7157251, Salvatore 320.7962097.
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SolidaMente
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NdR:
"SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello,
Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana,
Alessandro Basta, Davide Castelli.
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09/12/2013 |
Volontariato. Ringraziamenti
ai cittadini per la partecipazione, dalla Onlus "Padre Vinti -
Grotte Solidale" |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile Direttore,
volevamo approfittare del Quotidiano Grotte.info per ringraziare i cittadini
di Grotte che hanno contribuito alla riuscita della Giornata della Colletta
Alimentare, aiutandoci nella raccolta di derrate alimentari. Anche se
quest'anno la crisi si avverte di più, a Grotte siamo riusciti a raccogliere
un totale di 540 Kg di alimenti (pasta, latte, olio, riso, alimenti per
bambini, scatolame). Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto una leggera
flessione di circa 220Kg, ma a livello nazionale si è raggiunto lo stesso
quantitativo degli anni passati, cioè 9.037 tonnellate di alimenti.
Grazie a tutti". |
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Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
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09/12/2013 |
Riflessioni. "Cause
della profonda disaffezione della politica"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Cause della profonda disaffezione della politica.
Nel giugno 1977 la commissione incaricata dalla Direzione del PCI di curare
l'elaborazione del progetto di trasformazione e rinnovamento della società
italiana era così composta: Barca, Massimo D'Alema, Macaluso, Minucci,
Giorgio Napolitano, Occhetto, Perna, Reichlin, Adriana Seroni, Tortorella,
Zangheri.
Ma che cosa da allora è cambiato? Nulla.
Ecco riportati con fotografica autenticità alcuni passi della premessa,
pubblicata da Editori Riuniti , luglio 1976 Roma via Serchio 9/11 , con
introduzione di Giorgio Napolitano, oggi Presidente della Repubblica, due
volte eletto.
“Ci siamo sempre preoccupati di partire dall'immediato, dalla concreta
realtà dell'attuale momento, economico e politico, in tutta la sua
drammaticità, dai problemi delle contraddizioni e dai vincoli del presente:
in questo senso abbiamo detto che il nostro progetto non è un libro dei
sogni, e in questo senso si può parlare di una coincidenza, di fatto, tra
punti di partenza del progetto, nei diversi campi, e proposte da noi portate
al tavolo della trattativa apertasi agli inizi di maggio con gli altri
partiti democratici in vista di un'intesa programmatica di governo. Il fatto
che ad un dato momento si sia dovuto lavorare contemporaneamente alla bozza
del nostro progetto a medio termine e alla ricerca di un accordo
programmatico con le altre forze politiche non ci ha creato perciò alcun
imbarazzo; e se la nostra proposta di progetto vede solo ora la luce, non è
davvero perché da parte nostra se ne sia rallentata deliberatamente la
definizione in quest'ultima fase”.
Più avanti nel testo si afferma.
“La crisi in cui da anni si dibatte l'Italia è entrata in una fase di
acutezza sociale e politica. La ripresa economica che si è verificata nel
corso del 1976, se ha confermato la vitalità di una gran parte del nostro
tessuto produttivo e ha messo in luce l'importanza dell'atteggiamento
responsabile e costruttivo del movimento dei lavoratori, è stata però
accompagnata da un elevato tasso di inflazione, da un pesante deficit della
bilancia dei pagamenti, da una sostanziale stagnazione dell'occupazione, a
chiara conferma del persistere e dell'aggravarsi delle contraddizioni e dei
problemi di fondo che pesano nell'economia italiana. L'incertezza delle
prospettive che così si profilano per l'andamento dell'attività produttiva –
anche in relazione alle difficoltà dell'economia mondiale, e ancor più per
l'andamento dell'occupazione, l'ampiezza dei processi già in atto di
esclusione di larghi strati di donne dal mercato del lavoro ufficiale e di
restringimento degli sbocchi occupazionali per masse ingenti di giovani, in
specie diplomati e laureati, l'estendersi dei pericoli di disgregazione nel
Mezzogiorno e di fenomeni di emarginazione nelle grandi città, provocano un
crescente malessere sociale. I pericoli che minacciano le istituzioni
democratiche vengono innanzitutto da qui, e dalla profonda crisi dello
Stato”.
Ebbene, cosa è cambiato da quella data?
Cosa si è fatto per il bene sociale ed economico del paese?
Nulla, completamente niente è la RISPOSTA.
Tutto, come allora è rimasto uguale, anzi è ancor più peggiorato, mentre
questi politici, nessuno escluso,
1) continuano a menarsela, a giocarsela come vogliono;
2) non si diminuiscono, per almeno due terzi, lo stipendio e le pensioni
d'oro;
3) aumentano il numero dei parlamentari: quello italiano è superiore di 2/3
rispetto a quello inglese;
4) chiedono alle piccole, medie e grandi imprese il pagamento delle tasse,
ricorrendo anche alla violenza psicologica dell'agenzia delle entrate,
mentre rimangono insolventi per svariati milioni di euro nei loro confronti;
5) aumentano il cuneo fiscale e inventano cinicamente con diverse e
incomprensibili nomenclature sempre nuove tassazioni;
6) non restituiscono agli italiani il sovvenzionamento pubblico ai partiti,
da venti anni abrogato a maggioranza referendaria.
Questo ed altro ancora, senza dignità e pietà per la gente che ancora
onestamente si affanna, per portare avanti la famiglia, a futura memoria dei
poltroni e faccendieri della politica dell'oggi.
Buon Natale 2013". |
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Antonio Pilato
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09/12/2013 |
Lettere. "Da Pescia a...
Viareggio, usando sempre il copia e incolla"; di Pietro Zucchetto |
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Pietro Zucchetto |
Riceviamo e pubblichiamo.
Una volta, quando nel secolo scorso anch’io ho ricoperto la carica di
Consigliere comunale, non ricordo bene se con il sindaco Antonio Cimino o
con il sindaco Antonio Carlisi, è arrivato sugli scranni del Consiglio,
pronto per essere approvato in fretta e furia, perché si era fuori tempo
massimo, un Regolamento del Comune di Pescia (PT).
Il pasticcio è potuto accadere perché in quel di Pescia lavorava il fratello
del nostro compaesano, fraterno amico ed impiegato comunale Carmelo La Rosa
che, naturalmente non per lui, ma per un altro funzionario, gli aveva
chiesto il favore.
E’ facile immaginare quel che era successo: i fratelli si erano parlati ed
uno ha favorito l’altro passandogli il “malloppo”.
Peccato che gli addetti ai lavori, successivamente, non avevano avuto il
tempo di rileggerlo e di apportare le giuste correzioni e i giusti
adattamenti, calati nella realtà di Grotte.
Oggi a distanza di “un secolo” si sono ripetuti i fatti, quasi come una
fotocopia.
Allora era Pescia, oggi è Viareggio, è successa la stessa identica cosa:
allora gli addetti dell’ufficio non avevano avuto il tempo di preparare una
bozza alleggerita, cancellando la parola “Pescia” e calando il resto nella
realtà locale; oggi allo stesso modo, non sono serviti fratelli o amici
lontani che ti allungano il “malloppo”, oggi è stato ancora più facile: è
bastato collegarsi ad Internet e, con il famoso “copia ed incolla”, in meno
che non si dica si è raggiunto il risultato sperato.
Chissà quante generazioni ancora dovranno passare per riuscire a capire come
bisogna lavorare, chissà quando si metteranno in pratica i mansionari, la
deontologia professionale!
Chissà se mai qualcuno pagherà per la distrazione o per la propria
superficialità!
Comunque, sappiamo che se il tutto fosse successo nelle altre
Amministrazioni, di certo qualcuno ne avrebbe risposto, purtroppo negli
EE.LL. è tutta un’altra storia.
Auguriamoci che nel secolo che verrà avremo imparato ad usare meglio
Internet e non solo il “copia ed incolla”.
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L’ex Consigliere comunale
Pietro Zucchetto
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08/12/2013 |
Lettere. "L'incompetenza
di chi governa, l'ignoranza di chi si oppone (o dovrebbe farlo)"; di A.
Provvidenza |
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A. Provvidenza |
Riceviamo e
pubblichiamo.
Ignoranza s. f. [dal lat. ignorantia]. –
1. Con sign. ristretto, l’ignorare determinate cose, per non
essersene mai occupato o per non averne avuto notizia: i. dei proprî doveri;
i. di una scienza, di un’arte […]” (fonte: Enciclopedia Treccani).
Opposizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di
opponĕre «opporre», part. pass.
opposĭtus]. –
1. […] [b.
…] Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che
professano idee contrarie a quelle del governo e anche il loro
atteggiamento: fare un’o.
serrata,
un’o.
leale,
un’o.
costruttiva; più com. in senso
concr. e collettivo, l’insieme dei partiti (o dei loro rappresentanti in
parlamento) che nei paesi a regime parlamentare non fanno parte del governo
e sono contrarî alla politica da questo perseguita:
i partiti,
i deputati,
i consiglieri dell’o.;
i settori,
i banchi dell’o., nel parlamento
o nei consigli regionali, provinciali e comunali;
un’o.
compatta;
far parte dell’o.;
essere,
passare all’o.;
l’o.
di destra,
di sinistra.
O.
extraparlamentare, quella di
gruppi politici che non sono rappresentati in parlamento” (fonte:
Enciclopedia Treccani).
Sul concetto di “incompetenza” mi sono già espresso qualche tempo fa, sempre
sulle autorevoli pagine di questo giornale. Sul significato di “ignoranza” e
su quello di “opposizione” mi appresto a farlo adesso, in quanto è ormai
dimostrato che il gruppo di opposizione ignora in campo politico nel senso
sopra esposto.
In questi giorni è stato aspramente criticato l’operato dell’Amministrazione
comunale; ci si aspettava una replica dei diretti interessati. Ma
naturalmente non è stato necessario!
“Sfido il prof. Provvidenza o chiunque del coordinamento del PD a dirmi
quali sono gli atti illegali che il sindaco ha fatto”. Queste non sono
le parole del vice sindaco Aquilina, del sindaco Fantauzzo o dell’assessore
Collura che, giustamente e opportunamente, avrebbero tutto il diritto di
replicare a quanto affermato dal sottoscritto e dal PD. Sono invece le
parole del Consigliere Leonardo Cutaia. L’opposizione che giustifica la
maggioranza dagli attacchi del PD! L’intervento è intitolato “Una minoranza
unita, leale e propositiva”. Leale sì, ma nei confronti dei soci di
maggioranza!
Faccio, inoltre, presente al Consigliere Cutaia, per correttezza e onestà
intellettuale, che non ho mai dichiarato nulla sulle nomine al Consorzio Tre
Sorgenti anche perché non c’è nulla da dichiarare! È da evidenziare ancora
una volta la falsa opposizione del gruppo di minoranza! Infatti, non per
aiutare il Sindaco, ma lo Statuto comunale, all'art. 65, comma 3, “Aziende
speciali”, dispone che “La nomina e la revoca del presidente e dei
componenti del consiglio di amministrazione spettano al sindaco”; tale
norma si applica in quanto l’art. 71, comma 3, dello Statuto "Consorzi
tra Enti Locali" dispone che “Il consorzio è disciplinato secondo le
norme previste per le aziende speciali, in quanto compatibili e le
disposizioni legislative che, segnatamente disciplinano: a) il contenuto
della convenzione; b) i principi fondamentali in materia di organi e di
funzionamento del consorzio”. Il comma 5 dell’art. 65 recita,
altresì, che “I componenti il consiglio di amministrazione, che non
possono superare il numero di cinque, sono scelti dal sindaco fra coloro che
hanno una speciale competenza tecnica o amministrativa, per studi compiuti,
per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per gli uffici
pubblici ricoperti e che hanno requisiti per la nomina a consigliere
comunale”. Non è quindi previsto che il Consiglio venga informato
preventivamente di tale nomina o che, addirittura, la debba ratificare.
Inoltre, il soggetto prescelto ha rivestito la carica di consigliere
comunale e possiede, pertanto, la competenza amministrativa per ricoprire il
ruolo affidatogli.
Comunque, sulla mancanza di trasparenza nulla da dire! In piena linea con lo
stile comunale adottato!
Per quanto concerne la farsa della mozione per la fuoriuscita dal Consorzio
Tre Sorgenti è appena il caso di rilevare che i due ritenuto, il
considerato e il visto citati nella mozione sono privi di
fondamento logico, giuridico ed amministrativo. I destinatari della mozione
dovrebbero, pertanto, richiamare le leggi e i regolamenti in base ai
quali non sussistono, al momento, le motivazioni giuridiche e/o economiche
alla base della richiesta di cui alla mozione, ma, ovviamente, non lo
faranno. Il teatrino è compiuto, la minoranza finge di opporsi, la
maggioranza tace per avallare la simulata opposizione! Per completezza
segnalo che la mozione doveva essere inviata al Consiglio e solo per
conoscenza al Sindaco (consigli per il futuro).
Caro Leonardo, certo io sarò anche di parte e provocatorio, ma voi ….!
Comunque prometto solennemente che non
commenterò più le vostre iniziative collegiali!
Passiamo adesso all’intervento del Consigliere Lombardo.
Egli ammette che alcune delle mie affermazioni sono giuste, ma altre sono il
frutto di una non meglio precisata disinformazione in quanto abitante a
Palermo; anche il Consigliere Cutaia mi accusa della “totale assenza dal
nostro Paese".
In realtà sono abbastanza presente in Paese. Lo stesso Leonardo Cutaia e il
Consigliere Cimino mi avevano confidato durante la campagna elettorale di
avere pensato a me quale candidato a sindaco del loro schieramento! Certo
era una boutade (non sono così ingenuo!), ma questo dimostra,
evidentemente, che ogni tanto mi si vede a Grotte e, pur non camminando
sulle acque e non possedendo il dono dell'ubiquità, sono riusciti a parlare
con me!!
In ogni caso, al fine di colmare il deficit informativo, di recente ho
comprato un’antenna parabolica che mi permette di vedere via satellite le
performances di lor signori in Consiglio Comunale. Inoltre, faccio
sommessamente notare che nel capoluogo arrivano i giornali e c’è un anche un
discreto servizio di connessione ad internet che mi consente di leggere i
contenuti di grotte.info, di facebook, del sito del M5S, del
sito del Comune e perfino del sito di “Grotte libera e solidale”, cosa,
quest’ultima, che probabilmente nemmeno gli stessi consiglieri
dell’opposizione fanno con la stessa puntualità. Inoltre, ho il piacere di
trascorrere molti fine settimana a Grotte e di parlare con mio padre e con i
miei amici dei problemi cittadini! Negli ultimi mesi, inoltre, devo dire con
soddisfazione, la professione mi porta sempre più spesso ad essere presente
anche nei giorni feriali. Per scrupolo di coscienza mi sono,
altresì, abbonato alle riviste "I grottesi e i natanti", "Grotte a nuoto" e
"Grotte e il tennis in piscina"!
Devo, pertanto, fare presente che la tecnologia, oltre ai rapporti
sociali, consente ad ogni cittadino, se lo vuole naturalmente, di informarsi
sulla vita politica ed amministrativa, nel caso di specie, del nostro Paese;
è molto semplice: basta limitarsi a fare una cosetta spesso sconosciuta ma
di una banalità stravolgente, e cioè leggere e studiare! Studiare le norme,
leggere le delibere, discutere sui problemi del territorio cercando di
riflettere criticamente sulle possibili soluzioni. L’esperienza si
costruisce, ma lo studio è il frutto quotidiano del sudore e dell’impegno!
Ma si sa, oggi come oggi, è difficile leggere la bozza di un regolamento
TARES da approvare, figuriamoci colmare la propria mancanza di conoscenza
sull’insieme delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali che regolano,
tra l'altro, la vita amministrativa di un Comune.
A tale proposito riporto, il “pensiero” del Consigliere Lombardo che prima
di tutto prende le distanze dall'ipotesi di solo pensare di permettersi di
"porre l'accento sui ringraziamenti del vice sindaco" a tutto il
cucuzzaro (atteggiamento, forse, troppo di opposizione?!); a differenza
del Consigliere Cutaia non difende la maggioranza ma ben si guarda dal
criticarla.
Quindi, cerca, ma inutilmente, di confutare quanto da me asserito su alcune
vicende di secondaria importanza per la vita del Comune ma estremamente
capaci di esprimere il totale associazionismo del suo gruppo con la
maggioranza. Di fatto esclude tutte le mie affermazioni da una possibile
connotazione di giustezza ma, allo stesso, dice che alcune di esse sono
giuste. Forse è un po’ confuso! Comunque, il meglio deve ancora venire!
Il Consigliere Lombardo afferma di essere informato sul ruolo che svolge "l’organo
di controllo interno del Comune". Mi permetto di rilevare che il
Collegio dei Revisori non è l’organo di controllo interno del Comune. L’art.
240 del TUEL “Responsabilità dell'organo di revisione” chiarisce il rapporto
che connota giuridicamente il ruolo dei revisori: “I Revisori rispondono
della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la
diligenza del mandatario”. Il significato, peraltro, della
parola “interno” dovrebbe essere facile da comprendere; per mera deduzione
logica si potrebbe osservare che un organo collegiale composto da soggetti
non dipendenti di un ente non può che essere un organo esterno e che i
controlli interni sono esercitati da apposite funzioni di internal audit all'uopo
costituite che sono, appunto, interne.
Ricordo ancora una volta all’opposizione che l’Organo di revisione
economico-finanziaria esercita le funzioni previste nel Testo Unico degli
Enti Locali (d.lgs. 267/2000). In particolare, l’art. 239, comma 1, lettera
a) dispone che il Collegio dei Revisori svolge la funzione dell’attività
di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello
statuto e del regolamento. L'intero Consiglio Comunale ma in particolare
i consiglieri di opposizione, dovrebbero quindi chiedere conto e ragione al
Collegio dell'anomalo comportamento istituzionale. In ogni caso, io sono
tranquillo a prescindere; non mi toglie certo il sonno l’incapacità di
qualche amministratore locale!
Andiamo alla questione del consulente del Sindaco. La legge non vieta al
primo cittadino di consultarsi ufficiosamente con qualche esperto che lui
ritiene tale; anche i membri dell’opposizione si consultano con qualche
amico dotato di competenze specifiche prima di partecipare al Consiglio. Non
li mettono certo sotto contratto. Il problema è successivo; il compito del
dott. Lombardo è quello di esercitare le prerogative proprie del consigliere
di opposizione richiedendo, quindi, il rispetto della legge come già ho
spiegato nell’articolo precedente al quale rinvio per un ripassino.
La forza politica di chiamare abusivo un signore che privatamente discute di
problematiche finanziarie con il sindaco è nulla. Cioè quello che realmente
vuole fare l’opposizione di facciata alla maggioranza.
Per quanto riguarda l’intervento sull’approvazione del bilancio non mi
risulta che rimarrà nella storia dei consigli comunali e, volutamente, evito
di infierire.
Relativamente alla mancanza di esperienza del gruppo di opposizione
sbandierata dal Consigliere Lombardo quale giustificazione delle nefandezze
politiche compiute, voglio solo notare che tale espressione è quantomeno
mortificante e sicuramente non rende giustizia alla pluriennale esperienza
dei Consiglieri Cimino e Cutaia che da anni svolgono tale ruolo (l'unica
cosa che si può rimproverare all'amico Leonardo è quella di avere sbagliato,
più di venti anni fa, un calcio di rigore in una finale di Coppa Sicilia ad
Aci S. Antonio; del resto è l’unico che si è accorto che il Regolamento
pervenuto in Commissione non era quello licenziato dalla Giunta). Non la
rende, altresì, al padre della capogruppo Todaro che è stato per
quarant’anni presente nella vita amministrativa locale e certamente non le
farà mancare, quando necessario, il proprio supporto. Non riconosce, infine,
il contributo politico dei membri della famiglia dello stesso Consigliere
Lombardo che lo hanno preceduto in Consiglio ai quali, si ritiene
presumibile, lo stesso Consigliere chiederà lumi e consigli nei momenti bui.
Del resto ho potuto appurare che dimentica facilmente!
Per finire, sulle asserzioni dei simpatici oppositori mi sono limitato,
insieme agli amici del PD, a fare un po’ di ironia durante la nostra battuta
di pesca settimanale negli specchi d'acqua di Racalmare!
Ritornando alle cose serie, si rileva, in estrema sintesi, come i membri
dell'opposizione tacciono tanto sullo scempio civico dell’approvazione del
Regolamento TARES, quanto sulle alchimie collaborative della Giunta Comunale
con il Collegio dei Revisori. Su ciò che è realmente di opposizione si
mantengono ben lontani dal prendere posizione per non urtare la sensibilità
degli amici di maggioranza. Va bene la mancanza di esperienza, ma una
letturina alla bozza di Regolamento la si poteva dare! Vero è che la
maggioranza aveva ordinato di obbedire e salvare la faccia con il voto
contrario, ma un minimo di impegno per guadagnarsi il 25% del gettone di
presenza è comunque dovuto!
Del resto il Sindaco, la Giunta, il Collegio dei Revisori, l’intero
Consiglio Comunale ed il suo Presidente continuano a tacere su tutto;
passerà anche questo e i cittadini, rassegnati, almeno ringraziano per il
cabaret! Stendiamo, quindi, un velo pietoso! Un sussulto di dignità li
dovrebbe spingere alle dimissioni collettive non solo per la totale
incompetenza manifestata ma anche per la fantozziana figura ormai nota a
livello nazionale. Sulla TARES, voglio aggiungere, mi aspettavo l’esordio
degli strumenti di democrazia partecipativa promessi dal Presidente del
Consiglio nel suo discorso di insediamento ma, sapete com’è, la politica è
politica e la democrazia partecipativa è ... Boh! che cos'è?
In presenza di una opposizione ufficiale che ignora, alle opposizioni
extraconsiliari del PD, di cui ho il piacere di fare parte, e del M5S, cioè
quelle vere, il compito di battagliare per la democrazia.
Con l'occasione devo con rammarico sottolineare che, nonostante la presenza
di tante belle ragazze che militano nel PD, sono stato tesserato da Lillo
Picone! Certo l'avventura non è iniziata nel migliore dei modi ma sarà
esaltante comiziare, credo già nel prossimo anno viste le splendide premesse
dell'amministrazione Fantauzzo, non più in Piazza Marconi ma nella sede del
circolo nautico del distretto della Capitaneria di Porto del lido Firrio
Cantarella!
Che dire ancora? Niente! Si rimane in attesa di un comunicato
dell'opposizione sui misfatti della maggioranza. In mancanza, se vorranno
continuare con il sottoscritto e con il PD, pazienza!
"Io almeno una cosa la so: so di non sapere" diceva uno che sapeva!
Alfonso Provvidenza
Docente di Economia degli Intermediari Finanziari e di Economia e Gestione
delle Imprese
nell’Università Kore di Enna
Revisore contabile – Dottore Commercialista
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T.U.E.L. |
Ps: mi sono permesso di inviare al Direttore Arnone una copia del
Testo Unico degli Enti Locali aggiornata al 31.12.2012 affinché se ne
possa fare omaggio agli attori politici ed amministrativi locali che ne
dovessero fare richiesta.
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08/12/2013 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (13); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 13)
U
Ùglia
= ago.
Ugliàru
= rivenditore di olio.
Ugnu
(plur. ugna) = unghia.
Ula
= gola.
Ulùtu
= goloso.
Umma
= gomma.
Umma umma
= in silenzio, senza farsi notare.
Ùmmira
= ombra.
Umùni
= uomo grande di senno e di corporatura.
Unchiàri
(unghiàri) = gonfiare.
Untùmi
= materia untuosa.
Uòcchiu
(plur. uòcchi) = occhio; gemma (in questo caso il plurale fa
uòcchiura); uocchiu di lu catinazzu = anello in cui entra
la stanga del chiavistello; a uocchiu = senza prendere le misure, ad
occhio; a quattr'uocchi = da solo a solo; nun haviri l'uocchiu
= non avere l'occhio clinico, non essere particolarmente abile a fare una
cosa, non avere dimestichezza nell'affrontare con l'auto una strettoia per
mancanza di esperienza; nun havirici l'uocchiu = non avere un occhio
di riguardo, non sapere rispettare; perdiri d'uocchiu = non
vedere più qualcosa o qualcuno; uocchiu a pampineddra = occhio
socchiuso per il sonno o la fatica; uocchi assicchiati = occhi
illanguiditi; all'uocchiu di lu suli = luogo esposto a mezzogiorno;
l'uocchi mi ieru ni ddra pirsuna e ni ddra cosa = i miei occhi
furono attirati da quella persona e da quella cosa; uocchiu = il buco
della zappa dove entra il manico; innestu a uocchiu = innesto a gemma
dormiente; uocchi cacati o micciusi sono quelli sporchi di cispa, che
si possono chiamare pure uocchi murati (dai mocciòli).
Uògliu
= olio.
Uòriu
= orzo.
Uossupizzìddru
= malleolo.
Uòvu
= uovo, specialmente quello della gallina; uovu cirùsu = uovo alla
coque; uovu duru = uovo sodo; uovu pàparu o pàpulu = uovo che
ha il guscio molto molle; uovu in padeddra = uovo fritto; uovu
sbattutu = uovo sbattuto; uovu ruttu all'acqua = uovo cotto
nell'acqua; chinu cuomu un uovu = essere pieno o anche sazio;
uovu di petra (o di gesso) = era un uovo in pietra o gesso che si
sistemava in un angolo del pollaio per attiravi le galline che dovevano
deporre l'uovo; uovu di virdura = la parte più interna e più tenera
di una verdura (lu cori cori).
Uòzzu
(vuozzu) = gonfiore.
Ura
= sostantivo, ora; di bon'ura = molto presto; nun vidiri l'ura
= aspettare con ansia.
Ùrdiri
= ordire, macchinare.
Urna
= vaso; l'urna dove viene deposto il corpo di Gesù Cristo per la processione
del giovedì santo.
'Urza
(vurza) = portamonete.
Ustu
= gusto.
Utri
= otre, generalmente per il trasporto del mosto.
Utta
= singhiozzo.
Uòvu
= uovo; uovu cuvatizzu = uovo stantio; uovo che ha quasi un pulcino.
Ùvitu
= gomito; fari mangiari l'uvita = fare mangiare a una persona i
gomiti per la rabbia o per l'invidia.
V
Vaddrùni
(uaddrùni) = torrente.
Vancu
= banco, scanno.
Vanniàri
= il gridare per le strade da parte di un banditore.
Vanniàturi
= banditore.
Vardeddra
= sella con un piccolo arcione.
Vardiddràru
= chi preparava e vendeva selle. Molto conosciuto era in paese lu zì 'Ntoniu
Vardiddraru, che aveva la sua bottega lungo il corso Garibaldi.
Vasciu
= basso.
Vastasarìa
= azione da uomo incivile, porco; sinonimo di vastasata.
Vastasàta
= azione da villano, da uomo incivile, vastasu.
Vattiàri
= battezzare.
Vavùsu
= che ha la bava.
Viddrànu
= contadino.
Viersu
= inclinazione, volontà; nun aviri viersu = non avere inclinazione o
volontà di fare qualcosa.
Vignìgna
= vendemmia.
Vignignàri
= vendemmiare.
Vinazzàta
= era il mosto che si formava mettendo a mollo lu vinazzu (di uve non
bianche, naturalmente) e lo stesso mosto appena spremuto. Lo scopo era
quello di far diventare il mosto ancora più rosso.
Vinazzu
= vinaccia, cioè l'insieme dei raspi, delle bucce e dei vinaccioli che
rimangono dopo la pigiatura dell'uva.
Vintuliàta
= colpo di vento improvviso, ventata; prima avvisaglia di una notizia
destinata a diffondersi.
Viscùglia = ricerca di mandorle, di noci, ecc. rimaste sulla pianta
dopo l'abbacchiatura.
Vitriuòlu
= solfato di zinco. Sciolto nell'acqua, veniva usato dopo la potatura per
difendere l'albero dal gelo. Veniva venduto, tra gli altri, da don Lillo
Amico e don Giacinto Spitali.
Viuòlu
= viottolo di campagna.
Vivìddru
= nome proprio di persona, vezzeggiativo e diminutivo di Vincenzo.
Vò
= bue.
Vogliàrdu
= presto.
Vonta
= il voltare, svolta, es.: la malatia ci detti vonta = la sua
malattia ebbe una svolta (verso la guarigione).
Vucca
= bocca.
Vuccàgliu
= arnese che si mette al muso delle bestie perché non possano mangiare o
mordere. Fig.: mintiri lu vuccagliu a unu = farlo tacere.
Vuccàta
= denaro che si dà a qualcuno per farlo tacere o per spingerlo a farci dei
favori.
Vuccàzza
= dispregiativo di bocca; presuntuoso.
Vuccazziàri
= dire molte parole.
Vuccùni
= boccone.
Vudèddra
= budella.
Vuntari
= voltare; cadere; precipitare.
Vurdùni
= trave grossa; cosa gonfia.
Z
Zàbbara
= agave.
Zaccuràfa
= ago lungo e grosso.
Zalòra
= azzalora, frutto dell'azzaloro.
Zammatiàri
= giocare con l'acqua, muovere l'acqua.
Zanniàri
= andare di qua e di là come fanno gli zingari; detto anche di un uomo che
cerca di inserirsi in certi ambienti per conoscere e conquistare donne.
Zappiddrùni
= zappa.
Zappùddra
= piccola zappa.
Zìu (zì)
= zio, non necessariamente indica un grado di parentela, ma spesso è un
appellativo che si dà alle persone anziane, es.: zì Pè = zio
Giuseppe.
Zicchinètta
= gioco con le carte.
Ziculiàri
= non star fermo, muoversi.
Zorba
= sorbo, albero che produce un frutto chiamato sorba.
Zorba
= sorba.
Zirrichiàri
= lo stridere di cose sfregate; movimento involontario che certi soggetti
fanno coi denti (bruxismo), sfregando quelli dell'arcata superiore contro
quelli dell'arcata inferiore, durante il sonno per stress o altro (zirrichiari
li dienti).
Zùbbiu
= voragine, fossa, moltitudine.
Zùccaru
= zucchero.
Zuccu
= la base di un albero.
Zuppichiàri
= zoppicare.
Zurru
= rozzo.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info l'8 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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08/12/2013 |
Chiesa. Solennità
dell'Immacolata Concezione; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Immacolata |
Riceviamo e pubblichiamo.
"8
dicembre, la Chiesa ci fa celebrare la Solennità dell' Immacolata
Concezione.
Durante l'Avvento, la liturgia non permette la celebrazione di festività
particolari, poiché è impegnata nella preparazione alla venuta del
Signore. A maggior ragione quest'anno che coincide con la 2^ domenica
d'Avvento.
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha
concesso che la Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine
Maria possa essere celebrata in tutte le diocesi d'Italia nel giorno
proprio, cioè l'8 dicembre.
La solennità dell'Immacolata Concezione completa e arricchisce il tempo di
preparazione al grandissimo mistero dell'Incarnazione del Verbo di Dio,
fatto uomo per la salvezza dell'intera umanità. Il Signore ha compiuto
meraviglie in Maria, speranza dell'umanità redenta e santificata.
Quanto stupore!.. In Lei Dio ha preparato una dimora per il Verbo e ci ha
rivelato il disegno d'amore della sua volontà: che tutti gli uomini siano
santi.
Maria, la tutta santa, la tutta bella, la tutta pura, preservata dal peccato
originale per singolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente.
Maria è il capolavoro dello Spirito Santo, è lo strumento nelle mani dello
Spirito. Proprio attraverso Maria, la Vergine Madre, la porta del cielo,
attraverso Lei è venuta la salvezza. Ogni grazia sgorga per noi, per mezzo
delle sue mani. Lei con un cuore di cristallo, è ancora potente, scudo e
difesa dei cuori deboli.
Il saluto dell'angelo Gabriele le ha fatto esclamare: “Come è possibile?”.
Maria ci svela che il segreto sta in una sola parola: “Eccomi!”. Una parola
piccola, semplice, nella quale, però, ci deve essere anche il nostro
desiderio e la nostra volontà di donare non qualche cosa, ma “tutto” a Colui
che dall'eternità ci ama.
La Solennità dell'Immacolata ci offre la possibilità di guardare con un solo
colpo d'occhio tutta la storia della salvezza e ci fa scoprire che Dio non
si lascia vincere né dal peccato, né dalle nostre perplessità e titubanze e
continua ad avere per l'umanità progetti grandiosi.
Maria si è fatta piccola per attualizzare il grande progetto di Dio per la
salvezza dell'umanità. Se chiedessimo alla Bibbia una pagina ispirata che ci
aiuti a comprendere il segreto dello splendore immacolato di Maria, Vergine
sapiente, eccola: “La Sapienza è più veloce di qualsiasi movimento, per la
purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. Nulla di contaminato penetra in
essa. E' riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia
dell'attività di Dio e immagine della sua bontà. Sebbene unica, può tutto” (Sap.
7,24-27). Maria è la tutta santa. Piena, colma e traboccante di grazia.
Nel 1854 è stato proclamato il dogma dell'Immacolata concezione di Maria, la
“donna vestita di sole”, da Papa Pio IX, ma la storia della devozione per
Maria Immacolata è molto antica. Già nel 1830, la Vergine apparendo a santa
Caterina Labouré aveva detto di far coniare una medaglia, la cosiddetta
medaglia miracolosa con l'immagine dell'Immacolata, cioè della “concepita
senza peccato”.
Quasi come una prodigiosa conferma della validità del dogma, quattro anni
dopo ebbero luogo le apparizioni della Vergine a Bernadette Soubirous,
presso la grotta di Massabielle a Lourdes.
Ammiriamo gli splendori della santità di Maria, Vergine prudente e sapiente.
Imitiamo i suoi esempi di virtù, che guidi nella santità tutte le nostre
azioni e sentimenti; impegniamoci a conservare e aumentare lo splendore
della santità in noi, cioè la Grazia Santificante con i sacramenti e con le
opere buone.
Tutta bella sei, o Maria, e la macchia originale non è in Te! Tu gloria, Tu
letizia, Tu onore del nostro popolo! O Vergine Maria, madre della Chiesa,
prega per noi.
Viviamo questa giornata con sentimenti di profonda gratitudine verso Dio,
che ci ha donato questa grande e santa madre.
Buona festa dell'Immacolata a tutti". |
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Prof. Graziella Vizzini
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07/12/2013 |
Politica. Mozione per la
fuoriuscita dal Consorzio Tre Sorgenti; del gruppo consiliare "Grotte Libera e
Solidale" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Antonio Carlisi
Al Sindaco del Comune di Grotte
Sig. Paolino Fantauzzo
All’attenzione dei Consiglieri Comunali
Grotte, lì 03/12/2013
Oggetto: mozione sul Consorzio Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al
Consiglio Comunale ex art. 16 Regolamento del Consiglio comunale.
Ritenuto che il comportamento adottato dal sindaco Fantauzzo in
merito alla recente elezione del nuovo Consiglio direttivo del
Consorzio Tre Sorgenti, il quale non ha informato l’intero Consiglio
comunale, entrando a far parte di una logica spartitoria che sa di amaro e
di mala politica;
considerato che da precedenti dichiarazioni rilasciate dal nostro
sindaco Fantauzzo il Consorzio Tre Sorgenti non era altro che un carrozzone
mangiasoldi che fa pagare dazio ai cittadini grottesi;
ritenuto inoltre che la permanenza all’interno del consorzio
acquedottistico non può fare altro che recare ingenti danni alle casse del
nostro Comune;
vista la recente sentenza del tribunale di Agrigento che ha rigettato
l’istanza di fallimento proposta dal Consorzio Tre Sorgenti nei confronti di
Girgenti Acque, di cui lo stesso sindaco Fantauzzo era a conoscenza;
chiediamo all’intero Consiglio comunale di votare un atto di
indirizzo al Sindaco per la fuoriuscita del nostro Comune dal Consorzio Tre
Sorgenti.
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Todaro Anna, Cimino Vincenzo, Cutaia Leonardo,
Lombardo Santino,
Magrì Gaetano Davide
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07/12/2013 |
Politica. Riflessioni sul
Regolamento TARES, del gruppo consiliare di minoranza |
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Verbale n° 6 |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentilissimo Direttore,
in merito alle polemiche scaturite in questi giorni, sul Regolamento TARES,
il gruppo di minoranza precisa che durante la seduta consiliare ha votato
contro l’approvazione del suddetto regolamento, e nella seduta della 1^
Commissione i nostri componenti hanno espresso parere contrario, non
entrando nel merito della discussione perché la nostra proposta era quella
di rimanere in regime TARSU (vedi copia dei verbali della Commissione)".
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Verbale n° 7 |
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I Consiglieri di “Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Anna Todaro, Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo
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07/12/2013 |
Politica. "Minoranza
unita, leale e propositiva"; nota del consigliere Leonardo Cutaia |
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Leonardo Cutaia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregio Direttore,
volevo fare qualche precisazione sull’articolo
del prof. Provvidenza il quale scrive che “a Grotte c’è un Consiglio
comunale monocolore”. Da queste frasi si evince in maniera chiara la sua
quasi totale assenza nel nostro paese, per questo lo invitiamo a
documentarsi meglio su quello che succede nel Palazzo di Città. Il signor
Provvidenza non può non avere indugi a qualificare il gruppo di
minoranza allo stesso modo di quello di maggioranza, dal momento che il
nostro gruppo ha condannato fin dal primo giorno tutte le scelte operate dal
sindaco Fantauzzo e gran parte delle nomine fatte, con atti scritti e non
con le chiacchiere (verba volant scripta manent). Il signor Provvidenza non
può banalizzare un conflitto tra maggioranza e opposizione che oppone non
solo differenti opzioni governative, ma soprattutto, divergenti e
inequivocabili modi di intendere la politica. Sicuramente non sa che fare il
Consigliere comunale non è organizzare una serata in pizzeria con gli amici.
Sfido il prof. Provvidenza o chiunque del coordinamento del PD a dirmi quali
sono gli atti illegali che il Sindaco ha fatto (Esperto, Capo di gabinetto,
Responsabili di P.O, Assessori designati e non nominati e per ultimo nomina
componente Tre Sorgenti). Determinazioni che noi come gruppo di minoranza
abbiamo contestato in maniera forte perché in parte avrebbero portato un
danno economico alle casse comunali, ma non sono atti illegali, sono scelte
che il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di fare disattendendo le
nostre indicazioni. Non dimentichiamoci che è stato un Sindaco eletto dai
nostri concittadini, che in questo momento si sentono delusi e indignati
dalle promesse fatte e non mantenute, una tra tante la mancata riduzione
dell’indennità e saranno loro sicuramente a mandarlo a casa.
Per quanto riguarda il Collegio dei Revisori dei Conti, apprezziamo la loro
disponibilità nei confronti di tutto il Consiglio comunale per aver svolto
scrupolosamente la loro funzione.
Quindi respingiamo con forza le accuse mosse dal signor Provvidenza e dal
coordinamento del PD al nostro gruppo, perché riteniamo che le polemiche e
gli scontri che giornalmente leggiamo su Grotte.info, o sui blog privi di
alcun fondamento, non fanno altro che mettere a dura prova vecchie relazioni
e fanno saltare antiche e consolidate amicizie. Noi come ruolo di minoranza,
che ci onoriamo di rappresentare, vigileremo quotidianamente sull’operato
dell’Amministrazione e affronteremo i problemi del nostro paese sempre con
la coerenza e la razionalità che fino ad oggi ci ha contraddistinto e ci ha
fatto andare avanti e nello stesso modo saremo aperti a un dialogo
propositivo e costruttivo con chiunque abbia a cuore le sorti del nostro
meraviglioso paese.
PS: Quando i Consiglieri del gruppo di minoranza avranno bisogno di
chiarimenti su procedure o norme sarà nostra cura contattarvi, ma siamo
sicuri di non averne di bisogno!!". |
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Il Consigliere Comunale
Leonardo Cutaia
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07/12/2013 |
Comune. Lunedi 9 dicembre seduta
straordinaria urgente del
Consiglio comunale |
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Aula consiliare |
E' stata convocata per lunedi 9 dicembre alle ore 20.00
nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”, su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi,
una seduta straordinaria urgente del Consiglio comunale.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
l) Nomina scrutatori;
2) Esame sussistenza estremi necessità e urgenza degli affari da trattare;
3) Eliminazione refusi di stampa contenuti nella deliberazione consiliare n.
70 del 13.11.2013 avente ad oggetto: "Approvazione regolamento TARES".
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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07/12/2013 |
Chiesa. Festa
dell'Immacolata; stasera Adorazione Eucaristica (libretto da scaricare e
stampare) |
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Copertina
Libretto
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Domani, domenica 8 dicembre, la Chiesa celebra la solennità dell'Immacolata
Concezione di Maria Vergine. In preparazione alla festa, l'Unità pastorale
di Grotte ha indetto una novena, presso la chiesa parrocchiale di Santa
Venera (chiesa Madre) che si concluderà stasera con una Adorazione
Eucaristica "In attesa con Maria" (inizio alle ore 21.00).
E' possibile partecipare all'Adorazione e seguire la preghiera scaricando e
stampando il
libretto della liturgia.
Di seguito, il programma di oggi e domani.
Sabato 7 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario e Stellario
- ore 18.30, Santa Messa con i Primi Vespri animata dal Gruppo Famiglie
chiesa San Rocco (presenti i ragazzi
del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi)
- ore 21.00, "In attesa con Maria", Adorazione Eucaristica interparrocchiale
Domenica 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
- ore 10.15 e 17.30
(chiesa San Rocco)
- ore 11.00 e 17.30
(chiesa Madre)
- ore 08.00, 11.30 e
17.30 (chiesa Madonna del Carmelo)
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del
simulacro, con la Banda Musicale "V. Bellini - Città di Grotte", lungo il
percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale
Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre
- al termine della processione, fuochi d'artificio.
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Manifesto |
06/12/2013 |
Politica. "Sul recente
dibattito politico cittadino"; nota del Coordinamento del Partito Democratico di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentilissimo
Direttore,
torniamo a chiedereLe ospitalità sul suo giornale per cogliere l’opportunità
di intervenire con alcune considerazioni, nel dibattito politico che negli
ultimi giorni si è vorticosamente acceso in relazione agli ultimi episodi
che su queste colonne hanno trovato ampio risalto.
E’ noto che il nostro partito si accinge a celebrare domenica prossima le
primarie per l’elezione del segretario nazionale. In questo contesto, il
nostro circolo, rivitalizzato dal congresso cittadino che ha visto
l’elezione di Enzo Agnello quale coordinatore di circolo, di un nuovo
coordinamento ma prima di tutto di una massivo quanto spontaneo
tesseramento, non poteva sottrarsi responsabilmente dall’intervenire sulle
vicende della politica locale.
Ma procediamo a ritroso di qualche giorno.
Il nostro segretario, nei giorni passati, ha chiesto ed ottenuto che una
delegazione del partito democratico potesse incontrare, in una visita di
cortesia istituzionale, il Sindaco Fantauzzo. In quella sede ambiamo
manifestato la nostra volontà di presentarci quale forza organizzata e
radicata nel tessuto sociale il cui interesse prevalente è quello di dare
respiro alle istanze provenienti dalla collettività la cui voce stenta ad
amplificarsi nei luoghi decisionali. Abbiamo altresì inteso chiarire che la
nostra opposizione alle scelte dell’Amministrazione non sarà dettata da
alcuna pregiudiziale, ma che proveremo a portare il nostro contributo anche
con proposte alternative. Il Sindaco, da parte sua, si è detto disposto ad
accogliere eventualmente i nostri suggerimenti e a considerare la nostra
opposizione come legittima e di stimolo all’attività dell’Amministrazione.
Detto questo, abbiamo inteso comprendere le ragioni che avessero fatto
optare l’Amministrazione all’adozione della Tares in alternativa al
mantenimento della Tarsu e se ci fossero margini operativi perché si potesse
disinnescare l’appesantimento che la nuova tassa produce su certe categorie
commerciali ma soprattutto sui nuclei familiari con maggior numero di
componenti. La risposta è stata argomentata come scelta legata ad
improrogabili esigenze di bilancio e verificata l’impossibilità, a suo dire,
di applicare un aumento in percentuale della Tarsu (che avrebbe spalmato
almeno per il 2013 su tutti i cittadini il carico fiscale in egual misura),
si è deciso di applicare la TARES che garantirebbe un maggio gettito a
copertura dell’intero servizio.
Riteniamo ancora oggi che tali ragioni, peraltro chiarite sotto l’aspetto
tecnico dall’intervento
del vice sindaco Aquilina proprio
qualche giorno fa, siano contestabili e frutto della scelta politica più
comoda. Pensiamo che l’assenza di programmazione faccia “navigare a vista”
tutta la flotta amministrativa che risulta a dir poco disorientata. Infatti
soltanto adesso comprendiamo il motivo per il quale, prima la Giunta e
successivamente l’intero Consiglio comunale (minoranza inclusa) abbiano
deciso di adottare parte del Regolamento del Comune di Viareggio, nota
località balneare le cui affinità marinaresche ed ambientali sono
assimilabili alla nostra Grotte.
Suggeriamo con riverente soggezione che il prossimo bilancio di Previsione
preveda l’introduzione di nuovi capitoli di bilancio riservati alla
formazione di bagnini e di operatori specializzati nella conservazione delle
coste su cui ci affacciamo, e perché no, si potrebbe anche cominciare a
pensare al controllo degli sbarchi clandestini limitatamente alle nostre
acque territoriali.
In verità, nostro malgrado, registriamo ahinoi! che i nuovi amministratori
siano incapaci di organizzare l’agenda delle priorità effettive e di indurre
i cittadini ad accettare obtorto collo con qualunque speciosità
argomentativa la crescente pressione fiscale spacciandola per inevitabile.
A tal proposito abbiamo promosso di concerto con il M5S nei giorni che
precedevano il Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio,
un'iniziativa di raccolta di firme tra la cittadinanza al solo scopo di
rendere maggiormente visibile la preoccupazione oramai dilagante in ampi
settori della nostra comunità, preoccupazione che volevamo trasmettere
all’Amministrazione anche attraverso il coinvolgimento dei componenti della
minoranza in Consiglio “Grotte libera e solidale” . Come già è stato
anticipato nella
lettera
del nostro segretario,
pubblicata
giorno 28 novembre, tale tentativo è
stato vano e deludente. Quasi temessero che volessimo rubare loro la
visibilità e la paternità della loro inconsistente azione di opposizione,
assolutamente priva di qualunque proposta politica alternativa all’intera
attività di Giunta, ci è stato risposto che non serviva loro nessun apporto
esterno e che avrebbero perseguito i loro obiettivi nella sede
istituzionale. Francamente ancora non comprendiamo tali motivazioni. Il
nostro appoggio e crediamo anche quello del gruppo del M5S sarebbe stato
titolo gratuito e pertanto senza partite di scambio. In realtà ha
perfettamente ragione il Dott. Alfonso Provvidenza quando
afferma
che il Consiglio comunale è un
Consiglio monocolore. Non si spiegherebbero altrimenti i silenzi complici
dell’opposizione sui molti atti da lui elencati degni di ben altre
valutazioni. Non scusiamo altresì la
risentita replica che è stata fornita al nostro
segretario lo stesso giorno 28/11/2013 tacciato di falsità e demagogia e
soprattutto respingiamo senza indugi la riflessione sul PD di Grotte… “pensiamo
che il PD di Grotte abbia scelto la persona sbagliata in un compito cosi
delicato come la figura del Segretario che come primo obiettivo dovrebbe
pensare alla ricostruzione del proprio partito”.
Nello statuto del Partito Democratico qualora non si sapesse, non vi è
alcuna norma che prescriva che l’elezione del segretario cittadino avvenga
previa consultazione dei consiglieri di Grotte Libera e Solidale. E’ uno
strano statuto, è vero, che paradossalmente prevede che l’elezione avvenga
solo tra gli iscritti! Ad Enzo Agnello, la cui storia personale è fatta di
impegno serietà e trasparenza, è stato chiesto di essere solamente se
stesso: una persona perbene che vive la politica come “servizio di
cittadinanza”.
Un cordiale saluto". |
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Il Coordinamento Cittadino del PD
Grotte
Lillo Picone, Ignazio Cutaia, Sonia
Buscemi,
Franco Vizzini, Dino Castronovo, Antonio Morreale,
Donatella Agnello, Giovanni Lombardo, Laura Collura,
Simona Agnello, Rosalia Fanara, Michelangelo Farruggia,
Salvatore Sardo Viscuglia, Fabiola Vizzini
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06/12/2013 |
Pittura. Mostra di Accursio
Vinti a Castronovo di Sicilia |
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Accursio Vinti |
Sarà inaugurata domani, sabato 7 dicembre alle ore
17.00 presso il Palazzo Giandalia nel Comune di Castronovo di Sicilia, la
"Personale" di Accursio Vinti, definita dall'autore "pittura d'azione".
Alla manifestazione interverranno:
- Francesco Onorato (Sindaco del Comune di Castronovo di Sicilia);
- Giorgio Piazza (Assessore ai beni Culturali del Comune di Castronovo di
Sicilia);
- Massimo Trapani (Presidente dell'Ordine degli Architetti di Agrigento);
- Rino La Mendola (Presidente della Consulta Nazionale degli Architetti e
Presidente della Fondazione Architetti del Mediterraneo).
La mostra, curata dalla prof.ssa Lucia Castellana, rimarrà in esposizione
sino al 7 gennaio 2014.
"Pittura d'azione" - Personale di Accursio Vinti
Palazzo Giandalia
Castronovo di Sicilia
7 dicembre 2013 - 7 gennaio 2014
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Manifesto |
06/12/2013 |
Politica. "La minoranza sta
portando avanti un'opposizione vera"; del consigliere
Santino Lombardo |
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Santino Lombardo |
Riceviamo e pubblichiamo.
Buongiorno
Direttore,
volevo fare delle precisazioni in merito alle allusioni fatte dal mio caro
amico nonché compagno di studi all'università Alfonso Provvidenza,
nell'articolo apparso il 4/12/13 in cui si parlava di “consiglio
comunale monocolore”.
Riconosco che alcune affermazioni fatte sono giuste, ma devo altrettanto
affermare che molte altre sono frutto della disinformazione di Alfonso,
dovuta semplicemente al fatto che vivendo a Palermo non può sapere
effettivamente ciò che succede nel nostro paese e tantomeno può avere
informazioni precise sull'operato della minoranza consiliare.
Analizziamo i punti e andiamo sul concreto, di certo non voglio affrontare
le problematiche ponendo l'accento sui “ringraziamenti del vicesindaco”.
In merito ai responsabili P.O. la minoranza ha chiesto sin da subito
spiegazioni sulle nomine e sulla reale necessità di individuare dei
responsabili.
In merito all'esperto del Sindaco, la minoranza, sin dal primo giorno in cui
il Rag. Romano ha messo piede nel palazzo comunale, ha preteso di sapere a
gran voce chi fosse e a quale titolo visionava “le carte” del Comune, fino
ad ottenere una nomina ufficiale da parte della Giunta.
Inoltre voglio tranquillizzare il mio amico Alfonso che sono ben informato
in merito al ruolo che svolge l'organo di controllo interno del Comune.
Infine voglio informare tutti i cittadini, anche chi ci segue da Palermo,
che la minoranza ha votato contro il Bilancio di Previsione presentato dalla
Giunta e le motivazioni sono in seno al mio intervento fatto nell'ultimo
Consiglio Comunale, atto tangibile che dimostra di fatto come questo
consiglio non sia “monocolore”.
Concludo dicendo che la minoranza sta portando avanti un'opposizione vera,
trasparente e puntuale nel far notare a gran voce ai nostri amministratori
insidie e scelte che possono nuocere alla collettività grottese e sono
sicuro che tale spirito duri per tutti i cinque anni.
Non voglio sembrare presuntuoso, riconosco che siamo un gruppo giovane e che
deve fare molta esperienza ma siamo molto determinati.
Un cordiale saluto a tutti, vicini e “lontani”. |
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Santino Lombardo
Consigliere comunale
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05/12/2013 |
Lettere. "Nota sul
Regolamento TARES"; del consigliere comunale Pino Arnone |
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Pino Arnone |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Buongiorno
Carmelo,
in riferimento all’editoriale
del 4/12/2013, sull’approvazione del
Regolamento TARES, con rammarico, faccio presente che qualsiasi
motivazione non giustifica l’operato errore, perché ognuno di noi deve
assumersi la responsabilità che gli compete, ed io per primo devo assumermi
la responsabilità da Consigliere comunale ed attivare tutte le verifiche
necessarie degli atti amministrativi, sia nella fase di stesura che nella
fase di approvazione che valida l’azione finale del documento.
Vero è che sotto il profilo umano è comprensibile sbagliare, ma non sotto
l’aspetto tecnico-amministrativo che ci compete, anche se a queste
incongruenze provvederemo nell’immediato con atti amministrativi
appropriati.
Mi fa piacere leggere nell’editoriale, a differenza di altri, che l’errore
non è sostanziale ma formale, anche se quest’ultima dà la misura di
credibilità agli occhi dei cittadini, ai quali voglio assicurare che i
processi amministrativi sono portati avanti con responsabilità, e spero che
nel futuro, assumendoci le nostre responsabilità, ed io per primo, possiamo
migliorare alcuni passaggi della macchina burocratica e amministrativa.
E’ ovvio che una analisi ponderata va fatta per evitare, nel prossimo
futuro, la superficialità trattata nell’editoriale del 4/12/2013, affinché
si possa trasformare in efficienza per non pregiudicare la nostra stima con
i cittadini di Grotte; ma è anche vero che la partita è appena iniziata e
dobbiamo aspettare il 90° minuto per dichiararla perdente".
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Pino Arnone
(Consigliere comunale)
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05/12/2013 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 6
dicembre |
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Nuova passeggiata della salute.
Si consiglia di
portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità
lungo eventuali tratti poco illuminati.
E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare
alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei
genitori.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 6 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Carnevale, Via Romano, Via Picone, Via
Machiavelli, Via Romita, Via Basilicata, Via Livatino, Via Comitini, Via
Sturzo, Viale Matteotti, Via Pirandello, Viale della Vittoria, Via Aosta,
Via Gen. Cascino, Via Acquanova, Via G. di Vittorio, Via Guido Rossa, Via
Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Via
Molise, Via Umbria, Via Ingrao, Via G. B. Vico,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare
comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un
percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni
chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
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05/12/2013 |
Lettere. "La disgrazia
del paese di Grotte"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La disgrazia del paese di Grotte.
Il nostro paese di Grotte è un paese poco accogliente, un paese che non
ascolta i suoi cittadini, un paese nel quale non si può andare in piazza se
ci sta la nebbia o piove senza essere in pericolo di rompersi il collo,
anche se si fa bene attenzione a camminare.
Lunedì scorso mia moglie è andata in piazza e in Corso Garibaldi è scivolata
sbattendo la testa e il bacino; ringrazio la persona che ha fermato la
macchina per aiutarla a rialzarsi, mi è arrivata a casa dolorante tutta
sporca e gonfia.
Vorrei aggiungere, se non si trova nessuno che ha un’idea per come fare in
modo che non si scivoli più: forse occorre che qualcuno caschi in piazza e
muoia prima di provvedere?
Veramente io avrei pensato che basterebbe di fare degli intacchi o strisce
con il flex in modo che le mattonelle diventino antiscivolo.
Devo pensare che nel periodo del voto siamo tutti amici, ma poi si dimentica
tutto?!
Gentile saluti". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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04/12/2013 |
Editoriale. A Grotte un
Regolamento TARES che "fa acqua", ed il Consiglio approva; di Carmelo
Arnone |
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Regolamento Tares |
Lo scorso 13 novembre il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il
Regolamento Tares. All'approvazione si sono opposti i Consiglieri di
minoranza, che hanno votato contro la delibera. Prima di votare pro o contro
l'approvazione di un documento tanto importante, poiché riguarda
direttamente il modo in cui l'Amministrazione "mette le mani nelle tasche
dei cittadini", si presuppone che ci si informi e si esprima il proprio voto
con cognizione di causa. Eppure a giudicare dal
testo approvato, pubblicato all'albo pretorio insieme al verbale della
delibera di Consiglio, non si direbbe.
Basta una semplice lettura, anche non approfondita, per rendersi conto delle
incongruenze più evidenti:
- art.
5 comma 2 b): “… (omissis) … specchi acquei in concessione”;
- art. 7 comma 1 i): “i magazzini utilizzati dall’attività peschiera per il
solo ricovero attrezzi”;
- art. 9 comma 2 c): “… (omissis)… sale operatorie… reparti e sale di
degenza che ospitano pazienti affetti da malattie infettive”;
- art. 9 comma 4: “Attività % di abbattimento … Rimessaggio imbarcazioni con
attività di manutenzione 8%”;
- art. 10 comma 6: “Per gli specchi acquei la tariffa viene commisurata allo
specchio acqueo dato in concessione. Nel caso in cui la concessione sia
relativa soltanto a colonnine, gavitelli o catenarie, utilizzate da unità
nautiche autorizzate ad ormeggiare nel porto di Viareggio sia presso
banchine prive di servizi, sia presso banchine dotate di colonnine per
l’erogazione di energia elettrica ed acqua potabile in concessione demaniale
marittima a terzi la tariffa è dovuta in ragione della lunghezza delle unità
navali che potenzialmente potrebbero esservi ormeggiate in rapporto allo
specchio acqueo virtuale”;
- art. 18 comma 5: “Per gli stabilimenti balneari in deroga a quanto
previsto dal precedente comma 4), essendo locali ed aree dove si svolgono
due o più attività aventi una diversa attitudine alla produzione dei
rifiuti, si applicano le specifiche tariffe previste per ciascuna attività”.
E' notorio che a Grotte non esistono specchi acquei in concessione, sale
operatorie, reparti e sale di degenza, non si fa alcuna attività peschiera e
non vi sono stabilimenti balneari. Del tutto fuori luogo è, all'art. 10, il
riferimento al porto di Viareggio le cui attività si vorrebbero
regolamentare.
Inoltre il regolamento approvato il 13 novembre, all'art. 40 comma 1 recita:
“Il presente regolamento, pubblicato nei modi di legge, entra in vigore il
1° gennaio 2013”; se la previsione della retroattività è possibile, è di non
chiara applicazione la norma seguente: art. 42 comma 1: “Per l’anno 2013 il
tributo deve essere pagato in 3 (tre) rate scadenti nei mesi di Giugno –
Agosto – Dicembre”. La voce verbale "deve", utilizzata in questo caso per il
passato, difetta di logica: non è possibile tornare indietro nel tempo per
consentire ai cittadini di pagare le rate scadute a giugno e agosto.
Se questo è quanto emerge da una lettura non approfondita, se ne dedurrebbe
che il testo non sia stato letto da quanti lo hanno approvato. Con
esclusione dei Consiglieri di minoranza, che hanno votato contro tout
court, nessun esponente della maggioranza ha avuto nulla da ridire.
Volendo escludere la precisa volontà di approvarlo così come è stato
pubblicato, con tutte le incongruenze riscontrate, se ne deduce che nessuno
lo abbia letto.
Non lo hanno letto i Consiglieri di maggioranza perché si sono fidati della
Giunta che lo ha proposto e della Commissione consiliare che ha espresso il
proprio parere favorevole (a proposito è significativo quanto dichiarato a
verbale - pag. 2 - dal Consigliere Cutaia: "Il Consigliere Cutaia afferma
di fare parte della Commissione che ha esaminato il Regolamento. Gli è
pervenuta la bozza di Regolamento che non era quella approvata dalla G.M.: e
quindi si sono trovati a lavorare su un Regolamento che dovevano creare loro").
Non lo hanno letto per intero i componenti della Commissione consiliare, i
quali si sono soffermati sulle "norme riguardanti le riduzioni e le
esenzioni per alcune categorie di contribuenti" (pag. 4 del verbale).
Non lo hanno letto per intero i componenti della Giunta (non avrebbe avuto
senso voler regolamentare le attività del porto di Viareggio, gli
stabilimenti balneari e quant'altro) perché si sono fidati della persona
che, materialmente, lo ha redatto (sarebbe meglio dire "copiato" parola per
parola dal Comune di Viareggio). Siccome anche per copiare occorre un minimo
d'impegno, questo è certamente venuto a mancare, coinvolgendo a catena tutte
le autorità municipali (Sindaco, Assessori, Consiglieri, Segretario
comunale).
Il Regolamento è passato anche al vaglio del Collegio dei Revisori (il cui
compito è quello di verificare la regolarità contabile, per la quale ha dato
parere favorevole; tuttavia è strano che nessuno dei componenti grottesi del
Collegio abbia sentito il dovere di far notare, anche in maniera informale,
le incongruenze del testo).
Si fosse trattato di uno o due "refusi", sarebbe stato comprensibile, ma
tutti quelli riscontrati (e probabilmente ad una lettura attenta ne
emergerebbero altri) denotano il disinteresse generale per l'argomento da
discutere in Consiglio e sul quale esprimersi mediante votazione.
Qualche "incongruenza" compare anche nel verbale della delibera di
approvazione del Regolamento Tares.
Nello "specchio delle presenze" (pag. 1), l’unica assente (al rigo n°
6, segnata con una x) risulta essere la consigliera Di Salvo Roberta, mentre
in fondo alla stessa pagina si legge: “Sono presenti alla seduta il Sindaco
Paolino Fantauzzo, il Vice Sindaco Aquilina e gli Assessori: Di Salvo, e
Puma”. Di contro, l'assessore Collura risulta presente nello "specchio delle
presenze" ma viene depennato nella dichiarazione successiva.
Qualche confusione sulle date:
- il 4 novembre viene firmata la proposta di deliberazione, da parte del
Vice Sindaco Diego Aquilina;
- lo stesso giorno viene espresso parere favorevole da parte della
Commissione comunale (pag. 4 del verbale);
- a giorno 11 novembre risale il parere favorevole del Collegio dei Revisori
(pag. 5 del verbale);
- il 13 novembre viene tenuta la seduta del Consiglio comunale per
l'approvazione del Regolamento Tares;
- invece il Certificato di Esecutività della delibera è datato 30 ottobre
2013 (pag. 25 del verbale), addirittura 14 giorni prima dell'approvazione
della delibera stessa.
Tanti, troppi errori per un solo argomento; errori che una Amministrazione
ed un Consiglio comunale non possono permettersi.
Pur non intaccando, nella sostanza, le linee portanti del provvedimento
(aliquote, categorie interessate, esenzioni e deduzioni...), le incongruenze
rilevate, pur secondarie, gettano qualche ombra sulla validità delle
verifiche preliminari alla discussione in Consiglio ed all'approvazione.
Non è questione di fare "brutta figura" ma di perdere credibilità agli occhi
dei cittadini. Molti hanno sbagliato perché si sono fidati (venendo meno,
prima di votare, ai propri doveri di informazione, verifica e controllo); ci
si è fidati di qualcuno che ha mostrato di non meritare questa fiducia. E'
doveroso ripercorrere a ritroso la catena delle responsabilità e degli
errori, individuare chi ha trattato con tanta superficialità un tema così
importante e chiedergli di fare "un passo indietro". Quando una squadra di
calcio perde ripetutamente, l'allenatore rassegna le dimissioni. Se nessuno
avrà il coraggio di ammettere le proprie responsabilità traendone le
relative conseguenze (o se l'Amministrazione non prenderà alcun
provvedimento), ciò costituirà un pericoloso precedente d'impunità, che
pregiudicherà ulteriormente la stima di cui Amministratori e Consiglieri
comunali ancora godono presso i cittadini.
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Carmelo Arnone
(Direttore di Grotte.info Quotidiano)
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04/12/2013 |
Editoria. Presentazione del
libro "La chiesa Madre di Racalmuto", di Enzo Sardo |
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Manifesto |
Sabato 14 dicembre 2013, a Racalmuto, alle ore 18.15 presso la chiesa Madre,
sarà presentato il nuovo libro di Enzo Sardo "La chiesa Madre di Racalmuto -
Equità e Solidarietà".
Interverranno, per i saluti:
- Mons. Diego Martorana (Arciprete di Racalmuto);
- Prof.ssa Maria Tirone (Scuola Media di Racalmuto);
- Dott.ssa Mariella Lo Bello (Assessore Regionale al Territorio e Ambiente).
Relazioni a cura di:
- Avv. Giovanni Tesè (Docente dottrine economiche e giuridiche);
- Prof. Enzo Di Natali (Scrittore);
- Prof.ssa Anna Maria Sermenghi (Dirigente Scolastico Liceo Classico
"Empedocle" di Agrigento).
La manifestazione, condotta dal dott. Salvatore Picone (Giornalista), sarà
animata dagli interventi musicali eseguiti da: prof. Domenico Mannella,
Fabio Petrotto, Salvatore Scozzaro e Anna Paola Ferro.
Presentazione del libro
"La chiesa Madre di Racalmuto - Equità e Solidarietà", di Enzo Sardo
Sabato 14 dicembre, ore 18.15
Chiesa Madre di Racalmuto
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04/12/2013 |
Lettere. "Un Consiglio
comunale monocolore"; di Alfonso
Provvidenza |
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A. Provvidenza |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Gentile Direttore,
ho avuto modo di apprezzare
l’intervento del vice sindaco del nostro Comune, persona perbene
profondamente stimata da chi scrive, pronunciato in Consiglio comunale e
pubblicato su grotte.info lo scorso 30 novembre.
Tuttavia ha destato in me non poche perplessità la conclusione del discorso,
ovvero i ringraziamenti sentiti manifestati al Segretario Generale, all’Area
economico-finanziaria, al ragioniere Sergio Romano consulente del Sindaco e,
in particolare, al Collegio dei Revisori, sapientemente coordinato dal prof.
Rossano Castronovo, del quale il vice sindaco ha avuto il privilegio di
apprezzare le già note doti professionali.
Qualche tempo fa ero stato rassicurato dalla signorina Todaro in merito alla
preoccupazione di una non peregrina ipotesi di un Consiglio comunale
monocolore; il capogruppo dell’opposizione, solidamente spalleggiata dal suo
gruppo di minoranza, mi aveva proprio convinto. Stavo quasi per chiedere
scusa per l’infondato timore dell’immotivato senso di sfiducia che aveva
pervaso la personale opinione sul gruppo di pseudo opposizione che tale è
quanto è reale la città di Macombo.
Le parole del massimo esponente giuntale hanno chiarito la reale
configurazione associazionistica di tutte le componenti presenti a vario
titolo nel Palazzo comunale, sapientemente costruita sulle scricchiolanti
ma, allo stesso tempo, incredibilmente solide fondamenta del patto d’acciaio
stretto dai principali centri di comando cittadini.
Analizziamo i ringraziamenti e chiariamo il concetto.
Il riferimento al Segretario generale è un atto istituzionalmente dovuto; la
funzione dirigenziale più elevata che, alla faccia della spending review, ha
assunto dietro compenso l’incarico di responsabile dei servizi finanziari
del Comune. Sul punto l’opposizione tace.
Altrettanto dovuto il saluto all’Area economica finanziaria, quindi,
interpreto, ai funzionari che ne fanno parte; sul perché il servizio
finanziario sia privo di P.O., la cui funzione è svolta, come è noto, dal
Segretario Generale per non meglio precisati motivi di opportunità politica,
non è dato sapere. Anche su questo punto l’opposizione tace.
Doveroso il saluto al rag. Sergio Romano, esperto individuato dal Sindaco
sulla base di una valutazione comparativa di fascicoli curriculari posti
alla sua attenzione dai principali strateghi comunali. Naturalmente il
Sindaco non ha ancora spiegato, come richiesto più volte dal M5S, perché ha
violato la legge decidendo di mettere a libro paga un diplomato privo di
comprovata esperienza. Ancora una volta non mi risulta che l’opposizione
abbia chiesto al Sindaco di pubblicare, come previsto dalla legge, il
curriculum dell’esperto e le motivazioni alla base delle valutazioni
fiduciarie richiamate dal primo cittadino nella deliberazione di nomina.
Con l’occasione segnalo all’amico stimato Consigliere Pietro Castronovo che
il Sindaco avrebbe potuto beneficiare della consulenza gratuita di qualche
modesto professionista locale, comunque laureato, e che il relativo
risparmio, poteva quindi contribuire alla realizzazione dell’ascensore che
tante polemiche sta generando.
Ancora più sentito il ringraziamento al prof. Rossano Castronovo per la
preziosa collaborazione prestata; il problema è che il ruolo previsto dalla
legge per il Collegio dei Revisori è quello di collaborare con l’organo
consiliare e non con la Giunta. Il prof. Castronovo e i suoi colleghi devono
vigilare sull’operato della Giunta. Non possono e non devono collaborare con
l’organo oggetto del controllo da essi esercitato. L’opposizione forse non
ha cognizione di tale norma? In realtà non è così! Ho avuto modo di
apprezzare l’intelligenza della capogruppo e del Consigliere Lombardo,
laureato in Economia e Commercio e mio allievo all’Università, e quindi non
posso fare altro che pervenire ad una conclusione: anche l’opposizione
condivide il piano di governo! CVD (come volevasi dimostrare)!
Ma a Grotte tutto avviene alla luce del sole. Loro collaborano e lo
dichiarano pure!
Le gravissime affermazioni sopra richiamate richiedono le immediate
dimissioni tanto della Giunta quanto del Collegio dei Revisori. Vediamo che
ne pensa l'opposizione!? Aspettarsi una richiesta di chiarimenti da parte
del Consiglio comunale e del suo Presidente è pura utopia?
Segnalo, infine, che un ulteriore risparmio potrebbe essere generato dai
compensi percepiti dai membri del Collegio dei Revisori; considerato che
collaborano con la Giunta potrebbero anch’essi proporre una riduzione dallo
zero al 75 % dell’indennità: quindi zero che unito allo zero della Giunta
consentirà di comprare l'aria che si respira nell’atrio prima di entrare nel
sospirato ascensore.
Un affettuoso saluto da Palermo a tutti i grottesi, amministratori compresi!". |
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Alfonso Provvidenza
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03/12/2013 |
Lettere. "La mia libertà
di espressione"; del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregio Direttore Carmelo,
qualche giorno fa ho avuto il piacere di esternare
il mio pensiero sulla scelta della Commissione bilancio di provvedere
alla installazione di un ascensore per consentire l’accesso al piano
superiore del Palazzo comunale.
La mia posizione può non incontrare il parere favorevole di molti lettori e
sarebbe cosa normale ma la Redazione ponendo quei due segnali alla sinistra
dell’articolo cosa ha voluto significare? Direbbero l’opposto di quello che,
nello specifico, sostengo io.
Ora, se l’operazione rientra in un puro servizio (quale?) al lettore è una
cosa: se invece vuole significare il non accettabile mio pensiero, allora si
tratterebbe di una intrusione interessata e lesiva della mia libertà di
espressione.
Non sarebbe stata da me gradita". |
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Lillo Agnello |
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Dalla Redazione.
Gentile prof. Agnello,
con la pubblicazione dei suoi interventi, sempre graditi, diamo prova di
rispettare la sua libertà di espressione.
L'immagine scelta dalla redazione non è riferita soltanto alla sua lettera
ma a tutte quelle riguardanti lo stesso argomento, (quelle di Sofia Vizzini
e di Andrea Cutaia, che hanno pareri opposti sulla questione). Siccome non
sempre dal titolo (solitamente una frase significativa desunta dal testo) si
evidenzia l'argomento trattato, l'utilizzo della stessa immagine consente al
lettore di seguire, a colpo d'occhio, l'evoluzione della discussione.
Siamo rammaricati del malinteso che eviteremo, in futuro, ponendo la sua
foto a fianco degli scritti che vorrà inviarci.
Un cordiale saluto. |
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Carmelo Arnone
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03/12/2013 |
Politica. Incontro a Grotte
con il Segretario provinciale del PD Giuseppe Zambito |
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Giovedi prossimo, 5 dicembre 2013, alle ore 18.30 presso la sede del Partito
Democratico di Grotte, in Corso Garibaldi n° 18, il Segretario provinciale
del partito Giuseppe Zambito incontrerà tutti gli aderenti
ed i simpatizzanti.
Tra gli argomenti in discussione: la situazione politica attuale e le
primarie per l'elezione del nuovo segretario nazionale.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
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03/12/2013 |
Politica. Domenica 8
dicembre, primarie del Partito Democratico presso il circolo di Grotte |
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Candidati |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il circolo PD di Grotte comunica che domenica 8 dicembre si vota per
le Primarie del Partito Democratico, dalle ore 08.00 alle ore
20.00. Le votazioni si svolgeranno presso la sede dello SPI di Grotte,
in Corso Garibaldi n° 18.
Sono candidati alle Primarie del Partito Democratico, per la scelta del
Segretario Nazionale:
- Gianni Cuperlo;
- Matteo Renzi;
- Giuseppe Civati.
Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno
compiuto il sedicesimo anno di età.
I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede e i
cittadini temporaneamente fuori sede per motivi personali, debbono
obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di
voto.
Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12.00
del 6 dicembre 2013.
Si ricorda che prima di prendere la scheda elettorale sarà richiesto di
firmare l'albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy.
E’ necessario recarsi al seggio muniti di un documento d’identità e della
Tessera Elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese
organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e sarà consegnata
la scheda elettorale per esercitare il diritto di voto".
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Il Circolo PD di Grotte
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03/12/2013 |
Lettere. "Invece di
mettere l'ascensore, due articolisti all'ingresso del Comune"; di Sofia Vizzini |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Cari amici e compaesani,
vi ricordo che sono una ragazza molto umile e che penso sempre per il
prossimo; anche se in questi giorni ognuno di voi ha detto la sua... vi
voglio dire che
il commento che ho fatto in questi giorni non è stato perché non
m'importa delle persone disabili, perché credo che devono avere i nostri
stessi diritti.
Ma credo che questo problema si potrebbe risolvere in vari modi.
Vi posso dare un'idea? Invece di mettere l'ascensore, prendete due persone
del servizio civile o due articolisti e li posizionate all'ingresso del
Comune per sbrigare documenti alle persone disabili.
Datevi una mossa per la società, credo che le persone disabili sarebbero più
contente della mia idea, perché un disabile con la sedia a rotelle non
potrebbe entrare e uscire dagli uffici con molta facilità.
Scusate se sono ripetitiva.
Buona giornata". |
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Sofia Vizzini 87
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02/12/2013 |
Racalmuto. "Un sindaco
proposto, non imposto"; lettera di Piero Carbone |
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Piero Carbone |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Un sindaco proposto, non imposto.
Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, e Antonello Montante,
Presidente di Confindustria Sicilia, interpellati chissà perché e perché
proprio loro dal giornale "Malgrado tutto", su quello che potrebbe essere il
futuro sindaco di Racalmuto, fanno la loro proposta.
Una proposta che coincide con una precedente designazione, somigliante, nei
termini utilizzati e nei modi suggeriti, ad una podestarile imposizione di
Pietrangelo Buttafuoco.
Casualmente la persona da loro proposta è la stessa che nel luglio del 2012,
dinanzi al ministro della giustizia Cancellieri che veniva a Racalmuto per
sancire, non senza dispiacere, lo scioglimento del consiglio comunale per
infiltrazioni mafiose, e dinanzi alla platea dei racalmutesi presenti,
additava nella ristretta e chiusa schiera dei cosiddetti "ragazzi di
Malgrado tutto" la "spinta del nuovo" perché riprendesse un cammino virtuoso
il paese di Sciascia sotto tanti aspetti in ginocchio: solo loro? perché
loro? e gli altri?
Ma questo è un particolare di secondaria importanza.
Riprendiamo il discorso legato all'attuale proposta.
L'opinione di cotante autorità, nel proporre il giornalista in pensione
Felice Cavallaro, stante le premesse dichiarate, è lodevolissima,
"personalità disinteressata di indubbio profilo morale e intellettuale",
Cavallaro è stato il coraggioso corrispondente del "Corriere della Sera":
peccato che implicitamente si legge anche un altro messaggio e cioè che
nessuno degli attuali diecimila racalmutesi residenti ne sia capace e
nemmeno dei racalmutesi non residenti...
Ma così si fa torto ad una figura autorevole e integerrima come il prof.
Giovanni Liotta, e non solo a lui.
Si può obiettare che non si offende nessun racalmutese perché Cavallaro non
è racalmutese, ma allora perché non allargare la "rosa" affinché i
racalmutesi, che dovranno esprimere il voto, possano scegliere, se lo
riterranno opportuno, anche qualche altro non racalmutese, magari non legato
a nessun gruppo specifico di racalmutesi e tale da potersi proporre
liberamente e disinteressatamente a tutti.
Ve lo immaginate, ce lo immaginiamo, una figura come Philippe Daverio a
guidare un paese come Racalmuto?".
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Piero Carbone
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02/12/2013 |
Musica. "Dance Music"; "Emozionando
sempre +", rubrica di Filippo Baldo |
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di
Filippo Baldo |
DANCE MUSIC
La dance music
comprende una vasta gamma di generi musicali, caratterizzati dal ritmo
accentuato, dalla cassa della batteria e dal basso, usufruendo anche
dell’elettronica.
Nasce dalla Disco music per trasformarsi in tanti sottogeneri
fra cui house, techno, trance e
altri.
La Dance Music (la musica da discoteca) negli ultimi anni ha subito
profondi cambiamenti e non è sicuramente quella innovativa di 20 o 30 anni
fa.
Negli anni ‘80 si ballava e si ascoltava solo musica Dance, oggi si arriva
all'esagerazione perché ci sono diversi tipi di discoteca che si
differenziano in base al tipo di musica proposta dai DJ.
Oggi in molte discoteche si fa solo House Music (musica
raramente cantata, martellante e moderatamente veloce).
Mi riferisco ai cosiddetti House Club, locali frequentati
soprattutto da chi non ha problemi economici: gente con abiti griffati che
beve Champagne costosissimo a bordo pista.
Ci sono discoteche commerciali, dove si può ballare fino
all’alba con canzoni orecchiabili e quindi gradevoli all'ascolto, brani
musicali trasmessi più volte al giorno dalle radio (canzoni Dance).
Si distinguono i locali Latino-americani dove si balla Salsa,
Merengue e Reggaeton e le donne sono più numerose in confronto
alle altre discoteche.
Ricordiamo anche le balere per il liscio e le discoteche dove impera
l'Hip-Hop o la Black Music.
Generalmente la serata in discoteca ha inizio con l'hip-hop, con la
musica pop, dall'andatura abbastanza lenta per poi passare all’House,
decisamente più pesante e con un ritmo più accentuato, e a fine serata,
rallentare il ritmo e chiudere con musica leggera italiana.
V’invito all’ascolto di alcuni brani House e Dance:
“Drinking
from the bottle”
Calvin Harris ft Tinie Tempah
“I
could be the One”
Avicii vs Nicky Romero
“Just
one last time”
David Guetta ft Taped Rai
“Apollo”
Hardwell ft Amba Sheperd
“Clash”
Alesso
“Raw”
Fedde Le Grand
“Light
my love”
Danyl Baldacchino ft. Ivana Baldo
Negli anni ‘70 in Italia solo nei grossi centri o nella riviera romagnola
sono presenti balere o discoteche, nelle cittadine di provincia invece
esistono piccoli locali come club privati o taverne, dove si può ascoltare
qualsiasi genere musicale: Rock, Disco Music e altro ancora.
I
DJ di allora non hanno grossi mezzi a disposizione: qualche giradischi con
delle casse, senza mixer, e quindi impossibilitati a mixare, manca
l'elettronica, ma ugualmente sono in grado di dimostrare la loro
bravura e la loro creatività.
E' difficile specialmente all’inizio degli anni ‘70 trovare i dischi da
usare nelle discoteche, pensate che per avere "roba fresca "ci si recava a
Londra, a Carnaby street, a ridosso della
Regent Street, che da
Piccadilly Circus
conduce alla
Oxford Street, dove era
possibile trovare la maggior parte della produzione discografica mondiale.
Questo era il quartiere della moda e della musica di un tempo, luogo
preferito da chi amava vestirsi in maniera stravagante.
Si fa di tutto per ascoltare in anteprima le ultime creazioni musicali.
All’inizio degli anni ‘70 nelle discoteche si entra alle 21.00 e si esce a
mezzanotte, oggi si entra quando prima si usciva.
I famosi DJ di allora, Bob Day e successivamente Tom Sison,
suonano Disco Music e Philadelphia.
Come
non ricordare la famosa discoteca di Gabicce, la Baia degli Angeli
(dal 1985 Baia Imperiale) famosa per il suo arredamento, per le luci
e la particolare consolle del DJ, un ascensore che sale e si sposta verso
l'esterno.
La Baia degli Angeli è stata la
prima discoteca a restare aperta fino alle prime luci dell'alba.
Durante le serate si alternano 5 brani veloci e 5 brani lenti fino a quando
si decide di seguire le tendenze americane: suonare solo disco music
per tutta la serata.
Dalla disco music degli anni settanta, suonata da vere orchestre, si
passa alla fine di questi anni a sonorità create da strumenti elettronici.
Già all’inizio del nuovo millennio, nuove tecnologie
più sofisticate diventano facilmente utilizzabili,
spariscono gli
hardware e
nascono i primi VST:
strumenti virtuali che sostituiscono fedelmente i vari generatori di suono.
Sì, è pure vero che le discoteche sono ambienti dove puoi ballare fino allo
sfinimento o semplicemente passare una serata con amici, ma non
dimentichiamo che in questi locali si muovono in maniera agitata tanti
giovani che nella droga pensano di trovare il rimedio per guarire dalla
solitudine, dalle debolezze o dai problemi che si incontrano durante il
“viaggio”.
Quanti genitori entrano in rotta di collisione con l’argomento discoteca!
Hanno il timore che i loro figli possano fare dei brutti incontri o che
possano fare uso di droghe.
I figli passano le notti in discoteca mentre i genitori passano le notti in
bianco aspettando il loro rientro, poi forse si addormentano.
Cosa ne pensate di fare un’esperienza in discoteca!!??
L’invito nasce per toccare con mano il mondo delle discoteche e verificare
se esistono valide alternative, nuovi spazi per il tempo libero dei giovani
e così dare le giuste risposte alle loro esigenze. |
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Classifica dei dischi più venduti in Italia al
23/11/2013
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TITOLO |
INTERPRETE
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1)
Stardust |
Mika / Chiara
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2)
Wrecking ball
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Miley Cyrus
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3)
Burn |
Ellie Goulding
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4)
Let her go |
Passenger
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5)
Royals |
Lorde
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6)
L'anima
vola |
Elisa
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7)
Wake me up |
Avicii / Aloe Blacc
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8)
The monster |
Eminem / Rihanna
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9)
Go gentle |
Robbie Williams
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10)
Roar |
Katy Perry |
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Filippo Baldo
2 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
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02/12/2013 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 2 dicembre
- alle ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, recita delle Lodi
Mattutine da parte dei fratelli del Cammino Neocatecumenale, aperta a tutti
i fedeli (inizia oggi e durerà per tutto il periodo d'Avvento);
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 1^ e 2^ Comunità Neocatecumenale
chiesa Madonna del Carmelo (presenti i ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^
elementare).
Martedi 3 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 3^ e 4^ Comunità Neocatecumenale
chiesa Madonna del Carmelo (presenti i ragazzi del catechismo di 4^, 5^
elementare e 1^ media).
Mercoledi 4 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 5^ Comunità Neocatecumenale chiesa
Madonna del Carmelo, Gruppo Famiglie e Gruppo Catechisti (presenti i ragazzi
del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi).
Giovedi 5 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dal Gruppo Liturgico comunità di San Rocco
(presenti i ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^ elementare);
- alle ore 18.00, a San Francesco, riunione delle coppie di sposi.
Venerdi 6 dicembre
- è il 1° venerdi del mese;
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Liturgia Penitenziale animata dal Gruppo Santa Rita chiesa San
Rocco (presenti i ragazzi del catechismo di 4^, 5^ elementare e 1^ media);
- alle ore 18.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie di sposi.
Sabato 7 dicembre
- ore 18.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 18.30, in chiesa Madre, Santa Messa con i Primi Vespri animata dal Gruppo Famiglie
chiesa San Rocco (presenti i ragazzi
del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi);
- ore 21.00, in chiesa Madre, in attesa con Maria "Adorazione Eucaristica" interparrocchiale.
Domenica 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
- ore 10.15 e 17.30
(chiesa San Rocco);
- ore 11.00 e 17.30
(chiesa Madre);
- ore 08.00, 11.30 e
17.30 (chiesa Madonna del Carmelo);
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del
simulacro, con la Banda Musicale "G. Verdi - Città di Grotte", lungo il
percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale
Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.
AVVISI
Durante tutto il periodo dell'Avvento, ogni mattina alle ore 06.00, nella
chiesa Madonna del Carmelo, i fratelli del Cammino Neocatecumenale
animeranno la recita delle Lodi Mattutine; la partecipazione è aperta a
tutti i fedeli.
La Novena dell'Immacolata continua ogni giorno, alle ore 17.00 in chiesa
Madre, con la recita del Santo Rosario, lo Stellario e la Santa Messa.
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01/12/2013 |
Lettere. "I disabili
hanno diritto come noi"; di Andrea Cutaia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Cara Sofia,
quello che dici, cioè che il paese ha bisogno di tante altre cose, è
giusto, ma non puoi dire che i soldi spesi per l'acquisto di un eventuale
ascensore sarebbero sprecati, perché i disabili hanno diritto come noi
ad assistere, per esempio, ad un Consiglio comunale; al limite potresti
invitare gli Amministratori ad acquistarlo ad un prezzo più basso
possibile".
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Andrea Cutaia
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01/12/2013 |
Proposte. "Cineforum"; per la rubrica "SolidaMente" |
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Vedi la rubrica |
SolidaMente
Cineforum
Noi ragazzi di SolidaMente, grazie all’aiuto della
ex lista civica “Se non ora quando”, abbiamo pensato di creare delle
attività di Cineforum con la visione di alcuni film su tematiche forti che
ci terranno “impegnati” per tutto il periodo invernale.
Vi aspettiamo numerosi nei locali di “San Nicola” per la visione del primo
film (data ancora da destinarsi).
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SolidaMente
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NdR:
"SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello,
Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana,
Alessandro Basta, Davide Castelli.
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01/12/2013 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (12); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 12)
T
Taarìa =
gocciolamento sul pavimento in conseguenza dell'uso dell'acqua per lavarsi o
lavare qualcosa.
Tabbiètta
= muro divisorio di piccolo spessore.
Tabbulùtu
= spesso, grosso.
Tabbùtu
= cassa, bara.
Tacchiàri
= macchiare, es.: mi tacchiavu la cammisa = mi sono macchiato la
camicia.
Taddru
= la parte più dura delle foglie.
Tamàrru
= minchione, stupido.
Tammùru
= tamburo.
Tampa
= puzza; brutto odore.
Tampasiàri
= perdere tempo inutilmente; bighellonare.
Tanfu
= cattivo odore che si avverte in un luogo chiuso.
Tangìnu
= scaldino.
Tanìddru
(Tanu) = nome proprio di persona, Gaetano (fem. Tanìddra =
Gaetana).
Tannu
= allora.
Tappìna
= scarpa.
Tardarìta
= pipistrello.
Tartàglia
= balbuziente; anche piccolino/a di statura.
Tascu
= berretto.
Tastàri
= assaggiare.
Tàvuli di fau
= tavole di faggio.
Tàvuli di liettu
= tavole che si mettono sui trespoli e sulle quali si sistemano i materassi.
Tavulùni
= tavola molto spessa, usata soprattutto dai muratori.
Tènniru
= tenero.
Testa
= testa. La testa di lu liettu = parte del letto dove c'è il
capezzale; si oppone a li piedi di lu liettu che è la parte
opposta, dove di norma vanno i piedi; testa lèggia = si dice di chi è
smemorato; testa sbintata = si dice di chi è generalmente distratto;
testa di l'acqua = polla; testa d'agliu (o di
cipuddra) = aglio (o cipolla) senza le foglie.
Tetè
= nel linguaggio infantile, botte, sculaccioni.
Tìccia
= civetta; gheppio.
Tichinàri
= usare. E'solitamente riferito agli abiti: un abito non tichinatu è
un abito nuovo, mai usato (mai 'ncignatu).
Tièttu
= tetto; tiettu muortu = soffitta.
Tignùsu
= persona senza capelli; geco (in questo significato, anche tignusièddru).
Tinnirùmi
= verdura da cui nasce un tipo di zucchina, usata soprattutto per la
minestra.
Tiràri
= tirare; tirari 'na fotografia = scattare una foto.
Tiritùppiti e tiritàppiti
= bla bla bla, chiacchiericcio inconcludente.
Tiru
= svenimento.
Tollu
= stupido.
Tòrciri
= torcere; avvolgere i panni stringendoli tra le mani per farli sgocciolare
meglio; girare, es.: arrivatu a la cantunera tuorci a manca = giunto
all'angolo, gira a sinistra.
Totu (f.
Tota) = nome proprio di persona, Antonio (f. Antonia).
Totùcciu
= vezzeggiativo di Totu (Antonio).
Trabbàcca
= testata e pediera del letto.
Tracchiggiàri
= affaccendarsi.
Tracuddràri
(tramuntari) = tramontare; a lu tracuòddru = verso il luogo
dove tramonta il sole.
Tradènta
= tridente, bastone lungo che finisce con tre punte, serviva per
spagliari, cioè per lanciare in alto il grano contro il vento e pulirlo
così dalla paglia.
Trainella
= trigonella, erba per foraggio che, però, aveva un sapore forte che si
avvertiva specialmente nel latte o nel formaggio.
Tramutari
= detto del vino, liberarlo dalla feccia.
Tranta
= bretella.
Tranti di lu liettu
= barre del letto.
Trantu
= stirato, che non si può muovere o ingrandire di più; che non sente bene.
Né tranta né lenta si dice di un discorso quando non è né positivo né
negativo, ma l'espressione può significare anche esplicitamente,
chiaramente, es.: né tranta né lenta mi dissi tutti cosi = mi disse
tutto chiaramente, esplicitamente.
Trapuòdu
= sgabello.
Tràsiri
= entrare; di un frutto, incominciare a maturare; che sta per arrivare, es.:
la simana chi trasi = la settimana che sta per arrivare (non quella
che è già arrivata, quindi la prossima settimana).
Trasudàri
= sudare assai.
Trasùta
= entrata.
Trasùtu
= entrato; di un frutto, quasi maturo.
Travistìtu
= che indossa abiti diversi dal solito, con l'obiettivo di non farsi
riconoscere; es.: carabunieri travistitu = carabiniere in abiti civili (per
non farsi riconoscere nella sua qualità).
Travugliàri
= impaurirsi, avere un grande turbamento a causa di una improvvisa paura.
Trazzèra
= mulattiera, strada di campagna, non molto larga, dove si può circolare
anche con animali da soma.
Tre
= erba dai fiori gialli. Se le capre o le pecore la mangiano, producono un
latte che emana un cattivo odore.
Trièmula
= zona soggetta a frane.
Trimmintìna
= trementina.
Trimuliàri
= tremare.
Trimulìzzu
= il tremare.
Trinciàtu
= trinciato, prodotto mediante la trinciatura (taglio) delle foglie del
tabacco e avvolto in cartine per fare sigarette. Si distingue in trinciato
forte, trinciato comune e trinciato dolce.
Trincièttu
= utensile usato dal calzolaio per tagliare il cuoio o la pelle.
Trippàri
= saltellare, ballare.
Trisulìnu
= giovane che ama divertirsi; che va dietro a donne.
Trìvulu
= tribolazione.
Trizza
= treccia; resta, filza, es.: trizza di ficu.
Troffa =
piantina o cespuglio ricco di foglie.
Trumma
= tromba.
Trummittiàri
= suonare la tromba; scorreggiare.
Truncu
= tronco.
Truncùni
= grosso tronco.
Trunzu
= torsolo.
Trunzùtu
= grasso e grosso; duro, forte.
Truònu
= tuono; sedere.
Truppicùni
= l'inciampare; una disgrazia; una malattia.
Truzzàri
= cozzare, sbattere, urtare.
Tulàru
= telaio.
Tullurùni
= stupidone.
Tummàri
= bere vino.
Tummarièddru
= pezzetto di legno, dove era avvolto il filo per cucire.
Tùmminu
= tomolo.
Tùnniri
= tagliare la lana; tagliare i capelli.
Tuòrciu
= torchio.
Tuòrtula
= trottola.
Turdu
= balordo.
Turdùni
= balordo.
Turìddru
(f. Turiddra) = Salvatore.
Turiddrùzzu
= vezzeggiativo e diminutivo di Salvatore.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info l'1 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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