Grotte.info Quotidiano - Giugno 2017 |
30/06/2017 |
Sport. Antonio Infantino ai
Campionati Italiani Assoluti di Trieste; il 2 luglio alle 18.00 su Rai
Sport2 |
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Antonio Infantino |
Dal 2016 è nella squadra della Nazionale italiana di
atletica leggera; la prossima domenica 2 luglio, ai Campionati Italiani
Assoluti di Trieste, darà ancora prova delle sue eccezionali doti atletiche.
Antonio
Baldassare Infantino, nato a Welvyn Garden City (Gran Bretagna) il 22
marzo 1991, figlio di papà
grottese e di mamma avellinese conosciutisi a Londra in gioventù. Da piccolo
ha giocato a calcio, poi ha provato la velocità con diversi successi nei
campionati scolastici e giovanili, fino a conquistare il titolo
britannico indoor dei 200 metri nel 2015 con 20.96. Si allena a Londra
nel Lee Valley Athletics Centre con il giovane tecnico Ryan Freckleton, dopo
essere stato seguito da Joshua Nevers-Simpson. Cresciuto a Hertford, ora
vive a West London e lavora in tv a Sky Sports nella post-produzione,
successivamente alla laurea in filosofia ottenuta al King’s
College. È italiano dall’11 giugno 2016.
Il 12 febbraio 2017, in Gran Bretagna, il velocista - ormai italiano
- si aggiudica con con un tempo di 21.05 la vittoria nei 200 metri ai
British Athletics Indoor Team Trials. Sull’anello di Sheffield, il
25enne che vive in Gran Bretagna ha corso per conquistare il successo nella
manifestazione valida come campionato nazionale, dopo essersi aggiudicato
anche la batteria in 21.43 e la semifinale in 21.11, tutte nella stessa
giornata. Con questo risultato il velocista, che da questa stagione difende
i colori dell’Athletic Club 96 Alperia Bolzano, arriva a un solo centesimo
dal suo miglior risultato dell’anno di 21.04 realizzato nello stesso
impianto il mese precedente.
Il 24 maggio 2017, sempre in Gran Bretagna, lo sprinter italiano
conquista la gara con 20.70 dopo aver corso i 100 in 10.39
Due volate in meno di un’ora nel Lee Valley Summer Sprint Series Open,
alla periferia nord di Londra. Il 26enne sprinter azzurro dell’Athletic
Club 96 Alperia si è aggiudicato il successo nei 200 metri con il
tempo di 20.70 (vento +0.9) realizzando il quarto crono in carriera, a meno
di due decimi dal personal best di 20.53 ottenuto nella scorsa stagione
sulla stessa pista.
L'appuntamento per i concittadini grottesi del campione è alla prossima
domenica 2 luglio; dalle ore 18.00 in diretta su Rai Sport 2
potranno assistere ai Campionati Italiani Assoluti 2017 di Trieste, ai quali
parteciperà Antonio Infantino.
Redazione
30 giugno 2017.
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30/06/2017 |
Viabilità. Cantieri in opera
per i lavori di interramento della tubazione per la fibra ottica |
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Via Pirandello |
Da martedi 27 giugno sono in corso a Grotte i lavori
per l'installazione della fibra ottica. Per la realizzazione della struttura
di comunicazione, per conto della TIM (ex Telecom Italia), la Sielte S.p.A
ha presentato istanza al Comune per la chiusura temporanea dei tratti di
strada nei quali verrà effettuato il passaggio delle tubazioni.
Le vie interessate dai lavori sono:
- Viale della Vittoria (diversi tratti);
- Piazza Marconi;
- Via Meli;
- Corso Garibaldi (sino all'incrocio con Via Confine);
- Via Pirandello, vedi foto a lato (dall'angolo con Viale Matteotti
all'angolo con Vicolo Verdi).
La ditta Romano, esecutrice dei lavori, cura l'installazione di apposita
segnaletica stradale mobile. Il Comune ha emesso una ordinanza con la quale
ha istituito il divieto di transito e di sosta nelle vie e negli orari in
cui vengono eseguiti i lavori.
A seguito dell'interramento delle tubazioni verrà installata la fibra ottica
che consentirà una velocità di trasmissione dati (voce e navigazione
internet) di gran lunga superiore a quella attuale (che teoricamente
raggiunge i 7 Mega). La fibra collegherà la rete sino agli armadi di
derivazione, dai quali - in un primo momento - continueranno a diramarsi i
"doppini" di rame per i collegamenti agli utenti finali (case e aziende); la
velocità dovrebbe raggiungere i 100 Mega. Soltanto successivamente saranno
realizzati i collegamenti in fibra ottica di tutta la rete (dalla centrale
agli utenti finali) per una velocità che si prevede debba superare il Giga.
Di questa prima fase (fibra ottica dalla centrale agli armadi di
derivazione) si prevede il completamento entro fine anno, con l'attivazione
della fibra.
Carmelo Arnone
30 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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29/06/2017 |
Politica. Finanziamento quasi
2 milioni di euro per la riqualificazione delle aree urbane; nota
dell'assessore Rizzo |
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Salvatore Rizzo |
Il Comune di Grotte ha ottenuto un finanziamento relativo alla
riqualificazione delle aree urbane degradate. Di seguito la nota ufficiale
dell'assessore Salvatore Rizzo. *****
"Il
sottoscritto, Geom. Salvatore Rizzo in qualità di Vice Sindaco ed Assessore
ai Lavori Pubblici ed Urbanistica, comunica alla cittadinanza che il
Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto del 06 giugno 2017 ha
finanziato il progetto presentato dal Comune di Grotte fortemente voluto
dallo stesso, inserito nel “ Piano Nazionale per la qualificazione
sociale e culturale delle aree urbane degradate”, grazie anche al supporto
esterno del prof. arch. Tuzzolino Giovanni Francesco quale esperto nominato
dall’amministrazione. Grande la mia soddisfazione per il progetto che si è
posizionato al 32° posto a livello nazionale su 46 finanziati e tra gli
unici 4 in Sicilia per un importo di € 1.980.000,00, e che riguarda il
recupero dell’immobile di proprietà comunale sito in Via P. Vinti da adibire
a centro polifunzionale, la riqualificazione dell’area esterna e la
sistemazione dei campetti siti in Via Lazio e Via S. Pertini.
Tra i manufatti da riqualificare, adeguare e potenziare sono stati
individuati un edificio scolastico da tempo in disuso, sito in via Padre
Vinti e due aree con destinazione sportiva in avanzato stato di degrado che
si trovano in viale Sandro Pertini e via Lazio.
Sono stati individuati, infatti, edifici e spazi che attualmente versano in
condizioni di degrado e conseguente sottoutilizzo che, attraverso il
progetto di riqualificazione, adeguamento e potenziamento, possono diventare
nuove centralità urbane. Poli attrattivi per le fasce marginali della
popolazione e, nello stesso tempo, generatori di una nuova socialità e
progettualità urbana.
Gli interventi previsti mirano, tramite l’attivazione di servizi e
interventi di ristrutturazione edilizia, alla riqualificazione e
rigenerazione urbana, ad innescare processi che abbiano particolare
riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e alla promozione delle
attività culturali, didattiche e sportive.
Gli interventi mirano anche a invertire lo spopolamento giovanile che sta
investendo in modo preoccupante il comune di Grotte.
Si prevede pertanto la costruzione di un nuovo Polo sociale e culturale
attraverso la riqualificazione, il potenziamento e l’adeguamento
dell’edificio dell’ex scuola.
A tale scopo sono previsti:
- interventi volti a stimolare l'insediamento di nuove attività
imprenditoriali giovanili con la creazione di spazi di coworking e fablab;
- interventi per la formazione di infrastrutture e servizi volti a sostenere
l’attrattività della scuola e l'orientamento formativo dei giovani, ivi
comprese idonee attrezzature per i disabili;
- interventi per l'attivazione di servizi di mediazione culturale volti alla
riduzione della marginalità e del disagio anche della popolazione immigrata
per favorire la formazione di laboratori per lo scambio interculturale che
coinvolgano la popolazione locale;
- interventi per incentivare l’associazionismo soprattutto di carattere
sociale;
- interventi volti a garantire la sicurezza e salubrità dell'abitare, il
risparmio energetico, la mobilità alternativa, il ciclo virtuoso dei
rifiuti, la sostenibilità ambientale complessiva degli interventi.
La centralità urbana del nuovo Polo per attività sociali e culturali
(nell’edificio dell’ex scuola) è intesa come luogo delle relazioni formali e
sociali, luogo di svago in cui i giovani possono ritrovarsi usufruendo di
una struttura, ricavata trasformando i locali (attualmente fortemente
degradati) in spazi moderni e dotati delle più attuali tecnologie, in cui
svolgere attività ricreative e culturali; luogo ludico in cui i cittadini
possono stare insieme in un idoneo spazio relazionato alla città e
sufficientemente disimpegnato. All’interno del Polo per attività sociali e
culturali si prevede, inoltre, uno spazio che può costituire un importante
luogo culturale della città. Si tratta dello spazio museale-espositivo
permanente dedicato all’artista locale Renzo Collura, di cui si vuole
ricostruire l’attività e la produzione artistica con finalità didascaliche e
divulgative. Verranno, infine, riqualificati e potenziati spazi dove poter
praticare attività sportive e di recupero psicomotorio per l’età evolutiva.
Si sfrutteranno gli spazi esterni antistanti l’edificio della scuola per la
realizzazione di una sorta di teatro all’aperto che diventa in tal modo un
importante luogo di integrazione a tutti i livelli.
Il progetto del Polo sociale e culturale è strettamente coordinato con altri
due interventi.
Nell’ambito degli interventi di adeguamento e riqualificazione di due aree
sportive, quello sito su Viale Sandro Pertini verrà adeguato come Spazio per
attività ludico-culturali utilizzabile sia per eventi sportivi sia per
manifestazioni artistiche, prevedendo la costruzione di una tribuna-platea e
di spazi di servizio; si prevede inoltre la riqualificazione dello spazio
limitrofo attraverso la sistemazione della pavimentazione e le opere di
arredo urbano.
L’area sita in Via Lazio verrà utilizzato esclusivamente come Spazio per
attività sportive. Per esso si prevedono, pertanto, lavori di adeguamento
per la fruizione anche da parte dei diversamente abili e la costruzione dei
servizi necessari".
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L'Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica
Geom.
Salvatore Rizzo
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29/06/2017 |
Politica. Ottenuto
finanziamento per la riqualificazione delle aree urbane; nota del
sindaco Fantauzzo |
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Paolino Fantauzzo
Delibera 99/2015 |
Il Comune di Grotte ha ottenuto un finanziamento relativo alla
riqualificazione delle aree urbane degradate. Di seguito la nota ufficiale
del sindaco Paolino Fantauzzo. *****
"Con grande
soddisfazione mi pregio comunicare alla cittadinanza che il Comune di Grotte
è stato inserito nella graduatoria del Piano nazionale per la
riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
Nello specifico, la mia amministrazione, con delibera di Giunta n. 99 del
30.11.2015 approvata dal sottoscritto e dall'allora Vice Sindaco Diego
Aquilina e dall'Assessore Roberta Di Salvo, che
allego in copia, ha approvato il progetto preliminare finalizzato al
recupero dell'immobile di proprietà comunale sito in Via Padre Vinti (ex
scuola Sciascia) da adibire a Centro Polifunzionale ed alla riqualificazione
dell'area esterna nonché alla sistemazione dei campetti siti in Via Lazio ed
in Via Pertini.
Il nostro progetto ha ottenuto un finanziamento di € 1.980.000,00 giusto
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 giugno c.a..
Il lavoro posto in essere dall'amministrazione Fantauzzo ha ottenuto un
indubbio riconoscimento, certificato dal fatto che il progetto in questione
è tra i primi 32 a livello nazionale e tra gli unici 4 a livello regionale.
Ciò ci lusinga e rende onore all'alacre impegno profuso dalla mia Giunta sin
dal suo insediamento.
Visti i termini ristretti imposti dalla procedura, comunico di avere già
incaricato il tecnico comunale di predisporre un emendamento per
l'inserimento delle opere finanziate nel piano triennale delle opere
pubbliche, che il Consiglio comunale tratterà nella prossima seduta fissata
per il 29 c.m..
Con il succitato finanziamento la mia amministrazione ha ottenuto un altro
importante risultato a beneficio dell'economia e dell'occupazione grottese,
oltre che della cittadinanza tutta la quale potrà così usufruire di
strutture di notevole rilevanza".
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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29/06/2017 |
Politica. "Papa Francesco: No
alle pensioni ed alle retribuzioni d'oro"; di Decio Terrana (UDC) |
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Decio Terrana |
Il commento dell'on. Decio Terrana, Responsabile Nazionale degli Enti Locali dell'UDC,
al discorso di Papa Francesco tenuto ieri in occasione del Congresso
nazionale della CISL. *****
"É
una società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare
troppo a lungo e obbliga una intera generazione di giovani a non lavorare
quando dovrebbero farlo per loro e per tutti".
Questa la denuncia di Papa Francesco nel discorso ai delegati al Congresso
nazionale della Cisl, che ha ricevuto in data 28 giugno 2017 nell’Aula Nervi
in Udienza Generale.
Ma il Pontefice non si è limitato a questa critica. Papa Bergoglio ha anche
sottolineato che le pensioni d'oro sono "un'offesa al lavoro non meno
grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze
del tempo del lavoro diventino perenni".
Da tanto tempo con amici intellettuali sosteniamo che deve essere rispettato
il ciclo delle generazioni. Non possiamo avere migliaia di giovani diplomati
e laureati disoccupati o sfruttati ed anziani che devono lavorare fino a 67,
70 o 75 anni. É una vergogna fare lavorare le donne fino a 67 anni. É in
pericolo la famiglia considerata in senso cristiano. Le nonne devono avere
la possibilità di accudire i propri nipotini e l’intera famiglia. La
politica non può diventare solo speculazione e quindi arricchire pochi e
immiserire i molti.
Per il Papa è "urgente un nuovo patto sociale per il lavoro, che riduca
le ore di lavoro di chi è nell’ultima stagione lavorativa, per creare lavoro
per i giovani che hanno il diritto-dovere di lavorare".
Papa Francesco ha rilevato che "il capitalismo del nostro tempo non
comprende il valore del sindacato, perché ha dimenticato la natura sociale
dell'economia, dell’impresa, della vita, dei legami e dei patti".
Noi dell’UDC sosteniamo che le retribuzioni devono avere un supporto
giuridico costituzionale e morale. Ma un Fazio che deve guadagnare circa 11
milioni di euro in quattro anni con i soldi pubblici non ha né supporto
giuridico e nemmeno quello morale. In un periodo di enorme crisi economica
pagare quelle somme è un assurdo è una follia ed una mortificazione per chi
paga le tasse con grande fatica. Ricordo che l’art. 36 della Costituzione
Italiana afferma che "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione
proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso
sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e
dignitosa".
Il Papa ha ricordato ai delegati Cisl, che "il movimento sindacale ha le
sue grandi stagioni quando è profezia. Ma nelle nostre società
capitalistiche avanzate il sindacato rischia di smarrire questa sua natura
profetica, e diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che invece
dovrebbe criticare. Il sindacato col passare del tempo ha finito per
somigliare troppo alla politica, o meglio, ai partiti politici, al loro
linguaggio, al loro stile. E invece, se manca questa tipica e diversa
dimensione, anche l’azione dentro le imprese perde forza ed efficacia".
Papa Francesco ha poi ulteriormente sviluppato il suo pensiero: "Il
sindacato deve vigilare sulle mura della città del lavoro, come sentinella
che guarda e protegge chi è dentro la città del lavoro, ma che guarda e
protegge anche chi è fuori delle mura. Il sindacato non svolge la sua
funzione essenziale di innovazione sociale se vigila soltanto su coloro che
sono dentro, se protegge solo i diritti di chi lavora già o è in pensione.
Questo va fatto, ma è metà del vostro lavoro. La vostra vocazione è anche
proteggere chi i diritti non li ha ancora, gli esclusi dal lavoro che sono
esclusi anche dai diritti e dalla democrazia".
Oggi più che mai serve una politica ancorata ai principi espressi dalla
dottrina sociale della Chiesa e l’UDC sta lavorando, in tutto il territorio
nazionale, per realizzare tali principi facendo appello alla sensibilità di
tutti i movimenti di ispirazione cristiana.
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On. Decio
Terrana
(Responsabile Nazionale Enti Locali UDC)
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29/06/2017 |
Chiesa. Il prof. Rosario
Vizzini ha conseguito il "Dottorato in Teologia con specializzazione in
Mariologia" |
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Rosario Vizzini
Proclamazione |
Lo scorso martedi 27 giugno, a Roma presso la
Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", il prof. Rosario Vizzini
ha conseguito il "Dottorato in Teologia con specializzazione in
Mariologia" difendendo pubblicamente la dissertazione dal titolo: "Il
contributo di Mario Masini (1927-2008) alla Mariologia contemporanea.
Sintesi del suo pensiero biblico-teologico". Moderatori della discussione i
professori Luca M. Di Girolamo e Aristide M. Serra, entrambi O.S.M (Ordine
dei Servi di Maria).
La Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" condivide con la Pontificia
Accademia Mariana Internazionale il ruolo di principale centro di Mariologia
al mondo. I titoli accademici ecclesiastici rilasciati dall’Ateneo sono di
diritto Pontificio e sono riconosciuti in tutta Europa dalla Convenzione di
Lisbona (11 Aprile 1997), ratificata dallo Stato Italiano con la legge n.
148 (11 Luglio 2002).
Con il conseguimento del "Dottorato in Mariologia", il prof. Vizzini
conclude brillantemente un lungo ciclo di studi presso istituzioni
accademiche ecclesiastiche di diritto pontificio, al temine dei quali ha
conseguito negli anni, in ordine, i seguenti gradi accademici:
- Baccalaureato in Teologia, riconosciuto dallo Stato Italiano come
“Laurea”;
- Licenza in Teologia, riconosciuta come “Laurea Magistrale”;
- Dottorato in Teologia, come “Laurea Specialistica”.
Carmelo Arnone
29 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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28/06/2017 |
Riconoscimenti. Alla Sicily
Food della Famiglia Mancuso il "Premio La Cavera" 2017 di Sicindustria |
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Famiglia Mancuso
Premio La Cavera |
La Sicily Food S.r.l. della Famiglia Mancuso,
solida azienda grottese che da tempo si è imposta sul mercato
internazionale, si è aggiudicata il prestigioso Premio "Mimì La Cavera"
2017, nella sezione "Competitività", organizzato da Confindustria
Sicilia. Il riconoscimento, intitolato allo storico leader degli industriali
Siciliani - fondatore della Confindustria di Sicilia scomparso nel 2011 - e
che per la prima volta diede all’Ente il nome di Sicindustria, è
promosso in collaborazione con la famiglia La Cavera e con l’Università di
Palermo.
La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà lunedi prossimo 3 luglio
alle ore 10.30, presso la
sala convegni
di Sicindustria in Via Alessandro Volta, a Palermo, alla presenza del
presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia.
Oltre alla sezione "Competitività", la Commissione di Valutazione formata da
prestigiosi esponenti del mondo accademico, imprenditoriale e giornalistico,
ha individuato anche le aziende alle quali attribuire il Premio nelle
sezioni "Marchio Storico" e "Start Up".
"La Sicilia non ha bisogno di miracoli. Tutto ciò che serve è la
volontà e il lavoro, l’intelligenza e l’iniziativa”; queste le parole di
Mimì La Cavera, primo presidente di Confindustria Sicilia nell'immediato
dopoguerra, un uomo lungimirante che ha sognato una Sicilia industrializzata
e si è speso in ogni modo per rendere questo sogno realtà e che, fino a
qualche mese prima di morire, ha continuato a insistere sulla sua ricetta di
sviluppo: fare in modo che arrivassero nuove imprese nell’Isola, che ne
nascessero di nuove, che si consolidasse l'alleanza tra impresa e ricerca
scientifica, che vi fosse meno burocrazia e meno sperpero di denaro
pubblico. In suo onore Confindustria Sicilia ha istituito il "Premio Mimì La
Cavera", che mira ad individuare le imprese le cui attività si sono
particolarmente distinte per originalità, innovazione, competitività nel
mercato, creando effetti positivi sul territorio e valorizzando il made
in Sicily.
Esattamente come fa la Sicily Food S.r.l. della Famiglia Mancuso, che con i
suoi prodotti esporta in tutto il mondo l'immagine della Sicilia migliore.
Carmelo Arnone
28 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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26/06/2017 |
Sport. "La nostra punta
di diamante: Derio Garufo"; di Gianni Costanza |
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Derio Garufo
Gianni Costanza
negli anni '70 |
Il commento di Gianni Costanza sui recenti risultati conseguiti da Derio
Garufo e, in generale, sulla storia del calcio grottese.
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"La
nostra provincia, Agrigento, per oltre un ventennio nel mondo del calcio
professionistico non ha avuto nessuna società che la rappresentasse.
Finalmente, dopo un lungo calvario in campionati minori, è riemersa la
gloriosa Akragas, militante oggi nel campionato di Lega Pro; il prossimo
campionato 2017-2018, finalmente, in serie “C”, come ai vecchi tempi.
Società che ha visto crescere, come calciatore, il Garufo che in poco tempo
è diventato il beniamino dei tifosi akragantini. Dopo alcune esperienze in
diverse società isolane, e non solo, era desideroso di fare altre
esperienze in società più quotate nel panorama nazionale, per dare inizio ad
una carriera che potesse garantire un futuro più dignitoso.
Bene, dopo avere ricevuto delle offerte allettanti dal punto di vista
economico, ha deciso di allontanarsi dalla Sicilia, quindi dal suo paese.
La professione di calciatore, è noto, conosce realtà locali e regionali
diverse, dove per riuscire bene ed accattivarsi la stima della società e dei
tifosi deve solo ed esclusivamente saper dialogare con il Mister, sapere
stare nello spogliatoio, non risparmiando mai le proprie forze, e sapere
accettare e tollerare, quando non si gioca bene, i giudizi e le intemperanze
dei tifosi.
Anche perché non bisogna mai dimenticare che si gioca, soprattutto, per il
pubblico, oltre che per se stessi.
Nel mondo del calcio, se si rientra nei parametri dei calciatori affermati,
e con un buon procuratore, in breve tempo, avendo carattere e buon senso, ci
si realizza.
Ma è anche pur vero che la vita di questi atleti non è tutta rose e fiori.
La fatica dei duri ed estenuanti allenamenti viene alleggerita e dalla
passione e dai risultati positivi.
Le loro fatiche non iniziano e finiscono su un rettangolo di giuoco in
erba, ma iniziano con intensi allenamenti nelle palestre attrezzate di
tutto, e seguiti minuto per minuto dal personale qualificato che controlla
non solo la forma fisica ma anche gli allenamenti, la rigida dieta e le ore
di sonno che devono trovare riscontro nelle precise tabelle di marcia,che
non possono essere trasgredite.
Tante volte, mi ha riferito un mio ex calciatore di serie “A”, quando gli
allenamenti erano talmente intensi e prolungati si era sopraffatti dalla
voglia di mollare tutto ed andare via.
Queste sono le rigide regole dei calciatori professionisti.
Ora volgiamo lo sguardo nel variegato mondo del calcio dilettantistico
siciliano, che in questi ultimi anni ha visto Grotte esprimere sia
calciatori di una certa levatura, sia il presidente della Lega Sicula della
F.I.G.C. ing. Santino Lo Presti, sia l’amico Armando Salvaggio ai vertici
regionali degli arbitri; notizie che fanno piacere a tutti gli appassionati
di calcio ed anche al nostro Garufo.
Come non ricordare a tutti noi ed ai tifosi che il Grotte ha militato nel
campionato di Eccellenza, (quasi una serie “A” per la piccola comunità di
Grotte)?
Una grande dirigenza, confortata da contributi pubblici e privati, ha messo
su una squadra di calcio che ha fatto sognare atleti, tifosi locali e non.
Una vera antagonista dell’Akragas.
In quel periodo d’oro, a Grotte abbiamo avuto il piacere di assistere ad un
memorabile incontro di calcio amichevole tra il Grotte ed il Trapani serie
“C” dell’ex calciatore Peppe Castiglione e del futuro calciatore dell’Inter
e campione del mondo con la nazionale italiana Materazzi.
Incontro di calcio conclusosi con il risultato finale di 2-2.
Quel Trapani dove hanno dato molto sia il nostro Peppe Castiglione che Derio
Garufo, che in poco tempo hanno saputo accattivarsi la simpatia dei tifosi
trapanesi.
Oggi la squadra di calcio del Grotte, per difficoltà economiche e non solo,
milita nel campionato di seconda categoria, grazie al presidente Sollima, S.
Carlisi, S. Rivituso ed altri infaticabili dirigenti veri appassionati di
calcio, che non solo affrontano grandi sacrifici economici ma sono
costretti, anche, a trascurare la propria famiglia per seguire la squadra
nelle trasferte domenicali.
L’U.S. Grotte, la F.B.C. Grotte e l’odierna società di calcio, dove con il
ruolo di centravanti ho giocato per oltre un decennio - lo dico con tutto il
cuore e l’affetto che ho nei loro riguardi - hanno avuto e continuano ad
avere grandi, bravissimi ed onesti presidenti ed allenatori, ai quali più
in là mi riprometto di parlare di loro con passione e gratitudine per quello
che hanno saputo dare a noi calciatori e tifosi tutti.
Non è corretto che nel mondo del calcio si debba parlare solo ed
esclusivamente dei calciatori, perché grazie ai presidenti, agli allenatori,
direttori ed istruttori tecnici, dirigenti e collaboratori vari, siamo
riusciti a crescere e maturare sia come uomini sia come calciatori, in
ambienti sani dove per tanti anni abbiamo giocato a calcio con entusiasmo e
vera passione.
Il Grotte è forse una delle poche società di calcio della nostra provincia
che per tanti anni, ad allenare le formazioni giovanili, ha avuto sempre il
bravissimo allenatore Antonio Pillitteri, che ha saputo plasmare e formare
calciatori di indubbio valore come G. Castiglione, Cutaia, il grintoso S.
Baldo, Gianni e Giuseppe Arnone, G. La Mendola, Fantauzzo, S. Zaffuto, C.
Puglisi, S. Carlisi, G. Spitaleri, G. Russo, e tanti altri che
involontariamente non menziono.
Non ultimo, la nostra punta di diamante: Derio Garufo, che dopo avere
indossato le divise del Grotte, della Nissa, dell’Akragas, del Trapani, del
Taranto, del Novara, oggi veste quella del glorioso Parma (ex serie “A” e
vincitore di una coppa Europea) in cui, dove dopo avere disputato un girone
di andata a grandi livelli, un infortunio l’ha costretto a fermarsi per poi
rimettersi in forma smagliante tifando assieme ai suoi compagni “Forza
Parma”.
Siamo qui per te, per i tuoi colori, per la tua storia che ci farà sognare
ancora di più.
Da qualche settimana abbiamo appreso che una cordata di dirigenti cinesi è
intenzionata a prelevare il Parma per dare forza economica e garanzie il
futuro della società.
Si spera che il piccolo azionariato dei tifosi, rimasto nella storia, non
sia bistrattato o messo da parte, perché non si potrà dimenticare cosa hanno
saputo fare, assieme al grande allenatore N. Scala, nei momenti più bui
della storia calcistica del “Parma Calcio”.
Tutta Grotte, oggi, tifa Parma, società dove il nostro Garufo ha ancora
molto da dire e da dare, dove potrà conoscere ed apprendere ancora molto da
quei calciatori professionisti provenienti dalla serie “A”.
Ho sempre seguito il Derio calciatore fin dalle giovanili del Grotte.
Constatavo che aveva delle caratteristiche tecnico-atletiche non comuni ed
una voglia innata di realizzarsi.
Notavo in lui un ragazzo che si impegnava al massimo, aveva voglia di
emergere e di fare bene.
Si distingueva da tanti altri ragazzi. Con la sua genuinità e la sua
semplicità non trascurava mai un allenamento, sempre presente. Seguito ed
accompagnato dal suo più grande tifoso e procuratore, suo padre, che ha
sempre creduto in lui. Anche la mamma e le zie hanno sempre creduto in lui.
Infatti la mamma ha dato e continua a dare il più nobile e sincero
contributo che solo una mamma sa dare: accudire e mettere in ordine la
divisa, gli indumenti, non trascurando, soprattutto, di impartire una sana
educazione, non facendo mancare gli affetti della famiglia. Una vera favola.
Ancora una volta, non posso non ricordare quando il mio amico Gerlando
Micalizio mi invitò al suo programma sportivo del lunedi “A TUTTO CAMPO” su
TVA.
Finita la registrazione ho telefonato alla famiglia dicendo loro di guardare
la replica nei giorni successivi sempre su TVA, dove avrebbero avuto modo di
sentire quello che avevo detto sul loro piccolo campione in erba, Derio.
In quella trasmissione ho ribadito che in futuro Grotte avrebbe avuto un
calciatore che avrebbe fatto parlare di sé. Infatti, dopo G. Castiglione,
Derio è il secondo calciatore grottese che, dopo avere disputato campionati
di Eccellenza, serie “D” e serie “C”, oggi giocherà in serie “B”.
Insomma una favola, caro Derio, che hai saputo tramutare in realtà.
Sogni che, a dire il vero, erano anche nostri, di quei giovani allora
studenti delle scuole superiori degli anni ’60 e ’70 che, pur non avendo
avuto un campo di calcio dove potere mettere in atto tutte le nostre
potenzialità calcistiche, andavamo a giocare in altre squadre della
provincia.
L’odierna opportunità mi suggerisce di invitare tutti, senza limiti d’età, a
praticare lo sport.
Non si deve avere paura delle sofferenze che comporta l’attività fisica,
esse scompaiono non appena si trova il giusto ritmo, la giusta dose degli
sforzi e la continuità senza mai abbandonare.
Lo sport, con la riforma della scuola - come ha sostenuto il presidente
della Repubblica Mattarella - deve riprendere ed avere quel ruolo importante
che ha perduto in questi ultimi anni.
É dalla scuola che bisogna iniziare per inculcare nei giovani l’attività
fisica e allontanare, così, le anomalie fisiche che possono comprometterne
la salute con pesanti ripercussioni anche nel settore sanitario nazionale.
Da sempre ho sostenuto che praticare lo sport non è perdita di tempo, bensì
ritrovamento di quella forma fisica che ci fa stare bene in ogni momento
della nostra vita.
Come non ricordare quando giovanissimo, studente all’Istituto Tecnico per
Geometri “F. Brunelleschi” di Agrigento, per alcuni anni ho partecipato ai
Campionati Provinciali Studenteschi dove ho gareggiato in diverse discipline
sportive, con vittorie e piazzamenti di primissimo piano.
In questi giorni, nella nostra comunità di Grotte, oltre a parlare di questo
evento calcistico che ha riempito alcune pagine di quotidiani e testate
giornalistiche sportive, il tema è il matrimonio di Derio con una ragazza di
Grotte, che con grande amore, affetto e stima ha seguito minuto per minuto
il suo principe azzurro nel corso della sua carriera, e che giorno 1 luglio,
insieme, hanno promesso di pronunciare il fatidico “SI” ai piedi
dell’altare della bellissima chiesa Madre di Grotte.
Evento bellissimo ed unico che farò riprendere dai notiziari delle TV
locali.
Certo che saprà trascinare e movimentare un’intera comunità, sempre attenta,
ossequiosa e rispettosa del sacramento del matrimonio che tiene saldi ed
inviolabili i valori della famiglia.
A nome mio personale e della mia famiglia, dei tifosi del Grotte e dell’Akragas,
do il benvenuto al Presidente del Parma Calcio, a tutti i dirigenti,
calciatori, accompagnatori e loro familiari.
Alla giovane coppia di fidanzati Derio ed Ines, ed alle proprie famiglie,
unito alla mia famiglia, formulo gli auguri più sinceri ed affettuosi per il
traguardo della promozione in serie “B” e soprattutto per il giorno più
bello della loro vita: il loro matrimonio.
Auguri, auguri, auguri". |
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Gianni Costanza
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25/06/2017 |
Comune. "Festa del Riciclo,
dell'Ecologia e dell'Ambiente" |
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Vedi le foto
Video 1^ parte
Video 2^ parte
Manifesto |
Una manifestazione per ricordare a tutti
l'importanza del rispetto dell'ambiente, l'utilità del riciclo dei materiali
altrimenti destinati alla spazzatura, la necessità di acquisire e mantenere
un pensiero "ecologico" per il futuro delle prossime generazioni;
ma anche
una serata di spettacolo con musica e divertimento. Questa è stata la "Festa del Riciclo, dell'Ecologia e dell'Ambiente",
che si è svolta a Grotte domenica 11 giugno.
Una iniziativa
promossa dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Grotte e finanziata
tramite un Bando ANCI-CONAI relativo alla comunicazione in tema di raccolta
differenziata, per progetti di comunicazione locale elaborati da
Comuni o dai gestori del servizio di raccolta rifiuti, per sensibilizzare i
cittadini sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti con particolare
attenzione ai rifiuti di imballaggio.
L'assessore all'Ambiente Piero Castronovo ed il sindaco Paolino Fantauzzo,
nei saluti iniziali, hanno voluto sottolineare come, a distanza di poco meno
di un anno dall'inizio di questa nuova modalità di raccolta, i cittadini di
Grotte abbiano saputo cogliere l'opportunità di contribuire al riciclo dei
rifiuti; infatti dall'8 agosto del 2016 la percentuale di differenziata a
Grotte è andata aumentando giungendo al 70% di materiale non più destinato
alla discarica ma reinserito nel ciclo produttivo.
Parte della "festa" è stata dedicata alla lettura di alcuni pensieri di Papa
Francesco e di alcuni passi della sua enciclica Laudato si',
interpretati magistralmente da Angelo Costanza (ricco
il suo curriculum teatrale e cinematografico). Del Sommo Pontefice anche i "10
consigli" fatti propri dall'Amministrazione comunale e consegnati ai
cittadini, al termine della manifestazione.
Un momento
rilevante della serata è stato dedicato consegna di targhe a quanti hanno
collaborato fattivamente alla messa in atto della raccolta differenziata
porta a porta a Grotte: all'arch.
Pietro Calì - Dirigente LL.PP. e Gestione Ambiente; all'Isp. Capo Salvatore
Liotta - Dirigente Corpo VV.UU.; al dott. Claudio Guarneri - Direttore
Generale SRR-ATO 4; al dott. Giancarlo Alongi - Amministratore Delegato di
ISEDA S.r.l.; a padre Giovanni Castronovo per l'Unità Pastorale, ritirato da
padre Giovanni Fregapane; all'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" nella
persona della dott.ssa Rosa Pia Raimondi; ad Costanza Angelo; alla
redazione di "Grotte.info Quotidiano".
Un riconoscimento simbolico (tra i tanti meritevoli) è stato attribuito ad
alcuni cittadini che nel loro agire quotidiano hanno adottato e favorito
comportamenti rispettosi dell’ambiente, contribuendo e rendere il territorio
grottese più pulito ed accogliente; hanno ricevuto una pergamena: Rocco La
Mendola, Carlo Mulè, Giuseppe Salvaggio, Michele Cirino, Salvatore Agnello,
Franco Miceli, Giovanni Pilato, Mirella Salvaggio e
Carmelo Palumbo.
La successiva parte della manifestazione è stata dedicata allo spettacolo,
con la presenza della band "Falsi d'Autore" che, tra canzoni e battute, ha
riscosso il gradimento ed i numerosi applausi del pubblico.
Pubblichiamo alcune immagini ed il video integrale della premiazione (77 foto di ©
Calogero Carlisi "AVF Service" e
riprese di © Sara Arnone per l'Associazione Culturale "Punto Info").
Redazione
25 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
Festa del Riciclo (Foto)
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24/06/2017 |
Danza. 13° Saggio-Spettacolo
della "Elisir Dance" di Ersilia Morgante |
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Vedi le foto
Locandina |
Oltre alla splendida Fiaba “La Bella e la Bestia”, realizzata sotto forma di
musical, a far da padrone al 13° appuntamento con la danza della Scuola di
danza “Elisir Dance” dell’insegnante Ersilia Morgante (che ne ha curato la
direzione artistica), gli applausi. In alcuni momenti il teatro Odeon di
Canicatti lo scorso 21 giugno sembrava vibrasse, grazie al calore degli
applausi e alle grida di tifo e di sostegno da parte del numerosissimo
pubblico, distribuito sulle platee di entrambi i piani del teatro. Musica,
danza, canto, interpretazione, hanno fatto sì che tutti i presenti
entrassero in un’altra dimensione, immergendosi a pieno in una delle fiabe
più amate da grandi e piccini. Ad arricchire la serata l’intervento canoro
di Angela Sferrazza e le scenografie fantastiche di "Peppi" Mulè. A coordinare
tutto l’instancabile Ersilia Morgante, che per la prima volta è rimasta in
regia per curare anche i giochi di luci, che hanno reso ancora di più
surreale lo spettacolo. Nel corso della serata è stato ricordato il giovane
Marco Vinci, rimasto vittima di una mano brutale. A coadiuvare la maestra
Ersilia, uno staff dinamico, composta da giovanissimi, tra cui la maestra
Marta Bellavia. Oltre alla danza classica, in scena anche la danza moderna e
contemporanea. A presentare la serata Angelo Palermo che ha accompagnato lo
spettacolo fino al raggiungimento del lieto fine. L’estate dell’Elisir dance
si prospetta ricca di eventi, a partire dal 23 luglio con la partecipazione
alla 4^ edizione di “Donna con te”, manifestazione contro la violenza sulle
donne.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (20 foto di
© Salvo Lo Re "President").
Redazione
24 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
Saggio-spettacolo della "Elisir Dance" (Foto)
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24/06/2017 |
Attualità. Andrea Camilleri:
"Ricordatevi Pericle, il discorso che fa sulla democrazia" |
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Andrea Camilleri |
Lo scrittore Andrea Camilleri, agli studenti del Liceo Empedocle di
Agrigento, in un recente incontro: “Ricordatevi Pericle, il discorso che fa
sulla democrazia. Applicatelo. Voi giovani siete in condizioni di farlo”.
*****
Pericle - Discorso agli Ateniesi, 431 a.C.
(Tratto da Tucidide, Storie, II, 34-36)
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene
chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti
nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti
dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,
chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una
ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita
quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai
il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo
sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle
proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari
per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è
stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che
dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che
risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon
senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo
consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare
vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della
democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia
solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese
cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la
prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra
città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Redazione
24 giugno 2017.
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24/06/2017 |
Analisi. "Il perdono è la
questione che più mi affascina del cristianesimo"; di Salvatore Cipolla |
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Salvatore Cipolla |
Il perdono è forse la questione che più mi affascina
del cristianesimo.
A differenza dell'onestà, che può appartenere ad atei e non, il perdono
incondizionato non può essere conseguenza - per quel che ne so - di un'etica
atea.
Per come me la vivo io non è quasi mai disinteressato e quasi sempre
necessita di una grossa dose di affetto (che si consuma).
Borges provò in un racconto a immaginare l'incontro dopo la morte tra Caino
e Abele.
È breve e dal finale interessantissimo.
Abele e Caino s’incontrarono dopo la morte di Abele.
Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue
molto alti.
I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno.
Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo
nome.
Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della
pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese
che gli fosse perdonato il suo delitto.
Abele rispose: “Tu mi hai ucciso, o io ho ucciso te? Non ricordo più; siamo
qui insieme come prima”.
“Ora so che mi hai perdonato davvero” - disse Caino - “perché dimenticare è
perdonare. Anch’io cercherò di scordare”.
Abele disse lentamente: “È così. Finché dura il rimorso dura la colpa”.
Salvatore Cipolla
24 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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23/06/2017 |
Sport. Raduno di minivolley "Herbessus" nell'atrio dell'Istituto "Roncalli" |
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Vedi le foto |
Si è svolto venerdi 26 maggio 2017, nell'atrio della scuola elementare “A. Roncalli” al Viale della Vittoria di
Grotte, il
Raduno di Minivolley “Herbessus”.
La manifestazione è stata organizzata dall'A.C.S.D. NEW STAR di Grotte (realtà
pallavolistica che partecipa ai campionati provinciali della federazione
FIPAV) in
collaborazione con il Comitato Provinciale CSEN Agrigento, presieduto da
Salvatore Rizzo, con il patrocinio del Comune di Grotte.
Alla manifestazione hanno parteciperanno società provenienti da tutta la provincia
ed anche dalla provincia di Palermo con un totale di 300 atleti.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione.
Redazione
23 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
Minivolley "Herbessus" (Foto)
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Manifesto |
23/06/2017 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; appuntamento di
venerdi 23 giugno |
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Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Programma di oggi, venerdi 23
giugno:
ore 20.15 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.30 partenza.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà.
Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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23/06/2017 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per giovedi 29 giugno alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione della presidente Serafina Marchetta, è stata fissata per
giovedi 29 giugno,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti;
2) Verifica qualitativa e quantitativa aree e fabbricati da destinare alla
residenza ed agli insediamenti delle attività produttive - anno 2017;
3) Approvazione programma triennale delle opere pubbliche per il triennio
2017-2019 e dell'elenco annuale;
4) Approvazione piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari;
5) TARI 2017 - Conferma tariffe;
6) Approvazione Documento Unico di Programmazione bilancio di previsione
esercizio finanziario 2017/2019 e relativi allegati.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
Redazione
23 giugno 2017.
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23/06/2017 |
Politica. "Quant'è
difficile trovare un capogrupo? Sei mesi e tutto tace"; lettera della
Minoranza consiliare |
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Sito ufficiale |
Lettera del Gruppo di Minoranza in Consiglio
comunale "Grotte Libera e Solidale" sulla mancata nomina del capogruppo di
Maggioranza. *****
"Al Presidente del Consiglio
Rosellina Marchetta
e.p.c. Al sig. Sindaco del Comune di Grotte
Paolino Fantauzzo
Oggetto: inadempienza nomina capo-gruppo di maggioranza.
I sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo Grotte Libera Solidale,
- viste le dimissioni del Consigliere Arnone da capo-gruppo di maggioranza
del 23/01/2017 con prot. al Comune del 24/01/2017;
- visto l’art. 53 del Regolamento del Consiglio comunale – al comma 3 recita
testuali parole: “i singoli gruppi devono comunicare per iscritto al
Presidente del Consiglio il nome del capo-gruppo, entro il giorno precedente
la prima riunione del consiglio neo eletto, e con la stessa procedura
dovranno essere segnalate le variazioni della persona del capo-gruppo. In
mancanza di tali comunicazioni viene considerato capo-gruppo il Consigliere
che ha riportato il maggior numero di preferenze individuali”;
- considerato che sono stati effettuati più di cinque Consigli comunali
senza che il Presidente abbia comunicato all’intero Consiglio il nome del
sostituto come da regolamento;
- visto il rifiuto ufficiale del Consigliere Carlisi durante una precedente
seduta di Consiglio ad accettare la carica di capo-gruppo di maggioranza;
chiediamo
che nella prossima seduta di Consiglio comunale, già convocato per il 29
giugno c.a., venga data comunicazione in merito, altrimenti La terremo
responsabile ed inadempiente nel rispetto del Regolamento del Consiglio
comunale, e di conseguenza attiveremo la procedura dell’art. 10 bis del
nostro Statuto “Mozione motivata di Revoca per il Presidente del Consiglio”.
Distinti saluti.
Grotte, lì 22 giugno 2017". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Santino Lombardo,
Anna Todaro, Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia
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22/06/2017 |
Spettacolo. Torneo di
"Calciobalilla umano", sabato 24 e domenica 25 giugno in Piazza Marconi |
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Manifesto |
Tanto originale quanto insolito il torneo organizzato
per il prossimo fine settimana dall'ACSD "New Star", con il patrocinio del
Comitato provinciale CSEN di Agrigento e del Comune di Grotte.
Nei pomeriggi di sabato 24 e domenica 25 giugno diverse squadre composte da
6 giocatori ciascuna si sfideranno in un torneo di "Calciobalilla umano",
sul campo di gioco allestito in Piazza Marconi.
Due i momenti nei quali si articoleranno le giornate:
- un primo "tempo" nel quale potrà partecipare chiunque, anche singolarmente
e non iscritto al torneo;
- un secondo "tempo" nel quale si sfideranno le squadre iscritte alla
competizione.
L'iscrizione è gratuita. Per informazioni e adesioni è possibile contattare
il 327.0088478
(Gerlando Terrana), il 388.7908838 (Aristotele Cuffaro) oppure rivolgersi al
Caffè Marconi o presso la sede CSEN di Grotte in Via Pirandello n° 7.
Redazione
22 giugno 2017.
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22/06/2017 |
Culti. Campagna di
evangelizzazione ad Agrigento, dal 23 al 27 giugno |
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Evangelizzazione ad Agrigento. Saranno cinque intensi
giorni di evangelizzazione per le strade di Agrigento, quelle che hanno
organizzate alcune comunità evangeliche che hanno sede in provincia.
Nella Città dei Templi e nelle località vicine, da venerdi 23 a martedi
27 giugno attività diurne e serali tra i locali più frequentati del
lungomare per portare - dicono gli organizzatori - "una ventata di
rivoluzione".
Evangelizzazioni creative, flashmob, street-meeting, musica,
testimonianze, rappresentazioni, animazione, ma anche tre grandi riunioni
evangelistiche:
- venerdi 23 giugno alle ore 19.00 presso la comunità Centro Evangelistico
“Condividere Gesú” del pastore Nino Genova;
- domenica 25 giugno alle ore 10.30 presso la Chiesa Pentecostale
“Emmanuele” dei pastori Pino e Giuliana Baldarelli;
- domenica 25 giugno alle ore 18.30 presso la comunità Centro Evangelistico
“Condividere Gesú” del pastore Nino Genova.
L'invito a partecipare - per le strade, negli incontri e nelle riunioni - è
aperto a tutti, a prescindere dalle confessioni religiose di appartenenza: "Dio
fará grandi cose!" assicurano i pastori.
Redazione
22 giugno 2017.
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21/06/2017 |
Danza. 27° "Incontro con la
danza" della scuola "Pas de Danse" di Antonella Paradiso |
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Spettacolo
Invito |
Lo 17 scorso sabato 17 giugno si è svolto al palasport
di Canicatti il 27° “Incontro con la danza” della scuola “Pas de Danse”
diretta da Antonella Paradiso, a conclusione dell'anno accademico 2016/17.
Folto il pubblico e particolarmente attento ai dettagli curati dalla
direttrice Antonella Paradiso.
Nella prima parte è stata rappresentata, in chiave ballettistica-musical, la
favola de “La bella e la bestia”. Diversi quadri scenici hanno portato lo
spettatore ad immergersi nella favola e soprattutto ad apprezzarne la magia.
La seconda parte è stata dedicata alla danza moderna nelle sue diverse
espressioni: contemporaneo, lirical, latin e hip hop. Qui si sono alternati
diversi stili e diversi costumi di scena. Per la parte hip hop sul palco si
è esibito Salvatore Capasso, maestro riconosciuto a livello internazionale
che da 4 anni collabora con la “Pas de Danse”.
Oltre 35 i brani coreografati dalla M^ Paradiso con l'intento di dare saggio
della bravura dei suoi ragazzi (più di 45) che hanno portato sul palco del
palasport un susseguirsi di numerosi passi di danza. Al termine, la
Direttrice ha omaggiato le sue allieve con un piccolo dono e le rispettive
mamme con un omaggio floreale. Ospite della serata Agnese Agnello, che ha
cantato su una coreografia di Antonella. A presentare la serata, ancora una
volta, Davide Sardo. Nell’occasione sono stati consegnati gli attestati per
gli esami svolti - con ottimi risultati - lo scorso maggio nella sede della
Scuola.
Redazione
21 giugno 2017.
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Ringraziamenti
Pubblico |
21/06/2017 |
Televisione. Conferenza
stampa del sindaco Paolino Fantauzzo sulla Ordinanza del CGA
Sicilia |
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Conferenza stampa |
Lunedi 19 giugno, presso la sede dell’Ati alla zona
industriale di Agrigento, Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte, ha tenuto
una conferenza stampa in merito alla recente
Ordinanza emessa dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la
Regione Siciliana, riguardante la sospensione da parte della Girgenti Acque
SpA dei distacchi dalla rete fognaria per le utenze in stato di morosità.
Oltre al Primo Cittadino di Grotte, era presente alla conferenza stampa
anche l'on. Margherita La Rocca Ruvolo, Sindaca di Montevago, Comune
agrigentino nel quale si sono registrati diversi disservizi sulla gestione
della fornitura idrica.
Una conferenza stampa "a reti unificate" - data l'importanza dell'argomento
trattato - che è stata riportata dai telegiornali delle reti televisive
agrigentine:
- su Teleacras il servizio di Irene Milisenda (guarda
il video);
- su Tele Studio 98 il servizio di Sergio Rizzo (guarda
il video);
- su TVA il servizio di Eugenio Cairone (guarda
il video).
Carmelo Arnone
21 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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21/06/2017 |
Calcio. Il Parma con Garufo
sale in serie B; festa in attesa del 1° luglio a Grotte: il campione si
sposa |
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Derio Garufo
Festeggiamenti
Festeggiamenti
Ines e Derio |
Incontenibile la gioia degli oltre seimila tifosi del
Parma, lo scorso sabato 17 giugno allo Stadio "Artemio Franchi" di Firenze,
per la vittoria (2 a 0) contro l'Alessandria che spedisce il Parma Calcio
1913 in serie B.
Una rimonta epica, quella del club emiliano: dopo il fallimento del 22
giugno 2015, la serie D, poi la Lega Pro e da adesso il ritorno in B con la
vittoria della finale dei playoff.
Un risultato eccellente il cui merito va ai dirigenti ed ai giocatori, ed al
quale è stato determinante l'apporto del campione grottese Desiderio (Derio)
Garufo, ormai veterano nel calcare i campi della serie cadetta.
Grazie a lui anche Grotte diventa partecipe della serie B, per la gioia dei
numerosissimi concittadini che ne hanno seguito le gesta prima nel Novara ed
adesso con il Parma.
"Abbiamo
vinto questo campionato - afferma Derio -, siamo ritornati in serie
B, e anch’io dopo due anni sono tornato in serie B; prima col Novara, prima
ancora con il Trapani ed ora con il Parma".
Il calciatore grottese, che non riesce a nascondere il suo entusiasmo per
quest'altra vittoria, è ottimista sul suo futuro professionale: "Il
contratto per il prossimo anno c’è, però ho anche altre richieste, quindi
valuteremo le offerte e vedremo che succede, insieme al mio procuratore".
Al fianco di Derio, la fidanzata di sempre, Ines Casalicchio: "Più
felice di così, non si può! Sono orgogliosa di te, amore mio. E adesso, si
aspetta un altro giorno importante, il più importante...".
"Un anno
difficile da commentare - continua Derio -, grazie di essermi stata
vicina; adesso ci aspetta un grande giorno".
Infatti un altro importante appuntamento attende entrambi: dopo 13 anni di
fidanzamento, il prossimo 1° luglio i due giovani celebreranno il
loro matrimonio nella chiesa Madre di Grotte.
Oltre a parenti ed amici, a far da corona ai due sposi sarà l'intera
compagine del Parma Calcio, colleghi del giocatore, insieme ad alcuni
dirigenti nonché ad altri compagni di altre avventure degli anni precedenti.
"Sarà una bella festa - conclude il campione grottese - anche
perché verranno tante persone che non conoscevano il paese".
Sarà un'occasione imperdibile ed unica per Grotte e per i tifosi: mai come
il prossimo 1° luglio tanti calciatori professionisti di serie B
cammineranno per le vie cittadine. Ed i grottesi saranno lieti di augurare
ai novelli sposi tanta felicità.
Carmelo Arnone
21 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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19/06/2017 |
Politica. Decio Terrana,
Responsabile Nazionale Enti Locali dell'UDC: "Obiettivi in Sicilia" |
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Decio Terrana |
Alla recente nomina a Responsabile Nazionale degli Enti Locali dell'UDC,
l'on. Decio Terrana ha fatto seguire gli impegni e gli obiettivi che intende
portare avanti, soprattutto in Sicilia.
Queste le sue dichiarazioni: "L’UDC
siciliano ha l’obiettivo di ricostruire un tessuto socio-culturale di
matrice cristiana, fortemente ispirato ai valori espressi dalla dottrina
sociale della Chiesa quali: la tutela della vita, la centralità dell’uomo,
la salvaguardia della famiglia, la ricerca e la tutela del lavoro, la
dignità del lavoro e dei lavoratori, la funzione sociale del capitale, la
promozione dello studio e della ricerca come servizio all’umanità e
l’armonia tra le diverse classi sociali.
Pertanto l’UDC siciliano
- continua l'Esponente politico -
affronterà, con esperti di vari settori, le tematiche relative al lavoro e
all’occupazione, alla fuga degli imprenditori e dei cervelli, alla
eliminazione del numero chiuso nelle Università, alla rivalutazione
dell’agricoltura, del turismo, dei prodotti tipici siciliani, delle Banche
di Credito Cooperativo e delle Banche popolari perché questo tipo di banche
hanno l’obiettivo di sostenere l’economia del territorio dove operano.
Inoltre, saranno affrontate con la massima attenzione e delicatezza la
rivalutazione delle strutture sanitarie ed il completamento del personale
sanitario, medico e paramedico, in atto completamente insufficiente.
Particolare attenzione - prosegue Terrana - sarà utilizzata per
studiare la sicurezza dei cittadini, l’assistenza alle famiglie bisognose ed
in difficoltà e per la promozione e valorizzazione dei giovani da inserire
nel mondo del lavoro e nella pubblica amministrazione ormai senza personale
o con personale anziano e demotivato. In un periodo caratterizzato dalla
confusione politica - sostiene l'on. Terrana -, dalle difficoltà
economiche e morali e dalla crisi delle dottrine politiche, l’unica strada
da percorrere per il bene comune e per la tutela dei diritti dei cittadini
sovrani sia quella dei valori espressi dalla dottrina sociale della Chiesa
utilizzando l’unità dei cattolici, che deve comprendere anche i movimenti di
preghiera, di volontariato e di solidarietà. Pertanto serve una classe
dirigente dignitosa, capace sotto il profilo professionale, fortemente
ancorata ai valori cristiani e consapevole che l’unico obiettivo che la
classe politica deve raggiungere sia quello del bene comune e della
creazione di una società solidale che possa vivere serenamente e prosperare
sotto il profilo economico. Servono tanti cristiani operosi che abbiano il
coraggio di fare un passo in avanti.
In una Sicilia che ha visto nascere don Luigi Sturzo, monsignor Giovanni
Battista Peruzzo e Giuseppe Alessi - conclude il Responsabile Nazionale
Enti Locali UDC - ci sono le condizioni socio culturali per formare un
grande movimento di ispirazione cristiana che noi oggi abbiamo voluto
chiamare UDC che potrà raggiungere il 20% dell’elettorato siciliano".
Redazione
19 giugno 2017.
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19/06/2017 |
Giustizia. Ordinanza del CGA
Sicilia contro Girgenti Acque; terza vittoria del Comune di Grotte |
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Giustizia |
La Girgenti Acque S.p.A. non si rassegna ad accettare
la sconfitta nelle aule del TAR Sicilia e continua ad adire le vie legali
contro il Comune di Grotte, proseguendo nella collezione di ordinanze e
sentenze sfavorevoli. La vicenda, ormai nota, è quella dell'ordinanza
"contingibile ed urgente" del 23 ottobre 2015 emessa dal
Sindaco di Grotte con la quale si faceva divieto assoluto di procedere alla
disattivazione dei collegamenti fognari per le utenze in stato di morosità.
Impugnata da Girgenti Acque S.p.A. dinanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale Sicilia, dapprima con una richiesta di sospensiva del
provvedimento (richiesta
rigettata; 1^ sconfitta) e di seguito con la
sentenza di rigetto del ricorso (2^ sconfitta), adesso prosegue
con l'appello proposto al CGA Sicilia (Consiglio di Giustizia Amministrativa
per la Regione Siciliana).
Identico l'iter (richiesta di sospensione cautelare - stavolta della
sentenza del TAR - e richiesta di annullamento e/o riforma della stessa
sentenza) ed identico al momento il risultato.
Alla richiesta di sospensione cautelare, i giudici del CGA si sono espressi
con l'ordinanza del 15 giugno 2017 (leggi
l'ordinanza) nella quale viene respinta l'istanza cautelare (3^
sconfitta) con la seguente motivazione: "... appare prevalente
l'esigenza di tutela dell'interesse pubblico sotteso al mantenimento del
provvedimento contingibile ed urgente adottato a salvaguardia di esigenze
igienico-sanitarie...".
Questa prima decisione dei giudici del CGA, che ancora devono entrare nel
merito della vicenda, è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di
Grotte
Paolino Fantauzzo, unico Primo Cittadino ad essersi opposto alla pratica
incivile messa in atto da Girgenti Acque di procedere al distacco
dell'allaccio fognario ai cittadini meno abbienti che non possono far fronte
al pagamento delle bollette.
La gestione del servizio idrico integrato, ben lungi dall'essere considerata
una qualsiasi attività economica trattando un elemento - l'acqua -
assolutamente indispensabile alla vita umana, dovrebbe essere messa in atto
anche con azioni di intervento verso i morosi abbienti ma inadempienti (ed
in questo caso si procede, a norma del regolamento, al distacco dell'utenza
idrica), avendo cura di tutelare le fasce più deboli della popolazione,
talvolta morose per necessità.
Oltre ad essere indegna di un paese civile, l'inedita pratica di distaccare
gli allacci fognari mai messa in atto in alcuna parte del mondo, appare
particolarmente barbara in quanto sottintende la conseguenza "pagare o
morire nella... melma".
Adesso ai vertici di Girgenti Acque non rimane che rassegnarsi
momentaneamente ed attendere la sentenza che, noi ce lo auguriamo di tutto
cuore, sancisca una volta per tutte il diritto dei cittadini ad essere messi
nelle condizioni di tutelare le proprie condizioni igienico-sanitarie, a
prescindere dall'approvvigionamento idrico. Per inciso, in alternativa a
Girgenti Acque esistono ottimi fornitori di acqua potabile a domicilio
tramite autobotte; servizio fruito con soddisfazione da numerosi utenti in
particolare per le case di campagna, che si sono definitivamente affrancate
dai disservizi e dai turni lunghi del Gestore.
Carmelo Arnone
19 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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19/06/2017 |
Spettacolo. "Festa della
Musica" della proloco "Herbessus"; mercoledi 21 giugno in Piazza Marconi |
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Manifesto |
Sempre più presente ed
attiva sul territorio, la proloco "Herbessus" di Grotte, con il suo
presidente Filippo Vitello, il primo collaboratore Emanuele Licata
ed i due dinamici volontari del Servizio Civile Nazionale Alessandro La
Mendola e Chiara Tulumello, ha organizzato per il prossimo mercoledi 21
giugno la "Festa della Musica"; una serata all'insegna delle 7
note declinate nel canto e nella danza, con il patrocinio dell'Assessorato
allo Sport, Turismo e Spettacolo del Comune di Grotte.
La manifestazione, a partire dalle ore 21.30 in Piazza Marconi,
presentata da Chiara Tulumello ed Alessandro La Mendola, vedrà
la partecipazione di:
- Diego
Salvaggio (chitarrista);
- Alida Russello (cantante);
- Elisabetta Polifemo (musicista e cantante);
- Pietro Insalaco (musicista per passione e cantante d’occasione);
- gli allievi della scuola di Ballo “Arte-Danza New Dance” di Tiziana
Marsala;
- gli allievi della scuola di Canto “Live Music Factory” di Gabriella
Mangione: Santy Costanza, Sara Moribondo e
Simona Bennardo.
L'iniziativa, organizzata in accordo con il Ministero dei Beni e
delle attività Culturali e del Turismo
e coordinata in da Italia dall'AIPFM (Associazione italiana per la
promozione della Festa della Musica),
si inserisce
nel contesto nazionale ed internazionale della "Festa della Musica",
una manifestazione popolare che si tiene il 21 giugno di ogni anno
per celebrare il solstizio d'estate. Iniziata in Francia nel 1982, la
Fête de la Musique promossa dal Ministero della Cultura, invitava tutti
i musicisti, professionisti ed amatori a suonare il 21 giugno per le strade
delle città. In seguito, la manifestazione si è sviluppata fuori dalle
frontiere francesi. In Europa dal 1995 hanno aderito, confederandosi in una
associazione europea, le città di Atene, Barcellona, Berlino, Budapest,
Bruxelles, Lisbona, Liverpool, Losanna, Madrid, Napoli, Parigi, Praga, Roma,
Senigallia (AN), Lanuvio (RM). Vista la partecipazione, la diversità delle
esibizioni, l'internazionalizzazione della festa, è stato creato un
coordinamento, l'ADCEP (Association pour le Développement de la Création,
Etudes et Projets), che oltre ad occuparsi della festa della musica in
Francia, si occupa del coordinamento europeo in stretto contatto con
Bruxelles.
Il prossimo 21 giugno anche in Piazza Marconi a Grotte risuonerà la più
bella musica italiana ed internazionale, e si unirà idealmente a tutte le
altre piazze nel mondo in cui lo spettacolo del solstizio d'estate farà da
cornice all'altresì grandioso spettacolo dei suoni, delle armonie e melodie.
Carmelo Arnone
19 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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18/06/2017 |
Scuola. Consegnati i "diplomini"
di fine anno scolastico ai bambini dell'asilo nido comunale |
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"Diplomati" |
Nei giorni scorsi, in
diverse cerimonie di fine anno, le varie classi dell'asilo nido comunale di
Via Pirandello hanno festeggiato la consegna dei "diplomini". Dopo tanti
mesi di attività, i piccoli hanno vissuto un momento di festa alla presenza
dei genitori, con la recita delle immancabili poesie, il taglio della torta,
gli applausi e le foto di rito, rigorosamente con toga e tocco (nella foto a
lato, alcuni "diplomati").
L'asilo nido di Grotte è un servizio estremamente utile per i genitori che
lavorano, offerto dal Comune senza numero chiuso, svolto in locali
ristrutturati ed ammodernati recentemente, gestito con amore e
professionalità dalle educatrici (che con tanta dedizione rivestono i panni
di mamme, amiche, maestre, compagne di giochi, guide) con la collaborazione
delle assistenti.
Alcuni dei "diplomati" continueranno a frequentare lo stesso asilo, altri -
i più grandicelli - l'anno prossimo passeranno alla scuola dell'infanzia (ex
scuola materna); per tutti, questi ricordi rimarranno piacevolmente impressi
nella memoria.
Carmelo Arnone
18 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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"Diplomini" |
18/06/2017 |
Comune. Rubinetti a secco:
lettera dell'Amministrazione contro Girgenti Acque per i disservizi nei
turni |
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Ormai da molte settimane
si registrano, nel territorio comunale di Grotte, dei notevoli ritardi sui
turni di distribuzione della fornitura idrica, con periodi di attesa che in
qualche caso hanno superano anche i 15 giorni. Se non è assolutamente
normale, soprattutto in una regione dove - come ormai è noto - non sono le
risorse idriche a mancare bensì l'organizzazione della distribuzione di tali
risorse, ricevere l'acqua 1 giorno sì e 4 giorni no (rimanendo a secco, in
sostanza, 4 giorni su 5), è addirittura inconcepibile constatare che i
rubinetti possano rimanere all'asciutto per un periodo di 15 giorni. A nulla
sono valse, ad oggi, le sollecitazioni verbali nei confronti di Girgenti
Acque S.p.A., ente gestore del servizio idrico integrato, tanto che
l'Amministrazione comunale di Grotte ha deciso di metterle "nero su bianco".
I toni, diplomatici e garbati, non celano il forte disappunto dell'intera
comunità.
Ecco quanto è riportato nella lettera ufficiale a firma del sindaco Paolino
Fantauzzo e dell'assessore all'Ambiente Piero Castronovo, che ha per oggetto
"Richiesta informazioni causa disservizi sulla turnazione della
distribuzione idrica": "Con la presente si comunica che negli ultimi
mesi, nella distribuzione idrica nel territorio di Grotte, si sono
verificati dei gravi ritardi nell'erogazione in turni, che in alcuni casi
hanno superato i 15 giorni. Appare superfluo ricordare che con
l'approssimarsi della stagione più calda questo inconveniente crea seri
problemi nell'approvvigionamento. Pertanto si chiede, ove possibile, la
normalizzazione dei suddetti turni. Con l'occasione è gradito un chiarimento
circa la natura di detto disservizio".
C'è da chiedersi: ma il Gestore non si è accorto che l'acqua a Grotte viene
fornita con turni inaccettabili? É davvero necessario che glielo si scriva
in maniera ufficiale? Possibile che nessun dirigente di quella società
consideri le condizioni in cui si vengono a trovare molte famiglie (per non
dire un intero paese) rimanendo per tanto tempo senz'acqua? Possibile che
nessuno della Girgenti Acque S.p.A. abbia pensato di adottare provvedimenti
alternativi per evitare un così grave disservizio su un bene, l'acqua
potabile, d'importanza vitale?
Infine un'ultima domanda a tutti i politici italiani, nessuno escluso: che
fine ha fatto il Referendum sull'acqua pubblica?
R.S.V.P.: è gradito un cortese cenno di risposta anche dai referenti,
coordinatori, segretari (e sinonimi vari) locali.
Carmelo Arnone
18 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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18/06/2017 |
Istruzione. Presentazione domanda di contributo
per la fornitura gratuita dei libri di testo; entro il 28 luglio |
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Anche per l'anno
scolastico 2016/17 è possibile presentare
domanda, per la fornitura gratuita
o semigratuita dei libri di testo, da parte delle famiglie a basso reddito,
con attestazione ISEE pari o inferiore a euro 10.632,94,
con figli che frequentano scuole secondarie di primo e di secondo grado,
statali e paritarie. Le procedure per l'erogazione degli stanziamenti sono
state attivate da parte dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della
Formazione Professionale.
La richiesta di contributo, che deve essere formulata utilizzando lo schema
di
domanda
allegato, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
1) Fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente il
beneficio (padre, madre o tutore) in corso di validità;
2) Fotocopia del Codice Fiscale del richiedente.
La
domanda di partecipazione dovrà essere presentata, a pena di esclusione,
entro e non oltre venerdi 28 luglio 2017 esclusivamente presso
l'Istituto scolastico frequentato, che provvederà successivamente a
trasmetterla al Comune di residenza. I Comuni invieranno le istanza in unica
copia cartacea, entro il 15 dicembre 2017, al Dipartimento Regionale
Istruzione e Formazione Professionale il quale, sulla base del numero degli
alunni, accrediterà le somme a favore dei Comuni che a loro volta
provvederanno ad erogare il contributo.
Carmelo Arnone
18 giugno 2017
Scarica il modello per la fornitura gratuita dei libri di testo
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18/06/2017 |
Chiesa. Grest 2017: "Se hai
coraggio, credici: nulla è impossibile!"; iscrizioni
sino a martedi 27 giugno |
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Locandina |
Aggiornamento al 26/06/17
Le iscrizioni sono aperte sino a martedi 27 giugno.
"Se hai coraggio, credici: nulla è impossibile!"; è questo il tema (sulle
orme de Il Re Leone) che vedrà impegnati i bambini e ragazzi dalla 1^
elementare alla 1^ media durante le attività del Grest 2017.
Un'iniziativa organizzata dall'Oratorio interparrocchiale da decine di
giovani animatori, sotto la guida di padre Giovanni Fregapane. Le attività
si svolgeranno nell'oratorio di Via Confine dal 30 luglio al 13 agosto.
Per le iscrizioni è possibile rivolgersi in chiesa Madre nei seguenti
giorni:
- venerdi 23 giugno, dalle 17.30 alle 20.00;
- sabato 24 giugno, dalle 17.30 alle 20.00;
- domenica 25 giugno (termine ultimo per le iscrizioni), dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 18.30 alle 20.30.
Redazione
18 giugno 2017.
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18/06/2017 |
Iniziative. "Laboratorio
creativo estivo" dell'ASD Arte-Danza "New Dance"; iscrizioni entro il 30
giugno |
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Locandina |
L'ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica)
Arte-Danza "New Dance" di Tiziana Marsala organizza un laboratorio creativo
estivo per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni.
Le attività si svolgeranno a partire dal prossimo mese di luglio nei giorni
di lunedi, mercoledi e venerdi, dalle ore 09.30 alle ore 12.30.
Alle attività ludico-ricreative, giochi, svago, canto, ballo, si
alterneranno attività manuali, creative e culinarie.
Le iscrizioni sono aperte sino al 30 giugno. Per informazioni contattare il
338.8294994.
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17/06/2017 |
Servizi. Inaugurazione della
"Casetta dell'acqua", distributore di acqua potabile; giovedi 22 giugno |
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Casetta dell'acqua
Largo Pagano
Largo Pagano
Largo Pagano
Manifesto
Manifesto |
Un altro servizio offerto alla comunità di Grotte: un
distributore di acqua potabile mineralizzata, liscia e frizzante, ad un
prezzo minimo. Già installata in Largo Pagano, la "Casetta
dell'acqua" (così viene chiamata) verrà inaugurata il prossimo
giovedi 22 giugno alle ore 11.00. Sperimentato in diverse città
italiane, il servizio ha riscosso ovunque un grande successo, e Grotte è uno
dei pochi Comuni della Sicilia ad essersene dotato.
L'utilità del servizio è direttamente proporzionale ai disservizi che si
verificano sulla rete idrica; infatti l'acqua che arriva nei rubinetti delle
case dei grottesi è potabile (almeno così assicura periodicamente il Gestore
del Servizio Idrico Integrato) ma purtroppo non è costante e viene fornita
ad intervalli spesso lunghi (oltre una settimana) ed irregolari. Ciò
costringe tutti i cittadini a dotarsi di serbatoi e cisterne nei quali
l'acqua ristagna, dove si depositano residui di vario tipo ed in cui si
generano microrganismi; fattori che rendono l'acqua non potabile. Accade poi
che, a seguito delle perdite lungo la rete ed alle successive riparazioni,
nelle tubazioni passi terriccio e polvere. Per la potabilizzazione della
stessa acqua vengono utilizzate quantità di cloro, e lo sgradevole odore si
sente. Ciò costringe gli utenti a dover comprare l'acqua in bottiglia, il
cui costo risente indubbiamente dei costi di imbottigliamento, trasporto e
distribuzione. Altrove, dove l'acqua del rubinetto è potabile e costante, la
"minerale" viene considerata una bevanda "di piacere" più che di necessità.
Oltre al costo dell'acqua, un aggravio ulteriore a carico della collettività
è lo smaltimento delle bottiglie di plastica o di vetro (da raccogliere come
materiale differenziato per essere avviato al riciclo).
La "Casetta dell'acqua" offre una soluzione concreta a tutti questi
problemi: consente il riciclo immediato delle bottiglie; il prezzo
dell'acqua sarà di 5 centesimi al litro (50 centesimi ogni 10 litri);
potabilizzazione e mineralizzazione "a regola d'arte".
Ma c'è di più: la possibilità di avere acqua frizzante a 7 centesimi al
litro (70 centesimi ogni 10 litri).
La sede della "Casetta", al Largo Pagano (vedi foto a lato), circondata da
alberi, è facilmente accessibile essendo un luogo di transito urbano ed
offre ampie possibilità di parcheggio.
Il pagamento dell'acqua potrà avvenire con monete o tramite una tessera (da
acquistare presso la tabaccheria in Corso Garibaldi n° 158; sino al 22
luglio la card da 50 euro è offerta a metà prezzo).
L'inaugurazione avverrà alla presenza del sindaco Paolino Fantauzzo,
dell'assessore all'Ambiente Piero Castronovo, dell'assessore al Bilancio
Diego Aquilina e della presidente del Consiglio comunale Rosellina
Marchetta, con la benedizione di padre Giovanni Fregapane.
Durante la stessa giornata di giovedi 22, sino alle ore 17.00 si potrà
prelevare l'acqua gratuitamente.
Di seguito il comunicato dell'Amministrazione.
Carmelo Arnone
17 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
***** COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
Si comunica che giovedì 22 giugno 2017 alle ore 11,00 sarà inaugurata in
Largo Pagano la “Casetta dell’Acqua”. Un erogatore di acqua liscia e
frizzante mineralizzata a costi bassissimi.
Ci si potrà approvvigionare di acqua di ottima qualità al costo di 5
centesimi al litro (acqua liscia) e di 7 centesimi litro( acqua frizzante).
10 litri di acqua liscia 50 centesimi; 10 litri di acqua frizzante 70
centesimi.
Tale iniziativa consentirà di abbattere il costo medio annuo per consumo di
acqua di una famiglia di 4 persone di circa 250,00 euro e favorirà, inoltre,
un azione ecologica di riciclo delle bottiglie di plastica da 2L., 1,5L.,
1L., 0.5L., le uniche ad avere accesso per il riempimento nella casetta.
L’erogatore è certificato dal Marchio di Conformità Igienica e si avvale di
un sistema di microfiltrazione dell’acqua in grado di rimuovere il sapore e
l’odore di cloro, le eventuali particelle in sospensione nell’acqua potabile
della rete idrica senza privarla dei suoi preziosi sali minerali.
L’acqua erogata dalla casetta sarà sottoposta periodicamente ad analisi e le
risultanze delle stesse saranno pubblicate sia sul sito istituzionale del
Comune di Grotte che nella casetta stessa.
Per l’inaugurazione della casetta sarà possibile riempire acqua
gratuitamente sino alle ore 17.00, mentre sino al 22 luglio 2017 il costo
sarà decurtato del 50%.
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L’Assessore all’Ambiente
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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15/06/2017 |
Religioni. Congresso dei
Testimoni di Geova, a Caltanissetta dal 30 giugno |
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Congresso |
Come negli anni passati, in questi giorni i Testimoni
di Geova stanno distribuendo l'invito a tutte le persone per unirsi a loro
ai congressi di zona del 2017 che avranno come tema: “Non ti arrendere!”.
Durante i tre giorni del programma si susseguiranno 52 interventi che
verranno presentati sotto forma di discorsi, interviste e brevi video,
ognuno dei quali approfondirà il tema della “perseveranza”.
Giuseppe Trifirò coordinatore relazione con i media dei congressi a
Caltanissetta afferma: “Nella Bibbia perseverare non significa
semplicemente sopportare una situazione difficile, ha a che fare con il
nostro atteggiamento, cioè con quello che pensiamo e proviamo. La
perseveranza aiuta ad essere coraggiosi, e pazienti, è la qualità che ci
permette di trasformare le prove in vittorie. Crediamo fermamente che il
giorno di Geova è molto vicino, e siamo decisi a rimanere integri e leali a
Dio e nonostante tutte le prove siamo determinati a non arrenderci”.
Appositamente per questo evento, i Testimoni hanno preparato diversi video e
un film in tre puntate che verrà proiettato nei pomeriggi di venerdi, sabato
e domenica, intitolato “Ricordate la moglie di Lot”. Per domenica mattina è
stato preparato un discorso pubblico dal tema: “Non perdere mai la
speranza!”. Ogni giorno le sessioni mattutine e pomeridiane saranno
introdotte da video musicali.
Saranno quattro i congressi di tre giorni che si terranno a Caltanissetta,
presso la “Sala delle Assemblee” dei Testimoni di Geova; inizieranno venerdì
30 giugno 2017 e termineranno domenica 23 luglio 2017.
É prevista la partecipazione di oltre 15.000 persone provenienti dalle
provincie di Palermo, Messina, Trapani, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e
Enna, e si battezzeranno diverse decine di nuovi Testimoni di Geova.
L’ingresso è gratuito e non si fanno collette.
Redazione
15 giugno 2017.
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15/06/2017 |
Racalmuto. Prima edizione del
Premio Letterario "Il Contesto"; narrativa, poesia e saggistica |
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Premio "Il Contesto" |
Domenica 4 giugno si è svolta a Racalmuto, presso il
Palazzo comunale, la manifestazione conclusiva di premiazione della Prima
edizione del Premio Letterario “Il Contesto”.
Assegnati cinque premi alle sezioni narrativa, poesia e saggistica e tre
menzioni speciali della giuria per la poesia.
Nell’ordine:
- il primo posto è andato ex-aequo a Calogero Alberto Petix per il racconto
“Populist 2.0” e a Salvatore Silvano Messina per il saggio “La democrazia
Malata”;
- il secondo posto è andato a Calogero Restivo per la poesia “Tramonto ad
Archirafi”;
- il terzo posto è stato assegnato ex-aequo a Maria Teresa Caputo per il
romanzo breve “Le formiche e la mantide religiosa” ed a Lorella Pillitteri
per il racconto “La vinuta di la Madonna di lu Munti o la venuta della
democrazia”.
Tre menzioni speciali della giuria sono state assegnate inoltre a Davide
Rocco Calacrai (per il genere “poesia introspettiva”), a Giovanni Salvo
(per il genere “rima irriverente”) ed a Francesca Vitello (per il genere
“poesia dialettale”).
Attestati di partecipazione e merito sono stati assegnati a tutti i
finalisti, ai componenti della commissione giudicatrice ed a quanti hanno
collaborato all’organizzazione della prima edizione del premio letterario.
Entusiasta per l’esito della prima edizione si è detto Calogero Alaimo Di
Loro – presidente di Humus e ideatore del premio: “Il successo di
pubblico e la qualità degli elaborati in concorso è un’ottima premessa per
le future edizioni e soprattutto dimostra, se mai ce ne fosse bisogno,
l’attualità dei temi cari allo scrittore racalmutese”.
Un numeroso pubblico ha seguito, nell’atrio del palazzo comunale, i due
momenti della serata conclusiva.
L’evento è stato coordinato dal presidente dell’associazione “Humus”
Calogero Alaimo di Loro e da Maria Tirone (docente di lettere e componente
della commissione giudicatrice).
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Humus, è stata
patrocinata dal Comune di Racalmuto e si è avvalsa del contributo di
organizzazione delle Pro Loco di Racalmuto e Grotte.
Redazione
15 giugno 2017.
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15/05/2017 |
Riflessioni. "Le
considerazioni di Lorella Pillitteri sulla democrazia"; di Gaspare Agnello |
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Gaspare Agnello |
Un intervento
di Gaspare Agnello in merito al
racconto di Lorella Pillitteri ed alle sue successive "considerazioni".
*****
"Le
considerazioni di Lorella Pillitteri sulla democrazia.
Mia madre mi diceva che se fosse morta lei, la casa sarebbe andata allo
sfascio.
Poi sentivo dire nell’Ufficio dove lavoravo, da alcuni miei colleghi, che se
loro fossero morti quell’ufficio sarebbe andato alla malora.
Io ho sostenuto sempre il contrario e ho pensato che dopo di me verranno i
giovani i quali porteranno le innovazioni, la modernità e le cose dovranno
per forza migliorare.
Così è sempre stato perché il mondo va avanti e non può essere diversamente.
Mia madre è morta e la sua casa si è chiusa ma ne sono sorte altre ancora
più belle e più moderne; i miei colleghi sono tutti morti e quegli uffici
sono cambiati radicalmente e ora sono computerizzati e quanto prima saranno
robotizzati.
Negli anni '50 e '60 ho avuto la pretesa di trasformare il palchetto da cui
comiziavo in una cattedra di socialismo: mi sono battuto a favore dei
braccianti agricoli del tempo, degli zolfatari, ho lottato a favore del
divorzio e dell’aborto e posso dire che Grotte, in tutti i referendum, si è
dimostrata una città intelligente facendo vincere prima la repubblica, poi
il divorzio e quindi l’aborto.
Ho rievocato i fasti di una tradizione operaia e di una pervicace volontà di
ribellione del nostro paese che si estrinsecò con la rivolta mazziniana di
Ingrao, con lo scisma valdese, con il congresso dei fasci dei minatori e con
tutta una serie di manifestazioni antifasciste.
Nel dopoguerra ci fu a Grotte una classe intellettuale che abbracciò il
marxismo, e tra essi vanno ricordati: il medico Giacomo Lo Presti, il
professore Calogero Morreale, il professore di Matematica Onofrio Morgante,
il dottore Vincenzo Terrana, il dottore Totò Bellomo, lo studente Luparello
(fratello di Carmelo) e tantissimi altri, che prima si iscrissero al Partito
socialista e poi approdarono ad altri lidi o fecero come Nicodemo.
A questi giovani eroici ne sono seguiti tantissimi altri, magari di altre
idee e di cui non voglio fare i nomi per evitare omissioni; però è chiaro
che nel nostro paese si è formata una classe dirigente di grande rispetto
che oggi si trova collocata in posti di altissima responsabilità in tutto il
mondo.
Lo scritto di Lorella Pillitteri mi ha scosso da un torpore che durava da
tempo, perché viviamo in un periodo in cui gli ideali sono finiti e la gente
vive alla giornata senza avere una stella polare da seguire per approdare a
una riva sicura.
La caduta delle ideologie porta al populismo, alla formazione di movimenti
politici “pujadisti” o “lepenisti” o “stellari” che durano lo spazio di un
mattino perché non sono fondati su concetti filtrati da una concezione
filosofica ed economica ben ponderata.
Lorella è una giovane che dimostra di avere studiato, di avere capito il
significato profondo della parola democrazia e che la democrazia imposta
dalle bombe o dai centri del potere economico e finanziario è solo una
truffa.
Una truffa la democrazia imposta, perché crea diseguaglianze abissali e
rende la persona schiava di una forma di vita imposta dalle esigenze del
mercato capitalistico.
Insomma, a prescindere dal fatto che io condivido tutto quello che ha
scritto Lorella, mi consola il fatto che oggi ci sono giovani capaci di
pensare, di elaborare idee profonde e di diventare classe dirigente.
Se esistono giovani di questa intelligenza bisogna sperare che il mondo
potrà migliorare anche se oggi, in Europa, la Sinistra ha abbandonato il suo
ruolo ed è finita nel nulla.
In compenso, alla Sinistra si sostituisce Papa Francesco che, con la sua
enciclica Laudato si’, ha posto i paletti ben sicuri per un mondo che
preservi la natura e che dia dignità all’uomo attraverso il lavoro, la
giustizia sociale e l’affrancamento dal bisogno.
Lorella, tu sei la speranza e ti ho letto con tantissimo entusiasmo; e mi è
pure piaciuto il tuo cappellino.
Agrigento, lì 15.06.2017". |
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Gaspare
Agnello
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14/06/2017 |
Turismo. "Magna Via
Francigena": seminario al Centro "San Nicola", venerdi 16 giugno |
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Manifesto
Logo |
Magna Via Francigena di Sicilia: workshop e seminari
tematici su accoglienza turistica e cammini come itinerari di fede e
devozione.
Continuano le attività di formazione specialistica e seminariale dedicate a
chiunque sia interessato ad approfondire e conoscere in modo esperto e
competente il cammino della Magna Via Francigena, al fine di
promuoverla e migliorarne sempre più gli standard di qualità nella
fruibilità. Si tratta dell’itinerario di circa 180 km lungo l’asse
Palermo-Agrigento, da sempre in Sicilia direttrice importante di
movimento per uomini, animali e cose, e che sin dall’età arcaica ha permesso
di collegare le sponde del Mediterraneo a quelle del Tirreno facendo sì che
il Sud potesse respirare l’aria del Nord e le sue contaminazioni culturali.
Tre gli appuntamenti con la formazione che nel mese di giugno coinvolgeranno
i comuni di Grotte, Racalmuto e Milena, importanti tappe del cammino della
Magna Via.
Il prossimo 16 giugno, il Comune di Grotte ospiterà il primo
seminario interamente dedicato al tema dell’accoglienza e al suo
senso pratico e simbolico. L’incontro di formazione si svolgerà presso i
locali del Centro Polifunzionale “San Nicola”, a partire dalle ore
16.00.
Al seminario, che sarà aperto dai saluti del sindaco di Grotte Paolino
Fantauzzo, relazioneranno: padre Giuseppe Pontillo (Direttore
dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell'arcidiocesi di Agrigento);
padre Giovanni dell'Immacolata (della Comunità mariana delle "Cinque
Pietre" del Santuario di Tagliavia - diocesi di Monreale); la dott.ssa
Claudia Vitale (Direttrice della Hostel and Guest House "A casa di
Amici", Palermo); la dott.ssa Epifania Lo Presti (esperta in
Comunicazione e Social). Saranno ospiti della manifestazione il dott.
Filippo Vitello (Presidente della proloco Herbessus) e padre Giovanni
Fregapane (chiesa Madre di Grotte).
Il seminario si propone di informare gli operatori del settore turistico,
albergatori, ristoratori, prestatori di servizi turistici, ecc., sulle più
moderne ed efficaci pratiche di accoglienza legata ad un particolare tipo di
turismo, quello religioso e dei cammini. L’obiettivo è quello di far
conoscere agli operatori del settore le esigenze del turista/pellegrino,
quali “vecchi” servizi implementare e secondo quali criteri, quali nuovi
servizi attivare, su cosa investire e in che modo e le best pratices del
turismo religioso.
La giornata di formazione in programma sarà ad accesso libero e avrà lo
scopo di stimolare negli operatori locali del settore una nuova
consapevolezza del prodotto turistico che verrà commercializzato e della
domanda che arriverà sul territorio, in maniera da garantire
l’ottimizzazione dei servizi, ma soprattutto ottenere la massima
soddisfazione per l’utenza.
In aggiunta alle attività formative canoniche, due workshop tematici saranno
dedicati ad attività specialistiche con un seminario dedicato alla
formazione e informazione delle guide, turistiche o ambientali
escursionistiche, sulle tematiche dei cammini e degli itinerari di fede e
devozione, su come questo comparto turistico possa essere affiancato dalla
professionalità delle Guide riconosciute e formate.
Il primo momento di formazione in aula si svolgerà presso il Palazzo
Comunale di Racalmuto il 20 giugno a partire dalle ore 16.00, mentre la
seconda giornata, il 21 giugno, sarà dedicata ad un’escursione sul campo nel
territorio di Milena.
L’obiettivo del seminario intensivo è quello di conciliare la sezione
teorica in aula con una parte in esterni più pratica, per mettere in atto e
verificare sul campo quanto appreso precedentemente.
Il seminario, ad accesso libero ma limitato nel numero ad un massimo di 40
allievi, avrà lo scopo di formare giovani e meno giovani guide o
accompagnatori turistici comunali a diventare conoscitori della storia e
della tradizione del territorio, al di là del solo aspetto naturalistico e
paesaggistico, riscoprendo il valore del passato e delle politiche di
progettazione a base culturale.
Redazione
14 giugno 2017.
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14/06/2017 |
Dibattiti. "Io ci credo";
di Salvatore Bellavia |
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Salvatore Bellavia |
Il
racconto di Lorella Pillitteri, sul quale è
intervenuto il dott. Salvatore Filippo Vitello, suscita oggi le
riflessioni del dott. Salvatore Bellavia.
*****
Io ci
credo.
Le pagine scritte da Lorella Pillitteri e Salvatore Filippo Vitello, e
sempre sul filo di una corretta interpretazione del realizzarsi della
“dialettica” giovanile e non, mi inducono a declinare alcune considerazioni
in ordine alla funzione della cultura in una società democratica.
Gustavo Zagrebelsky, nel suo saggio “Fondata sulla Cultura”, con evidente
riferimento alla nostra Costituzione, a pag. 4, così scrive: “Cultura
come fatto sociale che ha a che vedere con lo stare insieme, con il formare
società. Cultura e coltura hanno la stessa radice, comune alla voce verbale
còlere. Come c'è, per esempio, l'agri- cultura, così si potrebbe dire
socio-cultura. Nell'una la coltura, l'ambiente è la terra; nell'altra la
cultura, quel terreno di vita comune che è la società. Si può «coltivare se
stessi, ma ciò ha a che fare con il perfezionamento personale, non certo con
la cultura come fenomeno sociale. Fino a quando non si istituisce un
rapporto con altri, non si crea un ambiente di relazioni, non c'è cultura...”.
Se riuscissimo a vivere la Cultura come “terreno di vita comune” cadrebbero
le barriere anagrafiche che spesso fanno cesura, e il più delle volte
incomunicabilità, tra generazioni diverse.
Ma il risultato più interessante che si potrebbe ottenere sarebbe quello di
riuscire a rompere il velo d’ipocrisia e di supponenza dei tanti, che chiusi
nelle loro “torri di avorio” (ma più che di avorio si tratta di vanità,
egoismo e il più delle volte di vacuità), cominciassero ad amare (“Amerai il
prossimo tuo come te stesso”; Mt 22,39) la comunità in cui vivono e con atto
di disinteressata generosità contribuissero a farla crescere nella
conoscenza del “bello” operando, confrontandosi e non limitandosi a
criticare gli altri per ciò che fanno quotidianamente, il più delle volte in
silenzio e con discrezione.
La superbia per i cattolici è un peccato, per la società, per la comunità in
cui si vive è un danno, il più delle volte irreparabile.
Se ciascuno di noi riuscisse a sentirsi meno “prezioso” forse la coscienza
sociale lieviterebbe meglio e più proficuamente.
Non auspico l’avvento di un armonioso appiattimento in un comune e
sonnolento sentire, bensì una dialettica vivace, qualche volta magari
pungente ed aspra ma sempre finalizzata al bene comune.
I giovani.
Io credo e ho sempre creduto che i giovani, qualunque sia il loro livello
culturale, sono un inalienabile tesoro di conoscenza, sensibilità, inventiva
e stravaganza, quella stravaganza che il più delle volte suscita tenerezza e
tante volte riesce a fare sognare anche coloro che, ormai, sono convinti di
non essere più in grado di sognare.
E noi abbiamo bisogno, tanto bisogno di credere ai sogni: la cultura come
“terreno di vita comune”!
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Salvatore Bellavia
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13/06/2017 |
Cultura. Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia
- Città di Grotte":
programma delle manifestazioni |
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Guarda il video |
Si svolgerà il 27
agosto la cerimonia di premiazione della XXVIII edizione del Premio Letterario "Racalmare - Leonardo
Sciascia - Città di Grotte".
Una serata che sarà preceduta da numerosi eventi e manifestazioni, già dal
prossimo mese di luglio, con la direzione artistica di Salvatore Bellavia;
iniziative
che animeranno con spettacoli e cultura le serate grottesi.
Gli organizzatori del Premio preannunciano, in linea di massima, i contenuti
di questa 28^ edizione:
- "Il libro si racconta": i 3 libri finalisti scelti dalla Giuria
selezionatrice saranno presentati e letti in 3 quartieri della città;
- musica e poesia;
- presentazione di libri (fuori concorso);
- spettacoli di prosa;
- proiezione di film.
Il programma completo e dettagliato, ormai in via di definizione, sarà
ufficialmente comunicato tra qualche giorno.
Pubblichiamo (a lato) il video "promo" della XXVIII
edizione del Premio.
Carmelo Arnone
13 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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13/06/2017 |
Riflessioni. "Non
esistono soltanto alcune persone nello Stato"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di
Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore. *****
"Non
esistono soltanto alcune persone nello Stato: politici, banchieri e
industriali, ma tutti gli uomini (da riflessioni critiche).
Liberamente schiavi senza saperlo, operiamo e facciamo necessariamente
quello che una minoranza di affaristi esige: industriali, gestori della
ricchezza, banchieri e politici portatori di bandiere, senza poter alterare
i piani prestabiliti entro il sistema democraticamente solo apparente.
Non vi sono veri diritti né libertà del popolo al di fuori di quanto
proviene da una concessione assolutamente affaristica dell’alta finanza,
sovrana e unica detentrice legalizzata del potere.
In questo quadro assai deludente e pietoso ogni atteggiamento rivoluzionario
dell’uomo, bisognoso di costruire istituzioni politiche in piena autonomia,
con le proprie forze, diviene presunzione assai sciocca.
Per uscire da questa prigione economica, sociale, psicologica e culturale
occorre estirpare il male sin dalla radice non con la lotta, che genera
un’altra lotta opposta, ma con lo strumento dell’educazione robusta e
multifunzionale, affinché si possa costruire la coscienza critica dell’uomo,
sin dalla sua nascita; non si deve accettare il messaggio ipocrita che ci
giunge dalla classe politica e dai media, programmati a lasciar il popolo
soltanto belare, come pecore inoffensive, ma liberare con una solida
educazione tutte le energie critiche contro il marcio sistema inflessibile,
gerarchico, responsabile della sofferenza di tutti".
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Antonio
Pilato
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12/06/2017 |
Danza. 13° Saggio-Spettacolo
della "Elisir Dance" di Ersilia Morgante"; mercoledi 21 giugno |
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Locandina |
Si terrà mercoledi 21 giugno alle ore 21.00, presso il Teatro Odeon di
Canicatti, il 13° Saggio-Spettacolo della Scuola di danza “Elisir Dance”
dell’insegnante Ersilia Morgante, che anche quest’anno curerà le coreografie
e la regia.
Il saggio verterà su una delle fiabe più amate dai bambini e dagli adulti,
“La bella e la bestia”, della quale vi è una recente riproposizione
cinematografica che vede protagonista l'attrice Emma Watson (resa celebre
dall'interpretazione di Hermione Granger nella saga di Harry Potter),
ottenendo grande successo di critica e di pubblico. Il tema associato a
questa edizione del saggio è: “Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze
poiché la vera bellezza è nel cuore”. Oltre alle allieve di Grotte, saranno
protagoniste le allieve della sede distaccata di Castrofilippo.
Gli spettatori avranno modo di assistere ad un vero e proprio musical che
include numerosi personaggi e colpi di scena. La serata sarà presentata, con
il consueto garbo e la riconosciuta eleganza, da Angelo Palermo. L’estate
dell’Elisir Dance si prospetta ricca di eventi in provincia di Agrigento ed
in altre città della Sicilia.
Redazione
12 giugno 2017.
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12/06/2017 |
Chiesa. Domenica prossima
Solennità e processione del Corpus Domini |
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Corpus Domini |
Nell'annuale solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, meglio nota
ai fedeli come festa del "Corpus Domini", anche a Grotte verrà celebrata
la prossima domenica, 18 giugno 2017, la
processione eucaristica che, a norma del Diritto Canonico, è l'unica ad
essere "di precetto".
Per consentire a tutti i fedeli la partecipazione, la santa Messa vespertina
in chiesa Madre verrà celebrata alle ore 18.00, in contemporanea con la
chiesa Madonna del Carmelo. Al termine della liturgia avrà inizio la
processione che, dalla chiesa Madre, percorrerà Via Meli, Via Buonarroti,
Largo Pagano, Viale Matteotti, incrocio Portobello, Viale della Vittoria e
Corso Garibaldi, per fare rientro in chiesa. Come di consueto, i balconi
delle vie interessate dalla processione saranno addobbati a festa. Racchiusa
in un prezioso antico ostensorio, protetta da un ombrello liturgico e da un
baldacchino, la particola consacrata verrà esposta all'adorazione dei fedeli
lungo le vie del paese, sorretta a turno dai sacerdoti. In file ordinate
saranno presenti i ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Prima
Comunione, i chierichetti delle tre parrocchie (tutti parteciperanno alla
santa Messa delle ore 18.00) ed i Ministri Straordinari dell'Eucaristia.
Popolo di Dio in cammino; questa è la Chiesa.
Carmelo Arnone
12 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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12/06/2017 |
Considerazioni. "Il punto più
basso nella storia di questa nazione non nata"; di Lorella Pillitteri |
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Lorella Pillitteri |
Alcune "note a margine" di
Lorella
Pillitteri sul suo
racconto
"La vinuta
di la Madonna di lu Munti, o la venuta della democrazia". ***** Nell'ultimo secolo la parola
democrazia è giunta a dominare l'immaginario politico dell'intero globo,
fino a seppellire Baghdad sotto le sue stesse macerie.
Diventata il fondamento della civiltà occidentale come proposta/imposizione
al resto del mondo appare così lontana dall'autogoverno ateniese che il suo
utilizzo suona quanto meno bizzarro, se non una continua frode.
É l'autogoverno a non esistere; “Nessuna popolazione moderna può
esercitare un autogoverno e la realtà politica può riservare gravi delusioni
se ci si ostina a ricercarne qualche traccia” (John Dunn, Il mito degli
uguali, Università Bocconi Editore, 2006).
Se il termine significasse combattere per migliorare le condizioni pratiche
dell'esistenza, sfuggire a condizioni imposte arbitrariamente, foss'anche
una semplice richiesta di umano rispetto, ci accorgiamo immediatamente che
siamo individui ben diversi da individui che autogovernano se stessi, il
nostro Stato non trae da noi la sua stessa legittimità e di certo non siamo
ancora in grado di impedire efficacemente che la situazione muti forma.
Se si ignora questa constatazione si corre il pericolo di fraintendimenti
che oscillano tra una profonda amputazione del reale o una sua ingenua
interpretazione.
La moderna democrazia rappresentativa ha traviato anche quel concetto già
mal traslitterato di democrazia al punto tale da renderla irriconoscibile.
Non è semplice comprendere perché l'idea di democrazia rappresentativa
capitalista, non prestandosi visibilmente ad essere una soluzione efficace,
abbia vinto.
Quando le "democrazie" avanzano le loro pretese decisionali utilizzando i
propri cittadini come prestanome, il cerchio della sottomissione civile si
chiude ma al suo interno i membri arrivano a credere di vivere, in fondo,
come pari, in condizioni e secondo degli assunti che essi possono
liberamente scegliere.
Ciò che ancora conserva gran parte del vigore che suscita il termine è
l'intuizione di base secondo cui i membri di un popolo sovrano non debbano
trovarsi in condizione di una così manifesta disuguaglianza. In tempi che
appaiono ormai remoti le economie capitalistiche hanno subìto violente
pressioni da parte dei partiti di massa, pressioni che appaiono assopite.
L'esplosione del '68, avvertito come potenziale ritorno ad una visione
cosciente del reale, ha finito per essere un'idea più che un input alla
pratica del cambiamento, avviando la stagione "del grande silenzio" come
direbbe Asor Rosa.
L’afasia pare aver colpito anche l’egemonia culturale, e lo sbandamento che
ne deriva rivela tutto il parrocchialismo politico, la debolezza sociale e
istituzionale dell’Italia che preparò all’accoglienza di una funesta
macchina di potere corredata da un pericolosissimo pressapochismo
ideologico, segnando la morte catastrofica del nesso politica-cultura che
ancora poteva costituire un’ancora di salvezza.
Di fronte a questa mutazione morfogenica che si respira densa
nell’aria, si staglia forse il nulla?
La società ha perso definitivamente la capacità di darsi un orientamento
organico e positivo?
Il paesaggio umano è cambiato, assistiamo all’espandersi di una
marmellata proletaria, piccolo e medio-borghese iperalfabetizzata ma che
cela un analfabetismo di ritorno, come lo chiamano, viviamo il punto più
basso nella storia di questa nazione non nata; punto nel quale non c’è più
nessuna discussione di tipo culturale, poiché hanno creato una nuova massa,
post-popolare e post-operaia con la quale stabilire una forte intesa
antropologica che sarà difficile rimuovere.
É chiaro che la colpa è anche nostra, governanti subdoli e governati mossi
da acritici pensieri, che in fin dei conti non avvertono un'urgenza di
cambiamento, in questo apparentemente irreparabile divario tra ciò che
significa democrazia e ciò che esprimono le democrazie rappresentative, in
uno scenario che contraddice le sue stesse pretese, in contrasto con molti
aspetti evidenti delle pratiche di governo odierne.
Ecco perché, probabilmente, quel che rappresenta ideologicamente per noi il
termine democrazia è come la venuta della Madonna del Monte, credeteci se vi
fa star bene, ma sappiate che forse non è mai esistita.
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Lorella
Pillitteri
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12/06/2017 |
Diritto. "Democrazia, libertà
e giustizia nella dialettica giovanile di Grotte"; del dott. Filippo
Vitello |
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Dott. Vitello |
Pubblichiamo gli interessanti spunti di riflessione del dott. Salvatore
Filippo Vitello,
Procuratore Capo della Repubblica presso il
Tribunale di Siena,
sui temi suscitati dal
racconto di Lorella Pillitteri
"La vinuta
di la Madonna di lu Munti, o la venuta della democrazia". ***** Ho letto con piacere l'articolo
di Lorella Pillitteri.
Sono interessato a quegli argomenti, poiché concetti come democrazia,
libertà, uguaglianza e giustizia sono stati sempre, anche nella giovanile
dialettica di Grotte con tanti altri amici (Pietro e Lillo Agnello,
Salvatore Bellavia, Totò Carlisi, Lillo Patanella, Enzo Chiarenza e il
compianto Prof. Pino Napoli, e tanti altri), argomenti di discussione e poi,
per ragioni di studio, anche di analisi.
Oggi però ne parlo non su un piano dottrinario ma con la semplicità del
racconto della nostra cara autrice.
Democrazia, come concetto in sé, è metodo di scelta della rappresentanza
politica. Vi è democrazia nella comunità politica ma anche, nelle società
commerciali. Perché periodicamente ciascuno ê chiamato ad esprimere
liberamente una sua personale scelta.
Churchill diceva, vado per sintesi, che il sistema democratico è difettoso
ma non vi ė di meglio.
Ed aveva ragione.
Democrazia ed uguaglianza non hanno avuto identica realizzazione.
Infatti, a fronte di una uguaglianza formale declinata in tutte le
costituzioni democratiche, basate sul metodo elettivo, sul piano sostanziale
non si è avuta una corrispondente realizzazione.
Ma che cos’è l'uguaglianza se non offrire le medesime opportunità a tutti,
senza alcuna distinzione. L'art. 3 della nostra Costituzione, un pilastro
del moderno costituzionalismo, enuncia appunto che "è compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese".
Nello scrutinio di costituzionalità delle leggi, il principio di uguaglianza
sostanziale è quasi sempre a base delle pronunce della Corte Costituzionale.
Voglio dire che non è una mera petizione di principio, ma un valore
effettivo.
Non ho citato a caso la Corte Costituzionale perché l'uguaglianza
sostanziale per realizzarsi ha bisogno, come è evidente, della Giustizia,
altrimenti, si suole dire è inutile flatus voci.
Questo porta a riflettere su ciò che è stato il lento ma deciso cambiamento
delle prospettive politiche nazionali, dopo il fascismo mussoliniano, teso
alla creazione di un ideale di magistrato che, sin dagli anni '80, appare
generalmente condiviso: quello del magistrato realmente indipendente dagli
altri centri di potere e capace di rendere vivi i valori costituzionali con
la propria dottrina giuridica e il proprio responsabile attaccamento
all'opera di giustizia che gli è affidata.
Oggettivamente, tale figura di magistrato non è stata favorita
dall'ideologia del neoliberalismo liberistico a-morale (liberalismo e
amoralità sono in realtà una contraddizione in termini, poiché una società
retta da principi liberali deve contare su una forte etica collettiva,
radicata negli individui e non imposta per coercizione), che, rivelatasi
inadatta a fronteggiare la grave fase depressiva che ha colpito l'Occidente,
l'Europa e l'Italia in essa, ha determinato quasi ovunque nel mondo
occidentale l'abbandono delle politiche estremistiche fondate sul modello
Reagan-Thatcher-Bush il giovane.
Il problema quindi che pone la nostra brava scrittrice non è a mio avviso di
solidità dei principi, che hanno una loro logica ed un equilibrio, ma di
direzione delle politiche economiche e sociali.
Il nostro paninaro in un regime di liberalismo anarchico avrebbe campato
tranquillo, ma in un sistema di politiche sociali fondate sull'uguaglianza
sostanziale avrebbe avuto la soddisfazione di campare meglio perché ci
sarebbe stato qualcuno che gli avrebbe fatto notare che non era in regola e
lo avrebbe aiutato a legalizzare la sua attività, in base ad un principio di
sussidiarietà che è alla base del moderno stato sociale.
Il fatale declino della dialettica bipolare, determinato dalla sua impotenza
a fronteggiare l'emergenza nazionale, ha impedito, a mio avviso, una
maggiore responsabilizzazione dell'elettorato, necessaria per rendere più
stringente il legame della Cratia alla Demos.
A tal riguardo, basta riflettere sul fatto che anche in campo politico, c'è
stato chi ha tentato di percorrere la via indicata dal Gelli nel suo
famigerato "Piano di rinascita" cercando di coinvolgere anche la
magistratura in un'azione politica di "normalizzazione", ma a questi
tentativi, leggendo la storia di quell'epoca, le istituzioni politiche hanno
reagito con energia eliminando ogni possibile sponda.
Credo quindi che non si possa sorvolare sulla storia travagliata di questo
paese, che ha conosciuto sì personaggi negativi, disinteressati ai valori
qui proclamati, ma anche figure straordinarie di politici, impegnati alla
difesa di quei valori, quale espressione della dignità dell'individuo. Tutto
sommato il nostro Carmelo, ha potuto cambiare tutte queste città per
quello spirito di tolleranza umana, dipendente anche da quella storia di
impegno sociale e politico.
Oggi, si presentano nuove emergenze, soprattutto nel campo
dell'immigrazione.
Il Carmelo di oggi ė l'extracomunitario che gira per i nostri paesi.
É stata dunque appropriata la storia che ci ha offerto Lorella Pillitteri
perché offre l'opportunità di fare memoria di quello che è successo a quei
Carmeli che invece di rimanere e magari insistere come il
protagonista di questa storia, hanno scelto di lasciare la nostra terra.
Credo infatti che dovremmo distaccarci dalla tentazione di scaricare su
altre entità le responsabilità dei guasti del governo della nostra vita
associata senza iniziare da una realistica autocritica, facendo seguire
impegni concreti verificabili e uno stile personale corrispondente.
Ed a questo proposito mi piace citare le parole di Karl Jaspers, su
quell'incontro con la trascendenza (intesa non in senso metafisico, ma come
l'altro da sé) reso possibile dalla relazione esistenziale, che è necessario
fondare quello spirito conciliativo che per cultura ed educazione (chi mi
conosce sa la mia provenienza cattolica) auspico: "Non c'è un'esperienza
in grado di presentare la totalità di tutta la soggettività e di tutta
l'oggettività, così come non c'è un senso della totalità che, in un’immagine
storico-filosofica, risolva la tensione; la tensione si risolve nel salto
verso la trascendenza che è possibile solo nel rapporto reciproco delle
esistenze" (Karl Jaspers, Filosofia).
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Salvatore
Filippo Vitello
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10/06/2017 |
Racconti. "La vinuta
di la Madonna di lu Munti, o la venuta della democrazia"; di
Lorella Pillitteri |
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Festa del Monte |
Con questo
breve racconto ho voluto analizzare da vicino come l’uomo comune si rapporta
al senso di autorità ed al rispetto delle leggi, che rischiano di
rappresentare un’architettura totalmente slegata e lontana dai
pensieri-bisogni dell’uomo qualunque, il quale si ritrova in uno stato
democratico dove esiste effettivamente la Crazia, ma non quella del Demos.
Lorella Pillitteri
LA VINUTA DI LA MADONNA DI LU MONTI,
o LA VENUTA DELLA DEMOCRAZIA
di Lorella Pillitteri
Era stata una lunga sessione di studi quella dell'81; non sentivo altro che
la necessità quasi fisica di tornare a casa.
Per quanto negli ultimi anni la parola casa aveva preso a significare
cose contrastanti - come quando si dice di detestare qualcosa soltanto
perché qualcun altro suggerisce il contrario - subentrava sempre il rimorso
di coscienza tra un treno, un bus o entrambi.
Al ritorno all'ovile, vedevi il sole, sentivi il calore e i colori vivissimi
della tua Terra, quella matrigna affettuosamente ostile, alla quale puoi
fuggire sempre e sempre tornerà a cingerti con le sue forti braccia da
Matrona.
Mi ero rifiutato per partito preso di partecipare ad ogni festa
comandata del paese, «Basta!» mi ripetevo. «Sono stanco di queste
stupide occasioni fatte solo per lo sfoggio della giacca, della nuova
fidanzata raccomandabile e possibilmente anche con dei fianchi promettenti,
di queste persone che sguazzano nell'ignoranza e sembrano paralizzate col
dito indice costantemente puntato dinnanzi a loro».
Solo che, tutto questo, nella mia mente, me lo ripetevo in siciliano...
Così, Carmelo, il mio amico d'infanzia, rimasto a Racalmuto dopo una non
proprio sfavillante carriera all'Istituto tecnico, durata circa sette anni,
tra gli improperi del padre e la disperazione della madre, aveva preso a
vendere panini ca' meusa, con le panelle, e irrinunciabilmente con
cipolle fritte e stigghiola, che nella sua personalissima filosofia
di vita, per forma, odore e composizione, rappresentava quasi il primo
motore immobile.
Mi ricordo che nelle nostre notti tra una Peroni e una Moretti sotto le
stelle, poggiati sul suo furgone parcheggiato, soleva dire a noi altri
universitari: «Questo» picchiettando sul cofano fiero e tuonante, «questo
qui compa', è Il Deus…di la machina!» facendo ridere tutti.
«Sì», continuava con convinzione: «Ditemi» innalzando al cielo la Peroni
come fosse un vessillo,«quannu viniti cà, tutti ca parlati strani ca pari
viniti di lu Bergiu, qual è il vostro più incòndito pensiero?».
E noi: «Recondito Carmè, nunn' è un paninu!».
«Vabbè, avete capito e l'importante è comprendere, infatti, comprendere che
la prima cosa che fate quando tornate è nun sulu vènimi a tuppiari a li deci
di matina ca vi pari festa, ma vi avventate la mia stigghiola comu porci, e
non dite forse che qui le panelle su tutta n'antra cosa? Come è che si
chiamano di cosi cu li ciciri ca fannu a lu nord?».
Noi: «La cecìna, semplice Carmè, se è con i ceci, la ce-cì-na».
«Vabbè, avete capito quello che vi voglio dire, e l'importante è
comprendere, infatti», rispondeva lui sempre fiero, con un leggero rossore
alle guance, dovuto più alla quinta birra che ad un serio imbarazzo.
«Ve ne andate, che qua fa tutto schifo, ca travagghiu nun ci n'è, ca c'è
mafia, ca nun siemu uguali nuddu, ca c'è sempri lu figghiu di l'assessuri ca
vi futti puru 'a zita... e poi, viniti cà, mi tuppiati a li deci di matina...».
«Sì, ca ni pari festa, Carmè!», ridevamo.
E lui, strizzando gli occhi neri come la pece e finendo di fumare pure il
filtro della sigaretta, ché pure quello si paga, ci zittiva: «E state tutto
il giorno svaccati a San Liò, a viviri e fumari e taliari tutti comu
fussiru disgraziati... che voi le grazie e le virtù le avete studiate, e
sapete tutto della vita, della morte, della politica, di pentapartiti e di
l'America. Babbi siti, ca po' la sira, viniti cà, vi manciati du panini e m'addumannati
cu è ca si lassà».
Ci guardammo tutti colti di sorpresa, un po' pizzicati, e decidemmo che era
il momento di abbandonare il garage.
Anche quell'anno esplosero i 21 colpi di cannone e la tammuriata a seguito,
ad annunciare a tutti noi che la Madonna del Monte era arrivata.
Ce ne stavamo seduti sulle scale della Chiesa Madre prima che partisse il
corteo storico, quando discutendo tutti infervorati:
«Cumpà, ma, secondo voi, è normale che me ne devo risalire a Torino, 'nmiezzu
a la festa, perché devo finire qualche ora di tirocinio all'ospedale?».
«Beh», risposi io sfottente «certo, se la legge è uguale per tutti, ti
mancano 10 ore al termine e devi farle, mica puoi andare a dire che te le
abbonino d'ammucciuni perchè c'è la festa del monte!».
«Ma che c'entra, che c'entra! Insomma ne ho fatte 290, tonde tonde, che ci
confondiamo per due palmi di mano?».
«Cumpà, dimmi una cosa, se un giorno ti trovi al pronto soccorso, di notte,
e un tuo collega se la svigna via ben 10 ore perché c'è la fiera del
cinghiale a Val Della Torre, tu che fai? Lo sostituisci zitto zitto o...?».
«Dico solo che, 'nsumma, siccome siamo in un paese democratico...».
«Cosa c'entra la democrazia, scusa», chiesi io accigliato.
«Beh, siccome dicono che siamo in un paese democratico, allora io scelgo di
oppormi a fare 10 ore, che tanto, si sa, l'abbonano a tutti».
«Ah, funziona cosi? Quindi in base a ciò che dici, se tutti, in maggioranza
equanime decidessimo di non fare il nostro dovere sarebbe un lampante
esempio di vita democratica!».
«Pensa» continuai io divertito, «pensa che se la democrazia funzionasse
davvero un gruppo di infermieri potrebbe riunirsi di notte e decidere di
ammazzare 100 vecchi moribondi, o qualche furbo collega, perché ritiene sia
giusto così. Ecco, come vedi, se la democrazia venisse realizzata in tutti
gli ambiti, non sarebbe null'altro che una forma virtuosa di tirannia della
maggioranza».
Gli altri mi fissavano dubbiosi quando sentimmo scarpinare rumorosamente
alle nostre spalle, credendo fosse arrivato già il corteo.
Era Carmelo, funereo.
«Picciò, 'na tragedia! Stamatina, a li deci...»… non riusciva ad articolare
altro, spinto dagli spasmi del suo ansimare. Fece un lungo respiro
poggiandosi sulle ringhiere delle scalinate.
«Ah beh, noi dormivamo, nantri nun ti tuppiammu di sicuru!».
«Infatti, peggio di voi chi può mai esserci in questo paese disgraziato!»
Fece lui, sibilando disperato quella parola.
«Sta' matina mi tuppiaru. Iu niscivu in mutanni 'ncazzatu ni lu barcuni ca
mi parivavu vantri, vi stava ittannu nà vuciata pi mannarivi a fanculu...
sono arrivato a dire solo 'picciò nun mi scassati a mii... ahh mii
buongiorno Signor Picone! Cosa la porta sotto il mio balcone stamane?
Neanche m'ha fatto scendere, ha sventolato un foglio in aria e me l'ha
lasciato sotto la porta».
Carmelo bevve un lungo sorso da una birra che stava sulle scale da chissà
quando, e disse: «Mi hanno tolto la licenza di vendita».
Restammo tutti attoniti alla notizia.
«L'hai pagata la tassa per occupazione di suolo pubblico Carmè, vero?».
Annuiva, come un burattino senza vita.
«E i certificati ce li hai tutti in regola, vero Carmè? Sei iscritto al Rec,
all'Inps, hai la partita Iva, la cassa bollata e a norma, sei dotato dei
requisiti morali e professionali?».
«Ma chi mi pigli pu culu?», affettò lui, con gli occhi rossi e strabuzzati.
«Ho tutto in regola! Solo che...».
«Solo che ?», eravamo impazienti.
«Solo che, non so come, non so quando 'sti figli di scecca burdillara m'angagliaru
ca nun fici 'na ricevuta. Una, o due, giusto un paio, macari tri. E poi
basta! Figli di scecca burdillara, sbirri immeritevoli e ingiusti! Fascisti
e comunisti 'nsiemi, la peggio razza di essere umano: finanzieri!», esplose
lui collerico.
Già la considerazione dei suoi genitori era vacillante, risparmi per
ricominciare manco a parlarne, se vendeva il furgone avrebbe dovuto optare
per un banco di frutta e verdura...
«Voi, voi che siete letterati! Ditemi se è giusto! Per un paio, massimo tre
o quattro scontrini, che non ho fatto a voi, i miei amici. Chi l'ha fari
vidè a ma matri a mazziurnu? Tè mà, va paga intra lu stipettu di lu cessu!»
urlò mimando la scena.
«Beh, a rigor di logica, se siamo tutti uguali...».
«Tutti uguali? Stasera monta il furgone il nipote di lu zì Sariddu, cugino
di secondo grado di Buscemi, il quale è grande amico di Picone! Dov'è la
giustizia quando serve?».
«Carmè, per lo stato questa è giustizia, dài, gli scontrini non ce li
hai mai fatti...».
«E io non sono libero di, come dire, prendere il largo dal fisco, per
un valore ben più grande quale è la nostra amicizia?».
«Ma quali valori... valori, è che ci dimeniamo tanto in nome
dell'uguaglianza tra cittadini, democrazia, libertà... che come vedi porta
esattamente a questo: la libertà di fare ciò che si desidera almeno per
buona parte della propria esistenza, che tanto al resto ci pensa chi ci
rappresenta, ovvero il sindaco, che in questo caso, per puro gioco del fato,
è amico di Picone il quale è grande amico di Buscemi, apparentato col nipote
di lu zì Sariddu, che è zito con la figlia del suddetto sindaco.
Finché le stesse cose per cui diciamo di lottare non ci piombano addosso».
«Eeeh… arrivò il letterato! E il letterato saprebbe dirmi dall'alto del suo
scalino, cu mi campa ora?».
«Calmati Carmè, che in nome della santissima stigghiola ti vogliamo bene
come un fratello».
Lui, che credo non riuscisse più a contenere l'impulso di sfasciare la festa
a tutti, sbottò: «Eh, e quindi!?».
«Eh, e quindi te l'hanno tolta. Per dati inappellabili».
«Ora, cu mi campa?».
Alla mia risposta: "lo Stato", quasi simultaneamente vidi con la coda
dell'occhio, una bottiglia di birra volare a pochi centimetri dalla mia
guancia.
Confesso che tremai, ebbi quasi paura di rimetterci un occhio.
Quella fu l'ultima estate in Sicilia.
Sapete i casi della vita... la laurea in Giurisprudenza, moglie
forestiera, neanche il tempo di voltarmi che i miei figli si son bucati
tutte le orecchie, sono moralmente contaminati e io ho 60 anni e una
carriera, bella che compiuta, nel Comando dei Carabinieri per la Tutela
della Salute.
«Signor Maresciallo, ci è stato segnalato un baracchino ambulante in Via
Piave, vicino lo stadio».
«Solite storie?».
«Ma sì, il proprietario, è un certo Carmelo Sciumè, pare che serva un panino
tipico siciliano con una sorta di avviluppo di budella di vari animali... e
vabè, nessuno dei suoi dipendenti è in possesso dell'haccp e tante altre
questioni non quadrano affatto».
Rimasi congelato a sentire quel nome, Carmelo... non lo vedevo dall'81, non
sapevo manco come gli fosse finita, fino a quel momento.
«Signor Maresciallo?» disse il carabiniere sventolandomi una mano di fronte
al viso per assicurarsi che avessi capito.
«Eh».
«Dovrebbe andare a Pisa per un'ispezione».
«Eh, vado».
Mi voltai senza chiedere neanche il civico e uscii.
Trovarlo non fu difficile, con quell'odore di carne che si spandeva
nell'aria, tra le urla dei tifosi del Pisa alle mie spalle e un uomo
panciuto dinnanzi, stanco, con il viso che sembrava incartapecorito dal
contatto col calore delle sue braciate di stigghiole.
«Buongiorno signor Sciumè, sono il Maresciallo Leonardi, devo fare un
controllo alle vostre licen...».
Nemmeno il tempo di finire la parola che Carmelo, bevendo la solita Peroni
dietro al bancone, s'era scagliato verso di me quasi ancheggiando col suo
pancione in bella vista e la bottiglia in mano.
Pensai me la volesse riscagliare contro quando mi trovai avvolto incredulo
tra le sue braccia, ancora riconoscibili dopo quasi 30 anni: il braccio
sinistro più smagrito e il destro con due curve che sembra il dorso d'un
cammello.
Afferrandomi per le spalle come fossi un bimbo, mi chiese tutto ciò che
riuscì a chiedermi sulla mia vita d'un sol fiato.
Man mano che avanzavo nel mio breve ed imbarazzato resoconto biologico, capì
che ero li per un motivo ben preciso.
Il suo entusiasmo calò, la sua voce divenne tremante, finché strascicando un
“capisco, e l'importante è comprendere, infatti”, tacque.
Figli di so mà, dopo tutto quel tempo proprio a me doveva capitare!
«Carmè, io sono rammaricato da tutto questo, non so come dirtelo però...».
Non sapevo assolutamente come comportarmi, lui e i figli che lavoravano
nell'attività di famiglia non avevano l'attestato haccp, vendevano panini, e
la carne “più pregiata” per le stigghiole, arrivava senza nessun controllo,
spedita da un allevatore del paese rispettabilissimo, e onesto.
«Cumpà, dopo 27 anni, questo mi vieni a dire, che mi fai chiudere tutto! Tu
lo conosci il signor Pellizzaro! Lo sai che la carne sua è buona!».
«Carmè, vado a dire al Ministero che i porci del signor Pellizzaro fanno la
vita da pascià? Da', nun babbiamu».
«Ma tu lo sai che sono onesto» rispose sentendo ogni speranza scivolare.
«Nel cuore Carmè ma, io, non so che fare, qua non hai niente in regola, non
posso fare finta di niente!».
Mi sentivo tremare, avvilito, molle molle come un verme.
«Ma che ci sei venuto a fare qui Carmè, dico io! Potevo mai immaginare che
proprio tu mi finivi qui, a Pisa, in Toscana! Con la concorrenza Pachistana
poi!».
«Appunto. Vedi? Vedi che lo dici pure tu? 27 anni che giro come un
disgraziato, con tutta la famiglia appresso. M'hanno fatto spostare dal
paese a Napoli, a Catanzaro, a Taranto, sono finito pure a Milano e tutti cu
stu kebabbi... kebapp, comu si chiama 'sta lurdìa d'inchiappi di 'sti
stranieri. E però, a loro, non li fate chiudere!».
«Lo so, Carmè, lo so, ma la differenza è che loro sono qui in regola,
lavorano, pagano le tasse... eccetera, eccetera. Che te lo devo spiegare?».
«E mi fanno concorrenza!» disse spazientito muovendo su e giù il pancione
come per ritmare l'indignazione che l'assaliva.
«E te l'ho detto poco fa! Proprio a Pisa dovevi venire, amico mio...»
risposi tentando di raggiungere la sua spalla col braccio.
«Amici!» disse scostandosi. «Dopo che mi hanno tolto la licenza a Racalmuto
chi t'ha visto più, ti sei fatto la bella vita, macari la mugghiera ca parla
strana comu a tìa, e sparito! Nun si sappi chiù nenti. E poi arrivi e mi
dici: “sono il signor Maresciallo”! Vergognati, se un poco di ritegno
ancora ti è rimasto. Tu, lavori per il nemico, nun sugnu iu u
nemicu».
Non riuscivo nemmeno ad alzare la faccia, tornai a sentire gli arti molli
molli e riuscivo a vedere solo il braccio cammelluto di Carmelo che reggeva
la birra, e tremava forte.
O rovinavo la vita a lui e tutta la famiglia, o disubbidivo ad un valore di
giustizia le cui conseguenze in larga scala potevano provocare minimo minimo
un'epidemia di enterite.
Alzai lentamente lo sguardo e quasi con imbarazzo nel chiederlo, dissi: «Sai
che c'è Carmè, è l'una... che me lo offriresti un panino?».
Carmelo si aprì in una risata sollevata e quasi compiaciuta.
«Stigghiola, cipudda e alivi!» fece con tono ammonitore.
«Ah, come rifiutare! E una bella Peroni ghiacciata» gli dissi ricambiando il
sorriso; ma il mio era un sorriso diverso, tremante come in eterno bilico
tra un pianto e una risata. Colpevole o colpevole, meschino o meschino. Ah
la relatività della vita...
Era l'una, e il profumo delle stigghiole che sfrigolavano sulla griglia mi
fece scordare del purgatorio.
Ma la verità, è che qui al purgatorio, l'uguaglianza non esiste; gli uguali
diritti? Non esistono.
La giustizia? Se esistesse dovrebbe essere connessa all'uguaglianza, e
nessuno vuole essere uguale a nessuno, per natura vogliamo sempre un po' più
degli altri.
Eppure ci accaniamo sventolando il baluardo della democrazia come se insito
nel termine ci fosse anche questo mito dell'uguaglianza, della giustizia, e
quindi della libertà...
Questi valori resi bugiardi e nulli sfacciatamente.
L'offerta democratica che ci rivolgono con successo è una cangievole formula
che ha il magico potere di unire un minimo di riconoscimento dei diritti a
una grande tutela dei veri ideali contemporanei: garanzia del
diritto di proprietà, e un paventato equilibrio tra tasse e sicurezza
“dal nemico”.
Imperdibile offerta che pronta ad essere rinegoziata risulterà sempre
vincente perché il livello di riconoscimento dei diritti, sia pure
dell'uguaglianza a dispetto dell'evidenza, esercita un fascino tale da
indurre enormi masse a combattere in suo nome e a farlo con tanto più vigore
quando rischiano di perderlo; il gioco è veramente semplice: non affamare
troppo la gallina che depone le uova d'oro.
Che sia un'utopica via di fuga per mettere fine ad un ordine sociale
avvertito da tutti come intollerabile e ingiusto?
E sia.
Io, dalla mia poltrona, mi sento di dire soltanto che la democrazia è comu
la vinuta di la Madonna, credici se ti fa stare bene, ma sappi che forse,
non esiste.
Lorella Pillitteri
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 10 giugno 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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10/06/2017 |
Chiesa. Ritiro degli
operatori pastorali per la catechesi; domenica 11 giugno |
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Locandina |
A conclusione dell'anno catechistico, domenica 11 giugno a partire dalle ore
16.00 presso l'oratorio di Via Confine (ex Istituto delle Ancelle
Riparatrici), si terrà una giornata di ritiro a cui sono chiamati tutti gli
operatori pastorali per la catechesi.
L'incontro, organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte, sarà animato da don
Giuseppe Cumbo, Direttore del Centro Diocesano per l'Evangelizzazione e la
Catechesi.
La giornata, che verterà sul tema: "Venti contrari all'azione dello Spirito
nella missione dell'evangelizzazione, si svolgerà secondo il seguente
programma:
- ore 16.00, accoglienza;
- ore 16.30, momento di preghiera;
- ore 16.40, catechesi di don Giuseppe Cumbo;
- ore 18.00, coffee break;
- ore 18.15, presentazione laboratori;
- ore 18.30, lavori di gruppo;
- ore 19.30, relazioni e confronto sui lavori di gruppo.
Il ritiro si concluderà, alle ore 20.30, con una cena in pizzeria.
Redazione
10 giugno 2017
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10/06/2017 |
Salute. "L'idroterapia e
l'arte dell'intervento precoce nel bambino con disabilità"; convegno ad
Agrigento |
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Idroterapia
Manifesto |
"Cominciare subito e bene: l'idroterapia e
l'arte dell'intervento precoce nel bambino con disabilità"; è questo il tema
del convegno che si terrà sabato 24 giugno ad Agrigento presso l'Aula
Magna dell'Università.
La manifestazione, organizzata dall'AIIEN (Associazione Italiana
Idroterapisti ed Educatori neonatali) e dalla UICI (Unione Italiana Ciechi
ed Ipovedenti), ha il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione
Siciliana, della ASP 1 Agrigento, del Comune di Agrigento e del Consorzio
Universitario di Agrigento.
Il programma dettagliato del convegno, i cui interventi saranno moderati da
Creola Di Lucia, prevede:
- ore 09.00, registrazione partecipanti;
- ore 09.30, apertura lavori;
- ore 09.45, saluto delle Autorità
Calogero Firetto (Sindaco
di Agrigento)
Rosario Crocetta
(Presidente Regione Sicilia)
Salvatore Lucio Ficarra
(Direttore Generale ASP 1 Agrigento)
Gaetano Armao (Presidente
Polo Universitario Agrigento)
Giuseppe Vitello
(Presidente UICI sezione di Agrigento)
- ore 10.00, Ilenia Rivituso (Psicologa, Idroterapista)
"Esperienza riabilitativa
in acqua nel territorio di Girgenti, visione trasversale della psicologia
dello sviluppo";
- ore 10.20, Giancarlo Pancucci (Dirigente Medico UOC Medicina Fisica
Riabilitativa PO San Giovanni di Dio Agrigento)
"Idrochinesiterapia:
prospettive terapeutiche";
- ore 10.40, Liliana La Sala (Dirigente Medico titolare Ufficio 6 Dir. Gen.
Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute)
"Attività del Ministero
della Salute in tema di prevenzione";
- ore 11.00, Mario Vetrano (Ricercatore Universitario in Medicina Fisica e
Riabilitativa - Università La Sapienza - Roma)
"Riabilitazione
neuro-psico-motoria";
- ore 11.20, coffee break;
- ore 11.40, Vanessa Di Venti (Psicologa clinica, Psicoterapeuta,
Idroterapista, Delegata regionale Sicilia AIIEN)
"Segnali precoci di
prevenzione. Il contributo della psicoterapia funzionale nell'intervento
riabilitativo";
- ore 12.00, Mirco Fava (Idroterapista, Presidente Nazionale AIIEN)
"Il valore
dell'idroterapia nell'intervento precoce nelle patologie neurologiche";
- ore 12.20, Ilaria Mastantuono (Terapista della Neuropsicomotricità
dell'età evolutiva)
"L'intervento
Ri-Abilitativo precoce nel bambino con deficit visivo:ambiente, curiosità,
motivazione e gioco";
- ore 12.40, Luca Labianca (Ortopedico, Docente alla Sapienza - corso di
laurea in Fisioterapia THD)
"Alla scoperta
dell'America e di come la riabilitazione scopre l'acqua... calda";
- ore 13.00, dibattito e chiusura lavori.
L'intento del convegno è di evidenziare come un intervento precoce in acqua
possa interagire positivamente sullo sviluppo neuropsicomotorio del bambino,
inserendosi pienamente all'interno della rete interdisciplinare
riabilitativa che ruota attorno al bambino e alla famiglia.
Carmelo Arnone
10 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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08/06/2017 |
Scuola. Il Premio "Racalmare -
Leonardo Sciascia - Scuola" X edizione assegnato a Giulia Besa |
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Consegna del Premio |
La X
edizione del premio di letteratura per ragazzi “Racalmare - Leonardo
Sciascia - Scuola” di Grotte - progetto scolastico patrocinato dal Comune di
Grotte - è stato conferito a Giulia Besa. La giovane autrice toscana, con il
suo romanzo “Con te aldilà del mare”, edito da Giunti, ha conquistato i
consensi della giuria popolare formata da alunni dell'Istituto comprensivo
“Angelo Roncalli”, battendo le sue concorrenti: Maria Giuliana Saletta con
“Top secret” (Matilda) e Daniela Palumbo con “A un passo dalle stelle”
(Giunti). Giulia Besa insieme alle altre due finaliste, lo scorso martedi 6
giugno ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado di
Grotte per raccontare il suo libro, sciogliere dubbi e svelare curiosità.
“Con te aldilà del mare”, un romanzo sentimentale per young adults, è
piaciuto ai giurati, ma soprattutto a tutti gli studenti del “Roncalli”
perché parla d’amore, di legami familiari, ed anche di temi scottanti, come
lo scandalo sessuale che coinvolge il padre del personaggio principale del
romanzo. Gli ingredienti per interessare i giovani c’erano, ma Giulia Besa
non si aspettava di vincere questo premio.
“Quando la mia editor mi ha girato l’invito - racconta Besa -
pensavo si trattasse di partecipare al premio Racalmare come ospite, magari
perché il premio si teneva vicinino casa mia, in Toscana. Poi scopro che il
premio si tiene in Sicilia. Ma come è possibile? Non ci capivo nulla. Dopo
qualche giorno mi arriva una e-mail in cui mi si comunica di essere tra i
finalisti. E già questo, credetemi, per me è stato straordinario. Oggi
scopro che tutti i ragazzi avevano letto il mio libro, che erano tutti
preparati sul mio romanzo. E mentre ancora stentavo a credere di arrivare
tra i finalisti, durante lo spoglio sento il tifo per il romanzo. Il calore
dei ragazzi è stato incredibile, è stato una cosa che mi ha sopraffatta.
Sono rimasta senza parole. Decisamente fantastico. Credo si tratti
dell’esperienza, finora, più bella della mia carriera”.
A consegnare il premio alla giovane scrittrice, visibilmente emozionata, è
stato il sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo. Alla cerimonia erano
presenti: la dirigente scolastica Rosa Pia Raimondi, l’ispettrice Giovanna
Zaffuto e la dott.ssa Stefania Morreale (già dirigente scolastica del
“Roncalli”).
Redazione
8 giugno 2017
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07/06/2017 |
Chiesa. Parrocchia san Rocco:
pellegrinaggio del Gruppo Famiglie al santuario "Madonna della Sciara" |
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Gruppo Famiglie
Gruppo Famiglie |
Anche quest’anno il Gruppo Famiglie della parrocchia San Rocco, a
conclusione del cammino intrapreso ai primi di novembre del 2016, nei giorni
1 e 2 giugno si è recato in pellegrinaggio al Santuario “Madonna della
Sciara” a Mompileri (Catania).
La sera del primo giorno i partecipanti, presso i Padri Passionisti di
Mascalucia, hanno seguito la catechesi di don Gaspare Sutera, il quale -
come sempre - ha saputo arricchire lo spirito dei presenti con la profondità
delle sue semplici parole.
Nella mattinata di giorno 2, il gruppo ha seguito il “Cammino Mompilerino”
che si è concluso con la celebrazione della santa Messa in un’atmosfera di
grande raccoglimento.
Subito dopo pranzo è stata visitata la cappella dei Padri Passionisti, con
la guida di Padre Andrea che ha arricchito il gruppo raccontando la storia
della cappella e diversi aneddoti.
Sulla strada di ritorno il gruppo ha concluso con una preghiera silenziosa
al Santuario “Madonna della Roccia” di Belpasso.
Come ha sottolineato in diverse occasioni don Gaspare, la nostra non è stata
una gita ma uno stare insieme per condividere momenti di raccoglimento e di
spiritualità.
Maria Taormina e Dino Castronovo
7 giugno 2017
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Don Gaspare Sutera
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06/06/2017 |
Volontariato. Incontro di "Donatorinati"
con il Questore di Agrigento |
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In Questura
Volpe e Finocchiaro |
Ieri mattina, lunedi 5 giugno, il Questore di Agrigento dott. Mario
Finocchiaro ha ricevuto una delegazione di “Donatorinati - Polizia di Stato”
composta dal presidente nazionale Claudio Saltari, dal presidente regionale
Pasqualino Curto Pelle e dal presidente provinciale Alessandro Volpe. Al
Questore sono state illustrate le attività dell’associazione, tra cui i
recenti accordi sottoscritti con l'AIL (Associazione Italiana lotta alle
Leucemie) e con l'ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato).
Il dott. Finocchiaro si è complimentato con i rappresentanti
dell’Associazione Donatori Volontari della Polizia per l’importante azione
svolta in aiuto dei più bisognosi, sottolineando come tale impegno
valorizzi, nella sua complessità, il modello sociale che il poliziotto
rappresenta nell’immaginario collettivo. Al termine dell’incontro Alessandro
Volpe ha consegnato al Questore una maglietta personalizzata con il logo
dell’Associazione.
L’Associazione Donatori Volontari della Polizia, in Sicilia conta oltre 1500
associati e volontari ed è presente nelle principali province della Regione,
con una spiccata vocazione "interforze", interpretazione autentica del
recupero della tradizione di immensa riserva di donatori di sangue
costituita dalle Forze dell'Ordine, Forze Armate e Soccorso Pubblico.
L’Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato - ONLUS (ADVPS
ONLUS) è stata costituita nel luglio 2003 per iniziativa di un gruppo di
appartenenti alla Polizia di Stato con lo scopo di promuovere la cultura
della donazione di sangue e persegue fini di solidarietà sociale.
L’Associazione che ha carattere apartitico, apolitico, non ha fini di lucro,
si avvale delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri
sostenitori. Dalla sua costituzione, l’Associazione ha dato vita in questi
anni a numerose attività dedicate non solo alla raccolta di sacche di sangue
donate alle strutture ospedaliere con cui ha collaborato, ma ha anche
orientato le sue attività verso la sensibilizzazione di tutti i cittadini
alla cultura del dono di sangue come comportamento etico che dia opportunità
e speranze anche a soggetti svantaggiati quali i talassemici, i leucemici, i
trapiantati, gli ustionati ed altri.
Redazione
6 giugno 2017
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06/06/2017 |
Automobilismo. 5°
Delta Day Sicilia all'Autodromo "Valle dei Templi"; domenica 11 giugno |
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Locandina
Paolo Morreale
Sito ufficiale |
Si terrà la prossima domenica, 11 giugno 2017,
presso l'Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto, il 5° Delta Day Sicilia,
raduno degli appassionati e cultori della
Lancia Delta.
Alla manifestazione, organizzata dal
"Lancia Delta
Club Sicilia" insieme all'Autodromo Valle dei Templi, è prevista la
partecipazione di oltre 30 unità (Auto Lancia Delta Integrale ed Evoluzione)
provenienti da tutta la Sicilia.
Il programma della giornata sarà il seguente:
- 08.30 apertura iscrizioni con omaggio ticket/coffee;
- 09.00 apertura stand;
- 10.00 riunione soci sala meeting dell'autodromo;
- 11.00 gara di regolarità, 5 giri di pista con trasponder, previa
iscrizione;
- 12.00 premiazione gara di regolarità;
- 13.00 pausa pranzo;
- 15.00/16.00 foto di gruppo 5° Delta Day Sicilia 2017;
- 17.00 3/5 giri in pista libero;
- 18.00
chiusura stand.
Anima della manifestazione è il presidente
del "Lancia
Delta Club Sicilia" Paolo Morreale, che così presenta l'evento: "Ancora
un altro appuntamento per i possessori e gli estimatori dell'ormai mitica
Lancia Delta Integrale in tutte le sue versioni. Noi del
Lancia Delta Club vogliamo condividere con tutti la passione per
questa meravigliosa auto, e quella di domenica sarà un'occasione da non
perdere".
Carmelo Arnone
6 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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06/06/2017 |
Scuola. VI Concorso Nazionale
di Musica "Rahal"; tanti vincitori tra gli studenti del "Roncalli" |
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Al VI Concorso Nazionale “Rahal - Città di Racalmuto”(per le scuole medie ad
indirizzo musicale), grande successo e tanti riconoscimenti per l’orchestra
scolastica dell’Istituto Comprensivo “Angelo Roncalli” di Grotte, formata
dagli studenti delle classi di Strumento Musicale della scuola secondaria di
primo grado.
Dal 29 al 31 maggio 2017, nel corso delle varie competizioni tra le numerose
scuole musicali provenienti da tutte le provincie della Sicilia che si sono
esibite con i vari repertori in occasione del concorso, gli alunni di Grotte
hanno raggiunto - nelle diverse categorie - ottimi risultati.
Categoria solisti prima media:
- pianoforte: secondo premio a Beatrice Rinaldi (92/100), classe della
prof.ssa Carmelinda Cutrò;
- pianoforte: secondo premio ad Andrea Gianno (90/100), classe della
prof.ssa Carmelinda Cutrò;
- pianoforte: secondo premio a Monia Morreale (88/100), classe della
prof.ssa Carmelinda Cutrò;
- pianoforte: terzo premio ad Evelyn Arnone (85/100), classe della prof.ssa
Carmelinda Cutrò;
- clarinetto: terzo premio a Giorgia Garifi (85/100), classe del prof.
Ignazio Messina.
Categoria solisti terza media:
- pianoforte: secondo premio a Loris Collura (93/100), classe della prof.ssa
Carmelinda Cutrò;
- pianoforte: terzo premio ad Antonio Morgante (85/100), classe della
prof.ssa Carmelinda Cutrò;
- sassofono: secondo premio a Calogero Todaro (92/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- sassofono: terzo premio a Paolo Morreale (88/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- clarinetto: primo premio a Maria Elisa Amorosi (96/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- clarinetto: terzo premio a Marco Ruggieri (88/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- clarinetto: terzo premio ad Evelyn Carlisi (86/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- clarinetto: terzo premio ad Erika Vitello (85/100), classe del prof.
Ignazio Messina;
- chitarra: terzo premio ad Antonio Cutaia (85/100), classe del prof.
Riccardo Pancucci.
Categoria di musica da camera:
- terzo premio al Duo pianistico Antonio Morgante - Loris Collura (85/100),
classe della prof.ssa Carmelinda Cutrò;
- terzo premio al Quartetto clarinetti Maria Elisa Amorosi - Erika Vitello -
Evelyn Carlisi - Marco Iannello (85/100), classe del prof. Ignazio Messina.
Categoria Orchestra:
- terzo premio all’Orchestra “Roncalli” di Grotte (85/100) diretta dal prof.
Ignazio Messina, classi dei professori: Calogero Tulumello, Ignazio Messina,
Carmelinda Cutrò, Riccardo Pancucci.
La Dirigente Scolastica Rosa Pia Raimondi (Reggente dell’Istituto grottese)
ha espresso giudizi favorevoli sia per gli alunni che per i docenti di
Strumento Musicale, evidenziando come l’indirizzo musicale si conferma come
fonte preziosa di questa scuola; nell’occasione ha invitato tutta la
comunità di Grotte al concerto di fine anno scolastico dell’Orchestra
scolastica del “Roncalli” in programma per domani, mercoledi 7 giugno alle
ore 16.30, nei locali del plesso di Via Acquanova.
Redazione
6 giugno 2017
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05/06/2017 |
Dialoghi. "L'azione
politica di Renzi e di Alfano"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Vi sono dei nomi di persone che inevitabilmente, per come gli storici ci
hanno narrato le loro vicende terrene, vanno inevitabilmente accoppiati ora
ad un oggetto, ora ad un’azione, ad una città. Per fare qualche esempio
citiamo Elena di Troia, il Cavallo di Troia, il tallone di Achille, il bacio
di Giuda etc. In questi giorni gode di una rinata attualità l’Apostolo Giuda
Iscariota per simboleggiare il bacio traditore o il tradimento puro e
semplice. L’occasione ci è fornita dalla discussione tra le forze politiche
di una nuova legge elettorale che, introducendo una soglia di sbarramento
del 5% per l’ingresso delle forze politiche in Parlamento, ha incrinato i
rapporti tra il Segretario del Partito Democratico Renzi e il Ministro degli
Esteri Alfano che vede in serio pericolo le sorti del suo partito. Alfano
accusa Renzi di tradimento? Ma Alfano ha tradito Berlusconi e Renzi ha
tradito l’allora presidente del Consiglio Enrico Letta. Non trattandosi di
casi isolati diciamo che la politica è troppo spesso l’arte del tradimento.
Non è mancato chi, ricordando l’ex ministro socialista Rino Formica, ha
parlato della politica quale lotta senza esclusione di colpi.
Giuseppe Castronovo
"L'azione politica di Renzi e di
Alfano"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Totò: Amici, avete notato anche voi?
Franco: Cosa?
Totò: Come tra Renzi e Alfano in tema di legge elettorale stiano volando
anche gli stracci!
Giacomo: Siamo allo scontro finale, alle ultime battute di una legislatura
che sarà ricordata anche nei libri di storia costituzionale, per una data: 4
dicembre, quando gli elettori italiani hanno archiviato, bocciandola, la
proposta di riforma costituzionale Renzi/Boschi. Una proposta, possiamo
dirlo, che ha tenuto bloccato il Paese per due anni.
Totò: E adesso, dopo la riforma costituzionale, Renzi sottopone
all’approvazione del Parlamento una nuova legge elettorale che, ispirandosi
al modello tedesco, introduce la soglia di sbarramento al 5%. Una soglia
contro la quale si è da subito opposto il ministro Alfano.
Renzo: La verità è che il ministro Alfano non credeva che il tradimento di
Renzi sarebbe arrivato a tanto!
Alessio: Sarà, caro Renzo, come dici tu! Ma allora Alfano forse è così
smemorato da non ricordare…
Salvo: Che cosa?
Alessio: Quanto disse, a proposito della politica, l’ex Ministro socialista
alle Finanze Rino Formica.
Franco: Come la definì?
Alessio: Con una espressione alquanto colorita: “Sangue e Merda”!
Giacomo: E lei, prof. Vezio, cosa ci dice dell’azione politica di questi due
protagonisti?
Vezio: I due politici, oggetto della nostra riflessione?
- Chi non ricorda il Renzi che dice all’allora Presidente del Consiglio
Enrico Letta “Enrico stai sereno” e finì che qualche settimana dopo Enrico
dovette sloggiare da Palazzo Chigi e passargli le consegne con la cessione
della campanella in quella gelida atmosfera immortalata dalle telecamere;
- Chi non ricorda Alfano e la pattuglia dei Ministri di Forza Italia che,
pur di mantenere l’incarico ministeriale, abbandonano al suo destino
Berlusconi nel momento in cui il Senato dispone la decadenza dell’ex
Cavaliere da Senatore?
Ebbene, amici miei, il loro modo di agire mi ricorda l’Apostolo Giuda
Iscariota - si, proprio quello del bacio - del quale, in rapporto alla
statura politica dei due nostri protagonisti, possiamo senz’altro dire: “che
grande uomo politico sarebbe stato Giuda Iscariota”!
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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04/06/2017 |
Chiesa. "Pentecoste, festa
difficile", di don Tonino Bello |
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Don Tonino Bello |
In occasione della Solennità di Pentecoste, un pensiero del Servo di Dio
don Tonino Bello (Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi). ***** La Pentecoste è una festa
difficile.
Ma non perché lo Spirito Santo anche per molti battezzati e cresimati è
un illustre sconosciuto.
È difficile, perché provoca l'uomo a liberarsi dai suoi complessi.
Tre soprattutto, che a me sembra di poter individuare così:
Il complesso dell'ostrica.
Siamo troppo attaccati allo scoglio. Alle nostre sicurezze. Alle lusinghe
gratificanti del passato.
Ci piace la tana. Ci attira l'intimità del nido. Ci terrorizza l'idea di
rompere gli ormeggi, di spiegare le vele, di avventurarci sul mare
aperto. Se non la palude, ci piace lo stagno.
Di qui, la predilezione per la ripetitività, l'atrofia per
l'avventura, il calo della fantasia.
Lo Spirito Santo, invece, ci chiama alla novità, ci invita al cambio,
ci stimola a ricrearci.
Il complesso dell'una tantum.
È difficile per noi rimanere sulla corda, camminare sui cornicioni,
sottoporci alla conversione permanente.
Amiamo pagare una volta per tutte. Preferiamo correre soltanto per un
tratto di strada. Ma poi, appena trovata una piazzola libera, ci
stabilizziamo nel ristagno delle nostre abitudini, dei nostri comodi. E
diventiamo borghesi.
Il cammino come costume ci terrorizza. Il sottoporci alla costanza di
una revisione critica ci sgomenta.
Affrontare il rischio di una itineranza faticosa e imprevedibile ci
rattrista.
Lo Spirito Santo, invece, ci chiama a lasciare il sedentarismo comodo
dei nostri parcheggi, per metterci sulla strada subendone i pericoli. Ci
obbliga a pagare, senza comodità forfettarie, il prezzo delle piccole
numerosissime rate di un impegno duro, scomodo, ma rinnovatore.
Il complesso della serialità.
Benché si dica il contrario, noi oggi amiamo le cose costruite in serie.
Gli uomini fatti in serie. I gesti promossi in serie.
Viviamo la tragedia dello standard, l'esasperazione dello schema, l'asfissia
dell'etichetta.
C'è un livellamento che fa paura. L'originalità insospettisce.
L'estro provoca scetticismo. I colpi di genio intimoriscono.
Chi non è inquadrato viene visto con diffidenza. Chi non si
omogeneizza col sistema non merita credibilità. Di qui la crisi della
protesta nei giovani e l'estinguersi della ribellione.
Lo Spirito Santo, invece, ci chiama all'accettazione del pluralismo, al
rispetto della molteplicità, al rifiuto degli integralismi, alla gioia
di intravedere che Lui unifica e compone le ricchezze della diversità.
La Pentecoste vi metta nel cuore una grande nostalgia del futuro.
Don Tonino Bello
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04/06/2017 |
Comune. "Festa del Riciclo,
dell'Ecologia e dell'Ambiente"; domenica 11 giugno |
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Manifesto
Falsi d'Autore
La band |
Sarà una festa, la "Festa del Riciclo, dell'Ecologia e dell'Ambiente",
quella in programma per la prossima domenica 11 giugno, nell'atrio
del plesso scolastico "A. Roncalli" al Viale della Vittoria, a partire
dalle ore 20.15.
La
manifestazione si propone di coinvolgere maggiormente i cittadini sulle
tematiche ambientali, per una più ampia consapevolezza che il rispetto del
luogo in cui si vive passa necessariamente dal riciclo e riuso dei materiali
non più utilizzati in ambito domestico.
Il paese di Grotte si è già distinto per la percentuale di raccolta
differenziata effettuata (che ad oggi sfiora il 70%); un risultato che ha
ottenuto riconoscimenti a livello regionale ma che è possibile incrementare
ulteriormente.
Ormai per i grottesi è un dato acquisito che carta, plastica e vetro non
sono "rifiuti" bensì materie prime da reimpiegare, così come l'alluminio, le
batterie esauste e gli abiti dismessi; materiali che vengono nuovamente
inseriti nel ciclo produttivo e dai quali nascono oggetti nuovi che hanno
un’altra vita. Ad esempio, con 500 lattine si può costruire una bicicletta,
o con 15 bottiglie di plastica un maglione in "pile".
Un momento rilevante della serata sarà dedicato alla premiazione
di alcuni cittadini (in modo simbolico, tra i tanti che meritano il
riconoscimento) che nel loro agire quotidiano hanno adottato e favorito
comportamenti rispettosi dell’ambiente, contribuendo e rendere il territorio
grottese più pulito ed accogliente.
La seconda parte della manifestazione sarà dedicata allo spettacolo: una
carrellata di musica e cabaret proposta dai "Falsi d'Autore"
(apprezzata band, nota per la partecipazione di un duo alla trasmissione
"Insieme" su Antenna Sicilia).
La "Festa del Riciclo, dell'Ecologia e dell'Ambiente", promossa
dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Grotte, è finanziata tramite un
Bando ANCI-CONAI relativo alla comunicazione in tema di raccolta
differenziata, per progetti di comunicazione locale elaborati da
Comuni o dai gestori del servizio di raccolta rifiuti, per sensibilizzare i
cittadini sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti con particolare
attenzione ai rifiuti di imballaggio. Tra le 204 proposte presentate sono
state 52 le iniziative approvate; 10 i progetti finanziati in Sicilia e tra
questi quello del Comune di Grotte.
"Questa festa - ha dichiarato l'assessore Piero Castronovo - sarà
una manifestazione di grande rilevanza per i temi affrontati, che permetterà
di attirare efficacemente l’attenzione dei cittadini sulle tematiche del
riciclo e della tutela dell'ambiente. Con il premio ad alcuni cittadini,
vogliamo condividere con tutta la città i riconoscimenti che Grotte ha
recentemente ottenuto in ambito regionale e contribuire a comunicare esempi
positivi e buone pratiche da seguire".
Queste le parole del sindaco Paolino Fantauzzo: "Un appuntamento
importante quello di domenica prossima, un momento ulteriore di
sensibilizzazione per far comprendere che il rispetto dell'Ambiente è
rispetto per noi stessi. Le percentuali di differenziata raggiunte - ha
continuato il primo Cittadino - rappresentano un grande successo non
soltanto per noi amministratori ma soprattutto per la città intera che si è
distinta per grande senso civico".
Carmelo Arnone
4 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
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03/06/2017 |
Chiesa. Giornata di
fraternità per le classi di iniziazione cristiana, sulle orme della "Amoris
Laetitia" |
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Domani, domenica 4 giugno, solennità di Pentecoste, si concluderà con
una giornata di fraternità l'anno catechistico per le classi
dell'iniziazione cristiana dell'Unità Pastorale di Grotte.
I genitori insieme ai propri figli (bambini di 2^ e 3^ elementare) si
ritroveranno presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello (Racalmuto)
per riassumere il percorso fatto, seguendo le tracce dell'enciclica di Papa
Francesco "Amoris Laetitia".
Una giornata dedicata alla fraternità, alla preghiera (con la celebrazione
della santa Messa alle ore 12.00) ed alla condivisione.
Redazione
3 giugno 2017
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03/06/2017 |
Scuola. 10^ edizione
del Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola"; martedi 6
giugno |
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Il Premio letterario “Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola” di Grotte
giunge quest’anno alla sua decima edizione. Martedi prossimo, 6 giugno, alle
10.30, nell’atrio della scuola media dell’Istituto “Roncalli” avrà luogo la
cerimonia di premiazione.
Tre i libri arrivati in finale: “A un passo dalle stelle” (Giunti) di
Daniela Palumbo, “Con te aldilà del mare” (Giunti) di Giulia Besa e “Top
secret” (Matilda) di Maria Giuliana Saletta. Si tratta ancora una volta di
un’edizione del premio tutta al femminile, come avvenuto lo scorso anno.
Il Premio, inserito nel piano dell’offerta formativa, come progetto di
educazione alla lettura, vanta una giuria composta da giovanissimi studenti,
tutti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
Il regolamento del “Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola”
affida a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado il
compito di leggere e recensire tutti i libri in concorso. Dopo un’attenta
valutazione solo tre libri accedono alla finale.
Martedi prossimo le tre autrici incontreranno gli studenti del “Roncalli”. A
fine dibattito la giuria, composta da 27 studenti, decreterà il libro
vincitore di questa edizione.
Alla cerimonia di premiazione interverranno la
dirigente
scolastica
Maria Pia Raimondi, il sindaco
di Grotte
Paolo Fantauzzo e l'assessore
alla Pubblica Istruzione
Giusy
Cimino.
Redazione
3 giugno 2017
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02/06/2017 |
Iniziative. Fotocontest "Click Pasqua 2017", a cura della proloco Herbessus |
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Vedi le foto
Video 1^ parte
Video 2^ parte |
Il premio
Fotocontest "Click Pasqua 2017" è stato assegnato alla foto intitolata
"L'una e mezza" di Giuseppe Cimino.
La manifestazione, che si è svolta domenica 28 maggio in Piazza
Marconi,
organizzata dalla proloco Herbessus, con il patrocinio del Comune di
Grotte, è
stata condotta da Chiara Tulumello ed Alessandro La Mendola.
Tra le 10 foto in concorso, la giuria presieduta dal prof. Carmelo Capraro
(storico dell'arte, docente all'Accademia di Belle Arti di Agrigento nonché
apprezzato autore di immagini fotografiche) e formata dai fotografi Nuccio
Arnone e Calogero Conte ha scelto quale vincitrice quella di Giuseppe
Cimino con la seguente motivazione: "La foto prima classificata,
racchiude diversi elementi, sia dal punto di vista artistico che dal punto
di vista tecnico, oltre, soprattutto, a veicolare il messaggio storico e
religioso della Pasqua; la composizione è armonica ed equilibrata, rispetta
le architetture, esaltando il soggetto, personalizzando il luogo, il comune
di Grotte; il secondo ordine della chiesa, con il suo timpano e l'icona
centrale raffigurata, maggiormente riconoscibili, non potevano rientrare
nello scatto, considerato orizzontale per l'impostazione. La luce è buona,
vista la matrice spontanea nel voler fermare la scena, non solo con gli
occhi ma con il cuore; infatti la sovrapposizione dei rovi denota la ricerca
artistica dell'autore, che attraverso la sua immagine parla con l'anima. Una
donna guarda verso di noi, fuori dalla scena, il suo volto racchiude il
dolore di tutti, l'angoscia del mondo per il Cristo morto. Nella sua
apparente cristallizzazione, l'immagine presenta un ideale dinamismo che
caratterizza la fotografia scelta, che testimonia la fede dell'intera
collettività" (Carmelo Capraro).
La serata è stata animata dagli interventi musicali eseguiti dalla
splendida voce di Angela Zaffuto,
allieva della scuola di canto "Live Music Factory".
Pubblichiamo alcune immagini ed il video integrale della manifestazione (38 foto di ©
Emanuele Licata e
riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
2 giugno 2017
© Riproduzione riservata.
Click Pasqua 2017 (Foto)
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Manifesto |
01/06/2017 |
Ambiente. Il 2 Giugno non si
farà la raccolta
differenziata dei rifiuti porta a porta; aperta l'isola ecologica |
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"Porta a porta" |
Venerdi 2 Giugno 2017, Festa della Repubblica,
non sarà svolta la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti,
pertanto i cittadini sono invitati a non depositare davanti alle proprie
abitazioni alcun tipo di rifiuto a partire dalla sera di giovedi 1 giugno. Queste sono le informazioni diffuse dal
Servizio di Igiene Ambientale del Comune di Grotte. La stessa fonte
ufficiale precisa che rimarrà invece regolarmente aperto, il 2 Giugno,
il Centro Comunale di Raccolta di Via Ingrao (isola ecologica), dove
sarà possibile conferire il rifiuto previsto dal calendario di raccolta
(materiale non riciclabile detto "indifferenziato") dalle ore 08.00 alle ore 12.00.
Si ricorda che tutti i giorni è possibile conferire presso l'isola ecologica i seguenti materiali
differenziati: plastica, carta e
cartone, vetro, barattoli di alluminio, pile esauste, medicinali scaduti,
neon e lampadine, "ingombranti" (mobilio,
elettrodomestici, ecc.), "sfalcio erba" (residui vegetali da pulizie di
giardini), batterie esauste di automezzi (per i quali si riceve un buono
spesa) e, negli appositi contenitori, vestiti dismessi.
Redazione
1 giugno 2017.
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