Grotte.info Quotidiano - Dicembre 2017 |
30/12/2017 |
Musica. Gran Concerto di
Natale del Complesso bandistico "G. Verdi"; stasera in chiesa Madre |
|
Banda "G. Verdi" |
L'apprezzato appuntamento di fine anno con il meglio della musica verrà
proposto, per l'undicesima edizione, dal Complesso bandistico "Giuseppe
Verdi" di Grotte. Con la piena adesione di tutti i componenti, il direttore
M° Salvatore Puglisi insieme al presidente dott. Gabriele Russello hanno
preparato una ricca scaletta di interventi musicali che risuoneranno tra le
volte della chiesa Madre di Grotte, questa sera al termine della santa Messa
prefestiva. Di seguito l'invito a tutti i concittadini.
*****
"Carissimo
Carmelo,
con grandissimo piacere voglio comunicare a te e ai visitatori del “nostro”
quotidiano che oggi, sabato 30 dicembre 2017, alle ore 20.00
circa, dopo la celebrazione della Santa Messa in chiesa Madre, il
complesso bandistico “G.Verdi” diretto dal M°. prof. Salvatore
Puglisi, presenterà l'11^ edizione del “Gran Concerto di Natale”.
Il ringraziamento di tutti i componenti del Complesso bandistico “G. Verdi”
va all'Arciprete padre Giovanni Castronovo ed a padre Giovanni Fregapane per
la disponibilità ricevuta.
Con l’augurio di vedere i nostri concittadini presenti alla manifestazione,
saluto tutti affettuosamente".
|
|
|
|
Il Presidente
dell'Ass. Cult. Musicale "G. Verdi"
Dott. Gabriele Salvatore Russello
|
|
30/12/2017 |
Comune. Organizzata gita per
anziani ad Erice e Custonaci; domande entro il 3 gennaio |
|
Presepe vivente di Custonaci |
L'assessorato alla Solidarietà Sociale del Comune di Grotte ha organizzato una gita per
anziani, per il prossimo 5 gennaio 2018, diretta a visitare i
Mercatini di Natale di Erice ed il Presepe vivente di
Custonaci. Le domande debbono essere presentate entro il 3 gennaio. Di seguito l'avviso
(modello
da compilare). *****
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
ASSESSORATO ALLA SOLIDARIETÀ SOCIALE
SI AVVISA LA CITTADINANZA
che è intendimento di questa Amministrazione
organizzare una gita per anziani della durata di un giorno, presso i
Mercatini di Natale di Erice ed il Presepe di Custonaci, da realizzarsi il 5
gennaio 2018.
Sarà a carico del Comune il pullman per il raggiungimento delle suddette
località, mentre il pranzo dell'importo di € 15,50 ed il biglietto
d'ingresso pari ad € 9,00 saranno a carico dei partecipanti.
Gli interessati, di età non inferiore ai 65 anni se donne e 70 se uomini,
potranno presentare formale richiesta utilizzando appositi modelli da
ritirare presso l'Ufficio Servizi Sociali. (Modello
da compilare).
L'istanza dovrà essere presentata entro e non oltre il 3 gennaio 2018, con
allegata copia del modello ISEE in corso di validità.
Sarà stilata apposita graduatoria tenendo conto della data di presentazione
e del reddito complessivo del nucleo familiare.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi all'Ufficio Servizi Sociali..
|
|
|
L’Assessore alla Solidarietà Sociale
Giusy Cimino |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
|
|
30/12/2017 |
Lettere. "Il prof.
Antonio Cimino, testimone del suo tempo"; del dott. Salvatore Filippo
Vitello |
|
Dott. Vitello |
Dalla cerimonia di intitolazione della Villetta "Prof. Antonio Cimino" e
dall'intervento di Mimmo Butera, le riflessioni del dott. Salvatore Filippo
Vitello,
Procuratore Capo della Repubblica presso il
Tribunale di Siena,
sull'esempio umano, culturale e civile costituito dalla vita e dagli
insegnamenti del compianto Preside e del Sindaco di Grotte. ***** "Mimmo Butera, nel ricordare il
prof. Antonio Cimino, quale uomo di cultura e profondo umanista, alla fine
della sua prolusione (molto ricca di personali testimonianze e di
riferimenti classici e letterari esposti con una sequenza logica
ineccepibile) conclude invitando a chi avesse avuto perplessità sulla scelta
di dedicargli la Villetta comunale, che è sempre un bene per la comunità e
per le nuove generazioni, pur in presenza di perplessità, indicare esempi di
persone che hanno fondato e speso la loro vita sui libri.
Condivido pienamente il concetto ma devo aggiungere che il successo e
l'umanità del prof. Cimino si fondano non solo sui libri ma anche sui valori
e l'educazione ricevuti dai genitori, come peraltro è stato evidenziato
dagli altri interventi.
Io ricordo benissimo la mamma del prof. Cimino, una persona umile, deliziosa
nei modi e in possesso di una eccezionale generosità d'animo. Una persona
che aveva sofferto ma che irradiava serenità, del tutto priva di quel vezzo
tipico dei nostri paesi di pettegolezzo e “sparlascìo”.
Il padre del prof. Cimino fu un autentico paladino della giustizia sociale,
riluttante a qualsiasi scorciatoia che potesse consentirgli di superare la
grave ristrettezza economica.
Ecco, ha detto bene Mimmo Butera, la sola lettura dei libri, se non
sostenuta da un autentico rispetto e disponibilità per gli altri rende
aridi.
Prendo spunto dalla bella iniziativa, trasversale a più amministrazioni
municipali, per convenire sul concetto che un'autentica e non retorica
pedagogia dei simboli deve focalizzarsi sui valori da trasmettere.
Parafrasando la pubblicità di una nota marca di orologi per cui i suoi
prodotti non si posseggono mai completamente, ma si custodiscono e si
tramandano, anche i valori di dignità, di umanità, di senso della giustizia
sociale, non si posseggono mai completamente ma, con tutti i nostri limiti
umani, si custodiscono nel nostro animo e si tramandano.
Del resto la perfezione non è elemento costitutivo della natura umana.
Ciò che più mi colpisce del prof. Antonio Cimino è la sua storia familiare
ed umana, profondamente vicina all'esperienza di vita della gente comune,
come in genere lo sono gran parte delle esperienze della gente del popolo,
distante dai modi di vivere delle famiglie in allora considerate ricche.
Da un certo punto di vista il prof. Cimino sembra aver tessuto la rete, le
cui fila ha ricevuto in eredità dai suoi genitori.
Si tratta di una storia bella, esempio di sacrificio e di volontà a
raggiungere, partendo da una posizione di svantaggio, le mete volute.
Questo dimostra che, nonostante le ingiustizie che hanno segnato la società
del tempo, sia stato possibile riuscire ad affermarsi nella società con le
sole proprie forze.
Anche oggi, dove le ingiustizie permangono, pur nella diversità di forme e
di sostanza, il sacrificio, la competenza e la tenacia nell'impegno devono
essere gli elementi su cui fondare il desiderio di realizzare le nostre
aspirazioni, senza svendere la nostra dignità per un piatto di lenticchie.
I giovani attendono da noi testimonianze affidabili ed esempi credibili e
noi abbiamo il dovere di fornirglieli.
Da anziani ci si illude talvolta di fermare il tempo aggrappandosi
all'affetto dei più giovani, venendo spesso da questi ultimi ridicolizzati.
Questo non è successo al prof. Cimino che ha saputo mantenere la sua
autorevolezza di docente stimato ed apprezzato, grazie alla sua profonda
cultura ed alla sua riconosciuta umanità, diventando appunto un esempio
credibile.
Avvicinandomi all'inizio della vecchiaia, ai sessant'anni, mi sento di poter
trarre dalla vicenda personale del prof. Cimino questo insegnamento: bisogna
sforzarsi di invecchiare bene, traendo spunti dalle antiche sapienze che in
genere sono presenti a gente della mia età, anche se spesso non seguite.
Bisogna sapersi conoscere in spirito di verità e convincersi che, per quanto
in concreto possa essere difficile, è sempre possibile rifiutare una
tentazione e, innanzi tutto, quella più forte di tutte per persone che
mantengono un potere nella società, vale a dire quella di usare gli altri
per perseguire i nostri interessi personali.
Il prof. Antonio Cimino, testimone del suo tempo, in coerenza ai valori
ricevuti, ha impersonato un modo di esercizio della carica pubblica con
sobrietà e senza clamore, quale servizio pubblico nell'interesse di tutti,
improntando la sua azione, nella scuola e nell'amministrazione, al dialogo
ed al confronto e mai all'arbitrio o al sopruso".
|
|
|
|
Salvatore
Filippo Vitello
|
|
28/12/2017 |
Riconoscimenti. Intitolazione
della Villetta "Prof. Antonio Cimino" |
|
Vedi le foto
Guarda il video |
Emozioni, ricordi, nostalgia e gratitudine; questi i sentimenti che hanno
permeato l'intera cerimonia ufficiale di intitolazione della Villetta
comunale del Viale della Vittoria alla memoria del prof. Antonio
Cimino.
Nella serata di domenica 10 dicembre, l'area verde arredata da giochi per
bambini era gremita da cittadini desiderosi di assistere alla manifestazione
e di onorare la figura del compianto Preside e Sindaco di Grotte.
Il primo ad intervenire è stato il dott. Salvatore Bellavia, che ha
ricordato - da impareggiabile affabulatore - le prime comuni passioni
giovanili, in politica e nel circolo degli amici. Nel successivo intervento,
il dott. Mimmo Butera ha voluto sottolineare l'impegno politico,
civile e culturale dell'Uomo, del Preside e del Sindaco.
Un breve ricordo e saluto al "compagno" Cimino è stato portato da Gaspare
Agnello, memore dei valori del socialismo. Il sindaco Paolino
Fantauzzo ha rivolto ai presenti il saluto istituzionale
dell'Amministrazione che, avendo ricevuto risposta dalla Prefettura di
Agrigento, ha deliberato la
presa d'atto dell'efficacia dell'intitolazione stabilita nel 2013
dall'allora Giunta municipale guidata dal sindaco Paolo Pilato, ed ha
adottato i provvedimenti conseguenti.
A nome della famiglia è intervenuta l'attuale assessore comunale Giusy
Cimino, figlia del compianto Sindaco, che con malcelata emozione ha
ringraziato i presenti e quanti hanno voluto onorare la figura del padre.
La cerimonia, coordinata da Carmelo Arnone, si è conclusa con la scopertura
della targa commemorativa.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione
(52 foto di © Salvatore Milano che ringraziamo per la disponibilità,
e ripresa integrale di © Giuseppe Figliola a cui vanno i nostri
complimenti per la corretta inquadratura "in orizzontale").
Redazione
28 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
Intitolazione Villetta "Prof. Cimino" (Foto)
|
Manifesto
Prof. Cimino |
27/12/2017 |
Tributi. In arrivo dal Comune
raccomandate per pagamenti già effettuati; di Davide Magrì |
|
Davide Magrì |
Lettera di Davide Magrì,
Consigliere comunale del gruppo di Minoranza "Grotte
Libera e Solidale", in merito
alla raccomandate in arrivo ai cittadini per richieste di pagamenti già
effettuati, riferite a tributi del 2013.
*****
"Ho scritto queste poche righe per condividere il mio disappunto per
quello che sta succedendo ai nostri concittadini.
Da qualche giorno molti stanno ricevendo delle raccomandate con mittente
Comune di Grotte; tranquilli, non sono gli auguri di buon Natale, ma avvisi
di mancati pagamenti di tributi per l'anno 2013.
Anche io ho ricevuto questa "bella notizia" ma fortunatamente sono riuscito
a trovare le ricevute e, dopo essermi recato all'ufficio, ho dimostrato che
"forse" c'era stato un errore.
Con molta gentilezza l'impiegato ha controllato ed ha subito fatto lo
sgravio.
Da molti addetti alla consegna e da diversi cittadini ci viene fatto
presente che le buste sono tantissime!
Cosa voglio dire a proposito?
Che personalmente ho fatto presente in Consiglio comunale che la società che
si occupa della bollettazione del nostro Comune ha fatto dei "piccoli"
errori.
Da qualche anno a questa parte i cittadini sistematicamente sono chiamati in
causa da costoro.
A mio modesto parere, considerato che anche per i prossimi due anni verrà
affidato alla stessa ditta il compito di bollettazione alla modica cifra di
30mila euro, sarebbe doveroso verificare se la stessa stia lavorando bene
oppure no.
Ritengo, visti i precedenti, che vengano inviate richieste di pagamenti non
riscossi "a tappeto" e non ai soli "sbadati" che lo dimenticano.
Queste belle raccomandate che il Comune invia sotto indicazione di codesta
società costano la bellezza di 5 euro, moltiplicate per 1000, 2000, 3000
notifiche fate voi il calcolo di quanto noi cittadini paghiamo di tasca
nostra.
Ebbene, sarebbe cosa giusta valutare quante realmente siano veritiere le
raccomandate di reale pagamento e quante no, in maniera tale da far
ridimensionare quanto annualmente dovuto alla stessa società.
I cittadini sono stanchi di perdere tempo quando hanno regolarmente "dato a
Cesare" quello che è giusto.
A questo punto mi faccio delle domande:
- servono soldi alle casse comunali?
- sono complici?
Alla gente e a me personalmente girano le scatole... chi sbaglia deve
pagare!". |
|
|
|
Davide Magrì
(Consigliere comunale)
|
|
27/12/2017 |
Sport. Scambio di auguri, con
medaglie e calendari per i piccoli dell'ASD "Sagittarius" di Grotte |
|
Vedi le foto |
Grande partecipazione alla
festa organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica "Sagittarius -
Scuola Calcio Peppe Castiglione" in occasione delle festività natalizie. I
dirigenti hanno voluto coinvolgere tutti i piccoli allievi della scuola
calcio ("Piccoli Amici", "Primi Calci" e "Pulcini"), insieme ai loro
genitori, per un allegro scambio di auguri. Si sono ritrovati sabato 23
dicembre presso il campetto comunale, sede delle loro attività sportive, per
ribadire il desiderio di fare sport in maniera sana, con fair play,
rispetto, educazione ed integrazione. Nell'occasione è stato acquisito un
defibrillatore, ricevuto grazie al contributo di Conad Grotte, Casa
Arredo Lo Presti ed Oasi del Fiore. Ai piccoli atleti, la Sagittarius ha
consegnato medaglie e calendari 2018, con le relative squadre.
"La nostra associazione ringrazia l’Amministrazione comunale tutta -
dichiara Peppe Castiglione - per la
collaborazione e augura a tutti buone".
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione
(17 foto di © ASD "Sagittarius").
Redazione
27 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
Auguri di Natale all'ASD Sagittarius (Foto)
|
|
26/12/2017 |
Dibattiti. "E si
dichiarano praticanti (a proposito dello jus soli)";
di Salvatore Bellavia |
|
Salvatore Bellavia |
L'intervento del dott.
Salvatore Bellavia in merito alla coerenza tra professione di fede e pratica
politica dei parlamentari che si dichiarano cattolici, riguardo
l'approvazione della legge sullo jus soli.
*****
E si dichiarano praticanti (a proposito dello “ius soli”).
Molti di quelli che siedono in Parlamento, in ogni occasione dichiarano di
essere cristiani e cattolici praticanti.
Lo dicono con leggerezza.
Con la stessa leggerezza con cui si può parlare di una scampagnata, di una
gita in bicicletta… di un ottimo pranzo natalizio!
Mi chiedo se per questi signori essere cattolici praticanti non significhi
soltanto andare a messa la domenica e nelle altre feste comandate, battersi
il petto per recitare il “mea culpa”, e mondarsi l’anima con la confessione.
E poi…
Questi signori che sembra che si commuovano alle parole di Papa Francesco
quando invita alla carità, all’amore per il prossimo, poi, elaborata
velocemente l’emozione del momento, agiscono come se l’amore per il
“prossimo” possa essere soltanto quello riservato ai familiari (e soltanto a
quelli con i quali si va d’accordo!) e a qualche sparuto amico.
Il loro amore per il prossimo spesso non arriva neppure al portiere del loro
condominio!
Molti dei nostri cari parlamentari chiamati a pronunciarsi sulla
cittadinanza da concedersi ai figli dei migranti nati in Italia, che vivono
e vanno a scuola con i nostri figli e con i nostri nipoti, se ospiti di
qualche programma televisivo vestono l’abito del Don Ferrante di manzoniana
memoria e cominciano a sproloquiare come dei consumati giureconsulti.
Poi, abbiamo visto all’opera “i capitani coraggiosi” che per mero calcolo
elettoralistico, alimentando con il loro comportamento pregiudizi e
insensate paure, coraggiosamente hanno preferito sfuggire alle loro
responsabilità e da perfetti redivivi “Don Abbondi” hanno disertato l’aula
parlamentare!
Vorrei ricordare a lor signori che tutti siamo figli di Dio a prescindere
dal colore della pelle, dallo Stato in cui siamo nati e dalla condizione
sociale in cui la vita ha voluto collocarci.
Qui di seguito trascrivo il testo di uno “spiritual” del popolo
afroamericano.
(NdR:
guarda il video del brano interpretato da Glauco Mauri).
TUTTI I FIGLI DI DIO HANNO LE ALI
Io ho una veste, tu hai una veste,
tutti i figli di Dio hanno una veste.
Quando arriverò in cielo mi metterò la mia veste,
e ne andrò gridando per tutto il cielo di Dio:
Cielo, cielo!
Non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno.
Cielo, cielo!
me ne andrò gridando per tutto il cielo di Dio.
Io ho le ali, tu hai le ali.
Tutti i figli di Dio hanno le ali.
Quando arriverò in cielo mi metterò le mie ali,
me ne andrò volando per tutto il cielo di Dio:
Cielo, cielo!
Non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno.
Cielo, cielo"
me ne andrò volando per tutto il cielo di Dio.
Io ho un'arpa, tu hai un'arpa.
Tutti i figli di Dio hanno un'arpa.
Quando arriverò in cielo stringerò a me la mia arpa,
me ne andrò suonando per tutto il cielo di Dio:
Cielo, cielo!
Non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno.
Cielo, cielo!
me ne andrò suonando per tutto il cielo di Dio.
Io ho le scarpe, tu hai le scarpe,
tutti i figli di Dio hanno le scarpe.
Quando arriverò in cielo mi metterò le mie scarpe,
me ne andrò passeggiando per tutto il cielo di Dio:
Cielo, cielo!
Non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno.
Cielo, cielo!
me ne andrò passeggiando per tutto il cielo di Dio.
Grotte, 25 dicembre 2017
Buone feste a tutti. |
|
|
|
Salvatore Bellavia
|
|
26/12/2017 |
Racconti. "Giufà e la
crisi d'identità", di Carmelo Rotolo; 3^ ed ultima parte |
|
Carmelo Rotolo |
GIUFÁ E LA CRISI D'IDENTITÁ
di Carmelo Rotolo
Terza ed ultima parte
(Leggi
la 1^ parte -
Leggi
la 2^ parte).
Concettina aprì l’ampio portone d’ingresso, vi entrò e fece cenno a Giufà di
seguirlo.
A fatica, barcollando a destra e a manca, impediti com’erano dallo spazio
ristretto della scalinata, sudati e ansanti dallo sforzo fatto, lei avanti
lui poco più in giù, arrivarono davanti alla porta d’ingresso.
Il piccolo ballatoio antistante l’ingresso all’appartamento era ben curato.
Due piccole piante di Cicas ai lati della porta, una succulenta pianta di
sanseveria situata in un angolo del pianerottolo, e a lato un’alzata di
legno con sopra un ampio vaso di verdissime felci, davano l’idea di un tocco
femminile di freschezza e vitalità, che contrastava con l’abbandono
fatiscente dell’intero stabile.
Davanti al portone, a chiudere questa piccola oasi di vivacità, uno zerbino
in fibra di cocco con sopra disegnata una grossa farfalla coloratissima che
dava l’impressione di volare da un angolo all’altro di questo rettangolo, e
posarsi sulla scritta BENVENUTI, posta in centro in bellavista.
Concettina posò la sua scatola accanto alla pianta di Cicas e altrettanto
fece Giufà dalla parte opposta.
Prese la chiave dalla borsetta, la mise nella serratura, e girato lo sguardo
verso Giufà, ferma nella voce, gli disse:
- Signor Giuseppe, penso che possa bastare! Non so proprio come io possa
ringraziarlo, capisce che nel mio stato non posso farlo accomodare in casa.
Si, lei ha capito bene! Ho perso il marito dopo pochi mesi che eravamo
sposati, e ancora ne sento la mancanza, come se fosse ancora qua insieme a
me. Mi sono trasferita in questo quartiere e in questa casa, poiché in
quella dove abitavamo non riuscivo più a sopportare il dolore dei ricordi
così ancora ben presenti. Paolo, così si chiamava mio marito, era una
persona buona, sa! Aveva un bel lavoro al Comune come giardiniere, e nulla
mi faceva mancare. Tu la signora devi fare, non hai bisogno di
lavorare, io basto e avanzo per tutti e tre, continuava a ripetermi
ogniqualvolta gli dicevo che mi avevano chiamata per aiutare qualcuno in
casa. E fiori a casa nostra non ne mancavano mai, soprattutto quando subito
dopo il matrimonio rimasi gravida...; povero Paolo, nemmeno un figlio,
nemmeno un figlio sono riuscita a dargli. Capisce signor Giuseppe!
Capisce..., la gente è lì pronta a criticare, a ricamare ogni sorta di
lordura solo a vederlo salire su per le scale, figuriamoci se lo faccio
entrare in casa. Li sente...? Fanno finta di aprire e chiudere le porte,
aprono e chiudono le finestre, pestano forte i piedi sul pavimento, solo per
il gusto di farsi notare: "Eccoci, siamo qua, ti vediamo! E li sento, sa!
Guarda quella lì, guarda come si veste, guarda come cammina...".
Giufà sembrava completamente perso nel discorso di lei; ogni parola, ogni
sillaba che pronunciava la divorava con avidità, come se avesse avuto paura
che qualcuno dal pianerottolo di sopra o da quello di sotto, d'un tratto
potesse arrivare non invitato, e partecipare al banchetto.
Nella sua testa il lungo discorso di Concettina, finì per confonderlo. Non
disse una parola; stava lì immobile davanti a lei, a fissarla stralunato.
Dov'era quella vocina che tanto lo aveva aiutato? Dov'era sua madre che
tante volte lo aveva protetto e consigliato?
Concettina girò la chiave nella serratura, aprì la porta, allungo la mano
come a salutarlo, e gli disse:
- Lasci pure la scatola lì, e ancora grazie, grazie di cuore, si vede che
lei è proprio una bella persona.
Prese la mano di Giufà e delicatamente la strinse, salutandolo.
E Giufà...? Giufà anche lui, con dolcezza ricambiò il saluto, dicendole
semplicemente:
- Grazie a lei, e mi scusi ancora se l'ho importunata mettendola in
imbarazzo.
Lasciò la mano di Concettina, un ultimo sguardo di commiato e ridiscese le
scale, senza mai girare lo sguardo in su.
Un rumore di porta chiusa alle sue spalle lo fermò qualche secondo, poi
riprese a scendere le scale.
Uscito dallo stabile, vuoi la luce accecante del sole, vuoi il riverbero
caldo dell'asfalto, vuoi lo stato di confusione procuratogli dagli eventi
degli ultimi minuti, Giufà sembrò sul punto di perdere conoscenza, barcollò
sin alla banchina di fronte, e si lasciò cadere incosciente.
- Zà Rusine'! Zà Rusine'! Aprite, Giufà sta male, ha avuto uno
svenimento, aprite!
Due omoni accompagnarono Giufà su per le scale di casa,
tenendolo sottobraccio uno per lato.
Pallido, sudato fradicio, in preda a stato confusionale, ad ogni scalino
andava ripetendo, bisbigliando tra i denti:
- Concettina, Concettina! La porta..., la porta! Chiudi la porta,
entrano! Concettina..., la porta! Scusa, scusa, inciampai! Lo scalino, tutta
colpa dello scalino! Maledetta voce... qua dentro la testa! Ah...! Bocciolo
di rosa..., tutta colpa dello scalino.
La za Rusineddra a vedere Giufà in questo stato per poco non ebbe un
mancamento:
- Cosa è stato? Dove lo avete trovato? Come sta? Che hai Giufà? Portatelo
di la in camera da letto, di là, di là. Grazie, grazie!
Adagiarono Giufà nel letto, e prima d'uscire i due omoni, rivolti
all'anziana madre a tranquillizzarla le dissero:
- Za Rusinè, tranquilla ora si riprende, sarà stato un colpo di calore
poverino, sta già meglio, vede com'è sveglio! Adesso lo lasciamo riposare,
vedrà che tra un paio d'ore sarà come prima.
Salutarono e uscirono.
Giufà dormì tutto un giorno intero, ma di un sonno tranquillo e regolare;
ogni tanto la zà Rusina gli tastava la fronte, controllava il respiro, e
vedendo ch'era a posto secondo la sua esperienza, le si sedeva accanto e
magari si addormentava pure lei.
La mattina seguente Giufà, alzatosi tardi come al solito se ne stava bello e
fresco come una rosa.
Dalla cucina un forte odore di latte di capra bollito ne svegliò
completamente gli ultimi sensi rimasti assopiti, mentre la zà Rusineddra lo
chiamava amorevolmente per la colazione:
- Giufà, vestiti e vieni.... il latte è pronto. Sbrigati che si raffredda
e poi ti lamenti che puzza di capra.
Giufà indossò la giacca da camera color cammello, tirò forte il cordoncino
fucsia di cotone della cintola e andò in cucina.
Si sedette e mangiò disgustato la zuppa di pane raffermo con il latte di
capra bollente.
Finita la colazione ritornò in camera sua, finì di vestirsi, poi come al
solito guardò fuori dalla finestra a contemplare la bella ragazza vestita di
nero che se ne stava, ormai da mesi, seduta al balcone di fronte.
Qualche ora dopo, mise la giacca, si aggiustò il rever lisciandolo ben bene
con le nocche delle dita, e infilata la mano nel taschino a lato, tirò fuori
una busta da lettera di fine carta pergamena, la guardò da una parte, poi
la girò dall'altra, infine, incuriosito la aprì.
Nel prendere il foglio piegato, una striminzita fogliolina di rosa rossa
nascosta tra le sue pieghe, scivolò fuori, la raccolse, l’annusò e la mise
in tasca.
Aprì il foglio e cominciò a leggere:
E ti dicu si...
Mancu si fussitu la rigina di lu munnu accanusciutu.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu la luci di li me occhi, ormai sicchi di lacrimi amari.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu nu raggiu di suli a mezzuiornu, ca callia stu cori malatu e
ammagunatu.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu l'aria frisca di matina, sciaurusa di menta pipirita e
vaniglina.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu d'acqua frisca e cristallina, ca leva la peggiu siti
all'anima mia.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu bocciolu di rosa, biniditta pi santa Rita, ca di grazia
mischineddra ti facissi assai chiu' beddra.
E ti dicu si...
Cos'era quella poesia, e come era arriva nella sua tasca, per Giufà fu un
mistero.
La lesse due tre volte, poi la rimise dentro la busta e l'appoggiò sul comò.
Risistemò la giacca, e si avvicinò allo specchio a guardarsi gli occhi, poi
si avvicinò un poco di più e...
Chi!?, se non quell’individuo che guardandosi allo specchio, si riconosce
nei tratti somatici del colore dei capelli, del colore degli occhi, nella
forma del naso e della bocca, e a volte ne dubita? Si avvicina alla sua
immagine riflessa, sposta di lato il capo, si porta l’indice della mano
destra sulla palpebra inferiore dell’occhio, la tira leggermente in giù, e
scrupolosamente comincia a guardare a destra e a sinistra, in alto e in
basso, ne segue la fine ragnatela dei vasi sanguigni che dalla parte interna
della palpebra si diramano su tutta l’orbita, e poi, fissata l‘immagine del
suo occhio al centro della pupilla, se la guarda?
Tirò su la testa, stropicciò entrambi gli occhi, indietreggiò un poco con il
corpo, e riguardando lo specchio, riconobbe i suoi capelli e il colore dei
suoi occhi, la forma del suo naso e della sua bocca.
Li fissò a lungo, tirò su le spalle, girò su se stesso e si allontanò.
Giufà salutò l'anziana madre, scese le scale e uscì.
Passò un giorno, passò una settimana; la zà Rusineddra aspettò invano il
ritorno di Giufà.
Passarono gli anni, e di Giufà non si ebbe mai nessuna notizia certa;
qualcuno lo aveva visto a Palermo, qualcuno a Messina, qualche altro in
Continente, qualcuno addirittura in America o in Australia.
Che fine ha fatto Giufà?
E morto Giufà?
E se non è morto e mai veramente esistito?
Povero Giufà.
Fine.
Carmelo Rotolo
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 26 dicembre 2017.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
|
|
26/12/2017 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
|
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 26 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- oggi in chiesa Madre non verrà celebrata la santa Messa.
Mercoledi 27 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 16.30, nella chiesa Madonna delle Grazie, santo Rosario animato dal
gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Giovedi 28 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Venerdi
29 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato
30 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.00, in chiesa Madre, Concerto del complesso bandistico "G. Verdi"
diretto dal M° Salvatore Puglisi.
Domenica 31 dicembre
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.
Lunedi 1 gennaio - Maria Santissima Madre di Dio
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
Sono riprese le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/10/2017:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.45, chiesa Madre |
|
25/12/2017 |
Riconoscimenti. Antonio
Mancuso riconfermato ai vertici di Sicindustria Agrigento |
|
Antonio Mancuso
|
Una riconferma, per
l'imprenditore grottese Antonio Mancuso, che costituisce riconoscimento ed
apprezzamento da parte dei suoi colleghi per l'opera svolta e l'impegno
profuso nel precedente quadriennio.
L'Assemblea degli imprenditori e degli industriali della provincia di
Agrigento, riunita per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo che rimarrà in
carica per i prossimi 4 anni, ha espresso ancora una volta, con la votazione
a scrutinio segreto, la stima verso Mancuso, che ha assunto - all'interno
del Direttivo - l'incarico di Responsabile del Settore Agroalimentare.
Insieme ad Antonio Mancuso, è stato eletto il nuovo Presidente nella persona
di Antonio Siracusa, ed i nuovi componenti: Sergio Messina, Giuseppe Patti,
Carmelo Salamone e Gero La Rocca.
L'impegno dell'imprenditore grottese va ad aggiungersi a quello di
componente dell'attuale
Giunta
Regionale di Sicindustria.
Carmelo Arnone
25 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
25/12/2017 |
Politica. "A Natale puoi";
gli auguri del Meetup Movimento 5 Stelle di Grotte |
|
Guarda il video
|
"A Natale puoi" è la canzone che
gli attivisti del Meetup del Movimento 5 Stelle di Grotte hanno scelto per
porgere a tutti i concittadini gli auguri di Buon Natale e di un felice
nuovo anno.
Sulle note della famosa canzone (scritta e musicata nel 2010 da Roberta
Bonanno, come supporto musicale alla pubblicità di una nota azienda
dolciaria italiana, divenuta ben presto un classico tra i brani natalizi),
gli attivisti M5S grottesi, ad iniziare da Rosalba Cimino (già candidata
alla Regionali siciliane), si sono cimentati nel canto, proponendo gli
auguri in maniera originale e di sicuro impatto. Chi canta, chi suona, chi
saluta... hanno voluto esserci quasi tutti, per ribadire che "A Natale
puoi... riprendere a sognare, riprendere quel tempo che rincorrevi tanto...
è Natale, e da Natale puoi fidarti di più".
(Video di © Meetup M5S Grotte).
Carmelo Arnone
25 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
25/12/2017 |
Comune. Messaggio di auguri
del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo |
|
Guarda il video
|
Per il nono anno, il Primo Cittadino di Grotte
ha accettato l'invito a rivolgere un saluto, a
mezzo video, a tutti i grottesi in occasione delle festività di fine anno.
Giunto all'ultimo anno del suo mandato, il sindaco Paolino Fantauzzo, nel suo
messaggio di auguri accenna a diversi temi: la cura dell'immagine di Grotte
nel mondo; l'adesione al progetto della Magna Via Francigena; i risultati
conseguiti nell'ambito della raccolta differenziata e le iniziative
intraprese (raccolta delle batterie esauste, installazione della casetta
dell'acqua); il progetto di completamento della strada Lumia-Racalmare e
della risistemazione del Viale della Vittoria; l'arrivo di fondi dal MIUR
per lavori al plesso "Roncalli"; la riduzione del 15% della TARI; la
prossima approvazione del Piano Regolatore Generale e del relativo Studio di
dettaglio; i fondi per il risanamento della ex scuola Padre Vinti; la
prossima stabilizzazione di due precari con un contratto a tempo
indeterminato. In conclusione "gli auguri più sentiti miei e di tutta la
Giunta che mi onoro di rappresentare; che questo che ci accingiamo a vivere
sia un santo Natale pieno di tanta speranza, carità, tanta salute e lavoro...".
(Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
25 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
23/12/2017 |
Accoglienza. "Natale Insieme"
tra cristiani e musulmani, nella comunità "Sant'Andrea" di Casteltermini |
|
|
Una grande festa ed un toccante momento di
integrazione; questo è stato "Natale Insieme 2017", la manifestazione
organizzata dalla Comunità alloggio per minori "Sant’Andrea" di
Casteltermini. Lo scorso mercoledi 20 dicembre, presso l'oratorio "Don
Bosco" della cittadina agrigentina, si è svolta la festa promossa
dall’Amministratrice della Comunità, Francesca Chiapparo, e
realizzata con passione ed impegno da tutti i dipendenti.
Hanno voluto partecipare all'iniziativa, con la loro presenza e
testimonianza: don Giuseppe Alotto, parroco dell’Unità Pastorale
"Gesù e Maria S.S. del Monte Carmelo" di Casteltermini; mons. Melchiorre
Vutera, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento; l’Imam Yusuf
Abd Al Hady Dispoto, responsabile del COREIS Sicilia; l’Imam Rhazlane
Mahjoub della Moschea di Agrigento.
"Siamo tutti uguali, tutti fratelli, figli dell’unico grande Dio
dell’Amore" ha detto Massimo Mingoia, educatore della comunità,
nel salutare i presenti, seguito dalle parole della responsabile della
comunità, Francesca Chiapparo, che ha voluto sottolineare il proprio
ringraziamento agli intervenuti ed in particolari agli educatori per la
grande passione e l'amore che mettono nel loro lavoro quotidiano a contatto
con i ragazzi di culture e fedi diverse.
Concetto ribadito da don Melchiorre Vutera, che si è dichiarato entusiasta e
felice di essere presente, rimarcato il concetto di uguaglianza e di
libertà: "Abbiamo il sangue dello stesso colore".
L'iniziativa ha trovato una piena condivisione anche da parte dei due Imam.
L’Imam Mahjoub ha ringraziato tutti, educatori, operatori, assistenti, per
il lavoro e per l’accoglienza data ai ragazzi, che hanno vissuto e vivono
situazioni particolari; si è poi rivolto ai ragazzi esortandoli a
comportarsi bene e ad essere sempre riconoscenti all’Italia ed a tutto il
popolo italiano.
L’Imam Yusuf, pur affermando che tra le due religioni, cristiana ed
islamica, ci sono delle innegabili differenze, ha voluto porre l'attenzione
su quello che ci unisce, ovvero la figura di Abramo come "Padre nella fede"
e del rispetto che l’Islam ha verso Gesù e Maria, esortando tutti ad
organizzare altri momenti di condivisione, al rispetto reciproco ed
all'unione per la gloria dell’unico grande Dio.
La condivisione del pranzo, con la partecipazione di tutta la Comunità e di
molte persone che nella vita hanno vissuto e vivono situazioni diverse, è
stata preceduta dall'intervento di don Giuseppe Alotto, che ha guidato la
preghiera di benedizione al pasto con la proclamazione della prima Sura del
Corano e la recita del Padre Nostro.
La festa è continuata per tutto il pomeriggio, con balli, musiche ed
animazione, e si è conclusa con una divertente tombolata. Quello della
Comunità alloggio per minori "Sant’Andrea" di Casteltermini è un ottimo
esempio di come le persone siano davvero tutte uguali e la dimostrazione
concreta che l’integrazione è possibile.
(Nelle immagini a lato, alcuni momenti della manifestazione).
Redazione
23 dicembre 2017
|
|
23/12/2017 |
Scuola. Alla Scuola
dell'Infanzia del "Roncalli" il Babbo Natale dell'Associazione
"Artesia" |
|
Vedi le foto |
Meraviglia e stupore negli
occhi sgranati dei piccoli alunni della Scuola dell'Infanzia, lo scorso
martedi 19 dicembre, all'arrivo in classe di Babbo Natale. Grazie
alla cortese accoglienza della dott.ssa Anna Gangarossa, Dirigente
scolastica dell’Istituto Comprensivo “Angelo Roncalli” di Grotte, sempre
disponibile ad iniziative che arricchiscono l'offerta formativa scolastica e
che favoriscono il dialogo con il territorio, l’Associazione Culturale “Artesia”,
in occasione delle festività natalizie, ha potuto donare un sorriso ai
bambini più piccoli dell'Istituto con la visita di Babbo Natale all’interno
del plesso scolastico.
Antonio Pillitteri e Chiara Tulumello, nei panni di Babbo Natale, hanno
tirato fuori dal loro sacco rosso tanti doni che sono stati graditi dal
bambini della Scuola dell'Infanzia.
Soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa è stata espressa dal
Presidente dell'Associazione "Artesia", Angelo Costanza.
Pubblichiamo alcune immagini della visita
(18 foto di © Associazione Culturale "Artesia").
Redazione
23 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
Babbo Natale alla Scuola dell'Infanzia (Foto)
|
|
23/12/2017 |
Politica. "I nostri
migliori auguri di Buon Anno 2018"; dal Gruppo Consiliare "Grotte
Libera e Solidale" |
|
Sito ufficiale |
Gli auguri ai concittadini
dal
Gruppo Consiliare di Minoranza "Grotte Libera e Solidale".
*****
"Egregio Direttore,
ci vorrà concedere un piccolo spazio per formulare i nostri migliori auguri
di buon anno 2018, da trascorrere in armonia, in serenità e pace con le
persone più care.
Il nostro primo pensiero va alle fasce più deboli del nostro paese, agli
anziani, alle famiglie povere, a chi soffre, a chi è afflitto da grossi
dispiaceri ma sopratutto a chi non ha lavoro e vive momenti di angoscia e
tristezza.
A tutti loro auguriamo di vincere questi momenti di difficoltà e dolore.
Auguri fervidi vanno anche verso i nostri parroci don Gaspare Sutera e don
Giovanni Fregapane insieme al nostro arciprete don Giovanni Castronovo, per
il loro senso del dovere e dell'obbedienza di cui danno prova.
Altrettanti auguri vanno alle Forze dell'Ordine presenti a Grotte per il
lavoro difficile e delicato che svolgono con coraggio e spirito di
sacrificio.
Auguri sinceri vanno anche al personale dipendente per il costante impegno
al servizio della comunità.
Per ultimo i migliori auguri di buon anno vanno a lei Direttore, ed alla
testata giornalistica Grotte.info per la trasparenza e professionalità che
quotidianamente svolge, permettendo ad un piccolo paesino quale Grotte di
essere vicino a tutto il resto del mondo.
A tutti i lettori un grazie per l'attenzione.
Grazie a tutti.
Buon Anno del Gruppo Consiliare di Minoranza Grotte Libera e Solidale". |
|
|
|
I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Santino Lombardo,
Anna Todaro, Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia
|
|
22/12/2017 |
Politica. "Maggioranza
consiliare da cercare a Chi l'ha visto?"; nota del gruppo "Grotte
Libera e Solidale" |
|
Sito ufficiale |
Considerazioni
del gruppo "Grotte Libera e Solidale" sulle recenti sedute del
Consiglio comunale.
*****
"Assenteismo tra i banchi della maggioranza nella doppia seduta di
Consiglio comunale per l’approvazione del consuntivo 2016.
Non sono bastate due sedute di Consiglio per arrivare all’approvazione del
punto che riguardava il consuntivo 2016; approvazione che doveva essere
fatta entro il 31 luglio 2017.
In entrambe le sedute si è assistito ad un assenteismo irresponsabile tra i
Consiglieri di maggioranza, considerata l’obbligatorietà dell’approvazione
del punto e l’imminente arrivo di un Commissario ad acta nominato
dalla Regione.
Nella prima seduta i Consiglieri di Maggioranza assenti erano: Collura, Di
Salvo, Puglisi; nella seconda convocazione del giorno successivo mancavano
all’appello: Collura, Di Salvo, Puglisi, Carlisi, “Cipolla”.
Quotidianamente, con grande rammarico, costatiamo quello che sta succedendo
tra i banchi della maggioranza; un fuggi fuggi generale da un Sindaco che
non sa fare altro che prendere provvedimenti impopolari facendo sprofondare
nel baratro il nostro Paese.
Invitiamo pertanto il Presidente del Consiglio comunale prima di una nuova
convocazione, ad interpellare il programma “Chi l’ha visto?” affinché
si possano ritrovare i Consiglieri di Maggioranza dispersi.
Nemmeno il periodo natalizio è bastato per portare un po’ di serenità al
sindaco Fantauzzo e alla sua Amministrazione".
|
|
|
|
I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Santino Lombardo,
Anna Todaro, Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia
|
|
22/12/2017 |
Attualità. "La storia di
Agrigento ha le sue ragioni, che vanno conosciute e rispettate"; di
Mario Gaziano |
|
Mario Gaziano |
Intervento
di Mario Gaziano in merito alle attività di teatro territoriale svolte ad
Agrigento nel corso degli anni.
*****
"Teatro
Pirandello e Teatro Territoriale.
A proposito di teatro territoriale al Pirandello, presentato come novità
assoluta, vorrei ricordare - per giuste ragioni storiche culturali e
teatrali - che il Teatro Pirandello ha ripetutamente tenuto presente le
realtà teatrali di Agrigento e provincia:
- Michele Guardì direttore artistico: si realizzò la rassegna Stagione del
teatro popolare con compagnie dell'agrigentino con Franco Catalano, e poi
Enzo Catanzaro e ancora con la Compagnia de I Dioscuri (nomi di sicuro
livello artistico anche affermati su piano regionale e nazionale);
- Gianfranco Jannuzzo direttore artistico: si propongono a conclusione dei
suoi cartelloni teatrali tra il 2010 e il 2014 gli spettacoli realizzati con
la regia del sottoscritto “La Sagra del Signore della nave” (150 artisti
territoriali coinvolti) e “Lumie di Sicilia” (50 artisti territoriali
coinvolti) tra attori, attrici, danzatori, danzatrici, cori polifonici e
bande musicali, con un successo attestato dal pubblico territoriale
(abbonati e non) e da pubblico nazionale presente in occasione del Congresso
nazionale dei Maestri del Lavoro, presidente il Cav. Messina;
- Mario Gaziano consulente artistico unico del Teatro Pirandello 2014-2015:
inserisce nel cartellone ufficiale del Pirandello (con la collaborazione
attiva di Luigi Ruoppolo) la iniziativa “Il Teatro Pirandello in Città e
nella Valle dei Templi” coinvolgendo le compagnie storiche e prestigiose del
territorio:
- Compagnia Teatrale di Nenè Sciortino
- Compagnia del Piccolo Teatro Pirandelliano di Lia
Rocco e Rosa Maria Montalbano
- Compagnia Teatrale di Franco Di Salvo
- Compagnia Teatrale Pirandello Festival
- Compagnia Teatrale di Alfonso Marchica
rappresentando Sciascia, Pirandello, Brecht, Ionesco, Plauto, Marziale e
altri nei luoghi storici culturali della città; Aula Magna Università di
Agrigento, Teatro della Posta Vecchia, Sala Telamone Museo Archeologico di
Agrigento, sala Gianbecchina ai Filippini, Auditorium di Casa Sanfilippo.
Tanto per giusta precisazione storica: tutto realizzato - a bassissimo costo
- senza pompa e pomposità di altisonanti conferenze stampa.
La storia della città ha le sue ragioni. Ragioni che vanno conosciute e
rispettate.
|
|
|
|
Mario Gaziano
Direttore Artistico “Pirandello Stable Festival”
Attività Internazionali 2017:
Malta, Stoccolma, Oslo, Atene, Pechino, Varsavia
|
|
22/12/2017 |
Racalmuto. "In occasione
del Natale riapre il Teatro Regina Margherita"; nota del sindaco Messana |
|
Teatro di Racalmuto |
In attesa
della definitiva riapertura del Teatro Regina Margherita, l'edificio è stato
reso disponibile per alcune manifestazioni natalizie; a darne notizia il
sindaco di racalmuto Emilio Messana, con la nota che pubblichiamo di
seguito.
*****
"Il Teatro
sarà aperto per alcuni spettacoli natalizi curati dalle nostre scuole e da
associazioni locali.
É un'apertura temporanea, subito dopo le festività natalizie inizieranno gli
ultimi lavori per conseguire la certificazione prevenzione incendi,
propedeutica alla piena agibilità per i pubblici spettacoli.
Ci siamo impegnai in questi anni, insieme ai Vigili del Fuoco e alla
Sovrintendenza ai Beni Culturali, per rimediare alla mancanza delle
certificazioni antincendio; finalmente abbiamo le soluzioni tecniche e
progettuali per le resistenze passive al fuoco delle strutture portanti.
Sono anche pronti per essere installati gli evacuatori di fumo.
Forti di questo impegno abbiamo chiesto ed ottenuto di poter utilizzare il
Teatro per le classi Quinte della scuola primaria, per uno spettacolo folk e
per uno spettacolo per bambini. La capienza sarà ridotta a novanta posti. È
un segnale, che abbiamo voluto dare soprattutto ai nostri bambini.
Ringrazio l'ing. Luigi Vizzini e il dott. Calogero Taibi, che fanno parte
della Commissione Comunale di Vigilanza, e il Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco, guidato dall'Ing. Michele Burgio, per la disponibilità e
l'attenzione sempre dimostrate.
Ringrazio il nostro consulente Andrea Montana, che insieme all'assessore
Oriana Penzillo ha seguito l'istruttoria per questa autorizzazione
temporanea, e i nostri impiegati: il geom. Antonio Pillitteri, che ha
lavorato anche il sabato e la domenica perché si arrivasse pronti a questo
appuntamento, e gli elettricisti Lillo Falco e Lillo Sanfilippo per aver
curato gli impianti.
Ancora qualche mese e il nostro gioiello potrà essere aperto senza
limitazione alcuna e, per la prima volta, con tutte le carte in regola".
|
|
|
|
Il Sindaco di Racalmuto
Emilio Messana
|
|
22/12/2017 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; appuntamento di
venerdi 22 dicembre |
|
|
Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Programma di oggi, venerdi 22
dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà.
Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
|
|
22/12/2017 |
Scuola. Auguri di Natale dal
Prefetto, per gli alunni dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" |
|
|
Grande
festa di Natale lo scorso mercoledi 20 dicembre ad Agrigento. Cento studenti
provenienti dagli istituti di Agrigento, Campobello di Licata, Comitini,
Grotte e Naro hanno raggiunto l’alloggio prefettizio per partecipare alla
cerimonia di scambio di auguri di Natale organizzata dall’Ufficio
Territoriale del Governo di Agrigento in collaborazione con Ufficio
Scolastico Regionale.
Ad accogliere le delegazioni di studenti, il prefetto di Agrigento, Dott.
Nicola Diomede, l'Arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro e
il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Raffaele Zarbo.
L'incontro, pensato per rendere più solenne il Natale, ha visto il
coinvolgimento attivo di tutte le scuole partecipanti che, attraverso
momenti musicali e riflessioni, hanno saputo creare una magica atmosfera
natalizia.
Non un semplice incontro protocollare di scambio di auguri, ma un momento di
vera e propria condivisione che ha portato gli studenti a riflettere sui
temi dell’accoglienza, della pace e dell’amore.
“La scuola - ha spiegato, rivolgendosi agli studenti, Raffaele
Zarbo, dirigente Ufficio Scolastico Regionale - vi aiuta a crescere e
a vivere meglio. Vi insegna a fare comunità”. E in una comunità che si
rispetti, la famiglia è la prima forma di organizzazione sociale a cui viene
affidato il compito di educare i giovani. Anche il Palazzo di Governo può
essere considerato una famiglia.
“Si tratta di una famiglia sociale che sta all’interno di tutta la
comunità - ha detto nel suo intervento il prefetto di Agrigento
Nicola Diomede -. È un'istituzione che cerca di essere vicina ai
cittadini. Per questo con Don Franco abbiamo avuto il piacere di invitare
voi, in rappresentanza di tutti i bambini della provincia di Agrigento, per
festeggiare insieme come una famiglia il Santo Natale. Noi, in questo
momento, siamo una famiglia allargata, una famiglia sociale a cui porgo i
miei auguri. Voi gentilmente portateli alle vostre famiglie a mio nome”.
“I bambini - ha dichiarato Don Franco, Arcivescovo di Agrigento
- sono quelli che ancora riescono a percepire il significato del Natale,
distribuiscono gioia, parlano di pace. Noi adulti dovremmo imparare da loro”.
Tra abbracci, strette di mano e foto di gruppo le delegazioni di studenti
dei quattro istituti hanno festeggiato anticipatamente il Natale.
“Si è trattato di un momento veramente speciale - ha sottolineato
Anna Gangarossa dirigente dell’Istituto Comprensivo Roncalli di Grotte -
a cui la nostra scuola ha partecipato con grande entusiasmo. I ragazzi
che hanno avuto il privilegio di essere presenti potranno condividere con le
loro famiglie e con i loro compagni i messaggi di pace, accoglienza e amore
che sono stati lanciati oggi. Potranno certamente portare alle loro famiglie
gli auguri del Prefetto, del Vescovo e del Provveditore, sottolineando come
i rappresentanti delle tre istituzioni siano parte attiva di una grande
comunità in cui loro sono chiamati a diventare i veri protagonisti”.
Redazione
22 dicembre 2017
|
|
21/12/2017 |
Scuola. Classi dell'Istituto
Comprensivo "Roncalli" ad Agrigento per il Progetto Solidarietà |
|
Vedi le foto |
É iniziato tra i banchi di
scuola ed è continuato - come è giusto che fosse - al di fuori delle aule,
il Progetto Solidarietà portato avanti dai docenti dell'Istituto Comprensivo
"Angelo Roncalli" di Grotte con il sostegno della Dirigente scolastica
dott.ssa Anna Gangarossa.
Giovedi 14
dicembre gli alunni delle classi quinte - corsi A, B, C e D - della Scuola
Primaria si sono recati ad Agrigento per una triplice visita; alla
Cattedrale di San Gerlando, attualmente chiusa in attesa di opere di
consolidamento ma visitabile su richiesta; al Museo Diocesano ed al Museo
Etno-antropologico. L'uscita scolastica rientra nel programma del Progetto
Solidarietà in quanto i bambini hanno in corso l'adozione a distanza una
bambina di nome Safina.
Per i piccoli, accompagnati dalle loro insegnati, è stata un'esperienza
edificante che non dimenticheranno.
Pubblichiamo alcune immagini della visita
(16 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Redazione
21 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
Visita ad Agrigento per il Progetto Solidarietà (Foto)
|
|
21/12/2017 |
Sport. 13° Raduno di
Minivolley Città di Grotte; sabato 23 dicembre a Racalmuto |
|
Manifesto |
Sabato prossimo, 23 dicembre 2017, con inizio alle ore
09.00 presso il Palazzetto dello Sport "G. Salemi" di Racalmuto (in Contrada
Bovo), si svolgerà il 13° Raduno di Minivolley Città di Grotte.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione Culturale Sportiva
Dilettantistica "New Star" di Grotte, in collaborazione con il "Centro
Regionale Sportivo Libertas" Sicilia ed il "Centro Provinciale Sportivo Libertas" di Agrigento (presidente Amabile Bonafede).
Redazione
21 dicembre 2017
|
|
21/12/2017 |
Racconti. "Giufà e la
crisi d'identità", di Carmelo Rotolo; 2^ parte |
|
Carmelo Rotolo |
GIUFÁ E LA CRISI D'IDENTITÁ
di Carmelo Rotolo
Seconda parte
(Leggi
la 1^ parte).
Giufà, al limitare dei suoi quarant'anni, portava sulle spalle tutto il peso
della sua mala nascita.
Malinconico e sempre guardingo nei confronti della gente, timido al punto da
diventare bordeaux e tremare tutto al solo pensiero d'iniziare un discorso
con uno sconosciuto, o di essere al centro dell'attenzione di qualcuno che
sta parlando di lui.
Figuriamoci poi se questo qualcuno era una ragazza.., povero Giufà.
Per lui un malore improvviso, un mal di pancia repentino erano sempre una
costante giornaliera.
Quel maledetto cordone ombelicale se lo sentiva costantemente attorcigliato
al collo, ne faceva parte come la pelle e i muscoli.
Lì, attorno al collo, invisibile, ma sempre presente e pronto a far sentire
la sua stretta di ansia e paura ogni qual volta si presentavano situazioni
particolari.
Giufà attraversò la strada tenendo la testa bassa.
Di tanto in tanto la tirava su, guardava a destra, poi a sinistra, poi in
alto a scrutare qualche finestra, e poi la riabbassava mugugnando
disarticolate parole senza senso.
Si notava dalla camminata che la mente era più avanti del suo passo, l'una
inseguiva l'altro freneticamente.
Ogni tanto si fermava, guardava dritto la strada, e tirava su le mani
pronandole ritmicamente, come a confermare un concetto che nella sua testa
aveva trovato la giusta sistemazione.
Poche decine di metri separavano la sua casa dall’abitazione di Concettina,
ma per Giufà quei pochi metri durarono un’eternità.
Concettina abitava al terzo piano di uno stabile di appena cinque piani, e
il suo balcone aggettava proprio sulla piccola piazzetta alberata di fronte.
La casa un tempo signorile, era tutta scrostata dall'intonaco originario,
mettendo alla luce ampie chiazze gialle di tufo arenario bucherellato da
decenni d'incuria.
Non meno disastrati erano i balconi e le imposte di legno; gli uni
arrugginiti e senza la minima traccia di vernice sembravano residuati tristi
di un'antica signorilità, le altre, tarlate e consumate dall'esposizione al
sole e al vento, confermavano lo stato fatiscente dell'intero palazzo.
Qua e là qualche fiore rosso di geranio parigino pendeva dai pochi vasi
appesi alle inferriate di là dalla piazzetta, mentre un vaso di basilico
posto all’angolo di un balcone ai piani bassi, sembrava essere l'unica cosa
vivente e colorata dell'intera facciata.
A dire il vero un'altra cosa viva e colorata si trovava proprio nel balcone
di Concettina, una bassa pianta di limoni dalle foglie verdissime e lucenti,
e con qualche piccolo limone qua e là, che guardando dall'alto l'intera
superficie della minuscola piazza sottostante sembrava dire:
- Si, sono viva! Strano, vero?
Giufà attraversò la strada, si portò davanti all'ampio portone, e con il
dito cominciò a passare in rassegna tutta la fila dei cognomi segnati sulla
griglia del citofono, leggendone alcuni a voce alta: Fam. Rottolo, Fam.
Inccarddona, Fam Mussummeci, Fam. Privvitone, Fam. Incollura, Fam. Butterra...
Lesse più e più volte la lunga fila di cognomi, poi consapevole di non
conoscere nemmeno il nome di lei, indietreggio di qualche passo, e alzò la
testa in alto a cercare il balcone.
Era lì, proprio sopra la sua testa al terzo piano, esattamente come lo
vedeva dalla finestra della sua camera.
Notò le imposte ancora chiuse e con gli scuri abbassati, ma lo sgabello era
lì accanto al vaso, appoggiato alla ringhiera.
Povero Giufà, lasciato solo ad affrontare una situazione più grande di lui,
mai prima d'ora pensata.
- Dai Giufà! Su, su, non ti scoraggiare! Vedrai che qualche cosa accadrà!
Insisti, insisti! Stai lì, aspetta! Vai a sedere là, di fronte e aspetta!
Vedrai, qualche cosa accadrà.
Continuava a ripetergli una vocina che fine gli saliva dalla bocca dello
stomaco, e su, su sino agli angoli più remoti del suo povero cervello
ipossico.
Giufà abbassò la testa, si girò verso la piazzetta a cercare la panchina, la
vide.
Diede un ultimo sguardo al balcone, poi lentamente seguendo le indicazioni
inconsce dategli dalla voce, attraversò la strada e andò a sedersi sulla
panca, subito di fronte al balcone di Concettina.
- Ora, che faccio? Non conoscono nemmeno il suo nome. So a malapena che è
vedova, giusto perché veste il lutto e se ne sta ore a guardare quel disegno
del marito, almeno così penso! Cosa le dico? Cosa penserà di me? Cosa ci
faccio qua, seduto a guardare una finestra chiusa? Cosa dirà mia mamma? Cosa
diranno le persone?
La testa di Giufà era un giramento unico di domande, senza la benché minima
risposta di ritorno che potesse aiutarlo in questo momento di scoramento.
Ogni tanto si portava le mani dietro la nuca, si fregava energicamente il
cuoio capelluto, poi si lisciava la riga dei capelli e lasciava ricadere le
mani sulle ginocchia, asciugandosi l'unto e il sudore sui pantaloni.
Dopo una buona mezz'ora d'attesa, durante la quale anche la vocina interiore
era scomparsa, lasciando Giufà in balia delle sue domande, dall'angolo dello
stabile che da sulla piazza, rasente il muro scrostato di tufo, Concettina
affrettava il passo in direzione del portone d'ingresso carica di due grossi
scatoloni colmi e pesanti.
Arrancava frettolosa, tutta sudata e con entrambe le mani occupate a
sorreggere le due scatole, che alte le si paravano davanti agli occhi
obbligandola a girare la testa dal lato della strada per vedere avanti.
Ecco che quella voce interiore, ricominciò a muoversi vorticosamente dallo
stomaco, salire sin verso il cervello ed esplodere dentro le orecchie in un
fragoroso:
- Allora Giufà, muoviti! Cosa diamine aspetti? Dalle una mano! Aiutala!
Corri Giufà, corri!
Giufà come scosso da un colpo di fulmine, elettrizzato e con gli occhi
sgranati da far paura, si alzò di colpo, controllò che la strada fosse
libera, e in un batter baleno si portò di lato a Concettina, che lì per lì,
vistasi sbarrare la strada, ne ebbe un tale spavento che muovendo
bruscamente gli scatoloni di lato a nascondere la persona, gli caddero a
terra.
Giufà allungatosi in avanti con le braccia protese a tentare di afferrare
almeno uno degli scatoloni, inciampò sul gradino del marciapiede, e
ruzzolando di mala maniera andò a finire tra le gambe della vedova.
Ora, capisco il cordone ombelicale, capisco l’ipossia cerebrale, capisco la
stupidità dell’infatuazione amorosa, come capisco pure l’impeto
nell’affrontare quell’attimo di concitazione, ma povero Giufà, a
quarant’anni ruzzolare così tra le gambe di una donna giovane e per giunta
vedova, no, questo è troppo!
Rosso in viso dalla vergogna e mortificato nell'animo, Giufà si alzò
barcollando sulle gambe, sistemò i pantaloni, sistemò la giacca tirandone in
giù le maniche risalite sino ai gomiti per la caduta, e vistasi Concettina
davanti ammutolita, bianca cadaverica e con gli occhi sbarrati a fissarlo,
biascicando le poche parole sensate che il suo cervello riuscì a recuperare
nei meandri dei suoi striminziti neuroni, le disse, senza la benché minima
forma di creanza:
- Scusa, scusa! Ti ho vista in difficoltà, con queste due enormi scatole
in procinto di cadere, e senza pensarci su, mi sono precipitato ad aiutarti.
Solo che non ho visto il gradino del marciapiede e..., beh il resto lo hai
visto da sola. Scusami, sono proprio un’incapace! Che figura!...
Concettina ammutolita lo guardava terrorizzata; non riusciva a pronunciare
alcun suono da quella bocca rimasta serrata sino al quel momento, ma nella
sua testa già qualche malo concetto di quest'uomo maleducato e dal
comportamento strambo, se lo cominciava a fare.
Passato questo momento di sbandamento, a Concettina non fu difficile
recuperare sia il tempo perso sia la posizione di parte offesa.
Apriti cielo:
- Ma scusi, come si permette! Lei è un maleducato, non ha visto che
stavo portando queste due enormi scatole. Spero non si sia rotto niente! E
poi scusi, a momenti faceva cadere a terra anche me! Bella roba, sa! Guardi?
Guardi le mie calze, qua! Guardi qua! E gli faceva il segno su questa o
quella smagliatura procuratasi.
Concettina guardava dall'alto in basso quell'uomo vestito elegantemente, ben
curato nell'aspetto, e non si capacitava di tanta insolenza.
Così a prima vista non gli sembra più tanto giovane, e la cosa se per un
verso la faceva infuriare, per l'altro in cuor suo, le provocava un senso di
colpa per averlo aggredito così violentemente a mal parole.
Anche Giufà si era quietato d'animo nel vedere il viso di lei rilassarsi e
ritornare dolcemente malinconico, così come lo aveva sempre visto dall'alto
della sua finestra.
Il primo a parlare dopo quei pochi secondi di malumore generale e di taciti
rabbonimenti fu Giufà, che chinandosi a prendere uno dei due scatoloni,
sempre guardingo e con lo sguardo fisso sul viso di lei, disse:
- Scusi, non volevo essere maleducato, sa! Io abito in quell'appartamento
lì, vede, - indicandogli il balcone della sua camera - proprio di
fronte al suo balcone, e ogni tanto, senza malizia s'intende, l’osservo
seduta appoggiata alla ringhiera, a guardare quel disegno che tiene sulle
ginocchia, e mi sono semplicemente incuriosito, senza malizia ripeto! E,
quando poco fa l'ho vista sbucare dall'angolo della strada l'ho subito
riconosciuta, e ho sentito una voce che... - subito si corresse - ...
mi sono precipitato ad aiutarla senza nemmeno presentarmi o chiederle se
aveva bisogno. Mi dispiace e mi vergogno di averla fatta spaventare, volevo
solamente essere gentile.
Poi sorridendo, giratosi verso lo scalino del marciapiede, disse:
- Ecco, vede! É colpa sua! Troppo
alto, troppo alto, lo dico sempre a mia madre quando usciamo..., stai
attenta, qua prima o poi qualcuno inciampa! É
capitato a me. Vede! Vede! Guardi com'è alto!
Concettina lo stava ad ascoltare senza interromperlo, quando a un certo
punto, presogli la scatola dalle mani, disse:
- Scusi sa, ma lei sta a guardare dal balcone cosa faccio a casa mia?
Quindi stava aspettando me, lì seduto sulla panchina? Ma si rende conto che
razza di persona è!
- Oh no signora! - Disse Giufà, sorpreso dalle domande inattese di
lei.
- Mi scusi, non sono la persona che crede. Per carità, non ho mai fatto
male a nessuno, guardavo solo perché, come le ho detto prima mi incuriosiva
il suo modo di fare, sempre uguale tutti i giorni, mi incuriosiva il suo
viso così giovane e sereno, nonostante il lutto che ha dovuto subire, così
almeno credo, visto l'abito scuro che indossa. Mi incuriosiva la calma con
la quale sistema lo sgabello, l'appoggia all'inferriata del balcone e vi si
siede, contemplando per ore il disegno con il viso del suo sposo che non c'è
più.., penso! Poi, vede, il mio balcone è quasi di fronte al suo, è naturale
che aprendo la finestra è la prima cosa che vedo. Non penserà davvero che la
sto a guardare di proposito? Oh mio dio... signora, sono un buon cristiano,
sa! Mi conoscono tutti nel quartiere; vado a messa tutte le domeniche e le
feste comandate e sono rispettoso delle cose altrui. Sì è vero la stavo
aspettando, ma non ricordo perché, volevo forse vederla da vicino. Ah!, sì
ecco, il colore dei suoi occhi, quelli, da lì non riuscivo a vederli.
Questo volevo vedere, i suoi magnifici occhi verdi.
Fece due passi indietro, abbasso leggermente la testa, e continuò:
- Mi perdoni se può, non volevo mancarle di rispetto!
Poi giratosi su se stesso, cominciò a camminare a testa alta, senza fretta.
Povero Giufà, quasi sincero, ma orgoglioso. Ma s'è vero che la verità
paga...
Fatti non di più un paio di passi, sentì dietro alle spalle un:
- Senta! Scusi, senta!
Giufà si girò e vide Concettina che gli porgeva una delle due scatole.
- Ecco una la porti lei - disse la giovane vedova -, e mi
raccomando non la faccia cadere a terra!
A Giufà sembrò aprirsi la terra sotto i piedi, ebbe un attimo di sbandamento
ma si riebbe appena in tempo per sentire Concettina che gli diceva:
- Sono stata scorbutica, mi scusi. Mi accompagni pure; ultimamente come
giustamente ha notato non sono molto interessata a fare amicizia. A
proposito, almeno mi dica come si chiama?
- Giuseppe, Giuseppe Incardona - rispose Giufà -, felice come non
mai prima d'ora.
- Io mi chiamo Concettina, rispose lei rassicurata.
Fine della seconda parte.
Carmelo Rotolo
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 21 dicembre 2017.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
|
|
20/12/2017 |
Lettere. "Una pacca
sulla spalla agli animatori delle novene"; di Maurizio Bellavia |
|
Maurizio Bellavia |
La lettera di Maurizio
Bellavia, con il suo ricordo dell'animazione delle novene negli anni passati
ed un invito a rendere un pubblico riconoscimento agli attuali animatori.
*****
"Caro
Direttore,
volevo fare un elogio a tutti quei ragazzi che in questo periodo di Natale
stanno allietando le vie del paese con nenie natalizie, portando allegria e
spirito natalizio con canti tradizionali che un tempo a me furono molto
cari.
Ricordi che tornano alla mente come se fosse ieri!
Anche adesso, come allora, senza nessun contributo o sponsorizzazione -
immagino - da parte dell'Amministrazione comunale.
Questi ragazzi, con passione, divulgano una tradizione che poco si vede
ancora in giro in alcuni paesi ed è questo il motivo per cui la Giunta
comunale, l'Assessore comunale allo Spettacolo ed il sig. Sindaco dovrebbero
pensare (qualora non l'abbiano già fatto) a dare un simbolico ringraziamento
agli organizzatori.
É vero, non lo fanno per denaro, perché li spinge la passione per la musica;
ma ogni tanto una pacca sulla spalla fa sempre piacere.
Con affetto saluto i miei concittadini vicini e lontani e colgo l'occasione
per augurare un sereno Natale a tutti".
|
|
|
|
Maurizio Bellavia
|
|
20/12/2017 |
Iniziative. Presepe nella
Cappella del Sacramento; nuovo appuntamento per venerdi 22 dicembre alle
23.00 |
|
Fuoco |
Dopo il
successo riscontrato domenica 17 dicembre, per l'inaugurazione del
Presepe realizzato nella suggestiva
Cappella del Sacramento in via Acquanova,
che ha visto la partecipazione attorno al fuoco di numerosi giovani, molti
dei quali accompagnati dalle rispettive famiglie, gli organizzatori
Nicolas Salvaggio, Giuseppe Di Salvo e Santy Costanza
rinnovano l’invito per un nuovo appuntamento, l'ultimo di quest'anno:
venerdi 22 dicembre alle ore 23.00.
Come al solito ci sarà una calda atmosfera natalizia, con i suonatori che
allieteranno i presenti con musica e canti; ma ci sarà anche altro. "Abbiamo
riservato a tutti i presenti una grande sorpresa, mai vista nelle novene
precedenti - dicono gli organizzatori -,
oltre
alle varie degustazioni dei prodotti tipici natalizi, canti, musica e tanto
altro, che ci faranno vivere il clima di una grande festa di paese. La
cittadinanza è invitata a partecipare".
É possibile visitare il Presepe nella
Cappella del Sacramento tutti giorni, dalle 16.00 alle 22.00.
Redazione
20 dicembre 2017
|
Presepe |
20/12/2017 |
Attività. "La Biddina #2
De_Sidera", in Piazzetta Pieve di San Nicola; venerdi 22 dicembre alle
ore 21.30 |
|
Locandina |
A partire dalle ore 21.30, venerdi 22
dicembre nella Piazzetta "Pieve di San Nicola", nelle vie e nei
vicoli viciniori, avrà luogo un'altra delle originali manifestazioni messe
in atto dall'Associazione Culturale "La Biddina". Titolo
dell'iniziativa, che ha come obiettivo la valorizzazione del centro storico
di Grotte: "De_Sidera - Il desiderio delle stelle".
La ragione del titolo la spiegano gli organizzatori: "Desiderio, dal
latino: De (privativo) e sidus, sideris cioè Stella; quindi mancanza delle
stelle.
Nei giorni
cupi - spiegano gli animatori dell'Associazione -, in cui il cielo è
coperto, cresceva il desiderio negli antichi, di vedere le stelle e ancora
oggi cresce, in noi, il desiderio di allontanare le nubi e i veli che
circondano la nostra realtà indagando sui desideri e cercando di esaudirli".
Le iniziative e gli artisti che daranno vita alla manifestazione sono
presentati con la consueta terminologia contemporanea: "Artista in residenza
- Musica - Mostra di fotografia astronomica - Installazioni - Punto di
ristoro - Gadget - Photobooth. Eventi notturni, Luvi, Pietro Vitello, La
festa di Natale de La Biddina".
In concreto, "La Biddina" invita tutti alla 2^ festa per la
conclusione del dipinto murale realizzato da Luvi, artista molisana
ospite a Grotte da 10 giorni. Per l’occasione sarà inaugurata la mostra di
fotografie astronomiche del fotografo Pietro Vitello al centro "San Nicola".
"Tcon0 architettura" realizzerà un’installazione sensoriale.
Uno speciale photobooth verrà allestito per le vostre foto più particolari.
Gli "Eventi Notturni" cureranno uno speciale dj set. Ci sarà l'immancabile
l’albero di Natale e il presepe. Per la serata sarà allestito un piccolo
punto ristoro con tanti gadget.
L'associazione "La Biddina", in un percorso che è iniziato a maggio
del 2017, si fa intermediaria e restituisce luoghi abbandonati e dimenticati
al paese, attraverso l'arte visiva, la musica e l'architettura; si
autofinanzia e si dà da fare sperando di esaudire piccoli desideri. Il
Natale si farà scintillante. Stelle cadranno per chi vorrà esprimere
desideri. Artisti, workshop, performance, e tradizioni locali in dialogo. Non
rimane che partecipare ed esprimere un desiderio.
Redazione
20 dicembre 2017.
|
|
19/12/2017 |
Tributi. Ridotta del 15% la
Tassa sui Rifiuti del 2017 per i cittadini di Grotte; nota
dell'Amministrazione |
|
|
Con il prossimo invio del modello F24 per il versamento del saldo della TARI
2017,
l'Amministrazione comunale farà recapitare ai cittadini una lettera (che
anticipiamo di seguito) nella quale sarà comunicata la
riduzione della
tassa sui rifiuti del 15%, provvedimento reso possibile grazie alla
collaborazione collettiva
nella raccolta differenziata - che a Grotte ha raggiunto circa il 70%
- per il riciclo di molti materiali altrimenti destinati alla discarica. La
riduzione del conferimento in discarica ha consentito una diminuzione dei
costi che va a beneficio dei singoli utenti, in media da 50 a 100 euro
circa, e che complessivamente ammonta a 191.000,00 euro di riduzione.
A causa dei tempi necessari al ricalcolo del saldo per ciascun utente,
l'invio della lettera con il modello F24 potrebbe subire dei ritardi,
pertanto il pagamento, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre
2017, potrà essere effettuato entro i 5 giorni successivi.
Carmelo Arnone
19 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento) Gentile
cittadino/contribuente,
con la presente comunichiamo che la Sua bolletta TARI per l’anno 2017 è
stata ridotta del 15%.
Come ormai noto, l’otto agosto 2016 è stata introdotta la nuova gestione dei
rifiuti attraverso la raccolta differenziata porta a porta.
Tale sistema ha modificato le abitudini di ammasso dei rifiuti domestici di
ogni singola famiglia, imponendo un maggior impegno nella selezione
quotidiana degli stessi.
Una scommessa non facile, che ha visto l’Amministrazione Pubblica Locale ed
i Cittadini protagonisti, insieme, di un vero e proprio cambiamento epocale.
Oggi, sul totale della produzione dei rifiuti locali, circa il 70% viene
destinato a riciclo e riutilizzo, realizzando una notevole riduzione dell’
inquinamento ambientale oltre che del costo totale annuo del servizio pari
a 191.000 euro.
La legge vigente dispone che l’intero costo del servizio di: raccolta,
spazzamento, trasporto e conferimento del rifiuto, nei diversi impianti,
venga ad essere finanziato totalmente dall’imposizione tariffaria ( TARI).
Di conseguenza se il costo totale del servizio diminuisce, anche la bollette
di ogni singola utenza va in diminuzione.
Per raggiungere tale risultato, non frutto del caso, si è scelto di
perseguire una gestione rigorosa, costante e capillare verso tutte le
diverse tipologie di rifiuto e voci di spesa, che ancora oggi classifica il
Comune di Grotte tra i primi in ambito regionale e provinciale per corretta
gestione del rifiuto ed abbattimento dei costi.
Sono state messe in campo anche altre iniziative:
- casette dell’acqua = riduzione dell’ammasso di plastica = riduzione del
costo annuo per l’acquisto di acqua per famiglia;
- batterie esauste al piombo = buono spesa = minore abbandono abusivo delle
stesse;
- maggiori controlli, eseguiti dal Corpo di Polizia Municipale, sulla
corretta selezione dei rifiuti.
Altre iniziative sono ancora in cantiere e vedranno la luce nei prossimi
giorni.
Cogliamo l'occasione per comunicare, altresì, che la tariffa applicata alle
pertinenze del nostro Comune è quella corretta stante che essa, non solo è
composta dalla sola quota fissa ma è ridotta del 50 per cento. Cosa che in
molti Comuni italiani, secondo le recenti notizie di stampa, risulterebbe
essere stata calcolata in maniera errata con aggravio ad esclusivo carico
dei cittadini (la parte "variabile “della tariffa sarebbe stata applicata
non solo sull'abitazione principale, ma anche su ogni singola pertinenza).
Rispettare l’ambiente significa rispettare noi stessi, la nostra salute e le
future generazioni.
Buon Natale e buon 2018. |
|
|
|
Il Sindaco -
Paolino Fantauzzo
L’Assessore all’Ambiente - Piero Castronovo
L’Assessore al Bilancio - Diego Aquilina
|
|
19/12/2017 |
Lettere. "Catrame non
sulle discrete ma decorose mattonelle del Viale"; di Mirella Salvaggio |
|
Bitumazione |
La lettera aperta di Mirella
Salvaggio al Sindaco di Grotte, sulla vicenda dei lavori di risistemazione
del Viale della Vittoria, con la richiesta di apertura all'ascolto ed al
confronto con i cittadini.
*****
"Gentile
Direttore,
la profonda ed interessante
lettera del Dott. Alfonso Provvidenza, ha risvegliato in me quel
naturale moto di sdegno che irrompe irrefrenabilmente dinanzi ad azioni
amministrative probabilmente dovute ad un eccesso di superficialità , se non
si vuol pensare all’incompetenza.
Evito considerazioni sul capitolo bugie , riferite all’attuale
amministrazione Fantauzzo e derivanti dalle disattese promesse del suo
programma elettorale . Limito il mio intervento al tema catrame, certa del
fatto che le mie personali opinioni siano identiche a quelle di tanti altri
concittadini provvisti di un minimo di sensibilità estetica, oltre che di
senso critico e pratico.
É oltremodo chiaro che la tenuta delle strade dipenda non solo dal materiale
con cui vengono realizzate, quanto da un’accurata manutenzione. Senza alcuna
presunzione, io come altri podisti che ogni settimana percorriamo in lungo e
in largo il paese, potremmo fare un lungo elenco di angoli, vicoli ed aree
urbane di Grotte che necessitano, ben più del nostro Viale della Vittoria,
di un rifacimento del manto stradale. Strade, anche del centro storico,
ricoperte da un asfalto che, degradato dal tempo e dall’incuria è ridotto a
“groviera nera”, pericolosa per i pedoni e dannosa per le auto. Dunque,
considerato che la dipendenza da catrame sembra ancora molto forte, la si
usi limitatamente nelle zone dove c’è già. Si risparmi però, per piacere, di
ricoprire le discrete ma decorose mattonelle del Viale.
Errori analoghi commessi in altri paesi del circondario (a cui oggi si tenta
di porre rimedio), dovrebbe indurre, chi di dovere, ad una maggiore
prudenza. Del resto si sa quanto sia più costoso curare che prevenire.
Signor Sindaco, da troppe parti Le arrivano inviti a sospendere i lavori ed
a rivedere il progetto. Sarebbe proprio il caso di aprirsi all’ascolto e al
confronto con quei cittadini, che Lei si onora di rappresentare, che le
stanno dicendo forte e chiaro che non sta facendo il bene del paese. Il suo
mandato è temporaneo, è sicuro di voler legare il suo nome ad un’opera che
resterebbe definitivamente ed irrimediabilmente brutta?
Spero che le festività imminenti siano occasione di meditazione e di
riflessione per tutti, così che l’anno nuovo possa cominciare con le
migliori idee e soluzioni.
Per intanto i miei più sinceri auguri di un sereno Natale.
Ne abbiamo un gran bisogno".
|
|
|
|
Mirella Salvaggio
|
|
18/12/2017 |
Televisione. XX edizione
del Premio Teleacras "Punto Fermo"; mercoledi 20 dicembre |
|
Punto Fermo |
Mercoledi 20 dicembre alle ore 17.00, presso l'auditorium
di Teleacras, avrà luogo la cerimonia ufficiale di conferimento del Premio
Speciale Teleacras-Punto Fermo “Giovanni Miccichè” giunto alla XX
edizione; unico premio televisivo tra le emittenti siciliane. I premiati
sono individuati e indicati dai vari programmi di Teleacras: Punto Fermo di
Mario Gaziano e Aurelio Patti; la redazione giornalistica con la
direzione di Angelo Ruoppolo; i programmi di Egidio Terrana,
Gero Miccichè, Simona Carisi e Domenico Vecchio. Saranno conferiti Premi
nelle sezioni: Diritto e Legalità,Volontariato sociale, Impegno sociale,
Ricerca medico-scientifica, Imprenditoria, Impegno culturale e Sport.
Per la ventesima edizione verranno premiati:
- Franca Viola Borsellino (Imprenditoria Aziendale, Agricola, Agriturismo);
- Enrico Quattrocchi (Diritto e Legalità);
- Patty Singers (Innovazione Musicale della Tradizione);
- Emanuele Farruggia, Presidente Consorzio Turistico (Imprenditoria
Turistica);
- Enzo Gambino, 40° dell'attività (Teatro Professionistico);
- Valeria Iannuzzo, 20 anni di giornalismo a Teleacras (Giornalismo);
- Salvatore Bellavia, Presidente Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia"
(Impegno Culturale);
- Franco Ciani, DS Pallavolo Fortitudo (Impegno Sportivo);
- MaremCiesse, Architettura/Design (Volontariato Sociale);
- Antonio Alba (Targa Speciale “Marco Patti”);
- Michelangelo Capitano, Direttore Istituto Penale Minorenni (Impegno
Sociale).
La cerimonia sarà condotta da Egidio Terrana, con la partecipazione
dell'attrice Maria Grazia Castellana.
La Commissione del Premio è composta da: Enza Pecorelli Miccichè (editore -
presidente), Mario Gaziano (autore Punto Fermo - componente), Aurelio Patti
(autore Punto Fermo - componente), Egidio Terrana (giornalista -
componente), Gero Miccichè (giornalista - componente), Giuliana Miccichè
(giornalista - componente).
Redazione
18 dicembre 2017.
|
|
18/12/2017 |
Salute. ANMAR e AILS
incontrano il Direttore Generale dell'ASP di Agrigento |
|
ANMAR |
Mercoledi 13 dicembre le associazioni ANMAR -
Associazione Nazionale Malati Reumatici - (nella persona della referente
Anita Bucolo) e AILS - Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia -
(rappresentata da Carmelo Caramazza) hanno incontrato il Direttore Generale
dell'ASP di Agrigento, Ing. Gervasio Venuti, per rappresentare le lamentele
dei malati reumatici della provincia che non trovano nella struttura
ospedaliera San Giovanni di Dio adeguata assistenza e sono costretti a
rinunciare alle cure o ad intraprendere viaggi per curarsi altrove.
In particolare, essi lamentano lunghe liste di attesa, apertura
dell'ambulatorio solo un giorno a settimana, compatibilmente con gli impegni
del medico che deve dividersi tra reparto di medicina, astanteria,
ambulatorio e assistenza ai malati in terapia infusionale, lunghe attese
anche in ambulatorio dove i malati sono costretti per ore ad aspettare il
loro turno, ecc.
Il Direttore Generale si è reso disponibile ad avviare l'iter per la
creazione di una unità semplice ospedaliera di reumatologia con medici
dedicati staccati dalla U.O. di Medicina, mediante una modifica alla pianta
organica per la quale sarà necessaria l'approvazione da parte
dell'Assessorato Regionale e la pubblicazione dei relativi bandi di concorso
per le necessarie assunzioni.
Le associazioni auspicano che la disponibilità mostrata dal Direttore
Generale si concretizzi presto nella risoluzione delle problematiche.
Redazione
18 dicembre 2017.
|
|
18/12/2017 |
Politica. "Rifare il
Viale della Vittoria a regola d'arte"; petizione del Meetup M5S di Grotte |
|
Petizione |
Petizione del Meetup Grotte 5 Stelle per una soluzione
diversa riguardo il rifacimento del Viale della Vittoria.
*****
"Il MeetUp Grotte5Stelle ha lanciato una petizione,
coinvolgendo tutte le forze politiche ed i cittadini che non concordano
con l’iniziativa dell’Amministrazione di “asfaltare” il Viale della
Vittoria.
A nostro avviso, il problema non è il manto di copertura, quanto il
sottofondo.
Proponiamo, per la cifra assegnata, di rifare solo un tratto del Viale della
Vittoria di Grotte ma rifarlo a regola d’arte".
|
Sito ufficiale |
|
|
Per il MeetUp Grotte5Stelle
Angelo Costanza, Gaspare Bufalino Marinella,
Rosalba Cimino, Antonio Pillitteri, Ignazio Infantino,
Lillo Chiarenza, Chiara Tulumello
|
|
18/12/2017 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
|
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 18 dicembre - Novena del santo Natale (3° giorno)
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, presentazione del libro su
"Mons. Cataldo Naro", con la presenza del cardinale Arcivescovo di
Agrigento S.Em. Francesco Montenegro e del Vescovo di Noto S.E.
Antonio Staglianò;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della scuola materna, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena;
- ore 19.00, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito;
- ore 20.00, in chiesa Madre, liturgia penitenziale per i ragazzi di
3^ media.
Martedi 19 dicembre - Novena del santo Natale (4° giorno)
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della 5^ elementare, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena;
- ore 20.00, in chiesa Madre, liturgia penitenziale per i ragazzi di
2^ media.
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi adulti).
Mercoledi 20 dicembre - Novena del santo Natale (5° giorno)
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della 4^ elementare, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena;
- ore 20.00, in chiesa Madre, liturgia penitenziale animata dal
Rinnovamento nello Spirito.
Giovedi 21 dicembre - Novena del santo Natale (6° giorno)
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della 3^ elementare, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena;
- ore 19.30, in chiesa Madre, liturgia penitenziale per i ragazzi di
1° superiore.
Venerdi
22 dicembre - Novena del santo Natale (7° giorno)
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della 2^ elementare, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena;
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi
adulti).
Sabato
23 dicembre - Novena del santo Natale (8° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.30, all'Oratorio di Via Confine, "Santa Claus Village" per i
bambini della 1^ elementare, a cura degli animatori dell'Oratorio
Interparrocchiale "Ohana";
- ore 18.30, in chiesa Madre, santo Rosario, santa Messa e Novena.
Domenica 24 dicembre - Novena del santo Natale (9° giorno) -
Vigilia del santo Natale
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa vespertina nella Veglia del
santo Natale;
- ore 23.15, in chiesa Madre, Veglia e santa Messa della notte del santo
Natale;
- ore 23.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Veglia e santa Messa della
notte del santo Natale.
Lunedi 25 dicembre - Solennità del santo Natale
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
Lunedi 18 dicembre, alle ore 17.00 nella chiesa Madonna del Carmelo, al posto della Novena,
presentazione del libro su "Mons. Cataldo Naro", con la presenza del
cardinale Arcivescovo di Agrigento S.Em. Francesco Montenegro e del Vescovo
di Noto S.E. Antonio Staglianò.
Ogni martedi e venerdi, alle ore 20.15 nei locali della chiesa di san
Francesco, hanno luogo le catechesi tenute dai fratelli del Cammino
Neocatecumenale.
Mercoledi 3 gennaio, alle ore 19.00, all'Oratorio di Via Confine, "Cineforum"
a cura degli animatori dell'Oratorio Interparrocchiale "Ohana";
Sono riprese le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/10/2017:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.45, chiesa Madre |
|
17/12/2017 |
Attualità. "L'Assemblea
Regionale Siciliana ha il suo nuovo Presidente"; di Ivana Sicurelli |
|
A.R.S. |
L'Assemblea Regionale Siciliana ha il suo nuovo
Presidente, l'on. Gianfranco Micciché.
Si sono svolte, nei giorni scorsi, le votazioni per eleggere il nuovo
Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana che, a primo impatto, avevano
dato l'impressione di un'assenza di maggioranza ed uno schema che vede la
presenza di tre blocchi. La prima giornata si é conclusa infatti con due
fumate nere che hanno visto però mantenere in pole position
il candidato numero uno del centrodestra, l'on. Gianfranco Miccichè,
l'unico a catalizzare consensi, senza alcun altro nome in competizione con
il suo espresso dalle altre forze politiche, né dal Pd, né dal Movimento 5
Stelle.
Al primo giro di votazione il coordinatore regionale forzista Miccichè aveva
ottenuto 33 voti dei 47 che ne servivano per la necessaria maggioranza dei
due terzi, sembrerebbe per colpa di franchi tiratori. Al secondo turno non
ce l'ha fatta invece per un solo voto, ottenendo 35 preferenze e sfiorando
il quorum previsto dal regolamento della metà più uno dei 70 deputati,
mancando nuovamente l'elezione a Presidente.
Determinante, durante la prima giornata, l'assenza di Gennuso (Autonomisti) per
un grave lutto familiare, presente invece il giorno seguente per prestare
giuramento.
Così ha commentato Musumeci la prima giornata: «Spero che domani
si possa arrivare all'elezione del presidente e poi passare subito
all'ufficio di presidenza. Ho respirato un clima di serenità e visto tanti
volti nuovi, di tanti giovani che impareranno a fare il deputato, mi auguro
con un'etica e un senso di responsabilità migliore di quello che abbiamo
conosciuto nella passata legislatura». E a chi chiedeva il perché il
centrodestra non fosse stato compatto al voto, ha risposto: «I numeri non
hanno bisogno di essere commentati, uno di noi è ad accompagnare purtroppo
la consorte al cimitero, e trentasei meno uno fa trentacinque».
Durante il primo giorno di votazione, con disapprovazione del PD il quale si
era astenuto in blocco decidendo, per la giornata seguente, di votare un
nome interno come Nello Di Pasquale per contarsi ed evitare spaccature, due
parlamentari di Sicilia Futura, movimento che fa capo a Totò Cardinale,
Nicola D'Agostino ed Edy Tamajo, hanno consegnato regolarmente
le schede facendo da stampella alla maggioranza alla seconda votazione,
compensando un voto contrario in favore di Sergio Tancredi del M5S da parte
di un franco tiratore del centrodestra.
Il PD non gradisce: «Sicilia Futura esce allo scoperto mostrando quello
che da tempo molti di noi pensano: è la stampella del centrodestra -
accusa Antonio Ferrante, vice coordinatore regionale dell'area che fa
riferimento al ministro Andrea Orlando -. Bene hanno fatto i parlamentari
del Pd a non prestarsi ad operazioni inciuciste», dice. Alle accuse ha
risposto D'Agostino: «Stiamo votando per la presidenza dell'Ars - ha
affermato il deputato che non ha rivelato per chi ha votato - abbiamo
ritenuto doveroso farlo».
Il M5S che in un primo momento aveva optato per un voto compatto per il suo
candidato Giancarlo Cancelleri, ha invece cambiato strategia in corso
d'opera, decidendo di votare ciascun deputato per sé, in modo da esercitare
un controllo reciproco. Il giorno dopo i pentastellati hanno invece deciso
di votare per la deputata dell'Udc Margherita La Rocca Ruvolo, per
tentare di spaccare la maggioranza che sostiene Gianfranco Miccichè.
Ma i nodi si sciolgono nella terza votazione, la prima del giorno dopo,
seduta nella quale per essere eletti é sufficiente la maggioranza assoluta
dei presenti. Con 39 il commissario regionale di Forza Italia Gianfranco
Micciché, che giá aveva ricoperto questo ruolo tra il 2006 e il
2008, meritatamente é il nuovo eletto Presidente dell'Assemblea Regionale
Siciliana, riuscendo ad ottenere persino dei voti in più rispetto al
precedente tentativo e confermandosi ancora, grazie al suo impegno ed alla
sua devozione, il politico del centrodestra più influente in Sicilia.
E dopo un abbraccio con il Governatore della Regione Nello Musumeci, queste
le prime dichiarazioni di Miccichè: "Non posso nascondere l'emozione di
salire per la seconda volta su questo scranno. Grazie a tutti, e ringrazio
di più chi mi ha votato. Cercherò di favorire la realizzazione del programma
che i siciliani hanno scelto eleggendo Nello Musumeci. Il compito del
governo sarà titanico, ma sono sicuro che Musumeci lo saprà affrontare con
le capacità già dimostrate in passato. Dobbiamo avere tutti l'intelligenza
di capire che non si potrà svegliare più. Se non risolveremo stavolta i
problemi della Sicilia, non ci sarà più speranza. E nessuno di noi si potrà
nascondere. Noi dobbiamo ridare prestigio all'Assemblea e alla politica
stessa. Dobbiamo fermare il degrado nei confronti della nostra funzione. La
politica buona è una grande responsabilità. Voglio essere garante: non ci
sarà nessun atto che non sarà condiviso con tutti voi".
Dunque les jeux sont faits, non resta che augurare un buon lavoro al
nuovo Presidente della Sala d'Ercole di Palazzo d'Orleans on.Gianfranco
Micciché.
Ivana Sicurelli
17 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
17/12/2017 |
Politica. "Catrame e
bugie"; di Alfonso
Provvidenza |
|
A. Provvidenza |
Il dott. Alfonso Provvidenza interviene con alcune considerazioni sulla
bitumazione del Viale della Vittoria e con un'analisi dell'attuale
situazione e dell'attività politico-amministrativa grottese.
*****
"Catrame
e bugie.
Ogni essere umano che guida un gruppo di persone, sia esso un padre, un
imprenditore o un amministratore di condominio, è guidato, nelle sue scelte,
da quello che viene definito l’orientamento strategico di fondo, ossia
l’insieme delle idee e dei valori (negativi o positivi che siano) che lo
ispirano; trattasi, in sintesi, dell’identità culturale, sociale e
antropologica che determina uno specifico modo di agire piuttosto che un
altro.
Ed ecco che la possibilità di utilizzare una somma, ancorché esigua, per
migliorare la vita di un piccolo borgo estrinseca l’ideale dell’uomo
qualunque al comando: asfaltare!
Perché riqualificare e proteggere quegli indimenticabili ricordi di chi con
la bicicletta, nei primi pomeriggi degli anni Settanta e Ottanta, correva a
divertirsi per le strade del c.d. “liscio” anzi “u lisciu”,
quando puoi cancellarli a colpi di catrame?
Questo l’orientamento strategico di fondo dell’uomo al timone e dei suoi
modesti mozzi: incatramare!!! La grande bruttezza come stile di vita il cui
perno è rappresentato dalla madre di tutte le menzogne: la realizzazione
dell’ascensore per i disabili nel Palazzo comunale finanziato con il taglio
delle indennità del 75%!
Sarà allora che il nostro amministratore di condominio, con foga e
determinazione, vorrà asfaltare il suo passato di bugie?
O forse vuole bitumare il presente? La sporcizia, le deiezioni canine, la
distruzione del corpo di Polizia Municipale, la mancanza di trasparenza e
tanto altro ancora.
Un uomo solo, ormai accompagnato dagli ultimi irriducibili tre sodali, che
non ha la dignità di ritirare le deleghe a chi lo sbeffeggia e lo deride
pubblicamente. Abbandonato anche dalla maggioranza dei consiglieri che
l’hanno sostenuto (ben cinque su dieci).
Ma per onestà intellettuale bisogna anche riconoscere i meriti dell’uomo al
potere.
E tra tutti lo straordinario successo della costruzione del campetto
polivalente, un’opera imponente che ha avuto luce grazie alla collaborazione
delle Ferrovie dello Stato ed una straordinaria attività di programmazione
ormai presa ad esempio nel campo degli appalti a livello mondiale.
E come non dimenticare la piscina comunale, il ricovero per cani randagi, il
potenziamento delle mense scolastiche, il regolamento per l’affidamento
degli immobili comunali secondo criteri di trasparenza, l’acquisto di un
immobile per soli 40.000 euro che darà la possibilità di realizzare un
servizio per i cittadini di incommensurabile ed indicibile valore,
l’efficace azione dei vigili urbani e dei nuovi collaboratori a tempo
determinato che ha permesso di risolvere il problema dei parcheggi e
dell’occupazione abusiva del suolo pubblico, la stabilizzazione dei precari
comunali, i successi sportivi (la nostra squadra di calcio per esempio).
E ancora: il potenziamento della biblioteca comunale, il wi-fi gratuito per
tutti i cittadini, le manifestazioni culturali realizzate con il pieno
consenso e la partecipazione di tutta la cittadinanza.
Ma soprattutto la democrazia partecipata! Quante cose sono state decise e
realizzate insieme ai cittadini.
“Ho conosciuto molte persone importanti nella mia vita, ho vissuto a
lungo in mezzo ai grandi. Li ho conosciuti intimamente, li ho osservati
proprio da vicino. Ma l’opinione che avevo di loro non è molto migliorata.
Quando ne incontravo uno che mi sembrava di mente aperta, tentavo
l’esperimento del mio disegno numero uno, che ho sempre conservato. Cercavo
di capire così se era veramente una persona comprensiva. Ma, chiunque fosse,
uomo o donna, mi rispondeva: “E’ un cappello”.
E allora non parlavo di boa, di foreste primitive, di stelle. Mi abbassavo
al suo livello. Gli parlavo di bridge, di golf, di politica, di cravatte. E
lui era tutto soddisfatto di avere incontrato un uomo tanto sensibile”*.
Bambino: “Che bello, un boa che digerisce un elefante!”.
Amministratore del condominio dove vive il bambino: “Ma che dici, non
vedi che è un cappello color pece liquida! Vai a giocare”.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne
ricordano)”*.
* [Il piccolo principe, Antoine de Saint Exupéry]". |
|
|
|
Alfonso Provvidenza
|
|
17/12/2017 |
Politica. "Sia sospesa la
bitumazione del Viale della Vittoria"; mozione della
Minoranza consiliare |
|
Sito ufficiale |
Mozione del Gruppo di Minoranza in Consiglio
comunale "Grotte Libera e Solidale" per la sospensione dei lavori
di bitumazione del Viale della Vittoria. *****
"Al Presidente del Consiglio
Rosellina Marchetta
e.p.c. al Sindaco
ai Consiglieri Comunali
Oggetto: Odg Mozione – atto d’indirizzo al Sindaco per la sospensione dei
provvedimenti sulla bitumazione di Viale della Vittoria.
Premesso che
- le strade sono il primo passaggio verso la conoscenza del territorio;
- l’Amministrazione comunale ha il dovere di salvaguardare con delle azioni
mirate ad abbellire il nostro centro città;
- la sostituzione delle mattonelle con l’asfalto è un’iniziativa che
cancella l’identità di quella zona;
- questa scelta tende a sminuire la bellezza e la particolarità del nostro
centro;
- la copertura con asfalto lascerà una ferita visibile e aperta nel cuore
dei grottesi;
i sottoscritti Consiglieri comunali del gruppo “Grotte Libera e Solidale”
chiedono all’intero Consiglio di votare un atto d’indirizzo verso
l’Amministrazione per sospendere l’idea di asfaltatura di Viale della
Vittoria, e virare su un progetto ritenuto più idoneo a un centro città, con
una pavimentazione che dia realmente l’idea di un paese nuovo e che nello
stesso tempo possa lasciare il senso di un qualcosa di architettonico.
Purtroppo dobbiamo, con nostro dispiacere, costatare che certe azioni
servono solo a coprire con operazioni di facciata l’incapacità di
programmare e governare la città.
Si richiede la convocazione di un Consiglio comunale con l’inserimento del
punto in oggetto visto l’imminente inizio dei lavori.
Grotte, 15/12/2017". |
|
|
|
I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Leonardo Cutaia,
Davide Magrì,
Santino Lombardo,
Anna Todaro, Vincenzo Cimino,
|
|
15/12/2017 |
Musica. A Palma di
Montechiaro, Concerti di Natale diretti dal M° Fabrizio Chiarenza |
|
Fabrizio Chiarenza
Programma |
Con la direzione del M° Fabrizio Chiarenza, è
iniziato domenica 10 dicembre il ricco programma concertistico natalizio
dell’Istituto Comprensivo “D'Arrigo - Tomasi” di Palma di Montechiaro.
Sotto la guida del dirigente scolastico prof.ssa Laura Carmen Sanfilippo,
gli alunni, preparati dai docenti di Strumento Musicale, hanno dato il via
al primo dei 5 concerti previsti, proponendo esibizioni da solisti e in
ensemble di vari strumenti con celebri brani del repertorio classico e della
tradizione natalizia. Il prossimo appuntamento dell’orchestra, formata da 40
elementi, è per martedi 19 dicembre alle ore 17.00 - sempre a Palma di
Montechiaro - nella chiesa di Sant’Antonio da Padova.
“Come docente di Musica - dice il M° Chiarenza -, colgo
l'occasione per informare i cittadini grottesi, che la 5^ edizione del
saggio-concerto di Pianoforte e Fisarmonica, come da tradizione e buon
auspicio, avverrà alla fine dell' anno scolastico in corso, con luogo e data
da definire”.
Carmelo Arnone
15 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
15/12/2017 |
Aragona. "La casa di Babbo
Natale" - 4^ Edizione, a cura del Centro Aiuto alla Vita; dal 16
dicembre |
|
Manifesto |
Riapre
le porte al pubblico per il quarto anno consecutivo la casa
di Babbo Natale del CAV di Aragona.
Sabato 16 dicembre a partire dalle ore 19.00 in Piazza
Umberto I il babbo più famoso al mondo accoglierà grandi e
bambini nella sua umile dimora per dare il via ai
festeggiamenti del Natale 2017.
L’evento promosso dai volontari del Centro Aiuto alla vita
Giovanni Paolo II in collaborazione con il Volontariato
Vincenziano e l’Associazione Dilettantisti Giovanni Paolo II,
con il patrocinio del Comune di Aragona, si inserisce in un
percorso culturale e religioso che mette insieme diverse
idee progettuali.
“La novità di quest’anno - spiega Anita Castellana
presidente del CAV di Aragona - è rappresentata dalla
rete nata con il Volontariato Vincenziano, l’Associazione
Dilettantisti Giovanni Paolo II e il CAV. Mettendo insieme
le nostre idee e le nostre forze siamo riusciti a creare un
percorso che parte il 16 dicembre da Piazza Umberto I con la
Casa di Babbo Natale e prosegue dal 25 dicembre con il
presepe vivente, il presepe Biblico e il presepe meccanico
per arrivare in Chiesa Madre con il presepe del 1600.
L’offerta per il pubblico è veramente significativa e
cattura l’interesse di grandi e bambini. Ovviamente sarà
Babbo Natale ad aprire i festeggiamenti, accogliendo
richieste e abbracci dei più piccoli”.
La casa di Babbo Natale rimarrà aperta al pubblico dal 16 al
26 dicembre e poi ancora il 30 dicembre e il 1° gennaio.
“Ai più piccoli - continua la Castellana -
raccomandiamo di non dimenticare la letterina dei desideri,
ai più grandi chiediamo di aiutarci a far nascere insieme un
nuovo sorriso, portando alimenti per la prima infanzia e
pannolini”.
La casa di Babbo Natale chiuderà i battenti tra dolci e
carbone il prossimo 6 gennaio con l’arrivo della Befana.
Redazione
15 dicembre 2017.
|
|
14/12/2017 |
Iniziative. In preparazione
per febbraio 2018 il Carnevale dei Bambini; a cura dell'associazione "ArTesia" |
|
|
L'Associazione Culturale "ArTesia", in collaborazione con altre
associazioni, ha in programma la preparazione dell'edizione 2018 del
Carnevale dei Bambini, da svolgersi dal 9 al 13 febbraio 2018.
Di seguito la nota ufficiale del presidente Angelo Costanza. *****
"Carnevale dei
bambini – edizione 2018.
L’Associazione Culturale “Artesia”,
considerato quanto siano importanti i momenti di socializzazione in una
piccola comunità, ha pensato di organizzare, per tempo, il Carnevale 2018,
edizione dedicata ai bambini.
In data 06/12/2017 è stata trasmessa al Sindaco del Comune di Grotte, in
rappresentanza anche di altre associazioni locali ("New Dance" di Tiziana
Marsala e "Pas de Danse" di Antonella Paradiso) che hanno sottoscritto la
richiesta, l’autorizzazione degli spazi pubblici, nonché dell’allestimento
del palco per le esibizioni, nel periodo 9-13 febbraio 2018, per
l’organizzazione del prossimo Carnevale.
Considerato che l’evento proposto è dedicato ai bambini, per l’edizione in
programma si è scelto di intitolarlo "Qua la zampa" per sensibilizzare i
più piccoli al fenomeno dell'abbandono dei cani e quindi del randagismo.
Si è altresì trasmesso l’invito a partecipare, compatibilmente con le
attività didattiche, anche al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo
A. Roncalli.
Sicuri di un favorevole riscontro dell’amministrazione comunale, si
informano i cittadini di Grotte, le associazioni e quanti a vario titolo
vorranno collaborare, che a breve si convocherà un’assemblea per
l’organizzazione dell’evento".
|
|
|
|
Il Presidente
Angelo Costanza
|
|
14/12/2017 |
Viabilità. Inizieranno dopo
le festività i lavori per asfaltare il Viale della Vittoria |
|
|
Aggiornamento alle ore 17.00 del 14/12/2017.
A seguito di numerose richieste pervenute dai titolari delle attività
commerciali che hanno sede lungo il Viale della Vittoria, l'Amministrazione
comunale, pur essendo nelle condizioni di poter dare l'avvio ai lavori di
manutenzione straordinaria del manto stradale, ha ritenuto di accogliere le
istanze tenuto conto delle motivazioni che attengono alle ricadute negative
che la chiusura temporanea del Viale durante la settimana precedente il
Natale avrebbe sull'economia delle stesse attività.
Pertanto i lavori avranno inizio dopo le festività di fine anno.
**** Inizieranno domani mattina, venerdi 15
dicembre, i lavori di risistemazione del manto stradale del Viale della
Vittoria. La pavimentazione con mattonelle, che si è andata deteriorando con
il tempo sia a causa di piccoli cedimenti del suolo ma soprattutto per via
dei numerosi scavi effettuati per riparare la rete idrica, verrà asfaltata
in modo da renderla uniforme e garantire che il transito dei pedoni e dei
veicoli avvenga in sicurezza. I lavori richiederanno la temporanea chiusura
al traffico veicolare del Viale della Vittoria, che avverrà in due tempi:
dapprima sarà interdetta la circolazione del tratto compreso tra Portobello
e la Stazione dei Carabinieri, poi il successivo tratto dall'Ufficio Postale
a Piazza Municipio.
"Chiediamo la collaborazione della popolazione - dice il sindaco
Paolino Fantauzzo - e ci scusiamo, come Amministrazione comunale, dei
disagi che potranno esserci. Abbiamo informato la Scuola chiedendo che
l'accesso al plesso del Viale della Vittoria avvenga in alternativa da Via
Madonna delle Grazie. Speriamo di terminare i lavori entro giovedi 21".
Il Corpo di Polizia Municipale, con apposita ordinanza, ha dato indicazioni
sui percorsi alternativi che i veicoli potranno seguire: durante la chiusura
del primo tratto (da Portobello alla Stazione dei Carabinieri), i veicoli
provenienti da Agrigento e diretti in Piazza Marconi potranno percorrere
Viale Matteotti, salire da Via Pirandello ed immettersi in Viale della
Vittoria; durante la chiusura del secondo tratto (dall'Ufficio Postale a
Piazza Municipio), i veicoli potranno raggiungere Piazza Marconi percorrendo
Via Ingrao, salendo da Viale Matteotti, attraversando Piazza Mercato e
Piazza Fonte, e infine salendo lungo Via Fonte (accanto alla chiesa Madre).
Pubblichiamo, di seguito, l'ordinanza della Polizia Municipale.
Carmelo Arnone
14 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
*****
COMUNE DI GROTTE
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
IL RESPONSABILE DI P.O. N° 1
ORDINANZA N° 54 DEL 13/12/2017
VISTA l'istanza n° 15828 del 13/12/2017, presentata dalla ditta Pullara
Salvatore, Amministratore Unico della ditta Pullara Conglomerati, con sede
in Agrigento C/da Piano Gatta, tendente ad ottenere l'autorizzazione per la
chiusura del traffico veicolare e pedonale del tratto compreso tra il Viale
della Vittoria angolo con Via Francesco Ingrao e tratto del Corso Garibaldi
fino all'angolo della Via Roma, al fine di poter eseguire dei lavori di
manutenzione straordinaria per conto del Comune di Grotte;
RITENUTO necessario, al fine di salvaguardare l'incolumità pubblica e per
l'esecuzione dei lavori sopracitati, accogliere la suddetta istanza,
assicurando la circolazione per altre vie;
DARE ATTO che l'installazione dell'apposita segnaletica stradale, conforme
al suddetto regolamento di esecuzione, sarà curata dalla stessa ditta
richiedente;
VISTO l’art. 7 del D.L. 30.04.1992, n° 285 “Nuovo Codice della Strada”;
VISTO il D.P.R. 16.12.1992, n° 495 “Regolamento d’esecuzione e di attuazione
del Nuovo Codice della Strada”;
VISTO il D.Lgs 18 agosto 2000, n° 267;
ORDINA
1) alla ditta Pullara Conglomerati, con sede in Agrigento C/da Piano Gatta,
dalla data del 15 al 22 dicembre 2017 e fino al termine dei lavori è
autorizzata alla chiusura al traffico veicolare e pedonale nel tratto di
Viale della Vittoria angolo Via F.sco Ingrao e nel tratto di congiungimento
del Viale della Vittoria con il Corso Garibaldi e fino all'angolo della Via
Roma;
2) il traffico pedonale dovrà essere consentito ai residenti nei modi che
non rappresentino pericolo;
3) l'installazione della relativa segnaletica stradale, conforme al
Regolamento di esecuzione approvato con D.P.R. 285/92, dovrà essere curata
dalla suddetta ditta;
4) che il tratto dei lavori interessati verrà così espletato:
- 1° tratto, chiusura del Viale della Vittoria angolo
Via Ingrao fino all'angolo con la Via Pirandello (Caserma CC), il transito
veicolare, proveniente da Agrigento e diretto verso la Piazza Marconi, verrà
dirottato lungo il Viale Matteotti e risalendo per la Via Pirandello o
Vicolo Verdi;
- 2° tratto, chiusura del Viale della Vittoria e Corso
Garibaldi dall'angolo della Via Pirandello fino all'angolo della Via Roma,
il transito veicolare, proveniente da Agrigento e diretto verso la Piazza
Marconi, verrà dirottato lungo la Via F.sco Ingrao, risalendo per la Via
P.S. Mattarella, Piazza A. Magnani, Via S. Carnevale, Piazza Fonte, Via
Fonte, Piazza Marconi.
Tutti gli Ufficiali e gli Agenti di cui all’art. 12 del Nuovo Codice della
Strada sono incaricati alla esecuzione della presente.
Dalla Residenza Municipale lì, 13 dicembre 2017 |
|
|
|
Il Responsabile di P.O. n. 1
Isp. Capo di P.M. Salvatore Liotta
|
|
14/12/2017 |
Chiesa. Formato il gruppo
delle Novene, per l'animazione dei presepi nei quartieri di Grotte |
|
|
Finalmente
sono pronti a scendere in piazza, “al freddo e al gelo”, per animare tutti i
presepi allestiti nei quartieri di Grotte. Sono i giovani dell’oratorio,
componenti dell’equipe di animazione “Ohana”, che anche per questo
Natale hanno formato il Gruppo delle Novene.
Tantissime le voci, accompagnate da almeno 6 strumenti: fisarmonica
(Gerlando Terrana), tamburo (Gabriele Bellavia), fischietto (Giuseppe Di
Salvo e Giuseppe Ruggieri), chitarre (Giovanni Bellavia e Antonio Cutaia).
Chi si vorrà unire a loro, nel canto e nell’animazione, troverà accoglienza
presso l’oratorio di Via Confine, tutti i giorni dalle ore 17.30
alle 20.30. La prima uscita del Gruppo delle Novene è prevista per
sabato 16 dicembre: appuntamento alle ore 20.30 davanti alla chiesa Madre.
Quanti hanno realizzato presepi nei quartieri e nelle vie del paese,
possono comunicarlo (direttamente presso l’oratorio oppure
rivolgendosi a padre Giovanni Fregapane) per richiedere l’animazione
musicale che sarà svolta ogni sera sino al giorno di Natale.
Redazione
14 dicembre 2017
|
|
13/12/2017 |
Sanità. Ordine dei Medici di
Agrigento, eletto il nuovo Consiglio; Presidente il dott. Giovanni Vento |
|
Dott. Giovanni Vento |
É stato eletto nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre
2017 il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
della provincia di Agrigento. Il nuovo Presidente dell’Ordine è il dott.
Giovanni Vento.
Insieme al Presidente sono state elette e rinnovate le cariche
istituzionali:
- Vice Presidente il dott. Pietro Luparello;
- Segretario il dott. Giuseppe Amico;
- Tesoriere il dott. Santo Pitruzzella.
Il Consiglio sarà inoltre composto da 13 Consiglieri, nelle persone dei
dottori: Alongi Geraldo, Botta Michele, Burruano Luigi, Cacciatore Onofrio,
Castronovo Pasquale, Casà Salvatore, Danile Pasquale, Giambrone Concetta,
Graceffa Carmelo, Gueli Giuseppe, Liotta Antonio, Puma Salvatore e Sferrazza
Antonio.
Contestualmente si è rinnovato il Collegio dei Revisori dei Conti, composto
dai dottori: Celauro Rosellina, Curella Pietro, Mascarella Giuseppe e
Settecasi Salvatore.
Rinnovata anche la Commissione Albo Odontoiatri composta dai dottori:
Burruano Luigi, Casà Salvatore, Falzone Salvatore, Traversa Luigi e Vento
Massimo Giuseppe.
Il nuovo Consiglio Provinciale sarà in carica per il prossimo triennio
2018/2020.
Redazione
13 dicembre 2017
|
|
13/12/2017 |
Danza. "Festival della
Coreografia"; dal 15 al 17 dicembre al Pal'Art di Acireale |
|
Manifesto |
É organizzato
dall'ASD “Centro Nazionale Sportivo Libertas” - Comitato Regionale
Sicilia, in collaborazione con l'ASD “New Star” di Grotte, lo stage
“Festival della Coreografia” che prenderà il via
venerdi 15 dicembre e si protrarrà sino a domenica 17 dicembre 2017. Al Pal'Art
(ex Palasport) di Acireale, saranno 19 i coreografi di fama internazionale,
ballerini, Stelle della Danza, giudici e produttori che guideranno i giovani
che si cimenteranno negli stage (4 stage gratuiti per ogni partecipante), e
che formeranno la giuria del Festival.
Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 338.8669681.
Redazione
13 dicembre 2017
|
|
13/12/2017 |
Politica. "Risparmi in
bolletta? I consigli dei nostri esperti", incontro del M5S Grotte;
giovedi 14 dicembre |
|
Locandina |
Giovedi 14 dicembre, alle ore 18.30
presso la sede del Meetup
del Movimento 5 Stelle di Grotte, al Viale della Vittoria n° 41, si
terrà un
incontro tematico su "Risparmiare in bolletta? I consigli dei nostri
esperti".
Gli esperti
Mario Pagliaro (chimico e componente del Comitato Scientifico di
Legambiente) e Marco Trapanese (coordinatore del corso di laurea in
Ingegneria Elettrica dell'Università di Palermo), saranno a disposizione dei
cittadini per suggerimenti su come risparmiare sulle spese energetiche,
attraverso dei consigli immediatamente applicabili a casa propria. L'evento
sarà trasmesso in diretta web presso i Meetup aderenti di tutta Italia.
Redazione
13 dicembre 2017
|
Sito ufficiale |
13/12/2017 |
Iniziative. Presepe nella
Cappella del Sacramento; aperto tutti i giorni dalle 16.00 alle 22.00 |
|
Locandina |
“L'angelo disse: 'Non temete! Io vi porto una bella
notizia che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi per voi,
nella città di Davide, è nato il Salvatore, il Cristo, il Signore” (Lc
2,10-11).
La fede e l'arte durante il periodo natalizio, come ogni anno, abbracciano
anche la comunità grottese. Da venerdi 8 dicembre, nella suggestiva
Cappella del Sacramento in via Acquanova, sarà possibile visitare un
caratteristico presepe realizzato da tre giovani grottesi, Nicolas
Salvaggio, Giuseppe Di Salvo e Santy Costanza, che si sono impegnati per
circa 2 mesi, con tanta dedizione, impiegando anche proprie risorse
economiche.
Tutti giorni, a partire dalle 16.00 alle 22.00, (domenica e festivi
dalle ore 10.00 alle 24.00) è possibile visitare la realizzazione artistica.
Da sabato 16 a sabato 23 dicembre i presepi realizzati nelle vie del paese
verranno, con canti popolari, animati da un gruppo di giovani .
"Giorno 17, intorno alle ore 22.00, vi aspettiamo al
presepe nella Cappella del Sacramento per una piccola degustazione insieme
ai giovani che allieteranno la serata - dicono gli organizzatori -,
tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Con l’occasione auguriamo a
tutta la cittadinanza un sereno Natale e un felice Anno nuovo".
Redazione
13 dicembre 2017
|
|
11/12/2017 |
Attualità. Intitolazione
della villetta comunale al prof. Antonio Cimino; di Gianni Costanza |
|
Gianni Costanza
|
In questi giorni, dopo avere ricevuto
dalla prefettura di Agrigento l’ok per intitolare la
villetta comunale di fronte la biblioteca al prof. Antonio
Cimino, il sig. sindaco di Grotte Paolo Fantauzzo e
l’Amministrazione hanno provveduto per l’intitolazione.
Proprio ieri, domenica, alle ore 18.30 si è svolta la
cerimonia per l’intitolazione della villetta comunale.
Oltre al sig. Sindaco di Grotte, alla cerimonia, condotta e
moderata da Carmelo Arnone, direttore di Grotte.info, hanno
preso parte: l’assessore Diego Aquilina, l’assessore alla
cultura Giusy Cimino, l’assessore Piero Castronovo, autorità
civili e militari, professori ex colleghi di scuole
superiori di Agrigento, ex compagni del P.S.I. e tantissimi
grottesi.
Nel corso della cerimonia non sono mancati gli interventi
che hanno voluto ricordare l’Uomo, il Professore, il Preside
di scuole superiori di Agrigento, il Sindaco del medesimo
Comune di Grotte, il militante del P.S.I. locale, lo
Scrittore erudito di lettere classiche.
Il sindaco Paolo Fantauzzo ha sottolineato che il prof.
Antonio Cimino era una persona pacata, gentile e colta,
rimasta tale anche quando, Sindaco della piccola comunità di
Grotte, con tutti ha mantenuto un comportamento galante e
responsabile.
Avergli intitolato la villetta comunale - come ha
sottolineato il Sindaco - per la sua persona e per la sua
famiglia è un meritato riconoscimento, deliberato dalla
precedente Amministrazione guidata dell’ex sindaco Paolo
Pilato e dall’Amministrazione nella sua interezza, e
condiviso dalla mia persona e da tutti i cittadini che del
Professore hanno sempre avuto una grande stima.
Si sono susseguiti gli interventi del dott. Salvatore
Bellavia, del dott. Mimmo Butera e del prof. Gaspare
Agnello, che avendo conosciuto da vicino il preside prof.
Antonio Cimino, hanno sottolineato essere una figura
apprezzata non solo a Grotte, suo paese natale, ma anche ad
Agrigento, dove per tantissimi anni ha insegnato con
passione, preparazione ed impegno.
Ha accompagnato alla maturità centinaia di studenti
agrigentini e grottesi che grazie ai suoi insegnamenti ed
alla sua immensa cultura, ai suoi approfondimenti, hanno
visto coronare la laurea con altissimi voti.
Pur sopraffatto da tanti impegni nel ruolo di preside,
trovava il tempo per la lettura, per scrivere libri ricchi
di contenuti e di approfondimenti letterari utili per
arricchire sempre più la cultura. Vecchio amico di Leonardo
Sciascia, Consolo, Bufalino e Matteo Collura, con i quali ha
collaborato per il Premio letterario “Racalmare”.
Talmente intensa e meticolosa la presenza nel mondo
dell’istruzione. In più occasioni, quando era Sindaco del
Comune di Grotte, in alcuni consigli comunali sono stato
presente tra il pubblico, e l’ho sentito, con garbo ed
eleganza senza mai offendere, riprendere qualche intervento
sgrammaticato di alcuni consiglieri, riproponendo una
storica frase in latino: multi sunt vocati, pauci vero
electi (molti sono vocati, ma pochi eletti).
Un vero maestro in tutto. Ha preso parte a tantissime
commissioni per gli esami di Stato. Chi l’ha conosciuto non
può non ricordare il suo stile, sempre pacato e
responsabile. Preciso ed onesto nel valutare la preparazione
dell’esaminando agli esami di Stato. Componente di diverse
giurie di premi letterari, dove non era così facile
convincere - o meglio, sorprendere - o entusiasmare
l’illustre professore.
La famiglia, alla quale non ha sottratto tempo, lo ricorda
essere stato un ottimo marito, padre e nonno esemplare.
Gianni Costanza
11 dicembre 2017.
|
|
11/12/2017 |
Agrigento. "I Sentimenti del
Natale", per la
2^ stagione di Teatro da Camera al Circolo Empedocleo |
|
Circolo Empedocleo |
Terza serata della 2^ stagione teatrale del Teatro da
Camera al Circolo Culturale “Empedocleo” di Agrigento.
Dopo i primi due spettacoli, con grande partecipazione e consensi, (il primo
in omaggio a Pirandello con la presentazione del testo teatrale dialettale
girgentano “'A Giarra” e il secondo, come da tradizione, sul mondo classico
“Ettore e Achille, i miti della sfida”) gli artisti del Pirandello Stable
Festival di Mario Gaziano e della Compagnia teatrale “Le Beatitudini”
di Giuseppe Adamo presentano una articolata performance teatrale dal
titolo “I Sentimenti del Natale” tra recitazione, danze e canti
natalizi. Uno spettacolo sulle tradizione religiose natalizie, che vuole
riconfermare altresì l’identità religiosa cristiana del popolo siciliano in
un memento di grandi riflessioni e scelte non sempre giustificate.
Rispetto al precedente “Voci e suoni del Natale 2016” verranno presentati
testi e personaggi nuovi e originali, con canti della tradizione nazionale e
internazionale e con danze su temi natalizi da Bocelli a George Michael.
Prendono parte allo spettacolo, con la direzione artistica di Giuseppe Adamo
e Mario Gaziano: Maria Grazia Castellana, Maria Fantauzzo, Rosa La Franca,
Alfio Russo, Giuseppe Gramaglia; ed ancora con la partecipazione di Alfonso
Marchica e Tonino Migliaccio. Coreografie di Simona Vita della scuola di
ballo Lunarossa, con Alessia Crapanzano e Luca Agrò. Collaborazione
artistica di Andrea Cassaro. Collaborazione tecnica di Di Salvo e
Audioservice Cucchiara. Regia di Giuseppe Adamo.
La suggestiva performance natalizia 2017 è fissata per il 15 dicembre
2017 alle ore 18.15. L'ingresso gratuito è riservato ai soci del Circolo
e agli appassionati di Teatro da Camera e di teatro culturale.
Redazione
11 dicembre 2017
|
|
11/12/2017 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
|
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 11 dicembre - Triduo in onore di santa Lucia (2°
giorno)
- oggi in Matrice non sarà celebrata la santa Messa;
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 16.50, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (nel triduo di santa Lucia);
- ore 19.00, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito.
Martedi 12 dicembre - Triduo in onore di santa Lucia (3°
giorno)
- oggi in Matrice non sarà celebrata la santa Messa;
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 16.50, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Vespri (nel triduo di santa Lucia);
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi adulti).
Mercoledi 13 dicembre - Festa di santa Lucia
- oggi in Matrice non sarà celebrata la santa Messa;
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 11.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, catechesi a cura di padre Giovanni Fregapane.
Giovedi 14 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Venerdi
15 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine, a cura delle
Comunità Neocatecumenali;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi
adulti).
Sabato
16 dicembre - Novena del santo Natale (1° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e Novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e Novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, santo Rosario, Novena e santa Messa.
Domenica 17 dicembre - Novena del santo Natale (2° giorno)
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa e consegna della Bibbia ai
ragazzi del 2° anno di iniziazione cristiana;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa e consegna della Bibbia ai ragazzi
del 2° anno di iniziazione cristiana;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e consegna della
Bibbia ai ragazzi del 2° anno di iniziazione cristiana;
- ore 17.30, nella chiesa
Madonna del Carmelo, santa Messa (con il cammino di fede per i fidanzati);
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.00, in chiesa Madre, Concerto.
AVVISI
Lunedi 18 dicembre, nella chiesa Madonna del Carmelo, al posto della Novena,
presentazione del libro su "Mons. Cataldo Naro", con la presenza del
cardinale Arcivescovo di Agrigento S.Em. Francesco Montenegro e del Vescovo
di Noto S.E. Antonio Staglianò.
Mercoledi 20 dicembre, alle ore 19.00 in chiesa Madre, Liturgia
Penitenziale.
Ogni martedi e venerdi, alle ore 20.15 nei locali della chiesa di san
Francesco, hanno luogo le catechesi tenute dai fratelli del Cammino
Neocatecumenale.
Sono riprese le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/10/2017:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.45, chiesa Madre |
|
10/12/2017 |
Politica. "Intitolazione
della villetta: ho manifestato la mia contrarietà"; nota
del vice sindaco Salvatore Rizzo |
|
Salvatore Rizzo |
Il vice sindaco di Grotte, Salvatore Rizzo, in merito all'intitolazione
della villetta Collodi alla memoria del prof. Antonio Gerlando Cimino,
chiarisce la propria contrarietà a tale decisione della Giunta municipale.
Di seguito la nota del Vice Sindaco. *****
"In
riferimento all'intitolazione della villetta Collodi di Grotte al prof.
Cimino, voglio far presente che diversamente da come si vuol far apparire
dai manifesti dove si riporta in basso la firma dell'Amministrazione, si
tratta di decisione presa solo da una parte dell'Amministrazione, infatti io
ho manifestato la mia contrarietà per le motivazioni che ho pubblicamente
espresso non solo in Consiglio comunale ma anche in Giunta e che saranno
riportate nel verbale del Consiglio che verrà pubblicato a giorni".
|
|
|
|
Il Vice Sindaco
Salvatore Rizzo
|
|
10/12/2017 |
Scuola. Visita dei piccoli
alunni della scuola dell'infanzia del "Roncalli" di Grotte agli anziani |
|
In visita
In visita
|
La scuola dell’infanzia di Grotte incontra gli anziani.
Bimbi, nonni e sorrisi, rimettendo insieme i valori della
solidarietà.
I bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia
dell’Istituto Comprensivo “A. Roncalli” di Grotte,
accompagnati dalle maestre di sezione e dall’insegnante di
Religione Cattolica, la vigilia dell’Immacolata si sono
recati, con lo scuolabus, presso la Casa della Fanciulla e
Riposo “Maria Santissima del Carmelo” a Racalmuto, per
festeggiare il Santo Natale.
Tutti erano emozionati e felici, accanto ai loro "nonnini”
attorno ad un tavolo, per un dare e un ricevere continuo;
volti sorridenti dei piccoli e anziani contenti di
incontrare i bambini. Tra canti natalizi, abbracci e una
drammatizzazione della nascita di Gesù, gli alunni hanno
vissuto un’esperienza unica ed emozionante.
Questa attività rientra nel Progetto Solidarietà che mira a
far sviluppare sentimenti di altruismo, sensibilità ed
empatia verso il prossimo. Ringraziamo i responsabili della
casa di riposo per la loro disponibilità.
Mirella Di Mino
10 dicembre 2017.
|
|
10/12/2017 |
Racconti. "Giufà e la
crisi d'identità", di Carmelo Rotolo; 1^ parte |
|
Carmelo Rotolo |
GIUFÁ E LA CRISI D'IDENTITÁ
di Carmelo Rotolo
Prima parte
E ti dicu si...
Mancu si fussitu la rigina di lu munnu accanusciutu.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu la luci di li me occhi, ormai sicchi di lacrimi amari.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu nu raggiu di suli a mezzuiornu, ca callia stu cori malatu e
ammagunatu.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu l'aria frisca di matina, sciaurusa di menta pipirita e
vaniglina.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu d'acqua frisca e cristallina, ca leva la peggiu siti
all'anima mia.
E ti dicu si...
Mancu si fussitu bocciolu di rosa, biniditta pi santa Rita, ca di grazia
mischineddra ti facissi assai chiu' beddra.
E ti dicu si...
Perché sei tu la regina del mondo,
perché sei la luce dei miei occhi,
perché sei come un raggio di sole,
aria fresca e odorosa di menta e vaniglina.
Perché sei come d'acqua fresca e cristallina.
Perché tu bocciolo di rosa benedetto, sei già bella al suo cospetto.
Giuseppe Incardona, chiamato da tutti Giufà, lesse due, tre volte la poesia,
aggiustò qua e là qualche parola che gli suonava male, mise una virgola lì,
ne tolse qualche altra di là, e dopo averla riletta per la decima volta,
convinto, si lisciò con la mano il sottilissimo baffo, e soddisfatto della
poesia appena terminata, prese il foglio, lo piego a metà, lasciò cadere
all'interno una fogliolina striminzita di rosa, e lo sistemò dentro una
busta di carta finemente pergamenata.
Prese poi la busta, l'avvicinò al naso e odoratala a lungo la baciò, poi
portò il lembo con la colla sulla punta della lingua, lo leccò e la chiuse
pressandone il contorno con il polpastrello del pollice.
- Così non si apre! - Disse tra sé, buttando un'occhiata furtiva al
di là della porta della sua camera.
Giufà era un uomo sulla quarantina, basso e tarchiato; pochi erano i capelli
rimasti sopra quella testa armoniosamente rotonda, e quei pochi peli tutto
sommato, lo facevano a dir suo, apparire ancora giovanile. Il suo sguardo, o
meglio il suo modo di guardare le persone, ecco, quello lo preoccupava
molto.
Da quando aveva letto quel maledetto racconto pubblicato a puntate sul
quotidiano del paese, il modo di guardare gli altri e se stesso era
diventato una vera e propria paranoia, una fobia, talché un paio di volte al
giorno si avvicinava allo specchio, e guardandosi negli occhi ripeteva
mentalmente quel paragrafo del racconto, mimandolo sin nei minimi
particolari:
“Chi!, se non quell’individuo che guardandosi allo specchio, si riconosce
nei tratti somatici del colore dei capelli, del colore degli occhi, nella
forma del naso e della bocca, e a volte ne dubita.
Si avvicina
alla sua immagine riflessa, sposta di lato il capo, si porta l'indice della
mano destra sulla palpebra inferiore dell'occhio destro, la tira leggermente
in giù, e scrupolosamente comincia a guardare a destra e a sinistra, in alto
e in basso, ne segue la fine ragnatela dei vasi sanguigni che dalla
parte interna della palpebra si diramano su tutta l’orbita, e poi, fissata
l‘immagine del suo occhio al centro della pupilla, se la guarda.
Avvicina l’occhio allo specchio, lo allontana e lo avvicina ancora, e poi lo
allontana ancora e lo riavvicina; il nero profondo della sua pupilla
s’incontra con il nero profondo del riflesso della pupilla sullo specchio, e
l’immagine intera dell’occhio scompare.
Panico, indietreggia la testa, si porta la mano chiusa a pugno sull’occhio,
e comincia a sfregarselo energicamente, poi ricomincia, risposta di lato il
capo, riporta l’indice della mano destra sulla palpebra inferiore
dell’occhio, la tira leggermente in giù, e ricomincia: avvicina l’occhio
allo specchio, lo allontana e lo avvicina ancora, e poi lo allontana ancora
e lo riavvicina.
Nulla, il nero della pupilla, solo il riflesso del nero profondo della
pupilla riusciva a vedere, non più il colore dei capelli, o il colore degli
occhi, o la forma del naso e della bocca, solo il nero della pupilla
dilatata al massimo dello spasmo.
Tirò su la testa, stropicciò entrambi gli occhi, indietreggiò un poco con il
corpo, e riguardando lo specchio, riconobbe i suoi capelli e il colore dei
suoi occhi, la forma del suo naso e della sua bocca.
Li fissò a lungo, tirò su le spalle, girò su se stesso e si allontanò”.
La madre a volte lo stava a guardare di nascosto, preoccupata e spaventata.
Non si capacitava di questo strambo comportamento del figlio, e non sapeva
come affrontare il discorso, più per paura di fargli vedere che lo guardava
di celata, che per la paura di qualche reazione violenta, anche perche lui
violento non lo era mai stato.
Mai una volgarità o una bestemmia, mai una lite o la voce grosse, mai alzato
le mani su qualcuno, figuriamoci sulla madre che adorava più di santa
Venera.
Mah! Chi lo sa cosa gli passa per la testa? Povera creatura mia!
Poi tirava fuori dalla manica della camicia il fazzoletto fiorato, si
asciugava la goccia di muco dal naso che il magone le faceva gocciolare, si
asciugava le poche lacrime che i suoi stanchi occhi ancora fornivano, e con
il nodo alla gola, in silenzio pian pianino si ritirava.
Giufà non aveva mai lavorato in vita sua, e non aveva nemmeno intenzione di
cominciare adesso a quarant'anni anni suonati.
- Non mi prendono nemmeno come sacrestano alla chiesa del paese -
rinfacciava a quella santa cristiana della madre ogni qualvolta si sentiva
tirato in ballo per la quotidiana inerzia mentale sull’argomento.
Per contro, sua madre continuamente rispondeva:
- Giufà, hai quarant'anni, quando ti cerchi un lavoro? Io sono vecchia,
quanto posso vivere ancora!..., due, tre anni? Giufà, fammi morire
tranquilla, sistemati una buona volta, trovati una moglie adatta, anche
vedova, ma sistemati!
E lui come al solito, stizzito rispondeva:
- Ma, ho quarant’anni! Avrei dovuto pensarci prima a sistemarmi, non ora
che sono vecchio, e non sono buono nemmeno per suonare le campane! Perché
pensi a questo! Tu campi cento anni, vedrai! E poi basta, ogni giorno la
stessa storia: Sistemati Giufà, maritati Giufà, fatti una famiglia Giufà,
sei vecchio Giufà, come se fosse semplice.
Poi, giusto per darle un poco di mala soddisfazione aggiungeva:
- Adesso vado in piazza e mi compro una bella vedova con due o tre figli
a carico, così mi sistemo una volta per tutte!
- E cosa le dai da mangiare? E alle creature, come li nutri, a fichi
secchi! - Rispondeva lei aspramente.
Giufà immancabilmente la lasciava sfogare, poi esaurito l'argomento,
prendeva la via del bar e se ne stava mezza giornata a babbuliari con le
persone schiffarate come a lui.
La zà Rusina, morto il marito quando Giufà aveva appena tre anni, si era
sempre occupata del figlio da sola.
Nato podalico e in sofferenza per via del cordone ombelicale attorcigliatosi
al collo, Giufà era stato da sempre delicato, sia nel corpo che nella testa.
Anche l’ostetrica, arrivata tardi al letto della partoriente, vistosi
davanti il neonato, nero in viso e in preda alle convulsioni, li aveva
avvertiti:
- Stategli dietro poverino, questa sofferenza se la porterà per sempre.
E così fu.
Giufà guardato a vista, e viziato sin dalla nascita.
Nemmeno un bicchiere toglieva dalla tavola, per paura di farlo cadere o che
si facesse male.
E lui sin dalla nascita ne aveva approfittato; si sa, i bambini fanno presto
ad imparare, e lui era stato svelto. Sino all’età di vent’anni la madre lo
aveva fatto sedere su uno sgabello, le si parava davanti e cominciava a
guardargli le orecchie e gli occhi, poi lo pettinava con la riga di lato,
così perfetta che nemmeno un barbiere avrebbe saputo fare meglio.
Povero marito, in punto di morte l'aveva pure avvertita:
- Rusine', non ci dare vizi! Questo ti fa con le fave..., altro che
cordone ombelicale!
Giufà mise la busta dentro la tasca interna della giacca, si assicurò che
fosse sistemata bene, tastando esternamente con il palmo della mano subito
di lato al rever, sistemò la riga dei pochi capelli spianandone i lati con
entrambe le mani, si asciugò gli occhi ancora bagnati di lacrime e uscì di
casa senza salutare l'anziana madre, come a voler nascondere gli occhi
arrossati e umidi.
Camminava rasente i muri delle case, fischiettando allegramente come un
bimbo a cui è stata promessa una ricca ricompensa se avesse portato a
termine un compito difficile.
E per Giufà oggi il compito era veramente difficile.
Era da mesi che dalla finestra della sua camera da letto, “taliava” una
ragazza che abitava qualche decina di metri avanti al suo stabile, il cui
balcone situato subito di fronte gli si apriva in tutta la sua superficie,
come ad averlo lì a portata di mano.
Tutti i giorni Concettina, cosi hanno voluto chiamarla i genitori,
devotissimi della Madonna della Concezione, sempre allo stesso orario
prendeva uno sgabello, lo appoggiava all'angolo dell'inferriata del balcone,
vi si sedeva con le spalle a far leva sulle barre, poi appoggiava i piedi
sul vaso di basilico, e se ne stava ore a guardare un disegno fatto a
carboncino che teneva appoggiato sulle gambe; uno di quei disegni che gli
artisti di strada fanno alle feste di paese.
Si era trasferita in quel quartiere da poco meno di un anno, quando appena
morto il povero marito, le due stanze da letto e l’ampia cucina le
sembravano così enormi e così carichi di intensi ricordi che si sentiva
soffocare. Questo appartamento le sembrava più vivibile e meno impegnativo
nella gestione dei ricordi, e soprattutto più a buon mercato, visto anche il
periodo infelice che economicamente stava attraversando.
Concettina era ancora una bella ragazza, alta e snella, con una lunga chioma
di capelli rossicci e mossi che mettevano in risalto la morbida pelle bianca
del viso.
Qualche lentiggine, lungo le pieghe del naso e ai lati delle labbra le dava
quella grazia fanciullesca che i suoi quarant’anni ancora non erano riusciti
a scalfire.
Qualche piccola ruga attorno agli occhi e ai lati della bocca la rendevano
più affascinante soprattutto quando abbozzava qualche raro sorriso.
Le lacrime copiose di questi ultimi periodi di vedovanza le avevano
leggermente infossato gli occhi, che di contro apparivano più grandi e
luminosi nel suo colore verde smeraldo intenso e penetrante.
Seduta sullo sgabello con le spalle all’indietro, l’apertura del vestito
sotto il decolté faceva intravedere la curva perfetta di un seno florido e
sensuale, mentre in basso, la corta veste nera della vedovanza risaliva
tanto quanto basta a far apparire due snelle e nerborute cosce lattescenti,
ancora vogliose e non scalfite dalle mancate gravidanze.
Povero Giufà, a forza di guardare furtivamente la giovanile vedova, di mali
pensieri nella sua testa ne aveva fatto parecchi, se questa mattina andava
mormorando tra se e se:
- Quarant’anni perduti! Si! Si! Quarant’anni perduti! Quanta grazia a
portata di mano! E io? Stupido, a guardare! Adesso basta, ha ragione mia
madre. Troppi anni sono stato a guardare il mondo girare per il suo verso,
senza mai volgere lo sguardo al di là della punta delle mie scarpe, e chissà
cosa mi sono perso in tutto questo tempo!
Poi, come appena svegliato da sonno agitato, si portò le mani al viso a
coprire gli occhi, e scoppiò in un lungo pianto.
Fine della prima parte.
Carmelo Rotolo
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 10 dicembre 2017.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
|
|
09/12/2017 |
Riflessioni. "Chi
si credeva un'aquila è invece un pollo"; di Antonio Pilato |
|
Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di
Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore. *****
"Chi
si credeva un’aquila è invece un pollo.
“In uno Stato veramente democratico tutti devono
collaborare all’utilità comune con il proprio sapere, con il proprio lavoro,
e con l’impiego produttivo dei propri beni. L’uso delle risorse non deve
essere finalizzato soltanto agli interessi privati, bensì socialmente
pianificato attraverso gli strumenti centralizzati del credito e della
finanza, in uno spirito di onesta, trasparente solidarietà tra le diverse
classi produttive”.
Per spiegare questo epigrafico concetto si riportano fedelmente alcune delle
sconfitte del “pollo che si credeva un’aquila”, apparse sul Fatto
Quotidiano di giovedì 7 dicembre, e che molti condividono completamente.
“Ora che evaporano alcuni alleati, peraltro ridotti allo stato gassoso,
Alfano e Pisapia, Renzi è riuscito completamente a dimostrare
scientificamente la validità del teorema di C. M. Cipolla, secondo cui le
persone si dividono in quattro categorie:
- quelli intelligenti, che avvantaggiano sia se stessi sia gli altri;
- gli sprovveduti, che danneggiano se stessi e avvantaggiano gli altri;
- i banditi, che danneggiano gli altri per avvantaggiare se stessi;
- e infine gli stupidi, che danneggiano sia gli altri sia se stessi.
Lui appartiene, ovviamente, a quest’ultima categoria, cui fece l’iscrizione
un anno fa, dopo la sconfitta plateale del Referendum.
Appena perso il referendum, il genio di Rignano sull’Arno si rimangiò subito
il solenne impegno di lasciare la politica e ritirarsi a vita privata”.
Se l’avesse fatto, la formazione di una nuova classe politica P.D. avrebbe
forse avuto un futuro. Invece restò abbarbicato alla poltrona del Nazareno,
assieme all’altra regina delle dee, autrice perdente del referendum
costituzionale, coi bei risultati a tutti noti.
“Dopo
avere sterminato tutti i possibili alleati del centro sinistra a colpi di
insulti e arroganza, e avere spinto a viva voce fuori dalla porta i
bersaniani, in nome della presunta “vocazione maggioritaria” del P.D. mandò
a picco una legge elettorale...”
sconveniente, che premiava i partiti single, cioè il pentastellato. Ma ora
che il P.D. risulta correre solitario, l’effetto boomerang diviene certezza,
e la legge del genio Rosato, fatta per fregare gli altri, frega lo stesso
P.D..
“Sulle
banche, il capolavoro. Renzi aveva annunciato la commissione parlamentare di
inchiesta nel dicembre del 2015. L’avesse fatta subito, a quest’ora sarebbe
chiusa e dimenticata. Invece il Rommel di Rignano ha traccheggiato per due
anni, sbloccando la pratica solo due mesi fa, cioè a fine legislatura ed in
piena campagna elettorale, e l’ha fatto per bombardare a freddo Bankitalia,
facendo incazzare il Presidente, da lui scelto, Mattarella, Gentiloni,
Padoan e soprattutto Visco”.
Tutto questo per la Boschi, che c’è dentro fino al collo, e che solo ora per
risuscitare in ritardo denuncia De Bortoli.
In conclusione, per farla breve, chi si credeva un'aquila si rivela oggi un
pollo.
Come sempre, a futura memoria". |
|
|
|
Antonio
Pilato
|
|
08/12/2017 |
Sanità. Prestigioso incarico
per il chirurgo ortopedico dott. Pietro Morreale |
|
Dott. Pietro Morreale |
Il dott. Pietro Morreale,
classe 1957, grottese residente da anni a Siena, Docente a
contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università degli Studi della stessa città toscana,
Dirigente Medico di I Livello presso la USL Toscana Sud Est,
chirurgo presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia
dello Stabilimento Ospedaliero Campostaggia a Poggibonsi
(SI), ha conseguito un nuovo successo professionale: la
nomina a "Responsabile della Rete Integrata Ospedaliera di
Chirurgia Vertebrale Dorso Lombare" della USL Toscana Sud
Est.
"Questo nuovo incarico è il frutto di anni di lavoro
grazie alla preparata equipe del primario dott. Pavolini"
ha dichiarato il dott. Morreale che da oltre 21 anni si
occupa di chirurgia ortopedica classica, traumatologica e
chirurgia vertebrale mininvasiva.
In semplici parole illustra una delle tecniche utilizzate
dalla sua equipe: "La tecnica mini invasiva del rachide
dorso lombare viene applicata a pazienti con ernie discali
lombari, stenosi del canale lombare, fratture da trauma,
cedimenti vertebrali da osteoporosi e fratture in pazienti
affetti da patologia neoplastica e paraneoplastica, mieloma
multiplo, angiomi. Come si interviene? - continua il
chirurgo - In anestesia locale, precisa, praticando una
piccola incisione cutanea che permette all'ago cannula un
facile accesso alla vertebra interessata. Per un solo giorno
di ricovero".
Carmelo Arnone
8 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
08/12/2017 |
Editoria. Presentazione del
libro "Trapani città delle 5 torri" di Salvatore Corso; una iniziativa
MCL |
|
Manifesto |
Martedi 12 dicembre,
alle ore 17.00 nella Chiesa del Collegio a Trapani
(in Corso Vittorio Emanuele), sarà presentato il volume
dello storico Salvatore Corso "Trapani città delle 5
torri - Itinerario tra storia e monumenti".
Interverranno:
- S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli (Vescovo di Trapani);
- Franco Di Genova (Presidente del Circolo MCL -
Movimento Cristiano Lavoratori - di Trapani);
- Ubaldo Augugliaro (Presidente provinciale MCL di Trapani);
- On. Decio Terrana (Componente dell'Esecutivo
nazionale MCL).
L'incontro sarà moderato da Francesco Mennella.
Salvatore Corso, autore del volume, presenterà la sua opera
corredata da foto d'epoca ed attuali, rivolta a cittadini e
visitatori guidati all'interno della città, in origine a
pianta quadrangolare, con ingresso a Porta Oscura e Torre
dell'Orologio, per procedere dentro la città ampliata dopo
il 1286. In tutto 30 soste nei luoghi più significativi
della città, lungo un percorso che si conclude a Palazzo
Cavarretta, sede del Consiglio comunale.
Redazione
8 dicembre 2017.
|
|
07/12/2017 |
Iniziative. Aperte le
iscrizioni al 3° "Laboratorio Creativo Natalizio" dell'associazione "New
Dance" |
|
Locandina |
Viene proposta per il terzo
anno l'originale l'idea
dell'associazione Arte-Danza "New Dance" (Via Don
Minzoni n° 1 - Grotte), diretta dalla M^
Tiziana Marsala, di organizzare un laboratorio creativo in
vista delle prossime festività natalizie.
A partire dal 20 dicembre e sino al 5 gennaio si darà vita a
10 incontri, per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, nei quali verranno
realizzate tante idee natalizie dando sfogo alla creatività.
Non mancheranno gustosi dolcetti e divertenti tombolate.
Per informazioni ed adesioni è
possibile contattare il numero 338.8294994.
Redazione
7 dicembre 2017.
|
|
07/12/2017 |
Ricordi. Elogio funebre per
le esequie del prof. Antonio Cimino; di
Gaspare Agnello |
|
Gaspare Agnello |
In prossimità della cerimonia
d'intitolazione della villetta comunale Collodi al prof. Antonio Gerlando
Cimino, riproponiamo ai lettori l'elogio funebre scritto da Gaspare Agnello
in memoria dell'amico scomparso.
*****
"Compagno
Cimino,
quando è morto Sciascia, Bufalino se ne lamentò perché l'amico gli aveva
tolto la precedenza nel viaggio verso l'ignoto. Lo stesso oggi faccio io che
sono di qualche anno più grande di te.
Ma vuoi dire che così stava scritto e noi dobbiamo rassegnarci alle leggi
terribili della vita a cui crediamo solamente quando siamo colpiti
direttamente nei nostri affetti.
Settantacinque anni vissuti assieme anche se con percorsi diversi ma con
intendimenti comuni. Siamo nati prima del secondo conflitto mondiale e
abbiamo vissuto il periodo della guerra e della ricostruzione.
Tu eri figlio di un uomo che divenne povero per via delle persecuzioni che
subì dalla dittatura fascista e della cecità che lo condusse all'invalidità,
ma che era ricco di intelligenza e di idee.
Tuo padre era un militante socialista, di quelli che hanno creduto con
grande fede religiosa nelle idee di riscossa del mondo del lavoro e nel
trionfo della giustizia e della libertà. Era uomo religioso essendo un
fervente seguace del valdismo che in Grotte ebbe una lunga storia e profonde
radici.
Da ragazzo sei stato provato dal bisogno e questo per te fu una grande
incentivo e uno sprone ad essere il migliore nel campo della scuola e dello
studio. "Ero in preda ad astratti furori", hai scritto nel tuo libro,
e per dirla con Vittorini "... non vi era più altro che questo: pioggia,
massacri sui manifesti dei giornali, e acqua nelle mie scarpe rotte, muti
amici, la vita in me come un sordo sogno senza speranza, quiete".
Ebbe fiducia in te la professoressa Anita Polizzotto che noi oggi ricordiamo
doverosamente.
Eri sempre il primo, hai abbracciato gli studi classici illuminato dai
grandi maestri del liceo classico Empedocle di Agrigento, hai conseguito la
licenza liceale a pieni voti e nella sessione autunnale hai conseguito il
diploma di abilitazione magistrale.
Ci aveva ben preparati l'ottimo professore Giuseppe Lauricella che ci
insegnò la metrica latina. Ti ricordi? Sapevamo a memoria Tibullo: "Quis
fuit horrendos primus qui protulit enses? Quam ferus et vere ferreus ille
fuit, ...". "Chi fu colui che per primo inventò le spade tremende?
Quanto feroce e con cuore di ferro quello fu".
Hai vinto il primo concorso magistrale che è stato bandito dopo il tuo
diploma e hai preso servizio con 18 giorni di ritardo perché, essendo
socialista, ti hanno definito "sovversivo", mentre io venivo definito "agit
prop" (agitatore e propagandista).
Ma Cimino era professore di Latino e Greco "uno che sa legger di greco e
di latino", come recitava il Carducci e quindi non si rassegnò a
insegnare nelle scuole elementari. Studiò freneticamente ed vinse la
cattedra nei licei classici dove insegnò per tanti anni.
Ritornò da docente al Liceo Classico Empedocle, dove fu anche Vice Preside,
ma Antonio Cimino non era uomo che si poteva fermare ed ecco che sostenne il
concorso a Preside. Lo vinse e ebbe la nomina a Salò. Rifiutò perché non
volle lasciare la Sicilia. Ritentò l'avventura l'anno appresso e fu il primo
in tutta Italia.
Mi ricordo che gli hanno telefonato dal Ministero della Pubblica Istruzione
e gli hanno detto che ormai poteva scegliere qualsiasi sede perché era
risultato il primo in tutta Italia. Andò a Casteltermini e poi venne
finalmente a dirigere il Liceo Scientifico Ettore Majorana che si può dire
sia stato fondato da Antonio Cimino.
In tutta questa lunga avventura scolastica che durò tutta la vita non
dimenticò mai di essere uomo politico: "nati non foste a vivere come
bruti, ma per seguir virtute e conoscenza".
Egli sì definisce "Homo politicus sive spiritualis". E come politico,
durante il periodo post bellico si era formato intanto alla scuola
socialista e morale del padre e poi aveva respirato il clima del paese che
aveva vissuto lo scisma religioso di padre Sciarratta, che aveva una
comunità valdese, che aveva celebrato il primo congresso regionale dei fasci
dei lavoratori, che inneggiava Bruto e non Cesare e che nel 1951 aveva
sconfitto la democrazia cristiana e portato al Parlamento regionale il
socialista Calogero Russo, preparando cosi la vittoria della sinistra alle
comunali del 1952 e del 1956 di cui anch'io sono stato protagonista.
Si è formato, assieme a me, alla lettura de "Il Calendario del Popolo" che
era una rivista di ispirazione marxista e, per quel tempo, staliniana.
La rivista fu una scuola di grande formazione che determinò le nostre scelte
ma sia io che Cimino non abbiamo mai aderito alle teorie comuniste perché
non condividevamo le teorie della dittatura del proletariato e perché la
nostra sensibilità umanistica e la sua sensibilità religiosa nascente dal
valdismo non gli consentivano di abbracciare quelle teorie che anche sul
piano del collettivismo di tutti i beni di produzione non ci convincevano.
Restò socialista fervente sapendo che il socialismo era l'unica via per il
riscatto delle genti. E negli ultimi anni della sua vita che, passò a
scrivere continuamente, le sue ricerche lo portarono a confrontare molte
affinità tra le sue idee, le sue sensibilità e le teorie sociali della
Chiesa che avevano radici profonde nel vangelo e nella patristica. E di
questo mi parlava con entusiasmo dicendomi che avrebbe pubblicato un'opera
importante che certamente è nei suoi cassetti e che speriamo possa vedere la
luce perché avremo tanto da apprendere da queste pagine. Le sue idee e le
sue scoperte trovano conferma nella nuova enciclica del Papa Benedetto XVI
"Caritas in Veritate" dove si ribadiscono tutte le idee per le quali si è
battuto Antonio Cimino il cui socialismo era di tipo umanitario, egalitario,
universale. La sua profonda fede nelle sue idee lo portò a restare
socialista anche quando il partito socialista è scomparso per le ragioni a
tutti note e lui, assieme a tanti altri compagni di Grotte, veniva alle
riunioni nella cantina di Totò Zucchetto. Lo rammaricò la scelta degli ex
comunisti che rifiutarono il collegamento alla tradizione socialista
italiana che è la più gloriosa che si possa immaginare perché è la storia
del riscatto del nostro paese, la storia delle lotte dei minatori, del voto
alle donne, della lotta alla mafia, delle tute blu del nord e tanto altro
che ci onora e ci inorgoglisce, ma lo ha confortato il fatto di trovare le
sue idee ribadite così solennemente da un documento papale che investe un
miliardo di persone.
Con questo grande bagaglio affronta la durissima lotta che nel 1993 lo porta
a diventare Sindaco di Grotte con la elezione diretta del popolo che gli dà
grande fiducia. In questa battaglia è guidato dall'etica: "Il principio
- scrive Antonio Cimino nel suo libro "Ricordanze" - che ha guidato tutta
la mia azione politica è stato ed è l'etica, l'etica a fondamento della
politica, una tesi esposta da Platone, che nella VII lettera, sicuramente
autentica, rivolgendosi agli amici di Dione, a Siracusa, così solennemente
afferma: "I mali non cesseranno per l'umanità, se prima uomini che coltivano
l'autentica e vera filosofia non giungano al potere politico, oppure coloro
che governano la città non diventino per qualche divina sorte, filosofi".
E Leonardo Sciascia, continua Cimino nel suo libro, riportando una
dichiarazione di Borges, di rimando così scrive: "mi occupo il meno
possibile di politica, me ne sono occupato durante la dittatura, ma quella
non era politica, era etica... uno scrittore dovrebbe sempre poter dire che
la politica di cui si occupa è etica. Sarebbe bello che potessero dirlo
tutti. Ma che lo dicano gli scrittori".
Come Sindaco si confronta con i problemi di una comunità del sud che vive il
dramma della disoccupazione, della miseria, dell'emigrazione giovanile che
rende poveri i nostri paesi. "É triste - scrive - fare il Sindaco
in questo paese, triste ed angoscioso, di un'angoscia che ti attanaglia per
non poter risolvere questi assillanti problemi. E la tristezza si tramuta in
una rabbia rovente, che ti brucia, al pensiero dell'esistere di una
ingiustizia sociale, in una società dove i valori della giustizia sociale e
dell'eguaglianza sono ancora chimere...". Ma seppe andare avanti perché
si nutrì dell'insegnamento di Pericle il quale sostiene: "Sapere quello
che va fatto ed essere capace di spiegarlo, amare il proprio paese ed essere
incorruttibile sono le qualità necessarie ad un uomo che deve governare la
propria città".
Ma la carica di Sindaco lo portò a divenire il Presidente effettivo del
Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia" Città di Grotte, premio
che lui amò particolarmente perché ne fu quasi sempre relatore ufficiale e
che lo portò a legarsi di profonda amicizia a letterati come Sciascia,
Bufalino, Consolo, Montalban, Camilleri, Collura, Giovanna Giordano e
tantissimi altri.
Il premio Racalmare certamente cambiò la mia vita e diede un senso
letterario più profondo alla vita di Antonio Cimino, che già era grande uomo
di lettere classiche, e certamente il suo nome resterà indelebilmente legato
a questo evento così importante della vita di questo nostro paese. Speriamo
che qualche amante della cultura possa prendersi cura di pubblicare le
relazioni di Antonio Cimino, che sono veri e propri saggi letterari, che
hanno avuto sempre il placet o di Sciascia o di altri letterati italiani.
Tutto quello che fece nella vita lo fece con profonda dedizione e
convinzione, e con spirito profondamente religioso di quella religiosità
sciasciana che, pur non essendo un credente, visse da cristiano. Antonio
Cimino, pur essendosi abbeverato alle teorie marxiane, non ruppe mai con la
religione perché la fede valdese del padre lo tenne legato a Dio e quindi
non si può dire che abbia accettato il materialismo storico. Lo accettò sul
piano economico ma non lo accettò sul piano della fede, e del resto questo
fece parte del suo contraddirsi di sciasciana memoria. Ogni coscienza
filosofica è sempre assalita dal dubbio, dalla contraddizione, dal mistero
della vita che Pascal risolse con la sua concezione della scommessa.
In ogni caso Antonio Cimino condusse la sua vita in maniera religiosa
costruendosi una famiglia esemplare a cui dedicò tutto e ricevendo, fino
all'ultimo, tutto l'affetto di cui un uomo ha bisogno.
Ci conforta che prima di morire ebbe il tempo di pubblicare il libro della
sua vita "Ricordanze - La storia, un'altra".
Quando lo abbiamo letto non ci convinse molto ma oggi, davanti alla bara del
Compagno, del Preside, del Sindaco dobbiamo dire che quel libro dovrebbe
essere letto da tutti i giovani perché la vita di Antonio Cimino è una
grande lezione per quanti, giovani, si apprestano al duro cammino della
vita. Cimino ci insegna che "volere è potere", che anche venendo dal nulla
si può diventare personaggio: allora giovani, i libri, la cultura, l'esempio
di un uomo grande devono essere la stella polare del vostro cammino e
arriverete alla grotta di Betlemme per trovare la verità, la giustizia,
l'amore, la felicità dello spirito, il sole dell'avvenire.
Addio compagno Antonio.
Grotte, 04/01/2010". |
|
|
|
Gaspare
Agnello
|
|
07/12/2017 |
Riconoscimenti. Intitolazione
della Villetta Collodi al prof. Antonio Cimino |
|
Manifesto
Prof. Cimino |
Sarà intitolata al compianto sindaco di Grotte e preside prof. Antonio
Gerlando Cimino la villetta comunale Collodi al Viale della Vittoria. La
cerimonia ufficiale d'intitolazione si svolgerà domenica 10 dicembre alle
ore 18.30.
La decisione di dedicare la villetta più bella del paese al prof. Cimino
risale al 2013; il 21 gennaio di quell'anno la Giunta municipale guidata dal
sindaco Paolo Pilato (con gli assessori Antonino Caltagirone, Mariella
Criminisi, Rosario Vizzini e Stefano Todaro) approvò la relativa
deliberazione, che venne trasmessa al Prefetto di Agrigento per il rilascio
dell'autorizzazione prevista dalla Legge n° 1188/1927.
A distanza di quasi 5 anni, lo scorso 22 novembre è giunta finalmente la
risposta dalla Prefettura di Agrigento: "... per le intitolazioni di
strade, piscine, giardini ed edifici pubblici in genere, ... non vi è una
specifica disposizione normativa che ne consente l'inclusione nell'ambito
applicativo della legge n. 1188 del 28 giugno 1927". Cioè - in termini
meno burocratici - in questi casi non occorre nessuna autorizzazione del
Prefetto (e per farlo sapere abbiamo dovuto attendere quasi 5 anni la
risposta ad un quesito inoltrato al Ministero dell'Interno).
Il 24 novembre 2017, a soli due giorni dalla ricezione della risposta,
l'attuale Giunta Fantauzzo si è riunita per la
presa d'atto dell'efficacia dell'intitolazione stabilita nel 2013 e per
adottare tutti i provvedimenti conseguenti.
La precedente denominazione "Collodi" non era stata adottata tramite un
provvedimento amministrativo ma per semplice consuetudine.
Il prof. Antonio Gerlando Cimino, nato a Grotte il 3 luglio 1935, laureato
in Filosofia all'Università di Palermo, è stato uomo di profonda cultura,
grande umanista animato da intensa passione politica e civile, per anni è
stato Preside del Liceo Scientifico "Majorana" di Agrigento.
Dal 1993 al 1997 è stato Sindaco del Comune di Grotte, il primo ad assumere
la carica per elezione diretta. É venuto a
mancare il 1° gennaio 2010, all'età di 75 anni.
Carmelo Arnone
7 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
06/12/2017 |
Comune. In pagamento i
compensi dei componenti dei seggi elettorali per le Regionali 2017 |
|
|
A partire da oggi, mercoledi 6 dicembre 2017, sono in
pagamento presso l'agenzia della Unicredit (ex Banco di Sicilia)
di Racalmuto, i compensi di coloro che hanno espletato le funzioni di
Presidenti, Segretari e Scrutatori nei seggi elettorali, in occasione
dell’elezione del Presidente della Regione e dell’Assemblea Regionale
Siciliana del 5 novembre 2017.
Redazione
6 dicembre 2017.
|
|
06/12/2017 |
Politica. Incontro su "Randagismo:
cause, normativa, soluzioni", a cura del M5S Grotte; sabato 9 dicembre |
|
Sito ufficiale |
Si terrà sabato 9 dicembre, alle ore 18.30
presso la sede del Meetup
del Movimento 5 Stelle di Grotte, al Viale della Vittoria n° 41, un
incontro tematico su "Randagismo: cause, normativa, soluzioni".
Posto che il fenomeno del randagismo sia un problema culturale, per
affrontarlo occorre la conoscenza della normativa nazionale e regionale. La
relazione sul tema sarà proposta da Raimondo Collura, esperto in
materia di unità cinofile.
Obiettivo dell'incontro è informare gli aderenti ai Meetup, gli addetti ai
lavori ed i cittadini che vorranno partecipare, per un approccio più
consapevole al problema del randagismo.
Redazione
6 dicembre 2017
|
|
06/12/2017 |
Ambiente. Per le festività
assicurata la raccolta "porta a porta", tranne i giorni di Natale e
Capodanno |
|
"Porta a porta" |
Durante tutto il periodo delle festività, la raccolta
differenziata "porta a porta" a Grotte sarà effettuata regolarmente e
l'isola ecologica sarà aperta, con le sole eccezioni delle domeniche (come
sempre) e dei giorni di Natale e Capodanno. Di seguito il comunicato
ufficiale dell'Amministrazione.
*****
COMUNE DI GROTTE
Assessorato Igiene Ambientale
Si comunica di seguito il calendario di raccolta e di
servizio porta a porta relativamente ai festivi infrasettimanali fino al 7
gennaio 2018: 8 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio ci sarà
il servizio di raccolta porta a porta e contestualmente rimarrà
aperta l'isola ecologica dalle ore 07.30 alle ore 11.30.
Invece non ci sarà servizio, con isola ecologica chiusa, nei giorni di 25
dicembre 2017 e 1° gennaio 2018.
|
|
|
L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
|
|
06/12/2017 |
Tributi. Ridotta del 15% la
TARI (tassa sui rifiuti) del 2017 per i cittadini di Grotte |
|
|
L'importo totale della TARI
2017, per le utenze dei cittadini di Grotte, è ridotto del 15%.
La riduzione verrà operata nella bolletta di dicembre, relativa al
versamento del saldo.
A stabilirlo, venerdi 1° dicembre, è stata la Giunta municipale con la
deliberazione n° 98. Già lo scorso anno 2016 l'Amministrazione grottese
aveva operato la
riduzione del 10% della TARI, mentre per l'anno in corso la riduzione è
salita al 15%.
La decisione è stata resa possibile dal nuovo sistema di raccolta
differenziata dei rifiuti "porta a porta", adottato dall'8 agosto 2016,
con il quale circa il 70% dei rifiuti solidi urbani - ad oggi - viene
avviato al riciclo, consentendo una riduzione del costo complessivo di
conferimento presso le discariche.
E ciò nonostante nel corso del 2017 i costi di conferimento siano aumentati,
sia a causa della chiusura del centro di compostaggio di Joppolo (con
conseguente dirottamento del rifiuto organico presso diversi centri in
provincia di Catania, e relativo aumento del costo di trasporto), sia
dell'aumento del 50% circa del costo di conferimento presso la discarica di
Siculiana.
Questi alcuni degli obiettivi che l'Amministrazione comunale si è posta, in
ordine alla raccolta differenziata:
- implementazione di un sistema di relazioni con l'utenza,
finalizzato alla conoscenza dei comportamenti virtuosi e partecipati
coerentemente con il raggiungimento degli obiettivi di progetto e di un
miglioramento della qualità e pulizia dell'ambiente, anche dal punto di
vista della percezione dell'utente-cittadino;
- miglioramento dell'efficienza sia del sistema di raccolta dei
rifiuti, sia dei servizi di pulizia;
- miglioramento dei risultati raggiunti in tema di raccolta
differenziata a livello qualitativo, aumentando la percentuale di
raccolta differenziata e contenendo, il più possibile, la qualità dei
rifiuti conferiti in discarica;
- generale riduzione dei costi e la conseguente riduzione delle
tariffe per il cittadino.
Carmelo Arnone
6 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
05/12/2017 |
Attualità. "Piero Grasso
incoronato leader della Sinistra"; di Ivana Sicurelli |
|
On. Piero Grasso |
Piero Grasso incoronato leader della sinistra, entra a
far parte dei “magnifici sette”.
Da Occhetto a Grasso, ecco chi sono i sette leader nominati dalla sinistra
italiana negli ultimi anni.
Dopo una certa manifestata riluttanza, l'ex magistrato Piero (o
Pietro) Grasso e Presidente del Senato nella legislatura in corso, diventa
il nuovo leader della sinistra. L'investitura é avvenuta lo scorso 3
dicembre nella convention elettorale del nuovo partito definito “dalemian-bersaniano”,
invocata fortemente da D'Alema, il quale nei giorni scorsi aveva
dichiarato: “Attendo disciplinatamente le decisioni di Grasso. Se il
Presidente decidesse di impegnarsi, sarebbe un valore aggiunto”.
Grasso infatti ha temporeggiato prima di sciogliere la riserva e far
procedere alla ormai rottamazione di Renzi, ricordando un po' quei
vecchi democristiani sempre tentennanti a cui i colleghi di partito dicevano
spazientiti: “Decidi di decidere se accetti di accettare”.
Ma una volta chiusi i giochi, nel corso della convention il Leader in
pectore ha voluto, tra l'altro, parlare di giustizia anche se non più di
quella legata alla sua professione precedente ma bensì di “giustizia
sociale”, dicendo: “Serve un po’ d’ordine in una giungla paradossale
di bonus. Serve un welfare capace di prendersi cura delle fragilità e
una tassazione progressiva. I bonus passano ma i figli restano”. Al
centro della proposta, continua, “metteremo la volontà di rimuovere
gli ostacoli economici e sociali che limitando la piena uguaglianza dei
cittadini impediscono la partecipazione di tutti al Paese. Questo è il
nostro articolo 3”. E al lungo applauso che è seguito ha
commentato dicendo: “Vedo che ancora la costituzione ha dei fans: mi fa
piacere. Quelli che la Costituzione l’hanno difesa si mobiliteranno in
questo percorso”.
Così ormai è deciso, Piero Grasso é diventato l'ultimo leader politico del
PD assicurandosi un posto tra i “magnifici sette”, ed eccoli di
seguito:
- Achille Occhetto, é stato l’ultimo segretario del Partito Comunista
Italiano e il primo del Partito Democratico della Sinistra, fino al 1994.
Poi nel 1990 è stato cofondatore e vicepresidente del Partito del Socialismo
Europeo;
- Romano Prodi, fu fondatore e leader de L’Ulivo dal maggio del 2007;
- Walter Veltroni, Sindaco di Roma dal 2001 al 2008, si dimette dalla
carica di primo cittadino per candidarsi alle elezioni politiche dell’aprile
successivo. Il 14 ottobre del 2007 diventa il primo segretario politico
nazionale del nascente Partito Democratico;
- Filippo Civati, nel 2015 annuncia la nascita del movimento politico
Possibile. Alla prima assemblea nazionale degli stati generali, Civati
diventa segretario di Possibile, con il 93,2% di preferenze;
- Nicola Fratoianni, alle elezioni politiche del 2013 viene eletto a
Montecitorio. Il 19 febbraio 2017, a margine del congresso fondativo, viene
eletto segretario nazionale di Sinistra Italiana con 503 voti a favore, 32
contrari e 28 astensioni;
- Pier Luigi Bersani, è stato il leader della coalizione di
centro-sinistra Italia Bene Comune alle elezioni politiche del 2013, dopo la
vittoria alle primarie del 2012. Nel 2017, dopo varie discussioni sulla
linea politica del PD con il segretario Matteo Renzi, esce dal partito per
fondare con Roberto Speranza, Massimo D’Alema ed Enrico Rossi Movimento
Democratico e Progressista (Mdp);
- Pietro Grasso, magistrato nel maxiprocesso contro la Mafia, nel
1989 viene nominato consulente della Commissione parlamentare Antimafia, e
nel 2005 Procuratore Nazionale Antimafia. A fine 2012 presenta al Csm la
richiesta di aspettativa per motivi elettorali per poi dichiarare la sua
intenzione di candidarsi. Alle elezioni del 2013 viene eletto al Senato
della Repubblica italiana e successivamente nominato presidente. Oggi,
ultimo leader della Sinistra italiana.
Ivana Sicurelli
5 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
|
04/12/2017 |
Automobilismo. "Pirati della
distrazione", il nuovo vademecum della sicurezza in auto |
|
Copertina |
“La distrazione è come l’alcool”. Sette le cause
principali di incidenti e sette le buone pratiche per evitarli. La bandiera
nera va allo smartphone.
Il cellulare ed il navigatore, ma anche truccarsi e fumare
in auto, sono tra le principali cause di incidente.
É stato presentato da La Nuova Guida, la rete di autoscuole del gruppo
Sermetra Holding, “Pirati della Distrazione”, un vademecum, sul tema della
sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti, che analizza le
sette maggiori cause di infortuni in auto ed elabora le sette buone pratiche
per evitarli. É disponibile in versione cartacea e in pdf, adatta ai più
giovani per l’uso di fumetti e la grafica accattivante. Il primo dato che
emerge è che il cellulare è il principale strumento per “issare la bandiera
dei pirati” sulla propria vettura, ma non è il solo.
“La distrazione alla guida - sottolinea Luca Andreoli, A.D. de La
Nuova Guida - è oggi la principale fonte occulta di incidentalità, un
fattore che le statistiche difficilmente rivelano e che deve essere trattato
alla stregua dell’alcol. A subirne l’ipnotica distrazione sono soprattutto i
più giovani. Tra gli altri dispositivi c’è il navigatore, ma il pericolo in
auto proviene anche dal cane che si muove o da compagni troppo rumorosi che
possono compromettere la concentrazione alla guida. Anche il Ministero sta
riservando attenzione a questo tema, inserendo nei nuovi Quiz per la patente
una serie di quesiti legati proprio alla distrazione in auto”.
Sono sette le situazioni individuate che determinano distrazioni al volante:
1) parlare al telefono mentre si guida;
2) interagire con lo smartphone;
3) fare bagordi come mangiare, truccarsi, fumare, ecc;
4) l’uso del navigatore;
5) passeggeri rumorosi;
6) animali a bordo;
7) e ancora lo smartphone per i pedoni.
Sono sette anche le buone pratiche consigliate da “Pirati della
Distrazione”:
1) l’uso di un auricolare con volume basso;
2) evitare telefonate stressanti e lunghe;
3) per rispondere ad un messaggio accostare e farlo in tranquillità;
4) aspettare la sosta ad un semaforo per cambiare cd o armeggiare con l’aria
condizionata;
5) studiare il percorso prima di mettersi in viaggio
6) e usare il navigatore in una posizione che non distolga lo sguardo dalla
strada oppure affidarlo al passeggero;
7) in auto e gli animali non devono essere liberi nell’abitacolo.
Per i pedoni, infine, il suggerimento è di guardare bene quello che
si fa e di non farsi distrarre dal display dello smartphone.
Redazione
4 dicembre 2017
|
|
04/12/2017 |
Volontariato. Domenica 17 dicembre,
donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte |
|
|
Verrà effettuata domenica 17 dicembre, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 a Grotte, presso la
sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 92-94, la raccolta di sangue che, con
cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale
interno della struttura.
I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il
tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò
consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di
valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più
tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e
disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita
a chi lo riceve.
Donazione di sangue
Grotte - Via Francesco Ingrao n° 92-94
Domenica 17 dicembre - ore 08.15/12.15
|
|
04/12/2017 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
|
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 4 dicembre - Novena dell'Immacolata (6° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 19.00, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito.
Martedi 5 dicembre - Novena dell'Immacolata (7° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi adulti).
Mercoledi 6 dicembre - Novena dell'Immacolata (8° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 19.00, in chiesa Madre, catechesi a cura di padre Giovanni Fregapane.
Giovedi 7 dicembre - Novena dell'Immacolata (9° giorno)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa (nella Novena dell'Immacolata);
- ore 18.15, in chiesa Madre, Vespri in onore dell'Immacolata;
- ore 20.00, nei locali della chiesa San Francesco, incontro delle coppie
di sposi.
Venerdi
8 dicembre - Solennità dell'Immacolata Concezione
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- dopo la santa Messa vespertina avrà luogo la processione del simulacro
dell'Immacolata lungo il percorso: Via Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano,
Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Chiesa Madre;
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, catechesi tenuta dai
fratelli del Cammino Neocatecumenale (cammino di fede per i cresimandi
adulti).
Sabato
9 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Domenica 10 dicembre - Triduo in onore di santa Lucia (1°
giorno)
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa
Madonna del Carmelo, santa Messa (con il cammino di fede per i fidanzati);
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nei locali della chiesa San Francesco, incontro dei genitori
dei ragazzi di Prima Comunione e Cresima (1° superiore).
AVVISI
Nei giorni di domenica 10, lunedi 11 e martedi 12 dicembre si terrà, alle
ore 17.30, il triduo in onore di Santa Lucia; mercoledi 13 dicembre, festa
di Santa Lucia, le sante Messe saranno celebrate alle ore 09.00, 11.00 e
17.30.
Ogni martedi e venerdi, alle ore 20.15 nei locali della chiesa di san
Francesco, hanno luogo le catechesi tenute dai fratelli del Cammino
Neocatecumenale.
Sono riprese le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/10/2017:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.45, chiesa Madre |
|
03/12/2017 |
Sport. Campionato regionale
di nuoto "Libertas"; inizio domenica17 dicembre a Canicatti |
|
Manifesto |
Prenderà il via domenica prossima, 17 dicembre 2017, il
Campionato regionale "Libertas" di nuoto, organizzato dal Centro Provinciale
Sportivo "Libertas" di Agrigento (presidente Amabile Bonafede). La prima
tappa si svolgerà a Canicatti, con inizio delle gare a partire dalle ore
09.15, presso la piscina Eidos (Via Milano, 308). Hanno già dato conferma di
partecipazione società sportive provenienti dalla province di Catania,
Caltanissetta, Enna, Agrigento e Trapani.
Per informazioni è possibile rivolgersi al responsabile provinciale nuoto
del
Centro Sportivo "Libertas", Davide
Dessì contattando il numero 329.8967734.
Redazione
3 dicembre 2017
|
|
03/12/2017 |
Associazioni. Da domani il
corso di pilates per gestanti, dell'ASD "New Dance" di Tiziana Marsala |
|
Locandina |
Da domani,
lunedi 4
dicembre 2017 alle ore 16.30, avrà inizio inizia il corso di pilates in
gravidanza, per tutte le gestanti che scelgono di poter aver una gravidanza,
un travaglio e un parto facilitati. A
proporlo è l'ASD "New Dance", con sede in Via Don Minzoni n° 1, diretta da
Tiziana Marsala (istruttrice qualificata F.I.F. - Federazione Italiana
Fitness) che impartisce corsi di:
- ginnastica posturale per adolescenti;
- ginnastica dolce per over 60;
- corso di pilates Matwork;
- corso di pilates con piccoli attrezzi;
- corso di pilates in gravidanza.
Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 338.8294994.
Redazione
3 dicembre 2017
|
|
02/12/2017 |
Salute. Convegno di "50&PIÙ"
sul tema "Convivere con l'Alzheimer"; sabato 16 dicembre |
|
Manifesto |
L’Alzheimer
è la più comune patologia legata all’invecchiamento. Almeno 1 milione di
Italiani soffrono di questa patologia ed a causa dell’aumento
dell’aspettativa di vita, la malattia di Alzheimer diventerà un problema
sempre più pressante. È la causa più comune di demenza: non ha confini
sociali, economici, etnici o geografici, non è né infettiva né contagiosa né
il normale risultato dell’invecchiamento. È una malattia che inizia
gradualmente ed in modo subdolo, con piccoli disturbi che nel corso degli
anni lentamente ma costantemente peggiorano e si estendono oltre che alla
memoria anche ad altre capacità cognitive tra le quali il linguaggio e la
capacità di riconoscere ed usare oggetti; i farmaci, la qualità
dell’assistenza e le cure sono in generale in grado di modificarne
l’andamento. Il decorso della malattia di Alzheimer può essere
suddiviso approssimativamente in tre fasi: inizialmente sono prevalenti i
disturbi della memoria, via via si possono aggiungere anche i
disturbi del linguaggio, la persona diventa ripetitiva nell’esprimersi e
tende anche a perdere gli oggetti, a smarrirsi e a non ritrovare
la strada di casa. Il principale fattore di rischio dell’Alzheimer è
l’età: la malattia colpisce una persona su 20 oltre i 65 anni (in
particolare, una su 100 tra i 65 ed i 74 anni, una su 14 tra i 75 e gli 85
anni ed una su 5 oltre gli 85 anni).
Sabato 16 dicembre, alle ore 09.00 presso la sala congressi del
Grand Hotel Mosè al Villaggio Mosè di Agrigento, si terrà un convegno
promosso dall'Associazione "50&PIÙ - Sistema Associativo e di Servizi",
sul tema: "Convivere con l'Alzheimer attraverso l'informazione e la
condivisione".
Il convegno si svolgerà secondo il seguente programma:
Saluto del presidente provinciale "50&PIÙ" Calogero Collura
Interventi
- Prof. Gaspare Gulotta (Direttore Scuola di Specializzazione in
Chirurgia Generale ad indirizzo Chirurgia d'Urgenza - Università di Palermo;
Direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale e d’Urgenza,
Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Mininvasiva e dell’Obesità,
Chirurgia Toracica, Chirurgia Geriatrica, Chirurgia dell’Uremico e dei
Trapianti d’Organo del Policlinico Universitario Paolo Giaccone di Palermo)
- Dott. Antonino Cardaci (Componente della Giunta Esecutiva
dell'Associazione "Alzheimer Uniti Italia Onlus"; Presidente
dell'Associazione "La Grande Famiglia Onlus" di Palermo)
- Dott.ssa Valeria Giuliana (Vice Presidente dell'Associazione
"Alzheimer Uniti Italia Onlus"; Presidente dell'Associazione "Familiari
Alzheimer" Palermo; Componente della Consulta Regionale alla Sanità Sicilia)
- Dott. Giuseppe Provenzano (Direttore Unità Operativa Complessa
Malattie Psichiatriche Degenerative ed Involutive e Centri Diurni dell'ASP 1
Agrigento; Presidente AIP - Associazione Italiana di Psicogeriatria -
sezione Sicilia)
- Dott. Alfonso Giambra (Psicologo e Psicoterapeuta libero
professionista; Psicologo presso la SAMO - Società Assistenza Malato
Oncologico - struttura operativa di Agrigento)
- Saluto del Presidente Nazionale "50&PIÙ" Renato Borghi.
I lavori saranno coordinati dal giornalista Carmelo Arnone.
La sede provinciale dell'Associazione "50&PIÙ" si trova ad Agrigento
in Via Imera n° 223/C. La sezione di Grotte per i servizi è in Via
G. Meli (nei pressi del Cine-teatro "Antonio Liotta"); per i momenti di
aggregazione, nei locali di Via Ingrao n° 92 (accanto alla
sede Adas).
"50&PIÙ" è un'associazione privata, apolitica e apartitica, con oltre
350.000 iscritti e un’esperienza ultra trentennale che offre tutela,
assistenza e - oltre alla possibilità di partecipare ad un’intensa vita
associativa - una vasta gamma di servizi e convenzioni: servizi
previdenziali, attraverso un Patronato di Assistenza sociale, e fiscali,
attraverso un Caaf autorizzato. Obiettivo dell'associazione è la difesa dei
valori e dei diritti di tutti gli associati, per affermare l’importanza del
loro ruolo nella società odierna e per migliorarne la qualità di vita.
Interlocutrice qualificata degli organi politico-istituzionali del Paese in
materia previdenziale e sociale, l'associazione è diffusa in tutto il
territorio nazionale con oltre 1000 sedi e all'estero. Far parte del mondo
50&PIÙ costituisce l’occasione per accedere a numerosi vantaggi attraverso
la tessera associativa 50&PIÙ Card, che permette di godere di tante
opportunità.
Redazione
2 dicembre 2017
|
|
01/12/2017 |
Culti. Assemblea dei Testimoni
di Geova della provincia di Agrigento; domenica 3 dicembre |
|
Assemblea |
Circa 2000 Testimoni di Geova dell’agrigentino
affolleranno, domenica 3 dicembre, la Sala delle Assemblee di Caltanissetta,
per assistere all’Assemblea di Circoscrizione - uno dei tre appuntamenti
annuali irrinunciabili per i testimoni - sul tema: “Non smettiamo di fare
ciò che è eccellente”. Il programma, che prende spunto dalla scrittura di
Galati 6:9, sarà rivolto a ogni categoria di persone; in particolare ai
giovani sarà dedicata una parte su come fare un uso responsabile dei social
network.
Nella parte “Continuiamo a operare ciò che è bene verso tutti” verrà
spiegato come imitare l’altruismo e l’imparzialità del Creatore. Nel
pomeriggio, il discorso pubblico dal tema: “Non prendiamo in giro Dio”. Il
discorso conclusivo del programma sul tema “Cosa raccoglieremo se non ci
stanchiamo?” motiverà i presenti a non farsi influenzare negativamente dalle
pressioni della vita e dalle situazioni stressanti che tendono ad
allontanare dai valori spirituali e morali.
Uno dei momenti più attesi dell’appuntamento sarà il battesimo in acqua dei
nuovi Testimoni di Geova, ai quali verrà pronunciato un discorso sul tema
della dedicazione a Dio.
Il programma inizierà alle 09.40 e terminerà alle 16.15. L’ingresso è libero
e non si fanno collette. I testimoni di Geova incoraggiano chiunque a
prendersi del tempo per partecipare a questo evento, che permetterà a ognuno
di soffermarsi a meditare su come i consigli della Bibbia possano davvero
migliorare la qualità della nostra vita e dare una speranza certa per il
futuro.
Redazione
1 dicembre 2017
|
|
01/12/2017 |
Editoria. Due vescovi a
Grotte per i libro "Mons. Cataldo Naro" di Enzo Sardo; lunedi
18 dicembre |
|
Manifesto
A Noto |
Un evento eccezionale, la presenza contemporanea a Grotte di due vescovi
alla presentazione di un libro.
Una partecipazione dovuta alla personalità delineata nell'ultima opera di
Enzo Sardo, autore prolifico ed apprezzato.
"Mons. Cataldo Naro - Un apostolo del nostro tempo" (Salvatore Sciascia
Editore) è il titolo del testo che sarà presentato lunedi 18 dicembre,
dalle ore 17.00 nella Chiesa Madonna del Carmelo; libro il cui valore è
stato riconosciuto nel corso delle numerose presentazioni tenute in
prestigiose sedi di tutta la regione.
Alla manifestazione - promossa dal Movimento Cristiano Lavoratori - darà il
suo saluto l'arciprete di Grotte, padre Giovanni Castronovo, a cui
farà seguito l'Arcivescovo di Agrigento, Cardinale Francesco
Montenegro.
La relazione sarà proposta da S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di
Noto.
Nel corso della presentazione, che sarà presieduta e coordinata da Decio
Terrana (componente del Direttivo Nazionale MCL), verranno eseguiti
degli interventi musicali a cura di Eliana Sardo.
Le conclusioni sono affidate all'autore.
(Nella foto a lato, Enzo Sardo, Mons. Antonio Staglianò e Decio Terrana).
Carmelo Arnone
1 dicembre 2017
© Riproduzione riservata.
|
Mons. Montenegro |
01/12/2017 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; appuntamento di
venerdi 1 dicembre |
|
|
Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Programma di oggi, venerdi 1
dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza.
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà.
Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
|
|
|