Grotte.info Quotidiano -
Aprile 2018 |
30/04/2018 |
Rubrica. "In cucina con Cotto
di Mare": Melanzane alla parmigiana, dello chef Onofrio Brucculeri |
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Tutorial video |
In questa rubrica sono presenti inserimenti di prodotti
a fini commerciali.
IN CUCINA CON COTTO DI MARE
dello chef Onofrio Brucculeri
Ogni lunedì su Grotte.info Quotidiano appuntamento con
“In cucina con Cotto di Mare” una rubrica gastronomica con ricette semplici
e sfiziose, con protagonista il prosciutto di salmone Cotto di Mare,
prodotto da Sicily Food. II Cotto di Mare è l’ingrediente ideale per una
gustosa cena sfiziosa e digeribile, per una merenda sana e ricca di sapore,
o per uno spuntino fresco e veloce. Gustoso, profumato, ricco di Omega 3, vi
farà scoprire un nuovo modo di assaporare il pesce. Scopri, nella sezione
ricette, gli abbinamenti migliori per una merenda sana e sfiziosa da
proporre ai bambini, oppure divertiti a reinventare le tue insalate con un
ingrediente che piacerà a tutti. Tutte le ricette sono state curate e
realizzate dallo Chef Onofrio Brucculeri, originario di Grotte, che
vanta una lunga esperienza nel mondo della gastronomia gourmet, dal
ristorante del Four Seasons Hotel Milan di Milano fino ad una lunga lista
dei migliori e apprezzati ristoranti internazionali.
La prima ricetta che proponiamo:
Parmigiana di Cotto di Mare.
(Clicca per vedere il tutorial)
Una variante innovativa della tipica parmigiana italiana, con aggiunta di
fette sottili e deliziose di Cotto di Mare.
Visita il sito ufficiale
www.cottodimare.it e scopri le ricette realizzate dal nostro chef
Onofrio Brucculeri.
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Onofrio Brucculeri
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30/04/2018 |
Politica. Salvatore Rizzo:
"Ero un assessore scomodo che pretendeva il rispetto delle regole" |
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Salvatore Rizzo |
La risposta ufficiale del Consigliere comunale Salvatore Rizzo all'Ordinanza
Sindacale n° 7, con la quale lo scorso 19 marzo il sindaco Paolino
Fantauzzo gli aveva revocato la delega di Assessore, è stata comunicata
all’Assessorato Regionale Enti Locali Regione Sicilia, al Prefetto di
Agrigento, al Segretario comunale, al Sindaco del Comune di Grotte, al
Presidente del Consiglio comunale di Grotte ed ai Consiglieri comunali
(nella seduta del 16 aprile 2018). Di seguito ne riportiamo integralmente il
contenuto.
*****
"Con
la presente si vuol far presente che il Sindaco di Grotte
con disposizione sindacale n. 7 del 19/03/2018, ha revocato
la delega di Assessore comunale del sottoscritto “Considerato
che: l'articolo 46 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267
stabilisce che il Sindaco... nomina i componenti della
Giunta… e quindi l'atto di nomina è fondato sulla
discrezionalità del Sindaco; … diversi sono i fattori che
hanno deteriorato il rapporto fiduciario tra il sottoscritto
sindaco ed il Consigliere Rizzo Salvatore ed in particolare,
le condotte messe in atto da questi, infatti da circa 4 mesi
e più precisamente dal 29 novembre 2017 non ha partecipato,
senza darne giustificato motivo, ad alcuna riunione di
questa Giunta comunale, facendo, di conseguenza, mancare
l'attività connessa alle deleghe assessoriali attribuitegli
dallo scrivente”.
False e pretestuose sono queste motivazioni; se è vero che
l'atto di nomina è fondato sulla discrezionalità del
Sindaco, l'atto di revoca, invece, deve essere adeguatamente
motivato.
Dal 29 novembre 2017 non poteva essere presente alle Giunte
municipali perché spesso non è stato invitato; altre volte
la Giunta è stata convocata lo stesso giorno e con sole
poche ore di anticipo senza consentire al sottoscritto di
poter chiedere al proprio datore di lavoro la dovuta
autorizzazione.
Di questo modo di operare mi sono più volte lamentato
direttamente con il Segretario comunale, anche per iscritto
non appena venuto a conoscenza della delibera firmata senza
avermi invitato alla Giunta comunale, alla quale mi hanno
risposto che a Grotte non esisteva un regolamento comunale e
pertanto le convocazioni potevano essere fatte come
consuetudine via whatsapp.
In dettaglio, il sottoscritto, dalla data in cui per il
signor Sindaco sia stato assente ingiustificato dalle
giunte, non è stato invitato alle seguenti Giunte:
del 30/06/2017,
la n. 94 del 21/11/2017 delle ore 19.00,
n. 95 del 24/11/2017 ore 11.45,
n. 99 del 4/12/2017 ore 20.35,
n. 100 del 06/12/2017 ore 11.00,
n. 101, 102 e 103 del 06/12/2017 ore 18.45,
n. 104 del 12/12/2017 ore 21.00,
n. 105 e 106 del 12/12/2017 ore 17.30,
n. 106 del 14/12/2017 ore 12.00,
n. 107, 108, 109 del 18/12/2017 ore 20.00,
n. 110, 111 del 22/12/2017 ore 11.30,
n. 112 del 23/12/2017 ore 20.30,
n. 113 e 114 del 27/12/2017 ore 19.30,
n. 115 del 29/12/2017 ore 12.45,
n. 117 e 118 del 29/12/2017 ore 12.45,
n. 119 del 29/12/2017 ore 18.30,
mentre le seguenti Giunte sono state convocate lo stesso
giorno solo poche ore prima:
n. 90, 91, 92, 93, del 20/11/2017 ore 19.30 convocata alle
ore 12.37 per le ore 18.00,
n. 97 del 30/11/2017 ore 18.45 convocata alle ore 12.40,
n. 98 del 01/12/2017 ore 16.30 convocata alle ore 11.10,
n. 116 del 29/12/2017 ore 18.30 convocata alle ore 17.08,
n. 03, 04 del 29/01/2018 ore 16.15 convocata alle ore 09.19,
n. 10, 11, 12 del 19/02/2018 ore 16.40 convocata alle ore
09.45,
n. 13, 14 del 23/02/2018 ore 13.30 convocata alle ore 07.46,
n. 15 del 26/02/2018 ore 16.30 convocata alle ore 10.34,
n. 19 del 12/03/2018 ore 18.00 convocata alle ore 13.18,
n. 20, 21 del 14/03/2018 ore 16.30 convocata alle ore 11.52,
mentre le seguenti Giunte sono state convocate un giorno
prima:
n. 96 del 30/11/2017 ore 11.00 convocata il 29/11/2017 ore
17.33,
n. 01, 02 del 17/01/2018 ore 16.30 convocata il 16/01/2018
ore 18.16,
n. 05, 06, 07 del 31/01/2018 ore 18.00 convocata il
30/01/2018 ore 19.21,
n. 08 del 13/02/2018 ore 13.35 convocata il 12/02/2018 ore
10.02 per le ore 12.00,
n. 09 del 15/02/2018 ore 14.00 convocata il 13/02/2018 ore
13.38 per le ore 13.00 ed alle ore 13.56 posticipata,
n. 16, 17 del 02/03/2018 ore 13.35 convocata il 01/03/2018
ore 18.30,
n. 18 del 05/03/2018 ore 16.00 convocata il 04/03/2018 ore
19.09.
Si può, perciò, dedurre che in realtà l'assessore Rizzo, era
“un assessore scomodo” che pretendeva il rispetto delle
regole, il rispetto degli indirizzi del Consiglio comunale,
che talvolta si esprimeva contro scelte illegittime o
inopportune, quali “l'adozione della villetta Salvaggio”,
“la rimodulazione della pianta organica”, “la progressione
verticale”, “la realizzazione dell'ascensore nel palazzo
comunale per i disabili”, “la cura del verde attrezzato”,
“rielaborazione del PRG”, “cortei funebri”, “manutenzione
strada esterna di collegamento Via Comitini con Via Arena”.
Perciò non veniva invitato alle Giunte o messo nelle
condizioni di non potervi partecipare.
Infine l'indomito assessore, che per le stesse ragioni gli
era stata revocata la delega di vice-sindaco, viene buttato
fuori dalla Giunta.
Grotte 16/04/2018". |
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Il Consigliere
comunale
Salvatore Rizzo
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29/04/2018 |
Racconti. "Zì Mommu e il
gatto Manuele", di Carmelo Rotolo |
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Carmelo Rotolo |
ZÌ MOMMU E IL GATTO MANUELE
di Carmelo Rotolo
Allora…! Come mai oggi stai scomodando una figura come lu zì Mommu?
Personaggio immaginario o reale che sia, questa figura fa parte del mio
vissuto giovanile, entrando a tutto titolo tra le persone che hanno
contribuito ad accompagnare la mia infanzia e i primi anni della gioventù,
rendendola ricca di sani aneddoti e storie anche divertenti. Questa volta è
lui il protagonista assoluto di questa storia. Ma si sa..., a volte il
destino è beffardo, e da uomo che raccontava storie e storielle, si trova
ora, ad essere lui il raccontato.
Ma chi era lu zì Mommu?
Prima di tutto era un gran lavoratore, uno che a dire della gente si era
fatto i calli alle mani lavorando per tanti anni all'estero, dove... questo
non lo ricordo, e mi pare di non averlo mai sentito dire ad altri; ma è
ininfluente al proseguire della storia.
Era un omone alto più del normale, e soprattutto grosso. Grossa era la
testa, grande era la pancia e soprattutto enormi e carnose erano le mani,
piene di ampie macchie di vitiligine.
Una curiosità…, la testa, con la fronte stempiata ai lati, era ricoperta di
capelli giallo rossicci perennemente unti di sudore grasso, in tono con
un'età non più giovanile.
Nel viso ovale, erano incastonati due occhietti chiari ancora spiritati,
sormontati da folte sopracciglia anch'essi di color rosso giallastro.
Gli zigomi, le guance, e lateralmente le due orecchie, erano di un rosso
violaceo da far paura.
Qua e la qualche piccola ragnatela di venuzze a confermare un passato e un
presente di grande bevitore e mangione.
Abitava con la moglie e un figlio nella parte bassa del paese; poiché non ho
un ricordo di questo particolare, mi piacerebbe pensare abitasse nella zona
detta Acquanova.
Lu zì Mommu aveva un hobby che coltivava da sempre, ma ora che era avanti
con l'età e si avvicinava alla pensione, quell'hobby se lo ritrovava, giusto
a incrementare le entrate piuttosto esigue per il mantenimento dei vizi di
panza e... quant'altro.
Suonava il trombone nella banda del paese.
Non vi era festività, per la quale lu zì Mommu, non si presentava bardato di
tutto punto e con il trombone sotto il braccio o appeso al collo, pronto a
dare il meglio di se al richiamo del Maestro di musica e Direttore della
banda sig. Taddeo.
Veniamo al dunque della storia!
Qualche settimana prima della Domenica delle Palme lu zì Mommu, rientrando a
casa tardi dal lavoro, e dopo una breve sosta al bar, notò al lato della
porta d'ingresso di casa, nell'angolo tra lo stipite della porta e il grosso
vaso di cemento, completamente rannicchiato su se stesso, un piccolo
batuffolo di pelo grigio che a malapena si notava, data ormai la scarsa luce
che lambiva l’intera Piazza della Fontana e le strade che da essa di
diramano verso il basso, sino ad arrivare a casa sua. Si abbassò per
guardare meglio, e resosi conto che era un gattino di poco più di qualche
settimana, allungò la mano, lo afferrò per il pelo del collo e lo tirò fuori
dall'angolo angusto dove si era rifugiato, a fatica ma delicatamente,
nonostante le grosse mani vitiliginose.
Alzò il gattino sino all'altezza degli occhi, lo girò prima da un lato poi
dall'altro, lo accarezzò lungo tutta la schiena e grattandogli delicatamente
la testa disse tra sé:
- Mah, speriamo che la padrona di casa ti voglia! Già di bestia a casa ne
abbiamo un'altra!
Fu così che il gattino divenne il quarto elemento della famiglia di lu zì
Mommu e gli fu scelto il nome: Manuele.
Ora cari lettori, se siete arrivati a questo punto del racconto, lo dovete
solo ed esclusivamente al gatto Manuele, poiché se la moglie di lu zì Mommu,
antipatica e avarigna, non lo avesse accettato, a quest'ora la storia
sarebbe finita da un pezzo, quindi, ancora un poco di pazienza e andiamo
avanti, dato che i fatti incalzano, e il tempo vola.
Fu così che la mattina della Domenica delle Palme, la casa di lu zì Mommu,
si trovò a essere sottosopra per i preparativi della festa; oddio a dirla
tutta, la stanza era sottosopra più per il rituale della vestizione da
musicista della banda, che per la festa in sé.
Sopra il letto matrimoniale stava adagiata, da un lato la giacca di panno
nero della divisa del Corpo Bandistico Comunale, con tutti i bottoni
indorati e le spalline con i cordoncini filigranati che scendevano inanimati
a toccare la coperta del letto.
Accanto vi erano i pantaloni piegati, e con la lunga fettuccina filigranata
che dalla cintola scendeva verso il basso, sino alla svolta del pantalone.
Accanto ai pantaloni, la camicia azzurra, con a lato la cravatta fucsia
distesa in tutta la sua lunghezza, e la spilla a forma di chiave di violino.
Sulla pettinessa a lato del letto, vi era il cappello di panno con cucita
l’ampia effige dorata a forma di cetra.
In un angolo della stanza, sopra la sedia, stava appoggiata la custodia con
all’interno adagiato, come un enorme lingotto d’oro, il grande trombone
dorato, con l‘enorme campana che fuoriusciva dalla custodia ancora aperta.
Il vellutato color rosso vivo che ne rivestiva l’interno, sembrava
ingrandire ancora di più la già enorme campana, e impreziosire sia il
condotto principale del trombone, che la parte con i pistoni.
Di tanto in tanto la moglie entrando in camera, a vedere che il marito se ne
stava seduto all’altro lato del letto a perdere tempo, controllando gli
spartiti della musica, con voce alterata l’apostrofava:
- Mumminè, vedi di sbrigarti! Lascia stare gli spartiti e controlla a
Manuele che non salti sulla divisa, a lasciare peli a destra e a manca!
Sbrigati ch’è tardi!
Lu zì Mommu a sentire sbraitare la moglie, e preoccupato che il gatto
potesse rovinargli la giornata, si alzò talmente di colpo dal letto che, a
girargli la testa e ad inciampare con il piede sul piede della trabacca,
stava quasi veramente per guastarsi la giornata, urtando, nella furia di
stabilizzare l’equilibrio, la sedia con su il trombone.
Ripresosi dallo spavento, guardò in giro se c’era il gatto, e dopo essersi
assicurato che non era nella stanza, e che la divisa era immacolata, mise
gli spartiti dentro la custodia del trombone, la chiuse ben bene, e iniziò a
vestirsi.
Di tanto in tanto girava la testa ora da un lato, ora dall’altro, ora si
abbassava a guardare sotto il letto, a controllare dov’era il gatto.
Niente, il gatto non c’era.
La moglie lo aiutò a mettere a posto il nodo della cravatta, gli sistemò per
benino il cappello con la cetra ben al centro del capo, sistemò i filini
dorati delle spalline, controllò l’abbottonatura della giacca e aiutatolo a
portar fuori dalla porta la grossa custodia con il trombone, lo salutò.
Prima di chiudere la porta, zì Mommu, come d’istinto, a voler scongiurare
una imminente catastrofe, si girò a guardare un ultima volta verso l’interno
della casa.
- Mah! Chissà dove è andato ad infilarsi Manuele? Boh! chissà…
Lu zì Mommu attraversò la Piazza della Fontana e la salita che porta sino
allo spiazzo antistante lo Casa della Musica, con apprensione; aveva fatto
appena poche centinaia di metri ed era già zuppo di sudore.
Il capo e la fronte perlata di goccioline grassose, gli facevano scivolare
il cappello ora in avanti, ora da un lato, ora dall'altro, obbligandolo a
posare per terra la pesante custodia e a sistemare il cappello, che
infracidito com'era, sembrava non avere nessuna intenzione di stare al suo
posto. Povero zì Mommu..., saranno state le sarde salate con il pecorino
della colazione? Sarà stata l'agitazione dei preparativi della festa? Sarà
stata quella strana sensazione di disagio cerebrale che lo inquietava da
subito dopo essere uscito di casa?
Sta di fatto che arrivò davanti la Casa della Musica sfatto, di fisico e di
mente.
Qualcuno nel vederlo arrivare così provato, azzardò:
- Momminè cos'è successo? Stai male? Hai una faccia!
Non ottenendo risposta, continuò:
- Ma che hai questa mattina? Il gatto ti mangiò la lingua?
Niente, niente di niente, sembrava in preda a un colpo apoplettico.
Ad un tratto, un fortissimo scoppio di petardo, sembrò riportarlo tra i
comuni mortali, sicché il tizio di prima, meravigliato dal repentino ritorno
di zì Mommu in terra, gli disse:
- Era ora Momminè! Ben tornato... ma che hai?
- Niente! Sto bene! La pressione alta o la glicemia! Boh! Appena finiscono
queste feste, mi sa che devo dare retta a mia moglie, e andare dal medico!
Rispose, agitato zì Mommu.
Dalla Casa della Musica, il Direttore e maestro Taddeo, incitava:
- Su... su..., preparate gli strumenti e mettetevi in posizione! Appena
finisce la funzione, e Gesù esce dal portone della Matrice, e sale sul
dorso dell'asino, tutti dietro, in ordine, ognuno al proprio posto, e si
comincia con la marcia... si..., si..., la numero due!
All'incitazione del Direttore, lu zì Mommu sembrò riprendersi quello che
aveva perso negli ultimi cinque minuti d'isolamento dal mondo.
Riprese vigore e colore, tranquillizzò l'amico, e si tranquillizzò lui
stesso.
Aprì la custodia, tirò fuori il grosso trombone, prese gli spartiti e li
fisso al piccolo leggio, poi prese il bocchino, lo inserì nel tubicino
d'ingresso dell'aria; prese la tracolla, la fissò al gancio di carico e la
portò al collo.
Bene..., zì Mommu vestito con la divisa nera, con tutti i bottoni e le
spalline luccicanti, i pantaloni con la fettuccia dorata di lato, il suo bel
cappello con la sua bella cetra dorata in mezzo, e il grosso trombone con
l'ampia campana dorata posta al lato e rivolta verso l'alto, lo facevano
sembrare Napoleone; un grande Napoleone senza cavallo, ma con il trombone.
E ne era fiero; ogni tanto tirava in fuori il petto, cercando di far
rientrare in dentro la grande pancia, e facendo sussultare la grande campana
del trombone, come quando uno è preso dagli accessi di singhiozzo.
Un brusio assordante annunciò l'uscita di Gesù dalla chiesa Matrice.
Ad attenderlo vi era un vecchio asino bardato di tutto punto, con un bel
mantello rosso frangiato di filigrana d'argento, e dei finimenti tutti
colorati e impreziositi da fronzoli sonanti dorati.
Gesù, giovane e con la barba curata, portava una tunica avorio cintata da un
cordolo di cuoio marrone, e sopra la spalla, una sorta di grande sciarpa
colorata che scendeva sino al fianco opposto. Ai piedi, sandali di cuoio
invecchiato da farli sembrare antichi.
Nella mano destra, una grande palma lavorata di fine intreccio, e adornata
da numerosi nastrini colorati.
Ai lati della porta della chiesa, una moltitudine festante di adulti e
bambini con le loro belle palme lavorate e i ramoscelli d'ulivo che
acclamavano a gran voce:
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Il Direttore e Maestro sig. Taddeo, piccolo di statura, pelato, ma con un
bel parrucchino di capelli marroni, di corporatura quasi nella media,
vestito con un soprabito di colore cammello non propriamente adatto a quella
occasione, spiccava tra tutto quel rigore di divise eguali, ma lui di ciò
non se ne curava minimamente; e quando qualcuno gli faceva notare la
mancanza di una divisa adatta al suo ruolo, andava su tutte le furie, e
cominciava a dire:
- Cos'è, colpa mia? Prima vengono i musicanti e poi il Direttore! Così va il
mondo, purtroppo!
In questa occasione però il Maestro Taddeo, vuoi per la temperatura mite di
questi giorni, vuoi perché il soprabito color cammello gli recava impaccio
nei movimenti, vuoi perché magari si rendeva conto che la differenza di
colore stonava con il resto del gruppo, se lo tolse, lo piegò e lo adagiò
sulla spalla.
Dalla tasca laterale tirò fuori una piccola bacchetta di bambù lunga appena
due spanne, la diresse verso l’alto, e vibrandola forte nell'aria, indirizzò
il gruppo subito a ridosso del corteo, con Gesù, l'asino, e il contadino
che teneva le redini.
Dietro la banda musicale, la folla festosa che osannava e acclamava Gesù.
Appena passata l'ampia piazza della chiesa Matrice, l'intero corteo imboccò
Corso Garibaldi in direzione Viale della Vittoria, ma qua avvenne quello che
doveva avvenire, per sorte del destino, o per l'accanirsi della mala sorte
di zì Mommu.
Il Maestro e Direttore Taddeo giratosi verso i componenti della banda
musicale, alzò la piccola bacchetta di bambù, diede due, tre colpi a vuoto
nell'aria, e diede inizio alla marcia numero due.
Zì Mommu pronto a rispondere al richiamo vibrante della bacchetta, con un
occhio seguiva attento lo spartito con le note, con l'altro seguiva lo
sguardo del Direttore.
Ecco il suo momento; il Direttore fece segno di attaccare con il trombone.
Zì Mommu umidificò di saliva le labbra, li avvicinò al bocchino del
trombone, vece una bella inspirazione e iniziò a soffiare, e soffia..., e
soffia..., e soffia. Niente, non usciva niente, nessuna nota, nessun rumore,
nemmeno l'aria usciva.
Altra inspirazione, altra insalivata delle labbra e di nuovo... soffia...,
soffia..., soffia. Niente, dal trombone della Banda comunale nemmeno il
flebile sibilo di una noticina, niente.
Il maestro Taddeo adirato per il mancato suono del trombone, e credendo che
zì Mommu fosse ricaduto in stato di confusione, cominciò ad agitare con più
fervore la bacchetta di bambù, e la agitava cosi vigorosamente che da sola
emetteva un suono greve che bene s'intonava con il resto della marcia.
Zì Mommu ricominciò a sudare, e nella testa, e nella fronte, come così anche
nel naso, mentre il cappello ricominciò a scivolare da tutte le parti. Un
attimo di pausa lungo un:
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.
Si asciugò la fronte con la manica della giacca, bagnò per bene le labbra,
li avvicinò per l'ennesima volta al bocchino, ispirò profondamente e...ffffffhhhh.
Dalla campana dorata, un fortissimo do di trombone esplose nell’aria,
seguito dall'espulsione violentissima di una palla di pelo grigiastra, che
volando sopra la testa di tutti i musicisti precipitò, adagiandosi
dolcemente, sulla testa del Direttore Taddeo, il quale vistosi piovere sul
parrucchino questa cosa pelosa, spaventato a morte, d’istinto, senza nemmeno
rendersi conto di cosa stava capitando, con la mano sinistra, l’afferrò e la
scaraventò all’indietro.
Si girò di colpo, e vide il suo parrucchino arpionato dalle unghie del gatto
Manuele, appeso sulla cima della palma intrecciata che teneva Gesù.
La folla ai lati del corteo, assistendo all’avvenimento, ruppe in un
fragoroso applauso, provocando un tale spaventare al gatto Manuele, che con
un balzo felino saltò sul groppone dell’asino, facendolo scalciare di mala
maniera.
Tale fu l’agitazione del vecchio asino che la gente, accorsa a soccorrere
Gesù, faticò non poco a mantenerlo bene assestato sul groppone, mentre
Manuele scompariva tra la folla della gente.
Il Maestro e Direttore Taddeo diventò verde dalla rabbia, per aver rovinato
la marcia numero due, ma soprattutto nero per aver mostrato a tutto il paese
la pelata, cosi ben nascosta dal parrucchino, ancora appeso sulla palma.
Lu zì Mommu…Beh!.. Questa volta il colpo apoplettico, mi sa che lo colpì
veramente, facendolo rimanere mutacico per lungo tempo.
E la folla in festa? E Gesù?
Bene, loro continuarono il corteo per tutto il Corso Garibaldi cantando e
acclamando:
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Qualcuno dalla folla gridava:
- Viva Gesù!... Viva Gesù!…, e viva Manuele. Alleluia!…Alleluia!
(I personaggi e i fatti narrati in questo breve racconto sono frutto di pura
fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o a situazioni narrate è da
considerarsi puramente casuale).
Carmelo Rotolo
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 29 aprile 2018.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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29/04/2018 |
Dialoghi. "Italia:
l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
La situazione di stallo politico nella quale si trovano le forze politiche
dopo quasi un mese dallo svolgimento delle elezioni impedisce la nascita del
primo Governo della XVIII Legislatura. È una situazione politica, questa che
stiamo attraversando, caratterizzata dal fatto che ancora non si riesce a
stabilizzare i nuovi equilibri politici tra i soggetti usciti dalle urne del
4 marzo.
La criticità della situazione sta anche nel fatto che i vari protagonisti si
chiedono se sia il caso di ritrovarsi attorno ad un tavolo più che andare
alla ricerca di eventuali punti programmatici sui quali possano trovare un
punto d’incontro. Da qui, se queste sono le premesse, tutte le perplessità
circa l’utilità di un governo che veda alleati forze politiche prive di un
denominatore comune. Di questo abbiamo parlato al Circolo della Concordia.
Giuseppe Castronovo
"Italia: l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Cecè: Amici, sono già trascorsi cinquanta giorni -
giorno più, giorno meno - dalle elezioni del 4 marzo e le forze politiche
presenti in Parlamento non riescono ancora a formare una maggioranza che
esprima la fiducia al I Governo della XVIII Legislatura.
Totò: Ritengo necessario che al più presto l’Italia possa avere un Governo,
se non altro al fine di evitare che altri prendano decisioni i cui effetti
inevitabilmente cadranno sulla nostra testa. Chi di voi non ricorda
l’intervista di qualche settimana fa nella quale il Presidente israeliano
Netanyau dichiarava che in sede ONU l’Italia era stata individuata (insieme
a Germania e Canada) quale paese dove reinsediare alcuni dei 42.000 Eritrei
e Sudanesi attualmente ospitati da Israele.
Vezio: Davvero puntuale e alquanto opportuna l’analisi dell’amico Totò. Ma
il problema forse è un po’ più complicato, perché noi un Governo al momento
ce l’abbiamo: Governo Gentiloni con Angelino Alfano Ministro degli Esteri di
cui in questi ultimi mesi non si hanno più notizie a tal punto da sembrare
scomparso dalla scena politica. Se è così e se altri decidono di trasferire
nel nostro Paese ancora altri disperati per risolvere i problemi di Israele
- senza che il nostro Governo sia preventivamente coinvolto - forse è da
chiederci quale sia il grado di autorevolezza della nostra classe politica e
come venga percepita all’estero. Del resto siamo sicuri, con questi
presupposti e con l’attuale conclamata difficoltà di formare una maggioranza
parlamentare, che un Governo sia la panacea capace di risolvere tutti i
problemi del nostro Paese?
Ludovico: Bella domanda caro Professore! Come risponderebbe Lei?
Vezio: Vedete, è il caso di riflettere su quanto diceva Oscar Wilde: “Ci
sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si
può avere, la seconda è ottenerlo”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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29/04/2018 |
Lettere. "Tutti
affrontino la campagna elettorale con stile, correttezza e garbo"; di Gianni Costanza |
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Gianni Costanza
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Il commento dell'operatore culturale Gianni Costanza
sulle vicende politiche locali ed i suoi suggerimenti alle
compagini politiche cittadine ed a tutti i prossimi
candidati per le elezioni amministrative grottesi.
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"Volgendo
lo sguardo alla politica locale si ha la sensazione che i
fatti non edificanti della politica nazionale (confusa e
disorientata dall'ultima riforma della legge elettorale, per
la quale molti politologi, in riferimento alle elezioni
politiche del marzo 2018, davano per scontato un quadro
politico più frastagliato che mai) non sembrano avere
allertato più di tanto i politici.
Per normalizzare il clima politico, e riconquistare la
stima e la fiducia dei cittadini, occorre che i dirigenti
dei
partiti, i Consiglieri ed Assessori comunali uscenti
possano essere di esempio per i nuovi candidati alle
elezioni comunali del 10 giugno prossimo, per recuperare il
dialogo, la fiducia e la concretezza con i cittadini
grottesi, compresi i tantissimi nostri familiari
lontani da Grotte che rimangono più vigili che mai sulle
vicende locali.
Da queste elezioni è noto, specie agli addetti ai lavori,
che per la composizione del Consiglio comunale dovranno
essere eletti non più 15, ma 12 Consiglieri comunali (e
nominati 4 Assessori).
Tenendo conto della riduzione del numero degli eletti, la
lotta sarà più serrata ed impegnativa della precedente; ci
si augura che venga rispettata la quota rosa, cioè un terzo
della lista dei candidati - ed un Assessore - donna, come
impone la legge elettorale.
Si spera che le candidate siano capaci e preparate e che non
siano le “interposte persone” in rappresentanza di questo o
di quel Consigliere comunale.
Mi auguro che per la preparazione delle liste da parte di
tutti i partiti, si tenga conto delle capacità dei singoli
candidati e che tutti affrontino la campagna elettorale con
stile, correttezza e garbo, confrontandosi sui programmi,
quindi sulle cose da potere realizzare tenendo conto delle
esigue risorse economiche che si hanno a disposizione,
volgendo lo sguardo ai progetti con finanziamenti della
Comunità Europea.
Auguri ai candidati Sindaci ed a tutti i candidati delle
singole liste".
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Gianni Costanza
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28/04/2018 |
Favara. IX Edizione del
Premio "Pippo Montalbano"; sabato 28 aprile, ore 18.00 al Castello
Chiaramonte |
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Manifesto |
Anche quest'anno torna puntuale - sabato 28 aprile
a partire dalle ore 18.00 - al Castello Chiaramontano di Favara
la Nona edizione del Premio “Pippo Montalbano”, organizzata da:
Comune di Favara, Piccolo Teatro Città di Agrigento, famiglia Montalbano,
Liliana Arrigo, dott. Antonio Patti.
La manifestazione dedicata all'illustre Artista agrigentino è stata ideata
dal Comune di Favara per ricordare l'ultima esibizione artistica
dell'Attore, avvenuta proprio nelle sale di questo splendido Castello il 14
febbraio del 2009.
Negli anni il riconoscimento è stato assegnato a numerosi esponenti della
cultura e dell'arte. Ricordiamo, tra gli altri, Francesco Buzzurro, Gianni
Salvo, Gaetano Aronica, Dario Tindaro Veca, Giovanni Moscato, il gruppo
folkloristico Val d'Akragas alla memoria di Gigi Casesa, Andrea Camilleri,
Francesco Bellomo, Domenico Centamore, i Fratelli Mancuso, Guglielmo Ferro,
Carmelo Sardo, Toni Trupia, Alfredo Lo Faro, Vittoria Faro, Andrea Tidona,
Andrea Carisi e tanti altri.
Quest'anno l'ambito riconoscimento andrà all'attore e regista di cinema e
teatro Maurizio Nicolosi, al cantante e musicista Lello Analfino,
al performer, scrittore e compositore Marco Savatteri, all'attore
Giandomenico Vivacqua, al Gruppo Musicale Patty Singers ed al
giornalista Angelo Ruoppolo. Inoltre ci sarà un sorpresa; un artista
che da sempre rappresenta la Storia della Sicilia con la sua arte: Nonò
Salamone.
Un riconoscimento alla memoria sarà, invece, attribuito all’attrice
Virginia Bellomo, scomparsa recentemente e da sempre legata a Pippo
Montalbano da una profonda amicizia. Nino e Francesco Bellomo, papà e
fratello di Virginia, presenzieranno alla serata e ritireranno il Premio.
Presenta la serata Simona Carisi. Service Liotta. Grafica e Fotografia
Massimo Macaluso.
Quest'anno la manifestazione sarà dedicata alla poetessa Luisa Trenta Mus.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Redazione
28 aprile 2018.
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28/04/2018 |
Ambiente. Disinfezione e
disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo tra il 2 e il 3 maggio |
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Manifesto |
Il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte
verrà eseguito nella notte tra mercoledi 2 e giovedi 3 maggio 2018
(nell'orario compreso tra le ore 23.00 alle ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che nella notte tra il 2 e
3 maggio 2018
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni
qualsiasi sostanza alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 27 aprile 2018.
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L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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28/04/2018 |
Riflessioni. "Graecia
capta ferum victorem cepit"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di
Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore. *****
"Come
non potremmo oggi tradurre in forma allargata la locuzione di Orazio
“Graecia capta ferum victorem cepit” per appropriarla ai tristi risvolti
consequenziali di questa ignominiosa legge elettorale?
È una situazione di trappola elettorale, il cui unico sbocco, calcolato
volutamente da Renzi, Rosato e compagni, lascia, in caso di sconfitta
elettorale, l’Italia ingovernabile.
Il PD, guidato da questo geniale fiorentino, che ha deluso la maggioranza
degli italiani, uscito platealmente sconfitto in modo abissale dal risultato
delle urne del 4 marzo, dal Movimento Cinque Stelle e dal Centro Destra,
continua, come serpente ferito, che ritarda a morire, a restare a guardare
dietro il muro, per tentare di risuscitare anche per poco, facendosi
desiderare e dare così gli ultimi definitivi morsi avvelenati: male per fare
solo male agli italiani.
I partiti che sono usciti maggioritari, infatti, non riuscendo a formare il
Governo per posizioni programmatiche opposte, guardano al partito
minoritario sconfitto, al PD appunto, che sta ad aspettare al guado, e che
sicuramente si dice: o con me o nulla senza di me; così è se vi pare.
Ha inizio così la via crucis indesiderata, con l’umiliazione del partito
vincente e tanto odiato per verificare e possibilmente concordare con lo
sconfitto PD i punti in comune.
Il Movimento Cinque Stelle per prima, inizia a inginocchiarsi allo sconfitto
e dolente PD, invocando la concordia prima distante anni luce.
Evviva la cattiveria del segretario in ombra, che ha fatto un patto col
diavolo, direbbe J. W. Goethe nel Faust.
Così è, e non può non essere, se il filosofo Cacciari lo definisce “animale
politico”; ma sbaglia definirlo anche superuomo.
Nietzsche intendeva per superuomo il “genio”, che guarda lontano, oltre il
limite della conoscenza, per oltrepassarla nelle arti e nelle scienze per il
bene dell’umanità.
Ma quest’uomo è, in questo d’accordo con il filosofo veneziano, un animale
politico, solo istinto e bramosia di potere e gloria egoistica: ambizioso,
avaro, iniquo ai molti e proficuo ai pochi del suo stesso cerchio, senza
degnarsi di guardarsi intorno per percepire il malessere di tanti italiani.
Ama solo quelli che lo servono e lo acclamano, per trarne vantaggio.
È tutto per sé; è l’unità numerica; è l’intero assoluto che non guarda il
valore che gli deriva dal suo rapporto col corpo sociale.
Non è come Lacedemone Pedarete, che respinto dal Consiglio dei Trecento, se
ne torna tutto contento perché si sono trovati a Sparta trecento uomini
migliori di lui.
Ai Cinque Stelle, allora resta o resterebbe, per tenere alta la dignità, il
decoro e la coerenza ideologica e pragmatica, e salvarsi dal ripiegamento
umiliante, tornare piuttosto a nuove elezioni con una legge elettorale
dignitosamente diversa, col rischio anche di perdere.
Meglio la morte, e non vivere il dolore dell’abbandono dei propri principi,
per i quali si è decorosamente dibattuto, come si dice in una canzone
siciliana (Cu ti lu dissi ca t'haju a lassari? Megghiu la morti ma no chistu
duluri).
A futura memoria". |
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Antonio
Pilato
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27/04/2018 |
Musica. Il M° Antonio Lo
Presti vola in Cina con la "Italian Sanremo Philarmonic Orchestra" |
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Antonio Lo Presti |
Una tournée lunga due mesi in Cina, per trenta
appuntamenti musicali, da nord a sud del Paese, passando per le città di
Pechino, Shangai, Heife, Tai Zhou, Chang Zou, e tante altre. Questo è il
prossimo impegno professionale del M° Antonio Lo Presti, giovane “cornista”
grottese, che ha brillantemente superato le selezioni nazionali per entrare
a far parte della “Italian Sanremo Philarmonic Orchesta”.
“Sono molto contento di essere stato scelto dall’orchestra - ha
commentato Lo Presti -; è un’importante esperienza lavorativa che mi sta
dando la possibilità di formarmi e confrontarmi con altri professori
d’orchestra”.
La tournée è organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “SiciliArte”.
Redazione
27 aprile 2018.
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Antonio Lo Presti |
27/04/2018 |
Politica. "Candidature
per interposta persona: la carica delle WAGS"; di Carmelo Arnone |
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WAGS |
Non è spirito
di attaccamento alla poltrona. Mai interesse personale. Non oserei supporlo.
Piuttosto è spirito di servizio verso il proprio paese. Spirito di donazione
del proprio tempo e delle proprie energie alla collettività. Questo è ciò
che spinge alcuni politici locali, da anni e anni, a mettersi a
disposizione, a “spendersi” (che bel termine!) per concorrere
democraticamente all’amministrazione della nostra città.
Uomini di grande valore e di ineguagliabili capacità che si sacrificano,
nonostante la loro naturale ritrosia, rispondendo con grande generosità alle
insistenze degli amici, nel rivestire le cariche pubbliche locali.
Mai ambirebbero alla poltrona di Sindaco, Assessore o Consigliere: lo fanno
solo per l’altissimo senso delle istituzioni che li contraddistingue, in
quanto chiamati dagli elettori (beh, magari dopo proprie insistenze, liti,
telefonate, raccomandazioni di esponenti di partito; vabbè, questi sono
dettagli di poco conto).
Purtroppo già dalle passate Amministrative del 2013 è entrata in vigore
questa Legge della cosiddetta “parità di genere” che limita i posti in lista
ai nostri valorosi, costringendoli ingiustamente a lasciare spazio
almeno ad un terzo di donne.
E come se non bastasse, sempre la Legge impone la presenza almeno di una
donna in Giunta.
Però all’altissimo senso dello Stato non si può resistere: fatta la legge,
trovata la soluzione!
Certo, l’idea di presentarsi alla candidatura con parrucca, maquillage,
scollatura, gonna e tacchi, reclamando un posto come “quota rosa”, non è
attuabile (chissà se qualcuno non ci avrà pensato davvero!): il trucco
verrebbe presto scoperto.
E allora che si fa?
Non potendo figurare in lista col proprio nome e cognome ci si candida
per interposta persona.
Basta far inserire moglie, figlia, cognata, nipotina maggiorenne… insomma un
qualsivoglia componente della famiglia di genere femminile.
Così capita di leggere, nell’elenco dei candidati, nomi di mamme,
studentesse, casalinghe, guarda caso strettamente imparentate con politici
non in lista.
Se poi chiedi chi sia la tal signora ti rispondono: “È la figlia di Caio…
è la moglie di Tizio…”.
Signore e ragazze che mai hanno mostrato il minimo interesse per la “cosa
pubblica”, che non sanno neppure quale ruolo abbia e di cosa si occupi un
Consigliere o un Assessore, che di loro spontanea volontà mai avrebbero
pensato a candidarsi, che “spintaneamente” assecondano la volontà del
familiare maschio.
Signore e ragazze che, una volta elette, si ritrovano come pesci fuor
d’acqua in un contesto quanto più distante da loro, troppo spesso in
evidente imbarazzo, impegnate solo ad occupare un posto per alzare la mano
su “suggerimento” del papà o del marito.
Non che sia contrario alla presenza di quote rosa nella politica, a tutti i
livelli, anzi ben vengano in abbondanza:
- Donne con libertà e autonomia di pensiero;
- Donne che abbiano già dimostrato concretamente il proprio impegno nel
sociale, nel volontariato, nella cultura, nella professione;
- Donne, pur senza esperienza, che vogliano sinceramente dedicarsi al bene
comune.
Sono contrario alle quote azzurre ridipinte di rosa: sembrano rosa
ma, gratta gratta, subito viene fuori l’azzurro burattinaio che tira le
fila.
Le quote destinate alle donne, che dovrebbero portare in quel nobile
consesso la sapienza, l’ottica, la sensibilità, le capacità tipicamente
femminili, vengono così nuovamente monopolizzate dagli uomini “di
esperienza”.
Nella storia di Grotte, recente e lontana, ricordiamo Donne che,
senza (o nonostante) le quote rosa, si sono fatte valere in politica;
due tra tutte: l’indimenticata Sindaco Stella Castiglione e l’onorevole
Deputata Rosalba Cimino.
Ciascuna simbolo di quanto possono fare (ma soprattutto essere) le donne di
Grotte.
L’architetto Stella Castiglione, prima ed unica Donna a rivestire, dal
1983 al 1984, la carica di Sindaco del Comune di Grotte.
L’on. Rosalba Cimino, prima ed unica Donna di Grotte ad essere eletta
alla Camera dei Deputati (ad oggi primo ed unico Deputato nazionale
grottese).
Tra queste due figure, altre Signore che hanno vissuto la politica locale
con passione, orgoglio, impegno, senza il minimo sospetto di aver mai agito
all’ombra di un coniuge, padre, zio.
Sugli spalti dei campi di calcio si intravedono, sempre più spesso, le WAGS
(acronimo inglese di Wives And Girlfriends, con la “S” per il plurale): sono
le mogli o fidanzate dei calciatori, di solito note unicamente per il loro
legame con il famoso sportivo.
Nelle prossime elezioni amministrative del 10 giugno 2018 pare che una
schiera di WAGS (familiari non di calciatori ma di politici locali) si
prepari a “scendere in campo”.
E lo fanno forti di un vantaggio: siccome la Legge prevede che almeno un
terzo dei candidati in ciascuna lista sia di genere diverso (di solito i due
terzi sono uomini - ma va! - e un terzo donne), ne deriva che ogni elettore,
potendo esprimere sulla scheda elettorale il voto per due candidati purché
siano di genere diverso, si trovi a scegliere il nominativo maschile tra 8
ed il nominativo femminile solo tra 4 nomi (quindi le donne hanno il doppio
delle possibilità rispetto agli uomini di essere votate).
Peraltro ciò determina l’affannosa corsa, da parte dei candidati uomini,
all’affiancamento con la candidata tendenzialmente favorita.
E potrebbe capitare di sentire dialoghi surreali del tipo:
- “Mi posso accoppiare con te?”.
- “Parla con mio marito”.
Nessun tradimento, è solo “politica”.
Carmelo Arnone
27 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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26/04/2018 |
Comune. Esercizio del diritto
di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini dell'Unione Europea |
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Domanda |
I cittadini appartenenti ad uno Stato
dell’Unione Europea, residenti nel Comune, che vogliono
votare
per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale, o che
vogliono essere candidati alla carica di Consigliere comunale,
devono richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte,
presentando apposita
domanda entro il 01
maggio 2018. Di seguito il comunicato ufficiale.
*****
COMUNE DI GROTTE
UFFICIO ELETTORALE
ELEZIONI COMUNALI
Esercizio del diritto di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini
dell'Unione Europea
IL SINDACO
Visto il Decreto Legislativo 12 aprile 1996, n.
197, recante “Attuazione della direttiva 94/80/CE concernente le
modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle
elezioni comunali per i cittadini dell’Unione Europea che risiedono in
uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza”;
Vista la circolare del Ministero dell’Interno n. 70 del 16 aprile 1996;
RENDE NOTO
che tutti i cittadini appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea,
residenti nel Comune, che vogliono:
- Votare
per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale;
- Essere eletti alla carica di Consigliere comunale, devono
richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, presentando
apposita
domanda nella quale devono essere indicati:
Il nome ed il cognome, il luogo e la data di nascita;
La cittadinanza;
L'attuale residenza e l’indirizzo nello Stato di
origine;
La richiesta d’iscrizione nell’anagrafe della
popolazione residente (solo per i non iscritti);
La richiesta d’iscrizione nella lista elettorale
aggiunta.
Alla
domanda dovrà essere allegata copia di un documento d’identità
valido.
La stessa deve essere presentata entro il 01 maggio 2018, quinto
giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei
comizi elettorali.
Lo schema della
domanda, nonché ogni ulteriore chiarimento possono essere richiesti
presso quest’ufficio.
Grotte, lì
26/04/2018 |
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Il Sindaco
Paolino
Fantauzzo
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26/04/2018 |
Comune. Fissata per domenica
10 giugno la data per le elezioni del Sindaco e del Consiglio |
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È stata
comunicata, in via ufficiale, la data in cui si svolgeranno le
votazioni per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale:
confermata la data di domenica 10 giugno 2018, dalle ore 07.00
alle ore 23.00. Alla chiusura delle urne si precederà allo
scrutinio. A differenza delle precedenti elezioni amministrative di
domenica 9 e lunedi 10 giugno 2013, questa volta si voterà solo nella
giornata di domenica. Da precisare che per il Comune di Grotte,
essendo al di sotto dei 15.000 abitanti, non si procederà al turno di
ballottaggio ma risulterà eletto Sindaco il candidato alla carica di
Primo cittadino che avrà avuto il maggior numero di preferenze. Di
seguito il comunicato ufficiale.
*****
COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)
ELEZIONI DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE
IL SINDACO
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO l’art. 8 del D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3 e successive
modifiche;
VISTA la legge regionale 26 agosto 1992, n. 7 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35 e successive
modifiche;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
VISTO l’art. 1 della legge regionale 4 maggio1979, n.74;
VISTO l’art. 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n.147;
VISTA la legge regionale 26 giugno 2015, n.11;
VISTO l’art. 2 della legge regionale 10 luglio 2015 n.12;
VISTA la legge regionale 11 agosto 2016 n.17;
RENDE NOTO
che con D.A. n. 57 dell'11 aprile 2018 dell’Assessore Regionale delle
Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, è stata fissata per il
giorno di domenica 10 giugno 2018 la data per le elezioni del Sindaco e
del Consiglio Comunale di questo Comune.
La consegna ai Presidenti dei seggi elettorali del materiale occorrente
per la votazione, ivi compresi gli elenchi degli elettori degenti, dei
detenuti che hanno ottenuto l’autorizzazione a votare nei luoghi di cura
o di detenzione e degli elettori affetti da gravi infermità ammessi al
voto domiciliare, avverrà sabato 9 giugno 2018 alle ore 16.00.
La costituzione dei seggi e le operazioni preliminari alla votazione
avranno inizio alle ore 06.00 di domenica 10 giugno 2018.
La votazione avrà luogo nella giornata di domenica 10 giugno 2018 dalle
ore 07.00 alle ore 23.00.
Nell’eventuale turno di ballottaggio, per l’elezione del Sindaco, la
votazione avrà luogo nella giornata di domenica 24 giugno 2018 dalle ore
07.00 alle ore 23.00.
Grotte, lì
26/04/2018 |
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Il Sindaco
Paolino
Fantauzzo
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26/04/2018 |
Ambiente. Iniziata campagna
di controlli sulla raccolta differenziata |
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Polizia Municipale |
Il
Responsabile del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Grotte, nei
giorni scorsi, ha dato il via ad una campagna di controllo sul corretto
ammasso dei rifiuti domestici indifferenziati.
A seguito delle verifiche effettuate sono stati riscontrati diversi casi di
inadempimento dell’obbligo di procedere alla corretta differenziazione dei
rifiuti domestici. Nelle situazioni di inosservanza dovute alla non corretta
divisione del materiale per tipologia per semplice errore sono state
annotate alcune contestazioni; nei casi di palese volontà di totale
inosservanza sono state elevate le previste contravvenzioni.
Redazione
26 aprile 2018.
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26/04/2018 |
Servizi. Avviamento dei
lavoratori forestali 78sti; presentarsi venerdi 27 aprile alle ore 11.00 |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti,
arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 27 aprile
2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti
Agricoli 78sti
interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di
riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego Recapito di Ravanusa.
Lunedi 30 aprile 2018 il Centro per l'Impiego di Canicatti rimarrà
chiuso per disinfestazione e disinfettazione dei locali (per le
verifiche contattare il numero 0922.851702).*****
"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori
forestali.
Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e
Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto
un nulla-osta per l'avviamento di n. 18 lavoratori forestali da
avviare presso il cantiere del Comune di Ravanusa così come segue:
1) Cantiere di Ravanusa n. 18 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 78/sti.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in
graduatoria dovranno recarsi a far data dal 27/04/2018 alle ore 11.00
muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. Recapito di Ravanusa".
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Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
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Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
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25/04/2018 |
Chiesa. Concluso il corso di
preparazione al matrimonio; consegna degli
attestati ai fidanzati |
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Foto di gruppo |
Si è concluso domenica scorsa, 22 aprile 2018, con una solenne celebrazione
nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio,
organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte. Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi
Mimmina e
Salvatore Carlisi, Anna e Gianni Cipolla, ed hanno
avuto il sostegno dello psicologo Francesco Castronovo e l'assistenza
spirituale dell'arciprete padre Giovanni Castronovo.
Al termine della santa Messa, presieduta da padre Giovanni Fregapane, hanno
ricevuto gli attestati le coppie: Pietro Arnone e Alessandra Magrì, Giovanni
Brucculeri e Anna Maria Todaro, Alfonso Castronovo e Ambra Cutaia, Vincenzo
Ciraolo e Giuseppa Castronovo, Gaetano Messina e Katia Portella, Silvio
Salvaggio e Antonella Todaro, Salvatore Sole e Giada Zaffuto, Alberto
Vitello e Luana Busuito.
Redazione
25 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Attestato |
24/04/2018 |
Comune. Conferita la
qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza agli Operatori di Polizia
Stradale e Urbana |
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Vedi le foto |
Momenti di emozione ieri,
nell'ufficio del Sindaco di Grotte. Quattro dipendenti a tempo determinato e
parziale del Comune hanno ricevuto la qualifica di Agente di Pubblica
Sicurezza. Con il decreto n°
0011793 del 17
aprile 2018, il Prefetto di Agrigento, accogliendo la richiesta del Sindaco,
ha conferito la qualifica a Giuseppe Liotta, Paolo Agrò,
Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola.
Ai quattro dipendenti, con la determina sindacale n° 08/2017, era stata
dapprima conferita la qualifica di "Ausiliario del traffico";
successivamente con la determina n° 88 del 24 luglio 2017 del Responsabile
di Posizione Organizzativa, venivano loro attribuite le mansioni di
"Operatore di polizia Stradale e Urbana"; di seguito, dopo il superamento
degli appositi corsi di formazione, i quattro erano stati abilitati "all'accertamento
e alla contestazione delle sanzioni amministrative, in via diretta, sulle
fonti regolamentari comunali ed, in particolare, alle ordinanze comunali
sull'osservanza delle modalità di conferimento dei rifiuti ed inquinamento
scaturente dall'abbandono e scarico dei rifiuti sul territorio, in quanto
ricadenti nella tutela delle strade e di aree pubbliche, ai sensi e per gli
effetti dell'art. 13 della legge n° 689/91; agli stessi è stata riconosciuta
la competenza, ai sensi dell'art. 331 C.P.P., di denuncia dei reati
perseguibili d'ufficio e di cui questi dovessero venire a conoscenza,
nell'esercizio o a causa della loro funzione o del servizio".
Con la
deliberazione di Giunta municipale n° 97 del 30 novembre 2017 (assente
l'assessore Rizzo), si dava autorizzazione al Sindaco a "richiedere
l'attribuzione della qualità di Agente di Pubblica Sicurezza agli Operatori
di Polizia Stradale e Urbana". L'istanza, pervenuta alla Prefettura di
Agrigento il 14 dicembre 2017, ed avendo ricevuto parere favorevole da parte
della Questura della Città dei Templi in data 29 marzo 2018, veniva evasa
favorevolmente lo scorso 17 aprile, a firma del Viceprefetto dott.ssa Lea
Passalacqua.
Ieri, lunedi 23 aprile, la comunicazione ufficiale ai quattro interessati;
nell'ufficio del Sindaco, alla presenza del primo cittadino Paolino
Fantauzzo, dell'assessore alla Polizia Municipale Diego Aquilina,
del responsabile del Corpo di Polizia Municipale Ispettore Capo Salvatore
Liotta, e del dott. Carmelo Alaimo, dopo un breve ma sentito
discorso augurale e la lettura del Decreto prefettizio, Giuseppe Liotta,
Paolo Agrò, Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola hanno ricevuto il
tesserino ufficiale di
Agente di Pubblica Sicurezza,
che li abilita ad un più efficace servizio alla comunità cittadina.
Nelle
immagini
che pubblichiamo, alcuni momenti della cerimonia
(12 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
24 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
"Nuovi
Agenti di Pubblica Sicurezza" (Foto)
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24/04/2018 |
Ambiente. Calendario della raccolta differenziata
nei festivi del 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno |
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Centro raccolta |
L'amministrazione comunale di Grotte
(Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa
i cittadini che domani, mercoledi 25 aprile 2018 (Festa della Liberazione)
si svolgerà regolarmente la
consueta raccolta differenziata porta a porta. Il successivo 1°
Maggio (Festa dei Lavoratori) la raccolta porta a porta non ci sarà,
mentre il 2 Giugno (Festa della Repubblica) il servizio di raccolta
differenziata sarà espletato regolarmente.
Da precisare che in tutte e tre le date (25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno)
l'isola ecologica rimarrà chiusa.
Questo il testo della nota:
"Si comunica di seguito il calendario di raccolta per quanto riguarda i
prossimi festivi:
- 25 Aprile ci sarà regolarmente la raccolta porta a porta;
- 1° Maggio non ci sarà raccolta porta a porta;
- 2 Giugno ci sarà servizio raccolta porta a porta.
In questi tre giorni il centro comunale di raccolta rimarrà chiuso".
Con l'occasione ricordiamo che il centro comunale di raccolta è dotato
di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio
informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i
Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE"
(frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti
(mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature
e gli sfabbricidi.
Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro,
alluminio, carta e cartone.
Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato
solo nei giorni di martedi e venerdi.
Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei
giorni di lunedi, giovedi e sabato.
Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a
fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero
necessari.
Carmelo Arnone
24 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Depliant 1^ parte
Depliant 2^ parte |
24/04/2018 |
Lettere. "Slot machine,
droga, furti, politiche giovanili: input su cui riflettere"; di Gianni Russello |
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Gianni Russello |
La lettera aperta del sig. Gianni Russello agli
Amministratori, attuali e futuri, su alcuni aspetti della realtà cittadina.
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"Caro
Direttore,
volevo ringraziarti personalmente per l’articolo
sulle “slot machine”, che è una piaga che affligge il nostro paese
di Grotte e purtroppo anche altri paesi.
Io vivo e lavoro all’estero e quando posso ritorno in paese, ed essendo un
frequentatore della piazza e dei bar, vedo tante persone che giocano con
queste “slot machine”, buttando letteralmente i soldi al vento come se il
“vil denaro” non contasse niente.
Ma la cosa assurda è che se a queste persone gli dici che stanno giocando
contro una macchina progettata per mangiare soldi e che alla fine perderanno
sicuramente, ti rispondono pure male.
È per questo motivo che ti voglio ringraziare, perché hai acceso i
riflettori su questo grave problema che affligge molte famiglie, a
volte rovinandole in tutti i sensi.
Ti invito a tenere accesi i riflettori su questa piaga in modo da
sensibilizzare anche la classe politica locale e non. È grave il fatto che
sia un gioco legalizzato (dallo Stato).
Approfitto dell’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un’altra
piaga che affligge il nostro paese di Grotte, cioè la diffusione e l’uso
di droghe da parte di tanti giovani ragazzi. Io ritengo che tramite il
tuo giornale si potrebbe ottenere maggiore attenzione e vigilanza da parte
delle forze dell’ordine, della politica locale, e delle famiglie.
Il pericolo c’è e non è da sottovalutare. Grotte fino a qualche tempo fa era
un’isola felice per i giovani e per tutta la comunità, siamo ancora in tempo
per fare prevenzione e per stroncare sul nascere certe situazioni.
Un altro problema sono i furti nelle abitazioni, soprattutto quelle
di campagna.
È evidente che sono perpetrati da gente nullafacente facilmente
individuabile nella nostra comunità, che nulla hanno a che fare con la
nostra storia di grottesi. Semplicemente abitano a Grotte e si arrangiano
come meglio credono, con tutte le conseguenze del caso. Io credo che di
queste mele marce l’autorità se ne debba occupare preventivamente, anche
allontanandole.
Il mio invito all’Amministrazione comunale attuale e futura, è quello di
cercare di fare politiche mirate e rivolte verso i giovani e alla
loro occupazione, cercando di coinvolgerli per quanto possibile nella vita
sociale con progetti che l’Amministrazione si deve fare carico di
individuare.
Perché se tanti giovani cercano consolazione nelle droghe e nella
trasgressione, la causa soprattutto è da ricercare nel fatto che si sentono
ignorati dalla politica e dalle istituzioni.
Spero di avere lanciato qualche input su cui riflettere". |
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Gianni Russello
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23/04/2018 |
Cronaca. Rinvenuti 3
cuccioli, abbandonati dentro un sacchetto di plastica |
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3 cuccioli |
Nella mattinata di ieri, domenica 22 aprile, in Via
delle Mimose (nei pressi dell'azienda Mancuso Forniture), alcuni cittadini
attratti da flebili guaiti provenienti da un sacchetto di plastica deposto
ai bordi della strada, vi hanno rinvenuto all'interno 3 cuccioli (vedi foto
a lato). Non potendo abbandonarli al loro inevitabile destino, al quale li
aveva indirizzati l'ignoto che se ne è sbrigativamente disfatto, i cittadini
hanno portato i tre animali al Comando di Polizia Municipale di Grotte; qui
sono stati presi immediatamente in carico dall'Ispettore Capo Salvatore
Liotta, il quale si è attivato contattando la onlus OIPA (Organizzazione
Internazionale Protezione Animali) - sezione di Agrigento - per le cure
necessarie alla sopravvivenza dei cuccioli.
Redazione
23 aprile 2018.
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23/04/2018 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 23 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento
nello Spirito.
Martedi 24 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Mercoledi 25 aprile
- oggi non sono previste celebrazioni nelle parrocchie.
Giovedi 26 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa ed Adorazione eucaristica.
Venerdi
27 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna delle Grazie, recita del santo Rosario,
animato dal gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato
28 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la
partecipazione al ritiro spirituale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.
Domenica 29 aprile
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
- Le Prime Comunioni saranno amministrate:
il 6 maggio nella chiesa San Rocco;
il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del
Carmelo;
il 27 maggio in chiesa Madre.
Continuano le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.00, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 19.15, chiesa Madre |
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23/04/2018 |
Spettacolo. Successo della Compagnia
Teatrale "Nino Martoglio" in Belgio, con "Cu perdi
vinci" |
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In scena
Ringraziamenti |
La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio"
di Grotte, nella sua trasferta all'estero di domenica 15 aprile,
presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio, è
stata accolta dall'ormai consueto calore del pubblico - è
stato registrato il "tutto esaurito" - che, al termine dello spettacolo, ha
riservato agli attori un lungo applauso.
La commedia brillante in due atti
"Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, autore e protagonista dell'opera
teatrale, è stata più volte interrotta dalle irrefrenabili risate e dagli
applausi a scena aperta tributati agli attori amatoriali grottesi.
Sul palco, oltre al protagonista Aristotele Cuffaro (nei panni di Cesario),
Isabella Villani (la moglie Benita), Flavia Iannello (la figlia Lola),
Simona Zaffuto (Madame Butterfly); dietro le quinte Vincenzo Salvaggio
(tecnico fonico ed aiuto regista).
La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione del Comitato di
gemellaggio Chatelet-Casteltermini.
Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti, che hanno voluto
sottolineare: "Ringraziamo per l’ospitalità e l’affetto ricevuto il
presidente dell’associazione Pippo Bordenga, il vice presidente Mario
D’Urso, Maria Luisa Tuveri, Rita Traina, Fedele Lo Manto, il resto del
Comitato e tutti coloro che hanno reso la permanenza della Compagnia
un’esperienza piacevole e indimenticabile".
Carmelo Arnone
23 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Il pubblico
Manifesto |
22/04/2018 |
Servizi. Avviamento dei
lavoratori forestali 101sti; presentarsi martedi 24 aprile alle ore 11.00 |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti,
arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che martedi 24 aprile
2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti
Agricoli 101sti
interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di
riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella
comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte
dovranno recarsi presso il recapito di Grotte. *****
"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori
forestali.
Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e
Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto
un nulla-osta per l'avviamento di n. 19 lavoratori forestali da
avviare presso i cantieri di Grotte e Racalmuto come segue:
1) Cantiere di Grotte n. 4 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 101/sti;
2) Cantiere di Racalmuto n. 15 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 101/sti.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in
graduatoria dovranno recarsi a far data dal 24/04/2018 alle ore 11.00
muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i
lavoratori del Comune di Racalmuto, e presso il Recapito di Grotte
i lavoratori residenti a Grotte".
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Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
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Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
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22/04/2018 |
Dialoghi. "L'Italia, il
lavoro ed il Governo che ancora non c'è"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Al Circolo della Concordia siamo rimasti sorpresi - ma invero non troppo e
non tutti - nell'apprendere dai dati del Fondo Monetario Internazionale che
nel 2017 il PIL pro-capite dei cittadini spagnoli misurato in dollari abbia
superato per la prima volta quello dei cittadini italiani. La beffa per il
nostro Paese sta anche nel fatto che siamo stati superati in due comparti
economici che dovrebbero essere le "eccellenze italiane". Tali infatti sono
state da tempo il turismo e l'agroalimentare. A rendere poco lusinghieri i
dati economici hanno contribuito i dati sulla disoccupazione italiana che
sono sempre sopra la media europea. Tutto ciò ha indotto ad auspicare una
rapida formazione del primo Governo della XVII Legislatura.
Giuseppe Castronovo
"L'Italia, il lavoro ed il Governo che ancora non c'è"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Totò:
Amici, sono trascorsi quasi cinquanta giorni dalle elezioni politiche del 4
marzo, e del Governo ancora purtroppo nemmeno l’ombra.
Franco: Allo stato attuale la formazione del Governo mi sembra una pagina
bianca tutta da scrivere.
Renzo: La strada, in effetti, è ancora lunga e le sorprese, amici miei, sono
sicuro che non mancheranno se i protagonisti continueranno ad essere
prigionieri dei propri reciproci veti.
Dino: Purtroppo stiamo assistendo ad una esasperante personalizzazione delle
posizioni che oramai è di fatto fuori controllo, mentre i temi economici e
del lavoro in primis chiedono soluzioni rapide.
Ludovico: Prof. Vezio, una sua opinione.
Vezio: Grazie. Amici, non posso non riprendere dalle osservazioni dell’amico
Dino. Le ultime notizie in materia di economia sono alquanto preoccupanti
per il nostro Paese, basti pensare che, secondo i dati del Fondo Monetario
Internazionale, anche la Spagna in tema di PIL pro-capite nel 2017 ha
superato l’Italia. Il che vuol dire che gli spagnoli dispongono di una
maggiore capacità di spesa rispetto a noi. Lo stesso Fondo Monetario ha poi
previsto che nei prossimi cinque anni la Spagna sarà più ricca dell’Italia
in una misura che gli economisti hanno quantificato nel 7%. Colmo della
beffa? Siamo superati in due comparti che dovrebbero essere le nostre
eccellenze: turismo e agroalimentare. Così stando le cose è necessario che
ci sia al più presto un nuovo Governo che faccia sì che l’Italia non sia più
un Paese in cui i suoi cittadini si dividono - così come son divisi oggi -
in due categorie:
- cittadini che hanno perso il lavoro e che avendo raggiunto i 50 anni sono
considerati “persone non più utili al sistema”;
- cittadini che non hanno ancora trovato un lavoro e che non avendo
raggiunto i 30 anni sono considerati “troppo giovani per entrare nel mondo
del lavoro”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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20/04/2018 |
Politica. L'on. Decio Terrana
a Razza e Ruvolo:
"Accelerare i concorsi nella Sanità" |
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On. Decio Terrana |
Accelerare l'iter dei concorsi in Sicilia nel settore
sanitario.
Il coordinatore politico dell'UDC in Sicilia Decio Terrana ha inviato una
nota all’assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza e all'on. Margherita
La Rocca Ruvolo, Presidente della Commissione Parlamentare all'ARS alla
Salute, Servizi Sociali e Sanitari, per sollecitare la necessità di
velocizzare le procedure propedeutiche alla copertura dei posti in organico
oltre l’Area Emergenza.
Nella nota Terrana mette in evidenza le “criticità che interessano sia i
singoli reparti dei vari ospedali siciliani e le unità di Pronto Soccorso, a
causa della carenza di personale medico in organico, ausiliari e
amministrativi”.
Inoltre, scrive Terrana: “È a tutti noto che molti siciliani si recano
negli ospedali del Nord per ricevere cure adeguate causando un eccessivo
dispendio delle risorse del bilancio della Regione Siciliana e notevoli
disagi”.
“Oggi - prosegue nella nota Terrana - diventa prioritario
accelerare i tempi dei concorsi vigenti, delle stabilizzazioni e del
riassorbimento del personale eventualmente in esubero e rendere eccellenti
tutte le nostre strutture. Diventa a mio parere impellente l’esigenza di
garantire la copertura dei posti vacanti e disponibili nelle rispettive
dotazioni organiche anche alla luce della profonda crisi occupazionale che
attanaglia la nostra amata terra. Una situazione di ‘grave crisi’ che
costringe tanti professionisti e giovani laureati ad operare in altre parti
d' Italia”.
Terrana conclude: “Apprezzando il vostro impegno per l'attività profusa
in questi mesi, resto fiducioso in un vostro autorevole intervento tendente
a cambiare un sistema che purtroppo fino ad oggi ha prodotto spesso numerosi
sprechi, inefficienze e grandi disagi al popolo siciliano”.
Redazione
20 aprile 2018.
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20/04/2018 |
Ambiente. "Com'è verde quel
Vicolo Verdi; affidiamolo alla cura dei privati"; di Carmelo Arnone |
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Vicolo Verdi
Vicolo Verdi
Vicolo Verdi
Vicolo Verdi |
Le aree verdi all'interno di una città sono un valore aggiunto. Piccole o
grandi, l'importante è che ci siano, e che siano numerose. I metri quadrati
all'interno di un centro abitato riservati alla natura non sono spazio
sprecato (come potrebbero pensare palazzinari e amanti della
cementificazione); sono luoghi nei quali i nostri bimbi giocano e ritrovano
il contatto diretto con le piante, nei quali il nostro paese "respira".
Inoltre, dal lato puramente estetico, arredano, arricchiscono, abbelliscono,
prolungano il campo visivo. Grotte ne ha diverse; una si trova in Vicolo
Verdi. L'ho notata ieri mattina, passando da quelle parti (vedi le immagini
a lato). Non che prima non l'avessi mai vista, solo che ieri mi ha colpito
proprio il verde; tanto, forse anche troppo. Già, perché le aree verdi,
oltre che crearle, occorre anche averne cura. Il verde di Vicolo Verdi (il
gioco di parole non è casuale) si fa notare perché da molto tempo è stato
lasciato allo stato brado. Le varie specie vegetali gareggiano tra loro per
la conquista del territorio. Le due palme svettano pur mantenendo il fusto
ben coperto da un pesante cappotto, quasi dovessero affrontare il gelo
artico. La manutenzione è mancata. Sarebbe fin troppo facile puntare il dito
addossando colpe e lamentando inerzie. Più difficile suggerire soluzioni. Ci
provo.
Parto dalla considerazione che le risorse a disposizione delle
amministrazioni locali sono sempre più ridotte (tradotto in termini umani:
ci sono pochi soldi e poco personale) e con queste non si può fare molto.
Arrivando a coprire a malapena le spese fisse (stipendi e costi per le
utenze) i pochi fondi restanti assomigliano non ad una coperta quanto ad uno
scialle troppo corto che ciascuno (Assessore, Consigliere comunale, singolo
cittadino) vorrebbe tirare dalla propria parte. Comunque ci si muova, si
lascia scontenta troppa gente (ma queste sono le responsabilità proprie del
buon amministratore: valutare con obiettività le priorità e farvi fronte).
Tempo fa avevo suggerito di individuare tra i numerosi "articolisti" con
contratto a tempo parziale e determinato, che sono a disposizione del
Comune, una persona alla quale affidare esclusivamente la manutenzione delle
villette e delle aree verdi del paese. Un solo operaio, però da dedicare
unicamente a questa incombenza 365 giorni all'anno - ferie e periodi di
riposo esclusi - potrebbe agevolmente curare il verde pubblico. Non mi
risulta che questa proposta sia stata presa in considerazione.
Quando il Comune vi provvede, si tratta sempre di pulizia e manutenzione
straordinaria; qualche volta lo fa incaricando i pochissimi dipendenti
comunali a disposizione dell'ufficio tecnico (distogliendoli dai loro
consueti impegni); qualche altra volta affidando l'incarico una tantum ad
una ditta esterna.
Quando il pubblico non può intervenire, l'unica soluzione è quella di
affidarsi al privato. Numerosi interventi in tutt'Italia sono stati
possibili grazie al contributo generoso di privati che hanno sopperito - con
fondi o personale - alle esigenze della collettività: restauro di monumenti,
copertura di servizi, manutenzione di infrastrutture.
Su questa linea ha già iniziato a muoversi il Comune di Grotte, con due
atti: l'adozione della Villetta di Via Europa (nei pressi della Scuola
dell'Infanzia) da parte della Farmacia Ciraolo e l'adozione della Villetta
Cimino (al Viale della Vittoria) da parte della Famiglia del compianto
Preside e Sindaco del paese. Adozioni andate a buon fine nonostante la
strenua opposizione di un componente della stessa Giunta municipale.
In questi due casi si è trattato di "adozione" in quanto gli "adottanti" a
titolo del tutto gratuito e senza controparte si sono impegnati a curare -
per un determinato periodo di tempo - quella parte di verde pubblico.
Vi è allo studio del Comune l'ipotesi di "affidare" ai privati la
manutenzione e cura delle aree verdi, in cambio di uno spazio pubblicitario
da installare nelle stesse aree con una dicitura del tipo: "La manutenzione
di questa villetta è curata dal Bar..." oppure "... dalla Ditta...". La
bozza di contratto-tipo di questo genere trova ancora ostacoli negli
immancabili cavilli tecnici e nelle solite pastoie burocratiche.
L'unico regolamento comunale in vigore in merito all'affidamento delle
villette risale all'Amministrazione Orlando, che però riguarda non solo la
manutenzione e cura ma anche - e soprattutto - la "gestione" e lo
sfruttamento "economico" delle stesse aree (con l'eventuale installazione di
punti vendita; come per la Villetta Nicholas Green e la Villetta Belvedere)
e prevede un canone annuale (minimo) ed il versamento di una cauzione.
Niente a che vedere con un affidamento nel quale il privato si limita a
pulire ed a segnalare "l'ho pulita io" lasciando lo spazio verde alla totale
e completa fruizione dei cittadini.
Intanto che al Comune si discute... campa cavallo che l'erba cresce (è
proprio il caso).
Chi non conosce il buon Cosimino? Giovane volenteroso, pieno di energia e
gran lavoratore (che a vederlo, così minuto, non si direbbe). Da diversi
anni ha scelto Grotte come sua patria d'elezione, dopo la sua amata Romania.
Quanto impiegherebbe Cosimino a ripulire l'area verde di Vicolo Verdi? Al
massimo due giorni lavorativi (l'ho visto all'opera ed è di una laboriosità
assolutamente straordinaria ed ammirevole).
Per farla semplice, quanto costerebbe ad un privato pagare, mettendolo in
regola (con i voucher o altro...) questo giovane - o un'altra persona - per
due giorni? Qualche centinaio di euro. Un sicuro investimento in termini
pubblicitari e di gratitudine da parte della propria comunità.
Nella speranza che il "pubblico", che non fa, almeno - mettendo da parte
divergenze politiche - lasci fare.
Carmelo Arnone
20 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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19/04/2018 |
Cronaca. Bruciati oltre 1
milione di euro annui a Grotte , dati in pasto alle slot machine |
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Slot machines |
La notizia è eclatante. Impossibile non venirne a conoscenza; ieri ne
parlavano giornali, telegiornali, radio, testate online, social network. A
Caltanissetta è stata realizzata una vincita record al superenalotto di 130
milioni di euro. E tutti a chiedersi chi sarà mai il fortunato, ed a sperare
che sia una persona che ne abbia veramente bisogno, che possa fare del bene
al prossimo, e che possa ricordarsi dei gestori della tabaccheria; insomma è
stata rispolverata e riproposta per l'ennesima volta la solita tiritera di
luoghi comuni. Auguri al vincitore. Anche a Grotte la notizia ha fatto
scalpore, probabilmente a causa della vicinanza con Caltanissetta; fosse
accaduto ad Ivrea, Cologno Monzese, Cerignola o Perugia, per quanto ce ne
possa interessare sarebbe stato lo stesso.
Ma non è questa la notizia eclatante della quale dobbiamo occuparci. Semmai
del rovescio della stessa medaglia.
A Grotte nel 2016 sono stati bruciati, dandoli in pasto alle slot machine,
ben 1.240.000 euro (lo scrivo in lettere per maggiore chiarezza:
unmilioneduecentaquarantamila euro).
Questa è la notizia che ci riguarda direttamente.
Nel nostro paese, che quell'anno contava allora
5.683
abitanti, in media ciascun cittadino ha gettato alle ortiche 218,70 euro
(e l'anno precedente, il 2015, l'ammontare delle giocate procapite dei
grottesi era stato "solo" di euro
125,40).
A far luce su questi numeri, un’indagine del gruppo editoriale Gedi (leggi
l'indagine) che descrive la propensione della popolazione italiana -
città per città - al gioco d'azzardo legale.
Grotte non è la città migliore e neppure la peggiore:
- a Racalmuto (8.219 abitanti) nel 2016 hanno giocato 2,49mln di euro,
303,50 euro pro-capite;
- a Castrofilippo (2.919 abitanti) 1,38mln, 472,80 euro pro-capite;
- a Favara (32.527 abitanti) 10,34mln, 318 euro pro-capite;
- ad Aragona (9.458 abitanti) 6,14mln, 649,50 euro pro-capite;
- a Comitini (973 abitanti) 239,46mila, 246,10 euro pro-capite.
I dati sono riferiti soltanto ai soldi sprecati alle macchinette
definite AWP ("Amusement
With Prizes", che può essere tradotto con "divertimento con premi"), cioè
quelle slot machine che
accettano
solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. A Grotte
nel 2016 ne erano censiti 26 di quelli che secondo la Legge sono "apparecchi
da divertimento e intrattenimento", cioè "apparecchi idonei per il gioco
lecito di cui all'articolo 110, commi 6 e 7 del T.U.L.P.S. (Testo Unico
sulle Leggi di Pubblica Sicurezza)". Risultavano assenti le apparecchiature
VLT (Video Lottery Terminal), cioè apparecchi che accettano anche
banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite
più alte rispetto alle AWP.
In teoria le macchinette mangiasoldi AWP dovrebbero essere tarate per
restituire solo il 75% dell'importo giocato. Il giocatore dovrebbe sapere
che per ogni 100 euro inserite, se va bene la macchinetta ne
restituisce al massimo 75. Ma ovviamente non sempre è così, come è stato
chiaramente dimostrato da un servizio di Nadia Toffa per Le Iene mandato in
onda nel lontano 11 novembre 2013 (vedi
il servizio).
È stato calcolato che un locale nel
quale sono installate 5 slot machine ne ha in media un guadagno
netto giornaliero di 100 euro (soldi "legali" senza il ricorso alle
pratiche fraudolente mostrate nel servizio de Le Iene); guadagno che a
fine mese potrebbe aggirarsi sui 3.100 euro al netto di trattenute e
tasse.
Il dato, anche se di assoluto rilievo, di 1 milione e 240mila euro
"giocati" dai grottesi nel 2016, è tuttavia parziale perché non fa
alcun riferimento all'ammontare delle giocate effettuate con le lotterie
(lotto, superenalotto...) e con i biglietti "gratta e vinci".
Se dovessimo sommare anche questi dati (che non abbiamo) di certo il
totale dovrebbe essere almeno triplicato.
A farne le spese è sempre la parte più debole della popolazione: chi non ha
un lavoro fisso ma ha figli da mantenere; chi si arrabatta come può lavando
scale o badando saltuariamente ad anziani; chi chiede aiuto alla Caritas
parrocchiale; chi non può pagarle e porta le bollette della luce al Sindaco
o all'Assessore; chi non ha i soldi per comprare le medicine; chi chiede un
buono viveri per Natale o Pasqua.
Ecco l'identikit della maggior parte dei cittadini che brucia quei milioni
di euro all'anno (tra macchinette mangiasoldi, gratta e vinci, lotto,
superenalotto e quant'altro...).
Mentre ne guadagnano - senza nulla rischiare - i locali nei quali sono
installate le macchinette, i gestori, il concessionario, lo Stato, e qualche
volta la malavita.
Nel 2016 io non ho "giocato" alle slot machine 218,70 euro, e non l'hanno
fatto i miei familiari (non vi abbiamo giocato affatto); quindi devo
ritenere che, al posto nostro, vi sarà stato qualcuno che ne avrà giocati
ben 1.093,50. Anzi tale cifra dovrà essere raddoppiata o triplicata
ritenendo più che ragionevolmente che altri nuclei familiari siano immuni da
tale "dipendenza".
Sarebbe stata una notizia: "Disoccupato grottese perde migliaia di euro alle
slot machine. Auguri!".
Carmelo Arnone
19 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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18/04/2018 |
Volontariato. Domenica 22
aprile,
donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte |
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Verrà effettuata domenica 22 aprile, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 a Grotte, presso la
sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 92-94, la raccolta di sangue che, con
cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale
interno della struttura.
I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il
tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò
consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di
valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più
tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e
disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita
a chi lo riceve.
Donazione di sangue
Grotte - Via Francesco Ingrao n° 92-94
Domenica 22 aprile - ore 08.15/12.15
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17/04/2018 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 17 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, Liturgia penitenziale per i cresimandi ed i
padrini.
Mercoledi 18 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa con
l'amministrazione delle Cresime (con don Leo Argento).
Giovedi 19 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa con l'amministrazione delle
Cresime (con don Giuseppe Agrò).
Venerdi
20 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato
21 aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.
Domenica 22 aprile
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa (consegna del Credo
ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana);
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (consegna del
Credo ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana);
- ore 15.30, all'Oratorio (ex Ancelle Riparatrici), 5° incontro di
formazioni per i catechisti;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (conclusione
del
cammino di fede per i fidanzati);
- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa (consegna del Credo
ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana) e riprendono gli incontri
dei ragazzi dell'oratorio del 1° superiore.
AVVISI
- Le Cresime saranno amministrate il 18 e 19 aprile.
- Sabato 28 aprile, alle ore 08.30 nella chiesa Madonna del Carmelo,
raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la
partecipazione al ritiro spirituale.
- Le Prime Comunioni saranno amministrate:
il 6 maggio nella chiesa San Rocco;
il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del
Carmelo;
il 27 maggio in chiesa Madre.
Continuano le attività di catechismo;
leggi gli orari.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.00, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 19.15, chiesa Madre |
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17/04/2018 |
Servizi. Avviamento dei
lavoratori forestali 151sti; presentarsi venerdi 20 aprile alle ore 11.00 |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti,
arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 20 aprile
2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali 151sti
interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di
riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella
comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte
dovranno recarsi presso il recapito di Grotte. *****
"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori
forestali.
Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e
Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto
un nulla-osta per l'avviamento dei lavoratori forestali 151sti
appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter L.R. 16/96, come
introdotto dall'art.43 della L.R. n 14/06 appartenenti al 6° Distretto con
la qualifica di B.A. per i cantieri di Grotte, Racalmuto e Naro.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in
graduatoria dovranno recarsi a far data dal 20/04/2018 alle ore 11,00
muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i
lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro e presso il Recapito di Grotte
i lavoratori ivi residenti".
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Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
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Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
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17/04/2018 |
Animazione. Il gruppo "Joy"
presenta "Arriva il Re"; domenica 22 aprile a San Leone |
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Locandina |
Domenica prossima, 22 aprile 2018 a partire dalle ore
11.00, il gruppo "Joy", noto gruppo di animatori,
giovani e pieni di entusiasmo, farà tappa al lungomare di San Leone
(piazzetta accanto ai giochi), per esibirsi in uno spettacolo con clown, musica e puppets show, al
fine di far divertire i bambini e con lo scopo di dare messaggi a sfondo
cristiano.
Conosciuti già in provincia, hanno sempre conquistato il pubblico con la
passione che mettono in tutto ciò che fanno, con la loro comicità ma
soprattutto con la loro simpatia.
Lo spettacolo, organizzato e promosso dalla Chiesa Evangelica “Condivere
Gesù” sarà gratuito e il divertimento assicurato.
Redazione
17 aprile 2018.
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16/04/2018 |
Musica. Il M° Fabrizio
Chiarenza al Teatro Ariston di Sanremo; per le finali mondiali del GEF
2018 |
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Fabrizio
Chiarenza
Teatro Ariston
GEF 2018
Fabrizio Chiarenza |
L’Orchestra
scolastica dell’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale “D’Arrigo -
Tomasi” di Palma di Montechiaro, sotto la guida della dirigente scolastica
prof.ssa Laura Carmen Sanfilippo, grazie al profuso impegno del Team Docenti
di Strumento, è stata ammessa alle finali mondiali del “GEF 2018” (Global
Education Festival), manifestazione realizzata in co-produzione con
SanremoJunior.
Il GEF - Festival Mondiale di Creatività nella Scuola - è l’unica rassegna
di concorsi dedicati alla scuola, sia a livello nazionale sia
internazionale, che prevede e riesce a proporre la contemporaneità delle
fasi finali, con rappresentazione dal vivo di numerose esibizioni dedicate
alle differenti branche artistiche in programma. La sede prestigiosa delle
finali è la città di Sanremo e l’indiscussa qualità delle Giurie,
indipendenti tra loro, oltre che l’assoluta trasparenza delle scelte, hanno
consacrato il GEF quale punto di riferimento indispensabile a livello
internazionale per la creatività nella scuola.
Possono partecipare alla manifestazione gli studenti tra i 5 e 19 anni, che
frequentano scuole legalmente riconosciute, anche studenti di scuole di
musica, scuole di danza e scuole di cinema per i rispettivi festival, oltre
che studenti iscritti ad Associazioni per alcuni concorsi.
Nell’ambito della 20^ edizione del GEF - le cui fasi finali si terranno a
Sanremo - è stata organizzata la 19^ edizione del “Festival
Internazionale della Musica Scolastica”; ed è proprio per questo
prestigioso Festival che la scuola “D’Arrigo - Tomasi”, unica scuola
siciliana ammessa alle finali nella categoria “Scuola Secondaria di
Primo Grado”, si esibirà sul palco del Teatro Ariston della Città dei fiori
dal 18 al 21 aprile. A dirigere l’orchestra, formata da 30
elementi, sarà il M° Fabrizio Chiarenza. L’ammissione alle finali del
Festival è già un risultato per il quale, come docente di Strumento
Musicale, esprime grande soddisfazione, mentre aggiunge: “La musica non
ha confini; una volta arrivati a destinazione terremo alto il nome della
nostra Terra”.
Obiettivo fondamentale del Festival è offrire a tutti i partecipanti la
possibilità di confrontarsi con altre realtà ed esperienze creative ed è
pertanto previsto che le esibizioni e le premiazioni siano vissute come un
momento di scambio e di reciproco ascolto.
Le finali del GEF si svolgeranno in diverse sedi di Sanremo con
manifestazioni in contemporanea: al Teatro Ariston (musica, danza, moda,
cerimonia finale); al Teatro del Casinò (teatro, cinema, musical, forum ed
incontri); all’Ariston “Sala GEF” (Educ-Arte e School Expo); per le vie del
centro cittadino (“Ciao GEF”, la sfilata delle scuole partecipanti e dei
finalisti di “SanremoJunior”).
La sera di sabato 21 aprile 2018 a Sanremo, al Teatro Ariston, si terrà lo
spettacolo finale con le esibizioni e le premiazioni dei vincitori assoluti
nei concorsi di musica, canto, danza e moda. Verranno altresì premiati i
vincitori di altri concorsi ed effettuata la consegna del prestigioso
“Global Education Award” l’unico premio internazionale dell’educazione
consegnato ogni anno a Personalità ed Associazioni che, con pensieri, parole
ed azioni, hanno favorito lo sviluppo e la crescita dell’educazione.
Il Festival prevede l’assegnazione del “Trofeo GEF” al vincitore di ogni
sezione e il prestigioso “School Creativity Award” (rappresentato dal
delfino d’argento) al primo classificato in assoluto, tra i vincitori delle
vari sezioni, dopo la gara finale che si svolgerà dal vivo a Sanremo. Un
“Premio speciale del pubblico”, potrà essere assegnato al brano più votato
dal pubblico durante la sera della finale del Festival della Musica
Scolastica.
La Giuria
avrà la facoltà di assegnare altri premi speciali (miglior arrangiamento,
migliore interpretazione, ecc.), anche per motivi non strettamente musicali
(simpatia, professionalità, ospitalità, look, eccetera).
Tutti i premi saranno assegnati alla scuola, che riceverà altresì la
pergamena GEF di partecipazione alle finali.
Redazione
16 aprile 2018.
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15/04/2018 |
Calcio. Derio Garufo e Parma
Calcio 1913: risoluzione consensuale del contratto |
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Desiderio Garufo |
Un comunicato stringato, quello con il quale giovedi 12 aprile è stata
diffusa ufficialmente la notizia: "La
società Parma Calcio 1913 comunica che in data odierna è intervenuta la
risoluzione consensuale del contratto economico in scadenza al 30.06.2018
con il calciatore Desiderio Garufo".
Sulle motivazioni che hanno portato alla risoluzione consensuale, il
giocatore grottese non si pronuncia con chiarezza: "Abbiamo
trovato un accordo con il Parma perché c’erano delle questioni da risolvere,
e per essere lasciato libero di trovare squadra in vista del mercato estivo;
anche considerando che avevo ancora due anni di contratto".
La prossima settimana Derio ritornerà a Grotte, dove continuerà ad allenarsi
aspettando la fine del campionato, nell'attesa di firmare un nuovo contratto
con una importante Società di Lega Pro, con la quale vi sarebbe già un
accordo.
Massimo riserbo, al momento, sul nome del nuovo Club calcistico del quale
Garufo indosserà la maglia: "La
Società non si può dire perché ancora sta disputando il campionato, e non mi
sembra corretto. Il mio procuratore Mariano Grimaldi è molto felice
dell’accordo e molto fiducioso per la prossima stagione che sarà quella del
rilancio - e conclude Derio con un filo di amarezza - dopo un anno
duro senza giocare".
Carmelo Arnone
15 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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15/04/2018 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per lunedi 16 aprile alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione della presidente Serafina Marchetta, è stata fissata per
lunedi 16 aprile,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori lettura verbali precedenti;
2) Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale;
3) Approvazione schema di massima del piano regolatore generale.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
Redazione
15 aprile 2018.
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15/04/2018 |
Politica. "Piano Regolatore
Generale e Commissione Antimafia"; nota del Meetup M5S di Grotte |
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M5S Grotte |
Toni accesi nel dibattito sullo schema di massima del Piano Regolatore
Generale di Grotte; dal tavolo prettamente tecnico, la discussione è entrata
in pieno nell'ambito politico.
Con una nota diffusa agli organi di stampa, il Meetup del Movimento 5 Stelle
di Grotte, nel delineare lo svolgimento dell'incontro avvenuto ieri in Aula
consiliare tra il progettista ed i Tecnici grottesi, esprime le proprie
considerazioni e preannuncia decise azioni politiche.
"Durante la riunione tecnica chiesta dai tecnici di Grotte per parlare di
Piano Regolatore Generale e convocata dal progettista arch. Calì, anche se
non in forma ufficiale, si è sfiorata la rissa - si legge nella nota -.
Subito ostile l’atteggiamento del progettista del Piano arch. Calì: 'Le
spiegazioni tecniche le darò durante il consiglio comunale di lunedì',
svuotando subito di significato il senso dell’incontro. Un’aula piena di
ingegneri, geometri, architetti e semplici cittadini con interessi legati al
nuovo PRG, che invece di avere risposte concrete dall’architetto e di poter
contribuire a eliminare gli errori palesi e le violazioni di norme presenti
nel piano, hanno assistito allibiti, in un crescendo di tensione, ad uno
spettacolo indegno che stava sfociando in una rissa. Lunedi 16 aprile -
prosegue il documento - si riunirà il Consiglio comunale per approvare lo
schema di massima del PRG con tutti i suoi errori, violazioni di norme e
conflitti di interesse che potrebbero riguardare alcuni consiglieri comunali
e lo stesso disegnatore del piano. In caso di approvazione - è la
conclusione del Meetup - il PRG prenderà rapidamente e senza bisogno di
raccomandata la strada per la nuova Commissione Parlamentare Antimafia che a
breve si insedierà a Roma".
Carmelo Arnone
15 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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14/04/2018 |
Territorio. Conclusa con un
nulla di fatto la riunione al Comune dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG |
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Tecnici al Comune
Tecnici al Comune |
Si è conclusa senza risultato la riunione che i Tecnici grottesi hanno avuto
questa mattina,
alle
ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte,
con i progettisti
dello schema di massima del Piano Regolatore Generale.
I presenti non nascondono la propria delusione, espressa chiaramente in un
documento sottoscritto al termine della riunione.
"A seguito dell'incontro svoltosi in data odierna - scrivono i
firmatari - presso la Sala consiliare del Comune di Grotte, con la
presente i Tecnici ritengono di non aver ricevuto risposte esaustive
riguardo i quesiti trasmessi con
nota prodotta
dai Tecnici e protocollata in data 10/04/2018 prot. n. 5123. Si precisa
altresì - continua il documento - che il tecnico progettista, arch.
Pietro Calì, pur se alla presenza di colleghi tecnici, si è rifiutato di
dare spiegazione delle scelte tecniche progettuali urbanistiche, ritenendo
di doverle prima esplicare al Consiglio comunale".
Stringata ma chiara la conclusione del testo firmato: "Pertanto si chiede
il ritiro dello schema di massima redatto".
Nelle foto a lato, alcuni momenti dell'incontro ed il testo firmato.
Carmelo Arnone
14 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Testo firmato |
14/04/2018 |
Comune. Il nuovo prefetto di
Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, in visita a Grotte |
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In Sala consiliare
In Sala consiliare |
Una giornata da ricordare, quella di ieri venerdi 13
aprile 2018, per il Comune di Grotte: la Municipalità ha ricevuto in visita
istituzionale S. E. il nuovo Prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo.
Una visita programmata; il nuovo Capo dell'Ufficio Territoriale del Governo
intende visitare tutti i paesi della provincia di Agrigento, poiché - così
si è espresso - "un conto è leggere le carte di un paese, altro conto è
visitarlo e conoscerlo personalmente".
S.E. il dott. Caputo è stato accolto dal sindaco Paolino Fantauzzo, insieme
alla presidente del Consiglio comunale Rosellina Marchetta, al vice sindaco
Piero Castronovo, agli assessori Diego Aquilina e Giusy Cimino,
all'ispettore e dirigente della Polizia Municipale Salvatore Liotta ed al
dirigente comunale LL.PP. arch. Pietro Calì.
Il sindaco Fantauzzo ha illustrato, con un breve excursus, le radici
storiche, le tradizioni ed i costumi locali e le attività economiche
prevalenti della città, non mancando di sottolineare con dispiacere il
fenomeno migratorio attuale che sta spopolando il nostro ed altri paesi del
meridione d'Italia.
Dopo aver ascoltato gli Amministratori grottesi S.E. il Prefetto ha voluto
esporre i suoi intendimenti per questa provincia, non escludendo anche la
possibilità di indire frequenti riunioni con gli Amministratori locali per
dare l'opportunità di accedere a fondi europei per l'imprenditoria
giovanile.
Al termine il dott. Caputo
ha manifestato tutta la sua disponibilità agli Amministratori per qualsiasi
tipo di esigenza del territorio. La visita si è conclusa con l'omaggio, da
parte del Primo Cittadino, di una copia del libro sulla storia del paese
"Grotte - Origini e vicende storiche" del prof. Calogero Valenti.
(Foto a lato, per gentile concessione di
©
Giuseppe Figliola).
Redazione
14 aprile 2018.
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Municipio
Panorama |
14/04/2018 |
Sport. V Torneo di Koshido
Budo al Palacarelli di Caltanissetta: giovani atleti di Grotte sul podio |
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Atleti premiati
Con il Sempai |
Domenica scorsa, 8 aprile 2018, presso il Palacarelli di
Caltanissetta, si è svolto il V Torneo Koshido Budo organizzato dalla
Scuola di Arti Marziali "Koshido Budo" del Sensei Michele Lattuca.
Centinaia gli allievi che si sono presentati da tutte le sedi distaccate
dell’associazione per aggiudicarsi il titolo di “Allievo più completo”.
Anche per quest’anno gli allievi di Grotte, con una compagine quasi al
completo, guidati dal Sempai Olga Lopresti, hanno preso parte alla
manifestazione piazzandosi tutti nei gradini più alti del podio:
- Giacomo Costanza (2° classificato);
- Manila Cocchiara (2^ classificata);
- Sara Ciraolo (3^ classificata);
- Vincenzo La Mendola (4° classificato).
Al Torneo hanno preso parte anche Serena Rotolo e Attilio Zaffuto, nella
Categoria Dimostrativa.
Redazione
14 aprile 2018.
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14/04/2018 |
Dialoghi. "Passano i millenni
ma la storia si ripete"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
L’altro giorno al Circolo della Concordia, nell’esaminare i risultati della
tornata elettorale del 4 marzo, che ha segnato il deciso consolidamento del
tripolarismo italiano che era nato in occasione delle elezioni politiche del
2013, è sta evidenziata tutta la complessità della situazione politica
venutasi a creare: il Movimento 5 Stelle con il suo candidato alla
Presidenza del Consiglio, pur risultando il primo partito d’Italia, per
salire a Palazzo Chigi ha bisogno di alleati “digeribili dal suo
elettorato”.
Il che significa o un Partito Democratico senza Renzi o un Centrodestra
senza Berlusconi; condizioni, queste, che evidenziano le difficoltà di
dialogo tra i protagonisti che già sono al secondo giro di consultazioni al
Quirinale con il Presidente Mattarella alla ricerca di una maggioranza
parlamentare che possa esprimere la propria fiducia al primo Governo della
XVIII Legislatura.
Il primo giro di inconcludenti consultazioni ha fatto ricordare al prof.
Vezio il dramma vissuto nel 219 a.C. dal Senato Romano che a causa della sua
incapacità di prendere una decisione per l’invio di aiuti militari alla
città alleata spagnola di Sagunto, portò i Cartaginesi ad espugnare prima
Sagunto e poi sconfiggere gli stessi Romani a Canne.
Giuseppe Castronovo
"Passano i millenni ma la storia si ripete:
mentre a Roma si discute sul da farsi, altrove decidono i nostri destini"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Totò:
Amici, devo confessarvi che all’inizio mi sembrava una pura coincidenza, ma
adesso che, pensandoci bene, siamo al secondo caso in pochi giorni, penso
che vi sia una strategia preordinata che tiene insieme i due episodi.
Dino: Devo confessarti che non sono riuscito a comprendere appieno l’oggetto
della tua riflessione.
Ennio: Mi associo alla dichiarazione dell’amico Dino non avendo individuato
i due episodi richiamati da Totò.
Totò: Scusatemi! Ma l’Italia c’è o non c’è nello scacchiere internazionale?
E se c’è che ruolo gioca? Il tema dei migranti tiene sempre banco e mette a
dura prova anche la diplomazia italiana. Vedete…
Giacomo: Che cosa?
Totò: La Gendarmeria francese qualche giorno fa, con la scusa di fermare
degli immigrati presunti spacciatori di droga, è entrata nel territorio
italiano violando palesemente la nostra sovranità territoriale. E, amici
miei, nessuna Autorità francese s’è premurata di chiedere un minimo di scusa
alle nostre Autorità per l’accaduto. Adesso, e siamo al secondo episodio,
leggiamo la recente intervista del presidente israeliano Netanyau secondo
cui proprio in sede ONU l’Italia è stata individuata (insieme a Germania e
Canada) quale Paese dove verranno reinsediati i 42.000 Eritrei e Sudanesi,
attualmente ospitati da Israele.
Giacomo: Sono vicende, queste da te richiamate, aventi una matrice comune:
l’assenza di una politica italiana autonoma e libera da condizionamenti
esterni nei momenti cruciali per il nostro Paese.
Vezio: Amici, permettetemi di dire che dobbiamo avere la capacità di
cogliere il senso profondo delle due vicende (Bardonecchia e Piano
reinsediamento migranti predisposto dall’O. N. U.). I due episodi, ma
principalmente il secondo, non sono irrilevanti perché evidenziano, in tema
di politica internazionale, la situazione di criticità nella quale la nostra
Classe Politica - e uso la C e P maiuscole per il rispetto che nutro verso
il nostro Paese - da anni, da troppi anni oramai, è impantanata nella
discussione dei fatti interni dei nostri Partiti per interessarsi di cosa
viene deciso sulla nostra pelle in sede ONU.
I latini nella loro lingua, talvolta insuperabile per la sua lucida
sinteticità, coniavano espressioni che, nonostante siano figlie di un
passato lontano, mantengono tutt’ora accesa la loro fiamma nell’attualità
della nostra situazione socio-politica. L’espressione che in modo più
appropriato fotografa l’analisi fin qui svolta sugli episodi che ci ha
ricordato l’amico Totò è la seguente: “Dum Romae consulitur, Saguntum
expugnatur” che tradotta letteralmente significa “Mentre a Roma si
discute, Sagunto viene espugnata”.
Permettetemi qualche richiamo storico per comprendere l’espressione da me
ricordata.
Lo storico romano Tito Livio (Storie cap. XXI, 7, 1) ci racconta che nel 219
a.C. la città spagnola di Sagunto, che era alleata di Roma, viene posta
sotto assedio dalle truppe cartaginesi guidate dal generale Amilcare Barca.
Roma, nonostante le pressanti richieste di aiuto da parte degli ambasciatori
di Sagunto, discuteva il da farsi ma non decideva di portare aiuto ai
Saguntini. Fu così che dopo otto mesi di assedio Sagunto si arrese e fu rasa
al suolo. Tito Livio ci ricorda quest’episodio al fine di evidenziare come
il Senato Romano, pur discutendo per mesi sul da farsi, dimostrò la
drammatica incapacità di prevedere le sciagurate conseguenze della caduta di
Sagunto in mano dei Cartaginesi che giunti poi in Italia inflissero ai
Romani la rovinosa sconfitta di Canne.
Anche la vita politica italiana di queste ultime settimane ci offre molti
spunti di riflessione che richiamano alla mente l’amaro commento di Tito
Livio. Dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso non si riesce ancora a
formare il I Governo della XVIII Legislatura: il presidente della Repubblica
Mattarella ha già fatto il primo giro di consultazioni cui ne seguirà un
altro e forse un terzo ancora. L’incapacità della politica di dar vita ad un
Governo ci ricorda l’irresponsabile comportamento del Senato Romano che nel
219 a.C. non aiutando Sagunto preparò le premesse per la tragica sconfitta
della Seconda Guerra Punica.
I Partiti, ora come allora, chiamati a consulto dal Presidente Mattarella,
riflettono, si riuniscono, ipotizzano, discutono, verificano e fotografano
la situazione, elaborano piani, studiano ipotesi alternative, aspettano che
maturino le condizioni per un traguardo comune che, purtroppo, ancora oggi
nessuno vede. Anche se non c’è nell’immediato il pericolo di un nuovo
Annibale alle porte di Roma, nel frattempo l’ONU e Netanyau decidono
i destini del nostro Paese per i prossimi decenni.
Sarebbe auspicabile, comunque, che i nostri politici oltre a leggere Tito
Livio leggessero anche Marco Tullio Cicerone il quale, da parte sua, ci ha
insegnato nel “De Oratore”, 2,9,36 che “Historia vero testis temporum…
magistra vitae…” che letteralmente significa “La storia è testimone
delle età passate… maestra di vita…”. Altrimenti detto l’analisi del passato
ci fornisce, secondo Cicerone, utili elementi che possono aiutarci nelle
scelte e nei comportamenti del presente.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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13/04/2018 |
Territorio. Confronto con i Tecnici grottesi sullo schema del PRG;
domani alle 10.00 in Sala consiliare |
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Domani, sabato
14
aprile, alle ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del
Comune di Grotte, si terrà un incontro pubblico con il progettista
che ha redatto lo schema di massima del Piano Regolatore Generale,
sul quale i Tecnici grottesi avevano
indicato delle criticità che sarebbero emerse
nel corso di diversi incontri "Verso le Amministrative 2018".
Lo scorso
martedi 10 aprile 2018,
con un
corposo documento di 15 pagine (leggi
il documento) presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad
oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di
massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione", i Tecnici
avevano messo nero su bianco le criticità che avrebbero riscontrato.
Inoltre alcuni di loro, avvisati verbalmente che nella
mattinata di domani era prevista una riunione con i
progettisti del Piano, avevano chiesto al Sindaco di estendere l’invito a tutti
gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi,
Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di
categoria ed alle componenti politiche. Richiesta che, a quanto sembra, è
stata accolta.
Carmelo Arnone
13 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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13/04/2018 |
Canicatti. Presentazione del
libro "Mons. Cataldo Naro" di Enzo Sardo; sabato 14 aprile |
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Manifesto |
Sabato
14
aprile, alle ore 17.00, a Canicatti , presso il Santuario “Madonna
della Rocca” Chiesa Padre Gioacchino, sarà presentato l’ultimo libro
dello scrittore Enzo Sardo dal titolo “Monsignor Cataldo Naro, un
apostolo del nostro tempo”, edito da Salvatore Sciascia Editore.
La manifestazione sarà coordinata da fra Massimiliano Novembre, Vice
Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di p. Gioacchino
La Lomia.
I saluti saranno portati dal Sindaco della città, Ettore Di Ventura, da fra
Salvatore Zagone (Ministro Provinciale dei Cappuccini), da Giuseppe Di Naro
(Preside del Liceo “A. Volta”), e da Gaetano Insalaco (Presidente Forum
provinciale Associazioni Familiari).
Le relazioni saranno tenute da Giovanbattista Tona (Consigliere Corte
d’Appello di Caltanissetta), e da don Angelo Chillura (direttore
della biblioteca Lucchesiana di Agrigento e arciprete di Aragona).
Saranno presenti: don Massimo Naro (docente alla Facoltà Teologica di
Palermo, fratello dello scomparso monsignor Cataldo Naro), l’autore e
l’editore.
Il libro narra la vita e le opere di monsignor Naro, utilizzando il metodo
di ricostruire il suo percorso spirituale, culturale e
intellettuale riprendendo in parte i suoi scritti, i suoi pensieri, la sua
cultura, il suo ragionamento e la sua religiosità. La scelta di Cataldo
Naro, sacerdote, vescovo, teologo e professore, risponde ad una logica
precisa, quella dell’amore, dell’amicizia, della formazione, della
misericordia e della solidarietà, che possiamo definire con una semplice
frase: la vera strada della evangelizzazione, fertilizzante naturale per
addolcire la nostra presenza in questa vita terrena e guadagnare quella
divina. L’opera di Enzo Sardo ricorda, anche, la rivisitazione della
dottrina della Chiesa attraverso il Concilio Vaticano II, il grande impegno
di monsignor Naro per formare le coscienze dei fedeli, al fine di resistere
ad ogni forma di violenza; e la sua attenta e positiva analisi sul ruolo che
hanno svolto, all’inizio del Novecento, le casse rurali ora diventate BCC e
banche popolari.
Il libro evidenzia, con molta acutezza, che monsignor Naro analizzava gli
eventi del passato, studiava quelli attuali e cercava, nella storia dei
santi, dei movimenti cattolici e nella dottrina della Chiesa, espressa dai
vangeli e dal Concilio Vaticano II, dei modelli di vita da prospettare alle
future generazioni al fine di creare una società più solidale e più
cristianizzata. Per tali motivi l’autore ha evidenziato il grande interesse
che monsignor Naro ha nutrito per padre Gioacchino La Lomia organizzando,
con padre Gaspare Lo Nigro, una tre giorni di studi storici su padre
Gioacchino La Lomia che si è svolta a Canicatti nei giorni 2,3 e 4 febbraio
1995.
Il libro termina con un appello alla Chiesa Cattolica consistente
nell’attivare le procedure per riconoscere a monsignor Naro il titolo di
“Dottore della Chiesa”.
Redazione
13 aprile 2018.
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13/04/2018 |
Servizi. Arrivano a Grotte in
nuovi contatori elettronici Open Meter di Enel; da metà aprile a fine
maggio |
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Open Meter |
Parte
in questi giorni a Grotte la campagna massiva di installazione degli Open
Meter, la nuova generazione di contatori elettronici targati Enel.
In aggiunta ai servizi di telelettura e telegestione disponibili già con gli
attuali apparecchi, il contatore intelligente 2.0 offrirà ai clienti
informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi e
consentirà di abilitare i servizi innovativi di domotica, la cosiddetta
smart home. Con il nuovo contatore sarà infatti possibile verificare in ogni
istante l’energia consumata nelle diverse fasce orarie del giorno ed
analizzare la potenza mediamente assorbita ogni quarto d’ora. Tutti questi
dati permetteranno ai clienti di avere una sempre maggiore consapevolezza
dei propri consumi e delle proprie abitudini consentendo di identificare il
contratto di fornitura più idoneo.
E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel per la gestione della rete
elettrica, prevede di sostituire circa 3.800contatori.
L’intervento di sostituzione è completamente gratuito e i clienti non
dovranno versare alcun compenso al personale impegnato nell’operazione.
Nell’organizzazione di questo importante progetto, l’azienda elettrica ha
ritenuto che fosse prioritario garantire ai cittadini la massima trasparenza
ed assicurare loro tutte le informazioni necessarie. La data esatta della
sostituzione sarà comunicata tramite avvisi che saranno esposti, con
qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili interessati
dalla sostituzione.
Lo scorso mercoledi 11 aprile 2018 i referenti regionali di Enel e di
E-distribuzione, Stefano Terrana e Santino Pellitteri, hanno
incontrato il Sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo, per illustrare il
piano di sostituzione sul territorio e tutte le azioni e iniziative adottate
per tutelare la cittadinanza.
L’incontro è stato occasione per rinnovare l’impegno di E-distribuzione per
una qualità sempre maggiore delle attività a contatto con la clientela,
assicurando sensibilizzazione e formazione nei confronti di tutto il
personale aziendale e delle imprese associate, al fine di garantire il
miglior servizio.
Particolarmente avanzato e garanzia di sicurezza è il nuovo servizio e-PIN
che, oltre al tesserino identificativo dotato di fotografia in possesso di
ogni operatore, sia esso dipendente di Enel che di impresa appaltatrice,
mette a disposizione dei clienti un ulteriore strumento di verifica.
L’identità dell’operatore potrà, infatti, essere accertata anche chiedendo
all’operatore medesimo di generare un codice PIN che, chiamando il numero
verde 800 085 577 (selezionare tasto 7) oppure utilizzando il servizio
dedicato su APP o sul sito web di E-Distribuzione, consentirà di acquisire i
dati anagrafici dell’incaricato alla sostituzione.
Sul sito e-distribuzione.it i clienti potranno reperire tutte le
informazioni relative al progetto, consultare il piano di installazione e
scaricare materiale illustrativo come la guida tecnica all'Open Meter.
Inoltre, registrandosi gratuitamente all’area riservata del sito
e-distribuzione.it potranno scaricare il rapporto di sostituzione riportante
tutti i dati di interesse, comprese le letture di rimozione, a partire dal
secondo giorno successivo all’intervento.
La ditta che per conto di E-distribuzione opererà sul territorio,
a partire da metà aprile e fino a tutto maggio, sarà la Sielte SPA.
Redazione
13 aprile 2018.
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13/04/2018 |
Culti. "Battesimi
Cristiani" alla
Chiesa "Condividere Gesù"; domenica 15 aprile alle ore 10.30 |
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Locandina |
Domenica 15 aprile 2018, alle ore
10.30 a Racalmuto presso la Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú" guidata dal pastore
Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti.
Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato
sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti
essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati.
Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e
consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo.
Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo
vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore.
La Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle
Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova a
Racalmuto, Via Garibaldi n° 296.
Redazione
13 aprile 2018.
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12/04/2018 |
Politica. On. Decio Terrana:
"L'UDC presente alle Amministrative con impegno e responsabilità" |
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On. Decio Terrana |
Prosegue l'attività dell'UDC in Sicilia dopo la nomina,
da parte del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa, dell'on. Decio Terrana come
Coordinatore politico regionale in vista delle prossime elezioni
amministrative.
Terrana è da tempo fortemente impegnato nel campo dell'associazionismo di
ispirazione cristiana e nel sociale.
"Siamo impegnati - ha detto Decio Terrana - in tutte le province
dove si vota, a presentare liste e candidati autorevoli e coerenti con i
nostri valori. L' UDC è un partito aperto che si ispira ai principi della
solidarietà e dell'impegno che trovano nel Partito Popolare Europeo le sue
fondamenta; nei programmi elettorali cerchiamo di promuovere politiche
sociali che mettano la famiglia e il lavoro come elementi centrali dello
sviluppo e del benessere di una comunità. Sono convinto - continua
Terrana - che il partito possa crescere con la partecipazione di quanti
hanno a cuore queste tematiche. Le prossime amministrative ci vedranno
ancora impegnati con entusiasmo e generosità. Invito soprattutto i giovani a
scendere in politica dimostrando interesse per la cosa pubblica. La nostra
collocazione politica - ha concluso Terrana - privilegia la
coalizione di Centrodestra dove portiamo i nostri valori".
Redazione
12 aprile 2018.
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12/04/2018 |
Comune. Rilasciata la prima
Carta d'Identità Elettronica presso l'Ufficio Anagrafe di Grotte |
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C.I.E. |
Ufficialmente
da lunedi 2 aprile (in realtà da martedi 3, essendo stato il 2 Pasquetta)
l'Ufficio Anagrafe del Comune di Grotte è abilitato al rilascio delle nuove
Carte d'Identità Elettroniche (CIE). E la prima è già stata
consegnata al titolare.
La C.I.E. è una carta di identità in materiale plastico, simile come
formato ad un bancomat, che riporta la foto del cittadino ed i suoi dati
anagrafici come nella precedente carta di identità, ma anche il codice
fiscale in forma alfanumerica e di codice a barre e, nel chip informatico a
radiofrequenza di nuova concezione, anche le impronte digitali.
Tutte le precedenti carte di identità cartacee rimangono naturalmente valide
fino alla scadenza su di esse indicata; la nuova C.I.E. verrà rilasciata
solo in caso di prima emissione, o alla scadenza della carta precedente (può
essere richiesta a partire da sei mesi prima della data di scadenza), oppure
in sostituzione di quest'ultima in casi di furto o smarrimento (previa
presentazione di denuncia alle autorità competenti), o di evidente
deterioramento tale da non consentire più l'utilizzabilità del documento
cartaceo in vigore.
I termini di validità della C.I.E. rimangono invariati rispetto a quelli già
previsti in precedenza per il documento cartaceo.
La C.I.E. ha un costo di euro 22,21 (da pagarsi al momento della
richiesta), di cui euro 16,79 in favore dello Stato per i costi di
produzione della Carta d’Identità Elettronica e di spedizione, e la
differenza per i diritti di segreteria.
Per richiedere la CIE è necessario presentarsi all'Ufficio Anagrafe del
Comune; oltre alla carta di identità in scadenza, serve una
sola foto formato tessera (o in formato jpg su pendrive) che verrà
scannerizzata e restituita, e la tessera sanitaria riportante il
codice fiscale.
Per il cittadino, la procedura di emissione della CIE prevede tutto l’iter
precedente, oltre al rilevamento delle impronte digitali che sarà
fatto allo sportello tramite un apposito scanner.
All’atto della redazione della carta verrà chiesto al cittadino di esprimere
la propria scelta rispetto alla possibile donazione di organi.
Rispetto alla versione cartacea cambiano i tempi di realizzazione; la nuova
carta, infatti, non viene emessa sul momento dagli uffici comunali, ma
viene realizzata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e spedita
direttamente al domicilio del richiedente (o a un diverso indirizzo
indicato al momento della richiesta) entro 6 giorni lavorativi.
La Carta di
identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione
cartacea.
La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a
destra; tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.
I dati del titolare presenti sul documento sono: Comune emettitore, Nome del
titolare, Cognome del titolare, Luogo e data di nascita, Sesso, Statura,
Cittadinanza, Immagine della firma del titolare, Validità per l’espatrio,
Fotografia, Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un
dito della mano sinistra), Genitori (nel caso di carta di un minore), Codice
fiscale, Estremi dell’atto di nascita, Indirizzo di residenza, Comune di
iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero), Codice fiscale sotto
forma di codice a barre.
La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di
identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del
titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione
della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il
rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.
La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il
proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può
essere richiesto in qualsiasi momento ed ha una durata di:
- 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
- 10 anni per i maggiorenni.
Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato
cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere
dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale
o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non
è necessario presentare altri documenti).
Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni
lavorativi dalla richiesta.
La Carta di identità elettronica viene personalizzata e stampata
presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che provvede altresì alla
sua spedizione al cittadino.
In fase di presentazione della richiesta al Comune ogni cittadino può
scegliere una tra le seguenti modalità di consegna del documento:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- al Comune.
In tutti e tre i casi il corrispettivo versato dal Cittadino per il rilascio
della CIE resta invariato.
La Carta di Identità Elettronica è lo strumento che consente l’accesso
a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica
amministrazione, che richiedono l’identificazione certa del titolare.
Essa appare quindi come uno strumento indispensabile per lo sviluppo dei
servizi di e-government a maggior valore aggiunto, che necessitano di
condizioni di certezza e sicurezza (ad esempio accesso ad archivi
personalizzati).
La Carta di Identità Elettronica consentirà la sottoscrizione, valida
legalmente, dei documenti trasmessi per via telematica (come previsto
dal d.P.R. 513/97 ora d.P.R. 445/2000).
Redazione
12 aprile 2018.
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12/04/2018 |
Politica. "Il presidente
Musumeci, la legge 104 ed i 300 portaborse"; di Gaetano Lombardo |
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Gaetano Lombardo |
Lettera aperta di Gaetano Lombardo al Presidente della Regione Sicilia, on.
Nello Musumeci. *****
"Qualche
giorno fa, il sig. Musumeci, nonché Presidente della Regione Siciliana ha
radunato i giornalisti ed in pompa magna denunciava coloro i quali della
legge 104 ne facevano uso e abuso.
Sacrosanto, è giusto che si vada a lavorare, senza abusare di questo
privilegio.
Accanto a sé, sempre il sig. Musumeci, aveva qualche parlamentare regionale
che lo sosteneva.
Ben fatto, Musumeci e chi ti stava accanto, la mossa ti è riuscita bene,
anche la stampa nazionale ha parlato di questo fatto.
Ma, chiedo al sig. Presidente della Regione e naturalmente a chi gli stava
accanto: perché non hai fatto la stessa cosa per i 300 portaborse?
Fai il forte con i deboli e il debole contro i forti.
La Sicilia non ha bisogno di questo, i siciliani, Presidente, ti hanno
votato per governare la Sicilia e farla diventare bellissima se ne sei
capace, altrimenti ritirati e soprattutto togli quel verbo e
quell'aggettivo, “diventerà bellissima”, altrimenti, quel grande uomo, Paolo
Borsellino che l'ha coniata si rivolterà nella tomba".
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Gaetano Lombardo
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11/04/2018 |
Territorio. Continuano le
riunioni dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro con il
Sindaco |
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A partire da domenica 11 marzo, i Tecnici
grottesi - ben 18 professionisti tra architetti, geologi, ingegneri ed
esperti in materia di tutela ambientale - si sono riuniti
per affrontare diverse tematiche,
tra cui: decoro urbano, pianificazione territoriale, viabilità, strategie di
rilancio del centro storico e le sue peculiarità, infrastrutture e servizi.
Il tema comune degli incontri (altri si sono
svolti
domenica 18 marzo, giovedi 5 aprile e sabato 7 aprile), che pur trattavano
argomenti determinati, è stato "Verso le Amministrative. Grotte 2018".
In una prima
lettera al Sindaco (protocollo n° 4307 del 21/03/2018), avente come oggetto "Richiesta di incontro sulle
tematiche relative alla Pianificazione Urbanistica Comunale", i Tecnici
scrivevano:
"I sottoscritti tecnici grottesi, venuti
a conoscenza delle attività in corso riguardo la pianificazione urbanistica
del Comune, chiedono un incontro pubblico per avere informazioni
relativamente a:
1. studio di dettaglio per il recupero del patrimonio edilizio di base del
centro storico (art. 3 L.R. 13/2015);
2. piano triennale oo.pp.;
3. Piano regolatore Generale".
A quella lettera, ieri martedi 10 aprile 2018, i Tecnico hanno fatto seguire
un corposo documento di 15 pagine (leggi
il documento), presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad
oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di
massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione".
Nella premessa scrivono: "I Tecnici del Comune di Grotte, venuti a
conoscenza della “Revisione Generale del Piano Regolatore Generale” con un
nuovo schema di massima in fase di adozione, si sono riuniti in diverse
occasioni per analizzare e studiare le tavole di zonizzazione, le norme di
attuazione, il regolamento edilizio e la relazione, al fine di potere capire
meglio le strategie di pianificazione intraprese per la nuova conformazione
urbanistica del territorio grottese. Durante i diversi incontri, tramite
fasi di analisi e studio degli elaborati tecnici e grafici sia alla scala
1:2.000 sia alla scala 1:10.000, sono emerse molte criticità che di seguito
verranno meglio esplicitate, per ogni zona territoriale, ad iniziare dal
centro storico".
Seguono nel dettaglio le indicazioni sulle criticità che sarebbero emerse.
Nelle conclusioni del
documento, i Tecnici così si esprimono: "Le criticità
evidenziate nel presente elaborato, mirano ad evidenziare alcune mancanze ed
inesattezze in fase di elaborazione dello Schema di Piano Regolatore
Generale e delle Norme di Attuazione. Dalle poche righe di cui sopra, si
evidenzia la mancanza degli indirizzi di tipo politico-amministrativo, la
mancanza della concertazione con la cittadinanza, con i tecnici
professionisti del settore che operano sul territorio, con gli operatori
economici che vivono ed operano a Grotte, con le associazioni di categoria,
con gli ordini professionali, ecc. In buona sostanza si evince la totale
assenza di pianificazione territoriale. Tale piano si adagia, senza
sostanziali modifiche, a quella che è la triste realtà economica e morale di
questa comunità, cioè non vi sono proposte urbanistiche ed edilizie che
potrebbero provare a rilanciare l’economia locale. Un PRG che si rassegna
alla triste lettura dello stato di fatto. Si evidenzia altresì, forse perché
trattasi di uno schema di massima, una scarsa rappresentazione grafica degli
elaborati tecnici, oltre ad una pessima scelta cromatica, che ne rendono
complessa la lettura degli elaborati grafici nonché la distinzione tra zone
omogenee. Ci auguriamo pertanto che, chi di competenza possa attenzionare le
criticità illustrate, al fine di potere dare alla comunità grottese un
strumento urbanistico, utile, completo, partecipato, con l’ambizione di un
rilancio economico, sociale e morale".
Alcuni professionisti di Grotte sono stati avvisati verbalmente che nella
mattinata del prossimo sabato 14 aprile, presso la Sala consiliare
del Palazzo municipale, è prevista una riunione con i
progettisti del Piano; gli stessi
professionisti chiedono al Sindaco di estendere l’invito a tutti
gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi,
Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di
categoria ed alle componenti politiche.
Nella immagine a lato, le immagini di alcuni incontri.
Carmelo Arnone
11 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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09/04/2018 |
Toponomastica. Cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso" |
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Guarda il video
Vincenzo Mancuso |
Si è svolta lo scorso sabato 7 aprile la cerimonia di intitolazione della
piazzetta antistante l'ex Banco di Sicilia, dedicata alla memoria di
Vincenzo Mancuso "Pioniere dell'Industria del Gelato", fondatore della
"Mancuso
Vincenzo Srl" (azienda portata avanti, dopo la sua tragica scomparsa,
dalla moglie Piera La Rocca e dai figli
Salvatore, Antonio e Rosario) e capostipite della Famiglia Mancuso, alla
quale fanno capo diverse aziende leader in ambito nazionale ed
internazionale nel campo della gelateria e dei surgelati.
Alla cerimonia sono intervenuti: il sindaco Paolino Fantauzzo, che ha
tracciato brevemente la figura di Vincenzo Mancuso; Salvatore Mancuso e
Antonio Mancuso, i quali hanno ringraziato l'Amministrazione comunale ed
hanno voluto rimarcare la grande forza d'animo con la quale la madre Piera
ha saputo tenere unita l'intera famiglia; Padre Giovanni Fregapane, che ha
impartito la benedizione ed ha portato i saluti dell'arciprete padre
Giovanni Castronovo impossibilitato ad intervenire.
L'intitolazione della Piazzetta è stata adottata dalla Giunta municipale con
la deliberazione n° 101 del 6 dicembre 2017 a firma del sindaco Paolino Fantauzzo
e degli assessori Diego
Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino.
Pubblichiamo il video della cerimonia
(riprese di © Giuseppe Figliola).
Carmelo Arnone
9 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Manifesto |
08/04/2018 |
Editoria. Presentazione del
libro di Alberto Todaro "Ce la so!"; domani al Circolo Empedocleo di
Agrigento |
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In vetrina
Alberto Todaro |
Sarà
presentato ufficialmente domani, lunedi 9 aprile 2018, alle ore
18.30 presso il Circolo Empedocleo di Agrigento, il libro "Ce
la so!" (sottotitolo "Viaggetto semiserio nella parlata agrigentina e
altre cose giurgintane") di Alberto Todaro; edizioni Montelusa.
A chi non conosce l'autore, basta leggerne poche righe per apprezzarne
immediatamente la coinvolgente, sapiente ed arguta ironia; la capacità di
condensare - sempre nel massimo rispetto per ogni persona - situazioni,
idee, concetti, e di proporli con pregevole ilarità associata ad una
assoluta eleganza. Ogni sua frase, apparentemente gettata lì con noncuranza,
pur celando una profonda conoscenza della storia, dell'attualità e
dell'animo umano, genera il sorriso e rivela l'aspetto più lieve di ogni
situazione o accadimento.
La presentazione del libro ("primo, e probabilmente ultimo" dice -
sempre sul filo della battuta - Alberto), moderata da Gaetano Gucciardo,
sarà a cura di Gianfranco Jannuzzo e Stefano Vivacqua.
Sarà presente l'autore, perché ovviamente "ciattòcca".
Il libro è, come rivela il sottotitolo, un viaggio nella lingua e nella
cultura agrigentina a partire da alcuni ricordi dall'autore e dell'analisi
dei costumi più diffusi della città; ricordi che lo vedono bambino e ragazzo
tra le vie di Agrigento. I timidi sorrisi o le larghe risate che l'autore
susciterà con il testo, si trasformeranno in domande che, attraverso la
comprensione delle radici di alcuni schemi atavici della cultura
agrigentina, potranno dare le chiavi per una corretta lettura ed
interpretazione della vita e delle abitudini degli abitanti della "più bella
città dei mortali".
Carmelo Arnone
8 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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08/04/2018 |
Sport. Esordio in Promozione
del giovane arbitro grottese Alessio Cutaia |
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Alessio Cutaia |
"Tutti
mi chiedono: ‘Ma chi te lo fa fare?’, e io rispondo sinceramente che le
regole esistono per essere rispettate e che qualcuno deve pur farle
rispettare!". Così dichiarava nel 2015 Alessio Cutaia, agli inizi
della sua avventura nel mondo del calcio, ma come parte neutrale ed
assolutamente imparziale nel ruolo di arbitro, dopo aver seguito il
corso arbitri ed aver superato il relativo esame acquisendo la qualifica di
Arbitro Effettivo.
Dalla sua adesione all'AIA (Associazione Italiana Arbitri) Alessio Cutaia -
classe 1999 - ha seguito con impegno tutte le tappe che, partendo dalla
"Terza Categoria", lo hanno portato ad arbitrare partite di categorie sempre
superiori. Recentissimo, quasi un regalo per il suo 19° compleanno, il suo
esordio nella categoria "Promozione", con le congratulazione della
Sezione AIA di Agrigento, del presidente Gero Grado, del CDS e di tutti gli
associati.
Redazione
8 aprile 2018.
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Alessio Cutaia |
08/04/2018 |
Pittura. Esposizione di
Antonio Pilato a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria dei Laici; dal 7 al
28 aprile |
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Opera di
Antonio Pilato |
Si è svolto
ieri pomeriggio, sabato 7 aprile 2018, a Gubbio il vernissage
dell'esposizione di opere di Antonio Pilato, ospitata nella pregevole
cornice della chiesa di Santa Maria dei Laici, in Piazza Quaranta
Martiri.
La chiesa di Santa Maria dei Laici di Gubbio, detta anche "chiesa dei
Bianchi", è sita tra Piazza dei Quaranta Martiri e Via Piccardi, davanti
alla Basilica del San Francesco. L'ingresso alla chiesa può avvenire
sia da via Piccardi e sia da sotto le Logge. Il nome della chiesa deriva
dalla antica Confraternita dei Laici o Confraternita della Beata Vergine
Maria fondata nel lontano 1313. All'interno della chiesa si può ammirare il
ciclo composto da 24 tavole e realizzato intorno al 1607 da Felice Damiani
con tema la "Vita della Vergine". La chiesa è utilizzata come sala
polifunzionale annessa al Museo Diocesano.
La mostra all'interno della quale espone il pittore grottese Antonio
Pilato, realizzata con il patrocinio del Comune di Gubbio, è ad ingresso
libero e sarà visitabile sino al 28 aprile. Per informazioni è
possibile telefonare al numero 0759220904.
Redazione
8 aprile 2018.
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07/04/2018 |
Culti. "Battesimi
Cristiani" al
Centro "Condividere Gesù"; domenica 8 aprile alle ore 18.30 |
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Locandina |
Domani, domenica 8 aprile 2018, alle ore
18.30 presso il Centro Evangelistico "Condividere Gesú" guidato dal pastore
Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti.
Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato
sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti
essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati.
Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e
consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo.
Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo
vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore.
Il Centro Evangelistico "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle
Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova al Villaggio Mosè
di Agrigento, Via Pietro Re IV.
Redazione
7 aprile 2018.
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06/04/2018 |
Toponomastica. Sabato 7 aprile
cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso" |
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Vincenzo Mancuso
Manifesto
Vincenzo Mancuso |
Sarà intitolata a Vincenzo Mancuso
"Pioniere dell'Industria del Gelato" la piazzetta antistante l'ex Banco di
Sicilia, di fronte alla chiesa Madre di Grotte. La cerimonia si svolgerà
sabato 7 aprile alle ore 19.00.
La decisione di dedicare il "salotto" del paese - palcoscenico privilegiato
delle numerose attività culturali estive che da diversi anni animano le
calde serate grottesi - a questo suo "figlio" è stata adottata lo scorso 6
dicembre 2017 dal sindaco Paolino Fantauzzo insieme agli assessori Diego
Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino.
La figura di Vincenzo Mancuso riassume, nella sua storia personale e
nelle sue scelte di vita, le capacità le umane che caratterizzano la
popolazione di Grotte - l'impegno, la costanza, lo spirito di sacrificio,
l'intraprendenza, la capacità imprenditoriale -, divenendone l'emblema e l'esempio.
Una storia travagliata, quella di Vincenzo Mancuso, che ha inizio il 22
gennaio 1936. Penultimo di 7 figli, tutti nati negli anni Trenta - periodo
di grande ristrettezza economica - da mamma Stefana e papà Salvatore. Le
numerose bocche da sfamare e le difficoltà economiche spingono Salvatore a
partire per gli Stati Uniti d'America in cerca di lavoro, lasciando a Grotte
la moglie (ad occuparsi dei terreni agricoli di cui disponevano) ed i 7
figli.
Nel corso degli anni Salvatore invia a casa i frutti dei propri sacrifici
(esempio che avrebbe seguito il figlio Vincenzo, emigrando in Inghilterra
dopo la prematura scomparsa del padre).
Nel 1944, durante uno dei pochi rientri dall'America, Salvatore viene colto
da malore e viene a mancare all'età di 50 anni, lasciando la moglie ed i 7
figli tutti in tenera età.
Vincenzo (che ha appena 8 anni), secondo dei due fratelli, si trova a dover
assumere - insieme al fratello maggiore - l’impegno di mantenere la
famiglia, sentendosene addosso la responsabilità delle sorti, lavorando con
grande fatica per garantire il necessario alla mamma Stefana ed alle
sorelle. Pur giovanissimo si reca tutti i giorni in campagna, dall’alba al
tramonto; e tuttavia arriva il momento in cui i frutti del lavoro della
campagna iniziano a non bastare più, sia per le crescenti esigenze della
famiglia, sia perché occorreva far fronte alle spese per il matrimonio di
alcune delle sue sorelle. Da qui, sull'esempio dello scomparso papà
Salvatore, la decisione di tentare la fortuna da emigrante in Gran Bretagna.
Vincenzo, che non era mai uscito fuori dal contesto locale e che mai era
stato lontano dalla famiglia, appena maggiorenne, raccolte le proprie cose
in una valigia, parte alla volta dell'Inghilterra, dove inizia a lavorare in
una fabbrica di mattoni (materiale da costruzione caratteristico degli edifici inglesi). Il
contratto con cui viene ingaggiato, stipulato in seguito agli accordi per
gli emigrati tra il Governo inglese e quello italiano, gli consente di
guadagnare abbastanza da inviare denaro ai propri cari. Con il trascorrere
degli anni Vincenzo, pur continuando a mandare soldi alla famiglia, grazie
agli straordinari sul lavoro riesce a mettere da parte un gruzzolo che gli
consente di intraprendere, insieme al fratello, la realizzazione di un bar con annessa gelateria;
sarà quello il punto di partenza della loro attività imprenditoriale
nel settore dei gelati nella Liverpool negli anni Sessanta.
Un'attività che sarà coronata, per quasi 20 anni, da un continuo e crescente
successo. Ma il desiderio di ritornare a casa, mai sopito e sempre coltivato
da Vincenzo e da sua moglie Piera, verso al fine degli anni
Settanta ha il sopravvento. Così i due coniugi, insieme ai figli
Salvatore, Antonio, Stefania e Rosario, ritornano a Grotte, dove
acquistano alcune proprietà mettendo a frutto i guadagni conseguiti in
quella Nazione a cui saranno sempre riconoscenti.
Per mettere in pratica l'esperienza ultradecennale nel campo della
gelateria, e per indirizzare i figli a quell'attività che avrebbe potuto
rappresentare per loro un sicuro avvenire (desiderio di ogni genitore),
Vincenzo crea a Grotte una piccola azienda di produzione di gelato, la "Mancuso
Vincenzo Srl". Purtroppo nel 1984, dopo appena 4 anni dal suo rientro
dall'Inghilterra, un incidente stradale lo sottrae prematuramente
all'affetto dei suoi cari, ma la sua impronta rimarrà indelebile
nella "Mancuso Vincenzo Srl" (azienda che verrà portata avanti dalla moglie
e dai figli) e nelle altre aziende che i figli fonderanno e che
conquisteranno via via i mercati regionali, nazionali ed internazionali.
In fondo in fondo, nella campagna pubblicitaria nazionale della "Sicily Food"
con il suo "Cotto di Mare" (un'azienda della Famiglia Mancuso) attualmente
in onda su tutte le reti Mediaset, è presente, come in filigrana, la figura
di Vincenzo Mancuso: un onore per lui, che i figli abbiano raggiunto questi
traguardi; un onore per i grottesi, che l'immagine della Grotte che lavora e
si impegna venga rappresentata in tutta l'Italia.
Carmelo Arnone
6 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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04/04/2018 |
Spettacolo. Aristotele Cuffaro
con la Compagnia "Martoglio" porta in Belgio la commedia "Cu perdi
vinci" |
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Manifesto |
La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio"
di Grotte è quasi pronta per la sua prossima trasferta all'estero.
Domenica 15 aprile sarà in scena, a partire dalle ore 16.00,
presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio.
Gli attori amatoriali grottesi proporranno la commedia brillante in due atti
"Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, indiscusso mattatore della
Compagnia, autore e protagonista della commedia.
"Un gruppo eccezionale che viene dalla Sicilia (provincia di Agrigento).
In programma: ridere, ridere e ridere!"; queste le premesse dello
spettacolo, già rappresentato con straordinario successo di pubblico la
scorsa estate a Grotte.
La manifestazione è realizzata con la collaborazione del Comitato di
gemellaggio Chatelet-Casteltermini. Gli organizzatori, in previsione del
notevole afflusso di spettatori rispetto ai posti limitati, raccomandano
vivamente la prenotazione.
Carmelo Arnone
4 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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03/04/2018 |
Politica. Elezioni
amministrative: ecco i nomi, mentre la data fatidica si avvicina; di
Carmelo Arnone |
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Carmelo Arnone |
Ancora non se ne respira il clima, eppure
la data fatidica si avvicina.
Due mesi e qualche giorno; questo è il tempo che ci separa dal ritorno alle
urne.
Domenica 10 giugno 2018 noi grottesi saremo chiamati a votare per l’elezione
del Sindaco e del Consiglio comunale. Sia chiaro: non solo i grottesi ma
gli abitanti di 137 Comuni siciliani, compresi 5 capoluoghi di provincia:
Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Oltre a Grotte (che nel censimento del 2011 contava una popolazione legale
di 5.839 abitanti), nella provincia di Agrigento si voterà nei Comuni di:
Alessandria della Rocca (3.118 abitanti), Burgio (2.780), Calamonaci
(1.375), Camastra (2.163), Castrofilippo (3.020), Cianciana (3.517), Joppolo
Giancaxio (1.210), Licata (38.125), Lucca Sicula (1.917), Menfi (12.711),
Ravanusa (12.128), Sambuca di Sicilia (6.114), San Giovanni Gemini (8.127),
Sant'Angelo Muxaro (1.471) e Santo Stefano Quisquina (4.897).
Dallo scorso 4 marzo, data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento,
qualcosa si muove sottobanco anche nella politica grottese. Ho cercato di
capire quali potranno essere le formazioni ed i nomi in campo (i
cognomi li metteranno i nostri lettori).
Al momento non mi sono interessato ai programmi per tre motivi:
- anzitutto perché, non essendo definite le liste, non possono esserci
programmi comuni;
- poi perché, come si è dimostrato nel passato, i programmi si scrivono solo
in quanto obbligatori per la presentazione delle liste (un amico più che
affidabile mi ha confermato - prove alla mano - di essere stato l’autore di
due programmi per due liste differenti nelle stesse amministrative del
recente passato);
- infine perché puoi programmare quanto vuoi, ma se non hai i fondi potrai
fare (se ti va bene) soltanto l’ordinaria amministrazione, che sarebbe già
tanto.
Torniamo ai nomi.
Intanto diciamo subito che è certa (per avermelo confermato direttamente) la
non disponibilità di Totò (già Sindaco e di recente Presidente del
Consiglio comunale) che, pur continuando a seguire la politica per passione
innata, vuole lasciare spazio ai giovani; però trattandosi di politica la
pur estremamente remota possibilità di una candidatura non è mai da
escludere (anche se ribadisco che l’interessato l’ha negata
categoricamente).
Adesso passiamo ai possibili candidati.
Il primo nome è quello di Paolino, che ha più volte pubblicamente
esternato la propria disponibilità ad una ricandidatura a guida della
coalizione che lo ha sostenuto e lo sostiene, e di quanti vorranno
confermargli la fiducia.
Un altro nome è quello dello zio Filippo, disponibile qualora la
formazione che lo dovrebbe sostenere (tra cui parte di quella che ha
sostenuto il Sindaco uscente e che di recente ne ha preso le distanze)
accettasse una sua guida forte ed autorevole.
Leonardo potrebbe essere a capo della coalizione rappresentata dalla
Minoranza consiliare (“Puoi tranquillamente scriverlo che io sono
disponibile”).
Per il PD qualcuno ha ventilato il nome del Segretario Enzo.
Invece per il Movimento 5 Stelle pare che vi sia stato un certo dialogo con
Armando.
Questi i primi nomi, dai quali sembrerebbe che ci si prepari ad un
confronto tra 5 candidati Sindaci.
Altre voci di corridoio indicano strade alternative.
Viene sempre confermato il nome di Paolino, per la sua coalizione.
Altro nome in lizza sarebbe quello di Santino (lo zio Filippo
lascerebbe spazio per una coalizione più ampia).
Per la Minoranza consiliare tornerebbe in campo l’ex sindaco Paolo;
d’altronde il suo nome è già nel simbolo (“Se gli amici mi chiamano per
un progetto condiviso non mi tiro indietro”).
Tra il Pd ed il M5S ci sono state interlocuzioni che porterebbero ad una
comune lista civica (la disponibilità ad una eventuale lista civica è stata
confermata da una
recente nota del meetup M5S di Grotte); ancora da definirne la
candidatura a Sindaco.
Dunque le liste potrebbero essere 4.
Eppure, dati i continui e prolungati colloqui tra le parti, qualora si
trovassero gli accordi reciproci, i candidati Sindaci (e le relative liste)
potrebbero essere soltanto 3:
- Paolino;
- Santino (o Paolo, con il sostegno anche dalla Minoranza
consiliare);
- “Mister X” (a capo della lista civica PD-M5S).
Nelle prossime settimane le trattative e la ricerca dei candidati
Consiglieri diverranno sempre più frenetiche.
E ne serviranno almeno 11 (ma non più di 15) per ciascuna lista.
Le liste dei candidati a Consigliere comunale, e le collegate candidature a
Sindaco, andranno presentate alla segreteria del Comune dal 30° al 25°
giorno antecedente quello della votazione (la presentazione può avvenire
solamente durante il normale orario d'ufficio e nell’ultimo giorno, anche se
festivo, fino alle ore 12.00).
Quindi per avere la conferma definitiva delle candidature dovremo attendere
almeno sino all’11 maggio, anche se è più probabile che gli schieramenti
temporeggeranno sino all’ultimo minuto, alle ore 12.00 di mercoledi 16
maggio.
Mancano 43 giorni: il tempo scorre ed anche questa data inesorabilmente si
avvicina.
Carmelo Arnone
3 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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02/04/2018 |
Mostre. "330 anni di
Passione",
Esposizione sulla Pasqua di Grotte |
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Vedi le foto |
Tra le iniziative collaterali
alle rappresentazioni della Pasqua di Grotte 2018, una di rilievo per la sua
singolarità è stata realizzata a cura dell'Associazione Culturale "La
Biddina", in collaborazione con l'Associazione "Gruppo dei Giudei -
Andrea Infantino".
Da lunedi 26 marzo a domenica 1 aprile, all'interno dell'auditorium San
Nicola, è stata fruibile al pubblico la mostra dal titolo "330 anni
di passione"; una esposizione info-grafica e multimediale sulla storia
delle rappresentazioni che caratterizzano la Settimana Santa nel paese.
Accanto ad opere di grandissimo pregio - ad esempio due quadri di Renzo
Collura -, indumenti indossati in passato dai personaggi delle "recite"
pasquali, pannelli con rappresentazioni fotografiche accompagnate da note
descrittive, testimonianze video di giovani interpreti. Il pezzo forte della
mostra, in esposizione nella posizione centrale dell'auditorium, è stata
l'urna storica utilizzata in passato nelle processioni del Giovedi e del
Venerdi Santo (per tantissimi anni custodita proprio all'interno dello
stesso edificio quando era ancora una chiesa).
Pubblichiamo alcune immagini della mostra
(31 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
2 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
"330
anni di Passione" - Esposizione sulla Pasqua di Grotte (Foto)
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01/04/2018 |
Ambiente. A Pasquetta non ci
sarà il servizio di raccolta differenziata; chiusa anche l'isola
ecologica |
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Centro raccolta |
L'amministrazione comunale di Grotte
(Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa
i cittadini che domani, lunedi 2 aprile 2018 (Pasquetta) non ci sarà la
consueta raccolta differenziata porta a porta, e non sarà possibile
conferire la differenziata presso l'isola ecologica (che sarà
chiusa).
Questo il testo della nota: "Si comunica che il giorno di Pasquetta 2 aprile
2018 non sarà effettuato il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, ed a
causa del blocco dei trasporti non sarà possibile conferire preso il centro
comunale di raccolta che rimarrà chiuso".
Con l'occasione si ricordano gli orari consueti di apertura:
- lunedi dalle 07.00 alle 13.00;
- martedi dalle 07.00 alle 13.00;
- mercoledi dalle 12.30 alle 18.30;
- giovedi dalle 07.00 alle 13.00;
- venerdi dalle 07.00 alle 13.00;
- sabato dalle 07.00 alle 13.00.
Il centro comunale di raccolta è dotato
di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio
informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i
Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE"
(frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti
(mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature
e gli sfabbricidi.
Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro,
alluminio, carta e cartone.
Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato
solo nei giorni di martedi e venerdi.
Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei
giorni di lunedi, giovedi e sabato.
Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a
fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero
necessari.
Carmelo Arnone
1 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
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Depliant 1^ parte
Depliant 2^ parte |
01/04/2018 |
Dialoghi. "Palazzo
Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Il complesso quadro politico italiano, uscito dalle urne con le elezioni
politiche del quattro marzo scorso, è stato oggetto di esame da parte degli
amici del Circolo della Concordia.
Ci si è soffermati ad esaminare l’inedito dualismo tra il primato di una
lista (Movimento 5 Stelle) che risulta essere il primo Partito italiano e il
primato della Coalizione di centrodestra con al suo interno la Lega che per
la prima volta supera Forza Italia. Situazione che spinge i rispettivi
leader Di Maio e Salvini a ritenersi entrambi legittimati al conferimento
dell’incarico da parte del presidente della Repubblica Mattarella per la
formazione del primo Governo della XVIII legislatura.
Giuseppe Castronovo
"Palazzo Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Totò: Amici, è da qualche giorno che mi sto chiedendo
senza sapermi ancora dare una risposta…
Franco: Cosa ti stai chiedendo?
Totò: Se il nostro presidente della Repubblica Mattarella ce la farà a
cavare il classico ragno dal buco e cioè se riuscirà a individuare la
persona giusta cui conferire l’incarico per la formazione del primo Governo
della XVIII Legislatura.
Cecé: I risultati elettorali del 4 marzo non faciliteranno, infatti, il
lavoro di Mattarella: Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini
(e qui incominciano i problemi perché non so se dire della Lega o della
Coalizione di Centrodestra) battibeccano un giorno sì e l’altro pure,
ritenendosi entrambi pienamente legittimati dalle urne a ricevere l’incarico
da Mattarella.
Dino: Amici, la verità è che sia Di Maio che Salvini sono due persone
arroccate ognuno sulla sua posizione e, cosa ancora più grave, nessuno dei
due vuole essere subalterno all’altro. Ed è così che la confusione torna a
regnare, ancora una volta, sovrana nei Palazzi della politica italiana.
Ludovico: Prof. Vezio può esporci il suo pensiero?
Vezio: É una situazione più difficile di quanto si possa pensare: da una
parte c’è il M5S che con il 32% dei voti risulta il primo Partito uscito
dalle urne elettorali del 4 marzo, ma sulla sponda opposta c’è la Lega,
primo partito di una coalizione che, avendo ottenuto complessivamente il 37%
è la coalizione risultata la più votata dagli elettori.
Ludovico: Un vero e proprio guazzabuglio!
Vezio: Caro Ludovico, questo che tu definisci “guazzabuglio” è il frutto
marcio di quella pianta malata che è la legge elettorale (chiamata
Rosatellum dal nome del deputato del Partito Democratico Rosati) così
tenacemente voluta dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dico
voluta da Renzi perché non possiamo non ricordare i numerosi voti di fiducia
imposti dal Governo durante la discussione parlamentare di questa legge!
Alessio: Come il presidente Mattarella potrà uscire da questo guazzabuglio?
Vezio: Amici, il presidente Mattarella si trova davanti a due leader (Di
Maio e Salvini, li sto citando in ordine alfabetico) che già parlano da
Presidenti del Consiglio pur con una malcelata consapevolezza che uno dei
due, forse entrambi, non potranno esserlo, almeno per questa volta. Due
leader che non hanno, allo stato attuale, la maggioranza parlamentare che
possa esprimere contemporaneamente la maggioranza parlamentare per entrambi.
Nonostante ciò entrambi sono certi che il presidente Mattarella conferirà
loro l’incarico per la formazione del primo Governo della XVIII Legislatura.
Cecè: Prof., qual è il suo giudizio?
Vezio: Consentitemi di commentare quanto sta accadendo con le parole del
Poeta Giorgio Gaber:
“Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po’ sfasciato.
Persino in Parlamento
c’è un’aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente”.
Ritengo di non proseguire oltre; mi sembra che ogni mio e vostro ulteriore
commento risulterebbe impari rispetto al pensiero di Giorgio Gaber.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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01/04/2018 |
Cronaca. "Cortocircuito a
parte"; di Giancarlo Bonsignore |
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Le recenti cronache locali (dapprima online e poi
cartacee) hanno riportano la notizia di un incendio divampato a Grotte,
nella mattinata del Venerdi Santo. Troppo spesso l'assenza approfondimento
delle informazioni e la mancata ricerca e verifica delle fonti porta a
diffondere dettagli inesistenti e fuorvianti. Pseudo notizie prontamente
"condivise" sui social, senza alcun raziocinio, dagli analfabeti
smartphonati del XXI Secolo. Di seguito le doverose precisazioni da fonte
(questa sì) certa ed attendibile. *****
"Con questo articolo non voglio fare notizia, ma solo informazione.
Allora facciamo un po' di chiarezza conseguentemente a quanto
accaduto all'alba del Venerdì Santo scorso.
Mia nonna sta meglio, è stata dimessa ieri dal pronto soccorso:
fortunatamente l'ossigeno - che faceva già di suo h24 - le ha permesso di
avere un po' di vitale respiro pur inalando massicce quantità di fuliggine.
Smentisco quindi le notizie che la riportano ustionata, altre solo
con modeste quantità di fumo ingerito o addirittura a Trapani in camera
iperbarica.
La badante sta bene, molta paura. Nonostante tutto è riuscita ad
avvisare vigili, 118, carabinieri e noi familiari. Smentisco quindi
che "solo grazie" al tempestivo allarme dei vicini accortisi del fumo si è
riuscito a chiamare i soccorsi e a svegliare le donne all'interno
dell'abitazione.
La casa è inagibile, poiché totalmente annerita dall'incendio di natura
dolosa e oramai invivibile, con costi di ripristino non quantificabili;
smentisco le dichiarazioni che riportano modesti danni alle
suppellettili, altre del solo portone d'ingresso bruciato altre
ancora di un inesistente cortocircuito che avrebbe generato
l'incendio poiché l'impianto elettrico è funzionante ma è stato
staccato dai vigili del fuoco per motivi di sicurezza.
Verosimilmente, sulla diffusione di false informazioni, la legge non può
fare tanto. A farne le spese è solo una povera anziana già pesantemente
sofferente, trattenuta per accertamenti 24 ore in barella al pronto
soccorso e adesso rimasta pure senza casa.
Questo è quanto, questa è la versione dei fatti vissuta dal cuore della
vicenda.
I giornalisti facciano bene il loro lavoro come dovrebbero, ma ritengo
giusto informare la comunità grottese di che gente senza scrupoli ci sia
in paese".
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Giancarlo Bonsignore
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