Grotte.info Quotidiano -
Maggio 2019 |
31/05/2019 |
Letture Sponsali. "Concretezza
di un amore vissuto nel quotidiano" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Da qui all’alto resistere nell’amore.
Quante volte la tua Parola o Gesù, la tua promessa che saremo aiutati e
sostenuti dallo Spirito, ha fatto convertire il mio cuore e la mia mente.
Sì, solo la tua promessa può dare la gioia e la speranza.
Ma tu ci dici che per arrivare a ciò dobbiamo restare a Gerusalemme,
dobbiamo attendere, dobbiamo avere la capacità e la forza di stare dritti
soprattutto nei momenti di difficoltà, quando non capiamo il perché delle
ingiustizie e malvagità del mondo, delle malattie, delle morti, della
sofferenza di tante persone che ci circondano.
E quando il tormento e lo strazio di questo capita anche a noi, è necessario
restare fermi, non arretrare dai luoghi della nostra angoscia continuare a
credere che lo Spirito Santo interverrà.
E scopriremo allora che anche gli spazi di qui, le città, le strade le case
saranno visitate dallo Spirito che viene a trovarci. Non è facile ma è
questa la strada! E per andare in alto, nello stesso tempo ci chiedi di
volgere lo sguardo verso il cielo, per non affossarci e cogliere
l’essenziale della vita che è amore, solidarietà, giustizia, pace, verità.
Anche nella coppia questa dinamica è presente. Quanto è difficile quando tra
gli sposi il dialogo si spezza, l’egoismo rende duri, perfino cinici e la
distanza fra i due sembra diventare un baratro incolmabile. Eppure
l’esperienza di chi prova ad avere fede in questa parola di Gesù è
esperienza di salvezza! Ma bisogna fermarsi, bisogna essere forti come le
querce, bisogna non vacillare, essere sicuri che credendo in te, o Signore,
avremo il tuo sostegno.
Il Tuo Spirito scenderà, elargirà i suoi doni… E dopo la notte rispunterà
l’alba e con essa il calore tra noi sposi. E nella fiducia reciproca è certo
che tutto passerà, che si riprenderà il cammino e resterà solo la
meravigliosa esperienza della resurrezione dell’amore. Sì, la speranza
diventa certezza e concretezza di un amore vissuto nel quotidiano che ridà
il senso a tutto.
E questo è per sempre!
Punto chiave.
Gesù uomo e Dio.
Davanti agli occhi dei suoi discepoli Gesù si stacca da terra e va verso il
cielo.
Ciò non prima di aver preannunciato il dono dello Spirito Santo. Ecco la
Trinità nel Suo straordinario agire.
Nelle letture di questa domenica, dunque, ci sono due certezze per tutti noi
che riceviamo la Parola. La prima è che Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo
agiscono insieme.
Ed ecco la seconda: se è vero - com’è vero - che dove c’è uno dei Tre, lì
c’è anche l’altro, ciò vuol dire che neppure quello della Sua Ascensione è
un addio del Signore. Non si tratta solo di un arrivederci: “[…], ma ci ha
preceduti nella dimora eterna, per darci la serena fiducia che dove è lui,
capo e primogenito, saremo anche noi […]”. Si tratta anche della certezza
della Sua Santa Presenza nel nostro cuore fino al momento del nostro ritorno
al Padre.Perché, pur ascendendo al Cielo, Gesù “non si è separato dalla
nostra condizione umana”.
Oggi è bellissimo ascoltare la Parola e scoprire che il Figlio, pur essendo
Dio, muore come un uomo e, pur essendo uomo, ascende al cielo come solo Dio
può fare. Lo Spirito che ci lascia è l’ennesima premessa mantenuta. È il
Consolatore.
Infatti, questa volta il distacco dai discepoli non lascia in loro
tristezza, ma gioia: “poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia”. Anche
noi oggi possiamo e dobbiamo gioire della medesima gioia. Perché: “[…]
abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio.”
Barbara e Adriano
Redazione
31 maggio 2019.
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31/05/2019 |
Editoria. Presentazione del
libro "Una vita da profugo" di Giuseppe Crapanzano; venerdi 31
maggio |
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Locandina
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Venerdi 31 maggio 2019, a partire dalle ore
17.30 presso il Castello Chiaramonte di Favara, sarà presentato
il libro di Giuseppe Crapanzano "Una vita da profugo" (edizioni Il
Saggio).
Il programma della manifestazione, coordinata dal giornalista e storico Totò
Fucà, prevede: i saluti e gli interventi introduttivi di Anna Alba (Sindaco
di Favara), Lillo Montaperto (Ass. Cult. "Penna Sottile") e Lillo Brunetto
(Società Agrigentina di Storia Patria); la relazione sul testo a cura di
Gaetano Allotta (storico); le riflessioni di Dino Svettini (protagonista del
libro-intervista); le letture di alcuni brani del libro a cura di Stella
Camilleri. La presentazione sarà conclusa dall'intervento dell'Autore.
Giuseppe
Crapanzano vive a Favara (AG), dove è nato nel 1948. Ha conseguito la Laurea
in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di
Palermo. Docente emerito presso la Scuola Media Superiore. Giornalista,
svolge attività di sindacato e di volontariato, ricoprendo cariche a livello
provinciale, regionale e nazionale. Coltiva gli hobby della poesia, della
narrativa e della critica storica. Le sue opere affrontano argomenti di
carattere sociale e propongono spaccati di vita reale. Ha ricevuto vari
riconoscimenti a livello regionale, nazionale e internazionale ed è stato
insignito del titolo di "Accademico Leopardiano a Vita". È socio della
"Società Agrigentina di Storia Patria".
Redazione
31 maggio 2019
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Giuseppe Crapanzano |
31/05/2019 |
Racalmuto. "Messico e...
nuvole": iscrizioni aperte per il campo estivo del centro "Ad Maiora" |
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Locandina |
Il centro "Ad Maiora" organizza il campo estivo 2019
sul tema "Messico e Nuvole", per bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 agli 11
anni. Dal 13 giugno al 10 agosto, alla scoperta di un nuovo popolo, per
conoscere, scoprire, apprendere attraverso musica, giochi, laboratori,
racconti, escursioni e tanto divertimento. Iscrizioni aperte sino all'8
giugno. Per maggiori informazioni recarsi in sede, a Racalmuto in Via
Garibaldi n° 76, o chiamare i numeri 389.5507114 e 329.6133557.
Redazione
31 maggio 2019.
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30/05/2019 |
Iniziative. Comune di Grotte
accoglie proposta dell'associazione "Strada degli scrittori": due borse
di studio |
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Alfonso Provvidenza |
Con delibera di Giunta comunale il Comune di Grotte ha
istituito due borse di studio da 500,00 euro ciascuna, riservate a studenti
meritevoli, eccellenze del territorio, rappresentati da diplomati e/o
laureati con il massimo dei voti nell'anno 2018, nati a Grotte o residenti
nel Comune, per la frequenza del “3° Master di scrittura Strada degli
Scrittori” (leggi il
programma del master). Le borse di studio sono intitolate agli scrittori
Piermaria Rosso di San Secondo e Antonio Russello (leggi i
criteri di assegnazione). La presentazione delle domande dovrà avvenire
entro il 16 giugno 2019.
La commissione per l'assegnazione delle borse di studio è composta dal
sindaco Alfonso Provvidenza, da Salvatore Ferlita e da Gaetano Savatteri.
Redazione
30 maggio 2019.
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30/05/2019 |
Servizi. In pensione con Quota 100?
Godersi la vita è la prima motivazione |
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Godere del tempo libero in un’età ancora
giovane: questa la motivazione principale per il 23,6% dei lavoratori che
hanno scelto di andare in pensione anticipata con Quota 100. Il peso di una
vita lavorativa faticosa, invece, riguarda il 20,3% degli intervistati.
Saranno pensionati sostituiti da nuove leve? Solo nel 21,4% dei casi ad ogni
pensionato in uscita è prevista una nuova assunzione e nel 3,4% più di una.
A dirlo un sondaggio del Patronato 50&PiùEnasco.
Non è il futuro incerto del lavoro o quello del pensionamento a spingere
nella scelta di anticipare la pensione con Quota 100. A 62 anni si è ancora
giovani e la possibilità di andare in pensione in anticipo, con 38 anni di
contributi, significa poter godere al meglio del meritato riposo dal lavoro
e del conseguente tempo libero a disposizione.
La voglia di godersi la vita e il tempo libero ritrovato è la motivazione
principale per il 23,6% dei lavoratori che si sono rivolti al Patronato 50&PiùEnasco
per presentare la domanda di anticipo pensionistico con Quota 100, grazie al
Servizio di consulenza e accompagnamento appositamente dedicato a questa
nuova possibilità di pensionamento anticipato. Il sondaggio, dal titolo
“Quota 100: le ragioni della scelta” effettuato attraverso la
somministrazione di questionari su un campione casuale di destinatari, ha
dato altre risposte inaspettate.
La seconda motivazione che ha spinto verso Quota 100 è stata per il 20,3%
degli intervistati il peso di una vita lavorativa faticosa.
Sorprendentemente, il 16,1% delle risposte ha fornito come motivazione la
convenienza economica. C’è chi ci ha guadagnato. «Questo dato, pur
parziale, smentirebbe gli allarmi lanciati a più riprese circa la
“penalizzazione” di tale forma di pensionamento che hanno accompagnato
soprattutto il debutto di Quota 100», commenta Gabriele Sampaolo,
direttore generale del Patronato 50&PiùEnasco.
Andando più nel dettaglio delle risposte secondo la suddivisione per
categoria lavorativa, emerge come per gli autonomi il peso della vita
lavorativa (23%) e la convenienza economica (22%) siano le motivazioni di
gran lunga più rilevanti, mentre risultano pochissimi coloro che sono stati
indotti al pensionamento dall’incertezza sulle possibilità di pensionamento
futuro (3%).
Per i dipendenti del settore privato, le motivazioni di gran lunga più
rilevanti (27%) sono la possibilità di godersi il tempo libero e il peso
della vita lavorativa (18%), seguite dalla convenienza economica (17%).
Per i lavoratori pubblici, le motivazioni principali sono la possibilità di
disporre del maggior tempo libero (25%) e il peso della vita lavorativa
(24%). Per i lavoratori pubblici, tuttavia, incidono in maniera più
rilevante anche la situazione familiare (come, ad esempio, la presenza di
persone da accudire (19%) e l’incertezza sulle possibilità di pensionamento
futuro (11%). Entrambe queste voci, invece, fanno registrare incidenze molto
più basse per le altre categorie indagate (autonomi e dipendenti privati).
È interessante notare come per i lavoratori del settore pubblico, la
convenienza economica abbia costituito una leva molto meno efficace (4%)
rispetto ai dipendenti privati (17%) ed agli autonomi (22%).
Chi andrà in pensione con Quota 100 sarà rimpiazzato?
È questo un aspetto importante che 50&PiùEnasco ha voluto indagare. Ha
chiesto ai prossimi pensionati se l’azienda/amministrazione stesse assumendo
nuove persone in loro sostituzione. Tra coloro che rivestono la qualifica di
lavoratore dipendente, solo il 21,4% ha risposto che per ciascun lavoratore
pensionato con Quota 100, la sua Azienda/Amministrazione assumerà un nuovo
lavoratore; nel 7,1% dei casi, invece, il numero dei lavoratori assunti sarà
più basso del numero di quelli pensionati. Il 15,5% ha risposto che nessuno
dei pensionati Quota 100 sarà rimpiazzato, mentre nel 3,4% dei casi non solo
i pensionati saranno sostituiti, ma le nuove assunzioni supereranno
addirittura il numero dei pensionati.
Dalle risposte ottenute (il 52,5% degli intervistati non ha saputo
rispondere o non ha risposto) emerge quindi un quadro di riduzione
complessiva del livello di occupazione, a seguito dell’introduzione di Quota
100, in particolare nel settore della Pubblica Amministrazione.
Infatti, tra coloro che hanno fornito una risposta, nel settore pubblico la
percezione di una riduzione dell’occupazione risulta più marcata (54% delle
risposte valide) rispetto al settore privato (45%). «Benché si tratti di
un dato parziale basato sulla conoscenza dei dipendenti in uscita -
aggiunge Sampaolo - fa riflettere, specie se guardiamo al settore della
Pubblica Amministrazione dove, all’8 maggio, secondo i dati Inps, circa 43
mila dipendenti hanno fatto domanda di pensione con Quota 100. Se questi
pensionati non saranno sostituiti, penso soprattutto al settore sanitario
già fortemente provato, rischiamo una grave carenza di servizi con ulteriori
e notevoli disagi per i cittadini. Senza contare che quell’annunciato, e
auspicato, aumento di occupazione non si realizzerebbe».
Per informazioni e assistenza: Patronato 50&PiùEnasco, sede di Agrigento, in
Via Imera, 223/C (tel. 0922.595682); sede di Grotte in Via Meli (accanto al
cinema "Liotta"), aperta ogni mercoledi dalle 16.00 alle 19.00.
Redazione
30 maggio 2019.
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28/05/2019 |
Politica. "Il Movimento
5 Stelle ringrazia i 587 concittadini; M5S prima forza politica della
Sicilia" |
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Pubblichiamo, di seguito, una nota a firma congiunta dell'on. Rosalba Cimino
(deputata alla Camera) e dei Consiglieri comunali M5S di Grotte sul
risultato delle Elezioni Europee.
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"Il Movimento5stelle Grotte
ringrazia i 587 concittadini che in questa tornata hanno scelto di dare
fiducia al Movimento Cinque Stelle.
Un risultato che ha contribuito a confermare il M5S prima forza politica
della Sicilia.
Allo stesso tempo esprimiamo grande soddisfazione per la rielezione al
Parlamento Europeo di Ignazio Corrao, certamente meritevole di riconferma.
Alla squadra che andrà a difendere i nostri interessi in Europa si aggiunge
anche il neoeletto Dino Giarrusso.
A entrambi vogliamo augurare un buon lavoro". |
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On. Rosalba
Cimino
(Portavoce alla Camera)
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
(Portavoce al Consiglio comunale)
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28/05/2019 |
Editoria. Selezionati i
finalisti del Premio Letterario "Racalmare - Leonardo
Sciascia - Città di Grotte" |
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Premio Racalmare:
filanisti |
Evelina Santangelo, Cristina Cassar Scalina e
Roberto Alajmo sono i tre finalisti della XXX edizione del Premio
Letterario Internazionale “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte”.
Procedono speditamente i lavori per la XXX edizione del prestigioso Premio letterario "Racalmare", dedicato ed intitolato alla
memoria dello scrittore di Racalmuto (cittadino onorario di Grotte) Leonardo
Sciascia.
La Giuria tecnica (presieduta da Salvatore Ferlita e formata da
Giuseppe Airò, Anna
Maria Apa, Mimmo Butera, Linda Criminisi, Dina Cutaia, Alessandra
Marsala, Francesco Pillitteri, Daniela Spalanca, Giovanni Taglialavoro,
Accursia Vitello e Giovanna Zaffuto) ha scelto i tre libri finalisti, che
sono:
- "Da un altro mondo" di Evelina Santangelo (edizione Einaudi);
- "Sabbia nera" di Cristina Cassar Scalia (edizione Einaudi);
- "L’estate del ‘78" di Roberto Alajmo (edizione Sellerio).
Nel fotomontaggio a lato, da sinistra: Cristina Cassar Scalia, Roberto
Alajmo ed Evelina Santangelo.
Inoltre, nel trentennale della morte di Sciascia, a Salvatore Silvano
Nigro verrà assegnato un premio speciale per il suo libro "La funesta
docilità", (edizione Sellerio).
Queste le parole con cui il Presidente Onorario del Premio, Salvatore
Ferlita, ha annunciato i libri finalisti: "Dopo l’edizione
speciale dello scorso anno, che ha visto protagonista del Premio la casa
editrice Sellerio per i quarant’anni dell’Affaire Moro, quest’anno il
Racalmare riparte a pieno regime nel segno della letteratura isolana: si
tratta di una terna di sfondamento, selezionata dalla Giuria tecnica con
grande intelligenza critica.
Sellerio torna alla ribalta, non solo con Alajmo ma anche con "La funesta
docilità" di Salvatore Silvano Nigro, Premio speciale di questa edizione
anche per rimarcare il trentennale della morte di Sciascia, visto che il
saggio in questione porta genialmente a compimento una intuizione del grande
Racalmutese. Il marchio Einaudi compare due volte: ma si tratta di due
scrittrici che afferiscono a progetti editoriali molto diversi. I libri dei
tre autori finalisti passeranno al setaccio della Giuria popolare e poi di
quella tecnica: la sera del 1° settembre, dopo lo scrutinio dei voti, verrà
attribuito il riconoscimento finale".
Alla dichiarazione di Salvatore Ferlita fa seguito quella del Sindaco di
Grotte, Alfonso Provvidenza, Presidente del Premio: "A
loro tutti, al presidente Salvatore Ferlita va il mio sentito
riconoscimento, unitamente a quello dell'assessore alla Cultura Anna Todaro
e di tutta l'Amministrazione, per l'appassionato impegno che hanno
profuso. La scelta degli scrittori, fatta come sottolineato dal presidente
Ferlita, con "intelligenza critica", preannuncia ancora una volta
un'edizione di altissimo livello culturale del premio "Racalmare - Leonardo
Sciascia", che occupa da sempre un posto prestigioso tra i più importanti
premi letterari italiani.
La
cerimonia di consegna del Premio, come già annunciato, avrà luogo il 1°
settembre alle 21.00 in piazza Municipio a Grotte. Il 31 agosto, alla stessa
ora e nello stesso luogo, l'incontro con gli scrittori finalisti che
converseranno con Salvatore Ferlita. Ma in cantiere vi sono anche altre
iniziative collaterali che saranno successivamente comunicate".
Intanto sono ancora aperte, sino al 31 maggio 2019, le iscrizioni
alla Giuria Popolare, chiamata a leggere e valutare i tre
libri finalisti, ed a votare per scegliere il libro vincitore dell'edizione
2019; basta aver compiuto 16 anni e presentare richiesta (in forma semplice: nome e cognome, data di
nascita, residenza, richiesta di far parte della Giuria Popolare della XXX
edizione del Premio) indirizzata al Sindaco di Grotte. Le richieste possono essere
presentate al Servizio "Protocollo Generale" del Comune, oppure inviate via
mail all'indirizzo "cultura@comunedigrotte.org"
entro e non oltre il 31 maggio 2019.
I componenti della Giuria Popolare delle passate edizioni devono confermare
la propria disponibilità tramite mail o contattando la Segretaria del
Premio, sig.ra Mariangela Terrana, presso l'Ufficio Cultura del Comune di
Grotte.
Carmelo Arnone
28 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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27/05/2019 |
Politica. "Il Circolo 'Lega
Salvini Premier' di Grotte ringrazia tutti gli amici elettori"; nota di
Joel Butera |
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Circolo
Lega
di Grotte |
Pubblichiamo, di seguito, una nota a firma del
presidente del Circolo "Lega Salvini Premier" di Grotte Joel Butera (a nome
di tutto il Direttivo) sul risultato delle Elezioni Europee.
***** "Il Circolo “Lega Salvini Premier” di Grotte
ringrazia tutti gli amici elettori che, con il loro voto, hanno permesso di
raggiungere a livello locale l’ottima affermazione politico-elettorale di
ben 369 preferenze.
La nostra soddisfazione aumenta anche analizzando l’importantissimo
risultato politico raggiunto che ha consentito all’avv. Annalisa Tardino di
essere eletta al Parlamento Europeo, con amplissimo consenso.
Questo importante risultato locale, che evidenzia l’interesse,
l’apprezzamento, la stima e la condivisione che tantissimi amici elettori
hanno rivolto al nostro progetto politico ed alle nostre battaglie, ha un
valore tanto più grande se si considera che lo si è raggiunto da soli, senza
nessuno alle spalle e senza “alleanze”, forti del solo consenso popolare,
circostanza questa che ci incoraggia a continuare a batterci per il bene
della nostra comunità e della Sicilia.
Grazie".
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Il Presidente del Circolo
Joel Butera
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27/05/2019 |
Politica. Elezioni Europee:
risultati dello scrutinio e dati finali relativi al Comune di Grotte |
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Elezioni Europee
Risultati scrutinio |
Domenica 26 maggio 2019; elezione dei membri del
Parlamento Europeo spettanti all'Italia.
Pubblichiamo i dati finali di tutte le liste e dei singoli candidati, relativi al solo
Comune di Grotte.
- Lista 1 "Giorgia Meloni - Fratelli d'Italia" (54):
Meloni (16), Stancanelli (8), Varchi (1), Cannata (16), Gervasi
(14), Rizzo (12), Zerda (0), Scarpinato (3);
- Lista 2 "Partito Democratico - Siamo Europei" (250):
Chinnici (67), Bartolo (114), Soddu (0),
Giuffrida (106), Licciardi (10), Puzzolo (1), Ciaccio (60), Spicola (2);
- Lista 3 "Popolo della Famiglia - Alternativa Popolare" (11):
Di Matteo (4), Gigus (1),
Anello (0), Pagano (2), Montemaggiore (0), Di Pietra (0), Nalbone (1), Paglietti
(0);
- Lista 4 "Forza Nuova" (1):
Fiore (0), Borgia (0), Currò (0), Grillo (0), Alba (0), Impellizzeri
(0),
Sapia (0), Augello (0);
- Lista 5 "Berlusconi - Forza Italia - Per cambiare l'Europa"
(755):
Berlusconi (110), Giammanco (6), Cicu (7), Greco (4), Romano (652), Musolino
(135), Milazzo (19), Iacolino (151);
- Lista 6 "Lega - Salvini Premier" (369):
Salvini (255), Donato (48), Attaguile (5), Gelarda (110),
Hopps (69), Pilli (0), Piu (1), Tardino (112);
- Lista 7 "Partito Pirata" (1):
Calcagno (0), Di Liberto (0), Bargu (0), Borile (0), Bonanno (0),
Cuomo (0), Somma (0);
- Lista 8: "Movimento 5 Stelle - Ilblogdellestelle.it" (587):
Todde (29), Corrao (315),
Giarrusso (70), Di Pietro (19), Montaudo (191), Forcillo (1), Brunetto (11), Corrado
(88);
- Lista 9 "+Europa - Italia in Comune" (7):
Ferrandelli (0), Putzolu (0), Ficani (0), Sanò (0),
Manzi (0), De Andreis (0), Saeli (0), Torrisi (0);
- Lista 10: "European Green Party - Europa Verde" (9):
Spallitta (2), Trainito (0),
Spadaro (1), Torrisi (0), Vernengo (0), Occhipinti (1), Fagotto (1), Cuschera
(1);
- Lista 11 "Popolari, Democratici e Cristiani insieme in Europa - Popolari
per l'Italia" (1):
Bartolotti (0), Barbera (0), Isgrò (0), Casula (0), Valenti (0), Fazio
(0), Nardo (0), Lucà Trombetta (0);
- Lista 12 "La Sinistra" (14):
Mineo (5), Penna (6), Hannachi (0), Forte (3), Iannitti (5), Cosenza
(0),
Tocco (2), Ibba (0);
- Lista 13 "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa - Partito
Comunista" (8):
Rizzo (2), Bergamini (2), Lombardo (1), Stefani (0), Doneddu (0), Bastone
(0), Bavetta (3),
D'Antoni (0);
- Lista 14 "Partito Animalista" (5):
Ceriello (3), Ravicini (0), Rizzi (1), Callegari (1),
Bruno (1), Campana (0), Musacchio (0);
- Lista 15 "Casapound Italia - Destre Unite" (1):
Di Stefano (1), Volcan (0), Caria (0),
Morello (0), Pinna (0), Reale (0), Susinno (0), Virdis (0).
Aventi diritto al voto per le Elezioni Europee 2019: 5010 elettori (2362 uomini e 2684 donne).
Affluenza alle urne:
- alle ore 12.00 hanno votato 452 elettori (266 uomini e 168 donne),
pari al 9,02 % degli aventi diritto;
- alle ore 19.00 hanno votato 1502 elettori (812 uomini e 690 donne),
pari al 29,98 % degli aventi diritto;
- alle ore 23.00 (dato definitivo alla chiusura delle urne) hanno
votato 2157 elettori (1156 uomini e 1001 donne),
pari al 43,05 % degli aventi diritto.
Vedi aventi diritto e votanti per ogni singola sezione
Si ringrazia tutto il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione; un ringraziamento in particolare a Piero
Calì, Giuseppe Figliola e Franca Ciraolo.
Redazione
27 aprile 2019.
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26/04/2019 |
Iniziative. Calogero Collura
eletto Vice Presidente regionale dell'Associazione "50&PIÚ" |
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Foto di gruppo
Assemblea regionale |
L'Associazione
"50&PIÚ -
Sistema Associativo e di Servizi" ha rinnovato i suoi vertici
regionali.
Nella cornice del Palace Hotel Federico II di Enna, nel cuore della
Sicilia, tutti i nove Presidenti provinciali, riuniti in assemblea, hanno
provveduto al rinnovo delle cariche sociali regionali.
Alla Presidenza regionale è stato riconfermato il nisseno Giuseppe Middione,
Presidente uscente al quale è stata riconosciuta la validità delle
iniziative portate a termine nel corso del suo mandato.
Un importante risultato è stato conseguito dal grottese Calogero Collura,
attuale presidente provinciale di Agrigento dell'Associazione, che ha
ottenuto piena fiducia dai suoi colleghi venendo eletto all'unanimità
Vice Presidente regionale.
La durata delle cariche sociali è di 5 anni, e già il nuovo Consiglio
regionale si è messo all'opera per programmare le prossime attività che
vedranno coinvolti i soci siciliani.
L'Associazione
"50&PIÚ
- Sicilia", sistema associativo e di servizi, risponde alle richieste di
consulenza, assistenza e benessere sociale delle persone; si avvale
dell'opera di 7240 professionisti e 886 punti operativi in Italia ed
all'estero; conta 330.000 iscritti di cui 26.000 in Sicilia.
Oltre alla
sede provinciale di Agrigento,
in Via Imera, 223/C (tel. 0922.595682),
l'Associazione "50&PIÚ"
ha recapiti anche a Grotte in Via Meli n° 131 (accanto al cinema
"Liotta"; aperta ogni mercoledi dalle 16.00 alle 18.00), Licata e
Naro.
Redazione
23 aprile 2019.
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26/05/2019 |
Letture Sponsali. "Ci
viene chiesto di praticare l'Amore, come dono libero e pieno" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Dove è Dio?
In questa sesta Domenica di Pasqua, Gesù si trova ancora con i suoi
discepoli; dopo aver dato loro il comandamento nuovo dell'Amore durante
l'ultima cena, cerca di ricordare loro, ancora una volta, ciò che sta per
accadere.
I discepoli sono turbati da questo allontanamento fisico che avverrà,
pensavano ad un Dio "grandioso" secondo la mentalità del mondo, che si
manifesta con potenza, con violenza, che conquista i popoli e le nazioni.
I discepoli sonoscombussolati perché le loro vie non sono le vie che ha in
mente Gesù.
E questo succede anche a noi: quando le cose non vanno come noi desideriamo,
ci allontaniamo da Dio, non abbiamo più tanta fede, ci sentiamo distanti da
Lui.
Ma Gesù ancora una volta ci stupisce, ci spiazza con la logica del cuore: il
Padre, il figlio e lo Spirito dimorano in noi.
Dio grande e glorioso, che si fa piccolo per abitare in noi, non per i
nostri meriti ma per la sua immensa misericordia.
E tutto ciò dove ci porterà?
Questo Amore donato ci porterà alla conquista della pace, una pace che si
manifesta nel nostro intimo, non da custodire gelosamente, ma da condividere
con le persone che incontriamo, partendo proprio dalla famiglia.
Ci viene chiesto di praticare l'Amore, quello concreto, che si impara giorno
dopo giorno, l'Amore come dono libero e pieno.
Sappiamo dove abita, sappiamo dove cercarlo... "E venne ad abitare in mezzo
a noi" ( Gv 1,14).
Vera e Francesco
Punto chiave.
Effetto domino.
Cari amici, sarà capitato a tutti voi di chiedersi cosa è Bene e cosa è
Male.
Tale giudizio, per i non credenti, può essere definito come soggettivo.
Per i credenti invece il bene è stato portato in questo mondo da Gesù e si
propaga come effetto domino, da discepolo in discepolo, con un “passaparola”
che ha permesso dopo migliaia di anni di portare ai giorni d’oggi lo Spirito
Santo.
Certo per tutti noi, sempre che l’avessimo riconosciuto, sarebbe stato molto
più facile incontrare direttamente Gesù di presenza, come San Tommaso.
Gesù invece ha preferito tramandare il suo bene attraverso l’amore tra
esseri umani con una propagazione ad effetto domino, da generazione in
generazione.
A noi sta non interrompere l’effetto a catena!
Aline e Christian
Redazione
26 maggio 2019.
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25/05/2019 |
Vangelo. "Quello che avete
fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a
me" |
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Lo avete fatto a me
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Il Vangelo è dirompente, scardina convinzioni e
preconcetti, mette a nudo ipocrisie, svela egoismi e piccolezze.
La Parola mette l'uomo a confronto con la propria coscienza. Non è il dito
da puntare contro il prossimo; è lo specchio per la propria anima. Tanti,
troppi "cristiani", assidui frequentatori di chiese di varia denominazione,
o "credenti in proprio" ma non praticanti, affermano a parole di credere pur
continuando a seguire scuole di pensiero e prassi quanto più distanti dal
dettato evangelico. A loro (non a chi non professa o non crede), ma
soprattutto a me stesso, voglio ricordare l'unità di misura della fede,
con le parole di Matteo, l'evangelista.
"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con
lui, siederà sul trono della sua gloria.
Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.
Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle
capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: «Venite,
benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin
dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da
mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete
accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere
e siete venuti a trovarmi».
Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto
affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da
bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo
e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e
siamo venuti a visitarti?».
E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete
fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me».
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me,
maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli,
perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi
avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi
avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato».
Anch'essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto
affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti
abbiamo servito?».
Allora egli risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che non
avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me».
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita
eterna».
(Mt 25,31-46)
Questo brano, indifferente per chi si professa ateo o afferma di non
credere, è invece sconvolgente per chi rivendica pubblicamente la propria
cristianità: costringe a fare i conti con Dio che nella vita di ogni
giorno si fa piccolo, umile, ultimo della terra, mendicante dell'amore
dell'uomo. Quel Dio che ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in
carcere.
Ce lo hanno ricordato 5 donne che vivono nel nascondimento, suore clarisse
del Monastero di Santa Speranza, a San Benedetto del Tronto, con le parole
riportate su un telo esposto in un remoto angolo d'Italia "Lo avete fatto a
me"; parole di Cristo crocifisso. Ed è - ancora una volta - "scandalo per
i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati è potenza
di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente
degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini"
(cfr 1Cor 1,23-25).
Carmelo Arnone
25 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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25/05/2019 |
Politica. "Villetta
Cimino: questa storia deve avere un lieto fine"; nota della consigliera
Mirella Casalicchio |
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Scala scivolo
Altalena |
Le osservazioni di una mamma, quelle espresse dalla
consigliera comunale Mirella Casalicchio (del Gruppo consiliare M5S), nella nota
- che pubblichiamo di seguito - sulle condizioni della Villetta "Cimino". *****
"Breve
storia triste.
Porto mia figlia alla villetta “Cimino”.
Col ditino mi indica quella sottospecie di altalena e mi dice tutta
sorridente: "Mamma , qui!".
Io rispondo: "No amore, è rotta".
Si gira, e con lo stesso entusiasmo di poco prima mi dice, indicando questa
volta lo scivolo: "Mamma, qui!".
La risposta è identica: "No amore, è rotto".
Ecco, ieri mi sono resa veramente conto di quanto sia pericoloso lasciar
giocare i bambini in questa villetta. E di quanta rabbia mi fa
l’indifferenza mostrata in questa situazione dall’Amministrazione: sapere
che alle nostre segnalazioni, alla nostra mozione non ha fatto seguito
nessun tipo di provvedimento serio.
Cosa hanno fatto? Hanno messo qualche maniglia qua, rattoppato qualcosina
là, tolto qualche bullone sporgente. Adesso sì che è tutto a norma! E quanti
pericoli sono stati soppressi! Ma non si sono accorti che manca un piolo
nella scaletta dello scivolo; non si sono resi conto del fatto che un
seggiolino d’altalena non può reggere un bambino - per quanto minuto sia -
se sorretto da due catene che non ne garantiscono l’equilibrio nemmeno
quando è vuoto.
Mi chiedo: come si fa a non vedere tutto ciò? Cosa c’è di così tanto più
importante dell’incolumità dei bambini?
Me lo chiedo da mamma prima ancora che da consigliere.
Questa storia non può finire cosi.
Questa storia deve avere un lieto fine".
Mirella Casalicchio
(Consigliere comunale M5S Grotte)
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25/05/2019 |
Politica. Elezioni Europee di
domenica 26 maggio 2019: come e quando si vota; liste e candidati |
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Elezioni Europee
Candidati
Scheda elettorale
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Domenica 26 maggio l’Italia dovrà eleggere i suoi
rappresentanti al Parlamento europeo.
Quando si vota.
In Italia si voterà esclusivamente domenica 26 maggio dalle ore 07.00
alle 23.00.
Lo scrutinio avverrà immediatamente dopo la chiusura dei seggi.
Dove si vota.
A Grotte si vota presso le sezioni elettorali allestite nel plesso
scolastico "Roncalli" al Viale della Vittoria e nel plesso scolastico
"Sciascia" in Via Padre Annibale Di Francia ("al Palo"). Sulla tessera
elettorale sono chiaramente indicati la sezione ed il luogo in cui recarsi
per esprimere il proprio voto.
Chi vota.
Potranno partecipare alle elezioni europee i cittadini italiani
maggiorenni residenti in tutti i paesi membri dell'Unione Europea,
mentre gli italiani residenti nei Paesi non appartenenti all'Unione Europea
dovranno tornare in Italia per recarsi al seggio presso l'ultimo Comune di
residenza.
Gli elettori italiani residenti all'estero nei Paesi dell'Unione Europea
potranno esprimere il loro voto presso i seggi istituiti dalle
Rappresentanze diplomatico-consolari.
Possono votare anche gli elettori cittadini dell'Unione Europea residenti a
Grotte che hanno presentato domanda all'Ufficio Elettorale entro il 25
febbraio 2019.
Come si vota.
L'elettore riceve
una scheda e ha diritto a manifestare il voto di lista tracciando un
segno (di solito una X) sul contrassegno corrispondente alla lista scelta o nel rettangolo
che lo contiene e può
esprimere da uno a tre voti di preferenza scrivendo
nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista il nome
e cognome o solo il cognome dei candidati scelti, compresi nella stessa
lista.
Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di
sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Non è ammesso il voto disgiunto (i candidati devono essere compresi
nella lista prescelta).
Documenti da presentare.
Per esercitare il diritto di voto, è necessario esibire presso la sezione
elettorale di votazione: la tessera elettorale e un documento di
identificazione valido.
In mancanza di documento l'identificazione può avvenire anche attraverso:
- uno dei membri del seggio che conosca personalmente l'elettore e ne
attesti l'identità
- altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento valido),
che ne attesti l'identità.
Nel caso di smarrimento o deterioramento della tessera elettorale, una nuova
può essere richiesta all'Ufficio Elettorale che rimarrà aperto per tutta la
durata delle votazioni.
Per chi si vota.
Ecco l'elenco
delle liste e dei candidati, per i diversi partiti per la circoscrizione
insulare: Sicilia e
Sardegna.
Sulle elezioni per il Parlamento Europeo.
Il Parlamento Europeo è l'unico organo dell'Unione Europea eletto
direttamente dai cittadini ed è quindi rappresentativo dei milioni di
cittadini; insieme al Consiglio, il Parlamento legifera sulla politica
dell'Unione. Il numero di eurodeputati varia da 6 per Malta, Lussemburgo,
Cipro ed Estonia a 96 per la Germania. All'Italia sono stati assegnati
73 seggi (più ulteriori 3seggi quando il Regno Unito uscirà dall'Unione
Europea) che saranno ripartiti suddividendo il territorio nazionale in 5
circoscrizioni elettorali. Il sistema elettorale è quello proporzionale ed i
seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti
presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie.
Carmelo Arnone
25 maggio 2019
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24/05/2019 |
Comune. Richiesta di
contributo economico per l'assistenza domiciliare in favore delle
persone disabili gravi |
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Richiesta di contributo economico per l'assistenza
domiciliare in favore delle persone disabili gravi.
Il Comune di Grotte ha emanato un avviso, a firma dell'assessore ai Servizi
Sociali Zina Maria Cipolla e del sindaco Alfonso Provvidenza,
con il quale si comunica che
l’Amministrazione comunale, al fine di favorire la permanenza nel proprio
domicilio delle persone disabili gravi, intende concedere un contributo
economico straordinario come forma integrativa per l’espletamento dei
necessari atti della vita quotidiana, nei limiti delle risorse finanziarie
disponibili che risulteranno dal bilancio di previsione in corso di
approvazione.
Con tale contributo intende supportare il diritto alla libera scelta delle
famiglie con disabili per l’erogazione di assistenza indiretta attraverso
trasferimenti monetari.
Pertanto invita le persone
interessate a presentare formale richiesta, utilizzando l'apposito modello
di domanda (scarica
il modello), per accedere al beneficio.
Alla domanda andranno allegati i seguenti documenti:
- copia del documento di riconoscimento del richiedente;
- copia dell’attestazione ISEE in corso di validità;
- certificazione attestante la disabilità grave e di non autosufficienza ai
sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104/92;
-
dichiarazione di non usufruire di altra forma di assistenza e di non aver
fatto altra richiesta.
Le domande dovranno essere
presentate
entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso (entro il 19
giugno 2019).
Carmelo Arnone
24 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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23/05/2019 |
Cultura. Ancora aperte le
iscrizioni alla Giuria
Popolare del Premio "Racalmare - Leonardo
Sciascia" |
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Premio Racalmare |
Sono ancora aperte le iscrizioni alla Giuria
Popolare della XXX edizione del Premio
Letterario Internazionale “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte”.
Il prestigioso Premio letterario "Racalmare", dedicato ed intitolato alla
memoria dello scrittore di Racalmuto (cittadino onorario di Grotte) Leonardo
Sciascia, apre le porte alla Giuria Popolare, chiamata a leggere e valutare
i tre libri finalisti, ed a votare per scegliere il libro vincitore
dell'edizione 2019.
Tutti possono presentare
richiesta per far parte della Giuria Popolare del Premio; unico requisito è quello di avere un'età superiore a 16 anni
(compresi).
Le richieste (in forma semplice: nome e cognome, data di
nascita, residenza, richiesta di far parte della Giuria Popolare della XXX
edizione del Premio) indirizzate al Sindaco di Grotte, possono essere
presentate al Servizio "Protocollo Generale" del Comune, oppure inviate via
mail all'indirizzo "cultura@comunedigrotte.org"
entro e non oltre il 31 maggio 2019.
I componenti della Giuria Popolare delle passate edizioni devono confermare
la propria disponibilità tramite mail o contattando la Segretaria del
Premio, sig.ra Mariangela Terrana, presso l'Ufficio Cultura del Comune di
Grotte.
Carmelo Arnone
23 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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23/05/2019 |
Politica. "Verificare lo stato
dei giochi delle villette comunali"; nota del consigliere Angelo
Costanza |
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In una nota diffusa dal consigliere comunale Angelo
Costanza, a nome di tutto il gruppo consiliare di minoranza del Movimento 5
Stelle di Grotte, vengono evidenziate le condizioni delle villette comunali
cittadine, e viene ribadita la necessità, già espressa nel novembre scorso,
di intervenire. Di seguito il testo della nota. *****
"Il 7 novembre 2018 i Consiglieri di maggioranza che hanno "Grotte nel
cuore" hanno rinviato una nostra mozione che impegnava la Giunta a
verificare lo stato attuale dei giochi delle nostre villette comunali e,
dove necessario, riqualificarle nei limiti delle risorse finanziarie.
Stiamo ancora aspettando!
Non voglio fare polemica, non mi importa.
Mi importa che i nostri bambini possano usufruire di luoghi idonei.
È nostro dovere!".
Per il gruppo consiliare M5S Grotte
Il Capogruppo
Angelo Costanza
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22/05/2019 |
Scuola. In pagamento le borse
di studio relative agli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 |
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In
pagamento le borse di studio 2012/2013 e 2013/2014 per gli studenti delle
scuole superiori.
A partire da oggi, mercoledi 22 maggio 2019, sono in
pagamento le somme delle borse di studio per l'anno 2012/13 e 2013/2014 che
riguardano le famiglie degli studenti delle scuole medie superiori con un
reddito ISEE inferiore a 10.632,94 euro. Per riscuotere le borse di studio,
le famiglie interessate avevano presentato un’apposita istanza nel 2013 e
nel 2014. Le somme accreditate possono essere riscosse negli sportelli
della banca Unicredit di Racalmuto (o in qualsiasi altro sportello su
tutto il territorio nazionale), in base agli elenchi degli aventi diritto
inviati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Le borse di studio
riguardano una quota delle spese sostenute per l’istruzione da parte delle
famiglie che versavano in particolari condizioni economiche, così come
previsto nei bandi della Regione Siciliana pubblicati nel 2013 e 2014.
L'ufficio Cultura del Comune di Grotte non ha informazioni sugli aventi
diritto, dato che le pratiche sono state istruite dagli uffici della ex
Provincia di Agrigento. Per ulteriori informazioni sugli aventi diritto, le
famiglie interessate potranno rivolgersi al settore “Politiche Attive del
Lavoro e dell'Istruzione ed Edilizia Scolastica” in Via Demetra n. 1 ad
Agrigento del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia Regionale
di Agrigento), oppure chiamando lo 0922/593821 - 593818 - 593829, o
recandosi nelle varie sedi Urp dell’Ente presenti nel territorio
provinciale.
Redazione
22 maggio 2019.
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22/05/2019 |
Politica. Elezioni Europee
2019: incontro con i candidati del Movimento 5 Stelle; mercoledi 22
maggio |
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Locandina |
Questa sera, mercoledi 22 maggio 2019, a partire dalle ore 19.00
a Grotte in Piazza Carmona (piazzetta del beverino pubblico), i candidati
del Movimento 5 Stelle alle elezioni per il rinnovo del Parlamento
Europeo incontreranno gli aderenti al movimento, gli attivisti ed i
simpatizzanti. All'incontro saranno presenti alcuni "portavoce" (eletti
all'Assemblea Regionale Siciliana, al Senato o alla Camera dei Deputati).
Redazione
22 maggio 2019.
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22/05/2019 |
Attività. Interventi di
manutenzione al campo sportivo comunale di Grotte |
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Campo sportivo |
Manutenzione straordinaria del campo di calcio
comunale di Grotte.
Lo scorso sabato 19 maggio è stato effettuato un intervento di manutenzione
della struttura sportiva di Via Comitini. La manutenzione "ordinaria" ha
riguardato la superficie di gioco, il bordo campo, le aree adiacenti e le
altre zone del campo sportivo, che sono state ripulite dalle erbacce e dai
rifiuti che vi si trovavano. Inoltre, quale intervento di manutenzione
straordinaria, sono stati ripristinati i gradini della struttura che da anni
necessitavano di riparazione. I lavori sono stati effettuati dagli operai
del Comune e dai dipendenti dell’ESA. A lato, alcune immagini degli
interventi.
Carmelo Arnone
22 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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20/05/2019 |
Scuola. Premio "Racalmare -
Leonardo Sciascia - Scuola"; lunedi 3 giugno la cerimonia di premiazione |
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Racalmare - Scuola |
Per
la XII edizione del premio letterario “Racalmare - Leonardo Sciascia -
Scuola”, la giuria dei lettori dell'Istituto Comprensivo "Angelo
Roncalli" di Grotte, composta esclusivamente da studenti della scuola
secondaria di primo grado, ha selezionato la terna dei finalisti.
Tre i testi di narrativa, particolarmente graditi dai ragazzi, tre gli
autori che saranno presenti nell'atrio interno del plesso di Via Acquanova
lunedi 3 giugno, per contendersi la vittoria.
In concorso per il premio 2019 ci sono:
- “La città in fondo al mare” di Mauro Grimaldi e Spartaco Ripa (edizioni
Sonda);
- “La sfida di Olga” di Calogero Morreale (edizioni MCE);
- “Il vecchio che rubava i bambini” di Giuseppe Maurizio Piscopo (Aulino
editore).
L'incontro con i tre autori darà loro la possibilità di interagire con il
giovane pubblico del “Roncalli” per chiarire dubbi, argomentare scelte,
orientare interessi. Dopo l’incontro-dibattito con gli autori si svolgerà la
votazione, a scrutinio segreto, che decreterà il testo vincitore.
“Questa dodicesima edizione del Premio - spiega la prof.ssa Mariangela
Arnone, segretario del Premio - ha impegnato i ragazzi della nostra
scuola nella lettura e nell’analisi di numerosi testi, diversi sia nei temi
trattati sia negli stili letterari. Non è stato facile selezionare la terna,
ma i nostri studenti avevano le idee chiare e hanno saputo argomentare le
loro scelte nel proporre i romanzi che meritavano di arrivare in finale. Non
c’è dubbio, il Racalmare - Sciascia - Scuola piace ai ragazzi, che si
confermano unici protagonisti del premio”.
La
cerimonia di premiazione, che
avrà
luogo il prossimo 3 giugno 2019 nell’atrio del plesso "Vittorio Emanuele
Orlando" in Via Acquanova a Grotte, interverranno: il dirigente
scolastico Santino Lo Presti (Presidente della Giuria), Alfonso
Provvidenza (Sindaco di Grotte) e Anna Maria Todaro (Assessore
alla Pubblica Istruzione di Grotte).
Redazione
20 maggio 2019.
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19/05/2019 |
Agrigento. "Civitoti in
pretura" di Martoglio conclude la 3^ stagione di Teatro da Camera
all'Empedocleo |
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Civitoti in Pretura |
Si conclude la
terza stagione di Teatro da Camera 2018-2019 al Circolo Empedocleo di
Agrigento, venerdì 24 maggio alle ore 18.15.
Spettacoli sostenuti da calorosi successi con pubblico numerosissimo che
decreta il successo della formula voluta dai direttori artistici Giuseppe
Adamo e Mario Gaziano, con la produzione esclusiva di ben ventiquattro
spettacoli, di propria realizzazione. Un'operazione culturale che non ha
precedenti, con la capacità di coinvolgere centinaia di artisti tra attrici,
attori, folksingers, cantanti pop e classici, ballerini classici e
contemporanei, cori polifonici, scenografi, autori, adattatori scenici e
registi. Una vera e propria rivoluzione al di fuori di costosissimi schemi
istituzionali. Tutto nella capacità del rinnovato Circolo Culturale
Empedocleo di Giuseppe Adamo e del Pirandello Stable Festival di Mario
Gaziano. Con il sostegno delle regie televisive del filmaker Diego Romeo.
Una proposta teatrale unica e innovativa con autori contemporanei e
classici, da Pirandello a Sciascia e a Ionesco, Cecov, Brecht, Flaiano,
Petrolini, Campanile. E ancora Euripide, Plauto, Aristofane e Marziale. Una
selezione colta e condivisa sempre da un pubblico competente e appassionato.
Unica vera novità nel panorama teatrale culturale del nostro territorio.
Conclude questa fortunatissima terza stagione teatrale la famosissima
commedia brillante di Martoglio "Civitoti in pretura", intrigante e
sfacciatamente irriverente.
La regia di Giuseppe Gramaglia impone un ritmo recitativo frenetico, degno
del vaudeville più scatenato.
Una regia sorretta dall'abilità del gruppo storico del Teatro da Camera:
Maria Fantauzzo, Rosa La Franca, Angelo Cinque, Lillo D'Aleo, Alfonso
Marchica, Alfio Russo, Angelo Provenzano, Massimo Agozzino e Giuseppe
Gramaglia.
Uno spettacolo conclusivo da non perdere. Con la artistica di Maria Grazia
Castellana e la direzione di Giuseppe Adamo e Mario Gaziano.
Ingresso libero per soci e appassionati di Teatro da Camera.
Redazione
19 maggio 2019.
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19/05/2019 |
Dialoghi. "Dio illumina
e non abbaglia"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Dopo aver letto l'interessante
intervento dell'intellettuale Raniero La Valle sulla vicenda
dell'elemosiniere di Papa Bergoglio, nel quale si parla del Pontefice come
portatore di luce, mi permetto trasmettere una mia riflessione nella
consapevolezza che non può assolutamente reggere - del resto non è nel mio
intento avendola scritta tre giorni fa - con la dottrina dell'on. La Valle.
Giuseppe Castronovo
"Dio illumina e non abbaglia"
Il giornalista Giovanni Minoli, intervistando Silvio Berlusconi per Il Sole
24 Ore (edizione del 17.5.2014), ad un certo punto gli chiese: “Le piace
Papa Bergoglio?”.
Risposta: “Mi piace molto, perché fa il Papa esattamente come lo avrei fatto
io”.
Sarebbe il caso che il Minoli ritornasse ad intervistarlo chiedendogli cosa
ne pensa di Papa Bergoglio del 2019 il quale, rispondendo a coloro che
criticano il gesto del suo elemosiniere il Cardinale Konrad Krajewshiche che
da esperto elettricista ha allacciato la corrente ad uno stabile occupato
abusivamente da famiglie e da esercenti attività commerciali, ha così
risposto: “Dio illumina e non abbaglia”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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19/05/2019 |
Ambiente. Incontri al Comune
con rappresentanti del Comieco e della Iseda; lunedi 20 maggio |
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Differenziata |
Nella
mattinata di lunedi 20 maggio, al Palazzo municipale di Grotte, sarà
in visita la dott.ssa Simona Pecorella, ispettore territoriale della
Comieco. La visita, oltre che per un saluto all’Amministrazione
comunale, sarà l’occasione per una verifica - insieme al sindaco Alfonso
Provvidenza ed all'assessore all'Ambiente Enzo Agnello - dell’iter di
distribuzione e di corretto utilizzo dei mastelli per la raccolta
differenziata di carta e cartone.
I contenitori sono stati acquistati dal Comune di Grotte con il
finanziamento concesso dal Consorzio nazionale recupero e riciclo degli
imballaggi a base cellulosica (Comieco), a seguito di un bando pubblicato in
accordo con l’Anci, al quale Grotte ha partecipando risultando classificato
in posizione utile in graduatoria.
Nella stessa mattinata di lunedi, in vista dell’ormai imminente avvio del
nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, verrà a Grotte
l’arch. Michele Genuardi, responsabile del piano di comunicazione dell’Iseda,
per concordare con l’Amministrazione comunale tutte le iniziative
finalizzate a divulgare le modalità di attuazione del nuovo servizio; le
iniziative di informazione coinvolgeranno i cittadini, ad iniziare dalle
scuole per proseguire nelle piazze e nei luoghi d’incontro del paese.
Carmelo Arnone
19 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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18/05/2019 |
Politica. "Profonda
solidarietà alla professoressa palermitana. Antifascista sempre"; di
Antony Agnello |
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Antony Agnello |
La sospensione
per 15 giorni,
da parte
dell'ufficio scolastico provinciale di Palermo, della professoressa Rosa
Maria Dell'Aria, docente di Italiano e Storia all'Istituto Tecnico "Vittorio
Emanuele III" del capoluogo siciliano, accusata di non avere vigilato sul
lavoro dei propri alunni che in una videoproiezione hanno accostato le leggi
razziali al decreto sicurezza del ministro Matteo Salvini (vedi
la proiezione) ha suscitato diverse proteste da parte di centinaia di
studenti, le critiche del M5S e di Articolo 1, un'interrogazione
parlamentare del PD al ministro dell'Istruzione Bussetti, nonché rimostranze
sui media per il provvedimento ritenuta di censura. Il vicepresidente del
Consiglio Matteo Salvini ha dichiarato: "Spero che la docente torni a
scuola. Non penso che sia opportuno che ci siano questi accostamenti
irrispettosi. Rispetto le idee di tutti. Mi sembra strano che in una scuola
il decreto sicurezza venga posto agli studenti come novella legge razziale
di mussoliniana memoria. Mi sembra una forzatura sciocca, fuori dal tempo.
La politica dovrebbe stare lontana dalla scuola, dovrebbe educare al
confronto di idee diverse. Quindi dire che Salvini è fascista, che il
decreto sicurezza è fascista e parlare di Olocausto e di Salvini assassino
non penso sia opportuno e non è opportuno che ci siano questi accostamenti
irrispettosi perché il fascismo fece dei morti, il comunismo fece dei morti,
il nazismo fece dei morti e noi vogliamo salvare vite difendendo i confini
italiani".
Di seguito l'opinione di Antony Agnello.
Carmelo Arnone*****
"Art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948:
“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione,
incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello
di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo
e senza riguardo a frontiere”.
Quello che sta succedendo in questi giorni è un vero e proprio attentato
alla democrazia.
Il sequestro degli striscioni dai balconi di appartamenti privati e la
sospensione della professoressa sono sintomo di una società ormai malata,
che punisce gli onesti ed elogia i traditori ed i disonesti.
La libertà d'insegnamento comporta anche la capacità del docente di
instillare negli studenti il senso di ribellione e di diniego per qualsiasi
forma di sopruso, il che non può essere in nessun modo censurato, né
tantomeno può portare ad una sospensione dall’incarico per aver detto la
verità.
Sì, Salvini è fascista e non sono io a dirlo, i fatti parlano chiaro: le
estreme destre europee lo elogiano, i delinquenti lo acclamano ed i
traditori lo votano. Certezze, nessuna presunzione. Salvini è fascista e se
a questo mondo c’è qualcuno da sospendere e da castigare, allora è lui!
Profonda solidarietà va alla professoressa palermitana ed a tutti quelli che
ogni giorno lottano contro le ingiustizie.
Antifascista sempre". |
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Antony Agnello
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18/05/2019 |
Lavoro. Nominate le
commissioni per l'assunzione a tempo indeterminato di 26 precari nel Comune di
Grotte |
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Alfonso Provvidenza |
Proseguono a grandi passi le
procedure per la stabilizzazione dei 26 precari in servizio al Comune di
Grotte.
Dopo l'avviso per la selezione di 26 unità, pubblicato il 29 marzo 2019
sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, finalizzato all'assunzione
di 1 istruttore contabile di categoria C, 12 collaboratori di categoria B3 e
13 operatori ausiliari di categoria A, lo scorso giovedi 16 maggio il
sindaco Alfonso Provvidenza, con la determinazione sindacale n° 10, ha
nominato le 3 commissioni esaminatrici, composte ciascuna da un presidente e
due componenti.
Fanno parte della commissione per il bando Categoria "A":
- Antonio Salvaggio (presidente);
- Giacomo Licata (componente);
- Carmela Tirone (componente).
Fanno parte della commissione per il bando Categoria "B":
- Vincenzo Carlisi (presidente);
- Paola Tirone (componente);
- Calogero Bellavia (componente).
Fanno parte della commissione per il bando Categoria "C":
- Laura Eleonora Lo Iacono (presidente);
- Carmelo Alaimo (componente);
- Domenica Catanese (componente).
Ciascuna commissione è integrata da un segretario verbalizzante nominato dal
Presidente della stessa commissione.
Nelle more dell'espletamento delle procedure, che termineranno con la
definitiva assunzione a tempo indeterminato a 24 ore settimanali delle unità
previste, è in vigore sino al 31 dicembre 2019 la proroga dei contratti a
tempo determinato e parziale dei lavoratori provenienti dal bacino ex leggi
regionali 85/95 e 16/06.
Carmelo Arnone
18 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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18/05/2019 |
Attualità. "Dio visita
la sua unica famiglia umana, non in una sola Chiesa"; di Raniero La
Valle |
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Raniero La Valle |
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare. È autore di numerose pubblicazioni. É
direttore di "Vasti - Scuola di Critica delle Antropologie"; presidente del
Comitato per la Democrazia Internazionale; promotore del "Manifesto per la
sinistra cristiana" nel quale propone il rilancio della partecipazione
politica e dei valori del patto costituzionale del '48 e la critica della
democrazia maggioritaria; presidente dei Comitati Dossetti per la
Costituzione.
*****
"Nella vicenda dell’Elemosiniere del Papa che riattacca la luce ai nuovi
romani immigrati c’è come il precipitato e il significato di tutto il
pontificato di Francesco; e vi è anche tracciato il disegno dell’unica
Chiesa che è possibile nel futuro.
I dibattiti che hanno imperversato sui giornali e nei talk-show su questo
fatto che nessuno ha visto ma che è subito diventato un grande evento
mediatico, sono stati di una trivialità impressionante.
Nessuno ha visto la verità profonda di quanto è accaduto; la discussione era
tutta su chi dovesse pagare le bollette della luce, se si potesse ammettere
uno strappo alla legalità nel centro di Roma, tanto più se compiuto da uno
“Stato estero” come il Vaticano; addirittura secondo l’ex giudice Nordio, un
magistrato di qualche notorietà, l’Italia avrebbe dovuto aprire una
questione diplomatica con la Santa Sede per violazione della legge e del
Concordato del 1984, se non addirittura del Trattato del 1929.
A nessuno è venuto in mente che il Papa è il Vescovo di Roma, e che
un vescovo sta lì per portare la luce dove sono le tenebre, e che la sua
legge non è il contratto di compravendita dell’energia, ma è il Vangelo.
Nessuno si è ricordato che papa Francesco ha cominciato il suo ministero a
Roma lamentando che se un barbone moriva di freddo in via Ottaviano nessuno
se ne curava, mentre se calavano due punti in Borsa se ne faceva un grande
pianto, e che l’economia in forza della quale questo avveniva è un’economia
che uccide, e che una società che lo permette è una società dello scarto.
Soprattutto a nessuno è venuto in mente di discutere che cos’è la
legalità.
La legalità è violata a Roma quando si permette a Casa Pound di cingere
d’assedio una casa popolare per intercettare, minacciare e tenere
prigioniera una famiglia di ex nomadi, e nessuno interviene, fino a quando
la Sindaca in persona non va a rompere l’assedio.
La legalità è calpestata a Roma quando un ministro degli Interni per
vendicarsi taglia i fondi destinati a Roma capitale, dicendo che Roma
non deve essere trattata meglio di un qualsiasi comune
dell’hinterland milanese.
La legalità non esiste a Rio de Janeiro, dove si mette in prigione Lula
per non fargli vincere le elezioni, ma si lascia che un milione di
persone viva nelle favelas tra le fogne attaccandosi per la corrente
elettrica ai semafori della strada.
Ma non c’è solo una legalità dovunque violata: c’è una legalità selvaggia,
c’è una legalità che legittima e sancisce veri e propri reati, e anzi dei
crimini.
Oggi è legale in Italia ammazzare un ladro o un intruso in casa propria
e in ufficio, anche senza alcuna proporzione tra difesa e offesa, o anche
solo con la giustificazione di uno scatto emotivo.
Oggi è considerato legale dal Parlamento, e anzi corrispondente a “un
preminente interesse nazionale” chiudere i porti in faccia ai naufraghi,
sequestrare i superstiti in mezzo al mare, perseguire una politica
all’insegna del “meglio morti che sbarcati”, una politica per la quale
sono meglio le prigioni e le torture libiche che far vedere l’Italia anche
solo “in cartolina” : questi non sarebbero crimini, non sarebbe la nostra
Shoah, dal momento che non si dà l’autorizzazione a procedere per
perseguirli a norma di legge.
Oggi è legale in Italia che a migliaia di stranieri siano negati il nome
e l’anagrafe, gli si neghi cioè il fatto stesso di esistere, contro la
legge che sta prima di ogni altra legge, che è la legge dell’esistenza in
vita, contro la legge che è la prima di tutte le leggi, è la stessa
Costituzione, che consiste nel riconoscere tutti gli esseri umani come
persone.
E a nessuno è venuto in mente che la civiltà dell’Occidente, la sua salutare
dialettica tra diritto e giustizia, è cominciata quando Antigone ha violato
la legge della città, e quella illegalità di Antigone è stata definita da
Sofocle, e così ha attraversato i secoli fino a noi, come un “santo
crimine”. Illegale, ma santo.
Veniamo così alla santa illegalità del papa e del suo Elemosiniere.
Che cosa gli hanno rimproverato, qual è il comportamento che invece Salvini,
quello del rosario e del Vangelo in mano nei comizi, voleva dalla Chiesa?
Che cosa doveva fare invece il Papa secondo la politica, il governo, i
benpensanti, le TV edite dalla pubblicità?
Quello che doveva fare era di pagare i 300.000 euro della bolletta della
luce, fare un’elargizione, mandare un assegno magari con una guardia
svizzera.
La Chiesa doveva fare quello che il sistema si aspetta e vuole da lei: che
non metta in discussione e accetti l’ordine esistente, l’ordine iniquo, però
lo ingentilisca, lo nobiliti, facendo l’elemosina, mettendo il classico
fiore sulla catena della creatura oppressa, di marxiana memoria.
La Chiesa doveva mandare l’assegno al palazzo di via Santa Croce in
Gerusalemme e dire ai 400 disgraziati e famiglie che vi abitano: vedete come
sono buona? Voi siete musulmani, animisti, non credenti, magari anche atei,
non avreste neanche il diritto di stare in questa diocesi, però non importa,
vedete come sono longanime, come faccio la carità, non importa se non siete
cattolici o cristiani, io penso anche a voi, sono aperta, “moderna”, non
discrimino, perciò state buoni.
Invece la Chiesa non ha fatto questo.
È andata lì, ed è scesa nel tombino. Non ha fatto prediche, non ha fatto
elemosine. Si è messa al posto loro, si è scambiata con loro, ha detto loro
che se per difendere la loro vita scendono nel tombino, lei scende con loro.
Ha detto: lottiamo insieme perché la luce non sia tolta. Non ha regalato un
pesce agli affamati, ha detto gettate le reti dalla parte giusta, imparate a
pescare, i pesci ci sono.
E non si tratta di “un gesto”. C’è dentro tutta una teologia, Dio che si
scambia con l’uomo, che prende su di sé il dolore e il bisogno dell’uomo, la
teologia del IV Vangelo, di Paolo ai Corinti, dei quattro grandi Concili.
E dopo aver fatto questo la Chiesa di papa Francesco fa una cosa
assolutamente straordinaria: non resta lì a invadere quello spazio, non fa
intrusioni nella vita di nessuno, non fa proselitismo: lascia il suo
biglietto da visita, come per dire: Io ci sono.
Il biglietto da visita è importante; quando il governo Salandra tramava per
portare l’Italia nella Prima Guerra Mondiale, trecento deputati che non la
volevano lasciarono il loro biglietto da visita nella cassetta postale di
Giolitti, l’unico che potesse impedirla.
E così nasce una nuova potente immagine della Chiesa.
Il Concilio aveva ricordato molte umili immagini in cui la Chiesa era
raffigurata, prese dalla vita agricola o pastorale: la Chiesa come ovile di
Dio, come campo o vigna di Dio, come casa di Dio; poi ci furono anche
immagini più ambiziose, come “Gerusalemme celeste”, “Sposa dell’Agnello”,
fino al simbolo del Triregno come potere su tutto.
Papa Francesco aveva aggiunto la soccorrevole figura della Chiesa come
ospedale da campo.
E ora arriva l’immagine della Chiesa come biglietto da visita.
E non è solo un’immagine, dentro c’è una teologia, c’è un Vangelo annunziato
in modo nuovo, e c’è la corrispondente ecclesiologia.
La visita è il modo in cui avviene la rivelazione e la presenza di Dio nella
storia. Dio visita il suo popolo, Dio visita la storia degli uomini. Egli
entra nella storia ma non si fa chiudere dentro di essa, la visita è la
teologia in quanto teologia della storia.
Gesù è la visita di Dio nel mondo, ne è l’epifania, ne è l’esegesi,
“chi vede me vede il Padre”; umanità e divinità, non confuse, non divise,
non separate, non mutate l’una nell’altra. Lo scambio.
La Chiesa è il segno e il sacramento di questa visita divina. È presente e
discreta, non vuole dominare spazi, ma non vuole più escludere e abbandonare
nessuno: non conquista, lascia il suo biglietto da visita.
Da qui “cambia l’idea di religione”, come ha scritto un giorno,
affermando la nonviolenza di Dio, perfino la Congregazione per la dottrina
della fede del cardinale Muller.
Dio visita la sua unica famiglia umana, non in un solo modo, non in una
sola cultura, non in una sola Chiesa.
La visita in molteplici modi, perché “il pluralismo e le diversità di
religione sono una sapiente volontà divina”, come dice il documento
congiunto tra Chiesa ed Islam firmato dal Papa il 4 febbraio scorso ad Abu
Dhabi.
Questo non è il Dio dell’identità, è il Dio dell’“arca della fraternità”,
il Dio dello scambio.
Questa è l’“ottava eresia” che a papa Bergoglio imputano i suoi accusatori
della lettera del 6 aprile; questa è la Chiesa che le religioni mondane, e
il mondo stesso, non vogliono, questo è il peccato che a Francesco non
possono perdonare".
Raniero La Valle
18 maggio 2019.
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18/05/2019 |
Fotografia. "Introspezioni
sulla tela"; mostra di Federico Caputo, con tre opere di Carmelo Capraro |
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Locandina |
Si intitola "Introspezioni
di Tela" la mostra fotografica di Federico Caputo che verrà inaugurata oggi,
sabato 18 maggio 2018, a partire dalle ore 17.00 al Circolo Empedocleo di
Agrigento.
La mostra, per la quale saranno relatori Carmelo Capraro e Luciano Carrubba,
si ispira a ritratti di pittori che hanno fatto la storia dell' arte, tra
cui Boldini, Modigliani, Guttuso passando anche per artiste contemporanee
come la pittrice indiana Suchitra Bhosle. L'esposizione delle immagini rende
omaggio anche alla pittrice Amrita Sher-Gill con tre opere realizzate dal
poeta della fotografia Carmelo Capraro (modella Maria Giuseppina Terrasi).
La manifestazione, presentata da Giuseppe Mula, sarà animata dagli
interventi artistici di Giusy carreca, Daniela Ilardi, franco Sodano e
Annamaria Tedesco, e dagli interventi musicali di Giuseppe Licata.
L'ingresso è gratuito.
Redazione
18 maggio 2019.
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18/05/2019 |
Letture Sponsali. "Sulla
capacità di amare come Lui saremo giudicati" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Il comandamento dell’amore.
Un semplice aggettivo, ma pieno di significato, fa da filo conduttore nella
Liturgia della Parola di questa V domenica di Pasqua. Si ripete, quasi
distrattamente, fino a restare impresso tra le nostre labbra. È il termine
"nuovo/a", che ci prepara psicologicamente alla sorpresa, ad un cambiamento
atteso e scatena un senso di gioia.
Ma in che cosa consiste questa novità nella Parola di oggi? La risposta è
nell'avverbio "come", che diventa l'unità di misura e metro di paragone del
nostro amore: «Che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così
amatevi anche voi gli uni gli altri», dice nostro Signore.
E sempre Giovanni riprenderà il concetto: «Come il Padre ha amato me, anche
io ho amato voi. Rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).
Ecco allora che il nuovo comandamento ci conferma che siamo tutti legati in
un circolo virtuoso d’amore, che parte dal Padre e attraverso il Figlio e lo
Spirito Santo tocca ognuno di noi, così come siamo, e quindi imperfetti e
peccatori, ma capaci di lasciarci amare da Lui, se lo vogliamo. Abbiamo solo
questa vita per imparare ad amare come Gesù.
Accettare che Gesù ci ami, rende nuove le nostre vite e ci trasforma ogni
giorno, in famiglia, a lavoro, nel rapporto con gli altri, soprattutto con
la persona con la quale «dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte
tribolazioni».
Lorenza e Gianluca
Punto chiave.
Dio ha chiesto soltanto a Gesù di amare quanto Lui ci ama, e di
amarci fino a morire per noi.
Nel Vangelo di questa domenica è Gesù a darci un comandamento nuovo, come se
fosse il suo testamento, e cioè di amare come Lui ci ha amato. A differenza
delle tavole della Legge trasmesse a Mosè, non si tratta un nuovo obbligo,
ma di una vera necessità per vivere da cristiani. E non ci viene chiesto di
amare in generale, tutta l’umanità, ma “amatevi gli uni gli altri”, a tu per
tu, personalmente.
Si introduce quindi l’aspetto della reciprocità, di un amore scambiato,
vicendevolmente, in modo gratuito. Proprio per questo motivo, l’amore di
Cristo nei confronti della sua Chiesa è rappresentato idealmente dal legame
che si celebra ogni giorno tra gli sposi, nel matrimonio sacramento.
Allora dare e ricevere amore è ciò su cui si valuta non solo la felicità di
questa vita, ma probabilmente l’opera più importante da presentare per
guadagnarci il regno dei cieli, perché è sulla capacità di amare come Lui
che saremo giudicati.
Lorenza e Gianluca
Redazione
18 maggio 2019.
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17/05/2019 |
Cronaca. Parziale crollo di
una casa a Grotte; nessun danno a persone |
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Crollo
Messa in sicurezza
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Durante la scorsa notte è parzialmente crollato un edificio nella
periferia di Grotte; nessun danno alle persone.
L'episodio si è verificato in piena notte, in Via Francesco Crispi nei
pressi del passaggio a livello ferroviario.
La parete esterna di un edificio, in parte disabitato, è crollata
danneggiando anche le altre stanze dell'immobile, in una delle quali
dormiva la signora Bellomo. Il crollo è avvenuto su un terreno adiacente
e non ha interessato la sede stradale.
Sul posto sono intervenuti gli Ispettori della Polizia Municipale ed i
Carabinieri della Stazione di Grotte, nonché i Vigili del Fuoco da
Canicatti. La pensionata, rimasta illesa, è stata messa in salvo mentre
sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza dell'area, che sono
proseguite per tutta la giornata.
"Desidero ringraziare la Polizia Municipale, in particolare
l'Ispettore Capo Salvaggio e l'Ispettore Capo Licata, i Vigili del Fuoco
e i Carabinieri, tutti prontamente intervenuti sul luogo del crollo
- ha dichiarato il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza -.
Fortunatamente la signora Bellomo è rimasta miracolosamente illesa, ma
purtroppo i ricordi di una vita si sono dissolti in un attimo. Esprimo,
a nome di tutta la cittadinanza, vicinanza e affetto alla famiglia
dell'avvocato Venerando Bellomo".
Carmelo Arnone
17 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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Dopo il crollo
Prima del crollo |
17/05/2019 |
Riconoscimenti. A Giovanni
Volpe il Premio "Pippo Montalbano" X Edizione |
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Giovanni Volpe
Mentre i treni passano |
A Giovanni
Volpe il Premio “Pippo Montalbano” X Edizione.
Stasera, venerdi 17 maggio, al Teatro Pirandello di Agrigento, a partire
dalle ore 20.30 si svolgerà la X edizione del Premio “Pippo Montalbano”,
dedicata alla memoria del grande attore di agrigentino.
Il riconoscimento, attribuito a prestigiose personalità del mondo della
cultura, quest’anno viene conferito oltre che al regista e attore grottese
Giovanni Volpe anche a Lo Rosario D’Ottavio (scrittore e saggista), Luisa
Trenta Musso (poetessa, alla memoria), Osvaldo Lo Iacono (musicista e
chitarrista), Silvio Schembri (giornalista), Sebastiano Lo Monaco (attore e
regista), Milena Miconi (attrice e conduttrice) e Lorenzo Randazzo (attore).
La manifestazione - condotta sa Milena Miconi, per la regia di Marco
Savatteri - sarà animata dalla “Casa del Musical” di Agrigento e
dall’Associazione “Il libero canto di Calliope”, con la partecipazione
straordinaria di Lello Analfino, e gli interenti musicali di Federica Mosa
(violino), Edoardo Savatteri (pianoforte), Peppe Cammarata (chitarra) e
Mario Vasile (percussioni). L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei
posti.
La notizia dell’assegnazione del Premio è stata così commentata da Giovanni
Volpe: “Ricevere un premio fa sempre bene, ti viene riconosciuto il lavoro
che hai fatto. Si è vero c’è una certa inflazione di “premi”, forse troppi,
spesso inutili e spesso celebrativi del premiante più che del premiato,
riceverlo però in nome di Pippo Montalbano ha per me un valore vero, reale,
sincero. A lui e a tutti gli attori del Piccolo di Agrigento debbo non solo
la mia passione per il Teatro, ma per un certo tipo di Teatro. Primo Liceo,
il Leonardo di Agrigento, ci portano a Teatro - allora il Super Cinema - a
vedere “Il re muore” di Ionesco con gli attori del Piccolo (Pippo, appunto,
ma anche Lia, Giovanni e gli altri). Quella mattina scoprii il Teatro,
quello vero. Io che non ero mai andato oltre una commedia in dialetto, più
spesso napoletano che siciliano, perché a Napoli ero cresciuto, da allora
non faccio altro che inseguire quella sensazione di scoperta, di emozione e
di rivoluzione. Anni, molti anni, dopo mi sarei ritrovato a tu per tu, con
loro, i miei eroi di allora, condividendone la scena, da attore prima e da
regista poi. Ho recitato con Pippo nel “Liolà” di Pirandello per la regia di
Giuseppe Liotta nel 2005 e lo diressi poi nel mio “Malerba e la lupa” nel
2006. Il lavoro più importante, per me almeno, fu però quello che non
riuscimmo a fare, un mio testo, “Il Filo Strappato”, nel quale, superate le
legittime perplessità di Pippo, avrei lavorato al suo primo (credo)
personaggio veramente negativo, un padre padrone burbero e violento che non
crede a niente se non a ciò che si può contare. Pippo invece andò via, per
me improvvisamente, una mattina che sembrava una delle tante… Feci parte del
picchetto di attori che lo vegliò nel foyer del Teatro Pirandello che da
quel giorno porta il suo nome e da quel giorno continuo il mio dialettico
rapporto con lui in Rosa Maria, con la quale, già da qualche anno, condivido
le scene. Ho preso in prestito il titolo di un bellissimo lavoro che i miei
amici di Padova, Barbara Ammanati e Roberto Ceccato , avevano dato ad una
commedia qualche anno fa traendolo da un racconto di Noel Coward: “Mentre i
treni passano” e “Mentre i treni passano” è adesso, per me, l’omaggio in
immagini, musica e poesia che ho voluto fare a Pippo nel giorno in cui, nel
suo nome, mi si premia. “Mentre i treni passano” è il mio Panta Rei in e per
Lui, per quel suo coraggio di fissare l’emozione folgorandola, provandola e
rendendola, per quel suo coraggio di restare e di rompere il silenzio e
l’inerzia di una provincia che si affaccia sul mare aspro africano sfiancata
dallo scirocco che spesso, troppo spesso, annichilisce voglie ed emozioni”.
Redazione
17 maggio 2019.
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17/05/2019 |
Testimonianze. "Persone
come noi"; di Virginia Di Vivo |
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Martedi
9 e mercoledi 10 aprile 2019, presso il Centro Servizi del Policlinico di
Modena, si è svolta la IV Edizione del Congresso Studentesco MoReMED. Tra i
relatori della sessione dal titolo “Sanità pubblica e immigrazione: il
diritto fondamentale alla tutela della salute” il dott. Pietro Bartolo,
Dirigente Medico del Presidio Sanitario di Lampedusa.
Di seguito la testimonianza di Virginia Di Vivo, studentessa di Medicina
all'Università di Modena, sull’intervento del dott. Bartolo.
***** "Mi reco molto assonnata al congresso più
inflazionato della mia carriera universitaria, conscia che probabilmente mi
addormenterò nelle file alte dell’aula magna.
Mi siedo, leggo la scaletta, la seconda voce è “Sanità pubblica e
immigrazione: il diritto fondamentale alla tutela della salute”.
Inevitabilmente penso “e che do bali”. Accendo Pokémon Go, che sono sopra
una palestra della squadra blu. Mi accingo a conquistarla per i rossi.
Comincia a parlare il tale dottor Pietro Bartolo, che io non so chi sia. Non
me ne curo.
Ero lì che tentavo di catturare un bulbasaur e sento la sua voce in
sottofondo: non parla di epidemiologia, di eziologia, non si concentra sui
dati statistici di chissà quale sindrome di lallallà. Parla di persone.
Continua a dire “persone come noi”.
Decido di ascoltare lui con un orecchio e bulbasaur con l’altro.
Bartolo racconta che sta lì, a Lampedusa, ha curato 350mila persone, che c’è
una cosa che odia, cioè fare il riconoscimento cadaverico. Che molti non
hanno più le impronte digitali. E lui deve prelevare dita, coste, orecchie.
Lo racconta: “Le donne? Sono tutte state violentate. Tutte. Arrivano
spesso incinte. Quelle che non sono incinte non lo sono non perché non sono
state violentate, non lo sono perché i trafficanti hanno somministrato loro
in dosi discutibili un cocktail antiprogestinico, così da essere violentate
davanti a tutti, per umiliarle. Senza rischi, che le donne incinte sul
mercato della prostituzione non fruttano”.
Mi perplimo.
Ma non era un congresso ad argomento clinico? Dove sono le terapie? Perché
la voce di un internista non mi sta annoiando con la metanalisi
sull’utilizzo della sticazzitina tetrasolfata?
Decido di mollare bulbasaur, un secondino, poi torno Bulba, devo capire cosa
sta dicendo questo qua.
“Su questi barconi gli uomini si mettono tutti sul bordo, come una catena
umana, per proteggere le donne, i bambini e gli anziani all’interno, dal
freddo e dall’acqua. Sono famiglie. Famiglie come le nostre”.
Mostra una foto, vista e rivista, ma lui non è retorico, non è formale. È
fuori da ogni schema politically correct, fuori da ogni comfort zone.
“Una notte mi hanno chiamato: erano sbarcati due gommoni, dovevo andare a
prestare soccorso. Ho visitato tutti, non avevano le malattie che qualcuno
dice essere portate qui da loro. Avevano le malattie che potrebbe avere
chiunque. Che si curano con terapie banali. Innocue. Alcuni. Altri sono
stati scuoiati vivi, per farli diventare bianchi. Questo ragazzo ad
esempio...”, mostra un’altra foto, tutt’altro che vista e rivista. Un
giovane, che avrà avuto 15/16 anni, affettato dal ginocchio alla caviglia.
Mi dimentico dei Pokémon.
“Lui è sopravvissuto agli esperimenti immondi che gli hanno fatto. Suo
fratello, invece, non ce l’ha fatta. Lui è morto per essere stato scuoiato
vivo”.
Metto il cellulare in tasca.
“Qualcuno mi dice di andare a guardare nella stiva, che non sarà un bello
spettacolo. Così scendo, mi sembrava di camminare su dei cuscini. Accendo la
torcia del mio telefono e mi trovo questo..”.
Mostra un’altra foto.
Sembrava una fossa comune. Corpi ammassati come barattoli di uomini senza
vita.
“Questa foto non è finta. L’ho fatta io. Ma non ve la mostrano nei
telegiornali. Sono morti li, di asfissia. Quando li abbiamo puliti ho
trovato alcuni di loro con pezzi di legno conficcati nelle mani, con le dita
rotte. Cercavano di uscire. Avevano detto loro che siccome erano giovani,
forti e agili rispetto agli altri, avrebbero fatto il viaggio nella stiva e
poi, con facilità, sarebbero usciti a prendere aria presto. E invece no.
Quando l’aria ha cominciato a mancare, hanno provato ad uscire dalla botola
sul ponte, ma sono stati spinti giù a calci, a colpi in testa. Sapeste
quanti ne ho trovati con fratture del cranio, dei denti. Sono uscito a
vomitare e a piangere. Sapeste quanto ho pianto in 28 anni di servizio, voi
non potete immaginare”.
Ora non c’è nessuno in aula magna che non trattenga il fiato, in silenzio.
“Ma ci sono anche cose belle, cose che ti fanno andare avanti. Una
ragazza. Era in ipotermia profonda, in arresto cardiocircolatorio. Era
morta. Non avevamo niente. Ho cominciato a massaggiarla. Per molto tempo. E
all’improvviso l’ho ripresa. Aveva edema, di tutto. È stata ricoverata 40
giorni. Kebrat era il suo nome. È il suo nome. Vive in Svezia. È venuta a
trovarmi dopo anni. Era incinta”, ci mostra la foto del loro abbraccio.
“Si... perché la gente non capisce. C’è qualcuno che ha parlato di razza
pura. Ma la razza pura è soggetta a più malattie. Noi contaminandoci
diventiamo più forti, più resistenti. E l’economia? Queste persone,
lavorando, hanno portato miliardi nelle casse dell’Europa. E io aggiungo che
ci hanno arricchito con tante culture. A Lampedusa abbiamo tutti i cognomi
del mondo e viviamo benissimo. Ci sono razze migliori di altre, dicono. Si,
rispondo io. Loro sono migliori. Migliori di voi che asserite questo”.
Fa partire un video e descrive: “Questo è un parto su una barca. La donna
era in condizioni pietose, sdraiata per terra. Ho chiesto ai ragazzi un filo
da pesca, per tagliare il cordone. Ma loro giustamente mi hanno risposto
“non siamo pescatori”. Mi hanno dato un coltello da cucina. Quella donna non
ha detto bau. Mi sono tolto il laccio delle scarpe per chiudere il cordone
ombelicale, vedete? Lei mi ringraziava, era nera, nera come il carbone. Suo
figlio invece era bianchissimo. Si perché loro sono bianchi quando nascono,
poi si inscuriscono dopo una decina di giorni. E che problema c’è, dico io,
se nascono bianchi e poi diventano neri? Ha chiamato suo figlio Pietro.
Quanti Pietri ci sono in giro!”.
Sorridiamo tutti.
“Quest’altra donna, invece, è arrivata in condizioni vergognose, era
stata violentata, paralizzata dalla vita in giù... Era incinta. Le si erano
rotte le acque 48 ore prima. Ma sulla barca non aveva avuto lo spazio per
aprire le gambe. Usciva liquido amniotico, verde, grande sofferenza fetale.
Con lei una bambina, anche lei violentata, aveva 4 anni. Aveva un rotolo di
soldi nascosto nella vagina. E si prendeva cura della sua mamma. Tanto che
quando cercavo di mettere le flebo alla mamma lei mi aggrediva. Chissà cosa
aveva visto. Le ho dato dei biscotti. Lei non li ha mangiati. Li ha
sbriciolati e ci imboccava la mamma. Alla fine le ho dato un giocattolo.
Perché ci arrivano una montagna di giocattoli, perché la gente buona c’è. Ma
quella bimba non l’ha voluto. Non era più una bambina ormai”.
Foto successiva.
“Questa foto invece ha fatto il giro del mondo. Lei è Favour. Hanno
chiamato da tutto il mondo per adottarla. Lei è arrivata sola. Ha perso
tutti: il suo fratellino, il suo papà. La sua mamma prima di morire per
quella che io chiamo la malattia dei gommoni, che ti uccide per le ustioni
della benzina e degli agenti tossici, l’ha lasciata ad un’altra donna, che
nemmeno conosceva, chiedendole di portarla in salvo. E questa donna, prima
di morire della stessa sorte, me l’ha portata. Ma non immaginate quanti
bambini, invece, non ce l’hanno fatta. Una volta mi sono trovato davanti a
centinaia di sacchi di colori diversi, alcuni della Finanza, alcuni della
polizia. Dovevo riconoscerli tutti. Speravo che nel primo non ci fosse un
bambino. E invece c’era proprio un bambino. Era vestito a festa. Con un
pantaloncino rosso, le scarpette. Perché le loro mamme fanno così. Vogliono
farci vedere che i loro bambini sono come i nostri, uguali”.
Ci mostra un altro video. Dei sommozzatori estraggono da una barca in fondo
al mare dei corpi esanimi. “Non sono manichini” ci dice.
Il video prosegue. Un uomo tira fuori dall’acqua un corpicino. Piccolo.
Senza vita. Indossava un pantaloncino rosso. “Quel bambino è il mio
incubo. Io non lo scorderò mai”.
Non riesco più a trattenere le lacrime.
E il rumore di tutti coloro che, alternandosi in aula, come me, hanno dovuto
soffiarsi il naso.
“E questo è il risultato” ci mostra l’ennesima foto. “368 morti.
Ma 367 bare. Si. Perché in una c’è una mamma, arrivata morta, col suo
bambino ancora attaccato al cordone ombelicale. Sono arrivati insieme. Non
abbiamo voluto separarli, volevamo che rimanessero insieme, per l’eternità”.
Penso che possa bastare così. E questo è un estratto.
Si, perché il dottor Bartolo ha parlato per un’ora. Gli altri relatori hanno
lasciato a lui il loro tempo. Nessuno ha osato interromperlo.
E quando ha finito tutti noi, studenti, medici e professori, ci siamo alzati
in piedi e abbiamo applaudito, per lunghi minuti. E basta.
Lui non ha bisogno di aiuto, “Non venite a Lampedusa ad aiutarci, ce
l’abbiamo sempre fatta da soli noi lampedusani. Se non siete medici, se non
sapete fare nulla e volete aiutare, andate a raccontare quello che avete
sentito qui, fate sapere cosa succede a coloro che dicono che c’è
l’invasione. Ma che invasione!”.
E io non mi espongo, perché non so le cose a modo.
Ma una cosa la so. E cioè che questo è vergognoso, inumano, vomitevole.
E non mi importa assolutamente nulla del perché sei venuto qui, se sei o no
regolare, se scappi dalla guerra o se vieni a cercare fortuna: arrivare
così, non è umano.
E meriti le nostre cure. Meriti un abbraccio. Meriti rispetto.
Come, e forse più, di ogni altro uomo". |
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Virginia Di Vivo
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15/05/2019 |
Attualità. Angelo Collura
eletto Governatore del Distretto Lions 108 Yb Sicilia |
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Angelo Collura |
Il XXIII Congresso del Distretto Lions 108 Yb Sicilia,
riunitosi nei giorni scorsi, ha eletto Governatore Angelo Collura.
Il Distretto Lions 108 Yb, lionisticamente e territorialmente, è uno dei più
importanti d’Italia; coincide con il territorio siciliano.
"Da un
lionismo di beneficenza siamo passati ad un lionismo di solidarietà che ci
vede, spesso, con i giubbotti gialli scendere nelle piazze. Occorre prestare
massimo interesse alla comunità, ponendoci da supporto e da pungolo per le
istituzioni" ha dichiarato il più giovane Governatore che sia mai stato
eletto.
Gli oltre 400 soci Lions provenienti da tutta la Sicilia e riuniti ad
Acicastello
per il "Seminario delle cariche" hanno accolto con un lungo applauso la
nomina di Angelo Collura, che è il terzo Governatore siciliano della
provincia di Agrigento (il primo ed unico cittadino di Grotte) nei 60 anni
di vita del Lions in Sicilia.
Redazione
15 maggio 2019.
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15/05/2019 |
Politica.
Tutte le liste ed i candidati alle elezioni
europee del 26 maggio |
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Candidati
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Sono 118 i candidati che si contenderanno gli 8 seggi da
deputato europeo spettanti alla Circoscrizione Elettorale V (Sicilia -
Sardegna).
L'Ufficio Elettorale Circoscrizionale ha diffuso l'elenco delle liste e dei
candidati ammessi alle votazioni di domenica 26 maggio 2019, per l'elezione
dei membri del Parlamento Europeo spettanti all'Italia.
Le liste dei candidati per la Circoscrizione Elettorale V (Sicilia -
Sardegna)
sono le seguenti:
- Lista 1 "Giorgia Meloni - Fratelli d'Italia"; Meloni,
Stancanelli, Varchi, Cannata, Gervasi, Rizzo, Zerda, Scarpinato;
- Lista 2 "Partito Democratico - Siamo Europei": Chinnici, Bartolo, Soddu,
Giuffrida, Licciardi, Puzzolo, Ciaccio, Spicola;
- Lista 3 "Popolo della Famiglia - Alternativa Popolare": Di Matteo, Gigus,
Anello, Pagano, Montemaggiore, Di Pietra, Nalbone, Paglietti;
- Lista 4 "Forza Nuova": Fiore, Borgia, Currò, Grillo, Alba, Impellizzeri,
Sapia, Augello;
- Lista 5 "Berlusconi - Forza Italia - Per cambiare l'Europa": Berlusconi,
Giammanco, Cicu, Greco, Romano, Musolino, Milazzo, Iacolino;
- Lista 6 "Lega - Salvini Premier": Salvini, Donato, Attaguile, Gelarda,
Hopps, Pilli, Piu, tardino;
- Lista 7 "Partito Pirata": Calcagno, Di Liberto, Bargu, Borile, Bonanno,
Cuomo, Somma;
- Lista 8: "Movimento 5 Stelle - Ilblogdellestelle.it": Todde Corrao,
Giarrusso, Di Pietro, Montaudo, Forcillo, Brunetto Corrado;
- Lista 9 "+Europa - Italia in Comune": Ferrandelli, Putzolu, Ficani, Sanò,
Manzi, De Andreis, Saeli, Torrisi;
- Lista 10: "European Green Party - Europa Verde": Spallitta, Trainito,
Spadaro, Torrisi, Vernengo, Occhipinti, fagotto, Cuschera;
- Lista 11 "Popolari, Democratici e Cristiani insieme in Europa - Popolari
per l'Italia": Bartolotti, Barbera, Isgrò, Casula, Valenti, Fazio, Nardo,
Lucà Trombetta;
- Lista 12 "La Sinistra": Mineo, Penna, Hannachi, Forte, Iannitti, Cosenza,
Tocco, Ibba;
- Lista 13 "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa - Partito
Comunista": Rizzo, Bergamini, Lombardo, Stefani, Doneddu, Bastone, Bavetta,
D'Antoni;
- Lista 14 "Partito Animalista": Ceriello, Ravicini, Rizzi, Callegari,
Bruno, Campana, Musacchio;
- Lista 15 "Casapound Italia - Destre Unite": Di Stefano, Volcan, Caria,
Morello, Pinna, Reale, Susinno, Virdis.
Redazione
15 maggio 2019.
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15/05/2019 |
Politica. Interrogazioni
dell'on. Rosalba Cimino
su sedi Agenzia delle Entrate e carenza di personale |
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On. Rosalba Cimino |
Chiusura delle sedi territoriali e carenza di
personale, l’una un rischio concreto, l’altra già in atto, ed a pagarne le
conseguenze sono soprattutto gli utenti finali. Per questo la deputata del
Movimento Cinque Stelle alla Camera Rosalba Cimino ha depositato due
interrogazioni per chiedere ai Ministri competenti quali iniziative
intendano assumere per evitare la chiusura degli uffici territoriali
dell’Agenzia delle Entrate. In sinergia con la collega nissena Azzurra
Cancelleri, cofirmataria delle interrogazioni, la deputata pentastellata ha
rilevato e segnalato diverse criticità.
Particolare preoccupazione desta la paventata chiusura dell’agenzia di
Canicatti, posto che questa rappresenta un presidio importantissimo dello
Stato nel territorio, e che la sua soppressione comporterebbe
inevitabilmente un deleterio contingentamento dei diritti soprattutto per
gli abitanti dei Comuni distanti anche 50 Km dal capoluogo di provincia,
costretti ad affrontare i disagi in termini di costo e di tempi di
spostamento per usufruire dei servizi di cui hanno diritto.
Al contempo si è proposto di valutare la possibilità di utilizzare come sede
uno dei tanti immobili acquisiti al patrimonio indisponibile dello Stato,
inclusi quelli confiscati, nell'ottica del risparmio e della riduzione della
spesa, nonché dell'alto valore simbolico che detta operazione assumerebbe
nel territorio in questione.
Con la seconda interrogazione si chiede al Ministro dell'Economia e delle
Finanze ed al Ministro per la Pubblica Amministrazione quali iniziative
intendano assumere per sopperire alla carenza di organico in due settori
strategici (area legale e controllo) fondamentali per il buon andamento e
funzionamento dell'Agenzia delle Entrate, proprio a garanzia del
mantenimento di standard elevati in termini di efficienza ed efficacia.
Redazione
15 maggio 2019.
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14/05/2019 |
Dialoghi. "Mario Monti
propone una nuova patrimoniale sulla casa"; di Giuseppe Castronovo |
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"Dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Si ritorna a parlare di una nuova patrimoniale sulla casa. Il senatore a
vita Mario Monti, da parte sua, l'ha definita una "tassa da paese civile".
Di questo abbiamo parlato in questi giorni al Circolo della Concordia.
Giuseppe Castronovo
"Mario Monti propone una nuova patrimoniale sulla casa"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Santo: Amici, la nostra casa, a pensarci bene, tra patrimoniali, imposte e
tasse di vario genere è super tartassata e gli italiani, grazie anche al
senatore a vita Mario Monti, siamo diventati più poveri e disperati.
Nenè: Devo dire che l’analisi dell’amico Santo mi trova pienamente concorde:
si tratta di un’analisi che rispecchia il pensiero di non pochi economisti.
Enzo: Come mai caro Nenè tu, che di solito sei così critico verso le
opinioni dell’amico Santo, oggi condividi il suo pensiero?
Nenè: Avendo sentito proprio in questi giorni il senatore Monti in
televisione sul “tema casa” non posso non dare ragione all’amico Santo.
Franco: Cosa ha detto?
Nenè: Prima ti dico il modo in cui si è espresso e poi ti dico cosa ha
detto. Innanzi tutto mi ha irritato la mancanza di sensibilità verso la
gente comune che vive la quotidianità, sovente fatta di silenziosi sacrifici
proprio a causa del senatore Monti e della Fornero con quella maldestra
legge che creato la figura degli esodati, gente che in una notte s’è trovata
senza un lavoro e senza una pensione. Ora vi dico cosa ha detto il suddetto
Senatore a vita sulla tassazione sulla casa: “La patrimoniale? È una
tassa da paese civile!”. Io so che per quasi tutti gli italiani “la casa
rappresenta il risparmio di una vita”. Il Senatore Monti lo sa? La risposta
la lascio a voi.
Salvo: Amici, come si dice dalle mie parti “a chi ha la pancia piena risulta
difficile capire l’affamato”.
Alessio: Il prof. Vezio che oggi se ne sta silenzioso ad ascoltare, cosa può
dirci in merito?
Vezio: Condivido pienamente quanto avete finora detto. È il caso di
ricordare, in proposito, l’articolo 47 della Costituzione il quale, dopo
aver disposto all’articolo uno che “la Repubblica incoraggia e tutela il
risparmio in tutte le sue forme…” prosegue disponendo, al secondo comma, che
“ (la Repubblica) favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà
dell’abitazione..”. I Costituenti quando scrissero queste disposizioni
avevano ben presente la specificità della situazione in Italia, un Paese in
cui un elevato numero di famiglie abita in una casa di proprietà e le
condizioni economiche di moltissime di queste famiglie non permettono loro
di poter sopportare il peso di una pressione fiscale che per tante risulta
asfissiante. Ora, se il quadro costituzionale è questo, se una così diffusa
proprietà della casa dove abitano anche italiani in disagiate condizioni
economiche caratterizza il nostro Paese, ritengo non in linea con la nostra
Costituzione continuare a parlare, ancora una volta, di tasse e imposte: non
incoraggiano, non tutelano il risparmio. Trattasi di un argomento che invero
meriterebbe un’analisi più approfondita che con il vostro permesso
affronteremo in una prossima seduta.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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14/05/2019 |
Lettere. "Sindaco,
che fine ha fatto il suo programma elettorale? Riduzione della TARI?"; di Antonio
Vella |
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Antonio Vella |
Nella lettera che segue, Antonio Vella pone alcune
domande al Sindaco di Grotte in merito alla TARI (argomento già affrontato
dal Primo Cittadino nella
dichiarazione video del 14 aprile 2019). *****
"Tari 2019: l’Amministrazione
Provvidenza presenta il conto della propria competenza.
Sono in arrivo in questi giorni, con notevole ritardo, gli avvisi di
pagamento relativi alla TARI (tassa dei rifiuti) 2019.
Sottolineo il notevole ritardo in quanto, in base al regolamento IUC 2019,
la scadenza della prima rata era prevista per lo scorso 30 aprile 2019 ma,
ad oggi, gran parte dei cittadini non hanno ricevuto l’avviso con i relativi
F24 per il pagamento.
A molti salterà all’occhio la cifra al rialzo relativa alle varie utenze
approvata con deliberazione consiliare n. 16 del 28 marzo 2019.
Oltre al danno la beffa: molti degli esercenti, già vessati dall’elevata
pressione fiscale, hanno dovuto fare i conti con la cancellazione della
riduzione (misera) del 4% che era concessa a coloro obbligati, altresì, al
pagamento per il conferimento dei propri rifiuti speciali a ditte
specializzate.
Sindaco, che fine ha fatto il suo programma elettorale?
Non parlava di riduzione della TARI?
E le cifre vantate dalla sua Amministrazione circa l’aumento della
percentuale di rifiuto differenziato e i relativi bonus che avrebbero reso
la “bolletta” più leggera?
Con il senno di poi direi che non conviene fare affidamento su quel
programma da Lei sottoscritto dal momento che non veniva minimamente
menzionato quanto dalla sua Giunta operato con la delibera 59/2018
(Determinazione indennità Sindaco, Vice-sindaco, Assessori)".
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Dott. Antonio
Vella
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13/05/2019 |
Giustizia. Condanne al
"Sistema Montante"; il testo della sentenza |
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Montante
Tribunale di Caltanissetta
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La prima
sentenza è arrivata. La strategia processuale di quanti hanno scelto il
rito abbreviato non ha dato, nella maggioranza dei casi, i risultati
auspicati. Nonostante i vari (e vani) tentativi di spostare il processo
da Caltanissetta, le tecniche dilatorie tentate, le eccezioni avanzate,
il processo al "Sistema Montante" è arrivato a conclusione.
Più che i commenti, è il dispositivo della sentenza a parlare chiaro. Di
seguito il testo integrale.
Tribunale di Caltanissetta
Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari
Dispositivo di Sentenza (artt. 544 e segg.; 549 c.p.p.)
Repubblica Italiana
In nome del Popolo Italiano
Il Giudice per l'udienza preliminare, dott.ssa Graziella Luparello,
all'udienza del 10 maggio 2019, ha pronunziato e pubblicato mediante
lettura del dispositivo la seguente
sentenza
Visti gli artt. 438 e ss, 530 c.p.p., 376 c.p.
assolve
Alessandro Ferrara dalla imputazione ascrittagli al capo V) della
rubrica
perché l'imputato non è punibile;
visti gli artt. 438 e ss, 530, comma 1, c.p.p.,
assolve
Andrea Grassi dalle imputazioni di cui al capo B) e al capo T),
limitatamente alla condotta commessa in epoca successiva e prossima al 9
febbraio 2015,
per non avere commesso il fatto;
visti gli artt. 438 e ss, 533, 535 c.p.p.,
dichiara
Antonio Calogero Montante, Gianfranco Ardizzone, Marco De Angelis, Diego
Di Simone Perricone colpevoli di tutti i reati loro rispettivamente
ascritti, nonché Andrea Grassi colpevole del reato ascrittogli al capo
T), relativamente ai fatti commessi nel dicembre 2015, e, esclusa per
tutti gli imputati la circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 2
c.p., riconosciute le circostanze attenuanti generiche a De Angelis,
riuniti tutti i reati sotto il vincolo della continuazione e applicata
la diminuente prevista per il rito,
condanna
Antonio Calogero Montante alla pena di anni quattordici di reclusione,
oltre che al pagamento delle spese processuali e alla rifusione delle
spese di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare;
Gianfranco Ardizzone alla pena di anni tre di reclusione, oltre che al
pagamento delle spese processuali;
Marco De Angelis alla pena di anni quattro di reclusione, oltre che al
pagamento delle spese processuali;
Diego Di Simone Perricone alla pena di anni sei, mesi quattro di
reclusione, oltre che al pagamento delle spese processuali;
Andrea Grassi alla pena di anno uno, mesi quattro di reclusione;
visto gli artt. 163 e ss c.p.
ordina
la sospensione della esecuzione della pena inflitta ad Andrea Grassi
alle condizioni e nei termini di legge;
visto gli artt. 29, 32, 32-quater e 317-bis c.p.;
dichiara
Antonio Calogero Montante e Diego Di Simone Perricone legalmente
interdetti per la durata della pena inflitta;
Antonio Calogero Montante e Gianfranco Ardizzone incapaci di contrarre
con la pubblica amministrazione per la durata della pena inflitta;
Antonio Calogero Montante, Gianfranco Ardizzone, Diego Di Simone
Perricone e Marco De Angelis interdetti in perpetuo dai pubblici uffici;
visto l'art. 322-quater c.p.
ordina
a Marco De Angelis il pagamento di una somma pari a € 10.000,00 in
favore dell'Amministrazione della Polizia di Stato a titolo di
riparazione pecuniaria;
visti gli artt. 538 e ss., c.p.p.,
condanna
Antonio Calogero Montante, Marco De Angelis e Diego Di Simone Perricone
al risarcimento del danno in favore delle parti civili Graziella
Lombardo, Attilio Bolzoni, Gioacchino Genchi, Salvatore Petrotto,
Antonino Grippaldi, Gaetano Rabbito, Vladimiro Crisafulli, Pasquale
Carlo Tornatore, Marco Benanti, Monica Marino, Fabio Marino, Gildo
Matera, Umberto Cortese e Vincenzo Basso, che liquida in € 5.000,00 per
ciascuna di loro, nonché in favore delle parti civili Gianpiero
Antonello Maria Casagni, Nicolò Marino e Pietro Di Vincenzo, per un
importo pari a € 15.000,00 ciascuna, oltre che alla rifusione delle
rispettive spese processuali, che liquida, per ciascuna di loro, in €
3.764,53, con distrazione in favore dell'Erario rispettivamente alle
spese processuali sostenute da Pietro Di Vincenzo, e tranne che per
Gioacchino Genchi, al quale liquida le spese processuali nella misura di
€ 2.500,00, oltre IVA e CPA;
condanna
Antonio Calogero Montante, Gianfranco Ardizzone, Marco De Angelis e
Diego Di Simone Perricone al risarcimento del danno in favore della
parte civile Salvatore Iacuzzo, che liquida in € 5.000,00, e in favore
della parte civile Regione Siciliana, per un importo pari a € 70.000,00,
oltre che alla rifusione delle spese processuali dalle stesse sostenute,
che liquida in € 3.764,53 per ciascuna di loro;
condanna
Antonio Calogero Montante al risarcimento del danno in favore della
parte civile Alfonso Maria Cicero per un importo pari a € 10.000,00,
nonché in favore del Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia
per un importo pari a € 30.000,00, oltre che alla rifusione delle spese
processuali dalle stesse sostenute, che liquida, per ciascuna di loro,
in € 3.764,53;
condanna
tutti gli imputati al risarcimento del danno in favore delle parti
civili Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di
Caltanissetta per un importo pari a € 30.000,00, e Comune di
Caltanissetta, per un importo pari a € 70.000,00, oltre che alla
rifusione delle rispettive spese processuali, che liquida, per ciascuna
di loro, in € 3.764,53;
visto l'art. 331 c.p.p.
ordina
la trasmissione degli atti, alla Procura della Repubblica presso questo
Tribunale, per le valutazioni di competenza nei confronti di Lucia
Basso, Pietro Cuzzola, Valerio Blengini e Mario Parente;
visti gli artt. 304, comma 1, lett. c). c.p.p. e 544, comma 3, c.p.p.
dichiara
sospesi i termini cautelari durante il tempo necessario per la stesura
della sentenza;
indica
in giorni novanta il termine per il deposito della sentenza.
Caltanissetta, 10 maggio 2019
Il Gup
Graziella Luparello.
Concluso il primo grado del processo con il rito abbreviato, con le
condanne di venerdi, da oggi comincerà invece il processo con il rito
ordinario, dinanzi al tribunale, che vede imputate altre 17 persone
accusate di aver fatto parte, a vario titolo, del sistema Montante:
Renato Schifani (ex presidente del Senato), Arturo Esposito (ex
direttore dell’Aisi), Andrea Cavacece (caporeparto dell’Aisi), Massimo
Romano, Massimo Cuva, Giuseppe D’Agata (colonnello dei carabinieri),
Maurizio Bernava (sindacalista), Andrea e Salvatore Calì (imprenditori
del settore sicurezza), Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo
Mistretta (tre dipendenti di Montante), Salvatore Graceffa (poliziotto),
Carlo La Rotonda (dirigente di Confindustria), Ettore Orfanello
(maggiore della Guardia di Finanza), Mario Sanfilippo (luogotenente dei
carabinieri), Letterio Romeo (colonnello dei carabinieri). La Procura di
Caltanissetta, in un fascicolo separato nell’ambito della stessa
inchiesta, ha indagato per associazione a delinquere, corruzione, abuso
d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti 10 persone, tra cui
Rosario Crocetta (ex presidente della Regione Siciliana), Linda Vancheri
e Mariella Lo Bello (ex assessori regionali alle Attività produttive).
Carmelo Arnone
13 maggio 2019.
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10/05/2019 |
Chiesa. "Lo Spirito ci chiede
di essere scomodi e sconvolgenti"; omelia del card. Francesco Montenegro |
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Card. Montenegro |
Forte il richiamo dell'arcivescovo di Agrigento, card.
Francesco Montenegro, a tutti gli animatori e componenti di gruppi,
movimenti, associazioni, cammini, riuniti per l'Assemblea Diocesana che si è
tenuta in Cattedrale lo scorso 8 maggio.
Di seguito pubblichiamo il testo dell'omelia. *****
"Oggi festa di Maria, Madre della Chiesa.
Maria è per noi modello di fede e fedeltà, di obbedienza e gioia
(Magnificat). È il faro donatoci da Gesù perché, come maestra e compagna, la
sentiamo accanto e ci lasciamo illuminare e guidare nel nostro cammino. Mi
piace pensarla con gli apostoli dopo la morte di Gesù. In quei momenti di
grande confusione e incertezza, li ha sostenuti, aiutati, consigliati,
confortati, sicura che la vicenda di Gesù non poteva essersi conclusa sul
Calvario. La sua parola e la sua amabilità hanno riempito i giorni di vuoto
e di attesa di quegli uomini, spaventati e delusi.
Maria sia sempre il modello al quale guardare per sapere come portare la
salvezza di Cristo in questa nostra terra che è terra di emigrazione
(povertà), violenza (mafia), dal futuro sbiadito (precarietà generale).
Nel territorio agrigentino noi siamo il popolo nuovo per il quale la
legge dell’amore è vita e distintivo di riconoscimento.
Ciò che vi sto per dire è frutto di una mia riflessione su quanto in questo
tempo vi ho proposto per ritmare il cammino della nostra Chiesa e sulle
risposte, non sempre convinte, che ho ricevute.
Alla base del nostro stare insieme c’è Dio. Credergli è immergersi
nell’amore, sentire pulsare in noi la sua stessa vita fino a sentirci
talmente saldati con lui da riuscire a essere la sua immagine. Questa
convinzione ci fa comunità, qui e ora.
La comunità non è una moda, ma il luogo concreto in cui Dio si rivela e
l’uomo si libera. Si forma per iniziativa divina, più che per il
risultato delle nostre attività, ecco perché va accettata nella fede
(sottolineo queste parole).
Ci sono diversi modi di stare insieme. Si può stare per un vago sentimento
di solidarietà, per un simpatico cameratismo, per una superficiale amicizia,
per riempire il tempo libero cercando di fare un po’ di bene.
Essere comunità è altro, è essere chiamati a mettersi in gioco, a mettere
in comune tutto se stessi con gli altri coscienti del rischio, fare
loro posto, non usare maschere di opportunismo o di inutile galateo, e
soprattutto accoglierli in profondità.
In comunità non si è legati da un semplice ‘vogliamoci bene’, ma
dalla consapevolezza di essere in cammino con gli altri, e tutti insieme
essere legati a un Altro.
Noi, solo attorno a Gesù e con Gesù, riusciamo a realizzare comunità.
È il Signore che, facendoci partecipi della sua risurrezione e
riempiendoci del suo amore, ci trasforma da fedeli di una determinata
parrocchia in «comunità» (At 4, 32-33).
Le radici della comunità stanno perciò nella fiducia che si ha in Dio che si
dona a noi. Questo fa la differenza tra l’amicizia umana e la fraternità.
Per crescere come comunità non bastano la buona volontà, la bravura o la
simpatia ma sono necessari l’Eucaristia, la Parola e gesti sinceri quali
l’accogliersi, il condividere, l’aiutarsi, il perdonarsi, il dare la
precedenza ai più poveri.
La parrocchia non è una parte della Chiesa, ma è tutto il mistero della
Chiesa incarnato concretamente e visibilmente in un luogo.
Ecco perché partecipe della vita trinitaria, che è la comunità per
eccellenza, la parrocchia non può chiudersi nei propri confini ma deve
guardare lontano. Se vuole che le reti si riempiono di pesci, deve avere
il respiro della Chiesa e consegnarsi senza calcoli al mistero e alla
sorpresa divina. È Cristo che, ammortizzando i contraccolpi delle nostre
diversità e contraddizioni, ci offre la possibilità della riconciliazione e
della missione. «Voi siete il campo, l’edificio... nessuno può porre un
altro fondamento oltre quello che già c’è; e questo è Gesù Cristo» (1 Cor
3,9-11).
La comunione però va ricostruita di continuo, e questo è possibile nella
misura in cui ci si sente figli della misericordia; questa fa rinascere la
comunità dallo sfilacciamento provocato dall’egoismo. Ecco perché, lo
ripeto, non bastano la comprensione, l’amicizia, la collaborazione, i
programmi, la simpatia, lo stare bene insieme per definirsi comunità, ma
bisogna che queste tensioni siano fortemente innestate in Cristo. La
comunità è un fatto di fede! La fede è l’unica lente che permette di
guardarci con verità tra noi e di guardare Lui e attorno a noi. Fare
Chiesa non è scegliersi o escludere - non riesco a comprendere come
teologicamente qualche volta si riesce ad escludere anche il Vescovo -
ma permettere al Signore Gesù di trasformare l’amicizia in fraternità, la
comprensione in riconciliazione, la collaborazione in impegno comune per un
unico progetto di liberazione, i programmi pastorali in fedeltà a Dio che
opera nella storia. Se ciò avviene, la vita della comunità viene ritmata
dalla necessità della conversione (tutti abbiamo bisogno di cambiare il
cuore) ed è incoraggiata dalla sorpresa dell’amore di Dio.
Attenti perciò - perdonatemi se insisto - a non cadere nella tentazione
di pensare che la comunità cresce a motivo di un’organizzazione efficiente,
di iniziative interessanti, o per la generosità o la novità delle proposte.
Senz’altro queste ci vogliono, ma rischiano di diventare tralci secchi se
non c’è l’ascolto dello Spirito. Le reti restarono vuote nonostante la
professionalità degli apostoli pescatori!
Lo Spirito richiede alla comunità di essere segno profetico nella storia e
di continuare i passi di Cristo lungo le strade degli uomini. «Vi sono vari
carismi, ma un solo Spirito» (1 Cor4-26). Vuol dire che si sta nella
comunità convinti che ognuno c’è per gli altri, e non che gli altri ci siano
per noi. Convincersene è vivere la carità «che nasce da un cuore puro e
da una coscienza buona e da una fede senza finzioni» (1 Tim 1,5). La
comunità a cui mancano l’aggancio a Cristo e la disponibilità allo Spirito
si riduce immancabilmente a un«club».
Lo Spirito non prevede comunità anonime, grigie, soffocanti, fuori dalla
storia, arroccate nelle postazioni sicure, illuse di possedere Cristo, ma
esige cristiani capaci di uscire allo scoperto e accettare la sfida della
storia senza scendere a patti o chiudersi in silenzi compromettenti.
L’annuncio missionario è il loro cammino; la profezia il loro stile,
l’essere segno del passaggio di Dio il loro mandato. C’è un mare da
attraversare subito senza permettersi il lusso di attendere ancora!
Cristo, per vivere bene la comunità ci insegna la metodologia: la «kenosis»,
lo svuotamento. Lui è venuto a cercare e servire gli uomini soprattutto gli
esclusi e gli scartati, li ha incontrati nel vivo dei loro problemi che ha
condiviso con amore. Lo stesso chiede a noi. Lo sappiamo, tale modo di
agire gli ha procurato incomprensioni, abbandoni, solitudine e la croce.
O noi percorriamo la strada di Cristo o diventiamo lucignoli fumiganti. O
siamo la «tenda di Dio» in questo territorio o restiamo un reperto
archeologico. O accettiamo di schierarci con Lui, imprevedibile e
inquietante che si sporca dei nostri problemi, o diventiamo insignificanti. Il
nostro annuncio non può limitarsi al catechismo ma deve andare oltre e
trasformarsi in forte provocazione. Questo avverrà se considereremo il
territorio come sfida. Il nostro è un territorio smagliato, frantumato e
lottizzato che, mentre sembra non appartenere a nessuno, difatti ha tanti
padroni che decidono le sue sorti. È qui che dobbiamo seminare la Parola di
Dio, senza paura e soprattutto senza nasconderci e illuderci dietro facili
usanze e tradizioni. Una cosa è la pietà popolare, un’altra è nascondersi
dietro gesti religiosi che riempiono buchi neri e non esprimono più la fede.
È in gioco la nostra credibilità. Dobbiamo essere novità in una società che
manipola per saper contrastare la mentalità diffusa dell’appiattimento e
rassegnazione. Lo Spirito ci chiede di essere scomodi e sconvolgenti nel
mettere in discussione sistemi di potere, nell’affrontare i problemi
della vita, nel proporre autentici rapporti umani, nel difendere la
libertà perché nessuno la soffochi. Non addossiamoci la responsabilità
di bendare la bocca di Dio, né di bloccare la Sua risurrezione. Impariamo
a sognare e avere coraggio, così da stupire chi ci guarda, perché valga
anche per noi ciò che è scritto negli Atti a motivo di ciò che stava
accadendo a Pentecoste: la gente «non sapeva che pensare. Che cosa è tutto
questo? si chiedevano a vicenda » (At 2,12).
Maria e i nostri santi protettori ci siano modelli e guida".
Card. Francesco Montenegro
8 maggio 2019.
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10/05/2019 |
Politica. Elezioni Europee
2019: incontro con la candidata Annalisa Tardino (Lega); lunedi 13
maggio |
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Locandina |
Lunedi prossimo, 13 maggio 2019, alle ore 19.00 presso
l'auditorium "San Nicola" in Grotte,
Annalisa
Tardino, candidata nelle
liste della "Lega
Salvini Premier" alle elezioni per il rinnovo del Parlamento
Europeo, incontrerà gli iscritti al partito, gli attivisti ed i
simpatizzanti.
L'incontro è organizzato dal Circolo "Lega
Salvini Premier" di Grotte.
Redazione
10 maggio 2019.
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10/05/2019 |
Cronaca. Tribunale di
Caltanissetta: il giudice Graziella Luparello salva un uomo dal
tentativo di suicidio |
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G.U.P.
Tribunale di Caltanissetta
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Intervento tempestivo della dott.ssa Graziella Luparello salva un uomo
dal tentativo di suicidio.
L'episodio si è verificato ieri, giovedi 9 maggio 2019, al Palazzo di
Giustizia di Caltanissetta dove la dott.ssa Luparello svolge le
funzioni di GUP (Giudice per le Udienze Preliminari) presso il
Tribunale.
Durante l'interruzione, per una pausa pranzo, dell'udienza in corso del
"processo Montante", il Magistrato è stata avvisata dall'agente di
scorta che al 2° piano vi era un uomo che minacciava di suicidarsi
gettandosi dalla finestra.
La persona era sul davanzale di una finestra e minacciava di lanciarsi
nel vuoto, reclamando l’intervento del ministro della Giustizia Alfonso
Bonafede perché in qualche modo potesse riparare ad una ingiustizia che
riteneva di avere subito.
Fuori dall'edificio si era radunata una folla di curiosi; sul posto
anche rappresentanti delle Forze dell'Ordine ed un'ambulanza.
Raggiunto il corridoio ed individuata la stanza dalla cui finestra
l'uomo minacciava di buttarsi giù, con prontezza e senza esitazione la
dott.ssa Luparello vi è entrata, seguita dall'agente di scorta.
Liberatasi di chiavi, cellulare e giubbotto, l'intraprendente Magistrato
si è avvicinata lentamente all'uomo invitandolo a porgerle la mano -
nonostante le inutili e ripetute intimazioni "Non si avvicini" da parte
del malcapitato - allungandogli la mano sinistra e mantenendo la destra
libera per poterlo tirare dentro.
Continuando a ripetere "Dammi la mano, tanto se vuoi mi trascini tu giù;
io sicuramente non riesco a trascinarti dentro" (ma ben consapevole di
poter agevolmente affrontare una eventuale resistenza, avendo un ottimo
record personale di sollevamento pesi) la dott.ssa Luparello,
coadiuvata dal sovrintendente della Polizia di Stato Antonino Di Simone
(in servizio all’ufficio scorte della Questura di Caltanissetta) che
intanto si adoperava per distrarre l'uomo, è riuscita ad avvicinarsi
tanto, al punto che all'aspirante suicida non è rimasta alternativa che
desistere dal proprio proposito, volontariamente o con la forza: ha
prevalso il buon senso.
Dopo aver calmato l'uomo ed averlo condotto nel proprio ufficio, il
Magistrato ha appurato che si trattava di un giovane originario di Gela,
sposato e padre di un bambino, disperato perché si ritiene essere
vittima di malagiustizia, avendo subito un provvedimento di sequestro e
quindi avendo perso l’attività che costituisce per lui l'unica fonte di
reddito.
Al termine della movimentata pausa pranzo il GUP si è presentata
regolarmente in aula per la ripresa del "processo Montante".
La giudice Graziella Luparello, il 1° novembre 2015, è stata
protagonista di un altro straordinario e coraggioso intervento, avendo
"placcato" un borseggiatore sul treno Palermo-Agrigento favorendone
l’arresto da parte della polizia ferroviaria.
Già poliziotta prima di entrare in Magistratura (chiamata dai colleghi
"Highlander"), il Magistrato viene reputata "una tostissima".
Nelle immagini a lato: il Tribunale di Caltanissetta (foto di
repertorio); la dott.ssa Luparello (foto di Carmelo Capraro).
Carmelo Arnone
10 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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09/05/2019 |
Editoria. Presentazione del
libro "Antonio Vaccaro" di Enzo Sardo; sabato 13 aprile |
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Copertina
Giuseppe Crapanzano |
Venerdi 10 maggio 2019, a partire dalle ore
17.30 presso l'Hotel Dioscuri Bay Palace (Lungomare Falcone -
Borsellino) della località agrigentina di San Leone, sarà presentato
il nuovo libro di Giuseppe Crapanzano "Antonio Vaccaro - Avvocato
Sindaco Capitano" (dedicato alla figura di Antonio Vaccaro, prestigioso
figlio di Favara, la cui storia è poco conosciuta nonostante il suo nome sia
impresso su una targa di un’importante Piazza e gli sia stata dedicata una
Scuola Media, oggi plesso Capitano Vaccaro).
Il programma della manifestazione, sostenuta dall'ANIOC (Associazione
Nazionale Insigniti Ordini Cavallereschi) con la partecipazione del
presidente Gaetano Marongiu, prevede gli interventi di Paolo Cilona, Gaetano
Allotta, Etta Milioto ed Angelo la Russa.
Seguiranno le testimonianze dei nipoti del Capitano Vaccaro: Rosina, Salvo e
Tonio.
La presentazione, coordinata da Salvatore Fucà, sarà conclusa dall'intervento dell'Autore.
Copia della pubblicazione sarà offerta a tutti gli intervenuti.
Giuseppe
Crapanzano vive a Favara (AG), dove è nato nel 1948. Ha conseguito la Laurea
in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di
Palermo. Docente emerito presso la Scuola Media Superiore. Giornalista,
svolge attività di sindacato e di volontariato, ricoprendo cariche a livello
provinciale, regionale e nazionale. Coltiva gli hobby della poesia, della
narrativa e della critica storica. Le sue opere affrontano argomenti di
carattere sociale e propongono spaccati di vita reale. Ha ricevuto vari
riconoscimenti a livello regionale, nazionale e internazionale ed è stato
insignito del titolo di "Accademico Leopardiano a Vita". È socio della
"Società Agrigentina di Storia Patria".
Redazione
9 maggio 2019
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08/05/2019 |
Iniziative. Gita per anziani a
Sant'Angelo Muxaro e San Biagio Platani; istanze entro il 14 maggio |
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Gita per anziani |
Verrà realizzata domenica 19 maggio 2019 una gita per
anziani, verso Sant'Angelo Muxaro e San Biagio Platani, organizzata
dall'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Grotte. L'iniziativa di
coinvolgimento delle persone della terza età era prevista per il 5 gennaio
2019, avente come meta i Presepi di Caltagirone, ma era stata rinviata a
causa delle condizioni meteorologiche avverse.
L'appuntamento per i partecipanti è alle ore 08.45 in Piazza Anna Magnani
(piazza mercato); di seguito è previsto il seguente itinerario:
- ore 10.30, arrivo a Sant'Angelo Muxaro e inizio del percorso "Saperi e
Sapori" per le vie del borgo;
-
visita ad un caseificio con degustazione di formaggi e ricotta;
- visita ad un panificio con degustazione di "pani cunzatu" e biscotti di
mandorle;
- visita al museo ed alla Tomba del Principe;
- pranzo presso il "Vecchio Canale - Turismo Rurale";
- nel pomeriggio, passeggiata a San Biagio
Platani per ammirare gli Archi di Pasqua.
I costi della gita (viaggio, ingressi e visite guidate, degustazioni) sono a
carico del Comune, ad eccezione del pranzo (19 euro) che rimane a carico dei
partecipanti.
L'Assessorato ai Servizi Sociali
comunica che, fatte salve le richieste già pervenute per la gita del 5
gennaio, possono essere presentate ulteriori istanze di partecipazione entro
il 14 maggio 2019 da parte di chi ha i requisiti di età e reddito
precedentemente richiesti (vedi
i requisiti e il modello di istanza).
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio servizi sociali
del Comune al numero 0922.947501.
Redazione
9 maggio 2019
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08/05/2019 |
Televisione. A Carmelo
Capraro il Premio Speciale "Teleacras
- Punto Fermo - Giovanni Miccichè" |
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Capraro e Terrana
Premio
Egidio Terrana
Pubblico in sala |
A Carmelo Capraro, docente all'Accademia di Belle Arti di Agrigento e
appassionato di Fotografia, è stato conferito il Premio Speciale "Teleacras
- Punto Fermo - Giovanni Miccichè" 2019.
La cerimonia conclusiva della XXI edizione del Premio, con la consegna dei
riconoscimenti, condotta da Egidio Terrana, si è svolta ieri, martedi
7 maggio 2019, presso gli studi dell'emettente televisiva Teleacras.
Il Premio, legato allo storico programma televisivo di Mario Gaziano e
Aurelio Patti, viene ogni anno conferito a personalità che si sono
particolarmente distinte nei vari settori della vita sociale, culturale e
artistica.
Questa la motivazione dell'assegnazione del Premio al prof. Capraro, per la
Fotografia di
Documentazione Culturale: "A
Carmelo Capraro. Per la grande inesauribile passione nel documentare i
grandi eventi culturali del territorio. Sempre con una presenza discreta e
intelligente, pronta a cogliere - con scatti perfetti - l’evolversi di una
società storica e contemporanea, in cui prevalgono sempre il piacere della
rappresentazione culturale e il profondo sentimento della condivisione
sociale. Un vero esempio di partecipazione attiva alla vita del territorio.
Agrigento. Teleacras, 7 maggio 2019".
Visibilmente emozionato per l'ennesimo riconoscimento ottenuto per la sua
attività fotografica (è anche autore di apprezzati testi poetici per i quali
ha ottenuto numerosi Premi), il prof. Capraro ha dichiarato: "La
fotografia è un'estensione dei miei studi, sono un Conservatore dei Beni
Culturali e Ambientali, in Accademia insegno due materie: “Elementi di
Architettura ed Urbanistica”, “Beni Culturali e Ambientali”. La fotografia
d'arte è per me un mezzo, uno strumento di lavoro, ma anche espressione
dell'anima, comunicazione che va oltre le dimensioni conosciute dello spazio
e della parola; è comporre con la luce, è poesia, è sentire tutta la
bellezza che ci circonda sempre con tanta passione, emozione da cogliere e
da trasmettere; è così sentimento profondo che si libera nella magia di uno
scatto, che diventa messaggio per far conoscere, amare, proteggere il nostro
patrimonio artistico - culturale. La fotografia come rivelazione e
rivoluzione dei Beni Culturali, ricercando sempre una realtà più profonda,
oltre l'iconografia conosciuta che sta nelle stratificazioni storiche delle
nostre città, la bellezza nascosta. Pagine del tempo di un libro ancora da
leggere e scoprire con l'obiettivo del cuore".
Questi i nomi dei premiati nelle altre categorie: per la , dott. Ugo Forti;
(Medicina Specilistica), Natale Giunta (Eccellenza Socio-Gastronomica, Giovanna Carlino Pirandello
(Promozione Culturale), Valentina
Dell'Aira (Diffusione della Storia e della Cultura di Sicilia), Calogero Massimo Cammalleri
(Diritto e Legalità), Milko Cinà (Promozione territori montani), Jaana Simpanen
(Azione Sociale), Gioacchino Schicchi (Giornalismo), Alfredo Prado
(Promozione Arte/Sport/Cultura), Raimondo Moncada (Narrativa Umoristica e
Satirica), Quartet Folk (Promozione Internazionale cultura folk).
Redazione
8 maggio 2019.
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08/05/2019 |
Ambiente. A Grotte ritiro
gratuito "porta a porta" degli ingombranti; solo su prenotazione ogni
mercoledi |
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Ritiro ingombranti |
A Grotte gli ingombranti vengono ritirati
gratuitamente a casa dei cittadini.
Basta prenotare il ritiro contattando l'Ufficio Tecnico ai numeri 0922.947521 o
0922.947532.
Il personale incaricato effettua il servizio a ogni mercoledi dalle ore 08.30 alle ore 11.00,
gratuitamente, su richiesta degli interessati e presso la loro abitazione.
Il servizio di ritiro "porta a porta" è attivo dallo scorso
27 giugno
2018 (mentre la possibilità di conferimento presso l'ex isola ecologica
era già stata prevista a partire - addirittura - dal
17 ottobre 2011), anche se qualcuno sembra ancora oggi non conoscerne le
modalità e preferisce disfarsi degli oggetti ormai in disuso abbandonandoli
sulla strada (comportandosi in maniera incivile, inquinando l'ambiente e
rischiando pesanti sanzioni amministrative e gravi conseguenze penali).
Per tutti i cittadini raggiunti dal servizio "porta a porta" è necessario
prenotare il ritiro telefonicamente.
I cittadini che abitano nelle zone non servite dalla raccolta "porta a
porta" - soltanto loro - potranno portare il materiale, il mercoledi dalle
ore 11.30 alle ore 12.30, all'ingresso del campo sportivo comunale dove
sarà disponibile il mezzo per il ritiro (avendo cura di non abbandonare il
materiale sul posto nel caso in cui il mezzo non fosse disponibile o fosse
già pieno).
Oltre agli "ingombranti" (ad esempio armadi, sedie, letti, materassi...)
con le stesse modalità è previsto il ritiro "porta a porta" dei RAEE -
Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - (come
televisori, frigoriferi, lavatrici...).
Redazione
8 maggio 2019
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08/05/2019 |
Riflessioni. "Libertà
dei partiti come garanzia dei principi cardine della Democrazia"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato. *****
"Libertà
dei partiti come garanzia dei principi cardine della democrazia.
La democrazia come concetto sarebbe solo una parola astratta, vuota, senza
senso, come la realtà sociale senza la Democrazia sarebbe cieca, caotica,
irrazionale e altrettanto insensata.
Non si può parlare di sistema democratico se non si tiene conto
concretamente del contesto sociale e storico in cui la Democrazia vive.
Così un’analisi concreta di Democrazia è la descrizione del suo
funzionamento in un dato luogo, in un dato contesto territoriale e storico.
Questo vuol dire che la Democrazia ha una sua geografia sociale, non un
valore atemporale, assoluto e immodificabile, come si sostiene in teoria, da
idealisti, con problemi sempre aperti, il cui valore e risultato
appartengono alla competizione politica, e più si parla di regole condivise,
come attualmente nel nostro Governo col contratto condiviso, più la
Democrazia diviene un vettore formale necessario, che ha il compito di
legittimazione: accettazione delle parti sociali, opposte, che condividono
nel contingente i bisogni comuni da realizzare.
Ma, viene da chiedersi, una Democrazia così fatta è una Democrazia senza
l’unità del popolo perché non coincide con il desiderio di vita sociale
democratica di tutti, come le forme di democrazia del mondo occidentale.
La crisi della Democrazia parcellizzata è infatti un tema del mondo
occidentale, con accentuazioni diverse nelle varie situazioni.
In questo senso, la Democrazia non è un sistema di valori etici, ma diventa
un sistema di interessi politici, destinati a costituirsi per evitare
ragioni di crisi e di deperimento democratico, con conseguenze di sfascio.
Resta per fortuna una forte linea di continuità di valori, come la libertà
personale, i diritti politici uguali per tutti, la sovranità popolare, che
si esercita con il diritto di voto, l’istituto della rappresentanza, la
sicurezza sociale, la divisione dei poteri legislativo, esecutivo e
giudiziario.
Ma quanto dureranno questi punti cardine, indispensabili della Democrazia?
Io penso fin quando la gestione della politica resterà affidata ai partiti
liberi, lontani dai gruppi economici di pressione, che attraverso la loro
rappresentanza politica, in caso di vittoria, possono ottenere posizioni
privilegiate di potere nel mondo degli affari economici a loro vantaggio:
petrolieri, industriali, armatori, ecc.
In conclusione, quando i partiti non saranno più liberi, la Democrazia sarà
completamente finita.
A futura memoria". |
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Antonio
Pilato
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08/05/2019 |
Servizi. Riparati i guasti lungo la
condotta idrica; distribuzione dell'acqua regolare entro domani sera |
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Entro domani sera, giovedi 9 maggio, riprenderanno ad essere regolari i
turni di distribuzione dell'acqua. A darne notizia è il sindaco di
Grotte Alfonso Provvidenza, specificando che gli interventi di riparazione
dei guasti lungo la condotta idrica del Consorzio "Tre Sorgenti" sono stati
eseguiti con successo a cura della gestione Commissariale di Girgenti Acque,
grazie anche all'interlocuzione - sollecitata dal Primo Cittadino - tra gli
Enti interessati e la Prefettura di Agrigento.
Di seguito il comunicato.
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"Si informa la cittadinanza che, a seguito dei lavori di
manutenzione lungo la condotta "Tre Sorgenti", sono stati riparati i guasti
e la normale distribuzione dovrebbe avvenire entro la sera di domani,
giovedi 9 maggio".
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Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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06/05/2019 |
Chiesa. La benedizione di
Papa Francesco per il piccolo Cipriano Infuso e tutta la sua famiglia |
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Papa Francesco |
L’emozione è stata indimenticabile. Momenti irripetibili per la famiglia
Infuso di Grotte, quelli vissuti lo scorso mercoledi 1° maggio. A
differenza della maggior parte degli italiani, Salvatore Infuso
insieme alla moglie Valeria Infantino ed ai figli Greta e Cipriano
non sono andati fuori città per la consueta scampagnata all’aria aperta;
il loro viaggio è stato più lungo. La mattina della festività in cui la
Chiesa celebra la solennità di San Giuseppe Artigiano, la famiglia
Infuso, con il piccolo Cipriano in prima fila, si trovava a Roma, in
Piazza San Pietro, ospite d’onore all’udienza generale del Santo
Padre. Il più grande desiderio di Cipriano era quello di
consegnare a Papa Francesco un disegno da lui realizzato, con
l’aiuto delle sue insegnati e degli assistenti all’autonomia e
comunicazione presso la scuola elementare “Angelo Roncalli” di Grotte.
Sua Santità ha ascoltato con attenzione la descrizione fatta da Cipriano
ed ha impartito, a lui ed ai suoi cari, la benedizione. Le scampagnate
del 1° Maggio si dimenticano presto, la carezza del Papa si ricorda per
sempre (nelle foto a lato e sotto, alcuni momenti dell'udienza).
Carmelo Arnone
6 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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Piazza San Pietro |
06/05/2019 |
Servizi. Guasti lungo la
condotta idrica (ignoti i temi di riparazione); ridurre i consumi |
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Ridurre i consumi |
Lungo la condotta gestita dal Consorzio "Tre Sorgenti" si sono verificate
delle rotture che provocano danni alle colture ma soprattutto creano
un deficit idrico nella fornitura di acqua a diversi Comuni. Le tre
rotture accertate si trovano nel territorio di Sant'Angelo Muxaro (Contrada
Pantano) e di Aragona (pozzetto n° 49 e Contrada Muxarello).
La situazione permane da alcuni giorni e, in considerazione del fatto che
non è possibile prevedere la data di ripristino della condotta e quindi che
i tempi di riduzione della fornitura idrica potrebbero dilazionarsi
ulteriormente, l'Amministrazione comunale di Grotte ha diramato nella
mattinata di oggi un avviso alla popolazione invitando ad evitare sprechi
e suggerendo una riduzione dei consumi, al fine di evitare
prevedibili disagi (leggi di seguito il testo della comunicazione).
Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, contattato dalla nostra
redazione, ha dichiarato che già da venerdi scorso sono in corso
interlocuzioni con Girgenti Acque e con il Consorzio "Tre Sorgenti", e
soprattutto di aver chiesto un incontro urgente in Prefettura per risolvere
il problema: "Ho già chiesto l'attivazione di un tavolo urgente in
Prefettura; ho contattato la Prefettura, nella persona del Viceprefetto ed
ho contattato la Gestione Commissariale di Girgenti Acque, e mi hanno
assicurato che interverranno al più presto".
Carmelo Arnone
6 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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"Comunicato interruzione distribuzione idrica.
Si avvisano i cittadini che a seguito di interruzione della condotta idrica
Tre Sorgenti, si verificheranno dei disservizi nella normale erogazione
idrica.
Considerato che i tempi di riparazione e ripristino sono incerti, si invita
a contenere il consumo di acqua potabile".
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L'Amministrazione Comunale
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06/05/2019 |
Ciclismo. Il tour "La Bella
Italia" a Grotte; intervista a Giuseppe Todaro |
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Guarda il video
Vedi le foto |
Ha fatto tappa a Grotte il tour ciclistico "La
Bella Italia".
"La vita non è i sogni che hai, ma i sogni che realizzi"; è questo il
motto della "Bike-Dreams", società olandese che organizza tour
ciclistici per "giovani nello spirito" amanti dell'avventura. Circa 50
ciclisti non professionisti di varie nazionalità, uomini e donne, coppie
e singoli, appassionati delle due ruote, stanno prendendo parte al tour
"La Bella Italia", partito sabato 4 maggio da Palermo e diretto a Como
(arrivo previsto il 7 giugno). Ieri la comitiva ha fatto tappa a
Grotte, paese natale di uno dei partecipanti, Giuseppe Todaro (casse
1954), che ha fortemente voluto l'inserimento di questo appuntamento
nella pedalata tra Palermo ed Agrigento (vedi
l'intervista).
Giunto tra i primi a Grotte, verso le 14.20 di ieri, il dinamico e
adrenalinico Giuseppe Todaro ha coordinato, all'ingresso del paese, gli
arrivi dei suoi compagni di viaggio, per poi indirizzarli verso il
Belvedere Cafè, dove aveva dato appuntamento ai suoi tanti amici
d'infanzia per un "aperitivo dell'amicizia".
Accolto dal sindaco Alfonso Provvidenza, il ciclista grottese non si è
sottratto ai calorosi abbracci ed alle domande dei suoi compaesani (vedi
le foto). Nella veste di emigrato (è partito giovanissimo verso la
Francia, dove ha vissuto ed ha creato la sua famiglia) ha risposto alle
domande di Piero Castronovo, ideatore del gruppo facebook "L'Osservatore
Grottese" che a cadenza settimanale - ogni sabato - si mette in contatto
con un concittadino che vive e lavora fuori Grotte.
Dopo la pausa grottese, il gruppo dei ciclisti ha proseguito il tour
diretto a San Leone. Da Palermo a Como, dopo quella agrigentina, saranno
tappe intermedie: l'Etna, Taormina, Messina e poi Pompei, Roma, Firenze,
Venezia.
Pubblichiamo alcune immagini della tappa grottese
(riprese
e 45 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
6 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
"La
Bella Italia" a Grotte (Foto)
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"La Bella Italia"
Giuseppe Todaro |
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Guarda il video con
Internet Explorer, Firefox, Opera: |
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Iphone, Ipad, Mac, smartphone Android, Chrome:
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"La Bella Italia" a Grotte (Video)
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"La Bella Italia" a Grotte (Video)
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05/05/2019 |
Istituzioni. Il sito
ufficiale del Comune di Grotte cambia indirizzo |
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Sito ufficiale |
Il sito internet ufficiale del Comune di Grotte ha cambiato indirizzo.
Dallo scorso 30 aprile alla pagina "comunedigrotte.gov.it" compare la
scritta "Unknown column 'EAPOTAL' in 'field list'".
Il suffisso (in gergo tecnico "dominio") governativo ".gov" viene gestito
dal Ministero dell'Interno, cha ha deciso di dismetterne il supporto.
Tutti i contenuti del sito sono stati trasferiti al nuovo indirizzo "comunedigrotte.it"
(vedi
il sito).
Per gli utenti, oltre al cambio di indirizzo, non vi è nessuna novità: è
rimasta identica la struttura, le sezioni e le pagine.
Redazione
5 maggio 2019
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05/05/2019 |
Attualità. "Il 'gigante'
sta continuando ad attaccare la famiglia"; di Nino Genova |
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Nino ed Ester Genova
Famiglia |
“Poi Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura, ma
cercò invano di camminare, perché non aveva mai provato. Allora Davide disse
a Saul: «Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E
Davide se ne liberò. Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque
ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli
serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il
Filisteo” (1 Sam 17,39-40).
Sociologi ed antropologi sono concordi nel verificare che tra i mutamenti
sociali, ciò che desta maggiore preoccupazione è il cambiamento che ha
subìto la famiglia. Il nemico delle nostre anime ha preso di mira, come non
mai, il primo nucleo della società e, considerandolo obiettivo sensibile,
sta cercando di “distruggere, ammazzare e rubare”, riducendolo a brandelli.
Aumento spaventoso di separazioni e divorzi, figli sempre più soli e privati
di modelli di riferimento.
Una società sempre più individualista.
Ovviamente si cercano disperatamente strumenti di difesa. Il mondo sta
provando a proporre armi bizzarre per affrontare questa guerra: isolamento,
trasgressione, alcol, droga, psicofarmaci, sesso, legami sentimentali anche
pericolosi... etc.
Chi la fa da padrona in questo mercato, senza dubbio è la televisione che
propone nuovi modelli di riferimento, svende nuove armi per difenderci da
questi violenti attacchi.
Il “gigante” sta continuando ad attaccare ed insultare ciò che Dio ha creato
in maniera stupenda; come risponderà la famiglia cristiana?
Noi, rifiutando “l’armatura” che questo mondo ci propone e che ci mette a
disagio, faremo ciò che Davide ha fatto contro l’incirconciso gigante: “...
si tolse di dosso l’armatura, poi prese il suo bastone (l’autorità), cinque
pietre lisce (cose semplici e genuine), ... la sua fionda (armi spirituali)
... e il suo Dio...”.
Buttò giù il gigante tagliandogli la testa.
Noi famiglie cristiane, rigettando ciò che il mondo ci offre, andremo contro
il “principe di questo mondo” con armi spirituali; e la vittoria sarà nostra
nel nome di Gesù.
Nino Genova
5 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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05/05/2019 |
Elezioni. Nominativi degli
scrutatori per l'elezione dei deputati al Parlamento Europeo |
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Venerdi 3 maggio 2019, alle ore 12.00 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale comunale - riunita in
pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto alla nomina
degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione
per le elezioni del Parlamento Europeo che si svolgeranno
domenica 26 maggio.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (per il Comune di Grotte sono 12) sono
costituite da 1 Presidente, 1 Segretario e 4 Scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco degli Scrutatori e dei supplenti.
Sezione n° 1:
Albanese Chiara, Infantino Noemi, Lombardo Santina, Di Lorenzo Ingrid.
Sezione n° 2:
Provvidenza
Alfonso, Aquilina Decimo Michele, Bellavia Antonio, Maida Giuseppe.
Sezione n° 3:
Costanza Pierangelo, Boscarino Francesco, Zappini Maria, La Mendola Mario.
Sezione n° 4:
Lo Presti Pierina, Bellavia Giuseppe, Morgante Salvatore, Vizzini Antonio.
Sezione n° 5:
Ciraolo
Antonio, Puglisi Alessandro, Mancuso Giuseppina, Salvaggio Giuseppina.
Sezione n° 6:
Sbrazzato
Alessandra, Rizzo Giuseppe, La Mendola Enza, Cirino Luca.
Sezione n° 7:
Puma Stefano,
Di Francesco Franca, Provvidenza John Onofrio, Miceli Giuseppe.
Sezione n° 8: Vitello
Zina, Remiggi Mirella, Caltagirone Antonino, Cutaia Gioacchino.
Sezione n° 9:
Di Mino Maria
Donata, Vizzini Sofia Arcangela, Baldo Filippo, Alaimo Maria Grazia.
Sezione n° 10:
Infantino
Calogero, Cutaia Giovanna, Todaro Giovanni, Apa Annamaria.
Sezione n° 11:
Pillitteri
Carmelina, Fantauzzo Davide, Cimino Silvana, Infantino Daniele.
Sezione n° 12:
La Mendola
Salvatore, Cardinale Alessio, Cutaia Giuseppe, Pasaro Andrea.
Elenco degli Scrutatori supplenti, in ordine di estrazione: Russello
Vincenzo, Venturelli Maria, Carlisi Calogero, Vizzini Fabiola, Agnello
Haslina, Infantino Lidia, Licata Antonio, Bordonaro Loredana S., Maida
Mariangela, Iannello Maria Antonia, Farruggia Antonio, Cirino Michele.
Redazione
5 maggio 2019
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05/05/2019 |
Letture Sponsali. "Un
amore maturo che porta a donare la vita" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Dichiarazione d'Amore
La notte, la fatica, lo sconforto, la delusione, l'incertezza, sembrano
avere il sopravvento in questo brano del Vangelo, i discepoli pensavano tra
sé: "Abbiamo visto per ben due volte il Signore, ma… chissà... ritorno
alla mia vecchia strada".
Anche noi ci comportiamo così, incontriamo il Signore nella mensa
eucaristica, ci cibiamo di Lui e poi non Lo riconosciamo nel fratello che ci
sta accanto, nel marito, nei figli. Siamo miopi, ci lasciamo trascinare
dalle onde dell'acqua.
Dopo la pesca miracolosa ecco che i loro occhi si aprono: "È il Signore".
Perché i discepoli ascoltano il consiglio di uno "sconosciuto"?
Forse ardeva il loro cuore come nel caso dei discepoli di Emmaus o presi
dalla stanchezza dell'inutile fatica ascoltano il consiglio? Quando ci
troviamo in balia del vento guidaci Signore.
Gesù tanto
grande nell'Amore, quanto semplice e pratico, si preoccupa della nostra vita
concreta. Letteralmente ci chiede se abbiamo del companatico per fare un
pasto completo.
Lui è il Pane della vita, ma si preoccupa di noi a 360 gradi, del nostro
corpo e della nostra anima.
Ed ecco il bellissimo dialogo tra Pietro e Gesù, colui che Lo rinnega per
tre volte, per tre volte Gli dichiara il suo amore; un amore ormai maturo
che lo porterà a donare la sua vita nel nome di Cristo e a seguirlo sulla
croce.
Vera e Francesco
Punto chiave.
In questa III domenica di Pasqua, il Signore Gesù ci invita a gettare le
reti in un'altra maniera, a pescare da un’altra parte, dalla parte destra
della barca che è la parte della fede e dove la destra è la parte della
potenza di Dio.
Tutto passa dall’obbedienza.
E il Signore Dio si manifesta e noi riconosciamo Colui dal quale siamo
conosciuti da sempre e ci sentiamo riconosciuti.
Esperienza meravigliosa di resurrezione, dove resurrezione è anche sentirsi
compresi e non giudicati.
Ed ecco che la pesca miracolosa di questa domenica, che è una pesca
post-Pasquale, si presenta come una storia di riconoscimento. Appare come
uno sconosciuto, Nostro Signore, che da un’indicazione altra, diversa e
nuova.
Accade spesso anche nella nostra esperienza di fede che non riconosciamo più
il Signore nel nostro cammino, eppure eravamo partiti da Lui.
Accade spesso anche nella nostra esperienza di sposi, famiglia, chiesa dove
il coniuge, il fratello si presenta a noi come uno sconosciuto, che ci
propone nuove e altre prospettive di vita e di comunione.
Difficilmente ciò che è distante dal nostro modo di vedere, pensare, essere,
riesce a farci cambiare strada, a farci rivedere i nostri progetti alla luce
della nuova prospettiva che ci viene proposta. Questo perché non ci fidiamo.
Ma Gesù ci insegna che l’amore non deve essere “logico” ma umile e
fiducioso.
Ed ecco che una volta ritrovato il Signore dobbiamo ritrovare noi stessi.
L’esperienza di Pietro, possa essere luce nel nostro cammino di cristiani,
dove la sua Santa e benedetta tristezza, illuminata da colui che sa tutto,
si è trasformata in Vera Gioia.
Anche noi come lui possiamo professare la nostra fede, fare la nostra
esperienza di riconoscimento che ci faccia pronunziare il suo meraviglioso
atto di affidamento: «Signore, tu conosci tutto!».
Paola e Salvo
Redazione
5 maggio 2019.
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04/05/2019 |
Ciclismo. Il tour "La Bella
Italia" include Grotte; domenica 5 maggio il passaggio di tappa degli
atleti |
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"La Bella Italia"
Giuseppe Todaro |
Parte oggi da Palermo e passerà domani da Grotte
il tour ciclistico "La bella Italia", organizzato dall'olandese "Bike-Dreams".
I partecipanti, circa 50, sono ciclisti non professionisti di varie
nazionalità, uomini e donne, coppie e singoli, ma fortemente
appassionati delle due ruote; saranno su strada al 4 maggio al 7 giugno
2019 e risaliranno la Penisola toccando alcune tra le più belle località
italiane. Da Palermo a Como, saranno tappe intermedie: Agrigento,
Grotte, l'Etna, Taormina, Messina e poi Pompei, Roma, Firenze, Venezia.
Uno dei più validi temerari partecipante a quest'avventura è il
grottese Giuseppe Todaro, classe 1954, emigrato in Francia da
giovanissimo, che aspetta i suoi amici d'infanzia verso le ore 14.00
di domenica 5 maggio (orario in cui la comitiva passerà da Grotte) al
Belvedere Cafè per un "aperitivo dell'amicizia".
Bike-Dreams organizza avventurose e impegnative spedizioni in bicicletta
per ciclisti entusiasti provenienti da tutto il mondo.
Ha iniziato l'attività nell'autunno del 2006 per organizzare "Parigi-Dakar
in bicicletta", una spedizione di 7.200 chilometri. Un gruppo di 21
persone ha pedalato in dieci settimane tra Parigi e Dakar; esperienza
che si è ripetuta nel 2007 e nel 2009.
Successivamente ha a organizzare più spedizioni in Europa e in Africa
come "La Bella Italia", "100 Cols", "The Classics", "Tirreno-Adriatico"
e "Lake Victoria Safari". Dal 2008 ha già eseguito 5 volte "The Andes
Trail": una meravigliosa spedizione in bicicletta nel Sud America di
11.000 chilometri attraverso la catena montuosa più lunga del mondo.
Sono andati nel continente nordamericano nel 2013 per organizzare per la
prima volta "The Great Divide", una spedizione che inizia a Canmore, in
Canada, e attraversa le Montagne Rocciose da nord a sud e termina al
confine con il Messico.
I nuovi tour per il 2019, oltre "La Bella Italia", sono la Dutch Detour
e l'Edelweiss Epic. Nel corso degli anni le spedizioni hanno coinvolto
appassionati di ciclismo da tutto il mondo: uomini e donne, idraulici,
medici, casalinghe, avvocati, pensionati, impiegati di banca, studenti e
tutto il resto. Il credo di Bike Dreams è: "La vita non è i sogni che
hai, ma i sogni che realizzi".
Domenica 5 maggio vedremo questo sogno - grazie a Giuseppe Todaro -
avverarsi a Grotte.
Carmelo Arnone
4 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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03/05/2019 |
Analisi. Risultati dei
controlli alla Casetta dell'Acqua ed al depuratore comunale |
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Sono rassicuranti i risultati dei controlli
periodici effettuati alla Casetta dell'Acqua ed al depuratore comunale.
Per le ultime analisi eseguite sul campione di acqua destinato al
consumo umano, prelevato il 3 aprile alla Casetta dell'Acqua installata
a Grotte al Largo Pagano, il laboratorio "Bromatos" ne ha certificato la
potabilità e salubrità avendo riscontrato la totale assenza di coliformi
e di escherichia coli (vedi
le analisi). Lo stesso risultato si è riscontrato sempre in tutte le
analisi effettuate a partire dalla messa in opera del distributore.
Presso il depuratore comunale di Grotte, situato in contrada
Fiumara-Caracolli, lo scorso 22 ottobre 2018 sono stati effettuati dei
controlli da parte del personale dell'ARPA (Azienda Regionale per la
Protezione dell'Ambiente) insieme al personale del Corpo di Polizia
Provinciale di Agrigento. I campionamenti istantanei (per le analisi
microbiologiche) e mediati nell'arco delle 24 ore (per le analisi
chimiche) sono stati oggetto di controlli presso il Laboratorio
dell'ARPA Sicilia di Caltanissetta.
L'esito delle analisi chimiche e microbiologiche delle acque reflue in
entrata e in uscita dall'impianto di depurazione, certificato dal
Laboratorio, è che "Dall'esame dei valori dei parametri determinati,
si evince il rispetto dei limiti di emissione di cui alle tabelle 3
e 4 dell'allegato 5, alla parte III, del D.Lgs 152/2006 e ss.ii.mm." (vedi
la comunicazione).
Carmelo Arnone
3 maggio 2019
© Riproduzione riservata.
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02/05/2019 |
Politica. "Convocazione
del Consiglio comunale sul P.R.G."; richiesta del
Gruppo consiliare
M5S |
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Consiglieri M5S |
Pubblichiamo di seguito la richiesta di convocazione del Consiglio comunale
- per nuove direttive al Piano regolatore Generale - avanzata in data 17
marzo 2019 dai Consiglieri del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di
Grotte (primo firmatario Angelo Costanza).
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"Al Presidente del Consiglio
comunale
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio comunale in adunanza aperta
e di una successiva con adozione di deliberazione con medesimo ordine del
giorno: "Nuove direttive al Piano Regolatore Generale (P.R.G.) - Modifica e
integrazione della Delibera di C.C. n.46 del 10/7/2012".
I sottoscritti Consiglieri comunali, Angelo Costanza, Salvatrice Morreale,
Giada Vizzini e Mirella Casalicchio, ai sensi dell'art. 4 commi 11 e
seguenti e dell'art. 17 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio
comunale, premettono e chiedono quanto segue:
premesso:
- che con delibera di C.C. n. 46 del 10/7/2012 furono adottate le direttive
generali per la revisione del P.R.G. del Comune di Grotte;
- che dalla data delle citate direttive a tutt’oggi non è stata mai trattata
in Consiglio comunale una proposta di schema di revisione di PRG;
- che essendo trascorso un lungo lasso di tempo, cioè circa 7 anni, le
direttive adottate nel 2012 con la citata delibera di C.C. n. 46/2012
risultano ampiamente superate da sopravvenuti cambiamenti di ordine sociale,
demografico, economico;
- che si ritiene giocoforza di adottare direttive aggiornate e previsioni
urbanistiche anche alla luce di una copiosa nuova legislazione regionale e
nazionale intervenuta in questi ultimi 7 anni;
- che i temi all'ordine del giorno da trattare nella proposta convocazione
si configurano tra i rilevanti motivi di interesse della comunità.
Premesso tutto ciò, i sottoscritti
chiedono
1) ai sensi dell'art. 4 commi 11 e seguenti del Regolamento per il
funzionamento del C.C. la convocazione del Consiglio comunale in adunanza
aperta;
2) ai sensi dell'art. 17 del Regolamento per il funzionamento del C.C. la
successiva convocazione del Consiglio comunale con adozione di deliberazione
per la trattazione del seguente punto all'ODG: "Nuove direttive al Piano
Regolatore Generale (P.R.G.) - Modifica e integrazione della Delibera di
C.C. n.46 del 10/7/2012".
Le modifiche integrative e modificative della citata
delibera di C.C. n. 46/2012 proposte consistono nella:
1) verifica perimetro del centro storico e delimitazione zona A;
2) conferma di tutti i perimetri delle aree edificabili di completamento
zone “B” individuate nel PRG vigente, salvo prevedervi, ove necessario, aree
per attrezzature pubbliche con vincolo a fini espropriativi;
3) ridefinizione delle zone omogenee C1 e C2 già previste nel PRG vigente in
funzione del livello di saturazione edilizio in conformità al DM 2/4/1968;
4) rideterminazione di tutte le aree (zone F) destinate ad attrezzature ed
impianti di interesse generale, in modo tale che la previsione di nuove aree
pubbliche da vincolare a fini espropriativi soddisfi un fabbisogno per
abitante minimo necessario, previsto dagli standard stabiliti dal D.M.
1444/1968, onde evitare reiterazioni di vincoli cui potrebbero conseguire
risarcimenti danni da parte dei proprietari;
5) ridefinizione del perimetro C3 e C4 tenuto conto delle lottizzazioni già
eseguite ed approvate e delle richieste dei legittimi proprietari".
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Il Gruppo
Consiliare M5S Grotte
Angelo Costanza
Salvatrice Morreale
Giada Vizzini
Mirella Casalicchio
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02/05/2019 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per lunedi 6 maggio alle ore 19.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su
determinazione del presidente dott. Angelo Carlisi, è stata fissata per
lunedi 6 maggio,
alle ore 19.00, nella Sala consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori; lettura ed approvazione verbali seduta precedente;
2) Esame richiesta convocazione Consiglio comunale del Gruppo consiliare
"Movimento 5 Stelle", prot. 5183 del 17.03.2019, relativa alla revisione del
Piano Regolatore Generale (PRG);
3) Adeguamento costo di costruzione per l'anno 2019 - Art. 16, comma 12, del
D.P.R. n. 380/2001 così come modificato dall'art. 7 della L.R. n. 16/2016;
4) Mozione prot. 3826 del 20.03.2019 presentata dal Gruppo consiliare
"Movimento 5 Stelle" (atto di indirizzo per la realizzazione di una
struttura coperta nello spazio adibito ad attività motorie nella scuola
media "Vittorio Emanuele Orlando");
5) Mozione prot. 3828 del 20.03.2019 presentata dal Gruppo consiliare
"Movimento 5 Stelle" (atto di indirizzo per la richiesta di personale
militare iscritto nei ruoli dell'ausiliaria ex art. 992 del Cod. Ord.
Militare).
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
Redazione
2 maggio 2019.
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02/05/2019 |
Televisione. Premio "Teleacras
- Punto Fermo - Giovanni Miccichè", XXI edizione; martedi 7 maggio |
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Premio Punto Fermo |
Martedi 7 maggio, a partire della ore 17.00 presso gli studi
dell'emettente televisiva Teleacras, si terrà la XXI edizione del Premio
"Teleacras - Punto Fermo - Giovanni Miccichè".
La giuria del
Premio - formata da Enza Pecorelli Miccichè (editore - Presidente),
Egidio Terrana (giornalista), Mario Gaziano (autore Punto Fermo), Aurelio
Patti (autore Punto Fermo), Giuliana Miccichè (giornalista), Nello Basili
(operatore culturale) - ha reso noti i nomi dei premiati dell'edizione 2019.
Il premio, legato allo storico programma televisivo di Mario Gaziano e
Aurelio Patti, viene ogni anno conferito a personalità che si sono
particolarmente distinte nei vari settori della vita sociale, culturale e
artistica.
Questi i nomi dei premiati nelle relative categorie, con le motivazioni del
conferimento:
- Medicina Specilistica, dott. Ugo Forti: "Per avere espletato nel
corso di una lunghissima e premiata carriera - nella specializzazione della
otorinolaringoiatria- la propria attività con specifica professionalità e
cura, anche nel settore artistico-lirico, prestando la propria illuminata
competenza nei controlli laringoiatrici ad artisti del livello di Bocelli,
della Simionato e dei giovani cantanti del Volo. Una carriera luminosa tra
medicina e lirica";
- Eccellenza Socio-Gastronomica, Natale Giunta, chef: "Per la
travolgente, appassionante presenza nel mondo della gastronomia di
eccellenza, per la diffusione delle tradizioni siciliane della “nouvelle
cuisine”, anche a livello nazionale e internazionale, con acclamate presenze
in programmi Rai. E per la sua coscienza sociale, che è esempio per le nuove
generazioni che vogliono costruire il proprio futuro nella legalità e
nell’entusiasmo del vivere. Una eccellenza della terra di Sicilia";
- Promozione Culturale, prof.ssa Giovanna Carlino Pirandello: "Per
l' intensa, appassionata azione di promozione culturale artistica, in
particolare della grande opera pittorica di Fausto Pirandello, grande
maestro riconosciuto del Novecento, a cui la Carlino ha dedicato il colto
volume iconografico "Pirandello dimenticato". Un'operazione culturale nobile
e piena di profondo affetto";
- Diffusione della Storia e della Cultura di Sicilia, dott.ssa Valentina
Dell'Aira: "Per l’appassionato approfondimento della Storia di
Sicilia, con particolare riferimento alla presenza dei Borboni, creando una
fitta trama di iniziative culturali che puntano a rilanciare i valori della
terra di Sicilia, realizzando progetti ed eventi con relazioni nazionali e
internazionali. Un esempio di determinato attaccamento ai valori della
nostra terra, di cui diventa interprete fedele e coinvolgente";
- Diritto e Legalità, avv. prof. Calogero Massimo Cammalleri: "Per
l'approfondita, colta e scientifica ricerca della scienza del Diritto del
Lavoro a cui ha dedicato approfonditi studi, riconosciuti a livello
internazionale, attraverso infinite pubblicazioni e relazioni. Una
eccellenza del Diritto Economico attivo protagonista anche presso la nostra
Università di Agrigento";
- Promozione territori montani, dott. Milko Cinà: "Per la profonda
consapevolezza dei valori della cultura montana, per la quale ha profuso per
anni un trasporto raro e appassionato, in cui ha coinvolto tutti i centri
montani del territorio agrigentino occidentale. Un sincero testimone
dell'amore verso la propria terra";
- Azione Sociale, prof.ssa Jaana Simpanen: "Per avere interpretato
il ruolo di Presidente di Soroptimist - Agrigento con la precisa volontà di
incidere nella vita sociale, con l’impegno e la sincera volontà di chi ama
il proprio territorio, puntando sempre a migliorare e qualificare, affinché
l’essere Soroptimist sia il valore aggiunto della sensibilità per la
crescita collettiva di tutta la società circostante";
- Giornalismo, dott. Gioacchino Schicchi: "Per avere sempre
dimostrato, lungo il corso della sua attività di giornalista, il massimo
rispetto della notizia, riportata con grinta e obbiettività, seguendo la
regola “principe” della “lealtà” verso i suoi lettori, senza pregiudizi e
infingimenti. Un esempio di puro e qualificato giornalismo";
- Promozione Arte/Sport/Cultura, prof. Alfredo Prado: "Per essersi
espresso, nella sua variegata attività, con l’entusiasmo di un neofita, alla
ricerca sempre del conseguimento di successi straordinari nel mondo della
cultura scolastica, istituendo Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti di
eccellenza, raggiungendo traguardi di livello nazionale nella vocazione
sportiva e nell’attivismo culturale-pittorico sostenendo gallerie d’Arte
sempre di successo e di primaria importanza. Un esempio di stile di vita e
di validissima attività sociale";
- Narrativa Umoristica e Satirica, dott. Raimondo Moncada: "Per la
grande intelligenza che riversa nella sua attività giornalistica e di autore
di narrativa umoristica e satirica, dove eventi e situazioni riflettono -
come in uno specchio deformante - vizi e difetti di una società scomposta e
incoerente. Una profonda analisi del costume sociale che, col riso sottile e
insinuante, punta a definire modalità da correggere e perfezionare. Una
presenza originalissima e specifica nella temperie culturale territoriale";
- Promozione Internazionale cultura folk, Quartet Folk: "Per la
grande capacità di realizzare una vasta intrapresa internazionale in favore
della cultura folk di Sicilia, portando oltre i confini oceanici melodie,
musiche e canti della terra siciliana, affermandone i profondi canoni
culturali di musiche e testi storici. Un raro esempio di capacità giovanile
di progettare e realizzare una presenza fondamentale di livello nazionale e
internazionale";
- Premio “Marco Patti” 2019, prof. Carmelo Capraro: "Per la grande
inesauribile passione nel documentare i grandi eventi culturali del
territorio. Sempre con una presenza discreta e intelligente, pronta a
cogliere - con scatti perfetti - l’evolversi di una società storica e
contemporanea, in cui prevalgono sempre il piacere della rappresentazione
culturale e il profondo sentimento della condivisione sociale. Un vero
esempio di partecipazione attiva alla vita del territorio".
La cerimonia di consegna sarà condotta da Egidio Terrana, con Maria
Grazia Castellana. L'intera cerimonia sarà trasmessa in data successiva su
Teleacras.
Redazione
2 maggio 2019.
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01/05/2019 |
Chiesa. Venerdi 3 maggio, santa Messa all'aperto
presso l'Ecce Homo |
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"Ecce Homo" |
Venerdi 3 maggio 2019, alle ore 18.00, sarà celebrata una santa Messa all'Ecce Homo
(se le condizioni meteo lo consentiranno).
É una tradizione grottese di lunga data, risalente al 1910, quella che vede
ogni anno i fedeli raccolti in preghiera davanti alla piccola edicola votiva
situata nella parte alta del paese, a due passi dalla fontana "Acquanova",
all'incrocio tra Via Cavour e Via Di Vittorio. La tradizione prevede che ogni 3 di maggio nel
piccolo incrocio antistante la cappelletta venga celebrata una Santa
Messa.
L'edicola dell'Ecce Homo fu edificata in ricordo della missione francescana
del 30/01/1910. Al suo interno, sul piccolo altare, si trova un mezzobusto
raffigurante Gesù con le mani legate e coronato di spine. A
partire dalla costruzione della cappelletta, il termine "Ecce Homo" entrò nel comune
linguaggio grottese, indicando quella precisa località.
Redazione
1 maggio 2019.
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01/05/2019 |
Servizi. Avviamento dei
lavoratori forestali 101/sti e 78/sti; presentarsi martedi 7 maggio alle ore 11.00 |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Servizio X Centro per l'Impiego di
Agrigento, Angelo Di Franco, ha comunicato che martedi 7 maggio
2019, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti
Agricoli 101sti
interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di
riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella
comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte
dovranno recarsi presso il recapito di Grotte. *****
"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori
forestali.
Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e
Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto
un nulla-osta per l'avviamento di n. 39 lavoratori forestali da
avviare presso i cantieri di Grotte, Racalmuto e Ravanusa come segue:
1) Cantiere di Grotte n. 7 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 101/sti;
2) Cantiere di Racalmuto n. 16 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 101/sti;
2) Cantiere di Ravanusa n. 16 lavoratori con la qualifica di
Braccianti Agricoli 78/sti.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in
graduatoria dovranno recarsi in data dal 07/05/2019 alle ore 11.00
muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i
lavoratori del Comune di Racalmuto, e presso il Recapito di Grotte
i lavoratori residenti a Grotte e presso il Recapito di Ravanusa
i lavoratori residenti a Ravanusa".
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Il
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
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Il Dirigente ad interim del CPI
Angelo Di Franco
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