Grotte.info Quotidiano -
Ottobre 2019 |
31/10/2019 |
Letture Sponsali. "La
Gerusalemme Celeste non è poi così tanto lontana" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Nel giorno in cui la chiesa terrena festeggia e contempla la chiesa celeste,
le beatitudini del Vangelo ci descrivono la strada per ricevere la salvezza.
La sequela del Signore nel matrimonio è il luogo dove possiamo sperimentare
la "contraddizione" di uno stato di gioia in un percorso non certo sempre
semplice, ma fatto anche di piccole e grandi fatiche e talvolta anche croci.
La nostra vocazione difatti, non meno delle altre, vive momenti di povertà e
aridità, di lacrime di stanchezza, di sconforto, di ingiustizia e
persecuzione.
Dove sta la beatitudine di cui parla Gesù? Chi di noi non si è trovato in
una condizione di non senso e confusione dove la strada diventa in salita?
Come sentirsi beato?
È una domanda che è giusto porsi di fronte a questo discorso di Gesù. Come
si vive il paradiso in questa terra nonostante i tanti momenti difficili
È qualcosa sicuramente complicato da spiegare, che si può capire
sperimentando una relazione, una presenza che non ci abbandona, che ci
conosce e ci accompagna.
È sentire nel profondo del cuore che nel percorso in salita Lui è sempre lì
ed è sempre il nostro Dio fedele. È avere la certezza che "colui che ha
iniziato questa opera buona la porterà a compimento", "che tutto coopera al
bene per coloro che amano Dio".
È in definitiva sperimentare come attraverso la Sua presenza il "peso
diventi leggero" e il "giogo" persino "dolce" ed allora forse la Gerusalemme
celeste non è poi così tanto lontana da noi.
Rosalinda e Francesco
Punto chiave.
Il punto chiave di oggi potrebbe celarsi in una parola chiave:
“beato” e nel suo costante ricorrere proprio nella giornata in cui si
ricordano “tutti i Santi”.
Questo termine viene dal verbo latino “beare” e letteralmente vuol dire
“fatto felice”.
Ciò vuol dire che Gesù sta dicendo che i poveri in spirito, quelli che sono
nel pianto, i miti, quelli che hanno fame e sete di giustizia, i
misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per
la giustizia non sono felici nonostante tutto, bensì vengono “fatti felici”
proprio dal loro essere come sono.
Ciò vuol dire che tutti noi, se, vivendo questa vita, cercheremo il Bene nel
nome di Cristo, forse saremo insultati, perseguitati, calunniati, ma saremo
“fatti felici” proprio da questo nostro cercare.
Alla luce di ciò, allora, oggi probabilmente non è solo il giorno in cui
festeggiare l’onomastico di tutti quelli il cui nome non corrisponde a uno
dei Santi ricordati negli altri giorni del calendario.
Forse oggi è il giorno in cui possiamo ricordare e festeggiare tutti coloro
che hanno vissuto cercando il Bene nel nome di Dio e che lo hanno fatto a
qualsiasi costo, al di là del nome che portano.
Quelli che magari, a causa di ciò, sono stati insultati, calunniati, a volte
semplicemente non compresi, ma che, vivendo il tal modo, sono stati “fatti
felici”.
Beati e poi Santi per aver accolto, come dice san Giovanni apostolo, l’amore
che il Padre ci ha dato per essere chiamati figli di Dio e che ora sono
simili a Lui e Lo vedono come Egli è.
Ma c’è di più.
Il messaggio è che di persone così possiamo tutti incontrarne nel corso del
nostro cammino e che dalla loro “felicità”, che è beatitudine, possiamo
essere “fatti felici” e, magari, imparare come far felici gli altri seguendo
il loro esempio.
A cominciare dalla metà della nostra anima: il nostro sposo o la nostra
sposa.
Perché, se siamo felici in questo modo, cercando il Bene, anche coloro che
ci stanno più vicini, potranno essere “contagiati”.
Barbara e
Adriano
Redazione
31 ottobre 2019.
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31/10/2019 |
Chiesa. Un nuovo vicario
parrocchiale in arrivo a Grotte: Rosario Bellavia (ordinato lo scorso 7
ottobre) |
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Rosario Bellavia |
L'arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale Francesco
Montenegro, ha disposto ulteriori avvicendamenti dei parroci, dopo
quelli che hanno visto l'arrivo a Grotte del nuovo parroco "moderatore"
Salvatore Zammito ed il contestuale trasferimento ad Agrigento di don Marcel
Ndzana Ndzana.
Come vicario parrocchiale dell'unità pastorale comprendente le parrocchie
Santa Venera, San Rocco e Beata Maria Vergine del Monte Carmelo è stato
indicato il giovane 29enne sacerdote (ordinato lo scorso 7 ottobre) Rosario
Bellavia, della comunità ecclesiale di Favara (parrocchia dell'Itria).
L'imminente arrivo del nuovo vicario parrocchiale prelude, con molta
probabilità, ad un futuro trasferimento - da Grotte ad altra sede - di don
Gaspare Sutera, parroco
molto
amato e stimato dai fedeli,
da 12
anni a servizio della comunità grottese.
Tra gli ulteriori avvicendamenti, da segnalare il trasferimento di don
Giuseppe Costanza da Castrofilippo a Naro (nominato parroco dell'unità
pastorale comprendente le parrocchie Maria SS. Annunziata, San Francesco
d'Assisi e Sant'Agostino).
Carmelo Arnone
31 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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31/10/2019 |
Politica. "I toni
trionfalistici sembrano sproporzionati"; comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte |
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Il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte esprime le proprie considerazioni in merito alle
dichiarazioni del Sindaco di Grotte su finanziamenti e contributi ottenuti
recentemente dal Comune. Di
seguito, il testo del comunicato.
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In merito alla notizia divulgata dal Sindaco
relativamente all'ammissibilità a finanziamento di progetti nell'ambito
della misura "Realizzazione di investimenti da parte degli Enti Locali" è
indispensabile precisare quanto segue.
Lo scorso 31 dicembre 2018 veniva approvata dall’Assessorato regionale alle
Autonomie Locali la tabella allegata all’avviso col il DDG n. 422: Risorse
destinate ai Comuni ai sensi del comma 22 dell’articolo 7 della L.R. n.
3/2016 e del comma 7 dell’articolo 22 della L.R. n8/2017. Al nostro Comune
veniva assegnata la somma di 67.242,44 euro. Il nostro Ente poteva
rinunciare al contributo (ai sensi dell’articolo 12) oppure avanzare
apposita istanza di presentazione (ai sensi dell’articolo 3) compilando le
schede a pagina 16 e 17 dell’avviso. I toni trionfalistici del Sindaco pro
tempore, "il lavoro continua a pagare" sembrano sproporzionati in relazione
all’impegno dedicato. Nessuna premialità nell’avviso, occorreva
semplicemente indicare le modalità di spesa come richiesto. Modalità
approvate all'unanimità dal Consiglio comunale con delibera n° 25 del
06/06/19.
Questa nota chiarificatrice si è resa necessaria per informare che "era
tuttu 'mpiattatu".
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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31/10/2019 |
Dialoghi. "La morte,
ovvero l'irrisolvibile mistero della nostra vita"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
"La morte, ovvero l'irrisolvibile mistero della nostra
vita"
Il
mese di novembre, con la commemorazione dei defunti, è tradizionalmente un
tempo che ci induce, almeno per qualche ora quando ci si reca al cimitero, a
chiederci verso dove vada l’esistenza terrena dell’uomo.
L’inesorabile trascorrere del tempo, prima o poi, ci mette infatti tutti
quanti dinnanzi a inevitabili e tristi distacchi che ci offrono l’occasione
per una riflessione sulla precarietà della nostra permanenza sul pianeta
terra.
Questa precarietà è infatti il filo conduttore della vita che per ogni
essere umano ha da sempre lo stesso epilogo: la morte.
E nonostante i lusinghieri progressi in campo scientifico e medico che già
permettono all’uomo di vivere più a lungo, l’uomo non riesce ancora a
sfuggire all’invecchiamento e alla morte che ne consegue.
Capita molto spesso anche che la vita possa essere bruscamente interrotta da
un evento imprevisto: da un incidente, da una malattia o da qualche altro
incidente di percorso che non mancano mai nel corso della vita di ognuno di
noi. Non a caso la Bibbia ci definisce “filo di vapore che appare per un
po' e poi si dissolve” (Giac 4,14).
Ecco perché nei tempi addietro si era soliti meditare molto di più sul tema
della morte: si spiega così come molto spesso nei ritratti di non pochi
religiosi compariva, tra gli altri elementi, anche un teschio per ricordarci
l’approdo finale della nostra esistenza terrena.
Oggi, invece, assistiamo, in un clima di crescente secolarizzazione, ad una
totale inversione di rotta: la frenetica società dei nostri giorni tenta di
rimuovere la morte dai nostri orizzonti come se si trattasse di un evento
del tutto estraneo alla stessa esistenza e al mistero della vita.
Per nostra fortuna non tutte le persone la pensano così.
Tra questi ultimi ricordiamo lo scrittore Matteo Collura il quale, nella
prefazione al romanzo dello scrittore russo Lev N. Tolstoj “La morte di Ivan
Il’ic”, così scrive a proposito della morte:
“La Morte, il morire, non è esperienza che possiamo fare e di conseguenza
trasmettere, perché nel momento in cui si muore irreversibilmente cessa il
nostro stato di essere umani. Ci si può avvicinare alla morte, al morire, ma
la soglia che segna il punto di non ritorno non è attraversabile se non dopo
la vita. Un mistero irrisolvibile e il più terrificante tra quelli che ci è
dato subire. Dal momento in cui si viene al mondo, la propria fine è l’unica
certezza. Lontana, lontanissima da noi quanto si vuole, ma sempre lì, al
limite estremo della vita, di ogni vita, sempre e da sempre. Vivere, secondo
tutte le religioni di tutte le civiltà, è un prepararsi a morire. Persino i
senza religione, gli atei, ammesso che ve ne siano di perfettamente tali, a
un certo punto della loro esistenza non possono non pensare alla morte come
a un traguardo che, nel suo estremo apparire, dà senso alla vita”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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30/10/2019 |
Comune. Il Sindaco:
"Il lavoro continua a pagare; altri finanziamenti e contributi per
Grotte" |
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Alfonso Provvidenza |
"Il
lavoro continua a pagare".
Con queste parole il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza
informa di nuovi finanziamenti e contributi, su progetti e istanze
presentati dall'Amministrazione, concessi al Comune.
"Abbiamo ricevuto notizia da parte del Dipartimento autonomie
locali della Regione Sicilia - scrive il Primo Cittadino -
dell’ammissibilità a finanziamento del progetto di 67.242,44 euro
nell’ambito della misura ''Realizzazione di investimenti da parte degli enti
locali'' asse 10 del P.A.C. - programma di azione e coesione. L’investimento
riguarda la manutenzione straordinaria del Corso Garibaldi (Magna Via
Francigena) e la riqualificazione della villetta comunale Collodi/Cimino
per una migliore fruizione turistica del patrimonio culturale. Inoltre,
sempre su presentazione di una nostra istanza - conclude il Sindaco -,
è stato concesso un contributo di circa 3.000,00 euro per la biblioteca
comunale di Grotte per l’incremento del patrimonio librario e
l’acquisito di attrezzature e sistemi per l’informatizzazione della
biblioteca".
Redazione
30 ottobre 2019.
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30/10/2019 |
Chiesa. Giornata della
Santificazione Universale; sabato 9 novembre a Grotte con il Movimento
Pro Sanctitate |
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Locandina
Manifesto |
Il Movimento Pro Sanctitate di Agrigento
celebrerà a Grotte la Giornata della Santificazione Universale con
una santa Messa presieduta dal parroco “moderatore”, Salvatore
Zammito, sabato 9 novembre 2019 alle ore 18.30 nella chiesa
parrocchiale Santa Venera (chiesa Madre) di Grotte.
Entrata ormai nel calendario liturgico della Chiesa Cattolica, la Giornata
della Santificazione Universale è stata ideata nel 1957 dal fondatore del
Movimento Pro Sanctitate, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, per
annunciare e diffondere la chiamata di tutti alla Santità.
Portavoce dell’iniziativa a Grotte è Mariolina Spalanca, formatasi -
come tanti altri giovani grottesi - alla “scuola” della compianta maestra
Mattia “Tita” La Mastra fondatrice e per diversi decenni animatrice
in paese del Movimento Pro Sanctitate.
Il "Centro operativo" del Movimento Pro Sanctitate di Agrigento è coordinato
da: Carmelo
Carletto (direttore), Ninetta Sciandrone (segretaria), Angela Gammacurta
(amministratore), Rosario Messinese (consigliere) e Mariolina Spalanca
(consigliere).
In diocesi verranno realizzate altre due iniziative: una veglia di
preghiera, giovedi 31 ottobre alle ore 20.00 nella chiesa Madre di
Campobello di Licata, e una santa Messa, mercoledi 6 novembre alle ore 18.30
nella chiesa Madre di Ravanusa.
In concomitanza con la GSU (Giornata della Santificazione Universale), il
Movimento Pro Sanctitate promuove per il terzo anno consecutivo l’iniziativa
“Un Girasole per te” e si prepara ad incontrare adulti, anziani,
giovani e bambini, sulle strade della quotidianità. Durante la giornata del
9 novembre, nella chiesa Madre di Grotte a partire dalle ore 18.30, i
Girasoli della Santità (biscottini che il Movimento diffonde per
sensibilizzare al tema della santità) porteranno aria di festa. La festa di
un giorno speciale, quello della solennità di tutti i santi, che ci ricorda
che l’amicizia con Dio è per tutti, che è possibile un mondo in cui tutti
gli uomini vivano da fratelli. Poiché
la santità è sempre concreta, mai indifferente al bisogno di chi ci sta
accanto, l’intero ricavato delle offerte raccolte sarà devoluto a
progetti di aiuto e di solidarietà promossi dalla Caritas diocesana di
Agrigento.
Il tema della Giornata di quest’anno è: “L’amore è rivoluzione.
Tutti santi tutti fratelli”.
Tutti santi, tutti fratelli. Quattro parole semplici ed efficaci,
immediate ed inequivocabili, eppure composte per metà di un lessico estraneo
alla laica quotidianità. Santi e fratelli: sono parole che rimandano subito
all’idea di un mondo diverso. L’ideale della santità e della fraternità
universali porta con sé una prospettiva quanto mai concreta, reale,
attuativa. Lo dimostra la vita dei santi: basta conoscere la strada percorsa
da questi uomini e queste donne, straordinari nella loro ordinarietà, che
hanno vissuto una esistenza tutt’altro che bucolica. Quelle dei santi sono
vite composte di gioie e di dolori, di vittorie e sconfitte, di
soddisfazioni e di fatiche, di corse e di cadute. Sono esperienze
squisitamente umane, portatrici delle più naturali e spontanee
contraddizioni dell’animo. Eppure abitate prepotentemente da Dio. Trafitte,
penetrate, plasmate e trasformate dall’Amore che in loro si manifesta in
modo visibile, riconoscibile, e anche potentemente contagioso.
Rivoluzione e amore sono invece due parole assolutamente comuni, ma
rimandano a significati fra loro molto distanti. Accostate, ci sembrano un
ossimoro, una contraddizione di termini. La parola Rivoluzione ci ispira
immediatamente l’idea del cambiamento, del rovesciamento e del sovvertimento
dello status quo. Ad essa la storia accosta spessissimo battaglie e
guerriglie più o meno organizzate, vittime e spargimenti di sangue. Al
contrario la parola amore, richiama una idea di concordia, di accoglienza, a
volte di paziente sopportazione; insomma potrebbe restituire un’idea opposta
a quella di rivoluzione. Nella figura di Cristo Gesù, le parole santi,
fratelli, rivoluzione, amore, si incarnano in perfetta armonia e limpida
coerenza, si manifestano nella più trasparente evidenza. Se guardiamo Lui,
le sue scelte e i suoi gesti; se ascoltiamo le sue parole, i suoi
insegnamenti, scopriamo che senza armi e senza prepotenza, Gesù è stato
l’uomo più rivoluzionario della storia.
Per vivere questa rivoluzione dell’amore potremmo ad esempio cominciare dal
fare un gesto di riconciliazione per ricomporre una frattura, dal rinunciare
ad una legittima pretesa per sedare un conflitto, o dal a fare un passo
indietro per guadagnare uno spazio di comunione.
La rivoluzione dell’amore potrebbe chiederci di assumere una posizione
scomoda, a favore della giustizia e dell’equità; di alzare la voce per
riscattare il debole che voce non ha o di tacere, perché c’è un tempo in cui
le parole non servono, serve agire.
La rivoluzione dell’amore non ci lascia mai comodi nel nostro ben-essere.
Il mondo oggi non ha bisogno di una filosofia, né di un’idea; il mondo esige
concretezza, coerenza, audacia e coraggio. Attende, dai cristiani, la
Rivoluzione dell’Amore.
Redazione
30 ottobre 2019.
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30/10/2019 |
Politica. On. Rosalba Cimino
(M5S): Incontro col Prefetto per gli stipendi dei lavoratori Iseda e SRR
Ato 4 |
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On. Rosalba Cimino |
L'on. Rosalba Cimino, deputata del Movimento 5 Stelle alla
Camera e componente della XIII Commissione Agricoltura, ha chiesto un
incontro con il Prefetto di Agrigento per cercare di trovare una soluzione
al ritardo dei pagamenti degli stipendi ai lavoratori della Iseda e della
SRR Ato AG 4. Di seguito la dichiarazione.
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"Ho richiesto a S.E. il
Prefetto di Agrigento un incontro urgente per rappresentare la situazione in
cui si trovano i dipendenti della Società RTI Iseda s.r.l. e della S.R.R.
ATO n. 4 Agrigento.
Ormai da tempo questi lavoratori lamentano di non percepire gli stipendi nei
tempi stabiliti da CCNL, e vivono quotidianamente in grave stato di
incertezza e difficoltà economica.
Un problema che, purtroppo, si presenta ormai con drammatica cadenza.
Auspico che al più presto si possa svolgere, presso la sede della Prefettura
di Agrigento, l’incontro tra le parti interessate, così da giungere in tempi
brevi ad un accordo che tuteli i lavoratori ed al tempo stesso scongiuri
disservizi che si ripercuotono sulla collettività".
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Rosalba Cimino
Deputata M5S Camera
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29/10/2019 |
Politica. "Caro voli": lettera
dell'on.
Decio Terrana al Presidente della Repubblica |
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Decio Terrana |
L’on. Decio Terrana, Coordinatore Regionale dell’UDC Italia in Sicilia,
ha trasmesso una lettera al Presidente della Repubblica, on. Sergio
Mattarella, in merito alla questione del "caro voli" da e per la
Sicilia: il costo troppo elevato delle tariffe aeree per i cittadini
siciliani; questione che penalizza notevolmente la popolazione dell'Isola ed
in particolare gli studenti ed i lavoratori costretti a spostarsi al di
fuori dei confini regionali.
La lettera fa seguito ad una
analoga inviata lo scorso mese di settembre al presidente del Consiglio
dei Ministri, al Ministro dell’Infrastruttura e dei Trasporti, al
Governatore della Regione Sicilia, all’Assessore Regionale Infrastrutture in
Sicilia ed al Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato; lettera che ha avuto come risposta "silenzio ed indifferenza".
Di seguito il testo della lettera.
All’Illustrissimo Presidente della Repubblica
Prof. Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale
00124 Roma
OGGETTO: Lettera dell’on. Decio Terrana al Presidente della Repubblica sul
“Caro Voli” e sulle continue difficoltà negli spostamenti per tutti i
Siciliani.
Caro Presidente,
vogliamo rivolgerci direttamente a Sua Eccellenza a causa del silenzio e
dell’indifferenza che continuiamo a ricevere dagli organi di Governo.
Abbiamo già inoltrato una
nota ufficiale sul “Caro Voli” al Governo ed agli organi competenti più
di un mese fa, il 22 settembre; tale nota faceva altresì seguito alle nostre
segnalazioni del 3 agosto sullo stato di emergenza che la Sicilia sta
vivendo soprattutto sulle condizioni dei trasporti e delle infrastrutture
viarie sul territorio.
Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, nessun cenno, ricevendo solo
indifferenza. Per cui ci siam voluti rivolgere direttamente al nostro Capo
di Stato ed al nostro stesso conterraneo, che da siciliano può ben conoscere
le difficoltà che siamo costretti ad affrontare ogni qual volta si decida di
intraprendere un viaggio, che sia di piacere, di lavoro o, ahimè, per
esigenze di cure mediche in strutture ospedaliere più blasonate.
Ogni siciliano si ritrova a lottare ogni giorno contro difficoltà di ogni
genere; l’ormai consolidata crisi economica che vessa le nostre famiglie,
l’emigrazione dei nostri giovani e delle nostre competenze, lo svuotamento
dei nostri paesi, le difficoltà viarie sulle strade interne dell’Isola e
tutte le dilaganti difficoltà economico-sociali che sono ormai di dominio
pubblico.
L’assenza dello Stato, qui in Sicilia, è percepita molto più che in altri
territori; non ci sentiamo rappresentati adeguatamente, non ci siamo sentiti
sostenuti da alcuna proposta di legge e da nessuno dei Governi che si è
succeduto negli anni. Da anni ormai non percepiamo alcuna attività che
realmente voglia intervenire sul tessuto economico-sociale della nostra
amata terra.
Le proposte che vengono avanzate da ogni Governo sono ormai lontane dal
nostro territorio; e questo rafforza la conseguente riluttanza dei siciliani
verso chi li rappresenta a Roma. Perché abbiamo sempre più bisogno di
interventi diretti, dedicati al nostro territorio. Ciò che può andar bene
per le Regioni del Nord, dove c’è già un tessuto economico-sociale ben
consolidato, non si riesce ad adattare al nostro territorio, dove ogni cosa
è ormai da ricostruire. Il Reddito di Cittadinanza, ad esempio, ne è un
esempio. Al di là della personale riluttanza verso i “sussidi di Stato”,
ritengo che magari esso può funzionare laddove ci sia già un tessuto
definito e continua offerta di lavoro; non ha alcun senso invece distribuire
ulteriore sussidio laddove servono investimenti strutturali e sul costo del
lavoro per favorire lo sviluppo delle PMI, che sono e resteranno sempre la
base dell’Economia Italiana.
Ed in tutto ciò, ci troviamo anche con l’impossibilità economica di
affrontare i viaggi in aereo, “l’ultima spiaggia” rimasta ai siciliani per
un più rapido spostamento. Non è possibile, ad esempio, che per recarsi a
Roma si debbano spendere almeno 500€, la metà di uno stipendio di un
italiano medio, quando invece nei territori del Nord Italia ci si può
muovere più rapidamente e con diverse soluzioni viarie, la ferrovia e l’alta
velocità su tutti, che favorisce maggiore concorrenza e prezzi accessibili a
tutti.
La continuità territoriale non è assolutamente rispettata; se è vero che lo
Stato ha fornito per anni “assistenza” alle Società dei Traghetti per
mantenere bassi i prezzi sul trasporto marittimo, che poi così popolari non
sono affatto, è anche vero che avendo solo fatto “promesse” sullo sviluppo
delle infrastrutture al Sud, lo Stato ci ha totalmente isolato dal resto
della Penisola. E’ sempre stato facile “girare” il discorso, per tutti,
sulle difficoltà di trasporto interne dell’Isola; ma non prendiamoci in
giro: sappiamo benissimo, tutti, che fino a quando non verrà realizzata
l’infrastruttura principale, ovvero il collegamento diretto tra Messina e
Reggio Calabria (con qualsiasi soluzione d’ingegneria utilizzabile), non
verrà mai rafforzato il trasporto su ferro, l’alta velocità, ed altre
soluzioni viarie che sono ordinarie, invece, per tutti gli altri cittadini
italiani.
Noi ci sentiamo esclusi. E poiché l’unico trasporto rapido che ci resta è
quello aereo, chiediamo che quantomeno resti accessibile a tutti, con
soluzioni rapide del Governo affinché le compagnie aeree facilitino ed
incrementino il traffico aereo da e per l’Isola con prezzi accessibili a
tutti.
Non è possibile rinunciare a curarsi per gli alti costi degli spostamenti.
Non è possibile che un imprenditore debba rinunciare ad eventi o ad
occasioni d’investimento perché non ha potuto prenotare i voli mesi prima.
Non è possibile che qualunque siciliano debba rinunciare a spostarsi dove
vuole e quando vuole per motivi economici.
Vogliamo anche presentare una proposta: esiste una Compagnia di Stato,
Alitalia, che ci aiuti e ci fornisca soluzioni di continuità territoriale.
Utilizzando tariffe fisse, sempre, per le rotte più importanti. Ad esempio,
per le rotte Catania/Palermo – Roma o Catania/Palermo – Milano si fissi un
prezzo del biglietto sempre uguale, che venga prenotato mesi prima o lo
stesso giorno. 50€ sarebbe un prezzo adeguato. Crediamo che 100€ per un
viaggio A/R per Roma sia già più che oneroso per un cittadino siciliano, per
cui possiamo già considerare “giusta” questa cifra per la nostra proposta.
Chiediamo il Suo intervento, Presidente. Chiediamo di essere ascoltati da
chi per tanti anni continua a non farlo, o peggio fa finta di farlo.
Non è nostra consuetudine scendere in piazza per manifestare, non fa parte
della nostra coscienza politica. Ma se anche questa ultima nostra richiesta
resterà inascoltata, ancora una volta nell’indifferenza di Roma, allora ci
troveremo costretti a ricorrere a manifestazioni di piazza, presso gli
aeroporti e presso le stesse istituzioni, per farci ascoltare.
Non vogliamo più restare isolati. Non vogliamo più restare
nell’indifferenza.
Palermo, 28/10/2019
On. Decio Terrana
Coordinatore Politico Regionale UDC.
Redazione
29 ottobre 2019.
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29/10/2019 |
Politica. "Quando inizierà il
servizio mensa?"; comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte |
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Tramite un comunicato, il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte evidenzia il mancato avvio, per il corrente anno
scolastico, del servizio mensa a favore degli alunni della scuola
dell'infanzia.
Di
seguito, il testo del comunicato.
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“Ma quando inizierà il servizio mensa?”.
Questa è una domanda che da diversi giorni ci pongono le mamme. Noi non
sappiamo rispondere.
Valutiamo un attimo la situazione: fra qualche giorno sarà novembre e ancora
del servizio di refezione scolastica non si hanno notizie. Molti passaggi
non sono stati rispettati, come la pubblicazione dell'avviso per
l'iscrizione al servizio mensa, così come previsto dal regolamento comunale
approvato proprio dall'attuale Amministrazione in data 28/03/2019 (art. 5 -
criteri di accesso). Inoltre, sembra che non sia ancora stato avviato il
bando di gara per l'affidamento dello stesso ad un'impresa specializzata
nella ristorazione scolastica. Esattamente come l'anno passato,
l'Amministrazione comunale non è riuscita ad organizzare in tempo un
servizio fondamentale per la scuola: un importante momento educativo per i
bambini, indispensabile per le mamme lavoratrici che vedono nel
prolungamento dell'attività didattica un validissimo contributo.
Speriamo di potervi dare la risposta che tutte attendete.
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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29/10/2019 |
Pittura. "Diploma di merito"
ad Antonio Pilato, alla Biennale d'Arte Città di Pulsano |
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Riconoscimento |
Sarà inaugurata sabato 23 novembre la II edizione della Biennale
nazionale d'Arte "Città di Pulsano" (Taranto).
Tra gli artisti invitati alla manifestazione anche il prof. Antonio
Pilato, al quale è stato attribuito il "Diploma di Merito".
La mostra avrà sede
presso il
Castello De Falconibus; il vernissage si svolgerà sabato 23 novembre
alle ore 19.00.
Una grande
manifestazione culturale a cura della Precis Arte, con la presenza al
convegno inaugurale di una delle personalità più importanti del mondo della
cultura, il prof. Diego Fusaro, filosofo, saggista, editorialista,
opinionista TV.
Tema della Biennale è un concetto sintetizzato da Hegel "L'Arte è
essenzialmente mediazione e conciliazione tra Spirito e Materia".
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni, dalle ore
18.00 alle ore 20.00, sino a domenica 1 dicembre.
Redazione
29 ottobre 2019.
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Manifesto |
29/10/2019 |
Spettacolo. Il M° Salvatore
Salvaggio a Verona con "Il matrimonio segreto"; regia di Morgan |
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Morgan e Salvaggio
In scena |
Il 27 ottobre il Teatro Filarmonico di Verona ha inaugurato la
stagione con “Il matrimonio segreto”, dramma giocoso di Domenico
Cimarosa, nella versione smaliziata e un po’ punk di Morgan. In
quest’occasione l’eclettico artista (all’anagrafe Marco Castoldi) non suona
e non canta ma cura la regia. L’allestimento si presenta smaliziato e
accattivante, secondo lo stile dell’ex leader dei Bluvertigo, con un cast
giovane, compreso il ventiquattrenne direttore Alessandro Bonato.
Il matrimonio segreto a cui si fa riferimento nel titolo è quello
tra Carolina, figlia del ricco Geronimo (interpretato dal basso grottese
Salvatore Salvaggio), e Paolino, suo servitore, che ha attirato
l’attenzione della vedova Fidalma, zia di Carolina. A complicare la
questione ci si mette il conte Robinson, che dovrebbe sposare l’altra figlia
di Geronimo, Elisetta, ma finisce per invaghirsi della sorella della
promessa sposa. Al suo debutto viennese, l’opera di Cimarosa piacque così
tanto all’imperatore Leopoldo II che la fece replicare la sera stessa,
subito dopo cena. Si rifà al Settecento la scenografia di Patrizia
Bocconi (luci di Paolo Mazzon) caratterizzata da poltroncine rococò. I
costumi sono di Giuseppe Magistro: gonne vittoriane e autoreggenti, completi
grigi di tartan e volant dai colori fluo, parrucche incipriate colorate con
bombolette spray.
Grande curiosità per il giovanissimo direttore d’orchestra, il
veronese Alessandro Bonato, che a soli 24 anni ha già attirato l’attenzione
del mondo della musica classica. Sul palco, oltre al M° Salvatore Salvaggio
presta la voce al signor Geronimo, Carolina che è interpretata dal soprano
Veronica Granatiero, poco più di trent’anni e un curriculum di tutto
rispetto. Il soprano veneziano Rosanna Lo Greco è Elisetta, Irene
Molinari è Fidalma, mentre Paolino è il tenore Matteo Mezzaro, che torna nel
ruolo in cui ha debuttato nel 2010. Lo spettacolo è in replica oggi (martedi
29 ottobre), giovedi 31 ottobre e domenica 3 novembre.
Redazione
29 ottobre 2019.
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Manifesto |
29/10/2019 |
Editoria. Presentato a Grotte
il
libro "Potere mentale senza riserve", del dott. Calogero Patanella |
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Guarda la 1^ parte
Guarda la 2^ parte |
Lo scorso sabato 26 ottobre,
a Grotte presso l'auditorium "San Nicola - Stella Castiglione", è
stato
presentato il libro del dott. Calogero Patanella dal titolo "Potere mentale senza riserve".
Il saggio,
opera prima dello stimato Pediatra grottese, "... vuole proporre un metodo per
conoscere meglio se stessi con la meditazione, e scoprire i veri valori
della vita che portano a costruire relazioni armoniche e positive con gli
altri uomini e con tutte le cose che ci circondano, così da prendere
coscienza che si fa parte di un grande ed unico universo. Si propone la
meditazione non come fine ma come mezzo per migliorarci e per realizzare i
nostri migliori desideri" (si legge nella quarta di copertina).
Nel corso della manifestazione, realizzata col patrocinio
dell'Amministrazione comunale, hanno portato i saluti: il sindaco Alfonso
Provvidenza ed il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi.
Molto apprezzato l'intervento della relatrice, prof.ssa Monica Bellavia,
che ha trattato - nella qualità di teologa - il tema delle virtù teologali
soffermandosi particolarmente sull'Amore.
Sul contenuto del testo, illustrato dall'Autore, sono intervenuti dal
pubblico: Gianni Costanza, Rino Agnello e Calogero Miceli.
La presentazione, moderata da Carmelo Arnone, è stata animata dagli
interventi artistici del M° Fabrizio
Chiarenza e del Soprano Giusy Massimino, che hanno proposto i
brani:
"The heart asks pleasure first" di
Michael Nyman (per piano solo), "Tema d’amore" di Ennio Morricone (versione
per pianoforte e voce), "La Vergine degli angeli", di Giuseppe Verdi
(versione per pianoforte e voce) e "Mariage d'amour" di Paul De Senneville e
George Davidson (per pianoforte solo).
In occasione della presentazione, il libro è stato proposto al pubblico ad un
prezzo scontato (a cura dell'Edicola Arnone).
La serata si è conclusa con una gustosa apericena (a cura del Bar Marconi).
Proponiamo il video integrale della manifestazione (riprese
di
© Associazione Culturale "Punto
Info").
Redazione
29 ottobre 2019.
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Manifesto
Dott. Patanella |
28/10/2019 |
Palermo. "Collettiva
Pittorica Poliedrica" presso la Real Fonderia; dal 9 al 21 novembre |
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Manifesto |
Da sabato 9 a giovedi 21 novembre 2019, presso la Real Fonderia di
Palermo (Piazza Fonderia), si terrà una mostra "Collettiva Pittorica
Poliedrica".
Alla manifestazione, organizzata dall'Accademia Poetica Mondiale "Erato"
e da "Sicilnews" con il patrocinio del Comune di Palermo, prenderanno parte
numerosi artisti: Camillo Andreatta, Carla Allegra, Loredana Andriolo, Pippo
Buscemi, Rosario Calì, Daniele Carnabuci, M. Serafina Costa, Gabriella Di
Girolamo, Salvatore Di Girolamo, Vincent Mancino, Giuseppe Misuraca, Noemi
Messina, Caterina Zaffora e Pietro Longo.
La "Collettiva" sarà animata dalle esibizioni artistiche di Jenny Borrello,
Katty Tamburello, Cristian Terruso e Vincent Mancino.
Ospite d'onore della mostra sarà Mauri Lucchese. Tra gli altri ospiti:
Marianna La Barbera, Valentina Corrao e Stella Calà.
L'organizzazione è a cura di Gabriella Di Girolamo e Daniele Carnabuci.
Per informazioni è possibile rivolgersi al numero telefonico 091.7651967.
Redazione
28 ottobre 2019.
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28/10/2019 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 28 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 16.30, nella chiesa Madonna delle Grazie, santo Rosario animato
dal Gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 18.30, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, incontro con gli
operatori pastorale per la presentazione del piano pastorale;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Martedi 29 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- a seguire, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio Adorazione eucaristica
(l'Adorazione dura tutta la giornata);
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, conclusione Adorazione
eucaristica.
Mercoledi 30 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, inizio Adorazione eucaristica
(l'Adorazione dura tutta la giornata);
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, nella chiesa san Rocco, conclusione Adorazione eucaristica.
Giovedi 31 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, in chiesa Madre, inizio Adorazione eucaristica
(l'Adorazione dura tutta la giornata);
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, in chiesa Madre, conclusione Adorazione eucaristica e Veglia
nella vigilia della Solennità di Tutti i Santi.
Venerdi
1 novembre - Solennità di Tutti i Santi
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato
2 novembre - Commemorazione dei fedeli defunti
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, presso il Cimitero, Santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Domenica 3 novembre
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
- Da domenica 27 ottobre cambiano gli orari delle sante Messe festive
della sera: nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore 17.30 ed in chiesa
Madre alle ore 18.30.
Nei giorni di venerdi 1, sabato 2 e domenica 3 novembre, alle ore 21.00
in chiesa Madre sarà celebrata la santa Messa.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 27/10/2019:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore
18.00, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre ore 11.30, chiesa Madonna del
Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.30, chiesa Madre |
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26/10/2019 |
Ora solare. Da domani, domenica
27 ottobre,
orologi un'ora indietro |
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Domenica 27 ottobre 2019 torna in vigore l'ora solare.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un'ora; le
ore 03.00 di domenica torneranno ad essere considerate le ore 02.00.
L'ora "solare" sostituisce l'ora "legale" che abbiamo avuto per tutto il
periodo estivo. L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una
nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno,
generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto
all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di
un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce
del giorno.
Redazione
26 ottobre 2019.
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26/10/2019 |
Ambiente. Dipendenti senza
stipendio, ancora
disagi il 30 e 31 nella raccolta rifiuti; si va verso lo sciopero |
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Operatori ecologici
Verso lo sciopero |
Ancora senza stipendio gli operatori di igiene
ambientale che svolgono servizio a Grotte. Riunione sindacale il 30 e 31
ottobre (con disagi nella raccolta), in previsione di uno sciopero.
Pare non aver prodotto effetto la
lettera
che lo scorso venerdi 18 ottobre, la Federazione Italiana Autonoma
Dipendenti Enti Locali ha inviato alla RTI Iseda Srl ed
alla SRR ATO 4 Agrigento (e per conoscenza al Comune di Grotte), con la
quale comunicava che nelle ultime due ore di ogni turno nei giorni di mercoledi 23 e giovedi
24 ottobre 2019, gli operatori che svolgono
servizio a Grotte avrebbero tenuto un'assemblea sindacale.
Pertanto ieri, venerdi 25 ottobre, la stessa FIADEL ha inviato ai medesimi
destinatari un'altra lettera continuando a lamentare che
“I lavoratori dipendenti delle società in indirizzo non percepiscono gli stipendi nei tempi stabiliti dal CCNL di
settore, inadempienza che si verifica sistematicamente, ponendo i lavoratori
in uno stato di incertezza e difficoltà”.
La lettera ribadisce che il mancato pagamento delle retribuzioni
nelle date stabilite “costituisce grave violazione degli obblighi
contrattuali e arreca notevole danno ai lavoratori, quasi tutti i
monoreddito, che non possono far fronte ai propri impegni e alle esigenze
primarie delle loro famiglie”.
In conclusione del testo si legge: “Pertanto la scrivente O.S. (NdR:
Organizzazione Sindacale) comunica che intende tenere un'assemblea
sindacale, così come statuito dal CCNL vigente, i giorni 30 e 31
ottobre 2019, le ultime due ore per ogni turno”.
Il mancato svolgimento della raccolta in alcune zone del paese, seppur
limitato alle ultime due ore di ogni turno, nei giorni di mercoledi 30 e
giovedi 31 ottobre,
potrà causare qualche disagio ai cittadini per via del mancato ritiro del
materiale differenziato.
Contestualmente la FIADEL, con una ulteriore
lettera indirizzata al Prefetto di Agrigento, alla Commissione
di Garanzia ed egli Enti già interessati, ha comunicato la
dichiarazione di volontà di sciopero.
“La scrivente segreteria territoriale - scrive la FIADEL di Agrigento -
con la presente proclama lo stato di agitazione del personale dipendente
della società ISeda Srl e della SRR Ato 4 AG Est, in servizio nel
cantiere di Grotte, e preannuncia l'intenzione di indire lo sciopero;
chiede formale attivazione della procedura di raffreddamento, nei termini di
legge”.
Se già la semplice astensione dall'attività lavorativa, nelle ultime due ore
di turno, per un paio di giorni, causa disagi ai cittadini, uno sciopero
provocherebbe l'accumulo di rifiuti sia presso le abitazioni degli utenti
che nelle vie, nonché l'incremento della pratica incivile dell'abbandono
indiscriminato di materiale non differenziato lungo le strade extraurbane.
Carmelo Arnone
26 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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26/10/2019 |
Politica. Impianto
fotovoltaico nella scuola di Via Acquanova; interrogazione del M5S di Grotte |
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Il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte ha presentato una interrogazione, indirizzata al
Sindaco, alla Giunta municipale ed al Segretario comunale, in merito
all'opera denominata “Lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico
integrato nella scuola comunale di Via Acquanova”, che è stata inserita
nell’elenco dell’anagrafe delle incompiute della Regione Sicilia.
Di
seguito, il testo dell'interrogazione.
*****
Al Sindaco
Alla Giunta Comunale
e p.c. Al segretario Comunale
Preso atto del contenuto della Deliberazione della giunta municipale n.100
del 17/10/2019 attinente l’approvazione amministrativa del progetto
esecutivo dei “Lavori relativi ad interventi di efficientamento energetico e
dello sviluppo territoriale – Efficientamento energetico scuole comunali.
Lavori di copertura con impianto fotovoltaico integrato nella scuola
comunale di via Acquanova 2° lotto di completamento”. Cup: F36D19000260006;
visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 – Misure urgenti di crescita
economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. Che recita
testualmente:
All’art. 30 – Contributi ai comuni per interventi di efficientamento
energetico e sviluppo territoriale sostenibile
Comma 4. Il Comune beneficiario del contributo può finanziare una o più
opere pubbliche di cui al comma 3, a condizione che esse:
a) non abbiano già ottenuto un finanziamento a valere su fondi pubblici o
privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali di investimento
europeo;
considerato che
– per lo stesso progetto era stata richiesta la concessione delle
agevolazioni agli enti locali ed altri soggetti pubblici in attuazione del
PO FESR 2007/2013. Asse 2, obiettivo specifico 2.1, obiettivi operativi
2.1.1.2 e 2.1.2.1.;
– Con Decreto n. 550 del 11/07/2014 il Dipartimento dell’Energia ha concesso
un contributo al progetto presentato dal Comune di Grotte denominato
progetto n. 39C – “Impianto fotovoltaico integrato nella scuola di Via
Acquanova“ – sulla Linea di Intervento 2.1.2.1 del P.O. FESR Sicilia
2007-2013 – Asse 2 “Uso efficiente delle risorse naturali”;
si richiede che codesto Organo amministrativo si pronunci circa la
possibilità di ammissione della richiesta di finanziamento previsto e
concesso con decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 a beneficio di questo
specifico progetto.
Si ritiene che la scelta di puntare su questo progetto rischia di
pregiudicare l’effettiva possibilità di fruire dei fondi assegnati a questo
Comune con il conseguente innegabile danno economico in capo alla comunità
intera.
Si richiede inoltre conoscenza dello specifico atto secondo il quale il
progetto dell’impianto di che trattasi sia stato rimodulato in lotti
successivi.
A proposito dell’asserzione riportata nel corpo della stessa delibera
secondo la quale non rileva la circostanza che l’impianto sia parzialmente o
totalmente integrato, visto l’oggetto del progetto: “Lavori di copertura con
impianto fotovoltaico integrato nella scuola comunale di via Acquanova”,
considerato che l’atto deliberativo già citato costituisce un atto di
approvazione amministrativa di un ben preciso progetto che contempla
molteplici aspetti di natura squisitamente tecnica, si richiede conoscere:
quali disposizioni normative, procedure di pratica amministrativa,
prerogative specifiche in capo alla Giunta municipale siano state percorse o
invocate affinché, con la stessa delibera, possano essere modificate le
caratteristiche tecniche dell’impianto alterando e inficiando il contenuto
stesso del progetto esecutivo oggetto di approvazione in linea
amministrativa.
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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26/10/2019 |
Letture Sponsali. "Chi si
relaziona con Dio torna a casa redento" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
L'intima presunzione di essere giusti.
Se proviamo ad immedesimarci nelle due figure presentate da Luca, è
impossibile non ritrovarsi in entrambe; da un lato il superbo Fariseo la cui
preghiera, a ben vedere, non è volontà di mettersi in dialogo con Dio, ma di
parlare di, e con, se stesso.
Egli compie opere del tutto in linea con le prescrizioni della Legge, anzi
fa più del dovuto digiunando due volte a settimana e pagando decime che non
gli spettano. Tuttavia il suo è l'atteggiamento di colui con cui non c'è
relazione, cui nulla si può donare perché è già pieno di sé, della sua
presunzione e del suo orgoglio.
Che relazione può esserci tra costui e Dio? Egli ha sostituito Dio con "io".
Il Fariseo addita il Pubblicano come esempio negativo. Pubblicani,
prostitute sono i peccatori pubblici, biasimati da tutta la comunità.
Il loro peccato era sempre dinnanzi a loro: il pubblicano infatti non osa
alzare lo sguardo, si lascia riempire da Dio, mostrando tutta la sua
debolezza e il suo bisogno di misericordia perché solo Dio è giusto.
Se Gesù non critica/rifiuta le azioni giuste del Fariseo (digiuni,
purificazioni, decime etc.), d'altro canto non loda la vita del pubblicano,
ma guarda al cuore di entrambi.
È il pubblicano che sarà giustificato perché riconosce la propria mancanza
davanti a Colui che è l'unico Giusto.
E noi come ci atteggiamo quando rivolgiamo la nostra preghiera al Signore?
Come ci comportiamo con colui/colei che Dio ci ha posto accanto? Siamo
Farisei o Pubblicani?
Gloria e Luciano
Punto chiave.
Questa lettura di oggi ci pone davanti a quello che sembra un
paradosso, colui che fa male, ma si presenta bene, è preferito a chi facendo
del bene lo offre male; ma andiamo più a fondo, cos’è che veramente conta
nella preghiera, fare del bene? Certamente. Osservare la legge? Sicuramente.
Allora cosa manca al fariseo? Manca ciò su cui si basa la preghiera stessa,
manca la relazione.
Il fariseo si sente migliore degli altri perché è agli altri che si
paragona, non è Dio il suo centro, non dialoga con lui, non prega,
semplicemente si erge superiore agli altri; viceversa il pubblicano pur
consapevole dei suoi peccati riconosce Dio come colui che può salvarlo e
perdonarlo, si pone “sotto”, riconosce ciò che realmente è, e questo lo
mette in relazione con Dio, sta dialogando con lui.
Ad aiutarci alla comprensione del testo è il risultato, l’effetto che la
preghiera ha su di noi: chi si erge “torna a casa” esattamente come era
prima, ha sprecato un’occasione, mentre chi si relaziona con Dio torna a
casa cambiato, redento.
Paola e Salvo
Redazione
26 ottobre 2019.
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24/10/2019 |
Cronaca. Il
"Sistema Montante" ed i magistrati amici, nelle motivazioni
della sentenza |
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Antonello Montante
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Tra le 1.732
le pagine delle motivazioni della sentenza del processo al
“Sistema Montante”, depositate martedi
8 ottobre dal GUP di Caltanissetta, dott.ssa Graziella
Luparello, che ha condannato, fra gli altri, Antonello Montante
(ex presidente di Confindustria Sicilia) a 14 anni per associazione per
delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema
informatico, ve ne sono alcune dedicate alla vicenda che ha visto
protagonisti - sotto vari aspetti - il giornalista Gianpiero Casagni,
l'ex direttore di Panorama Giorgio Mulè, il
giudice
Stefano Zammuto in servizio presso la sezione Gip-Gup del tribunale
di Agrigento e l'allora Procuratore presso lo stesso tribunale Renato
Di Natale.
Benché nello stesso procedimento non ci fosse nessun magistrato imputato
(i rapporti tra Montante ed alcuni magistrati di Caltanissetta sono
stati al vaglio dell'Autorità giudiziaria di Catania che non ha rilevato
fatti penalmente rilevanti), fermo e netto è il giudizio del GUP in
merito alla vicinanza tra magistrati, politici e imprenditori: “gli
appartenenti alla categoria dei magistrati avrebbero potuto e dovuto
evitare ... pericolose ed ambigue promiscuità con gli uomini di potere,
quanto meno a salvaguardia e gelosa
custodia del valore dell'imparzialità, anche soltanto percepita, della
magistratura, che costituisce lo scudo più robusto del prestigio
dell'intero ordine giudiziario”.
Dalle pagine delle motivazioni, riportiamo alcuni brani che
riassumono i fatti emersi con evidenza nel corso del
processo.
...
“…tra gli articoli di Centonove ne è stato rinvenuto uno a firma del
CASAGNI (dal titolo “Amici per la pelle”) avente, nella sostanza,
il medesimo contenuto di quello che il giornalista aveva in precedenza
proposto al direttore di Panorama Giorgio MULE’ e che viene definito
dallo stesso MONTANTE uno “sporco dossier” (cfr. pag. 1002 dello
stralcio del memoriale redatto dal MONTANTE depositato innanzi al
Tribunale per il Riesame di Caltanissetta).
In estrema sintesi – la vicenda è ricostruita anche dal CASAGNI in un
esposto presentato presso questi Uffici (cfr. esposto del 26 marzo 2015)
– il giornalista aveva contattato, il 2 maggio 2014, via e-mail il
direttore del predetto settimanale Giorgio MULE’ (per il tramite del
dott. Stefano Zammuto, che ne era stato compagno di classe), per
proporgli la pubblicazione di un articolo riguardante i rapporti tra il
MONTANTE e Vincenzo ARNONE basato anche sulla documentazione di
Confindustria di cui disponeva (e che ha poi consegnato in copia a
questo Ufficio, come evidenziato in precedenza).
Il MONTANTE era poi stato informato dallo stesso MULE’ della vicenda e
non si fa fatica a crederlo in considerazione della natura dei rapporti
estremamente confidenziali tra i due…”.
...
“…non
stupisce affatto che il MULE’ si fosse affrettato a mettere a parte il
MONTANTE delle notizie che il CASAGNI gli proponeva di pubblicare e
che poi, in data 17 marzo 2015 (cfr. allegato n. 19 all’esposto-denuncia
del 15/05/2015 indirizzato ai Procuratori Nazionale Antimafia e di
Caltanissetta, prodotto dalla difesa del MONTANTE innanzi al Tribunale
per il Riesame), abbia redatto, su richiesta dello stesso MONTANTE, una
nota con la quale rappresentava per iscritto ciò che, a quanto pare, gli
aveva già comunicato verbalmente nell’autunno del 2014 e cioè la
proposta di collaborazione, appunto, fattagli dal predetto CASAGNI, che egli aveva poi declinato reputandola una “non notizia” e,
anzi, giudicandola come una manifestazione della volontà di danneggiare
la reputazione dell’imprenditore di Serradifalco.”.
…
“…nel
maggio 2014 CASAGNI contattava il direttore del settimanale Panorama,
Giorgio MULE', per proporgli la pubblicazione di un articolo riguardante
i rapporti tra MONTANTE e Vincenzo ARNONE, basato anche sulla
documentazione di Confindustria di cui lo stesso CASAGNI era entrato in
possesso (e che ha poi consegnato in copia alla Procura della
Repubblica, come evidenziato in precedenza), spiegandogli, nel
contempo, che un loro comune amico, il Giudice Stefano ZAMMUTO, aveva
visionato in anteprima i documenti comprovanti la fondatezza
dell'informazione che egli intendeva rendere pubblica...”.
…
“La discesa in campo, peraltro, dell'ex direttore di Panorama, Giorgio
MULE', oggi parlamentare di Forza Italia, appare assai poco onorevole,
in quanto non è CASAGNI a dovere giustificare la decisione di volere
pubblicare un articolo, dal contenuto oggettivamente vero e di
vivissimo interesse sociale (oltre che giudiziario) sul conto di
MONTANTE, ma è MULE' a dovere giustificare, sul piano dell'etica
professionale, la scelta di tradire la fiducia di CASAGNI in favore di
MONTANTE, rivelando a quest'ultimo l'intenzione del giornalista di
rendere noto materiale scottante che lo riguardava (vd. dichiarazioni di
CASAGNI, riportate nella parte di ordinanza cautelare testé trascritta).
Evidentemente, MULE' aveva preferito, in un'ottica familistica,
privilegiare la tutela delle buone relazioni con MONTANTE, posto che,
grazie a Linda VANCHERI, assessore regionale alle Attività Produttive e
fedelissima dello stesso MONTANTE, il Dott. VITALE, nipote di MULE',
aveva ottenuto un incarico nell’ufficio di Gabinetto della citata
VANCHERI (vd. dichiarazioni di CICERO e VENTURI riportate nella parte di
ordinanza cautelare suindicata).
D'altro canto, ciò non può stupire: in data 5 dicembre 2012, Giorgio
MULE', secondo il file excel più volte menzionato, avrebbe mandato un
sms a MONTANTE, puntualmente trascritto da quest'ultimo, del seguente
tenore: “dove ci sarò io, ovunque sarà casa tua. Grazie a te un
abbraccio Giorgio.”.
MULE', peraltro, non può defilarsi dalla scena allegando che, all'epoca,
non si conosceva ancora il vero volto di MONTANTE, perché, come
dimostrato da CASAGNI mediante la consegna agli inquirenti dell'email
che di seguito si riproduce, quest'ultimo aveva messo MULE' in
condizione di conoscere la pericolosità del soggetto, raccontando
dell'ingresso del boss Vincenzo ARNONE nell'associazione degli
industriali e della sua prossimità qualificata all'imprenditore di
Serradifalco, ma soprattutto offrendo in visione una copia del
certificato di matrimonio di MONTANTE, una foto che ritraeva
quest'ultimo insieme al citato ARNONE e i verbali di assemblea di
Confindustria che risultavano scomparsi.
Pertanto, MULE', quando (anziché chiamare CASAGNI, come promessogli)
decise di riferire tutto a MONTANTE, compreso il ruolo assolto dal
Giudice Stefano ZAMMUTO nella vicenda (avere procurato a CASAGNI
l'indirizzo email di MULE' e avere visionato preventivamente i
documenti che il primo aveva messo a disposizione del secondo a
dimostrazione della fondatezza e veridicità dell'articolo che intendeva
pubblicare), era messo nelle migliori condizioni per verificare la
veridicità della notizia datagli dal collega.
Occorre
osservare in via incidentale che tale delazione, oltre a partorire la
reazione di MONTANTE contro CASAGNI (e si vedrà infra come fosse
stato intendimento del primo calunniare il secondo per la presunta,
quanto inesistente, installazione di una microspia in una sede
confindustriale), fu all'origine di ciò che sembrerebbe essere stato
un avvertimento lanciato al Giudice ZAMMUTO, in servizio presso la
sezione Gip-Gup del tribunale di Agrigento, dall'allora Procuratore
presso il medesimo tribunale, dott. Renato DI NATALE”.
…
VEDI NOTA DELLA REDAZIONE AL TERMINE DELL'ARTICOLO
...
“Al fine di comprendere tale fase appendicolare della vicenda, occorre
premettere che il Dott. DI NATALE era legato a MONTANTE da stretti
rapporti di amicizia (cfr. file excel, in risultano annotati diversi
incontri di commensalità tra gli stessi), se non addirittura di
interesse.
CASAGNI, infatti, nell'esposto del 5 luglio 2017, accennava al contenuto
di un suo articolo
giornalistico - “La volata di MONTANTE” - nella parte in cui si
riferiva all'affidamento, da parte dell'I.R.S.A.P., alla figlia del
procuratore, Chiara DI NATALE, dello “studio di toponomastica che
portò all'intitolazione anche di una strada al nonno di Antonello
MONTANTE, Calogero […]”, circostanza, quest'ultima, che trova un
riscontro nel file excel, ove, alla data del 30 dicembre 2009, risulta
annotato un appuntamento a casa del procuratore, alle ore 17.00, e la
dicitura curriculum Chiara”.
…
“Orbene,
fatte queste premesse funzionali a lumeggiare la natura dei rapporti
intercorrenti tra MONTANTE e DI NATALE, non può non segnalarsi come
CASAGNI, nell'esposto citato, abbia rappresentato di avere appreso
dall'amico Stefano ZAMMUTO che quest'ultimo, dopo l'email mandata
dallo stesso CASAGNI a MULE', aveva ricevuto due visite in ufficio da
parte del procuratore della Repubblica, il quale lo aveva reso edotto
del sospetto di MONTANTE che CASAGNI stesse orchestrando una congiura in
suo danno con la complicità dello stesso ZAMMUTO, e che, per tale
motivo, l'imprenditore intendeva sporgere denuncia”.
…
Tra le
dichiarazioni di Casagni, riportate integralmente nelle motivazioni
della sentenza: “Zammuto - mi ha riferito - di aver spiegato al Di
Natale che nessun materiale mi aveva fornito, ma di aver solo chiesto a
Mulè, suo compagno di banco a scuola, l’indirizzo email. Il procuratore
- secondo Zammuto - gli avrebbe detto che Mulè oltre ad essere stato
compagno di banco di Zammuto, era anche un grande amico di Montante. A
quel punto Zammuto - secondo quanto lo stesso mi ha riferito -
ha chiuso la conversazione dicendo ‘ma che problema ha Montante? Se
quello che scrive Casagni è falso, lo quereli!’ ”.
…
“Non
sussistendo alcuna ragione per dubitare della credibilità di CASAGNI, le
cui dichiarazioni in questa sede hanno sempre trovato puntuale
riscontro, non può non riconoscersi, nell'iniziativa di DI NATALE,
una scelta comportamentale quanto mano inopportuna, in quanto
suscettibile di essere letta nei termini di un ammonimento al collega e,
indirettamente, a CASAGNI, di non calpestare i piedi a MONTANTE”.
…
“…“aspetto gravissimo” della vicenda… …nella condotta
dell'Onorevole MULE', il quale, anziché vagliare il materiale
documentale messogli a disposizione dal collega giornalista e verificare
la veridicità della notizia offertagli, optava per la soluzione della
passiva supinazione ai piedi di MONTANTE al quale “vendeva” CASAGNI a
basso prezzo, in un pacchetto all inclusive che comprendeva anche
il proprio ex compagno di classe Stefano ZAMMUTO…”.
…
VEDI NOTA DELLA REDAZIONE AL TERMINE DELL'ARTICOLO
…
“Tra l'altro non può destare stupore la diffidenza, manifestata
da VENTURI (oltre che da Pietro BOLZONI: “…io non mi fido dei
magistrati…”) verso la categoria dei magistrati (“…e
neanch'io!...[...]), in quanto è comprensibile che, in ragione dei
rapporti che svariati appartenenti alla magistratura avevano
inopportunamente intrecciato con MONTANTE, all'esterno potesse trapelare
un'immagine complessivamente falsata dell'intero ordine giudiziario.
Ovviamente a nulla vale rilevare che, fino all'esplosione del caso
mediatico-giudiziario, nessuno poteva conoscere il doppio volto
dell'antimafia montantiana, in quanto, se ciò poteva giustificare per il
quisque de populo alleanze associative o professionali, o anche
politiche, con MONTANTE, gli appartenenti alla categoria dei
magistrati avrebbero potuto e dovuto evitare, al di là della
legittima e giustificata partecipazione ad incontri di studio o comunque
di carattere scientifico, pericolose ed ambigue promiscuità con gli
uomini di potere, quanto meno a salvaguardia e gelosa
custodia del valore dell'imparzialità, anche soltanto percepita, della
magistratura, che costituisce lo scudo più robusto del prestigio
dell'intero ordine giudiziario”.
NOTA DELLA REDAZIONE (aggiornamento al 15 novembre 2019): l'on. Giorgio
Mulè, a seguito delle affermazioni contenute nella motivazioni della
sentenza, ed a seguito dell'audizione presso la Commissione parlamentare
antimafia del giornalista Gianpiero Casagni, ha ritenuto di richiedere
un'audizione presso la stessa Commissione. L'audizione si è svolta il 14
novembre 2019 (guarda
il video dell'audizione). Nel corso della seduta l'on. Mulè ha
esposto le sue ragioni in merito al coinvolgimento nella vicenda,
preannunciando azioni legali contro il GUP di Caltanissetta.
Redazione
24 ottobre 2019.
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24/10/2019 |
Premio Racalmare. Ripresa
integrale della cerimonia di conferimento del Premio |
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Guarda la 1^ parte
Guarda la 2^ parte |
Con il suo finale assolutamente inedito,
rimarrà negli annali la
XXX edizione del
Premio
letterario internazionale “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte”,
la cui cerimonia conclusiva - condotta da Egidio Terrana - si è svolta
a Grotte domenica 1 settembre.
Ricordiamo che erano tre gli scrittori finalisti a contendersi il prestigioso
riconoscimento: Evelina Santangelo, con il libro “Da
un altro mondo”, Einaudi; Cristina Cassar Scalia, con “Sabbia
nera”, Einaudi; Roberto Alajmo, con “L’estate del ‘78”,
Sellerio.
Dopo le votazioni della giuria selezionatrice - presieduta da Salvatore
Ferlita - e della giuria popolare, lo scrutinio delle schede ha rivelato
l'inedito finale: lo stesso numero di preferenze per Evelina Santangelo e Cristina Cassar Scalia
che sono state proclamate vincitrici ex aequo. A pochissimi voti di
distacco (soltanto tre) il libro di Roberto Alajmo.
Per quanti non hanno potuto assistere alla manifestazione, e per quelli che
volessero rivederla, il main sponsor ne dà oggi la possibilità. Le riprese
sono di Emanuele Licata e la produzione del video è di "Sapori
e bellezze del mondo" di Gianni Pilato. Buona visione.
Redazione
24 ottobre 2019.
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Premiazione
Manifesto |
24/10/2019 |
Ambiente. Dal 28 ottobre la
raccolta porta a porta inizierà alle ore 06.00; nota
dell'Amministrazione comunale |
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Cambia l'orario di inizio della raccolta differenziata
porta a porta a Grotte.
Ne dà notizia l'Amministrazione comunale con una nota nella quale si
avvisano i cittadini che a partire dal prossimo lunedi 28 ottobre 2019 il
servizio degli operatori di igiene ambientale - dipendenti della Iseda -
verrà anticipato di un'ora, e quindi inizierà alle ore 06.00 anziché
alle ore 07.00.
Redazione
24 ottobre 2019.
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23/10/2019 |
Editoria. Presentazione del
libro "Potere mentale senza riserve", del dott. Calogero Patanella |
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Manifesto
Dott. Patanella
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Sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 19.30,
a Grotte presso l'auditorium "San Nicola - Stella Castiglione", verrà
presentato il libro "Potere mentale senza riserve", opera prima del dott.
Calogero Patanella.
Nella quarta di copertina si legge: "Il libro vuole proporre un metodo per
conoscere meglio se stessi con la meditazione, e scoprire i veri valori
della vita che portano a costruire relazioni armoniche e positive con gli
altri uomini e con tutte le cose che ci circondano, così da prendere
coscienza che si fa parte di un grande ed unico universo. Si propone la
meditazione non come fine ma come mezzo per migliorarci e per realizzare i
nostri migliori desideri".
"Il mio
libro non è solo da leggere, ma da praticare - spiega l'Autore -. Il
suo scopo principale è quello di far stare bene il lettore, qualunque sia la
sua età ed il lavoro che svolge. Tutti oggi siamo stressati dalla vita e dal
lavoro che conduciamo e quindi abbiamo bisogno di recuperare le nostre
energie, abbiamo bisogno di attimi per noi stessi, abbiamo bisogno di attimi
d’eternità. Il libro apporterà benefici subito facendovi sentire meglio, più
felici, più positivi e apporterà alle vostre vite abbondanza e successo".
Interverranno nel corso della manifestazione:
- Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- Angelo Carlisi (Presidente del Consiglio comunale);
- Monica Bellavia (Teologa).
La serata sarà animata dagli interventi artistici del M° Fabrizio
Chiarenza e del Soprano Giusy Massimino.
Il dott. Calogero Patanella intavolerà un dibattito con il
pubblico, sui temi illustrati nel libro.
La manifestazione sarà moderata da Carmelo Arnone.
In occasione della presentazione, il libro verrà proposto al pubblico ad un
prezzo scontato (a cura dell'Edicola Arnone).
Redazione
23 ottobre 2019.
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Copertina |
23/10/2019 |
Politica. "Controllare gli
impianti di riscaldamento della scuola"; richiesta del
Gruppo consiliare M5S di Grotte |
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Nella mattinata di oggi,
mercoledi 23 ottobre 2019, il
Gruppo
consiliare M5S di Grotte ha fatto pervenire al Comune, tramite Pec, una
lettera con la richiesta di verifica e controllo dei sistemi di
riscaldamento degli edifici dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli". Di
seguito, il testo della lettera.
*****
Al Responsabile P.O. di competenza
e.p.c. Al Sig. Sindaco
Alla Giunta Comunale
Visti i problemi di malfunzionamento dei riscaldamenti durante l'anno
scolastico passato in alcune classi della scuola primaria e secondaria di
primo grado, nonché all'asilo;
considerato l'approssimarsi della stagione fredda
si chiede
che vengano controllati gli impianti di riscaldamento in tutti i plessi
scolastici presenti nel nostro comune al fine di verificarne la conformità a
norme e leggi vigenti nonché la funzionalità, in modo da intervenire
tempestivamente nel caso di eventuali problemi o guasti.
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Il Gruppo
consiliare Movimento5Stelle Grotte
Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
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23/10/2019 |
Economia. Il "Grande Viaggio
Insieme Conad" fa tappa ad Agrigento, alla scoperta della filiera delle
arance |
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Conferenza stampa
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Il Grande Viaggio Insieme Conad arriva ad Agrigento.
Stamattina,
alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa nella Sala di
rappresentanza del Comune di Agrigento al Palazzo dei Padri Filippini, nella
foto a lato, da sinistra a destra: Giovanni Anania, direttore marketing
Conad Sicilia; Calogero Firetto, sindaco di Agrigento; Francesco Messina,
membro cda Conad Sicilia; Vittorio Troia, direttore generale Conad Sicilia;
Ignazio Infantino, membro CdA Conad Sicilia e Vincenzo Bonasera,
presidente regionale Uisp Sicilia.
Il 24, 25 e 26 ottobre la città siciliana sarà la sesta tappa della quinta
edizione del tour, il “giro d’Italia” che ormai da anni porta l’insegna nei
tanti territori italiani, a scoprire le bellezze, i sapori e i saperi, ad
ascoltare le voci della comunità.
Saranno giorni dedicati all’incontro con le persone, alla pratica dello
sport, alla degustazione del buon cibo, alla musica e a riflettere sul
valore delle filiere produttive agroalimentari nel territorio e sulle
eccellenze del Paese.
Il tour - che ha toccato finora 45 città - si arricchisce quest’anno di un
nuovo elemento che vede protagoniste le filiere agroalimentari, con
l’obiettivo di valorizzare i produttori locali e le eccellenze del Made in
Italy, senza dimenticare di continuare a dare spazio all’ascolto delle
comunità.
Si parla d’integrità, di trasparenza, di crescita e valorizzazione del
territorio in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale con
la consapevolezza che ogni grande impresa cresce bene se sa creare sviluppo,
lavoro e valore.
Protagoniste della tappa siciliana sono le arance, coltivazione tra le più
importanti della Sicilia e che rientra a pieno titolo nell’insieme dei
prodotti tipici dell'agricoltura isolana.
“Anche ad Agrigento continueremo ad incontrare le persone, ad ascoltare
storie e scambiarci idee, a costruire valore e a divertirci insieme. Con un
elemento in più: la valorizzazione delle filiere agroalimentari - quella
delle arance in particolare - impegno che Conad si è assunto ancor prima che
i clienti ne facessero un elemento di scelta nel fare la spesa, ponendo
attenzione alla qualità di ciò che portano in tavola e al rispetto di tutta
la filiera”, annota il direttore generale di Conad Sicilia Vittorio
Troia. “È un equilibrio che Conad sostiene da sempre con professionalità,
competenza e con un valido modello imprenditoriale. Un modello che pone la
persona e il territorio al centro e ha una solida base di valori condivisi e
applicati in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
“Conad ha scelto Agrigento, assieme ad altre otto importanti città
italiane, per il suo "Viaggio" all’ascolto delle comunità locali e
all’approfondimento di tanti importanti temi avendo protagoniste le filiere
alimentari, con l’obiettivo di valorizzare i produttori e le tante
eccellenze del nostro territorio. Saranno giornate dense di eventi
all'insegna del cibo, della musica e dello sport che coinvolgeranno l'intera
città e che parleranno di rispetto del territorio in termini di
sostenibilità economica, sociale e ambientale”, sottolinea Lillo Firetto
sindaco della Città di Agrigento.
La tre giorni agrigentina inizia il giovedì tra i giovani, nelle scuole,
dove Conad incontrerà gli studenti delle quarte e quinte classi
dell’istituto professionale alberghiero “Nicolò Gallo”.
Il sociologo Aldo Bonomi, insieme ad un rappresentante della Compagnia degli
Chef, illustrerà loro i risultati dell’indagine condotta dall’istituto
Aaster sulla filiera delle arance, filo conduttore anche di altri
appuntamenti che animeranno la città.
Un food truck targato Grande Viaggio Insieme sosterà, per tutta la durata
del tour, in Piazza Marconi per diventare il set di laboratori culinari,
aperitivi e degustazioni dei prodotti Sapori&Dintorni e Verso Natura.
Protagonisti e attori di queste iniziative saranno i maestri della Compagnia
degli Chef, i ragazzi dell’istituto alberghiero “Nicolò Gallo” impegnati nel
contest “Cuochi di Classe” e nella “Masterclass cooking show”, i
collaboratori e i dipendenti Conad e i clienti.
Piazza Marconi sarà anche la sede del Pasta Party di venerdi pomeriggio,
occasione conviviale dove poter gustare un ottimo piatto di pasta,
all’insegna dei sani valori dello sport.
Il venerdì pomeriggio sarà interamente dedicato all’approfondimento
dell’indagine socio economica commissionata da Conad ad Aaster e dedicata
alla filiera delle arance. Protagonisti saranno gli attori stessi della
filiera e si parlerà dell’evoluzione del distretto, delle sfide della grande
piattaforma di trasformazione delle arance, di esperienze, di storie di
successo e percorsi d’innovazione sociale legati all’agricoltura, e si
affronteranno le questioni che attengono ai modelli di sviluppo, alle forme
della rappresentanza e all’evoluzione della filiera.
L’incontro “Dialoghi con le meraviglie del nostro paese” si aprirà alle 17
al Teatro Pirandello, dove si partirà con il racconto delle evidenze emerse
dall’indagine Aaster. Dopo i saluti di apertura del sindaco Lillo Firetto,
coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, si confronteranno sul palco
Francesco Pugliese amministratore delegato Conad, Aldo Bonomi sociologo e
direttore Aaster, Giuseppe Adorno Associato coop. Valle dell’Anapo, Edy
Bandiera assessore all’Agricoltura Regione Siciliana, Marco Caruso
ricercatore CREA, Consiglio di Ricerca Agricoltura ed Economia Agraria,
Sammy Fisicaro responsabile commerciale Colleroni, Giuseppe La Rocca
direttore Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Paolo Parlapiano
responsabile vendite e marketing Parlapiano Fruit, Giovanni Romano socio
fondatore Fondazione di Comunità Val di Noto, Giovanni Selvaggi presidente
Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp.
Saranno anche presenti i rappresentanti degli studenti dell’istituto
alberghiero “Nicolò Gallo”. La serata proseguirà alle 21.00 con il concerto
dal maestro Peppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico.
Musica e sport saranno i protagonisti del sabato, ultimo giorno della tappa.
Mentre il maestro Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico suoneranno al
Teatro Pirandello per offrire agli anziani un momento di gioiosa
convivialità e tanti sorrisi, sin dal mattino Villa Bonfiglio sarà animata
da diverse attività multidisciplinari organizzate dalla Uisp di Agrigento e
che vedranno il coinvolgimento di insegnanti e alunni delle scuole
elementari. Nel pomeriggio saranno tante le attività di danza, yoga e
ginnastica, aperte alla cittadinanza. Non mancherà la corsa podistica
“all’americana”, ad eliminazione per categorie di età.
Conad Sicilia ha chiuso il 2018 con un fatturato di 877 milioni di euro, che
sarà ampiamente superato nel 2019 visto l’andamento delle vendite. La
cooperativa conta 356 punti di vendita (35 Conad Superstore, 117 Conad, 93
Conad City, 67 Margherita, 25 Todis e 18 Tradizionali). A questi si
aggiungono altri servizi: 2 Ottico, 14 parafarmacie e un PetStore. I soci
imprenditori sono 181 e circa 4.000 i collaboratori tra sede centrale e rete
di vendita. La cooperativa si conferma leader di mercato in Sicilia con una
quota del 15,2% e si prepara a conquistare la leadership nel sud Italia a
seguito della fusione con la cooperativa PAC2000A, che opera in Umbria,
Lazio, Campania e Calabria e che sarà operativa dal 1° gennaio 2020. Il
forte radicamento territoriale dei soci e il sostegno alle economie locali
sono punti qualificanti dell’attività della cooperativa: con 310 fornitori
locali sviluppa un fatturato di 130 milioni di euro a cui si aggiunge il
valore delle ricadute sull’indotto locale.
Redazione
23 ottobre 2019.
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23/10/2019 |
Racalmuto. "Scrittrici
italiane inedite"; congresso alla Fondazione Leonardo Sciascia dal 20 al
30 ottobre |
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Manifesto
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Dal 28 al 30 ottobre si terrà a Racalmuto,
presso la sede della Fondazione “Leonardo Sciascia”, il Congresso
Internazionale sul tema “Scrittrici italiani inedite”.
Nell’ambito dei lavori, una giornata monografica verrà dedicata a Leonardo
Sciascia e alla figura femminile nelle opere dello scrittore racalmutese.
Hanno confermato la loro partecipazione docenti universitari, dottorandi e
ricercatori di diverse nazioni europee (Spagna, Francia, Italia, Grecia,
Polonia…) provenienti da oltre 30 tra le più prestigiose università del
Vecchio Continente.
Redazione
23 ottobre 2019.
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23/10/2019 |
Musica. Il Gruppo Folk
"Città di Grotte" al Festival Internazionale di Gozo (Malta) |
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Omaggio al Gruppo
Esibizione
Cittadella
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È stata un
successo la partecipazione del Gruppo folkloristico “Grotte Folk - Città
di Grotte” al Festival Internazionale di Gozo.
La scorsa settimana, nell’Isola maltese, si sono svolti i festeggiamenti in
onore di Sant’Ursula, patrona del capoluogo Victoria (detta anche Rabat).
Invitato ufficialmente dall’organizzazione del Festival, il gruppo grottese,
nelle esibizioni presso la Cittadella (storico e monumentale quartiere di
Victoria ed 'attrazione turistica più visitata di
Gozo), ha dato un contributo
determinante per la riuscita della manifestazione.
Contributo che ha avuto un duplice pubblico riconoscimento da parte del
sindaco della città, Josef Schembri: la consegna al Gruppo (nelle mani di
Giuseppe Figliola) di un prezioso testo sulla città di Victoria e gli
espliciti ringraziamenti nel comunicato emesso alla fine del Festival.
Così ha scritto il Sindaco di Victoria: “Vorrei cogliere l'occasione per
lodare tutti coloro che sono coinvolti in tutti gli aspetti delle attività
di questo fine settimana presso la Cittadella (centro storico di Victoria -
o Rabat -) a Gozo. È stata un'esperienza davvero eccezionale per gli
spettatori e per tutti i volontari. Stiamo lavorando sodo per ricostruire
tradizioni perdute da tempo e varie iniziative della nostra società.
Grazie a Grotte Folk (ed a Giuseppe Figliola), per avere accettato il nostro
invito per venire per l’Aurora Folk Festival. Grazie all’Aurora Folk
Group, per un weekend frenetico con attività a Gozo e a Malta. A tutti i
volontari in cucina, bar e quelli coinvolti nella logistica. All’Aurora
Youth Choir, all’Aurora Youth Movement, a Żgħażagħ Iljuni e Għaqda Armar
Santa Marija per aver partecipato a questi eventi tradizionali. A Joseph
Sultana ed alla parrocchia della Cattedrale (Gozo Cathedral) per il grande
sostegno nell'organizzazione delle feste regionali e tradizionali di
Sant'Ursula, patrona di Gozo. A Marlon Mercieca per aver coordinato tutto
questo. A John Xuereb e Maria Farrugia (MGOZ) per la loro assistenza. Grazie
a tutti i volontari che, con la loro dedizione, stanno dando un contributo
enorme per la nostra società e per la cultura di Gozo”.
Nelle immagini a lato, alcuni momenti del festival.
Carmelo Arnone
23 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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Balli
Canti |
21/10/2019 |
Spettacolo. Aristotele
Cuffaro presentatore di "Italofolies"; in Belgio (a Seraing) sabato 26
ottobre |
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Aristotele Cuffaro |
Non sarà soltanto un ospite ma il presentatore
ufficiale della serata (e conoscendolo, ne sarà soprattutto il mattatore).
Aristotele Cuffaro, sabato 26 ottobre, sarà sul palco del Centro
Culturale di Seraing (in Belgio), per condurre "Italofolies", una serata
di spettacolo di varietà organizzata da Tony Castronovo nell'ambito
del ricco programma di attività "Tarantella
Qui 2019". L'inizio della manifestazione è alle ore 20.00, presso il
Centro Culturale di Seraing (Rue
Renaud Strivay 44, 4100 Seraing).
Nel corso dello spettacolo si esibiranno gli artisti: Elodie Timmers,
Coralie Kestenne, Giovanna Mancuso, Diego, Daniele Stella, Francesco Carullo,
Francesco Pizzuto, Sabrina Biondolillo, Cocco Fiscaletto, Dance Liberty e
molti altri.
Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 04/337 54 54;
ingresso: 4 € bambini, 8 € adulti.
Carmelo Arnone
21 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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Tarantella Qui |
21/10/2019 |
Ambiente. Il 23 e 24 ottobre
disagi nella raccolta dei rifiuti per assemblea sindacale degli operatori ecologici |
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Operatori ecologici
Lettera |
Con una
lettera dello scorso venerdi 18 ottobre, inviata alla RTI Iseda Srl ed
alla SRR ATO 4 Agrigento (e per conoscenza al Comune di Grotte), la
Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali ha comunicato che nelle
ultime due ore di ogni turno nei giorni di mercoledi 23 e giovedi
24 ottobre 2019, gli operatori di igiene ambientale che svolgono
servizio a Grotte terranno un'assemblea sindacale, come stabilito dal
contratto collettivo nazionale di lavoro.
Analoga lettera, con lo stesso contenuto, è stata inviata al
Comune di Racalmuto (vedi
la lettera).
“I lavoratori dipendenti delle società in indirizzo - scrive la
FIADEL - non percepiscono gli stipendi nei tempi stabiliti dal CCNL di
settore, inadempienza che si verifica sistematicamente, ponendo i lavoratori
in uno stato di incertezza e difficoltà”.
Nella lettera viene evidenziato che il mancato pagamento delle retribuzioni
nelle date stabilite “costituisce grave violazione degli obblighi
contrattuali e arreca notevole danno ai lavoratori, quasi tutti i
monoreddito, che non possono far fronte ai propri impegni e alle esigenze
primarie delle loro famiglie”.
Il mancato svolgimento della raccolta in alcune zone del paese, seppur
limitato alle ultime due ore di ogni turno, nei giorni 23 e 24 ottobre,
potrà causare qualche disagio ai cittadini per via del mancato ritiro del
materiale differenziato.
L'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a ritirare il materiale
differenziato eventualmente non raccolto, e ad esporlo nel turno successivo.
Carmelo Arnone
21 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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Per Racalmuto |
21/10/2019 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana. |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 21 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Martedi 22 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Mercoledi 23 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Giovedi 24 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, in chiesa Madre, inizio Adorazione eucaristica
(l'Adorazione dura tutta la giornata);
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 21.00, in chiesa Madre, conclusione Adorazione eucaristica.
Venerdi
25 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato
26 ottobre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.
Domenica 27 ottobre
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro con don Gero
Manganello (direttore ufficio diocesano di pastorale familiare) per i
genitori dei ragazzi di 1°, 2°, 3°, 4°, 5° anno dell'iniziazione cristiana e
dei cresimandi;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.
AVVISI
- Da domenica 27 ottobre cambiano gli orari delle sante Messe festive
della sera: nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore 17.30 ed in chiesa
Madre alle ore 18.30.
- Domenica 27 ottobre la santa Messa vespertina, alle ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo,
incontro con don Gero Manganello (direttore ufficio diocesano di pastorale
familiare) per i genitori dei ragazzi di 1°, 2°, 3°, 4°, 5° anno
dell'iniziazione cristiana e dei cresimandi.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 27/10/2019:
Feriali: ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo ore
18.00, chiesa Madre
Prefestivi: ore 18.30, chiesa Madre ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità
neocatecumenali)
Festivi: ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre ore 11.30, chiesa Madonna del
Carmelo ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.30, chiesa Madre |
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20/10/2019 |
Politica. Delegazione di
Grotte incontra a Montedoro il Ministro per il Sud, on. Giuseppe
Provenzano |
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Incontro col Ministro |
Ieri, sabato 19 ottobre, presso il Teatro Comunale
di Montedoro, si è svolto un incontro tra il Ministro per il Sud, on.
Giuseppe Provenzano (originario di Milena), e tutti i Sindaci della
provincia di Caltanissetta. Presenti all’incontro anche alcuni Sindaci della
provincia di Agrigento (il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza con
una delegazione di concittadini, il sindaco di Racalmuto e quello di
Alessandria della Rocca) e la deputata M5S on. Rosalba Cimino.
L’incontro è stato organizzato per dare la possibilità ai Primi Cittadini di
evidenziare al Ministro le numerose problematiche che vivono i territori
siciliani; una delle principali note dolenti è costituita dalla situazione
della viabilità interna, ma anche la difficoltà a garantire i servizi nelle
scuole, ali aiuti alle famiglie in difficoltà, ai disabili, agli anziani;
inoltre si è sottolineato lo spopolamento e il conseguente impoverimento del
territorio e la necessità di valorizzare l’agricoltura dell’Isola e di dare
respiro alle piccole imprese che resistono.
“Tanti i problemi in questa parte di Sud dove vivo anch’io - ha
dichiarato l’on. Rosalba Cimino - e da dove proviene anche il Ministro,
il quale dopo aver ascoltato tutti i presenti, li ha rassicurati sul lavoro
che stiamo portando avanti con il Governo e in Parlamento con le diverse
misure che saranno inserite in Legge di Bilancio, la costante sensibilità
verso la nostra terra e il bisogno di una situazione che sia ordinaria.
Perché senza il Sud non si può pensare al rilancio dell’Italia intera”.
(Nella foto a lato, la delegazione grottese con il Ministro).
Redazione
20 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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20/10/2019 |
Dialoghi. "La politica
italiana dinnanzi al problema migratorio"; di Giuseppe Castronovo |
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Intervento del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Oramai è da tempo, diremmo da troppo tempo, che il problema migratorio
condiziona la politica italiana più di quanto condizioni la politica di
altri Paesi europei. Ne abbiamo parlato al Circolo della Concordia dove il
prof. Vezio ha manifestato tutta la sua perplessità circa la “facile
disinvoltura” con la quale il nostro presidente del Consiglio Conte,
cambiando esecutivo (esce la Lega ed entra il Partito Democratico), si
mostra disponibile a mettere in discussione i provvedimenti approvati solo
qualche settimana prima. Ecco perché - la sua conclusione - la credibilità e
la fiducia nel nostro Paese da parte dei nostri partner europei siano non
sempre così elevate.
Giuseppe Castronovo
"La politica italiana dinnanzi al problema migratorio"
Il presidente Conte e l'aquilone
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Romano: Amici, ancora una volta dobbiamo constatare come i vari Stati
europei, in tema di accoglienza e di immigrati, predichino bene e razzolino
male.
Totò: Cioè?
Romano: Prendete il caso del presidente francese Emmanuel Macron il quale,
se da una parte auspica l’adozione di una regolamentazione europea sugli
sbarchi e sulla redistribuzione dei migranti, dall’altra respinge,
ricorrendo quasi sempre anche a metodi brutali, i migranti che da
Ventimiglia tentano di entrare in Francia.
Franco: Permettetemi che dica la mia.
Totò: Dì pure.
Franco: Quello dell’immigrazione dai paesi del continente africano è un
problema nell’affrontare il quale l’Europa è stata finora del tutto assente
lasciando di fatto l’Italia a sbrigarsela da sola. E questo ha contribuito
non poco a far covare sentimenti di severa critica verso l’Europa da parte
di non pochi Italiani.
Salvo: Sentiamo l’opinione del prof. Vezio?
Totò: Senz’altro! Prof., a lei la parola.
Vezio: Dagli interventi degli amici che mi hanno preceduto un dato risulta
incontrovertibile: l’Italia in tema di immigrazione dal Continente africano
risulta essere l’anello debole di tutta l’Europa. Come mai direte voi?
Permettetemi, pur non volendo mancare di rispetto verso il nostro Presidente
e verso l’Istituzione che rappresenta, una risposta senza discrezione e
senza freni. Ebbene, amici miei, quale credibilità e autorevolezza può avere
nei consessi internazionali un Presidente del Consiglio come il nostro
presidente Conte - e quindi l’Italia - il quale dopo aver approvato in tema
di immigrazione la politica dell’ex ministro Salvini, approva con
altrettanta facilità e disinvoltura la nuova politica molto più favorevole
all’accoglienza voluta dal Partito Democratico? Ritengo più che
comprensibili le perplessità dei nostri partner europei verso un cambio di
rotta così radicale nell’arco di pochi giorni! Il Presidente Conte mi
ricorda“L’aquilone” di Giovanni Pascoli il quale…
“ondeggia, pencola, urta, sbalza,
risale, prende il vento…”.
Se questo è il quadro della politica italiana sono convinto che la strada
che porta alla revisione del Trattato di Dublino continuerà ad essere ancora
impervia più che mai. Ve lo ricordate “Il Gattopardo”? Cambiamo tutto per
non cambiare niente. Sarà così che purtroppo, ancora per parecchi anni,
sentiremo parlare dell’Italia come “Paese di primo approdo”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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20/10/2019 |
Editoria. Presentazione del
libro "Quattro per zero = quattro", di Carmelo e Graziella Luparello |
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Manifesto
Carmelo e Graziella Luparello |
Sarà presentato sabato 26 ottobre, alle ore
16.30 presso la Sala Zeus del Museo Archeologico "P. Griffo" di Agrigento,
il nuovo romanzo di Carmelo e
Graziella Luparello (gli autori nella foto a lato, di Carmelo Capraro)
dal titolo "Quattro per zero = quattro".
La manifestazione, organizzata dall'ANCRI (Associazione Nazionale insigniti
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana) sezione di Agrigento, con
il patrocinio del Parco Archeologico e Paesaggistico "Valle dei Templi",
sarà coordinata dal prof. Enzo Alessi.
Porteranno i saluti:
- cav. Pietro Sicurelli (Presidente ANCRI sezione "Valle dei Templi"
di Agrigento);
- arch. Roberto Sciarratta (Direttore del Parco "Valle dei Templi" di
Agrigento).
Il libro, finalista alla VI edizione del
Premio Internazionale di Letteratura "Città di Como", verrà
presentato da due relatori d'eccezione:
- dott. Antonio Balsamo (Magistrato
- Consigliere giuridico della rappresentanza permanente dell’Italia alle
Nazioni Unite);
- dott. Antonino Di Matteo (Magistrato - Consigliere del Consiglio
Superiore della Magistratura).
La serata (con la collaborazione tecnica del prof. Michele Rondelli)
sarà animata dagli interventi artistici del prof. Edoardo Savatteri
e da letture di alcuni brani del libro a cura di Vincenzo Amico.
Carmelo Arnone
20 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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Copertina |
19/10/2019 |
Agrigento. Al Circolo
Empedocleo, la IV stagione di Teatro da Camera; dal 15 novembre |
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Cartellone |
È stato presentato, nei giorni scorsi, il programma
della quarta stagione teatrale del “Teatro da camera”, che si
svolgerà presso il Circolo Empedocleo di Agrigento.
La direzione artistica della stagione teatrale Teatro da camera 2019-2020,
comprendente sette spettacoli, è curata da Pippo Adamo e da Mario
Gaziano, presidenti rispettivamente del Circolo culturale Empedocleo e
del Pirandello stable festival.
Il primo appuntamento del 15 novembre sarà “Varietà... varietè!!!”
e proporrà alcuni sketch comici dei più famosi umoristi italiani dagli anni
Cinquanta ai Settanta, da Marcello Marchesi a Terzoli e Vaime, Dino Verde,
Mario Mattoli, Amurri e Jurgens ed altri.
La serata del 20 dicembre sarà dedicata a citazioni e canti della
tradizione natalizia: “Natale in song 2019” con la conduzione di
Maria Peritore.
Nel 2020, il 31 gennaio, sarà in scena l’opera brillante “Due
dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Rosa La Franca,
Lillo D’Aleo, Giuseppe Gramaglia e Maria Fantauzzo.
Seguirà, il 21 febbraio, la pièce “La signora Collins”, tratta
da ”I Blues” di Tennessee Williams con Maria Grazia Castellana.
Il 13 marzo sarà rappresentato “Così è se vi pare” di Luigi
Pirandello, con Rosaria Leto, Antonio Garufo e con Giuseppe Gramaglia, Maria
Fantauzzo e la partecipazione di Peppe Crapanzano e Giovanni Messina.
Mentre il 24 aprile sarà la volta di “La voce umana” il
celeberrimo monologo di Jean Cocteau, con l’interpretazione e la regia di
Lia Rocco.
La rassegna si concluderà il 15 maggio con una serata di
teatro-operetta “La vedova allegra”.
Anche per questa stagione si alterneranno gli artisti del Teatro da camera
che verranno indicati nelle singole locandine.
Collaborazioni artistiche della Scuola di ballo “Lunarossa”, dei maestri
Simona Vita e Fernando Cinquemani, il Coro polifonico “Terzo millennio”,
il M° Domenico Mannella, il M° Gioacchino Marrella ed il filmaker
Diego Romeo, Renato Giannettino e Maria Grazia Castellana.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito per i soci del Circolo Empedocleo e
per gli appassionati di Teatro da camera.
Redazione
19 ottobre 2019.
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19/10/2019 |
Editoria. "Potere
mentale senza riserve", di Calogero Patanella; recensione di Gero Miceli |
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Patanella e Miceli |
Calogero Patanella, “Potere mentale senza riserve”,
Booksprint 2019.
Il saggio “Potere mentale senza riserve” è l’opera prima del dott. Calogero
Patanella recentemente dato alle stampe per i tipi di Booksprint.
Un opera prima - così come mi è stato raccontato dall’autore - che ha avuto
una lunga gestazione; infatti dall’ideazione alla stesura definitiva
dell’opera sono passati circa trent’anni, probabilmente sia per i
numerosissimi impegni lavorativi della sua qualificatissima (e per quanti lo
conoscono personalmente aggiungo pure infaticabile) professione di medico
pediatra, sia per il certosino “labor limae” condotto negli anni all’opera,
al fine di essere certo di poter offrire ai propri lettori, al meglio il
messaggio in esso contenuto.
L’opera è divisa in tre parti.
Nella prima parte il Patanella focalizza l’attenzione sul tema dell’energia
vitale che afferma trovarsi in tutto l’universo, in particolar modo in tutte
le forme viventi e da profondo conoscitore di quanto in questo saggio è suo
oggetto di studio, dice come grazie alla volontà e alla meditazione tale
energia si possa accumulare facendo in modo di abbattere le emozioni
negative e le avversità della vita rafforzando invece la propria
personalità, trovando uno stato di armonia.
L’interessantissima seconda parte esamina in due capitoli profondamente
interconnessi tra loro la costituzione dell’individuo insieme ad argomenti
di fisica e metafisica. Risalta qui con quanta bravura l’autore abbia saputo
sintetizzare, condensare e rendere di facile comprensione le profonde
conoscenze scientifiche, teologiche, filosofiche da lui possedute.
Patanella parla dell’uomo quale creatura frutto dell’Amore di Dio costituita
da corpo, anima e spirito e proprio sullo spirito con le sue tre sfere
(intellettiva, affettiva e istintiva) e loro specifiche funzioni sofferma la
propria attenzione. La preghiera, specie quella di lode viene presentata
quale mezzo efficace per costituire il rapporto, la comunicazione tra
creatura e Creatore.
Ed è in questa parte dell’opera che si comprende chiaramente come in
Patanella tutta la trattazione sia permeata da un forte senso di fede, una
meditazione dunque non fine a se stessa, che anzi l’autore rifugge in quanto
sarebbe inutile, ma invece concreta e che in un certo senso potrebbe
divenire cristiana quando l’autore consiglia ad esempio di concentrare la
mente sul pensiero di Dio che è Amore.
Del resto anche nella millenaria tradizione cristiana esiste una
meditazione, ben differente da quanto praticata da altri culti e filosofie.
L’Esicasmo (da “hesychia”, tranquillità interiore, assenza di
preoccupazioni) è ad esempio una pratica ascetica cristiana, diffusa
nell’Oriente cristiano sin dai tempi dei Padri del Deserto (IV sec d.C.) il
quale scopo è la ricerca della pace interiore in unione con Dio e in armonia
con il creato.
Gli esicasti non si fissano in un “mantra” vocale, sterile e senza senso, su
suoni di sillabe ma nella ripetizione incessante della preghiera del cuore
concentrandosi sulle Parole: <<Signore Gesù, figlio del Dio vivente abbi
pietà di me che sono peccatore>>.
In un certo senso potremmo dire che anche la preghiera del rosario ad
esempio segue una ripetizione di preghiere sostenuta dalla sensazione
tattile costante dei grani che ci aiutano a fissare la mente unicamente sui
misteri da contemplare, per fissare la mente in Dio e per trovare la Vera
Pace.
E come non pensare a Sant’Agostino che diceva :<<Rientra in te stesso, la
Verità abita nell’uomo interiore>> o alla mistica del periodo della Riforma
della Chiesa Cattolica, a Santa Teresa d’Avila maestra di vita spirituale e
Dottore della Chiesa o a San Giovanni della Croce, presbitero, poeta e
carmelitano e Dottore della Chiesa il quale sosteneva che per per lasciarsi
trovare da Dio abbiamo bisogno di tranquillizzare la “casa”, ovvero di
ordinare la persona, di trovare gli spazi per far riposare il cuore e
l’anima.
Nella terza ed ultima parte del saggio infine Patanella sottopone al lettore
delle personali considerazioni sul concetto di tempo, riflessioni e
argomentazioni sulla coscienza e l’armonia; conduce infine un esteso
approfondimento sulle tematiche affrontate nelle due parti precedenti.
Per concludere, possiamo dire che questo saggio si propone quale scorrevole
lettura nonostante la moltitudine di concetti e argomentazioni affrontate;
un merito dell’autore è certamente l’ottima capacità di sintesi e la buona
intuizione di voler corredare le trattazioni contenute con alcuni schemi
semplici redatti dallo stesso autore per facilitare ulteriormente il lettore
nella comprensione.
È un'opera che riesce a farsi comprendere facilmente anche da chi non si era
mai affacciato prima agli argomenti in essa trattati, che intende favorire
la realizzazione di una personalità forte e determinata in grado di poter
vivere e gustare al meglio la propria vita, di raggiungere i propri
obiettivi attraverso quello che è forse il nostro più grande potere
personale ossia la capacità di agire positivamente e con amore per noi
stessi e il nostro prossimo.
19 ottobre 2019
Gero Miceli.
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19/10/2019 |
Letture Sponsali. "La
Preghiera: non una lista di desideri ma un dialogo aperto col Padre" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
*****
Spazio vitale.
In questa ventinovesima domenica del tempo ordinario, le letture ci invitano
a riflettere sul significato della preghiera e sulla nostra fede.
Cosa accomuna preghiera e fede? Possono sussistere una senza l'altra?
Il vangelo sottolinea che la preghiera è una necessità (e non un dovere come
molti credono), come l'ossigeno è necessario per fare vivere il nostro
corpo, così è la preghiera per la nostra anima.
A volte si pensa che la preghiera è necessaria solamente nei momenti di
"bisogno".
Non è così: la preghiera non è una lista dei nostri desideri, ma è un
dialogo aperto con il nostro Padre, un dialogo fatto di ringraziamenti, di
richieste, di lode, proprio ciò che facciamo quando entriamo in relazione
con una persona cara, instauriamo un dialogo intimo e profondo, da ciò viene
la fede.
Più si alimenta questo Amore e questa relazione con il Padre, più aumenta la
nostra fede.
Che significato ha per noi sposi la preghiera?
Non dobbiamo "convincere" Dio a furia di parole, Dio sa di cosa abbiamo
bisogno.
Tutta la nostra vita deve trasformarsi in preghiera: è proprio un modo di
vivere, pure quando pensiamo di non pregare, se siamo in relazione continua
con Lui noi stiamo pregando.
Ed ecco che ogni nostro gesto sarà una preghiera.
Anche Gesù, vero Dio e vero uomo, sente il bisogno di pregare, nonostante la
sua natura divina, si affida al Padre, in una relazione autentica e profonda
da prendere come esempio per la nostra vita.
Come Mosè sostenuto da Aronne e Cur, anche noi sposi quando preghiamo
insieme ci sosteniamo a vicenda, in modo da non far vacillare la nostra
fede.
Vera e
Francesco
Punto chiave.
“Una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai”.
Anche questa domenica, le letture ci parlano di fede e di fiducia.
È
davvero possibile pregare sempre, senza stancarsi mai?
Sia Mosè che la vedova tengono duro fino alla fine e alla fine il loro
perseverare trova ricompensa. Tuttavia, a nostro avviso, quando Luca parla
di “stanchezza”, intende dire che ciò che interessa a Dio non è che non
sentiamo la fatica (anche Mosè “sentì pesare le mani”), ma che rimaniamo
costanti.
Gli interessa talmente tanto che, come sempre fa, nel raccomandarci un
precetto, ci fornisce anche lo strumento per eseguirlo. La preghiera, in
questo caso.
“Rimani saldo […] e credi fermamente” dice san Paolo, aggiungendo che il
sostegno per fare questo arriva dalle Scritture e da chi le insegna.
Il punto è che tutti abbiamo bisogno di essere sostenuti, a cominciare da
Mosè e che in ciò la preghiera è certamente la più forte alleata che
abbiamo.
Ma c’è di più.
“Insegnare, convincere, correggere e educare” continua san Paolo e aggiunge:
“Annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno,
ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento”.
Ciò vuol dire che quando preghiamo noi non stiamo solo cercando e trovando
conforto nella Parola e in chi la predica, ma stiamo predicando noi stessi.
Pur inconsapevolmente, possiamo diventare il conforto di un altro. La
preghiera ci custodisce e ci salva, ma ci insegna anche a custodire e a
salvare. E la stessa fede che ci spinge a chiedere, deve condurci fino al
dare.
Per questo motivo pregare non è solo un’esperienza individuale.
Per questo motivo può essere bellissimo pregare insieme… agli altri, agli
amici, allo sposo o alla sposa.
Barbara e Adriano
Redazione
19 ottobre 2019.
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19/10/2019 |
Politica. Comunicato del
Gruppo consiliare M5S di Grotte: regalato un frullatore all'Asilo nido
comunale |
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Pubblichiamo
di seguito il comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte, concernente
la visita delle consigliere Casalicchio e Morreale all'Asilo Nido comunale e
la donazione di un frullatore "mixer" per la mensa dei bambini.
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La mattina del 16 ottobre le consigliere comunali
Mirella Casalicchio e Salvatrice Morreale, del gruppo consiliare M5S, si
sono recate all'asilo nido comunale.
Molti i problemi da attenzionare, tanti i pericoli da rimuovere: dalla
pavimentazione irregolare ai vetusti e arrugginiti giochi; dagli armadietti
instabili e in cattive condizioni ai rivestimenti alle pareti sgretolati.
Per non parlare delle problematiche legate al riscaldamento.
Oltre ai pericoli, la mancanza di alcune attrezzature dal costo irrisorio
come un mixer necessario per frullare le verdure ai bambini e la cui
richiesta sembra essere stata fatta già da tempo.
Avendo appreso della mancanza, il giorno successivo è stato donato all’asilo
nido, dall’intero gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, un mixer per
frullare le verdure ai bambini attingendo ad una parte del gettone di
presenza.
“Un piccolo ma importante gesto che ci fa sentire vicini alle esigenze della
nostra comunità”.
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Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,
Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
(Portavoce al Consiglio comunale)
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18/10/2019 |
Chiesa. Intervista a padre Pat
Collins, relatore
al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |
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Guarda il video |
Padre Pat Collins,
sacerdote vincenziano, irlandese (di Dublino), predicatore itinerante
(esercita il ministero di guarigione e liberazione nelle varie nazioni del
mondo), apprezzato scrittore di testi di spiritualità, membro storico e tra
gli "anziani" del Rinnovamento Carismatico Cattolico (ha vissuto
l'esperienza del "battesimo nello Spirito" nel 1972 ed ha conosciuto il
Rinnovamento Carismatico nel 1974), fondatore della Comunità "New
Springtime" (dedicata all'evangelizzazione), reso celebre in Irlanda e
nel mondo per i suoi interventi televisivi sulla liberazione dal Male, ci ha rilasciato una
intervista a margine del XIV
Convegno
zonale di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (tenutosi
dall'11 al 13
ottobre 2019 presso l'Hotel Akrabello al Villaggio Mosè di Agrigento). Con
la collaborazione del sig. Paolo Emilio, per la traduzione.
Tra i temi affrontati da padre Pat Collins: il senso attuale della frase "Il
Regno di Dio è in mezzo a voi", la paternità di Dio, la necessità di
riconoscere il Male, il "battesimo nello
Spirito", il rapporto tra perdono e guarigione, la coerenza nella vita dei
cristiani.
(Riprese
di
© Associazione Culturale "Punto
Info").
Carmelo Arnone
18 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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17/10/2019 |
Attività. Corso formativo "Mi
metto al lavoro"; da martedi 22 ottobre in Aula consiliare |
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Manifesto |
Prende il via a Grotte il corso formativo “Mi
Metto al Lavoro - Strumenti utili per un buon inizio”.
È pronto a partire, con una seconda edizione, a Grotte, da martedì 22
ottobre presso il Palazzo municipale, all’interno dell'Aula
consiliare “Antonio Lauricella”, il ciclo formativo “Mi Metto al
Lavoro” articolato in 5 incontri.
L’Aula è stata resa disponibile dal presidente del Consiglio comunale
dott. Angelo Carlisi, che ha collaborato con la docente
Annalisa Lo Magno (job placement specialist).
L’iniziativa è realizzata grazie alla sinergia tra privato sociale ed
enti pubblici (scarica la
scheda di partecipazione). La frequenza del ciclo permetterà di
affrontare la grande sfida del lavoro in un mercato sempre più
competitivo e delineato da scarse risorse.
La realizzazione del corso - in un’ottica di crescita e sviluppo della
Comunità grottese, per offrire alle persone più fragili opportunità di
inserimento sociale e lavorativo - è promossa dall’assessore ai Servizi
Sociali del Comune di Grotte, Miriam Cipolla, con l’assistenza
tecnica del Consorzio Sol.Co..
Verranno presentati gli argomenti: I primi passi nel mondo del lavoro;
Gli strumenti efficaci; Le competenze - Impariamo a scoprirle e
valorizzarle; Il mercato del lavoro e le nuove competenze; Curriculum
vitae - Cosa scrivere e cosa evitare; Colloquio - Come affrontarlo al
meglio; La ricerca di lavoro online.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il numero
0922.734332.
Redazione
17 ottobre 2019.
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17/10/2019 |
Chiesa. Intervista a don
Pasqualino Di Dio, relatore
al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |
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Guarda il video |
Don Pasqualino Di Dio, volto noto di
Tv2000 (rete televisiva sulla quale guida la "Coroncina della Divina
Misericordia"), Missionario della Divina Misericordia (uno dei più
giovani sacerdoti chiamati da Papa Francesco a svolgere il delicato
compito), esorcista per la diocesi di Piazza Armerina (su mandato del
Vescovo), parroco della parrocchia San Francesco a Gela, fondatore (su
esplicito incarico del Sommo Pontefice) e responsabile della "Piccola
Casa della Misericordia" di Gela, ci ha rilasciato una
intervista a margine del XIV
Convegno
zonale di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (tenutosi
dall'11 al 13
ottobre 2019 presso l'Hotel Akrabello al Villaggio Mosè di Agrigento).
Tra i temi affrontati dal giovane sacerdote: la paternità e misericordia di
Dio, il perdono, il raccoglimento nel silenzio, la presenza del Male nel
mondo, l'infinito amore di Dio, l'importanza dell'ascolto, la carità nei
gesti concreti.
(Riprese
di
© Associazione Culturale "Punto
Info").
Carmelo Arnone
17 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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14/10/2019 |
Cronaca. Il
"Sistema Montante" secondo le motivazioni: "...non già quale
mafia bianca, ma mafia trasparente" |
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Antonello Montante
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Sono esattamente 1.732
le pagine delle motivazioni della sentenza depositate martedi
scorso, 8 ottobre, dal GUP di Caltanissetta, dott.ssa Graziella
Luparello, che ha condannato, fra gli altri, Antonello Montante
(ex presidente di Confindustria Sicilia) a 14 anni per associazione per
delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema
informatico.
Il cosiddetto “Sistema Montante” viene definito nel testo depositato
come “un fenomeno che può definirsi plasticamente non già quale mafia
bianca, ma mafia trasparente, apparentemente priva di consistenza
tattile e visiva e perciò in grado di infiltrarsi eludendo la resistenza
delle comuni misure anticorpali”.
Dalle numerose pagine delle motivazioni, riportiamo alcuni brani che
descrivono alcuni degli aspetti del "Sistema" emersi nel corso del
processo.
...
“Montante all’esito di quanto fin qui ricostruito, non appare ergersi
quale paladino dell’antimafia, come i suoi difensori lo hanno
definito, a meno che della parola ‘antimafia’ non voglia ammettersi, con
licenza di deragliamento semantico, un uso un po’ “folk”, nel quale sia
sufficiente accusare taluno – magari un avversario o un competitore – di
appartenenza alla mafia per autocelebrarsi quale esponente
dell’antimafia”.
...
L’ex Presidente di Confindustria Sicilia (nonché vicepresidente di
Confindustria Nazionale) viene individuato come “il motore immobile di
un meccanismo perverso di conquista e gestione occulta del potere,
che, sotto le insegne di un’antimafia iconografica, ha
sostanzialmente occupato, mediante la corruzione sistematica e le
raffinate operazioni di ‘dossieraggio’, molte delle istituzioni
pubbliche, sia regionali che nazionali, dando vita ad un fenomeno
che può definirsi plasticamente non già come mafia bianca, ma
mafia trasparente, apparentemente priva di consistenza tattile e
visiva e, perciò, in grado di infiltrarsi eludendo la resistenza delle
comuni misure anticorpali”.
…
“Particolarmente significative si rivelano alcune conversazioni che
dimostrano le pesanti ingerenze che Montante riusciva a esercitare nella
più volte menzionata società Ias e, in generale, nella politica
regionale”.
…
“Si assisteva , in altre parole, ad una atopizzazione del potere, avulso
dalle sedi proprie e sottratto ai suoi formali detentori, in favore di
un soggetto terzo, nella specie Montante, privo di formale
legittimazione o investitura, che parlava e decideva – abile
ventriloquo – articolando meccanicamente le fauci altrui”.
…
“Utilizzava il potere conquistato negli Enti pubblici e privati quale
bacino per collocare i clientes” come “moneta di pagamento per i favori
illeciti che questi gli rendevano”.
…
“La sistemazione lavorativa o il trasferimento del pubblico ufficiale di
turno, o di parenti o amici di questi era la valuta spesa da Montante
per remunerare i sodali; una sorta di ripartizione degli utili prodotti
da un’impresa che, con modalità illecite, creava e gestiva il potere.
Infine Montante era colui al quale va doverosamente riconosciuto il
diritto d’autore sulla nascita dell’‘Antimafia confindustriale’ quale
forma di ‘business’ utile a garantire un posto ai tavoli che contano”.
…
“Non può non esprimersi un giudizio assai severo sul particolare allarme
sociale provocato dal sodalizio, e ciò in ragione della finalità
delittuosa ad ampio spettro perseguita: eliminare il dissenso con
il ricorso all’uso obliquo dei poteri accertativi e repressivi statuali,
sabotare le indagini che riguardavano gli associati; praticare
la raccolta abusiva di dati personali riservati, corrompere in
maniera sistematica i pubblici ufficiali”.
…
Il progetto, secondo il GUP, “era stato condiviso da tutti coloro che
traevano beneficio dalla progressiva attuazione di esso”, i quali, “del
resto, non avevano alcun motivo per rifiutare le varie proposte di
carriera, politica, amministrativa o industriale-associativa che via
via, grazie alla innegabile abilità relazionale di Montante, si
presentavano. Un progetto condiviso anche da chi sapeva che Montante
era la chiave di accesso a ministeri, enti pubblici e imprese private
per ottenere posti di lavoro, trasferimenti o incarichi di prestigio:
Montante non gestiva potere, ma lo creava”.
…
“Neppure l'allora ministro dell'interno Angelino Alfano, come da lui
affermato, poteva permettersi di contraddirlo, e, nell'anno 2013, a
sostegno della presunta "primavera degli industriali", era stato persino
"delocalizzato" il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza
pubblica, che, senza alcun precedente nella storia della Repubblica
Italiana, si era riunito a Caltanissetta: un'autentica genuflessione
istituzionale innanzi a colui che nel 2015, nel pieno della bufera
mediatica per il suo coinvolgimento nell'indagine per mafia, riusciva
persino a farsi rafforzare il servizio di scorta”.
…
“L'antimafia confindustriale grazie alla complicità e alla
connivenza di soggetti appartenenti ad ambienti istituzionali diversi
era stata eretta in laboratorio nel quale creare e distribuire posti
di potere in cambio del totale pronismo dei pubblici ufficiali lesti
ad agire con fermezza squadristica al servizio di Montante, con
complessivi esiti di adorazione messianica di quest'ultimo”.
…
“Montante è il demiurgo non tanto del linguaggio dell'antimafia ma
dell'antimafia del linguaggio che non oltrepassa le soglie delle parole,
dei convegni, della vulgata mediatica, dei protocolli e delle iniziative
dallo scarso risultato pratico”.
...
“Nella mafia venivano confinati tutti gli eretici alla religione di
Montante volta alla costruzione di un sistema di potere formalmente
corale ma sostanzialmente egocratico (Marco Venturi, Alfonso Cicero ma
anche Maria Grazia Brandara, Mariella Lo Bello, Linda Vancheri, appaiono
poco più che pallidi ritratti del potere nella galleria antimafia
allestita dall'imprenditore di Serradifalco) mentre antimafia era
diventato il santuario degli osservanti morigerati del pensiero di
Montante che utilizzavano le audizioni in commissione antimafia
e la sottoscrizione di codici etici come pratiche liturgiche”.
…
“Il quadro che se ne ricava è in verità abbastanza desolante: quello di
un uomo che di mestiere faceva il ricattatore seriale”.
…
Tra le conclusioni delle motivazioni si legge che “non è intendimento di
questo giudice compiere un'operazione a sfondo etico di demistificazione
dell'oleografico moralismo di Montante quanto confutare la tesi
difensiva di un abbaglio giudiziario”.
Redazione
14 ottobre 2019.
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14/10/2019 |
Comune. Il presidente Angelo
Carlisi: "Termovalorizzazione e riciclo: due processi che occorre
integrare" |
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Dott. Angelo Carlisi |
Intervento del Presidente del Consiglio comunale di
Grotte, dott. Angelo Carlisi, pronunciato lo scorso venerdi 11 ottobre in
occasione
del convegno "Energia e rifiuti. Quali prospettive per il futuro". *****
"Buonasera a tutti,
innanzitutto voglio esprimere il mio personale saluto e quello di tutto il
Consiglio comunale che ho l'onore di rappresentare.
Voglio altresì ringraziare e dare il benvenuto in quest'Aula consiliare
all'assessore regionale all'Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità
Alberto Pierobon, ed a tutti gli altri autorevoli relatori, per la loro
presenza a questo momento di confronto sulle prospettive gestionali del
sistema integrato dei rifiuti.
Con riferimento al tema dell'odierno confronto, è opportuno precisare che la
Sicilia, nell’ultimo ventennio, non ha mai conosciuto un periodo di gestione
ordinaria nel settore dei rifiuti in quanto è stata improntata all'emergenzialismo,
approccio quest'ultimo che si è protratto per lungo tempo ed ha fortemente
limitato il nascere di un sistema integrato dei rifiuti strutturato su
criteri gestionali consolidati quali l'efficienza, l'economicità e la
sostenibilità.
In tale scenario, le attuali diciotto Società di Regolamentazione dei
Rifiuti (SRR) dopo nove anni dall'approvazione della Legge Regionale
9/2010, stentano ad entrare nella fase operativa ed insieme
all'insostenibile situazione debitoria prodotta prevalentemente dalle
ventisette "Società d'Ambito" istituite nel 2002, ci consegnano un sistema
che si contraddistingue per sovrapposizioni di competenze, diseconomie ed
una inadeguata autosufficienza gestionale.
In discontinuità rispetto a quanto appena delineato, oggi si registra
positivamente la stesura di un Disegno di Legge in fase di approvazione, a
cui ha contribuito in maniera determinante l'assessore regionale Alberto
Pierobon, che introduce una riforma organica della governance della gestione
dei rifiuti in Sicilia, idonea a creare i necessari presupposti per
razionalizzare e rendere sostenibile l'intera filiera della gestione
integrata della rifiuti solidi urbani in coerenza con l’evoluzione
dell’ordinamento europeo e nazionale.
L'elaborazione di questo Piano Regionale dei Rifiuti rappresenta la prima
pianificazione organica e non emergenziale di cui la Sicilia si doterà,
permettendo di strutturare l’attività di gestione in nove ambiti
territoriali ottimali, e l’istituzione, in ciascuno di essi, di un'autorità
d’ambito, quale livello di governance chiamato alle proprie responsabilità
nell’ambito provinciale di competenza.
Contestualmente all'intervento legislativo in itinere, è d'obbligo
evidenziare che nell'ultimo triennio, grazie ad una nuova sensibilità ai
temi dell'ambiente e all'impegno amministrativo ed organizzativo di tutti i
Comuni siciliani, i risultati nella nostra Regione ci descrivono una
raccolta differenziata in forte aumento.
A fronte di continui miglioramenti dei meccanismi gestionali riguardanti il
sistema di raccolta differenziata, i Comuni siciliani, a causa di ritardi
del passato, si trovano però a fronteggiare un considerevole deficit di
impianti di trattamento dei rifiuti, specialmente della frazione organica,
che sono fondamentali per chiudere la filiera della raccolta differenziata e
rendere le tariffe del servizio più eque e sostenibili.
Assessore Pierobon, in tal senso, il sostegno dell'Istituzione Regione deve
essere finalizzato a non disperdere il lavoro e le azioni fin qui poste in
essere; l'appello che mi sento di esprimerle è di tenere sempre presente,
nella sua consapevole azione di governo, un orientamento strategico
finalizzato alla programmazione di maggiori investimenti nell'impiantistica
pubblica, oggi troppo sbilanciata sui privati, affinché lo smaltimento dei
rifiuti urbani possa avvenire mediante il ricorso ad una rete integrata ed
adeguata di impianti, che tengano conto delle migliori tecniche disponibili
e del rapporto tra i costi e i benefici complessivi, al fine di trattare i
rifiuti urbani in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di
produzione o raccolta, onde ridurre la movimentazione dei rifiuti stessi.
È necessaria un’inversione del paradigma gestionale fin qui utilizzato, che
non dovrà avere come esclusivo parametro il fabbisogno impiantistico a
livello regionale, ma bensì l'equilibrio gestionale a livello di ambito
territoriale ottimale, che abbia come obiettivo strategico la determinazione
di un'impiantistica calibrata sulla quantità e qualità dei rifiuti prodotti
all'interno dell'Ambito provinciale di appartenenza, al fine di garantire
logiche di autosufficienza, prossimità e indipendenza del sistema integrato
per la gestione dei rifiuti urbani.
Le sfide per il futuro sono importanti, gli obiettivi ambiziosi e richiedono
l’impegno di tutti: in tale contesto le buone pratiche gestionali, già
implementate e sperimentate anche in alcuni Comuni del nord Italia ci
indicano quale prospettiva per il futuro l'introduzione di meccanismi di
tariffazione che premiano la virtuosità dei cittadini e li orientino verso
una graduale e progressiva riduzione della produzione dei rifiuti, ed al
contempo il raggiungimento di una raccolta differenziata di maggiore
qualità.
Mi riferisco ai sistemi di tariffazione puntuale, che rappresentano uno
degli strumenti utilizzabili dai Comuni per migliorare la qualità della
gestione dei rifiuti, conciliandoli con il contenimento delle tariffe e con
il principio di proporzionalità del prelievo tributario. In tale ottica, il
sistema tariffario non rappresenta soltanto un modo per riscuotere il
gettito, che consente di garantire la copertura dei costi del servizio, ma
rappresenta un elemento costitutivo fondamentale del sistema integrato dei
rifiuti.
La tematica oggetto di questo convegno "Energia e Rifiuti - Quali
prospettive per il futuro" è anche motivo di riflessione sulla
valorizzazione energetica delle frazioni di rifiuto non riciclabili, che
costituisce oramai una pratica gestionale adottata da diversi Paesi Europei,
alcuni dei quali, peraltro, presi a modello di sostenibilità ambientale
(Germania, Norvegia, Svezia, Danimarca).
A tal proposito, spesso il dibattito pubblico è rimasto ancorato a
preconcette posizioni ideologiche che hanno condotto soltanto a sterili
forme di "immobilismo" e "miopia gestionale": partendo proprio dalla
consapevolezza di non potersi sottrarre al confronto con queste sfide,
occorre recuperare una visione sistemica e consapevole delle possibili
alternative.
In tale impostazione la termovalorizzazione dei rifiuti non è contrapposta o
alternativa alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo.
Termovalorizzazione e riciclo sono due processi che occorre integrare per
ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani, evitando il conferimento diretto
in discarica come sistema di smaltimento dei rifiuti non ulteriormente
riciclabili.
Realizzare l'economia circolare significa passare "dalla linea al cerchio";
da un modello economico lineare basato sul paradigma "produci - consuma -
dismetti" a quello circolare rigenerativo e ricostituivo nel quale il
cerchio si chiude: tutto ciò che prima era considerato rifiuto o scarto di
lavorazione di cui disfarsi destinandolo in discarica, in tale concezione
diventa nuova materia prima utilizzabile per altri cicli produttivi e nuovi
prodotti generando di conseguenza filiere industriali legate al riuso, al
riciclo ed al recupero. Economia circolare in termini concreti significa
anche opportunità economiche e benefici per l'ambiente e la società.
Voglio concludere questo mio intervento richiamando l'insegnamento contenuto
nell'Enciclica Laudato Si', mediante la quale Papa Francesco ci esorta a
"correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il
rispetto dell’ambiente e del creato, che rappresentano la nostra casa
comune". In tale prospettiva, Papa Francesco ci ricorda che la "sfida
ambientale ci riguarda e ci tocca tutti, in quanto facenti parte dell'unica
famiglia umana". Bisogna quindi guardare al nostro tempo con lo sguardo di
chi non si pone come estraneo rispetto alla realtà, non la guarda
dall’esterno per esprimere un giudizio, ma sa di appartenerle e di esserne
pienamente parte, per costruire il bene possibile.
Grazie.
Grotte, 11 ottobre 2019". |
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Angelo Carlisi
(Presidente
del Consiglio comunale)
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14/10/2019 |
Ambiente. Convegno sul tema
"Energia e Rifiuti. Quali prospettive per il futuro" |
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Relatori
Relatori |
Grande partecipazione al convegno sul tema “Energia
e Rifiuti - Quali prospettive per il Futuro” organizzato
dall'Amministrazione comunale di Grotte, che si è svolto venerdi 11 ottobre nell’Aula
consiliare “Antonio Lauricella” del Palazzo comunale di Grotte.
Un’occasione di confronto, alla presenza dell'Assessore regionale
all'Energia Alberto Pierobon e di Sindaci provenienti da diversi
Comuni siciliani.
Il sindaco di Licata Giuseppe Galanti ha presentato le difficoltà
del suo Comune sulla gestione dei Rifiuti, mentre Daniele Lentini,
sindaco di Francofonte, ha parlato di “Green Economy e Lavoro”.
Su “Raccolta differenziata come opportunità e beneficio per la comunità”
ha parlato Francesca Draià, sindaco di Valguarnera. L'intervento
del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza è stato incentrato
sulla “Gestione dei rifiuti nel territorio agrigentino”.
Proposto anche il punto di vista di un operatore privato, rappresentato
dall'amministratore unico della Seap Srl, Sergio Vella, che ha
parlato della necessità che i rifiuti da problema debbano divenire
opportunità di crescita del territorio.
Nel corso della serata sono intervenuti anche: l'assessore all'Ambiente
di Grotte, Vincenzo Agnello; il Presidente del Consiglio comunale
Angelo Carlisi; il Direttore della SSR di Agrigento, Claudio
Guarneri; il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso
Cimino.
La proficua serata di confronto si è conclusa con l’intervento
dell'assessore regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica
Utilità, Alberto Pierobon.
Nelle foto a lato, alcuni momenti del convegno.
Redazione
14 ottobre 2019.
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Alfonso Provvidenza
Alberto Pierobon |
12/10/2019 |
Solidarietà. Grotte accoglie
le salme di due migranti morte nel mediterraneo; preghiera al cimitero |
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Grotte si dimostra, ancora una volta, città di
accoglienza, di rispetto, di solidarietà verso tutti.
Con una cerimonia semplice, ma in profondo raccoglimento, sono state
tumulate nel cimitero di Grotte le salme di due migranti morte nel
naufragio avvenuto nel Mediterraneo la notte tra il 6 e il 7 ottobre.
A bordo del natante affondato vi erano circa 50 persone, tra cui 8
bambini; pochissimi i sopravvissuti.
Di quel evento tragico sono state recuperate al largo di Lampedusa 13
vittime, tutte donne; due di queste sfortunate migranti oggi riposeranno
nel cimitero di Grotte.
In un
primo tempo le bare sono state disposte nel salone della Casa della
Fraternità di Lampedusa, davanti ad un altare allestito per l’occasione.
Le esequie sono state presiedute da don Carmelo La Magra, parroco
dell'isola.
"A voi
- ha detto il sacerdote rivolto ai sopravvissuti - e ai vostri cari
che riposano in fondo al mare, noi chiediamo scusa. Se ci siamo vantati
di essere nazioni cristiane, giuste, democratiche e libere e poi
permettiamo che accada questo. Chiediamo perdono a voi, come lo
chiediamo a Dio".
Dopo i funerali, celebrati il 9 ottobre a Lampedusa, le salme sono state
distribuite nei paesi che avevano dato disponibilità ad accoglierle.
Giunte ieri pomeriggio al cimitero del paese, stamattina gliene è stata
data dignitosa sepoltura, alla presenza del sindaco Alfonso Provvidenza,
dei due parroci don Salvatore Zammito e don Gaspare Sutera, del
comandante della Stazione Carabinieri di Grotte Maresciallo Capo Alfonso
David Contrafatto, del responsabile del Corpo di Polizia Municipale
Ispettore Capo Antonio Salvaggio e di una piccola rappresentanza di
cittadini.
Nelle foto a lato, alcuni momenti del pietoso rito.
Redazione
12 ottobre 2019.
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11/10/2019 |
Chiesa. Padre Emanuele Zippo
al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |
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Guarda il video |
È iniziato oggi pomeriggio, venerdi 11
ottobre 2019, al Villaggio Mosè (Agrigento), presso l'Hotel Akrabello, il XIV
Convegno zonale
di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (che accoglie i gruppi e
le comunità del RCC del Sud Italia).
Tra gli autorevoli ospiti dell'annuale appuntamento organizzato dalla
Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini, la presenza - riconfermata anche
quest'anno - di padre Emanuele Zippo, sacerdote passionista,
predicatore ed evangelizzatore, autore di musica cristiana e di apprezzati
testi di spiritualità. Alla nostra videocamera ci presenta questa XIV
convocazione il cui tema è "Abbà... Padre".
(Riprese
di
© Associazione Culturale "Punto
Info").
Carmelo Arnone
11 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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10/10/2019 |
Scuola. Incontri informativi
con gli studenti del "Roncalli", sulla nuova raccolta differenziata dei
rifiuti |
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A scuola |
Da venerdi 4 a lunedi 7 ottobre, l’Assessorato all’Ambiente e Territorio
del Comune di Grotte ha promosso una serie di incontri informativi per
gli alunni della scuola primaria e secondaria dell’Istituto
Comprensivo “Angelo Roncalli”, volti alla promozione e
sensibilizzazione della raccolta differenziata. Un nuovo calendario di
raccolta e metodi più accurati e scrupolosi volti a favorire una più
consapevole educazione ambientale sono stati presentati agli studenti da
Pietro Siracusa, responsabile dei percorsi di formazione curati
dall’ISEDA. “Come differenziare” e “Perché differenziare” sono stati i
temi centrali dei percorsi formativi rivolti agli studenti, mediante
l’utilizzo di approcci didattici diversi.
“Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado - spiega
Carmela Figliola, vicepreside del “Roncalli” - l’approccio è
stato più scientifico, ma sempre legato a temi attuali come la campagna
di promozione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici che Greta
Thunberg sta portando avanti scuotendo le coscienze di tutti. Per i
bambini della scuola primaria il tema della differenziazione dei rifiuti
è stato veicolato attraverso le voci di due personaggi del teatrino
delle marionette: ‘Bubù la scimmia parlante’ e ‘Giufà lo spazzino
incompetente’. Due approcci diversi, ma indubbiamente incisivi che hanno
coinvolto gli studenti in un percorso informativo indispensabile per il
raggiungimento di standard qualitativi ottimali nella differenziazione
dei rifiuti”.
Durante gli incontri, Pietro Siracusa ha presentato i nuovi mastelli per
la raccolta differenziata in uso a partire dal prossimo 14 ottobre a
Grotte per il conferimento dei rifiuti. Cinque mastelli, uno per la
plastica e le lattine, uno per il vetro, uno per la carta, uno per
l’umido, uno per l’indifferenziata e un piccolo cestello per le porzioni
di umido da tenere in cucina sempre a portata di mano.
“Informare gli alunni - sottolinea Enzo Agnello, assessore
all’Ambiente - su come potremmo migliorare la nostra condizione in
futuro è un nostro preciso impegno. I giovani sono il nostro futuro. È a
loro che sarà consegnato il nostro pianeta. Proprio per questo il
progetto informativo sulla raccolta differenziata parte da loro. Ancora
una volta saranno loro ad informare le famiglie su questo nuovo
servizio. Grotte è sicuramente un paese virtuoso, ma il nostro obiettivo
è quello di abbassare il conferimento di rifiuti indifferenziati e di
umido. Tutto questo porterà ad un risparmio sulle bollette con notevoli
benefici per le economie familiari”.
Redazione
10 ottobre 2019.
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10/10/2019 |
Ambiente. Convegno sul tema
"Energia e Rifiuti"; venerdi 11 ottobre in Aula consiliare |
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Manifesto |
Venerdi 11 ottobre, alle ore 18.00, nell’Aula
consiliare “Antonio Lauricella” del Palazzo comunale di Grotte si
svolgerà un convegno dal titolo “Energia e Rifiuti - Quali
prospettive per il futuro”.
Porteranno i saluti il presidente del Consiglio comunale Angelo
Carlisi e l’assessore all’Ambiente Vincenzo Agnello.
Interverranno:
- il sindaco di Francofonte Daniele Lentini sul tema “Green
economy e lavoro”;
- il sindaco di Valguarnera Caropepe Francesca Draià su “Raccolta
Differenziata opportunità e benefici per una Comunità”;
- l’amministratore Unico Seap Srl Sergio Vella su “I rifiuti da
problema a opportunità - Pratiche e tendenze nella nuova gestione dei
rifiuti: il punto di vista di un operatore”;
- il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza su “La gestione dei
rifiuti nel territorio agrigentino”.
Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale dell'Energia e
dei Servizi di Pubblica Utilità Alberto Pierobon.
Questa la dichiarazione del sindaco Provvidenza nell'annunciare il
convegno: “I temi dell’energia e dei rifiuti sono quanto mai attuali;
da un lato i rifiuti rappresentano fonte di energia di cui probabilmente
non si potrà fare a meno nei prossimi anni, dall’altro in Sicilia non
solo non si riesce a trasformarli in risorsa, ma aumentano i costi
economici e sociali connessi al loro smaltimento. Una situazione
paradossale che non sembra trovare via d’uscita. L’incontro di venerdi,
la presenza di Sindaci e di operatori del settore e, soprattutto,
dell’Assessore regionale dell’Energia e dei Servizi Pubblica Utilità,
rappresenta un utile momento di riflessione sulle problematiche attuali
e sul futuro di un settore sempre in bilico tra le opportunità possibili
e le debolezze strutturali e programmatiche che sembrano prendere il
sopravvento”.
Redazione
10 ottobre 2019.
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09/10/2019 |
Chiesa. "Abbà... Padre": convegno del Rinnovamento Carismatico,
da venerdi 11 a domenica 13 ottobre |
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Informazioni
Programma
Padre Pat Collins
Padre Emanuele Zippo
Don Pasqualino
Di Dio
Don Carmelo Caccamo
Don Carmelo
Lo Bue
Don Giuseppe Alotto |
Si svolgerà dal pomeriggio di venerdi 11 alla sera di domenica 13 ottobre il
XIV Convegno zonale
di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (che accoglie i gruppi e
le comunità del RCC del Sud Italia).
"Abbà... Padre" è il tema della "tre giorni" di preghiera e
testimonianze, organizzata dalla Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini
aderente alla Fraternità Carismatica Cattolica "Dio è Amore", che si terrà al Villaggio Mosè
(Agrigento), presso l'Hotel Akrabello.
Saranno ospiti del Convegno, come relatori delle catechesi e animatori delle
preghiere:
- padre Pat Collins (esorcista, membro storico del RCC e fondatore
della Comunità "New Springtime");
- padre Emanuele Zippo (Passionista, predicatore ed evangelizzatore,
autore di musica cristiana);
- don Pasqualino Di Dio (della diocesi di Piazza Armerina, fondatore
del Movimento della Divina Misericordia di Gela);
- don Carmelo Caccamo (evangelizzatore, parroco a Maria Santissima
delle Grazie di Petrosino - TP -);
- don Carmelo Lo Bue (parroco a Casteltermini);
- don Giuseppe Alotto (assistente spirituale della Comunità "Gesù è
Amore" di Casteltermini).
Il Convegno si svolgerà secondo il seguente programma:
Venerdi 11 ottobre
- ore 16.30, accoglienza
- ore 17.00, preghiera di lode
- ore 18.00, insegnamento di don Pasqualino Di Dio sul tema "Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome"
- ore 19.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Carmelo Lo Bue
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, preghiera di liberazione tenuta da padre Emanuele Zippo
Sabato 12 ottobre
- ore 09.00, accoglienza
- ore 09.30, preghiera di lode
- ore 10.30, insegnamento di padre Pat Collins sul tema "Venga il tuo
regno, sia fatta la tua volontà"
- ore 11.45, preghiera di guarigione interiore guidata da don Pasqualino Di
Dio
- ore 13.00, pranzo
- (dalle 15.00 alle 18.00, meeting con i giovani dai 17 ai 30 anni)
- ore 16.00, preghiera di lode
- ore 17.00, insegnamento di padre Pat Collins sul tema "Dacci oggi il
nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti"
- ore 18.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Alotto
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, Roveto ardente, animato da don Carmelo Caccamo
Domenica 13 ottobre
- ore 09.30, accoglienza
- ore 10.00, preghiera di lode
- ore 11.00, insegnamento di don Carmelo Caccamo sul tema "Fa che non
cadiamo in tentazione, ma liberaci dal Male"
- ore 12.00, preghiera di guarigione animata da don Carmelo Caccamo, padre
Emanuele Zippo e don Pasqualino Di Dio
- ore 13.00, pranzo
- ore 16.30, Celebrazione eucaristica presieduta da padre Emanuele Zippo
- ore 18.30, saluti e partenze.
Le origini del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Gli inizi risalgono al 1967, due anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano
II, che aveva mobilitato tutta la Chiesa, risvegliando attese e speranze e
dando l'avvio al grande aggiornamento teologico, liturgico, ecumenico.
Alcuni studenti e professori americani dell'Università di Pittsburg e poi
dell'Università di Notre Dame (USA), cominciarono a sperimentare (in
preghiera) fenomeni simili a quelli verificatesi nelle comunità apostoliche
di cui parlano gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo.
Fu un'esperienza straordinaria. Quei giovani scoprirono che la rinnovata
scelta di Gesù, come Signore della propria vita, favoriva un'apertura
all'azione e ai doni dello Spirito Santo, sviluppava una nuova capacità di
amare Dio e il prossimo, generava un nuovo amore per la Chiesa, li
riavvicinava ai Sacramenti e dava loro una grande sete della preghiera e
della Parola di Dio.
Questa scoperta grandiosa riempiva il loro cuore di gioia e di
ringraziamento alla Santissima Trinità. Era l'esperienza di una nuova
effusione dello Spirito.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico giunse in Italia nel 1970 con Padre
Valeriano Gaudet, di origine canadese, oblato di Maria Immacolata, che fondò
un Gruppo di lingua inglese presso la Pontificia Università Gregoriana di
Roma. Nell'autunno dell'anno seguente fondò poi il 1° Gruppo di lingua
italiana presso la Parrocchia di S. Mauro Pascoli (diocesi di Cesena).
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico iniziò a diffondersi in tutta Italia,
stimolato anche dalle celebrazioni del III Congresso Internazionale
Carismatico Cattolico, tenutosi a Roma presso le Catacombe di San Callisto,
durante l'Anno Santo 1975. In quell'occasione i 10.000 partecipanti
provenienti da tutto il mondo e i 700 sacerdoti vennero accolti nella
Basilica di San Pietro dal Papa Paolo VI che, in un memorabile discorso,
offrì “cittadinanza ecclesiale” al Rinnovamento e ne affidò il compito di
assistenza spirituale al Cardinale Joseph Leon Suenens.
Impostata la fase organizzativa pionieristica, nel 1978 il Rinnovamento
tenne a Rimini la 1^ Convocazione Nazionale, cui seguì la seconda nel 1979 e
così di seguito, ogni anno, fino ad oggi, con un numero sempre crescente di
partecipanti.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia viene rappresentato da
varie comunità, tra cui:
- la “Comunità di Gesù”;
- la “Comunità Maria”:
- l'Associazione “Rinnovamento nello Spirito Santo”;
- l'Associazione “Rinnovamento Carismatico Cattolico - Alleanza di Comunione”;
- la Comunità “Gesù Ama”;
- la Comunità “Gesù è Risorto”;
- la “Comunità Gesù Risorto”;
- la Comunità “Gesù Amore”;
- il Movimento “Dives in Misericordia”.
Redazione
9 ottobre 2019.
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09/10/2019 |
Riconoscimenti. Damiana
Morreale, alunna del "Roncalli", vincitrice del Premio "Nicholas Green" |
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Damiana Morreale, alunna dell'Istituto Comprensivo "Angelo
Roncalli" di Grotte, è una dei sette vincitori - per la provincia di
Agrigento - del Premio "Nicholas Green" 2018/2019.
Il Premio, in collaborazione con l'AIDO, è istituito in memoria dello
sfortunato ragazzo statunitense vittima di omicidio, i cui organi,
donati con l'autorizzazione dei genitori, hanno contribuito a salvare
diverse vite umane.
Il concorso mira a diffondere la cultura della donazione tra i giovani
studenti, che sono invitati a partecipare con elaborati,
grafici o scritti.
Ed è proprio con un elaborato scritto che Damiana (che lo scorso anno
scolastico frequentava la classe V C della scuola primaria) ha vinto il
prestigioso riconoscimento, consegnatole dal nuovo dirigente scolastico
del "Roncalli" prof. Emanuele Giordano. Con lei sono stati premiati altre due alunni
della scuola primaria (di Licata e Racalmuto), tre studenti della scuola
secondaria di 1° grado (di Ribera, Licata ed Agrigento) e una
studentessa della scuola secondaria di 2° grado (di Ravanusa).
A decidere i vincitori, la Commissione provinciale del Premio “Nicholas
Green” 2018/19 formata da: Stefana Ierna, docente referente dell'Ufficio V
Ambito Territoriale Provincia di Agrigento; Fabio Zarbo, docente del Liceo
Classico Statale "U. Foscolo" di Canicatti; Federica Cottone, docente
del Liceo Scientifico e Linguistico Statale "Leonardo" di Agrigento; Giovan
Battista Pecorilla, docente dell'I.T.C. "Foderà" di Agrigento; Antonio
Lauricella, Presidente provinciale AIDO di Agrigento.
La cerimonia di conferimento dei premi si è svolta lunedi 7 ottobre
2019, alle ore 10.30 presso i locali dell’ex Provveditorato agli Studi
(adesso Ufficio Ambito Territoriale Provincia di Agrigento), alla
presenza degli alunni e dei loro genitori. A condividere questo momento
di gioia con Damiana, vi era il papà Diego Morreale e la mamma Carmen
Butera. Presente alla manifestazione anche Pietro Zucchetto,
rappresentante della sezione AIDO di Grotte.
Nelle foto a lato, alcuni momenti della premiazione.
Redazione
9 ottobre 2019.
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08/10/2019 |
Editoria. Presentazione del
libro di Piero Carbone "L'uomo che ebbe due funerali"; sabato 12 ottobre |
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Manifesto
Piero Carbone
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Sabato
12 ottobre, alle ore 18.00 nell’Aula consiliare del Comune di Racalmuto,
con il patrocinio comunale e dell'Assessorato alla Cultura, verranno
presentati il libro di Piero Carbone "L'uomo che ebbe due funerali"
e la collana editoriale "Coup de Foudre" di Aulino Editore in cui il
libro è stato inserito.
Dopo i saluti del Sindaco, arch. Vincenzo Maniglia, del Presidente del
Consiglio, Sergio Pagliaro, e dell’Assessore alla Cultura, dott. Enzo
Sardo, con il coordinamento di Iolanda Salemi, interverranno: lo
scrittore Angelo Campanella, il maestro scrittore Giuseppe Maurizio
Piscopo, il direttore della collana "Coup de Foudre" Accursio Soldano e
l’Autore.
Per l’occasione, nell’atrio comunale, la Banda musicale “G. Verdi”
diretta dal maestro Francesco Carrara eseguirà la Sinfonia della “Norma”
di Vincenzo Bellini, menzionata nel racconto. Giuseppe Maurizio Piscopo
con la fisarmonica interpreterà "Vita di issara" e un brano originale
appositamente composto.
Il libro, arricchito da un disegno originale di Pascal Catherine,
richiama alcuni temi classici, trattati dai grandi scrittori siciliani,
che, nelle diverse situazioni e in epoche diverse, sono di straordinaria
attualità: il gesto del donare, la solidarietà, l’infondatezza dei
pregiudizi, l’ipocrisia sociale, l’opportunismo, il binomio dialettico
tradizione-modernità. Traendo spunto da alcuni fatti reali il racconto
approda fantasticamente ad esiti umoristici, con un pensoso finale che
fa riflettere secondo una certa idea di letteratura.
Redazione
8 ottobre 2019.
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08/10/2019 |
Cronaca. Depositate le
motivazione della sentenza del processo al
"Sistema Montante" |
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Tribunale di Caltanissetta
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Sono state depositate questa
mattina, dal
Giudice
per l'udienza preliminare presso il Tribunale di Caltanissetta,
dott.ssa Graziella Luparello, le motivazioni della sentenza del
processo al "Sistema Montante".
Il processo si era concluso con l'udienza dello scorso 10 maggio 2019,
con la pronunzia e pubblicazione mediante lettura del
dispositivo della sentenza con la quale l'ex presidente di
Confindustria Sicilia
Antonio
Calogero Montante veniva condannato alla pena di anni quattordici di
reclusione.
Nelle motivazioni si legge che Antonello Montante aveva dato vita
"a un fenomeno che può
definirsi plasticamente non già quale mafia bianca ma mafia trasparente,
apparentemente priva di consistenza tattile e visiva e perciò in grado
di infiltrarsi eludendo la resistenza delle comuni misure anticorpali".
Oltre 1700 le pagine di motivazioni della sentenza, che si concludono
con la dichiarazione: "Montante è stato il motore immobile di
un meccanismo perverso di conquista e gestione occulta del potere che,
sotto le insegne di un’antimafia iconografica, ha sostanzialmente
occupato, mediante la corruzione sistematica e le raffinate operazioni
di dossieraggio, molte istituzioni regionali e nazionali".
Redazione
8 ottobre 2019.
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Montante |
07/10/2019 |
Chiesa. "Un dono alla
nostra comunità: don Salvatore, il parroco degli ultimi"; di
Carmelo Arnone |
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Carmelo Arnone |
Pubblichiamo di seguito il saluto di benvenuto pronunciato
ieri, domenica 6 ottobre, in chiesa Madre da Carmelo Arnone - a nome
dell'intera comunità ecclesiale di Grotte - in occasione della solenne Celebrazione
per l'ingresso del nuovo parroco don Salvatore Zammito; la celebrazione è
stata presieduta dall'Arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale
Francesco Montenegro. *****
“E questo è l'amore: che noi camminiamo secondo i suoi comandamenti.
Questo è il comandamento, come l’avete sentito sin dall’inizio, che voi
camminiate nell’amore” (2Gv 1,6).
Così scrive “il Presbitero alla eletta Signora ed ai suoi figli” (2Gv
1,1a).
Caro don Franco, alla lettura di queste parole sembra di sentire la Sua
voce, il Suo paterno, costante richiamo al Comandamento: “Amiamo!
Amate!”.
Con la dolcezza delle parole e con i quotidiani gesti di vicinanza,
accoglienza, apertura, dono; verso chi è affamato, assetato, straniero…
povero, solo, abbandonato (Cfr Mt 25,35-40).
L’amore concreto; questo ci ha raccomandato sin da quando ci è stato donato
dal Signore come guida della diocesi.
Per chi non La conosce, Lei è Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale, il
Principe di Santa Romana Chiesa, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi
metropolitana di Agrigento.
Per chi - come noi - La conosce e l’ama di un profondo affetto filiale, Lei
è don Franco (tra tanti che si ritengono “pastori”) l’unico nostro Pastore,
successore degli Apostoli in questa terra di Agrigento e di Grotte.
Un Pastore che in questi anni ha imparato a riconoscere le Sue pecorelle (Cfr
Gv 10,14), a riconoscere i nostri volti, uno ad uno.
E noi siamo stati attenti alle Sue indicazioni: “State vicino ai
sacerdoti” ci ha raccomandato tempo fa, e noi lo abbiamo messo in
pratica: siamo stati accanto a tutti i sacerdoti che la Divina Provvidenza -
anche per mezzo del Suo paterno discernimento - ci ha inviato. Dal giorno in
cui sono arrivati sino a quando ci hanno lasciato (da ultimi il compianto
padre Giovanni - per la gloria del paradiso - ed il caro don Marcello, da
Lei chiamato ad Agrigento).
Oggi Lei fa alla nostra comunità un grande dono, del quale La ringraziamo:
don Salvatore Zammito, il “parroco degli ultimi” (come dichiarò lasciando
Favara nel 2013), che viene a noi preceduto dalla sua fama di uomo di
profonda fede e di intensa spiritualità (caratteristiche che lo accomunano
al nostro caro don Gaspare).
Don Salvatore, dopo quasi trent’anni - dai tempi del seminario - ci
ritroviamo.
Non è l’amico fraterno che La accoglie, ma è l’intera comunità ecclesiale di
Grotte che spalanca le braccia, con gioia e gratitudine, per stringerLa a
sé.
Una comunità che, soprattutto negli ultimi tempi, anche se lentamente, va
riscoprendo la meraviglia dell’unità (che supera le appartenenze a
parrocchie, gruppi, movimenti, associazioni); unità nella preghiera, attorno
allo stesso altare, confortati dalla presenza della nostra Madre Celeste,
per celebrare le lodi dell’unico Signore nostro Gesù: “Un solo Signore,
una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di
sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti” (Ef
4,5-6).
Don Salvatore, siamo certi che con la Sua guida, insieme a don Gaspare,
potremo crescere ancor di più nella fede, uscendo dalle chiese e rendendo
testimonianza nelle periferie geografiche ed esistenziali di questo paese e
dovunque il Signore ci chiamerà.
All’inizio di questa Celebrazione eucaristica abbiamo invocato lo Spirito
Santo su don Salvatore.
Caro don Franco, continueremo ad invocarLo costantemente, giorno dopo
giorno, affinché:
- le nostre vite siamo trasformate dall’Amore di Dio;
- le nostre labbra sappiano annunciare la Parola;
- le nostre mani sappiano compiere gesti concreti di generosità (e
presentandoci un giorno dinanzi al Re, non col vestito buono - come stasera
- ma con le mani sporche, potremo cogliere il Suo sorriso e sentirci dire: “Venite,
benedetti del Padre mio” (Mt 25,34b). E lì, saranno i poveri, gli
stranieri, gli ultimi, che ci accoglieranno).
Ma continueremo ad invocare il Santo Spirito su Lei, don Franco, e su tutti
i nostri sacerdoti, perché continui a sostenervi nelle fatiche apostoliche e
pastorali, e possiate continuare ad indicarci, costantemente, il retto
cammino verso la santità.
Amen! |
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Carmelo Arnone
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07/10/2019 |
Chiesa. Il sindaco Alfonso
Provvidenza: "Caro don Salvatore, Grotte La accoglie calorosamente" |
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Alfonso Provvidenza |
Pubblichiamo di seguito il saluto di benvenuto pronunciato
ieri, domenica 6 ottobre, in chiesa Madre dal sindaco di Grotte Alfonso
Provvidenza in occasione della solenne Celebrazione per l'ingresso del nuovo
parroco don Salvatore Zammito; la celebrazione è stata presieduta
dall'Arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale Francesco
Montenegro. *****
"Caro don Franco,
Reverendi sacerdoti,
Autorità civili e militari,
familiari di don Salvatore,
a nome della Comunità di Grotte che mi onoro di rappresentare e certo di
interpretare i sentimenti di tutti i concittadini, porgo il saluto ed il
grazie per essere qui presenti a condividere questo particolare momento che
segna l'inizio del ministero pastorale di don Salvatore Zammito nostro nuovo
parroco.
Caro don Salvatore, oggi Grotte la accoglie calorosamente e Le dà
ufficialmente il benvenuto!
Per una comunità parrocchiale il cambio del parroco è sempre un momento
particolare; la ferita della perdita di Padre Giovanni non è ancora
rimarginata; alui va il nostro pensiero e il nostro perenne ricordo.
Un grazie anche a don Marcel, che ci lascia per la chiesa agrigentina; un
uomo e un amico immenso che si è donato alla Comunità di Grotte con amore e
dedizione.
Papa Francesco ha detto che il ministero sacerdotale è “servizio” e “amore
appassionato” per la propria comunità e per la Chiesa.
Siamo certi che don Salvatore, per quello che ha fatto in questi anni,
servendo con amore appassionato, svolgerà il suo ruolo di pastore e capo
della comunità locale, esercitato in stretta connessione con il vescovo,
santificando e governando questa porzione di gregge che gli è stata
affidata.
Un frate domenicano (frate Lufrani) ha ben sintetizzato il ruolo del
sacerdote: “I fedeli e il mondo intero guardano al sacerdote come
l'esempio del Cristo… è vero che tutti i cristiani sono chiamati a vivere la
perfezione della vita della grazia, ma l'attenzione di tutti è concentrata
sui sacerdoti, coloro che da più di ogni altro cristiano ci si aspetta che
sia perfetto e Santo nell'amore! È un’enorme responsabilità assunta al
momento dell'ordinazione sacerdotale, sapendo di offrire la vita in
olocausto, pronti a subire qualsiasi cosa, pronti a morire per il gregge! …
Il servizio del sacerdozio e meravigliosamente duro”.
Pertanto, caro don Salvatore, possiamo e dobbiamo assicurarle che le
garantiremo la massima disponibilità all'ascolto, al confronto e al
sostegno, al fine di perseguire l'obiettivo del servizio alla Persona, per
cercare di offrire una valida risposta ai bisogni e alle necessità
spirituali e materiali dell'uomo".
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Alfonso Provvidenza
(Sindaco di Grotte)
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07/10/2019 |
Chiesa. Il Card. Montenegro ha
presentato don Salvatore Zammito, nuovo parroco a Grotte |
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Guarda il video
Vedi le foto |
Ieri, domenica 6 ottobre 2019,
con la Celebrazione eucaristica vespertina in chiesa Madre
(per l'occasione gremita di fedeli), S.Em. l'Arcivescovo di Agrigento Card.
Francesco Montenegro ha
presentato alla comunità ecclesiale cittadina il nuovo parroco di Grotte:
don Salvatore Zammito. Insieme a don Gaspare Sutera (già
parroco), don Salvatore è stato nominato parroco "in solidum"
dell’Unità
Pastorale “Santa Venera - BMV del Monte Carmelo - San Rocco”. Inoltre al
sacerdote è stato affidato l'incarico di "Moderatore" dell'Unità
Pastorale. La santa Messa, presieduta dall'Arcivescovo, è stata
concelebrata da don Salvatore, don Gaspare, don Marcel Ndzana Ndzana
(che ha lasciato Grotte per assumere l'incarico di vicario parrocchiale
della parrocchia Madonna del Carmelo di Agrigento) e don Giuseppe
Calandra (segretario dell'Arcivescovo). Il servizio all'altare è stato
assicurato dall'accolito Stefano Maida. Presenti alla solenne
celebrazione le Autorità cittadine: il sindaco Alfonso provvidenza,
il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, il comandante
della stazione Carabinieri M.llo Capo Alfonso David Contrafatto, il
responsabile del Corpo di Polizia Municipale Isp. Capo Antonio Salvaggio.
In chiesa anche i familiari di don Salvatore ed una rappresentanza della
comunità di Comitini (che ha voluto accompagnare il sacerdote nella sua
nuova sede). Il rito d'insediamento del nuovo parroco ha previsto segni
innovativi: l'invocazione dello Spirito Santo sul Sacerdote, la lettura del
decreto di nomina, l'aspersione dei fedeli da parte del nuovo parroco, il
giuramento solenne e le promesse alla comunità parrocchiale. In conclusione
della Celebrazione, il sindaco Alfonso Provvidenza (a nome
dell'Amministrazione e dell'intera comunità cittadina) e Carmelo Arnone (in
rappresentanza della comunità ecclesiale) hanno porto un discorso di
benvenuto al Cardinale e a don Salvatore Zammito.
Entrato nel pieno del suo servizio come parroco moderatore dell'Unità
pastorale di Grotte, questa mattina don Salvatore, insieme a don Gaspare e
don Marcel, ha celebrato la sua prima Messa nella chiesa Madonna del Carmelo.
Pubblichiamo le immagini della Celebrazione (28 foto di
© Maria Rita Grassagliata e riprese di
© Patrizia Mangione).
Redazione
7 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
Ingresso del nuovo parroco (Foto)
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06/10/2019 |
Iniziative. "Vuotopieno", il
nuovo progetto de "La Biddina"; presentazione stasera all'auditorium San
Nicola |
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Manifesto |
Si chiama “Vuotopieno”
il nuovo progetto di intervento urbano dell’Associazione Culturale “La
Biddina”.
Lo racconteranno all’intera città oggi, domenica 6 ottobre, dalle ore
18.30 all’auditorium “San Nicola”.
Per l'occasione i vulcanici giovani dell’Associazione hanno organizzato il
primo incontro per la strutturazione del “Comitato d'Accoglienza” di
Grotte per i pellegrini che percorrono la “Magna Via Francigena”.
Chiunque abbia interesse a far parte del comitato è calorosamente invitato a
partecipare.
All’incontro saranno presenti ed intavoleranno “piccole conversazioni”:
- Davide Comunale (Presidente dei Cammini Francigeni di Sicilia);
- Salvatore Dedalo Greco (SikanaMente - C.A.O.S.);
- Pierangelo Romano (SikaniaTrek);
- Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte)
- Angelo Carlisi (Presidente del Consiglio comunale);
- Filippo Lo Presti (Presidente dell’Associazione Culturale “La Biddina”).
Nel corso dell’incontro sarà inaugurato l’originale “Systema Naturae”
con la presenza dell’artista Emanuele Poki.
Redazione
6 ottobre 2019
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06/10/2019 |
Chiesa. La comunità ecclesiale
accoglie don Salvatore Zammito, presentato dal Card. Montenegro |
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Don Salvatore Zammito |
Farà il suo primo ingresso stasera, con la Celebrazione
eucaristica anticipata alle ore 18.00 in chiesa Madre, don Salvatore
Zammito, nuovo parroco di Grotte.
Lo scorso settembre ha ricevuto la nomina, da S.Em. l'Arcivescovo di
Agrigento Card. Francesco Montenegro, a parroco "in solidum"
dell’Unità
Pastorale “Santa Venera - BMV del Monte Carmelo - San Rocco”.
Sarà lo stesso Arcivescovo, durante la Celebrazione che si preannuncia ricca
di elementi e nuovi segni liturgici, a presentarlo alla comunità ecclesiale
cittadina, riunita in preghiera.
Alla solenne liturgia saranno presenti le Autorità civili e militari del
paese.
Don Salvatore Zammito, classe 1960, della comunità di Aragona, è stato
ordinato sacerdote il 20/06/1987 nella chiesa Madre della sua città natale,
con l'imposizione delle mani del Vescovo di Agrigento S.E. mons. Luigi
Bommarito.
Tra i suoi servizi pastorali, lo ricordiamo arciprete a Lucca Sicula sino al
2003.
Successivamente, dal 13/12/2003, ha svolto l'incarico di parroco delle
parrocchie BMV del Carmelo e BMV del Transito di Favara.
Dal 29/09/2013 è tornato a Lucca Sicula, in veste di arciprete parroco della
Chiesa Maria Santissima Immacolata.
Dal mese di settembre 2016 è stato arciprete parroco della parrocchia San
Giacomo di Comitini.
Da oggi "in solidum" con don Gaspare Sutera (sacerdote a Grotte da 12
anni) è il nuovo parroco dei grottesi.
Carmelo Arnone
6 ottobre 2019 © Riproduzione riservata.
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Don
Salvatore Zammito |
05/10/2019 |
Moda. "Ho posato per la
designer Simona Agnello, della nostra città di Grotte"; di Katerina
Holubova |
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Proponiamo, per gentile concessione dell'Autrice, un
articolo di
Karolína Holubová (fotografa e artista), uscito lo scorso 22
settembre sulla storica rivista internazionale di moda "Harper’s Bazaar".
L’articolo è corredato da alcuni scatti (vedi foto a sinistra, di Matěj
Paprciak) della collezione primavera-estate di Simona Agnello “IVYGROOVY”
(attualmente in vendita a Milano). Si parla della Sicilia, fonte di
ispirazione per molti artisti, della sua luce, delle persone e degli
incontri fortuiti, come quello che ha unito tre ragazzi legati al mondo
della moda in quella che è poi diventata una collaborazione per creare
bellezza, arte. Londra, Praga, Milano, hanno trovato un inaspettato punto
d’incontro proprio a Grotte, paese semisconosciuto ai più, nascosto
nell’entroterra siciliano ma, nonostante ciò, capace di unire le persone e
dare vita a meravigliose collaborazioni e splendide amicizie senza confini
territoriali.
Nella foto a destra, Karolína Holubová, Simona Agnello e Matěj
Paprciak.
Buona lettura.
*****
Sono stata in Sicilia regolarmente per oltre 8 anni, e questa piccola grande
Isola è stata per me sin dall'inizio una grande fonte di ispirazione.
Mi piace molto la luce qui. Luce così nitida che quando guardi
nell'obiettivo, sbatti le palpebre anche all'ombra. Luce che desidera così
tanto la saturazione del colore. Luce che disegna migliaia di diverse ombre
interessanti.
Mi piace anche l'atmosfera indescrivibile. Un vecchio mondo che non si
ritira ancora. Usanze che rimangono ancora, anche se sembrano poco pratiche.
Adoro la popolazione locale. Adoro che l'accordo verbale e la stretta di
mano siano ancora validi.
Tutto questo, e molto altro, amo e mi affascina in Sicilia.
Adoro vivere in Sicilia l'estate.
A parte quanto è bello mangiare e cucinare, quello che mi piace di più qui,
in questa parte del mondo, è creare!
Tanta ispirazione senza limiti in un unico posto! Tanti incentivi per
progetti di produzione spontanea a lungo e a breve termine.
Quest'anno siamo riusciti a realizzare una di queste produzioni spontanee
con Matěj.
Attraverso i miei social network sono stata contattata dalla giovane
designer Simona Agnello, della nostra città di Grotte, che ha già il suo
showroom a Milano; che coincidenza.
Ha scritto che voleva che prendessi alcuni dei suoi nuovi progetti. Con mio
stupore, non come fotografa, ma come modella. Non l’avevo ancora fatto per
alcun designer, quindi ho pensato che sarebbe stato interessante per la mia
professione provare a mettermi dall'altra parte della fotocamera.
Cerca di stare in un campo rovente con un vestito nero a una temperatura di
quaranta gradi, e posa di fronte a tutti i soggetti coinvolti.
Non ho mai pensato che fosse facile per i modelli, o che la posa fosse un
grande divertimento; ora ne ho avuto la conferma. Tuttavia, nonostante tutto
il mio imbarazzo, la mia designer Simona e io abbiamo fatto bellissime foto
della sua nuova collezione SS20, che mostrerà alla settimana della moda di
Milano.
Questa volta la fotografia e la direzione artistica sono state
principalmente curate da Matěj, che ha avuto l'idea di scattare foto nei
campi bruciati (questa è una delle usanze locali che è stata praticata per
secoli, e molti di noi stanno scuotendo la testa).
Matěj ha inventato l'intero servizio per me, e come fotografo ha fatto
attenzione a non sentirsi a proprio agio e nello stesso tempo a non essere
troppo imbarazzato.
L'intero progetto mi ha portato a riflettere su quanto apprezzo la
collaborazione tra me e Matěj.
Mi piace l'interazione! È una grande benedizione trovare anime affini per la
cooperazione. Essere connessi tra noi. Sentire le cose nella stessa maniera.
Comprendersi e incontrarsi.
In realtà, volevo scrivere della cooperazione.
Voglio fare appello a tutti i creativi, chiedendo loro di guardarsi l'un
l'altro. Sentirsi benedetti se riescono a trovare un'anima gemella per la
loro creatività.
Di recente ho collaborato moltissimo. Stanno crescendo belle anime gemelle e
sono grata per loro.
È chiaro che le persone non sono sempre d'accordo su tutto. Soprattutto in
una visione del mondo creativa, le prospettive possono variare notevolmente.
Ma per me la cooperazione è l'arte della diplomazia, una prova di empatia e
autocontrollo.
Mi dispiace sempre molto se una parte cerca di "schizzare" in un’altra
direzione.
Non riesco a capire - quando si lavora in una squadra - che non tutti meriti
siano riconosciuti. Come spesso accade con i progetti quando si condividono
sui social network.
Quanto tempo e forza vale la pena di dedicare per indicare tutti i
partecipanti e riconoscere la loro parte?
Perché è ancora un così grande problema?
Perché non darsi reciprocamente credito?
Come mai non apprezziamo il lavoro reciproco?
Perché c’è questa strana tendenza?
Ecco perché voglio sottolineare ancora una volta quanto apprezzo tutte le
brave persone che ho incontrato sulla mia strada e mi hanno aiutato a
definire il mio lavoro. Quanto apprezzo tutta l'ispirazione che ricevo ogni
anno in Sicilia.
Tutti quei progetti comuni che ho realizzato con la mia amata musa, mia
madre.
Mi sento davvero molto grata per tutto ciò che ottengo. E così, apprezziamo
il lavoro e gli sforzi reciproci. Non diamolo per scontato.
E quando qualcuno ci darà il proprio tempo, il proprio talento e la propria
energia... almeno lo ricompenseremo con il nostro riconoscimento e il giusto
credito per il suo lavoro.
Non è ovvio che qualcuno voglia lavorare con noi.
Cooperazione gratuita!
Karolína
Holubová 5 ottobre 2019 © Riproduzione riservata.
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05/10/2019 |
Agrigento. L'Ordine degli
Architetti all'incontro su "Rigenerazione urbana. La nuova riforma dopo
40 anni" |
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Alfonso Cimino |
L’Ordine
degli Architetti di Agrigento (presidente Alfonso Cimino) ha partecipato
all’incontro sul tema “Rigenerazione urbana La nuova riforma dopo 40 anni”
promosso dall’on Giusi Savarino, presidente della IV Commissione Ambiente,
Territorio e Mobilità all’Ars, svoltosi ieri pomeriggio a Casa Sanfilippo.
Presenti, tra una nutrita platea, Alfonso Cimino con i vicepresidenti
Calogero Giglia e Giuseppe Grimaldi; il presidente della Consulta regionale
degli architetti Alessandro Amaro e i presidenti degli Ordini degli
Architetti di Caltanissetta, Paolo Lo Iacono, e di Messina, Pino Falzea.
Alfonso Cimino, chiamato a intervenire, ha ringraziato la presidente
Savarino e il presidente della Regione Nello Musumeci e ha fortemente
rimarcato l’importanza di aver presentato il disegno di legge di governo del
territorio dopo oltre 40 anni dalla legge vigente del 1978, proprio ad
Agrigento, sottolineando, tra l’altro, come molti spunti del nuovo disegno
di legge sono stati attuati nelle procedure che hanno condotto alla
concertazione delle direttive del nuovo Prg di Agrigento con
l’Amministrazione comunale, gli Ordini professionali e le associazioni di
categoria. Direttive oggi approvate dalla stessa Amministrazione e dal
Consiglio comunale.
“Una città ha tanto bisogno della politica - afferma il presidente
Cimino - affinché ci sia lo sviluppo del suo territorio”.
A trarre le conclusioni dell’incontro, il presidente della Regione Nello
Musumeci che, nel raccontare la visione della Sicilia in futuro ha affermato
di voler incrementare gli incarichi ai liberi professionisti per smaltire le
600mila sanatorie giacenti in Sicilia.
“Questa è un’ottima occasione per i liberi professionisti - dichiara
Alfonso Cimino -. Soltanto così si potrà, finalmente, uscire dalla crisi
che noi oggi viviamo. Con questi nuovi incarichi, infatti, si darebbe nuova
linfa agli studi medio-piccoli, che sono la maggior parte nel territorio
siciliano. Quella di oggi è stata una giornata storica e, voglio aggiungere,
che in seno alla Consulta degli architetti si sta già lavorando agli
emendamenti che possano migliorare, sotto il profilo della rigenerazione
urbana e del consumo di suolo zero attraverso le premialità. Una legge
urbanistica che deve avere come attori principali gli architetti chiedendo,
con energia, che gli Ordini professionali devono essere parte integrante
all’interno di questo disegno di legge nelle fasi di concertazione degli
strumenti urbanistici e di approvazione del nuovo Comitato tecnico
scientifico della Regione ex Cru”.
Redazione
5 ottobre 2019.
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05/10/2019 |
Chiesa. Don Marcel lascia
Grotte; pomeriggio il saluto della comunità ecclesiale |
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Don Marcel
Ndzana Ndzana |
Con la Celebrazione eucaristica di questa sera, alle
ore 18.30 in chiesa Madre, don Marcel Ndzana Ndzana conclude il suo
periodo di servizio a Grotte.
Nominato lo scorso anno, da S.Em. l'Arcivescovo di Agrigento Card.
Francesco Montenegro, vicario parrocchiale dell'Unità Pastorale Santa Venera
e Madonna del Carmelo, il 1° settembre 2018 era giunto in paese.
In seguito agli annuali avvicendamenti comunicati dal Card. Montenegro, il
sacerdote camerunense lascia oggi Grotte per assumere l'incarico di vicario
parrocchiale della parrocchia Madonna del Carmelo di Agrigento.
Ordinato sacerdote il 2 aprile 2005, don Marcel, classe 1977, proveniente
dalla diocesi di Obala (nel Camerun), il 30 aprile 2018 ha conseguito il
Dottorato in Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana -
Dipartimento di Teologia Morale - di Roma, discutendo una dissertazione dal
titolo "Dalla gratuità alla gratitudine: esperienza morale del dono e della
riconoscenza per pura reciprocità umana".
Appassionato cultore di musica sacra e profondo conoscitore della Sacra
Scrittura, don Marcel - nel breve periodo della sua permanenza a Grotte - ha
saputo trasmettere ai fedeli "aperti all'ascolto" (con le omelie e
soprattutto con la propria vita) il valore dell'abbandono umile e fiducioso
nelle mani del Padre, ed è riuscito ad instaurare un fraterno dialogo anche
con quanti sono lontani dalla parrocchia.
Oggi pomeriggio la comunità ecclesiale cittadina, con la presenza del
parroco don Gaspare Sutera e del sindaco Alfonso Provvidenza,
accompagnerà con la preghiera la partenza di don Marcel.
"Il Signore, tramite le parole dell'Arcivescovo, mi chiama ad andare, ed
io vado, dove vuole Lui - dice il Sacerdote -. Andrò ad Agrigento; il
Signore mi indica la strada ed io la seguo, con gratitudine e riconoscenza".
Carmelo Arnone 5 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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05/10/2019 |
Letture Sponsali. "Con un
granello di fede" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui
i grottesi Vera e Francesco).
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Il granello di fede.
Da dove arriva la fede? E fin dove arriva? Ma, soprattutto, com’è fatta la
vera fede? La Parola di questa domenica sembra voler provare a rispondere a
queste domande.
A prima vista, leggendo tutto d’un fiato le letture di oggi, qualcosa sembra
non tornare. La fede è messa a dura prova nella difficoltà. Nei momenti più
terribili sembra proprio vacillare. Come nel libro di Abacuc. Dunque pare
proprio che per affrontare questa vita ce ne voglia tanta. Che debba essere
immensa. Eppure, nel Vangelo di Luca, Dio ci dice che basterebbe avere fede
come un granello di senape, per vedere un gelso sradicarsi.
Com’è possibile tutto ciò? La verità è che spesso i giudici più ingiusti
siamo noi, verso noi stessi e verso il prossimo: ascoltiamo con cuore chiuso
la parola di Cristo e ci diamo delle regole rigide e vuote. Periodicamente
le ripassiamo. E quando le cose non vanno bene, diventiamo scontenti di Dio
o della nostra capacità di seguirlo.
Oggi Gesù ci ricorda che la fede è un’altra cosa. Una cosa piccola e fragile
come un granello di senape, ma che, se è ben piantata, può spostare le
montagne. Insomma, la fede non deve dare un’imponente manifestazione di sé
per essere forte. Possiamo e dobbiamo concederci di essere piccoli, di
essere fragili, di soffrire, anche di dubitare, perché proprio in questa
apparente debolezza ritroveremo Dio vicino.
La fede è una cosa piccola e preziosa. Va custodita grazie allo Spirito.
Viene da Cristo. Che, infatti, per arrivare fino a noi si è fatto “piccolo”,
uomo in Gesù. E Gesù si è fatto “servo per amore”. Ha servito senza
aspettarsi nulla in cambio, ma avendo fede nella missione che era venuto a
compiere.
È questo il modo umile, semplice e straordinario al quale anche noi dobbiamo
ispirarci per servire Cristo, per servire il prossimo e anche per servire
l’altro. Anche nel rapporto tra gli sposi, infatti, sarebbe straordinario
essere capaci di dire a noi stessi “abbiamo fatto quanto dovevamo fare”,
dopo aver fatto tutto ciò che dovevamo o potevamo. E anche di più. Senza
perdere la mai la fiducia e, magari, con un granello di fede nel cuore.
Barbara e Adriano
Punto chiave.
Il
mistero della fede.
Cari amici, quante volte ci siamo domandati in cosa consistesse la fede in
Dio?
Ci sforziamo di capire se Dio esiste o meno, e qualora esistesse ci
sforziamo di capire qual è il suo disegno per noi. È un continuare a
riflettere, a ragionare, a immaginare tutto ciò.
Ma, come dice il Vangelo di oggi, noi siamo “servi inutili”: figli che non
possiamo ancora comprendere la grandezza del nostro Padre e la sua volontà.
Per questo ci è chiesto di fare questo atto di fede, e far ciò che dobbiamo
anche e soprattutto quando non lo comprendiamo. Del resto tutto ciò che
facciamo in questa vita ha una fine e Dio sta oltre questa fine.
Aline e Christian
Redazione
5 ottobre 2019.
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04/10/2019 |
Comune. Ritardo nel pagamento
degli stipendi ai dipendenti: il sindaco Provvidenza chiarisce i motivi |
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Guarda il video
Incontro |
Stamattina, nell'Aula consiliare del Comune di Grotte, si è svolto un
incontro tra il sindaco Alfonso Provvidenza ed i dipendenti comunali. Il
Primo Cittadino, alla presenza del Segretario comunale e dei Dirigenti degli
uffici interessati (vedi foto a lato), ha voluto chiarire personalmente le
cause che hanno determinato il ritardo nel pagamento delle competenze
relative al mese di settembre; un ritardo che ha caratterizzato molti
Comuni. Uno dei principali fattori - ha spiegato Provvidenza - è da
individuare nella "enorme difficoltà di cassa che caratterizza il Comune,
che deriva oltre che dai ritardi e dalla contrazione dei trasferimenti sia
regionali che nazionali, soprattutto alle difficoltà che il Comune ha ad
incassare le entrate. È chiaro che i Comuni ormai basano la propria
sopravvivenza sulle entrate comunali ed obiettivamente ho avuto modo di
verificare l'enorme massa di tributi che risulta non ancora pagata dai
nostri concittadini; ma non solo: sono diversi i crediti non incassati da
parte del Comune". Ai dipendenti, che hanno mostrato molta comprensione,
è stato assicurato che il pagamento delle spettanze sarà effettuato entro
tempi brevi.
Al termine dell'incontro abbiamo raccolto le dichiarazioni del Sindaco sulla
vicenda e sulla situazione finanziaria del Comune. (Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
4 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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04/10/2019 |
Calcio. Desiderio Garufo:
"Domenica ho provato una delle emozioni più forti della mia carriera" |
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Derio Garufo |
La sintonia
che sin dal primo momento si era manifestata tra il calciatore Desiderio (Derio)
Garufo ed i tifosi della Reggina 1914, adesso è diventato "un grande
legame". Ne è testimonianza lo scrosciante e prolungato applauso che i
tifosi hanno tributato all'atleta la scorsa domenica.
Nel corso della partita Reggina Catania, Garufo aveva lanciato un assist a
Corazza che era andato a rete, decidendo le sorti dell'incontro. Dopo il
gol, il laterale destro è stato costretto ad uscire dal campo a causa di un
problema muscolare.
L'uscita è stata accompagnata da un'ovazione da parte dei tifosi della
Reggina. Applausi che hanno lasciato un segno nel cuore di Garufo, il quale
ha voluto esprimere i suoi sentimenti con un post affidato ai social: "Domenica
al momento della sostituzione, ho provato una delle emozioni più forti della
mia carriera. Vedere 12 mila persone che ti vogliono bene, è nato un grande
legame tra noi e voi. Grazie di cuore ai miei tifosi della Reggina 1914.
P.S.: Domenica curva da paura siete stati fantastici. Grazie per l'affetto.
Desiderio".
Nel frattempo proseguono le trattative per il rinnovo del contratto, che
dovrebbe essere firmato entro novembre. Si susseguono varie voci di mercato
ma il Presidente della Reggina 1914 sembra essere intenzionato a non
lasciarsi sfuggire l'atleta grottese.
Redazione
4 ottobre 2019.
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04/10/2019 |
Ambiente. Il 14 ottobre
partirà il nuovo servizio di raccolta "porta a porta" |
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Volantino
Campagna informativa |
Da lunedi 14 ottobre partirà a
Grotte il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti domestici
"porta a porta"; un servizio già esistente ma rinnovato nelle modalità,
nell'utilizzo di mastelli e nel calendario.
Dopo la
distribuzione gratuita dei kit per la raccolta (comprendenti un
sottolavello, 5 mastelli ed i depliant informativi su giorni, orari e
modalità di deposito dei materiali), già effettuata a cura della ISEDA a
partire dal 5 settembre (chi non l'avesse ritirato - purché
intestatario della TARI e munito di Tessera Sanitaria - può ancora
richiederlo gratuitamente presso l'Ufficio Raccolta Differenziata situato
a Grotte in Via On. Giglia n° 1/3), tra 10 giorni il nuovo servizio prenderà
il via.
Gli utenti impossibilitati a recarsi presso l’Ufficio Raccolta
Differenziata, per problemi di salute o mobilità ridotta, riceveranno, a
domicilio, il kit raccolta differenziata, contattando il numero verde 800 55
00 64 da lunedi a venerdi dalle 09.00 alle 13.00; e dalle 15.30 alle 17.30
il martedi e il venerdi
Quindi da lunedi 14 ottobre i rifiuti domestici differenziati potranno
essere conferiti utilizzando esclusivamente i mastelli forniti in dotazione
(marrone per l'organico, giallo per plastica e metalli, blu per la carta,
verde per il vetro, grigio per il secco residuo), seguendo il nuovo
calendario di raccolta.
I mastelli dovranno essere posti dinanzi le abitazioni a partire dalle ore
21.00 e sino alle ore 06.00.
Intanto mercoledi 2 ottobre (presso la cooperativa "La Comune" ed il
"Circolo Unione") è iniziata una "Campagna di comunicazione e
informazione all'avvio di nuovi servizi"; campagna che è proseguita
ieri, 3 ottobre, presso il mercato settimanale in Piazza Magnani e che
continuerà oggi alla Scuola Media, e nei prossimi giorni: lunedi 6 al plesso
"Sciascia" della scuola elementare, martedi 7 al plesso "Roncalli" della
scuola elementare, giovedi 9 presso il mercato settimanale ed infine sabato
11 in Piazza Umberto I.
Carmelo Arnone
4 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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04/10/2019 |
Comune. Domande per l'iscrizione
all'albo delle persone idonee all'ufficio di Presidente di seggio
elettorale |
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I cittadini che volessero svolgere il servizio di Presidente di seggio
elettorale, che ne abbiano i requisiti e che non siano già iscritti
nell'apposito albo, possono presentare domanda entro il 31 ottobre 2019. Pubblichiamo,
di seguito, l'avviso relativo all'aggiornamento dell'albo ed il
modello di domanda. *****
COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AGGIORNAMENTO PERIODICO DELL’ALBO DELLE PERSONE IDONEE ALL’UFFICIO DI
PRESIDENTE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 1, LEGGE 21 MARZO 1990 , N. 53
IL SINDACO
Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 21 marzo 1990, n.53,pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale n.68 del 22 Marzo 1999, che ha istituito l’Albo
delle Persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale
presso la cancelleria di ciascuna Corte d’Appello.
Visto che i cittadini
iscritti nelle liste elettorali del Comune, in possesso dei requisiti di
idoneità, possono chiedere, entro il mese di ottobre di ogni anno, di
essere iscritti nel predetto Albo presentando
apposita domanda al Sindaco ai sensi dell’art.1 della citata legge n.
53/90.
INVITA
Gli elettori che abbiano interesse ad essere inseriti nell’Albo delle
persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale, a
presentare domanda, entro il 31 ottobre 2019 presso questo Comune.
Si precisa che
l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso del titolo di
studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado e
che nella domanda devono indicarsi:
- data di nascita; Titolo di studio; Residenza; Professione; Arte o
Mestiere.
Sono esclusi dalle
funzioni di Presidente di ufficio elettorale di sezione coloro che si
trovino nelle condizioni di cui all’art.23 del testo unico delle leggi per
la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali,
approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n.570, ed all’art. 38 del testo
unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati,
approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n.361*.
Per il ritiro dei
modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli
interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale
comunale durante il normale orario di lavoro.
Dalla Residenza Municipale, lì 02/10/2019 |
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Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
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*Ai sensi
dell’art.23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione
degli organi delle Amministrazioni Comunali e dell’art.38 del testo unico
delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non
possono esercitare le funzioni di presidente di Ufficio Elettorale di
sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle
seguenti categorie:
a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno
di età;
b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle
Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) Gli appartenenti alle forze armate in servizio;
d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a
prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
Modello di domanda per l'ufficio di
Presidente di seggio elettorale
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04/10/2019 |
Lavoro. Bando del Servizio
Civile Universale: 1 volontario alla proloco "Herbessus" di Grotte |
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Servizio Civile |
Sono
39.646 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che
vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. Sino alle ore
14.00 di giovedì 10 ottobre 2019 è possibile presentare domanda di
partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e
il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno
durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
Sono in particolare 20.223 i posti disponibili nei 1.454 progetti da
realizzarsi in Italia presentati dagli Enti iscritti all’Albo del Servizio
civile universale o all’Albo nazionale.
Sono, invece, 16.276 quelli disponibili nei 2.046 progetti presentati dagli
Enti iscritti agli Albi delle Regioni e delle Province Autonome che si
svolgeranno nei rispettivi territori. Tra questi, un progetto verrà
realizzato a cura della Proloco "Herbessus" di Grotte, che ha sede nello
storico edificio della "Torre del Palo".
All’estero sono 130 i progetti che vedranno impegnati 951 operatori
volontari. Infine, sono 167 i progetti “con misure aggiuntive” che
consentiranno a 2.196 giovani di cogliere le opportunità introdotte dalla
recente riforma del servizio civile universale: un periodo di servizio di 1,
2 o 3 mesi in un altro Paese dell’Unione Europea oppure, in alternativa, un
periodo di tutoraggio finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del
lavoro degli operatori volontari della stessa durata.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di
partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL)
raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo
https://domandaonline.serviziocivile.it.
Nella sezione "Selezione
volontari SC" ci sono tutte le informazioni e la possibilità di leggere
e scaricare il bando (vedi
il Bando). Anche quest’anno, per facilitare la partecipazione dei
giovani e, più in generale, per avvicinarli al mondo del servizio civile, è
disponibile il sito dedicato
www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, grazie al linguaggio più
semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante
informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore.
I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un monte ore annuo di
1145 per i progetti di 12 mesi
(questo monte
ore si riduce proporzionalmente nel caso in cui il servizio abbia una durata
tra 8 e 11 mesi) distribuite su 6 giorni lavorativi.
L’avvio in servizio avverrà entro il 30 aprile 2020. Ciascun
operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il
Dipartimento un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo
svolgimento del servizio in € 439,50. Le somme spettanti agli operatori
volontari sono corrisposte direttamente dal Dipartimento.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Proloco
"Herbessus" di Grotte,
presso la Torre del Palo.
Redazione
4 ottobre 2019.
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03/10/2019 |
Comune. Il Sindaco:
"Gravissima situazione di cassa. Le finanze comunali presentano
criticità di rilievo" |
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Alfonso Provvidenza |
"Le
finanze comunali presentano criticità di particolare rilievo".
A parlare è il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza. Nella sua
relazione al Consiglio comunale, nel corso dell'ultima seduta dedicata
all'approvazione del rendiconto, il Primo Cittadino ha delineato una
situazione finanziaria davvero preoccupante, "particolarmente
complessa e complicata"
anzi addirittura "sotto certi aspetti disastrata",
come già "all’inizio del mio mandato ho avuto modo di definire".
I risultati negativi del rendiconto di gestione dell’anno 2018,
dichiara Provvidenza, sono "frutto di una gestione politico ed
amministrativa (del passato) miope, caratterizzata da un’ottica di
brevissimo periodo e, soprattutto, priva di elementi correttivi per quanto
concerne la spesa corrente e soprattutto il monitoraggio delle entrate".
Il disavanzo accertato
sarebbe pari a 585.560,96
euro. "Le
preoccupazioni sul futuro del nostro Comune discendono dalla gravissima
situazione di cassa - continua il Sindaco, aggiungendo che -
l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti ... è di giorni 123,47".
Per sanare la situazione "il Collegio (ndr: dei revisori) invita
l’Ente a potenziare il servizio con il personale e i mezzi necessari per
recuperare le entrate non riscosse relative agli anni precedenti".
La causa che impedisce al Comune di fare fronte in maniera puntuale ai
propri debiti è sostanzialmente la mancata capacità da parte dell'Ente di
incassare le proprie entrate.
A quanto ammontano i mancati introiti al 31/12/2018?
Ecco quanto i grottesi non hanno pagato (e quanto il Comune non ha
riscosso):
- IMU per euro 538.862,62;
- TASI per euro 20.331,24;
- TARI per euro 1.330.090,68;
- Proventi dei beni dell’ente: fitti attivi e canoni patrimoniali per euro
16.976,22.
Quasi due milioni di euro di tasse evase! Tra gli evasori non ci
sarebbero soltanto cittadini "meno abbienti" ma anche persone insospettabili
- di acclarata capacità contributiva - e fruttuose attività commerciali.
"Una situazione gravissima e paradossale che richiede un forte impegno
degli uffici al recupero delle somme dovute" dice Provvidenza. Quindi
occorre "migliorare i tassi di riscossione dei tributi e degli altri
crediti".
La soluzione al problema sarebbe stata trovata: "La corretta
determinazione delle risultanze contabili hanno portato al ripiano del
disavanzo in tre esercizi, il che determina una forte contrazione delle
spese correnti; non preoccupano le spese di investimento attesa l’importante
numero di progetti già presentati a valere sui fondi comunitari".
Quindi si prevede di ripianare i conti entro tre esercizi finanziari,
agendo principalmente sul taglio delle spese correnti. Invece le
spese per investimenti verranno mantenute dato che sono a sostegno dei
numerosi progetti presentati per ottenere i finanziamenti europei.
La via più semplice, attuata sbrigativamente in altri Comuni da
Amministrazioni appena insediate, sarebbe quella di dichiarare il dissesto
finanziario, che significherebbe esporre l'intera comunità cittadina al
taglio dei servizi ed all'aumento sconsiderato del prelievo fiscale (tasse,
imposte e contributi vari).
Diversa pare essere la scelta dell'Amministrazione Provvidenza: "Il
nostro obiettivo è quello di risanare il Comune, se possibile nella gestione
ordinaria senza il ricorso alle procedure previste dal TUEL, e consentire di
concludere il mandato con la serenità finanziaria che i nostri concittadini
meritano".
(Di seguito, il testo integrale della Relazione).
Carmelo Arnone
3 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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Sig. Presidente del Consiglio
Sig.re Consigliere e Sig.ri Consiglieri
Sig.ra Segretario Comunale
Gentili Concittadini
L’art. 227 del Tuel dispone che “La dimostrazione dei risultati di gestione
avviene mediante il rendiconto della gestione, il quale comprende il conto
del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale”.
La principale funzione del rendiconto di gestione è quella di misurare, in
termini di valore, una serie di grandezze quantitative e qualitative, al
fine di rendere conto dell’attuazione dei programmi e dei progetti. Le
informazioni che si ricavano dal rendiconto vanno ad alimentare un ampio
sistema informativo, il quale restituisce, tra le altre, informazioni
destinate alla valutazione della maggiore o minore convenienza di certe
scelte politiche e dei relativi programmi.
Il rendiconto è accompagnato dal parere dell’organo di revisione che esplica
una funzione collaborativa e propositiva. La relazione contiene infatti:
- l’attestazione dei revisori della corrispondenza del rendiconto alle
risultanze della gestione;
- rilievi, considerazioni e proposte tendenti al conseguimento di
efficienza, produttività e economicità della gestione.
All’inizio del mio mandato ho avuto modo di definire particolarmente
complessa e complicata la situazione finanziaria del Comune, sotto certi
aspetti disastrata. A distanza di poco più di un anno posso affermare
con ragionevole certezza che le finanze comunali presentano criticità di
particolare rilievo, peraltro evidenziate dagli stessi Revisori dei
Conti, che richiedono un deciso cambio di marcia.
Il rendiconto di gestione dell’anno 2018 presenta, dunque, risultati
negativi frutto di una gestione politico ed amministrativa (del passato)
miope, caratterizzata da un’ottica di brevissimo periodo e, soprattutto,
priva di elementi correttivi per quanto concerne la spesa corrente e
soprattutto il monitoraggio delle entrate.
Ritengo doveroso sottolineare, in particolare, la necessità di un adeguato
sistema di controlli interni finalizzato, tra l’altro, al perseguimento
dell’equilibrio finanziario, nonché dell’adozione del nuovo regolamento di
contabilità; in questa sede si invitano, pertanto, i competenti uffici alla
predisposizione delle proposte di deliberazione di Consiglio comunale dei
predetti regolamenti nel più breve tempo possibile.
Ciò premesso, il rendiconto di gestione presenta un disavanzo accertato
con il rendiconto pari ad euro 585.560,96 con una quota non recuperata
da applicare al bilancio 2019/2021 pari ad euro 268.962,30.
Il disavanzo scaturisce da diversi elementi:
- in primo luogo, da una più coerente applicazione dei principi della
contabilità armonizzata; si rappresenta, ad esempio, che si è proceduto alla
corretta contabilizzazione degli accantonamenti al Fondo anticipazioni
liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche (per euro 708.617,25) in
precedenza contabilizzati tra i residui passivi. Tale circostanza non ha
consentito una corretta valutazione dell’impatto dei residui sul risultato
di esercizio negli anni precedenti.
È stata anche effettuata la corretta contabilizzazione del fondo per
indennità di fine mandato; si rileva, infatti, come l’indennità del
precedente mandato sia stata fatta gravare interamente sull’esercizio del
2018.
Gli accantonamenti al fondo contenzioso (60.000 euro) per il pagamento di
potenziali oneri derivanti da sentenze; negli anni precedenti non risultano
effettuati accantonamenti coerenti rispetto la reale situazione del Comune,
prova ne sia che dalla ricognizione del contenzioso esistente a carico
dell’ente esistente al 31/12 è stata calcolata una passività potenziale
probabile di euro 566.698.
Trattasi di aspetti oggetto della Relazione ex art. 1, comma 186 legge
finanziaria per il 2006 sul rendiconto di gestione 2015 e bilancio di
previsione 2016 e della comunicazione di conclusione istruttoria con rilievi
della Corte dei Conti - Sezione di Controllo.
- La rivisitazione ordinaria dei residui attivi (nel solo 2018 ne sono stati
cancellati 490.771,07). In proposito si rileva come dal riaccertamento
straordinario dei residui sia conseguita una quota annua del disavanzo
applicato al bilancio di appena 12.194,08. Ciò significa che con la
procedura di riaccertamento straordinaria dei residui sono stati cancellati
appena 365.822,40 da ripianare in trent’anni.
E tuttavia, le preoccupazioni sul futuro del nostro Comune discendono
dalla gravissima situazione di cassa.
L’anticipazione di tesoreria concessa ai sensi dell’art. 222 del TUEL viene
utilizzata ormai in maniera strutturale (nel 2018 pari ad euro 1.228.501,09
e il pagamento di interessi passivi per euro 26.500,00).
Inoltre, sempre nel 2018 l’importo non restituito al 31/12 risulta essere
pari ad euro 1.068.270,33 rispetto agli importi di euro 657.292,88 ed euro
887.663,79 rispettivamente del 2016 e del 2017.
Ciò determina un indicatore annuale di tempestività dei pagamenti
rilevante ai fini dell'articolo 41, comma I, del decreto-legge 24 aprile
2014, n. 66, di giorni 123,47.
E infatti il Collegio raccomanda “Superiore ai 30/60 gg. di legge, il
Collegio invita l’Ente a potenziare il servizio con il personale e i
mezzi necessari per recuperare le entrate non riscosse relative agli anni
precedenti”.
I superiori dati spiegano perché il Comune non è in grado di fare fronte
in maniera puntuale ai propri debiti: dai fornitori agli abbonamenti per
i pendolari, dalle bollette energetiche alle elementari spese per il
funzionamento ordinario dell’Amministrazione.
Sostanzialmente il Comune in questi anni non è riuscito ad incassare le
proprie entrate; i dati dei residui attivi al 31/12/2018 sono i seguenti:
- IMU per euro 538.862,62;
- TASI per euro 20.331,24;
- TARI per euro 1.330.090,68;
- Proventi dei beni dell’ente: fitti attivi e canoni patrimoniali per euro
16.976,22.
Una situazione gravissima e paradossale che richiede un forte impegno degli
uffici al recupero delle somme dovute; sono infatti bassissimi i
coefficienti di recupero.
Dai dati risultanti dal rendiconto 2018, l’ente non rispetta tre dei
parametri di deficitarietà strutturale indicati nel decreto del Ministero
dell’Interno del 18/2/2013, come da prospetto allegato al rendiconto.
Ulteriore dato sconcertante concerne la vetustà del parco automezzi; si è
già proceduto alla dismissione di diverse auto non utilizzate e nel breve
non sarà possibile utilizzare altri mezzi di fondamentale importanza per
l’erogazione dei servizi ai cittadini. Negli ultimi anni non è stato
programmato effettuato alcuno acquisto di mezzi.
Anche il conto economico conseguito nel 2018 si rileva una perdita di €
77.650,89.
Era quindi necessaria un’operazione finalizzata a rappresentare la reale
situazione finanziaria del Comune che, come è agevole verificare da
quanto detto, è tutt’altro che virtuoso come invece fatto credere negli
anni precedenti.
Quanto detto determina un’azione immediata dell’Amministrazione finalizzata
a:
- alla necessaria formazione del personale in merito all’applicazione del
d.lgs. 118/2011.
- l’acquisizione di qualificato personale da reclutare nel rispetto del
piano del fabbisogno del personale.
- il rafforzamento e la riqualificazione dell’Ufficio Entrate al fine di
migliorare i tassi di riscossione dei tributi e degli altri crediti,
anche attraverso un più efficace utilizzo dei regolamenti già approvati dal
Consiglio e delle altre misure che saranno adottate entro la fine dell’anno.
La corretta determinazione delle risultanze contabili hanno portato al
ripiano del disavanzo in tre esercizi, il che determina una forte
contrazione delle spese correnti; non preoccupano le spese di
investimento attesa l’importante numero di progetti già presentati a
valere sui fondi comunitari.
Altri Comuni, in precedenza definiti non virtuosi, sono riusciti a
recuperare e a potere utilizzare importanti quote di avanzo negli ultimi due
anni; il nostro obiettivo è quello di risanare il Comune, se possibile
nella gestione ordinaria senza il ricorso alle procedure previste dal
TUEL, e consentire di concludere il mandato con la serenità finanziaria
che i nostri concittadini meritano.
L’approvazione del rendiconto consentirà in ogni caso all’Amministrazione di
procedere alla stabilizzazione dei c.d. precari; un risultato atteso da 25
famiglie che inorgoglisce l’intera amministrazione e che sarà realizzato
entro la fine del mese.
Concludo la relazione, ringraziando in particolare il Presidente del
Consiglio e la Giunta Comunale per il continuo supporto e l’encomiabile
spirito di collaborazione.
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Il Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza
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03/10/2019 |
Racalmuto. Tavola rotonda sul
tema "Non c'è pace senza giustizia sociale"; sabato 5 ottobre |
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Manifesto |
Sabato 5 ottobre, alle 17.30 presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” di
Racalmuto, si terrà una tavola rotonda sul tema “Non c’è pace senza
giustizia sociale. La storia ci insegna a lottare contro i ladri di speranza”;
sottotitolo della manifestazione: “Leonardo Sciascia, una vita per la
legalità”.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Racalmuto, dalla Fondazione
“Sciascia”, dalla Regione Siciliana e dalla rivista “Studi Storici
Siciliani”. A coordinare i lavori, dopo il rituale saluto del sindaco
Vincenzo Maniglia, sarà Enzo Sardo (Assessore alla Cultura del
Comune agrigentino, scrittore e saggista, autore di una biografia del
Maestro di Racalmuto). Seguiranno di interventi di Filippo Falcone
(direttore della Rivista “Studi Storici Siciliani”), Gero Difrancesco
(responsabile della collana “Quaderni”), Sonia Zaccaria (docente di
Storia e Filosofia presso l’IIS “Volta” di Caltanissetta, Marcello Sajia
(storico e preside del corso di laurea in Mediazione Linguistica e Culturale
di Agrigento), Giovanni Tesè (avvocato e docente discipline
giuridiche ed economiche) e Nicoletta Marchese (docente di Lettere).
La manifestazione sarà animata dagli interventi musicali di Angelo Apa.
Come chiarisce Enzo Sardo, il contenuto del dibattito verterà sul doppio
fronte, storico e letterario, della “giustizia giusta”, in quanto garanzia
della legalità nelle dinamiche sociali contemporanee, e giustizia sociale
quale rivendicazione della perequazione sociale nell’antagonismo di classe.
I relatori metteranno in luce gli aspetti particolari delle opere e
dell’attività politica di Leonardo Sciascia che fanno riferimento a questa
premessa, non attenzionata sufficientemente nel dibattito attuale sullo
scrittore.
Il tema del convegno sarà oggetto di un successivo concorso tra le quinte
classi dei licei classici, scientifici ed umanistici per arricchire la
ricorrenza del trentennale della morte di Leonardo Sciascia.
Durante la manifestazione verrà consegnata alla Fondazione “Leonardo
Sciascia” l’intera serie della rivista semestrale “Studi Storici Siciliani“.
Redazione
3 ottobre 2019
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03/10/2019 |
Iniziative. La Fanfara dei
Bersaglieri a Grotte; sabato 5 ottobre |
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Manifesto |
I bersaglieri “invadono” Agrigento e la sua Valle dei Templi.
Prende il via domani mattina, venerdi 4 ottobre, il raduno interregionale
sud dell’associazione dei fanti piumati che coinvolge i soci provenienti
dalle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sicilia. Ma
ne verranno anche da altre regioni del nord, come testimonia la presenza
della prestigiosa fanfara “Tramonti-Crosta” di Lonate Pozzolo in provincia
di Varese.
Si comincia con la cerimonia dell’Alzabandiera al giardino botanico.
All’interno dello stesso polmone di verde incastonato nell’abitato
agrigentino, messo a disposizione dal Libero Consorzio di Agrigento, sarà
poi inaugurato il monumento al Bersagliere donato dall’Accademia di Belle
Arti e realizzato dal prof. Domenico Boscia.
La cerimonia sarà scandita dalle note della fanfara del VI Reggimento
Bersaglieri di stanza a Trapani.
Sabato 5 ottobre in mattinata nell’auditorium dell’Istituto di
Istruzione secondaria Superiore “Foderà” la sezione agrigentina dell’ANB
sarà intitolata alla Medaglia d’Argento al Valor Militare Ten. Gaetano
Camizzi, caduto nella Prima Guerra Mondiale, alla presenza dei discendenti
dell’Eroe. Seguirà una conferenza del Gen. Maurizio Scardino, comandante di
Esercito Sicilia, sul ruolo dei bersaglieri nel moderno modello di difesa.
Nel pomeriggio la sfilata dei radunisti per il viale della Vittoria e la via
Atenea, accompagnati dalle fanfare di Lonate Pozzolo e di Barcellona, fino
alla con cattedrale di San Domenico dove sarà celebrata la Santa Messa.
Subito dopo la consegna del Medagliere nazionale al sindaco Calogero Firetto
e l’esibizione delle due fanfare, che al termine ridiscenderanno per la via
Atenea, insieme al coro dei bersaglieri della sezione ANB di Mineo
(Catania).
Nel contempo, quindi sempre sabato pomeriggio, a Grotte, Racalmuto,
Ravanusa e Campobello di Licata sfileranno e si esibiranno rispettivamente
anche le fanfare di Santa Croce Camerina, Belpasso, Palermo e
Zafferana Etnea.
La manifestazione a Grotte prevede l'arrivo della Fanfara alle ore 18.30;
a seguire la sfilata lungo il corso principale del paese, l'omaggio ai
Caduti e, per concludere, un concerto.
Domenica mattina il momento conclusivo della manifestazione, che sarà anche
quello più significativo.
Alle 09.00 l’ammassamento nell’area esterna di Casa Sanfilippo con la
rassegna dello schieramento che sarà effettuata dal vicepresidente nazionale
Daniele Carozzi, quindi la sfilata per la via Sacra, in piena Valle dei
templi, con la partecipazione di tutte le sei fanfare già presenti, cui si
aggiungerà anche quella di Caltanissetta.
La manifestazione è realizzata con l’apporto determinante della Regione
Siciliana, dell’ARS e dell’Ente Parco Archeologico e paesaggistico Valle dei
Templi.
Redazione
3 ottobre 2019
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03/10/2019 |
Servizi. Avviamento dei
lavoratori forestali 78sti; presentarsi il 4
ottobre alle ore 11.00 |
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Centro per l'impiego |
Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di
Canicatti, dott. Carmelo Lombardo, ha comunicato che venerdi 4 ottobre
2019, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali 78sti
con la qualifica di Bracciante Agricolo potranno presentarsi, muniti di documento di
riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti (Recapito di
Grotte, per i lavoratori grottesi). *****
"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.
Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e
Territoriale, Servizio 9, Servizio per il territorio di Agrigento, giusta
nota protocollo n. 51155 del 01/10/2019, ha richiesto un nulla osta per
n. 16 (sedici) lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale
di cui all'art. 45 ter L.R. 19/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R.
n. 14/06, appartenenti al 6° Distretto con la qualifica di B.A. per i
cantieri di Grotte e Racalmuto, e precisamente:
1) Cantiere di Grotte n. 8 (otto) 78sti con la qualifica di Bracciante
Agricolo per giorni presunti n. 25;
2) Cantiere di Racalmuto n. 8 (otto) 78sti con la qualifica di Bracciante
Agricolo per giorni presunti n. 25.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno
recarsi in data 04/10/2019 alle ore 11.00
muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i
lavoratori di Racalmuto e presso il Recapito di Grotte per i
lavoratori ivi residenti".
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Il
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
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Il Dirigente del CPI
Dott. Carmelo Lombardo
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03/10/2019 |
Comune. Il presidente Angelo
Carlisi: "Una giornata storica; una pagina importante nella vita
del paese" |
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Dott. Angelo Carlisi |
Intervento del Presidente del Consiglio
comunale di Grotte, dott. Angelo Carlisi, pronunciato in occasione
della firma del contratto a tempo indeterminato dei 26 precari in servizio
al Comune di Grotte (guarda il
video della cerimonia). *****
Buon pomeriggio a tutti.
Oggi - consentitemi questa espressione - è una giornata storica, in quanto
con la stabilizzazione dei dipendenti comunali "contrattisti" stiamo
scrivendo una pagina importante della vita amministrativa del nostro Comune,
che consentirà di dare stabilità e certezza lavorativa a 26 lavoratori che
da quasi 30 anni, con il loro impegno, hanno assicurato il buon
funzionamento degli uffici e dei servizi comunali.
In questo momento voglio condividere con voi il mio personale sentimento di
profonda soddisfazione per il raggiungimento di questo sperato ed importante
traguardo, che vi consentirà di entrare definitivamente nell’organico di
ruolo dell’Ente, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Abbiamo lavorato a questo obiettivo sin dal momento del nostro insediamento,
avvenuto lo scorso anno; a tal proposito, infatti, voglio ricordare come
l'iter delle procedure di stabilizzazione ha avuto avvio con la delibera di
Giunta Municipale n. 83 del 22 ottobre 2018, alla quale ha fatto seguito
un’ulteriore deliberazione, la n. 108, dello scorso 31 dicembre inerente
l'approvazione della programmazione del fabbisogno del personale: atti
amministrativi quest'ultimi che sono stati anch'essi adottati e recepiti dal
Consiglio comunale, in sede di approvazione del Documento Unico di
Programmazione avvenuto lo scorso 15 luglio 2019, con l'ulteriore obiettivo
di garantire una migliore organizzazione e una migliore funzionalità della
macchina amministrativa del nostro Comune.
In questa sede voglio, quindi, esprimere con orgoglio la proficua
collaborazione ed il grande senso di responsabilità istituzionale che ha
caratterizzato il lavoro di sinergia portato avanti da tutta
l'Amministrazione comunale e dal Consiglio comunale che ho l'onore di
rappresentare.
È stato un percorso articolato, ed oggi siamo soddisfatti di giungere
positivamente alla conclusione di quello che era uno degli obiettivi
prioritari della nostra Amministrazione, dando così piena e concreta
attuazione alle procedure speciali transitorie previste dall’art. 20 del
D.Lgs. n. 75/2017 (Decreto Madia) e dalla Legge Regionale n. 27/2016 con le
successive modificazioni intervenute. Grazie a questi strumenti normativi
appena richiamati, finalmente dopo quasi trent’anni di precariato, si mette
fine ad un vero e proprio limbo che ha riguardato 26 dipendenti e le loro
famiglie, restituendo quindi certezze e serenità per questi lavoratori,
divenuti negli anni con la loro professionalità indispensabili per il
funzionamento dell’Ente: sono certo che la stabilizzazione rappresenterà un
ulteriore stimolo ad impegnarsi nel servizio alla nostra comunità con ancora
maggior impegno ed entusiasmo.
A conclusione di questo mio breve intervento voglio ricordare che questa
Amministrazione e questo Consiglio comunale - nell'ambito della propria
azione amministrativa - riconoscono il valore strategico di tutto il
personale dell’ente Comune quale risorsa primaria da valorizzare e
aggiornare costantemente, avendo sempre come riferimento prioritario
l’interesse pubblico e la cultura del servizio alla collettività improntata
ai valori della legalità, della lealtà e della reciproca collaborazione.
Dobbiamo tutti, amministratori e personale dipendente, avvertire la
consapevolezza e la responsabilità del ruolo che rappresentiamo, restituendo
l’immagine di una "squadra comunale" a servizio della nostra bella e
laboriosa comunità cittadina.
Grazie. Ad maiora.
Grotte, 30 settembre 2019. |
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Angelo Carlisi
(Presidente
del Consiglio comunale)
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02/10/2019 |
Lavoro. Firma del contratto a
tempo indeterminato per i 26 precari del Comune di Grotte |
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Guarda il video
Foto di gruppo |
Lo scorso sabato 30 settembre, nel Palazzo Municipale di Grotte
presso l'Aula consiliare "Antonio Lauricella", si è svolta la cerimonia
della firma del contratto a tempo indeterminato per tutti i 26 precari
che da anni prestano servizio al Comune.
Una giornata memorabile e tanto attesa dai lavoratori che finalmente, dopo
decenni di attese, vedono realizzato il proprio sogno di divenire dipendenti
comunali. Una firma che dona stabilità e certezze economiche alle numerose
famiglie coinvolte.
"Sono
veramente felice di essere il sindaco della stabilizzazione - ha
dichiarato il sindaco Alfonso Provvidenza -. Noi in pochissimo
tempo, sostanzialmente in appena 15 mesi, siamo riusciti a stabilizzare
questi ragazzi. Sono fiero di aver avviato questa procedura e di averla
conclusa in un periodo di tempo così breve".
Dello stesso tenore le parole del presidente del Consiglio comunale
Angelo Carlisi: "Un momento storico per la vita amministrativa del
Comune, perché si porta a termine l'iter di stabilizzazione di 26 dipendenti
comunali contrattisti: 26 dipendenti che per quasi 30 anni hanno garantito
servizi agli uffici e servizi anche a tutta la nostra comunità. Grazie agli
strumenti normativi: il decreto legislativo 75 del 2017 (la cosiddetta
Riforma Madia) e la legge regionale 27/2016, che proponevano degli strumenti
transitori per stabilizzare i contrattisti, sin dal nostro insediamento,
l'anno scorso, abbiamo posto in essere tutti gli atti amministrativi - di
concerto l'Amministrazione, il Sindaco con la sua Giunta e anche il
Consiglio comunale (per quanto di nostra competenza) - per arrivare a questo
momento di oggi che è un momento storico".
Di fronte al pubblico di parenti ed amici, venuti a festeggiare l'agognato
traguardo, i lavoratori, uno alla volta, si sono apprestati al tavolo
centrale per apporre la propria firma al contratto del quale, in originale,
ciascuno ha ricevuto copia.
Al termine degli adempimenti firmali ha preso la parola Pietro Aquilino,
rappresentante provinciale "funzione pubblica" CGIL, e Paolo Agrò,
uno dei nuovi dipendenti comunali. La cerimonia si è conclusa con la foto di
rito e momento di convivialità
(vedi immagine
a lato, di D. Messina).
Con una nota diffusa a mezzo stampa, l'on. Rosalba Cimino ha espresso
gli auguri per i nuovi dipendenti: "Ho
accolto con soddisfazione la notizia che anche a Grotte i 26 precari storici
impiegati dell’ente comunale hanno finalmente firmato un contratto di lavoro
a tempo indeterminato. Un atto dovuto che mette fine ad un lungo periodo di
incertezza e ad un abuso diventato quasi “normale amministrazione”. Grazie
esclusivamente al disposto normativo degli artt. 20 del D.lgs. 75/2017, 3
della L.R. 27/2016 e 26 della L.R. 8/2018, si sta provvedendo in moltissimi
comuni alla stabilizzazione del personale degli enti locali, superando così
il precariato storico e scongiurando i contenziosi derivanti dall’abuso del
ricorso dei contratti a termine da parte degli enti locali, come più volte
acclarato dalla giurisprudenza amministrativa. Rivolgo i miei migliori
auguri a tutti questi lavoratori cui viene adesso riconosciuto il diritto a
vivere con maggiore serenità e meno incertezze il proprio futuro".
"Auguri ai nostri dipendenti e alle loro famiglie - inizia così il
messaggio che anche il Gruppo consiliare M5S di Grotte ha voluto
esprimere -. Il processo di stabilizzazione dei precari storici
del Comune di Grotte dopo quasi ventotto anni di attesa giunge a conclusione
e per 24 ex precari è arrivato l'atteso momento della sottoscrizione di un
contratto a tempo indeterminato. Avvalendosi della legge regionale n. 8/2018
è stato possibile avviare gli atti amministrativi per il concorso riservato
ai precari.
La stabilizzazione di tutti i precari del Comune significa più servizi ai
cittadini e serenità per le famiglie".
Nel video che pubblichiamo, la firma dei contratti e gli interventi integrali di
Alfonso
Provvidenza,
Angelo Carlisi,
Pietro
Aquilino e
Paolo Agrò. (Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
Carmelo Arnone
2 ottobre 2019
© Riproduzione riservata.
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