Grotte.info Quotidiano -
Giugno 2021 |
30/06/2021 |
Aneddoti. Pausa pranzo da "Mancuso Gelati" a
Milano, sotto il Bosco Verticale |
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Store Mancuso
Bosco Verticale |
Mi
scrive un amico che lavora a Milano.
"Oggi c'è un po' di tregua dal caldo e soffia un lieve venticello"
confida.
Durante la pausa pranzo ne approfitta per fare quattro passi a Porta Nuova;
"Tecnicamente - sostiene - questa è l'area delle Varesine. Venti
anni fa c'erano le giostre e non era un bel quartiere. Poco oltre si va
verso il quartiere Isola, che era isolato ed era il 'dormitorio' dei
ferrovieri del sud che, negli anni '50, venivano a lavorare alla Stazione
Centrale. Ancora più in fondo c'è quello che viene chiamato 'quartiere dei
giornalisti'".
"Oggi - continua il mio amico - a pranzo sono andato a prendere
un gelato nei pressi del Bosco Verticale, a cinque minuti dal mio
ufficio. Questa bellissima giornata è ideale per scattare foto" e me ne
manda un paio (vedi immagini a lato).
Ritraggono il celebre complesso di due palazzi residenziali a torre,
progettato da Boeri Studio e situato nel Centro direzionale di Milano. Di
fronte all'edificio, in basso sulla sinistra, spicca un'insegna che per i
grottesi è come un faro nella notte che ricorda immediatamente il proprio
paese: "Mancuso - Gelati italiani 1920".
"Per un pranzo veloce, leggero, nutriente, gustoso e genuino -
afferma il mio interlocutore - non può esserci scelta migliore che quella
di un buon gelato, come lo sappiamo fare solo noi".
E lo immagino mentre assaggia, con piacere, il sapore degli agrumi di
Sicilia, o la cialda dei nostri cannoli.
"Il quartiere di Porta Nuova, negli ultimi 14 anni l'ho visto costruire
- riprende -; c'è anche la Microsoft, e Google vi farà un grande centro
europeo che darà tanto lavoro ai giovani. Adesso ti lascio, il lavoro chiama".
La pausa è terminata, lui - che vuole rimanere anonimo - torna in ufficio.
Io rimango a guardare quelle foto e sono certo che, quando vorrà "sentirsi a
casa", in fondo gli basterà fare una passeggiata per ritrovare nello store
"Mancuso Gelati" i colori, i sapori e i sorrisi di Grotte.
Carmelo Arnone
30
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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29/06/2021 |
Comune. Stage e tirocini universitari presso il
Municipio di Grotte |
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Stage e tirocini |
L'Amministrazione comunale di Grotte, con un avviso pubblico, ricorda a
tutti gli studenti universitari che il Comune ha attivato le convenzioni con
le principali università siciliane.
"L'esperienza dello stage costituisce un'opportunità significativa per
chi è in procinto di concludere il proprio percorso di studi. Il Comune di
Grotte offre agli studenti la possibilità conoscere il mondo del lavoro
all'interno della Pubblica Amministrazione", si legge nella nota
dell'Amministrazione.
Pertanto gli studenti universitari che, nell'ambito del loro piano di
studi, devono effettuare un tirocinio o uno stage (a titolo gratuito),
possono rivolgersi all'Ufficio
Cultura del Comune di Grotte.
Redazione
29
giugno 2021.
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29/06/2021 |
Politica. On. Rosalba Cimino (M5S): "Buone
notizie per la viabilità della provincia di Agrigento" |
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Cancelleri e Cimino |
A
breve verranno eliminati 4 semafori sulla Palermo-Agrigento e
verrà realizzato un bypass sulla SS 640.
“L’incontro con il sottosegretario Giancarlo Cancelleri ci ha portato
buone notizie per la provincia di Agrigento e per la sua viabilità”, ha
dichiarato la deputata del Movimento 5 Stelle Rosalba Cimino, dopo
aver partecipato all’incontro nella prefettura di Agrigento, insieme ai
Sindaci, per affrontare tutti i temi legati ai problemi della viabilità
sulle strade di collegamento della provincia. Tra le più importanti novità
c’è quella della futura realizzazione della Gela-Castelvetrano, un progetto
che comprende nove lotti, i quali verranno realizzati a distanza di tempo
per non paralizzare la viabilità siciliana.
“Ringraziamo il Sottosegretario per il suo impegno che porterà, tra le
altre cose, all’eliminazione in tempo breve di 4 semafori sulla Palermo
Agrigento - ha detto ancora Cimino - e alla realizzazione di un
bypass sulla SS 640 che porterà gli automobilisti siciliani ad evitare il
passaggio dentro la città di Caltanissetta”.
Gli altri temi affrontanti hanno riguardato le strade minori, come la
Racalmare: “Abbiamo ricevuto risposte importanti da Cancelleri -
ha affermato la Deputata - che ha dimostrato il suo interesse a eliminare
l’isolamento della provincia di Agrigento”.
Redazione
29
giugno 2021.
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29/06/2021 |
Riflessioni. "Commento alla pubblicità
diseducativa"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato.
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La
pubblicità televisiva, che entra in tutte le case ed ha un ruolo
prevalente sul condizionamento educativo dei ragazzi in tutto il periodo
dell'età evolutiva, trasmessa costantemente in questi giorni da LA7, del
padre che accompagna alla porta il figlio mentre bacia il suo amico,
avvolgendo entrambi col lenzuolo dell'arcobaleno, in senso di protezione e
condivisione, è penosa, ridicola e assolutamente diseducativa.
Simboleggia l'esaltazione della perversione naturale, oltre che logica:
l'affermazione normale impossibile del principio del terzo escluso.
L'emittenza non può permettersi di fare di tutta l'erba un fascio perché
pagata, emulando e istigando a far vedere il tutto contrario di tutto,
confondere i piaceri perversi con la virtù: il cerchio è cerchio; il
quadrato è quadrato, e non esiste cerchio e quadrato identici.
Continuando a disegnare la possibilità di questo sfascio si distrugge la
sacralità della famiglia, che si forma da un vero padre, da una vera madre e
da vera e naturale prole. Se anche la redazione di LA7 sta a questo gioco,
emulando a pagamento questa falsità e perversione, non vedrò più la
trasmissione.
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Antonio
prof. Pilato
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29/06/2021 |
Ambiente. Mercoledi 30 giugno
mancata raccolta rifiuti per sciopero degli operatori di igiene
ambientale |
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Operatori ecologici |
Domani,
mercoledi 30 giugno 2021,
gli operatori di
igiene ambientale
si asterranno dall'attività
lavorativa in adesione allo sciopero indetto dal comparto. Di seguito, il comunicato dell'Amministrazione.
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"Si
avvisa che, a causa dello sciopero generale dei lavoratori del comparto
igiene ambientale, proclamato per il giorno 30 giugno 2021, la raccolta dei
rifiuti non verrà svolta.
Si invitano tutti i cittadini a non esporre i rifiuti.
Grotte, 29/06/2021". |
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L’Amministrazione comunale
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27/06/2021 |
Letture Sponsali. "Questa umanità colpita
dalla sofferenza" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
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Con Gesù, oltre i nostri limiti.
Ci capita a volte di sperimentare, durante il nostro cammino di sposi, una
brusca frenata, o addirittura un momento di vuoto, oscurità e smarrimento:
una dimensione che il testo della Scrittura tende a comparare allo
sprofondamento della morte.
È
il buio che si abbatté, con ogni probabilità,sulla famiglia di Giàiro,
esponente di spicco dell’osservante comunità ebraica, scopertosi impotente
dinanzi al mistero del dolore e della morte.
È
il buio che attraversò la vita dell’emorroissa, per lunghissimi anni:
quell’esperienza di sofferenza procrastinata, apparentemente senza via di
uscita, che ingombra la vita di molte coppie ferme nel pantano. Se, poi,
alle difficoltà personali si aggiungono i pregiudizi e l’emarginazione delle
società (come era per l’“impura” emorroissa, e come è oggi per molte coppie
considerate “irregolari”), il dolore può accrescersi fino alla disperazione.
Ma il Libro della Sapienza, con la sua stringente argomentazione, ci ricorda
che l’universo “infero” della privazione e della morte non è opera di Dio.
Il progetto di Dio per l’uomo e per la coppia è l’incontenibile energia
della vita.
“Le creature del mondo sono portatrici di salvezza”, e l’essere umano è
icona dell’incorruttibilità divina. Per tutti, quindi, esiste l’opportunità
concreta di “risalire dagli inferi”, di risorgere e innalzare al Signore un
inno esultante di ringraziamento, con le parole del salmista.
Per compiere questo percorso di riscatto, al di là dei limiti intrinseci
della nostra condizione creaturale, occorre però appropriarsi dello Spirito
di Amore rivelato da Gesù, imitare i suoi gesti, i suoi discorsi, la Sua
zelante attenzione ai piccoli dettagli, persino nel mezzo di un folla che
strattona.
Potremo allora godere i benefici del sostegno reciproco, della carità che
ristabilisce l’uguaglianza, sull’esempio delle prime comunità cristiane
esortate da Paolo.
Se la Rivelazione di Cristo si farà pratica di vita nelle nostre esistenze
di sposi, avremo linfa vitale anche nella sofferenza. E il mondo intorno a
noi diverrà più simile a una comunità innervata dalla giustizia.
Chiara e Fabio
Punto chiave
Possiamo definire questa tredicesima Domenica del tempo ordinario come
Domenica della vita. Partendo dalla prima lettura, tratta dal libro della
Sapienza, ci viene spiegato il motivo della creazione dell'uomo: "Egli
infatti ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono
portatrici di salvezza".
Nella seconda lettura, san Paolo ci sottolinea che questa salvezza
annunciata nella prima lettura non può avvenire come esseri singoli, ma come
uomini inseriti in una comunità che aiuta a camminare nella fede, "Per il
momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la
loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza".
Poiché Dio non gode della rovina dei viventi, desidera che nessuno resti
indietro, che nella diversità di ciascun uomo, e nella ricchezza che questa
diversità porta, si cammini verso la salvezza.
Nel vangelo vediamo come la mano di Dio interviene in questa umanità colpita
dalla sofferenza, spirituale e corporale. I gesti che Gesù compie non sono
invadenti, lui passa per le strade, cerca il nostro sguardo e la nostra
fede: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal
tuo male».
Lui non ha solamente guarito la donna e la bambina, ma le ha salvate e con
esse le loro famiglie.
"Non temere, soltanto abbi fede!" dice al padre della bambina. Tutta la
famiglia cammina, in quel percorso di abbondanza/mancanza del quale parla
san Paolo, la vita matrimoniale stessa rappresenta un percorso di salvezza,
nel quale con la grazia della fede la coppia si mette in cammino verso
quella perfezione che ci rende immagine di Dio sulla terra.
Vera e Francesco
Redazione
27
giugno 2021.
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27/06/2021 |
Romanzo. "Chi era il
vero padre di Gesù?", di Rodolfo Costanza; 27^ puntata |
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Fuga in Egitto
R. Guttuso
Prof. Rodolfo Costanza |
"Chi era il vero padre di Gesù?"
(Una giovinetta ripudiata dal re)
(Fuga in Egitto, di Renato Guttuso)
(27^ puntata)
Allegato n° 1
Considerazioni sul cristianesimo
La situazione
d’infondatezza inerente le
verità propinate dalle varie religioni e sette cristiane di ogni
epoca l’hanno avvertita pure molti storici, archeologi, psicologi,
sociologi, antropologi e filosofi che da ogni parte del mondo hanno
contribuito alla demistificazione, senza rimpianti, di questo supposto
Cristo-Dio. I Vangeli sono frutto di elaborazione tarda, poiché fino al
170-190 d.C. erano del tutto ignoti; infatti, i primi esegeti hanno a suo
tempo detto che i Vangeli si basavano sul sentito dire.
Anche noi pensiamo dovette esistere storicamente, in
quel tempo, qualche personaggio (anzi una dozzina circa) analogo al
protagonista dei Vangeli. Persino i primi critici del cristianesimo non
dubitarono (e pure noi non dubitiamo) certo dell’esistenza di questo
“qualcuno” che sia stato appeso a una croce per aver preteso di essere il
Messia e il re di Israele. Bensì dubitiamo del fatto che sia stato un dio.
Un’identità costruitagli addosso dal visionario, fanatico ed
epilettico Paolo di Tarso (nelle lettere di Paolo, lui stesso accenna che
soffriva di una “spina nella carne”, di una malattia. Vista la sua
conversione sulla via di Damasco, avvenuta cadendo da cavallo -
probabilmente ebbe un trauma cranico - con relative convulsioni e visione
mistica; dati questi fatti non si può non pesare che soffrisse di crisi
epilettiche) e compagni.
Un’immagine ideologica e storica falsa che hanno
portato la Chiesa, i papi e i preti a crocifiggere una seconda volta questo
presunto profeta stravolgendo la sua memoria con le loro falsità e a
perseguitare, uccidere e far uccidere e torturare eretici, pagani, ebrei,
atei, pur di affermare le loro idee e il proprio potere. Il primo “papa” che
iniziò a crocifiggere Gesù-Cristo fu proprio Pietro il codardo, uno
zelota usurpatore di una carica inesistente e che lo rinnegò tre volte.
Affermiamo che non è nostra intenzione negare “in
assoluto” l’esistenza del predicatore ebreo Gesù, ma solo dubitare che sia
stato un dio anzi un super Dio come fu stabilito nel Concilio di Nicea.
Questo Concilio sancì che il figlio di Dio è Dio lui stesso ed è lo
stesso Dio padre, per cui Cristo è genitore di sé stesso e, come creatore,
anche padre di sua madre, creando turbe mentali perfino al nostro Sommo
Poeta, Dante, che così scrive nel 33° canto del Paradiso: “Vergine
madre, figlia del tuo Figlio”. In questi ultimi due casi il pio
inganno perpetrato dalla Chiesa assume connotazioni grottesche e
stravaganti.
Non sono solo gli scettici e gli atei a dubitare che
Gesù sia stato un dio, perfino dei papi hanno espresso questi dubbi.
Infatti, Robert Price dimostra che “sul personaggio Yeshuah ben Joseph”
molti eminenti (e non eminenti) prelati (numerosi sono i semplici preti che
non credono in Dio - alcuni li ho conosciuti personalmente -, i quali per
sopravvivere e per paura di ritorsioni da parte dei superiori chiesastici
continuano a fare, obtorto collo, la loro attività sacerdotale), che fin
dall’origine sono stati membri dell’alta gerarchia ecclesiastica, sono stati
sempre a conoscenza della utilitaristica creazione politico-religiosa della
“favola” di Gesù Cristo creata da Paolo di Tarso, tanto che nel
Rinascimento, persino il pontefice Leone X (Giovanni dei Medici 1513-1521
d.C.) in una lettera indirizzata al cardinale Bembo, aveva manifestato con
chiarezza il pensiero più intimo della Chiesa cattolica quando scrisse: “Historia
docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula…” - si sa da tempi
remoti quanto ci sia stata utile la favola di Gesù Cristo… - (Rodríguez P.,
Mentiras fundamentales de la Iglesia católica, Barcellona, 1997). Dopo la
recente diffusione dell’esistenza di questa lettera, il Vaticano ha tentato,
senza riuscirci, a farne scomparire ogni traccia documentale, e non è la
prima volta che si comporta in questo modo.
Peggio di Papa Leone X si comportò Papa Paolo III,
(1534-1549 d.C.), come riferì, a suon tempo, l’ambasciatore spagnolo Mendoza
in termini inequivocabili: “Spingeva la sua irriverenza fino al punto di
affermare che Cristo non era altro che il sole, adorato dalla setta
Mitraica, e Giove Ammone rappresentato nel paganesimo sotto la forma di
montone e di agnello. Egli spiegava le allegorie della reincarnazione e
della resurrezione mettendo in parallelo Cristo e Mitra. Diceva ancora che
l’adorazione dei magi non era altro che la cerimonia in cui i magi di
Zaratustra offrivano al loro dio oro, incenso e mirra, le tre cose
attribuite all’astro della luce. Egli sosteneva che la costellazione della
Vergine, o meglio ancora di Iside, che corrisponde al solstizio in cui
avvenne la nascita di Mitra, erano state prese come allegorie per
determinare la nascita di Cristo per cui Mitra e Gesù erano lo stesso dio”.
Papa Paolo III inoltre osava dire che: “Non c’era
nessun valido documento per dimostrare l’esistenza di Cristo e che, per lui,
la sua convinzione era che non fosse mai esistito”.
Al riguardo, già il Papa Bonifacio VIII (1294-1303) fu
talmente esplicito da dichiarare: “La religione cristiana è opera
dell’uomo a pari della fede degli ebrei o dei musulmani, la vergine Maria,
avendo partorito, non poteva essere stata vergine più della sua stessa madre
quando aveva messo al mondo lei. È da stupidi credere come un solo dio
potesse essere anche trino, che le persone che s’inginocchiano dinanzi
all’ostia non siano che “asini” e “bestie”; che i morti non sarebbero
risorti più del suo cavallo crepato due giorni prima, che non ci sarebbe
stata una fine del mondo, che solo per gli uomini la morte significava la
fine del mondo” (Cfr. Davidsohn R.: «Gerchichte von Florenz», Berlin,
1896).
In altra occasione lo stesso Papa Bonifacio ebbe a
dichiarare: “Io do importanza alla vita di un altro quanto ne posso dare
a un fagiolo (…). Il vangelo insegna più menzogne che verità; il parto di
una vergine è assurdo; l’incarnazione del figlio di Dio è ridicola; il dogma
della transustanziazione è una pazzia. La quantità di denaro che la favola
di Cristo ha apportato a noi preti è incalcolabile. Le religioni sono state
inventate dagli ambiziosi per ingannare gli uomini (…). L’abbandonarsi ai
piaceri sessuali con una bambina o con un ragazzino è un atto da
considerarsi privo di peccato come strofinarsi le due mani insieme. Il
nostro solo scopo è di vendere nelle chiese tutto ciò che gli idioti
vogliono” (Cfr. G. Villani [storico fiorentino, 1276-1348] in «Cronica»,
edita postuma da Baccio Valori, Firenze, 1587).
Tutto ciò ha indotto la Chiesa a creare cinque grandi
mistificazioni:
1. lo stravolgimento del primo comandamento;
2. l’eucarestia: un dogma tratto dalla religione degli
antichi Greci;
3. la perpetuazione del paganesimo tramite la
venerazione dei santi, delle immagini e delle reliquie;
4. la trasformazione di un predicatore ebreo in un dio
perpetrata per opera di Paolo di Tarso;
5. la verginità e la santità di Maria.
Per quanto riguarda i crimini e le nefandezze messe in
atto dal cristianesimo nei suoi duemila anni di storia non è questo il libro
su cui ci possiamo intrattenere. Vi consigliamo, a riguardo, i dieci volumi
della Storia criminale del Cristianesimo di un grande storico
tedesco, Kalheinz Deschner (Deschner Kalheinz, Storia criminale del
Cristianesimo, Ed. Ariele, Milano, 2000) e il volume Nel nome della croce,
di Catherine Nixey.
Alla maggior parte delle persone che hanno letto il
nostro libro, oggi noi poniamo una scelta tra un Gesù nato secondo natura,
uomo tra gli uomini, reale predicatore itinerante della Galilea, vero
profeta ebreo e un Gesù che il visionario Paolo di Tarso, durante una trance
epilettica, falsamente e spudoratamente ha trasformato in un dio
trascendente.
Una ricerca che intende definirsi vera su Gesù
deve prendere origini dal dubbio e praticare lo sképtomai
inteso come scetticismo costruttivo. Se dovessimo tracciare un
panorama delle confutazioni e demolizioni scientifiche, storiche,
antropologiche e filosofiche dei testi “sacri” come i Vangeli, non
basterebbe l’intera enciclopedia britannica.
Delle tante critiche, e non delle più rilevanti, ne
citiamo una dal libro Il Caso Gesù di Weddig Fricke: “Chi va alla
ricerca di elementi biografici riguardanti Gesù brancola pressoché nel buio.
Gesù non ha lasciato ai posteri alcuna testimonianza personale scritta, e
(tutta) la letteratura dell’epoca lo ignora. L’unica fonte è il Nuovo
Testamento dove, però, nessuno di quelli che parlano di Gesù l’ha mai
incontrato (sic!), neppure Paolo di Tarso, l’unico che gli sia stato coevo”.
Di sicuro manca qualsiasi prova storica dell’esistenza
di Gesù Cristo e degli avvenimenti narrati nei Vangeli. Ci sono oltre
quaranta storici che sono vissuti durante e subito dopo il periodo in
cui visse Gesù. Essi hanno prodotto moltissime testimonianze dei fatti
dell’epoca, ma manca qualsiasi riferimento a Gesù Cristo o a qualsiasi
personaggio che gli somigli. Il Gesù vero non è quello tramandatoci dai
Vangeli, né quello contrabbandato dal cristianesimo e neanche quello
dell’immaginazione popolare. Non sembra che con queste falsità che si
riscontrano nei Vangeli, nei testi dei Padri della Chiesa e nei libri delle
varie Chiese e sette cristiane oggi si possa affermare che Gesù abbia voluto
fondare una Chiesa e una nuova religione.
Se i Vangeli sono stati pressoché del tutto emendati,
chi può dire che il nostro “realistico” e “verosimile” racconto sui quattro
protagonisti della nostra opera sia meno plausibile di quello rappresentato
nei Vangeli sinottici e in quelli apocrifi? Sappiamo bene che il nostro
racconto non può essere corroborato da prove, non per questo è meno vero e
valido anche perché noi crediamo che sia esistito l’itinerante predicatore
ebreo Gesù, uomo fra gli uomini e non il Dio-Cristo essere trascendente. La
storia che abbiamo raccontato, checché ne pensino i molti religiosi, è
plausibile e corrisponde in modo verosimile alla realtà storica della
Palestina del I secolo d.C..
La mancanza pressoché assoluta di fonti rigorose, nel
senso storiografico del termine, mina alla radice ogni serio tentativo di
scrivere una storia realistica su Gesù, anche se noi in parte ci abbiamo
tentato; se poi ci siamo riusciti, ai lettori l’ardua sentenza.
I religiosi nel giudicare questo libro probabilmente
diranno che è blasfemo e malefico citando la vecchia e ben nota frase del
religioso Johann Christoph Wagenseil: Nefandum et abominabilem libellum,
invece di riflettere su quanto c'è scritto.
Rodolfo Costanza
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 27 giugno 2021.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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26/06/2021 |
Fotografia. "Agrigento. La città intima", di Angelo Pitrone:
mostra online del Centro Culturale "Pasolini" di Agrigento |
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Manifesto |
Il
Centro culturale Pasolini presenta “Agrigento. La città intima” di Angelo
Pitrone.
Dal 25 giugno e sino al 28 novembre, in mostra online scorci di città
sconosciuti, frammenti di vita privata, memoria intima che appartiene a
piccoli dettagli.
Scorci di città sconosciuti in scatti che si susseguono in una sequenza “forse
labirintica?”, come scrive Giuseppe Pappalardo nella presentazione della
mostra “Agrigento. La città intima” di Angelo Pitrone che si può visitare da
ieri, e fino al 28 novembre prossimo, sul sito del Centro culturale
Pasolini.
“In 'Agrigento. La città intima' - afferma Angelo Pitrone - non ho
voluto raccontare una città scontata, attraverso immagini che non
rappresentano monumenti o paesaggi, non la città del quotidiano, della
propaganda turistica o della denuncia sociale ma frammenti di una città
privata, una memoria intima, nascosta, che appartiene a piccoli dettagli”.
“Le ventidue fotografie di colore di Angelo Pitrone che compongono la
mostra 'Agrigento. La città intima' - afferma Maurizio Masone,
presidente del Centro culturale Paolini - ritraggono scorci di Agrigento
sconosciuti che rappresentano i sentimenti di coloro che la abitano, che
l’hanno costruita. La mostra rientra tra le iniziative che hanno l’orizzonte
del 28 novembre, giorno del 40° anniversario del Centro culturale Pasolini
sperando di ritrovarci in presenza, tutti insieme, in questo spazio
culturale che è la nostra città, il nostro Centro”.
La mostra è visitabile all’indirizzo
www.centroculturalepasolini.it.
Sulla pagina Facebook del Centro culturale Pasolini è già disponibile una
video intervista del Presidente del centro, Maurizio Masone, ad Angelo
Pitrone, che consente di conoscere il “dietro le quinte” degli scatti che
ritraggono la quotidianità di una città attraverso frammenti poco noti ma
che rappresentano la vita stessa di Agrigento.
Redazione
26
giugno 2021.
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26/06/2021 |
Iniziative.
154° anniversario
della nascita di Luigi Pirandello; lunedi 28 giugno, ore 03.00 al Caos |
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Luigi Pirandello |
Lunedi 28 giugno 2021, ore 03.00: 154° anniversario della nascita di Luigi
Pirandello.
Si rinnova anche quest’anno l’originale celebrazione dell’anniversario della
nascita di Luigi Pirandello al Caos, dinanzi la Casa Natale Museo Pirandello
e nell’anfiteatro del Parco letterario Pirandello.
Alle 03.00 antimeridiane (prima dell'alba), orario di nascita del Nobel
agrigentino, si svolgerà la suggestiva cerimonia, con l'accensione del
tripode della memoria pirandelliana e gli interventi di Mario Gaziano,
Dino Barone, Paolo Cilona.
L’emozionante manifestazione pirandelliana, giunta alla 5^ edizione, ha
avuto riscontro nazionale e internazionale, anche in virtù del fatto che il
Pirandello Stable Festival ha creato forti rapporti con gli Istituti
Italiani di Cultura di Stoccolma, Oslo, Varsavia, Atene, La Valletta,
Pechino, Tunisi.
L'iniziativa comprenderà recitazioni di brani pirandelliani, di poesie dei
poeti storici agrigentini con canti e musiche popolari.
Interverranno:
- gli artisti Giuseppe Gramaglia, Massimo Agozzino, Angelo Cinque, Alfonso
Marchica, Maria Fantauzzo, Maria Grazia Castellana, Rosa La Franca;
- i poeti Liliana Arrigo, Enzo Argento, Stella Camilleri, Etta Milioti,
Gianni Costanza (anche con il banjo mandolino) e i poeti che
liberamente vorranno partecipare).
Proporranno canti popolari: Gioacchino Marrella e Gianni Costanza.
Come novità della quinta edizione, la Pergamena “Amici dell’anniversario
di Luigi Pirandello” verrà consegnata da Paolo Cilona a poeti, scrittori e
cultori dell’opera pirandelliana presenti alla manifestazione.
La 5^ edizione dell’anniversario della nascita di Pirandello è organizzata:
dal Cepasa di Paolo Cilona, dal Parco Letterario Pirandello di Dino Barone,
dal Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano; con la collaborazione della
“Società Dante Alighieri - Comitato di Agrigento” e dall’associazione
culturale Il Cerchio.
Il regista e filmmaker Diego Romeo ne curerà la regia televisiva e
l’editing. Le riprese della manifestazione saranno trasmesse in esclusiva su
Teleacras.
Redazione
26
giugno 2021.
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26/06/2021 |
Sport. Nuoto: 4 medaglie per Francesco Farbo,
campione regionale in Piemonte dei 50 stile libero |
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Sul podio
A bordo piscina
I genitori |
Francesco Farbo è campione regionale in Piemonte dei 50 stile libero.
Finalmente, dopo oltre un anno di inattività, sono riprese le attività
sportive ai vari livelli; una ripresa tanto agognata dai titolari di
palestre e strutture agonistiche, dalle associazioni sportive
dilettantistiche, società sportive, allenatori, ma soprattutto dagli atleti.
Una ripresa contrassegnata dallo svolgimento di numerosi campionati
organizzati dalle varie federazioni.
(Francesco Farbo)
Nei
giorni 12 e 13 giugno 2021, a Torino presso
il
Palazzo del Nuoto (Via Filadelfia 89), si è svolto il Campionato Italiano
Esordienti - categoria B - su base regionale (valido come campionato
regionale) organizzato dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto).
Tra gli atleti in acqua, per la Derthona Nuoto, il giovanissimo Francesco
Farbo (classe 2010) che ha
conquistato la medaglia d'oro ed il titolo di Campione Regionale nei 50
metri stile libero (facendo registrare un tempo di 00'30''39). Nelle
stesse giornate Francesco si è aggiudicato la medaglia d’argento nei 200
metri misti (con un tempo di 02'53''79) e la medaglia di bronzo nei
50 metri dorso (fermando il cronometro a 00'40''29).
(Francesco Farbo)
Un'altra
medaglia è stata conquistata dal giovane atleta nei 52esimi Campionati
UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), che si sono tenuti venerdi 18
e sabato 19 giugno 2021 nello Stadio del Nuoto di Riccione (RN).
Gareggiando nella categoria esordienti, Francesco è riuscito ad ottenere la
medaglia d’argento nei 100 metri stile libero (con il tempo di
01'09''78).
La giovane promessa del nuoto è figlio di due ingegneri siciliani (la
grottese Mariella Mulè e il palermitano Giovanni Farbo) che
vivono e lavorano in Piemonte. "Tanti sacrifici lo hanno portato a
raggiungere questi importanti traguardi - dicono i
genitori -. Noi lo abbiamo sostenuto e continueremo a farlo per
permettergli di affrontare le future nuove sfide. Siamo orgogliosi di lui".
E mentre la sorella minore Chiara sogna di eguagliare i risultati del
fratello, a Grotte i nonni Rosetta e Peppe continuano a rimirare, con
gli occhi lucidi dall'emozione, le immagini di Francesco e delle sue
medaglie.
Carmelo Arnone
26
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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25/06/2021 |
Racalmuto. Concerto nel centenario
della nascita del tenore Luigi Infantino; domenica 27 giugno |
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Opera di Roma
Scala di Milano |
Grande
attesa per il
concerto lirico che si terrà domenica 27 giugno 2021, alle ore 20.30
davanti al Teatro Regina Margherita di Racalmuto, per celebrare il
centenario della nascita del tenore racalmutese Luigi Infantino.
Per l’occasione un importante parterre di cantanti lirici si esibirà, tra
cui il basso baritono Salvatore Salvaggio, il soprano giapponese
Makie Nomoto, i soprani bulgari Milla Mihova e Raina Nikolova
Infantino (moglie del tenore Infantino) insieme al tenore racalmutese
Lillo Bellomo (giovane promessa della lirica).
Condurrà la serata Maria Elena Infantino, figlia del tenore
Infantino, nonché cantante e attrice, reduce da esperienze internazionali;
pianista accompagnatore il M° Dario Carmina. Il concerto sarà
preceduto dall'inaugurazione di una mostra permanente, curata
dall’assessore alla Cultura Enzo Sardo, dedicata alla carriera del
tenore racalmutese, che si terrà presso l’auditorium Santa Chiara alle
19.30.
La mostra è stata voluta dall’intera Amministrazione comunale racalmutese,
guidata dal sindaco Vincenzo Maniglia, e realizzata dall’Assessorato
alla Cultura, per celebrare un racalmutese illustre, esempio per le nuove
generazioni: a soli 25 anni si esibì al Teatro alla Scala di Milano, nel
1954 alla Fenice di Venezia con la "divina" Callas e altri cantanti lirici
di livello internazionale.
La mostra sarà inaugurata dalle Autorità locali, dalla figlia Maria Elena
Infantino, dalla moglie Nikolova e dall’onorevole Rosalba Cimino.
Redazione
25
giugno 2021.
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Manifesto |
25/06/2021 |
Riflessioni.
"Attenti: passanu li zanni"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riflessione del prof. Antonio Pilato.
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Il nome del politico Zan, non ultimo anello glorioso della corona sonora del
P.D. che sta arricchendo di profumo culturale, unitamente a quello
profuso dal rientrato dall'esilio G. Letta, con le sue
predicazioni acquisite di “libertè, egalitè e fraternitè”, mi fa ricordare
l'esclamazione che le mamme di Grotte, compresa la mia, gridavano ai figli
in età della seconda infanzia, per farli tacere, ammonirli, quando
chiedevano qualcosa di impossibile a cederla o per farli smettere di
imprecare con parolacce indecorose da tutti i punti di vista: “Stai zitto.
Fai silenzio. Smettila ca passano li zanni. Se ti sentono, ti vengono a
prendere”.
Li zanni e le zanne erano quelle che oggi sono chiamate zingare, che
passavano per le vie del paese per chiedere l'elemosina, per leggere la mano
e predire il futuro, e per rubare.
Ma per tornare al politico Zan, illustre personaggio della transomofobia, di
cui si discute animatamente tra mondo politico e mondo confessionale, mi
viene da pensare e dire se la similitudine Zan e zingari regge.
Se il suo disegno di legge a favore della comunità minoritaria non tiene
conto, filtrandola adeguatamente nei punti provocatori, del mos maiorum,
raccolta dei principi dei buoni costumi dei latini, avverrà l'inversione
della logica o ancora peggio la confusione dei distinti e degli opposti:
A=A e anche = a Non A: il simile uguale al simile e al dissimile, tutto a
danno della acquisita, consolidata storica acquisizione dei valori della
sacra famiglia, cattolica o laica, che sia.
Se questo, con la legge Zan avverrà, vorrà dire che lo spirito umano
ripercorrerà le tappe già battute del suo storico sviluppo.
A futura memoria di chi pensa e di chi non pensa con perspicacia.
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Antonio
prof. Pilato
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25/06/2021 |
Salute. Concluse le vaccinazioni anti Covid-19 a
Grotte; ringraziamenti del Sindaco agli operatori |
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Foto di gruppo |
Si è
conclusa la prima fase della somministrazione dei vaccini, nel
punto di vaccinazione anti Covid-19 organizzato a Grotte presso il
Poliambulatorio "Antonio Bellomo" in Via Confine (Guardia medica), su
iniziativa del Comune di Grotte.
(Foto di
gruppo)
Sono
state circa 280 le prime dosi somministrate ai cittadini residenti a Grotte,
seguendo come criterio di
priorità la precedenza alla popolazione estremamente vulnerabile con patologia accertata dall'ASP.
poi la popolazione da 80 anni in su, infine tutta la popolazione da 12 anni in su.
La somministrazione delle seconde dosi sarà effettuata sempre a
Grotte, presso il
Poliambulatorio "Antonio Bellomo", nei giorni di martedi 27 e mercoledi
28 luglio.
Al termine delle somministrazioni, il sindaco Alfonso Provvidenza ha
voluto ringraziare tutti gli operatori che, in qualche modo, hanno reso
possibile la realizzazione dell'iniziativa, con il seguente comunicato: "Un
caloroso ringraziamento al commissario straordinario dell'ASP dott. Mario
Zappia, al direttore sanitario dott. Gaetano Mancuso, al direttore del
Dipartimento di Prevenzione dott. Vittorio Spoto, al direttore f.f. del
Servizio Sanità Pubblica, Epidemiologia, Medicina Preventiva dott.ssa
Girolama Bosco, al dott. Antonio Carlisi e alla dott.ssa Anna Maria
Cardinale. Grazie di cuore a tutti i medici e gli infermieri (cito per tutti
il dott. Augello, il dott. Di Maggio e l'infermerie Salvatore Terrana), agli
addetti amministrativi del Dipartimento di Prevenzione, all'Arch. Pietro
Calì e tutti gli operatori dell'ufficio tecnico, all'isp. capo Salvatore
Liotta e tutti i componenti della Polizia locale, agli splendidi volontari
dell'Associazione Padre Vinti Grotte Solidale ONLUS (Tiziana Marsala, Naomi
Busuito, Melania Scarito, Maria Grazia Alaimo).
Infine, due volte grazie a Giuseppe Figliola".
Redazione
25
giugno 2021.
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25/06/2021 |
Cultura. A David Coco,
Lorenzo Reina e Osvaldo Lo Iacono il
Premio "Nino Martoglio" 18^ edizione |
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Locandina
David Coco
Lorenzo Reina
Osvaldo Lo Iacono |
Si terrà domenica 11
luglio 2021, nell'Atrio interno del Palazzo Municipale, con
inizio alle ore 18.00, la 18^ edizione del Premio "Nino Martoglio" Città
di Grotte, ideato e diretto da Aristotele Cuffaro. La manifestazione sarà
presentata da Francesco Bellomo e Martina Difonte.
I riconoscimenti, per questa XVIII edizione, sono:
- Premio Speciale "Gregorio Napoli" a David Coco;
- Premio Speciale "Francesco Pillitteri" a Lorenzo Reina;
- Premio Speciale per i meriti artistico-musicali a Osvaldo Lo Iacono.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti terminerà con la presentazione e
proiezione del
film "Il delitto Mattarella" (2020) di Aurelio Grimaldi;
sarà presente il Regista.
La manifestazione, programmata per lo scorso novembre, era stata rinviata a
causa delle disposizioni in vigore per l'emergenza Covid-19.
David Coco: attore. Dopo il diploma presso la scuola Arte Moderna
del Teatro Stabile di Catania ed il perfezionamento in recitazione a Londra,
debutta nel 1994 con il film La chance, per la regia di Aldo Lado.
Tra gli altri film in cui ha recitato ricordiamo: L'amore di Marja
del 2002, regia di Anna Rita Ciccone, Segreti di Stato del 2003,
regia di Paolo Benvenuti, e Tre giorni di anarchia del 2004, regia
Vito Zagarrio. Al cinema ha anche alternato la televisione: nel 2006 è stato
protagonista della miniserie tv di Canale 5 E poi c'è Filippo, regia
di Maurizio Ponzi; ha interpretato il ruolo di Ninni Cassarà nella miniserie
su Rai Uno Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra, diretta
da Andrea e Antonio Frazzi; è stato protagonista sempre su Rai Uno della
miniserie Eravamo solo mille, regia di Stefano Reali. Dal 2007
riprende con il cinema, con i film L'ultimo dei Corleonesi, L'uomo
di vetro, In nome del figlio. Nel 2011 si dedica al teatro con
Cavalleria rusticana (presso lo Stabile di Catania) e The Author
(al Teatro Belli di Roma). Nel 2018 lo vediamo interpretare Leoluca
Bagarella nella serie televisiva Il cacciatore, su Rai 2, e
partecipare al film La fuitina sbagliata dei Soldi Spicci. Recente,
del 2020, il suo ruolo da protagonista nel film Il delitto Mattarella,di
Aurelio Grimaldi.
Lorenzo Reina, pastore, scultore,
architetto, artista. Ideatore e realizzatore del Teatro di Andromeda, a
Santo Stefano Quisquina. Edificato
in una zona panoramica della città, il Teatro di Andromeda è caratterizzato
da un palco circolare e dei posti a sedere, costituiti da blocchi di pietra
che riproducono in numero e disposizione le stelle della costellazione di
Andromeda (da cui il nome). Il teatro, dopo aver riscosso un notevole
successo, è stato presentato alla XVI edizione della Mostra internazionale
di architettura della 54^ Biennale di Venezia.
Osvaldo Lo Iacono: chitarrista.
Partendo da Agrigento, a 20 anni inizia la sua attività di musicista
professionista accompagnando artisti internazionali (come Arthur Miles). Ha
fatto parte dei "Tinturia" con cui ha partecipato a sette tour nazionali, a
diversi programmi televisivi su Rai e Mediaset, e con i quali ha inciso tre
dischi tra cui "Nati stanchi" (colonna sonora dell'omonimo film di Ficarra e
Picone). Ha suonato per molti cantanti come ad Amii Stewart, Antonella
Ruggiero, Mariella Nava, Simona Molinari e tanti altri. È responsabile dei
corsi di chitarra in un centro di musica moderna, tiene in tutta Italia
seminari riguardanti il mestiere del chitarrista e il linguaggio jazz-rock,
scrive su Axe (rivista nazionale di tecnica chitarristica.
Redazione
25
giugno 2021.
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25/06/2021 |
Economia. Nuovi store "Mancuso - Gelati italiani
dal 1920"; da Milano a Siracusa (con il cuore a Grotte) |
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Mancuso - Gelati
Italiani dal 1920: da Milano a Siracusa, passando per Firenze e Roma.
Dopo il successo di via De Castillia 20 a Milano, sotto il Bosco
Verticale, Mancuso arriva in Porta Venezia - per l’esattezza in via
Plinio 22 - per conquistare il palato dei milanesi. Un secondo punto
vendita a quasi un anno dalla prima apertura, in un momento storico
difficile per il canale della ristorazione, è un grande traguardo per
l’azienda siciliana, con alle spalle cento anni di esperienza e completa
dedizione a “sua maestà” il gelato.
Ci sono gelati che si amano al primo
assaggio. Non solo perché sono buoni ma perché sanno di passione, di
tradizione, di famiglia. Da quattro generazioni i gelati Mancuso raccontano
al palato una deliziosa storia che dal 1920 si rinnova restando fedele a se
stessa. Gelati Mancuso: un secolo di passione per il gelato. Il
capostipite di questa dolce avventura è Salvatore Mancuso che negli
anni ’20 giunto dalla Sicilia negli States fa gustare agli americani
qualcosa di più invitante del loro ice-cream: granite e gelati italiani. Un
successo che continua poi negli anni ’50 con il figlio Vincenzo che
porta la bontà dei gelati Mancuso in Inghilterra. Ma il cuore della
famiglia Mancuso è a Grotte (AG) in Sicilia e Vincenzo vi fa ritorno per
aprire un Laboratorio gelati di grande successo.
Nel 1980 Salvatore, Antonio e Rosario
con la stessa dedizione del padre e del nonno, guidati dall’energica
madre Piera, raggiungono l’eccellenza nei gelati coniugando innovazione e
tradizione. Oggi, a ridosso della quarta generazione, orgogliosa del
proprio passato e con lo sguardo rivolto al futuro, la famiglia Mancuso
realizza il sogno di sempre: dopo 100 anni apre a Milano la prima
gelateria Mancuso. A distinguere i prodotti Mancuso non c’è solo
l’esperienza ma anche tanta passione e cura nella scelta della materia
prima. “Per creare i nostri gusti di gelato - spiega Antonio
Mancuso, Presidente del Gruppo - attingiamo al meglio della
produzione siciliana e italiana. Mandorle, pistacchi, arance, limoni,
mandarini coltivati nelle nostre campagne in Sicilia ma anche nocciole del
Piemonte. Utilizziamo solo succo di agrumi siciliani per i nostri gelati e
sorbetti, quest’ultimi completamente privi di lattosio, ed ingredienti
selezionati e mantecati sempre con buon latte fresco italiano. Perché solo
scegliendo materie prime di grande qualità sappiamo di poter offrire un
gelato sano, buono e dal gusto inconfondibile”.
(Milano, Via De Castillia 20)
Gelato mantecato a vista e tradizione
pasticciera. Il gelato mantecato al momento è sinonimo di freschezza,
spensieratezza, allegria, un piacere adatto alle esigenze di tutti da godere
tutti i giorni e in ogni momento della giornata. Nel nuovo store di via
Plinio 22 a Milano ci si può deliziare non solo con la gelateria ma anche
con la pasticceria più rinomata: cannoli siciliani riempiti a vista, crepes
fatte sul momento, una selezione di pasticceria mignon, torte e tante altre
prelibatezze da gustare assieme a un buon caffè fatto con una speciale
miscela di propria produzione.
Tante golosità da gustare subito o a casa.
Nello store di Via Plinio sarà possibile consumare al tavolo le specialità
di gelateria e pasticceria della Mancuso’s family oppure grazie
all’e-commerce Mancuso1920.it sarà possibile ordinare online e ricevere
tutto in pratiche e sicure confezioni take away. Per celebrare questa
nuova apertura, una massiccia campagna pubblicitaria su poster giganti, nei
punti strategici di Milano, è già on air dalla scorsa settimana ed ha
portato una ventata d'estate e voglia di buon gelato targato Mancuso in
tutta la City.
Le nuove aperture previste nell’estate
2021 porteranno le delizie di Mancuso dapprima nella raffinata Versilia,
con un nuovo punto vendita a luglio nella lussuosa Forte dei Marmi.
In Toscana non sarà l’unica apertura, alla quale si aggiungerà un punto
vendita nella rinascimentale Firenze. La dolce corsa di Mancuso non
si ferma e arriva nella Capitale con un nuovo punto vendita, di fronte la
bellissima Fontana di Trevi, nel cuore storico e pulsante della città di
Roma. E poi un altro store a Siracusa, nella splendida Ortigia.
Lo store di via Plinio 22 a Milano ha aperto le sue porte domenica 20 giugno
2021 e attende tutti per deliziose esperienze di gusto, con le tipicità
siciliane di gelato e pasticceria targate Mancuso: il cuore a Grotte, lo
sguardo sul mondo.
Redazione
25
giugno 2021.
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22/06/2021 |
Racalmuto. "Il giorno della civetta":
mostra fotografica di Enrico Appetito; da venerdi 25 giugno |
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Manifesto |
Venerdi 25 giugno, alle ore 18.00, verrà
inaugurata alla Fondazione "Sciascia" di Racalmuto la mostra fotografica "Il
giorno della civetta", di Enrico Appetito.
La manifestazione è realizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di
Racalmuto, nell'ambito delle iniziative per il centenario della nascita di
Leonardo Sciascia, in collaborazione con l'Assessorato regionale dei Beni
Culturali e dell'Identità siciliana, della Fondazione "Sciascia" e
dell'Archivio "Enrico Appetito".
In mostra le immagini scattate dal Fotografo sul set del celebre film "Il
giorno della civetta", il fuori set e i ritratti dei protagonisti.
Il programma dell'inaugurazione, coordinata dal regista Fabrizio Catalano,
prevede i saluti di Vincenzo Maniglia (Sindaco di Racalmuto), Enzo Sardo
(Assessore alla Cultura) e Roberto Di Mauro (Vice Presidente dell'Assemblea
Regionale Siciliana). Seguiranno gli interventi di Antonio Di Grado
(Direttore letterario della Fondazione "Sciascia") e Gianfranco Cavallo
(Generale di Corpo d'Armata, Comandante del Comando interregionale
Carabinieri “Culqualber” con sede a Messina). L'ingresso all'inaugurazione è
limitato ai soli inviti, a causa delle normative anti Covid-19; la
manifestazione potrà essere seguita in diretta sui canali social della
Fondazione "Leonardo Sciascia".
Le opere saranno esposte:
- nei locali della Fondazione (visite nei giorni di lunedi, mercoledi e
domenica, dalle ore 09.00 alle 13.00; martedi, giovedi, venerdi e sabato
dalle ore 19.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00);
- al Teatro "Regina Margherita" (visite nei giorni da martedi a sabato dalle
ore 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00);
- al Palazzo di Città (visite nei giorni da lunedi a sabato dalle ore 09.00
alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00; domenica dalle ore 09.00 alle 13.00).
La mostra sarà fruibile sino al 19 settembre 2021.
Redazione
22
giugno 2021.
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21/06/2021 |
Salute. Vaccinazioni anti Covid-19 a
Grotte: da domani al poliambulatorio di Via Confine (Guardia medica) |
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Poliambulatorio "Antonio Bellomo" |
Apriranno domani, martedi
22 giugno 2021, alle ore 09.00, gli sportelli del
punto di vaccinazione anti Covid-19 organizzato a Grotte presso il
Poliambulatorio "Antonio Bellomo" in Via Confine (Guardia medica), su
iniziativa del Comune di Grotte.
(Poliambulatorio "Antonio Bellomo")
Sono 266
in totale i cittadini residenti nel Comune che ne hanno fatto richiesta.
Sono state messe a disposizione dell'ASP di Agrigento 130 dosi di vaccino
che verranno somministrate nella giornata di domani, secondo i seguenti
orari:
- dalle ore 09.00, ai nati tra il 1938 e il 1949;
- dalle ore 09.30, ai nati tra il 1950 e il 1954;
- dalle ore 10.00, ai nati tra il 1955 e il 1960;
- dalle ore 10.30, ai nati tra il 1961 e il 1968;
- dalle ore 11.00, ai nati tra il 1969 e il 1972;
- dalle ore 11.30, ai nati tra il 1973 e il 1975;
- dalle ore 12.00, ai nati tra il 1976 e il 1977.
Al fine di non creare assembramento, ed evitare inutili attese all'aperto, è
raccomandato non arrivare prima dell'orario indicato.
Redazione
21
giugno 2021.
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21/06/2021 |
Racalmuto. "Omaggio a Gesualdo Bufalino - 25
anni dopo"; mercoledi 23 giugno |
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Manifesto |
Prende il titolo di "Omaggio a Gesualdo
Bufalino - 25 anni dopo" (sottotitolo "Il futuro della memoria.
Sciascia, cento anni dopo") la manifestazione organizzata dall'Associazione
"CasaSciascia" di Racalmuto e dall'Associazione "La Strada degli Scrittori",
in collaborazione con la Consulta giovanile cittadina.
Mercoledi 23 giugno, a partire dalle ore 17.30, si potrà partecipare
ad una visita guidata alla casa-museo "Sciascia" di Racalmuto, che riapre al
pubblico dopo i mesi di chiusura dovuti alla pandemia, con un'iniziativa
dedicata allo scrittore Gesualdo Bufalino scomparso 25 anni fa.
Dalle ore 19.00, presso il Cortile Todaro, dove è aperta la "Stanza dello
scirocco", sarà ricordato lo scrittore di Comiso in un incontro nel corso
del quale interverranno: Felice Cavallaro (giornalista e scrittore),
Giovanni Iemulo (direttore del Fondo Bufalino dell'omonima Fondazione di
Comiso), Pippo Di Falco (proprietario, che ha acquistato e aperto al
pubblico la casa di Racalmuto dove ha vissuto Sciascia) e Vincenzo Maniglia
(sindaco di Racalmuto e presidente della Fondazione Sciascia).
Nel corso della manifestazione saranno letti stralci di alcuni scritti di
Bufalino dedicati a Sciascia e a Racalmuto, con gli interventi artistici di
Salvatore Nocera Bracco e le letture di Calogero Esposto, Marianna Giancani,
Gigi Restivo e Giovanni Salvo.
Sarà inoltre inaugurata la mostra bibliografica "Che mastro, questo don
Gesualdo", che ripercorre l'attività editoriale di Gesualdo Bufalino che
arrivò al successo a sessant'anni, grazie a Sciascia e a Elvira Sellerio,
con "Diceria dell'untore".
All'interno della "Stanza dello scirocco" è sempre visitabile la mostra
fotografica "Leonardo da Regalpetra" di Pietro Tulumello, curata da
Salvatore Picone e Gigi Restivo, che ripercorre momenti di vita di Sciascia
nel suo paese.
Redazione
21
giugno 2021.
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21/06/2021 |
Cronaca.
Ricorso al TAR contro la chiusura dell'esercizio pubblico senza autorizzazione amministrativa |
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Corso Garibaldi 147 |
La Società "Scez Claud e Merlin" di Maida
Valeria S.A.S., che svolgeva l'attività di somministrazione di bevande e
alimenti a Grotte, nei locali Corso Garibaldi 147, ha presentato ricorso
al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (TAR) per
l’annullamento, previa sospensione, dell’ordinanza con la quale il Comune di
Grotte ha disposto la chiusura degli stessi locali.
Il 18 marzo 2021, a seguito di controlli
effettuati dal Corpo di Polizia Municipale di Grotte, era stato rilevato che
nel locale di Corso Garibaldi 147 si esercitava la somministrazione di
alimenti e bevande al pubblico in assenza dell'autorizzazione amministrativa
necessaria.
Considerata la violazione della normativa specifica nel settore dei pubblici
esercizi, e al fine di impedire "una chiara distorsione dell'interesse
pubblico e della concorrenza", era stata
ordinata la chiusura immediata dell'esercizio, attivato e gestito senza
avere ottenuto la prevista autorizzazione amministrativa.
Il Giunta municipale di Grotte, per "far valere le buone ragioni dell’Ente"
ed evitare "un danno patrimoniale certo e grave all’Ente", ha
deliberato la
costituzione in giudizio avverso il ricorso.
Redazione
21
giugno 2021.
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21/06/2021 |
Chiesa. Avvisi e appuntamenti
della settimana |
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Unità Pastorale
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedi 21 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario, Lodi mattutine, santa
Messa, Ora media, Coroncina alla Divina misericordia;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in Oratorio, incontro di formazione per gli animatori del Grest.
Martedi 22 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi mattutine
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, in Oratorio, incontro di formazione per gli animatori del Grest;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa (amministrazione della Cresima).
Mercoledi 23 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario, Lodi mattutine, santa
Messa, Ora media, Coroncina alla Divina misericordia;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi mattutine
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, in Oratorio, incontro di formazione per gli animatori del Grest,
e per gli adulti del Grest;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Giovedi 24 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 09.00, nella chiesa San Francesco, Novena allo Spirito Santo, santa Messa, Adorazione
eucaristica e confessioni sino alle 12.00;
- ore 20.30, in chiesa Madre, catechesi comunitaria e Adorazione
eucaristica.
Venerdi 25 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario, Lodi mattutine, santa
Messa, Ora media, Coroncina alla Divina misericordia;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro con i padrini e
pulizia della chiesa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Adorazione
eucaristica.
Sabato 26 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 09.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, confessioni per chi deve
ricevere i sacramenti;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, santo Rosario;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa prefestiva.
Domenica 27 giugno
- ore 08.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (30 minuti
prima e dopo, iscrizioni al Grest);
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Redazione
21
giugno 2021.
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20/06/2021 |
Attualità. "La pandemia ci sta insegnando
la solidarietà"; di
Innocenzo Infantino |
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Innocenzo Infantino |
Da
soli non si vince mai.
Pensandoci: l'unico pregio di questa interminabile pandemia è che ci sta
insegnando la solidarietà, e ci spinge ad avere ancora passioni e a
coltivare senza timore i nostri sogni.
La scelta adesso non è tenere, ma lasciare; è diventare un niente: per
distanziarci da se stessi e da ogni virus.
Nessuno sa come andrà a finire, ma intanto per sfuggire alla dittatura
malvagia di questa epoca bisogna sognare, che non ruba spazio a nessuno, ma
lo crea, togliendo i compromessi di mezzo.
Innocenzo
Infantino
20
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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20/06/2021 |
Letture Sponsali. "Il nostro cammino
punteggiato da tempeste" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Passaggi, cambiamenti, ma sempre in Sua compagnia.
Nel vangelo di questa dodicesima domenica del tempo ordinario, l'evangelista
Marco ci presenta la tempesta che colpisce i discepoli durante il passaggio
da una riva all'altra in compagnia di Gesù che, stremato dalla lunga
giornata, riposa nella barca.
Il nostro cammino è costantemente punteggiato da tempeste, più o meno
burrascose, cambiamenti interiori, sconvolgimenti di vita familiare; tutte
fasi di passaggio da una riva all'altra, tutti i momenti di crisi (dal lat.
crisis, dal gr. krísis ‘scelta, decisione’).
Il ciclo della vita è caratterizzato da eventi imprevedibili (lutti, perdita
del lavoro, cambiamento di residenza, malattie ecc.).
Ciascuna fase ci pone di fronte a una “crisi di transizione”: la vita ci
presenta nuovi compiti, nuove sfide e con esse una nuova percezione di sé,
degli altri, dei rapporti che intratteniamo.
Chi ci accompagna in questi momenti? Gesù rimane con noi sempre; anche se a
volte sembra essersi assopito e lo sentiamo silenzioso, lui c'è, e ci dice
oggi "Perché avete paura? Non avete ancora fede?".
La paura è insita nella natura umana, ma la fede ci sorregge, la preghiera e
l'ascolto della parola di Dio ci mostrano il coraggio e la speranza per
affrontare il nostro cammino terreno.
Vera e Francesco
Punto chiave
Quanto è facile dire di amare Gesù nei momenti di quiete; il bello è amare
Lui nelle prove, quando tutto ti va storto, quando tutto ti sembra
impossibile e assurdo.
Nei momenti difficili, infatti, tutti noi tendiamo a pensare e a dire che
Gesù non si cura affatto di noi.
Pensiamo alla stessa maniera dei suoi discepoli: «Maestro, non t’importa che
siamo perduti?».
Come loro, facciamo un errore madornale. Non ci rendiamo conto che proprio
in questi momenti Gesù è accanto a noi e che il controllo della nostra vita
non gli è certo sfuggito.
La fiducia che Gesù ci domanda non è solo di credere che lui interverrà per
rimediare ai disagi, alle sofferenze, ai problemi che affliggono la nostra
vita, ma soprattutto di rimanere sereni, fiduciosi e senza paura.
In una parola: affidiamoci. Gesù ti salva nella tempesta e non dalla
tempesta, nella difficoltà e non dalla difficoltà, ti salva aiutandoti a
remare e non remando al posto tuo.
Claudia e Dario
Redazione
20
giugno 2021.
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20/06/2021 |
Romanzo. "Chi era il
vero padre di Gesù?", di Rodolfo Costanza; 26^ puntata |
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Fuga in Egitto
R. Guttuso
Prof. Rodolfo Costanza |
"Chi era il vero padre di Gesù?"
(Una giovinetta ripudiata dal re)
(Fuga in Egitto, di Renato Guttuso)
(26^ puntata)
Postfazione
(Alcune riflessioni e precisazioni sulle vicende raccontate nel romanzo)
Quando ho deciso di
scrivere questo romanzo storico sull’infanzia di Gesù avevo già letto decine
di libri sulla sua vita, compresi i Vangeli canonici e quelli Apocrifi e
molti saggi e libri su quello che era stato pubblicato su quest’argomento.
Pertanto la ricostruzione di numerosi episodi riguardanti i quattro
principali attori dell’opera e molte congetture su di loro sono quindi il
risultato di alcune mie considerazioni maturate in decenni di studi e
letture.
Vorrei inoltre far presente che mi sono anche lasciato
trasportare, in parte, dalla libera fantasia perché, a mio parere, un
romanzo storico privo di fatti frutto dell’immaginazione non è più un
romanzo storico, bensì solo un saggio storico. Tuttavia il nucleo del
presente romanzo e gran parte della trama sono fondati su analisi e
ricostruzioni realmente storiche per cui il libro in gran parte può essere
considerato un saggio storico.
La principale difficoltà dell’opera è consistita nel
conciliare alcuni dati della tradizione religiosa, che si riscontrano nei
Vangeli canonici, in quelli apocrifi e nei dati riguardanti alcuni fatti e
resoconti riportati negli scritti di storici dell’epoca e di alcuni Padri
della Chiesa, con le spiegazioni storico-scientifiche degli studiosi
moderni.
Entrando invece nel merito della bibliografia del
libro, parte dei fatti storici riguardanti Erode proviene dai libri di
Giuseppe Flavio Le antichità giudaiche e Le guerre giudaiche.
Invece i fatti inerenti Myriam, Joseph e l’infanzia di Gesù sono stati, in
parte, presi dai due Vangeli apocrifi di Tommaso e di Giacomo il Giusto e
anche dai Vangeli di Luca e Matteo. Questi testi, per gran parte, non sono
altro che delle ingenue agiografie che tengono più conto di narrazioni
fantastiche che di fatti realmente accaduti. Del resto gli stessi Vangeli
canonici riportano poco della vita di Myriam, di Joseph e quasi nulla
dell’infanzia di Gesù; come si sa, essi non sono documenti
storico-biografici. Come ha dimostrato Albert Schweitzer, i quattro Vangeli
e quelli Apocrifi, per non parlare degli altri scritti del Nuovo Testamento,
sono inadeguati per stendere una “vita di Gesù”.
Due dei quattro personaggi del libro, Joseph e Myriam,
nei Vangeli di Luca e Matteo sono molto trascurati e in quelli di Marco e
Giovanni non compaiono del tutto. In realtà, da alcuni indizi che si colgono
qua e là nei Vangeli canonici e in quelli Apocrifi, essi sono invece dei
protagonisti importanti nella vita di Gesù, come raccontiamo nel nostro
libro.
Di seguito illustreremo alcune rilevanti difficoltà in
cui siamo incorsi nella stesura di questo romanzo storico, cercando di
conciliare i vari avvenimenti raccontati nel testo.
Il primo interrogativo che ci siamo posti in ordine
cronologico è la ragione per cui Joseph lasciò precipitosamente Gerusalemme
quando lavorava come carpentiere nel tempio di Gerusalemme, stabilendosi poi
a Nazareth (o Cafarnao, o Cana oppure Sepphoris: per noi cambia poco).
Possiamo quindi supporre, con una certa sicurezza, che Joseph, da fariseo ed
ebreo leale e legittimista qual era, odiasse Erode per le sue numerose
colpe, omicidi, misfatti e poi perché aveva usurpato il trono di Israele ai
legittimi discendenti degli Asmonei. È da considerare verosimile - alcuni
saggisti lo affermano - che Joseph avesse preso parte a uno dei tanti
intrighi falliti contro Erode. Questo fatto lo costrinse in tutta fretta a
fuggire da Gerusalemme per la Galilea, dove si stabilì in una delle quattro
cittadine prima citate dove, in caso di necessità, percorrendo pochi
chilometri verso nord, in Fenicia, o a nord-est, in Siria, poteva
tranquillamente espatriare.
Il secondo interrogativo che ci siamo posti riguarda le
relazioni sentimentali che ebbe Maria. Qualcuno potrebbe porsi
l’interrogativo di come mai Giuseppe Flavio nel suo libro, Le antichità
giudaiche, non accenni minimamente al fatto che Myriam divenne la
concubina di Erode. Crediamo che, nell’economia del libro di Giuseppe
Flavio, il fatto non fosse così rilevante da essere preso in considerazione.
Erode, come satrapo orientale, era abituato a cambiare donne del popolo nel
suo letto così com’era abituato a cambiare in continuazione i suoi calzari.
E poi, per una donna del popolo che per sua “fortuna” entra nelle grazie del
re e poi amoreggia con il figlio di questi, Alessandro, il meno che Erode
potesse fare era quello di mandarla via dalla reggia. Infatti, la cosa non
suscitò la reazione di nessuno, nemmeno dei cavillosi e pretestuosi Farisei
per i quali qualsiasi appiglio era buono per attaccare Erode. E poi, una
donna che facilmente va a letto con un soldato romano (Ebed, alias Abdes
Pantera, era di Sidone, città non lontano da Sepphoris. Sappiamo che la
prima coorte di arcieri, nella quale militava, inizialmente nel 6 d.C. da
Israele fu trasferita in Dalmazia, poi nel 9 d.C. nel Nahe in Germania alla
confluenza del Reno), con un re e il di lui figlio, non poteva che essere
considerata alla stregua di una poco di buono, specialmente in un ambiente
sociale dove imperava il cinismo e il bieco puritanesimo ebraico di marca
farisaica. Questo comportamento di Myriam sarà poi utilizzato, come abbiamo
visto nel libro, in modo perfido dai Farisei quando Gesù da adulto comincerà
la sua predicazione.
Ritornando a Giuseppe Flavio, uno storico serio non può
riportare i pettegolezzi da servitori e cameriere di corte, riguardanti le
numerose donne del popolo che Erode si portava a letto. Al massimo Giuseppe
Flavio poteva riportare i nomi e gli avvenimenti più rilevanti riguardanti
le donne di nobile casato che Erode sposava o che diventavano le sue
conviventi. Esse non potevano essere trattate come donne di poco conto come
Myriam, in quanto i familiari di queste nobildonne potevano diventare dei
temibili avversari di Erode e complicargli l’esistenza come re. E poi, erano
quelle che potevano condizionare con i loro intrighi di palazzo la vita di
Erode e la sua politica a livello palestinese.
Diversamente da Robert Graves che nel suo libro Io,
Gesù attribuisce ad Antipatro, primogenito di Erode il Grande, la
relazione con Myriam, l’autore di questo romanzo invece propende che la
relazione sia avvenuta tra Myriam e Alessandro, il primo figlio di Erode e
Mariamne. L’idea che Myriam fosse realmente rimasta incinta di Alessandro
aveva fatto breccia anche tra molti funzionari, cortigiani, numerose persone
e servi che lavoravano a palazzo. Dei familiari il solo Antipa, figlio di
Erode, complice del rapporto amoroso tra i due giovani, credeva che Myriam
fosse rimasta gravida del fratellastro, Alessandro. Infatti, quando Erode
Antipa diverrà tetrarca della Galilea, dopo il processo al Nazzareno e prima
della condanna inflitta dal procuratore romano Pilato, ha un incontro con
Gesù (Lc 23,6-12). Antipa probabilmente vuole conoscere questo Gesù profeta
e rivoluzionario che crede sia suo nipote, figlio del fratellastro
Alessandro. Proprio per questo egli pensava che Gesù rivendicasse di essere
oltre che il Messia anche il re dei Giudei, poiché discendente diretto dei
re asmonei, i quali, tra l’altro, dichiaravano di essere di stirpe davidica.
Infatti, il suo presunto padre, Alessandro, aveva rivendicato il trono di
Israele, e aveva cercato di attentare con il fratello alla vita di Erode e
prendere il suo posto di re (per questi motivi Erode il Grande lo processò e
lo mandò al patibolo con il fratello Aristobulo). Antipa quindi fu l’unico
figlio di Erode che realmente credeva Gesù suo nipote, figlio del
fratellastro Alessandro.
Quando Joseph sposò Myriam, era veramente così vecchio?
Secondo il Vangelo arabo dell’infanzia, Giuseppe avrebbe sposato
Myriam a ottantanove anni e sarebbe morto all’età circa di centodieci anni.
Noi pensiamo che il Vangelo arabo abbia esagerato un bel po’ con gli
effettivi anni del falegname. In realtà, come abbiamo ipotizzato nel libro,
Joseph non poteva avere più di sessanta anni, forse meno, quando sposa
Myriam. Egli doveva averne settantatre circa quando, con Myriam e Gesù, si
reca per l’ultima volta al Tempio di Gerusalemme. Abbiamo invece ipotizzato
che Giuseppe sia morto a ottant’anni circa; età per quell’epoca più che
ragguardevole, poiché la vita media di allora non superava i 35-40 anni.
È inverosimile che Joseph abbia costretto Myriam, negli
ultimi giorni di gravidanza, a compiere un viaggio di più di ottanta
chilometri, fatti a piedi o a dorso d’asino, per quattro lunghi giorni,
partendo da Nazareth per Betlemme, per registrare la nascita del figlio e
per il censimento. È più verosimile invece l’ipotesi che siano partiti da
Gerusalemme per Betlemme (nove chilometri in tutto), dopo che Myriam era
stata ripudiata dal re Erode, per far nascere e registrare il figlio e
adempiere all’obbligo del censimento nel paese di origine di Giuseppe.
Per quanto riguarda il censimento dell’8 a.C. voluto da
Augusto e tenutosi in Palestina il 7 e il 6 a.C., è avvenuto realmente. Ciò
è stato dimostrato dallo storico inglese D. W. Hughes. Lo testimonia inoltre
un’iscrizione portata alla luce ad Ankara in Anatolia nel 1924. I Vangeli
quindi si riferiscono proprio a questo censimento, voluto da Augusto e messo
in atto da Erode in Palestina per rivedere il sistema fiscale del suo regno
e renderlo più equo per la popolazione ebraica. L’evangelista Luca ha
confuso il censimento di Augusto del 7 a.C. con quello tenuto da Quirino il
7 d.C..
Per quanto riguarda il parto verginale di Myriam,
ricordo ai lettori che il parto verginale in numerosi casi può facilmente
accadere. Citiamo solo il caso in cui l’imene in una giovane donna è poco
sviluppato o addirittura assente, ciò avviene più spesso di quanto si pensi,
e non è un avvenimento miracoloso così come blaterano i preti, ma un fatto
molto comune e accertato scientificamente. Dal punto di vista biologico
l’imene è un residuo embrionale situato tra la vagina e la vulva che hanno
due origini embriologicamente diverse. Per questo può essere normalmente
sviluppato, poco sviluppato o assente; in questi ultimi due casi si parla di
ipoplasia e agenesia dell’imene dalla nascita.
La fuga in Egitto di Gesù, Joseph e Myriam è da
attribuire sicuramente a qualche fatto imprevisto. Un avvenimento potrebbe
essere quello da me ipotizzato nel libro che ricalca, quasi in tutto, i
fatti dei due vangeli sinottici di Luca e Matteo: evitare che Erode potesse
togliere la vita al neonato Gesù, figlio di Alessandro e futuro messia, per
sfuggire alle guardie del despota. Mentre il massacro di numerosi innocenti,
creato di sana pianta dagli estensori dei vangeli sinottici e pompato dalla
Chiesa, non poteva essere che un misero espediente destinato a sostenere
l’idea di un’ascendenza regale di Gesù e per buttare discredito su Erode il
Grande che già era di suo una canaglia. E poi Erode, persona molto
intelligente, non poteva fare un errore del genere così spropositato, anche
perché si sarebbe attirato totalmente l’odio e la disistima del popolo di
Israele che già lo amava poco. Quello che al riguardo si legge nei Vangeli è
il frutto del disprezzo degli evangelisti verso Erode o una delle tante
falsificazioni messe in atto dai copisti cristiani per aumentare
l’avversione verso Erode il Grande. E poi a Betlemme non potevano esserci
tutti quei bambini da trucidare per la semplice ragione che Betlemme era un
piccolo paesino e quindi non potevano nascere centinaia di neonati in una
settimana, al più 3-4 neonati di cui il 40% circa moriva per mortalità
neonatale.
Per quanto riguarda la nascita di Gesù a Betlemme,
sembra sia certa; alcuni studiosi tuttavia propendono che egli sia nato in
qualche paese della Galilea come Cafarnao, Cana o Nazareth oppure Sepphoris.
Per la vera data di nascita di Gesù, sia per quanto riguarda il giorno sia
l’anno, ci aiutano poco le fonti bibliche; esse sono perlopiù in
contraddizione con quei pochi indizi che possiamo trarre dalle letture dei
Vangeli. Per questa confusione l’anno di nascita di Gesù non è stato
correttamente calcolato. Sulla base dei numerosi studi fatti da storici
seri, abbiamo scelto la data più probabile in cui Gesù possa essere nato.
Secondo noi Gesù è nato nei sedici giorni che intercorrono tra il 21 di
dicembre dell’anno 7 a.C. e il 6 gennaio dell’anno 6 a.C. (quasi due anni e
tre mesi prima della morte di Erode il Grande). Alcuni studiosi propendono
che sia nato nella primavera del 6 a.C..
L’errore sulla data di nascita di Gesù fu fatto dal
monaco Dionigi il Piccolo, vissuto tra il V-VI sec. d.C., che calcolò la
nascita dopo sei-sette anni in cui sarebbe realmente avvenuta. Noi (e
moltissimi studiosi) abbiamo preso quindi per buona la data intorno al
solstizio d’inverno del 7 a.C.. Infatti, è attorno a quest’anno e a questa
data che abbiamo imperniato alcuni fatti rilevanti che raccontiamo nel
libro. Da questo errore si può arguire pure che Gesù fu crocefisso all’età
di circa trentanove anni e non a trentatré come afferma la Chiesa.
Per il celebre racconto della visita dei magi al
neonato Gesù, noi siamo del parere che esso non è altro che una leggenda
raccontata solamente nel vangelo di Matteo per sostenere l’idea di
un’origine davidica e regale di Gesù. Leggenda che ho inserito nel libro
come un episodio fantastico e favolistico per arricchire di colore
medio-orientale la vita di Gesù, Myriam e Joseph.
La permanenza della “sacra” famiglia, dopo la nascita
di Gesù, ancora per due anni a Betlemme, come dicono i Vangeli, è poco
probabile. Se ciò fosse vero, avrebbe consentito facilmente e sicuramente
alla polizia segreta di Erode di individuarla. È più verosimile che i tre
fuggitivi siano rimasti nascosti in questa cittadina per non più di due mesi
in tutto, tempo necessario per assolvere gli obblighi rituali: la
circoncisione di Gesù, la purificazione di Myriam, la presentazione e il
riscatto al Tempio del primogenito Gesù dopo quaranta giorni richiesti dalla
religione ebraica, per poi fuggire per la terra di Egitto.
La scelta di Nazareth o Cafarnao fatta da Joseph come
luogo di residenza al ritorno dall’Egitto, secondo noi, è ragionevole. Il
primo paesino era un villaggio sconosciuto, dove Joseph avrebbe potuto farsi
dimenticare per i suoi trascorsi contro Erode. La seconda era una ricca
cittadina in zona di confine, dove nessuno sapeva che Gesù non era suo
figlio e che Myriam fosse stata la concubina di Erode.
Chi era il vero padre di Gesù? Perché tanto mistero?
Forse perché la sua origine paterna era troppo oscura, come chiarisce il
libro nell’ultimo capitolo; tuttavia i Vangeli non chiariscono tale mistero.
Noi crediamo che Gesù, a un certo punto della sua fanciullezza, si sia
chiesto se Joseph fosse il vero padre. Probabilmente, guardandosi allo
specchio, avrà notato che tra lui e il padre putativo non c’era nessuna
somiglianza fisica e avrà anche rilevato che non c’era nessuna affinità di
carattere, diversamente dai fratelli e sorelle.
Riflettendo, Gesù trova strano che sia nato a Betlemme
e non a Nazareth, quest’ultimo paese d’origine della madre. L’insieme di
tutte queste cose lo porta a farsi e a fare alcune domande a diversi parenti
e adulti del paese. Egli riceve risposte elusive che lo spingono ancora di
più a indagare su chi era il suo vero padre. Gesù avrà trovato alcune
risposte nei registri della sinagoga. Così scopre che la madre e Joseph non
si siano sposati a Nazareth, né a Betlemme, ma a Gerusalemme.
Di sicuro alcuni interrogativi avranno gremito la mente
di Gesù. In cuor suo sente che non può essere il figlio di Joseph. In
realtà, a causa dei sospetti che affollano la sua mente riguardo al padre
biologico, egli è deciso a venire capo del problema che lo tormenta.
Infatti, in occasione della festa di Pasqua, quando aveva poco più di dodici
anni, per prima cosa si reca alla reggia di Gerusalemme, dove Gesù incontra
Joanna di Chuza moglie del sovraintendente di Erode. Essa acconsente a
raccontargli tutti gli avvenimenti che si erano svolti molti anni prima alla
reggia di Erode, compreso il concubinato di Myriam con il re e la storia
d’amore sbocciata tra sua madre e il principe Alessandro. Joanna racconta
che tale fatto rese impossibile sapere con esattezza se il bambino che
doveva nascere fosse figlio di Alessandro o di Erode. Per quanto riguarda la
fine del neonato, circolavano a palazzo reale, tra i cortigiani e la
servitù, due opposte versioni: chi affermava che il bimbo fosse stato ucciso
per opera delle guardie su ordine del re Erode e chi invece sosteneva che si
fosse salvato fuggendo in Egitto con la madre e il padre adottivo. Gesù
raggiunge anche Betlemme ove incontra i parenti del padre adottivo che
raccontano come il figlio di Myriam fosse riuscito invece a sfuggire alle
guardie di Erode con il loro aiuto e quello di altri pastori, dopodiché la
famiglia si era rifugiata in Egitto.
Myriam si sposò di nuovo dopo la morte di Giuseppe? Noi
crediamo di sì e probabilmente con un fratello più giovane di Giuseppe,
attraverso l’istituto del levirato. Il levirato per la religione e la
società israelita aveva molte motivazioni e importanti funzioni sociali, tra
cui quella di garantire un marito alle vedove, poiché era necessario che gli
uomini provvedessero al loro sostentamento. Questa seconda funzione si
rileva da due episodi del Vecchio Testamento, nei quali le vedove, Tamar e
Rut, chiedono che la legge del levirato sia applicata anche per loro. Dopo
la morte del marito si deduce che Myriam, essendo la madre di Giacomo di
Alfeo, fratello di Gesù (Mc 15,47), si sia risposata con il fratello minore
di Joseph, Alfeo (Giacomo è l’apostolo figlio di Alfeo, cioè Giacomo il
Minore, chiamato anche fratello del Signore. Eusebio di
Cesarea identificava Giacomo per la sua forte figura morale con Giacomo il
Giusto, personaggio storicamente accertato nella sua qualità di primo capo
della Chiesa di Gerusalemme e fratello di Gesù), con cui ebbe dei figli, uno
di questi si chiamava, appunto, Giacomo di Alfeo.
C’è un ultimo mistero da chiarire. Chi era il vero
padre di Gesù? L’evangelista Marco riferisce di un inconsueto, misterioso e
improvviso viaggio compiuto da Gesù durante la sua predicazione partendo dal
lago di Galilea: “Partito di là andò nella regione di Tiro e di Sidone.
Ed entrato in una casa di Sidone, voleva che nessuno lo sapesse, ma il fatto
non poté restare riservato” (Mc 7,24). Per quale motivo Gesù lasciò
all’improvviso la Galilea e si diresse verso Sidone in Fenicia (che è la
città di Ebed, alias Tiberius Julius Abdes Panthera). Dice l’evangelista
Marco (Mc 7,31): “Gesù passò per Sidone quando egli da Tiro fece ritorno
in Galilea”.
Egli fece dunque un giro vizioso e una strada che non è
certo la più breve. Nessuno ha mai spiegato questo strano viaggio di Gesù a
Sidone. L’evangelista Matteo, forse, voleva evitare che i lettori si
chiedessero per quale motivo Gesù avesse lasciato d’improvviso la Galilea e
si fosse diretto a Sidone; o che qualcuno si domandasse di chi fosse la casa
del mistero visitata da Gesù. È possibile o verosimile che questi fatti
siano connessi? Sembra che il modo brusco con cui l’evangelista Marco tratta
l’episodio lasci intendere qualcosa di più. Forse Gesù si era deciso ad
andare a Sidone per trovare i genitori (i suoi nonni), i fratelli e i
parenti stretti di suo padre biologico.
Secondo una storia molto nota riferita dagli ebrei da
circa duemila anni, Gesù era il figlio illegittimo di un soldato romano di
nome Panthera (è riportato nel libro Toledot Jeshu). Si pensava che
fosse frutto di fantasia e di calunnie verso i cristiani da parte degli
Ebrei, in realtà sembra che la cosa sia vera. Il rabbino Eliezer ben Ircano,
che visse alla fine del primo secolo, parla d’insegnamenti a lui stesso
impartiti “nel nome di Gesù, figlio di Panthera” da Giacobbe di
Sikhnin di Sepphoris. Questo Giacobbe è stato identificato come nipote di
Giuda, il fratello minore di Gesù.
A riguardo, un filosofo greco che si chiamava Celsus,
scrive intorno al 165-170 d.C., durante il regno dell’imperatore romano
Marco Aurelio, un trattato contro i cristiani denominato Alethès Lógos
riportato da Origene, padre della Chiesa, nel suo libro Contra
Celsus: “Non è forse vero, mio buon signore, che avete voi stesso
creato la storia della vostra nascita da una vergine, per zittire le
maldicenze intorno alle vere e sgradevoli circostanze delle vostre origini?
Non sarà che, lungi dall’essere nato a Betlemme, regale città di Davide,
avete visto la luce in un povero paese di campagna, da una donna che si
guadagnava da vivere tessendo e filando? Quando la sua disonestà fu
scoperta, vale a dire quando si seppe che era incinta di un soldato romano
di nome Panthera, suo marito - il falegname - la ripudiò e lei fu accusata
di adulterio? E, infatti, non è vero che nella sua disgrazia, vagando
lontano di casa, partorì un figlio maschio nel silenzio e nell’umiliazione?”.
Sul mistero della paternità di Gesù ci viene aiuta un
fatto accaduto nel mese di ottobre del 1859, durante la costruzione della
ferrovia di Bingen presso il Reno in Germania occidentale a
Bingerbrück,
dove
furono scoperte alcune sepolture romane con le loro lapidi.
L’iscrizione su una di esse (CIL XIII 7514) sembra sia di Tiberius Jiulius
Abdes Pantera, della prima coorte di arcieri, nato a Sidone in Fenicia e
morto a sessantadue anni nel 40 d.C. in un vicino accampamento di legionari.
L’iscrizione recita appunto: Tib(erius) Iul(ius) Abdes Pantera / Sidonia
ann(orum) LXII / stipen(diorum) XXXX miles exs(ignifer?) /coh(orte) I
sagittariorum /h(ic) s(itus) e(st) (traduzione: “Tiberio Giulio Abdes
Pantera, nato a Sidone, di anni 62, per 40 anni soldato vessillifero della
prima corte arcieri, qui giace”).
Ebed, subito dopo il suo arruolamento, prese il nome di
battaglia di Abdes Panthera poiché nelle legioni era consuetudine
latinizzare i nomi e darsi soprannomi di felini o di rapaci. Nella sua lunga
carriera militare prenderà anche i nomi di Tiberius e Julius, in onore degli
imperatori sotto ai quali svolgerà il servizio militare. Abdes, assieme a
numerosi militari delle province romane del Vicino Oriente nell’anno 6 d.C.,
sarà trasferito in Dalmazia e nel 9 d.C. nei pressi del fiume Reno a
Bingerbrück a difendere
i confini dell’impero dalle invasioni delle popolazioni germaniche. Vi
rimarrà fino all’età di sessantadue anni morendo in quelle terre che aveva
difeso e sarà seppellito nel cimitero romano di
Bingerbrück, a venti chilometri a nord di
Bad Kreuznach, nelle vicinanze del Reno, e a cento chilometri circa dalla
città di Francoforte sul Meno in Germania.
L’autore del libro è convinto che la stele funeraria di
Tiberius Julius Abdes Panthera (lo studioso James Tabor fu il primo a
proporre l’ipotesi di identificazione tra il legionario di stanza in
Germania e il soldato Pantera nominato da Celso. Secondo Tabor Gesù si
sarebbe recato a trovare i parenti del ramo paterno in Fenicia e ciò sarebbe
accennato nel Vangelo di Marco 7,24. «Partito di là, andò nella regione
di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse,
ma non poté restare nascosto». La possibile associazione di questo soldato
romano con la tradizione collegata al padre di Gesù non poteva essere
sommariamente respinta qualsiasi fosse il loro significato) trovata in
Germania a Bingerbrück presso
Bad Kreuznach getti nuova luce sulla vicenda della paternità e sulla
famiglia di Gesù, come riportiamo e spieghiamo chiaramente nel libro.
Tuttavia chi fosse Gesù per nascita oggi riveste un
interesse assai minore rispetto a ciò che predicò e fece, in special modo
nei paesi protestanti d’Europa, dove è opinione prevalente che Gesù sia
stato soprattutto un esempio morale.
In molti si sono chiesti che scolarità avessero Gesù e
i suoi discepoli. È noto che fra i molti Ebrei maschi d’Israele saper
leggere e scrivere in aramaico fosse abbastanza diffuso e facesse parte
dell’istruzione di base. Alle donne invece non era concesso istruirsi e
frequentare le scuole. Erano numerosi gli uomini istruiti, sia del ceto
popolare, sia del ceto-medio, e a maggior ragione della classe ricca.
Numerose persone delle ultime due classi sociali di sicuro parlavano il
greco poiché era considerato la lingua internazionale della cultura, della
scienza, degli affari e del commercio. Per questo si suppone che Gesù
conoscesse il greco; si può senz’altro smentire con molta certezza che gli
apostoli fossero degli analfabeti. Quanto si afferma è ampiamente dimostrato
dall’esperto di manoscritti, archeologia e storia del I secolo Carsten
Thiede nel suo libro, Gesù, storia o leggenda?. Sulla base dei
discorsi e delle parabole espresse da Gesù nei Vangeli non si può certo
affermare che fosse analfabeta, tutt’altro. Basta analizzare
Il discorso della
montagna per
affermare con certezza che egli fosse una persona molto scolarizzata e che
avesse alla base degli studi approfonditi sulla Torah e sulla filosofia
greca.
Per la preparazione intellettuale di Gesù si
riscontrano nei suoi discorsi delle tracce evidenti che fanno capo ai
principi della Filosofia Stoica che si rilevano pure in vari passi
dei quattro Vangeli. Anche gli scritti di Paolo di Tarso fanno palesemente
riferimento alla morale stoica, per esempio nella Lettera ai Romani (Rm 2,14
ss) e nella lettera ai Filippesi (Fil 4,8), tanto quanto in altri testi
paolini. Da quanto detto si può ipotizzare che Gesù abbia frequentato delle
scuole di filosofia stoica a Gadara, citta della Decapoli sita non molto
lontano dalla Galilea. Questa cittadina era considerata nel Vicino Oriente
un noto vivaio filosofico e intellettuale, per questo era denominata l’Atene
della regione siro-cananea. La fama della città derivava proprio da questa
tradizione filosofica di grande prestigio della cultura greco-ellenistica
del Vicino Oriente. Lo stoicismo ebbe grande fortuna nel pensiero cristiano
antico e in quello occidentale moderno perché, a differenza di quello
dell’epicureismo, si prestava, per la sua forte ispirazione religiosa ed
etica, a una conciliazione con la morale cristiana.
Il modo in cui termina l’opera può sembrare insolito,
ma vorrei ricordare al lettore che questo romanzo storico non ha la finalità
di glorificare Gesù né tanto meno denigrarlo, ma di verificare se siamo
riusciti a dare delle risposte convincenti ai tre interrogativi, che sotto
riportiamo di nuovo, ipotizzati nell’introduzione del testo, alla luce dei
fatti da noi immaginati e formulati e in conformità a quanto si trova
scritto negli antichi manoscritti dell’epoca.
- Gesù era davvero il Messia e il re predestinato di Israele?
- Perché gli erodiani sono stati così presenti nella vita di Joseph,
Miryam e Gesù?
- Gesù di chi era figlio?
Noi pensiamo di aver risposto in modo
esauriente a questi tre quesiti e, dopo diversi anni di letture specifiche,
molti arriverebbero forse alle nostre stesse considerazioni ed esiti. Un
altro obiettivo è di sollecitare il lettore a confrontare le ipotesi e
risposte formulate nel libro con quelle proposteci e imposteci
surrettiziamente dalla tradizione e dalla Chiesa per circa duemila anni.
Siamo consci del fatto che tutto quello che abbiamo
illustrato nel libro potrebbe sembrare incredibile e sconvolgente per i
cristiani che si accostano al dubbio per la prima volta, specie se
rapportato alle vicende del racconto evangelico, predicate per duemila anni
nelle chiese cristiane. Del resto, può mai la gente dubitare di ambigue
verità di facciata predicate in modo martellante da venti secoli, su base
catechistica ecc. (lavaggio del cervello), con l’intento che siano le uniche
attendibili e autentiche, su un mito costruito ad arte su un presunto dio
sfruttato da una casta di professionisti del sacro? È indubbio che una serie
di bugie ripetute per duemila anni a gente tenuta nell’ignoranza, alla fine
diventino verità assolute.
Per ciò che concerne le origini della religione
cristiana, la maggior parte della gente apprende, a scuola o in chiesa, che
Gesù è stato un personaggio storico realmente vissuto e che abbia fondato il
cristianesimo. Questi professionisti del sacro ci hanno fatto credere
l’incredibile non solo manipolando i Vangeli - già gli originali sono poco
credibili - ma stravolgendoli, come afferma Uta Ranke-Heinemann, con la
patristica, la scolastica, varie bolle dei papi, trattati teologici,
encicliche, dogmi, false documentazioni, reliquie e via dicendo. La chiesa
quindi ha stravolto quella che doveva essere una storia lineare e semplice,
come l’hanno vissuto migliaia di ebrei e anche Gesù in quel tempo, e come
noi abbiamo nel testo tentato di dimostrare che sia stata. In realtà la
verità è forse più semplice di quanto si possa immaginare. Noi ipotizziamo
che: in un ambiente pieno di ebrei fanatici, un ragazzo, che non conosce
il padre biologico, si fa irretire da qualche rabbino o scriba, e comincia a
credere che sia forse il messia figlio del dio Yahwèh.
Ricordiamo ai lettori che gli argomenti trattati nelle
pagine del libro sono proposti come spunti di riflessioni e non come
risposte definitive. Da parte di chi scrive quindi non c’è nessuna pretesa
di verità assolute e totalizzanti. Chi cerca risposte di questo tipo, le
cerchi nella magia o nelle religioni e non nella storia, nella scienza o
nella filosofia.
Rodolfo Costanza
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 20 giugno 2021.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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19/06/2021 |
Riconoscimenti. Stefano Lombardo 3° classificato
al Premio Letterario Nazionale "Modello Camilleri" |
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Stefano Lombardo
Guarda il video
3° classificato
Borsa di studio
Invito |
È Stefano Lombardo,
grottese, studente al Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di
Agrigento, 1^ A (indirizzo "scientifico") appena promosso in 2^, il 3°
classificato al Premio Letterario Nazionale "Modello Camilleri per giovani
Scrittori" 1^ edizione 2020-2021 indetto dall'Istituto Comprensivo
"Andrea Camilleri" di Varallo Pombia (provincia di Novara).
(Guarda il video)
Aula scolastica del
"Politi" di Agrigento.
Sabato 5 giugno 2021, ore 09.30.
Alunni e docenti seduti dinanzi ai banchi monoposto, distanziati e con
mascherina sul volto, seguono la diretta trasmessa sui canali social
dell'Istituto "Camilleri": è la
cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio "Modello
Camilleri".
Gli studenti del "Politi" vi hanno partecipato numerosi, anche troppi, tanto
che i docenti hanno fatto una preventiva selezione dei testi da inviare al
concorso.
Le immagini della cerimonia scorrono, seguite con trepidazione da Agrigento.
Poi iniziano ad essere letti i nomi dei "classificati" a partire dalla 15^
sino alla 4^ posizione: il "Politi" esulta per ben 6 volte.
Viene la volta dei "vincitori" (guarda
il video).
Si apre la busta e il preside Amato pronuncia il nome del 3° classificato: "Stefano
Lombardo, del liceo 'Politi' di Agrigento!".
Il cuore del giovane ha un sussulto, il volto si avvampa, il respiro si
ferma un istante.
Compagni e docenti si voltano a guardarlo, applaudendo felici.
In collegamento da Varallo Pombia, il Preside chiede: "Stefano, sei tu?".
E lo studente (con una frase semplice e diretta che pare tratta da un
romanzo di Camilleri): "Io sono!".
Facciamo un passo indietro.
Nel settembre 2019 viene nominato dirigente scolastico dell’Istituto
comprensivo di Varallo Pombia
(Comune di 4841 abitanti della provincia di
Novara, in Piemonte) il prof.
Giuseppe Amato, 55enne agrigentino, già docente di discipline economiche
e giuridiche, alla sua prima esperienza alla guida di un istituto comprensivo.
"Quando ero arrivato qui come
dirigente a settembre - ha raccontato Amato - mi aveva colpito il
fatto che l'istituto non avesse ancora un nome".
Qualche mese
prima, il 17 luglio 2019, era venuto a mancare all'età di 93 anni Andrea
Camilleri, autore, sceneggiatore, regista e drammaturgo di successo, ma
soprattutto scrittore e "padre" del celeberrimo
commissario Montalbano.
"Camilleri ha saputo coniugare alla perfezione la letteratura alla
cultura popolare. Era ed è rimasto un grande punto di riferimento - ha
sostenuto il preside Amato dinanzi ai docenti del suo Istituto - che ha
saputo valorizzare la propria terra con un'identità forte, rendendo però le
sue opere universali: si pensi alla serie televisiva sul commissario
Montalbano, seguita ogni settimana da milioni di spettatori. Non esistono
altri scrittori contemporanei capaci di 'arrivare' come lui".
La proposta di intitolare il "Comprensivo" di Varallo Pombia ad Andrea
Camilleri
- prima scuola in assoluto -
viene accolta e condivisa all'unanimità
all'interno del Collegio docenti e del Consiglio d'Istituto, quindi è
passata al vaglio della Giunta comunale
e della Prefettura.
La procedura per ottenere l'autorizzazione viene compiuta in deroga:
di solito viene avviata ad almeno 10 anni dalla morte del personaggio a cui
si intende dedicare la scuola, ma è possibile anticipare i tempi se la
candidatura viene ritenuta già valida - come in questo caso - al termine di
una fase di analisi.
"Ho il piacere di comunicare che con Decreto n. 12449 del
27/3/2020, firmato dal dott. Giuseppe Bordonaro, Dirigente dell’Ufficio
scolastico Ambito di Novara, l’istituto che ho l’onore di dirigere è stato
intitolato allo scrittore agrigentino Andrea Camilleri"
scriverà successivamente in una nota stampa il Dirigente scolastico, che
continuerà affermando:
"Questo rappresenta il primo passo di una serie di iniziative che
il mio istituto intende promuovere per diffonderne le opere e la memoria".
Il 2 novembre 2020, sul sito ufficiale della Scuola compare la notizia
del concorso:
"L'Istituto Comprensivo “Andrea Camilleri” di Varallo Pombia
promuove il Premio Letterario Nazionale “Modello Camilleri per giovani
Scrittori”.
Si tratta della I edizione. Il concorso prevede due sezioni: Sezione A,
Scuola Secondaria di primo grado; Sezione B, Scuola Secondaria di secondo
grado.
Gli interessati dovranno scrivere un racconto breve, di generi vari a tema
libero, in prosa e in lingua italiana con parti in dialetto.
L’invio dei manoscritti avverrà poi con la seguente modalità: a piè di
pagina di ogni manoscritto dovranno essere obbligatoriamente inseriti i dati
dell’autore (nome e cognome), e la denominazione della scuola di
appartenenza. I dati completi della scuola (denominazione, codice
meccanografico, indirizzo completo, telefono, email), devono essere indicati
nella email accompagnatoria. I testi, in formato Word e PDF, dovranno essere
inviati al seguente indirizzo...".
Nel giro di qualche mese cominciano ad arrivare gli elaborati: circa
200 testi da ben undici regioni italiane.
La realizzazione dell'iniziativa, resa possibile grazie alla passione del
dirigente scolastico prof. Giuseppe Amato, della responsabile del progetto
prof.ssa Patrizia Storoni e di tutti i docenti coinvolti, costituisce
per l'Istituto "Camilleri" l'occasione di leggere, ma anche di "vedere e
sentire", degli spaccati etnico-sociali locali del Paese così pieno di
tradizioni e dei quali anche i giovani autori dei testi pervenuti continuano
a subire il fascino, in un gioco di incontro-scontro tra diverse
generazioni. Le opere di narrativa inedite, partecipanti al concorso,
seguono la peculiarità dello scrittore Andrea Camilleri, ovvero affiancare
espressioni tipiche del dialetto della propria regione alla lingua italiana.
La scelta dei vincitori (tre per ciascuna delle due categorie) viene
affidata ad una "Giuria di qualità" formata da Thomas Mackinson
(giornalista), Benedetta Bonacina (scrittrice e regista teatrale),
Daniela Faggion (scrittrice ed editor) e Maria Rita Di Natale
(docente e rappresentante dell’Associazione culturale "La Strada degli
Scrittori" di Agrigento).
Torniamo ai giorni nostri.
Ancora in
collegamento da Varallo Pombia, la prof.ssa
Patrizia Storoni
invita il
Preside a leggere, con inconfondibile accento agrigentino, alcune battute
del racconto di Stefano Lombardo, intitolato "Beniamino".
Poi la cerimonia prosegue, con la Città dei Templi che nel concorso fa la
parte del leone: il 2° classificato
è Ludovico Simone, del Liceo Classico "Empedocle" ed il 1°
classificato ancora uno studente del "Politi",
Luca Gambino.
Grande la soddisfazione del prof. Giuseppe Falzone, che ha seguito ed
invogliato con entusiasmo i suoi giovani e promettenti alunni.
Terminata la premiazione, per Stefano è un susseguirsi di emozioni: per il
successo conseguito, per la pergamena, per la
targa, per il tablet vinto e, dulcis in fundo, per l'assegnazione
della
borsa di studio - con il patrocinio dell'Istituto
comprensivo "Andrea Camilleri" di Varallo Pombia -
che gli consentirà la frequenza del Master
di Scrittura dell'associazione "La Strada degli Scrittori",
giunto alla 5^ edizione, che si terrà al Teatro "Pirandello" di Agrigento
dal 28 giugno al 4 luglio 2021, e che avrà come tema "Le parole della
pandemia".
"Questo evento rappresenta il degno epilogo di un percorso iniziato più
di un anno fa - ha concluso il preside Amato - con l'intitolazione
dell'Istituto ad Andrea Camilleri e che proseguirà con la promozione di
altri eventi letterario-culturali nell'arco dei prossimi anni".
La selezione dei 15 testi finalisti di ciascuna categoria
verrà pubblicata in volume a cura
dell'Istituto
Comprensivo "Andrea Camilleri" di Varallo Pombia.
Carmelo Arnone
19
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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18/06/2021 |
Servizi. Grotte senz'acqua: "Interruzione
fornitura idrica nei Comuni serviti da acquedotto Tre Sorgenti" |
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Ridurre i consumi |
Interruzione fornitura idrica nei Comuni serviti dall'acquedotto Tre
Sorgenti: Grotte, Castrofilippo, Naro e Racalmuto.
Con un comunicato diffuso nella giornata di ieri, venerdi 17 giugno 2021,
la Gestione Commissariale del Servizio Idrico Integrato ATI AG9 ha informato
che il Consorzio "Tre Sorgenti" ha interrotto la fornitura idrica nei
comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto, al fine di effettuare
i necessari lavori di manutenzione sull’acquedotto consortile.
"Di conseguenza - si legge nella nota stampa -, la turnazione
idrica prevista nei comuni suddetti non verrà effettuata fino a quando
il Consorzio 'Tre Sorgenti' avrà ripristinato la regolare funzionalità
dell’acquedotto suddetto".
Redazione
18
giugno 2021.
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18/06/2021 |
Pittura. "Franco Fasulo - Il viaggio":
mostra online del Centro Culturale "Pasolini" di Agrigento |
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Manifesto |
Una galleria d’arte sul web; il Centro Culturale "Pasolini" presenta:
"Franco Fasulo - Il viaggio".
Da oggi, venerdi 18 giugno, sino al 28 novembre, sul sito del Centro
è possibile ammirare una raccolta di opere che rappresenta un ventennio del
lavoro del pittore agrigentino. In attesa di tornare alle manifestazioni in
presenza, il Centro Culturale "Pasolini" offre a tutti un "viaggio"
nell'opera di un grande artista agrigentino: Franco Fasulo.
A partire da oggi, 18 giugno, sul sito
www.centroculturalepasolini.it sarà possibile godere di una vera e
propria mostra “virtuale” delle opere di Fasulo tratta da una raccolta
intitolata “Tra la nebbia e il Sole”.
I quadri sono accompagnati da un testo di Giusy Randazzo e da un video del
fotografo Tano Siracusa.
"Si tratta - spiega il presidente Maurizio Masone - di un modo per
consentire a tutti di fruire dell’arte di un agrigentino eccellente qual è
Franco Fasulo, nelle more che le norme anti-Covid ci permetteranno di
tornare a ‘vivere’ iniziative di questo tipo".
"Quelle che saranno fruibili on line - spiega invece Fasulo - sono
opere rappresentative di un ventennio di attività artistica, un ‘viaggio’
pittorico compiuto sulle coste atlantiche e mediterranee, scrutando paesaggi
e navi, luci e suggestioni restituite successivamente sulle tele. Dai primi
dipinti di spiccato senso figurativo agli ultimi ‘Crude Oil Tanker’ liberate
dal rigore formale dove prevale una visione di queste grandi navi
spiccatamente onirica".
Sabato 19 giugno, sui canali social del Centro culturale, il presidente
Masone intervisterà Fasulo, di fatto "inaugurando" la mostra che è comunque
già fruibile.
Redazione
18
giugno 2021.
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18/06/2021 |
Cinema. "Il mio sogno e le mie ali"; prossima
presentazione del film con musiche di Piero Carbone |
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Manifesto |
Sarà presentato prossimamente il film "Il mio
sogno e le mie ali" - Italia 2020 -, scritto e diretto da Cristina Marchione
(Associazione "Le culture
diverse"), con il contributo musicale di Piero Carbone.
La pellicola (120 minuti) è interpretata da attori non professionisti,
beneficiari dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e
rifugiati) e SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione
internazionale e per minori stranieri non accompagnati) di Licata, che
rappresentano esperienze di vita vissuta.
Tra le partecipazioni esterne, da segnalare quelle dell'artista senegalese Jhonnys Bawdon e
di Doudou
Abib, originario di Dakar, musicista, animatore culturale e conduttore del Ciwara alla Vucciria
di Palermo.
La presentazione dovrebbe avvenire a Palermo. La colonna sonora del film è
di Ezio Noto, che assieme ai Disìu interpreta "Sciroccu di l'arma" (testo di
Piero carbone, musica di Ezio Noto). Inoltre Piera Lo Leggio interpreta la
canzone "Lu mari si l'agliutti" (testo e musica di Piero Carbone).
Il
film si svolge in un ambiente surreale, oltrepassa la dimensione della
realtà sensibile ed evoca il mondo del sogno. Dopo
una lunga traversata, una forte tempesta toglie la vita ad alcuni esseri
umani che, diventando anime, decidono di accompagnare e proteggere un gruppo
di viaggiatori africani pregando per la loro buona sorte. Sarà
la luna ad illuminare il percorso.
I personaggi (l'Anima, l'Oracolo, la Profezia, l'Angelo guida, la Sirena, lo Spirito
guida, gli Angeli, i Viaggiatori, l'Angelo del Mare, l'Angelo Narrante, le
Anime musicanti, L'Anima narrante) lottano affinché tutto abbia un senso: il potere dell'amore
oltrepassa ogni sfida ed il limite svanisce oltre l'orizzonte. Tutto
ebbe inizio un giorno di fine inverno…
La pellicola vuole costituire un
messaggio all'umanità, con l'augurio che continui a
viaggiare per trasmettere amore e fratellanza.
"Ho
scritto 'Il mio sogno e le mie ali' nel 2018 - dice Cristina Marchione -
in prossimità di un progetto di
integrazione Sprar-Siproimi del Comune di
Licata. Un'opera teatrale che ha riscontrato grande successo al Teatro Re di Licata e
l'anno successivo al Ciwara a Palermo. Nel
2020 nasce l'idea di realizzare un film, uno scambio di culture rivolto alla
crescita ed alla consapevolezza dell’individuo. Scrivo
di un viaggio surreale, un viaggio attraverso il senso della nostra anima,
per poi arrivare nel Regno delle Anime dove non esiste un tempo, un luogo...
ma qualcosa di ben definito. Si propongono riflessioni e considerazioni
sulle conseguenze dovute alle decisioni prese con coraggio e determinazione
- conclude la Regista -;
la profezia dell'Oracolo ovvero la storia di un progetto divenuto realtà e
la trasformazione di chi ha scelto, rischiato e creduto nel cambiamento".
Redazione
18
giugno 2021.
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17/06/2021 |
Cultura. Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia":
nominata la Giuria tecnica della XXXI edizione |
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Premio Racalmare |
Sono
iniziati i preparativi per la
XXXI edizione del Premio
Letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte". Con la
deliberazione n°
90 dello scorso lunedi 14 giugno 2021, la Giunta municipale ha nominato il
Presidente onorario e la Giuria tecnica del
Premio. Tante le riconferme e una sola, rilevante, novità.
Alla Presidenza onoraria è stato riconfermato Salvatore Ferlita.
Riconfermati anche 10 degli 11 componenti della Giuria tecnica:
Giovanni Taglialavoro, Mimmo Butera, Accursia Vitello, Daniela Spalanca,
Linda Criminisi, Giovanna Zaffuto, Diega Cutaia, Annamaria Apa, Giuseppe
Airò e Francesco Pillitteri.
Alessandra Marsala - che nella scorsa edizione era componente della
Giuria tecnica - quest'anno darà il suo contributo al "Racalmare
- Leonardo Sciascia"
nelle attuali vesti di Assessore alla Cultura, curando la predisposizione
del programma del Premio e delle manifestazioni collaterali.
Come 11^ componente della Giuria tecnica - ed è questa la novità rilevante -
è stata nominata Fiammetta Lombardo, in rappresentanza della Consulta
Giovanile della quale è Presidente.
Riconfermata anche la nomina di
Mariangela Terrana quale
Segretario
del
Premio.
Nel ribadire che tutti gli incarichi verranno svolti a titolo gratuito, la
Giunta Municipale, con la determina di nomina, richiamando le "Linee
guida"
del Premio, ha richiamato alcuni elementi che caratterizzano lo svolgimento
del Premio:
- la selezione e valutazione dei libri in concorso è di esclusiva competenza
del Presidente onorario e della Giuria tecnica che provvederanno ad
individuare una terna di libri secondo i criteri individuati dal Presidente
onorario;
- è facoltà del Presidente onorario assegnare Premi speciali;
- i tre libri scelti dal Presidente onorario e dalla Giuria Tecnica, sono
messi a disposizione di una Giuria popolare, composta da tutti i lettori che
ne faranno richiesta entro i termini stabiliti con apposito avviso;
- il Presidente onorario, la Giuria tecnica e la Giuria popolare,
contestualmente e con voto segreto, decretano il libro vincitore nella
serata finale del Premio;
- i vincitori devono partecipare alla cerimonia di premiazione che avrà
luogo a Grotte, pena l’esclusione;
- i Premi pecuniari sono destinati ai tre finalisti secondo il budget
disponibile;
- i verdetti del Presidente onorario, della Giuria tecnica e della Giuria
popolare sono insindacabili e senza alcun appello.
Carmelo Arnone
17
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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16/06/2021 |
Comune. Giovanna Valenti (figlia del prof.
Calogero) regala due testi storici
del padre |
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Ufficio del Sindaco |
Incontro ieri, martedi 15 giugno, al Comune di Grotte tra la signora
Giovanna Valenti, il sindaco Alfonso Provvidenza e gli assessori
Alessandra Marsala e Antonio Morreale (vedi foto a lato).
La signora Giovanna è figlia del compianto prof. Carlo Valenti,
autore del libro
"Grotte
origini e vicende storiche" commissionato ed edito nel 1996 a cura
dell'Amministrazione comunale pro tempore. Nel corso dell'incontro Giovanna
Valenti ha donato all'Amministrazione due testi del padre: "Ricchezza
e povertà in Sicilia nel secondo settecento" e "I vecchi cattolici in
Sicilia (1870/75)".
Dal dialogo intercorso è scaturito l'impegno del Comune a prevedere una
futura ripubblicazione del libro - attualmente il più completo sulla storia
del paese - ed a programmare alcune iniziative per ricordare la vita e le
opere del prof. Valenti.
Redazione
16
giugno 2021.
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16/06/2021 |
Politica. On.
Rosalba Cimino (M5S): "Un passo importante per la mobilità dei DSGA" |
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Rosalba Cimino |
"È
stato compiuto un passo importante per la mobilità dei Dsga, direttori dei
servizi generali e amministrativi delle scuole, affinché si riduca il loro
vincolo di permanenza nella stessa scuola venga ridotto a tre anni".
Ad annunciare questo importante sblocco è la deputata Rosalba Cimino,
alla Camera dopo il parere favorevole ottenuto dalla Commissione Cultura per
l’emendamento da lei presentato sul vincolo di permanenza quinquennale dei
Dsga. Oggi la mobilità dei direttori di servizi generali e amministrativi è
vincolata a 5 anni, periodo maggiore di quello di tutte le altre figure che
lavorano nella scuola.
"Questo è il primo passo - afferma l'on. Cimino - affinché i Dsga
non vengano considerati meno importanti degli altri lavoratori della Scuola,
riuscendo così avvicinarsi alle loro famiglie e a vivere secondo le loro
esigenze".
Redazione
16
giugno 2021.
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16/06/2021 |
Comune. "(Ri)Vestiti di Solidarietà": raccolta
beni promossa dalla Consulta Giovanile; sabato 19 giugno |
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Manifesto
Consulta Giovanile |
La
Consulta Giovanile del Comune di Grotte organizza "(Ri)Vestiti di
Solidarietà"; una raccolta di beni da devolvere in beneficenza. Si
tratta della prima iniziativa - tra le numerose in cantiere - che la
Consulta Giovanile di recente nomina porta avanti. Era tra i punti
all'ordine del giorno dell'ultima seduta convocata per lo scorso 10 giugno,
accolta con entusiasmo da tutti i componenti e sostenuta calorosamente dalla
presidente Fiammetta Lombardo.
(Manifesto)
"(Ri)Vestiti
di Solidarietà, la giornata di raccolta straordinaria di indumenti e oggetti
usati da devolvere interamente in beneficenza alla Cooperativa “Prospettive
Future” di Grotte, si terrà sabato 19 Giugno, dalle ore 09.00 alle ore
14.00, presso postazioni allestite in Piazza Umberto I (piazza
Municipio) e in Piazza Marconi.
Sarà possibile donare materiale usato (ma in buone condizioni) come vestiti,
scarpe, magliette, pantaloni, tute, giochi, cellulari, palloni da calcio…
Grazie alla collaborazione dei cittadini si potrà aiutare chi ha bisogno,
dando nuova vita agli oggetti non più utilizzati.
Per informazioni ulteriori è possibile contattare la Consulta Giovanile
tramite la mail
consultagiovanilegrotte15@gmail.com.
Redazione
16 giugno
2021.
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16/06/2021 |
Salute. Punto di vaccinazione anti Covid-19 a
Grotte: prenotazioni dal 16 al 21 giugno (over 80 a domicilio) |
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Prenota |
Un
punto di vaccinazione anti Covid-19 verrà aperto a Grotte. Potranno
accedervi tutti i cittadini residenti nel Comune, che ne facciano richiesta.
Il Comune di Grotte, in accordo con l'ASP di Agrigento, ha messo a
disposizione dei locali nei quali effettuare le vaccinazioni.
(Prenota)
I cittadini residenti a Grotte che intendono vaccinarsi, devono registrarsi
compilando un semplice
modulo disponibile qui.
Le prenotazioni saranno accettate sulla base delle dosi messe a disposizione
dall'ASP.
Verrà considerato il seguente ordine di priorità:
1) popolazione estremamente vulnerabile con patologia accertata dall'ASP;
2) popolazione da 80 anni in su;
3) tutta la popolazione da 12 anni in su.
Le prenotazioni potranno essere effettuate da oggi, mercoledi 16
giugno, alle ore 10.00 di lunedi 21 giugno.
Per assistenza nelle prenotazioni sarà possibile contattare il Comune dalle
ore 10.00 alle ore 13.00, rivolgendosi al sig. Giuseppe Figliola
(335.5643900).
Intanto è stata completata la
vaccinazione a domicilio di tutti gli ultraottantenni che ne hanno fatto
richiesta.
Il sindaco Alfonso Provvidenza,
nel porgere un
caloroso ringraziamento al dott. Marco Di
Maggio e all'Infermiere Salvatore Terrana per la collaborazione,
ricorda che tutti gli anziani over 80 che volessero fare il vaccino
presso la propria abitazione possono ancora richiedere il servizio
contattando il Comune.
Redazione
16
giugno 2021.
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16/06/2021 |
Lettere. "Nomina a coordinatore di Cantiere
Popolare: congratulazioni al dott. Carlisi"; di Gaetano Lombardo |
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Gaetano Lombardo |
Congratulazioni al dott. Antonio Carlisi, da parte del dott. Gaetano Lombardo.
*****
"Caro
Direttore,
scorrendo le notizie su Grotte.info ho letto della
nomina a coordinatore provinciale
di Cantiere Popolare del dottor Antonio Carlisi, al quale rivolgo le
mie più fervide congratulazioni.
Certo che saprà fare un ottimo lavoro per il bene della collettività essendo
uomo di grande esperienza politica non mi resta che auguragli un grande
in bocca al lupo".
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Gaetano Lombardo
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15/06/2021 |
Cordoglio.
"Addio dottor Spalanca. Vivrà sempre nel cuore di tutti noi"; del
dott. Antonio Carlisi |
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Antonio Carlisi |
Elogio funebre pronunciato dal dott. Antonio Carlisi, il 14 giugno 2021
nella chiesa Madonna del Carmelo in Grotte, in occasione delle esequie del
dottor Gaspare Spalanca.
*****
"In
questo momento di profonda commozione e di intensa tristezza, sento anch'io
bisogno intimo di esprimere un brevissimo pensiero per dire il mio personale
dolore e quello di tantissimi altri che abbiamo avuto il privilegio di
conoscerlo e soprattutto di potere godere della sua amicizia.
Comprendo bene quanto sia difficile per tutti noi, e
soprattutto per voi familiari, riflettere sul dolore di questo distacco, che
però non esisterebbe senza l'immensa gioia di averlo conosciuto e avere
condiviso lui un segmento così lungo e fondamentale del vostro e nostro
cammino.
Il dottor
Gaspare Spalanca
è stato un uomo straordinario perché ha saputo mostrare con incredibile
naturalezza e semplicità le sue doti di onestà, generosità e profonda
umanità.
Vola pertanto in cielo uomo mite, capace, competente.
Persona vera, leale ed amorevole con tutti.
Come marito ha saputo condividere con la sua Francesca
ogni avventura, ogni gioia, ogni dolore, nell'amore e nell'assoluto rispetto
reciproco.
Come genitore è stato compiutamente capace di essere
contemporaneamente padre, amico e fratello di Daniela e Giuseppe.
Ha amato la famiglia di un amore particolare,
considerandola il valore fondamentale della sua esistenza; amore pienamente
allargato al genero Antonino e alla nuora Enza.
Stravedeva poi per gli adorati nipoti, per Flavio e
Gaspare: quando parlava di loro gli si illuminava il volto e risplendevano i
suoi occhi.
Nella professione poi, è stato medico con tutte le
caratteristiche che un buon medico deve avere: la preparazione, la serietà,
l'onestà, la comprensione, l'attenzione.
Fu pediatra di stampo non comune. Sapeva bene il fatto
suo. Bravo nel formulare la diagnosi, competente nell'assegnare la terapia.
Professionista delicato anche nel porgere le notizie non proprio belle.
Sapeva incoraggiare, aiutare, tranquillizzare, sostenere.
Per lui che credeva nella Medicina era infatti naturale
essere ottimista ed attaccarsi con grande fiducia alla speranza di un domani
più sereno... più sereno per tutti... pazienti e familiari.
Chi lo ha conosciuto profondamente, al di là del grande
carisma umano e professionale che scaturiva dalla sua figura, sa che il
dottore Spalanca è stato una persona dolcissima, sensibilissima, dotato di
una profonda conoscenza culturale ed umana, schivo dalle mondanità e dagli
artifici, uomo attento ai veri ed autentici valori della vita.
Cultore profondo, non soltanto di scienze mediche ma
anche di scienze umanistiche.
È
stato infatti un appassionato lettore sia di libri e riviste del sapere
scientifico come anche del sapere letterario.
Io sono testimone diretto degli apprezzamenti a lui
rivolti da elevati personaggi del mondo della cultura, in merito a quanto il
dottor Spalanca ha esposto in più occasioni in seno alla Giuria del nostro
Premio Letterario 'Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte', di cui
a lungo è stato autorevole componente.
Per me poi è stato davvero come un fratello maggiore,
sempre ben disposto al sostegno, prodigo di suggerimenti e di aiuto.
Ricordo che, già da studente di Medicina prima e da
medico poi, non ha mai lesinato di trasmettermi la sua esperienza, il suo
sapere, i suoi consigli professionali.
Il dottor Spalanca ha retto inoltre l'Ufficio Sanitario
per tanti anni, rivestendo l'incarico di Ufficiale Sanitario di Grotte.
Anche qui si rivelò essere epidemiologo ed igienista apprezzato, punto di
riferimento di tanti colleghi della provincia, che molto spesso a lui si
rivolgevano per avere chiarimenti e informazioni.
Quando poi il dottor Spalanca, andando in pensione,
lasciò la responsabilità del Servizio, tutti i colleghi che nel tempo siamo
subentrati, me compreso, da lui siamo stati messi nelle condizioni di
conoscere le varie normative e la strutturazione del Presidio stesso...
immaginate che ancora oggi capita di trovare, tra le carte, documenti e
relazioni da lui formulate, che da sole descrivono la profondità e
l'estensione delle sue conoscenze professionali.
Oggi i medici agrigentini, e grottesi in particolare,
ci sentiamo più soli.
Certo - e mi avvio alla conclusione - noi tutti
piangiamo quest'uomo buono, questo professionista straordinario perché non è
più con noi, perché non è più accanto ai suoi cari.
Lei però continuerà a vivere, perché se è vero - come è
vero - che si può continuare a vivere nel ricordo e nella memoria degli
altri, nella nostra memoria, per quello che Lei ha fatto come splendido
esempio di vita umana e professionale, Lei resterà sempre vivo in mezzo a
noi, carissimo dottor Spalanca.
I familiari vadano pertanto orgogliosi e fieri di un
simile gentiluomo, un vero signore di cui ci ricorderemo sempre.
Addio dottor Spalanca.
Vivrà sempre nei cuori di tutti noi". |
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Antonio
Carlisi
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14/06/2021 |
Sanità. Dal Distretto Socio Sanitario,
assistenza ai disabili gravi: istanze entro il 18 giugno |
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Riapertura termini dell'avviso pubblico per i disabili gravi: istanze per erogazione di servizi
entro il 18 giugno.
Il Distretto Socio Sanitario D3, comprendente i Comuni di Canicatti,
Campobello di Licata, Castrofilippo, Naro, Racalmuto, Ravanusa, Grotte
e Camastra, aveva reso pubblico un avviso per la presentazione di istanze
per usufruire di forme di assistenza a mezzo erogazione di servizi
territoriali. L'avviso era rivolto ai disabili gravi di cui all'art.3 comma
3 della Legge 104/92; i termini per la presentazione delle domande,
che scadevano il 31 maggio 2021, sono stati prorogati al 18 giugno.
Il modello di domanda (vedi
l'Avviso e il modello) può essere richiesto presso i Servizi Sociali.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
- copia della certificazione di riconoscimento della disabilità ai sensi
dell’art. 3 comma 3, della Legge n. 104/1992;
- certificazione ISEE socio-sanitario in corso di validità;
- fotocopia del documento di riconoscimento valido e del codice fiscale
della persona disabile richiedente;
- fotocopia del documento di riconoscimento valido e del codice fiscale del
richiedente se familiare o Rappresentante Legale.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'Uffici Servizi Sociali
del Comune di Grotte.
Redazione
14
giugno 2021.
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14/06/2021 |
Pittura. Rassegna internazionale d'arte "Le vie
dei colori": Diploma di Merito ad Antonio Pilato |
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Diploma di Merito |
Verrà
inaugurata sabato 3 luglio 2021,
presso
la "Casa Museo Vestita" a Grottaglie (Taranto) in Via Crispi n° 63, la
rassegna internazionale d'arte contemporanea "Le vie dei colori", giunta
alla VIII edizione.
Sono soltanto 23 gli artisti selezionati dalla Precis Arte che
parteciperanno alla mostra. Al pittore Antonio Pilato è stato conferito
il Diploma di Merito della rassegna, con la quale la Precis Arte ha
inteso creare "una
vetrina di immagini significative, specchio non solo di tecnica e perizia ma
anche e forse soprattutto di quella sensibilità artistica che consente
all'occhio dell'estimatore o anche del semplice osservatore di cogliere
l'emozione dell'Artista e di appropriarsene come di una vena aurifera
nascosta tra i meandri dell'anima, in una corrispondenza di emozioni e di
sentimenti, tutto questo grazie a quella magia alchemica che scaturisce
dall'assemblaggio di colori, sfumature, chiaroscuri, ombre e luci che
rendono ogni opera originale, unica e irripetibile".
L'esposizione, ad ingresso libero, sarà visitabile sino a domenica 11 luglio.
Redazione
14
giugno 2021.
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Antonio Pilato |
14/06/2021 |
Chiesa. Avvisi e appuntamenti
della settimana |
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Unità Pastorale
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedi 14 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 17.00, nella chiesa San Rocco, prove di canto;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in Oratorio, iscrizioni al Grest (sino alle ore 19.30).
Martedi 15 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 09.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa San Rocco, prove di canto;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, in Oratorio, iscrizioni al Grest (sino alle ore 19.30);
- ore 19.00, in chiesa Madre, confessione dei
cresimandi.
Mercoledi 16 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 17.00, nella chiesa San Rocco, prove di canto;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, in Oratorio, iscrizioni al Grest (sino alle ore 19.30).
Giovedi 17 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 09.00, nella chiesa San Francesco, Novena allo Spirito Santo, santa Messa, Adorazione
eucaristica e confessioni sino alle 12.00;
- ore 09.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa (amministrazione della Cresima,
con la presenza dell'Arcivescovo);
- ore 18.00, in Oratorio, iscrizioni al Grest (sino alle ore 19.30);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, liturgia penitenziale per i cresimandi;
- ore 20.00, nella chiesa San Rocco, liturgia penitenziale per i genitori e
i padrini;
- ore 20.30, in chiesa Madre, catechesi comunitaria e Adorazione
eucaristica.
Venerdi 18 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 09.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, confessioni;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, in Oratorio (ex Ancelle riparatrici in Via Del Gesù), 4° incontro
per giovani dai 15 ai 17 anni;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, prove rito per i cresimandi;
- ore 18.00, in Oratorio, iscrizioni al Grest (sino alle ore 19.30).
Sabato 19 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, confessioni e santo Rosario;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa prefestiva.
Domenica 20 giugno
- ore 08.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa (con i cresimandi);
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (30 minuti
prima e dopo, iscrizioni al Grest);
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Numero di fedeli consentito nelle chiese di Grotte:
- chiesa Madre: 112
- chiesa Madonna del Carmelo:
60
- chiesa San Rocco:
25
Disposizioni particolari:
- non è consentito l'ingresso a persone con una temperatura corporea pari o
superiore a 37,5° o che hanno avuto contatti con persone positive a
SARS-COV2 nei giorni precedenti.
I fedeli hanno l'obbligo di:
- entrare ed uscire dalla chiesa rispettando la distanza di 1,5 metri dagli
altri fedeli;
- indossare la mascherina;
- igienizzare le mani al dispenser situato all'ingresso;
- occupare il posto contrassegnato;
- mantenere la distanza di almeno 1 metro laterale e frontale dalle altre
persone;
- evitare qualsiasi forma di contatto fisico;
- non dare il segno della pace;
- attenersi alle indicazioni del celebrante per ricevere la santa Comunione;
- depositare le offerte per la parrocchia negli appositi contenitori;
- non sostare in chiesa o sul sagrato dopo la celebrazione.
Redazione
14
giugno 2021.
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13/06/2021 |
Romanzo. "Chi era il
vero padre di Gesù?", di Rodolfo Costanza; 25^ puntata |
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Fuga in Egitto
R. Guttuso
Prof. Rodolfo Costanza |
"Chi era il vero padre di Gesù?"
(Una giovinetta ripudiata dal re)
(Fuga in Egitto, di Renato Guttuso)
(25^ puntata)
Cap. 25
Epilogo
(Myriam rivela al figlio chi è il vero padre per la carne)
Gesù, qualche giorno prima
di partire per Gadara, mette (psicologicamente) alle strette la madre che
alla fine rivela al figlio l’identità del suo vero padre.
Myriam prega il figlio di fare una passeggiata assieme
a lei lungo la riva destra del lago di Galilea e mentre s’incamminano,
accompagnati dallo sciabordio dell’acqua, gli dice: «Mi è dispiaciuto tanto
non averti potuto svelare il segreto del tuo concepimento che hai ragione di
voler conoscere. Non mi è stato possibile farlo perché avevo timore che
cominciassi a trattare tuo padre adottivo con freddezza e indifferenza, per
questo motivo ho sempre eluso le tue domande su chi sia il tuo vero padre. E
poi avevo paura di procurarti un gran dolore e mortificarti nel riferirti
delle tristi verità sulla mia vita da giovane».
«No madre! Ormai non potresti più mortificarmi! Come
ben sai io conosco già gli avvenimenti che hai vissuto in gioventù alla
corte di Erode a Gerusalemme. Tu sei mia madre, e sebbene dalla legge di Dio
e degli uomini mi sia imposto di rispettarti, tuttavia ti dico con sincerità
che mi verrà difficile da oggi in poi onorarti come madre. Verso di te
adesso sento una forte avversione e ostilità. So che Joseph non era mio
padre secondo la carne, per questo ho apprezzato maggiormente la sua
rettitudine e il suo grande amore verso di me. Madre come motivi il tuo
comportamento di allora alla regia di Erode? Perché non mi hai svelato a suo
tempo il “peccato” che ha offuscato la tua onorabilità di donna e oscurato
le mie origini? (A prescindere di chi fosse figlio Gesù, nell’ambiente della
cultura ebraica di allora la donna che partoriva un figlio illegittimo o che
vendeva il proprio corpo era considerata dal popolo, dal sistema religioso e
dalla cultura corrente degli Israeliti, alla stregua di una meretrice e il
figlio, un bastardo. Con il nostro giudizio morale e degli Ebrei di oggi il
giudizio dei Farisei di allora nei confronti di Maria noi reputiamo fu
eccessivo. Per gli Ebrei una meretrice peccava per necessità, perché nessuna
donna d’Israele si sarebbe data alla prostituzione per libera scelta,
rendendosi invisa alla famiglia, ai parenti e conoscenti. Di norma sono la
fame e la miseria - o perché indotta - che costringono, ancora oggi, una
donna a prostituirsi). Forse hai pensato che la verità non sarebbe mai
emersa? Una nube è scesa nella mia mente dal giorno che ho saputo dei tuoi
trascorsi alla regia di Erode; da allora tutto ciò mi strazia l’anima notte
e giorno impedendomi di dormire. Lo sai che ormai sono considerato dai
parenti e conoscenti un figlio adulterino».
Myriam, presa dallo sconforto, cerca di farsi coraggio
e si sforza di raccontare al figlio tutta la verità: «Dal momento in cui
sono rimasta gravida, fui presa dallo smarrimento e dalla disperazione,
l’anima mia era piena di afflizione e passavo le notti sveglie a piangere.
Alla fine pensai che, se questa era la volontà di Dio, una ragione ci
dovesse essere, e forse Elohim mi sarebbe venuto in soccorso. In realtà fu
il segretario di Erode, Nicola di Damasco, che mi venne in aiuto facendomi
unire in matrimonio con il buon Joseph. Almeno, sotto quest’aspetto, ero
uscita da una situazione incresciosa e disperata, tuttavia i problemi da
affrontare erano ancora enormi e numerosi».
All’improvviso Gesù le chiede: «È vero che sono un
figlio adulterino? Di chi sono figlio, madre? Forse il figlio o il nipote
del malvagio re Erode?».
«Dio non voglia!» esclama Myriam. «Tuo padre non è il
crudele re Erode né il figlio di questi, il principe Alessandro».
«Tuttavia sei stata la concubina del perfido Erode e
hai dormito nello suo stesso letto; e non puoi negare che sei stata
innamorata del sovversivo principe Alessandro. Come puoi pretendere che io
ti rispetti dopo di tutto ciò! Una donna che ha queste relazioni e poi è
ripudiata dai suoi amanti di norma è considerata una meretrice» (nonostante
Myriam fosse stata la concubina di Erode e avesse amoreggiato con il
principe Alessandro e fatto un figlio con il soldato romano Ebed - a quanto
sostiene il manoscritto attribuito a Nicola di Damasco, alla base di questo
romanzo -, la Chiesa cattolica, similmente alla dea Osiride, l’ha elevata a
divinità femminile, fino al punto che papa Leone X nella prima metà
dell’Ottocento l'ha resa vergine e immacolata).
A quel punto lei sente l’angoscia e il dolore che
opprime il suo cuore, mentre alcune lacrime scendono dagli occhi di Gesù.
Anche Myriam con gli occhi inumiditi, presa dall’afflizione, da un senso di
colpa e dalla disperazione, racconta come realmente si sono svolti i fatti
che l’hanno portata a concepirlo e a farlo nascere.
«Figlio mio, il tuo vero padre si chiamava Ebed (Ebed
significa “servo di Dio” e indica che le sue origini sono semitico-giudaiche),
di cui mi innamorai perdutamente e che conobbi da giovane a Sepphoris».
«Hai fatto tacitamente credere a mio padre putativo che
ero figlio del principe Alessandro quando in realtà sono figlio di questo
Ebed».
«In breve ti riassumo quello che Ebed ebbe a
raccontarmi durante i nostri incontri e come si sono svolti realmente gli
avvenimenti che coinvolsero me e lui nella nostra relazione d’amore».
Myriam inizia cosi a svelare al figlio i suoi trascorsi
a Sepphoris.
«Ebed, lasciata Sidone, si era incamminato per la
strada della città di Sepphoris, al seguito di una carovana. Il tepore
d’inizio primavera si faceva sentire, la gola diventava sempre più asciutta
e la polvere che inspirava faceva aumentare la sua sete. Il giovane Ebed
estingueva l’arsura con l’acqua del piccolo otre che si era portato dietro
assieme a una bisaccia contenente i viveri necessari per il viaggio e poche
altre cose. Era diretto a Sepphoris non solo per far visita ai parenti colà
residenti ma anche per un’altra ragione: “aveva saputo che il presidio
militare romano della città arruolava giovani nell’esercito. I ragazzi di
quella regione, a causa di un diffuso sentimento antiromano, erano restii ad
arruolarsi per cui alcuni ranghi delle legioni di Roma di stanza nel Nord di
Israele restavano scoperti. Ebed sperava molto di essere preso come recluta.
E da quando era ragazzo che, sentendo le gloriose imprese dei soldati di
Alessandro Magno e dei generali macedoni e romani del lontano e recente
passato, raccontate da suo nonno materno, desiderava intraprendere la vita
militare. Mentre camminava per la strada assolata che portava a Sepphoris,
il giovane fantasticava di girare in armi il mondo e di lottare contro le
truppe dei barbari ai confini dell’impero. La sera del secondo giorno
arrivato alla periferia della città, e dopo aver salutato i capi della
carovana, si diresse presso l’abitazione della zia materna, dove era stato
in visita da bambino altre volte. La zia con la famiglia lo accolse
calorosamente e lo ospitarono in casa. Il giovane all’indomani spiegò ai
parenti che lui era venuto a Sepphoris per arruolarsi nell’esercito romano e
che a giorni si sarebbe presentato al distretto militare per vedere di
entrare nell’esercito romana come recluta. Lo zio e suoi cugini più grandi
rimasero amareggiati delle sue intenzioni e, da buoni ebrei, nostalgici del
regno asmoneo, tentarono la stessa sera, senza successo, di dissuadere il
giovane dal prendere una tale decisione promettendogli anche un buon lavoro
in città. Dopo alcuni giorni, di buon mattino, uno dei cugini lo accompagnò
fino al distretto tentando per strada, senza riuscirci, di convincerlo a
desistere dall’arruolarsi. Il giovane Ebed, dopo aver sbrigato le pratiche
di rito, fu sottoposto a visita medica e anche a una numerosa serie di
domande. Alla fine il sottufficiale gli disse che c’erano molte probabilità
che fosse arruolato. Fu invitato a lasciare un recapito di Sepphoris e di
tenersi a disposizione per la fine del mese di marzo per un’eventuale
convocazione presso il distretto. Felice dell’esito della visita e del
colloquio e in attesa che fosse reclutato lo zio, vista la buona scolarità
del nipote, gli trova un lavoro temporaneo presso la manifattura di tappeti
di Isac ben Levì».
«All’inizio del mese di marzo, all’età di sedici anni»,
continua il suo racconto Myriam, «fui invitata dagli zii, Isac ben Levì e
Noemi ben Tabì, a Sepphoris come altre volte nel passato e a trascorrere
alcune settimane con loro. Tra le due famiglie c’era sempre stato un buon
rapporto cimentato non solo dalla parentela, ma anche dalla lunga
conoscenza, dal rispetto, dalla comune religione e dall’amore che le due
famiglie nutrivano per Elohim. Isac e la moglie erano senza figli e avanti
di età per cui ogni anno erano felici di invitarmi a trascorrere alcune
settimane a casa loro. L’anziano zio, ormai, mi considerava come una figlia
ed era molto felice la sera, quando rientrava dalla sua manifattura di
tappeti di essere accolto in casa dalla moglie e da me passando serenamente
le serate. Ogni mezzogiorno Noemi, dopo aver cucinato, inviava al marito in
manifattura, con alcuni contenitori, il pranzo tramite me. Nei primi giorni
che mi ero recato in opificio, incontrai Ebed. Fu amore a prima vista da
parte di mia. Non perdevo occasione per intrattenermi a parlare con il
giovane di Sidone. Anche Ebed fu attratto dalla mia persona; tra noi nacque
subito una tenera e irresistibile relazione sentimentale. Il rapporto
amoroso fra noi in brevissimo tempo si trasformò in una vera e propria
passione, ciò ci indusse a incontrarci di nascosto. Ebed aveva vent’anni di
età e si dimostrava una persona matura, un buon lavoratore. Con la sua
laboriosità e il suo buon carattere Ebed acquisì subito la fiducia e la
stima di mio zio tanto che, a volte, a manifattura chiusa rimaneva fino a
tardi a lavorare; ciò gli permise di avere le chiavi dell’opificio. Il
pomeriggio del terzo sabato, prima che io terminassi il soggiorno a
Sepphoris, per incontrare Ebed addussi agli zii il pretesto che ero stata
invitata a casa di una lavorante della tessitura e che sarei rincasata un
po’ più tardi. Entrambi passammo un pomeriggio di passione nel magazzino
dell’opificio giurandoci, come avviene in questi casi fra giovani, eterno
amore e che non ci saremmo più separati. Purtroppo dopo qualche giorno
rientrai a Nazareth. In seguito seppi dagli zii di Sepphoris che Ebed, dopo
alcuni giorni che ero rientrata a casa dei miei genitori, fu arruolato nella
coorte degli arcieri dell’esercito romano. Io, nonostante tutto, speravo
ancora di congiungermi con Ebed, ma egli, dopo poco tempo dall’arruolamento,
fu trasferito prima a nord-ovest della Siria presso la città di Antiochia
sul fiume Oronte e poi in Dalmazia per cui la speranza di riunirci, di
fatto, purtroppo svanì. Nel frattempo mi accorsi, dopo pochi giorni, di
sentire le prime nausee ed ebbi il sospetto di essere incinta. Presa
dall’ansia mi disperai e non seppi come affrontare il problema con i miei
genitori. Tuttavia due avvenimenti insperati mi vennero in aiuto in quei
giorni. Il primo ebbe origine nel villaggio di Ein-Karem in Giudea, dove mi
recai, inviata dai miei genitori, per assistere al parto di Elisabetta e
alla nascita di tuo cugino Giovanni. Il secondo avvenimento, un viaggio a
Gerusalemme, accadde al mio ritorno da Ein-Karem. Con il benestare dei miei
genitori, partecipai al pellegrinaggio di Pasqua a Gerusalemme, dove per
puro caso fui messa agli arresti domiciliari nella reggia per un presunto
coinvolgimento in un attentato al re Erode».
Finito di esporre i fatti, riguardanti lei ed Ebed,
Myriam racconta ancora al figlio: «Sei anni dopo, al nostro ritorno
dall’Egitto, con l’aiuto di alcuni confratelli ebrei residenti in Antiochia,
seppi che al tuo vero padre gli era stato latinizzato il suo nome in Abdes e
aveva preso in seguito anche i nomi di Tiberius e Julius e il soprannome di
Panthera. Inoltre mi fu riferito che era stato trasferito con la sua legione
dalla Dalmazia sulle rive del Reno (Abdes Pantera era di Sidone, oggi Sayda,
città fenice sita non lontana da Sepphoris. Sappiamo che la prima coorte di
arcieri, nella quale militava, proveniva dalla Siria, era giunta in Dalmazia
nel 6 d.C., e da qui era stata trasferita alla confluenza del Reno e del
Nahe nel 9 d.C., l’anno del disastro di Teutoburgo) per difendere dai
barbari del nord (le tribù germaniche) i confini dell’Impero. Oggi non so se
tuo padre sia morto o sia ancora vivo. Come hai potuto sentire ti ho
riferito interamente tutto quello che avevo da dirti sul tuo vero padre e la
nostra breve relazione. Per quanto riguarda gli avvenimenti che ho vissuto a
Gerusalemme da giovane, presso la corte di Erode il Grande, li conosci già,
poiché l’hai scoperto da solo tempo fa interrogando Giovanna di Cuza e i
parenti di tuo padre adottivo a Betlemme, quindi non è necessario che ti
racconti quello che già sai».
Dopo alcuni attimi di riflessione, con fermezza Gesù
così si rivolge alla madre: «Finalmente ti sei compiaciuta di farmi sapere
chi è mio vero padre per la carne! Mi sarei aspettato, vista la mia maggiore
età, che volontariamente fossi tu, e non costretta da me, a rivelarmi chi
era il mio vero padre. Oh madre! Se solo mi avessi raccontato prima tutto
ciò, io non sarei così triste, turbato e ferito nel mio animo e nel mio
orgoglio. Queste sono ferite che difficilmente con il tempo si rimarginano.
Credo che questi fatti, per il futuro, peseranno molto sui nostri rapporti»
(nei quattro Vangeli, nei fatti in cui Maria e Gesù compaiono assieme, i
rapporti sono sempre difficili e controversi, fino al punto che sembri che
Gesù detesti la madre; forse a causa, come ipotizziamo noi, dei suoi
trascorsi di concubina di Erode e dei suoi rapporti amorosi con il principe
Alessandro).
Trascorsi alcuni giorni, Gesù, dopo aver saluto Alfeo e
freddamente la madre, si mette in spalla due piccole sacche, una con dentro
una stuoia e alcuni indumenti di ricambio e l’altra con delle provviste e
dell’acqua. Egli quindi si avvia, a piedi, lentamente verso sud-est e poi
per la strada che costeggia la sponda ovest del lago di Galilea. Da lì
assieme a due compagni di viaggio, dopo aver attraversato un guado sul corso
superiore del fiume Giordano e percorre verso est ancora quindici miglia,
Gesù arriva a Gadara (si suppone che Gesù avesse 18 anni quando iniziò a
frequentare la scuola di filosofia stoica di Gadara e di averne avuti
ventidue-ventitre quando terminò questi studi). Così egli s’iscrive e inizia
a frequentare la scuola di filosofia greca diretta dal filosofo stoico
Meleagro allievo di Filodemo di Gadara, a sua volta, discepolo di Zenone di
Sidone (ci sono delle tracce evidenti nei Vangeli che la preparazione
intellettuale e morale di Gesù sia stata fondata anche sui principi della
Filosofia stoica perfusi di gnosticismo. Anche il cristianesimo di Paolo di
Tarso fa palesemente riferimento alla morale stoica, per esempio nella
Lettera ai Romani, 2,14 e seguenti; nella lettera ai Filippesi, 4,8 e in
altri testi paolini).
“Si concludono così - scrive Nicola di Damasco - gli
accadimenti, in parte da me vissuti, che coinvolsero un grande ma scellerato
re e tre probe persone della terra di Israele. Informo il lettore che gli
avvenimenti da me vissuti in età matura, che ho raccontato e fatto scrivere
al mio schiavo Sidonio su pergamena, sono solo quello che ricordo, ho visto
di persona e mi sono state riferite da gente degna di fiducia. Spero non sia
stata vana fatica per questo vecchio retore, al limitare della sua
dipartita, aver lasciato testimonianza ai posteri di questi insoliti fatti”.
Per scrivere questo romanzo storico-saggistico l’autore
ha scelto volutamente di fare il portavoce dello storico e filosofo siriaco
Nicola di Damasco, uomo di fiducia, segretario, ministro e amico di Erode il
Grande e testimone di una parte dei fatti che narriamo in questo libro (a
questo punto, per correttezza, informiamo i lettori che il ritrovamento del
manoscritto nella biblioteca di palazzo del nobile Rugero Valdemaro di Noto,
attribuito a Nicola di Damasco, è stato solo un espediente letterario).
Rodolfo Costanza
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 13 giugno 2021.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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13/06/2021 |
Editoria. Gaspare Agnello, autore del libro "La
terrazza della Noce", a colloquio con l'editore Navarra |
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Guarda il video |
"Ho
accarezzato da moltissimi anni un grande sogno: scrivere dei ricordi
relativi al mio intenso rapporto culturale con Leonardo Sciascia, attraverso
il quale ho potuto frequentare Bufalino, Consolo, Manuel Vazquez Montalban,
Cecilia Kin, Collura e tantissimi letterati e artisti italiani e stranieri".
Così scriveva Gaspare Agnello, il 3 novembre dello scorso anno, nel
comunicare la pubblicazione del suo libro dal titolo "La terrazza della
Noce" (La Terrazza della Noce - Ricordi di vita con Leonardo Sciascia.
Navarra Editore. Settembre 2020).
"Sono
trascorsi trenta anni dalla morte del grande maestro e nella mia testa c’era
sempre questo pensiero - continuava Agnello -. Dopo trenta anni di
gestazione questo mio figlio è venuto alla luce con un padre di 86 anni che
lo affida alla benevolenza dei lettori".
Numerose le recensioni del libro: Valter Vecellio, Renato Schembri,
Alessandro Nastasio, Laura Sciascia, Pino Di Silvestro, Sergio Spadaro,
Alberto Todaro.
A colloquio con l'editore Ottavio Navarra, Gaspare Agnello si racconta (guarda
il video) e narra il suo percorso di vita con Leonardo Sciascia, su
quella "Terrazza della Noce".
Redazione
13
giugno 2021.
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13/06/2021 |
Racalmuto. Mostra e concerto nel centenario
della nascita del tenore Luigi Infantino; domenica 27 giugno |
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Manifesto |
Racalmuto ricorda il suo Tenore.
Nell'ambito delle manifestazioni per il centenario della nascita del tenore
Luigi Infantino, il "Tenore della grazia", l'Assessorato alla Cultura
del Comune di Racalmuto ha promosso due iniziative per domenica 27 giugno
2021.
Alle ore 19.30, presso l'Auditorium Santa Chiara, sarà inaugurata una
mostra dal titolo "Il Tenore della grazia".
Alle ore 20.30, nello spazio antistante il teatro Regina Margherita,
si terrà un concerto lirico, con la partecipazione degli artisti:
Raina Infantino (soprano), Makie Nomoto (soprano), Milla Mihova
(soprano), Lillo Bellomo (tenore), Salvatore Salvaggio
(basso-baritono), Dario Carmina (pianista accompagnatore). La manifestazione
sarà condotta da Maria Elena Infantino (cantante e attrice), figlia del
tenore Luigi.
Il 24 aprile scorso, per celebrare il centesimo anniversario della nascita
del grande Tenore racalmutese, l'Amministrazione comunale lo ha ricordato
con una manifestazione trasmessa in diretta streaming.
"Racalmuto Capitale della Lirica" è il progetto accolto
dall'Assessore Enzo Sardo: "Stupenda e giusta definizione. Ricordo
che Racalmuto vanta 4 cantanti lirici, tutti di grande valore: Luigi
Infantino, Salvatore Puma, Lillo Bellomo (di fresca laurea) e, dulcis in
fundo, Salvatore Salvaggio".
Redazione
13
giugno 2021.
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13/06/2021 |
Letture Sponsali. "Meglio correre il
rischio, che non avere nulla" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Il Regno di Dio nel quotidiano
Cari amici, Gesù ci parla con parole semplici, con esempi che richiamano la
quotidianità e che possiamo comprendere immediatamente.
In particolare, le letture di questa domenica ci regalano l’immagine del
Regno di Dio come il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno.
Un granello che seminato germoglia e cresce, di cui abbiamo una
manifestazione tangibile nella vita matrimoniale.
Infatti, il seme d’amore, che ha portato due sposi alla decisione
consapevole di unire le proprie vite in una sola, può diventare la più
grande di tutte le piante dell’orto.
Dunque nel matrimonio abbiamo la possibilità di riconoscere il Regno di Dio
nel quotidiano, nei gesti gratuiti come nei momenti di confronto, nel
dialogo di coppia e nell’ascolto come nei silenzi.
Ciascuno di noi può essere un granello di senape, ma a volte, crescendo,
smettiamo di riconoscere i frutti che portiamo o tralasciamo di guardare in
basso verso le radici che ci hanno sostenuto per tutti questi anni.
Il volto del partner, il Tuo volto Signore, può ricordarci chi siamo, anche
quando rischiamo di smarrirci.
L’équipe
Punto chiave
"Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli
stesso non lo sa".
Il Vangelo di oggi ci chiede un unico gesto. Tutta la vita racchiusa in un
gesto: "gettare il seme".
Il resto non compete a noi, non dipende da noi.
È
un po' come voler dire che la vita è tale solo se la metti in condizioni di
portare frutto.
E sono le scelte le cose che mettono in condizioni la vita di portare
frutto. Noi vogliamo sempre controllare tutto, e stiamo male perché non ci
riusciamo, forse perché siamo convinti che alla fine tutto dipende sempre da
noi. Ma non è così. Da noi non dipende tutto.
C'è una parte della vita che accade, che viene fuori al di là delle nostre
capacità e delle nostre forze. Noi possiamo solo essere come quel contadino
che con fiducia getta il seme.
Non bisogna avere paura di scegliere qualcosa nella vita. Non bisogna avere
paura di fidarsi. Non bisogna avere paura di rischiare in una scelta.
C'è qualcosa di più brutto di sbagliare, e cioè il non provarci nemmeno.
Non verrà fuori nessun grano da un campo dove non è stato seminato nulla. Da
quello seminato potrebbe venir fuori anche erbaccia insieme al grano. Ma è
meglio correre il rischio di non avere la perfezione, che non avere nulla
per paura dell'imperfezione.
(Commento al Vangelo di Don Luigi Maria Epicoco)
Paola e Salvo
Redazione
13
giugno 2021.
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12/06/2021 |
Politica.
Lettera aperta per Giovanna Bubello, Sindaco dimissionario di
Alessandria della Rocca |
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Giovanna Bubello |
Il Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, insieme a tutti gli altri
Sindaci della provincia di Agrigento, ha firmato una lettera aperta in
sostegno del Sindaco di Alessandria della Rocca, Giovanna Bubello, che
lo scorso 7 giugno ha presentato le proprie dimissioni.
Di seguito, il testo della lettera.
*****
"La
notizia delle dimissioni di Giovanna Bubello coglie tutti noi Sindaci
dell'agrigentino di sorpresa se pensiamo alla sua forza ed alle sue
capacità, anche in presenza delle difficoltà politiche che utilizzano ora la
inesperienza di quanti sono per la prima volta in consiglio comunale ora la
furbizia di antichi manovratori.
Tutti noi chiediamo al Sindaco Bubello di ritirare le dimissioni consapevoli
che le sue pene sono le nostre tenuto conto che tutti i Comuni di questa
nostra martoriata terra scontano la mancanza di personale, di figure
professionali apicali, di risorse economiche.
Non è possibile per i sindaci governare passaggi e momenti particolari come
questo del Covid e del dopo Covid con le risorse umane presenti nei nostri
Comuni che invece abbisognano di giovani, di ottimismo, di dirigenti capaci
di accettare la sfida che deve portare la nostra terra a sperare.
A Giovanna Bubello, ieri a fianco e a capo dei piccoli coloni e oggi
impegnata, insieme a tutti noi, per la legge delle Zone Franche Montane, per
una viabilità interna che dia possibilità di collegamenti degni di essere
definite infrastrutture indispensabili e poi Sindaco di Recovery Sud la rete
dei Sindaci che non si arrendono, a Lei tutto il nostro sostegno affinché
continui, sempre in prima fila, e soprattutto sempre da Primo Cittadino.
Cara Giovanna non demordere, non arrenderti, con Te insieme a noi,
ripartiremo nuovamente dalla Rotonda Giunone per tornare a manifestare
affinché la nostra provincia non sia condannata ad essere fanalino di coda.
La provincia di Agrigento riuscirà, con la volontà e con la caparbietà di
noi Sindaci che abbiamo deciso di mettere da parte campanilismi e
appartenenze partitiche, della Chiesa e delle Parti sociali a trovare la
forza affinché a questa nostra terra ed ai suoi figli, sia garantito il
futuro che merita e a cui ha diritto.
Naro, lì 10 giugno 2021".
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12/06/2021 |
Politica.
"Fondi per il volontariato, bocciati dalla Maggioranza"; nota del
Gruppo consiliare M5S Grotte |
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Nota
del
Gruppo consiliare M5S in merito a due emendamenti presentati nella seduta di
Consiglio comunale del 26
maggio scorso "al fine integrare di € 5000 il capitolo riguardante
la Cooperazione e l’Associazionismo".
*****
"Riguardo
al Consiglio comunale del 26/05/21 - “Approvazione Bilancio di previsione
2012-2023 e relativi allegati”, noi Consiglieri del M5S Grotte (Salvatrice
Morreale, Mirella Casalicchio e Angelo Costanza) abbiamo proposto n° 2
emendamenti al fine integrare di € 5000 il capitolo riguardante la
Cooperazione e l’Associazionismo, visto che la Giunta comunale ha
previsto a tale scopo € zero, sottolineando che il fine degli
emendamenti in discussione era quello di assistere interventi di
volontariato verso soggetti riconducibili all’associazionismo.
Leggendo la Delibera del suddetto Consiglio comunale, ci accorgiamo che i
nostri emendamenti avrebbero ricevuto parere negativo da parte del
Responsabile finanziario dell’ente per motivi tecnico-contabili,
ovvero perché, secondo quanto riportato, le spese previste nella missione 5
sarebbero destinate a ricoprire attività programmate dall'ente. Questo è
quanto si legge nella delibera a firma del Responsabile Dott. Carmelo Alaimo.
Tesi smontata dall’Organo di Revisione Economico-finanziaria dell’Ente, il
Collegio dei Revisori dei Conti, che, invece, ha espresso parere
favorevole. Nel
verbale n. 12 del 25.05.2021 si legge: “Visti i pareri
non favorevoli in relazione alla regolarità tecnica e contabile della
proposta di emendamento espressi dal Responsabile dell’Area finanziaria,
Dott. Carmelo Alaimo, il Collegio dei Revisori esprime per quanto di
competenza parere favorevole spiegando che le variazioni proposte
"non implicano riduzione di spese obbligatorie per legge e/o per le quali
sono stati effettuati impegni" ed aggiungendo che "le stesse rispettano
comunque il limite minimo previsto dall’art. 166 comma 2-ter del D.leg
267/2000".
Di fatti, gli emendamenti sono stati regolarmente ammessi, esposti e votati
in Consiglio. Ma, come di consueto e senza motivazione alcuna, i Consiglieri
di maggioranza - che hanno “Grotte nel cuore” - astenendosi al voto, hanno
bocciato le nostre proposte.
Per condivisione e conoscenza".
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I Consiglieri M5S
Salvatrice Morreale
Mirella Casalicchio
Angelo Costanza
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12/06/2021 |
Chiesa. Grest 2021 "Giona il profeta ribelle";
dal 13 giugno aperte le iscrizioni |
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Locandina |
Da
domani, domenica 13 giugno, saranno aperte le iscrizioni al Grest 2021,
organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte seguendo le indicazioni
dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile.
Il tema del Grest sarà "Giona il profeta ribelle"; le attività si
svolgeranno tutte le mattine dal 5 al 10 luglio e dal 12 al 17 luglio.
Le iscrizioni sono aperte a bambini e ragazzi dalla 3^ elementare alla 1^
media.
I ragazzi di 2^ media possono iscriversi come aiuto-animatori; possono
iscriversi come animatori i giovani da 14 a 17 anni.
Ci si potrà iscrivere da domenica 13 a domenica 20 giugno:
- nella chiesa Madonna del Carmelo, le domeniche 30 minuti prima o dopo la
santa Messa delle ore 11.30;
- all'oratorio (ex Ancelle Riparatrici, in Via Del Gesù) dal lunedi al
venerdi, dalle ore 18.00 alle 19.30.
La quota di partecipazione singola è di euro 20,00; per due componenti dello
stesso nucleo familiare è di euro 35,00.
Redazione
12
giugno 2021.
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11/06/2021 |
Comune. Rimborso abbonamenti degli studenti
pendolari: presentare le domande entro giovedi 15 luglio |
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L'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte informa che è possibile
presentare la nuova domanda di contributo relativa al rimborso
delle spese di trasporto per gli alunni che frequentano le scuole superiori
(scarica
il bando).
Possono richiedere il contributo le famiglie in possesso di un I.S.E.E. non
superiore ad euro 10.632,94 (rilasciato dopo il 15 gennaio 2021).
La domanda, compilata sul modulo
(scarica
il modello)
predisposto dall'ufficio competente del Comune, dovrà essere sottoscritta
da un genitore dello studente, o dallo stesso studente se maggiorenne, con
allegata copia di un documento d'identità del richiedente e copia dell’ISEE,
e presentata all'ufficio protocollo del Comune improrogabilmente entro
giovedi 15 luglio 2021.
Per ottenere il contributo occorrerà presentare la documentazione della
spesa e l'attestazione di frequenza dello studente.
Il bando (scarica
il bando) e la modulistica
(scarica
il modello)
sono disponibili anche presso l’Ufficio Cultura.
Si sottolinea che le domande precedentemente presentate per l'anno
2020-2021 non sono più valide; chiunque avesse già presentato domanda è
tenuto a presentare il nuovo modello di richiesta.
Redazione
11
giugno 2021.
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11/06/2021 |
Comune. Buoni spesa per i nuclei familiari in
difficoltà: presentare le istanze entro mercoledi 30 giugno |
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Buono spesa |
Il Comune di Grotte ha reso pubblico un avviso per l'assegnazione di Buoni spesa
per l’acquisto di beni e prodotti di prima necessità, a favore di nuclei
familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza da
CODIV-19. Di
seguito le informazioni e il modulo per la richiesta
(scarica
il modello).
*****
COMUNE DI GROTTE
Misure di sostegno all’emergenza socio-assistenziale da covid-19 a valere
del Piano Operativo Complementare (POC) Sicilia 2014/2020 ai sensi dell’art.
9, comma 2, della l.r. 12 maggio 2020, n. 9, e della delibera di Giunta
regionale n° 574 del 15/12/2020.
A favore dei soggetti facenti parte di nuclei familiari che si trovano in
stato di bisogno a causa dell’emergenza socio-assistenziale da CODIV-19 è
disposta
l’assegnazione di Buoni spesa / voucher per l’acquisto di beni e
prodotti di prima necessità, di cui al seguente elenco:
a) alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l'igiene personale e
domestica, bombole del gas, dispositivi di protezione individuale, pasti
pronti;
nonché il pagamento in forma diretta da effettuarsi da parte degli Uffici
Comunali di:
b) utenze domestiche di luce e gas;
c) canoni di locazione di prima abitazione, limitatamente alle
superfici abitative;
a valere sulle risorse messe a diposizione dal POC SICILIA 2014-2020 (il
Comune di Grotte è tra i primi in Sicilia ad utilizzare le risorse a valere
sul POC).
I buoni spesa/voucher per singolo nucleo familiare hanno un valore unitario
massimo di:
- 300,00 € per un nucleo composto da una sola persona;
- 400,00 € per un nucleo composto da due persone;
- 600,00 € per un nucleo composto da tre persone;
- 700,00 € per un nucleo composto da quattro persone;
- 800,00 € per un nucleo composto da cinque o più persone.
Buoni spesa / voucher e i pagamenti saranno corrisposti per il periodo
del'emergenza e, comunque, fino ad esaurimento dell'importo assegnato al
Comune, ai nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno, con le
seguenti modalità e condizioni:
- l’istanza
(scarica
il modello)
potrà essere validamente presentata dall’intestatario della scheda
anagrafica del nucleo familiare, residente nel Comune, il cui nucleo
familiare presenta le seguenti condizioni:
a) non percepisce alcun reddito da lavoro, né da
rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun
genere;
b) non risulta destinatario di alcuna forma di
sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominata
(indicativamente: Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di
mobilità, CIG, pensione, ecc.);
c) nucleo familiare destinatario di precedenti forme di
sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni
spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19, per un importo
inferiore rispetto ai valori unitari sopra riportati; in tal caso, allo
stesso potrà essere attribuita la differenza tra l’importo massimo previsto
dal presente Avviso e l’importo percepito a valere sui precedenti benefici;
- non saranno prese in considerazione le istanze dei nuclei familiari le cui
forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero
di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19,
superano i parametri economici prima indicati;
- le risorse sono destinate "prioritariamente ai nuclei familiari che non
percepiscono alcuna altra forma di reddito o alcuna altra forma di
assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e
reddito di cittadinanza", di cui alle precedenti lettere a) e b).
Il modello di istanza con dichiarazione (scarica
il modello)
deve pervenire al Comune entro il 30/06/2021 e può provvedersi:
- prioritariamente a mezzo e-mail/PEC agli indirizzi
comunedigrotte@gmail.com e
comunedigrotte@pec.it;
oppure,
solo in caso di estrema difficoltà ad inviare e-mail / PEC, mediante
prenotazione telefonica, chiamando il Comune al n. 0922.947518 o al
numero 0922.947501.
Il Comune condurrà verifiche a campione sulla veridicità delle istanze
ricevute. Eventuali false dichiarazioni, oltre rispondere del reato di falso
alle autorità competenti, faranno perdere al nucleo familiare destinatario
ogni diritto in relazione al presente Avviso con obbligo di restituzione
delle somme percepite.
Chiunque abbia difficoltà a compilare l’istanza, potrà, eventualmente,
rivolgersi alle Associazioni del Terzo Settore e di Volontariato ubicate nel
Comune, che potranno inviare la stessa istanza su delega del richiedente.
Redazione
11
giugno 2021.
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11/06/2021 |
Ambiente. Disinfezione e disinfestazione del
centro abitato; primo ciclo tra il 14 e il 15 giugno |
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Disinfezione |
Il 1°
ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà
eseguito nella notte tra lunedi 14 e martedi 15 giugno 2021
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la
cittadinanza
che nella notte tra il 14 e
15 giugno 2021
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso un 1° ciclo di
disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Precauzioni da adottare:
1) non sostare nelle vie, piazze e luoghi oggetto del servizio durante lo
svolgimento dello stesso;
2) tenere chiuse porte e finestre;
3) non lasciare panni e indumenti stesi sui balconi;
4) non lasciare in ambienti esterni animali domestici e qualsiasi sostanza
alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 10
giugno
2021.
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L'Assessore
all'Ambiente
Arch. Antonio Morreale
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Il
Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza |
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11/06/2021 |
Chiesa. Solennità del "Sacro Cuore di Gesù"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Sacro Cuore |
Oggi, 11 giugno 2021, la Chiesa ci fa celebrare la solennità del
Sacratissimo Cuore di Gesù.
Nell’XI e nel XII secolo la devozione al sacro Cuore si diffuse nei
monasteri benedettini e cistercensi.
La festa prende avvio nel secolo XVII per opera di San Giovanni Eudes,
devoto del sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria e soprattutto
di santa Margherita M. Alacoque.
La festa del Sacro Cuore di Gesù fu celebrata per la prima volta in
Francia, probabilmente nel 1685.
Il 27 dicembre 1673, Santa Margherita M. Alacoque, una religiosa francese di
Paray-le Monial, iniziò ad avere visioni di Gesù, che le chiese la devozione
al suo cuore, simbolo del suo amore per l’umanità. Nella quarta rivelazione
avvenuta il 16 giugno1675 durante l’ottava del Corpus Domini, Gesù chiese
che il venerdi dopo l’ottava del Corpus Domini fosse dedicato ad una festa
particolare per onorare il suo Cuore e con comunioni per riparare alle
offese da lui ricevute.
Margherita Maria Alacoque, proclamata santa il 13 maggio 1920 da papa
Benedetto XV, ubbidì all’appello divino fatto attraverso le visioni e
divenne l’apostola di una devozione che doveva trasportare all’adorazione
dei fedeli il Cuore divino, fonte e focolaio di tutti i sentimenti che Dio
ci ha testimoniato e di tutti i favori che ci ha concessi.
Nel 1899 per ordine di papa Leone XIII tutta l’umanità fu consacrata
solennemente al Sacro Cuore.
La festa fu caldeggiata dai sommi pontefici ed ha trovato un grandissimo
favore in mezzo al popolo cristiano.
La devozione è incentrata soprattutto nel culto di riparazione dei peccati.
Dio è Amore. Il suo Cuore è un’arca che racchiude la grazia, il perdono, la
misericordia. Simbolo di tale amore che va oltre la morte è il suo fianco
squarciato da una lancia. Il cuore del Redentore è il simbolo dell’amore che
Cristo ha recato e mostrato agli uomini. Il suo cuore divino chiama il
nostro cuore; ci invita ad uscire da noi stessi, ad abbandonare le nostre
sicurezze umane per fidarci di lui e, seguendo il suo esempio, a fare di noi
stessi un dono d’amore senza riserve. Nell’eccesso della sua misericordia,
Gesù ha promesso in diverse apparizioni a santa Margherita M. Alacoque che
l’amore onnipotente del Padre accorderà a tutti coloro che si comunicheranno
il primo venerdi del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della
perseveranza finale. "Essi non moriranno nella mia disgrazia. Nè senza
ricevere i sacramenti e il mio cuore sarà loro sicuro asilo in quest’ultima
ora".
Facciamolo nostro il grido armonioso di Giovanni Paolo II: "Aprite le porte
a Cristo". Apriamo le porte all’Amore crocifisso, apriamo le porte al Cuore
trafitto! E ci arricchiremo di quel tesoro infinito nascosto nell’adorabile
Eucarestia.
La Vergine Maria, della quale domani contempleremo il suo cuore immacolato,
ci darà questa grazia.
In questo giorno si celebra anche la giornata per la santificazione dei
sacerdoti. Preghiamo per il santo padre papa Francesco, per tutti i
sacerdoti e in modo particolare per i nostri sacerdoti. Preghiamo per le
vocazioni sacerdotali e religiose, affinché siano sante e abbondanti secondo
il Cuore di Cristo e il Cuore della Madonna.
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Prof.ssa Graziella
Vizzini
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10/06/2021 |
Ambiente. Primo ciclo di
derattizzazione del centro abitato; a partire da mercoledi 16 giugno |
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Derattizzazione |
Un primo
ciclo di derattizzazione del centro abitato di Grotte, della durata di
3 settimane, verrà eseguito a partire da mercoledi 16 giugno 2021; di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che
mercoledi 16 giugno 2021 avrà inizio il 1° ciclo di derattizzazione
all'interno del centro abitato e lungo la cinta periferica, per la durata di
circa 3 settimane.
Grotte, 10
giugno 2021.
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L'Assessore
all'Ambiente
Arch. Antonio Morreale
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Il
Sindaco
Dott. Alfonso Provvidenza |
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10/06/2021 |
Politica. On.
Rosalba Cimino (M5S): "Istituire fondo ad hoc per le aziende dello
spettacolo" |
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Rosalba Cimino |
Nell'ambito dell'impegno
per il settore delle aziende dello spettacolo, il deputato del Movimento 5
Stelle Rosalba Cimino ha incontrato ieri, in videoconferenza, il
viceministro al Mise, Alessandra Todde, i rappresentanti della Fedas
(Federazione Italiana Aziende dello Spettacolo) Roberto Fontana (presidente
Fedas Sicilia), Damiano Bianco (segretario Fedas Sicilia), Carlo Volpe
(presidente Fedas Abruzzo) e Pino lo Console (presidente Fedas Puglia). Al
centro dell’incontro, la situazione nella quale versa il comparto delle
aziende dello spettacolo, incluse solo in parte da contributi e sostegni che
si sarebbero rivelati insufficienti a far fronte alle perdite subite
dall’inizio della pandemia ad oggi, a causa del blocco totale di tutte le
attività a loro legate.
"Abbiamo discusso con la Sottosegretaria delle possibilità di istituire
un fondo ad hoc o consentire l’accesso a fondi già esistenti - ha
spiegato Cimino dopo l’incontro -. Nei prossimi giorni la FEDAS
presenterà un’analisi dettagliata delle problematiche, tra le quali la
riunione dei codici ATECO per definire la categoria e differenziarla da
altre alle quali attualmente è collegata, pur trattandosi di servizi di
differente natura".
L’incontro anticipa un futuro tavolo tecnico con il Ministero dello Sviluppo
Economico, per il cui avviamento la Sottosegretaria ha dato la massima
disponibilità.
"Di recente, il Governo ha dato parere favorevole al mio ordine del
giorno - ha concluso Cimino - per l’introduzione di alcuni sgravi
fiscali sugli affitti e il pagamento delle utenze, dei passi in avanti ai
quali deve seguire una sferzata corposa di sostegni sufficienti a far
rientrare l’emergenza del comparto che continua a sussistere".
Redazione
10
giugno 2021.
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10/06/2021 |
Attualità. "Borghi in Festival": il
progetto di Grotte e la graduatoria |
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Borghi in festival |
"Borghi
in Festival - Selezionati i vincitori dell’avviso pubblico per la
rigenerazione culturale e turistica". Così titolava il comunicato
diramato lo scorso sabato 5 giugno dall'Ufficio stampa della Direzione
Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L'Avviso pubblico "Borghi in Festival" era stato pubblicato il 17 ottobre
2020 e il termine per la presentazione delle proposte è scaduto alle ore
12.00 del 29 gennaio 2021.
Il Comune di Grotte, con la
determinazione di Giunta n° 17 del 25 gennaio 2021, ha approvato il
progetto denominato "Innesti festival" dell'importo di 55.000,00 euro.
La
proposta progettuale "Innesti festival" è quella di "un festival
multidisciplinare che raccoglie in sé arti visive e arti performative, quali
teatro, musica, danza, nuovo circo, street art e fotografia integrandole
attivamente sul territorio per stimolare l'interazione tra elemento
artistico ed elemento urbanistico", e coinvolge
22 partner: 10 partner co-finanziatori e 12 associazioni culturali.
Il 7 aprile 2021 la Direzione Generale Creatività Contemporanea del
Ministero della Cultura ha istituito la Commissione valutatrice delle
proposte pervenute in adesione all’Avviso pubblico "Borghi in Festival", per
la successiva predisposizione delle graduatorie di merito.
Alla luce delle
graduatorie approvate e delle risorse finanziarie disponibili, è stato
concesso il contributo alle prime otto proposte che hanno ottenuto un
punteggio compreso tra 93 e 100 punti, sui 100 complessivamente
attribuibili.
Inoltre la stessa Direzione Generale, in ragione del grande riscontro
ricevuto dall’Avviso pubblico "Borghi in Festival" nonché dell’elevatissimo
numero di candidature presentate, ha disposto di incrementare di €
563.000,00 il finanziamento iniziale di € 750.000,00 che viene, così,
rideterminato in complessivi € 1.313.000,00.
Tra i vincitori selezionati non è rientrato il progetto di Grotte,
che ha comunque ottenuto un risultato lusinghiero venendo classificato alla
10^ posizione sul totale di 573 proposte presentate.
La Commissione ha esaminato i progetti alla luce di 4 criteri:
- Qualità e innovatività della proposta (massimo 40 punti);
- Priorità e complessità dell'area in ragione delle caratteristiche del
borgo e del contesto e della priorità delle aree in cui l'intervento si
colloca (massimo 30 punti);
- Congruità economica (massimo 15 punti);
- Capacità di rete e partenariati (massimo 15 punti).
Il progetto "Innesti festival" ha ottenuto il massimo punteggio per i primi
2 criteri (40 e 30 punti) - a conferma dell'eccellente valutazione
qualitativa -; ha ottenuto 11 punti su 15 per la "congruità economica" e 10
punti su 15 per la "capacità di rete e partenariati". Pochi punti in meno
che hanno compromesso l'ammissione al finanziamento.
Carmelo Arnone
10
giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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10/06/2021 |
Comune.
Comunicato dell'assessore Marsala e del sindaco Provvidenza su "Borghi
in Festival" |
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Palazzo municipale |
Pubblichiamo un comunicato, a firma dell'assessore Marsala e del sindaco
Provvidenza, sull'avviso pubblico "Borghi in Festival".
***
"Qualche
giorno fa abbiamo saputo dei risultati del Bando Borghi in Festival.
Tra tutte le 573 proposte presentate, la nostra è arrivata al 10° posto. Non
abbiamo vinto, sulla carta. Per pochissimo. Solo due punti. Totalizzando 91
punti in totale.
Per noi è stata comunque una grande conquista. Siamo riusciti a mettere
insieme, per la primissima volta, le associazioni, i piccoli imprenditori,
le aziende, le strutture di ospitalità, la ristorazione, costruendo un
programma innovativo e di qualità che è stato riconosciuto con il massimo
dei voti, superiori anche a quelli del primo classificato.
Della provincia di Agrigento è l’unico progetto ad essere stato valutato
idoneo. È un primo passo, ma siamo convinti di percorrere la strada giusta.
La creatività può e deve essere un importante fattore di sviluppo per i
piccoli borghi. La rete e la condivisione delle conoscenze possono e devono
essere la chiave per andare incontro a nuovi stili di vita, generativi e
sostenibili.
Ringraziamo tutti i nostri partner e gli stakeholder che hanno creduto nel
progetto. E facciamo i nostri complimenti al Comune di Prizzi e alla
comunità Sicana, da anni ormai grande esempio di rete comunitaria.
L’Assessora alla Cultura
Il Sindaco Alfonso Provvidenza".
Redazione
10 giugno
2021.
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09/06/2021 |
Comune. Consulta Giovanile; riunione in
videoconferenza convocata per giovedi 10 giugno |
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Consulta Giovanile |
Una
riunione della
Consulta Giovanile del Comune di Grotte è stata convocata dalla presidente
Fiammetta Lombardo per giovedi 10 giugno 2021 alle ore 19.00 in
modalità videoconferenza sulla piattaforma “GOOGLE MEET”.
Sarà possibile seguire i lavori in diretta sulle pagine Instagram e Facebook
“Consulta Giovanile Grotte” (il link per l'accesso alla piattaforma verrà
comunicato sugli stessi social).
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Lettura e approvazione verbale seduta precedente;
2) Raccolta di beni da destinare alla cooperativa “Prospettive Future” sita
in Via F. Ingrao (abbigliamento sportivo, scarpe, articoli da gioco, etc…),
da effettuarsi nelle domeniche 20 e 27 giugno;
3) Ricerca di sponsor per la distribuzione di gadget che riportino il logo
della Consulta Giovanile di Grotte;
4) Realizzazione di un campo di paddle in Via Comitini, 23 (Asd Polisportiva
Athena);
5) Ulteriore programmazione estiva: due convegni/concorsi
artistico-culturali; presentazione di un programma estivo per ciascuna area
di lavoro;
6) Comunicazioni della Presidente e dei componenti della Consulta.
Redazione
9 giugno
2021.
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09/06/2021 |
Attualità. "Borghi in Festival": selezionati i
progetti vincitori (non scelta la proposta di Grotte) |
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Borghi in festival |
Sono
8 i progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità,
cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, 7 dei quali
presentati da Comuni in rete e 1 singolarmente, per un totale di 52 Comuni
coinvolti su tutto il territorio nazionale.
La
proposta progettuale presentata dal Comune di Grotte non ha superato
la selezione.
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
ha potuto reperire ulteriori risorse per incrementare di 563.000 euro il
budget inizialmente previsto di 750.000 euro, per un totale complessivo di
1.313.000 euro, in modo da permettere a tante differenti realtà, distribuite
sul territorio italiano, di intraprendere progetti che puntino alla
rigenerazione dei territori e che siano allo stesso tempo fortemente
connessi alle comunità. Un ulteriore stimolo ai Comuni ad agire come una
filiera, unendosi in rete e avviando partnership con enti istituzionali,
privati, associazioni e cittadinanza attiva.
La Commissione, nel valutare i dossier, ha tenuto conto in particolare dell’innovatività,
della sostenibilità e dell’accessibilità delle proposte presentate, nonché
del coinvolgimento della cittadinanza e dell’impatto sul territorio, con
particolare attenzione alle aree prioritarie e complesse.
I progetti vincitori prevedono la realizzazione di un fitto programma di
eventi culturali, concerti e spettacoli teatrali, performance e reading,
laboratori e workshop; sono coinvolte anche le attività produttive, che
promuovono l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del “saper fare”;
sono organizzati percorsi alla scoperta dei territori, tavole rotonde e
residenze per artisti; focus sui temi dello sviluppo sostenibile e della
rigenerazione territoriale, anche post-sisma, e recupero di spazi in disuso
da restituire alla collettività; particolare attenzione è dato allo scambio
di buone pratiche, all’utilizzo di elementi di innovazione tecnologica e
alla nascita di percorsi di formazione destinati ai giovani abitanti dei
borghi.
I progetti selezionati sono stati presentati dai seguenti Comuni capofila:
Comunanza, provincia di Ascoli Piceno (Marche), Prizzi,
provincia di Palermo (Sicilia), Orani, provincia di Nuoro (Sardegna),
Stregna, provincia di Udine (Friuli Venezia-Giulia), Valloriate,
provincia di Cuneo (Piemonte), Mulazzo, provincia di Massa e Carrara
(Toscana), Roghudi, provincia di Reggio Calabria (Calabria);
selezionato anche il progetto presentato singolarmente dal Comune di
Revine Lago, provincia di Treviso (Veneto).
Redazione
9 giugno
2021.
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09/06/2021 |
Comune. Approvato il bilancio di previsione; nota del presidente
del Consiglio comunale Aristotele
Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Nota del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele
Cuffaro, riguardante l'approvazione del Bilancio di previsione.
***** "Il
Consiglio comunale di Grotte giorno 26 maggio ha approvato il Bilancio di
previsione.
Con orgoglio posso dire, nella qualità di Presidente del Consiglio,
che Grotte risulta essere tra quei pochi Comuni della Regione ad avere
rispettato i tempi di approvazione.
Non posso che ringraziare i Consiglieri, ma soprattutto la Giunta con a capo
il sindaco Alfonso Provvidenza che detiene la delega al Bilancio, il quale
con lavoro certosino ha predisposto un piano di risanamento che sta
arrivando a buon fine.
Tra Consiglio e Giunta vi è la giusta sinergia per l’ottenimento di
importanti risultati.
L’approvazione del Bilancio di previsione è uno di questi.
Finalmente si può attuare la giusta programmazione politica avendo una
chiara idea della pianificazione economica.
Il mio ultimo ringraziamento va al Collegio dei revisori dei conti che con
scrupolosa attenzione ha dato ausilio alle varie tappe che hanno portato
all’ approvazione finale".
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Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro
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07/06/2021 |
Attualità.
Pippo Baudo compie 85 anni; auguri da Aristotele Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro e Pippo Baudo |
Gli auguri di Aristotele Cuffaro a Pippo Baudo, nel giorno del suo 85°
compleanno.
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"Oggi il
gigante Pippo Baudo, uno dei padri fondatori della televisione italiana,
compie 85 anni.
Indimenticabile è stata la sua presenza a Grotte per l'edizione 2015 del
Premio 'Nino Martoglio'.
Porgo all'immenso Pippo nazionale i miei migliori auguri".
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Aristotele Cuffaro
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07/06/2021 |
Spettacolo. TAOBUK: "Cent'anni di Sciascia" al
Teatro Antico di Taormina; domenica 20 giugno |
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Locandina |
TAOBUK Taormina book festival. "Cent'anni di Sciascia, omaggio al maestro di
Racalmuto".
Conversazione (im)possibile tra Sciascia e Pirandello.
Domenica 20 giugno 2021, al Teatro Antico di Taormina, Luigi Pirandello e
Leonardo Sciascia si troveranno virtualmente insieme, uno di fronte
all’altro, infrangendo le barriere del tempo.
Si intitola “Cent'anni di Sciascia. Omaggio al Maestro di Racalmuto” il
dialogo immaginario fra i due straordinari scrittori.
In scena, nei panni di Luigi Pirandello, l’autore, giornalista e scrittore
Matteo Collura, biografo di Leonardo Sciascia. Mentre sarà il registra
Fabrizio Catalano, nipote di Sciascia, a dar voce al nonno, nell’anno 2021
che ne segna il centenario della nascita.
L’appuntamento è per domenica 20 giugno, a Taormina alle 21.30, nella
splendida cornice del Teatro Antico, in una dimensione sospesa fra sogno e
memoria, Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia appariranno vivi e vitali come
non mai, a colloquio, protagonisti di un dialogo sincero, illuminante,
chiarificatore.
Ingresso gratuito su prenotazione (prenota
qui).
Redazione
7 giugno
2021.
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07/06/2021 |
Chiesa. Avvisi ed appuntamenti
della settimana |
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Unità Pastorale
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedi 7 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario e Vespri;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Compieta, Coroncina della
Divina Misericordia, Benedizione eucaristica.
Martedi 8 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, rilascio e ritiro dei
certificati;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario e Vespri;
- ore 18.25, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Compieta, Coroncina della
Divina Misericordia, Benedizione eucaristica;
- ore 19.00, in chiesa Madre, confessione dei padrini e genitori dei
cresimandi.
Mercoledi 9 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 09.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario. Lodi, santa Messa, Ora
media;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, preparazione per i cresimandi del 22
giugno;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro dei
collaboratori per la pastorale.
Giovedi 10 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 09.00, nella chiesa San Francesco, Novena allo Spirito Santo, santa Messa, Adorazione
eucaristica e confessioni sino alle 12.00;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario e Vespri;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Compieta, Coroncina della
Divina Misericordia, Benedizione eucaristica;
- ore 20.30, in chiesa Madre, preghiera comunitaria e Adorazione
eucaristica.
Venerdi 11 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella cattedrale di Agrigento (solo per i sacerdoti), Giornata
mondiale di santificazione sacerdotale;
- ore 17.30, in Oratorio (ex Ancelle riparatrici in Via Del Gesù), 3° incontro
per giovani dai 15 ai 17 anni;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, preparazione per i cresimandi del 22
giugno.
Sabato 12 giugno
- ore 07.30, nella chiesa del Purgatorio, Adorazione eucaristica (sino
alle ore 18.00);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e Lodi
mattutine;
- ore 09.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, confessioni per chi deve
ricevere i sacramenti;
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario e Coroncina;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, confessioni e santo Rosario;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa prefestiva.
Domenica 13 giugno
- ore 08.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa (con il rito della scelta
di Gesù per i cresimandi);
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Cresime e Prime Comunioni);
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santo Rosario;
- ore 18.30, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Numero di fedeli consentito nelle chiese di Grotte:
- chiesa Madre: 112
- chiesa Madonna del Carmelo:
60
- chiesa San Rocco:
25
Disposizioni particolari:
- non è consentito l'ingresso a persone con una temperatura corporea pari o
superiore a 37,5° o che hanno avuto contatti con persone positive a
SARS-COV2 nei giorni precedenti.
I fedeli hanno l'obbligo di:
- entrare ed uscire dalla chiesa rispettando la distanza di 1,5 metri dagli
altri fedeli;
- indossare la mascherina;
- igienizzare le mani al dispenser situato all'ingresso;
- occupare il posto contrassegnato;
- mantenere la distanza di almeno 1 metro laterale e frontale dalle altre
persone;
- evitare qualsiasi forma di contatto fisico;
- non dare il segno della pace;
- attenersi alle indicazioni del celebrante per ricevere la santa Comunione;
- depositare le offerte per la parrocchia negli appositi contenitori;
- non sostare in chiesa o sul sagrato dopo la celebrazione.
Redazione
7 giugno 2021.
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06/06/2021 |
Volontariato.
Dalla Caritas Cittadina il ringraziamento alla Famiglia Girgenti |
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Locandina |
Pubblichiamo il sentito ringraziamento che la Caritas Cittadina rivolge alla
Famiglia Girgenti.
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“A
nome di tutto il gruppo degli animatori e collaboratori della Caritas
Cittadina di Grotte rivolgo affettuosi ringraziamenti alla Famiglia Girgenti,
che ha donato in favore della Caritas l’intero raccolto delle offerte in
suffragio della loro amata mamma Pietra Brucculeri.
Gesto di grande generosità, che rispecchia il cuore grande della signora
Pietra, a beneficio delle famiglie che vivono nello stato di necessità.
Grazie dalla Caritas Cittadina della nostra Comunità”. |
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Per la Caritas Cittadina
Stefano Maida
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06/06/2021 |
Comune. Patrocinio gratuito del Ministero del
Turismo per la "Settimana Santa a Grotte" del 2022 |
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Ministero del Turismo |
La
"Settimana Santa a Grotte" del 2022 avrà il patrocinio gratuito del
Ministero del Turismo.
Lo comunica il Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, che così
scrive:
"Il
Ministero del Turismo ha concesso il patrocinio alla "Settimana Santa -
Grotte 2022" grazie alla coerenza dell'iniziativa con la missione
istituzionale del Ministero. Un importante momento per la riaffermazione
della nostra identità e dei nostri valori - commenta il Sindaco -, un
segnale per la rinascita della nostra comunità, un passo decisivo per il
rilancio turistico del nostro paese".
Nella
lettera di concessione del patrocinio gratuito, a firma del Capo di
Gabinetto del Ministero, Gaetano Caputi, si legge: "Patrocinio per lo
svolgimento dell'evento Religioso della "Settimana Santa a Grotte".
Concessione del Patrocino gratuito.
Con riferimento alla richiesta di patrocinio pervenuta da parte del Sindaco
del Comune di Grotte (Agrigento), per lo svolgimento della manifestazione
Religiosa "Settimana Santa a Grotte", che si svolgerà dal 10 al 17 aprile
2022, si è lieti di comunicare che, considerata la coerenza della iniziativa
con la missione istituzionale del Ministero del Turismo, si è ritenuto di
concedere il patrocinio di questo Ministero".
Secondo le indicazioni del Ministero, il patrocinio è accordato a eventi
e iniziative di carattere nazionale o internazionale, di alto rilievo
culturale, scientifico, artistico e storico, ed è accordato esclusivamente
dal Ministro.
La concessione del patrocinio è nella discrezione dell’Amministrazione.
Il patrocinio è concesso alla singola iniziativa, non si estende ad
altre iniziative analoghe o affini e non è accordato in via permanente.
Non si estende a ulteriori iniziative dello stesso tipo o dello stesso
soggetto richiedente, per le quali va presentata una nuova richiesta. La
concessione del patrocinio non dà diritto a esoneri o riduzioni dei canoni
di concessione, dovuti per l’uso di spazi negli istituti di cultura del
Ministero o per altri servizi resi dall’Amministrazione.
La concessione del patrocinio non costituisce e non sostituisce
autorizzazioni o nulla osta rilasciati da organi del Ministero o da altre
autorità, prescritti da norme di legge o regolamento. La concessione del
patrocinio non dà diritto automaticamente all'utilizzo del logo del
Ministero che dovrà essere richiesto esplicitamente, dopo la concessione del
patrocinio stesso, all’indirizzo di posta elettronica del Cerimoniale.
Redazione
6 giugno
2021.
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06/06/2021 |
Romanzo. "Chi era il
vero padre di Gesù?", di Rodolfo Costanza; 24^ puntata |
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Fuga in Egitto
R. Guttuso
Prof. Rodolfo Costanza |
"Chi era il vero padre di Gesù?"
(Una giovinetta ripudiata dal re)
(Fuga in Egitto, di Renato Guttuso)
(24^ puntata)
Cap. 24
In morte di un téktōn
Alcuni giorni prima delle
rivolte che esploderanno per la Pentecoste, in occasione del censimento del
6 d.C., capeggiate da Giuda il galileo, Gesù termina fortunatamente il
secondo ciclo di studi (delle scuole medie) di Sepphoris. Qui apprende i
primi rudimenti della filosofia e della lingua greca, pur studiando le sacre
scritture e frequentando gli ambienti ebraici e la sinagoga della città.
Un giorno dell’autunno dello stesso anno Gesù, dopo
aver lavorato nella sua bottega tutto il giorno, tornando a casa vede che
Joseph è alla fine dei suoi giorni. Egli, singhiozzando, si accosta al
capezzale del padre accarezzandogli una mano.
Joseph rivolto al figlio dice: «Tu sei il mio amato
figlio, anche se non ti ho generato come i tuoi fratelli e sorelle. Sarei
contento se aderissi all’associazione dei nazirei, e intraprendessi anche la
strada degli studi religiosi diventando un bravo talmid chacham, un
naggar (un dotto delle sacre scritture» (i Nazirei facevano parte di
una setta che esisteva già da qualche tempo prima che nascesse Gesù, il nome
deriva dall’ebraico nozrim e non ha alcuna attinenza con il villaggio
di Nazareth. Il termine significa conoscenza segreta e i cui
membri si consideravano i “preservatori della vera fede d’Israele in Yahwèh).
Anche Myriam si avvicina al letto e, mentre prende
l’altra mano del marito stringendola forte per infondergli coraggio,
mormora: «Joseph, perdonami se ti ho coinvolto in quest’avventura della
nostra vita rappresentata dal nostro figlio, Gesù».
Gesù, pur comprendendo il senso di quelle parole dette
dalla madre, preso dal dolore per la condizione terminale del padre fa finta
di non sentire.
Dopo alcune ore di agonia, Joseph chiude gli occhi per
sempre davanti alla sua famiglia e raggiunge Adonai nei suoi verdi pascoli.
Myriam, Gesù e gli altri membri della famiglia si
attengono ai precetti e usanze previste dalla religione ebraica sulla morte
e il lutto (evel rabbati) applicando le pratiche rituali riguardanti il
contatto con il cadavere. Il corpo è lavato e cosparso di mirra e aloe dalle
donne del vicinato. Le pratiche igieniche devono tener conto della purezza
del corpo di fronte a Dio e della distinzione fra taòr (puro) e tamè
(impuro). I piedi sono legati con bende e così il mento, le membra sono
strofinate di unguenti e avvolte in bianche e larghe bende (nella religione
ebraica e in quella islamica le prescrizioni igieniche hanno carattere e
valore di precetti sanitari oltre che di cerimonie e riti religiosi).
Infine, è preparato il cataletto e con un bianco
lenzuolo è ricoperta la salma lasciando solo il viso scoperto. Gesù e Myriam
decidono, in difformità dalle usanze del luogo, di non prendere delle
prefiche prezzolate per piangere il defunto. Dopo aver bruciato un po’
d’incenso in casa, per attutire l’olezzo della salma, permettono ai numerosi
visitatori di entrare in casa per rendere omaggio al defunto. Recitate le
preghiere, previste dalla tradizione ebraica, dal rabbino di Nazareth, il
morto, posto in una barella, è trasportato a spalla da parenti e
accompagnato dai familiari, conoscenti e dal rabbino fino al cimitero per
l’estremo commiato.
La tomba, dove è posto il corpo di Joseph, è una cavità
scavata nella roccia all’ombra di alcuni cipressi. La grotta è chiusa da una
grossa pietra circolare. All’interno sono posti vari oggetti della vita
quotidiana cari al defunto: cibi per la vita nell’aldilà, lucerne accese che
simbolicamente devono servire nei primi giorni a guidare il morto nel
difficile cammino d’oltretomba. Dopo tre giorni la tomba è sigillata con
calce e malta. La morte di Joseph lascia in Myriam, Gesù e i suoi fratelli e
sorelle un penoso dolore. Myriam e la famiglia portano il lutto rigido per
sei mesi.
Gesù davanti alla tomba di Joseph pensa: “Ormai non ho
un padre, neanche quello biologico; l’unico padre per me, da questo momento
in poi, non sarà che Adonai, il dio di Israele”.
È in quel periodo che arriva da Ein-Karem la notizia
del decesso di Zaccaria e, dopo alcuni mesi, anche della morte di
Elisabetta. La cosa prostra non poco Myriam, che a quel punto pensa alla
sorte di Giovanni, al misero avvenire che gli si prospetta, e così si rende
conto ancora di più della triste situazione in cui si trovano lei e i suoi
figli.
Myriam, preoccupata per il nipote, scrive ai parenti di
Zaccaria a Ein Karem chiedendo notizie su Giovanni. Dopo otto settimane
perviene una lettera dello zio di Giovanni che la tranquillizza
sull’avvenire del ragazzo, poiché è lui che ha deciso di prendere il nipote
in casa come figlio adottivo.
Qualcuno a Nazareth, approfittando della morte di
Joseph e della vedovanza di Myriam, comincia a ricordare quei lontani
avvenimenti accaduti alla reggia di Erode e inizia a malignare. Dire che le
malelingue abbiano continuato per settimane a spettegolare senza ritegno sia
molto vicino alla realtà è dir poco (ciò si può dedurre anche dal Vangelo di
Giovanni - Gv 8,41 - che riporta la disputa tra Gesù e i Farisei. Essa è
riportata anche in un testo cristiano del IV secolo, detto Atti di Pilato,
dove si fa il resoconto del processo. Una delle accuse mosse a Gesù in
queste opere è: “Tu sei nato da adulterio”. Questa é una
testimonianza di quanto quella maldicenza fosse dura a morire).
Ciò induce Myriam, per sfuggire ai pettegolezzi e alle
calunnie degli abitanti di Nazareth, a ritirarsi con i figli per qualche
mese a Cana, temporaneamente ospiti di parenti.
Dopo alcuni mesi dalla morte di Joseph, abbandonano
Cana per stabilirsi definitivamente a Cafarnao, dove fortunatamente Myriam
aveva trovato lavoro, tramite suo cognato Alfeo, come stiratrice e filando a
giornata. Myriam, dopo diversi mesi di duro lavoro, è chiesta in sposa,
secondo la legge del levirato, dal cognato (il levirato nella società
israelita aveva numerose motivazioni, una delle tante importanti funzioni
sociali era quella di garantire un marito alle vedove, in una società in cui
le donne non dovevano lavorare e quindi avevano bisogno di un uomo che
provvedesse al loro sostentamento. Nel caso di Maria, essendo la madre di
Giacomo di Alfeo, fratello di Gesù (Mc 15,47), si deduce che Maria si
risposò, dopo la morte di Giuseppe, con il fratello di questi, Alfeo, con
cui ebbe dei figli, uno di questi si chiamava, appunto, Giacomo detto il
Minore), fratello minore di Joseph, un benestante commerciante di tessuti.
Myriam, dopo aver valutato la richiesta, si rende conto
che quest’opportunità potrebbe toglierla dalla ristrettezza economica ed
evitare l’indigenza alla famiglia e ai figli di crescere e studiare senza
difficoltà.
L’uomo che l’ha chiesta in sposa, tra l’altro, è bravo
e intelligente, un gran lavoratore, mite e di religione ebraica ma non
bigotto e per alcuni aspetti del carattere le ricorda Joseph. Pertanto
Myriam ne parla a Gesù e agli altri figli, che si dimostrano favorevoli al
matrimonio; infatti, finito il periodo di lutto, dopo alcuni mesi sposa
Alfeo.
La vita per Myriam prosegue tranquilla con suo marito e
nel tempo darà alla luce altri figli. Orgogliosa dei risultati scolastici di
Gesù decide d’assecondare la sua sete di sapere.
Gesù si rende conto che sotto l’aspetto dei costumi e
della cultura il mondo è molto più grande di quello che orbitava attorno a
Nazareth. Scopre che di divinità ce ne sono molti di più dell’unico Dio che
egli aveva conosciuto tramite suo padre e l’insegnante della scuola della
piccola sinagoga di Nazareth.
* * *
Passano alcuni anni e un
giorno, quasi alla fine di una delle tante primavere, Myriam vede passare
davanti alla porta di casa a Cafarnao dei pastori che stanno transumando le
greggi dai pascoli attorno al lago di Galilea a quelli dell’alto e nevoso
monte Hermon.
Improvvisamente ricorda che furono i pastori a salvare
la vita del suo primogenito. Questo fatto la induce a ripensare alla vita
passata alla corte di Erode.
Mentre scorrono i ricordi nella sua mente, d’improvviso
si rammenta della lettera di credito rilasciatale da Nicola di
Damasco come risarcimento del danno che Myriam aveva subito per essere stata
ripudiata dal re. Myriam aveva completamente dimenticato quel piccolo
episodio ma, adesso, è nitido nella sua mente, e subito si mette a cercare
la lettera. Dopo un pomeriggio intero passato a rovistare tra le sue vecchie
cose, trova un suo dismesso pastrano che a volte indossava nel periodo
invernale alla reggia di Erode, e che si era portata dietro come ricordo.
Nel guardare il pastrano, nota un invisibile rilievo sotto la fodera
interna; lo tocca in modo deciso e forte e si rende conto che c’è qualcosa
cucita all’interno. Scucendo in parte la fodera trova la lettera.
In quel momento si ricorda che, mentre piangeva per la
decisione di Erode di abbandonarla, aveva dato la lettera, consegnatale da
Nicola di Damasco, a una delle sue giovani ancelle, Giovanna (in seguito
detta Giovanna di Cuza), che le stava vicino e che più le era amica
fedele e affezionata.
Come in una visione onirica rievoca le immagini di
quando, nel salutarsi con le persone che le erano state più vicine a corte,
la sua ancella le aveva riferito di aver cucito la lettera sotto la fodera
del pastrano che tanto piaceva a Myriam.
A quel punto, Myriam si domanda se quella lettera di
credito sia ancora valida. Essa, in un primo tempo, pensa di chiedere ad
Alfeo, che di lettere di credito, essendo un commerciante, se ne intende.
Subito essa si blocca e pensa che il marito, probabilmente, si metterebbe a
fare domande indiscrete sulla provenienza di quella ingente somma intestata
in nome della moglie, quindi decide di comportarsi cautamente e rifletterci
sopra per alcuni giorni.
Myriam si rende conto che quei soldi le tornerebbero
utili per far vivere agiatamente i suoi figli, di sposare le figlie e far
studiare Gesù, magari in una grande città del Vicino Oriente come
Alessandria, Pergamo, Gerusalemme, Efeso, Antiochia.
Dopo alcuni giorni di riflessione decide di parlarne al
marito dopo averlo convenientemente preparato ad accettare gli avvenimenti
che da giovane l’avevano coinvolta. Del resto, l’arte in cui le donne
eccellono e sono maestre è proprio l’arte della parola e della persuasione
magari condita con qualche bugia.
Alla fine Myriam, con molta cautela e tacendo alcuni
fatti, svela ad Alfeo una parte degli avvenimenti da lei vissuti a palazzo
reale. Essa giustifica il fatto di essere diventata la favorita di Erode con
la motivazione che era molto giovane, ingenua ed era stata costretta a
sottostare alle richieste del re. Se non avesse acconsentito Erode, uomo
crudele e senza scrupoli, di sicuro avrebbe sottoposto a ritorsioni lei e
anche i suoi genitori.
È chiaro che Myriam, per convincere il marito della sua
buona fede, racconta i fatti in modo un po’ difforme da com’erano accaduti
nella realtà di allora, e nascondendo al marito Alfeo di chi fosse realmente
figlio Gesù. Myriam alla fine, per tacitare la sua coscienza, si
autogiustifica sotto l’aspetto psicologico dicendo a se stessa: “Durante
l’esistenza di ogni persona è impossibile non commettere errori,
l’importante è ravvedersi e non farne altri”.
Alfeo, da buon commerciante, uomo pratico e poco
incline agli eccessi del moralismo religioso farisaico, accetta le
giustificazioni della donna. “Del resto”, riflette Alfeo, “sono avvenimenti
accaduti quasi diciotto anni prima sui quali c’è poco da recriminare. E poi
Myriam è un’ex vedova e, come si sa, sulle vedove non si può sottilizzare
più del dovuto sulla vita che hanno condotto prima che si siano risposate”.
“Poi c’è l’argomento più importante, la lettera di
credito”, pensa Alfeo, “che mette in secondo piano tutto il resto. Essa è
ancora valida e può essere messa all’incasso a tutti gli effetti poiché gli
eredi di Erode il Grande sono vivi e governano la Palestina. Si tratta di
una somma di denaro molto rilevante cui c’è da sommare sedici anni di
consistenti interessi. Non bisogna dimenticare, ragiona ancora Alfeo fra sé,
che una somma del genere renderà la famiglia una delle più benestanti di
Cafarnao (della vita che per tre anni ha condotto Gesù in Palestina, prima
della sua crocifissione e da alcuni indizi che si colgono nei vari vangeli,
si può arguire che la sua famiglia fosse benestante); così potrà garantire
un sicuro avvenire a tutti i suoi membri. Bisogna solo pensare al futuro e
dimenticare gli incresciosi episodi accaduti molti anni prima alla corte del
re Erode”. Per Alfeo il discorso inizia e finisce lì.
* * *
Proprio in quel periodo
Gesù esprime a sua madre il desiderio di volere intraprendere studi di
filosofia. Myriam, con il benestare del marito, acconsente alla richiesta
del figlio di iscriversi in una scuola di filosofia stoica.
«Di scuole di filosofia», dice Gesù alla madre, «di una
certa rilevanza nelle cittadine della Galilea e della Giudea non ce ne sono,
sarei pertanto felice di poterne frequentare una simile. Questo genere di
scuola nel territorio siro-palestinese si trova solo nella vicina Decapoli e
precisamente a Gadara (Gadara, allora, era considerata nel Vicino Oriente un
noto vivaio filosofico e intellettuale, per questo era denominata l’Atene
della regione siro-cananea). Questa cittadina è abitata maggiormente da
gente di cultura greca, dove esistono una consistente comunità israelita e
anche una rinomata tradizione di studi religiosi ebraici. Studi tenuti da
alcuni noti dottori della legge e rabbi con i quali intendo prendere
contatto. In seguito, se mi è possibile, voglio ritornare in Egitto, dove
imparare un po’ della sapienza che si trova celata nella biblioteca di
Alessandria e vorrei apprendere con l’aiuto di un bravo mistagogo, l’antica
arte dei taumaturghi e della magia egizia. Lo scopo di questi miei studi è,
una volta entrato negli anni della maturità, predicare la parola di Dio tra
il popolo di Israele».
Myriam consultatasi con Alfeo, poiché ha molto da farsi
perdonare da suo figlio, decide di accettare la richiesta di Gesù di farlo
studiare a Gadara.
Rodolfo Costanza
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 6 giugno 2021.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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06/06/2021 |
Letture Sponsali. "Amarsi fino alla
donazione" |
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Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
La solennità del Corpo e Sangue di Cristo diventa l’occasione per una
riflessione nei confronti del sacramento dell’Eucaristia.
Possiamo dire che è il testamento spirituale di Gesù Cristo: amarsi fino
alla donazione. Questo Sacramento però ci interroga sulla capacità profonda
di amare l’altro e di donarci all’altro.
Nella prima lettura Mose costruisce un altare e lo asperge con il sangue
degli animali sacrificati e cosi fa anche con il popolo. E il segno
dell’alleanza fra Dio e il suo Popolo.
L’Eucarestia è l’eterna Alleanza fra Dio e gli uomini per mezzo di Gesù
Cristo. Attraverso l’Eucarestia il Signore ci garantisce una presenza
amorevole e costante, Egli si offre a noi come suoi migliori amici e si fida
di noi nonostante le nostre miserie e infedeltà, ci ama cosi come siamo e
continua a stare con noi.
L’Eucaristia è la risposta alla domanda su come amare il nostro partner.
Essa ci interroga sulla nostra capacità di donazione. Fino a che punto siamo
in grado di donarci all’altro?
Gesù si fa pane e vino, si fa “cose” non inessenziali o superflue ma cibi
che sostentano la vita di ognuno sia a livello materiale che spirituale.
L’Eucarestia e un vademecum dell’amore di coppia: guida e insegna l’amore
profondo e inesauribile che rende lo sposo e la sposa presenza
costante e paziente per l’altro.
Gloria e Luciano
Punto chiave
La festa del Corpo e Sangue di Cristo è memoria dei gesti e delle
parole di Gesù nell'ultima cena, alla vigilia della sua passione, con i
quali egli narrava anticipatamente ciò che avrebbe vissuto nelle ore
successive: il suo andare liberamente e per amore verso una morte ingiusta.
Ma allo stesso tempo questa è la narrazione della nascita della Chiesa.
La Chiesa nasce a cena come memoria storica di quanto accadde in quella
cena, «Fate questo in memoria di me», fatelo per non dimenticarmi, per non
dimenticare come vi ho amati e vi amo.
L'eucaristia è stata voluta da Gesù, è un dono, Cristo che si fa pane per
alimentare tutta la nostra vita e che ci offre ancora nel vino il suo
sangue, versato incessantemente per la redenzione di tutti, e di ognuno in
particolare.
Prendete, questo è il mio corpo. Gesù non chiede ai discepoli di adorare,
pregare quel Pane, ma chiede come prima cosa di tendere le mani, di
prendere, stringere, fare proprio il suo corpo che, come il pane che mangio,
si fa cellula del mio corpo, respiro, gesto, pensiero.
Si trasforma in me e mi trasforma a sua somiglianza. In quella invocazione
"prendete" si esprime tutto il bisogno di Gesù Cristo di entrare in una
comunione senza paure, senza secondi fini. Dio in me.
Dio non è venuto nel mondo con il solo obiettivo di togliere i nostri
peccati, il suo progetto è molto più grande: portare il cielo nella terra,
Dio nell'uomo, vita immensa in questa vita piccola.
Molto più del perdono dei peccati è venuto a dare: è venuto a dare se
stesso.
Claudia e Dario
Redazione
6 giugno 2021.
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05/06/2021 |
Ricorrenze. Auguri ai Carabinieri per il 207°
anniversario della fondazione dell'Arma |
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207° anniversario |
A nome
della comunità cittadina, il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza
formula gli auguri all'Arma dei Carabinieri, nel 207° anniversario della
fondazione.
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"In
occasione del 207° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri,
l'Amministrazione comunale e tutta la cittadinanza di Grotte formulano i più
sentiti auguri ai Carabinieri, ringraziandoli per la vicinanza,
l'encomiabile ed instancabile lavoro svolto ed il sostegno a tutela della
comunità!
«I Carabinieri presidio dei valori più alti della nostra comunità: la
libertà, l’unità, la coesione sociale, la legalità» (il Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella)". |
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Il
Sindaco
Alfonso
Provvidenza
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05/06/2021 |
Economia. Preoccupazione per la chiusura del
supermercato al C.C. "Le Vigne"; appello di Sergio Pagliaro |
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Sergio Pagliaro |
La
chiusura del supermercato situato nel centro commerciale "Le Vigne" di
Castrofilippo potrebbe avere ricadute estremamente negative per i lavoratori
che vi erano impegnati; in particolare per quelli Racalmuto, Castrofilippo,
Grotte e Canicatti.
Il Presidente del Consiglio comunale di Racalmuto, Sergio Pagliaro,
lancia un appello.
"La situazione viene definita drammatica dopo la chiusura della
distribuzione alimentare all'interno delle "Vigne", un quadro molto
preoccupante che mette fuori dal centro commerciale, con possibili rischi
per i livelli occupazionali, i 21 lavoratori di vari paesi come Racalmuto,
Grotte, Castrofilippo, Canicatti, questo è il frutto della conseguenza della
pandemia Covid 19 - afferma Pagliaro -. Sono già in atto le manovre
di spostamento dei materiali e delle attrezzature per liberare lo spazio. A
preoccupare ancora di più potrebbe essere l'effetto trascinamento per le
altre attività che insistono all'interno del Centro con importanti ricadute
negative sul tessuto economico occupazionale e sociale nel nostro
territorio. Su tutto questo dobbiamo interrogarci - continua il
Presidente del Consiglio comunale di Racalmuto -, sarebbe opportuno un
intervento istituzionale con i vari rappresentanti politici delle comunità
limitrofe, chiedendo un incontro con i gestori del centro, anche di
utilizzazioni dello stesso in caso deprecabile di eventuale chiusura, con le
associazioni di categoria. Se opportuno - conclude Pagliaro -,
incontrare il governatore Musumeci per un intervento incisivo, ormai atteso
da tempo, in favore di aiuti economici alle imprese e attività commerciali
che ne stanno facendo maggiormente le spese a causa della pandemia da Covid
19".
Redazione
5 giugno
2021.
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05/06/2021 |
Musica. Avviso per la costituzione di un Coro
lirico e di un'Orchestra sinfonica; dell'Associazione "Rossini" |
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M° Salvatore Salvaggio |
Avviso per la
costituzione di un Coro lirico e di una Orchestra sinfonica.
L'Associazione musicale "Gioacchino Rossini" di Grotte ha reso pubblico un
"avviso
d’interesse", a firma del presidente
M° Salvatore Salvaggio, per la costituzione di una nuova
Orchestra sinfonica (tutti gli strumenti) e di un Coro lirico (tutte
le voci).
L'avviso è rivolto a musicisti e cantanti lirici che siano residenti o
domiciliati in Sicilia.
Gli artisti interessati potranno inviare la scheda di partecipazione (scarica
il modello) compilata e corredata dai documenti richiesti, un curriculum
vitae (delle dimensioni massime di una pagina) e 1 link video (youtube,
vimeo, ecc...) con una propria esibizione da solista.
Il materiale dovrà essere inviato via mail all'indirizzo
ass.rossini96@libero.it
entro e non oltre domenica 20 giugno 2021.
Redazione
5 giugno
2021.
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05/06/2021 |
Comune. La Consulta Giovanile ha incontrato il
Sindaco e la Giunta |
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In Aula consiliare |
Prosegue con impegno l'attività della Consulta Giovanile del Comune
di Grotte.
Ieri, venerdi 4 giugno 2021, nell'Aula consiliare del Palazzo municipale, i
giovani della Consulta, guidati dalla presidente Fiammetta Lombardo,
hanno avuto un incontro con il sindaco Alfonso Provvidenza e la
Giunta.
In questo primo incontro "programmatico" sì è discusso del calendario estivo
delle manifestazioni culturali ed artistiche, dell'utilizzo del campo
sportivo coperto polivalente "Morvillo", della possibilità di accesso ai
Fondi Europei, del rapporto tra il Comune e i cittadini e della burocrazia.
"Contiamo su di voi
- è il commento del sindaco Provvidenza -. Un presente pieno di futuro".
Redazione
5 giugno
2021.
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Consulta Giovanile |
04/06/2021 |
Politica. Il dott. Antonio Carlisi nominato
Coordinatore di Cantiere Popolare di Agrigento e provincia |
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Antonio Carlisi |
Stamattina
è stata diffusa ufficialmente la notizia che il dott. Antonio Carlisi è
stato nominato Coordinatore del partito Cantiere Popolare per la sezione
comunale di Agrigento e, contemporaneamente, Coordinatore provinciale.
L'Avv. Massimo Dell'Utri, Coordinatore regionale del partito, ha così
commentato la nomina:
"La
coerenza di un impegno nella professione e nell’attività politica del
territorio, con responsabilità amministrative e incarichi
nell’associazionismo, sempre all’insegna dei valori del popolarismo
liberale. È per questo, oltre per le sue qualità umane, che da oggi Antonio
Carlisi - Totò per gli amici - è coordinatore di Cantiere Popolare ad
Agrigento e provincia. Il partito si struttura in vista degli impegni
elettorali e per rafforzare il suo ruolo di formazione centrista all’interno
della federazione con altre realtà politiche. All’amico Totó Carlisi il
nostro massimo sostegno, nella consapevolezza del contributo che ancora una
volta fornirà nel ruolo di riferimento politico nell’Agrigentino".
Già Responsabile del Dipartimento Salute di Cantiere Popolare,
il dott. Carlisi è dirigente medico dell'ASP di Agrigento (in questa
veste è responsabile dell'Unità Operativa di Medicina di Base per i Comuni
di Grotte, Racalmuto e Castrofilippo). È socio fondatore della sezione di
Agrigento dell'AMCI (Associazione Medici Cattolici italiani). Impegnato sin
dalla gioventù nell’associazionismo cattolico e nel volontariato sociale, è
stato Sindaco di Grotte dal 1989 al 1991 e ancora dal 1997 al 2002. Più
volte ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio comunale.
Il partito Cantiere Popolare - presidente Francesco Saverio Romano - si
presenta come "una forza politica di governo che guardi al Partito Popolare
Europeo e riesca ad affrontare e risolvere i bisogni reali del paese"; si
colloca nel centro-destra ed è attivo particolarmente in Sicilia.
Redazione
4 giugno
2021.
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04/06/2021 |
Salute. Con un modesto investimento sui cani
"vaganti", un grande beneficio per l'uomo; di Salvatore Fantauzzo |
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Dott. Fantauzzo
Zecca
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Salvaguardare la salute degli animali insieme a quella della
collettività, con un modesto investimento; questa la proposta che il dott.
Salvatore Fantauzzo, veterinario, rivolge pubblicamente alle amministrazioni
locali.
*****
Il randagismo dei cani è quasi definitivamente scomparso.
Proprio così, l'annoso problema dei cani randagi è praticamente scomparso,
esiste in misura molto ridotta ma comunque gestibile.
Il vero problema ad oggi sono i cani vaganti incustoditi che "randagiano"
in giro per i paesi ma un proprietario ce l'hanno.
Ora, non si capisce perché - nonostante si sappia nome e cognome dei
detentori di taluni animali - le autorità locali non svolgano il loro dovere
di controllo e permettano a questi signori di continuare ad esercitare una
pratica così dannosa per le nostre comunità.
I danni derivati da tali omissioni sono molteplici, devastanti e molto
pericolosi. Non scrivo oggi dei danni economici, etici e sociali; ve li
risparmio. Oggi voglio evidenziare il problema del pericolo prettamente
sanitario delle malattie trasmissibili alle persone.
I cani vaganti sono serbatoio di malattie antropozoonosiche tra le quali la
"malattia da morso di zecca".
In due parole, semplificando: le zecche sane compiono il loro pasto di
sangue su cani portatori di emoparassiti e si infettano.
Dalle uova parassitate di queste zecche, rilasciate nell'ambiente,
nasceranno generazioni di zecche che, andando a compiere il loro pasto di
sangue su cani sani, li infetteranno a loro volta.
Il fatto è che, quando queste zecche non trovano il cane su cui effettuare
il loro pasto, possono occasionalmente attaccare altre specie animali, tra
cui l'uomo. Mi giungono, infatti, sempre più frequentemente in questo
periodo, notizie di infezione di rickettsiosi umana, molto pericolosa
soprattutto per anziani e bambini.
Considerando che il fenomeno del nomadismo dei cani è lungi dall'essere
risolto (ed il perché ancora mi sfugge), vorrei proporre una soluzione
temporanea che potrebbe sembrare una provocazione, ma in realtà ha dei buoni
fondamenti di realizzabilità.
Esistono in commercio delle compresse molto efficaci contro i parassiti
esterni del cane, con ampio margine di tollerabilità, che hanno la
particolarità di essere efficaci per un lungo periodo (circa 12 settimane).
Le amministrazioni comunali potrebbero, con un modesto investimento di
denaro e di impegno, considerare di far somministrare queste compresse ai
cani di quartiere e ai cani vaganti.
Ne conseguirebbe un sicuro abbassamento della carica parassitaria ambientale
che si protrarrebbe per almeno i tre mesi estivi.
Inoltre, così facendo, si potrebbe interrompere anche il ciclo
parassitario del flebotomo, piccola zanzara responsabile della
trasmissione di un'altra tristemente famosa malattia del cane e dell'uomo:
la leishmaniosi.
Pensate possa essere messo in esecuzione un progetto del genere?
Salvatore Fantauzzo
4 giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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04/06/2021 |
Cronaca. Svastiche su muri: tra ignoranza e
fanatismo |
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In Via Pertini
In Via Pertini
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Superfici imbrattate da due svastiche a Grotte.
Il segno inconfondibile della svastica è comparso in due punti differenti
del paese: in Via Pertini e in Via Entello.
Il primo dei due sgorbi di stampo nazifascista è stato impresso, con molta
probabilità utilizzando una bomboletta spray, sul muro di un'area di verde
pubblico con panchina, in Via Pertini (vedi foto a sinistra); l'altra
riproduzione ha fatto la sua comparsa su un portone metallico in Via Entello,
nei pressi del corso principale (vedi foto a destra).
Il significato politico di quel disegno ed il richiamo univoco a una
ideologia di sopraffazione, violenza e morte, dovrebbero essere ben noti,
pertanto pare difficile derubricare questi due episodi di imbrattamento come
atti di semplice superficialità.
Il gesto di inciviltà
(configurato come reato dall'art. 639 del codice penale: "deturpamento o
imbrattamento di cose altrui"),
che sia dovuto all'ignoranza o al fanatismo, è spesso commesso da
individui ignari del significato dei propri comportamenti.
Le scritte sono già state segnalate all'Amministrazione comunale che si è
impegnata ad intervenire tempestivamente per la loro rimozione.
Carmelo Arnone
4 giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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In Via Entello
In Via Entello |
03/06/2021 |
Comune. 2 Giugno 2021 - Festa
della Repubblica; cerimonia in Piazza Umberto I |
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Guarda il video
Foto di gruppo
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Si è tenuta
ieri, mercoledi 2 giugno 2021, a Grotte in Piazza
Umberto I, la cerimonia per la ricorrenza del 75°
anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana.
In considerazione delle misure in atto contro il Covid-19, l'annuale ricorrenza della festa nazionale
è stata celebrata per il secondo anno consecutivo senza la
presenza dei cittadini, in rappresentanza dei quali
il sindaco Alfonso Provvidenza ha deposto una corona di fiori presso il Monumento ai Caduti,
in Piazza Umberto I.
Nel silenzio interrotto dalle note dell'Inno di Mameli e del Silenzio in
onore ai Caduti, si sono ritrovati,
oltre al Sindaco, il presidente del Consiglio comunale Aristotele Cuffaro, gli assessori
Antonio Morreale, Alessandra Marsala e Giuseppe Mancuso, il comandante
della locale Stazione Carabinieri m.llo capo Alfonso David Contrafatto, il
Responsabile del Corpo di Polizia Municipale isp. capo Salvatore Liotta
con alcuni componenti del Corpo, e l'isp. capo in quiescenza Antonio
Salvaggio (vedi foto a lato, di © Giuseppe Figliola).
Alla deposizione della corona di fiori hanno fatto seguito due discorsi
commemorativi pronunciati dal Presidente del Consiglio comunale e dal
Sindaco.
Pubblichiamo il video della cerimonia -
guarda il video - (riprese
© a cura dell'Associazione
Culturale "Punto Info").
Redazione
3 giugno
2021.
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03/06/2021 |
Comune. Festa della
Repubblica; discorso del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza |
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Alfonso Provvidenza |
Pubblichiamo il
discorso pronunciato in Piazza Umberto
I dal Sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza (nella
foto a lato), il 2 giugno 2021 in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica.
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"Care
concittadine, cari concittadini, autorità militari, civili e religiose,
rappresentanti delle associazioni,
la Festa della Repubblica viene celebrata per ricordare il referendum con il
quale gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimersi su quale forma
di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta
del fascismo.
Alla luce di quei risultati, il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione
proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana.
Nel 75° anniversario della nostra Repubblica è doveroso e sentito il
ringraziamento alle Forze Armate del nostro Paese, che desidero esprimere
attraverso le parole del presidente Pertini, proluse il 2 giugno 1979: “Indimenticabile
è il contributo che le Forze Armate, dopo aver assolto il loro dovere nella
seconda guerra mondiale, hanno offerto alla lotta contro il nazifascismo,
scrivendo pagine gloriose di eroismo con tutti i reparti di terra, del mare
e del cielo e pagando il duro prezzo della deportazione di ben seicentomila
tra soldati e ufficiali nei campi di concentramento: è questo il secondo
risorgimento italiano che deve essere ricordato, perché da esso trae
fondamento la nostra Repubblica”.
Il 1979 è stato un momento difficile per la nostra Patria; violenza e
terrorismo hanno fatto temere il peggio.
Ora come allora occorre riconoscersi nei valori di libertà e giustizia che
sono alla base della nostra costituzione, occorre ritrovare concordia e
unità di intenti per superare la crisi economica e sociale che la pandemia
ha aggravato, ma soprattutto per vincere l’insicurezza e il travaglio
psicologico che il virus ha insinuato nel nostro io.
“Tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua si perpetrano” sono
oggi superate dagli atti di eroismo dei combattenti dei giorni nostri: Forze
dell’Ordine, medici, infermieri e volontari; sarà questo il terzo
risorgimento, per portare il paese verso la sua rinascita.
Viva l’Italia, viva la Repubblica". |
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Il
Sindaco
Alfonso
Provvidenza
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03/06/2021 |
Comune. Festa della
Repubblica; discorso del presidente del Consiglio comunale Aristotele
Cuffaro |
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Aristotele Cuffaro |
Pubblichiamo il
discorso pronunciato in Piazza Umberto
I dal presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro (nella
foto a lato), il 2 giugno 2021 in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica.
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"Oggi,
2 giugno, onoriamo la Repubblica.
La prima celebrazione avvenne il 2 giugno del 1947, mentre il giorno
dell’anno precedente vi fu il referendum istituzionale con il quale gli
italiani vennero chiamati a decidere quale forma di stato dare al Paese:
monarchia o repubblica.
Gli italiani erano reduci da anni di guerra e dal ventennio dittatoriale
fascista sostenuto dalla famiglia Reale.
Il referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale ed
ha visto la vittoria della repubblica con la percentuale del 54,3 per cento
contro la monarchia che ha ottenuto la percentuale del 45,7 per cento.
Dopo 85 anni di regno venne sancita la nascita della Repubblica Italiana.
La Repubblica democratica non bisogna mai darla per scontata. Il risultato
ha visto il sacrificio di vite umane dei nostri avi e bisogna difenderla con
convinta forza dalle posizioni estremiste che talvolta si annidano nel
contesto sociale.
Non bisogna cedere alle derive di politiche estreme che mettono a
repentaglio il nostro sistema democratico, ma contrastarle con senso di
rilancio vitale repubblicano.
Onorare la Repubblica vuol dire onorare i nostri padri e le loro vite.
Onorare la repubblica vuol dire onorare la democrazia. Onorare la repubblica
vuol dire onorare la libertà.
È
questo il principio fondante che deve tuonare nelle nostre coscienze.
Questo giorno è dedicato alle nostre amate Forze Armate che nella sovranità
dello stato democratico costituiscono il valido presidio della nazione.
Noi cittadini italiani ci affidiamo a loro fiduciosi come difensori e
garanti di libertà, giustizia e democrazia. Noi cittadini e Forze Armate
dobbiamo in maniera univoca continuare e rinnovare l’ardore della difesa
alla fedeltà della nostra amata costituzione italiana.
E per concludere vorrei citare il più amato Presidente della Repubblica
Italiana, il compianto socialista Sandro Pertini, che ebbe a dire in
occasione di questa solenne giornata rivolgendosi alle Forze Armate di
“celebrarla in fraternità di intenti, all’ombra delle gloriose Bandiere, nel
comune rinnovato impegno democratico per le sempre più alte fortune della
patria”.
Viva la Repubblica, viva l’Italia". |
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Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro
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02/06/2021 |
Salute. Vaccino anti Covid-19 a casa per gli
over 80 di Grotte; aperte le prenotazioni |
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Vaccinazione |
I cittadini di Grotte che hanno più di 80 anni possono ricevere il vaccino
anti Covid-19 a casa propria.
Lo ha comunicato ufficialmente il sindaco Alfonso Provvidenza.
"Tutti gli anziani di età superiore agli 80 anni residenti a Grotte
possono fare il vaccino a casa propria", scrive il Sindaco.
I cittadini interessati, o i loro familiari, possono contattare il Comune
nei giorni di giovedi 3 e venerdi 4 giugno, rivolgendosi
telefonicamente al sig. Giuseppe Figliola (335.5643900).
La richiesta può essere inviata anche via mail all'indirizzo
alfonso.provvidenza@comunedigrotte.org oppure con un messaggio
Whatsapp al numero 328.3764334.
Nella comunicazione è necessario indicare nome, cognome e codice fiscale del
paziente, e un numero di telefono per i successivi contatti.
Le vaccinazioni verranno effettuate con la collaborazione del dott. Marco
Di Maggio.
Redazione
2 giugno
2021.
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02/06/2021 |
Comune. Consulta Giovanile; costituiti i gruppi
di lavoro |
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Consulta Giovanile |
Sono stati costituiti i gruppi di lavoro della Consulta Giovanile del Comune
di Grotte.
Convocata dalla presidente Fiammetta Lombardo per domenica 30 maggio alle
ore 18.00, in modalità videoconferenza, la prima seduta della Consulta
Giovanile del Comune di Grotte ha affrontato, tra i punti all'ordine del
giorno, la costituzione dei gruppi di lavoro.
Queste le tre aree definite ed i rispettivi componenti proposti
dall'Ufficio di Presidenza (formato dalla presidente Fiammetta Lombardo, dal
vice presidente Angelo Infantino e dal segretario Giovanni Ciraolo):
1) Istruzione
- Cultura: Licata Alessandro, Terrana Maria Grazia, Calì Giorgia,
Agnello Martina, Zaffuto Angela;
2) Sport - Transizione Ecologica: Spitaleri Mattia, Piazza Giuseppe,
Castellaci Evelyn;
3) Turismo - Spettacolo: Valenza Jessica, Licata Agnese, Costanza
Angelo, Liotta Luisa.
Tra i componenti delle Area sono stati individuati tre referenti "social": Calì Giorgia, Licata Alessandro, Liotta Luisa.
Al loro interno i gruppi di lavoro sceglieranno i capigruppo, che verranno
ufficializzati nella prossima seduta della Consulta.
Gli ulteriori argomenti affrontati hanno riguardato: la decadenza dei
componenti dopo la seconda assenza non giustificata; la creazione di pagine
concernenti i lavori della Consulta sui maggiori social e la possibilità di
diffondere informazioni attraverso diversi quotidiani locali; la creazione
di una rubrica dal titolo #laGrottechevorrei per raccogliere
suggerimenti e idee per il miglioramento dei lavori della Consulta.
Nella prossima seduta, è stato preannunciato, i giovani discuteranno della
stesura di un programma estivo; punto definito come urgente.
Carmelo Arnone
2 giugno 2021
© Riproduzione riservata.
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01/06/2021 |
Ambiente. Domani, mercoledi 2
giugno, Festa della Repubblica, sarà
regolare la raccolta differenziata |
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Con un avviso diffuso alla cittadinanza, l'Assessorato
all'Ambiente del Comune di Grotte ha comunicato che domani,
mercoledi 2 giugno 2021, Festa della Repubblica, anche se è un giorno
festivo, la raccolta differenziata "porta a porta" sarà effettuata
regolarmente.
Redazione
1 giugno
2021.
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01/06/2021 |
Ricorrenze. Festa della
Repubblica, 2 Giugno 2021; programma della manifestazione a Grotte |
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Manifesto |
Domani,
mercoledi 2 giugno 2021, verrà celebrato
il 75° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana.
Le attuali disposizioni, emanate per evitare la diffusione del Coronavirus,
consentono comunque ai cittadini libertà di movimento, quindi in tutta
Italia la
Festa della Repubblica sarà vissuta con intensità, nel rispetto del
distanziamento sociale e dell'uso della mascherina.
Alle ore 11.00 in Piazza Umberto I, davanti al Monumento ai
Caduti di tutte le guerre, si terrà un momento commemorativo, con la
deposizione di una corona di fiori, alla presenza delle
Rappresentanze Istituzionali e delle Forze dell'Ordine.
Il sindaco Alfonso Provvidenza ed il presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro pronunceranno un breve discorso.
Redazione
1 giugno
2021.
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