Grotte.info Quotidiano -
Maggio 2022 |
28/05/2022 |
Poesia. "L'Eden", di
Linda Di Stefano |
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Linda Di Stefano
Paradiso terrestre |
Come eravamo felici in
quei tempi lontani, in quei luoghi che abbiamo lasciato. La nostalgia,
letteralmente "dolore del ritorno", ci coglie pensando a quanto abbiamo
perduto, alla purezza definitivamente scomparsa.
"L'Eden", lirica di Linda Di Stefano, è un atto d'accusa verso l'umanità,
che con i suoi comportamenti non ha voluto preservare la meravigliosa
bellezza di questa nostra terra.
Carmelo Arnone
“L'EDEN”
Vorrei accarezzare immense
foreste, l'erba, le rocce e
immergere le mani
in acque limpide per
bagnarmi della loro purezza.
Vorrei respirare lo spirito
leggero dell'aria
per nutrire il corpo e la mente
di sani e luminosi pensieri.
Vorrei baciare la terra
ripulita da scorie
e cantare sulla riva di laghi
che riflettono luce.
E dei fiumi attingere forza
e risalire verso incontaminate
sorgenti
per dissetare l'arsura
dell'anima.
Ma i miei occhi illusi
e ingannati
vedono solo un Paradiso sbiadito,
deturpato da spiriti tristi
e inquinati
che hanno scavato, rivoltato,
abbattuto, versato, scurito,
hanno perso la via
della luce.
Ma io sopraffatta
da grande rimpianto,
bramo sempre i suoni e i profumi,
il respiro e l'ebbrezza,
i campi di fiori e di agrumi,
l'antico candore
dell'Eden.
Linda Di Stefano
© Riproduzione riservata.
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20/05/2022 |
Poesia. "Io", di Carmelo Luparello |
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Emigrante
Prof. Luparello |
Riceviamo e pubblichiamo.
“IO”
Emigrante
alla ricerca
dei sogni perduti.
Carmelo Luparello
Dalla raccolta “Fiori di bosco”
Per gentile concessione dell'Autore
© Riproduzione riservata.
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17/05/2022 |
Poesia. "Paese", di Michelangelo
Palermo |
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Paese |
Da una tavolozza di
parole, con decise pennellate, sulla tela della memoria prendono forma linee
e segni, in un fievole sfuggente acquerello. E ad un tratto riconosci i
volti, i suoni, i muri, e ti senti a casa.
Carmelo Arnone
“PAESE”
Pendio di malie
grappolo di vicoli ricordi
adagiato su cortili accoglienti
carezzato dal dialetto comune
voci allegre e tristi
ma sempre conosciute.
Da vicoli rotolano fiati di ottone
richiamo di tamburi
giù in mucchi voci e risa
volti sollevati da camicie bianchissime
nella piazza raccolta dal sole.
Michelangelo Palermo
© Riproduzione riservata.
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13/05/2022 |
Poesia. "Guerra", di Aristotele Cuffaro
(Video) |
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Guarda il
video |
Circa due mesi fa, il
21 marzo 2022, Aristotele Cuffaro ci concedeva la pubblicazione di
una sua composizione poetica dal titolo esplicativo "Guerra" (leggi
la poesia), scaturita dagli eventi bellici in svolgimento in Ucraina.
Al momento il conflitto non mostra alcun segno di affievolimento; i morti si
contano a migliaia, tra militari e civili inermi (spesso assassinati
deliberatamente a sangue freddo).
Oggi la stessa poesia ci viene riproposta in una nuova veste: in un video (guarda
il video) corredato da immagini, nell'interpretazione di Lillo Zarbo,
per il montaggio della DC Produzioni di Daniel Carlisi.
Redazione
13
maggio
2022.
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10/05/2022 |
Poesia. "Non ho mai visto il tempo", di
Linda Di Stefano |
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Linda Di Stefano
Tra le rughe |
Acquisire un cuore
saggio è il prodotto di un lungo cammino di maturazione e riflessione
che richiede costanza e dedizione, attraverso il continuo enumerare dei
giorni (cfr Sal 90,12). Chi lo possiede, vive con gratitudine il presente,
nella consapevolezza di quanto tutto il resto sia effimero. Grazie Linda!
Carmelo Arnone
“NON HO MAI VISTO IL TEMPO”
Dove scorre il tempo?
Non ho mai visto il fiume.
L'alba e poi il tramonto,
la luce e il buio,
il lento tic tac
di un orologio a muro,
ma dov'è il tempo?
Si insinua tra le rughe,
ne vedo i solchi in viso,
vedo mani tremanti,
ma non il tempo.
I passi sono lenti,
la schiena curva e stanca,
è stato il tempo che
non ho scorto mai.
Si infonde nello sguardo
quasi spento,
è sempre lui, il tempo.
Parole che biascicano lentamente,
suoni smorzati,
è stato sempre lo scorrere
del tempo.
Mi dicono che c'è,
vagano le mie mani,
si stringono in un pugno,
ma non l'afferro.
Non ho mai visto
né mai toccato il tempo.
Linda Di Stefano
© Riproduzione riservata.
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04/05/2022 |
Poesia. "Ho sognato stanotte", di Carmelo Luparello |
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Prof. Luparello |
Riceviamo e pubblichiamo.
“HO SOGNATO STANOTTE”
Ho sognato stanotte
di essere ancora fanciullo
nel mio paese di Grotte.
Vedevo mio padre
davanti al suo desco,
vedevo mia madre
davanti al focolare
mentre preparava la cena
a base di verdura
e, senza aver paura
che il fuoco le bruciasse i capelli,
soffiava tra la ramaglia.
Vedevo mio fratello,
vedevo mia sorella
intenta a raccontare
la favola bella
di Biancaneve e i sette nani.
Vedevo anche Lei
sul far della sera
le mani appoggiate
sulla ringhiera
del suo balcone,
a chiamare la zia,
pronta a donarmi pure
un ciao ed un sorriso.
Ma il sogno ben presto finì,
ed io mi trovai
ancor sul mio letto
non più bambino
ma solo un vecchietto
di circa ottant'anni.
Carmelo Luparello
© Riproduzione riservata.
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