Grotte.info Quotidiano -
Maggio 2022 |
30/05/2022 |
Sport. "Trofeo dei Territori" di pallavolo: al
Comune di Grotte il premio per l'accoglienza |
|
Trofeo dei Territori |
Ieri,
domenica 29 maggio 2022, presso il Campo polivalente coperto "Francesca
Morvillo" di Grotte, si è svolta la 2^ semifinale del "Trofeo dei
Territori - Memorial 'Di Pietra'" di pallavolo femminile tra la
"Palermo" e la "Monti Iblei".
Anche la prima fase del Trofeo, che ha visto la partecipazione di formazioni
sportive provenienti da Palermo, Catania e Trapani, si è svolta a Grotte il
25 aprile scorso. Le finali del torneo maschile e femminile di pallavolo si
sono disputate ieri sera a Canicatti.
Nell'occasione i Comuni di Canicatti e Grotte sono stati premiati per
avere accolto i ragazzi e le ragazze di tutta la Sicilia nei rispettivi
centri sportivi.
"Complimenti al dott. Nino Di Giacomo, Presidente della FIPAV Sicilia,
per l'ottima organizzazione e grazie per avere scelto Grotte"; così il
sindaco Alfonso Provvidenza nel ricevere il riconoscimento (vedi foto
a lato).
"Ricordo che la New Star di Grotte milita nella prima divisione femminile
territoriale siciliana di pallavolo - sottolinea Provvidenza -. Anche
alle ragazze e ai dirigenti della squadra un particolare ringraziamento".
Redazione
30 maggio
2022.
|
|
30/05/2022 |
Viabilità. I lavori sul ponte "Petra" saranno
completati entro la fine di giugno |
|
Ponte "Petra"
Lavori |
Verranno completati entro la fine di giugno 2022 i lavori di risistemazione
del ponte "Petra". A darne notizia è il sindaco di Grotte Alfonso
Provvidenza.
"Si comunica che, anche a seguito di diverse richieste di nostri
concittadini, ha avuto luogo lo scorso venerdì (Ndr: 27 maggio 2022)
un incontro con i tecnici della Provincia e con i responsabile dell'impresa
che sta effettuando i lavori di manutenzione straordinaria del ponte Petra.
Ho partecipato personalmente - scrive il Primo Cittadino - alla
riunione e verificato lo stato dei lavori sollecitandone la conclusione e il
ripristino della regolare viabilità in tempi accettabili. I tecnici hanno
però rappresentato che la situazione delle spalle del ponte richiede
interventi che non consentono la riapertura immediata del ponte; si conta
di completare l'intervento sulle due spalle centrali entro la fine del mese
di giugno, mentre sono state già completate le manutenzioni sulle altre
due spalle. Continueremo a monitorare la situazione - conclude
Provvidenza - fermo restando che la messa in sicurezza del ponte
rappresenta una priorità per la sicurezza dei cittadini".
L'esecuzione dei lavori sul ponte "Petra" ha determinato la temporanea
chiusura al traffico di quella parte della Strada Provinciale 15 (arteria di
collegamento tra Grotte con Aragona Caldare).
Redazione
30 maggio
2022.
|
|
30/05/2022 |
Cronaca. "La situazione giudiziaria della
Sindaca di Naro è unica e paradossale"; di Salvatore Petrotto |
|
Salvatore Petrotto |
La
situazione giudiziaria della sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, è
davvero unica e paradossale.
Com’è noto, tra i suoi tanti guai giudiziari, quello che più di tutti desta
scalpore è il processo in corso a Caltanissetta, dove lei è imputata
assieme ad altri 12 soggetti, per associazione a delinquere, corruzione
e per una miriade di altri reati, nell’ambito del cosiddetto processo
“Montante bis”.
A costituirsi parte civile contro di lei, tra le numerose società ed
enti pubblici, spiccano il Ministero dell’Interno e la Presidenza della
Regione Siciliana, ossia le Istituzioni pubbliche che sono preposte, a
prescindere dalle condanne penali, ad esercitare l’attività di controllo,
propedeutica all’eventuale rimozione di quei primi cittadini quali l’attuale
sindaca di Naro.
La sua situazione giudiziaria, come potrete leggere di seguito, non è
circoscritta al solo gravissimo suo coinvolgimento nell’ambito del processo
Montante, ma va ben al di là.
Tale attività ispettiva, di controllo e di eventuale rimozione della
sindaca Brandara si impone in questo caso, a maggior ragione, proprio perché
Stato e Regione sono costituiti parte civile contro di lei.
Osiamo dire che, a questo punto, è una decisione consequenziale e obbligata,
quella che dovrebbe prendere sia il Presidente della Regione, Nello Musumeci,
di concerto con l’assessore regionale che ha la delega agli Enti Locali e
che è tra l’altro l’agrigentino Marco Zambuto, sia il Ministro dell’Interno,
Luciana Lamorgese, tramite la Prefettura di Agrigento.
Sul conto della sindaca Brandara, avevano già scritto prima che iniziasse il
processo Montante bis di Caltanissetta.
Lei è inoltre sotto processo, nel Messinese, a Barcellona Pozzo di Gotto,
per dei reati amministrativi ed ambientali.
Mentre presso il tribunale di Siracusa sono stati depositati gli atti di
conclusione indagini relativi ad un procedimento riguardante la gestione del
depuratore di Priolo, uno dei più grossi d’Europa, ed al servizio delle
aziende petrolifere del Siracusano.
In quest’altra inchiesta risulta indagata per vari abusi amministrativi e
ambientali, assieme all’avvocatessa Sara Battiato, moglie del colonnello dei
carabinieri Giuseppe D’Agata, suo coimputato nel processo Montante bis di
Caltanissetta.
Le due donne si sono avvicendate ai vertici dell’IAS, la società che
gestisce il mega impianto di Priolo, senza rispettare le norme ambientali e
amministrative.
Dal 2019 risulta indagata, assieme ad altri nove amministratori e funzionari
pubblici, nell’ambito di un’inchiesta riguardante la società di gestione dei
rifiuti denominata Dedalo Ambiente, che era stata costituita dall’ATO AG 3.
I reati contestati in questo caso sono anche di natura finanziaria. Nello
specifico si tratta di sottrazione fraudolenta del pagamento di imposte.
Questa inchiesta non sappiamo comunque che fine abbia fatto.
È inoltre indagata a Gela, per reati ambientali e per vari abusi.
La Brandara, dopo che è stata eletta sindaca di Naro, è stata eletta
da alcuni suoi colleghi sindaci dell’Agrigentino anche presidente del GAL
Sicilia Centro Meridionale, una società che gestisce dei fondi pubblici
destinati ad aziende agricole e agrituristiche.
E ancora, sempre la Brandara, è stata eletta da tutti e 43 i sindaci della
provincia di Agrigento, vicepresidente dell’AICA, la società pubblica
di gestione del servizio idrico integrato in tutti i comuni agrigentini.
Presiede, inoltre, il Consorzio agrigentino per la legalità e lo
sviluppo che gestisce dei beni confiscati alla mafia.
Ci si chiede, a questo punto, se, al di là della legge Severino, che prevede
la rimozione degli amministratori pubblici in caso di condanna penale, non
debba intervenire, riguardo all’incresciosa situazione in cui versa la
Brandara, qualche altro organo politico e di controllo.
Ma anche i sindaci agrigentini che l’hanno eletta nelle due società
pubbliche, il GAL ed AICA, dovrebbero prendere posizione rispetto a
quest’ultimo suo pesantissimo rinvio a giudizio, per associazione a
delinquere e per una serie interminabile di reati contro la pubblica
amministrazione.
Magari per una mera questione di opportunità, i suoi colleghi sindaci
dovrebbero chiederle di mettersi da parte, in attesa che si concludano i
processi in corso che la riguardano.
Quello della Brandara sta infatti diventando un caso davvero particolare,
tutto da studiare.
Si tratta di una sindaca alle prese con due processi e con una serie di
inchieste in corso.
Senza contare che una delle indagini cui è sottoposta, a quanto pare,
riguarderebbe anche il dissesto finanziario del Comune di Naro,
dichiarato ufficialmente in Consiglio comunale qualche mese fa.
Secondo quanto si legge in un dettagliato esposto, presentato presso
la Procura della Repubblica di Agrigento, anche tale dissesto è stato
provocato dalla sua dissennata azione amministrativa.
Salvatore Petrotto
30 maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
30/05/2022 |
Chiesa. Avvisi e appuntamenti
della settimana |
|
Unità Pastorale
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedì 30 maggio - Novena allo Spirito Santo (4)
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia.
Martedì 31 maggio - Novena allo Spirito Santo (5)
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 19.30, Fiaccolata di preghiera e Rosario itinerante (alla
maternità divina di Maria), con i "misteri" realizzati dai ragazzi
dell'oratorio "R. Livatino"; itinerario della fiaccolata: dalla chiesa
Madonna delle Grazie alla chiesa Madonna del Carmelo, lungo Via Madonna
delle Grazie;
- al termine della fiaccolata, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa
di ringraziamento (dopo la celebrazione verrà sorteggiata la statuetta della
Madonnina Regina degli Apostoli).
Mercoledì 1 giugno - Novena allo Spirito Santo (6)
- ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario allo Spirito
Santo;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa.
Giovedì 2 giugno - Novena allo Spirito Santo (7)
- ore 08.15, da piazza mercato, partenza dei partecipanti al
Giovaninfesta di Raffadali;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia.
Venerdì 3 giugno - Novena allo Spirito Santo (8)
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, Rosario allo Spirito
Santo;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia.
Sabato 4 giugno - Novena allo Spirito Santo (9)
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, Vespri, santa Messa, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa prefestiva
di Pentecoste;
- ore 21.00, in chiesa Madre, Veglia di Pentecoste.
Domenica 5 giugno - Solennità di Pentecoste
- aperte le iscrizioni al Grest (vedi Avvisi sotto);
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Avvisi
Sono aperte le iscrizioni al Grest: venerdì 3 e sabato 4 giugno
presso l'Oratorio, domenica 5 giugno davanti alla chiesa Madonna del
Carmelo. Le attività, che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di
giugno, riguarderanno i bambini e ragazzi nella fascia compresa tra chi ha
completato 2^ elementare e chi ha completato la 1^ media.
Redazione
30 maggio
2022.
|
|
29/05/2022 |
Ambiente. Disinfezione e disinfestazione del
centro abitato; primo ciclo tra il 30 e il 31 maggio |
|
Manifesto |
Il 1°
ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà
eseguito nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 maggio 2022
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la
cittadinanza
che nella notte tra il 30 e 31 maggio
2022
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso un 1° ciclo di
disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza
alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 25
maggio 2022.
|
Disinfezione |
29/05/2022 |
Economia. Linkontro 2022: SicilyFood e Fish&Fine
tra i player all'evento di riferimento del largo consumo di NielsenIQ |
|
Santambrogio e Mancuso |
Linkontro 2022: SicilyFood e Fish&Fine tra i principali player industriali
italiani presenti all'evento di riferimento del largo consumo organizzato da
NielsenIQ.
Dal 19 al 22 maggio, presso il Forte Village Resort di Santa Margherita di
Pula (CA), si è svolto Linkontro 2022 "Il tempo dell’incertezza -
Governare la complessità del presente, costruire il futuro. Con coraggio",
organizzato da NielsenIQ. |
|
Galleria delle Eccellenze |
(Galleria delle Eccellenze - The Diamond Brand Collection) |
|
Galleria (particolare)
|
L’evento, appuntamento di riferimento per aziende e professionisti della
moderna distribuzione, dell’industria di marca, della comunicazione e delle
nuove tecnologie, è stato occasione di confronto e di analisi degli scenari
sociali ed economici, delle tendenze dei mercati e delle dinamiche di
maggior impatto sulle imprese che operano nel mondo dei consumi.
Linkontro NielsenIQ è l’appuntamento della comunità del largo consumo che si
riunisce ogni anno per un aggiornamento professionale e per tracciare
la strada verso il futuro prossimo.
Quest'anno erano presenti i big del mercato italiano, tra cui
Ferrero, Ferrarelle, Mutti, Barilla, SicilyFood - Fish&Fine, Inalpi.
Ai prodotti della SicilyFood - Fish&Fine - le cui radici rimangono ben salde
a Grotte - è stato assegnato uno stand di rilievo nella Galleria
delle Eccellenze.
SicilyFood Srl è stata presente con la linea Fish&Fine nella mostra "The
Diamond Brand Collection" con i suoi delicati Carpacci di Tonno, Spada e
Salmone in esposizione presso la Galleria delle Eccellenze. |
|
|
(Antonio Mancuso con l’artista Alessandro Baronciani) |
|
Mancuso e Baronciani |
In
particolare il Carpaccio di Tonno a pinne Gialle Fish&Fine è stato oggetto
di interpretazione ad opera dell’artista Alessandro Baronciani, capace di
esaltare l’impegno e i valori delle imprese della produzione e della moderna
distribuzione. L’opera che rappresenta una giovane donna lavoratrice,
nell’atto di sorreggere un tonno appena pescato, e il paesaggio marino
tipicamente siciliano alle sue spalle, esprime quei valori fondamentali
quali l’impegno verso il futuro, la costanza, la garanzia di qualità e
freschezza dei prodotti SicilyFood e le origini dell'impresa.
A rappresentare la SicilyFood, il Presidente del Gruppo Mancuso Sar
Consulting Srl, Antonio Mancuso, che ha dichiarato: "Per
Fish&Fine coltivare le relazioni è fondamentale, questo ci permette
di rimanere sempre aggiornati sui nuovi trend di mercato, ci aiuta a
prevederli e recepirli nel migliore dei modi. Con l'unico scopo di essere
dei partner di valore per i nostri collaboratori ed i nostri clienti".
Antonio Mancuso, tra i fondatori - insieme ai fratelli Salvatore e
Rosario - e Presidente della SicilyFood Srl, riveste l'incarico di
Presidente delle società: MH Holding Srl, Mancuso Gelati, Fish&Fine, Mancuso
Gelati italiani 1920; inoltre è Delegato settore agroalimentari di
Confindustria Agrigento, Componente della Giunta regionale di Confindustria
Sicilia, Membro del Consiglio di Amministrazione di Confidi, Vicepresidente
del Gruppo Consicily.
Nella foto a lato, a margine de Linkontro 2022, Antonio Mancuso con Giorgio
Santambrogio (CEO del Gruppo VéGé, terzo colosso italiano della grande
distribuzione).
Redazione
29
maggio
2022.
|
|
29/05/2022 |
Letture Sponsali. "Un amore che promette e
non dimentica" |
|
Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
La fedeltà dell’amore di Dio.
L’Ascensione è la “chiusura del cerchio”: Gesù che, dopo essere stato
torturato e crocefisso, ha trionfato sulla morte con la sua resurrezione ed
oggi, nel suo vero corpo, torna alla pienezza della Trinità.
Gesù ha condiviso in tutto, fuorché nel peccato, la nostra natura umana:
significa che ha sperimentato in pieno le nostre gioie ed i nostri dolori, i
nostri affanni e la nostra felicità, le nostre fatiche e i momenti lieti.
Ed ora, con questo ultimo passo, ci dice che anche noi siamo chiamati, un
giorno, a risorgere per tornare alla Casa del Padre.
E in questo vangelo c’è un’espressione molto bella di Gesù, a suggellare
questa promessa: “Così sta scritto”.
È un’espressione che parla della fedeltà di nostro Signore. L’amore di Dio
rimane fedele, non ci abbandona.
L’amore fedele deve essere fecondo e deve esserlo anche il nostro, perché è
sterile quando riduciamo il nostro amore per Dio ad un rituale, ad una
dottrina.
Un amore profondo invece, un amore che promette e non dimentica, una amore
che comprende, modifica, salva e mantiene la parola; quello è il vero modo
in cui un amore diventa benedizione.
Per questo è bello che il vangelo di Luca termini con una benedizione,
perché è proprio questo amore che ci benedice.
Gesù promette lo Spirito Santo. È molto importante, perché significa che
senza lo Spirito Santo non possiamo fare niente.
Ce lo dice il vangelo: con lo Spirito Santo che ci fa compiere questo
passaggio: dall’aridità all’amore, dalla morte alla vita.
Claudia e Dario
Redazione
29
maggio
2022.
|
|
28/05/2022 |
Ambiente. Primo ciclo di
derattizzazione del centro abitato; a partire da lunedì 30 maggio |
|
Manifesto |
Un primo
ciclo di derattizzazione del centro abitato di Grotte, della durata di
3 settimane, verrà eseguito a partire da lunedì 30 maggio 2022; di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che
lunedì 30 maggio 2022 avrà inizio il 1° ciclo di derattizzazione
all'interno del centro abitato e lungo la cinta periferica, per la durata di
circa 3 settimane.
Grotte, 25
maggio 2022.
|
Derattizzazione |
28/05/2022 |
Agrigento. "Scontro a Montecitorio", rievocazione
storica; nell'Aula consiliare venerdì 3 giugno 2022 |
|
Locandina |
La
Camera dei Deputati, nella seduta del 25 maggio 1885, è stata sede di un
memorabile scontro dialettico tra l'onorevole agrigentino Nicolò Gallo e il
ministro Bernardino Grimaldi.
Su iniziativa del CEPASA (Centro Programmazione Azione Sociale Agrigento)
presieduto dal dott. Paolo Cilona, il prossimo venerdì 3 giugno 2022 a
partire dalle ore 16.30, presso la sala del Consiglio comunale di
Agrigento, quell'acceso dibattito verrà riproposto.
"Scontro a Montecitorio" è il titolo dell'iniziativa che vedrà, come
interpreti e personaggi:
- Avv. Giovanni Tesè (On. Nicolò Gallo);
- Prof. Enzo Di Natali (Ministro Bernardino Grimaldi);
- Dott. Giovanni Civiltà (On. Giovanni Bancheri, Presidente della Camera);
- Cav. Pino Giglia (On. Damiani, Deputato);
- Dott. Pascal Schembri (On. Saporito, Deputato);
- Dott. Filippo Vitello (On. Grassi Pasini, Deputato);
- Rag. Giuseppe Adamo (On. Finocchiaro Aprile, Deputato).
L'ingresso è
gratuito, nel rispetto delle normative anti-covid.
Redazione
28
maggio
2022.
|
|
27/05/2022 |
Chiesa. Don Baldo Reina nominato vescovo
ausiliare di Roma |
|
Don Baldo Reina |
Papa
Francesco, oggi, venerdì 27 maggio 2022, ha nominato don Baldo Reina vescovo
ausiliare di Roma, assegnandogli la Sede titolare di Acque di
Mauritania. L’ordinazione episcopale avrà luogo il 29 giugno 2022 nella
Basilica San Giovanni in Laterano. Mons. Reina celebrerà, la sua
prima Messa in diocesi, mercoledì 6 luglio nella Basilica Cattedrale di
Agrigento alle ore 19.00.
Insieme a don Baldo, Papa Francesco ha nominato, inoltre, vescovi ausiliari
di Roma: mons. Riccardo Lamba, del clero di Roma, finora parroco di San
Ponziano, e mons. Daniele Salera, del clero di Roma, finora parroco di San
Frumenzio.
L’ultimo presbitero della chiesa agrigentina ad essere stato nominato
vescovo dal Santo Padre (22 gennaio 2009) è stato mons. Salvatore Muratore,
già vescovo di Nicosia.
Lo scorso mese aprile, don Baldo aveva concluso il mandato di Rettore del
Seminario di Agrigento per andare a prestare servizio presso la
Congregazione per il Clero. L’annuncio della nomina è stato dato questa
mattina, alle ore 12.00 dal vicario generale, don Giuseppe Cumbo che, nella
Sala Chiaramontana del Seminario, in contemporanea con la Sala Stampa della
Santa Sede, e al card. Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità
per la diocesi di Roma, ha dato lettura della lettera che la Nunziatura
Apostolica ha fatto pervenire all’arcivescovo mons. Alessandro Damiano, non
presente alla convocazione perché impegnato a Roma per la 76ª Assemblea
Generale dei Vescovi Italiani.
Il nuovo Vescovo, S.E. mons. Baldassarre Reina, è nato il 26 novembre 1970 a
San Giovanni Gemini, in provincia ed Arcidiocesi di Agrigento. È entrato nel
Seminario Arcivescovile nel 1981. Nel 1995 ha conseguito il Baccalaureato in
Sacra Teologia e nel 1998 la Licenza in Teologia Biblica presso la
Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato presbitero l’8
settembre 1995.
Dal 1998 al 2001 è stato Assistente Diocesano di Azione Cattolica e
Vicerettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento. Nel 1999 ha
rivestito l'incarico di vicario parrocchiale della parrocchia Santa Venera
(chiesa Madre) di Grotte. Dal 2001 al 2003 è stato Parroco della Beata
Maria Vergine dell’Itria di Favara. Dal 2003 al 2009 è stato Prefetto degli
studi dello Studio Teologico San Gregorio Agrigentino e dal 2009 al 2013
Parroco di San Leone ad Agrigento. Dal 2013 al 2022 è stato Rettore del
Seminario Maggiore di Agrigento.
Ha svolto inoltre i seguenti incarichi in Diocesi: Docente di Sacra
Scrittura presso l’Istituto di Scienze Religiose; Docente stabile presso lo
Studio Teologico San Gregorio Agrigentino; Direttore dell’Ufficio Cultura;
Canonico del Capitolo Cattedrale; Membro del Consiglio Presbiterale e del
Collegio dei Consultori.
Redazione
27
maggio
2022.
|
|
27/05/2022 |
Agrigento. Teatro da Camera al Circolo Culturale Empedocleo:
"Antonio De Curtis in arte Totò" |
|
Locandina |
Si
conclude la 5^ stagione di Teatro da Camera
al Circolo Empedocleo di Agrigento.
Venerdì 27 maggio 2022 alle ore 18.30 sarà presentato lo
spettacolo "Antonio de Curtis in arte Totò": una performance
scenica intorno alla napoletanità del più grande comico italiano di tutti i
tempi; tra umorismo, ironie, malinconie, sbeffeggiamenti.
Uno spettacolo ideato e diretto da Mario Gaziano, che vede
protagonista il poliedrico attore Lillo D’Aleo, con Maria Fantauzzo, Massimo
Agozzino, Lillo Rizzuto, Alfonso Marchica, con la partecipazione del
quartetto vocale Terzo Millennio diretto dal M° Domenico Mannella
con Tiziana Messina, Giacomo Orlando e Luigi Milisenda e con la
partecipazione straordinaria del pop singer Gino Scordino.
Con la collaborazione artistica di Maria Grazia Castellana e Alfonso Mossuto
e la collaborazione tecnica di Enzo Fallea e Salvatore Cucchiara.
L'ingresso è
gratuito con prenotazioni e rispetto delle normative anti-covid.
Redazione
27
maggio
2022.
|
Circolo Empedocleo |
25/05/2022 |
Comune. Scomparsa della piccola Giada Pia: a Grotte
proclamata per domani una giornata di lutto cittadino |
|
Lutto cittadino |
L'improvvisa tragica scomparsa della dodicenne Giada Pia Pillitteri,
avvenuta ieri sera,
ha destato profonda commozione nell'intera comunità grottese. Per domani,
giovedì 26 maggio 2022, in occasione delle esequie, il
sindaco Alfonso Provvidenza ha proclamato una giornata di
lutto cittadino.
"Purtroppo un'altra tragedia colpisce la nostra comunità - scrive
Provvidenza -. La
morte della piccola Giada ci lascia increduli e addolorati. Dobbiamo
stringerci attorno a Vincenzo, Antonella e Maria Grazia, esempio unico di
amore e di dedizione alla famiglia. Per domani sarà proclamato il
lutto cittadino in segno di cordoglio, solidarietà e vicinanza di tutti noi alla
famiglia di Giada".
Redazione
25
maggio
2022.
|
|
24/05/2022 |
Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Nuove
adesioni al partito" |
|
Terrana e La Felice |
Il consigliere comunale di Agrigento Fabio La Felice lascia Fratelli
d'Italia e sceglie l'Udc. Decio Terrana: "Presto nuove adesioni al
partito".
Il Segretario regionale dell'UDC in Sicilia, on. Decio Terrana,
esprime grande soddisfazione per l'adesione al partito centrista del
consigliere comunale in carica ad Agrigento, Fabio La Felice.
Nato ad Agrigento il 3 dicembre del 1979, il nuovo
esponente dello scudocrociato è Presidente della seconda Commissione
consiliare con deleghe a Lavori Pubblici, Urbanistica, Assetto del
territorio, Viabilità, Traffico e Ambiente.
Fabio La Felice lascia Fratelli d'Italia e decide di sposare
incondizionatamente il progetto politico dell'UDC.
"Accolgo con grande entusiasmo - dichiara il Leader centrista in
Sicilia - l'ennesima adesione di rilievo in seno al nostro partito. Fabio
La Felice costituisce un profilo brillante e di notevole lignaggio sotto il
profilo politico e morale. Impeccabile nell'adempiere con coscienza e
lungimiranza al ruolo istituzionale di sua pertinenza, il nuovo consigliere
comunale dell'UDC ad Agrigento ha già ampiamente dimostrato l'eccellente
contributo che è in grado di fornire alla sua città. Fabio La Felice si
identifica totalmente nei principi democratici, moderati e cristiani che
rappresentano base e fulcro del progetto politico del nostro schieramento.
La scelta da lui compiuta, lasciare Fratelli d'Italia e aderire all'UDC,
conferma la bontà del lavoro svolto dai nostri esponenti sul territorio ed
al servizio della collettività. Registriamo su Agrigento, come in tutta la
Sicilia, un'esponenziale crescita di consensi e quella di Fabio La Felice è
soltanto la prima di una lunga serie di nuove qualificate adesioni che
impreziosiranno il nostro organigramma a stretto giro di posta".
Fabio La Felice, nuovo esponente del partito centrista, illustra le
ragioni della sua scelta: "Mi preme ringraziare l'onorevole Decio Terrana
per la fiducia incondizionata riposta nei miei confronti. L'UDC è un partito
che ha fatto la storia nel panorama politico italiano sulla base di valori
cardine in cui credo fermamente in qualità di uomo e figura istituzionale.
Il nuovo corso del partito centrista concilia tradizione, lungimiranza e
modernità. I principi liberali, moderati e democratici ispirano
quotidianamente l'attivismo ed il fervore ideologico di professionalità
eccellenti e profili dal rimarchevole spessore politico. Esponenti
innamorati della propria terra che si impegnano con dedizione ed ardore al
fine di creare premesse e condizioni utili a bonifica, riqualificazione e
sviluppo del territorio. Professo la politica del fare, che accorci tempi e
distanze tra cittadini e pubblica amministrazione, che implementi
interazione e connessione tra elettori e classe dirigente nel mero interesse
comune. L'UDC è il partito che meglio rispecchia la mia concezione di
politica, il contesto ideale per fornire il contributo migliore possibile
alle sorti della città di Agrigento".
Sulla stessa lunghezza d'onda il coordinatore provinciale del partito
centrista, Silvio Alessi, ed il coordinatore cittadino dell'UDC ad
Agrigento, Cristian Licata: "Un altro tassello di qualità che si
va ad incastonare nel mosaico dell'UDC implementando spessore politico,
competenza e conoscenza profonda del territorio nella nostra area di
pertinenza. Siamo certi che Fabio La Felice apporterà un contributo prezioso
alla causa del partito ma soprattutto dei cittadini di Agrigento, desiderosi
di affidare le proprie istanze a figure istituzionali credibili,
autorevoli ed innamorati della città".
Redazione
24
maggio
2022.
|
|
24/05/2022 |
Politica. "Nel cuore di ogni siciliano,
Falcone e Borsellino saranno sempre presenti"; di Francesco Rotolo |
|
Falcone e Borsellino |
A cosa servono le
commemorazioni se non si fa piena luce sulla solitudine e l'isolamento in
cui la Procura di Palermo ha lasciato Falcone e Borsellino?
Sui depistaggi, sui legami contorti fra mafia, politica, magistratura!
Sino a quando non verranno dissolte queste cupe nebbie, il sacrificio di
questi "agnelli sacrificali" sarà stato vano.
Ma nel cuore di ogni "siciliano" il ricordo di Falcone, Borsellino, e di
tutti gli uomini di Stato morti per mano mafiosa saranno sempre presenti.
Andiamo avanti.
Francesco Rotolo
24
maggio
2022
|
|
24/05/2022 |
Politica. Nominativi degli
scrutatori per i Referendum Popolari del 12 giugno 2022 |
|
|
Lunedì
23 maggio, alle ore 11.30 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale comunale - riunita in
pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto alla nomina
degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione
per i Referendum Popolari che si svolgeranno domenica
12 giugno 2022.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (12 per il Comune di Grotte) sono
costituiti da 1 Presidente, 1 Segretario e 3 Scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco degli scrutatori e dei supplenti.
Sezione n° 1: Spitaleri Giovanna, Cipolla Giuseppe, Sorce Antonio.
Sezione n° 2:
Russello Vincenzo, Aquilina Graziella, Cimino Foscomonte Giuseppina.
Sezione n° 3: Morgante Delfina, Brucculeri Patrizia, Spitali Carmelinda.
Sezione n° 4: Salvaggio Diego, Vizzini Daniela, Cimino Giovanni.
Sezione n° 5:
Cutaia Davide, Castiglione Salvatore, Cimino Giuseppe.
Sezione n° 6:
Puglisi Settimo, Agrò Serena, Costanza Angelo.
Sezione n° 7:
Napoli Angela, Arnone Carmelina, Tascarella Flora.
Sezione n° 8: Morreale
Giuseppe, Capellupo Alessandro, Bellavia Calogero.
Sezione n° 9:
Bellavia Giuseppe, Todaro Giuseppe, Calcara Enza.
Sezione n° 10:
Bonadonna Salvatore, Costanza Anna, Falco Domenico.
Sezione n° 11:
Lo Presti Alessia, Brucculeri Carmela, Salvaggio Angela.
Sezione n° 12:
Pilato Maria, Zicari Liana, Spitali Domenica.
Elenco degli Scrutatori supplenti, in ordine di estrazione:
Cuffaro Carmelina, Picone Francesco, Cuffaro Giuseppina, Vizzini Nicoletta,
Farruggia Paola, Cirino Michele, Licata Giuseppa, Zaffuto Federica, Giorgi
Silvana, Navarra Calogero, Infantino Daniela, Sciascia Antonio.
Redazione
24
maggio
2022.
|
|
24/05/2022 |
Chiesa. Concluso il corso di
preparazione al matrimonio; consegna degli
attestati ai fidanzati |
|
Vedi le foto |
Si è concluso
domenica sera, 22 maggio 2020, con una solenne celebrazione
nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio,
organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte "Santa Venera - Beata Maria
Vergine del Monte Carmelo"
(vedi
le foto). Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi
Antonella e Alfonso Pomo, Rosa Marina e
Federico Lo Verde, Antonella e Giuseppe Costanza, ed hanno
avuto il sostegno e l'assistenza
spirituale dei sacerdoti dell'Unità Pastorale.
Al termine della santa Messa, presieduta da
don
Rosario Bellavia, hanno
ricevuto gli attestati le coppie di fidanzati:
Lucia Tirone e Fabio Provenzano, Marilenia Licata e Vincenzo Cicero, Giusy
Salemi e Calogero Cutaia, Serena Romano e Gaetano Mattina, Claudia Agnello e
Alessandro Zaffuto, Margherita D’Aleo ed Emanuele Taibi, Valeria Mattina e
Carmelo Giuseppe Schillaci, Anna Vizzini e Alfonso Terrana.
Pubblichiamo le immagini della consegna degli attestati -
vedi le foto -
(9 foto di ©
Associazione Culturale "Punto Info").
Redazione
24
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
Attestato |
23/05/2022 |
Politica. On. Rosalba Cimino (M5S): "Giovanni
Falcone esempio da seguire, nostro compito seguire le sue orme" |
|
Rosalba Cimino |
|
|
23/05/2022 |
Politica. "L'antimafia delle chiacchiere
non serve, meno che mai oggi"; di Enzo Napoli |
|
Enzo Napoli |
Trent'anni e non
bastano le celebrazioni, come non servono le parole.
Ci sono interi quartieri, soprattutto nelle grandi città, dove domina la
mafia e la sua mentalità, dove lo Stato è lontano, la dispersione
scolastica altissima, le attività criminali diffusissime.
Ne vogliamo parlare?
Ce ne ricordiamo in tempo di elezioni.
Noi, a Sinistra, con la falsa retorica da borghesi illuminati, guardando a
quelle realtà un po' schifiati.
A Destra, cinicamente, per fare incetta di voti con promesse e buste della
spesa.
In quei quartieri Falcone e Borsellino non sono eroi, ma sbirri.
In quei quartieri gli eroi sono i capimafia a cui i cretini delle
produzioni tv dedicano le fiction.
Se abitaste lì, invece che nei palazzi del centro, vi rendereste conto della
distanza che separa quel pezzo di popolazione dalle parolone che oggi
riempiono i discorsi ed i social.
"Stato" e "legalità" lì non esistono.
Le possibilità, per un bambino o una bambina che nascono lì, di emanciparsi,
di conseguire un titolo di studio ed un lavoro dignitoso sono infinitamente
ridotte rispetto a chi ha la fortuna di nascere altrove.
Non è cambiato nulla neanche quando al governo di Palermo, di Catania o
Messina, della Regione o del Paese è andato il Centrosinistra.
Vogliamo rendere onore a Giovani Falcone e Paolo Borsellino, agli uomini ed
alle donne delle loro scorte?
Vogliamo dare un senso alla loro morte ed a quella di tutti i caduti per
mano della mafia?
Far marcire in carcere i loro assassini è necessario, ma non basta.
Dobbiamo liberare quei quartieri dalla mafia, dalla sua mentalità e dalla
sua oppressione e lo si può fare solo offrendo un'alternativa credibile
e concreta, garantendo scuole e lavoro, vivibilità e sicurezza.
L'antimafia delle chiacchiere non serve, meno che mai oggi.
Serve una politica e risorse ingenti ed io non vedo né la prima né le
seconde.
Enzo
Napoli
23
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
23/05/2022 |
Comune. 30° anniversario della strage di Capaci;
messaggio del presidente del Consiglio comunale Aristotele
Cuffaro |
|
Aristotele Cuffaro |
Pubblichiamo
un messaggio del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro (nella
foto a lato), in occasione del 30° anniversario della strage di Capaci.
*****
"Oggi
ricorre l'anniversario della strage di Capaci.
Da allora il popolo siciliano si è concretamente ribellato alla mafia.
Come disse Giovanni Falcone: 'La mafia non è affatto invincibile; è un
fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine'.
In Sua memoria ed in Suo onore continuiamo a lottare e a condannare
atteggiamenti, comportamenti e sistemi mafiosi per vincere e sconfiggere
questa piovra che purtroppo ancora oggi è ben radicata".
|
|
|
|
Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro
|
|
23/05/2022 |
Comune. "Per non dimenticare. La mafia uccide,
il silenzio pure..."; messaggio in ricordo della strage di Capaci |
|
Per non dimenticare |
Nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, Giornata
nazionale per la legalità, il Comune di Grotte ha voluto ricordare i
martiri attraverso un segno ben visibile e di grande impatto: sul balcone
principale del Palazzo Municipale è esposto un lenzuolo bianco sul
quale giace, in esemplare solitudine, una rosa rossa (vedi foto a lato). A
sottolineare l'importanza del ricordo, è stato reso pubblico un messaggio, a
firma dell'assessora alla Legalità Alessandra Marsala e del sindaco
Alfonso Provvidenza, che pubblichiamo di seguito.
"23 maggio 1992, ore 17 e 58 svincolo Capaci-Isola delle Femmine: cinque
quintali di tritolo fanno saltare un tratto dell’autostrada Palermo-Mazara
del Vallo esattamente nel momento in cui la macchina del giudice Giovanni
Falcone e quelle della sua scorta transitano in direzione di Palermo.
Nell’attentato di stampo mafioso perderanno la vita il giudice Giovanni
Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio
Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, mentre altre 23 persone rimarranno
ferite.
Il 19 luglio dello stesso anno perderà la vita in Via D’Amelio a Palermo,
sempre per mano delle organizzazioni mafiose, anche il giudice Paolo
Borsellino insieme agli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi,
Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Per non dimenticare, dal 2002, anno del decennale della strage di Capaci, il
23 maggio viene celebrata la Giornata nazionale per la legalità il cui scopo
è quello di incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla
cultura del rispetto e della legalità per una cittadinanza attiva,
responsabile e partecipe, perché come ha detto Peppino Impastato, altra
vittima del crimine organizzato, 'La mafia uccide, il silenzio pure…'".
|
|
|
L'Assessora alla Legalità
Alessandra Marsala
|
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
|
|
23/05/2022 |
Chiesa. Breve profilo di Santa Rita, la santa
degli impossibili; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
|
Santa Rita |
Un breve profilo della santa degli
impossibili, Rita da Cascia.
Santa Rita, decoro dell'Umbria, nel cui monastero visse per 40 anni con
carità, con digiuni, e preghiere, nacque nel 1371 in Roccaporena di Cascia
da genitori non più giovani: Antonio Mancini e Amata Ferri, i pacieri del
villaggio.
Nella personalità di Rita possiamo cogliere diversi aspetti. Fu figlia
ubbidiente e rispettosa dei genitori anziani. Fu sposa e madre esemplare.
Ella considerò il matrimonio come il grande sacramento che simboleggia
l'amore di Cristo con la sua chiesa
Sposò Paolo di Ferdinando, un buon giovane, ma di carattere forte e
impetuoso. In qualità di madre accolse come dono dalla bontà di Dio i due
figli: Giangiacomo e Paolo Maria.
Fu donna veramente forte, temprata dalla fede e dalla preghiera e questa
fortezza la dimostrò quando le fu ucciso il marito, perdonando, per amore a
Gesù Crocifisso, i suoi uccisori.
Fu veramente santa, donna di preghiera, perché uniformata alla volontà di
Dio nel momento terribile del suo grandissimo dolore.
Gesù Crocifisso di cui ella era tanto innamorata, l'associò alla sua
passione, conficcandole durante un'estasi una spina della sua corona sulla
fronte che portò per ben 15 anni fino alla morte.
Rifiutata dalle suore, entrò per miracolo nel monastero di Santa Maria
Maddalena in Cascia. Era un venerdì santo. Rita spirò il 22 maggio del 1457
all'età di 76 anni. Il 24 maggio del 1900, festa dell'Ascensione , papa
Leone XIII la dichiarava santa, definendola "la perla dell'Umbria".
Per tutti Rita ha una parola da dire: ai giovani, alle giovani spose, alle
mamme, alle vedove, alle persone consacrate.
Santa Rita è una figura poliedrica dalle tante sfaccettature; è un modello
per tutti, ciascuno nel suo stato.
Santa Rita è una santa di statura colossale, una santa di grandissima
portata spirituale, una santa di grandissimo spessore.
Santa Rita fu ed è ancora l'esempio femminile di madre e sposa, il modello
per le famiglie di oggi.
Ella seppe insegnare con particolare cura ai figli i veri valori della vita.
Per quanto riguarda la fede è una figura variegata, figura di alto taglio.
Santa Rita è la santa di tutti. Sposa, madre e donna consacrata ha percorso
tutte le tappe della vita.
È tra i santi più venerati ed invocati. Umile e nascosta in vita, Rita è
divenuta una figura luminosa dopo la morte.
Le sue ossa riposano, dal 18 maggio 1947, nel santuario di Cascia in un'urna
di argento e di cristallo.
Si può onorare la santa con la pratica dei 15 giovedì con la supplica e
preghiere varie.
Onoriamo e preghiamo santa Rita, affinché interceda per tutti.
|
|
|
|
Prof. Graziella Vizzini
|
|
23/05/2022 |
Chiesa. Avvisi e appuntamenti
della settimana |
|
Unità Pastorale
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedì 23 maggio
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 19.00, davanti al Cimitero, santo Rosario (misteri luminosi); a
seguire, momento di fraternità.
Martedì 24 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media
e Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Mercoledì 25 maggio
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, in Via Padre Vinti 38C - Cooperativa "Lu dammusu", santo Rosario
(misteri gloriosi); a seguire, festa di quartiere.
Giovedì 26 maggio
- ore 09.00, nella chiesa san Francesco, santa Messa (a seguire
adorazione per le vocazioni e confessioni);
- ore 11.15, santo Rosario meditato, guidato dal gruppo della Medaglia
Miracolosa;
- ore 12.00, nella chiesa san Francesco, Regina Coeli;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Venerdì 27 maggio - Novena allo Spirito Santo (1)
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Vespri, Compieta e
Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nell'oratorio "R. Livatino", incontro dei giovani.
Sabato 28 maggio - Novena allo Spirito Santo (2)
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, dalla Villetta San Pio alla chiesa San Rocco, processione
dei cresimandi e comunicandi;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Domenica 29 maggio - Novena allo Spirito Santo (3)
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, dalla Villetta San Pio alla chiesa San Rocco, processione
dei cresimandi e comunicandi;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro coi padrini e i
cresimandi.
Redazione
23 maggio
2022.
|
|
23/05/2022 |
Iniziative. La Mancuso gelati ha presentato il
marchio "Adesso sì", una pasticceria "senza" adatta a tutti |
|
Adesso sì |
Si è
svolto lo scorso sabato 21 maggio, presso il Grand Hotel Mosè, al Villaggio
Mosè di Agrigento, il primo convegno per la presentazione del nuovo
marchio della Mancuso Gelati, "Adesso sì": la pasticceria del "senza".
L'idea della storica azienda del Gruppo Mancuso - guidato dai
fratelli Salvatore, Antonio e Rosario Mancuso - è quella di voler
realizzare una pasticceria "senza", bella e sana sì, ma soprattutto buona,
adatta a tutti, anche a tutte le persone con varie intolleranze, che possa
raggiungere dei risultati finali, sia visivamente che alla degustazione, che
non lasci nulla a desiderare rispetto alla pasticceria realizzata con
prodotti tradizionali.
In genere i prodotti "senza" (senza glutine, senza lattosio, senza
zucchero...) hanno dato un’idea di privazione; un concetto - secondo la
Mancuso Gelati -
totalmente sbagliato.
Per raggiungere l'obiettivo è stato affidato l'incarico di Executive
Pastry Chef "Ricerca e Sviluppo" della
Mancuso Gelati "Adesso sì" allo chef Francesco Virga.
Classe 1977, Francesco è nato e cresciuto nell’omonima pasticceria "Virga",
attività di famiglia a San Giovanni Gemini. La passione per questo lavoro lo
ha portato a seguire corsi di specializzazione e concorsi in
Italia, Svizzera, Francia, Germania, Lussemburgo e Russia, con maestri
di fama internazionale. La sua prima esperienza lavorativa all’estero risale
al 2004, presso una celebre pasticceria di Sidney (Australia). Nel 2005
inizia a competere in concorsi di pasticceria internazionali e mondiali,
vincendo numerose medaglie. Nel 2006 a Montecatini Terme e nel 2016 a
Montichiari (Brescia) conquista i titoli di Campione Nazionale di
Pasticceria. Nel 2018, alla competizione "Expogast Culiary World Cup"
di Lussemburgo, conquista la medaglia d'oro.
Pasticcere, gelatiere e cioccolatiere con la passione per la
creazione di sculture in cioccolato, zucchero artistico e torte monumentali,
esperto nella combinazione dei sapori che rendono i dolci molto ricercati e
visivamente accattivanti e nella realizzazione di pasticceria vegana,
gluten free e senza lattosio, Francesco è anche esperto nel
bilanciamento di basi gelato, nella produzione di pane da ristorazione
utilizzando farine prodotte da grani antichi di origine autoctona e lievito
madre. Inoltre possiede ottime capacità nella preparazione di grandi
lievitati, prima colazione, torte da credenza e pasticceria salata.
Nella foto a lato, Rosario Mancuso durante la presentazione,
circondato da alcuni componenti del suo staff.
Carmelo
Arnone
23
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
23/05/2022 |
Legalità. "Non solo per amore. In memoria di
Francesca Morvillo", a trent'anni dalla strage di Capaci |
|
Dott.ssa Morvillo
Targa
Campo polivalente
Copertina |
Il 23
maggio 1992, nella strage di Capaci, insieme agli uomini della scorta e
al giudice Giovanni Falcone, perdeva la vita la dott.ssa Francesca Laura
Morvillo, magistrato.
Nata a
Palermo il 14 dicembre 1945, si laurea in Giurisprudenza all'Università
degli Studi di Palermo il 26 giugno 1967 con una tesi dal titolo "Stato di
diritto e misure di sicurezza", riportando il massimo dei voti e la lode
accademica.
Nella stessa prestigiosa Facoltà di Giurisprudenza, nel corso degli anni,
conseguiranno brillantemente la laurea numerosi studenti grottesi,
alcuni dei quali entreranno in Magistratura, altri in tribunale
indosseranno con onore la toga di avvocato.
Al termine degli studi universitari, Francesca Laura Morvillo,
come il padre Guido - sostituto procuratore a Palermo - e il fratello
Alfredo, decide di entrare in magistratura.
Nel corso della carriera ricopre le funzioni di giudice del tribunale di
Agrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i
minorenni di Palermo, di Consigliere della Corte d'Appello di Palermo e di
componente della Commissione per il concorso di accesso in magistratura.
Francesca Morvillo insegnò anche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'ateneo palermitano, in quanto docente di Legislazione del minore nella
scuola di specializzazione in Pediatria.
Sposò Giovanni Falcone, all'epoca giudice istruttore presso il tribunale di
Palermo, nel maggio del 1986, con una riservata cerimonia civile officiata
da Leoluca Orlando e gli restò accanto fino a quel fatidico 23 maggio di
esattamente 30 anni fa. Viaggiava, infatti, vicino al marito sull'autostrada
A29 Palermo-Trapani, nei pressi dello svincolo di Capaci, quando una carica
di tritolo fece saltare in aria le tre Fiat Croma blindate che
accompagnavano Giovanni Falcone e sua moglie di ritorno da Roma.
Francesca Morvillo, ancora viva dopo l'esplosione, venne trasportata prima
all'ospedale Cervello e poi trasferita al Civico, nel reparto di
neurochirurgia, dove però morì subito dopo a causa delle gravi lesioni
interne riportate.
Donna con un carattere deciso, aveva la sua vita, la sua personalità. Aveva
scelto un amore difficile che per ragioni di sicurezza non ha potuto vivere
come avrebbe voluto. Insieme a suo marito erano stati condannati dalla mafia
a non poter restare mai da soli, a dover condividere ogni momento di
intimità con gli agenti della scorta, perfino quello della morte. Proprio
per questa presenza così discreta ma al tempo stesso così importante
rappresenta uno dei simboli più nobili della lotta alla mafia.
Il Comune di Grotte ha voluto ricordare e onorare la memoria della
dott.ssa Francesca Morvillo dedicandole il Capo Polivalente Coperto
(vedi foto a lato).
Francesca Laura Morvillo per trent'anni è stata ricordata semplicemente
come la moglie di Giovanni Falcone e rappresentata nelle poche immagini
pubbliche con un volto sorridente accanto a quello del giudice che ha
simbolicamente rappresentato la lotta alla mafia.
Oggi la sua figura esce dal cono d'ombra in cui è stata a lungo
relegata e, a trent'anni dalla strage, si prende il posto che le compete
come donna magistrato, giurista attenta alla funzione
riabilitativa della pena, persona impegnata sul piano sociale e
culturale; e lo fa con un libro,
"Non
solo per amore" (vedi foto a lato), edito dalla Treccani e curato da
tre docenti universitarie: Giovanna Fiume, Paola Maggio e Cetta Brancato.
Il volume riporta anche la tesi di laurea di Francesca Morvillo su "Stato di
diritto e misure di sicurezza". È un lavoro a più voci, che ricostruisce
fasi e momenti diversi della sua vita di giurista ma illumina anche la sua
umanità, la sua riservatezza, la sua personalità.
Nelle intenzioni di studiosi, amici e colleghi che firmano vari saggi si
mira a rendere giustizia all'unica magistrata vittima della violenza
mafiosa.
Il suo percorso di vita viene ricostruito sin dagli anni della maturità
passando per la laurea, conseguita giovanissima nel 1967, e per il concorso
in magistratura superato brillantemente.
Figlia e sorella di magistrati, la sua esperienza è cominciata come uditrice
giudiziaria a Palermo ed è proseguita come giudice del tribunale di
Agrigento nel 1971, sostituta procuratrice presso il tribunale per i
minorenni dal 1972 al 1988 e quindi consigliera di corte d'appello a Palermo
con un ultimo incarico di componente della commissione per il concorso in
magistratura durato appena tre giorni.
I giudizi che segnano le tappe della sua carriera sottolineano pregi
umani e professionali di Francesca Morvillo che proprio per il ruolo
svolto, come si comincia ad ammettere, non si trovava a Capaci per caso o
solo per l'amore che la legava a Falcone, sbocciato proprio al palazzo di
giustizia e a lungo tenuto riservato.
La storica Giovanna Fiume ha ricostruito il suo lavoro rileggendo relazioni,
note dei dirigenti di vari uffici giudiziari, attestati, sentenze emesse da
collegi di cui Francesca Morvillo era stata componente. E tra questi collegi
c'era anche quello che aveva giudicato Vito Ciancimino nell'ambito del
processo per i grandi appalti di Palermo.
Per questo Giovanna Fiume, rovesciando un canone abusato, giunge alla
conclusione che "è stata uccisa una magistrata prima che una moglie".
Redazione
23 maggio
2022.
|
|
23/05/2022 |
Giustizia. Il GIP Luparello: "Le
indagini sulla strage di Via D'Amelio non possono ritenersi complete" |
|
Dott.ssa Luparello |
“Non
possono ritenersi complete” le indagini sulla strage di Via D’Amelio
del 19 luglio del 1992, nella quale persero la vita il giudice Paolo
Borsellino e cinque agenti della scorta, perché “non risultano avere
esplorato e approfondito dei temi investigativi di particolare interesse,
alcuni dei quali già noti al momento della formulazione della richiesta di
archiviazione, altri sopravvenuti e divenuti ‘fatti notori'”.
Con questa la motivazione il Giudice per le Indagini Preliminari del
Tribunale di Caltanissetta, dott.ssa Graziella Luparello, ha
respinto la richiesta di archiviazione, avviata dalla Procura, dell’indagine
contro ignoti sui presunti mandanti esterni e ha sollecitato una nuova
attività istruttoria, da completare nell’arco di 6 mesi, tra
acquisizioni di documenti e interrogatori, “procedendo se necessario a
nuove iscrizioni nel registro degli indagati”.
L'obiettivo dei prossimi accertamenti è capire se nella strage di Via
D’Amelio, e anche in quella di Capaci, hanno partecipato o meno elementi
estranei a Cosa Nostra, eventualmente appartenenti ad istituzioni deviate.
Le nuove indagini dovranno approfondire, in particolare, il tema della “interazione
tra associazioni mafiose, destra eversiva, servizi segreti e massoneria”,
come emerge a più riprese dagli atti del processo per la strage alla
stazione di Bologna (del 2 agosto 1980) e di quello alla cosiddetta
“‘Ndrangheta stragista”, in corso a Reggio Calabria. Nell’ambito di questo “mutuo
soccorso stipulato tra mafia ed eversione di estrema destra” si colloca,
anzitutto, l’omicidio del 6 gennaio 1980 a Palermo del presidente della
Regione Siciliana Piersanti Mattarella, “che aveva assunto un
atteggiamento intransigente rispetto al fenomeno delle collusioni tra mafia
e imprenditoria in materia di appalti pubblici” e che era candidato alla
vicepresidenza nazionale del Partito.
Un delitto che ha visto la condanna dei mandanti mafiosi mentre
dell’esecuzione dell’omicidio vennero imputati “e poi assolti con
motivazione discutibile”, evidenzia il GIP, alcuni esponenti della
estrema destra eversiva appartenenti ai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari).
Della compenetrazione tra pista nera e pista mafiosa aveva parlato già
Giovanni Falcone il 3 novembre del 1988 davanti alla Commissione
parlamentare Antimafia, audizione desecretata addirittura solo nel 2019.
Per il GIP Luparello merita approfondimento la figura di Paolo Bellini,
esponente di Avanguardia Nazionale, indicato quale infiltrato nel biglietto
di addio lasciato dal mafioso Antonino Gioè, coinvolto nella strage di
Capaci e morto suicida in carcere (con modalità che il gip definisce “strane”,
perché avvenuto nei 20 minuti in cui all’agente preposto alla sorveglianza
fu ordinato di allontanarsi).
Altro aspetto da valorizzare è “l’accertata partecipazione di Pietro
Rampulla, appartenente al clan Santapola e neonazista di Ordine Nuovo,
capeggiato da Pierluigi Concutelli, alla strage di Capaci nella veste
di artificiere”.
E ancora: “Intersecando gli elementi offerti dalla sentenza di
condanna di Bruno Contrada (già capo della Mobile di Palermo e
numero 3 del Sisde, ndr) con quelli che emergono dalla sentenza
sull’omicidio dell’agente Antonino Agostino (1989) si sostanzia la tesi
che per un dato periodo storico, la Questura di Palermo e il Sisde
potrebbero aver allevato, al loro interno, un nucleo operativo trasversale
occultato, che potrebbe avere avuto un ruolo importante sia nella morte di
Agostino e del poliziotto Emanuele Piazza (1990) sia nelle stragi di Capaci
e via D’Amelio”.
Ma c’è altro su cui la Procura di Caltanissetta dovrebbe lavorare e cioè la
questione, di cui ha parlato in un'intervista l’avvocato Fabio Repici, parte
civile per conto della famiglia Borsellino, relativa a una intercettazione
di una conversazione avvenuta tra poliziotti della ‘squadra Contrada’, da
cui si ricaverebbe che Concutelli (che uccise a Roma nel 1976 il giudice
Vittorio Occorsio che indagava sull’eversione di estrema destra) si
addestrava al tiro in un poligono frequentato anche da poliziotti e mafiosi.
E Nino Agostino era diventato “il testimone scomodo della contiguità di
alti funzionari della polizia e dei servizi sicurezza con i mafiosi del
mandamento di Resuttana, cioè quello di Nino Madonia, il suo killer”.
Ultimo livello investigativo “da sondare”, secondo il GIP, è quello
relativo all'eventuale presenza, nella filiera stragista, “di un anello,
di carattere politico, individuabile in un personaggio o in un partito
politico che potrebbe aver concorso a definire la strategia della tensione,
allo scopo di legarsi, in un reciproco ‘do ut des’, a Cosa Nostra e
attingere al bacino elettorale che, debitamente orientato dalla
organizzazione mafiosa, era appartenuto a quella Dc con cui Totò Riina aveva
chiuso ogni finestra di dialogo”.
Ecco perché, a parere del Giudice, va approfondito anche il capitolo
riguardante l’eredità politica raccolta da Forza Italia e la necessità,
sollecitata da Riina, di appoggiare gli onorevoli Marcello Dell’Utri e
Silvio Berlusconi, tirato in ballo in tante dichiarazioni processuali da
Giuseppe Graviano che ha fatto riferimento alle cointeressenze economiche
che la sua famiglia avrebbe poi avuto con il futuro premier.
Redazione
23 maggio
2022.
|
|
22/05/2022 |
Politica. Lunedì 23 maggio, sorteggio degli scrutatori per
i Referendum Popolari |
|
|
Saranno
sorteggiati domani, lunedì 23 maggio, a partire dalle
ore 11.30, presso
l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che
saranno impegnati nei seggi elettorali per i Referendum Popolari di domenica
12 giugno. Di seguito, la
comunicazione ufficiale.
*****
REFERENDUM POPOLARI
DI DOMENICA 12 GIUGNO 2022
CONVOCAZIONE
DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
COMUNALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI
COMUNE DI GROTTE
IL SINDACO
- Visto l'articolo 19, primo comma, della legge 25
maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla
Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo;
- Visto l'articolo 2 della legge 22 maggio 1978, n 199;
- Visto l'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136, recante norme sulla
riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
- Visto l'articolo 6 della legge 8 mano 1969, n 95, recante norme per
l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio di scrutatore di
seggio elettorale;
- Visto l'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, e
visto, altresì, in caso di contemporaneo svolgimento dei referendum con le
elezioni amministrative, l'articolo 20, primo comma, del testo unico per la
composizione e l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n.
570;
- Visti i decreti del Presidente della Repubblica del 6 aprile 2022, con i
quali sono stati convocati per il giorno di domenica 12 giugno 2022 i comizi
per lo svolgimento dei seguenti
REFERENDUM
POPOLARI:
1) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di
incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo
conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
2) Limitazione delle misure cautelati: abrogazione dell'ultimo inciso
dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia
di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo
penale;
3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in
materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle
funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei
magistrati;
4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio
direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione
di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di
cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che
ne fanno parte;
5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del
Consiglio superiore della magistratura;
RENDE NOTO
che
la
Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in
pubblica adunanza per il giorno 23 maggio 2022, alle ore 11.30,
per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli
uffici di sezione per i referendum popolari e per le altre
consultazioni elettorali eventualmente indette per il giorno di domenica 12
giugno 2022.
Grotte, addì 20 maggio 2022 |
|
|
|
Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
|
|
22/05/2022 |
Letture Sponsali. "La difficile, quanto
bellissima, quotidianità" |
|
Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Abitare l’amore.
Differenti verbi evidenziamo nel Vangelo odierno.
Dimorare, prendere casa cioè abitare. Se decidiamo di abitare un luogo,
questo deve essere per noi familiare, sicuro, accogliente: “se uno mi
ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e
prenderemo dimora presso di lui”.
Solo nell’amore possiamo fondare una casa, solo amando il Signore, potremmo
tentare di diventare noi stessi una casa per lui.
Ma che amore è quello richiesto da Gesù?
È
un amore quotidiano, incarnato nelle cose di ogni giorno, nella
quotidianità, nel corpo.
E per evitare che questa relazione diventi stantia, trascinata, abitudinaria
- prima di morire – Gesù promette un Paraclito, parola un po’ difficile da
tradurre ma che presenta tante sfumature di significato: consolatore,
difensore, chiamato vicino.
Lo Spirito ci insegnerà e ci ricorderà ciò che Gesù ci ha detto.
Come fondare, allora, una casa con colui/colei che abbiamo scelto? Non
certamente affidandoci ai soli momenti belli ed entusiasmanti (come i grandi
miracoli di Gesù per la folla o le manifestazioni gloriose del Signore) del
nostro rapporto con l’altro ma soprattutto coltivando quella difficile -
quanto bellissima - quotidianità che richiede una costante frequentazione
con le persone che amiamo, nell’ascolto, nel ricordare i momenti
significativi e nell’accettare i momenti meno entusiasmanti ed esaltanti.
Redazione
22
maggio
2022.
|
|
21/05/2022 |
Nascite.
È venuto alla luce Piero, primogenito dell'on. Rosalba Cimino e
dell'avv. Francesco Leone |
|
Leone e Cimino |
Stamattina è nato il figlio primogenito dell'onorevole Rosalba
Cimino e dell'avvocato Francesco Leone.
Il piccolo è stato chiamato Piero.
A darne notizia è la stessa Deputata, con un messaggio affidato ai social: "In
due è amore, in tre è una festa. Alle
9.46 di oggi, 21 maggio, è arrivato il nostro piccolo Piero. Stiamo tutti
bene e siamo felicissimi".
Sia la neomamma che il piccolo Piero godono di ottima salute.
Ai genitori e al nuovo arrivato vanno gli auguri della nostra Redazione.
Redazione
21 maggio
2022.
|
|
21/05/2022 |
Volontariato. Presentazione della Fondazione Pro
Loco Italia, il 24 maggio al Ministero della Cultura |
|
Manifesto |
Il 24 maggio al Ministero della Cultura la presentazione della Fondazione
Pro Loco Italia.
Si alza il sipario sulla Fondazione Pro Loco Italia Ets. La conferenza di
presentazione si svolgerà martedì 24 maggio, a partire dalle ore 11,00,
nella sala "Spadolini" del Ministero della Cultura (Roma, Via del Collegio
Romano 27).
Costituita nel dicembre 2021, Fondazione Pro Loco Italia non ha scopo di
lucro e si pone l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento sui
temi del patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese, diventando
soggetto di proposta di progettualità e ricerca scientifica in particolare
sui temi del patrimonio immateriale, affiancandosi, con un’azione
complementare, alla centenaria storia di valorizzazione di questi patrimoni
quotidianamente svolta dalle Pro Loco.
A tenere a battesimo la Fondazione saranno rappresentanti del Governo, del
Parlamento, del mondo del Terzo Settore, della ricerca, del turismo e della
filantropia.
I lavori si apriranno con le relazioni introduttive di Antonino La Spina
(Presidente Fondazione Pro Loco Italia), Pietro Ferrari Bravo (Direttore
Fondazione Pro Loco Italia), Andrea Favaretto (CGIA Mestre e membro CdA
Fondazione Pro Loco Italia) e Fernando Tomasello (Vicepresidente UNPLI), che
illustreranno le finalità della Fondazione Pro Loco Italia.
A seguire gli interventi di: Federico D’Incà (Ministro per i rapporti con
il parlamento), Antonio De Poli (Senatore Questore Anziano del Senato della
Repubblica), Angelantonio Orlando (Direttore Unità di Missione per
l’attuazione del PNRR del Min. della Cultura), Daniele D’Amario (Assessore
al Turismo Reg. Abruzzo e Coordinatore Naz. Turismo Conferenza delle
Regioni) e Roberto Pella (Vicepresidente ANCI).
I lavori continueranno con i contributi di Mariassunta Peci (Direttore
Servizio II – Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura), Stefano
Mantella (Responsabile Unità di Missione per il Pnrr, Ministero del Turismo)
e Sandro Pappalardo (Consigliere ENIT).
Chiuderanno la presentazione: Carola Carazzone (Segretario Generale Assifero), Carlo
Borgomeo (Presidente Fondazione CON IL SUD, Giuseppe De Rita (Presidente
Censis), Alessandro Lombardi (Direttore Generale Terzo Settore e
responsabilità sociale delle imprese, Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum
Terzo Settore), Stefano Arduini (Direttore responsabile Vita), Luigi Bobba (Presidente
Terzius), Gabriele Sepio (Giurista Esperto Terzo Settore).
La presentazione sarà moderata dal giornalista Stefano La
Marca (Caporedattore politico-economico TgCom24).
Redazione
21
maggio
2022.
|
|
20/05/2022 |
Politica. Gesto del collettivo "Offline
Corporation" verso la politica locale di Palermo |
|
Manifesti
Manifesti |
Palermo stamattina si sveglia tappezzata di manifesti con la scritta
"Forza Mafia" e "Democrazia Collusa".
Il centro di Palermo si è svegliato tappezzato di manifesti. Stanotte sono
state attaccate delle opere di subvertising di carattere di politico,
rivolte principalmente alla Nuova Democrazia Cristiana e Forza Italia.
I manifesti sono spuntati in Via Maqueda, Via Roma, Via Volturno, Piazza
Verdi, Via Torino e Piazza Bellini e in altre strade di Palermo.
In alcuni c’è scritto "Forza Mafia", con chiaro riferimento al logo di
"Forza Italia", in altri "Make Mafia Great Again", ovvero "facciamo tornare
grande la mafia". In quest’ultimo il nome della DC è stato cambiato in
“Democrazia Collusa”.
Si tratta di chiari messaggi metaforici in stile "addiopizzo".
Vari post su Fb attribuiscono il gesto al collettivo artistico "Offline
Corporation" che ha così voluto lanciare un segnale forte nei confronti
della politica locale.
L’attacco è chiaramente rivolto al partito di Totò Cuffaro, la Nuova DC, e
Forza Italia dopo le polemiche che hanno riguardato l'ex presidente della
Regione e l'ex senatore di FI Marcello Dell'Utri per la loro attività
politica nell'ambito delle comunali a Palermo; entrambi condannati per reati
che riportano alla mafia: Totò Cuffaro condannato a 7 anni per
favoreggiamento, Marcello Dell’Utri condannato a 7 anni per concorso esterno
in associazione mafiosa.
Sull’affissione dei manifesti ironici sono in corso indagini della Digos di
Palermo.
Redazione
20
maggio
2022.
|
|
20/05/2022 |
Servizi.
Richiesta di avviamento al lavoro per addetti all'attività antincendio
151sti e 101sti |
|
Centro per l'impiego |
Un
nulla-osta per lavoratori forestali
addetti all'attività antincendio
151/sti e
101/sti è stato richiesto dal
Comando Corpo Forestale; a darne comunicazione ufficiale è
il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti.
*****
"Avviso
pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali addetti all'attività
antincendio VI Dietretto".
Si comunica che il Comando Corpo Forestale - Servizio 8 - Servizio
Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Agrigento, giusta nota
protocollo n°44951 del 18/05/2022, ha richiesto un nulla-osta per
l'avviamento al lavoro di Addetti all'attività Antincendio del VI Distretto
appartenenti alla Fascia di garanzia occupazione per gg. 151 e gg. 101.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno
recarsi in data 24/05/2022 alle ore 11.00 per dichiarare la propria
disponibilità, muniti di documento di riconoscimento, presso il CPI di
Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro e presso il
Recapito di Grotte i lavoratori ivi residenti.
|
|
|
Il Funzionario direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
|
D'ordine del Dirigente
ad interim del CPI
Pasquale Patti
Il Funzionario direttivo
Vaccaro Rosa
|
|
20/05/2022 |
Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Consegnate le
liste dei candidati consiglieri per Palermo e Messina" |
|
Presentazione liste |
Ultimata la consegna delle liste dei candidati al Consiglio Comunale
nei rispettivi uffici elettorali, in vista delle prossime amministrative in
programma il 12 giugno 2022 a Palermo e Messina, il Segretario
regionale dell'UDC Sicilia, Decio Terrana, ha espresso soddisfazione
per il lavoro svolto dagli esponenti del partito sul territorio ed ottimismo
relativamente all'ormai prossima tornata elettorale (nella foto a lato,
all'uscita dell'Ufficio Elettorale: Decio Terrana con Elio Ficarra, vice
coordinatore regionale, e Andrea Aiello, coordinatore della città di
Palermo).
"L'UDC giunge all'appuntamento con le elezioni amministrative in
programma a Palermo e Messina il prossimo 12 giugno, ed in tutti i Comuni
siciliani in cui si andrà al voto, forte della crescita esponenziale di
adesioni e consensi registrata sul territorio - ha dichiarato Terrana -.
Una convinta ed entusiasta condivisione dei principi cardine promulgati dal
nostro partito palesata da parte dei siciliani, figlia del profondo lavoro
di tessitura ed aggregazione svolto sul territorio e dell'impegno profuso
nell'intento di risolvere criticità e migliorare condizione sociale ed
economica, fruibilità dei servizi e qualità della vita nella nostra
regione. Un attivismo dedito e costante, in piena aderenza con istanze ed
esigenze evidenziate quotidianamente da cittadini ed elettori".
Il Leader UDC in Sicilia ha proseguito affermando: "Abbiamo svolto un
ruolo fattivo e dirimente nel processo di fitte consultazioni in seno
all'area di centrodestra, con disponibilità al confronto ma pari fermezza e
coerenza nella tutela dei nostri principi, contribuendo al raggiungimento di
una sintesi virtuosa che restituisse compattezza e slancio alla coalizione.
Le liste dei candidati al Consiglio comunale con il simbolo dell'Udc a
Palermo e Messina, al pari di quelle degli altri comuni siciliani coinvolti
nella prossima tornata elettorale, sono composte da profili di indiscusso
spessore etico, professionale e politico. Il nostro partito sostiene la
candidatura a sindaco di figure di assoluto rilievo sul piano istituzionale
ed umano: Roberto Lagalla a Palermo e Maurizio Croce a Messina costituiscono
a mio avviso profili di eccellente levatura sotto ogni punto di vista.
Entrambi portano in dote esperienza, competenza ed autorevolezza, un
patrimonio attitudinale idoneo a rilanciare le sorti di entrambe le città.
Voglio congratularmi - chiosa il
Responsabile Nazionale Enti Locali del partito centrista - con il vice
segretario regionale dell'UDC Sicilia, Elio Ficarra, instancabile, acuto e
lungimirante nel setacciare e vivere quotidianamente il territorio al fine
di coglierne problematiche ed impellenze, lucido e brillante nel selezionare
in ogni ambito della società civile i soggetti in possesso dei dovuti
requisiti che oggi compongono la nostra lista di candidati al Consiglio
comunale di Palermo 2022. Un plauso va anche al coordinatore cittadino
dell'UDC a Palermo, Andrea Aiello, preziosissimo e determinante nel
promulgare i valori moderati, democratici e cristiani alla base del nostro
progetto e bravo ad individuare quei soggetti dotati di senso civico,
passione politica ed amore per la città che godono di fiducia e stima
incondizionata da parte dei loro concittadini".
Redazione
20
maggio
2022.
|
|
19/05/2022 |
Attualità. Visita agli stabilimenti Mancuso del
presidente della Regione Nello Musumeci e dell'on. Giusy Savarino |
|
Visita
Musumeci e Mancuso |
Una
giornata memorabile per gli stabilimenti della Famiglia Mancuso, alla
zona industriale di Agrigento.
Graditi ospiti d'onore, in visita di cortesia, due delle figure
istituzionali più rilevanti della scena politica siciliana: il Presidente
della Regione, on. Nello Musumeci, e l'on. Giusy Savarino,
Presidente della IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità
dell’Assemblea Regionale Siciliana.
(Nello
Musumeci, Salvatore Mancuso e Giusy Savarino)
A fare
gli onori di casa, Salvatore Mancuso - il più grande dei tre fratelli
-, che insieme ad Antonio e Rosario, sotto lo sguardo attento della
mamma Piera La Rocca, continuano a mantenere salde le tradizioni di
famiglia risalenti al 1920.
La visita del presidente Musumeci e dell'on. Savarino - in uno degli
stabilimenti nell'agrigentino - viene a confermare la rilevanza
dell'attività svolta dal Gruppo Mancuso, sia nel campo
dell'imprenditoria, come in quello della produzione e commercializzazione
dei migliori prodotti siciliani nel mondo e, non ultimo, quello della
creazione di posti di lavoro e conservazione dei livelli occupazionali.
Impegni per i quali il Gruppo Mancuso ha ricevuto il pieno apprezzamento da
parte dei vertici della Regione.
Carmelo
Arnone
19
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
19/05/2022 |
Cronaca. Arrestato 48enne per detenzione
illegale di pistola e munizioni |
|
Carabinieri |
I
carabinieri della stazione di Grotte, coadiuvati dai militari del Nucleo
Cinofili di Palermo, hanno arrestato A. C., 48enne bracciante agricolo,
originario di Grotte ma residente a Racalmuto, per il reato di
detenzione illegale di arma da fuoco e munizioni.
Nella giornata di martedì scorso, l’agricoltore è stato sorpreso in
possesso di una pistola calibro 9 e relativo munizionamento.
Quando ha visto i carabinieri arrivare nella sua casa di campagna ha tentato
di disfarsi dell’arma, occultata in un sacchetto, lanciandola dalla
finestra. Tentativo che non è riuscito poiché i militari hanno recuperato la
pistola e perquisito l’intera abitazione trovando anche una il caricatore
con 9 cartucce. Su disposizione del sostituto procuratore di turno,
l'arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di
convalida. L’arma, posta sotto sequestro, è stata inviata al Ris di Messina
per gli accertamenti di rito e per capire se è stata utilizzata.
Redazione
19
maggio
2022.
|
|
19/05/2022 |
Chiesa. L'intercessione per i grottesi nella "positio"
per la canonizzazione di Santa Maria di Gesù Santocanale |
|
Santa Maria di Gesù Santocanale |
Papa
Francesco, domenica 15 maggio 2022, in occasione della Messa in San
Pietro, ha proclamato dieci nuovi santi. Tra questi vi è una suora
siciliana: Maria di Gesù (al secolo Carolina) Santocanale,
fondatrice delle Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes.
Carolina Santocanale nacque a Palermo il 2 ottobre 1852, figlia di Giuseppe
Santocanale dei Baroni della Celsa Reale e di donna Caterina Andriolo
Stagno. Al battesimo, il giorno 4 ottobre 1852, le vennero imposti i nomi di
Carolina Concetta Angela. Abbandonò gli agi per spendersi nel servizio agli
ultimi. Morì a Cinisi nel 1923 ripetendo il nome di Gesù. Rifiuta matrimoni
combinati e solo l'8 febbraio 1887 suo padre, il Barone, le dà il permesso
di consacrarsi a Dio. Così a giugno riceve il saio nero delle Terziarie
francescane regolari. Preso il nome di suor Maria di Gesù inizia la questua
per aiutare i poveri e fa la catechesi a decine di ragazzi lontani dalla
chiesa ma anche dalla scuola. Fonda un orfanotrofio per le bambine, un asilo
nido, una mensa per gli indigenti e una scuola di ricamo per le ragazze. L'8
dicembre 1909 la sua Congregazione delle "Suore Cappuccine dell'Immacolata
di Lourdes" viene approvata dal vescovo di Monreale e aggregata all'Ordine
dei frati minori cappuccini; le suore vestiranno un abito marrone.
Tra gli atti della "positio" sottoposti allo studio della Commissione
teologica nominata dalla Congregazione delle cause dei santi (vedi
il sito), incaricata di verificare le virtù eroiche dell’umile suora
siciliana, anche due testimonianze di cittadini grottesi.
Riportiamo la testimonianza di una coppia di coniugi grottesi.
"Dopo il matrimonio, desiderosi fin da subito di avere un figlio a
coronamento del nostro percorso d’amore, e a fronte di un ritardo, ci siamo
sottoposti agli esami di routine. A seguito di ciò, abbiamo appreso la
dolorosa notizia che per noi sarebbe stato molto difficile poter concepire
un bambino. Ci è caduto il mondo addosso. Noi però non volevamo arrenderci
ed abbiamo pregato tanto per vedere realizzare il nostro desiderio.
Finalmente, dopo quattro lunghi anni di attesa, durante i quali ci siamo
sottoposti a due interventi chirurgici e a quattro tentativi falliti di
fecondazione assistita con le più avanzate tecniche nei centri clinici di
Milano e Bologna, è stata concepita nostra figlia, grazie ad ultima e
decisiva intercessione con la preghiera alla venerabile Madre Maria di Gesù
Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di
Lourdes. La definitiva intercessione della Venerabile Madre Maria di Gesù
Santocanale, avvenuta mediante la recita dell’apposita preghiera e la
comunione con Ostia consacrata, segue un lunghissimo percorso di fede con
l’intercessione, in ordine temporale, di San Giuseppe, San Francesco, San
Padre Pio, Santa Rita da Cascia, San Benedetto da Norcia, Sant’Antonio da
Padova e San Giovanni Bosco. I segnali ricevuti, giorni prima e dopo
l’intercessione definitiva, sono stati limpidi ed inequivocabili, in
particolare quelli ricevuti in occasione della festività di Santa Rita da
Cascia e dell’Ascensione del Signore. In quei giorni, nella seconda metà di
maggio, avveniva l’intercessione della Venerabile Madre Maria di Gesù
Santocanale e il concepimento. Noi riteniamo che il lungo cammino d’amore,
di volontà, di scienza e soprattutto di fede, sia sfociato nella più fervida
manifestazione della volontà di Gesù Cristo e nella più evidente e
trasparente testimonianza della potenza della fede".
Questa la testimonianza aggiuntiva di suor Salvina Lo Vasco.
"Io sottoscritta Sr M^ Salvina Lo Vasco, Vice postulatrice della causa di
canonizzazione della Ven.le Madre Maria di Gesù Santocanale, dichiaro che
nel mese di (...), un sacerdote parroco a Grotte (AG), accompagnò a
Cinisi, in visita alla tomba della Fondatrice, un gruppo di parrocchiani.
Come responsabile della Comunità, fatto entrare in chiesa il Gruppo, faccio
una breve illustrazione della vita e santità della Madre, indi invito i
presenti a seguirmi per visitare i “cimeli” della Fondatrice e la stanza
dove visse per 35 anni, sul cui letto tante persone, specie coppie in
difficoltà, avevano ottenuto la guarigione o la grazia di un bimbo a lungo
desiderato. A diverse coppie, io stessa avevo dato qualche reliquia, come un
pezzettino di indumento appartenuto alla Fondatrice, invitando ad ingoiarlo
con un po’ d’acqua, come atto di fede nella potenza di intercessione della
Madre. Ultimata la visita del reparto e scese le scale, una coppia di
anziani, ritorna indietro per dirmi di pregare per un loro figlio e la nuora
che da anni spasimavano per avere un figlio, e la sig.ra (...) non esita
a chiedermi una reliquia da inviare alla coppia (entrambi laureati e con
responsabilità non indifferenti nella città di Genova) ed una immaginetta
con la preghiera di intercessione perché possa inviarla loro, invitandoli a
pregare uniti. Esaudisco il desiderio e, nel mese di luglio, la signora
(...) felice mi comunica per telefono che la nuora da due mesi è incinta
e tutto procede bene. La coppia, l’anno successivo, scendendo in Sicilia
per le vacanze, viene con la bimba a ringraziare di presenza la Fondatrice
che non hanno cessato di pregare nel desiderio di dare una compagnia alla
piccola. Dopo alcuni anni, nasce il maschietto e loro ritornano felici a
magnificare la potenza di intercessione della Fondatrice presso Dio. La loro
riconoscenza è grande; ne parlano agli amici e quando un loro nipote,
figlio del fratello, cade gravemente ammalato, lo inviano a Cinisi per
chiedere la guarigione tramite l’intercessione della Fondatrice.
L’intervento, anche se difficile, si risolve bene ed il ragazzo guarisce".
Queste due testimonianze confermano quanto anche a Grotte sia vivo il
fervore e la devozione verso la Suora che, dallo scorso 15 maggio, è ascesa
agli onori degli altari.
Carmelo
Arnone
19
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
19/05/2022 |
Riconoscimenti. Allo chef Fabio Farrauto la
fascia dell'Ordre International des Disciples d'Auguste Escoffier |
|
Fabio Farrauto
Consegna della fascia
Foto di gruppo
Tiziana e Fabio |
Martedì
17 maggio, presso il "Mangia’s Torre del Barone Resort" di Sciacca, si è
svolta la cerimonia della consegna delle fasce dell’Ordre Internazional
des Disciples d'Auguste Escoffier. Tra i 27 chef ai quali è stato
conferito il riconoscimento, anche il grottese d'adozione Fabio
Farrauto (vedi foto a lato con la moglie Tiziana Costanza).
La cerimonia di consegna delle prestigiose fasce, nel celebrare il nuovo
gruppo di chef siciliani e professionisti con il titolo dedicato al maestro
della gastronomia francese e internazionale che rivoluzionò il mondo della
cucina (creò il menù), ha posto in primo piano l’Ordre, lo stesso che
dal 1954 opera nel segno della cultura gastronomica elevata a scienza.
Definito il "cuoco dei re, il re dei cuochi", colui che rivoluzionò il mondo
della cucina ed il concetto stesso del mangiare (da bisogno a piacere),
Auguste Escoffier
ha
inventato il modo in cui, ancora oggi, ci si divide i compiti dietro forni e
fornelli di un ristorante: la brigata. Il suo pensiero umanistico si
trasmutava nell’aiuto alle mogli dei cuochi in guerra, con raccolte
attraverso delle cene di beneficenza, la creazione di un fondo per i cuochi
in difficoltà economiche e la distribuzione dei cibi in surplus ai poveri,
che la sera si raccoglievano nei pressi del ristorante.
Ricco il programma degli appuntamenti della giornata, con un’area dedicata
alla valorizzazione dei prodotti bio del territorio dell’Isola, che in
Italia ha il primato per le coltivazioni biologiche nel segno della tutela
del ricco patrimonio di biodiversità: dal gambero rosa di Sciacca all’olio
evo bio, dai vini biologici alle conserve con le materie prime del
territorio, in un ricco caleidoscopio di profumi e sapori.
A dare il benvenuto è stato il padrone di casa, Marcello Mangia (presidente
di Aeroviaggi), a cui sono seguiti i saluti di Giovanni Lorenzo
Montemaggiore (presidente della Delegazione Sicilia dell’Associazione
Disciples d’Auguste Escoffier), di Tonino Butera (segretario regionale) e di
Gianluca Interrante (tesoriere, nonché vice-direttore F&B di Casa Mangia’s).
Sono intervenuti anche: Giacomo Glaviano (presidente nazionale della FIJET -
Federazione internazionale giornalisti scrittori di turismo), con un focus
dedicato alla filiera agricola-produttiva e tutela del patrimonio
storico-culturale, volano di sviluppo del turismo siciliano; Nino Sutera
(direttore della Libera Università Rurale dei Saperi e Sapori) con il tema
dedicato alla nuova frontiera della ristorazione post Covid19; il presidente
Escoffier Svizzera e per l’Europa chef Pierre Alain Favre; lo chef siciliano
Anthony Andaloro, uno dei 4 blind chef al mondo, fiduciario regionale per la
disabilità dell’associazione, che ha presentato un inedito show cooking con
le eccellenze del mare e della terra del comprensorio saccense; il bartender
Gianluca Nardone, famoso per la sua ricetta del “cannolo in versione drink”,
che ha stupito con le sue creazioni che mixano tradizione e modernità
all’insegna del territorio.
"Disciples d’Auguste Escoffier" è un’associazione nata nel 1954 da Jean
Ducroux, chef di cucina a Nizza e esperto cuoco d’Auguste Escoffier. Da
mezzo secolo i Discepoli hanno come obiettivo proprio quello onorare la
memoria di Escoffier, maestro della cucina Francese e Internazionale,
promuovendo e conservando la sua opera e guardando le grande tradizione
della cucina ugualmente in particolare nel campo della formazione
scolastica, secondaria, superiore o professionale dei cuochi, e in più
l’apprendistato, via tradizionale per l'80% degli chef stellati.
L’associazione riunisce ad oggi oltre 25.000 membri distribuiti in 12
delegazioni sparse in tutto il mondo.
Redazione
19
maggio
2022.
|
|
18/05/2022 |
Attualità. Lillo Alaimo Di Loro eletto
presidente dell'Associazione "Italia Bio" |
|
Lillo Alaimo Di Loro |
Lillo
Alaimo Di Loro è il nuovo presidente di "Italia Bio", associazione
nazionale dei produttori biologici italiani che riunisce diverse realtà,
singoli produttori, associazioni di bio-agricoltori, cooperative, consorzi e
distretti del cibo. Alaimo Di Loro succede a Ignazio Garau, tra i fondatori
dell’Associazione, che si occuperà di seguire i lavori della Consulta dei
distretti del cibo, di cui Italia Bio è stata promotrice.
Fanno parte del Consiglio direttivo di Italia Bio anche Roberto Iamotti e
Salvatore Ciulla.
"Sono contento per la fiducia che i colleghi del bio hanno riposto in me
anche se mi rendo conto della grande responsabilità che ciò comporta e mi
auguro di essere all’altezza del ruolo che mi è stato conferito -
afferma il neopresidente -. L’Italia, con quasi due milioni di ettari di
superfici agricole utilizzabili e certificate in biologico (da
documentazione Ismea 2020) e con 80.643 imprese biologiche, riveste in
Europa e nel mondo un ruolo leader nel settore facendo registrare un trend
in continuo aumento sia in termini di superfici e produzioni, sia di
consumi. Sono, infatti, sempre più gli italiani che scelgono il bio e
premiano con le loro scelte quotidiane la sostenibilità".
Tre i punti fondamentali sui quali Italia Bio è già al lavoro: il
riconoscimento dei meriti ambientali ai territori a forte vocazione
biologica e creazione delle zone franche dalla chimica (le cosiddette "chemical
free"); la riforma del sistema di certificazione con l’azzeramento del costo
di certificazione a carico delle aziende; il potenziamento dei sistemi
economici territoriali nella direzione dell’economia circolare e solidale,
attraverso la logica dei distretti del cibo.
"È il momento - conclude Lillo Alaimo Di Loro - di cogliere
l’opportunità di un cambiamento profondo dei sistemi di produzione e pensare
a un modello economico orientato alla solidarietà e ai corretti stili di
vita. L’agricoltura biologica può certamente indicarci la strada".
Lillo Alaimo Di Loro, classe 1964, è da sempre vicino al movimento biologico
italiano. Laureato in Scienze agrarie, lavora come funzionario direttivo al
Parco archeologico della Valle dei Templi. Opera nel campo del biologico da
oltre vent’anni promuovendone la cultura e i valori etici e organizzando
servizi per la sua strutturazione territoriale. Dal 2007 al 2010 ha
diretto il bimestrale del biologico italiano "BioagriCultura" e nel 2014
ha istituito il Centro di documentazione turistica territoriale con
sede a Racalmuto. Un anno dopo Alaimo Di Loro è chiamato tra i promotori del
Comitato Sicilia 2020 Impatto zero per un’Isola libera dai pesticidi. Ad
oggi è Presidente del Consorzio Isola Bio Sicilia. È autore di
numerose pubblicazioni in materia di cibo, biologico, territorio e
sostenibilità, tra le quali si annoverano: "Fermo Immagine - Viaggio
nell’agricoltura biologica mediterranea" (2011); "Manuale di agricoltura
biologica in Sicilia" (2015 - AgriSicilia editore); "La ragione del
cibo - Leonardo Sciascia a tavola" (2021 - Salvatore Sciascia editore).
Redazione
18
maggio
2022.
|
|
18/05/2022 |
Iniziative. Fiera "Emporio Sicilia Arte &
Natura"; il 4 e 5 giugno presso Porta di Ponte ad Agrigento |
|
Manifesto |
Il 4
e 5 giugno, per la prima volta in Piazza Aldo Moro (Porta
di Ponte) ad Agrigento, con inizio alle ore 09.30, si terrà il
secondo fine settimana di “Emporio Sicilia Arte & Natura”, fiera
promossa dall’associazione Culturale “Il Cerchio”, ente gestore del Parco
Letterario “Luigi Pirandello”, patrocinata dall’Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, e
realizzata in collaborazione con il Comune di Agrigento e gli altri Enti
Locali titolari del Parco Letterario.
In
Piazza Aldo Moro (Porta di Ponte) verrà allestita una esposizione di
prodotti agricoli, agroalimentari e biologici provenienti direttamente dai
produttori; ma anche artigianali, creativi e solidali. Ortofrutta, grani
antichi, formaggi, vini, olio, prodotti dolciari, aziende bio, artigianato e
tanto altro ancora rappresenti l’identità siciliana.
Il primo fine settimana della manifestazione si è svolto il 14 e 15 maggio
in contrada Caos, nel piazzale del Parco Letterario “Luigi Pirandello”.
I prossimi sabato 4 e domenica 5 giungo 2022, alle ore 09.30 sarà
aperto lo spazio espositivo della fiera, con la partecipazione delle
aziende aderenti al progetto. Si potrà partecipare alla degustazione di
prodotti biologici della stagione.
Considerato il momento di crisi, acuito dalla pandemia, eccezionalmente
quest’anno l’ingresso dei visitatori sarà libero. L’obiettivo è
quello di promuovere e far conoscere i prodotti agricoli legati al
territorio valorizzando identità, storia e cultura siciliana, offrendo un
momento di svago e aggregazione che possa far ripartire il commercio.
La fiera “Emporio Sicilia Arte & Natura” e tutte le manifestazioni
collaterali si svolgono nel pieno rispetto delle vigenti norme anti-Covid in
tutti gli spazi e le strutture utilizzati.
Redazione
18
maggio
2022.
|
|
17/05/2022 |
Fotografia. Franco Carlisi ospite al 74°
Congresso Nazionale FIAF, venerdì 27 maggio a Palermo |
|
Manifesto |
Dal 25
al 29 maggio si terrà a Palermo il 74° Congresso Nazionale FIAF
(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), realtà associativa nata
con lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia, con sede a Torino. La
FIAF riunisce circoli fotografici e sodalizi culturali con più sezioni
tematiche, i loro associati, i singoli fotografi, ponendosi alla loro
attenzione attraverso un ventaglio di attività: mostre, concorsi, didattica
e numerosi eventi con cui gli stessi club, con le proprie proposte
settimanali d'incontro, coinvolgono tutte le fasce di età ed i livelli
d'interesse sul tema della fotografia. Inoltre propone opportunità culturali
e didattiche, condotte da relatori e docenti specializzati.
Nell'ambito del Congresso, venerdi 27 maggio, a partire dalle ore
11.30 presso il Cinema De Seta, protagonista dell'Incontro con l'Autore
sarà Franco Carlisi (tra gli artisti più rilevanti nel panorama della
fotografia contemporanea, e direttore del periodico "Gente di Fotografia").
L'incontro sarà moderato dal critico fotografico e docente FIAF Pippo
Pappalardo.
Carmelo
Arnone
17
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
Franco Carlisi |
16/05/2022 |
Politica. "Se frequenti i condannati per mafia
non puoi frequentare il ricordo delle vittime di mafia"; di Claudio Fava |
|
Claudio Fava |
Non sono
d’accordo con i toni di questo coretto perbenista, e a tratti stucchevole,
che se la prende con i pregiudicati per mafia, rei - dopo aver scontato
interamente e dignitosamente la loro pena - d’aver ancora voglia di parlar
di politica.
Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri non sono stati condannati all’esilio,
alla gogna civile o all’obbligo perpetuo del silenzio ma alla galera.
L’hanno scontata e - pena accessoria - non potranno più né votare né essere
eletti.
Ma conservano il pieno diritto (come osserva il professor Fiandaca)
di dire quello che pensano.
Meno comodo è prendersela con chi è andato a cercarli, a richiederne
benedizioni e raccomandazioni elettorali: ed infatti sui questuanti
eccellenti tacciono tutti, compresi i columnist della nobile
stampa antimafiosa.
Una decina di giorni fa c’è stato un incontro all’Hotel delle Palme. Il
presidente della Regione Siciliana Musumeci è andato in udienza da Dell’Utri,
che lo ha benevolmente accolto; Musumeci ha chiesto un’intercessione con
Berlusconi per la propria ricandidatura e il suddetto Dell’Utri gliel’ha
concessa passandogli al telefono il Cavaliere.
A causa di questo siparietto palermitano, la pubblica riprovazione s’è
rovesciata solo su Dell’Utri mentre il Musumeci, furbo e muto, ha provato a
farla franca.
Io la penso esattamente all’opposto, e pazienza per gli irriducibili del
moralismo antimafioso che la prenderanno male: ovvero, per me Dell’Utri
può parlare con chi vuole, è un suo diritto.
Il Presidente della Regione Siciliana, lui no, non può parlare con chi
vuole: soprattutto se il suo interlocutore è un condannato in via definitiva
per mafia.
Avergli chiesto un’intercessione, un favore, un’apertura di credito
politico su Roma ne fa, subito, un presidente dimezzato, un candidato
compromesso, un uomo di parte. E della parte sbagliata.
Sono d’accordo anche con il giudice Morvillo. Musumeci si tenga lontano, il
23 maggio e il 19 luglio, da chi ricorda i nostri morti.
Se frequenti i condannati per mafia non hai titolo per frequentare il
ricordo delle vittime di mafia.
Provare a fare l’una e l’altra cosa è solo una bestemmia. Delle peggiori.
Claudio Fava
16
maggio
2022.
|
|
16/05/2022 |
Iniziative. Premio "Punto Fermo" 2022, XXII
Edizione; sabato 28 maggio al Circolo Empedocleo di Agrigento |
|
Premio
"Punto Fermo" |
Si terrà
sabato 28 maggio, alle ore 17.00 presso il Circolo Culturale
"Empedocleo" di Agrigento, la XXII edizione del Premio "Teleacras -
Punto Fermo - Giovanni Miccichè" 2022.
Per questa edizione il Premio verrà conferito a: Simona Carisi, Vincenza
Gaziano, Carola De Paoli, Antonio Garufo, Giuseppe Adamo, Diego Romeo, Marco
Gallo, Alan David Scifo, Osteria dei Folli, Azienda Agricola GEVA dei
fratelli Vita.
Una "Targa Speciale" sarà consegnata a Gabriele Moncada, Presidente della
"Fortitudo", per le sue azioni di volontariato a favore dell'Ucraina.
La manifestazione, condotta e coordinata da Mario Gaziano, si avvarrà
della partecipazione straordinaria di Maria Grazia Castellana (attrice),
Caterina Pistone (soprano) e Isabella Di Salvo (pianista). Collaborazione
alla programmazione: Gianni Costanza.
L'ingresso è libero sino a esaurimento posti, con l'osservanza delle
prescrizioni anti Covid.
Redazione
16
maggio
2022.
|
|
16/05/2022 |
Comune. Giornata di Educazione ambientale per
gli alunni dell'Istituto comprensivo "Roncalli" |
|
Plesso "Roncalli"
Scuola dell'infanzia |
Venerdì
13 maggio
si è svolta a Grotte la giornata di Educazione Ambientale sulla
costruzione della carta riciclata, dedicata agli alunni dell’Istituto
comprensivo "Angelo Roncalli".
La manifestazione, organizzata dal Comune di Grotte in collaborazione
con la Ditta ISEDA e con l’Istituto scolastico grottese, ha visto impegnati
gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle classi terze
della scuola primaria dei plessi "Roncalli" e "Sciascia" (vedi foto a lato).
Con grande interesse e partecipazione i bambini hanno preso parte, da
protagonisti, all’iniziativa ideata e diretta da Pietro Siracusa,
responsabile della comunicazione della ditta ISEDA, sul processo di riciclo
della carta.
Dopo un approfondimento su come si differenziano correttamente i rifiuti che
si producono giornalmente a casa, i bambini sono stati coinvolti nelle
attività di laboratorio sul riciclo della carta.
Partendo dai ritagli di quotidiani destinati al macero, con l’aiuto dei
telai utilizzati dalla cartiera Fabriano, si sono realizzati dei nuovi
particolari fogli pronti per essere riutilizzati.
"Abbiamo voluto indirizzare questa giornata di educazione ambientale ai
più piccoli della nostra comunità - ha dichiarato il sindaco Alfonso
Provvidenza - perché partendo da loro sarà possibile gettare le basi,
nella società del domani, per un futuro del pianeta più sostenibile. Un
ringraziamento particolare alla dirigente scolastica prof.ssa Antonina
Ausilia Uttilla, alla ditta ISEDA e ai nostri meravigliosi bambini".
Redazione
16
maggio
2022.
|
Locandina |
16/05/2022 |
Chiesa. Parrocchia Madonna del Carmelo: appuntamenti
mariani per il mese di maggio |
|
Manifesto |
Pubblichiamo il
programma degli appuntamenti mariani del mese di maggio presso
la parrocchia Beata Maria Vergine del Monte Carmelo in Grotte.
Lunedi 16 maggio
- ore 19.00, Piazzale Berlinguer, santo Rosario (misteri gaudiosi);
- a seguire, festa di quartiere.
Mercoledi 18 maggio
- ore 19.00, Via Pietro Nenni, santo Rosario (misteri dolorosi);
- a seguire, festa di quartiere.
Lunedi 23 maggio
- ore 19.00, al Cimitero, santo Rosario (misteri luminosi);
- a seguire, festa di quartiere.
Mercoledi 25 maggio
- ore 19.00, Via Padre Vinti 38C - Cooperativa "Lu dammusu", santo Rosario
(misteri gloriosi);
- a seguire, festa di quartiere.
Lunedi 30 maggio
- ore 19.00, Via F. Ingrao 87 - Cooperativa "La comune", santo Rosario alla
Sacra Famiglia;
- a seguire, festa di quartiere.
Aggiornamento al 29/05/2022: il programma di lunedì 30 è stato
annullato per il lutto che ha colpito una famiglia della Cooperativa "LA
Comune".
Martedi 31 maggio - Conclusione del mese di maggio
- ore 20.00, Fiaccolata di preghiera e Rosario itinerante (alla maternità
divina di Maria), con i "misteri" realizzati dai ragazzi dell'oratorio "R.
Livatino"; itinerario della fiaccolata: dalla chiesa Madonna delle Grazie
alla chiesa Madonna del Carmelo, lungo Via Madonna delle Grazie;
- santa Messa di ringraziamento (al termine verrà sorteggiata la statuetta
della Madonnina Regina degli Apostoli).
Redazione
16
maggio
2022.
|
|
16/05/2022 |
Chiesa. Parrocchia San Rocco: avvisi e appuntamenti
della settimana |
|
Chiesa di San Rocco |
Pubblichiamo il
programma delle attività che si svolgeranno nel corso della settimana presso
la parrocchia San Rocco in Grotte.
Lunedi 16 maggio
- non sono previste celebrazioni.
Martedi 17 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media.
Mercoledi 18 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (1° giorno)
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina
Misericordia.
Giovedi 19 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (2° giorno)
- ore 17.30, Rosario mariano e Confessioni;
- ore 18.00: 15° Giovedì di santa Rita. e santa Messa.
Venerdi 20 maggio - Triduo in onore di Santa Rita (3° giorno)
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa e Vespri solenni.
Sabato 21 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa.
Domenica 22 maggio
- ore 09.30, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, santa Messa;
- Ritiro a Canicatti (Divina Misericordia): Liturgia penitenziale, santa
Messa, pizza a Grotte.
Redazione
16
maggio
2022.
|
|
15/05/2022 |
Scuola. "Le dipendenze":
incontro-dibattito con i genitori all'Istituto comprensivo
"A. Roncalli" di Grotte |
|
Foto di gruppo
In aula magna
Pubblico |
Giovedì 12 maggio, presso il Plesso "Sciascia"
dell’Istituto
comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini,
operatori dell’ASP, docenti e genitori si sono incontrati per discutere di
alcuni dei problemi e dei pericoli che i giovani adolescenti incontrano
durante il loro percorso di crescita, e riflettere sul ruolo che ciascuna
agenzia educativa può e deve svolgere.
Sebbene i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado siano
portatori di una fonte inesauribile di energia, di carica innovativa e di
competenze tecnologiche, sempre più spesso si trovano ad attraversare un
percorso intervallato da insidie, deviazioni, proposte ingannevoli e
accattivanti. Ed è proprio in questo momento di fragilità determinata dal
cambiamento, che i giovani possono facilmente essere attratti da esperienze
illusorie che rischiano di creare non pochi pensieri alle famiglie e agli
insegnanti.
"Noi - ha dichiarato Antonina Ausilia Uttilla, dirigente
scolastico del Roncalli - cerchiamo di accompagnare per mano i nostri
alunni, i vostri figli, consapevoli delle loro fragilità, rispondendo ai
loro dubbi, rispettando la loro età senza mai lasciarli soli".
Questo il senso dell’incontro-dibattito tenuto al "Roncalli" sul tema
delle Dipendenze.
"I nostri interventi - ha spiegato la dottoressa Diega Asaro,
medico e referente UOEPS, del Distretto sanitario di Canicatti - sono
interventi mirati sui temi dell’alimentazione, delle dipendenze, della
prevenzione degli incidenti domestici. I ragazzi, durante gli incontri
parlano molto dei rapporti con i genitori, dei loro disagi, delle difficoltà
che incontrano durante l'adolescenza, ma anche dei momenti di gioia. Il tema
delle dipendenze è un tema importante. Quando si parla di dipendenze non si
fa riferimento solo alle dipendenze da sostanze stupefacenti, ma anche alle
dipendenze tecnologiche. La dipendenza che i nostri adolescenti hanno
sviluppato dal cellulare, dalle chat, dai social in generale, nascono
certamente dal bisogno di comunicare, ma sono pur sempre delle dipendenze e
come tali dannose".
Come affrontare temi tanto importanti, ma allo stesso tempo delicati e
complessi? Cosa fare per produrre benessere nei ragazzi?
Questi alcuni degli interrogativi che genitori, docenti e operatori si
pongono tutte le volte che si trovano a fronteggiare piccoli e grandi
disagi, fisiologici nella crescita e nello sviluppo dei ragazzi, ma non
sempre di facile soluzione.
"Gli adolescenti spesso comunicano con i loro silenzi - ha spiegato
la dottoressa Maria Concetta Calderaro, psicopedagogista e assistente
sociale, del Distretto sanitario di Canicatti -, credono che con i loro
silenzi abbiano detto tutto. Il silenzio manifesta un disagio, dunque è
importante parlare con i ragazzi. Parlare con loro nel momento in cui devono
fare una scelta, quando incontrano una difficoltà. Bisogna parlare sempre.
Il dialogo è la chiave di tutto. Ma come si parla ai ragazzi? Per parlare ai
ragazzi bisogna ricontattate l’adolescente che siamo stati. Bisogna
ritornare nel nostro passato e chiederci cosa pensavamo degli amici, dei
familiari, del mondo. Bisogna chiedersi di cosa avrebbe avuto bisogno il
nostro adolescente per stare bene?".
Ricontattare l’adolescente che siamo stati potrebbe essere una buona chiave
per affrontare i problemi dei nostri giovani, anche quando si trincerano
dietro lunghi silenzi o liquidano le nostre domande con il solito "Tutto
bene, tutto a posto".
Insidie come disturbi alimentari, dipendenze da sostanze o da gioco, ma
anche dipendenze affettive, gare di velocità, bugie, bullismo, legami
virtuali, violenza e aggressività, gravidanze precoci, paura del futuro,
vanno affrontate attraverso il dialogo.
"Intanto - ha continuato la dottoressa Calderaro - è importante
cominciare a dare un nome alle emozioni. L'adolescente dovrebbe esprimere e
nominare le emozioni. Dare un nome a ciò che provo permette di bilanciare
l'intensità emotiva, aiuta a pensare con più chiarezza e a controllarsi. E
poi, cerchiamo di incanalare le energie dei nostri ragazzi in maniera
positiva. Pensiamo, per esempio, a proporre delle gare sportive. Non
possiamo certamente cambiare il mondo, ma possiamo rafforzare i ragazzi
aiutarli a creare una corazza. Dobbiamo attrezzarli per poter affrontare la
vita".
In tal senso operatori e docenti devono promuovere l’uso di strategie per
affrontare le emozioni negative, rafforzando le Life skills, ovvero
le abilità di vita, abilità che ci permettono di affrontare il mondo senza
soccombere. I ragazzi dovrebbero acquisire la capacità di prendere
decisioni, di risolvere problemi, di pensare in maniera critica e creativa,
di comunicare in modo efficace, di relazionarsi con altre persone, di
gestire le emozioni e lo stress.
Ma ciò che assolutamente bisogna fare, prima di ogni cosa è chiedere ai
ragazzi: "Cosa ti sta succedendo".
"I ragazzi - ha detto don Rosario Bellavia - vanno
compresi. Io comprendo i ragazzi pensando ai miei errori. C'è un silenzio
terribile tra ragazzi. Il loro non stare fermi è sintomatico di grande
malessere. Cosa fare? Me lo chiedo spesso. Bisogna aspettare, aspettare che
crescano. Spesso si dice che i giovani non hanno punti di riferimento,
magari è vero. Ma se mancano è un nostro problema, perché siamo noi a non
averglieli riforniti. Ecco, credo che i nostri ragazzi stiano vivendo la
loro adolescenza in un’epoca fragile, ma ciò che mi fa ben sperare è che
epoche fragili creano forti personalità. Allora, io mi limito a stargli
accanto".
Allora stiamo accanto ai nostri ragazzi, senza mai dimenticare che il
dialogo è la chiave di tutto.
All’incontro organizzato da Accursia Vitello, referente d’istituto
del progetto di educazione all’affettività, erano presenti: Giuseppe
Grado (vicesindaco di Comitini), Maria Rita Grassagliata
(assessore alla pubblica istruzione di Comitini), Alessandra Marsala
(assessore alla pubblica istruzione di Grotte), Giuseppe Cipolla
(presidente del Consiglio di istituto), Maria Concetta D’Aleo
(vicepresidente del Consiglio di istituto).
L’incontro è stato moderato dalla professoressa Antonina Ausilia Uttilla,
dirigente scolastico del “Roncalli”.
Redazione
15
maggio
2022.
|
|
15/05/2022 |
Letture Sponsali. "L'esempio di come si ama" |
|
Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Il comandamento nuovo.
Comandare l’amore, fare dell’amore reciproco un comandamento. Il Vangelo di
questa domenica spiazza il sentire comune, Gesù ci parla di un amore che
scaturisce dalla volontà di aderire ad un comando: “Vi do un comandamento
nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi
anche voi gli uni gli altri”.
Gesù ci indica la qualità di questo amore che è il suo stesso amore
incondizionato verso di noi; nell’attimo in cui Giuda decide di tradirlo ed
esce dal cenacolo, lui comprende che ha definitivamente scelto di donare la
sua vita ed è in quel momento che ci consegna l’esempio di come si ama.
Il nostro compito, la nostra priorità, è riprodurre l’amore ricevuto,
quell’“amore che è stato riversato nei nostri cuori”.
Si tratta di donare al mondo, a partire dalle nostre famiglie, un amore che
è accoglienza, perdono e donazione della vita.
Questo amore può far “nuove tutte le cose”: può vincere la morte dei
nostri egoismi, può sanare le ferite dell’anima, può costruire ponti di pace
e costruire un mondo migliore.
La nostra fede nel Cristo Risorto ci dà la certezza che l’amore vince ogni
morte e può “scendere dal cielo la Gerusalemme celeste”.
Rosalinda e Francesco
Redazione
15
maggio
2022.
|
|
13/05/2022 |
Politica. On. Rosalba Cimino (M5S): "Interrogazione
sui quesiti errati del concorso STEM A028" |
|
Rosalba Cimino |
La
deputata del Movimento 5 Stelle Rosalba Cimino ha presentato un'interrogazione
sui quesiti errati della prova scritta per le classi di concorso STEM A028.
"Mi sono giunte diverse segnalazioni - ha affermato l'on. Cimino -
di studenti che hanno partecipato al concorso e hanno riscontrato errori in
alcune delle risposte ai quesiti presenti nel questionario. Cosa ancora più
grave è che in alcune sedi, quindi soltanto ad alcuni candidati, sarebbero
stati consegnati ai candidati carta e penna, utili a tenere traccia di
calcoli e ragionamenti, mentre altri hanno dovuto fare il concorso senza
questa possibilità. Questo ha provocato una disparità all’interno del
concorso".
La Deputata ha quindi chiedo al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi se
è a conoscenza di quanto accaduto relativamente al concorso e, in caso
positivo, quali misure intende adottare per evitare che il concorso, a causa
delle difformità segnalate, provochi un grave pregiudizio per i candidati e
la possibilità di una grande mole di ricorsi.
"Cercheremo di comprendere cosa è avvenuto - ha spiega Cimino - e
se è stata garantita equità di trattamento fra i candidati, requisito
essenziale in un concorso".
Redazione
13
maggio
2022.
|
|
12/05/2022 |
Riconoscimenti. Il prof. Roberto Cipolla eletto
Fellow della Royal Society |
|
Roberto Cipolla |
Il prof. Roberto Cipolla, docente di
Information Engineering presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Università
di Cambridge,
è stato eletto Fellow della Royal Society per la sua ricerca
nel campo della visione computerizzata e per i suoi contributi alla
ricostruzione, registrazione e riconoscimento di oggetti tridimensionali
dalle immagini. I suoi studi includono nuovi algoritmi per il recupero di
una forma 3D accurata, la localizzazione visiva e la segmentazione semantica
e la loro traduzione in prodotti commerciali.
Il
prestigioso riconoscimento è stato annunciato ufficialmente lo scorso 10
maggio 2022.
"Questo è l'onore più grande per qualsiasi scienziato - ha
dichiarato il prof. Cipolla - e riconosce lo straordinario contributo dei
miei studenti, collaboratori e mentori nei miei 30 anni a Cambridge. Sono
anche molto fortunato a lavorare nel campo della computer vision e della
machine learning in un momento di progresso rivoluzionario e applicazioni
innovative".
La Royal
Society è una Fellowship dei più eminenti scienziati del mondo ed è
l'accademia scientifica più antica.
Fu fondata nel 1660 da un gruppo di naturalisti che si riunivano
presso il Gresham College, a Londra, per impulso iniziale di Robert
Boyle con l'intento di promuovere la scienza matematico-sperimentale,
seguendo l'insegnamento di Francis Bacon. Il 15 luglio 1662 la Society
ottenne il riconoscimento reale da Carlo II; da allora Corona assunse la
prerogativa di nominarne il Presidente, senza tuttavia mettere in questione
la piena autonomia della Società, che non riceveva alcun finanziamento dalla
Monarchia. La Royal Society pubblicò, dal 1665, il primo periodico
scientifico europeo, le "Philosophical Transactions", che divenne presto uno
strumento di diffusione delle nuove idee scientifiche. Annoverò tra i propri
membri i massimi scienziati inglesi ed europei. Robert Hooke ne fu a lungo
il Segretario incaricato di programmare e allestire le sedute sperimentali.
La Royal Society fu, inoltre, a lungo presieduta da Isaac Newton, che
pubblicò nelle "Philosophical Transactions" nel 1672 la celebre memoria
sulla luce e sui colori. Il prestigio della Royal Society si mantenne
invariato nei secoli successivi. L'istituzione è ad oggi ininterrottamente
attiva e conserva, nella sua sede londinese, un archivio tra i più
importanti del mondo.
Redazione
12
maggio
2022.
|
|
12/05/2022 |
Comune. Spettacolo dei "Five Foot Fingers";
venerdì 13 maggio in Piazza Umberto I a Grotte |
|
Locandina |
Dopo il lungo periodo di stasi tornano a Grotte gli appuntamenti "per tutta
la famiglia".
Venerdì 13 maggio, alle ore 18.30 in Piazza Umberto I (piazza
Municipio) a Grotte, si terrà lo spettacolo di cabaret circense "En
eventail".
"Arriva dalla Francia un esplosivo, delirante, travolgente cabaret
circense - afferma Alessandra Marsala, Assessora allo spettacolo
-. Pronti a tutto per una risata, i FFF (Five Foot Fingers) sono
cinque artisti inarrestabili, cresciuti a musical, funk e Buster Keaton,
formatisi tutti nel vivaio del Parc Astérix e poi ritrovatisi per
intraprendere in compagnia la grande avventura. Varietà e prodezze fisiche,
acrobazie e magie, danze e giocolerie: "En eventail" è il grande cabaret
americano condito con un tocco francese. Costruiamo ricordi insieme".
La manifestazione, promossa dal Comune di Grotte, è organizzata in
collaborazione con l'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" e con le
Associazioni culturali "La Biddina" e "Santa Briganti".
Redazione
12
maggio
2022.
|
|
12/05/2022 |
Volontariato. Avis Comunale di Grotte: concessa
dal DASOE l'autorizzazione al Punto di Raccolta fisso |
|
AVIS di Grotte
Pietro Zucchetto |
"L'attesa è finita. Il 10 maggio 2022 con il D.D.G. n. 386/2022
abbiamo avuto firmata l'autorizzazione e l'accreditamento"; queste le
parole con cui il Presidente dell'AVIS Comunale di
Grotte, Pietro Zucchetto, ha confermato la notizia del
conseguimento del penultimo passo che consentirà, si spera in tempi brevi,
l'inaugurazione della sede AVIS grottese.
Lo stesso Presidente ha spiegato: "Quindi l'ultimo tassello è la firma
della convenzione con l'ASP di Agrigento, che speriamo possa avvenire il
prima possibile".
La visita ispettiva da parte del DASOE (Dipartimento per le Attività
Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico) della Regione Sicilia era stata
effettuata giorno 1 aprile 2022.
Il
team di valutazione, costituito dai Valutatori Qualificati del Sistema
Trasfusionale dott. Nunzio Angelo Marletta (Team Leader), dott. Filippo
Masaniello e dott.ssa Maria Ventura, avevano proceduto alla verifica
del Punto di Raccolta dell’Unità di Raccolta Fissa, sito in Grotte, per l'accertamento dell'esistenza dei
requisiti autorizzativi specifici per l’esercizio delle relative attività di
prelievo.
A seguito del rapporto stilato dal team di valutazione, lo scorso 10 maggio
il Dirigente Generale dell'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana
ing. Mario La Rocca ha firmato il Decreto con il quale
"è concessa l’autorizzazione e l’accreditamento, ai fini
dell’esercizio delle specifiche attività sanitarie, al Punto di Raccolta
fisso sito in Grotte (AG) via Francesco Ingrao nn. 92/94 collegato
all’Unità di Raccolta fissa AVIS Comunale di Campobello di Licata, operante
in convenzione con l’U.O.S. Medicina Trasfusionale del P.O. Barone Lombardo
di Canicattì, afferente all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento"
(leggi
il Decreto).
Per la piena operatività del punto di Raccolta, il presidente
dell'Unità di Raccolta di Campobello di Licata - alla quale l'AVIS di Grotte
fa riferimento - Giovanni Di Liberto dovrà stipulare con il dott. Buscemi (Direttore del Centro
Trasfusionale di Agrigento) l'atto di accreditamento, cioè la convenzione
per la raccolta del sangue.
Firmata la convenzione si potrà procedere con la cerimonia di inaugurazione della sede dell'AVIS Comunale di Grotte
e con l'inizio a pieno regime l'attività di prelievo di sangue in sede.
Carmelo
Arnone
12
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
12/05/2022 |
Editoria. Presentazione del libro "Il Sistema
Montante" di Salvatore Petrotto; a Trapani sabato 14 maggio |
|
Locandina |
Sabato 14 maggio 2022, alle ore 18.00 presso la "Sala
Laurentina" (in Via Domenico Giglio, 12) a Trapani, verrà
presentato il libro di Salvatore Petrotto "Il Sistema Montante".
La presentazione rientra nell'ambito della rassegna "Letteratura e Mafia",
appuntamento letterario organizzato per i mesi di maggio e giugno dall’Associazione
antiracket ed antiusura di Trapani, grazie al coordinamento e
all’iniziativa della socia professoressa Maria Concetta Marino.
L’associazione, che già gestisce nel territorio lo Sportello di solidarietà
per le vittime di estorsione ed usura, ha voluto mettere su un calendario
che prevede una serie di incontri con giornalisti e scrittori che hanno
trattato, nei loro ultimi libri, i temi della mafia, delle stragi del ‘92,
e, più in generale, della lotta per l’affermazione della cultura della
legalità.
La rassegna gode del patrocinio del Comune di Trapani e della
collaborazione di diversi altri partner istituzionali ed associazioni del
territorio.
La rassegna è cominciata già venerdì 6 maggio, presso la Sala Laurentina (in
Via Domenico Giglio, una strada laterale di Via Vittorio Emanuele, nei
pressi della Cattedrale) con Enzo Mignosi, che ha parlato con Giacomo
Pilati di "A doppia mandata": una storia noir ambientata nella
Palermo degli anni ‘80, durante la guerra di mafia. Il giorno dopo Mignosi
ha incontrato gli studenti liceali di Trapani.
Domani 13 maggio si continua con il giornalista Salvo Palazzolo e la
sua inchiesta su "I fratelli Graviano".
Il giorno dopo sarà il turno di Salvatore Petrotto, che parlerà del
“Sistema Montante”, titolo del suo omonimo libro.
Si continua il 20 maggio, con Fabrizio Fonte ed una tavola rotonda a
partire dal suo libro "L’isola furba".
Il 27 maggio Marco Bova presenterà la sua inchiesta "Latitante di
Stato", sui misteri della latitanza di Matteo Messina Denaro, del quale
parla anche il libro che verrà presentato il 30 maggio: Giacomo Di
Girolamo parlerà infatti di "Matteo va alla guerra".
Infine Fabrizio Berruti parlerà di "Settanta", per l’ultimo
incontro, l’11 giugno: è un romanzo inchiesta che prende spunto dal famoso
"rapporto Peri".
Durante gli incontri verranno fatte attività di promozione dello Sportello
di solidarietà, che è attivo sempre: si può chiamare il 370.1543414. Lo
sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 20.00,
in Via Marinella n° 8 a Trapani.
Redazione
12
maggio
2022.
|
|
12/05/2022 |
Sport. Pallavolo: domani la partita "New Star Grotte"
contro il "Clima Volley Sommatino" |
|
New Star |
Domani,
venerdì 13 maggio 2022, presso il campo sportivo coperto Polivalente "Francesca Morvillo" di
Grotte, si disputerà la gara di pallavolo del campionato femminile FIPAV di
1^ divisione tra le atlete della "New Star Grotte" e quelle del
"Clima Volley Sommatino".
Per le giovani della formazione di casa l'accesso alle semifinali è
garantito, con la concreta prospettiva di giocare a finale e accedere alla
promozione in serie D.
(Nella foto a lato, una pallavolista della New Star Grotte).
Redazione
12
maggio
2022.
|
|
12/05/2022 |
Comune. Il Sindaco: Un plauso ai Carabinieri
delle Stazioni di Grotte e Racalmuto" |
|
Alfonso Provvidenza |
"Un
plauso ai Carabinieri delle Stazioni di Grotte e Racalmuto, supportati
da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì, che
hanno raccolto le tracce lasciate dall’autore ed identificato il presunto
responsabile dell'incendio di 6 automobili del 13 aprile scorso". Questo
è il pubblico riconoscimento al personale dell'Arma - espresso dal sindaco
di Grotte Alfonso Provvidenza - che a seguito di indagini ha tratto
in arresto un trentacinquenne commerciante racalmutese accusato di aver dato
alle fiamme, nella notte dello scorso 13 aprile, ben 6 automobili: quattro a
Racalmuto e due a Grotte.
Redazione
12
maggio
2022.
|
|
10/05/2022 |
Salute. Lo studio medico di oculistica del dott.
Stefano Cipolla cambia indirizzo |
|
Dott. Stefano Cipolla |
Da
mercoledì 11 maggio 2022 lo studio medico oculistico del dott. Stefano
Cipolla avrà sede in Via Galioto n° 1, di fronte la Chiesa di San
Francesco (nell'ex studio di pediatria). Pertanto da quella data la sede di
Via Buonarroti n° 30 non sarà più operativa.
Il dott. Cipolla svolge la pratica clinica nel suo studio privato di
Agrigento (Piazza Cavour, 27) e nello studio di Grotte, presso cui si
possono eseguire tutti gli esami diagnostici preliminari necessari per
diversi interventi chirurgici. Riceve su appuntamento (chiamando il numero
338.6521370) dal lunedì al venerdì.
Oltre a svolgere attività professionale presso i propri studi professionali,
il dott. Stefano Cipolla è Dirigente medico presso l’Unità Operativa di
Oftalmologia del Presidio Ospedaliero San Giovanni Di Dio di Agrigento.
Come chirurgo oftalmico della cataratta, delle patologie vitreo-retiniche,
della traumatologia oculare e degli annessi oculari, il dott. Cipolla ha
maturato specifica esperienza nella chirurgia della cataratta (eseguendo
oltre 2000 interventi) e nella chirurgia vitreo-retinica per patologie quali
il pucker maculare, il foro maculare e l’emovitreo.
Redazione
10
maggio
2022.
|
|
09/05/2022 |
Chiesa. "La mamma è sempre la mamma"; della prof.ssa Graziella Vizzini |
|
Madonnina |
La
mamma è sempre la mamma.
La mamma
è sempre la mamma. Rispettiamola e abbracciamola. Chi ancora ce l'ha se la
stringa forte forte al cuore. Se è in paradiso, ricordiamola con una
preghiera. Anche da lassù ella ci sta sempre vicino come un angelo custode e
continua a pregare per noi.
La mamma è la persona più amabile che dimentica il male ricevuto ed è sempre
pronta a perdonare e ad abbracciare.
Tantissimi auguri a tutte le mamme con tutto il cuore.
Un augurio particolarissimo alla nostra Mamma Celeste, la mamma più bella
del mondo, con i versi del poeta Dante Alighieri:
"Vergine Madre, figlia del tuo Figlio,
Umile e alta più che creatura,
Termine fisso d' eterno consiglio;
Tu sei colei che l' umana natura
Nobilitati sì che il suo fattore
Non disdegnò di farsi sua fattura.
Donna sei tanto grande e tanto vali,
Che, qual vuol grazia ed a te non ricorre,
Sua disianza vuol volar senz'ali".
|
|
|
|
Prof. Graziella Vizzini
|
|
09/05/2022 |
Sport. Pallavolo: un'altra vittoria per la "New Star Grotte",
ancora
prima in classifica |
|
New Star |
Ieri,
domenica 8 maggio 2022, al campo sportivo coperto Polivalente "Morvillo" di
Grotte, si è disputata una gara di pallavolo del campionato femminile FIPAV
di 1^ divisione.
Per le ragazze della "New Star Grotte" (squadra che milita nella
prima divisione femminile territoriale siciliana di pallavolo) allenate da
Angelo Cinquemani, sotto la direzione tecnica di Salvatore Rizzo,
l'impegno è stato ampiamente ripagato dal risultato.
L'incontro che le vedeva fronteggiare il "San Biagio Platani" è terminato
con un netto 3 a 0 per la formazione di casa.
Un successo apprezzato dalla dirigente responsabile
Alfonsina Carlisi, dato che la sua squadra continua a mantenersi ancora
salda al vertice della classifica.
Redazione
9
maggio
2022.
|
|
09/05/2022 |
Legalità. "Uno di noi", l'Ordine dei giornalisti
di Sicilia ricorda Peppino Impastato |
|
Tesserino |
Sono trascorsi 44 anni
dall'assassinio di Peppino Impastato. Il
tesserino di giornalista lo ha ricevuto solo post mortem, eppure
giornalista lo è sempre stato. Soprattutto tramite Radio Aut, Peppino
Impastato ha informato e denunciato. Un'attività giornalistica a tutti gli
effetti che lo ha reso - come si legge sul sito dell'Ordine dei giornalisti
di Sicilia - "uno di noi" e che ha pagato con la vita, perché ha messo alla
berlina i mafiosi di Cinisi, Gaetano Badalamenti su tutti. Per questo fu
eliminato il 9 maggio 1978. Da solo contro il malaffare mafioso, mentre
le istituzioni, la politica, le Forze dell'Ordine, la magistratura,
rimanevano inerti in un silenzio incomprensibile.
A distanza di 44 anni il suo esempio rimane vivo. Il consiglio dell'Ordine
dei giornalisti Sicilia ricorda Peppino Impastato, così come gli otto uccisi
dalla mafia e oggi raccontati attraverso la mostra permanente "Il
giornalismo che non muore", esposta nella sede dell'Ordine in Via Bernini a
Palermo. Giornalisti morti per mano mafiosa perché cercavano e
raccontavano la verità.
(Nella foto a lato, il tesserino da giornalista di Peppino Impastato esposto
nella casa museo di Cinisi).
Redazione
9
maggio
2022.
|
|
09/05/2022 |
Chiesa. Diretta Facebook di Piero Castronovo
dalla casa natale di Padre Vinti; venerdì 20 maggio |
|
Guarda il promo |
Venerdì
20 maggio alle ore 18.30, sulla pagina Facebook "L'Osservatore
Grottese", verrà trasmesso in diretta streaming un incontro
dalla casa natale di Padre Vinti, organizzato e moderato da Piero
Castronovo (guarda
il promo).
Per ricordare la figura del Sacerdote grottese si intratterranno in
conversazione: l'ispettore capo di Polizia Municipale Salvatore Liotta,
che porterà una testimonianza; il coordinatore dell’Unità pastorale
cittadina don Totò Zammito; il custode della casa di Padre Vinti
Domenico Vizzini.
In un successivo incontro, che verrà trasmesso con le stesse modalità, Piero
Castronovo dialogherà con il sindaco Alfonso Provvidenza, con don
Rosario Bellavia (rettore della chiesa Madonna del Carmelo), e con il
dott. Antonio Carlisi. Lo stimato e apprezzato Medico grottese è
l'unico testimone vivente della prima Commissione costituita tanti anni fa -
guidata dal compianto don Ferdinando Castellino - che fu incaricata di
raccogliere dati, testimonianze e documentazione per avviare l'iter
diocesano di beatificazione; processo che giungerà successivamente alla
santa sede che ha confermato l'eroicità delle virtù del Sacerdote, oggi
"venerabile".
Questi due incontri sono organizzati in preparazione di una
manifestazione che si terrà il 9 luglio, 100° anniversario
dell'ordinazione sacerdotale di Padre Vinti (avvenuta il 9 luglio 1922
per le mani del vescovo di Agrigento mons. Bartolomeo Lagumina); in quella
data verrà celebrata una solenne santa Messa all'aperto, in Piazza
Umberto I, presieduta dall'arcivescovo S.E. mons. Alessandro Damiano,
concelebrata dal clero cittadino e con la partecipazione del vice
postulatore della causa di beatificazione don Calogero Morgante.
In considerazione delle virtù eroiche di Padre Vinti, il prossimo 1
giugno (giornata nella quale la Chiesa celebra la solennità del
Preziosissimo Sangue) nella chiesa Madre di Grotte si terrà un ritiro spirituale
diocesano per tutti i sacerdoti, di cui costituirà un momento particolare il
pellegrinaggio verso la casa natale del Venerabile grottese.
La casa natale di Padre Vinti è aperta ogni mercoledì dalle ore 16.30
alle 17.30; per i pellegrini che desiderano farvi visita in altri giorni
e orari, la casa è da considerare sempre aperta previo appuntamento,
contattando il numero 320.4475533.
Redazione
9
maggio
2022.
|
|
09/05/2022 |
Chiesa. Parrocchia San Rocco: avvisi e appuntamenti
della settimana |
|
Chiesa di San Rocco |
Pubblichiamo il
programma delle attività che si svolgeranno nel corso della settimana presso
la parrocchia San Rocco in Grotte.
Lunedi 9 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina
Misericordia.
Martedi 10 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina
Misericordia.
Mercoledi 11 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, Vespri, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina
Misericordia.
Giovedi 12 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa;
- ore 18.30: 14° Giovedì di santa Rita.
Venerdi 13 maggio
- non sono previste celebrazioni.
Sabato 14 maggio
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa.
Domenica 15 maggio
- ore 09.30, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, santa Messa
- ore 17.30, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, santa Messa.
Redazione
9
maggio
2022.
|
|
08/05/2022 |
Ricorrenze. "Il cuore di mamma non ha
confini"; del dott. Salvatore Filippo Vitello |
|
Dott. Vitello
Cuore di mamma |
Il
sentimento su cui si fonda il mondo, l'essenza stessa di Dio, è il tema con
il quale il
dott. Salvatore Filippo Vitello, attraverso domande e citazioni, ci conduce
verso una riflessione che dona senso alla ricorrenza della Festa della
Mamma, per concludere - riportandoci tra i vicoli del nostro paese - con la
riscoperta dell'immutabile saggezza dei semplici.
*****
Nella festa della Mamma la parola richiamata
da tutti è amore.
L'amore è sinonimo di relazione. Si ha bisogno dell'altro per vivere. Nel
libro del Qoelet è scritto: guai al solo.
L'amore ha il potere di sollevare la vita dalla sua insignificanza. Perché
ciò accada è necessario entrare in relazione con l'altro, parlarne la sua
lingua.
Perché ci si innamora?
Bella domanda, per la quale la risposta, a mio avviso, è impossibile. Ci si
può ragionare intorno, ma senza la pretesa di fornire soluzioni.
Se si valuta sul piano clinico, l'amore ha un effetto doping. Provoca
euforia da dopamina. Si tratta però di un effetto temporaneo.
Sul piano fenomenologico, alcuni sono convinti che l'amore accada.
Io sono invece convinto che l'amore è scelta, è attaccamento. Attenzione
però a non confondere scelta con emotività. Il secondo aspetto è sempre in
agguato.
Al primo incontro si ha l'illusione del nuovo, ci si introduce in una
esperienza che ti cambia la vita, ti fa uscire dalla quotidianità, ti genera
belle ed entusiastiche sensazioni. Ma con il passare del tempo interviene la
legge dell'obsolescenza.
Il nuovo ti dona una ebbrezza iniziale ma con il tempo si diluisce fino a
scomparire e rimane un senso di insoddisfazione.
Nel matrimonio, dove l'amore dovrebbe essere il requisito costitutivo,
l'insidia pericolosissima è la routine. Non bisogna farle prendere il
sopravvento.
Occorre ogni giorno scoprire il nuovo che ti offre la persona con cui
condividi l'esistenza. Entrare in questa dinamica rende il rapporto sempre
interessante.
Il mistero dell'amore, che nasce dal Creatore, si manifesta nelle creature.
Don Milani nel suo testamento, ha scritto parole esaltanti sull'amore come
donazione: “Caro Michele, caro Francuccio, cari ragazzi, […] ho voluto
più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste
sottigliezze e abbia scritto tutto al suo conto” (Testamento del 1°
marzo 1966).
Don Milani insegna che il volto di Dio è quello della persona che ci sta
accanto.
L' amore si manifesta con il desiderio.
Sant’Agostino diceva che la felicità è desiderare quello che si ha già, che
in altri termini significa vivere nel presente e non in un futuro costruito
dalla mente, perché il problema è quello, siamo talmente occupati a
immaginare il futuro e non ci rendiamo conto che, se non stiamo nel presente
quel futuro non lo costruiremo mai.
L'amore si incarna nell'altro con gesti concreti.
Scriveva Simone Weil diceva che “L'attenzione è la forma più rara e più
pura della generosità… Fin dalla mia infanzia non desidero altro che averne
ricevuto, prima di morire, la piena rivelazione”.
L'amore, quando è donativo, non si consuma. Più lo sprechi e più aumenta.
Friedrich Hegel: “Più ti do, più io ho. L'amore è un prendere e dare
reciproco”.
Shakespeare fa dire a Giulietta nel Romeo e Giulietta: “più ti do tanto
più io ho”. L'amore genuino, a ripensare la scena di Giulietta e Romeo
dal balcone, ha il sapore di Dio.
“La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una
soddisfazione di vanità... . La felicità è nell'amare” (Thomas Mann
nella Montagna Incantata).
L'espressione più alta dell'amore la ritrovo nel Cantico dei Cantici.
Il Cantico dei Cantici è fondamentalmente un canto d'amore, di passione ma
non un amore fuggevole: si parla di uno sposo e di una sposa. E la
caratteristica che forse rende l'amore così sublime è proprio che si tratti
di un amore di elezione, di scelta, un amore che come dice il Cantico è “forte
come la morte”.
L'amore, come dice l'autore del Cantico, ha bisogno di cura.
L'amore però non è immune da rischi.
Il primo rischio è l'individualismo: l'energia del singolo di concentra su
se stesso e si trascura chi sta accanto.
Il paradosso delle opportunità: si allarga il campo delle scelte ma non
aumenta la capacità di amare. Incontrare lo sguardo ed avviare un autentico
dialogo diventa quasi impossibile quando si ha a che fare con tante
occasioni.
Un altro rischio deriva dalla pressione della globalizzazione e dal
prevalere della cultura dell'efficienza: entrambi non garantiscono la
qualità della relazione.
La volgarità nel linguaggio e la perdita di intimità fanno perdere senso
alla relazione: tutto diventa pubblico tramite i social.
Vi sono poi le trappole della razionalità: aprirsi all'altro e aprire il
cuore non sempre si possono capire.
Non consentono e non aiutano la relazione, la solitudine mascherata di chi è
gentile con tutti ma non si lasciare trasportare dal sentimento; di chi, a
causa del suo egoismo o perché traumatizzato da una precedente vicenda, ha
paura del legame; di chi ha perso il valore della trascendenza: il piacere
dell'armonia, della bellezza, della ricerca spirituale.
“L'amore scorge e schiude [...] le possibilità di valore nel tuo amato.
Anche l'amore, nel suo penetrante sguardo spirituale, anticipa qualcosa: si
tratta delle possibilità personali, non ancora realizzate, che la persona
amata, nella sua concretezza, ancora nasconde in sé” (Viktor Frankl).
Sempre Frankl, raccontando la sua esperienza di internato nel campo di
concentramento nazista, ha espresso un concetto straordinario: l'amore è il
punto finale al quale l'essere umano possa innalzarsi.
Gli fa eco Khalil Gibran con la poesia Segui l'amore ... “L'amore
non dà nulla fuorché sé stesso e non coglie nulla se non da sé stesso”.
Il vero amore esige cura ed attenzione e si incarna con il cuore ed il
sentimento, poiché ti restituisce la bellezza:
A) di tornare ad innamorarsi della vita;
B) del senso di gratitudine: ciò che si riceve non è scontato;
C) del senso della gratuità e del dono;
D) della capacità di perdonare;
E) di camminare nella speranza consapevoli delle proprie debolezze;
F) di coltivare la sete di una relazione nutriente.
Ho cercato di descrivere, seppure in modo frammentato, le espressioni
principali dell'amore.
L' amore fisico (eros), l'amore ideale che nella specificità cristiana
assume una dimensione spirituale (filìa) e l'amore donativo, della cura (agàpe).
L'amore materno è la sintesi e il culmine dell'amore senza distinzioni,
perché è l'amore del cuore sulla cui origine, come diceva Simone Weil, siamo
in attesa della sua rivelazione.
Tutti però siamo consapevoli che l'amore di mamma nasce dal cuore, perché
tutti ne sentiamo la sua dimensione di dono.
Cerco di spiegare meglio questo sentimento con il racconto di una piccola
storia che, come sempre, traggo dalla vita della nostra piccola
comunità.
Mio Papà Sestino con il fratello Giuseppe avevano un negozio di alimentari
sulla via Garibaldi. Sin da ragazzino avevano preso con loro Carmelo Di
Bella. Una persona buona come il pane, privo di qualsiasi malizia, umile e
generosa. Per me un fratello, incapace di parlare male di qualsiasi altro.
Carmelo aveva una famiglia problematica. La mamma era molto sofferente e non
si regolava bene.
Pur in quelle condizioni quasi ogni giorno scendeva la scalinata di Don Cocò
e si piazzava davanti al negozio di mio padre, dall'altra parte della
strada, perché voleva vedere il figlio.
Carmelo cercava di farla desistere e la richiamava per farla tornare a casa,
ma lei non lo ascoltava. I passanti vedendola lì davanti dicevano a Carmelo
di accompagnarla a casa. Carmelo, con la saggezza dell'uomo buono,
rispondeva che non ci poteva fare niente perché era il cuore di mamma.
Sì, è così: il cuore di mamma non ha confini: conosce solo l'amore
massimo: amore disinteressato, immenso, smisurato.
Salvatore Filippo Vitello
8
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
08/05/2022 |
Letture Sponsali. "Comprendere davvero il
messaggio delle letture" |
|
Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
L’umiltà dell’ascolto.
Cari amici, le letture di oggi ci fanno riflettere su quanto sia importante
l’approccio all’ascolto della parola di Dio.
Ascoltare le sacre parole non è sufficiente per diventare gregge di Dio.
L’approccio di tipo “saccente”, come fecero i giudei nell’incontro con Paolo
e Barnaba, non è il modo migliore per seguire Dio. Bensì bisogna avere un
approccio “umile”, quasi da pecorella, per comprendere davvero il messaggio
delle letture. Apriamoci quindi con umiltà alla voce del Signore e
seguiamolo senza alcun indugio “saputello”.
Aline e Christian
Redazione
8
maggio
2022.
|
|
08/05/2022 |
Canicatti.
"Vivere Donna 2022", performance del Pirandello Stable
Festival; lunedì 9 maggio |
|
Mario Gaziano |
Lunedì 9 maggio 2022 al Circolo Culturale "San Domenico" di Canicatti
a partire dalle ore 17.00, il Pirandello Stable Festival di Mario
Gaziano presenterà in esclusiva per Unitre la performance scenica tra
recitazione video e canti popolari dal titolo "Vivere Donna 2022", in
omaggio alla Giornata Internazionale della donna - 8 marzo 2022 e alla Festa
della Mamma.
L'intervento introduttivo sarà proposto da Giuseppe Lauricella, presidente
della Unitre di Canicatti.
Per gli interventi artistici, interverranno: Maria Grazia Castellana, Maria
Fantauzzo, Rosa La Franca, Massimo Agozzino, Giuseppe Gramaglia, Gioacchino
Marrella (folk singer). Con la collaborazione di Giuseppe Adamo e Lillo
Rizzuto.
La conduzione sarà a cura di Mario Gaziano, ideatore e regista della
manifestazione. L'ingresso è libero sino a esaurimento dei posti.
Redazione
8
maggio
2022.
|
|
08/05/2022 |
Sport. I
colori sociali del Grotte Calcio in campo a Brescia, per la pace in
Ucraina |
|
"Ortopedia"
Dott. Aurelio Zaffuto |
Venerdì 6 maggio 2022,
a Brescia, si è disputato un
incontro di calcio a 5 tra
colleghi degli
"Spedali Civili" che ha visto in campo le formazioni di "Ortopedia" Vs
"Fisioterapia". La partita si è conclusa con il risultato finale
di 2 a 1 per la formazione di "Ortopedia" che indossa sempre
i colori della maglia giallo-nera
della storica "Grotte Calcio FBC".
All'ingresso delle squadre
in campo il dott. Aurelio Zaffuto
(specialista in Ortopedia e Traumatologia, Dirigente medico presso lo stesso
Ente), capitano della squadra "Ortopedia", e il suo omologo capitano della
"Fisioterapia" hanno sollevato la bandiera Ucraina mentre gli altri giocatori
sostenevano il vessillo arcobaleno della pace (vedi foto a lato). "Un piccolo gesto -
ha dichiarato il dott. Zaffuto - per
testimoniare la vicinanza al popolo Ucraino, che nel bresciano conta una
numerosa comunità, con la presenza attuale di numerosi profughi, e allo
stesso tempo un gesto carico di speranza affinché le uniche cannonate
accettabili rimangano quelle date a un pallone e si possa porre fine al più
presto a questa demenziale distruzione e disumana sofferenza".
Redazione
8
maggio
2022.
|
|
06/05/2022 |
Servizi.
Pubblicato l'elenco iscritti al Collocamento Mirato L. 68/99; nuove
linee guida per avvisi pubblici |
|
Centro per l'impiego |
Il Dirigente del Servizio VIII del Centro per l'Impiego di Agrigento,
Pasquale Patti, comunica che sono disponibili pressi i CPI della provincia
di Agrigento gli elenchi di quanti hanno partecipato al censimento
degli iscritti al collocamento mirato L. 68/99, per l'aggiornamento
delle banche dati (ancora in corso).
Gli elenchi riflettono soltanto la posizione giuridica degli iscritti,
quindi non sono graduatorie ordinate per punteggio; gli stessi
elenchi possono cambiare a ogni variazione che interessa ogni singolo
lavoratore che vi è inserito.
I lavoratori possono chiedere chiarimenti o informazioni che li riguardano;
quanti non sono ancora inseriti possono farne richiesta, prima della
pubblicazione di un avviso di chiamata.
Per partecipare a un avviso di chiamata relativo agli elenchi
previsti dalla L. 68/99 (disabili di cui all'art. 1 e altre categorie
protette di cui all'art. 18 comma 2) occorre essere inseriti
(autonomamente o tramite i CPI) negli elenchi almeno dal giorno precedente
la pubblicazione dell'avviso.
Gli eventuali avvisi di chiamata verranno pubblicati sul sito ufficiale del
Dipartimento regionale del Lavoro, e nella piattaforma SILAV (clicca
qui).
Redazione
6
maggio
2022.
|
|
05/05/2022 |
Racconti. "Nata d'agosto" (ricordo intimo
del Boccone del Povero)"; di Carmelo Rotolo |
|
Carmelo Rotolo
Boccone del povero |
Il racconto
di un ricordo intimo dell'Autore: il Boccone del Povero e la nascita della
sorella Dorotea.
*****
NATA D'AGOSTO
È da
tanto tempo che non scrivo durante le ore notturne; è stato sempre il mio
"mondo diurno" se così lo vogliamo chiamare.
Uno spazio tutto mio dove nessuno disturba, e dove ritrovare quelle emozioni
che durante il giorno, distratto, mi sfuggono.
E - perché no? - riscoprire quella fetta dei miei ricordi temporaneamente
messi da parte, e pronti a venir fuori con una forza tale da inebriare la
mente.
Solo, io e la notte. Io e il rumore della notte. Io e i miei pensieri, e con
essi un mondo passato dormiente, ma pronto a risvegliarsi più vivido che
mai.
Ricordi che amorosamente mi avvolgono, discretamente in punta di piedi
emergono, violenti, imprevedibili. Amari e dolci allo stesso tempo, in un
continuo crescendo di emozioni, dove pianto e riso si alternano.
E allora il mio ricordo scivola lentamente a ritroso nel tempo, a quel
"Carmelo bambino" di poco più di sei anni che, alzatosi sulla punta delle
scarpe, allunga la mano e suona il campanello sul pesante portone verde
dell'Orfanotrofio delle suore del Boccone del Povero.
Le suore, a quel tempo, accoglievano le orfane di guerra e tutte le ragazze
in giovane età che avevano perso la famiglia o erano state abbandonate dalle
famiglie stesse, dando loro assistenza e un minimo d'istruzione.
L'istituto, nato da un precedente carcere mandamentale, venne ceduto ad esse
subito dopo l'ampliamento dei piani superiori sin dalla metà del 1930, e
tale era rimasto sino ad allora, sino a quando…
"Carmelo bambino" inarcò la schiena, allungò verso l'alto la mano destra e,
con forza, azionò il dìn dòn del campanello, una, due, tre volte.
Il grande portone verde si aprì cigolando di mala maniera, lentamente,
accompagnato dalla mano possente di suor Violetta.
Dall'uscio della porta apparve, al lato sinistro, come magicamente protetta
da uno scrigno segreto, l'interno della piccola cappelletta votiva in tutta
la sua semplicità e bellezza, mentre un tanfo di chiuso e la scarsa luce
facevano strada al breve ballatoio che portava all'accesso della scalinata verso
il piano seminterrato ed il cortile interno, e verso l'alto ai piani
superiori e alle stanze delle suore e delle ospiti.
Una lunga ringhiera di ferro, pesantemente pitturata da decenni di
verniciature scure e mal posate, accompagnava per tutta la lunghezza l’intero
ballatoio a modo di parapetto, e le scale lungo l'intero tragitto.
Suor Violetta alta di statura e secca secca, portava un naso aquilino affilato
ai lati, ed eternamente arrossato e gocciolante, esito di anni di allergie
mal curate e di quello stato di perenne refrigerazione che albergava
all'interno dell'orfanotrofio.
Nonostante ciò, aveva un viso dolce che esprimeva sicurezza, bontà d'animo,
altruismo. Vestiva un’ampia tonaca bianca, lunga fino alle caviglie, non
modellata sul corpo, con maniche larghe e stretta in vita dalla cintola del
grembiule. Appesi alla cintura un grosso mazzo di chiavi e una sorta di
piccola scarsella di stoffa, mentre dal collo scendeva un umile crocifisso
ligneo senza ori o argenti, erano le uniche appendici all'abito, che davano a
suor Violetta un’aria di comando.
Sopra la veste indossava il velo nero, simbolo di umiltà, di castità e di
pudicizia, mentre il soggolo le avvolgeva il collo e le fasciava il viso
nascondendo i capelli, e parte della fronte.
"Carmelo bambino", nel vedersela parata davanti in tutta la sua altezza,
nascose la mano, colpevole di aver svegliato e fatto uscire fuori dai
meandri bui e maleodoranti quell'essere arcigno dal naso adunco, dentro la
tasca dei pantaloncini, spingendola dentro con tale forza, sin quasi a
bucarla.
"Carmelo bambino", o come lo chiamano tutti Carmiluzzu, era minuto di
costituzione e magro. Aveva un viso ovale da bambino di sei anni, con un nasino
pronunciato, abbellito da un neo poggiato subito a lato della narice
sinistra. Portava capelli cortissimi e sottilissimi castano chiaro, e due
occhietti di un colore cangiante non ben definito. Vestiva una maglietta di
cotone a mezze maniche coloratissima, e di qualche misura più grande, che lo
faceva apparire nell’insieme un pochino goffo. Pantaloncini corti di tela e due sandaletti blu a occhio di bue terminavano l’aspetto di un bambino qualunque.
- “Cos’è questo scampanellare, Carmiluzzu!”, disse Suor Violetta,
spostandosi dall’uscio del portone e indicandogli di entrare dentro.
- “Come mai sei tutto sudato e agitato? È successo qualcosa? -
continuò -. Carmiluzzu, allora! Hai perso la parola?”.
Finalmente, preoccupato dalla stazza imponente della suora, strusciandosi
alla tunica con un risuonare delle chiavi alla cintola, entrò
nell’orfanotrofio.
- “Suor Violetta, suor Violetta! La mamma sta per partorire e la za Tota
mi ha detto di venire a chiamare papà, con premura, perché la mammana
potrebbe avere bisogno di lui!”, disse Carmiluzzu buttando le
parole una dietro l’altra velocemente, come se le avesse imparate a memoria.
- “Oh Gesù e Maria! - esclamò suor Violetta facendosi il segno della
croce -. Entra e siediti qua! Lo vado a chiamare subito!”, indicando
la piccola panca dentro la cappelletta votiva.
- “Ma la mamma come sta?”, chiese la suora prima di scendere le scale
verso il seminterrato.
- “Boh, non saprei, a me lo ha detto la za Tota, dice che i bambini non
si devono occupare di certe cose, mi ha detto solo di venire a chiamare papà”,
rispose Carmiluzzu, ormai rilassato dall’aver portato il messaggio
alla suora, senza intoppi come aveva comandato la za Tota.
Carmiluzzu ammirava estasiato la piccola statua della Madonna, tutta
vestita di bianco e azzurro, con in testa una corona irradiante fasci di
luce dorati, posta sul piccolo altarino riccamente adornato di pizzi e vasi
di fiori.
Accanto all’altare, quasi a guardare la Madonna, un grande quadro scuro
raffigurante don Giacomo Cusmano, fondatore dell’Associazione Boccone del
Povero, in atteggiamento di distribuire del pane ai poveri.
Carmiluzzu girava la testa, ora verso la Madonna ora verso don Cusmano, come
a voler sentire, nella sua innocenza di bambino, chi dei due per prima
avesse voglia di rispondere alla domanda fatta da suor Violetta: “Ma la
mamma come sta?”.
Nessuno rispondeva, ma lontano sentiva l’incedere rapido dei passi del padre
sulla scala, e il tintinnare rumoroso delle chiavi di suor Violetta che si
avvicinavano alla cappella.
Lu zì Lullu lavorava da anni all’interno dell’orfanotrofio, non come
lavoro fisso, ma quando le suore lo chiamavano per qualche riparazione
idraulica o elettrica.
A volte le aiutava in faccende che necessitavano l’uso della macchina. Non
penso che si facesse pagare, ma in compenso arrivava sempre qualche presente
gastronomico, che a noi garbava più dei soldi.
Quella mattina era lì per la
solita manutenzione, del solito tubo della cucina che quasi a cadenza
programmata si rompeva, creando scompiglio tra le suore e le ospiti.
- “Carmiluzzu, Carmiluzzu! Che succede?”, gridò il padre, affannato
dal salir le scale velocemente, e tutto sporco di grasso e olio, con ancora
in mano la chiave inglese.
- “Papà, la zà Tota mi ha detto che devi venire a casa, perché la mamma
sta partorendo, e bisogna che tu stia lì, così le ha detto la mammana di
dirti, e io questo ti dico!” rispose Carmiluzzu, ormai entrato
nella parte del messaggero che ha fatto correttamente il suo dovere, e senza
mangiarsi le parole.
- “Andiamo allora, di corsa!”.
Passò la chiave a suor Violetta, si pulì le mani sui pantaloni meglio che
poté e si avviò per uscire, tenendo, con la mano viscida di unto, la mano di
Carmiluzzu.
Dall’uscio del portone suor Violetta salutò entrambi: “State tranquilli,
andrà tutto bene, sia fatta la volontà del Signore e fate una carezza alla
mamma da parte mia!”.
Poi impercettibilmente sussurrò tra sé: “Speriamo che dopo tre maschi
arrivi finalmente la femmina, e che sia fatta la volontà del Signore”.
Si fece il segno della croce, e chiuse il portone dietro di sé.
Carmiluzzu e suo padre attraversarono Via Madonna delle Grazie di
filata. Giunti all’altezza di Via Giovanni XXIII, si fermarono a guardare la
stretta via che sale verso l’Ecce Homo.
Un richiamo forte, come un vento che spinge la barca verso una meta sicura,
intima, familiare, sembrava attirarli entrambi in quei pochi metri d’inizio
via, al numero dieci.
I colori viola delle buganvillee da un lato, e il giallo caldo dei muri di
tufo arenario delle case dall'altro, con la lunga fila di balconi che da
entrambi i lati della strada si gettavano verso l'interno, sembravano prendere
padre e figlio prepotentemente per mano, guidandoli verso la meta.
Arrivati all’altezza del numero dieci, lu zì Lullu lasciò la mano di
Carmiluzzu e gli disse di andare a casa della zà Tota e di
rimanere lì con Aldo e Francesco, sino a quando tutto fosse terminato.
Carmiluzzu protestò, voleva vedere la mamma partoriente, voleva
capire. Pianse, ma si quietò subito, vedendo la Zà Rosa che lo veniva
a prendere.
- “Dài Carmilì! - disse l’anziana zà Rosa -, entriamo a casa, sono
cose per persone grandi. Quando la sorellina o il fratellino nascerà papà
verrà a prendervi e vi porterà su dalla mamma e dal nuovo fratellino. Adesso
andiamo a mangiare, ci sono anche Aldo e Francesco”.
Lu zì Lullu aprì la porta, e scomparve lasciando Carmiluzzu
con gli occhi pieni di lacrimoni, e mano nella mano con la zà Rosa,
che si apprestavano ad entrare in casa.
Ad aspettarlo c’erano Aldo e Francesco che stavano già seduti al tavolo con
Rosetta e Lillo, i figli della zà Tota.
Si sedette vicino a loro.
La nonna Rosa le posò una mano sulla testa in segno di rassicurazione, e
avvicinatasi all’orecchio gli sussurrò: “Vedrai che sarà una bella
sorellina, me lo sento!”.
Poi rivolta alla figlia Tota le disse: “Dài che hanno fame tutti
questi uomini, sembra che debbano partorire loro!”.
Nemmeno il tempo di sedersi che la zà Tota stava già impiattando una
porzione esagerata di pasta e patate.
Carmiluzzu mangiava, ma con un orecchio sempre attento alla porta e
con gli occhi puntati sulla nonna Rosa che annuiva continuamente come a
dire: “Mangia che andrà tutto bene, mangia!”.
Mentre la zà Tota, per allentare l’atmosfera pesante che aleggiava
sulla tavola diceva: “Carmilì, appena arriva lu zì Lillu con la mula, gli
dico di farti salire in groppa, e farti fare un bel giro sino in campagna!
Sei contento? Ti va?”.
Lui annuiva, silenzioso, in attesa di una chiamata, di un segno che tutto
stava andando per il verso giusto.
E il segnale arrivò dopo quasi un’ora d’attesa, dopo che tutta la pasta e
patate era terminata su tutti i piatti, dopo che lu zì Lillu era
rientrato dalla campagna, governato il mulo nella piccola stalla adiacente
all’abitazione, e mangiato la sua pasta e patate.
Dal balcone di fronte un grido di gioia invase l’intera Via Giovanni XXIII,
dal numero dieci sino all’Ecce Homo a salire, e sino all’inizio della
strada verso Via Madonna delle Grazie a scendere: “È nata, è una bambina,
è nata Dorotea e sta bene!”.
Così lu zì Lullu annunciò a tutti la nascita della figlia femmina,
dal balcone come il Papa, solennemente.
Carmiluzzu scoppiò a piangere, guardando nonna Rosa che se la rideva
internamente, e pensando a suor Violetta che aveva contribuito a modo suo a
che tutto andasse secondo “la volontà del Signore”.
E così fu.
Qualche cosa mi distrae, un rumore, un tremito, non so, ma la mia mente mi
riporta in Via Giovanni XXIII.
Tutte le imposte sono serrate; qua e là zaffi di fili d’erba secca escono
dai pochi vasi rimasti su nei balconi, mentre lunghe ragnatele coprono le
imposte.
Mi avvicino alla porta d’ingresso, porgo l'orecchio, e come richiamato da
ombre del passato, cerco ripetutamente quei suoni antichi, che fanno parte
di quel “Carmelo bambino” dai sandali a occhio di bue.
E mi pare di sentire le note del piano di mamma che bonariamente suonando
insegnava: “Do mi do mi sol mi do fa re fa re mi sol fa re do mi do…”.
Un grazie a tutte le figure del racconto, parte delle quali ancora presenti
che porterò sempre nel mio cuore, come quelle che ci hanno lasciato e che a
maggior ragione ricorderò con affetto ancora più forte.
La suora citata nel racconto ha un nome di fantasia, ma gli interni sono
come li ricordo io a quasi 60 anni d'età.
Carmelo
Rotolo
5
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
05/05/2022 |
Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Roberto
Lagalla, acume, stile, professionalità e garbo" |
|
Decio Terrana |
Il leader regionale dell'UDC Sicilia, Decio Terrana, Responsabile
Nazionale Enti Locali dello schieramento centrista, esprime la propria
soddisfazione in seguito alla ritrovata coesione in seno al centrodestra in
vista delle amministrative in programma a Palermo il prossimo 12 giugno.
Al culmine di una serie di confronti ed un vertice decisivo tra gli stati
generali dei partiti che compongono la coalizione, è stato trovato il punto
di convergenza in merito al sostegno alla candidatura di Roberto Lagalla,
ex assessore regionale all'Istruzione ed alla Formazione professionale, a
sindaco del capoluogo siciliano.
"In qualità di Segretario regionale dell'UDC - dichiara Terrana -
mi sono bramosamente speso in una costruttiva opera diplomatica e di
mediazione al fine di trovare una sintesi comune e virtuosa nel mero
interesse della città di Palermo.
Sono molto soddisfatto dell'intelligenza e dello spirito di servizio con cui
le forze politiche in seno alla coalizione di centrodestra sono riuscite a
confrontarsi e ritrovare compattezza. Quando si persegue un obiettivo così
importante e preminente, ovvero creare i presupposti per restituire lustro,
governabilità e qualità della vita ad una città come Palermo, non c'è logica
partitica che tenga. Bisogna semplicemente far confluire le proprie energie
in una direzione comune: risolvere criticità, emergenze ed incongruenze che
avversano e complicano la vita di cittadini ed elettori, ripristinando
efficienza e fluidità in seno alla Pubblica Amministrazione. Roberto Lagalla
costituisce un profilo di straordinaria levatura, esperienza, competenza e
rettitudine morale ne fanno il candidato sindaco ideale per la Palermo del
2022. L'UDC ha indicato un candidato sindaco che si è consacrato
un'eccellenza in ogni ambito in cui si è cimentato: sanitario, accademico e
politico. Un profilo -
conclude il Leader
regionale dell'UDC Sicilia -
che concilia acume, stile,
professionalità e garbo, emblema di una Palermo vogliosa di tornare ad
essere centro nevralgico in chiave turistica, imprenditoriale e culturale".
Redazione
5
maggio
2022.
|
|
04/05/2022 |
Politica. "Sei personaggi in cerca
d'autore, alle imminenti elezioni"; di Enzo Napoli |
|
Enzo Napoli |
La propaganda non può prescindere da una
lettura realistica dei fatti.
È un errore che la politica (certa politica da due soldi), compie nella
presunzione che i cittadini elettori siano allocchi da abbindolare, ma la
cui unica conseguenza è il coprirsi di ridicolo e minare quel poco di
credibilità che ancora rimane.
Mi riferisco in particolare alla situazione politica siciliana, alle
imminenti elezioni amministrative ed alle regionali ormai vicine.
La ricomposizione del centrodestra a Palermo lascia poche speranze agli
avversari perché nessuno ha mai affrontato seriamente cos'abbia
rappresentato per quella città l'era orlandiana.
Il limite vero di personaggi come Leoluca Orlando, le cui capacità
personali sono fuori discussione, è quello di pensare ed agire solo in una
logica leaderistica, senza alcuna possibilità di promuovere e
valorizzare lo spirito di squadra della coalizione.
Circondarsi di adulatori e mediocri che non mettono mai in discussione le
idee del capo (per opportunismo e per incapacità), non far crescere nulla
attorno a sé che possa fare in qualche modo ombra al leader maximo,
determina inevitabilmente "après moi le déluge".
Ed il diluvio arriverà a Palermo, come è arrivato a Catania, sol
perché nessuno dei capicorrente ha osato sfidare per tempo, sul terreno del
rinnovamento e della condivisione delle scelte, della valorizzazione di una
nuova classe dirigente, sindaci senza dubbio capaci, ma inguaribili
solisti.
Abbiamo provato a far ragionare, in passato, su questo tema, il
centrosinistra, ma ciò che sembra caratterizzare i cacicchi che ne sono
rimasti alla guida, è la recita di un copione che tanto assomiglia a quello
dei "Sei personaggi in cerca d'autore".
Se la cantano e se la suonano allegramente, in convention che assomigliano
tanto ad eleganti e cerimoniose messe cantate.
Quello che sta accadendo negli altri comuni, poi, è scandaloso. Una
serie di campieri dei voti che fanno e dísfano quel che gli pare senza
pudore alcuno, all'affannosa ricerca di un posto da consigliere
comunale o meglio da assessore e fottendosene allegramente del
Partito, del centrosinistra e persino di quel poco di pudore che una volta
ci contraddistingueva.
Però, nonostante tutto questo, nuovi Petrolini ripetono enfatici che "Roma
rinascerà più bella e più superba che pria", in attesa che il
ruffiano di turno dica loro "Bravo" per rispondere il loro
soddisfatto e tronfio "Grazie".
Enzo
Napoli
4
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
04/05/2022 |
Attualità. "Il doppio cognome"; di
Alberto Todaro |
|
Alberto Todaro |
Sulla
questione del doppio cognome, che ha rovinato il sonno a molti italiani.
In questi giorni le menti sempre attive degli Italiani sono occupate da un
problema che nulla ha a che vedere con gli ultimi (speriamo!) echi della
pandemia, né con la guerra che attraversa l’Europa.
No, gli Italiani sono preoccupati dagli effetti che la recente decisione
della Corte costituzionale avrà sulle anagrafiche dei nostri figli, o più
probabilmente dei nostri nipoti.
La Consulta, infatti, ha dichiarato l’illegittimità «di tutte le norme
che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con
riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli
adottivi».
In soldoni, i bambini assumeranno il cognome di entrambi i genitori, in
qualunque ordine si voglia o, a scelta, di uno solo dei due (non
necessariamente il padre).
Come sempre capita in questi casi, si sono scatenate le reazioni a
schieramenti opposti. C’è chi rivendica la priorità del cognome paterno e
chi vede nella sentenza un passo avanti nel riconoscimento dei diritti della
madre.
Quello che non capisco è il perché molti italiani si stracciano le vesti
pensando che questo causerà nel tempo l’accumulo dei cognomi, per cui, nel
giro di quattro generazioni, un bambino si troverà con sedici cognomi, roba
che per mettere una firma ti passa il quarto d’ora (intanto te li devi
ricordare, e in ordine, tutti e sedici i tuoi cognomi!).
Ovviamente non c’è nulla di che preoccuparsi. In Spagna e nei paesi
ispanici, la cosa funziona così da tempo immemorabile senza nessun patema
d’animo e non è mai successo che il figlio del signor Lopez Herrera e della
signora Carrasco Nuñez, si chiami Lopez Herrera Carrasco Nuñez. Si chiamerà
invece Lopez Carrasco e basta.
Non complichiamoci la vita, su.
Piuttosto, io mi preoccuperei - ma mica tanto, eh - degli effetti divertenti
che possono avere gli abbinamenti di determinati cognomi, secondo il
principio del nomen omen.
Ad esempio, se non l’aviatore, che mestiere farà da grande il piccolo
Giorgio Barone Rosso?
E per quale squadra tiferà il signor Marco Bianco Neri?
Cosa mangia al posto degli spaghetti la signora Capelli D’Angelo?
Dormireste in camera col signor Russo Forte?
E così via.
Si può andare sul letterario e trovare i signori Orlando Furioso o Guerra
Pace o sul cinematografico con Nanni Moretti; sul floreale con Fiori Rossi,
La Bella Viola o Spina Di Rosa; sull’aristocratico, laddove Nobile può
essere Conte, Marchese, Barone, Principe o addirittura Re.
Si possono incontrare Santi Benedetti (o Preti Pagani, dipende), Ragazzi
Bellini, Lombardi Montanari (della zona di Sondrio), Sarti Onesti,
Pellegrini Mariani (provenienti da Lourdes, chissà), Angeli Neri (quelli di
Fausto Leali), Piano Battaglia, Cavalli Donati (non guardargli in bocca,
eh!), Martino Campanaro, Colombo Grasso (togliti da sotto!) o l’ospitale
Benvenuti Signori.
Ma qualunque sia il doppio cognome, non sarà mai il caso di farne una
tragedia.
A meno che non incontri Gatti Neri.
Alberto
Todaro
4
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
04/05/2022 |
Sport. Pallavolo: la "New Star Grotte" è
prima in classifica; più vicino l'accesso alla categoria superiore |
|
New Star
New Star |
È prima in
classifica;
si
avvicina la promozione per la "New Star Grotte".
Un momento di grazia per le ragazze della "New Star Grotte", squadra che
milita nella prima divisione femminile territoriale siciliana di pallavolo.
Le giovani atlete, sotto la guida attenta della dirigente responsabile
Alfonsina Carlisi, si trovano attualmente al vertice della classifica,
dopo la vittoria fuori casa a Canicattì con il "Clima Volley Sommatino" per
3 set a 1.
In precedenza vi era stata la partita con il Campobello di Licata, vinta
dalle grottesi per 3 set a 2. Due vittorie consecutive fuori casa dopo la
precedente vittoria in casa per 3 set a 0 contro il "Ribera Volley".
Con questi risultati si avvicina a grandi passi l'accesso alle semifinali e,
con ogni probabilità, anche alle finali per la qualificazione al campionato
regionale di serie D.
Redazione
4
maggio
2022.
|
|
03/05/2022 |
Editoria. "Sotto il pino. Vientu e stizzania",
poesie di Piero Carbone; domenica 8 maggio a Palermo |
|
Locandina
Mostra |
Domenica
8 maggio 2022, dalle ore 18.00 a Palermo, presso il
Palazzo Pantelleria Varvaro (Piazza Meli, 5), sarà presentata la
raccolta di poesie di Piero Carbone dal titolo "Sotto il Pino.
Vientu e stizzania".
Per l’ottavo e ultimo appuntamento di Spazio Cultura per "La Settimana delle
Culture" l'Autore racalmutese sarà ospite della manifestazione "Mia
Sicilia", iniziativa promossa dall’Associazione "Artisticamente Eventi".
Per l’occasione sarà presentata la sua raccolta di poesie, edita da Spazio
Cultura Libreria Macaione e inserita nella Collana di Poesia diretta da
Nicola Romano. L'immagine di copertina della raccolta è elaborata da un
quadro del maestro Salvatore Caputo.
A dialogare con il Poeta saranno: la scrittrice Maria Grazia Lalal e il
maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, che eseguirà insieme al chitarrista
Francesco Maria Martorana alcuni brani musicali. Verrà letta una nota
critica del prof. Vincenzo Pinello. L'incontro sarà moderato dall'editore
Nicola Macaione. Gloria Anita e Francesca Picciurro leggeranno alcune poesie
tratte dalla silloge.
In concomitanza con la presentazione della raccolta di poesie sarà a
disposizione dei visitatori la Mostra di Artigianato d'Eccellenza "Mia
Sicilia".
Redazione
3
maggio
2022.
|
|
02/05/2022 |
Chiesa. Martedì 3 maggio, santa Messa all'aperto
presso l'Ecce Homo |
|
"Ecce Homo" |
Martedì 3 maggio 2022, alle ore 18.00, sarà celebrata una santa Messa all'Ecce Homo
(se le condizioni meteo lo consentiranno).
É una tradizione grottese di lunga data, risalente al 1910, quella che vede
ogni anno i fedeli raccolti in preghiera davanti alla piccola edicola votiva
situata nella parte alta del paese, a due passi dalla fontana "Acquanova",
all'incrocio tra Via Cavour e Via Di Vittorio.
La tradizione prevede che ogni 3 maggio nel
piccolo incrocio antistante la cappelletta venga celebrata una santa
Messa.
L'edicola dell'Ecce Homo fu edificata in ricordo della missione francescana
del 30/01/1910. Al suo interno, sul piccolo altare, si trova un mezzobusto
raffigurante Gesù con le mani legate e coronato di spine. A
partire dalla costruzione della cappelletta, il termine "Ecce Homo" entrò
nel comune linguaggio grottese, indicando quella precisa località.
Redazione
2
maggio
2022.
|
|
02/05/2022 |
Attività. 18^ edizione del concorso
internazionale "Biodivino"; a Monreale dal 23 al 26 giugno |
|
Locandina |
A
Monreale la 18^ edizione del concorso internazionale "Biodivino". In gara i
migliori vini biologici e biodinamici che godranno di una vetrina
internazionale.
Sarà l’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale a Monreale a ospitare,
dal 23 al 26 giugno prossimi, la 18^ edizione di "Biodivino", il concorso
enologico internazionale presentato lo scorso 11 aprile al "Vinitaly" di
Verona, nell’area istituzionale della Regione Sicilia.
Un "viaggio di assaggi", organizzato dall’associazione Italiabio, dedicato
ai vini biologici e biodinamici che, grazie al partenariato con Sharryland
(il portale delle specialità italiane), promuove le cantine produttrici dei
vini partecipanti al Concorso e i territori di appartenenza anche a livello
internazionale.
"Dopo 18 anni di attività e accompagnamento nella crescita, sviluppo e
promozione dei vini biologici - afferma Ignazio Garau, responsabile del
comitato de Premio - quest’anno Biodivino, promosso con il contributo e
la collaborazione dell’assessorato Agricoltura della Regione Sicilia,
organizza l’appuntamento in Sicilia. Un appuntamento importante perché
evidenzia il ruolo e il primato della Sicilia rispetto alle produzioni di
agricoltura biologica e al settore dei vini. Un’opportunità per valorizzare
il comparto vitivinicolo siciliano offerta alle cantine per avere una
valutazione dei propri vini e un confronto delle produzioni siciliane con
quelle italiane. Previste anche presenze internazionali con la comparazione
dei livelli ottenuti dalle produzioni nei diversi territori. Biodivino -
prosegue Garau - è anche un’opportunità per partecipare alle diverse
iniziative di promozione che stiamo avviando, una delle quali, in accordo
con Sharryland, riguarda la prima bio enoteca dei vini biologici, ovvero uno
spazio dedicato alla presentazione delle cantine che consente l’acquisto
diretto dei vini, da parte dei consumatori, tramite un filo diretto con le
aziende produttrici. Un’innovazione importante che permette a tutte le
cantine di avere una vetrina in rete, vendere i propri vini, acquisire
notorietà e distribuire i propri prodotti in diversi contesti nazionali e
internazionali".
Biodivino non è solo una mera competizione tra vini ma una piattaforma di
lancio per le aziende vitivinicole e il territorio. "Insieme con
Sharryland - specifica Garau - stiamo lanciando 'La cantina delle
meraviglie', un premio attribuito alla cantina che mostrerà la maggiore
attenzione e organizzazione per l’accoglienza dei visitatori. Riteniamo,
infatti, che anche questo sia un aspetto importante: il vino non è solo
vendita del prodotto ma anche promozione del territorio".
Nei diciotto anni di attività di Biodivino, i vini biologici sono passati
dall’attenzione di un ristretto gruppo di consumatori all’apprezzamento di
un pubblico più ampio e in continua crescita. Come rileva Ismea, in un
recente quaderno dedicato alla “Filiera vitivinicola biologica”, anche il
vino si tinge di verde, non a caso si registra una continua crescita dei
consumi di vino biologico che, nel prossimo biennio, vedrà un aumento della
sua quota di mercato. Spinto dalla domanda dei consumatori di prodotti
rispettosi dell’ambiente, il consumo di vino biologico è raddoppiato
rispetto al 2013. "La tendenza all’aumento dei consumi in tutto il
settore bio - conclude Garau - si è mantenuta in costante sviluppo
anche in questi anni di emergenza sanitaria".
Secondo il report Enpaia-Censis, presentato al Vinitaly 2022, sul rapporto
tra giovani (fascia di età 18-34 anni) e vino vale la scelta "meglio meno ma
di qualità": il 56,8 per cento dei giovani è ben orientato verso vini
biologici e apprezza le aziende agricole attente alla sostenibilità
ambientale.
Redazione
2
maggio
2022.
|
|
02/05/2022 |
Politica. "Il 'Tizio' sconosce gli insegnamenti
di La Pira, Moro e Berlinguer"; di Antonio Salvaggio |
|
Palazzo municipale |
A
seguito degli editoriali del
29 aprile e del
30 aprile, interviene Antonio Salvaggio, componente del Direttivo del
Partito Democratico di Grotte.
*****
"Carissimo
Direttore,
desidero esprimere il mio pensiero, in forma breve s’intende, per gli ultimi
articoli che riguardano l’Amministrazione locale.
Il “Tizio” che fa delle avances, sicuramente sconosce gli
insegnamenti di Giorgio La Pira, amministratore locale, nonché i magisteri
di democrazia di Aldo Moro o anche - perché no? - di Enrico Berlinguer.
Il principio che anima la Giunta è che l’amministrazione comunale deve
essere rivolta a tutti i cittadini ed il suo sforzo deve essere orientato a
raggiungere quel bene comune a vantaggio di tutta la popolazione
amministrata.
Il compito è duro con gli scarsi mezzi economici e le poche risorse umane
che si hanno in campo, ma posso assicurarvi che il sindaco Alfonso
Provvidenza, con la sua Giunta, fa il possibile e l’impossibile per
adempiere a questo fondamentale dovere.
In sede locale non vi è una stretta correlazione con la politica, tuttavia
il Sindaco ha una scelta di libertà democratica, una valutazione e spirito
di collaborazione con tutti, infatti egli ha sempre tenuto aperta la “casa”
a chi avesse voglia di collaborare seriamente e in concreto, fermo nelle
linee guida e chiaro nei suoi obiettivi (risanamento del bilancio comunale,
investimenti e sviluppo)".
|
|
|
|
Antonio
Salvaggio
|
|
02/05/2022 |
Chiesa. Avvisi e appuntamenti
della settimana |
|
Unità Pastorale
|
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante
Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti (disponibili
anche alla pagina "Chiesa").
Lunedì 2 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Martedì 3 maggio
- ore 08.00, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 08.30, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.00, davanti all'edicola votiva dell'Ecce Homo, santa Messa.
Mercoledì 4 maggio
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Giovedì 5 maggio
- ore 09.00, nella chiesa san Francesco, santa Messa (a seguire
adorazione per le vocazioni e confessioni);
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, Lodi mattutine, santa Messa, Ora media, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 12.00, nella chiesa san Francesco, Regina Coeli;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa e 13° Giovedì di santa
Rita;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Venerdì 6 maggio - 1° Venerdì del mese per i devoti del Sacro
Cuore di Gesù
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa e Adorazione eucaristica
per le vocazioni religiose e sacerdotali;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nell'oratorio "R. Livatino", incontro dei giovani.
Sabato 7 maggio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Coroncina alla Divina
Misericordia;
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro dei
cresimandi;
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro delle famiglie
e dei
fidanzati;
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa animata dal
cammino Neocatecumenale.
Domenica 8 maggio - Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa, Rosario e supplica alla
Madonna di Pompei;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (con la supplica
alla Madonna di Pompei);
- ore 17.30, nella chiesa San Rocco, Rosario e Confessioni;
- ore 18.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.00, in chiesa Madre, santa Messa.
Redazione
2 maggio
2022.
|
|
01/05/2022 |
Ricorrenze. "La festa del Primo Maggio, la
dottrina sociale, l'Internazionale"; del dott. Salvatore Filippo Vitello |
|
Dott. Vitello |
Intervento del dott. Salvatore Filippo Vitello, Avvocato Generale della Corte
d’Appello di Roma.
Dai ricordi dell'infanzia e della giovinezza, dalle vicissitudini familiari,
dall'idea di giustizia sociale, dal confronto con la dottrina sociale della
Chiesa, un'avvincente narrazione che si fa - nel contempo - testimonianza di
vita vissuta.
*****
La
festa del Primo Maggio, la festa del lavoro, celebrata ogni anno a Grotte mi
coinvolgeva sul piano emotivo, soprattutto quando si cantava (talvolta con
la banda musicale) l’Internazionale socialista. Quell'inno mi ha sempre
affascinato perché mi avvicina alle persone che lottano per un ideale.
Allora mi esaltava lo spirito dei lavoratori, intesi come proletari.
Il termine "proletari", come è noto, assume un valore fondamentale nel
socialismo.
Oggi, appare un termine obsoleto, ma, in realtà non lo è. Quella parola,
evocava ed ancora oggi richiama il conflitto di classe, che oggi ha contorni
totalmente diversi da quelli originari (paradigmatica in questo senso è la
rivolta delle banlieue francesi di qualche anno fa).
Per me ed altri dell'Azione Cattolica, sotto la guida del prof. Pino Napoli,
accennare al conflitto, quale categoria sociale che include, come opzione di
metodo, la violenza, era ritenuto, per usare un eufemismo, sconveniente.
Tuttavia, pur non accettando alcuna implicazione violenta del concetto, non
mi rassegnai ad abbandonarlo. Non potevo.
Iniziai, quindi, fin da molto giovane, ad avvicinarlo, senza però
distaccarmi dalla mia appartenenza originaria alla Chiesa.
Per me era impossibile non riflettere sul socialismo e sul termine
"proletari", proprio nel senso inteso dai socialisti dell’epoca, con
riferimento alla "questione sociale".
Di certo non mi apparteneva il metodo di lotta socialista. Coltivavo l'idea
di una uguaglianza sociale che scaturiva dalla fede cristiana: pensare anche
agli altri, tener conto di loro: questa era la vocazione alla quale ero
stato educato. Non riuscivo pertanto a comprendere perché le due concezioni
di giustizia sociale non potessero fondersi.
La famiglia di mio padre era di tradizione socialista e tutti quanti avevano
conosciuto la sofferenza ed il disagio economico tipici della condizione
proletaria.
Mio nonno, Filippo Vitello, inteso Mariano, aveva fatto famiglia con
mia nonna Accursia, detta Cursa, e per provvedere al sostentamento
dei figli aveva iniziato il duro lavoro della miniera, calandosi nelle
viscere del sottosuolo, completamente nudo.
Avevano dato alla luce nove figli.
I soldi non bastavano. Mia nonna aveva messo su un negozietto di vendita di
beni essenziali: pasta, zucchero, caffè.
Ma non ci si faceva.
Le redini economiche della famiglia paterna vennero assunte dal
secondogenito, Accursio (Curso). Egli iniziò con il duro lavoro della
miniera.
Mio nonno Filippo nel frattempo si era ritirato (non era più in grado di
sostenere quella fatica) e portava qualche soldo facendo il sensale al
mercato.
Cursu o Cursiddu era il principale sostenitore della famiglia
e provvedeva ai bisogni di essa. Mia nonna Cursa, se aveva bisogno di
qualcosa per le vicende familiari, si rivolgeva a lui.
Mia nonna Cursa aveva una personalità forte e sapeva gestire la
famiglia con grande saggezza, pur vivendo in tempi difficilissimi e in
condizioni di estremo disagio. Nonostante ciò riuscì a dare ai figli una
solida base educativa. Nessuno le aveva insegnato niente. Non aveva scuole.
La vita le è stata maestra.
Poi sono cresciuti gli altri fratelli maschi. Tra di essi vi era mio padre
Sestino.
Ognuno prese la sua strada: Saso di Cursa e Vincenzo o Vicio di
Cursa, artigiani. Mio padre ha seguito il fratello Cursu, che
considerava un mito per come era riuscito a fare progredire la famiglia.
Insieme a mio Padre cresceva Giuseppe (Peppi di Cursa).
Cursu aveva infatti abbandonato la miniera e si era messo nel commercio con
un buon successo, avviando a questa attività mio padre, che ne aveva
raccolto l'eredità, per la sua morte prematura a 50 anni, per infarto.
Anche il figlio grande Lillo era morto giovane, per un tumore alla gola,
lasciando moglie e sei figli.
Le necessità economiche hanno portato i figli grandi di Lillo, Filippo e
Vincenzo ad emigrare in Germania (tornati dopo diversi anni, con un buon
mestiere di termoidraulici).
Anche mio zio Vincenzo è stato costretto ad emigrare, per poi tornare e
mettere su in paese un negozio di scarpe.
Le tre figlie femmine, nel corso del tempo, si sono sposate ed hanno
costituito le loro famiglie.
Tutto questo racconto è utile, per dire come, la provenienza della mia
famiglia paterna, cresciuta in situazione di grave disagio economico ed
esistenziale, a me raccontata con grande sofferenza da mio padre Sestino e
mio zio Giuseppe (nelle sere di luna piena nella campagna dei nonni, a mo'
di favola) fosse una ragione di chiarissima consapevolezza della condizione
di vita del nostro proletariato e di quanto fosse giustificata la matrice
socialista.
Non riuscivo perciò a capire perché la giustizia evocata da quelle
condizioni di marginalità non potesse trovare ingresso nell'area cattolica,
alla quella ero stato educato e cresciuto da mia nonna materna, Ciccina
Terrana, sorella di Turiddu Terrana, il padre di Vincenzo, Giovanni e Nenè
Terrana.
Del resto, pensavo, la Chiesa già con la Rerum Novarum aveva espresso
idee sociali che postulavano la difesa degli sfruttati e l'istituzione di
associazioni di tutela per superare la loro condizione di emarginati
sociali.
I primi due paragrafi dell'Enciclica esprimono molto bene la mia
riflessione.
"L'ardente brama di novità che da gran tempo ha cominciato ad agitare i
popoli, doveva naturalmente dall'ordine politico passare nell'ordine simile
dell'economia sociale. E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi
metodi dell'industria; le mutate relazioni tra padroni ed operai; l'essersi
accumulatala ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertà; il
sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici più vivo, e
l'unione tra loro più intima; hanno fatto scoppiare il conflitto. Il quale è
di tale e tanta gravità che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione
e affatica l'ingegno dei dotti, i congressi dei sapienti, le assemblee
popolari, le deliberazioni dei legislatori, i consigli dei principi, tanto
che oggi non vi è questione che maggiormente interessi il mondo. Pertanto,
venerabili fratelli, ciò che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a
comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici, la
Libertà umana, la Costituzione cristiana degli Stati, ed altri simili
argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti, la medesima
cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione
operaia. Trattammo già questa materia, come ce ne venne l'occasione più di
una volta: ma la coscienza dell'apostolico nostro ministero ci muove a
trattarla ora, di proposito e in pieno, al fine di mettere in rilievo i
principi con cui, secondo giustizia ed equità, si deve risolvere la
questione. Questione difficile e pericolosa. Difficile, perché ardua cosa è
segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari, tra
capitale e lavoro. ... Comunque sia, è chiaro, ed in ciò si accordano tutti,
come sia di estrema necessità venir in aiuto senza indugio e con opportuni
provvedimenti ai proletari, che per la maggior parte si trovano in assai
misere condizioni, indegne dell'uomo. Poiché, soppresse nel secolo passato
le corporazioni di arti e mestieri, senza nulla sostituire in loro vece, nel
tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo
spirito cristiano, avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e
indifesi in balia della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza.
Accrebbe il male un'usura divoratrice che, sebbene condannata tante volte
dalla Chiesa, continua lo stesso, sotto altro colore, a causa di ingordi
speculatori. Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio,
tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto all'infinita
moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile".
Tutto quanto sopra, come già detto, è tratto dall' enciclica Rerum
Novarum.
È un'enciclica sociale promulgata il 15 maggio 1891 da papa Leone XIII con
la quale per la prima volta la Chiesa cattolica prese posizione in ordine
alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa.
Ricordo benissimo come, all'interno della mia area di riferimento,
caratterizzata da un fecondo dialogo interno, grazie alla capacità di
ascolto di Pino Napoli, richiamai più volte quel documento di papa Leone
XIII, per spiegare come anche i cattolici avevano il dovere di agire a
favore degli sfruttati, ma mi veniva sempre risposto che nell'uso socialista
la condizione di proletario era la premessa di conflitto e violenza, che la
stessa Enciclica ripudiava.
Tuttavia era innegabile l’idea di giustizia sociale che era contenuta in
quell'Enciclica e che poi fu tramandata nei successivi documenti del
magistero cattolico e nelle collaborazioni tra cattolici democratici e
socialisti, in varie successive fasi storiche.
Da ragazzo ebbi dunque modo di approfondire la questione sociale e di
comprendere storicamente le ragioni di adesione al socialismo, della
famiglia di mio padre, culminate nell'approdo di mio zio Vincenzo nella
carica di assessore nella giunta di sinistra di Antonio Carlisi detto
Ardicasi.
Mio Padre, i suoi fratelli non avevano una grande cultura (la famiglia
esigeva di trovare lavoro subito dopo terminate le elementari), la loro,
come quella di tanti altri, è stata una scelta di maturazione di una
coscienza di classe di proletari, anche se da essa, nelle successive vicende
della vita, soprattutto sul piano economico, si erano in gran parte
emancipati. Ma l'idea originaria, frutto della loro condizione giovanile,
era rimasta quella.
Io ho ricevuto una educazione diversa dalla loro, ho vissuto in situazioni
economiche migliori, ed ho avuto, grazie a loro, la possibilità di seguire
un percorso di studi che mi ha portato dove sono, ma ho condiviso, sia pure
da un'altra angolatura, la loro visione spinto dalla fondamentale forza
della spiritualità cristiana e dalla solidarietà empatica, da cui scaturiva
(ed ancora oggi è così) la mia forte emozione al suono dell'Internazionale.
Salvatore Filippo Vitello
1
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
01/05/2022 |
Comune. Festa del Primo Maggio; intervento del presidente del Consiglio comunale Aristotele
Cuffaro |
|
Aristotele Cuffaro |
Pubblichiamo
un intervento del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, Aristotele Cuffaro (nella
foto a lato), in occasione della ricorrenza del Primo Maggio.
*****
"Oggi
è la festa dei lavoratori.
Il lavoro è dignità. La dignità del lavoratore, purtroppo, viene sempre più
calpestata con sfruttamento e non rispetto dei diritti.
La sicurezza sul lavoro è carente ed i telegiornali, purtroppo, notiziano di
incidenti e morti.
Oggi è il Primo Maggio e mi sento, per il ruolo istituzionale che ricopro,
di non scrivere le soliti frasi di circostanza, ma di denunciare tutte le
manchevolezze che il lavoratore subisce.
Il lavoratore è costantemente in lotta per far valere i propri diritti.
Invece di riempirci la bocca con la solita demagogia tuteliamo il motore
pulsante dell'economia italiana: il lavoratore".
|
|
|
|
Il Presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro
|
|
01/05/2022 |
Ricorrenze. "Il Primo Maggio in Sicilia"; di Enzo Napoli |
|
Portella della Ginestra |
In
Sicilia il Primo Maggio è il ricordo della strage di Portella della
Ginestra.
Da una parte era il feudo, i campieri, la mafia, i "nobili" che per secoli
avevano oppresso, sfruttato, schiacciato i siciliani. Dall'altra le bandiere
rosse della dignità, del lavoro, del riscatto dei contadini.
(Portella
della Ginestra)
L'ideologia, semplice, immediata, inarrestabile era "pane e lavoro".
Quello che di buono la Sicilia ha prodotto, nasce da quella lotta.
I figli di quei contadini diventarono classe dirigente, medici, insegnanti,
ingegneri, piccoli imprenditori. Tanti hanno dimenticato, tanti non hanno
mai compreso quanta libertà ci abbia dato quel sangue versato.
Oggi nuovi campieri vivono in città, lontano dalle campagne, ma continuano
ad opprimere la
Sicilia.
Contro lo sfruttamento e contro chi calpesta la dignità dei siciliani, sono
rimaste poche bandiere da alzare al vento e nessuna consapevolezza di ciò
che siamo stati.
Enzo
Napoli
1
maggio
2022
© Riproduzione riservata.
|
|
01/05/2022 |
Letture Sponsali. "Una dichiarazione d'amore" |
|
Nozze di Giuseppe e Maria |
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Dichiarazione d'amore.
In questa terza domenica di Pasqua, Gesù si manifesta di nuovo ai suoi
discepoli.
Essi vanno a pescare per procurarsi qualcosa da mangiare ma l'azione non si
rivela proficua. Inizialmente i discepoli non lo riconoscono, solamente la
rete colma di pesci fa aprire gli occhi a Giovanni.
Pietro si fida di quell'intuizione del "discepolo che Gesù amava" e si butta
in mare per raggiungere Gesù il prima possibile. La gioia dell'incontro con
il Risorto supera qualsiasi barriera, qualsiasi paura, qualsiasi ostacolo.
Il cammino di Pietro è un cammino in salita, il loro primo incontro avviene
proprio lungo la riva, in mezzo alle reti. Un cammino non privo di cadute e
tradimenti (Pietro spesso non riesce a capire i discorsi di Gesù, lo rinnega
tre volte), ma Gesù continua a fidarsi di Pietro nonostante tutto.
Pietro non rinnega più Gesù, accetta la flagellazione, non scappa, anzi i
discepoli sono "lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per
il nome di Gesù", spingendosi anche oltre: darà la sua stessa vita.
È il percorso di ogni cristiano, con i suoi alti e i suoi bassi, quando dopo
una prova, affaticati e amareggiati non riusciamo a riconoscere il volto di
Gesù risorto.
Gesù ci chiama "figlioli", ci invita al suo banchetto preparato per noi,
accende il fuoco per far luce e farci ritrovare la strada, sa che abbiamo
bisogno di concretezza e di gesti familiari, di condivisione con i fratelli,
sa che la tentazione è dietro l'angolo, non a caso a Pietro chiede per tre
volte "mi ami?".
Il dialogo tra Pietro e Gesù è una dichiarazione d'amore, un amore che nel
tempo si è trasformato, da un amore che cerca di dettare tempi (voleva
impedirgli di recarsi a Gerusalemme per evitargli la morte di croce, voleva
impedirgli di lavargli i piedi durante la Cena) ad un amore configurato
nell'ottica della volontà del Padre.
Così anche l'amore degli sposi matura, l'intuizione d'amore nel sacramento
del matrimonio si trasforma nel dono totale di sé.
Vera e Francesco
Redazione
1
maggio
2022.
|
|
01/05/2022 |
Sanità. Le regole anti Covid in vigore dal 1°
maggio |
|
Regole dal 1° maggio |
A
partire da oggi, 1 maggio 2022, cambiano le regole in vigore per contrastare
la diffusione del virus Covid-19 e le sue varianti.
Vediamo gli obblighi riguardanti l'uso della mascherina, il green pass e le
vaccinazioni.
Rimane l'obbligo della mascherina:
- a bordo di aerei, treni, metropolitane e bus, sino al 15 giugno;
- nei cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti al chiuso, sino al 15
giugno;
- per i visitatori di ospedali, RSA, Hospice e strutture riabilitative;
- per gli studenti dai 6 anni in su, sino al termine del corrente anno
scolastico.
La mascherina:
- è fortemente raccomandata nei luoghi di lavoro.;
- non è necessaria ma è "raccomandata solo nelle situazioni a rischio"
nei negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e teatri all'aperto.
Il green pass:
- rimane obbligatorio per le visite in ospedale e nelle RSA;
- non è più necessario per l'accesso in tutti i luoghi pubblici e privati e
sui mezzi di trasporto (con alcune esclusioni nei collegamenti per
l'estero).
L'obbligo di vaccinazione:
- resta in vigore sino al 15 giugno per il personale scolastico le Forze
dell'Ordine e tutti i cittadini dai 50 anni in su (ma per queste categorie
cessa l'obbligo di green pass per lavorare);
- resta in vigore sino al 31 dicembre per medici, infermieri e tutto il
personale sanitario (rimane requisito essenziale per lavorare).
Redazione
1
maggio
2022.
|
|
|