Culti. Doppio appuntamento per i Testimoni di
Geova, per la commemorazione della morte di Gesù Cristo
Commemorazione
Culti. Doppio appuntamento per i Testimoni di Geova, per la
commemorazione della morte di Gesù Cristo.
Le tensioni economiche, i conflitti nazionali e i disordini sociali indicano
che la fiducia nel futuro è ai minimi storici. Anche in Italia i dati Istat
segnalano che la fiducia delle persone è al livello più basso dal 2013. Per
questo motivo i circa 2.000 Testimoni di Geova di Agrigento, insieme agli
oltre 260.000 Testimoni in Italia, organizzano nella prima settimana di
aprile un programma speciale con due eventi che si terranno a livello
mondiale.
Il primo appuntamento sarà nel fine settimana del 1° e 2 aprile. Si
tratta di un discorso di 30 minuti dal tema “Puoi affrontare il futuro con
fiducia!”, che sarà tenuto nelle Sale del Regno della zona, i luoghi di
culto dei Testimoni di Geova.
La sera di martedì 4 aprile 2023 presso la locale Sala del Regno e
presso la sala convegni del Grand Hotel Mosè si celebrerà l’annuale
Commemorazione della morte di Gesù Cristo, corrispondente al 14°
giorno del mese lunare di nisan del calendario ebraico, lo stesso giorno in
cui Gesù morì nell’anno 33. Fu Gesù stesso, infatti, a comandare di
commemorare la sua morte, quando disse: “Continuate a far questo in mio
ricordo” (Luca
22:19). L’anno scorso hanno partecipato a questo evento circa 20
milioni di persone nel mondo e oltre 426.000 in Italia.
“Ricordare con la Commemorazione il valore del sacrificio di Gesù Cristo
è il modo migliore per guardare al futuro con speranza, soprattutto in un
momento drammatico come questo. Le sfide che dobbiamo affrontare possono
sembrare schiaccianti - ha dichiarato Piero Maltese, portavoce dei
Testimoni di Geova - ma la Bibbia ci offre una potente speranza che può
aiutarci proprio ora per affrontare il futuro con fiducia”.
La partecipazione al discorso speciale e alla Commemorazione è aperta a
tutti, e non si fanno collette.
Agrigento. Convegno su "PNRR e rigenerazione
urbana" (un progetto anche per il Calvario di Grotte)
Locandina
Agrigento. Convegno su "PNRR e rigenerazione urbana" (un progetto anche
per il Calvario di Grotte); domani al Museo "Griffo".
È in programma venerdì 31 marzo 2023, alle 15.00, nella sala Zeus al
museo archeologico "Pietro Griffo", il convegno sul tema "PNRR e
rigenerazione urbana - I concorsi di progettazione in provincia di
Agrigento" promosso dall’Ordine degli Architetti di Agrigento.
Dopo l’apertura dei lavori del Presidente dell’Ordine, Rino La Mendola,
e i saluti di Roberto Sciarratta (Direttore del Parco Valle dei Templi) e di
Gianfranco Tuzzolino (Presidente del Polo territoriale universitario di
Agrigento), si terrà la prima sessione del convegno dedicata alla
"Centralità del progetto di rigenerazione urbana" con gli interventi di
Giuseppe Cappochin (del Consiglio nazionale degli architetti) e
dell’architetto Gianluca Peluffo (interprete dell’architettura
contemporanea).
Durante la seconda sessione dei lavori, sono previsti gli interventi dei
componenti delle giurie: Giuseppe Falzea (Presidente della Consulta
regionale degli Ordini degli architetti della Sicilia); Piero Campa
(Presidente dell’Ordine degli architetti di Caltanissetta); Renata Prescia
(Coordinatrice del corso di laurea in Architettura e Progetto nel
costruito); Sebastiano Fazzi (Presidente dell’Ordine degli architetti di
Enna); Michele Sbacchi (Professore associato di Progettazione architettonica
all’Università degli Studi di Palermo); Salvatore Scollo (Presidente
dell’Ordine degli architetti di Ragusa); Sonia Di Giacomo (Presidente
dell’Ordine degli architetti di Siracusa), e saranno illustrati i cinque
progetti di qualità, che saranno utilizzati dagli enti banditori per
accedere alle risorse del PNRR.
In particolare, i lavori riguardano:
- a Canicattì, la costruzione di un edificio scolastico;
- a Grotte, la riqualificazione urbana della zona del Calvario;
- a Montevago, la riqualificazione paesaggistica dell’antica Montevago;
- a Racalmuto, la riqualificazione urbana del centro storico;
- a Raffadali, la riqualificazione del Villaggio della Gioventù.
Presenti al convegno, moderato dalla giornalista Giovanna Neri, anche i
rappresentanti degli enti banditori dei concorsi: Raffaele Sanzo,
commissario del Libero Consorzio Comunale; Alfonso Provvidenza, sindaco
di Grotte; Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali; Margherita La Rocca
Ruvolo, sindaco di Montevago; Vincenzo Maniglia, sindaco di Racalmuto.
Nel corso della manifestazione, alle ore 17.00 circa, ci sarà spazio anche
per un momento musicale a cura della soprano Valentina Capraro e del duo
pianistico Marisa Bonfiglio e Alfonso Lo Presti; è in programma alle
ore 19.00 l’inaugurazione della mostra dei progetti premiati, che rimarrà
aperta sino al prossimo 7 aprile, e la consegna delle targhe agli autori
degli stessi progetti, mentre alle 19.30 è prevista la degustazione di
prodotti Diodoros della Valle dei Templi.
Politica. Si vota per il
rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, domenica 28 e lunedì 29
maggio
Elezioni comunali
Si vota per il rinnovo
del Sindaco e del Consiglio comunale, domenica 28 e lunedì 29 maggio.
Le elezioni amministrative in Sicilia, come già deliberato dalla Giunta
regionale il 2 febbraio scorso, si svolgeranno in due giorni: domenica 28 e
lunedì 29 maggio.
L'Assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato ieri
mattina il decreto che indice i comizi elettorali per il rinnovo dei Sindaci
e dei Consigli comunali in 128 Comuni della Sicilia fra cui 14 della
provincia di Agrigento. Domenica 28 maggio i seggi resteranno aperti dalle 07.00 alle 23.00,
lunedì 29 dalle 07.00 alle 15.00.
Ultimate le operazioni di votazione e di riscontro dei dati, si darà inizio
allo spoglio delle schede. L’eventuale turno di ballottaggio si
svolgerà nelle giornate dell’11 e del 12 giugno con gli stessi orari. Le liste dei candidati a Sindaco e al Consiglio comunale vanno
presentate da venerdì 28 aprile a mercoledì 3 maggio (alle ore 12.00).
In provincia di Agrigento si voterà con sistema proporzionale a
Licata, mentre con il maggioritario
(sino a 15.000 abitanti) a Grotte, Burgio, Calamonaci,
Castrofilippo, Cianciana, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa,
Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano
Quisquina.
Pasqua 2023. Programma
completo delle "Recite", celebrazioni liturgiche e manifestazioni
collaterali
PASQUA 2023
PROGRAMMA
Manifesto
Manifesto
Locandina
Le Vibrazioni
Venerdi 31 marzo
Ore 19.00 - Via Crucis cittadina, dal Portobello al Calvario
Sabato 1 aprile
Ore 18.00 - Chiesa San Rocco: santa Messa prefestiva delle Palme
Ore 18.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa prefestiva delle Palme
Ore 18.30 - Chiesa Madre: santa Messa prefestiva delle Palme
Domenica 2 aprile - “Le Palme”
Ore 08.30 - Villetta "Antonio Cimino" (Biblioteca comunale): Benedizione delle Palme
Ore 09.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne (animata dal
Cammino Neocatecumenale)
Ore 09.00 - Chiesa San Rocco: Accoglienza e benedizione del "Gruppo dei
Giudei"
Ore 09.45 - Villetta "San Pio": Benedizione delle Palme e
processione verso la chiesa San Rocco
Ore 10.00 - Chiesa San Rocco: santa Messa solenne
Ore 10.30 - Via Madonna delle Grazie (incrocio con Via Sant'Agostino): Benedizione delle Palme
Ore 11.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne
Ore 11.15 - Piazza Marconi: Benedizione delle Palme
Ore 11.45 - Piazza Marconi: Rievocazione dell’entrata di Gesù a
Gerusalemme *
Ore 12.00 - Chiesa Madre: santa Messa solenne
Ore 17.00 - Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione": presentazione del
libro "La
Pasqua in Sicilia"
Ore 18.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne
Ore 18.00 - Chiesa Madre: santa Messa solenne
Ore 19.00 - Chiesa Madre: Concerto di musica sacra "Voci
e suoni della Passione"
Ore 20.00 - Piazza Marconi: Rappresentazione della "Passione"
a cura dei piccoli dell'Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei - Andrea
Infantino"
Ore 22.00 - Piazza Marconi: Rievocazione "Il commiato tra Gesù e Maria" *
Giovedi 6 aprile - Giovedi Santo
Ore 17.30 - Chiesa San Rocco: santa Messa solenne "In Coena
Domini"
Ore 18.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne "In Coena
Domini"
Ore 18.00 - Chiesa Madre: santa Messa solenne "In Coena Domini"
Ore 19.30 - Piazza Marconi: Rappresentazione dell'Ultima Cena, Arresto di
Gesù, Rinnegamento di Pietro, Disperazione di Giuda *
Ore 21.00 - Chiesa San Rocco: Ora santa
Ore 21.30 - Chiesa Madonna del Carmelo: Adorazione Eucaristica
Ore 21.30 - Chiesa Madre: Adorazione Eucaristica
Ore 22.00 - Processione del Cristo **
Venerdi 7 aprile - Venerdi Santo
Ore 02.00 - Calvario: "Via Crucis"
Ore 11.00 - Piazza Marconi: Processo e condanna di Cristo *
Ore 12.00 - Corso Garibaldi: Via Crucis "Li Caduti" *
Ore 13.00 - Calvario: Crocifissione di Cristo *
Ore 16.00 - Processione dell'Addolorata dalla Chiesa Madre al Calvario
Ore 17.00 - Sfilata di cavalli, dal Viale della Vittoria a Piazza Marconi
***
Ore 17.00 - Chiesa San Rocco: Solenne Liturgia della Passione e
Morte del Signore
Ore 17.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: Solenne Liturgia della Passione e
Morte del Signore
Ore 17.00 - Chiesa Madre: Solenne Liturgia della Passione e Morte del
Signore
Ore 19.30 - Calvario: "Li Rieciti", Deposizione del Cristo dalla Croce *
Ore 21.00 - Processione del Cristo e dell'Addolorata, dal Calvario alla
chiesa Madre **
Sabato 8 aprile - Sabato Santo
Ore 02.00 - Chiesa Madre: Sepoltura del Signore
Ore 21.30 - Chiesa Madonna del Carmelo: Veglia Pasquale e solenne Celebrazione Eucaristica
Ore 22.00 - Chiesa San Rocco: Veglia Pasquale e solenne Celebrazione Eucaristica
Ore 23.00 - Chiesa Madre: Veglia Pasquale e solenne Celebrazione Eucaristica
Domenica 9 aprile - Pasqua di Resurrezione
Ore 07.00 - Alborata (colpi di cannone)
Ore 09.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne
Ore 10.00 - Chiesa San Rocco: santa Messa solenne
Ore 11.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne
Ore 11.00 - Chiesa Madre: Santa Messa solenne
Ore 12.00 - Piazza Marconi: Incontro del Cristo Risorto con la Madonna,
suono di campane e sparo di mortaretti
Ore 17.00 - Piazza Marconi: Albero della cuccagna
Ore 18.00 - Chiesa Madonna del Carmelo: santa Messa solenne
Ore 18.30 - Chiesa Madre: Santa Messa solenne
Ore 21.00 - Piazza Anna Magnani:
Spettacolo musicale con "Le
Vibrazioni"
Ore 24.00 - Piazza Anna Magnani: Spettacolo Pirotecnico (RINVIATO PER
GARANTIRE UN ORDINATO DEFLUSSO DEGLI SPETTATORI AL TERMINE DEL CONCERTO)
* a cura dell'Associazione Culturale “Gruppo dei Giudei - Andrea Infantino”
** con la partecipazione
delle Bande Musicali “V. Bellini” e “G. Verdi”
*** a cura dell'Associazione "Herbessus a cavallo".
Iniziative. 1 e 2 aprile:
Giornate Nazionali delle Case dei personaggi Illustri
Biblioteca di Palazzo Lanza Tomasi
1 e 2 aprile:
Giornate Nazionali delle Case dei personaggi Illustri.
Anche 12 realtà siciliane prendono parte alla 2^ edizione delle Giornate
Nazionali delle Case dei Personaggi Illustri, promosse in tutta Italia
nel fine settimana del 1° e 2 aprile dall’Associazione Nazionale Case
della Memoria.
Quest’anno, a simbolica chiusura dell'anno del centenario della nascita
di Ugo Tognazzi (1922-1990), l’iniziativa vede come ambasciatore
d’eccezione Gianmarco Tognazzi che coordina la Casa della Memoria
dedicata al grande attore, Casa Vecchia a Velletri. Inoltre,
l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura,
oltre che di Icom Italia.
Obbiettivo dell’associazione, che mette in rete 95 case museo in 14
regioni italiane, è ancora una volta quello di celebrare questi luoghi e
valorizzare la memoria del passato a tutto tondo.
Per questo l’invito è stato esteso a tutte le case dei personaggi
illustri italiani, non solo quelle facenti parte delle Case della
Memoria. In Italia sono oltre 100 le case museo italiane che apriranno le
porte: tra queste, in Sicilia, Casa Museo Luigi Capuana a Mineo
(CT), il Centro studi Maria Costa di Paradiso (Messina); Casa Cuseni,
Museo delle Belle Arti e del Grand Tour della Città di Taormina (ME);
Castello di Donnafugata a Ragusa; Palazzo Lanza Tomasi a Palermo; Casa
Giudice Livatino a Canicattì (AG); Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi
a Palermo; Museo Casa Natale di Vincenzo Bellini a Catania; Museo casa
natale Salvatore Quasimodo a Modica (RG); Casa natia Suor Rosa Roccuzzo
a Monterosso Almo (RG); Casa del Poeta Vann'Antò a Contrada Costa
(Ragusa); Museo dell'immaginario verghiano di Vizzini (CT).
Il Museo Casa Natale di Vincenzo Bellini a Catania sarà aperto
nei due giorni con ingresso ridotto (2 euro). Orari: sabato 1 aprile
dalle 09.00 alle 19.00; domenica 2 aprile dalle 09.00 alle 13.00.
La Casa Museo Luigi Capuana di Mineo (CT) domenica 2, dalle 15.00
alle 18.000 (ingresso ogni 20 minuti circa; gruppi di 15 persone)
propone una visita guidata alla scoperta della figura dello scrittore e
dei suoi molteplici interessi (ingresso 3 euro; ragazzi ridotto 1,50
euro). I visitatori che volessero trascorrere l'intera giornata a Mineo,
la mattina potranno gustare della squisita pasticceria locale, visitare
le chiese e assistere alla benedizione delle Palme nella piazza
principale della città. Più tardi (piazza Ludovico Buglio) alle ore
20.00 avrà luogo la rappresentazione Sacra vivente "La via della Croce".
Il Museo dell'immaginario verghiano di Vizzini (CT) sarà aperto
sia sabato che domenica e proporrà letture e visite guidate in costume
ispirate ai personaggi del Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga.
Ingresso ridotto (1,50 euro) in orario 10.00-13.00 e 16.00-18.00 con
accesso ogni mezz’ora.
Il Centro studi Maria Costa di Paradiso (ME), con visita guidata
e possibilità di acquistare libri e altre opere della poetessa, ma anche
di partecipare ai caffè d'arte periodici. Orari: dalle 10.00 alle 12.00
e dalle 16.00 alle 18.30. Ingresso ridotto.
A Casa Cuseni, Museo delle Belle Arti e del Grand Tour della Città di
Taormina (ME) si terrà un tour guidato della casa e del giardino
storico alle ore 11.00 e 16.00 (italiano e inglese). Massimo 30 persone
a tour con prenotazione obbligatoria. Ingresso gratuito.
Il Castello di Donnafugata a Ragusa prevede l’ingresso per le due
giornate con biglietti a tariffa ridotta e attività speciali (in
programmazione). Orario: 09.00-19.00. Non è richiesta la prenotazione.
Si potrà inoltre visitare a ingresso ridotto (2 euro) il Museo casa
natale Salvatore Quasimodo di Modica (RG) Orari: 10.00-13.00 e
15.30-19.00.
La Casa natia Suor Rosa Roccuzzo di Monterosso Almo (RG) mette in
calendario sabato 1 il convegno di presentazione della figura di Suor
Rosa Roccuzzo e della Casa Natia. Seguono visite guidate dalle ore 10.30
alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00. Domenica aperto in orario
10.30-12.30 e 16.00-18.00.
Porte aperte anche per la Casa del Poeta Vann'Antò di Contrada Costa
(Ragusa) dove sabato 1 ad attendere i visitatori ci sarà una visita
guidata su prenotazione per piccoli gruppi. Orario: dalle 09.30 alle
13.00 e dalle 14.30 alle 18.00. Ingresso ridotto (4 euro).
A Palazzo Lanza Tomasi, a Palermo, sabato 1 si terrà una visita,
guidata dai proprietari, del piano nobile di Palazzo Lanza Tomasi dove
visse gli ultimi anni della sua vita Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
autore del celebre romanzo Il Gattopardo. È obbligatoria la
prenotazione.
Sempre a Palermo, visitabile anche la Casa Museo del Beato
Giuseppe Puglisi con ingresso gratuito dalle 10.00 alle 13.00;
ingressi ogni mezz’ora.
Visita gratuita in entrambe le giornate anche alla Casa Giudice
Livatino di Canicatti (AG).
È possibile prenotare le visite fino al 31 marzo collegandosi al
sito www.casedellamemoria.it,
dove è presente l’elenco aggiornato delle case partecipanti corredato
dalle indicazioni per prenotare.
Politica. On.
Decio Terrana (UDC): "Una costituente per la ricostruzione della
Democrazia Cristiana"
On. Decio Terrana
On.
Decio Terrana (UDC): "Una costituente per la ricostruzione della
Democrazia Cristiana".
Decio Terrana: "Non anteporre bandiere di parte, l'UDC è pronto a dare il
proprio contributo per la ricostruzione della Democrazia Cristiana,
promuovere una costituente".
"L’unità dei moderati che mette al centro la dottrina sociale e l'impegno
politico dei cattolici non si costruisce con le parole, gli annunci, o con
il ricorso alle carte bollate per dire di appartenere alla Democrazia
Cristiana; serve una leale collaborazione tra tutte le parti che si
identificano nei valori moderati e che interpretano concretamente, con una
incisiva azione politica, le aspettative di tutti quei cittadini che oggi
hanno perso la speranza e non vanno più a votare perché fortemente delusi
dalla politica - ha
dichiarato il coordinatore regionale dell’UDC in Sicilia on. Decio
Terrana -. Dobbiamo lavorare per dare risposte credibili e concrete e
recuperare quei principi che trovano fondamento nella solidarietà e nel
primario interesse per il bene comune. Ideali culturali e storici che hanno
fatto grande l'Italia e che devono trovare sensibilità e impegno. Tale
obiettivo - ha continuato l'Onorevole - si può raggiungere mettendo
da parte egoismi e individualismi, promuovendo rispetto e lealtà nei
rapporti. Va creata anche una discontinuità con il passato che vede ancora
oggi tanti protagonisti politici, dal lontano 1992 ad oggi, non adoperarsi
concretamente per il vero rinnovamento che serve al Paese. Il nostro
progetto non deve essere contro qualcuno ma per il bene degli italiani e
senza pregiudizi, l’UDC è pronto a dare il proprio contributo per la
ricostruzione della Democrazia Cristiana. A mio avviso in Sicilia
occorre una sana e unitaria riflessione politica che rassereni gli animi e
che metta al primo posto la risoluzione delle problematiche quotidiane che
attanagliano le nostre comunità e intere famiglie su diversi fronti sia
economici che sociali. Nell'imminenza delle elezioni amministrative occorre
non anteporre bandiere di parte ma convergere su una visione complessiva che
trovi la sintesi in personalità qualificate, competenti e di alto profilo
morale. Da parte nostra - ha concludo Terrana - siamo impegnati nella
costruzione di grande area moderata senza steccati, orticelli o
visioni private della politica, siamo fiduciosi della nostra storia
culturale che rappresenta un patrimonio inclusivo e pluralista, a tal
proposito lancio l'idea di promuovere una costituente delle forze
politiche moderate per dare una rappresentanza politica forte e unitaria
per il futuro, la Sicilia farà sicuramente da laboratorio politico di una
visione nazionale unitaria, forte e popolare".
Editoria. Presentazione del libro "La Pasqua
in Sicilia", di Francesco Ballarò e Francesco Miceli; domenica 2
aprile nell'auditorium
San Nicola
Locandina
Presentazione del libro "La Pasqua in Sicilia", di Francesco
Ballarò e Francesco Miceli; domenica 2 aprile nell'auditorium
San Nicola.
Si svolgerà
domenica 2 aprile alle ore 17.00, presso
l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" di Grotte, la
presentazione del libro di Federico Luca Ballarò e Federico Daniele Miceli dal titolo "La
Pasqua in Sicilia"
- sottotitolo "Un itinerario storico, iconografico e religioso della
Settimana Santa nell'isola" -, edito da Bonfirraro.
La manifestazione è organizzata da Bonfirraro Editore, Comune di Grotte,
Regione Siciliana - Assessorato ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana,
Proloco "Herbessus" di Grotte, Associazione Culturale "Gruppo dei Giudei -
Andrea Infantino" di Grotte, Associazione Culturale "Rubrica Sicilia".
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alfonso Provvidenza, dell'assessore
alla Cultura Alessandra Marsala e del presidente del Consiglio comunale
Aristotele Cuffaro interverranno:
- Salvo Bonfirraro (editore);
- Antonio Aquilina (presidente dell'Associazione Culturale "Gruppo dei
Giudei - Andrea Infantino").
Saranno presenti gli Autori. La presentazione sarà animata da letturea di
alcuni brani del libro a cura di Oriana La Mendola e Loyde Puma.
Iniziative. In realizzazione un documentario
sulla Pasqua di Grotte, a cura di Giuseppe Spitali
Giuseppe Spitali
Iniziative. In realizzazione un documentario sulla Pasqua di Grotte, a
cura di Giuseppe Spitali.
Giuseppe Spitali è un giovane grottese, da due anni trasferitosi a Milano.
Innamorato da sempre di Fotografia ha deciso di far diventare questa
passione il lavoro della sua vita. Nel capoluogo lombardo frequenta il 2°
anno - su 3 - della NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) per studiare Cinema
con indirizzo "Direttore della fotografia" (o "cinematografo" come direbbe
Vittorio Storaro).
Come ogni grottese, da bambino Giuseppe ha seguito le tradizionali
rappresentazioni locali della Settimana Santa, riprendendole in video e foto
che conserva gelosamente.
Incaricato di eseguire il video ufficiale 2023 della "Pasqua di Grotte",
ha colto l'occasione per ultimare il suo documentario sulla Festa, al
fine di provare a promuoverla maggiormente.
Sottoponendo il materiale già prodotto ad alcuni dei suoi docenti, gli è
stato suggerito di far raccontare la festa agli stessi cittadini,
bambini, adulti, anziani, adolescenti, attraverso una specie di "intervista
spontanea" nella quale esprimere in totale libertà ciò che provano, che
vivono e, ovviamente, ciò che è stata e continua a essere la Pasqua in tutte
le sue particolarità (le singole rappresentazioni, le caratteristiche
processioni, i lamenti, ecc.).
Giuseppe Spitali sarà a Grotte, a disposizione di quanti vorranno essere
protagonisti del suo documentario,
dal 30 marzo al 12 aprile.
Per incontrarlo è possibile chiamare il numero 327.2219890 oppure inviargli una mail all'indirizzo
giuseppespitali.photo@gmail.com.
Ricorrenze. 100° anniversario della fondazione
dell'Aeronautica Militare Italiana
100° anniversario
Ricorrenze. 100° anniversario della fondazione dell'Aeronautica Militare
Italiana.
Un volo lungo cento anni. Oggi, martedì 28 marzo 2023, l’Aeronautica
Militare taglia questo importante traguardo: 100 anni di attività, tra
protezione dello spazio aereo, missioni ma anche operazioni per il
salvataggio di vite umane.
Il 28 marzo, è la Festa dell'Aeronautica Militare Italiana e quest'anno la
ricorrenza assume particolare importanza perché vengono celebrati i cento
anni della Forza Armata.
Il logo prescelto racchiude in maniera espressiva il concetto del centenario
rappresentato dal numero 100 e dal riferimento alle due date fondamentali:
il 1923 e il 2023. I due zeri, in perfetto stile futurista, rappresentano le
onde d’urto provocate da un velivolo che supera la velocità del suono. A
completare la simbologia, il semicerchio in basso a destra che rappresenta,
idealmente, il senso di continuità della storia dell’Aeronautica Militare e
la presenza di due aeroplani, uno riconducibile all’epoca della costituzione
della Forza Armata e l’altro contemporaneo. Il completamento di un ideale
percorso storico che, come indica la direzione di volo, vede l’Aeronautica
Militare, ieri come oggi, puntare sempre a nuovi e più alti orizzonti al
servizio dell’Italia e della collettività.
Oggi appuntamento con gli Open Day presso Enti e Reparti dell’Aeronautica
Militare di tutta Italia, una giornata di festa durante la quale si
potrà “vivere” l’Aeronautica Militare in tutte le sue capacità operative e
organizzative, anche tra le strutture dell’ambito siciliano: Comando
Aeroporto di Sigonella, Distaccamento Aeronautico di Siracusa, 137°
Squadriglia Radar Remota di Noto, 37° Stormo di Trapani Birgi,
135° Squadriglia Radar Remota di Marsala (TP) e Distaccamento
Aeronautica Militare di Pantelleria. Maggiori informazioni su orari
ed ingressi al sito ufficiale (vedi
il sito).
Da segnalare il docu-film “I Cacciatori del cielo” che racconta le imprese
eroiche, la vita e l’amicizia di quei pionieri del volo che si distinsero
per le loro azioni e il loro coraggio, durante la Prima Guerra Mondiale, fra
cui Francesco Baracca, “l’asso degli assi”, interpretato da Giuseppe
Fiorello. “I Cacciatori del cielo” sarà trasmesso mercoledì 29 marzo in
prima serata su Rai1.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha
scritto:
"Oggi l’Italia celebra il centenario dell’Aeronautica Militare: il 28 marzo
1923 ebbe avvio una affascinante storia tutta italiana caratterizzata da
amore per la Patria, coraggio, professionalità e generosità che ha portato,
e continua a portare, il nostro Tricolore nel mondo.
Il Governo esprime la propria gratitudine nei confronti degli uomini e delle
donne dell’Aeronautica Militare che quotidianamente rendono sicuri i nostri
cieli, operano in missioni di pace e stabilità a livello internazionale,
sono impegnati nell’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali e
nel trasporto sanitario urgente, specialmente a favore dei bambini.
Un pensiero commosso va a tutti coloro che, indossando la divisa dell’Arma
Azzurra, sono caduti nel compimento del dovere in operazioni militari, in
missioni umanitarie o in esercitazioni.
Con affetto e orgoglio tutta la comunità nazionale oggi si stringe attorno
all’Aeronautica Militare, eccellenza dell’Italia da cento anni.
Viva l’Aeronautica!".
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in
occasione del centenario di fondazione dell'Aeronautica Militare, ha inviato
al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra
Aerea Luca Goretti, il seguente messaggio:
"Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo
secolo di storia dell'Aeronautica Militare.
In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra
della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno
servito l'Italia con coraggio e abnegazione.
Agli aviatori caduti nell'adempimento del proprio dovere va il riconoscente
pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del
Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del
Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici
incidenti aerei, nello svolgimento dell'incarico assegnato.
L'Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall'inizio, sfide
complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con
la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini.
Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività
pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta
eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di
record e primati, l'Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese.
La vigilanza e la protezione dello spazio aereo nazionale e di quello di
Paesi alleati, la partecipazione a numerose missioni internazionali di pace
sotto l'egida delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea, la ricerca ed il
soccorso a favore delle popolazioni civili in caso di calamità naturali, i
trasporti sanitari e in alto-biocontenimento, l'impiego degli aeromobili a
pilotaggio remoto, l'assistenza del traffico aereo, la meteorologia, la
solidarietà e l'impegno nel sociale, l'abilità delle Frecce Tricolori, sono
tutte pagine di storia di assoluto valore.
La continua ricerca nel campo scientifico e tecnologico ha consentito
all’Aeronautica Militare, in stretta sinergia con tutte le altre componenti
della Difesa, di concorrere nell’ambito aerospaziale, in modo qualificato e
prezioso, alla sicurezza nazionale ed internazionale.
Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso
durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del
popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di
calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto.
In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il
personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori
costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace,
della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi.
A voi Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Militari di truppa e personale
civile dell’Arma Azzurra, in servizio ed in congedo, e alle vostre famiglie,
giunga l’augurio del popolo italiano: "in volo verso il futuro".
Viva l’Aeronautica Militare, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!".
Musica. "Voci e suoni della Passione";
domenica 2 aprile concerto di musica sacra a Grotte, in chiesa Madre
Manifesto
Salvatore Salvaggio
Domenica
2 aprile 2023, a Grotte, alle ore 19.00 all'interno della chiesa Madre, si
terrà il concerto di musica sacra "Voci e suoni della Passione".
Un appuntamento musicale di
grande prestigio,
tra i pochi in Sicilia,
celebrato nella Domenica delle Palme e dedicato in particolare al tema del
"sacro" nella musica classica e lirica, nelle sue diverse declinazioni.
Ideatore e direttore artistico della manifestazione è il M° Salvatore
Salvaggio (interprete di lunga carriera, vissuta sui palchi dei
più rinomati teatri del mondo), sostenuto dal Soprano Makie Nomoto.
La manifestazione è realizzata dalla Parrocchia "Santa Venera" Chiesa
Madre di Grotte in collaborazione con l'Accademia dell'Opera del Teatro
"Regina Margherita" di Racalmuto, con il patrocinio dell'Assemblea Regionale Siciliana.
A proporre i brani, oltre al M° Salvatore
Salvaggio e al Soprano Makie Nomoto, saranno gli artisti dell'Accademia, i
Soprani Alida Capobianco ed Elisea Sciacca, il Mezzosoprano
Carmen Italiano e il Tenore Marco Mancuso.
Agli strumenti, il quartetto d'archi formato da Raffaele Caltagirone
(Violino I), Filippo Di Maggio (Violino II), Andrea Lattuca
(Viola) e Paolo Pellegrino (Violoncello), e i pianisti Giuseppe
Francolino e Vittorio Orlando.
Nel corso del concerto, presentato da Carmelo Arnone, verranno
eseguiti brani immortali di Vivaldi, Mozart, Rossini, Pergolesi,
Schubert, Bizet, Albinoni ed altri ancora, lungo un percorso ideale che
guida e conduce l'ascoltatore nelle varie tappe della Settimana Santa.
Cronaca. Caccia al killer dei cani; senza
risposta la diffida al Sindaco di Racalmuto sul randagismo
Bocconi avvelenati
"Macchia"
Cronaca. Caccia al killer dei cani; senza risposta la diffida al Sindaco
di Racalmuto sul randagismo. Ormai è
caccia aperta al serial killer di cani che continua a disseminare bocconi
avvelenati nei quartieri di Racalmuto che confinano con il paese di Grotte.
Già qualche mese fa si erano verificati episodi di rinvenimenti di esche
letali - del cibo per cani a cui era stato mescolato del lumachicida - che
avevano causato la morte di innocenti animali, sia randagi che domestici.
Risale allo scorso giovedì 23 marzo il decesso di un altro cucciolo, del
quale avevamo dato
notizia.
A seguito delle segnalazioni di diversi cittadini, ulteriore materiale
sospetto è stato scoperto nei giorni scorsi e rimosso dalle forze
dell'ordine che provvederanno a farlo analizzare.
Intanto, mentre continuano a pervenire notizie di animali deceduti per
avvelenamento, si è alla ricerca della figura del presunto responsabile
di questi atti criminosi.
Il killer avvelenatore di cani potrebbe aver agito spinto dalla rabbia nei
confronti dei randagi che vagano liberi per quelle zone.
Il problema del randagismo era già stato segnalato più volte al Comune;
è dello scorso 16 marzo una diffida indirizzata al Sindaco di Racalmuto
avente ad oggetto "diffida ad adempiere. Randagismo", inviata a mezzo
pec dall'avvocato Diego Giarratana per conto del professore Carmelo
Luparello.
Nella lettera, inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Agrigento, si segnalava la presenza "di un branco,
al seguito di un cane bianco di grossa taglia, che minaccia i passanti",
e si evidenziava che tale situazione costituiva "fonte di grave ed
attuale pericolo per la sicurezza pubblica e privata".
Ricordando che ai sensi dell'articolo 4 della legge regionale del 3 agosto
2022 n° 15 "I comuni sono responsabili degli animali di affezione
sprovvisti di proprietario" e che "I comuni, in accordo con il
servizio veterinario dell'azienda sanitaria provinciale competente per
territorio, curano il prelievo dei cani vaganti (...) sul territorio,
direttamente o indirettamente, in convenzione con società o enti privati...",
con la lettera si intimava e diffidava il Sindaco "ad intervenire, ne più
breve tempo possibile, per contrastare il fenomeno del randagismo dei cani
nella zona (...) e dintorni, potendosi configurare, diversamente e in caso
di occorso, una sua responsabilità oggettiva rilevabile anche in sede penale".
Alla diffida del prof. Luparello non è stata data alcuna risposta. E mentre
c'è chi pensa di risolvere a modo proprio il problema, mettendo il atto
l'azione criminale di disseminare il territorio di bocconi mortali, ormai
decine di proprietari di cani domestici soffrono per il dolore della perdita
dei loro fedeli amici a quattro zampe periti tra lancinanti dolori,
e resti mortali di randagi su cui nessuno verserà lacrime continuano a
comparire ai bordi delle vie.
Condividiamo, tra i tanti, il pensiero di Nino Puma che così ricorda il suo cane: "Ciao
'Macchia', oggi il Paradiso si è arricchito della tua presenza. Ci siamo
incontrati il primo maggio di 10 anni fa nel giorno del mio compleanno e da
allora ci hai dato dimostrazione di quanta umanità c'era in te, e che
purtroppo viene a mancare in quelli che ieri, nell'alto del loro intelletto,
ti hanno sottratta per sempre dai nostri affetti spargendo le esche
avvelenate in via Rosario Livatino di Racalmuto. In questa
foto dimostri tutta la tua signorilità. Per quelli che hanno causato
tutto questo dolore non esprimo neanche giudizi, perché non meritano neanche
questo. Ti ameremo per sempre".
Attualità. "Può questa politica per intero
processare sé stessa per intero?"; di
Giovanni Volpe
Giovanni Volpe
"Può questa politica per intero processare sé stessa per intero?"; di
Giovanni Volpe.
Attaccare la Meloni e il suo governo, sulla questione fascismo e
antifascismo, immigrati e figli delle coppie omosessuali, è certamente
importante, ma il vero sfascio sono la povertà dilagante, la sanità a piene
mani spinta verso i privati, i diritti del lavoro, le strade colabrodo, i
costi dei servizi alle stelle per erogazioni pessime, la totale assenza di
servizi sociali per i più deboli, i tempi della giustizia, la dilagante
corruzione, la giungla culturale grazie alla quale molti non capiscono
nemmeno ciò che leggono, per cui è chiaro che chi ha un'urgenza medica,
un'incombente povertà, un processo in corso, o è disoccupato se ne sta
fottendo del fascio, degli immigrati e degli omosessuali.
È vero poi che per tutto ciò non si può attribuire alla sola Meloni e al suo
governo la debacle.
Siamo quindi alle solite: può questa politica per intero processare se
stessa per intero? Mala tempora currunt e ne correranno temo per un bel po'.
Fare come in Francia? No, non si può, noi in Italia, per il momento almeno,
abbiamo famiglia...
Legalità. "La giustizia in Italia: severa
con i deboli, arrendevole con i forti"; di Nicola Morra
Nicola Morra
"La giustizia in Italia: severa con i deboli, arrendevole con i forti"; di Nicola Morra.
La giustizia ormai è grottesca, in Italia.
A Trento, ove il processo Perfido si sta sviluppando con esiti che le parti
civili avevano previsto e contestato, si è superato il ridicolo.
La storia è quella di un furto perpetrato due anni fa, con bottino
una frittura e due dolci rubati in un supermercato. Valore del
bottino meno di otto euro. Pena per il condannato - già in carcere per
altri reati - un anno (o poco meno) di reclusione.
Non è il primo caso di risibile ruberia punita con una condanna severa e
giusta se con tutti si usasse lo stesso metro.
“Mi scuso, l'ho fatto perché avevo fame” aveva scritto il
34enne colpevole del furto nella lettera che ha mandato al personale del
supermercato di Trento dove nell'ottobre del 2021 era entrato ed aveva
rubato dal banco dei cibi già pronti, una frittura da 3,10 euro e due
brioches per un totale di 4,75 euro.
Il ladro era poi stato scoperto dagli addetti alla sicurezza del
supermercato e, nel cercare di scappare, aveva spinto un dipendente: da qui
l'accusa di rapina, reato che prevede almeno 5 anni di reclusione.
La vicenda è dunque finita in tribunale e nelle scorse ore è arrivata la
sentenza. Tenendo conto della richiesta di patteggiamento, del valore dei
beni rubati, di una somma risarcitoria e anche della lettera di scuse
(citata dalla Stampa e da Dolomiti), il 34enne per questa vicenda è stato
condannato a 11 mesi e 25 giorni.
E noi abbiamo istruito un processo, che è costato chissà quanto, ingolfando
quel di tribunale e sottraendo risorse al sistema giustizia, mentre
prescrizioni ed improcedibilità in futuro accompagnano ed
accompagneranno dibattimenti penali assai più rilevanti per la natura
dei reati ipotizzati!
Questa è la giustizia in Italia: severa con i deboli e gli ultimi, distratta
ed arrendevole con i forti e i furbi.
Lettere. Salviamo dall'abbattimento gli alberi
ai confini delle linee ferrate; di Renato Fanara Fausto
Passaggio a livello
Riceviamo e pubblichiamo.
*****
"Cortese Redazione,
mi preme sottolineare come le istituzioni che gestiscono quelle pur minime
ed inefficienti infrastrutture per i trasporti, nella fattispecie le
Ferrovie dello Stato e le sue società satelliti, siano invece molto
determinate e sbrigative quando si tratta di eliminare il Verde ai confini
delle linee ferrate!!
Con il lavoro di poche ore, i tecnici della RFI potrebbero infatti, lunedì
27 marzo 2023, eliminare alberi da frutto e alberi di grosso fusto che di
anni trascorsi ne vantano oltre 50!!
Il tutto in pieno sfregio alla tutela della componente paesaggistica e
naturalistica che gli alberi rivestono!! Gli alberi fanno parte della nostra cultura e segnano lo skyline
della visione de nostro vissuto, ed è per questo che il legislatore si è da
qualche anno interessato con novelle legislative a tutela dello sviluppo
degli spazi verdi urbani come la L.13/2013, a garantire la gestione del
verde!!
Anche il semplice abbattimento di un albero necessità quantomeno una
autorizzazione Comunale a tutela dell’ indiscriminato utilizzo della
motosega a vantaggio dello squallore creato dal ferro e dal cemento!!
Ebbene capisco che in un paese come Grotte i problemi siano altri, ma
pubblicare queste due righe e sensibilizzare la gente potrebbe limitare un
danno al paesaggio urbano già straziato da abusi edilizi e incuria!
Sono convinto che i giovani sarebbero contrari all’abbattimento e
suggerirebbero la manutenzione del verde, che sia privato o pubblico!
L’atto ‘incivile’ (tagliare degli alberi che stanno generando le prime gemme
ed i primi fiori lo è!) avrà luogo nei pressi del passaggio a livello tra
Grotte e la strada che porta a Racalmuto nella mattinata di lunedì 27 marzo
2023!
Informo che ho notiziato anche i vigili di Grotte affinché verifichino che
siano rispettate le norme.
Sareste gentili a pubblicare questa richiesta di aiuto a tutela
dell’ambiente.
Con profondo ringraziamento".
Letture Sponsali. "Rimuovere
gli ostacoli di delusione ed egoismo"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Signore, il tuo amico è malato.
Noi tutti siamo malati e mandiamo “cattivo odore”, come Lazzaro che si trova
per quattro giorni nel sepolcro, ormai in putrefazione.
Spesso siamo amareggiati, delusi, perdiamo la fiducia in noi stessi e non
riusciamo più a concederci “il lusso” di avere speranza, fiducia, di
ricominciare.
In questa pagina, densa di significati, l’evangelista Giovanni mostra come
Gesù è capace di ridonarci la vita, di togliere le pesanti pietre che
chiudono il nostro cuore e di farci uscire dall’oscurità della mancanza di
amore.
In questo ultimo segno che Gesù opera, prima che nei capitoli seguenti sia
narrata la sua Passione, possiamo accogliere l’invito a rimuovere quegli
ostacoli di delusione ed egoismo che ci fanno stare chiusi e puzzare nei
nostri insuccessi.
Gesù ci smuove dalla paura di stare dietro un masso e ci dona la vita, con
un sepolcro che si apre, anticipo di Pasqua.
Fotografia. "Il residuo di un amore che
aveva barato"; di Franco Carlisi
Gente di Fotografia
Succede di inciampare nel buio, anche all’interno della nostra geografia
domestica e ci si chiede, sollevandoci da ogni responsabilità, come sia
stato possibile. Chi, tra gli affetti più cari, può avere ordito una
rivoluzione degli spazi, senza prevedere il rischio di infliggerti il dolore
che stai provando? E la domanda rimane a lampeggiare nel buio finché non
facciamo luce e ci rendiamo conto che ciò che ha attentato al nostro stinco
è sempre stato lì, incredibilmente, dove lo vediamo, indifferente ai
meccanismi automatici della nostra quotidianità.
Succede anche nella vita, nella nostra geografia sentimentale, di inciampare
su qualcosa che pensavamo di aver rimosso, superato ma che d’un tratto ci
appare presente e vivo. Si può rimanerne turbati oppure confortati, in ogni
caso grati per questo ritorno inatteso. È il dettaglio di cui Recalcati
ricorda la distinzione dal frammento: «Il dettaglio non è il frammento
vincolato al ricordo, ma ciò che condensa misteriosamente un intero mondo in
un singolo tratto» (M. Recalcati, La luce delle stelle morte,
Feltrinelli, Milano 2022, p. 116). È il dettaglio che dà forma alla
nostalgia-gratitudine, «un’illuminazione che non rattrista la vita - non ha
nulla a che fare con la coazione a ricordare il passato che affligge il
melanconico -, ma appare come una vera e propria visitazione del passato che
ridona alla vita un senso nuovo» (Ivi, p. 103).
È così che la fotografia mi consente di dilatare la vita. Di fronte a una
fotografia quel modo oscuro, per lo più inconscio, con cui il nostro passato
continua ad abitarci, ci appare spesso più chiaro, più familiare. Ci
sorprendiamo vedendo vivere a un altro i nostri sentimenti più segreti, gli
ideali non tramontati, le passioni soffocate ma ancora vivide sotto la
cenere e ci riconosciamo nell’altro come in uno specchio. Riconosciamo
quell’uomo che avremmo voluto essere e che non siamo stati. Che torneremo a
non essere.
Su questo rapporto privilegiato che la fotografia intrattiene con il nostro
vissuto e con la temporalità si incardina la sua intrinseca
nostalgia-gratitudine e costituisce premessa categoriale per una possibile
emozione estetica.
L’occasione di tornare a ribadire queste minime considerazioni - ma per me
centrali nel discorso sulla fotografia - mi viene data dal ritrovamento
casuale di centinaia di lastre fotografiche di vetro in un palazzo non molto
distante da casa mia. Dissepolti dal sottoscala polveroso dove erano stati
dimenticati in una cassa di legno per oltre mezzo secolo, centinaia di visi
si affollano in controluce attorno al mio stupore, cristallizzati nel rigore
della posa ma di clandestina vitalità. Le immagini sono di una fotografa che
ha operato nella terra di Pirandello e di Sciascia nei primi tre quarti del
secolo scorso: la signorina Buscarino. Si tratta, prevalentemente, di
ritratti realizzati in studio alla maniera di Nadar sfruttando la luce
complice proveniente da una grande finestra e gli accessori tipici di quel
tempo. Non mi soffermo sulla ricchezza di informazioni di carattere
antropologico, sociologico, etnologico e sugli atteggiamenti e le modalità
mimico-espressive dei quali le foto portano testimonianza. Il blocco di
maggiore interesse per me, la serie più segreta e intrigante riguarda gli
autoritratti della fotografa e i numerosi ritratti di un uomo, sempre lo
stesso. La mia passione per le storie perse mi porta a volerne sapere di
più.
Figlia della piccolissima borghesia girgentana, la signorina Buscarino
cresce e si fa donna durante il ventennio fascista. Di indole trepida e
ardente, credette alle promesse di amore immortale scambiate dentro una
camera oscura con un baldo giovane fascista del luogo. L’esiguo
percorso di studi e il senso di abnegazione di donna del suo tempo fecero il
resto: cominciò a credere ai miti più vigorosi del mussolinismo mentre
davanti al suo obiettivo passavano in rassegna i visi di una Sicilia che
pagava in termini di ristagno, disoccupazione e miseria, oltre che di
libertà, l’adesione al fascismo. A nulla valsero però il bell’aspetto della
Buscarino e la sua ancora discreta posizione economica, alla fine della
guerra il suo amante fascista scomparve, dileguandosi in un’altra vita.
Qualcuno disse che fosse stato ucciso, altri dissero ch’era scappato in
Sudamerica. Di lui rimangono diverse decine di lastre fotografiche: il
“residuo” di un amore che aveva barato.
La signorina Buscarino, infatti, non distrusse quelle lastre. Forse per
avere ancora la possibilità di immergersi in quel mondo che s’era inabissato
insieme all’amore perduto e sentire ancora, in qualche modo, l’antico afrore
degli incontri in camera oscura e l’ingenua fiducia in un presente
immutabile.
Negli anni a venire, da quella ferita non guarì mai, gliene rimase come una
vergogna, una sorta di disprezzo per la donna che era stata. Il giudizio
adulto, il risentimento civile, i rimorsi per la compromissione col
fascismo, col suo amante, con una comunità che la guardava con occhio
malevolo, la sprofondavano in una sorta di tetraggine penitenziale alla
quale opponeva semplicemente dei sogni di alterità. E qui che avviene la
svolta nella sua fotografia. In quel paesaggio desolato del day after,
la signorina Buscarino, in preda allo smarrimento che lascia nell’animo di
chi l’ha vissuto, la fine di un mondo che pare definitivo, si rende
finalmente conto di come l’impalcatura della sua esistenza fosse ingabbiata
da un limite, un limite di genere, un limite di felicità, di libertà, di
ideali che non era soltanto sociale o storico ma costitutivo del suo
carattere. Per troppo tempo era stata conforme a quel mondo piccolo borghese
e al ruolo che le aveva chiesto di assolvere. Mentre, invece, adesso sentiva
il bisogno di superare quel limite, di puntare a un distacco critico, a una
presa di distanza da quelli che erano stati i suoi punti di riferimento.
Dopo tanti anni di pratica fotografica, la fotografia aveva modellato la sua
percezione della realtà e contribuiva adesso a spianare la strada
all’astrazione dal mondo concreto.
Sicuramente suggestionata dalla stagione surrealista e dalla stessa lezione
pirandelliana, la signorina Buscarino sapeva di corteggiare una fantasia ma
era ormai il piacere singolare della sua vita. Cominciò a fotografarsi, per
sormontare parole enormi come identità, reputazione, destino, fuori dallo
studio, negli angoli più remoti della sua casa, inventandosi nuove vite, mai
vissute, prese in prestito dai libri e dalle persone che aveva fotografato.
Lo stile è acerbo, compromesso dalla tecnologia di allora e dalla difficoltà
a controllare la luce bassa degli interni. I risultati sono a volte di
comica inquietudine e suggeriscono dolorose ironie. Altre volte sorprendono
per l’improbabilità formale che organizzano: una felice mistura di mistero,
equilibrio e armonia da cui nascono grazia e bellezza. Una, in particolare,
mi rimane impressa negli occhi: la macchina fotografica riprende la donna
dall’alto, seduta su una sedia mentre guarda nell’obiettivo. Lo sguardo è
tenero, una tenerezza uguale di vento pare soffiarle tra i capelli, gli
occhi sono compunti al punto tale da immaginare che mille attese di chissà
cosa le fibrillassero il cuore. È questa una delle storie che la signorina
Buscarino vuole vivere, una di quelle che sente più vera, perché ha
finalmente trovato un nuovo posto nel mondo. E vorrebbe raccontarla alla sua
gente. Invece arrivano a me le sue fotografie come i raggi di una stella
spenta a illuminare questa piccola storia più maestra di tante altre scritte
sugli annali. Me ne viene un rammarico come per un risarcimento
insufficiente. Queste immagini avrebbero meritato una lettura meno incerta,
più serena, più lontana nel tempo. Meglio allora immaginarle ancora lì, nel
sottoscala a prendere polvere dietro questo portone che fiancheggio mentre
stringo il guinzaglio del cane e porto in giro la mia nostalgia-gratitudine.
Volontariato. Assemblea dell'AVIS
provinciale di Agrigento nella Sala consiliare di Grotte
Guarda il video
Consegna omaggi
Volontariato. Assemblea dell'AVIS
provinciale di Agrigento nella Sala consiliare di Grotte
(guarda
il video).
Stamattina, sabato 25 marzo 2023, nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella"
del Comune di Grotte, si è svolta l'Assemblea Avis provinciale di Agrigento.
Ora legale. In vigore da
domenica 26 marzo; lancette degli orologi in avanti di un'ora
Domenica 26 marzo 2023 torna in vigore l'ora legale.
Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora; le
ore 02.00 di domenica saranno considerate le ore 03.00.
L'ora "legale" sostituisce l'ora "solare" che abbiamo avuto per tutto il
periodo invernale.
L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una
nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno,
generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto
all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di
un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce
del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti
durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario
lavorativo o scolastico venga a coincidere meglio con le ore
di luce.
Editoria. Presentazione dei libri di Roberto
Cutaia su Madre Anna Maria Cànopi; sabato 25 marzo a Roma
Manifesto
Presentazione dei libri di Roberto Cutaia su Madre Anna Maria Cànopi;
sabato 25 marzo a Roma.
A quattro anni dalla morte di Madre Anna Maria Cànopi (21 marzo 2019-2023),
Abbadessa del monastero Mater Ecclesiae, sull’isola di San Giulio a
Orta San Giulio (Novara), Roma ricorda una delle più importanti figure del
monachesimo italiano - e non solo - del Novecento: madre Cànopi.
(Libri a
cura di Roberto Cutaia e Matteo Albergante)
Sabato 25 marzo, presso la Basilica dei santi Ambrogio e Carlo al
Corso, dalle ore 10.00 alle 12.00, si terrà la presentazione di
due libri a lei dedicati: “La preghiera si fa silenzio” (Paoline
Editoriale, 2020) e “Anna M. Cànopi. Madre per sempre. Badessa, mistica e
poetessa” (La Fontana di Siloe, 2022).
Dopo i saluti di apertura del padre rosminiano Pierluigi Giroli
(Rettore della Basilica) e di padre Fernando Rivas (vice priore
pontificio ateneo sant’Anselmo), interverranno all’incontro moderato da
Gianni Maritati (giornalista Rai cultura):
- Mariella Enoc (presidente dell’Ospedale del Bambino Gesù di Roma);
- Franco Giulio Brambilla (vescovo di Novara);
- Nunzio Galantino (presidente dell’amministrazione del patrimonio
della Santa Sede);
- Lorenzo del Boca (direttore della stampa diocesana novarese);
- Laura Travaini (scrittrice).
Saranno presenti i curatori dei volumi Roberto Cutaia e Matteo
Albergante.
Roberto Cutaia
Roberto Cutaia (Grotte, 1967) è docente di Religione Cattolica,
giornalista e scrittore. Dopo aver mosso i primi passi in ambito
giornalistico collaborando con la Stampa Diocesana Novarese e il
bisettimanale Eco Risveglio, è approdato ad Avvenire e all'Osservatore
Romano. Affermato rosminista, stila articoli per Studi Cattolici
e scrive recensioni per Civiltà Cattolica, la più antica rivista in
lingua italiana. Attivo anche come curatore, ha pubblicato alcuni volumi di
testimonianze su eminenti figure ecclesiali, alcuni dei quali realizzati in
collaborazione con il docente e giornalista Matteo Albergante (ascritto
rosminiano). Dal 2020 ricopre il ruolo di segretario nazionale degli
ascritti rosminiani. È inoltre noto per aver interpretato la figura
evocativa di Alessandro Manzoni in ben due docufilm sul beato Antonio
Rosmini diretti dal regista Marco Finola e girati rispettivamente nel 2018 e
nel 2020, il primo dei quali è andato in onda su TV 2000. È autore
dei testi:
- "Clemente Riva. Un grande pastore di anime", Edizioni Rosminiane, Stresa,
2014;
- "Giacomo Biffi. Il cardinale dal profumo di Cristo", Lateran University
Press, Roma, 2016;
- "Antonio Riboldi. Aprirò nel deserto una strada", Edizioni Rosminiane,
Stresa, 2018;
- "Il silenzio si fa preghiera. Omaggio a Madre Anna Maria Canopi" (con
Matteo Albergante), Edizioni Paoline, Milano, 2020;
- "Il cuore parla al cuore. Trenta voci per il cardinale Renato Corti" (con
Matteo Albergante), Edizioni Rosminiane, Stresa, 2021.
Matteo Albergante
Matteo Albergante (Omegna, 1987). è laureato in Antichità Classiche e
Orientali presso l’Università di Pavia (2009) e in Filologia Classica,
Moderna e Comparata presso l’Università del Piemonte Orientale (2017). Dal
2015 iscritto all'Ordine dei Giornalisti. Ha conseguito un master in
Didattica e Competenze nelle Scienze Letterarie. È docente di
Lingua e Letteratura Italiana e Storia presso l'I.I.S. "Dalla Chiesa -
Spinelli" di Omegna (VB). Con Roberto Cutaia ha curato i volumi collettanei
di testimonianze "Il silenzio si fa preghiera. Omaggio a madre Anna Maria
Canopi", Paoline, Milano, 2020 e "Il cuore parla al cuore. Trenta voci per
il cardinale Renato Corti", Edizioni Rosminiane, Stresa, 2021, recensiti
entrambi dall’Osservatore Romano e da Avvenire.
Scuola. L'omaggio degli studenti dell'Istituto
Comprensivo "Roncalli" di Grotte alle vittime di mafia
Plesso "Orlando"
Plesso "Orlando"
Camminata
Autorità
Scuola. L'omaggio degli studenti dell'Istituto Comprensivo "Roncalli" di
Grotte alle vittime di mafia.
“Corri, vivi, ama” è lo slogan che gli studenti del “Roncalli” hanno
gridato a gran voce durante il percorso della “Camminata sportiva non
competitiva” svolta lo scorso martedì 21 marzo in occasione della
XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime
innocenti delle mafie.
(Camminata sportiva non competitiva)
Era così
che il professore Giovanni Russo, promotore di questa iniziativa,
aveva immaginato questa giornata, riscaldata da un timido tepore
primaverile, allegra, nonostante lo spessore dei temi, densamente intrisa di
emozioni. Forse non avrebbe mai potuto pensare che gli studenti,
protagonisti indiscussi, ne potessero provare così tante e soprattutto che
ne potessero regalare altrettante agli ospiti che hanno condiviso l’intero
progetto.
Tutto è iniziato nell’atrio del plesso “Orlando”, la scuola che ospita le
classi della scuola secondaria di primo grado del “Roncalli”, dove con
sobrietà e dinamicità sono stati espressi pensieri e riflessioni sui temi
della giornata, come legalità, giustizia, diritti umani, accoglienza e
integrazione.
“La legalità è termine da un po’ di tempo abusato, è diventato il
prezzemolo di tanti discorsi - dice mons. Alessandro Damiano,
Arcivescovo di Agrigento -. La legalità è una cosa seria. Aiuta una
società civile ad orientarsi, a camminare nella storia nella ricerca
continua del rispetto reciproco, dell'armonizzazione della vita, della
società. La legalità poi si concretizza in una serie di leggi, ed è anche
vero che non tutte le leggi sono giuste, può capitare che alcune leggi non
siano giuste”.
Nell’affrontare il tema dell’accoglienza e dei fenomeni migratori
l’Arcivescovo dice: “I fatti di cronaca hanno fatto alzare la voce su
questi naufragi. Questa non è un'emergenza, questa è una tragedia, che ha
tanti atti. Si tratta di una tragedia che continua da tanti anni e sulla
quale non si dice tutto”.
Nella giornata del ricordo delle vittime innocenti delle Mafie, gli studenti
del “Roncalli” hanno scelto di ricordare alcune delle vittime attraverso un
flash mob, che ha ridato voce a chi una voce non ce l’ha più, ma che
comunque con il suo esempio continua ad essere un modello di legalità da
seguire.
“Ho avuto l'onore - dice Francesco Provenzano, Capo della
sezione GIP GUP del Tribunale di Agrigento, rivolgendosi agli studenti -
di conosce Giovanni Falcone quando sono entrato in magistratura. Ho lavorato
con Livatino. Mentre si enunciavano tutte le vittime della mafia stavo
facendo mente locale sulle date. Le stragi iniziano nel 1980 con
l’assassinio del Presidente Mattarella e continuano per oltre un
quindicennio. Poi c'è il silenzio. Vedete, nel nostro territorio non c'è più
bisogno di fare morti eccellenti perché le cose vanno come dicono i potenti,
vanno come dicono gli arruffoni, quelli che comunque stanno in giacca e
cravatta e spogliano il territorio delle sue risorse. Non mi riferisco solo
alle grandi istituzioni. Mi riferisco anche alle istituzioni territoriali
locali. Il senso di essere istituzione nel nostro territorio deve essere
quello di servire perché tutto funzioni come si deve. Non basta dare solo il
ricordo, assolutamente dovuto a questi grandi eroi, bisogna andare un passo
oltre. Sappiate che le persone che avete nominato credevano in queste grandi
cose e le hanno tolte di mezzo. I protagonisti di questo territorio adesso
siete voi. Bisogna assolutamente studiare, bisogna assolutamente migliorare
se stessi. Bisogna costruire la legalità, costruire i diritti, costruire per
voi la possibilità di continuare gli studi, di avere un'università
funzionale nei pressi, senza la necessità di andarsene. Stare qui nel
territorio, e non pensare di fuggire via perché qui dovete prendere
l'ispirazione, qui dovete prendere il vostro servizio. Dovete crescere nella
cultura, nella formazione, con la consapevolezza che questi sono diritti da
pretendere”.
Tra i tanti temi trattati anche quello della libertà, una libertà
strettamente connessa all’istruzione, al sapere, al ruolo nevralgico della
scuola nella formazione dei futuri cittadini.
“Sappiate - dice Santino Lo Presti, dirigente Cpia di
Agrigento - che la scuola è libertà. L'apprendimento è libertà. Più si
apprende, più si sa, più si è liberi, perché si dipende meno dagli altri. Lo
dico sempre, specialmente ai miei ragazzi. Per loro è vitale conoscere la
lingua. La scuola è uno dei luoghi più importanti dove si apprende e
l'apprendimento ci rende cittadini liberi. E poi un ultimo pensiero: noi
oggi stiamo celebrando, domani penseremo ancora a questo o domani sarà più
facile trasgredire? Questa è una scelta di vita. Ognuno di noi deve sapere
da che parte stare, se stare dalla parte della legalità, quindi dello Stato,
o stare dall'altra parte. Perché è più facile trasgredire. Sappiate che la
legalità è fatta di piccoli gesti, che però dobbiamo avere la forza di fare”.
Tra gli interventi è da citare anche quello del primo cittadino di Grotte,
che con il “Roncalli” collabora attivamente per la realizzazione di progetti
ed eventi.
“Ancora una volta - dice Alfonso Provvidenza, Sindaco di
Grotte - parliamo di legalità, ma dobbiamo sempre essere più consapevoli
del fatto che non bisogna solo parlarne, ma dobbiamo concretamente farla.
Noi uomini dello Stato, noi politici, dobbiamo fare legalità, a partire
dalla correttezza dell'azione amministrativa, dell'azione politica, e
soprattutto stando vicino alle persone, supportando le istituzioni che sono
come noi presenti sul territorio a partire dalla scuola. Oggi abbiamo
parlato di legalità, ma abbiamo parlato di legalità non solo con riferimento
alla mafia, che noi conosciamo nella nostra terra, ma facendo riferimento a
tutti i fenomeni di sopruso che caratterizzano il nostro territorio in
generale. Oggi più che mai sul tema dei migranti, ritengo sia fondamentale
che il governo finalmente adotti una politica diversa, una politica che sia
diretta a organizzare in maniera strutturata l'accoglienza di questa povera
gente, che per rischiare la vita su un barcone probabilmente ancora non
abbiamo ben capito qual è la situazione di enorme difficoltà dalla quale
fugge”.
Prima di dare il via a “Corri, Vivi, Ama”, la camminata sportiva non
competitiva, il dirigente scolastico del Roncalli, professoressa Antonina
Ausilia Uttilla, rivolgendosi ai suoi studenti dice: “La giornata di
oggi ci invita a riflettere, ci invita a capire cosa significa dare la vita
per gli altri, a comprendere cos'è l'amore vero, cos'è il senso di
responsabilità che ognuno di noi deve avere nella vita. Lo dico sempre ai
miei studenti, ognuno deve fare la sua parte e deve avere nel mondo la
responsabilità che mostreremo oggi tutti insieme. Tutti indossiamo la stessa
casacca, tutti siamo uniti da un unico intento: essere un gruppo che crede
nella legalità. La giornata di oggi ha tanti significati: commemorare chi ha
dato la propria vita perché non voleva sottomettersi a dei giochi sporchi a
delle situazioni per le quali non condivideva assolutamente l’intento. Ma
noi dobbiamo sempre vedere il lato positivo. Quanto è successo non deve
succedere più. Forti di questo sentimento, di questa responsabilità, proprio
il fatto di vederci schierati con la stessa casacca, siamo diventati
tutt'uno come ci dice sempre il nostro Vangelo. Siamo un'unica famiglia, un
unico corpo. Abbiamo la forza di tutte le nostre gambe, di tutte le nostre
braccia, di tutte le nostre teste, perché così si fanno i piccoli
cambiamenti”.
Studenti, docenti e autorità, dopo aver indossato le casacche bianche
realizzate per l’evento, hanno attraversato il centro di Grotte, ribadendo
con lo slogan “Corri, Vivi, Ama” il loro impegno non solo contro le mafie,
ma anche contro la corruzione e i fenomeni di criminalità.
“Oggi sono stata chiamata a partecipare a questa kermesse del non
dimenticare - dice Maria Buffa, Dirigente dell’Ufficio V Ambito
Territoriale di Agrigento, al termine del percorso -. Mi sento investita da
una grande responsabilità, che probabilmente deriva dalle emozioni che gli
studenti mi hanno trasmesso. Grazie, davvero grazie per questa opportunità”.
Alla manifestazione hanno partecipato attivamente anche gli studenti del
Corso di alfabetizzazione del Cpia, che per il secondo anno condividono gli
stessi locali degli studenti della scuola secondaria del “Roncalli” di
Grotte.
Sport. Percorso attrezzato di fitness all'aperto
a Grotte; finanziati 35mila euro dal PNRR
Fitness all'aperto
Sport. Percorso attrezzato di fitness all'aperto a Grotte; per la
realizzazione finanziati 35mila euro dal PNRR.
Verrà realizzato nel territorio comunale di Grotte un percorso attrezzato di
fitness all'aperto. Per quest'opera il Comune è stato ammesso a un
finanziamento di 35.000 euro, nell’ambito
del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) "Missione 5
Componente 2.3. Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale” Missione
5 – Inclusione e coesione - terza linea di intervento".
Il percorso fitness è un grande classico dei parchi pubblici in tutto il
mondo, un ottimo metodo per mantenersi in forma, progettato in Svizzera nel
1968, che ad oggi si conferma una delle scelte preferite degli amanti
del fitness outdoor. Pratico ed economico, il percorso fitness nei parchi è
un'alternativa alla palestra, che con l'allungarsi delle giornate e
l'aumento della temperatura viene preferito agli spazi chiusi da moltissimi
in combinazione con la corsa. Anche un parco di medie dimensioni può essere
attrezzato con un percorso fitness, installando una serie di stazioni
progettate per un allenamento specifico, senza risultare mai invasivo e
riqualificando anche un'area verde anonima.
Grazie alle stazioni del percorso fitness, sportivi di ogni età,
ritagliandosi poco meno di un'ora, possono lavorare quotidianamente sul
rinforzo della muscolatura delle gambe, sul potenziamento delle spalle o
agire su pettorali ed addominali. Un percorso comprende diversi attrezzi tra
cui panca, addominali, camminata sospesa, stepper, pressa per gambe,
crosstrainer e molto altro. L'intero percorso è composto da diverse
tappe (10,12 o 15) con elementi ergonomici, progettati per durare e
garantire un utilizzo confortevole agli sportivi di ogni età e dai diversi
gradi di allenamento.
Nei diversi percorsi è presente anche un cartello descrittivo, che
fornisce istruzioni sul numero delle ripetizioni e delle serie di esercizi
da fare, ricreando idealmente il circuito di training di una palestra
all'aperto.
I percorsi fitness sono amatissimi dagli sportivi, ma anche dalle famiglie
che trovano nelle stazioni un'occasione per praticare attività fisica
insieme ai più piccoli in un contesto rilassato come quello di un'area verde
a pochi passi da casa, ma non solo: oltre all'installazione nei parchi
urbani infatti i percorsi fitness all'aperto possono essere inseriti senza
interventi invasivi anche in parchi naturali, pinete e nei pressi di fiumi o
laghi, per affiancare al relax di un picnic, attrezzando aree verdi offrendo
l'occasione di sciogliersi i muscoli e fare esercizio.
"Si continua a lavorare" è il commento alla notizia da parte
dell'assessore allo Sport Giuseppe Mancuso e del sindaco Alfonso
Provvidenza.
Cronaca. Cucciolo di cane morto per
avvelenamento; altri due in fin di vita
Avvelenato
Cronaca. Cucciolo di cane morto per avvelenamento; altri due in fin di
vita.
Uno spiacevole episodio si è verificato stamattina. Un cucciolo di cane in
preda a forti spasmi, moribondo, è stato rinvenuto in Via Aldo Moro, alle
spalle del Calvario di Grotte.
Vano si è rivelato l'immediato intervento del veterinario, chiamato in
soccorso dell'animale. Causa apparente della morte (vedi
foto a lato) sarebbe l'avvelenamento per ingestione di lumachicida.
Altri due cagnolini, probabilmente della stessa cucciolata, presentano
sintomi analoghi e il loro destino sembra segnato. Non è chiaro se
l'ingestione della sostanza tossica sia stata casuale oppure se si sia
trattato di un deliberato gesto criminale. Solo qualche mese fa, a poca
distanza dal luogo dell'episodio odierno, esattamente all'incrocio tra Via
Del Gesù e Via Pertini, erano state rinvenute esche avvelenate destinate
deliberatamente a mietere vittime tra la popolazione canina.
Ambiente. Compostaggio di prossimità:
finanziamento di 220mila euro per il Comune di Grotte
Compostaggio di prossimità
Decreto
Ambiente. Compostaggio di prossimità: finanziamento di 220mila euro per
il Comune di Grotte.
Il Comune di Grotte ha ottenuto dalla Regione Siciliana, nell'ambito del PO
FERS Sicilia 2014-2020 "Realizzare le azioni previste nei piani di
prevenzione e promuovere la diffusione di pratiche di compostaggio domestico
e di comunità", un finanziamento di 220mila euro per il sostegno alle
attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici.
Il compostaggio di prossimità rappresenta una fra le poche eco-tecnologie
validate per migliorare la gestione delle risorse ambientali ed in
particolare per recuperare sostanza organica dai rifiuti da destinare
all'agricoltura, quale quella mediterranea, che ne denota un forte deficit.
La tecnologia consente la gestione sostenibile degli scarti umidi dei
rifiuti e soddisfa pienamente il concetto di "gestione a Km 0 degli scarti
organici" che, trasformati in compost, sono riutilizzabili nello
stesso luogo in cui sono prodotti.
La frazione umida è la parte più importante dei rifiuti solidi urbani,
costituita da scarti alimentari, resti di potature e altri rifiuti
facilmente biodegradabili. La frazione umida rappresenta circa un terzo dei
rifiuti solidi urbani e per tutti gli enti comunali è sicuramente quella di
maggior peso, sia in termini economici che di possibili impatti ambientali,
anche in relazione alle tonnellate che se ne producono ogni anno. Un costo
per le casse pubbliche e per la collettività che alla fine della corsa grava
sulle famiglie. Il modo migliore per smaltire questa parte di rifiuto è
trasformarlo in una sostanza utile: attraverso il processo di compostaggio,
una degradazione naturale, si produce il compost, un terriccio ricco di
nutrienti, riutilizzabile in vari modi (ad esempio come fertilizzante in
agricoltura). Il compostaggio di prossimità sta assumendo attualmente un
ruolo sempre più importante, grazie ad una acquisita maggiore
consapevolezza, ad una indubbia semplificazione normativa e ad una migliore
conoscenza del settore e delle tecnologie a disposizione. Cos’è il compostaggio di prossimità?
Invece di ricorrere al grande impianto industriale, per le utenze minori
esiste una scala di intervento in cui si colloca il compostaggio di
prossimità dove, come all’altro, vengono conferiti i rifiuti organici. Nel
settore rifiuti il fattore "economia di scala" funziona in modo inverso al
comparto industriale ed il trattamento locale è preferibile a quello su
grande scala. Con il D.lgs 152/06 anche l’Italia ha recepito le direttive
CEE e normato il compostaggio a piccola scala, appunto il compostaggio di
prossimità, individuando tre tipologie di intervento:
- l’autocompostaggio effettuato da single utenze per la
trasformazione dei propri scarti organici di rifiuti urbani ed utilizzato
nel sito in cui è stato prodotto. Tale attività non necessita di titoli
autorizzativi e può essere intrapresa dalle singole utenze domestiche e non
domestiche. In questo caso, i Comuni sono obbligati a ridurre la TARI per l’autocompostaggio
domestico, allo stesso tempo possono computare questa frazione nella voce
della differenziata;
- il compostaggio di comunità effettuato collettivamente, con
macchine di compostaggio aerobico, con capacità di trattamento che non
eccede 130 tonnellate all'anno, per la trasformazione della frazione
organica di più utenze domestiche e non domestiche prodotta dalle medesime.
È una forma di autogestione in cui è previsto l’autoconferimento e
l’utilizzo da parte dei produttori e trasformatori di organico. Tale
attività non necessita di titoli autorizzativi e può essere intrapresa dal
gruppo di utenze domestiche e non domestiche, come condomini, mense
scolastiche, ospedali, etc. Anche in questo caso, i Comuni sono obbligati a
ridurre la TARI per l’autocompostaggio domestico, allo stesso tempo possono
computare questa frazione nella voce della differenziata;
- il compostaggio locale effettuato con macchine di compostaggio
aerobico, con capacità di trattamento che non eccede 80 tonnellate all'anno,
di rifiuti biodegradabili derivanti da attività agricole e vivaistiche o da
cucine, mense, mercati, giardini o parchi. Tale attività necessita di una
denuncia d’inizio attività, un parere favorevole da parte dell’Arpa; per
questo tipo di trattamento è possibile cedere a terzi il prodotto finale e
quindi commercializzare il fertilizzante naturale prodotto. Il
finanziamento di 220mila euro ottenuto dal Comune di Grotte è - afferma
il sindaco Alfonso Provvidenza - "l'ennesimo successo della
politica ambientale del Comune di Grotte; questi i principali obiettivi
raggiunti in questi cinque anni: percentuale della raccolta differenziata,
anno 2022, consolidata all’80%; contrasto agli abbandoni con risultati non
indifferenti; progetto mangiaplastica; puntualità dei pagamenti agli
operatori del sevizio ecologico; progetto compostaggio di comunità;
progettazione del Centro Comunale di Raccolta; agevolazioni TARI negli anni
2021 e 2022 per le utenze domestiche; abbattimento TARI del 100% per le
utenze non domestiche negli anni 2021 e 2022; educazione ambientale nelle
scuole".
"L’obiettivo - prosegue il Primo cittadino - è quello di premiare
i cittadini virtuosi che contribuiscono ad ottimizzare il servizio nel
rispetto dell’ambiente e del nostro pianeta. Per tutto questo desidero
ringraziare il principale artefice di questi successi: il nostro assessore
all'Ambiente arch. Antonio Morreale che in questi anni con grande
passione e competenza si è dedicato ai temi ambientali della nostra comunità".
Attività. Il "Carlisi" di Liverpool apre una
seconda sede; continua il successo di Federico e Alessio Carlisi
Dale Street
Federico e Alessio
Il "Carlisi" di Liverpool apre una seconda sede; continua il successo di
Federico e Alessio Carlisi.
A breve il "Carlisi" aprirà una seconda sede nella città britannica. I
fratelli Alessio e Federico, partiti da Grotte, hanno aperto nel 2018 il
"Carlisi" in Dale Street, con il sogno di portare autentici cibi,
bevande e servizi italiani alla gente di Liverpool.
Adesso i due fratelli, che animano quello che è diventato uno dei bar più
famosi di Liverpool, hanno annunciato i loro piani per aprire un secondo
locale in città; ad aprile porteranno il proprio marchio - della tipica
ospitalità siciliana - ad Allerton Road, dopo aver acquisito il locale
precedentemente occupato da Maray.
"In 'Carlisi' i nostri clienti sono i nostri amici e il nostro staff è la
nostra famiglia - ha detto Alessio -. Vogliamo fare tutto il
possibile per renderli felici. Siamo orgogliosi di affermare che facciamo di
tutto per garantire che ogni cliente abbia un'esperienza da ricordare, sia
che chiami per un caffè veloce o trascorra una serata concedendosi un piatto
di gastronomia e una bottiglia del miglior vino italiano".
Appena 12 mesi dopo aver aperto le porte del "Carlisi", nel 2018, i due
fratelli hanno conquistato il titolo di "Miglior aperitivo" agli Italian
Awards. Spinti dalla passione di portare i sapori di Sicilia alla gente
di Liverpool, Alessio e Federico hanno importato arance e limoni prodotti
nella loro campagna di Grotte, con i quali hanno realizzato il "Carlisi
Gin".
"Siamo orgogliosi del nostro patrimonio - ha aggiunto Federico - e
importiamo molti dei nostri prodotti direttamente da fornitori in tutta
Italia. I nostri arancini sono fatti a mano in Sicilia da un membro della
famiglia Carlisi e importiamo i migliori formaggi, vino e carne dai migliori
fornitori italiani. Siamo lieti di aprire il nostro secondo sito qui in
Allerton Road, un'area nota per la qualità dei suoi operatori indipendenti".
Nella nuova sede del "Carlisi" di Allerton Road verrà proposto un nuovo
menu, arricchito con alcune delle tradizionali ricette di pasta della
famiglia Carlisi.
Volontariato. Si terrà a Grotte l'Assemblea AVIS
provinciale di Agrigento; nella Sala consiliare, sabato 25 marzo
Direttivo provinciale
Volontariato. Si terrà a Grotte l'Assemblea AVIS provinciale di
Agrigento; nella Sala consiliare, sabato 25 marzo.
La Sala consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte ospiterà la
prossima Assemblea provinciale delle AVIS comunali della provincia di
Agrigento. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Alfonso Provvidenza
e il presidente dell'AVIS comunale di Grotte Pietro Zucchetto.
Il presidente provinciale Domenico Allegro ha convocato
l’Assemblea per sabato 25 marzo
2023, alle ore 09.00 in prima convocazione e alle ore 10.00 in
seconda convocazione.
Saranno in discussione all'ordine del giorno i seguenti punti:
1) Apertura dei lavori;
2) Costituzione ufficio di Presidenza e nomina Questori di sala;
3) Relazione della Commissione Verifica Poteri;
4) Esposizione della relazione associativa del Consiglio Direttivo;
5) Esposizione della relazione amministrativa del Collegio dei Revisori dei
Conti;
6) Esposizione del Bilancio consuntivo 2022;
7) Esposizione del Bilancio preventivo 2023;
8) Esposizione della relazione del Direttore Sanitario;
9) Dibattito sulla relazione associativa e sui bilanci consuntivo 2022 e
preventivo2023;
10) Approvazione relazione associativa del Consiglio Direttivo, del Bilancio
consuntivo 2022 e ratifica Bilancio preventivo 2023;
11) Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale Avis ed eventuali
candidati delegati per le Assemblee Regionale e Nazionale AVIS;
12) Scioglimento del Gruppo Comunale di Cianciana.
Ai lavori dell'Assemblea sono invitati a partecipare i soci Delegati dalle
AVIS Comunali, i Consiglieri AVIS provinciali, i Revisori dei conti e il
Consigliere regionale Salvatore Ciaccio; potranno assistere (senza
diritto di parola e di voto) tutti i soci donatori. Dopo l'Assemblea i partecipanti pranzeranno insieme presso il
Ristorante/Pizzeria "La Taberna" di Racalmuto (il menu prevede: antipasti
assortiti a centro tavola; cavatelli alla norma con salsa, melanzane e
ricotta salata; risotto al radicchio con fonduta di formaggio; grigliata
mista con salsiccia, pancetta e spiedini di carne; patate al forno; frutta
di stagione; dolce della casa; acqua e vino in caraffa). Il costo a persona
è di € 27,00 (prenotare entro giovedì 23 marzo telefonando al
3204434713).
Porto Empedocle. "Fare
Teatro con Giovanni Volpe", verso il "Premio Vigata 2023"; iscrizioni
entro il 16 aprile
Manifesto
Porto Empedocle. "Fare
Teatro con Giovanni Volpe", verso il "Premio Vigata 2023"; iscrizioni entro
il 16 aprile.
Il Comune di Porto Empedocle promuove un
laboratorio dei mestieri e dell'arte teatrale "Fare Teatro con Giovanni
Volpe - Drammaturgia del presente". I corsi sono finalizzati alla
realizzazione di uno spettacolo teatrale che aprirà la 4^ edizione del
"Premio Vigata" 2023. Le iscrizioni sono aperte sino a domenica 16 aprile
2023; per informazioni è possibile contattare il numero 329.1860114.
Il
progetto è rivolto a quanti intendono approfondire le loro conoscenze in
fatto di drammaturgia; sia a quanti si avvicinano al Teatro per la prima
volta, sia a quanti hanno già maturato esperienze in qualsiasi ambito o
livello dell'arte teatrale. Nella fattispecie, il progetto intende dotare i
partecipanti agli incontri degli strumenti necessari a renderli operatori
consapevoli dell'arte teatrale, a tale scopo si approfondiranno le
conoscenze in fatto di Storia del Teatro e delle principali Teorie e
tecniche del Teatro. Il progetto parte dal considerare i partecipanti quali
uomini e donne di questo tempo al fine non solo di favorire didatticamente
l'approccio drammaturgico alla realtà ma anche per offrire stimoli di
discussione e di dialogo da riportare e da continuare, ci si augura,
all'interno del proprio nucleo familiare. Un laboratorio dei mestieri e dell'arte teatrale. L'idea è quella di
far nascere un laboratorio che faccia crescere artisti del Teatro che
possano dar vita a produzioni teatrali alla cui realizzazione possano
partecipare attori e maestranze che il laboratorio stesso sarà in grado di
formare. Oltre, quindi, ai classici laboratori di recitazione per attrici e
attori, l'idea è quella di far nascere laboratori per lo studio e la
produzione di scenografie, costumi, trucco, acconciature, nonché fonici,
datori luce, assistenti alla regia e quant'altro necessiti alla
realizzazione appunto di spettacoli teatrali. Facendo così in modo che ogni
anno l'apertura della Rassegna possa avvenire con la compagnia e una
produzione della Rassegna stessa. A condurre il Laboratorio sarà Giovanni
Volpe, Direttore Artistico incaricato che si avvarrà, all'occorrenza, di
altri professionisti del settore per portare a termine i percorsi didattici
del Laboratorio.
Negli anni 2003, 2004 e 2007 si sono tenute le prime tre edizioni del
Premio Vigata. Nata per iniziativa di Mario Silvano e Giovanni Volpe,
l'idea era quella di realizzare a Porto Empedocle, la Vigata
camilleriana, una Rassegna Nazionale di Teatro che desse spazio e
visibilità a compagnie che si muovevano nell'ambito delle produzioni
indipendenti a patto che dessero con i loro allestimenti attenzione alle
problematiche contemporanee. Presentata l'idea al maestro Andrea Camilleri,
in un incontro avvenuto a Roma presso la sua abitazione, lo scrittore
empedoclino l'approvò in pieno e non fece mancare mai il suo sostegno:
presente alla prima edizione del Premio, nella seconda e la terza mandò
intensi messaggi filmati. Pubblicato su siti specializzati mesi prima il
bando, giungevano una media di cinquanta spettacoli in dvd dai quali
selezionarne 5; individuate le compagnie finaliste, il cartellone veniva
discusso a Roma dal maestro Camilleri che mai una sola volta ebbe da ridire
sulle scelte fatte e anzi fu un continuo incoraggiare. Sono così giunti a
Porto Empedocle spettacoli di indubbia fattura teatrale proveniente da
diverse parti d'Italia, e autori quali Rumeno, Cavosi, Santanelli, Orlando
tra i contemporanei, ma anche classici d'autore quali Ionesco, Moliere,
Coward. Nel corso della settimana di rassegna, gli spettacoli venivano
rappresentati un giorno dietro l'altro dal lunedi alla domenica successiva,
giorno nel quale venivano assegnati i Premi che due diverse giurie - una di
esperti e una popolare - conferivano, sino a decretare il miglior spettacolo
in cartellone "Premio Vigata" per quell'anno. Per una settimana a Porto
Empedocle di discuteva di Teatro facendolo e usufruendone. Esperienze nate
in zone diversamente collocate in Italia si confrontavano tra loro in uno
continuo rimando e scambio di visioni, aspirazioni, realizzazioni nel nome
del comune amore verso il Teatro.
Quello che come direzione artistica si intendeva - e si intenderà anche per
il futuro - privilegiare nello scegliere i testi che comporranno il
cartellone della Rassegna Teatrale Nazionale Premio Vigata è stata e sarà
l'aderenza che i testi avranno col tempo che viviamo, in una sorta di
Drammaturgia del Presente, per un Teatro che vuol farsi mezzo di
riflessione, strumento per la comprensione, metodo di indagine, stimolo a
porsi interrogativi, a discutere, a problematizzare il reale andando al di
là delle spesso ingannevoli apparenze.
Se è vero che educazione è sollecitare a dare un senso alle cose, questa
concezione del Teatro inevitabilmente si fa pedagogica, ma solo ed
esclusivamente nella misura in cui entrambi gli opposti - chi il Teatro lo
fa e chi vi assiste - sono accomunati dal desiderio di crescere insieme e di
pari passo, in un rapporto di reciprocità che renda complementare le due
parti, per una lettura dell'oggi che possa essere sempre più propedeutica ad
un domani migliore. Fermo però restando - sia chiaro - che mai ci si scorda
che in Teatro si fa anche spettacolo e il Teatro è una forma di spettacolo
che ha le sue leggi legate sì alla drammaturgia, ma anche a quelle ferree
della regia e più in generale della messinscena.
La regia - Camilleri ne fu insegnante per decenni alla Silvio D'Antico -
sarà appunto una discriminante decisiva nella scelta delle opere ammesse in
cartellone; partendo quindi da questa accezione sono stati e saranno bene
accolti testi di drammaturgia contemporanea, ma anche testi classici che
motivate e ragionate operazioni di regia sappiano rendere in maniera
originale.
Ci si è interrogati spesso sulla capacità drammaturgica del Teatro di
leggere il reale, la contemporaneità, e ancora più spesso ci si è
interrogati sulla attendibilità di tale operazione. Com'è ovvio è
perfettamente inutile attendersi risposte esaustive a tali quesiti; comunque
mancherebbero del presupposto di una oggettività reale che le renda
scientifiche e quindi universalmente valide.
Non obietteremo nemmeno che tutta la storia del Teatro su tale rapporto si
basa, e tuttalpiù finiremmo col considerare un'opera teatrale non tanto
sulla sua adesione al momento storico che l'ha prodotta quanto sulla sua
capacità di attraversare i secoli per risultare ancor oggi attuale.
Più che la drammaturgia, allora, è la realtà che alla drammaturgia pone
degli interrogativi, costringendola a confrontarsi con un mondo che è in
rapida, rapidissima, evoluzione, tanto che nel momento in cui un autore
tenta di leggerla deve subito confrontarsi col suo divenire. Si potrebbe
allora parlare di drammaturgia del divenire, una drammaturgia aperta che si
interroga sulle possibilità stesse che le dinamiche del divenire impongono
in una sorta di Teatro del quotidiano che, come i giornali o altri mezzi di
informazione, va di giorno in giorno aggiornato.
La drammaturgia ha però bisogno di paletti, di punti fermi, e allora può
soltanto mettere insieme degli elementi, sapendo che mentre
drammaturgicamente li analizza, essi sono già divenuti passato prossimo. La Rassegna Nazionale di Teatro "Premio Vigata" vuole in qualche modo
farsi memoria del presente; una Rassegna che potremmo racchiudere nella
formula: capire l'oggi, attraverso quanto avvenuto ieri, per costruire non
tanto il domani - che è già - quanto il dopodomani (che sarà).
La drammaturgia, il Teatro, come mezzo. Rappresentare il reale per poterlo
analizzare, studiare, farne memoria ben consci, come siamo, che comunque
sia, sarà una lettura parziale, viziata dal punto di vista degli autori, del
regista e di quanti comunque tenteranno di volta in volta di leggere il
reale per poi rappresentarlo.
Si starà ben attenti allora a fornire degli strumenti aperti che
brechtianamente prevedano un pubblico da coinvolgere; da rendere attivo, non
fornendo risposte ma ponendo interrogativi.
In tal senso si opererà anche a livello interno, nel senso che
l'organizzazione del Premio/Rassegna sta cercando di dotarsi di una
struttura permanente per la formazione di una propria compagnia. Le
iscrizioni sono aperte sino a domenica 16 aprile 2023; per informazioni
è possibile contattare il numero 329.1860114.
Attualità. "Un confronto ruvido ma autentico
tra amici"; di Innocenzo Infantino
Innocenzo Infantino
"Un confronto ruvido ma autentico tra amici"; di Innocenzo Infantino.
Varese. Interno giorno. In un caffè nei dintorni della Basilica di San
Vittore.
Alla cassa un ragazzo sta sbraitando con un tono di voce alterato. È
africano.
Urla al cassiere che non è possibile che il caffè costi 1.20 e che ieri era
1.10.
E poi aggiunge: “Una signora mi ha detto che non devo passare tra i
tavoli”.
Mentre lo dice sbatte la mano sul bancone facendo un forte rumore.
Tanto che le persone in sala sobbalzano e un barista più anziano, fino a
quel momento distante dalla scena, si avvicina allarmato.
Questo gesto non fa che acuire la tensione.
Tra clienti ci guardiamo leggermente preoccupati, anche perché il barista
anziano comincia ad alzare le mani in direzione del ragazzo, come a fare il
gesto di afferrarlo.
Sembra che stia per succedere il peggio.
È in quel momento che il cassiere, sino allora silenzioso, un tipo magro e
fino fino, con capelli neri oleosi e naso aerodinamico, tira fuori i suoi
due occhietti neri scintillanti e li piazza in faccia al tizio inalberato.
Poi con un filo di voce vellutata e appena percettibile gli dice: “Vuoi
avere ragione te, eh?”.
A quella frase il barista anziano con le mani ancora a mezz’aria si gira
interdetto verso il suo collega, con una faccia come a dire “Ma tu da che
parte stai?”.
Allo stesso tempo il ragazzo infuriato rimane per un attimo incerto, lo
guarda con il sopracciglio inarcato dal dubbio, e dice: “Non è che voglio
avere ragione...”, ma non riesce a finire la frase, come se non fosse
preparato, come quegli studenti che all’esame cominciano i periodi ma poi
non riescono a concluderli.
È lì che il cassiere, con la stessa voce pacata e gli occhietti
scintillanti, gli dice: “Senti, il caffè costa 1.20 e tu mi hai dato
0.90, tra i tavoli non ci passiamo nemmeno noi camerieri, ma facciamo il
giro. Se vuoi avere ragione te strilla, ma le cose stanno così lo stesso”.
A quel punto il tipo va in tilt: “Ma io... e no è che... perché alla
fine...”.
Mentre lo fa si guarda attorno, guarda noi: ora non siamo più il pubblico di
un’invettiva, ci guarda come fossimo dei suggeritori, come se chiedesse
aiuto a noi per trovare il modo di concludere quelle frasi.
Noi non riusciamo ad aiutarlo, anche perché le ragioni stringenti di occhio
scintillante, dette con quel tono così suadente, sono per noi ormai una
specie di mantra che è rimasto nell’aria molto più del colpo sul bancone.
È così che il ragazzo capitola: “Vabbene amico, vabbene” tirando
fuori una moneta da 0.50.
Dall’altra parte la mano del cassiere è già pronta a dargli 0.20 di resto e
ad aggiungere: “Ci vediamo domani”.
E il ragazzo: “Ok, ciao bello”.
Tutti in quel momento ci siamo resi conto che avevamo scambiato per
un’aggressione da avventore sconosciuto, quello che era in realtà un
confronto ruvido ma autentico tra amici.
Ci siamo sentiti un po’ scemi e un po’ incantati: che bello sapersi
fronteggiare così nelle divergenze, con ragioni, contro-ragioni, colpi sul
bancone e toni vellutati, per poi alla fine dirsi: “Ci vediamo domani”.
Chiesa. "Testimone di Carità": incontro
quaresimale a Grotte, con suor Caterina Provenzano
Professione perpetua
Suor Caterina
Chiesa. "Testimone di Carità": incontro
quaresimale a Grotte, con suor Caterina Provenzano.
Stasera, martedì
21 marzo, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria
Vergine del Monte Carmelo in Grotte, si terrà il 4° incontro quaresimale in preparazione alla Pasqua.
Ospite della serata sarà suor Caterina Provenzano, "Testimone di Carità" che
svolge la sua missione tra i poveri di Favara.
(Suor
Caterina, nel giorno della sua professione perpetua, con il cardinale
Montenegro)
Originaria di Casteltermini (nata
in Svizzera da una coppia di emigrati), giovane studentessa di
Medicina a Palermo, nel 2011 segue la sua vocazione religiosa chiedendo alla
Chiesa agrigentina di vivere un’esperienza di preghiera e di servizio ai
poveri. Il 12 giugno 2011, nella Solennità di Pentecoste, intraprende questa
esperienza a Cattolica Eraclea; esperienza poi continuata nella comunità di
Favara. Il 1° ottobre 2013 inizia l’anno di noviziato, con il rito di
iniziazione alla vita religiosa, presso la Chiesa delle Sorelle Povere di
Santa Chiara in Castelbuono, vestendo l’abito religioso e prendendo il nome
di Sorella Caterina dell’Eucaristia. Il rito viene presieduto
dall’arcivescovo Francesco Montenegro, il quale approva ad esperimentum
il suo progetto di vita "Ora et Cura" ispirato alla tradizione e
spiritualità francescana, e prolunga il tempo del noviziato per due anni.
Riconoscendo la validità dell’opera di Caterina a servizio dei quartieri
poveri di Favara e della sua attenzione ai piccoli e agli ultimi, lo stesso
Arcivescovo, domenica 10 gennaio 2016, festa del Battesimo del Signore,
nella Chiesa Madre di Favara accoglie nelle sue mani la professione
religiosa perpetua dei voti di povertà, castità, obbedienza di Sorella
Caterina, sigillando così una storia di vocazione e amore che Dio nella sua
Provvidenza ha voluto donare alla Chiesa agrigentina. Da allora suor
Caterina prosegue la sua missione nel quartiere Giarritella, uno dei più
degradati di Favara, dove apre "Casa Betania" in cui, con l'aiuto di tanti
volontari, porta avanti un servizio di aiuto e assistenza agli "ultimi", ai
piccoli ed emarginati.
L'appuntamento è per oggi pomeriggio. Alle ore 18.00 sarà
celebrata la Messa, presieduta da don Sergio Sanfilippo; alle ore 18.45 verrà
accolta la parola di suor Caterina Provenzano, Testimone di Carità.
Gli incontri sono aperti a tutti i fedeli. È raccomandata la partecipazione
agli operatori pastorali e a quanti svolgono un servizio ecclesiale.
Nelle foto a lato, di Calogero Cassaro, suor Caterina Provenzano nel giorno
della sua professione perpetua.
Legalità. In ricordo di Angelo Carlisi e Calogero
Zaffuto, vittime innocenti della mafia
21 Marzo
Lapide
Legalità. In ricordo di Angelo Carlisi e Calogero Zaffuto, vittime
innocenti della mafia. Grotte
non dimentica i propri figli.
Oggi, 21 marzo 2023, nella
XXVIIII
ricorrenza della
Giornata della Memoria e dell’Impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ricordiamo due cittadini
grottesi.
Il 21 aprile 1993, in contrada Caos a Porto Empedocle, venivano assassinati
Angelo Carlisi e Calogero Zaffuto, due pescivendoli di Grotte uccisi dalla
mafia per punire un presunto "sgarbo". Due vittime innocenti per la cui
morte sono stati condannati Luigi Putrone, Joseph
Focoso, Vincenzo Licata, Salvatore Fragapane, Giulio Albanese e Alfonso
Falzone. Angelo Carlisi era padre di due figlie e la moglie era in attesa
della terza; Calogero Zaffuto era padre di due figli.
Nel corso di un convegno dal titolo "... per non dimenticare le vittime
innocenti della mafia", tenutosi a Grotte il 4 giugno 2016, così li ha
ricordati il dott. Salvatore Filippo Vitello - attualmente
Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Roma - nel corso della sua
relazione: "Bisogna riconoscere e fare memoria di
queste due vittime innocenti. Il loro sacrificio deve essere additato alle
nuove generazioni, come monito, perché non si indietreggi".
(Nella foto a lato, la lapide apposta il 4 giungo 2016 nella villetta
"Antonio Cimino", accanto all'ingresso della biblioteca comunale di Grotte).
Servizi. Pubblicate le graduatorie provvisorie
dei lavoratori forestali per l'anno 2023
Centro per l'impiego
Con una nota ufficiale, il Centro per l'Impiego di Canicatti ha comunicato
che sono state pubblicate le graduatorie provvisorie uniche dei
lavoratori forestali.
*****
Oggetto:
Pubblicazione Graduatorie Uniche "Provvisorie" - art. 12 L.R. n. 5 del 2014,
valide
per l'anno 2023 - D.R.S. n.
563/2023/ Serv. VII - C.P.I.
Si comunica che a decorrere dal 20/03/2023 è in pubblicazione la
graduatoria unica distrettuale "provvisoria", valida per l'anno
2023.
I lavoratori interessati potranno prenderne visione presso il C.P.I. di
Canicatti e i Recapiti di Grotte e Ravanusa.
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso gerarchico
c/o questo C.P.I. e/o al Serv. VII C.P.I. di Agrigento entro 10 giorni dalla
pubblicazione.
Gastronomia. Salvatore Croce accede alle
semifinali del Gelato Festival World Masters
Salvatore Croce
Premiazione
Gastronomia. Salvatore Croce accede alle semifinali del Gelato Festival
World Masters.
Salvatore Croce, della Gelateria "La Salvina" a Grotte, con il gusto "Gusto
Barocco", è uno dei tre gelatieri siciliani vincitori delle selezioni
per l'ammissione alle semifinali italiani della competizione internazionale
denominata
Gelato Festival World Masters.
(Premiazione)
Sono 11 gli appuntamenti del 2023 che vedono sfidarsi i migliori
gelatieri italiani: l'8 febbraio a Chieti, il 16 febbraio a Sorrento, il 20
febbraio a Brescia, il 27 febbraio a Pozzuoli, il 1° marzo a Salerno, il 13
marzo a Messina, il 14 marzo a Catania, il 15 marzo a Canicatti, il
16 marzo a Caltanissetta, il 20 marzo a Trieste e il 27 marzo a Milano.
Nella terza tappa siciliana, il 15 marzo a Canicatti,
Salvatore Croce ha conquistato la giuria con il suo "sorbetto al nero
modicano con variegatura al pistacchio e pezzetti di arancio julienne"
(vedi foto a lato), aggiudicandosi - con altri due suoi colleghi - il
diritto di partecipare alla prima semifinale italiana che si terrà ad
Anzola dell'Emilia (in provincia di Bologna) nell'autunno 2023, dalla
quale saranno selezionati i primi 8 finalisti italiani.
Nella finale italiana, che si svolgerà nell'autunno del 2025, prenderanno
parte i migliori 16 gelatieri italiani; i primi 4 classificati avranno
accesso alla finale mondiale del Gelato Festival World Masters che si disputerà nel dicembre
2025 e che vedrà in gara 40 gusti di gelato provenienti da tutto il
mondo.
Il regolamento della competizione stabilisce rigide regole alla quale i
concorrenti devono attenersi. Nella giornata della sfida, il Gelatiere
iscritto manteca, durante il suo turno stabilito, la miscela già
pastorizzata (minimo 5 litri) per produrre il proprio gusto "cavallo di
battaglia" in quantità sufficiente a riempire e decorare una vaschetta per
la vetrina e una vaschetta di polistirolo da 1 litro per l’assaggio della
giuria. Sono messe a disposizione di ciascun gelatiere le vaschette idonee.
La miscela deve essere mantecata direttamente dal gelatiere presso la sede
del concorso, durante la giornata della sfida. La preparazione della miscela
- pastorizzazione inclusa - è a cura del gelatiere nei suoi locali
antecedentemente la giornata della sfida. Ogni vaschetta è contrassegnata
dal Comitato di Gara con un numero unico ed è stoccata in un conservatore a
-13°C per essere valutata dalla Giuria alle ore 15.00 circa del giorno della
sfida, dopo che tutti i gelatieri hanno finito di mantecare il loro gelato e
decorare la loro vaschetta. Una Giuria di professionisti è selezionata dal
Comitato di Gara, che non fa parte della Giuria ma ne supervisiona
l’operato.
La valutazione del Giurato, per ogni gelato, è un valore compreso tra 0
(minimo) e 100 (massimo) e scaturisce dalla valutazione dei seguenti
parametri:
- Gusto (1 - 40 punti), rappresenta il 40% del voto finale;
- Struttura (1 - 30 punti), rappresenta 30% del voto finale;
- Creatività (1- 20 punti), rappresenta il 20% del voto finale;
- Presentazione orale ed estetica (1 - 10 punti), rappresenta il 10% del
voto finale.
I gelatieri selezionati ottengono accesso alla fase successiva. I vincitori
del Challenge sono annunciati la giornata stessa della competizione. Forte di questa prima vittoria,
Salvatore Croce è già all'opera con ingredienti, dosi, tempi, modalità
di composizione - e la giusta grinta - per predisporre il prossimo gusto con
il quale presentarsi alle semifinali italiane.
Comune. Firmato schema di
convenzione con il Distretto Socio-sanitario per la gestione dei servizi
e degli interventi sociali
Firmatari
Comune. Firmato schema di
convenzione con il Distretto Socio-sanitario per la gestione dei servizi e
degli interventi sociali.
Il Comune
di Grotte ha firmato uno schema di convenzione per la gestione dei servizi e
degli interventi sociali e socio-sanitari distrettuali, relativi ai Comuni
appartenenti al Distretto socio-sanitario D3.
La convenzione ha come finalità la piena realizzazione degli obiettivi dei
seguenti strumenti: Piano di zona, Piano di Attuazione Locale (PAL) e Piano
regionale non autosufficienza.
Al Distretto appartengono i Comuni di Canicattì, Camastra, Campobello di
Licata, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa.
Le risorse per l'attuazione dei vari strumenti rientrano nell'ambito del
“Fondo nazionale politiche sociali - quota servizi fondo povertà”, del
“Fondo nazionale non autosufficienza” e da altre programmazioni relative a
risorse comunitarie, nazionali, regionali, comunali e private, che
concorrono a definire e potenziare il sistema locale delle politiche sociali
e sociosanitarie.
Lo hanno reso noto, con un comunicato,
il sindaco di Grotte Alfonso
Provvidenza e il
vicesindaco con delega ai servizi sociali Roberta Di Salvo.
"Grotte promuove le coalizioni territoriali - conclude la nota -.
Solo uniti possiamo migliorare i servizi per i cittadini".
(Nella foto a lato, i firmatari della convenzione).
Scuola. "Noi diciamo no alla droga"; incontro
dibattito con gli studenti dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli"
Foto di gruppo
Plesso "Orlando"
Scuola. "Noi diciamo no alla droga"; incontro dibattito con gli studenti
dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli".
Sensibilizzare ed educare studenti e genitori al problema delle dipendenze:
è questo il fine dell’incontro dibattito organizzato lo scorso giovedì 16
marzo 2023, presso l’istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
Studenti, genitori e docenti hanno incontrato un gruppo di esperti pronti a
mettere la loro esperienza al servizio della comunità scolastica per parlare
di dipendenza da alcol, droga, gaming, ma anche di dipendenza affettiva e
tecnologica.
"Quando si parla di dipendenze - ha spiegato la dottoressa Maria
Angela Cannarozzo, referente aziendale piano prevenzione aziendale, PP4
dipendenze - non si fa riferimento solo alla dipendenza da alcol, fumo,
droghe. Ci sono altre dipendenze altrettanto pericolose come la dipendenza
affettiva o la dipendenza da nuove tecnologie o da gaming. La pandemia,
l’isolamento, la didattica a distanza hanno costretto i nostri ragazzi a
vivere la loro vita dietro uno schermo, a condividere le loro giornate con
uno smarthphone dal quale non riescono più a separarsi quasi fosse diventato
una loro appendice".
Non è raro vedere ragazzi che camminano per strada con gli occhi fissi sullo
smartphone. Il loro andamento lento e insicuro, la schiena ricurva e la
testa china in avanti li rende "smombie", termine coniato dall’unione delle
parole "zombie" e "smartphone". Lo smartphone è diventato un fedele compagno
di vita. Chi ne può fare a meno? Quanti sono entrati nel panico sapendo di
averlo smarrito? "La mia vita è tutta qua dentro", dicono in molti.
Non è un caso che proprio a lui dedichiamo le ultime attenzioni prima di
metterci a dormire e le prime non appena svegli, quasi fosse una nostra
creatura. E questo bisogno di appartenenza non è altro che mera dipendenza,
un fenomeno che coinvolge non solo i ragazzi ma anche gli adulti. La
pandemia, con le restrizioni e l’isolamento che ha imposto a giovani e non,
ha amplificato problemi relazionali e dipendenze.
"Durante la pandemia - ha continuato la dott.ssa Cannarozzo - sono
aumentati moltissimo i casi di ansia. Molte persone non riescono più ad
interagire, altre lo fanno con grande difficoltà. E questo è un fenomeno che
riguarda i giovani, ma anche meno i giovani. Bisogna affrontare questo
problema e per farlo bisogna aprirsi verso l’altro. Bisogna ascoltare con un
atteggiamento non giudicante".
Dei disagi post pandemia che manifestano i ragazzi ha parlato anche la
dottoressa Marilù Calderaro, referente ufficio promozione educazione
salute dell'ASP di Agrigento.
"Disagi post pandemia, guerra, crisi ambientale, dobbiamo chiederci
quanto queste realtà agiscano sui ragazzi. Abituiamoci a parlare di
emozioni. Riprendiamo il contatto con noi stessi. Invece di stare dietro uno
schermo, invece di chattare, iniziamo ad uscire. Invece di dipendere dai bip
degli smartphone, ritorniamo a suonare al citofono di un nostro amico, di un
compagno di scuola. Andiamo in strada a trovare gli amici. Riprendiamo il
contatto con noi stessi, dopo l'isolamento forzato, ritorniamo a stare con
gli altri. Facciamo uscire di casa i ragazzi".
La dipendenza dai supporti tecnologici e dal gaming non sono tuttavia le
uniche emergenze da fronteggiare. Il consumo di nuove sostanze stupefacenti
si sta facendo largo tra i giovanissimi. Cannabis, ecstasy, cocaina e
anfetamine, Lsd, crack ed eroina sono facilmente reperibili soprattutto nei
luoghi della movida.
"Ciascuno di noi è libero di fare ciò che desidera, di frequentare chi
gli piace, di fumare una sigaretta o di farsi una canna - ha detto la
dott.ssa Maria Lucia Lombardo, commissario capo, dirigente del
commissariato di Palma di Montechiaro -. È vero siamo liberi di fare ciò
che vogliamo, anche se in realtà utilizzando droghe, per esempio, innanzi
tutto facciamo del male a noi stessi. Le immagini fotografiche di soggetti
che hanno fatto abuso di droga parlano più di mille parole. I loro volti non
esprimono libertà. E poi, se io non riesco a divertirmi se non bevo qualcosa
o se non fumo qualcosa è segno che io non esprimo più libertà, ma
schiavitù. Pensate bene a come comportarvi, perché è bello divertirsi, ma
bisogna divertirsi in modo sano. Ecco, bisogna dire qualche no. E state
tranquilli, qualcuno che la pensa come voi lo troverete sicuramente. E poi
dovete guardare gli esempi positivi della vostra vita: i vostri genitori.
Pensate che se i vostri genitori avessero assunto sostanze stupefacenti
sarebbero come li vedete oggi? Io penso proprio di no".
Poi, rivolgendosi ai genitori, ha concluso dicendo: “"A voi genitori non
voglio dare nessun consiglio, perché fare il genitore è difficile. Però mi
sento di dirvi una cosa: osservate i vostri figli, perché osservando si
vedono tante cose. Osservando vi rendete conto se vostro figlio ha qualcosa
che non va. Quindi vi prego di osservare".
Di problemi, conseguenze penali e di come affrontare situazioni rischiose
derivanti dalla detenzione o dallo spaccio di sostanze stupefacenti ha
parlato il dott. Manuel Montana, commissario capo della questura di
Agrigento.
"La Polizia di Stato - ha detto Montana - ha messo a disposizione
dei cittadini un’App, Youpol, per segnalare episodi di spaccio e bullismo.
Dal 2019 è anche possibile segnalare reati di violenza che si consumano tra
le mura domestiche, aumentati sensibilmente durante l’emergenza per il
Coronavirus. Con quest’App è possibile trasmettere in tempo reale messaggi
ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni possono
essere fatte anche in forma anonima".
Se sino a qualche anno fa vivere in un piccolo centro proteggeva i giovani
dai pericoli legati all’utilizzo di droghe e alcolici, oggi non è più così.
"Penso fermamente che la prima cosa da fare sia dire no - ha
affermato Alfonso David Contrafatto, Maresciallo Maggiore, comandante
della stazione carabinieri di Grotte -. Bisogna dire no subito,
sin dalla prima volta in cui vi viene offerta una sostanza illecita.
Ovviamente ciascuno di voi conosce la nostra la realtà: Grotte è piccola
comunità, ma anche a Grotte è presente la droga. E questo lo dobbiamo dire.
A Grotte ci sono sia spacciatori sia assuntori, che cerchiamo di contrastare
giornalmente. Purtroppo questo è un fenomeno che si ripresenta. Quello
che vi consiglio è tenervi, sin dall’inizio, lontani da questi ambienti,
perché ovviamente creano conseguenze negative anche per il vostro futuro. A
volte ci capita di fermare dei ragazzini che vengono trovati con pochi
grammi di droga. Molti sono convinti che possono detenerla, che possono
farne libero consumo, ma in realtà non è così. Anche una piccola canna
comporta una sanzione amministrativa, che non è una sanzione lieve, ma è
devastante per il futuro perché vi potrebbe impedire anche di partecipare ad
un pubblico concorso. Sappiate che io sono sempre a vostra disposizione
per qualsiasi consiglio e aiuto per voi e per i vostri genitori. Quando
avete bisogno potete sempre fare affidamento su di me".
Scuola, famiglia e territorio si sono ritrovati al "Roncalli" per dire no
alla droga e alle dipendenze. Da più parti è arrivato il richiamo ad
ascoltare i ragazzi, ad osservarli, ad aiutarli a mettere fuori le loro
emozioni. Gli studenti hanno bisogno di ritornare ad essere ragazzi veri e
non a vivere la loro vita nel metaverso. Hanno bisogno di superare i loro
disagi e le loro insicurezze confrontandosi dal vivo con i loro pari. Hanno
bisogno di fare sport, di calpestare l’asfalto per incontrare un amico,
hanno bisogno di dire no e di sentirsi dire di no per delineare e rafforzare
le loro identità. Hanno bisogno di conoscere i pericoli che le dipendenze
nascondono.
"Nella mia mente ho ancora vivo il ricordo del mio esame di licenza media
- ha detto Antonina Ausilia Uttilla, dirigente scolastico del
Roncalli -. Il tema che scelsi di svolgere per la prova di italiano era
sulla droga. Sono trascorsi tanti anni, ma siamo ancora qui a parlare di
droga e di dipendenze. Questo vuol dire che il problema delle dipendenze è
una costante in qualsiasi territorio, in qualsiasi tempo ed ora anche in
modo più rilevante considerato che le sostanze si possono acquistare più
facilmente e a pochissimo prezzo. A noi è affidato il compito di sostenere i
nostri studenti nel loro percorso di crescita, preparandoli attraverso
questi momenti informativi a fare delle scelte consapevoli. Arriverà presto
anche per loro il momento di dover scegliere consapevolmente. Ciò che
desideriamo è che ciascuno sappia sin dalla prima volta dire di no alla
droga e a tutto ciò che potrebbe creare dipendenza. Ringrazio tutte le
famiglie e gli studenti che oggi hanno voluto interfacciarsi con gli esperti".
All’incontro, organizzato dalla prof.ssa Accursia Vitello, referente
alla Salute del "Roncalli", in collaborazione con il SERT di Agrigento e la
Polizia di Stato, era presente anche l’Assessore alla Pubblica istruzione
del Comune di Grotte, dott.ssa Alessandra Marsala che ha espresso
apprezzamento per la qualità del dibattito.
Scuola. "Corri, vivi, ama": l'Istituto "A.
Roncalli" nella Giornata del ricordo delle vittime innocenti delle mafie
21 Marzo 2023
Scuola. "Corri, vivi, ama": l'Istituto "A. Roncalli" nella Giornata del
ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
In occasione della XXVIIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il prossimo martedì 21
marzo 2023, l'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e
Comitini, con le classi della scuola secondaria di primo grado, fa proprio
il motto "È possibile: pace, giustizia, verità, diritti, accoglienza,
libertà", impegnandosi nell'iniziativa "Corri, vivi, ama", una
camminata sportiva non competitiva attraverso un percorso cittadino di circa
3 km.
Parteciperanno alla manifestazione anche gli iscritti del CPIA (Centro
Provinciale Istruzione Adulti) Agrigento che, dallo scorso anno, utilizzano
le aule del plesso principale del "Roncalli" nelle ore pomeridiane per il
loro percorso di alfabetizzazione della lingua italiana. L’intento è quello
di continuare un percorso di inclusione tra le due scuole, già avviato lo
scorso dicembre, nel corso della manifestazione "Seminiamo diritti umani",
realizzata in occasione del 74° anniversario della Dichiarazione dei Diritti
Umani.
Alla manifestazione interverranno:
- l’Arcivescovo di Agrigento, S.E. mons. Alessandro Damiano;
- il Capo della sezione GIP GUP del Tribunale di Agrigento, dott.
Francesco Provenzano;
- il Dirigente dell’Ufficio V Ambito Territoriale di Agrigento, dott.ssa
Maria Buffa;
- il Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza;
- il Sindaco di Comitini, sig. Luigi Nigrelli;
- il Dirigente Scolastico del Cpia di Agrigento, ing. Santino Lo Presti.
La cerimonia di apertura della manifestazione avrà luogo presso l’atrio del
plesso "V. E. Orlando" in via Acquanova.
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla,
e gli interventi delle Autorità presenti, si darà il via alla "Camminata
sportiva non competitiva", che si snoderà per le vie principali del centro
di Grotte.
Letture Sponsali. "Spesso
i nostri occhi sono chiusi, non riusciamo a vedere oltre"
Nozze di Giuseppe e Maria
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Aprimi gli occhi del cuore, apri i miei occhi Signore, voglio vederti.
In questa quarta domenica di quaresima, detta Domenica della gioia, la
liturgia vuole farci riscoprire il dono della luce, ricevuto nel santo
battesimo.
Il dialogo tra il cieco e Gesù nel vangelo, ricorda proprio il rito del
battesimo: il simbolo dell'acqua che ridona la vista e che lo libera dal
peccato, la professione di fede con la quale l'uomo nato cieco riconosce
Gesù come suo Signore "Credo, Signore!", gli occhi aperti vedono per
la prima volta la luce del sole.
Nello stesso modo, alla famiglia che presenta il proprio figlio per ricevere
il sacramento del battesimo, viene consegnata la candela accesa, viene
chiesto l'atto di fede e il capo del bambino viene lavato con l'acqua. Le
famiglie ricevono una luce accesa, da custodire, fiamma da alimentare nei
figli, luce per la propria famiglia e per le altre famiglie.
"Uomo cieco dalla nascita", dice l'evangelista Giovanni, che non è
una condizione eccezionale.
A causa del peccato originale i nostri occhi sono chiusi, e nonostante la
grazia del sacramento ricevuto a fasi alterne della nostra vita, diventiamo
nuovamente ciechi.
Spesso i nostri occhi sono chiusi, non riusciamo a vedere oltre, non
scrutiamo i segni del tempo e non vediamo bene la gente che incontriamo nel
nostro cammino.
Guardiamo le apparenze, l'aspetto esteriore, leggiamo gli avvenimenti della
nostra storia a breve termine, dimenticandoci sempre la parola di Dio per
bocca del profeta Isaia "i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le
vostre vie non sono le mie vie".
Anche nella prima lettura, nella casa di Iesse accade qualcosa di
inaspettato, il profeta Samuele unge il più piccolo dei suoi figli, colui
che apparentemente era il meno forte, Dio sceglie il capo del suo popolo
guardando il cuore e non l'aspetto fisico.
Signore, apri i nostri occhi e i nostri cuori, inondali con la tua acqua,
sorgente infinita di amore.
Vera e Francesco
Politica. ARS: interrogazione dell'on. Marchetta
per l'aumento delle ore dei medici di Guardia Medica
On. Serafina Marchetta
ARS: interrogazione dell'on. Marchetta
per l'aumento delle ore dei medici di Guardia Medica.
L'on. Serafina Marchetta, deputato segretario all'ARS, ha presentato
un'interrogazione rivolta al Presidente della Regione on. Schifani e
all’Assessore alla Salute on. Volo per richiedere l’incremento del monte
ore dei medici titolari a tempo indeterminato nel Servizio di Continuità
Assistenziale (ex Guardia Medica).
Nell’interrogazione, l’on. Marchetta prende atto del Decreto del 6 settembre
2010 e dell’Accordo Integrativo Regionale di Continuità Assistenziale
pubblicato sulla GURS n. 45 del 15/10/2010. La nota presentata evidenzia
alcune difficoltà come quelle a reperire personale medico, e assicurare
l’assistenza sanitaria presso le sedi dei Servizi di Continuità
Assistenziale (ex Guardia Medica) e presso gli uffici distrettuali
periferici delle varie ASP della Regione Siciliana che si occupano di
erogare servizi di medicina di base e di medicina dei servizi.
“Considerato - scrive l’on Marchetta - che, il personale medico a
tempo indeterminato presso le sedi di Continuità Assistenziale (ex Guardia
Medica) ha un incarico settimanale di 24 (ventiquattro) ore, visto l’Accordo
Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina
generale ai sensi dell’art. 8 del D. LGS.N. 508 del 1992 e s.m.i. Triennio
2016-2018 e nello specifico l’art. 38, comma 8 che prevede, per gli
incarichi del medico del ruolo unico di assistenza primaria ad attività
oraria a 24 ore settimanali, la possibilità di estendere tale orario a 38
(trentotto) ore settimanali; nell’interrogazione si chiede all’Assessore
al ramo di incrementare il monte ore dei medici titolari a tempo
indeterminato nel Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia
Medica) fino a 38 ore settimanali allo scopo di sopperire in parte alla
carenza di medici in tale settore ed in un loro eventuale impiego presso gli
uffici distrettuali periferici delle varie ASP della Regione Siciliana e per
ridurre i disservizi che coinvolgono l’utenza”.
Agrigento: Teatro da Camera: serata di cabaret
al Circolo Empedocleo; venerdì 24 marzo
Locandina
Agrigento: Teatro da Camera: serata di cabaret al Circolo Empedocleo;
venerdì 24 marzo.
Per la 6^ stagione di Teatro da Camera, il "Pirandello Stable Festival" di
Mario Gaziano e il Circolo Culturale "Empedocleo", con il patrocinio
dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Agrigento, presentano una serata
di cabaret.
Lo spettacolo di teatro, ideato e diretto da Mario Gaziano, si terrà nella
saletta teatro del Circolo "Empedocleo" venerdì 24 marzo 2023, a
partire dalle ore 18.15.
Protagonisti sulla scena saranno gli attori: Lillo D'Aleo, Sandro Re,
Massimo Agozzino, Maria Grazia Castellana, Tonino Migliaccio e Patrizia
Russello.
L'ingresso è gratuito, sino ad esaurimento dei posti. Per prenotare
la partecipazione è possibile contattare il numero 328.2156066; si
raccomanda di presentarsi entro le ore 17.45.
Musica. Accademia dell'Opera del Teatro Regina
Margherita di Racalmuto: borse di studio
Accademia dell'Opera
Musica. Accademia dell'Opera del Teatro Regina Margherita di Racalmuto:
borse di studio.
L'Accademia
dell'Opera del Teatro Regina Margherita di Racalmuto, promossa
dall'Associazione Musicale "G. Rossini" di Grotte, diretta dal M°
Salvatore Salvaggio, ha comunicato di aver aperto le iscrizioni
per la partecipazione all'avviso d'interesse per l'assegnazione di borse
di studio per i corsi di formazione professionale per coristi e orchestrali.
Il percorso di studi verterà sul perfezionamento tecnico e interpretativo
del repertorio operistico. Per gli studenti non è richiesto alcun limite
d'età.
Sul
sito ufficiale dell'Accademia è stato predisposto un
modulo da compilare e inviare per essere contattati e partecipare a
un'audizione conoscitiva.
Sport. Nel volley la "New Star" di
Grotte accede alle semifinali per la promozione in serie D
"New Star"
Nel volley la "New Star" di Grotte accede alle semifinali per la
promozione in serie D.
La "New Star" di Grotte conquista con merito l’accesso alle semifinali per
la promozione in serie D, nel campionato interprovinciale Fipav di pallavolo di prima divisione femminile,
organizzato dal comitato interprovinciale Akranis.
Al termine delle gare del girone A del campionato, le ragazze del presidente
Salvatore Rizzo si sono piazzate al secondo posto staccando il pass
per la final four in programma a fine mese.
Nella giornata di domenica 12 marzo, la squadra è riuscita a vincere per
3 set a 2 in rimonta (26-28, 21-25, 25-18, 25-19, 15-11) contro le
quotate avversarie del "Vigata Volley" di Porto Empedocle, al termine di
un match durato oltre due ore e trenta minuti.
La partita è stata giocata ad Agrigento per l’indisponibilità del campetto
sportivo polivalente coperto "Francesca Morvillo" di Grotte dovuta a lavori
di manutenzione straordinaria. La formazione grottese si conferma al vertice della pallavolo
interprovinciale, conquistando per il secondo anno di fila l’accesso
alla poule promozione. Adesso le atlete della New Star si preparano
ad affrontare la vincente del girone B, la Polisportiva "Nuova Città" di
Gela, per una semifinale che si preannuncia avvincente.
Volontariato. Proseguono a pieno ritmo le
donazioni di sangue presso l'Avis Comunale di Grotte
AVIS di Grotte
Volontariato. Proseguono a pieno ritmo le donazioni di sangue presso l'Avis Comunale di Grotte.
Anche la giornata di ieri, 12 marzo 2023, per l'Avis Comunale di Grotte è
stata una giornata gratificante. Nonostante le distrazioni dovute sia alla
partecipazione alle manifestazioni conclusive della sagra del "Mandorlo in
Fiore", sia alle uscite fuori porta favorite dalle belle giornate
primaverili, sia a motivazioni personali,
presso il punto di raccolta cittadino, in Via Francesco Ingrao 92/94,
sono state raccolte 14 sacche di sangue (di cui 2 da persone che hanno
donato per la prima volta), inoltre sono state effettuate 4 predonazioni e un controllo.
"Speriamo, anzi siamo sicuri - dichiara il presidente Pietro
Zucchetto -, che nelle prossime giornate di raccolta di sangue
possano avvicinarsi sempre più persone. Grazie sempre a tutti voi". Per il 26 marzo è già stato raggiunto il limite massimo delle
prenotazioni, pertanto ci si può prenotare per
le successive prossime giornate di donazione presso il punto
di raccolta Avis di Grotte che sono
programmate per domenica 16 e domenica 23 aprile. Per le
prenotazioni occorre chiamare
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
Comune. Iniziati i lavori di riqualificazione
della villetta di Via Europa
Villetta di Via Europa
Iniziati i lavori di riqualificazione della villetta di Via Europa.
Sono già iniziati i lavori di adeguamento, riqualificazione e arredamento
dell'area verde attrezzata (da destinare a parco giochi inclusivo)
che si trova a Grotte in via Europa, di fronte al plesso di Scuola
dell'Infanzia.
L'intervento, il cui importo ammonta a circa 41.000 euro, è
finanziato - nell'ambito del FSC (Fondo per lo sviluppo e la Coesione) -
con fondi destinati alla realizzazione di infrastrutture sociali messi a
disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ne danno notizia, con una nota a firma congiunta, l'assessore ai Lavori
Pubblici Antonio Morreale e il sindaco Alfonso Provvidenza, i
quali ricordano anche che lo scorso anno i fondi sono stati utilizzati per
la riqualificazione del campo di calcetto.
Politica. Turismo a Racalmuto e
finanziamento regionale per la Fondazione "Sciascia"
Fondazione "Sciascia"
Politica. Turismo a Racalmuto e
finanziamento regionale per la Fondazione "Sciascia".
Turismo
culturale a Racalmuto con la Fondazione Sciascia. Ieri, domenica 12
marzo 2023, cinque pullman provenienti dalla provincia di Enna,
carichi di turisti, sono giunti a Racalmuto per visitare i monumenti più
significativi del centro storico. Molto graditi i "taralli" degli
esercizi commerciali del centro storico.
A far da guida l'ex assessore - nonché consulente per le iniziative
culturali del Sindaco di Racalmuto - dott. Enzo Sardo. Alcuni
turisti appartenenti all'associazione "Centro Turistico Giovanile" hanno
visitato la Fondazione "Sciascia". Uno dei motivi che ha portato gli
organizzatori a scegliere Racalmuto è stata la notizia di un recente
finanziamento regionale alla Fondazione Sciascia, sostenuto dal
deputato segretario dell'ARS on. Rosellina Marchetta.
La notizia del finanziamento ha rinnovato l'interesse di natura
culturale su Racalmuto. Alcuni turisti hanno visitato la Fondazione e
ricevuto l'accoglienza da parte dell'on. Marchetta (vedi
foto a lato) la quale si è soffermata sull' importanza della
Fondazione, complimentandosi per la scelta di visitare Racalmuto, un
Comune ricco di storia, arte e tradizioni.
Anche l'on. Decio Terrana si è soffermato sul ruolo culturale
svolto dalla Fondazione, dell' impegno profuso per il suo sviluppo e
delle molteplici iniziative culturali di ampio respiro, anche di natura
internazionale. Gradimento per la scelta di visitare Racalmuto è stata
espressa anche dall'assessore Ivana Mantione che ha
salutato i visitatori presso lo storico Teatro "Regina Margherita".
In merito al finanziamento, il Sindaco di Racalmuto ha diffuso il
seguente comunicato stampa:
"L’Assemblea Regionale Siciliana nel bilancio di previsione per
l’anno 2023, approvato in data 10 febbraio, ha previsto un
finanziamento di 97mila euro alla Fondazione Leonardo Sciascia con
sede in Racalmuto per consentire la piena attuazione delle proprie
finalità istitutive. Come è notorio la Fondazione Leonardo Sciascia,
istituita dal Comune di Racalmuto, ha lo scopo di diffondere le opere ed
il pensiero del più grande maestro della seconda metà del Novecento,
ossia democrazia, legalità, ricerca della verità, libertà ed una
giustizia più giusta. Praticamente la Fondazione costituisce un presidio
culturale, di notevole valore, che ha come obiettivo la crescita
culturale della nostra città e dell’intera nazione e la promozione del
genere umano. A nome mio personale e dell’intero Consiglio di
Amministrazione della Fondazione ci corre l’obbligo di ringraziare
l’onorevole segretario, Serafina Marchetta, e l’onorevole Decio Terrana,
segretario regionale dell’UDC Sicilia, per la loro sensibilità
culturale e la loro vicinanza e supporto trentennale alla prestigiosa
Fondazione e alle sue pregiate attività. Ci corre l’obbligo,
inoltre, di ringraziare il Presidente dell’Assemblea Regionale
Siciliana, onorevole Gaetano Galvagno, e l’intera Assemblea".
Chiesa. Movimento pro Sanctitate: tra passato e
presente... dialogo a più voci
Manifesto
Chiesa. Movimento pro Sanctitate: tra passato e presente... dialogo a
più voci.
Il Movimento Pro Sanctitate è una realtà ecclesiale, fondata a Roma, nel
1947, da Guglielmo Giaquinta, oggi Servo di Dio, i cui membri, nelle
diverse forme di appartenenza, si impegnano a vivere nella quotidianità
l’invito di Gesù ad essere santi, consapevoli che la santità non è un invito
rivolto ad eletti, ma è per tutti, da realizzare oggi, nel contesto
familiare, sociale, lavorativo, parrocchiale in cui si è chiamati a vivere.
Questo è il fondamento della spiritualità del Movimento, che è presente sul
territorio nazionale e oltre.
Nella nostra Diocesi le attività sono affidate ad un Centro Operativo (C.O.),
cui confluiscono sorelle e fratelli di varie comunità (Campobello di Licata,
Ravanusa, Grotte, Ribera).
In armonia con la Chiesa, il C.O. di Agrigento si adopera in cammini
formativi, scuole di preghiera, animazione liturgica, giornate di
fraternità, percorsi di spiritualità, attività di apostolato e servizio
anche nelle Parrocchie.
Prossima iniziativa è quella di sabato 18 marzo 2023, ore 17.00:
alcuni rappresentanti del Movimento di Agrigento saranno a Roma, presso la
parrocchia Santa Maria ai Monti, per partecipare all'evento «Guglielmo
Giaquinta, un sacerdote per la santità» - Dialogo a più voci, promosso
dalla Postulazione della Causa di Beatificazione di Guglielmo Giaquinta. L'incontro si potrà seguire anche sul canale Youtube "Guglielmo Giaquinta"
(vedi
il canale).
Interverranno:
- Mons. Francesco Pesce, parroco della parrocchia S. Maria ai Monti;
- Prof. don Francesco Asti, Decano della Pontificia Facoltà Teologica
dell’Italia Meridionale;
- Mons. Tarcisio Camilleri, Primo Fratello Generale dell'Istituto degli
Apostolici Sodales.
Modererà la professoressa Cristina Parasiliti, docente di teologia presso l'ISSR
di Brescia e presso l'ISSR Mater Ecclesiae - Angelicum in Roma.
Nel dialogo a più voci i tre ospiti metteranno in luce il percorso interiore
che ha portato il Fondatore a diventare apostolo della chiamata universale
alla santità e a dar vita alla realtà Pro Sanctitate, affidando ai suoi
membri questo carisma.
Al termine dell'evento avrà luogo la celebrazione della Santa Messa
presieduta dal Card. Angelo De Donatis, Vicario di Sua Santità per la
Diocesi di Roma, e la benedizione di una stele che sarà posta nella Chiesa
in cui, dal 2016, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta è sepolto.
Tutti Santi, tutti fratelli…
Buon cammino!
Vittoria
Terenzi (C.O. di Roma)
Maria Spalanca (C. O. di Agrigento) 12
marzo
2023.
Sport. Per Anthony Ciraolo il 3° posto alla World
Cup di Powerlifting in Egitto
Anthony Ciraolo
Medaglia e Diploma
Sport. Per Anthony Ciraolo il 3° posto alla World Cup di Powerlifting in
Egitto.
Una nuova medaglia per l'atleta grottese, dopo la
vittoria del campionato italiano di Powerlifting dello scorso dicembre
2022, con la quale si era aggiudicato il diritto a partecipare ai campionati
mondiali di marzo 2023 in Egitto.
Sono iniziate il 7 marzo e si concluderanno domani, domenica 12 marzo, a
Hurghada in Egitto, le gare del Campionato mondiale di "powerlifting e
single lift panca e stacco" organizzato dal WPC
(World Powerlifting Congress). Tra gli oltre 1000 sportivi partecipanti,
anche il grottese Anthony Ciraolo, accompagnato dal preparatore atletico
William Luigi Cacciato titolare della "Universal Gym".
Sono 19 le nazioni presenti alla manifestazione: Egitto, Azerbaigian,
India, Polonia, Ungheria, KazaKistan, Libano Iraq, Palestina, Siria, Yemen,
Russia, Italia, Algeria, Nigeria, Regno Unito, Serbia, Moldavia e
Mongolia. Mercoledì 8 marzo è stato il giorno del giovane atleta nostro
concittadino, che concorreva nella categoria junior (dai 90 a 100 kg di
peso corporeo) per la gara di "panca piana"; al termine della
competizione è riuscito a salire sul podio portando a casa un ottimo 3°
posto mondiale.
Dopo questa ulteriore conferma delle sue qualità, Anthony Ciraolo,
soddisfatto del risultato e sostenuto dai suoi familiari, è ancora più
determinato a vincere le future sfide che lo attendono.
Attualità. "Non
basta regalare mimose, se non cambieranno le fondamenta culturali";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
"Non
basta regalare mimose, se non cambieranno le fondamenta culturali";
di Enzo Napoli.
Se posso permettermi, a conclusione ormai di feste ed auguri, che a mio
avviso poco c'entrano con la celebrazione della giornata internazionale
della donna, vorrei sommessamente proporre un'incauta riflessione sul tema.
Incauta perché so di incorrere nel rischio di apparire dissonante nel
fiorire di cliché e banalità che l'altro ieri ci ha sommerso e che, a
partire da ieri, è repentinamente archiviato per rinnovarsi puntualmente
l'otto marzo del prossimo anno.
La nostra società è fondata, come la cultura, il linguaggio, i modelli
istituzionali, le religioni (almeno quelle predominanti), su archetipi
maschili e patriarcali. Il capitalismo, le democrazie ed ancor più le
dittature, la politica, la guerra sono il risultato di secoli di evoluzione
della civiltà, alle cui basi sta un fondamento tipicamente maschile e
profondamente distruttivo, che è il dominio. Il dominio dell'uomo sull'uomo
(e sulla donna, ovviamente), dell'uomo sulla natura, dell'uomo sul pianeta.
Oggi misuriamo la parità tra uomo e donna nella percentuale di donne al
potere e nei luoghi di lavoro, salutiamo come libertà delle donne l'adozione
di modelli comportamentali maschili. Pari rappresentanza o pari diritti non
garantiscono da sole una società più libera e più giusta. Non basta regalare
mimose o dichiararsi soddisfatti perché finalmente una donna è Presidente
del Consiglio, se questa incarna la più retriva concezione maschile del
potere (e del dominio).
Il cambiamento, se mai ci sarà, dovrà essere molto più profondo, culturale,
antropologico quasi, e per farlo servirebbe assai più delle quattro
chiacchiere ascoltate l'altro ieri.
Non è un caso che protagoniste della prima grande questione planetaria,
quella climatica ed ambientale, siano proprio le donne, magari quelle più
consapevoli e colte, quelle meno omologate. Continuiamo a consumare le
risorse del pianeta in una corsa folle, usando cose e persone, anelandone il
possesso e trasformando quotidianamente la cosiddetta società del benessere
in malessere e solitudine, in sfrenata competizione, in odio e violenza, in
sopraffazione del più forte sul più debole.
Sostituire le donne agli uomini non servirà a molto se non cambieranno le
fondamenta culturali, se le nostre divinità materiali ed immateriali, non
diventeranno finalmente madri, oltreché padri.
Nomine. L'ing. Vincenzo Rinaldi è il nuovo
Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento
Ing. Vincenzo Rinaldi
Villa Genuardi
L'ing. Vincenzo Rinaldi è il nuovo Soprintendente ai Beni Culturali di
Agrigento.
È stato comunicato nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 marzo 2023,
all'ing. Vincenzo Rinaldi il decreto di nomina a nuovo Soprintendente ai
Beni Culturali di Agrigento. La
Regione ha conferito la nomina all’ingegnere Rinaldi che prende il posto
dell'architetto Michele Benfari il quale andrà in pensione. Classe 1964,
laureato in Ingegneria Elettronica e abilitato all'esercizio della
professione di Ingegnere, Rinaldi è il primo cittadino di Grotte
chiamato a rivestire il prestigioso incarico.
Dirigente di terza fascia della Regione Siciliana, vanta una lunga
carriera professionale: già capo dell’Unità Operativa 1 "Affari generali
e del personale, sicurezza e protezione civile, contabilità, bandi, gare
e contratti, ufficiale rogante, legale e contenzioso" alla
Soprintendenza di Agrigento, in precedenza è stato Responsabile
dell'U.O. Centro per l'Impiego 03 di Canicattì, e prima ancora
Responsabile dell'U.O. 13 "Conoscenza, tutela e valorizzazione del
patrimonio Bibliografico ed Archivistico" presso Soprintendenza BB.CC.AA.
di Agrigento.
Tra i primi a complimentarsi con il nuovo Soprintendente è il sindaco di
Grotte Alfonso Provvidenza: "Esprimo soddisfazione per la
nomina dell'ingegnere Vincenzo Rinaldi a Soprintendente ai Beni
Culturali di Agrigento e gli porgo i migliori auguri di buon lavoro; è
un motivo di orgoglio per la nostra cittadina".
Nella foto a lato (di Carmelo Capraro), Villa Genuardi, sede della
Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento.
Scuola. Al "Roncalli" di Grotte avviato il
"Progetto orientamento" con la dott.ssa Landa Donato
Progetto orientamento
Scuola. Al "Roncalli" di Grotte avviato il "Progetto orientamento" con
la dott.ssa Landa Donato.
Sono tanti e di difficile comprensione i fatti di cronaca che
coinvolgono ragazze e ragazzi, spesso pre-adolescenti, che con
comportamenti aggressivi e violenti cercano di esprimere disagi e
problemi a cui scuola, famiglia e territorio sono chiamati a rispondere.
Per arginare e prevenire simili comportamenti, migliorare il percorso di
crescita individuale e rispondere in maniera funzionale a situazioni di
ansia e di stress derivanti da vissuti personali, familiari e sociali,
lo scorso novembre nell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di
Grotte e Comitini è stato attivato il "Progetto di orientamento,
educazione emotiva, sostegno psicologico e supporto alla genitorialità".
Il servizio, che ha rappresentato un’occasione di avvicinamento alla
figura dello psicologo, curato dalla dottoressa Landa Donato,
psicoterapeuta cognitivo comportamentale, ha avuto come obiettivo quello
di fornire supporto e sostegno psicologico agli studenti delle classi
seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto e
ai loro genitori, per promuovere o migliorare negli studenti la capacità
di definire obiettivi, comunicare in modo assertivo, negoziare,
cooperare e controllare gli impulsi, nonché, di potenziare competenze
cognitive, emotive, comunicative e sociali, risorse personali e
strategie di coping funzionali alla risoluzione di problemi.
"Affinare queste capacità, a mio parere, - spiega la dottoressa
Landa Donato - è utile per poter sviluppare una maggiore sicurezza in
sé stessi, e al tempo stesso diventare più capaci di difendersi da
prepotenze e ingiustizie. Utilizzando un approccio cognitivo
comportamentale i ragazzi hanno appreso alcune abilità sociali e
comunicative che potessero aiutarli nella definizione di obiettivi
personali, nella negoziazione e nel controllo degli impulsi. Tematiche
come la consapevolezza di sé e dei propri interessi, la capacità di
prendere decisioni in un momento delicato della crescita, la relazione
costante tra pensieri emozioni e comportamenti e l’importanza di saper
leggere con la giusta lente le situazioni che ci accadono, sono state
affrontate attraverso la metodologia di apprendimento basata sul role
playing".
Dalle conversazioni è emerso che sempre più spesso i ragazzi riferiscono
vissuti di ansia, hanno paura di deludere le aspettative dei propri
genitori oltre che degli insegnanti. Tutto questo ha per loro un peso
emotivo non indifferente. Molti di loro manifestano una scarsa
conoscenza di se stessi e una bassissima autostima. Non è raro, inoltre,
che questo tipo di vissuti li porti ad avere anche dei comportamenti con
gli altri ragazzi o all'interno della classe di chiusura o di eccessiva
aggressività.
"Durante gli incontri - continua la Donato - si ci è
focalizzati, in particolare, su alcuni stati d’animo, ovvero, l’ansia e
la paura, la rabbia e l’eccesso di timidezza e di insicurezza, che ci
potrebbero portare a sperimentare la tristezza e a non difendere
abbastanza i nostri diritti. Si è discusso su come migliorare la nostra
capacità di lavorare per obiettivi futuri senza dimenticarsi di vivere
con intensità la vita presente, nel qui ed ora, senza farsi assalire
dall’ansia rispetto a situazioni di cui non possiamo avere il controllo,
nella consapevolezza che le esperienze brutte accadono e accadranno
sempre ma sta a noi decidere come affrontarle e come interpretarle".
Il percorso ha fornito agli studenti alcuni strumenti, non solo teorici
ma concreti, che hanno permesso a ciascuno di loro di sperimentare
modalità di coping, ovvero di reazione, diverse dalle risposte
comportamentali, emotive e cognitive che hanno imparato ad esperire
nelle stesse situazioni.
"Accettando di mettersi alla prova - sottolinea la Psicoterapeuta
-, hanno imparato come, modificando i propri pensieri, si possa
raggiungere un maggior controllo sulle proprie emozioni e sui propri
comportamenti, senza temere il giudizio altrui. La risposta da parte dei
ragazzi è stata incredibile, tutti si sono sentiti coinvolti palesando
un interesse ed una curiosità non preventivata".
Un approccio pratico, ludico e comunicativo, è stato utilizzato per
presentare e far sperimentare agli studenti una nuova modalità di
comunicazione: la comunicazione assertiva, strumento indispensabile da
utilizzare nella vita di tutti i giorni per gestire le emozioni, la
comunicazione e le relazioni.
"Abbiamo distinto la comunicazione assertiva da quella passiva o
aggressiva - spiega la Donato -. Ciascuno di loro attraverso il
role playing ha potuto sperimentare le varie modalità di comunicazione,
capire ed identificarsi in alcune di queste situazioni, comprendendo
come sarebbe più opportuno per loro agire. Focus di questa attività sono
stati i diritti, di cui ciascuno di loro è portatore. Nessuno per
compiacere gli altri deve soffocare le proprie esigenze, i propri
bisogni, piuttosto che esprimerli in maniera aggressiva per poterli
affermare".
La Donato nel presentare la comunicazione assertiva ha portato come
esempio agli studenti un’esperienza che molti di loro hanno già
realizzato.
"Quando parliamo di comunicazione assertiva facciamo riferimento ad
un tipo di comunicazione in cui esprimiamo i nostri bisogni, i nostri
desideri, tenendo in considerazione anche le esigenze e gli stati
emotivi altrui, cercando di trovare un compromesso che possa soddisfare
sia i nostri bisogni sia quelli degli altri. Se, per esempio, io devo
studiare perché domani ho un'interrogazione, ma il mio compagno viene a
trovarmi a casa perché ha bisogno di parlare con me, io anziché
lasciarlo fare e quindi assumere un atteggiamento passivo, o
rimproverarlo e assumere un atteggiamento aggressivo, posso spiegare che
comprendo la sua voglia di parlare e comunicare con me, ma che io in
questo momento ho necessità di studiare per un'interrogazione
importante. Certamente potremmo, se lui è d'accordo, parlarne dopo che
io avrò finito di studiare, o in un secondo momento quando saremo più
liberi. Magari potremmo vederci a cena per mangiare una pizza. Dovremmo
fargli capire quanto per me sia importante studiare per affrontare
positivamente l’interrogazione, ma allo stesso tempo quanto sia
importante parlare, magari in un momento in cui la nostra attenzione
possa essere unicamente prestata al suo problema".
La scoperta di questa nuova modalità di comunicazione ha aiutato non
solo gli studenti, ma anche i genitori che hanno partecipato
all’incontro informativo formativo, nella fase di restituzione dei dati
emersi dagli incontri. I genitori, come i loro figli, hanno manifestato
interesse e partecipazione, hanno posto numerosissime domande, hanno
chiesto, soprattutto, come gestire meglio le relazioni con i propri i
propri figli, apprendendo tra le tante modalità di comunicazione
l’utilizzo della comunicazione assertiva.
"Il compito di genitori ed insegnanti è difficilissimo -
sottolinea la Psicoterapeuta -, soprattutto in un tempo e in una
società che ci carica di ansia rispetto a ciò che di terribile potrebbe
accadere. Ed è così, che l’istinto di protezione che scaturisce
naturalmente in chi ci ama, finisce per assumere la forma della
'sostituzione', del 'ci penso io (mamma, papà, docente) a risolvere per
te il problema'. Purtroppo, e spesso, questo istinto di protezione guida
verso risposte emotive e comportamentali non funzionali che, per
osservazione, i ragazzi finiscono con l’apprendere".
L’ideale, a questo punto, sarebbe quella di garantire in ogni scuola la
presenza di un professionista esperto, che guidi gli studenti nella
gestione delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Si
tratterebbe di affiancare al lavoro dei docenti, che insegnerebbero
l’educazione civica e l’apprendimento delle life skills, il lavoro di
uno psicoterapeuta formato sul campo, che allenasse gli studenti ad
agire quelle risposte emotive, comportamentali, sociali e comunicative
apprese teoricamente con i propri insegnanti.
"Forse, allora - conclude la Donato -, il Sapere si
trasformerebbe in Saper Essere e Saper fare. Forse ciascuno imparerebbe
che è libero di fare le proprie scelte e di assumersene la
responsabilità. Forse ciascuno maturerebbe la consapevolezza di avere
diritti e bisogni degni di valore e di essere comunicati in modo
funzionale. Forse ogni ragazzo inizierebbe a vedersi per ciò che è
realmente, amabile e capace di grandi cose. Imparare che le emozioni
spiacevoli esistono, che i pensieri velenosi e spiacevoli danzeranno
sempre nella nostra mente, che i comportamenti a volte potranno assumere
forme poco adeguate. Imparare a sperimentarli e a prenderne
consapevolezza, accettandoli sapendo che sono li, ci sono, ci stanno
dicendo qualcosa rispetto ad una situazione, rispetto agli altri e
rispetto a noi stessi. Ma non sono le emozioni, non sono i pensieri o i
comportamenti a definire chi siamo. Noi siamo molto di più perché
abbiamo la possibilità di imparare a scegliere chi vogliamo essere;
abbiamo la possibilità di imparare a controllarli e decidere come
reagire a ciò che ci accade. Noi siamo i 'padroni della nostra anima'".
Plausi della dirigente Uttilla, che è stata presente ai 3
incontri di restituzione con i genitori, alla prof.ssa Accursia
Vitello che ha programmato gli incontri con estrema cura e ha preso
parte agli incontri finali in modo assai significativo.
"Sono lieta - ha concluso la Dirigente - di avere condiviso
questi momenti formativi con famiglie responsabili e partecipi del
percorso di crescita dei propri figli; la loro presenza ha suggellato
ancora di più una profonda sinergia educativa con la scuola".
Politica. On. Marchetta:
"Iniziative volte a migliorare le condizioni delle donne"
On. Serafina Marchetta
Politica. On. Marchetta:
"Iniziative volte a migliorare le condizioni delle donne".
Assemblea Regionale Siciliana: l'on. Marchetta propone un gruppo di
lavoro al fine di affrontare iniziative volte a migliorare le condizioni
delle donne sia nel mondo del lavoro che nella vita sociale.
Il deputato segretario dell’ARS on. Rosellina Marchetta, in occasione
della Giornata internazionale della donna, ha inviato una nota alle
colleghe parlamentari evidenziando come per l’Otto Marzo occorra una
comune riflessione in difesa delle molteplici tematiche che investono le
donne, penalizzate in molteplici settori, dal campo lavorativo a quello
sociale, economico, professionale ed anche politico.
“Questa giornata - scrive l’on. Marchetta - dedicata a noi tutte, deve
costituire un momento di riflessione su una tematica di particolare
attualità, e credo sia necessario un impegno comune per superare tutti
quegli elementi che creano differenze e diseguaglianze; impegno che deve
costituire una valida premessa per un futuro migliore. Noi donne, che in
questo Parlamento siamo state chiamate a ricoprire cariche istituzionali
di rilievo e responsabilità, oggi, credo sia un dovere, un nostro
impegno profuso in modo concreto a difesa e promozione dei diritti delle
donne”.
Legalità. Farà tappa a Grotte la mostra
fotografica "L'eredità di Falcone e Borsellino"
Quarto Savona 15
Legalità. Farà tappa a Grotte la mostra fotografica "L'eredità di
Falcone e Borsellino".
Verrà esposta anche a Grotte la mostra fotografica dell'ANSA dal titolo
"L’eredità di Falcone e Borsellino". A darne notizia è il sindaco di Grotte
Alfonso Provvidenza che lo scorso sabato 4 marzo si è recato a
Sambuca di Sicilia dove attualmente è fruibile la mostra. Accolto dal
sindaco Leo Ciaccio e dal dott. Franco Zinna (consigliere di
Sicilbanca), il sindaco Provvidenza ha potuto far visita alla teca che
contiene la "Quarto Savona 15", nome in codice dell’auto blindata che
scortava il giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo; l'automezzo è
saltato in aria insieme ai poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e
Vito Schifani, nell’attentato di Capaci nel quale persero la vita anche il
Giudice e la moglie. La mostra fotografica, insieme all'esposizione della
teca, è stata inaugurata venerdì 3 marzo, alla presenza del prefetto di
Agrigento dott.ssa Maria Rita Cocciufa, del questore di Agrigento dott.ssa
Maria Rosa Iraci, della sig.ra Tina Montinaro, e delle Autorità civili,
militari e religiose presenti nelò territorio.
"Ringrazio il sindaco Ciaccio e il dott. Zinna - ha dichiarato
Provvidenza - che mi hanno assicurato che la mostra farà tappa anche a
Grotte, nelle nostre scuole".
Chiesa. Presentazione del libro "Il Vescovo
crocifisso da un gerarca fascista", di Enzo Di Natali
Copertina
Presentazione del libro "Il Vescovo crocifisso da un gerarca
fascista", di Enzo Di Natali.
Oggi, martedì
7 marzo2023, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria
Vergine del Monte Carmelo in Grotte, si terrà il secondo incontro
quaresimale, di un ciclo di 5, in preparazione alla Pasqua. Alle ore 18.00 sarà
celebrata la Messa, alle ore 18.45 verrà presentato il libro di
Enzo Di Natali dal titolo
"Il Vescovo crocifisso da un gerarca fascista" (Giovanni Nocera
Editore); un romanzo che trae spunto dalla vicenda storica del Vescovo di
Bova, mons. Guseppe Cognata.
Nel racconto di Di Natali, il Vescovo viene accusato falsamente da alcune
suore di abusi, sotto istigazione e ricatto di un gerarca fascista che
davvero ne fece abuso. Nel libro emerge l'inspiegabile rinunzia del Vescovo
alla difesa, la sua riduzione a semplice prete confinato, l'isolamento e la
povertà. Dopo trent'anni, finito il fascismo, alle porte del Concilio
Vaticano II, le suore ritrattano tutto. Papa Giovanni XXIII ridona al
prelato le insegne episcopali, ma rimane l'enigma del suo muto silenzio.
Perché non si difese? In modo sorprendente, nello spirito dell'ubbidienza al
Romano Pontefice, il Vescovo rivela al Papa la motivazione che,
diversamente, avrebbe portato con sé fino alla tomba. Gli incontri quaresimali sono aperti a tutti i fedeli. È raccomandata la partecipazione
agli operatori pastorali e a quanti svolgono un servizio ecclesiale.
Economia. Fondo Comuni Marginali: a Grotte
assegnati contributi per 4 imprese locali
Fondo Comuni Marginali
Economia. Fondo Comuni Marginali: a Grotte assegnati contributi per 4
imprese locali.
Il "Fondo
Comuni Marginali" è un contributo pensato per le aree svantaggiate italiane,
per un totale di 180 milioni di euro assegnati a 1.187 Comuni, di cui il
95,2% agli enti locali del sud Italia.
I beneficiari del fondo a sostegno delle aree marginali sono i Comuni
definiti "svantaggiati", e che rispettano contestualmente le seguenti
condizioni:
- sono esposti a rischio spopolamento: il tasso di crescita della
popolazione deve essere negativo sia nel lungo periodo (dal 1981 al 2019)
sia nel breve periodo (dal 2001 al 2019). Il tasso viene individuato dai
dati dell’Istat sulla popolazione residente a livello comunale negli anni
1981, 2001 e 2019;
- soffrono di deprivazione sociale: l’indice di vulnerabilità sociale e
materiale (IVSM) è elevato, superiore alla mediana della distribuzione dei
comuni italiani;
- devono avere un livello di redditi della popolazione residente basso,
inferiore al primo quartile della distribuzione dei comuni italiani. Questo
dato è rilevato sulla base del reddito IRPEF per contribuente al 2018 sulla
base di dati dell’Agenzia delle entrate. Grotte è uno dei primi Comuni italiani a concretizzare questa importante
misura per l'apertura o ampliamento di nuove imprese sul suo territorio.
Il contributo a fondo perduto - sino a 30.000,00 euro - è stato riconosciuto
per il 100% dell'importo richiesto a tutti i soggetti grottesi che hanno
presentato la domanda.
Con questi contributi si potranno realizzare i seguenti interventi:
- adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito
per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali;
- concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali
e agricole;
- concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza
e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese
di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a
beneficiario). "Complimenti
ai magnifici quattro imprenditori locali che hanno avuto fiducia e
partecipato al bando",
ha scritto il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza.