Commenti. "Auguri
al sindaco Provvidenza. Collaborate per il bene di Grotte";
di Gianni Russello
Gianni Russello
Commenti. "Auguri
al sindaco Provvidenza. Collaborate per il bene di Grotte";
di Gianni Russello. Vorrei fare un saluto - per la
riconferma - al Sindaco Provvidenza: Le auguro di poter continuare il
suo lavoro ottimamente per il bene di Grotte.
Poi anche qualche considerazione in generale. Spero di non vedere mai più una
campagna elettorale incentrata così tanto sul personale, senza nessuna
rilevanza per il paese. È un peccato tutto ciò, poiché sia Pilato che
Provvidenza sono due persone di grande valore. Spero che collaboriate in
questi anni per risolvere i problemi del nostro paese.
Elezioni. "Cari
amici, grazie per la fiducia e la stima;
farò un'opposizione costruttiva";
di Liliana Liotta
Liliana Liotta
Elezioni. "Cari
amici, grazie per la fiducia e la stima;
farò un'opposizione costruttiva";
di Liliana Liotta. Messaggio di ringraziamento della
consigliera comunale Liliana Liotta.
*****
"Cari
amici e amiche,
vi ringrazio per la fiducia e la stima che anche stavolta mi avete
dimostrato.
Colgo l'occasione per porgere i miei complimenti al sindaco Provvidenza per
l'ottimo risultato raggiunto e auguro all'intera Amministrazione di svolgere
un buon lavoro.
Io mi impegno, dinnanzi a tutti voi, a fare un'opposizione costruttiva e
propositiva con la serietà che mi contraddistingue, perché sono convinta che
si può essere di colori diversi ma l'obiettivo ultimo deve rimanere sempre
il bene e la prosperità della nostra comunità.
Un caro saluto a tutti".
Elezioni.
Alfonso Provvidenza riconfermato sindaco di Grotte; i nomi degli eletti
e il dettaglio dei voti per sezione
Sindaco eletto
Elezioni.
Alfonso Provvidenza riconfermato sindaco di Grotte; i nomi degli eletti
e il dettaglio dei voti per sezione.
Al termine dello scrutinio dei voti per l'elezione del Sindaco e del
Consiglio comunale di Grotte, i risultati sono stati sono i seguenti:
- eletto sindaco il prof. Alfonso Provvidenza (2407 voti al
Sindaco, 2394 alla lista);
- eletti 8 Consiglieri della lista "Grotte nel Cuore" collegata al Sindaco:
Angelo Carlisi, Giuseppe Mancuso, Roberta Di Salvo, Maria Lucia Lombardo,
Giacomo Orlando, Annamaria Todaro, Giuseppe Bonsignore e Giada Vizzini;
(Sindaco e Consiglieri al comizio di ringraziamento)
- eletto (di diritto) Consigliere Paolo Pilato (1° candidato
Sindaco non eletto, con 868 voti al Sindaco, 827 alla lista);
- eletti 3 Consiglieri della lista "X Grotte": Liliana Liotta, Salvatrice Morreale
e desiderio Garufo.
Di seguito l'elenco dei candidati, in ordine di elezione, ed il
dettaglio dei voti per ciascuna sezione.
Commenti. "Il
popolo di Grotte ha scelto. Auguri al rieletto Sindaco e a tutti i neo
consiglieri";
di Maurizio Bellavia
Maurizio Bellavia
Commenti. "Il
popolo di Grotte ha scelto. Auguri al rieletto Sindaco e a tutti i neo
consiglieri";
di Maurizio Bellavia. Ho seguito da lontano e con molto
interesse la campagna elettorale del mio paese e adesso che si è arrivati
alla resa dei conti mi viene solo da fare un commento: un candidato (sindaco
uscente) che supera di ben più di tre volte i voti dello sfidante... beh,
credo che non si tratti solo ed esclusivamente di appoggi esterni (che
comunque fanno tanto), ma è l'evidenza che qualcosa in questi 5 anni già
trascorsi è stato fatto.
Il popolo di Grotte ha scelto; ha scelto chi ha dimostrato di voler fare
qualcosa per il bene della collettività ed il bene del paese.
Non mi resta che fare gli auguri al rieletto sindaco Alfonso Provvidenza, a
tutti i neo consiglieri e a chi sarà chiamato a fare da opposizione (che
possa essere costruttiva).
Buon lavoro.
Attualità. "Le vittorie, così come le
sconfitte, non sono mai frutto del caso";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
Attualità. "Le vittorie, così come le sconfitte, non sono mai
frutto del caso";
di Enzo Napoli. Le vittorie, così come le sconfitte
(con cui ho avuto altrettanta, se non maggiore confidenza) non sono mai
frutto del caso e merito o colpa degli elettori.
Il risultato delle elezioni è sempre frutto di ciò che si è seminato, in un
caso o nell'altro.
I sindaci riconfermati hanno lavorato bene e non devono certo ringraziare i
partiti che di fatto non esistono più.
Laddove si è perso, invece, non è certo colpa dei candidati che hanno scelto
di metterci la faccia nel vano tentativo di riempire un vuoto cosmico.
Il centrodestra fa quello che sa fare meglio: usare il potere di cui dispone
per alimentare un consenso di natura per lo più clientelare.
Il centrosinistra o quello che di frammentato rimane, pretende di buttare
nella mischia, pochi mesi prima, qualche povero cristo per compiere un
miracolo che solo a posteriori ci si rende conto quanto impossibile.
Le sconfitte servono a far riflettere, ma questo sembra un esercizio
talmente scomodo e desueto che anche stavolta ci sarà chi si ostinerà a
negare l'evidenza pur di non mettere in discussione la propria poltrona.
Non lo si fa dopo le sconfitte e credo sia velleitario pensare che lo si
possa fare nei casi (più rari, purtroppo) in cui si è vinto, se non altro
per capire quanto sia merito di singole, capaci personalità e quanto su
queste si possa costruire una nuova credibilità per il centrosinistra che
vada oltre qualche sparuta realtà locale.
L'ho
scritto anche ieri ed a maggior ragione ne sono convinto oggi: bisogna
ricostruire la politica oltre che nuovi partiti e senza una discussione vera
e sincera, mi si perdoni la pedanteria, non si costruisce né la prima ed
ancor meno i secondi.
Elezioni.
Aggiornamenti in tempo reale dall'Ufficio Elettorale di Grotte per i
risultati dello scrutinio
Elezioni comunali
Elezioni.
Aggiornamenti in tempo reale dall'Ufficio Elettorale di Grotte per i
risultati dello scrutinio.
Stiamo seguendo in diretta, in tempo reale, i risultati dello scrutinio.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
Ore 20.20
Confermati i dati di tutte le sezioni.
Sezioni scrutinate 12 su 12
LISTA COMUNALE N. 1
TOTALI
Pilato Paolo - Sindaco
868
Lista "X Grotte"
827
Sezioni scrutinate 12 su 12
LISTA COMUNALE N. 2
TOTALI
Provvidenza - Sindaco
2407
Lista "Grotte nel cuore"
2394
SEZ. SCRUTINATE 12
SU 12
COGNOME E NOME
TOTALI
Liotta Liliana
237
Morreale Salvatrice
161
Garufo Desiderio
151
Puglisi Angelo
143
Rizzo Salvatore
104
Zaffuto Stefania
104
Ciraulo Calogera Lidia
100
Bellavia Caterina
83
Castronovo Gianni
83
Rivituso Salvatore
83
Vella Antonio
80
Castelli Michele
62
SEZ. SCRUTINATE 12
SU 12
COGNOME E NOME
TOTALI
Carlisi Angelo
724
Mancuso Giuseppe
544
Di
Salvo Roberta
517
Lombardo Lucia Maria
434
Orlando Giacomo
390
Todaro Annamaria
375
Bonsignore Giuseppe
217
Vizzini Giada
206
Magrì Gaetano Davide
194
Maida Crocetta
182
Butera Joel
181
Sbrazzato Denise
141
Ore 16.00
Dati provvisori, dalle prime schede scrutinate:
Sezione 3: Provvidenza 69 -
Pilato 22
Sezione 5: Provvidenza 45 -
Pilato 11
Sezione 6: Provvidenza 99 -
Pilato 31
Ore 17.20
Arrivati i dati della sezione 1, 7, 10, 12.
Ore 17.35
Arrivati i dati della sezione 1, 7, 10, 11, 12.
Ore 17.45
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 7, 10, 11, 12.
Ore 17.55
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 7, 8, 10, 11, 12.
Ore 18.05
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 5, 7, 8, 10, 11, 12.
Ore 18.25
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12.
Ore 18.35
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12.
Ore 18.45
Arrivati i dati della sezione 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12.
Ore 19.00
Arrivati i dati della sezione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12.
Chiesa.
Papa Francesco: "Il clericalismo è una perversione; quando entra nei
laici è terribile"
Cammino sinodale
Chiesa.
Papa Francesco: "Il clericalismo è una perversione; quando entra nei
laici è terribile".
"A volte si ha l’impressione che le comunità religiose, le curie,
le parrocchie siano ancora un po’ troppo autoreferenziali - ha
detto
Papa Francesco il 25 maggio ai partecipanti all’incontro nazionale dei
referenti diocesani del Cammino sinodale italiano -.E
l’autoreferenzialità è un po’ la teologia dello specchio: guardarsi allo
specchio, maquillage, mi pettino bene… È una bella malattia questa, una
bella malattia che ha la Chiesa: autoreferenziale, la mia
parrocchia, la mia classe, il mio gruppo, la mia associazione…
Sembra che si insinui - ha continuato il Pontefice -, un po’
nascostamente, una sorta di 'neoclericalismo di difesa' – il
clericalismo è una perversione, e il vescovo, il prete clericale
è perverso, ma il laico e la laica clericale lo è ancora di più:
quando il clericalismo entra nei laici è terribile! -: il
neoclericalismo di difesa generato da un atteggiamento timoroso, dalla
lamentela per un mondo che 'non ci capisce più', dove 'i giovani sono
perduti', dal bisogno di ribadire e far sentire la propria influenza -
'ma io farò questo…'. Il Sinodo ci chiama a diventare una Chiesa che
cammina con gioia, con umiltà e con creatività dentro questo nostro
tempo, nella consapevolezza - ha concluso il Papa - che siamo
tutti vulnerabili e abbiamo bisogno gli uni degli altri".
Legalità. "Strage di Piazza delle Loggia.
Capite perché non si può avere fiducia nello stato"; di Nicola Morra
Nicola Morra
Legalità. "Strage di Piazza delle Loggia. Capite perché non si può
avere fiducia nello stato"; di Nicola Morra.
Oggi è il 28 maggio e si ricorda la strage di piazza della Loggia, a
Brescia, del 1974. Così come ieri, 27 maggio, si ricordava la strage di Via
dei Georgofili, a Firenze, del 1993.
La prima viene normalmente inserita nel solco della "strategia della
tensione", la seconda viene considerata "strage di mafia", esattamente come
quelle di Roma e Milano sempre del 1993.
La prima, per cui, oltre al ferimento di 102 persone, morirono ben 8 persone
(Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese; Livia Bottardi in
Milani, 32 anni, insegnante di lettere; Alberto Trebeschi, 37 anni,
insegnante di fisica; Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante
elementare; Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano; Luigi Pinto,
25 anni, insegnante di applicazioni tecniche; Bartolomeo Talenti, 56 anni,
operaio; Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio), colpì i partecipanti ad una
manifestazione antifascista indetta dalle organizzazioni sindacali ed ha
visto assolti con formula dubitativa nel 2010 anche Delfo Zorzi, impossibile
da estradare oggi perché cittadino giapponese, il generale dei carabinieri
Francesco Delfino - quello delle presunte foto per cui Giletti è stato
cancellato da La7 -, l'ex segretario del MSI e fondatore del Centro Studi
Ordine Nuovo Pino Rauti.
Naturalmente, come sempre è avvenuto nella storia delle stragi in Italia,
l'iter delle indagini prima e dei dibattimenti giudiziari dopo risultò
macchinosa e segnata da fatti che possiamo definire come "anomali": in primo
luogo si pensi all'ordine impartito dal vicequestore di Brescia Aniello
Damare a distanza di neppure due ore dalla strage, affinché una squadra di
pompieri ripulisse celermente con il getto delle autopompe il luogo
dell'esplosione, spazzando via eventuali indizi, reperti e tracce di
esplosivo prima che alcun magistrato o perito potesse effettuare alcun
sopralluogo o rilievo; di poi è da ricordare la "misteriosa" scomparsa dei
reperti prelevati in ospedale dai corpi dei feriti e dei cadaveri, reperti
di fondamentale importanza ai fini dell'indagine e tuttavia mai più
ritrovati.
"Destabilizzare per stabilizzare" attraverso una presa del Paese mediante
legittimazione elettorale conseguente al terrore indotto negli elettori:
così era teorizzato nel manuale trovato nella valigetta di Licio Gelli "Field
Manual" di matrice CIA, e mi sembra che tale formula, da tanti usata per
significare il fine di tanti soggetti che concorsero a realizzare o favorire
azioni violente nella storia repubblicana, sia particolarmente efficace.
Capite perché non si può avere fiducia nello stato, volutamente minuscolo?
Basta studiare un pochino, e si capisce come l'articolo 1 della Costituzione
sia effimero ed ingannevole.
Elezioni.
Dati di affluenza alle urne, relativi al solo Comune di Grotte
Elezioni comunali
Elezioni.
Dati di affluenza alle urne, relativi al solo Comune di Grotte.
Pubblichiamo i dati dei votanti, relativi al solo Comune di Grotte.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
I dati degli aventi diritto al voto sono
comprensivi dei cittadini residenti all'estero.
Aventi diritto al voto
Elezioni Comunali 2023: 9401 elettori (4644 uomini e 4757 donne).
Affluenza alle urne Alle ore 15.00 di lunedì 29 maggio (chiusura delle urne) hanno votato:
3342 elettori (1607 uomini e 1735 donne), pari al 35.54 % degli aventi
diritto.
La percentuale dei soli votanti residenti a Grotte è pari al 76.58 %.
Affluenza alle urne
Alle ore 23.00 di domenica 28 maggio hanno votato:
2677 elettori (1320 uomini e 1357 donne), pari al 27.84 % degli aventi
diritto.
Affluenza alle urne
Alle ore 19.00
di domenica 28 maggio hanno votato:
1869 elettori (936 uomini e 933 donne), pari al 19,43 % degli aventi
diritto.
Affluenza alle urne
Alle ore 12.00 di domenica 28 maggio hanno votato:
559 elettori (304 uomini e 255 donne),
pari al 5,81 % degli aventi diritto.
Attualità. "Servirebbe la politica, quella
con la P maiuscola";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
Attualità. "Servirebbe la politica, quella con la P maiuscola";
di Enzo Napoli. Ho avuto modo di stare qualche giorno a
Grotte in occasione delle elezioni amministrative ed assistere al dibattito
pubblico tra le due liste contendenti.
Non mi capitava da diversi anni e questo distacco mi ha consentito
probabilmente di godere di una diversa obiettività, rispetto a quand'ero
coinvolto in prima persona.
Ci sono due cose che mi hanno particolarmente colpito e che valgono
ovviamente non solo qui, ma in tutti i comuni medio piccoli dell'isola.
La prima è l'emergere di una nuova generazione di protagonisti che
rappresenta senza dubbio un'inevitabile e positiva novità destinata a
riguardare progressivamente anche i livelli istituzionali più importanti.
Il problema, che a me sembra drammatico, è che questi ragazzi, alcuni dei
quali intelligenti ed anche brillanti, sono assolutamente privi delle
fondamentali basi culturali e valoriali che una volta si costruivano con
fatica e sacrificio nella militanza politica dei partiti.
Io ho avuto il privilegio, sin da ragazzino, di potermi confrontare
quotidianamente con persone di straordinaria cultura e sensibilità, che, a
loro volta, erano portatori di un patrimonio di grande esperienza maturata
in battaglie politiche di intenso spessore ideale e sociale, che avevano
vissuto lo scontro epocale per lo scorporo del feudo e la sfida alla
prepotenza mafiosa e successivamente la dirompente novità del '68.
L'indimenticabile Totò Ardicasi, capopolo di eccezionale sapienza ed
arguzia (e tutti gli altri compagni della sua generazione) che, grazie a
lungimiranza e saggezza aprì un partito di contadini ed operai ad una nuova
generazione di intellettuali che sono stati i miei "mastri" di politica:
Pietro Agnello, Salvatore Bellavia, Gandolfo Mazzarisi, oltre al compianto
Ciccio Boscarino, da cui, con ruoli e visioni anche diverse, ho appreso
teoria e pratica dell'agire politico e che ho gelosamente custodito in tutte
le altre esperienze maturate negli anni a venire.
Funzionava così negli altri partiti (dalla DC, al PSI, al PSDI) e nelle
altre realtà locali.
Riflettevo su questo ascoltando i vari interventi nei comizi di questi
giorni e sforzandomi vanamente di capire se i giovani oratori fossero di
sinistra, di centro o di destra.
Sono elezioni amministrative ed a confrontarsi sono due liste civiche
trasversali rispetto agli schieramenti politici nazionali, lo capisco anche
se considero la cosa non positivamente, ma rimango convinto che anche
governare un piccolo comune richieda un sistema di riferimento ideale che
guidi le scelte quotidiane, altrimenti diventa solo gestione amministrativa,
magari più o meno efficiente o più o meno saggia, ma senz'anima e senza
visione.
Imputo a questa esiziale carenza di fondamenta politiche, l'assenza nelle
pur accese ed infervorate perorazioni di entrambe le liste, della
consapevolezza di una catastrofe lenta ed inarrestabile verso cui il mio
paesello e tanti altri comuni siciliani sono inesorabilmente avviati.
Lo spopolamento e la morte dei centri minori è un fenomeno che nessun
sindaco, per quanto capace, volenteroso e competente, può scongiurare da
solo.
Nessuna giunta e nessun consiglio comunale può, in ambito locale, porre
argine allo svuotamento non solo sociale ed economico, ma anche culturale ed
identitario dei piccoli paesi.
Servirebbe la politica, quella con la P maiuscola, quella che le forze
politiche di oggi mortificano sempre di più, una politica fatta di valori,
idee, soluzioni, confronto, che viva a livello nazionale e permei anche le
realtà più piccole, che formi e selezioni le classi dirigenti non in base
alla consistenza del nucleo familiare o delle clientele in grado di
mobilitare.
La politica che a Grotte non ho visto, che vivacchia nelle realtà più
grandi, che bisognerebbe rianimare con i valori e la cultura che fanno la
differenza tra destra e sinistra, che segnano il crinale tra progresso e
conservazione, tra passato e futuro.
Una politica che restituisca futuro a questa terra e non serva solo a
distribuire miseri privilegi e povere indennità, che abbia memoria di ciò
che è stato ed idee chiare su dove bisogna andare e cosa è necessario fare.
Ad oggi, nemmeno un filo di fumo all'orizzonte.
Per cosa si vota?
Per l'elezione del Sindaco e dei Consiglieri comunali (vedi
le indicazioni della Regione Siciliana).
È proclamato eletto Sindaco il candidato che
ottiene il maggior numero di voti.
Altresì è proclamato eletto Consigliere comunale il candidato alla carica di
Sindaco, tra quelli non eletti, che abbia ottenuto il maggior numero di voti
ed almeno il venti per cento dei voti.
Saranno eletti 12 Consiglieri comunali.
Quando si vota?
Domenica
28 maggio 2023 dalle ore 07.00 alle ore 23.00, e lunedì 29 maggio 2023
dalle ore 07.00 alle ore 15,00.
Quali documenti occorrono per votare?
Un documento di riconoscimento e la tessera elettorale.
Cosa fare se non si ha la tessera elettorale?
Si va all'Ufficio Elettorale del Comune (che rimane aperto durante tutto il
periodo delle votazioni) e si chiede una copia.
Dove devo andare a votare?
L'indirizzo della scuola ed il numero del seggio dove votare sono scritti
sulla prima pagina della tessera elettorale.
Quante schede mi danno per votare?
Si vota con una sola scheda.
Come posso votare senza sbagliare?
Anzitutto mettendo un segno (di solito una X) sul nome del candidato Sindaco
scelto.
Poi mettendo un altro segno (di solito una X) sul simbolo della lista
scelta.
Infine scrivendo accanto al simbolo della lista appena scelta il cognome del
candidato Consigliere che si vuole votare (o il nome e cognome nel caso ci
siano più candidati con lo stesso cognome nella stessa lista); si possono
votare 2 candidati consiglieri che devono appartenere alla stessa lista e
devono essere obbligatoriamente un uomo e una donna (o viceversa: una donna
ed un uomo).
Se voto per un candidato Sindaco, il voto va anche alla lista a lui
collegata?
No, il voto dato al candidato Sindaco non si estende alla lista collegata;
per votare per una lista (anche diversa da quella collegata al candidato
Sindaco scelto) è necessario indicarlo chiaramente mettendo un segno (di
solito una X) sul simbolo della lista scelta.
Se voto per una lista, il voto va anche al candidato Sindaco collegato alla
stessa lista?
Sì, il voto dato alla lista
collegata si estende al candidato Sindaco (si chiama "effetto
trascinamento").
Se voto per un candidato Consigliere, il voto va anche alla sua lista?
Sì, il voto dato al consigliere si estende alla lista.
Se voto per un candidato Consigliere, il voto va anche al candidato Sindaco
collegato alla sua lista?
Sì, il voto dato al consigliere si estende anche al candidato Sindaco
collegato alla sua lista.
Quanti candidati Consiglieri posso votare?
È possibile votare 2 candidati Consiglieri che:
- devono essere di genere diverso (una donna ed un uomo, o viceversa);
- devono appartenere alla stessa lista;
- i cognomi devono essere scritti nelle 2 righe accanto alla lista alla
quale appartengono.
Posso votare solo per il candidato Sindaco?
Sì, mettendo un segno (di solito una X) sul nome del candidato Sindaco
scelto; il voto andrà solo al candidato Sindaco e non si estenderà alla
lista collegata.
Posso votare solo per una lista?
Sì, mettendo un segno (di solito una X) sul simbolo della lista scelta; il
voto si estenderà anche al candidato Sindaco
collegato.
Posso votare per un solo candidato Consigliere?
Sì, scrivendo il cognome (o il nome e cognome) del candidato in una delle
due righe accanto al simbolo della lista alla quale il candidato appartiene;
il voto si estenderà anche alla lista alla quale in candidato appartiene ed
al candidato Sindaco collegato.
Posso votare solo per 2 candidati Consiglieri?
Sì, ma devono appartenere alla stessa lista, devono essere di genere diverso
ed i loro cognomi (o nomi e cognomi) devono essere scritti nelle due righe
accanto al simbolo della lista alla quale i candidati appartengono; il voto
si estenderà anche alla lista alla quale i candidati appartengono ed al
candidato Sindaco collegato.
Posso votare per un candidato Sindaco e contemporaneamente per una lista
diversa da quella a lui collegata?
Sì (si chiama "voto disgiunto"), basta mettere un segno (di solito una X)
sul nome del candidato Sindaco scelto ed un altro segno (di solito una X)
sul simbolo della lista scelta.
Posso votare per una lista e contemporaneamente per un candidato Consigliere
appartenente ad una lista diversa?
No, il voto dato alla lista (mettendo un segno - di solito una X - sul
simbolo) prevale sul voto dato al candidato Consigliere (o ai 2 candidati
Consiglieri) di una lista diversa.
Cosa dice la Legge in proposito? Art. 38 del
Decreto Presidenziale n° 3 del 20 agosto 1960:
- comma 10: "È
inefficace la preferenza per candidato compreso in una lista diversa da
quella indicata con il
contrassegno votato";
- comma 11: "Se l'elettore ha segnato più di un contrassegno di
lista ed ha scritto la preferenza per candidato appartenente ad una soltanto
di tali liste, il voto è attribuito alla lista a cui appartiene il candidato
indicato";
- comma 12: "Se l'elettore non ha indicato alcun contrassegno di
lista, ma ha espresso la propria preferenza per uno dei candidati inclusi in
una delle liste ammesse, si intende votata la lista cui appartiene il
preferito, ferme restando le altre cause di nullità dei voti previste dalla
legge".
Lo scrutinio avrà inizio a partire dalle ore 15.00 di lunedì 29 maggio
2023, subito dopo il completamento delle operazioni di chiusura della
votazione.
Editoria. "Chiusura della Libreria Paoline
di Agrigento, ne perde il mondo della cultura"; di Giovanna
Cavaleri
Libreria Paoline
Libreria Paoline
Editoria. "Chiusura della Libreria Paoline di Agrigento, ne perde
il mondo della cultura"; di Giovanna Cavaleri.
La prof.ssa Giovanna Cavaleri attualmente riveste l'incarico di
Coordinatrice del Consiglio Pastorale Diocesano, su nomina dell'Arcivescovo
di Agrigento S.E. Mons. Alessandro Damiano.
*****
"Nel corso degli anni ‘30 le Figlie di San Paolo aprirono una piccola
libreria ad Agrigento, come punto di partenza per la loro missione
itinerante nelle parrocchie della zona, portando ovunque la Bibbia, i
Vangeli e molti altri libri di spiritualità e cultura varia; da questo
punto nevralgico del territorio raggiunsero anche l’isola di Lampedusa,
dove visitarono anche la caserma dei Carabinieri e le celle dei
confinati politici.
Durante la seconda guerra mondiale, a causa dell’interruzione delle
comunicazioni e dei bombardamenti, la libreria rimase chiusa per tre
anni, ma l’attività delle Paoline continuava sotto altre forme. Prima
del passaggio del fronte si recavano anche nei campi di concentramento,
vicino al reticolato; i soldati scrivevano i loro indirizzi i biglietti
di carta, li mettevano tutti dentro una gavetta e la gettavano alle
suore, affinché, a mezzo della Croce Rossa e della Pontificia
Commissione Assistenza, mandassero saluti e messaggi alle loro famiglie.
Negli anni ’50, dopo vari traslochi, la Libreria Paoline venne collocata
nell’attuale sede di via Atenea, insieme all’agenzia Sanpaolo Film, e
conobbe un periodo di grande sviluppo, anche per la richiesta continua,
da parte della Chiesa locale, di animare “settimane catechistiche” e
“settimane del Vangelo”. È il punto di ritrovo di: famiglie, operatori
pastorali, seminaristi e studenti di teologia, catechisti, giovani,
professionisti e turisti. È anche riferimento per la Chiesa locale:
vescovo, sacerdoti, parrocchie, gruppi ecclesiali, grazie anche
all’organizzazione di numerosi eventi culturali: incontri con l’autore,
iniziative di animazione per le scuole e mostre del libro".
Personalmente ricordo alcune suore che tanto hanno lavorato nella
comunità agrigentina ed in particolare suor Maria Rosaria Attanasio,
suor Mimma, etc...
Ultimamente, nel 2012, le suore non c'erano più ma la libreria ha
continuato a funzionare grazie alla presenza di giovani qualificati che
hanno saputo ben consigliare e orientare.
In questi giorni abbiamo appreso attraverso la stampa locale di una
chiusura della storica libreria. Spero sia una fake news; in caso
contrario ne perderebbe l'intera comunità, ne perderebbe la Chiesa, ne
perderebbe il mondo della cultura.
Sono davvero dispiaciuta di questo.
Chiesa.
La solennità di Pentecoste; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini
Pentecoste
Chiesa.
La solennità di Pentecoste; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini.
Solennità di origine ebraica, la Pentecoste veniva celebrata sette
settimane dopo la Pasqua, come festa di ringraziamento.
Il Cristianesimo a Pentecoste celebra la discesa dello Spirito Santo
sugli Apostoli e Maria riuniti nel Cenacolo, momento in cui ha inizio la
vita della Chiesa nella Nuova Alleanza. Con la Solennità di Pentecoste
termina il "Tempo di Pasqua".
A Pasqua abbiamo celebrato la Risurrezione del Signore, dono di
speranza. A Pentecoste celebriamo il dono di Grazia, che rinforza le
virtù teologali nel cuore e nello spirito degli uomini.
Al centro di questa Solennità c'è il mistero di Dio e il mistero della
Chiesa, Corpo di Cristo.
La Pentecoste non ricorda solamente un avvenimento passato, ma celebra
Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. La Pentecoste avviene ogni giorno
per coloro che, nel nome del Signore, pregano il Padre di concedere loro
lo Spirito promesso dal Figlio.
Preghiamo anche noi ogni giorno il Padre, affinché ci dia lo Spirito
Santo, questo fuoco, questo Spirito rigeneratore, che fa rinnovare la
terra.
Recitiamo mattina e sera la "Sequenza dello Spirito Santo" che ci
illuminerà e ci darà la forza per affrontare le difficoltà che la vita
ci presenta.
Buona Solennità di Pentecoste a tutti.
Attualità.
L'avv. Gianfranco Pilato confermato Segretario Tesoriere del Direttivo
della Camera Penale di Agrigento
Eletti
Eletti
Attualità.
L'avv. Gianfranco Pilato confermato Segretario Tesoriere del Direttivo
della Camera Penale di Agrigento.
Venerdì 26 maggio 2023,
nella "Sala degli Avvocati" del Consiglio dell'Ordine, presso
il Tribunale di Agrigento, si è svolta l'assemblea degli iscritti,
nell'ambito della quale si è provveduto al rinnovo delle cariche
sociali.
L'elezione del nuovo direttivo della Camera Penale "G. Grillo" di
Agrigento si è conclusa con la riconferma dell'avv. Angelo Nicotra quale
presidente per il secondo mandato, e della riconferma dell'avv.
Gianfranco Pilato nella carica di Segretario Tesoriere.
Del nuovo Direttivo fanno parte gli avvocati: Angelo Nicotra
(Presidente), Ignazio Valenza (Vice Presidente),Troja Luigi (Segretario), Gianfranco Pilato (Segretario
Tesoriere), Daniele Re (Consigliere).
Il nuovo Collegio dei Probiviri è formato dagli avvocati: Gambino
Roberto (Presidente),Gianfranco Gueli (componente), Mariangela Cucchiara (componente).
Nelle foto a lato, gli eletti.
Attualità. "La guerra comprata"; di Raniero La
Valle
Raniero La Valle
Attualità. "La guerra comprata"; di Raniero La
Valle.
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
L’estensione della NATO ai Paesi dell’Est europeo fino ai confini della
Russia, causa dell’attuale guerra in Europa, non è stata dettata da
esigenze di difesa o da ragioni politiche, data l’esistenza di accordi
di pace e disarmo raggiunti tra Stati Uniti e Unione Sovietica alla fine
della guerra fredda; essa fu invece comprata a partire dal 1996 dalle
industrie delle armi degli Stati Uniti e da un gruppo di neoconservatori
che investirono oltre 50 milioni di dollari (equivalenti a 94 milioni di
oggi) per ottenere l’espansione dell’Alleanza a nuovi Paesi e poterli in
seguito rifornire di tutte le armi necessarie, come poi è avvenuto con
la guerra in Ucraina, finanziata finora con oltre 100 miliardi di
dollari di armamenti.
È quanto risulta da un documento di ex diplomatici e ambasciatori,
consiglieri della Sicurezza Nazionale, esponenti delle Forze Armate e
analisti americani, uscito il 16 maggio sul “New York Times”, pubblicato
nel sito Costituente Terra.
In questo documento, in cui viene espressa la posizione dell’“altra
America” contro la “militarizzazione” della politica estera americana e
a favore di una soluzione diplomatica del conflitto, vengono ricordati i
moniti inascoltati di ex segretari alla difesa, di diplomatici come
Kennan e Kissinger e dello stesso attuale direttore della CIA, Williams
Burns, contro questo errore “di proporzioni storiche”.
Sul versante opposto un editoriale del “Corriere della Sera” del 22
maggio prospetta per i fasti di oggi e per il prossimo futuro uno
scontro epocale tra “Occidente e resto del mondo”, a cui dovrebbero
essere persuase le opinioni pubbliche occidentali propense a restare
“inermi e indifese” come fece la “diabolica” Angela Merkel abbracciando
“una belva come Putin”.
È pubblicato nello stesso sito con il titolo “L’orrore prossimo venturo”.
Editoriale. "Raccomandazioni alla lista che
vincerà le elezioni comunali"; di Carmelo Arnone
Carmelo Arnone
Raccomandazioni
Editoriale. "Raccomandazioni alla lista che vincerà le elezioni
comunali"; di Carmelo Arnone.
Finalmente questa campagna elettorale volge al termine. Non si può dire che
rimarrà negli annali.
Invece del confronto e del dialogo, incentrato sulle idee, i progetti, le
prospettive per il paese, si è scelto spesso lo scontro indiretto.
Ai tavoli programmatici si è preferito “lu curtigliu”; in particolar
modo sui social, dove le dichiarazioni pseudo-politiche si sono rivelate
occasioni di chiara propaganda elettorale a costo zero (e a pari efficacia);
minuscoli spioncini mediatici da cui lanciare accuse evitando confronto e
replica.
È andata così. Mi aspettavo di meglio.
Nei nostri piccoli paesini - ma anche altrove - le elezioni comunali
offrono, a nuclei familiari o a portatori di interessi privati, la
possibilità di accedere alla gestione della cosa pubblica.
In certi casi non si fa “politica”, ci si spartisce il potere; piccolissimo
ma pur sempre potere.
Nella migliore delle ipotesi si fa “buona amministrazione”, cioè si coniuga
l’interesse privato con quello pubblico; nella peggiore si persegue
unicamente il proprio interesse.
Non si votano le idee ma le persone. Chi appartiene a una famiglia numerosa
ha ottime possibilità di essere eletto. A un familiare, parente, amico non
si può dire di no. Anche in questo caso “cu è riccu di amici è scarsu di
guai”.
Nella formazione delle liste “pesano” i calcoli di voti potenziali, e di
divisioni delle future cariche. I programmi vengono elaborati in un secondo
momento.
A chi nega ogni avvenuta interlocuzione, c’è chi controbatte apertamente che
non di programmi ma esclusivamente di posti si è parlato: “presidente
del consiglio e due assessori”.
E qui mi rivolgo direttamente alla lista che uscirà vincitrice dalle urne.
La prima raccomandazione che mi sento di fare è quella di riconsiderare il
valore intrinseco delle più alte cariche istituzionali cittadine, con
riferimento prioritario a quella di Presidente del Consiglio comunale.
Nel recente passato (durante le amministrazioni 2013-2018 e 2018-2023) si è
considerata la Presidenza del Consiglio comunale come una poltrona da
spartire, suddividendola al pari di un assessorato. Non si può e non si
deve.
Il Presidente rappresenta l’intero Consiglio, non la sola Maggioranza, e la
sua autorevolezza (a prescindere da chi rivesta la carica), autonomia e
imparzialità non possono essere messi in discussione da una scadenza
programmata.
Un’altra carica istituzionale da considerare è quella di Vice Presidente del
Consiglio comunale.
Sino a quando tale carica non era remunerata, prevalevano le regole della
democrazia e la prassi istituzionale di assegnarla alla Minoranza; per una
questione di civiltà.
Vi è stato poi il periodo in cui il Vice Presidente riceveva un’indennità, e
allora ha prevalso l’ingordigia: “chi vince prende tutto” (e chi se ne
importa delle regole democratiche).
Adesso che tale indennità è stata opportunamente eliminata, non c’è più
nessun motivo per cui la Maggioranza debba mantenere entrambe le cariche.
La Vice Presidenza deve essere assegnata alla Minoranza, anche senza alcun
accordo.
Per la Presidenza, la Minoranza presenterà e voterà il suo candidato (ma
prevarrà il candidato della Maggioranza); per la Vice Presidenza, anche
senza accordo, la Maggioranza indicherà un nominativo tra i Consiglieri di
opposizione e lo voterà.
Anche nella considerazione che tale carica è quasi onorifica, senza
retribuzione e con poteri e prerogative limitatissimi; pertanto è il caso di
reintegrare in Consiglio le buone consuetudini del galateo istituzionale.
Passiamo alla nomina degli assessori.
Ormai è “pacifico” che gli 8 consiglieri della lista vincitrice delle
elezioni vorranno avere la loro “visibilità”, quindi rivestiranno la carica
di assessore - direttamente o per interposta persona - per un periodo di 2
anni e sei mesi (circa).
Quindi è “normale” aspettarsi che nel quinquennio si alternino 8 assessori
(4 per ciascuna metà dei 5 anni).
Possiamo considerare “fisiologica” la rinuncia volontaria di un assessore (o
comunque il ritiro delle deleghe), per ciascun periodo di 2
anni e mezzo, con relativa sostituzione. Perciò, anche in condizioni
particolarmente difficili, non dovrebbero essere nominati complessivamente
più di 10 assessori.
Un vorticoso avvicendarsi di poltrone sarà il segno inequivocabile della
scarsa considerazione del ruolo, ma soprattutto della sua valenza di pura
remunerazione dei voti ricevuti dal Sindaco (assessori nominati solo per
fargli avere una forma di reddito).
Vediamo la gestione della cosa pubblica. Sarebbe immorale, e in alcuni casi anche illecito, utilizzare i ruoli
istituzionali:
1) per favorire parenti e affini nelle nomine fiduciarie (ad esempio quella
di Responsabile di Posizione Organizzativa);
2) nell’assegnazione della gestione privata di beni (edifici, strutture)
pubblici ad associazioni facenti capo (di diritto o di fatto) ad assessori o
consiglieri comunali;
3) nell’assegnazione di fondi (ad esempio tramite la democrazia partecipata)
a singoli individui per scopi personali;
4) per favorire specifiche imprese nell’assegnazione di incarichi o lavori o
progetti (gravando l’ente di cifre rilevanti - a carico della collettività -
dell’ammontare, a titolo esemplificativo, di 850.000 euro);
6) per favorire singoli individui con lo scopo di fargli ottenere un
trasferimento;
7) per “chiudere un occhio” su indebite occupazioni di suolo pubblico,
mancati pagamenti di tasse, imposte e contributi comunali;
8) per elargire fondi per progetti proposti da associazioni facenti capo (di
diritto o di fatto) ad assessori o consiglieri comunali.
Tengo a precisare che queste fattispecie sono semplice frutto di fantasia;
sono certo che nessun candidato (sindaco, consigliere, assessore indicato)
avrà premeditato alcuna di queste possibilità.
Escludo categoricamente che uno solo dei candidati abbia mire personali e
sono sicuro che tutti hanno come unico scopo il benessere della comunità
(delle singole persone e della collettività nel suo insieme).
Adesso godiamoci il silenzio elettorale.
Agli elettori auguro un buon voto; ai futuri eletti, un buon lavoro.
Politica. "Una competizione elettorale che
stenta a decollare";
di Gaspare Bufalino
Gaspare Bufalino
Politica. "Una competizione elettorale che stenta a decollare";
di Gaspare Bufalino Marinella.
Pubblichiamo un commento politico dell'arch. Gaspare Bufalino Marinella,
attivista del Movimento 5 Stelle, in merito alla campagna elettorale per le
elezioni amministrative grottesi.
*****
"Nel 2013, sono stato il candidato del MoVimento 5 Stelle, nonostante
il risultato elettorale, mi sono divertito come un matto e la più grande
soddisfazione è arrivata subito dopo quando la nostra proposta è diventata
aggregante, tanto che cinque anni più tardi abbiamo puntato alla vittoria
con l’ing. Dino Morreale.
Trascorsi oltre dieci anni e due campagne elettorali, devo ammettere che è
strano non essere parte attiva in nessuno degli schieramenti.
Sarà forse questo, l’assenza del MoVimento 5 Stelle, ma ho l’impressione di
assistere ad una competizione elettorale che stenta a decollare.
È infatti evidente la carenza di dibattito, forse perché non c’è nulla su
cui dibattere: vediamo contrastare l’una o l’altra parte basandosi sul
malcontento. Nessuna proposta riesce ad emergere tanto dagli interventi
quanto dai programmi.
Se da un lato si punta alla continuità, ad una inefficace attività
amministrativa che ho contribuito a spronare, dall’altra dilaga la poca
conoscenza del recente passato puntando tutto sulla smemoratezza dei
grottesi rispetto a chi è già stato Primo Cittadino.
Sarebbe utile affrontare alcuni temi noti, non straordinari o sensazionali,
quali Sicurezza con l’implementazione della video sorveglianza, il “pug”, se
solo sapessero di cosa si tratta, così come il piano particolareggiato, la
necessità di un piano sull’edilizia scolastica, del CCR chiuso ormai da
anni, interventi sul risparmio energetico ed efficientamento per
l’illuminazione pubblica, Smart city, non tralasciando l’annoso problema
delle strutture sportive ed aree attrezzate per lo più abbandonate.
Non si stanno confrontando due idee diverse di città, ma solo due diversi
gruppi che mirano alla mera “gestione del potere”, con una aritmetica
spartizione di poltrone.
Senza una visione del futuro!
Ovviamente mi auguro di sbagliarmi, di ascoltare nei prossimi giorni
proposte concrete, assistere a dibattiti su temi di interesse collettivo.
Questa riflessione che ho cercato di sintetizzare mi porta alla personale
conclusione che l’arrendevolezza la farà da padrona nel sentimento degli
elettori. D’altronde, la saggezza popolare così recita “calati juncu ca
passa la china”.
Concludo ricordando che il M5S a Grotte ha svolto un ruolo politicamente
attivo già dal 2012, e continuerà a partecipare - come ha già fatto fino al
2018 - anche senza rappresentanti all’interno del Consiglio comunale, mentre
la lista antagonista si scioglierà come neve al sole.
Buon voto".
Attualità. "Padre Vinti, la sua statua, la sua
testimonianza, rimangono scolpiti"; di Renato Zaffuto
Renato Zaffuto
Venerabile Vinti
Traslazione
Attualità. "Padre Vinti, la sua statua, la sua testimonianza, rimangono
scolpiti"; di Renato Zaffuto.
Ho letto con grande interesse gli interventi degli amici
Enzo Napoli e
Giovanni Volpe riguardo i commenti sulla statua del Venerabile Padre
Vinti.
Personalmente credo che non vada mai confuso il sacro con il profano.
Padre Vinti, la sua statua, la testimonianza che ha lasciato nella memoria
delle generazioni dei grottesi e in tutti i posti dove c’è stata la sua
intercessione rimangono scolpiti.
I miei genitori furono nel primo Comitato promotore per Padre Vinti e il
percorso fu lungo per decenni.
Io ricordo che ci fu pure una testimonianza rilevante dalla comunità di
Chiusa Sclafani.
Personalmente conosco quanto accurato sia il processo della Santa Sede,
essendo stato personalmente intervistato per la testimonianza sulla
Beatificazione della Santa Maria di Gesù Santocanale.
All’amico Giovanni, visto che ha citato Bufalino e Consolo, gli ricordo che
ha dimenticato l’unico grottese che era mio zio Filippo Morgante.
A mio zio Filippo, nel Comune di Vittoria in provincia di Ragusa, è dedicata
una via, ma nacque a Grotte e fu sempre legato alla sue origini.
Le statue si dedicano a chi la comunità, nel suo insieme bipartisan, ritiene
che vada ricordato, anche per le future generazioni per l’esempio e l’opera
nella vita.
Vorrei osservare a Giovanni che non cita una donna grottese fra le possibili
destinatarie di una statua, eppure le donne grottesi, come le donne di tutti
i luoghi, sono state parte attiva del progresso e del benessere di tutta la
società.
Qualche anno fa a New York ci fu un movimento autoctono e ispirato all’etnia
locale, oltre che ad un presunto politically correct, che richiedeva
l’abbattimento della statua di Cristoforo Colombo dal Central Park perché
usurpatore ed invasore rispetto ai nativi d’America.
Credo che la statua del venerabile Padre Vinti a Grotte stia bene nel posto
in cui è stata collocata a ricordo del bene che fece a tutti gli esseri
umani, donne e uomini, grottesi e non.
N.d.r.: nelle foto a lato, dall'alto in basso:
- il dott. Renato Zaffuto;
- la benedizione della statua del venerabile Michele Arcangelo Vinti;
- la traslazione dei resti del venerabile Vinti dal cimitero alla chiesa
Madre, avvenuta il 7 novembre 1970; foto di Nuccio Arnone dall'archivio
Stefano Arnone (nel tondo il dott. Zaffuto - in braccio al papà - ed i suoi
genitori).
Agrigento.
Si conclude la 6^ stagione di Teatro da Camera al Circolo Empedocleo;
venerdì 26 maggio
Manifesto
Agrigento.
Si conclude la 6^ stagione di Teatro da Camera al Circolo Empedocleo;
venerdì 26 maggio.
Con l’anima popolare girgentana di Luigi Pirandello si conclude
la felicissima sesta stagione di Teatro da Camera al Circolo Empedocleo
di Agrigento.
La rappresentazione "Sagra
del Signore della nave" viene proposta come festa
conclusiva della rassegna 2022-2023, una festa dei teatranti e del
pubblico.
In sei stagioni, 47 spettacoli d’autore, si sono registrate circa mille
presenze, con una sala teatro sempre stracolma ad applaudire le scelte
sempre di teatro d’autore: da Pirandello a Sciascia, Camilleri, Edoardo,
Brecht, Ionesco, Cechov, Tennessee Williams, Petrolini, De Benedetti,
Flaiano, Montesano e Caruso. Scelte che sono state condivise ed
applaudite da un pubblico colto e consapevole.
La rappresentazione della "Sagra" pirandelliana coinvolge artisti e
musicisti di diversa generazione, che hanno partecipato con entusiasmo e
passione, e con (in ordine di apparizione): Lillo D’Aleo, Angelo Cinque,
Massimo Agozzino, Maria Fantauzzo, Rosa La Franca, Giuseppe Gramaglia,
Lia Cipolla, Alfio Russo, Vittoria Tringali, Lillo Rizzuto, Girolamo
Rubino, Liliana Arrigo, Stella Camillieri, Ina Daula, Patrizia Russello.
E con i musicisti Gioacchino Marrella, Vittoria Lauricella e Luca
Cacicia con il gruppo folk partner "Città di Agrigento" di Riccardo
Cacicia e i "Tammuri di Giurgenti" di Biagio Licata con Francesco Troisi,
Davide Troisi, Andrea Catalano.
Le musiche originali di Antonio Zarcone, Giovanni Moscato, Franco Sodano
e Nené Sciortino.
Ed ancora con la collaborazione artistica di Maria Grazia Castellana per
l’adattamento, Lillo Rizzuto per l’allestimento generale, Alfonso
Mossuto per gli elementi di scena, Fallea e Cucchiara per audio-luci, e
con la direzione di Giuseppe Adamo. Regia Tv ed editing del maestro
Diego Romeo. Ideazione, adattamento e regia di Mario Gaziano.
In scena al Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento, venerdì
26 maggio alle ore 18.30.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti.
Politica. "La mafia è destinata a finire"; discorso del Presidente della Repubblica nel
31° della Strage di Capaci
On. Mattarella
Pubblichiamo il testo della
dichiarazione del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella,
rilasciata martedì 23 maggio 2023, in occasione del 31° anniversario della
Strage di Capaci.
Roma, 23/05/2023
"Il 23 maggio di trentuno anni fa lo stragismo mafioso sferrò contro lo
Stato democratico un nuovo attacco feroce e sanguinario.
Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo,
magistrata di valore, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, che
lo tutelavano con impegno.
Una strage, quella di Capaci, che proseguì, poche settimane dopo, con un
altro devastante attentato, in via D’Amelio a Palermo, nel quale morì Paolo
Borsellino, con Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina,
Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
A questi testimoni della legalità della Repubblica, allo strazio delle loro
famiglie, al dolore di chi allora perse un amico, un maestro, un punto di
riferimento, sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria.
Quegli eventi sono iscritti per sempre nella storia della Repubblica.
Si accompagna il senso di vicinanza e riconoscenza verso quanti hanno
combattuto la mafia infliggendole sconfitte irrevocabili, dimostrando che
liberarsi dal ricatto è possibile, promuovendo una reazione civile che ha
consentito alla comunità di ritrovare fiducia.
I criminali mafiosi pensavano di piegare le istituzioni, di rendere il
popolo suddito di un infame potere. La Repubblica seppe reagire con rigore e
giustizia. Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno
demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo, svelando ciò che la
mafia è nella realtà: un cancro per la comunità civile, una organizzazione
di criminali per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità.
La mafia li ha uccisi, ma è sorta una mobilitazione delle coscienze, che ha
attivato un forte senso di cittadinanza.
Nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile, la lotta alle mafie e
alla criminalità è divenuta condizione di civiltà, parte irrinunciabile di
un’etica condivisa. L’azione di contrasto alle mafie va continuata con
impegno e sempre maggiore determinazione.
Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può
essere battuta ed è destinata a finire".
Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella
Società. "Aspettando
quell'alba"; di Maria Rita Salvaggio
Aspettando l'alba
Società. "Aspettando
quell'alba"; di Maria Rita Salvaggio. Gentilissimo Aurelio Zaffuto,
chi passa da queste pagine, come sto facendo io, non può che apprezzare la
sua riflessione e, al contempo, almeno così mi auguro, sentirne
l’urgenza di passare alla concretezza affinché non finisca tra la mole di
notizie giornaliere che lei stesso menziona essere mischiate e
confuse.
(Aspettando l'alba)
Parlare della sorte del mondo e degli uomini
è sempre meglio che niente, ma fermarsi a questo sarebbe ancora una volta un
peccato.
Sa principalmente perché, dottore? Perché chi legge può incorrere
nell’errore di vedersi fuori. Di collocarsi in posizione da osservatore
esterno alla pentola. E quando non è così (consapevolezza preziosa) rischia
di essere sovrastato da un senso di scoramento che non lo fa saltar fuori
per nulla, ma - il più delle volte - lo induce a voltare pagina… Non nella
propria vita (purtroppo!), ma più spesso nel web. E anche questa specifica
riflessione, come tante… tante altre, va nel dimenticatoio della memoria.
Mi sono domandata (non nascondo con immensa amarezza), se non siamo arrivati
a queste condizioni nel mondo perché lessati lo siamo già… e di un
bel po’! E ho la sensazione che il punto di temperatura dell’acqua è ormai
quello da non permetterci la fuoriuscita in autonomia.
Non possiamo sperare che ci dia una mano chi ha preparato il pentolonecon l’acqua, e acceso il fuoco. Sarebbe come appellarsi al boia per
essere salvati. E non sono così certa che il timore, seppur “santo”,
possa fare il miracolo (che mai nella storia ha fatto!), e - come si sa - la
paura è una cattiva consigliera.
Passiamo direttamente al buon Dio confidando, almeno questa volta, in un
occhio di riguardo?
Ha proprio ragione ad affermare che le bombe scoppiano prima nei cervelli,
perché solamente dei cervelli scoppiati progettano bombe per darsi la morte
a vicenda, e per distruggere la casa dove dimorano.
Perciò, gentile Dottore, le sue parole - che hanno il sapore di un invito a
tutti gli uomini (e le donne, naturalmente) di buona volontàad
accelerare il salto per non rimanerne bolliti - forse necessitano di
un sostegno di fattibilità.
Ma cosa fare? Come fare?
Che ne pensa di parlarne insieme prima d’essere “pasto” da servire o da
seppellire?
Uniamo almeno la buona volontà di mantenere acceso un faro sulla questione e
cercarne vie d’uscita.
Chiediamo al prossimo sindaco di questo Comune di Grotte, a chi sarà
prossimamente eletto, di aprire a un incontro per guardarci in faccia e
scambiarci riflessioni, idee e proposte, perché la nuova Alba, auspicata non
più di qualche giorno addietro
su questo giornale, ci raggiunga in fretta insieme alla veglia
necessaria.
Proviamo ad andare oltre le analisi e la paura (che sta diventando
davvero tanta).
C’è troppo buio attorno… Serve un altro tipo di fuoco per rompere questa
oscurità.
Aiutiamoci a vicenda a prendere in mano la nostra vita.
Ciascuno da solo è nessuno.
Attualità. "Mi
piacerebbe vedere a Grotte tre statue a misura d'uomo...";
di Giovanni Volpe
Giovanni Volpe
Attualità. "Mi
piacerebbe vedere a Grotte tre statue a misura d'uomo...";
di Giovanni Volpe. Certo, mi piacerebbe vedere a Grotte le
tre statue a misura d’uomo, di Sciascia, Bufalino e Consolo in piazza
Municipio a sublimare la loro ripetuta presenza, a ricordo anche di quella
di tanti altri prestigiosi scrittori, al Premio Racalmare.
Mi piacerebbe vedere in piazza Marconi, ai piedi della scalinata di via
Giacinto dove nacque, la statua di Gero Zambuto, uomo di cinema e di teatro,
regista del primo film di Totò e che fece compagnia in Teatro per svariati
anni con Anna Magnani di cui fu collega in uno dei primissimi corsi
dell’Accademia di Arte Drammatica.
Mi piacerebbe, magari in zona Belvedere, vedere infine un gruppo di statue a
misura d’uomo, di contadini e di surfarara, a ricordo dei Fasci e dei tanti
che hanno provato sulla loro pelle quanto costa il lavoro dell’uomo sotto
padrone e senza tutele.
Già, mi piacerebbe.
Elezioni. Martedì 23 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato
"X Grotte"
Elezioni. Martedì 23 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato.
Martedì 23 maggio 2023, alle ore 18.30 in Piazza
Marconi, la lista "X Grotte" terrà un comizio a sostegno del
candidato sindaco Paolo Pilato e dei candidati Consiglieri comunali.
Sono previsti gli interventi di Desiderio Garufo (candidato al Consiglio
comunale), Angelo Puglisi (candidato al Consiglio
comunale) e Paolo Pilato
(candidato alla carica di sindaco).
Il comizio sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Tramite questi canali verranno trasmesse le dirette di tutti i comizi di
entrambe le liste in competizione per questa campagna elettorale.
Chiesa. Testimonianza di Anna Armentano nella
chiesa Madre di Grotte; il 23 e 24 maggio
Anna Armentano
Chiesa. Testimonianza di Anna Armentano nella chiesa Madre di Grotte; il
23 e 24 maggio.
Nei giorni di martedì 23 (stasera) e mercoledì 24 maggio sarà
a Grotte la signora Anna Armentano, volto noto negli ambienti cristiani per
la testimonianza, già ospite di trasmissioni televisive (“La Vita in
Diretta” su Rai 1, “Beltemposispera” su TV 2000 ecc.).
Sara Mariucci, bambina di 4 anni, una sera racconta a mamma Anna Armentano
di avere visto "Mamma Morena", la Madonna. La descrive con i capelli blu e
gli occhi castani. Era il 4 agosto del 2006. Il giorno successivo Sara
mentre gioca su una giostrina rimane folgorata da una scarica elettrica e
muore. I genitori scopriranno solo dopo la morte di Sara, che in Bolivia è
venerata la Madonna con il nome di Morena e che si festeggia proprio il 5
agosto di ogni anno, giorno in cui muore Sara. Da quel momento capiranno che
la loro piccola parlava della Mamma Celeste. Le spoglie mortali della
piccola Sara sono state collocate in una cappella attigua ad una chiesa a
San Martino in Colle vicino Gubbio. Da quel momento sono stati dichiarati
diversi miracoli di guarigione ascrivibili alla piccola Sara, che non potrà
diventare mai santa poiché il diritto canonico non prevede la santità per i
morti in età così giovane. La cappelletta dove giace Sara è meta di
moltissimi pellegrini.
Anna Armentano porta la propria testimonianza di fede a tutte le famiglie,
soprattutto a quelle che hanno un figlio morto prematuramente.
La testimonianza di Anna è prevista per martedì 23 maggio, alle ore 21.00
in chiesa Madre.
Programma di mercoledì 24 maggio:
- alle ore 16.00, catechesi di don Francesco Buono;
- alle ore 17.00, incontro con i genitori e condivisione sul tema “Come e
con chi stiamo sotto la croce”;
- alle ore 18.00, celebrazione eucaristica (omelia di don Francesco Buono).
Il parroco, don
Salvatore Zammito, invita tutti i fedeli alla partecipazione.
Chiesa. Inaugurazione della
statua del venerabile Vinti; discorso del Sindaco
Sindaco di Grotte
Pubblichiamo il
discorso pronunciato in chiesa Madre dal sindaco di Grotte di Grotte Alfonso
Provvidenza, il 19 maggio 2023 in occasione dell'inaugurazione della
statua del venerabile Michele Arcangelo Vinti.
*****
"Autorità
religiose, civili e militari, concittadini di Grotte, bentrovati.
Venerdì 19 maggio 2023 diventa per la nostra comunità una data storica.
Alla presenza di tanti fedeli e, in particolare, dell’Arcivescovo di
Agrigento, mons. Alessandro Damiano, di don Calogero Morgante (vice
postulatore della causa di beatificazione), don Salvatore Zammito (parroco
della chiesa Madre) e tutti i presbiteri presenti, si procederà, infatti, a
breve alla cerimonia di inaugurazione e scopertura della statua del
venerabile servo di Dio Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti.
Il 21 gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto della Congregazione delle
Cause dei Santi che ha sancito che "Sono provate le virtù teologali Fede,
Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali
Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del
Servo di Dio Michele Arcangelo Antonio Maria Vinti, Sacerdote diocesano",
a seguito del quale è stato, dunque, consentito di utilizzare nei riguardi
dell’umile sacerdote grottese l’appellativo di "Venerabile”.
Uomo di fede, il suo ministero sacerdotale viene ricordato per la sua
instancabile attività di confessore e per la sua carità eucaristica.
“L’apostolato privilegiato dal Servo di Dio fu quello del confessionale,
dove restava molte ore”.
Secondo Giovanni Paolo II la Confessione bene istituita è una forma
altissima di direzione spirituale.
L’apostolato della Confessione ha già in sé stesso il suo premio: la
consapevolezza di aver restituito ad un’anima la grazia divina non può non
riempire un sacerdote di una gioia ineffabile.
E non può non animarlo alla più umile speranza che il Signore, al termine
della sua giornata terrena, gli aprirà le vie della vita.
Il valore della penitenza consiste nel restituirci alla grazia di Dio
stringendoci in lui in intima e grande amicizia.
Il fine e l’effetto di questo sacramento sono dunque la riconciliazione con
Dio.
Ecco la grandezza del nostro Padre Vinti.
La grandezza di quest’uomo ha portato l’orgogliosa comunità di origine del
Venerabile alla realizzazione di un segno materiale di devozione fortemente
simbolico.
L’Amministrazione comunale ha voluto dare un segno tangibile accogliendo le
istanze di un intero popolo finanziando con un congruo contributo la
realizzazione della statua.
Un atto dovuto, per noi, per le future generazioni e per Padre Vinti.
Infine, grazie a tutti coloro che in questi anni, con ruoli e competenze
diverse, hanno mantenuto vivo il fuoco dell’amore Padre Vinti.
Padre Vinti, prega per noi e per il mondo intero!
Attualità. "Michele
Arcangelo Vinti, uomo e sacerdote prima che santo";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
Sotto la statua
Sotto la statua
Attualità. "Michele
Arcangelo Vinti, uomo e sacerdote prima che santo";
di Enzo Napoli. Venerdì 19 maggio
a Grotte è stata inaugurata una statua a padre Michele Arcangelo Vinti.
Per coloro che non hanno il privilegio di essere grottesi e probabilmente
sconoscono chi fosse, padre Vinti, che Papa Francesco ha proclamato
venerabile (un passo prima della santità, insomma), fu un parroco di
straordinaria fede ed umanità, che visse in assoluta povertà e nella totale
dedizione a Dio ed al prossimo suo molto più che a sé stesso.
Non sono certo il più adatto a parlarne, ché di vicende religiose non ne
capisco molto, ma dai racconti di mia nonna, sua coetanea e che da lui
andava a confessarsi e cercare consiglio, la sua figura e la sua opera mi
hanno accompagnato sin dall'infanzia e sono diventate per me il paradigma di
ciò che la chiesa dovrebbe incarnare.
Racconti che mi sono tornati in mente guardando le foto sui social delle
fastose celebrazioni in chiesa e nella piazza principale del paese.
Che sia stata posta una statua a suo ricordo è cosa buona giusta. Avremmo
dovuto farlo molto tempo prima e quindi merito a chi l'ha voluta ed ha fatto
in modo che venisse realizzata.
Qualche perplessità mi è nata dall'irrefrenabile corsa a mettersi in posa
accanto alla nuova installazione per l'immancabile foto da postare a
beneficio della pubblica opinione, come si fa accanto agli sposi o ai
festeggiati in un compleanno.
Io non lo avrei mai fatto, anche se fossi stato candidato ad un'imminente
elezione. Soprattutto se fossi stato candidato ad un'imminente elezione.
Non lo avrei mai fatto e probabilmente non lo farò mai e non solo perché non
mi considero un buon cattolico, ma perché quell'uomo, la cui figura esile e
apparentemente fragile (la cui forza morale e spirituale era invece
grandissima) sovrastava già prima di essere posta su un piedistallo la
nostra miseria umana e merita infinito rispetto, non selfie sorridenti.
Il pregio degli abiti, talari e da cerimonia, l'ostentazione di qualsivoglia
lusso o ruolo, la pervicace esibizione di orgoglioso benessere, mal si
conciliano, a mio modesto avviso, con la mite, umile e schiva testimonianza
di fede, speranza e carità che Michele Arcangelo Vinti, uomo e sacerdote
prima che santo, ci ha lasciato.
Chiesa. Scopertura della statua del venerabile Vinti;
ringraziamenti di Piero Castronovo
Piero Castronovo
Chiesa. Scopertura della statua del venerabile Vinti; ringraziamenti di
Piero Castronovo.
Ringraziamenti di Piero Castronovo, insieme a don Calogero Morgante e
Domenico Vizzini, a nome del comitato organizzatore della cerimonia di
inaugurazione e scopertura della statua del venerabile Michele Arcangelo
Maria Antonio Vinti, a quanti hanno contribuito alla realizzazione della
manifestazione.
*****
L’evento
di oggi 19 maggio 2023, legato alla scopertura della statua del venerabile
padre Vinti, si è reso possibile grazie all’apporto generoso di tanti che di
seguito si elencano e si ringraziano.
Il sindaco prof. Alfonso Provvidenza e tutta la Giunta comunale.
Don Salvatore Zammito, parroco della chiesa Madre - Santa Venera.
Il sovrintendente ai Beni Culturali di Agrigento ing. Vincenzo Rinaldi.
Il comandante della stazione dei carabinieri di Grotte maresciallo maggiore
Alfonso David Contrafatto.
L’assessore Municipale Giuseppe Mancuso.
L’architetto Francesco Alongi per la qualificata, paziente e preziosa
collaborazione.
Il Responsabile di Posizione Organizzativa - Urbanistica - al Comune di
Grotte, architetto Piero Calí.
Il coordinatore della Polizia municipale Salvatore Liotta per la
straordinaria e paziente disponibilità.
Salvatore Milano per la gentile e preziosa collaborazione.
La SGA Service di Giovanni Carlisi e Antonio Cutaia per l’impianto di
amplificazione.
Il Bar Bonsignore per avere fornito tutto il necessario per la tavolata dei
dolci.
Liliana Costanza per avere organizzato la tavolata dei dolci fatti in casa e
tutti coloro che generosamente hanno preparato ed offerto il dolce.
Il complesso bandistico Vincenzo Bellini di Grotte diretto dal Maestro
Salvatore Mercato.
L’associazione Tamburinari Santa Venera e San Vincenzo Città di Grotte ed
Aragona diretta dal suo presidente Fabrizio Lazzaro.
Fabrizio Lazzaro per la diffusione vocale dell'invito per le strade del
paese.
Giuseppe Bellavia (Oasi del fiore).
Salvatore Infantino per avere affisso la targa nella statua.
Salvatore Garufo, unico ed instancabile.
Federico Nicoliello, Alessandro Puglisi, Calogero Tirone, Giovanni Miceli
(dipendente comunale), Valentina Morgante (per averci concesso l'utilizzo
dei brani musicali per Padre Vinti).
I ragazzi del servizio d'ordine: Francesco Lazzaro, Gaetano La Mendola,
Giacomo Zambito e Carmelo Cimino.
Le testate giornalistiche: Agrigento Notizie (direttore Concetta Rizzo),
L’amico del Popolo (direttore don Carmelo Petrone), Grotte.info Quotidiano
(direttore Carmelo Arnone).
L’emittente televisiva Studio 98 (direttore Nicolò Giangreco).
L'operatore culturale Gianni Costanza che ha curato l'informazione con le
emittenti televisive che ringraziamo di seguito elencate: Teleacras
(direttore Angelo Ruoppolo), TVA (direttore Arturo Cantella), TV Europa
(direttore Carmelo Vella).
La corale della chiesa Madre Santa Venera.
Il gruppo di preghiera della casa di Padre Vinti.
I devoti per le offerte ricevute: di Grotte, di Racalmuto, di Agrigento, di
Mussomeli, di Canicatti, l'Istituto Remirez - Donazione - Roma.
Grazie ancora.
Piero
Castronovo
Don Calogero Morgante
Domenico Vizzini
Chiesa. Inaugurata la statua del venerabile Michele Arcangelo Vinti
Guarda il video
Chiesa. Inaugurata la statua del Venerabile Michele Arcangelo Vinti
(guarda
il video).
Venerdì 19 maggio 2023, a Grotte, in Piazza Carmona, si è svolta la
cerimonia di scopertura e inaugurazione di una statua raffigurante il
venerabile Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti.
Sacerdote grottese salito al cielo in fama di santità, padre Vinti è stato
da subito acclamato dai fedeli quale ministro mite, di profonda umiltà e di
grandi qualità umane.
Alla presenza dell'arcivescovo di Agrigento mons. Alessandro Damiano,
del clero grottese, delle Autorità cittadine e di una moltitudine di fedeli
che hanno gremito la piazza dopo la celebrazione della santa Messa in chiesa
Madre, è stato rimosso il velo che copriva l'opera.
Don Calogero Morgante, vice postulatore della causa di
beatificazione, ha dato lettura del testo riportato sul basamento della
statua, che ha ricevuto la benedizione dell'Arcivescovo.
Presente alla manifestazione anche l'autore della scultura Lillo Costanza,
artista canicattinese.
Le riprese
(guarda
il video) sono
state effettuate da Piero Castronovo, ideatore e moderatore del
gruppo Facebook "L'Osservatore Grottese".
Elezioni. Martedì 23 maggio comizio della lista "Grotte
nel cuore" a sostegno del candidato sindaco Alfonso Provvidenza
"Grotte nel cuore"
Elezioni. Martedì 23 maggio comizio della lista "Grotte nel
cuore" a sostegno del candidato sindaco Alfonso Provvidenza.
Martedì 23 maggio 2023, alle ore 19.40 in Piazza
Marconi, la lista "Grotte nel cuore" terrà un comizio a sostegno del
candidato sindaco Alfonso Provvidenza e dei candidati Consiglieri comunali.
Sono previsti gli interventi di Anna Todaro (candidata al Consiglio
comunale), Denise Sbrazzato (candidata al Consiglio comunale), Crocetta
Maida (candidata al Consiglio comunale) e Alfonso Provvidenza (candidato
alla carica di sindaco).
Il comizio sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Tramite questi canali verranno trasmesse le dirette di tutti i comizi di
entrambe le liste in competizione per questa campagna elettorale.
Elezioni. Mercoledì 24 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato
"X Grotte"
Elezioni. Mercoledì 24 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato.
Mercoledì 24 maggio 2023, alle ore 16.30 in Piazza
Marconi, la lista "X Grotte" terrà un comizio a sostegno del
candidato sindaco Paolo Pilato e dei candidati Consiglieri comunali.
Sono previsti gli interventi di Cateno De Luca (Deputato all'Assemblea
Regionale Siciliana e leader del partito "Sud chiama Nord"), Antonio Vella (candidato al Consiglio
comunale e referente locale del partito "Sud chiama Nord") e Paolo Pilato
(candidato alla carica di sindaco).
Il comizio sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Tramite questi canali verranno trasmesse le dirette di tutti i comizi di
entrambe le liste in competizione per questa campagna elettorale.
Chiesa. Chiesa Madonna del Carmelo; celebrazioni
in onore di santa Rita
Santa Rita
Chiesa. Chiesa Madonna del Carmelo; celebrazioni in onore di santa Rita.
Oggi, lunedì 22 maggio 2023, in occasione della festa liturgica di
santa Rita, alle ore 18.00 nella chiesa parrocchiale Madonna del
Carmelo in Grotte verrà celebrata una santa Messa in onore della Santa.
Nel corso della celebrazione il parroco don Sergio Sanfilippo
impartirà la tradizionale benedizione alle rose.
Secondo la tradizione, Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Era
figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le
insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma
di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due
figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza
cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu
accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse
per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella
penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il
segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457.
Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di
Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627,
venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. È invocata come santa del
perdono e paciera di Cristo.
Letture Sponsali. "Il
coraggio e la forza per portare a compimento la missione"
Nozze di Giuseppe e Maria
Letture Sponsali. "L'amore
vero si autoalimenta. Non si perde. Non si spegne. Non delude".
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Possiamo farcela da soli?
Oggi si celebra la solennità dell'Ascensione. L'evento narrato nella prima
lettura, non si riferisce al primo ingresso di Gesù nella gloria, quanto
piuttosto all’ultima apparizione e partenza che chiude le sue manifestazioni
fisiche sulla terra.
Gesù si congeda dai suoi apostoli e spiega loro la necessità di tale
dipartita: manderà loro il Consolatore.
Gli apostoli orfani del loro Maestro salito al cielo, sono rinchiusi,
impaurii, dubbiosi.
Il Signore gli aveva appena dato la loro missione: "Andate dunque e fate
discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho
comandato", ed ecco che avranno pensato che non fosse alla loro portata,
di non avere il coraggio e la forza per portare a compimento una tale
missione.
Dubbi leciti e umani, quante volte abbiamo dubitato sulla missione
affidataci?
Quando l'evangelista parla dei dubbi dei discepoli non sta parlando dei loro
dubbi di fede, ma di quelli umani.
Le scritture non ci nascondono le cadute lungo il cammino dei discepoli con
Gesù e anche della chiesa nascente, raccontando le loro piccole e grandi
fragilità, le persecuzioni, i loro limiti e peccati.
L'invito a battezzare è proprio questo, compito di insegnare con le parole e
con l'esempio concreto di vita quello che lui ha insegnato.
Un compito grande che oggi Gesù chiede anche a noi famiglie, sicuramente ben
oltre i limiti dei singoli uomini e donne.
Nel cammino del matrimonio dubbi e limiti ce li portiamo dietro
quotidianamente con una sola certezza: la presenza del Consolatore che ci
rassicura e ci dice: "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla
fine del mondo".
Vera e Francesco
Società. Avere paura è
salutare, per non fare la fine della rana bollita; di Aurelio Zaffuto
La rana bollita
Società. Avere paura è salutare,
per non fare la fine della rana bollita; di Aurelio Zaffuto.
Questa della rana bollita non è una favola di Esopo ma è, in verità, un
fenomeno osservato da alcuni ricercatori americani della " J. Hopkins
University" nel lontano 1882.
(La rana bollita)
Tali ricercatori notarono che lanciando direttamente dentro una pentola
piena di acqua bollente una rana, questa, con un forte colpo di zampa, aveva
la forza e la capacità di uscirne immediatamente fuori e, quindi, di
salvarsi. Se, invece, veniva gettata delicatamente dentro un pentolone colmo
di acqua fredda la rana cominciava a nuotare felicemente.
Poi, sotto la pentola, veniva acceso un fuoco, l'acqua cominciava a
riscaldarsi e lentamente diventava tiepida. La rana era contenta, anzi
gradiva che l'acqua non fosse più fredda, e continuava a nuotare vispa e
tranquilla.
Pian pianino la temperatura continuava a salire e l'acqua diventava sempre
più calda tant'è che la rana si allarmava, avrebbe voluto uscire da
quella "piscina" che non la sollazzava più, ma essendosi, nel frattempo,
indebolita non aveva più la forza di reagire e di saltare via dal pentolone.
Rimaneva, quindi, dentro il pentolone, non era più in grado di reagire,
sopportava, intanto la temperatura aumentava ancora, fino a quando la rana
moriva lessata.
Questa sperimentazione è stata successivamente ripresa come metafora da Noam
Chomsky, filosofo e saggista statunitense, nota come "principio della rana
bollita", e viene impiegata per comprendere - anche se non ci sono basi
scientifiche che dimostrano questo principio - in sociologia e psicologia
determinati comportamenti sia delle singole persone che della gente.
In questo contesto psico-sociologico il principio della rana bollita assume
un significato di chiara autodeterminazione e di rilevante
responsabilizzazione: smetti di adattarti e prendi in mano la tua vita.
Corriamo anche noi il rischio di fare la fine della rana lessata?
Sicuramente sì se non siamo vigili a riconoscere tempestivamente che
l'assuefazione a tutto ciò che ci circonda può diventare un limite
pericoloso.
Noi tutti, sia "popolino" che "generone romano", siamo come avannotti
immersi nella società liquida, sottoposti a condizionamenti apparentemente
naturali, tali da indurci a modificare giudizi e convinzioni che credevamo
graniticamente consolidati.
Oggi il pentolone è invisibile, è sofisticato ed è forgiato ad hoc da chi
studia e conosce la psicologia delle masse e dei singoli, capace di fondere
e confondere le opinioni contrarie attraverso una graduale ma radicale
correzione.
Infatti, secondo la teoria di ingegneria sociale - la cosiddetta "finestra
di Overton" - le masse possono essere manipolate e ciò che prima appariva
impensabile e inammissibile può trasformarsi pacificamente in accettabile,
ragionevole, regolare, normale.
Il procedimento è un po' come l'ansiolitico somministrato a chi soffre di
insonnia: si inizia con poche gocce, dopo un po' queste non bastano più -
perché si è creata assuefazione - e quindi per ottenere il beneficio della
cura bisogna aumentare la dose.
Di conseguenza quella che fino a poco tempo prima sarebbe apparsa una dose
eccessiva, cioè impensabile, diventa adesso accettabile, cioè normale.
Così appare l'assunzione giornaliera di notizie relative a un
probabile conflitto nucleare, accompagnate con disinvoltura alla
sorte dei ghiacciai che si sciolgono (ma in fondo - si dice -
ciclicamente questi effetti del cambiamento climatico ci sono sempre stati e
il mondo gira ancora), mischiate all'ennesima mancata qualificazione della
nazionale di calcio ai mondiali per la presenza di troppi stranieri nelle
squadre del campionato (o, forse, perché i giovani di adesso non sanno
più fare sacrifici e di Gigi Riva o di Paolo Rossi non ne nascono più),
mescolate con il crescente aumento dei costi dell'energia (per cui
tutto giustamente aumenta) confuse con i posti di lavoro che non si
trovano e con le aziende costrette a chiudere perché non trovano più
lavoratori!
Quindi ci convinceremo che tutto è inevitabile? Anzi ineluttabile?
Auguriamoci che non sia così! Anzi bisogna contrastare questo
atteggiamento di larvato fatalismo.
La sopravvivenza degli esseri viventi, animali e vegetali, sul nostro
pianeta è il frutto di una evoluzione selettiva delle varie specie che trova
le proprie radici nell'istinto ancestrale dell'avere paura.
Il genere umano, in particolare, è riuscito a conservarsi e ad evolversi,
superando tutte le insidie che dalla notte dei tempi ne hanno ostacolato il
percorso, grazie all'istinto primordiale del timore.
Ancora oggi, per esempio, ci è istintivo non sporgerci da un precipizio,
fuggire da un incendio, allontanarci, comunque, da tutte quelle situazioni
che il nostro impulso naturale percepisce e codifica come uno stato di
pericolo.
Pertanto, nel valutare gli accadimenti di cui veniamo quotidianamente a
conoscenza o nel considerare quegli eventi o scenari che razionalmente
temiamo possano accadere, il principio che ci deve guidare è la
diffidenza verso ogni indicazione che ci induca a non provare spavento per
ciò che, a torto, ci rende ragionevolmente disinteressati.
La storia in merito è alquanto precisa: tutte le bombe - atomica,
migratoria, d'acqua, virale o batteriologica - scoppiano prima nei cervelli.
È opportuno non sfidare gli atomi, i virus o Giove Pluvio, quanto essere
accorti se veniamo immersi in qualche pentolone.
La paura è il migliore dei salvavita, interrompe anche la cottura.
Volontariato.
L'AVIS premia gli alunni del "Roncalli" vincitori del concorso "Il dono
più importante: il dono del sangue"
Premio all'insegnante
Premiazione
Premiazione
Volontariato.
L'AVIS premia gli alunni del "Roncalli" vincitori del concorso "Il dono
più importante: il dono del sangue".
Si è conclusa lo scorso martedì 16 maggio, con la premiazione di trenta
studenti del "Roncalli", la IV edizione del concorso "Il dono più
importante: il dono del sangue!", promosso e organizzato dall’AVIS
comunale di Grotte, in collaborazione con l’Istituto comprensivo
"Angelo Roncalli".
(Premio all'insegnante Lina Zucchetto)
Per l’edizione 2022- 2023 l’iniziativa dell’AVIS è stata rivolta a tutti
gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Grotte
e Comitini, e ha visto in concorso diversi elaborati di apprezzabile
contenuto ed espressione artistica, prodotti utilizzando strumenti
grafici, pittorici e multimediali.
Far comprendere ai ragazzi che "Donare sangue fa bene sia a chi lo
riceve sia a chi lo dona", questo l’obiettivo dell’AVIS, che è stato
ampiamente raggiunto. Gli studenti hanno compreso che la donazione di
questo prezioso dono fa bene due volte: fa bene a chi lo riceve, perché
con il sangue si riceve la possibilità di vivere, e fa bene a chi lo
dona perché chi dona è stimolato a mantenere uno stile di vita più sano.
Quello della donazione del sangue è un vero e proprio atto di
solidarietà che lega indissolubilmente donatori e riceventi e alimenta
il circolo del benessere sociale.
"Anche quest’anno - dice Pietro Zucchetto, Presidente AVIS
di Grotte - grazie alla disponibilità del dirigente e dei docenti di
questa scuola sono stati prodotti numerosi elaborati. Con grande impegno
gli studenti si sono spesi nella ricerca e nell’approfondimento del tema
del concorso, presentando alla commissione numerosi elaborati. Ogni
studente ha potuto liberamente esprimere la propria visione del dono del
sangue, trasferendo sensazioni ed emozioni nel proprio lavoro. La
commissione giudicatrice, dopo un aperto confronto, ha valutato gli
elaborati pervenuti, selezionando i migliori per ordine di scuola e per
classi parallele. Quest’anno è stato veramente difficile attribuire i
premi, tanto da portare la commissione a posizionare sul podio alcuni ex
equo. A differenza delle precedenti edizioni, quest’anno sono pervenuti
molti lavori multimediali, otto di questi si sono aggiudicati un premio
speciale. Abbiamo voluto premiare le competenze informatiche che gli
studenti hanno dimostrato di possedere".
Trenta in tutto gli studenti premiati. A ciascuno di loro, in base alla
posizione e alla categoria, è stato conferito un premio.
(Un momento della premiazione)
"Quest’anno
la commissione ha scelto di premiare i vincitori con un libro -
continua Zucchetto -. La scelta di questo premio non è stata casuale,
abbiamo voluto richiamare l’attenzione degli studenti verso la lettura.
Abbiamo voluto farlo, affinché con un libro tra le mani possano per
qualche ora spegnere telefoni, tablet e computer e dedicarsi ad una sana
lettura".
L’AVIS ha consegnato nelle mani degli studenti del "Roncalli" trenta
libri di diverso genere, affinché tra gli studenti si alimenti un
circuito di scambio che porti ciascuno di loro, una volta letto il
libro, a scambiarlo con quello di un compagno.
Libri a parte, ai vincitori l’AVIS ha consegnato una shopper contenente
diversi gadget: cappellini, penne, gocce antistress, zaini, sacche che
riportano come logo la preziosissima goccia di sangue.
"Tutti i nostri gadget - sottolinea Pietro Zucchetto -
riportano il logo dell’associazione. Si tratta di una gocciolina di
sangue stilizzata, che promuove e diffonde la donazione anche attraverso
semplici oggetti. Ci siamo davvero impegnati affinché ogni studente
tornasse a casa portando con sé diversi doni".
Nel corso della premiazione, il Consiglio Direttivo dell’AVIS di Grotte
ha avuto il piacere di conferire un premio veramente speciale ad una
socia donatrice. Il premio è andato all’insegnate Lina Zucchetto,
docente del Roncalli in servizio da oltre 40 anni e che con il prossimo
1° settembre andrà in pensione. Ma con l’avvio del nuovo anno scolastico
la sua missione di donatrice continuerà insieme al suo impegno nelle
campagne di promozione e sensibilizzazione AVIS. Il premio speciale
riporta il seguente testo: "All'insegnante Lina Zucchetto, maestra
competente, autorevole, comprensiva ed affettuosa, da sempre sensibile
alla cultura della donazione, ancora oggi donatrice di sangue. AVIS
Comnale di Grotte OdV".
A conclusione della premiazione il Presidente AVIS ha ringraziato la
dirigente del Roncalli Antonina Ausilia Uttilla e tutti i docenti
"per aver accolto il progetto e per aver arricchito con
argomentazioni e approfondimenti lo studio del tema proposto agli
studenti". Un ringraziamento inoltre alle famiglie "per il
contributo ed il sostegno dato ai propri figli".
Servizi.
AICA: dal presidente Alfonso Provvidenza "grazie" al prefetto Cocciufa
Alfonso Provvidenza
Servizi.
AICA: dal presidente Alfonso Provvidenza "grazie" al prefetto Cocciufa.
Il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell'Azienda Idrica Comuni
Agrigentini: "La sua azione un fermo punto di riferimento
istituzionale".
"A nome mio e di Aica - ha dichiarato Alfonso Provvidenza -
desidero rivolgere al prefetto Cocciufa il più sentito ringraziamento
per l’encomiabile azione istituzionale svolta nel nostro territorio.
L’alto senso del dovere e dello Stato, la competenza, la sensibilità,
l’equilibrio e la passione, che hanno sempre caratterizzato il suo
operato, sono stati apprezzati vivamente da tutta la comunità civile e
politica. Con particolare riferimento alle dinamiche che hanno
caratterizzato l’evoluzione della gestione del servizio idrico integrato
nella provincia di Agrigento, la sua azione di impulso e di mediazione è
stata spesso determinante nella soluzione delle problematiche più
complesse, divenendo un sicuro e fermo punto di riferimento
istituzionale. Desidero ringraziare il prefetto Cocciufa sinceramente
per quanto ci ha dato, esprimendo profonda riconoscenza - ha
concluso il Presidente -, nella consapevolezza che la comunità di
Reggio Emilia trarrà sicuro vantaggio dal profondo senso delle
Istituzioni e dalle indubbie qualità umane che la contraddistinguono".
Scuola.
Visita dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" all'Assemblea Regionale
Siciliana, con l'on. Marchetta.
La Dirigente scolastica, gli insegnanti e gli studenti dell’Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte hanno incontrato il deputato
segretario dell'A.R.S. on. Rosellina Marchetta.
Una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo "Angelo
Roncalli" di Grotte ha fatto visita, mercoledì 17 maggio, a Palazzo
dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
(Davanti al Palazzo dei Normanni)
Gli alunni, protagonisti di questa esperienza molto formativa,
accompagnati dalla dirigente scolastica Antonella Uttilla e dai
docenti Lo Presti, Terrana, Figliola, Vitello e Castellana, hanno
visitato il Palazzo dei Normanni guidati dal personale della Fondazione
"Federico II".
La visita è iniziata dalla Cappella Palatina e dagli appartamenti reali
per finire a Sala d’Ercole, sede del più antico parlamento d’Europa.
A fare gli onori di casa il deputato segretario on. Rosellina Marchetta,
la quale, dopo un saluto di benvenuto, ha spiegato il funzionamento
dell’attività parlamentare.
La visita è stata inserita nell’ambito di un percorso di educazione
civica che ha visto coinvolti tutti gli studenti.
"Per me è stata una grande emozione e gioia incontrare gli studenti
del comune di Grotte - ha dichiarato l'on. Marchetta -, in quella
scuola sono cresciuti e si sono formati i miei cinque figli.
Confrontarmi con i ragazzi è stata una bella esperienza. Mi complimento
per la spiccata sensibilità della scuola e dei docenti nel fare
comprendere l’importante ruolo delle istituzioni attraverso queste
visite. Con questi incontri si crea infatti quella pianificazione
culturale che fa capire ai ragazzi il ruolo della partecipazione attiva
alla vita pubblica, e il valore della buona politica che serve per
migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Oggi - conclude il
Deputato Segretario - abbiamo spiegato agli studenti alcune nozioni
di come funziona il Parlamento Regionale, della sua storia millenaria e
dello Statuto autonomo concetti e ruoli non lontani ma vicini ai
cittadini".
Nell'immagine a lato, una
foto di gruppo nella Sala d'Ercole.
Riconoscimenti. Alla Mancuso Gelati il Premio
Innovazione "Better Future Awards" alla Fiera TuttoFood di Milano
Antonio Mancuso
Premio Innovazione
Stand
Riconoscimenti. Alla Mancuso Gelati il Premio Innovazione "Better Future
Awards" alla Fiera TuttoFood di Milano.
Un altro prestigioso riconoscimento per la storica azienda grottese "Mancuso
Gelati dal 1958".
(Antonio Mancuso con il "Better Future Awards")
Mancuso
Gelati dal 1958 ha vinto il primo Premio Innovazione "Better Future
Awards" alla fiera TuttoFood per il suo ultimo prodotto: Gelato Zero.
"Come azienda - dichiara Antonio Mancuso -, ci siamo sempre
impegnati a offrire ai nostri clienti solo il meglio dei gelati, ma abbiamo
anche la responsabilità di ascoltare le loro esigenze e di adattarci alle
loro esigenze in continua evoluzione. Il nostro Gelato Zero è stato creato
appositamente per soddisfare la crescente richiesta di prodotti con un basso
contenuto di zuccheri, senza compromettere il sapore e la qualità del
gelato, un'alternativa gustosa e sana. Siamo estremamente grati per il
riconoscimento del nostro impegno nella ricerca e nello sviluppo di prodotti
innovativi che soddisfano le esigenze dei nostri clienti. Vogliamo
ringraziare - conclude il presidente Mancuso - tutti coloro che hanno
reso possibile questo successo, dal nostro team di ricerca e sviluppo, ai
nostri dipendenti e ai nostri fedeli clienti".
(Premio Innovazione "Better Future Awards" al prodotto Gelato Zero)
Gelato
Zero è il prodotto di punta della gamma dei gelati Mancuso, realizzato in
Sicilia e pensato per rispondere alle moderne esigenze dei nostri
clienti: senza zuccheri aggiunti, con poche calorie per porzione e nei gusti
vaniglia, cacao, pistacchio, fragola e nocciola, è il gelato perfetto per
chi vuole concedersi un momento di dolcezza senza rinunce. Disponibile nei
formati barattolo, cono e biscotto. Il biscotto Gelato Zero, ha una cialda
croccante al farro senza zuccheri aggiunti, un formato adatto ad uno
spuntino veloce e delizioso, e un gelato alla vaniglia senza zuccheri
aggiunti.
(Stand di Mancuso Group a TuttoFood 2023)
Quella
che si è tenuta dall’8 all’11 maggio 2023 presso Fiera Milano, Rho, è
la seconda edizione del "Better Future Awards", il premio che
valorizza l’eccellenza alimentare delle aziende presenti a TuttoFood 2023,
fiera B2B di riferimento del sistema agro-alimentare. Globale e innovativa,
è il punto di riferimento nel mondo per i produttori e distributori dei
prodotti di qualità dell’intera filiera del food and beverage che incontrano
in manifestazione i buyer con effettivo potere d’acquisto come:
distributori, importatori, GDO (Grande Distribuzione Organizzata), negozi di
prossimità, negozi gourmet, food service, Out of Home, chef. Un evento che
guarda al futuro e sviluppa innovazione in sintonia con i trend di consumo e
le dinamiche di mercato. Una piattaforma di business e contenuti per
l’intera food community mondiale, dove la tradizione alimentare incontra
l’innovazione; il punto di riferimento nazionale e internazionale per lo
sviluppo del settore, per scoprire, disegnare e guidare il rilancio del
comparto alimentare.
Società. La scomparsa dei manifesti elettorali;
un buon inizio
Muro Belvedere
Società. La scomparsa dei manifesti elettorali; un buon inizio.
Non è un giallo, un caso strano e misterioso, un episodio di cronaca nera. È
la constatazione di un fatto.
(Via Francesco Crispi - Muro Belvedere)
Rimangono desolatamente vuoti gli spazi destinati alla propaganda
elettorale. Semplicemente impensabile sino a qualche anno fa. Ricordo
quando, ancor prima dell'inizio della campagna elettorale, muri, necrologi,
cassette dell'Enel, portoni ormai chiusi da anni, balconi, finestre,
serrande, palizzate, ogni superficie veniva invasa dai rubicondi volti dei
candidati.
Non un solo metro quadro disponibile veniva risparmiato dall'invasione di
colla e carta. In ore antelucane bande organizzate di attacchini partivano,
nottetempo, per affiggere i manifesti. Ma anche a notte ancora più fonda,
col favore delle tenebre, per ricoprire con i propri, i manifesti degli
avversari, ancora freschi di colla. Era un giocare a rimpiattino, tutto un
susseguirsi di affissioni illecite e defissioni improprie. E qualche volta,
quando le fazioni avversarie si incontravano, ci scappava anche la rissa.
Che tempi!
Poi, nel 2005, è arrivato Grotte.info Quotidiano, e ha iniziato quella che
venne da principio considerata una battaglia contro i mulini a vento: la
denuncia pubblica di tutte le affissioni abusive. Con imparzialità,
equidistanza, rispetto verso i candidati e i partiti. Ma anche senza timori
riverenziali. Così, col tempo, le affissioni abusive sono via via diminuite
sensibilmente. Mai debellate del tutto, per la verità. Grande la mia
meraviglia nel constatare che ad oggi, giunti già a metà della campagna
elettorale per le comunali (dico, le comunali!) non si vede in giro un solo
manifesto, che sia uno.
Come al solito, il Comune ha provveduto ad assegnare gli spazi destinati
alle affissioni: 1^ sezione al Viale Pertini, 2^ sezione in Via Crispi (muro
Belvedere) e 3^ sezione in Piazza Magnani. Gli spazi sono contrassegnati
dalle scritte "ES" (Elezioni Sindaco) ed "EC" (Elezioni Consiglio); due
spazi "ES" e 24 spazi "EC" per ciascuna sezione.
Tutti rimasti incredibilmente vuoti. Nessun manifesto abusivo, ma nemmeno
uno legale. A dire il vero, osservare i muri del paese puliti fa piacere.
Ormai la campagna elettorale si è trasferita sui social, a costo zero; in
questo ci siamo evoluti, occorre prenderne atto. Resistono i volantini per
la richiesta di voti "porta a porta", che ciascun candidato provvede a fare
stampare e distribuire.
Ricordo con piacere i racconti dello zio, emigrato in Inghilterra. In quel
Paese si accorgeva della campagna elettorale in corso quando il collega, nel
tragitto di ritorno a casa dal lavoro, gli chiedeva di fermarsi un attimo
davanti alla "polling station" per andare a votare. Nessun manifesto, nessun
volantino, nessun saluto sorridente ed estemporaneo di presunti conoscenti,
nessun caffè offerto al bar.
Di strada da fare per eguagliare i "nordici" ancora ne abbiamo, ma già
questo, della scomparsa dei manifesti elettorali - soprattutto abusivi - dai
muri, è un buon inizio.
Chiesa. Scopertura della statua del Venerabile Servo di Dio
Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti; venerdì 19 maggio
Manifesto
Venerabile Vinti
Base della statua
Chiesa. Scopertura della statua del Venerabile Servo di Dio
Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti; venerdì 19 maggio.
Si terrà domani, venerdì 19 maggio 2023, la cerimonia di
inaugurazione e scopertura della statua di don Michele Arcangelo Maria
Antonio Vinti, chiamato semplicemente "Padre Vinti".
Il sacerdote grottese morì in fama di santità all'età di 50 anni il 17
agosto 1953. In virtù di questa fama si è aperta la Causa di Beatificazione
e Canonizzazione del Servo di Dio.
In data 21
gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto della Congregazione delle Cause
dei Santi che sancisce che "Sono
provate le virtù teologali Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il
prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed
annesse in grado eroico del Servo di Dio Michele Arcangelo Antonio Maria
Vinti, Sacerdote diocesano, nel caso e per il fine di cui si tratta", a seguito del
quale
l'umile sacerdote grottese - di cui è stata introdotta la causa di beatificazione
- è stato ritenuto degno di essere venerato da parte dei fedeli, pertanto è
consentito utilizzare nei suoi riguardi l'appellativo di "Venerabile".
Il riconoscimento dell'eroicità delle virtù e il consenso
all'uso del termine "venerabile" non comporta alcuna concessione di culto
pubblico, secondo quanto stabilito dalla Congregazione delle Cause dei Santi
(all'art. 7 comma 2 dell'Istruzione Sanctorum Mater - del 17
maggio 2007 - per lo svolgimento delle inchieste diocesane o eparchiali nelle cause
dei santi); pertanto ai Venerabili non può essere accordato un culto
pubblico.
Domani, alle ore 18.30, l'Arcivescovo di Agrigento, mons.
Alessandro Damiano, presiederà una solenne celebrazione eucaristica
nella chiesa Madre di Grotte; sarà presente don Calogero Morgante (vice
postulatore della causa di beatificazione) e don Salvatore Zammito
(parroco della chiesa Madre).
Al termine della celebrazione, alle ore 19.45, verrà inaugurata - con
scopertura e benedizione - la statua raffigurante il sacerdote
grottese.
Alle ore 20.15 sarà aperto un buffet di dolci fatti in casa,
offerti dalle famiglie dei fedeli.
La statua, a grandezza
naturale (alta 1,60 metri), che sarà installata in un angolo della Piazzetta Carmona
su una base alta 1 metro (vedi
la base), è stata realizzata dallo scultore canicattinese Lillo
Costanza, con le offerte dei fedeli e con il sostanzioso contributo del
sindaco Alfonso Provvidenza.
L'intera manifestazione sarà trasmessa in diretta - a partire
dalle ore 18.30 - sul gruppo Facebook "L'Osservatore
Grottese"
(clicca
qui)
amministrato da Piero Castronovo, infaticabile sostenitore e
organizzatore di numerose iniziative sulla vita e le opere del Venerabile.
Chiusa questa prima fase del processo di canonizzazione,
la fase successiva è la Dichiarazione di beatificazione, per arrivare alla
quale deve essere riconosciuto un miracolo attribuito all'intercessione del
Venerabile
Servo di Dio Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti.
La cautela in questa fase è ancora maggiore. Perché un miracolo venga preso
in considerazione dalla Congregazione dei Santi occorre una nuova inchiesta
diocesana, approfondita, che andrà consegnata alla stessa Congregazione.
Scuola. Premio Racalmare Scuola: incontro con
l'autore Francesco Muzzopappa
Incontro con l'autore
Incontro con l'autore
Incontro con l'autore
Incontro con l'autore
Incontro con l'autore
Scuola. Premio Racalmare Scuola: incontro con l'autore Francesco
Muzzopappa.
Premio Racalmare Leonardo Sciascia Scuola, XIV edizione. Incontri con
l’autore: “Pianeta Terra chiama Matt”, di Francesco Muzzopappa.
Non c’erano dubbi, l’incontro dello scorso giovedì 11 maggio con Francesco
Muzzopappa era un successo annunciato.
(Incontri con l'autore)
Nessuno degli studenti sarebbe rimasto volontariamente oltre l’orario delle
lezioni a scuola se non fosse stato sicuro di incontrare un tipo
interessante, che parla di cose serie in maniera simpatica, spiritosa,
leggera, e lo fa come se a parlare fosse un adolescente.
Magari a farlo è veramente l’adolescente che c’è ancora in lui.
Francesco Muzzopappa, pubblicitario radiofonico e copywriter, milanese
d’adozione, esordisce come scrittore nel 2013 con il romanzo “Una posizione
scomoda”.
Da quel momento l’autore continua a pubblicare romanzi umoristici,
raccogliendo consensi e premi, affermandosi anche come scrittore per
ragazzi.
Il suo ultimo romanzo “Pianeta Terra chiama Matt” è tra i testi proposti ai
ragazzi del “Roncalli” di Grotte nell’ambito del Premio Letterario
“Racalmare Leonardo Sciascia Scuola”.
Obiettivo del Premio, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione, è
quello di stimolare e consolidare negli studenti l’amore per la lettura e la
passione per i libri. Sono trascorsi sedici anni dalla prima edizione del
concorso - correva l’anno 2007 - ma l’obiettivo rimane fortemente attuale,
soprattutto in un’epoca in cui giovani e meno giovani utilizzano
prevalentemente supporti digitali per una lettura caratterizzata dalla
velocità dei tempi e dalla mancanza di approfondimento critico.
“L’incontro con l’autore - spiega Accursia Vitello, responsabile del
Premio - per i nostri studenti rappresenta un’importante opportunità, non
solo perché la lettura di un testo non si esaurisce tra le pagine del libro
scelto, ma soprattutto perché più imparano a condividere ciò che leggono,
più diventano lettori consapevoli. E poi perché non evidenziare quanto
diverse siano le competenze di uno scrittore, ma allo stesso tempo
complementari rispetto a quelle di insegnanti. L’incontro con l’autore
arricchisce gli studenti, stimola curiosità, mostra nuove prospettive”.
Riflessioni pedagogiche a parte, l’incontro con Francesco Muzzopappa per gli
studenti del Roncalli è stata veramente un’importante opportunità.
Le avventure di Matt, l’adolescente in cui verosimilmente si identificano
molti di loro, in questo nuovo romanzo sposa la difesa dell’ambiente.
Un tema attuale, terribilmente pesante se affrontato in maniera sbagliata.
Ma Matt con le sue avventure lo restituisce ai ragazzi ancora una volta in
modo fresco e divertente. E pensare che il suo impegno per la salvaguardia
del nostro pianeta nasce mentre accatasta la legna. Ci credereste?
Gli studenti del “Roncalli” non hanno esitato, anche quest’anno come nelle
scorse edizioni del premio, a porre domande, condividere curiosità, chiedere
chiarimenti e precisazioni.
Lo spazio temporale trascorso con l’autore è apparso dilatato, non solo per
l’incalzare delle dinamiche comunicative, ma soprattutto per la profondità
emotiva che veniva fuori dalle risposte.
Muzzopappa con il suo viso da bravo ragazzo e il sorriso stampato sempre
sulle labbra, ha conquistato la platea, concedendo frammenti della sua
adolescenza in cui i nostri studenti si sono perfettamente identificati: il
primo amore, l’amica che lo proteggeva, i compagni che lo bullizzavano per
il cognome.
“Se volete scrivere bene, se volete diventare scrittori - dice
Francesco Muzzopappa, rivolgendosi agli studenti - dovete leggere tanto.
Non importa il genere. Scegliete di leggere ciò che vi piace, ma leggete”.
All’incontro erano presenti il dirigente scolastico di Grotte Antonina
Ausilia Uttilla, il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e l’assessore alla
Cultura Alessandra Marsala.
Elezioni. Giovedì 18 maggio tavola rotonda della lista "Grotte
nel cuore" su "Cultura e istruzione di qualità"
"Grotte nel cuore"
Elezioni. Giovedì 18 maggio tavola rotonda della lista "Grotte
nel cuore" su "Cultura e istruzione di qualità".
Domani sera, giovedì 18 maggio 2023, alle ore 18.45 nella Biblioteca
comunale "M. L. King", la lista "Grotte nel cuore" - a sostegno
del candidato sindaco Alfonso Provvidenza - terrà una tavola rotonda sul
tema "Cultura e istruzione di qualità".
L'incontro è aperto a tutti; la partecipazione è indicata in particolare
alle famiglie.
Interverranno candidati e sostenitori della lista "Grotte nel cuore".
Elezioni. Giovedì 18 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato
"X Grotte"
Elezioni. Giovedì 18 maggio comizio della lista "X Grotte" a sostegno del candidato sindaco
Paolo Pilato.
Domani sera, giovedì 18 maggio 2023, alle ore 19.00 in Piazza
Marconi, la lista "X Grotte" terrà un comizio a sostegno del
candidato sindaco Paolo Pilato e dei candidati Consiglieri comunali.
Sono previsti gli interventi di Danilo Lo Giudice (Deputato all'Assemblea
Regionale Siciliana del partito "Sud chiama Nord" e sindaco del Comune
messinese di Santa Teresa di Riva), Antonio Vella (candidato al Consiglio
comunale e referente locale del partito "Sud chiama Nord") e Paolo Pilato
(candidato alla carica di sindaco).
Il comizio sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Tramite questi canali verranno trasmesse le dirette di tutti i comizi di
entrambe le liste in competizione per questa campagna elettorale.
Politica. Nominativi degli scrutatori per
le elezioni
amministrative del 28 e 29 maggio
Politica. Nominativi degli scrutatori per
le elezioni
amministrative del 28 e 29 maggio.
Lunedì
15 maggio,
alle ore 16.00 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale
comunale - riunita in pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto
alla nomina
degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione
per le Elezioni amministrative di domenica
28 e lunedì 29 maggio.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (12 per il Comune di Grotte) sono
costituiti da 1 presidente, 1 segretario e 5 scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco degli scrutatori e dei supplenti.
Sezione n° 1: Zabbarino Angelica, Salvaggio Rosa Maria, Morreale Paolo
Raimondo, Restivo Antonella, Infantino Clara.
Racalmuto.
"Si sperperano non meno di un milione di euro l'anno, solo con i
rifiuti"; di Salvatore Petrotto
Salvatore Petrotto
Racalmuto.
"Si sperperano non meno di un milione di euro l'anno, solo con i
rifiuti"; di Salvatore Petrotto. Ieri,
approfittando della chiusura della scuola dove lavoro, per l'allerta meteo,
sono stato l'intera mattinata al Comune di Racalmuto per capire cosa sta
succedendo riguardo alla cattiva e costosissima gestione dei servizi
pubblici locali.
Per quanto attiene la scottante materia dei rifiuti è come pensavo io: ad
ottobre faranno un'ulteriore proroga del costo di quasi due milioni di euro
in un anno. Uno scandalo!
Ho parlato con i consiglieri comunali che ho casualmente incontrato, ossia
Antonio Lauricella e Valentina Zucchetto, e col ragioniere del Comune
Salvatore Sardo Viscuglia, nonché con altri funzionari pubblici.
Le loro risposte non sono state molto soddisfacenti. Della serie: ci abbiamo
provato a cambiare qualcosa in meglio, ma non ci siamo riusciti.
Di gestione in house: manco a parlarne.
Mi hanno confermato che si sperperano oltre 600 mila euro l'anno di solo
nolo mezzi, quando con questa cifra si possono comprare dei mezzi nuovi
ogni anno che, tra l'altro, potrebbero essere acquistati usufruendo di
finanziamenti pubblici, senza senza gravare sui cittadini di Racalmuto. Il centro comunale di raccolta dei rifiuti differenziati è abbandonato da
anni.
Giova ricordare che era costato un milione e mezzo di euro e che era stato
finanziato interamente con fondi pubblici e che lo avevo inaugurato a maggio
del 2011.
In esso c'erano e, forse ci sono ancora, cassoni scarrabili, presse per
diminuire i volumi dei rifiuti, trituratori ed altre attrezzature, oltre che
i mezzi di trasporto per il conferimento dei rifiuti, selezionati dai
cittadini.
Oggi se parliamo di raccolta differenziata a Racalmuto cadiamo dalle nuvole!
Anzi, il sindaco minaccia i cittadini di multarli perché la percentuale di
raccolta differenziata si è notevolmente abbassata.
Senza che nessuno spiega ai cittadini che per tale tipologia di raccolta si
sperperano altre centinaia di migliaia di euro l'anno.
Si tratta di costi a perdere, senza alcun rientro economico per il Comune.
Per quanto attiene il personale, la relativa spesa è l'unica del tutto
giustificabile. I dipendenti impiegati sono nove ed il costo ammonta a meno
di 400 mila euro, a fronte di quasi due milioni di euro preventivati
quest'anno per l'intero servizio.
Ovviamente le ditte che gestiscono l'intero ciclo dei rifiuti a Racalmuto
agitano lo spauracchio del loro licenziamento, nel caso in cui si passi alla
cosiddetta gestione in house.
Ma anche questo è un falso problema perché i nove dipendenti verrebbero
assorbiti, per legge, dalla nuova società pubblica, come hanno già fatto in
molti Comuni siciliani.
Oggi abbiamo parlato anche del condono relativo a tutte le tasse comunali,
comprese le bollette dei rifiuti, la vecchia ICI e L'IMU, che prevede
l'annullamento delle cartelle esattoriali al di sotto di mille euro che si
riferiscono agli anni fino al 2015.
I consiglieri comunali che ho incontrato non sanno bene sul da farsi, visto
che già entro il 31 marzo scorso avrebbero potuto provvedere in tal senso,
ma non l'hanno fatto.
Il 17 maggio ci sarà per quanto riguarda il condono un'altra ulteriore ed
importante novità: verrà pubblicata la conversione in legge dei decreti
ministeriali con cui si riaprono i termini, per consentire l'adesione alla
cosiddetta rottamazione quater da parte dei Comuni che non l'hanno fatto
sinora, oltre che di Province e Regioni.
Il dramma del Comune di Racalmuto è che come si suole dire in Sicilia i
nostri amministratori, dal 2012 ad oggi, 'piersiru li mula e vannu
circannu li capistra'.
In altri termini, fuor di metafora: si sperperano non meno di un milione
di euro l'anno, solo con i rifiuti, ed oltre 500 mila euro l'anno con
l'energia elettrica e la pubblica illuminazione, quando si sarebbe
potuto fare ricorso, già da tempo, alla produzione di energia da fonti
rinnovabili, con i pannelli solari che potevano essere installati grazie ai
tre milioni di euro di finanziamento da me ottenuto nel 2011, a cui il
Comune ha inspiegabilmente rinunciato. In questo caso si sarebbe trattato di
un risparmio netto per il Comune di non meno di 5 milioni di euro in dieci
anni.
Il colmo è che poi non si vuole aderire al condono, al fine di recuperare
pochi spiccioli, qualche centinaio di migliaia di euro di debiti,
contratti dai cittadini col Comune. Cittadini che non hanno potuto pagare perché spremuti sino al midollo,
con ICI-IMU alle stelle e tassa per i rifiuti dagli importi triplicati oltre
che fatta pagare anche per le case disabitate.
Il risultato è che dal 2012 ad oggi ci hanno imposto un costo davvero
abnorme, dei servizi di pulizia e smaltimento dei rifiuti, e la cui
media annuale è di oltre un milione e 600 mila euro, sperperando nel tempo
qualcosa come non meno di 7/8 milioni di euro. A cui, come detto, bisogna
aggiungere gli oltre 5 milioni di euro bruciati, per avere rinunciato al già
citato finanziamento di tre milioni di euro di pannelli solari, continuando,
in maniera inopinata, a pagare, lo ribadiamo, un costo di oltre mezzo
milione di euro l'anno per energia elettrica, riscaldamento e pubblica
illuminazione che poteva essere totalmente abbattuto.
Queste sono le cifre del disastro economico-gestionale di un Comune che
nel 2007 pagava poco più di 400 mila euro l'anno per la gestione dei rifiuti
e che ora paga quasi il quadruplo per gli stessi servizi.
A Racalmuto più di qualcosa non quadra.
Soprattutto le ingentissime somme in più che hanno 'allegramente' sperperato
e che gravano sui cittadini, da oltre un decennio, costretti a pagare, e ci
riferiamo solo alle bollette dei rifiuti, delle tariffe che sono
le più care d'Italia: più del doppio della media nazionale.
Con la presente intendo lanciare un appello al sindaco, agli assessori ed a
tutti i consiglieri comunali affinché spieghino, pubblicamente, così come
prevede la normativa vigente, anche attraverso la pubblicazione dei dati sui
rifiuti nel sito dell'ARERA, l'autorità nazionale di controllo di gestione
dei servizi pubblici, cosa li ha spinti, ad esempio, a consentire questa
scellerata gestione dei rifiuti, visto che ormai da anni, nella maggior
parte dei Comuni siciliani, la situazione è radicalmente mutata, sia per
quanto riguarda la qualità dei servizi, sia per quanto attiene l'ammontare
delle bollette, i cui importi sono di gran lunga inferiori a quelli del
Comune di Racalmuto.
Diritti.
Tutela legale e garanzie per i caregivers familiari; di Salvatore Infuso
e Valeria Infantino
Caregiver
Diritti.
Tutela legale e garanzie per i caregivers familiari; di Salvatore Infuso e
Valeria Infantino.
Negli ultimi tempi si sta parlando sempre di più del caregiver. Il
caregiver familiare è quella figura, prevalentemente una mamma o una
sorella, che si occupa dell’assistenza di un familiare disabile.
Molti di loro sono stati costretti ad abbandonare il posto di lavoro o a non
poter ambire ad una carriera lavorativa. Secondo i dati Istat, i caregiver
in Italia sono principalmente donne.
La parola caregiver potrebbe anche essere tradotta con “la persona che dà le
cure” ad un figlio o un fratello o un genitore anziano.
Il caregiver è la figura che, gratuitamente e al di fuori del proprio ambito
professionale, si occupa di assistere i propri figli, i genitori oppure gli
altri familiari, che presentano delle disabilità oppure che non sono
autosufficienti.
I caregiver dedicano la maggior parte del proprio tempo e della propria vita
alle persone fragili. Solitamente le ore dedicate a questo servizio
ammontano almeno a 25 settimanali, ma spesso vanno oltre.
Le donne caregivers possono dedicare uno spazio per loro quando trovano la
collaborazione di un altro familiare, come ad esempio il marito, il quale in
assenza temporanea del caregiver si occupa del familiare con disabilità. I
caregivers necessitano di una legge che riconosca il loro lavoro e ogni
tutela legale.
Sport. Conclusa la Coppa di Sicilia "Single Lift
- Città di Grotte"
di sollevamento pesi
Foto di gruppo
Locandina
Sport. Conclusa la Coppa di Sicilia "Single Lift - Città di Grotte"
di sollevamento pesi.
Nei giorni di sabato 13 e domenica 14 maggio si è svolta a Grotte la Coppa di
Sicilia "Single Lift - Città di Grotte", competizione sportiva di
sollevamento pesi.
(Coppa di Sicilia "Single Lift")
La manifestazione, valevole per la qualificazione alla "Panatta World Cup"
di Rimini, è stata organizzata dalla "Palestra Iron Man" Associazione
Sportiva Dilettantistica di Salvatore Busuito, in collaborazione con
la "World Powerlifling Italy" e con il Centro Nazionale Sportivo "Libertas".
All'interno del campo
polisportivo coperto "Francesca Morvillo", nel pomeriggio di
sabato 13 si sono
svolti i campionati di Bench Press - Panca Piana; la domenica pomeriggio
è stata la volta degli atleti impegnati nella specialità "Stacco da
terra". Circa 60 gli sportivi giunti da ogni parte dell'Isola.
Le funzioni di segretario e arbitro della competizione sono state svolte
da Marco Bosco, da Riva del Garda, per conto della Federazione
Nazionale; ogni aspetto organizzativo è stato curato da Salvatore
Busuito.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti: il calciatore Peppe
Castiglione e, per il Comune di Grotte, l’assessore allo sport
Giuseppe Mancuso e il consigliere comunale Angelo Carlisi.
Elezioni. Si farà mercoledì 17
maggio il confronto in diretta tra i due candidati alla carica di
sindaco
Provvidenza e Pilato
Elezioni. Si farà mercoledì 17
maggio il confronto in diretta tra i due candidati alla carica di sindaco.
Il prossimo mercoledì 17 maggio 2023, alle ore 18.00 presso
l'auditorium "San Nicola - Stella Castiglione", si terrà un
confronto pubblico tra i due candidati alla carica di sindaco di Grotte.
(Alfonso Provvidenza e Paolo Pilato)
All'iniziativa, promossa da Grotte.info Quotidiano, hanno
aderito entrambi i candidati, che hanno assicurato la loro presenza.
Confermata la piena disponibilità al confronto da parte del candidato Paolo
Pilato il quale, per precedenti impegni, non aveva potuto accettare l'invito
per l'incontro fissato per oggi (vedi articolo di seguito).
Il
confronto sarà trasmesso sui
canali social ufficiali della nostra testata:
in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Sarà consentita la presenza del pubblico nell'auditorium, che potrà
assistere ma non intervenire. Sempre uguali le
regole: stesse domande ai candidati e stesso tempo a disposizione.
L'incontro verrà moderato da Carmelo Arnone (Direttore di Grotte.info
Quotidiano).
Redazione 15
maggio
2023
*****
Articolo precedente.
Elezioni. Non si
farà - per il momento - il confronto in diretta tra i due candidati alla
carica di sindaco.
Oramai è da tempo invalsa la consuetudine, applicata in tutte le
competizioni elettorali, di dare l'opportunità ai candidati di potersi
confrontare direttamente tra loro ed esporre pubblicamente, in un civile
dibattito pubblico, i rispettivi programmi.
In occasione delle prossime elezioni amministrative grottesi, Grotte.info
Quotidiano aveva organizzato un confronto tra i due candidati alla
carica di sindaco, da tenersi in una sede neutrale (l'auditorium "San Nicola
- Stella Castiglione") e da rendere pubblico attraverso una diretta sui
canali social ufficiali della nostra testata. Semplici le regole: stesse
domande ai candidati e stesso tempo a disposizione.
La richiesta della disponibilità ai due contendenti era stata avanzata
domenica 7 maggio, in previsione del confronto da tenersi stasera, lunedì 15
maggio, alle ore 18.00.
Il candidato Alfonso Provvidenza aveva accettato subito la proposta. Il
candidato Paolo Pilato si era espresso con una formula dubitativa,
declinando l'invito e riservandosi eventualmente di accettare entro la data
di oggi. Contattato stamattina, Pilato ha confermato la momentanea non
disponibilità a un confronto diretto; una decisione libera e personale,
della quale prendiamo atto e che rispettiamo.
Entrambi i candidati hanno accettato di concederci singolarmente
un'intervista, che realizzeremo in settimana.
La campagna elettorale durerà ancora 11 giorni, sino alle 24.00 di venerdì
26 maggio. Nella speranza che vengano meno le cause ostative, la nostra
proposta, che rinnoviamo, di un confronto diretto tra i due candidati rimane
valida, per dare loro la possibilità di offrire agli elettori elementi utili
a esprimere il proprio voto con maggiore consapevolezza.
Servizi. Allerta meteo "arancione" sino alle ore
24.00 di domani; chiuse le scuole
Scuole chiuse
Servizi. Allerta meteo "arancione" sino alle ore
24.00 di domani; chiuse le scuole.
Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio
comunale di Grotte rimarranno chiusi a causa
dell'allerta meteo, per tutta la giornata di domani, lunedì 15 maggio
2023.
A stabilirlo con un'ordinanza è il sindaco Alfonso
Provvidenza.
Nel documento si legge che sino alle 24.00 di oggi, nel
territorio comunale di Grotte viene ordinata:
1) la sospensione di tutte le attività didattiche nelle scuole di
ogni ordine e grado;
2) l’interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali
giardini pubblici, impianti sportivi all’aperto, aree giochi esterne
e sottopassi;
3) l’accesso al cimitero, ove si renda necessario per particolari
condizioni di criticità meteorologiche, potrà subire limitazioni
nell’arco della giornata;
4) l’interdizione e l’uso temporaneo dei locali interrati, seminterrati e
bassi;
5) la sospensione delle manifestazioni all’aperto nonché delle
attività commerciali su strada e aree pubbliche;
6) evitare, in caso di piogge intense, il transito veicolare e pedonale in
tutte le zone già precedentemente interessate da fenomeni di allagamenti e/o
esondazione, usando in caso di estrema necessità percorsi alternativi.
Volontariato. "A tutte le mamme, gli auguri
più sinceri", dall'Avis Comunale di Grotte
AVIS di Grotte
"A tutte le mamme, gli auguri più sinceri", dall'Avis Comunale di Grotte.
"Il
Direttivo Avis di Grotte coglie l'occasione per estendere a tutte le mamme
gli auguri più sinceri"; con questo messaggio, diffuso nel giorno della
Festa della Mamma, il presidente dell'Avis Comunale
di Grotte Pietro
Zucchetto coglie l'occasione per riportare - in una comunicazione
pubblica - i dati relativi alla giornata di donazione di sangue che si è
tenuta ieri, eccezionalmente in giorno di sabato, presso
il punto di raccolta cittadino, in Via Francesco Ingrao 92/94.
Al termine della mattinata si sono contate
8 donazioni, 2
prime donazioni e 6 predonazioni; un risultato di tutto rispetto,
soprattutto in considerazione delle influenze stagionali e delle malattie
dell'apparato respiratorio che di recente hanno colpito numerosi cittadini
di Grotte.
Per il corrente mese di maggio 2023 sono previste altre due giornate di
donazione: venerdì 19 e domenica 28,
per le quali è possibile
prenotarsichiamando
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
Elezioni. Stasera comizio della lista "Grotte
nel cuore" a sostegno del candidato sindaco Alfonso Provvidenza
"Grotte nel cuore"
Elezioni. Stasera in Piazza Marconi comizio della lista "Grotte nel
cuore" a sostegno del candidato sindaco Alfonso Provvidenza.
Questa sera, domenica 14 maggio 2023, alle ore 19.30 in Piazza
Marconi, la lista "Grotte nel cuore" terrà un comizio a sostegno del
candidato sindaco Alfonso Provvidenza e dei candidati Consiglieri comunali.
Sono previsti gli interventi di Alfonso Provvidenza, Joel Butera, Giacomo
Orlando e Lucia Lombardo.
Il comizio sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info
Quotidiano" (clicca
qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV"
(clicca
qui).
Tramite questi canali verranno trasmesse le dirette di tutti i comizi di
entrambe le liste in competizione per questa campagna elettorale.
Letture Sponsali. "L'amore
vero si autoalimenta. Non si perde. Non si spegne. Non delude"
Nozze di Giuseppe e Maria
Letture Sponsali. "L'amore
vero si autoalimenta. Non si perde. Non si spegne. Non delude".
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
"Chi
ama me, sarà amato dal Padre mio" significa tutto fuorché una triste offerta
in stile "do ut des".
Le letture di questa domenica sono meravigliose nella loro semplicità:
l’amore vero, disinteressato, incondizionato e ostinato si autoalimenta. Non
si perde. Non si spegne. Non delude.
Gesù non dice "se mi amate e se osserverete i miei comandamenti…", ma
"Se mi amate, osserverete i miei comandamenti": si tratta di una semplice e
naturale conseguenza.
Seguire l’amore di Cristo, accoglierlo e ricambiarlo, significa portarlo con
noi.
Allo stesso tempo egli dice: "chi accoglie i miei comandamenti e li osserva,
questi è colui che mi ama". Non dice: “questi è colui che io amo”.
Come a dire che ci ama comunque, in ogni caso e condizione.
Ciò, ancora una volta, significa che spetta solo a noi decidere se
abbandonarci a tutto questo amore e alle sue incredibili conseguenze.
Nella relazione matrimoniale accade lo stesso: spesso ci sembra di essere
sottoposti a prove e condizioni o di doverne porre per verificare la tenuta
dell’affetto.
Tuttavia, l’amore da e verso lo/a sposo/a, vissuto nel nome di Dio, ha
certamente fondamenti da accogliere e sui quali costruire, ma, fatto questo,
non necessita di condizioni.
E va vissuto con l’abbandono e la fiducia che, Colui che lo ha ispirato,
merita e ispira.
Barbara e Adriano
Comune. Lista dei candidati per l'elezione del
Sindaco e di 12 Consiglieri comunali
Manifesto
Comune. Lista dei candidati per l'elezione del Sindaco e di 12
Consiglieri comunali.
È stato ufficialmente diffuso stamattina il manifesto ufficiale delle
liste dei candidati per l'elezione diretta del Sindaco di Grotte e di 12
Consiglieri comunali; elezione che si terrà domenica 28 e lunedì 29
maggio 2023.
(Liste dei candidati per l'elezione diretta del Sindaco di Grotte e di
12 Consiglieri comunali)
Sono stati confermati, dopo la verifica dei requisiti di candidabilità,
tutti i nomi già comunicati dai rispettivi candidati alla carica di
sindaco.
Il manifesto non riporta, perché non previsto dalla legge, i nomi degli
assessori designati, i quali non sono votati direttamente dai cittadini
ma che potranno venire confermati dal sindaco eletto, che - ricordiamo -
non ha alcun obbligo giuridico di riconfermare i designati.
Al momento le uniche due figure che hanno sicuramente assicurata
l'elezione sono i due candidati alla carica di sindaco: il candidato
vincitore perché rivestirà il ruolo di Primo Cittadino, presumibilmente
per i prossimi 5 anni; l'altro candidato perché nominato Consigliere
comunale di diritto.
Attualità. "Zelensky viene a Roma per il
Papa"; di Raniero La
Valle
Raniero La Valle
Attualità. "Zelensky viene a Roma per il Papa"; di Raniero La
Valle.
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Se Zelensky venisse a Roma per dire al Papa di voler rinunziare a
rimpinzarsi di armi, compresi i missili a lunga gittata che il governo
inglese ha cominciato a mandargli per lo scontro finale, e se in tal
modo rimuovesse il veto che finora ha opposto al negoziato per inseguire
invece una vittoria a qualsiasi prezzo, sarebbe un magnifico evento; e
se venisse a confidare al Papa di aver capito che è stato un errore aver
insistito, per una ragione di principio, a voler chiamare la NATO ad
abbaiare sulla lunga frontiera con la Russia, fornendo così i motivi del
suo intervento invasivo; e se riconoscesse che il fatto di aver
convocato le armi di tutto l’Occidente sul suo territorio per combattere
questa guerra ad oltranza fino alla riconquista della Crimea, ha
paradossalmente confermato le ragioni dell’aggressione russa, farebbe
un’operazione di verità, di quella verità che secondo il Vangelo ci fa
liberi.
È molto improbabile però che ciò accada, che Zelensky venga a questa
Canossa.
È allora da chiedersi le ragioni della sua visita a Roma.
Non per incontrare la Meloni, che era andata lei stessa a rendergli
omaggio a Kiev.
Nemmeno per far pressione sul Parlamento per fargli votare gli aiuti,
perché questo lo aveva già fatto a suo tempo con la diretta televisiva
in collegamento con Montecitorio.
D’altra parte è inusuale che il Capo di un Paese in guerra faccia il
giro delle Sette Chiese nelle capitali dei suoi alleati ed amici per
averne conforto.
Dunque viene per il Papa.
Egli sa che il Papa non può non riceverlo, dato che Francesco parla con
tutti, obbedendo a san Paolo, e nel ritorno da Budapest ha detto che “la
pace si fa sempre aprendo canali”, “invito tutti ad aprire
rapporti, canali di amicizia”.
Ma nell’impatto che l’avvenimento avrà nelle cancellerie e nell’opinione
pubblica, senza che nello stesso tempo possa essere “udita l’altera
pars”, inevitabilmente esso sarà percepito o speso come una rottura
dell’imparzialità ed equidistanza del Papa tra i due belligeranti.
È vero che il pontefice ha già ricevuto il primo ministro ucraino, ma
Zelensky è la star e il massimo simbolo di questa guerra.
Il risultato che così Zelensky perseguirebbe sarebbe di invalidare
l’unica grande risorsa di mediazione e riconciliazione che finora è
stata messa in campo.
Sarebbe così preso di mira l’unico grande Testimone di prestigio
mondiale che fin dall’inizio ha rigettato le ragioni e la fatalità della
guerra e instancabilmente ha cercato di costruire la pace fondandola
sulla verità e sull’amore.
Certo in questo modo Zelensky, reduce dalla gratificazione del premio
Carlo Magno conferito finora ai grandi benemeriti della Cristianità, e
forte dell’idillio con Ursula Von Der Leyen, celebrerebbe il suo trionfo
nella catastrofe del suo popolo martoriato; e così la guerra continuerà
fino alla fine.
Per i fedeli è un grande dolore.
Sport. A Grotte la Coppa di Sicilia "Single Lift"
di sollevamento pesi; sabato 13 e domenica 14 maggio
Locandina
Sport. A Grotte la Coppa di Sicilia "Single Lift" di sollevamento pesi;
sabato 13 e domenica 14 maggio.
Si terrà a Grotte, nei giorni di sabato 13 e domenica 14 maggio, la Coppa di
Sicilia "Single Lift - Città di Grotte", competizione sportiva di
sollevamento pesi.
La manifestazione, valevole per la qualificazione alla "Panatta World Cup"
di Rimini, è organizzata dalla "Palestra Iron Man" Associazione
Sportiva Dilettantistica di Salvatore Busuito, in collaborazione con
la "World Powerlifling Italy" e con il Centro Nazionale Sportivo "Libertas".
Tre le specialità nelle quali si confronteranno gli atleti: Panca Piana,
Bench Press e Stacco da terra. Le gare si terranno all'interno del campo
polisportivo coperto "Francesca Morvillo" nei giorni di sabato 13 e
domenica 14 maggio 2023 a partire dalle ore 15.30.
Attualità. "Ci sono quei momenti"; di Innocenzo Infantino
Innocenzo Infantino
Ci metti la firma
Attualità. "Ci sono quei momenti"; di Innocenzo Infantino.
Ci sono quei momenti. Quelli in cui davvero puoi dire: ecco, ho davvero
fatto tutto quello che dovevo e potevo.
Sono pochi, rari, importanti.
Di solito segnano svolte che cambiano la vita. Ma ci sono.
Sono quei momenti in cui finalmente ti fermi e, invece di trovare "un altro"
a cui dare la colpa, fai tu.
Ci metti la firma con un atto libero di cambiamento.
C'è chi la chiama rivoluzione, chi autenticità, chi coraggio, chi
sacrificio.
Ognuno trova la parola più adatta e
accettabile per il suo immaginario.
Ma la realtà non cambia: è quando incontri il vero "te" e lo accetti, è lì
che puoi davvero essere autore di ciò che fai.
A me piace chiamarla libertà.
Ah se costa... Altro che "faccio come mi pare" o "ci sono regole da
rispettare": è rischio, testa, cuore, complessità, scelta.
Tutta un'altra storia. E non si scappa.
Scuola. "Gustavo la vita", spettacolo per gli alunni
del "Roncalli" di Grotte; venerdì 12 maggio
Locandina
"Gustavo La Vita"
Scuola. "Gustavo la vita", spettacolo per gli alunni
del "Roncalli" di Grotte; venerdì 12 maggio.
Venerdì 12 maggio, presso l'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" di
Grotte, andrò in scena lo spettacolo "Gustavo la vita", su iniziativa
dell'Associazione Culturale "La Biddina".
"Gustavo la vita" è uno spettacolo di giocoleria, equilibrismo, pupazzi e
musica da vivo della durata di circa 60 minuti, scritto e diretto da Andrea
Farnetani, che ha come protagonisti lo stesso Autore, insieme a Valeria Di
Felice (vedi
foto a lato) e al cagnolino Pedro.
Gustavo La Vita gira con il suo carretto, un grande sacco sulle spalle, una
chitarra e un cane. È un clown stanco e invecchiato. Nonostante ciò, la
dolcezza e la curiosità del bambino rimangono in lui, come una piccola
candela tremolante che a tratti brilla intensa. La voglia leggera di giocare
con la gravità della vita lotta spesso con il suo lato cinico e disilluso.
Ma Gustavo rimane un clown e come tale deve intrattenere con risate, numeri
di abilità, momenti empatici e poetici.
La colonna sonora dello spettacolo è custodita nelle mani e nella voce di
Valeria Di Felice, che accompagna e interpreta le azioni di Gustavo con note
e canti, come fili di una marionetta.
Andrea Farnetani, artista eccentrico e poliedrico, racchiude in questo
spettacolo il suo repertorio maturato in più di 10 anni di attività
artistica in giro per il mondo, e lo fa interpretare e vivere da Gustavo La
Vita", il suo personaggio più recente.
Politica. Lunedì 15 maggio, sorteggio degli scrutatori per
le elezioni
amministrative del 28 e 29 maggio
Politica. Lunedì 15 maggio, sorteggio degli scrutatori per
le elezioni
amministrative del 28 e 29 maggio.
Saranno
sorteggiatilunedì 15 maggio, a partire dalle
ore 16.00, presso
l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che
saranno impegnati nei seggi elettorali per le Elezioni amministrative di domenica
28 e lunedì 29 maggio. Di seguito, la
comunicazione ufficiale.
*****
ELEZIONI
DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI GROTTE
Libero Consorzio Comunale di Agrigento
IL SINDACO
Visto l'art. 11 del T.U. approvato con decreto del Presidente della Regione
20 agosto 1960, n. 3, nel testo sostituito con l'art. 6 della L.R. 12 agosto
1989, n.18;
Vista la L.R. 26 agosto 1992, n. 7 e successive
modifiche ed integrazioni;
Vista la L.R. 15 settembre 1997, n. 35 e successive
modifiche ed integrazioni;
Considerato che con decreto assessoriale n. 65 del
29/03/2023 è fissata pe ri giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio 2023 la
data per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale, con eventuale
ballottaggio nei giorni di domenica 11 giugno 2023 e lunedì 12 giugno 2023,
nonché dei Presidenti di Circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali
(queste ultime due elezioni esclusivamente per il Comne di Catania);
RENDE NOTO
che
lunedì 15 maggio alle ore 16.00 nella sede del Comune, la Commissione
elettorale procederà, in pubblica adunanza, alla nomina degli scrutatori
da destinare alle sezioni elettorali
per le elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale, mediante estrazione
a sorte tra i numero assegnati agli iscritti nell'elenco di coloro che
ne hanno fatto richiesta. Qualora il numero dei richiedenti sia inferiore a
quello occorrente, la nomina residuale verrà effettuata dalla Commissione
elettorale fra gli elettori del Comune.
Scuola. Lo spettacolo dei pupi per gli alunni
del plesso "Ciranni" di Comitini
Angelo Sicilia
Spettacolo dei pupi
Foto di gruppo
Scuola. Lo spettacolo dei pupi per gli alunni del plesso "Ciranni" di
Comitini.
Sono tre le regole che i bambini devono scrupolosamente rispettare se
vogliono assistere all’opera dei pupi: innanzitutto devono sapere
applaudire, poi devono divertirsi, ed infine devono saper urlare. A dire il
vero ce n’è anche una quarta in aggiunta: devono battere le mani seguendo il
ritmo della musica che accompagna la narrazione dell’opera.
A spiegare queste semplici, ma inderogabili regole agli studenti del
“Roncalli” di Grotte e Comitini è Angelo Sicilia, autore teatrale,
sceneggiatore e regista, fondatore della Marionettistica Popolare Siciliana,
che da più di un ventennio si occupa del teatro dei pupi siciliani.
“Per me venire a Comitini - dice Angelo Sicilia, rivolgendosi agli
studenti - è una specie di ritorno a casa, perché è vero che vengo da
Palermo, però come vedete dal mio cognome in realtà la mia città di origine
è Favara”.
Angelo Sicilia con la sua compagnia “Marionettistica Popolare Siciliana” è
in tour in tutta Italia per promuovere e valorizzare l’opera dei pupi. Il
suo ambizioso progetto punta a recuperare il messaggio originale di teatro
popolare, anche attraverso spettacoli di impegno sociale e politico.
“Ma cosa sono questi Pupi? Lo sapete?” - chiede Sicilia agli
studenti.
“Sono le marionette - continua il regista -. Molti sbagliano e
dicono che sono i burattini. In realtà no. Questo è un teatro di pupi, un
tipo particolare di marionetta. Si tratta di figure che si muovono con i
fili. E siccome noi siciliani siamo un popolo molto molto creativo e diamo
un nome a tutte cose, le marionette in Sicilia si chiamano pupi”.
Ecco, è così che il regista ha introdotto l’opera dei pupi, scherzando e
giocando con gli studenti. Battuta dopo battuta, domanda dopo domanda, lo
studioso ha accompagnato gli studenti nell’affascinante mondo dei pupi e dei
pupari palermitani, che in Sicilia, come vuole la tradizione fa concorrenza
a quello catanese.
“Il nostro è un teatro di Pupi palermitani, che era presente in tutta la
Sicilia occidentale, anche qui nella provincia di Agrigento. Il mio maestro,
Agostino Profeta, ha 93 anni e vive a Licata. Quella dei pupi è una
tradizione radicata nel nostro, perché il teatro dei pupi era il teatro di
tutti. In questo teatro gli attori non sono in carne ed ossa, sono di legno.
E siccome questi pupi non si dovevano pagare per esibirsi, costava poco e
tutti andavano a vederlo”.
Quello dei pupi era il teatro del popolo o come diremmo oggi era un progetto
teatrale incluso e non esclusivo, ovvero rivolto solo a pochi.
“Il teatro dei Pupi per noi siciliani è importante, tanto è vero che
questa forma di teatro è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio
dell'umanità per ciò che concerne la cultura orale ed immateriale. Insomma
quando i siciliani si ci mettono sono veramente i numeri uno, e noi portiamo
avanti questa tradizione siciliana”.
Ma com’è fatto un pupo? C’è differenza tra un pupo e una marionetta?
“Guardate ragazzi, questo è un pupo, anzi questo è un pupiddu di legno.
Ha le ginocchia che si muovono, ha le manine di legno, il testolino di
legno. Vedete? I pupi come vi ho detto sono delle marionette. Queste
marionette però, oltre ad avere i fili che li muovono, hanno anche delle
bacchette di ferro: una attraversa la testa ed una è attaccata alla mano
destra. I nostri antenati crearono queste marionette particolarissime che
noi adesso utilizzeremo per farvi vedere uno spettacolo”.
Nofrio e Virticchio, sono i personaggi principali delle tre divertenti
storie che sono state raccontate agli studenti del “Roncalli” attraverso
l’opera dei pupi. Si tratta di storie che appartengono alla nostra
tradizione popolare, raccolte nell'Ottocento da Giuseppe Pitrè, il più
importante studioso europeo di tradizioni popolari, che la compagnia
“Marionettistica Popolare Siciliana” ha sceneggiato per l’opera dei pupi.
Grande l’entusiasmo degli studenti nell’assistere a “Le divertenti
scorribande di Nofrio e Virticchio”. Le tre storie hanno conquistato tutti,
strappando risate e applausi. Indubbiamente, la possibilità di interagire
con i protagonisti, abbandonando la compostezza che spesso li vuole
spettatori passivi, ha fatto grande presa sui nostri ragazzi, protagonisti
insieme a Nofrio e Verticchio di un’esperienza veramente coinvolgente.
Lo spettacolo è stato organizzato dall’Associazione Culturale Teatrale Nino
Martoglio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Comitini e
l’Istituto Comprensivo “Roncalli” di Grotte e Comitini.
Ad assistere allo spettacolo, questa mattina presso la Cavea del Plesso
Ciranni di Comitini, c’erano anche il sindaco Luigi Nigrelli, il dirigente
scolastico Antonina Ausilia Uttilla, l’assessore alla cultura del Comune di
Comitini Teresa Delisi e l'assessore alla Cultura e allo Spettacolo del
Comune di Grotte Alessandra Marsala.
Le foto a lato sono di Maria Rita Grassagliata.
Attualità. "Affinché un'Alba ci visiti
dall'Alto"; di
Ivo Forza
Alba
Attualità. "Affinché un'Alba ci visiti dall'Alto"; di
Ivo Forza.
(Affinché un'Alba ci visiti dall'Alto)
È da più
di un anno che, come assiduo lettore di questo giornale, e qualche rara
volta anche suo contributore, mi porto dietro un pensiero che si è via via
trasformato in una sorta di rimorso.
Riguarda una cosa che pure da più di un anno occupa la mia attenzione e
disgusta la mia anima.
Ma si badi bene che non ne sono disgustato come lo sono tutti. E che cosa
ciò significhi sarà chiaro nel prosieguo.
Faccio qui riferimento, per quanto riguarda il rimorso, ad un articolo
pubblicato il 27/04/2022 e intitolato «L'incendio
scoppiato in Ucraina e l'insegnamento del colibrì» di Giuseppe
Castronovo.
E voglio subito dire, con più di un anno di ritardo (che è proprio quello
che alla fine ha trasformato il mio pensiero in una sorta di rimorso), che
sono grandemente debitore al signor Castronovo per quella sua favola, la cui
verità assoluta, tutti, io per primo (e sono qui per chiedere scusa a tutti
voi), abbiamo completamente disatteso.
Quante volte mi sono detto che avrei dovuto quantomeno ringraziarlo per aver
portato alla nostra attenzione una cosa così vera, così semplice, così
"fattibile".
Ma ci avete mai riflettuto, carissimi amici, avete mai riflettuto su quanto
questa cosa sia davvero così alla portata di tutti noi?
O avete invece fatto tutti come me, cioè pensato che comunque sarebbe stato
tempo perso. Che tanto non sarebbe cambiato niente. Che non è possibile far
cambiare idea a quelli che abbiamo d'intorno, perché ognuno questa cosa la
vede a modo suo, secondo il suo orientamento politico, religioso, filosofico
o quello che è.
Il fatto è, però, che non c'è da far cambiare idea a nessuno. Ma proprio per
niente!
C'è solo una cosa da fare: tentare di spegnere l'incendio.
C'è da andare avanti e indietro con quelle quattro gocce che il nostro
"beccuccio" riesce di volta in volta a portare e scaricarle sulle fiamme.
Tutto qua. Senza curarsi di ciò che gli altri fanno o non fanno, o del
perché fanno o non fanno una certa cosa.
E infatti sapete perché io mi ritrovo oggi a fare questo "mea culpa" davanti
a voi?
Semplicemente perché un bellissimo colibrì ha fatto cadere qualche goccia
d'acqua su di me e mi ha svegliato dal torpore che avevo nei vostri
confronti.
Amici e amiche carissime, ma davvero vogliamo vedere come va a finire?
Ma pensiamo davvero che da questa sporca faccenda qualcuno possa uscirne
"vincitore"?
Ma davvero credete a tutto ciò che vi dicono i media e quelli che governano
il mondo, a cominciare da quelli che governano il nostro bellissimo paese?
Leggendo l'articolo
di Giuseppe la prima volta mi si era subito dischiusa la visione di una
piccola comunità, un colibrì delle dimensioni di una piccola comunità.
Una piccola comunità di uomini e donne che lasciavano da parte le loro
visioni "particolari" per convergere nell'unico intento di spegnere
l'incendio.
Era una visione davvero bella, e io ho sognato che potesse accadere a
Grotte.
A tale visione aggiungo ora un pensiero che è sorto a seguito del risveglio
di cui ho fatto cenno poco sopra: quanto sarebbe bello fregiare Grotte del
titolo di "comune de-propagandizzato"!
Ci pensate?
Un paese in cui la propaganda pro-guerra non la si può fare e non
attecchisce.
State pensando che è solo la farneticazione di uno che non è tutto a posto,
lo so.
Dipende dal fatto che non siete dei colibrì.
Perché ad un colibrì tutto è possibile.
E vi dirò di più. Io voglio ora condividere con voi le mie quattro gocce di
questo giro. Voglio che finito di leggere queste quattro parole vi sentiate
a vostro agio con me al punto da scoprirvi anche voi dei colibrì; piccoli e
fragili, ma assolutamente determinati a dare una mano a spegnere questo
stramaledetto incendio.
E dal momento che su queste pagine per ovvi motivi non sarebbe possibile,
con il permesso del Direttore io vi invito a farmi visita "a casa mia", per
conoscerci e poi attingere l'acqua che potrete utilizzare per fare quello
che c'è da fare.
È acqua che posso dispensare con la benedizione di Carlo Rovelli, il noto
accademico, fisico e saggista, che credo tutti conosciate o quantomeno
abbiate sentito nominare.
Potete bussare alla porta di casa mia ogni sera della settimana, da lunedì a
domenica. E insieme ci riempiremo il becco di alcuni sorsi d'acqua della sua
cisterna. Dopodiché potrete volar via anche voi incontro alle fiamme che
stanno sempre più divampando.
Per prendere accordi con me potete chiedere la mia mail al Direttore.
Ma se invece di bere con me volete bere da soli, non avete che da
accomodarvi, questa è la cisterna:
https://ilvinobuono.wordpress.com/2023/05/08/sepolcri-imbiancati/.
Ma una cosa almeno fatela assieme a me: ringraziate Giuseppe Castronovo.
Politica. Decio Terrana (UDC): "Cesa come
presidente all'Assemblea parlamentare della NATO onora tutta l'UDC"
Cesa e Terrana
Politica. Decio Terrana (UDC): "Cesa come presidente all'Assemblea
parlamentare della NATO onora tutta l'UDC".
“La scelta di Lorenzo Cesa come presidente della delegazione italiana
presso l'Assemblea parlamentare della Nato onora tutta l’UDC, un partito che
per tradizione antica è fermamente ancorato alle politiche atlantiche ed
europeiste. Siamo certi che Cesa con la sua vasta esperienza
politico-parlamentare darà un contributo fondamentale al raccordo tra
l’Organizzazione Atlantica e le nostre Camere”; questa la dichiarazione
dell'on. Decio Terrana, Coordinatore regionale dell’UDC in Sicilia, dopo la
nomina.
Sport. Powerlifting: 1° posto per Salvatore
Busuito nella categoria "Panca Piana" a Messina
1° posto
Sport. Powerlifting: 1° posto per Salvatore Busuito nella categoria
"Panca Piana" a Messina.
Ancora un'altra medaglia per Salvatore Busuito. Domenica 7 maggio 2023 si è
svolto a Terme Vigliatore (Messina) il campionato italiano di powerlifting
(sollevamento pesi).
Tra i partecipanti anche il 32enne atleta grottese Salvatore Busuito, che ha
partecipato concorrendo nella categoria "Panca Piana".
Ottime le sue 3 prove: alla prima alzata ha fatto registrare 150 Kg, alla
seconda 160 Kg e infine alla terza si è attestato a 162,5 Kg; risultato che
gli ha permesso di conquistare il gradino più alto del podio.
Questo 1° posto conferma le precedenti prestazioni di Busuito (titolare
della palestra "Iron Man" in Via Machiavelli n° 108), che attualmente
mantiene
i titoli di campione europeo di Bench Press 2022-23 e campione italiano 2023
WPC (World Powerlifting Congress).
Nelle foto a lato, il
podio e la
medaglia.
Chiesa. Parrocchia Santa Venera: celebrazioni
nella festa di Santa Rita, lunedì 22 maggio
Santa Rita
Chiesa. Parrocchia Santa Venera: celebrazioni nella festa di Santa Rita,
lunedì 22 maggio.
La parrocchia Santa Venera (Chiesa madre) di Grotte, guidata dal
parroco moderatore don Salvatore Zammito, intende dare solennità alla festa
di Santa Rita da Cascia, pertanto per il giorno in cui se ne fa memoria
liturgica, il 22 maggio, ha organizzato il seguente calendario di
celebrazioni:
Lunedì 22 maggio 2023 - Festa di Santa Rita
- ore 09.30, santo Rosario;
- ore 10.00, santa Messa e benedizione delle rose;
- ore 17.15, santo Rosario;
- ore 18.00, santa Messa e benedizione delle rose.
I devoti della "Santa degli impossibili" e tutti i fedeli sono invitati ad
unirsi alle celebrazioni.
Chiesa. Concluso il corso di
preparazione al matrimonio; consegna degli
attestati ai fidanzati
Foto di gruppo
Attestato
Chiesa. Concluso il corso di
preparazione al matrimonio; consegna degli
attestati ai fidanzati.
Si è concluso
domenica sera, 7 maggio 2023, con una solenne celebrazione
nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio,
organizzato dalla Parrocchia "Beata Maria
Vergine del Monte Carmelo"
in Grotte.
(Foto di Gruppo)
L'itinerario di fede è stato articolato in tredici incontri, dal 29 gennaio
al 7 maggio, nei quali sono stati presentati e discussi i seguenti temi:
1) Accoglienza e presentazione: perché siamo qua?;
2) A partire dal nostro amore: Gn 1,26-31;
3) Il raccontarsi dell'amore: il Cantico dei Cantici;
4) Pensati insieme fin dal principio: testimonianza di vita cristiana, Ef
1,3-14;
5) "Dies Domini" - Gesù ci invita. Vieni e vedi: Lc 14,15-23;
6) Diritto canonico sul matrimonio;
7) I figli, Giobbe: il Signore ha taro, il Signore ha tolto;
8) Praticare la Parola. I comandamenti;
9) Penitenziale;
10) Sessualità e morale cristiana: Metodo Billings;
11) Rito del Matrimonio;
12) Il Sacramento del Matrimonio;
13) Fidarsi e affidarsi. Le nozze di Cana: Gv 2,1-11.
Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi
Graziella e Ignazio Infantino, Rosa Marina e
Federico Lo Verde, Antonella e Giuseppe Costanza, ed hanno
avuto il sostegno e l'assistenza
spirituale del parroco don Sergio Sanfilippo. Al termine della santa Messa vespertina, hanno
ricevuto gli attestati le coppie di fidanzati:
Venera Morreale e Gaspare Girgenti, Laura Palumbo e Salvatore Alberto Greco,
Ilenia Di Rosa e Massimo Alaimo, Tania Elizabeth Binnici e Antonio Vizzini,
Denise Falletta Caravasso e Salvatore Rinallo, Claudia La Mendola e Giuseppe
Iannello, Fedra Agnello e Francesco Maria Alongi, Claudia La Tona e Pasquale
Monachello, Pia Angela Muneco e Salvatore Mulè, Nadia Zaffuto e Marco Alaimo,
Loredana Merulla e Giovanni Cimino, Giorgia Cutaia e Marco Di Maggio.
Nelle immagini a lato, un foto di
gruppo e l'attestato.
Attualità. "La perdita dell'orizzonte"; di
Michelangelo Palermo
Michelangelo Palermo
Orizzonte
Attualità. "La perdita dell'orizzonte"; di Michelangelo Palermo.
Uno dei gravi problemi che sconvolgono le nostre società occidentali è
l’appurata scomparsa dell’orizzonte (postmodernismo); la mancanza di
una meta a cui poter tendere, e che, una volta raggiunta, ricambi con quel
senso di appropriata realizzazione.
La scomparsa della linea dell’orizzonte, quindi di ogni riferimento, ne
puntualizza la rovente questione: come da un ambito prettamente privato
(Amleto) coinvolga e tormenti la società, il comune sentire, ed infine
condizioni lo sguardo sulla realtà che ci circonda: traballante lo stesso
punto d’osservazione che non posa più su una base certa.
(Orizzonte)
La
perdita dell’orizzonte ovunque essa si raffiguri, si connota come la
perdita della linea che ne indica il tracciato, che delimita e separa il
prima dal dopo, il di qua dal di là, il sì dal no.
Non è per nulla un affare di poco conto.
La questione diviene ancor più inquietante ed indifferibile se si considera
che la linea in natura non esiste. La linea è una creazione della nostra
psiche.
Se nella realtà oggettiva non si “vede” più la linea (orizzonte) - un
cammino da seguire - si comprende che il problema è, innanzi agli altri, di
natura psichica, questione purtroppo irresponsabilmente trascurata, sminuita
fino a non comprenderne gli effetti deleteri sul pensiero.
Si sconosce, infatti, che a perdersi è l’orizzonte psichico, la
linea della mente - creata dal bambino alla nascita fin dal primo
istante (Teoria della nascita, M. Fagioli)*.
A perdersi è la propria realtà interiore, il nostro stesso essere: a
sparire la mappa interna, la ricerca del verso, addirittura la linea del
proprio “volto”.
Si sottovaluta così l’alterato senso identitario, che modifica
contemporaneamente le nostre idee, i rapporti interpersonali, la visione sul
mondo, e via per le altre innumerevoli implicazioni.
(Si può immaginare la pittura senza il colore come linea - generalmente
raffigurata dal nero - che individua, risalta, segna e separa? Non
resterebbe che una macchia senza contorni; un versamento indistinto, una
gran confusione!)**.
In tale clima diffuso e confuso, sciorinato dai modelli dominanti come
naturale senso del vivere, è l’intera società a cadere nell’ineluttabile
perdita d’identità collettiva (scissione), senza che ciò preoccupi
minimamente.
Ne è l’emblema più rilevante, il “precariato” nei suoi variegati profili,
compreso l’erosione dei diritti, cioè la mancanza di certezze e di
stabilità, che vincola e fomenta ancor più la cosiddetta perdita di senso,
su cui il pensiero filosofico si arrovella.
Non è un caso che tale instabilità, induca a parlare i filosofi di “società
liquida”, di “verità frammentata”, oggi direi sempre più di verità negata,
ostentata anche di fronte all’evidenza “incontrovertibile”.
Si è davanti ad un nuovo scetticismo, un nuovo annullamento, a
difesa della mancanza di ogni orientamento; pericoloso a tal punto da
riuscire a far credere con faciloneria - quasi sempre in modo
malevolo - “vero” quanto è “falso” e, viceversa, “falso” quanto è “vero”.
In questo decadimento socio-psico-culturale, sottratta l’identità, la
certezza dell’essere, si assottiglia soprattutto in modo preoccupante la “
capacità di investimento”, cioè la naturale capacità “libidica” di
rapportarsi con gli esseri umani, con ciò che ci circonda. Non a caso, gli
altri, uguali e diversi da noi, esistono sempre meno, sempre meno hanno
rilevanza, cioè “spariscono” al di fuori della nostra personale esistenza
nel mondo: “Non esiste la società, esiste solo l’individuo” (Margeret
Thacher).
E, così, con estrema gravità, si trascura che il perimetro (la linea) della
maggioranza delle persone si restringe e si riavvolge su di essa - come la
forza di un boa stringe e soffoca da togliere il “respiro”, fino a bloccare
il flusso del “sangue”, privando l’indispensabile nutrimento al sentire
valido.
Di tale visione disaggregante la destra politica ne fa il punto di forza,
l’assetto culturale (sic!), magnificandola come fatto costitutivo ed
immutabile dell’essere umano. Motivo primario di interesse e convincimento
per la sopravvivenza del singolo. Una lotta sacralizzata del più forte
contro il debole, scritta e dettata da un fato voluto al di sopra delle
nuvole, dalla necessità del processo della stessa Storia. Una sorta
di idea fideistica, un modo per esorcizzare sensi di colpa (effetti
da pulsione di annullamento)*** altrimenti non sopprimibili!
Questo è il quadro sociale che abbiamo di fronte, sorretto da una classe
politica rivolta unicamente su stessa, protesa a consolidare interessi di
corto raggio (linea monca); distaccata dall’impegno culturale,
naufraga nell’assenza per prosciugata umanità, ed, infine, cieca di fronte
al proprio cedimento psichico, al personale fallimento umano (vedi la strage
di Cutro).
Questo il leviatano che ci rovina addosso: la patologica
sparizione dell’affettività, abbinata al cosiddetto “analfabetismo
funzionale” ne consentono gli effetti devastanti: è negata la ricerca di un
diverso orizzonte soggettivo e collettivo; la creazione di una socialità
solidaristica; e, in modo altrettanto malevolo, è negata la realizzazione di
un nuovo possibile umanesimo.
(*) Sarà la creazione della linea a rendere possibile l’altra creazione: la
scrittura.
(**) Vedi l’epilogo umano di Mark Rothko.
(***) Istinto di morte e conoscenza, L’Asino d’oro, Massimo Fagioli.
Letture Sponsali. "Le
relazioni che ci legano alle persone che abbiamo intorno"
Nozze di Giuseppe e Maria
Letture Sponsali. "Le
relazioni che ci legano alle persone che abbiamo intorno".
Le "Letture
Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una
prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal
gruppo "Amore è..." (vedi
il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per
favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità
ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i
grottesi Vera e Francesco).
*****
Spesso ci dibattiamo alla ricerca di risposte, di pace, di perdono. Come
pesci che, tirati fuori dall’acqua, non respirano. Eppure, a ben vedere,
l’ossigeno è lì, pronto per essere respirato.
Fuor di metafora: tutto quello di cui abbiamo bisogno è lì, nelle relazioni
che ci legano alle persone che abbiamo intorno, nelle nostre mani e nel
nostro cuore, capaci - se li colmiamo di ciò che veramente importa - di
fare, sentire, sopportare e dare molto più di quanto non pensiamo.
San Pietro apostolo ci ammonisce dal non scartare la pietra d’angolo, quella
capace, sostenendo due muri, di tenere su l’intero edificio. Ma, se la
scartiamo, chi ci terrà in piedi?
Gesù ci ricorda che è Via, Verità e Vita: in lui ci sono la strada da
percorrere, il motivo per percorrerla e la meta che ci aspetta. Il tutto
manifesto, donato e offerto per noi.
Via, Verità e Vita ci attendono con pazienza, con desiderio e con gioia in
quelle braccia sempre aperte e protese dalla Croce.
Messa in questi termini non sembra così difficile fare ciò che Gesù ci
chiede: credere e agire di conseguenza. E tuttavia occorre saper mantenere
la direzione, sapere cosa e dove guardare. Occorre saper perseverare.
Anche la nostra famiglia è un edificio, la cui stabilità è assicurata dalla
stessa pietra d’angolo che sorregge ogni cosa. Dalla nostra capacità di
costruirla su basi solide, di saper guardare a essa nei momenti di
difficoltà e da quanta fiducia sapremo riporre nella consapevolezza di
questa forza, molto può dipendere. Tutto.
Barbara e Adriano
Sanità. Covid-19: fine dello stato di emergenza
globale. Non abbassare la guardia; rischio nuove varianti
Direttore Generale OMS
Sanità. Covid-19: fine dello stato di emergenza globale. Non abbassare
la guardia; rischio nuove varianti.
Dopo oltre tre anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara la
fine dello stato di emergenza globale da Covid-19. "Ma il virus resta
una minaccia alla salute".
Il Comitato tecnico dell’OMS ha raccomandato la fine dello stato di
emergenza che è stato accettato dal direttore generale Tedros Ghrebreyesus.
"Questo è un momento da celebrare ma è anche un momento per riflettere. Deve
restare l'idea della potenziale minaccia di altre pandemie". Poi
l'avvertimento: "Resta il rischio di nuove varianti emergenti che possono
causare nuove ondate di casi e morti. La cosa peggiore che i paesi
possano fare ora è usare questa notizia per abbassare la guardia".
Dopo oltre 3 anni dallo scoppio della pandemia il Comitato tecnico
dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha raccomandato la fine dello
stato di emergenza. L'attesa decisione è stata ufficializzata dal direttore
generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo la riunione di giovedì 4
maggio del comitato di emergenza che ha analizzato l'attuale situazione
epidemiologica. Il Covid ha complessivamente infettato almeno 765milioni di
persone causando la morte di circa 20milioni. Dall'inizio di
quest'anno il numero dei contagi e delle vittime si è andato
progressivamente riducendo a livello globale: nell'ultima settimana di
aprile, l'OMS ha accertato 630mila casi e 3.500 morti nel mondo, mentre
nello scorso gennaio i positivi erano oltre un milione 300mila e i morti
14mila, in prevalenza per effetto della nuova ondata di casi in Cina.
"Questo è un momento da celebrare ma è anche un momento per riflettere.
Deve restare l'idea della potenziale minaccia di altre pandemie. Ora abbiamo
strumenti e tecnologie per prepararci a pandemie meglio e riconoscerle
prima, ma globalmente una mancanza di coordinamento potrebbe inficiare tali
strumenti. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo
ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori - ha
detto in conferenza stampa il direttore generale dell'Oms Tedros Ghebreyesus
-. Resta il rischio di nuove varianti emergenti che possono
causare nuove ondate di casi e morti. La cosa peggiore che i paesi possano
fare ora - ha avvertito - è usare questa notizia per abbassare la
guardia, per smantellare il sistema che hanno costruito e per lanciare alla
gente il messaggio che il Covid non è più qualcosa di cui preoccuparsi.
Mentre noi parliamo - ha detto ancora Ghebreyesus - migliaia di
persone nel mondo stanno lottando per le loro vite nelle terapie intensive
e milioni continuano a vivere con gli effetti debilitanti della condizione
post-Covid. Il virus è qui per rimanere. Sta ancora uccidendo
e sta ancora cambiando. Il Covid - ha aggiunto - è stato molto di più
di una crisi sanitaria: ha causato sconvolgimenti economici, cancellando
trilioni dal Pil e spingendo milioni di persone nella povertà. Ha causato
sconvolgimento sociali, con chiusura delle frontiere e milioni di persone
colpite da isolamento, depressione e ansia. Ora da più di un anno la
pandemia sta registrando una tendenza al ribasso, con l'immunizzazione che è
cresciuta e la mortalità che diminuisce con una minore pressione sui sistemi
sanitari. Ciò ha permesso a molti paesi di tornare alla vita come la
conoscevamo prima della pandemia".
Attualità. "Con l'incoronazione di Re Carlo III
si possa avviare una nuova era di pace e libertà"; di Renato
Zaffuto
Renato Zaffuto
Re Carlo III
Attualità. "Con l'incoronazione di Re Carlo III si possa avviare una
nuova era di pace e libertà"; di Renato
Zaffuto.
Oggi all’Abbazia di Westminster a Londra viene incoronato Re Carlo III della
famiglia dei Windsor.
(Re Carlo III)
Dopo 70
anni il motto God Save the Queen (Dio salvi la Regina) tornerà in
God Save the King (Dio salvi il Re).
Il Regno dell’indimenticabile Regina Elisabetta II cesserà definitivamente:
un lungo periodo, dal Dopoguerra ad oggi, di grandi valori di Pace, Libertà
e soprattutto di integrazione con i cittadini delle ex-colonie nel segno del
Commonwealth.
Tuttavia la memoria storica corre subito verso l’ultimo Re Carlo III in
Europa che fu il Re di Spagna della famiglia dei Borbone e che venne
incoronato Re di Sicilia nel 1735 alla Cattedrale di Palermo.
Carlo III di Borbone fu il primogenito di seconde nozze fra Filippo V di
Spagna ed Elisabetta Farnese: era dalla nascita il terzo nella linea di
successione al trono spagnolo.
La mamma Elisabetta Farnese (anche lei Elisabetta, per ironia della Storia)
era nata Principessa del Ducato di Parma e Piacenza e si adoperò per far
ottenere al figlio i diritti dinastici dei Farnese ma anche dei Medici per
il Granducato di Toscana nel 1731-32, allora piccoli staterelli nel panorama
europeo oltre che in piena decadenza.
La sede attuale del nostro Ministero degli Esteri, comunemente denominata
Farnesina, si chiama così proprio perché costruita su ex terreni della
famiglia Farnese.
Nel 1734 Carlo III conquistò il Regno di Napoli liberandolo dalla
dominazione austriaca e nell’anno successivo fu incoronato Re di Sicilia;
solo nel 1738 fu riconosciuto sovrano dei due Regni, diventando così Regno
delle Due Sicilie, in virtù di un Trattato di Pace e in cambio della
rinuncia agli stati farnese (Ducato di Parma e Piacenza) e mediceo
(Granducato di Toscana).
Nel 1759, alla morte del fratellastro Ferdinando VI, divenne Re di Spagna e
verrà ricordato come monarca “illuminato”, benché in politica estera subì
vari insuccessi a causa della vicinanza alla Francia per il patto con la
famiglia borbonica d’origine, a fronte della contrapposizione con la Gran
Bretagna e soccombendo alla sua potenza navale che fu alla base della
formazione dell’Impero britannico, divenuto poi Commonwealth.
Per fato o coincidenza della Storia, la presenza del Presidente della
Repubblica Italiana Mattarella a Londra (un Presidente di origini di
Palermo) e il terzo scudetto di Campioni d’Italia del Napoli Calcio, appena
conquistato dopo 33 anni e dopo una stagione agonistica trionfale, possono
essere interpretati di buon auspicio verso un periodo di Nuovo Rinascimento
del Sud Italia come lo fu nel ‘700.
Senza divisioni faziose e di campanile andrebbe sfruttata meglio l’attuale
finestra di opportunità, dopo 300 anni, con una popolazione del Sud Italia
che torna protagonista al centro del Mediterraneo, in un mare di frontiera
fra i valori democratici e liberali dell’Europa e del mondo occidentale, da
un lato, e le aspirazioni di riscatto di generazioni intere di giovani del
Nord-Centro Africa, del Medio-Oriente e di vari Paesi dell’Asia meridionale,
dall’altro.
L’auspicio, con l’incoronazione in Europa di un altro Re Carlo III
“illuminato”, questa volta d’Inghilterra, dopo 300 anni, è che si possa
avviare una nuova Era di Pace e di Libertà dove il Mediterraneo torni ad
essere il Mare Nostrum, un mare di integrazione fra popoli diversi ma
ispirati da ideali comuni, oltre che spazio che delimita sponde di cultura
secolare e di splendide spiagge.
Dopo aver sofferto una terribile pandemia sarebbe il tempo oggi di cercare
ciò che unisce e non ciò che divide, da tanti punti di vista.
Dividersi e farneticare in Italia se il 25 Aprile è la Festa della
Liberazione o della Libertà oppure se il 1° Maggio è la Festa dei Lavoratori
o del Lavoro è un esercizio sterile e ingrato verso chi ci ha liberati e
donato la libertà, sacrificando la propria vita, e verso le generazioni di
lavoratori, anche emigranti, che ci hanno donato il benessere economico di
cui godiamo.
La Resistenza è chiamata anche Secondo Risorgimento. Il Primo Risorgimento
vide protagonisti diversi patrioti, fra cui Cavour, Garibaldi e Mazzini. Il
Primo Risorgimento nacque idealmente da spinte liberali e massoniche dei
circoli mazziniani a Londra, ma ebbe esecuzione grazie ad un condottiero
militare come Garibaldi e ad interessi politici di Cavour e dei Savoia. La
Storia, come al solito, ha varie sfumature.
Anche il Secondo Risorgimento fu crocevia di varie azioni ed interessi. Gli
Anglo-Americani liberarono il fronte del Sud Europa dai nazi-fascisti con lo
sbarco in Sicilia e sancirono l’armistizio di Cassibile del 3 settembre 1943
(non dimenticando che fra chi ci liberò dalla dittatura c’erano soldati
egiziani con l’esercito britannico), mentre riuscirono a liberare il fronte
del Nord Europa il 6 giugno 1944 con lo sbarco in Normandia.
La Liberazione dell’Europa ebbe un’unica strategia militare da parte delle
Forze Alleate, all’interno di questa ci fu certamente l’onda di riscatto
della Resistenza e del cosiddetto Secondo Risorgimento partigiano Italiano.
Anche il popolo ucraino sta lottando, da oltre un anno, per il proprio
Risorgimento, ma senza le forze di libertà e le risorse dell’Occidente non
sarebbe riuscito a resistere e sarebbe già sotto la dominazione russa
post-sovietica.
Ma oggi celebriamo il giorno dell’incoronazione di Re Carlo III del Regno
Unito con le parole del testo della canzone di John Lennon, Give Peace a
Chance (Dai o diamo alla Pace un’altra opportunità).
Lettere.
"C'era una volta la buona politica"; di Amedeo Gioia
Amedeo Gioia
Lettere.
"C'era una volta la buona politica"; di Amedeo Gioia.
Il signor Amedeo Gioia, grottese residente da anni sulla Costa Azzurra, in
Francia, ci manda un suo commento personale sull'attualità politica
cittadina.
In riferimento al suo scritto, quella che viene considerata "una
pratica tutta gruttisa" risale invece ai primordi dell'umanità e viene
attuata in ogni parte del pianeta. A Grotte c'è democrazia. È quella che
consente a ogni singolo cittadino (figlio di politico o meno) di candidarsi
ed essere eletto. Sta alla popolazione locale votare una persona piuttosto
che un'altra, e decidere chi guida la comunità. Sul frazionamento
dell'incarico di presidente del Consiglio comunale o di assessore, in molti
casi, è proprio una questione di spartizione di poltrone (o, se vogliamo
essere politicamente corretti, di "rispetto degli accordi elettorali", che è
lo stesso). Per il resto, se i nuclei familiari grottesi sono questi,
sarebbe illegittimo - e immorale - vietare l'elezione di uno dei suoi
componenti. Grottesi che liberamente votano grottesi, zii che votano nipoti,
fratelli che votano sorelle. È semplice democrazia.
Carmelo Arnone
*****
"Ius
pro patre. È una pratica tutta gruttisa.
Diventato anziano non più idoneo a svolgere il ruolo politico ritiene giusto
che al suo posto subentri il figlio o la figlia; appunto lo 'Ius pro patre'.
Avere i piedi o meglio le mani al municipio diventa un diritto a cui i bravi
(troppo) gruttisi debbono sottostare.
In molti lo chiamo ricambio generazionale, a me piace chiamarlo in altro
modo: le mani sul paese.
Grotte, il paese un tempo 'laboratorio politico', lo hanno ridotto a
'laboratorio impiegatizio'; non più al servizio della popolazione ma a
quello di proprio sostentamento.
I presidenti del Consiglio comunale si alternano mezzo mandato ciascuno
(tutti dobbiamo campare). Gli assessori fanno lo stesso.
E tutto questo in barba ai grottesi.
C'era una volta la buona politica; ricordiamo Ardicasi, Lauricella,
Morreale, Mazzarisi, Agnello, Cimino, etc... (e mi scuso di non menzionarli
tutti. l'elenco è lungo).
Libero pensiero. Ce ne ricorderemo, di tanto scempio".
Politica. Mirella Casalicchio (M5S):
"Nessun ruolo da protagonista all'interno di nessuna delle due
coalizioni"
Attivisti M5S
Politica. Mirella Casalicchio (M5S):
"Nessun ruolo da protagonista all'interno di nessuna delle due
coalizioni".
Come già
reso noto lo scorso 3 maggio 2023, dopo la scadenza del termine di
presentazione delle candidature per le elezioni amministrative del 28 e 29
maggio, in questa competizione elettorale il Movimento 5 Stelle di Grotte
non sarà presente e non ha espresso candidati in nessuna delle due liste.
Al fine di chiarire apertamente la posizione personale, Mirella Casalicchio,
attuale Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha diffuso un
comunicato che pubblichiamo di seguito.
(Nella
foto a lato, attivisti del M5S di Grotte nella campagna elettorale per
le amministrative del 2018).
*****
"Un inaspettato coup de théatre.
Ma questa volta io non farò parte della compagnia degli attori, né sul palco
né dietro le quinte.
Tra pochi giorni avrà termine il mio mandato da consigliere comunale e con
esso il mio impegno politico che, coerentemente con le scelte del gruppo di
cui sono fiera di fare parte, mi vede adesso fuori dalle scene.
Al fine di fugare ogni dubbio di carattere interpretativo, mi preme
rappresentare la mia posizione: non ho mai avuto e non avrò mai nessun ruolo
da protagonista all'interno di nessuna delle due compagini avversarie.
Auguro a tutti una buona visione e che vinca il migliore!".
Chiesa. Mostra al Museo Diocesano di Agrigento nel 30°
della visita di Giovanni Paolo II
Manifesto
Chiesa. Mostra al Museo Diocesano di Agrigento nel 30°
della visita di Giovanni Paolo II.
Nel 30° anniversario della storica visita di papa Giovanni Paolo II ad
Agrigento, il MUDIA (MUseo DIocesano di Agrigento) ha organizzato una mostra
dal titolo "Memoria - Profezia - Attualità".
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Sulle orme di Pietro in terra
agrigentina" proposto in occasione dei tre anniversari significativi legati
alla presenza di tre papi nella diocesi:
- il 100° della venuta di Giovanni XXIII (allora cardinale);
- il 30° dell'arrivo di papa Giovanni Paolo II;
- il 10° della visita di papa Francesco. Dal 1° al 30 maggio 2023, presso il MUDIA (Via Duomo, 96 -
Agrigento) è accessibile nella
"Sala Giovanni Paolo II" la mostra di paramenti e suppellettili sacre,
utilizzati da Pontefice nella celebrazione del 9 maggio 1993 alla Valle dei
Templi;collezione di sacre vesti che costituisce parte del
"Tesoro" dei Vescovi, pregevoli manifatture realizzate dalle realtà
conventuali locali e palermitane tra XVII e XVIII secolo.
La mostra è fruibile tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle
16.00 alle 19.00.
Comune. Programma elettorale della lista "Grotte
nel Cuore - Provvidenza Sindaco"
Alfonso Provvidenza
Comune. Programma elettorale della lista "Grotte nel Cuore - Provvidenza
Sindaco"
(leggi
il programma).
Pubblichiamo il programma elettorale presentato - nella versione sintetica -
dalla lista "Grotte
nel Cuore - Provvidenza Sindaco".
Di seguito riportiamo la "Premessa".
Programma elettorale della lista
GROTTE NEL CUORE
del Candidato Sindaco
Alfonso Provvidenza
Premessa
Il Programma elettorale della lista "Grotte nel Cuore" nasce dalla
condivisione di idee, proposte e obiettivi comuni che la coalizione ha
immaginato ed espresso per il futuro di Grotte.
In continuità con quanto finora realizzato in questi cinque anni, certi di
avere come primo interesse comune il benessere e la crescita della nostra
comunità, “Grotte nel cuore” si impegnerà a realizzare nel breve, nel medio
e nel lungo termine i punti di seguito proposti.
L’amministrazione ha dimostrato che lo “straordinario” può diventare
“ordinario” se le identità del sincretismo politico compattamente aspirano
agli stessi valori civili e sociali.
In questo documento sono presenti i punti principali del programma
elettorale:
1. Trasparenza, legalità e semplificazione amministrativa;
2. Grotte città e comunità sostenibile;
3. Grotte città delle 3 R;
4. Sicurezza;
5. Grotte educazione di qualità;
6. Grotte cultura;
7. Cultura per la crescita economica;
8. Grotte per la salute e il benessere dei cittadini.
(Continua a leggere l'intero
programma - versione sintetica).
Comune. Programma elettorale della lista "X
Grotte - Paolo Pilato Sindaco"
Paolo Pilato
Comune. Programma elettorale della lista "X Grotte - Paolo Pilato
Sindaco"
(leggi
il programma).
Pubblichiamo il programma elettorale presentato - nella versione estesa -
dalla lista "X
Grotte - Paolo Pilato".
Di seguito riportiamo la "Premessa".
Programma elettorale
X GROTTE
Candidato Sindaco
Paolo Pilato
Premessa
Il Comune di Grotte attraversa, da molti anni oramai, una crisi senza
precedenti, ulteriormente acuita dai recenti accadimenti tristemente noti
(pandemia, crisi energetica, guerra, inflazione, etc.).
La nostra comunità sta inoltre subendo un declino demografico che non sembra
arrestarsi: ad oggi, nel nostro paese risiedono poco più di cinquemila
anime.
A ciò aggiungasi l’allarmante squilibrio generazionale, stante la sempre più
scarna presenza di giovani.
Il centro storico, poi, versa in uno stato di totale degrado ed è sempre
meno abitato e vissuto.
I giovani, ma anche i meno giovani, impossibilitati a trovare una dignitosa
occupazione, continuano ad emigrare.
Le attività artigianali, una volta cuore pulsante dell'economia locale e
motivo di aggregazione sociale, si sono praticamente estinte mentre i pochi
esercizi commerciali tuttora esistenti resistono eroicamente ma, purtroppo,
il commercio fiorente grottese dei tempi passati rimane un lontano ricordo.
Chi intende assumere l’onore e l’onere di amministrare il proprio Comune,
non può non tenere conto di tali criticità ed è proprio da esse che bisogna
muovere per stilare un adeguato programma di governo.
Occorre una pianificazione che sappia pensare e porre in essere interventi
da concretizzare nel breve, nel medio e nel lungo termine, con scrupolo,
diligenza, prudenza e perizia.
Non un’elencazione di promesse che non si possono mantenere ma un
cronoprogramma che consenta di affrontare e risolvere adeguatamente sia le
problematiche afferenti l’ordinaria amministrazione sia quelle concernenti
la straordinaria amministrazione.
Ciò che è doveroso promettere e mantenere è un impegno serio e costante che
non trascuri niente e nessuno, con uno sguardo particolarmente attento e
privilegiato rivolto alle fasce più deboli.
Ed è proprio in ossequio a quanto appena detto che il presente programma,
nell’elencazione dei vari punti d’intervento, pone al primo posto i Servizi
Sociali.
(Continua a leggere l'intero
programma - versione estesa).
Chiesa. Iniziative dell'Arcidiocesi nel 30°
della visita di San Giovanni Paolo II ad Agrigento (1993-2023)
Manifesto
Chiesa. Iniziative dell'Arcidiocesi nel 30° della visita di San Giovanni
Paolo II ad Agrigento (1993-2023).
Nel 30° anniversario della storica visita di San Giovanni Paolo II ad
Agrigento, l'Arcidiocesi ha organizzato una serie di appuntamenti per i
giorni di domenica 7, lunedì 8 e martedì 9 maggio 2023.
Domenica 7 maggio
- alle ore 11.00 nella Cattedrale "San Gerlando" di Agrigento,
si terrà una solenne Celebrazione eucaristica che verrà teletrasmessa
in diretta su Rai Uno.
Lunedì 8 maggio
- alle ore 18.00 presso il Teatro "Pirandello" avrà luogo una
conversazione sul tema "A trent'anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo
II.Come è mutata la mafia? Quale sentiero ha percorso la Chiesa?",
moderata da Fabio Marchese Ragona, vaticanista Mediaset.
Si confronteranno sul tema: Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale
dello Stato della Città del Vaticano Caterina Chinnici, magistrato e deputato del
Parlamento Europeo Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e
presidente della CESi.
Le conclusioni sono affidate ad Alessandro Damiano, Arcivescovo di
Agrigento.
Sono invitati alla partecipazione i Consigli Pastorali Parrocchiali,
gruppi, movimenti, associazioni e quanti desiderano essere presenti.
Martedì 9 maggio
- alle ore 08.30 nella Valle dei Templi, "Studenti in
cammino per la legalità" da Piano San Gregorio al Tempio della
Concordia.
- alle ore 16.30, da Piazza Vittorio Emanuele partirà un "Pellegrinaggio
penitenziale" sino alla Cattedrale; seguirà la Celebrazione
eucaristica, presieduta dal vescovo Alessandro (nel XXX della visita di
San Giovanni Paolo II e nel Secondo anniversario della beatificazione del
giudice Rosario Livatino.
Per favorire la partecipazione delle comunità e valorizzare un momento
importante di Chiesa Diocesana, le parrocchie sono invitate a sospendere
le celebrazioni pomeridiane di martedì 9 maggio; a conclusione del
pellegrinaggio penitenziale i sacerdoti concelebreranno insieme al vescovo
Alessandro in Cattedrale.
Racalmuto. "Totus Tuus": nel 30° della visita di
papa Giovanni Paolo II; domenica 7 maggio alla Fondazione "Sciascia"
Manifesto
Racalmuto. "Totus Tuus": nel 30° della visita di papa Giovanni Paolo II;
domenica 7 maggio alla Fondazione "Sciascia".
Ha come titolo "Totus Tuus", ed è una manifestazione organizzata nel 30°
anniversario della visita di papa Giovanni Paolo II ad Agrigento.
A Racalmuto, presso la sede della Fondazione "Leonardo Sciascia"
(Viale della Vittoria, n. 3), domenica 7 maggio 2023 a partire dalle ore
19.00, prenderà il via l'iniziativa patrocinata dal Comune di Racalmuto,
dalla Fondazione "Leonardo Sciascia", dalla Fondazione "Teatro Valle dei
Templi", dall'Associazione internazionale "Prosperity Ukraine" e dal
Movimento Cristiano Lavoratori.
Dopo i saluti istituzionali di Vincenzo Maniglia (Sindaco di
Racalmuto e presidente della Fondazione Sciascia) e di Ivana Mantione
(Assessore alla Cultura), interverrà Enzo Sardo che curerà
l'introduzione.
Di seguito verrà proiettato il film documentario "Una vita con Karol"
con la presenza del produttore Przemyslaw Hàuser (ambasciatore
dell'Ordine Maltese).
Sarà presente il caporedattore di Radio Vaticana Luca Collodi, che
porterà alcune testimonianze.
La manifestazione sarà presieduta dall'on. Serafina Marchetta
(Deputato Segretario dell'ARS) e dall'on. Decio Terrana.
Comitini. Per gli alunni dell'Istituto "Ciranni"
arriva lo spettacolo dell'Opera dei Pupi; lunedì 8 maggio
Locandina
Comitini. Per gli alunni dell'Istituto "Ciranni" arriva lo spettacolo
dell'Opera dei Pupi; lunedì 8 maggio.
Lunedì 8 maggio 2023, alle ore 11.00 nell’Istituto scolastico "Ciranni" di
Comitini, verrà messo in scena lo spettacolo dei pupi dal titolo "Le
divertenti scorribande di Nofrio e Virticchio", a cura della "Compagnia
Marionettistica Popolare Siciliana" di Angelo Sicilia.
L'iniziativa è dell'Associazione Culturale "Nino Martoglio" di Grotte, con
il patrocinio del Comune di Comitini e dell’Istituto Comprensivo "Angelo
Roncalli" di Grotte e Comitini diretto dalla professoressa Antonina Ausilia
Uttilla.
Ideatore e direttore della manifestazione è Aristotele Cuffaro che dichiara:
"Ringrazio il Sindaco di Comitini Luigi Nigrelli per aver accolto
favorevolmente l'iniziativa sostenendola economicamente. L'intento è quello
di avvicinare e far conoscere ai più piccoli 'l'Opera dei Pupi', una delle
più importanti tradizioni della cultura siciliana".
Politica. Il Movimento 5 Stelle di Grotte:
"Lo strappo di chi ha preteso di autocandidarsi a Sindaco"
Politica. Il Movimento 5 Stelle di Grotte:
"Lo strappo di chi ha preteso di autocandidarsi a Sindaco".
L'assenza del Movimento 5 Stelle di Grotte in questa competizione elettorale
è spiegata ai cittadini tramite un comunicato diffuso attraverso i social.
Dopo un brevissimo excursus delle attività svolte dal Movimento a Grotte a
partire dal 2012 sino al 2023, la nota svela l'evoluzione e il rapido
tramonto di un "Progetto Civico" conclusosi con "lo
strappo di chi ha preteso, senza confronto, di autocandidarsi alla carica di
Sindaco". Alcuni episodi di "spartizione delle poltrone", che si
sarebbero verificati nelle ultime settimane, vengono appena accennati.
Lapidaria è l'affermazione "non abbiamo espresso candidati al Consiglio
comunale in nessuna delle due liste", la cui conseguenza è che "iniziative
diverse sono a titolo personale" (con probabile riferimento alle
candidature di Giada Vizzini nella lista "Grotte nel Cuore - Provvidenza
Sindaco" e Salvatrice Morreale nella lista "X Grotte - Paolo Pilato
Sindaco"). Di seguito pubblichiamo il comunicato.
*****
"Nel
2012 è iniziata per molti di noi l’entusiasmante avventura nel MoVimento 5
Stelle.
Protagonista nel 2013, tra le 5 liste presenti alle amministrative, è stato
il seme che ha fatto germogliare il gruppo che in questi anni ha raggiunto
traguardi insperati.
Nel 2018 con la lista M5S e l’entusiasmo dei risultati delle elezioni
regionali e nazionali, per un soffio, non vinciamo le amministrative.
C’è stata sempre una costante ad accompagnarci ad ogni tornata per le
amministrative, il tormentone che da più parti veniva ribadito “da soli non
vincerete mai”!
Forti dei 5 anni di opposizione, durante i quali abbiamo concretizzato
obiettivi di interesse collettivo (scuolabus, copertura campo della scuola
media, delibera consiliare sul contratto per la raccolta dei rifiuti votata
all’unanimità), è maturata la scelta di iniziare a lavorare per una
coalizione larga, un Progetto Civico che avrebbe visto protagonista la
comunità.
Quando già si poteva contare su 10/12 di lista (NdR: dieci candidati su
dodici), segue lo strappo di chi ha preteso, senza confronto, di
autocandidarsi alla carica di Sindaco.
Da quel momento, la coalizione costruita con entusiasmo non è più esistita,
un “fuggi fuggi” incluso il MoVimento 5 Stelle.
Assistiamo così ad uno dei più brutti periodi pre-elettorali che si
possano ricordare, dove ai programmi si sostituisce l’aritmetica
nella spartizione delle poltrone.
Giusta la rappresentanza, è democrazia, ma senza un progetto abbiamo
facilmente “resistito” alla tentazione delle innumerevoli proposte
avanzate al gruppo: “Presidente del Consiglio e due assessori”, per
fare cosa non importava purché dentro a portare voti, preferenze!
La cocente delusione maturata nelle ultime settimane, non ci ha dato il
tempo e la forza di riorganizzarci, abbiamo anche aperto al dialogo con
il PD che non ha avuto esito positivo.
Assisteremo dunque a quella che si preannuncia come il confronto tra due
liste da RdC (Reddito di Cittadinanza), misura a contrasto della povertà
tanto osteggiata ma paradossalmente in tanti - non tutti - a vedere come
soluzione personale le indennità di carica.
Per chi nutrisse ancora dubbi, sembra opportuno specificare che una cosa
è un’alleanza tra partiti, finalizzata al raggiungimento di obiettivi e
programmi di interesse collettivo, altro sono le scelte personali,
legittime, ma esclusivamente personali, che hanno messo a repentaglio
l’unità e la credibilità del nostro gruppo che ha sempre fatto della
lealtà la propria bandiera.
Quest’anno non sarà presente la lista del MoVimento e non abbiamo
espresso candidati al Consiglio comunale in nessuna delle due liste. Iniziative diverse sono a titolo personale e non per nome e per conto
degli aderenti al M5S di Grotte".
Comune. Elezioni comunali 2023 a Grotte:
confermate le 2 liste di candidati e indicati gli assessori
Provvidenza e Pilato
Comune. Elezioni comunali 2023 a Grotte: confermate le 2 liste di
candidati e indicati gli assessori.
Sono scaduti i termini per la presentazione delle liste dei
candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale e quindi i dati
diventano ufficiali.
Il primo a entrare in mattinata nell'ufficio del Segretario comunale di
Grotte è stato il candidato sindaco Paolo Pilato che ha consegnato la
sua lista "X Grotte - Paolo Pilato Sindaco", contenente anche i
nominativi dei due assessori designati: Maria Palumbo e Salvatore
Pecoraro.
Questo il simbolo prescelto, e la lista completa:
Candidato sindaco: Paolo Pilato
Assessori designati: Maria Palumbo e Salvatore Pecoraro
Candidati consiglieri: Bellavia
Caterina
Castronovo Gianni
Castelli Michele
Ciraulo Calogera Lidia
Garufo Desiderio
Liotta Liliana
Morreale Salvatrice
Puglisi Angelo
Rivituso Salvatore
Rizzo Salvatore
Vella Antonio
Zaffuto Stefania.
Successivamente
nell'ufficio del Segretario comunale si è presentato l'attuale
sindaco Alfonso Provvidenza che si ricandida con la sua lista "Grotte
nel Cuore - Provvidenza Sindaco"; i nominativi degli assessori
designati sono: Antonino Caltagirone e Giuseppe Mancuso.
Questo il simbolo - già adottato nella precedente elezione -, e la lista
completa:
Candidato sindaco: Alfonso Provvidenza
Assessori designati: Antonino Caltagirone e Giuseppe Mancuso
Candidati consiglieri: Bonsignore Giuseppe
Butera Joel
Carlisi Angelo
Di Salvo Roberta
Lombardo Lucia Maria
Magrì Gaetano Davide
Maida Crocetta
Mancuso Giuseppe
Orlando Giacomo
Sbrazzato Denise
Todaro Annamaria
Vizzini Giada.
Prende adesso ufficialmente il via la campagna elettorale a Grotte, che si
chiuderà alle 24.00 di venerdì 26 maggio; il sabato 27 sarà giorno di
"silenzio elettorale" mentre la domenica 28 e il lunedì 29 maggio si potrà
votare. Le schede saranno scrutinate immediatamente dopo la chiusura delle
urne, dalle ore 15.00 di lunedì 29.
Diritti. Ai futuri amministratori comunali:
"Sulla disabilità interventi concreti"; di Salvatore Infuso
Disabilità
Diritti.
Ai futuri amministratori comunali: "Sulla disabilità interventi concreti";
di Salvatore Infuso.
In vista delle prossime elezioni amministrative nel Comune di Grotte, del 28
e 29 maggio, ritengo sia importante affrontare le tematiche sociali in
generale, e in particolare - perché personalmente interessato - quelle sulla
disabilità.
Faccio un appello a tutti i candidati: non spot elettorali ma un impegno
per veri interventi per la disabilità.
Nonostante le leggi e i riferimenti teorici ci siano, nella realtà la
disabilità è tutelata solo a parole, perché la politica non sa concretamente
sostenerla.
Per serietà e trasparenza non basta che si inseriscano, in campagna
elettorale, uno o più punti di argomenti che riguardano i disabili.
La politica, per essere credibile e trasparente, se veramente vuole
affrontare gli argomenti riguardanti la disabilità - se concretamente vuole
-, propone un contratto con il quale le forze politiche si impegnano a
portare avanti (o iniziare):
- quali impegni;
- quali tutele introdurre o rafforzare per combattere l’abbandono, bandire
la segregazione;
- dare concretezza all’uguaglianza delle opportunità e all’inclusione
sociale delle persone con disabilità nel nostro paese di Grotte.
Quindi, per il superamento dell’handicap, alzo la voce chiedendo alla
politica non spot elettorali ma un impegno reale verso le persone con
disabilità e le loro famiglie.
E lo faccio invitando le parti politiche a sottoscrivere un vero e
proprio contratto con la Federazione, e di conseguenza con l’intero
Movimento Associativo delle persone con disabilità e con le loro famiglie
di Grotte.
Ho precedentemente, in diversi periodi, condiviso su Facebook i progetti dei
signori Franco e Andrea, come spunto da imitare.
Il signor Franco Antonello è genitore di Andrea, un ragazzo autistico; hanno
girato l'Italia: vengono contattati e si recano in ogni posto d'Italia per
cercare di fare partire progetti interessanti e importanti per i ragazzi
autistici.
Siamo abituati a vedere splendide realtà al Nord Italia ma al Sud niente
è impossibile per chi vuole; adesso è il momento di agire concretamente
con i fatti. Solo così l'inclusione sociale e la vita indipendente non saranno solo
parole che, di tanto in tanto, un politico dirà in uno dei tanti
discorsi nelle ricorrenze annuali del mondo della disabilità.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della
Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha rilasciato la
seguente dichiarazione:
"Sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per
una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e
grande dignità le difficoltà: a loro dobbiamo rispetto. Alle loro
straordinarie famiglie, ai volontari e alle associazioni che si battono per
l’affermazione dei loro diritti va oggi l’apprezzamento della Repubblica. La
Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita
dall’ONU con l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere di tutti
coloro che convivono con una forma di disabilità: si tratta di un numero
significativo di persone, a rischio di aumentare con l’invecchiamento della
popolazione. Salute, istruzione, mobilità, lavoro, sono diritti che
per le persone con disabilità rappresentano il frutto di lunghe battaglie
lastricate di dolore, mortificazione, senso di ingiustizia e impotenza,
episodi di discriminazione. L’inclusione delle persone con disabilità è
banco di prova della piena affermazione dei diritti umani. Gli importanti
progressi della tecnologia sono di ausilio per superare le limitazioni che
ostacolano la vita delle persone con disabilità, favorendone la piena
partecipazione. Va incoraggiato ogni progresso in questa direzione per
andare oltre ogni barriera. Le persone con disabilità sono una risorsa
per la comunità e la loro partecipazione alla vita della società è preziosa".
Comune. Elezioni comunali 2023: anteprima sui
candidati sindaci e consiglieri di Grotte
Provvidenza e Pilato
Comune. Elezioni comunali 2023: anteprima sui candidati sindaci e
consiglieri di Grotte.
In attesa della scadenza dei termini per la presentazione delle liste dei
candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale, fissata alle ore
12.00 di domani, mercoledì 3 maggio 2023, diamo informazione sui probabili
schieramenti. Due sono i candidati sindaci: l'uscente Alfonso Provvidenza
e l'ex sindaco Paolo Pilato.
(Alfonso Provvidenza e Paolo Pilato)
Il
simbolo della lista che sostiene Provvidenza è lo stesso della precedente
competizione elettorale, e ha come motto "Grotte nel Cuore - Provvidenza
Sindaco".
La lista che sostiene Pilato è di nuova ideazione (pur mantenendo elementi
noti come la Torre del Palo, il Tricolore, il moderno uso della "X" col
significato di "Per"); il motto che la contraddistingue è "X Grotte - Paolo
Pilato Sindaco".
Di seguito riportiamo i simboli e le liste dei nomi dei candidati (in ordine
alfabetico), precisando che sino a quando non saranno presentate
ufficialmente, sia i simboli che i nominativi sono da considerarsi non
definitivi.
(Vedi il
simbolo)
(Vedi il
simbolo)
Bonsignore Giuseppe
Butera Joel
Carlisi Angelo
Di Salvo Roberta
Lombardo Lucia Maria
Magrì Gaetano Davide
Maida Crocetta
Mancuso Giuseppe
Orlando Giacomo
Sbrazzato Denise
Todaro Annamaria
Vizzini Giada
Domani,
insieme alla conferma dei nomi dei candidati sindaci e consiglieri, dovranno
essere comunicati per ciascuna lista i nomi di almeno 2 candidati alla
carica di assessore comunale.
Dopo le ore 12.00 avrà, quindi, ufficialmente inizio la campagna elettorale,
sulla quale terremo aggiornati costantemente i nostri lettori.
Politica. Maurizio Landini (CGIL): "Una
Repubblica fondata sullo sfruttamento e sulla precarietà del lavoro"
Maurizio Landini
Politica. Maurizio Landini (CGIL): "Una Repubblica fondata sullo
sfruttamento e sulla precarietà del lavoro".
Intervento
di
Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, dal
palco di Potenza, il 1° Maggio 2023, Festa dei Lavoratori.
"Abbiamo scelto di essere qui oggi a Potenza per rimettere al centro
l'unità del Paese.
Per farlo bisogna ripartire dal lavoro, dalla centralità della persona;
mettere in condizioni le persone di vivere dignitosamente attraverso il
lavoro che fanno.
Citiamo la Costituzione perché, con la lotta al nazifascismo e la conquista
della libertà, il Primo Maggio è tornato ad essere una festa in tutto il
Paese.
Proprio per non perdere la memoria, se vogliamo guardare avanti non dobbiamo
pensare a cosa succede domani mattina, ma avere un progetto per il futuro
dell'Italia e dell'Europa.
Oggi questo non sta avvenendo.
Mentre l'articolo 1 dice che la Repubblica è fondata sul lavoro, oggi è
una Repubblica fondata sullo sfruttamento e sulla precarietà del lavoro,
sul fatto che si può essere poveri anche lavorando.
Dobbiamo cambiare la situazione con i principi basilari della Costituzione.
(...) Ho trovato irrispettoso verso la Festa dei Lavoratori fare un Consiglio
dei ministri il Primo Maggio.
Bisogna mettere al centro i lavoratori e i loro bisogni non un giorno, ma
tutto l'anno.
Lo diciamo in modo in chiaro, dopo gli scioperi per l'aumento dei salari: il
taglio del cuneo contributivo va nella direzione giusta, ma è un
provvedimento che dura fino a fine anno, non è strutturale, mentre noi
vogliamo risposte serie. (...)
Abbiamo chiesto, dunque, una vera riforma fiscale che riduca la pressione
su lavoratori dipendenti e pensionati.
Abbiamo chiesto di tassare gli extra profitti, oggi l'Irpef la
pagano lavoratori e pensionati che tengono in piedi l'Italia.
Siamo il Paese dell'evasione.
Salari e pensioni contribuiscono per il 40% alle entrate mentre le rendite
finanziarie pagano il 20%, è un'ingiustizia fondamentale. Qualsiasi
reddito deve pagare lo stesso contributo per il fisco. (...)
In questi anni si è tagliata la sanità e la scuola.
Il fisco serve per garantire gli stessi diritti e le stesse tutele a tutte
le persone.
C'è una contraddizione: siamo stati chiamati dal governo per il taglio del
cuneo contributivo, su cui siamo d'accordo, ma è lo stesso governo che nella
delega fiscale va nella direzione opposta, vuole introdurre la flat tax e
non colpisce l'evasione. (...)
Se vogliamo dare un futuro al Paese dobbiamo mettere al centro i giovani.
Lo diciamo all'esecutivo che ha paura degli stranieri e vuole mettere le
barriere: sono più i ragazzi che lasciano l'Italia rispetto a quelli che
arrivano nel nostro Paese. Come si può dire a un giovane che prenderà
500-600 euro, e si trova davanti una precarietà senza fine? (...)
Se non avremo risposte dal governo, siamo pronti a continuare la
mobilitazione, finché non avremmo ottenuto risultati.
Non hanno vinto, non ce la faranno.
Viva il Primo Maggio e i lavoratori, viva Cgil, Cisl e Uil, andiamo avanti
insieme".