Lettere.
Proposta: "La via dei personaggi illustri di Grotte"; dell'arch. Antonio
Salvaggio
Murale
Murale
Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte dell'architetto Antonio
Salvaggio, con la quale avanza una proposta al fine di valorizzare il
territorio comunale.
*****
"Egregio
Direttore,
lo scorso 8 maggio il paese di Grotte è stato protagonista di una puntata
della
trasmissione su RAI 3 'Geo' durante la quale la giornalista Angela
Seracchioli, percorrendo l’itinerario della Magna via Francigena che collega
Palermo ad Agrigento, ha illustrato la tappa che da Grotte iil paese delle
grotte e dei murales' così come lo ha definito, porta a Joppolo Giancaxio.
Nella breve presentazione della storia del paese, spiegandone il motivo da
cui prende il nome dovuto alla presenza delle numerose grotte scavate nella
roccia appunto, la giornalista si è soffermata sulla presenza dei murales,
ormai parte integrante dello skyline di alcuni scorci del centro, realizzati
grazie al contributo dei maestri dell’associazione 'La Biddina' e che stanno
diventando sempre di più una delle attrattive principali del nostro paese.
Da qui si potrebbe prendere lo spunto per valorizzare queste opere d’arte,
assieme allo spazio circostante, rappresentato da uno slargo o da una
piazzetta che in alcuni casi ricalcano il sedime di vecchi edifici
abbandonati e crollati, intitolandole alla memoria dei personaggi più
importanti che nel tempo si sono distinti, a vario titolo, dando un
contribuito importante alla storia di Grotte.
Immagino
l’istituzione di un sistema di piazzette collegate da un percorso urbano che
potrebbe definirsi 'La via personaggi illustri', indetto con consultazione
pubblica e arricchito dal prezioso contributo dei maestri dell’associazione
'La Biddina', il cui punto di arrivo sarebbe rappresentato da una fondazione
dedicata ai personaggi ricordati lungo il percorso, magari ricavata in un
edificio di proprietà dell’amministrazione comunale o gentilmente donato da
qualche privato illuminato.
Penso
una nuova visione di centro storico e di spazio urbano suggerendo una
revisione e una variante al Piano di recupero del Centro Storico vigente che
contempli, sempre nel rispetto dei vincoli delle zone A per i centri
storici, così come è stato fatto per il Collegio di Maria, l’eliminazione
del pericolo per l’incolumità pubblica consentendo la demolizione di alcune
case ormai ridotte a ruderi o meglio a 'superfetazioni urbane', che i
proprietari, spesso residenti all’estero, non sono in grado di
ristrutturare; si creerebbe in questo modo l’impulso per avviare un processo
virtuoso per la riqualificazione e il recupero di interi isolati,
ripopolando i quartieri, seppur con le difficoltà logistiche del centro
storico e dare la possibilità a chi ha poche disponibilità economiche di
sfruttare lo strumento dell’acquisto delle 'case a un euro' oltre agli
incentivi dello Stato sulla detrazione fiscale e perché no di contribuire
alla riduzione del consumo di suolo".
Chiesa. Festa liturgica della Madonna
delle Grazie; celebrazioni dal 1° luglio
Chiesa "Madonna delle Grazie"
Interno
Il Comitato
per i Festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie in
Grotte, presieduto dal parroco don Sergio Sanfilippo, su indicazione
del Consiglio Pastorale Parrocchiale della parrocchia Madonna del Carmelo, ha stilato il
programma della festa liturgica della Madonna delle Grazie, che
ricorre il 2 luglio, e sulle adorazioni estive presso l'omonima
chiesetta.
Questo il programma della festa liturgica e l'orario delle celebrazioni.
Lunedì 1 luglio - nella chiesa Madonna delle Grazie - ore
18.00 santo Rosario - ore 18.30 santa Messa
Martedì 2 luglio - Festa liturgica della Madonna delle Grazie - nella chiesa Madonna delle Grazie
- ore 09.00 santa Messa - ore 18.00 santo Rosario - ore 18.30 santa
Messa Giovedì 4 luglio - nella chiesa Madonna delle Grazie
- ore 21.00 Adorazione eucaristica all'aperto Tutti
i giovedì di luglio e agosto- nella chiesa Madonna delle Grazie
- ore 21.00 Adorazione eucaristica all'aperto.
Politica. On. Rosellina Marchetta: "Cordoglio
per la morte sul lavoro del giovane operaio di Canicatti"
On. Serafina Marchetta
"Esprimo
vivo cordoglio ai familiari per la prematura scomparsa del giovane Angelo
Giardina, ennesima vittima di una continua strage silenziosa che colpisce
tanti lavoratori. Credo sia necessario da un lato approfondire l'ennesima e
assurda vicenda che coinvolge un giovane lavoratore accertando tutte le
responsabilità, dall' altro è sempre più necessario un investimento
importante nella formazione alla prevenzione iniziando soprattutto nelle
scuole, un luogo educativo per far capire fin da subito che in ogni
categoria di lavoro esiste un rischio di infortunio, di malattia
professionale, di morte".
Questa la dichiarazione dell'on. Rosellina Marchetta, Deputato
Segretario all'ARS, dopo la tragedia che ha coinvolto a Canicatti l'operaio
di 21 anni, Angelo Giardina, morto mentre era al lavoro in un
capannone di un’impresa edile che produce manufatti in calcestruzzo. Secondo
una prima ricostruzione sarebbe rimasto travolto da carrello elevatore che
stava manovrando.
Scuola.
Fine anno scolastico: intervista alla preside del "Roncalli" Antonina
Ausilia Uttilla
Guarda il video
Fine
anno scolastico: intervista alla
prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla, dirigente scolastico dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini (guarda
il video).
Lo scorso mercoledì
26 giugno, la dirigente scolastica prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla, a
conclusione della sua esperienza triennale come Capo dell'Istituto, ha
rilasciato un'intervista al direttore di Grotte.info Quotidiano, Carmelo
Arnone.
Attualità.
Il presidente Mattarella nel 44° della strage di Ustica: "Una piena
verità ancora manca"
Museo per la memoria di Ustica
Il
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del
44° anniversario della strage di Ustica, ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
«Nel cielo di Ustica, 44 anni or sono, si compì una strage di dimensioni
immani. Rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da
Bologna a Palermo. La Repubblica fu profondamente segnata da quella
tragedia, che resta una ferita aperta anche perché una piena verità
ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia che alimenta la
vita democratica.
Nel giorno dell’anniversario, desidero anzitutto rinnovare i sensi di una
profonda solidarietà ai familiari delle vittime, che non si sono
arresi davanti a opacità, ostacoli, distorsioni e hanno sempre cercato,
pur in condizione di umana sofferenza, di fare luce sulle circostanze e le
responsabilità della tragedia.
La loro opera, unita a quella di uomini dello Stato che hanno compiuto con
capacità e dedizione il loro dovere, ha contribuito a diradare nebbie e a
ricostruire lo scenario di quel tragico evento.
Sulla strada della ricostruzione della verità, passi significativi sono
stati compiuti. Ne offre testimonianza il Museo per la Memoria di Ustica,
aperto a Bologna. La Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere
collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che
avvenne il 27 giugno 1980. Al tempo stesso la memoria è anche trasmissione,
ai più giovani, dei valori di impegno civile che sorreggono la dignità e
la forza di una comunità e le consentono di affrontare le circostanze
più dolorose e difficili».
Università.
"Eccellente" il Dottorato di ricerca in Ingegneria Chimica conseguito
dal dott. Carmelo Morgante
Dott. Carmelo Morgante
Academic activities
Ieri, mercoledì 26 giugno 2024, presso la sede del Dipartimento di
Ingegneria Chimica e dei Materiali dell'Università degli Studi di Palermo,
il dott. Carmelo Morgante ha concluso il suo Dottorato di ricerca
in Ingegneria Chimica (PhD in Chemical, Environmental, Biomedical,
Hydraulic and Materials Engineering) ottenendo il giudizio finale di "Eccellente".
Dinanzi alla Commissione il dott. Morgante ha discusso la tesi dal titolo:
Valorisation of waste brines from the Desalination industry through circular
economy approaches (Valorizzazione delle "soluzioni concentrate di sale" di
scarto dell'industria della dissalazione attraverso approcci di economia
circolare), alla presenza del relatore prof. Alessandro Tamburini e dei
co-relatori dott. Fabrizio Vassallo, dott. Julio López Rodríguez, prof.
Vittorio Boffa e prof. Jose Luis Cortina Pallas.
Nel curriculum del dott. Carmelo Morgante, che ha svolto il dottorato di
ricerca in Danimarca, Spagna, nei Paesi Bassi e con un
periodo di sperimentazione a Lampedusa, vengono riportati: 6
pubblicazioni come primo autore, 62 citazioni, un brevetto
(U.S. Patent) con un'azienda privata di dissalazione (la più grande del
mondo) e ben 2 premi internazionali.
Al dott. Carmelo Morgante, dalla nostra Redazione, i più calorosi auguri di una brillante
carriera.
Attualità.
Papa Francesco: "I trafficanti di droga sono criminali, sono assassini!"
Papa Francesco
"I
trafficanti di droga sono criminali, sono assassini!", è quanto
affermato da Papa Francesco nell'Udienza tenuta ieri, mercoledì 26
giugno 2024 nell'udienza generale in Piazza San Pietro, in occasione della
Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga.
Di
seguito il testo completo del suo discorso.
"Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito
di droga, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1987.
Il tema di quest’anno è Le prove sono chiare: bisogna investire nella
prevenzione.
San Giovanni Paolo II ha affermato che «l’abuso di droga impoverisce ogni
comunità in cui è presente. Diminuisce la forza umana e la fibra morale.
Mina i valori stimati. Distrugge la voglia di vivere e di contribuire a una
società migliore».
Questo fa l’abuso di droga e l’uso di droga.
Ricordiamo però, al tempo stesso, che ogni tossicodipendente «porta con
sé una storia personale diversa, che deve essere ascoltata, compresa, amata
e, per quanto possibile, guarita e purificata. [...] Continuano ad avere,
più che mai, una dignità, in quanto persone che sono figli di Dio». Tutti
hanno una dignità. Non possiamo tuttavia ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli
spacciatori e dei trafficanti di droga. Sono degli assassini!
Papa
Benedetto XVI usò parole severe durante una visita a una comunità
terapeutica: «Dico ai trafficanti di droga che riflettano sul male che
stanno facendo a una moltitudine di giovani e di adulti di tutti gli strati
sociali: Dio chiederà loro conto di ciò che hanno fatto. La dignità umana
non può essere calpestata in questo modo».
E la droga calpesta la dignità umana.
Una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone
il consumo - questa è una fantasia -, come è stato proposto, o già attuato,
in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più.
Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro
famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione
e al traffico di queste sostanze pericolose. Quanti trafficanti di morte ci sono - perché i trafficanti di droga sono
trafficanti di morte -, spinti dalla logica del potere e del denaro ad ogni
costo!
E questa piaga, che produce violenza e semina sofferenza e morte, esige
dalla società nel suo complesso un atto di coraggio.
La produzione e il traffico di droga hanno un impatto distruttivo anche
sulla nostra casa comune. Ad esempio, questo è diventato sempre più evidente
nel bacino amazzonico.
Un’altra via prioritaria per contrastare l’abuso e il traffico di droghe
è quella della prevenzione, che si fa promuovendo maggiore giustizia,
educando i giovani ai valori che costruiscono la vita personale e
comunitaria, accompagnando chi è in difficoltà e dando speranza nel futuro.
Nei miei viaggi in diverse diocesi e vari Paesi, ho potuto visitare diverse
comunità di recupero ispirate dal Vangelo. Esse sono una testimonianza forte
e piena di speranza dell’impegno di preti, consacrati e laici di mettere in
pratica la parabola del Buon Samaritano.
Così pure sono confortato dagli sforzi intrapresi da varie Conferenze
episcopali per promuovere legislazioni e politiche giuste riguardo al
trattamento delle persone dipendenti dall’uso di droghe e alla prevenzione
per fermare questo flagello.
A titolo di esempio, segnalo la rete de La Pastoral Latinoamericana de
Acompañamiento y Prevençión de Adicciones (PLAPA). Lo statuto di questa rete
riconosce che «la dipendenza da alcol, da sostanze psicoattive e altre
forme di dipendenza (pornografia, nuove tecnologie ecc.) … è un problema che
ci colpisce indistintamente, al di là delle differenze geografiche, sociali,
culturali, religiose e di età. Nonostante le differenze, ... vogliamo
organizzarci come una comunità: condividere le esperienze, l’entusiasmo, le
difficoltà».
Menziono inoltre i Vescovi dell’Africa Australe, che nel novembre 2023 hanno
convocato una riunione sul tema “Dare potere ai giovani come agenti di
pace e speranza”.
I rappresentanti dei giovani presenti all’incontro hanno riconosciuto
quell’assemblea come una «pietra miliare significativa orientata verso
una gioventù sana e attiva in tutta la regione».
Hanno inoltre promesso: «Accettiamo il ruolo di ambasciatori e
sostenitori della lotta contro l’uso di sostanze stupefacenti. Chiediamo a
tutti i giovani di essere sempre empatici gli uni con gli altri».
Cari fratelli e sorelle, di fronte alla tragica situazione della
tossicodipendenza di milioni di persone in tutto il mondo, di fronte allo
scandalo della produzione e del traffico illecito di tali droghe, «non
possiamo essere indifferenti. Il Signore Gesù si è fermato, si è fatto
vicino, ha curato le piaghe. Sullo stile della sua prossimità, siamo
chiamati anche noi ad agire, a fermarci davanti alle situazioni di fragilità
e di dolore, a saper ascoltare il grido della solitudine e dell’angoscia, a
chinarci per sollevare e riportare a nuova vita coloro che cadono nella
schiavitù della droga».
E preghiamo per quei criminali che danno la droga ai giovani: sono
criminali, sono assassini! Preghiamo per la loro conversione.
In questa Giornata Mondiale contro la droga, come cristiani e comunità
ecclesiali rinnoviamo il nostro impegno di preghiera e di lavoro contro la
droga.
Grazie!".
Riconoscimenti. Per Giacomo Vaccarello, giovane
donatore di sangue, attestato dalla Presidenza della Regione
Giacomo Pio Vaccarello
Donazione
Un
"Attestato di stima, di gratitudine e di riconoscenza", verrà
conferito a Giacomo Pio Vaccarello in qualità di giovane diciottenne,
per la sua prima donazione di sangue.
Lo scorso 19 maggio 2024 Giacomo Pio Vaccarello, appena maggiorenne, si
recava nel Punto di Raccolta Avis di Grotte, in Via Ingrao, per
effettuare la sua prima donazione di sangue.
In occasione della Giornata regionale della donazione, indetta per
giovedì 4 luglio 2024, la Regione Siciliana intende dare ampio risalto a
tutto il sistema trasfusionale siciliano che con la sua organizzazione ha
contribuito e continua a contribuire ed a garantire i Livelli Essenziali di
Assistenza trasfusionali degli ospedali siciliani. Nel contesto della
manifestazione, che si terrà presso la Sala Mattarella dell'Assemblea
Regionale Siciliana, al Palazzo dei Normanni, con inizio alle ore 10.00,
le massime Autorità regionali rilasceranno un attestato di stima, di
gratitudine e di riconoscenza anche ai donatori che hanno assicurato almeno
150 donazioni ed a quelli. di diciotto anni di età, che hanno effettuato la
prima donazione nel corso dell'anno 2024 assicurandone, in tal modo, il
ricambio generazionale. Tra i giovani siciliani che riceveranno il
riconoscimento, anche il grottese Giacomo Pio Vaccarello, che per
l'occasione sarà accompagnato dal presidente dell'Avis comunale di GrottePietro Zucchetto.
Alla fine dell'incontro è prevista la visita del Palazzo Reale e della
Cappella Palatina, che sarà effettuata a cura della Fondazione Federico II.
Attualità. Julian Assange finalmente libero;
partito in aereo dal Regno Unito verso l'Australia
Assange libero
È
finalmente libero Julian Assange, dopo un lungo iter giudiziario durato
14 anni, da quando, nel 2010, tramite il suo WikiLeaks, pubblicò
documenti statunitensi secretati sui crimini
di guerra americani (guarda
il video "Collateral Murder").
Ma è
una libertà amara, dopo 7 anni di privazione della libertà personale
(dal 2012 al 2019) dentro le mura dell'ambasciata dell'Ecuador presso la
quale aveva ottenuto asilo politico, e poi oltre 5 anni trascorsi -
senza nessuna condanna - nella cella di un carcere di massima
sicurezza del Regno Unito; libertà ottenuta su cauzione dall’Alta corte di
Londra a seguito di un accordo tra i suoi legali e
Washington: dichiararsi colpevole in cambio di una condanna a 62 mesi di
carcere (quelli già trascorsi in cella).
Ieri pomeriggio , dopo essere stato rilasciato, si è imbarcato su un aereo
che lo porterà dapprima nelle Isole
Marianne Settentrionali (territorio americano), per affrontare -
mercoledì mattina - un giudice (è una parte del patteggiamento che dovrebbe
ridargli la libertà) e dopo avrà la possibilità di tornare in Australia.
Mentre rimangono impuniti i crimini di guerra americani, viene
condannato un giornalista che ha avuto l'ardire di rendere note all'opinione
pubblica le condotte criminali dei militari USA. Perché - secondo l'FBI
e il Dipartimento di Giustizia - il mondo deve capire chi è che comanda, chi
può fare e disfare il bello e il cattivo tempo.
Per il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Assange
è stato complice delle azioni di Chelsea Manning, ex analista
dell'intelligence dell'esercito degli Stati Uniti, nell'"ottenere e
divulgare illegalmente documenti classificati relativi alla difesa
nazionale". Uno dei più controversi tra le pubblicazioni di WikiLeaks è
stato un video del 2007 che mostrava un attacco con elicottero militare
statunitense a Baghdad, in cui sono state uccise 11 persone, tra cui due
giornalisti della Reuters (guarda
il video).
Se fosse stato estradato negli negli Stati Uniti e condannato, Assange
avrebbe rischiato una pena sino a 175 anni di carcere.
Servizi.
Crisi idrica: incontro in Prefettura; come chiamare le autobotti censite
da AICA e come pagare
Crisi idrica
Lo
scorso venerdì 21 giugno 2024, presso la Prefettura di Agrigento, si
è tenuta una riunione nella quale sono state stabilite due diverse
modalità di approvvigionamento dell'acqua per i residenti in provincia:
una per chi ha un contratto con Aica e quindi viene rifornito ordinariamente
dall'Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini e l'altra per chi non ha nessun
rapporto contrattuale con Aica.
Ecco quale sarà l'iter valido per tutti i Comuni della provincia, partendo
dal Capoluogo.
La prima opzione riguarda quanti hanno un rapporto contrattuale
con Aica e sono senz'acqua: potranno richiedere l'intervento
dell'autobotte chiamando direttamente Aica. Sarà quest'ultima a contattare
le ditte di autobotte, seguendo una lista. Fatta salva la possibilità per
l'utente di poter scegliere la propria ditta di fiducia, ma sempre dopo aver
chiamato Aica e averlo concordato. Quindi la chiamata va fatta ad Aica e non
alla ditta di autobotti. Per esempio: Tizio chiama Aica e Aica manderà
l'autobotte, oppure Tizio attraverso Aica sceglie la ditta di fiducia
fra quelle accreditate (vedi
l'elenco delle ditte accreditate). L'utente dovrà pagare il trasporto,
mentre l'acqua che verrà rifornita verrà addebitata in bolletta.
La seconda ipotesi riguarda chi non ha rapporti in essere con Aica:
chiamerà direttamente gli autobottisti sulla base dell'elenco
prefissato da Aica (vedi
l'elenco delle ditte accreditate). Sul sito di Aica ci sarà un elenco di
autobottisti censiti. L'autobottista andrà a rifornirsi presso il centro di
distribuzione, farà il trasporto dell'acqua e la scaricherà all'utente.
Il trasporto verrà pagato all'autobottista, l'acqua all'Aica. In
questo caso, l'autobottista avrà con sè un modulo che dovrà essere compilato
con nome, cognome, codice fiscale, via di residenza, indirizzo mail, numero
di telefono. Nel modulo verrà indicata la quantità d'acqua di cui l'utente
viene rifornito e il costo per metri cubi. Somma che dovrà essere pagata ad
Aica che manderà a casa del cittadino un bollettino. A titolo
d'esempio: se si riceverà un quantitativo d'acqua per cui si dovranno pagare
40 euro, la riscossione la farà l'Aica. L'autobottista andrà da Aica con il
modellino compilato e dirà: sono stato chiamato da Tizio, sono andato lì, ho
scaricato 20 metri cubi di acqua, questa è la ricevuta. Aica potrà così
contabilizzare, censire l'utente e chiedergli il pagamento di quel
quantitativo di acqua.
Due canali diversi: uno per chi ha un rapporto in essere con Aica e uno per
chi questo rapporto non ce l'ha.
Tuttavia, tutti gli autobottisti censiti garantiscono che l'acqua
proviene da Aica e quindi è un'acqua salubre.
Qualora dovessero essere chiamati autobottisti che non sono nell'elenco
prefissato da Aica si starà chiamando un soggetto abusivo e non si conoscerà
la provenienza dell'acqua.
In conclusione, le modalità sono chiare: all'autobottista si paga solo il
trasporto; invece, Aica chiederà i soldi dell'acqua che ha
fornito o, ordinariamente, nella classica bolletta oppure con un
bollettino che arriverà via mail. All'autobottista non si paga l'acqua
e, di fatto, l'autobottista censito diventa il braccio operativo di Aica.
Volontariato.
Il nostro Punto di Raccolta Avis riconosciuto come presidio sanitario";
di Pietro Zucchetto
Pietro Zucchetto
Oggi,
domenica 23 giugno 2024, possiamo finalmente affermare che il Punto di
Raccolta di sangue dell'Avis Comunale di Grotte OdV è stato riconosciuto dai
nostri cittadini quale “presidio sanitario” a tutti gli effetti.
Questo era ed è rimasto il nostro auspicio fin da sempre.
Infatti con un flusso sempre normale e senza mai assembramenti, a fine
giornata (leggi: alle ore 12.05) contavamo i seguenti numeri:
- 5 controlli annuali;
- 6 controlli extra;
- 8 pre-donazioni;
- 17 donazioni;
- 2 prime donazioni.
Come si può notare, nella nostra sede AVIS oggi sono entrati e sono stati
serviti ben 38 soci donatori.
Il bello della giornata odierna l'hanno fatto le 11 persone che
sono venute a controllare il proprio stato di salute da noi. Questo di
sicuro è un piccolo ma grande riconoscimento che la gente ci tributa.
Noi tutti del Direttivo ne siamo davvero orgogliosi e speriamo che queste
giornate possano ripetersi con una certa frequenza.
Il traguardo ambizioso di quota 450 sacche è sempre alla nostra portata.
Grazie sempre a tutti voi!
Nota bene: le prossime giornate di raccolta, per le quali c'è ancora
la possibilità di prenotarsi sono: il 14 e 28 di luglio e l’11 e
il 25 di agosto.
Tutti noi donatori di sangue abbiamo il dovere di donare il sangue prima di
partire per le ferie.
Vi aspettiamo sempre più numerosi.
Servizi.
Crisi idrica: autobotte di AICA su richiesta per le emergenze. Tranne i
fine settimana e i festivi
Autobotte
Tramite
un comunicato l'AICA (Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini) ha
informato gli utenti di aver predisposto la possibilità di richiedere il
servizio di
approvvigionamento idrico mediante autobotte.
"A
seguito dell’emergenza idrica che ha colpito il territorio e per far fronte
alle necessità degli utenti, AICA ha approntato un sistema di
approvvigionamento idrico sostitutivo mediante autobotti - si legge nel
comunicato -. Per accedere al servizio, gli utenti possono utilizzare il
canale telefonico aziendale contattando gli operatori del Call Center al
numero 0922441539. In alternativa, è possibile utilizzare l’apposito
modulo di richiesta di fornitura idrica, da compilare e trasmettere
online, disponibile sul sito istituzionale di AICA al seguente
indirizzo:
https://www.aicaonline.it/richiesta-servizio-approvvigionamento-idrico-mediante-autobotte/.
Si precisa che le richieste pervenute verranno evase dal lunedì al
venerdì, compatibilmente con la disponibilità delle risorse impiegate.
Le richieste pervenute il sabato, la domenica e nei giorni festivi
saranno prese in carico il primo giorno lavorativo successivo. Per poter
accedere al servizio tramite il modulo online, è obbligatorio fornire nome,
cognome, numero di telefono, indirizzo della fornitura e codice anagrafica.
Confidiamo - conclude la nota - nella collaborazione di tutti per
gestire al meglio questa situazione di emergenza".
Secondo quanto scritto, i cittadini che dovessero rimanere senz'acqua
potranno contattare gli uffici dell'AICA per richiedere il rifornimento
tramite l'autobotte, ma solo dal lunedì al venerdì; il servizio sarà
effettuato "compatibilmente con la disponibilità delle risorse impiegate",
cioè se - e quando - ci sarà l'autobotte disponibile. In caso di
"indisponibilità delle risorse" gli utenti dovranno rimanere senz'acqua
oppure provvedere in altro modo (mentre aumentano di giorno in giorno i
prezzi delle forniture tramite autobotti private, da pagare rigorosamente in
contanti e a nero). Chi dovesse rimanere a secco nei giorni di sabato,
domenica o festivi, dovrà rassegnarsi a fare a meno dell'acqua, perché
l'AICA in quei giorni non assicura il servizio; le eventuale richieste "saranno
prese in carico il primo giorno lavorativo successivo". Utente della
provincia di Agrigento avvisato.
Attualità. "Si chiamava Satnam Singh. Quanto
siamo razzisti noi italiani?"; di Enzo
Napoli
Enzo Napoli
Manifestazione
Si chiamava Satnam Singh.
Era un uomo di appena 31 anni con un nome ed un cognome, non un "immigrato",
come raccontano i giornali, come se la sua vita valesse un po' di meno di
quella di tutti gli altri lavoratori che muoiono ogni giorno perché i
padroni non garantiscono la sicurezza necessaria.
Stavolta è anche peggio, perché un criminale lo ha lasciato morire invece
che tentare di salvarlo.
Se a rimanere schiacciato dal rullo di un
trattore fosse stato un italiano, probabilmente avrebbe fatto la stessa
cosa; forse no.
Ed è in questo "forse" che sta, per intero, un dubbio atroce che non
riguarda solo il caporalato, lo sfruttamento nei campi, la tragedia delle
morti bianche sul posto del lavoro.
Quanto siamo razzisti, noi italiani?
Che siano nigeriani, singalesi, marocchini, etiopi, mauriziani, hanno la
pelle più scura della nostra e che lo si ammetta o no, per una gran parte di
italiani sono comunque "negri".
Negri: ci giriamo attorno, camuffiamo la questione, neghiamo l'evidenza, ma
secoli di storia non hanno cancellato la vergogna del razzismo e dello
schiavismo.
Dimentichiamo che il fascismo è nato in Italia e che in Germania, come sono
bravissimi a fare in ogni altra cosa, lo hanno perfezionato e trasformato
nella più efficiente macchina di sterminio razzista di tutti i tempi.
Satnam Singh era uno schiavo come lo sono milioni di altre persone in
Italia. Senza diritti e senza nome.
Quelli come Vannacci non lo nascondono, ma i razzisti in Italia sono
tantissimi, votano, eleggono i governi ed i loro voti fanno comodo. I più
giovani gridano ancora "sieg heil".
Certo, la prendono alla lontana, ci girano attorno, ma la verità è che i
negri qui possono starci solo se fanno gli schiavi nei campi, nelle
fabbriche, se non si fanno vedere, nelle cucine dei ristoranti, a fare le
pulizie e tutti gli altri lavori che i "bianchi" non fanno più.
Danno fastidio se sono a lavare vetri ai semafori, se sono per strada a
cazzeggiare, persino se vengono eletti in parlamento.
Andrà sempre peggio, perché la vergogna andrà sempre più assottigliandosi ed
i Vannacci aumenteranno.
No, noi italiani non siamo "brava gente".
Magari facciamo finta di esserlo, ma se ci guardassimo meglio allo specchio,
vedremmo tutte le rughe profonde di una tristissima ipocrisia.
Chiesa.
"In ricordo di mons. Guglielmo Giaquinta"; di Mariolina Spalanca.
Incontro il 30 giugno a Canicatti
Programma
In
ricordo di mons. Guglielmo Giaquinta.
La Famiglia Pro Sanctitate - presente nella nostra Diocesi, nonché in altri
posti della Sicilia, dell’Italia e del mondo - quest’anno, ricorda il
trentennale del dies natalis del suo Fondatore, il servo di Dio
Guglielmo Giaquinta, Apostolo della vocazione universale alla santità.
Mons.
Giaquinta, nel 1994, tornava alla casa del Padre, lasciando, al Movimento ed
alla Chiesa tutta, una verità semplice e, al contempo, rivoluzionaria: “Chi
è il santo? Il santo … è un uomo non completo che aspira alla completezza;
l’affamato di un amore che egli possiede già, ma solo parzialmente; una
creatura bisognosa dei fratelli a cui cerca di dare non il superfluo della
sua abbondanza ma tutto ciò che gli è possibile; un uomo immerso nell’oggi
ma che guardando l’eterno cerca di anticiparlo, secondo le sue possibilità,
nel tempo che egli vive”.
A 30 anni dalla sua scomparsa, il pensiero e l’opera di Giaquinta sono
ancora vivi e fecondi nella Chiesa e nella società.
In memoria del Fondatore, il Movimento Pro Sanctitate ha programmato una
serie di eventi di carattere non esclusivamente celebrativo, ma che vogliono
proporsi, anche, quali occasioni di riflessione e di riscoperta
dell’attualità del suo pensiero.
In particolare, in Sicilia, è previsto un raduno regionale, che avrà
luogo il 30 giugno prossimo a Canicattì, presso la Chiesa di Santa
Chiara, dove il momento centrale sarà la Concelebrazione Eucaristica,
presieduta da S.E. Mons. Salvatore Rumeo (Vescovo di Noto e delegato
episcopale per la CESi, per il Laicato), alla presenza del nostro
Arcivescovo, S.E. Mons. Alessandro Damiano, di S.E. Mons.
Salvatore Di Cristina (Consulente ecclesiastico nazionale del Mov. Pro
Sanctitate, Arcivescovo emerito di Monreale), di tanti Sacerdoti-Amici del
Movimento e di numerosi membri e simpatizzanti.
La scelta della Città di Canicattì, terra nativa del Beato Livatino, non è
un caso!
Evidente è il trait d'union fra il carisma della chiamata universale alla
santità e la concreta possibilità di tradurlo in fatti, di renderlo vita…
santità nella quotidianità. Rosario Livatino ne è indiscusso esempio.
“Una cosa è conoscere che cosa sia la santità”, ci ricorda Padre
Guglielmo, “un’altra cosa è vivere la santità”.
In attesa di incontrarci il 30 giugno a Canicattì (cfr.
programma della giornata), buon cammino di santità a tutti!
Scuola.
Premi per l'Orchestra del "Roncalli" ai concorsi musicali di Scicli,
Serradifalco e Racalmuto
Orchestra scolastica
Al
termine dell'anno scolastico 2023/2024, del tutto positivo è il bilancio del
percorso di formazione musicale seguito dall'Orchestra scolastica
dell’Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini,
diretto dalla prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla.
L'entusiasmo della partecipazione a tre concorsi musicali è stato premiato
con i risultati ottenuti dalla compagine musicale del "Roncalli".
"Un
plauso - ha dichiarato la Dirigente Scolastica - a chi ha creduto a
questi momenti e a chi ha voluto prendervi parte mettendosi in gioco, perché
l’importante non è vincere a tutti i costi ma partecipare. Ad maiora semper!".
Le emozioni sono iniziate il 21 maggio, con l’esibizione
dell'ensemble (formata da circa 70 studenti, sotto la guida dei docenti di
strumento Calogero Cino, Calogero Tulumello, Fabrizio Cataldo Aquilina,
Salvatore Luna e Roberto Puccio) al Concorso Musicale "Paolo Ferro"
di Scicli (RG), nel quale i giovani di Grotte e Comitini hanno
conquistando il 1° premio con la votazione di 97/100.
Il successivo 24 maggio vi è stata la partecipazione - dell'ensamble
e di un gruppo di solisti - al Concorso Musicale "Serradifalco Città
della musica".
Hanno ottenuto riconoscimenti:
- Farruggia Giorgia (pianoforte), 1° Premio Assoluto con votazione 100/100,
che ha rappresentato la scuola durante la "Serata Finale dei Vincitori";
- Grassagliata Sofia (pianoforte), 1° Premio con votazione 98/100, che ha
rappresentato la scuola durante la "Serata Finale dei Vincitori";
- Castronovo Vittorio (pianoforte), 1° Premio con votazione 97/100;
- Alfano Miriana Maria Pia (pianoforte), 1° Premio con votazione 95/100;
- Bertolino Raffaele (clarinetto), 1° Premio con votazione 95/100;
- La Mendola Giorgia (pianoforte), 1° Premio con votazione 95/100;
- Pasaro Elaudia (pianoforte), 2° Premio con votazione 90/100.
Poi, il 3 giugno, l’orchestra del "Roncalli" ha partecipato al
Concorso Musicale "Rahal" X Edizione, al Teatro Regina Margherita
di Racalmuto ed ha conquistato il Primo Premio con la votazione di
96/100.
Anche in questo concorso hanno ottenuto premi i solisti:
- Bertolino Raffaele (clarinetto), 1° Premio Assoluto con votazione 100/100,
che ha rappresentato la scuola durante la “Serata Finale dei Vincitori”;
- Castronovo Vittorio (pianoforte), 1° Premio con votazione 95/100;
- Farruggia Giorgia (pianoforte), 2° Premio con votazione 94/100;
- Grassagliata Sofia (Pianoforte) 2° Premio con votazione 90/100;
- Alfano Miriana Maria Pia (pianoforte), 3° Premio con votazione 89/100;
- La Mendola Giorgia (pianoforte), 3° Premio con votazione 89/100;
- Pasaro Elaudia (pianoforte), 3° Premio con votazione 89/100;
- Zaberca Sara (pianoforte), 3° Premio con votazione 86/100.
In tutti e tre i concorsi gli studenti del "Roncalli", che si sono
confrontati con orchestre della Sicilia, della Calabria e della Sardegna,
hanno conquistato il cuore della giuria, dimostrando competenza tecnica e
profonda sensibilità musicale.
Comune. Avviso
per la costituzione della "Consulta Giovanile"; domande entro il
30 giugno
Consulta Giovanile
I giovani di Grotte che vorranno far parte della "Consulta Giovanile"
possono presentare istanza entro il 30 giugno 2024 (scarica
qui il modulo).
Il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, con un
avviso pubblico a firma sua e del sindaco Alfonso Provvidenza, ha
reso nota la sua intenzione di istituire una "Consulta Giovanile", al fine
di dare la possibilità ai giovani (dai 14 ai 29 anni) di poter
esprimere pareri e proposte.
Di seguito il testo dell'Avviso.
*****
COMUNE
DI GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
Avviso per la manifestazione di disponibilità per la costituzione della
Consulta Giovanile - entro il 30/06/2024.
- Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 45 del 07/11/2018
“Regolamento generale per l'istituzione ed il funzionamento di consulte e
gruppi di lavoro”;
- Ritenuto di procedere, ai sensi dell’art. 4 della suddetta deliberazione,
all’individuazione di soggetti disponibili a partecipare
Consulta Giovanile
a seguito di adeguate forme di pubblicità;
considerato che:
- le consulte sono istituite con disposizione del Presidente del Consiglio
comunale;
- la consulta è costituita da un minimo di 5 ad un massimo di 15
componenti;
- i componenti, a seguito di adeguate forme scritte di pubblicità nel
territorio e sulla base delle istanze di far parte della consulta pervenute
al protocollo del Comune, sono individuati dal Presidente del Consiglio
comunale, di concerto con il Sindaco, esaminando le richieste pervenute
e accertandosi dell’insussistenza di eventuali cause di incompatibilità;
- gli interessati, di età compresa tra 14 e 29 anni, devono
presentare apposita istanza entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso
(scarica
qui il modulo);
vista le
determine del Presidente del Consiglio Comunale prot. n. 4995 del 22/04/2021
e prot. n. 5562 del 04/05/2021;
visto il TUEL;
visto l’O.R.E.L.;
visto lo Statuto comunale;
si invitano tutti i giovani interessati a presentare apposita istanza
all’indirizzo mail comunedigrotte@pec.it entro il 30/06/2024 (scarica
qui il modulo).
Possono presentare istanza i giovani compresi tra 14 e 29 anni.
Il Presidente del Consiglio comunale
Dott. Angelo Carlisi
Salute.
Test gratuito della glicemia e dell'emoglobina glicata, a giugno nella
Farmacia Ciraolo
Locandina
Per
tutto il mese di giugno presso la Farmacia Ciraolo Snc di Grotte
sarà possibile effettuare gratuitamente il test della glicemia e
dell’emoglobina glicosilata. Non occorre prescrizione medica. Basta
presentarsi la mattina, a digiuno, le ore 08.45 e le 09.30. Il test è
facile, veloce e indolore.
Le analisi del sangue per la glicemia e per l'emoglobina glicata si possono
fare liberamente in farmacia senza la prescrizione medica e sono molto utili
per capire il rischio di insorgenza di una patologia, il diabete,
caratterizzata da alte concentrazioni di glucosio nel sangue dovute a
un'insufficiente o addirittura assente produzione di insulina.
L'esame della glicemia viene effettuato generalmente a digiuno e permette di
misurare la concentrazione di glucosio nel sangue in quel momento.
Si misura una particolare emoglobina che permette di monitorare l'andamento
della glicemia nel tempo in quanto è indice della media dei valori della
glicemia nelle ultime 6-8 settimane. Più è alto il valore dell'emoglobina
glicata più saranno alti i valori della glicemia dell'ultimo periodo.
Gli esami della glicemia e dell'emoglobina glicata sono esami semplici e
veloci. È sufficiente un prelievo di sangue capillare dal dito.
I risultati sono immediati e utili proprio per capire il rischio
d'insorgenza del diabete.
In particolare l'emoglobina glicata viene effettuata da chi vuole fare
prevenzione sul diabete; sia da chi soffre già di diabete e si cura con
l'insulina sia da chi accusa sbalzi glicemici.
Politica.
UDC: sabato 22 giugno ad Agrigento incontro sul tema: "L'impegno dei
cattolici in politica"
Cesa e Terrana
Si
svolgerà domani, sabato 22 giugno 2024, alle ore 17.30 presso
l'Hotel Dioscuri di San Leone (Agrigento) un incontro promosso
dall'UDC della Sicilia sul tema: "L'impegno dei cattolici in politica. Il
valore della Dottrina Sociale".
Il programma della manifestazione prevede il saluto iniziale di
rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni di ispirazione
cattolica.
Moderatore della manifestazione, con un intervento sul tema, sarà Decio
Terrana, coordinatore regionale dell'UDC in Sicilia.
Previsti gli interventi di:
- Gero Palermo, coordinatore dei giovani dell'UDC-Italia,
- Emilia Di Piazza, responsabile regionale delle donne UDC,
- Daniele Lentini, responsabile regionale UDC degli Enti Locali,
- l'on. Salvino Caputo, vice coordinatore dell'UDC in Sicilia.
Concluderà la manifestazione l'on. Lorenzo Cesa, segretario nazionale
dell'UDC e attuale Presidente della Delegazione italiana presso la Nato.
"L'impegno dei cattolici in politica - ha dichiarato Decio Terrana -
deve interessare tutti coloro che hanno a cuore una politica ispirata
alla Dottrina Sociale della Chiesa e ai suoi valori. L'UDC si candida con
autorevolezza ad essere un polo attrattivo per tutti coloro che vogliono
impegnarsi in politica in un partito moderato che pone al centro della
propria azione il rispetto della persona umana e la sua dignità, ma anche la
promozione di un nuovo umanesimo ispirato alla Dottrina Sociale della
Chiesa- L'incontro di sabato - conclude Terrana - rappresenta un
appuntamento per una riflessione comune sul percorso politico del futuro del
partito, ma anche per evidenziare il rinnovato impegno politico sui
territori da parte dei tanti amministratori, dirigenti locali e sostenitori".
Volontariato.
Raccolta straordinaria di viveri indetta dalla Caritas; sabato 22 giugno
davanti ai supermercati
Locandina
L'estate
è alle porte e tante famiglie programmano le meritate vacanze: in crociera,
nei villaggi vacanze, al mare, in montagna o nelle città d'arte. Purtroppo
non tutti possono fruirne; sono numerosi i nuclei familiari che continuano
ad avere difficoltà anche nel provvedere al minimo per la sussistenza
quotidiana.
Vi sono
le Caritas cittadine che distribuiscono cibo ai poveri, ma gli alimenti
scarseggiano. I viveri in arrivo dal Banco delle Opere di Carità di Carini (PA)
sono in netto calo: sino a novembre 2023 la media mensile dei viveri in
arrivo era di 1100/1200 kg; l'ultima consegna di giugno è stata di 800 kg,
con l'aggravante che il numero delle famiglie che si rivolgono alla
Caritas è in costante aumento.
Perciò la Caritas diocesana di Agrigento ha indetto una raccolta
straordinaria per la giornata di sabato 22 giugno 2024.
Sarà possibile recarsi nel supermercato vicino casa e condividere un po' di
ciò che si acquista con chi ne ha bisogno ma non può permetterselo. Tutti i
viveri raccolti, proprio tutti, verranno consegnati alle famiglie bisognose.
Chi nutre qualche dubbio può liberamente unirsi ai volontari e seguire il
percorso del materiale donato.
Nelle precedenti edizioni, grazie al fondamentale contributo di tante
Caritas parrocchiali e dei supermercati da esse coinvolti, la caritas
diocesana è riuscita ad assicurare ingenti quantità di generi alimentari e
di prima necessità, manifestando in tal modo di quale grado di generosità è
capace la comunità.
La raccolta straordinaria ha anche l’obiettivo di promuovere la
testimonianza della carità nelle comunità locali, sensibilizzando la gente
sulle povertà che si incontrano, attraverso il servizio di ascolto. I
viveri raccolti resteranno nelle rispettive comunità cittadine. A Grotte la raccolta sarà a cura degli operatori volontari della
Caritas Cittadina, nei supermercati Ard Discount, Coop e Decò.
La Caritas diocesana organizza la manifestazione, ma la raccolta,
gestione e distribuzione saranno effettuate localmente dalla Caritas
Cittadina di Grotte.
Ad oggi - ed è un dato su cui riflettere - solo nel paese di Grotte la
Caritas cittadina "accompagna" ben 68 famiglie.
Sono 68 i nuclei familiari che hanno necessità di sostegno, non solo
tramite la fornitura di cibo ma anche per altre prestazioni essenziali,
quali - ad esempio - il pagamento delle bollette di varie utenze, la
prenotazione e il pagamento di visite mediche, di farmaci o di esami
diagnostici (radiografie, tac, risonanze...).
Un servizio al quale ciascuno può contribuire, anche con una semplice
donazione.
Attualità.
"Autonomia differenziata: il tempo dell'indignazione"; di Salvatore
Ciccotto
Salvatore Ciccotto
Parlamento
Autonomia differenziata
Il
tempo dell'indignazione.
All'indomani dell'approvazione dell'autonomia differenziata, che ora è
legge, cosa cambia nel modo di percepire la Nazione nel senso politico
del termine?
Quanti dei valori di solidarietà e di unità nazionale, presenti nella
costituzione, rimangono e quanti spariscono per dare spazio a principi
discriminatori e di esclusione?
Ora che finalmente la tanto voluta legge del partito della Lega è andata
in porto in materia di sanità, istruzione, e altro ancora, ogni regione
in uno spirito di totale autonomia gestirà le proprie risorse.
Le regioni del sud, quelle che da sempre hanno viaggiato ad una velocità
ridotta, quelle che sono servite ai politici, compresi Lega, Fratelli
d'Italia e Forza Italia, come serbatoio di voti, da attingere ad ogni
elezione, ora vengono abbandonate al loro destino.
La Questione Meridionale ha una storia antica, di fatto l'Unità d'Italia
non è mai avvenuta, solo sulla carta, solo in teoria, per il resto il
paese da sempre è stato spaccato e ha viaggiato a velocità diverse.
Ad un Nord dove le risorse, le infrastrutture, l'economia funzionano,
si è contrapposto un Sud mal governato, con un tasso di disoccupazione
molto alto, con una sanità che non funziona.
Lo spirito di questa legge è quello per cui le regioni ricche diventano
sempre più ricche e quelle povere sempre più povere, in uno spirito di
isolamento egoistico.
Io penso che per noi Meridionali è arrivato il tempo di indignarci.
Non è possibile che questa classe politica venga solo a cercare consensi
al tempo delle elezioni e poi torni a fare delle leggi contro un Sud
sempre più solo e abbandonato.
Tutto questo all'indomani delle elezioni europee, nelle quali i partiti
di governo qua in Sicilia hanno avuto una barca di voti.
Chiesa. Pellegrinaggio a Lucca Sicula del "Gruppo
Famiglie," con don Gaspare Sutera
Gruppo Famiglie
Con un
pellegrinaggio a Lucca Sicula, la scorsa domenica 16
giugno 2024, si è concluso il corso di spiritualità del Gruppo Famiglie
della parrocchia B.M.V. del Monte Carmelo in Grotte.
(Gruppo
Famiglie)
Per il
24° anno il gruppo ha tenuto gli incontri
settimanali che si sono conclusi con il pellegrinaggio a Lucca Sicula, dove
i partecipanti sono stati accolti dal parroco don Gaspare Sutera -
già in servizio pastorale nella parrocchia San Rocco a Grotte per oltre 14
anni - con il quale hanno partecipato alla santa Messa.
Al termine della celebrazione il gruppo si è recato in visita alla celebre
Fonderia Campane "Virgadamo Mario" di Luigi Mulè Cascio, a Burgio.
Dopo il pranzo consumato in un locale di Calamonaci, la visita alla
Cattedrale di Caltabellotta (già sede di una cattedra episcopale),
cittadina nota per la firma della storica "Pace di Caltabellotta" del 1302
che mise fine alla "Guerra del Vespro" tra Aragonesi e Angioini per il
possesso della Sicilia.
L'auspicio unanime espresso dai partecipanti al pellegrinaggio è stato
quello che presto abbiano termine tutti i conflitti in atto.
Riflessioni.
"Breve opinione critica sui politici di oggi"; di Antonio
Pilato
Antonio Pilato
Breve opinione critica sui politici di oggi.
È vero, come si è sempre sostenuto, che si fa politica anche a tavolino,
quando si mangia, fra gli stessi membri della famiglia: questo è mio, questo
è tuo, questo è poco, ne hai troppo e non ti lamentare.
Ma la vera politica, quella del Governo, che dovrebbe essere modello di alto
valore etico, oggi, sfrontatamente lontana da ogni colto profilo filosofico-
economico, scientificamente realizzabile in tutti gli orizzonti, vicini e
lontani, è rappresentata da lavandai, venditori di piazza, predicatori,
affaristi, egoisti, interessati fondamentalmente a ingannare i creduloni,
facile preda del linguaggio seducente.
Questo è il mio giudizio e quello della gente che ascolta e vede con
sensatezza.
A futura memoria.
Comune. Gita per anziani a Gibilmanna e Cefalù; domande entro martedì 25
giugno
Santuario di Gibilmanna
L'Amministrazione
comunale di Grotte sta
organizzando una gita per anziani, della durata di un giorno, da svolgersi
sabato 29 giugno 2024.
Meta della gita sarà il Santuario di Gibilmanna e la città di
Cefalù, in provincia di Palermo. Potranno prendervi parte
cittadini residenti a Grotte (di età non inferiore a 65 anni). Si
precisa che la visita della città prevede percorsi da effettuarsi a piedi.
Le richieste di partecipazione, sul modello predisposto dall'Ufficio
Servizi Sociali del Comune (scarica
il modulo), dovranno essere presentate entro
martedì 25 giugno all'Ufficio Protocollo
del Comune oppure via pec all'indirizzo
comunedigrotte@pec.it.
Alla domanda si dovrà allegare copia del documento di riconoscimento.
Per la partecipazione è richiesta una quota di 20,00 euro.
Per ulteriori
informazioni è possibile contattare l'Ufficio Assistenza al numero 0922.947501.
Politica.
180 costituzionalisti con Liliana Segre: "Nel Premierato aspetti
allarmanti; non posso e non voglio tacere"
Sen. Liliana Segre
Oltre 180 costituzionalisti hanno sottoscritto un appello in
appoggio all'intervento della senatrice Liliana Segre, contro la
proposta di modifica costituzionale per l'istituzione del cosiddetto
"Premierato".
Di seguito il testo dell'appello e l'elenco dei firmatari.
«La nostra Costituzione è un testo che va maneggiato con cura ed è naturale
che quest’attenzione debba essere massima da parte di tutti i cittadini nel
momento in cui il disegno di cambiamento investa i suoi punti chiave.
Non è frequente che i costituzionalisti, i cultori professionali della
Carta, prendano posizione collettivamente sottoscrivendo pubblici appelli.
Molti di loro sono più favorevoli a prese di posizione individuali, magari
nello spazio più protetto delle aule universitarie o in audizioni o
convegni.
Ci sono però dei momenti nella vita di un Paese nei quali il progetto di
cambiamento delle regole fondamentali assume un significato preoccupante.
Sono questi i tempi nei quali alcune personalità di altissimo valore morale
pur non essendo “addette ai lavori”, sentono la necessità di uscire allo
scoperto per denunciare possibili pericoli.
Questo è quanto è avvenuto il 14 maggio di quest’anno, quando la
Senatrice a vita Liliana Segre ha chiesto la parola per intervenire nel
dibattito sul Premierato che si stava svolgendo nell’Aula del Senato.
Ascoltando quelle parole pronunciate con tanta autorevolezza, molti
costituzionalisti e studiosi di diritto pubblico, anche i meno avvezzi a
sottoscrivere appelli, hanno deciso non di prendere una posizione
autonoma ma di mettersi al fianco di Liliana Segre. Tutti i timori esposti nell’accorato intervento della Senatrice Segre
sono fondati.
La creazione di un sistema ibrido, né parlamentare né presidenziale, mai
sperimentato nelle altre democrazie, introdurrebbe contraddizioni insanabili
nella nostra Costituzione. Una minoranza anche limitata, attraverso un premio, potrebbe
assumere il controllo di tutte le nostre istituzioni, senza più contrappesi
e controlli.
Il Parlamento correrebbe il pericolo di non rappresentare più il Paese e di
diventare una mera struttura di servizio del governo, distruggendo così la
separazione dei poteri. Il Presidente della Repubblica sarebbe ridotto ad un ruolo notarile e
rischierebbe di perdere la funzione di arbitro e garante.
Di fronte a tutto questo anche noi - come la Senatrice - non
possiamo e non vogliamo tacere.
Facciamo appello a tutte le forze politiche affinché prevalga l’interesse
generale, si ascoltino gli allarmi che autorevolmente sono stati lanciati e
si prevengano i pericoli. Finché siamo in tempo».
Le firme, in ordine di adesione, dei costituzionalisti che hanno
sottoscritto l'appello:
1. Enzo Cheli (vice Presidente della Corte costituzionale)
2. Ugo de Siervo (Presidente della Corte costituzionale)
3. Gaetano Silvestri (Presidente della Corte costituzionale)
4. Gustavo Zagrebelsky (Presidente della Corte costituzionale)
5. Maria Agostina Cabiddu (Prof. di Ist. di Diritto pubblico - Politecnico
di Milano)
6. Vittorio Angiolini (Prof. di Diritto costituzionale - Università degli
Studi di Milano)
7. Roberto Zaccaria (Prof. di Diritto costituzionale Università di Firenze)
8. Federico Sorrentino (Prof. di Diritto costituzionale - Università “La
Sapienza”)
9. Sergio Bartole (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Trieste)
10. Mario Dogliani (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Torino)
11. Franco Bassanini (Prof. di diritto costituzionale - Università "La
Sapienza")
12. Roberta Calvano (Prof. Diritto costituzionale Unitelma Sapienza)
13. Antonio D’Atena (Prof. di diritto costituzionale - Univ. di Roma "Tor
vergata")
14. Mauro Volpi (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Perugia)
15. Roberto Romboli (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Pisa)
16. Paolo Caretti (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Firenze)
17. Antonio Ruggeri (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Messina)
18. Paolo Ridola (Prof. di Diritto costituzionale - Università "La
Sapienza")
19. Camilla Buzzacchi (Prof. Istituzioni Diritto pubblico – Università
Milano Bicocca)
20. Gian Candido de Martin (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - LUISS
Guido Carli)
21. Maurizio Pedrazza Gorlero (Prof. di Diritto costituzionale – Università
di Verona)
22. Maria Cristina Grisolia (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Firenze)
23. Massimo Villone (Prof. di Diritto costituzionale – Università Federico
II)
24. Francesco Pallante (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Torino)
25. Fulco Lanchester (Prof. di Diritto costituzionale e comparato – La
Sapienza)
26. Alfonso di Giovine (Prof. di Diritto costituzionale it. e comp. –
Università di Torino)
27. Stefano Grassi ((Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Firenze)
28. Enrico Grosso (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Torino)
29. Enzo Balboni (Prof. Istituzioni diritto pubblico Università cattolica di
Milano)
30. Gianmario Demuro (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Cagliari)
31. Emanuele Rossi (Prof. di Diritto costituzionale – Università Sant’Anna
di Pisa)
32. Omar Chessa (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Sassari)
33. Barbara Pezzini Prof. di Diritto costituzionale – Università di Bergamo)
34. Agatino Cariola (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Catania)
35. Giuditta Brunelli (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Ferrara)
36. Saulle Panizza (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Pisa)
37. Matteo Cosulich (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Trento)
38. Andrea Pugiotto (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Ferrara)
39. Giovanna De Minico (Prof. di Diritto costituzionale – Università
Federico II)
40. Gaetano Azzariti (Prof. di Diritto costituzionale – Università "La
Sapienza")
41. Cesare Pinelli (Prof. di Diritto costituzionale – Università "La
Sapienza")
42. Saverio Regasto (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Brescia)
43. Gianni Serges (Prof. di Diritto costituzionale – Università Roma3)
44. Roberto Bin (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di Ferrara)
45. Monica Bonini (Prof. di Diritto costituzionale – Università Milano
Bicocca)
46. Massimo Carli (Prof. di istituzioni di diritto pubblico – Università di
Firenze)
47. Claudio de Fiores (Prof. di Diritto costituzionale – Università della
Campania)
48. Pietro Ciarlo (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Cagliari)
49. Ilenia Massa Pinto (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Torino)
50. Paolo Giangaspero (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Trieste)
51. Alessandra Algostino (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Torino)
52. Chiara Tripodina (Prof. di Diritto costituzionale – Università Piemonte
Orientale)
53. Paolo Carnevale (Prof. di Diritto costituzionale – Università Roma3)
54. Nicola Grasso (Prof. di Diritto costituzionale - Università del Salento)
55. Marina Calamo Specchia (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Bari)
56. Augusto Cerri (Prof. di Diritto costituzionale - Università "La
Sapienza")
57. Andrea Cardone (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Firenze)
58. Anna Mastromarino (Prof. di Diritto pubblico comparato – Università di
Torino)
59. Donatella Loprieno (Prof. di Ist. di Diritto pubblico – Università della
Calabria)
60. Francesco Bilancia (Prof. di Ist. di Diritto pubblico – Università "La
Sapienza")
61. Giovanni Di Cosimo (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Macerata)
62. Margherita Raveraira (Prof. di Istituzioni di Diritto pubblico –
Università di Perugia)
63. Laura Ronchetti (Prof. di Diritto costituzionale - Università del
Molise)
64. Angelo Schillaci (Prof. di diritto pubblico comparato -– Università “La
Sapienza”)
65. Fabio Longo (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di Torino)
66. Anna Alberti (Professore di Ist. di Diritto Pubblico - Università degli
studi di Sassari)
67. Angela Cossiri (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Macerata)
68. Roberto Pinardi (Prof. di Ist. di diritto pubblico – Università di
Modena e Reggio Emilia)
69. Antonio Riviezzo (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Siena)
70. Paola Marsocci (Prof. di diritto costituzionale – Università “La
Sapienza”)
71. Giovanni Moschella (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico –
Università di Messina)
72. Antonio Cantaro (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Urbino)
73. Giovanni Bianco (Prof. di diritto costituzionale - Università di
Sassari)
74. Alessandro Torre (Prof. di Diritto Costituzionale - Università degli
Studi di Bari)
75. Tania Groppi (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di Siena)
76. Giulio Enea Vigevani (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di
Milano Bicocca)
77. Giuditta Matucci (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di
Pavia)
78. Ugo Adamo (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico – Università della
Calabria)
79. Prof. Quirino Camerlengo (prof. di Diritto costituzionale - Università
di Milano Bicocca)
80. Marco Benvenuti (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
"La Sapienza")
81. Maria Romana Allegri (Prof. di Ist. di diritto pubblico - Università "La
Sapienza")
82. Carla Negri (Prof. di diritto costituzionale - Università di Palermo)
83. Roberto Toniatti (Prof. di diritto costituzionale - Università di
Trento)
84. Raffaele Manfrellotti (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico -
Università Federico II)
85. Gianluca Famiglietti (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Pisa)
86. Valeria Piergigli (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di
Siena)
87. Antonio Gusmai (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università di
Bari)
88. Mario Perini (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Siena)
89. Simone Scagliarini (Prof. di Ist. di diritto pubblico - Università di.
Modena e Reggio Emilia)
90. Laura Lorello (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di Palermo)
91. Luciana De Grazia (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di
Palermo)
92. Marco Galdi (Professore di Diritto Pubblico - Università di Salerno)
93. Caterina Severino (Professore di Diritto Pubblico comparato - Università
di Aix-en-Provence)
94. Alessandra Valastro (Prof. di istituzioni di diritto pubblico –
Università di Perugia)
95. Valeria Marcenò (Prof. di Diritto costituzionale - Università di Torino)
96. Cristina Bertolino (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico -
Università di Torino)
97. Anna Maria Lecis Cocco Ortu (prof. di Diritto pubblico - Sciences Po
Bordeaux)
98. Andrea Guazzarotti (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico -
Università di Ferrara)
99. Gavina Lavagna (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
"La Sapienza")
100. Claudio Panzera (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Reggio Calabria)
101. Lorenzo Spadacini (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Brescia)
102. Fabrizia Covino (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
"La Sapienza")
103. Elisabetta Palici di Suni (Prof. di Diritto pubblico comparato -
Università di Torino)
104. Giovanni D'Alessandro (Prof. di Diritto pubblico – Università "Niccolò
Cusano")
105. Giuseppe Verde (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Palermo)
106. Paolo Bianchi (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di
Camerino)
107. Roberto Scarciglia (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di
Trieste)
108. Andrea Pierini (Prof. di Diritto pubblico comparato – Università di
Perugia)
109. Ines Ciolli (Prof. di diritto costituzionale – Università “La
Sapienza”)
110. Paolo Zuddas (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
dell'Insubria)
111. Carlo Bottari (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università di
Bologna)
112. Fabrizio Politi (Prof. di Diritto costituzionale – Università
dell’Aquila)
113. Massimo Siclari (Prof. di Diritto costituzionale – Università Roma3)
114. Paolo Veronesi (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Ferrara)
115. Michela Manetti (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Siena)
116. Eva Lehner (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Siena)
117. Stefania Parisi (Prof. di Diritto costituzionale – Università Federico
II)
118. Davide Servetti (Prof. di Diritto costituzionale – Università Piemonte
orientale)
119. Elisa Tira (Prof. Istituzioni di diritto pubblico - Università
telematica eCampus)
120. Federico Losurdo (Prof. Istituzioni di diritto pubblico - Università di
Urbino)
121. Angela Musumeci (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Teramo)
122. Gianluca Bellomo (Prof. di Istituzioni di Diritto Pubblico - Università
di Pescara)
123. Cosimo Pietro Guarini (Prof. di Istituzioni di Diritto Pubblico –
Università di Bari)
124. Elisabetta Frontoni (Prof. di Diritto costituzionale - Università degli
Studi Roma Tre)
125. Antonio D’Andrea (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Brescia)
126. Andrea Deffenu (Prof. di Istituzioni di Diritto pubblico - Università
di Cagliari)
127. Antonio Saitta (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Messina)
128. Francesco Marone (Prof. di Diritto costituzionale - Università Suor
Orsola Benincasa)
129. Luigi D’Andrea (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Messina)
130. Francesca Biondi (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Milano)
131. Pietro Milazzo (Prof. di Istituzioni di Diritto Pubblico – Università
di Pisa)
132. Roberto Cherchi (Prof. di Diritto costituzionale – -Università di
Cagliari)
133. Antonio Iannuzzi (Prof. di Ist. di Diritto Pubblico- Università degli
Studi Roma Tre)
134. Riccardo Guastini (Prof. Filosofia del diritto – Università di Genova)
135. Luigi Condorelli (Prof. di Diritto internazionale – Università di
Firenze)
136. Enzo Varano (Prof Diritto Comparato, Università di Firenze)
137. Auretta Benedetti (Prof. di Diritto amministrativo – Università Milano
Bicocca)
138. Francesca Angelini (Prof. di Diritto pubblico – Università "La
Sapienza")
139. Stefania Baroncelli (Prof. di Diritto pubblico – Università di Bolzano)
140. Armando Spataro (magistrato)
141. Barbara Marchetti (Prof. di Diritto amministrativo - Università degli
Studi di Trento)
142. Michelangela Scalabrino (Prof. di Diritto internazionale – Università
cattolica del S. Cuore)
143. Lorenzo Chieffi (Prof. di Diritto costituzionale – Università della
Campania Luigi Vanvitelli)
144. Raffaella Niro (Prof. Istituzioni di diritto pubblico - Università di
Macerata)
145. Alessia-Ottavia Cozzi (Prof. Istituzioni di diritto pubblico -
Università degli studi di Udine
146. Alessandra Di Martino (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università
“La Sapienza”)
147. Marco Cuniberti (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Milano)
148. Andrea Lollo (Prof. Diritto costituzionale – Università di Catanzaro)
149. Ferdinando Pinto (Prof. di Diritto amministrativo – Università Federico
II)
150. Giuseppa Sorrenti (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Messina)
151. Paolo Scarlatti (Prof. di Diritto costituzionale - Università Roma Tre)
152. Andrea Gratteri (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Pavia)
153. Stefano Agosta (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Messina)
154. Giovanni Guiglia (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Verona)
155. Giacomo D’Amico (Prof. di Diritto costituzionale - Università di
Messina)
156. Claudio Rossano (Prof. di Diritto pubblico - Università “La Sapienza”)
157. Veronica Federico (Prof. di Diritto pubblico comparato - Università di
Firenze)
158. Giusto Puccini (Prof. di istituzioni di Diritto pubblico - Università
di Firenze)
159. Benedetta Liberali (Prof. di Diritto costituzionale – Università
Statale di Milano)
160. Giancarlo Antonio Ferro (Prof. di diritto costituzionale - Università
di Catania)
161. Michele Della Morte (Prof. di diritto costituzionale - Università del
Molise)
162. Elena Malfatti (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Pisa)
163. Adriana Apostoli (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Brescia)
164. Antonio Ignazio Arena (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Messina)
165. Maurizio Malo (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico – Università di
Padova)
166. Arianna Carminati (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico –
Università di Brescia)
167. Nadia Maccabiani (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico – Università
di Brescia)
168. Emma Imparato (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico – Università
l’Orientale di Napoli)
169. Nicola Pignatelli (Prof. di Istituzioni di Diritto Pubblico -
Università di Bari)
170. Anna Marzanati (Prof. di Diritto Pubblico - Università di Milano –
Bicocca)
171. Antonio Mastropaolo (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico -
Università della Valle d’Aosta)
172. Paola Torretta (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di Parma)
173. Carlo Casonato (Prof. di diritto costituzionale comparato - Università
di Trento)
174. Daniele Chinni (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
degli Studi Roma Tre)
175. Federico Girelli (Prof. di Diritto Costituzionale - Università Niccolò
Cusano)
176. Luigi Ventura (Prof. di Diritto Costituzionale - Università di
Catanzaro)
177. Rossana Caridà (Prof. di Istituzioni di diritto pubblico - Università
di Catanzaro)
178. Elena Bindi (Prof. di Istituzioni di diritto comparato - Università di
Siena)
179. Carlo Amirante (Prof. di Diritto costituzionale – Università Federico
II)
180. Guido Rivosecchi (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Padova)
181. Andrea Pertici (Prof. di Diritto costituzionale – Università di Pisa)
182. Francesco Dal Canto (Prof. di Diritto costituzionale – Università di
Pisa)
183. Enrico Cuccodoro (Prof. di Diritto costituzionale – Università del
Salento)
184. Astrid Zei (Prof. di diritto costituzionale italiano e comparato -
Università “La Sapienza”)
Sottoscrivono l’appello:
L’associazione "Passione Civile con Valerio Onida" (Coord. Scientifico prof.
Antonio D’Andrea)
L'associazione studentesca Politeia (di Palermo - Laura Ronchetti).
Ambiente.
Lotta all'inciviltà: raccolta straordinaria di spazzatura abbandonata
sul suolo pubblico
Raccolta
Spazzatura
Rifiuti
Da qualche giorno è in atto nel territorio di Grotte una campagna di
pulizia straordinaria del suolo pubblico, a cura degli operatori
ecologici che svolgono servizio nel paese, con lo scopo di rimuovere i
sacchetti di spazzatura indifferenziata lasciati lungo le vie di accesso
alla cittadina ed anche in alcune vie e piazze interne.
Su indicazione dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Grotte,
gli operai hanno provveduto a rimuovere il materiale dalla Strada
Provinciale 74 (che collega Grotte con la SS 640), da alcune vie del centro
storico e dai cestini per la raccolta multi-materiale posizionati lungo le
vie e piazze del centro urbano.
"In questi giorni - conferma il sindaco Alfonso Provvidenza -
gli operatori ecologici del cantiere di Grotte hanno effettuato una
raccolta straordinaria dei sacchetti di spazzatura 'lanciati' da alcuni
'gentili signori' che vivono nella nostra bella cittadina. Nel ringraziarli
per il lavoro svolto non posso, ancora una volta, che sperare che la civiltà
possa, prima o poi, tornare a regnare nei nostri paesi".
La pulizia del paese prosegue parallelamente all'incessante attività di
controllo tramite foto-trappole e di conseguente irrogazione di sanzioni ai
trasgressori che vengono individuati.
Celebrazioni.
"Omaggio a Harry Volpe", celebre chitarrista grottese; sabato 22 giugno
in Piazza Renzo Collura
Manifesto
Harry Volpe
Harry Volpe
Salvatore Salvaggio
Ha come titolo "Omaggio a Harry Volpe" la manifestazione
proposta
- per la prima volta in assoluto - nel 120° anniversario della nascita del
celebre concittadino (dimenticato e mai celebrato a Grotte) che fu una leggenda del Jazz: il chitarrista Harry Volpe
(Onofrio Volpe).
(Manifesto)
Organizzato
dall'Associazione Musicale “G. Rossini”
con i fondi della Democrazia Partecipata,
con la collaborazione del Comune di Grotte e il
supporto della
testata giornalistica "Grotte.info Quotidiano", l'Omaggio sarà
realizzato sabato 22 giugno 2024, alle ore 21.00, in Piazza Renzo Collura
(già piazza Fonte).
Nel corso della serata, presentata dal giornalista Carmelo Arnone,
sarà ricordata
la figura del grande chitarrista, la sua vita e le opere musicali, con l'esecuzione di
alcune delle sue più significative
composizioni, con i chitarristi M° Salvatore Sciacca e M° Federico
Mungiovì; e con la partecipazione straordinaria del basso-baritono M°
Salvatore Salvaggio.
Sarà l'occasione per ripercorrere l'avvincente
storia del concittadino Harry Volpe e del cammino che lo ha reso una
leggenda del jazz mondiale.
Harry Volpe (nato a Grotte il 7 aprile 1904 e morto a Miami il
16 gennaio 1995) è stato uno dei primi chitarristi jazz e pioniere
dell'editoria musicale, nonché compositore e didatta. Dopo l'introduzione e la divulgazione della
chitarra nel jazz negli anni '20, da parte di Eddie Lang, Harry Volpe fu
tra i primi virtuosi chitarristi jazz, il cui stile divenne noto nel
panorama mondiale. Ha suonato con i più importanti e celebri jazzisti
dell’epoca quali Django Reinhardt, Charlie Christian, Carl Kress, Dick
McDonough, Al Valenti e Frank Victor, esibendosi nei maggiori teatri degli
Stati Uniti d’America.
Harry Volpe fondò una delle prime etichette discografiche jazz del mondo:
la
Grotte Records, in onore dell’amato paese natio; incise inoltre per
le maggiori etichette internazionali quali Decca, RCA, Paramounth, Columbia
Records.
La sua fama e notorietà porto la Epiphone, uno dei più blasonati
marchi di costruttori di chitarre, a dedicargli un modello di chitarra:
la "Epiphone
Harry Volpe Model 1955". Concluse la sua carriera artistica dedicandosi
all’insegnamento presso il Miami-Dade Junior College.
Racalmuto.
"Vaneddra in festa": manifestazione della Pro Loco; domenica 16 giugno
Ingresso
Programma
Mappa
Si terrà
oggi, domenica 16 giugno alle ore 17.00 in Piazza Umberto I, a Racalmuto,
la cerimonia di apertura della manifestazione intitolata “Vaneddra in
festa”: una programmazione di iniziative e di promozione del territorio
per l’intera giornata, ad ampio raggio, che la Pro Loco attua nell’ambito de
“li vaneddri”, con le ambientazioni pittoresche delle feste di quartiere che
animano vicoli e cortili.
(Programma)
L’iniziativa promossa dalla Pro Loco, in collaborazione con varie
associazioni nella piena condivisione di intenti utili alla valorizzazione e
fruizione del centro storico, prevede tanti interventi di intrattenimento e
socializzazione in programma che animeranno l’intera giornata di domenica 16
giugno.
Dopo l’inaugurazione, alle ore 17.00 in Piazza Umberto I, seguendo la
segnaletica ci si potrà inoltrare nel percorso che si snoda dal Castello
Chiaramontano, alla piazza antistante, sino ai cortili tematici dei “borghi
di Regalpetra”, nella “vaneddra in festa” con tante iniziative al suo
interno per nuovi itinerari nel centro storico di Racalmuto.
Tra le iniziative previste nella manifestazione, promosse dall'Arci
Arcobaleno di Racalmuto, una mostra di pittura di artisti vari, e "il
baratto": lo scambio che attenua lo spreco nell'intento di sensibilizzare al
riciclo, al riutilizzo di oggetti, utensili, abiti in disuso ma in buono
stato di conservazione; chi vorrà partecipare all'iniziativa potrà portare
un massimo di 4 oggetti da scambiare o rendere disponibili.
Altre manifestazioni: il cerchio di lettura e il Poetry Slam, promosse
dall'Associazione palermitana “Parole Notturne” in occasione del “Vaneddra
in festa”. Si tratta di un cerchio di lettura aperto a tutti; possono
leggere tutti, tutto quello che vogliono (che sia prosa, poesia, testi di
qualsiasi tipo) entro un limite di 5 minuti e anche ritornare sul palco più
volte dopo un giro di letture.
Si aggiunge alla manifestazione “Vaneddra in festa” il torneo di ping pong
promosso dall'Associazione Kerken, che si svolgerà nella prestigiosa cornice
dell'atrio Castello Chiaramontano.
Questo, in dettaglio, il programma della manifestazione:
Piazza Umberto I:
- ore 17.00, Apertura e saluto delle autorità;
- a seguire, Raduno auto d'epoca;
- ore 21.00, Poetry Slam a cura dell'associazione "Parole notturne".
Borghi di Regalpetra:
- Interventi di musica tradizionale, flash mob di danza, cerchio di lettura
aperto di poesie;
- Mostra artisti vari ed estemporanea di pittura;
- Mostra collettiva del gruppo fotografico racalmutese;
- Esposizione miniature artigianali;
- Angolo del benessere, a cura della Casa dei Ricordi;
- Mostra/scambio, a cura dell'Arci Arcobaleno;
- Omaggio all'arciprete Alfonso Puma;
- Performance di antichi mestieri e teatrino dei burattini, a cura del
Centro Studi Socio-culturale “Regalpetra”.
Sede Pro Loco e Atrio Castello Chiaramontano:
- Omaggio ai cantanti lirici racalmutesi, a cura di Enrico Di Puma;
- Torneo di ping pong, a cura dell’ASD Kerken;
- gusto e sapori del territorio: prodotti della cultura contadina, profumi,
spezie, aromi.
La manifestazione “Vaneddra in festa” è rivolta al coinvolgimento sociale e
alla sensibilizzazione al decoro, alla quale hanno aderito diverse
associazioni, artisti, poeti, animatori e musicisti. Un intenso programma
ricco di iniziative e interventi di intrattenimento. Un percorso sensoriale
all'interno di vicoli e cortili che testimoniano l'identità storica e
popolare della cittadina racalmutese, da mantenere e custodire.
Attualità.
"L'intelligenza è finita"; di
Raniero La Valle
Raniero La Valle
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Ci
voleva papa Francesco per svelare la verità del G7 svoltosi in Puglia e
mostrare che il re è nudo, rompendo ogni consuetudine con l’andare a un
convegno di Potenti.
Nello sfarzoso scenario di Borgo Egnatia, che non è un borgo antico, ma
un albergo di lusso edificato sugli scavi archeologici nel comune
brindisino di Fasano, è andata in scena una finzione (non solo il borgo
era finto), quella di un potere mondiale in capo a sette grandi Potenze
dell’Occidente (compreso l’orientale Giappone) che credono di avere in
mano il mondo e di poterne disporre a proprio piacimento e soprattutto
di rappresentarne il vertice di civiltà e di sapienza come se fossero il
nuovo Celeste Impero.
Invece sono capaci solo di officiare i decrepiti riti della guerra,
portata fino alla soglia della guerra mondiale, perché la pace è
“indecente” come titola a tutta pagina la Repubblica, e di vegliare
sull’agonia di un mondo fuori controllo devastato dalla crisi climatica
e ambientale.
Un assortimento di debolezze è stato in realtà l’esibizione della
potenza dei Grandi: c’era Biden che con gambe malferme e la sfida di
Trump in America ha promesso futura sicurezza all’Ucraina per i prossimi
dieci anni, di fatto accettando per l’oggi le conquiste russe del
Donbass e della Crimea, cosa che quando è chiesta da Putin è definita
come una “resa”: ma sono stati l’Ucraina e l’Occidente che hanno voluto
che la partita si risolvesse non con il negoziato (come era stato fatto
a Istanbul) ma con la guerra, e nella guerra c’è chi vince e chi perde,
e la Russia, che doveva essere sconfitta invece l’ha vinta.
C’erano Macron e Scholz che a loro volta si erano trovati con le urne
piene di voti sovranisti e neo-nazisti di elettori che in Francia e
Germania privilegiano gli orrori del passato rispetto alle presunte
virtù democratiche dei signori della guerra di oggi.
C’era la Meloni che usa le effusioni degli Ospiti estatici di fronte ai
paracadutisti che scendono dal cielo con le loro bandiere, per
rilanciare il mito dei Premier forti e insindacabili, dimenticando gli
esempi in corso di governanti inamovibili e suicidi come Zelensky e
Netanyahu.
E prova di debolezza è stata anche la generale sottomissione agli
interessi geo-strategici degli Stati Uniti, che prendendo Zelensky come
mascotte e pifferaio tragico, ansioso com’è di intestarsi la fine del
mondo, vogliono giocare la partita della sconfitta della Russia prima e
della “competizione strategica” con la Cina poi (ma entro il prossimo
decennio).
È nel bel mezzo di questo concentrato di debolezze e velleità, che è
esplosa la verità di papa Francesco: ma dove state andando?
Papa Francesco è arrivato sulla sedia a rotelle ma con gli occhi da
fanciullo, ha gridato: “il re è nudo”, e ha avvertito tutti i re della
Terra che stanno passando dall’umano al post-umano, avendo inventato
un’Intelligenza Artificiale che non si fa strumento ma si sostituisce
all’intelligenza umana, ed è molto più irragionevole e incontrollata di
quella Naturale, tanto da portare il mondo alla tempesta.
La macchina, ha spiegato Francesco, è stata addestrata alla scelta tra
possibilità diverse, ma la decisione non si può trasferire dall’uomo
alla macchina, che è animata non dalla ragione e dallo Spirito ma
dall’algebra e dagli algoritmi.
“Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo
alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita
condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine”, ha affermato il
Papa, e perderne il controllo significherebbe perdere la stessa dignità
umana.
Già lo si vede nei conflitti armati dove si usano dispositivi come le
cosiddette “armi letali autonome” quando “nessuna macchina dovrebbe mai
scegliere se togliere la vita ad un essere umano”.
E noi sappiamo che Israele ha affidato all’Intelligenza Artificiale
l’individuazione degli obiettivi da colpire, e ne ha uccisi 37.000,
senza distinguere adulti e bambini, e forse anche senza distinguere
ostaggi da salvare e ostaggi da far morire con i “terroristi”.
Per non parlare poi dell’uso dell’Intelligenza artificiale da parte dei
magistrati, ha esemplificato il Papa, quando essi nelle decisioni
relative alla concessione dei domiciliari, chiedono a quel cervello
Innaturale di valutare la probabilità di recidiva dei condannati “a
partire da categorie prefissate (tipo di reato, comportamento in
prigione, valutazione psicologiche ed altro)”, rischiando “di delegare
de facto a una macchina l’ultima parola sul destino di una persona”,
eventualmente in base anche a “pregiudizi insiti alle categorie di dati
- (come l’appartenenza a un certo gruppo etnico) - utilizzati
dall’Intelligenza artificiale”.
In effetti un uso incontrollato delle macchine che ci controllano non
farebbe che esacerbare la sottomissione dell’uomo alla cosa, che è la
vera forma di dominio dell’età moderna.
È interessante riguardo a tutto ciò notare che appellandosi allo
scrutinio dell’etica per decidere i criteri con cui utilizzare
l’Intelligenza artificiale, il Papa non abbia invocato il “solo insieme
di valori globali”, considerati normativi dalla Chiesa cattolica, ma
abbia affermato che “nell’analisi etica possiamo ricorrere anche ad
altri tipi di strumenti” ovvero “trovare dei principi condivisi con cui
affrontare e sciogliere eventuali dilemmi o conflitti del vivere”.
E infine l’indicazione dello strumento universale di controllo: la
politica, come alternativa e “baluardo” contro l’espansione del
paradigma tecnocratico.
“Può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace
verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona
politica? La nostra risposta è: no! La politica serve! La grandezza
politica si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di
grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine”, ha concluso
papa Francesco.
Così al G7, o meglio ai governi della Terra, è stata posta una questione
e affidata una cruciale responsabilità al momento di questo nuovo
cambiamento d’epoca: attenti a che fare quando le macchine in
sostituzione dell’essere umano stanno aprendo una fase nuova nella
storia del mondo, più ancora di quanto lo fece l’invenzione della bomba
atomica, che secondo papa Giovanni nella “Pacem in terris” inaugurò una
nuova “età che si gloria della potenza atomica”.
Quanto sarebbe importante che questo monito, che non fu avvertito allora
nel deserto di Alamogordo, fosse ascoltato ora, così come è risuonato a
Borgo Egnatia!
Servizi.
Inchiesta di Report sulla crisi idrica nei Comuni dell'agrigentino;
domani sera alle 20.55 su RAI 3
Sigfrido Ranucci
Domani
sera, domenica 16 giugno 2024, alle ore 20.55 su RAI 3,
nell'ambito del programma di giornalismo investigativo Report
condotto da Sigfrido Ranucci, andrà in
onda un'inchiesta sulla crisi idrica nell'agrigentino.
In Sicilia è in corso un'emergenza idrica che ha portato al razionamento
dell'acqua per 1 milione di persone.
La gestione dell’acqua in Sicilia tra mancanza di acqua corrente e
razionamenti: chi ne è responsabile? In Italia Veolia si occupa di energia e
di acqua. In Sicilia per 20 anni ha gestito l’acquedotto regionale,
l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua ai comuni. Una gestione
che non sembra essere andata per il meglio.
Il piano di razionamento partito a marzo riguarda 93 Comuni nelle
province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani.
A decidere il razionamento è Siciliacque, la società che gestisce il
prelievo dell’acqua da pozzi e dighe e l’acquedotto con cui la distribuisce
ai comuni, fino al 2023 era controllata dalla francese Veolia al 75 per
cento.
Ad Agrigento, per esempio, i tetti sono pieni di serbatoi, molte
famiglie non hanno l’acqua corrente e in alcuni periodi l’acqua è
razionata. Ad oggi molti interventi promessi restano ancora da
realizzare. Nelle case della Città dei Templi l'acqua corrente arriva solo
una o due volte a settimana per poche ore. Scorre invece dalla fontana
Bonamorone dove tutti vanno a fare scorte.
Se ne parla domenica sera a Report alle 20.55 su Rai3.
Televisione.
Il dott. Vincenzo Castelli su Rai 1, nel programma "Reazione a
catena";
venerdì 19 luglio
Castelli e Insegno
Andrà in
onda venerdì 19 luglio 2024, alle ore 18.45 su Rai
1, la puntata del
programma "Reazione
a catena"
condotto da Pino Insegno che avrà tra i protagonisti il dott.
Vincenzo Castelli.
Presente oggi in studio come spettatore, il dott. Castelli è stato coinvolto
a sorpresa da ospite e letteralmente trascinato nel gioco dalla simpatia del
poliedrico artista (attore, doppiatore, conduttore) Pino Insegno, una tra le
più belle voci del Cinema italiano.
Il dott. Vincenzo Castelli è da anni impegnato nella cura dei pazienti con
il suo innovativo metodo McEVA, attraverso il quale ha "rimesso in
gioco" in breve tempo numerosi calciatori professionisti, atleti di varie
discipline, ma anche pazienti afflitti da da diverse patologie dolorose e
invalidanti.
Alterna le presenze tra il suo "storico" studio medico a Grotte, in
cui visita e cura pazienti provenienti da ogni parte della Sicilia, e uno
studio medico a Roma, nel quale accoglie volti noti dello sport e dello
spettacolo nonché semplici comuni cittadini.
"Bellissima esperienza presso gli studi televisivi RAI di Napoli - ha
dichiarato il dott. Castelli -. Dopo aver curato il produttore della
trasmissione è stato bello aver assistito alla puntata invitato dall’amico
Pino Insegno che, a trabocchetto, mi ha chiamato dal pubblico per giocare".
"Reazione a catena" è un programma di Rai 1 che va in onda tutti i giorni
alle ore 18.45. Al timone della 17^ stagione c'è Pino Insegno, già
conduttore del programma fra il 2010 e il 2013. Si tratta di un gioco che,
utilizzando l'associazione logica di parole, mette alla prova la padronanza
della lingua italiana di concorrenti e telespettatori. Due squadre composte
da 3 giocatori - amici, colleghi o parenti - si sfidano sulla loro capacità
di indovinare, formare, completare e ordinare parole e "catene" di vocaboli.
Ma, soprattutto, sarà decisiva la loro capacità di capirsi al volo nel gioco
dell'Intesa Vincente che decide la squadra Campione della puntata.
Chiesa. Il Papa ai Movimenti: "Attenti alla
tentazione del 'cerchio chiuso' per il senso di appartenenza e di
identità"
Papa Francesco
Papa
Francesco ha ricevuto oggi, giovedì 13 giugno 2024, nell'Aula del
Sinodo, in Vaticano, i partecipanti all'incontro annuale con i moderatori
delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove
comunità promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
"Stiamo attenti per favore alla tentazione del cerchio chiuso"
è stato l'accorato invito rivolto dal Papa ai presenti.
Di seguito, il discorso integrale del Papa.
"Eminenza, cari fratelli e sorelle, buongiorno e benvenuti tutti!
Sono contento di incontrarvi, e colgo l’occasione per riflettere con voi
sulla sinodalità, che avete scelto come tema della vostra giornata di
incontro.
Più volte ho ripetuto che il cammino sinodale richiede una conversione
spirituale, perché senza un cambiamento interiore non si raggiungono
risultati duraturi.
Il mio desiderio, infatti, è che, dopo questo Sinodo, la sinodalità rimanga
come modo di agire permanente nella Chiesa, a tutti i livelli, entrando nel
cuore di tutti, pastori e fedeli, fino a diventare uno “stile ecclesiale”
condiviso.
Tutto ciò, però, richiede un cambiamento che deve avvenire in ognuno di
noi, una vera e propria “conversione”.
È stato un cammino lungo.
Pensate che il primo che ha visto che c’era bisogno della sinodalità nella
Chiesa latina è stato San Paolo VI, quando dopo il Concilio ha creato il
Segretariato per il Sinodo dei Vescovi.
La Chiesa orientale aveva conservato la sinodalità, invece la Chiesa latina
l’aveva persa. È stato San Paolo VI ad aprire questa via.
E oggi, a quasi 60 anni, possiamo dire che la sinodalità è entrata nel modo
di agire della Chiesa.
La cosa più importante di questo Sinodo sulla sinodalità non è tanto
trattare questo problema o quell’altro. La cosa più importante è il
cammino parrocchiale, diocesano e universale nella sinodalità.
E nell’ottica di questa conversione spirituale provo ora a indicare alcuni
atteggiamenti, alcune “virtù sinodali”, che possiamo desumere dai tre
annunci della Passione nel Vangelo di Marco (cfr 8,31; 9,31; 10,32-34): pensare
secondo Dio, superare ogni chiusura e coltivare l’umiltà.
Primo: pensare secondo Dio.
Dopo il primo annuncio della Passione, l’Evangelista ci riferisce che Pietro
rimprovera Gesù.
Proprio lui, che doveva essere di esempio e aiutare gli altri discepoli ad
essere pienamente a servizio dell’opera del Maestro, si oppone ai piani di
Dio, rifiutandone la passione e la morte.
E Gesù gli dice: «Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini»
(Mc 8,32).
Ecco il primo grande cambiamento interiore che ci viene chiesto: passare da
un “pensiero solo umano” al “pensiero di Dio”. Nella Chiesa, prima di prendere ogni decisione, prima di iniziare ogni
programma, ogni apostolato, ogni missione, dovremmo sempre chiederci: cosa
vuole Dio da me, cosa vuole Dio da noi, in questo momento, in questa
situazione? Quello che io ho in mente, quello che noi come gruppo abbiamo in
mente, è veramente il “pensiero di Dio”? Ricordiamoci che il protagonista del cammino sinodale è lo Spirito
Santo, non noi. Lui solo ci insegna ad ascoltare la voce di Dio,
individualmente e come Chiesa. Dio è sempre più grande delle nostre idee, è più grande della
mentalità dominante, delle “mode ecclesiali” del momento, anche del
carisma del nostro particolare gruppo o movimento.
Perciò, non diamo mai per scontato di essere “sintonizzati” con Dio:
cerchiamo piuttosto sempre di elevarci al di sopra di noi stessi per
convertirci a pensare secondo Dio e non secondo gli uomini.
Questa è la prima grande sfida. Pensare secondo Dio. Pensiamo a quel passo
del Vangelo quando il Signore annuncia la Passione e Pietro si oppone. Cosa
dice il Signore? “Tu non sei secondo Dio, tu non pensi secondo Dio”.
Secondo: superare ogni chiusura.
Dopo il secondo annuncio della Passione, Giovanni si oppone a un uomo che
praticava un esorcismo nel nome di Gesù, ma non era della cerchia dei
discepoli: «Volevamo impedirglielo - afferma - perché non ci seguiva!»
(Mc 9,38).
Gesù non approva questo suo atteggiamento e gli dice: «Chi non è contro di
noi è per noi» (Mc 9,40); poi invita tutti gli Apostoli a vigilare piuttosto
su sé stessi, per non essere occasione di scandalo per gli altri
(cfr Mc 9,42-50). Stiamo attenti per favore alla tentazione del “cerchio chiuso”. I
Dodici erano stati scelti per essere il fondamento del nuovo popolo di Dio,
aperto a tutte le nazioni della terra, ma gli Apostoli non colgono questo
orizzonte grande: si ripiegano su sé stessi e sembrano voler difendere i
doni ricevuti dal Maestro - guarire i malati, cacciare i demoni, annunciare
il Regno (cfr Mc 2,14) - come se fossero dei privilegi.
E questa è una sfida anche per noi: non andare al di là di quello che
pensa la nostra “cerchia”, essere convinti che quello che facciamo noi vada
bene per tutti, difendere, magari senza rendersene conto, posizioni,
prerogative o prestigio “del gruppo”. Oppure lasciarsi bloccare dalla paura di perdere il proprio senso di
appartenenza e la propria identità, per il fatto di aprirsi ad altre
persone e ad altri modi di pensare, senza riconoscere la diversità come una
opportunità, e non una minaccia.
Sono, questi, “recinti” nei quali tutti rischiamo di rimanere prigionieri.
State attenti: il proprio gruppo, la propria spiritualità, sono realtà per
aiutare a camminare con il Popolo di Dio, ma non sono privilegi, perché
c’è il pericolo di finire imprigionati in questi recinti.
La sinodalità ci chiede invece di guardare oltre gli steccati con
grandezza d’animo, per vedere la presenza di Dio e la sua azione anche in
persone che non conosciamo, in modalità pastorali nuove, in ambiti di
missione in cui non ci eravamo mai impegnati prima; ci chiede di lasciarci
colpire, anche “ferire” dalla voce, dall’esperienza e dalla sofferenza degli
altri: dei fratelli nella fede e di tutte le persone che ci stanno accanto.
Aperti, cuore aperto.
Comprendiamo qui che la conversione spirituale deve partire dall’umiltà,
che è la porta d’ingresso di tutte le virtù.
A me fa tristezza quando trovo cristiani che si vantano: perché io sono
prete da qui, o perché sono laici da là, perché io sono di questa
istituzione… Questa è una cosa brutta. L’umiltà è la porta, è l’inizio.
E anche questo ci spinge a interrogarci: ma io cosa cerco davvero nei
rapporti con i miei fratelli di fede? Perché porto avanti certe iniziative
nella Chiesa?
E se ci accorgiamo che in qualche modo ha fatto breccia in noi un po’ di
orgoglio, o di superbia, allora domandiamo la grazia di tornare a
convertirci all’umiltà.
Solo gli umili, infatti, compiono cose grandi nella Chiesa, perché chi è
umile ha basi solide, fondate sull’amore di Dio, che non viene mai meno,
e perciò non cerca altri riconoscimenti.
E anche questa tappa della conversione spirituale è fondamentale per
edificare una Chiesa sinodale: solo la persona umile infatti
valorizza gli altri, e ne accoglie il contributo, i consigli, la ricchezza
interiore, facendo emergere non il proprio “io”, ma il “noi” della comunità.
A me fa dolore quando troviamo cristiani…, in spagnolo diciamo “yo me mí
conmigo para mí ”, “io me mi con me per me”. Questi cristiani “al centro”. È
triste.
È l’umile che difende la comunione nella Chiesa, evitando le spaccature,
superando le tensioni, sapendo mettere da parte anche le proprie iniziative
per contribuire a progetti condivisi, e questo perché nel servire trova
gioia e non frustrazione o rancore.
Vivere la sinodalità, ad ogni livello, è davvero impossibile senza umiltà.
E voglio dire un’altra volta, sottolineare il ruolo dei movimenti
ecclesiali. I movimenti ecclesiali sono per il servizio, non per noi stessi. È
triste quando si sente che “io appartengo a questo, all’altro, all’altro”,
come se fosse una cosa superiore.
I movimenti ecclesiali sono per servire la Chiesa, non sono in sé stessi
un messaggio, una centralità ecclesiale. Sono per servire.
Spero che questi pensieri vi siano utili per il vostro cammino, nelle vostre
associazioni e movimenti, nelle relazioni con i Pastori e con tutte le
realtà ecclesiali; e mi auguro che questo incontro e altri momenti simili vi
aiutino a valorizzare i rispettivi carismi in una prospettiva ecclesiale,
per dare il vostro generoso e prezioso contributo all’evangelizzazione, alla
quale tutti noi siamo chiamati.
Vi benedico, andate avanti! E, per favore, pregate per me. A favore!".
Attualità. Il Gruppo Folk "Herbessus - Città di
Grotte" ospite in Slovacchia, al 58° Festival Nazionale d'Arte Popolare
In Slovacchia
In aeroporto
Locandina
Sono
partiti ieri, mercoledì 12 giugno, in aereo, diretti in Slovacchia, i
componenti del Gruppo Folkloristico "Herbessus - Città di Grotte".
(Il
Gruppo Folk "Herbessus - Città di Grotte" ospite in Slovacchia)
Una folta rappresentanza formata da circa 40
elementi; numerosi i giovani e dinamici ballerini sedicenni, sette i
musicisti, guidati da Fabio Bellomo con la moglie Miriam, insieme a
Mario Castellaci con la moglie Katia, Salvatore Morreale con la moglie
Rossella, Vincenzo Collura con la moglie Pia e
Salvatore Curto con la moglie Michela.
(Alcuni componenti del
Gruppo Folk "Herbessus - Città di Grotte" in aeroporto)
La
compagine grottese, integrata da validissimi elementi racalmutesi, è ospite
del "Festival Nazionale d'Arte Popolare" di Želiezovce; il più
antico e il più grande festival della minoranza ungherese in Slovacchia, in
svolgimento dal 12 al 16 giugno 2024.
(58° "Festival Nazionale d'Arte Popolare" di Želiezovce)
Giunto
alla 58^ edizione, il Festival è organizzato come una delle più grandi
manifestazioni slovacche: centinaia di ballerini, musicisti e altri artisti
si presentano nelle piazze d'incontro per eseguire le loro danze. In
programma, nell'ambito delle presentazioni di eccellenti gruppi
folcloristici nazionali e stranieri: fiera dell'artigianato popolare;
sfilate folcloristiche; concerti di musica popolare; laboratori creativi;
Messe e servizi di culto; scuole di danza popolare; programmi per bambini
con tutta una serie di giochi.
Tra gli ospiti internazionali, oltre al
Gruppo Folkloristico "Herbessus - Città di Grotte", saranno presenti:
-
Čerhovčan Folklórny sóvar, Bardejov (regia di Miroslav Borecký);
- AMI, Budapest (coreografo Márk József Gorácz);
- Ensemble di danza popolare Poznań, Polonia (coreografo Lukasz Grzelak);
- Compañia Titular de Danza Folklórica de la UANL, Messico (direttore
Alejandro González);
- Gruppi di danza popolare Hää e Rannapiigad, Estonia (leader Ege Hünerson);
- Gruppo folk Marwar, Bikaner, Rajasthan, India (leader Kailash Chandra
Tiwari).
Un festival dove è impossibile annoiarsi, una cavalcata di programmi di arte
popolare, un frizzante luogo di turismo culturale.
La manifestazione gode del patrocinio del
CIOFF
(Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d´Arts
Traditionnels).
Tributi.
"La TARI nelle zone non servite non deve superare per Legge il 40%"; di
Calogero Chiarenza
Calogero Chiarenza
La
TARI nelle zone non servite non deve superare per legge il 40%.
Il Regolamento comunale della TARI (tassa rifiuti) del Comune di Grotte
all’art. 25, attualmente in vigore, prevede nelle zone in cui non è
effettuata la raccolta dei rifiuti il pagamento della tassa del 50%
rispetto alle zone servite, in contrasto con una norma di legge che
impone il pagamento con un massimo del 40%.
Infatti l’art. 1, comma 657 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 così
recita: “Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la TARI è
dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da
determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal
più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di
fatto servita”.
Questo significa che gli utenti non serviti sono tassati dal Comune di
Grotte il 25% in più di quanto dovuto.
Inoltre il citato art. 25 del Regolamento comunale prevede
impropriamente che la riduzione della TARI non va applicata nel raggio
di “500 m misurati tra l’accesso e il punto di conferimento più
vicino”.
La misura massima del 40% va comunque applicata per legge nelle zone non
servite dal servizio di raccolta dei rifiuti a prescindere dalla
distanza da parte dell’utenza “dal più vicino punto di
conferimento[cassonetto]”, dicitura quest’ultima che non ha senso
nel sistema attuale di raccolta porta a porta.
Quindi sarebbe opportuno che il Comune di Grotte apportasse le dovute
modifiche al Regolamento TARI per renderlo conforme alle norme di legge
vigenti.
Attualità.
"La nave dei folli"; di
Raniero La Valle
Raniero La Valle
Raniero La
Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire
d’Italia» e più volte parlamentare.
*****
Un
vento di destra spira sull’Europa, ed è questo l’allarme che viene dalle
urne, in un’Europa che appare oggi come la nave dei folli
che dai suoi governanti è spinta verso la tempesta.
Però la guerra, che questi governanti suicidi le avevano apparecchiato,
almeno per ora l’elettorato è riuscito a fermarla, rovesciando in
Francia e Germania i più pericolosi fautori del disastro.
Aveva cominciato Macron che, non contento di aver spinto la
Francia all’esasperazione con le sue politiche antipopolari, voleva
portare gli eserciti europei a entrare nella guerra fratricida per
rinsanguare l’Ucraina che il sangue dei suoi figli l’ha ormai già quasi
del tutto esaurito.
Poi ci si era messo Sholz che esibendo un inedito idillio con
Parigi aveva dato il permesso all’Ucraina di usare le sue armi per
colpire al cuore la Russia, mentre Zelensky, adulato da tutti nel
consesso dei Grandi intenti a gloriarsi per aver vinto la Seconda guerra
mondiale (dimenticando il protagonista sovietico), ha cercato tutto
giulivo di intestarsi il merito di far scoppiare la Terza, incurante
della fine del mondo.
Ma soprattutto ci si era messo Biden, venuto in Europa per
cogliere gli allori della vittoria in Normandia; qui, in un delirante
discorso aveva dato all’Europa il compito di debellare il nuovo Hitler,
identificato col male assoluto, che sarebbe la Russia di oggi.
E a sostegno di questo invito a nuove sanguinose Normandie, aveva
affermato che non solo l’Ucraina, ma tutta l’Europa è oggi in pericolo,
perché Putin non si fermerà all’Ucraina, mentre gli Stati Uniti non
permetteranno che ciò accada.
Se non fosse che Biden parla alla brava, incurante di ciò che dice, si
dovrebbe credere a una guerra preventiva imminente, perché l’attuale
dottrina militare americana ha abbandonato l’idea della deterrenza o
della risposta a un attacco, ed è passata, fin dall’attentato alle Torri
Gemelle, alla strategia della guerra preventiva, in base all’assioma che
“la migliore difesa è una buona offesa”.
Questi signori della guerra sono stati però tutti sconfitti dal voto
europeo: Macron ha subito sciolto la Camera e si è aggrappato al
potere, Sholz è stato messo all’angolo da conservatori e
ultradestra, Biden ha perduto i suoi vassalli maggiori,
Zelensky appare ormai come il patetico interprete di se stesso, in
Finlandia e Svezia, appena entrate nella NATO, le sinistre hanno preso
il sopravvento.
Solo la Ursula von der Leyen è rimasta a rivendicare il
patriarcale e feroce vecchio militarismo europeo.
Non per questo però il pericolo è cessato, dipende dalla moderazione con
cui Putin risponderà alle provocazioni della NATO, dopo che l’Ucraina ha
subito approfittato del via libera datole dai suoi fornitori d’armi
europei attaccando un aeroporto a centinaia chilometri in profondità nel
territorio russo.
Dove invece le elezioni hanno mancato l’obiettivo desiderato, è stato
nella possibilità che un gruppo consistente di nuovi eletti potesse
riuscire a forzare la politica dell’Unione Europea verso la costruzione
di un nuovo rapporto, non più bellicista e “competitivo”, tra tutti i
soggetti della Comunità internazionale, in vista dello stabilimento
della pace, della salvezza della Terra e della promozione della dignità
di tutte le creature.
Ma questo sarà il compito dei prossimi giorni e dei prossimi anni.
In Italia quello che è venuto meno è il superamento della soglia del 4
per cento da parte della lista “Pace Terra Dignità”, ma non è venuto
meno il suo successo per volume dei consensi e soprattutto per la
passione che ha motivato quanti vi si sono riconosciuti.
Un risultato pari alla forza effettiva nel Paese di questa nuova
formazione politica è stato impedito dall’interdizione, dal silenzio e
dall’ostracismo di cui è stata vittima nella comunicazione di massa.
Essa è stata stretta poi da ogni parte.
Da un lato ha pagato la rappresentazione data dalla TV di Stato del
confronto elettorale come di uno spettacolo “Kramer contro Kramer” tra
la Schlein e la Meloni, ciò che ha spinto molti sinceri democratici a
sentirsi vincolati al voto per il PD, anche grazie all’alibi del
candidato pacifista, pur sconfessato, messo in lista da quel partito.
Per altro verso essa è stata stretta dalla lista ad personam a
favore di Ilaria Salis, che il padre della donna detenuta in Ungheria
aveva scelto a preferenza di altre liste; ed è stato un bene che non sia
stata “Pace Terra Dignità” a condurre questa operazione, perché anche
potendone trarre un consenso più ampio, sarebbe stata snaturata nella
sua figura e nei suoi fini, che non erano quelli di un successo
elettorale, ma di attivare un processo politico per la conclusione della
guerra in Europa, per la fine del genocidio a Gaza e per la liberazione
non di una sola persona pur rappresentativa, ma di tutti i dominati e
gli oppressi nel mondo.
Infine la lista è stata penalizzata dalla scelta di molte “sigle” del
pacifismo tradizionale, che hanno snobbato la vera battaglia politica
per fermare la guerra, hanno preferito coltivare il loro campo,
incentivare il rifiuto dei partiti, e dare piuttosto l’indicazione di
voto per i nomi di questo o quel “pacifista” sparpagliati in diverse
liste, pur se non troppo interessate alla pace.
In complesso si può dire tuttavia che in moltissimi elettori, anche tra
i più giovani, si è risvegliato un appassionato interesse politico, e il
proposito di mantenerne l’impegno; la pace ne ha bisogno più che mai, e
c’è da aspettarsi che il fervore che in questi mesi è stato suscitato
verso di essa, continui e si sviluppi anche in nuove forme
organizzative.
La pace, con tutti i beni che essa porta con sé, era da anni assente nel
dibattito politico e mediatico italiano, ma ora questa pietra scartata
dai costruttori può diventare la testata d’angolo.
Diocesi.
"La Chiesa della Fratelli Tutti": convegno al Seminario di Agrigento;
sabato 15 giugno
Enciclica
Una
riflessione sulla enciclica "Fratelli Tutti" (leggi
l'Enciclica) ed il coinvolgimento che questa chiede è quanto si propone
il Convegno Diocesano "La Chiesa della Fratelli Tutti" che si terrà
sabato 15 giugno dalle 09.30 alle 17.00 al Seminario Arcivescovile di
Agrigento.
Il Convegno, che vedrà la presenza di padre Francesco Occhetta sj,
Segretario Generale della Fondazione "Fratelli Tutti", è organizzato in
collaborazione tra Caritas Diocesana Agrigento e Centro per le
Comunicazioni, ed è rivolto alle Caritas Parrocchiali e a quanti
siano interessati a riflettere sui contenuti dell’Enciclica
"Fratelli Tutti" e sul paradigma ecclesiale in essa contenuto.
Dopo la relazione di padre Occhetta - "Il sensus Ecclesiae della Fratelli
tutti" in cui verrà offerto uno sguardo d’insieme sul volto di Chiesa e come
gli enunciati dell’Enciclica
possono avere una ricaduta nella Diocesi -, i partecipanti verranno
suddivisi in tre tavoli tematici in base ai tre ambiti scelti (politica,
comunicazione, pace). Ogni tavolo tematico, dopo la relazione introduttiva
del relatore, sarà il luogo ideale in cui i partecipanti si confronteranno
tra loro e con il relatore facendo emergere le sollecitazioni che verranno
poi presentate all’assemblea.
A moderare i tre tavoli saranno:
- Renato Meli (ambito politico) direttore dell’Ufficio per i Problemi
sociali e il lavoro della Diocesi di Ragusa, presidente della Fondazione San
Giovanni Battista e consigliere Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana;
- Alessandra Turrisi (ambito comunicazione) giornalista;
- Claudio Caboni (ambito pace) segretario del Gruppo regionale di
educazione alla pace e alla mondialità di Caritas Sardegna e della Caritas
diocesana di Cagliari.
La giornata vedrà anche le testimonianze di un anziano, un migrante, un
disabile, un carcerato, una vittima di cyberbullismo.
A conclusione del convegno le suggestioni pastorali dell’arcivescovo mons.
Alessandro Damiano e, alle 17.30, la celebrazione della Messa.
Cronaca.
Sbarcate a Porto Empedocle le salme di 12 migranti recuperate in mare da
navi Ong
Cerimonia
Domenica
9 giugno 2024 sono sbarcate a Porto Empedocle le salme dei 12 migranti
recuperate dalle Ong (organizzazioni non governative) Geo Barents e
Ocean Viking, portate a Lampedusa nei giorni scorsi, vittime di un altro
naufragio avvenuto in acque Sar (search
and rescue - ricerca e soccorso) libiche.
Ad attenderle le autorità istituzionali, militari, politiche e religiose.
Sui corpi ripescati in mare, su disposizione della Procura, sarà effettuata
l'autopsia nella camera mortuaria dell'ospedale San Giovanni di Dio.
Soltanto a conclusione di esami ed accertamenti, le bare potranno essere
trasferite nei cimiteri comunali che, su richiesta del Prefetto Filippo
Romano, hanno offerto disponibilità di posti per la sepoltura.
"L'obiettivo - ha spiegato il prefetto Filippo Romano - è
cercare di capire le cause della morte. Il naufragio è avvenuto in acque
libiche, il dispositivo italiano riesce quasi sempre ad evitare tragedie, ma
non possiamo far nulla in casi come questi".
Sulla banchina, che ha accolto le salme delle vittime, si è tenuta una
cerimonia funebre di rito cattolico ed islamico, con la partecipazione di
una delegazione di laici comboniani, alla presenza del prefetto di Agrigento
Filippo Romano, del questore Tommaso Palumbo e del sindaco di Porto
Empedocle Calogero Martello.
Ambiente. Il 14 giugno "Venerdì ecologico" a Grotte:
raccolta di ingombranti e RAEE
Manifesto
Riprende
anche quest'anno l'iniziativa denominata "Venerdì ecologico",
che tante adesioni ha raccolto nelle edizioni precedenti, proposta e voluta
dall'Assessorato all'Ambiente e Territorio del Comune di Grotte, per andare incontro alle esigenze
dei cittadini e contrastare l'abbandono sul territorio di rifiuti.
Il prossimo venerdì 14 giugno 2024, in Via Seminerio (al campo sportivo) verrà posizionato
ancora un
cassone scarrabile,
presidiato da un operatore, all'interno del quale gli utenti potranno
conferire, dalle ore 09.00 alle 11.00, i propri rifiuti ingombranti
(reti, materassi, divani, sedie, poltrone...) e RAEE - Rifiuti da
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - (frigoriferi,
lavatrici, televisori, computer, stampanti, monitor...).
Non mancheranno di aderire quanti hanno materiale di cui disfarsi in maniera
ecologica e legale.
Si ricorda che è sempre attivo il servizio di ritiro degli ingombranti a
domicilio - su prenotazione - ogni mercoledì, chiamando il numero
verde 800.550.064 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00 e
dalle ore 15.30 alle 18.00; il sabato dalle ore 09.00 alle 13.00.
Racalmuto.
Elezioni Comunali: Calogero Bongiorno eletto sindaco; i risultati nel
dettaglio per candidato e sezione
Lillo Bongiorno
"La
svolta per Racalmuto" è il nome della lista con la quale si è
presentato alle elezioni comunali il candidato Calogero Bongiorno,
detto Lillo, nuovo Sindaco del paese agrigentino.
Tre i
concorrenti alla carica di Primo cittadino: Calogero Bongiorno, eletto
con 1923 voti pari al 40,61%; Salvatore Petrotto (lista "Racalmuto
riparte"), secondo classificato con 1794 voti pari al 37,89%; Salvatore
Picone (lista "Un
paese per tutti"), terzo e ultimo classificato con 1080 voti pari al
21,50%.
(Vedi
i voti di tutte le liste e i candidati per sezione).
12 i componenti del Consiglio comunale di Racalmuto: 8 di Maggioranza e 4 di
Minoranza.
Entreranno in Consiglio:
- per la lista "La svolta per Racalmuto": Carmelisa Gagliardo, Sergio
Pagliaro, Antonino Lauricella, Giovanna Matteliano, Carmelo Falco, Angelo Di
Vita, Rosario Canicattì e Valentina Zucchetto;
- per la lista "Racalmuto riparte": Salvatore Petrotto (candidato sindaco 2°
classificato), Giusy Petrotto, Giovanni Campanella e Paolino Mattina.
Rimarranno fuori dal Consiglio i candidati in rappresentanza del quartiere "Confine-Stazione-Fico
Fontanelle".
Quattro (su 5) gli assessori designati da Bongiorno: Luigi Castiglione,
Lillo Conte, Cinzia Leone e Nino Lauricella.
Politica.
"La parte più importante del PD siciliano ha la schiena dritta"; di Enzo
Napoli
Enzo Napoli
Nonostante le pressioni,
le scorrettezze, le minacce, l'allegra combriccola del sedicente gruppo
dirigente regionale e di autorevolissimi notabili nazionali che hanno
cercato di ostacolare con ogni mezzo le candidature di Giuseppe Lupo e
Pietro Bartolo, il risultato delle europee dice chiaramente che la parte più
importante del PD siciliano ha la schiena dritta e, cosa più importante, il
consenso degli elettori a differenza dei quattro nominati al parlamento
nazionale che pensavano di controllare il partito.
I mistificatori di professione cercano di ascrivere il buon risultato del PD
a merito della Schlein, ma basta guardare il quadro delle preferenze nelle
cinque circoscrizioni per accorgersi che quel milione di voti in più ha i
nomi di Antonio Decaro, Stefano Bonaccini, Andrea Nardella, Matteo Ricci,
Giorgio Gori; dirigenti lontani da lei per storia e visione.
In Sicilia, dove il PD perde quasi due punti e mezzo rispetto alle scorse
elezioni europee, il risultato della Segretaria nazionale è addirittura
mortificante, a conferma che la sua candidatura non solo non ha portato un
solo voto in più, ma ha chiaramente penalizzato le altre donne candidate.
Politica.
Elezioni Europee: risultati definitivi relativi al Comune di Grotte (nel
dettaglio per candidato e sezione)
Elezioni Europee
Tutte le liste
Sabato 8 e domenica 9 giugno l’Italia elegge i suoi
rappresentanti al Parlamento europeo.
Pubblichiamo i dati di tutte le liste e dei singoli candidati, relativi al Comune di Grotte.
- Lista 1 "Alleanza Verdi Sinistra" (34) - (Vedi
i voti per sezione)
Leoluca Orlando (2), Ilaria Salis (20), Domenico Lucano (7), Cinzia
Dato (0), Emanuele Barbara (1), Giuliana Fiertler (0), Francesco Muscau (0),
Stefania Pagliazzo (2);
- Lista 2 "Movimento 5 Stelle" (158) - (Vedi
i voti per sezione)
Giuseppe Antoci (33), Cinzia Pilo (9), Patrizio Cinque (20),
Antonella Di Prima (17), Virginia Farruggia (15), Matteo Porcu (5), Antonino
Randazzo (6), Matilde Montaudo (7);
- Lista 3 "Fratelli D'Italia - Giorgia Meloni" (208) - (Vedi
i voti per sezione)
Giorgia Meloni (76), Salvatore Deidda (5), Elvira Amata (0),
Massimiliano Giammusso (10), Giuseppe Milazzo (13), Ruggero Benedetto Italo
Razza (13), Giuseppa Savarino (105), Alessia Scorpo (10);
- Lista 4 "Partito Democratico" (231) - (Vedi
i voti per sezione)
Elena Ethel Schlein (75), Antonio Nicita (11), Lidia Tilotta (31),
Pietro Bartolo (16), Angela Maria Quaquero (0), Giuseppe Lupo (128), Maria
Flavia Timbro (0), Giuseppe Belvisi (0);
- Lista 5 "Lega - Salvini Premier"
(171) - (Vedi
i voti per sezione)
Annalisa Tardino (125), Roberto Vannacci (14), Esterina Bonafede
(101), Antonino Salvatore Germanà (5), Michelina Lunesu (0), Francesca
Reitano (0), Raffaele Stancanelli (9), Girolamo Turano (120);
- Lista 6 "Stati Uniti d'Europa" (21) - (Vedi
i voti per sezione)
Rita Bernardini (1), Francesco Concetto Calanna (0), Fabrizio
Micari (2), Valentina Falletta (2), Pietrina Putzolu (0), Luca Ballatore
(1), Carola Politi (0), Matteo Renzi (9);
- Lista 7 "Azione con Calenda" (7) - (Vedi
i voti per sezione)
Carlo Calenda (2), Sonia Alfano (0), Gianfranco Damiani (0),
Martina Benoni (0), Gianni Palazzolo (0), Rosanna Cocomero (0), Nicola Trudu
(0), Elena Bonetti (0);
- Lista 8: "Cateno De Luca - Libertà" (69) - (Vedi
i voti per sezione)
Cateno De Luca (38), Laura Castelli (19), Piera Aiello (3), Edgardo
Bandiera (0), Giulia Ferro (1), Barbara Figus (2), Ismaele La Vardera (36),
Antonio Giuseppe Parrinello (0);
- Lista 9 "Pace Terra Dignità" (21) - (Vedi
i voti per sezione)
Michele Santoro (10), Benedetta Sabene (1), Raniero Luigi La Valle
(4), Federica Bacoli (0), Ginevra Roberta Bompiani (0), Giovanni Fresu (0),
Antonino Mantineo (0), Elisa Monni (0);
- Lista 10: "Forza Italia - Berlusconi Presidente" (903) - (Vedi
i voti per sezione)
Caterina Chinnici (234), Michele Cossa (7), Maddalena Calia (124),
Massimo Dell'Utri (596), Marco Falcone (117), Bernadette Felice Grasso (82),
Margherita La Rocca Ruvolo (89), Edmondo Tamajo (357);
- Lista 11 "Alternativa Popolare - PPE" (15) - (Vedi
i voti per sezione)
Stefano Bandecchi (0), Mattia Gattuso (0), Alfonso Alaimo (0),
Manuela Ciambrone (0), Massimo Romagnoli (12), Valentina Valenti (1).
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
Politica. Elezioni Europee: dati di
affluenza alle urne alle ore 23.00 di domenica 9 giugno
Elezioni Europee
Sabato 8 e domenica 9 giugno l’Italia elegge i suoi
rappresentanti al Parlamento europeo.
Dati relativi al Comune di Grotte. Aventi diritto al voto per le Elezioni Europee 2024: 5402 elettori (2587 uomini e 2815 donne).
Nel totale sono compresi i cittadini grottesi residenti in Paesi extra
Unione Europea (circa 2.000 elettori).
Affluenza alle urne:
- alle ore 23.00 di domenica 9 giugno (dato definitivo alla chiusura
delle urne) hanno votato 1940 elettori
(934 uomini e 956 donne),
pari al 35,91% degli aventi diritto;
- alle ore 19.00 di domenica 9 giugno hanno votato 1365 elettori
(695 uomini e 670 donne),
pari al 25,27% degli aventi diritto;
- alle ore 12.00 di domenica 9 giugno hanno votato 809 elettori
(417 uomini e 392 donne),
pari al 14,98% degli aventi diritto;
- alle ore 23.00 di sabato 8 giugno hanno votato 495 elettori,
pari al 9,16% degli aventi diritto.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
Chiesa.
Percorso-mostra sul culto agrigentino di Santa Rosalia; inaugurazione
mercoledì 12 giugno
Locandina
Dal 12 giugno al 25 agosto, presso il Polo Espositivo della Chiesa S.
Lorenzo, ad Agrigento, sarà possibile visitare il percorso-mostra
"Rosalia", sul culto e la devozione nell’agrigentino, a 400 anni dal
ritrovamento della grotta alla Quisquina.
Museo, Archivio, Biblioteca istituti culturali per la pastorale
dell’Arcidiocesi di Agrigento, con la collaborazione delle comunità
parrocchiali, propongono presso il Polo espositivo del Mudia nella Chiesa
San Lorenzo in Via Atenea, il percorso-mostra con documenti d’archivio,
testi a stampa. dipinti, sculture, gioielli, argenti e altri preziosi
manufatti sul culto e sulla devozione legati alla santa più amata dai
siciliani: Rosalia.
La mostra-percorso, che sarà inaugurata il 12 giugno alle ore 19.00,
propone una visione d’insieme sulle città e chiese che hanno avuto e hanno
ancora una forte devozione verso la Santuzza.
La parte centrale della mostra sarà dedicata alle tre comunità che in
diversi modi sono legati alla presenza di Rosalia: Bivona, Racalmuto e Santo
Stefano. Sono state selezionate anche opere provenienti dalle altre
comunità - Aragona, Cammarata, Cianciana, Palma di Montechiaro, Sant'Angelo
Muxaro, Santa Margherita di Belice, Sciacca - che hanno una eredità
spirituale legata alla devozione a Santa Rosalia con presenze di altari,
dipinti, statue e reliquie.
Un percorso-mostra dinamico poiché le opere che sono in mostra sono beni per
il culto e faranno ritorno nelle comunità di provenienza, anche durante la
mostra, in occasione della festività liturgica del 4 settembre, lasciando
spazio ad altre opere provenienti dalle altre comunità della diocesi.
Una mappa della provincia aiuterà a identificare la presenza di chiese,
cappelle e reliquie sul territorio e un video proietterà il visitatore nei
tre luoghi che, secondo la tradizione, hanno visto la presenza storica di
Santa Rosalia.
Il percorso-mostra è una tappa del Parco culturale ecclesiale che permette
di mettere in rete la vita e la fede delle comunità locali attraverso il
patrimonio materiale e immateriale.
Ambiente.
Campagna antincendio boschivo 2024: incontro operativo tra le
Istituzioni provinciali
Incontro operativo
Nella mattinata dello scorso venerdì 7 giugno 2024, si è svolto presso la
Sala Operativa di Protezione Civile, all'interno dei locali del Comando
provinciale dei Vigili del Fuoco, un incontro operativo sulle attività di
prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia nel
territorio provinciale.
Nel corso della riunione - presieduta dal capo di Gabinetto e Dirigente
dell'Area V (Protezione Civile), d.ssa Elisa Vaccaro, coadiuvata dal
consigliere di Prefettura dott. Michelangelo Sardo - è stata
evidenziata l'importanza di avviare, con tempestività, tutte le iniziative
da parte degli Enti e delle Istituzioni coinvolte nella gestione
dell'attività di prevenzione e contrasto agli incendi, al fine di garantire
un'azione coordinata ed efficiente ad una problematica di focale importanza
per la pubblica incolumità.
È, fra l'altro, emersa la necessità di rafforzare l'attività di prevenzione,
in particolare, mediante la corretta creazione di percorsi frangi-fuoco,
nonché mediante il coinvolgimento di tutte le Forze dell'Ordine e di
cittadini volontari che intendano impegnarsi in questa meritoria attività.
Imprescindibile, poi, risulta essere l'opera di sensibilizzazione della
popolazione sul tema, soprattutto da parte dei Comuni; sul punto, quasi
tutti gli Enti locali della provincia hanno emanato apposite ordinanze
sindacali, finalizzate alla regolamentazione delle attività di taglio erba e
pulizia dei terreni privati.
Per quanto riguarda l'attività della Prefettura, la d.ssa Vaccaro ha
assicurato che, nei prossimi giorni, verrà diramata a tutti i Sindaci una
nota finalizzata richiamare l'attenzione delle Amministrazioni comunali
sulle attività da predisporre per una corretta opera in materia di
prevenzione degli incendi boschivi.
L'incontro ha costituito l'occasione per sottolineare la proficua
collaborazione intercorrente tra la Prefettura, i Vigili del Fuoco, il
Dipartimento di Protezione Civile Regionale, il Dipartimento di Protezione
Civile del Libero Consorzio e l'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste,
insieme alle tre Forze dell'Ordine, di modo da incrementare il già rodato
sistema di comunicazione e, ulteriormente, garantire un incremento di
personale e mezzi nelle aree maggiormente critiche.
Politica. Elezioni Europee: dati di
affluenza alle urne alle ore 23.00 di sabato 8 giugno
Elezioni Europee
Sabato 8 e domenica 9 giugno l’Italia elegge i suoi
rappresentanti al Parlamento europeo.
Dati relativi al Comune di Grotte. Aventi diritto al voto per le Elezioni Europee 2024: 5402 elettori (2587 uomini e 2815 donne).
Nel totale sono compresi i cittadini grottesi residenti in Paesi extra
Unione Europea (circa 2.000 elettori).
Affluenza alle urne:
- alle ore 23.00 di sabato 8 giugno hanno votato 495 elettori,
pari al 9,16% degli aventi diritto.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
Società.
"Forse questo, di Enrico Berlinguer, ci manca di più..."; di Enzo
Napoli
Enzo Napoli
Quarant'anni. Sono tanti
e di lui è rimasto pochissimo nonostante le celebrazioni di rito.
Schivo ed austero, rigoroso e colto, oggi, in questo triste varietà in cui
la politica si è trasformata, sarebbe fuori posto.
Non avrebbe mai vinto le primarie, perché troppo intelligente per
assecondare il senso comune ed assai distante dal radicalismo alla moda.
La finta sinistra, che ne rivendica l'eredità, oggi come allora sarebbe
assai lontana dal compromesso storico.
Da solo comprese la necessità di salvare la democrazia a costo di allearsi
col nemico di sempre e da solo, con la forza e l'autorevolezza che solo lui
aveva, trascinò il partito fuori dall'influenza sovietica.
Come De Gasperi e Togliatti nel dopoguerra, Moro e Berlinguer volevano
un'Italia democratica e libera, dignitosa ed autonoma rispetto alle
superpotenze.
Erano USA ed URSS a volerli annientare, riuscendoci alla fine, in un modo o
nell'altro, come continuarono a fare, negli anni immediatamente successivi,
con chiunque sfidasse la logica dei blocchi.
I servizi segreti e le trame oscure oggi non servono più, ché la grande
finanza e le grandi potenze hanno ben altri strumenti, controllano le
coscienze e l'informazione, decidono chi è più utile e funzionale a fare
dell'Italia un'ancella priva di ruolo.
Forse questo di Berlinguer ci manca di più: il valore etico di una politica
che difenda l'Italia ed il suo popolo, che consideri i poveri ed i
diseredati non platee da illudere ed utilizzare per raccattare voti, ma
persone da emancipare e liberare dal bisogno.
La folla di "perfetti ed inutili di buffoni" che oggi ci rappresenta e le
loro corti invereconde, dovrebbero guardarsi bene persino dal citare giganti
come Enrico Berlinguer, se non altro per non rammentarci quanto, rispetto a
loro, siano nani.
Economia.
"Non c'è benessere senza libertà, non c'è libertà senza difesa
adeguata"; di Renato Zaffuto
Renato Zaffuto
Intervento del dott. Renato Zaffuto sull'ultima Relazione della Banca
d'Italia.
*****
La
settimana scorsa si è svolto il consueto appuntamento annuale della
Relazione della Banca d’Italia.
Colgo l’opportunità per riportare alcuni stralci delle Considerazioni finali
del Governatore Panetta che, a mio parere, meritano attenzione anche per i
prossimi sviluppi e in una prospettiva europea.
Va sempre ricordato, soprattutto alle giovani generazioni, che la comune
casa europea fu costruita all’indomani della fine della devastante seconda
guerra mondiale e proprio in questi giorni si celebrano gli 80 anni dallo
sbarco in Normandia che, insieme allo sbarco in Sicilia dell’anno
precedente, costituirono l’azione militare delle forze Alleate
internazionali per liberare l’Europa intera dall’usurpazione della dittatura
nazi-fascista.
Non c’è benessere diffuso senza libertà, non c’è libertà senza una capacità
di difesa adeguata, perché purtroppo la Storia si ripete spesso.
Il benessere e la libertà garantiscono il riconoscimento di diritti di
cittadinanza essenziali come quello alle cure sanitarie, all’istruzione, al
lavoro e alle sue forme di tutela.
Le istituzioni europee sono senza dubbio da migliorare ma il cammino di
libertà, di convivenza e di benessere intrapreso deve essere continuato.
L’Europa deve essere la prospettiva piena di opportunità per il futuro dei
nostri giovani.
E come disse uno dei Padri fondatori dell’Unione europea come Altiero
Spinelli: “La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere
percorsa e lo sarà”.
(Dalle Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia Fabio
Panetta).
La crescita è eterogenea sia fra i paesi avanzati, dove spicca il dinamismo
degli Stati Uniti, sia tra le economie emergenti.
Nei prossimi anni l’economia mondiale risentirà di una dinamica contenuta
della produttività in molte aree, dell’esaurirsi degli stimoli fiscali
introdotti per contrastare la pandemia e - soprattutto - di relazioni
internazionali che non accennano a rasserenarsi.
I segnali di frammentazione degli scambi commerciali e finanziari si stanno
intensificando. La contrapposizione politica e commerciale tra Stati Uniti e
Cina si è inasprita; tensioni e conflitti armati affliggono più aree del
mondo.
È prematuro parlare di deglobalizzazione, ma è chiaro che il processo di
rapida integrazione dell’economia mondiale si è interrotto.
Le tensioni internazionali hanno acuito l’attenzione ai rischi, già emersi
durante la pandemia, connessi con la partecipazione a filiere produttive
globali lunghe e complesse.
I governi di molti paesi avanzati sono divenuti riluttanti a dipendere
economicamente da nazioni ritenute inaffidabili dal punto di vista
geopolitico. Essi hanno effettuato interventi volti ad acquisire autonomia
produttiva in settori strategici e a diversificare le forniture di risorse
essenziali quali i beni agricoli, energetici, tecnologici.
Le imprese stanno rivedendo le proprie strategie al fine di riorganizzare su
base nazionale o regionale attività che in passato venivano svolte su scala
globale e di diversificare le fonti di approvvigionamento. I sondaggi
condotti dalla Banca d’Italia con altre banche centrali mostrano che molte
imprese manifatturiere europee stanno sostituendo i fornitori cinesi con
altri localizzati nell’Unione Europea.
Non si può ormai prescindere dalla necessità di riconsiderare l’equilibrio
tra efficienza e sicurezza.
Vanno salvaguardati, in un quadro più arduo che in passato, quei principi di
cooperazione internazionale e quell’insieme di istituzioni multilaterali che
dal secondo dopoguerra hanno sorretto lo sviluppo mondiale e favorito il
mantenimento della pace tra le principali potenze.
Le possibili conseguenze della frammentazione economica globale sono
particolarmente rilevanti per l’area dell’euro, data la sua ampia apertura
internazionale.
L’area dell’euro è inoltre dipendente dall’estero per l’approvvigionamento
di risorse essenziali: ad esempio, le forniture di petrolio e gas naturale.
Queste vulnerabilità si innestano sul calo, in atto da tempo, del peso
dell’Europa a livello internazionale. La popolazione europea rappresenta
oggi solo il 5,7% di quella mondiale. Negli ultimi due decenni il peso
dell’Unione europea sul PIL globale è sceso dal 26 al 18%, mentre quello
degli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato, e quello della Cina è
quadruplicato, al 17%.
Il calo riflette soprattutto l’insoddisfacente dinamica della produttività,
che nel periodo ha accumulato un ritardo del 20% rispetto agli Stati Uniti.
Nell’attuale scenario geopolitico, è essenziale per l’Europa agire con
determinazione per migliorare la competitività e rafforzare l’autonomia
strategica.
Occorre innanzitutto riequilibrare il modello di crescita seguito nei due
decenni passati, riducendo l’eccessiva dipendenza dalla domanda estera. È
necessario ampliare e valorizzare il mercato unico, rafforzandone
l’integrazione in settori strategici quali le telecomunicazioni, l’energia e
la finanza.
Politiche comuni sono necessarie nel campo ambientale, della difesa,
dell’immigrazione, della formazione, e in altri ancora.
L’impegno finanziario sarà ingente: per le sole transizioni climatica e
digitale e per aumentare la spesa militare al 2% del PIL, la Commissione
europea stima un fabbisogno di investimenti pubblici e privati di oltre 800
miliardi ogni anno fino al 2030.
All’architettura economica europea mancano due elementi essenziali: una
politica di bilancio comune e un mercato dei capitali integrato. Senza
queste lacune l’Europa avrebbe potuto rispondere meglio alle crisi degli
ultimi 15 anni. L’esigenza di colmarle è pressante alla luce
dell’instabilità del contesto geopolitico e degli ingenti investimenti che
l’Europa deve realizzare.
Un bilancio europeo consentirebbe di definire l’orientamento fiscale
complessivo non più come somma delle politiche nazionali, ma in base alle
esigenze dell’economia dell’area: permetterebbe di affrontare efficacemente
shock comuni forti e prolungati, quali la pandemia o la crisi energetica,
favorendo la coerenza tra politica di bilancio e politica monetaria.
Nell’area dell’euro, l’economia italiana è quella con la minore crescita del
prodotto per abitante nell’ultimo quarto di secolo.
L’evoluzione dei salari ha riflesso il ristagno della produttività: i
redditi orari dei lavoratori dipendenti sono oggi inferiori di un quarto a
quelli di Francia e Germania. In termini pro-capite, il reddito reale
disponibile delle famiglie è fermo al 2000, mentre in Francia e in Germania
da allora è aumentato di oltre un quinto.
Non siamo tuttavia condannati alla stagnazione. La ripresa registrata dopo
la crisi pandemica è stata superiore alle previsioni e a quella delle altre
grandi economie dell’area. Contrariamente a quanto avvenuto in episodi di
crisi del passato, è stata intensa anche nel Mezzogiorno.
Tra il 2019 e il 2023, in una fase di forti turbolenze, il PIL italiano è
cresciuto del 3,5%, contro l’1,5% della Francia e lo 0,7% della Germania; lo
scarto è maggiore in termini pro capite. L’occupazione è aumentata del 2,3%
- quasi 600.000 persone - trainata dalla componente a tempo indeterminato.
Il tasso di disoccupazione è sceso di 2,3%, pur restando alto, al 7,7%.
La ripresa è stata alimentata da una forte espansione degli investimenti,
sostenuta anche da incentivi fiscali. Sono cresciuti molto più che nella
media degli altri principali paesi europei non solo gli investimenti in
edilizia, favoriti da agevolazioni generosissime, ma anche quelli in
macchinari e beni intangibili, che riflettono l’avanzamento tecnologico.
Secondo l’Istat, da qui al 2040 il numero di persone in età lavorativa
diminuirà di 5,4 milioni di unità, malgrado un afflusso netto dall’estero di
170.000 persone all’anno. Questa contrazione si tradurrebbe in un calo del
PIL del 13% e del 9% in termini pro capite.
Nonostante la crescita dell’ultimo decennio, la partecipazione al mercato
del lavoro, pari al 66,7%, rimane di 8 punti percentuali inferiore alla
media dell’area euro. Il divario non è ampio per gli uomini, ma sale al 13%
sia per i giovani tra 20 e 34 anni sia per le donne. Il tasso di occupazione
femminile è ancora al 52,5%.
Se all’avvio del mercato unico, trent’anni fa, si era al culmine di un lungo
processo di integrazione realizzato nel tragico ricordo delle distruzioni
della Seconda guerra mondiale, oggi l’avanzamento dell’integrazione europea
è la risposta ai mutati equilibri geopolitici e al rischio di irrilevanza
cui i singoli Stati membri sarebbero altrimenti condannati.
Rafforzare la capacità di azione comune, mobilitare le risorse necessarie
per divenire parte attiva delle transizioni tecnologica, climatica ed
energetica è il modo per superare l’attuale fase di appannamento.
E se ciò è vero per l’Europa nel suo insieme, lo è ancor più per l’Italia.
L’agenda è chiara, e può essere realizzata. E va realizzata per tornare a
crescere e per contare in Europa, e con l’Europa contare nel mondo.
L’Italia ha concorso a fondare l’Unione europea: ora può e deve concorrere
al suo progresso. È con la forza di questa prospettiva che dobbiamo guardare
con fiducia al futuro.
Volontariato.
Caritas: la comunità chiamata alla generosità a sostegno di un piccolo
grottese ammalato
Richiesta di aiuto
Le
situazioni di disagio economico e sociale, che pur esistono anche
a Grotte, rimangono spesso nell'ombra per pudore, imbarazzo o per quel
velo di dignità che tutto copre e nasconde.
Eppure in casi estremi quel velo viene infranto ed emerge la richiesta
di aiuto, soccorso, conforto. Richiesta rivolta a tutta la comunità
grottese attraverso la Caritas Cittadina. Questo è il caso di una
mamma, costretta a chiedere aiuto perché il proprio bambino è ammalato e
bisognoso di cure urgenti. Il piccolo dovrà essere seguito presso
una struttura ospedaliera di Roma, per un periodo di circa due
settimane, con costi che la mamma, da sola, non può affrontare.
La Caritas Cittadina di Grotte,
che ha come motto la frase "Comunità che si prende cura di sé", ha
accolto questo grido di sofferenza e ha indetto una raccolta.
I volontari saranno presenti nelle chiese di Grotte, alle Messe
prefestive di oggi - sabato 8 giugno - e alle Messe festive di
domani - domenica 9 giugno. Al termine delle celebrazioni verrà
letto un messaggio; chi vorrà, potrà fare un'offerta all'uscita dalla
chiesa.
Questo il testo del messaggio.
"La nostra celebrazione eucaristica si conclude con “Ite Missa est”,
letteralmente “Andate, inizia la missione”.
Tutti noi, oggi, siamo chiamati a dare compimento a queste parole, e a
rendere “ragione della fede che è in noi” in modo concreto ma semplice.
La comunità ecclesiale di Grotte - che siamo tutti noi - svolge un
servizio essenziale di assistenza e accompagnamento verso fratelli e
sorelle che vivono in situazioni di disagio, e lo fa attraverso la
Caritas Cittadina, che infatti ha come motto “Comunità che si prende
cura di sé”.
Oggi il Signore ci chiama ad esercitare la carità, la generosità,
mettendoci davanti la situazione di una mamma e di un bambino ammalato.
Il piccolo ha necessità di cure urgenti presso un ospedale di Roma; cure
della durata di circa due settimane. Con estrema umiltà la mamma si
affida a noi, attraverso la Caritas Cittadina, confidando in un sostegno
economico che le consenta di poter assistere il suo bambino. Che è un
bambino della nostra comunità, uno dei nostri figli.
A noi che abbiamo “fatto comunione”, partecipando all’Eucaristia, il
Signore ci chiede un piccolo gesto di comunione concreta. Secondo quanto
il nostro cuore può disporre.
Sappiamo che ci vengono chieste offerte per le iniziative più disparate
e originali, ma oggi ci viene chiesto il sostegno a quella parte della
nostra comunità più debole e fragile, che più soffre.
“Le misericordie del Signore non sono finite, non è esaurita la sua
compassione” ci dice il profeta Geremia (Lam 3,22).
Siamo certi che anche la nostra misericordia e la nostra compassione si
manifesteranno con generosità.
All’uscita ci sono i volontari della Caritas che accoglieranno le
offerte. Ogni contributo, anche piccolo, è importante. Grazie per quanto
potrete fare. Il Signore ve ne renderà merito". La Caritas Cittadina di Grottenon è una delle tante
associazioni presenti sul territorio (operanti anche nell'ambito
religioso, che mirano pure ad un riscontro in termini di visibilità), ma
opera sempre nel silenzio e nella discrezione.
È una realtà completamente al servizio dei
più deboli nelle loro diverse necessità; è l'espressione viva
dell'umanità, della solidarietà, della generosità grottese.
A Grotte la Caritas Cittadina è attiva con tre strutture operative:
1) il Centro di Ascolto: in via Confine presso l’oratorio, in tre
anni più di 100 famiglie accolte e ascoltate (chiamare i numeri
388.3492117 o 320.6176475);
2) il Magazzino Alimenti di prima necessità: in via F. Ingrao n.
90, in tre anni distribuite quasi 50 tonnellate di alimenti (chiamare i
numeri 328.6681267 o 328.7190478);
3) il Magazzino Abbigliamento 0/10 anni: in via F. Ingrao 90,
luogo di nascita di nuove e belle relazioni - sono alla ricerca di un
magazzino più grande per accogliere l’abbigliamento per adulti, tanto
richiesti - (chiamare i numeri 329.6279164 o 377.9107002).
Sono più di 20 i volontari attivi che operano con il sostegno dei
cittadini sempre pronti a dare una mano.
Per chi volesse, è possibile fare una donazione sul conto corrente
intestato alla "Parrocchia Santa Venera - Caritas Cittadina", IBAN IT22
E010 3082 9400 0000 4077 803, causale "Donazione a Caritas Cittadina
Grotte".
Politica. Elezioni Europee di
sabato 8 e domenica 9 giugno 2024: come e quando si vota; liste e candidati
Elezioni Europee
Candidati
Scheda elettorale
Sabato 8 e domenica 9 giugno l’Italia dovrà eleggere i suoi
rappresentanti al Parlamento europeo.
Quando si vota.
In Italia si voterà sabato 8 giugno dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e
domenica 9 giugno dalle ore 07.00
alle 23.00.
Lo scrutinio avverrà immediatamente dopo la chiusura dei seggi.
Dove si vota.
A Grotte si vota presso le sezioni elettorali allestite nel plesso
scolastico "Roncalli" al Viale della Vittoria e nel plesso scolastico
"Sciascia" in Via Padre Annibale Di Francia ("al Palo"). Sulla tessera
elettorale sono chiaramente indicati la sezione ed il luogo in cui recarsi
per esprimere il proprio voto.
Chi vota.
Potranno partecipare alle elezioni europee i cittadini italiani
maggiorenni (che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il 9
giugno 2024)
residenti in tutti i paesi membri dell'Unione Europea,
mentre gli italiani residenti nei Paesi non appartenenti all'Unione Europea
dovranno tornare in Italia per recarsi al seggio presso l'ultimo Comune di
residenza.
Gli elettori italiani residenti all'estero nei Paesi dell'Unione Europea
potranno esprimere il loro voto presso i seggi istituiti dalle
Rappresentanze diplomatico-consolari.
Possono votare anche gli elettori cittadini dell'Unione Europea residenti a
Grotte che hanno presentato domanda all'Ufficio Elettorale entro il 25
febbraio 2019.
Come si vota.
L'elettore riceve
una scheda e ha diritto a manifestare il voto di lista
tracciando un
segno (di solito una X) sul contrassegno corrispondente alla lista scelta o nel rettangolo
che lo contiene e può
esprimere da uno a tre voti di preferenza scrivendo
nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista il nome
e cognome o solo il cognome dei candidati scelti, compresi nella stessa
lista.
Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di
sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Ad
esempio: per esprimere 2 preferenze occorre indicare un uomo e una donna, o
viceversa; per esprimere 3 preferenze occorre indicare due donne ed un uomo,
o viceversa. Non è ammesso il voto disgiunto (i candidati devono essere compresi
nella lista prescelta).
Documenti da presentare.
Per esercitare il diritto di voto, è necessario esibire presso la sezione
elettorale di votazione: la tessera elettorale e un documento di
identificazione valido.
In mancanza di documento l'identificazione può avvenire anche attraverso:
- uno dei membri del seggio che conosca personalmente l'elettore e ne
attesti l'identità
- altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento valido),
che ne attesti l'identità.
Nel caso di smarrimento o deterioramento della tessera elettorale, una nuova
può essere richiesta all'Ufficio Elettorale (al piano terra del
Palazzo Municipale, in Piazza Umberto I) rimarrà aperto per tutta la
durata delle votazioni.
Sulle elezioni per il Parlamento Europeo.
Il Parlamento Europeo è l'unico organo dell'Unione Europea eletto
direttamente dai cittadini ed è quindi rappresentativo dei milioni di
cittadini; insieme al Consiglio, il Parlamento legifera sulla politica
dell'Unione. Il numero di eurodeputati per la legislatura 2024-2029 è di
720. All'Italia sono stati assegnati
76 seggi che saranno ripartiti suddividendo il territorio nazionale in 5
circoscrizioni elettorali. Il sistema elettorale è quello proporzionale ed i
seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti
presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie.
Volontariato. Giornata Mondiale del Donatore di
Sangue: venerdì 14 giungo santa Messa dei soci Avis di Grotte
AVIS di Grotte
In occasione dell'annuale ricorrenza della Giornata Mondiale dei Donatori
di Sangue, che si celebrerà venerdì 14 giugno, il Direttivo dell'Avis
comunale di Grotte ha programmato la partecipazione collettiva dei soci
donatori di Grotte e dei Comuni limitrofi alla santa Messa delle ore
18.30 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo.
La data del 14 giugno è particolarmente significativa poiché ricorre il
2° anniversario dell'inaugurazione della sede Avis (punto di raccolta)
di
Grotte, in Via Francesco Ingrao 92/94.
"Vi
aspettiamo numerosi" è l'invito rivolto a tutti i cittadini dal
presidente Pietro Zucchetto.
Comune. Laboratorio estivo gratuito per bambini
sino ai 12 anni; iscrizioni in biblioteca entro il 21 giugno
Locandina
Sono aperte le iscrizioni per il laboratorio estivo gratuito offerto
dal Comune di Grotte, in collaborazione con l’Associazione
Nam-Jai Ets.
A darne notizia è il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza insieme
all'assessore Annamaria Todaro.
Giunto alla seconda edizione, il laboratorio estivo si terrà nei giorni
dall'1 al 5 e dall'8 al 12 luglio, dalle ore 09.00 alle 12.00.
Vi potranno partecipare bambini di età compresa tra 6 e 12 anni. Per
le iscrizioni i genitori dovranno recarsi in biblioteca dal 10 al
21 giugno in orario compreso tra le 09.00 e le 12.00.
I giovani volontari del Servizio Civile Universale e l’Associazione Nam-Jai
Ets animeranno il laboratorio con giochi di gruppo, pittura, musica, balli,
lettura di favole e tanto divertimento.
Chiesa.
Diocesi di Roma: lettera di Papa Francesco al Vicegerente mons.
Baldassare Reina
Francesco e Reina
Martedì 4 giugno la Diocesi di Roma ha celebrato la Beata Vergine Maria,
Salus populi Romani.
Papa Francesco ha scritto una lettera al Vicegerente di Roma, S.E. Mons.
Baldassare Reina: "Sono spiritualmente unito all’intera Comunità
diocesana, che celebra per la prima volta la memoria liturgica di Santa
Maria Salus Populi Romani, ricordando altresì il voto con cui il popolo di
Roma, insieme al suo Pastore, il Papa Pio XII, fece alla Madonna il 4 giugno
1944 per implorare la salvezza della città, quando in essa stava per
consumarsi lo scontro frontale tra l’esercito tedesco e quello degli alleati
anglo-americani".
L'icona della Vergine è venerata nella Basilica papale di Santa Maria
Maggiore.
Editoria.
Presentazione del libro "L'arma del potere", di Pascal Schembri; lunedì
24 giugno a Roma
Locandina
Lunedì 24 giugno, a partire dalle ore 15.00, a Roma,
all'interno della sala "Luigi Liegro" di Palazzo Valentini in Via IV
Novembre 119/A (a pochi passi da Piazza Venezia), si terrà la
presentazione del libro "L'arma del potere" di Pascal Schembri (Armando
Curcio Editore).
Nel
corso della manifestazione, organizzata dall'Associazione culturale "Casa
del Libro - Pascal Schembri" di Realmonte (AG), interverranno:
-
Alessandro Della Posta, rappresentante dell'Associazione "Corpi
Sanitari Internazionali Croce Rossa Garibaldina";
- la dott.ssa Silvia Grea;
- il dott. Salvatore Filippo Vitello, Procuratore Generale presso la
Corte d'Appello di Roma;
- la prof.ssa Franca Katia Ranieri, PhD in Geopolitica; -
il dott. Ciro Maddaloni, esperto in politica internazionale;
- il Col. Bartolomeo Casu.
Sarà presente l'Autore.
Il libro "L'arma
del potere" - sottotitolo "Perversioni e corruzione al Parlamento" - dello
scrittore Pascal Schembri, narra di un misterioso palazzo siciliano, tra il
1960 e il 1990, nel quale si consumano delitti e oscuri suicidi le cui
insospettate radici e ripercussioni con-ducono ai corridoi del Parlamento
italiano. Un filo rosso collega le morti a intrighi di mafia e politica, a
vicende sentimentali in lui l'amore ha il sapore della vendetta e il sesso
si rivela strumento di potere. L'intreccio, i cui personaggi sono
prevalentemente eroi negativi, si articola in un alternarsi di tappe
obbligate e colpi di scena sullo sfondo degli ambienti politici nazionali
tra gli anni del boom e la vigilia di Mani Pulite. Attraverso una visione
cinica del malaffare imperante, cui nemmeno il Vaticano si sottrae, vittime
e carnefici, vendicatori e giustiziati confondono impulsi morali e
spregiudicatezza dando vita a un'allegoria di maschere che nascondono sempre
la stessa faccia. La Giustizia appare come un valore strumentale e chi
dovrebbe operare dalla sua parte si sovrappone nei metodi e nelle
motivazioni a quanti infrangono la legge. Egoismo e avidità dominano l'agire
umano mentre l'amore, pur soccombendo, rilancia il gioco e innalza la posta
a dismisura. Chi è Paola N., la bella interprete parlamentare da cui tutti
sono attratti? Che legami ci sono tra lei e le misteriose morti del «palazzo
maledetto»? Chi veramente detiene il potere nel Belpaese e grazie a quali
collusioni? Per quale ragione gli scandali annunciati finiscono in-sabbiati?
Quanta autonomia possono conservare le forze dell'ordine in una nazione
governata dalle nozze tra politica e crimine?
Ambiente. Disinfestazione del
centro abitato; primo ciclo tra il 5 e il 6 giugno
Manifesto
Il 1°
ciclo di disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà
eseguito nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 giugno 2024
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la
cittadinanza
che nella notte tra il 5 e 6 giugno
2024
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso un 1° ciclo di
disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Precauzioni da adottare:
- non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza alimentare;
- non lasciare panni e indumenti stesi sui balconi;
- tenere chiuse porte e finestre.
Cinema.
"Trapani in Photo": presentazione del film di Franco Carlisi "Non sai
quanti nomi ti ho dato"
Locandina
È in svolgimento a Trapani, dal 24 maggio al 9 giugno 2024, la 12^ edizione
della manifestazione "Trapani in Photo".
L'appuntamento trapanese, dedicata al mondo dei fotografi e della
fotografia, da quest'anno estende i suoi interessi rivolgendo l'attenzione
ai fotografi registi, cioè a quei fotografi che operano anche nell'ambito
cinematografico.
Gli organizzatori hanno voluto iniziare con un fotografo d'eccezione:
Franco Carlisi, a cui - nell'ambito della stessa manifestazione - era
già stato conferito il "Premio alla Cultura Fotografica 2021". Domenica 9 giugno 2024 alle ore 21.00, a Trapani presso il
Museo di Arte Contemporanea "San Rocco", sarà proiettato il film scritto
e diretto da Franco Carlisi, dal titolo "Non sai quanti nomi ti ho dato".
Sarà presente il Regista che, al termine della proiezione, converserà sul
rapporto tra cinema e fotografia.
Attualità.
Il Prefetto di Agrigento all'inaugurazione della rotatoria intitolata ai
"Maestri del Lavoro"
Intitolazione
Autorità
Venerdì scorso, 31 maggio 2024, S.E. il prefetto di Agrigento dott.
Filippo Romano ha presenziato all'inaugurazione della rotonda,
ubicata presso Contrada Cannatello, che è stata intitolata ai
"Maestri del Lavoro".
Presenti alla cerimonia anche le altre autorità civili, religiose e
militari, nonché il console provinciale della Federazione Nazionale Maestri
del Lavoro, Giuseppe Migliore.
L'avvenuta intitolazione rappresenta l'unanime riconoscimento dei valori
morali e sociali di perizia, laboriosità e buona condotta morale da sempre
dimostrati dall'impegno profuso da quanti hanno ricevuto il riconoscimento
di "Maestro del Lavoro".
Istruzione.
Il CPIA di Agrigento si racconta con la "Biblioteca del Mondo"; venerdì
7 giugno 2024
Biblioteca del Mondo
Santino Lo Presti
Biblioteca del Mondo
Biblioteca del Mondo
Il prossimo
venerdì 7 giugno 2024, a partire dalle ore 09.30, il C.P.I.A. (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) di
Agrigento si racconterà affermando che "è una gioia stare insieme" e
presentando la "Biblioteca del Mondo".
La "Biblioteca del mondo" è una nuova Italia, senza giudizio, senza
pregiudizio, senza esclusioni.
La "Biblioteca del mondo" è guardare oltre.
La "Biblioteca del mondo" è vivere l’approdo del Mediterraneo.
La "Biblioteca del mondo" è un luogo dove l'incontro tra lingue e culture è
vivo e reale.
La manifestazione si terrà ad Agrigento, nella sede di Villaseta, al Viale
dell’Autononia n° 1.
Questo è il programma della mattinata:
alle ore 09.30 i saluti istituzionali di:
- ing. Santino Lo Presti (Dirigente del C.P.I.A. di Agrigento);
- dott. Francesco Miccichè (Sindaco di Agrigento);
- dott. Filippo Romano (Prefetto di Agrigento);
- dott. Tommaso Palumbo (Questore di Agrigento);
- dott. Nicola De Tullio (Comandante Provinciale Carabinieri di
Agrigento);
- dott. Salvatore Bellanca (Presidente A.C.I. di Agrigento);
alle ore 10.00 l'intervento introduttivo del dirigente scolastico ing.
Santino Lo Presti;
alle ore 10.15 la proiezione del video "Il C.P.I.A. si racconta";
alle ore 10.30 le esibizioni degli studenti di Aragona, Raffadali, Santa
Elisabetta e Siculiana con "Il Ballo dell'Integrazione": Avance, Funana, e
Muovi la Colita, inoltre il ballo "Cresciamo insieme come fratelli del
mondo"; a seguire le esibizioni degli studenti della sede di
Agrigento-Villaseta, con letture ed intermezzo musicale "Migrare Lontano".
Concluderà, alle ore 11.30, un momento di socializzazione.
Televisione.
Raimondo Morreale su Canale 5, nel programma "Melaverde" di
domenica 2 giugno
Guarda il video
Domenica
2 giugno 2024,
Raimondo Morreale
e la sua compagna
Irene
Coslopsono stati ospiti del programma "Melaverde",
su Canale 5, nella puntata di domenica 2 giugno 2024
(guarda
il video).
(Guarda il video)
Nella seconda parte della puntata, dalla cittadina di
Zambana in Trentino, è stato presentato il caffè di alta
qualità che viene tostato nella Torrefazione artigianale "I Druper"
di Raimondo Morreale e Irene Coslop (vedi
il sito). Dal loro incontro e dalla comune passione è nata prima una
Accademia del caffè per imparare a riconoscere e giudicare le diverse
tipologie e successivamente l’idea di aprire la loro torrefazione con
relativo shop.
Raimondo Morreale,
grottese, classe 1988, dalla mamma
Francesca Di Liberto e dal papà Nicolò ha preso l'amore per il suo paese
natale. È in Trentino dal 2001, vi ha trovato l'amore e il lavoro,
ma Grotte continua
a mantenere un posto privilegiato nel suo cuore. Le riprese della puntata di Melaverde, che sono andate in onda domenica
2 giugno, sono state realizzate in collaborazione con Trentino Marketing e
il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg.
Le immagini sono di Canale 5 “Melaverde”
(guarda
il video).
Sport.
Conclusa la stagione sportiva 2023/2024 dell'ASD "Pan Sagittarius" -
Scuola Calcio "Peppe Castiglione"
Pan Sagittarius
Pubblico
Cerimonia
Almanacco
Lo scorso
venerdì 24 maggio si è conclusa, con una cerimonia presso il campo
comunale di calcetto di Grotte, la stagione sportiva 2023/2024 dell'Asd
Pan Sagittarius - Scuola Calcio Peppe Castiglione.
(Asd Pan
Sagittarius - Scuola Calcio Peppe Castiglione)
A tutti i giovani tesserati sono stati consegnati gli album delle figurine e
i poster della stagione sportiva; album contenenti le foto singole di tutti
i giovanissimi calciatori e le foto di squadra per ciascuna categoria:
pulcini, piccoli amici, primi calci e under 15.
(Cerimonia di consegna dell'almanacco)
All'interno dello stesso almanacco trovano spazio diverse foto delle
manifestazioni organizzate durante l'anno dall'Asd Pan Sagittarius in
collaborazione con l'Avis comunale di Grotte, insieme a due pagine con dei
cenni sulla storia del paese.
L'iniziativa, come negli anni precedenti, ha avuto notevole successo ed è
stata apprezzata dai bambini e dai genitori presenti a bordo campo.
Il direttivo della "Pan Sagittarius", in una nota resa pubblica, ha
ringraziato tutte le famiglie per la fiducia riposta anche quest'anno, tutti
gli sponsor, e in particolare il presidente dell'Avis Comunale di Grotte Odv,
Pietro Zucchetto, che ha voluto sostenere l'iniziativa.
Attualità.
S.E. il Prefetto di Agrigento: "Buona Festa della Repubblica a tutti!"
Filippo Romano
"Buona Festa della Repubblica a tutti!"; così inizia la nota
diffusa dal Prefetto di Agrigento, dott. Filippo Romano, in occasione
del78° anniversario della Fondazione della
Repubblica.
"E che sia una festa di tutti davvero, che ci unisca come comunità di
cultura, costumi e diritti - ha continuato il dott. Romano -. E sia
chiaro, per chi, da una parte o dall'altra, nutra qualche dubbio, che è
giusto festeggiare l'Italia perché è la nostra comunità, non perché si
ritenga superiore alle altre, ma solo perché la nostra. Come è giusto fare
in famiglia: possiamo discutere, litigare, scontrarci. Ma una famiglia
sana sa ritrovare le ragioni dell'unità".
Chiesa. Programma delle celebrazioni nella
Solennità del Corpus Domini
Corpus Domini
Domenica 2 giugno 2024 la Chiesa celebra la Solennità del
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, meglio nota ai fedeli come Festa
del Corpus Domini.
Per celebrare la solennità i fedeli della comunità ecclesiale di Grotte
potranno partecipare a una delle seguenti celebrazioni: Domenica 2 giugno
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa San Rocco, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa madre, concelebrazione della santa Messa solenne;
- ore 19.00 (al termine della santa Messa in chiesa Madre) processione
eucaristica.
La processione, l'unica dell'anno liturgico a essere considerata "di
precetto", percorrerà il seguente itinerario: chiesa Madre, Via Buonarroti,
Largo Pagano, Viale Matteotti, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, chiesa
Madre.
I fedeli che abitano nelle vie percorse dalla processione sono invitati ad
addobbare i balconi.
Ricorrenze.
2 Giugno 2024, 78° Anniversario della Fondazione della Repubblica;
celebrazioni ad Agrigento
2 Giugno 2024
Domenica, 2 giugno 2024, anche in provincia di Agrigento si
svolgeranno le celebrazioni del 78° anniversario della Fondazione della
Repubblica.
La cerimonia militare, organizzata dalla Prefettura di Agrigento con la
collaborazione del Comando provinciale dei Carabinieri e del Comune di
Agrigento, partirà alle 09.30 da Piazza Pirandello e attraverserà in marcia
il centro della città fino ad arrivare a Villa Bonfiglio, per la deposizione
della corona.
La stessa sarà preceduta dalla marcia della Fanfara dei Bersaglieri che
eseguirà i brani musicali durante la cerimonia e da una sfilata militare che
partirà alle 09.00 da Piazza Municipio e percorrerà tutta la Via Atenea fino
a Piazza Vittorio Emanuele.
Oltre alle rappresentanze delle Forze Armate e delle Forze di Polizia,
saranno presenti le più alte Autorità civili e militari della provincia.
La cerimonia proseguirà alla Valle dei Templi - Tempio di Giunone, dove
saranno presenti gli studenti del Liceo Classico e Musicale "Empedocle" di
Agrigento, la Fanfara dell'Associazione Bersaglieri di Caltanissetta, le
autorità e il pubblico.
Nel corso della cerimonia, il prefetto Filippo Romano procederà alla
consegna dell'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della
Repubblica Italiana ai cittadini meritevoli.
L'evento sarà corredato da momenti musicali eseguiti dagli alunni del Liceo
Classico e Musicale "Empedocle" di Agrigento e dalla Fanfara
dell'Associazione Bersaglieri di Caltanissetta, dalla lettura del messaggio
del Presidente della Repubblica, sempre a cura degli alunni del Liceo.
Televisione.
Raimondo Morreale su Canale 5, nel programma "Melaverde";
domenica 2 giugno
Melaverde
I druper
Raimondo Morreale
Domenica
2 giugno 2024,
Raimondo Morreale
e la sua compagna
Irene
Coslopsaranno ospiti del programma "Melaverde", su
Canale 5 a partire dalle ore
11.00.
(Irene
Coslop e Raimondo Morreale )
Protagonista della seconda parte della puntata, dalla cittadina di
Zambana in Trentino, sarà il caffè, in particolare quello di alta
qualità che viene tostato nella Torrefazione artigianale "I Druper"
di Raimondo Morreale e Irene Coslop (vedi
il sito). Dal loro incontro e dalla comune passione è nata prima una
Accademia del caffè per imparare a riconoscere e giudicare le diverse
tipologie e successivamente l’idea di aprire la loro torrefazione con
relativo shop.
Il nome
scelto dai titolari, ed è facilmente intuibile, viene dalla drupa, ovvero il
frutto prodotto dalla pianta del caffè, che contiene due semi. "I
Druper" sono una coppia sia nella vita che nel lavoro.
Irene, nel novembre del 2018, dopo aver lavorato in un consorzio di
promozione turistica, decide di recuperare l’antico negozio di famiglia che
un tempo funzionava come spaccio locale di generi non solo alimentari, e con
Raimondo lo ha fa diventare una piccola isola di amanti per lo specialty
coffee.
Raimondo ha dalla sua un’esperienza e un vissuto più intenso e
professionale.
Grottese, classe 1988, dalla mamma
Francesca Di Liberto e dal papà Nicolò ha preso l'amore per il suo paese
natale. Trasferitosi in Trentino nel 2001 per lavoro, attualmente vive a
Zambana, un abitato a 10 minuti da Trento. Negli
anni ha lavorato anche per grandi torrefazioni e il percorso formativo lo ha
portato a diventare giudice nelle competizioni SCA (Specialty Coffee
Association) e ad appassionarsi al brewing, la disciplina dei caffè filtrati
con diversi metodi di estrazioni, tramite percolazione o infusione.
Poi è arrivata l’avventura de "I Druper" e insieme a Irene hanno pensato di
tostare autonomamente, di produrre in proprio, lavorando sulla qualità e
alla fine di commercializzare un loro caffè, con una produzione artigianale
che si attesta ormai sui 30mila chili annuali.
Un caffè di alta qualità che viene preferito da
locali di alto livello e ristoranti stellati, e viene esportano anche
all’estero, ad esempio a Taiwan e negli Stati Uniti.
Raimondo Morreale è in Trentino dal 2001, vi ha trovato l'amore e il lavoro,
ma Grotte continua
a mantenere un posto privilegiato nel suo cuore. Le riprese della puntata di Melaverde, che andranno in onda domenica
2 giugno, sono state realizzate in collaborazione con Trentino Marketing e
il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg.