Grotte.info Quotidiano -
Aprile 2014 |
30/04/2014 |
Scuola. Borsa di studio
2013-2014 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 9 maggio |
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Scarica il Bando
Domanda
(scuola elementare e media)
Domanda
(scuola superiore)
Dovranno essere presentate entro il 9 maggio 2014, presso le segreterie
degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di
studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola
dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione
dei propri figli per il corrente anno scolastico 2013-2014.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro
51,64.
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1°
settembre 2013 ed il 9 maggio 2014.
Sono
ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del
Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche
ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di
Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente
locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi
che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per
l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici,
all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli
Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o
strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di
testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati
dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario
allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua
parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica
Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base
dei redditi conseguiti nell’anno 2012 e recante timbro e firma dell’Ente o
del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in
corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere
presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno
9 maggio 2014, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata
,che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle
scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed alla
Provincia per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e
paritarie.
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30/04/2014 |
Comune. Lunedi 5 maggio, sorteggio degli scrutatori per l'elezione dei
deputati al Parlamento Europeo |
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Riceviamo e pubblichiamo. ELEZIONI
DI DOMENICA 25 MAGGIO 2014
CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
COMUNALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI
IL SINDACO
- Visto l’articolo 6 della legge 8 marzo 1989, n. 95,
recante norme per l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio
di scrutatore di seggio elettorale;
- Visto l’articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n.136, recante norme sulla
riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
- Visto il decreto del presidente della Repubblica 17 marzo 2014, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 64 del 18 marzo 2014,
con il quale sono stati convocati per il giorno di domenica 25 maggio 2014 i
comizi per lo svolgimento dell'elezione dei membri del Parlamento europeo
spettanti all'Italia;
RENDE NOTO
che la Commissione elettorale comunale è convocata
nella sede del Comune in pubblica adunanza per il giorno 5 maggio 2014,
alle ore 17.00, per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno
destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni di domenica 25
maggio 2014.
Grotte, addì 30 aprile 2014 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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30/04/2014 |
Politica. "I poveracci, i
pensionati, i sacerdoti non avranno gli 80 euro, ma i politici sì"; nota
del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"I poveracci, i pensionati, i sacerdoti
non avranno gli 80 euro, ma i politici sì.
E’ da due mesi circa che si fa un gran parlare dei
famosi 80 euro in tutte le TV, nei giornali, nei dibattiti televisivi. Un
tambureggiamento continuo che sa di pura propaganda elettorale in vista
delle Europee.
Ma come stanno in realtà le cose? Proviamo a spiegarlo.
In data 24.04.2014 è stato pubblicato l’agognato
Decreto Legge 24.04.2014 n° 66, tanto atteso dal popolo italiano, il quale
oltre a prevedere gli 80 euro, si occupa di varie materie.
Una vera e propria manovra con 51 articoli, dove
sostanzialmente da una parte viene di poco alleggerito il carico fiscale (ma
solo per il 2014), mentre dall’altra vengono aumentate le tasse anche in
modo retroattivo ad altre categorie di contribuenti.
Come al solito, si fa sempre uso del decreto legge,
dove ci si mette un po’ di tutto all’insegna dell’urgenza, anche se
inesistente, con il rischio che lo stesso venga stravolto in sede di
conversione e, in casi peggiori, non venga convertito.
Anche qui il solito trucco, come è successo per il D.L.
IMU-Bankitalia, dove i parlamentari saranno messi di fronte al dilemma di
esprimere il proprio voto su materie diverse.
A chi spettano gli 80 euro.
Il decreto legge non parla di 80 euro al mese, ma di
640 euro, da concedere a titolo di bonus soltanto per il 2014. Se parte da
maggio l’importo è di 80 euro al mese.
In sostanza vengono regalati 640 euro per quest’anno ad
una platea di contribuenti, non necessariamente la più bisognosa in
assoluto, tassando altri contribuenti.
Ecco i beneficiari, salvo il caso di incapienza:
- lavoratori dipendenti i cui redditi sono soggetti ad un’imposta di importo
superiore a quello della detrazione spettante, se il reddito complessivo non
è superiore a 24.000 euro. Superando i 24.000 euro il bonus viene diminuito
in proporzione sino ad annullarsi a 26.000 euro;
- personale che svolge l'attività libero professionale intramuraria presso
Servizio Sanitario Nazionale;
- persone che rivestono cariche politiche e che percepiscono indennità,
gettoni di presenza e gli altri compensi corrisposti dallo Stato, dalle
Regioni, dalle Province e dai Comuni per l'esercizio di pubbliche funzioni;
- i percettori di rendite vitalizie e rendite a tempo determinato,
costituite a titolo oneroso, diverse da quelle aventi funzione
previdenziale.
Chi rimane a bocca asciutta (l’elenco qui sotto non è esaustivo):
- chi non ha nessun reddito;
- tutti i pensionati, compresi quelli al minimo;
- i lavoratori dipendenti o assimilati incapienti, cioè quelli che pur
percependo un reddito non pagano l’IRPEF a causa di detrazioni e/o
deduzioni;
- i lavoratori soci delle cooperative;
- i lavoratori autonomi e le partite IVA in genere;
- soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
- i sacerdoti percettori di compensi e congrue derivanti dai patti
lateranensi".
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Per il Movimento 5
Stelle di Grotte
Lillo Chiarenza
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29/04/2014 |
Musica. Ivana Baldo in finale
al "Web Music Fest"; il 1° Maggio a Vittoria |
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Vota online
Logo del Festival |
Ha partecipato al casting, insieme a numerosi giovani cantanti, e dopo aver
superato una severa selezione è giunta alla finale del "Web Music Fest".
Giunta alla 2^ edizione, la manifestazione musicale si concluderà con uno
spettacolo, nella serata del 1° Maggio, in Piazza del
Popolo a Vittoria. In quell'occasione la nostra Ivana Baldo darà prova della
sua bravura, del talento e della grinta che la contraddistinguono, per
cercare di imporsi all'attenzione della giuria e raggiungere il primo posto
della classifica finale. Aperto alla realtà multimediale, il festival,
attraverso una sua pagina facebook, consente a tutti di poter assegnare il
proprio voto all'artista più gradito; i voti attribuiti contribuiranno alla
formazione della graduatoria conclusiva e, quindi, a determinare la vittoria
di uno dei cantanti. Il regolamento infatti stabilisce: "Vota il tuo
concorrente preferito
cliccando "mi piace" sulla foto corrispondente, gli regalerai una chance
in più nella finalissima del 1° Maggio 2014 in Piazza del Popolo a Vittoria
(RG). Verranno assegnati 12 punti in più, rispetto a quelli dati dalla
giuria, per il più votato e così via sino ad 1 solo punto per il meno
votato".
Ivy Be (nome d'arte di Ivana) è reduce dalla partecipazione ad un contest
televisivo, “Next Generation”, un nuovo format (ideato dall’associazione La
fabbrica della Musica dei fratelli Rino e Francesco Davoli) realizzato a
marzo del 2014, per dare spazio a cantanti e ballerini. Il programma è
attualmente in programmazione sul canale 879 di Sky (viva l’Italia channel),
su canali del digitale terrestre e su Tele Sanremo. Anche in questa
occasione, Ivana ha dovuto sostenere più audizioni per poter accedere al
programma; dopo mesi di casting svolti in tutta Italia, a cui hanno
partecipato centinaia di cantanti e ballerini, è stata scelta tra i
semifinalisti. Il programma è stato interamente registrato al Dorian Gray,
famosa discoteca di Verona. Delle 6 puntate, Ivy Be ha partecipato alla
terza, che è stata trasmessa in tv il 13 aprile. La finale andrà in onda il
prossimo 11 maggio.
Carmelo Arnone
29 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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A Next Generation
A Next Generation |
28/04/2014 |
Chiesa. Sabato 3 maggio, Santa Messa all'aperto
dinanzi l'"Ecce Homo" |
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"Ecce Homo" |
Sabato 3 maggio 2014 alle ore 18.00, l'arciprete padre Giovanni
Castronovo celebrerà una Santa Messa all'Ecce Homo.
E' una tradizione grottese di lunga data, risalente al 1910, quella che vede
ogni anno i fedeli raccolti in preghiera davanti alla piccola edicola votiva
situata nella parte alta del paese, a due passi dalla fontana "acquanova",
all'incrocio tra Via Cavour e Via Di Vittorio.
Considerata a torto "minore", la tradizione prevede che ogni 3 di maggio nel
piccolo incrocio antistante la cappelletta vi venga celebrata una Santa
Messa.
L'edicola dell'Ecce Homo fu edificata in ricordo della missione francescana
del 30/01/1910. Al suo interno, sul piccolo altare, troviamo un mezzobusto
raffigurante Gesù con le mani legate e coronato di spine. Ben presto, a
partire dalla sua costruzione, il termine "Ecce Homo" entrò nel comune
linguaggio grottese, divenendo un toponimo univoco e di grande efficacia.
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28/04/2014 |
Chiesa. Venerdi 2 maggio, Santa Messa all'aperto nella villetta "Padre Pio" |
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Villetta "Padre Pio" |
Con l'approssimarsi della stagione calda, nella speranza che il caldo atteso
arrivi, riprendono le
iniziative religiose all'aperto presso la villetta "Padre Pio". Considerata "luogo Sacro",
come si legge su un avviso affisso nei pressi del
cancelletto, ed arredata sullo stile di una chiesa "open air", la villetta è
sede, durante il periodo estivo, di varie iniziative di preghiera:
soprattutto recita del Santo Rosario e celebrazione della Santa Messa. La
prima di queste iniziativa sarà proprio una Liturgia Eucaristica, celebrata
venerdi 2 maggio 2014 alle ore 18.00 da don Gaspare
Sutera, nella villetta dedicata al Santo di Pietrelcina.
La partecipazione alla Santa Messa è aperta (e consigliata) a tutti i
fedeli.
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28/04/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 28 aprile
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, sarà amministrato il
sacramento della Cresima (1° turno).
Martedi 29 aprile
- ore 18.00, in chiesa Madre, sarà amministrato il sacramento della Cresima
(2° turno).
Giovedi 1 maggio
- per tutta la giornata, a San Giovanni Gemini, Giovaninfesta (Giornata
diocesana dei giovani).
Venerdi 2 maggio
- ore 18.00, nella villetta Padre Pio, celebrazione della Santa Messa
all'aperto.
Sabato 3 maggio
- ore 18.00, dinanzi alla cappelletta dell'Ecce Homo, celebrazione della
Santa Messa all'aperto (è prefestiva; oggi non sarà celebrata la Santa Messa
vespertina in Chiesa Madre).
AVVISI
Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madre
ore 18.00, chiesa San Rocco
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa San Rocco
ore 19.15, chiesa Madre
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27/04/2014 |
Chiesa. Domani pomeriggio
raccolta viveri e vestiario, presso "Le Sorelle" in Via Confine |
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Buon samaritano |
"... e si prese cura di lui".
In quest'ultimo periodo di Quaresima abbiamo vissuto e condiviso una bella
esperienza; a Dio piacendo questa esperienza continuerà con l'aiuto di
quanti sentono il bisogno di rendersi utili per gli altri, in particolar
modo per gli ultimi (da non dimenticare che per Dio sono i primi).
Ci siamo ritrovati nei locali delle "Sorelle" per donare un po’ del nostro
tempo, prestando a Dio le nostre braccia.
Dopo un primo sforzo non indifferente, per una intera settimana, di mattina,
in tanti ci siamo ritrovati (a dire il vero in tante mamme di famiglia hanno
prestato il loro lavoro) per sistemare tanti indumenti, molti in ottime
condizioni, e renderli fruibili a chi ne avesse necessità.
Domani, lunedì 28 aprile, i locali "Le Sorelle" saranno aperti dalle ore
16.00 alle ore 19.30, per quanti saranno disposti a darci una mano per la
sistemazione e/o l'eventuale consegna di vestiti e viveri (a lunga
scadenza).
E' necessario un lavoro di selezione degli indumenti, inverno e estate,
adulti e bambini, uomo e donna.
Grazie a quanti e a quante risponderanno e ci collaboreranno, ed al
falegname che è stato disposto a riparare la porta.
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Piera e Stefano
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27/04/2014 |
Musica. Concerto in memoria
del M° Michele Lizzi; martedi 29 aprile ad Agrigento |
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Michele Lizzi |
Martedì 29 aprile alle ore 18.00 presso
il complesso monumentale di Santo Spirito, l’Amministrazione comunale di
Agrigento celebra il 42° anniversario della morte del musicista agrigentino
con un concerto pianistico di Maria Rita Pellitteri e Rita Capodicasa, che
suoneranno rispettivamente “Il Piffero Magico” e l’Andante della “Sonata in
La” di Michele Lizzi, oltre a musiche di Brahms, Dvorak, M. De Falla.
Nell’occasione sarà presentata la monografia di Gaspare Agnello “Lizzi -
Musicista del 900”, con gli interventi artistici di Giusy Carreca.
Lizzi è nato ad Agrigento nel 1915 e dalla nostra terra attinse
l’ispirazione della sua attività musicale, ed è morto a Messina il 31 marzo
1972.
Presentando l’opera lirica “Pantea” a Palermo ebbe a scrivere: “Sento che
debbo alla mia terra l’ispirazione primigenia della mia musica. La valle
dell’antica Akragante ha sempre operato sul mio animo, sin dagli anni della
mia adolescenza, i suoi irresistibili richiami, prima ancora che si
delineasse nella mia fantasia il soggetto dell’opera. La musica di “Pantea”
vuole essere, pertanto, viva testimonianza del mio amore di figlio alla mia
terra per la bellezza suscitatrice di fantasmi e di armonie della sua valle
e per i fascinosi richiami di una vita remotissima che, ancora fanciullo, mi
fermava ad ascoltare il soffio lieve del vento tra le colonne dei templi
vetusti. Sin dagli anni della mia formazione spirituale ed estetica ho
sentito la suggestione della natura e del mito, affiorante dalle piante e
dai ruderi di cui è sparsa questa mia superba vallata akragantina”.
Nel 1968 presentando l’opera “L’amore di Galatea” il cui libretto è del
Nobel Quasimodo, Lizzi scrisse: “Tengo a dire, che ho atteso alla
composizione di “Galatea”, così’ come feci per “Pantea”, sentendo tutta la
responsabilità di dare un apporto valido alla inevitabile evoluzione in
concezione moderna, dell’opera lirica; la quale, pertanto, si distanzia,
differenziandosi, dal teatro ottocentesco romantico. Certo, un’arte musicale
quale quella secondo cui è venuta plasmandosi la mia formazione artistica
personale, pur riconoscendo al teatro lirico tradizionale genialità e
prestigio, scaturisce da concezioni creative e da tecniche espressive
tutt’affatto nuove, che non possono più poggiare su una certa immediatezza
di suggestioni e di sentimentalità, che avevano largo gioco nel melodramma
di un tempo. Tuttavia, sento che la mia opera, che ha assorbito in pieno i
succhi vitali della mia ispirazione, e che sta per vivere una vita sua
attraverso le proprie realtà musicali, non potrà non trovare rispondenze
adeguate nei critici, fattisi più interiormente vigili ed esperti e negli
spettatori, disposti oggi più ad intendere che a lasciarsi commuovere”.
Questi sono i concetti della musica di Lizzi che scrisse anche “La sagra del
Signore della nave”, le cui scene sono state dipinte da Guttuso. Le opere di
Lizzi sono state date al San Carlo di Napoli, al Massimo di Palermo, al
Bellini di Catania, al Teatro Greco di Siracusa, alla Rai. Dopo la sua
morte, avvenuta nel 1972, il silenzio è calato sulla sua produzione
musicale.
Martedi lo si ricorderà, nella speranza che gli enti lirici italiani
vogliano riportare sulle scene le sue opere che sono testimonianza di un
genio moderno che, assieme a Bellini, onora la Sicilia e il mondo musicale
italiano.
Concerto in onore del M° Michele Lizzi
Eseguito da
M. R.
Pellitteri e R. Capodicasa
Complesso Monumentale di Santo Spirito
Agrigento, 29 aprile 2014 - ore 18.00
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27/04/2014 |
Iniziative. Stasera ultima
apertura della 2^ Mostra del Diorama Pasquale, con sorteggio finale |
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Diorama |
Questa sera, Festa della Divina Misericordia, dopo la
Santa Messa serale della chiesa Madonna del Carmelo, ci sarà l'ultima
apertura della mostra del diorama pasquale "Mistero di Croce e di Luce", che
pure quest'anno ha riscosso un notevole successo; numerosi sono stati i
visitatori, anche in gruppo, provenienti dai paesi limitrofi e da fuori
provincia.
Alle ore 19.30 circa avverrà inoltre il sorteggio di chiusura della mostra.
L'organizzazione ha messo in palio i seguenti premi:
1° premio: Statua "Ecce Homo" di cm 35 in alabastrino;
2° premio: Maglietta sportiva unisex;
3° premio: Coniglietto di cioccolata.
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27/04/2014 |
Lettere. "Il conservatorismo
che fa comodo a tutti"; di Gero Nicotra |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il “conservatorismo” che fa comodo a
tutti.
In questa nostra riflessione cercheremo di vedere come il conservatorismo
sia la vera essenza della nostra democrazia.
Il motivo dominante della ultima campagna elettorale di un po’ tutti i
partiti era che bisognava rivoltare l’Italia come un calzino o che
bisognasse schiacciare il Parlamento come una lattina. Chi non se la sentiva
di avventurarsi su queste immagini sanguigne elencava tutta una serie di
modifiche che avrebbero dato un nuovo volto alla nostra “povera Italia”.
L’avvento di Renzi, infatti, che avrebbe dovuto fare contenti un po’ tutti,
ha fatto innestare a tutti una bella marcia indietro capace di frenare o
arrestare quei forti segnali di cambiamento.
Berlusconi, che ha sempre auspicato riforme che facilitassero l’azione dei
leader, si dice pronto a sostenere il programma di riforma del Senato, ma
solo di quella particolare riforma che lui ha imposto (lo pensiamo) anche a
Renzi. Fuori da quella proposta di modifica non si deve andare e Renzi lo
sa, anche se accenna a possibili correzioni. Segue i sondaggi che non gli
danno grandi prospettive e sembra che ogni sondaggio gli detti un’agenda.
Intravede il meglio ma si “appiglia” al peggio.
E poi, anche a Grillo non piace la riforma del Senato: vista la situazione,
meglio avere un Senato di eletti o addirittura andare a votare con la
vecchissima legge elettorale. Tutto fa brodo in attesa che la situazione
economica peggiori e i tanti disoccupati si rivolgano ai suoi miracoli.
Il cosiddetto zoccolo duro del PD è per la conservazione a vita. I
capigruppo al Senato ed alla Commissione Bilancio frenano la riforma Renzi.
Un gruppetto di menti del vecchio partito hanno fatto una proposta nuova di
zecca. Quando erano all’opposizione non avevano il tempo di elaborare un
piano di riforme del Partito, visto che dovevano badare a Berlusconi ed alle
sue bravate!
Alfano e compagni difendono a spada tratta il nuovo ruolo acquisito e
vogliono mettere anch’essi un “loro” imprimatur. E… per finire, D’Alema non
se la sente di restare all’opposizione del partito: lui vuole conservare il
potere e basta.
E non parliamo dei manager e delle riduzioni di stipendio o delle banche
tassate al 26%. Tutti vogliono “conservare”.
E la barca… può andare in mezzo a questa tempesta di interessi?
Speriamo che “ce la caviamo”!
I dubbi possono anche legittimamente affiorare!". |
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Gero Nicotra
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26/04/2014 |
Attualità. Il cinema "Antonio
Liotta" presidio di cultura; lettera di Rosellina Marchetta |
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Rosellina Marchetta
Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Cari concittadini,
giovedi 24 aprile sera ho avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione
del cinema “Antonio Liotta”, già "Cinema Marconi". Ed è stata una serata
straordinaria. La piccola comunità di Grotte si è raccolta attorno ad un
grande ricordo. Tante testimonianze e tanta voglia di raccontare piccole
grandi storie, ciascuna per ricostruire il rapporto vissuto con il Sig.
Antonio Liotta.
La manifestazione è stata presentata da Egido Terrana,
con il consueto elegante garbo che lo contraddistingue e con non poca
emozione. Sopratutto per i tanti anni di collaborazione con il beneamato
protagonista della serata. Egidio ha tracciato un quadro straordinario di
Antonio Liotta e del suo rapporto con la comunità grottese. Ha ricordato le
tante manifestazioni culturali, politiche e sociali che ha organizzato nel
corso degli ultimi decenni proprio al “Cinema Marconi”.
Giovedi sera ho provato la stessa emozione e commozione
che ho avuto undici anni fa, quando il signor Antonio ci ha lasciti. Egidio
allora, attraverso un suo servizio televisivo realizzato su Teleacras, lo ha
accostato ad Alfredo (Philippe Noiret) del film “Nuovo Cinema Paradiso”, che
racconta una storia per molti versi parallela alla storia della nostra
Grotte, sia per contesto storico che per sentire comune.
Riaprire il cinema per i grottesi significa soprattutto
ricucire uno strappo con il passato. Recuperare uno spaccato di storia
moderna dal Cinquanta a oggi. Ridare alla nostra comunità un veicolo
culturale importante e pieno di valori. Questo è stato il nostro cinema,
soprattutto allora quando non c’erano la televisione e i mezzi di
comunicazione e svago che ci sono ora. Questo dovrà tornare ad essere, anche
ora che siamo sovraccaricati da mezzi e strumenti di comunicazione, ma
ancora orfani di luoghi di incontro culturale e di riflessione.
Non possiamo non tenere conto di cosa ha rappresentato
il nostro cinema per la comunità Grottese: uno straordinario mezzo di
comunicazione che ha saputo promuovere i valori umani e di progresso.
Tra gli strumenti di comunicazione, il cinema è
considerato la più grande invenzione dopo la carta stampata; fin dalla sua
nascita ha affrontato temi di grande significato e valore culturale, etico e
spirituale. Non ultimi i tanti film che hanno trattato le tematiche della
vita di Gesù e la cultura della cristianità. Il cinema ha inoltre il merito
di avere contribuito in modo democratico alla crescita culturale e umana
della società e quindi di tanti cittadini grottesi.
Non mi rimane che ringraziare, sia da cittadina che da
operatrice politica, la famiglia Liotta, convinta che la riapertura del
cinema è una ennesima testimonianza della tenacia di tutta una comunità
locale che non intende indietreggiare rispetto alla propria storia e non
rinuncia ad alcun presidio della propria cultura, di cui il cinema “Antonio
Liotta” e la storia di impegno che rappresenta è oggi uno dei suoi
principali baluardi.
Grazie e buon lavoro". |
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Rosellina
Marchetta
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Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (78 foto
di
© "PresidentEvents"
di Salvo Lo Re "President").
Cerimonia di riapertura del Cine-Teatro "Antonio Liotta" (Foto)
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26/04/2014 |
Politica. Considerazioni dopo
la Pasqua; nota del Coordinamento PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Pasqua. Per noi grottesi è la festa che racchiude l'aspetto religioso,
sociale, culturale e commerciale.
Organizzare il tutto richiede tanto impegno, per una buona riuscita bisogna
coordinare le figure che rappresentano le varie anime della festa.
Questo da un po' di anni spetta al Sindaco e all'Assessore di competenza per
ovvi motivi di vetrina.
Bene, gira voce della grande soddisfazione dell'Amministrazione
nell'affrontare e risolvere tanti momenti difficoltosi. Tra le difficoltà
c'è stata la pulizia delle strade vista l'eccezionalità del momento.
Tutto ciò non è sfuggito ai cittadini e al PD, che si fa portavoce di alcuni
appunti a tal proposito, sperando che il sindaco ne faccia ammenda.
Visto il pesante tributo che i cittadini pagano, meritano le strade, le
villette, le scuole, le aiuole spazzate e per tutto l'anno, non solo a
Pasqua.
Facciamo notare al Sindaco che si è tanto impegnato, che le strade non
percorse dall'Urna sono rimaste sporche, vedi piazza Renzo Collura.
Un'offesa per i grottesi e per i tanti forestieri.
Quando declamate le capacità organizzative all'evidenza dei fatti, non è
troppo?
Tanti cittadini lamentano che la spesa affrontata dal Comune è stata troppo
alta, visto il momento di gravi difficoltà economiche.
Avrebbero preferito che tali somme fossero servite per abbassare le aliquote
sulle tasse comunali.
Il coordinatore del PD ringrazia i gruppi religiosi, i giudei, le bande
musicali, i portatori e i lamentatori che in modo assolutamente volontario
si impegnano per darci il piacere di vivere una festa tra le più belle e
antiche della Sicilia.
Grazie.
Non fuori dal contesto degli interessi dei cittadini, chiediamo sviluppi
sulle iniziative promosse dal PD: fondi europei di sviluppo urbano "Jessica
Energia Sicilia", che permettano lavoro ai grottesi".
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Per il Coordinamento PD di Grotte
Enzo Agnello
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26/04/2014 |
Chiesa. "27 aprile,
Festa della Divina Misericordia"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Manifesto |
Domani,
domenica 27 aprile, la Chiesa ci fa celebrare la Festa della Divina
Misericordia, festa voluta espressamente da Nostro Signore. "Desidero che
questa festa venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua".
Queste parole disse Gesù il 22 febbraio del 1931, apparendo a Suor Faustina;
basta avere fiducia in Dio, che è Amore infinito, che ci ama senza misura.
Lo scopo di questa festa è di onorare il più grande attributo di Dio, cioè
la Misericordia.
La Misericordia è una nuova luce, che si accesa nella Chiesa, Chiesa come
madre che elargisce ai suoi figli le grazie, le grazie della misericordia,
attraverso il sacramento del perdono, amministrato dai sacerdoti, ministri
della riconciliazione.
Attraverso il loro ministero sacerdotale, fanno passare i raggi della
misericordia sulle anime a loro affidate. I sacerdoti devono in questo
giorno annunciare l' infinita Misericordia di Dio alle anime dei peccatori e
questa misericordia sia riparo e rifugio per tutte le anime e in modo
particolare per i peccatori.
La festa della Divina Misericordia è un giorno di grazia per tutti gli
uomini, poiché Cristo ha legato a questa festa grandi promesse, di cui la
più grande si riferisce alla Santa Comunione. L'anima che si accosta alla
confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e
delle pene.
In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le
grazie divine. "Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me", dice il
Signore, "anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto". "La festa
della Divina Misericordia è uscita dalle Mie viscere a conforto del mondo
intero ed è confermata dall'abisso delle Mie grazie", ha detto Gesù. "In
quel giorno riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano
alla sorgente della Mia Misericordia". Lo stile di Dio è quello di scegliere
le cose piccole ed umili per manifestare le cose grandi ed importanti e
sceglie suor Faustina Kowalska per diffondere il messaggio della Divina
Misericordia, rivolto al mondo intero.
Suor Faustina era una giovane suora polacca, nata a Glogovic il 25 agosto
del 1905 e morta il 5 ottobre del 1938, dopo lunghe sofferenze, a soli 33
anni.
Santa Faustina, la mistica della Divina Misericordia, il modello di
perfezione, ponte tra il 2° il 3° millennio. Anima molto privilegiata,
segretaria e apostola della Divina Misericordia, fu la testimone vivente
della Misericordia del Signore.
Giovane e umile suora, terza di 10 figli, proveniva da una famiglia povera
di contadini, senza istruzione. A santa Faustina fu affidato, oltre il
compito di diffondere il messaggio della Divina Misericordia, quello di
dipingere un quadro secondo il modello che aveva visto nell'apparizione del
1931 con sotto scritto le parole: "Gesù, confido in Te".
Nell'apparizione, Gesù, vestito di bianco, con una mano alzata in atto di
benedire, con l'altra sfiorava la veste sul petto. Dalla veste socchiusa sul
petto uscivano due raggi: l'uno rosso e l'altro pallido, che rappresentano
il sangue e l'acqua che sono usciti dal costato aperto di Gesù. Il raggio
pallido significa l'acqua che giustifica l'anima, mentre il raggio rosso
significa il sangue, che è la vita dell'anima. "Voglio che questa immagine
che dipingerai col pennello venga solennemente benedetta nella prima
domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della
Misericordia". In preparazione alla festa si recita la Novena che ha inizio
il Venerdì Santo, il cui testo è stato dettato dal Redentore stesso a santa
Faustina. Ogni giorno vengono presentate un gruppo di anime da immergere
nell'abisso della Misericordia di Dio, seguita dalla recita della coroncina
alle ore 15.00, l'ora della Misericordia.
Nel Diario di Santa Faustina si legge: "L'umanità non troverà pace, finché
non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia".
Gesù è il Re della Misericordia. Egli è la Misericordia. Il dolore più
grande che ferisce il cuore di Cristo è la mancanza di fiducia nella sua
bontà. La Domenica della Misericordia è stata arricchita dal sommo pontefice
del dono dell'indulgenza plenaria con un apposito decreto del 2002. L'anima
che si confesserà e si comunicherà in questo giorno otterrà la remissione
dei peccati.
La festa della Divina Misericordia venne istituita dal beato Giovanni Paolo
II il 30 Aprile del 2000 nel corso della canonizzazione di suor Faustina
Kovalska, la prima santa del Giubileo del 2000.
La Divina Misericordia era l'immagine del suo pontificato. Come non
ricordare le sue parole "Di nulla l'uomo ha bisogno quanto della divina
misericordia" e inoltre "Solo nella misericordia di Dio il mondo troverà la
pace". Giovanni Paolo II è chiamato il papa della misericordia. La
misericordia era l'ossigeno della sua vita.
Quest'anno la festa della Divina Misericordia è arricchita dalla
canonizzazione di due grandi papi: Giovanni XXIII, il papa Buono e Giovanni
Paolo II il papa dei giovani. Due giganti della storia.
Papa Giovanni XXIII: il pastore buono del gregge di Dio, il testimone
fedele, il servo umile dell'amore del Signore, l'uomo di pace.
Papa Giovanni Paolo II: il papa missionario, il profeta della sofferenza.
Come non ricordare le sue parole "Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate
le porte a Cristo!". Saranno le parole d'ordine che attraverseranno tutto il
suo pontificato. E le giornate della gioventù nelle varie parti del mondo!
Quanti giovani hanno partecipato! Le sue 14 encicliche, tra cui quella sulla
misericordia "Dives in misericordia", quella sull'Eucarestia "Ecclesia de
Eucarestia", quella sul Rosario "Rosarium virginis Mariae".
Spalanchiamo anche noi le porte a Cristo in questo giorno, festa della
Divina Misericordia. Apriamo il nostro cuore alla Divina Misericordia,
saremo ripieni di quell'Amore con la A maiuscola che esce dal costato aperto
di Gesù e imitiamo le virtù di questi due grandi santi: l'umiltà, la carità
alla persona e l'intensità della preghiera.
Auguro a tutti una buona festa della Divina Misericordia. |
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Prof. Graziella Vizzini
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26/04/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - N come Nomi"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
N
come Nomi
In
passato il mio osservatorio era il registro scolastico; ora le situazioni e
i luoghi nei quali mi conduce il mio recente status di mamma. Il fenomeno
osservato è l’antroponomastica o - più semplicemente - i nomi propri di
persona.
Che ci dicono tanto su come cambia la società e si evolvono i tempi.
Quando andavo a scuola io, avevamo, nella quasi totalità dei casi, nomi
trasmessi dai nonni, o di santi a cui si era particolarmente devoti in
famiglia oppure, più raramente, appartenuti a parenti defunti, perlopiù
scomparsi prematuramente. Erano comuni le lunghe sfilze di nomi (tre o
quattro) inizianti appunto dal nome “proposto” (leggi imposto) dai
nonni e concluse dal “nome a piacere”. Che poi diventava il vero nome usato
da tutti, scelto da madri disperate con un gesto estremo di rivolta
camuffata.
Era una consuetudine - quella dei nomi imposti in famiglia - a cui in pochi
si ribellavano: sia per evitare dissapori inter-generazionali, sia perché,
in fondo, interiorizzata nell’immaginario sociale condiviso come cosa giusta
e normale.
Come i matrimoni combinati, insomma.
Ma il tempo passa e i costumi si evolvono: l’azione di diverse spinte
modernizzatrici, tra cui, non trascurabile, quella proveniente dai media
(con l’esplosione delle tv private, pullulanti di soap americane e
telenovele brasiliane) hanno contribuito a far sì che, orientativamente a
partire dalla metà degli anni ‘80, nuovi nomi, nostrani ma
soprattutto esotici, hanno finito per scalzare i vecchi nomi dei nonni.
Ciò è valso soprattutto per le femmine - meno legate al connubio
cognome-nome da tramandare come eredità ideale dei nonni maschi capifamiglia
- e per i figli maschi “cadetti” che, in un qualche modo, hanno sempre avuto
un trattamento diverso rispetto ai maschi primogeniti.
Ma ogni rivoluzione, si sa, ha il suo momento estremo di terrore: è successo
anche per i nomi, alcuni dei quali, presi di peso da telefilm stranieri e
sicilianizzati nella pronuncia e nella grafia da genitori “inconsapevoli”,
hanno creato dei veri e propri “mostri antroponimici”: Triscia, Sciaron,
Chevin, Daiana (al posto di Trisha, Sharon, Kevin, Diana), solo per citare
quelli che hanno maggiormente impressionato la mia memoria di insegnante.
Delle conseguenze psicologiche sugli innocenti pargoli a cui tali nomi sono
stati appioppati, ancora nulla si sa di certo.
Di certo, però, c’è stata un’inversione di tendenza, che ho potuto ricavare
dalle mie osservazioni empiriche e random negli ultimissimi anni: un
ritorno ai tradizionali nomi dei nonni, sia per i maschi che per le femmine,
i quali esibiscono con disinvoltura nomi solidi e rassicuranti come Pietro,
Anna, Antonino, Maria. Senza secondi nomi o diminutivi.
Ma adesso - ed è questa la vera rivoluzione - scelti liberamente dai
genitori, senza sottomissioni ad un malinteso “rispetto” per i genitori (un
termine - rispetto - che in questo contesto mi piace poco, emanando ai miei
sensi un odor di società mafiosa: meglio sostituirlo con affetto o devozione
filiale).
Cosa dire di più: è il sano alternarsi dei corsi e ricorsi della storia,
anche di quella - apparentemente meno importante - fatta dagli uomini e
dalle donne nella scelta dei nomi da dare ai propri figli.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 26 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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25/04/2014 |
Sport. Aperte le iscrizioni
al corso gratuito per arbitri di calcio organizzato dall'A.I.A FGCI |
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Manifesto |
L'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri),
sezione di Agrigento, della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio)
organizza un corso per arbitri di calcio al quale possono partecipare
gratuitamente tutti i ragazzi e le ragazze. Il corso inizierà venerdi 2
maggio ed avrà la durata di un mese, con due lezioni settimanali che si
terranno ad Agrigento.
Per la partecipazione sono previsti i seguenti requisiti:
- aver compiuto il 15° anni di età e non aver superato il 25° alla data di
inizio dei corsi;
- aver conseguito almeno il titolo di studio della scuola media inferiore
(scuola dell'obbligo).
Al termine del Corso il candidato dovrà sostenere una prova di
ammissione all’esame, prova che prevede dei test scritti ed orali sul
Regolamento del Giuoco del Calcio ed un test di idoneità atletica. Dal
momento del superamento dell’esame, si è ufficialmente un Arbitro
dell’Associazione Italiana Arbitri FIGC e, pertanto, dalle domeniche
successive si inizierà ad arbitrare nel campionato provinciale di
Giovanissimi. Durante le prime gare gli Arbitri saranno accompagnati da un
“Tutor” che insegnerà loro il disbrigo delle pratiche burocratiche nonché la
parte referendaria del dopo gara. Durante la Stagione Sportiva gli Arbitri
verranno valutati dall’Osservatore Arbitrale il quale darà un giudizio ed un
voto sulla prestazione.
La partercipazione al corso prevede l'ottenimento:
- della Tessera Federale, che permette l'accesso gratuito in tutti gli stadi
di calcio italiani (in tribuna);
- la divisa ufficiale FIGC (tutto il materiale per poter dirigere le gare
sarà fornito gratuitamente dalla Sezione Arbitri);
- il rimborso spese (per ogni gara arbitrata si ha diritto a ricevere un
congruo rimborso spese);
- il credito formativo scolastico (l'attività arbitrale concorre alla
determinazione del credito formativo scolastico ai fini del punteggio finale
dell'esame di Stato).
Per ulteriori informazioni o iscrizioni è possibile contattare il
348.5339577, oppure visitare il sito
aiaagrigento.it.
La Sezione A.I.A. di Agrigento - Via Matteo Cimarra,38 (palazzo
A.C.I.), tel. 0922/604783 - è aperta tutti i giorni dal lunedi al venerdi
dalle 19.00.
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25/04/2014 |
Servizi. TARES 2013: ingiusta
sulle seconde case, e ravvedimento operoso; nota del "Comitato Civico" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Parlare oggi del regolamento TARES
2013, dopo che è stato definitivamente adottato dal Consiglio Comunale di
Grotte già nel dicembre 2013, potrebbe sembrare tardivo, ma nulla impedisce
ancora oggi di evidenziare elementi di criticità sulla tassazione dei
rifiuti su cui fondare eventuali motivi di contestazione in sede tributaria.
Stante la complessità della materia, in questo articolo
ci limiteremo a dire la nostra, sia pur in maniera sintetica, soltanto su
taluni aspetti che hanno destato le maggiori perplessità.
Ci riferiamo in particolare alla tassazione delle
seconde case site nel centro abitato e tenute a disposizione dei residenti
in Italia.
Oltre a ciò, ci occuperemo del cosiddetto Ravvedimento
Operoso.
Ingiusta tassazione delle seconde case.
Tutte le abitazioni a disposizione e di tipo stagionale
che non usufruiscono di riduzione per la distanza dal cassonetto o dal
centro abitato, detenute dai residenti in Italia sono soggette
sostanzialmente alla medesima tassazione per le abitazioni principali dei
residenti in Grotte.
Un’ingiusta equiparazione questa, se si pensa che per
un’analoga abitazione il residente all’estero sconta una riduzione del 30%,
mentre al residente in Italia non è concesso nessuno sconto.
Tale condizione di disparità, peraltro lamentata in
questo quotidiano (riferimento a
Bellomo,
Rubbò e
La Paglia), si configura come un irragionevole trattamento, in palese
violazione dei principi fissati dalle normative europee e dalle leggi
nazionali.
La tassazione dei rifiuti, in merito alla protezione
dell’ambiente, deve tassativamente rispondere al principio “chi inquina
paga” e al principio di “proporzionalità”.
Così è stabilito dall’art. 174, comma 2 del Trattato
dell’Unione Europea e dall’art. 178 del Decreto Legislativo 152/2006 che
così recita: “La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi
di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di
responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella
produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui
originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la
gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza,
economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel
rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle
informazioni ambientali”.
E’ pur vero che la legge sulla TARES 2013 fissa per le
case a disposizione un massimo di sconto e non un minimo, ma le scelte del
Comune devono attenersi ai principi avanti citati.
Il paradosso è che il principio “chi inquina paga”
viene addirittura ribaltato, laddove il comune di Grotte per una casa
abitata per solo pochi giorni l’anno da una famiglia con un solo componente
residente Italia, ma non a Grotte, impone una TARES superiore a quella
dovuta per un’analoga casa abitata per tutto l’anno da un’analoga
famiglia residente in Grotte. In altre parole chi produce più rifiuti,
quindi inquina di più, paga meno.
Quanto qui illustrato potrebbe essere motivo di
impugnativa. Ma ci sarebbero altri motivi di contestazione, quali ad esempio
la retroattività del Regolamento TARES 2013 e l’assenza della preventiva
approvazione del piano finanziario per la gestione dei rifiuti propedeutico
all’approvazione delle tariffe. Ma su questi e altri motivi ci ritorneremo
presto con un altro articolo.
Ravvedimento operoso.
L’istituto del Ravvedimento Operoso consente di pagare
in ritardo oltre il termine di scadenza, soggiacendo semplicemente ad una
sanzione di modesta entità, ove tale ritardo sia contenuto entro determinati
periodi.
Il Ravvedimento Operoso è previsto sia dalla normativa
generale in materia, sia dall’art. 34 del Regolamento TARES 2013.
Esistono tre tipi di ravvedimento operoso:
- Ravvedimento sprint: pagamento entro i 15 giorni
successivi alla scadenza;
- Ravvedimento breve: pagamento dal 16° al 30° giorno
successivo alla scadenza;
- Ravvedimento lungo: pagamento dal 31° giorno sino al
365° giorno successivo alla scadenza.
Qui trovate la
tabella di calcolo delle sanzioni per ravvedimento operoso su foglio
Excel e le istruzioni per il pagamento.
Pochi giorni fa il Comune di Grotte con
Delibera di GM n.41 del 14/4/2014, al fine di venire incontro agli
utenti che “si trovano momentaneamente in gravi difficoltà economiche” ha
deciso di concedere la dilazione del pagamento della rata di saldo TARES
2013 in tre rate, l’ultima entro il 30 giugno 2014.
Oltre all’encomiabile gesto nei confronti dei
contribuenti in difficoltà economiche, quindi ci sarebbe un altro modo di
pagare oltre la scadenza, non di 2 mesi, ma addirittura di 12 mesi
ricorrendo al Ravvedimento Operoso, che consente ai ritardatari di mettersi
in regola pagando, tra sanzione e interessi, in base ai giorni di ritardo
dall’1% e ad un massimo del 6.25%, quest’ultimo se il ritardo si protrae per
un anno.
Sarebbe auspicabile, al fine di aiutare i ritardatari,
che il Comune non attivi gli accertamenti per morosità se non dopo il primo
anno di ritardo e che nelle lettere di accompagnamento delle bollette venga
data informazione sull’uso del Ravvedimento Operoso".
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Per il
"Comitato Civico per i Servizi Pubblici"
Il Presidente
Saverio Capellupo
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24/04/2014 |
Pasqua 2014. Conferito a
Domenico Vizzini il
Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2014 |
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Targa |
Durante lo spettacolo musicale che ha concluso le festività pasquali,
domenica 20 aprile
in Piazza Marconi, è stato conferito, come di
consueto, anche quest'anno il Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione
2014.
Il riconoscimento è promosso dall'azienda Gresal e viene assegnato a colui
che, avendo interpretato una delle parti delle "recite" nell'anno
precedente, a giudizio insindacabile della commissione è stato riconosciuto
come miglior attore.
In diretta durante la serata è stato proclamato vincitore, come miglior
interprete delle "recite" nell'anno 2013, Domenico Vizzini che ha
impersonato Gesù, e che è stato chiamato a salire sul
palcoscenico per ritirare la targa. Il Premio è stato istituito per onorare
la memoria di un giovane concittadino, prematuramente scomparso, grande
innamorato delle tradizioni pasquali grottesi in genere e delle "recite" di
Pasqua in particolare.
Carmelo Arnone
24 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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24/04/2014 |
Attualità. Riapre stasera il
Cine-teatro "Antonio Liotta"; inaugurazione alle ore 21.00 |
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Manifesto |
Dopo un lungo periodo di chiusura, dovuta a lavori di ristrutturazione,
riaprirà questa sera il cine-teatro "Antonio Liotta".
L'inaugurazione, alla presenza delle Autorità municipali, avverrà con
uno spettacolo gratuito, a partire dalle ore 21.00, incentrato
sulla storia del cinema ma anche sulla vita di colui che è stato il
divulgatore, a Grotte e nei paesi vicini, della Settima Arte: il signor
Antonio Liotta al quale oggi è intitolato l'ex cinema "Marconi". Lo
spettacolo inaugurale, organizzato ed offerto da Egidio Terrana per onorare
la memoria del signor Liotta, sarà una sorpresa per tutti, anche per la
Famiglia Liotta; oltre alle proiezioni video, anche musica e recitazione dal
vivo. A partire da stasera le attività del cine-teatro riprenderanno con
regolari proiezioni settimanali di film in prima visione; già in locandina
la pellicola "Captain America - The winter soldier".
Cine-Teatro "Antonio Liotta"
Cerimonia di riapertura
Giovedi 24 aprile, ore 21.00
Ingresso gratuito
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24/04/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
giovedi 24
aprile |
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Dopo la breve pausa
pasquale, riprende la Passeggiata della salute che questa settimana compie
il primo anno di vita. Era esattamente il 19 aprile 2013 quando un piccolo
gruppo di volenterosi si è messo in cammino e da allora, con perseveranza,
ha continuato l'attività con impegno ma anche leggerezza. Per questa
occasione, stasera giovedi 24 aprile si ripropone il percorso di quella
sera, e si invita quanti non l'avessero ancora fatto, a vivere un piacevole
momento di socializzazione.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, giovedi 24 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via Turati,
Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale della Vittoria, Via Santo Stefano, Via
San Giovanni Bosco, Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Cavour, Via
Argentina, Via Calatafimi, Via Archimede, Via Brodolini, Via Moro, Via Elena
di Montenegro, Corso Garibaldi, Via Machiavelli, Via Carnevale,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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24/04/2014 |
Scrittura. Racconto di
Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie
fantastiche" |
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Domenica 13 aprile, presso la sala
polivalente del Comune di Castel Rozzone (BG), si è svolta la cerimonia di
premiazione del 2° Concorso Letterario “Storie fantastiche”. Tra i 360
racconti (per un massimo di 40.000 parole ciascuno) partecipanti al
concorso, che quest’anno aveva come tema “L’illusione”, anche un’opera della
grottese Federica Maria Bonadonna dal titolo “L’illusionista”. Dopo aver
superato la prima selezione ed essere entrato tra i 25 racconti
semifinalisti, il testo di Federica ha colpito la giuria tanto da rientrare
tra gli ultimi 10 finalisti. A decretare i vincitori una giuria formata
dagli scrittori di libri di genere fantasy Elvio Ravasio, Marta Leandra
Mandelli e Alberto De Stefano, con i quali la giovane autrice si è
intrattenuta, descrivendo le linee principali del suo racconto e ricevendo
preziosi consigli sulle tecniche di scrittura. Una grande emozione per
Federica nell’apprendere che il suo scritto aveva conquistato con onore la
terza posizione del podio. La mattinata del 13 aprile è stata dedicata ai
giochi fantasy da tavolo, nei quali i partecipanti e gli spettatori hanno
potuto cimentarsi. Alle ore 14.00 è iniziata la cerimonia di premiazione con
un breve discorso del presidente dell’associazione “The Game’s Rebels” (la
quale ha promosso l’iniziativa) incentrato sui tanti racconti pervenuti, per
i quali ha ringraziato i partecipanti. A seguire, il conferimento dei premi:
ai 25 semifinalisti è stata donata una stampa autografa, opera del Maestro
Federico Chieppa, del disegno che diverrà la copertina dell’ebook contenente
tutti i racconti; ai 10 finalisti è stata consegnata una illustrazione
inedita basata sui loro lavori magistralmente creata dalle mani di Federico
Chieppa; ai vincitori (i primi tre classificati), oltre all’illustrazione
inedita autografa del M° Chieppa è stato attribuito il premio raffigurante
“penna e calamaio”. L’augurio più sincero, per Federica, è giunto dai suoi
familiari che l’hanno sostenuta in quest’avventura: “Che sia un inizio di
un’esperienza piena di successi e grandi soddisfazioni”. “E’
iniziato per gioco - ha dichiarato l’autrice - e sinceramente non
pensavo di superare le selezioni; già arrivare tra i primi 10 finalisti è
stato un traguardo notevole. Poi addirittura classificarmi al 3° posto, per
me è stata una sorpresa ed una grande gioia. Dai tre giurati, con cui ho
parlato durante il giorno, ho ricevuto tanti consigli di cui spero di fare
tesoro. Per il futuro non so cosa mi aspetta; mi piace scrivere ed inventare
storie fantastiche, perciò continuerò a farlo, anche solo per me stessa. Se
poi questa passione diventerà qualcosa di più importante io lo spero;
vedremo. E comunque sono soddisfatta del risultato. Ringrazio quanti mi
hanno incoraggiato, primi tra tutti i miei genitori, ed i miei amici; sono
contenta di non averli delusi”.
Carmelo Arnone
24 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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22/04/2014 |
Servizi. Come calcolare il
canone acqua 2013 e 2014; nota del "Comitato Civico per i Servizi Pubblici" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Come già
annunciato su questo quotidiano
in data 14/04/2014, il “Comitato Civico per i Servizi Pubblici” si è già
messo all’opera per coinvolgere quanti più cittadini e utenti possibili
attraverso la rete internet, le manifestazioni di piazza, riunioni,
dibattiti, petizioni e quant’altro, il tutto finalizzato ad informare e
sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che concerne la sfera dei servizi,
diritti e adempimenti fiscali.
A tutt’oggi questo Comitato può contare, a parte i 12
fondatori, su un centinaio di aderenti sottoscrittori, sulla comunicazione
in rete internet attraverso:
- il blog
comitatoservizigrotte.it,
- una
pagina facebook
con quasi 340
iscritti (amici),
- un
gruppo aperto facebook con altrettanti membri.
A breve saremo supportati da un team di esperti
(avvocati e commercialisti).
Inoltre questo Comitato fa parte del Comitato
Intercomunale per la Gestione Pubblica dell’Acqua (Inter.Co.PA), costituito
dai comitati civici dei Comuni di Licata, Canicatti, Agrigento, Sciacca,
Sambuca, Montevago, Cattolica Eraclea, Casteltermini, Ravanusa,
Caltabellotta, Realmonte e Raffadali.
Già al suo attivo il Comitato Inter.Co.PA, in
quanto portatore di interessi diffusi, ha avuto un incontro, a cui hanno
partecipato sindaci, onorevoli e centinaia di persone, con il
Commissario dell’ATO Idrico di Agrigento Dr. Infurnari per affrontare tutta
una serie di problematiche legate alla gestione idrica integrata di Girgenti
Acque S.p.a..
Dopo questo incontro il Commissario si è impegnato a
indire un tavolo tecnico di discussione tra i rappresentanti del comitato
intercomunale Inter.Co.PA e i dirigenti dell’ATO Idrico AG9.
Sono in programma una manifestazione presso la Regione
Siciliana e un incontro con l’Assessore Regionale al ramo.
Tra i tanti problemi sollevati vi sono: la esosità
delle bollette per non residenti e le attività commerciali; la retroattività
delle tariffe; l’addebito della tassa della depurazione in zone che ne sono
prive; la scarsa trasparenza delle bollette e nei rapporti tra Girgenti
Acque e utenti e quant’altro; distacchi e sigilli senza preavviso ecc.
Per saperne di più vi invitiamo a leggere
sul nostro blog.
Come calcolare il canone dell’acqua.
In merito poi alle bollette dell’acqua questo Comitato
ha elaborato delle tabelle di calcolo su foglio Excel, per permettere agli
utenti del gestore idrico integrato Girgenti Acque, di consultare e
calcolare i canoni d’acqua dovuti per l’anno 2013, valide a tutt’oggi anche
per il 2014.
Vi alleghiamo:
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Tabella di calcolo canone acqua utenza domestica residente;
-
Tabella di calcolo canone acqua utenza domestica non residente;
-
Tabella di calcolo canone acqua usi diversi e commerciali.
Tali tabelle sono consultabili
anche su internet.
Una precisazione sulle tabelle.
Essendo il canone dell’acqua, così come risulta dai
fogli di calcolo allegati, riferito ad un consumo annuo, diventa difficile
un confronto con le bollette di Girgenti Acque, le quali quasi sempre fanno
riferimento ad un periodo inferiore all’anno e indicano una distribuzione
delle fasce non sempre comprensibile per i cittadini.
Per meglio capire i meccanismi di calcolo dei canoni,
pubblicheremo una serie di articoli, che di volta in volta spiegheranno
nello specifico la struttura delle bollette dell’acqua e altro (tassa
depurazione, quote fisse ecc.)".
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Il Presidente
del Comitato
Saverio Capellupo
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22/04/2014 |
Lettere. Ricordi scolastici:
"Il riscaldamento a scuola"; a cura del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
Leggi tutti gli interventi
"Il riscaldamento a scuola.
Quante volte abbiamo sentito che i ragazzi non sono entrati a scuola perché
mancava la nafta per il termosifone, o che i termosifoni erano guasti? La
risposta non può che essere una: molto spesso.
Il riscaldamento nelle scuole è diventato indispensabile così come nelle
abitazioni private. Si può ridurne l’uso ma quando si può l’ambiente va
riscaldato.
Quando andavo alla scuola media i termosifoni ancora da noi non esistevano:
non se ne conosceva nemmeno l’esistenza. Le aule molto spesso erano male
esposte e tutti avevamo i geloni anche alle cosce; non scandalizzi la cosa,
ma i pantaloni lunghi si indossavano intorno ai quindici anni.
La nostra scuola media era stata ricavata dalla parte superiore della chiesa
di San Diego, trasformata più tardi in sala cinematografica. Tre aule erano
esposte a tramontana, solo una era meglio esposta ed era esposta ad ovest.
Il freddo durante il periodo invernale doveva farla da padrone. Io ad essere
sincero non ricordo di avere sofferto per il freddo. L’abitudine alle basse
temperature doveva essere così inveterata che forse non si soffriva tanto o
diciamo anche che non c’erano soluzioni alternative. Qualche ragazzo però ci
provava.
Qualcuno portava lo scaldino “lu tancinu” con i problemi che questo
comportava. Il problema più frequente era che cominciava a puzzare oppure
che cadeva e svuotava la cenere a terra. Era sempre occasione di distrazione
e per questo gli insegnanti non lo consentivano facilmente.
L’altra soluzione era la borsa con l’acqua calda. Si teneva sulle gambe ed
aiutava a sopportare meglio il freddo. Le mamme ovviamente davano ai figli
le borse più vecchie e… poteva capitare che qualcuna perdesse.
Una di quelle mattine, fredde e piovose, Angelo se ne venne con una di
queste borse. Angelo era un ragazzo che era stato colpito dalla poliomelite
ed aveva una gamba offesa. Era più sviluppato della maggior parte di noi e
forse aveva qualche anno in più. Quel giorno la benedetta borsa cominciò a
perdere: gli si erano inumiditi i pantaloni (portava quelli lunghi) ed a
terra già si notava una leggera macchiolina.
Il problema suo divenne il problema di quelli a lui più vicini ed io, che
ero nel banco di davanti, mi divertivo a seguire l’evento. Non sarà stato
difficile all’insegnante notare la macchia di acqua a terra. La
professoressa, infatti, si accorse subito della macchia e dedusse che il suo
alunno aveva fatto la pipì a terra.
Aggiungiamo che era signorina e questo, penso, l’avrà scandalizzata ancora
di più. Appena ne fu certa ordinò: Angelo fuori! Era la formula di rito.
Il povero ragazzo, resosi subito conto dell’equivoco, cercò di uscire dal
banco, sempre con la borsa sulle gambe, rosso per la vergogna, mentre
cercava di spiegare l’accaduto. Non ci fu verso: Angelo è dovuto andare
fuori tra il dispiacere generale.
Quando se ne fu uscito, la prof.ssa Caffarello cominciò a riflettere e ad
accertarsi dell’accaduto, aiutata in questo da tutti noi che adesso
manifestavamo un certo dispiacere.
Alla fine ebbe il coraggio di fare marcia indietro, fece rientrare il nostro
compagno e tutto fini a lieto fine.
Anche questo faceva parte della vita scolastica".
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Grotte,
aprile
’14 |
Gero
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Per partecipare basta contattare il
prof. Calogero
Agnello (anche inviando una e-mail),
che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si
garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com.
Tel. 0922.943720.
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21/04/2014 |
Riflessioni. "Analogia
fra il pensiero politico del Presidente del Consiglio e il futurismo"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Analogia fra
il pensiero politico del Presidente del Consiglio e il futurismo.
Allo stesso modo di F. Tommaso Marinetti in arte, così il nuovo soggetto
politico, Presidente del Consiglio delle larghe intese, esordisce: “Prima di
me la politica della sinistra, oggi PD, fu ricordo, rievocazione di un
oggetto (diritto) andato smarrito o dimenticato nel tempo, angoscia statica,
nostalgia (di un benessere idealizzato), dolore, lontananza; oggi invece,
con la formazione di questo Governo, diviene azione, volontà di potenza,
sforbiciata, moto, aggressione, possesso, penetrazione, gioia, proiezione,
creazione di un oggetto nuovo, visione dinamica proiettata sempre avanti,
corsa”.
E ancora aggiunge: “Prima di noi le mani soffrivano di inerzia passatista,
tremavano; oggi palpitano, esultano, vibrano di forza attiva e creativa”.
Così il pensiero di questo nuovo soggetto politico esplode della voglia di
cambiamento avveniristico in tutti i comparti del settore pubblico e
privato e nella sfera politica delle opposizioni, supportata dalla
sperimentazione del governo delle larghe intese, destra e sinistra,
storicamente in opposizione, che a suo dire ben
regge, pervenendo miracolosamente a un grado più alto di sintesi risolutiva
armonica, arcadica.
La sensazione che si ha è di un movimento politico nuovo, analogo
al futurismo, che per puro caso di cittadinanza ha avuto nella città di
Firenze il gruppo formato da Boccioni, Sironi e Lega.
Se Renzi si ispira veramente al futurismo, allora deve anche sapere che la
sua preoccupazione è, come quella, esteriore, di facciata, tecnocratica,
multimaterica (si serve cioè di tutto e di tutti per giungere allo scopo di
apparizione), aerodinamica, ma non altrettanto eccellente di contenuto e
svuotata di sentimento.
Per quanto riguarda la promessa di progresso, basata fortemente sul
principio della corsa, del continuo dinamico anche futurista per
eccellenza, Renzi supera il concetto di una politica scientifica, in quanto
a suo dire statica, per nulla mutevole, conservatrice, quindi fascista.
Ma anche i futuristi, con Marinetti hanno dedicato la prima mostra futurista
al capo del fascismo.
Bisogna, perciò chiarire che cosa si intende per divenire, e precisare anche
lo scopo a cui questa politica vuole pervenire.
L’augurio è che non faccia la stessa fine del futurismo, che è rimasto un
caso isolato italiano anche se molti aspetti di esso, risultano oggi
positivi, a vantaggio dell’orgoglio nazionale, come è avvenuto con altri
movimenti europei.
Chi di speranza campa, disperato spesso muore". |
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Antonio Pilato
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21/04/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 21 aprile
- ore 08.45, in chiesa Madre, Santa Messa (non ci sarà la Santa Messa
pomeridiana);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa.
Venerdi 25 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio del ritiro dei
cresimandi di tutte le tre parrocchie cittadine con la celebrazione della
Santa Messa; il ritiro proseguirà presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada
Zaccanello;
- ore 15.30, presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello,
accoglienza dei genitori dei cresimandi.
Domenica 27 aprile
- oggi si celebra la Festa della Divina Misericordia.
AVVISI
Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madre
ore 18.00, chiesa San Rocco
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa San Rocco
ore 19.15, chiesa Madre
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20/04/2014 |
Cinema. Cortometraggio di
Giuseppe Cimino al 67° Festival Internazionale del Cinema di Cannes |
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Vedi il trailer
Riprese
Locandina
Giuseppe Cimino
Short Film Corner
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"Jarovoe" è il titolo del film, opera del giovane regista grottese Giuseppe
Cimino, selezionato nella sezione "Short Film Corner" della 67^ edizione del
Festival Internazionale del Cinema di Cannes.
Oltre alla regia, anche la sceneggiatura è di Cimino, che per la
realizzazione del "corto" ha potuto fruire della collaborazione di valenti
professionisti: Silvia La Rosa (production manager che ha curato
l'organizzazione generale); Alessandro Giudice (cha ha curato la
fotografia);
Alessandro Chetrì (che si è occupato del montaggio). Protagonista della
pellicola, il prof. Carmelo Luparello, già docente di materie letterarie
presso le scuole secondarie di primo grado. Il film è prodotto dal GAL
(Gruppo Azione Locale) Sicilia Centro Meridionale.
Tra le sezioni del Festival di Cannes, che
quest'anno si
svolgerà dal 14 al 25 maggio,
ve ne sono due dedicate ai cortometraggi: una competitiva "The Competition"
ed una non competitiva "The Short Film Corner". Per essere ammessi a
quest'ultima sezione (che
dà la
possibilità di mettere in mostra nuovi talenti del cinema, che possono
essere registi, attori, direttori delle luci, della fotografia, montatori)
occorre superare una durissima selezione, nella quale vengono valutate le
diverse caratteristiche del film.
Arrivare a Cannes
è, per ogni regista, un obiettivo importante e segna una tappa significativa
nella propria carriera artistica; poterci arrivare da un piccolo paesino di
provincia del profondo Sud Italia è senz'altro un compito arduo, eppure un
giovane grottese, regista emergente, c'è riuscito. Giuseppe Cimino, con
poche risorse ma con molta tenacia e tantissimo talento, ha colto
un'importante occasione riuscendo ad imporsi alla ribalta internazionale con
il suo ultimo lavoro.
Questa è l'intervista che ci ha rilasciato.
Abbiamo saputo di questo eccellente risultato, costituito dalla presenza del
suo film a Cannes.
Il festival di Cannes è il festival del Cinema più importante del mondo. Il
mio film è stato selezionato nella sezione "Short Film Corner" che
costituisce una vetrina dei cortometraggi, dalla quale vengono visti dai
produttori e distributori cinematografici di cortometraggi provenienti da
tutto il mondo, e che hanno la possibilità di comprare e successivamente
distribuire il meglio, nell’ambito dei “corti”, della produzione mondiale.
Come vive questo avvenimento?
E’ una cosa talmente fuori dall’ordinario, talmente eccezionale, sono ancora
incredulo.
Da dove viene il titolo del suo film?
Jarovoe, nel senso letterale, è il nome di una città siberiana, quindi si
pronuncia con marcato accento russo. Mi piaceva il suono ed è diventato, si
è trasformato, in un nome di fantasia, perché - non so bene come spiegarlo -
il suono rispecchiava benissimo l’animo del personaggio che stavo
raccontando.
Com'è nata l'idea, la trama del film?
In realtà l’idea da cui sono partito si è poi sviluppata in maniera diversa.
Volevo raccontare semplicemente una storia “circolare”: quella di una
persona anziana che ad un certo punto ha un incidente, accade un evento
nella sua vita che è collegato ad un bambino, che ha un’evoluzione, e per
terminare la trama ci riporta alla persona anziana da cui siamo partiti.
Una storia “circolare”, e da qui è nata la storia di un uomo con la barba
molto lunga perché da bambino aveva subìto un trauma, per cui aveva deciso
di non radersi più. Un fatto tragico.
In che senso l'idea si è sviluppata in maniera diversa?
Questa è una delle cose belle del cinema. Il cinema è caratterizzato da 3
fasi: la sceneggiatura, la ripresa ed il montaggio; questo viene considerato
come una seconda regia, perché in questa fase si può costruire una storia
non prevista durante le riprese e nemmeno durante la sceneggiatura. Quindi
da una prima trama nella sceneggiatura può derivare una seconda trama nelle
riprese ed una terza storia nel montaggio. Cosa che, per certi versi, è
accaduta in questo caso. Per esigenze produttive bisognava girare tutto in
breve tempo, per cui, in fase di montaggio è venuta fuori una storia del
tutto originale.
Chi è il protagonista del suo cortometraggio?
L’attore principale è Carmelo Luparello. La cosa bellissima è stata che io
in realtà, quando ho scritto questa storia, non avevo pensato a lui, perché
non lo conoscevo. Dopo aver delineato la storia ho chiamato una mia amica e
grande collaboratrice, Silvia La Rosa (oltre me, la colonna portante del
cortometraggio, una production manager che si occupa della comunicazione
dell’Archeoclub di Campobello di Licata, ed inoltre cura la comunicazione di
molte aziende e società, una professionista seria e molto in gamba). “Sto
cercando una persona che abbia una barba lunghissima”, le ho detto.
“Parliamo col professore Luparello”, è stata la sua risposta. Si è rivelata
una persona dall’animo nobile, disponibile, seria, divertente. Una delle
cose più belle di questo corto, a livello umano, è stata la conoscenza di
questa persona che mi ha dato tanto, perché è una persona dall’animo buono.
Prima di girare il corto ci siamo visti, abbiamo parlato, discusso della
storia, si è creata una sorta di empatia. Lui è stato molto disponibile e
sono contento che anche per lui sia stata una bellissima esperienza. Gran
parte di questo risultato è merito suo, perché obiettivamente è stata una
persona bravissima sul set. In realtà il set è un’esperienza faticosa, ci
sono tantissimi tempi morti, tra un’inquadratura e l’altra certe volte può
passare anche un’ora, quindi non è una attività facile; nonostante ciò è
stato molto serio e disponibile. Veramente bravo.
Nella pellicola si vedono altri personaggi.
Nella storia vi sono anche altri personaggi secondari, ad esempio quello
interpretato dal signor Nicola, di Campobello di Licata. Ai fini della trama
la cosa importante era trovare un barbiere che avesse le sembianze di un
“barbiere antico” come non ce ne sono più; lo abbiamo trovato nel signor
Nicola.
Un altro personaggio secondario, un bambino, è interpretato da Giovanni, un
ragazzo di 12 anni, di Campobello di Licata anche lui. Queste due figure
sono importanti a livello narrativo ma compaiono solo per pochi istanti nel
corto, che dura 5 minuti.
Il suo film è stato selezionato per Cannes, cosa succederà adesso?
L’organizzazione del Festival di Cannes ci ha mandato una lista di tutti i
produttori e di tutti gli acquirenti dei cortometraggi. Che saranno presenti
al Festival. Già noi, da adesso, manderemo loro il nostro trailer con tutte
le indicazioni, la sinossi e quanto è importante; quando saremo al Festival
avremo la possibilità di incontrarci con i produttori interessati al
cortometraggio.
Quindi lei andrà al Festival?
Si. Al Festival si può accedere in 2 modi: su invito ufficiale o con
l’accredito riservato a registi; nel nostro caso ci hanno dato 2 accrediti,
con la possibilità di andare ovunque, incontrare i produttori, vedere il
nostro film proiettato, andare sul “red carpet”, ovunque.
Per chi saranno gli accrediti?
I 2 accrediti saranno: uno per me e l’altro per il montatore del film,
Alessandro Chetrì, un ragazzo pugliese con cui ho fatto la scuola di cinema,
a Milano. Lui è ormai un montatore affermato, ha realizzato molti videoclip
di Ligabue, di Nek, pubblicità varie.
Che tipo di selezione deve superare un cortometraggio per essere ammesso
a Cannes?
Per essere selezionato, un cortometraggio - che deve essere originale e
mai proiettato altrove - deve possedere alcuni requisiti. Tra i criteri di
selezione, deve rispecchiare i canoni dell’arte cinematografica, a livello
di fotografia, di montaggio, di suono, di storia. La selezione è molto
elitaria; poter accedere vuol dire che, al di là di criteri soggettivi di
gusto, il film ha certi canoni di linguaggio cinematografico. La selezione
conferma che il cortometraggio è “cinema” oppure - non ammettendo la
pellicola - dichiara che non lo è. Accedere alla selezione è come superare
un esame basato su quei criteri. Oltre a ciò, la commissione ha valutato
anche la validità del film come opera d’arte.
La sua opera potrà quindi fregiarsi del logo del festival.
Dal momento in cui il film è selezionato si ha diritto ad apporre sul
proprio lavoro il logo di Cannes. La vita del cortometraggio inizia adesso,
perché andrà inviato agli altri festival internazionali, col logo di Cannes,
che è una forma di “promozione” per noi, ma è una “garanzia” per i
distributori e per gli spettatori.
Dov'è stato girato il film?
Il corto è stato girato a Racalmuto, all’interno di Villa Giudice, antica
villa nobiliare, ed in parte a Campobello di Licata.
Come le hanno dato la notizia dell'ammissione al Festival?
Per comunicarmi l’ammissione alla selezione del Festival di Cannes mi è
stata inviata una mail nella quale mi scrivevano che avevano “il piacere
di confermare il suo accredito al 67° Festival Internazionale del Cinema di
Cannes”. Da allora sono stati giorni incredibili; i primi 3 non riuscivo
ancora a realizzare quanto stesse succedendo. Adesso il film è inserito nel
catalogo ufficiale del Festival di Cannes, uscito venerdi 18 aprile.
Se vogliamo considerarlo un inizio, lei sta entrando nel mondo del cinema
dalla porta principale.
Io ho detto scherzosamente al protagonista del mio film, il professore
Luparello, che d’ora in poi può solo “peggiorare”.
La cosa è talmente fuori dall’ordinario: sul sito ufficiale del Festival,
nella pagina dedicata al mio corto, campeggia il volto del professore
Luparello; come attore, più di questo è difficile ottenere. Come primo film
da attore, come prima partecipazione, ritrovarsi nel catalogo ufficiale del
Festival; effettivamente d’ora in poi è difficile fare di meglio.
Però per il regista è un’altra storia.
Si, io spero di confermare. Per me è anche il coronamento di un sogno. Noi,
io ed Alessandro, il montatore, abbiamo iniziato a studiare cinema più di 10
anni fa. Non si arriva a Cannes dall’oggi al domani, in realtà vi è tutto un
percorso, fatti di anni di studio, di fatica, di delusioni, di sofferenze,
diciamo che è un processo abbastanza complicato. Come nella vita di ciascuno
di noi.
Non è il classico colpo di fortuna, ma un punto d’arrivo sudato e
faticato.
No, con la fortuna non ci si arriva a Cannes, c’è molto lavoro dietro,
spesso il riconoscimento può arrivare prima, può arrivare dopo, però, come
ho imparato, se si ha amore per quello che si fa e si lavora duramente,
prima o poi i risultati arrivano. A volte non possono arrivare subito, a
volte ci vuole del tempo, ma la cosa importante è avere sempre amore per
quello che si fa.
Com’è fare cinema dalle nostre parti?
La soddisfazione più grande, come dicevo a Silvia, la mia production
manager, è che nonostante siamo qui (ndr: a Grotte), siamo riusciti ad
arrivare a Cannes. La distanza tra qua e Cannes non è solo geografica e
fisica, è anche altro, una distanza mentale che riguarda tantissime altre
cose, e quindi la difficoltà è ancora più grande.
Però questo suo risultato dimostra che è possibile arrivarci.
Magari io sono stato, per certi versi, più caparbio, o più fortunato, ho
avuto più forza, sono stato fuori, ho combattuto di più, questo sì, logico,
ma vorrei che tutto fosse più semplice.
C'è la possibilità che, in un futuro, il film possa essere proiettato a
Grotte?
Certo, assolutamente, sarei felicissimo; magari aspettiamo che si svolga il
Festival di Cannes, poi sicuramente ci sarà la possibilità di vederlo.
Sarebbe anche un mio piacere.
Carmelo Arnone
20 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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20/04/2014 |
Politica. Auguri ai cittadini
dal Coordinamento del Partito Democratico di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il PD -
Circolo di Grotte - augura una serena Pasqua". |
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Il Coordinamento PD di Grotte
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19/04/2014 |
Politica. Auguri ai cittadini
dal gruppo consiliare di Minoranza |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il Gruppo Consiliare di Minoranza augura a tutti i lettori e i
cittadini una Buona Pasqua; rinnoviamo nello spirito della festa il nostro
desiderio di conciliazione e di amicizia". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Cutaia Leonardo, Lombardo Santino,
Todaro Anna, Cimino Vincenzo,
Magrì Davide
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19/04/2014 |
Pasqua 2014. Per lo
spettacolo di Pasqua, vana Spagna ed i Data Zero (Tribute band) |
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Manifesti |
Il programma delle festività
pasquali grottesi prevede, come conclusione, uno spettacolo musicale in
Piazza Marconi ed i fuochi d'artificio in Piazza Anna Magnani. Anche
quest'anno la consuetudine è stata mantenuta.
Domani sera, domenica 20 aprile a partire dalle ore 21.00, sul palco
allestito nella piazza centrale del paese (che è stato teatro delle
rappresentazioni della Settimana Santa) si esibirà in concerto la cantante
Ivana Spagna.
Prima della ben nota artista italiana si esibiranno sullo stesso palco i
"Data Zero", una "tribute band" che rende omaggio al cantante Renato Zero
proponendo le sue più celebri canzoni.
Al termine dello spettacolo, alle ore 24.00 circa, il cielo verrà illuminato
a festa dai giochi pirotecnici.
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19/04/2014 |
Fotografia. Introduzione di
Franco Carlisi al suo progetto fotografico "Luogo
Comune" |
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Presentazione |
E' stato presentato giovedi 17 aprile, presso il centro
San Nicola in Grotte, il progetto fotografico "Luogo Comune. Il nostro paese
attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi, artista
riconosciuto a livello internazionale quale uno dei maestri della fotografia
contemporanea, le cui immagini sono state richieste in mostra dalle più
prestigiose istituzioni culturali, in ogni parte del mondo.
L'autore, nella sua introduzione alla prima proiezione, ha illustrato al
pubblico le linee guida del progetto.
Le proiezioni,
presso il centro San Nicola,
saranno effettuate ininterrottamente, dalle ore 19.00 alle ore 24.00
sino a domenica 20 aprile.
Queste le considerazioni dell'autore Franco Carlisi, Fotografo.
"Presentiamo oggi questo progetto, che è iniziato lo scorso anno a Pasqua, e
che aveva una sola finalità: non tanto quella artistica, in questo caso, nel
mio paese, io non avevo un’intenzione espressamente artistica, avevo, più
che altro, l’intenzione di dare un tributo, una testimonianza, che potesse
comunque rimanere o lasciare traccia nella piccola storia di questo piccolo
paese che ogni giorno diventa sempre più piccolo.
E non tanto rifacendoci a quello che è il sentimento dell’identità, di cui
si fa uso ed abuso - dalle cravatte verdi a tanti altri simboli osceni -
cioè rivendicare una sorta di identità che è una identità etnica o
prettamente religiosa, come se, di fatto, l’uomo di oggi si potesse
ricondurre a questa identità fatta di piccole cose.
Tutti facciamo l’esperienza quotidiana che ci dice che la nostra identità è
fatta da una sedimentazione di identità differenti, cioè le nostre identità
riguardano le esperienze che facciamo con il web, le nostre esperienze
virtuali e anche le esperienze che si fanno con il nostro vissuto.
La nostra è una identità fatta di sedimentazioni successive, di tante cose
che riescono a stare assieme; in teoria che dovrebbero confliggere tra loro
ma che, di fatto, dentro di noi non lo fanno. Questo ci permette di essere
perfettamente cattolici e di votare l’aborto, oppure il divorzio… per dire.
Se c’è da un lato una tendenza all’omologazione, a cui non ci possiamo
sottrarre, dall’altro lato, da più parti si alza quest’alta voce a
richiamare questo sentimento identitario, che si identifica con una
affiliazione etnica o religiosa.
L’identità non è questa, secondo me.
Oggi non si può parlare in maniera così diretta di identità quanto di
sentimento appartenenza. Ora è questo ciò che mi piacerebbe stimolare
attraverso questo progetto, cioè il far sì che la gente si possa riconoscere
in un posto.
Anni fa avevo letto una frase bellissima di Cesare Pavese che diceva (la
cito così come mi viene): “Un paese ci vuole, non fosse altro che per il
piacere di potersene andare”.
Vi parlo di 30 anni fa, quando io ero ancora un ragazzino; per me era molto
importante perché pure io me ne volevo andare, pure a me stava stretto un
paese fatto di poche persone, che in qualche modo dettava quella che poteva
essere l’agenda del mio animo, la prospettiva del mio futuro prossimo.
Oggi non la vedo più così, perché vivo in questo paese, perché ho i miei
figli che crescono in questo paese e vedo che, invece, è il paese che se ne
va, è il paese che diventa sempre meno un posto riconoscibile, un posto
dentro il quale qualcuno possa, in qualche modo, avere dei riferimenti,
delle coordinate, diventa sempre di più un paese informe, di un’anima non
riconoscibile, di un’anima coestensibile a tutti e quindi assolutamente
indifferente a tutti.
Ora come vedrete, quando proietteremo questo audiovisivo, si ha la
possibilità di cogliere, attraverso la fotografia, un aspetto della persona
che naturalmente non vuole rappresentare il vero. Molte volte si è detto: il
ritratto è buono quando riesce a tirare l’anima, cioè l’aspetto interiore di
quella persona. Non è vero, secondo me, perché il ritratto è fatto di quel
punto dove si incrociano l’abilità del fotografo e quella maniera di
mettersi in posa, di atteggiarsi, di farsi ritrarre, del soggetto che sta
davanti l’obiettivo.
Questo video mostra un paese che si presta a tantissime interpretazioni,
proprio perché a partire da ogni singolo ritratto, a partire da ogni singola
immagine, si può avviare una deriva narrativa.
Questa deriva narrativa avviene all’interno della testa di ognuno di noi,
cioè ciascuno di noi potrà vedere nel proprio vissuto (abbiamo i nostri
ricordi, le nostre forme di legarci a quello che può essere il vissuto
nostro che in un momento particolare si va ad intercettare con quello che è
il vissuto di un altro).
Ed è questo il fenomeno legato alla fotografia che si chiama “memoria
involontaria”, non quella della quale si ha consapevolezza e che si va a
sollecitare; è la memoria che, ad una sollecitazione esterna, ti porta ad un
altro posto, ad un altro tempo, che ti riporta da un amore che hai vissuto,
che magari non è stato corrisposto, e chissà a quante altre cose.
La fotografia, da questo punto di vista può essere una menzogna, non una
verità, può farci vedere delle cose che non corrispondono a quello che
vediamo; ma questa è una forza, è un’ulteriore forza che la fotografia ha.
La fotografia è memoria storica, è la possibilità di riportare un passato al
presente, di farci rivivere qualcosa che la macina del tempo travolge e
diventa nulla, se la fotografia non riesce a sottrarla per un istante a
questo perdersi.
E nel contempo è anche la percezione, la consapevolezza che noi possiamo
avere in qualunque momento, guardando una fotografia e dire: questo è stato,
non c’è più.
Queste fotografia che riguardano la Pasqua del 2013 sono belle anche per
questo, perché già tu vedi quello che è stato. Pensiamo di proiettarle
magari tra qualche anno, quando molte delle persone che siamo state
fotografate non ci saremo, sarà un documento che avrà una sua valenza non
solo fotografica ma anche antropologica, sociologica (vedrete che c’è un
indugiare nel montaggio sull’abbigliamento, proprio per dare testimonianza
di come eravamo nel 2013).
Spero che vi piaccia".
Carmelo Arnone
19 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
Progetto fotografico di Franco Carlisi
Centro San Nicola - Grotte
17-20 aprile 2014
Ore 19.00-24.00
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Manifesto |
19/04/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - M come Maternità"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
M
come Maternità
Affermare che la maternità rappresenti un momento importantissimo nella vita
di una donna è talmente ovvio da suonare quasi banale.
Ma la maternità non è ovvia per nulla, per tante ragioni. Innanzitutto
perché, come ben si sa, non è scontata: potrebbe anche non realizzarsi,
malgrado il desiderio e i tentativi portati avanti da una donna
(presumibilmente in coppia). La maternità, inoltre, potrebbe non essere
realmente desiderata e accettata da una donna, come in parecchi casi di
disagio psichico o sociale.
Ma potrebbe pure darsi il caso che una donna non voglia essere madre, pur
non avendo alcun problema fisico, psicologico, economico o di
“incompatibilità lavorativa” (altrimenti detta carriera): semplicemente ella
(anche se è in coppia) può decidere di non esserlo, così come sceglie di
esercitare un mestiere rispetto ad un altro o di vivere all’estero invece
che nel proprio paese d’origine. Ma mentre le ultime due scelte, che ho
citato come esempi, non suscitano particolari reazioni, nel caso di una
maternità mai cercata perché non desiderata il pregiudizio è grande.
Semplicemente non se ne comprende il perché. Ma si vuole a tutti i
costi saperlo.
Possibilmente una ragione precisa non c’è così come potrebbero essercene
tante ma tutte, penso, si legano alla maniera di essere di una persona, alla
sua indole, alla sua interiorità. Che nulla ha a che fare con la sua
identità biologica e sociale di donna che è e rimane tale, con o senza
figli.
Certo, le prescrizioni della chiesa cattolica che concepisce la ragione
d’essere di un matrimonio nella procreazione e, ancor più, la forza
normativa di modelli culturali vecchi quanto il mondo hanno contribuito a
far sì che si consideri naturale e scontata l’equazione donna (soprattutto
in coppia, sposata o no) uguale madre.
In realtà, secondo recenti ricerche portate avanti
da gruppi di psicologi e sociologi della famiglia in Inghilterra e
negli USA, pare che il numero delle coppie childfree (cioè libere
volontariamente da figli, e diverse da quelle childless che non hanno
potuto avere figli) è in aumento. O forse ci sono sempre state, solo che ora
si ha il coraggio di ammetterlo e tali ammissioni, grazie all’azione di
risonanza dei media, arrivano facilmente alle orecchie di tutti noi.
Tra gli intervistati un buon numero ha dichiarato che senza figli si
preserva la felicità di coppia. Potrebbe essere vero oppure no, dipende come
sempre dai punti di vista, personali e perciò da rispettare.
A noi (intendendo con noi i genitori felici e appagati) basti solo prendere
atto che la maternità desiderata e felice oppure, al contrario, imposta e
non voluta è un evento fondamentale - poiché irreversibile - nella vita di
una donna: nel bene come nel male, la nascita di un figlio è punto di non
ritorno. Come irreversibile è la morte, da questo punto di vista
perfettamente speculare alla nascita.
Tra i tanti ruoli che le donne sono tenute a rispettare vi è anche
quello della maternità: una donna senza figli è stata sempre e comunque
considerata una “eccezione” nell’armonioso tessuto di una società ben
funzionante e “normale”.
Essere normali, a mio avviso, significa essere ciò che si vuol essere, ciò
che si scelto di essere: che può collimare o meno con ciò che le società, le
religioni, le consuetudini considerano buono, giusto e normale.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 19 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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articoli precedenti
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18/04/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; pausa di Pasqua
ed auguri |
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La
passeggiata "della salute" questa settimana va in vacanza.
In considerazione dei numerosi impegni e delle varie manifestazioni,
religiose e
civili, concomitanti, lo staff organizzativo ha deciso di sospendere per
oggi il consueto appuntamento settimanale.
Da parte dell'ideatrice Mirella Salvaggio e di tutti i partecipanti, tanti
calorosi auguri di Buona Pasqua ai cittadini.
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17/04/2014 |
Iniziative. Presentazione del
progetto fotografico di Franco Carlisi "Luogo
Comune" |
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Manifesto |
Sarà presentato questa sera, giovedi 17 aprile alle ore
19.30, presso il centro San Nicola in Grotte, il progetto fotografico "Luogo
Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco
Carlisi.
Le fotografia, realizzate in piazza durante la Settimana Santa 2013, sono
state raccolte in un audiovisivo e verranno proiettate per raccontare alle
generazioni future chi e come eravamo nel 2013.
“I luoghi vengono sempre rappresentati attraverso
l’imponenza delle loro strutture architettoniche espressione di una
grandezza e di un fasto accessibili a pochi. Questo progetto vuole
rappresentare democraticamente il nostro paese attraverso i volti dei suoi
abitanti; tracciare, registrando l’impronta del nostro viso, la mappa di un
comune sentimento di appartenenza”.
Questo in sintesi è il cuore di “Luogo Comune”, un progetto teso a
costituire una sorta di mappa identitaria del paese a partire dalle
fotografie dei suoi abitanti, basandosi sul concetto che “i luoghi sono
chi li vive e non possono identificarsi diversamente”.
Ideato da Franco Carlisi, il progetto ha visto
la propria realizzazione durante il periodo pasquale 2013, con la ripresa di
fotografie eseguite in piazza (in una "sala posa" allestita per l'occasione)
aventi come soggetti, singoli, famiglie, gruppi e quanti hanno voluto aderire.
Il titolo dell’iniziativa, "Luogo Comune", non è da intendersi in senso
figurato ma in senso letterale: un luogo che ci accomuna; come costruire il
sentimento di appartenenza a partire dalle immagini.
La proiezione del progetto fotografico sarà effettuata da oggi, 17 aprile,
sino a domenica 20 aprile, ogni giorno saranno ripetute diverse proiezioni
dalle ore 19.30 alle ore 24.00.
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
Progetto fotografico di Franco Carlisi
Centro San Nicola - Grotte
17-20 aprile 2014
Ore 19.30-24.00
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17/04/2014 |
Chiesa. Il "Triduo
Pasquale"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Triduo Pasquale |
Con la Messa
vespertina del Giovedì Santo, “Messa in Cena Domini”, la Chiesa dà inizio al
Triduo Pasquale e fa memoria dell'Ultima Cena.
Il Triduo Pasquale è il tempo centrale dell'anno liturgico del rito romano.
Esso celebra gli eventi del Mistero pasquale di Gesù Cristo, ossia
l'istituzione dell'Eucarestia, del sacerdozio ministeriale e del
comandamento dell'amore fraterno e la passione, morte, discesa agli inferi e
la resurrezione.
Il Triduo si trova collocato tra la Quaresima e il Tempo pasquale: si tratta
di tre tempi liturgici distinti, per cui il Triduo pasquale non fa parte né
della Quaresima né del Tempo pasquale.
Tematicamente i tre tempi sono congiunti, poiché la Quaresima è la
preparazione al Triduo ed il Tempo pasquale è l'esplicazione dei misteri
celebrati nel Triduo. Nell'ultima parte della Quaresima s'innesta la
celebrazione della Settimana santa che si conclude col sabato santo, ossia
nell'ambito del Triduo.
La Quaresima cessa prima che inizi il Triduo e tale passaggio avviene
nell'ambito dello stesso giorno liturgico del giovedì santo. Il triduo,
invece, cessa dopo che è iniziato il tempo pasquale e cioè nella stessa
Domenica di Pasqua.
Il Triduo ha una durata di tre giorni, ma in realtà sono quattro giorni
solennissimi: Giovedì Santo, Venerdì della Passione del Signore (detto più
comunemente Venerdì Santo), Sabato Santo e Domenica di Pasqua. Il Triduo ha
inizio con la celebrazione vespertina del Giovedì Santo e si conclude con la
celebrazione vespertina della Domenica di Pasqua.
Le celebrazioni principali del Triduo sono:
1) la celebrazione vespertina del Giovedì Santo che consiste nella Messa
vespertina della Cena del Signore “Messa in Cena Domini”;
2) la celebrazione della Passione del Signore del Venerdì Santo senza la
Messa, solo azione liturgica con la preghiera universale, l'adorazione della
Santa Croce e santa Comunione;
3) La Veglia Pasquale, la madre di tutte le veglie come la chiamava
Sant'Agostino. Essa è il centro del Triduo, il momento culminante del Triduo
sacro, la Grande Veglia con le sue caratteristiche: benedizione del fuoco,
liturgia del cero, e il canto del solenne annuncio pasquale, l'Exultet, la
liturgia della Parola che comprende sette letture tratte dall'Antico
Testamento, più l'Epistola di san Paolo, il canto del gloria con il suono
delle campane, la proclamazione del Vangelo della Risurrezione,
l'Eucarestia.
Di Queste celebrazioni le prime tre sono dette celebrazioni peculiari del
Triduo. La chiesa cattolica desidera che i fedeli partecipino alle
celebrazioni peculiari, perché sono il nucleo più profondo della liturgia
della Chiesa.
Le celebrazioni peculiari sono organizzate come se fossero un'unica
celebrazione liturgica: infatti la Messa in Cena Domini non termina con il
saluto, la benedizione ed il congedo, ma in silenzio; l'azione liturgica del
Venerdì Santo non comincia con il Segno della Croce, ma in silenzio, con la
benedizione invocata, ma non impartita e senza congedo e termina anch'essa
senza saluto e in silenzio; la solenne Veglia Pasquale comincia in silenzio,
ma termina con il saluto, la benedizione ed il congedo finale.
Dal Gloria della Messa del Giovedì a quello della Veglia, le campane devono
stare in liturgico silenzio. Nel Triduo sono proibite tutte le Messe dei
defunti. Il Sabato Santo è giorno di silenzio in attesa della Pasqua di
Risurrezione. In questo giorno non si celebra la Messa e la comunione si può
dare soltanto sotto forma di viatico.
Il Giovedì Santo nella mattinata, i vescovi solo nelle cattedrali celebrano
la "Santa Messa crismale" assieme a tutti i presbiteri della diocesi e i
cresimandi. Vengono benedetti gli “oli sacri” e si rinnovano le promesse
dell'ordinazione sacerdotale.
Partecipiamo in questi giorni santi con fede e devozione per prepararci ad
una santa e serena Pasqua di Risurrezione.
Buona Pasqua a tutti". |
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Prof. Graziella Vizzini
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17/04/2014 |
Lettere. Papa Francesco: "Risolvere
tutto con la spada?"; auguri ai cittadini da Rosellina Marchetta |
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Rosellina Marchetta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Carissimi concittadini,
con la Settimana Santa che rappresentata la passione di Cristo, sono
state realizzate due importanti iniziative come la terza edizione della
mostra “ La vita di Nostro Signore Gesù Cristo”, organizzata da Michele
Morreale, che cerca di diffondere questa iniziativa, volendo dare
un’impronta evangelica della morte e resurrezione di Gesù, inaugurata
dall’Arciprete Giovanni Castronovo, che con le sue belle parole ha saputo
cogliere il senso religioso di questa iniziativa.
In questa edizione abbiamo apprezzato le doti artistiche di Alfonso
Vizzari, che con la sua arte ha saputo rappresentare Gesù in croce in
cartapesta, la Pietà, la colomba della pace e Cristo Risorto realizzati con
la ghiaia colorata.
La mostra è stata allestita presso la scalinata di Vicolo Toselli.
Accanto a questa iniziativa, in Corso Garibaldi 207 ho avuto modo di
visitare la mostra di Gero Miceli “Il Mistero della Luce”, un’iniziativa che
ho trovato ricca di fascino e significato, realizzata con tecniche
presepiche che raffigurano la via Crucis, scene e simboli della Santa
Pasqua.
Ho avuto il piacere di apprezzare il certosino lavoro artigianale di
Miceli, che attraverso la tecnica che si usa per costruire i presepi, ci
fa vivere un particolare momento di cristianità e riflessione legate alla
Santa Pasqua, facendo un viaggio in quella che è stata la vita di Gesù.
Le riflessioni, che ho fatto dopo avere visitato queste due mostre, mi
portano a pensare che queste iniziative ci aiutano a ripensare la nostra
appartenenza, la nostra fede, la nostra testimonianza di cristiani, alla
luce di qualcosa di particolare che avrebbe o ha certamente scosso la nostra
sensibilità.
La Settimana Santa, con le sue funzioni e anche con il suo folclore
delle tradizioni, riesce, a chi è attento, a dare uno scossone di fede!
Mi permetto di porgervi gli Auguri con le parole del Papa Francesco
pronunziate la Domenica delle Palme in Piazza San Pietro, con le quali ci ha
lasciato un messaggio specifico: “La mia vita è addormentata? O sono come i
discepoli, che non capivano che cosa fosse tradire Gesù? Come quell’altro
discepolo che voleva risolvere tutto con la spada: sono io come loro? Sono
io come Giuda, che fa finta di amare e bacia il Maestro per consegnarlo, per
tradirlo? Sono io, traditore? Sono io come quei dirigenti che di fretta
fanno il tribunale e cercano falsi testimoni: sono io come loro? E quando
faccio queste cose, se le faccio, credo che con questo salvo il popolo?
L’appartenenza a Cristo comporta una donazione totale: il Sudario non ha
tasche”.
Pensate anche voi in questi giorni al discorso del Papa e potremo
vivere tutti insieme la vera Pasqua con tutta la Chiesa.
Auguri". |
Diorama
Inaugurazione
Inaugurazione
Inaugurazione |
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Rosellina
Marchetta
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16/04/2014 |
Chiesa.
Via Crucis Cittadina; l'Arciprete: "Ho visto generosità... andando
incontro ai Crocifissi" |
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Vedi le foto |
Venerdi 11 aprile si è
svolta, a partire dalle ore 20.00, la tradizionale Via Crucis cittadina
in preparazione alla Settimana Santa. Partendo dal "Portobello" e
percorrendo il corso principale del paese, i fedeli - sotto la guida
dell'arciprete padre Giovanni Castronovo e dei sacerdoti padre Gaspare
Sutera e padre Julian Mokasse - si sono soffermati a meditare e pregare
sui misteri proclamati nelle 14 Stazioni. La 15^ ed ultima Stazione è
stata proclamata in cima al Calvario.
Al termine delle meditazioni, padre Giovanni Castronovo ha voluto dare
un messaggio alla comunità ecclesiale cittadina, che riportiamo
integralmente.
"Non è nostro merito. Non pensiamo di dire: “Grazie Signore
perché mi hai conservato in questa notte. Grazie Signore perché mi stai
dando un altro giorno. Un altro momento di vita”. E durante il giorno
facciamo il nostro lavoro, anche il bene; pensiamo di farlo noi con le
nostre forze, con i nostri muscoli. Non sappiamo dire: “Grazie Signore
che mi hai dato la possibilità - che mi ha dato - la possibilità di fare
il bene. Grazie Signore perché mi hai fatto evitare quella occasione di
compere il male, il peccato”. Il “grazie” deve essere il nostro parlare,
il nostro pensare, il nostro agire nei riguardi di questo Dio
Onnipotente che nel suo grande amore, nella sua infinita misericordia
chi ha voluti bene, ci ha ammessi alla vita. Che ci tiene in vita e ci
prepara il posto in paradiso. Ecco cosa stasera vogliamo portare con noi
dopo questo viaggio bellissimo - anche se un po’ sacrificato perché non
lo facciamo tutti i giorni, quindi non siamo allenati - però lo abbiamo
fatto con fede, con amore, con generosità, e siamo numerosi. Ma questo
viaggio non deve essere semplicemente una tradizione annuale, deve
portare dei frutti. Abbiamo sentito in molte Stazioni, in molte pause
che abbiamo fatto, sempre una parola: “per tanti crocifissi” che stanno
attorno a noi, lontano da noi. Questa mattina pure, a Grotte, sono
arrivati tanti Crocifissi. Ebbene, ho visto generosità, solidarietà; chi
ha messo a disposizione la macchina, chi il pane, chi l’acqua, chi
indumenti… ognuno si è dato da fare. E questo già è un dire “grazie” al
Signore per il bene che fa a noi. Continuiamo ad essere così, però; non
soltanto nell’occasione. Ogni giorno potrebbe esserci un’occasione per
fare del bene… al vicino di casa, a quel padre di famiglia che da tempo
non lavora, a quell’anziano che non esce da tanto tempo… vado a fare un
po’ di compagnia. Facciamo Pasqua andando incontro ai crocifissi, a
quelli, cioè, che come Gesù si preparano per salire il Calvario e quindi
poi risorgere con Lui nella vita eterna".
Dopo la benedizione conclusiva, la numerosa assemblea di fedeli
appartenenti a tutte e tre le parrocchie cittadine è stata sciolta.
Carmelo Arnone
16 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini del centro di raccolta (73 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Via Crucis Cittadina (Foto)
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16/04/2014 |
Iniziative. "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo" 3^ edizione; esposizione in Vicolo Toselli |
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Vicolo Toselli è una breve scalinata che si dirama dal
corso principale del paese, a metà percorso circa tra Piazza Umberto I e
Piazza Marconi. Silenziosa durante tutto l'anno, durante la Settimana Santa
si anima e diviene il perfetto scenario naturale di un piccolo spazio
espositivo pronto ad accogliere opere artistiche sul tema "La vita di Nostro
Signore Gesù Cristo". Giunta alla 3^ edizione, la mostra statica si rinnova,
anno dopo anno, proponendo secondo nuove
prospettive e con diversi materiali, le creazioni artistiche a cura di
Michele Morreale (in questa occasione con la collaborazione di Alfonso
Vizzari). Lo sguardo distratto della persona che si trova a passeggiare
lungo il Corso Garibaldi viene naturalmente attratto dalle installazioni, e
volentieri il visitatore cede al desiderio di salire i pochi gradini per
immergersi tra le immagini rievocative; dapprima per osservare, poi per
riflettere.
Carmelo Arnone
16 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
Durante il periodo delle festività
pasquali la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 23.00.
(Foto di
© "Photo Service" di Angelo Baldo)
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15/04/2014 |
Politica. Laboratorio
"Racalmuto Domani": dalle macerie dei partiti alla costruzione del
futuro |
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Logo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Laboratorio “Racalmuto Domani”
“Dalle macerie dei partiti alla costruzione del futuro” (riflessioni
semiserie).
Qualunque sia l'esito delle prossime amministrative,
chiunque sarà il Sindaco eletto dai racalmutesi, sicuramente un risultato
importante inizia a comparire: è il proficuo dibattito sui temi della
democrazia partecipativa e sul ruolo dei partiti. Complice anche il network
locale. I blog "Malgrado Tutto", "Regalpetra Libera" e "Parlo in foto" in
primis, ma anche le reti televisive Studio 98, TV Europa e Teleacras, che al
dibattuto tema ha già dedicato spazio e attenzione animando con spirito di
osservazione e acume la crescente discussione.
Racalmuto vive ancora la sua esperienza di gestione
commissariale, cioè di interruzione della democrazia diretta a causa di un
provvedimento interdittivo grave. Il rischio principale che il paese sta
correndo è l'abitudine alla non partecipazione. Cioè il mancato
appassionarsi alle questioni della città, il non credere che con uno sforzo
comune partecipativo si possano affrontare assieme e risolvere le difficoltà
anche più gravi e dare al nostro paese e ai nostri figli (malgrado le
negatività del momento) comunque una speranza. Una visione positiva del
futuro.
Ci siamo chiesti allora: quanto i partiti, negli ultimi
anni protagonisti indiscussi della gestione della cosa pubblica, sono
coscienti della loro responsabilità? Ma anche quanto i partiti in generale
sono ormai adeguati ad affrontare i cambiamenti veloci e strutturali della
società globale? O se non sia piuttosto il caso di cambiare metodo, almeno
a livello locale, e di intravedere nuovi modelli politico culturali di
riferimento più adeguati alle analisi del momento e al bisogno di crescita
comune.
Da questa premessa nasce il laboratorio politico
Racalmuto Domani. Ispirato a valori saldi e universalmente condivisi:
Solidarietà; legalità; sostenibilità ambientale del modello di sviluppo
locale; razionalizzazione delle risorse umane e materiali. Valori che
individuiamo all'interno di un ampio arco politico sociale che va dalla
cultura e valori cattolici sino alle idealità della sinistra liberale e
dell'ambientalismo moderno.
Il nostro movimento non nasce per il diletto di
"quattro amici al bar", né per essere contro i partiti, quanto piuttosto
per colmare le lacune che questi continuano a lasciare attorno a loro.
E' nostra convinzione, infatti, che i partiti
tradizionali non rispondano più alle esigenze di cambiamento della società.
Perché ostinati a leggere la realtà secondo una visione viziata dai propri
stereotipi ideologici, ma ancor più perché distratti in genere
dall'obiettivo di conservazione del proprio sproporzionato potere.
Il dramma italiano della mancata partecipazione
popolare alla vita politica del Paese con l'astensionismo al 25,1% (media
italiana) con una punta del 30,1% in Sicilia, credo il più alto dell'era
repubblicana, ha lanciato un grave grido d'allarme che purtroppo è caduto
nel vuoto. Anzi i partiti che oggi governano (impunemente) il Paese lo fanno
a mezzo di un governo non eletto (ormai il terzo) espressione di una
coalizione di partiti che non hanno vinto le elezioni e da un parlamento
nominato grazie ad una legge (il porcellum) dichiarata non costituzionale.
Non meglio rimpiazzata dalla "nuova" legge (l'italicum) altrettanto
raccogliticcia e ancor più favorevole agli interessi dei partiti. Niente
voto di preferenza, niente libertà di scegliere i propri deputati, niente
garanzia di rappresentanza parlamentare per le minoranze, insomma niente
libertà piena di espressione politica.
Pur rimanendo nella personale convinzione che i partiti
politici possano essere utili alla democrazia, rimango del parere che oggi
questi non rispondano in modo adeguato ai bisogni di cambiamento del paese e
sopratutto dei territori a livello locale. E' pertanto necessario animare
un grande dibattito sulla questione della partecipazione dei cittadini alla
democrazia nel Paese. Racalmuto, già paese della ragione, potrebbe
essere il palcoscenico ideale per avviare in modo autorevole questa
riflessione.
E' da questa consapevolezza che Racalmuto Domani ha
pensato ad un nuovo contenitore culturale e ideale dove possa avere luogo la
elaborazione delle idee positive e le soluzioni per un paese diverso. Un
laboratorio dove la gente sia nuova non tanto in senso anagrafico ma
sopratutto perché si è liberata da ogni posizione preconcetta, dalla propria
ideologia di partenza e dai retaggi del passato. Un luogo dove ci si impegna
a fare sul serio per il bene del paese ma dove non si perda la sana capacità
di non prendersi troppo sul serio. Ecco perché abbiamo chiesto per primi a
tutti quelli che sono stati consiglieri nell'ultima tornata o abbiano
rivestito ruoli importanti nell'amministrazione comunale di fare un atto di
generosità e cedere il passo per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la
politica. Cambiare percorso per favorire la nascita di una nuova
dirigenza del territorio finalmente capace di cambiare pagina. Perché la
politica sia sopratutto un atto di amore verso la Città, non il desiderio di
dominarla ad ogni costo.
Ecco che il progetto politico di Racalmuto Domani con
Enzo Sardo Sindaco si fonda sul principio del rispetto delle istituzioni e
della valorizzazione delle risorse umane attraverso la
interazione tra capitale sociale (cioè l’insieme delle progettualità, della
fantasia, della creatività dei soggetti privati del territorio) e capacità
istituzionale, (cioè l'insieme dei poteri pubblici cui bisogna ridare e
riconoscere dignità e autorevolezza) per reperire risorse,
non soltanto finanziarie, ma anche organizzative e progettuali anche a
livello europeo.
Su questa impostazione il nostro movimento ha elaborato
un documento politico programmatico generale - Nuove idee per il buon
governo della città - che sarà presentato alla cittadinanza e alla
stampa e che rappresenterà la base di confronto con tutti i cittadini e le
parti sociali al fine di iniziare il percorso di edificazione della
Racalmuto migliore che fortemente vogliamo.
È convocata per oggi pomeriggio, martedì 15 aprile ore
16. 30, nei locali del Ristorante Castel Chiaramonte (Piazza Umberto n° 1,
Racalmuto) la conferenza stampa per la presentazione del Logo e del
Documento Politico Programmatico del Laboratorio Racalmuto Domani e l'avvio
della consultazione con i cittadini per la definizione del percorso
partecipativo.
Prenderanno parte alla conferenza:
Enzo Sardo (candidato Sindaco),
Lillo Alaimo Di Loro (Vice Sindaco designato),
Giusi Cino (Assessore designato),
i responsabili dei gruppi tematici".
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Lillo Alaimo
Di Loro
Portavoce di Racalmuto Domani
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15/04/2014 |
Soldi. "L'anatocismo
bancario. Informare per resistere"; della dott.ssa Angela Grano |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"L’anatocismo bancario. Informare per resistere contro le banche.
La regolamentazione del fenomeno della produzione di interessi su interessi,
nel corso del tempo e nella diversità degli ordinamenti giuridici, risente
da un lato dell’esigenza di contenere fenomeni usurari e dall’altro, di
valorizzare il principio di naturale fecondità del denaro.
Storicamente le due esigenze hanno trovato espressione in due correnti di
pensiero: una strettamente tradizionalista, legata al diritto romano che
sostiene con vigore il divieto assoluto dell’usura, e l’altra, frutto delle
idee liberiste e delle teorie utilitariste del denaro, che riconoscono
l’ammissibilità della remunerazione per il godimento del denaro stesso.
Frutto di questo bilanciamento è l’art. 1283 c.c. in cui si recita
testualmente: “In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono
produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di
convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di
interessi dovuti almeno 6 mesi”.
Sia da considerarsi come una regolamentazione pattizia con i limiti
espressamente previsti dall’art.1283 c.c.. L’autonomia privata, invece, è
stata oggetto di regolamentazione della delibera CICR 9 febbraio 2000,
potere riconosciuto da TUB all’art 120, 2° co..
Si continua così quella storica dialettica tra remunerazione del credito e
tutela della clientela che ancora oggi non vede prospettive di superamento.
Se si voglia percorrere la prospettiva della clientela, si debbono
affrontare le argomentazioni sulla trasparenza e obblighi di informazione
nel settore bancario. L’informazione giova ai fini di una libera e
consapevole esplicazione dell’autonomia privata e tale onere è rimesso a
carico della banca, che deve debitamente informare il cliente attraverso una
comunicazione espressa al cliente in forma scritta con preavviso minimo di
30 gg, escludendo a priori qualsiasi forma di comunicazione “in certam
personam”.
Non a caso l’art. 180 TUB (modifica unilaterale delle condizioni
contrattuali) impone alla banca l’utilizzo della formulazione della
“proposta di modifica unilaterale del contratto” e l’approvazione della
modifica solo in caso di mancato recesso del cliente, senza spese, dal
contratto entro 60 gg dalla comunicazione personale.
Anche qui giova ripetere le argomentazioni su esposte: il cliente anche qui
è debitamente informato?
La mera firma è sufficiente, giuridicamente, a dimostrare che la banca abbia
informato il cliente in maniera completa?
Il giurista, oggi, non è messo nelle condizioni di poter arrivare a tanto.
Debba, giuridicamente, considerarsi assolto l’obbligo a carico della banca,
dalla mera pendenza di tale termine di 60 gg, spirato il quale
l’informazione data al cliente sia da considerarsi completa. Proprio in
virtù di tali premesse il legislatore ha voluto individuare soprattutto per
alcune branche particolarmente sensibili, attraverso ad es. il c.d.
“pacchetto di liberalizzazione Bersani-bis”, finalizzato ad una maggiore
efficienza e competitività del sistema bancario, attraverso la
diversificazione dei prodotti offerti e l’eliminazione di una serie di
ostacoli alla mobilità della clientela.
La diversificazione dei prodotti offerti, però, in concreto ha sicuramente
confuso maggiormente il cliente, bombardato da molteplici informazioni
spesso contrastanti ed equivoche.
Così ben si comprende la tendenza all’attenuazione del principio “pacta sunt
servanda”, impedendo agli attori del sistema bancario e finanziario di
opporre la barriera dell’impegno contrattuale già preso, lasciando spazio
all’intensificazione del controllo sul mercato, anche attraverso al nuovo
ruolo dell’Antitrust".
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D.ssa Angela Grano |
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15/04/2014 |
Sport. Due grottesi sul podio
del 1° Torneo di "Koshido Budo" under 14 |
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Una domenica all’insegna del confronto e della sana
competizione, quella appena trascorsa al palazzetto dello sport "Giovanni
Paolo II" di Campofranco, dove si è svolto 1° Torneo under 14 di "Koshido
Budo", disciplina marziale fondata nel 1996 dal Sensei Michele Lattuca. Più
di 150 i bambini presenti alla manifestazione, provenienti da 14 Comuni
delle province di Caltanissetta, Agrigento e Palermo, che si sono
confrontati con l’intento di dimostrare la completezza nello studio
dell’arte marziale. Gli allievi si sono cimentati in diverse prove: una
parte ginnica, con un circuito che esaltava le capacità coordinative
acquisite per età e grado, poi il kata ed infine i combattimenti (studio)
immaginari o con avversari.
Una giornata davvero emozionante intervallata da una breve dimostrazione dei
Sempai della Scuola e conclusasi con una grande festa per allievi e
genitori.
Fra i primi posti, a spiccare due ragazzi di Grotte: Puma Giada e Costanzo
Giacomo, e poi, nelle diverse categorie, Turone Jacopo, Sciarratta Agnese,
D’Alessandra Adriana, Salamone Gabriele, Mercadante Vincenzo, Panepinto
Emanuel, Petrantoni Loris, Di Carlo Ambra, Tancredi Domenico, Bufalino
Marco, Polizzi Francesca , Riggi Riccardo, Federico Vincenzo, Cigna Anita,
Biancheri Vincenzo, tutti provenienti dai diversi paesi.
Ai secondi posti (per le varie categorie): Di Carlo Simone, Vitellaro
Aurora, Ciccardo Antony, Adragai Daniel, Vaccaro Zaira, Mosa Richard, Parisi
Devis, Giumento Filippo, Spina Antonio, Di Dio P Samantha, Schepis Carmelo,
Randazzo Gabriele, Pace Calcedonio, Avarello Dalila, Sberna Marco, Riggi
Manuel, Saia Giulia.
I terzi posti: Carrubba Alberto, Scarlata Elisa, Zagarrì Nicolò, Giordano
Samuel, Violo Christian, Guagliardo Salvatore, Gioè Michele, Maniscalco
Giulio, Schillaci Antonino, Mosca Francesca, Lattuca Amedeo, Insalaco
Fabrizio, Bahi Manel, Tripi Calogero, Iannello Flavia, Amico Carmelo,
Orlando Sara.
Non solo saliti sul podio più alto, ma si sono aggiudicati dei
meritatissimi 4° e 5° posto, altri ragazzi del dojo di Grotte: Ciraolo Sara,
La Mendola Vincenzo, Vitello Ilenia e Vitello Erika; tutti allievi seguiti
dal Sempai Daniela Bellavia.
(Foto di
© Eleonora Barilà
e Veronica Lo Cicero).
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14/04/2014 |
Pasqua 2014. Personaggi ed
interpreti delle rappresentazioni della Settimana Santa |
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Manifesto |
Come ogni anno, i giovani
dell’Associazione Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino” continuano a portare
avanti la tradizione grottese delle “Recite” di Pasqua. Ieri hanno
"debuttato" con la prima rappresentazione: l’Ingresso di Gesù a Gerusalemme,
nel giorno della Domenica delle Palme. La prossima rappresentazione si
svolgerà il Mercoledi Santo, in Piazza Marconi; sarà proposto il “Commiato tra il
Maria e Gesù”. Il giorno successivo, Giovedi Santo, i giovani
rappresenteranno “L’Ultima Cena”, “L’Arresto di Gesù”, il “Rinnegamento di
Pietro” e la “Morte di Giuda”. Al termine della rievocazione scenica avrà
luogo la processione dell'urna (con il simulacro del Cristo morto) dalla chiesa madre al Calvario. Il Venerdi Santo, dopo il “Processo e
condanna di Cristo”, dalla chiesa del Purgatorio al Calvario avranno luogo “Li Caduti”
(tradizionale reinterpretazione della via crucis). Nel pomeriggio dello stesso giorno, al Calvario, ai
piedi della croce saranno rappresentate “Li Rieciti”, a cui farà seguito la
processione dell'urna, con il simulacro del Cristo morto, dal Calvario alla
chiesa Madre, nella quale farà rientro dopo aver percorso l'antica "via dei
santi" (itinerario immutato che un tempo comprendeva le vie principali del
paese). Il Sabato Santo sarà un giorno di riposo per i giovani attori; in
tarda serata parteciperanno alla Veglia Pasquale, in chiesa Madre, durante
la quale - al momento della celebrazione della risurrezione del Signore -
con gran fragore i soldati romani cadranno a terra: è "La Risuscita".
L'ultimo impegno sarà quello della Domenica di
Pasqua, che li vedrà coinvolti nella commemorazione dell’Incontro tra
Maria e il Risorto.
Questi i nomi dei personaggi e degli interpreti delle “Recite”:
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Gesù: Nuccio Morgante
Pietro: Giuseppe Miceli
Giovanni: Salvatore Infantino
Giacomo: Pietro Cutaia
Giuda: Filippo Costanza
Centurione: Alessandro Sanfilippo
Stelle: Giovanni Agnello
Rubnit: Paolo Morreale
Putifar: Antonio Aquilina
Nitzech: Vincenzo Aquilina |
Caifas: Calogero Morreale
Malco: Raimondo Licata
Raban: Giuseppe Terrana
Misandro: Giovanni Morreale
Longino: Giuseppe Messina
Giuseppe: Ausilio Polifemo
Nicodemo: Fabrizio Lazzaro
Maria: Isabella Villani
Veronica: Flavia Iannello
Maddalena: Diodata Gagliardo |
Pilato: Andrea Iannello
Quintilio: Luca Russello
Simon Celidio: Salvatore Todaro
Simon Lebbroso: Vincenzo Ciranni
Cireneo: Federico Carlisi
Barabba: Filippo Iannello
Popolano 1: Thomas Baldo
Popolano 2: Antonio Pilato
Popolano 3: Edoardo Lauricella
Popolano 4: Federico Carlisi |
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Un ruolo importante ed insostituibile, nella realizzazione della Pasqua di
Grotte, è svolto dagli “anziani” e dal
direttivo dell’Associazione Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”, senza il
cui impegno non si potrebbero tramandare, consegnandole alle nuove
generazioni, le antiche tradizioni del nostro paese.
Carmelo Arnone
14 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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14/04/2014 |
Chiesa. "Domenica delle
Palme:
storia e significato"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Ingresso a Gerusalemme |
Con la
Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa, la grande settimana, la
più grande. La settimana piena di stupore, di amore e di emozioni.
Nella forma ordinaria del rito romano è detta anche domenica "De Passione
Domini" (della Passione del Signore). Nella forma straordinaria è detta
anche Seconda Domenica di passione.
In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a
Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava
agitando rami di palma e di ulivo e stendendo a terra mantelli. Questa
festività è osservata non solo dai cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dai
Protestanti.
La commemorazione dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme, la cui più antica
testimonianza risale all'anno 400, è oggi caratterizzata dalla processione e
dalla benedizione dei rami di ulivo e di palma. La processione viene
considerata la madre di tutte le processioni.
La liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando da un luogo al di
fuori della Chiesa dove si radunano i fedeli e il sacerdote benedice i rami
di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli, quindi si dà inizio alla
processione fin dentro la chiesa. Giunti nella chiesa si continua con la
celebrazione della Messa con la lunga lettura della Passione di Gesù. Il
racconto della Passione viene letto da tre persone che rivestono la parte di
Cristo (letta dal sacerdote), dello storico e del popolo.
In Questa Domenica il sacerdote indossa i paramenti rossi. Generalmente i
fedeli portano a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, per
conservarli quali simbolo di pace. In alcune regioni , si usa che il
capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell'acqua benedetta durante la
veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.
In molte zone d'Italia, con le foglie di palma intrecciate vengono
realizzate piccole e grandi confezioni addobbate (come i Parmureli di
Bordighera e Sanremo in Liguria), che vengono scambiate fra i fedeli in
segno di pace. Queste palme intrecciate, in genere di colore giallo, sono
vendute vicino alle chiese. Nel vangelo di Giovanni al cap. 12, vv. 12-15,
si narra che la popolazione abbia usato solo rami di palma che, a detta di
molti commentari, sono simbolo di trionfo, acclamazioni e regalità.
Sembra che i rami di ulivo, di cui nei vangeli non si parla, siano stati
introdotti nella tradizione popolare, a causa della scarsità di piante di
palma presenti, specialmente in Italia.
Un'antica antifona gregoriana canta: "Pueri Hebraeorum portantes ramos
olivarum obviaverunt Domino" (Giovani ebrei andarono incontro al Signore
portando rami di ulivo). Nelle zone in cui non cresce l'ulivo, come l'Europa
settentrionale, i rametti sono sostituiti da fiori e foglie intrecciate.
Si hanno notizie della benedizione delle palme a partire dal VII secolo in
concomitanza con la crescente importanza data alla processione. Questa è
testimoniata a Gerusalemme dalla fine del IV secolo e quasi subito fu
introdotta nella liturgia della Siria e dell'Egitto.
In Occidente questa domenica era riservata a cerimonie prebattesimali,
infatti, il battesimo era amministrato a Pasqua; le benedizioni e le
processioni delle palme entrarono in uso molto più tardi: dapprima in Gallia
(secolo VII-VIII) dove Teodulfo d'Orleans compose l'inno "Gloria, laus et
honor" e poi a Roma dalla fine dell'XI secolo.
Il primo raduno mondiale che ha originato le Giornate mondiali della
gioventù si è svolto nel 1984 in occasione della Domenica delle Palme al
termine del Giubileo dei giovani.
La Domenica delle palme e della Passione del Signore ci introduce nei giorni
in cui i patimenti di Cristo raggiungono il loro culmine.
Partecipiamo con fede agli ultimi eventi della sua vita terrena, che mettono
in evidenza il suo sconfinato amore per noi. In questi giorni santi, è
particolarmente opportuno accostarsi a ricevere il sacramento della
riconciliazione, per andare incontro alla Santa Pasqua in modo sereno e
gioioso. In molti comuni d'Italia nella Domenica delle Palme c'è
l'abitudine di cucinare dolci tradizionali.
Buona e Santa Pasqua a tutti. |
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Prof. Graziella Vizzini
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14/04/2014 |
Attività. Costituito a Grotte
il "Comitato Civico per i Servizi Pubblici" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Siamo
lieti di annunciare a tutta la cittadinanza di Grotte la nascita di un nuovo
comitato civico chiamato appunto: “Comitato Civico per i Servizi Pubblici”
con sede provvisoria in Grotte nel Corso Garibaldi, 118.
Oggi i cittadini non sono più in grado di reggere ai numerosi adempimenti
cui sono chiamati per la miriade di scadenze sia nel campo fiscale, che nel
campo dei servizi pubblici e privati.
A ciò si aggiunge la totale confusione nella quale sono trascinati i
cittadini e gli utenti a causa di una legislazione schizofrenica e
asfissiante.
Per tali ragioni alcune persone, mettendo da parte qualsiasi condizionamento
o orientamento politico, hanno ritenuto necessario associarsi liberamente in
un comitato con il precipuo intento di ascoltare, promuovere, sostenere le
istanze e tutelare gli interessi dei cittadini verso gli Enti Pubblici e gli
organi istituzionali attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione
pubblica e iniziative tutte volte al miglioramento dei servizi pubblici.
Dell’esistenza di questo Comitato è stato fatto già annuncio al Comune di
Grotte con lettera del 03/04/2014 Prot. n° 3870.
Il “Comitato Civico per i Servizi Pubblici” di Grotte è formato da 12 soci
fondatori e da una cinquantina di aderenti. Contiamo di raccogliere
l’adesione di un centinaio di persone.
Il Comitato di Grotte si è già messo a lavoro diventando componente del
"Comitato Intercomunale per l’acqua pubblica" che raggruppa circa una
ventina di Comuni della provincia di Agrigento.
Si sta lavorando inoltre per formare un team di esperti e avvocati per
assistere i cittadini e fornire informazioni utili per gli utenti e i
contribuenti.
Abbiamo anche seguito le vicende legate alle bollette TARES 2013 di Grotte,
mettendo a punto delle tabelle di calcolo per uso domestico, che qualunque
cittadino residente e non potrà utilizzare per un controllo e un confronto
con la TARES 2013 della quale il Comune di Grotte richiede il pagamento.
Vengono qui forniti 3 fogli di calcolo in formato Excel, ove è possibile
controllare tutti i singoli passaggi e le singole voci.
In particolare sono allegate:
Tabella 1 - Calcolo TARES abitazioni principali e relative pertinenze
contigue dei residenti in Grotte;
Tabella 2 - Calcolo TARES 2013 immobili a disposizione dei residenti in
Italia;
Tabella 3 - Calcolo TARES 2013 immobili dei residenti all’estero.
Per contatti e informazioni: tramite l'e-mail comitatocivicogrotte@gmail.com,
o attraverso la nostra
pagina facebook.
Stiamo inoltre allestendo un apposito blog, del quale appena sarà pronto vi
comunicheremo il link.
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Manifesto |
Vi
comunichiamo inoltre che giovedì prossimo 17 aprile 2014 alle ore 10.30
presso l’ATO Idrico AG9 (in Piazza Trinacria Edificio A.S.I. Zona
Industriale - Aragona) il “Comitato Intercomunale per l’acqua di Agrigento”,
di cui fa parte questo comitato, organizza una manifestazione e un incontro
con il Commissario Dr. Benito Infurnari (vedi manifesto).
Tutti potranno aderire al Comitato, salvo casi di incompatibilità previsti
dallo statuto.
A breve daremo maggiori ragguagli.
Grazie per l’attenzione e un augurio di Buone Feste Pasquali". |
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IL PRESIDENTE
Saverio Capellupo
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13/04/2014 |
Lettere. "Il complesso: tra
gufi e complessati"; di Gero Nicotra |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il
complesso
Sono gufi e complessati.
L’evolversi della situazione politica di queste ultime
settimane, ed il dibattito che l’accompagna mi fanno concludere che la
nostra classe politica, o almeno quella che ha accesso ai mezzi di
diffusione di massa è complessata e “gufata”, visto che accanto ad
argomentazioni logore e datate manifesta sempre quel pizzico di malaugurate
previsioni per cui dietro una soluzione del Governo ci sono sempre i “se ed
i ma”.
E così alla notizia della risoluzione del Governo sulla attribuzione
degli ottanta euro si gufa che però ci sono le medie e piccole
imprese, che le banche sovraccaricate di I.V.A. non vorranno pagare o che
gli alti burocrati per i quali ci sarà la riduzione dello stipendio
protesteranno. Si tratta insomma di obiezioni concettualmente valide ma
sempre di gufata manera.
Nessuno di noi, a qualsiasi livello, se la sarebbe sentita di
scommettere su questa prima soluzione di un problema, da parte del Governo,
e ricordo che lo stesso Ferruccio De Bortoli, in una sua intervista, dopo
aver sottolineato il quadro delle difficoltà, concluse con l’augurio che il
Governo ce la potesse fare.. E poi, non abbiamo assistito, quasi con il
cuore in gola, sulla difficile soluzione dell’I.M.U.? Quando Letta e
Saccomanni faticavano le sette camicie sotto lo sguardo gongolante delle
varie Santacchè o Brunetti. Quindi bisognava essere speranzosi.
Renzi ha superato, però, questa sua prima prova “malgrado tutti”. E…
puntualmente, già, si affilano le armi sulla nuova funzionalità del Senato.
Qui i gufi nascono sotto la protezione dello stesso PD: i 20 senatori
riceverebbero l’appoggio del M5S e di FI (un altro esponente invece ha
parlato di rispetto degli impegni assunti). Roba da non credere. Alle
gufate si alternano le ‘azzate.
L’altro fenomeno facilmente riscontrabile nelle argomentazioni dei
soliti noti è una forma di complesso della “Dittatura”.
Intervenire sul Senato può innescare una pericolosa deriva autoritaria.
Aumentare o rafforzare i poteri del Capo del Governo può fare sprofondare in
un regime antidemocratico. L’abolizione delle Province può generare una
eccessiva centralizzazione dello Stato. Se si tocca la Costituzione si va
verso un regime autoritario mentre si può constatare che Stati a regimi
democratici vivono in perfetta democrazia: da noi c’è la psicosi della
perdita della libertà come se Mussolini stesse dietro l’angolo.
Certamente ci sono cose da correggere, tutto è perfettibile, ma, dopo
decenni di dibattiti inconcludenti tirar fuori concetti come “allarme
democratico” o “Costituzione violentata” significa impantanarsi in quegli
schemi mentali prettamente conservatori che di fatto hanno impedito di
avviare le riforme. Siamo stati vittime del terrore del cambiamento e della
difesa cieca di un assetto immutabile.
I nostri Padri Costituenti hanno costruito un castello perfetto ed a
prova di tirannia. Uscivano dal fascismo ed avevano ragione. Previdero la
possibilità di correzioni: ma quanti hanno potuto tentare di apportare
qualche modifica seppure nell’alveo del rispetto costituzionale stesso? La
nostra è diventata “la più bella Costituzione del mondo” e quando si
accennava (o si accenna) a modifiche si parlava sempre di “deriva
autoritaria”. Ogni modifica ha teso “a stravolgere” la Costituzione. Ogni
nuova proposta un “attentato” alla democrazia.
Il tutto ci conferma nell’idea che trattasi di un pregiudizio o
complesso difficile da superare, che comunque, purtroppo, in maniera più o
meno conscia arricchisce e dà sostanza all’insieme delle argomentazioni con
cui si difendono anche gli interessi di bottega".
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Gero Nicotra
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13/04/2014 |
Iniziative. "Mistero di
Croce e di Luce"; 2^ Mostra del Diorama Pasquale, a cura di Gero Miceli |
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Manifesto |
Questa sera 13 aprile, Domenica delle Palme, alle ore
19.00 sarà inaugurata, alla presenza dell’Arciprete Padre Giovanni
Castronovo, la II Mostra del Diorama Pasquale “Mistero di Croce e di Luce”
realizzata da Gero Miceli, in Corso Garibaldi 207. La particolare iniziativa
si ripete anche quest'anno, forte dei riscontri di pubblico (circa 1000
visite, anche da gruppi provenienti da paesi limitrofi e fuori provincia) e
di critica (Premio
Internazionale ARS Millennium col plauso solenne della Commissione)
ricevuti lo scorso anno.
Il diorama Pasquale, conosciuto comunemente anche come "presepe di Pasqua" è
una serie di rappresentazioni di episodi evangelici in cui emerge in modo
significativo il cammino di Nostro Signore verso la Pasqua attraverso la Sua
Passione, Morte e Resurrezione. Non c’è dunque la greppia con Gesù Bambino
appena nato, ma una Croce con appeso il Cristo appena morto; non ci sono
pastori e magi festanti per la nascita ma l’Angelo e Maria di Magdala pieni
di gioia per la Resurrezione di Nostro Signore.
L’intento del diorama di Pasqua - l’unico del genere nella nostra provincia
e tra i pochi esistenti in Italia - è quello di suggerire un momento di
particolare riflessione cristiana al fine di stimolare nello spettatore,
attraverso la rievocazione delle scene cruciali e più intense della
Settimana Santa, la meditazione sulle sofferenze di Nostro Signore Gesù
Cristo, risvegliando infine la gioia per la sua Resurrezione.
Quest’anno sono state aggiunte nuove scene:
- Il Battesimo di Gesù nel Giordano;
- Gesù flagellato alla Colonna;
- Il Cristo morto.
Le altre scene sono:
- L’ingresso a Gerusalemme;
- L’Ultima Cena;
- Gesù nel Getsemani;
- Il pentimento di Giuda;
- Il rinnegamento di Pietro;
- La condanna da Pilato;
- Gesù aiutato dal Cireneo;
- L’incontro con la Veronica;
- La Crocifissione;
- Cristo Risorto appare a Maria di Magdala.
Il diorama realizzato artigianalmente presenta inoltre vari movimenti
meccanici ed effetti speciali e sarà aperto al pubblico tutti i giorni dal
13 al 27 aprile 2014 (festa della Divina Misericordia) dalle ore 19.00 alle
22.30.
L’iniziativa quest’anno è realizzata grazie ai piccoli contributi delle
attività commerciali del territorio.
Per l’ingresso è richiesto un contributo simbolico di 1 euro.
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13/04/2014 |
Pasqua 2014. Programma
dettagliato di "Recite", celebrazioni liturgiche e manifestazioni
collaterali |
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Manifesto
Locandina
Mostra
Mostra
Manifesto
'Ntinna
Manifesti |
PASQUA 2014
PROGRAMMA
Venerdi 11
- ore 20.00 Via Crucis Cittadina
- ore 20.15 Vicolo Toselli: Inaugurazione mostra statica sul tema "La vita
di Nostro Signore Gesù Cristo"
Sabato 12
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Inaugurazione II Mostra del Diorama
Pasquale, a cura di Gero
Miceli
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: "La Pasqua del Dio Vivente"
- "Nada te turbe" a cura dell'Ass. Cult. ArTesia
Domenica 13 - Le Palme
- ore 11.30 Piazza Marconi: Rievocazione storica "L'entrata di Gesù a
Gerusalemme e Benedizione delle Palme"
- ore 12.00 Chiesa Madre: Santa Messa solenne
- ore 18.00 Chiesa Madre: Santa Messa solenne
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente"
- "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
Lunedi 14
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente"
- "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
Martedi 15
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente"
- "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
Mercoledi 16
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 21.00 Piazza Marconi: Rievocazione storica "Il commiato tra Maria e
Gesù", a cura del "Gruppo dei Giudei"
Giovedi 17
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Presentazione e proiezione del
progetto fotografico di Franco Carlisi
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.30 Piazza Marconi: Rappresentazioni "Ultima Cena - Arresto -
Rinnegamento di Pietro - Pentimento di Giuda"
- ore 21.00 Processione del Cristo, con la partecipazione delle bande
musicali V. Bellini" e "G. Verdi"
- ore 22.00 Chiesa Madre: Veglia Eucaristica
Venerdi 18
- ore 11.00 Piazza Marconi: Processo e condanna di Cristo
- ore 12.00 Corso Garibaldi: Via Crucis "Li Caduti"
- ore 13.00 Calvario: Crocifissione di Cristo
- ore 15.30 Dalla chiesa Madre al Calvario, Processione dell'Addolorata
- ore 16.30 Chiesa Madre: Solenne liturgia della Passione e Morte del
Signore
- ore 17.00 Dal Viale della Vittoria al Corso Garibaldi, "Cavalcata"
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto
fotografico di Franco Carlisi
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.30 Calvario: "Li Rieciti" - Deposizione del Cristo dalla croce
- ore 21.00 Processione del Cristo e dell'Addolorata, con la partecipazione
delle bande musicali V. Bellini" e "G. Verdi"
- ore 24.00 Chiesa Madre: Sepoltura del Signore
Sabato 19
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto
fotografico di Franco Carlisi
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 23.00 Chiesa Madre: Veglia Pasquale
Domenica 20 - Pasqua di Resurrezione
- ore 11.00 Chiesa Madre: Santa Messa Solenne
- ore 12.00 Piazza Marconi: Incontro del Cristo Risorto con la Madonna
- ore 16.30 Sfilata Gruppo Tamburinari "Herbessus - Città di Grotte" per le
vie principali del paese
- ore 17.00 Piazza Marconi, Albero della cuccagna ('Ntinna)
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto
fotografico di Franco Carlisi
"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.15 Chiesa Madre: Santa Messa Solenne
- ore 21.00 Piazza Marconi: Spettacolo Musicale - Concerto Live di Ivana
Spagna
- ore 24.00 Piazza Anna Magnani: Fuochi d'artificio
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12/04/2014 |
Solidarietà.
"Nell'accoglienza dei migranti i grottesi hanno fatto Pasqua";
dichiarazione del Sindaco |
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Il sindaco Fantauzzo |
Contattato telefonicamente
sul tema dell'arrivo dei migranti a Grotte, il sindaco Paolino Fantauzzo
ci ha rilasciato, ieri sera, la dichiarazione che pubblichiamo.
"I migranti, non appena la città - e sottolineo la città, non il
Sindaco - si è accorta di questa emergenza, hanno ricevuto il massimo
dell’accoglienza, sono stati fatti oggetto di una gara di solidarietà
nel silenzio, nell’anonimato.
La città ha fatto tante cose ed ha saputo gestire bene l’emergenza.
Certo, ha visto con meraviglia tutte queste persone di diverso colore,
però posso assicurare che tutti si sono mossi: chi li ha salutati, chi
ha dato loro un bicchiere d’acqua, poi c’è stata la solidarietà dei
fornai che hanno dato il pane in abbondanza.
Molte nostre donne, lasciando a casa bambini piccoli, non temendo in
alcun modo rischi di malattie, sono andate presso l’ex istituto delle
“Ancelle Riparatrici” a “fare le Maddalene”.
Io respingo in maniera categorica che Grotte abbia il cuore duro; in
maniera categorica.
Devo dare atto che la città è stata solidale. Posso dire delle cose che
ho visto: nessuno ha evitato il “diverso”, nessuno ha allontanato il
fratello in difficoltà. Personalmente queste cose non le ho viste.
Non c’è stato nessun pericolo. Ho avuto modo di contattare la Prefettura
rappresentando che avrebbe potuto esserci un problema di igiene, ma per
avere un’attenzione verso il mio Comune, non per comunicare che vi
fossero elementi di pericolosità.
Verso quelli che sono rimasti sino alle 14.00, circa, c’è stata la
solidarietà anche da parte degli impiegati comunali, che hanno dato il
loro telefono personale per chiamate in Norvegia, in Germania… ovunque,
per permettere a questi fratelli più disagiati di contattare i loro
familiari. Grotte non ha sicuramente un cuore duro.
Oggi i grottesi hanno fatto “Pasqua”, perché fare Pasqua vuol dire anche
curarsi dei fratelli, di chi è più bisognoso.
E Grotte oggi ha celebrato veramente la Pasqua". |
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Paolino Fantauzzo
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12/04/2014 |
Riflessioni. "Vangelo
2.0"; di Angelo Costanza |
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Angelo Costanza |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Vangelo 2.0
... Perché ...
Ho avuto fame e ci avete speculato.
Ho avuto sete e ci avete speculato.
Ero nudo e ci avete speculato.
Ero malato e ci avete speculato.
Ero forestiero e ci avete speculato.
Ogni volta che speculerete sulle disgrazie del più piccolo dei vostri
fratelli, speculerete sul sangue di Gesù Cristo.
Anche per voi, maledetti, arriverà il giudizio di Dio". |
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Angelo Costanza
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12/04/2014 |
Solidarietà. Il cuore grande
dei grottesi; accolti ed assistiti centinaia di migranti |
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Vedi le foto |
Dalle prime luci dell'alba di ieri, venerdi 11 aprile,
lungo le vie del paese di Grotte si sono scorti piccoli gruppi di migranti
che si avventuravano in cerca di aiuto. Molti giovani uomini, qualche donna,
pochi bambini, affamati, infreddoliti, scalzi. Immediata è scattata la
calorosa solidarietà del paese: chi offriva cibo, chi vestiti. I giovani
sono stati accompagnati presso l'ex istituto delle Ancelle Riparatrici, in
Via Confine, dove numerosi volontari, prontamente accorsi grazie al
passaparola (soprattutto mamme che hanno lasciato a casa bambini piccoli e
genitori anziani), si sono presi cura di loro. Da diversi mesi è
silenziosamente in atto una raccolta di vestiario presso l'ex istituto
religioso, per far fronte alle necessità dei meno abbienti, che spesso non
sono migranti ma concittadini in difficoltà economiche. I volontari hanno
provveduto a rifornire i migranti, grandi e piccoli, uomini e donne, di
nuovi indumenti (quelli che indossavano, ormai da qualche mese, erano in
condizioni estreme) ed a dar loro cibo e prima assistenza (tra cui, poter
fruire di servizi igienici). Oltre ai volontari, grande disponibilità è
stata mostrata dal Sindaco (che si è tenuto in contatto con la Prefettura al
fine di far fronte all'eventuale emergenza sanitaria) e dal Corpo di Polizia
Municipale intervenuto per dare assistenza, dal momento che i migranti non
hanno mai (è importante sottolinearlo) rappresentato un problema di ordine
pubblico: sempre pazienti, disciplinati, cortesi ed immensamente grati.
Tutti i panifici del paese hanno fatto a gara nell'offrire gratuitamente i
loro prodotti, tanto che a fine giornata sono avanzati diversi chili di
pane. Dopo il cibo ed il vestiario, un altro bisogno primario degli
sventurati è stato quello di potersi mettere in contatto con qualcuno: i
propri familiari nella loro patria; un amico in Italia; un conoscente in un
altro paese europeo. Anche in questo caso la gara di solidarietà ha sortito
il suo effetto: i grottesi (tra cui molti dipendenti comunali) hanno offerto
la disponibilità del proprio cellulare, senza calcolare destinazione e costo
della chiamata. I migranti, tra cui numerosi rifugiati provenienti da Paesi
in guerra, su loro richiesta sono stati poi accompagnati in auto ad
Agrigento o in altre località della provincia, dove sapevano di poter
trovare assistenza. Entro le ore 14.00 quasi duecento persone sono state
accolte ed assistite presso l'ex Istituto di Via Confine. Gli ultimi 3
giovani sono stati accompagnati ad Agrigento alle 16.00.
Al termine della giornata non si è registrato nessun panico, nessuna
reazione scomposta, nessuna violenza ma tanta, tantissima generosità. I
grottesi, che sempre hanno dato prova di altruismo, anche stavolta hanno
confermato pienamente lo spirito di solidarietà che contraddistingue
l'intera comunità cittadina.
Nel silenzio operoso, senza clamori, lontano da riflettori, microfoni
e social network, decine e decine di persone hanno contribuito, ciascuno per
quanto poteva, a dare una mano. Non scriviamo i loro nomi (anche se li
conosciamo bene) ed i loro indirizzi, non pubblichiamo le loro foto: la vera
Carità non va in cerca di pubblicità, non accusa, non punta il dito; si apre
all'accoglienza e si dona senza riserve. Non pubblichiamo neppure le foto
dei migranti, per rispetto della loro dignità, umile e silenziosa. Come
immagine "di copertina" abbiamo scelto quella significativa di un paio di
sandali abbandonati sul muretto; usati ma forse ancora utili. Tra le
immagini della galleria fotografica, i pani avanzati (segno evidente della
generosità in sovrabbondanza), i vestiti della raccolta effettuata in
precedenza (lavati, stirati ed ordinati per misura, pronti per l'immediata
consegna nella necessità), gli scatoloni con altri indumenti (ciascuno con
l'indicazione del contenuto), le paia di scarpe in ottimo stato (allineate e
suddivise per taglia), la porta di una stanza (con la serratura forzata da
qualcuno che chissà cosa pensava di trovare in un posto dove non occorre
rubare, basta chiedere), per terminare con la facciata dell'edificio.
Solo per riportare un paio di episodi. Un ragazzone altro con le lacrime
agli occhi alla ricerca dei propri pantaloni lisi, tra il cumulo degli abiti
dismessi da gettare, nel disperato tentativo di ritrovare nelle proprie
tasche tutti i suoi averi, 5 euro, e la sua gioia nel riceverne
immediatamente 10 da uno dei volontari. Un ragazzo grottese che, seduto a
tavola, non riesce a prendere cibo pensando al suo coetaneo di colore che
non ha potuto telefonare a casa, si alza dalla sedia, va alla ricerca del
migrante, gli offre il suo cellulare e poi torna a casa; la pasta, ormai
fredda, adesso ha un sapore migliore.
Sino a pomeriggio inoltrato ancora si presentavano in Via Confine volontari
portando vestiario e cibo: "Cosa possiamo fare?", "Cosa serve?".
Questa emergenza è terminata ma la raccolta continua. Sono tante le cose che
servono: vestiti in buono stato, sia per grandi che per bambini (anche
neonati), biancheria intima (soprattutto mutandine e calze, anche usate ma
ancora utili; non si pensa mai a donarle ma spesso sono indispensabili),
scarpe, coperte, materiale per l'igiene personale (bagnoschiuma, shampo,
detergenti), carta igienica. E poi ancora alimenti e bevande non deperibili.
In ultimo, se fosse possibile, la disponibilità di un falegname per riparare
quella porta.
A chi rivolgersi? Per avere indicazioni sugli orari di apertura dell'ex
istituto delle Ancelle Riparatrici basta chiedere in parrocchia (verranno
indicati i nominativi dei referenti) o telefonare alla nostra redazione
(328.0614145).
Carmelo Arnone
12 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini del centro di raccolta (26 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Accoglienza migranti (Foto)
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12/04/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - L come Libri"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
L
come Libri
Può capitare che ci siano persone che amano così tanto i libri - le loro
storie, i loro personaggi - da confonderli con la realtà. O che addirittura
preferiscano il piacere di leggere a quello di vivere, come accade al
protagonista de L’avventura di un lettore di Italo Calvino.
Può pure capitare che un libro ridicolizzi i libri - almeno certi tipi di
libri. Come nel Don Chisciotte di Cervantes, in cui al povero
hidalgo spagnolo dà di volta il cervello - causa, tra le sue tante
strambe avventure, della furiosa quanto inutile battaglia contro i mulini a
vento - proprio perché ha letto troppi romanzi cavallereschi. Oppure c’è
Madame Bovary, la creatura di Gustave Flaubert, che arriva al
gesto estremo di rinunciare, con il suicidio, alla propria vita perché essa
non coincide con le sue aspettative - queste ultime alimentate soprattutto
dalla lettura di romantici romanzi d’amore.
I libri, inoltre, possono anche rivelarsi inutili e inadeguati a risolvere i
problemi reali della vita, come nel caso dell’Enciclopedia del gatto
Diderot ne la Storia di una Gabbianella di Luis Sepulveda.
E potrei continuare, limitandomi a citare come esempi libri molto noti tra i
lettori di tutte le età.
Il bello dei libri sta anche e proprio nel fatto che essi possono criticare
o prendere in giro i libri stessi, perché la ragione d’essere di un libro -
al di là della storia che narra o della tesi che propugna - consiste nel
farci riflettere, stimolando il pensiero critico, il pensiero creativo, il
pensiero complesso.
I libri sono come gli attrezzi di una palestra, allenano la nostra mente e
la irrobustiscono.
Combattono il pregiudizio e il fanatismo nei quali si casca quando non si
riflette con la propria testa e non si osservano le cose - persone, idee,
situazioni - da vari, e inusuali, punti di vista.
Spesso si legge per avere risposte ma i libri, se sono buoni, pongono
domande. La risposta spetta a ciascuno di noi, quando l’avremo maturata
dentro.
Leggendo molto, mi sono spesso chiesta se i libri servono a capire meglio la
vita o se la vita serve per capire meglio i libri. Questione complessa, alla
quale in tanti - scrittori, critici, filosofi - hanno dato risposte diverse.
Da parte mia penso che essi - vita e libri - vadano insieme, si illuminino
reciprocamente a seconda dei momenti, indispensabili l’una agli altri e
viceversa. “Si può anche vivere senza libri” ha detto Matteo Collura
ad un incontro letterario a cui ero presente, diversi anni fa - “ma non è
la stessa cosa”.
E’ vero, non è la stessa cosa. Per tante ragioni.
I libri danno piacere, gioia, accendono entusiasmi e passioni; alimentano la
motivazione alla scoperta; istillandoti il dubbio, persino l’inquietudine,
ti tirano fuori dalla caverna dell’ignoranza conducendoti al sapere.
Che, personalmente, giudico lo scopo, o uno degli scopi più nobili della
vita, capace di darle dignità e senso, in qualunque modo si decida di
viverla.
Di sicuro, leggendo si vive meglio e di più, nel senso che leggere, come ha
detto Daniel Pennac, dilata il tempo di vivere: chi legge ha davvero
l’opportunità di vivere più vite diverse o la stessa vita con più intensità,
perché il lettore abituale acquista consapevolezza, sensibilità,
lungimiranza.
Se la lettura non è l’elisir di lunga vita certamente lo è di una vita
migliore e tanto, tanto più bella.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 12 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
Leggi gli
articoli precedenti
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11/04/2014 |
Commenti. "Stamattina il
grottese medio è uscito allo scoperto..."; di don Dario e don Paolo
Morreale |
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Dario e Paolo |
Stamattina il
"grottese medio" è uscito allo scoperto...
La paura del diverso e di salvaguardare la propria sonnolenza comoda, ha
fatto gridare pure all'assalto alla banca Monte dei Paschi da parte dei
migranti che nella notte, a piedi, sono arrivati da Porto Empedocle.
Vedere un gruppo di migranti in giro per il paese ha fatto già pensare ai
coltelli alla gola e alle case scassinate, ad una Grotte che di punto in
bianco sarebbe diventata un pezzo di Africa.
E subito le solite discussioni sul fatto che è un problema politico, anche
locale, che non è giusto che i migranti "guadagnino" 30 euro al giorno (come
se sul barcone ciascuno salga col codice Iban per l'accreditamento di un
indennizzo italiano), che la carità si può fare ma non è la soluzione, che
se per prima la Chiesa dà l'esempio gli altri la seguiranno.
Tutte scuse per difendere le proprietà e per nascondere la propria
incapacità ad incontrare l'Altro.
Del resto il "grottese medio" a stento conosce l'italiano, figurati un'altra
lingua che possa aiutare tutti a spegnere qualsiasi timore anche solo
dicendo "fratello mio, vieni che ti aiuto a riprendere il tuo cammino".
Il Signore ha voluto che stamattina fossi a casa mia. E che casa mia avesse
la possibilità di ospitare Cristo con una tazza di latte, facendolo
telefonare e indicando i percorsi migliori per far arrivare Simon e Dejen
alla loro meta. Io c'ero e non ho avuto paura!
Caro grottese medio... mi raccomando, tra qualche giorno canta a
squarciagola "Questi è il sole nell'inferno, della morte il domator..."
(chissà se sono giuste le parole) accogli il Cristo finto della domenica
delle palme, commuoviti quando arriverà in piazza prima della Messa. Quando
farà il "pianto su Gerusalemme"... Quel giorno sarà il pianto su di noi!!
Chiedo perdono per la durezza del nostro cuore! |
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Don Dario Morreale
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Fratellino mio,
purtroppo provo nuovamente vergogna per ciò che è stato detto e che
certamente si dice. A Grotte la gente perbene difende i mafiosi che
corrompono pure la legge, i tribunali, la giustizia; cerca soltanto un
anestetizzante per placare
ormai la brutta sorte di viddani arrinisciuti che, ora che è finito il
commercio, non sa più come rubare allo Stato... gli immigrati solo in Corso
Garibaldi 28 potrebbero stare, o in Via Brodolini 1, perché nel nostro cuore
sono di casa...
Grazie a chi mi ha generato un cuore diverso...
A me e a te, fratè. |
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Don Paolo Morreale
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11/04/2014 |
Iniziative. "Nada te
turbe", docufilm di Giovanni Volpe; dal 12 al 15 aprile al Centro San
Nicola |
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Locandina |
In occasione delle festività della Pasqua 2014,
nell'ambito della VI edizione della "Pasqua del Dio Vivente", l'associazione
culturale ArTesia propone il docufilm "Nada te turbe", di Giovanni Volpe.
La pellicola (vedi
il trailer) verrà proiettata al Centro San Nicola da sabato 12 a martedi
15 aprile; per ciascun giorno vi saranno 4 proiezioni: alle 19.30, alle
20.30, alle 21.30 ed alle 22.30.
"Nada te turbe", scritta e diretta da Giovanni Volpe, è un'opera in tre
capitoli, con tre interpreti diverse: Barbara Lazzarin, in un brano tratto
da "In nome della madre" di E. De Luca; Giovanna Dominici, in un brano da
"Il Vangelo secondo Pilato" di E. E. Smith; Alex Cilino, in un brano da
"Solo l'Amore resta" di C. Almirante.
Docufilm "Nada te turbe"
di Giovanni Volpe
Centro San Nicola - Grotte
Dal 12 al 15 aprile 2014
Proiezioni alle 19.30, 20.30, 21.30, 22.30
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11/04/2014 |
Lettere. "TARES 2013:
perché le riduzioni a chi sì e a chi no?"; di Giuseppe La Paglia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Perché a chi sì e a chi no?
Ciao Carmelo,
per prima cosa grazie del servizio che offri a tutta la popolazione di
Grotte e in modo particolare a quelli che come me sono stati costretti a
lasciare il paese per motivi di lavoro.
In riferimento alle lettere del
Sig. Peppe Rubbò e della
Signora Lina Bellomo a proposito della TARES 2013, avrei anche io
qualcosa da chiedere all’attuale Amministrazione visto che telefonicamente
le impiegate del comune non mi hanno saputo dare risposta.
Com’è possibile che esistano queste differenze?
a) i residenti all’estero hanno diritto alla riduzione del 30%;
b) abitazioni stagionali distanti 500 metri dal centro abitato 50%;
c) i residenti fuori provincia, come nel mio caso Parma, con permanenza a
Grotte solo per un mese l’anno, riduzioni 0%.
Inoltre non vengono applicate le riduzioni per nucleo familiare ma viene
fatto riferimento a un numero fisso di 2 persone
(riduzioni 0%).
Queste cose succedono solo a Grotte, perché leggendo i regolamenti TARES di
altri Comuni o andando sulle
linee guida del Ministero delle Finanze (vedi pagina 44 – 45) in
nessuno di questi ho trovato il cavillo dei 500 metri che hanno inserito a
Grotte ma si parla solo di abitazioni ad uso stagionale non superiore a 183
giorni.
Art. 23. Riduzioni per le utenze domestiche
1. La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota
fissa e nella quota variabile, alle utenze domestiche che si trovano nelle
seguenti condizioni:
a) abitazioni con un
unico occupante, come emergente dalle risultanze anagrafiche per i soggetti
residenti nel Comune e da apposita dichiarazione sostitutiva per i non
residenti: riduzione del … %;
b) abitazioni tenute a
disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non
superiore a 183 giorni nell’anno solare: riduzione del … %;
c) abitazioni occupate da
soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno,
all'estero: riduzione del … % nella parte fissa/nella parte variabile;
d) fabbricati rurali ad
uso abitativo: riduzione del … %.
Note. L’articolo disciplina nei commi 1 e 2 le riduzioni che il Comune può
attivare per le utenze domestiche, in misura non superiore al 30%, ai sensi
dell’art. 14, comma 15, d.l. 201/2011.
Trattandosi di riduzioni facoltative, è possibile non attivare alcuna di
queste riduzioni o attivarne solo alcune. Non è invece possibile aumentare
la percentuale massima di riduzione.
Leggendo a pag. 45 le note del regolamento in cui si dà la facoltà ai Comuni
di attivare o no le riduzioni e visto che loro le hanno attivate, perché a
chi sì e a chi no?".
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Distinti
saluti
Giuseppe La Paglia
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11/04/2014 |
Iniziative. "La vita di
Nostro Signore Gesù Cristo" 3^ edizione; esposizione in Vicolo Toselli |
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Per il terzo anno consecutivo si ripropone la mostra
statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo". Rinnovata nello
stile e negli elementi costitutivi, ad opera di Michele Morreale ed Alfonso
Vizzari, sarà inaugurata ufficialmente domenica prossima, festività della
Domenica delle Palme, alle ore 20.30, alla presenza dell'arciprete padre
Giovanni Castronovo, del sindaco Paolino Fantauzzo e dell'assessore Angelo
Collura. L'installazione sarà già fruibile in anteprima questa sera, venerdi
11 aprile, durante la Via Crucis cittadina. Come negli anni precedenti,
l'ambientazione sarà quella di Vicolo Toselli, lungo il Corso Garibaldi, tra
Piazza Marconi e Piazza Umberto I. Durante il periodo delle festività
pasquali la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 23.00.
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11/04/2014 |
Pittura. Mostra di Antonio
Pilato al museo Internazionale Italia Arte di Torino |
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Manifesto |
Sarà in esposizione, dal 29 aprile al 4 maggio 2014, presso il MIIT - Museo
Internazionale Italia Arte - (di Torino, Corso Cairoli n° 4) una personale
di pittura di Antonio Pilato. Il MIIT raccoglie ed espone opere di arte
moderna e contemporanea dei più rinomati maestri della pittura.
La mostra rientra nell'ambito del programma delle manifestazioni del FARC
(Festival dell'ARte Contemporanea) che si tiene nel capoluogo piemontese.
L'inaugurazione dell'esposizione si svolgerà giovedi 24 aprile alle ore
18.00.
Mostra di Antonio Pilato
dal 29 aprile al 4 maggio 2014
FARC TORINO
MIIT - Museo Internazionale Italia Arte
Corso Cairoli n° 4, Torino
Inaugurazione giovedi 24 aprile ore 18.00
Ingresso libero
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10/04/2014 |
Lettere. "Il mio programma
per risolvere i problemi di Grotte"; di Gianni Russello |
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Gianni Russello |
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Signor Russello Giovanni (detto
Gianni), da tempo emigrato in Germania ma con il cuore fortemente legato al
suo paese natale.
"Programma
di Giovanni Russello per il paese di Grotte.
Cari Grottesi, propongo alcune grandi idee per risolvere i problemi di
Grotte.
1) Cari amici miei, dobbiamo cambiare la topografia del paese con
l’abbattimento di tutte le case vecchie disabitate senza che il proprietario
della casa perda la proprietà del terreno; così si evita il pericolo per
persone e cose. Al posto della casa pianteremo alberi.
2) Pavimentazione delle strade cittadine con mattoni realizzati a Grotte.
3) Aprire una strada dalla Villetta Green fino alla Rocca Pietra per
valorizzare il territorio. La strada verrà realizzata con i materiali
residui delle case vecchie abbattute, quindi con materiale a costo zero.
4) Restaurare il cimitero di Grotte con siepi, panchine e lampioni. I loculi
saranno gratis per tutti.
5) Divieto di parcheggio delle automobili nella piazza del paese, sarà
consentita la sosta breve per necessità di acquisti.
6) Creazione della piscina comunale nel campo sportivo di Grotte.
7) Con il consenso popolare, abbattere la chiesa del Purgatorio per creare
una grande villa comunale per noi e i nostri figli.
8) Costituzione di una assicurazione comunale per fare in modo che i soldi
delle polizze assicurative da noi pagate restino a Grotte.
Per questi progetti saranno impiegate sino a 150 persone con diverse
mansioni di lavoro.
Saranno pagate 5 euro netti l’ora con contratto (volontariato).
Per pagare queste persone, il materiale ed i mezzi necessari ad effettuare
questi lavori verrà costituita una “Cooperativa comunale - Noi Grottesi”.
I grottesi faranno parte della cooperativa donando 1 euro al giorno, così
tutti saremo responsabili del nostro amato paese".
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Gianni Russello
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10/04/2014 |
Iniziative. Da quest'anno
ritorna la "'Ntinna" di Pasqua; aperte le iscrizioni |
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'Ntinna |
Dopo qualche decennio di abbandono, da quest'anno torna ad essere
organizzata la tradizionale 'Ntinna. E' la versione grottese dell'albero
della cuccagna, della quale i giovani non avranno ricordo. Si trattava di un
lungo palo fissato a terra - e tenuto in verticale da robusti tiranti -
cosparso di grasso in modo da renderlo scivoloso, sulla cui cima venivano
posizionati alcuni premi (di solito si tratta di parti di agnello e di una
piccola borsa contenente denaro). Alcuni volenterosi ed intraprendenti
atleti, noncuranti del grasso e delle fatiche, cercavano di arrampicarsi sul
palo per raggiungere ed aggiudicarsi i premi. La salita, oltre ad essere
difficoltosa a causa della lunghezza della "'ntinna" resa scivolosa, veniva
ostacolata anche dagli altri concorrenti. A volte i partecipanti si
coalizzavano in gruppi, per aiutarsi reciprocamente nel raggiungere la meta;
altre volte decidevano di collaborare tutti per poi spartirsi il bottino. In
alcuni casi, per facilitare la salita, era concesso l'utilizzo di un
capestro (corda per legare la testa dei cavalli), da attorcigliare al palo.
In ogni caso è uno spettacolo che affonda le proprie radici nella notte dei
tempi.
Quest'anno, su iniziativa del Gruppo dei Tamburinari "Herbessus" - Città di
Grotte, il pomeriggio della domenica di Pasqua i
grottesi potranno assistere (e - volendo - partecipare) alla “‘Ntinna” che
si svolgerà in Piazza Marconi a partire dalle ore 17.00. Per le iscrizioni,
che sono a titolo gratuito ma obbligatorie (per aprire l’assicurazione il
cui costo è a carico degli organizzatori), i concorrenti possono rivolgersi
all'Ufficio Cultura del Comune di Grotte o al signor Fabrizio Lazzaro
(chiamando il 329.1856359).
Carmelo Arnone
10 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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Albero della cuccagna |
09/04/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
giovedi 10
aprile |
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Una piccola variazione nell'appuntamento
settimanale con la
passeggiata "della salute":
considerato che venerdì prossimo si svolgerà la Via Crucis cittadina,
l'appuntamento è anticipato a domani, giovedì 10 Aprile, stesso luogo e
stessa ora.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, giovedi 10 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via Turati,
Via Pirandello, Via Leopardi, Viale della Vittoria, Via Padre Pio, Via
Madonna delle Grazie, Via Umbria, Via Molise, Viale Matteotti, Piazza
Umberto I, Via Alfieri, Via Sacramento, Via Gioia, Via Giacinto, Via Fonte,
Via Carnevale,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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09/04/2014 |
Politica. "Proposta di
utilizzo dei fondi europei"; nota del Coordinamento PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il PD di
Grotte e il Comitato Direttivo sono impegnati nelle attività di studio e di
ricerca rivolte alla verifica della possibilità per il Comune di Grotte di
reperire finanziamenti innovativi e produttivi per il nostro territorio.
Nell'interesse della comunità, ci permettiamo di fare presente, anche se
sicuramente non sarà sfuggito al nostro Sindaco ed all'Assessore competente,
che il Dipartimento dell’Energia, con Decreto n. 88 del 13/03/2014, ha
approvato l’invito per la presentazione di manifestazione di interesse da
proporre a finanziamento del Fondo di Sviluppo Urbano “Jessica Energia
Sicilia”, di progetti per l’efficienza energetica e la produzione di energia
da fonti rinnovabili a favore di Enti Locali (“EE.LL.”) territoriali
Siciliani anche attraverso ricorso a modelli di Partenariato Pubblico
Privato.
In qualità di cittadini e di tesserati del PD di Grotte invitiamo, pertanto,
l'Amministrazione Comunale a rappresentare ai cittadini le potenzialità
della progettualità in questione e quali sono le iniziative strategiche ed
operative che il Sindaco intende porre in essere per la partecipazione al
bando.
Naturalmente, nel caso di lacune palesate dagli amministratori, il PD
metterà a disposizione gratuitamente le professionalità interne a servizio
del Sindaco".
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Il coordinamento PD di Grotte
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07/04/2014 |
Lettere. Sul nuovo Senato:
riflessioni e conclusioni alternative; di Gero Nicotra |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Ho
letto in questi giorni alcune riflessioni e per non apparire di appartenere
alla genia dei distratti e politicamente assenti voglio ricordare senza
voler fare polemica, che per fortuna in ogni società nel passato ed ancor
più nel presente i cittadini partecipano al dibattito politico, si orientano
verso il partito che garantisce il proprio benessere o gli prospetta
soluzione che ad esso tendono e poi, votano. Ognuno di noi, secondo il
proprio bagaglio culturale e soprattutto orientamento politico, dà una
lettura dell’evento oggetto del dibattito nazionale.
Ed ognuno, inevitabilmente, con consapevolezza o meno sposa l’armamentario
delle argomentazioni dei vari grandi interpreti delle parti politiche e
diventa cassa di risonanza di quelle idee. A nessuno sfugge che le
argomentazioni si coagulino attorno a linee guida cui tutti consapevolmente
o meno facciamo ricorso; a volte seguendo il proprio modo di vedere le cose
ed a volte seguendo tesi ed ipotesi di esponenti di partiti politici cui ci
si sente in sintonia.
Per questi motivi non mi sentirei di considerare, sic et simpliciter,
piuttosto distratte, le opinioni diverse dalle nostre.
Ciò premesso, a me pare che il nuovo Senato, così come si dice nella prima
presentazione, non sia costituito da gente non eletta, perché lo sono stati
tutti in quanto provengono tutti da Istituzioni cui l’elezione (e con il
proporzionale) è l’unica via di accesso. Il nuovo Senato è un’altra cosa,
con compiti nuovi. Non me la sentirei, poi, di pensare che trattasi di
politici di terza serie perché molte figure di Sindaci sono passate dal
Parlamento o si apprestano a farlo. Anzi danno più garanzia di tanti
politici immessi nelle liste, solo perché di provata fedeltà. Il nuovo
Senato costerà di meno (temo che aumenteranno le spese di alberghi e
ristoranti di lusso, bisogna essere sinceri). Del problema del bicameralismo
perfetto, d’altra parte, se ne parla da tanto.
Non voglio ripetere altre argomentazioni su questa ipotesi ma sono tra
quanti pensano che la soluzione alla fine si troverà.
Ci saranno, mi si passi l’espressione, i morti ed i feriti. La soluzione cui
si perverrà non sarà la soluzione di un Senato il migliore possibile: sarà
un compromesso, come già lo è la bozza, tra istanze diverse. E’ l’arte della
politica. Fermo restando, comunque, che qualche modifica sia necessaria,
almeno come la penso io (i 20 senatori nominati dal Presidente della
Repubblica) sono dell’idea che la prima cosa che bisogna augurarsi sia
quella di uscire dalla Palude. E’ un aspetto che la posizione della parte
referente del nostro Interlocutore poco considera in nome di argomentazioni
che attengono ad osservazioni valide ma astratte che non si conciliano con
le necessità del presente.
I nostri politici, di tutti gli orientamenti, stanno facendo a gara a
trovare tutte le incongruenze del testo di Renzi. Io non credo ai testi
perfetti come abbiamo imparato tutti a scoprire (art. V, Legge Fornero
etc.), per questo mi auguro che il “dispositivo” possa funzionare.
Ed è un augurio che faccio a questo nostro povero Paese. Ancora c’è molto da
fare e se comincia male si ricomincia daccapo: sarebbero di nuovo pene e
dolori.
E già ci sono venti di guerra!". |
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Gero Nicotra
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07/04/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Venerdi 11 aprile
- ore 20.00, Via Crucis Cittadina, dal Portobello al Calvario;
Domenica 13 aprile - Le Palme
- ore 10.00, nell'atrio della scuola "Roncalli", Benedizione delle palme,
processione verso la chiesa Madonna del Carmelo e celebrazione della Santa
Messa;
- ore 11.30, davanti alla chiesa del Purgatorio, Benedizione delle palme,
processione verso la chiesa Madre e celebrazione della Santa Messa.
Venerdi 25 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio del ritiro dei
cresimandi di tutte le tre parrocchie cittadine con la celebrazione della
Santa Messa; il ritiro proseguirà presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada
Zaccanello;
- ore 15.30, presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello,
accoglienza dei genitori dei cresimandi.
AVVISI
In tutti i venerdi di quaresima viene raccomandato il digiuno e l'astinenza
dalle carni.
E' entrata in vigore l'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madre
ore 18.00, chiesa San Rocco
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.00, chiesa San Rocco
ore 19.15, chiesa Madre
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07/04/2014 |
Politica. "Non ci sTARES":
banchetto informativo organizzato dal M5S Grotte |
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Attivisti 5 Stelle |
"Non ci sTARES" è il nome che il Movimento 5 Stelle di Grotte ha dato
all'iniziativa informativa realizzata ieri mattina, domenica 6 aprile, in
Piazza Marconi. Sotto il gazebo bianco, ben visibile nel centro del paese di
fronte alla chiesa Madre, gli attivisti "5 Stelle" hanno distribuito
volantini e diffuso ai cittadini informazioni sulla tanto contestata e
discussa TARES (TAssa comunale sui Rifiuti E Servizi). Con un manifesto il
M5S di Grotte continua a chiedere le dimissioni del Sindaco Fantauzzo; sotto
il simbolo pentastellato la scritta "Fantauzzo dimettiti - Tremila euro al
mese sprecati". La protesta colpisce anche l'altro punto dolente dei tributi
locali: il costo del servizio idrico integrato gestito dalla società
Girgenti Acque S.p.A.; infatti in un secondo manifesto volutamente satirico,
con il logo ed i colori della Società, è riportato un ipotetico bando di
concorso per l'assunzione di personale. Tra i requisiti dell'ironico -
quanto surreale - bando: "Corsia privilegiata sarà garantita ai candidati
che si presenteranno con la raccomandazione di un amministratore locale.
Continua infatti la collaborazione tra la nostra società e le
amministrazioni comunali ... a garanzia del mantenimento delle tariffe
idriche più care d'Italia".
Carmelo Arnone
7 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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Banchetto |
07/04/2014 |
Lettere. Ricordi scolastici:
"L'Educazione Sessuale"; a cura del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
Leggi tutti gli interventi
"Un ricordo scolastico come segno di
un’epoca: l’Educazione Sessuale.
Non so se oggi a scuola tra i settori di educazione scientifica ci sia
ancora l’Educazione Sessuale.
Per l’adulto di oggi, talora si tratta di nozioni acquisite nel tempo,
magari dalla voce di qualche coetaneo più grande o attraverso i tanti
programmi di divulgazione scientifica. Per i ragazzi di 11-13 anni, invece,
il tema di per sé sollecita una curiosità morbosa.
Frequentavo la seconda media e quell’anno, di diversi decenni fa, ci si
diceva che si sarebbe dovuto parlare di Educazione Sessuale. L’insegnante
di Scienze, però, sembrava fare “orecchio da mercante”, anche se avrebbe
dovuto, proprio lui, parlarci un po’ del mistero della vita per evitare che
le nostre conoscenze provenienti da amici male informati potessero creare
nozioni errate.
Diciamo anche che il periodo evolutivo in cui ci trovavamo era quello
critico che avvia alla pubertà. Per questo, nel ragazzo/a quell’aspetto
della realtà umana alimentava fantasie sessuali motivate.
L’insegnante di Lettere che ci trattava con maggiore confidenza, ogni tanto
ci faceva qualche domanda per capire se il nostro insegnante di Scienze si
fosse deciso a parlarci di taluni argomenti oggetto anche della nostra
curiosità. Il prof. di Scienze faceva finta di non capire, anzi non permise
più che si facesse qualche domanda su temi ritenuti scabrosi.
La situazione era ormai stagnante quando, un bel giorno, il professore di
Lettere ci comunica che sarebbe stato lui a farci l’Educazione Sessuale. Se
ne venne con un cartellone specifico sull’argomento ed iniziò la lezione.
Devo dire che tutto andò bene. La lezione durò due ore di seguito senza che
ce ne fossimo accorti. Venivano accolte e soddisfatte tutte le curiosità. La
classe era maschile e quindi anche per l’insegnante era più facile dire
tante cose. Ricordo un particolare, però, invece di parlare di uomo e donna,
parlava di mamme e papà. Questi due concetti bastavano a frenare le nostre
fantasie perché all’improvviso il sesso entrava nelle nostre stesse famiglie
e si spogliava di quel tanto di peccaminoso che l’argomento aveva. La
lezione si concluse fra delusione e soddisfazione.
Ma poi… a seguire c’era l’ora di Scienze, e noi ragazzi cambiammo subito
pelle. Cominciammo a gridare i nomi nuovi che il linguaggio scientifico ci
aveva appena insegnato e soprattutto “spermatozoi”. Furono momenti di lotta
tra professore e alunni. Alla fine, il prof. piuttosto che pilotare la
gioiosa baldanza, lesse il comportamento come contrario alla buona
educazione e propose l’espulsione dalle lezioni di alcuni compagni che si
erano comportati in maniera ineducata, brandendo l’arma di termini che
dell’Educazione Sessuale erano la sostanza e che… ancora stonavano con il
quieto linguaggio ufficiale. I miei compagni furono espulsi per alcuni
giorni e la cosa fece un po’ scalpore perché rientrava tra i provvedimenti
eccezionali.
Finisce così, per quell’anno, l’esperienza dell’Educazione Sessuale. L’anno
appresso sapemmo che l’insegnante avrebbe voluto l’autorizzazione firmata
dai genitori.
Eravamo nell’altro secolo, in tutti i sensi".
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Grotte, marzo ’14 |
Onofrio
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Per partecipare basta contattare il
prof. Calogero
Agnello (anche inviando una e-mail),
che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si
garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.
E-mail:
agnellocalogero@gmail.com.
Tel. 0922.943720.
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07/04/2014 |
Lettere. "TARES 2013: Grotte
ha applicato un aumento sproporzionato e ingiusto"; di Lina Bellomo |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"TARES 2013: Grotte ha applicato un aumento sproporzionato e
ingiusto.
È l'unico Comune in Italia in cui la tassa dei rifiuti è applicata in modo
inversamente proporzionale alla produzione, cioè più rifiuti si producono e
meno si paga.
Le agevolazioni sono per le famiglie numerose: quelle che producono più
rifiuti!
Poi, i non residenti che solo per pochi giorni l'anno vengono a trascorrere
le ferie nel paese, pagano quanto chi per tutto l'anno vi abita. È tutto un
nonsenso.
Più rifiuti si producono e meno si paga!". |
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Lina Bellomo
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07/04/2014 |
Iniziative. "Ruolo degli anziani attivi nella società e nella famiglia";
convegno di "50&PIU'" |
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Video di TVA
Vedi le foto
Manifesto |
"La
nostra associazione è vita per tutti gli anziani; nei nostri uffici trovano
tutta l’assistenza gratis"; questa la linea portante dell'associazione
"50&PIU'" delineata dal Presidente provinciale Calogero Collura
nell'introdurre i lavori del convegno sul tema "Il ruolo degli
anziani attivi nella società e nella famiglia. Come migliorare la loro
qualità di vita".
La manifestazione, che si è svolta nella sala congressi del Grand
Hotel Mosè al Villaggio Mosè di Agrigento,
ha visto una numerosa partecipazione di associati e simpatizzanti, che hanno
seguito con interesse le relazioni proposte dagli oratori.
"L’allungamento della vita ha prolungato la vita "attiva"; gli anziani
sono anziani sempre più tardi. Un tempo si era anziani a 60 anni, oggi fino
a 80-85 anni si è attivi ed assolutamente integrati nella società. Oggi
vogliamo sottolineare l’importanza del partecipare nella socializzazione
degli anziani; non soltanto quello che l’anziano deve chiedere ma quanto può
dare alla società. Per costruire la propria vecchiaia: una buona
alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica e la socializzazione sono
estremamente importanti e consentono all’anziano di vivere a lungo, in buona
salute e con un’ottima qualità di vita"; con queste parole introduttive
il prof. Mario Barbagallo ha iniziato la sua relazione. Direttore
Scuola di Specializzazione in Geriatria dell'Università di Palermo
e Direttore dell'Unità Operativa di Geriatria presso l'Azienda Universitaria
Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, il dott. Barbagallo (la cui carriera
universitaria e scientifica si è basata su studi e ricerche riguardanti
problemi connessi all'invecchiamento e Malattie Sociali) vanta numerose e
prestigiose collaborazioni scientifiche, tra cui quelle con la Cornell
University Medical Center di New York; la University of Alberta (Edmonton,
Canada); la Wayne State University Medical School di Detroit (MI, USA) e la
Capitol University of Medical Sciences of Pechino (Repubblica Popolare
Cinese).
L'on. Vincenzo Fontana così ha riassunto - introducendolo - il suo
intervento: "L’anziano che ha terminato la sua attività produttiva è in
pensione ma è in condizione di dare ancora molto alla società; visto che
ormai la vita media si allunga e che la riduzione delle nascite ha creato un
aumento della presenza dell’anziano, è giusto che la società si occupi anche
dell’anziano attivo che ha voglia e necessità e bisogno di rendersi utile in
qualche modo". Parlando in qualità di Vice Presidente della Commissione
Servizi Sanitari e Sociali dell'Assemblea Regionale Siciliana, l'on. Fontana
(nel cui curriculum politico si annoverano anche la Presidenza della
Provincia Regionale di Agrigento - per due mandati consecutivi - e
l'elezione alla Camera dei Deputati) ha potuto attingere dalla sua pregressa
esperienza di Medico Primario dell'Azienda Ospedaliera "San Giovanni di Dio"
di Agrigento.
Tra gli altri interventi del convegno, moderato dal giornalista Carmelo
Arnone: quello di saluto del Sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo; del dott.
Onofrio Cacciatore (Responsabile della nuova Unità di Lungodegenza
Riabilitativa presso l'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento);
del dott. Giorgio Patti, Sociologo, Responsabile del Servizio Aziendale di
Sociologia dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento; della
Dott.ssa Antonella Mistretta (Infermiera Professionale presso il reparto di Hospice -
Clinica del dolore presso l'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento,
nonché animatrice dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto "AMA" in provincia di
Agrigento). Il
Presidente Nazionale dell'Associazione "50&Più - Sistema Associativo
e di Servizi", Renato Borghi,
impossibilitato a presenziare al convegno perché trattenuto da concomitanti
impegni non programmati, ha fatto pervenire un suo messaggio che è stato
letto dal Segretario Regionale dott. Giorgio Urso.
Carmelo Arnone
7 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (41 foto
di
© "Photo Service" di Angelo Baldo; servizio video di
© TVA, canale 92 del digitale terrestre).
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Servizio di
TVA (Video) |
Convegno 50&PIU' (Foto)
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06/04/2014 |
Associazioni. Attività con
minori: chiarimenti dal Ministero della Giustizia; nota del Comitato CSEN
Sicilia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"A tutte le associazioni.
L’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia ha fornito due
importanti chiarimenti (vedi
allegato 1 ed
allegato 2) in merito all’applicazione del decreto legislativo n.
39/2014.
Nel
primo chiarisce che la disciplina si applica solo ai “rapporti di
lavoro”. Tale affermazione netta porta ad escludere che rientrino
nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti gli
istruttori e tecnici con i quali non si sia configurato un rapporto di
lavoro autonomo o subordinato (pertanto nulla dovrà essere richiesto ai
soggetti che svolgono volontariato presso società e associazioni sportive
dilettantistiche, pur se ricevessero compensi ex art. 67 primo comma lett.
M).
Il
secondo chiarisce che nei casi in cui la certificazione sia
obbligatoria, nelle more del rilascio del certificato regolarmente richiesto
da parte del Casellario, si potrà procedere all’utilizzo dei lavoratori
addetti ai minori previa acquisizione di atto di notorietà avente il
medesimo contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione".
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Comitato Regionale CSEN Sicilia
Il Presidente
Geom. Salvatore Rizzo
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06/04/2014 |
Lingua. Appendice al "Piccolo
Dizionario Grottese-Italiano" (29); a cura di Carmelo e Graziella
Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
Piccolo dizionario Grottese-Italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
APPENDICE
(Puntata n° 29 - Ultima puntata)
Alcuni giochi
Uno monta uno
Si faceva la conta ad eliminazione e il ragazzo che rimaneva per ultimo
doveva stare chino (faceva da “cavallina”) e consentire a tutti gli altri di
saltare per scavalcarlo. In genere il numero massimo dei saltatori era
quattordici, ma, secondo altri, anche sedici.
Tutti i giocatori diversi dalla “cavallina” si disponevano in fila e
ciascuno di loro doveva saltare e scavalcare la “cavallina” per poi tornare
in coda e prepararsi al giro di salti successivo.
Ciascun giocatore, al suo primo salto, doveva recitare “Uno e monta uno” o,
secondo altre varianti, “Uno monta la luna”.
Ad ogni serie di salti, la filastrocca cambiava.
Al secondo giro, infatti, il saltatore, durante il proprio salto, doveva
dire: “Due e monta due” e, al terzo giro, “Tre e monta tre”.
Ma il terzo giro poteva diventare più articolato, se si recitava “Tre,
figlio di re”. In questo caso, infatti, il saltatore, una volta atterrato,
doveva simulare una incoronazione, mentre, se si recitava “Tre figlia di
re”, il saltatore, a fine salto, doveva compiere il gesto di dare un bacio,
appunto, alla figlia del re, che si immaginava essere bellissima.
Dal quarto giro, la combinazione tra il gesto atletico e quello mimico
diventava la regola, per cui al grido di “Quattru: un calciu 'n culu e
passu avanti”, occorreva, durante il salto, toccare con la caviglia o il
piede il sedere della “cavallina”.
Vediamo, per i giri successivi, quali prestazioni erano richieste:
-
salto
n. 5, la filastrocca era “Cincu: raccogliamo il grano” e il
saltatore, al termine dello scavalcamento della “cavallina”, doveva imitare
la mietitura;
-
salto
n. 6, la filastrocca era “Sei: piedi in croce” e occorreva atterrare, dopo
il salto, incrociando i piedi;
-
salto
n. 7, la filastrocca era “Du pugna a manu chiusa” e imponeva che
l'appoggio del saltatore sul dorso della “cavallina”, per prepararsi allo
scavalcamento, avvenisse non con i palmi delle mani, ma a pugni chiusi, che
dovevano essere riaperti prima dell'atterraggio;
-
salto
n. 8, la filastrocca era “Otto: scivolone” e prevedeva che, durante il salto
con scavalcamento, il saltatore dovesse riuscire a scivolare sopra la
schiena della cavallina;
-
salto
n. 9, la filastrocca era “Nove: ti lascio questa sella” e,
durante il salto, bisognava avere l'abilità di lasciare sulla schiena della
“cavallina” un fazzoletto (anche se sporco);
-
salto
n. 10, la filastrocca era “Dieci: me lo riprendo” e comportava il recupero
del fazzoletto durante il salto;
-
salto
n. 11, la filastrocca era “Undici: vado a messa” e, al termine del
salto, ci si doveva rimboccare la maglia sulla testa quasi a simulare il
fazzoletto che le donne mettevano in testa quando andavano a messa;
-
salto
n. 12, la filastrocca era “Dodici: scapiddrazzu” e imponeva al
saltatore di poggiare sul dorso della “cavallina”, per prepararsi al salto,
le mani unite, ciò che richiedeva un maggiore sforzo atletico;
- salto
n. 13, la filastrocca era “Tredici: mi preparo per scappare”, che
preannunciava ciò che sarebbe accaduto al giro di salti successivi;
- salto
n. 14, la filastrocca era “Quattordici: sputu e scappu” che
prevedeva, dopo l'ultimo salto, uno sputo al muro e la fuga per non essere
acchiappato dalla “cavallina”.
Chi veniva acchiappato, alla manche successiva doveva fare da
“cavallina”.
Secondo il signor Stefano Cavallaro, la filastrocca diceva così, almeno per
i numeri che lui ricorda, e al contenuto, nei casi di salto non semplice,
corrispondeva la relativa gestualità:
“Uno monta uno” (salto semplice); “Due monta due”; “Tre figlio di re”;
“Quattro un calcio in culo e passo avanti” (così pure il signor Mario
Terrana); “Cinque due pugni a mani chiani”; “Sei piedi in croce”; “Sette
raccogli grano” (si doveva atterrare con le mani aperte).
Diversi, per certi aspetti, i ricordi di Mario Terrana: “Sei, ti tiru la
cuda e passu avanti”; “Otto, t'ammuttu in avanti”; “Dieci ti
santu di latu”.
In ogni caso, non era detto che si arrivasse fino all'ultimo giro di salti,
perché chi sbagliava l'esecuzione del salto, con la eventuale prestazione
istrionica, finiva automaticamente nella posizione di “cavallina”.
A la cavallina
I ragazzi si sistemavano in fila a distanza di alcuni metri l'uno dall'altro
con le gambe divaricate, la schiena piegata in avanti e le braccia tese a
terra pronti a saltare sul ragazzo che fungeva da cavallina. Il primo che
saltava sopra la cavallina, a sua volta faceva da cavallina e così via.
Un altro gioco simile alla cavallina è il seguente: un ragazzo si metteva a
cavallina e uno, che fungeva da giudice, stava a guardare. La cavallina
diceva al giudice, ma in segreto, il nome di un paese. Ognuno che saltava
diceva ad alta voce il nome di un paese. Se esso coincideva con il nome
confidato al giudice, chi lo aveva pronunciato perdeva e si metteva sotto, e
il giuoco ricominciava un'altra volta.
Ora che siamo arrivati alla fine del presente lavoro, ci piace chiudere con
un antico saluto: “Serbu so”, a cui talvolta si rispondeva: “Patruni
miu”.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 6 aprile 2014.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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05/04/2014 |
Chiesa. Quaresima di
Fraternità; lettera dell'Arcivescovo di Agrigento mons. Francesco
Montenegro |
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Locandina |
Domani, domenica 6 aprile 2014, in tutte le parrocchie
della diocesi di Agrigento si celebrerà la "Quaresima di Fraternità", una
Giornata di raccolta diocesana in favore della casa Nyumba Yetu in Tanzania.
Nell'occasione l'Arcivescovo mons. Montenegro ha inviato una lettera a tutti
i fedeli.
"Carissimi,
i quaranta giorni che ci preparano alla Pasqua di risurrezione costituiscono
un tempo di grazia e di conversione da vivere tenendo sempre vivo il tema
del nostro Piano Pastorale “… e si prese cura di lui” ed in particolare il
tema del tempo di Quaresima, “gli fasciò le ferite”.
Anche quest’anno, si rinnova il nostro appuntamento diocesano con la
Quaresima di Fraternità. La quinta Domenica di Quaresima, il 6 aprile, sarà
dedicata al sostegno, attraverso la preghiera e la solidarietà, dei nostri
fratelli tanzaniani. La nostra presenza a Ismani continua nella
collaborazione con il vescovo di Iringa e con il parroco locale, p. Hermann
in tanti progetti a favore della popolazione, ma in particolare nella cura
dei bambini malati e orfani dell’AIDS che ospitiamo nella casa Nyumba Yetu.
Nell’occuparci di loro con amore e attenzione siamo grati al Signore per i
frutti che raccogliamo ogni giorno: i bambini – nonostante la loro
condizione di salute – crescono bene e sono sereni, circondati dalle cure
della nostra volontaria fidei donum Lina Russo, delle missionarie laiche
dell’A.L.M. di Roma e dei frati della Diocesi di Iringa.
La positività di questo impegno condiviso tra Diocesi si riflette anche
nella relazione con la popolazione locale: la gente segue e sostiene le
attività della Casa e collabora alla crescita dei bambini. Nyumba Yetu è
ogni giorno di più uno spazio dove missionari, volontari, famiglie e singoli
parrocchiani si incontrano, condividono le gioie e le sofferenze quotidiane,
si impegnano insieme per guardare al futuro.
In una Quaresima animata dallo spirito di Fraternità, l’augurio è che
ciascuno di noi trovi nel buon samaritano l’esempio a cui guardare nel
chinarsi verso questa realtà, per guardarla con fraterno amore e per avere
cura delle sue ferite.
Vi chiedo, inoltre, di tenere viva l’attenzione alla missio Ad Gentes,
in vista di una nuova esperienza di cooperazione missionaria con un’altra
giovane Chiesa, che spero la nostra Chiesa Agrigentina farà presto. La
Missio ad gentes dice che nessuna comunità cristiana sarà capace di fare un
proprio rinnovamento se non si porrà in relazione a comunità cristiane
“altre” e “lontane” che siano in grado di fare da specchio.
“Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le
consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura
ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo
attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che
esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare
in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria
in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti
pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta
positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia”.
(Evangelii Gaudium, 2013, n. 27)
La generosità sia segno di un cuore che si allarga e che sa amare superando
ogni confine di nazione, popolo e lingua".
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don Franco Montenegro + Arcivescovo
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05/04/2014 |
Riflessioni. "I limiti
propositivi entro il limite di un Governo delegittimato"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"I limiti propositivi entro il limite di un Governo delegittimato.
Il Governo Renzi, incostituzionale come tutti sanno, anche quelli che dello
status giuridico democratico di politica teorica e pragmatica poco si
intendono, per sapienza o per pigrizia di informazione, si appresta a
portare avanti il disegno di legge che elimina il Senato.
Così operando, non elimina il Senato, ma a ragion veduta lo sfascia,
sostituendolo con una assemblea delle autonomie, composta da presidenti
delle regioni e delle province, da due membri delle autonomie di Trento e
Bolzano e da tre sindaci per ogni regione: peggiore di prima, altro che
abolizione delle due camere perfette.
La gente giudica, non a torto, questo progetto improvvisato confusamente e
proiettato ad un orizzonte che favorisce la politica di scuderia o di
cordata.
Inoltre se l’obiettivo da perseguire è di eliminare dal bilancio dello Stato
la spesa costituita dall’indennità dei 315 Senatori, sarebbe meglio ridurre
anche il numero dei deputati della Camera, mantenendo l’elezione popolare e
democratica dei Senatori.
Senza l’elezione popolare, infatti, quale legittimità democratica avrebbe
l’approvazione delle leggi di revisione della Costituzione, che riguarda
tutti i cittadini?
Il risultato sarebbe peggiore dei limiti di questo Governo delegittimato". |
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Antonio Pilato
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05/04/2014 |
Iniziative. Appuntamenti del
weekend del Pirandello Stable Festival, di Mario Gaziano |
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Mario Gaziano |
Ad Agrigento, oggi, sabato 5 aprile
alle ore 10.00 presso il Liceo “Empedocle”, si realizza un
“Incontro con l'autore” dedicato allo scrittore Stefano
Milioto, con una conversazione sul suo recente romanzo
“L'assillo”, edito da Bonaccoraso (Verona). L’introduzione
sarà curata dalla dirigente prof.ssa Annamaria Sermenghi.
Note critiche della prof.ssa Agata Gueli e del prof. Mario
Gaziano. Letture di Nino Bellomo. Seguirà un confronto degli
studenti con lo scrittore Stefano Miloto.
Sempre oggi, sabato 5 aprile alle ore 18.00 presso la
Galleria Officina delle Arti in Agrigento (Via Celauro),
sarà presentato, in occasione della mostra personale di
Daria Musso, il volume di “Aforismi, Elzeviri, Frasi
Idiomatiche e modi di dire del dialetto siciliano” di Nello
Basili. Letture degli artisti del Pirandello Stable Festival
di Mario Gaziano: Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano,
Alfonso Marchica, Maria Grazia Castellana, Oriana Paolocà,
Alfio Russo e Angelo Provenzano. Con la partecipazione di
Nenè Sciortino e Nino Bellomo. Direzione Artistica di Mario
Gaziano. Ingresso gratuito.
Ad Agrigento, domani, domenica 6 aprile alle ore 17.00
presso l'Associazione di Volontariato “Arcobaleno”,
presieduta da Nello Hamel, secondo appuntamento con la
performance “I giorni della fede”, azione scenica - tra
recitazione e canto - dedicata ai riti e ai miti popolari e
colti intorno alla Settimana Santa. Partecipano gli attori
del Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano: Franco Di
Salvo, Fabrizio Giuliano, Alfonso Marchica, Maria Grazia
Castellana, Oriana Paolocà, Alfio Russo e Angelo Provenzano.
Con la partecipazione di Nino Bellomo e con i canti popolari
sacri di Nenè Sciortino.
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05/04/2014 |
Politica. "I grottesi sono
usciti dal torpore politico"; nota del Coordinamento PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Finalmente! Dopo tanti anni i grottesi
sono usciti dal torpore politico.
L'altro ieri 2 aprile, il PD cittadino ha organizzato l'incontro-dibattito
sul "caro bollette spazzatura" e sulla possibilità di abbassarlo.
Dopo le 24 ore di naturale decantazione, vogliamo sottolineare alcuni
aspetti dell'argomento trattato.
Il coordinamento del PD ha apprezzato la numerosa e partecipata presenza dei
cittadini, resisi protagonisti con le numerose domande poste agli esperti.
Per dovere, dobbiamo ringraziare per l'esposizione chiara ed esaustiva gli
ospiti:
- il dott. Enzo Marinello, punto di riferimento PD regionale e provinciale,
esperto raccolta rifiuti solidi urbani, ex Presidente ATO 1 Sciacca. Con la
sua esposizione ci ha permesso di conoscere quanto risparmio si ottiene con
il metodo di raccolta differenziata adottata nella sua zona d'ambito (circa
il 75% rispetto alla nostra, portando il costo per i cittadini di euro 2,50
mq, uno dei più bassi d'Italia);
- il dott. Antonino Milioto, membro del PD provinciale ed esperto della
finanziabilità dei progetti, che ha sottolineato quanta attenzione gli
amministratori e i cittadini devono prestare nella costituzione degli ARO
(ambiti di raccolta ottimale), affinché non si ripeta la catastrofe ATO;
- il dott. Giovanni Picone, Sindaco PD di Campobello di Licata. Con il suo
intervento crudo e diretto ha sottolineato tutta la responsabilità dei
Sindaci nel gestire la raccolta della spazzatura in forma privatistica e
clientelare, dimenticando il danno che avrebbe portato ai cittadini,
ricordandoci che questo è avvenuto perché lontani dall'interesse comune (che
bella casetta nel mio giardinetto);
- il sindaco Sferrazza e il vicesindaco Castiglione, di Castrofilippo, i
quali ci hanno comunicato che un'informativa Europea permette di abbattere i
costi del 15% già dal 2015, se si riesce ad attivare la raccolta
differenziata.
Il compito più difficile lo ha avuto il nostro sindaco Paolo Fantauzzo,
perché ha dovuto rispondere delle disfunzioni dell'Amministrazione e dei
tecnici comunali. Alle proteste dei cittadini, chiedendo scusa, ha
presentato un documento di diffida ai professionisti esterni a cui si
affida. Ad alcune accuse, ha risposto scaricando le responsabilità alle
amministrazioni precedenti.
Sulle domande riguardanti il metodo di calcolo della TARES sulle competenze,
non ha accettato il confronto.
Si è detto dispiaciuto delle vicissitudini che i cittadini stanno vivendo e
che si è impegnato e continuerà ad impegnarsi affinché le condizioni possano
migliorare.
Sono mancate solo le lacrime della Fornero.
Il coordinamento e tutto il PD spera che il Sindaco prenda atto delle
indicazioni che sono venute alle luce di questa iniziativa, affinché possa
determinare l’abbassamento delle tassazioni a carico dei cittadini; noi ci
troveremo sempre pronti e propositivi per ricostruire una comunità attiva e
sensibile al bene comune".
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Il coordinamento PD di Grotte
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05/04/2014 |
Pensieri. "Piccolo Alfabeto
delle Riflessioni - I come Inutili"; di Linda Criminisi |
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Linda Criminisi
Rubrica |
PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI
di Linda Criminisi
I
come Inutili
Non
so se ricordate quella canzone di Paolo Vallesi di diversi anni fa,
Le Persone Inutili, il cui bel testo era una difesa di
quelle persone che vivono defilate nell’ombra, che nei rapporti sociali non
mostrano i denti e i muscoli, che di fronte ad una realtà dura e dolorosa si
ripiegano sui sogni e sulla nostalgia … Persone inutili che però sanno
amare - e vivere dunque - in maniera autentica, tanto da meritarsi un
paradiso speciale quando non ci saranno più, a compensazione della mancanza
di visibilità, onori e ammirazione pubblica che non hanno avuto in vita.
Ripenso spesso a questa canzone, anche se l’ho sentita raramente in questi
anni, forse perché anch’essa era “inutile”: in fondo, cantava i perdenti.
O gli sfigati, come si dice con un lessico più aggiornato.
Essere dei “perdenti”, oggi, penso sia molto peggio di quanto non lo fosse
in passato. Al giorno d’oggi, se non aspiri al successo, al guadagno
facile, a diventare famoso subito e con qualunque mezzo evidentemente ti
manca qualcosa, non sai tenere il passo con i nuovi tempi che la società e
la vita ti impongono.
Mi impressionano soprattutto i tanti bambini - non tutti ma davvero tanti -
che, presumibilmente gasati dai velleitari entusiasmi degli adulti,
affollano in orde sempre più cospicue ma indistinte gli svariati talent
show che ora proliferano anche sulle piccole tv locali e i cui
protagonisti - con o senza talento - sono tutti a caccia del successo
planetario e della fama imperitura.
E poi, a scuola, gli insegnanti si lamentano perché i ragazzi non studiano,
perché non credono più nei valori del sacrificio, della rinuncia, del duro
lavoro.
Ogni attività impegnativa che non ha un ritorno immediato, concreto,
visibile, da poter esibire, viene evitata dalla maggior parte dei ragazzi
come la peste. Leggere un libro o scrivere il proprio diario nel tempo
libero sono attività addirittura impensabili per molti giovani. Perché -
apparentemente - sono attività che non portano a nulla, fini a se stesse,
che non danno visibilità, né successo. E quindi inutili.
E per giunta sono attività che necessitano - e costringono - alla solitudine
mentale, alla lentezza, al silenzio. Valori decisamente out - da
sfigati, da persone inutili, appunto - che confliggono violentemente
con un’attitudine multitasking, frenetica e rumorosa, vissuta nello
sguardo degli altri, dominata dalla sovrapposizione di stimoli, impulsi e
azioni e che sta irrompendo velocemente nei sistemi di senso e nella stessa
indole dei giovani nativi digitali, la cui esposizione massiccia e
continua al web e agli ambienti multimediali e virtuali in generale sta
modificando, secondo recenti studi di neuroscienze, persino la struttura
stessa del loro cervello.
Mi chiedo spesso allora se non sia in atto una vera e propria mutazione
antropologica - fortemente sollecitata anche da un progresso tecnologico e
mediatico spesso incontrollato - come quelle preconizzate, con i dovuti
“aggiornamenti”, dai grandi romanzi distopici del secolo scorso.
Il progresso tecnologico non si può arrestare: sarebbe controproducente, e
francamente stupido, opporvisi perché in esso c’è naturalmente molto,
moltissimo di buono.
Ma alla deriva umana e culturale che dal progresso tecnologico può
discendere sì, è un dovere morale e civile opporsi. Perché tale deriva non è
né inevitabile, né ineluttabile.
Il progresso può essere “guidato” e spetta a noi adulti farlo, noi che siamo
vissuti in un tempo (fortunato) in cui leggere, studiare, pensare in
silenzio e solitudine erano ancora pratiche diffuse e giudicate
universalmente importanti e lodevoli.
Come gli uomini-libro che chiudono le pagine di Fahrenheit 451
di Ray Bradbury, anche noi abbiamo il dovere di preservare e trasmettere il
senso e il valore della autenticità della vita quotidiana e dei rapporti
umani, della cultura, della memoria storica e, perché no, della bellezza
che, se da sola forse non può salvare il mondo, certo può renderlo migliore.
Linda Criminisi
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 5 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
Leggi gli
articoli precedenti
|
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04/04/2014 |
Politica. Proposta del M5S
Grotte: sospendere il pagamento del saldo TARES; il Sindaco rifiuta |
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Sito ufficiale |
Dopo l'ammissione ufficiale, da parte del Comune di Grotte, del calcolo
errato sulle bollette della 4^ rata
(escludendo la maggiorazione pagata a parte entro il 31 dicembre dello
scorso anno)
della TARES, come saldo relativo all'anno 2013, continuano le polemiche e le
legittime proteste e rimostranze dei cittadini di fronte alle alte cifre che
dovrebbero pagare, ed agli inevitabili disagi conseguenti all'obbligo di
recarsi presso gli uffici comunali per vedersi rettificare l'importo da
pagare. Il Movimento 5 Stelle di Grotte, facendosi portavoce delle richieste
di numerosi cittadini, ha avanzato al sindaco Fantauzzo la proposta di
sospendere il pagamento del saldo TARES in attesa della verifica del
corretto importo da addebitare ad ogni cittadino. Il Sindaco Paolino
Fantauzzo, interpellato direttamente nell'ambito dell'incontro organizzato
dal PD e svoltosi mercoledi 2 aprile presso il centro San Nicola, ha
ribadito il dovere inderogabile di pagare il tributo entro la scadenza
prevista, aggiungendo che arriverà a casa dei grottesi una lettera con le
sue scuse e con il modulo riportante il corretto importo da pagare.
Sull'andamento dell'incontro e sul dibattito, ecco quanto riportato dal M5S
di Grotte: "A chi ha la memoria corta, vogliamo ricordare che già
dallo scorso autunno questo MoVimento ha messo in risalto che la nuova tassa
sarebbe stata una mazzata per i cittadini. Oggi i fatti, purtroppo, ci danno
ragione. Si sono inoltre susseguiti innumerevoli errori da parte dei nostri
amministratori, capitanati da un Sindaco che continua a percepire quasi
tremila euro al mese, nonostante quel famoso 75%. L’ultimo errore è oggi in
corso. Le bollette recapitate ai cittadini sono, infatti, errate. Il
responsabile o chi per lui, incaricato di fare i conti e inviare le
bollette, ha caricato importi eccessivi (sino a 400 euro in più), in
violazione dello stesso regolamento comunale sulla spazzatura, copiato in
dicembre da quello di Viareggio. Avendone l’occasione - non capita, infatti,
tutti i giorni di poter fare delle domande al nostro Primo Cittadino, e
soprattutto è molto raro che questi decida di dare delle risposte, specie se
le domande provengono dal MoVimento 5 Stelle - il nostro portavoce ha colto
la palla al balzo e ha chiesto a Sindaco e Vicesindaco, presenti
all’assemblea, se ritenessero serio e opportuno prendere in considerazione
la proposta avanzata dal M5S: sospendere il pagamento del tributo fino a
quando non sarà fatta chiarezza e soprattutto fino a quando non verranno
inviate ai cittadini bollette con importi corretti. Il Sindaco ha
detto no, nessuna sospensione, comunicando che per chi ne farà richiesta
sarà possibile dilazionare il tributo. Ha inoltre aggiunto che i cittadini
si vedranno recapitare a casa le scuse del Sindaco, con allegata una nuova
bolletta.
A questo punto ci sembra logico come MoVimento dire ai nostri concittadini:
aspettate di pagare la tassa, specie se avete dei dubbi sull’importo, fino a
quando non arriverà nelle vostre case la nuova bolletta, con annesse scuse
del Sindaco".
Gli attivisti grottesi, consigliando ai cittadini di verificare la
correttezza degli importi da pagare, avanzano alcune riflessioni su altri
aspetti della vicenda e suggeriscono ulteriori proposte all'Amministrazione:
"Detto questo, restano alcuni punti da chiarire. Chi pagherà questa nuova
spedizione? Lo farà il Sindaco? Magari usando fondi comunali? Vedremo se gli
errori amministrativi - perché di errori si tratta - finiranno ancora una
volta per pesare sulle casse comunali e, in ultima istanza, su noi
cittadini. Un’ultima riflessione sul contenuto degli sconti. Fantauzzo ha
comunicato che la sua amministrazione ha scelto di destinare circa 58.000
euro per abbattere i costi delle bollette. Oggi si scopre che questi fondi
sono insufficienti. Che c’è tanta gente che ha difficoltà a pagare queste
bollette che sono insostenibili. E allora la domanda nasce spontanea: perché
non avete destinato 300.000 euro all’abbattimento della TARES? A novembre
dicevate che il Comune era in dissesto e che soldi non ce n’erano.
Oggi questo non lo potete più dire dopo le “follie natalizie” e l’enorme
quantità di denaro pubblico investito, in poco più di un mese, in spese
pazze, con l’acquisto di piante finte ed immobili. Ad un padre di famiglia
che le ha umilmente dichiarato le difficoltà economiche in cui si trova e
l’impossibilità di pagare la TARES, sarebbe stato piacevole e rassicurante
sentire dalla sua bocca quale soluzione ha messo in campo l’amministrazione
Fantauzzo. Non c’è stata nessuna risposta. Cari amministratori adesso,
forse, oggi riuscite a capire perché la riduzione dei costi della politica e
delle indennità, avrebbero potuto aiutare tante famiglie in difficoltà.
Lasciamo stare il cantante di grido per Pasqua. Celebriamo una Pasqua
dignitosa investendo sulle nostre tradizioni, sulla gente del posto, sui
giudei, ma risparmiamo le decine di migliaia di euro per il cantante di
grido o per le cose futili. Usiamo questi risparmi per aiutare i nostri
concittadini".
Nell'attesa di ricevere la lettera del Sindaco (per pagare quanto dovuto, al
netto di gravosi errori) i cittadini si preparano a vivere la Pasqua di
Grotte, il cui programma dovrebbe essere diffuso a breve; in quell'occasione
si potrà verificare se alcuni dei suggerimenti dei "5 Stelle" saranno stati
accolti.
Carmelo Arnone
4 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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04/04/2014 |
Comune. Incontro in aula
consiliare con il pastore valdese dott. Ennio Del Priore |
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Dott. Del Priore |
Oggi pomeriggio, venerdi 4 aprile alle ore 17.30,
nell'aula consiliare del Comune di Grotte si terrà un incontro con il
pastore valdese dott. Ennio Del Priore. Il sindaco Paolino Fantauzzo
riceverà il Pastore valdese per una piccola cerimonia di accoglienza e
saluto. Il dott. Del priore, che sarà presentato dal prof. Nino Agnello, è
figlio "d'arte", infatti anche il papà è stato pastore valdese ed ha svolto
il suo ministero pastorale a Grotte nei difficili anni dell'immediato
dopoguerra.
Ennio del Priore è nato a Foggia nel 1937, è stato consacrato nel 1967 ed ha
ha esercitato il ministero pastorale in varie città d'Italia: Aosta, Ivrea,
Como, Rimini e Torre Pellice.
Carmelo Arnone
4 aprile 2014
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04/04/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 4
aprile |
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Continua l'appuntamento
settimanale con la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 4 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Machiavelli, Via
Arno, Via Vico, Via Sturzo, Via Giglia, Via Europa, Via Ingrao, Via Puglia,
Via Basilicata, Via Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via terranova, Viale
Livatino, Via Brodolini, Via Moro, Via Elena di Montenegro, Via Trinacria,
Via Leone, Via Velina, Via Scoppettieri, Via Anita, Via Cavour, Via Alfieri,
Viale Matteotti, Via Arno,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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03/04/2014 |
Musica. Ausilio Polifemo al
Festival della Canzone Italiana in Belgio |
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Ausilio Polifemo |
Sarà uno dei partecipanti alla 35^ edizione del
Festival della Canzone Italiana in Belgio, tra le più importanti
manifestazioni musicali del Paese, il nostro concittadino Ausilio Polifemo.
Giovane cantante, animatore di vari appuntamenti musicali della provincia di
Agrigento e "vocalist" di talento, l'artista grottese è stato selezionato
personalmente dalla Presidente della giuria del Festival, Anna Tatangelo,
che è rimasta colpita dall'ascolto di alcuni brani, ne ha apprezzato le
qualità canore e lo ha voluto alla manifestazione, scegliendolo tra oltre
100 concorrenti. L'iniziativa, promossa dal "Movimento Arte e Cultura", in
collaborazione con "RadioHitalia" e con la Città di Liegi (con il patrocinio
del Governatore della Provincia di Liegi e del Sindaco di Liegi), si
svolgerà il prossimo sabato 5 aprile, alle ore 20.00, nella Sala "Regina
Elisabetta" del Palazzo dei Congressi della città belga. Questa la breve ma
significativa dichiarazione di Ausilio in partenza per il Belgio: "Spero
di fare onore al mio paese che amo".
Carmelo Arnone
3 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
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Manifesto |
03/04/2014 |
Comune. In pagamento il
rimborso abbonamenti per gli alunni pendolari relativo all'anno scolastico 2012/2013 |
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Il Comune di Grotte informa che, a partire da mercoledi 2 aprile 2014, sono in
pagamento presso l'agenzia locale della Banca Monte dei Paschi di Siena i
seguenti contributi relativi agli alunni di scuola secondaria di 2°
grado (scuola superiore):
- rimborso degli abbonamenti per gli alunni pendolari relativi all'anno
scolastico 2012-2013.
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03/04/2014 |
Lettere. "Questa domanda
la propongo al Signor
Sindaco di Grotte..."; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Buongiorno
Direttore,
mi domando, e questa domanda la propongo al Signor Sindaco di Grotte: perché
non è possibile essere ordinati nel nostro Comune? Un giorno ho visto che le
Guardie Municipali cominciavano a far mantenere un poco di ordine; io che
ero abituato sono rimasto contento, ma adesso vedo che non funziona più.
Perché, Signor Sindaco di Grotte, l'ordine non funziona più? Non credo che
al Sindaco di Grotte piace il disordine. Poi anche direi di sorvegliare gli
operai che, per come sono pagati, facciano anche il lavoro assegnatoli.
Infine la saluto gentilmente con rispetto". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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03/04/2014 |
Politica. "Proposta di
acquisto e installazione videocamere"; del Consigliere Davide Magrì |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Al Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Ins. Paolino Fantauzzo
Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi
Oggetto: proposta di acquisto e installazione videocamere.
Il sottoscritto Magrì Gaetano Davide, consigliere comunale di codesto
Comune, a seguito di interrogazione per garantire la trasparenza
amministrativa e permettere una maggiore partecipazione dei cittadini alle
sedute consiliari,
considerato che
più di una volta non è stata effettuata
diretta streaming e conseguente registrazione per svariate cause (malattia
dipendete comunale, problemi di connessione e/o registrazione);
il Presidente del Consiglio si è impegnato a garantire la partecipazione dei
cittadini alle sedute consiliari;
propongo
l’acquisto di n. 2 videocamere e n. 1
DVR per l’installazione fissa nell’aula consiliare per evitare i disservizi
su elencati.
La spesa per l’acquisto non è eccessiva, in quanto da un’attenta analisi il
costo si aggirerebbe intorno alle 250,00 euro, che potrebbero essere
prelevati dalle somme risparmiate da noi Consiglieri a seguito di riduzione
del gettone di presenza.
Inoltre mi offro gratuitamente per l’installazione e la configurazione delle
stesse.
Ciò permetterebbe che le varie cause di disservizio in merito alla suddetta
trasparenza siano superate.
Sicuro di un positivo riscontro, Vi porgo i miei migliori saluti.
Grotte, lì 31 marzo 2014". |
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Il Consigliere Comunale
Ing. Gaetano Davide Magrì
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03/04/2014 |
Associazioni. Urgenti
adempimenti per tutte le associazioni; nota ufficiale del Comitato CSEN
Sicilia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Importante!
Ai Presidenti delle Associazioni affiliate.
Attività con minori: richiesta dei certificati del casellario giudiziale per
tutti gli operatori volontari o meno.
Il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 39, attuazione della direttiva
2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei
minori e la pornografia minorile, pubblicato in G.U. il 22 marzo 2014, ha
decretato che tutti gli enti no profit, che hanno volontari e/o lavoratori a
contatto con i minori, hanno l'obbligo di richiedere il Certificato penale
che certifichi assenza di condanne per reati legati alla pedopornografia e
abusi contro minori.
L' Art. 2 di tale decreto, infatti recita:
“Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n.
313, e sanzioni per il datore di lavoro.
1. Nel decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313,
dopo l'articolo 25 è inserito il seguente: «Art. 25-bis - Certificato penale
del casellario giudiziale richiesto dal datore di lavoro.
1. Il certificato penale del casellario giudiziale di cui all'articolo
25 deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro
una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività
volontarie organizzate che comportino contatti
diretti e regolari con minori, al fine di verificare l'esistenza di condanne
per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater,
600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di
sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti
diretti e regolari con minori».
2. Il datore di lavoro che non adempie all'obbligo di cui all'articolo
25-bis del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre, n. 313, è
soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma
da euro 10.000,00 a euro 15.000,00”.
La decorrenza è il 6 aprile 2014, cioè immediatamente.
Vista la follia riguardante la tempistica risicata, per poter ottemperare a
tale disposizione legislativa, per tutti i volontari del mondo
associazionistico sportivo, il CSEN si sta adoperando presso le competenti
Autorità per una proroga, ma per intanto il termine rimane quello fissato".
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Comitato Regionale CSEN Sicilia
Il Presidente
Geom. Salvatore Rizzo
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01/04/2014 |
Politica. "Considerazioni
sull'ultima seduta consiliare del 27 marzo"; nota della Minoranza
consiliare |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Considerazioni sull’ultima seduta consiliare del 27
marzo.
Cari Cittadini,
con la presente vogliamo rendervi partecipi di quanto accaduto nell’ultima
seduta del Consiglio Comunale, visto e considerato che non ci sono state né
dirette via web né tantomeno registrazioni.
Prima di entrare nel merito della discussione volevamo sottolineare la sola
presenza di cinque Consiglieri di maggioranza che hanno costretto il
Presidente a posticipare di un’ora l’inizio dell’assemblea.
La seduta in oggetto è stata convocata d’urgenza per discutere del delicato
caso delle “ARO” (Area di raccolta ottimale dei rifiuti) in forma associata
tra i comuni di Grotte, Racalmuto e Castrofilippo. A nostro parere l’urgenza
non era giustificata poiché la scadenza per la presentazione di convenzione
scade il 30 aprile. E’ anche vero che i tempi sono stretti, ma è pure vero
che è da dieci mesi che l’Amministrazione ha avuto il tempo di incontrarsi
con i rappresentati dei Comuni e dell’ente per discutere il da farsi.
Essendo un argomento delicato, sarebbe stato opportuno da parte del nostro
Sindaco o dell’Assessore al ramo, invitare anche il gruppo di minoranza o
anche soltanto il capogruppo che sicuramente avrebbe esposto i nostri dubbi
e le nostre proposte in merito all’argomento. Ma casualmente o
intenzionalmente questo atteso invito non è stato recapitato. Ciò sta ad
evidenziare lo stile di questa Amministrazione! Ma fatto ancora più grave è
la mancata presenza dei documenti che, a poche ore dall’inizio della seduta
di Consiglio, non erano ancora pronti per essere visionati. Di cosa potevamo
discutere se non avevamo visto nessun documento né tantomeno eravamo stati
informati di quanto avevano dibattuto nelle riunioni precedenti?
Siamo stati costretti, in segno di protesta per il trattamento riservato al
nostro gruppo, ad abbandonare l’aula consiliare.
Dopo la nostra uscita, la maggioranza ha votato all’unanimità anche la
possibilità che il Sindaco abbia l’autorizzazione a operare eventuali
modifiche e integrazioni nella convenzione che si andrà a stipulare.
Per quanto su detto, ci riteniamo molto amareggiati per quanto successo in
Consiglio comunale e per quello che sta succedendo in questi giorni;
infatti, sono arrivate le bollette della TARES che graveranno non poco nelle
tasche dei nostri concittadini. Un aumento della tassa sulla spazzatura che
ha raggiunto livelli insostenibili. Si è verificato quello che temevamo:
“cifre da capogiro”. Anche in questo l'Amministrazione Fantauzzo ha fatto
“orecchie da mercante” ignorando le nostre proposte, che avrebbero lasciato
invariata la bollettazione TARES per il 2013.
Cittadini, ci opponiamo a tutto ciò e come gruppo di minoranza vogliamo una
risposta chiara dal Sindaco, con l'assunzione di un impegno pubblico per
manifestare nelle sedi opportune contro le vessazioni del governo nazionale
e l'aumento dei tributi comunali".
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Cimino, Cutaia, Lombardo, Magrì, Todaro.
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01/04/2014 |
Politica. "TARES Grotte:
troppi errori, troppi fastidi per i cittadini, troppa incompetenza";
nota del M5S |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"TARES Grotte:
troppi errori, troppi fastidi per i cittadini, troppa incompetenza nella
gestione amministrativa. Il M5S di Grotte chiede a gran voce le dimissioni
di Sindaco e Giunta.
Un errore dietro l’altro, senza sosta. L’amministrazione Fantauzzo non da
tregua ai cittadini. Non contenti del mare di Viareggio, che ha inondato
mezza Italia e non solo le colline del nostro paese, pure gli accertamenti
sulla tassa della spazzatura dovevano sbagliare. E così il pranzo è
veramente completo.
E la cosa bella e curiosa, e inquietante nello stesso tempo, è che non hanno
sbagliato una sola volta, ma ben due volte. Prima hanno inviato ai cittadini
delle bollette TARES palesemente errate dove il tributo per le pertinenze
contigue all’abitazione principale (garage, box auto, magazzini) veniva
calcolato e tassato al pari di una seconda abitazione.
Poi con un
avviso alla cittadinanza firmato Sindaco Fantauzzo si è cercato di porre
rimedio a questi madornali errori sulla bollettazione. Peccato che anche l’avviso del Sindaco è errato.
Poveri cittadini grottesi sui quali ormai da mesi si riflettono gli errori
di questa amministrazione incompetente.
A breve informeremo i cittadini sui reali sconti a cui hanno diritto
riguardo alle pertinenze di cui all’art. 22 lett. c) del regolamento
comunale. Per adesso approfittiamo di questo spazio gentilmente concesso per
girare al Sindaco tre domande che circolano in questi giorni insistentemente
in piazza e tra la gente:
1) Chi ha eseguito materialmente l’accertamento e inviato le bollette?
2) Di fronte a questi errori, che provocheranno gravi fastidi ai cittadini,
quali provvedimenti intende prendere l’amministrazione, corresponsabile
comunque per non aver adeguatamente vigilato?
3) Sindaco Fantauzzo, l’art. 22 lett c) del regolamento TARES dice
esplicitamente che alle “pertinenze contigue agli immobili principali (box
auto, magazzini, garage…) si applica l’esenzione della tariffa variabile e
la riduzione del 50% della quota fissa”. Perché allora lei nel suo avviso
invita i cittadini a recarsi in Comune per ricevere semplicemente uno sconto
del 50% sul tributo relativo a garage e magazzini? Quale esperto di diritto
redige materialmente i testi dei comunicati e degli avvisi che lei diffonde?".
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Il Movimento 5
Stelle di Grotte
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