Grotte.info Quotidiano -
Novembre 2014 |
30/11/2014 |
Cinema. Il regista Daniele Ciprì
all'inaugurazione della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte" |
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Guarda il video |
“Sono onorato di essere stato scelto per inaugurare
questa sorta di panorama sulla Sicilia; faremo un’introduzione su questo
nostro territorio che è straordinario e che continuerò a raccontare e non
abbandonare. Spero di dare sempre un riconoscimento a questa terra, questo
territorio, che è sempre una cosa dovuta, che è naturale che avvenga perché
siamo uomini del Sud, uomini disperati con grande - spero - talento”.
Con queste parole Daniele Ciprì,
regista
vincitore del Nastro d'Argento, del David Di Donatello e del Goblo d'Oro, ha
aperto la prima delle quattro serate nelle quali si articola l'iniziativa “Il Cineforum
- Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino
Martoglio”. Primo film in rassegna “E' stato il figlio”, pellicola del
regista siciliano che ha dato il via, al termine della proiezione, ad un
dibattito in sala sul tema - filo conduttore di tutte le proiezioni - della
migrazione. Un pubblico attento e partecipe ha riempito, lo scorso giovedi
27 novembre, il centro polifunzionale “San Nicola”. Al regista Daniele Ciprì
è stata consegnata, come riconoscimento per la sua opera, una targa dal
sindaco Paolino Fantauzzo.
Non nasconde la propria soddisfazione Aristotele Cuffaro, ideatore ed
organizzatore dell'iniziativa: “E' stata una serata veramente
interessante. Mi sono arricchito interiormente perché non è comune trovarsi
a discutere di cinema con un regista del calibro di Ciprì. Una serata
fantastica, meravigliosa, con una sala gremita di gente partecipe che faceva
domande al regista. Sono molto soddisfatto”.
Il secondo appuntamento con il cineforum è per giovedi 4 dicembre, serata
nella quale sarà proiettato il film “Welcome” di Philippe Loret, a cui
seguirà un dibattito e la degustazione di un primo piatto offerto dal bar
Marconi.
Carmelo Arnone
30 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della serata (servizio video di
© AGTV, canale 96 del digitale terrestre).
Servizio di
AGTV (Video)
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Manifesto |
29/11/2014 |
Servizi. Ripresa la raccolta dei rifiuti
solidi urbani; disposizioni della Regione e del Comune |
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Stamattina
Ordinanza n° 8
Decreto Dirigenziale
Alla ISEDA
Alla Sicula Trasporti |
E' ripreso questa mattina il servizio di raccolta dei
rifiuti a Grotte, dove l'emergenza è durata solo 3 giorni. Il compattatore,
che l'Amministrazione comunale è riuscita ad attivare in tarda mattinata, ha
già svuotato i cassonetti del Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Via
Ingrao, Piazza Fonte e Via Madonna delle Grazie. Un grande respiro di
sollievo per tutta la comunità.
Nonostante l'interruzione del servizio, i cittadini hanno, in gran parte,
ottemperato all'ordinanza del Sindaco che vietava il deposito di spazzatura
nei cassonetti; i contenitori si sono riempiti ugualmente ma non si sono
visti cumuli di immondizia ai bordi delle strade, che sono rimaste, tutto
sommato, pulite.
Si è così risolta, seppur temporaneamente, l'emergenza rifiuti che ha
coinvolto 83 Comuni siciliani, determinata dalla chiusura della discarica di
Siculiana che accoglieva circa 1300 tonnellate di materiale al giorno. I
tempi per la riapertura dell'impianto sono di 45-60 giorni. Intanto ieri, 28
novembre, il presidente della Regione Sicilia on. Rosario Crocetta ha
emanato un'ordinanza
con la quale autorizza, per un periodo di 30 giorni, le 7 discariche attive
nella regione ad aumentare il conferimento giornaliero di rifiuti. Con un
successivo
Decreto emanato nella stessa giornata, il Dirigente Generale del
Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, ing. Domenico Armenio, ha
autorizzato i Comuni di Agrigento, Aragona, Cammarata, Castrofilippo,
Casteltermini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa,
Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, San Giovanni Gemini, Santa
Elisabetta, Comitini e Sant'Angelo Muxaro, a conferire i rifiuti presso una
discarica di Catania, gestita dalla Sicula Trasporti. Venendo stamattina a
conoscenza del
Decreto Dirigenziale, il Sindaco di Grotte ha immediatamente disposto,
con una
lettera indirizzata alla ISEDA, la ripresa del servizio di raccolta dei
rifiuti, ed ha contemporaneamente chiesto alla Sicula Trasporti, nelle more
della sottoscrizione del contratto di servizio, l'autorizzazione
all'ingresso in discarica dei mezzi della ISEDA provenienti dal nostro
paese. Ottenute le adesioni alle richieste, da parte della GeSa AG2, della
ISEDA e della Sicula Trasporti, alle 11.00 di questa mattina gli operatori
ecologici erano già in servizio a Grotte.
La nota positiva della ripresa del servizio è mitigata dall'inevitabile
aumento del costo complessivo, dovuto ai maggiori costi di trasporto verso
Catania, rispetto a quelli sostenuti verso Siculiana. Purtroppo al momento
non sembrano esserci valide alternative.
Questa la dichiarazione del sindaco Fantauzzo: "Voglio ringraziare
tutti i cittadini per essere stati solerti e disponibili a collaborare
nel rispetto dell'ordinanza. Il mio rammarico è che il conferimento nella
discarica di Catania comporterà un aumento del costo di trasporto, quindi
avremo questo costo in più. Tra qualche mese dovremo partire con la raccolta
porta a porta, nel frattempo l'appello che faccio ai cittadini è quello di
conferire il "secco", plastica, carta, vetro, lattine, presso la nostra
isola ecologica, per ridurre quanto possibile la spazzatura nei cassonetti,
e, di conseguenza contenere i costi per il conferimento a Catania, a carico
di tutta la collettività. Invito perciò tutti ad incrementare la raccolta
differenziata, presso la nostra isola ecologica; in particolare
sollecito quanti ancora non l'hanno fatta. Per le persone anziane e sole,
che non possono materialmente recarsi all'isola ecologica, si farà carico il
Comune, tramite il Gasolone che la mattina percorre le vie del centro
storico, a ritirare la differenziata e portarla al centro di raccolta; basta
solo che lo facciano sapere e, nei limiti del possibile, provvederemo noi.
In attesa del nuovo sistema di raccolta porta a porta che dovrebbe partire
entro un paio di mesi. Ringrazio ancora, e voglio ribadirlo, i cittadini per
essere stati sensibili e per aver rispettato l'ambiente in cui noi tutti
viviamo".
In merito alla sua
Ordinanza, così si è espresso il presidente della Regione Rosario
Crocetta: "Si
tratta di un vero piano di solidarietà attraverso il quale si vuole evitare
un disastro ambientale nelle città siciliane. Nei prossimi giorni il Governo
regionale intende approntare un piano più dettagliato per un uso ottimale di
tutte le discariche e l'eventuale messa in esercizio di discariche già
esistenti che potrebbero essere riavviate con piccoli interventi".
Su questa possibilità si è già attivato il Sindaco di Grotte: "Il
27 novembre sono stato a Palermo, alla Presidenza della Regione, ed ho
parlato con il Responsabile, non essendosi ancora insediato l'Assessore. Ho
portato tutta la documentazione relativa alla nostra discarica di
Contrada Coda di Volpe, già messa in sicurezza, chiedendo
l'autorizzazione all'apertura per le esigenze del nostro Comune. Il terreno
è argilloso ed i costi per rimetterla in funzione sono alquanto ridotti. E'
possibile realizzare in poco tempo una vasca di abbancamento, per il
conferimento solo dell'umido (per il secco sarà in funzione la raccolta
differenziata). Oltre alle nostre esigenze, potremmo fare conferire i paesi
vicini realizzando un guadagno per le casse comunali. Ottenere
l'autorizzazione all'apertura sarà molto difficile, ma stiamo tentando anche
questa strada".
Richiesta che, stando alle dichiarazioni del Presidente Crocetta, secondo
cui "E'
indispensabile accelerare l'incremento della differenziata e l'apertura di
discariche pubbliche in alternativa a quelle private", non
dovrebbe essere rigettata a priori.
Una ulteriore raccomandazione ai cittadini per mantenere il paese pulito -
dopo quella di attivarsi per la raccolta differenziata - è di rispettare gli
orari di conferimento dei rifiuti nei cassonetti; l'ordinanza n° 11 del 4
maggio 2009 ancora in vigore, a firma dell'allora sindaco Paolo Pilato,
stabilisce che "il deposito dei rifiuti solidi urbani... da effettuarsi
comunque e soltanto presso gli appositi contenitori... è consentito
esclusivamente nella fascia oraria compresa fra le 18.00 del pomeriggio e le
06.00 del mattino seguente, con esclusione del periodo a cavallo fra il
sabato e la domenica".
Riassumendo, si possono gettare i rifiuti nei cassonetti (dentro, non
accanto) tutti i giorni dalle 18.00 alle 06.00 del giorno successivo,
eccetto il sabato sera (è vietato dalle 06.00 del sabato mattina alle
18.00 della domenica). L'ordinanza stabilisce anche che "i trasgressori
vengono puniti con una sanzione amministrativa da € 50,00 ad € 500,00".
La polizia Municipale vigilerà affinché gli orari siano rispettati, nella
speranza che non debbano trovarsi nella situazione di sanzionare i
trasgressori. Già paghiamo abbastanza per il conferimento della spazzatura;
farsi multare, e pagare anche per non conferirla, sarebbe davvero il colmo.
Carmelo Arnone
29 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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29/11/2014 |
Riflessioni. "Gli
animali vanno in Paradiso"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Gli animali
vanno in Paradiso.
Santoro nella puntata Annozero, di giovedì 27 novembre 2014, contrariamente
ad ogni aspettativa del suo stile ironico e critico dei fatti politici e
sociali, spesso fazioso, ha bene interpretato con brillante sintesi e
tonalità di linguaggio, che si addice alla sicura e spontanea capacità
artistico-espressiva, le esclamazioni di disagio che la gente reale,
concreta storicamente presente con la loro carta di identità, di marxiana
memoria, e soprattutto i giovani, non protetti socialmente ed
economicamente, in ogni momento e luogo del loro quotidiano esistere, in
questo mondo meraviglioso artisticamente, paradiso dei potenti e inferno dei
poveri.
E precisamente, per ripetere fedelmente il frasario colorato di tutte le
sfumature del disamore per la politica dell’affare, che scorre in bocca di
tutti quando si parla di ogni responsabile della situazione di disagio,
senza distinguo di nessuno: “Va fan c*** quello, e quello, e quello, e
quello, e quello, e quello; va fan c*** tutti, dal vertice alla cintola
della piramide; tutti banditori di parole, speranza, che è l’ultima a morire
in fondo al vaso di Pandora, dopo che tutti i beni sono tornati nel luogo
della fantasia, nei sogni o ideali della classe operaria che va in paradiso,
si diceva, ma non più nemmeno questa, tradita oggi dalla eloquenza falsaria
ed improduttiva nei fatti.
Una politica questa che coinvolge veramente e trascina tutti nella voragine
del male, senza limiti e pietà, neanche peri i più deboli.
Il Dio denaro dei più forti non risparmia nessuno.
Pietà che non si trova nemmeno in ginocchio davanti ai disastri causati
dalla natura ostile, pregando il soccorso di tutti i santi.
Ha tanto da pregare e predicare pure il Papa, questo grande uomo di fede, in
favore della povera gente, che deve sudare pure per il solo pane e il
lavoro dei giovani: gridando pure lui coraggiosamente non pensate solo alla
pancia, alla tavola opulenta; pensate ai bisogni anche degli altri; siate
fratelli, in quanto figli di un unico padre, tendete la mano ai bisognosi;
c’è cibo per tutti!
Ma, considerando anche vano ogni tentativo di portare la politica davanti al
tribunale della coscienza universale, aggiunge, e questo gli fa tanto onore,
“ricordate che anche gli animali, creati dal respiro divino, vanno in
paradiso, e hanno diritto ad essere rispettati”.
Anche Francesco d’Assisi, esempio universale della bontà e umiltà, ne ha
dato l’esempio.
Riflettendo bene sul contenuto essenziale delle sue parole, ci vien da dire
che nemmeno gli animali fanno tanto male quanto l’uomo, e se lo fanno non
hanno la ragione.
Meglio allora gli animali al posto dei politici al Governo". |
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Antonio Pilato
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29/11/2014 |
Lettere. Rifiuti: "Perché
si arriva a questo punto in un paese civile come il nostro?"; di
Stefano Salvaggio |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Posto il
divieto, non proposto il luogo alternativo. Ma stiamo scherzando?
Come si può arrivare a certi drastici limiti senza che nessuno dei
responsabili sia stato preparato a questa inevitabile assurda situazione?
Posso capire che il cittadino non sia informato dei fatti in tempo utile per
cercare una soluzione, ma i responsabili del servizio con quanta diligenza
lavorano?
Cervelli eccelsi, dirigenti diligenti, assessori, commissari,
responsabili.... di chi è la colpa?
Perché si arriva a questo punto in un paese “civile” come il nostro?
E ditemi una cosa: il cittadino che deve fare se vuole rispettare il
divieto? La spazzatura che inevitabilmente produce dove consigliate di
stoccarla? Affittiamo dei magazzini o riempiamo i cassetti dei mobili di
casa nostra?
Cosa propone il Comune che vieta? E fino a quanto durerà? Boh, chi lo sa?
E chi paga per questo disagio? Ma stiamo davvero scherzando?
Siamo al limite della fantascienza cari amministratori, dirigenti, ir...
responsabili.
Con disgusto e incredulità". |
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Stefano
Salvaggio
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28/11/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 28 novembre |
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Anche stasera ci sarà l'appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 28 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Mattarella, Via Romita, Via Basilicata,
Via Livatino, Via Ingrao, Via Saragat, Via Crispi, Via Machiavelli, Via
Sturzo, Via Ingrao, Via Umbria, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Via
San Desiderio, Via Santa Venera, Via Gramsci, Via Padre Vinti, Via Gioia,
Via Etna, Via Manin, Piazza Marconi, Via Villa Fiorita,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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28/11/2014 |
Chiesa. "Beata Vergine Maria
della Medaglia Miracolosa"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Medaglia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ieri, 27
novembre 2014, la Chiesa ci ha fatto celebrare la festa della “Beata Vergine
Maria della Medaglia Miracolosa”.
Che cos'è la medaglia miracolosa? E' la medaglia per eccellenza, perché è
l'unica fatta coniare per ordine della Madonna a Santa Caterina Labourè. Per
questo è conosciuta e diffusa in tutta la Chiesa.
La medaglia è il dono di Maria Santissima, segno d'amore, pegno di
protezione, sorgente di grazie. La Madonna vuole stare con noi, noi stiamo
con Lei, fuggendo il peccato.
La medaglia ha due facce; in una delle facce vediamo la Madonna ritta su un
globo e con le mani aperte da cui escono raggi di uno splendore abbagliante.
Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli
uomini. Attorno si legge: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi
che ricorriamo a Te”.
Nel rovescio della medaglia si vede una croce che sormonta la “M” di Maria.
In basso i santissimi cuori di Gesù e di Maria. Uno incoronato di spine,
l'altro trapassato da una spada.
Santa Caterina Labourè, delle Figlie della Carità di San Vincenzo, fu la
fortunata prescelta per trasmetterci il suo dono. Nella notte del 18 e 19
luglio 1830, condotta dal suo angelo nella cappella dell'istituto a Parigi,
vide la Madonna che le profetizzò, con le lacrime agli occhi, le sciagure
che stavano per piombare sulla terra e le preannunciò che Dio le voleva
affidare una grande missione.
Il 27 novembre 1830 vide due prodigiosi quadri, corrispondenti alle due
facce della medaglia e udì una voce che le disse in tono imperioso: “Fa’
coniare una Medaglia secondo il modello che hai visto; coloro che la
porteranno indulgenziata, ripetendo la giaculatoria: O Maria concepita
senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te, riceveranno grandi
grazie: copiose saranno le grazie per chi avrà fiducia. I raggi sono simbolo
delle grazie che io concederò a chi me le chiederà”.
La Medaglia fu coniata e tante furono le guarigioni spirituali e corporali
che si ottennero, che fu chiamata a voce di popolo Miracolosa.
Portiamola dunque, anche noi, con fede e devozione; portiamola sempre;
procuriamola a tutti quelli a cui vogliamo assicurare la protezione di Maria
e la guarigione del corpo e dell'anima. La Medaglia sarà anche per noi e per
loro veramente miracolosa.
Uno dei più zelanti e convinti propagatori della Medaglia Miracolosa fu ai
giorni nostri San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.
Alla morte di Santa Caterina nel 1876 si contavano più di un miliardo di
medaglie distribuite in tutto il mondo.
Tra i miracoli più belli da essa operati fu la conversione dell'ebreo
Alfonso Ratisbonne (20 gennaio 1842), a Roma.
A Parigi, al n° 140 di Rue du Bac, c'è il santuario dove si trova la
cappella della Medaglia Miracolosa, dove ogni anno, a circa 174 anni
dall'apparizione, arrivano un milione di pellegrini da ogni parte del mondo.
Il 18 novembre inizia la novena della Medaglia Miracolosa, mentre il 27
novembre si celebra la festa.
Santa Caterina Labourè nacque a Fain-les-Moutiers, un villaggio della
Borgogna, il 2 maggio 1806 e morì il 31 dicembre 1876. Quando la sua salma
fu esumata, le mani che avevano toccato la Madonna e gli occhi che l'avevano
vista, apparvero straordinariamente conservati.
Fu beatificata da Pio XI il 28 maggio 1933 e canonizzata da Pio XII il 27
luglio 1947. Le sue reliquie riposano nella cappella in cui ebbe le
apparizioni. Caterina, dal greco “donna pura”.
A Parigi in Francia, Santa Caterina Labourè, vergine delle Figlie della
Carità, che venerò in modo speciale la Madre di Dio Immacolata, rifulse per
semplicità, carità e pazienza.
Preghiamo Santa Caterina Labourè e imitiamo le sue virtù.
Lei intercederà per noi presso la Beata Maria della Medaglia Miracolosa". |
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Prof. Graziella Vizzini
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28/11/2014 |
Volontariato. Sabato 29
novembre, Colletta Alimentare a cura della Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sabato 29 novembre si svolgerà in tutta Italia la Giornata Nazionale della
Colletta Alimentare.
E’ doveroso informare la cittadinanza che tutto quello che sarà raccolto a Grotte, verrà interamente distribuito dalla nostra Associazione alle
famiglie più bisognose del nostro Paese.
Rispetto agli anni passati, in virtù delle poche risorse che la comunità
europea ha stanziato per gli aiuti alimentari, momentaneamente il Banco
Alimentare Nazionale ha sospeso la distribuzione capillare degli alimenti.
Ritenendo importante sostenere ed aiutare i nostri cittadini, abbiamo deciso
di contribuire con il nostro tempo dando loro un aiuto come negli anni
passati". |
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Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
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27/11/2014 |
Politica. "Approvata la
proroga dei precari"; nota dell'on. Maria Iacono (PD) |
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On. Maria Iacono |
Pubblichiamo una nota diffusa dall'on. Maria Iacono (PD).
"L'approvazione del nostro emendamento che consente un'ulteriore proroga dei
precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, rappresenta uno
straordinario successo per chi ha lavorato alacremente insieme ai sindaci,
ai lavoratori, ai sindacati per il raggiungimento di questo risultato.
Siamo riusciti, anche questa volta forti di un lavoro lungo che ci ha visti
protagonisti in commissione ed in parlamento, a garantire la tenuta dei
nostri comuni e l'erogazione di servizi indispensabili.
L'importante risultato raggiunto ci consente di dare maggiore serenità e
speranza a migliaia di famiglie siciliane.
Adesso la definitiva stabilizzazione dei lavoratori rappresenta il fine
ultimo delle battaglie fin qui condotte".
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On. Maria Iacono
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27/11/2014 |
Servizi. Raccolta dei rifiuti
solidi urbani: è emergenza; il Sindaco invita i cittadini alla
collaborazione |
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E' emergenza. Non occorre fare giri di parole per
descrivere quanto è accaduto ieri. La discarica di Siculiana, gestita dalla
"Catanzaro Costruzioni",
ha chiuso per "avvenuta saturazione dei moduli di abbancamento".
Insomma, è troppo piena e non c'è spazio per altri rifiuti. Ieri è stato
l'ultimo giorno di apertura. I Sindaci dei 13 comuni che conferivano in
quella discarica si sono immediatamente riuniti ed hanno messo nero su
bianco i termini del problema: dopo che le discariche di Mazzarrà
Sant'Andrea e di Motta Sant'Anastasia erano state chiuse, il Dipartimento
Regionale Acqua e Rifiuti aveva autorizzato i conferimenti nella discarica
di Siculiana. Inutili sono stati i ripetuti avvisi lanciati da più parti,
nella prevedibile sciagurata ipotesi che tutti questi conferimenti avrebbero
causato la saturazione anche di quest'ultima discarica. Ipotesi che,
puntualmente, si è verificata. "Vogliamo sapere dove portare i nostri
rifiuti", chiedono adesso i Primi Cittadini nella
lettera inviata al Presidente della Regione, all'Assessore Regionale al
ramo, al Dirigente Generale del Dipartimento citato e al Prefetto di
Agrigento.
Due i provvedimenti adottati per far fronte, nell'immediato, all'emergenza:
1) la
sospensione del servizio di raccolta rifiuti da parte della ISEDA (se
non si sa dove far scaricare i compattatori, che non possono rimanere pieni,
è inutile effettuare la raccolta della spazzatura); 2) l'ordinanza
di sospensione del conferimento nei cassonetti (in sostanza, il divieto ai
cittadini di gettare rifiuti nei cassonetti). Provvedimenti temporanei
adottati per "scongiurare danni ed a salvaguardia della salute pubblica".
Facile prevedere che se i cittadini non si atterranno alle disposizioni
emanate, entro un paio di giorni i 13 paesi interessati saranno
letteralmente invasi dalla spazzatura.
"Chiedo la collaborazione dei cittadini. E' un disservizio non dovuto
sicuramente alla mia volontà", dice il sindaco Paolino Fantauzzo, che
continua affermando "Siamo in attesa di un provvedimento da parte del
Presidente della Regione, che non sappiamo cosa comporterà. Aspettiamo di
conoscere il luogo dove andare a conferire". Consapevole delle
difficoltà che i provvedimenti adottati comportano, dichiara: "L'invito
che faccio ai cittadini è di non gettare i rifiuti nei cassonetti per non
creare problemi di ordine igienico-sanitario. Tenere i sacchetti in casa,
nel garage, nel proprio giardino, è un sacrificio fatto per il bene di
tutti; per cercare di non sporcare l'ambiente in cui viviamo. Un solo
sacchetto tenuto in casa crea meno problemi di 100 sacchetti messi per
strada".
Al momento non è possibile sapere quanto durerà quest'ennesima emergenza
rifiuti, la cui soluzione, anche se difficile, è sempre più necessaria e
indifferibile.
Carmelo Arnone
27 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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27/11/2014 |
Chiesa. Oggi ricorre la Festa
della Medaglia Miracolosa; celebrazioni in chiesa Madre |
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Medaglia |
Le celebrazioni per l'odierna ricorrenza della Festa
della Medaglia Miracolosa inizieranno alle ore 17.30, in chiesa Madre, con
la recita del Santo Rosario, la Santa Messa e l'adorazione Eucaristica. La
liturgia sarà animata dal gruppo interparrocchiale della "Medaglia
Miracolosa", che di solito si riunisce mensilmente presso la chiesa della
Madonna delle Grazie.
L'Associazione della Medaglia Miracolosa, che è parte del grande ramo
internazionale della Famiglia Vincenziana, si propone di far conoscere la
Vergine della Medaglia Miracolosa e trasmettere il messaggio della Medaglia,
come una catechesi della Storia della Salvezza, offerta dalla stessa Vergine
Maria.
La partecipazione è aperta a tutti i fedeli.
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27/11/2014 |
Chiesa. Festa
dell'Immacolata Concezione; programma delle celebrazioni religiose |
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Manifesto |
Inizierà sabato 29 novembre la novena in preparazione alla solennità liturgica dell'Immacolata Concezione, la cui
ricorrenza annuale cade l'8 dicembre. Le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Santa Venera
(chiesa Madre).
Pubblichiamo il programma delle celebrazioni.
Sabato 29 novembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai ragazzi del
catechismo di 4^, 5^ elementare e 1° anno di scuola superiore
Domenica 30 novembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dalle Famiglie
Lunedi 1 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Gruppo
Rinnovamento nello Spirito Santo "Gesù Salva"
Martedi 2 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Movimento
Apostolato della Divina Misericordia (MADM)
Mercoledi 3 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dal Gruppo
Mariano Interparrocchiale
Giovedi 4 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai Ministri
Straordinari della Comunione (Interparrocchiale)
Venerdi 5 dicembre
- ore 17.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dalla Comunità
Neocatecumenale e penitenziale comunitaria
Sabato 6 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa animata dai Catechisti e
dai ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^ media
Domenica 7 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario, Stellario, Santa Messa con i Primi Vespri
animata dal Gruppo Missionario
Lunedi 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
- ore 10.00
(chiesa San Rocco)
- ore 11.00 e 17.30
(chiesa Madre)
- ore 08.00, 11.30 e
17.30 (chiesa Madonna del Carmelo)
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del
simulacro, con la Banda Musicale "G. Verdi - Città di Grotte", lungo il
percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale
Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.
- Si invitano i fedeli ad addobbare i balconi lungo le strade percorse dalla
processione.
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26/11/2014 |
Comune. Chiusa la discarica
di Siculiana; ordinanza di sospensione del conferimento rifiuti |
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Lettera ditta Catanzaro
Verbale riunione dei Sindaci
Comunicazione alla ISEDA
Ordinanza |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
Ordinanza Sindacale n. 41 del 26/11/2014
IL SINDACO
Premesso:
che con
nota n.1625 del 25/11/2014, a mezzo pec, pervenuta al protocollo
generale di questo Comune in data odierna al n.12810, la Catanzaro
Costruzioni ha comunicato che a causa della sopravvenuta saturazione dei
moduli di abbancamento sarà impossibilitata ad erogare il servizio di
conferimento dei rifiuti presso la discarica cui conferisce il Comune di
Grotte con decorrenza dal 27/11/2014, e per un periodo di tempo non ancora
determinabile;
che l'Assemblea dei sindaci della Ge.Sa Ag.2 in liquidazione, riunitasi con
urgenza in data odierna, ha stilato un verbale contenente la
richiesta urgente di autorizzazione al conferimento presso altre
discariche, già trasmesso al Presidente della Regione ed al Prefetto di
Agrigento;
che con nota prot. n.12812 del 26/11/2014 è stata data
comunicazione all'ISEDA S.r.l. gestore del servizio, della sopravvenuta
impossibilità al conferimento presso la discarica autorizzata, comunicando
pertanto la necessità di interrompere il servizio di raccolta dei rifiuti;
che l'Amministrazione Comunale ha valutate la necessità di emanare apposita
ordinanza mirata al divieto temporaneo di conferimento dei rifiuti;
considerato che il disservizio si protrarrà nei prossimi giorni;
visto l'art. 50, comma 5, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli
enti locali, approvato con D.Lgs. 267/2000, che prevede che in caso di
emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale,
le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal sindaco, quale
rappresentante della comunità locale;
ritenuto necessario adottare tutti gli opportuni ed urgenti provvedimenti al
fine di scongiurare situazioni di criticità igienico-sanitarie ed
ambientali;
ritenuto di dover provvedere nel merito nel senso di disporre il divieto
temporaneo del conferimento dei rifiuti,
ORDINA
con effetto immediato, al fine di scongiurare danni ad e salvaguardia della
salute pubblica, la sospensione della disciplina di conferimento dei rifiuti
solidi urbani fino a revoca della presente ordinanza.
Il Comando di P.M. vigilerà sull'esecuzione dell'ordinanza anche in ordine
alla comminazione delle
previste sanzioni.
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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26/11/2014 |
Politica. "Non voto al Jobs
Act: una scelta corrente"; nota dell'on. Maria Iacono (PD) |
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On. Maria Iacono |
La parlamentare del partito democratico Maria Iacono ha
diramato una nota nella quale spiega le ragioni per cui, insieme ad altri 28
Onorevoli suo partito, ha deciso di non votare il provvedimento di riforma
del lavoro voluto dal presidente del Consiglio dei Ministri On. Matteo Renzi,
denominato "Jobs Act".
"Con il non voto al Jobs Act abbiamo voluto affermare un principio, nel
quale crediamo fortemente, ovvero la difesa dei diritti dei lavoratori
italiani.
Vi assicuro che è stata una scelta sofferta quanto consapevole.
Sono fortemente convinta che un rappresentante delle Istituzioni
democratiche si trovi , in alcuni momenti del proprio mandato, a dovere
scegliere tra doveri istituzionali ed il dovere di rispondere coerentemente
ai propri valori ed ai principi che da sempre animano il proprio impegno
politico.
Credo di avere fatto, con decisione e passione, una scelta coerente, pur nel
rispetto delle posizioni altrui.
I diritti di chi lavora, i diritti di chi un lavoro lo cerca: alla fine di
una discussione seria e che rispettiamo noi non possiamo votare a favore del
Jobs Act. Abbiamo apprezzato l’impegno della Commissione Lavoro della Camera
e riconosciuto i passi avanti compiuti su singole norme. Tuttavia,
l’impianto complessivo del provvedimento rimane non convincente.
Alcune misure sono immediatamente operative: si cancella la possibilità del
reintegro per chi viene licenziato senza giustificato motivo mentre si
prevede un canale per specifiche, ma ancora indefinite, fattispecie di
violazioni disciplinari. E’ una soluzione che penalizza i nuovi assunti, in
una logica dove la mancanza a una scadenza certa, dopo ad esempio tre anni,
di una tutela piena è in contraddizione con il concetto stesso di “tutela
crescente”. Ci preoccupa il cedimento culturale all’idea che la libertà
di’impresa coincida con vincoli da abolire per consentire finalmente “il
diritto di licenziare”. Siamo consapevoli del valore sociale dell’impresa,
ma questo valore ha bisogno di un tessuto connettivo dove legalità, diritti
e responsabilità dei diversi attori del mercato non divorzino mai.
Permane una pesante incertezza sul contenuto dei decreti attuativi, sui
quali sarà decisivo sostenere il ruolo delle colleghe e dei colleghi del
gruppo PD della Commissione Lavoro.
La parte che dovrebbe allargare diritti e tutele è tuttora generica e senza
risorse: il disboscamento della giungla dei contratti precari viene rinviato
a valle di una ricognizione da svolgere in tempi indefiniti e senza
identificare obiettivi impegnativi; alla riforma delle politiche attive e
passive per il lavoro, in particolare l’avvio di ammortizzatori sociali per
gli “esclusi”, il cardine del provvedimento, si dedicano solo 200 milioni di
euro a fronte della promessa dote iniziale di 1,5 miliardi per il 2015.
Per queste ragioni, riteniamo che non ci siano le condizioni per un nostro
voto favorevole e non parteciperemo al voto finale sul provvedimento".
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Roberta
Agostini, Tea Albini, Ileana Argentin, Rosy Bindi,
Massimo Bray, Francesco Boccia, Marco Carra,
Angelo Capodicasa, Susanna Cenni, Eleonora Cimbro,
Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Gianni Farina,
Stefano Fassina, Paolo Fontanelli, Filippo Fossati,
Carlo Galli, Monica Gregori, Maria Iacono,
Francesco Laforgia, Gianna Malisani, Margherita Miotto,
Michela Marzano, Michele Mognato, Barbara Pollastrini,
Maria Grazia Rocchi, Alessandra Terrosi, Giuseppe Zappulla,
Davide Zoggia.
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26/11/2014 |
Scuola. "Educazione
ambientale e formazione per un futuro sostenibile"; incontro al
"Roncalli" di Grotte |
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L'incontro
Foto di gruppo
Presentazione
Video
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“Il Comune di Grotte, con l’adesione
al Patto dei Sindaci sottoscritto dal sindaco Paolo Fantauzzo lo scorso
22-23 ottobre 2013 a Bruxelles, si è impegnato a perseguire concrete
politiche di sostenibilità energetica e ambientale, impegnandosi entro
il 2020 a ridurre il 20% di emissioni di CO2, migliorare l’efficienza
energetica degli edifici del 20% e produrre il 20% di energia da fonti
rinnovabili. A tale scopo il Comune ha redatto un PAES (Piano di Azione
per l’Energia Sostenibile) che è un documento programmatico nel quale
vengono indicati e progettati gli interventi che il Comune intenderà
effettuare per il mantenimento degli impegni assunti. E’ ovvio che per
il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale il ruolo di tutti
(fornitori di energia, installatori, progettisti, consulenti e dei
cittadini)”.
Con queste parole l’assessore Antonino Puma spiega lo scopo
dell’incontro formativo, rivolto ai ragazzi delle terze classi di scuola
secondaria di 1° grado, che si è svolto martedi 18 novembre presso
l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “A. Roncalli” di Grotte, sul tema
“Educazione ambientale e formazione per un futuro sostenibile”.
Relatori dell’incontro, tra i professionisti più specializzati nel
settore, sono stati gli ingegneri Nicola De Nardi, Michele Morreale,
Loredana Altomare e Maurizio Altimare, insieme al geometra Giuseppe
Sambito. Per l’Amministrazione Comunale era presente, oltre l’assessore
Puma, il sindaco Paolino Fantauzzo.
“Il ruolo dei ragazzi, che sono i cittadini di domani - continua
l’assessore Puma -, è fondamentale e per questo si è voluta stimolare
la sensibilità degli allievi a ragionare in modo eco-sostenibile,
invitandoli a compiere semplici gesti quotidiani, evitando sprechi di
energia e di acqua e invogliandoli ad utilizzarli in maniera
intelligente. Un invito che rivolgo ai ragazzi è anche quello di
richiamare gli adulti, sempre impegnati e distratti, a perseguire la
stessa politica di risparmio e conseguente rispetto per l’ambiente, in
quanto gli sprechi comportano oltre ad oneri economici che ci ritroviamo
nelle bollette ogni due mesi, anche danni ambientali causati
dall’inquinamento per produrre la stessa energia”.
Degli alunni presenti, accompagnati rispettivi docenti, l’Assessore
rileva l’attenzione e la preparazione: “Il livello di preparazione
dei ragazzi che hanno partecipato a questa giornata informativa e
formativa è altissimo, segno evidente che anche la scuola svolge bene il
proprio ruolo in materia di rispetto ambientale e non solo ed a conferma
che l’Istituto è uno dei migliori della Provincia. Un particolare
ringraziamento va anche al Dirigente scolastico dott.ssa Anna
Gangarossa, che con entusiasmo ha sposato l’iniziativa e permesso lo
svolgimento di questa interessantissima giornata, sempre molto attenta e
sensibile alle problematiche della scuola e delle famiglie”.
E’ disponibile, per quanti volessero conoscere l’argomento, un
opuscolo (in formato “presentazione”), ed un
cartone animato rivolto ai più piccoli (ideato da Legambiente in
collaborazione con Weber Saint Gobain). Informazioni più dettagliate
sono pubblicate sul sito
educarsialfuturo.it dove è reperibile il materiale diffuso dall’ENEA
riguardante il futuro sostenibile e la promozione delle energie
rinnovabili.
Carmelo Arnone
26 novembre 2014
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26/11/2014 |
Società. "Promuovere la
dignità della persona"; discorso di
papa Francesco al Parlamento Europeo |
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Guarda il video
Stampa il discorso |
Pubblichiamo la versione integrale del discorso
pronunciato ieri, 25 novembre, dal Santo Padre dinanzi al Parlamento Europeo
riunito a Strasburgo (Francia). E' anche possibile
scaricare e stampare il discorso oppure guardare la
ripresa video.
DISCORSO DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
AL PARLAMENTO EUROPEO
Strasburgo, Francia
Martedì, 25 novembre 2014
Signor Presidente, Signore e Signori Vice Presidenti,
Onorevoli Eurodeputati,
Persone che lavorano a titoli diversi in quest’emiciclo,
Cari amici,
vi ringrazio per l'invito a prendere la parola dinanzi a questa
istituzione fondamentale della vita dell'Unione Europea e per l'opportunità
che mi offrite di rivolgermi, attraverso di voi, agli oltre cinquecento
milioni di cittadini che rappresentate nei 28 Stati membri. Particolare
gratitudine, desidero esprimere a Lei, Signor Presidente del Parlamento, per
le cordiali parole di benvenuto che mi ha rivolto, a nome di tutti i
componenti dell'Assemblea.
La mia visita avviene dopo oltre un quarto di secolo da quella compiuta
da Papa Giovanni Paolo II. Molto è cambiato da quei giorni in Europa e in
tutto il mondo. Non esistono più i blocchi contrapposti che allora
dividevano il continente in due e si sta lentamente compiendo il desiderio
che «l'Europa, dandosi sovranamente libere istituzioni, possa un giorno
estendersi alle dimensioni che le sono state date dalla geografia e più
ancora dalla storia».
Accanto a un'Unione Europea più ampia, vi è anche un mondo più complesso
e fortemente in movimento. Un mondo sempre più interconnesso e globale e
perciò sempre meno "eurocentrico". A un'Unione più estesa, più influente,
sembra però affiancarsi l'immagine di un'Europa un po’ invecchiata e
compressa, che tende a sentirsi meno protagonista in un contesto che la
guarda spesso con distacco, diffidenza e talvolta con sospetto.
Nel rivolgermi a voi quest'oggi, a partire dalla mia vocazione di
pastore, desidero indirizzare a tutti i cittadini europei un messaggio di
speranza e di incoraggiamento.
Un messaggio di speranza basato sulla fiducia che le difficoltà possano
diventare promotrici potenti di unità, per vincere tutte le paure che
l’Europa - insieme a tutto il mondo - sta attraversando. Speranza nel
Signore che trasforma il male in bene e la morte in vita.
Incoraggiamento di tornare alla ferma convinzione dei Padri fondatori
dell'Unione europea, i quali desideravano un futuro basato sulla capacità di
lavorare insieme per superare le divisioni e per favorire la pace e la
comunione fra tutti i popoli del continente. Al centro di questo ambizioso
progetto politico vi era la fiducia nell'uomo, non tanto in quanto
cittadino, né in quanto soggetto economico, ma nell'uomo in quanto persona
dotata di una dignità trascendente.
Mi preme anzitutto sottolineare lo stretto legame che esiste fra queste
due parole: "dignità" e "trascendente".
La “dignità” è una parola-chiave che ha caratterizzato la ripresa del
secondo dopo guerra. La nostra storia recente si contraddistingue per
l'indubbia centralità della promozione della dignità umana contro le
molteplici violenze e discriminazioni, che neppure in Europa sono mancate
nel corso dei secoli. La percezione dell'importanza dei diritti umani nasce
proprio come esito di un lungo cammino, fatto anche di molteplici sofferenze
e sacrifici, che ha contribuito a formare la coscienza della preziosità,
unicità e irripetibilità di ogni singola persona umana. Tale consapevolezza
culturale trova fondamento non solo negli avvenimenti della storia, ma
soprattutto nel pensiero europeo, contraddistinto da un ricco incontro, le
cui numerose fonti lontane provengono «dalla Grecia e da Roma, da substrati
celtici, germanici e slavi, e dal cristianesimo che li ha plasmati
profondamente», dando luogo proprio al concetto di “persona”.
Oggi, la promozione dei diritti umani occupa un ruolo centrale
nell'impegno dell'Unione Europea in ordine a favorire la dignità della
persona, sia al suo interno che nei rapporti con gli altri Paesi. Si tratta
di un impegno importante e ammirevole, poiché persistono fin troppe
situazioni in cui gli esseri umani sono trattati come oggetti, dei quali si
può programmare la concezione, la configurazione e l’utilità, e che poi
possono essere buttati via quando non servono più, perché diventati deboli,
malati o vecchi.
Effettivamente quale dignità esiste quando manca la possibilità di
esprimere liberamente il proprio pensiero o di professare senza costrizione
la propria fede religiosa? Quale dignità è possibile senza una cornice
giuridica chiara, che limiti il dominio della forza e faccia prevalere la
legge sulla tirannia del potere? Quale dignità può mai avere un uomo o una
donna fatto oggetto di ogni genere di discriminazione? Quale dignità potrà
mai trovare una persona che non ha il cibo o il minimo essenziale per vivere
e, peggio ancora, che non ha il lavoro che lo unge di dignità?
Promuovere la dignità della persona significa riconoscere che essa
possiede diritti inalienabili di cui non può essere privata ad arbitrio di
alcuno e tanto meno a beneficio di interessi economici.
Occorre però prestare attenzione per non cadere in alcuni equivoci che
possono nascere da un fraintendimento del concetto di diritti umani e da un
loro paradossale abuso. Vi è infatti oggi la tendenza verso una
rivendicazione sempre più ampia di diritti individuali - sono tentato di
dire individualistici -, che cela una concezione di persona umana staccata
da ogni contesto sociale e antropologico, quasi come una “monade” (μονάς),
sempre più insensibile alle altre “monadi” intorno a sé. Al concetto di
diritto non sembra più associato quello altrettanto essenziale e
complementare di dovere, così che si finisce per affermare i diritti del
singolo senza tenere conto che ogni essere umano è legato a un contesto
sociale, in cui i suoi diritti e doveri sono connessi a quelli degli altri e
al bene comune della società stessa.
Ritengo perciò che sia quanto mai vitale approfondire oggi una cultura
dei diritti umani che possa sapientemente legare la dimensione individuale,
o, meglio, personale, a quella del bene comune, a quel “noi-tutti”
formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in
comunità sociale. Infatti, se il diritto di ciascuno non è armonicamente
ordinato al bene più grande, finisce per concepirsi senza limitazioni e
dunque per diventare sorgente di conflitti e di violenze.
Parlare della dignità trascendente dell'uomo, significa dunque
fare appello alla sua natura, alla sua innata capacità di distinguere il
bene dal male, a quella “bussola” inscritta nei nostri cuori e che Dio ha
impresso nell’universo creato; soprattutto significa guardare all'uomo non
come a un assoluto, ma come a un essere relazionale. Una delle
malattie che vedo più diffuse oggi in Europa è la solitudine, propria
di chi è privo di legami. La si vede particolarmente negli anziani, spesso
abbandonati al loro destino, come pure nei giovani privi di punti di
riferimento e di opportunità per il futuro; la si vede nei numerosi poveri
che popolano le nostre città; la si vede negli occhi smarriti dei migranti
che sono venuti qui in cerca di un futuro migliore.
Tale solitudine è stata poi acuita dalla crisi economica, i cui effetti
perdurano ancora con conseguenze drammatiche dal punto di vista sociale. Si
può poi constatare che, nel corso degli ultimi anni, accanto al processo di
allargamento dell'Unione Europea, è andata crescendo la sfiducia da parte
dei cittadini nei confronti di istituzioni ritenute distanti, impegnate a
stabilire regole percepite come lontane dalla sensibilità dei singoli
popoli, se non addirittura dannose. Da più parti si ricava un'impressione
generale di stanchezza, d'invecchiamento, di un’Europa nonna e non più
fertile e vivace. Per cui i grandi ideali che hanno ispirato l'Europa
sembrano aver perso forza attrattiva, in favore dei tecnicismi burocratici
delle sue istituzioni.
A ciò si associano alcuni stili di vita un po' egoisti, caratterizzati da
un'opulenza ormai insostenibile e spesso indifferente nei confronti del
mondo circostante, soprattutto dei più poveri. Si constata con rammarico un
prevalere delle questioni tecniche ed economiche al centro del dibattito
politico, a scapito di un autentico orientamento antropologico. L'essere
umano rischia di essere ridotto a semplice ingranaggio di un meccanismo che
lo tratta alla stregua di un bene di consumo da utilizzare, così che - lo
notiamo purtroppo spesso - quando la vita non è funzionale a tale meccanismo
viene scartata senza troppe remore, come nel caso dei malati, dei malati
terminali, degli anziani abbandonati e senza cura, o dei bambini uccisi
prima di nascere.
È il grande equivoco che avviene «quando prevale l'assolutizzazione della
tecnica», che finisce per realizzare «una confusione fra fini e mezzi».
Risultato inevitabile della “cultura dello scarto” e del “consumismo
esasperato”. Al contrario, affermare la dignità della persona significa
riconoscere la preziosità della vita umana, che ci è donata gratuitamente e
non può perciò essere oggetto di scambio o di smercio. Voi, nella vostra
vocazione di parlamentari, siete chiamati anche a una missione grande benché
possa sembrare inutile: prendervi cura della fragilità, della fragilità dei
popoli e delle persone. Prendersi cura della fragilità dice forza e
tenerezza, dice lotta e fecondità in mezzo a un modello funzionalista e
privatista che conduce inesorabilmente alla “cultura dello scarto”.
Prendersi cura della fragilità delle persone e dei popoli significa
custodire la memoria e la speranza; significa farsi carico del presente
nella sua situazione più marginale e angosciante ed essere capaci di ungerlo
di dignità.
Come dunque ridare speranza al futuro, così che, a partire dalle
giovani generazioni, si ritrovi la fiducia per perseguire il grande ideale
di un'Europa unita e in pace, creativa e intraprendente, rispettosa dei
diritti e consapevole dei propri doveri?
Per rispondere a questa domanda, permettetemi di ricorrere a un'immagine.
Uno dei più celebri affreschi di Raffaello che si trovano in Vaticano
raffigura la cosiddetta Scuola di Atene. Al suo centro vi sono
Platone e Aristotele. Il primo con il dito che punta verso l'alto, verso il
mondo delle idee, potremmo dire verso il cielo; il secondo tende la mano in
avanti, verso chi guarda, verso la terra, la realtà concreta. Mi pare
un'immagine che ben descrive l'Europa e la sua storia, fatta del continuo
incontro tra cielo e terra, dove il cielo indica l'apertura al trascendente,
a Dio, che ha da sempre contraddistinto l'uomo europeo, e la terra
rappresenta la sua capacità pratica e concreta di affrontare le situazioni e
i problemi.
Il futuro dell'Europa dipende dalla riscoperta del nesso vitale e
inseparabile fra questi due elementi. Un'Europa che non è più capace di
aprirsi alla dimensione trascendente della vita è un'Europa che lentamente
rischia di perdere la propria anima e anche quello "spirito umanistico" che
pure ama e difende.
Proprio a partire dalla necessità di un'apertura al trascendente, intendo
affermare la centralità della persona umana, altrimenti in balia delle mode
e dei poteri del momento. In questo senso ritengo fondamentale non solo il
patrimonio che il cristianesimo ha lasciato nel passato alla formazione
socioculturale del continente, bensì soprattutto il contributo che intende
dare oggi e nel futuro alla sua crescita. Tale contributo non costituisce un
pericolo per la laicità degli Stati e per l'indipendenza delle istituzioni
dell'Unione, bensì un arricchimento. Ce lo indicano gli ideali che l'hanno
formata fin dal principio, quali la pace, la sussidiarietà e la solidarietà
reciproca, un umanesimo incentrato sul rispetto della dignità della persona.
Desidero, perciò, rinnovare la disponibilità della Santa Sede e della
Chiesa cattolica, attraverso la Commissione delle Conferenze Episcopali
Europee (COMECE), a intrattenere un dialogo proficuo, aperto e trasparente
con le istituzioni dell'Unione Europea. Parimenti sono convinto che
un'Europa che sia in grado di fare tesoro delle proprie radici religiose,
sapendone cogliere la ricchezza e le potenzialità, possa essere anche più
facilmente immune dai tanti estremismi che dilagano nel mondo odierno, anche
per il grande vuoto ideale a cui assistiamo nel cosiddetto Occidente, perché
«è proprio l'oblio di Dio, e non la sua glorificazione, a generare la
violenza».
Non possiamo qui non ricordare le numerose ingiustizie e persecuzioni che
colpiscono quotidianamente le minoranze religiose, e particolarmente
cristiane, in diverse parti del mondo. Comunità e persone che si trovano ad
essere oggetto di barbare violenze: cacciate dalle proprie case e patrie;
vendute come schiave; uccise, decapitate, crocefisse e bruciate vive, sotto
il silenzio vergognoso e complice di tanti.
Il motto dell'Unione Europea è Unità nella diversità, ma l'unità
non significa uniformità politica, economica, culturale, o di pensiero. In
realtà ogni autentica unità vive della ricchezza delle diversità che la
compongono: come una famiglia, che è tanto più unita quanto più ciascuno dei
suoi componenti può essere fino in fondo sé stesso senza timore. In tal
senso, ritengo che l'Europa sia una famiglia di popoli, i quali potranno
sentire vicine le istituzioni dell'Unione se esse sapranno sapientemente
coniugare l'ideale dell'unità cui si anela, alla diversità propria di
ciascuno, valorizzando le singole tradizioni; prendendo coscienza della sua
storia e delle sue radici; liberandosi dalle tante manipolazioni e dalle
tante fobie. Mettere al centro la persona umana significa anzitutto lasciare
che essa esprima liberamente il proprio volto e la propria creatività, sia a
livello di singolo che di popolo.
D'altra parte le peculiarità di ciascuno costituiscono un'autentica
ricchezza nella misura in cui sono messe al servizio di tutti. Occorre
ricordare sempre l'architettura propria dell'Unione Europea, basata sui
principi di solidarietà e sussidiarietà, così che prevalga l'aiuto
vicendevole e si possa camminare, animati da reciproca fiducia.
In questa dinamica di unità-particolarità, si pone a voi, Signori e
Signore Eurodeputati, anche l’esigenza di farvi carico di mantenere viva la
democrazia, la democrazia dei popoli dell’Europa. Non ci è nascosto che una
concezione omologante della globalità colpisce la vitalità del sistema
democratico depotenziando il ricco contrasto, fecondo e costruttivo, delle
organizzazioni e dei partiti politici tra di loro. Così si corre il rischio
di vivere nel regno dell’idea, della sola parola, dell’immagine, del
sofisma… e di finire per confondere la realtà della democrazia con un nuovo
nominalismo politico. Mantenere viva la democrazia in Europa richiede di
evitare tante “maniere globalizzanti” di diluire la realtà: i purismi
angelici, i totalitarismi del relativo, i fondamentalismi astorici, gli
eticismi senza bontà, gli intellettualismi senza sapienza.
Mantenere viva la realtà delle democrazie è una sfida di questo momento
storico, evitando che la loro forza reale – forza politica espressiva dei
popoli – sia rimossa davanti alla pressione di interessi multinazionali non
universali, che le indeboliscano e le trasformino in sistemi uniformanti di
potere finanziario al servizio di imperi sconosciuti. Questa è una sfida che
oggi la storia vi pone.
Dare speranza all'Europa non significa solo riconoscere la centralità
della persona umana, ma implica anche favorirne le doti. Si tratta perciò di
investire su di essa e sugli ambiti in cui i suoi talenti si formano e
portano frutto. Il primo ambito è sicuramente quello dell'educazione, a
partire dalla famiglia, cellula fondamentale ed elemento prezioso di ogni
società. La famiglia unita, fertile e indissolubile porta con sé gli
elementi fondamentali per dare speranza al futuro. Senza tale solidità si
finisce per costruire sulla sabbia, con gravi conseguenze sociali. D'altra
parte, sottolineare l'importanza della famiglia non solo aiuta a dare
prospettive e speranza alle nuove generazioni, ma anche ai numerosi anziani,
spesso costretti a vivere in condizioni di solitudine e di abbandono perché
non c'è più il calore di un focolare domestico in grado di accompagnarli e
di sostenerli.
Accanto alla famiglia vi sono le istituzioni educative: scuole e
università. L'educazione non può limitarsi a fornire un insieme di
conoscenze tecniche, bensì deve favorire il più complesso processo di
crescita della persona umana nella sua totalità. I giovani di oggi chiedono
di poter avere una formazione adeguata e completa per guardare al futuro con
speranza, piuttosto che con disillusione. Numerose sono, poi, le
potenzialità creative dell'Europa in vari campi della ricerca scientifica,
alcuni dei quali non ancora del tutto esplorati. Basti pensare ad esempio
alle fonti alternative di energia, il cui sviluppo gioverebbe molto alla
difesa dell'ambiente.
L’Europa è sempre stata in prima linea in un lodevole impegno a favore
dell’ecologia. Questa nostra terra ha infatti bisogno di continue cure e
attenzioni e ciascuno ha una personale responsabilità nel custodire il
creato, prezioso dono che Dio ha messo nelle mani degli uomini. Ciò
significa da un lato che la natura è a nostra disposizione, ne possiamo
godere e fare buon uso; dall’altro però significa che non ne siamo i
padroni. Custodi, ma non padroni. La dobbiamo perciò amare e rispettare,
mentre «invece siamo spesso guidati dalla superbia del dominare, del
possedere, del manipolare, dello sfruttare; non la “custodiamo”, non la
rispettiamo, non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura».
Rispettare l’ambiente significa però non solo limitarsi ad evitare di
deturparlo, ma anche di utilizzarlo per il bene. Penso soprattutto al
settore agricolo, chiamato a dare sostegno e nutrimento all’uomo. Non si può
tollerare che milioni di persone nel mondo muoiano di fame, mentre
tonnellate di derrate alimentari vengono scartate ogni giorno dalle nostre
tavole. Inoltre, rispettare la natura, ci ricorda che l’uomo stesso è parte
fondamentale di essa. Accanto ad un’ecologia ambientale, serve perciò
quell’ecologia umana, fatta del rispetto della persona, che ho inteso
richiamare quest’oggi rivolgendomi a voi.
Il secondo ambito in cui fioriscono i talenti della persona umana è il
lavoro. E’ tempo di favorire le politiche di occupazione, ma soprattutto è
necessario ridare dignità al lavoro, garantendo anche adeguate condizioni
per il suo svolgimento. Ciò implica, da un lato, reperire nuovi modi per
coniugare la flessibilità del mercato con le necessità di stabilità e
certezza delle prospettive lavorative, indispensabili per lo sviluppo umano
dei lavoratori; d'altra parte, significa favorire un adeguato contesto
sociale, che non punti allo sfruttamento delle persone, ma a garantire,
attraverso il lavoro, la possibilità di costruire una famiglia e di educare
i figli.
Parimenti, è necessario affrontare insieme la questione migratoria. Non
si può tollerare che il Mar Mediterraneo diventi un grande cimitero! Sui
barconi che giungono quotidianamente sulle coste europee ci sono uomini e
donne che necessitano di accoglienza e di aiuto. L'assenza di un sostegno
reciproco all'interno dell'Unione Europea rischia di incentivare soluzioni
particolaristiche al problema, che non tengono conto della dignità umana
degli immigrati, favorendo il lavoro schiavo e continue tensioni sociali.
L'Europa sarà in grado di far fronte alle problematiche connesse
all'immigrazione se saprà proporre con chiarezza la propria identità
culturale e mettere in atto legislazioni adeguate che sappiano allo stesso
tempo tutelare i diritti dei cittadini europei e garantire l'accoglienza dei
migranti; se saprà adottare politiche corrette, coraggiose e concrete che
aiutino i loro Paesi di origine nello sviluppo socio-politico e nel
superamento dei conflitti interni – causa principale di tale fenomeno –
invece delle politiche di interesse che aumentano e alimentano tali
conflitti. È necessario agire sulle cause e non solo sugli effetti.
Signor Presidente, Eccellenze, Signore e Signori Deputati,
la coscienza della propria identità è necessaria anche per dialogare in
modo propositivo con gli Stati che hanno chiesto di entrare a far parte
dell'Unione in futuro. Penso soprattutto a quelli dell'area balcanica per i
quali l'ingresso nell'Unione Europea potrà rispondere all'ideale della pace
in una regione che ha grandemente sofferto per i conflitti del passato.
Infine, la coscienza della propria identità è indispensabile nei rapporti
con gli altri Paesi vicini, particolarmente con quelli che si affacciano sul
Mediterraneo, molti dei quali soffrono a causa di conflitti interni e per la
pressione del fondamentalismo religioso e del terrorismo internazionale.
A voi legislatori spetta il compito di custodire e far crescere
l'identità europea, affinché i cittadini ritrovino fiducia nelle istituzioni
dell'Unione e nel progetto di pace e amicizia che ne è il fondamento.
Sapendo che «quanto più cresce la potenza degli uomini tanto più si estende
e si allarga la loro responsabilità personale e collettiva», vi esorto
[perciò] a lavorare perché l'Europa riscopra la sua anima buona.
Un anonimo autore del II secolo scrisse che «i cristiani rappresentano
nel mondo ciò che l'anima è nel corpo». Il compito dell'anima è quello di
sostenere il corpo, di esserne la coscienza e la memoria storica. E una
storia bimillenaria lega l'Europa e il cristianesimo. Una storia non priva
di conflitti e di errori, anche di peccati, ma sempre animata dal desiderio
di costruire per il bene. Lo vediamo nella bellezza delle nostre città, e
più ancora in quella delle molteplici opere di carità e di edificazione
umana comune che costellano il continente. Questa storia, in gran parte, è
ancora da scrivere. Essa è il nostro presente e anche il nostro futuro. Essa
è la nostra identità. E l'Europa ha fortemente bisogno di riscoprire il suo
volto per crescere, secondo lo spirito dei suoi Padri fondatori, nella pace
e nella concordia, poiché essa stessa non ancora esente dai conflitti.
Cari Eurodeputati, è giunta l’ora di costruire insieme l’Europa che ruota
non intorno all’economia, ma intorno alla sacralità della persona umana, dei
valori inalienabili; l’Europa che abbraccia con coraggio il suo passato e
guarda con fiducia il futuro per vivere pienamente e con speranza il suo
presente. È giunto il momento di abbandonare l’idea di un’Europa impaurita e
piegata su sé stessa per suscitare e promuovere l’Europa protagonista,
portatrice di scienza, di arte, di musica, di valori umani e anche di fede.
L’Europa che contempla il cielo e persegue degli ideali; l’Europa che guarda
e difende e tutela l’uomo; l’Europa che cammina sulla terra sicura e salda,
prezioso punto di riferimento per tutta l'umanità!
Grazie. |
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Papa Francesco
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25/11/2014 |
Racalmuto. Successo per la
"Giornata del Bio" al Castello Chiaramontano |
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Ha avuto luogo lo scorso venerdì 21 novembre,
presso la splendida cornice del Castello Chiaramontano di Racalmuto, la
Giornata del Bio dal titolo “Tuteliamo il territorio - nutrire la vita”,
organizzata dal Consorzio Isola Bio Sicilia e dal Movimento Cristiano
Lavoratori di Agrigento, patrocinato dal Comune di Racalmuto,
dall’Associazione Culturale Humus e da Valent Bio Sciences Corporation e
coordinata dai Dott. Calogero Alaimo Di Loro e Enzo Sardo.
L’iniziativa ha avuto una grande cornice di pubblico a dimostrazione
dell’interesse generale riguardo ai temi trattati.
Nella prima parte si è svolta una tavola rotonda che ha visto numerosi e
qualificati interventi sul tema “Sicurezza alimentare, qualità del cibo
e salvaguardia del territorio - Quale modello di formazione per educare
alla salute”. I contributi dati dalle variegate professionalità
partecipanti, vale a dire agronomi, produttori agricoli biologici,
medici, dirigenti scolastici, docenti, biologi e avvocati sono stati
incentrati principalmente sull’importanza della scuola come centro
nevralgico per una corretta educazione alla salute, sul concetto di cibo
sicuro, sulle minacce odierne riguardo a scorretti stili di vita e sulle
garanzie date dall’agricoltura biologica riguardo ai temi trattati.
Tutti i contributi verranno raccolti in una pubblicazione che sarà
presentata al più presto e distribuita presso le scuole, le sedi ASP e
in tutti quei luoghi considerati volani importanti per la diffusione
dell’educazione alla salute.
La seconda parte, che è stata dedicata alla presentazione del “Manuale
di Agricoltura Biologica in Sicilia” edito da “Collana scientifica di
agricoltura professionale”, è stata coordinata da Enzo Sardo.
Hanno introdotto i lavori il Dott. Massimo Mirabella (Direttore di
Agrisicilia), il Dott. Giuseppe Greco Francesco (Responsabile servizi
allo sviluppo ESA) e l’Arch. Olindo Terrana (Direttore GAL S.C.M.).
Sono intervenuti, inoltre, il Dott. Claudio Carretta (Direttore
marketing e sviluppo Sumitomo Chemical Italia), i dottori Sergio Saia e
Marcello Militello (Coordinatori del manuale e Ricercatori presso
CRA-SFM e il Dip. SAF Università PA) e il Dott. Calogero Alaimo Di Loro
(Coautore del libro).
Ha concluso i lavori Mariella Lo Bello Vicepresidente della Regione
Siciliana, che si è soffermata sui temi trattati nelle due parti
dell’iniziativa ponendo un forte accento sull’importanza dell’educazione
alla salute, impegnandosi in qualità di Assessore all’Istruzione e alla
Formazione a favorirne una maggiore diffusione in campo educativo.
Inoltre, il Vicepresidente Lo Bello ha parlato dell’importanza
dell’Agricoltura Biologica come una delle eccellenze siciliane, con il
compito di contribuire a risollevare le sorti dell’economia isolana e a
permettere una migliore salvaguardia dell’ambiente e una maggiore
diffusione di stili di vita corretti.
Il Vicepresidente ha concluso il suo discorso facendo i complimenti per
l’iniziativa che pone le basi per un approfondimento sui temi trattati e
prendendosi l’impegno di parlarne in giunta ai suoi colleghi Assessori,
in modo che si possano porre in essere delle azioni sinergiche per la
diffusione dei temi trattati.
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25/11/2014 |
Comune. "Sulle considerazioni del
gruppo di opposizione"; nota del Sindaco e del Vice Sindaco |
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Il sindaco Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Precisazioni in ordine alle considerazioni dei Consiglieri
del gruppo di opposizione sulla seduta consiliare del 18 novembre 2014.
È doveroso offrire ai Gentili lettori alcune puntualizzazioni in ordine
alla
nota dei Sigg.ri Consiglieri comunali del Gruppo “Grotte Libera e
Solidale”, pubblicata il 21 novembre u.s..
Con riguardo all'affermazione secondo la quale l'approvazione del
bilancio oltre il termine del 30 settembre dimostrerebbe “la continua
mancanza di programmazione dell’attuale Amministrazione”, occorre
sottolineare che la contezza dei trasferimenti regionali, ulteriormente
ridimensionati come quelli statali, la si è potuta avere soltanto il 10
ottobre 2014.
Appare lapalissiano, pertanto, che, in mancanza della tempestiva
cognizione dei trasferimenti in questione, costituenti, peraltro, una
parte essenziale del bilancio, non si sarebbe potuto predisporre
alcunché.
Lungi dal volere utilizzare apprezzamenti come quelli usati
dall'Opposizione, che non vogliamo ritenere essere affetta da quello “stato
confusionale” attribuito al Sindaco, ci permettiamo rammentare ad
autorevoli esponenti e sostenitori della passata amministrazione e della
relativa maggioranza, quali sono stati in prima linea i Consiglieri
Cutaia e Cimino, che anche loro in quel ruolo hanno adottato bilanci ben
oltre i termini previsti.
Ciò che purtroppo è accaduto e continua ad accadere a molte altre
amministrazioni locali proprio a causa delle tardive risposte dovute
dagli enti sovracomunali.
Spiace rilevare che i Consiglieri di opposizione si siano limitati a
notare (sarebbe più corretto dire: ad immaginare) “... visi pallidi e
marasma ...” o “... una perfomance tragicomica ...” e non
abbiano colto, invece, le motivazioni per le quali il bilancio è giunto
in Consiglio comunale il 18 novembre u.s..
È stato infatti chiarito dall'assessore al ramo, durante la sua
introduzione, e ciò non sarà sfuggito a quanti hanno seguito
attentamente i lavori e/o la videoregistrazione della seduta, che, avuta
notizia dei trasferimenti regionali il 10 ottobre c.a., per la
strutturazione del bilancio con i vari uffici comunali ci sono voluti
altri 15 giorni circa, dopodiché, approvato lo schema di giunta il 28
ottobre, ci sono voluti, per regolamento, ulteriori 15 giorni per la
riunione del Consiglio comunale, decorrenti dalla convocazione
effettuata il 3 novembre.
Ecco perché si è giunti al 18 novembre.
Trattasi di prassi procedurale che i consiglieri comunali non possono
non conoscere.
L'estremo tentativo posto in essere dall'Opposizione per difendere i
propri emendamenti è da qualificarsi non andato a buon fine siccome
privo di qualsivoglia apprezzabile fondamento.
Siffatti emendamenti non sono altro che frutto di demagogia e populismo
spiccioli, essendo stati, lo si ribadisce, sonoramente bocciati
dall'ufficio e dal revisore dei conti, sotto di un profilo squisitamente
tecnico.
A parole si può promettere di tutto e di più ma, senza l'imprescindibile
avallo tecnico-contabile, ciò equivale soltanto a diffondere mere
promesse da mercante.
In realtà, da tale condotta sembrerebbe trasparire un intento diretto ad
impedire la realizzazione di un punto importante del programma del
Sindaco, quale la riqualificazione dell'area ex Collegio di Maria.
Con riferimento alla questione dell'illuminazione pubblica, necessita
precisare che la sicurezza non si nega neppure alle zone esterne, sol
che si rifletta sui gravi attacchi criminali spesso consumati proprio
nelle periferie, come spesso riportato dalla cronaca nazionale.
In ogni caso, appare essere sfuggito all'Opposizione, tra le altre cose,
che le somme sottratte all'illuminazione pubblica vengono meno anche
agli interventi di manutenzione straordinaria da garantire all'intera
rete (sia all'interno del centro abitato che all'esterno), come, ad
esempio, la sostituzione nel centro abitato di diversi pali di luce non
più funzionanti, già programmata dall'amministrazione.
Per il resto si rimanda alle considerazioni all'uopo illustrate dal
Sindaco con la
nota pubblicata il 20 novembre.
In ordine alla giustificazione secondo la quale l'Opposizione avrebbe
lavorato su di una copia sintetica, preme segnalare che la stessa si è
rivelata priva di fondamento, sia perché, come ha puntualmente spiegato
il Responsabile dell'area economico-finanziaria, non vi sono documenti
diversi da quelli forniti a tutti i consiglieri sia perché, in ogni
caso, l'ufficio non ha mai fatto mancare la massima disponibilità e
collaborazione a tutti i consiglieri per ogni delucidazione e/o
chiarimento, anche in occasione della commissione consiliare competente
in materia di bilancio, al tal fine convocata e riunitasi.
In relazione al paventato scricchiolio della maggioranza, bisogna
rettificare un'altra inesattezza riportata nella
nota dell'Opposizione.
Il gruppo "Grotte Libera e Solidale", infatti, non ha compreso o forse
non si è accorto che, contrariamente a quanto affermato nella propria
nota, i Consiglieri Liotta e Rizzo non si sono astenuti “… nel votare
lo stesso bilancio proposto dalla loro Amministrazione” ma si sono
astenuti dal votare un bilancio oggettivamente modificato a cagione
dell'emendamento trasversalmente approvato e sul quale il Sindaco ha già
espresso la propria valutazione nel già richiamato
intervento del 20 novembre.
Per quanto riguarda la propensione ad ergersi strenui difensori della
democrazia, contro ogni forma di dittatura, ostentata dai Consiglieri di
opposizione, l'attento lettore potrà agevolmente rilevare che le
considerazioni espresse dal Sindaco in merito al bilancio non hanno
minimamente inteso censurare le opinioni e/o le scelte altrui che, pur
non condivise, comunque si rispettano, fatte salve, però, le prerogative
riconosciute ad un sindaco democraticamente eletto.
Se si volesse adottare lo stesso criterio dai Consiglieri del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”, si potrebbe facilmente puntare l'attenzione
sulla non perfetta sintonia più volte emersa tra i componenti
dell'opposizione, anche in occasione dell'ultimo consiglio, o sul
notevole ritardo con il quale è arrivato il Consigliere Cutaia
all'ultima seduta, nonostante l'importanza degli argomenti trattati in
sua assenza.
Ci si astiene, tuttavia, dall'approfondire tali aspetti, ritenendo li
privi di alcun beneficio per i cittadini, cui bisogna sforzarsi di dare
risposte concrete.
In ordine alla richiesta di dimissioni, solito ritornello, oramai non
credibile, dell'Opposizione, che, a quanto pare, non ha ancora digerito
il risultato elettorale, si conferma che il Sindaco, proprio in virtù
dell'amore che prova per il paese, andrà avanti per realizzare il suo
programma, con il sicuro supporto di tutti quei consiglieri che lo hanno
condiviso e coerentemente continueranno a condividerlo.
In conclusione, ci uniamo all'invito ad assistere alle sedute consiliari
e di seguirle integralmente e non a stralci.
Ciò consentirà ai cittadini di fare le proprie valutazioni sull'operato
degli amministratori e dei consiglieri (di maggioranza e di
opposizione), a prescindere dalle argomentazioni offerte da ciascuna
parte che possono rivelarsi non sempre esaustive.
Cordialmente
Il Sindaco Paolino Fantauzzo
Il Vice Sindaco - Assessore al Bilancio Diego Aquilina".
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24/11/2014 |
Chiesa. "Si eviti di
chiedere offerte e di imporre tariffe"; decreto dell'Arcivescovo di
Agrigento |
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Mons. Francesco
Montenegro
Leggi il Decreto |
La Chiesa agrigentina è pienamente concorde con le
forti
parole di richiamo di Papa Francesco, dello scorso 21 novembre, sullo
scandalo provocato dal commercio in alcune chiese dove si trova "la lista
dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. E
il popolo si scandalizza".
Un problema già emerso nella Diocesi di Agrigento, che aveva spinto
l'Arcivescovo mons. Francesco Montenegro ad emanare un apposito
“Decreto
sulla celebrazione della Messa, dei Sacramenti e dei Sacramentali”,
rivolto "Ai Sacerdoti e ai fedeli della Chiesa Agrigentina".
Esattamente un anno fa, il 24 novembre 2013 (Solennità di Cristo Re), il
documento ufficiale veniva reso pubblico affinché fosse "portato
a conoscenza di tutti e tradotto nell’esperienza celebrativa delle comunità
cristiane".
Sulla celebrazione della Santa Messa, ecco quanto ricorda l'Arcivescovo: "La
celebrazione eucaristica è “azione di Cristo e della Chiesa”. Essa è
affidata da Cristo alla sua Chiesa perché diventi nella celebrazione
quotidiana insegnamento, catechesi, educazione, esperienza di vita e
fondamento di una coerente azione pastorale. I contenuti e le modalità
fondamentali di tale azione pastorale non sono decisi arbitrariamente dalla
Chiesa, ma derivano da Cristo. Ne segue che né il presbitero né il fedele si
possono comportare da “padroni” dell’Eucaristia, ma nella celebrazione
eucaristica devono vivere il loro “servizio” obbediente e fedele a Cristo
Signore e alla Chiesa sua Sposa".
Queste le indicazioni per l'offerta relativa alla celebrazione di una Messa:
"Per quanto riguarda l’offerta data per la celebrazione della Messa, i
sacerdoti devono seguire le nonne del Codice di Diritto Canonico(cfr canoni
945-958) e le disposizioni della delibera CESI (NdR: Conferenza
Episcopale Siciliana) del 06/10/2001 (cfr Calendario Liturgico delle
Chiese di Sicilia 2013-14 pag. 373) circa le offerte per i servizi
ecclesiali.
In particolare ricordiamo il can. 945 CJC che così recita:
“1. Secondo I’uso approvato della Chiesa, ad ogni sacerdote che celebra o
concelebra la Messa, è consentito ricevere un’offerta per l’applicazione
della Messa secondo una determinata intenzione”.
“2. Si raccomanda vivamente ai sacerdoti perché, anche senza ricevere alcuna
offerta, celebrino la Messa secondo le intenzioni dei fedeli, soprattutto
dei poveri”.
Ricordo che l’offerta per la celebrazione e applicazione della Messa viene
stabilita in sede regionale; a nessuno è consentito chiedere una somma
maggiore; è lecito accettare un’offerta maggiore o minore di quella
stabilita, se data spontaneamente (cfr. can 952). L’offerta per la
celebrazione della Messa stabilita dalla Delibera CESI è di € 8,00.
Tale offerta non rientra nel bilancio parrocchiale, ma è data al sacerdote
celebrante".
Chiare appaiono anche le indicazioni sulle offerte per la celebrazione di
Sacramenti o Sacramentali (benedizione di persone o cose, aspersione con
acqua benedetta, imposizione delle ceneri...).
In merito è di fondamentale importanza la premessa: "I Sacramenti sono
dono gratuito di Cristo Crocifisso e Risorto", alla quale fa seguito
l'esplicita indicazione: "Pertanto in occasione della loro
amministrazione non si può chiedere nulla ai fedeli, ma solo
accettare offerte libere e spontanee".
Per avvalorare la gratuità dei sacramenti viene specificato: "La
celebrazione del battesimo e dei funerali rimane pertanto gratuita. In
occasione della celebrazione del matrimonio, i Parroci o i Rettori di
chiese, potranno richiedere un’offerta che non potrà mai superare la
somma di centotre euro, escluse, ovviamente, le somme per i servizi
relativi ai fiori e all’organo. Le eventuali offerte ricevute devono essere
regolarmente versate nella cassa parrocchiale e gestite, per i fini propri
della Chiesa, dal Parroco con il parere del Consiglio Affari Economici
Parrocchiali".
Per quanto riguarda i momenti forti del cammino di fede dei ragazzi,
l'Arcivescovo ordina: "In alcune occasioni speciali (Prima Confessione
e Comunione, Cresima) si eviti di chiedere offerte e di imporre
tariffe".
Ricordando la delicata responsabilità dei sacerdoti, così scrive mons.
Montenegro: "I Presbiteri ricordino che è loro preciso dovere di
giustizia provvedere ogni bene spirituale ai propri fedeli,
indipendentemente da ogni possibile offerta, in particolare quando si tratta
di fedeli poveri o indigenti. Tengano presente che esigere o richiedere
un’offerta superiore a quanto indicato dalla Delibera CESI è da considerarsi
mancanza contro la giustizia e la carità, che esige la restituzione".
E' chiaro che nelle chiese locali vi sono delle necessità - anche economiche
- alle quali occorre far fronte, e per le quali non soltanto il parroco ma
tutta la comunità ecclesiale è chiamata a dare un contributo. Perciò i
fedeli che si riconoscono nell'appartenenza ad una comunità non possono -
ciascuno secondo le proprie possibilità - sottrarsi all'esigenza di
contribuire con generosità ai bisogni della parrocchia, riconoscendo che
ogni "avere" è un dono di Dio.
Perciò il Pastore della Chiesa Agrigentina ricorda: "I fedeli, in
appositi momenti formativi e con le dovute forme, possono essere illuminati
sui bisogni della comunità e il doveroso sostentamento dei luoghi di
culto e della pastorale".
Sull'efficacia del documento e sulla sua applicazione viene indicato: "Questo
Decreto, che desidero sia portato a conoscenza di tutti e tradotto
nell’esperienza celebrativa delle comunità cristiane, ha come suo scopo di
mantenere viva, limpida e integrale la nostra fede nell’Eucaristia...
Nessuno, dunque, minimizzi il valore di questo
Decreto, quasi fosse un semplice richiamo di qualche norma puramente
disciplinare, né tanto meno trovi scusa in una qualche consuetudine
indebitamente istaurata".
A distanza di un anno dalla sua emanazione, ed a seguito delle parole di
Papa Francesco, è quanto mai opportuno che il
Decreto sia portato a conoscenza di tutti i fedeli affinché nessuno
creda, in qualche modo, di sentirsi obbligato a "pagare" per ricevere un
sacramento ma che invece possa sentirsi libero di contribuire, secondo la
propria disponibilità,
alle necessità della "sua" chiesa e della "sua" parrocchia.
Carmelo Arnone
24 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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24/11/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 24 novembre
- ore 20.00, a San Rocco, riunione delle coppie di sposi.
Martedi 25 novembre
- ore 20.15, nei locali della chiesa San Francesco, ha luogo l'ultima delle
catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale. I locali sono
riscaldati ed è in funzione un servizio di baby sitter. Anche non avendo
partecipato alle catechesi precedenti è possibile essere presenti a questa
per ascoltare la Parola di Dio.
Mercoledi 26 novembre
- ore 17.45, a Racalmuto, incontro degli operatori pastorali.
Giovedi 27 novembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Festa della Medaglia Miracolosa;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione delle coppie di sposi.
Sabato 29 novembre - Inizia la Novena dell'Immacolata
- ore 18.00, recita del Santo Rosario, Stellario e celebrazione della Santa
Messa (Ogni giorno della novena parteciperà una classe di catechismo
di tutte le parrocchie, accompagnata dalle proprie catechiste).
Domenica 30 novembre
- dalle ore 20.00 alle ore 21.00, a San Francesco, iniziano gli incontri per
le famiglie che sono interessate ad accompagnare i propri figli a ricevere i
sacramenti della confessione, comunione e cresima.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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24/11/2014 |
Volontariato.
In costante aumento il numero di donatori della sezione ADAS di Grotte |
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Autoemoteca |
La sensibilità e generosità dei grottesi si manifesta in modi diversi. Uno
di questi è di certo l'adesione ad una associazione che richiede un minimo
di sacrificio personale, come può essere l'ADAS (Associazione Donatori
Autonoma Sangue). Sono oltre 340 i donatori attivi della sezione di Grotte,
un numero che - ci assicura il nuovo presidente Enzo Greco - è in costante
aumento. Ciò è dovuto alla presa di coscienza che il gesto della donazione
di sangue è tanto semplice quanto importante; salvare la vita di una persona
dipende, a volte, dall'immediata disponibilità di una sacca di sangue. Un
gesto che tutti possono fare, con gratuità, rivolgendosi alla sezione di
Corso Garibaldi. Notevole è lo sforzo divulgativo promosso dal comitato
direttivo della sezione ADAS locale, che permette di mantenere un elevato
numero di donazioni. Con cadenza mensile, in una giornata domenicale, viene
da Agrigento un'autoemoteca nella quale il personale specializzato (un
medico, un infermiere professionale e un autista-collaboratore tecnico)
accoglie i donatori, in piena riservatezza. Il mezzo è provvisto di due
postazioni complete per poter effettuare le donazioni o i prelievi.
Tutti i maggiorenni possono divenire donatori. Agli uomini è consentito
effettuare una donazione ogni 3 mesi, alle donne il limite è di una ogni 6
mesi. Per diventare soci donatori basta recarsi in sezione durante la
domenica nella quale è presente l'autoemoteca (la prossima sarà domenica 21
dicembre) ed effettuare una pre-donazione (solo per la prima volta): un
semplice prelievo di sangue sul quale saranno effettuate tutte le analisi
per verificare lo stato di salute del donatore, che dalla volta successiva
potrà sottoporsi al prelievo. Per mantenere attiva la propria adesione è
sufficiente effettuare una donazione ogni 2 anni, ma è consigliato
effettuarla con più frequenza. L'importanza di questo gesto è
particolarmente sentita da chi, purtroppo, si è trovato nelle condizioni di
dover ricevere con urgenza (per sé o per un proprio caro) una trasfusione.
Durante la mattinata di ieri (nelle foto a lato, l'autoemoteca ed alcuni
soci donatori) sono state effettuate 26
donazioni, 5 pre-donazioni e 2 controlli annuali (prelievi per analisi
gratuite ai soci). Ancora alle ore 13.00 vi erano soci donatori in paziente
attesa di essere sottoposti al prelievo. La capacità organizzativa del
direttivo Adas locale e la generosità dei grottesi fanno sì che il gesto
della donazione sia sentito e vissuto ormai con normalità.
I prossimi appuntamenti sono per sabato 20 dicembre, giorno in cui si
festeggerà a Grotte - nel locale attiguo alla sezione di Corso Garibaldi -
la Giornata del Donatore (all'insegna del divertimento, con la consegna
degli attestati, una degustazione e una serata di ballo), e per il giorno
successivo, domenica 21 dicembre, dedicato alla donazione.
Carmelo Arnone
24 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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Donatori |
22/11/2014 |
Chiesa. "E' lo scandalo
quando il tempio, la casa di Dio, diventa casa di affari"; omelia di
papa Francesco |
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Guarda il video |
Papa Francesco ha preso spunto dalla Lettura del
Vangelo nella quale Gesù caccia i mercanti dal Tempio, per la sua omelia
della Messa celebrata ieri, 21 novembre 2014 a Casa Santa Marta.
“In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che
vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”.
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel
tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così
anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il
popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo” (Lc 19, 45-48).
Nel commentare il brano, il Papa ha sottolineato come ancora adesso si
faccia commercio all’interno di alcune delle nostre chiese, con la presenza
di un vero e proprio tariffario per battesimi, benedizioni, intenzioni per
la Messa. Responsabili di queste situazioni, ha detto il Papa, siamo tutti
noi, anche i laici.
Queste le parole del Papa (anche in
video).
“La gente è buona, la gente andava al Tempio, non guardava queste cose;
cercava Dio, pregava, ma doveva cambiare le monete per fare le offerte.
Il popolo di Dio andava al Tempio non per questa gente, per quelli che
vendevano, ma andava al Tempio per Dio, e lì c’era la corruzione che
scandalizzava il popolo.
Io penso allo scandalo che possiamo fare alla gente con il nostro
atteggiamento, con le nostre abitudini non sacerdotali nel Tempio: lo
scandalo del commercio, lo scandalo delle mondanità.
Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c’è lì la
lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la
Messa. E il popolo si scandalizza.
Una volta, appena sacerdote, io ero con un gruppo di universitari, e voleva
sposarsi una coppia di fidanzati. Erano andati in una parrocchia: ma,
volevano farlo con la Messa.
E lì, il segretario parrocchiale ha detto:
- ‘No, no: non si può’
- ‘Ma perché non si può con la Messa? Se il Concilio raccomanda di farlo
sempre con la Messa…’
- ‘No, non si può, perché più di 20 minuti non si può’
- ‘Ma perché?’
- ‘Perché ci sono altri turni’
- ‘Ma, noi vogliamo la Messa!’
- ‘Ma pagate due turni!’.
E per sposarsi con la Messa hanno dovuto pagare due turni. Questo è peccato
di scandalo.
Quando quelli che sono nel Tempio - siano sacerdoti, laici, segretari, ma
che hanno da gestire nel Tempio la pastorale del Tempio - divengono
affaristi, il popolo si scandalizza.
E noi siamo responsabili di questo.
Anche i laici, eh! Tutti.
Perché se io vedo che nella mia parrocchia si fa questo, devo avere il
coraggio di dirlo in faccia al parroco.
E la gente soffre quello scandalo.
E’ curioso: il popolo di Dio sa perdonare i suoi preti, quando hanno una
debolezza, scivolano su un peccato… sa perdonare.
Ma ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete
attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente.
Non ce la fa a perdonare!
E lo scandalo, quando il Tempio, la Casa di Dio, diventa una casa di affari,
come quel matrimonio: si affittava la chiesa.
Ma perché Gesù ce l’ha con i soldi, ce l’ha con il denaro?
Perché la redenzione è gratuita!
La gratuità di Dio Lui viene a portarci, la gratuità totale dell’amore di
Dio.
E quando la Chiesa o le chiese diventano affariste, si dice che… eh, non è
tanto gratuita, la salvezza…
E’ per questo che Gesù prende la frusta in mano per fare questo rito di
purificazione nel Tempio.
Oggi la Liturgia celebra la presentazione della Madonna al Tempio: da
ragazzina… una donna semplice, come Anna, in quel momento, entra la Madonna.
Che Lei insegni a tutti noi, a tutti i parroci, a tutti quelli che abbiamo
responsabilità pastorali, a mantenere pulito il Tempio, a ricevere con amore
quelli che vengono, come se ognuno di loro fosse la Madonna”.
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Papa Francesco
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22/11/2014 |
Comune. Nota dei consiglieri
Castronovo e Marchetta sull'ultima seduta del Consiglio
comunale |
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Votazione bilancio |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Uno degli obbiettivi da cui non
dovrebbe mai prescindere l’azione di una buona compagine governativa
locale, è quello della salvaguardia e tutela della sicurezza del
cittadino.
In questi ultimi giorni il paese di Grotte è stato
vittima, a cura di malviventi, di non pochi furti a private abitazioni e
non ultimo lo scippo ai danni della signora Tirone, a seguito di ciò
finita in ospedale.
Rientrare nella propria abitazione e trovare a
soqquadro la propria casa costituisce, in questo momento, l’incubo di
ogni onesto cittadino.
Questo uno degli argomenti che ha impegnato la
commissione bilancio, riunitasi per lo studio e l’approfondimento dello
strumento di programmazione finanziaria 2014, prima dell’adunanza
consiliare per l’approvazione di martedì 18 novembre u.s.. Una lunga ed
intensa discussione ha interessato sull’argomento i cinque componenti
(Piero Castronovo, Serafina Marchetta, Miriam Cipolla, Santino Lombardo,
Vincenzo Cimino e con la presenza del consigliere Cutaia) i quali si
sono ritrovati univocamente d’accordo, senza distinzione di sorta, di
partito o di schieramento, per la sicurezza e serenità del cittadino.
Sembra con ciò evidente, più che scontato, che lo
schema di previsione 2014, approntato ed approvato dalla giunta
municipale, non prevedesse l’ombra di un solo centesimo di euro
destinato a tale finalità.
Il Consiglio Comunale, la cui prerogativa per legge e
per regolamento municipale è quella di essere organo di indirizzo e di
controllo politico-amministrativo alla giunta, sostituendosi oggi agli
organi di controllo che un tempo si chiamavano CO.RE.CO. etc., in virtù
di ciò e forte del discusso della commissione bilancio, su proposta dei
consiglieri Castronovo, Marchetta e Collura (quest’ultimo assessore
municipale con delega alla legalità), ha spostato somme da capitoli di
bilancio la cui necessità, a nostro giudizio, non sembrava di primaria
importanza, per il potenziamento del sistema di videosorveglianza più
genericamente indicato nella proposta come “videosorveglianza”.
Le somme disponibili, così rese anche dal parere
tecnico-contabile positivo del responsabile di P.O. rag. Maria Ortolano
e dal revisore contabile dott.ssa Cinzia Tirone, sono risultate
solamente € 13.700,00 che seppur minime basterebbero a ripristinare
l’attuale sistema di videosorveglianza, funzionante oggi solo in parte.
Nonostante ciò siamo disponibili, qualora il governo
locale ne abbia conoscenza, ad annettere ai 13.700,00 euro altre somme
di bilancio, sfuggite alla nostra ricerca entro il termine ultimo del 30
novembre p.v., oppure, qualora lo si voglia, con l’azzeramento di tutte
le indennità di carica per un anno (Sindaco - giunta) compresa
l’ulteriore rimanenza delle indennità dei consiglieri, al fine di
raggiungere la somma di 50.000.00 euro menzionata dal Sindaco Fantauzzo.
Ci spiace precisare che l’avere indicato genericamente
“videosorveglianza” non significa non volere specificare nel dettaglio
cosa si debba fare con i 13.700,00 euro, ma è solo perché il consiglio
opera dettando indirizzi di carattere generale che l’organo di governo
deve obbligatoriamente eseguire.
Pertanto il Sindaco e l’Assessore alla Legalità dott.
Angelo Collura sono tenuti a porre in essere ed a predisporre tutte le
iniziative istituzionali possibili al fine di impiegare, nel migliore
dei modi, le somme stanziate dal consiglio comunale per rendere ai
cittadini il sistema di videosorveglianza nella sua totale funzionalità,
che, secondo le notizie pubblicate su “Live Sicilia” negli ultimi
giorni, ha consentito in altri paesi dell’isola di rendere alla
giustizia riprese di delinquenti all’opera di scippi e rapine.
Ci riesce difficile comprendere, dalla
nota pubblicata su codesto quotidiano dal signor Sindaco, quali
siano gli obbiettivi strategici perseguiti dall’amministrazione, da noi
consiglieri di maggioranza, ad oggi, assolutamente sconosciuti, e quale
sia stato l’atteggiamento di “non obbedienza” promosso dell’Assessore
Angelo Collura, a cui va la nostra stima, verso una iniziativa di
indubbia e prioritaria importanza, tale da fare scaturire anche una
“rivisitazione della propria squadra di governo”.
Riteniamo il Sindaco Paolino Fantauzzo, al di là delle
scelte politiche istituzionali, una grandissima persona perbene e
riteniamo altresì che mai una rivisitazione della squadra di governo
possa essere operata solo a seguito di democratiche e mere divergenze di
vedute; auspichiamo invece che nell’immediato si faccia chiarezza circa
il comportamento di non approvazione del bilancio tenuto dai consiglieri
Rizzo e Liotta, comportamento che ha messo in risalto una sorta di presa
di distanza non verso una singola iniziativa ma verso tutti, ma tutti,
gli obbiettivi strategici programmati dal governo locale".
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I Consiglieri comunali
Piero Castronovo - Serafina Marchetta
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21/11/2014 |
Chiesa. "Dov'è tuo
fratello?"; convegno della Pastorale Familiare della Regione Sicilia |
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Manifesto |
E' in svolgimento a Campofelice di
Roccella (PA) dal 21 al 23 novembre il convegno della Pastorale Familiare
della Regione Sicilia, proposto dalla Conferenza Episcopale Siciliana
(Ufficio Regionale per la Famiglia), in collaborazione con la Conferenza
Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia).
Tema del convegno è "Dov'è tuo fratello?" (Gen. 4,9a) - Il Mediterraneo
crocevia e via crucis di un nuovo Esodo.
Nei tre giorni di incontro le famiglie si interrogheranno su itinerari,
dinamiche e progetti di accoglienza e di evangelizzazione.
Aprirà il convegno la relazione del Vescovo delegato per la famiglia della
Conferenza Episcopale Siciliana, S.E. Mons. Calogero Peri insieme alla
coppia responsabile regionale.
L’appuntamento regionale anticipa il convegno nazionale che avrà luogo
sempre in Sicilia e tratterà lo stessa tema.
Tra gli altri, interverrà l’Arcivescovo di Agrigento S.E. Mons. Francesco
Montenegro, con una relazione sul tema: “Un nuovo Esodo caleidoscopio di
popoli, razze, culture, religioni: opportunità di crescita culturale e di
evangelizzazione”.
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21/11/2014 |
Comune. Bonus idrico: proroga
presentazione istanze sino al 15/12/14 (con ISEE sino a 7.500 euro) |
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Scarica il
Modello per la richiesta di Bonus Idrico
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AREA SOCIO-ASSISTENZIALE
AVVISO PUBBLICO
BONUS IDRICO ANNO 2014
SI RENDE NOTO
come previsto dall’art. 8 comma 2 lett. C) della delibera AEEG n.
643/2013/R/IDR, e con delibera del Commissario Straordinario Liquidatore del
Consorzio d’Ambito di Agrigento n.12 del 31 marzo 2014 nella quale è stata
inserita la somma di € 750.000,00 da assegnare ai Comuni di cui al Servizio
Idrico Integrato gestito da Girgenti Acque, per essere destinata ad utenti
residenti meno abbienti,
che con nota del 03/04/2014 prot.c2198 è stato comunicato che l’aliquota
FoNI spettante al Comune di Grotte è quantificata in € 12.408,95, costituita
sulla base dei cittadini residenti al censimento ISTAT 2011;
che
entro i termini fissati dall’Avviso
Pubblico approvato con Delibera di G.M. n.88 del 12 settembre 2014, sono
pervenute n. 36 richieste, un numero esiguo rispetto alla somma assegnata di
cui sopra, appartenenti alla fascia di reddito da zero ad € 2.500,00,
pertanto si ritiene opportuno riaprire i termini di presentazione delle
istanze e di elevare il valore ISEE fino ad € 7.500,00.
Si informa
che possono presentare istanza per il bonus idrico, gli intestatari di
utenza residenziale domestica il cui valore ISEE in corso di validità
(redditi anno 2013) non sia superiore ad € 7.500,00;
che rimangono valide le istanze già presentate entro la data del 17/10/2014
e saranno regolarmente inserite nella graduatoria degli aventi diritto.
Il beneficio sarà concesso nella seguente misura:
- nucleo familiare 1-2 componenti € 50,00
- nucleo familiare 3-4 componenti € 70,00
- nucleo familiare oltre 4 componenti € 90,00.
L‘istanza dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza idrica, su
apposito modello (scaricabile dal sito ufficiale del Comune di Grotte, o
reperibile presso l’Ufficio Servizi Sociali) entro il 15/12/2014.
L’istanza dovrà essere corredata da:
- fotocopia documento di identità in corso di validità;
- attestazione ISEE in corso di validità (redditi anno 2013) ai sensi della
legge 109/1998 e s.m.i.;
- fotocopia dell’ultima bolletta idrica pagata.
Nella graduatoria a parità di reddito precede il richiedente con un maggior
carico familiare ed in caso di ulteriore parità precede il richiedente più
anziano.
I soggetti utilmente inseriti in graduatoria beneficeranno di una riduzione
nella bolletta dell’utenza idrica sino ad esaurimento delle risorse
assegnate. Eventuali somme residue verranno ripartite in maniera equa agli
aventi diritto.
L’Ufficio provvederà a trasmettere l’elenco dei beneficiari all’Ente Gestore
al fine di applicare la relativa agevolazione sulla bolletta idrica previa
verifica della regolarità del pagamento delle bollette.
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L’Assessore
alla Solidarietà Sociale
Dott.ssa Roberta Di Salvo |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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21/11/2014 |
Politica. "Screening
oculistico. Un'ottima iniziativa ma..."; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Screening
oculistico. Un’ottima iniziativa ma…
Andiamo con ordine.
26/09/14 Delibera di Giunta n° 100, viene assegnata la somma di € 3000 per
un programma screening di oculistica per i bambini di prima elementare e
ginecologica per la fascia di età compresa tra i 20-40 anni.
La somma viene così ripartita:
- € 1700 per n° 50 visite oculistiche;
- € 1000 per n° 50 visite ginecologiche;
- € 300 per base logistica.
P.S.: L’Ass. Dott. Collura è assente, come nella maggior parte delle
Delibere di Giunta.
(Pazienza Assessore. Come dicono a Napoli: Addà passà a nuttata).
05/11/14 con Determina Dirigenziale n° 802 viene affidata la realizzazione
dello screening oculistico, per n° 47 visite, ai bambini che frequentano la
prima elementare ad un medico oculista privato che, con la nota n° 11690 del
31/10/14, si è reso disponibile ad effettuare le 47 visite oculistiche ai
bambini nel suo studio per l’importo di € 1700.
La curiosità, a volte, apre gli “occhi” e porsi delle domande è lecito:
- Con quale criterio, il 26/09/14, si è stabilito che n° 50 visite
oculistiche costano € 700 in più di n° 50 visite ginecologiche?
- Perché visita oculistica e non cardiologica, visto che molti bambini
praticano attività fisica?
- E’ possibile che nessuno dell’amministrazione comunale fosse a conoscenza
che diversi Club Lions della provincia di Agrigento in collaborazione con
“l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sicilia Onlus” promuovono,
a titolo GRATUITO, lo screening oculistico per i bambini della scuola
elementare con il supporto di unità mobile?
Vedi alcuni esempi: a
Ribera, a
Campobello di Licata, in
altre città.
Le unità mobili possono entrare dentro le scuole così i bambini non andranno
all’interno di uno studio privato e si eviterebbe di “mescolare”, quando si
può, il Pubblico con il Privato.
A proposito di Club Lions, ma l’Ass. Dott. Angelo Collura, se non siamo male
informati, è un pezzo “grosso” del prestigioso Club?
Ah, come non detto, l’ Assessore era assente quindi...
Tranquilli, “adda passa’ a nuttata”.
Aspettando le 50 visite ginecologiche…". |
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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21/11/2014 |
Politica. "Considerazioni
sulla seduta consiliare del 18 novembre"; nota del gruppo "Grotte Libera e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Considerazioni sulla seduta consiliare
del 18 novembre 2014.
Cari Cittadini,
volevamo fare delle considerazioni in merito all’ultima seduta consiliare
che riguardava l’approvazione del bilancio preventivo 2014. Ricordiamo che
il termine ultimo per l’approvazione del bilancio era previsto entro il 30
settembre. Ciò sta a dimostrare la continua mancanza di programmazione
dell’attuale Amministrazione.
Iniziano i lavori e sono presentati alla presidenza del Consiglio gli
emendamenti, tra questi anche quelli del nostro gruppo:
- il primo riguardava la spesa corrente con il prelievo di alcuni capitoli
(per una somma di € 15.000) e impinguare il capitolo dell’assistenza e il
servizio civico per dare la possibilità ai cittadini bisognosi di fare
qualche lavoro retribuito alle dipendenze del Comune;
- il secondo, considerati gli ultimi fatti gravi di cronaca (furti in
abitazioni, scippi agli anziani, ecc…), riguardava il potenziamento della
videosorveglianza (per una somma di € 26.000) ritenendo che fosse un ottimo
deterrente.
Per consentire all’ufficio di verificare la disponibilità delle somme nei
capitoli, il Presidente del Consiglio sospende la seduta per quindici
minuti.
Cosa assurda è l’entrata di tutti i Consiglieri di maggioranza nella stanza
del Responsabile di P.O. Area Economico Finanziaria, ma cosa ancora più
grave è l’ingresso in aula consiliare dopo un’ora e quaranta minuti. Cosa
sarà successo?
Al rientro visi pallidi e marasma tra i componenti della maggioranza.
Ai nostri emendamenti però l’ufficio di ragioneria dà parere “sfavorevole”
con la motivazione che già l’amministrazione ha queste somme impegnate per
altri scopi.
Fortunatamente questa volta tra i Consiglieri di maggioranza, tra cui quelli
che fanno parte della commissione bilancio (Castronovo, Marchetta) e
l’Assessore Collura, presentano un emendamento già discusso in commissione
con i consiglieri di minoranza proponendo di impinguare il capitolo
destinato alla videosorveglianza di € 13.000. Così sommando i quattro voti
di minoranza e i tre di maggioranza l’emendamento è stato approvato
evidenziando i contrasti nel gruppo di maggioranza.
Questi contrasti si ripercuotono anche sulla votazione del bilancio,
infatti, i consiglieri Rizzo e Liotta si astengono nel votare lo stesso
bilancio proposto dalla loro Amministrazione. Votazione ripetuta per ben
quattro volte, poiché tra le file della maggioranza la confusione era tale
che l’espressione di voto non era chiara, mettendo in seria difficoltà il
Presidente del Consiglio (si consiglia di vedere
la registrazione). La votazione finale è stata:
- 7 consiglieri hanno dato parere favorevole (Carlisi, Puglisi, Cipolla,
Marchetta, Castronovo, Arnone, Collura);
- 7 consiglieri si sono astenuti dalla votazione (Liotta, Rizzo, Cutaia,
Cimino, Todaro, Lombardo, Magrì).
Rivedendo le immagini della
registrazione
della seduta consiliare, abbiamo potuto
assistere ad una performance tragicomica avente come protagonisti Sindaco e
vice Sindaco che, rivolgendosi ai due consiglieri di maggioranza astenuti,
invitavano con sguardi e gesti a non votare. Cosa spiacevole considerata
l’esperienza politica.
Ci dispiace che il Sindaco, nell’articolo
pubblicato su Grotte.info, abbia omesso alcuni particolari di fondamentale
importanza come l’astensione di due suoi consiglieri. Sono passati meno di
diciotto mesi dalla sua elezione e già la maggioranza “scricchiola”.
Per le insinuazioni sui nostri emendamenti teniamo a precisare che il
bilancio in nostro possesso era una copia sintetica senza l’evidenza
dettagliata dei capitoli di spesa. Se per il Sindaco far lavorare persone
bisognose e aumentare la sicurezza dei cittadini è cosa di poco conto o
creare ostruzionismo, sicuramente avrà scritto questa nota in uno stato
confusionale.
L’indebolimento dell’illuminazione pubblica di cui parla il Sindaco,
riguarda zone esterne al centro abitato quindi rassicuriamo i cittadini che
l’illuminazione rimarrà invariata.
Dalla nota del Sindaco in cui lo stesso scrive “l'emendamento che ha
gravemente compromesso alcuni obiettivi strategici” è di poco più di €
13.000, riteniamo che questa irrisoria somma non possa compromettere i
grandi progetti di questa amministrazione. Dalla frase “Ciò sarà fatto ad
ogni costo… non escludendo la possibilità di rivedere l'impostazione della
propria squadra di governo” si evince che i consiglieri comunali di
maggioranza non sono liberi di fare nessun tipo di proposta.
Siamo in dittatura o in democrazia?
Caro Sindaco, poiché ama questo paese, non essendo soddisfatto di quanto
accaduto nell’ultima adunanza consiliare e il bilancio non essendo stato
approvato dall’intera maggioranza, per il bene della nostra comunità si
dimetta dal suo incarico evitando di portare allo sfascio quello che rimane
del nostro Paese".
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia,
Santino Lombardo, Davide Magrì, Anna Todaro,
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21/11/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 21 novembre |
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Prosegue il settimanale appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 21 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via S. Carnevale, Piazza R. Collura, Corso Garibaldi, Via Collegio, Via
Orsini, Via Washington, Via Argentina, Via Calatafimi, Via Scoppettieri, Via
Etna, Via Gioia, Via Ape, Via U. Bassi, Via Diogene, Via Lincoln, Via
Cavour, Via Acquanova, Via Saluzzo, Via San Giovanni, Viale della Vittoria,
Via F. Ingrao, Via P. Mattarella,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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20/11/2014 |
Comune. Considerazioni del
Sindaco sul bilancio approvato dal Consiglio
comunale |
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Il sindaco Fantauzzo
Nulla osta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"In occasione dell'adunanza del 18 novembre u.s., il Consiglio
comunale ha approvato il bilancio, strumento di peculiare importanza per
potere amministrare il Comune.
Ovviamente, per un sindaco, ciò non può non rappresentare un risultato
positivo, specie da un punto di vista più strettamente politico.
Pur tuttavia, un sindaco che ama il proprio paese e che si vuole
spendere per amministrarlo nel miglior modo possibile, non può e non
deve adagiarsi, o ritenersi soddisfatto, per avere ottenuto, con
l'approvazione del bilancio, la mera tranquillità politica.
Un sindaco che ama la propria città deve aspirare all'approvazione di un
bilancio di qualità.
A scanso di equivoci, con ciò non si vuole assolutamente affermare che
un bilancio di alto profilo debba necessariamente coincidere con lo
schema proposto dall'amministrazione.
Un bilancio di qualità deve scaturire da un lavoro costruttivo, posto in
essere tanto dalla giunta quanto dal consiglio comunale nella sua
interezza, anche per il tramite della commissione consiliare competente
per materia.
Con rammarico, spiace rilevare che ciò non è esattamente accaduto
nell'ultimo consiglio comunale, il quale, purtroppo, ha partorito un
bilancio in parte depotenziato.
Da un lato, infatti, lo schema di bilancio proposto dalla giunta è stato
opportunamente rettificato, grazie all'emendamento del Capo del gruppo
consiliare di maggioranza Salvatore Rizzo, approvato all'unanimità, in
forza del quale è stata prevista la somma necessaria per riparare
immediatamente ed adeguatamente lo scuolabus, andato in avaria
successivamente alla predisposizione dello schema di giunta, stante
l'attuale impossibilità di acquistare un mezzo nuovo.
Parimenti importanti sono stati gli emendamenti tecnici proposti dal
Responsabile dell'area economico-finanziaria, anch'essi approvati,
siccome dovuti per gli adempimenti inderogabili, frattanto emersi.
Dall'altro lato, però, si è dovuto assistere ad interventi poco
comprensibili.
In primo luogo, preme stigmatizzare il fatto che i Consiglieri Cutaia,
Cimino, Magrì, Lombardo e Todaro hanno presentato emendamenti, abbozzati
durante la seduta consiliare e subito dopo ritirati dagli stessi autori
perché tecnicamente bocciati sia dall'ufficio che dal revisore dei
conti.
Ciò fa sorgere il legittimo sospetto che, in realtà, si sia trattato di
proposte improvvisate, con intento ostruzionistico e senza alcuna
finalità costruttiva.
Subito dopo, le proposte dell'opposizione sono state sostanzialmente
trasfuse, riviste e corrette per l'ottenimento del parere favorevole
dell'ufficio e del revisore, in un ulteriore emendamento dell'ultima ora
presentato dai consiglieri Castronovo, Marchetta e Collura.
L'emendamento proposto da questi ultimi, approvato con il voto degli
anzidetti proponenti e da quello dei consiglieri Cutaia, Cimino, Magrì e
Lombardo ha, purtroppo, sottratto risorse economiche ad interventi di
indubbia importanza per essere dirottati su altri interventi, in linea
di principio altrettanto importanti ma, nella sostanza, irrealizzabili,
stante l'inadeguatezza delle somme in questione.
Infatti, con l'emendamento approvato dai consiglieri Castronovo,
Marchetta, Collura, Cutaia, Cimino, Magrì e Lombardo si sono voluti
impegnare 13.000,00 euro, originariamente destinati ai servizi
scolastici, all'illuminazione pubblica ed alla realizzazione di lavori
finalizzati all'abbattimento della parte restante del Collegio di Maria,
per un generico ma inadeguato e non meglio precisato intervento avente
ad oggetto la videosorveglianza.
Ciò, purtroppo, comporterà un inevitabile indebolimento
dell'illuminazione pubblica, la cui efficienza ha un'indubbia valenza
per la sicurezza dei cittadini, provocherà, altresì, un depauperamento
dei servizi scolastici che, di certo, non meritano di essere
ulteriormente ridimensionati ed, inoltre, rischia di bloccare un
intervento diretto a riqualificare e rendere adeguatamente fruibile il
Collegio di Maria, in ossequio allo storico desiderio di tanti cittadini
grotte si di restituire dignità e decoro a questa parte del nostro
centro storico, opera che ha finalmente ottenuto il nulla osta della
Soprintendenza dei Beni Culturali (pubblicato
unitamente alla presente) e che le risorse originariamente all'uopo
destinate dall'amministrazione avrebbero consentito di compiere in
brevissimo tempo.
Con ciò non si vuole sottovalutare l'importanza della videosorveglianza
in ordine alla quale, peraltro, l'amministrazione è fermamente
intenzionata a perseguire soluzioni appropriate.
Preme evidenziare, però, che per la realizzazione dell'attuale sistema
di videosorveglianza, a tutt'oggi incompleto ed oramai obsoleto, si è
utilizzato un finanziamento di circa 50.000,00 euro.
Pertanto, risulta agevole comprendere l'irrisorietà della somma di
13.000,00 euro a tal fine destinata dall'emendamento dei consiglieri
Castronovo, Marchetta, Collura, Cutaia, Cimino, Magrì e Lombardo, somma
che viceversa, conti alla mano, avrebbe prodotto, lo si ribadisce,
effetti concreti ed immediati nell'esclusivo interesse della
collettività.
Il Sindaco, avendo a cuore la sicurezza dei cittadini, si era già
informato sui costi da sostenere per dotare il paese di un valido
sistema di videosorveglianza ma, purtroppo, occorrendo risorse che vanno
ben oltre la cifra prevista dall'emendamento che ci occupa, ritiene che
l'unica strada percorribile, allo stato, sia quella di verificare la
possibilità di attingere quanto necessario da finanziamenti per progetti
specificatamente finalizzati al rafforzamento delle misure di sicurezza,
come già fatto per le videocamere attualmente in dotazione.
Ciò che sorprende, e francamente non si comprende, è che siffatte
tematiche non si siano approfondite e vagliate con la dovuta attenzione
in seno alla Commissione consiliare appositamente convocata e tenutasi
per esaminare le problematiche afferenti il bilancio.
Se ciò fosse stato fatto, ne sarebbe sicuramente derivato un contributo
valido e non, come purtroppo è accaduto, un emendamento dal fine nobile
ma portatore di conseguenze negative per la comunità.
Cionondimeno, pur restando fermo il disappunto sopra espresso, non si
vuole mettere in dubbio la buona fede dei consiglieri Castronovo e
Marchetta, sicuramente invogliati dalla volontà di salvaguardare la
sicurezza dei cittadini, né si vuole censurare il ruolo
dell'opposizione.
Però risulta difficile giustificare l'atteggiamento dell'assessore
Collura, il quale si è fatto promotore di un emendamento che ha
gravemente compromesso alcuni obiettivi strategici trasfusi proprio
nello schema di bilancio da lui stesso approvato insieme agli altri
componenti della giunta.
Pur tuttavia, nonostante gli ostacoli frapposti, questo sindaco è
fermamente intenzionato a realizzare il programma per il quale è stato
chiamato dai cittadini grottesi ad amministrare il nostro paese.
Ciò sarà fatto ad ogni costo, anche assumendo decisioni politicamente
scomode, senza distinzione di schieramento, non escludendo la
possibilità di rivedere l'impostazione della propria squadra di governo,
ove ciò dovesse risultare necessario per perseguire il supremo interesse
della collettività grottese".
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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20/11/2014 |
Cinema. Giovedi 27 novembre
parte "Il Cineforum - Città di Grotte", con il regista Daniele Ciprì |
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Manifesto |
Sarà inaugurato giovedi prossimo, 27
novembre, con la presenza del regista Daniele Ciprì,
“Il Cineforum
- Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino
Martoglio”.
Il tema scelto per i quattro film in programma è quello della migrazione. La
prima pellicola ad essere proiettata, il 27 novembre alle ore 20.00 presso
il centro polifunzionale “San Nicola”, sarà “E' stato il figlio” di Daniele
Ciprì, opera che che si è aggiudicata il Premio “Osella” per il migliore
contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di
Venezia.
Con il regista, vincitore del Nastro d'Argento, del David Di Donatello, del
Goblo d'Oro, si discuterà del cinema italiano.
Gli altri film in scaletta, ogni giovedì a cadenza settimanale, sono: “Welcome” di Philippe Loret,
“Lamerica” di Gianni Amelio e “Terra ferma” di Crialese.
Ogni proiezione
sarà seguita
da un dibattito che si concluderà con la degustazione di un primo piatto
offerto dal bar Marconi.
Il contributo richiesto, 10 euro per la visione delle quattro pellicole,
servirà per la copertura delle spese organizzative.
La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Grotte e della
collaborazione della Fidapa - sezione di Racalmuto, dell'associazione “Il
Libero Canto di Calliope” di Agrigento e della sponsorizzazione del Bar
Marconi.
“Il Cineforum - Città di Grotte”
Da giovedi 27 novembre, ore 20.00
Centro polifunzionale "San Nicola"
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Daniele Ciprì |
20/11/2014 |
Iniziative. Palermo:
conferenza di Antonino Causi sulle opere ed il pensiero di Leonardo
Sciascia |
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Leonardo Sciascia |
Sabato 22 novembre, alle ore 17.00 presso il Salone
della Fondazione "Giuseppe e Marzio Tricoli", via Terrasanta n. 82 a
Palermo, si svolgerà una conferenza del dott. Antonino Causi dal
titolo "Leonardo Sciascia: la vita, le opere ed il pensiero del maestro di
Regalpetra".
La manifestazione è organizzata dall'Accademia Universitaria di Lettere,
Arti e Scienze "Ruggero II di Sicilia" di Palermo.
Ingresso Libero.
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Antonino Causi |
19/11/2014 |
Televisione. La Festa di San
Martino a Grotte; servizio su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Grande partecipazione, a Grotte, alla prima edizione della "Festa di San
Martino - Mpignolata e vino", organizzata dall'associazione teatrale-culturale “Nino Martoglio” con
il patrocinio del Comune.
L'iniziativa, che ha riscosso il plauso generale di cittadini e
amministratori, è stata l'occasione per far conoscere a tutti una delle più
vive tradizioni grottesi: nella ricorrenza del Santo, mangiare la mpignolata
e bere il vino novello. La specialità gastronomica è stata apprezzata - e
gustata con appetito - dai partecipanti.
La manifestazione, ideata e coordinata da Aristotele Cuffaro, è stata animata dall'esibizione del gruppo dei tamburinari “Santa
Venera”, dal complesso bandistico “Vincenzo Bellini”, dal gruppo Folk “Herbesuss”
e dallo spettacolo conclusivo del cantastorie Nonò Salamone.
Nel servizio video, le interviste a Paolino Fantauzzo (Sindaco di Grotte), Piero Castronovo
(Assessore),
Diego Aquilina (Vice Sindaco),
Carmelo Marsala (titolare del Bar Marconi),
Salvatore Mercato (Direttore della Banda "V. Bellini"),
Nonò Salamone (Cantastorie).
Carmelo Arnone
19 novembre 2014
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (servizio video di
© AGTV, canale 96 del digitale terrestre).
Servizio di
AGTV (Video)
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18/11/2014 |
Lettere. "La struttura
del CAVOLO"; di
Salvatore Bellavia |
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Salvatore Bellavia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il prof. Lillo Agnello
nella sua nota, pubblicata recentemente su questo quotidiano, lamentava
il fatto che io non ho parlato "della struttura del CAVOLO".
Rimedio subito. Non essendo io un botanico, per potere soddisfare l'esigenza
del professore ho consultato il Vocabolario Nomenclatore edito dai Fratelli
Melita.
"CAVOLO - Pianta erbacea, ortaggio mangereccio di varie specie, avente
radice fibrosa, che produce un fusto cilindrico, foglie larghe,
mediocremente carnose, crespe, attaccate per la costola al fusto e sparse di
polvere bianco azzurra".
Cordiali saluti". |
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Salvatore Bellavia
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18/11/2014 |
Ricerca.
Il dott. Giuseppe Ciraolo "Sicilian Focal Point" nella tutela del
Mediterraneo |
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Dott. Ciraolo
Foto di gruppo |
Il dott.
Giuseppe Ciraolo (ricercatore di Telerilevamento per l'idrologia e la
gestione delle acque presso il Dipartimento di Ingegneria Civile,
Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali Area Ingegneria Idraulica e
Ambientale dell’Università di Palermo), è il "Sicilian Focal Point"
(coordinatore per i partner Siciliani) del progetto "Calypso" che consiste
nell’installazione di un sistema stabile di tre antenne HF (a bassissima
potenza): due
in territorio maltese, a Ta' Barkat (Malta) e Ta' Sopu (Gozo) e uno in
Sicilia, a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Calypso è un progetto
cofinanziato dall’Unione Europea il cui partenariato è composto da 4
partners maltesi: University of Malta, Transport Malta, Civil Protection
Malta and Armed Forces of Malta, e 4 partners Italiani: ARPA Sicilia,
IAMC-CNR Capo Granitola, Università degli Studi di Palermo e Università
degli Studi di Catania. Il sistema consente di monitorare le correnti marine
superficiali nel Canale di Sicilia attraversato da numerose navi petroliere
e di fornire dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in caso di
sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati.
Come ricercatore all'UNIPA il dott.
Ciraolo si
occupa di monitoraggio ambientale tramite telerilevamento satellitare e
aereo (remote sensing) con particolare riferimento alla qualità delle acque
superficiali (fiumi, laghi, mari).
Il progetto Calypso e si prefigge l'obiettivo di mettere a punto un sistema
di monitoraggio delle correnti superficiali nel tratto di mare tra la
Sicilia a Malta, che risulta essere uno dei più trafficati da petroliere nel
Mediterraneo. Questo mare è particolarmente vulnerabile perché é interessato
dal 20% del traffico marittimo mondiale di petroliere, ed il rischio di
incidenti o di sversamenti deliberati di idrocarburi è molto alto; tali
sversamenti si "spostano" con le correnti fino ad impattare sulla costa. Il
sistema di rilevamento "Calypso" restituisce una mappa di correnti
superficiali ogni ora e permette di prevedere sia la traiettoria dello
sversamento sia di capire quale percorso ha fatto, in modo da individuare il
responsabile. Inoltre, in caso di grossi incidenti il sistema permette di
capire come ottimizzare gli interventi di contenimento. A conclusione del
progetto, il sistema è adesso pienamente operativo e utilizzato da Enti come
la Capitaneria di Porto, la Protezione Civile Regionale e Legambiente.
Classe 1969, Giuseppe Ciraolo si è laureato in Ingegneria Civile-Idraulica
nel 1995 presso l’Università di Palermo, con un punteggio di 110/110 e lode.
Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Idraulica nel
2000 presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria. Nel 2004 è
vincitore di concorso per Ricercatore presso l’Ateneo palermitano. E' autore
di più di 100 lavori presentati a convegni nazionali e internazionali,
pubblicazioni su riviste scientifiche e tecniche. E'
stato
responsabile di unità in progetti nazionali e collabora con numerosi gruppi
di ricerca a livello nazionale (POLIMI, UNINA, Università della Calabria) e
internazionale (Università di Budapest, USDA negli USA, Universty of
Edinburgh, NERC). E' docente di "Telerilevamento per l'idrologia e la
gestione delle acque" nel corso di laurea in "Ingegneria per l'ambiente e il
territorio".
Carmelo Arnone
18 novembre 2014
Nella foto a lato, un momento della presentazione del progetto Calypso a
Ragusa. Da sinistra Andrea Cassaro (Guardia Costiera), Giuseppe Ciraolo (Unipa),
Salvatore Cocina (Arpa), Francesco Antoci (Provincia Ragusa) e Marco
Tognazzoni (Guardia costiera).
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17/11/2014 |
Società. Manifestazione di
solidarietà al giudice Nino Di Matteo; di Salvatore Lo Presti |
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Salvatore Lo Presti
Guarda il video |
Un uomo abbandonato dallo Stato.
Quanti di noi abbiamo sentito parlare almeno una volta del giudice Nino Di
Matteo?
Quanti lo conoscono per davvero?
Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Dda di Caltanissetta dal
’92 al ’99 e Pubblico Ministero della Dda di Palermo dal ’99, ha indagato
sulle stragi dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino e delle loro scorte, e sull’omicidio del giudice Antonino Saetta.
Attualmente è impegnato nei processi per la “trattativa” tra mafia e Stato a
carico dell’ex direttore del Servizio segreto civile, il prefetto Mario
Mori. Da due anni è presidente dell’Associazione nazionale magistrati di
Palermo.
Come 22 anni fa accadeva ai giudici Falcone e Borsellino, oggi tocca a Nino
di Matteo, che, oltre a subire minacce varie da parte di Totò Riina, un
pentito di Cosa Nostra rivela che è arrivato a Palermo il tritolo, nascosto
in diversi punti.
Assieme a lui, il pm Roberto Tartaglia, titolare anch'esso dell’inchiesta
sulla Trattativa, ha subito un’incursione molto sospetta in casa, e il
Procuratore Generale Roberto Scarpitano, vittima di un’intrusione
direttamente nel suo ufficio per consegnare una missiva anonima.
Sabato 15 novembre 2014, dopo la notizia del tritolo, in molte città
d'Italia (tra cui anche Agrigento), la scorta civica, il movimento delle
agende rosse, cittadini e studenti hanno manifestato per dare la propria
solidarietà a Nino Di Matteo.
Quanti di voi conoscono queste vicende?
Il Sindaco e l'intera Amministrazione comunale ne è al corrente?
Perché non si ha nessun messaggio di solidarietà verso questi giudici?
Perché a Grotte non si parla mai di mafia? Perché non si danno segnali di
legalità, di lotta alla mafia e alla corruzione, di solidarietà verso quei
giudici?
Perché si preferisce organizzare invece sagre e premi (tradizioni, vino,
ricotta, mpignulate, ecc...)?
Concludo con una frase di Nino Di Matteo: “Bisogna sconfiggere la mentalità
mafiosa e comunque vada avere il coraggio di provarci a cambiare questo
paese”.
Salvatore Lo Presti
(Attivista "Agende Rosse" Agrigento)
Pubblichiamo
il video del discorso di ringraziamento (2 minuti) del giudice.
Discorso di ringraziamento del giudice Di Matteo (Video)
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17/11/2014 |
Lettere. "Il notiziario
diventi l'occasione di un dibattito chiaro e sereno"; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Ironia, sarcasmo e… protagonismo.
Sono segni di caduta di stile? O di che? A volte di mancanza di argomenti.
Il lettore grottese, che in questi giorni si è avventurato nella lettura di
note inerenti la nostra vita politica, si è trovato davanti ad un panorama
in cui si parla più del come che del cosa. Per questo, facendo un veloce
esame, vengono da fare alcune osservazioni.
La nota del dott. S. Bellavia denuncia la cottura del “cavolo” e basta.
Perché, invece, non parlare del cavolo e della sua struttura? Strada facendo
avrebbe potuto trovare altri del suo stesso parere e dare spazio ad altri
interlocutori. Proporre, se del caso, vie nuove ed insomma parlare di cose.
La nota del PD, di critica alla azione dell’Amministrazione sulla questione
dei quattro dipendenti, ha una finalità squisitamente politica; il termine
crudeltà non è in assonanza con tutto il testo. E forse non sarebbe successo
niente; il fuoco covava e ci fu un’altra causa scatenante, nonostante le
scuse del PD arrivate nel frattempo.
Una lunga filippica indirizzata contro Enzo Agnello, ora come segretario del
partito ed ora come persona che ignora il “protocollo”, reo di non aver
dato, prima dell’inizio dei lavori, la possibilità al Sindaco di porgere il
saluto agli intervenuti. L’Autore della nota, nella seconda parte dà la
stura al fuoco che covava per criticarlo di quanto stigmatizzato dalla nota
del PD in cui l’Agnello firma come segretario.
Ebbene c’è da chiedersi se i firmatari elencati avrebbero denunciato
l’accaduto nello stesso modo. C’è più bile che sostanza nel Partito
dell’Amministrazione rappresentato dall’autore della nota. E’ un modo di
fare politica? Il PD ora viene accusato di latitanza (M5S) ed ora di caduta
di stile.
Ricordiamoci, inoltre, che Enzo Agnello, che io sappia, è l’unico segretario
di un partito. Ci sono altri Segretari, in giro?
C’è, poi, l’invito alla conferenza “dei sindaci”, giustamente presentata per
la sua importanza.
Dell’altra, del piano Paesaggistico, non si è saputo niente. Gli
Amministratori se ne sono andati e siamo rimasti “orfani”?
Triste, infine, la nota di Gianni Costanza sulla chiusura di alcune tv
locali. Non ho capito se si tratta di notizie vaghe o di certezze ma sarebbe
una brutta notizia per le implicazioni esposte dal Costanza.
Concludo queste mie note con l’auspicio che il notiziario diventi
l’occasione di un dibattito chiaro e sereno, che permetta di chiarirci le
idee ed educare i più giovani ad imitarci. Se continueremo a fare i dotti
avremo compromesso i comportamenti di quanti ci seguiranno.
Mi auguro, infine, che la mia non sia intesa come presa di posizione
politica. Ho voluto esprimere il mio disagio e l’ho fatto apertamente.
Grazie a chi mi ha seguito in questa chiacchierata.
Un cordiale saluto.
Grotte, 17/11/2014". |
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Lillo Agnello
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17/11/2014 |
Radio.
Il M° Salvatore Salvaggio su Rai Radio3, nel
programma "La Barcaccia" |
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La Barcaccia |
Il programma radiofonico "La Barcaccia", in onda su Rai Radio3, nella
puntata del 14 ottobre ha dedicato uno spazio al M° Salvatore Salvaggio.
Dell'artista grottese è stato presentato un brano dal suo disco
“Salvatore
Salvaggio the Art of the Basso Buffo”
(la cui copertina ha fatto sorridere i due conduttori del programma
Enrico Stinchelli e Michele Suozzo),
album che
contiene 10 arie tra le più celebri del
repertorio da Basso Buffo, accompagnate dall'Orchestra Filarmonica “Rossini”
diretta dal M° Luigi Sferrazza e dal Coro Filarmonico "Santa Cecilia" di
Agrigento diretto dal M° Alfonso Lo Presti. Il pezzo scelto per la
presentazione è tratto da "L’italiana in Algeri" di Gioacchino
Rossini, in cui il M° Salvaggio interpreta Mustafà. La Barcaccia va in onda
da oltre venticinque anni sulle frequenze di Radio 3 dal lunedì al venerdì,
dalle 13.00 alle 13.44, ed è condotto dal tenore Enrico Stinchelli e dal
critico musicale Michele Suozzo. Questa trasmissione, che è la più longeva
della Radiotelevisione, ha il suo segreto nella colloquialità, nel saper
coniugare il gioco alla serietà, nel saper ridere e discutere di tutto e di
tutti. Il programma viene trasmesso in tutto il mondo attraverso RaiSat e
internet.
Carmelo Arnone
17 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo
una parte del programma (4 minuti) in cui è presentato il M° Salvaggio.
Salvatore Salvaggio a "La Barcaccia" su Radio3 (Audio)
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Copertina |
17/11/2014 |
Cultura. Premio "Nino Martoglio"
2014; ripresa video integrale di AGTV e servizio del Tg3 Sicilia |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte
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E' trascorso quasi un mese dalla conclusione della 12^
edizione del Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio", ideato e diretto
da Aristotele Cuffaro. L'appuntamento di quest'anno - lo scorso 18 ottobre -
è stato caratterizzato dalla presenza dell'artista siciliano Franco
Battiato, celebre cantante, ma anche autore, poeta, pittore e regista.
Proprio per la sua ultima pellicola dal titolo "Attraversando il Bardo" gli
è stato conferito il Premio Speciale della sezione Cinematografia dedicata a
"Gregorio Napoli". A leggere la motivazione del Premio, il critico
cinematografico dott.ssa Eliana Lo Castro Napoli.
Durante l'intera prima parte della cerimonia di conferimento del Premio,
Battiato ha colloquiato con la giornalista Maria Lombardo, suscitando
l'interesse ed alcune domande del pubblico. Tra le sezioni speciali, il
Premio per la Storiografia, dedicato a "Francesco Pillitteri", è stato
assegnato ad Aldo Scimè, cofondatore di Rai Sicilia.
Come sempre, tre sono stati gli autori finalisti delle raccolte poetiche, ai
quali sono stati consegnati le pergamene ed i bassorilievi raffiguranti Nino
Martoglio: Laura La Sala, di Mineo, per la raccolta “Nun mi chiamari fimmina”,
alla quale è stato assegnato il Premio "Nino Martoglio" ed il contratto
editoriale con la casa editrice "Medinova"; Santo Grasso, di Raddusa, per la
raccolta “Sali, pipi e meli”; Teresa Riccobono, di Palermo, per la raccolta “Mmezzu a st'arvuli
‘u ventu”.
Tra gli interventi artistici della serata, la splendida voce della cantante
Ivana Baldo e la partecipazione straordinaria, fuori concorso, dell'attore
agrigentino Nino Bellomo, che ha declamato una sua poesia.
La manifestazione è stata presentata dal produttore teatrale Francesco Bellomo e dalla modella Angela Tuccia.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (83 foto
di
© "PresidentEvents"
di Salvo Lo Re "President"), il video della cerimonia
(riprese di © Agrigento Tv - canale 96 del digitale terrestre) ed il
servizio del
© TG3 Sicilia.
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Servizio sul Tg3
Guarda le foto |
16/11/2014 |
Comune. Pattuglia della
Polizia Municipale in servizio notturno per il controllo del territorio |
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E' già
iniziato ieri sera il servizio notturno di una pattuglia della Polizia
Municipale di Grotte. A fronte dell'esigenza di garantire la presenza sul
territorio delle Forze dell'Ordine anche di notte, a seguito dell'aumento
degli episodi di furti nelle abitazioni dei cittadini, il sindaco Paolino
Fantauzzo, d'intesa con il Corpo di Polizia Municipale, ha autorizzato il
servizio di controllo periodico del territorio cittadino nelle ore comprese
tra le 20.00 e le 06.00 del giorno successivo. La pattuglia presidierà non
soltanto le vie principali del paese ma anche quelle del centro storico, nel
quale si sono verificati episodi di delinquenza, effettuando controlli
mirati all'identificazione di persone e di automezzi circolanti.
Il provvedimento è stato preceduto da una Deliberazione della Giunta
municipale (n° 106 del 03/11/14) e dalla conseguente Determinazione del
Sindaco (n° 18 del 03/11/14) con le quali è stato rimodulato in via
temporanea il conferimento degli incarichi di Posizione Organizzativa,
rideterminando le relative attribuzioni, all'Arch. Piero Calì ed all'Isp.
Capo Carmelo Alaimo, riconoscendo all'Arch. Calì anche le funzioni
gestionali relative all'Area Cultura, Tempo libero e Sport, Area
Assistenziale e Asilo Nido, e indicando specifiche priorità all'Isp. Capo
Alaimo "al fine di potenziare i servizi di competenza dell'Area Vigilanza
per assicurare alla cittadinanza un maggiore controllo del territorio,
controllo della viabilità e un miglioramento delle attività di prevenzione e
controllo in ambito di sicurezza urbana, controllo dell'osservanza delle
disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti, ecc.., nelle more di
una riorganizzazione generale della struttura organizzativa dell'Ente con
modifiche al regolamento degli Uffici e dei Servizi".
Il servizio di controllo notturno, che per motivi di carattere finanziario
non potrà essere assicurato con continuità tutte le notti e nell'intero
orario 20.00-06.00, verrà svolto in orari e giorni tali da garantire
comunque una vigilanza costante da parte della Polizia Municipale, con la
presenza della pattuglia nelle vie del paese.
Una garanzia per i cittadini onesti ed un deterrente per i malintenzionati.
Carmelo Arnone
16 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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16/11/2014 |
Comune. Presentazione domande
per l'iscrizione all'albo degli scrutatori di seggio elettorale |
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Modulo di domanda |
Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare
domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere
l'ufficio di scrutatore di seggio elettorale.
Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune
entro e non oltre il 30 novembre 2014,
compilate su questo
Modulo
. COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
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FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120
IL SINDACO
Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come
modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è
tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di
scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che
presentino apposita
domanda;
rilevato che a tal fine
entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in
altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;
INVITA
gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee
all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare
domanda, entro il 30 novembre 2014
presso questo Comune.
Si precisa che
l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti
requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che
si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi
per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni
Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del
testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei
Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.
Per il ritiro dei
modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati
possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale
durante il normale orario di lavoro.
Dalla Residenza Municipale, lì 03/11/2014 |
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IL SINDACO
Paolino Fantauzzo
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*Ai sensi dell’art. 23
del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi
delle Amministrazioni Comunali e dell’art. 38 del testo unico delle leggi
recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non possono
esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di
scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti
categorie:
a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno
di età;
b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle
Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) Gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a
prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
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15/11/2014 |
Chiesa. "Condividere un
cammino di fede per le famiglie"; incontro tra operatori pastorali e
catechisti |
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Condividere un cammino di fede per le famiglie, è
questa la prospettiva dell'incontro tra gli operatori della pastorale
familiare ed i catechisti delle tre parrocchie cittadine di Grotte che si
terrà domani, domenica 16 novembre, alle ore 19.30 a San Francesco.
L'intento è quello di rendere maggiormente partecipi i genitori dei ragazzi
che il prossimo anno riceveranno un sacramento (4^ elementare, 5^ elementare
e 1° superiore). Ricordando che i primi catechisti sono proprio i genitori,
chiamati a dare testimonianza diretta di fede ai propri figli all'interno
della famiglia, opportunamente definita "chiesa domestica", il primo invito
loro rivolto (da non intendere mai come obbligo) è quello della
partecipazione alla Santa Messa domenicale ed alla collaborazione con il
parroco ed i catechisti nella trasmissione dei valori cristiani a chi è
lontano dalla comunità.
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15/11/2014 |
Comune. Conferenza su
"Obiettivo 2010: Il Patto dei Sindaci per uno sviluppo sostenibile" |
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Manifesto |
Martedi 18 novembre, alle ore 16.00
nell’Aula
Consiliare del Palazzo Municipale, si terrà una conferenza su "Obiettivo
2020: Il Patto dei Sindaci per uno sviluppo sostenibile".
“L'Amministrazione comunale di Grotte invita alla partecipazione a questa
Conferenza di indubbia e straordinaria importanza, sia per le tematiche
trattate, sia per i fini in quanto l’adesione al Patto dei Sindaci è
l’adesione ad un progetto internazionale che consegnerà un mondo migliore
alle future generazioni e, di riflesso, si tradurrà in risparmio economico
per i cittadini e nella possibilità di creare in futuro nuovi posti di
lavoro.
Saranno trattati vari temi, tra i quali il risparmio energetico, lo sviluppo
sostenibile, il rispetto dell’ambiente, la riduzione di emissioni di CO2, i
finanziamenti regionali e comunitari.
Di notevole spessore saranno gli illustri relatori che
parteciperanno all’incontro, tra cui - oltre ai tecnici Dott. Ing. Michele
Morreale e Dott. Ing. Maurizio Altimare (R.T.P. M.A.S.A.D) che hanno
elaborato con altri titolati tecnici e per conto del Comune di Grotte il
P.A.E.S. (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) - l’Ing. Nicola De
Nardi (Membro di Energy Cities), il Dott. Ing. Domenico Prisinzano (C.C.E.I.
ENEA di Palermo) ed il Sindaco del nostro Comune Paolino Fantauzzo che
l’anno scorso a Bruxelles ha formalizzato l’adesione al Patto dei
Sindaci.
Data l’importanza delle argomentazioni e dei relatori, si invitano tutti i
cittadini, non solo grottesi, alla partecipazione".
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15/11/2014 |
Racalmuto. "Tuteliamo il
territorio"; giornata del bio al Castello Chiaramontano |
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Manifesto |
Venerdì 21 novembre 2014, al Castello Chiaramontano
(Piazza Umberto I) di Racalmuto, si svolgerà una "giornata del bio", sul
tema “Tuteliamo il territorio - per nutrire la vita”.
Alle ore 16.30 - Tavola Rotonda su: "Sicurezza alimentare, qualità del cibo
e salvaguardia del territorio. Quale modello di formazione per educare alla
salute".
Partecipano: Guido Bissanti (agronomo), Simone Craparo (agronomo), Salvatore
Ciulla (Presidente AP Sicilia Bio), Giuseppe Di Betta (Dir. UOC Chirurgia
Generale Presidio Ospedaliero Mussomeli), Concetta Di Falco (dirigente
scolastico), Giuseppe Di Naro (docente discipline economiche), Antonio
Liotta (medico), Assunta Marsala (analista), Maria Milione (medico omeopata
e osteopata), Antonino Monforte (biologo), Calogero Romano (agronomo),
Antonella Rizzo Pinna (dirigente scolastico), Giuseppe Salamone (dirigente
scolastico), Giovanni Tesè (avvocato).
Coordinamento: Enzo Sardo, Calogero Alaimo Di Loro
Alle ore 18.15 - Presentazione del libro: “Manuale di Agricoltura Biologica
in Sicilia”.
Saluto delle Autorità
Introducono:
- Massimo Mirabella (direttore Agrisicilia - Editore “Collana scientifica di
agricoltura professionale”)
- On. Francesco Concetto Calanna (Commissario Straordinario ESA - Ente
Sviluppo Agricolo)
Interventi:
- Claudio Carretta (direttore marketing e sviluppo Sumitomo Chemical Italia)
- Sergio Saia e Marcello Militello (coordinatori del manuale e Ricercatori
presso CRA-SFM e il Dip. SAF Università PA)
- Calogero Alaimo Di Loro (Presidente Regionale Consorzio Isola Bio Sicilia
- Coautore del libro)
Coordina:
Enzo Sardo (scrittore saggista)
Conclude:
Mariella Lo Bello (Vice Presidente della Regione Siciliana)
Nel corso della manifestazione,
all'interno del Castello Chiaramontano di Racalmuto saranno esposte in
anteprima le prime 10 opere uniche dedicate ai Comuni della Sicilia Centro
Meridionale realizzate dal M° Salvo Caramagno, e una esposizione
dell’offerta eno-gastronomica biologica siciliana.
Iniziativa realizzata con la collaborazione dicMediBIO
(Comitato Euro-Mediterraneo per l‘agricoltura biologica e l‘economia
solidale).
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14/11/2014 |
Chiesa. Traslazione delle
reliquie di Santa Venera; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Santa Venera |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il 14
novembre si ricorda la Traslazione delle Reliquie del corpo di Santa Venera,
patrona di Grotte.
Santa Venera, detta anche Veneranda o Venerina, è venerata dalla Chiesa
cattolica come vergine e martire.
La Santa nel suo aspetto fisico doveva essere molto bella, fine e degna di
venerazione come sta a significare il nome di origine latina. Sarebbe nata
il Venerdì Santo dell'anno 100 d.C. nella zona delle Terme romane Xiphonie
vicino Acireale (dette anche Terme di Santa Venera al Pozzo).
I genitori, Agatone ed Ippolita, nobili cristiani della Gallia, pii e
devoti, dediti alla carità e all'aiuto dei poveri, che dopo 35 anni di
preghiere e suppliche a Dio, ebbero la gioia di avere una figlia, dopo
essersi trasferiti dalla Gallia prima a Roma e poi ad Aci-xifonia.
La madre voleva che si chiamasse Venera, essendo nata il Venerdì Santo, il
padre la chiamò Veneranda, perché il suo nome non fosse confuso con quello
della dea Venere.
I Greci la chiamarono Parasceve per indicare il giorno precedente al sabato
di Pasqua, nel quale era nata la fanciulla.
Consacratasi a Dio, Venera studiò la Bibbia e le vite dei martiri e dopo la
morte dei genitori all'età di 20 anni, dopo aver distribuito tutti i suoi
beni ai poveri, comincia un'intensa opera di apostolato, predicando il
vangelo, spostandosi in tutta la Sicilia e poi in Campania e in Calabria,
dove venne fermata ed arrestata a Locri dal prefetto Antonio, il quale
avrebbe cercato di ricondurla alla religione romana, prima con inviti e poi
con atroci torture, dalle quali, però, Venera ne uscì illesa, convertendo il
prefetto Antonio.
Dopo questa atroce esperienza, Venera avrebbe ripreso l'attività
missionaria, percorrendo quasi tutte le province della Magna Grecia,
convertendo molte persone, fino ad un nuovo arresto da parte di un certo
Temio, che l'avrebbe sottoposta ad altre torture, dalle quali, anche questa
volta ne sarebbe uscita illesa, anzi convertendo il tiranno Temio.
Secondo la tradizione, Venera sarebbe morta in Gallia in seguito ad una
condanna alla decapitazione e il suo corpo lasciato insepolto finché alcuni
cristiani l'avrebbero traslato ad Ascoli Piceno, dove sarebbe stato venerato
fino al IV secolo, quando sarebbe stato trasferito a Roma, un 14 novembre.
Secondo una tradizione diversa, Venera sarebbe morta il 26 luglio del 143
d.C., per decapitazione, ma in Sicilia anziché in Gallia, e precisamente
nello stesso luogo dove si presume sia nata. Le sue reliquie sarebbero
giunte ad Acireale soltanto nel tardo Medioevo, probabilmente da Roma.
Venera, dotta nelle sacre scritture e accesa d'amore per Dio andò di città
in città dedicandosi all'evangelizzazione e, come narra la leggenda, venne
anche a Grotte. Qui predicò e visse in una grotta posta dove sorgeva la
casa Marrelli, nel corso Garibaldi.
Grotte, che allora era abitata da pochi centinaia di famiglie, molte delle
quali disagiate, la ospitò con grande accoglienza.
Venera espresse il desiderio di restare a Grotte e visitò molti ammalati,
lasciando un persistente profumo di rose.
Venne rapita di notte e portata ad Acireale. Dopo essere stata sottoposta al
martirio, immersa in olio bollente, la sua bellezza non venne scalfita, anzi
ne uscì più bella di prima, morì per decapitazione. Il suo corpo giace nelle
catacombe di Santa Domitilla. E' venerata in Sicilia e in genere nell'Italia
Meridionale. Santa Venera è la patrona di Grotte, ma anche di altre località
come Acireale, Avola, Carfizzi, Gerace e in un Comune di Malta.
L'iconografia tradizionale la ritrae con in mano il libro dei Vangeli, il
Crocifisso e la palma del martirio. La palma è intrecciata da una triplice
corona per indicare la sua verginità, l'apostolato e il martirio.
Preghiamo Santa Venera, affinchè ci protegga sempre.
Preghiera in dialetto siciliano:
Santa Vinnireddra , tutta pura e tutta beddra.
Guarda, guarda l'arma mia, ca ricurru sempre a tia.
Vennira, guarda tu la nostra terra di fame, tirrimotu, peste e guerra". |
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Prof. Graziella Vizzini
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14/11/2014 |
Politica. "Il
protocollo"; Enzo Agnello, Segretario della sezione PD di Grotte,
replica al Sindaco |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il protocollo.
Sabato 8 novembre il P.D. ha organizzato l'incontro-dibattito sul Piano
Paesaggistico Territoriale (P.P.T.).
Primo invitato il sindaco Paolino Fantauzzo.
La scaletta era stata modulata in modo che il primo intervento ci facesse
capire cosa fosse il P.P.T. e le ricadute sul nostro territorio, presumendo
che, subito dopo l'intervento tecnico e prima di avviare il dibattito, il
sindaco avrebbe preso la parola per dare un contributo sulla conoscenza
dell'argomento. Invece, inopinatamente si alza e invita i suoi
accompagnatori ad uscire senza dare alcuna spiegazione.
Dopo qualche giorno il Sindaco, con una
nota inviata a questo quotidiano, fa sapere che il suo gesto scaturiva,
a detta sua, "dal digiuno delle basilari cognizioni dettate dal
protocollo" del Segretario, ciò ha impedito al Sindaco "di portare il
dovuto saluto delle istituzioni municipali".
E' chiaro che il Sindaco va via perché non ha nulla da dire.
Mi chiedo: ma di cosa stiamo parlando?
Protocollo, istituzioni municipali... non della profonda crisi che sta
attraversando il nostro Comune?
Dello spopolamento?
I nostri giovani e meno giovani vanno via e questi ci parlano di aria
fritta, mettendo nel tritacarne lavoratori e dirigenti per annebbiare il
fallimento della loro politica.
Mi impegnerò affinché il mio partito continui ad approfondire tutte le
tematiche come il P.P.T. e gli strumenti urbanistici che regolano il nostro
territorio, perché si possa sfruttare al meglio la possibilità di sviluppo
economico e sociale della nostra comunità".
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Enzo Agnello
Segretario P.D. Grotte
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14/11/2014 |
Musica. Ausilio Polifemo
incanta Charleroi e conquista il 2° posto al Festival
Nazionale |
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Era partito con ottime speranze, forte dei precedenti successi ottenuti
all'estero, che non sono andate deluse. Invitato
al Festival Nazionale di Charleroi, che si è svolto nella città belga lo
scorso 8 novembre, alla presenza di un folto pubblico e di specialisti del
settore, Ausilio Polifemo ha conquistato un prestigioso 2° posto che è già
una grande affermazione e, insieme, una ulteriore conferma della strada
artistica intrapresa dal giovane grottese (nelle foto a lato, la
premiazione).
"Mi sono
classificato 2°
in Belgio - dichiara Ausilio con il consueto entusiasmo - ed è andata
meglio di quanto mi aspettassi: il calore del pubblico era davvero
esagerato. Per me è più di una vittoria. Riuscire ad emergere fra veterani
di queste competizioni è un onore per me. E in più, mi vogliono ad aprile a
Liege per un altro festival nazionale. Mi sto impegnando tantissimo e vedo
che la carriera "belga" procede alla grande. Sento proprio che questo Paese
mi porta sempre fortuna, ed è anche per questo che lo considero la mia terra
d'adozione che è entrata nel mio cuore. Poi l'invito a partecipare ad aprile
al festival più importante del Belgio, per me è davvero un successo.
L'avventura belga continua!".
Per Ausilio Polifemo non occorre formulare previsioni, basta elencare le
recenti affermazioni nelle competizioni canore alle quali è stato invitato
in Belgio:
- 3° posto, aprile 2014,
al Festival Nazionale della Canzone Italiana in Belgio, a
Liege;
- 2° posto, 8 novembre 2014, al Festival Nazionale di Charleroi (guarda
le riprese dell'esibizione).
Sembra quasi un conto alla rovescia verso un destino che Ausilio merita e
che tutti i suoi concittadini gli augurano.
Carmelo Arnone
14 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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14/11/2014 |
Tasse. Avviso per i cittadini
di Grotte che hanno immobili in territorio di Comitini |
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Scarica il modello |
COMUNE DI COMITINI
(Provincia di Agrigento)
UFFICIO TRIBUTI E FINANZIARI
AVVISO
Si avvisano gli utenti del Comune di
Grotte, i quali abbiano immobili ricadenti nel territorio di Comitini, che è
stato rielaborato il
modello per la dichiarazione immobili-utenze.
Essendo in corso di definizione il ruolo Tari per l'anno 2014, si invitano
tutti gli utenti a compilare il predetto
modello a conferma e/o variazione dei dati in possesso di questo Ente ed
iscritti in ruolo.
Il
modello del Comune può essere ritirato presso la portineria del Comune o
scaricato dal sito istituzionale del Comune all'indirizzo:
www.comune.comitini.ag,it.
Nell'adempimento dell'atto dovuto, questo Comune riterrà esatti i dati in
proprio possesso provvedendo ad emettere il relativo modello di pagamento
del tributo senza applicare eventuali riduzioni e/o agevolazioni esigibili
su denuncia del contribuente.
Le dichiarazioni debbono pervenire entro e non oltre il 21/11/2014.
Comitini, lì 28/10/2014. |
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Il Responsabile del Servizio
D.ssa F. Mondello
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14/11/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 14 novembre |
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Un nuovo appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute",
che in realtà non è proprio "nuovo": è lo stesso della scorsa settimana
perché, a causa della pioggia, la consueta camminata è stata rinviata.
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 14 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova,
Via Moro, Via E. Di Montenegro, Via Crispi, Via Romita, Via Comitini, Stadio
Comunale, Via delle Rose, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale
delle Vittoria, Via Duca d’Aosta, Via Saluzzo, Via Lincoln, Via Cavour, Via
Giacinto, Piazza Marconi, Via Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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14/11/2014 |
Lettere. Considerazioni su:
risposte dell'Amministrazione, tombini, antichi fiumi ed esami; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Considerazioni su alcuni argomenti
riportati dal nostro quotidiano.
Qualche settimana fa, nel nostro notiziario avevo
conosciuto il problema dei nostri quattro concittadini, attraverso la
denuncia della Redazione. Mi sono unito anch’io alla richiesta di maggiori
chiarimenti sulla problematica ed il risultato è stato la comunicazione del
sig. Sindaco.
E’ apparsa una concessione, legata comunque alla
difficoltà della questione. L’Amministrazione si trova combattuta tra le
soluzioni offerte dalla ragione e quelle offerte anche dal cuore. E’ un
problema con cui i Responsabili devono misurarsi perché questa è la
politica.
Personalmente plaudo alla iniziativa presa dal Sindaco
di dipanare la matassa, in modo che il cittadino possa valutare la giustezza
della soluzione finale, perché prima o poi arriverà.
Io auspico che di questi interventi se ne facciano più
di frequente. Sono più utili dei comizi elettorali di fine mandato. Il
Sindaco non mi è parso di questo avviso ma, obietto, per tenere il cittadino
vicino alla politica bisogna fare anche questo; altrimenti si diventa subito
casta.
Altrettanto soddisfatto sarà rimasto il cittadino
qualunque dopo la esauriente spiegazione sulla funzionalità dei tombini,
fornita dal Responsabile dell'Area Enzo Carlisi. Finalmente ho capito i
problemi dei tombini e quando vedrò qualche tombino tappato saprò darmene
una spiegazione. Anche questo tipo di servizio va fatto perché il cittadino
più attento si senta partecipe dell'amministrazione delle cose.
Aggiungo, ora, una nota personale: leggendo la
relazione suddetta ho appreso con mia grandissima sorpresa che il torrente
che bagna le nostre periferie si chiama Ypsos: non lo sapevo, non solo.
Quando ho sostenuto la prova scritta di Greco, alla quinta ginnasiale, la
scelta della Commissione cadde (può darsi che fosse stata pilotata per
aiutarci) su un brano di uno scrittore greco che parlava di due fiumi che
abbracciavano (e abbracciano) l’antica Akragas: questo lo dico col senno di
poi; dalla prova ne uscimmo tutti frastornati, non siamo riusciti ad entrare
nel testo perché ci mancavano le notizie geografiche e dire che eravamo in
loco! Invece ora scopro che questo benedetto Ypsas stava dietro casa mia. E’
un particolare che mi porto sempre dietro per la drammaticità
dell'occasione. Io ho fatto meno peggio degli altri perché l’esaminatore
agli orali sembrò soddisfatto.
Grotte, 13/11/14". |
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Lillo Agnello
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13/11/2014 |
Comune. Nuovo computer
all'Ufficio Urbanistica, dono dell'assessore Antonino
Puma |
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Chiunque si trova a lavorare nelle
amministrazioni pubbliche conosce molto bene il problema della costante
riduzione di fondi; taglio che comporta inevitabilmente una significativa
diminuzione del materiale a disposizione del personale per lo svolgimento
del proprio lavoro. In generale, dapprima cominciano a mancare i beni
sussidiari (sapone per le mani, tovaglioli di carta...), poi vengono ridotti
quelli di più diretto consumo (carta e toner per stampante), quindi si
prosegue con la mancanza di soldi per i pezzi di ricambio dei macchinari
(per la cui riparazione vengono "cannibalizzate" altre apparecchiature che
non trovano più sostituzione). Gli uffici, trovandosi con pochissimi mezzi e
con apparecchiature inadeguate (per numero e per obsolescenza), non sono
nelle condizioni di poter svolgere al meglio la propria attività.
In alcuni casi sono gli stessi dipendenti che si organizzano, mettendoci di
tasca propria per l'acquisto di materiale; in altri sparuti casi arriva una
"donazione" esterna a supporto dell'ufficio.
E' quanto è successo di recente in uno degli uffici del Comune di Grotte. L'assessore
Antonino Puma, con la delega ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Territorio,
ha regalato un computer portatile all'Ufficio Urbanistica. Un gesto
del quale l'Assessore avrebbe voluto non parlare ma che riportiamo come
positivo esempio.
In una breve intervista, ecco quanto ci ha dichiarato.
Come mai un Assessore comunale regala un potatile ad un ufficio?
"La
strumentazione a disposizione dell’ufficio tecnico urbanistico era in parte
obsoleta e inutilizzabile e ciò provocava un rallentamento delle attività in
quanto i dipendenti in capo all’ufficio dovevano alternarsi
nell’espletamento dei propri lavori di competenza".
Non si poteva provvedere all'acquisto con i fondi del Comune?
"Le
esigenze di bilancio non ci consentivano nell’immediato di acquistare la
strumentazione necessaria ma il problema in qualunque caso andava risolto
tempestivamente".
Qual è il risultato diretto del suo gesto?
"Adesso l’ufficio è di nuovo
pienamente operativo e di ciò ne trarrà vantaggio sicuramente tutta la
cittadinanza, che avrà la possibilità di ottenere con più celerità il
rilascio di pratiche urbanistiche ed edilizie. Inoltre lo stesso sarà uno
strumento informatico di supporto alla revisione del Piano Regolatore
Generale, che è in stato avanzato di elaborazione, e colgo l’occasione per
comunicare che molto presto sarà organizzato un incontro con i tecnici del
settore e la cittadinanza".
Vuole fare una dichiarazione finale?
"Ringrazio il consigliere Giuseppe Arnone, che mi ha pienamente
sostenuto e che considero un importante punto di riferimento per le sue
esperienze professionali e politiche, che quotidianamente si spende in campo
per risolvere le problematiche del nostro paese e che ogni giorno mi assilla
di telefonate per qualsiasi problema riguardante la collettività. Ringrazio
inoltre il dirigente architetto Piero Cali ed i dipendenti dell’ufficio
tecnico, che hanno accettato il dono con entusiasmo come se fosse stato un
regalo personale. Ringrazio infine il nostro Sindaco che mi dà
quotidianamente piena fiducia e la cui emozione era palesemente visibile".
Carmelo Arnone
13 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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13/11/2014 |
Lettere. "Piccola timida
riflessione sul ...CAVOLO"; di
Salvatore Bellavia |
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Salvatore Bellavia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ho letto
con interesse e curiosità quanto ha scritto “il critico letterario” circa la
quantità eccessiva di olio utilizzata per cuocere un “CAVOLO”.
Ritengo che l'ortolano non può gridare allo spreco (di olio) se a seminare
il “CAVOLO” è stato proprio lui.
Delle due l'una: o l'ortolano pensava di avere seminato un fiore e gli è
venuto fuori un “CAVOLO”, oppure il cavolo che ha raccolto gli è riuscito
indigesto.
Cordiali saluti". |
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Salvatore Bellavia
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12/11/2014 |
Dibattiti. "Quanto olio per un
cavolo...", intervento di Gaspare Agnello sul Racalmare 2014 |
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Gaspare Agnello |
Una lettera aperta pubblicata sul suo blog
(gaspareagnello.it),
questo il mezzo scelto da Gaspare Agnello, critico letterario profondamente
innamorato della scrittura, per replicare a diversi articoli che hanno
trattato la recente vicenda delle sue dimissioni dalla giuria selezionatrice
del premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte".
Quanto olio per un cavolo ovvero "Sciascia tradito", con questo
titolo inizia la sua appassionata autodifesa che nelle prime battute
riporta: "Il mio dissenso relativo alla scelta
della terna del Premio Racalmare-Sciascia 2014 mi ha provocato tante
amarezze e ha avuto una risonanza che io sicuramente non mi aspettavo".
Dopo aver taciuto per lungo tempo, interviene adesso per rispondere ad un
articolo di Gianni Bonina e per chiarire, con alcuni particolari inediti ("Ci
sono alcune ragioni che cercherò di spiegare"), le circostanze che lo hanno indotto a
rassegnare le dimissioni. Nel suo scritto cita attacchi "inauditi
e fuori luogo" di cui è stato oggetto, a partire da "un articolo
spazzatura altamente diffamatorio nei miei confronti" per proseguire con
l'incontro al teatro greco di Taormina con il Presidente della giuria "La
polemica letteraria era finita, ci si incontra e si ritorna a essere amici.
Invece torni a infierire...
A questo punto ho l’obbligo morale di
dire tutta la verità sulla vicenda".
Quindi rivela retroscena relativi alla scelta dei tre libri finalisti, ed in
particolare del testo che, dopo le note polemiche che hanno preceduto il
Premio, risulterà vincitore.
"Voglio far presente - scrive inoltre Agnello - che io e la
Professoressa Linda Criminisi avevamo proposto alla giuria di premiare la
Maraini per il libro su Chiara di Assisi, superando anche la questione della
terna. Il Presidente ci ha detto che la Maraini non era disposta a venire
per via della sua età. Si dà il caso che la Maraini verrà ad Agrigento il
18.12.2014 per conto del Liceo Classico Empedocle".
Il critico letterario grottese conclude il suo scritto promettendo "Giuro
che non interverrò più se non subirò aggressioni".
La speranza è che, tramontata ormai questa turbolenta edizione, si possa
cominciare a lavorare alla successiva, recuperando per quanto possibile i
rapporti personali incrinati e quella serenità della quale - al di là delle
rispettive posizioni critico-letterarie - il Premio non potrà che trarre
beneficio.
Carmelo Arnone
12 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
Vedi il blog "Gaspareagnello.it"
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11/11/2014 |
Comune. "Precisazioni
sulle scuse di Enzo Agnello nei confronti del Sindaco" |
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Con una nota, l'Amministrazione comunale, insieme al Presidente del
Consiglio ed al capogruppo di Maggioranza, replica al
comunicato del PD emesso il 9 novembre dopo l'incontro-dibattito
programmato presso il centro "San Nicola".
"Precisazioni sulle scuse di Enzo Agnello nei confronti del Sindaco.
Con riferimento all’incontro “Sulle problematiche sollevate dall’adozione
del Piano Paesaggistico Regionale”, organizzato dal circolo del PD di
Grotte per il giorno 8 novembre 2014 presso il Centro Polifunzionale
comunale “San Nicola”, duole prendere atto dell’ulteriore caduta di stile
del Segretario Enzo Agnello.
Il Sindaco, accompagnato dal Presidente del Consiglio comunale Antonio
Carlisi, dal Vice Sindaco Diego Aquilina, dagli Assessori Roberta Di Salvo
ed Antonino Puma nonché dal Capo Gruppo consiliare di maggioranza Salvatore
Rizzo, ha valuto presenziare all’incontro-dibattito, sia per porgere il
doveroso e sentito saluto agli illustri ospiti, come da protocollo, sia per
intervenire nel merito della discussione.
Purtroppo, il Sig. Enzo Agnello, evidentemente digiuno delle basilari
cognizioni dettate dal protocollo, ha omesso di invitare il Sindaco a
portare il dovuto saluto delle Istituzioni municipali, peraltro presso una
struttura comunale.
Tale incresciosa situazione ha indotto tutta la rappresentanza delle
istituzioni municipali a togliere il disturbo, lasciando il Centro
polifunzionale, per la verità già sostanzialmente vuoto.
Si ritiene superfluo esprimere commenti sulle capacità organizzative del
Segretario Enzo Agnello, stante l’evidente diserzione di un
incontro-dibattito avente ad oggetto un tema di indubbia importanza,
peraltro onorato dalla presenza di illustri ospiti cortesemente intervenuti.
Il comportamento del Sig. Enzo Agnello non può certo qualificarsi
riduttivamente come mero disguido.
Trattasi di caduta di stile di poco successiva ad altro intervento di
analogo livello offerto dal Sig. Enzo Agnello allorquando, speculando su
questioni concernenti alcuni lavoratori, dimostrando, al contempo, di non
essersi minimamente documentato sul tema, cui si è approcciato con metodo a
dir poco censurabile, ha saputo solo lanciare improvvidamente gravi accuse,
false ed infondate, nei riguardi dell’Amministrazione comunale e dei
Responsabili di posizione organizzative.
Ci si riferisce alla
nota del Segretario locale del PD di Grotte Enzo Agnello, pubblicata su
“Grotte.info” il 7 novembre u.s., con la quale, in merito alla questione dei
dipendenti dell’ATO GESA, ha saputo solo offendere, tacciando di “crudeltà”
amministratori e dirigenti comunali, rivolgendo loro accuse foriere di un
rancore francamente incomprensibile e, comunque, non consono al ruolo che si
vorrebbe svolgere, con l’unico possibile risultato di seminare zizzania.
Ci si rammarica per tale atteggiamento, che si ha motivo di credere non
ascrivibile agli altri amici del PD, partito cui ci si ritiene vicini per
amicizia, idee, valori e programmi".
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Paolino Fantauzzo – Sindaco
Antonio Carlisi – Presidente Consiglio comunale
Diego Aquilina – Vice Sindaco
Roberta Di Salvo – Assessore
Antonino Puma – Assessore
Salvatore Rizzo – Capo gruppo consiliare di maggioranza
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11/11/2014 |
Editoria. Presentazione del
libro "Femminicidio - Loro si sono salvate", di Pascal Schembri |
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Manifesto
Copertina |
Sabato 15 novembre, alle ore 17.30,
presso il Centro polifunzionale “San Nicola” di Grotte, verrà presentato il
libro inchiesta di Pascal Schembri, dal titolo “Femminicidio - Loro si sono
salvate”.
All’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Cultura del Comune di Grotte
Angelo Collura, prenderanno parte, oltre all’autore, il Sindaco Paolino
Fantauzzo che porterà il saluto della città, Silvia La Rosa che introdurrà e
modererà gli interventi, la giornalista Giusy Terrasi, la
psicologa/psicoterapeuta Valentina Morreale, la Dott.ssa in giurisprudenza
Anna Macaluso.
La serata sarà allietata dalla voce di Angela Zaffuto con le sue esibizioni
canore. All’interno del Centro polifunzionale saranno esposte le opere
pittoriche di Filippo Baldo.
Da sempre attento indagatore e narratore dei drammi sociali, Pascal Schembri
in quest’ultima opera letteraria vuole lanciare un messaggio di speranza
contro la spirale della violenza sulle donne. Nel libro l’autore riporta
alcune delle testimonianze raccolte, ascoltando i racconti di donne che
hanno trovato la forza di ribellarsi alle violenze fisiche e psicologiche,
spesso subite in contesti intrafamiliari. Le donne intervistate hanno un
vissuto differente l’una dall’altra, dato che evidenzia un fenomeno
trasversale che coinvolge culture, etnie, religioni e condizioni economiche
diverse accomunando, nella gabbia della violenza, donne di Paesi diversi e
lontani.
In tale contesto, portare alla luce le storie e la vita di donne che sono
uscite da questo incubo, salvandosi dall’epilogo della morte, può servire da
sprone affinché siano sempre più le storie a lieto fine.
Presentazione del libro
"Femminicidio - Loro si sono salvate" di Pascal Schembri
Centro polifunzionale "San Nicola" - Grotte
Sabato 15 novembre, ore 17.30
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Pascal Schembri |
11/11/2014 |
Lettere. "Disattivare
trasmissioni di 70 Tv locali. Intimazione dell'AGCOM ingiusta"; di
Gianni Costanza |
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“Ingiusta e poco credibile -
sostiene l’operatore culturale Gianni Costanza - l’intimazione della
delibera n. 480/14 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,
secondo la quale oltre 70 frequenze di TV locali su tutto il territorio
nazionale, comprese quelle agrigentine, dovrebbero essere liberate entro il
31 dicembre (e quindi le Tv dovrebbero essere spente), perché, a dire
dell’Autorità, disturbano la TV di Malta.
Da anni la TV di Malta continua ad avere delle interferenze dalle TV
africane e nessuno ha mai contestato. Se si vuol far credere che per
recuperare la credibilità internazionale occorre eliminare diverse TV locali
- sostiene Gianni Costanza - perché questa delibera non è stata fatta
prima di riassegnare le nuove frequenze, così gli editori evitavano di
pagare ingenti somme per il passaggio dall’analogico al digitale?
E’ qui la chiave di lettura - conclude Costanza - che dovrebbe
invogliare tutti gli editori a portare avanti una battaglia legale che,
sostenuta da interrogazioni parlamentari, li porterà ad avere ragione, non
solo per mantenere migliaia posti di lavoro, ma anche per continuare a dare
voce a quanti desiderano impegnarsi per il bene e la crescita culturale
della nostra terra”.
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11/11/2014 |
Sport. 11° Gran Prix
Nazionale di Bench Press: Salvatore Busuito conquista il 2° posto |
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Salvatore Busuito |
Salvatore Busuito ha conquistato il 2° posto all'11°
Gran Prix Nazionale di Bench Press, che si è svolto domenica scorsa, 9
novembre 2014, presso la Palestra Olimpica di Canicatti. L'atleta grottese,
con un sollevamento di 145 kg in seconda alzata (la prima era stata di 140
Kg), ha sfiorato il vertice del podio che gli è sfuggito per un solo Kg di
differenza.
Il Bench Press (in italiano Distensione su panca) è un esercizio fisico che
si effettua con i pesi, ed è uno dei tre esercizi fondamentali nella
disciplina sportiva del Powerlifting. In questo particolare sport, l'atleta
si distende con la propria schiena sulla panca piana mentre con le mani
impugna il bilanciere serrando la presa. In pedana, accanto alla panca, ci
sono gli assistenti (da 2 a 5) che aiutano l'atleta nello stacco del
bilanciere dal rack. Una volta sollevato il bilanciere dal rack, l'atleta si
posiziona a braccia distese e aspetta che il giudice dica "a posto", quindi
al "via" abbassa il bilanciere fino al torace e lo mantiene fermo. Dopo aver
verificato la posizione, l'arbitro dirà "press", e l'atleta solleva il
bilanciere ritornando a braccia distese e gomiti serrati. Infine, quando
l'arbitro comanda "giù", il concorrente riposiziona il bilanciere sul rack.
A chi gli chiede cosa lo spinga ad alzare centinaia di chili, Salvatore
risponde con semplicità: "Pura passione". Questo per lui è solo un hobby e
la gratificazione maggiore non sono tanto i premi in denaro quanto la sfida,
vinta, con sé stesso e le sue capacità.
Carmelo Arnone
11 novembre 2014
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In gara |
11/11/2014 |
Politica. "Il PD di
Renzi contro la gestione pubblica dell'acqua e le energie rinnovabili"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il PD di Renzi contro la gestione pubblica dell’acqua e le
energie rinnovabili.
Dalla legge
SbloccaItalia:
- brutte notizie per l’energie
rinnovabili, nonostante le promesse del PD: misure di sostegno per
trivellazioni, petrolio e gas;
- brutte notizie per chi ha
sperato di tornare alla gestione pubblica dell’acqua: previsto il gestore
unico praticamente privato contro l’esito referendario sull’acqua;
- brutte notizie per l’ambiente
e la raccolta differenziata: arrivano gli inceneritori;
- brutte notizie per le micro,
piccole e medie imprese: grandi opere.
Questo vuole il PD,
questo è il PD, un partito che sta utilizzando il suo premio di maggioranza,
per favorire i grossi poteri e le grosse aziende a discapito del popolo.
Spieghiamo meglio il perché.
Il PD di Renzi, che
ricordiamo alle ultime elezioni politiche ha avuto un consenso del 25,42% ,
conta alla Camera, grazie all’abnorme ed incostituzionale premio di
maggioranza del Porcellum, 297 seggi su 630, cioè il 47% di tutti i seggi.
Ebbene il PD, quindi
un partito di minoranza, approfittando di una incostituzionale forte
rappresentanza al Senato e alla Camera e dell’ignoranza della gente
disinformata da una RAI e da una stampa compiacenti, in pratica fa quello
che vuole sino al punto di voler cambiare ad partitum la
Costituzione.
Il Governo
forte di questo, sistematicamente e in palese violazione della Costituzione,
fa rientrare forzosamente nei casi straordinari di necessità e di urgenza
quasi tutti i disegni di legge d’iniziativa governativa, trasformandoli in
Decreti Legge immediatamente operanti. Non solo, tali decreti dei veri
propri calderoni (c’è un po’ di tutto), seppur proibiti dalla legge per il
loro contenuto disomogeneo, vengono puntualmente firmati dal Presidente
della Repubblica come se nulla fosse.
Al fine poi
di imporre a tutti i costi la propria volontà, il Governo, in sede di
conversione, sui Decreti Legge quasi sempre pone la fiducia, ricattando di
fatto i parlamentari di maggioranza impauriti dallo spettro delle elezioni
anticipate e tappando la bocca a quelli della minoranza.
In questa
maniera il dibattito parlamentare viene ridotto ad una pura formale
dichiarazione di voto. In altre parole la fiducia posta dal Governo,
impedendo qualsiasi possibilità di modificare o migliorare il testo da parte
della minoranza e finanche da parte della stessa maggioranza, esautora il
ruolo dei parlamentari rilegandoli a meri ratificatori dei Decreti Legge.
Questo modo
anticostituzionale e antidemocratico di legiferare, che già si trascina
senza sosta dal Governo Monti, grazie alla compiacenza del Capo dello Stato
(anche per il presidente Napolitano tutte le leggi sono urgenti), ha
innescato un meccanismo per cui il Governo, come di fatto sta accadendo,
risponde in maniera determinante agli interessi dei poteri forti del mondo
finanziario e dei grandi gruppi imprenditoriali nazionali ed esteri (lobby e
multiutility).
Non fa
eccezione l’approvazione del cosiddetto “SfasciaItalia”, volgarmente
definito “SbloccaItalia” (D.L. n. 133/2014 già convertito in legge) dove
sono previsti regali e agevolazioni burocratiche alle grande aziende
costruttrici, finanziamenti pluriennali, ricavati dalle riduzioni di altri
finanziamenti (ad esempio dal Fondo di Coesione Nazionale).
Stesso regalo
viene concesso alle grandi aziende per la costruzione degli inceneritori in
controtendenza con la raccolta differenziata, alle società di servizio
private per la gestione dell’acqua privatizzata contro l’esito referendario
e, infine, alle grandi aziende petrolifere che potranno trivellare in lungo
e in largo per i nostri mari in netto contrasto con un politica che
favorisce le energie rinnovabili e la diminuzione dell’effetto serra
dell’atmosfera, che tanti disastri e calamità atmosferiche sta provocando
nel mondo intero.
Ma è questo
quello che ha proposto il PD nella campagna elettorale delle elezioni
politiche del 2013?
Ci chiediamo
allora:
- Tutto questo fa parte del
programma elettorale del PD?
- Sono queste le opere promesse
in campagna elettorale dal PD?
- I parlamentari del PD, per
quale ragione sono stati eletti, anzi nominati dalla segreteria di partito e
quali elettori rispondono?
Sentite cosa
scrivevano nel loro
programma elettorale quelli del PD per le elezioni politiche 2013 in
materia di ambiente: “L’economia verde è l’unica vera opportunità per
uscire da due grandi crisi” … “L’economia verde incrocia
trasversalmente ogni settore produttivo, ha i suoi cardini nel risparmio
energetico, nell’efficienza energetica, nell’uso di fonti rinnovabili di
energia”. E intanto con gli artt. 37-38-39 dello “SfasciaItalia” vengono
favoriti interventi per la ricerca (trivellazioni) e l’uso di idrocarburi e
gas.
Ed ancora “Per
le prospettive delle nostre micro, piccole e medie imprese è decisivo
innalzare il potenziale di crescita dell’economia italiana”. Ma nello
“SfasciaItalia” si prevedono facilitazioni per la realizzazione delle grandi
opere che sono appannaggio delle grandi imprese, mentre quasi nulla per la
micro, piccola e media impresa (P.M.I.).
Per non
parlare della gestione unica del servizio idrico integrato e della
costruzione degli inquinanti inceneritori da affidare a grosse società di
servizio private (multiutility).
Infine che dire del
PD di Renzi e le sue promesse elettorali: siamo di fronte semplicemente a
dei racconta balle!".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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11/11/2014 |
Chiesa. Festa di Santa Venera:
programma delle celebrazioni |
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Manifesto |
Inizia oggi, in chiesa Madre, il triduo di preghiera che precede la
celebrazione della festa di Santa Venera, patrona di Grotte, la cui
ricorrenza ricade il 14 novembre di ogni anno.
Pubblichiamo il programma in dettaglio.
Martedi 11 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Esposizione delle sacre reliquie e Celebrazione Eucaristica
animata dalla comunità della chiesa Madre
Mercoledi 12 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Celebrazione Eucaristica animata dalla comunità della chiesa di
San Rocco
Giovedi 13 novembre
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Celebrazione Eucaristica con i Primi Vespri solenni animata
dalla comunità della chiesa della Madonna del Carmelo
Venerdi 14 novembre - FESTA DI SANTA VENERA
- ore 09.00: Santa Messa
- ore 11.00: Santa Messa
- ore 17.00: Santo Rosario
- ore 17.30: Solenne Concelebrazione Eucaristica animata dall'Unità
Pastorale
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10/11/2014 |
Ippica. Michelangelo Vizzini
3° classificato alla "Fieracavalli" di Verona |
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Foto di gruppo |
Un risultato ottimo, per Michelangelo Vizzini, quello ottenuto alla "Fieracavalli"
di Verona, alle gare libere di "dressage", specialità nella quale si è
classificato al 3° posto. Il dressage - prova nella quale si è cimentato
Michelangelo -
è una disciplina equestre, detta anche gara di addestramento, che consiste
nell'esecuzione, da parte di cavallo e cavaliere, di alcune figure
prestabilite (chiamate arie), determinate dalla FISE (Federazione Italiana
Sport Equestri), su un campo rettangolare.
"Fieracavalli" è una delle più antiche manifestazioni equestri,
quest'anno alla 115^ edizione che si è tenuta dal 6 al 9 novembre 2014
presso la fiera di Verona, in grado di catalizzare l'interesse degli
appassionati e delle persone, in gran parte giovani, che attraverso il
cavallo si riconoscono in un nuovo modo di concepire la vita, tra sport,
tempo libero, ambiente e avventura.
Oltre agli appuntamenti agonistici, la manifestazione ha proposto incontri
scientifici, culturali e professionali promossi da Enti, Associazioni di
settore, Università e centri di ricerca per presentare e diffondere progetti
ed iniziative legati al mondo del cavallo. Ciò ha rappresentato una grande
opportunità per presentare ad un pubblico vasto e qualificato momenti di
cultura, scienza e business. Opportunità che non è sfuggita a Michelangelo
Vizzini (a cavallo nella foto di gruppo, insieme a Milko Cavallaro, Vincenzo
Termine e Rino Palumbo) il quale ritornerà a Grotte mostrando con orgoglio
il trofeo conquistato.
Carmelo Arnone
10 novembre 2014
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Michelangelo Vizzini |
10/11/2014 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per martedi 18 novembre alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
martedi 18 novembre,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;
2) Approvazione piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari;
3) Approvazione programma triennale opere pubbliche, per il triennio
2014-2016 e dell'elenco annuale 2014;
4) Approvazione relazione previsionale e programmatica 2014-2016, bilancio
di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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10/11/2014 |
Associazioni. La Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
ringrazia per le offerte del 5x1000 |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Cari amici,
desideriamo esprimervi il nostro sincero grazie per la stima ed il sostegno
concreto che ci avete dimostrato in occasione della scelta del 5x1000.
La nostra realtà presente e radicata sul territorio Grottese da più di
10 anni vive principalmente grazie al vostro affetto e al vostro contributo.
Un conferma viene dallo straordinario risultato del "5 per mille 2012" (457
preferenze), testimonianza indiscussa della condivisione e dell'importanza
del nostro operato.
Grazie, perché questa condivisione metterà a disposizione della cittadinanza
e di noi Volontari risorse che sono indispensabili per continuare la nostra
attività.
Grazie perché, non avendo altri contributi, siete solo voi Cittadini che
credete in noi e continuate a farci andare avanti.
Felici di poter condividere tutto questo con Voi!
Da tutti noi Volontari, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!". |
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Il Presidente
Davide Magrì
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09/11/2014 |
Servizi. Depuratore comunale:
i controllori, una "razza" già estinta; lettera del
Comitato Civico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Depuratore
comunale: i controllori, una “razza” già estinta.
Durissima denuncia da parte dei componenti dimissionari della Commissione
esterna comunale sulla gestione idrica.
Apprendiamo con sommo dispiacere le dimissioni di due componenti
della Commissione esterna istituita dal Sindaco Paolino Fantauzzo con
Determinazione Sindacale n.15 del 27/08/2014 al fine di “elaborare una
relazione ricognitiva finalizzata ad evidenziare eventuali criticità
sull’andamento del servizio idrico” sotto gli aspetti legali, tecnico e
contabile, “diretta ad intraprendere ogni utile azione a tutela degli
interessi della collettività non disgiunta dall’aspetto igienico sanitario”.
Questo Comitato aveva salutato con favore siffatta interessante
iniziativa, nata soprattutto a seguito di disagi, malumori e continue
lamentele da parte dell’utenza idrica nei confronti del gestore idrico
Girgenti Acque spa.
Ad ogni buon conto va tutto il nostro apprezzamento per
l’encomiabile disponibilità dei componenti che hanno accettato di far parte
della Commissione a titolo gratuito.
Ancora più preziosi sono stati i suggerimenti, l’opera di
ricognizione e le richieste di informazioni avanzate al gestore idrico
Girgenti Acque in ordine al funzionamento del depuratore, messi a punto
dalla Commissione che purtroppo pare si siano arenati per inerzia
dell’Amministrazione Comunale, così come denunciato dai due componenti
Caltagirone Armando e Bellavia Salvatore nella loro
lettera di dimissioni pubblicata in questo giornale in data 29/10/2014.
Questa è l’ulteriore prova del fatto che gli interessi degli
utenti idrici, nei confronti del soggetto gestore Girgenti Acque, non sono
tutelati in modo trasparente, in primis dal Consorzio dei Comuni ATO IDRICO
AG 9, quale soggetto controllore ai sensi dell’art. 4 dello Statuto del
medesimo Consorzio, né pare, a detta dei citati componenti dimissionari, dal
Sindaco del Comune di Grotte sotto l’aspetto igienico-ambientale.
Chi controlla se i prelievi effettuati delle acque in uscita dal
depuratore a cura di Girgenti Acque siano eseguiti a regola d’arte?
Chi controlla se i processi di depurazione sono efficienti,
continui e regolari?
Esistono verbali di sopralluogo compiuti dall’ATO IDRICO o da
altre autorità sul funzionamento e sull’efficacia della depurazione?
Dove vanno a finire i fanghi della depurazione? Chi è la ditta
preposta allo smaltimento o ad altro uso consentito dalla legge?
Chi controlla la potabilità dell’acqua che arriva ai nostri
rubinetti?
Possiamo tranquillamente berla e fare a meno di comprare le
acque minerali in commercio?
In considerazione, per come denunciato dal Sindaco nella lettera
inviata a Girgenti Acque, delle “lamentele relative alla presenza di
miasmi che superano ogni ragionevole sopportazione, non disgiunte dalla
pressante preoccupazione di rischi igienico sanitari”, sono stati
effettuati dei sopralluoghi, controlli ed eventuali segnalazioni da parte
del Comune di Grotte alle autorità competenti (ASP, ARPA, ATO AG9 ecc.) per
verificare la causa dell’aria esageratamente maleodorante nelle zone
circostanti al depuratore?
Sono stati ad esempio eseguite ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs.
99/1992 le analisi periodiche dei fanghi provenienti dalla depurazione delle
acque reflue?
Che fine fanno i fanghi: stoccaggio, essiccamento, trattamento,
trasporto o eventuale utilizzazione in agricoltura?
In pratica di quello che succede ai fanghi del depuratore non
sappiamo nulla. Sappiamo soltanto che sono stati effettuati dei prelievi di
acque in entrata e in uscita dal depuratore ed eseguiti a cura dello stesso
gestore Girgenti Acque. Nel prelievo del settembre 2014 (vedi
allegato), per le acque in uscita risultano normali quasi tutti i
parametri chimici, salvo il BOD5 (domanda biochimica di ossigeno) che è una
misura del carico inquinante delle acque reflue.
Il parametro
microbiologico risulta invece con valori altissimi 18000 UFC/100 di presenza
di concentrazione batterica di Escherichia Coli (batterio fecale), molto al
di sopra del limite per gli scarichi in acqua dai depuratori urbani di 5.000
UFC/100 ml. (UFC, acronimo per Unità Formanti Colonia).
Questo sta a significare che le acque in uscita dal depuratore
hanno un eccesso di contenuto organico e sono potenzialmente inquinanti e i
controllori stanno a guardare!
Eppure il Comune di Grotte, molto attivo quando si tratta di
incassare soldi da cittadini vessati dalle tasse, spende circa 70.000
euro l’anno per controllare e accertare il mancato e insufficiente pagamento
della tassa sui rifiuti. Non sembra attivarsi invece per fare eseguire i
controlli per la salute dei cittadini connessa allo smaltimento dei fanghi,
al funzionamento del depuratore e alla qualità delle acque che fuoriesce dai
rubinetti degli utenti idrici.
Di contro i cittadini assistono a controlli a tappeto su loro
conto, quasi in una sorta di caccia alle streghe, per il recupero di tasse.
Questo Comitato si farà carico, anche tramite il Comitato
Intercomunale Inter.Co.Pa, di cui lo stesso fa parte, di inviare, in merito
alla denuncia fatta dai citati componenti dimissionari, un dettagliato
esposto al Commissario dell’ATO IDRICO AG9, all’ARPA, all’ASP e se il caso
all’autorità giudiziaria.
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Il Presidente
del Comitato Civico
con la collaborazione dello Staff Tecnico
Saverio Capellupo
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09/11/2014 |
Lettere. "Vicinanza e
solidarietà all'amico e compagno Lillo Picone"; nota del PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il
Circolo Pd di Grotte, il suo Coordinamento
e il Segretario esprimono profonda vicinanza e solidarietà all’amico e
compagno Lillo Picone per il vile gesto ricevuto.
Lillo, ti vogliamo bene e sappi che non sei solo!".
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Il Coordinamento Pd e
il Segretario Enzo Agnello
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09/11/2014 |
Politica. "Tutto il PD
porge le sue scuse al Sindaco..."; nota del PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il
Pd di Grotte e il suo segretario Enzo Agnello esprimono il
loro rammarico per quanto accaduto nel corso dell’incontro-dibattito
“Sulle problematiche sollevate dall’adozione del piano paesaggistico
regionale”.
In particolare tutto il Pd porge le proprie scuse al Sindaco
per il disguido occorso, certi comunque che l’allontanamento
anticipato e volontario dei più
alti rappresentanti di questa manifestazione non fosse dovuto alla carenza di argomenti per
il dibattito finale.
Sindaco, la aspettiamo alla prossima occasione utile per comunicare
la verità ai cittadini".
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Il Coordinamento Pd e
il Segretario Enzo Agnello
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08/11/2014 |
Iniziative. "A meno di un
giorno dalla festa di San Martino"; di Alessandra Marsala |
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Alessandra Marsala |
A meno di un giorno dalla festa di San Martino, dopo
svariati intoppi, equivoci e lazzi degni del più classico canovaccio di
commedia dell'arte, sorge spontaneo farsi due domande, tanto per capire chi
siamo, dove siamo e dove stiamo andando.
La prima domanda, che si starà ponendo il buon grottese interessato è: Come
mai questa festa?
A questa domanda, credo di poter rispondere io stessa. Il motivo è semplice.
A Grotte non abbiamo industria, né impresa, né cultura, né arte, né parte,
ma soprattutto manca quel sentire comune di solidarietà, collaborazione e
senso di appartenenza.
Gli stessi emigrati, quando pensano al paese, sono i primi a dire cose
bellissime come “casa mia, il mio paesello dolce, la mamma, il sole,
arancine, panelle, cannolo...”, ma sono anche i primi a comprare il
loculetto nel paese che li ha accolti, così, perché, “bello per carità,
ma a lu Bergiu è tutta n'antra cosa, eh!”.
Diciamo che siamo messi abbastanza male.
Per cui, facendo un'analisi della situazione, volando in alto per capire
cosa sta succedendo in giro, si è notato che vicino casa nostra, ogni anno
viene organizzato un festival che ormai ha una portata internazionale, ed è
un festival nato per scherzo solo per provare a prolungare la stagione
estiva, sfruttando la “bassa stagione”.
Ma forse questo è pensare veramente spinto.
Abbassando un po' le ali, ci troviamo a sorvolare le varie sagre locali, che
ogni anno richiamano tutta la provincia.
Allora, ecco!
Magari anche noi potremmo fare qualcosa del genere. Qualcosa che sia una via
di mezzo tra il festival e la sagra, e dare risonanza ad un paesino che non
ha nulla, neanche uno straccio di storia, ma che si trova tra la città di
Sciascia e quella di Pirandello, a due passi da quella di Camilleri.
Chissà... forse è stato questo il motivo...
Un'altra domanda, di conseguenza, viene fuori: questa festa potrebbe avere,
nel suo sviluppo, un impatto economico sul paese?
Potrebbe diventare un elemento caratterizzante, nell'era del bío, del
mangiare sano, del gluten free, del veganesimo, dello slow food, della
riscoperta delle tradizioni?
A questa domanda non so rispondere... al massimo mi limito al fare qualche
supposizione.
Altro quesito, che guizza così alla mente.
Come un pesciolino... ma proprio che “non mi spiego il perché” sia balzato
fuori, è: c'è qualcuno che rema contro la festa?
E nel lontano caso ci dovesse essere... chi è? E perché lo fa?
Nichilismo? Pigrizia? Voglia di star fermi e fissati in una condizione?
Neanche a questo sono capace di rispondere.
Ma proprio mi rifiuto di farmi capace.
Perché la risposta potrebbe essere troppo deludente e potrei avere la
tentazione di raggiungere i miei compaesani all'estero.
L'ultima domanda la faccio io personalmente ai grottesi.
Come un prete davanti agli sposi:
- Volete voi fare qualcosa per il paese?
- Volete voi partecipare attivamente alla vita comunitaria?
- Volete voi portare le vostre idee e migliorare quelle di chi tenta di
smuovere la situazione?
- Rinunciate alla critica sterile e cominciate con quella partecipata?
Basta. Ho scritto troppo. Spero non invano.
Che san Martino ci protegga.
A domenica!
Alessandra
Marsala
8 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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Manifesto |
08/11/2014 |
Editoriale. Una buona
notizia: l'Amministrazione risponde; di Carmelo
Arnone |
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Finalmente una
buona notizia: l'Amministrazione comunale risponde. E spiega i motivi che
l'hanno indotta ad opporsi al rientro nell'organico del Comune dei
dipendenti transitati all'ATO. Possono essere condivisibili o meno, almeno
adesso se ne conoscono le ragioni.
Pazienza se, per farlo, accusa il sottoscritto e questo quotidiano di
faziosità.
Può succedere, quando si pubblicano anche notizie non gradite, quando si dà
voce alla Maggioranza e pure alle opposizioni, quando si riportano le
domande dei cittadini oltre che le risposte degli uffici, quando si
attribuiscono riconoscimenti ma ci si rifiuta di attribuire meriti a chi non
li ha.
Può succedere quando, nonostante i numerosi e ripetuti inviti ad una
maggiore trasparenza e una più efficace comunicazione istituzionale, ci si
trincera dietro le incomprensibili motivazioni di lavorare nel silenzio, non
reclamizzare i piccoli successi ottenuti, non sottrarre tempo prezioso ai
propri impegni.
In democrazia, chi governa opera delle scelte che devono essere chiare e
trasparenti, e che i cittadini e le opposizioni hanno il diritto prioritario
di conoscere (ed il mezzo più diretto ed efficace è proprio la comunicazione
tramite mezzi di informazione - come questo giornale telematico - a cui
tutti hanno facilità di accesso immediato) e quello conseguente di non
condividere e criticare. L'informazione ha il dovere di garantire che ciò
avvenga, per quanto possibile, con trasparenza e imparzialità.
Non una sola volta, nemmeno una, che questo quotidiano abbia rifiutato di
pubblicare un comunicato, una precisazione, una rettifica
dell'Amministrazione o della Maggioranza. E non lo ha fatto nemmeno questa
volta, concedendo tutto lo spazio a chi, in tutta libertà e legittimamente,
ritiene di dissentire da quanto pubblicato. Nell'articolo contestato vi
erano due inesattezze, e cioè che quella della Corte di Appello di Palermo
non era una sentenza ma una ordinanza (della sentenza, quando sarà emessa,
ne daremo informazione, quale che sia l'esito), e riguardo l'onorario del
legale: al momento 1.420,36 euro (occorrerebbe specificare - la verità,
tutta la verità e nient'altro che la verità - che si tratta di semplice
anticipo; recita la
delibera di Giunta n° 77 del 30 luglio 2014 "per la vertenza di che
trattasi l'impegno di spesa sarà complessivamente di euro 7.420,36 IVA
inclusa"). Ma a parte ciò, nella sostanza non viene smentito nulla, anzi
viene confermata l'intenzione di opporsi con ogni mezzo al rientro dei 4
lavoratori; stavolta espressa in maniera chiara e presentando argomenti che
i lettori (oggi, conoscendoli) potranno condividere o meno.
Chi legge un quotidiano su internet, non lo fa per perdere tempo ma per
informarsi su quanto accade, nel modo più rapido - bastano pochi minuti - e
diretto. Certo, è possibile rifiutarsi di sapere cosa pensano i cittadini,
di conoscere le loro lamentele, i loro suggerimenti. Il cittadino ha diritto
di chiedere e sarebbe, se non proprio dovere, almeno tratto di cortesia
rispondere. D'altronde chi opera in buona fede e con senso di responsabilità
- come questa amministrazione afferma di fare - non dovrebbe aver timore a
rispondere e confrontarsi. Tanto più quando ne ha la possibilità a costo
zero (così è sempre successo con questo quotidiano). Per farlo non occorre
necessariamente usare la pec (posta elettronica certificata) come nel caso
in questione (mi auguro non dovuto all'infondato timore che la replica non
venisse pubblicata); basta una semplice mail, un foglio stampato o scritto a
mano, una fotocopia. Anche quando ci sono cose più urgenti ed importanti da
fare, 2 minuti di tempo per una telefonata nell'arco della giornata (come
l'Amministrazione sa, il 328.0614145 è disponibile), penso si possano
trovare per rispondere (sarebbe cortesia) ai cittadini, senza doverli
obbligare a venire di presenza presso gli uffici comunali (sappiamo bene che
non tutti sono disponibili ad "esporsi"); tanto più quando una informazione
può essere diffusa in modo più efficace e capillare. Quanto alle
informazioni ricavabili dal sito internet ufficiale del Comune, già nel
recente passato diverse forze politiche hanno avuto a che dire al riguardo.
Rispondere ai cittadini con chiarezza è importante; è proprio vero:
tanto si deve alla cittadinanza per
amore della verità, in scrupoloso ossequio al loro sacrosanto
diritto all'informazione, non sempre - da chi governa, e nonostante la
disponibilità del sottoscritto - adeguatamente onorato.
A proposito di non "esporsi", la lettera proveniente dalla pec del Comune è
firmata genericamente e collettivamente "L'Amministrazione comunale"; non
dico tutti e 5, ma - se è vero che unanimemente sono stati concordi sul
testo - almeno uno poteva "esporsi" a nome di tutti mettendoci il proprio
nome. Nei miei articoli continuo a metterci la firma (cosa richiesta a
chiunque voglia scrivere su questo quotidiano; con la significativa
eccezione di oggi) e "la faccia".
Lungi dal sentirmi offeso per quanto scritto dall'Amministrazione (ritengo
non ne abbia avuto nemmeno l'intenzione), sono io a riconfermare a tutti, ed
in primo luogo a chi governa questo paese, piena disponibilità (intesa come
collaborazione e non acritica accondiscendenza).
Perciò quando il sindaco Paolino Fantauzzo o gli assessori Diego Aquilina,
Angelo Collura, Roberta Di Salvo e Antonino Puma vorranno, potranno
gratuitamente utilizzare le pagine di Grotte.info, quotidiano indipendente
che rimane senza secondi fini a servizio dell'intera collettività.
Carmelo Arnone
8 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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08/11/2014 |
Comune. "Nota di
smentita" a firma "L'Amministrazione comunale" |
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Riceviamo e pubblichiamo.
NOTA DI SMENTITA
Con la presente si intende smentire il contenuto dell'articolo giornalistico
pubblicato il 04-11-2014 sul quotidiano on line "Grotte.info" a firma
di Carmelo Arnone e dal titolo “Diritti. Per il Comune di Grotte figli e
figliastri; ”, contenendo lo stesso, notizie erronee, false e
tendenziose.
Preliminarmente, preme precisare che i pensieri non proprio imparziali, i
giudizi sommari e le inesattezze diffusi su internet, non rientrano
sicuramente tra le preoccupazioni di quest’Amministrazione, il cui unico
fine è esclusivamente quello di lavorare nell’interesse dell’intera comunità
grottese, pur tra le innumerevoli difficoltà con le quali occorre
quotidianamente confrontarsi, anche facendo delle scelte dolorose.
Chi è stato democraticamente chiamato ad amministrare deve cercare di
sfruttare gran parte del proprio tempo per i suoi Concittadini e non per
vedere cosa si dice sul proprio conto su internet. Questa Amministrazione
lavora nel silenzio, non cerca di reclamizzare i piccoli successi che con
grande sforzo ha ottenuto e continuerà ad ottenere, non intende sottrarre
tempo prezioso ai propri impegni per replicare a critiche spesso infondate
né, tanto meno, vuole elencare in questa sede quanto sino ad ora fatto.
A Dio piacendo, entro la fine del mandato saranno i fatti concreti a
dimostrare il frutto del lavorodell’Amministrazione e non il plauso,
peraltro non inseguito, della rete.
Sia chiaro, le critiche costruttive ed i buoni suggerimenti sono sempre bene
accetti.
Gli attacchi ingiustificati e basati su ricostruzioni fattuali non
corrispondenti al vero, quando si ha la consapevolezza di operare in buona
fede e con senso di responsabilità, ovviamente, non vengono ritenuti degni
di considerazione.
Quando però ci si imbatte in problematiche particolarmente delicate che
chiamano in causa i diritti dei lavoratori, onestà intellettuale pretende
che si offra qualche chiarimento ad alcune delle inesattezze riferite.
In particolare, nel predetto articolo, si fa riferimento alla questione di
taluni lavoratori del Comune di Grotte che, transitati definitivamente
presso la Società d'Ambito GESA Ag2 SpA, hanno chiesto di rientrare
nell'organico del Comune sulla base della disposizione di cui all'art. 19
comma 13 della l.r. n. 9/10 ai sensi della quale "il personale già in
servizio presso il Comune, presente nella dotazione organica, transitato
negli ATO, nella fase di prima applicazione della presente legge può a
richiesta tornare ai comuni di appartenenza".
Non essendo organo inquirente, questa Amministrazione nulla può dire in
ordine alla grave affermazione secondo la quale “alcuni operatori
ecologici risposero con un lapidario “Obbedisco” mentre altri, che sino al
giorno precedente avevano goduto di ottima salute, improvvisamente si
ritrovarono affetti da invalidanti patologie che non gli consentirono più di
svolgere il normale servizio, per cui non poterono (certificati medici
permettendo) transitare nell’organico degli ATO ma dovettero rimanere (con
la benedizione politica di Consiglio e Giunta) a lavorare presso il proprio
Comune”.
Massimo rispetto, dunque, nei confronti di lavoratori, medici ed
amministratori inopportunamente evocati, sulla cui condotta sono stati
sollevati dubbi non suffragati da elementi pertinenti. L’Amministrazione
intende fermamente contestare, per come in effetti contesta, le inesattezze
dello scritto in commento.
A fronte di cotanta erudita dimestichezza nell’affrontare complesse
questioni giuridiche, superbamente mostrata nello scritto che ci occupa,
l’Amministrazione in carica, come del resto quella precedente, conscia dei
propri limiti, ha ritenuto più sommessamente opportuno affidarsi ad avvocati
di riconosciuto valore professionale.
Orbene, chi si erge su di un pulpito, con l’irrefrenabile desiderio di
puntare il dito, sempre e comunque, contro l’Amministrazione comunale, non
può che dire: “e io pago!”
Ove, invece, si volesse realmente capire come stanno le cose, con meno
leggerezza e con la dovuta serietà, potrebbe porsi alcune domande, del tipo:
Ma può essere che il Comune, allo stato, non può permettersi ulteriori
assunzioni? Ma ove il Comune non valutasse con la giusta attenzione la
sostenibilità economico-finanziaria di altri quattro dipendenti, potrebbe
sforare il patto di stabilità?
Ma l’inevitabile ulteriore aggravio che ne conseguirebbe, potrebbe condurre
ad un aumento delle tasse in danno dei cittadini, già duramente provati da
una grave crisi economica? Costa di più tentare di trovare una soluzione
giudiziale mettendo in conto il pagamento delle parcelle degli avvocati o
accollarsi un onere economico ben più consistente che non risparmierebbe i
cittadini? Se i lavoratori in questione, che comunque hanno un posto di
lavoro garantito, dovessero rientrare in Comune, che ne sarebbe dei
lavoratori precari il cui contratto, oramai prossimo alla scadenza,
peraltro, ad oggi, rischia di non essere rinnovato?
Queste sono le domande che si sono posti, e continuano a porsi gli
Amministratori, a cui si cerca di dare delle risposte, non facili da
trovare, e che possono condurre ad assumere decisioni sofferte, nell’estremo
tentativo di salvaguardare chi è più bisognoso.
Con queste come con altre questioni altrettanto delicate, ogni
amministratore è chiamato a misurarsi.
Quest'Amministrazione non nega diritti ad alcuno, anzi vuole porre in essere
ogni tentativo idoneo a garantire lo stipendio ai precari comunali,
essenziale fonte di serenità economica per 28 famiglie. Serenità di cui già
godono, grazie a Dio, i quattro lavoratori in questione, i quali, con
l'eventuale passaggio alle dipendenze del Comune, guadagnerebbero molto di
meno, stante che il loro attuale contratto di lavoro (federambiente)
prevede, a differenza del trattamento economico comunale, anche la 14^
mensilità.
Analizzando la sentenza del Giudice del lavoro nella quale si legge, tra
l'altro, che i lavoratori devono transitare nell'organico del Comune "con
la medesima qualifica posseduta al momento del trasferimento all'Ato",
bisogna evidenziare che la qualifica posseduta dai quattro dipendenti in
argomento, al momento del trasferimento all’Ato, era quella di “operatore
ecologico”, ad oggi, non più prevista in pianta organica, siccome relativa
ad un servizio che il Comune, com’è noto, non svolge più in via diretta.
Invero, i Signori Michele Cirino, Franco Miceli, Rocco La Mendola e
Salvatore Agnello hanno ottenuto una sentenza del Giudice del Lavoro del
Tribunale di Agrigento, il quale ha accolto il ricorso proposto sull'erroneo
presupposto che sussistesse il diritto dei ricorrenti di tornare a semplice
richiesta, presso il Comune di appartenenza ex art. 19 comma 13 L.R. n.
9/10.
Di contro, secondo l'avviso del difensore del Comune, la richiesta dei
lavoratori ricorrenti di primo grado avrebbe dovuto essere rigettata in
quanto non sussisteva e non sussiste, in favore degli stessi, un diritto
potestativo al transito presso l'Amministrazione di provenienza.
Ciò infatti è quanto sostenuto dalla giurisprudenza della Corte di Appello
di Palermo, la quale ha chiarito che "la disposizione di cui all'art. 19
comma 13 della l.r. n.9/10 non riconosce in favore dei predetti lavoratori
un incondizionato diritto potestativo al transito presso l'Amministrazione
di provenienza" atteso che l'eventuale "rientro" del lavoratore presso
il Comune di provenienza è sempre e comunque subordinato alla sussistenza
del posto vacante nella dotazione organica.
E ciò in quanto il riassorbimento del personale illo tempore
transitato presso le società d'ambito non può tradursi, in ultima analisi,
in un aumento del personale di cui alla dotazione organica del Comune e,
quindi, non può tradursi in una mera assunzione, vietata da norme
imperative.
In buona sostanza, la Corte, con riferimento ad analoga fattispecie, ha
statuito che "... l'art. 19, comma 13, non impone al Comune di modificare
la propria dotazione organica per riammettere in servizio alle proprie
dipendenze il personale già trasferito agli ATO, né di impiegare tali
soggetti oltre i posti disponibili in pianta organica....".
Pertanto, a fronte della pronuncia resa dal Giudice di primo grado,
secondo l'avviso del difensore del Comune erronea alla luce dei predetti
orientamenti giurisprudenziali della Corte di Appello di Palermo, ed a
fronte dell'impossibilità di un rientro dei suddetti lavoratori in mancanza
del posto nella dotazione organica del Comune di Grotte nonché dei divieti
imposti dalla normativa in tema di contabilità pubblica e di spesa del
personale, l'amministrazione comunale ha ritenuto di appellare dinanzi alla
Corte di Appello di Palermo la sentenza del Tribunale di Agrigento.
Ed ancora, nell'articolo si sostiene falsamente che "al legale pare debba
essere liquidata una parcella ammontante a 17.000,00 euro" ( sic!)
laddove, come si legge nella delibera di incarico, "l'impegno di spesa
per la proposizione dell'appello...... è di (soli) euro 1.420,36".
In ogni caso, è lecito e doveroso resistere fino all'ultimo grado di
giudizio avverso una sentenza, che con tutto il rispetto dovuto, avrebbe
sicuramente causato gravi difficoltà all'Ente, ai servizi dallo stesso
erogati e, per ultimo ma non ultimo, agli altri dipendenti comunali.
Non ci si può esimere dal rilevare che, seppure certo delle soluzioni
giuridiche da applicare al caso di specie, prescindendo dall'autorevole
parere di affermati giuristi e dai vari gradi di giudizio previsti dal
nostro ordinamento, ove spesso ci si imbatte in spinosi e complicati
contrasti giurisprudenziali, non avendo la minima cognizione delle
devastanti conseguenze che potrebbero scaturirne per il Comune, l'autore
dello scritto in commento, nello spiegare sapientemente chi fosse l'istante
menzionato dalla Corte d'appello, non ha compreso che trattasi di
un'ordinanza e non di una sentenza pronunciata nel merito in nome del popolo
italiano.
In particolare occorre rilevare che, ad oggi, non vi è sentenza d'appello
confermativa di quella di primo grado, non c'è una seconda sentenza di
condanna di secondo grado!
Come dice Carmelo Arnone con molta modestia, per comprendere ciò “basta
saper leggere”.
Contrariamente a quanto asserito nell'articolo che oggi si contesta, il
predetto giudizio non si è in alcun modo concluso; è ancora pendente e
l'udienza di discussione è fissata per il giorno 16/12/14, data in cui la
Corte valuterà la fondatezza dell'appello del Comune.
Nell'udienza del 18 settembre 2014 cui Arnone fa riferimento (confondendola
con l'udienza di merito), la Corte di Appello ha semplicemente dichiarato
inammissibile l'istanza di sospensione della esecutività della sentenza di
primo grado, proposta dal legale dell'Ente (cautelativamente) solo in via
subordinata, nell'ipotesi in cui, i lavoratori avessero posto in essere atti
di esecuzione della sentenza, atti che alla data 18/09/2014 tuttavia non
erano stati ancora posti in essere (da qui l'inammissibilità dell'istanza di
sospensione).
Si auspica che Arnone abbia compreso che nessuna sentenza di condanna nei
confronti del Comune di Grotte è stata adottata dalla Corte di Appello in
merito, essendo, come già rilevato, l'udienza di discussione fissata per il
giorno 16/12/14, udienza il cui esito, potrà essere favorevole al Comune di
Grotte, vista la giurisprudenza della Corte.
Non era minimamente nelle intenzioni di questa Amministrazione occupare le
pagine di “Grotte.info”, sia perché ci sono cose più urgenti ed importanti
da fare, sia perché per replicare ad inesattezze non infrequenti si dovrebbe
intervenire con relazioni ben più corpose della presente, correndo
l'inevitabile rischio di annoiare i lettori ed invadere spazi altrui.
Pertanto, quest'Amministrazione, eccettuata la presente occasione, si
asterrà dall'intervenire ulteriormente su Grotte.info, confermando la
propria disponibilità a fornire ogni chiarimento sul proprio operato a tutti
i cittadini che lo richiederanno, anche di presenza presso gli uffici
comunali, dove saranno sempre accolti con tutto il rispetto che meritano,
ove non soddisfatti dalle informazioni ricavabili dal sito internet
ufficiale del Comune.
Tanto si doveva alla cittadinanza per amore della verità, in scrupoloso
ossequio al loro sacrosanto diritto all'informazione, non sempre
adeguatamente onorato. |
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L'Amministrazione comunale.
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08/11/2014 |
Comune. Dall'UTC di Grotte
tutte le risposte sui tombini e sul sistema di deflusso delle acque
piovane |
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"Perché nessuno ha pensato a far ripulire i tombini?";
questa era la domanda - alla quale non avevo risposta - che chiudeva un
breve
articolo di ieri.
Sull'argomento ci ha contattato il Geometra Vincenzo Carlisi, Responsabile
di Posizione Organizzativa n° 4 del Comune di Grotte, a capo dell’Area
Tecnico-Manutentiva dell’Ufficio Tecnico Comunale.
"Capisco che la gente, purtroppo, non essendo a conoscenza di come
funziona tutto il sistema di raccolta delle acque piovane, telefona e chiede
- dice nella premessa -; quest’anno è uno di quelli in cui siamo
intervenuti nella pulizia approfondita di tutte le caditoie che vanno a
sversare nel collettore delle acque bianche".
Il Dirigente comunale spiega che il sistema di deflusso delle acque prevede
due diversi collettori: quello delle acque "bianche" (acqua piovana) e
quello delle acque "nere" (acqua di scarico e dei servizi igienici, acqua di
fogna); le due reti dovrebbero essere completamente separate. Ed infatti gli
allacci realizzati di recente prevedono la netta separazione tra i due tipi
di acqua. Purtroppo per gli allacci più vecchi (e per quelli non a norma)
non è così; anche le acque "bianche" delle piogge vengono fatte confluire
nei collettori delle acque "nere". Questi collettori fognari, siccome
risalgono agli anni ’60, e parliamo di oltre 50 anni fa, ormai sono
sottodimensionati rispetto alla capacità di ricevere le acque, per cui
succede che con l'arrivo delle precipitazioni, i collettori vanno in
pressione e fanno saltare i tombini, oppure fanno risalire le acque fognarie
dai servizi igienici dei magazzini, che si allagano.
"Purtroppo ci troviamo nella situazione in cui i pozzetti e le caditoie
di raccolta delle acque piovane del centro storico - quelli citati nell'articolo
di ieri - vanno a confluire nei collettori di acque nere, quindi in
maniera voluta questi tombini li lasciamo chiusi, perché altrimenti scoppia
tutta la fognatura; mentre abbiamo fatto la pulizia in tutte le caditoie
stradali che sversano nei collettori solo di acque bianche".
Sono state pulite tutte le caditoie di Via Madonna delle Grazie e delle
relative traverse (Via Santa Rita, Via Santa Venera...) perché queste
sversano sul collettore di acque bianche, così come le zone del mercato (Via
Romita e le altre vie limitrofe) le cui caditoie sono state tutte pulite. Da
queste zone, prima della pulizia l’acqua scendeva tutta verso la
circonvallazione, allagandola, invece adesso acqua viene convogliata a
monte, tra Piazza Fonte e l’ingresso di piazza mercato.
Anche in Via Crispi, zona stazione, tutte le caditoie sono state pulite.
Qui, di fronte Licata Gomme, dove le caditoie sversavano nel collettore
delle acque nere, sono stati realizzati dei lavori per "dirottare" le acque
bianche superficiali verso il relativo collettore (realizzato nell'85); dei
4 pozzetti esistenti, 2 sono stati annullati e altri 2 sono stati collegati
alla rete delle acque bianche.
"Le persone che ti telefonano non sanno cosa succede - dice Carlisi -
ma lo so io; giovedi sera con i miei operai siamo stati in giro sotto la
pioggia perché in Via Ingrao si sollevano i tombini; il collettore è andato
in pressione e ha fatto saltare i pozzetti".
Per risolvere definitivamente il problema, al momento pare vi sia una sola
strada: scollegare l'immissione delle acque piovane dalla fognatura;
soluzione già sperimentata con successo in Via Madonna delle Grazie, per la
quale sono state emesse diverse ordinanze a proprietari di immobili con
l'obbligo di scollegare le grondaie dal sistema fognario.
"In Via Madonna delle Grazie, ogni volta che pioveva, ad alcuni cittadini
si allagavano i magazzini e i garage; siccome ho fatto l’ordinanza ed una
decina di cittadini hanno scollegato l’immissione di acque piovane nella
fognature, questo problema è stato risolto. Adesso le caditoie di tutte le
traverse di Via Madonna delle Grazie sono state pulite perché sversano in un
collettore di acque bianche".
Per il futuro, dice Carlisi "questa soluzione la adotteremo pure in Via
Crispi per un problema analogo. Con tutta l’acqua dei tetti che si riversa
nella fognatura, questa non è in grado di contenerla e va in pressione
facendo letteralmente esplodere i tombini. Per risolvere il problema
dobbiamo fare un controllo sulla Via Crispi, fare un censimento di tutti i
fabbricati che sversano nel collettore delle acque nere (ma per regolamento
non è ammesso) ed emettere ordinanze per scollegare l'immissione; non
possiamo stare con il timore che ogni acquazzone che faccia scoppiare i
tombini o allagare le abitazioni civili al piano terra".
Quindi in tempi brevi verrà fatto un censimento per ridurre il conferimento
di acque piovane nel collettore delle acque nere (della fognatura).
Il Dirigente spiega ancora che "abbiamo fatto la pulizia del vallone
Ypsas, nel quale confluisce tutta l’acqua piovana del paese; è stato un
intervento di pulizia radicale, effettuato dopo oltre 10 anni, per evitare
erosioni del costone laterale; ed è solo uno degli interventi che abbiamo
programmato e realizzato. Abbiamo fatto un lavoro puntiglioso nella pulizia
delle caditoie, quelle che sversano dove non possono provocare danni".
Per quanto riguarda il corso principale del paese, il Responsabile
dell'Ufficio tecnico ribadisce che "nel corso principale le caditoie
otturate le lasciamo noi, e non è una scelta dell’Amministrazione ma una
decisione dell’ufficio tecnico, perché queste sversano nel collettore delle
acque nere e rischiano di far scoppiare le fognature. Purtroppo proveniamo
da una situazione pregressa di 50-60 anni fa alla quale stiamo ponendo
rimedio. Il Comune non è stato inerte in merito alla problematica dell’acqua
piovana, perché l’abbiamo attenzionata e abbiamo pulito, con un lavoro
certosino, durato oltre 2 mesi, tutte le caditoie che sversano nei
collettori della acque bianche. Non abbiamo liberato le caditoie del centro
del paese ma è stata una scelta deliberata, perché sversano nel collettore
delle acque nere e creano problemi; quelli ripuliti sversano nel collettore
delle acque bianche".
"La gente, non sapendo - conclude Carlisi - non percepisce che ci
si trova di fronte a questi problemi, ed è normale che si chieda cosa
succede".
Come ieri ha dato voce ad un cittadino che chiedeva, così oggi questo
quotidiano è lieto di pubblicare i chiarimenti gentilmente forniti dal
Geometra Vincenzo Carlisi, che ringraziamo per la disponibilità.
Carmelo Arnone
8 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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07/11/2014 |
Politica. "Il lungo
letargo del PD e le graziose villette promesse dal Sindaco"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Piano
Paesaggistico Territoriale d’Ambito. Ma che roba è?
Il lungo letargo del PD e le graziose villette promesse dal Sindaco di
Grotte.
Apriamo come tutte le mattine il quotidiano locale e troviamo un
comunicato del Pd: pensiamo subito, finalmente anche loro si stanno
dando una mossa.
È noto a tutti, grottesi e non, che l’opposizione consiliare di Grotte e
prima ancora il gruppo politico extraconsiliare del Meetup 5 Stelle di
Grotte, stanno denunciando a tutti i livelli Istituzionali ed Amministrativi
gli atti illegittimi ripetuti, prodotti dall’attuale Sindaco e la sua
Giunta.
Manca solo il Pd a dire la sua.
Clicchiamo sul titolo e leggiamo che si terrà un dibattito organizzato dal
circolo del Pd di Grotte “Sulle problematiche sollevate dall’adozione del
Piano Paesaggistico Territoriale d’Ambito" (PPAT)!
Eppure nessuno si è mosso e di dibattito pubblico nel merito neanche l’ombra
durante i 90 giorni di pubblicazione del PPAT all’albo pretorio online dal
29/1/2014 al 29/4/2014 ed nei 30 giorni successivi lavorativi, periodo
ideale in cui i cittadini interessati, se ben informati, potevano presentare
osservazioni. Tutti dormivano.
Improvvisamente alcuni onorevoli regionali in testa l’on. Panepinto (Pd),
l’on Moscatt (PD) si svegliano dal lungo letargo (forse troppo tardi) e per
contestare il PPAT, coinvolgendo tecnici e ordini professionali, promuovono
dibattiti dappertutto, compreso Grotte, ove il Pd locale al richiamo di
propri onorevoli finalmente sente l’esigenza di affrontare questo tema!?!
Strano, il P.R.G. di Grotte è scaduto. Il Sindaco, cosa denunciata da tempo
dal Meetup del M5S di Grotte, ha già da tempo conferito gli incarichi
professionali per l’aggiornamento dello stesso PRG, ma non conosciamo
l’indirizzo politico che è stato indicato agli stessi professionisti e se
c’è stata una discussione in sede di Consiglio Comunale.
Il Pd locale, come suo costume, non dà segni di vita. Nessun interesse in
merito alla pianificazione del territorio e della Città.
Increduli, rileggiamo ancora il titolo e qualcosa non torna. Ma tutto
comincia ad essere chiaro con l’elenco degli interventi: Politici Navigati e
“Naviganti”, Luminari di Urbanistica, Specialisti.
Il Sindaco darà certamente un contributo di spessore, lui che ha promesso in
campagna elettorale di abbattere il Centro Storico per realizzare delle
“graziose villette”. Ma gli altri? Non si saranno autoinvitati, Vero?
Non vorremmo si trattasse di una delegazione sotto mentite spoglie,
proveniente dall’on. Panepinto di Bivona, per difendere gli interessi in
altri territori, con la scusa delle “Problematica” che interessa anche i
grottesi.
Eppure l’on. Panepinto, firmatario di un disegno per la pubblicizzazione
dell’acqua, ha suggerito agli ingegneri, architetti e geometri, come unica
alternativa contro il PPAT , di occupare l'Assessorato ai Beni Culturali (guarda
il video). Ma va!
Ma come mai l’on. Panepinto non ha egualmente suggerito di occupare
l’Assessorato competente per la pubblicizzazione dell’acqua? Ricordiamo che
l’on. Panepinto, nella qualità di sindaco di Bivona, non ha consegnato le
reti idriche a Girgenti Acque, nonostante obbligato da una convenzione tra
il consorzio ATO IDRICO AG9 di cui Bivona fa parte e il gestore Girgenti
Acque.
Ma torniamo all’appuntamento per contestare il PPAT nel centro sociale di
San Nicola a Grotte. Eppure manca qualcuno: toh! il Dirigente dell’Area
urbanistica del Comune di Grotte. E perché no! Un rappresentante della
Soprintendenza dei Beni Culturali che ha redatto il PPAT.
Sarà stata certamente una dimenticanza che segnaliamo agli organizzatori.
Chi meglio di loro può relazionare sul PPAT e sui ricorsi eventualmente
presentati dai cittadini di Grotte, “vittime“ del medesimo PPAT.
Così finalmente si parlerà della Pianificazione futura di Grotte e del suo
Territorio, dell’assenza oltre che di “politiche” di Pianificazione che ha
ridotto il Centro Storico in un cumulo di macerie, delle soluzioni e
proposte per far sì che lo stesso Centro Storico diventi una risorsa per
l’economia locale incentivando gli investimenti sul recupero e riuso dei
volumi esistenti, rendendo l’intera area esente da tasse e tributi locali.
Ma, acclarato che il problema più grande che ha la città di Palermo è il
“Traffico” (cit.), vuoi vedere che il più grande problema che ha Grotte è il
“PPAT”.
Agli elettori del Pd esprimiamo comunque la nostra solidarietà e ai
partecipanti del tardivo dibattito sul PPAT auguriamo buon lavoro".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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07/11/2014 |
Chiesa. 44° della traslazione
delle spoglie di Padre Vinti; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Traslazione
Traslazione |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il sette
novembre 1970 i resti mortali del servo di Dio Padre Michele A. Maria Vinti
sono stati traslati dal cimitero nella Chiesa Madre di Grotte, dove sono
state tumulate nella cappella del Rosario.
Migliaia di persone grottesi e forestieri hanno accompagnato con tanta
devozione le spoglie mortali di Padre Vinti, umile sacerdote, amante della
bontà e della carità.
Chi era Padre Vinti?
Padre Vinti era un sacerdote innamorato dell'Eucaristia, della Madonna e
delle anime sante del Purgatorio. Per Padre Vinti la Madonna era la stella
del Sacerdozio.
Amava intrattenersi ore e ore davanti al tabernacolo, parlando a tu per tu
con Gesù, vivo e vero, presenza reale e implorava le grazie per tutte quelle
persone che si raccomandavano a lui nella preghiera.
E' stato e continua ad essere la sentinella che vigila suo colle di Grotte,
ne custodisce e ne difende la fede del suo popolo.
Padre Vinti ha saputo testimoniare con la vita ciò che celebrava nel
sacramento, perché ci credeva veramente. Ha esercitato il suo sacerdozio
ministeriale per ben 21 anni, amministrando i sacramenti senza risparmiare
la sua gracile persona.
Ha lasciato il profumo delle sue virtù, della sua purezza e della sua
offerta totale, scrivendo con la sua vita le più belle pagine di una
spiritualità sacerdotale alta e degna di essere ricordata.
I grottesi devono essere fieri ed entusiasti per avere avuto in mezzo a loro
un sacerdote santo.
Alle ore 17.30 nella Chiesa Madre sarà celebrata una Santa Messa, presieduta
dal sac. Padre Castellino. La santa Messa sarà preceduta dalla recita del
Santo Rosario.
Partecipiamo con devozione alla santa Eucaristia e preghiamo Padre Vinti,
affinché interceda presso Gesù per tutti noi".
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Prof. Graziella Vizzini
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Pagina dedicata a Padre Vinti
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07/11/2014 |
Servizi. Pericolo di
allagamento per le avverse condizioni meteo; intanto i tombini sono
otturati |
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Tombino otturato |
Ieri sera mi ha telefonato un amico, dopo aver saputo
dell'allerta meteo diramato ai cittadini di Grotte. Con suo grande
disappunto ha notato che i tombini della via principale del paese, che
dovrebbero assicurare un regolare deflusso delle acque piovane, sono del
tutto otturati. Si chiedeva - e mi chiedeva - come mai nessuno si fosse
interessato a controllarne l'efficienza in tempo utile, prima dell'arrivo
delle piogge. Concludeva che, non potendo defluire nella condotta pubblica
delle acque bianche, le previste abbondanti piogge avrebbero, per forza di
cose, trovato altra via di superficie per scorrere finendo per allagare la
parte bassa del paese. Nei pochi minuti di colloquio telefonico cercava di
spiegarmi che serve a poco divulgare allerte meteo quando non ci si adopera
per tempo al fine di scongiurare le situazioni di emergenza; considerazione
dettata dal buon senso e facilmente condivisibile da tutti.
Alla sua domanda "Perché nessuno ha pensato a far ripulire i tombini?" io
non ho risposta.
Carmelo Arnone
7 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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Tombino otturato |
07/11/2014 |
Politica. "Sulla questione
dei dipendenti dell'ATO GESA"; nota del PD di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Abbiamo letto l’articolo
di Carmelo Arnone sulla questione dei dipendenti dell’ATO GESA i
quali pur avendo un diritto, espressamente previsto dalla legge, a ritornare
ad essere dipendenti del Comune, se lo sono visti negare in maniera
incomprensibile ed immotivata.
La problematica denota la crudeltà degli amministratori coinvolti e dei
dirigenti responsabili che hanno dato parere favorevole di regolarità
tecnica (un ricorso contro una Legge della Regione) ad un atto
amministrativo della Giunta palesemente contro la legge.
Non si riesce a capire come mai questo atteggiamento degli amministratori
impegnati a non far rientrare i dipendenti che ne hanno diritto.
Questo atteggiamento è incomprensibile se si considera la circostanza che
gli stipendi sono pagati sempre dal Comune, quindi se il Comune paga gli
stipendi in ogni caso perché tutto questo ostruzionismo senza apparente
motivo? C’è forse in previsione di organizzare un concorso pubblico per
assumere qualche solito noto?
L’ostruzionismo ha portato alla condanna al pagamento delle spese delle
cause perse ed alle spese per incarichi legali con conseguente danno
patrimoniale per le casse comunali.
Chi paga a questo punto? Certamente non può pagare sempre il comune. Quindi,
sarebbe giusto che pagasse personalmente chi ha deciso, ingiustamente, di
opporsi al rientro dei lavoratori che ne avevano diritto e cioè la Giunta
comunale ed il c.d. dirigente che ha fornito il parere di regolarità tecnica
(ha dato parere positivo per opporsi ad una disposizione chiara di Legge,
assurdo ma è così).
E qui dovrebbe intervenire principalmente il gruppo di Minoranza consiliare,
ed anche l’intero Consiglio comunale, chiedendo l’istituzione di una
Commissione consiliare d’inchiesta per accertare chi sono i responsabili e
denunciare tutto il fatto alla Procura della Corte dei Conti.
Sarebbe giusto che ogni tanto qualche amministratore e burocrate pagasse di
tasca propria per le scelte illogiche ed illegittime molto spesso dettate
dall’arroganza e dalla quasi sempre certezza di impunità".
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Per il Direttivo PD di Grotte
Enzo Agnello
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07/11/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 7 novembre |
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Se le condizioni meteorologiche
lo consentiranno, proseguirà anche stasera l'appuntamento
settimanale del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 7 novembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova,
Via Moro, Via E. Di Montenegro, Via Crispi, Via Romita, Via Comitini, Stadio
Comunale, Via delle Rose, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale
delle Vittoria, Via Duca d’Aosta, Via Saluzzo, Via Lincoln, Via Cavour, Via
Giacinto, Piazza Marconi, Via Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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06/11/2014 |
Comune. Ordinanza di chiusura
delle scuole per avverse condizioni meteorologiche |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
ORDINANZA N. 39
DEL 06.11.2014
Oggetto: Chiusura scuole e Asilo Nido comunale per avverse condizioni
meteorologiche per la giornata del 07.11.2014.
IL
SINDACO
VISTO l’avviso della
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile
n. RIA/0057117 del 05.11.2014, con il quale viene dichiarato il livello di
preallarme per le condizioni meteorologiche in provincia di Agrigento, per
la data odierna e per le successive 24 e 36 ore;
CONSIDERATO che le avversità atmosferiche non consentono il regolare
raggiungimento degli edifici scolastici da parte degli utenti e degli
addetti ai servizi;
RITENUTO opportuno ai fini precauzionali disporre la chiusura delle scuole
di ogni ordine e grado presenti nel territorio Comunale e dell’asilo nido
comunale, per la giornata del 07 novembre 2014;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio
2004, "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del
sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio
idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile";
VISTO l’art. 54 del D.L.vo n. 267/2000;
VISTO l’art.15 della legge 225/92, che attribuisce al Sindaco le funzioni
di autorità locale di protezione civile;
VISTA la l.r. n.30/2000 e s.m.i.;
ORDINA
per i motivi esposti in
premessa e che si intendono espressamente richiamati, la chiusura delle
scuole di ogni ordine e grado e l’asilo nido comunale nella giornata del
07.11.2014;
la presente ordinanza viene trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri Dipartimento della P.C., al Signor Prefetto di Agrigento – al
D.R.P.C., al Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “A. Roncalli” –
Al Responsabile comunale della Protezione Civile.
Dalla Residenza Municipale, lì 06 novembre 2014 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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06/11/2014 |
Comune. Allerta meteo a
Grotte, domani scuole chiuse; avviso del Sindaco |
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Il Dipartimento della Protezione Civile ha lanciato
un’allerta meteo viste le avverse condizioni atmosferiche che stanno
interessando la Sicilia, pertanto le scuole di Grotte per la giornata di
domani resteranno chiuse. Si consiglia di limitare le uscite alle faccende
strettamente necessarie. Pubblichiamo l'avviso emesso dal Sindaco di Grotte.
COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AVVISO DI CONDIZIONI METEOROLOGICHE
AVVERSE
IL SINDACO
Visto l'avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
della Protezione Civile in data odierna
AVVERTE
- che dalla mattinata di oggi, giovedi 6
novembre 2014, e per le successive 24-36 ore si prevede il persistere di
precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale su tutto
il nostro territorio. Si prevedono rovesci di forte intensità, frequente
attività elettrica e forti raffiche di vento di burrasca.
SI CONFERMANO LE RACCOMANDAZIONI E LE NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
DURANTE IL VERIFICARSI DI PIOGGE INTENSE:
- Allontanarsi repentinamente dai locali seminterrati e comunque esposti ad
allagamenti;
- evitare di percorrere strade segnalate da rischio di allagamento e
comunque fuori dai preferenziali percorsi d'acqua, caditoie e pendii;
- porsi al riparo in zone protette;
- rispettare i varchi predisposti con transenne dal Comune per la
limitazione o inibizione agli accessi all'area;
- contattare i Vigili del Fuoco (115) e la Protezione Civile comunale (tel.
0922.947502 - 0922.944197) per l'aiuto in casi di emergenza.
Dalla Residenza Municipale, lì 06 novembre 2014 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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06/11/2014 |
Musica. Artisti dal mondo:
"Ariana Grande"; di Sara Arnone |
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Ariana Grande
Rubrica |
Ariana Grande-Butera, nota professionalmente come Ariana Grande, è una
cantante, cantautrice e attrice statunitense di origine italiana (metà
siciliana e metà abruzzese).
Inizia la sua carriera all’età di 16 anni, partecipando allo show di
Nickelodeon “Victorius” e pubblicando delle cover sul suo canale ufficiale
di youtube.
Subito dopo la fine della prima stagione, Ariana annuncia di volersi
focalizzare sulla sua carriera musicale e dall’agosto del 2010 inizia a
lavorare sul suo album di debutto.
A dicembre rilascia il suo primo singolo: “Put Your Hearts Up”. Ma la
cantante non è molto soddisfatta della sua musica.
Nell’estate dello stesso anno viene annunciata la sua partecipazione alla
sit-com “Sam & Cat”, con lei e Jenette McCurdy come protagoniste.
Nel dicembre del 2012 collabora con Mika, cantante e cantautore britannico,
nel singolo “Popular
Song”, che riscuote molto successo.
Nel 2013 viene rilasciato il suo primo album, “Yours Trudly”
(originariamente intitolato “Daydreamin”), dal quale vengono estratti i tre
singoli “The Way”, “Baby I” e “Right There”, in cui duetta con cantanti di
grande importanza quali Mac Miller e Big Sean.
L’album vende 138.000 copie solamente nella prima settimana, ottenendo il
primo posto nella Billboard Hot 100.
Nell’agosto canta, insieme a Nathan Sykes, membro della boyband
anglo-irlandese The Wanted, “Almost
Is Never Enough”.
Inoltre, lo stesso anno, vince agli American Music Awards il premio come
“Miglior artista dell’anno” ed è anche, quella notte, l’artista più
menzionata su Twitter.
A dicembre del 2013 rilascia un EP natalizio di 4 canzoni, dal titolo
“Christmas Kisses”.
Il 24 marzo era prevista l’uscita di un singolo, “Don’t Be Gone Too Long”,
duettato con il cantante R&B Chris Brown, che verrà però ritardata a causa
di problemi legali di quest’ultimo.
Ad aprile del 2014 Ariana viene invitata dal presidente USA Barack Obama a
cantare alla Casa Bianca.
Il 25 agosto esce il suo secondo album, “My Everything”, contenente hit di
successo come “Problem”,
“Break Free” e “Bang Bang”, tutti brani nei quali è affiancata da artisti
rilevanti come la rapper australiana Iggy Azalea, il musicista Zedd, Jessie
J e Nicki Minaj.
Sara Arnone
6 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
Leggi gli
articoli precedenti
|
Album
"My Everything" |
06/11/2014 |
Lettere. "A proposito di
figli e figliastri"; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"A proposito di figli e figliastri
Ho letto con curiosità l’articolo
del nostro direttore Carmelo sul caso dei quattro dipendenti che, per aver
obbedito con semplicità alla legge sugli Ato, si stanno trovando in
difficoltà, perché i loro Datori di lavoro non li vogliono più integrare
nella pianta organica di provenienza, nonostante due sentenze siano state
loro favorevoli. Carmelo ha evidenziato un paio di aspetti del problema. Io
ne voglio evidenziare un altro che mi pare giusto sottoporre all'attenzione
dei lettori.
Come recita l’articolo di Carmelo, Sindaco ed Assessori sono stati
concordi nel non accettare le sentenze ed addirittura hanno fatto un
ulteriore ricorso per difendere la loro posizione. La spesa da sostenere a
tutt’oggi si aggira sui 25.000 euro e non abbiamo finito. A questo punto ci
si chiede: quali sono i motivi per cui si persiste in questa posizione?
Riteniamo che siano validi. Altrimenti si deve dare ragione a Carmelo. E,
soprattutto, in un momento in cui si parla di legalità, si è portati a
sospettare che per Alcuni la legalità sia “un’altra cosa”, quella di cui si
parla agli adolescenti. Noi “vommini” la legalità ce la gestiamo noi.
Se qualche membro della Giunta vorrà a sua volta darci
una qualche spiegazione sulla questione gliene saremo grati. Il silenzio
sarebbe colpevole. Grazie.
E’ inutile dire che ne saranno contenti tutti gli altri
utenti che non possono accedere alle fonti del “Castello”.
Un saluto". |
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Lillo Agnello
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05/11/2014 |
Racconti. "Cose di fimmine
sono!"; di
Alessandra Agnello |
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Alessandra Agnello |
COSE DI FIMMINE SONO!
di Alessandra Agnello
Arrampicandosi sull’albero di pere si strappò un calzino, perse una scarpa,
bestemmiò, imprecò.
Poi quando lei apparve all’angolo della strada il suo viso si fece cera e si
sciolse ai raggi del sole di quel mattino.
Un filo. Un fiato. Muto. Così rimase per ore al sole cocente.
Aspettava che lei tornasse. E lei tornò.
Tornò stanca, accaldata, sudata, carica di borse.
Scese di corsa e inciampando, coi capelli arruffati e il sudore in viso, le
fece un solo unico cenno.
Portò le sue borse, quelle più pesanti fino alla sua casa. Le poggiò sul
pavimento e rimase lì ad aspettare.
La ragazza sorrise e ringraziò, poi
corse dentro a prendere un bicchiere d’acqua, ma quando uscì lui era già
scappato.
Il cuore gli batteva così forte. Non riusciva a parlare. E correndo voleva
urlare al mondo intero il suo amore.
Al sorgere del sole la mula ad ogni due passi si fermava. Sembrava non avere
più forze quella povera bestia.
I sacchi erano ancora vuoti e i mandorli aspettavano come uomini stanchi che
gli venisse reso meno pesante il carico
dell’estate.
Pinuzzo era felice.
Ogni tanto strillava addosso alla mula, e ad ogni ancheggiare dell’animale
faceva un passo di danza, volteggiava, canticchiava, fischiettava.
Il suo
unico pensiero era a lei.
Successe poi che alla figlia del mezzadro, Linetta, comparve la pancia -
madunnuzza santa che pancia!
Non si sapeva bene di che pancia si trattasse. Era una pancia strana:
pizzuta e tesa. Comparve così nel giro di due mesi.
Linetta era secca, minuta, una bambolina, quella pancia le si vedeva troppo.
Il padre di Linetta, che amava quella figlia più di se stesso, non volle
sentire ragioni quando la figlia gli disse che non ne sapeva niente: “Cose
di fimmine sono”.
Non aveva pace. Di notte si svegliava in preda al panico: fermo, gli occhi
aperti, lo sguardo fisso, e il resto del corpo immobile.
Si ricordava in quel preciso istante dei consigli della nonna: “Non dormire
mai a pancia in su, vennu l’antichi e t’attaccanu o lettu!”. Aveva ragione
sua nonna.
All’improvviso una bella mattina gli venne in mente Pinuzzo, quel ragazzo
tanto bravo che stava ore ed ore ad aspettare che sua figlia tornasse dal
mercato.
Era certo che Pinuzzo non avesse fatto niente. Anzi. La rispettava come non
mai. Ma gli venne in mente così, come vengono in mente alle sarte di
rattoppare una giacca con delle pezze, quel povero figliolo.
Ad ogni domanda adirata alla figlia, si mettevano in mezzo la madre, la
nonna, la sorella, l’altra sorella, la zia, la nipote, la cugina: “una casa
di fimmine!”.
Il mezzadro finiva sempre con l’uscire di casa con le mani in testa.
Una mattina si svegliò e pensò di uccidere la figlia per l’immenso disonore.
Poi tolta dalla testa la scalzetta se ne pentì subito dopo e guardando gli
occhi neri e teneri di sua figlia non ebbe il coraggio di proferir parola.
La mattina dopo si svegliò nero dalla rabbia e con l’intento di uscire fuori
e ammazzare Pinuzzo.
Bestemmiando a voce alta andò a prendere la lupara nascosta nel pagliericcio
della vecchia suocera: non ne sapeva niente quella povera cristiana di
dormire sopra un fucile da caccia, che quando lo vide arrivare infuocato di
rabbia e mettere sotto sopra quell’aborto di letto, capendo che il genero
voleva fare una pazzia, si fece prendere lo stinnicchio.
E al mezzadro gli toccò di chiamare il dottore. “Niente di grave”, disse,
con quell’aria saccente mentre posava nella borsa lo stetoscopio, “un
attacco di nervi”.
Al mezzadro venne in mente di chiedere al dottore cosa fare con la pancia
strana di quella figlia.
“Mah! Cose di fimmine sono! Aspettiamo!”.
Il mezzadro non aveva pace né notte né giorno. S’era finito da due mesi di
raccogliere le mandorle ed ora toccava agli ulivi.
Quella pancia di Linetta era strana.
Una mattina ancora, anzi una notte, si svegliò e legata la mula si mise in
cammino verso il paese: cercava Carmilina la mammana.
“Cose di fimmine sono? E io la fimmina ci porto!”.
Carmilina, l’ostetrica del paese ne sapeva assai di pance strane e quando
vide arrivare il mezzadro capì subito: il paese era già pieno delle corna
che la figlia aveva fatto al padre.
Gli urlò di aspettare che si vestisse e poi scese facendo un gran baccano.
Il mezzadro l’ammonì di non far sentire niente ai vicini “Cose tra noi
devono rimanere!”.
La mammana si fece una grande risata: gli occhi vispi di
quella donna la sapevano lunga.
“Amuninni, ca la jurnata è longa assai pi
mia e pi vui!”.
Linetta, che nel frattempo s’era svegliata, stava sistemando la farina nella
maidda. La pancia non era cresciuta nel frattempo.
Quando vide entrare il padre con Carmilina appresso non ebbe la forza di
urlare e portò le mani alla bocca.
Cercò soltanto di accennare la parola “patri”, ma il padre l’aveva già presa
sottobraccio e accompagnata alla stanza dove dormiva con le sorelle, la
nonna, la cugina, l’altra cugina e tutta la settima generazione di fimmine
di quella casa.
Passò di lì quel mattino Pinuzzo con la mula e i sacchi vuoti.
Tutte le volte che passava lì davanti pensava al pero, al sole cocente, al
sudore di Linetta, ai calzini strappati, e ai sacchi pesanti che le portò
quella volta fin alla porta di casa.
Una sola volta l’aveva vista così da vicino e al ricordo di quell’incontro
si faceva rosso in viso e tremante sorrideva come un ebete.
La mula ancheggiava e lo guardava con un occhio si e uno no, due occhi neri,
lucenti, pareva dirgli “Quanto sei cretino”.
Pinuzzo nemmeno si accorgeva di quegli occhi e ogni tanto urlava “Vai!”.
Ancheggiava insieme alla mula. Poi si fermò davanti al pero della casa di
Linetta e indugiò: voleva vederla, mentre usciva, mentre andava a infornare
il pane, mentre portava fuori u rinali del padre.
Voleva lei. La voleva. Fu in quell’istante che sentì le urla di una fimmina.
Nel frattempo Linetta era dentro la stanza con la mammana e la madre: nonna,
zia, cugine e sorelle fuori col padre.
La suocera si stava letteralmente stinnicchiando a terra, ma il genero la
ignorava “Io un’altra volta il dottore non lo chiamo, fatti calmare i nervi
che qua dentro comando io!”.
E lei continuava a sbattere pugni per terra, a imprecare, poi sfinita si
accasciò a pancia sotto, lunga, distesa sul pavimento, il volto coperto di
sudore e rosso, le mani chiuse in pugni e le gambe strette da calze nere di
cotone che le arrivavano fin sotto il ginocchio e le stringevano i polpacci
come due salsicciotti.
A nulla era valsa la consolazione delle nipoti, le carezze dell’altra
figlia. Era lì come morta. Non accennava nemmeno un piccolo movimento del
torace.
Era quasi riuscita a convincere il povero genero, quando aprendo gli occhi,
neri, accessi, lucidi afferrò per il collo il genero che si era chinato per
controllare che non fosse morta e con tutto il peso gli si aggrappò addosso:
“C’è picca i fari: l’erba tinta un mori mai!”, urlò il povero mezzadro.
Fu l’apparizione sconsolata della mammana sull’uscio della porta della
stanza a portare l’ordine in quella famiglia di matti: “Cosa strana c’è cca:
o è opera du signuri o è opera du diavulu!” e quasi correndo scappò da
quella casa.
Il mezzadro non capiva.
Fu la moglie con calma a spiegargli: “Illibata è! Chissa panza è strana assai!”.
Gli toccò allora di chiamare di nuovo il dottore.
Linetta piangeva. Si
sentiva umiliata.
Non aveva capito ancora di essere stata fraintesa tutte le volte che
rispondeva alle domande del padre con la frase “Cosi di fimmini sunnu!”, e
la madre in realtà non le aveva mai chiesto nulla: tutti avevano pensato al
disonore di Linetta, nessuno aveva pensato alla purezza di quella ragazzina.
Il medico, senza in realtà capirci nulla, toccò la pancia di Linetta, la
tocco e la ritoccò, poi poggiò lo stetoscopio su quella pancia rotonda e
bianca e infine poggiò l’orecchio sull’altro lato.
Rimase così immobile con lo sguardo fisso in alto, come se stesse ricevendo
una comunicazione importante al telefono, per quasi un quarto d’ora.
Alla fine, pallido in viso, strabuzzando gli occhi e allargando le braccia
disse: “Qua non è panza di gravida, qua è panza di malasorte. Dovete
portarla a Palermo!”.
Di lì alla fine della raccolta delle olive Linetta si ritrovò con la pancia
aperta e senza poter fare figli a vita.
Il povero padre che tanto aveva desiderato ucciderla per il suo disonore
adesso avrebbe tanto voluto che quel disonore ci fosse stato, avrebbe tanto
voluto essere guardato con indignazione dai compari del paese, piuttosto che
con sguardo di compassione.
Avrebbe voluto Pinuzzo come genero e un nipotino tra le braccia.
Pinuzzo continuò sempre ogni giorno ad aspettarla sull’albero di pero, sotto
il sole concente, con la mula legata qualche metro più avanti, coi calzini
strappati e il sudore sulla fronte, che quando il mezzadro lo vide lo
abbracciò forte e per la prima volta pianse.
Ma si sa lu megghiu beni è lu menu mali.
Alessandra Agnello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 5 novembre 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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05/11/2014 |
Politica. Incontro-dibattito
sul Piano Paesaggistico Regionale organizzato dal circolo PD di Grotte |
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Manifesto |
Il prossimo sabato 8 novembre, dalle ore 16.30 presso
il centro polifunzionale San Nicola, si terrà un incontro-dibattito
organizzato dal circolo PD di Grotte "Sulle problematiche sollevate
dall'adozione del Piano Paesaggistico Regionale".
All'incontro interverranno:
- Paolino Fantauzzo (Sindaco di Grotte);
- Emilio Messana (Sindaco di Racalmuto);
- i rappresentanti della Commissione Tecnica delle Categorie Professionali:
Arch. Massimo Trapani;
Geol. Lillo Pecoraro;
Agr. Germano Boccadutri;
Geom. V. Bellavia;
Ing. Domenico Armenio.
Concluderà l'on. Tonino Moscatt (PD).
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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05/11/2014 |
Servizi. Da oggi iniziano a
Racalmuto le letture dei consumi idrici |
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Da oggi, mercoledi 5 novembre sino al prossimo 22
novembre, e comunque sino al completamento delle attività, saranno presenti
sul territorio comunale di Racalmuto incaricati della Girgenti Acque SpA per
le attività di foto-rilevazione dei consumi idrici.
I suddetti incaricati saranno muniti di apposito tesserino e di idoneo
documento di riconoscimento, sono autorizzati ad eseguire la rilevazione dei
consumi idrici con foto-lettura dei contatori e non sono in alcun modo
autorizzati a richiedere somme di denaro. La rilevazione dei consumi è
presupposto fondamentale per una corretta fatturazione anche ai fini
dell’applicazione delle nuove tariffe approvate dall’Ato Ag9. Si ricorda è
nel preciso interesse degli utenti, onde consentire il reale conteggio dei
consumi, lasciare il contatore libero da impedimenti per un’agevole lettura
dello stesso.
E’ inoltre possibile comunicare la lettura del proprio contatore
collegandosi on line all’indirizzo: www.girgentiacque.com (autolettura del
contatore).
Per informazioni sulle attività di lettura:
Girgenti Acque - Tel. 0922.1835793 oppure 0922.441539 -
utenze@girgentiacque.com - Fax 0922.441877.
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04/11/2014 |
Iniziative. 1^ edizione della
"Festa di San Martino" con mpignolate e vino; domenica 9 novembre |
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Manifesto |
La festa liturgica di San Martino di Tours viene
celebrata ogni 11 novembre, giorno nel quale, per antica e consolidata
tradizione grottese, ci si sposta nelle campagne per cuocervi la "mpignolata"
(la cui ricetta viene tramandata di madre in figlia) e per degustare il vino
ottenuto dalla recente vendemmia.
Quest'anno l'associazione teatrale-culturale “Nino Martoglio” di Grotte ha
deciso di organizzare - a cura del suo presidente Aristotele Cuffaro - la 1^
edizione della “Festa di San Martino”, dando l'opportunità a tutti di poter
conoscere, apprezzare e mangiare con gusto le ottime mpignolate grottesi,
nonchè di bere il vino novello.
Per motivi logistici la festa (si tratta di una festa laica) si svolgerà la
domenica precedente la ricorrenza liturgica, cioè il prossimo 9 novembre a
partire dalle ore 20.00 in Piazza Marconi. L'iniziativa ha il patrocinio del
Comune di Grotte e viene sponsorizzata dal Bar Marconi, dal Central Bar e
dal Bar Diana.
Per assaporare una mpignulata con un bicchiere di vino della Cantina “La
Torre” è richiesto un contributo di 2 euro.
La festa sarà animata dall'esibizione del gruppo dei tamburinari “Santa
Venera”, dal complesso bandistico “Vincenzo Bellini” e dal gruppo Folk “Herbesuss”.
In linea con la tradizione siciliana, il cantastorie Nonò Salamone
intratterrà i presenti con uno spettacolo conclusivo.
Carmelo Arnone
4 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
Festa di San Martino - Mpignolata e vino
Domenica 9 novembre, ore 20.00
Piazza Marconi - Grotte
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L'organizzatore |
04/11/2014 |
Sport. Aperte le iscrizioni
alla scuola tennis della Polisportiva Athena, da sabato 8 novembre |
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Locandina |
Ricomincia sabato 8 novembre la scuola tennis della
Polisportiva Athena di Grotte.
Chiunque sia interessato all'iscrizione ai corsi, curati dal maestro
federale Giancarlo Giuliana, può partecipare all'incontro che si
terrà sabato 8 novembre presso il campo comunale di tennis di Grotte,
facendo riferimento ai seguenti orari:
- i ragazzi di età uguale o superiore ai 14 anni dovranno presentarsi alle
ore 15.00;
- i ragazzi di età inferiore ai 14 anni dovranno presentarsi alle ore 16.30;
- tutti gli adulti interessati dovranno presentarsi alle ore 18.00.
L'incontro è un'occasione per allievi e genitori di incontrare il maestro
Giuliana, avere tutte le informazioni utili e stabilire insieme il secondo
giorno settimanale di lezione, oltre al sabato.
E' preferibile che gli aspiranti allievi si presentino all'incontro con
tuta, scarpette e racchetta (se si possiede), per cominciare a compiere i
primi passi e fare qualche scambio con l'istruttore.
Anche chi non è in possesso di una racchetta può partecipare all'incontro.
Coloro i quali, nonostante siano interessati, non potranno essere presenti
sabato 8 novembre, potranno comunque iscriversi alla scuola tennis negli
altri sabati di novembre, a partire dalle ore 16.00.
Per qualsiasi informazione è possibile chiamare Antonio al 380.4747908.
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04/11/2014 |
Celebrazioni. Messaggio degli
Amministratori comunali per la "Ricorrenza del 4 Novembre" |
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Manifesto |
Il Sindaco, l'Amministrazione ed il Consiglio comunale di Grotte hanno
voluto diffondere, in occasione dell'annuale celebrazione del Giorno
dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate (derubricata come
"Ricorrenza del 4 Novembre"), un messaggio a tutta la cittadinanza, che
pubblichiamo integralmente. COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
"RICORRENZA DEL 4 NOVEMBRE"
Il Sindaco, l'Amministrazione e il Consiglio comunale
COMMEMORANO
i concittadini che pagarono con la vita la difesa della Patria
nell'adempimento del loro dovere di soldati, coloro che tornarono
sofferenti, le vittime civili di guerra, tutti i combattenti della prima e
della seconda guerra mondiale,
AUSPICANO
che tutti gli italiani si impegnino ad operare per la solidarietà e per
l'unità nazionale contro ogni forma disgregatrice per l'affermazione degli
ideali di giustizia e di libertà nella democrazia, per la pace anche in
quelle aree del mondo in cui è costantemente insidiata da divisioni e
guerre,
RICORDANO
in questa ideale "GIORNATA" quanti hanno sacrificato se stessi in guerra, in
missioni di pace, in missioni umanitarie, per un futuro migliore.
VENERDI 7 NOVEMBRE 2014
ore 10.00 - S. Messa in Chiesa Madre, al termine della cerimonia,
deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare. Dalla
residenza Municipale lì, 4 Novembre 2014 |
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IL SINDACO
PAOLINO FANTAUZZO
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04/11/2014 |
Comune. Presentazione domande
per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale |
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Modulo di domanda |
Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare
domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere
l'ufficio di Scrutatore di seggio elettorale.
Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune
entro e non oltre il 30 novembre 2014,
compilate su questo
Modulo
. COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
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FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120
IL SINDACO
Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come
modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è
tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di
scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che
presentino apposita
domanda;
rilevato che a tal fine
entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in
altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;
INVITA
gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee
all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare
domanda, entro il 30 novembre 2014
presso questo Comune.
Si precisa che
l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti
requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che
si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi
per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni
Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del
testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei
Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.
Per il ritiro dei
modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati
possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale
durante il normale orario di lavoro.
Dalla Residenza Municipale, lì 03/11/2014 |
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IL SINDACO
Paolino Fantauzzo
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*Ai sensi dell’art. 23
del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi
delle Amministrazioni Comunali e dell’art. 38 del testo unico delle leggi
recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non possono
esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di
scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti
categorie:
a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno
di età;
b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle
Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) Gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a
prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
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04/11/2014 |
Diritti. Per il Comune di
Grotte figli e figliastri; di Carmelo
Arnone |
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Giudice del Lavoro
Corte di Appello |
Sembra che per
il Comune di Grotte i dipendenti si dividano in figli e figliastri: ai primi
sono riconosciuti e concessi tutti i diritti, agli altri (che pur fanno il
loro dovere obbedendo ed eseguendo) non sono riconosciuti nemmeno i diritti
basilari espressamente previsti e ribaditi dalle norme.
Veniamo al caso concreto.
Nell’ormai lontano 2002 vennero create in Sicilia le Società d’Ambito per la
gestione dei rifiuti, i cosiddetti ATO (Ambito Territoriale Ottimale). A
seguito di quella improvvida decisione i Comuni, nel tempo, stipularono con
gli ATO apposite convenzioni per il trasferimento del ramo d’azienda
relativo al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, delegando
tutte le attività di competenza: funzioni amministrative e fiscali,
affidamento dei servizi, riscossione delle tariffe, attribuzione della
titolarità delle risorse per la gestione dei rifiuti.
Le convenzioni prevedevano anche il transito nell’organico degli ATO del
personale dipendente del Comune direttamente impiegato nell’espletamento del
servizio.
E qui iniziarono i distinguo: alcuni operatori ecologici risposero con un
lapidario “Obbedisco” mentre altri, che sino al giorno precedente avevano
goduto di ottima salute, improvvisamente si ritrovarono affetti da
invalidanti patologie che non gli consentirono più di svolgere il normale
servizio, per cui non poterono (certificati medici permettendo) transitare
nell’organico degli ATO ma dovettero rimanere (con la benedizione politica
di Consiglio e Giunta) a lavorare presso il proprio Comune.
Fu così che il Comune di Grotte si ritrovò a non avere più le entrate
derivanti dalla riscossione dei tributi per il servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti urbani ma ad avere, comunque, a suo carico lo
stipendio per gli ex operatori ecologici che, da allora, svolgono altre
mansioni per le quali non erano stati assunti.
Sono solo quattro i dipendenti grottesi che transitarono all’ATO: Franco
Miceli, Michele Cirino, Rocco La Mendola e Salvatore Agnello. A loro tutela
(e di quanti si sono ritrovati nelle medesime condizioni) è intervenuta la
legge regionale n° 9 dell’8 aprile 2010 che, all’art. 19 comma 13, prevede:
“Il personale già in servizio presso i comuni, presente nella dotazione
organica, nella fase di prima applicazione della presente legge, può a
richiesta tornare ai comuni di appartenenza”.
A chiarire ulteriormente la norma è intervenuta la circolare n° 2 del 16
dicembre 2010 dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di
Pubblica Utilità che ribadisce: “la legge, nella fase di prima
applicazione e, quindi, fino alla costituzione delle S.R.R. (Società per la
regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) consente ai dipendenti
già in servizio presso i comuni, presenti nella dotazione organica degli
stessi, e transitati negli A.T.O., di rientrare nei comuni di appartenenza a
semplice richiesta”.
Volendo fruire della norma, i quattro dipendenti grottesi presentano, il 29
aprile 2010, istanza di rientro presso l’organico del Comune di Grotte.
Invece di riaccogliere gli unici 4 dipendenti che avevano obbedito
all’ordine di transitare presso l’ATO, il Comune di Grotte ha chiuso loro le
porte, preferendo tacere, semplicemente non rispondendo ai numerosi
solleciti di Miceli, Cirino, La Mendola e Agnello, i quali si sono visti
costretti a fare ricorso, tra maggio e giugno del 2011, al Giudice del
Lavoro di Agrigento.
Gli Amministratori comunali, pur di non addivenire pacificamente ad un
accordo, hanno stabilito di costituirsi in giudizio chiedendo il rigetto del
ricorso.
Dopo varie udienze, il 9 luglio 2014, il Giudice del Lavoro, cito
testualmente, “rilevato… che sussiste il diritto degli odierni ricorrenti
di tornare, a semplice richiesta, presso il comune di appartenenza, ex art.
19, comma 13, della legge regionale n. 9/2010 e che, per effetto,
l’Amministrazione resistente deve essere condannata a reinserirli nel
proprio organico con la medesima qualifica posseduta al momento del
passaggio presso la GESA AG2 S.p.A. …” ha emesso la seguente sentenza:
“- in accoglimento del ricorso, dichiara il diritto dei ricorrenti di
rientrare presso il comune di appartenenza ex art. 19, comma 13, legge
regionale n. 9/2010 e, per l’effetto, ordina all’Amministrazione resistente
di reinserirli nel proprio organico con la medesima qualifica posseduta al
momento del passaggio presso la GESA AG2 S.p.A.;
- condanna il comune di Grotte al pagamento in favore dei ricorrenti
delle spese di lite che si liquidano in complessivi
€ 7.330,00, oltre Iva, CPA e
spese generali come per legge…”.
Proviamo ad indovinare - ma è puro esercizio di retorica - chi pagherà le
varie spese per il legale nominato dal Comune e quelle per le quali lo
stesso Comune è stato condannato: i cittadini di Grotte.
Dopo una sentenza così chiara ci si sarebbe aspettato che i quattro
venissero reinseriti nell’organico comunale, invece ancora una volta gli
Amministratori di Grotte, con delibera di Giunta votata e firmata
all’unanimità (caso più unico che raro) dal Sindaco e dai 4 Assessori,
rifiutando di dare seguito alla sentenza che li vedeva soccombenti
(ovviamente non loro ma l’Ente Comune), hanno promosso istanza di ricorso
presso la Corte di Appello di Palermo.
Nell’udienza del 18 settembre 2014, la Corte di Appello di Palermo si è
espressa così: “Dichiara inammissibile l’istanza. Condanna l’istante al
pagamento della pena pecuniaria di Euro 250,00”.
Siccome potrebbe non essere chiaro, “l’istante” è il Comune di
Grotte, rappresentato dal legale al quale pare debba essere liquidata una
parcella ammontante a 17.000,00 (diconsi diciassettemila) euro.
“E io pago!” direbbe il Principe De Curtis, in arte Totò.
Dopo norme estremamente chiare - per comprenderle basta saper leggere -
peraltro ribadite, una prima sentenza di condanna e una seconda sentenza
ancora di condanna, i quattro che hanno risposto “Obbedisco” verranno
reintegrati?
C’è motivo di credere che, contro ogni ragionevolezza, buon senso, umana
comprensione, gli Amministratori proporranno ancora istanza di ricorso al 3°
grado di giudizio (nella speranza che sia l’ultimo).
E mentre i “figli” che si sono rifiutati di transitare presso l’ATO hanno
continuato a percepire lo stipendio sotto l’ala protettrice del Comune, i
“figliastri” sballottati in ogni dove continueranno (per il momento, invano)
a bussare al portone ed a tribolare nell’incertezza del proprio futuro.
E’ chiaro il diritto (proprio così: diritto!) di Franco Miceli, Michele
Cirino, Rocco La Mendola e Salvatore Agnello di rientrare nell’organico del
Comune; non sono affatto chiari i motivi che hanno indotto il sindaco
Paolino Fantauzzo e gli assessori Diego Aquilina, Angelo Collura, Roberta Di
Salvo e Antonino Puma a rifiutare loro questo diritto, costringendo i
quattro dipendenti (e conseguentemente le loro famiglie) ad impegnare tempo,
denaro, energie fisiche e morali, e facendo letteralmente sprecare in spese
legali i soldi della collettività.
E dire che, ad ogni piè sospinto, la prima frase pronunciata dagli
Amministratori è: “Non ci sono soldi”.
Carmelo Arnone
4 novembre 2014
© Riproduzione riservata.
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03/11/2014 |
Chiesa. Commemorazione di
tutti i fedeli defunti; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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La Chiesa il
due novembre celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
La commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium
Defunctorum) è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Anticamente era
preceduta da una novena, è celebrata il 2 novembre di ogni anno.
Nel calendario liturgico segue di un giorno la solennità di Ognissanti del
1° novembre. Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola.
Non è giorno di precetto, né festività civile.
L'idea di commemorare i defunti in suffragio nasce su ispirazione di un
rito bizantino, che celebrava tutti i morti, il sabato prima della Domenica
di Sessagesima, così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio
Vaticano II, ossia la domenica che precede di due settimane l'inizio della
Quaresima, periodo compreso all'incirca fra la fine di gennaio e il mese di
febbraio.
Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all'abate benedettino sant'Odilone
di Cluny nel 998.
Ufficialmente la festività, chiamata originariamente "Anniversarium Omnium
Animarum", appare per la prima volta nell'Ordo Romanus del XIV secolo.
Nei paesi dell'America Centrale, oltre a visitare i cimiteri, si usa
addobbare le tombe con fiori e sulle stesse depositare giocattoli specie se
il morto è un bambino.
La Chiesa è stata sempre particolarmente fedele al ricordo dei defunti. Nel
Credo si dice: "Credo nella santa chiesa cattolica, nella comunione dei
santi".
Nella Solennità di tutti i Santi la liturgia ci ha mostrato "La città santa
a cui tende tutta la storia dell'umanità".
Preghiamo per tutte le anime del Purgatorio, invocando la misericordia di
Dio. Orniamo le loro tombe con fiori e offriamo le nostre preghiere per la
loro purificazione.
Secondo la tradizione in questo giorno si consumano i dolci, come in Sicilia
la frutta martorana o la pupa di zucchero.
Dal 1° all'8 novembre si concede l'indulgenza plenaria, applicabile soltanto
alle anime dei defunti e lucrabile una sola volta all'anno, al fedele che
presenta le seguenti condizioni: essere in grazia di Dio, visitare una
Chiesa e recitare il Credo, un Padre Nostro, un'Ave Maria, un Gloria al
Padre secondo le intenzioni del Papa.
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Prof. Graziella Vizzini
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02/11/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Annuncio |
Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Domenica 2 novembre - Commemorazione dei Fedeli Defunti
- Le Sante Messe saranno celebrate come la domenica, tranne quella delle ore
11.00 che sarà celebrata al cimitero.
Venerdi 7 novembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa in onore di Padre Vinti.
Sabato 8 novembre
- ore 15.30, a Porto Empedocle, assemblea pastorale diocesana (nelle
parrocchie della diocesi non ci sarà la Santa Messa prefestiva).
Domenica 9 novembre
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizia il cammino di
formazione per i fidanzati (corso prematrimoniale) con la partecipazione
alla Santa Messa.
AVVISI
Ogni martedi e venerdi alle ore 20.15 nei locali della chiesa
San Francesco, hanno luogo le catechesi tenute dai fratelli del Cammino Neocatecumenale.
I locali sono riscaldati ed è in funzione un servizio di baby sitter.
Le Sante Messe dell'Ottavario dei Defunti sono celebrate tutti i giorni,
alle ore 09.00 nella chiesa Madonna del Carmelo ed alle ore 17.30 in chiesa
Madre.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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01/11/2014 |
Politica. "Contestazioni...
in gran parte fondate"; lettera dell'on. Bertorotta al Sindaco di Grotte |
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Sito ufficiale |
Facendo seguito al corposo fascicolo inviato dagli
attivisti del Movimento 5 Stelle di Grotte, nel quale venivano evidenziate
presunte irregolarità compiute dall'Amministrazione, concernenti soprattutto
l'inosservanza dell'obbligo di rendere trasparente qualsiasi atto compiuto,
in relazione a diverse istanza di accesso civico, la senatrice Ornella
Bertorotta ha inviato una lettera, indirizzata al Sindaco, al Presidente del
Consiglio comunale ed al Revisore Unico dei Conti, con la quale chiede
formalmente risposta scritta alle varie istanze presentate.
Sulla mancata risposta dell'Amministrazione alle istanze di accesso, l'on.
Bertorotta afferma risolutamente "Tanto non veniva riscontrato, pertanto,
con la presente sollecito la risposta".
Pubblichiamo di seguito la lettera dell'on. Bertorotta.
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Egr. Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Grotte
Ill.mo Revisore Unico dei Conti Dott.ssa Cinzia Tirone
Comunicazione a mezzo fax al n. 0922.947529 et mail: info@comunedigrotte.org
Comunicazione a mezzo PEC comunedigrotte@pec.it
Nelle scorse settimane ho ricevuto alcune segnalazioni di irregolarità
compiute dall’Amministrazione e mi è pervenuta legittima documentazione
riguardante deliberazioni di giunta, consiglio ed altro del Comune.
Nel ricordare l’obbligo da parte dell’Amministrazione di rendere trasparente
qualsiasi atto compiuto, e senza entrare nel merito delle contestazioni, le
quali, tra l’altro, risultano prima facie in gran parte fondate, con
la presente richiedo di fornire risposta scritta alle varie istanze di cui
all’elenco:
- Istanza di accesso civico del 15/10/2013, all’attenzione del responsabile
della trasparenza, con la quale, a firma di diversi cittadini, si chiedeva
di verificare se ricorrono i presupposti per l’annullamento della
pubblicazione dell’atto di cui al n. 1083 dell’albo pretorio avente ad
oggetto: “approvazione programmi di lavoro per cantieri di servizi di cui
alla D.A. del 26/07/2013 pubblicata sulla G.U.R.S. N. 39 del 23/08/2013 (all.A);
- Istanza di accesso civico del 28/10/2013, all’attenzione del responsabile
della trasparenza, con la quale si chiedeva, in adempimento delle
disposizioni previste dall’art. 5, commi 1,2,3 e 6, dell’art. 24
dell’allegato A, del D.Lgs. n. 33/2013 la pubblicazione di dati ed
informazioni di cui al citato D.Lgs.;
- Istanza di accesso civico del 16/12/2013, all’attenzione del responsabile
della trasparenza, con la quale, in adempimento alle disposizioni previste
dall’art. 5, commi 1,2,3 e 6 del D.Lgs. n. 33/2013, è stata richiesta la
pubblicazione delle planimetrie del territorio e piano finanziario in
materia di TARES.
Tanto non veniva riscontrato, pertanto, con la presente sollecito la
risposta al fine di potere avere contezza della situazione che mi si
rappresenta, ed in particolare, per scongiurare il reiterarsi di ulteriori
ipotesi di paventate violazioni normative.
Roma, 22.10.2014 |
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Sen. Ornella Bertorotta
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01/11/2014 |
Spettacolo. Le "Italofolies"
di Aristotele Cuffaro in Belgio |
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Vedi le foto |
Le aspettative del pubblico belga sono state premiate:
un vero successo per Aristotele Cuffaro e per lo spettacolo
“Italofolies” allestito nell'ambito della rassegna “Tarantella Qui”. In un
teatro gremito, Aristotele con il suo dialetto, le sue gag e le sue battute
ha conquistato il pubblico. Risate grasse, applausi e tanta allegria. Lo
spettacolo, svoltosi il 25 ottobre nel Centro Culturale di Seraing, è stato
condotto da Aristotele insieme a Tony Castronovo, Aurelia Milano e Lucia
Messina. Al termine dell'intervista rilasciata a Radio Hitalia, ovviamente
sempre nel consueto dialetto che non ha mancato di divertire gli
ascoltatori, Aristotele ha dichiarato: “Ringrazio Toni Castronovo per l'
opportunità datami. Sono strafelice, la gente era entusiasta di me. Sono
contentissimo di avere portato una ventata di allegria siciliana in Belgio”.
Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo (19 foto
di
© JPserge).
"Italofolies" di Aristotele Cuffaro in Belgio (Foto)
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01/11/2014 |
Chiesa. Solennità di Tutti i Santi; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Tutti i Santi |
Il 1° novembre
la Chiesa celebra la solennità di Tutti i Santi, seguita il 2 novembre dalla
Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti.
Il giorno di Tutti i Santi, noto anche come “Ognissanti”, è una festa
cristiana che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi ,
canonizzati e non. La solennità del calendario liturgico romano (in latino:
Solemnitas Omminium Sanctorum) è una festa di precetto.
La festa di Tutti i Santi, il 1° novembre, si diffuse nell'Europa latina nei
secoli VIII-IX. Si iniziò a celebrare la festa di Tutti i Santi anche a
Roma, fin dal secolo IX. Un'unica festa per tutti i Santi, ossia per la
Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e
sofferente.
La festa di Tutti i Santi è una giornata di gioia, di speranza, di fede. E'
la festa di tutta l'umanità che ha sperato, che ha sofferto, che ha cercato
la giustizia, dell'umanità che sembrava perdente e invece è vittoriosa.
E' la festa di tutti i Santi, non solo di quelli segnati sul calendario e
venerati sugli altari, ma anche di quelli che sono passati sulla terra in
punta di piedi, che nel silenzio del loro cuore hanno dato una bella
testimonianza di amore a Dio e ai fratelli senza che noi neppure ci
accorgessimo.
Nella festa di Tutti i Santi, la Chiesa ci dice che i santi sono uomini e
donne comuni, una moltitudine composta di discepoli di ogni tempo che hanno
cercato di ascoltare il vangelo e di metterlo in pratica.
“Una moltitudine immensa che nessuno può contare, di ogni nazione, popolo e
lingua”.
I Santi fanno passare la luce di Dio che continua ad illuminare il mondo.
Nella festa di Tutti i Santi si celebra la gioia di essere anche noi
chiamati alla santità.
Ma qual è la strada della santità?
Gesù ce l'ha indicata con l'annuncio delle beatitudini, che sono la sintesi
del Vangelo, lo specchio di fronte al quale ogni discepolo di Cristo deve
confrontarsi.
E' il portale d'ingresso del “Discorso della Montagna”, la “carta
costituzionale del Cristianesimo”. Le beatitudini sono la legge del Regno di
Dio.
La festività del primo novembre è nata per celebrare i santi e i martiri
della Chiesa. Le sue origini risalgono al 610, all'anniversario della
consacrazione del Pantheon alla Madonna e a tutti i martiri, al 13 maggio,
da parte di papa Bonifacio IV. Poi Papa Gregorio III consacrò il primo
novembre la cappella a San Pietro dedicata a tutti i Santi, apostoli e
martiri della Chiesa.
Nel 1475 la festa di Ognissanti venne resa obbligatoria da Papa Sisto IV in
tutta la Chiesa d'occidente. Il 1° novembre venne decretato festa di
precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835.
Il decreto fu emesso ”su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di
tutti i vescovi”.
La festa si dotò di una vigilia e di un'ottava solenne ancora presente nel
rito straordinario della Chiesa durante il pontificato di papa Sisto IV
della Rovere.
I Santi intercedono per noi presso Dio. La celebrazione di Tutti i Santi in
molte regioni d'Italia viene festeggiata con eventi, mostre, sagre,
spettacoli musicali.
Oggi si celebra la “Giornata della Santificazione universale”.
Tutti siamo chiamati a diventare santi, a fare non cose straordinarie, ma le
cose di tutti i giorni in modo straordinario.
Chiediamo l'intercessione della Vergine Maria, la Regina di tutti i Santi.
Buon onomastico a tutti. |
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Prof. Graziella Vizzini
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