Grotte.info Quotidiano -
Dicembre 2014 |
31/12/2014 |
Comune. Messaggio di auguri
del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo |
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Guarda il video
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E' ormai consuetudine, da sei
anni a questa parte, che il Sindaco di Grotte porga ai suoi concittadini, a
mezzo video, gli auguri in occasione delle festività di fine anno.
Appuntamento che, anche quest'anno, il sindaco Paolino Fantauzzo ha voluto
rispettare. Numerosi i temi accennati nel suo messaggio dal Primo Cittadino;
anzitutto quello della grave crisi che attanaglia il paese, insieme a tutta
la nazione ed a gran parte dell'Europa. Poi il tema della riduzione dei
finanziamenti operati dal Governo regionale e nazionale che costringono i
Comuni a fare i conti con la crescente mancanza di fondi. Un breve cenno a
qualche iniziativa messa in atto per il miglioramento della vivibilità
cittadina. Poi i progetti che l'Amministrazione intende portare avanti: la
soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti; la dismissione del
consorzio acquedottistico Tre Sorgenti; l'abbattimento degli ultimi ruderi
della "Badia" per una completa liberazione dell'area dell'ex Collegio di
Maria. Inoltre un accenno ai lavori di rifacimento della via di fuga
"Racalmare - San Benedetto". Ultimo tema trattato, più che mai attuale,
quello della stabilizzazione degli "articolisti" che operano all'interno del
Comune. Infine, l'augurio che il 2015 sia un anno pieno di salute e di
lavoro.
Carmelo Arnone
31 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
Messaggio di auguri ai cittadini
(Video)
Riprese di ©
Associazione Culturale
"Punto Info".
E' possibile guardare i video con: Internet Explorer, Firefox, Opera, Google Chrome,
Safari e sistemi Apple iOS (Imac,
Macbook, Iphone, Ipad...), smartphone con sistema Android.
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30/12/2014 |
Società. "E' stato un anno
meraviglioso!", ma ne siamo sicuri? L'ha deciso Facebook. |
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Un anno meraviglioso? |
"È stato un
anno meraviglioso! Grazie di aver contribuito a renderlo tale".
Sulle "bacheche" della maggior parte degli utenti del più popolare social
network, Facebook, da qualche giorno è comparsa questa frase, a preludio di
una galleria fotografica formata da immagini prelevate in automatico dalle
foto dei vari profili.
La frase non è stata imposta, è stata "suggerita" come testo predefinito, ed
il gran numero di "titolari" dei profili l'ha passivamente condivisa, senza
nemmeno rendersi conto di cosa stesse realmente facendo.
Un lettore totalmente digiuno delle logiche che muovono le masse popolari
sarebbe portato a credere che, effettivamente, per la maggior parte degli
italiani il 2014 sia stato un anno eccezionale, anzi "meraviglioso!" (con
tanto di punto esclamativo).
Personalmente ho fondati motivi per dubitarne, a giudicare dalle tante
disgrazie accadute nel nostro paese, dall'aumento vertiginoso delle tasse (i
governanti che dicono di averle diminuite sono pregati di spiegarmi perché
le mie bollette non "sono congruenti" con le loro affermazioni), dalla
mancata soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti e della gestione
del servizio idrico, dal continuo taglio dei servizi ai cittadini... e
potrei ancora continuare.
Il 2014 è stato un anno come tanti altri, questa è la realtà. Ha avuto i
suoi alti, per qualche avvenimento lieto, così come ha avuto i suoi bassi.
Niente di più.
Ma allora perché migliaia di utenti Facebook hanno affermato che è stato
meraviglioso? Addirittura ringraziando, non si sa bene chi, di aver
contribuito a renderlo tale?
La risposta è scontata: non hanno voluto perdere tempo a leggere,
modificare, cancellare quella frase, per cui l'hanno semplicemente
"condivisa", diffondendola a ritmo vertiginoso.
Come novelli pifferai magici, giorno dopo giorno i gestori del social
network lanciano melodie dalle quali, come i topi della celebre favola, gli
utenti si lasciano abbindolare facendosi trascinare verso scelte che mai
hanno deliberatamente deciso.
Che studi hai fatto? Quanti anni hai? Dove abiti? Che scuola hai
frequentato? Qual è il tuo numero di telefono? Che lavoro fai? In quale
città lavori? Il tuo profilo è completo al 40%. I pifferai magici a
ritmo quasi quotidiano chiedono informazioni strettamente personali che,
distrattamente e con molta ingenuità - che spesso sfiora la dabbenaggine -,
i novelli topi-utenti rilasciano, incuranti delle possibili conseguenze.
La prima risposta alla contestazione di un uso "disinvolto" e di una
divulgazione improvvida delle informazioni riguardanti la propria vita è "ma
io non ho niente da nascondere!"; sarà vero, però non per questo si va
tutti in giro privi di indumenti a mostrare quello che non si ha timore di
nascondere.
Oppure, visto che non si ha nulla da nascondere, non per questo si dà il
proprio indirizzo o numero di telefono a sconosciuti.
Riservatezza, amor proprio, pudore, rispetto di sé e dei propri cari,
sembrano termini ormai privi di significato.
Facebook ha deciso che il 2014 è stato un anno meraviglioso, e tutti ad
avvalorare quest'affermazione facendola propria.
E' di pochi giorni fa la notizia di quell'utente che si è ritrovato, sotto
la frase, l'immagine della propria figlia di sei anni morta di cancro nel
2014. Proprio un anno meraviglioso.
A non voler andare lontano, nel profilo Facebook di questo quotidiano,
l'immagine di copertina della galleria fotografica è quella di un paio di
vecchi sandali abbandonati da uno dei tanti migranti miracolosamente
sopravvissuti all'ennesima tragedia del mare. Per tutte quelle vite
spezzate, per tutti quei giovani, quelle donne, quei bambini morti durante
la traversata del Mediterraneo, per tutti loro ma anche per noi, è stato
davvero un anno meraviglioso?
Tra la massa informe di utenti "distratti", qualcuno ha avuto il buonsenso
di fare una scelta diversa (magari non radicale, come quella della nostra
redazione, di non condividere la galleria e la frase).
C'è chi si è mostrato realista, come Maurizio: "È passato un anno.
Meraviglioso non so! Ma pieno di ricordi ed esperienze sicuramente",
o come Annalisa: "È stato un anno meraviglioso per il solo fatto
che aspetto un bambino".
Chi pessimista, come Sara: "È stato un anno bruttissimo, che non
si può scordare".
Chi, come Sabrina, ha voluto dissociarsi: "No, però la frasetta
prefabbricata non la metto!".
Infine chi, come Baldassare, ha usato l'ironia: "Ho
letto in molte bacheche di facebook: È stato un anno meraviglioso!
Grazie di aver contribuito a renderlo tale. Io invece scrivo: spero che
l'anno prossimo sia un anno meraviglioso e grazie a tutti quelli che
vorranno contribuire per renderlo tale, perciò chi vorrà partecipare, in
privato mi può chiedere il numero di conto corrente bancario per farmi un
bel bonifico; ringrazio anticipatamente".
Se questo scorcio di 2014 avrà fatto riflettere qualche utente dei vari
social network, per indurlo ad un utilizzo più consapevole, non dico che
sarà stato "meraviglioso", ma almeno un po' utile.
Carmelo Arnone
30 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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29/12/2014 |
Anniversari. "Renzo Collura
per città e paesi"; di Piero Carbone |
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Renzo Collura
(autoritratto) |
In extremis acciuffiamo il ricordo del pittore Renzo
Collura allo scadere di quest’anno in cui cadeva il venticinquesimo della
sua morte.
Si erano celebrati il quinto e il decimo anniversario e si sperava che il
venticinquesimo venisse a coincidere con la maturazione di qualche opera
concreta e stabile legata al suo nome, un Premio, una Rassegna annuale, una
Fondazione a lui intitolata o una Pinacoteca delle opere prime di artisti
delle varie accademiche italiane iniziata meritevolmente dal figlio Athos e
supportata da critici e artisti quali Giorgio Segato e Philipe Daverio.
Non cessando di sperare che la fortuna critica del maestro Renzo Collura
possa riprendere il cammino dalla sua Grotte a partire dalle testimonianze
visibili della sua pittura e delle varie iniziative da lui promosse, gli
rendiamo convinto e amichevole omaggio con la
pubblicazione virtuale dei suoi quadri e dei suoi disegni dedicati a
paesi e città della Sicilia, le cui foto sono state messe appositamente a
disposizione dal figlio Athos, anch’egli pittore.
Con l’augurio che la sua pittura possa intraprendere un viaggio reale
attraverso i luoghi evocati. E andare oltre.
O che in nome della sua pittura si possano intraprendere altri viaggi, altri
percorsi culturali legati al suo nome, al suo essere artista.
Agli estimatori di un tempo si uniranno sicuramente, come è capitato
constatare in fecondi incontri, giovani sensibili all'arte e intenti a
valorizzare il loro patrimonio culturale.
Piero Carbone
29 dicembre 2014
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Blog di
Piero Carbone |
29/12/2014 |
Musica. Fabrizio Chiarenza e
Giusy Massimino (novelli sposi), oggi in concerto ad Agrigento |
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Guarda il video |
Saranno in concerto stasera, lunedi 29 dicembre a
partire dalle ore 18.00 presso
Circolo
Culturale Empedocleo di Agrigento, il
M° Fabrizio Chiarenza ed il Soprano Giusy Massimino, per la VI edizione del
Concerto di Capodanno. Il M° Chiarenza al pianoforte accompagnerà un nutrito
cast di
musicisti e cantanti lirici, tra cui anche la sua Giusy.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti.
I due giovani, novelli sposi, si sono uniti in matrimonio lo scorso 18
dicembre. Il loro è stato un "matrimonio artistico" nel senso più ampio del
termine, sia nella professione che nella vita. Nato tra celebri arie e
famose melodie, il sentimento si è rafforzato sempre più sino a condurli sui
gradini dell'altare.
Un video dal titolo "Love
is Music", realizzato da Eidon Photo Studio, racconta in breve il
percorso che ha condotto i due artisti ad unire le loro vite; un omaggio
degli sposi a quanti hanno partecipato, con la presenza o con il pensiero,
al giorno più bello della loro vita.
Carmelo Arnone
29 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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Fabrizio e Giusy |
28/12/2014 |
Musica. 11^ edizione del Concerto di Natale della Corale "Jobel",
stasera nella chiesa Madonna del Carmelo |
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Corale Jobel |
Questa sera, alle ore 19.15 circa, al termine della
santa Messa vespertina, nella chiesa Madonna del Carmelo si terrà l'11^
edizione del concerto di Natale della Corale "Jobel".
Dopo qualche edizione che si è tenuta nella chiesa Madre, lo spettacolo
torna ad essere eseguito nel luogo che, nell'ormai lontano 2003, ha visto la
nascita della corale. Da allora, numerosi giovani si sono avvicendati nella
partecipazione, con la costante presenza di tre figure che hanno guidato e
seguito la crescita del gruppo di cantori: Valentina Morgante, Direttrice
della corale; Ignazio Infantino, Presidente dell'associazione e coordinatore
dell'organizzazione; padre Giovanni Castronovo, assistente spirituale del
gruppo. Altra figura importante è il Presidente onorario, mons. Carmelo
Ferraro arcivescovo emerito di Agrigento.
In questa edizione la Corale si presenta con una ricca formazione di 60
elementi, dei quali 40 tra adulti e giovani e 20 bambini.
L'accompagnamento musicale è eseguito rigorosamente dal vivo dagli
strumentisti (tastiere, chitarre, flauti e percussioni).
Il concerto è composto da 12 brani, della tradizione natalizia di musica
sacra moderna, la cui esecuzione è divisa in 2 tempi.
Sarà presente al concerto mons. Melchiorre Vutera, vicario episcopale, che
celebrerà la santa Messa delle ore 18.00 nella chiesa Madonna del Carmelo.
Carmelo Arnone
28 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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27/12/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti di fine anno |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Domenica 28 dicembre
- la santa Messa vespertina nella chiesa Madonna del Carmelo ed in
chiesa Madre sarà celebrata alle ore 18.00;
- a seguire, nella chiesa Madonna del Carmelo, Concerto di Natale della
Corale Jobel.
Mercoledi 31 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, liturgia interparrocchiale di fine anno: santa
Messa, Adorazione e Te Deum.
Giovedi 1 gennaio - Festa di precetto
- le sante Messe saranno celebrate come la domenica.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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26/12/2014 |
Racconti. "Le chiavi
rimosse", di
Salvatore Bellavia |
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Mimi siciliani
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Sempre alla maniera dei "Mimi siciliani", opera più caratteristica dello
scrittore Francesco Lanza (1897-1933), Salvatore Bellavia con "Le chiavi
rimosse" ci propone un altro episodio di vita di paese dell'inizio del
secolo scorso. Potrebbe essere il canovaccio per una commedia brillante in
dialetto. Cinque personaggi: Onofrio, il protagonista, contadino incolto ma
furbo; Bartolomeo, il vicino, falso amico; Maria, moglie di Onofrio, donna
saggia e prudente; Giugiù, segretario dell'avvocato Marchesano, uomo capace
ancor più del suo datore di lavoro. Infine lui, l'avvocato Marchesano,
co-protagonista del racconto, uomo di studi (pochi) e di fama (scarsa e
immeritata), dotato di eloquio raffazzonato ed inconcludente ma soprattutto
dell'innata capacità di attribuirsi, sempre e comunque, meriti non suoi: "Abbiamo
vinto!". Personaggi paradossali che fanno sorridere ma che lasciano, in
fondo, un velo di tristezza.
Carmelo Arnone |
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Salvatore Bellavia |
LE CHIAVI RIMOSSE
(Mimo siciliano alla maniera di Francesco Lanza)
di Salvatore Bellavia
Onofrio Calascibetta da circa due anni ogni primo venerdì di mese da Grotte
si recava ad Agrigento con un’unica meta e sempre la stessa: lo studio
dell’avvocato Marchesano.
Lui che in tutta la sua vita, né in Italia né in Belgio, dove da giovane era
entrato, attraversando le Alpi “a grandestinu”, per seppellirsi in una
miniera di carbone per trent’anni, mai aveva avuto a che fare con
la giustizia, ora in vecchiaia, un malu vicinu lo aveva costretto ad
affannarsi appresso a giudici e avvocati.
Era avvenuto che quella mattina di buon’ora si era recato a “Rametta” nel
suo piccolo e sudato podere per riempire, così diceva alla moglie prima di
uscire da casa, i suoi martoriati polmoni di aria fresca e pulita. Dopo
essersi riposato seduto sulla “ittena”, che a memoria e ricordo della
vecchia robba di famiglia fece costruire accostata ad un muro della sua
villetta, si alzò per fare, come al solito, un giro per il podere e
cogliere qualche frutto invernale.
Pensando di incontrare e salutare Bartolomeo Ciullo, suo vicino, si avviò
pregustando il piacere di fare le solite due innocue chiacchiere e passare
qualche momento piacevole, ma arrivato al limitare del suo fondo restò
perplesso, si passò una mano sugli occhi come a togliere un velo: non si
capacitava come fosse possibile che la pianta di rosmarino che da sempre era
stata nel suo terreno ora si trovasse al di là delle chiavi, che segnavano
il confine tra le due proprietà, nel podere di Ciullo.
Camminò lungo tutto il confine ed ebbe la certezza che quelle “chiavi”,
quelle grosse pietre rese nere, limacciose e corrose dal tempo, erano state
rimosse e spostate di qualche metro dentro la sua proprietà.
Onofrio, che da buon cristiano mai aveva bestemmiato, smozzicando per il
nervosismo le parole a voce alta si mise ad imprecare e ad inveire contro il
malo vicino nella speranza che il Ciullo sentendolo si facesse vivo.
Nessun
segno di vita.
Amareggiato, arrabbiato e deluso, tornò a casa prima del solito e mentre
saliva la scala continuava a recitare una lunga e variegata e fantasiosa
litania d’improperi verso quel galantuomo.
Alla moglie che, allarmata per quell’imprevisto rientro, gli chiedeva cosa
gli fosse successo, raccontò dell'amara scoperta.
- Lo capisci cosa ci ha fatto quel disgraziato! E noi che eravamo convinti e
contenti che il caso ci avesse dato per vicino una brava persona! Il
miserabile sapendoci in Belgio con i nostri figli a passare il Natale… ha
fatto il suo comodo… trattandomi da cretino! Ma non la passa liscia! Ora lo
vado a cercare e a quel corn…
La parola, all’azzurro sguardo imperioso di Maria, gli si gelò sulle labbra.
- Tu non vai da nessuna parte, e anche se Ciullo è un ladro non hai il
diritto di offendere la moglie e le figlie. Ora calmati che a tutto c’è
rimedio! Non possiamo rovinarci l’esistenza per una striscia di terreno.
Pensa a me, ai tuoi figli ai tuoi nipoti e non fare follie. Informati,
piuttosto chi è il migliore avvocato… e gli facciamo causa.
Onofrio, su suggerimento del giudice conciliatore del paese, al quale si era
rivolto per avere indicato un buon avvocato, raccolse in una carpetta tutti
i documenti che sarebbero potuti servire per la causa: atto di acquisto,
certificato catastale e foglio di mappa.
Un pomeriggio, dopo avere tanto
esitato si decise e si recò allo studio dell’avvocato Marchesano.
Da quel momento, ciò che per gli altri sarebbero stati soltanto fastidi, per
Onofrio furono sofferenza e patimento.
All’avvocato Marchesano fin dal primo incontro piacque quell’uomo che,
portando le sue ragioni, non si agitava, non alzava mai la voce, che si
esprimeva in un siciliano morbido e melodioso e qualche volta in un decente
italiano.
Quel venerdì la sala di attesa era piena di clienti e il primo, come sempre,
a dovere essere ricevuto era Onofrio.
Nello studio regnava uno strano e inconsueto silenzio.
I clienti, in attesa
che Giuggiù Bellofiore, segretario, cassiere, confidente, usciere ed
efficientissimo topo di tribunale, introducesse nella stanza dell’avvocato il
primo cliente, si guardavano l’uno con l’altro perplessi, come a chiedere se
qualcuno sapesse il perché di questa lunga ed estenuante attesa.
Nessuno poteva immaginare cosa impedisse all’avvocato di iniziare il rituale
ricevimento.
Quel pomeriggio, entrando nello studio, l’avvocato fu colto dall’improvvisa
voglia di tornare a scrivere con la penna stilografica che il nonno gli
aveva regalato il giorno della sua laurea.
Aprì un cassetto della scrivania,
prese l’astuccio, lo aprì, svolse il morbido panno nel quale la penna era
avvolta e prima di prenderla l’accarezzò e si commosse, ripensando a gli
occhi del nonno lucidi di commozione e di orgoglio: lui contadino ora aveva
un nipote avvocato!
Tolto il cappuccio, cominciò a muovere la penna ma sul foglio bianco non
restava traccia alcuna del suo sapere giuridico e letterario.
Per fare
scendere giù nel pennino l’inchiostro agitò più volte la penna.
Niente.
Chiamò Giugiù.
-
Giugiù, porta questa penna dalla cartoleria Nastri e falla sistemare. Non
scrive, forse l’inchiostro si è seccato nel pennino… Prima di andare fai
accomodare il primo cliente.
-
Avanti.
-
Bacio le mani. Signor avvocato, e allora, comu finì?
-
Caro Signor Calascibetta, gliel’ho detto ormai un centinaio di volte, non
dipende da me. Prima della sua causa ce ne sono tantissime altre, e il
signor giudice chiamerà la sua causa quando sarà il suo turno. Noi nulla
possiamo fare…
-
E fici lu viaggiu ‘mmacanti!
Onofrio diede una triste occhiata all’avvocato e poi lentamente cominciò ad
alzarsi dalla sedia, sulla quale si era abbandonato o meglio afflosciato nel
sentire ancora una volta la solita risposta di ogni primo venerdì.
Stava per uscire dallo studio quando:
-
Signor avvocato, pi sollecitari sta causa, ca mi stà purtannu a la fossa, un
ci putissimu fari un bieddru rialu al signor giudice?
- Ma è impazzito? Se lei fa una cosa del genere, commette un reato, e bene che
vada il giudice le farà perdere la causa.
-
Perciò pirdissi la causa?
-
Certamente!
Gli occhi piccoli e acquosi di Onofrio si illuminarono e uscì dalla stanza
con passo veloce e leggero, contento, come rinfrancato.
Un giorno della settimana successiva, l’avvocato Marchesano si trovava per
altre cause nella sala delle udienze, quando il cancelliere chiamò la causa
Calascibbetta-Ciullo.
Il giudice in men che non si dica, senza aprire il fascicolo che il
cancelliere gli porgeva, giudicò e decise: vittoria di Calascibetta e
condanna di Ciullo a ripristinare i giusti confini tra i due fondi e a
pagare le spese di giudizio quantificate in…
L’avvocato Marchesano, confuso e perplesso, uscì dalla sale delle udienze e si
precipitò al bar per sorbire un buon caffè e cercare di capire come mai quel
giudice, noto a tutti per la precisione che sfiorava la pedanteria, in quel
caso avesse adottato un comportamento... a dir poco... anomalo.
La sera, prima di chiudere lo studio, disse a Giugiù:
-
Prima di recarti a Racalmuto, passa da Grotte e porta la bella notizia al
nostro caro Calascibetta.
Quando l’avvocato entrò nello studio, la sala d'attesa era piena e
attraversandola vide il signor Calascibetta sereno e sorridente. Finalmente!
-
Entri pure.
L’avvocato si accomodò alla scrivania.
-
Giugiù già gliel’ha comunicato. Abbiamo vinto.
-
Signor avvocato, quando Giugiù è venuto a trovarmi, io già sapevo di avere la
vittoria in tasca.
-
No, mi scusi, mi faccia capire. Come è possibile che lei sapesse dell’esito
della causa, se soltanto ieri è stata emessa la sentenza?
-
Lei, caro avvocato, oltre che bravissimo è modesto. L’ultima volta che sono
venuto per avere notizie, Lei mi ha dato un consiglio, facendo finta di non
darmelo.
-
Signor Calascibetta, lei mi sta facendo sentire scemo: che significa che le
ho dato un consiglio senza darglielo? Non mi è mai capitato in tanti anni di
attività professionale di sentire una simile assurdità!
-
Si ricorda che quando le dissi se era il caso di fare un regalo al signor
giudice, per sollecitare la discussione della mia causa, lei mi disse che se
avessi fatto una cosa del genere sicuramente il giudice si sarebbe offeso;
non solo, ma mi avrebbe fatto perdere?
-
Sì, ricordo perfettamente. E allora?
-
Allora ho capito quello che aveva voluto dirmi. Io al signor giudice ho
mandato un regalo con un bigliettino di raccomandazione a nome del mio
nemico Ciullo.
A sentire ciò il viso dell’avvocato si contorse come se avesse ricevuto un
pugno in faccia e, non riuscendo ad articolare parola, gli fece segno di
uscire.
Onofrio Calascibetta, attraversando la sala d'attesa, a voce alta, quasi
gridando:
-
L’avvocato Marchesano? Il più grande! Magnifico! Eccezionale… biniditti li
studi!!
Salvatore
Bellavia
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 26 dicembre 2014.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
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25/12/2014 |
Iniziative. "In Vino Veritas",
manifestazione enogastronomica della Proloco Herbessus |
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Locandina |
La Proloco “Herbessus” Grotte con il
patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione
Siciliana e del Comune di Grotte, nell'obiettivo di valorizzare la cultura
vitivinicola nei territori dell’alta collina, sensibilizzare le categorie
interessate al miglioramento del prodotto e recuperare le tradizioni
folkloristiche ed enogastronomiche del territorio, organizza la
manifestazione enogastronomica “In Vino Veritas”, con degustazione di vini e
assaggi di prodotti gastronomici tipici locali, in una cornice di
esposizione di opere d’arte, musica e spettacolo.
All'interno della manifestazione avrà luogo la prima edizione
dell’iniziativa denominata “La Botte e il Torchio”, un concorso enologico
tra i vini prodotti artigianalmente (fatti in casa) nell’ambito del
territorio dell’alta collina.
Entrambe le manifestazioni saranno ospitate, a partire dalle ore 19.00, lungo un significativo percorso
tra le stradine adiacenti il centro polifunzionale “San Nicola”, dove
saranno organizzati diversi stand dedicati ai partecipanti al concorso
enologico.
“In Vino Veritas”
Manifestazione enogastronomica
Pressi del centro polifunzionale “San Nicola”
Lunedi 29 dicembre - ore 19.00 - Grotte
“La Botte e il Torchio”
Concorso enologico
Pressi del centro polifunzionale “San Nicola”
Martedi 30 dicembre - ore 19.00 - Grotte
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24/12/2014 |
Televisione. Speciale di
"Domenica è sempre domenica" sul Presepe Vivente a Grotte; su Teleacras |
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Andrà in onda
stasera, mercoledi 24 dicembre dopo le ore 23.00 sull'emittente televisiva
Teleacras (canale 88 del digitale terrestre), uno speciale della
trasmissione "Domenica è sempre domenica" condotta da Egidio Terrana dal
titolo "Gesù nasce sui banchi di scuola". La puntata è dedicata interamente
al
Presepe Vivente
allestito in occasione delle festività natalizie dalla Scuola
dell’Infanzia dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
L'allestimento della manifestazione ha richiesto oltre tre settimane di
preparativi, nei quali sono stati impegnati i docenti della Scuola
dell'Infanzia e dei genitori dei piccoli alunni; insieme hanno saputo
trasformare l'intero piano terra del plesso di Via Europa in un palcoscenico
rappresentante la nascita del Bambinello.
La trasmissione verrà mandata in
onda, in replica,
domani
25 dicembre, dopo le 13.00 e dopo le 17.00.
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Vedi le foto |
24/12/2014 |
Politica. Auguri di buone
feste dal M5S Grotte |
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Auguri dal M5S |
"Il MoVimento 5 Stelle vi augura Buone Feste"; un
messaggio semplice ma chiaro e diretto, quello del Movimento 5 Stelle di
Grotte, rivolto a tutti i concittadini. Nessuna ricerca di frasi ad effetto,
nessuna considerazione di carattere politico, nessun ammiccamento
populistico, solo gli auguri del Meetup, degli attivisti e dei simpatizzanti
"5 Stelle".
Anche la grafica scelta, richiama volutamente la serenità che le festività
auspicano: su fondo rosso, fiocchi di neve, un rametto di vischio, l'albero
stilizzato ed alcuni decori. In evidenza, il simbolo del Movimento.
A lato, la locandina con gli auguri.
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24/12/2014 |
Riflessioni. "A Natale
puoi...", di Antony Agnello per SolidaMente |
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Luci a Parma
Albero "ecologico"
Antony Agnello |
"A Natale puoi...
Anche quest'anno è già Natale. Non si direbbe a
guardare dalla flebile luminaria che ricopre il centro, e dall'alto albero
sfarzoso situato dinanzi al municipio. Un sempreverde così brillante da
accecare gli occhi, lasciando i ragazzi esterrefatti al punto da domandarsi
se esista realmente o se sia solamente frutto della loro fervida
immaginazione.
Gli ottimisti sostengono che l'amministrazione abbia
avviato un nuovo progetto con lo scopo di rendere i cittadini più creativi.
Dicono che sfruttando a pieno la creatività si potrebbe avere un
Natale a costo zero: un buon metodo per risparmiare in tempo di crisi!
I pessimisti, dal canto loro, vedono tutto di traverso,
sfiduciano il buon operato dell'amministrazione, affermano che i cittadini
sono stati presi in giro, giorno dopo giorno, anno dopo anno, che
l'amministrazione, travestitasi da babbo natale, li abbia voluti punire
offrendo loro un servizio scadentissimo. Dal basso della loro posizione si
chiedono se abbiano fatto qualcosa di male per meritarsi tutto questo.
Molti comuni, dovendo fare i conti con la crisi e con
le casse municipali prosciugate, hanno sperimentato un metodo nuovo, molto
economico, per portare anche a Natale un po' di felicità tra la gente: è il
caso di Parma.
Nel 2010, il comune di Parma ha finanziato un progetto
artistico finalizzato all'installazione di luminarie natalizie.
Giuseppe Cavatorta di Top Service spiega sulla pagina
web di “Clay Paky” i vantaggi “tecnici” della luminaria artistica:
“Dal punto di vista pratico c’è la
sicurezza impiantistica, perché pochi punti luce sono meglio controllabili e
più sicuri di una “ragnatela” luminosa che attraversa l’intera carreggiata.
Inoltre abbiamo rilevato un considerevole risparmio nei consumi: 12 VIP 300
rifasati consentono un risparmio di circa 20/30% rispetto alle tradizionali
luminarie”.
Afferma Alessandra Toscani, Art Project Manager
dell’agenzia “…and Arts”: “Utilizzando
questi proiettori abbiamo ottenuto un risultato più sobrio e più pulito che
impiegando le luminarie tradizionali. L’inquinamento luminoso è molto
minore, perché le luminarie si sviluppano su 3 dimensioni, mentre le
proiezioni luminose interessano solo la facciata.
In compenso, le proiezioni luminose sono molto più coinvolgenti, innovative,
e l’effetto varia a seconda delle condizioni atmosferiche: pensate infatti
come viene valorizzata una proiezione di luce in presenza di nebbia oppure
con la neve!”.
Grotte non è equiparabile a Parma, ma nel suo piccolo
potrebbe investire su un metodo rivoluzionario, dando risultati prestigiosi
e riuscendo a mantenere un costo molto basso.
I condomini di Via Madonna delle Grazie hanno fatto un
lavoro eccezionale. Creando un albero ecologico sono riusciti ad utilizzare
in maniera innovativa delle bottiglie di plastica, e a portare un po' di
felicità nel quartiere. Un gesto che merita profonda stima.
Un augurio di buone feste da SolidaMente". |
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Per SolidaMente
Antony Agnello
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24/12/2014 |
Politica. "Caso Tre
Sorgenti: Castronovo aveva ragione"; opinione del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Pubblichiamo un articolo, sulla situazione del
Consorzio Tre Sorgenti, apparso ieri sul sito ufficiale del Movimento 5
Stelle di Grotte.
"Caso Tre Sorgenti: Castronovo aveva ragione. Inutile e dannosa
per il Comune la nomina di Cuffaro e la permanenza nel consorzio. Ma quanto
ci è costato?
E se Benigni fosse nato a Grotte? Oggi probabilmente sarebbe un Consigliere
di Amministrazione del Consorzio Acquedottistico Tre Sorgenti, in pseudo
lotta con Girgenti Acque, per fare gli interessi di tutti i grottesi,
compresi quelli di Paolino e Francesca.
Un anno fa, con un articolo uscito sul nostro sito (Caso Tre Sorgenti: va a
vuoto il tentativo di Castronovo. Aristotele non si tocca) appoggiavamo la
posizione del consigliere di maggioranza Piero Castronovo che durante una
accesa seduta consiliare spiegava perché a suo avviso era meglio per Grotte
uscire, e anche alla svelta, dal Consorzio Acquedottistico Tre Sorgenti.
E se Benigni fosse nato a Grotte? Oggi probabilmente sarebbe un Consigliere
di Amministrazione del Consorzio Tre Sorgenti, consigliere nominato
“strategicamente” dal sindaco Fantauzzo per portare Grotte fuori dal
consorzio stesso, operando dall’interno, per recidere i patti galeotti
stipulati dal Comune con la società consortile.
E se Benigni fosse nato a Grotte? Lavorerebbe duro quindi, per il bene dei
grottesi, all’interno del Tre Sorgenti, di un consorzio definito, senza se e
senza ma, “un carrozzone mangiasoldi che fa pagare dazio ai cittadini
grottesi” (cit: Paolino Fantauzzo, consigliere comunale).
Un anno fa, quindi, in attuazione di una personale strategia per recidere i
legami con il Tre Sorgenti, il sindaco Fantauzzo si reca alla riunione dei
Sindaci dei Comuni facenti parte del Consorzio, ma invece di manifestare la
volontà di uscire da questo “carrozzone mangiasoldi”, torna a casa
intascando la nomina nel CdA del Consorzio di Aristotele Cuffaro, grande
esperto di diritto amministrativo e societario, nonché animatore della vita
culturale grottese.
Ma si sa la politica ha le sue buone ragioni che né Benigni, né noi, comuni
cittadini, possiamo comprendere, ma solo ipotizzare.
Ipotizziamo allora che Aristotele Cuffaro sia un uomo di fiducia del
Sindaco, che per lui si sia speso parecchio in campagna elettorale, e che
adesso viene ricompensato?
Non lo sappiamo.
In ogni caso, che si sia trattato di una ricompensa o di una maldestra
strategia, quel che è certo è che questa strategia o questo segno di
gratitudine, andrà a pesare sul bilancio comunale, sui nostri soldi, sulle
tasche dei cittadini grottesi.
Ma quanto ci è costato quest’anno in più di permanenza del nostro Comune
all’interno del Consorzio?
Sappiamo solo che Grotte contribuisce e contribuirà per un 6% alle spese
dell’ente.
I danni economici prodotti in questi anni, a cui si aggiunge quest’ulteriore
anno di permanenza “strategicamente” voluto da Fantauzzo, si vedranno
presto.
Ovviamente debiti e perdite non interessano i nostri amministratori che non
pagano di tasca propria, tanto che lo stesso Sindaco di Grotte, un anno fa,
durante la seduta consiliare in cui si è votata la mozione per la
fuoriuscita dal Consorzio, dichiarava: “se c’è già stato un danno prodotto
di 600, 700 mila euro per il Comune, alla fine il prolungamento di un anno,
di sei mesi, di un giorno all’interno del Consorzio sarà cosa di poca entità
rispetto al danno già causato”.
E sì, sarà una cosa di poca entità: 30, 50, 60 mila euro in più? Chi lo sa?
Ma tutti i danni, prima o poi vengono al pettine. E questo danno, queste
perdite, questi debiti per il comune di Grotte sono sempre più vicini e
minacciosi.
Benigni permettendo, adesso vi raccontiamo una storia che tace sepolta negli
uffici del Sindaco e del Consigliere di Amministrazione.
Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche lo scorso ottobre ha rigettato
il ricorso presentato dal Consorzio Tre Sorgenti contro Girgenti Acque, il
Consorzio di Ambito Ottimale di Agrigento, l’EAS e altri soggetti
istituzionali.
Il ricorso presentato dal Tre Sorgenti mirava ad ottenere l’annullamento di
una nota emanata nel 2009 dal Consorzio d’Ambito Agrigento 9 avente ad
oggetto “consegna al soggetto gestore delle infrastrutture riguardanti la
gestione del servizio idrico integrato”, nonché altre note e delibere ad
esso connessi.
Il ricorso si incentrava quindi essenzialmente sulla pretesa del Consorzio
Tre Sorgenti di mantenere ancora oggi la gestione dei servizi dei Comuni
consorziati, tra cui Grotte, “perché - si legge in sentenza - secondo il
Consorzio non sussisterebbe alcun obbligo di legge di cessazione
dell’attività e consegna degli impianti al gestore unico, né alcun vincolo
derivante a suo carico dagli atti adottati dal Cons. d’Ambito in esecuzione
della c.d. legge Galli (36/1994)”.
Girgenti Acque e il Consorzio d’Ambito Agrigento 9 non erano invece dello
stesso avviso.
Il Consorzio d’Ambito Agrigento 9 ha infatti eccepito la tardività del
ricorso presentato dal Tre Sorgenti, e l’obbligo legale per il Consorzio di
riconsegnare gli impianti e le strutture necessarie per la captazione,
adduzione e distribuzione delle risorse idriche, nonché il necessario
scioglimento del Consorzio Tre Sorgenti (scioglimento che sarebbe dovuto
avvenire dopo l’approvazione del Piano d’ambito (dicembre 2002) e del
programma delle acquisizioni (febbraio 2008).
Girgenti Acque - si legge in sentenza - ha a sua volta eccepito “il difetto
di legittimazione del Consorzio (Tre Sorgenti), anche sotto il profilo
dell’impossibilità sopravvenuta di realizzare l’oggetto sociale previsto
dallo Statuto, evidenziando come, già con l’entrata in vigore della c.d.
legge Galli (che ha previsto la cessazione dell’attività dei Consorzi
preesistenti nel momento in cui è stato costituito il Consorzio d’Ambito),
il Consorzio Tre Sorgenti non sia oggi titolare di alcuna competenza in
materia di gestione dei servizi idrici, rimanendo così privo dell’interesse
sostanziale da tutelare”.
Potete immaginare come sia andata a finire?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile sotto diversi profili.
Per difetto di interesse, atteso che - come si legge in sentenza -
“successivamente all’entrata in vigore della legge n. 36 del 1994… il
Consorzio Tre Sorgenti non è più legittimato a svolgere alcuna attività in
materia di gestione del servizio idrico… Il Consorzio avrebbe dovuto cessare
la propria attività nel momento in cui sono stati delimitati gli ambiti
territoriali ottimali e si è costituito il Consorzio d’Ambito… I Comuni che
hanno costituito il Consorzio Tre Sorgenti ed il Consorzio stesso… non hanno
più alcun titolo che consenta loro di svolgere l’attività di gestione dei
servizi di acquedotto, fognatura depurazione ovvero attività strumentali e
complementari ad essi”.
Cappotto! Sette a zero e palla al centro, per Girgenti Acque ovviamente.
Piero Castronovo aveva ragione. L’aveva urlato ai 4 venti. Aveva anche
richiesto di farlo mettere a verbale, a futura memoria, quel suo intervento
con cui esortava tutti gli altri consiglieri di maggioranza a votare la
mozione di fuoriuscita del Comune di Grotte dal Tre Sorgenti, e ne aveva
spiegato le ragioni.
Oggi queste argomentazioni le ritroviamo dentro questa sentenza, con cui
viene rigettato il ricorso del Tre Sorgenti.
I giudici sono chiari, molto chiari. Con l’istituzione del Consorzio
d’Ambito e l’organizzazione unitaria del servizio idrico sull’intero
territorio secondo le modalità previste dalla legge Galli (36/1994), il Tre
Sorgenti andava sciolto.
Sono passati più di 10 anni. Possibile che nessun sindaco dei comuni
consorziati si sia reso conto della situazione? No, non è possibile.
Negligenza e ignoranza da sole non bastano a giustificare l’atteggiamento
degli amministratori che in più di 10 anni hanno omesso di fare ciò che
avrebbero dovuto fare: e cioè uscire dal Tre Sorgenti ed evitare di far
pagare al Comune di Grotte dei debiti che presto arriveranno.
Non è possibile e vi spieghiamo subito il perché.
Sia l’attuale maggioranza, sia la minoranza consiliare, anche quando erano a
parti invertite, erano comunque consapevoli dell’obbligo del Comune di
Grotte di consegnare le reti idriche, ed hanno operato infatti secondo
legge.
Per il Consorzio Tre Sorgenti, le cose sono invece andate diversamente.
Troppe volte, infatti, si è sentito durante le sedute consiliari inveire
contro il Tre Sorgenti e chiedere al sindaco p.t. di adoperarsi per la
fuoriuscita dallo stesso del nostro comune. Ma inutilmente. Forse perche i
sindaci pro-tempore non avevano responsabilità dirette?
Anche un anno fa si è ripetuta la stessa scenetta.
La minoranza consiliare presenta una mozione per la fuoriuscita dal
Consorzio, mozione che è stata appoggiata e argomentata dal consigliere
Piero Castronovo, e respinta su richiesta dello stesso Sindaco Fantauzzo,
che da consigliere aveva invece definito il Tre Sorgenti un “carrozzone
mangiasoldi”, ma che da Sindaco non ha esitato ad usare questo Carrozzone,
che “va avanti da sé, con le regine i suoi fanti i suoi re”, per piazzare un
uomo di sua fiducia, facendo anche lui, per la sua parte di responsabilità,
“pagare dazio ai grottesi”, con la complicità dei consiglieri di
maggioranza, che a parte Castronovo e un assente, hanno tutti votato contro
la mozione.
E se Benigni fosse nato a Grotte?". |
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Il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
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24/12/2014 |
Televisione. "Christmas Time",
la nuova trasmissione di Angelo Palermo su Agrigento Tv |
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Angelo Palermo |
E’ andata in onda ieri, martedi 23
dicembre, la prima puntata della nuova trasmissione di Agrigento Tv
"Christmas Time”,
versione
invernale di “Summer Time”, format di successo andato in onda in sei puntate
nel corso dell’estate 2014 sull'emittente agrigentina (canale 96 del
digitale terrestre).
E' stata la prima di due puntate, e
verrà replicata più volte nel corso della settimana. La conduzione del
programma è affidata ad Angelo Palermo che ha voluto imprimere alla
trasmissione un’impronta sociale, come è solito fare; lo spazio "attualità"
della prima puntata è stato incentrato sul tema dell'immigrazione con la
presenza di operatori impegnati in prima persona nell'accoglienza dei
migranti. Nello spazio dedicato al talento, due ospiti d’eccezione: Alina
Nicosia, vincitrice della 57^ edizione del Festival di Castrocaro e Gabriele
Palmeri, oboista, secondo classificato a “Tu si que vales” (programma andato
in onda su Canale 5). Altro argomento della puntata, la moda, con tanti
consigli fashion utili per le feste natalizie. Un momento particolare di
"Christmas Time” è stato quello dedicato
all’amore. La seconda puntata, che si
preannuncia ancora più ricca e "frizzante", andrà in onda sempre su AgTv
(canale
96 del digitale terrestre) la prossima settimana.
Carmelo Arnone
24 dicembre 2014
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Le riprese |
24/12/2014 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per lunedi 29 dicembre alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
lunedi 29 dicembre,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;
2) Comunicazione riguardante l'adozione delle deliberazioni di G.C. n°
122/2014 e n° 125/2014, avente ad oggetto "Prelevamento dal Fondo di
Riserva";
3) Approvazione variante al Piano Regolatore Cimiteriale;
4) Modifica della deliberazione di Consiglio Comunale n° 48 del 06/10/2014
per rettifica tecnica del Conto del Patrimonio, Conto Economico e Prospetto
di Conciliazione anno 2013;
5) Integrazione art. 6 del Regolamento comunale n° 32 del 09/08/2000 per la
disciplina delle attività commerciali su aree pubbliche, così come
modificato con deliberazione n° 34 del 23/07/2014.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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23/12/2014 |
Politica. Auguri di buone
feste dal Gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"I migliori auguri di un sereno e Santo Natale da
trascorrere in armonia con le persone più care, e un nuovo anno di serenità
e di pace ai nostri Concittadini.
A tutti i lettori di questo Quotidiano, il nostro grazie per l'attenzione e
la pazienza con cui seguite le vicende trattate, sempre con grande interesse
e attenzione".
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Il Gruppo Consiliare
“Grotte Libera e Solidale”
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23/12/2014 |
Iniziative. "33 giri di
parole" al Museo #MeTe di Siculiana |
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In occasione delle festività natalizie
riprendono gli appuntamenti culturali al Museo della Memoria e del
Territorio #MeTe di Siculiana, all’interno dell’antico quartiere Casale.
Venerdì 26 dicembre alle ore 18.00 si parte con “33 giri di parole”, un
incontro in cui si ascolteranno canzoni e si parlerà dei musicisti e dei
cantautori siciliani che negli ultimi anni sono riusciti a farsi valere su
tutto il territorio nazionale. Una fotografia dell'attuale panorama musicale
siciliano, per capire cosa abbiamo e cosa la Sicilia porta fuori dai propri
confini. L'evento è a cura di Antonio Pancamo Puglia, giornalista musicale.
Durante la manifestazione sarà possibile visitare il museo; ingresso con
contributo libero.
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22/12/2014 |
Servizi. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica, il 24 e 27 dicembre |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", nei giorni di mercoledi
24 e sabato 27 dicembre 2014; salvo
imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo lunedi 29.
L'ultimo dell'anno, mercoledi 31 dicembre, il servizio sarà
effettuato di mattina (invece che nel pomeriggio).
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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22/12/2014 |
Commercio. Anticipato ad oggi
pomeriggio il mercato settimanale di giovedi 25 dicembre |
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Dalle ore 14.00 alle 20.00 di oggi, lunedi 22 dicembre, si terrà in Piazza
Magnani il mercatino settimanale. Secondo calendario, il mercato si sarebbe
dovuto svolgere giovedi 25 dicembre, che però è Natale e quindi
l'appuntamento sarebbe saltato.
Su richiesta dei commercianti, il Sindaco ha emesso un'ordinanza con la
quale ha disposto che la giornata di svolgimento del mercato venisse
anticipata. Stesso provvedimento è stato emesso per il mercatino settimanale
di giovedi 1° gennaio 2015 (che è Capodanno), appuntamento che verrà
anticipato a lunedi 29 dicembre, sempre dalle 14.00 alle 20.00 nel consueto
luogo di Piazza Magnani (piazza mercato).
Carmelo Arnone
22 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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22/12/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 22 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, santo Rosario e novena.
Martedi 23 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, santo Rosario e novena.
Mercoledi 24 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, santo Rosario e novena;
- ore 23.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa della Veglia di Natale.
Giovedi 25 dicembre - Natale del Signore
- celebrazione delle sante Messe alle ore:
08.00, 11.00 e 17.30 nella chiesa Madonna del
Carmelo;
11.00 e 18.45 in chiesa Madre.
Venerdi 26 dicembre - Santo Stefano
- ore 08.45, nella chiesa Madre, santa Messa (non ci sarà la santa Messa
vespertina).
Domenica 28 dicembre
- la santa Messa vespertina nella chiesa Madonna del Carmelo ed in
chiesa Madre sarà celebrata alle ore 18.00;
- a seguire, nella chiesa Madonna del Carmelo, Concerto di Natale della
Corale Jobel.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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21/12/2014 |
Sport. Santino
Lo Presti eletto Presidente regionale della FIGC; auguri dal sindaco
Fantauzzo |
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Santino Lo Presti |
Un nuovo traguardo per l'ing. Santino Lo Presti, eletto Presidente della
Federazione Italiana Giuoco Calcio - Lega Nazionale Dilettanti - Comitato
Regionale Sicilia. Durante l'assemblea elettiva straordinaria della LND
Sicilia, che si è svolta venerdi 19 dicembre all'hotel San Michele di
Caltanissetta, al termine della votazione per alzata di mano da parte dei
442 presidenti di società dilettantistiche presenti, il risultato per l'ing.
Lo Presti è stato netto: tutti favorevoli, nessun voto contrario e nessun
astenuto. Il nuovo Presidente, che subentra al precedente Sandro Morgana,
dimessosi per assumere la carica di Vicepresidente Nazionale della LND con
delega all'Area Sud, rimarrà in carica per due anni. All'elezione erano
presenti: : il presidente nazionale della FIGC Carlo Tavecchio, il
presidente nazionale della LND Felice Belloli, il presidente uscente Sandro
Morgana, il Sottosegretario alle Politiche Agricole on. Giuseppe
Castiglione, l'on. Vincenzo Fontana, l'on. Mario Alloro, l'on. Alessandro
Pagano ed altri rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali.
Santino Lo Presti, grottese, 58 anni, dirigente scolastico, dal 1998 è
consigliere della LND, negli ultimi dieci è stato Vicepresidente vicario
della LND Comitato Regionale Sicilia e, dalle dimissioni di Sandro Morgana
dello scorso 13 ottobre, reggente dello stesso Ente del quale ha assunto
adesso la Presidenza. Ecco quanto ha dichiarato Lo Presti al termine della
sua elezione: "La grande partecipazione a quest'elezione è di buon
auspicio per continuare il lavoro intrapreso dal mio predecessore Sandro
Morgana. Mi è stato dato un consenso in fiducia e ciò aumenta la
responsabilità nel ricoprire questo ruolo. I problemi da risolvere sono
tanti e insieme alle società possiamo lavorare attraverso il dialogo. C'è
una questione economica, che riguarda le poche sponsorizzazioni per le
squadre di calcio e le difficoltà che le stesse hanno nel pagare le quote
d'iscrizione. Gli incassi coattivi sono una formula odiosa ma necessaria per
non penalizzare le società sane. In generale bisogna affrontare le stagioni
con maggiore programmazione. In secondo luogo c'è un nodo legato alle
strutture. Presto incontreremo l'Anci Sicilia, affinché le amministrazioni
comunali si impegnino economicamente ad adeguare i campi sportivi,
soprattutto le tribune, la maggioranza delle quali non sono a norma. I
Comuni oggi spesso sono nostri 'nemici', chiedono dei canoni alti alle
società per gli impianti, ma fanno poco per rendere agibili gli spalti.
Infine la lotta alla violenza: la Sicilia è la Regione con il maggior numero
di atti di violenza contro gli arbitri. Fino a quando ci sarà un solo
episodio di violenza, da parte nostra ci sarà una condanna senza alcuna
riserva. Tuttavia, chiederemo all'Aia una maggiore preparazione degli
arbitri, rispondenza dei referti a ciò che accade in gara, dialogo con le
società e non arroganza. Altro problema riscontrato è l'accanimento
dell'Agenzia delle Entrate verso le società di calcio dilettantistico che
hanno una funzione sociale togliendo direttamente i ragazzi dalla strada.
Bisogna far capire che non è proficuo tartassare i Presidenti delle società
dilettantistiche, i quali sottraggono tempo e danaro alle loro famiglie per
disputare dei campionati decenti".
Al nuovo Presidente sono giunti gli auguri di Paolino Fantauzzo, Sindaco di
Grotte: "Voglio dare un riconoscimento ufficiale all'ing. Lo Presti. Sono
stato presente all'Assemblea Straordinaria che lo ha eletto Presidente
regionale della Lega Nazionale Dilettanti e ritengo di interpretare il
sentimento di tutti i grottesi nel formulare i migliori auspici per l'ambita
carica ricoperta, a coronamento di un percorso che lo ha visto impegnato
nella promozione dello sport, e che sicuramente, come ha già fatto nel mondo
della scuola e nella stessa Lega per 10 anni in qualità di Vicepresidente
Vicario, così saprà continuare dare il suo contributo all'interno del
calcio, con nuove soluzione ai vari problemi emergenti".
Carmelo Arnone
21 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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20/12/2014 |
Sport. Domenica 21 dicembre, "10°
Raduno Mini Volley"; iniziativa della "New Star" di
Grotte |
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Manifesto |
Si svolgerà domani, domenica 21 dicembre, con inizio
alle ore 09.00 presso il palazzetto dello sport "G. Salemi" di Racalmuto, il
"10° Raduno Mini Volley - Città di Grotte", organizzato dall'associazione
"New Star" di Grotte, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche
Giovanili del Comune di Grotte, il Comitato provinciale FIPAV (Federazione
Italiana Pallavolo) di Agrigento, ed il Comitato provinciale CSEN
(Centro Sportivo Educativo Nazionale) di Agrigento. Si tratta della prima
manifestazione provinciale FIPAV della stagione sportiva 2014/2015 alla
quale parteciperanno giovani provenienti da diversi paesi dell'agrigentino.
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20/12/2014 |
Palermo. Due lettere inedite
di Leonardo Sciascia; conversazione con lo scrittore Piero Carbone |
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Sciascia e Craparo |
Lunedi 22 dicembre, alle ore 18.00 presso il
Laboratorio Museo del Disegno di Nicolò D’Alessandro, in via Mogia 8 a
Palermo, si terrà una conversazione con lo scrittore Piero Carbone. Tema
dell'incontro: due lettere inedite di Leonardo Sciascia e una lettera di
Gino Craparo. Saranno presenti la signora Lina Liotta (vedova Craparo), la
Prof.ssa Tanya Craparo e il prof. Giovanni Liotta.
“Al di là del valore in sé per il contenuto delle singole lettere, questo
trittico epistolare finisce con l'assumere un particolare significato poiché
la scoperta viene ad aggiungersi alle lettere inviate a Sciascia da
intellettuali e artisti nell'arco di un cinquantennio” (Dalla presentazione
dell'incontro).
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Locandina |
19/12/2014 |
Servizi. Riparata la condotta
idrica, fornitura normalizzata; nota del Consorzio "Tre Sorgenti" |
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Tre Sorgenti |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Per opportuna conoscenza, si comunica che venerdi 12 dicembre u.s. il
sottoscritto, già responsabile dell'UTC - Area Urbanistica di questo
Comune, è stato chiamato a svolgere servizio a scavalco presso il nostro
Consorzio Acquedottistico con i compiti di Responsabile dell'Area Tecnica
Manutentiva e Progettazione dell'Ente di cui Grotte è socio.
Tempestivamente informato delle perdite alla condotta, sono stati eseguiti i
necessari sopralluoghi (lunedì 15 dicembre) e, a seguito di affidamento
urgente dei lavori, gli stessi hanno avuto inizio in data 18.12.2014, e
pertanto entro i tempi normali tecnici.
I lavori di riparazione sono stati ultimati nella mattinata odierna e
la fornitura idrica sarà normalizzata in brevissimo tempo.
Si allega
avviso diramato ai vari enti interessati anche al fine di far cessare
l'allarmismo procurato a mezzo stampa da Girgenti Acque, le cui
disfunzioni del resto sono ben note ai cittadini.
Distinti saluti". |
Avviso |
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Arch. Pietro Calì
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19/12/2014 |
Servizi. Emergenza idrica per
disfunzioni sull'acquedotto Tre Sorgenti; lettera di Girgenti Acque
S.p.A. |
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Con una lettera (che pubblichiamo integralmente) datata
17/12/2014 ed indirizzata alla Prefettura di Agrigento, agli Assessorati
Regionali interessati, all'ATO Idrico di Agrigento, ai Comuni di
Castrofilippo, Naro, Racalmuto, Grotte, Ravanusa, Canicatti, Campobello di
Licata ed al Consorzio Tre Sorgenti, la Girgenti Acque S.p.A. ha sollevato
il problema di una imminente emergenza idrica.
"Oggetto: emergenza idrica per disfunzioni sull'acquedotto tre Sorgenti.
Con riferimento alla situazione di emergenza idrica causata dalle
disfunzioni accertate sulla condotta di adduzione cosiddetta "Tre Sorgenti",
comunichiamo che nonostante le nostre reiterate segnalazioni e i contatti
diretti, ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento da parte del
Consorzio Tre Sorgenti che illegittimamente gestisce tale condotta.
Ribadiamo che la situazione è di assoluta gravità nei comuni che non possono
essere alimentati da altri acquedotti, e cioè Grotte, Racalmuto,
Castrofilippo, Naro.
Il nostro personale tecnico ha già individuato diverse falle visibili
dell'acquedotto, dalle quali si disperdono complessivamente circa 50 litri
di acqua al secondo. Di un punto in particolare, dal quale riteniamo si
disperda la gran parte dell'acqua, il nostro personale lunedi 15/12/2014 ha
anche trasmesso i filmati al Consorzio tre Sorgenti e ai Sindaci dei comuni
interessati.
Pertanto, nel confermare la nostra disponibilità ad intervenire con i nostri
mezzi ed il nostro personale ad effettuare tutti gli opportuni interventi di
riparazione della condotta di adduzione, sollecitiamo le Autorità e gli Enti
in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, ad
intraprendere ogni utile iniziativa per consentire il ripristino della
regolare erogazione nei comuni interessati, evitando rischi di natura
igienico-sanitaria ed eliminando inaccettabili sperperi di risorsa idrica.
Distinti Saluti". |
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Girgenti Acque S.p.A.
Giandomenico Ponzo
Direttore Generale
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19/12/2014 |
Commenti. "Olimpiadi
2024: mo te voglio dì..."; di Angela Lo Re |
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“Olimpiadi
2024, Roma e l’Italia si candidano”.
"Mo te voglio dì:
- le strade di Roma e provincia sono piene di buche, se piove un po' di più
si allagano e la città va in tilt;
- abbiamo la raccolta dei rifiuti inesistente e la mondezza è sparsa a
destra e sinistra;
- il servizio di trasporto pubblico fa acqua da tutte le parti;
- per non parlare della “mafia capitale”;
e che cosa sentono le mie orecchie???
Che Roma si è candidata per le Olimpiadi del 2024... mah... invece di
pensare alle cose serie, pensano ai giochi.
Ma andassero tutti a ...…!!". |
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Angela lo Re
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19/12/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; appuntamento a
venerdi 2 gennaio |
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Si è svolto ieri sera,
eccezionalmente di giovedi, l'appuntamento
con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questa volta non vi era un percorso predefinito ma
i partecipanti hanno camminato lungo le vie del paese alla scoperta dei
presepi allestiti nei quartieri, per la loro ultima passeggiata collettiva
del 2014.
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdi 2 gennaio 2015.
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18/12/2014 |
Scuola. Inaugurato il Presepe Vivente nella Scuola dell'Infanzia;
oggi apertura al pubblico |
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Guarda il video
Vedi le foto
Poesia |
Sarà aperto al pubblico oggi, giovedì 18
dicembre dalle ore 16.00
alle ore 19.00, e domani dalle ore 09.00 alle 12.00, al plesso
“Piersanti Mattarella” in Viale
Europa, il Presepe Vivente allestito in occasione delle
festività natalizie dalla Scuola dell’Infanzia dell'Istituto
Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte.
La cerimonia di inaugurazione ufficiale si è svolta ieri, alla
presenza del dirigente scolastico dott.ssa Anna Gangarossa e con la
partecipazione del sindaco Paolino Fantauzzo, dell'arciprete padre
Giovanni Castronovo, del vicesindaco Diego Aquilina e degli
assessori Angelo Collura e Roberta Di Salvo.
"E' il momento conclusivo di un duro lavoro - ha dichiarato
la dott.ssa Gangarossa - che ha visto la partecipazione di tutti
i bambini, dei docenti e dei genitori che hanno condiviso con noi
questo desiderio: la volontà di allestire un Presepe Vivente".
Iniziati oltre tre settimane fa, i preparativi per la realizzazione
dell'iniziativa hanno incontrato la collaborazione fattiva dei
docenti della Scuola dell'Infanzia e dei genitori dei piccoli
alunni; insieme hanno saputo trasformare l'intero piano terra del
plesso di Via Europa in un palcoscenico contenente molteplici
ambienti. Tutti compresi nei rispettivi ruoli, i piccoli attori
hanno impersonato le varie figure, alcune tradizionali del presepe
(Sacra Famiglia, Re Magi, pastori...) altre più popolari (sarti,
panettieri, fruttivendoli, ricamatrici...), con tanta gioia e molto
entusiasmo. Originali e caratteristiche le scenografie, così come i
costumi, segno evidente dell'impegno profuso nella realizzazione.
"La scola materna di Grutti mi fici stupiri" recita un verso
della poesia in dialetto "Natali
2014", scritta per l'occasione da Vincenzo Arnone, impegnato
nella segreteria dell'Istituto; ed effettivamente è di grande
efficacia l'impatto visivo della rappresentazione, la cui visione
gratuita è aperta a tutti.
Carmelo Arnone
18 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo il video dell'inaugurazione ed alcune foto del Presepe Vivente (riprese
e 35 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
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Inaugurazione del Presepe Vivente (Video) |
Inaugurazione del Presepe Vivente (Foto)
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18/12/2014 |
Televisione. Gaspare Agnello e
Linda Criminisi presentano il libro "Chiara di Assisi" di Dacia
Maraini, su TVA |
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Guarda il video |
Questa mattina, giovedi 18 dicembre, sarà ad Agrigento, ospite del Liceo
Classico "Empedocle", la scrittrice Dacia Maraini. L'appuntamento per
studenti e docenti è alle ore 10.00 presso il cinema Astor, dove la celebre
autrice tra le più lette e tradotte nel mondo si intratterrà con i giovani
parlando dei vari temi - di notevole rilevanza sociale - affrontati nei suoi
libri. In particolare si soffermerà sulla sua ultima opera "Chiara di Assisi
- Elogio della disobbedienza". Nel pomeriggio, a partire dalla ore 17.00,
Maraini sarà impegnata in un altro incontro presso la sala conferenze del
Museo Archeologico di Agrigento, con i soci del "Soroptimist" e della Fidapa".
Il testo "Chiara di Assisi - Elogio della disobbedienza" della Maraini è
stato il tema di una puntata di "Un libro per amico", programma ideato e
condotto da Gaspare Agnello su TVA, nella quale il critico ha conversato con
la professoressa Linda Criminisi, ospite della trasmissione.
Pubblichiamo la puntata di "Un libro per... amico" dedicata al
testo (© TVA, canale 92 del digitale terrestre).
"Un libro per... amico" (Video)
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17/12/2014 |
Scuola. Giovedi 18 dicembre,
aperto al pubblico il Presepe Vivente nella Scuola dell'Infanzia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"In occasione delle Festività Natalizie, la scuola dell’Infanzia
del nostro Istituto ha allestito un Presepe Vivente che verrà
aperto al pubblico giovedì 18 dicembre, dalle ore 16.00
alle ore 19.00, al plesso “Piersanti Mattarella”, in Viale
Europa, a Grotte.
Vi aspettiamo! Non mancate!
L’occasione ci è gradita per augurare a tutta la
cittadinanza un Natale ricco di pace e di serenità".
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Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Anna Gangarossa
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17/12/2014 |
Volontariato. Lettera aperta
ai donatori ADAS, dal presidente Enzo Greco |
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Lettera aperta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Lettera aperta ai donatori ADAS.
Carissimi, amici donatori,
sono Enzo Greco, da quest'anno nuovo Capogruppo della Sezione ADAS
di Grotte, eletto nel giugno scorso da coloro i quali si sono recati
a votare per il rinnovo del Direttivo della locale Sezione.
E' arrivato l'ennesimo Natale, come al solito la domanda: "Cosa c'è
quest'anno per la strenna?".
Come referente della Direzione Centrale dell'ADAS di Agrigento mi
sono fatto portavoce della sopracitata domanda che mi è stata
rivolta già da qualche donatore.
Risposta del nostro carissimo Presidente Provinciale Filippo Di
Francesco:
- purtroppo anche quest'anno come l'anno scorso a causa
dell'austerità economica che ci attanaglia non avendo più contributi
di nessun genere, Ente Regionale o Nazionale;
- per le necessità economiche per adeguare obbligatoriamente le
autoemoteche;
- per la diminuzione delle donazioni dovute alla burocrazia a cui
devono attenersi medici, infermieri e addetti ai lavori sulle
autoemoteche;
non possiamo che, a questo grande gesto del "donare
volontariamente", regalare un semplice calendario, là dove sono
annotate le date delle varie donazioni, attestati, medaglie, targhe,
distintivi e un piccolissimo contributo una tantum da
definire, che l'anno scorso abbiamo utilizzato per diminuire il
costo della cena del donatore per chi ha partecipato, e che
quest'anno, per non gravare nessuna spesa ai partecipanti, stiamo
utilizzando per organizzare un rinfresco sobrio e frugale con serata
da ballo fra donatori, familiari ed amici in una location
messa a disposizione da amici (gratis).
Sicuri che il messaggio possa raggiungere il cuore di chi dona e di
quanti altri si avvicineranno a questo grande gestod el "donare
senza ricevere".
Ricordandovi che domenica 21 dicembre nell'autoemoteca posta davanti
la sede di Corso Garibaldi ci sarà la solita donazione di sangue.
Vi auguro, a nome mio e di tutto il Direttivo ADAS di Grotte, un
Buon Natale e un Felice Anno Nuovo".
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Locandina
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Il Presidente ADAS - Grotte
Enzo Greco
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17/12/2014 |
Iniziative. "Una Stella spunta
da Giacobbe..."; presepe allestito in Corso Garibaldi |
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Locandina |
L'associazione "La stella di Betlem" ha allestito, in Corso Garibaldi 207,
di fronte piazza Municipio, una particolare rappresentazione della natività;
si tratta di un presepe nel quale diversi personaggi sono in movimento. Non
solo lucine colorate, come di consueto, ad animare la staticità dei vari
"quadri" ma creazioni dinamiche che rendono vivo lo spettacolo della "notte
santa". Nello stesso luogo dove a Pasqua si trovava l'installazione del
diorama
"Mistero di Croce e di Luce", adesso è possibile ammirare il presepe
semimeccanico, realizzato soprattutto grazie all'originale inventiva di Gero
Miceli, intitolato "Una Stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da
Israele".
Inaugurato ieri, martedi 16 dicembre, il presepe potrà essere visitato sino
a mercoledi 24 (vigilia di Natale) e, successivamente, il 28 dicembre, il 4
ed il 6 gennaio, dalle ore 17.00 alle 21.00.
"Una Stella
spunta da Giacobbe..."
Presepe popolare semimeccanico
Dal 16 al 24 dicembre -
28 dicembre, 4
e 6 gennaio
Dalle 17.00 alle 21.00
Corso Garibaldi, 207 - Grotte
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16/12/2014 |
Iniziative. Da stasera,
animazione delle novene presso i presepi nei quartieri |
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Riprende anche quest'anno l'antica tradizione grottese delle "novene". Per
nove giorni consecutivi precedenti la festa di Natale, giovani ed anziani si
riuniscono e si recano nei vari presepi realizzati nei quartieri del paese,
dove animano un momento di partecipazione con i canti della tradizione
popolare. Appuntamento per tutti alle ore 21.30 davanti alla chiesa Madre. A
guidare il gruppo, un quartetto formato da Gabriele Russello (tamburo),
Salvatore Greco (chitarra), Davide Mulè (fischietto) ed Alex Licata (voce).
Il percorso, ogni sera differente, partirà sempre alla stessa ora (21.30)
dallo stesso posto (chiesa Madre).
La partecipazione è aperta a tutti coloro che vogliono trascorrere una
serata in allegra compagnia, sulle note di antiche nenie, in attesa del
Natale.
Novene di Natale
Dal 16 al 24 dicembre
Partenza ore 21.30
Chiesa Madre - Grotte
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16/12/2014 |
Riflessioni. "Il
linguaggio insensato dei politici senza cuore"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Il
linguaggio insensato dei politici senza cuore.
E’ opinione comune e costante della gente del mondo dell’esperienza, vero
quindi e non immaginario di qualunque strato economico, sociale ed
soprattutto culturale, ancor più di chi possiede un livello
culturale accademico critico e supportato di saggezza, e anche dei genitori
a rischio di povertà, come le statistiche parlano, che questa “Piramide”
politica, che possiede tutte le forme della corruzione, almeno per quanto se
ne ha la percezione e la documentata fatticità degli scandali a Roma e in
altri luoghi, non va, non va assolutamente.
Essa pesa enormemente come un castigo sulla fragilissima posizione
esistenziale ed economica della gente comune, valorizzata e ascoltata
soltanto nei momenti della richiesta del voto.
Questi politici, non tutti ma quasi tutti, che credono di essere “venuti dal
cielo in terra a miracolo mostrare”, quindi come eletti da Dio a
governare gli uomini, assolutamente inamovibili, perché da lui designati a
portare il messaggio trascendente, per il bene storico
universale, gelosamente incontrastati e incontrastabili in ogni loro azione,
non hanno ancora capito che parlano non a macchine, ma a soggetti dotati di
intelletto, ragione, stomaco, sentimento e sviluppate capacità critiche.
Soprattutto ai giovani con capacità di assimilazione e rielaborazione, che
non sono più quelli del medioevo, tanto meno dell'ultimo ventennio.
Deve essere evitato l’inganno.
Deve usarsi il linguaggio non seducente ed enfatico, ma semplice,
trasparente, comprensibile a tutti, perché nessuno, ad eccezione degli
affaristi, vuole vedere le cose che si dicono e si fanno nel modo sbagliato
e che portano fuori strada.
Il politico deve indossare nei comportamenti l’abito dell’umiltà, della fede
nella missione sociale che svolge per il bene di tutti, soprattutto dei
più deboli e bisognosi di attenzione e soccorso.
Devono mai assolutamente offendere la sensibilità di chi ascolta, come
invece avviene in questi ultimi interventi di Padoan e Renzi, a proposito
degli scioperi: la gente sciopera? Noi andiamo lo stesso avanti.
Sbagliatissimo!!!
Queste sono parole violente che colpiscono il cuore di chi soffre,
e spera ancora nell’occupazione e vivere onestamente e un po’ meglio
l’esistenza.
Invece i politici continuano a parlare un linguaggio insensato,
provocatorio, egoista e verticistico in un momento storico assai drammatico
per tutti, escluso i benestanti consolidati della politica dell’affare e
dell’economia.
Questo è grave". |
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Antonio Pilato
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16/12/2014 |
Cinema. "Terraferma" di
Emanuele Crialese, 4° film della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte" |
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Locandina |
Sarà proiettato giovedi sera, 18
dicembre alle ore 20.00
presso
il centro polifunzionale “San Nicola”, il 4° ed ultimo film della rassegna
“Il Cineforum
- Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino
Martoglio”. “Terraferma”, di Emanuele Crialese, è il titolo in programma,
anche questo incentrato sul tema della migrazione, linea ideale che unisce
tutte le pellicole del cineforum. Il film sarà introdotto da Beniamino
Biondi, scrittore, saggista e critico.
Questa la trama:
in un'isola del Mare Nostrum,
Filippo, un ventenne orfano di padre, vive con la madre Giulietta e il nonno
Ernesto, un vecchio e irriducibile pescatore che pratica la legge del mare.
Durante una battuta di pesca, Filippo ed Ernesto salvano dall'annegamento
una donna incinta e il suo bambino di pochi anni. In barba alla burocrazia e
alla finanza, decidono di prendersi cura di loro, almeno fino a quando non
avranno la forza di provvedere da soli al loro destino. Diviso tra la
gestione di viziati vacanzieri e l'indigenza di una donna in fuga dalla
guerra, Filippo cerca il suo centro e una terra finalmente ferma.
Al termine della proiezione
seguirà un dibattito. In conclusione,
la
degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi.
“Il Cineforum - Città di Grotte”
“Terraferma”, di Emanuele Crialese
Giovedi 18 dicembre, ore 20.00
Centro polifunzionale "San Nicola"
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Manifesto |
15/12/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 15 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
Martedi 16 dicembre - Inizia la Novena di Natale
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, Santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, Santo Rosario e novena.
Mercoledi 17 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, Santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, Santo Rosario e novena;
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, prove della corale Jobel (per
gli adulti) in preparazione al concerto di Natale.
Giovedi 18 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, Santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, Santo Rosario e novena;
- ore 19.00, nella chiesa di San Francesco, prove della corale Jobel (per i
ragazzi) in preparazione al concerto di Natale.
Venerdi 19 dicembre
- ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Lodi Mattutine a cura dei
fratelli del Cammino Neocatecumenale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, Santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, Santo Rosario e novena;
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, prove della corale Jobel (per
gli adulti) in preparazione al concerto di Natale.
Sabato 20 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santo Rosario e novena;
- ore 17.30, nella chiesa di San Rocco, Santo Rosario e novena;
- ore 18.15, in chiesa Madre, Santo Rosario e novena;
- ore 18.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dai donatori ADAS.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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15/12/2014 |
Sport. "Un calcio per la
solidarietà", dal 17 al 20 dicembre; iniziativa della "New Star" di
Grotte |
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Manifesto |
Si chiama "Un calcio per la solidarietà" l'iniziativa
sportiva prenatalizia organizzata dall'associazione "New Star" di Grotte, in
collaborazione con l'Assessorato ai Servizi Sociali ed il Comitato
provinciale CSEN di Agrigento.
Quattro giorni all'insegna del calcio, a partire dalle ore 15.00 nello
stadio comunale di Grotte, in compagnia di piccoli atleti con una grande
passione.
L'inizio è previsto per mercoledi 17 dicembre, con il torneo dei "Piccoli
amici" (anni 2006-2007); il giovedi successivo, 18 dicembre, sarà la volta
dei "Pulcini" (anni 2004-2005); venerdi 19 dicembre giocheranno gli
"Esordienti" (anni 2002-2003); sabato 20 dicembre concluderanno - stavolta
nel campetto di calcio a 5 in Via Francesco Ingrao, sopra il capannone
comunale - i "Primi calci" (anni 2008-2009).
Nel corso dei tornei sarà effettuata, a cura dell'associazione "New Star",
una raccolta di generi alimentari destinata alle famiglie indigenti.
Carmelo Arnone
15 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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15/12/2014 |
Viabilità. Iniziati lavori di
manutenzione straordinaria della "Racalmare - San Benedetto" |
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Cantiere
Mappa |
Sono iniziati già da qualche giorno i lavori di
manutenzione straordinaria della strada "Racalmare - San Benedetto". A
realizzare l'intervento è la ditta Russotto S.r.l. di San Giovanni Gemini. A
distanza di due anni - era il 12 dicembre 2012 - dall'approvazione
definitiva del progetto relativo ai lavori, a seguito di un incontro al
quale hanno partecipato il Comune di Agrigento, la Protezione Civile, il
Genio Civile di Agrigento, la Sovrintendenza ai Beni Culturali, il Comune di
Grotte, il Comune di Comitini, il Comune di Favara e l’ASI, finalmente si
vedono gli operai in movimento. Il piano d'intervento, finanziato come via
di fuga dalla Protezione Civile regionale, prevede la pulitura del bordo
strada, dei canaloni laterali, il rifacimento dei muri di contenimento e, in
ultimo, il rifacimento del manto stradale.
Per consentire la realizzazione dei lavori e garantire la sicurezza
stradale, il Comune di Grotte ha disposto, con apposita ordinanza, il
divieto di circolazione e di sosta a tutti i veicoli nel tratto ricadente
all'interno del territorio comunale (compreso tra l'abitato e la traversa
"Poggio Biagio"). Il divieto è in vigore dal 10 dicembre e lo resterà sino
al 19 agosto 2015, o comunque sino al completamento dei lavori. La relativa
segnaletica stradale, al momento assente, verrà apposta dalla ditta
appaltatrice "ogni qualvolta se ne renda necessario durante l'esecuzione dei
predetti lavori", al fine di limitare al minimo i disagi per la circolazione.
Quando le operazioni di manutenzione straordinaria
saranno terminati, sarà più facile raggiungere il Capoluogo di provincia,
essendo questa strada più breve e lineare rispetto all'alternativa SP 15
"Grotte - Aragona Caldare" - la strada detta della "Rocca 'a Petra" -,
il cui tragitto, oltre ad essere più lungo, si presenta molto tortuoso e
pieno di curve.
Carmelo Arnone
15 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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Rettilineo |
14/12/2014 |
Racconti. "Cu ama d'amuri
e cu ama di sordi"; di
Alessandra Agnello |
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Alessandra Agnello |
CU AMA D'AMURI E CU AMA DI SORDI
di Alessandra Agnello
Era quella condizione di donna di potere che le permetteva di sentenziare ad
ogni discussione col marito.
I suoi capelli biondi però la smentivano sempre e i suoi occhi color senape,
che assomigliavano a quelli di un gatto, alla fine sprigionavano una
dolcezza infinita.
Lei quel marito tanto inetto l'aveva voluto più di ogni altra cosa.
Quando già da bambina organizzava il nascondino o le gare di corsa o ancor
meglio i gruppi di ricamo, già allora sprigionava un'energia che presto
l'avrebbe condotta in alto e lontano.
Ma poi si sa, le donne sono deboli e facilmente corruttibili dall'amore, e
anche lei, che fino alla veneranda età di vent'anni non ne aveva voluto
sapere, si innamorò dello scansafatiche di turno.
Quell'uomo dai modi tanto eleganti si era intrufolato alla solita festa di
fine anno che suo padre organizzava per ringraziare operai e famiglie. Era
arrivato lì con lo scopo di farselo amico e chiedergli un prestito.
Lui a trent'anni passati sapeva il fatto suo ma ancora non riusciva a
scardinarsi da quella condizione di morto di fame, come lo chiamava il padre
di Rosaria. Ma si sa anche questo: i soldi senza cultura ti fanno morto di
fame arrinisciuto.
Rosaria, queste cose le sapeva e la cultura era pane quotidiano per lei.
Non perdeva occasione per infilarsi nello studio del padre e sbirciare tra
carte, progetti e calcoli statistici.
L'azienda non l'affascinava affatto, piuttosto si appassionava fervidamente
alle carte topografiche che gli ingegneri portavano al padre: c'era in gioco
in quel periodo la vendita di un enorme appezzamento di terreno. C'era in
gioco una bella truffa a scapito del signor Montebello.
Rosaria che aveva iniziato gli studi al classico ed era già in procinto di
cominciare la facoltà di giurisprudenza a Palermo, quell'appezzamento di
terreno volle andare a vederlo.
Che poi fu l'unica a rendersi conto della truffa in gioco.
Ma figuriamoci se un padre padrone come il suo poteva dar retta alla figlia.
Insomma tornando al discorso di partenza, Leonardo, il futuro marito di
Rosaria, non sapeva mica dell'esistenza di una figlia tanto bella quanto
ricca. E allora quando la incontrò alla festa di fine anno la corteggiò
soltanto per la sua bellezza.
Il suo vestito verde acqua di seta scendeva sulle sue forme aggraziate che
profumavano ancora di adolescenza.
Le spalle scoperte adornate da uno scialle di visone e i capelli biondissimi
raccolti sulla nuca.
Lui se ne innamorò subito.
Lei era irremovibile da ogni punto di vista, ma si fece ingannare
dall'eleganza di quell'uomo, dai suoi occhi neri e intensi, dal suo profumo
e dai suoi capelli che già accennavano qualche filo argentato qua e là.
É inutile dilungarsi su come i due si innamorarono, su come poi Leonardo
piuttosto che chiedere un prestito al futuro suocero chiese la mano della
figlia, su come grazie a Leonardo il signor Montebello evitò il fallimento e
su come per questo motivo si sentì in debito con lui fino alla fine, con
questo morto di fame arrinisciuto.
Ecco perché ad ogni discussione col marito, Rosaria alla fine, pur riuscendo
a sentenziare, evitava di dilungarsi e tagliava ogni litigio.
Quella donna era di una diplomazia unica: la cultura e la sapienza sono cosa
per pochi.
Così quando i figli di Leonardo e Rosaria, Mariangela e Carmelo, decisero
anche loro di seguire l'amore, a Leonardo non andò mica giù!
- "Come si permettevano questi qui di infilarsi in una famiglia tanto
importante e rinomata!".
Rosaria provò in tutti i modi a spiegare al marito che gli amori che vengono
ostacolati crescono più belli e rigogliosi (come le api che dopo un inverno
rigido fanno più miele) e che se invece fossero stati assecondati,
probabilmente sarebbero andati sfumando nella consapevolezza reciproca, dei
giovani coinvolti, di appartenere a mondi completamente diversi.
Eppure Leonardo si intestardì a lungo e parecchio fin quando Mariangela
diede la bella notizia:
- "Mamma, papà, che vi piaccia o no io sono incinta e mi devo maritare!".
Leonardo svenne e Rosaria guardò con disgusto quel marito cafone e testardo,
morto di fame arrinisciuto.
Ma che poteva farci. Se l'era voluto sposare lei, aveva fatto il quarantotto
col padre pur di arrivare al suo scopo, aveva minacciato di abbandonare gli
studi, di scappare, di disonorare la famiglia.
Poi le venne in mente di cambiare tattica: conosceva bene la vicenda
dell'appezzamento di terreno e aveva capito abbastanza da evitare il
disastro.
Allora scelse di far arrogare a Leonardo il merito di quella scoperta,
cosicché il padre lo potesse vedere con occhi diversi e di conseguenza non
si opponesse più a quel matrimonio.
Fu così che Leonardo venne ascoltato dal signor Montebello e preso in parola
si evitò il fallimento.
E fu così che Rosaria si sposò con l'uomo che amava, un eroe di
inettitudine, e con l'onore che si conveniva alle donne di quella famiglia.
Ma quella figlia che tanto le somigliava fisicamente, ben poco aveva preso
dell'astuzia e della diplomazia della madre, e tanto della superbia e della
inettitudine del padre.
Perciò Rosaria, che tanto aveva lottato per la sua posizione di donna di
cultura, laureandosi in giurisprudenza, diventando notaio (che all'epoca era
cosa assai rara per una donna) e partecipando attivamente alle questioni
politico-sociali di quel periodo, pur continuando ad essere una moglie e una
madre esemplare, nonché una figlia "come l'oro", si trovò nel giro di poco
tempo ad organizzare un matrimonio ed un battesimo.
Rosaria, che fino a quel momento aveva saputo come evitare di piegarsi alle
dicerie del paese, proprio perché le questioni riguardavano lei in prima
persona, adesso, che le questioni riguardavano sua figlia, ne stava morendo.
Pur pranzando e cenando con tutta la famiglia e il futuro genero, Rosaria
perdeva peso a vista d'occhio.
Lei che tanto aveva voluto seguire l'amore, adesso si trovava a fronteggiare
una questione che altro non era che il frutto di quell'errore giovanile.
E in tutto ciò doveva costantemente placare l'ira del marito che a tavola
non perdeva occasione per appellare il futuro genero "morto di fame
arrinisciuto" - proprio lui! - e placare il padre che non perdeva occasione
di appellare il marito allo stesso identico modo.
Quel giorno a pranzo la discussione si fece animata e Rosaria non riuscì più
a placare gli animi del marito, del padre, della figlia, del figlio che si
schierava con la sorella, del futuro genero, che poverino fino a quel
momento non aveva aperto bocca, e perfino della cognata, la sorella di
Leonardo.
Una famiglia di morti di fame arrinisciuti che lei stessa stentava a
riconoscere come sua.
Quel giorno arrivò a sentenziare come un giudice in aula, battendo
violentemente la mano sul tavolo, rompendo il piatto pieno di spaghetti alla
carrittera, tagliandosi la mano e sporcandosi il tailleur:
- "Questa famiglia é andata allo sfascio per un solo unico motivo: c'è cu
ama d'amuri e c'è cu ama di sordi. Io in questa famiglia a quanto pare non
sono riuscita ad amari di sordi, e non sono riuscita ad amari d'amuri. E
quest'ultimo é il fallimento più grande per una moglie, una madre e una
figlia. E voi siete il mio fallimento d'amore".
Si ricompose.
Si asciugò la mano insanguinata e, nell'improvviso silenzio della sala da
pranzo, si alzò col suo corpo ormai diventato esile, e sconfitta e affranta
uscì come a teatro.
Rosaria all'amore non ci credeva più.
Che d'amore si sbaglia sempre e di denaro si sbaglia ancora di più, ma di
cultura si vive in eterno e forse anche nel giusto.
Alessandra Agnello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 14 dicembre 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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13/12/2014 |
Politica. "IMU sui
terreni agricoli: ennesimo atto di pirateria"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"IMU sui terreni agricoli: ennesimo atto
di pirateria.
Incredibile! In data 06/12/2014 sulla Gazzetta Ufficiale n.284 - Suppl.
Ordinario n. 93 (quindi già vigente) è stato pubblicato il famigerato
Decreto
con cui il governo Renzi mette l’IMU
sui terreni agricoli appartenenti ai territori comunali, la cui altitudine
ai fini ISTAT è al di sotto di quota m 601.
Inoltre, secondo tale Decreto, si fa obbligo ai proprietari, in barba alla
buonanima dello Statuto del Contribuente, di versare retroattivamente entro
giorno 16 dicembre 2014 la IMU, che si ottiene da questa formula:
IMU = Reddito Dominicale x 1.25 x 135 x aliquota IMU
Purtroppo l’aliquota IMU per i terreni agricoli ancora non è stata
deliberata.
Pertanto i terreni agricoli dei territori, tanto per citarne alcuni, di
Grotte, Racalmuto e Comitini, in quanto al di sotto dei 601 m, saranno
soggetti all’IMU.
Sono però esenti dall’IMU i terreni agricoli
posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali e
quelli dati in concessione, in comodato o in affitto sempre a coltivatori
diretti e imprenditori agricoli professionali.
L’IMU sui terreni agricoli verrà pagata al Comune, ma la intascherà lo
Stato, che spillerà ai proprietari dei terreni:
- nel comune di Grotte la somma prevista di € 80.325,40;
- nel comune di Racalmuto la somma prevista di € 249.292,14;
- nel comune di Comitini la somma prevista di 49.509,41.
Ma dov’è quindi la riduzione delle tasse tanto decantata in Tv dal Governo
Renzi che, ricordiamo, utilizzerà la IMU sui terreni agricoli per pagare gli
80 euro?
Ma cosa ci combina lo smemorato ministro Angelino ALFANO (firmatario del
Decreto) che ebbe a dire: «Noi, sentinelle anti-tasse: siamo quelli che
hanno impedito l’aumento dell’IMU e su questa strada non ci sarà un ritorno
indietro». Certo che non ci sarà un ritorno indietro, si va dritti verso
“la Grecia”!
Ci sia, in ultimo, consentito di citare e parafrasare una locuzione latina
di Tacito (Annales, Libro III, 27): “Corruptissima re publica plurimae leges”
che significa: "moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto".
Si potrebbe anche dire: "moltissime sono le tasse quando lo Stato è corrotto".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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13/12/2014 |
Comune. Lunedi 15, riunione
sul PRG con i proprietari di terreni per la variazione da zona C/4 a
zona agricola |
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Il prossimo lunedi 15 dicembre, alle ore 17.00
nell'aula consiliare del Comune di Grotte, si terrà un incontro rivolto ai
proprietari dei terreni attualmente ricadenti in "zona C/4" e che ne
richiedono la variazione in "zona agricola"; modifica che potrà essere
effettuata in occasione della
revisione del PRG (Piano Regolatore Generale) attualmente in corso.
L’assessore all'Urbanistica Antonino Puma così
spiega le ragioni dell'incontro:
“La riunione di lunedi pomeriggio è solo la prima di una serie di
incontri, che si terranno con la cittadinanza e gli operatori del settore,
aventi per oggetto la revisione del Piano Regolatore Generale, che è uno
degli obiettivi che l’Amministrazione si è prefissata e che porterà a
compimento a breve”.
L'Assessore chiarisce che l’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, è
rivolto in maniera particolare a tutti i proprietari di terreni che ricadono
in zona C/4 (residenza stagionale) e che hanno fatto richiesta o intendono
richiedere la variazione da C4 ad agricola per i loro appezzamenti che, pur
essendo soggetti al pagamento delle imposte su terreni che risultano
edificabili e quindi soggetti a tassazione (IMU,TASI,ecc), tuttavia per le
loro particolari caratteristiche morfologiche, di esposizione, di viabilità,
della impossibilità di redigere dei piani di lottizzazione (sia per le
caratteristiche dei terreni che per le limitatissime dimensioni delle
singole proprietà) non hanno la possibilità concreta di renderli
edificabili.
“La riunione - continua Puma - è stata organizzata anche per
meglio formalizzare le richieste di variazione fatte dai vari proprietari,
in quanto le stesse sono molto generiche e quindi vanno meglio specificati i
dati anagrafici dei richiedenti e le particelle per le quali si chiede la
variazione, considerato anche che la stessa va fatta omogeneamente sul
territorio e non a macchia di leopardo”.
E' consigliato agli interessati di partecipare portando con sé la
documentazione necessaria (atti, visure, mappe catastali) al fine di
individuare catastalmente i terreni; per la compilazione della modulistica i
cittadini avranno il supporto dell’Amministrazione e dei tecnici comunali.
A questo incontro ne seguirà un altro, con la cittadinanza e i tecnici, per
la revisione del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione.
Carmelo Arnone
13 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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13/12/2014 |
Volontariato. Sabato 20
dicembre "Festa del
Donatore ADAS", con la consegna dei riconoscimenti |
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Locandina
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Si terrà il prossimo sabato 20 dicembre l'annuale appuntamento per i soci del gruppo Adas di
Grotte denominato "Festa del Donatore".
Il programma prevede la partecipazione dei soci donatori alla santa
Messa che sarà celebrata alle ore 18.30 in chiesa Madre.
Alle ore 20.15, presso i locali adiacenti alla sede Adas di Grotte,
in Corso Garibaldi, si svolgerà un rinfresco seguito dalla serata
danzante.
Nel corso della riunione saranno consegnati ai soci gli attestati di
riconoscimento per le donazioni effettuate:
- Medaglia: Cimino Ilaria, Cipolla Antonietta, Criminisi Francesco,
Mantione Rosaria, Morreale Giuseppa, Scibetta Giuseppina;
- Attestato: Arnone Giovanni, Costanza Giovanni, Cutaia Francesco,
Garifi Giuseppe, Scibetta Giuseppina, Agnello Francesco (Racalmuto),
Cimino Giuseppe (Racalmuto);
- Targa: Casalicchio Michele, Cipolla Giuseppe, Curreri Concettina,
Mantione Rosaria, Morreale Mariangela, Tirone Salvatore;
- Distintivo d’argento: Cimino Salvatore, Maida Salvatore, Vella
Bianchi Vincenzo, Vitello Filippo;
- Targa per i 65 anni: Barba Rosalia, Di Salvo Gaetano, Maida
Salvatore, Di Mino Vincenzo
(Racalmuto), Mancuso Nicolò
(Racalmuto).
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12/12/2014 |
Politica. Additato come
"patologia eversiva", il M5S risponde con l'hashtag "#SonoUnEversore" |
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"La
critica della politica e dei partiti, preziosa e feconda nel
suo rigore, purché non priva di obiettività, senso della
misura e capacità di distinguere, è degenerata in
antipolitica, cioè in patologia eversiva"; queste le
parole del Presidente della Repubblica on. Giorgio
Napolitano pronunciate lo scorso martedi 9 dicembre in un
discorso all'Accademia dei Lincei.
Chiaro il riferimento ad un movimento politico il cui
fondatore, Beppe Grillo, non ha mancato di replicare con un
post sul suo blog: "Lo confesso, sono un eversore, mi
faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non
rubo, denuncio il malaffare, non mi faccio i cazzi miei e
nessuno ha ancora cercato di comprarmi. Sono un problema e
me ne rendo conto. L'onestà da noi è fuori moda e una
persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai
ladri che ormai sono la maggioranza. I delinquenti stanno
tracimando, vivono tra noi, nelle istituzioni, nelle banche,
nei partiti, nei media, nelle partecipate. A chi ruberanno
quando gli onesti saranno assoluta minoranza? Si mangeranno
tra di loro, ma la colpa sarà degli eversori, delle persone
che si ostinano a rimanere oneste. Dare il buon esempio in
questo Paese è l'atto più eversivo possibile. Se non sei
ricattabile sei un individuo pericoloso, un eversore appunto".
"Io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero.
Accostarmi al sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da
lei all'Accademia dei Lincei, mi rende anche un po'
orgoglioso. Un monito così equivale a un'onorificenza"
ha continuato Grillo, sempre sul suo blog, da cui ha
lanciato una campagna dilagata immediatamente sui social
network grazie all'hashtag "#SonoUnEversore".
Invitando i militanti a mandare un selfie su Twitter, il
leader del Movimento 5 Stelle ha esortato: "Anche tu sei
un eversore? Fallo sapere a Napolitano! Pago le tasse, non
rubo, denuncio. Caro Napolitano confesso!". Immediata e
convinta la partecipazione dei "5 Stelle" all'iniziativa, a
cominciare dai "cittadini" rappresentanti alla Camera dei
Deputati ed al Senato, sino ai singoli attivisti.
Se quella critica della politica e dei partiti (pur volendo
considerarla come priva di obiettività, senso della misura e
capacità di distinguere) è patologia
eversiva, come definire quella partitocrazia che soffoca
l'economia con il braccio armato della burocrazia? E come
chiamare la corruzione di matrice prevalentemente burocratico-politica?
E il comportamento di chi - per dire -
incassa l'emolumento dal Cnel e non vi si reca mai? Oppure
un sistema che premia i farabutti ed esclude le persone
perbene?
Inutile fare riferimento alla recenti vicende dell'inchiesta
"Mafia Capitale", perché allora dovremmo andare indietro nel
tempo con l'inchiesta "Mose", e con quella su "Expo 2015". E
indietro ancora vi troveremmo implicati professionisti della
politica; ma prima ancora, molto prima, di quel "mariuolo"
(così definito da Craxi) di Mario Chiesa e dell'affare del
"Pio Albergo Trivulzio", e di migliaia di casi di tangenti
passate di mano tra imprenditori e politici.
Ebbene, quella non era "patologia eversiva"? Erano tutti
"casi singoli"? Tutte "pecore nere"?
A me pare che, a via di contare singole "pecore nere", in
realtà sembri nero tutto il gregge, soprattutto quando, con
una bella pennellata di ducotone parlamentare, le pecore
(colte con le mani nel sacco) ridiventano candide e
immacolate che "più bianco non si può".
Non è mia intenzione discutere le affermazioni del
Presidente né difendere il Movimento 5 Stelle (non ne ha
bisogno e - comunque - sa farlo benissimo autonomamente);
solo mi chiedo: se questa è "patologia eversiva", l'altra
cos'è?
Carmelo Arnone
12 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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12/12/2014 |
Comune. Gita per anziani al
Presepe Vivente di Sutera; domande entro il 22 dicembre |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI
SI AVVISA LA CITTADINANZA
che è intendimento di questa Amministrazione organizzare una gita per n° 75
anziani, presso il Presepe Vivente di Sutera, da realizzarsi il 27
dicembre 2014, con partenza pomeridiana.
Gli interessati, di età non inferiore ai 60 anni se donne e 65 se uomini,
potranno utilizzare formale richiesta utilizzando appositi modelli da
ritirare presso l'Ufficio Servizi Sociali.
L'istanza dovrà essere presentata entro e non oltre il 22 dicembre
2014, con allegata copia modello ISEE riferito all'anno 2013.
Sarà stilata apposita graduatoria tenendo conto della data di presentazione
e del reddito complessivo del nucleo familiare.
La partecipazione è gratuita (viaggio e biglietto d'ingresso). La cena di
euro 10,00 è a carico dei partecipanti.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi all'Ufficio Servizi Sociali.
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L'Assessore alla Solidarietà Sociale
Dott.ssa Roberta Di Salvo
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo |
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11/12/2014 |
Tecnologia. Eugenio Agnello
nominato "Digital Champion", ambasciatore dell'innovazione |
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Eugenio Agnello |
Attualmente sono 100 in Italia, dei quali 30 in Sicilia e
solo 1 nell'agrigentino: Eugenio Agnello. l'Ingegnere
grottese è stato scelto come "Digital Champion" con il
compito, a livello locale, di suggerire agli amministratori
le iniziative da intraprendere nel campo della banda larga,
del wifi, del digitale, della promozione
dell'alfabetizzazione informatica. Questa carica è stata
istituita nel 2012 dall'Unione Europea: il "Digital Champion"
quale ambasciatore dell'innovazione per colmare il divario
digitale.
"Sono convinto che il digitale possa cambiare la vita
quotidiana - ha affermato Agnello -. Deve essere
fruibile a tutti e ci sono una serie di servizi che le
amministrazioni dovrebbero garantire. Il primo step sarà
l'applicazione degli Open Data al trasporto pubblico".
Per l'espletamento dell'incarico, assolutamente volontario e
autofinanziato, non sono previsti fondi, ma sarà possibile
ricorrere al crowdfunding (ricerca di finanziamenti pubblici
e privati) per il sostegno di singoli progetti di
innovazione, implementazione di infrastrutture informatiche,
alfabetizzazione digitale. Per adesso i "Digital Champions"
sono solo 100 ma entro gennaio del prossimo anno dovranno
essere 8052, uno per ciascun Comune italiano.
Carmelo Arnone
11 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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11/12/2014 |
Salute. "Giornata di
Solidarietà del Malato Reumatico"; sabato 13 dicembre |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"L’ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici) Onlus, sezione di
Agrigento, sabato 13 dicembre 2014 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 organizza
la “Giornata di Solidarietà del Malato Reumatico”.
Nella sala conferenze dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento avrà
luogo un momento di confronto fra associazione, medici e popolazione, con la
partecipazione dei reumatologi dott.ssa Pamela Sferrazza, dott. Alfonso
Principato, dott.ssa Giuseppa Mira e dott. Vincenzo Tedesco, del reumatologo
pediatra dott. Roberto Barcellona, del dermatologo dott. Adolfo Bartoccelli
e dello psicologo dott. Filippo Sciacca.
Nella prospettiva della prevenzione saranno somministrati test di screening,
a cui la popolazione potrà accedere gratuitamente e che verranno valutati
dai medici presenti, al fine di identificare precocemente eventuali sintomi
di patologie reumatiche.
I volontari dell’ANMAR accoglieranno la popolazione per la diffusione di
materiali informativi e di autovalutazione, a seconda della patologia di
interesse (sclerodermia, osteoporosi, lupus eritematoso sistemico, artrite
reumatoide, ecc.), e gadget dell’Associazione".
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La Presidente
Anita Bucolo
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11/12/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 12 dicembre |
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Domani sera un nuovo appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 12 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via Sturzo, Via Meli, Via Marte, Via
Trinacria,Via D’Azeglio, Viale Livatino, Via Terranova, Via Del Gesù, Viale
Pertini, Via Maroncelli, Via Padre Vinti, Via Veneto, Via Bassi, Via
Diogene, Via Lincoln, Via Cavour, Via Duca d’Aosta, Via Madonna delle
Grazie, Via San Desiderio, Via G. Da Procida, Via Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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11/12/2014 |
Europolitica. "Paghiamo 'sto
riscatto e non se ne parla più"; di Giovanni Volpe |
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Giovanni Volpe
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Juncker all’Italia: «Riforme o non
sarà piacevole».
Ma insomma, quanto vogliono questi europei per lasciarci in
pace?
Paghiamo ‘sto riscatto e non se ne parla più.
Oppure si proceda all'antica, con una bella guerra; ma non
in stile Prima o Seconda, no, in stile Santu Rroccu contro
Palu, Funtana contro Maasè, Cumpina contra Madonna Grà... il
livello questo è.
Non penso potremmo reggere altri tipi di guerra, visto ‘ste
fighette che abbiamo al comando e considerando che poi tutti
potremmo correre il rischio di sporcarci i vestitini,
rompere i cellulari o addirittura ferirci e morire... no no,
al limite limite, faciemula a ruccazzati, ma piano piano,
poco poco...
Se vinciamo noi, siamo "paci"; se vincono loro ci damu la
Turri di lu Palu (tantu ormai...), lu Cuozzu di l'Oru, la
fontanella di la chiazza e... l'assessorato alla cultura!
Giovanni Volpe
11 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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11/12/2014 |
Riconoscimenti. Premio della
FITELAB alla dott.ssa Anna Ciraolo, per la sua tesi |
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Premiazione
Relazione
Riconoscimento |
La FITeLaB (Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio
Biomedico) ha premiato la dott.ssa Anna Ciraolo come autrice
della migliore tesi di laurea in Tecniche di Laboratorio
Biomedico, per la sessione ottobre-novembre dell’anno
accademico 2013-2014. La cerimonia ha avuto luogo durante il
V Congresso FITeLaB tenutosi a Palermo dal 2 al 4 dicembre
2014; in quell’occasione la dott.ssa Ciraolo ha presentato
all’assemblea la propria tesi di laurea.
Una passione innata e profonda per la biologia applicata in
campo medico ha condotto la studiosa grottese ad ottenere un
invidiabile curriculum accademico. Dopo gli studi superiori
la dott.ssa Ciraolo ha conseguito, in ordine:
- la Laurea in Biotecnologie;
- la Laurea specialistica in Biotecnologie Mediche e
Medicina Molecolare;
- il Dottorato di Ricerca in Oncobiologia Sperimentale;
- la Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico.
Alla richiesta di conferma riguardo il recente
riconoscimento, così ha risposto: “Non è che non volevo
farlo sapere, è solo che non sono abituata a queste cose”;
una naturale modestia e riservatezza che non riesce a
nascondere, neanche di fronte a risultati eccellenti.
Il suo curriculum, ancora incompleto, presto si andrà ad
arricchire: considerato che attualmente sta frequentando la
Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica
(quinquennale), tra poco più di un anno otterrà un altro,
prestigioso, titolo.
Sul suo futuro professionale non vuole pronunciarsi, dice
solo: “Intanto devo finire la
specializzazione, poi bagagli pronti per andare ovunque”.
Carmelo Arnone
11 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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10/12/2014 |
Comune. Replica: "Il PD di
Grotte si guarda un bel film! Auspichiamo un confronto serio e
costruttivo" |
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Il sindaco Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Dalla
nota del PD grottese, pubblicata il 9 dicembre u.s., si evincono
delle risposte!
Ed infatti, con tutta la buona volontà, se ne può unicamente ricavare
che le domande poste con la nostra
nota del 2 dicembre hanno ottenuto risposta, peraltro scontata.
Ebbene, con sincero rammarico, spiace prendere atto del fatto che il
coordinamento del PD grottese persevera nel non informarsi per come
dovrebbe, rifiutandosi di seguire il consiglio, che qui si reitera,
amichevolmente suggerito con la già citata nota di replica.
Constatato ciò, per chi ancora non avesse compreso che la questione dei
rifiuti non può prescindere da soluzioni di portata regionale e
nazionale, appar d'uopo segnalare, tra l'altro, le sanzioni
ulteriormente inflitte all'Italia dalla Corte di Giustizia Europea, le
cui conseguenze non potranno che gravare pesantemente sui già vessati
cittadini italiani.
Condivisibile l'opinione del Segretario provinciale del PD Zambito,
evidentemente ignorata dal PD grottese, riportata su "Malgradotutto" in
un articolo del 29 novembre 2014, ove si legge testualmente: "Emergenza
rifiuti, Zambito: "Se la Regione non mette in atto quanto programmato
non usciremo mai dal disastro di questi anni".
Opinioni. Il punto di vista del segretario provinciale del Pd di
Agrigento sulla gestione dei rifiuti. "La vera emergenza è la
costruzione degli impianti per la raccolta differenziata". La gestione
dei rifiuti attualmente è tutta imperniata sulle discariche. Questa
impostazione, condivisibile o no, potrebbe persino avere un senso purché
gli interventi siano coerenti con quanto programmato. Così non è! Sulla
carta dovremmo avere impianti di compostaggio (per trattare la frazione
umida), impianti per il trattamento della raccolta differenziata "secca"
(carta, plastica, vetro ecc), ma questi impianti non ci sono, si
conferisce quasi tutto in discarica.
Discariche che vanno facilmente in crisi perché in fase di progettazione
si tiene conto di importanti flussi avviati alla raccolta differenziata
che in realtà non c'è perché non esistono gli impianti!
E' tempo di uscire da questo equivoco e avviare una seria politica di
gestione dei rifiuti, altrimenti la parola emergenza ritornerà
prepotentemente a farla da padrona e con essa la mala politica fatta di
incarichi e consulenti: avvocati, ingegneri, geologi, filosofi
dell'ambiente, imprese ecc.
Non serve l'emergenza, per uscire dalla attuale situazione occorrono gli
impianti per il trattamento della raccolta differenziata e questi
impianti sono già previsti nella piano regionale.
Chiederemo un incontro con l'Assessore Regionale all’Energia e ai
Servizi, Vania Contraffatto, abbiamo fiducia che la nuova giunta
Crocetta intervenga seriamente sulla gestione dei rifiuti, superando la
logica dell'emergenza come scorciatoia del problema, e attuando quando
già programmato con la costruzione degli impianti di compostaggio e per
il trattamento della carta, del vetro, della plastica ecc. Senza
questi impianti rischiamo di vanificare l'impegno di tanti Sindaci che,
attraverso i nuovi ARO, intendono avviare seriamente la raccolta
differenziata.
Fin quando la Regione (organo deputato a programmare e attuare) non
metterà in atto ciò che è programmato non si uscirà mai non già
dall'emergenza, ma dal disastro di questi anni".
Orbene, non potendo i comuni porre in essere quanto dovuto dallo Stato e
dalla Regione, preme rimarcare il fatto che questa Amministrazione ha
alacremente e tempestivamente lavorato per la costituzione dell'A.R.O.,
unitamente ai Comuni di Castrofilippo e Racalmuto, entrambi guidati da
Sindaci del PD, di indubbia competenza e serietà, con i quali è in atto
una proficua collaborazione in perfetta sinergia, diretta ad attuare al
più presto il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti per come ripensato
dal legislatore, la cui partenza è, però, subordinata ai prescritti
adempimenti burocratici tuttora in itinere.
Il Sindaco ha già precisato, in occasione dell’articolo
pubblicato su Codesto giornale il 29 novembre:
1) che tra qualche mese partirà la raccolta porta a porta;
2) che, nel frattempo, al fine di mantenere il nostro paese più pulito e
di ridurre i costi del servizio, i cittadini potranno effettuare la
raccolta differenziata utilizzando la nostra isola ecologica;
3) che le persone anziane e sole impossibilitate a recarsi presso
l'isola ecologica potranno segnalarlo al Comune che si farà carico di
provvedere con il Gasolone;
4) che questa Amministrazione ha chiesto alla Regione di potere riaprire
ed utilizzare la nostra discarica di Contrada di Coda di Volpe, già
messa in sicurezza.
Ciò ad ulteriore riprova dell'impegno costante e tempestivo di
quest'Amministrazione per la soluzione di siffatta problematica,
alquanto complessa e spinosa.
Nel frattempo il PD di Grotte si guarda un bel film!
I componenti dell'attuale coordinamento del PD di Grotte, non perdono
occasione per sfoggiare proprio quel "protagonismo inconcludente",
puerilmente attribuito ad altri, da cui invece emerge, senza troppi
veli, l'arte di un ''accattonaggio politico" di cui hanno, ancora
una volta, mostrato di essere imbattibili maestri.
Purtroppo, ad oggi, quella lotta pronta e solerte nell'interesse dei
cittadini, proclamata dal PD di Grotte, risulta non pervenuta ma, al
contrario, l'atteggiamento sin qui proposto lascia intendere solo e
soltanto una forte preoccupazione di non essere in grado di
rappresentare il partito, da cui potrebbe derivare il concreto rischio
di essere estromessi proprio da quel mercato che, sicuramente, non
interessa i sottoscritti i quali desiderano unicamente amministrare
nell'interesse esclusivo dei Grottesi.
Con l'auspicio che i nostri interlocutori possano finalmente giungere ad
una maturazione tale da potere dar luogo ad un confronto serio e
costruttivo, scevro dai toni inqualificabili sin qui usati, che si
riveli proficuo e non tedioso od inutile per l'intera Comunità.
Cordialmente". |
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Paolino Fantauzzo – Sindaco
Antonio Carlisi – Presidente del C.C.
Diego Aquilina – Vice Sindaco
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10/12/2014 |
Legalità. "Siamo tutti
Pino Maniàci";
di Antony Agnello |
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Antony Agnello |
Siamo tutti Pino Maniàci.
Spesso la gente non riesce a trovare un'esauriente risposta a come bloccare
la mafia, a tal punto da continuare a vivere sotto quella ovattata campana
di vetro che l’ha resa schiava di un sistema corrotto e deturpato
dall'azione prepotente e criminale dell'uomo.
Si sa bene che la mafia è nata per soddisfare certi bisogni illeciti,
crescendo quasi come un mondo a parte, senza regole, se non quelle dettate
per fare del male, venuta fuori senza dignità, pudore e umanità.
Essa ha fatto più vittime di qualsiasi malattia virale presente sulla faccia
della terra. Ha strappato via tantissime vite umane, uomini innocenti,
spiriti puri vogliosi di cambiare il mondo, fieri di combattere per dare un
futuro migliore ai loro figli, nati per sconfiggere il male come angeli in
terra senza nessuna beatificazione.
Tutti parlano della mafia, ritrovandosi a prendere parte ai dibatti
organizzati, nella maggior parte dei casi, da uomini che stringono la corona
del rosario per annegare tutti i loro sensi di colpa.
Molti insegnano che la mafia è un'organizzazione criminale nata durante il
feudalesimo, e che molte persone sono rimaste uccise nel tentativo di
distruggerla.
Ma chi è la mafia? Mettendosi una mano sulla coscienza si può benissimo
affermare che il mondo intero è mafia! Ognuno lo è nel suo piccolo. A che
cosa serve dire “la mafia è una brutta cosa, un brutto affare” se poi
uscendo dalle stanze dell'insegnamento e della buona dottrina si inizia a
camminare a testa bassa, pieni di pregiudizi nei confronti di chi è diverso
o estraneo.
A che cosa serve insegnare ai bambini la storia dell'uomo se poi si ripetono
gli stessi errori di anni addietro?
Non è forse un crimine il sol fatto di proclamarsi onesto senza aver fatto
nulla da cui poter essere giudicato in bene o in male?
Quel nulla è talmente mediocre che non si sbilancia da nessuna parte. E
allora come si può affermare di stare dalla parte del bene? Non è forse
un'impostura?
La mafia è tutto ciò che vive nel pregiudizio, nell'arroganza, nella
presunzione di essere sempre migliore di qualcuno, nel disprezzo che si
prova vedendo un uomo, di qualsiasi etnia egli sia, bisognoso di aiuto.
I pregiudizi hanno fatto crescere la criminalità organizzata, il disprezzo
per il prossimo ha fatto in modo che essa si sviluppasse dando vita a tante
vere e proprie metastasi.
Bisogna dare molto più coraggio ai ragazzi d'oggi, perché l'omertà seppur
sembri così lontana, oggi appare in tutte le sue sfaccettature. L'intero
mondo è contaminato dalla mafia.
Oggi rimangono solamente pochi disgraziati, isolati come ogni pensatore che
si rispetti, privi di aiuto, che la combattono fedelmente e senza ipocrisie.
Non basta il semplice incoraggiamento per andare avanti. Un giocatore anche
se stimolato non potrà mai fare nulla senza l'aiuto di una squadra. Tutti
gli onesti dovrebbero essere parte di una squadra in grado di combattere
fedelmente contro la tirannia della crudele ingiustizia, che ha reso l'uomo
schiavo di un sistema gerarchico apparentemente democratico.
Intere società prese d'assalto, interi governi impregnati di delitti mai
venuti a galla, di cui tutti conoscono l'esistenza, ma nessuno ne parla.
Pino Maniàci, imprenditore edile che nel 1999 fondò l'emittente “Telejato”,
è un esempio vivente di sostenitore dell'antimafia.
Telejato è conosciuta in tutta la Sicilia per le sue notizie relative alla
criminalità organizzata. Nel corso degli anni Pino Maniàci ha subito
numerose intimidazioni mafiose.
Come riporta Wikipedia: “Tra i più gravi c'è il pestaggio subito da Pino
Maniàci in seguito all'abbattimento di cinque stalle abusive costruite a
Partinico dalla famiglia mafiosa Vitale detta “Fardazza”. Michele Vitale,
figlio allora minorenne del boss Vito Vitale, nel gennaio del 2008 ha
cercato di strozzare il giornalista con la sua stessa cravatta, senza
successo. Il 17 luglio del 2008 viene incendiata una delle auto
dell'emittente parcheggiata sotto la sede della televisione”.
Lo scorso 3 dicembre Pino Maniàci ha trovato, all'uscita dell'emittente, i
suoi due cani impiccati.
A tutti gli uomini dovrà essere insegnato il senso civico e morale che
appartiene a Pino, e che è appartenuto a tutti quelli che hanno combattuto
per sconfiggere qualsiasi ingiustizia.
E' l'ora di uscire dagli schemi marci di cui la nostra terra è costituita.
E' ora di mettere in azione tutti gli insegnamenti che abbiamo ricevuto da
Falcone, Borsellino, Impastato, e da tutti coloro che hanno versato il
proprio sangue alla ricerca di un mondo migliore.
Nella vita bisogna decidere da che parte stare: “solo i pesci morti vanno
con la corrente”.
Profonda solidarietà a Pino Maniàci.
Antony Agnello
10 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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10/12/2014 |
Iniziative. Albero di Natale
"ecologico" nel cortile di Via Madonna delle Grazie |
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Singolare l'idea che ha avuto una
coppia di sposi grottesi, Antonella e Davide Fantauzzo, per
rallegrare il proprio quartiere durante le festività
natalizie. Cosa è possibile creare - si sono chiesti - con
80 metri di luci colorate, 400 metri di cavo, 50 metri di
fil di ferro e soprattutto con 1250 bottiglie di plastica?
Niente di meno che un particolarissimo albero di Natale.
Naturalmente non da soli, ma con l'aiuto di un gruppo di
volenterosi vicini. Sarà perché quest'anno si sente più che
mai l'aria di crisi, sarà per il desiderio di voler
recuperare materiale altrimenti destinato alla raccolta
differenziata, sarà perché l'originalità è sempre
apprezzata, bottiglia dopo bottiglia, lucina dopo lucina, da
un certosino lavoro progettuale e realizzativo, quell'albero
ha preso forma sino a divenire una struttura alta ben 6
metri e 70 centimetri.
"Per questo 2014 speravamo in un Natale migliore -
hanno dichiarato gli ideatori - ma le varie notizie non
riescono a confortarci. Abbiamo voluto rendere concreto lo
spirito natalizio, ed è solo questo pensiero che ci ha
mossi, insieme ad un gruppo di compaesani, a realizzare uno
splendido simbolo natalizio come l'eco-albero di Natale".
Inutile negare che adesso, in quel cortile di Via Madonna
delle Grazie, lo spirito del Natale si sente, e ancor di più
si vede; in particolare la sera. Non è soltanto l'albero
"ecologico" ad attirare l'attenzione dei passanti; anche al
suo interno si respira aria natalizia: lo spazio alla base
della struttura è stato utilizzato per realizzarvi - non
poteva essere altrimenti - un presepe.
Carmelo Arnone
10 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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10/12/2014 |
Fotografia. "Un paese come
tanti", mostra di Angelo Anzalone, al Palazzo Municipale di Grotte |
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Manifesto |
L'associazione culturale “Nino
Martoglio” di Grotte, con il patrocinio del Comune, esporrà
la mostra fotografica di Angelo Anzalone "Un paese come
tanti", presso l'atrio del palazzo comunale sito in Piazza
Umberto I. La mostra avrà durata dal 12 al 19 dicembre ed è
visitabile nelle ore d'ufficio, in cui il palazzo è aperto
al pubblico. L'inaugurazione, venerdi 12 dicembre alle ore
19.00, sarà introdotta da Calogero Milazzo. Sarà presente
l'autore.
Attraverso il mezzo della fotografia, l’autore prova a
raccontare il mondo in cui è immerso. Ciò che è più
familiare è il paese in cui abita. Nelle sue immagini cerca
di evidenziare un’umanità svuotata da tutte quelle
sovrastrutture che la rendono frivola e pomposa per
reinserirla in una forma più essenziale fatta di banalità e
tragicità. L’intento non è quello di raccontare un paese
ideale e distante, anzi, dietro ad ogni scatto vi è il
tentativo di rappresentare un’umanità ancora presente e viva
nella sua forma più intima. “Un paese come tanti” abitato da
soli e semplici uomini.
“Un paese come tanti”
Mostra fotografica di Angelo Anzalone
Dal 12 al 19 dicembre 2014
Grotte - Atrio Palazzo Municipale
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10/12/2014 |
Teatro. "Le Voci in
Pirandello - Due giorni a Stoccolma"; azione scenica diretta da Mario Gaziano |
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Mario Gaziano |
Presso la Galleria delle Arti di Nello
Basili, in Via Celauro ad Agrigento, mercoledì 10 dicembre
2014 alle ore 17.00 il “Pirandello Stable Festival” celebra
il 77° Anniversario della morte di Luigi Pirandello (10
dicembre 1936 - 10 dicembre 2014), e l'80° anniversario del
conferimento del Premio Nobel, con l'azione scenica “Le Voci
in Pirandello - Due giorni a Stoccolma”; azione scenica
pirandelliana ideata e diretta da Mario Gaziano, con
Salvatore Curaba, Maria Grazia Castellana, Oriana Paolocà
Alfonso Marchica, Alfio Russo, Nenè Sciortino e Giugiù
Gramaglia. E con la partecipazione di Nino Bellomo.
Assistente alla regia Maria Grazia Castellana. Ingresso
Libero.
“Le Voci in Pirandello - Due giorni a Stoccolma”
Mercoledì 10 dicembre, ore 17.00
Galleria delle Arti
Via Celauro, Agrigento
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10/12/2014 |
Cinema. "Lamerica" di
Gianni Amelio, 3° film della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte" |
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Locandina |
Sarà proiettato domani sera, giovedi 11
dicembre, alle ore 20.00
presso
il centro polifunzionale “San Nicola”, il 3° film della rassegna
“Il Cineforum
- Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino
Martoglio”. “Lamerica”, di Gianni Amelio, è il titolo in programma, anche
questo incentrato sul tema della migrazione, linea ideale che unisce tutte
le pellicole del cineforum. Il film sarà introdotto dal regista Massimo
Puglisi.
Questa la trama: un giovane va in Albania con un losco affarista che
vuole aprire una fabbrica di calzature. Hanno bisogno di un prestanome e
trovano un vecchio albanese. Ma questi fugge e il giovane lo insegue.
Viaggiano insieme, ma nascono molti problemi. Oltre a essere dimenticato dal
"socio", scopre che il vecchio è in realtà un italiano. Intorno a loro un
paese allo sbando che campa di stenti e guarda la televisione italiana.
Prenderanno una nave che li riporta in Italia.
Al termine della proiezione
seguirà un dibattito. In conclusione,
la
degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi.
“Il Cineforum - Città di Grotte”
“Lamerica”, di Gianni Amelio
Giovedi 11 dicembre, ore 20.00
Centro polifunzionale "San Nicola"
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Manifesto |
09/12/2014 |
Dibattiti. "Semplici
riflessioni sull'abitare... sulla città e il suo avvenire";
di Pino Mancuso |
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Città ideale |
Semplici riflessioni
sull’abitare, sulla progettazione architettonica, sulla città ed il suo
avvenire.
L’abitare, comunemente è inteso come modo di stare in questo mondo.
L’abitare impone l’inevitabile ricorso alla trasformazione o modificazione
dell’esistente tramite vari e differenti processi progettuali che dominano
le notevoli complessità del reale.
Ma l’abitare rimanda alla casa, all’ambiente, alla città, al paesaggio.
Quindi l’abitare richiede inevitabilmente il ricorso alla progettazione
architettonica.
L’esercizio della progettazione architettonica stimola il processo di
identificazione dell’IO e del SE’.
Ma questo processo di identificazione risente inevitabilmente dei vari
momenti della storia culturale.
Sistema culturale che, inteso come espressione di legame col passato, come
valore positivo attribuito alle proprie origini, come dichiarazione della
propria identità, nel tempo ha risentito diverse oscillazioni.
Così a momenti prevalenti di bisogno di recupero si sono alternati altri
momenti di ricerca delle novità.
I processi tecnici ed economici che hanno interessato i popoli non sono
andati di pari passo con lo sviluppo delle città
Tanto che, di volta in volta, le produzioni architettoniche e le novità
delle sue forme si sono potute individuare ed eleggere nei luoghi e nei
tempi più disparati.
Negli ultimi due secoli di storia urbana sono riconoscibili tre principali
stagioni che hanno prodotto altrettanti orientamenti progettuali:
- quello dei vari Romanticismi dell’Ottocento;
- quello della prima metà del Novecento;
- quello degli anni Sessanta del secolo scorso.
Con la prima grande trasformazione connessa alla industrializzazione
l’interesse inculcato dalla seconda metà del 1800 pone l’accento sulla
incompatibilità delle forme della città premoderna con i nuovi bisogni che
rimandano alla modernizzazione.
Modernizzazione che è perseguita, in tutta l’Europa, con interventi di
allineamento e sventramento salvando il monumento considerato, in quanto
singolo ed in quanto singolare, degno di salvaguardia da esercitare non
escludendolo dal suo intorno, creando così un ambiente che tuttavia vale
solamente in funzione dell’episodio emergente.
Ne discende quindi che l’ambiente può essere modificato senza alcuna
limitazione se l’intervento è rivolto a valorizzare il monumento,
anche isolandolo dal contesto, al fine di accrescere la congenialità con gli
ideali del tempo.
L’orientamento delle avanguardie dei primi decenni del Novecento è rivolto
ad una nuova sensibilità storica alimentata anche dalla riflessione di
Gustavo Giovannoni sul valore ambientale delle “vecchie città” da diradare
con interventi puntuali e mirati a mantenere la riconoscibilità del contesto
entro il quale il monumento prende senso.
L’orientamento della seconda metà del Novecento invece, è caratterizzato
dalla conservazione delle parti centrali delle città e dalle ricerche e
soluzioni, spesso contraddittorie per la loro complessità, manifestate nella
ricerca del rapporto tra la città vecchia e la nuova che
catalizza l’attenzione analitica e progettuale in un crescendo di iniziative
che sfociano nel Symposium sul patrimonio storico organizzato dal Consiglio
d’Europa nel 1975.
Al riconoscimento della specialità e della fragilità del “centro storico”
emerge la necessità della tutela a fronte degli inevitabili processi di
degrado e di abbandono il cui approfondimento teorico produce una pratica
conservativa che si applica prevalentemente agli edifici.
Molti storici dell’arte sono dell’opinione che non tutto ciò che risale
all’antico di inizio del secolo scorso ha interesse storico culturale
meritevole di tutela vincolistica.
Si è presa coscienza che ampliando a dismisura la zona “A”,
più che valorizzare e tutelare il centro storico di una città lo si condanna
al degrado se non alla morte per la mancanza delle minime condizioni di
vivibilità.
Proprio per questo, oggi più che mai, si pone l’ormai improrogabile problema
del recupero dei centri storici che resta uno dei grandi temi che la
politica, a tutti i livelli di governo, deve sapere affrontare con il
coraggio di proporre nuovi strumenti e politiche urbane che coinvolgano
anche interventi da parte dei privati.
I centri storici rappresentano certamente un prevalente “bene economico”
oltre che un “bene culturale” definizione quest’ultima che sembrerebbe la
più adeguata. Tuttavia essa ha il suo principale limite nella
indeterminatezza del significato del termine, nella sua ambiguità, nella sua
difficoltà ad essere definita per la sua ampiezza di significati.
Il recupero dei centri storici passa necessariamente, prima attraverso la
ristrutturazione di tutto il territorio di riferimento urbano da relazionare
ai centri storici, poi attraverso gli incentivi alle ristrutturazioni
edilizie e riqualificazione, anche energetica degli immobili; occorre
rendere conveniente, un esempio per tutti, che tre piccole abitazioni
disabitate, disomogenee non di pregio architettonico, opportunamente
demolite o ristrutturate possano essere facilmente accorpate e fuse in una
sola abitazione.
In generale il mondo culturale che abbiamo ereditato e che oggi abbiamo il
dovere di trasmettere alle generazioni future, pone complesse problematiche
non soltanto per gli interventi di pianificazione, programmazione,
riqualificazione restauro ambientale e dei monumenti ma anche e soprattutto
per l’impianto legislativo che è ancora sottoposto a continue variazioni,
spesse volte anche contraddittorie per la difficoltà di relazionare tra loro
procedimenti legislativi di diversa natura vista la interdisciplinarietà
della materia dei beni culturali e ambientali.
Il mondo occidentale, per effetto dell’industrializzazione, maggiormente ha
risentito e subito le cause e gli effetti del fenomeno prodotto
dall’inevitabile urbanesimo.
Fenomeno questo che ha sconvolto le strutture delle vecchie città, ha mutato
i logici coordinamenti dello spazio urbano ormai incapace di soddisfare le
nuove esigenze della nuova società, sostanzialmente è mutato il concetto
tradizionale di città con il suo centro, la sua piazza intesa come centro di
relazioni.
La cultura, con le nuove invenzioni e scoperte che essa ha prodotto, da
sempre ha strutturato l’abitare dell’uomo, e con la sua dinamicità ha
determinato e organizzatole linee di sviluppo complessivo delle società
definendone il grado di civiltà e conseguentemente tracciatole nuove linee
di sviluppo che hanno implicato nuove e diverse modalità di abitare lo
spazio delle città.
Sempre più si assiste alla perdita di contrapposizione tra città e campagna
per effetto della maggiore integrazione della città verso la campagna che la
rende sempre meno emarginata per effetto dei nuovi interventi sparsi che
rendono la città poli-centrale.
Le nuove linee di sviluppo del nostro tempo prefigurano un nuovo spazio
abitato che non coincide più con la millenaria città compatta, luogo sicuro
della produzione, del commercio, delle relazioni sociali, della politica,
dell’informazione e della comunicazione, sono cambiati i valori di
riferimento tradizionali, è cambiata la velocità di informazione e di
scambio, il cambiamento ha coinvolto tutte le attività umane a tutti i
livelli.
La tecnologia, la meccanizzazione, la telematica, l’informatica creano nuovi
rapporti di relazione con il mondo per cui oggi consentono delocalizzazioni
che incoraggiano la ricerca di nuove modalità abitative.
Ne discende che la città subisce un mutamento dell’originaria forma, un
accrescimento abnorme nella frammentarietà e precarietà del tessuto
edilizio.
Tutto ciò prefigura la città nel contesto del suo territorio e
conseguentemente una nuova struttura urbana territoriale che è alla ricerca
di una sua identità e riconoscibilità, non sempre espressione positiva, per
cui si rende necessaria una scelta dei valori da conservare e riproporre.
La consapevolezza di questi fenomeni, sempre più, orienta l’urbanistica
verso l’idea di una organizzazione funzionale della città, intesa e da
trattare come un organismo vivente.
Organizzazione funzionale che inevitabilmente pone almeno due questioni
fondamentali: la prima legata all’intervento di mezzi finanziari da
destinare al recupero dell’edilizia storica e la seconda legata
all’intervento sulla normativa tecnica sulla imprenditorialità.
Sino a pochi decenni orsono è stata opinione condivisa che i costi del
recupero dovessero essere sostenuti dagli stessi proprietari degli immobili.
Negli anni '70 del secolo scorso si era propensi a ritenere che i mezzi
necessari per il recupero dell’edilizia antica dovessero essere interamente
fornite dall’intervento pubblico.
A rafforzare questa tendenza interviene la legge principale sul recupero
(457/1978) che stabilisce le procedure ma non indica tassativamente chi
debba realizzarli, da qui nasce la convinzione che i protagonisti debbano
essere prevalentemente i Comuni.
Convinzione che si è manifestata infondata non solo per l’enorme dimensione
del problema, ma anche perché non sempre l’edilizia di base, che
prevalentemente costituisce i tessuti storici, è tale da configurare un
reale importante interesse culturale tale da richiedere il recupero.
Il recupero della città storica richiede una molteplicità di operazioni che
vanno da quelle tipiche del restauro come la reintegrazione delle lacune,
alle nuove costruzioni, e persino agli interventi di liberazione e di
ripristino, quando questi rappresentano il difetto dell’antico o quando si
rende necessario, per favorirne la fruizione, interventi demolitori in
quanto sono cambiati i tipi organizzativi sui quali si basava il precedente
equilibrio del territorio.
In tal senso, le mappe storiche sono indispensabili nell’individuare le aree
da “RI-naturalizzare” con una funzione preminente di riequilibrio ambientale
e con uno spirito scevro da pregiudizi, senza perseguitare la modernità,
declinando sapientemente le identità storiche e culturali, mantenere ciò che
resta integro, restaurare e ripristinare ciò che è stato alterato, tale da
raggiungere una sintesi creativa tra passato e futuro per migliorare il
grado di libertà dell’individuo, migliorare la qualità dello spazio pubblico
a partire dal sistema dei percorsi e di attraversamento del tessuto urbano.
Il concetto di continuità in architettura non può essere inteso sempre e
comunque come riproduzione, copia o riproposizione di forme e contesti del
passato, essa invece forse va intesa come opera di trasformazione che sia
capace di leggere ed interpretare l’oggetto o il luogo del passato
ripercorrendolo più volte e azionando il proprio archivio della memoria e
della conoscenza con la consapevolezza che ogni luogo ha il suo genio che va
letto e rispettato.
Con tutte le lacune e le imprecisioni che sono inevitabili in questa
sintesi, si può dire che, come affermava William Morris, l’architettura
riguarda la considerazione di tutto l’ambiente fisico che circonda la vita
perché essa è “l’insieme
delle modifiche e delle alterazioni introdotte sulla superficie terrestre in
vista di necessità umane”.
Pino Mancuso
9 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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09/12/2014 |
Politica. "Attori
protagonisti delusi dalla performance alla fine del film"; nota del PD
di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Attori che
dopo aver cercato e ottenuto il ruolo di protagonisti rimangono delusi dalla
performance mentre il film volge alla fine.
Sindaco, Vice sindaco e Presidente del Consiglio evidentemente soffrono di
amnesia e protagonismo inconcludente (lo dimostrano dimenticando anche
quello che definiscono importante e urgente).
Il 2 aprile 2014 il Sindaco veniva invitato dal PD a San Nicola,
all’incontro-dibattito sul caro bollette spazzatura, dove dietro i consigli
degli esperti il Partito Democratico metteva a disposizione le conoscenze in
materia, e si evinceva che il costo della raccolta dei rifiuti nel nostro
Comune è tre volte più caro rispetto ai Comuni dell’ATO AG1, questo dovuto
alla mancata raccolta differenziata.
Dati dal “Libro Bianco”:
- spesa dell’ATO-AG2 (la nostra) 37 milioni di euro;
- spesa dell’ATO-AG1 (Sciacca) 12 milioni di euro (e questi sono dati reali
e documentati).
Il dibattito del convegno è stato tanto convincente e propositivo che il
Sindaco ha assicurato l’avvio della raccolta differenziata.
Il PD di Grotte ha sempre cercato di essere propositivo portando a
conoscenza dell’Amministrazione e dei cittadini le opportunità di
alleggerimento dei costi.
Questo passa necessariamente dalla volontà politica, volontà che il Sindaco
per incapacità oggettiva non manifesta; dopo otto mesi ci informa che per
disfunzioni contingenti aumenterà la tassa sulla spazzatura.
Ripetendo con assiduità la loro amicizia con il PD (di Grotte? di Agrigento?
di Palermo?) dimostrano che l’accattonaggio politico continua… forse pensano
di cambiare un’altra volta maglia visto il mercato di gennaio?
Con la loro alterigia politica e disattenzione hanno fatto sì che
diventassimo tutti marinai; “Viareggio” vi ricorda qualcosa?
Stanno cercando di tirare nel baratro del nulla chi si adopera affinché il
paese possa avere una possibilità di crescita.
Ricordiamo che la politica è confronto e non si scappa con la scusa puerile
del protocollo!
Sempre pronti e solerti a lottare per migliorare le condizioni dei cittadini". |
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Il coordinamento del PD
Agnello Enzo (Segretario),
Agnello Donatella, Agnello Pietro, Agnello Simona,
Buscemi Sonia, Castronovo Dino, Collura Laura,
Cutaia Ignazio, Di Mino Michele, Farruggia Michelangelo,
Lombardo Giovanni, Morreale Antonio, Orlando Giacomo,
Picone Calogero, Sardo Viscuglia Salvatore,
Vizzini Francesco, Zucchetto Antonio.
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09/12/2014 |
Iniziative. 2^ Mostra-Concorso
"Presepi in Vetrina", iscrizioni aperte sino al 15 dicembre |
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L’associazione “La stella di Betlem” organizza la
seconda Mostra-Concorso “Presepi in vetrina” al fine di promuovere la
rappresentazione della Natività di Nostro Signore negli esercizi commerciali
del territorio, per sostenerne una significativa preferenza ad altri simboli
natalizi (renne, Babbo Natale, ecc...) e dare rilievo al suo aspetto
religioso ancor prima di quello artistico-artigianale, poiché “La
presenza del Presepio durante le festività natalizie è molto importante per
ricordarci sempre qual è il significato vero ed autentico del Natale”
(San Giovanni Paolo II).
Regolamento
Art. 1: Al concorso possono
partecipare tutti gli esercizi commerciali del Comune di Grotte con
presepi o altri allestimenti di qualsiasi stile e materiale, purché inerenti
la Natività di Nostro Signore (es. semplici culle con Gesù Bambino, statue
della Santa Famiglia, ecc). La partecipazione è gratuita.
Art. 2: I presepi o gli allestimenti dovranno essere esposti a
partire almeno dal 16 dicembre 2014 e fino ad almeno il 6 gennaio
2015.
Art. 3: Le adesioni dovranno pervenire entro il 15 dicembre
2014 attraverso la compilazione dell’apposita
Scheda di Partecipazione da inviare tramite e-mail con oggetto “Presepi
in vetrina” all’indirizzo
lastelladibetlem@libero.it. Si consiglia d’inviare l’e-mail con la
notifica di lettura per essere certi dell’effettiva ricezione della stessa.
Art. 4: A tutti i titolari degli esercizi partecipanti, saranno
consegnati degli attestati di partecipazione. I primi tre classificati
saranno premiati.
Art. 5: La commissione è composta da: Calogero Miceli, Michele
Morreale, Giusy Vizzini, Antonio Vella, Davide Collura.
Art. 6: Tutti i partecipanti saranno avvisati circa la data, il luogo
e l’ora di premiazione.
Per ulteriori info e/o adesioni inviare una e-mail a
lastelladibetlem@libero.it oppure telefonare al 334.3032861.
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08/12/2014 |
Chiesa. "Solennità
della Beata Vergine Maria Immacolata"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Immacolata |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Solennità
della Beata Vergine Maria Immacolata - 8 dicembre 2014.
Questa festività era celebrata in Oriente già nel secolo VIII e venne
importata nell'Italia Meridionale da monaci bizantini, propagandosi poi a
tutto l'Occidente, soprattutto per iniziativa degli ordini religiosi
benedettini e carmelitani.
Fu inserita nel calendario della Chiesa universale da Papa Alessandro VII
con la bolla "Sollecitudo omnium ecclesiarum" dell'8 dicembre 1661.
L'8 dicembre del 1857, Papa Pio IX inaugurò e benedisse a Roma il monumento
dell'Immacolata, detto Piazza di Spagna, ma in realtà nell'adiacente Piazza
Pignatelli.
Nel giorno dell'Immacolata Concezione, Pio XII incominciò a inviare fiori
come omaggio alla Vergine.
Nel 1858 Papa Giovanni XXIII uscì dal vaticano e si recò personalmente in
Piazza di Spagna, per deporre ai piedi della Vergine Maria un cesto di rose
bianche. La visita in Piazza di Spagna prevede un momento di preghiera e il
gesto della presentazione di fiori. I papi successivi hanno continuato a
fare la visita alla Madonna. Anche Papa Francesco andrà alle ore 16.00 in
Piazza di Spagna a fare visita alla Vergine Immacolata.
L'Immacolata nella devozione cattolica è collegata con le apparizioni di
Lourdes (1858), e con le apparizioni di Rue du Bac a santa Caterina Labouré,
a Parigi (1830).
Per sottolineare l'importanza del dogma, la Chiesa cattolica celebra l'8
dicembre la solennità dell'Immacolata Concezione con la messa "Gaudens
gaudebo". Il suo celeste candore ci attira verso Dio. Lei è la tutta santa,
la tutta bella, la tutta pura, preservata dal peccato originale per
singolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente. Maria è il capolavoro
dello Spirito Santo, è lo strumento nelle mani dello Spirito.
La solennità dell'Immacolata completa ed arricchisce il tempo dell'Avvento,
il tempo di preparazione al grandissimo mistero dell'Incarnazione del Verbo
di Dio, fatto uomo per la salvezza dell'umanità.
Maria si è fatta piccola e ha permesso l'attualizzarsi del grande progetto
di Dio per salvare l'umanità. Ella ha pronunciato il suo "Eccomi", si è
dichiarata la serva del Signore. La grandezza di Maria sta nell'umiltà.
Nel 1854 è stato proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria, la
"donna vestita di sole", da papa Pio IX.
Che splendore in Maria! Che grandezza! Il Signore ha compiuto meraviglie in
Maria. La Vergine, come commenta San Giovanni Paolo II, nella
notte dell'attesa "cominciò a splendere, come una vera stella del mattino".
Imitiamo le sue virtù. Affidiamoci a Lei in questo tempo di Avvento,
mettiamoci sotto lo sguardo vigile, limpido e trasparente della Madre di
Dio, la stella dell'evangelizzazione.
Tu, Immacolata, sei stata incoronata "Regina di Grotte".
Guarda tutti noi e coprici con il tuo manto materno, come una madre che
copre i suoi figli.
Noi ci consacriamo a Te, e ti ringraziamo, cara mamma.
Buona festa dell'Immacolata a tutti". |
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Prof. Graziella Vizzini
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08/12/2014 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
- orari delle sante Messe:
- ore 10.00 (chiesa San
Rocco)
- ore 11.00 e 17.30
(chiesa Madre)
- ore 08.00, 11.30 e
17.30 (chiesa Madonna del Carmelo)
- subito dopo la santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del
simulacro, con la Banda Musicale "G. Verdi - Città di Grotte", lungo il
percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale
Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.
Martedi 9 dicembre
- ore 17.45, a Canicatti nella parrocchia Santa Chiara, incontro di
formazione per i catechisti.
Mercoledi 10 dicembre
- ore 08.45, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Triduo in onore di Santa
Lucia.
Giovedi 11 dicembre
- ore 08.45, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Triduo in onore di Santa
Lucia.
Venerdi 12 dicembre
- ore 08.45, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Triduo in onore di Santa
Lucia.
Sabato 13 dicembre - Festa di Santa Lucia
- orari delle sante Messe nella chiesa Madonna del Carmelo: ore 09.00, 11.00
e 17.30.
Mercoledi 17 dicembre
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, prove della corale Jobel (per
gli adulti) in preparazione al concerto di Natale.
Giovedi 18 dicembre
- ore 19.00, nella chiesa di San Francesco, prove della corale Jobel (per i
ragazzi) in preparazione al concerto di Natale.
Venerdi 19 dicembre
- ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, prove della corale Jobel (per
gli adulti) in preparazione al concerto di Natale.
AVVISI
Durante il periodo dell'Avvento, nei giorni dal lunedi al venerdi alle ore
06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo saranno recitate le Lodi Mattutine a
cura dei fratelli del Cammino Neocatecumenale; la partecipazione è aperta a
tutti i fedeli.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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08/12/2014 |
Cronaca. Pessime le
condizioni di pulizia della pavimentazione di Piazza Carmona |
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Piazza Carmona
Piazza Carmona |
Dovrebbe essere il "salotto buono" del paese, situata
com'è al centro dell'abitato, a fianco della chiesa Madre, con le sue
panchine, il beverino per dissetare giovani ed anziani, l'ombra degli
alberi. Nelle belle giornate, il luogo ideale per chiacchierare passeggiando
senza recare intralcio al traffico. E' Piazza Carmona, da sempre punto di
ritrovo degli uomini - dopo il lavoro - e da qualche tempo frequentata da
giovani provenienti dai Paesi dell'Est che hanno fatto di Grotte il luogo
nel quale cercare occupazione (come badanti, lavoratori nei campi,
manovali). Anche qualche gruppetto di migranti, ospiti nelle strutture
cittadine, vi sosta spesso nell'attesa di fare o ricevere una telefonata a
casa. Nelle mattinate domenicali capita che anche le famiglie, prima o dopo
la Messa, vi trascorrano qualche minuto in serenità. Dovrebbe essere il
"salotto buono" ma, purtroppo, le condizioni di pulizia della pavimentazione
non gli rendono merito. Le mattonelle bianche e nere, unite a formare
artistiche figure geometriche, hanno perduto la loro naturale colorazione
assumendo varie tonalità di sporco intenso. Le cause principali sono due: il
guano degli uccelli, appollaiati sui rami degli alberi che costeggiano uno
dei lati della piazza, e le bacche prodotte degli stessi alberi, cadute in
abbondanza e lasciate marcire al suolo. Occorrerebbe una pulizia
straordinaria di tutta la pavimentazione e, di seguito, la programmazione di
un intervento di pulizia periodico, possibilmente a cadenza settimanale.
Stavolta non è l'uomo a causare il degrado urbano ma la natura che fa il suo
corso; però l'uomo può intervenire per mantenere pulito l'ambiente in cui
vive. Soprattutto quel "salotto buono", affinché torni ad essere cornice di
tante foto-ricordo di momenti felici.
Carmelo Arnone
8 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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08/12/2014 |
Servizi. Tassa rifiuti: 2 modi
di pagare per i locali non di pertinenza; lettera del Comitato Civico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Tassa rifiuti: due modi di pagare per i
locali non di pertinenza delle abitazioni.
Come già molti sapranno, in questi giorni sono state recapitate
ai contribuenti le bollette per il versamento a saldo della tassa rifiuti
(TARI) per il 2014 da effettuare entro il 31/12/2014.
Ci risulta che sono parecchie, per tutta una serie di ragioni,
le bollette sui rifiuti piene di incongruenze ed errori, tra cui il mancato
perfezionamento della banca dati inserita nel sistema informatico del Comune
di Grotte. Si registrano inoltre file interminabili presso l’ufficio tributi
del Comune.
In questo
articolo però ci limiteremo a trattare solo il caso delle autorimesse,
magazzini o depositi non adibiti ad abitazione, né ad attività, comunque non
configurabili come pertinenze contigue all’abitazione.
All’art.47,
comma 4 del Regolamento IUC 2014 di Grotte si stabilisce che “le
cantine, le autorimesse o gli altri simili luoghi di deposito non
considerati pertinenze delle abitazione principale si considerano utenze non
domestiche”.
Questo
significa che tali locali vanno tassati con tariffa per uso non domestico,
comprensiva della quota fissa e variabile, pari a Euro 1.60 al mq (per l’uso
non domestico non esiste la quota per il numero dei componenti familiari),
come si evince dalla Tabella
qui allegata.
Per gli anzidetti locali all’art.
53, comma 1 lettera d), sempre del Regolamento IUC 2014 è previsto anche
che per i magazzini non di pertinenza all’abitazione principale, viene
considerata la categoria di utenza: “utenza domestica con 1 componente”.
Da ciò si evince che per i locali predetti, essendo previsti
indifferentemente due regimi di tassazione, sarà lo stesso contribuente a
scegliere la tipologia, cioè nel senso potrà optare per la categoria uso
domestico o uso non domestico, senza per questo essere in contrasto con il
Regolamento IUC.
Si consiglia di considerare le cantine, autorimesse, magazzini,
depositi e simili come locali ad uso non domestico, pagando Euro 1.60 al mq.
Se poi i predetti locali sono fuori dall’area di raccolta
o nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la TARI, ai sensi
dell’art.1, comma 657 della L.147/2013, è dovuta in misura non superiore
al 40 per cento della tariffa. Quindi per questi locali la tariffa sarà pari
al 40% di 1.60 euro al mq, cioè 0.64 euro al mq. Per capire se il proprio
locale è dentro o fuori l’area di raccolta consultare le planimetrie qui
allegate (planimetria
1,
planimetria 2,
planimetria 3), ove la linea tratteggiata in verde
rappresenta il perimetro dell’area di raccolta.
Se poi si dimostra in sede di denuncia che tali locali non sono
suscettibili di produrre rifiuti (art. 1, comma 641 della L.147/2013)
oppure “non possono produrre rifiuti e che non comportano, secondo la
comune esperienza, la produzione di rifiuti in misura apprezzabile per la
loro natura o per il particolare uso sui sono stabilmente destinati”
(art. 38 del Regolamento IUC), nulla è dovuto in termini di tassa per i
rifiuti solidi urbani".
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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07/12/2014 |
Racconti. "L'arringa", di
Salvatore Bellavia |
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Mimi siciliani
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Scene di paese di provincia nel secolo scorso. Fatti, forse realmente
accaduti, di sicuro realistici. Figure, personaggi, maschere di una realtà
che solo al nostro sguardo postumo può apparire teatrale e romanzata. Un
pretore avvilito e annoiato, un cancelliere schizzinoso e supponente, due
popolane ciarliere e pettegole, un delinquente matricolato fieramente
tronfio del suo curriculum. Pare essere lui il protagonista del racconto, ma
forse non lo è, o non lo è sino in fondo. Su tutte si erge maestosa - per
ruolo sociale e prestanza mimica - la figura dell'avvocato, il principe del
foro; pochi lo erano veramente, molti ritenevano di esserlo per quel
pezzo di carta - la laurea - ottenuto chissà per quale grazia, per quel
loro latinorum infarcito di "ex tunci - ex nunci", e per
quella pseudo-eloquenza costituita da luoghi comuni, frasi fatte, citazioni
a sproposito, logorrea populistica, banali ovvietà spacciate per verità
rivelate. Apparentemente ai margini del racconto, l'avvocato riesce anche
stavolta a conquistare la scena. "L'arringa" di Salvatore Bellavia descrive
tipi e situazioni della vita provinciale siciliana, proprio come quelli
tratteggiati dallo scrittore Francesco Lanza (1897-1933) in "Mimi
siciliani", la sua opera più caratteristica.
Carmelo Arnone |
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Salvatore Bellavia |
L'ARRINGA
(Mimo siciliano alla maniera di Francesco Lanza)
di Salvatore Bellavia
Entrando nell’aula delle udienze, il diafano naso del cancelliere fu
aggredito da un acre e violento odore di stallatico e di zolfo. Don Mimì,
con discrezione e guardandosi attorno come se stesse facendo un qualcosa di
riprovevole, prese dalla tasca della giacca nera, come nero era il suo
pantalone, un flaconcino di profumo Felce Azzurra, ne tolse il tappo e se
lo portò al naso nella vana speranza di attutire se non debellare quella la
cappa mefitica.
Ad un suo gesto, molto eloquente e perentorio, tutti si tolsero il berretto,
e allora un’ulteriore folata maleodorante fece il suo ingresso in aula.
Don Mimì vedendo l’aula strapiena e considerando che le cause da discutere
quel giorno erano soltanto tre, tutte con qualche testimone, non si spiegava
la presenza di tanti grottesi.
Strinse tra due dita le narici ricamate da venuzze viola e quindi cominciò
ad organizzare le “carte” di udienza.
Dopo qualche minuto fece il suo ingresso il signor pretore e al suo apparire
cessò ogni chiacchiericcio.
Anche il pretore si meravigliò di tante presenze, ma poi se le spiegò: sono
venuti in tanti spinti dalla curiosità di sapere come finiva la causa che
Nuna, la pubblica fornaia di via Colombo, aveva intentato contro don
Baldassare Di Nola.
Il cancelliere intimò silenzio al profondo silenzio che già c’era:
cominciava l’udienza!
- Cancelliere iniziamo.
E mentre pronunciava queste rituali parole, ancora una volta fu invaso da un
senso profondo di angoscia e avvilimento: lui, profondo conoscitore del
diritto e della giurisprudenza era costretto in una piccola pretura di paese
a fare giustizia, per vili e miserabili liti, a poveri e feroci esseri
astiosi.
Il cancelliere gli porse il fascicolo di causa. Il pretore lo aprì e lesse
qualche rigo.
- E’ presente il signor Di Nola?
- Sono qua, eccellentissimo signor pretore.
Baldassare di Nola, rispettosamente, si alzò. Era un uomo alto e robusto,
nel suo vestito di velluto color miele a piccole coste si poteva definire di
una certa eleganza, eleganza sottolineata da una catenella in similoro che
serpeggiando sul panciotto si tuffava in un taschino nella vana ricerca di
un orologio che non c’era.
- Sig. Di Nola, è presente il suo avvocato?
- Signor Pretore, io non ho bisogno di un avvocato. Mi difendo da solo.
- Signor di Nola, lei non può stare il giudizio senza un avvocato, e poiché,
a quanto pare, non ha provveduto a nominarne uno, io ho il dovere di
dargliene uno di ufficio.
Il pretore girò lo sguardo per individuare l’avvocato da nominare.
- Avvocato Buscardino, la nomino avvocato di ufficio per la difesa del
signor Di Nola.
L’avvocato fece un gesto di rassegnazione: non avrebbe percepito una lira
per la sua prestazione.
- Avvocato Marchesano, lei mi farà la cortesia di fungere da pubblico
ministero.
- Ora possiamo iniziare.
- Signor Di Nola, la sua vicina di casa, signora Nicoletta Nascimbene, ha
presentato denuncia presso la caserma dei carabinieri di Grotte accusandola
di averle rubato una gallina.
- Questa mia vicina è pazza!
- Signor Di Nola, lei potrà parlare quando io l’avrò autorizzata!
Cancelliere, diamo lettura della denuncia.
- Dopo un giornata di caldo infernale, dopo avere messo sul fuoco la pentola
per preparare la solita minestra di cavoli, sono uscita per prendere un po’
di fresco, aspettando che Baldassare, mio marito, tornasse dalla miniera
Quattrofinaiti. Ho aperto la gabbia per farvi rientrare le mie cinque
galline ovaiole. Al mio richiamo ubbidienti e giudiziose una dopo l’altra si
infilarono nella gabbia e prima di chiudere lo sportello, così come facevo
da sempre, le contai: le galline erano quattro. Ne mancava una. La più
grassa e la più bella: mancava Gina.
Il pretore si scosse tal torpore in cui era caduto cullato dalla voce
salmodiante del vecchio cancelliere.
- Chi è questa Gina?
- Eccellenza, Gina è la gallina che il signor Di Nola mi ha rubato. Signor
pretore, anche se sono dei poveri animali, io alle mie galline metto il
nome.
Il pretore fece cenno al cancelliere di continuare la lettura.
- Pensai che la gallina si fosse rimasta a razzolare lì intorno. Allora
girai per tutte le vie del quartiere ma di Gina neppure l’ombra. Disperata,
nel rientrare a casa passai davanti la porta chiusa del signor Di Nola. Fui
assalita da un gradevolissimo profumo come se in quella casa si stesse
facendo un brodo di carne. Mentre ero ferma a riflettere, Concetta Lo Bue,
mia amica e vicina dirimpettaia dei Di Nola, mi fece cenno di entrare.
Concetta chiuse la porta e poi: “Cara comare è inutile che cercate la vostra
gallina. La poverina è finita nella pentola di donna Filomena”.
Concetta Lo Bue, chiamata a testimoniare, confermò quanto esposto in
denuncia dalla Nascimbene, arricchendo il tutto con tanti di quei precisi e
minuti particolari da inchiodare, senza alcun dubbio, alle sue
responsabilità il Di Nola.
- Avvocato Buscardino, signor Di Nola, avete qualche testimonio a discarico
che possa essere utile alla vostra difesa?
- Signor Pretore, la testimonianza a mia difesa è sul suo tavolo tra quelle
carte del mio fascicolo.
Il pretore si girò verso il cancelliere, come a chiedere cosa significassero
quelle arroganti parole pronunciate con sfrontatezza dal Di Nola. Il
cancelliere boccheggiò e fece spallucce, significando così che anche lui non
aveva capito nulla.
- Signor Di Nola, di grazia, ci vuole spiegare cosa significa cha la
testimonianza a sua discolpa è tra le carte del fascicolo di causa?
- Mi spiego subito. Lei certamente avrà preso visione della mia fedina
penale e quindi avrà letto che io sono stato accusato, e il più delle volte
condannato, per avere commesso parecchi reati e tra questi: abigeato, rapina
a mano armata, furti, sequestro di persona ed altro che neppure io ricordo
bene.
- E con ciò cosa volete dimostrare?
- Semplice, signor pretore. E’ mai possibile e credibile che un delinquente
della mia portata si possa essere abbassato fino a tal punto da rubare una
gallina?
La parole del Di Nola furono sottolineate da un mormorio di convinta
ammirazione e da qualche trattenuta stitica risata.
Il pretore fece un gesto con la mano come cancellare l’assurdo discorso
dell’imputato.
- Avvocato Buscardino, a lei la parola. Sentiamo cosa ha da dire a difesa
del suo assistito.
In aula il silenzio si fece assoluto, e tutti indirizzarono lo sguardo verso
l’avvocato, in attesa che pronunciasse la sua arringa.
L’avvocato tossicchio per schiarirsi la voce, diede una sistematina ai
codici che aveva appoggiato sul tavolo, si alzò e finalmente aprì bocca.
- Eccellentissimo signor giudice: “la meglia parola è chiddra ca nun si
dici!”.
E si sedette.
Salvatore
Bellavia
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 7 dicembre 2014.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
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06/12/2014 |
Scuola. Attrezzature
multimediali e sportive per il "Roncalli" di Grotte; consegnati i premi
Conad |
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Vedi le foto |
Lo scorso lunedi 1 dicembre, presso l'aula magna
dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, si è svolta la
consegna ufficiale dei premi assegnati nell'ambito del progetto
“Insieme per
la scuola” indetto da Conad.
Una "pedana" di attrezzature multimediali e sportive che va ad incrementare
la dotazione dei quattro plessi. A ricevere i premi - consegnati da Ignazio
Infantino, direttore del supermercato Conad di Grotte -, il Dirigente
scolastico dott.ssa Anna Rita Gangarossa ed i docenti referenti Lina
Zucchetto, Maria Tirone, Dina Iannuzzo e Giovanni Russo.
Piena soddisfazione è stata espressa dalla dott.ssa Gangarossa: "L’iniziativa, a cui la scuola aderisce oramai da
anni, oltre a dotare l’istituto di utilissimi strumenti per la didattica,
costituisce un ammirevole esempio di contributo solidale da parte di Conad e
un valevole impegno sociale per tutti, soprattutto per gli alunni, che
annualmente con fervore si impegnano per incrementare la raccolta di punti
destinata a omaggiare la nostra scuola".
Durante 8 settimane, dal 7 aprile al 1° giugno 2014, facendo la spesa nei
punti vendita Conad si ricevevano in regalo personaggi Disney in 3D e buoni
"Insieme per la Scuola"
da consegnare presso l'istituto scolastico che aveva aderito all'iniziativa.
Il totale dei punti raccolti ha permesso ai docenti di poter scegliere, dal
catalogo Conad-Disney, i premi di natura informatica, didattica e sportiva.
"Continua l’impegno di Conad nel sociale - ha dichiarato Ignazio
Infantino -, con una particolare attenzione al mondo della scuola.
L’iniziativa Insieme per la scuola 2014 Disney-Sport, che ha ricevuto un
forte apprezzamento, dalle famiglie, dagli scolari e dagli stessi
insegnanti, ci spinge ad andare avanti arricchendo il nostro progetto di
nuove, originali valenze, come ad esempio la valorizzazione della pratica
sportiva, veicolo per promuovere la socializzazione tra i ragazzi e
avvicinare ad una condotta di vita dinamica e salutare".
I premi sono stati suddivisi tra i vari plessi, in base ai punti raccolti
tramite i rispettivi alunni.
La
Scuola dell’Infanzia ha ricevuto 1
diffusore amplificato AEGCON completo di 2 radiomicrofoni e un set di 2
tastiere e 2 mouse usb Trust.
Al
plesso “Sciascia” della
Scuola Primaria sono stati consegnati 1
diffusore amplificato AEGCON
completo di
2 radiomicrofoni, un kit di 16
materassini ginnici Kettler ed un kit di 20 corde ginniche Kettler.
Il plesso
“Roncalli” della
Scuola Primaria ha ottenuto una videocamera CANON Legria.
Infine la Scuola Secondaria di 1° grado (scuola media) si è dotata di 1
diffusore amplificato AEGCON
completo di
2
radiomicrofoni.
"Quello dell’istruzione - ha
continuato Infantino - è un valore intangibile ma è anche opportuno, in
tempi così difficili, non far mancare risorse economiche alla scuola. I
ragazzi di oggi sono le forze economiche, politiche e sociali di domani. E'
quindi primario interesse di Conad restituire al territorio una parte delle
risorse che da esso riceve, attraverso attività che migliorano le condizioni
di chi in quel territorio vive, lavora, fa impresa e consuma. I premi
ricevuti e la buona riuscita del concorso, sono il risultato di una proficua
sinergia tra impresa e scuola".
Sinergia che il Comprensivo "Roncalli" e il supermercato Conad di Grotte
sono intenzionati a proseguire e rafforzare con la partecipazioni ad
ulteriori prossime iniziative.
"Vorrei
ringraziare - ha concluso Infantino - sia il Dirigente Santino Lo
Presti per aver accolto l’iniziativa durante lo scorso anno scolastico, che
la dott.ssa
Anna Rita
Gangarossa,
nuovo Dirigente scolastico che, apprezzando il lavoro svolto in passato, si
è dimostrata sensibile a questa ed a future iniziative volte a incrementare
attrezzature sportive e supporti informatici del proprio istituto".
Carmelo Arnone
6 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini della consegna (11 foto
di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Consegna dei premi "Insieme per la Scuola" (Foto)
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05/12/2014 |
Arte. "Morfologie del
mito", mostra di Stefano Lo Cicero al Museo Archeologico di Agrigento |
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Invito |
La mostra “Morfologie del mito”, metalli e marmi, nasce
in occasione della celebrazione degli ottanta anni del maestro Stefano Lo
Cicero, poliedrico artista palermitano protagonista della scultura siciliana
del Secondo Novecento.
Nato a Palermo nel 1934, negli anni cinquanta inizia a dipingere un
figurativo accademico, ma presto diviene preminente l’impulso di dedicarsi
ad una pittura informale di ricerca finché approda a nuove forme di
espressioni più avvertite dove l’impianto cromatico enuncia atmosfere dense
di visioni fantastiche e neo-metafisiche.
Frequenta l’ambiente artistico della sua città ed è sempre presente nelle
varie manifestazioni di pittura e di poesia dove si fa notare per la sua
spiccata versatilità e, impegnato in più fronti, partecipa a varie rassegne
d’arte.
Nel 1965 esordisce a Palermo con la sua prima mostra personale che dà avvio
a tante altre mostre, allargando così il raggio espositivo oltre l’isola.
Negli anni settanta incontra Pedro Portugal, pittore boliviano che vive in
Francia, artista di indiscussa personalità, che viene ad esporre a Palermo.
È un incontro proficuo per lo scambio delle esperienze maturate da entrambi
e di opinioni sull’arte contemporanea. Insieme all’artista boliviano ed in
collaborazione con altri artisti e critici, Lo Cicero ha l’opportunità di
esporre le sue opere, con mostre personali itineranti in alcune città della
Francia e in Rassegne Internazionali e mostre collettive anche in alcune
città della Bolivia.
Nel 1971 inaugura il suo Centro d’Arte “Lo Scoglio” alla presenza di
autorevoli critici d’arte, con una esposizione di opere sue e del pittore
Alfredo Avitabile di Napoli. In seguito lo stesso Centro d’Arte ospiterà in
permanenza le sue ultime produzioni, unitamente ad opere di altri noti
artisti, per una selezionata cerchia di collezionisti ed estimatori.
Nel 1974, in occasione di un gemellaggio avvenuto a Firenze, tra artisti
siciliani e toscani, ha modo di intrattenersi con Ruggero Orlando, Renato
Guttuso, Leonardo Sciascia ed altri prestigiosi esponenti della cultura.
Dagli anni ottanta al duemila espone dipinti e sculture in varie città
italiane (Viterbo, Livorno, Brescia, Genova, Arezzo, Milano), in alcune
francesi (Paris, Nice, Nantes, Angers, La Rochelle, Cholet, Montecarlo) e in
alcune tedesche (Köln, Düsseldorf, München, Frankfurt). In quegli anni è
preda di una inspiegabile crisi che lo tiene lontano da Palermo e gli
impedisce di presentare nella sua città natale le sue opere pur restando
forte, in lui, il desiderio di proporsi agli estimatori ed ai cultori
d’arte.
Nel 2004 la Fondazione Sicilia gli organizza una importante rassegna
antologica a Palazzo Branciforti a Palermo, mostra che segna il ritrovato
legame con la sua terra e la riscoperta della sua vasta produzione.
L'evento Morfologie del Mito si pone quale momento di riflessione critica,
con particolare attenzione ai suoi ultimi lavori inediti, tra cui marmi e
una serie di metalli lavorati a caldo e a freddo e incentrati sul tema delle
metamorfosi.
La mostra, curata da Giuseppe Cipolla, storico dell’arte e docente a
contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, sarà ospitata presso
la prestigiosa sede del Museo Archeologico “P. Griffo” di Agrigento (Sala
Lizzi, ex Coro della Chiesa di San Nicola) dove saranno esposti fino al 18
gennaio 2015 circa quaranta sculture in marmo e metallo.
In continuità con l’attività espositiva del Museo, che negli ultimi anni ha
volutamente sondato quell’area del Secondo Novecento siciliano poco nota,
come nel caso delle mostre di Salvatore Cipolla e Leonardo Fisco nel 2010,
la scelta di omaggiare Stefano Lo Cicero, poliedrico artista palermitano,
rappresenta un proseguimento di tale ricerca in questo ambito che potremmo
definire, nell’ottica di una visione storicizzabile, non tanto “Arte
contemporanea” ma bensì quasi un “Terzo Novecento” ancora da scoprire.
Gabriella Costantino
(Direttrice del Museo Archeologico Regionale “P. Griffo” di Agrigento)
Mostra “Morfologie del mito” (metalli e marmi) di Stefano Lo Cicero
MARAG - Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” di Agrigento
Sala Lizzi (ex coro della Chiesa di San Nicola)
Dal 12 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015
Inaugurazione
Venerdì 12 dicembre ore 18.00
Orari ingresso mostra:
il lunedì dalle 10.00 alle 13.00
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00
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05/12/2014 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 5 dicembre |
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Stasera un nuovo appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 5 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Carnevale, Via Romano, Via Arno, Via G.
Da Procida, Viale della Vittoria, Vicolo Verdi, Via Pirandello, Via
Pirandello, Via Nenni, Via Turati, Via Kulishoff, Via Ingrao, Via Leopardi,
Via Molise, Via San Desiderio, Via Santo Stefano, Via San Giovanni Bosco,
Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Sant’Agostino, Via Gramsci, Via Padre
A. M. Di Francia, Via Dionigi, Via Pisacane, Via Washington, Piazza Marconi,
Via Machiavelli,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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04/12/2014 |
Cinema. "Welcome" di Philippe
Loiret, 2° film della rassegna "Il Cineforum - Città di Grotte" |
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Locandina |
Sarà proiettato stasera, alle ore 20.00
presso
il centro polifunzionale “San Nicola”, il 2° film della rassegna
“Il Cineforum
- Città di Grotte” organizzato dall'associazione Teatrale-Culturale “Nino
Martoglio”. “Welcome”, di Philippe Loiret, è il titolo in programma, anche
questo incentrato sul tema della migrazione, linea ideale che unisce tutte
le pellicole del cineforum. Questa la trama: il giovane iracheno
Bilal attraversa l'Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la
sua ragazza da poco emigrata in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della
Francia, diventa amico di Simon, un istruttore di nuoto, con cui inizia ad
allenarsi per un obiettivo apparentemente irrealizzabile: attraversare la
Manica a nuoto per ritrovare il proprio amore. Al termine della proiezione
seguirà un dibattito coordinato da Silvia La Rosa. In conclusione,
la
degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi.
“Il Cineforum - Città di Grotte”
“Welcome”, di Philippe Loiret
Giovedi 4 dicembre, ore 20.00
Centro polifunzionale "San Nicola"
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Manifesto |
03/12/2014 |
Riflessioni. "Agrigento
peggiore provincia d'Italia; dobbiamo cambiare anche noi"; di
Tommaso Parrinello |
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Tommaso Parrinello |
Pubblichiamo una riflessione del dott.
Tommaso Parrinello, Mission Manager ESA.
"Agrigento la
peggiore provincia d'Italia? *
E’ tutto il giorno al lavoro che penso a questa classifica e l’indignazione
è ai massimi livelli.
E' un dato visibile, un fatto ineludibile.
Piangerci addosso non serve anche
perché se siamo arrivati a questo punto, la colpa è in parte anche nostra.
Serve invece non commettere gli stessi errori del passato e dopo aver
ringraziato tutta la classe dirigente degli ultimi 30 anni per avere tradito
la nostra fiducia nell'affidare la cosa pubblica,
voltiamo pagina.
Rimbocchiamoci le maniche, ma dobbiamo cambiare anche noi, dobbiamo
iniziare a essere cittadini esigenti verso chi ci amministra e chiedere
resoconto delle promesse e dei programmi, puntualmente e continuamente.
Smettiamola con questa arte che bisogna adeguarsi e rassegnarsi.
Abbiamo risorse paesaggistiche, culturali e umane di grande valore su cui si
può puntare per migliorare la qualità della vita.
Ditemi, dove si trova un'altra Valle così magnifica che i miei colleghi e
ospiti (astronauti compresi) protagonisti degli eventi estivi hanno guardato
con occhi rapiti dai colori, dai profumi e dalla bellezza che solo i greci
hanno potuto creare.
Chi ci amministra, la classe dirigente (ma anche noi) non ha più alibi.
Prima comprendiamo che non siamo solo numeri nelle liste elettorali, meglio
sarà per tutti".
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Tommaso Parrinello
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* Secondo
l'annuale indagine pubblicata dal “Sole 24 Ore”, per il 2014 Agrigento, in
coda alla classifica, è la città d'Italia dove la qualità della vita è
peggiore.
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03/12/2014 |
Volontariato. Colletta Alimentare:
resoconto e ringraziamenti della Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Raccolta
Raccolta
Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della raccolta
effettuata a Grotte, lo scorso sabato 29 novembre Giornata Nazionale della
Colletta Alimentare, da parte della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale".
"Ringraziamo pubblicamente tutti i cittadini di Grotte che hanno contribuito
alla raccolta di derrate alimentari.
Possiamo ritenerci molto soddisfatti; nonostante il difficile momento di
crisi che stiamo attraversando, la grande solidarietà e la generosità che
contraddistingue i grottesi darà la possibilità a molte famiglie bisognose
di passare un Natale più sereno.
Questo è quanto siamo riusciti a raccogliere:
- 514 Kg di pasta;
- 160 lt di latte;
- 100 lt di passata di pomodoro;
- 42 Kg di zucchero;
- 13 Kg di farina;
- 17 Kg di riso;
- 11 Kg di scatolame;
- 20 Kg di pomodori pelati;
- 27 Kg di biscotti;
- 15 lt di olio;
- 2,5 Kg di omogeneizzati.
Grazie di vero cuore.
Un ringraziamento anche ai supermercati che hanno autorizzato i nostri
volontari a sostare davanti alle loro attività".
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Raccolta
Raccolta |
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Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
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02/12/2014 |
Comune. Risposta alla nota
del Pd di Grotte relativa alla raccolta dei rifiuti |
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Il sindaco Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Nel leggere la
nota degli amici del PD di Grotte relativa alla raccolta dei
rifiuti, sorgono spontanee alcune domande:
Ma si sono informati?
Conoscono il problema?
Sanno che il Comune di Grotte è stato tra i primi Comuni della Regione
Siciliana ad avere avuto approvato il Piano A.R.O.?
Provano ad uscire il naso fuori dai confini di Grotte?
Si rendono conto che la questione rifiuti reclama soluzioni di portata
nazionale e regionale?
Sono a conoscenza del fatto che appartengono ad un importante partito
che si trova sia al Governo della Regione che al Governo nazionale?
Questa Amministrazione si è occupata sin da subito della problematica,
senza proclami ma ponendo in essere tutto quanto necessario, preteso e
consentito dalla normativa vigente in materia.
I termini della vicenda che ci occupa sono stati scrupolosamente
riportati in codesto giornale, da ultimo nell’articolo
del 29 novembre u.s.: “Servizi. Ripresa la raccolta dei rifiuti
solidi urbani; Disposizioni della Regione e del Comune”,
che si auspica gli amici del PD locale leggano attentamente, unitamente
agli atti all’uopo predisposti e parimenti pubblicati.
I chiarimenti in merito sono tutti lì, spiegati e documentati!
Sarebbe opportuno che anche per tale materia, il coordinamento del PD di
Grotte si facesse indottrinare dai propri referenti regionali e
nazionali, i quali sapranno sicuramente dispensare tutti i ragguagli del
caso.
Solo dopo tale indilazionabile passaggio, il PD locale potrà essere - si
spera - finalmente nelle condizioni di organizzare convegni che non si
limitino ad essere solo un disperato tentativo - peraltro non riuscito -
per dire che anche a Grotte questo partito esiste, ma possano finalmente
essere luogo di confronto serio e costruttivo, in grado di produrre
quelle risposte concrete che, ad oggi, gli amici del PD grottese
pretendono ma non percepiscono e non sono oggettivamente in grado di
fornire".
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Paolino Fantauzzo – Sindaco
Antonio Carlisi – Presidente del C.C.
Diego Aquilina – Vice Sindaco
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02/12/2014 |
Tasse. Versamento del saldo
TASI: verificare la correttezza degli importi prima di pagare |
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E' pervenuta in redazione qualche segnalazione in
merito al pagamento del saldo della TASI. Tra queste, per riassumere, ne
pubblichiamo una.
"Giorni fa ho ricevuto dal Comune il modello F24 per il versamento della TASI.
Il 16/10/2014 ho già versato l'acconto, quindi dovrei pagare solo il saldo
entro il 16/12/2014.
Invece il modello prestampato contiene l'importo totale della TASI dovuta,
mentre nel riepilogo alla voce acconto c'è uno 0 (zero).
Ora io mi chiedo, quanti cittadini (se il mio non fosse un caso isolato), si
accorgeranno che l'importo prestampato sull'F24 non tiene conto della prima
rata già versata e andranno a pagare nuovamente la TASI?".
E' evidente che se nel modello non è indicato l'importo versato in acconto,
pagato entro il 16 ottobre, vuol dire che lo stesso importo non è stato
"caricato" nel sistema informatico del Comune (per motivi che non
conosciamo, ma che possono essere disparati). L'unica raccomandazione da
fare è di controllare con attenzione le singole voci indicate nel
modello prestampato, e che l'importo da versare a saldo sia stato calcolato
tenendo conto dell'acconto già versato ad ottobre.
In caso di dati discordanti, è possibile rivolgersi gratuitamente
all'Ufficio Tributi (il cui servizio è stato potenziato) per la rettifica
degli importi e la stampa di un nuovo modello F24.
Un controllo semplice da fare: l'importo richiesto a saldo dovrebbe
essere uguale a quello pagato in acconto, in quanto ad ottobre
abbiamo pagato la metà della tassa dovuta.
Ringraziamo per le segnalazioni e invitiamo tutti i contribuenti a fare
attenzione; in caso di versamenti in eccesso, non è semplice ottenere i
rimborsi.
Ricordiamo inoltre che l'Ufficio Tributi è aperto il
lunedi dalle 08.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00; e nei giorni di
martedi, mercoledi, giovedi e venerdi, dalle 08.00 alle 14.00.
Carmelo Arnone
2 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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01/12/2014 |
Comune. Avviso: il 16
dicembre scade il termine per il pagamento del saldo TASI |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AVVISO
Si avvisano i sigg. Contribuenti che il 16 dicembre p.v. scade il
termine per il pagamento del saldo TASI (Tassa sui Servizi
Indivisibili).
Nonostante il
tributo in questione vada regolarizzato in autoliquidazione,
l'Amministrazione Comunale si è fatta carico dell'invio del mod. F24, già
predisposto, presso il domicilio di tutti quei contribuenti che per
l'acconto si sono serviti dell'Ufficio Tributi del Comune o del Portale
Tributi on line.
Coloro i quali, invece, si siano avvalsi degli studi di consulenza poiché,
per ovvie ragioni tecniche, non è possibile stampare il previsto modello
precompilato, potranno provvedervi con il medesimo sistema scelto per il
versamento dell'acconto, ovvero recandosi presso il suddetto Ufficio Tributi
del Comune che all'uopo è stato rinforzato con ulteriore personale e che
assicurerà il servizio come di seguito specificato:
lunedi: dalle ore 08.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00;
martedi - mercoledi - giovedi - venerdi: dalle ore 08.00 alle ore 14.00.
Eventuali inesattezze e/o errori di stampa, eventualmente riscontrati,
potranno essere segnalati all'Ufficio Tributi del Comune che prontamente
provvederà alle dovute rettifiche.
In ogni caso, si rassicurano i gentili contribuenti che i versamenti in
eccesso saranno tempestivamente rimborsati.
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Il Vice Sindaco
Assessore con delega ai Tributi
Diego Aquilina
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo |
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01/12/2014 |
Cronaca. Ancora pericolosa perdita di
olio lubrificante sul suolo pubblico in Via Ingrao |
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Perdita di olio
Particolare |
Sono trascorsi 10 mesi da quel 20 febbraio 2014 quando,
dalle pagine di questo quotidiano,
segnalammo la pericolosa macchia di olio per automezzi presente
sul piazzale che affianca Via Ingrao, all'altezza del
capannone comunale.
Il Corpo di Polizia Municipale, in via informale, a quel tempo ci comunicò
di aver preso provvedimenti in merito. Esteriormente, l'unico segno visibile
di un qualche intervento fu il deposito di diverse secchiate di sabbia poste
a copertura ed assorbimento della macchia oleosa. Purtroppo, non essendo
stata rimossa definitivamente la causa, la perdita costante ha continuato a
produrre i suoi effetti. Nelle immagini a lato (scattate ieri mattina,
domenica 30 novembre 2014) si individua la provenienza del liquido che
termina la sua corsa raccogliendosi in una pozza consistente, ai bordi della
strada asfaltata.
Non sta a questa redazione stabilire se si tratta di un illecito o di un
reato ambientale, ci limitiamo a riportare alcune norme in materia:
- "...
lo sversamento di oli usati su suolo non asfaltato o protetto ...
configura il reato di cui all'art. 14 D.Lvo 95/1992 anche se effettuato in
quantità limitata ed indipendentemente dalla prova di un danno al suolo o
all'ambiente in generale..." (Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n.
24934 del 08/06/2005 Ud. - dep. 07/07/2005 - Rv. 231949);
- "1. Gli oli usati debbono essere eliminati evitando danni alla
salute e all'ambiente. 2. Sono vietati: a) qualsiasi scarico
degli oli usati delle acque interne di superficie, nelle acque sotterranee,
nelle acque marine territoriali e nelle canalizzazioni; b) qualsiasi
deposito e/o scarico di oli usati che abbia effetti nocivi per il suolo,
come pure qualsiasi scarico incontrollato di
residui risultati dal trattamento degli olii usati" (art. 3 D.Lvo
95/1992);
- "3. Chiunque non osserva i divieti previsti dall'art. 3, comma 2,
lettere a) e b), e' punito con l'arresto sino a due anni o con l'ammenda da
lire 5 milioni a lire 20 milioni" (art. 14 D.Lvo 95/1992);
- "1. L'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel
suolo sono vietati.
2. E’ altresì vietata l'immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo
stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee.
3. Fatta salva l'applicazione della sanzioni di cui agli articoli 255 e 256,
chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 è tenuto a procedere alla
rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al
ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i
titolari di diritti reali o personali di godimento sull'area, ai quali tale
violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli
accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai
soggetti preposti al controllo. Il Sindaco dispone con ordinanza le
operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso
il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al
recupero delle somme anticipate.
4. Qualora la responsabilità del fatto illecito sia imputabile ad
amministratori o rappresentanti di persona giuridica ai sensi e per gli
effetti del comma 3, sono tenuti in solido la persona giuridica ed i
soggetti che siano subentrati nei diritti della persona stessa, secondo le
previsioni del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia di
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e
delle associazioni" (art. 192 D.Lvo 152/2006).
Al di là dell'aspetto sanzionatorio, del tutto secondario, è diretto
interesse della collettività che l'immissione dell'olio sul suolo pubblico,
benché involontaria, venga a cessare immediatamente, che siano effettuate le
operazioni di bonifica (non con le secchiate di sabbia ma con la rimozione
ed il corretto smaltimento del suolo imbevuto del pericoloso liquido), e che
venga ripristinato lo stato dei luoghi.
Carmelo Arnone
1 dicembre 2014
© Riproduzione riservata.
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01/12/2014 |
Politica. "Sulla raccolta
dei rifiuti, il Sindaco dia risposte concrete ai cittadini"; nota del PD
di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Il Pd di Grotte,
costatato che le interruzioni della raccolta dei rifiuti si susseguono
oramai periodicamente e che a detta del Presidente della Regione Crocetta
nelle prossime settimane tutto il settore rifiuti si aggraverà
ulteriormente, si interroga su come poter intervenire nell’emergenza.
Oggi conosciamo come il nostro Sindaco ci tira fuori dalla stessa; con molta
solerzia intima in un primo momento di non conferire la spazzatura nei
cassonetti, annunciando successivamente che il costo delle bollette della
spazzatura aumenterà, considerato che dovrà essere trasportata fino a
Catania.
Ricordiamo al Sindaco che ad aprile, invitato dal PD ad una conferenza sulla
problematica della raccolta dei rifiuti, si era impegnato ad organizzare e
garantire un servizio di raccolta differenziata porta a porta per poter
diminuire i costi delle bollette.
Dai dati e dai numeri rilevati si evince che, grazie alla raccolta
differenziata e ad una gestione virtuosa, i cittadini residenti nei comuni
dell’ATO SOGEIR AG1 pagano una bolletta di ben due terzi inferiore rispetto
ai cittadini residenti nei comuni dell’ATO GESA AG2.
Scopriamo oggi, dalle dichiarazioni del Sindaco, che l’inizio del servizio
di raccolta differenziata viene rinviato a data da destinarsi.
I cittadini sono stanchi di essere trattati come bancomat e di pagare per
l’inerzia e l’immobilismo dell’Amministrazione.
Auspichiamo:
- che il servizio di raccolta differenziata porta a porta venga
immediatamente attivato;
- l’apertura della discarica di C/da Coda di Volpe ma ad uso esclusivo del
Comune di Grotte.
Sindaco, dia risposte concrete ai cittadini in tempi rapidi.
Ora basta! Basta con i proclami, le ordinanze e gli annunci di aumenti delle
tasse".
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Il coordinamento del PD
Agnello Enzo (Segretario),
Agnello Donatella, Agnello Pietro, Agnello Simona,
Buscemi Sonia, Castronovo Dino, Collura Laura,
Cutaia Ignazio, Di Mino Michele, Farruggia Michelangelo,
Lombardo Giovanni, Morreale Antonio, Orlando Giacomo,
Picone Calogero, Sardo Viscuglia Salvatore,
Vizzini Francesco, Zucchetto Antonio.
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