Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2015 |
31/01/2015 |
Chiesa. Bicentenario della
nascita di San Giovanni
Bosco; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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San Giovanni Bosco |
Riceviamo e pubblichiamo.
"31
gennaio 2015 “Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco”.
Giovanni Bosco, noto come don Bosco, nacque in una piccola frazione di
Castelnuovo d'Asti in Piemonte, chiamata popolarmente “I Becchi”, in una
povera famiglia contadina, il 16 agosto 1815.
Il padre Francesco muore, quando Giovanni ha solo due anni, logorato da una
grave polmonite, il 2 maggio 1817 a soli 33 anni, lasciando la
moglie Margherita (ora Serva di Dio), vedova con tre figli da accudire, più
la suocera, anziana ed inferma.
Furono anni molto difficile per mamma Margherita.
A nove anni il piccolo Giovanni Bosco fece un sogno che egli stesso definì
“profetico” e che più volte raccontò ai suoi ai ragazzi del suo oratorio.
Intuì che avrebbe dovuto dedicarsi all'educazione della gioventù.
Nel sogno aveva visto una moltitudine di fanciulli intenti a giocare, alcuni
dei quali, però, bestemmiavano. Subito si gettò sui bestemmiatori con pugni
e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un Personaggio che gli dice:
“Non con le percosse, ma con la bontà e l'amore dovrai guadagnare questi
tuoi amici. Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi divenire sapiente,
e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza”.
Il Personaggio era Gesù e la Maestra, Maria Santissima, alla cui guida si
abbandonò per tutta la vita e che onorò col titolo di “Ausiliatrice dei
cristiani”.
Voleva farsi prete per dedicarsi tutto alla salvezza dei fanciulli, però le
difficoltà erano enormi.
Mamma Margherita, nonostante le numerose difficoltà, volle che seguisse la
sua vocazione sacerdotale. Nel 1835 poté entrare nel seminario e nel 1841 fu
ordinato sacerdote a Torino. Iniziò allora il suo apostolato tra i giovani
più poveri e più abbandonati, fondando l'Oratorio, mettendolo sotto la
protezione di San Francesco di Sales.
L'Oratorio fu concepito come luogo di aggregazione, ricreazione,
evangelizzazione, catechesi e promozione sociale con l'istituzione di scuole
professionali. Con lo stile educativo e la sua prassi pastorale, portava gli
adolescenti e i giovani alla riflessione, all'incontro con Cristo e con i
fratelli, all'educazione della fede e alla sua celebrazione nei sacramenti,
all'impegno apostolico e professionale.
Ebbe come migliori collaboratori i suoi giovani e fondò la “Congregazione
salesiana” (1859), l’“Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice” (1872)
insieme a santa Maria Mazzarello ed i “Cooperatori salesiani” (1876) per
affiancare e sostenere la sua opera, anticipando così nuove forme di
apostolato nella Chiesa.
Nella sua opera educativa l’amorevolezza costituisce il più alto principio
pedagogico adottato da don Bosco. Tutta la sua opera trasse origine
dall'intima unione con Dio, guidato da Maria Santissima che fu l'ispiratrice
e la guida di tutto il suo operato. Don Bosco fu il santo dei giovani.
Una delle sue ultime raccomandazioni fu questa: “Dite ai giovani che li
aspetto tutti in paradiso”.
Stremato di forze e logorato per l'incessante lavoro, si ammalò gravemente.
Spirava il 31 gennaio del 1888, nella sua povera cameretta di Valdocco
all'età di settantadue anni e il suo corpo è attualmente esposto all'interno
di un'urna nel santuario di Maria Ausiliatrice, in una cappella in fondo
alla navata destra.
Il messaggio educativo di don Bosco si può racchiudere in tre parole:
“ragione, religione, amorevolezza”.
Il due giugno del 1929 papa Pio XI lo beatificò e il 1° aprile del 1934,
giorno di Pasqua, lo dichiarò santo.
Don Bosco è ricordato per il suo metodo “preventivo”. Fu un uomo
profondamente umano, attento e aperto ai segni dei tempi e insieme l'uomo di
Dio che sospinto dalla sua carità, ha saputo dare la vita per la salvezza
dei giovani.
Imitiamolo nel suo amore a Dio e al prossimo e nello sforzo generoso di
vivere il Vangelo con coraggio e gioia".
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Prof. Graziella Vizzini
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31/01/2015 |
Chiesa. Ritiro spirituale a
cura del Rinnovamento nello Spirito Santo; pomeriggio in chiesa Madre |
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RnS - Grotte |
Questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, in chiesa Madre si svolgerà un
ritiro spirituale a cura del gruppo "Gesù Salva" del Rinnovamento nello
Spirito Santo di Grotte. Le meditazioni saranno dettate dal diacono Lillo Di
Chiara.
Canti gioiosi, preghiera spontanea e Parola di Dio; questi gli elementi che
caratterizzano gli incontri del Rinnovamento, definito da Papa Francesco "Una grande forza al servizio dell'annunzio
del Vangelo, nella gioia dello Spirito Santo".
L'invito al ritiro è esteso a tutti: fedeli, credenti e semplici curiosi, ma
in particolare a quanti sentono la necessità di una guarigione spirituale,
interiore, e di un contatto più vicino con Gesù che salva.
Gli appuntamenti settimanali del Rinnovamento nello Spirito Santo di Grotte
sono due: preghiera comunitaria ogni lunedi alle ore 19.30 in chiesa Madre;
formazione e crescita ogni mercoledi alle ore 19.30 in chiesa Madre. La
partecipazione alle attività del gruppo, senza particolari vincoli, è libera
e sempre aperta a tutti.
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31/01/2015 |
Televisione. 3^ edizione di "U Tiggì",
telegiornale in siciliano di Aristotele Cuffaro, su Agrigento
Tv |
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Sta per partire la 3^ edizione di "U Tiggì", il
telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele
Cuffaro. Dopo il successo di pubblico riscosso nelle
edizioni precedenti, sia negli ascolti dell'emittente
televisiva Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre)
che nelle visualizzazioni tramite social network,
presumibilmente dalla prossima settimana prenderà il via l'appuntamento con le
notizie diffuse e commentate in siciliano. La formula
ricalca quella degli anni precedenti, risultata vincente: interviste registrate tra la gente, ospiti in
studio, recensioni di libri, conferimento della "Pala di
ficudinia" (sull'esempio del "tapiro" di "Striscia la
notizia"). Da quest'anno il conduttore sarà affiancato da
una ragazza: la vincitrice del concorso indetto nel corso
della 2^ edizione, che contribuirà alla conduzione del
programma. Nell'attesa della prima puntata, guardiamo il
promo.
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31/01/2015 |
Riflessioni. "L'ultima
frontiera della comunicazione"; di Daniela Vitello |
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L'ultima frontiera della comunicazione, lo sappiamo, è
WhatsApp.
La cosa che più mi piace è il fatto di avere a disposizione tutto il testo
della conversazione (la chiamano ancora così, che teneri) per rileggerla,
ripensarla, riviverla forse, ma soprattutto per riportarla ad un'altra
persona!
Para para!
Persona che non ha partecipato alla conversazione suddetta ma che così non
se la perderà e potrà dare il suo parere con cognizione di causa!
Che bello!
E così che un'innocua domanda del tipo “Come va con x?” innesca non il
racconto di un momento, ma la sceneggiatura di un film, dove i protagonisti
non sono più x e y e neanche le parole!
No! Solo le faccine!
Se ci sono, come sono, e soprattutto quante ce ne sono fa un'enorme
differenza!
Dovremmo dirlo a Nanni Moretti!
Daniela Vitello
31 gennaio 2015
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30/01/2015 |
Chiesa. Programma delle
Quarantore, dal 28 gennaio al 17 febbraio |
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Da mercoledi 28 gennaio a martedi 17 febbraio la comunità ecclesiale di Grotte
celebra le sante Quarantore secondo il seguente programma.
Tutti i giorni: ore 09.30 Santa Messa; ore 16.00 Ora Santa.
Mercoledi 28 gennaio: chiesa San Francesco
Giovedi 29 gennaio: chiesa San Francesco
Venerdi 30 gennaio: chiesa San Francesco
Sabato 31 gennaio: chiesa San Rocco
Domenica 1 febbraio: chiesa San Rocco
Lunedi 2 febbraio: chiesa San Rocco
Martedi 3 febbraio: chiesa San Rocco
Mercoledi 4 febbraio: chiesa del Purgatorio
Giovedi 5 febbraio: chiesa del Purgatorio
Venerdi 6 febbraio: chiesa del Purgatorio
Sabato 7 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Domenica 8 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Lunedi 9 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Martedi 10 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Mercoledi 11 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie
Giovedi 12 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie
Venerdi 13 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie
Sabato 14 febbraio: chiesa Madre
Domenica 15 febbraio: chiesa Madre
Lunedi 16 febbraio: chiesa Madre
Martedi 17 febbraio: chiesa Madre
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30/01/2015 |
Comune. Bonus di 1.000 euro
per la nascita di un figlio (bando e modello di domanda) |
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L'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Grotte
ha pubblicato un avviso riguardante le modalità di erogazione di un bonus di
1.000 euro per la nascita di un figlio, assegnato dal Dipartimento Regionale
Famiglia e Politiche sociali, nei limiti dello stanziamento di 474.000 euro.
Il beneficio riguarda i bambini nati dal 1° gennaio al 30 giugno 2014 e dal
1° luglio al 31 dicembre 2014. Gli ammessi al beneficio saranno 237 (in
tutta la Regione) per ciascun semestre.
Possono presentare
istanza per la concessione del bonus, un genitore o, in
caso di impedimento legale di quest’ultimo uno dei genitori esercenti la
potestà parentali, in possesso dei seguenti requisiti:
- Cittadinanza Italiana o comunitaria ovvero, in caso di soggetto
extracomunitario, titolarità di permesso di soggiorno;
- Residenza nel Territorio della Regione Siciliana al momento del parto o
dell’adozione; i soggetti in possesso di permesso di soggiorno devono essere
residenti nel territorio della Regione Siciliana da almeno 12 mesi al
momento del parto;
- Nascita del bambino nel territorio della Regione Siciliana;
- Indicatore I.S.E.E. del nucleo familiare del richiedente non superiore ad
€ 3.000,00. Alla determinazione dello stesso indicatore concorrono tutti i
componenti del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti in
materia.
L’istanza dovrà essere presentata entro e non oltre il termine perentorio
del 28 febbraio 2015, sia per i nati nel primo semestre 2014 (01/01/2014
- 30/06/2014), che per i nati nel secondo semestre 2014
(01/07/2014 - 31/12/2014).
La domanda, su specifico
modello da ritirare presso l’Ufficio
Servizi Sociali del Comune, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
1) Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di
validità, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000;
2) Attestato indicatore I.S.E.E. rilasciato dagli uffici abilitati,
riferito
all’anno 2013;
3) In caso di soggetto extracomunitario, copia del permesso di soggiorno in
corso di validità;
4) Copia dell’eventuale provvedimento di adozione.
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Scarica il bando completo |
Scarica il modello di domanda
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30/01/2015 |
Associazioni. Indetta per
domani l'assemblea dei soci e simpatizzanti del Comitato Civico |
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"In data 31 gennaio 2015, ore 18.00 presso i locali del
Comitato Civico (sopra il bar Marconi) è indetta l'assemblea di soci aperta
a tutti i simpatizzanti per discutere:
- avvisi accertamento bollette rifiuti anno 2008-2009 - Racalmuto;
- avvisi accertamento bollette rifiuti anno 2009 - Grotte;
- distribuzione volantini e manifestazione per l'acqua pubblica;
- IMU agricola 2014 da versare entro il 10 febbraio 2015.
Sarà presente un esperto per illustrare problematiche e strategie di difesa.
Siete pregati di non mancare. Grazie". |
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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30/01/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 30 gennaio |
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Anche se le temperature si sono
abbassate, continua anche stasera l'appuntamento
del venerdi con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 30
gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Spitali, Via
Mattarella, Via delle Rose, Via Comitini, Via Liguria, Via Romita, Via
Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via Terranova, Via Moro, Via del Gesù,
Viale Pertini, Via Italia, Via Fratelli Bandiera, Via Mercadante, Via
Cavour, Via A. Da Brescia, Via Bassi, Via Acquanova, Via Alfieri, Via G. Da
Procida, Via Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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29/01/2015 |
Lavori. Abbattuto l'ultimo
rudere dell'ex Collegio Di
Maria |
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Vedi le foto |
Pubblichiamo oggi le foto dell'abbattimento dell'ultimo
rudere dell'ex Collegio di Maria.
Insieme al video, che abbiamo proposto ieri, le immagini
fotografiche documentano l'inizio dell'esecuzione dei
lavori.
Da un lato si registra la cancellazione di un passato ormai
remoto, legato alla presenza a Grotte dell'istituto di suore
Collegine votate all'accoglienza ed all'assistenza delle
ragazze orfane; dall'altro si prende atto del recupero di
un'area fatiscente, ormai in totale stato di abbandono, il
cui valore storico e culturale si è ridotto a nulla, ma il
cui valore futuro, per le prossime generazioni di grottesi,
potrebbe essere notevole. Vedi le immagini (41
foto
di © Salvo Lo Re "President").
Abbattimento
dei ruderi del Collegio di Maria (Foto)
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28/01/2015 |
Lavori. Abbattuto l'ultimo
rudere dell'ex Collegio Di
Maria |
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Guarda il video |
Ieri mattina, martedi 27
gennaio, la ditta Mancuso ha iniziato i lavori per l'abbattimento dell'ultimo
rudere dell'ex Collegio di Maria, a fianco della chiesa del
Purgatorio ed a pochi passi da Piazza Marconi. L'assessore
Roberta Di Salvo, in compagnia del sindaco Paolino
Fantauzzo, ha dato il via alla demolizione assestando il
simbolico primo colpo.
"La storia continua" ha dichiarato il Sindaco,
affermando che il piazzale Collegio di Maria, finalmente
libero e restituito in pieno ai cittadini, diverrà "il
salotto della nostra città", un'agorà destinata ad
ospitare manifestazioni culturali di richiamo. I lavori,
diretti dall'architetto Pietro Calì, si sono svolti nella
massima sicurezza e con celerità. Temporaneamente chiuso al
traffico veicolare il tratto di Corso Garibaldi compreso tra
l'edicola Arnone ed il bar Marconi; la riapertura è avvenuta
in giornata. Sul posto, per assistere all'opera di
demolizione, anche il vice sindaco Diego Aquilina,
l'assessore Antonino Puma, e l'ex sindaco Filippo Giambra,
che ha lodato l'operato dell'Amministrazione Fantauzzo per
essere "riuscita dove altri sindaci hanno tentato".
Le operazione di ripristino dell'area hanno compreso anche
la demolizione della base del gazebo adibito ad attività
commerciale; la struttura temporanea, che è stata sollevata
e spostata, sarà riposizionata al posto del rudere
abbattuto, a fianco di Photo Service.
Carmelo Arnone
28 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo il video dell'inizio dei lavori (riprese
di © Associazione Culturale "Punto Info").
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Guarda il video con |
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oppure con
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27/01/2015 |
Lettere. "Grotte: la
storia rottamata"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Grotte: la storia rottamata.
Certamente molti saprebbero descriverla meglio di me.
Ricordo che anche noi abbiamo, o abbiamo avuto, luoghi carichi di storia nel
nostro passato, ma i nostri sindaci e politici li hanno lasciati alla
distruzione.
Ero un bambino quando cominciai a girare nelle strade di Grotte. Per una
festa del Venerdì Santo andai la prima volta da solo al Calvario. La
curiosità mi portò a scoprire cosa si trovava dietro il muro di cinta posto
dietro la croce dove veniva crocifisso il nostro Signore Gesù; scoprii che
vi erano tombe abbandonate e molte erano anche diroccate.
Ricordo una tomba grande come una casa, che stava ancora in piedi. Tutto era
abbandonato a sé stesso, nessuno se ne interessava anche se tutto il paese
aveva i suoi defunti in quel posto abbandonato.
Non ero il solo ad esplorare quel luogo, eravamo tanti bambini, alcuni più
grandi e altri più piccoli di me. Ricordo che qualche volta veniva anche
qualche adulto, forse per vedere o per “fare acqua” visto che si allontanava
molto presto.
Prima, per giocare al pallone, si aspettava la mietitura del grano in
Contrada Lumia, vicino al cimitero. Poi - non so come hanno potuto - hanno
pensato di spianare quel campo dietro il calvario per farci un campo
sportivo, rimuovendo le ossa dei nostri antenati morti e calpestando il
terreno dove - per cosi dire – “riposavano”.
Chi era il sindaco, a quel tempo, che ha permesso lo scempio criminale di un
luogo sacro per farne un punto di divertimento?
Cari cittadini, non finisce qua, con il campo dietro il calvario.
Un giorno qualcuno ha pensato di portare un trattore per spianarlo tutto,
quel povero campo, buttando a terra quello che ancora resisteva al tempo.
Vi ha piantato un vigneto; da vergognarsi sia chi lo ha permesso che chi lo
ha fatto. Passato il tempo viene estirpata la vigna e quel campo è
nuovamente abbandonato. Poi hanno buttato giù il muro di cinta e hanno
costruito una strada, e proprio dietro la croce hanno costruito una
scalinata che conduce al terreno abbandonato.
Oggi gli scalini sono tutti rotti, forse per scarsa manutenzione o a causa
dei vandali che hanno rotto tutto, o forse a qualcuno serviva il marmo.
Ma dico io: non avevano anche loro qualche antenato in quel luogo? Non anno
pensato che stavano distruggendo il nostro passato? Ma mi viene da pensare
che forse hanno avuto il cervello amputato, per non capire il male fatto a
sé stessi e a tutta la comunità di Grotte. Come mai nessuno dei nostri
studiosi si è opposto, permettendo tutto questo?
Non aspetto una risposta, ma spero che qualcuno ci faccia capire che “il
passato è il presente” e che “il presente è il futuro”.
Con questo, gentilmente vi saluto". |
Dietro il Calvario |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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26/01/2015 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per mercoledi 28 gennaio alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
mercoledi 28 gennaio,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;
2) Comunicazione riguardante l'adozione della deliberazione di G.C. n°
155 del 30.12.2014 avente ad oggetto "Prelevamento dal Fondo di
Riserva";
3) Esame gestione del Consorzio "Tre Sorgenti";
4) Approvazione schema di convenzione per la gestione associata delle
acquisizioni di beni, servizi e lavori in attuazione di accordo tra comuni
non capoluogo in base all'art. 33, comma 3 bis del D. Lgs. n. 163/2006 come
formulato dall'art. 9, comma 4 del D.L. n. 66/2014 convertito legge n.
89/2014;
5) Proposta di deliberazione, rivolta agli Organi di Governo del Comune di
Grotte, affinché intraprendano tutte le azioni di pressione di propria
competenza dirette agli Organi di Governo Nazionale e ai mezzi di
comunicazione volte alla sensibilizzazione in ordine alle problematiche
inerenti l'espropriazione della prima casa.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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26/01/2015 |
Legalità. Le "Agende
Rosse" di Agrigento ricevute dal Questore |
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Foto di gruppo |
Ancora un incontro tra il Movimento delle Agende Rosse,
Gruppo “Rosario Livatino” di Agrigento e le istituzioni presenti nel
territorio.
Una delegazione del Movimento, composta da Pietro Sicurelli, Francesco
Messina, Alfonso Cusumano, Savino Cristiano e Salvatore Lo Presti è stata
ricevuta dal Questore di Agrigento, Mario Finocchiaro, al quale sono state
esposte le iniziative di impegno civile che il Gruppo sta portando avanti
per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della lotta alle mafie e
dell'educazione alla legalità.
Il Movimento intende rivolgere la propria attenzione agli studenti degli
istituti scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado e delle
università, nel convincimento che “la lotta alla mafia deve essere un
movimento culturale e morale che coinvolga tutti, specialmente le giovani
generazioni, le più adatte a sentire subito il fresco profumo di libertà che
si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della
contiguità, quindi della complicità” (Paolo Borsellino).
Il questore Finocchiaro ha espresso sostegno alle iniziative che il
Movimento sta portando avanti. In corso di attuazione sono: un intervento
presso le sedi associate di Porto Empedocle degli istituti scolastici "N.
Gallo" e "L. Sciascia", con il quale si intende stimolare la riflessione
degli studenti sull'importanza del rispetto delle regole; la programmazione
di una mostra di pittura dell'artista di impegno civile Gaetano Porcasi di
Partinico.
Il movimento svolge una funzione di “sentinella” nel processo sulla
trattativa Stato-mafia. Un processo che vede impegnati alcuni valorosi
magistrati che cercano di fare emergere la verità sulla matrice della strage
di Via D'Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino e gli uomini della
scorta.
Uno di questi giudici, Antonino Di Matteo, è stato condannato a morte dalla
mafia che non gradisce l'attività svolta dal PM.
Le Agende Rosse in più occasioni hanno manifestato solidarietà e vicinanza
al magistrato.
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26/01/2015 |
Politica. "IMU agricola:
coltivatori diretti scippati dal Governo Renzi"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"IMU
agricola: coltivatori diretti scippati dal Governo Renzi. Nuova scadenza 10
febbraio 2015.
Con l’ultimo Decreto del 23 gennaio scorso, il Governo Renzi in 23 Comuni
della provincia di Agrigento ha soppresso l’esenzione dell’IMU per i
coltivatori diretti e imprenditori agricoli per l’anno 2015.
Il Governo toglie soldi agli agricoltori per pagare gli 80 euro. Una
vergogna!
Grotte, Racalmuto, Alessandria della Rocca, Aragona, Calamonaci, Camastra,
Campobello di Licata, Canicatti, Castrofilippo, Cianciana, Comitini, Favara,
Lucca Sicula, Montevago, Naro, Raffadali, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San
Biagio Platani, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, Sant’Angelo
Muxaro, Villafranca Sicula sono i 23 Comuni della provincia di Agrigento
definiti Non Montani (NM) ove, in base al primo Decreto del 28/11/2014 i
coltivatori diretti e imprenditori agricoli, esentati dall’IMU agricola per
l’anno 2014, dovranno invece pagarla a partire dal 2015.
Questo è stato deciso l’altro giorno dal Governo Renzi, che in una sorta del
gioco delle tre carte, ha suddiviso i Comuni ai fini del pagamento dell’IMU
agricola non più in base all’altitudine, ma in base alla classificazione
ISTAT: comuni Non Montani (NM), Montani (T) e Parzialmente Montani (P).
E’ probabile che con il nuovo marchingegno l’IMU da incassare sarà superiore
a quella originariamente prevista. Uno scippo ben orchestrato a discapito
soprattutto dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli che oltre
al danno di non avere diritto agli 80 euro, pure la beffa di pagare per
quelli che invece li ricevono.
In conclusione a partire dal 2015:
- per i terreni agricoli Totalmente Montani (T) dei 4 comuni della provincia
di Agrigento (Burgio, Cammarata, San Giovanni Gemini, Santo Stefano di
Quisquina) è prevista la totale esenzione dall’IMU agricola per tutti i
possessori;
- per i terreni agricoli Parzialmente Montani (P) dei 3 comuni della
provincia di Agrigento (Bivona, Caltabellotta, Casteltermini) l’esenzione è
prevista solo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli;
- per i terreni di tutti gli altri comuni definiti Non Montani (NM) non è
prevista nessuna esenzione.
E’ davvero vomitevole sentire esponenti del PD che ringraziano il Governo
Renzi per quest’ultimo Decreto del gennaio 2015 quando, invero, è stato
sferrato un colpo mortale all'economia agricola dell’agrigentino e non solo.
Con quest’ultimo Decreto la scadenza di pagamento è slittata al 10 febbraio
2015.
Iniquità e follia del Governo Renzi elargire 80 euro a spese degli
agricoltori e delle piccole partite IVA".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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26/01/2015 |
Chiesa. Martedi 27 gennaio,
recita del santo Rosario nella chiesa Madonna delle Grazie |
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Medaglia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Martedì
27 gennaio, alle ore 16.15, il gruppo della Medaglia Miracolosa reciterà il
Santo Rosario nella chiesetta della Madonna delle Grazie. Il Rosario sarà
meditato.
Le riflessioni saranno prese dai dialoghi che santa Caterina Labouré ebbe
con la Madonna nelle varie apparizioni. Lo schema del Rosario è quello che
si recita nel santuario parigino di Rue du Bac.
Si approfondirà il tema delle apparizioni e si conoscerà meglio la figura di
santa Caterina Labouré, la novizia a cui è apparsa il 18 e 19 luglio 1830 la
Madonna. La seconda apparizione avvenne il 27 novembre del 1830 alle ore
17.30. La terza ed ultima apparizione avvenne nel dicembre 1830.
La Vergine apparve con lo stesso vestito colore dell'aurora e lo stesso
velo. In questa apparizione la Vergine sosteneva un globo d'oro, sormontato
da una piccola croce.
Un particolare da annotare: questa volta la Vergine non apparve a destra, né
a sinistra dell'altare, ma sopra di esso. Così si conclusero le apparizioni
della Vergine Maria a santa Caterina Labouré, che ricevette, però, un
messaggio consolante: “Figlia mia, d'ora in poi non mi vedrai più;
tuttavia sentirai la mia voce durante tutte le preghiere”.
Per lei si conclusero le apparizioni, ma non la sua devozione filiale a
Maria. Il 3 febbraio del 1831 Caterina terminò il noviziato e indossò
l'abito religioso.
La Vergine era molto bella di una bellezza indescrivibile; indossava una
veste di seta color bianco-aurora, accollata e con le maniche lisce. Dal
capo scendeva un velo bianco sino ai piedi. I suoi piedi poggiavano sopra un
globo, le sue mani sostenevano un altro globo più piccolo che rappresentava
l'Universo.
“Questo globo che vedi rappresenta tutto il mondo, in particolare la
Francia ed ogni singola persona” dice la Madonna a santa Caterina.
Gli anelli, ornati di pietre preziose, che ricoprivano le sue
dita, emanavano dei raggi. Dagli stessi anelli, sormontati da pietre
preziose, irradiava, con intensità diversa, la medesima luce. Questi raggi,
spiegò la Vergine sono “il simbolo delle grazie che spargo sulle persone
che me le domandano”.
Intorno alla SS. Vergine si formò un quadro ovale, sul quale si leggevano
queste parole scritte a lettere d'oro: “O Maria, Concepita senza peccato,
prega per noi che ricorriamo a te”. Nello steso istante si sentì una voce
che mi disse: “Fai coniare una Medaglia su questo modello; tutte le
persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie, specialmente
portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la
porteranno con fiducia”.
“All'istante mi parve - dice Caterina - che il quadro si voltasse
ed io vidi il rovescio della Medaglia. Vi era la lettera M sormontata da una
croce senza Crocifisso che aveva come base la lettera I. Più sotto vidi due
cuori, uno circondato da spine, l'altro trapassato da una spada”. Il
monogramma di Maria era circondato da dodici stelle.
La Medaglia fu coniata e dal primo istante è stata strumento di numerosi
favori spirituali e temporali: fu chiamata “Medaglia Miracolosa”.
Portiamola anche noi, recitando l'invocazione “O Maria Concepita senza
peccato, prega per noi che a Te ricorriamo” e la Madonna ci proteggerà.
Martedì accorriamo numerosi, la Madonna ci aspetta". |
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Prof. Graziella Vizzini
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26/01/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 27 gennaio
- ore 16.15, nella chiesa Madonna delle Grazie, riunione del gruppo
della Madonna della Medaglia Miracolosa per la recita del santo Rosario ;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini
battezzati o da battezzare di recente, e delle giovani coppie di sposi.
Mercoledi 28 gennaio
Inizio delle Quarantore
- ore 09.30, a San Francesco, santa Messa;
- ore 16.00, a San Francesco, Ora Santa;
- ore 18.30, a Racalmuto, presentazione del progetto formativo unitario;
sono invitati tutti gli operatori pastorali, responsabili, corresponsabili
ed il consiglio pastorale.
Venerdi 30 gennaio
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei
bambini battezzati nel corso dell'anno e da battezzare, e delle giovani
coppie di sposi.
AVVISI
- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono
prenotarsi.
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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25/01/2015 |
Scuola. Lo
spettacolo di Natale della scuola Primaria del "Roncalli" (5^A e 5^B) |
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Guarda il video |
Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo
realizzato dagli alunni delle classi di scuola Primaria 5^A
e 5^ B dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte,
messo in scena il 18 dicembre.
Due le rappresentazioni proposte al pubblico (formato da
genitori, nonni e parenti): il Natale in chiave classica
(Maria e Giuseppe, la stalla, i Re Magi, i pastori...), ed
una rivisitazione della festa in chiave contemporanea (le
interviste sul Natale realizzate da una troupe televisiva).
Per la riuscita della manifestazione - promossa dalla
Dirigente Scolastica - nella quale i ragazzi hanno messo
notevole impegno, è stata determinante la dedizione delle
insegnanti, la collaborazione del personale non docente ed
il fattivo sostegno delle famiglie.
(Riprese
di © Emanuele Licata).
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Guarda il video con |
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oppure con
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25/01/2015 |
Iniziative. "Programmazione
Comunitaria 2014-2020" occasione per i giovani imprenditori |
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Sciacca |
Venerdi 23 gennaio alle ore 10.00 presso la sala
convegni dell’ex Convento San Francesco di Sciacca è stata presentata la
“Programmazione Comunitaria 2014-2020”, uno strumento che si propone la
ripresa dell'economia siciliana.
All'incontro, presieduto dall'Assessore Regionale all'Agricoltura, Antonio
Caleca, e coordinato dai Dirigenti tecnici regionali Rosaria Barresi e Dario
Cartabellotta, che hanno illustrato punto per punto quali sono le priorità
del Piano, hanno partecipato il sindaco Fantauzzo e l'assessore Di Salvo. “Il
Piano vede tra i protagonisti anche i giovani agricoltori - afferma
Roberta Di Salvo - i quali, attraverso la cooperazione e l'innovazione,
potranno partecipare a questo ambizioso progetto finalizzato alla ripresa
dell'agricoltura, attività che ci porta in tutta Italia e nel mondo grazie
alle specialità che produce il nostro territorio”.
La “Programmazione Comunitaria 2014-2020” è divisa in due parti: una
riguardante il PRS (Piano di Sviluppo Rurale) e l'altra riguardante il
settore della pesca. All’interno del PSR si potranno trovare gli strumenti
che consentiranno, anche ai giovani grottesi che fanno e faranno imprese
dirette alla produzione agricola, di sviluppare e far crescere la loro
attività.
Carmelo Arnone
25 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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Locandina
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24/01/2015 |
Chiesa. San Francesco di
Sales, patrono dei giornalisti |
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Francesco di
Sales
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Oggi, 24
gennaio, la Chiesa commemora San Francesco di Sales.
Nato in Savoia nel 1567, Francesco si laureò in diritto civile ed
ecclesiastico a Padova, e in teologia a Parigi.
Divenuto sacerdote si dedicò alla missione di ricondurre lo Chablais
calvinista al cattolicesimo, e con infinite fatiche vi riuscì.
Fatto vescovo di Ginevra, residente ad Annecy, attuò le riforme del Concilio
di Trento, dedicandosi apostolicamente alla predicazione.
La sua bontà divenne proverbiale: «Come dev’essere buono Dio, se Francesco e
così buono».
Spirito nobile e acuto, dotto umanista, fu un grande direttore spirituale
(restano circa 2.000 lettere), aprì le vie dell’ascetica ai laici (La
Filotea) e indicò l’essenza della vita spirituale nell’amore di Dio (Teotimo).
Eccellente controversista, intuì l’importanza della stampa; uomo di azione,
istituì a Tonon una «università» del lavoro.
Con Giovanna Francesca di Chantal fondò l’ordine della Visitazione: nel suo
progetto, le suore dovevano visitare e soccorrere i poveri e malati; questo
progetto, allora ostacolato per i tempi non maturi verrà ripreso e attuato
da san Vincenzo de’ Paoli.
Francesco di Sales è patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici, e
dottore della Chiesa.
Don Bosco si ispirò al suo apostolato e alla sua spiritualità e diede il suo
nome alla congregazione che fondò per l’educazione della gioventù.
Preghiera del giornalista, di mons. Bruno Forte:
"Signore, Tu mi hai chiamato a servire il prossimo attraverso i mezzi
dell'informazione.
Donami di farlo sempre nell'obbedienza alla verità, con il coraggio di
pagare di persona affinché essa non sia mai tradita.
Aiutami anche a coniugare la verità con la carità, per non ferire mai la
dignità di nessuno e promuovere in tutto, per quanto a me possibile, la
giustizia e la pace.
Che io non faccia preferenze di persone, e sappia proporre le mie idee con
umiltà, onestà e libertà di cuore.
Donami di essere anche così un testimone dell'amore, che viene da Te, verità
che libera e salva.
Tu, che con Dio Padre vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen".
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24/01/2015 |
Comune. L'assessore Roberta
Di Salvo componente della "Conferenza Provinciale della Rete Scolastica" |
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Roberta Di Salvo
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Ieri, giovedi
22 gennaio, alle ore 10.00 presso la sede della Provincia Regionale di
Agrigento, si è riunita l'Assemblea dei Sindaci per l’elezione di sette
componenti della “Conferenza Provinciale di Organizzazione della Rete
Scolastica”.
Primo degli eletti, il sindaco di
Grotte Paolino Fantauzzo. Gli altri componenti dell'organismo sono i Sindaci
di Casteltermini, Porto Empedocle, Santa Elisabetta, Ribera, Montevago e
Alessandria della Rocca. I membri della Conferenza saranno portavoce delle
esigenze e delle problematiche di tutte le scuole della provincia. Il
sindaco Fantauzzo ha comunicato all'Assemblea di conferire la delega
all'assessore Roberta Di Salvo. "Nell'accogliere questo nuovo incarico,
ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatami e mi impegno sin da adesso a
svolgerlo con costanza e dedizione" ha dichiarato Di Salvo. Il primo
appuntamento per la Conferenza sarà il prossimo
giovedì 29 gennaio, giorno in cui presso la Direzione Scolastica Provinciale
di Agrigento si terrà un incontro per affrontare le più urgenti questioni
riguardanti la scuola e la legalità.
Carmelo Arnone
24 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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24/01/2015 |
Riflessioni. "Il
golpe entro l'apparente Stato democratico"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Il
golpe entro l’apparente Stato democratico.
E’ ormai davanti agli occhi di tutti i cittadini italiani sapienti e
non, giovani e vecchi da rottamare, per usare un termine entrato nel
vocabolario della “rivoluzione copernicana”, renziana, sicuramente
estrapolato maldestramente dalla critica della ragion pura kantiana,
che ripetuti tradimenti della Costituzione più o meno, nei confronti di
Tizio e di Caio, considerati algebricamente sconvenienti da Napolitano, ne
hanno devastato i margini del suo esercizio, per non dire anche le
fondamenta.
Documenti alla mano, Napolitano, a cominciare per prima, ha tradito
gli italiani che avevano eletto un Presidente del Consiglio, piaccia o non
piaccia, Silvio Berlusconi, e se ne sono ritrovati a Palazzo Chigi un altro,
Mario Monti, imposto da Giorgio Re, Capo dello Stato, con un vero e proprio
“golpe”.
Il complotto fu orchestrato insieme ai poteri forti, in primis banche e
giornali, sulla base di un documento segreto di 196 pagine, intitolato
“Appunti per un piano di crescita sostenibile per l’Italia”, che l’allora
consigliere delegato Corrado Passera consegnò a Napolitano e Monti, venendo
poi cooptato nel nuovo Governo.
Lo stesso professore M. Monti ne dà testimonianza prima alla TV del
Corriere, poi al TG: Napolitano comunicò con cinque mesi di anticipo che il
professore M. Monti doveva prendere il posto del Cavaliere alla guida del
Governo.
Non è tutto qui finito.
Da notaio della Repubblica delle (…), e supremo custode della Costituzione,
nonché dell’unità nazionale, re Giorgio si è erto a Leader morale del paese.
Ormai il Presidente è visto e considerato come una guida illuminata e la sua
parola è ascoltata con tale rispetto che nessuno più osa contraddirla.
Napolitano non si limita a dare un’occhiata alle leggi approvate dal
Parlamento, per verificare che non siano in contrasto con la Costituzione e
abbiano la dovuta copertura finanziaria (?), ma le orienta con avvertimenti
preventivi in fase di stesura.
Indirizza, consiglia, ammonisce, recrimina, forma i Governi a propria
immagine e somiglianza (nominati e non eletti dai cittadini).
Convoca il premier (Renzi) a sua volta nominato dallo staff delle primarie e
non regolarmente eletto dai cittadini, chiamati a votare nelle urne, come si
faceva un tempo recente, secondo le regole democratiche, per catechizzarlo e
metterlo al riparo dai fulmini.
Riceve continuamente i leader della maggioranza e dell’opposizione per
fustigarli o per blindarli.
Infine, se un Governo non gli va, lo cambia.
Chiunque si chiede: sua Maestà ha avuto i titoli morali e politici per
esercitare il regale mandato ad ampio spettro che si è attribuito?
Nel 1991-92 ha condotto una campagna forsennata per far dimettere il
Presidente Cossiga, per il quale il PDS chiedeva l’impeachment, proprio come
oggi Beppe Grillo giustamente e a ragion veduta, ha chiesto le sue
dimissioni e per le stesse motivazioni.
Napolitano ha chiacchierato al telefono del Quirinale con il Ministro N.
Mancino, indagato per la torbida vicenda Stato-mafia, e ha cercato di
aiutarlo in tutti i modi.
Napolitano infine ha precostituito, predeterminato, stabilito, formato e
pilotato il Governo Renzi, suo pupillo e continuatore perfetto.
Un caso unico come Presidente, per moralità e per età, pagato e strapagato,
ed un Governo di nominati e non eletti dal popolo, costruito con calcolo
matematico dalla politica di parte e degli affari, ormai anni luce distante
dai sacrosanti bisogni dei cittadini che faticano, e senza più opposizione,
se non con Grillo e Salvini, in minoranza e a cui negano anche il valore di
quest’ultimo referendum, contro le lacrime asciutte della Fornero, che hanno
procurato assai danno agli italiani, mentre si gode beatamente lo
stipendio universitario di docente e quant’altro.
Per concludere, se Renzi avesse coraggio civile dovrebbe dimettersi o
almeno portare, ballando e festeggiandosi come sempre, a spasso Angela Merkel,
non solo a passeggio tra le bellezze di Firenze, ma fra la gente visibile
che fatica a campare e quella invisibile, che muore di fame sotto il cielo
stellato.
Questa è Democrazia?
A futura memoria". |
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Antonio Pilato
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24/01/2015 |
Poesia. Indetto il concorso
"I poeti del Mandorlo e della Natura" 7^ edizione 2015 |
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Mandorlo in Fiore |
Nell’ambito delle iniziative e
manifestazioni in occasione della “Sagra del Mandorlo in
Fiore” 2014 è indetto il concorso poetico “I Poeti del
Mandorlo e della Natura” 7^ Edizione 2015.
Regolamento
Il concorso poetico “I Poeti del Mandorlo e della Natura”
intende promuovere - come per le edizioni passate - le
sensibilità poetiche verso il simbolo del fiore di Mandorlo
o, in forma generica, sui valori paesaggistici e culturali
della natura.
Il concorso ha due sezioni:
a) in dialetto;
b) in lingua italiana.
Vengono stabilite le diverse categorie sotto indicate, per
ciascuna delle quali sono previsti tre premiati (1°, 2°, 3°)
e menzioni speciali. E' possibile partecipare ad una sola
sezione e ad una sola categoria con composizione unica.
Categorie del concorso letterario “I poeti del Mandorlo e
della Natura” Edizione 2015:
- sonetto;
- ode (non più di n. 21 versi);
- componimento lirico libero (non più di n. 21 versi);
- componimento lirico a rima (non più di 21 versi);
- madrigale (non più di n. 29 versi);
- poesia a contrasto (non più di n. 30 versi).
I concorrenti possono partecipare ad una sola sezione (in
lingua o in dialetto) presentando una sola composizione per
la sezione scelta.
Le composizioni in concorso e fuori concorso dovranno essere
presentate alla giuria giorno 19 febbraio 2015 tra le ore
18.00 e le ore 19.00 presso il Teatro Pirandello di
Agrigento, oppure fatte pervenire per posta ordinaria entro
il 19 febbraio 2015 presso Teatro Pirandello, Piazza
Pirandello – Agrigento.
Ciascuna composizione dovrà essere contenuta in carpetta o
in busta (se spedita) riportante nella prima facciata di
copertina (e parimenti sulla busta, se inviata per posta):
- intitolazione del Concorso poetico “I Poeti del Mandorlo e
della Natura” ed. 2015;
- dati anagrafici;
- indirizzi telefonici, fax, e-mail;
- titolo della poesia;
- sezione per la quale il componimento poetico concorre (se
in concorso) e se fuori concorso va specificata la scelta
nella stessa prima facciata.
Le poesie in concorso e fuori concorso verranno lette e
valutate da una giuria di specialisti (scrittori e
saggisti).
La premiazione avrà luogo il 21 febbraio 2015 dalle ore
18.00 presso il Teatro Pirandello di Agrigento, in uno con
la Premiazione de “I Libri dell'Anno per le Edizioni 2014”.
La Commissione del concorso poetico è formata da: Salvatore
Sciortino (poeta), Presidente Onorario; prof. Stefano
Milioto, Presidente; prof. Enzo Argento, Vice Presidente;
Sig.ra Liliana Arrigo, Co-Presidente Onorario; prof. Liborio
Triassi; prof.ssa Rosalba Calaciura; prof. Rodolfo Di Rosa;
dott.ssa Maria Grazia Castellana.
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23/01/2015 |
Racalmuto. Tassazione locale
alle stelle; raccolta di firme contro tassa sui rifiuti anni 2008-2009 |
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Volantino |
Riceviamo e pubblichiamo il manifesto dell'iniziativa di un comitato
spontaneo di cittadini racalmutesi.
"Tassa sui rifiuti: oltre al danno la beffa.
Dopo un 2014 costellato di tasse, tributi e balzelli i cittadini racalmutesi
si sono visti recapitare, come funesto augurio di buon 2015, fiumi di
accertamenti relativi alla tassa sui rifiuti del 2008 e del 2009, anni per i
quali è già stato pagato tutto il dovuto all’ATO rifiuti e con la
prospettiva che ciò accada pure per gli anni fino al 2014.
A fronte di un servizio scadente oramai da diversi anni i racalmutesi
versano nelle casse dell’ATO rifiuti cifre esorbitanti, ricevendo in cambio,
oltre a un supplemento tributizio, nessuna forma (se non falsa) di raccolta
differenziata, niente impianti di compostaggio, nessun piano organico di
gestione dei rifiuti.
In un momento di crisi economica e sociale che investe le famiglie
racalmutesi, non si può chiedere uno sforzo così immane, anche considerando
che tra TASI e IMU la tassazione locale è arrivata alle stelle.
Si rischia di deprimere ulteriormente il fragile equilibrio economico della
nostra comunità.
Non stare a guardare!
Partecipa anche tu alla raccolta di firme per chiedere la sospensione della
riscossione delle cartelle relative alla tassa sui rifiuti degli anni 2008 e
2009.
Domenica 25 gennaio 2015, a Racalmuto, dalle ore 10.30, in Via Garibaldi (di
fronte al Monumento di Leonardo Sciascia).
Perché le tasse comunali siano un contributo di civiltà e non una
persecuzione per i cittadini!".
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23/01/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 23 gennaio |
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Prosegue appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 23
gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Magazzini, Via Roma,
Via Nievo, Via Collegio, Via Orsini, Via Scoppettieri, Via Luna, Via
Washington, Via Catone, Via Pisacane, Via Maroncelli, Via Liguria, Via
Italia, Viale Pertini, Via Veneto, Via Padre Vinti, Via Gen. Dalla Chiesa,
Via G. Di Vittorio, Via Colombo, Via Rossini, Via G. Da Procida, Via
Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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23/01/2015 |
Lettere. "Tombini chiusi
in Via Francesco Crispi"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Buongiorno,
vorrei fare presente al Sindaco di Grotte:
l'altro giorno ho visto che in via Francesco Crispi quasi tutti i tombini
sono totalmente chiusi tanto che l'acqua della pioggia scorreva in tutta la
strada come in un fiume.
Mi chiedo se i tombini devono stare chiusi; perché li hanno costruiti? Si
poteva risparmiare il ferro e il lavoro.
Spero che il Sindaco di Grotte provvederà a farli sturare in modo che le
acque piovane scorrano dentro gli appositi conduttori.
Colgo l'occasione per salutare il Signor Sindaco". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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NdR: in merito all'argomento,
l'articolo dell'8 novembre 2014.
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23/01/2015 |
Politica. "IVA dalle
pubbliche amministrazioni: un'altra mazzata di Renzi"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Fornitori e imprese dal 2015 non
incasseranno più l’IVA dalle pubbliche amministrazioni – un’altra mazzata di
Renzi.
Per il disposto dall’art. 1 della legge di stabilità 2015, la n° 190/2014
(commi 629, 630, 632 e 633), i soggetti che effettuano operazioni imponibili
ai fini IVA (escluse quelle soggette a ritenute a titolo di imposta) nei
confronti di pubbliche amministrazioni non potranno incamerare l’IVA a
debito, poiché questa verrà versata direttamente dall’Ente all’erario.
Questo tipo di operazione viene chiamata “split payment”.
Questo significa che l’IVA già pagata dagli operatori, non potendo essere
compensata con l’IVA che avrebbero potuto incassare dalle pubbliche
amministrazioni, rimane a credito e chissà quando la riceveranno, con
l’aggravante di subire una minore liquidità e in certi casi la chiusura.
Tale disposizione ha carattere provvisorio in quanto si è in attesa della
autorizzazione da parte della UE. Mancando tale autorizzazione scatteranno
gli aumenti per le accise sulla benzina, gasolio e gas in modo da recuperare
per l’anno 2015 un 1,716 miliardi.
Per saperne di più, guardare
questo video.
E’ questo il modo di fare crescita? Queste sono le riduzioni delle tasse?
In un crescendo di vergognosi provvedimenti legislativi, dall’IMU sui
terreni agricoli, dall’aumento della tassazione per le piccole partite IVA
sino al mancato versamento da parte delle pubbliche amministrazioni
dell’IVA, passati quasi in sordina e con il silenzio dei principali mezzi di
informazione, Renzi grazie ai suoi burattini parlamentari sta traghettando
l’Italia verso il disastro economico e sociale.
La Grecia è vicina! Ma intanto italiani godetevi gli 80 euro". |
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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22/01/2015 |
Iniziative. Incontro a
Sciacca con l'Assessore Regionale Caleca, sulle opportunità di sviluppo
della Sicilia |
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Locandina
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Si svolgerà
domani, venerdi 23 gennaio a Sciacca presso la Sala Convegni dell'ex
Convento di San Francesco, un incontro sul tema "Programmazione Comunitaria
2014-2020 - Un'opportunità di sviluppo per la Sicilia".
Parteciperanno:
- Giseppe Pasciutta (Dirigente Responsabile Soat di Menfi);
- Giuseppe Di Miceli (Dirigente Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale
e Territoriale);
- Aldo Brancato (Dirigente Ispettorato Provinciale Agricoltura di
Agrigento);
- Rosaria Barresi (Dirigente Generale Assessorato Regionale
dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea -
Dipartimento Agricoltura);
- Dario Cartabellotta (Dirigente Generale Assessorato Regionale
dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea -
Dipartimento Pesca);
- Felice Bonanno (Dirigente Generale Assessorato Regionale dell'Agricoltura,
dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale
dello Sviluppo Rurale e Territoriale).
Concluderà i lavori Antonino Caleca, Assessore Regionale dell'Agricoltura,
dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
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22/01/2015 |
Comune. Paolino Fantauzzo:
solidarietà a Calogero Cremona, Sindaco di Naro |
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Calogero Cremona
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Solidarietà al
sindaco di Naro Calogero Cremona è stata espressa dal suo omologo grottese
Paolino Fantauzzo. “Ieri sera, appresa la notizia del gesto compiuto ai
danni del Primo Cittadino narese che ha subìto un gesto fortemente
intimidatorio - ha dichiarato Fantauzzo - gli ho espresso
solidarietà. Mi sono fatto sentire direttamente per rassicurarlo che gli
sono vicino come istituzione e come persona”. Sulla valenza del gesto,
così si è espresso il Sindaco di Grotte: “Condanniamo questi atti che
sono inqualificabili, e che negli ultimi tempi stanno diventando numerosi:
contro Pasquale Amato di Palma di Montechiaro qualche tempo fa; in questi
giorni quello contro Mimmo Gueli di Santa Elisabetta e contro altri Sindaci.
Bottiglie incendiarie, proiettili, minacce, questo è ciò a cui va incontro
chi veramente ora vuole amministrare un paese. Siamo in prima linea ed a
volte ci sentiamo abbandonati da tutti”. Qualche nota di sconforto ma
tanta determinazione nelle parole di Fantauzzo che ha confermato la sua
presenza in qualsiasi manifestazione pubblica a sostegno dei Primi Cittadini
e della legalità.
Carmelo Arnone
22 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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22/01/2015 |
Riflessioni. Testimonianze
tra mafia e antimafia nel "Paese della ragione"; di Salvatore Petrotto |
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Petrotto e Sciascia
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Collaboravo, da giornalista pubblicista,
con il giornale LA SICILIA di Catania e con Tele Video Agrigento. Diressi un
piccolo periodico locale dal titolo "La Gazza Ladra" dove, in un numero, in
prima pagina, pubblicai tutta la cronaca della morte di Giuseppe Fava.
Riprodussi inoltre, in quel numero, anche un suggestivo manifesto con tutte
le foto delle vittime eccellenti della mafia. Dai Poliziotti, ai
Giornalisti, ai Magistrati, ai Politici, ai Sindacalisti uccisi e trucidati
da mafiosi, paragonando tali eccidi a dei veri e propri interventi
straordinari per il Mezzogiorno.
Ed in calce a quel lugubre e tristemente evocativo album fotografico
scrivemmo: "La Sicilia Ringrazia". Si contestava il fatto che gli unici
interventi a favore, si fa per dire, dell’Isola erano le sistematiche,
cruente e truculente uccisioni di tutti coloro i quali contrastavano la
mafia.
Ricordo che ai primi di luglio del 1991, siamo in piena stagione di stragi
mafiose, anche a Racalmuto, a seguito di un’idea di Carmelo Arrostuto,
tappezzammo il paese con questo tristissimo album di toccanti ricordi
commemorativi, in memoria di quanti pagarono con la vita le loro azioni di
contrasto contro la mafia.
Il Comune di Racalmuto ebbe la forza ed il coraggio, con in testa l’allora
sindaco, Enzo Sardo ed il suo vice, il futuro onorevole Vincenzo Milioto, di
organizzare un convegno sulla Giustizia dal titolo che poi ci è rimasto
appiccicato per sempre, come si direbbe, a futura memoria e cioè: "Racalmuto
- Paese della Ragione".
Anche se, per la verità, si ragionava, allora, solo a pistolettate e colpi
di lupara.
Persino in uno dei tre giorni in cui si svolse quel convegno, ed esattamente
sabato 6 luglio 1991, fu ucciso tra la folla del mercato settimanale un
commerciante ambulante di Canicatti, tale Ignazio Orlando.
Mentre il 23 dello stesso mese di luglio si verificava la prima strage di
Racalmuto, quando venivano "stinnicchiati", uccisi, tre racalmutesi, Diego
Di Gati, Salvatore Gagliardo e Luigi Cino, assieme ad un incolpevole
ambulante marocchino, Ahmed Bizguirne.
Il tutto avveniva proprio lì, nella stessa piazza, Piazza Umberto, dove il
5, 6 e 7 luglio si erano dati appuntamento l’allora Ministro della
Giustizia, Claudio Martelli, l’allora Ministro per gli Interventi
Straordinari per il Mezzogiorno, Calogero Mannino, ed i giudici Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino, per discutere di mafia e Giustizia.
Nel paese di Leonardo Sciascia si stava continuando a mietere quelle che,
alla fine della macabra conta, furono una ventina di vittime della mafia.
Ed io pubblicavo servizi a commento di ciò che stava avvenendo nel Paese
della follia omicida e stragista, nel giornale LA SICILIA, costretto,
tristemente e con una non poca angoscia esistenziale ad aggiungere, anche in
quei giorni, in quei mesi, in quegli anni, i morti di Racalmuto, rientranti,
i più nell’elenco di coloro i quali, per certi versi, erano essi stessi
causa del loro mal di mafia.
Ma alcuni morti ammazzati si trovarono lì per puro caso, nel posto sbagliato
in un momento sbagliato, quali il marocchino Hamed Bizguirne o il mio ex
compagno di scuola, Carmelo Anzalone, ucciso perché si trovava a passare in
Via Garibaldi, mentre si consumava la seconda strage, quella del 5 novembre
del 1992.
Per queste vite innocenti, spezzate ed altre ancora, non ci si dà pace.
E scusate se ho citato soltanto alcune delle vittime delle furie omicide e
stragiste di quei tragici momenti della vita di un paese, frammento di una
Sicilia inondata di sangue!
Nel corso di quel convegno, distribuii quel periodico, con
quell’agghiacciante collage di foto ritraenti Rocco Chinnici, il Generale
Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pier Santi Mattarella, Pio La Torre, i Giudici
Saetta e Livatino, il giornalista Mauro De Mauro, Peppino Impastato, Gaetano
Costa, Cesare Terranova, Giusepppe Fava e Ninni Cassarà, Russo, Di Salvo,
Scaglione, Bonsignore e Ciaccio Montalto.
Ero perfettamente consapevole, inoltre, del fatto che qualcuno, ed in modo
particolare il Ministro per Gli Interventi Straordinari per il Mezzogiorno,
il saccense Calogero Mannino, ci rimase male, quando vide questi manifesti e
la loro riproduzione nel giornale che consegnai anche a lui personalmente.
Associare le foto delle vittime eccellenti della mafia, di coloro che
avevano combattuto i peggiori criminali, pagando con la vita, al nome del
ministero retto proprio da Calogero Mannino, intitolando quel manifesto
Interventi Straordinari per il Mezzogiorno, fu un'idea tropo forte e molto
provocante se non, addirittura parecchio, insinuante.
Tant’è che l’allora Ministro Calogero Mannino andò a lamentarsi di ciò con
un mio cugino, recentemente scomparso, Ignazio Petrotto che era un
democristiano proprio della corrente manniniana.
Sicuramente, Mannino ci rimase molto male, a causa di questi manifesti e
giornali di forte impatto allusivo.
Salvatore
Petrotto
22 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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22/01/2015 |
Servizi. A breve riprenderà la
regolare raccolta della spazzatura |
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Ormai è questione di ore. Nel pomeriggio
di oggi o, al massimo, entro domani mattina, riprenderà con regolarità la
raccolta della spazzatura. Dopo la riapertura della discarica di Siculiana,
gestita dalla famiglia Catanzaro, con la realizzazione della quarta vasca di
contenimento, è adesso possibile per i Comuni dell'agrigentino effettuare il
conferimento dei rifiuti.
Il Comune di Grotte (insieme a quelli di Castrofilippo e Racalmuto, con i
quali ha costituito l'ARO - Ambito di Raccolta Ottimale) è ancora in attesa
dell'autorizzazione, da parte della Regione Siciliana, ad iniziare le
attività per la nuova gestione del servizio consorziato di raccolta rifiuti
e, quindi, ad effettuare la raccolta differenziata "porta a porta".
La questione della gestione dei rifiuti in Sicilia, lungi dal trovare una
soluzione definitiva, ha portato nel tempo ad un progressivo aumento dei
costi a carico dei cittadini; tendenza che continua ad un ritmo
difficilmente sostenibile anche da parte degli utenti che hanno sempre
pagato con regolarità le bollette della spazzatura. Gli interventi delle
singole Amministrazioni comunali, tesi al contenimento dei costi, non sempre
sono stati accompagnati da analoghi provvedimenti da parte del Legislatore
regionale e, soprattutto, da parte delle ditte titolari delle discariche
private il cui scopo prioritario non è quello di svolgere una funzione
sociale quanto quello - legittimo - di fare utili. Scopo "legittimo" ma non
sempre giustificabile, specie quando su alcuni servizi - come quello dei
rifiuti e dell'acqua - assolutamente indispensabili per la collettività, si
tende non solo a coprire i costi ma a creare guadagno. Un regime di
monopolio al quale i cittadini, anche volendo, non possono - per obbligo di
Legge - sottrarsi.
Almeno sino a quando i legislatori (in questo caso il Governo regionale e
gli Onorevoli dell'ARS) non prenderanno atto dell'insostenibilità e
dell'intollerabilità di tale situazione.
Carmelo Arnone
22 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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21/01/2015 |
Scuola. Le iniziative promosse
dall'Istituto Comprensivo
"A. Roncalli" di Grotte |
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Plesso "Roncalli" |
Numerose le iniziative promosse nella prima prima
parte dell’anno scolastico 2014/2015 dall’Istituto Comprensivo "Roncalli" di
Grotte.
Risale al 17 novembre l’incontro con i ragazzi delle classi terze della
scuola secondaria di primo grado per la presentazione del PAES (Piano
d'Azione per l'Energia Sostenibile) e delle finalità Europee del Patto e per
promuovere comportamenti sull’uso consapevole delle energie sostenibili.
Il 21 novembre tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno
incontrato gli esponenti del Lions Club "Zolfare", che hanno premiato,
regalando un libro ad alunno, i partecipanti al concorso "Un poster per la
pace". L’incontro, che ha avuto come tema "La pace", ha visto la mirabile
partecipazione del parroco Don Stefano Nastasi, il cui intervento ha
consentito ai ragazzi di sentire la viva testimonianza di chi ha assistito
con i propri occhi alle tragedie con cui si concludono spesso gli sbarchi
clandestini a Lampedusa.
Durante la stessa settimana la Dott.ssa Fina Alongi, Consigliera dell’AIRC
(Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), ha consegnato alla scuola
una targa per la partecipazione al progetto scuola "Mangioco… Le abitudini
per crescere sani".
Il 1°
dicembre sono stati ufficialmente consegnati al Dirigente scolastico,
dott.ssa Anna Gangarossa, e ai docente referenti dei vari plessi
dell’Istituto, i premi assegnati dal Progetto Conad "Insieme per la
scuola", ottenuti con la raccolta dei punti da parte delle scolaresche e di
tutto il personale scolastico.
Tra le altre iniziative che a breve coinvolgeranno gli studenti: l’incontro
con attivisti di Amnesty International, per promuovere riflessioni sul
dilagante fenomeno del Femminicidio e sul rispetto dei Diritti umani; la
partecipazione di una delegazione tra docenti, alunni e genitori,
all’incontro provinciale su "Bullismo, Coscienza Civile e Legalità"; la
partecipazione al concorso musicale "Jazz Club" da parte di alcuni alunni
impegnati nello studio dello strumento musicale.
L’anno 2014 si è concluso con l’allestimento di uno spettacolo natalizio per
gli alunni della scuola primaria, con un concerto musicale per gli alunni
della scuola secondaria di primo grado e con la realizzazione di un presepe
vivente nella scuola dell’infanzia, i cui personaggi sono stati interpretati
da tutti gli alunni dai tre ai cinque anni frequentanti la Scuola.
Attraverso tali iniziative di ampliamento dell’offerta formativa, che oltre
ad avere una ricaduta immediata sullo sviluppo di una coscienza civile degli
alunni e sulla formazione dei cittadini del domani, consentono di
approfondire la conoscenza del territorio, delle tradizioni e del patrimonio
in esso presente, l'Istituto
Comprensivo "Roncalli" di Grotte
intende sempre promuovere la sua
apertura al territorio e incentivare le iniziative formative in esso
presenti.
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Sito ufficiale |
20/01/2015 |
Iniziative. Indetta la 5^
edizione del Premio "Marika Caruselli" per giovani avvocatesse |
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PREMIO “MARIKA CARUSELLI”
V EDIZIONE
FINALITÁ
La FIDAPA-BPW Italy (Federazione
Italiana Donne Arti Professioni ed Affari) di Agrigento, nell’intento
di onorare la memoria della fondatrice della Sezione, Marika Caruselli,
avvocato penalista, bandisce la V edizione del Premio biennale “MARIKA
CARUSELLI”.
DESTINATARIE
Giovani donne (max 35 anni), laureate in
Giurisprudenza, che abbiano superato l’esame di abilitazione alla
professione di Avvocato e siano iscritte all’Albo professionale di Agrigento
o di Sciacca. Possono partecipare alla selezione anche le candidate delle
precedenti edizioni (tranne le vincitrici).
MODALITÁ
La domanda di partecipazione dovrà pervenire
all’indirizzo di posta elettronica fidapa.agrigento@gmail.com entro e non
oltre il 10/03/2015 e dovrà contenere una dichiarazione personale
attestante:
a) generalità e residenza della concorrente;
b) voto di laurea e di abilitazione alla professione;
c) titolo della tesi di laurea, se in Diritto Penale;
d) iscrizione all’albo professionale;
e) recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica.
GIURIA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le domande pervenute saranno esaminate da una
Commissione costituita dal Consiglio di Presidenza della Sezione FIDAPA di
Agrigento, dalla Pres. della Commissione Legislazione e dalla Past Pres.
istitutrice del Premio.
Per la formulazione della graduatoria si terrà conto della somma del
punteggio di Laurea (+ 2 punti per la lode) e del punteggio di abilitazione
alla professione di Avvocato espresso in centesimi (es: 450=4,5; 270=2,7).
La Tesi in Diritto Penale sarà valutata 3 punti, in considerazione del ramo
professionale in cui operava l’avv. Marika Caruselli.
In caso di parità, il Premio sarà assegnato alla candidata più giovane.
ASSEGNAZIONE DEL PREMIO
Alla vincitrice saranno assegnati un premio di € 1.000
e una targa. Avuta comunicazione del Premio a mezzo posta elettronica, la
vincitrice dovrà fare pervenire, con le stesse modalità, una dichiarazione
di accettazione e, entro sette giorni dal ricevimento dell’avviso, le
certificazioni attestanti le dichiarazioni precedentemente rese, più una
copia della Tesi di Laurea (se in Diritto Penale), che le verrà restituita
al momento della premiazione.
Per informazioni, telefonare ai numeri 0922.22604 / 347.5854982
Agrigento, 17 gennaio 2015 |
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La Presidente
Giovanna Lauricella
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20/01/2015 |
Lettere. "A proposito del
Premio Racalmare"; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"A proposito del Premio Racalmare.
Qualche settimana fa, approfittando di uno scritto-chiarimento tra
Agnello-Savatteri e memore di alcune considerazioni apparse sul notiziario
di “Malgrado Tutto” della nostra vicina Racalmuto, mi ero permesso di
invitare quanti avevano a cuore il prestigio, tanto faticosamente
conquistato, del Premio a dare qualche contributo, con idee e proposte, per
superarne la “debolezza” della struttura organizzativa.
La risposta l'abbiamo avuta dal dott. Bellavia che, tra sarcasmo ed
ironia, ci ha riportato la definizione di “cavolo” così come riportata dal
vocabolario. Avevo auspicato un atteggiamento costruttivo: evidentemente non
ero stato chiaro.
Ritorniamo, ora, al nostro assunto. La vicenda che si è conclusa come
tra vecchi amici, a noi attenti osservatori e cittadini grottesi ha permesso
di capire meglio quali siano gli ingranaggi attraverso cui si arriva al
Premio e quali le falle che vi si possono aprire.
Cominciamo dalla giuria popolare: è composta da cittadini amanti della
lettura che volontariamente si iscrivono in un apposito elenco, ricevono i
testi già selezionati dalla giuria-madre e votano il giorno della
premiazione.
Ebbene nella passata edizione:
a) qualcuno di questi giurati ha candidamente dichiarato di avere
votato per l’autore del testo che, essendo disoccupato, poteva ricevere
questo modesto premio. Il sentire è degno di apprezzamento, ma metterlo a
motivazione, se pure personale, di un premio è semplicemente sbagliato. Si
deprezza il prestigio del Premio stesso;
b) della giuria popolare fanno parte anche persone che vivono fuori
Grotte e non ne hanno la residenza. Sono persone che non sono interessate a
questo tipo di letture. Risultano iscritte forse perché sollecitate da
qualcuno che, ove necessario, tenta in qualche modo di pilotare il giudizio
finale.
Proposta-suggerimento: con il libro, al giurato deve essere consegnata
una scheda su cui annotare in maniera specifica una valutazione del testo
per quanto concerne: il tema trattato, la gradevolezza della forma
espressiva ed altri aspetti che la Commissione vorrà fare evidenziare e
questo permetterà la formulazione di un giudizio attento e circostanziato.
Detto giudizio deve essere presentato in busta chiusa almeno una settimana
prima della manifestazione finale.
La giuria-commissione selezionatrice dovrebbe avere un suo spazio di
manovra nel proporre i testi. Parte dei fondi del Premio potrebbero servire
per l’acquisto dei testi da consultare e potrebbero restare in dotazione
della Biblioteca. Dovrebbe essere operante una segreteria (esterna) che
dovrebbe garantire una maggiore chiarezza là dove qualche passaggio potrebbe
rivelarsi particolarmente delicato. Nell’ultima edizione, abbiamo sentito,
sono stati invitati Autori della fascia A, che hanno rinunciato; Autori
della fascia B, che hanno rinunciato ed Autori della fascia C, i premiati.
Diciamo che ci siamo ridotti male!? Proposta-suggerimento: le due giurie con
ruoli diversi da studiare potrebbero scegliere ed invitare il Vincitore.
Agli altri due si potrebbe fare un invito formale.
Cosa diciamo del Presidente della Giuria? Fin dal suo nascere, per la
verità, il Premio si è fregiato di nomi di prestigio tanto che si è aggiunto
il nome di Sciascia a quello originario di Racalmare. Si è continuato con
personaggi meno noti al grande pubblico e comunque di una certa fama nel
mondo letterario. Poi si è passati a rappresentanti scrittori-corrispondenti
di prestigiose testate giornalistiche. Questa impostazione secondo il mio
parere rende il Premio “Presidente-Dipendente” e questo può non sempre
favorire il prestigio dello stesso. Il Presidente può avere la sua
influenza, ma deve a sua volta gestire e farsi forza della “Autorità e
Prestigio” del Premio stesso. Un Premio che in qualche modo manifesta crepe
è destinato a scomparire perché manca della necessaria Autorità.
Abbiamo saputo che nella passata edizione diversi possibili candidati
hanno rinunciato a partecipare: certamente sotto ogni rifiuto ci sta anche
un giudizio di valore. Si può rifiutare un invito alla finale di un premio
letterario per tanti motivi e noi nella passata edizione ne abbiamo offerto
qualche altro!
Quanto agli interventi di Malgrado Tutto è sembrato quantomeno
inopportuno commentare le vicende del Presidente legate al Premio in
questione e questo può aver danneggiato l’immagine del Premio e del suo
Presidente.
Chi sta esponendo queste personali considerazioni ha avvertito da tempo
qualche difetto di impostazione ma ha lodato e loda quanti si sono prodigati
per tenere in vita il Premio. Oggi si sente obbligato a dare qualche
suggerimento con l’augurio che altri possano fare proposte ancora più
innovative… sempre che qualcuno sia disposto ad ascoltare.
Tanti Auguri al Premio.
Grotte, gennaio 2015". |
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Lillo Agnello
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19/01/2015 |
Scuola. Istituto Comprensivo
"A. Roncalli": aperte le iscrizioni sino al 15 febbraio |
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Sito ufficiale |
Presso l'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, così come in
tutti gli Istituti italiani, dal 15 gennaio e sino al 15 febbraio 2015 sono
aperte le iscrizioni per le seguenti scuole:
- Scuola dell'Infanzia;
- Scuola Primaria (solo online);
- Scuola Secondaria di 1° Grado (solo online).
La segreteria dell'Istituto, per eventuale supporto, riceve tutti i giorni
dalle ore 11.00 alle ore 13.00; il venerdi anche in orario pomeridiano dalle
15.30 alle 17.30.
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19/01/2015 |
Televisione. 2^ puntata di
"Christmas Time", trasmissione condotta da Angelo Palermo su AgTv |
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Guarda il video |
Nella 2^ ed ultima puntata di "Christmas
Time",
il nuovo programma di Angelo Palermo, rotocalco natalizio ricco di spazi dedicati all'attualità, nuove tendenze, talenti ed altro, andata in onda su Agrigento
Tv (canale 96 del digitale terrestre), sono stati
affrontati i seguenti temi:
- Conversione, con Salvin Benenati;
- Nuovi talenti, Simona Collura (cantante);
- Nuovi talenti, Paolo Loggia (cantante);
- Moda, con Edoardo Alaimo (Fashion blogger);
- Alimentazione, con Simona Agnello (web girl).
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Guarda il video con |
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oppure con
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19/01/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Venerdi 23 gennaio
- ore 19.00, a San Francesco, riunione dei cresimandi adulti;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini
battezzati o da battezzare di recente, e delle giovani coppie di sposi.
Domenica 25 gennaio
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1^
Confessione, 1^ Comunione e Cresima di tutta l'Unità Pastorale.
Mercoledi 28 gennaio - Inizio delle Quarantore
- ore 09.30, a San Francesco, santa Messa;
- ore 16.00, a San Francesco, Ora Santa.
AVVISI
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono
prenotarsi.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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19/01/2015 |
Opinioni. "I vantaggi di una
fusione tra Grotte e Racalmuto; nota del Comitato Civico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"I vantaggi di una fusione tra Grotte e
Racalmuto. Il Comitato propone di avviare un dibattito.
Di recente sul quotidiano online Malgradotutto Web sono comparsi
articoli, sondaggi e commenti di vario genere sull’idea di avviare un
processo di fusione tra i paesi confinanti Grotte e Racalmuto.
Questo Comitato Civico, in quanto portatore di interessi diffusi riguardanti
soprattutto le problematiche fiscali, economiche e sui servizi pubblici,
accoglie e condivide la proposta di tale fusione e si fa promotore di un
approfondito dibattito per un capillare coinvolgimento delle popolazioni
interessate.
A tale scopo ha esaminato la questione, soprattutto sotto l’aspetto dei
vantaggi che si potrebbero ricavare dal punto di vista economico e
finanziario, dall’accorpamento e messa in comune dei servizi comunali, da
una gestione politico-amministrativo di tipo unitaria e dalla scomparsa
degli annosi contenziosi tra i due Comuni, come nel caso della Rettifica dei
Confini.
Ci esimiamo in questa sede di affrontare un dibattito di tipo
socio-culturale e sui riflessi che potrebbero derivare da una fusione sulle
tradizioni e le identità dei singoli Comuni. Il dibattito in tal senso
rimane comunque sempre aperto a tutte le più svariate opinioni, che ci
auguriamo vengano espresse su questo quotidiano.
La fusione tra comuni, per come vedremo avanti, sta suscitando un grande
interesse al punto che numerosi comuni d’Italia l’hanno realizzata oppure ne
hanno già avviato il processo.
Qui di seguito riportiamo alcune informazioni sintetiche.
Normativa
- La fusione (non unione) dei comuni è regolata dall’art. 15, comma 3 nel
Testo Unico degli Enti Locali (TUEL D.Lgs 267 del 2000);
- l’iniziativa ovviamente parte dalle amministrazioni e consigli comunali
interessati;
- l’approvazione è di competenza della Regione sentite le popolazioni
tramite un referendum.
Incentivi previsti attualmente
- Lo Stato eroga, per i dieci anni successivi alla fusione stessa, a partire
dal 2013 un contributo straordinario pari al 20% del trasferimenti erariali
attribuiti per l’anno 2010; poichè il totale dei trasferimenti per l’anno
2010 nel complesso attribuiti ai comuni di Grotte e Racalmuto è di €
4.240.242,73, il contributo sarebbe il 20% e cioè € 848.048,55;
- tale contributo in ogni caso potrebbe subire delle riduzioni in funzione
dello stanziamento nazionale previsto e del numero di fusioni attuate in
tutta Italia;
- il comune istituito a seguito di fusione è soggetto alle regole del patto
di stabilità interno dal quinto anno successivo a quello della loro
istituzione (art.1. comma 498 della L.190/2014 - Legge di Stabilità
2015).
Riflessi di tipo economico e politico
Per il comune che si istituirebbe a seguito della fusione di Grotte e
Racalmuto si avrebbe:
- Una popolazione superiore a 10.000 abitanti (circa 13.000);
- Un solo consiglio comunale con 20 consiglieri e un’unica amministrazione
comunale con 4 assessori e un solo sindaco;
- Un sistema elettorale di tipo proporzionale a turno unico con premio di
maggioranza per le liste e soglia di sbarramento al 5% e quindi un consiglio
comunale con presenza di rappresentanti di più liste;
- accorpamento di tutti i servizi, tra cui quello per rifiuti solidi urbani
già in corso di realizzazione in ambito ARO;
- cessazione del contendere sulla questione della rettifica dei confini per
i quartieri di Fico Fontanelle e Confine.
Altre considerazioni
- I centri di Grotte e Racalmuto fra di loro sono distanti circa 3
chilometri e quartieri abitati di Racalmuto sono attaccati all’abitato di
Grotte;
- le popolazioni dei due comuni è in continua diminuzione e le attività
economiche sono in netto calo, con una altissimo tasso di disoccupazione e
di emigrazione;
- nel 2014 i trasferimenti statali ammontavano per Grotte a € 896.482,22 e
per Racalmuto € 1.285.156,05 per un totale per due Comuni di €
2.181.638,27, circa la metà rispetto al 2010;
- i trasferimenti nel 2015 in base alla legge di stabilità 2015 sono
destinati a diminuire, così come quelli Regionali;
- il contributo statale in caso di fusione ammonta in pratica a circa il 39%
dei trasferimenti del 2014;
- altri vantaggi economici e sociali di cui parleremo in un prossimo
articolo.
Conclusioni
Alla luce di quanto sopra illustrato e dei vantaggi che potrebbero
conseguire da una fusione dei due Comuni, il presente Comitato fa richiesta
all’Amministrazione Comunale e al Consiglio Comunale di Grotte di aprire un
dibattito nelle sedi istituzionali e di contattare e sondare a tal fine le
analoghe istituzioni comunali di Racalmuto.
Siamo certi che il Sindaco, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale
prenderanno in considerazione e valuteranno con interesse la nostra
proposta. Grazie". |
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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18/01/2015 |
Volontariato. Domenica 18
gennaio,
donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte |
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Domenica 18 gennaio, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 davanti alla sede Adas
di Grotte, in Corso Garibaldi, sosterà l'autoemoteca per la consueta raccolta
di sangue. I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il
tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò
consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di
valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più
tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e
disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita
a chi lo riceve.
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18/01/2015 |
Iniziative. Indetta la 24^
edizione del premio di poesia "Donna e..."; partecipazione entro il 20
febbraio |
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Locandina |
Il Centro Studi Socio Culturali "Regalpetra"
di Racalmuto promuove la 24^ edizione del premio di poesia
"Donna e...".
Chiunque voglia partecipare potrà inviare n° 8 copie di ogni
poesia inedita dattiloscritta, per un massimo di 3 poesie,
allegando la scheda identificativa.
Il materiale dovrà essere inviato, entro il 20 febbraio, al
seguente indirizzo: Centro Studi Socio Culturali "Regalpetra"
- 24° Premio di Poesia "Donna e..." - Via Nazionale, 18 -
92020 Racalmuto (AG).
Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri
348.5661894, 338.8974890, 328.9124970 o inviare una mail
all'indirizzo
regalpetra2013@libero.it.
La manifestazione e la premiazione si svolgerà il prossimo 8
marzo 2015, in occasione della Festa della Donna.
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17/01/2015 |
Lavori. Aperta al transito la
discesa tra il piazzale "Collegio di Maria" e Via Meli |
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Guarda il video |
E' stata inaugurata ieri mattina,
venerdi 16
gennaio, la nuova discesa di collegamento tra il piazzale
"Collegio di Maria" e Via Meli. Una cerimonia semplice: la
rimozione del nastro ed il passaggio del primo autoveicolo
guidato dal titolare della ditta Mancuso che ha eseguito i
lavori. All'apertura al transito
veicolare e pedonale
della nuova discesa era presente il sindaco Paolino Fantauzzo, in compagnia
del vice sindaco Diego Aquilina, degli assessori Roberta Di
Salvo e Antonino Puma e dell'architetto Piero Calì.
L'abbattimento del fatiscente edificio che occupava
quell'area - progetto auspicato per tanto tempo da molte
amministrazioni - ha consentito la realizzazione di questa
via di deflusso.
E' previsto per la prossima settimana l'inizio dei lavori
per la demolizione dell'ultima parte dell'edificio dell'ex
istituto di suore, attualmente ingabbiato da tubi innocenti;
sulla stessa area verrà riposizionato il gazebo attiguo,
adibito ad attività commerciale.
Carmelo Arnone
17 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video dell'apertura della
discesa (riprese
e 14 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
Apertura della discesa (Foto)
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Vedi le foto |
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oppure con
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17/01/2015 |
Chiesa. Festa di sant'Antonio
Abate: sante Messe in chiesa Madre e benedizione degli animali |
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Sant'Antonio Abate |
Antonio (Alto Egitto, c. 250-356) si sentì chiamato a
seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi
essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19,
21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34).
Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da
sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di
vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene
comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri
e i Bizantini ricordano il suo “giorno natalizio” il 17 gennaio. Nella
stessa data la Chiesa Cattolica ne celebra la festa.
Oggi, sabato 17 gennaio 2015, le sante Messe in chiesa Madre saranno
celebrate alle ore 09.00, 11.00, 17.30.
Al termine della santa Messa vespertina delle ore 17.30, dinanzi alla chiesa
Madre ci sarà la benedizione degli animali.
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16/01/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 16 gennaio |
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Ancora un altro appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 16
gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Mattarella, Via Europa, Via On. Giglia, Via Ingrao, Via Pirandello, Via
Turati, Via Nenni, Viale Matteotti, Piazza Umberto I, Via San Giovanni, Via
Anita, Via Bassi, Via Pisacane, Via Sole, Via Dante, Via Gioberti, Via
Archimede, Via Confine, Via D’Acquisto, Via Brodolini, Via Moro, Via E. di
Montenegro, Via Crispi, Via Machiavelli, Via Carnevale,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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16/01/2015 |
Ambiente. Ripulita la villetta comunale di Via Europa:
le mie osservazioni; di Carmelo Arnone |
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Ieri pomeriggio mi hanno informato dal Comune che era
stata effettuata la pulizia della villetta di Via Europa; non per via dell'articolo
pubblicato in mattinata - mi è stato detto - ma perché l'intervento era
programmato per quel giorno. Fatta la pulizia, ricevuto l'invito ad andare a
verificare. Non mi sono fatto pregare. Erano passate le 17.00, il sole era
già tramontato, mi sono recato subito sul posto prima che fosse impossibile
documentare la situazione, e prima che col favore delle tenebre i soliti
ignoti alcolisti vanificassero la pulizia. Effettivamente le cartacce e le
bottiglie del giorno prima erano sparite. Il colpo d'occhio iniziale era
senz'altro migliore. Tuttavia, nonostante stesse per fare buio, è stato
impossibile non notare ancora la presenza di resti di bivacchi (legni
inceneriti), un coltello da cucina gettato per terra (invito i genitori dei
bambini a stare sempre con gli occhi bene aperti), l'unico cestino
portarifiuti superstite ancora pieno di cartacce, brick di succhi di frutta
e bottiglie di birra e lattine nei cespugli, cicche di sigarette sparse
abbondantemente in giro, ed ancora cannucce e deiezioni canine
(rinsecchite). La mia impressione è che sia stato tolto "il grosso", con una
certa rapidità; non c'è stato tempo per fare un lavoro accurato, neanche
quello per guardare al di là del muretto (infatti vi sono rimaste bottiglie
e cartacce). Rimangono i pericoli già segnalati e gli arredi (altalena,
panchine...) inutilizzabili. Anche stavolta le immagini - di ieri sera -
testimoniano la situazione. La villetta è un po' più pulita, ma non è ancora
il luogo dove lasciar giocare in tranquillità i bambini.
Carmelo Arnone
16 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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15/01/2015 |
Lettere. "Villetta di Via
Europa: nulla è cambiato?"; di Maurizio Bellavia |
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Maurizio Bellavia |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
ho avuto modo di vedere sul sito, il tuo
articolo sulla villetta di via Europa. Noto che a distanza di circa
cinque mesi (metà agosto credo) nulla è cambiato.
Già allora, se ben ricordi, avevo scattato delle foto mentre mi trovavo lì
con mio figlio che voleva giocare su quegli scivoli che tanto avevano
attirato la sua l'attenzione, ed avevo anche denunciato quanto visto con i
miei occhi
tramite questo quotidiano.
Denoto da ciò che tutto sia passato inosservato.
Forse perché ci sono faccende ben più gravi a cui pensare? E quali? Anche
perché non credo che questo paese abbia fatto un grosso salto di qualità con
questa amministrazione. Anzi!
Tra l'altro mi meraviglio che i genitori dei bambini che frequentano la
scuola dell'infanzia, posta proprio di fronte alla villetta, non abbiano
mai, e sottolineo mai, reclamato in Comune.
Concludo porgendoti i miei saluti, nella speranza che almeno questa volta il
messaggio possa servire a qualcosa".
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Maurizio Bellavia
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15/01/2015 |
Ambiente. In pessime
condizioni la villetta comunale di Via Europa |
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"Ditemi voi se è normale che una villetta per
bambini inaugurata pochi mesi fa sia ridotta così! Ma che gioventù c'è in
giro! Non esiste neanche la delicatezza e il rispetto per uno spazio
dedicato ai piccoli. Che vergogna. Non sono solita alle indignazioni
pubbliche ma quando sono andata a prendere mia figlia da scuola e mi sono
trovata davanti questo bel panorama sono rimasta veramente schifata.
Complimenti ai giovani grottesi! Mi stanno molto a cuore le condizioni degli
spazi per bambini e vorrei che se ne avesse più rispetto".
Questo è il messaggio di una delle tante mamme che quotidianamente
accompagnano i propri bimbi alla Scuola dell'Infanzia di Via Europa.
La villetta comunale realizzata nell'ampio spazio di fronte al plesso è
un'irresistibile attrattiva per i piccoli, soprattutto al termine
dell'orario scolastico, quando i genitori possono permettersi qualche minuto
di pausa ed i bambini si sentono finalmente liberi di scorrazzare sull'erba
e tra i giochi.
Purtroppo le condizioni in cui versa il piccolo parco giochi sono pessime:
sporcizia dappertutto, pericolose bottiglie (di birra e liquori) e lattine
sparse in giro, pali metallici (sostegno di cestini portarifiuti ormai
scomparsi) in agguato, panchine divelte o distrutte o posizionate
strategicamente al termine dello scivolo del nuovo castello (ogni bimbo può
sbattervi la testa), cespugli rinsecchiti, altalena senza corde e sedili
(perciò inutile).
Ne sono diretta testimonianza le foto scattate ieri.
E' un peccato che uno spazio verde tanto grande sia lasciato all'abbandono
ed alla mercé di qualche giovinastro dedito all'alcol.
Per gettare cartacce, bottiglie e lattine (se proprio non si ha voglia di
fare la raccolta differenziata), a qualche metro dalla villetta, proprio
all'inizio ed alla fine della stessa Via Europa, sono posizionati i
cassonetti della spazzatura; ma fare quei quattro passi pare essere troppo
faticoso per i "fruitori" di quello spazio pubblico.
Lasciare in questo stato la villetta - a parte le prioritarie considerazioni
sulla sicurezza e sulla salute - significa far crescere i bambini nella
consapevolezza che tutto ciò sia "normale", quindi educare le nuove
generazioni a non avere alcun rispetto per l'ambiente e la cosa pubblica.
Le mamme non ci stanno, e con esse tutti i cittadini di buon senso che
chiedono ai giovani "bevitori" maggiore auto-controllo ed alle autorità di
predisporre manutenzione e controllo costanti (non interventi di carattere
straordinario che, periodicamente, ci costringono a riproporre l'argomento),
sia per questa villetta che per tutti gli altri spazi verdi comunali.
Sarebbe opportuno incaricare un operatore specifico esclusivamente a questo
compito, magari nell'ambito del programma di "stabilizzazione" degli
"articolisti": con un addetto alla manutenzione delle aree verdi, impegnato
365 giorni all'anno - ferie escluse - le nostre villette dovrebbero essere
dei gioielli. E' solo una proposta.
Carmelo Arnone
15 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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15/01/2015 |
Racalmuto. Giornata
informativa sul tema "I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e
nazionali" |
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Locandina |
Venerdi 16 gennaio, al Castello Chiaramontano di
Racalmuto, si terrà una giornata informativa per lo sviluppo locale
partecipativo sul tema "I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e
nazionali".
L'incontro, organizzato con lo scopo di salvaguardare e sostenere il
territorio e le sue risorse umane e produttive, inizierà alle ore 17.30 e
procederà secondo il seguente programma:
- accoglienza e registrazione dei partecipanti
- saluti istituzionali del Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana
- introduzione dei lavori, a cura di Camillo Santalucia (ingegnere civile e
componente della commissione urbanistica dell'Ordine degli Ingegneri di
Agrigento)
- relazione, a cura di Salvatore Licari (revisore, commercialista, partner
per la comunicazione e lo sviluppo dei fondi comunitadi della Presidenza
della Regione Siciliana - Dipartimento programmazione)
- interventi di:
Vittorio Messina (Presidente della Camera di Commercio di
Agrigento)
Calogero Sferlazza (Sindaco del Comune di Castrofilippo)
Felice Raneri (Sindaco del Comune di Castrofilippo)
Calogero Cremona (Sindaco del Comune di Naro)
Paolino Fantauzzo (Sindaco del Comune di Grotte)
- conclusioni, a cura di Emilio Messana (Sindaco del Comune di Racalmuto).
Giornata informativa
"I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali"
Castello Chiaramontano di Racalmuto
Venerdi 16 gennaio, ore 17.30
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14/01/2015 |
Riflessioni. "La vera libertà
deve rispondere ad una legge superiore"; di don Dario Morreale |
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Don Dario Morreale |
Nel Vangelo di
ieri, arrabbiata e diretta era l'espressione del demonio - che impossessava
un ragazzo - che diceva “Che hai da fare con noi Gesù Nazareno? Sei venuto a
rovinarci?”.
Niente di più azzeccato in questo particolare contesto storico, dove ognuno
si riempie la bocca di “libertà” e in nome di essa tutto accetta, tranne ciò
che può essere tinto di Cristiano o religioso, perché considerato oscurato e
oscurantista!
Lo stesso Umberto Eco non smette di dire che la causa del terrorismo, specie
quello che per ora fa parlare di sé, sia la religione.
E il grido diabolico, che riporta Dio come la rovina dell'uomo di oggi,
risuona ancora.
Intanto la Francia liberale, laica e garantista della libertà di
espressione, ha arrestato il comico Dieudonné con l'accusa di apologia del
terrorismo, perché non è sottostato alle regole di una satira sensibile a
Charlie Hebdo.
Come per dire che si accetta tutto purché sia confacente al sistema e non ci
remi contro (sia chiaro che non voglio prendere le difese del comico, ma
voglio sottolineare l'incoerenza di alcuni approcci).
Ora mi chiedo: è possibile che l'uomo, da solo, possa assurgere a regola di
verità?
Perché considerare la fede una detrazione all'intelligenza umana, che
ontologicamente è seconda e causata?
Perché far credere che tutti siamo protetti se controllati, e si ricorre
alla necessità della libertà di espressione, quando gli stessi governi la
usano per avere più controllo e sorveglianza sui cittadini?
Il concetto di libertà, oggi come oggi varia a favore di quanto diventa più
conveniente a chi lo pronuncia.
La vera libertà non può esistere senza un sistema di riferimento che
consente a ciascuno, non solo a me, il proprio spazio di azione.
Libertà di espressione non è assolutamente libertà di offendere!
La libertà non è “faccio ciò che mi sento e voglio”, perché io devo
riconoscere all’altro la libertà di fare diversamente da me, la libertà di
poter essere leso dal mio atteggiamento egoistico; perché necessariamente
devo rispondere ad una legge superiore che si chiama “rispetto”.
Dario Morreale
14 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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14/01/2015 |
Politica. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
ha firmato le dimissioni |
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On. Napolitano |
Pubblichiamo la nota ufficiale della Presidenza della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato l'atto di
dimissioni.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa
mattina, alle ore 10.35, l'atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario
Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, sta provvedendo a
darne ufficiale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica e
della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Roma, 14 gennaio 2015
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14/01/2015 |
Musica. E' uscito "Singing
(of my life)", il nuovo brano di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino |
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Guarda il video |
E' uscito solo da un paio di
giorni, lunedi
12 gennaio, ed è già record di ascolti
per il
nuovo singolo di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino:
“Singing (of my life)”. Questo il
titolo della canzone, edita dalla Musical Noize,
etichetta discografica internazionale
nel genere house music, che è disponibile su
iTunes e gli altri principali digitalstores. La
voce e la grinta di Ivy Be, unite alla passione di Danyl, hanno dato vita ad
un pezzo unico, il cui videoclip ha raggiunto in poche ore migliaia di
visualizzazioni. Non sfuggirà ad uno sguardo attento la presenza, nel video,
di noti volti grottesi, così come non possono passare inosservate alcune
delle più belle immagini del nostro paese, che un'accurata fotografia e
delle riprese originali riescono a rendere nel loro reale splendore. Un
motivo in più, per chi ama Grotte, per apprezzare
“Singing (of my life)”.
Carmelo Arnone
14 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Videoclip di "Singing (of my life)"
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Ivy e Danyl |
14/01/2015 |
Teatro. "Homo ridens",
spettacolo tra umorismo e satira; nella Valle dei Templi di Agrigento |
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Mario Gaziano |
Ad Agrigento, presso la Casa Sanfilippo nella Valle dei
Templi, venerdì 16 gennaio 2015 alle ore 18.00, nel quadro della stagione
teatrale “Pirandello 2014-2015”, per la sezione “Il Pirandello nella Città e
nella Valle dei Templi”, l'Associazione “Domus '73” di Alfonso Marchica
presenta “Homo Ridens”, spettacolo tra umorismo e satira dal mondo classico
latino e greco, con testi di e da Aristofane, Plauto, Marziale, Svetonio e
Orazio, con variazioni contemporanee. Ingresso Libero.
Con Giugiù Gramaglia, Salvatore Curaba, Franco Di Salvo, Maria Grazia
Castellana, Alfio Russo, Angelo Provenzano, Nadia Monterosso, Fausto
Brucculeri, Simona Carisi, Angelita Butera, Luisa Lo Verme, Liborio Triassi
e Giugiù Amato.
La stagione teatrale “Pirandello 2014-2015” è a cura del Comune di Agrigento
e dell'Ente Parco Valle dei Templi, con la consulenza artistica di Mario
Gaziano.
“Homo Ridens”
Spettacolo tra umorismo e satira
Casa Sanfilippo nella Valle dei Templi
Venerdì 16 gennaio, ore 18.00
Ingresso Libero
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13/01/2015 |
Cronaca. Perdite di acqua in
Via Madonna delle Grazie; nessun intervento di riparazione |
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Incrocio con
Via Molise
Incrocio con
Via Molise |
Parte di una delle maggiori vie del paese di Grotte, Via Madonna delle
Grazie, ciclicamente si trasforma in un acquitrino. Non a causa di piogge,
rovesci o altre precipitazioni. Il fenomeno avviene, ormai da diversi mesi,
in concomitanza con il turno di distribuzione dell'acqua in quella zona.
E' noto, infatti, che mentre in ogni cittadina che si rispetti il servizio
di distribuzione idrica viene effettuato con regolare continuità (24 ore su
24, 7 giorni su 7), a Grotte viene effettuato di norma 1 giorno alla
settimana, in alcune zone 2 o - per pochi più fortunati - anche 3. Dicasi
"tre giorni su sette" al massimo.
Non che nelle nostre zone l'acqua manchi, anzi, il nostro territorio è ricco
di sorgenti; basta fare una passeggiata verso "la Uglia" (contrada Racalmare
- San Benedetto) per notare almeno 2 sorgive sgorgare spontaneamente dal
terreno e disperdere il liquido lungo la strada. E' vero che si potrebbero
intraprendere azioni volte a recuperare l'acqua per un suo utilizzo a
beneficio del paese, ma, come si dice in questi casi in "politichese"
mancano le risorse. E forse anche la volontà.
Il turno di distribuzione dell'acqua nella parte "bassa" di Via Madonna
delle Grazie cade ogni sabato e domenica. Puntualmente in questi due giorni
la zona dell'incrocio con via Molise diventa uno stagno. Impossibile
attraversarla a piedi senza sporcarsi.
Un'altra perdita si verifica nella parte finale della stessa via,
all'ingresso del paese. Qui gli interventi di riparazione (se così si
possono definire) nel corso dell'ultimo anno sono stati diversi, tutti senza
un esito positivo, almeno a giudicare dalle continue fuoriuscite di acqua
(ogni volta a pochissima distanza dalla riparazione appena effettuata).
Le foto a lato, scattate domenica 11 gennaio, testimoniano la situazione in
atto.
E così mentre i costi per i singoli cittadini aumentano, l'acqua viene
sprecata.
Impossibile che nessuno degli addetti di Girgenti Acque si sia accorto delle
perdite lungo la condotta; eppure mentre la Società si è dichiarata, in una
recente diatriba con il consorzio Tre Sorgenti, pronta ad intervenire per la
riparazione di falle altrui con propri uomini e mezzi, pare che nel caso di
condotte sotto la sua responsabilità, di fatto non sia poi così pronta.
Tanto il costo dell'acqua che va perduta a causa di guasti lungo la condotta
non è a carico di Girgenti Acque ma viene ridistribuito nelle bollette a
carico dei cittadini; non solo i disagi per le vie allagate ed i pericoli
per la circolazione ma anche l'aumento dei costi: questo è quanto deve
sopportare la collettività.
Carmelo Arnone
13 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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Ingresso del paese
Ingresso del paese |
13/01/2015 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per mercoledi 14 gennaio alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
mercoledi 14 gennaio,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Dopo le operazioni preliminari riguardanti la
nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti, verrà
discusso l'unico punto all'ordine del giorno, presentato dal gruppo
consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale":
- Ritiro da parte del Governo del Decreto
Interministeriale del 28/11/2014 che imponeva il pagamento dell’IMU sui
terreni agricoli montani e collinari per i comuni la cui sede legale è
ubicata al di sotto dei 600 metri dì altitudine.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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12/01/2015 |
Teatro. "Processo all'art.
4": avvocati in scena, sulle orme di Danilo Dolci, al teatro Sociale di
Canicatti |
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Locandina |
Sabato 17 gennaio, alle ore 17.00 presso il Teatro
Sociale di Canicattì andrà in scena "Processo all'art.4", riduzione ed
adattamento teatrale dell'omonima opera di Danilo Dolci.
Lo spettacolo, organizzato in occasione del 140° anniversario
dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento, allestito da un gruppo di
avvocati, giovani e veterani del Foro Agrigentino, vuole ricordare la
lotta politico-sociale, improntata alla non-violenza, di Danilo Dolci
negli anni '60. L'Avvocatura Agrigentina, nell'ambito della sua funzione
sociale, vuole dare voce, ancora oggi, al "Gandhi Italiano"(così fu
definito il celebre sociologo).
"Processo all'art.4"
Teatro Sociale di Canicatti
Sabato 17 gennaio, ore 17.00
Ingresso libero
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12/01/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Lunedi 12 gennaio
- ore 09.30, chiesa Madonna del Carmelo, riunione del gruppo del decoro.
Martedi 13 gennaio
- ore 15.30, chiesa Madre, rituro spirituale del gruppo della Divina
Misericordia.
Mercoledi 14 gennaio - Inizio del triduo di sant'Antonio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Giovedi 15 gennaio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Venerdi 16 gennaio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.
Sabato 17 gennaio - Festa di sant'Antonio
- le sante Messe in chiesa Madre saranno celebrate alle ore 09.00,
11.00, 17.30;
- dopo la santa Messa vespertina delle ore 17.30, dinanzi alla chiesa Madre
ci sarà la benedizione degli animali.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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11/01/2015 |
Territorio. Proseguono i
lavori nell'area dell'ex Collegio di Maria |
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Dal piazzale |
Iniziati giovedi 8
gennaio, sono stati completati con celerità i lavori per l'abbattimento della casa Di Naro, a
valle dell'area dell'ex Collegio di Maria, nel centro di
Grotte. Prosegue l'attività della ditta Mancuso che,
asportati i materiali di risulta e gli sfabbricidi, ha provveduto ad
effettuare uno sbancamento per la realizzazione di una breve discesa di
collegamento tra il piazzale e la Via Meli. Il completamento dei lavori
è previsto entro la settimana. Invece nei prossimi giorni, tra lunedi e
martedi, si provvederà, da parte della stessa ditta, all'abbattimento
dell'ultima parte
dell'edificio dell'ex "Batia", a monte del piazzale.
Rimarrà, come ultimo ed unico ingombro dell'area, una struttura
prefabbricata con base in muratura, adibita ad attività commerciale.
Carmelo Arnone
11 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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Dal piazzale |
Da Via Meli |
Da Via Meli |
Dal piazzale |
Dal piazzale
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10/01/2015 |
Televisione. 1^ puntata di
"Christmas Time", trasmissione condotta da Angelo Palermo su AgTv |
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Guarda il video |
Nella 1^ puntata di "Christmas
Time",
il nuovo programma di Angelo Palermo, rotocalco natalizio ricco di spazi dedicati all'attualità, nuove tendenze, talenti ed altro, andata in onda su Agrigento
Tv (canale 96 del digitale terrestre), sono stati
affrontati i seguenti temi:
- Immigrazione; con Tiziana Salerno, Claudia Sinaguglia,
Marcella Sciabbarrà, Amadù Cham, e Edbor Omesi;
- Nuovi talenti, con Gabriele Palmeri (oboista, 2°
classificato a "Tu sì que vales" su Canale 5);
- Nuovi talenti, con Alina Nicosia (cantante, vincitrice del
57° Festival di Castrocaro);
- Moda, con Dalila Pagano, Carmelina Castronovo, Cristian
Napoli e Giuseppe Sardo.
- Love time, con Dalila e Flavio.
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Guarda il video con |
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oppure con
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10/01/2015 |
Musica. Prossima uscita di "Singing
(of my life)", nuovo brano di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino |
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Ivy e Danyl |
Ancora un paio di giorni e lunedi
12 gennaio uscirà ufficialmente il
nuovo singolo di Ivana Baldo e di Danyl Baldacchino, coppia artistica e
nella vita. Si tratta di un brano che segna una svolta nella carriera dei
giovani artisti, rispettivamente cantante e dj producer, che si sono
dedicati ad un nuovo genere musicale, la deephouse, con sonorità di ultima
sperimentazione miscelate a musicalità che si rifanno alla tanto amata,
tutt’oggi, dance anni 90.
Danyl e Ivy Be (loro nomi d’arte) per questo brano hanno realizzato un
videoclip che verrà pubblicato sul web sempre il 12 gennaio. “Singing (of my
life)” è il titolo della canzone che sarà edita dalla
Musical Noize,
etichetta discografica molto nota, per
il genere house music, in ambito internazionale. A partire dal 12 gennaio il
brano sarà disponibile sui principali digitalstores (iTunes, beatport,
ecc.).
Official video teaser
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Ivana Baldo |
09/01/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 9 gennaio |
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Continua l'appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 9
gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via
Carnevale, Via Romano, Via Picone, Via
Machiavelli, Via Romita, Via Basilicata, Via Livatino, Via Comitini, Via
Sturzo, Viale Matteotti, Via Pirandello, Viale della Vittoria, Via Aosta,
Via Generale Cascino, Via Acquanova, Via G. Di Vittorio, Via Guido Rossa,
Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio,
Via Molise, Via Umbria, Via Ingrao, Via G.B. Vico,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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09/01/2015 |
Comune. Articolisti: speranze
di assunzione; avviato dalla Giunta il processo di stabilizzazione |
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Palazzo Municipale |
Dopo decenni di precariato svolto
all'interno dell'Ente Pubblico, finalmente per gli "articolisti"
grottesi si apre una concreta speranza nella stabilizzazione del loro
rapporto di lavoro.
La Giunta al completo, riunitasi giorno 30 dicembre 2014, ha
approvato una delibera avente per oggetto “Adozione provvedimenti per
avvio processo di stabilizzazione del personale contrattista nelle
categorie A1 e B1, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e
parziale. Modifica profili professionali posti in dotazione organica
adozione Piano Triennale delle Assunzioni 2014-2016 e Piano Annuale e
delle Assunzioni anno 2014. Art. 30 L.R. 5/2014". "Con questa
delibera abbiamo avviato il processo di stabilizzazione per dare la
certezza di un posto sicuro a tempo indeterminato agli articolisti",
ha dichiarato il sindaco Fantauzo.
Occorre sottolineare che il personale interessato è quello che verrà
inquadrato nelle categorie A1 e B1. Con il provvedimento adottato, il
"processo di stabilizzazione" è solo avviato, quindi le assunzioni non
saranno immediate e per tutti gli "articolisti; però questa delibera di
Giunta rappresenta un atto concreto verso una possibile soluzione
dell'annoso problema che riguarda la categoria "anomala" di lavoratori
comunali, almeno di quelli che operano all'interno del Comune di Grotte.
Carmelo Arnone
9 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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08/01/2015 |
Lavori. Iniziato
l'abbattimento della casa Di Naro, nel piazzale dell'ex Collegio Di
Maria |
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Guarda il video |
Sono iniziati questa mattina, giovedi 8
gennaio, i lavori per l'abbattimento della casa Di Naro, a
valle dell'area dell'ex Collegio di Maria, nel centro di
Grotte. A dare il primo colpo è stato il sindaco Paolino
Fantauzzo, in compagnia dell'assessore Roberta Di Salvo e
dell'architetto Pietro Calì. Presente al completo la Giunta
municipale insieme al presidente del Consiglio comunale
dott. Antonio Carlisi e ad altri consiglieri. Con
l'abbattimento dell'edificio, l'area avrà un naturale sbocco
verso Via Meli, divenendo più fruibile da parte dei
cittadini, inoltre prossimamente, molto probabilmente entro
una settimana, sarà abbattuta anche l'ultima parte
dell'edificio dell'ex istituto di suore, attualmente
sostenuto da una griglia di tubi innocenti. Finalmente dopo
decenni di intralci burocratici l'intera area, attualmente
adibita a piazzale, sarà stata completamente liberata. L'ex
sindaco Filippo Giambra ha rilasciato un commento
sull'iniziativa, mentre una dichiarazione ci è stata
rilasciata dal sindaco Fantauzzo (guarda il video).
Carmelo Arnone
8 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video dell'inizio dei lavori (riprese
di © Associazione Culturale "Punto Info"e 59 foto di © di Salvo Lo Re "President"
per l'Associazione Culturale "PresidentEvents").
Immagini
dell'abbattimento (Foto)
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oppure con
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07/01/2015 |
Comune. "Auguri per la
prestigiosa nomina"; visita del Sindaco all'Arcivescovo di Agrigento |
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Pergamena |
Questa mattina una delegazione grottese,
guidata dal sindaco Paolino Fantauzzo, si è recata in visita
dall'Arcivescovo di Agrigento, S.E. Mons. Francesco Montenegro, per
esprimergli le proprie felicitazioni per la recente nomina cardinalizia.
Una pergamena, contenente il messaggio augurale, è stata consegnata al
Pastore della Chiesa agrigentina.
Ne pubblichiamo il testo integrale.
"Stimatissimo Don Franco,
come avrà notato, non La chiamo Eminenza, in accoglimento del Suo invito
scherzosamente rivolto ai fedeli allorquando ha detto “non chiamatemi
eminenza, altrimenti non vi saluto”.
Sento il dovere di rivolgerLe, a nome mio personale, di tutta la
municipalità e dei miei concittadini grottesi, un sincero augurio per la
prestigiosa nomina cardinalizia, annunciata dal Santo Padre in occasione
dell'Angelus del 4 gennaio u.s..
Ho il timore di non riuscire a descrivere in questa mia modesta missiva
quello che ho provato nell'apprendere la bella notizia.
Il mio cuore è stato invaso da una fortissima emozione e da grande
gioia, come è sicuramente accaduto a quanti hanno avuto il privilegio e
l'onore di conoscerLa.
Questo nuovo incarico, grazie alla Sua persona ed alle sue inestimabili
doti, rappresenta per l'intera Chiesa agrigentina un atto di amore ed un
messaggio di speranza.
Grazie al proprio Arcivescovo, prossimo Cardinale, tutti i fedeli
dell'agrigentino, spesso sconfortati per i dolorosi ed immeritati disagi
subìti, dovranno essere fieri ed orgogliosi perché potranno dire: Il
Cardinale Francesco Montenegro è il nostro Pastore!
La Sua quotidiana ed instancabile missione, intrisa di amore e di opere
di carità, specie nei confronti dei più deboli, è giunta diritta al cuore di
Papa Francesco che, nel conferirLe l'alta carica cardinalizia, ha certamente
inteso estendere oltre i confini agrigentini il progetto che nostro Signore
Le ha affidato per il bene della Chiesa.
Carissimo Don Franco, sarà sempre presente nelle preghiere di tutti i
fedeli grottesi. Le chiedo di continuare a pregare per la mia Grotte, perché
possiamo tutti assieme continuare nel cammino intrapreso in seno alla Chiesa
agrigentina, sotto la Sua determinante guida pastorale.
Certo di esprimere un desiderio comune a tutta la Chiesa agrigentina,
auspico che possa svolgere il nuovo incarico rimanendo alla guida della
nostra Arcidiocesi.
In ogni caso, sono fermamente convinto che non vi sarà distanza in
grado di sciogliere, affievolire o intaccare lo stretto legame instauratosi
tra la Sua preziosa persona ed i fedeli della Chiesa agrigentina.
Concludo ringrazinadoLa per quello che ha fatto e che indubbiamente
continuerà amorevolmente a fare anche per la nostra piccola comunità.
Congratulazioni". |
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Con affetto
Paolino Fantauzzo
Sindaco di Grotte
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07/01/2015 |
Comune. Avviso alla
cittadinanza: calendario dei giorni di raccolta rifiuti |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AVVISO ALLA CITTADINANZA
A seguito del D.D.G. n. 1 del 03/01/2015, si informa la cittadinanza che la
raccolta dei rifiuti solidi urbani fino al 20/01/2015 avverrà con la
seguente cadenza:
- Venerdì 09/01/2015
- Sabato 10/01/2015
- Martedì 13/01/2015
- Mercoledì 14/01/2015
- Sabato 17/01/2015
- Domenica 18/01/2015.
Pertanto, si chiede la collaborazione dei cittadini affinché i rifiuti vengano
depositati
dalle
ore 18.00 alle ore 24.00 del giorno precedente la raccolta stessa.
LA CITTÀ PULITA
É ANCHE OSPITALE. AIUTACI A MANTENERLA
TALE!
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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07/01/2015 |
Politica. "Acqua
pubblica: Sindaci pronti a fare causa contro i fantasmi"; opinione del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Pubblichiamo l'opinione del Movimento 5 Stelle di
Grotte in merito alle azioni che intendono intraprendere i Sindaci per la
gestione dell'acqua.
"Acqua pubblica: i Sindaci in stato confusionale pronti a fare
causa contro i fantasmi.
Dopo anni di proteste, ricorsi, referendum, manifestazioni, fiumi di parole
e finti incatenamenti, vari sindaci, forse una ventina, della provincia di
Agrigento, riunitisi per trovare un modo di come liberarsi da Girgenti
Acque, finalmente hanno trovato (forse) la strada maestra che permetterà
loro di trasferire il servizio idrico alla gestione pubblica dei Comuni.
Ma chi li ha ispirati? Semplice. Un avvocato, che incaricato per la modica
cifra di € 40.000 meno un centesimo a spese di noi contribuenti, ha proposto
di intentare una causa, non si sa chi e contro chi, per la fuoriuscita dall’ATO
Idrico AG9 della Provincia di Agrigento.
Motivazione? Semplice, anzi no! “Girgenti Acque ha un contratto con l’ATO,
se l’ATO non è mai esistito, quindi Girgenti Acque dovrebbe avere un
contratto con nessuno”, quindi ”non esistendo l’ATO non deve esistere il
contratto con il gestore Girgenti Acque”. In pratica L’ATO non è mai nato,
in quanto 16 comuni su 43 della provincia di Agrigento non hanno consegnato
le reti e per di più non obbligati a farlo in virtù di una Legge Regionale.
Quindi l’ATO, con i 27 comuni che hanno consegnato le reti, non avrebbe
ragione di esistere, così come non dovrebbe più esistere il contratto con
Girgenti Acque.
Ciò è quanto dichiarato in modo confusionario in questo video dal
sindaco di Sciacca Carmelo Pace.
Quindi secondo tale assunto gli utenti idrici sono stati tutelati da un ATO
fantasma, da un consiglio di amministrazione fantasma, da
un’assemblea di sindaci fantasma, da un contratto con Girgenti Acque
fantasma, da un Commissario fantasma.
Come sono cambiati i tempi. La realtà supera la più strampalata fantasia
umana.
Chi avrebbe mai immaginato che i Sindaci che hanno consegnato le reti
sarebbero stati reclutati come fantasmi nel castello incantato dell’ATO
idrico e che oggi ridestati da un esorcista e acchiappafantasmi
forense mediterebbero di tornare all’umana normalità?
Ma per gli utenti idrici Girgenti Acque e le sue esose bollette sono una
realtà, anzi un’ossessione, un’angosciante paura di non riuscire a pagarle.
Ma come vai a spiegare a tutti gli utenti idrici che i disservizi, le
burocrazie di Girgenti Acque, gli alti costi degli allacci e gli aumenti
vertiginosi delle bollette idriche erano e sono tutt’ora opera di
fantasmi e che la loro maledizione chissà quanto perdurerà ancora?
I poveri Sindaci, oltre a far finta di incatenarsi, adesso si mettono pure a
perdere tempo e denaro contro i fantasmi.
L’ennesima fantasmagorica presa in giro!". |
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Il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
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07/01/2015 |
Musica. Le immagini della 11^
edizione del Concerto di Natale della Corale Jobel |
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Guarda il video |
Ha riscosso il consueto successo di
pubblico la 11^ edizione del concerto di Natale della Corale
"Jobel", eseguito nella chiesa Madonna del Carmelo al
termine della santa Messa vespertina di domenica 28 dicembre
2014.
Oltre 60 elementi, tra coristi (40 adulti e 20 bambini) e
strumentisti, guidati dalla direttrice Valentina Morgante.
La serata è stata condotta dal presidente della Corale
Ignazio Infantino. In prima fila, ad assistere
all'esecuzione dei brani e ad applaudire, l'arciprete padre
Giovanni Castronovo, il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo
ed il Vicario generale della Diocesi di Agrigento mons.
Melchiorre Vutera. Dodici i brani proposti, alcuni
appartenenti alla tradizione natalizia liturgica e popolare,
altri di più recente composizione; tutte le musiche sono
state eseguite dal vivo.
Carmelo Arnone
7 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video del Concerto (riprese
e 69 foto di © di Salvo Lo Re "President"
per l'Associazione Culturale "PresidentEvents").
Immagini
del Concerto (Foto)
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06/01/2015 |
Politica. "Abolizione
dell'IMU agricola"; proposta del gruppo consiliare "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo la proposta presentata dal Gruppo
consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale".
"Al Presidente del Consiglio Dott.
Antonio Carlisi
Al Sindaco di Grotte Paolo Fantauzzo
Oggetto: richiesta d’inserimento all’O.d.G. nella prossima adunanza
consiliare del seguente argomento:
“Ritiro da parte del Governo del Decreto Interministeriale del 28/11/2014
che imponeva il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli montani e collinari
per i comuni la cui sede legale è ubicata al di sotto dei 600 metri dì
altitudine”.
Alla S.V. Presidente del Consiglio, i sottoscritti Consiglieri Comunali
Annamaria Todaro, Santino Lombardo, Leonardo Cutaia, Vincenzo Cimino e
Davide Magrì chiedono d’inserire con la presente il suddetto O.d.G. nella
prossima adunanza consiliare.
Premesso che:
- l’art. 22 del DL 66/2014 stabilisce che il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, di concerto con i Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali e dell’Interno, riprendendo il comma 5-bis dell’art 4 del
decreto-legge 2 marzo 2012, deve emettere un decreto con il quale
individuare i comuni nei quali, a decorrere dall’anno di imposta 2014, si
applica l’esenzione di cui alla lettera h) del comma 1 dell’articolo 7 del
decreto legislativo 30 Dicembre 1992, n. 504, sulla base dell’altitudine
riportata nell’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istituto
Nazionale di Statistica ( ISTAT) , diversificando eventualmente tra terreni
posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di
cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti
nella previdenza agricola, e gli altri ed in maniera tale da ottenere un
maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milione di euro a
decorrere dal medesimo anno 2014;
- l’importo dovuto a titolo di IMU sui terreni di cui trattasi sarà
calcolato secondo le regole di cui all’art. 13 comma 5 e comma 8 bis DL
201/2011 e smi: per i terreni agricoli, il valore è costituito da quello
ottenuto applicando all’ammontare del reddito dominicale risultante in
catasto, vigente al 1 gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25 %
ai sensi dell’art. 3, comma 51, della legge 23 Dicembre 1996, n. 662, un
moltiplicatore pari a 135. Per i terreni agricoli, nonché per quelli
coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori
agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore
è pari a 75. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da
imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto
legislativo 29 marzo 2004, n. 99, e successive modificazioni, iscritti nella
previdenza agricola, purché dai medesimi condotti, sono soggetti all’imposta
limitatamente alla parte di valore eccedente euro 6.000 e con le seguenti
riduzioni:
del 70 % dell’imposta gravante sulla parte di valore
eccedente i predetti euro 6.001 e fino a euro 15.500;
del 50 % dell’imposta gravante sulla parte di valore
eccedente euro 15.500 e fino a euro 25.500;
del 25% dell’imposta gravante sulla parte di valore
eccedente euro 25.500 e fino a euro 32.000.
Considerato che
fino ad oggi ha fatto fede l’elenco allegato alla circolare 9/1993 con cui
erano individuati i Comuni montani.
Visto che
il Decreto individua tre fasce altimetriche con cui i terreni dei Comuni con
altitudine del centro sopra 600 metri saranno esenti; i terreni dei Comuni
con altitudine compresa tra i 281 e 599 metri saranno esenti solo se di
proprietà dei coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali; i
terreni con altitudine fino a 280 metri saranno tutti oggetto di imposta.
Sono esenti dall’IMU i terreni a immutabile destinazione
agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva individuale e inusucapibile.
Conseguentemente
in Italia solo 1.578 Comuni fruiranno dell’esenzione totale IMU rispetto ai
3.524 attuali; ben 2.568 avranno invece una esenzione parziale, che si
limita ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. I
restanti contribuenti, 3.912 Comuni, dovranno pagare entro il 26 gennaio
2015 tutta l’imposta dei terreni relativa al 2014.
I Consiglieri comunali di Grotte ritengono che
tale tassa iniqua ed inopportuna, viola palesemente lo “statuto del
contribuente” (legge 27/luglio/2000 n.212) per il mancato rispetto del
principio della non retroattività delle norme tributarie;
l’esonero vale solo per i terreni le cui sedi legali dei Comuni sono ubicate
a 601 metri di altitudine.
Il nostro Comune rientra nella fascia di terreni ubicati tra i 280 metri ed
i 600 metri in questa fascia sono esonerati solo i coltivatori diretti e gli
imprenditori agricoli professionisti con il requisito della previdenza
agricola.
Considerato
l’esiguo numero di coltivatori diretti in attività e l’esiguo numero degli
imprenditori agricoli con relativa posizione INPS, presenti nel nostro
territorio comunale, anche a causa della eccessiva parcellizzazione della
proprietà fondiaria, è facile intuire la grave penalizzazione che subirà il
settore agricolo già in crisi per tanti altri fattori, con la conseguente
ulteriore contrazione del già impoverito sistema economico locale si
registrerà una ulteriore perdita di posti di lavoro in agricoltura.
Il nostro Comune insiste in un'area svantaggiata, esposta a fenomeni di
dissesto idrogeologico e a fenomeni di forte spopolamento.
Considerato
che, nonostante tutto, il settore agricolo rimane trainante per la nostra
economia ed è l’unico settore dal quale ripartire per una tanto sperata
ripresa economica, ed un ulteriore inasprimento fiscale risulterebbe
assolutamente inaccettabile ed insostenibile.
Per questo occorre una forte mobilitazione e mettere in atto azioni
concrete per contrastare questa nuova ed ingiusta tassa che porterà
inevitabilmente ad un nuovo abbandono delle aree agricole, con tutti i
rischi che questo comporta, poiché l’agricoltore, non dimentichiamolo è la
sentinella del territorio.
Pertanto i firmatari della presente chiedono che venga posto all’O.d.G del
Consiglio comunale:
abolizione dell’IMU agricola.
Chiedono che la delibera venga inoltrata al Presidente del Consiglio dei
Ministri, al Presidente della Regione Siciliana, alla Deputazione Nazionale
e Regionale ed ai Presidenti dei Consigli dei Comuni della Provincia di
Agrigento.
Comune di Grotte, 05/01/2015". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Anna Todaro,
Santino Lombardo,
Leonardo Cutaia, Vincenzo Cimino, Davide Magrì
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06/01/2015 |
Servizi. Torna l'emergenza
rifiuti: la regione impone il blocco della raccolta; iniziative dei
Sindaci |
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Il sindaco Fantauzzo |
Con un
decreto di fine anno, il presidente della Regione Rosario Crocetta ha
imposto a 23 Comuni dell'agrigentino il blocco della raccolta dei rifiuti a
partire da domani, 7 gennaio, e sino a giovedi 15 gennaio.
Il provvedimento scaturisce dall'impossibilità, per le discariche
individuate nel corso dell'ultima emergenza dello scorso mese, di continuare
ad accogliere i rifiuti provenienti dai Comuni che dapprima conferivano
nella discarica di Siculiana.
Il tempo richiesto dalla ditta Catanzaro, titolare della discarica di
Siculiana, per approntare una nuova vasca di raccolta, era di un mese ed i
lavori, che procedono, non sono ancora stati completati.
Il pericolo per i Comuni interessati, tra cui Grotte, è quello di non poter
provvedere, per ben 9 giorni, alla raccolta della spazzatura. I relativi
Sindaci, consapevoli della continua gravità della situazione, si sono
riuniti per intraprendere varie iniziative. "Domenica 4 gennaio
ho partecipato ad una riunione, a Naro, con tutti i sindaci dell'ATO
AG3, più quello di Castrofilippo ed io di Grotte, che facciamo parte dell'ATO
AG2 - ha dichiarato il sindaco Fantauzzo -. A fine anno 2014 un
Decreto del Presidente della Regione ci imponeva di non conferire più
spazzatura dal 7 al 15 gennaio. Noi sindaci ci siamo riuniti per affrontare
insieme il problema. Nel corso della riunione abbiamo appreso dai giornali
che la Regione avrebbe modificato parzialmente il Decreto, stabilendo che
possiamo conferire i rifiuti delle discariche preventivamente autorizzate a
2 giorni alterni (3 giorni sì e 2 giorni no), sino alla riapertura
della discarica di Siculiana. Al momento non abbiamo ancora
comunicazioni ufficiali, intanto abbiamo preso atto della situazione e ne
abbiamo stigmatizzato la gravità, che sarà naturalmente aggravata nei
prossimi giorni. Nella riunione abbiamo deciso di chiedere un incontro
urgente con i vertici della SRR (società che sostituirà, il prossimo giorno
15 sia la GESA che Dedalo Ambiente, rispettivamente dell'ATO AG2 e dell'ATO
AG3) e un incontro con l’Assessorato Regionale all’Energia, per vedere cosa
c’è da fare. Nel frattempo Crocetta dice che c’è da aumentare la
differenziata, ma in questo caso si dovrebbero avere centri di raccolta,
strutture, mezzi e procedure senza le quali non si può procedere. Nella
riunione esporremo con ogni evidenza la gravità dell'emergenza che
comporterà disservizi, pericoli per la salute pubblica (che si vedranno a
distanza di tempo), ed anche lo svenamento dei cittadini e delle casse
comunali (effetto che si vedrà nell'immediato). Abbiamo chiesto questo
incontro nella speranza che venga accordato nel più breve tempo possibile,
affinché rapidamente si possa trovare una soluzione".
Nei prossimi giorni non è escluso che la raccolta della spazzatura venga
sospesa, e comunque appare ormai certo che non sarà effettuata con
continuità. Ai cittadini, ed alle amministrazioni locali, rimane il danno
della mancato svolgimento di un servizio primario ed insostituibile - come
quello della raccolta dei rifiuti - e la beffa di un costo oggettivamente
esagerato rispetto al servizio non garantito. Gli unici a beneficiarne, i
titolari delle discariche per i quali i rifiuti sono divenuti una
inesauribile miniera d'oro. Solo per loro - come recitava lo slogan
sbandierato tempo fa dai politici - "il rifiuto non è più un problema ma
una risorsa".
Carmelo Arnone
6 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
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05/01/2015 |
Politica. Proposta di
modifica del Regolamento IUC; nota del gruppo consiliare "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo la proposta presentata dal Gruppo
consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale".
"I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Grotte Libera e
Solidale”
chiedono di voler attivare la 1^ Commissione Regolamento e successivamente
inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale la proposta
di modifica art. 9 lettera B (fabbricati equiparati all’abitazione
principale) del regolamento I.U.C. (IMU) come meglio specificato sotto.
Attualmente l’art.9 lettera B recita testuali parole:
"L’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da
anziani o disabili, direttamente adibita ad abitazione principale, che
acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di
ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata".
Chiedono di modificarlo in virtù del Decreto Legge 28 marzo 2014 n. 47,
convertito in Legge del 23 naggio 2014 n. 80, recante Misure urgenti per
l’emergenza abitativa nel seguente modo:
"B) L’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da
anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o
sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non
risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto
passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano
come abitazione principale. Prevedendo che l’agevolazione operi
limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il
valore di euro 500,00. In caso di più unità immobiliari, la predetta
agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare".
Chiediamo al Presidente del Consiglio comunale di voler attivare la
Commissione consiliare e successivamente l’inserimento della proposta di
modifica all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale con la
massima celerità al fine di consentire ai nostri concittadini di usufruire
della anzidetta agevolazione entro la scadenza della prima rata.
Sicuri di un Vostro interessamento porgiamo distinti saluti". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Anna Todaro, Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo
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05/01/2015 |
Iniziative. Conclusione delle
feste con Tombolata finale e Mercante in Fiera; ingresso gratuito |
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Locandina |
Tra le varie iniziative private
organizzate dagli esercizi commerciali di Grotte in
occasione delle festività di fine anno, quella conclusiva
messa in atto dal Bar Marconi e dalla Caffetteria La Sosta è
stata denominata "Tombolata finale e Mercante in Fiera". Già
dalla definizione si comprende quali saranno le attività con
le quali si trascorreranno le ultime ore liete
dell'Epifania.
Tra gli animatori, spiccano i nomi di Angelo Palermo,
Aristotele Cuffaro e del dj Paolo C.; "sarà la più grande
giocata a carte mai organizzata a Grotte", sostengono, "ci
sarà anche Babbo Natale!". Della Befana, al momento, non
si hanno notizie; sarà impegnata nel suo consueto giro, e
visto che lavora un solo giorno all'anno, almeno quello
lasciamoglielo fare. Ma chissà che, tra un ballo e l'altro,
non si faccia vedere. L'ingresso è gratuito. L'iniziativa,
che partirà alle ore 20.30, avrà luogo nei locali rinominati
"Salone delle feste" (nei pressi della Caffetteria La
Sosta), noti perché già sede dell'ex ristorante "La Grotta".
Per la Tombolata ed il Mercante in Fiera saranno messi in
palio ricchi premi offerti dai numerosi sponsor privati
della manifestazione. Appetitosi gli ingredienti della
serata: tanti ospiti, musica del vivo, regali, premi e
sorprese speciali. Per gli animatori sarà "una serata
all'insegno del divertimento e della buona compagnia" e,
viste le premesse, c'è da credergli.
Carmelo Arnone
5 gennaio 2015
"Tombolata finale e Mercante in Fiera"
Grotte (AG), Salone delle feste (ex ristorante "La Grotta")
martedi 6 gennaio 2015 - ore 20.30
Ingresso gratuito.
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05/01/2015 |
Comune. Approvato dal
consiglio comunale il PAES; dichiarazione dell'assessore Antonino Puma |
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Assessore Puma |
Approvato dal Consiglio comunale il PAES (Piano di
Azione per l'Energia Sostenibile); grande soddisfazione è stata espressa
dall'Assessore Antonino Puma, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"E’ un obiettivo fortemente voluto
dall’Amministrazione comunale ed in prima linea dal nostro Sindaco che nel
mese di ottobre dell’anno 2013 ha formalizzato a Bruxelles l’adesione al
Patto dei Sindaci, una importante iniziativa della Commissione Europea volta
a ridurre l’inquinamento atmosferico e mirata a coinvolgere attivamente le
città europee nel percorso diretto alla sostenibilità energetica ed
ambientale, con lo scopo di ridurre l’inquinamento e di conseguenza
contrastare i cambiamenti climatici sempre più evidenti e dannosi
(surriscaldamento globale, desertificazione, alluvioni ed uragani sempre più
intensi e frequenti anche in zone che prima erano esenti da tali fenomeni
atmosferici, scioglimento dei ghiacci e conseguente innalzamento del livello
dei mari, ecc.) e migliorare la qualità della vita dell’uomo, considerato
che l’inquinamento è una delle principali cause di tumori. Anche il nostro
Comune, con l’adesione al Patto dei Sindaci e l’approvazione del PAES, ha
dato un serio segnale nel perseguimento di concrete politiche di
sostenibilità ambientale, impegnandosi entro il 2020 a ridurre del 20% le
emissioni di anidride carbonica, migliorare l’efficienza energetica degli
edifici e produrre almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili. Proprio
per potere raggiungere questi obiettivi, la Comunità Europea e la Regione ci
hanno dato la possibilità di redigere un PAES che può considerarsi a tutti
gli effetti un piano regolatore energetico, in quanto in esso sono contenuti
tutti gli interventi e le strategie che il Comune intende adottare per il
mantenimento degli impegni che, oltre agli evidenti vantaggi già illustrati,
darà anche vantaggi economici conseguenti al risparmio di energia, alla
riqualificazione degli edifici comunali, con la seria e concreta possibilità
di sviluppare l’economia locale e la creazione di posti di lavoro. Il PAES è
un documento programmatico indispensabile e necessario per potere accedere
ai successivi finanziamenti comunitari. Inoltre il nostro Comune è uno dei
pochi in Sicilia, e tra i primi della nostra provincia, ad avere un PAES già
approvato. L’approvazione del PAES è, senza dubbio, un grande risultato in
materia di politica energetica e sostenibile ottenuto dall’Amministrazione
Comunale".
Carmelo Arnone
5 gennaio 2015
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05/01/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Martedi 6 gennaio - Epifania del Signore
- le sante Messe saranno celebrate come la domenica;
- le offerte raccolte durane le sante Messe saranno destinate alla Santa
Infanzia.
Mercoledi 7 gennaio
- riprendono da oggi tutte le attività catechistiche e pastorali.
AVVISI
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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05/01/2015 |
Viabilità. "Nessun crollo di
viadotti"; nota della società che cura i lavori sulla SS 121 |
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SS 121 |
Riceviamo e pubblichiamo.
"In riferimento alle recenti notizie di stampa su
crollo del viadotto Scorciavacche, lungo la SS 121 “Lercara
– Bolognetta”, il Contraente generale “Bolognetta scpa”, che
cura i lavori di ammodernamento della strada statale,
precisa che in atto non c’è nessun crollo di viadotti.
Si tratta di un cedimento del rilevato stradale verificatosi
in prossimità del nuovo viadotto “Scorciavacche2”, senza –
come già precisato sopra – interessare quest’ultima opera
recentemente realizzata.
Nella nuova viabilità di cantiere, aperta al traffico
veicolare il 23 dicembre 2014, si è verificato un cedimento
del corpo stradale in rilevato, per una tratta di circa
40-50 m, che ha indotto il Contraente Generale a riportare,
in data 29/12/2014, il traffico sulla SP 55, anch’essa
attualmente strada di cantiere ed oggetto di lavori in corso
di esecuzione.
Sia la viabilità della SS 121 su cui era stato deviato il
traffico che la SP 55 su cui attualmente transitano i
veicoli sono aree di cantiere interessate da attività di
esecuzione di lavori sottoposte a fasizzazioni e deviazioni
per consentire lo svolgimento di tutte le attività
lavorative in presenza della continua circolazione dei
veicoli sulla tratta “Palermo – Agrigento”.
Il cedimento della sovrastruttura stradale è riconducibile
ad un cedimento del terreno di fondazione del corpo stradale
con innesco di uno scivolamento verso valle di parte del
rilevato, si tratta quindi di movimento di roto-traslazione.
Nessuno dei sopracitati fenomeni, cedimento in fondazione e
scivolamento verso valle, interessa le nuove opere d’arte
costituite dai viadotti “Scorciavacche1” e “Scorciavacche2”.
Assolutamente errata la notizia, pertanto, del crollo di
viadotti, che si ribadisce, non sono interessati dai
fenomeni di natura geotecnica che si sono evidenziati,
invece, in una limitata tratta del rilevato stradale.
Palermo, 04.01.2015".
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05/01/2015 |
Meteo. Le immagini del paese
di Grotte imbiancato dalla neve |
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Guarda il video |
Che qualche fiocco di neve, durante il periodo più freddo
dell'anno, cada anche a Grotte, è un avvenimento che rientra
nella normalità. Che un manto bianco ricopra completamente
ogni angolo del paese, questo no, è un fatto eccezionale.
L'ondata di freddo artico che ha investito, nei giorni di
fine anno 2014, tutta l'Italia ha prodotto i suoi effetti
anche su zone a clima più mite, come la Sicilia. Già dal
pomeriggio del 30 dicembre qualche flebile fiocco ha
iniziato a cadere sulla cittadina; nel corso della notte la
nevicata è stata abbondante ed il mattino successivo, per la
gioia dei più piccoli (e la meraviglia degli adulti), il
paese si è svegliato completamente imbiancato. In un
silenzio surreale, nella totale immobilità di ogni veicolo,
solo l'allegro vocio dei bambini ha animato vie e piazze.
Incuranti del freddo bambini e ragazzi sono scesi per strada
nell'irrefrenabile intento di realizzare pupazzi di neve,
scivolare lungo le discese e lanciarsi palle di neve (tra la
comprensibile apprensione delle mamme: "Torna a casa che
fa freddo!"; raccomandazione ovviamente disattesa). A
distanza di qualche giorno, di quell'avvenimento ci
rimangono solo le immagini; incredibili fotografie di un
paesaggio prealpino ed un divertente ed originale video
realizzato da Salvo Lo Re con la tecnica della cameracar.
Non c'è dubbio: quest'anno il clima natalizio si è sentito
davvero, e non solo al centro commerciale o in tivù.
Carmelo Arnone
5 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo le immagini fotografiche e video del paese sotto la neve (riprese
e 33 foto di © Associazione Culturale "PresidentEvents" di
Salvo Lo Re "President").
Immagini
di Grotte sotto la neve (Foto)
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oppure con
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04/01/2015 |
Chiesa. Mons. Montenegro,
Arcivescovo di Agrigento, nominato Cardinale; annuncio di papa
Franscesco |
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Mons. Montenegro |
Nel corso dell’Angelus di oggi, il
Santo Padre Francesco ha annunciato i nomi dei nuovi
Cardinali che nominerà nel Concistoro del 14 febbraio
prossimo.
Queste le parole del Papa:
"Come è stato già annunciato, il prossimo 14 febbraio avrò
la gioia di tenere un Concistoro, durante il quale nominerò
15 nuovi Cardinali, che, provenienti da 14 Nazioni di ogni
Continente, manifestano l’inscindibile legame fra la Chiesa
di Roma e le Chiese particolari presenti nel mondo. Domenica
15 febbraio presiederò una solenne concelebrazione con i
nuovi Cardinali, mentre il 12 e il 13 febbraio terrò un
Concistoro con tutti i Cardinali per riflettere sugli
orientamenti e le proposte per la riforma della Curia
Romana.
I nuovi Cardinali sono:
1 – Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona,
Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
2 – Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente,
Patriarca di Lisboa (Portogallo).
3 – Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo
di Addis Abeba (Etiopia).
4 – Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington
(Nuova Zelanda).
5 – Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo
(Italia).
6 – Mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt
Nam).
7 – Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia
(Messico).
8 – Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon
(Myanmar).
9 – Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo
di Bangkok (Thailandia).
10 – Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento
(Italia).
11 – Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B.,
Arcivescovo di Montevideo (Uruguay).
12 – Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid
(Spagna).
13 – Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di
David (Panamá).
14 – Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de
Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde).
15 – Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole
di Tonga).
Unirò, inoltre, ai Membri del Collegio Cardinalizio 5
Arcivescovi e Vescovi Emeriti che si sono distinti per la
loro carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla
Chiesa. Essi rappresentano tanti Vescovi che, con la stessa
sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore
a Cristo e al Popolo di Dio sia nelle Chiese particolari,
sia nella Curia Romana, sia nel Servizio Diplomatico della
Santa Sede.
Essi sono:
1 – Mons. José de Jesús Pimiento Rodríguez, Arcivescovo
emerito di Manizales.
2 – Mons. Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova,
Pro-Penitenziere Maggiore emerito.
3 – Mons. Karl-Joseph Rauber, Arcivescovo titolare di
Giubalziana, Nunzio Apostolico.
4 – Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo emerito di
Tucumán.
5 – Mons. Júlio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.
Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, rinnovando il
loro amore a Cristo, siano testimoni del suo Vangelo nella
Città di Roma e nel mondo e con la loro esperienza pastorale
mi sostengano più intensamente nel mio servizio apostolico".
Le prime parole di congratulazioni per il nuovo Cardinale
sono giunte dal Vicario Generale per la diocesi di
Agrigento, mons. Melchiorre Vutera:
"Esprimo a nome di tutta la diocesi le più cordiali
felicitazioni al nostro Padre Vescovo Don Franco per l'alto
riconoscimento ricevuto da Papa Francesco che l'ha nominato
Cardinale per le sue opere di carità di cui noi tutti siamo
testimoni".
Questo il curriculum di S.E. Mons. Francesco Montenegro,
Arcivescovo di Agrigento:
S.E. Mons. Francesco Montenegro è nato a Messina il 22
maggio 1946.
Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli
filosofici e teologici nel Seminario Arcivescovile S. Pio X
di Messina.
Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969 con
incardinazione nell’arcidiocesi di Messina.
Ha frequentato i corsi di Teologia Pastorale presso l’Ignatianum
di Messina; dal 1969 al 1971 ha esercitato il ministero
sacerdotale in una zona periferica della città; dal 1971 al
1988 è stato Segretario particolare, successivamente, degli
Arcivescovi Mons. Francesco Fasola, di b.m., e Mons. Ignazio
Cannavò.
È stato negli anni 1988-1998 Parroco della Parrocchia di S.
Clemente in Messina; dal 1988 è stato Direttore della
Caritas diocesana, Delegato Regionale della Caritas e
rappresentante regionale alla Caritas nazionale.
Ha pure ricoperto i seguenti incarichi: Insegnante di
Religione, Assistente diocesano del Centro Sportivo
Italiano, Direttore diocesano dell’Apostolato della
Preghiera, Mansionario del Capitolo dell’Archimandritato,
Rettore della Chiesa-Santuario di S. Rita e Padre Spirituale
del Seminario Minore. È stato Membro del Consiglio
Presbiterale.
Dal 1997 al 2000 è stato Pro-Vicario Generale
dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e
dal 1998 Canonico del Capitolo Protometropolitano della
Cattedrale di Messina.
Eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana e nominato
Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 18 marzo
2000, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 aprile
dello stesso anno.
Dal maggio 2003 al maggio 2008 è stato Presidente della
Caritas Italiana.
Il 23 febbraio 2008 Papa Benedetto XVI lo ha nominato
Arcivescovo metropolita di Agrigento.
Nella CEI, dal 2013 è Presidente della Commissione
Episcopale per le migrazioni e Presidente della Fondazione "Migrantes".
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04/01/2015 |
Manifestazioni. Premiazione
dei vincitori dei concorsi presepistici, domani al centro San Nicola |
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Locandina |
Sono state cinque le attività
commerciali di Grotte che hanno aderito alla 2^
Mostra-concorso “Presepi in Vetrina” organizzata
dall’Associazione “La Stella di Betlem”. La commissione
della Mostra-concorso ha deciso di assegnare il premio per
il miglior presepe a quello realizzato da Alaimo Giuseppa
con la seguente motivazione: “Per la singolarità e la
felicità compositiva del presepe nell’acquario realizzato in
occasione della 2^ Mostra-concorso Presepi in Vetrina”.
A tutti i partecipanti del concorso saranno consegnate le
pergamene di partecipazione e articoli religiosi offerti
dall’Associazione, che ha inoltre deciso di assegnare due
Premi Speciali: uno per il presepe vivente “Gesù nasce tra i
banchi di scuola” realizzato dalla Scuola dell’Infanzia, con
la motivazione: “Per l’originalità e l’unicità del
presepe vivente realizzato in occasione del Natale 2014; per
la tenerezza espressiva dei piccoli figuranti e la cura dei
dettagli, frutto di lavoro certosino. L’Associazione plaude!”;
l’altro premio speciale all’Eco-Albero con presepe su
pietra, con la seguente motivazione. “Per la lodevole
realizzazione dell’eco-albero con presepe su pietra al suo
interno, frutto di creatività, dedizione e spirito ecologico”.
La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 5 gennaio alle
ore 18.30 presso il centro polivalente “San Nicola”, prima
della proiezione del film “Il quarto Re”. Saranno consegnate
inoltre delle targhe ai presepi realizzati nei quartieri che
si sono iscritti presso l’Ufficio Cultura del Comune di
Grotte (Via Madonna delle Grazie nei pressi della Chiesa,
Via Lincoln, Contrada Stazione, Via on. Giglia e Via Padre
Annibale di Francia).
Pubblichiamo alcune immagini dei presepi in vetrina (13 foto di ©
G. Miceli).
Presepi
in Vetrina (Foto)
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Vedi le foto |
04/01/2015 |
Iniziative. Le immagini dello
spettacolo "Eco-albero di Natale in festa" |
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Guarda il video |
Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo
realizzato ieri sera, sabato 3 gennaio, nel cortile di Via
Madonna delle Grazie dinanzi all'albero di Natale ecologico
che gli abitanti del quartiere hanno creato in
occasione delle festività di fine anno.
Uno spettacolo totalmente autoprodotto dagli stessi
abitanti, presentato da Angelo Palermo, e che ha visto la
partecipazione dell'associazione "Pas de Danse" della M^
Antonella Paradiso (che ne ha curato la direzione artistica)
e della corale polifonica "Jobel" diretta dalla M^ Valentina
Morgante. Le esecuzioni di brani musicali e coreografie si
sono alternate per la gioia del folto pubblico presente.
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Guarda il video con |
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oppure con
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03/01/2015 |
Musica. "Gran Galà Lirico per
il Nuovo Anno"; lunedi al Museo Archeologico di Agrigento |
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Gli artisti |
Si terrà lunedì 5 gennaio, alle ore
17.00 presso il Museo Pietro Griffo di Agrigento (sala del
Telamone), il Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno con
protagonisti d'eccezione quali il basso baritono Salvatore
Salvaggio, il soprano Makie Nomoto e il tenore Leonardo
Alaimo, accompagnati dal pianista M° Salvatore Scinaldi.
Il repertorio prevede l'esecuzione di arie e duetti tra i
più celebri del repertorio operistico e della tradizione
popolare. L'evento fa parte del cartellone 2014-2015 della
stagione del Teatro Pirandello di Agrigento, sotto la
consulenza artistica del prof. Mario Gaziano. Ingresso
gratuito.
Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno
Lunedì 5 gennaio 2015, ore 17.00
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
via Passeggiata Archeologica, 20 - 92100 Agrigento
Ingresso gratuito
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03/01/2015 |
Iniziative. "Eco-albero di Natale
in festa"; spettacolo stasera in Via Madonna delle Grazie |
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Uno spettacolo in piena regola, quello
che stasera animerà il cortile di Via Madonna delle Grazie
attorno all'albero di Natale ecologico realizzato dagli
abitanti del quartiere. Ciò che prima erano soltanto 80
metri di luci colorate, 400 metri di cavo, 50 metri di fil
di ferro e 1250 bottiglie di plastica usate, e che sono
diventate una originale creazione, saranno il punto di
riferimento per l'iniziativa di questa sera. A partire dalle
ore 19.00, quell'angolo di una delle vie principali del
paese si animerà di musica, suoni e danze. Sotto la
direzione artistica della M^ Antonella Paradiso,
l'associazione Pas de Danse proporrà l'interpretazione di
diverse coreografie, mentre la Corale Jobel, diretta dalla
M^ Valentina Morgante (reduce dal recente successo della 12^
edizione del Concerto di Natale) eseguirà 4 brani polifonici
della tradizione natalizia. Lo spettacolo sarà presentato,
con la consueta professionalità, da Angelo Palermo.
Carmelo Arnone
3 gennaio 2015
"Eco-albero di Natale in Festa"
Cortile di Via Madonna delle Grazie
Sabato 3 gennaio 2015 - ore 19.00
Grotte (AG)
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01/01/2015 |
Racconti. "Apologo
sull'onestà nel paese dei corrotti", di Italo Calvino |
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Italo Calvino |
C’era un paese
che si reggeva sull’illecito.
Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su
principi che tutti più o meno dicevano di condividere.
Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva
bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si
abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in
altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente, cioè
chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva
dar soldi in cambio di favori, in genere già aveva fatto questi soldi
mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema
economico in qualche modo circolare e non privo di una sua armonia.
Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da
alcun senso di colpa, perché per la propria morale interna ciò che era fatto
nell’interesse del gruppo era lecito, anzi benemerito in quanto ogni gruppo
identificava il proprio potere col bene comune: l’illegalità formale quindi
non escludeva una superiore legalità sostanziale.
Vero é che in ogni transazione illecita a favore di entità collettive è
usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa
ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione:
quindi l’illecito che per la morale interna del gruppo era lecito, portava
con se una frangia di illecito anche per quella morale.
Ma a guardare bene, il privato che si trovava a intascare la sua tangente
individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il
proprio tornaconto personale in favore del tornaconto collettivo, cioè
poteva senza ipocrisia convincersi che la sua condotta era non solo lecita
ma benemerita.
Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale,
alimentato dalle imposte su ogni attività lecita, e finanziava lecitamente
tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare.
Poiché in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta, ma
neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe
potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse), la finanza pubblica serviva a
integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attività che
sempre in nome del bene comune si erano distinte per via illecita.
La riscossione delle tasse che in altre epoche e civiltà poteva ambire di
far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza d’atto
di forza (così come in certe località all’esazione da parte dello stato si
aggiungeva quella di organizzazioni gangsteristiche o mafiose), atto di
forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori, pur provando
anziché il sollievo del dovere compiuto la sensazione sgradevole di una
complicità passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con
il privilegio delle attività illecite, normalmente esentate da ogni imposta.
Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva di
applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere
e anche arresti di persone che avevano avuto fino ad allora le loro ragioni
per considerarsi impunibili. In quei casi il sentimento dominante, anziché
di soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si
trattasse di un regolamento di conti di un centro di potere contro un altro
centro di potere.
Così che era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto
come armi tattiche e strategiche nelle guerre intestine tra interessi
illeciti, oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali
dovessero accreditare l’idea che anche loro erano dei centri di potere e di
interessi illeciti come tutti gli altri.
Naturalmente una tale situazione era propizia anche per le associazioni a
delinquere di tipo tradizionale, che coi sequestri di persona e gli
svaligiamenti di banche s’inserivano come un elemento d’imprevedibilità
nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi
sotterranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme
inaspettate di finanza lecita o illecita.
In opposizione al sistema, guadagnavano terreno le organizzazioni del
terrore che, usando quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione
fuorilegge, e con un ben dosato stillicidio d’ammazzamenti distribuiti tra
tutte le categorie di cittadini illustri e oscuri, si proponevano come
l’unica alternativa globale al sistema.
Ma il loro effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne
il puntello indispensabile, e ne confermavano la convinzione d’essere il
migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla.
Così tutte le forme di illecito, da quelle più sornione a quelle più feroci,
si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilità e compattezza e
coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio
pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a
posto.
Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti di quel
paese, non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini
cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti.
Erano, costoro, onesti non per qualche speciale ragione (non potevano
richiamarsi a grandi principi, né patriottici né sociali né religiosi, che
non avevano più corso): erano onesti per abitudine mentale, condizionamento
caratteriale, tic nervoso.
Insomma non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro
a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa
funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno
al lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione
di altre persone.
In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto, gli
onesti erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento
che cosa avrebbero dovuto fare.
Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtù sono
cose che riscuotono troppo facilmente l’approvazione di tutti, in buona o in
mala fede.
Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per sé (o
almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni
che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute più
nascoste; in una società migliore non speravano perché sapevano che il
peggio è sempre più probabile.
Dovevano rassegnarsi all’estinzione?
No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le
società durate millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di
tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva
mai avuto nessuna pretesa di diventare “la” società, ma solo di sopravvivere
nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo di esistere
a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé (almeno se
vista non troppo da vicino) un’immagine libera e allegra e vitale, così la
controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per
secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la
propria diversità, di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo
magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per
essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa
che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’é.
Italo Calvino
Scrittore (1923-1985)
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01/01/2015 |
Televisione. "Christmas Time",
2^ puntata della nuova trasmissione di Angelo Palermo su Agrigento Tv |
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Sul set |
Ieri, mercoledi 31 dicembre, è andata
in onda
la seconda puntata del nuovo format di
Agrigento Tv
(canale 96 del digitale terrestre) "Christmas Time". Niente paura per chi
non ha potuto seguirla: la trasmissione verrà replicata più volte nel corso
della settimana. Originale la location natalizia, presso il Centro
Commerciale Città dei Templi di Villaseta, che ospita per le festività anche
una pista di ghiaccio. Diversi gli argomenti affrontati, ad iniziare da una
coinvolgente storia di speranza di conversione. All’interno del salotto
natalizio di Angelo Palermo sono stati ospiti gli artisti Simona Collura e
Paolo Loggia. Per parlare di moda, la parola è passata al fashion-blogger
Edoardo Alaimo. Nell'imminenza del dopo-feste, tanti preziosi consigli per
tornare in forma dopo le feste suggeriti dalla web-girl Simona Agnello.
"Christmas Time", condotto da Angelo Palermo,
su AgTv (canale 96 del digitale
terrestre).
Carmelo Arnone
1 gennaio 2015
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Sul set |
01/01/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 2 gennaio |
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Riprenderà domani, se il tempo
meteorologico sarà clemente, l'appuntamento
del venerdì con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 2
gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Volta, Via Vico, Via Sturzo, Via Buonarroti, Via Fonte, Via
Trinacria, Piazza Collura, Via Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova, Via
Buozzi, Calvario, Via Moro, Via Secchi, Via Bentivegna, Via Argentina, Via
Gemmellaro, Via Mercadante, Via Cavour, Via Tasso, Via Padre Vinti, Via
Gramsci, Via Acquanova, Via Colombo, Via Rossini, Via Nievo, Via Meli, Via
Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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01/01/2015 |
Politica. Messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano |
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On. Napolitano |
Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno
del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, pronunciato ieri sera a
reti unificate.
Palazzo del Quirinale, 31/12/2014
"Il messaggio augurale di fine d'anno che ormai dal 2006 rivolgo a tutti gli
italiani, presenterà questa volta qualche tratto speciale e un po' diverso
rispetto al passato. Innanzitutto perché le mie riflessioni avranno per
destinatario anche chi presto mi succederà nelle funzioni di Presidente
della Repubblica. Funzioni che sto per lasciare, rassegnando le dimissioni:
ipotesi che la Costituzione prevede espressamente. E desidero dirvi subito
che a ciò mi spinge l'avere negli ultimi tempi toccato con mano come l'età
da me raggiunta porti con sé crescenti limitazioni e difficoltà
nell'esercizio dei compiti istituzionali, complessi e altamente impegnativi,
nonché del ruolo di rappresentanza internazionale, affidati dai Padri
Costituenti al Capo dello Stato.
A quanti auspicano - anche per fiducia e affetto nei miei confronti - che
continui nel mio impegno, come largamente richiestomi nell'aprile 2013, dico
semplicemente che ho il dovere di non sottovalutare i segni
dell'affaticamento e le incognite che essi racchiudono, e dunque di non
esitare a trarne le conseguenze. Ritengo di non poter oltre ricoprire la
carica cui fui chiamato, per la prima volta nel maggio del 2006, dal
Parlamento in seduta comune. Secondo l'opinione largamente prevalente tra
gli studiosi, si tratta di una valutazione e di una decisione per loro
natura personali, costituzionalmente rimesse al solo Presidente, e tali da
non condizionare in alcun modo governo e Parlamento nelle scelte che hanno
dinanzi né subendone alcun condizionamento.
Penso che questi semplici chiarimenti possano costituire una buona premessa
perché Parlamento e forze politiche si preparino serenamente alla prova
dell'elezione del nuovo Capo dello Stato. Sarà quella una prova di maturità
e responsabilità nell'interesse del paese, anche in quanto è destinata a
chiudere la parentesi di un'eccezionalità costituzionale.
Personalmente resto convinto che la disponibilità richiestami e offerta
nell'aprile 2013, in un momento di grave sbandamento e difficoltà
post-elettorale, sia risultata un passaggio determinante per dare un governo
all'Italia, rendere possibile l'avvio della nuova legislatura e favorire un
confronto più costruttivo tra opposti schieramenti politici. Ma è positivo
che ora si torni, per un aspetto così rilevante, alla normalità
costituzionale, ovvero alla regolarità dei tempi di vita delle istituzioni,
compresa la Presidenza della Repubblica.
L'aver tenuto in piedi la legislatura apertasi con le elezioni di quasi due
anni fa, è stato di per sé un risultato importante: si sono superati momenti
di acuta tensione, imprevisti, alti e bassi nelle vicende di maggioranza e
di governo; si è in sostanza evitato di confermare quell'immagine di
un'Italia instabile che tanto ci penalizza, e si è messo in moto, nonostante
la rottura del febbraio scorso, l'annunciato, indispensabile processo di
cambiamento.
Un anno fa, nel messaggio del 31 dicembre, avevo detto: "Spero di poter
vedere nel 2014 almeno iniziata un'incisiva riforma delle istituzioni
repubblicane". Ebbene, è innegabile che quell'auspicio si sia realizzato. E
il percorso va, senza battute d'arresto, portato a piena conclusione. Non
occorre che io ripeta - l'ho fatto ancora di recente in altra pubblica
occasione - le ragioni dell'importanza della riforma del Parlamento, e
innanzitutto del superamento del bicameralismo paritario, nonché della
revisione del rapporto tra Stato e Regioni.
Ma sul necessario più vasto programma di riforme - istituzionali e
socio-economiche - messo in cantiere dal governo, sulle difficoltà politiche
che ne insidiano l'attuazione, sulle possibilità di dialogo e chiarimento
con forze esterne alla maggioranza di governo - anche, s'intende, e in via
prioritaria, per il varo di una nuova legge elettorale - non torno ora
avendovi già dedicato largamente il mio intervento, due settimane fa,
all'incontro di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni, delle
forze politiche e della società civile. Vorrei piuttosto ragionare con voi
su come stiamo vivendo questo momento in quanto generalità dei cittadini,
uniti dall'essere italiani.
Credo sia diffuso e dominante l'assillo per le condizioni della nostra
economia, per l'arretramento dell'attività produttiva e dei consumi, per il
calo del reddito nazionale e del reddito delle famiglie, per l'emergere di
gravi fenomeni di degrado ambientale, e soprattutto - questione chiave - per
il dilagare della disoccupazione giovanile e per la perdita di posti di
lavoro. Dalla crisi mondiale in cui siamo precipitati almeno dal 2009,
nemmeno nell'anno che oggi si chiude siamo riusciti a risollevarci. Parlo
dell'Europa e in particolare dell'Italia.
Gli Stati Uniti, da cui partì - anche per errate scelte politiche - la crisi
finanziaria, conoscono un'impennata della ripresa già avviata e guardano
all'Europa per uno sforzo corrispondente, benché in condizioni assai
diverse. In effetti, l'Italia ha colto l'opportunità del semestre di
presidenza del Consiglio per sollecitare un cambiamento nelle politiche
dell'Unione che accordi la priorità a un rilancio solidale delle nostre
economie. Tra breve il Presidente del Consiglio Renzi tirerà le somme
dell'azione critica e propositiva svolta a Bruxelles. Nulla di più
velleitario e pericoloso può invece esservi di certi appelli al ritorno alle
monete nazionali attraverso la disintegrazione dell'Euro e di ogni comune
politica anti-crisi.
Tutti gli interventi pubblici messi in atto in Italia negli ultimi anni
stentano a produrre effetti decisivi, che allevino il peso delle
ristrettezze e delle nuove povertà per un così gran numero di famiglie e si
traducano in prospettive di occupazione per masse di giovani tenuti fuori o
ai margini del mercato del lavoro.
Guardando ai tratti più negativi di questo quadro, e vedendo come esso si
leghi a debolezze e distorsioni antiche della nostra struttura
economico-sociale e del nostro Stato, si può essere presi da un senso di
sgomento al pensiero dei cambiamenti che sarebbero necessari per aprirci un
futuro migliore, e si può cedere al tempo stesso alla sfiducia nella
politica, bollandola in modo indiscriminato come inadeguata, inetta,
degenerata in particolarismi di potere e di privilegio.
Non può, non deve essere questo l'atteggiamento diffuso nella nostra
comunità nazionale. Occorre ritrovare le fonti della coesione, della forza,
della volontà collettiva che ci hanno permesso di superare le prove più dure
in vista della formazione del nostro Stato nazionale unitario e poi del
superamento delle sue crisi più acute e drammatiche. Il Centocinquantenario
dell'Unità si è perciò potuto celebrare - non dimentichiamolo - con orgoglio
e fiducia, pur nella coscienza critica dei tanti problemi rimasti irrisolti
e delle nuove sfide con cui fare i conti.
Un recupero di ragionata fiducia in noi stessi, una lucida percezione del
valore dell'unità nazionale, sono le condizioni essenziali per far rinascere
la politica nella sua accezione più alta, per rendere vincente quell'impegno
molteplice e di lunga lena che i cambiamenti necessari all'Italia
chiaramente richiedono.
Ho fatto del mio meglio in questi lunghi e travagliati anni della mia
Presidenza per rappresentare e rafforzare l'unità nazionale, per sanare le
ferite che aveva subito, per ridarle l'evidenza che aveva perduto: se vi sia
in qualche modo riuscito, toccherà dirlo a quanti vorranno con obbiettività
e insieme con spirito critico analizzare il mio operato.
Di strada comunque ne abbiamo percorsa, nella direzione che indicai in
Parlamento dopo aver giurato da Presidente il 15 maggio 2006: "il
reciproco riconoscimento, rispetto e ascolto tra gli opposti schieramenti,
il confrontarsi con dignità nelle assemblee elettive, l'individuare i temi
di necessaria convergenza nell'interesse generale" non contrastano con
la democrazia dell'alternanza, ma ne definiscono il più maturo e costruttivo
modo di essere in sintonia con l'imperativo dell'unità nazionale. Si, in
questa direzione, anche se tra alti e bassi, si sta andando avanti. Ed è il
solo modo di garantire all'Italia stabilità politica e continuità
istituzionale, e di affrontare su larghe basi unitarie le più gravi
patologie di cui il nostro paese soffre.
A cominciare da quella della criminalità organizzata e dell'economia
criminale; e da quella di una corruzione capace di insinuarsi in ogni piega
della realtà sociale e istituzionale, trovando sodali e complici in alto:
gli inquirenti romani stanno appunto svelando una rete di rapporti tra "mondo
di sotto" e "mondo di sopra". Sì, dobbiamo bonificare il
sottosuolo marcio e corrosivo della nostra società. E bisogna farlo insieme,
società civile, Stato, forze politiche senza eccezione alcuna. Solo
riacquisendo intangibili valori morali la politica potrà riguadagnare e
vedere riconosciuta la sua funzione decisiva.
Valori morali, valori di cultura e di solidarietà. Non lasciamo occupare lo
spazio dell'attenzione pubblica solo a italiani indegni. Rendiamo omaggio a
italiani esemplari. Come la brillante scienziata, Fabiola Gianotti, eletta
all'unanimità direttore generale del Centro europeo per la Ricerca Nucleare
a Ginevra. O come l'astronauta Samantha Cristoforetti che ci parla
semplicemente, con modestia e professionalità, della ricerca scientifica in
corso nello spazio.
Siamo orgogliosi di questi italiani campioni di cultura e di solidarietà.
Come Fabrizio, il medico di Emergency accorso in Sierra Leone per curare i
colpiti dal virus ebola anche a costo di esserne contagiato e rischiare la
vita. O come Serena Petriucciolo , ufficiale medico della Marina che sulla
nave Etna ha aiutato - nella notte di Natale - una profuga nigeriana a dare
alla luce la sua bimba. E che dire della perizia e generosità di cui gli
italiani lanciatisi a soccorrere i passeggeri del traghetto in fiamme sulla
rotta tra la Grecia e l'Italia hanno dato prova?
Ho voluto fare almeno questi pochi richiami al valore delle risorse umane di
cui ci mostriamo dotati e di cui ci si dà atto internazionalmente; potendo
citare molti altri esempi individuali, che peraltro rinviano all'eccellenza
dei nostri centri in cui i singoli si sono formati. Così come rinviano al
magnifico impegno sia delle forze dello Stato sia del volontariato sui
fronti di tutte le emergenze. Dalla constatazione delle qualità del nostro
capitale umano può venire e diffondersi un'accresciuta consapevolezza della
nostra identità e della nostra missione nazionale.
Una missione da esprimere anche in un atteggiamento più assertivo e in una
funzione più attiva in seno alla comunità internazionale. Il canale
principale per assolvere questa funzione è naturalmente dato dal concerto
europeo, nel quale all'Italia è toccata la guida della politica estera e di
sicurezza comune europea e la responsabilità operativa del Servizio esterno
di azione europea. E il contesto internazionale in cui muoverci è critico e
problematico come mai negli ultimi due decenni. Ne vengono per l'Italia e
per l'Unione europea impegni di riflessione ed analisi, e soprattutto di
proposta e di azione, non solo diplomatica, rispetto ai quali non ci si può
tirare indietro. Il rischio di cadere in quell'indifferenza globale che Papa
Francesco denuncia con tanto vigore è dietro l'angolo, anche da noi.
A quel rischio deve opporsi una sensibilità sempre più diffusa per le
conquiste e i valori di pace e di civiltà oggi in così grave pericolo. La
crescita economica, l'avanzamento sociale e civile, il benessere popolare
che hanno caratterizzato e accompagnato l'integrazione europea, hanno avuto
come premessa e base fondamentale lo stabilirsi di uno spirito di pace e di
unità tra i nostri popoli. Ebbene, questo storico progresso è sotto attacco
per l'emergere di inauditi fenomeni e disegni di destabilizzazione, di
fanatismo e di imbarbarimento, fino alla selvaggia persecuzione dei
cristiani. Dal disegno di uno o più Stati islamici integralisti da imporre
con la forza sulle rovine dell'Iraq, della Siria, della Libia ; al
moltiplicarsi o acuirsi di conflitti in Africa, in Medio Oriente, nella
regione che dovrebbe essere ponte tra la Russia e l'Europa : di questo
quadro allarmante l'Italia, gli italiani devono mostrarsi fattore cosciente
e attivo di contrasto. Ci dà forza la parola, il magistero del Pontefice che
per la Giornata Mondiale della Pace si fa portatore di un messaggio supremo
di fraternità, e ci richiama alla durissima realtà dei "molteplici volti
della schiavitù" nel mondo d'oggi.
Farci, ciascuno di noi, partecipi di un sentimento di solidarietà e di un
impegno globale - sconfiggendo l'insidia dell'indifferenza - per fermare
queste regressioni e degenerazioni, è un comandamento morale ineludibile. E
forse, facendoci lucidamente carico di quanto sta sconvolgendo il mondo,
potremo collocare nella loro dimensione effettiva i nostri problemi e
conflitti interni, di carattere politico e sociale; potremo superare
l'orizzonte limitato, ristretto in cui rischiamo di chiuderci.
Ho così concluso l'appello che questa sera ho voluto indirizzare, più che ai
miei naturali interlocutori istituzionali, a ciascuno di voi come persone,
come cittadini, attivi nella società e nelle sue molteplici formazioni
civili. Perché da ciascuno di voi può venire un impulso importante per il
rilancio e un nuovo futuro dell'Italia. Lo dimostrano quei giovani che non
restano inerti - dopo aver completato il loro ciclo di studi - nella
condizione ingrata di senza lavoro, ma prendono iniziative, si associano in
piccoli gruppi professionali per fare innovazione, creare, aprirsi una
strada.
Dal modo in cui tutti reagiamo alla crisi e alle difficoltà con cui l'Italia
è alle prese, nasceranno le nuove prospettive di sviluppo su cui puntiamo,
su cui dobbiamo puntare "dall'alto e dal basso". Il cammino del nostro paese
in Europa, lo stesso cammino della politica in Italia lo determineremo tutti
noi, e quindi ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, le sue prese di
coscienza, le sue scelte. Più si diffonderanno senso di responsabilità e
senso del dovere, senso della legge e senso della Costituzione, in sostanza
senso della Nazione, più si potrà creare quel clima di consapevolezza e
mobilitazione collettiva che animò la ricostruzione post-bellica e che rese
possibile, senza soluzione di continuità, la grande trasformazione del paese
per più di un decennio.
Mettiamocela dunque tutta, con passione, combattività e spirito di
sacrificio. Ciascuno faccia la sua parte al meglio. Io stesso ci proverò,
nei limiti delle mie forze e dei miei nuovi doveri, una volta concluso il
mio servizio alla Presidenza della Repubblica, dopo essermi impegnato per
contribuire al massimo di continuità e operosità costituzionale durante il
semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea. Resterò
vicino al cimento e agli sforzi dell'Italia e degli italiani, con infinita
gratitudine per quel che ho ricevuto in questi quasi nove anni non soltanto
di riconoscimenti legati al mio ruolo, non soltanto di straordinarie
occasioni di allargamento delle mie esperienze, anche internazionali, ma per
quel che ho ricevuto soprattutto di espressioni di generosa fiducia e
costante sostegno, di personale affetto, direi, da parte di tantissimi
italiani che ho incontrato o comunque sentito vicini.
Non lo dimenticherò. Grazie ancora.
E che il 2015 sia un anno fecondo di risultati positivi per il nostro paese,
le nostre famiglie, i nostri ragazzi".
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Il Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano |
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