Grotte.info Quotidiano -
Febbraio 2015 |
28/02/2015 |
Politica. "Amici del PD
locale, #State sereni!"; nota del consigliere Angelo
Puglisi |
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Angelo Puglisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Direttore,
chiedo scusa se torno a scrivere sul suo giornale ma le reazioni provocate
dalla dichiarazione che ho fatto in occasione dell’ultimo Consiglio comunale
mi hanno sorpreso non poco.
Prendo atto, con stupore, che il solo fatto che qualcuno possa avere
manifestato il desiderio di offrire il proprio contributo per il rilancio
del Partito Democratico di Grotte abbia infastidito e fatto perdere le
staffe proprio a chi dovrebbe avere a cuore le sorti del partito.
Dopo l’altolà di Enzo Agnello è arrivato il trattato scritto dall’amico
Alfonso Provvidenza.
Ma quanto ha scritto!
Fiumi di parole… quante parole! E quanta fantasia!
Assieme ad alcuni degli amici con i quali sto condividendo un interessante
percorso politico, davanti ad un bicchiere di birra, ho iniziato a leggere
sul telefonino l’articolo di Alfonso Provvidenza, sembrava non finisse più.
Ha intercettato oscuri tragediatori pronti ad accaparrarsi la cassaforte del
PD.
Ma di quale cassaforte stiamo parlando?
Se si è voluto alludere alla cassaforte dell’attuale segreteria PD grottese,
non mi pare si possa considerare ricolma di concretezza.
Forse i pericolosi tragediatori che stanno tormentando Alfonso Provvidenza
(e compagnia bella), potrebbero riempirla questa cassaforte, per la verità
attualmente vuota.
Non volevo assolutamente turbare la tranquillità del segretario Enzo Agnello
e del suo fedele amico Alfonso Provvidenza.
lo ed i miei amici siamo persone semplici e molto pratiche e continueremo a
lavorare, come sempre, con i fatti, le parole le lasciamo a chi sa fare
soltanto parole.
Non voglio prestarmi ad ulteriori polemiche sterili, che poco o nulla
interessano la comunità.
Ho semplicemente fatto una dichiarazione politica, niente di tragico o
pericoloso, almeno credo.
Ovviamente ci tengo a precisare che, comunque, non indietreggio di un passo
rispetto a quello che ho dichiarato e che qui confermo.
Andrò avanti per portare a compimento il cammino intrapreso con i miei amici
che ringrazio per il sostegno e la fiducia che continuano a darmi.
Ciò detto, voglio concludere rivolgendo agli amici del PD locale, che ho
involontariamente turbato, il messaggio che Matteo Renzi qualche tempo
addietro ha inviato all’allora presidente del Consiglio Letta: #State
sereni!".
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Angelo Puglisi
(Consigliere comunale)
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28/02/2015 |
Riconoscimenti. "Menzione
Speciale" per Yari Lauria, nel concorso "I Poeti del mandorlo e
della Natura" |
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Un gradito riconoscimento per un giovanissimo grottese
alle prese con la difficile arte di suscitare emozioni tramite parole e
versi. Yari Lauria, 12 anni, frequenta il 1° anno della scuola secondaria
dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte. Quasi per gioco ha
partecipato al concorso poetico "I Poeti del Mandorlo e della Natura"
inviando una sua composizione dal titolo "Primavera". Grande è stata la sua
sorpresa quando, sabato 21 febbraio presso il Pirandello di Agrigento dove
si svolgeva la cerimonia di premiazione della manifestazione giunta al 7°
anno, si è sentito chiamare ed attribuire una "Menzione Speciale". "Dedico
questa poesia ai miei insegnanti ed a tutti i miei compagni di scuola"
ha dichiarato Yari nel ricevere il riconoscimento, confermando che
continuerà a coltivare la sua passione per la scrittura.
Pubblichiamo la poesia.
"PRIMAVERA"
Primavera,
anche quest’anno te ne stai lì,
con un carico di sapori,
profumi e tradizioni.
La Valle ti ha tanto atteso,
i Templi se ne stanno lì
inerti e silenti,
in attesa che sboccino
i candidi fiori dei mandorli.
Le api,
nei loro alveari fluttuanti,
sono in attesa di impollinare
i fiori dei mandorli.
Un refolo di vento
carico di festa,
petali profumati e candidi,
lambisce i Templi,
i visi della gente
e purifica i cuori.
Primavera,
questa è la tua magia.
Yari Lauria
© Riproduzione riservata.
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28/02/2015 |
Dialoghi. "Renzi vuol
rottamare anche il Decreto Legge"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Un altro dei dibattiti svolti al
"Circolo della Concordia". Questa volta è stato affrontato il tema della
ventilata riforma della R.A.I. con un Decreto Legge. Il prof. Vezio illustra
da un punto di vista costituzionale l'errore del presidente Renzi.
Giuseppe Castronovo
Renzi vuol rottamare anche il Decreto Legge
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Romano: Caro Totò… perché sei così
assorto nella tua lettura? Cosa c’è di così interessante?
Totò: L’ultima polemica tra il presidente del Consiglio Renzi e la
presidente della Camera Boldrini a proposito del ricorso ai ”Decreti legge”
da parte del Governo.
Eugenio: Mi sembra, amici miei, che questa “sparata” di Renzi sul ricorso ad
Decreto Legge per “riformare la R.A.I.” sia una manifestazione muscolare che
dimostra come il nostro Presidente del Consiglio sia ancora privo di un
organico disegno generale entro cui costruire un rapporto di leale
collaborazione tra Governo e Parlamento.
Franco: Amici… mi sto chiedendo sempre più spesso se questo praticato da
Renzi sia il rapporto tra Governo e Parlamento dettato dalla vigente
Costituzione.
Romano: Il presidente Renzi, in effetti, è riuscito ad aprire un nuovo
fronte di polemiche, di cui nessuno sentiva la necessità neanche tra le file
della stessa maggioranza, che interesserà molto anche i costituzionalisti.
Giacomo: Interessante osservazione questa dell’amico Romano! Che ne dice il
prof. Vezio?
Vezio: Che cos’è un decreto legge? “Un atto normativo, recitano i
manuali di diritto, adottato dal Governo in casi di necessità e
d’urgenza, avente forza di legge e che deve essere lo stesso giorno
presentato alle Camere per la sua conversione entro 60 giorni”. La
Costituzione dispone all’art. 77 che se un decreto non viene convertito
perde efficacia sin dall’inizio. Altrimenti detto, con la mancata
conversione vengono meno tutti i diritti sorti sulla base del decreto non
convertito. Da qui la necessaria prudenza nell’utilizzo del decreto legge.
Giacomo: Grazie prof. per la consueta chiarezza espositiva. Vedo che chiede
ancora la parola; vuole aggiungere qualcos’altro?
Vezio: Vorrei sottoporre alla vostra riflessione il grave errore, avente
anche rilievo costituzionale, commesso dal nostro presidente Renzi
nell’annunciare la sua intenzione di ricorrere ad un decreto legge per
riformare la R.A.I..
Giacomo: Siamo qui ad ascoltarla.
Vezio: La nostra Costituzione parla di “casi di necessità e d’urgenza”.
Ebbene: “urgenza”, secondo i dizionari della lingua italiana, tutti i
dizionari accreditati e scientificamente rigorosi, è una “situazione di
estrema gravità che esige interventi, decisioni, soluzioni immediate e
improcrastinabili”. E consentitemi di sottolineare i sostantivi “interventi”
e “decisioni” da una parte, e l’aggettivo “immediati”
dall’altra. Dinnanzi ad un’urgenza non si interviene con “annunci” ,
ma con interventi e decisioni immediate. Un’urgenza preannunciata settimane
prima che venga adottato il relativo decreto legge è un’autentica
contraddizione in termini. Se c’è un’urgenza si interviene e basta. Da qui
l’incostituzionalità della procedura prospettata da Renzi per riformare la
R.A.I..
Sarà il caso che i consiglieri che più gli stanno a contatto ricordino al
nostro presidente Renzi il vecchio detto dei nostri avi: “La natura ci ha
dato una lingua sola e due orecchie perché l’uomo parli poco e ascolti assai”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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28/02/2015 |
Volontariato. Domenica 1 marzo,
donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte |
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Domenica 1 marzo, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 davanti alla sede Adas
di Grotte, in Corso Garibaldi n° 146, sosterà l'autoemoteca per la consueta raccolta
di sangue. I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il
tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò
consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di
valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più
tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e
disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita
a chi lo riceve.
Donazione di sangue
Corso Garibaldi, 146
Domenica 1 marzo - ore 08.15/12.15
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27/02/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 27 febbraio |
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Stasera, nella speranza che
il maltempo conceda qualche ora di pausa, ci sarà il consueto appuntamento
del venerdi con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 27 febbraio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Machiavelli, Via Marte, Piazza
Marconi, Via Trinacria, Via Crispi, Via Boris Giuliano, Via Cassarà, Via
Ingrao, Via Saragat, Via Terranova, Viale Livatino, Via Empedocle, Via
Concordia, Via Secchi, Via del Gesù, Giubileo 2000, Via Campania, Viale
Pertini, Via Padre Vinti, Via Tasso, Via Etna, Via Orsini, Via Collegio, Via
Buonarroti, Via Arno,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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27/02/2015 |
Imposte. Senatore Lumia al
Sindaco: detrazione di 200 euro sull'IMU agricola per i coltivatori
diretti |
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Il sindaco Fantauzzo
Emendamento |
L'Assemblea del Senato della Repubblica, nella seduta
pomeridiana di mercoledì 25 febbraio 2015, ha approvato l’emendamento
n. 1.1000 al DDL n. 1749 (a firma del senatore Lumia ed altri) che prevede
la detrazione di 200 euro sulla cosiddetta “IMU agricola” per i terreni di
collina svantaggiati e attribuisce ai comuni, a ristoro del minor gettito,
un contributo di 15,35 milioni di euro. A darne notizia è stato lo stesso
senatore Giuseppe Lumia (PD), che in una telefonata al Sindaco di Grotte,
Paolino Fantauzzo, ha confermato il beneficio per i coltivatori diretti
grottesi.
Il testo dell'emendamento
approvato recita:
All'articolo 1 apportare le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1, inserire il seguente:
«1-bis. A decorrere dall'anno 2015, dall'imposta dovuta per i
terreni ubicati nei comuni di cui all'allegato 0A, posseduti e condotti dai
coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui
all'articolo 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004, iscritti nella
previdenza agricola, determinata ai sensi dell'articolo 13, comma 8-bis,
del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni,
dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, si detraggono, fino a concorrenza
del suo ammontare, euro 200. (...)»;
(...)
c) dopo il comma 9, è aggiunto il seguente:
«9-bis. Al fine di assicurare ai comuni delle regioni a statuto
ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna il
ristoro del minor gettito dell'IMU derivante dall'applicazione del comma
1-bis, è attribuito ai medesimi comuni un contributo pari a 15,35 milioni di
euro a decorrere dall'anno 2015. Tale contributo è ripartito tra i
comuni interessati (...)».
L'emendamento
approvato inserisce il Comune di Grotte (vedi a pagina 14) tra quelli che
possono detrarre dal pagamento dell’imposta sino a 200 euro per i terreni
posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti
nella previdenza agricola.
Carmelo Arnone
27 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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27/02/2015 |
Politica. "Il
consigliere Puglisi e i tragediatori... vogliono il marchio PD?
Lo dicano!"; di Alfonso
Provvidenza |
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A. Provvidenza |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Caro Direttore,
desidero esprimere talune considerazioni sullo slancio di generosità del
Consigliere Puglisi che intenderebbe contribuire al rilancio del PD grottese
nonché sul “rigiro al mittente del richiamo ai principi etici e statutari”
dallo stesso dichiarato a seguito delle riflessioni del PD di Grotte in
merito alla mission politica che il Consigliere di maggioranza
vorrebbe perseguire.
Devo, preliminarmente, dare atto al Consigliere Puglisi della sua naturale
collocazione politica nell'ambito di un partito di sinistra; infatti, non mi
stupisce l’ingresso del Consigliere Puglisi nel PD quanto, piuttosto, il
fatto che non ne faccia ancora parte.
Il PD, come ampiamente affermato da Matteo Renzi, è un partito aperto anche
se l’attuale ampia apertura non risulta essere condivisa da una parte del
partito; in ogni caso, il PD è aperto a tutti coloro, come già palesato dal
Segretario e dal Coordinamento del PD di Grotte, che desiderano ispirarsi ai
principi ed ai valori trasfusi nel Codice etico approvato dall'Assemblea
Costituente del PD il 16 febbraio 2008 e
reperibile sul sito.
Prima di leggere il secondo intervento del Consigliere Puglisi, ritenevo di
non potere fare altro che auspicare che l’imminente richiesta di adesione al
PD di Grotte del Consigliere Puglisi potesse essere benevolmente accolta
dalla Commissione di Garanzia del PD, appunto perché lo reputavo (e lo
reputo) portatore dei valori etici e morali che sono propri del PD. Ma non
solo! Nessuno si è mai permesso di esprimere valutazioni negative
sull'operato del Consigliere Puglisi che gode della stima e del rispetto di
tutti noi.
Il Consigliere Puglisi, evidentemente malconsigliato dai due principali
suggeritori della maggioranza (i c.d. tragediatori), ritiene,
tuttavia, di dovere rigirare al mittente i succitati principi poiché li
pratica ogni giorno, confondendo la serietà e la correttezza che tutto il
paese gli riconosce con il sistema di valori di cui una sinistra moderna ed
innovatrice deve essere pervasa.
Il quarto punto dell’art. 2 del Codice, ad esempio, recita: “Le donne e
gli uomini del Partito Democratico vivono l'impegno politico con
responsabilità e, per questo, sentono il dovere di confrontarsi e di dare
conto del proprio operato. Promuovono le capacità e le competenze, nella
convinzione che il riconoscimento dei meriti, del lavoro svolto e
dell'esperienza acquisita, così come il rinnovamento dei gruppi dirigenti,
diano qualità all'azione politica. Sostengono un modello di comunicazione
basato sull'ascolto, sul dialogo, sulla chiarezza di espressione. Si
impegnano a condurre il confronto con “volontà d'intesa”, ricercando cioè
una reale interlocuzione. Favoriscono la trasparenza dei processi
decisionali e la partecipazione democratica nelle forme più inclusive”.
Se il Consigliere Puglisi e i tragediatori rigirano al Segretario del
PD il principio etico e morale sopra esposto… ce ne faremo una ragione.
Ma un appunto al Consigliere Puglisi mi permetto di farlo; ritengo che il
Segretario del PD Enzo Agnello meriti rispetto.
Non è cortese richiamare gli inviti dei vertici regionali e nazionali
dimenticando che Grotte ha un Segretario di sezione e la provincia di
Agrigento un Segretario provinciale ai quali il Consigliere Puglisi deve
fare riferimento se vuole fare parte del PD.
Non è elegante l’attacco ad una persona che ha sempre dato il massimo per
quel partito di cui egli vuole fare parte.
Mi dispiace che l’amico e persona perbene Angelo Puglisi venga usato quale
grimaldello per l’apertura della cassaforte.
Vogliono il marchio PD? Che lo dicano! Parliamone.
Ciò detto, mi permetto ancora di ritenere che tra i valori del PD, nel senso
più ampio del termine, vi siano anche quelli della trasparenza e della
democrazia partecipativa che, nonostante le promesse elettorali, non sono
mai state attuate dall’Amministrazione comunale dalla quale prendo le
distanze più lontane.
Su questo punto apro una piccola parentesi. La notte della sconfitta
elettorale ero comunque contento; e lo ero perché ho sempre considerato
Paolino Fantauzzo ottima persona e meritevole, per le sue qualità umane, di
essere Sindaco. Noi abbiamo perso, ma Paolino è anche il nostro sindaco, lo
è di tutta la città. Ma questo non impedisce di essere fieri oppositori di
un’Amministrazione (nel suo complesso considerata) che riteniamo non
all’altezza della situazione. È nostro diritto e nostro dovere criticare
l’operato del Sindaco e della sua Giunta e, in particolare, sulla totale
disapplicazione delle norme in materia di trasparenza (sarebbero
interessanti degli approfondimenti sul piano anticorruzione, sulla
pubblicazione dei redditi degli amministratori, sulla sezione trasparenza
del sito del Consorzio Tre Sorgenti, sul conflitto di interessi di taluni,
ecc…).
Riprendiamo. L’opacità comportamentale propria degli Amministratori locali
sembra emergere, ma certamente sbaglierò e ne faccio preventivamente
ammenda, in alcuni dei passaggi della dichiarazione del Consigliere Puglisi
esplicitata nell’ambito dei lavori del consesso dell’Organo consiliare di
cui fa parte. Le arzigogolate argomentazioni in essa contenuta sollevano in
me titubanti quesiti:
1. Chi sono gli esponenti regionali e nazionali che lo
hanno contattato? Quelli che conosco non mi hanno saputo dire niente.
2. Dalle parole del Consigliere Puglisi sembra emergere
che abbia ricevuto una sorta di investitura ad ambasciator reclutante di
consiglieri locali. Ma anche in questo caso non mi risulta che i vertici
regionali e nazionali del PD perdano il sonno la notte per trovare il modo
di arruolare nel partito i politici grottesi. Anzi mi si dice che diversi
esponenti locali della politica presenzino di propria sponte a
manifestazioni anche conviviali del PD alla ricerca di stabile collocazione.
Del resto, l’attuale momento storico sembra dirci che non sia il PD a
cercare uomini per la messe, quanto i viandanti a cercare un solido riparo
dalla pioggia.
3. Chi sono gli amici che hanno aderito con entusiasmo
alla proposta politica del consigliere Puglisi? Il Sindaco? Il Vice Sindaco?
Il Presidente del Consiglio Comunale? L’Assessore? Il Consigliere? I
tragediatori?
4. Ci avviamo ad una giunta targata PD? O ad un
Consiglio comunale di maggioranza o minoranza PD?
Sul punto qualche riflessione fantapolitica. Il Consigliere Puglisi e i suoi
ancora non definiti amici, a tempo debito dichiareranno, magari a insaputa
del Partito, di fare parte del PD. Che succede?
1) Il Sindaco azzera la Giunta e invita il PD a farne
parte per legittimare la conquista del fortino. Gli stessi vertici regionali
e nazionali vorranno conto dell’imprimatur. Chi saranno gli assessori del PD?
Puglisi o chi per lui? Il Segretario del PD? Bella questa!
2) Il Sindaco va in Consiglio e fa la conta. Trova otto
consiglieri del PD (cinque dell’attuale maggioranza e tre della minoranza).
Che casino!
3) Il Sindaco se ne frega e va avanti senza la
maggioranza in Consiglio.
4) Boh!!!
Quando penso che ho fatto la tessera dopo la sconfitta elettorale mi è
chiaro che non ho capito niente di fantapolitica, alla faccia dei principi
etici del PD e di chi mi ha fatto la tessera!
In ogni caso e per quanto sopra detto, poiché i cittadini grottesi meritano
TRASPARENZA, resto in serena attesa di conoscere i nomi degli aspiranti
adepti e le consequenziali pubbliche dichiarazioni di coming out o
coming in a seconda dei punti di vista".
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Alfonso Provvidenza
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27/02/2015 |
Lettere. "Fratelli
Mancuso: amore verso il paese di Grotte"; di Piero Castronovo |
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Piero Castronovo |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Egregio Direttore,
ho
appreso dalla sua testata giornalistica della visita dell'Assessore
Regionale all'Agricoltura Nino Caleca presso il polo produttivo dei F.lli
Mancuso.
Rappresenta un orgoglio tutto grottese aver sentito proferire dall'Assessore
stesso che l'Azienda Mancuso è “l'eccellenza e la migliore produzione
siciliana” e che pertanto ha meritato la sua personale visita.
Ritengo che oggi, continuare a fare impresa, è una missione che appartiene a
gente seria, pulita, intraprendente e coraggiosa come i F.lli Mancuso. La
Sicilia ha bisogno di uomini che non smettono di investire in una terra da
dove molti fuggono portando, altrove, il frutto dei loro investimenti in
termini anche di occupazione.
Complimenti di cuore ai fratelli Mancuso per il livello imprenditoriale
raggiunto ed anche per aver voluto conservare sempre la loro innata
caratteristica di cordialità, umiltà ed amore verso il paese di Grotte".
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Piero Castronovo
Consigliere comunale di Grotte
Presidente della Commissione Bilancio
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26/02/2015 |
Scuola. Alunni del "Roncalli"
in visita al Palazzo Municipale |
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Lunedi 23 febbraio gli alunni di scuola media delle
classi 1^ B e 1^ C dell'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte,
accompagnati dai loro docenti Accursia Vitello, Matilde Troisi e Salvatore
Carlisi, sono stati in visita presso il palazzo Municipale di Grotte. A fare
gli onori di casa, il sindaco Paolino Fantauzzo, il vice-sindaco Diego
Aquilina e l'assessore alla Pubblica Istruzione Angelo Collura. L'incontro
tra gli alunni e le Istituzioni comunali rientra in un progetto scolastico,
tra i più importanti del POF (Piano dell'Offerta Formativa), teso a
valorizzare il rapporto tra i ragazzi ed il loro territorio, e giunge al
termine di un percorso nel quale è stato approfondito lo studio della storia
del paese, del Comune e delle sue funzioni.
Parte integrante del progetto è stata la successiva visita alla biblioteca
comunale, luogo deputato alla conservazione ed alla diffusione della
cultura, un tempo più attivamente frequentato dai ragazzi della scuola media
per le loro ricerche scolastiche (quando le ricerche si facevano sui libri,
la cui attendibilità ed autorevolezza era fuori discussione, mentre adesso -
purtroppo a scapito della conoscenza - si fanno sul web con un frettoloso
copia-e-incolla di informazioni spesso incomplete e fuorvianti).
All'interno della biblioteca, nella quale è custodita anche una ricca
emeroteca (raccolta di quotidiani), gli alunni hanno fatto la conoscenza
della figura del dott. Franco Romano (la cui foto è visibile all'interno
della sala principale), che ne è stato fondatore e primo direttore.
Carmelo Arnone
26 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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26/02/2015 |
Politica. "Il richiamo ai
principi etici e statutari lo rigiro al mittente"; nota del consigliere Angelo
Puglisi |
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Angelo Puglisi |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Quanto
pubblicato dal Segretario del Pd di Grotte il 24/02/2015, a seguito
della
dichiarazione politica che ho fatto durante l’ultimo Consiglio comunale,
lascia alquanto perplessi.
Il richiamo ai principi etici e statutari lo rigiro al mittente, in quanto
per il sottoscritto, così come per “i suoi amici”, detti principi vengono
praticati concretamente ogni giorno.
Che la politica sia servizio forse il Sig. Agnello lo ha scoperto soltanto
adesso, sicuramente non ha bisogno di segnalarlo a me ed ai miei “amici”,
poiché chi mi conosce e mi frequenta sa che ho sempre fatto politica non con
le parole ma con i fatti, mettendomi sempre a disposizione di tutti, in
particolare di chi é più bisognoso.
Questo me lo ha insegnato mio padre sin da quando era bambino. Il mio
impegno magari sarà snobbato da qualche intellettuale. Ma io posso anche
vivere senza il loro assenso.
Mi basta la consapevolezza di essermi sempre speso al massimo, entro i miei
limiti, con tante piccole azioni fatte col cuore, grazie alle quali la
stima, l'amicizia e l’affetto che mi vengono manifestati rappresentano
l’unica mia grande soddisfazione che non scambierei con nessun’altra cosa.
Questa é la mia missione politica!
Posso confermare che questo modo di intendere e di fare politica é
pienamente condiviso dall’attuale Amministrazione e dall’attuale gruppo
consiliare, di cui mi sento e sono parte attiva ed integrante, così come
voluto dagli elettori che mi hanno onorato del loro voto, riconfermandomi la
loro fiducia.
Devo dire che, al di là delle posizioni spesso divergenti, non sono mancati
punti di incontro anche con i colleghi dell’opposizione, che stimo
indistintamente ed incondizionatamente, prima di tutto sui piano personale.
Voglio fare qualche appunto sulla parte finale del discorso del Sig.
Agnello, quando sostiene che la pratica politica odierna avrebbe provocato
l’attuale stagnazione economica, sociale e culturale, facendo sprofondare
l’intera comunità nella rassegnazione, allontanandola dalle istituzioni.
In verità, non ho ben compreso se si tratta di un’analisi ad ampio raggio,
rivolta ben oltre i confini locali. Se così é, pur se generica, sotto certi
aspetti, può ritenersi condivisibile.
D'altronde non può essere caricata di cosi grande responsabilità
l’Amministrazione di una piccola realtà locale.
A mio avviso, non lo crederebbe neanche un neonato, anche perché, ogni
giorno assisto ad una forte vicinanza e ad un positivo confronto tra molti
cittadini, sindaco, assessori e consiglieri di ogni schieramento, compreso
il sottoscritto.
Ho qualche difficoltà a cogliere il senso dell'invito fattomi dal Sig.
Agnello ad una ulteriore riflessione che tenga conto della posizione
politica del PD locale nei confronti dell’Amministrazione attuale. Sarà una
mia impressione, ma più che un invito parrebbe un ammonimento.
Tuttavia cercherò di rispondere anche ad esso.
Prima di ogni cosa, devo confessare che, ad oggi, non é dato capire quale
sia la linea politica del PD grottese, e, per la verità, posso garantire che
questa mia sensazione é condivisa da molti amici che si sentono di
centro-sinistra e che hanno già votato PD per le elezioni nazionali,
regionale ed europee.
Infatti, fatta eccezione per qualche attacco ingiustificato e privo di
contenuti o di concrete proposte progettuali, facilmente smontato e
sconfessato dall'attuale Amministrazione, il PD locale non ha dato nessun
altro segnale.
Cionondimeno, non ho difficoltà a confermare il mio pieno sostegno e la mia
indiscussa vicinanza all’attuale Sindaco, alla sua Amministrazione ed al
gruppo consiliare con il quale sono stato eletto dai cittadini grottesi.
A quanto pare, il Sig. Agnello, oltre a non aver compreso bene ed avere
fatto il giusto paragone tra il deludente risultato della lista elettorale
di suo riferimento e l'importante successo ottenuto dalla lista con la quale
sono stato eletto nelle ultime elezioni comunali, sconosce anche l'opinione
positiva che la dirigenza PD ha del Sindaco Fantauzzo e della sua
Amministrazione.
Pertanto, credo proprio che dovrà essere il Sig. Agnello a riflettere ed a
prendere atto della mia posizione e di quella dei miei amici, che
sicuramente sarà coerentemente mantenuta, nel rispetto di un risultato
elettorale che non intenderò mettere in discussione per motivazioni
inconsistenti.
Casomai, sarà qualcun altro a dovere riflettere e cambiare rotta se
veramente non vuole continuare ad impedire la presenza di un partito, che
gode a livello nazionale di un consenso superiore al 40 %, anche all’interno
della nostra municipalità.
Concludo confermando che ho le idee chiarissime e quindi continuerò a
lavorare in tal senso con gli amici che mi sono vicini in questo progetto ed
anche a nome dei quali sto esprimendo questo pensiero.
Ovviamente, se e quando maturerà l’adesione al PD, sarò pronto a lavorare
perche questa linea, mia e dei miei amici, sarà condivisa e fatta propria
dal locale partito, in quanto, a mio modesto avviso, rappresenta l’unico
vero trampolino di lancio per un partito che ovunque, al di fuori di Grotte,
ha ottenuto importanti risultati".
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Angelo Puglisi
(Consigliere comunale)
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25/02/2015 |
Lettere. Replica al sindaco
Fantauzzo; di Salvatore Lo Presti |
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Salvatore Lo Presti |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Secondo il sindaco Paolino Fantauzzo, nella sua
nota pubblicata il 23/02/15, desta spiacere una nota pubblicata dal
sottoscritto dal titolo “Lotta
al randagismo e non solo”.
Al sottoscritto invece, desta spiacere che un sindaco, che in campagna
elettorale abbia tanto e ripeto tanto parlato di riduzione dell'indennità
del 75%, dopo un anno e otto mesi è l'unica figura politica del Consiglio comunale a
non aver mantenuto la promessa tanto acclamata.
Desta spiacere che si paghi la TARES identica (o scopiazzata) a quella di
Viareggio.
Desta spiacere che si riparano le buche un tratto di là, un tratto di qua,
così tanto per chiudere la bocca a qualche cittadino che giustamente si
indigna.
Desta spiacere che un sindaco pensi che la cultura, o meglio, la cultura
dove si spendono migliaia e migliaia di soldi pubblici, (citati nella
lettera precedente) sia una crescita del paese e di ciascuno di noi (noi
chi?).
Io non considero la cultura uno spreco. Assolutamente!
Lei crede davvero che spendendo somme elevate di denaro si possa “contribuire
alla crescita culturale di ciascuno di noi”?
Allora lei dov'era quando “Solidamente”, un gruppo di giovani, organizzò
incontri di cultura, legalità, antimafia, quali cineforum, convegni, con
ospiti di un certo calibro (amici di Peppino Impastato)?
Dov'era signor Sindaco per tutto l'inverno del 2013, dopo tante
sollecitazioni e inviti?
Dov'erano le istituzioni di Grotte? Non era forse “cultura” anche
questa?
O per “cultura” lei intende l'uscita di 5.000 € ed una bella mangiata
di ricotta, sansizza, vino e tanto di foto?
Se è questo che significa davvero cultura, allora come cittadino ma
soprattutto come giovane mi dissocio da eventi “culturali” e tradizioni
(festa di Pasqua), senza prima pensare ai veri problemi che affliggono il
paese e gran parte dei cittadini.
Inoltre desta ancora di più spiacere, quando un sindaco non capisce la frase
“Adesso arriva Pasqua e bisogna fare sacrifici”. A questo proposito
posso solo aggiungere la parola tristezza.
Per quanto riguarda il randagismo, il sottoscritto è da circa due anni che
tiene in casa un cane, togliendolo dalla strada, e chi mi conosce sa bene
quanto abbia fatto fino ad oggi per salvare cuccioli dalla strada.
Quindi non muovo solo “critiche verosimilmente dettate da legittime
simpatie e/o politiche”, come il sindaco ha citato nella sua
lungimirante lettera.
Inoltre, nella nota del sindaco, si può notare una frase di Sciascia. Anche
io voglio concludere così questa lettera, che spero venga letta come un
input, per cercare di migliorare davvero questo paese, partendo dalle
piccole cose, dai piccoli esempi.
“Tutti i nodi vengono al pettine, quando c'è il pettine...”.
Sentitamente". |
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Salvatore Lo Presti
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25/02/2015 |
Imprese. L'Azienda Mancuso
riceve l'assessore regionale Antonino Caleca |
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Guarda il video |
"Abbiamo
avuto l’onore di avere la visita in Azienda dell’Assessore Caleca, in alcuni
dei 5 siti produttivi che il nostro Gruppo Mancuso ha ad Agrigento".
Questa la dichiarazione di Antonio Mancuso, uno dei fratelli la cui famiglia
rappresenta il meglio della produzione alimentare siciliana, al termine
della visita che il dott. Antonino Caleca, Assessore Regionale
all'Agricoltura, allo Sviluppo Rurale ed alla Pesca Mediterranea della
Regione Sicilia, ha effettuato lunedi 23 febbraio nella zona industriale di
Agrigento. "Noi vogliamo portare ad Expo l’eccellenza, la migliore
produzione siciliana, e queste aziende che sto visitando stamattina
rappresentano la migliore produzione siciliana" ha confermato Caleca
durante la sua permanenza negli stabilimenti Mancuso, tra le prime aziende
autorizzate dalla Regione a partecipare ad Expo 2015.
Nell'importante esposizione internazionale che si terrà a Milano dal 1°
maggio ad ottobre, l’azienda Mancuso presenterà presenterà i suoi prodotti
in uno stand di 75 metri quadrati, dove saranno esposti ed offerti in
degustazione ai visitatori interessati alle eccellenze alimentari del Gruppo
Mancuso. Una significativa vetrina internazionale sarà rappresentata dalla
nuova edizione di TUTTOFOOD, sempre presso Fiera Milano dal 3 al 6 maggio
2015, nella quale le aziende del Gruppo Mancuso saranno presenti.
Sulla partecipazione della Regione Sicilia all'Expo 2015, l'assessore Caleca
ha chiarito: "Expo è un luogo in cui si discute della
sostenibilità ambientale, cioè il tipo di produzione che sia compatibile con
la stessa esistenza del mondo, i nostri prodotti testimoniano il modo di
concepire la produzione agricola, la trasformazione, l’agro-alimentare da
indicare al resto del mondo per potere creare una società compatibile con le
stesse capacità produttive del pianeta. Se il pianeta vuole sopravvivere
deve produrre e trasformare come facciamo in Sicilia, come facciamo nel
Mediterraneo. Rappresentiamo all’Expo non solo la Sicilia ma 11 Paesi del
Mediterraneo".
L'Area Cluster
di Expo 2015 "Bio-Mediterraneo-Salute" sarà coordinata dalla Regione
Sicilia, che gestirà la parte della ristorazione, le mostre e il programma
di eventi. Un appuntamento nel quale si distinguerà il Gruppo Mancuso,
proiettato da tempo nel mercato internazionale ma orgogliosamente grottese.
Carmelo Arnone
25 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo il servizio del Videogiornale di Teleacras (canale 88 del
digitale terrestre).
Guarda il video con Iphone, Ipad, Mac, smartphone Android, Chrome:
Servizio nel VG di Teleacras
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25/02/2015 |
Chiesa. Recita del Santo
Rosario nella chiesa della Madonna delle Grazie; domani alle ore
16.30 |
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Medaglia |
Domani pomeriggio, giovedi 26 febbraio alle ore 16.30 presso la chiesa della
Madonna delle Grazie, il gruppo interparrocchiale della "Medaglia
miracolosa" animerà la recita del Santo Rosario meditato.
La partecipazione alla preghiera è aperta a tutti i fedeli.
Recita del santo Rosario
Chiesa della Madonna delle Grazie
Giovedi 26 febbraio - ore 16.30
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24/02/2015 |
Lettere. "Basta divisioni.
Lavorare per il bene comune nell'interesse della Nazione"; di Gianni
Costanza |
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Gianni Costanza |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Basta divisioni. Lavorare per il bene
comune nell’interesse della Nazione.
Seguo con attenzione l’evolversi degli ultimi avvenimenti della
politica locale, nazionale ed internazionale, con segnali
inquietanti per la sicurezza nazionale e per i mille problemi che
attanagliano, ancora oggi, la nostra nazione.
Auspico che i parlamentari, della maggioranza e della minoranza, di
Camera e Senato abbassino i toni della polemica ed affrontino, con
determinazione ed impegno, le tante riforme richieste dalla Comunità
Europea, utili per l’ammodernamento e l’efficienza dello Stato.
In tale contesto interessante e significativa è l’iniziatica del
presidente del Consiglio Matteo Renzi e di molti parlamentari,
impegnati sulla modifica della legge Gasparri, per sottrarre la Tv
di Stato ai partiti e per il dimezzamento del canone Rai.
Auspico che lo stesso impegno possa essere profuso per la delibera
N°480/14 dell’Autorità per le Garanzie sulle Comunicazioni,
lasciando inalterata l’assegnazione delle frequenze delle Tv locali,
che da tanti anni danno occupazione a migliaia di lavoratori, per
continuare a dare voce a quanti desiderano impegnarsi per il bene e
la crescita culturale della nostra terra".
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Gianni Costanza
(Operatore culturale)
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24/02/2015 |
Incontri. "Agrigento Open
City", seminario organizzato dalla Fidapa; giovedi 26 febbraio |
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Manifesto |
La Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni
ed Affari) - Sezione di Agrigento, insieme alla Facoltà di Architettura del
Polo Universitario di Agrigento, ha organizzato, per giovedi 26 febbraio
p.v., il Seminario “Agrigento Open City - Proposal for urban regeneration”.
Il Seminario avrà luogo presso l'Aula Magna del Polo Universitario di
Agrigento (Contrada Calcarelle) alle ore 15.30.
Una Lectio Magistralis sarà tenuta dalla Presidente Nazionale dell'INU
(Istituto Nazionale di Urbanistica) arch. Silvia Viviani.
Parteciperà l'on Mariella Lo Bello.
In occasione del Seminario sarà allestita una mostra sul centro storico di
Agrigento a cura degli studenti del corso di Studi in Architettura della
sede di Agrigento. La partecipazione al seminario consente il riconoscimento
dei crediti formativi.
“Agrigento Open City”
Polo Universitario di Agrigento (Contrada Calcarelle)
Aula Magna “Luca Crescente”
Giovedi 26 febbraio - ore 15.30
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24/02/2015 |
Riflessioni. "Il pianto
dei politici coccodrilli. A proposito del Jobs Act"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Il pianto dei politici coccodrilli. A
proposito del Jobs Act.
Quando si perviene al grado più alto del divenire dello spirito soggettivo,
assoluto, attraversandosi interiormente prima in quello della Coscienza,
della Autocoscienza e infine della Ragione, per usare la stessa dialettica e
oratoria renziana, falsa, improduttiva come quella hegeliana a favore degli
“junker”, ricchi e giovani esponenti della aristocrazia prussiana, come loro
conservatore, altro che rinnovatore, bisogna avere anche il coraggio di dire
“mea culpa”, e assumersi le proprie responsabilità, “Causa sui”, perché
causa responsabile di ciò che deve assolutamente essere, a vantaggio della
Troika: Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea, Commissione
Europea.
Non piangere sugli italiani, come è ormai abitudine dei politici
dell’affare, ma su se stessi, che sono i veri responsabili del male altrui.
Mi riferisco ai versi animaleschi, come del coccodrillo appunto, pronunciati
in questi giorni, documentati e documentabili, dal Presidente della Camera
Boldrini e da Fassina, deputato della minoranza PD, che si riporta
fedelmente.
La signora Boldrini così esordisce, al male avvenuto.
“Ci sono stati anche dei pareri non favorevoli da parte delle Commissioni
di Camera e Senato e forse sarebbe stato opportuno tenerli nel dovuto conto”.
Così la Presidente della Camera Boldrini parlando dell’iter della riforma
del mercato del lavoro (ossia della vendita della forza lavoro, di marxiana
memoria, ormai finita nell’infinito).
“Per una vera ripresa non credo di debba puntare sul Jobs Act,
aggiunge. Il lavoro bisogna cercarlo, e mi auguro che questa sia una
priorità, perché il lavoro è la madre di tutte le emergenze. Sui costi della
politica bisogna aprire i palazzi e rendersi responsabili e trasparenti,
tagliare dove si può ed essere più sobri, investire sulle istituzioni che
rappresentano la democrazia al netto di tutti gli sprechi”.
Il Deputato del PD Fassina.
“Con questo decreto il PD di Renzi dopo essere arrivato sulle posizioni
di Ichino, ora ha raggiunto Sacconi, che a questo punto può entrare nel PD
di Renzi, che diventa il partito degli interessi forti”. Così Fassina
dice su Repubblica.
Ma Renzi chi è? Non è il Segretario del suo stesso partito?
Per Fassina il Jobs Act è un’operazione propagandistica, restano tutte le
forme di contratto precario. Il diritto del lavoro italiano torna agli anni
‘50. Renzi allora attua l’agenda della Troika economica con una fedeltà che
invidierebbe Monti.
E altri ancora.
Pasian.
“Il Governo va nella direzione sbagliata”. “Sul tema del lavoro il
Governo va nella direzione sbagliata”, ha detto Pasian di Prato, il
segretario generale della Cgil.
Camusso.
Alla richiesta di un commento sui decreti attuativi del Jobs Act Camusso ha
detto che “il Governo va nella direzione del tutto sbagliata. Come sarà
evidente anche dal Consiglio dei ministri - ha proseguito, l'unico risultato
sarà quello di aver liberalizzato i licenziamenti, individuali e di gruppo,
di aver deciso che il rapporto di lavoro invece di essere stabilizzato sia
frutto di una monetizzazione crescente. Non credo quindi che questa sia la
risposta che si aspetta un Paese che continua ad avere una disoccupazione
altissima, che non ha prospettive per i giovani e che invece di facilitare i
licenziamenti dovrebbe costruire soluzioni per il lavoro”.
Landini: “Non sono le riforme di cui il Paese ha bisogno”. Sulla
stessa linea il segretario della Fiom Maurizio Landini. “Credo che oggi
si confermeranno quelle scelte sbagliate che rendono possibili e più facili
i licenziamenti e che non cancellano la precarietà. Non siamo in presenza
dell'estensione degli ammortizzatori sociali quindi delle tutele universali
per tutti, siamo in presenza di una riforma che non migliora le condizioni
di chi ha bisogno di lavorare”, sostiene il leader sindacale, a margine
dell'assemblea regionale della categoria che si sta tenendo a Padova. “Siamo
dentro ad una logica che pensa che riducendo un poco le tasse si faccia
ripartire l'economia. Questa non è la strada delle riforme di cui il Paese
ha veramente bisogno”.
La gente allora si dice: non il contratto a tutele crescenti, che solo
tutelano e beneficiano gli interessi dei poteri forti, compresi quelli di
chi guida “l’auriga alata”, di platonica memoria, che porta in alto a
scapito della gente che vende la forza lavoro, malpagata ed umiliata, che
solo il paradiso, se esiste, potrà gratificare, ma contratti dei
licenziamenti facili.
Per concludere, la gente comune, non dotta e preparata in eristica, ma
semplicemente dotata di esperienza vissuta e spirito critico, che è ancora
più saggia di ogni singolo, imbottito di dialettica e scienza, ha capito
dove va la politica apparentemente democratica, che ha capovolto
completamente il rapporto di lavoro e capitale, dipendenti e padroni,
mandando in soffitta l’origine e l’autore del movimento politico del partito
operaio, di cui quest’indegno si vanta di essere il prosecutore e
sostenitore.
A futura memoria". |
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Antonio Pilato
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24/02/2015 |
Lettere. "Agli amici
lettori. A proposito di randagismo"; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Agli amici lettori. A proposito di
randagismo.
In questi giorni, su questo giornale,
abbiamo letto due articoli riguardanti gli animali, in particolare si
trattava del problema dei “cani”.
Il nostro Sindaco ci delucidava il problema dal punto di vista legislativo
con una conclusione pessimista sulla possibilità di potere intervenire sul
randagismo. E’ la risposta a quanti da posizioni diverse e comunque tutte
anti-animaliste non ritengono degno di un paese civile vedere per le strade
animali sempre in giro, in cerca di cibo e talvolta con atteggiamenti
aggressivi nei riguardi dei passanti.
L’altra interlocutrice, Ivana Baldo, invece, propone l’intervento più a
monte: la sensibilizzazione dei nostri concittadini e comunque la
sterilizzazione come suggerito dalle Autorità competenti.
Personalmente ho vissuto le due stagioni. Alcuni anni fa due cani adulti
hanno trovato comodo un angolo della mia campagna-giardino e non riuscivo a
farli allontanare in maniera definitiva. Se davo loro qualcosa da mangiare
li invitavo a ritornare. Fu un periodo di disagio. Avevo l’obbligo morale di
adottarli? Se lo avessi fatto con essi, non mi impegnavo a sfamare qualche
altra coppia? Non ero pronto a farlo e soprattutto non mi appartenevano; non
sono riuscito a stabilire alcun rapporto con essi. Anche allora cercai di
capire cosa poteva fare l’Amministrazione ed anche allora conobbi i termini
della difficile soluzione.
Indurre il comune cittadino ad assistere un cane randagio non è cosa facile
e per tantissimi motivi che non è il caso di elencare. Chiudere gli occhi
davanti al problema è altrettanto difficile da consigliare.
Perché, però, in altre parti, nel nostro stesso Nord, il fenomeno non è così
marcato? Da dove provengono i nostri randagi? In genere arrivano dalle
campagne. Si tratta di meticci (così li chiamano i più sensibili che non
vogliono che si chiamino bastardi), che sono stati allevati per stare nelle
campagne e che ad un certo punto vengono liberati perché il proprietario non
se la sente di portar loro il vitto in campagna (cosa che regolarmente fa il
cacciatore che lo accudisce in campagna, perché, aggiungiamo, assapora le
belle giornate della caccia). Se poi la cagna è una femmina va da sé che
inizierà a proliferare. Ed allora la soluzione sarebbe la sterilizzazione.
Possiamo immaginare, però, che il cittadino che decide di avere un cane da
guardia si debba preoccupare della sua sterilizzazione?
E se tutti sterilizzassimo i nostri cani non parteciperemmo alla loro
estinzione? Saremmo veramente amici degli animali o adotteremmo forme di
comportamento egoistiche che garantiscano la nostra “tranquillità”!
Io ho avuto in adozione, da un canile di Trapani, un volpino: una ragazza
responsabile della zona è venuta a controllare gli spazi entro cui avrei
allevato l’animale (cosa che mi ha molto meravigliato e che comunque mi ha
dato il segno della serietà con cui si sta affrontando il problema). Quando
me lo hanno consegnato hanno voluto tante altre garanzie. Prima di
consegnarmelo, mi hanno detto lo avevano anche sterilizzato. Mi è
dispiaciuto saperlo: lo hanno privato di una parte di se stesso. Ed oggi
dico: non so se nella sterilizzazione prevalga il rispetto dell’animale.
Annullare il sesso in un animale significa alterare i comportamenti e forse
anche la fisiologia. Il mio esemplare, nei comportamenti è come se non
avesse personalità: ha allattato, a suo modo, una gattina che essendo stata
allontanata dalla madre troppo piccola, sentiva il bisogno di succhiare ed
il nostro volpino la faceva succhiare in uno dei suoi capezzoli. Noi lo
potremmo definire fatto curioso, eppure è drammatico. Il comportamento è
stato alterato. E ancora. Se per ipotesi riuscissimo a sterilizzare tutti i
nuovi nati di cani meticci, nel giro di qualche decennio scomparirebbero
dalla zona. Potremmo ammirare i vari esemplari portati al guinzaglio: tutti
di razza più o meno pregiata. Potrebbero proprio scomparire. Sarebbe questo
l’amore che dobbiamo nutrire per questi quadrupedi, sempre amici dell’uomo e
sempre fedeli? Se di una persona sappiamo che per motivi non dipendenti
dalla sua volontà è diventata sterile, non ne restiamo dispiaciuti? Non
dobbiamo considerare ingiusta la sterilizzazione anche di un cane?
Per concludere dico che la sterilizzazione è meglio del veleno: ma non è la
più umana per un vecchio amico dell’uomo.
A sostegno del mio convincimento ricordo una vicenda reale.
Stavamo rincasando con mia moglie. In Via Madonna delle Grazie abbiamo
raggiunto un ragazzo che portava al guinzaglio un maltese, una meraviglia.
Era maschio. In internet so di un tizio, di un paese vicino, proprietario di
una cagnolina della stessa razza, che cercava un esemplare maschio per la
riproduzione. L’ho contattato: bisognava fare mettere in contatto i due
signori. Riusciamo a contattare il ragazzo grottese, che informato della
scelta che gli si prospettava confessa subito di avere nascosto un
particolare: il cagnolino era sterile; non ce lo aveva detto prima per
rispetto della bestiolina. Nell’episodio c’è tutto: il rispetto umano
per l’animaletto e la consapevolezza del suo carattere-personalità violati.
Le mie sono considerazioni affrettate; se suscitano qualche riflessione,
facciamola.
Grotte, febbraio 2015". |
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Lillo Agnello
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24/02/2015 |
Politica. Il consigliere
Puglisi e la posizione del PD nei confronti dell'Amministrazione |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Egr. Direttore,
apprendiamo dal suo quotidiano la
dichiarazione rilasciata dal consigliere Angelo Puglisi durante la
seduta del Consiglio comunale del 19 febbraio 2015.
Il circolo del PD di Grotte accoglie con grande interesse la notizia del
possibile ingresso di Angelo Puglisi e di altri soggetti da lui coinvolti.
La natura non ideologica del Partito Democratico, aperta ai contributi
provenienti dalle libere scelte di cittadini che intendono partecipare al
processo di crescita democratica, non fa distinzioni di sorta, ma impone il
riconoscimento dei principi fondativi contenuti nel Codice Etico e nello
Statuto.
Principi e regole a cui il consigliere Angelo Puglisi e i suoi amici si
saranno sicuramente ispirati nel maturare tale scelta.
Aggiungiamo per onore di verità, che il circolo di Grotte da tempo ha
intrapreso un nuovo corso rappresentato dalla nuova segreteria, la quale
senza steccati di appartenenza ha inteso dialogare con tutte le forze
politiche e sociali del territorio, per tracciare un percorso virtuoso e
condiviso che punti ad amministrare questo paese alla luce di una nuova
visione partecipata della politica, intesa sempre più come servizio per
favorire un’idea di sviluppo locale. Idea palesemente assente dalla pratica
politica odierna asservita esclusivamente alla gestione dell’ordinario che
ha prodotto l’attuale stagnazione economica, sociale e culturale, facendo
sprofondare l’intera comunità nella rassegnazione, e allontanandola sempre
più dalle istituzioni.
Pertanto invitiamo il consigliere comunale Angelo Puglisi che si appresta a
tesserarsi tra le nostre fila, ad una ulteriore riflessione che tenga conto
della posizione politica del PD locale nei confronti dell’Amministrazione
attuale".
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Il Segretario
Agnello Enzo
ed il
coordinamento del PD di Grotte
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23/02/2015 |
Comune. Cultura, randagismo,
Tasi e Festa di Pasqua; replica del sindaco
Fantauzzo a Salvatore Lo Presti |
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Il sindaco Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La
nota di Salvatore Lo Presti, pubblicata su codesto giornale il 20
febbraio u.s., titolata “Lotta al randagismo e non solo”, desta dispiacere,
specie perché proveniente da un giovane.
Molto superficiale si appalesa l'ironia utilizzata
dall'autore della nota in commento nel criticare le spese sostenute dal
Comune di Grotte per eventi culturali di indubbia valenza, come il premio
letterario “Racalmare – L. Sciascia Città di Grotte”, il premio “Nino
Martoglio” ed il recente incontro con Marcello Veneziani.
Iniziative come quelle succitate, grazie anche alla
partecipazione di illustri esponenti del mondo della cultura, ci hanno
offerto, ed auspichiamo possano continuare ad offrirci, l'importante
occasione di assistere a stimolanti dibattiti, il cui unico “effetto
collaterale” potrà essere solo e soltanto quello di contribuire alla
crescita culturale di ciascuno di noi.
Guai ad abbassare la guardia ed a considerare uno
spreco la cultura, specie in un momento di così grave crisi economica e di
valori che, oramai da troppo tempo, sta mettendo a dura prova la nostra
società.
Non può non condividersi il pensiero del Direttore di
Codesto giornale, allorquando, qualche tempo addietro ha scritto che il
Premio Martoglio, ideato e diretto da Aristotele Cuffaro, nostro
concittadino, “mette in rilievo il nostro paese, Grotte, rendendolo, per
un paio di settimane ogni anno, CAPITALE della madre lingua della nostra
Regione”.
Per non parlare del Premio letterario Racalmare che
nasce a Grotte nel 1980, grazie ai nostri lungimiranti amministratori
dell'epoca ed a personalità di primo piano del mondo della cultura, tra cui
lo stesso Leonardo Sciascia. Ciò ha consentito, e tuttora consente, anche
alla nostra piccola cittadina di ambire “a proiettarsi nell’oceano
smisurato della cultura”, come già correttamente sottolineato su Codesto
quotidiano on line.
Non dimentichiamo la celebre frase dedicata al premio
letterario in questione dallo stesso Leonardo Sciascia: “Questo è un
premio che si fa a Grotte, è una cosa molto diversa...”.
Duole, altresì, evidenziare la leggerezza con la quale
è stata trattata, o meglio, appena accennata da Lo Presti la questione TASI.
L'autore della nota in commento, infatti, si è limitato
a fare riferimento ad un non meglio precisato “Comune a 5 stelle” ove tale tributo non si pagherebbe,
senza, però, avere minimamente preso in considerazione anche altre
imprescindibili variabili, come l'imposizione fiscale municipale
complessivamente gravante sui contribuenti, la situazione
economico-finanziaria comunale, lo stato di salute del bilancio comunale, la
quantità e la qualità dei servizi offerti, etc. etc..
Ad ogni buon modo, l’imposizione fiscale nel nostro
Comune, come già precisato, non è fra le più elevate.
Ed invero, la TASI a Grotte è stata applicata quasi al
minimo (1,5), nonostante la non indifferente decurtazione dei trasferimenti
statali e regionali, al preciso fine di non compromettere servizi
indispensabili che il Comune continua a garantire.
In ogni caso, non può evocarsi in dubbio che azzardare
paragoni con altre realtà risulta alquanto semplicistico, essendo la
situazione economico-finanziaria diversa per ogni Comune.
Detto ciò, non voglio sfuggire al vero motivo per cui
Salvatore Lo Presti ha scritto la lettera de qua.
Il
19 febbraio u.s. rispondendo alla
nota dal titolo “Randagi ormai padroni del territorio”, protesta di un
cittadino, pubblicata su codesto giornale in pari data, ho cercato di
fornire alcuni chiarimenti in merito.
Le somme necessarie per il ricovero, la sterilizzazione
ed il mantenimento dei cani randagi, lo ribadisco, sono insostenibili, se
così non fosse, tale fenomeno non sarebbe così drammaticamente presente in
tutta la fascia meridionale dell’Europa.
Come ho già detto il 19 febbraio, confermo che, in ogni
caso, saremo pronti ad adottare soluzioni migliori.
Com'è noto, il crescente numero di cani vaganti pone
gravi problemi sia alla salute pubblica che alla pubblica incolumità,
pertanto, quando ho affermato che saremo pronti ad adottare soluzioni
migliori, intendevo dire che i cani innocui, una volta sterilizzati,
resteranno in libertà, così come previsto dalla legge, mentre i cani
ritenuti pericolosi saranno opportunamente ricoverati in appositi canili.
A tal proposito, sono da elogiare e prendere ad esempio
coloro i quali, anziché avventurarsi in giudizi sommari e superficiali,
muovendo solo critiche verosimilmente dettate da legittime simpatie e/o
antipatie politiche, affrontano il problema del randagismo canino con
proposte e gesti nobili come “raccogliere un randagio dalla strada e
prendersene cura, perché salvare lui significa anche far stare più
tranquilli coloro che per strada hanno paura”.
La summenzionata frase, intrisa di grande sensibilità
ed encomiabile senso civico, è stata scritta da
Ivana Baldo nella sua nota pubblicata su codesto giornale il 19 febbraio
u.s., che condivido in toto e per la quale desidero complimentarmi.
Infine, Salvatore Lo Presti scrive: “Adesso arriva
Pasqua e bisogna fare sacrifici”. Tranquilli, non per i politici. Per i
cittadini”.
Francamente, non ho compreso a quali sacrifici debbano
sottoporsi o essere sottoposti i cittadini per l’arrivo della Pasqua; forse
l’amico Lo Presti si riferisce ai sacrifici che i buoni Cristiani mettono in
atto durante il periodo della Quaresima? O vorrebbe non si svolgesse la
festa di Pasqua, come da nostra tradizione?
Preme rimarcare che eventi come il Premio Racalmare, il
Premio Martoglio e la Festa di Pasqua, oltre a rappresentare importanti
momenti culturali e di vitale aggregazione, cui non possiamo e non dobbiamo
rinunciare, costituiscono al contempo occasioni per dare un po' di ossigeno
a tutte quelle attività economiche locali che, caparbiamente e con eroica
intraprendenza, non desistono dal desiderio di continuare ad investire e
scommettere sul nostro piccolo paese.
Cancellare anche siffatti eventi significherebbe
condannare inesorabilmente la nostra comunità ad un'immeritata ed
irreversibile depressione.
Cordialmente". |
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Paolino Fantauzzo – Sindaco di Grotte
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23/02/2015 |
Iniziative. Marcello
Veneziani a Grotte, per un "Incontro con l'Autore"; video
integrale e foto |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte
Video 3^ parte
Video 4^ parte |
Una calorosa accoglienza, quella che il folto pubblico ha riservato al
giornalista e scrittore Marcello Veneziani, presente a Grotte domenica 15
febbraio per partecipare come ospite d'onore all'iniziativa denominata
"Incontro con l'Autore".
La manifestazione, organizzata dall'Associazione "Nino Martoglio" fondata e
diretta da Aristotele Cuffaro, con il patrocinio del Comune di Grotte, si è
svolta all'interno dell'auditorium San Nicola.
I saluti di benvenuto all'ospite sono stati rivolti da Aristotele Cuffaro,
dal sindaco Paolino Fantauzzo e dal presidente del Consiglio comunale
Antonio Carlisi. Gli interventi della serata, coordinati dal giornalista
Carmelo Arnone, sono stati intervallati da celebri brani musicali eseguiti
del duo "Les Armonies" (la M^ Julia Di Stefano al flauto e la M^ Isabella Di
Salvo Pantaleo alla tastiera). Un'approfondita relazione sull'opera di
Veneziani è stata presentata da Agata Gueli, dirigente scolastico, che si è
soffermata sul pensiero critico dell'autore - riconosciuto come "pensatore"
più che "filosofo" in senso proprio - e sui temi a lui cari, ricorrenti
nelle sue opere.
Entrando nel vivo dell'incontro, Marcello Veneziani ha parlato di alcuni
temi quali l'esistenza di
Dio, la religione, il senso del sacro, l'aldilà, la
"Matria", la
"Destra" e la "Sinistra" in Italia, l'impegno politico-amministrativo,
la famiglia, l'utilità di internet e dei "social". Temi di più diretta
attualità politica sono stati proposti nelle domande a lui rivolte da Mimmo
Butera, Domenico Criminisi e Salvatore Caltagirone. Interrotto più volte da
scroscianti applausi, l'autore ha presentato, al pubblico quanto mai attento
e silenzioso, il suo pensiero con estrema franchezza e senza remore.
"E' davvero un piacere- ha detto in conclusione Veneziani ricevendo
un riconoscimento da parte del sindaco Paolino Fantauzzo - questa è una
cittadina in cui si vede che c'è una dimensione umana molto forte; ho visto
anche i luoghi più significativi, il Calvario, la Torre, quindi ho avuto
un'idea di questa città e poi... io sono innamorato della Sicilia".
Grotte.info Quotidiano
23 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo le immagini fotografiche e video della manifestazione (15 foto di ©
Angelo Anzalone; riprese di Sara Arnone per l'Associazione Culturale "Punto
Info").
Incontro
con l'Autore: Marcello Veneziani (Foto)
Guarda il video con Iphone, Ipad, Mac, smartphone Android, Chrome:
Video
1^ parte
Video
2^ parte
Video
3^ parte
Video
4^ parte
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Vedi le foto
Manifesto
Marcello Veneziani
Agata Gueli |
23/02/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
I settimana di Quaresima
Lunedi 23 febbraio
- ore 18.30, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini di Prima
Comunione della chiesa Madre e della chiesa Madonna del Carmelo.
Martedi 24 febbraio
-
ore 17.45, a Racalmuto, incontro di formazione per i catechisti.
Giovedi 26 febbraio
-
ore 16.30, nella chiesa Madonna delle Grazie, recita del santo Rosario,
a cura del gruppo della Medaglia Miracolosa.
AVVISI
Durante il periodo di Quaresima, tutti i giorni eccetto i festivi e
prefestivi, alle ore
06.00 nella chiesa Madonna del Carmelo saranno recitate le Lodi Mattutine a
cura dei fratelli del Cammino Neocatecumenale; la partecipazione è aperta a
tutti i fedeli.
Tutti i venerdi di quaresima:
- i fedeli sono invitati all'astinenza dalle carni;
- Via Crucis
nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la santa Messa
delle ore 08.45;
nella chiesa Madre, alle ore 17.00 inizierà la Via
Crucis, seguita dalla santa Messa.
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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22/02/2015 |
Salute. Recapiti ed orari di
ricevimento degli 8 Medici di Base di Grotte |
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Sono ben 8 i Medici di Base che svolgono servizio a
favore dei cittadini di Grotte, tra cui uno specialista in Pediatria.
Pubblichiamo i loro recapiti, gli indirizzi e gli orari di apertura degli
ambulatori.
Dott. Francesco Giambusso - Pediatra - Via Galioto, 1 - cell.
347.2668698
Orari: lunedi e mercoledi 16.30-19.30; martedi, giovedi
e venerdi 09.30-12.30
Dott.ssa Rosalinda Armenio - Via Machiavelli, 108 - tel. 0922.943496 cell.
339.6362232
Orari: lunedi, martedi, giovedi e venerdi 09.00-10.00;
mercoledi 15.30-16.30
Dott.ssa Geltrude Bellaccomo - Viale della Vittoria, 71 - cell. 338.2668140
Orari: lunedi, mercoledi, giovedi e venerdi
10.00-12.00; martedi 15.30-17.30
Dott. Salvatore Castrogiovanni - Corso Garibaldi, 169 - tel. 0922.943450
cell. 338.9675638
Orari: lunedi e venerdi 15.30-18.30; martedi,
mercoledi, giovedi 08.30-12.30
Dott.ssa Filippa La Rocca - Vicolo Verdi, 26 - tel. 0922.943881 cell.
333.7445222
Orari: lunedi, mercoledi, giovedi e venerdi
08.30-12.30; martedi 15.00-19.00
Dott. Stefano Maida - Via Sacramento, 9 - tel. 0922.945146 cell. 320.4659751
Orari: lunedi, martedi, giovedi e venerdi 08.00-12.00;
mercoledi 14.30-18.00
Dott. Giacomo Orlando - Via Fonte, 13 - tel. 0922.945486 cell. 328.6174021
Orari: lunedi, martedi, mercoledi e venerdi
08.30-12.30; giovedi 15.30-18.30
L'ultimo Medico di Base ha la sede in territorio di Racalmuto ma in concreto
fa servizio ai grottesi di Contrada Confine.
Dott.ssa Ornella Miceli - Via Rosario Livatino (Racalmuto) - tel.
0922.945338 cell. 339.8605200 e 327.9850118
Orari: lunedi, martedi, mercoledi e venerdi
10.00-12.00; giovedi 16.00-18.00
Maggiori informazioni sul servizio sanitario riguardanti Grotte sono
disponibili alla pagina "Salute".
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21/02/2015 |
Politica. "Contribuire
al rilancio del PD grottese"; dichiarazione del consigliere comunale Angelo
Puglisi |
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Angelo Puglisi |
Pubblichiamo la dichiarazione ufficiale del consigliere comunale Angelo
Puglisi, espressa in occasione della seduta consiliare del 19 febbraio 2015.
"Signor Presidente, signor Sindaco, colleghi Consiglieri, signori
Assessori,
ritengo doveroso rendere noto, in occasione di questo pubblico consesso, un
fatto politico che mi carica di grande responsabilità, soprattutto per il
mandato ricevuto dai cittadini che mi hanno votato e per il conseguente
ruolo che sono stato chiamato a svolgere nel nostro Comune.
Importanti esponenti del PD nazionale e regionale mi hanno contattato per
farmi promotore dell'avvio di un discorso da estendere ad Amministratori e
Consiglieri comunali, senza distinzione di schieramento, che possa condurre
ad un loro diretto coinvolgimento teso a fare proprio il progetto politico
del Partito Democratico.
Questo invito mi è stato caldamente rivolto qualche tempo addietro.
L'affettuosa fiducia riposta sulla mia persona da dirigenti di livello
nazionale e regionale, i quali mi hanno ritenuto in grado di contribuire
fattivamente al rilancio del PD grottese, meritava la giusta attenzione.
Così, dopo qualche tempo di dovuta riflessione, ho accettato la sfida ed ho
iniziato a lavorare in maniera molto riservata e discreta.
Ebbene, oggi posso tranquillamente affermare che il mio impegno ha ricevuto
un entusiasmante riscontro da parte di molti amici che, francamente, non mi
aspettavo, anche per le posizioni politicamente assunte da alcuni di essi.
Posso dire che siamo a buon punto ma, non essendo ancora terminato il mio
lavoro, ovviamente, stasera non aggiungerò altro.
Se tale progetto andrà in porto, come credo, un nutrito gruppo di amici,
unitamente al sottoscritto, a breve, potrebbe ufficializzare la propria
adesione al PD.
Sebbene ciò non sia ancora avvenuto, per il rispetto che porto alle
Istituzioni municipali, vista la fase di avanzata maturazione del progetto
che sono stato chiamato a realizzare, non potevo non rappresentarvi questo
importante fatto politico.
Riservandomi di fornire ulteriori aggiornamenti, vi ringrazio per
l'attenzione che mi avete concesso".
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Angelo Puglisi
(Consigliere comunale)
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21/02/2015 |
Spettacolo. Ivana Baldo
ospite di Salvo La Rosa ad "Insieme" su Antenna Sicilia; lunedi 23
febbraio |
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Ivana Baldo |
Il prossimo lunedi 23 febbraio la cantane grottese Ivy
Be (Ivana Baldo) sarà ospite di Salvo La Rosa ad "Insieme", il fortunato
programma condotto dal presentatore sulla televisione regionale Antenna
Sicilia.
La Rosa, che ha conosciuto Ivana in varie recenti occasioni, e che ha avuto
modo di apprezzarne le qualità artistiche, l'ha contattata personalmente per
averla come ospite nella sua trasmissione.
Sul palco del Teatro ABC di Catania, dal quale viene trasmesso il programma,
insieme ad Ivy Be ci sarà la cantante Bianca Atzei, reduce dal recente
Festival di Sanremo.
"Insieme" con Ivana Baldo andrà in onda lunedi 23 febbraio alle ore 20.45 su
Antenna Sicilia (canale 10 del digitale terrestre), sarà trasmesso in
diretta anche su Radio Telecolor ed in streaming su
InsiemeChannel.it.
Carmelo Arnone
21 febbraio 2015
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21/02/2015 |
Dialoghi. "Gioco
d'azzardo"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
In questi giorni al Circolo della Concordia è stato trattato il tema del
gioco d’azzardo: una piaga che si diffonde sempre più nel nostro Paese e
miete vittime tra le fasce più deboli della nostra popolazione.
Giuseppe Castronovo
Messaggio
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Il gioco d’azzardo cambia la tua vita…
in peggio!
Ricordalo: vale anche per i giochi ufficiali dello Stato.
Se lo Stato ha bisogno di soldi, risparmi, applicando seriamente la spending
review come proponeva Cottarelli.
(Dal Circolo della Concordia, f.to Prof. Vezio). |
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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20/02/2015 |
Attualità. Sull'acqua
pubblica finalmente una parola "definitiva": se ne riparla a maggio |
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Seduta del 19 febbraio
Leggi il Parere |
Era stata preceduta da una rilevante campagna
informativa, sui giornali e nelle Tv locali, e da un incontro - dei Sindaci
interessati - nella Sala Giglia del Palazzo della Provincia di Agrigento.
Tanto scalpore e tante attese aveva suscitato quella che avrebbe dovuto
essere una "eccezionale" seduta dei Consigli comunali, convocati per lo
stesso giorno ed alla stessa ora per la discussione del medesimo punto
all'ordine del giorno:
Approvazione proposta avente oggetto: "Criticità della gestione del servizio
idrico e fognante nel territorio comunale. Presa d'atto del parere
pro-veritate redatto dal consulente esterno dell'Amministrazione. Atto di
indirizzo politico-amministrativo ecc.". Ventuno i paesi interessati
all'evento che avrebbe dovuto mettere un punto finale all'annosa - e molto
gravosa per i cittadini - vicenda della gestione del servizio idrico
integrato, per i Comuni che hanno ceduto le reti a Girgenti Acque.
Ieri sera, giovedi 19 febbraio, nella sala consiliare "Antonio Lauricella",
seduti ai propri posti c'erano i componenti del Consiglio quasi al completo.
Pochi gli assenti: nella maggioranza, il consigliere-assessore Angelo
Collura; nella minoranza, i consiglieri Anna Todaro e Santino Lombardo;
nella Giunta municipale, l'assessore Antonino Puma.
Presente in sala il pubblico "delle grandi occasioni": 4 attivisti del
Movimento 5 Stelle di Grotte (tra cui la Referente provinciale Rosalba
Cimino), l'avvocato Alfonso Aquilina, l'architetto Piero Calì, l'Ispettore
Capo della Polizia Municipale Carmelo Alaimo e il sottoscritto. In tutto 8
persone. Alla sinistra del presidente Antonio Carlisi, il Segretario
comunale Vincenzo Chiarenza assistito dal rag. Paolo Agrò.
Dichiarata aperta la seduta, il 1° punto (una mera formalità: "Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti") viene
approvato. Scorre abbastanza rapida la discussione e l'approvazione del 2°
punto "Modifica art. 9 lett. b) del Regolamento per l'applicazione
dell'imposta comunale IUC (IMU)".
Ci si concentra sul terzo, e più importante, punto all'ordine del giorno:
Approvazione proposta avente oggetto: "Criticità della gestione del servizio
idrico e fognante nel territorio comunale. Presa d'atto del
parere pro-veritate redatto dal consulente esterno dell'Amministrazione. Atto di
indirizzo politico-amministrativo ecc.".
Sostanzialmente è proprio per discutere, e approvare, questo punto che il
Consiglio è stato convocato proprio il 19 sera, e proprio alle ore 20.00
(contestualmente agli altri 20 Consigli comunali dei paesi interessati).
Avuta la parola dal presidente Carlisi, il sindaco Fantauzzo illustra la
proposta di approvazione, informando i presenti di tutti i passi che hanno
preceduto la relazione di questo documento conclusivo, al quale si è
pervenuti sulla base del
parere "pro veritate" redatto dallo Studio Legale Mazza, su richiesta
del Comune di Casteltermini (d'intesa con i Comuni interessati che hanno
contribuito alle spese con 2.000 euro ciascuno). Al termine dell'intervento
Fantauzzo chiede di approvare, come atto di indirizzo
politico-amministrativo, un documento col quale di intima all'ARS di
adottare idonei provvedimenti legislativi al fine di dare soluzione
definitiva al problema, entro il termine di 60 giorni.
Nell'intervento successivo, il consigliere Piero Castronovo, dopo aver
espresso il suo parere in generale favorevole alla gestione privatistica dei
servizi per una diminuzione dei costi nell'ottica di un'ottimizzazione delle
risorse (questo lo spirito originario costitutivo degli ATO), in merito alla
gestione di Girgenti Acque - per le modalità con le quali è stata svolta e
per gli effetti negativi prodotti - esprime il suo aperto dissenso. Inoltre,
alla luce di quanto contenuto nel
parere "pro veritate" dello Studio Mazza, che invita ad adottare
provvedimenti per la gestione diretta del servizio idrico e per la revoca
della concessione degli impianti da eseguirsi "eventualmente con
l'ausilio della forza pubblica", Castronovo chiede come mai si debba
attendere ancora 60 giorni invece di provvedere direttamente a riprendere
reti e servizio.
Risponde il Sindaco che si vuole dare ancora tempo al legislatore regionale,
al fine di agire per via "giuridica" prima di percorrere quella
"giudiziaria". Castronovo allora chiede che da subito venga fissata una
nuova seduta del Consiglio comunale allo scadere dei 60 giorni, per evitare
di vanificare il lavoro svolto finora ed attuare i suggerimenti contenuti
nel
parere "pro veritate" (proposta accolta immediatamente dal Presidente
del Consiglio comunale).
Chiede di parlare il consigliere Leonardo Cutaia. Sulla vicenda dell'ATO
idrico e della gestione della Girgenti Acque ritiene vi siano stati, e vi
siano ancora, interessi di carattere politico che fermano qualsiasi
iniziativa tesa a trovare una soluzione adeguata. Addirittura, dice, alcuni
onorevoli all'ARS con i quali è in contatto rifiutano di rispondere alle sue
chiamate ed ai suoi messaggi (salvo poi presentarsi in occasione di campagne
elettorali). Considerando che le tariffe applicate da Girgenti Acque sono
state approvate dall'ATO idrico (cioè dai Sindaci dei Comuni che ne facevano
parte), continua il Consigliere, adesso i Comuni hanno poco da recriminare
con la Società di gestione; dovrebbero prendersela con i propri
amministratori che hanno approvato quelle tariffe. Comunque, benché ritenga
infruttuoso anche questo tentativo, conferma che la minoranza voterà per
l'approvazione della delibera proposta dal Sindaco.
Anche il consigliere Salvatore Rizzo conferma di ritenere che la cattiva
gestione del servizio idrico sia da imputare ad una coincidenza di interessi
tra la Girgenti Acque e la politica, per cui il tentativo dei Comuni di
riprendersi la gestione diretta andrebbe a scontrarsi con questi interessi.
Al termine della seduta si vota: la delibera è approvata all'unanimità.
Ho letto con interesse il
parere "pro veritate".
Mi pare ottimamente argomentato, ben strutturato, basato su solide
argomentazioni giuridiche. Eppure i 21 Sindaci che lo hanno chiesto
(pagandolo profumatamente) pare non vogliano tenerne conto.
Sarebbe stata un'azione davvero eclatante quella di 21 Primi Cittadini che
alle 09.00 di stamattina, venerdi 20 febbraio 2015, accompagnati dai
rispettivi Comandanti di Polizia Municipale e Comandanti delle rispettive
Stazioni dei Carabinieri, si fossero presentati da Girgenti Acque per
ottenere "eventualmente con l'ausilio della forza pubblica" la
riconsegna dei beni demaniali.
Secondo lo Studio Mazza, i Consigli comunali avrebbero dovuto approvare una
deliberazione con la quale operare sia la scelta di gestire direttamente il
pubblico servizio idrico e fognario che quella di revocare la concessione
d'usi degli impianti idrici a suo tempo adottata in favore di Girgenti
Acque.
Sostenuti dalle deliberazioni dei Consigli comunali, i Sindaci avrebbero
potuto farlo, se avessero voluto.
Se avessero voluto.
Invece hanno scelto ancora, incomprensibilmente, di temporeggiare.
Che abbiano ragione quelli che sostengono che tutte le iniziative dei
Sindaci servano solo a gettare fumo negli occhi ai cittadini? Hanno chiesto
incontri con gli Assessori regionali, si sono concentrati davanti
all'Assemblea Regionale Siciliana, hanno fatto dibattiti, sedute, incontri,
assemblee, conferenze. Risultato concreto: zero.
Da parte loro gli onorevoli regionali (che sono convocati - se va bene - due
giorni a settimana con sedute che durano, a volte, solo 30 minuti) fanno di
tutto per non prendere provvedimenti e, addirittura, per non farsi trovare
dai loro referenti locali (come confermato, al termine della seduta di ieri
sera, da diversi Consiglieri).
Allora qual è la ratio, la ragione, il senso di questo ulteriore
temporeggiamento di 60 giorni? Non lo comprendo.
Un paio di Consiglieri dicono: "Abbiamo aspettato tanto, diamogli
quest'ultima possibilità".
Proprio perché abbiamo tanto aspettato non era il caso di attendere ancora.
A chi si deve dare ancora fiducia? E per quale motivo?
E dopo i 60 giorni (nei quali auspico vivamente che l'ARS intervenga, ma ne
dubito sperando di sbagliarmi) che succederà?
Il sindaco Fantauzzo, dopo la via "giuridica" ventilava una via
"giudiziaria".
Cioè quella di fare causa a Girgenti Acque per riprenderci la gestione idrica?
E pagheremmo per anni avvocati, per udienze, sentenze, ricorsi che si
protrarranno ad libitum per tempi indefiniti? Mentre Girgenti Acque
continua nella sua attività?
Perché non facciamo il contrario? Con l'ausilio della forza pubblica ci
riprendiamo da subito le reti e poi, eventualmente, paghiamo per anni gli
avvocati per difenderci nella causa che intenterà Girgenti Acque.
Ma intanto, per tutto questo tempo, il servizio sarà gestito da noi, e
nessuno ce lo toglierà più.
Soluzione radicale, o sin troppo facile.
E' solo quella proposta - solidamente argomentata - dallo Studio Legale
Mazza.
Degli equipaggi della Marina Borbonica si dice che, per far intendere al
nemico (o al proprio Re) di essere in gran numero ed in piena attività,
facessero "ammuina", cioè corressero freneticamente ed inutilmente da una
parte all'altra della nave.
Sono numerosi i politici che, davanti all'opinione pubblica, fanno "ammuina"
(salvo poi cessare ogni iniziativa concreta a telecamere spente). Per non
parlare degli "onorevoli" e dei Sindaci che a Girgenti Acque, o nella
società di famiglia del Presidente di Girgenti Acque, hanno piazzato parenti
e amici. In qualche caso forse non parenti, ma amici sì.
Come potranno adesso fare gli interessi dei cittadini quando sino ad oggi
hanno fatto i propri (o quelli di chi gli sta vicino)?
Quale Consigliere comunale voterebbe una delibera che andasse direttamente
contro l'attività lavorativa di un proprio congiunto?
Mi auguro non siano questi i motivi per cui i 21 Sindaci hanno suggerito ai
rispettivi Consigli comunali la decisione finalmente definitiva:
rimandare tutto di 60 giorni.
Da cittadino, ieri sera sono tornato a casa deluso, con la sola speranza
(che, come sempre, è l'ultima a morire) di una qualche decisione da parte di
quei Normanni che stanno nel Palazzo di Palermo.
Riporto, per chi non volesse leggerlo tutto, la parte conclusiva del
parere "pro veritate" redatto dallo Studio Legale Mazza.
"In conclusione, ad avviso dello scrivente, il Comune ben può adottare sia
la deliberazione a mezzo della quale opera la scelta di gestire direttamente
il pubblico servizio idrico e fognario sia l'atto di revoca della
concessione d'uso degli impianti idrici a suo tempo adottata in favore di
Girgenti Acque S.p.A., al fine di riacquisire la disponibilità degli stessi.
Il secondo provvedimento, che dovrà essere preceduto dalla comunicazione di
avvio del procedimento, come è noto, rientra nella competenza del dirigente
del settore, in quanto atto di gestione.
All'uopo l'A. Comunale, segnatamente il Consiglio Comunale, dovrà
adottare nello stesso atto deliberativo consiliare per la gestione diretta
del servizio, un atto di indirizzo politico-amministrativo che legittimi il
dirigente ad adottare la determinazione di revoca della concessione d'uso,
con contestuale ordine indirizzato al concessionario della restituzione
degli impianti idrici.
E' bene precisare che l'adottando provvedimento dirigenziale di revoca
rientra nel novero degli atti amministrativi i quali, oltre ad essere
assistiti dalla presunzione di legittimità, sono esecutivi, anzi esecutori,
onde possono essere portati ad esecuzione autoritativamente dal comune.
Al riguardo si segnala all'A. referente che nella presente fattispecie il
Comune può utilizzare il potere pubblico di autotutela esecutiva a
protezione dei beni del demanio comunale, previsto dall'art. 823 comma 2
Codice civile a mente del quale la P.A. oltre ad utilizzare i mezzi di
tutela ordinari a difesa della proprietà e del possesso regolati dallo
stesso codice civile, può avvalersi della c.d. tutela in via amministrativa,
la quale si sostanzia nella potestà dell'A. di riacquisire direttamente,
senza cioè il ricorso all'Autorità Giudiziaria, la disponibilità dei beni
demaniali fruendo - all'occorrenza - della forza pubblica.
In altri termini, adottato il provvedimento di revoca, il quale deve
contenere anche l'ordine di riconsegna dei beni demaniali condotti in
concessione, qualora il concessionario non dovesse spontaneamente eseguire
l'ordine, il Sindaco, ex art. 378 L. n. 2248/1865 All. F, può adottare
un'ordinanza attraverso la quale eseguire, eventualmente con l'ausilio della
forza pubblica, l'ordine di riconsegna dei beni demaniali (cfr.C.d.S. IV,
8 giugno 2011, n. 3509)".
Carmelo Arnone
20 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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20/02/2015 |
Comune. Approvato
all'unanimità dal Consiglio il punto all'OdG sul servizio idrico
integrato |
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Aula consiliare |
Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, giovedi 19 febbraio che è
iniziata alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”,
all'unanimità dei presenti ha approvato il 3° punto all'ordine del giorno
riguardante:
Approvazione proposta avente oggetto: "Criticità della gestione del
servizio idrico e fognante nel territorio comunale. Presa d'atto del parere pro-veritate redatto dal consulente esterno dell'Amministrazione. Atto di
indirizzo politico-amministrativo ecc.".
Dopo la presentazione del punto, da parte del sindaco Paolino Fantauzzo,
sono intervenuti i consiglieri Piero Castronovo, Leonardo Cutaia, Salvatore
Rizzo e Angelo Puglisi. Al termine della discussione il presidente del
Consiglio Antonio Carlisi ha messo in votazione la proposta che è stata
approvata all'unanimità.
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20/02/2015 |
Comune. Anticipato a lunedi
23 febbraio lo sportello GeSa a Grotte |
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Il servizio di sportello per le pratiche
relative alle bollette della spazzatura, che viene assicurato anche a Grotte
ogni mercoledi mattina da parte di due impiegati della GeSa, la prossima
settimana verrà anticipato a lunedi 23.
Infatti ricorrendo, mercoledi 25 febbraio, la festa di San Gerlando, patrono
di Agrigento, per le attività che hanno sede in città il giorno è
considerato non lavorativo in quanto "festa patronale".
Pertanto a Grotte, per la prossima settimana, lo sportello GeSa sarà aperto
lunedi 23 febbraio (al posto di mercoledi 25).
Presso lo sportello è possibile chiedere informazioni e chiarimenti sulle
bollette della spazzatura, comunicare dati in riferimento ad eventuali
riduzioni o richieste di rettifica.
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20/02/2015 |
Lettere. "Lotta al
randagismo e non solo"; di Salvatore Lo Presti |
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Miseria e nobiltà |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ricordo come se fosse ieri, (sebbene siano passati già ben un anno e otto mesi)
l'elezione del sindaco Fantauzzo.
Il programma era molto ampio, diviso in categorie: gestione amministrativa,
acqua e rifiuti urbani, ambiente e territorio, opere pubbliche, svago,
sviluppo economico, ecc.
Ognuno formato da una decina di punti.
Tra questi troviamo la scritta “Lotta al randagismo”, o “Miglioramento della
viabilità cittadina”.
Oltre ai punti Servizio idrico e Rifiuti, sedute consiliari trasmesse
via web, manutenzione e potenziamento “aree verdi” (ormai diventate aree
grigie), si potrebbe andare avanti all'infinito.
Per quanto riguarda la lotta al randagismo, come ha riferito il Sindaco sul
quotidiano: “Il ricovero degli animali presso strutture idonee
rappresenta un costo non sostenibile”.
Come darle torto, il Comune spende 10.800,00 euro soltanto in un'estate, tra
cui 5.000,00 euro per il premio “Racalmare - L. Sciascia”, non poteva
mancare il premio “Nino Martoglio” con i suoi ben 5.000,00 euro, fino
ad arrivare a pochi giorni fa con i 950,00 euro destinati per l'incontro con
il filosofo Veneziani (in tempi di crisi abbiamo bisogno di un
incontro del genere, specialmente ai cittadini più bisognosi), per
concludere in bellezza con il pagamento della Tasi (ove in un comune
a 5 stelle non si paga).
Adesso arriva Pasqua e bisogna fare sacrifici.
Tranquilli, non per i politici. Per i cittadini". |
Salvatore Lo Presti |
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Salvatore Lo Presti
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20/02/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 20 febbraio |
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Stasera nuovo l'appuntamento
del venerdi con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 20 febbraio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Volta, Via G. B. Vico, Via Sturzo,
Via Buonarroti, Via Cirillo, Via Entello, Corso Garibaldi, Via Orsini, Via
Anita, Via San Giovanni, Via Roma, Viale Matteotti, Viale della Vittoria,
Vicolo Verdi, Via Pirandello, Via Leopardi, Viale della Vittoria, Via
Umbria, Via Madonna delle Grazie, Via Giovanni XXIII, Via Cavour, Via
Rossini, Via Nievo, Via Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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19/02/2015 |
Comune. Risposte del sindaco
Paolino Fantauzzo sul randagismo e sulle buche in Via Buonarroti |
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Il sindaco Fantauzzo |
Stamattina abbiamo dato notizia della presenza di buche
in Via Buonarroti e di branchi di cani randagi per le vie del paese.
Il sindaco Paolino Fantauzzo ci ha contattato per dare ai cittadini, tramite
la nostra redazione, risposte in merito ai problemi segnalati.
Ecco quanto ci ha detto il Primo Cittadino sulle buche in Via Buonarroti: "Ieri
avevo già predisposto l’intervento, ma è piovuto tutta la giornata e
quindi non si è potuto operare prima a causa della pioggia. Mettere
la malta cementizia sotto la pioggia non serve a niente, si fa un lavoro
inutile. Per prevenire problemi, ieri mattina si è valutata l’ipotesi di
chiudere la strada, ma si è optato per lasciarla aperta, per favorire la
viabilità e non creare disservizi ancora maggiori. L’ufficio mi conferma che
da diverse ore l’intervento di ripristino del manto stradale è stato
eseguito".
Quindi il problema dovrebbe essere stato risolto.
Sulla questione del randagismo, data la complessità dell'argomento, il
chiarimento è stato ancora più dettagliato.
"Il problema del randagismo è stato, per me, come una pulce
nell’orecchio. E’ da diverso tempo che sono in contatto col sindaco di
Canicatti Vincenzo Corbo. Dall’ASP (ndr: Azienda Sanitaria Provinciale)
mi dicevano che il Sindaco doveva mettere a disposizione un edificio per la
sterilizzazione dei cani. In merito ho fatto una formale richiesta
all’ASP ed al Comune di Canicatti. Mi sono sentito poco fa con Corbo e mi ha
confermato che in tempi brevissimi la struttura sarà ceduta all’ASP e
quindi, dopodiché, sarà fruibile non solo per Canicatti ma anche per i paesi
vicini. Ne dovrei avere conferma nel giro di qualche ora. Noi dovremmo
provvedere, anche tramite qualche associazione di volontariato che si occupa
di animali, ad accalappiare gli animali e trasportarli presso quel centro
per farli vaccinare e sterilizzare. Dopo questo trattamento, la legge
prevede che gli animali devono essere rimessi nello stesso posto dove sono
stati presi. I cani saranno sempre in giro; purtroppo non c’è al momento
altra soluzione. Abbiamo valutato altre possibili soluzioni prendendo
informazioni presso enti ed associazioni che gestiscono strutture adatte ad
ospitare gli animali: chiedono 70 euro per animale, come primo intervento
(prelievo, controllo sanitario, sterilizzazione e microchippatura) e
successivamente 3 euro al giorno per il mantenimento, con l’impegno - ma non
la certezza - di farli adottare. Consideriamo che per un anno, per 30 cani,
occorrerebbero oltre 30mila euro; una somma insostenibile non solo per la
nostra ma per qualsiasi comunità. Quindi stiamo provvedendo tramite l’ASP
di Canicatti e la disponibilità di Vincenzo Corbo che cederà una
struttura dove potremo fare questo trattamento agli animali. Poi purtroppo
saranno rimessi nel territorio. Gli animali sottoposti a sterilizzazione
dovrebbero essere meno aggressivi. Questa è l’unica cosa concreta che
possiamo fare oggi. Se vi saranno soluzioni migliori in futuro, siamo e
saremo pronti ad adottarle. Spero, nel giro di qualche giorno, di poter
risolvere questo problema".
Proviamo a riassumere per i nostri lettori.
Le buche in Via Buonarroti sono state riparate.
I cani randagi, non appena sarà pronta la struttura di Canicatti, verranno
vaccinati e sterilizzati per poi essere rimessi in libertà sul territorio.
La Legge prevede che siano rimessi in libertà nello stesso luogo dove sono
stati prelevati. Il ricovero degli animali presso strutture idonee (70 euro
per l'intervento e 3 euro al giorno per animale) rappresenta un costo non
sostenibile.
Per eventuali dubbi, proposte, suggerimenti, la nostra redazione è a
disposizione.
Carmelo Arnone
19 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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19/02/2015 |
Lettere. "La mia
opinione in merito al randagismo"; di Ivana Baldo |
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Ivana Baldo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
vorrei esprimere la mia opinione in merito alla questione randagismo, in
seguito alle varie lettere pubblicate.
Mi sento indignata e addolorata! Da animalista innamorata a dismisura degli
animali, questo è un argomento che mi tocca particolarmente.
Sono fermamente convinta che il problema sia sempre lo stesso: la totale
noncuranza! Sento solo lamentele, mai un provvedimento!
Se chi di dovere si prendesse la briga di far sterilizzare le femmine, piano
piano questo problema potrebbe risolversi. Invece cosa si fa?
I cani si lasciano accoppiare allegramente lasciando proliferare cuccioli su
cuccioli, ovvero futuri randagi che o moriranno dopo pochi giorni o, se più
fortunati, formeranno altri branchi di cui la gente avrà paura.
Non è proprio più possibile! I cani non hanno nessuna colpa! L'unica loro
colpa è trovarsi su un territorio che non sa occuparsi di loro e dove
l'unico metodo che si trova è avvelenarli.
Cosa deve fare un normalissimo cittadino? Pagare di tasca propria le
sterilizzazioni? O aprirsi un canile in casa propria? In tal caso, c'e'
qualcuno che si unirebbe a me per fare una raccolta per le sterilizzazioni?
Se ci siete fatevi sentire!
Io non sto qui a dire cosa faccio io per gli animali (chi mi conosce lo sa)
ma vorrei chiedere a tutti di mettersi una mano sul cuore e far qualcosa per
questi esseri viventi sicuramente migliori di tutti noi.
Chi ha un piccolo spazio a disposizione, può raccogliere un randagio dalla
strada e prendersene cura, perché salvare lui significa anche far star più
tranquilli coloro che per strada hanno paura.
Vogliamo dimostrare o no che Grotte è un paese civile che sa accogliere
persone e animali in maniera dignitosa!?
Chiedo, a nome di un' intera cittadinanza, che il Comune prenda
provvedimenti il prima possibile, da paese civile, prima di lasciare la
soluzione, com’è successo più volte, nelle mani di delinquenti assassini che
per “ripulire” il territorio li ammazzano!
Chiudo con una famosissima citazione di Gandhi: “La civiltà di un popolo si
misura dal modo in cui tratta gli animali”.
Un caro saluto a tutti". |
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Ivana Baldo
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19/02/2015 |
Riflessioni. "Ho speranza...
perché la nostra terra è bella"; di Alessandra Marsala |
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Alessandra Marsala |
Mi chiamo Alessandra. Sono di Grotte, ma vivo a Venezia
da tre anni.
Sono andata via per studiare, da noi la facoltà che ho scelto non c'è. Sono
andata via non per scappare.
Il mio sogno più grande non è diventare ricca. Non è avere successo. Mi
basterebbe fare il lavoro che mi piace nel posto dove sono nata.
Non c'è nessuna idea eroica dietro questo sogno. C'è solo un forte
attaccamento alla mia terra e una speranza senza fine che piano piano mi sta
rendendo più insensibile alle delusioni.
Io ho speranza perché la gente del mio paese non è geneticamente diversa da
quella di altri paesi più lontani.
Ho speranza perché ho conosciuto tante persone capaci.
Ho speranza perché sono giovane.
Ho speranza perché quello che siamo riusciti a fare in questi quattro giorni
di carnevale, uniti, mettendo a servizio le nostre capacità, con l'unica
aspettativa di fare una cosa bella, per tutti, perché per divertirmi ho
bisogno di stare con altra gente che si diverte con me, ecco, quello che
abbiamo fatto tutti insieme... è bello.
Non bellissimo, non spettacolare, non perfetto. Solo bello.
E sono contenta.
Ho speranza perché so che possiamo sicuramente fare di più.
Ho speranza perché l'unico grosso pericolo che corrono i bambini che hanno
visto le ballerine, che hanno visto gli animatori, che hanno visto i
tamburinari, che hanno visto il teatro di strada, è quello di voler fare da
grandi i ballerini, gli animatori, i musicisti e gli artisti di strada.
Ho speranza perché anche in un mercato spietato come il nostro, dove
predomina non la leadership di costo, né la qualità del prodotto, ma solo la
leadership della cattiva pubblicità, comunque riusciamo a lavorare e
continueremo a farlo finché si potrà, rispettando le regole del mercato.
Ho speranza perché me l'hanno insegnato in famiglia.
Ho speranza perché non sempre so quello che faccio, ma lo faccio con
passione.
Ho speranza perché mi piace l'idea di comunità, di ekklesia, di fratellanza
tra le persone.
Ho speranza perché ho conosciuto tanta gente che non lo ammette, ma ne ha
più di me.
Allora voglio ringraziare tutti quelli che ci stanno vicini e che ci
aiutano, perché questa non è la fine di un percorso, è solo l'inizio di un
bel sogno, in cui tutti gli abitanti del nostro piccolo paesello saranno
uniti, volenterosi di fare qualcosa di bello per sé e per i propri figli.
Come stanno provando a fare a Favara, a Matera...e in tantissimi altri
posti.
Perché la nostra terra è bella.
Perché è nostra.
E se le cose vanno male, dobbiamo puntare il dito solo contro noi stessi,
che siamo i peggiori assassini delle nostre speranze.
Adesso basta. Scusate la pesantezza.
Alessandra Marsala
19 febbraio 2015
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19/02/2015 |
Lettere. "A quattro mesi dal
rifacimento del manto stradale, tornano le buche"; di Fabrizio Lazzaro |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Nell'ottobre del 2014, l'Amministrazione comunale ha dato l'appalto
pubblico per il rifacimento del manto stradale di alcune vie del paese. A
quattro mesi dal rifacimento del manto stradale, tornano le buche. Dopo
nemmeno quattro mesi, con le piogge cadute in questi giorni, ecco cosa è
successo in Via Buonarroti (vedi le foto).
Dovrei ringraziare il Sindaco per il lavoro fatto in questa strada?". |
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Fabrizio Lazzaro
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19/02/2015 |
Lettere. "Randagi ormai
padroni del territorio", protesta di un cittadino |
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Da qualche tempo giungono in redazione segnalazioni in
merito alla presenza nel paese di branchi di cani randagi. Non si tratta di
comunicazioni anonime ma firmate e con attestazioni di testimonianze
dirette. Tra tutte, ne pubblichiamo una significativa.
"Caro Carmelo,
ti scrivo per esporti brevemente un problema che sta assumendo contorni
drammatici, ed è quello dei cani randagi.
L'altra sera un vicino di casa portava a spasso, come ogni giorno, il
proprio cagnolino per il Viale Pertini; io stavo uscendo con la mia
cagnetta, con lo stesso scopo, e ad un certo punto sento delle urla e un
gran abbaiare di un branco di cani che stavano frugando, come tutti i
giorni, nei cassonetti posti di fronte alla cooperativa “La Comune”. Il
branco si era quasi avventato su questo signore e lo stesso si difendeva
brandendo un bastone che si era portato appresso.
Lo faccio anch'io quando la sera esco con la mia cagnetta: mi porto un
bastone per difendermi da questi randagi che oramai sono padroni del
territorio.
Io non so a questo punto chi deve interessarsi di questo gravissimo
problema; che sia l'Amministrazione comunale? Penso di sì.
Vuoi tu, attraverso questo quotidiano, sensibilizzare questa Amministrazione
comunale a prendere provvedimenti urgenti?
Ti saluto calorosamente".
Mi vengono riferiti anche casi, sino ad oggi sporadici, di aggressione a
persone. Qualcuno, come il nostro lettore, si attrezza portando con sé un
bastone; un altro mi confida - dopo un episodio analogo - di uscire di casa
portando sempre con sé nel borsello una pistola "scacciacani".
Già nell'articolo
dello scorso 9 febbraio il problema era stato segnalato, con la
consapevolezza che non si tratta di una questione di facile soluzione.
Occorre contemperare la prioritaria sicurezza ed incolumità dei cittadini
con la salvaguardia della vita degli animali, randagi non per loro scelta.
Soluzione da attuare prima che i singoli episodi si trasformino in oggetto
da cronaca nazionale.
Carmelo Arnone
19 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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19/02/2015 |
Appuntamenti. "Mostra
del Libro 2015",
dal 19 febbraio al Teatro Pirandello di Agrigento |
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Mario Gaziano |
Ad Agrigento, presso il Teatro Pirandello, giovedì 19
febbraio 2015 alle ore 18.00 viene inaugura la 14^ Mostra del Libro di
Tradizioni Popolari e di Cultura d'Arte di Sicilia dal ‘700 al ‘900, con
aggiornamenti 2000, con la direzione culturale di Mario Gaziano e Aurelio
Patti. La Mostra del Libro è un appuntamento fisso all'interno della Sagra
del Mandorlo in Fiore.
Nel programma:
- Esposizioni di volumi di Biblioteche, Librerie, Fondi Privanti, Edizioni
per Infanzia;
- Incontri con l'autore;
- Concorso letterario “I poeti del Mandorlo e della natura” - 7^ edizione;
- Premio Nazionale “I Libri dell'anno” a:
“I nuovi doveri” di Gaspare Agnello (Ed. Pastore);
“Leonardo Sciascia - L'Epopea degli sconfitti” di
Antonio Palermo (Clio Edizioni);
“Il peccato e lo scisma” di Enzo Di Natali (Medinova);
“Oggi e Ieri - Raccolta di minchunarie - Detti di
grande valore”;
“Il teatro della Concordia” di Rosanna Bocchieri
(Sipario Edizioni).
- Recital e performances artistiche.
Presidenti di Giuria: Stefano Milioto, Enzo Argento, Liliana Arrigo.
Segreteria Organizzativa: Maria Grazia Castellana.
La Mostra del Libro resta aperta dal 19 al 21 Febbraio dalle ore 15.00 alle
ore 21.30. Ingresso gratuito.
Mostra del Libro 2015
Teatro Pirandello - Agrigento
19-21 febbraio, ore 15.00-21.30
Ingresso gratuito
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19/02/2015 |
Politica. "Chi si oppone
all'IMU agricola è populista?"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Chi si oppone all’IMU agricola è
populista?
Lunedì 23 febbraio 2015 associazioni di categoria, sindaci e cittadini
parteciperanno alla manifestazione che si volgerà di fronte alla prefettura
di Agrigento per protestare contro l’assurda e iniqua tassa, quale l’IMU sui
terreni agricoli.
A tal proposito come Movimento 5 Stelle dobbiamo denunciare, in primis, la
totale responsabilità del PD di Renzi autore di questa scellerata
tassa e, in secondo luogo, l’omertà e il silenzio quasi tombale da parte
degli organi di stampa e della televisione, preoccupati soltanto di
denunciare alla opinione pubblica, facendo eco al regime, l’ostruzionismo
dei grillini, anche quando si battevano in commissione Agricoltura e in
Parlamento per la eliminazione dell’IMU agricola e suggerendo pure ove
reperire il minore introito (ad esempio dai Concessionari dei Giochi cui
invece erano stati condonati miliardi di euro).
Ben venga questa manifestazione, peraltro annunciata
su questo quotidiano anche dal Sindaco di Grotte, malgrado tardiva
rispetto all’IMU agricola 2014, i cui termini sono scaduti e i cui proventi,
sottratti anticipatamente dallo Stato dai bilanci dei Comuni di tutta
Italia, sono stati già impegnati e spesi dallo Stato Italiano per pagare gli
80 euro per il 2014.
Il Movimento 5 Stelle di Grotte, già ai tempi della campagna delle elezioni
europee del 2014 aveva denunciato in un
articolo del proprio blog del 3/5/2014 la probabile introduzione
dell’IMU agricola, come puntualmente si è verificato, anche nel Comune di
Grotte.
Nessuno aveva preso sul serio le nostre denunce. Passava invece messaggio
del governo Renzi: Crescita, Sviluppo, Riduzione delle Tasse e Riforme.
Nulla di tutto ciò nella vita degli italiani, solo aumento di tasse e di
disoccupazione.
Non occorrono doti da veggenti o da chiromanti per prevedere le nuove
batoste fiscali, come nel caso dell’IMU agricola (in questi giorni ne
arriveranno altre), basta leggere ciò che approva in parlamento il PD, che
come sempre legifera il contrario di quello che predica in televisione.
Anche le associazioni di categoria degli agricoltori (CIA, UCI, Coldiretti
ecc) pare abbiano dormito durante e dopo l’approvazione nel maggio del 2014
dell’art. 22 del D.L. 66/2014 convertito con Legge 89/2014, svegliandosi
tardivamente quando la tegola era già arrivata in testa ai contribuenti nel
dicembre scorso. Addirittura per la Provincia di Agrigento, con il recente
decreto legge 4/2015, è arrivata una seconda tegola.
Mentre il M5S si batteva sin dal maggio 2014 in tutte le sedi legislative,
per scongiurare l’IMU agricola (gli atti parlamentari possono
testimoniarlo), Renzi e il PD accusavano i grillini di populismo, di fare
ostruzionismo, di voler bloccare le riforme, di non fare nulla e di fare
solo protesta.
Quindi tutti coloro che manifesteranno contro l’IMU agricola di Renzi giorno
23 febbraio 2015, saranno anche loro populisti e contro le riforme?".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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17/02/2015 |
Comune. IMU agricola: Sindaci
dal Prefetto e proteste ad Agrigento; lunedi 23 febbraio |
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Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
IL SINDACO
AVVISA
che lunedì 23
febbraio p.v. alle ore 10.30, in Agrigento, Piazzale A. Moro (davanti alla
Prefettura), si terrà una manifestazione di protesta avente ad oggetto l’I.M.U.
agricola, in occasione della quale una delegazione di partecipanti e di
Sindaci sarà ricevuta da S.E. il Prefetto di Agrigento.
Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
Dalla Residenza Municipale, lì 17 febbraio 2015 |
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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17/02/2015 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per giovedi 19 febbraio alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
giovedi 19 febbraio,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;
2) Modifica art. 9 lett. b) del Regolamento per l'applicazione
dell'imposta comunale IUC (IMU);
3) Approvazione proposta avente oggetto: "Criticità della gestione del
servizio idrico e fognante nel territorio comunale. Presa d'atto del parere
pro-veritate redatto dal consulente esterno dell'Amministrazione. Atto di
indirizzo politico-amministrativo ecc.".
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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17/02/2015 |
Monologo. La tragedia dei
migranti nel testo "Un sogno" di
Salvatore Bellavia |
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La tragedia dei migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo tocca
direttamente il nostro paese. Mercoledi scorso sono
giunte a Grotte le salme di due giovani, che hanno trovato accoglienza
nel cimitero locale ed alle quali, sabato 15 febbraio, è stata data
sepoltura. Nel suo
Oratorio
Pasquale "La Croce e la Luce", Salvatore Bellavia inseriva un breve monologo
dal titolo "Un Sogno", nel quale una migrante parlava di speranza e di
amore. Ci sembra opportuno pubblicarlo, per non chiudere gli occhi, per non
dimenticare.
Carmelo Arnone |
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Salvatore Bellavia |
UN SOGNO
(Dall'Oratorio Pasquale "La Croce e la Luce")
di Salvatore Bellavia
Una striscia di mare separa il vostro
mondo dal mio, eppure siamo lontani come se a separarci ci fosse un oceano.
Dalla orribile realtà in cui sono nata guardavo a voi come un’oasi di
serenità, di amore!
Allora, ho intrapreso il cammino per raggiungere l’ombra del vostro affetto,
la sorgente, che pensavo, dovesse dissetarmi dall’arsura della vita negata e
dalla miseria.
Ho messo i miei miseri stracci in un sacco di iuta e m’incamminai verso la
speranza. Ho camminato tanto!
Dei miei tanti passi che hanno segnato la sabbia del deserto non c’è più
traccia: il vento cancellava le orme come per dire non puoi più tornare
indietro.
Ho viaggiato con beduini che pur irridendo al mio sogno, erano gentili e
buoni. Ho incontrato altri sognatori che come me cercavano di raggiungere
il mare.
Sognatori sì, perché pur distrutti dalla fatica e dal dolore per l’abbandono
della famiglia riuscivano a sorridere immaginando…!
Ecco quale è il torto di noi immigrati: immaginare, sognare, sperare!
Salvatore
Bellavia
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 17 febbraio 2015.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
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17/02/2015 |
Sport. Un altro successo per
Antonio Infantino, campione nei 200 metri piani |
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Antonio Infantino |
E’ stata una grande vittoria, quella che ha ottenuto
Antonio Infantino la scorsa domenica 15 febbraio. Partecipando ai campionati
di Atletica leggera a Sheffield, nei 200 metri ha fatto registrare un tempo
record personale di 20''96.
Antonio, che rappresenta la Gran Bretagna sin da ragazzo, essendo stato già
Campione degli under 15 ed under 17 rispettivamente nel 2005 e 2006, con
questa vittoria ritorna sul gradino principale del podio dopo aver ottenuto
un dottorato in Filosofia all’Università di Londra.
Il giovane atleta è l’orgoglio dei nonni siciliani Baldassare Infantino e
Carmela Cipolla di Grotte e di quelli avellinesi Valenti e Michelina Mazza.
Tanti i sacrifici affrontati, ad iniziare dalla dieta esclusivamente
mediterranea, suggerita dai nonni, che esclude tante golosità: dalle
patatine fritte alle bevande gassate, a quelle alcoliche. E tantissime anche
le ore di allenamento giornaliere, che sono pesanti ma che Antonio persegue
con la sua voglia di essere il “Number 1”.
Scoperto per caso da un professore di Storia alle scuole secondarie di
Haileybury nello Hertfordshire (un distretto inglese a nord di Londra),
l’atleta non ancora ventiquattrenne si è rivelato un velocista nei 100 e nei
200 metri. Sono tante le mete da raggiungere, con un sogno nel cassetto:
scendere sotto i 20 secondi e battere il record di 19''96 appartenente ad un
altro italiano, Pietro Mennea; battere il grande Mennea sarebbe davvero un
grande sogno.
E’ possibile seguire le sue emozioni e la sua carriera sportiva su Twitter @antonioslimjim.
Carmelo Arnone
17 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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16/02/2015 |
Iniziative. Sospesa la parata di
carnevale; spettacolo circense nel Salone delle feste |
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Locandina |
Causa condizioni meteo avverse, non si svolgerà la
prevista
parata di carnevale, animata dal gruppo “Groest - Insieme si può”, dai
ballerini della scuola di danza “Pas de Danse” e dal gruppo dei Tamburinari
“Santa Venera”.
La manifestazione era programmata per questa sera, lunedi 16 febbraio a
partire dalle ore 20.00.
Tutte le attività organizzate si terranno nel Salone delle feste (nei
pressi della Caffetteria La Sosta) con inizio alle ore 19.00. A
copertura delle spese di organizzazione è previsto l'acquisto di un
biglietto; chi non ne fosse ancora in possesso potrà acquisirlo sul posto,
presso l'apposito botteghino.
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Artista circense |
16/02/2015 |
Cronaca. Seppellite le due salme di
migranti accolte nel cimitero di Grotte |
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E' stato padre Jiulian Mokasse, vice parroco della
chiesa Madre, a dare l'ultima benedizione alle due salme dei migranti
accolte nel cimitero di Grotte. Sabato scorso 14 febbraio, alle 11.30, le
due bare sono state adagiate all'interno della fossa predisposta nella
stessa area in cui riposano gli altri sei sventurati che precedentemente
avevano trovato qui la loro ultima dimora. Insieme ai presenti, il Sindaco
di Grotte Paolino Fantauzzo in rappresentanza della comunità cittadina, per
rendere l'estremo omaggio alle due giovani vittime.
Carmelo Arnone
16 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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16/02/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Continuano sino al 17 febbraio le Quarantore (vedi
il programma):
alle ore 09.30 Santa Messa, alle ore 16.00 Ora Santa
- nella chiesa Madre: lunedi 16 e martedi 17.
Mercoledi 18 febbraio - Le Ceneri
La Chiesa invita i fedeli al digiuno ed all'astinenza dalle carni.
- ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa con l'imposizione
delle ceneri;
- ore 18.30, nella chiesa Madre, santa Messa con l'imposizione delle ceneri.
Venerdi 20
febbraio
-
ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo,
santa Messa e Via Crucis;
- ore 17.00, nella chiesa Madre, Via Crucis e santa Messa;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei
bambini battezzati nel corso dell'anno e da battezzare, e delle giovani
coppie di sposi.
AVVISI
Tutti i venerdi di quaresima:
- i fedeli sono invitati all'astinenza dalle carni;
- Via Crucis
nella chiesa Madonna del Carmelo, dopo la santa Messa
delle ore 08.45;
nella chiesa Madre, alle ore 17.00 inizierà la Via
Crucis, seguita dalla santa Messa.
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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16/02/2015 |
Dialoghi. "Proprietari
di casa ovvero pecore da scorticare"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Di recente abbiamo discusso della tassazione sulla casa e dell'ultima
trovata del Governo che ha istituito la TASI, una "vera e propria tassa
sull'esistenza" se è tenuto a pagarla anche chi non è proprietario.
Nell'antica Roma le decisioni di chi governava erano illuminate, in materia
fiscale, dalla saggezza. Il prof. Vezio è illuminante in proposito.
Giuseppe Castronovo
Proprietari di casa ovvero pecore da scorticare
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Cecè: Prima l’IMU, poi la TARI e poi ancora la TASI. Quale sarà la prossima
diavoleria?
Filippo: Non passa mese senza essere costretti a far la fila ad uno
sportello bancario o postale per pagare tasse su tasse.
Ludovico: Ma le sorprese, in materia di tasse, non finiscono mai!
Marco: Ludovico… spiega meglio il tuo pensiero.
Ludovico: Caro Marco te lo spiego subito. Mi è arrivato così come sarà
arrivato a tutti voi l’avviso per il pagamento della Tassa Rifiuti (la
famosa T. A. R. I.) e sapete che cosa ho scoperto?
Marco: E’ arrivato anche a me e ho già pagato. Cosa c’è da scoprire?
Ludovico: Cari amici… avrete sicuramente notato che una significativa
componente dell’importo da pagare è denominata “Tributo provinciale”.
Giacomo: L’ho notato anch’io e mi son chiesto: Ma ‘ste Province sono state
abolite o dell’abolizione è stato dato solo l’annuncio?
Alessio: Amici miei… la verità è che le tasse sulla casa, nonostante gli
annunci e le false promesse di riduzione, continuano ad aumentare sempre
più.
Giacomo: Gli ultimi Governi non hanno ancora capito che dovrebbero favorire
la proprietà della casa di abitazione senza gravarla di imposte
eccessivamente elevate perché:
-la casa dove si abita stabilmente è fattore di coesione sociale;
-la tassazione sulla casa ai livelli raggiunti con il Governo Monti e
seguenti scardina la famiglia e quindi la coesione sociale.
Prof. Vezio a Lei la parola, ci esponga il suo pensiero.
Vezio: Mi sia permesso raccontarvi di un dialogo tra l’Imperatore Tiberio e
i suoi Consiglieri che gli sottoponevano alla firma un decreto per l’aumento
di alcune imposte.
Consiglieri: Questa è la nostra proposta.
Tiberio: Sono elevate?
Consiglieri: Si! Ma…
Tiberio: Si oppure No? Voi sapete quanto apprezzi la chiarezza insita in
questa affermazione e negazione. E poiché la legge del SI e del NO non è
stata ancora cambiata, ripeto la domanda: “Sono elevate”?
Consiglieri: Si… però…
Tiberio: Poiché avete ammesso che sono elevate abbassatele.
Consiglieri: Di quanto?
Tiberio: Dovete applicare quanto già sapete.
Consiglieri: Cioè?
Tiberio: Mi avete sempre sentito dire che “boni pastoris esse, tondere pecus,
non deglubere”. “Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle”.
Attenetevi a questo principio e io firmerò.
Alessio: Quanta saggezza!
Giacomo: Ma la saggezza, prof. Vezio, era un patrimonio solamente degli
Imperatori o possono essere altrettanto saggi anche i Governanti italiani e
i Sindaci dei nostri Comuni?
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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16/02/2015 |
Riflessioni. "Dove va la
Costituzione democratica!"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Dove va
la Costituzione democratica!
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra
Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri
dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto
un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani,
col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”. (P. Calamandrei)
Nel mezzo del cammino della notte del 13 febbraio 2015, il signor di
Firenze, nominato, come tutto il suo nobile staff, per volontà di re
Napolitano, Presidente del Consiglio, come si fa con le tribù arcaiche, il
più forte che si rivela in gara fra i membri del medesimo gruppo, si
presenta come un “Bullo”, così è stato definito da qualche parlamentare
avverso, per dare man forte al suo seguito PD, esclamando, come è sua
abitudine, in modo sicuro e roboante, come fa un condottiero nell’arena,
sicuro della propria abilità: “Noi sentiamo tutti, con l’udito, ma nei fatti
non ci lasceremo intimidire o bloccare da nessuno, e andremo avanti. Ci
muove a gran velocità non il nostro interesse ma il popolo che lo vuole”.
Ma, da più parti, che non sono da questo Presidente rappresentati, tanto
meno dalle belle ragazze promettenti che gli fanno da cornice forse più da
sfondo, si è obbligati a gridare a gran voce: ma è vero che vogliono il bene
del paese? Appare tutto il contrario.
La velocità delle riforme che si vogliono apportare alla Costituzione a
tutti i costi, impegnando favorevoli e non ad oltranza, senza limite di
orario giorno e notte, non sembra assolutamente tale, neppure darne la
parvenza; piuttosto si vuole raggiungere anche con sistemi dai toni
autoritari, antidemocratici, il sospirato risultato per portare il trionfo
della vittoria a chi dietro le quinte della facciata politica lo sospira per
i propri affari.
Ma qualunque sarà l’esito, per adesso agli italiani che stanno a guardare,
lo spettacolo assai funesto e per altri aspetti anche ridicolo degli
attori della maggioranza parlamentare, compreso il soggetto principale
arrogante, irriguardoso, prepotente, fanfarone e meccanico parolaio, oratore
imbottito di
retorica preconfezionato, sofistica dell’affare, rimane una pagina negativa
del presente e del domani. Mai per finire, si è visto in Parlamento, come la
Boschi a la Maida ed altre che si stringono, si abbracciano e si baciano,
ogni volta che passa un emendamento, come si fa in una festa, nello stadio,
in una gara. E’ cosa da spettacolo, come fanno i bambini: abbiamo vinto,
abbiamo vinto, gridano compiacendosi e abbracciandosi.
Il Parlamento e la Costituzione sono una cosa serissima.
Il signor Presidente d.C. e la maggioranza numerica del P.D. devono sapere,
se ancora qualcuno non
l’ha fatto giungere ai loro orecchi prima e ai loro intelletti, che la
maggioranza numerica di un partito, non è come la tribù antropologica, che
solo per il numero quantitativo maggiore dei suoi membri debba avere diritto
di decidere sulla sorte delle altre tribù.
La Costituzione è un codice quasi sacro che coinvolge tutti i cittadini, e
va per questo analizzata, non come in treno in corsa, ma attentamente e
modificata nei punti dove è necessario per il bene universale di tutti i
cittadini, nessuno escluso per età, sesso, ceto sociale e culturale, ruolo e
status.
A futura memoria signor Presidente del Consiglio, che non è il solo dotato
di intelletto e ragione".
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Antonio Pilato
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15/02/2015 |
Politica. Progetto "Boom
- Polmoni Urbani"; presentazione pomeriggio a Favara. Nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Oggi è una data importante per il M5S Sicilia e per tutti i
Siciliani. Abbiamo presentato alla stampa, e a tutti i cittadini, i
risultati dei primi 8 mesi di vita del nostro Fondo per il microcredito alle
imprese, fondo nato dalla restituzione di parte dei nostri stipendi. Ad oggi
abbiamo finanziato 23 imprese di cui 10 sono startup, con ben 555 mila euro
erogati. Noi siamo quelli dei fatti, le parole lasciamole alla vecchia
politica.
Solo qualche giorno fa, i nostri deputati all’ARS del Movimento Cinque
Stelle siciliano annunciavano il loro successo ottenuto con le prime 23 tra
imprese e start-up aiutate tramite il Microcredito Siciliano, un fondo di
garanzia nato grazie alla decurtazione del 70% dei loro stipendi.
Mentre la regione siciliana colleziona debiti da far ricadere ancora una
volta sulle spalle dei cittadini, ormai stremati.
Mentre tutti i bandi e i progetti annunciati dagli innumerevoli governi e
rimpasti di Crocetta, vanno tutti in fumo, come le loro chiacchiere; gli
unici a dare un po’ di speranza, accompagnata dai fatti, rimangono sempre
loro: i portavoce “grillini”.
Adesso, inoltre, visto e considerato che il microcredito continuerà ad
autoalimentarsi, i nostri deputati hanno ben pensato di avviarne un altro di
progetto ed è già un vero e proprio BOOM!
Il nome del progetto è proprio questo: #BOOM,POLMONI URBANI!
Con questa espressione si vuol proprio sottolineare il fatto, che piccole
grandi idee fanno proprio respirare un paese, una società… come è accaduto
al Farm Cultural Park di Favara su iniziativa di un notaio che aveva voglia
di continuare a vivere qui e far crescere i suoi figli in un ambiente
familiare ma anche stimolante e creativo.
Boom - Polmoni Urbani è un concorso di idee per promuovere la creatività dei
giovani siciliani e nuovi modelli di Sviluppo Urbano. Le prime tre
risultanti vincitrici otterranno un contributo di 120.000 € lordi a fondo
perduto ciascuno.
Per saperne di più
visita il sito.
Anche in questo caso, il progetto trova copertura finanziaria tramite la
restituzione delle eccedenze degli stipendi dei 14 deputati che compongono
il Gruppo Parlamentare all’A.R.S. del MoVimento 5 Stelle.
Il progetto dopo esser stato presentato ieri in una conferenza stampa
all’ARS con la presenza del Vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio, sarà
altresì reso noto a tutti i cittadini che ne saranno incuriositi o
interessati, domani 15 febbraio ore 18.00 al Farm Cultural Park di Favara.
Siete tutti invitati a partecipare!
Il microcredito siciliano e boom-polmoniurbani sono solo la punta
dell’iceberg che rendono visibili gli sforzi di 14 cittadini portavoce del
Movimento 5 Stelle Sicilia, i quali ogni giorno portano avanti le vere
battaglie di cui ognuno di noi, nel proprio piccolo si fa portavoce nella
propria quotidianità.
Questi progetti non hanno bandiera,sono aperti a tutti… ricordiamoci che
prima di tutto siamo Cittadini con delle idee e dei pensieri che ci rendono
tali e che se li sfruttassimo al meglio, potremmo solo fare il bene della
società in cui viviamo".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Rosalba
Cimino
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15/02/2015 |
Servizi. Manifestazione a
Palermo per l'acqua pubblica, martedi 17 febbraio |
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Comitato
Civico per i Servizi Pubblici di Grotte.
Il Comitato Intercomunale Inter.Co.PA.,
di cui fa parte il Comitato Civico di Grotte, in vista della manifestazione
provinciale per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua che si terrà ad
Agrigento il giorno 7 marzo 2015 (accentramento a Piazza Cavour alle ore
10.00), ha trasmesso il seguente comunicato:
“Oggetto: urgente iniziativa acqua pubblica 17 febbraio Palazzo dei Normanni
- Palermo
Care e cari tutti,
a due anni e mezzo dall'insediamento del Governo Crocetta, ed a terzo
Assessore delegato all'Energia e servizi di pubblica utilità, la legge
sull'acqua pubblica giace ancora in IV Commissione Ambiente e territorio.
Per sollecitare una rapida presa di posizione del Governo e dell'Assemblea
su questo tema e scongiurare qualsiasi altra soluzione calata dall'alto, i
promotori della proposta di legge di iniziativa Popolare e
Consiliare promuovono per il 17 febbraio alle ore 9.00 presso la Sala Gialla
di Palazzo dei Normanni a Palermo una mobilitazione di tutti gli Enti Locali
siciliani e di tutti i movimenti per l'Acqua Bene Comune.
Ricordiamo che la proposta di legge di iniziativa Popolare e Consiliare, la
prima promossa dai Cittadini e deliberata dagli enti locali che
l'Amministrazione regionale si sia trovata a discutere, è a disposizione
dell'Assemblea Regionale dal 2010. Ricordiamo altresì che nel 2011 anche in
Sicilia la maggioranza degli elettori, un numero superiore a quello che ha
eletto l'intera Assemblea Regionale, ha dato una indicazione politica
inequivocabile votando con il 98,9% di SI ai Referendum sull'Acqua
Pubblica, la ripubblicizzazione e per la razionalizzazzione di un settore
tanto strategico e cruciale, ha visto coinvolti cittadini, associazioni ed
enti locali in una mobilitazione senza precedenti che perdura senza battute
d'arresto dal 2006 ad oggi, nel tentativo di porre rimedio alle sciagurate
scelte dei Governi Cuffaro e Lombardo. Il Governatore Crocetta e tutte le
forze politiche di "maggioranza" hanno impostato la loro campagna elettorale
sulla ripubblicizzazione delle acque in Sicilia.
Come rappresentanti dei promotori della legge di iniziativa
Popolare/Consiliare abbiamo assistito in IV Commissione ARS a decine di
versioni differenti della legge, senza che si sia voluto dar seguito alla
legge 1/2006 che prevede che trascorsi sei mesi dall'assegnazione alla
commissione competente, la proposta di legge Popolare/Consiliare vada
calendarizzata e discussa dall'Assemblea Regionale. Per
sollecitare l'attuazione di questo dispositivo di legge, i Promotori sono
giunti a diffidare legalmente il Presidente dell'assemblea nel 2013, senza
per questo sortire alcun effetto.
L'impressione è che in questo continuo rinvio il Governo Crocetta attenda di
essere Commissariato dal Governo Renzi, secondo la previsione del decreto
"sblocca Italia", come convertito in legge, ignorando ancora una volta che
tale prospettiva sarebbe del tutto illegittima in base allo Statuto autonomo
della Regione Siciliana, che ha rango Costituzionale ed assegna competenze
esclusive in "materia di Acque Pubbliche" alla Regione, in quanto materia
non concorrente con lo Stato.
Abdicare su questo tema da parte del Governo regionale sarebbe quindi una
cessione di sovranità inaccettabile che conclamerebbe il fallimento della
politica in Sicilia.
Invitiamo quindi tutti i Sindaci, i Presidenti di Consiglio, ed i
consiglieri dei Comuni siciliani ad essere presenti e portare il proprio
contributo.
Invitiamo altresì tutte le associazioni, i movimenti ed i cittadini che in
ogni territorio si battono per affermare il diritto primario fondamentale di
una gestione pubblica e partecipativa dell'Acqua Bene Comune a partecipare
numerosi per testimoniare la propria realtà ed a diffondere l'iniziativa”.
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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14/02/2015 |
Iniziative. Inaugurazione
della sede dell'associazione "La Stella di Betlem" |
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Locandina |
Domenica15 febbraio, alle ore 20.00 in Corso Garibaldi
101, sarà inaugurata la sede sociale dell’Associazione culturale e di
promozione sociale “La Stella di Betlem”. L'associazione durante il periodo
natalizio ha organizzato la II Mostra-Concorso “Presepi in vetrina” e la
mostra del presepe popolare semimeccanico “Una stella spunta da Giacobbe e
uno scettro sorge da Israele”. Oltre alla valorizzazione del santo presepe,
l’associazione persegue finalità di promozione culturale, solidale e
sociale.
Presso la sede, dove è allestita una piccola esposizione di oggettistica
religiosa e creazioni artigianali, saranno organizzati eventi e
manifestazioni artistiche quali mostre, recital, laboratori creativi ecc.
A breve è prevista una personale di pittura sacra contemporanea a cura di un
artista locale e nel periodo pasquale sarà ospitata la III Mostra del
presepe di Pasqua “Mistero di Croce e di Luce”.
La sede è inoltre punto di raccolta per il progetto “Dall’acqua per l’acqua…
facciamola bere anche in Tanzania” del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco
che dal 2004 ad oggi, grazie alla raccolta di tappi in plastica, è riuscito
a portare l’acqua in 32 villaggi attraverso la costruzione di 34 pozzi e 2
acquedotti, migliorando le condizioni di vita di 55.000 persone nella
regione di Dodoma. Pertanto i soci e quanti volessero collaborare alla
raccolta tappi prossimamente potranno consegnarli presso la sede
dell’associazione.
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13/02/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 13 febbraio |
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E' successo di nuovo. Venerdi
scorso, causa condizioni meteo avverse,
la passeggiata non si è svolta. Ma i nostri "camminatori" non si danno per
vinti e ripropongono anche stasera l'appuntamento
del venerdi con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 13 febbraio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Spitali, Via
Mattarella, Via delle Rose, Via Comitini, Via Liguria, Via Romita, Via
Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via Terranova, Via Moro, Via del Gesù,
Viale Pertini, Via Italia, Via Fratelli Bandiera, Via Mercadante, Via
Cavour, Via A. Da Brescia, Via Bassi, Via Acquanova, Via Alfieri, Via G. Da
Procida, Via Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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13/02/2015 |
Società. Convocata l'Assemblea
dei soci della cantina "La Torre" |
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Manifesto |
E' stata convocata dal Presidente, rag.
Vincenzo Castellana, l'Assemblea dei soci della cantina sociale "La Torre".
La prima convocazione è fissata per venerdi 27 febbraio, alle ore 09.00 nei
locali della società cooperativa agricola, in contrada Bovo-Montagna a
Racalmuto. In casi di mancato raggiungimento del numero legale, la seconda
convocazione si terrà, sempre nella stessa sede, domenica 8 marzo alle ore
09.30.
Quattro i punti all'ordine del giorno:
1 - Esame ed approvazione Relazioni ordini Sociali:
a) approvazione bilancio chiuso al 31/08/2014;
b) relazione del Consiglio di Amministrazione sulla
gestione;
c) relazione del Collegio Sindacale;
2 - deliberazioni inerenti e conseguenti;
3 - elezioni per il rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio
2015-2018;
4 - rinnovo Commissione consultiva ai sensi dell'art. 22 dello Statuto
sociale.
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12/02/2015 |
Cronaca. Altre due salme di
migranti accolte nel cimitero di Grotte |
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Vedi le foto |
E' una notte fredda. Nel cielo limpido brillano le
costellazioni, come non mai.
Notte fredda, ma bella. Sono le 22.00 dell'undici febbraio.
Siamo in silenzio davanti all'ingresso del cimitero. Il custode, il Sindaco,
la titolare dell'agenzia funebre con due collaboratori.
E poi ci sono io, presente per documentare, per testimoniare. Quasi una
veglia laica, in attesa dell'arrivo.
Squilla un cellulare; è Fabrizio: "Stiamo sbarcando a Porto Empedocle".
Giusto il tempo per le formalità burocratiche e si metteranno su strada. Due
i carri funebri diretti a Grotte.
"Mi hanno telefonato dalla prefettura", mi racconta il Primo
Cittadino. "Signor Sindaco, quanti posti può darmi?". "Due". "Solo
due?". "Al momento non abbiamo altra disponibilità". "Va bene".
Hanno chiamano pure l'agenzia "Linea Verde" di Giuseppina Piazza: servizio
completo per e da Lampedusa. Sulla nave, di ritorno, trovano posto 27 carri
funebri e due furgoni.
Sono tante le vittime di quella che, da ogni parte, viene definita
ennesima tragedia del mare.
Numerosi esseri umani stipati a forza, sotto la minaccia delle armi, su
quattro gommoni, e fatti partire nonostante il tempo sfavorevole. Saranno
centinaia a perdere la vita sommersi da onde alte nove metri.
Qualche decina i superstiti assistiti dai mezzi della Capitaneria di Porto,
si stimano oltre 300 i morti. Solo 29 sono quelli deceduti a bordo delle
motovedette, durante il tragitto verso Lampedusa; non ce l'hanno fatta,
proprio in vista della salvezza.
Per gli altri cadaveri, sarà tentato il recupero appena possibile.
E noi stiamo ad aspettare, immersi nei nostri giubbotti e nei nostri
pensieri.
Quanto saranno state fredde e lunghe le notti sui gommoni, a stringersi le
spalle tremanti nei vestiti bagnati, a battere i denti.
Notti gelide e interminabili.
Finalmente le due auto funebri arrivano, col loro triste carico. Si aprono i
portelloni posteriori.
Prima le carte, i documenti: dalla prefettura hanno dato dei fogli sui quali
risulta che le bare sono contraddistinte coi numeri 18 e 19, invece queste
riportano i numeri 3 e 4. Si controlla meglio: sui fogli erano già state
apportate le correzioni; da 18 e 19 a 3 e 4. Tutto a posto, si può
procedere.
Guidati dal custode del cimitero, i collaboratori dell'agenzia funebre
trasportano i feretri verso la sala mortuaria. Il piccolo corteo attraversa
il camposanto.
Non ci sono mai stato di notte. Si sente, quasi palpabile, una sensazione di
pace. Le mille lampade votive e le stelle acquietano l'anima. Questo luogo,
di notte, dovrebbe far paura, invece rasserena il cuore.
"Quanti sono i migranti che abbiamo accolto nel nostro cimitero?"
chiedo al Sindaco.
"Con queste due povere vittime, fanno otto".
Penso inevitabilmente alle persone che hanno lasciato a casa, e che non li
rivedranno più, che non sapranno mai del loro triste destino, che non
verranno mai in questo paesino della Sicilia a portare un fiore sulla tomba,
a bisbigliare una preghiera.
E' bianca, la sala mortuaria, di un candore quasi abbagliante.
Viene deposta la prima bara, poi la seconda.
C'è da firmare "le carte". "Hai una penna? - mi fa Giuseppina - Tu
che sei giornalista, dovresti averla". Gliela presto.
Si siglano i documenti per la "presa in carico".
Per stanotte abbiamo finito. Si è fatto tardi; qualche istante di
raccoglimento e ci dirigiamo verso l'uscita.
"La penna!" mi ricorda Giuseppina, porgendomela mentre scatto
l'ultima foto.
Ci salutiamo, saliamo sulle nostre auto e andiamo via.
Verso le nostre case, calde, accoglienti, verso i nostri affetti.
Laggiù, più a sud oltre il mare, altre case rimarranno in angosciosa attesa
di una telefonata, nella speranza di sentire ancora quella voce cara: "Ciao
mamma, sto bene, sono arrivato, non ti preoccupare".
E' una notte bella, ma fredda; di un freddo che entra nelle ossa,
nell'anima.
Carmelo Arnone
12 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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Pubblichiamo alcune immagini
dell'arrivo (22 foto di ©
Associazione Culturale "Punto Info").
Salme di migranti nel cimitero di Grotte (Foto)
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12/02/2015 |
Servizi. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica, il 13 e 14 febbraio |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", da venerdi 13 a
sabato 14 febbraio 2015; salvo
imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo lunedi 16 febbraio.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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12/02/2015 |
Calcio. Il campionato 71-72,
ed un commosso ricordo del sig. Lorizzio; di Gianni Costanza |
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Nella stagione calcistica 1971-72,
Grotte, dopo circa venti anni di assoluto silenzio, ritorna ad essere
affiliata alla F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio), per il
campionato provinciale di 3^ categoria.
Pur non avendo omologato un rettangolo di giuoco recintato, alcuni
volenterosi sportivi, trascinati da E. Calì, C. Infantino, A. Lorizzio, P.
Agnello, P. Costanza, rag. Morreale, insieme a tanti giovani calciatori in
erba, hanno fondato la “F.B.C. Grotte”.
Dirigenti e tecnico che hanno saputo amalgamare bene la “rosa” e trasmettere
agli atleti grande carattere e determinazione, che sono rimasti nel cuore di
tanti sportivi, come evidenziato in un mio articolo sul Giornale di Sicilia
del 15/04/2004.
Sottolineo che pur avendo praticato per molti anni l’atletica leggera ed il
calcio, oggi raramente parlo di sport.
Alla notizia della scomparsa di un “Maestro” (allenatore) di vita, quale il
Signor A. Lorizzio, il cuore mi ha spinto a rispolverare quei dolci e
spensierati ricordi.
Ricordi che iniziano con la vita del Club sportivo, nelle diverse sedi della
“F.B.C. Grotte” di Corso Garibaldi.
Successivamente, ulteriori incontri di vita nello spogliatoio del rettangolo
di giuoco del campo di calcio di Fontana Pazza, per mettere in atto anche i
suoi suggerimenti tecnico-atletici.
A. Lorizzio, persona galante, fine, umile e gentile, nel cuore di noi tutti
ha lasciato dei ricordi indelebili.
Trasferito a Grotte, per motivi di lavoro, dal Ministero delle Finanze,
grazie a questi suoi pregi è stato bene accolto dalla famiglia Calì, da
tantissimi grottesi e da tanti giovani che abbiamo apprezzato le sue virtù
che arricchivano la sua personalità.
Certo che in vita abbia saputo onorare magistralmente i ruoli di marito,
padre e nonno, a nome mio personale, dei dirigenti E. Cali, F. Cipolla, G.
Marotta, P. Costanza, C. Infantino, P. Agnello e del rag. Morreale, assieme
a tutti i miei amici ex calciatori quali E. Tascarella, V. e M. Bellavia, C.
Puglisi, G. Mazzarisi, C. Tatano, P. Zucchetto, G. Cavaleri, C. Arnone, C.
Morreale, F. Terrana, A. Guarneri, Russello, C. Chiarenza, A. Boscarino, A.
Pillitteri, S. Zaffuto, G. Provvidenza, formulo le più sentite condoglianze
alla famiglia A. Lorizzio.
Gianni Costanza
12 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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10/02/2015 |
Comune. "IMU agricola: soliti
toni demagogici dei pentastellati"; nota dell'Amministrazione |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"La
nota del M5S Grotte, pubblicata su codesto giornale il 9 febbraio u.s.
ed avente ad oggetto la questione afferente l’IMU agricola, si appalesa
totalmente connotata dai soliti toni demagogici, populistici ed
inconcludenti.
Gli autori della nota in commento, ancora una volta, ci
offrono la loro ricetta per risolvere tutti i problemi che, dalla notte dei
tempi, affliggono l’intero genere umano!
L’infallibile formula magica dei pentastellati di casa
nostra è il consueto “tutti a casa” o “Dimettetevi”.
Spiace dirlo ma chi persevera in siffatto
atteggiamento, tentando di speculare subdolamente sui tanti problemi della
gente per mere finalità propagandistiche, non può che definirsi
irresponsabile ed inidoneo ad affrontare seriamente e con intento risolutivo
qualsivoglia questione.
In realtà, l’aria fritta è l’unico piatto forte che è
in grado di proporre il quartetto grillino grottese.
Stiano attenti a non farne abuso stante che le
fritture, sebbene allettanti, quando si esagera, fanno male.
Ma i grottesi sono persone serie, prudenti ed
intelligenti, prova ne sia che, in occasione delle ultime elezioni comunali,
i grillini locali, nonostante l’indubbio successo ottenuto dal loro
movimento a livello nazionale e regionale, hanno meritoriamente subìto una
sonora sconfitta che, evidentemente, ancora brucia.
Se ne facciano una ragione!
Dal contenuto dello scritto pentastellato, sorge
spontanea una constatazione: se dovessimo applicare il criterio ivi
riportato, gli autori della nota in commento, stante il loro clamoroso
fallimento elettorale, avrebbero dovuto cedere il posto ad altre risorse
grilline grottesi, al nobile fine di risollevare le sorti del movimento
locale, cui hanno ingloriosamente procurato un infausto destino.
Coerenza ed onestà intellettuale griderebbero questo!
Perché ciò non è accaduto?
Forse perché Bufalino, Costanza, Chiarenza e Cimino
sono gli unici superstiti del Movimento Cinque stelle di Grotte?
Speriamo proprio di no!
Ma vi è di più!
Se, a parere dei succitati attivisti, le dimissioni
rappresenterebbero l’unica azione di protesta concretamente percorribile
dalle rappresentanze comunali nei confronti dello Stato e della Regione, non
dovrebbero coerentemente suggerire identica soluzione ai loro parlamentari
regionali e nazionali?
Ove si voglia fare un ragionamento serio, occorrerebbe
partire dal rispetto del principio democratico, in riverito ossequio alla
sacrosanta sovranità popolare.
Orbene, gli elettori, esercitando il loro diritto di
voto, hanno sancito che Grotte dovrà essere amministrata dall’attuale
Sindaco, conferendo ai consiglieri eletti nella lista a lui collegata il
ruolo di maggioranza ed ai consiglieri eletti nella lista collegata al
precedente Sindaco, l’altrettanto importante ruolo di opposizione.
Così come gli elettori italiani e siciliani hanno
riconosciuto un rispettosissimo ruolo ai parlamentari nazionali e regionali
del Movimento Cinque Stelle.
Ne deriva che ognuno dovrà svolgere e portare a termine
il mandato ricevuto con gli strumenti consentiti dall’ordinamento e non
protestare dimettendosi.
Bisogna difendere i concittadini e non abbandonarli
all’anarchia.
L’attuale amministrazione e l’intero consiglio
comunale, cercano quotidianamente di affrontare le innumerevoli
problematiche del nostro amato paese, pur consapevoli dell’esiguità degli
strumenti e delle risorse disponibili.
Ciascuno, nel rispetto del proprio ruolo, lavora
alacremente nell’interesse esclusivo della cittadinanza.
Ciò è inconfutabilmente dimostrato non solo dagli atti
sin qui prodotti ma anche da un impegno costante svolto sia in Municipio che
fuori, con confronti spesso forti ed aspri tra istituzioni comunali ed altri
enti od istituzioni interessati.
È indubbio che chi lavora può anche commettere degli
errori ma ciò, a quanto pare, non viene compreso da chi impiega il proprio
tempo unicamente per accusare chi li ha legittimamente e pesantemente
sconfitti in una competizione democratica.
Senza volere in questa sede elencare tutto quello che è
stato fatto e che ancora si dovrà fare durante questo mandato, preme
ricordare ai (dolosamente o colposamente) distratti che il Comune di Grotte,
nonostante le ristrettezze finanziarie, ha ridimensionato la Tasi anche
grazie al taglio delle indennità degli amministratori e dei consiglieri.
Il Comune ha, altresì, posto in essere prontamente
quanto necessario per l’istituzione dell’A.R.O., al fine di far partire,
quanto prima, una gestione più oculata della raccolta dei rifiuti, che, a
regime, dovrà garantire un servizio più efficiente a fronte di costi
adeguati e, si auspica, finalmente disancorati da tutti gli sperperi e da
tutte le disfunzioni che, purtroppo, sino ad ora li hanno connotati.
In ordine alla problematica delle bollette sulla tassa
dei rifiuti, nonostante difficoltà non indifferenti, l’amministrazione, con
il Sindaco in prima linea, ha sin da subito lavorato con gli uffici comunali
competenti, pretendendo ed ottenendo, al contempo, la presenza in loco del
personale A.T.O. GE.SA., per consentire e facilitare un confronto con
l’utenza, al fine di rettificare gli errori eventualmente riscontrati,
cercando così di evitare, nei limiti del possibile, ulteriori disagi, come
recarsi presso gli uffici dell’A.T.O. GE.SA., le lungaggini ed i costi di
eventuali contenziosi, senza tuttavia compromettere la continuità del
servizio, la sicurezza finanziaria dell’ente e la necessaria lotta
all’evasione del tributo in questione.
Peraltro, l’amministrazione non ha mai esitato ad
intrattenere serrati confronti, anche duri, con l’A.T.O. GE.SA. AG 2 e ciò
solo e soltanto per difendere i propri concittadini.
Certo si può fare sempre di più e meglio.
Nessuno ha la bacchetta magica e, lo si ribadisce,
tutti possiamo sbagliare.
Il Sindaco e la sua amministrazione così come il
Consiglio comunale tutto, con il suo Presidente, hanno lavorato e
continueranno a lavorare nell’esclusivo interesse del proprio paese.
Nel concludere questo intervento, si vuole estendere
l’invito a collaborare in maniera proficuamente propositiva anche al
Movimento Cinque Stelle locale, consci del fatto che la nostra comunità,
seppure piccola, saprà impegnarsi seriamente ed in maniera sinergica,
esprimendo al meglio le energie e le potenzialità di cui è sicuramente
dotata.
Ciò ci consentirà di affrontare e superare nel miglior
modo possibile le gravi difficoltà che, com’è noto, purtroppo, non stanno
risparmiando nessuno.
Su questo fronte massima disponibilità ed apertura,
chiusura totale e vigoroso contrasto saranno, invece, riservati ad ogni
forma di inconcludente e deleteria demagogia.
Non ci stancheremo mai di auspicare un confronto serio
e costruttivo aperto indistintamente a tutti".
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Paolino Fantauzzo – Sindaco
Antonio Carlisi – Presidente del Consiglio comunale
Diego Aquilina – Vice sindaco
Angelo Collura – Assessore e Consigliere comunale
Roberta Di Salvo – Assessore e Consigliere comunale
Nino Puma – Assessore comunale
Salvatore Rizzo – Capo del gruppo consiliare di maggioranza
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10/02/2015 |
Folklore. Il gruppo folk "Herbessus" al Festival Internazionale "I Bambini del Mondo" |
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Gruppo Folk
Herbessus |
Il gruppo folk “Herbessus”, anche quest’anno e per la
14 volta consecutiva, parteciperà al Festival Internazionale “I Bambini del
Mondo” giunto alla 15^ edizione. Il gruppo grottese sarà presente al
festival con più di 45 ragazzi, e sarà impegnato dal 13 al 15 febbraio.
Venerdi 13 febbraio alle 16.30 sarà ricevuto dal Sindaco di Agrigento che
gli consegnerà una pergamena in ricordo della partecipazione al festival,
successivamente parteciperà ad una grande parata con gli altri gruppi
partecipanti al festival internazionale "I Bambini del mondo": Bulgaria,
Georgia, Messico, Russia, Ungheria, Gergent, Oratorio Don Guanella, I
Piccoli del Val d'Akragas, I Picciotti da Purtedda. Sabato 14 febbraio
prenderà parte, insieme agli altri gruppi, alla “Passeggiata della Pace” e
nello stesso giorno, alle ore 16.00 si esibirà nello spettacolo conclusivo
del festival.
Domenica 3 febbraio il gruppo "Herbessus" (a lato in un'immagine di
repertorio) sarà presente alla sfilata finale dalla Cattedrale fino al
Viale, con tutti i gruppi partecipanti al festival internazionale “I Bambini
del Mondo”.
La soddisfazione per questa partecipazione è così espressa dal presidente
Fabio Bellomo: "Il gruppo folk Herbessus continua nella sua attività
culturale e con la divulgazione della propria tradizione. Un grazie va ai
genitori, per lo sforzo che fanno giorno per giorno; al Direttivo formato da
Enzo Carlisi, Enzo Greco, Giuseppe Provvidenza e Giuseppe Spitaleri per l'impegno e la
costanza con cui seguono i ragazzi; a tutti i musicisti che con
professionalità hanno contribuito al nostro successo; infine un grazie a
tutti i bambini che parteciperanno".
Carmelo Arnone
10 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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10/02/2015 |
Dialoghi. "Genova affonda
nella melma: di chi la colpa?"; riflessione di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Con oggi
inizio a trasmettere i “Dialoghi” che si svolgono al “Circolo della
Concordia”. Siamo un gruppo di persone che ci si ritrova molto spesso per
scambiarci le opinioni sulle vicende e decisioni, a tutti i livelli
adottate, e che tanto impatto hanno sulle persone. Ho chiamato il luogo in
cui ci ritroviamo “Circolo della Concordia” perché mi ricorda il Circolo
dalla medesima denominazione che si trovava a Grotte quando ero ragazzino
(circa 55 anni fa). Gli amici non hanno espresso alcuna obiezione perché
richiama alla loro mente il “Tempio della Concordia” che tanto prestigio dà
ancor oggi alla città di Agrigento. Sperando di incontrare il gradimento dei
nostri lettori.
Giuseppe Castronovo
Genova affoga nella melma: di chi la colpa?
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Cecè: Avete visto? Che disastro a
Genova!
Salvo: Il guaio è che trattasi dell’ennesimo disastro!
Alessio: Salvo…, hai proprio ragione a definirlo ennesimo! Stavo leggendo
che l’ultimo risale al 2011 e che le ferite, lasciate appena tre anni
fa, non sono state ancora del tutto rimarginate.
Giacomo: Giova ricordare, amici miei, che Genova è stata colpita da disastri
simili, solo per citarne i più gravi, nel 1993, nel 1992, nel 1970.
Ludovico: Opere di sistemazione idraulica che aspettano da anni e nel
frattempo i genovesi, con cadenza periodica, vedono distrutto tutto quello
che nel frattempo hanno con tanta fatica realizzato.
Giacomo: Ma fatto più grave, amici miei, mentre Genova affoga coperta da
fango e detriti, la politica si autoassolve attribuendone la colpa alla mala
burocrazia. Lei, prof. Vezio, cosa può dirci in merito?
Vezio: Tutti addosso alla burocrazia! Ma la burocrazia, nonostante le sue
indubitabili pecche, con tutte queste leggi che dicono tutto e il contrario
di tutto, fa quello che può. La vera e più grave carenza, unitamente a
corruzione e malaffare, amici miei, ricordatevelo: stanno di casa in
Parlamento.
Giacomo: Prof. Vezio…, Lei di solito così pacato nei suoi interventi, questa
volta sta facendo delle affermazioni che io ed altri personalmente possiamo
condividere. Ma Lei oggi ci parla di corruzione che alberga in Parlamento.
Non le sembra un’affermazione grave?
Filippo: Lasciamo che il Prof. spieghi compiutamente il suo pensiero.
Vezio: Che la corruzione alloggi in Parlamento non lo dico io. Lo diceva,
già 2000 anni fa, lo scrittore latino Tacito quando scriveva “corruptissima
Repubblica plurimaeleges”, che tradotto vuol dire “quando la Repubblica
è molto corrotta fa moltissime leggi”. E poiché, amici miei, le leggi le fa
il Parlamento, sono questi luoghi (Montecitorio e Palazzo Madama) la fonte
di molti dei nostri guai. E questa è un’affermazione che ben si attaglia
alla nostra classe politica attuale e agli innumerevoli guai che sta
attraversando il nostro Paese. Vi faccio un esempio concreto.
Giacomo: Ecco, è proprio questo che Le chiediamo. Prosegua.
Vezio: Poiché a Genova la politica è criticata per la mancata realizzazione
delle opere idrauliche necessarie, vi posso dire con estrema tranquillità e
certezza che le opere non sono state realizzate per una motivazione molto
più semplice di quanto voi possiate pensare: sono le leggi che imbrigliando
la stessa politica e la burocrazia lo impediscono rendendo complicate anche
le cose semplici.
Giacomo: Prof. prosegua pure ma, trattandosi di un discorso ad alto
contenuto tecnico, sicuro di interpretare il pensiero di tutti noi, Le
chiedo di essere ancora più chiaro.
Vezio: Volentieri! La tragedia di Genova ruota tutta quanta attorno alle
“Regole sugli appalti per la realizzazione delle opere pubbliche”. Ebbene,
dovete sapere che secondo una ricerca dell’Ufficio studi per la legislazione
straniera della Biblioteca della Camera dei Deputati, il recepimento di due
Direttive europee del 2004, in materia di appalti pubblici, è stato così
risolto:
- la Germania le ha recepite con una Legge
di 38 articoli,
- l’Inghilterra
con una Legge
di 97
articoli,
-
la Francia con
una Legge di 295
articoli,
-
la
Spagna con
una Legge di
441
articoli,
- l’Italia con
una Legge di 616
articoli.
Sono numeri che non sentiremo mai in televisione!
Ludovico: Come mai?
Vezio: I politici parlandone lancerebbero melma nelle loro facce! Ecco
perché non ne parlano. A questi articoli bisogna poi aggiungere la Legge sui
lavori pubblici della Regione Liguria e il Regolamento del Comune di Genova
sui lavori pubblici. Amici, io non faccio commenti! Ma se i numeri sono
questi, critichiamo pure la Germania e la Merkel, ma la differenza tra noi e
loro sta anche in questi numeri.
Giacomo: Questa è una marea normativa forse più pericolosa della marea di
melma che ha ferito la “Città della Lanterna”.
Franco: Con questi numeri in effetti non possiamo andare molto lontano.
Ecco perché, in Italia, gli appalti pubblici sono occasione di lavoro più
per magistrati e avvocati che per carpentieri.
Vezio: Al legislatore italiano piace appesantire la normativa approvata in
Europa oltre il limite della ragionevolezza: con 616 articoli, voi capite
bene, che ci sono più passaggi burocratici e quindi più spazio per ricorrere
all’interpretazione delle leggi e dei singoli articoli. Ed furia di “interpreta
tu che poi interpreto io” le opere restano impantanate nella melma delle
procedure burocratiche da svolgersi prima negli Uffici dei Politici che
devono approvare i relativi progetti e poi negli Uffici della burocrazia che
queste decisioni deve portare a compimento, nella speranza che non
intervenga anche la Magistratura a verificare ed interpretare il tutto,
interpretazioni politiche e burocratiche comprese. E poiché con 616 articoli
“c’è spazio perché la ragione stia, sia dalla parte mia che dalla parte
tua”, permettetemi ancora una volta il richiamo alla saggezza dei nostri
padri romani dicendo che “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”
che attualizzando possiamo così tradurre: “Mentre Politica, Burocrazia e
Magistrature civili, penali, amministrative e contabili discutono e
interpretano i 616 articoli, i figli di quella che un tempo fu la
gloriosa Repubblica Marinara affogano nella melma”.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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09/02/2015 |
Lettere. "Io sono Piero
Castronovo"; di
Gaetano Lombardo |
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Riceviamo e
pubblichiamo
In merito alla
nota del Consigliere Piero Castronovo, desidero esprimere il mio breve
sintetico parere.
"Io sono Piero Castronovo". |
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Gaetano Lombardo
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09/02/2015 |
Cronaca. Branco di cani
randagi vicino ai cassonetti della spazzatura: un problema attuale |
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Randagi |
Ieri mattina, domenica 8 febbraio, in Via delle Mimose accanto ad alcuni
cassonetti della spazzatura stazionava un branco formato da una decina di
cani randagi. Quella zona periferica del paese è ormai abitata in maniera
continuativa da nuclei familiari, e quella via conduce ad un territorio
particolarmente caratterizzato da una intensa produzione agricola. Gli
animali, per nulla intimoriti dalla presenza umana, presidiavano in
tranquillità il centro della carreggiata. E' comprensibile il timore degli
abitanti della zona, per la propria incolumità e per quella dei propri cari,
soprattutto anziani e bambini.
L'amore per gli animali, che da sempre connota i cittadini di Grotte,
dovrebbe essere accompagnato da provvedimenti tesi alla soluzione del
problema del randagismo; questione che - ci rendiamo conto - si presenta
difficile, ma che comunque necessita urgentemente di attenzione.
A lato, una foto scattata ieri mattina.
Carmelo Arnone
9 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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09/02/2015 |
Iniziative. Marcello
Veneziani a Grotte, per un "Incontro con l'Autore"; domenica 15 febbraio |
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Manifesto
Aristotele Cuffaro |
E' stato definito come "uno degli intellettuali di destra più
rappresentativi". E' autore di numerose opere di saggistica e fondatore e
direttore di periodici. Ha collaborato con Il Giornale, Il Messaggero, La
Repubblica, La Stampa, Il Secolo d'Italia, L’Espresso, Panorama, Il
Mattino, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e La Gazzetta del
Mezzogiorno.
Marcello Veneziani, editorialista de Il Giornale e commentatore RAI,
sarà ospite a Grotte per un "Incontro con l'Autore" organizzato
dall'Associazione "Nino Martoglio" fondata e diretta da Aristotele Cuffaro.
La manifestazione, con il patrocinio del Comune di Grotte, si svolgerà
domenica prossima 15 febbraio, a partire dalle ore 19.00, nell'auditorium
San Nicola. Nel programma dell'incontro, che sarà moderato da Carmelo
Arnone: i saluti del sindaco Paolino Fantauzzo e del presidente del
Consiglio comunale Antonio Carlisi; la relazione - sulla figura di Veneziani
come giornalista, filosofo e scrittore - curata da Agata Gueli (Dirigente
Scolastico); domande all'autore e interventi del pubblico. La serata sarà
animata da brani musicali eseguiti da Julia Di Stefano e Isabella Di Salvo.
Incontro con l'Autore
MARCELLO VENEZIANI
Auditorium San Nicola - Grotte
Domenica 15 febbraio ore 19.00
Grotte.info Quotidiano
9 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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Marcello Veneziani
Agata Gueli |
09/02/2015 |
Politica. "IMU agricola:
sterile protesta del Comune di Grotte contro il Governo Renzi"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"IMU agricola: la sterile protesta del
Comune di Grotte contro il Governo Renzi.
In data 14 gennaio 2015, il Consiglio Comunale di Grotte, riunitosi a spese
dei cittadini su istanza della minoranza per trattare un solo punto del
giorno, ha deliberato di attivare una formale protesta contro il Governo
Renzi per la sospensione o eliminazione dell’IMU 2014 sui terreni agricoli,
in quanto essendo “tassa iniqua ed inopportuna, viola palesemente lo
statuto del contribuente (legge 27/luglio/2000 n.212) per il mancato
rispetto del principio della non retroattività delle norme tributarie”.
Alcuni giorni dopo, esattamente in data 24/1/2015, il Governo Renzi emana il
D.L. 4/2015 con cui addirittura si impone a partire dal 2015 il pagamento
dell’IMU agricola anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli
di 23 comuni della provincia di Agrigento, compreso Grotte e Racalmuto, già
esentati dall’IMU nel 2014.
Di male in peggio.
Non è bastata la protesta dei consiglieri comunali. Anche la Giunta
Comunale, con provvedimento di G.M. n. 7 del 3/2/2015, ha deliberato di
esprimere formale protesta contro il Governo Renzi per sospendere l’IMU
agricola.
Ci chiediamo: come mai nessun atto deliberativo di protesta di analogo
contenuto e nessuna mobilitazione proposta invece per gli iniqui aumenti per
il 2013 e 2014 dell’IMU, la TASI sui fabbricati e aree fabbricabili per gli
aumenti del costo di rifiuti e il rincaro della relativo TARES e TARI,
approvati in un batter d’occhio in modo retroattivo dallo stesso Consiglio
Comunale?
Forse che la svalutazione di decine di milioni di euro del patrimonio locale
a causa dell’IMU e della TARI sui fabbricati e lo spopolamento di una
popolazione, dove i deceduti sono quasi il doppio dei nati e persone giovani
e meno giovani fuggono in massa, non meritavano o meritano un’altrettanta
vibrata protesta e una forte mobilitazione?
Dove erano i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza quando un
gruppo di cittadini si riunì di recente nella sala consiliare per discutere
sulla iniqua tassa sui terreni edificabili, di fatto non edificabili?
Quando mai è stato convocato il Consiglio Comunale e la Giunta per discutere
delle numerose bollette sulla tassa rifiuti piene di errori notificate dalla
GE.SA. AG2 e dal Comune?
A quali forze lavoro si rivolgono i consiglieri comunali, visto che in paese
siamo rimasti ormai in pochi? Dove è finita la massa di cittadini o degli
agricoltori pronti per la protesta e la mobilitazione, se a girarsi intorno
troviamo per la gran parte pensionati e impiegati pubblici?
Cosa ha fatto di concreto dunque il Comune di Grotte per limitare questo
tracollo socio-economico della nostra comunità? A parte qualche demolizione,
il nulla. A fronte di centinaia di migliaia di euro di aumento di tasse per
i cittadini grottesi, il Comune di Grotte ha ridotto di poche migliaia di
euro le spese correnti. Quasi tutti i minori trasferimenti da parte dello
Stato e della Regione sono stati riversati sui cittadini, peraltro vessati
da leggi, disturbati ogni giorno da esose bollette, accertamenti e
adempimenti fiscali a non finire.
I consiglieri comunali, Sindaco e amministratori, dopo che essi stessi hanno
fatto da boia e continuano a farlo loro malgrado in esecuzione a leggi
approvate sotto i governi Monti, Letta e Renzi sostenuti dal PD e dall'ex
PDL per spillare soldi ai cittadini con tasse vertiginose, improvvisamente
si accorgono della nuova batosta fiscale targata Renzi, quale l’IMU
agricola.
A che servono quindi le sterili e tardive deliberazioni di protesta contro
l’IMU agricola, dimenticando che quella relativa al 2014, da pagare entro il
10 febbraio 2015, è già stata scippata alle casse del Comune di Grotte per
un importo di euro 80.325,40 a copertura degli 80 euro elargiti ai meno
bisognosi? Per non parlare poi della IMU agricola maggiorata del 21%, pari a
euro 97.049,31, che lo Stato incasserà per l’anno 2015.
Sindaci, amministratori e consiglieri volete davvero mettere in atto azioni
concrete di protesta “per contrastare questa nuova ed ingiusta tassa”
ed “esprimere forte dissenso nei confronti del Governo per la istituzione
dell’IMU agricola” (così scrivete nelle delibere)? Dimettetevi in massa
e proponetelo di farlo ad altri Comuni.
Tutto il resto è aria fritta". |
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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09/02/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Continuano sino al 17 febbraio le Quarantore (vedi
il programma):
alle ore 09.30 Santa Messa, alle ore 16.00 Ora Santa
- nella chiesa Madonna del Carmelo: lunedi 9 e martedi 10;
- nella chiesa Madonna delle Grazie: mercoledi 11, giovedi 12 e venerdi
13;
- nella chiesa Madre: sabato 14 e domenica 15.
Venerdi 13 febbraio
- ore 19.30, a San Francesco, riunione del Consiglio Pastorale Cittadino;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei
bambini battezzati nel corso dell'anno e da battezzare, e delle giovani
coppie di sposi.
AVVISI
- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono
prenotarsi.
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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07/02/2015 |
Iniziative. Parata di
carnevale e spettacolo circense a Grotte, lunedi 16 febbraio |
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Locandina |
Tutti invitati, grandi e piccini, al "Piccolo
Carnevale" di Grotte, che porterà colori e musiche nel paese.
Lunedi 16 febbraio, a partire dalle ore 20.00, si terrà lungo il Corso
Garibaldi (con inizio dalla Caffetteria La Sosta) una parata di carnevale,
animata dal gruppo “Groest - Insieme si può”, dai ballerini della scuola di
danza “Pas de Danse” e dal gruppo dei Tamburinari “Santa Venera”; con la
loro energia, allegria, musica e danze porteranno il carnevale anche a
Grotte. La parata giungerà in Piazza Marconi dove si concluderà con un
sorprendente spettacolo circense per tutte le età.
La manifestazione è una iniziativa del Caffè Marconi, della Caffetteria La
Sosta e del gruppo Groest, che hanno voluto fare dono alla comunità di
questo momento di festa. Gli organizzatori ringraziano il Comune di Grotte
per l’assistenza, la M^ Antonella Paradiso e il gruppo dei Tamburinari per
la preziosa presenza.
Piccolo Carnevale di Grotte
Corso Garibaldi - Piazza Marconi
Lunedi 16 febbraio ore 20.00
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Artista circense |
06/02/2015 |
Politica. "Il buon padre
di famiglia e la riduzione del 75% dei Consiglieri di Grotte"; di Piero Castronovo |
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Piero Castronovo |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"L’esempio del buon padre di famiglia… e
la riduzione del 75% dei Consiglieri di Grotte.
In tema di gettoni di presenza e riduzione dei costi della politica, a
seguito anche di tutto quello che, come un polverone, si è alzato al Comune
di Agrigento, va detto che sino ad oggi si è tanto parlato di interventi
legislativi volti a tale scopo ed obbiettivo, ma nella realtà e nel concreto
nulla si è visto. Ciò a dire che quasi tutta la classe politica ai vari
livelli istituzionali non ha mai affrontato concretamente la questione,
trincerandosi dietro al fatto che comunque la politica ha dei costi e
quindi… non si discute. Non si discute, almeno, per il Governo Regionale e
quello Nazionale che sebbene, e per onore alla verità, si siano occupati
dell’eliminazione delle province e del cd. “superamento del bicameralismo
paritario” e riduzione dei parlamentari, ancora nulla si vede in ordine
all’eliminazione dei veri costi, che ad oggi rappresentano il grosso della
spesa nazionale e quindi dei costi della politica. Per veri costi si vuole
intendere l’esagerato costo del singolo parlamentare, che in Italia (tra
portaborse, segreterie, rimborsi etc) sembrerebbe esagerato, e moltiplicato
per l’elevato numero di parlamentari sarebbe una somma non indifferente.
Ma cosa bisogna fare?
L’esempio che dovrebbe dare il “buon padre di famiglia”
(Governatore-Parlamentare), che agli italiani e siciliani chiede un
sacrificio pesante in termini di imposizione fiscale sempre crescente,
potrebbe essere anche quello della “decurtazione volontaria” delle proprie
indennità, come meritoriamente ha fatto il Movimento Cinque Stelle con i
propri parlamentari regionali, alimentando con i ricavi il microcredito alle
imprese, che oggi, proprio a seguito della dilagante crisi economica, sono
le più sacrificate con conseguente chiusura di alcune di esse, licenziamento
di dipendenti ed aumento della disoccupazione, e come ha fatto il Consiglio
comunale di Grotte che ad inizio di consiliatura, con delibera dello stesso
organo, ha voluto ridurre le proprie indennità del 75%.
Sono orgoglioso, nella qualità di Consigliere comunale di Grotte, di aver
partecipato assieme ai colleghi consiglieri tutti (maggioranza ed
opposizione) a fare un gesto così nobile, i cui risparmi del primo anno sono
stati impegnati per la realizzazione, all’interno del Palazzo di Città, di
un ascensore che permetterà ai diversamente abili di potere accedere al
primo piano del Municipio, e con i risparmi del secondo anno si è ridotta la
TASI; come bisogna elogiare il gesto del Presidente del Consiglio comunale
di Grotte Dott. Antonio Carlisi, che ha voluto tagliare la sua indennità del
90%.
In un tempo come quello che stiamo vivendo, cosiddetto di vacche magre, nel
quale molti italiani hanno pure finito i risparmi accantonati da una vita,
ciò che si coglie positivamente è il comportamento di coloro che prima di
toccare le tasche degli altri mettono le mani nelle proprie, dando così ad
intendere che se crisi c’è deve toccare tutti.
P.S.: Quello che ho scritto non vuole essere populismo né demagogia ma solo
quello di cui sono fermamente convinto".
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Piero Castronovo
Consigliere comunale di Grotte
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06/02/2015 |
Comune. Formale protesta
della Giunta nei confronti del Governo nazionale per l'IMU agricola |
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Deliberazione |
"Delibera di esprimere formale protesta nei confronti del Governo
Nazionale per le limitazioni in ordine alla esenzione dell'imposta
municipale propria (IMU)".
Queste le parole con le quali, attraverso la deliberazione n° 7 del 3
febbraio 2015, la Giunta Municipale di Grotte al completo ha espresso il
disagio di tutta la collettività nei confronti dell'imposta che grava sui
terreni agricoli.
Tramite lo stesso documento è stato chiesto: la sospensione per l'anno 2014
del pagamento dell'IMU sui terreni agricoli; l'attivazione di un tavolo di
concertazione con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza, per
confrontarsi sulle modalità di attuazione del Decreto Legislativo 66/2014 in
ordine all'esenzione dell'IMU; il riconoscimento dell'attività agricola
anche non professionale, nonché la gestione forestale attiva, come forma di
tutela, protezione, difesa delle aree montane del Paese, a vantaggio
dell'intero territorio italiano.
Copia della deliberazione è stata inviata, con la massima urgenza, al
Presidente del Consiglio dei Ministri ed ai Ministeri ed Enti nazionali e
regionali competenti.
Carmelo Arnone
6 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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06/02/2015 |
Imposte. "IMU agricola:
i cittadini tenuti disinformati per sanzionarli"; nota del Comitato Civico |
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Riceviamo e pubblichiamo.
IMU agricola: i cittadini tenuti
disinformati per sanzionarli.
Il 10 febbraio 2015 scade il termine per il pagamento
dell’IMU agricola per l’anno 2014.
Questa è una tassa che si aggiunge agli innumerevoli
balzelli, che senza sosta continuano ad assillare i cittadini, costretti a
continue file e spole tra uffici tributi, consulenti e sportelli di
pagamento.
Il tutto sta passando sotto il quasi totale silenzio
dei mezzi di informazione e di talune Amministrazioni Comunali, che di tutto
parlano, tranne che dei problemi quotidiani della gente.
E’ davvero singolare; le autorità da Roma a Grotte
provino pure vergogna di far sapere che è nata una nuova tassa, mai
applicata nel territorio di Grotte e Racalmuto, chiamata IMU agricola che
dovrà essere versata per pagare gli 80 euro e a farlo dovranno essere tutti
i proprietari di terreni anche incolti, salvo i coltivatori diretti e gli
imprenditori agricoli (ma solo per l’anno 2014).
I contribuenti, disinformati o informati solo per caso,
non sanno che pesci pigliare.
Comunque, in quanto Comitato Civico al servizio dei
cittadini, ci permettiamo di dare qualche consiglio.
Prima cosa munirsi dei Redditi Dominicali (R.D.) dei
terreni posseduti a titolo di proprietà o usufrutto.
Se si conoscono il foglio e le particelle potreste
ricavare il Reddito Dominicale
da questo sito oppure dalle visure catastali oppure dai titoli di
proprietà (atti, denunce di successione ecc.).
Per ciascun Comune sommate tutti i Redditi Dominicali e
il risultato lo inserite in questa formula:
Totale Redditi Dominicali x 1,25 x 135 x 0,0076= IMU agricola da versare
mediante F24.
Per la compilazione del Mod. F24 potrete utilizzare
questo sito.
Nella sezione inserite E L
Come cod. tributo: 3914
Codice Ente: per Grotte E209, mentre per Racalmuto H148
Cliccare sulla casella sotto la voce “saldo”
Numero degli immobili: il numero delle particelle
Rateazione: lasciare vuota la casella
Anno di riferimento: 2014
Scrivere la somma da pagare sotto la casella “importi a debito versati”. |
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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06/02/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 6 febbraio |
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Lo scorso venerdi, causa pioggia,
la passeggiata non si è svolta; continuerà anche stasera l'appuntamento
del venerdi con "Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 6 febbraio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Spitali, Via
Mattarella, Via delle Rose, Via Comitini, Via Liguria, Via Romita, Via
Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via Terranova, Via Moro, Via del Gesù,
Viale Pertini, Via Italia, Via Fratelli Bandiera, Via Mercadante, Via
Cavour, Via A. Da Brescia, Via Bassi, Via Acquanova, Via Alfieri, Via G. Da
Procida, Via Mercurio,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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05/02/2015 |
Folklore. I "Tamburinari di
Herbessus" al Festival Internazionale "I Bambini del Mondo" |
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Tamburinari |
Prossima vetrina internazionale per il gruppo dei "Tamburinari di
Herbessus". Domenica 15 febbraio il gruppo grottese prenderà parte,
esibendosi, al 15° Festival Internazionale "I Bambini del Mondo",
manifestazione che rientra nell'ambito della 70^ Sagra del Mandorlo in
Fiore, insieme al 60° Festival Internazionale del Folklore ed al 5° European
Dance Caravan.
I Tamburinari sfileranno ad Agrigento davanti alle telecamere di numerosi
Paesi, partendo alle ore 09.30 da Piazza Don Minzoni sino a raggiungere la
centrale Piazza Cavour.
I giovani percussionisti saranno accompagnati dal presidente
dell'associazione, Enzo Greco, dai componenti del Direttivo e da numerosi
familiari.
Carmelo Arnone
5 febbraio 2015
© Riproduzione riservata.
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05/02/2015 |
Iniziative. Immagini della
manifestazione "In Vino Veritas", promossa dalla Proloco |
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Video 1^ serata
Video 2^ serata |
Pubblichiamo alcune immagini della
manifestazione "In Vino Veritas", organizzata dalla Proloco
"Herbessus" di Grotte nei giorni 29 e 30 dicembre 2014.
L'iniziativa, patrocinata dall’Assessorato al Turismo,
Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e dal Comune di
Grotte, ha compreso interventi musicali, artistici,
dibattiti, degustazioni, presentazioni di prodotti
enogastronomici e la prima edizione del concorso enologico
"La Botte e il Torchio" tra i vini prodotti
artigianalmente (fatti in casa) nell’ambito del territorio
dell’alta collina. Obiettivo della manifestazione,
valorizzare la cultura vitivinicola nei territori dell’alta
collina, sensibilizzare le categorie interessate al
miglioramento del prodotto e recuperare le tradizioni
folkloristiche ed enogastronomiche del territorio. La manifestazione
è stata ospitata lungo un significativo percorso
tra le stradine adiacenti il centro polifunzionale “San Nicola”, dove
sono stati allestiti diversi stand dedicati ai partecipanti al concorso
enologico.
Pubblichiamo le immagini fotografiche e video della manifestazione (riprese
e 40 foto di © Emanuele Licata).
In Vino Veritas (Foto)
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Vedi le foto
Locandina |
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Guarda il video della
1^ serata con |
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oppure con
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Guarda il video
della 2^ serata con |
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oppure con
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04/02/2015 |
Dialoghi. "Pitagora
illustra a Zeus il concetto italico di tangente"; di Giuseppe Castronovo |
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Pitagora |
Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
"Pitagora illustra a Zeus il concetto
italico di tangente.
Zeus: O Pitagora da alcune settimane gli Dei dell'Olimpo avvertono in te uno
stato di agitazione, invero, per noi che ti conosciamo, del tutto
inconsueta. Hai forse ripreso a studiare la “tavola” e la geometria? Perché?
Prepari forse qualche rivoluzionaria scoperta ignota a noi dell'Olimpo e ai
comuni mortali? Che tu sia uomo dedito allo studio non c'é nulla da
eccepire; se sapessi, in proposito, quanto e come oggi studiano gli alunni
della Magna Grecia e della Padania! Mi hanno riferito cose non degne di
Empedocle, Cicerone, Archimede, te ed altri che ancora oggi siete
considerati i grandi Maestri dell’umanità.
Pitagora: Mio caro Zeus, la matematica non perde mai la sua attualità: essa,
non essendo fatta solo della “Tavola” e dei “Teoremi geometrici” che i
discepoli devono conoscere non solo per l'interrogazione ma anche per la
vita, è imperitura. Almeno ai nostri tempi noi la pensavamo così.
Zeus: Mio buon Pitagora e che cos'é, allora, per te la matematica?
Pitagora: Oltre a quanto ti dicevo prima, essa é un modo di essere
dell'uomo; un modo di intendere la vita e il governo delle Città.
Zeus: Tu pensi, dunque, che la conoscenza della matematica possa influire
sul comportamento degli uomini e dei politici? Per noi che abitiamo l'Olimpo
la realtà matematica é immutabile: il numero 1 ha pari dignità di 100.
Infatti se al 100 manca 1 non é più tale bensì 99. La geometria, poi,
dovrebbe indicare l'ordine che governa l'universo e insegnare agli uomini
come realizzare le piazze e le strade applicando i tuoi teoremi e quelli di
Euclide.
Era: Forse che oggi le italiche e le padaniche genti la intendono
diversamente?
Pitagora: Purtroppo sì, sommi Signori dell’Olimpo! La matematica non é più
come la intendevo io quando la insegnavo ai miei discepoli o come la
intendete, ancora oggi, Voi che abitate qui nel sommo Olimpo.
Era: Che trasformazione ha subito?
Pitagora: Sono molto deluso dall'ultimo viaggio effettuato nella Magna
Grecia, nella Padania, dove si trova la città di Milano che una volta era la
capitale morale dell'italico paese, e nelle terre Insubriche. Sono deluso e
non avrei voglia di parlare, ma un esempio ve lo voglio fare con riferimento
alla geometria.
Zeus: Parla e confida a noi le tue angosce.
Pitagora: Vedete, ai miei discepoli insegnavo che si dice “tangente” ad una
circonferenza quella retta che, comunque prolungata, non ha con la
circonferenza medesima che un sol punto in comune.
Zeus: Sempre lucidi e sommi i tuoi insegnamenti! Ma come la intendono oggi
nell'italico Paese?
Pitagora: Da qualche tempo a questa parte nel paese di Empedocle, Cicerone e
Archimede alla tangente è stato attribuito un altro significato che ha poca
familiarità con la geometria e con il mio insegnamento, ma tanto con la
classe politico-amministrativa di quel Paese.
Zeus: Non capisco mio buon Pitagora; sii più chiaro in nome della verità
eterna che insegnavi ai tuoi discepoli.
Pitagora: Oggi nell'Italico Paese la democrazia non é più intesa come la si
pensava una volta nell'Agorà, ossia come governo del popolo per il popolo,
ma come comitati di affari che utilizzano fraudolentemente il nome della
democrazia per perseguire i loro affari. Per cui il politico che farà
costruire la strada che collegherà due città chiederà all'impresa
appaltatrice un contributo per il partito. Il politico che rilascia la
licenza per costruire la casa chiederà anche lui un contributo per il
partito. Ci sono politici che chiedono in nome del partito, ma che poi
versano nelle proprie tasche il fatturato. Questo contributo è appunto la
tangente. E' la corruzione che sta minando le basi della democrazia. Sommo
Zeus la tangente è il “viale del tramonto” della democrazia nell’italico
paese.
Zeus: Cosa pensi di fare, o Pitagora, per ridare alla geometria e alla
tangente la funzione di pedagoga delle giovani menti?
Pitagora: O Padre degli Dei tutti… con il vostro patrocinio vorrei aprire a
Crotone, Siracusa, Milano e in altre città delle Scuole dove insegnare la
moderazione nei desideri del denaro e la morale applicata alla politica.
Zeus: Salgo nel sommo Olimpo a riunire il conclave degli Dei per benedire la
tua iniziativa, con l'auspicio di trovare ancora discepoli disposti a
seguire i tuoi insegnamenti".
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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03/02/2015 |
Politica. Messaggio del Presidente della Repubblica
on. Sergio Mattarella nel giorno del giuramento |
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On. Mattarella
Montecitorio |
Pubblichiamo il testo del messaggio del Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella al Parlamento nel giorno del giuramento.
Palazzo Montecitorio, 03/02/2015
"Signora Presidente della Camera dei Deputati, Signora Vice Presidente del
Senato, Signori Parlamentari e Delegati regionali, rivolgo un saluto
rispettoso a questa assemblea, ai parlamentari che interpretano la sovranità
del nostro popolo e le danno voce e alle Regioni qui rappresentate.
Ringrazio la Presidente Laura Boldrini e la Vice Presidente Valeria Fedeli.
Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto.
Un pensiero deferente ai miei predecessori, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio
Napolitano, che hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione
esemplari. A loro va l'affettuosa riconoscenza degli italiani.
Al Presidente Napolitano che, in un momento difficile, ha accettato l'onere
di un secondo mandato, un ringraziamento particolarmente intenso.
Rendo omaggio alla Corte Costituzionale organo di alta garanzia a tutela
della nostra Carta fondamentale, al Consiglio Superiore della magistratura
presidio dell'indipendenza e a tutte le magistrature.
Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato.
La responsabilità di rappresentare l'unità nazionale innanzitutto. L'unità
che lega indissolubilmente i nostri territori, dal Nord al Mezzogiorno.
Ma anche l'unità costituita dall'insieme delle attese e delle aspirazioni
dei nostri concittadini.
Questa unità, rischia di essere difficile, fragile, lontana.
L'impegno di tutti deve essere rivolto a superare le difficoltà degli
italiani e a realizzare le loro speranze.
La lunga crisi, prolungatasi oltre ogni limite, ha inferto ferite al tessuto
sociale del nostro Paese e ha messo a dura prova la tenuta del suo sistema
produttivo.
Ha aumentato le ingiustizie. Ha generato nuove povertà. Ha prodotto
emarginazione e solitudine.
Le angosce si annidano in tante famiglie per le difficoltà che sottraggono
il futuro alle ragazze e ai ragazzi.
Il lavoro che manca per tanti giovani, specialmente nel Mezzogiorno, la
perdita di occupazione, l'esclusione, le difficoltà che si incontrano nel
garantire diritti e servizi sociali fondamentali.
Sono questi i punti dell'agenda esigente su cui sarà misurata la vicinanza
delle istituzioni al popolo.
Dobbiamo saper scongiurare il rischio che la crisi economica intacchi il
rispetto di principi e valori su cui si fonda il patto sociale sancito dalla
Costituzione.
Per uscire dalla crisi, che ha fiaccato in modo grave l'economia nazionale e
quella europea, va alimentata l'inversione del ciclo economico, da lungo
tempo attesa.
E' indispensabile che al consolidamento finanziario si accompagni una
robusta iniziativa di crescita, da articolare innanzitutto a livello
europeo.
Nel corso del semestre di Presidenza dell'Unione Europea appena conclusosi,
il Governo - cui rivolgo un saluto e un augurio di buon lavoro - ha
opportunamente perseguito questa strategia.
Sussiste oggi l'esigenza di confermare il patto costituzionale che mantiene
unito il Paese e che riconosce a tutti i cittadini i diritti fondamentali e
pari dignità sociale e impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che
limitano la libertà e l'eguaglianza.
L'urgenza di riforme istituzionali, economiche e sociali deriva dal dovere
di dare risposte efficaci alla nostra comunità, risposte adeguate alle sfide
che abbiamo di fronte.
Esistono nel nostro Paese energie che attendono soltanto di trovare modo di
esprimersi compiutamente.
Penso ai giovani che coltivano i propri talenti e che vorrebbero vedere
riconosciuto il merito.
Penso alle imprese, piccole medie e grandi che, tra rilevanti difficoltà,
trovano il coraggio di continuare a innovare e a competere sui mercati
internazionali.
Penso alla Pubblica Amministrazione che possiede competenze di valore ma che
deve declinare i principi costituzionali, adeguandosi alle possibilità
offerte dalle nuove tecnologie e alle sensibilità dei cittadini, che
chiedono partecipazione, trasparenza, semplicità degli adempimenti, coerenza
nelle decisioni.
Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro ma piuttosto la
tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana.
Parlare di unità nazionale significa, allora, ridare al Paese un orizzonte
di speranza.
Perché questa speranza non rimanga un'evocazione astratta, occorre
ricostruire quei legami che tengono insieme la società.
A questa azione sono chiamate tutte le forze vive delle nostre comunità in
Patria come all'estero.
Ai connazionali nel mondo va il mio saluto affettuoso.
Un pensiero di amicizia rivolgo alle numerose comunità straniere presenti
nel nostro Paese.
La strada maestra di un Paese unito è quella che indica la nostra
Costituzione, quando sottolinea il ruolo delle formazioni sociali,
corollario di una piena partecipazione alla vita pubblica.
La crisi di rappresentanza ha reso deboli o inefficaci gli strumenti
tradizionali della partecipazione, mentre dalla società emergono, con forza,
nuove modalità di espressione che hanno già prodotto risultati avvertibili
nella politica e nei suoi soggetti.
Questo stesso Parlamento presenta elementi di novità e di cambiamento.
La più alta percentuale di donne e tanti giovani parlamentari. Un risultato
prezioso che troppe volte la politica stessa finisce per oscurare dietro
polemiche e conflitti.
I giovani parlamentari portano in queste aule le speranze e le attese dei
propri coetanei. Rappresentano anche, con la capacità di critica, e persino
di indignazione, la voglia di cambiare.
A loro, in particolare, chiedo di dare un contributo positivo al nostro
essere davvero comunità nazionale, non dimenticando mai l'essenza del
mandato parlamentare.
L'idea, cioè, che in queste aule non si è espressione di un segmento della
società o di interessi particolari, ma si è rappresentanti dell'intero
popolo italiano e, tutti insieme, al servizio del Paese.
Tutti sono chiamati ad assumere per intero questa responsabilità.
Condizione primaria per riaccostare gli italiani alle istituzioni è
intendere la politica come servizio al bene comune, patrimonio di ognuno e
di tutti.
E' necessario ricollegare a esse quei tanti nostri concittadini che le
avvertono lontane ed estranee.
La democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente,
individuando le formule più adeguate al mutamento dei tempi.
E' significativo che il mio giuramento sia avvenuto mentre sta per
completarsi il percorso di un'ampia e incisiva riforma della seconda parte
della Costituzione.
Senza entrare nel merito delle singole soluzioni, che competono al
Parlamento, nella sua sovranità, desidero esprimere l'auspicio che questo
percorso sia portato a compimento con l'obiettivo di rendere più adeguata la
nostra democrazia.
Riformare la Costituzione per rafforzare il processo democratico.
Vi è anche la necessità di superare la logica della deroga costante alle
forme ordinarie del processo legislativo, bilanciando l'esigenza di governo
con il rispetto delle garanzie procedurali di una corretta dialettica
parlamentare.
Come è stato più volte sollecitato dal Presidente Napolitano, un'altra
priorità è costituita dall'approvazione di una nuova legge elettorale, tema
sul quale è impegnato il Parlamento.
Nel linguaggio corrente si è soliti tradurre il compito del capo dello Stato
nel ruolo di un arbitro, del garante della Costituzione.
E' una immagine efficace. All'arbitro compete la puntuale applicazione delle
regole. L'arbitro deve essere - e sarà - imparziale.
I giocatori lo aiutino con la loro correttezza.
Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione.
La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella
sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno.
Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei
nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro
diritto al futuro.
Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro.
Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche
utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale.
Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici.
Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace.
Significa garantire i diritti dei malati.
Significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità
nazionale.
Significa che si possa ottenere giustizia in tempi rapidi.
Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e
discriminazioni.
Significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con
disabilità.
Significa sostenere la famiglia, risorsa della società.
Significa garantire l'autonomia ed il pluralismo dell'informazione, presidio
di democrazia.
Significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni
fa liberarono l'Italia dal nazifascismo.
Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella
sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva.
Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte
della legalità.
La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute. La
corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che
potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione
delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e
i capaci.
L'attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che
ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di
buone maniere, ma di cattive abitudini».
E' allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree
geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge
speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti.
Dobbiamo incoraggiare l'azione determinata della magistratura e delle forze
dell'ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la
criminalità organizzata.
Nella lotta alle mafie abbiamo avuto molti eroi. Penso tra gli altri a
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per sconfiggere la mafia occorre una moltitudine di persone oneste,
competenti, tenaci. E una dirigenza politica e amministrativa capace di
compiere il proprio dovere.
Altri rischi minacciano la nostra convivenza.
Il terrorismo internazionale ha lanciato la sua sfida sanguinosa, seminando
lutti e tragedie in ogni parte del mondo e facendo vittime innocenti.
Siamo inorriditi dalle barbare decapitazioni di ostaggi, dalle guerre e
dagli eccidi in Medio Oriente e in Africa, fino ai tragici fatti di Parigi.
Il nostro Paese ha pagato, più volte, in un passato non troppo lontano, il
prezzo dell'odio e dell'intolleranza. Voglio ricordare un solo nome: Stefano
Taché, rimasto ucciso nel vile attacco terroristico alla Sinagoga di Roma
nell'ottobre del 1982. Aveva solo due anni. Era un nostro bambino, un
bambino italiano.
La pratica della violenza in nome della religione sembrava un capitolo da
tempo chiuso dalla storia. Va condannato e combattuto chi strumentalizza a
fini di dominio il proprio credo, violando il diritto fondamentale alla
libertà religiosa.
Considerare la sfida terribile del terrorismo fondamentalista nell'ottica
dello scontro tra religioni o tra civiltà sarebbe un grave errore.
La minaccia è molto più profonda e più vasta. L'attacco è ai fondamenti di
libertà, di democrazia, di tolleranza e di convivenza.
Per minacce globali servono risposte globali.
Un fenomeno così grave non si può combattere rinchiudendosi nel fortino
degli Stati nazionali.
I predicatori d'odio e coloro che reclutano assassini utilizzano internet e
i mezzi di comunicazione più sofisticati, che sfuggono, per la loro stessa
natura, a una dimensione territoriale.
La comunità internazionale deve mettere in campo tutte le sue risorse.
Nel salutare il Corpo Diplomatico accreditato presso la Repubblica, esprimo
un auspicio di intensa collaborazione anche in questa direzione.
La lotta al terrorismo va condotta con fermezza, intelligenza, capacità di
discernimento. Una lotta impegnativa che non può prescindere dalla
sicurezza: lo Stato deve assicurare il diritto dei cittadini a una vita
serena e libera dalla paura.
Il sentimento della speranza ha caratterizzato l'Europa nel dopoguerra e
alla caduta del muro di Berlino. Speranza di libertà e di ripresa dopo la
guerra, speranza di affermazione di valori di democrazia dopo il 1989.
Nella nuova Europa l'Italia ha trovato l'affermazione della sua sovranità;
un approdo sicuro ma soprattutto un luogo da cui ripartire per vincere le
sfide globali. L'Unione Europea rappresenta oggi, ancora una volta, una
frontiera di speranza e la prospettiva di una vera Unione politica va
rilanciata, senza indugio.
L'affermazione dei diritti di cittadinanza rappresenta il consolidamento del
grande spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia.
Le guerre, gli attentati, le persecuzioni politiche, etniche e religiose, la
miseria e le carestie generano ingenti masse di profughi.
Milioni di individui e famiglie in fuga dalle proprie case che cercano
salvezza e futuro proprio nell'Europa del diritto e della democrazia.
E' questa un'emergenza umanitaria, grave e dolorosa, che deve vedere
l'Unione Europea più attenta, impegnata e solidale.
L'Italia ha fatto e sta facendo bene la sua parte e siamo grati a tutti i
nostri operatori, ai vari livelli, per l'impegno generoso con cui
fronteggiano questo drammatico esodo.
A livello internazionale la meritoria e indispensabile azione di
mantenimento della pace, che vede impegnati i nostri militari in tante
missioni, deve essere consolidata con un'azione di ricostruzione politica,
economica, sociale e culturale, senza la quale ogni sforzo è destinato a
vanificarsi.
Alle Forze Armate, sempre più strumento di pace ed elemento essenziale della
nostra politica estera e di sicurezza, rivolgo un sincero ringraziamento,
ricordando quanti hanno perduto la loro vita nell'assolvimento del proprio
dovere.
Occorre continuare a dispiegare il massimo impegno affinché la delicata
vicenda dei due nostri fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone, trovi al più presto una conclusione positiva, con il loro definitivo
ritorno in Patria.
Desidero rivolgere un pensiero ai civili impegnati, in zone spesso
rischiose, nella preziosa opera di cooperazione e di aiuto allo sviluppo.
Di tre italiani, padre Paolo Dall'Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio
Scaravilli non si hanno notizie in terre difficili e martoriate. A loro e ai
loro familiari va la solidarietà e la vicinanza di tutto il popolo italiano,
insieme all'augurio di fare presto ritorno nelle loro case.
Onorevoli Parlamentari, Signori Delegati,
per la nostra gente, il volto della Repubblica è quello che si presenta
nella vita di tutti i giorni: l' ospedale, il municipio, la scuola, il
tribunale, il museo.
Mi auguro che negli uffici pubblici e nelle istituzioni possano riflettersi,
con fiducia, i volti degli italiani: il volto spensierato dei bambini,
quello curioso dei ragazzi, i volti preoccupati degli anziani soli e in
difficoltà il volto di chi soffre, dei malati, e delle loro famiglie, che
portano sulle spalle carichi pesanti.
Il volto dei giovani che cercano lavoro e quello di chi il lavoro lo ha
perduto.
Il volto di chi ha dovuto chiudere l'impresa a causa della congiuntura
economica e quello di chi continua a investire nonostante la crisi.
Il volto di chi dona con generosità il proprio tempo agli altri.
Il volto di chi non si arrende alla sopraffazione, di chi lotta contro le
ingiustizie e quello di chi cerca una via di riscatto.
Storie di donne e di uomini, di piccoli e di anziani, con differenti
convinzioni politiche, culturali e religiose.
Questi volti e queste storie raccontano di un popolo che vogliamo sempre più
libero, sicuro e solidale. Un popolo che si senta davvero comunità e che
cammini con una nuova speranza verso un futuro di serenità e di pace.
Viva la Repubblica, viva l'Italia!". |
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Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella
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03/02/2015 |
Scuola. Bando per
la 8^ edizione del Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola" |
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Premio letterario |
C'è ancora tempo sino al 15 febbraio per
concorrere all'8^ edizione del Premio letterario
"Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola". Il premio è dedicato
alla letteratura per ragazzi e punta a valorizzare la scrittura rivolta
all’età scolare e la diffusione della lettura tra i giovani. Possono
partecipare sia singoli autori che case editrici, inviando libri per ragazzi
pubblicati a partire dal 2013. Diamo pubblicazione
integrale del bando. PREMIO "RACALMARE -
LEONARDO SCIASCIA - SCUOLA"
8^ EDIZIONE
A.S. 2014-2015
BANDO 1. Possono partecipare al premio case
editrici o autori italiani con libri destinati alla fascia d’età compresa
tra gli 11 e i 14 anni, pubblicati successivamente al 1° gennaio 2013.
2. Per poter partecipare alla selezione, ciascun autore o casa editrice
dovrà inviare, entro il 15 febbraio 2015, data di scadenza del presente
bando, n° 10 copie di ciascun libro candidato e una breve scheda sull’autore.
I volumi non saranno restituiti ed entreranno a far parte del patrimonio
bibliotecario dell’Istituto “A. Roncalli” di Grotte.
3. Gli studenti della scuola secondaria di 1° grado, (ex scuola media)
opportunamente guidati dai loro insegnanti di Lettere, procederanno alla
lettura dei testi disponibili e, attraverso una scheda di valutazione,
esprimeranno un giudizio di gradimento che permetterà di individuare i tre
testi che concorreranno alla selezione finale.
4. I finalisti, ai quali verrà tempestivamente data comunicazione, dovranno
provvedere a inviare ulteriori 5 copie delle loro opere e rendersi
disponibili a partecipare alla giornata di premiazione che avrà luogo nel
mese di maggio 2015 a Grotte, presso la scuola media, plesso “V. E. Orlando”
di via Acquanova.
5. Ai tre finalisti e al presidente della giuria verrà assicurato, da parte
dell’Ente locale, il rimborso spese di viaggio e soggiorno.
6. Al primo classificato verrà assegnato, da parte dell’Ente locale, un
premio di 1.000,00 (mille) euro.
7. La giuria selezionatrice, presieduta dal giornalista Gaetano Savatteri, è
composta da ventisette alunni, tre per ogni classe, scelti tra coloro che
hanno mostrato particolare motivazione nella lettura delle opere letterarie.
8. Nel giorno della premiazione, la giuria sceglierà, con voto segreto,
l’opera ritenuta migliore.
Segreteria: Istituto Comprensivo “A. Roncalli” Grotte
Segretario: Prof.ssa Mariangela Arnone
Tel. 0922.943313
Fax: 0922.945124 - 0922.947029
Tel. e fax 0922.943150
E-Mail: agic83200b@istruzione.it
Le opere candidate vanno recapitate al seguente indirizzo:
Istituto Comprensivo “A. Roncalli”
Segreteria Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia - Scuola"
Viale della Vittoria, 77
92020 Grotte (AG)
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Il Sindaco
Paolino Fantauzzo |
Il Presidente
Dott. Gaetano Savatteri |
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Anna
Gangarossa
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03/02/2015 |
Riflessioni. "Il
lato tragicomico della politica degli affari"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.
"Il lato
tragicomico della politica degli affari.
Alcune ore dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica italiana,
trovandomi al teatro Carcano di Milano per assistere alla rappresentazione
della commedia di Pirandello “Il berretto a sonagli”, interpretata da Luigi
De Filippo, nella versione di Eduardo De Filippo, ho lasciato correre, di
tanto in tanto, il pensiero su alcuni dei dispiaceri, che tuttora fermentano
entro la botte di Silvio Berlusconi, accostandolo alle disgrazie di Ciampa.
Forse non mi sono del tutto sbagliato, in quanto come Ciampa assatanato da
golosità ermafrodita di sposare una donna molto più giovane di lui, è stato
da lei tradito e bastonato dalla società.
Ma ancor più della lussuria, in politica dagli amici più fidati.
IL Leader di Forza Italia, infatti, malgrado tutta l’intelligenza che lo ha
reso celebre nel mondo degli affari, non ha avuto la stessa abilità
intuitiva nei confronti di se stesso, del mondo femminile e degli uomini
della politica, che ha scelto, facendosi da questi ultimi giostrare
magistralmente.
Nella mondanità femminile si è circondato di belle donne, che hanno visto in
lui la fonte truffaldina del guadagno e la gloria, non certamente la
bellezza e la potenza virile, non tanto per l’aspetto fisico, non del tutto
disdicevole, ma per l’età avanzata, giunta ormai all’ultimo tempo della
stagione; in quello dell’Acropoli politica, si è fidato non solo di
rampanti, furbi, bramosi di carriera, ma anche energici voltagabbana e
pronti a giocarsi la faccia per seguire altra bandiera, a cominciare dal suo
pupillo, oggi Ministro degli Interni, siciliano come il neo Presidente, già
benestante dell’alta borghesia palermitana, docente universitario, membro
della Consulta, ed ora strapagato poco più poco meno euro 500mila all’anno,
più di ogni altro Presidente europeo ed anche americano.
In ultimo, per salvarsi da tutti gli attacchi giudiziari si è dato, a cuore
aperto a Matteo Renzi, col “patto del Nazareno”, considerandolo uomo dotato
di indubitabile virtù e di parola, senza per nulla squarciare il “Velo di
Maja” per scoprire per tempo in lui il lupo e le riservate mosse di
serpente, pronto alla prima occasione di convenienza, come è avvenuto, di
dare colpi di coda e fare volta gabbana.
Al povero Silvio, non resta, se ne ha ancora la forza, di rivedere le
alleanze, ricompattare tutto, all’interno del suo partito, di quello del suo
prediletto Angelino Alfano, che ha considerato come figlio, e nei confronti
del nascente astro, così è definito, della moderna, anzi modernissima
sinistra democratica liberale europea, oppure fare la fine, del personaggio
pirandelliano Ciampa: cornuto, bastonato e umiliato".
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Antonio Pilato
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03/02/2015 |
Chiesa. "Memoria di san Biagio,
vescovo e martire"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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San Biagio |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il
martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste
in Armenia al tempo della “pax costantiniana”.
Il suo martirio è avvenuto intorno al 316. E' stato un vescovo cattolico ed
è santo armeno.
Vissuto tra il III e il IV secolo è venerato come santo dalla Chiesa
cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
Era medico e venne nominato vescovo della sua città. A causa della sua fede,
venne imprigionato dai Romani, durante il processo rifiutò di rinnegare la
fede cristiana; per punizione fa straziato con i pettini di ferro, che si
usano per cardare la lana. Morì decapitato. San Biagio muore martire tre
anni dopo la concessione della libertà di culto nell'Impero Romano (313).
Gli storici spiegano il martirio di san Biagio con una persecuzione locale
dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio.
Nell'ottavo secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza),
di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul monte San Biagio. Vi
arrivarono nel 723 all'interno di un'urna marmorea con un carico che da
Sebaste doveva giungere a Roma, viaggio poi interrotto a Maratea, unica
città della Basilicata che si affaccia sul mar Tirreno, a causa di una
bufera.
A Maratea il Santo viene festeggiato per ben due volte: il 3 febbraio e il
giorno della traslazione delle reliquie, dove i festeggiamenti durano 8
giorni, dal primo sabato di maggio fino alla seconda domenica del mese.
Della vita di san Biagio si conosce poco.
Notizie biografiche sul santo si possono riscontrare nell'agiografia di
Camillo Tutini, che raccolse numerose testimonianze tramandate oralmente.
Si sa che fu medico e vescovo di Sebaste in Armenia. Nella sua città natale,
dove svolse il suo ministero vescovile, si narra che operò numerosi
miracoli tra cui la guarigione di un ragazzo da una lisca di pesce
conficcata nella trachea.
Il Santo è invocato ancora oggi per i mali alla gola. A quell'atto risale il
rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate.
Inoltre San Biagio fa parte dei 14 santi cosiddetti ausiliatori, ossia quei
santi invocati per la guarigione di mali particolari.
E' venerato in moltissime città e località italiane, come Imperia,
Agrigento, Frosinone, Chieti.
Di molte città è il santo patrono. Interessanti sono anche alcune tradizioni
popolari, tramandatesi nel tempo in occasione dei festeggiamenti del Santo.
A Milano, per esempio, si usa festeggiare mangiando in famiglia i resti dei
panettoni avanzati appositamente a Natale o si preparano dei dolci tipici,
con acqua e farina, benedetti dal parroco e distribuiti ai fedeli.
Invochiamo San Biagio con preghiere e suppliche, affinché ci protegga dai
mali alla gola".
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Prof. Graziella Vizzini
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02/02/2015 |
Lettere. "Demolizione del
Collegio di Maria: il fallimento della politica"; di Antonio Salvaggio |
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Prima
Dopo |
Riceviamo e
pubblichiamo.
"Caro Direttore,
ho seguito le vicende che hanno riguardato la demolizione dell’ultimo
baluardo rimasto dell’ex Collegio di Maria.
Questa lettera non è una critica nei tuoi confronti che, come al solito,
racconti i vari passaggi con puntiglio professionale ma un invito ad una
riflessione profonda sull’ennesima sconfitta della politica e della mancanza
di sensibilità di un popolo e sull’atteggiamento di coloro che si sono resi
protagonisti dei fatti in questione.
Com’è noto a tutti la vicenda sulla gestione del recupero dell’ex Collegio
di Maria risale ormai a più di una trentina di anni fa, quando ancora
l’edificio, nonostante mostrasse i segni del tempo e del degrado dovuti
all’incuria e all’abbandono, si presentava ancora integro ed il suo
ripristino sarebbe stato possibile con un attento e abile lavoro di
restauro.
Grotte, per la sua storia, non si contraddistingue per le sue testimonianze
storiche e architettoniche di rilievo ma quelle pochissime che sono rimaste
meritano di essere trattate con altrettanta dignità, al pari di altre opere
più importanti, riportate nei libri di storia dell’arte.
Già perché non è la bellezza o la ricchezza di un materiale di cui è
costituito un edificio a renderlo importante ma ciò che esso rappresenta
nella memoria delle persone; e “la Batìa” per i grottesi (quelli un po’ più
grandi di noi) rappresenta un passato ricco di connotati storici per le
varie funzioni che al suo interno vi si sono svolte.
Tale interesse ha portato a metà degli anni settanta, a distanza di alcuni
anni dalla sua chiusura, un gruppo di ragazzi “nostalgici” a realizzare un
servizio fotografico a testimonianza di ciò che ne era rimasto, mentre
qualche anno più tardi, tramite incarico professionale di progettazione sono
stati effettuati alcuni studi sulle varie ipotesi di riqualificazione, oltre
alle successive 3 tesi di laurea tra cui anche la mia.
Sono rimasto impressionato dopo aver visto il
video che hai pubblicato il 28 gennaio scorso dalle affermazioni nelle
interviste rilasciate dagli Amministratori del presente e del passato i
quali sottolineano che: “la storia continua, anche oggi un pezzo della
nostra storia va via…” ecc… e ancora con una lode per il lavoro fatto dove
“nessuno era riuscito nemmeno a toccare una pietra”.
Sembra che quella appena “andata via” fosse una storia scomoda, di cui
vergognarsi e da cancellare al più presto, della quale non bisogna lasciare
nessuna traccia.
Condivido e rispetto pienamente il pensiero degli amici intervistati se
penso che solo con il “pragmatismo” e il “coraggio” si possono portare
avanti certe iniziative ma è anche vero che talvolta alcune scelte
affrettate si possono rivelare sbagliate soprattutto in riferimento al caso
specifico (di recupero e riqualificazione) per il quale ci sarebbe stata la
possibilità (in altri periodi in cui i finanziamenti pubblici lo avrebbero
consentito) di poter effettuare scelte diverse e meno devastanti.
Credo che annunciare, provando compiacimento, (con tanto di servizi
fotografici ed interviste) la cancellazione di un pezzo di storia della
propria città, anche quando si tratta di un rudere di scarso valore, non è
mai un successo ma rappresenta il fallimento della politica e la sconfitta
della Cultura nel senso più ampio del termine e della dignità storica di un
popolo, denotandone la mancanza di sensibilità e di interesse verso il
proprio passato.
Ricordo il tuo bellissimo
articolo del 27 aprile 2012, a proposito della Cripta dell’attigua
chiesa del Purgatorio, nel quale per la prima volta hai documentato con un
esauriente servizio fotografico lo stato di conservazione, riassumendo di
conseguenza qual è il rispetto e la sensibilità che la nostra comunità
riserva verso i monumenti storici e non solo.
Credo perciò che questa lunga vicenda avrebbe meritato una gestione più
opportuna; prima di tutto attraverso il coinvolgimento, con una
partecipazione attiva e democratica degli abitanti, chiamati ad esprimere il
proprio parere sulle possibili trasformazioni dei luoghi così come si fa
altrove quando si vuole decidere sul proprio futuro e quello del posto in
cui si vive; poi chiedendo il parere e la consulenza di qualche personalità
più autorevole e competente in materia, pensando magari ad un concorso di
idee, così come si fa appunto in tanti altri paesi democratici.
La lungimiranza di una buona Amministrazione si vede anche attraverso queste
iniziative e sono sicuro che gli attuali politici sapranno dare una risposta
positiva su come si possa ancora porre rimedio, tralasciando le polemiche
per quello che ormai è andato perso e che non potrà più ritornare.
Dell’importanza di quello che voglio dire e di quanto è capace la nostra
comunità grottese lo possiamo apprezzare, se facciamo un parallelo, con il
recente e sapiente recupero della ex chiesa di San Nicola che, con la
creazione dell’auditorium comunale, è ritornata a nuova vita rivitalizzando
un intero quartiere del centro storico.
Nell’attesa di conoscere le proposte di quest’amministrazione che
sicuramente saranno molto interessanti spero di avere stimolato il pensiero
di tutte le persone che hanno a cuore le sorti del salotto e del cuore del
centro storico di Grotte e averle portate ad una riflessione condivisa
attraverso l’apertura di un dibattito utile e costruttivo e perché no con il
lancio di qualche idea nuova.
N.B.: Quella del grande parcheggio evitiamola per favore.
Un caro saluto". |
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Antonio
Salvaggio
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02/02/2015 |
Chiesa. "Festa della
presentazione del Signore"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini |
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Presentazione al tempio |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il 2
febbraio la Chiesa cattolica celebra la festa della "Presentazione del
Signore", popolarmente chiamata festa della "Candelora", perché in questo
giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "Luce per illuminare le
genti", come il Bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento
della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge
giudaica per i primogeniti maschi.
La festa era anche detta della "Purificazione di Maria", perché una donna
era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un
figlio maschio e doveva andare al tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade
appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù.
La festa, come molte nella liturgia romana, ha origine pagana. Il mese di
febbraio era l'ultimo del calendario romano, quello che chiudeva l'anno: il
termine "Februarius" (derivante da "februa") significava "purificazione". Il
15° giorno venivano inaugurati i Lupercalia, le festività in onore del dio
Luperco. Il culto di Luperco era molto importante.
Fu papa Gelasio I nel V secolo d.C. ad ottenere il permesso dal senato di
Roma a sostituire i "Lupercalia" con la festa delle candele, mantenendone il
significato di rito purificativo, dedicandolo, però, alla Vergine.
Il nome venne cambiato in "Festa delle candele" (Candelora), in quanto
adottate come simbolo della purificazione.
La festa della candelora ha origine in Oriente e dal 4° secolo d.C. si
diffonde in Occidente.
La Presentazione del Signore è la festa di Cristo, luce delle genti e
dell'incontro del Messia con il suo popolo nel tempio di Gerusalemme.
Il gesto di obbedienza alla legge e di offerta a Dio, compiuto da Maria e
Giuseppe, che portano il Bambino Gesù per offrirlo nel tempio, invita ogni
battezzato a ripercorrere le tappe della sua fede, a sottomettersi alla
legge del Signore, a divenire con Cristo luce del mondo.
Il vecchio Simeone, prendendo Gesù tra le braccia, lo proclama Luce di tutte
le genti e gloria del popolo Israele.
La candela ricevuta è il segno più eloquente di ciò che siamo e ciò a cui
siamo chiamati: trasformare la nostra esistenza in una candela nelle mani di
Dio e passare dalle tenebre alla luce di Cristo. La luce invita alla
conversione.
In passato le candele benedette venivano conservate con cura e riutilizzate
negli avvenimenti importanti della vita di famiglia.
La presentazione del Signore chiude le celebrazioni natalizie e con
l'offerta di Maria e la profezia di Simeone apre il cammino verso la Pasqua.
San Giovanni Paolo II ha istituito, nel 1997, la Giornata Mondiale per la
vita consacrata, da celebrarsi il 2 febbraio nella festa della Presentazione
di Gesù. Papa Francesco ha dedicato il 2015 alla vita consacrata.
I consacrati, come ceri accesi, irradino sempre e in ogni luogo l'amore di
Cristo, luce del mondo.
Maria Santissima, la Donna consacrata, li aiuti a vivere appieno questa loro
speciale vocazione e missione nella Chiesa per la salvezza del mondo".
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Prof. Graziella Vizzini
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02/02/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Continuano sino al 17 febbraio le Quarantore (vedi
il programma):
- a San Rocco: lunedi 2 e martedi 3;
- nella chiesa del Purgatorio: mercoledi 4, giovedi 5 e venerdi 6;
- nella chiesa Madonna del Carmelo: sabato 7 e domenica 8.
Lunedi 2
febbraio - Candelora
- ore 09.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa e benedizione
delle candele;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa e benedizione delle candele.
Venerdi 6 febbraio
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei
bambini battezzati nel corso dell'anno e da battezzare, e delle giovani
coppie di sposi.
Sabato 7
febbraio
- la santa Messa vespertina sarà celebrata nella chiesa Madonna del
Carmelo, in concomitanza con le Quarantore.
AVVISI
- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono
prenotarsi.
- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00
nei locali di San Francesco.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 17.30, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.45, chiesa Madre
Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
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02/02/2015 |
Lettere. "Concittadino salvato
dal gelo; grazie a quanti hanno collaborato"; dell'assessore Roberta
Di Salvo |
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Roberta Di Salvo
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Riceviamo e
pubblichiamo.
"Caro Direttore,
Le scrivo perché desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al nostro
Sindaco, Paolino Fantauzzo, per un fatto che è accaduto nella nostra piccola
comunità la fredda sera del 30 gennaio di quest'anno, gesto solidale del
quale mi ritengo veramente soddisfatta.
Quella sera, nel bel mezzo del freddo dei giorni della merla, un
nostro caro concittadino è stato salvato dalla pioggia e dal gelo ed è stato
accolto da una struttura che, in meno di niente, gli ha dato un pasto caldo,
un letto con delle coperte e un tetto sotto il quale non pioveva.
Come Assessore ai Servizi Sociali sono orgogliosa di aver portato a termine
questa operazione, e volevo ringraziare chi mi ha coadiuvata ed ha cooperato
con me, ovvero le nostre assistenti sociali, in particolare Giovanna
Carlisi, per la particolare sensibilità, il consigliere Salvatore Rizzo, per
l'interesse e la tempestività, il vicesindaco Diego Aquilina, per i suoi
interventi risolutivi e soprattutto ed in particolare il Sindaco, Paolino
Fantauzzo, per la straordinaria personalità, per la pacatezza, la
delicatezza e la razionalità nell'affrontare le emergenze che ci si
presentano.
Un grazie sincero a tutti voi". |
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L'Assessore ai Servizi Sociali
Dott.ssa Roberta Di Salvo
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01/02/2015 |
Danza. Antonella Paradiso: la
mia passione per la musica in movimento |
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Antonella Paradiso
Agli inizi
Ad Acireale
Rita Casodino
Ad Acireale
Ad Acireale
Ad Acireale |
E' un'apprezzata insegnante di danza, titolare e direttrice dei corsi della
"Pas de Danse", la sua scuola, nella quale gli allievi sono guidati alla
scoperta delle loro potenzialità artistiche. Lei è Antonella Paradiso, una
vita vissuta "sulle punte" inseguendo suoni e melodie, cimentandosi in ogni
stile coreutico. Una passione, la sua, germogliata in tenera età, e
coltivata con impegno e dedizione: trasmetterla agli altri è divenuta la sua
missione. Ce ne parla in questa intervista.
Antonella, ti conosciamo come insegnante di danza, una passione che viene
da lontano.
La mia scuola nasce 25 anni or sono, dalla mia passione per la danza che già
alla tenera età di 5 anni ha cominciato a impegnarmi parecchio.
Successivamente, concluso il corso di studi di danza Classica e Moderna,
grazie anche ai miei maestri , in particolare il M° Mosconi, e vista la mia
attitudine all’insegnamento ed alla coreografia, mi sono dedicata
all’approfondimento in tale direzione, con altri corsi ed esperienze
formative all’insegnamento (per la verità i miei studi non si sono mai
fossilizzati) poiché voglio offrire ai miei ragazzi tutto ciò che meritano
per potere affrontare al meglio la loro preparazione.
Insegnare per trasmettere una passione.
Mi piace insegnare, mi regala emozioni e soddisfazioni sempre più forti, mi
piace coreografare, sperimentare. Nei miei saggi c’è sempre il fattore
spettacolo; oltre a dare un saggio della loro preparazione, i ragazzi
vengono sottoposti a nuove influenze di stili diversi, all’esibizioni
davanti ad un pubblico diverso dai loro genitori e parenti, esaminati e
visionati grazie a stage con insegnanti che provengono da stili e metodi
diversi da quello che sono abituati a fare (lo scorso anno accademico sono
stati ben 5 gli ospiti della scuola con il Contemporany, Modern, Hip hop,
Danze orientali e latine) e il fatto di avere a disposizione diversi
allievi con diverse attitudini e predisposizioni, con una media di 50
ragazzi all’anno, mi consente di fare sempre un lavoro personalizzato e
diverso ad ogni saggio/spettacolo.
La tua scuola ospita altri insegnanti?
Ho il piacere di avere una presenza, nella scuola, di notevole spessore e
carattere, Capasso da Napoli, con cui i ragazzi stanno facendo un’ottima
esperienza hip hop; ma non lo sono stati meno tutti i miei precedenti
collaboratori, che ringrazio ma non cito per non dimenticarne nessuno, coi
quali abbiamo potuto fare delle esperienze nuove ed emozionanti.
Lo scorso dicembre, ad Acireale, i tuoi allievi si sono distinti
ottenendo prestigiosi risultati.
Lo scorso 20 e 21 dicembre abbiamo partecipato al Festival della Coreografia, ad Acireale, una manifestazione che ha visto più di 200
partecipanti da ogni parte della Sicilia che si sono esibiti in diverse
categorie: dalla danza classica a quella moderna, contemporanea e all'hip
hop.
In giuria c’erano nomi molto noti del mondo della danza, come Garrison, Ilir
Shapiri, Roberto Pallara per il “modern” e Amilcar Gonzales (che è stato mio
ospite della scuola qualche anno fa), Mauro Astolfi e Germana Bonaparte per
il “contemporaneo”, Alessandra Celentano ed Alfonso Paganini per il
“classico”, Nancy Berti per le “danze latine” e Little Phill per l’“hip
hop”.
Ho portato al concorso 2 coreografie di gruppo di modern/contemporany
(Federica Bonadonna, Aurora Cino, Flavia Salvaggio, Chiara Morreale, Flavia
Cino, Concetta Infantino, Cristina La Iacona) ed una solista (Rita
Casodino), portando a casa 2 premi alla coreografia e alla musicalità
nell'esecuzione e 8 borse di studio per il DAF di Mauro Astolfi a Roma. Due
premi che mi rendono soddisfatta per il lavoro che le ragazze hanno svolto,
per il loro impegno e serietà, che mi gratificano per il giudizio che è
stato dato e mi valorizzano come coreografa.
Il tuo impegno con la scuola, possiamo dire che è a tempo pieno.
Il mio anno accademico inizia realmente a fine settembre. La scuola apre i
battenti con le prime lezioni “open” aperte a tutti e gratuite, per
consentire ai nuovi allievi, di visionare i corsi che vengono svolti nella
scuola ed fare una scelta nel frequentare il corso tenendo cono della
propria attitudine. Si possono seguire diversi corsi dalla danza classica a
quella moderna e contemporanea all'hip hop curati da me personalmente
insieme ai miei collaboratori.
L’anno accademico si conclude a giugno con lo spettacolo finale che oltre ad
essere un saggio vero e proprio, dove i ragazzi possono fare vedere i loro
progressi, è una vera festa per ogni allievo che con orgoglio e passione si
è impegnato durante tutto l'anno accademico.
Dopo il saggio, tutti in vacanza?
Per i miei allievi il dopo-saggio non è sinonimo di vacanza. La loro
dedizione e voglia di ballare non si ferma col saggio, poiché nel periodo
estivo ci dedichiamo a progetti che consentono diverse esibizioni: meeting,
concorsi, spettacoli.
La scorsa estate, infatti, oltre ad un meeting di danza, una buona parte dei
ragazzi della scuola ha preso parte allo spettacolo musicale “MusiCanto in
Danza”, in collaborazione con la scuola di canto Venus di Racalmuto, che ha
fatto un bel tour di 6 tappe nei paesi siciliani tra cui, naturalmente, anche
Grotte, riscuotendo notevole successo tra il pubblico che ha gradito per
l’originalità dello spettacolo. E poi abbiamo partecipato alle selezioni per il 53° Festival degli Sconosciuti,
sbaragliando i numerosi partecipanti per arrivare alla finale, tanto attesa,
di Atri, nella quale il patron della manifestazione Teddy Reno ha mostrato
il suo gradimento per il mio
lavoro, arrivando a chiedermi di collaborare con lui ad un futuro progetto, ed
ha elogiato
tanto i miei ragazzi per i risultati ottenuti nonostante la loro giovane età.
Nel corso del nuovo anno accademico iniziato a settembre, avete svolto
anche altre attività collaterali?
Non ci siamo fermati perché l’anno è ripreso con lo studio e non solo:
abbiamo partecipato al concorso dello scorso dicembre ad Acireale, di cui ho parlato
prima. Le ultime nostre partecipazioni ci hanno visti presenti all’evento promosso dal Presidente Regionale
dell’associazione “50 & Più” ed all’Eco-Albero in Festa, manifestazioni che si
sono svolte
durante il recente periodo natalizio.
Quali sono i progetti in cantiere?
In questo 25° anno accademico sono tanti i progetti, che verranno svelati
strada facendo, ma nuovi fervori ed iniziative si muovono attorno all’evento
della scuola: il 25° saggio.
Un percorso formativo ed artistico intenso. Come ti senti oggi?
Dopo tanti spettacoli di danza, musical, giornate dedicate, tour a fianco di
gruppi musicali o solisti, partecipazioni a stage, concorsi, meeting,
trasmissioni televisive, piazzamenti per primi e secondi posti in gare,
concorsi e quant’altro, dopo aver ricevuto menzioni per meriti, meritate
borse di studio, dopo aver creato spettacoli per occasioni uniche (ne cito
uno per tutti: “Crucis”), l’aver conosciuto persone del mondo della danza di
notevole spessore che mi hanno dimostrato il loro apprezzamento per il mio
lavoro, posso dire che fino ad oggi posso ritenermi soddisfatta ed appagata.
Quindi continuerai nella stessa direzione?
Naturalmente. Queste sono le basi per la costruzione di una scuola ancora più
solida, come la mia, che offre, se pur nel nostro piccolo centro, una buona
varietà di stili per la conoscenza e la preparazione dei ragazzi che
vorranno andare avanti. Ciò che viene fatto si può sempre migliorare, e con
questi presupposti posso dire che siamo su un'ottima strada.
Carmelo Arnone
1 febbraio 2015
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