Grotte.info Quotidiano - Giugno 2015 |
30/06/2015 |
Comune. Cittadinanza onoraria
al dott. Nino Di Matteo |
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Nino Di Matteo
Striscione
Seduta di ieri |
Cittadinanza onoraria per il dott. Antonino Di Matteo.
Questo è quanto ha deliberato all'unanimità il Consiglio comunale di Grotte
nella seduta di ieri sera, lunedi 29 giugno.
Unico punto all'ordine del giorno: "Discussione
ed approvazione documento, giusta
nota del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento, di
solidarietà al Magistrato dott. Nino Di Matteo".
Il Presidente del Consiglio comunale, dott. Antonio Carlisi, nell'introdurre
i lavori consiliari ha voluto ringraziare pubblicamente il giovane attivista
grottese del Movimento "Agende Rosse" Salvatore Lo Presti, presente tra il
pubblico in sala, firmatario della richiesta di convocazione della seduta,
per aver sollecitato l'attenzione della comunità cittadina su un tema tanto
importante e significativo.
Accolte in pieno tutte le richieste formulate da Salvatore Lo Presti:
1) il verbale della seduta, con la delibera approvata, verrà inviato al
dott. Di Matteo in segno di solidarietà;
2) verrà realizzato uno striscione (è già in fase di lavorazione) da esporre
sulla facciata del Palazzo Municipale;
3) è stato deliberato all'unanimità il conferimento della cittadinanza
onoraria al dott. Di Matteo.
"É importante la sollecitazione che il cittadino fa all'Istituzione -
ha detto il presidente Carlisi - perché questi magistrati a rischio fanno
il loro dovere con una forte dose di coraggio e non vanno lasciati soli: la
solitudine uccide. La storia amministrativa di Grotte è una storia di
persone perbene che hanno camminato sui due binari della legalità e della
legittimità: mai il nostro Comune è stato lambito da sospetti". Le
figure fulgide di magistrati e servitori dello Stato che hanno dato la vita
nella lotta contro la mafia sono state ricordate una per una da Carlisi, che
nel suo articolato intervento preliminare al dibattito consiliare ha
spiegato di aver voluto convocare una seduta ad hoc per l'occasione, con un
unico punto all'ordine del giorno per sottolinearne l'importanza, e di
averla convocata - previo accordo con i capigruppo consiliari - nella data
del 29 giugno perché fosse centrale rispetto ai due anniversari del 23
maggio (strage di Capaci) e del 19 luglio (strage di Via D'Amelio). Due
anniversari che la città di Grotte non ha dimenticato, organizzando il
dibattito "Fuori la mafia dallo Stato" in occasione della ricorrenza del 23
maggio scorso (su iniziativa del Movimento "Agende Rosse" e col patrocinio
del Comune) e prossimamente (su iniziativa della testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano) con la celebrazione di una santa Messa in suffragio
delle vittime della strage di Via D'Amelio (sabato 18 luglio 2015, ore 18.30
in chiesa Madre).
"L'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno che oggi si celebrasse
questa assise per rinnovare i valori della giustizia e della legalità -
così il sindaco Paolino Fantauzzo - in ricordo di quanti hanno dato la
loro vita per la legalità, la libertà, contro la sopraffazione e il
malaffare. Nino Di Matteo, 20 anni di indagini sulla criminalità
organizzata l'hanno portato ad esporsi ed essere facile bersaglio. Sostituto
procuratore, ha indagato sulle stragi dei magistrati Chinnici, Falcone,
Borsellino, e si è anche occupato dei presunti rapporti Stato-mafia". Al
termine del suo intervento, il sindaco Fantauzzo ha comunicato, facendo una
anticipazione, che entro il mese di luglio il dott. Nino Di Matteo sarà
presente a Grotte per la presentazione del suo libro "Collusi" (una
iniziativa della testata giornalistica Grotte.info Quotidiano, col
patrocinio del Comune), scritto con il giornalista Salvo Palazzolo.
Nel suo intervento, il consigliere comunale Piero Castronovo ha affermato: "La
politica e le istituzioni sono vicine al dott. Di Matteo e lo esortano ad
andare avanti. Un grazie al PM Di Matteo perché fa bene quello che ha scelto
di fare e che la sua coscienza gli impone". Dal consigliere Castronovo
la prima proposta ufficiale di conferire la cittadinanza onoraria al
Magistrato; proposta avanzata e condivisa anche da tutti gli altri
Consiglieri.
Il consigliere-assessore Angelo Collura, affermando l'importanza della
cultura della legalità, ha parlato del lavoro svolto dai Lions Club
(nell'ambito del quale riveste la carica di Presidente di circoscrizione) ed
ha annunciato che, per il prossimo 20 luglio, ha organizzato la "Partita
della Legalità": manifestazione che si svolgerà a Grotte alla presenza del
Prefetto di Agrigento e nella quale si sfideranno le quadre dei Carabinieri,
della Polizia di Stato e di amministratori e dipendenti del Comune di
Grotte.
Nel corso del dibattito consiliare hanno preso la parola, in ordine, i
consiglieri Angelo Puglisi (Vice Presidente del Consiglio), Leonardo Cutaia,
Giuseppe Arnone, Vincenzo Cimino e Salvatore Rizzo.
L'atto di indirizzo del conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott.
Antonino Di Matteo è stato votato all'unanimità (solo 2 gli assenti perché
fuori sede: l'assessore Roberta Di Salvo ed il consigliere Santino
Lombardo).
Le date di affissione dello striscione "Grotte sta con Di Matteo", del
conferimento della Cittadinanza Onoraria e della presentazione del libro
(entro il mese di luglio) saranno comunicate prossimamente.
Carmelo Arnone
30 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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30/06/2015 |
Comune. Dal 30 giugno al 2
luglio,
chiusura del transito veicolare in Via Meli |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
ORDINANZA N° 21 DEL 29/06/2015
OGGETTO:
Chiusura transito veicolare in Via Meli/Nievo.
IL RESPONSABILE DI P.O. N° 1
VISTA la richiesta N. 7604 del 26/06/2015 da
parte della Ditta Salvaggio Giuseppa residente a Grotte in Via Nievo n.29, con la quale chiede l’autorizzazione alla chiusura del
transito veicolare per eseguire lavori di demolizione del fabbricato sito in
Via Meli angolo Via Nievo;
VISTA l’autorizzazione edilizia n. 65 del 19/11/2014;
VISTA la comunicazione di inizio lavori n. 7603 del 25/06/2105;
RITENUTO necessario inibire al traffico tutti i veicoli al fine di garantire
la sicurezza stradale, durante l’esecuzione dei predetti lavori;
VISTI gli artt. 6 e 7 del D.L. 30.04.1992, n° 285 “Nuovo Codice della
Strada”;
VISTO il D.P.R. 16.12.1992, N° 495 “Regolamento di esecuzione e di
attuazione Nuovo Codice della Strada”;
VISTO il D.Lgs n° 267/2000;
ORDINA
in Via Meli, dal 30 giugno al 02 luglio 2015 e
comunque fino a ultimazione dei lavori, è vietata la circolazione e la sosta
a tutti i Veicoli.
La stessa impresa appaltatrice è incaricata dell’apposizione della relativa
segnaletica stradale in
conformità al codice della strada.
Tutti gli Ufficiali e gli agenti di cui all’art.12 del Nuovo codice della
Strada sono incaricati dell’esecuzione della presente.
Dalla Residenza Municipale, li 29 giugno 2015 |
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Il Responsabile di P.O. N° 1
Isp. Capo Dott. Carmelo Alaimo
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30/06/2015 |
Televisione. 8^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro,
trasmessa il 12 giugno su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Nella 8^ puntata della 3^ edizione di "U Tiggì",
telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele
Cuffaro in compagnia di Emilia Rasoveanu, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale
terrestre) venerdi 12 giugno, sono stati
affrontati i seguenti temi:
- chiusura (e condizioni) della S.P. n° 1;
- degrado della Villa Comunale di Ribera (servizio di
Francesco e Giuseppe Cipolla, riprese e montaggio di Davide
Cortese);
- gemellaggio tra l'Istituto Comprensivo di Gela-Butera ed
il Comune di Santa Elisabetta;
- condizioni di Via Dante ad Agrigento.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore
13.00. In replica: venerdi alle 16.00 e 23.30;
sabato alle 10.15; domenica alle 15.30 ed alle 21.30; lunedi alle 18.30;
martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle
13.45. Le
puntata verranno pubblicate integralmente anche da
Grotte.info Quotidiano.
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Internet Explorer, Firefox, Opera: |
Guarda il video con
Iphone, Ipad, Mac, smartphone Android, Chrome:
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8^ puntata - 12/06/15 - di "U Tiggì" (Video)
7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
5^ puntata
- 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
4^ puntata
- 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
3^ puntata
- 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
2^ puntata
- 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
1^ puntata
- 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) |
8^ puntata - 12/06/15 - di "U Tiggì" (Video)
7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
5^ puntata
- 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
4^ puntata
- 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
3^ puntata
- 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
2^ puntata
- 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
1^ puntata
- 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
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30/06/2015 |
Racalmuto. Festeggiamenti in onore di
Maria SS del Monte, dal 3 al 12 luglio |
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Programma |
Prenderanno il via venerdi 3 luglio, a Racalmuto, le
iniziative e manifestazioni per l'annuale ricorrenza della Madonna del
Monte. La secolare tradizione locale prevede, insieme alle celebrazioni
religiose, una serie di appuntamenti di carattere sociale e culturale che
vedono raccolta l'intera comunità cittadina attorno alla più rilevante tra
le devozioni racalmutesi.
Il programma
riporta nel dettaglio le attività che, dal 3 luglio, si protrarranno sino a
domenica 12 luglio.
Dal 3 all'11 luglio (ogni giorno)
Ore 18.30 - Santo Rosario e novena meditati dai Gruppi Ecclesiali e dalla
Congregazione "Maria SS Del Monte".
Ore 19.00 - Santa Messa.
Giovedi 9 luglio - Giornata Sacerdotale
Ore 09.00 - Santa Messa.
Ore 19.30 - Solenne Messa con la partecipazione dei gruppi giovanili.
Ore 20.30 - Solenne Adorazione Eucaristica vocazionale animata dal Gruppo
RnS (Rinnovamento nello
Spirito).
Venerdi 10 luglio
Ore 09.00 - Santa Messa con la benedizione dei bambini.
Ore 18.00 - Apertura della festa con 21 colpi di cannone, rullo di tamburi
del Gruppo Tammurinara “Maria SS. del Monte" ed entrata della Banda Musicale
cittadina “G. Verdi” diretta dal M° Francesco Carrara.
Ore 18.30 - Castello Chiaramontano, inizio del Corteo storico medievale con
la partecipazione dei personaggi in costumi d'epoca: il Conte Ercole del
Carretto, il Principe Gioeni, il suo segretario Fernando, i
cavalieri ed i cortigiani del seguito che percorreranno: Piazza Umberto I, Corso Garibaldi, Via
Vittorio Emanuele e Scalinata Santuario Maria SS. del Monte.
Una rappresentanza in
costumi d'epoca della Città di Castronovo di Sicilia renderà omaggio alla
Vergine SS del Monte.
Ore 19.30 - S. Messa in Santuario con la
partecipazione della Congregazione "Maria SS. del Monte".
Ore 20.30 - Inizio della processione del Simulacro della Madonna posto sul
tradizionale carroccio trainato dai buoi, accompagnato dai personaggi
storici, si snoderà percorrendo le Vie: L. Sciascia, Corso Garibaldi (sosta
presso la Stele del V Centenario), F. Villa, Gen. Macaluso, F. Martino, Roma, Corso
Garibaldi, Piazza G. Marconi, Reg. Elena, Piazza Barona dove sarà eseguito
un nutrito sparo di moschetteria; al termine si proseguirà per la Via M.A.
Alaimo e Corso Garibaldi.
Ore 22.30 - Piazza F. Crispi, recita: “La vinuta di la Madonna di lu Munti”
rievocazione storica del 1503.
Sabato 11 luglio
Ore 07.00 - Rullo di tamburi per le vie principali del paese.
Ore 09.00 - Santa Messa in Santuario.
Ore 09.30 - Entrata della Banda Musicale cittadina “G. Verdi" diretta dal M°
Francesco Carrara.
Ore 10.00 - Saluto della Banda al Santuario ed accompagnamento dei Ceri
nelle sedi di partenza.
Ore 18.30 - Concerto lirico-sinfonico in Piazza F. Crispi della Banda
Musicale cittadina “G. Verdi”.
Ore 19.30 - Solenni Vespri in Santuario presieduti da Fra Ferdinando Trupia.
Ore 21.30 - Tradizionale discesa dei Ceri (Cilii) e presa della bandiera,
con devoto omaggio alla Madonna del Monte da parte dei “Borgesi”.
Ore 22.30 - Concerto lirico-sinfonico in Piazza F. Crispi.
Ore 01.00 del 12 luglio - Fuochi d'artificio in Piazza Barona.
Domenica 12 luglio
Ore 07.00 - Rullo di tamburi per le vie principali del paese.
Ore 09.00 - Santa Messa in Santuario.
Ore 09.30 - Giro della Banda per le vie del paese.
Ore 10.30 - Consegna dei tradizionali doni “prummisioni” al Santuario fino
alle ore 11.50, per cui ogni offerente si assume in proprio ogni
responsabilità, per se e verso terzi, per l'uso di animali da cavalcatura.
Ore 11.55 - Chiusura della porta del Santuario prospiciente la scalinata,
per consentire serenamente la celebrazione della Santa Messa.
Ore 12.00 - Santa Messa solenne celebrata dall’Arc. Don Diego Martorana,
animata dal Coro “Terzo Millennio” diretto dal M° Domenico Mannella.
Ore 13.00 - Sparo di moschetteria e castagnole in Piazza Barona.
Ore 16.30 - Continuazione delle "prummisioni" in
Santuario, fino alle ore 18.30.
Ore 17.30 - Concerto di marciabili eseguito dalla Banda Musicale cittadina
“G. Verdi”.
Ore 19.30 - Santa Messa in Santuario.
Ore 20.30 - Processione del Simulacro della Madonna con partenza dalla Via
M. Cardillo (CaIiato) posto su un caratteristico carro addobbato.
Ore 22.00 - Santa Messa in Piazza F. Crispi celebrata dall’Arc. Don Diego
Martorana all'arrivo del carro trionfale.
Ore 23.30 - Concerto lirico-sinfonico della Banda Musicale cittadina “G.
Verdi” diretta dal M° Francesco Carrara in Piazza F. Crispi.
Ore 01.30 del 13 luglio, sparo di fuochi d'artificio in Piazza Barona
a conclusione della festa.
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29/06/2015 |
Lettere. "Ringrazio
l'Ass. Di Salvo per avermi risposto"; di Giovanni
Volpe |
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Giovanni Volpe |
Ringrazio l’Ass. Di Salvo per avermi risposto e mi
auguro di conoscerla quanto prima.
Già che ero sulla pagina di Grotte.info e avendo letto dell’altro volevo
semplicemente dire, ma così sottovoce e piano piano sulla mia piccola
bachechina, che fosse per me la presenza di Battiato a Grotte - ciò che ha
detto, come lo ha detto e il suo splendido docu-film - la metterei tra le
pagine dei ricordi più belli del nostro comune...
...ma sottovoce, piano piano...
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Giovanni Volpe
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29/06/2015 |
Premio Racalmare. Dalla
Redazione di "Malgrado Tutto": "Un po' di notorietà non si
nega a nessuno" |
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Egidio Terrana |
Nell'introduzione alla pubblicazione dell'ultima
lettera
del Sindaco di Grotte, così scrive la Redazione di
"Malgrado Tutto":
"Premio Sciascia. Ennesimo intervento del sindaco di Grotte Paolino
Fantauzzo, in coda alle dimissioni di Gaetano Savatteri dalla presidenza del
premio Sciascia-Racalmare.
Il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo chiede un titolone, e noi glielo
concediamo (d’altra parte un po’ di notorietà non si nega a nessuno). E’
anche vero, comunque, che il sindaco Fantauzzo, quando in passato ha avuto
qualcosa di importante da dire, ha ricevuto da questo giornale lo spazio che
si meritava. Quanto al contenuto della questione è ormai così contorta che
diventa di difficile comprensione per i non appassionati. Riportiamo
comunque integralmente la nota del sindaco ricordando che, al momento, i
fatti certi sono due. Gaetano Savatteri ha lasciato la presidenza del premio
dopo che il sindaco Fantauzzo ha annunciato sul Giornale di Sicilia di non
avere i soldi per farlo. Il premio Sciascia-Racalmare è sospeso e non si sa
quando e se si svolgerà l’edizione del 2015".
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29/06/2015 |
Premio Racalmare. "Risposte
evasive con note meno evidenziate"; lettera del sindaco Paolino
Fantauzzo |
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Paolino Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo una terza lettera aperta,
rivolta al Direttore di Malgrado Tutto (dopo una
prima e la
risposta, ed una
seconda con relativa
risposta).
"Prendo atto che il Direttore Egidio Terrana quando si presta a sollevare
polveroni ricorre a titoloni e ad articoli sbattuti in prima pagina, quando
viene invitato a fornire chiarimenti in ordine alle sue gravi affermazioni
che non potevano passare inosservate, arrampicandosi sugli specchi, prova ad
improvvisare risposte evasive con note meno evidenziate.
Ma se ci sarà da attaccare il Sindaco Fantauzzo, i lettori stiano certi, il
direttore Egidio Terrana riadotterà la consueta impostazione di pagina.
Entrando nel merito, cosa vuol dire che “i dovuti ragguagli arriveranno
se i provvedimenti del caso dovessero richiederlo…”? Io ho ben chiarito
che “i dovuti provvedimenti” li avrei posti in essere ove qualche
componente della mia Giunta o della mia maggioranza fosse realmente
risultato essere tra gli autori delle pressioni riferite dal direttore
Egidio Terrana.
Nelle risposte in commento, percepisco venir meno la determinazione mostrata
in questi giorni dal direttore Terrana.
Come possiamo, quindi, interpretare le seguenti parole del direttore: “…nel
mio articolo,… non c’è alcun riferimento a componenti della sua maggioranza
o della sua giunta ”?
Da tale precisazione se ne può ricavare unicamente che, se pressioni ci sono
state, queste sicuramente non sono state fatte né dal sindaco Paolino
Fantauzzo né dai componenti dell’attuale giunta né dagli attuali consiglieri
comunali del gruppo di maggioranza.
Chiarito ciò, rimane un mistero comprendere a chi ha inteso riferirsi Egidio
Terrana allorquando afferma: “il presidente del premio… in questi anni ha
anche resistito a quanti - anche dal mondo della politica - pretendevano che
sul palco del Premio Racalmare salissero cantanti, poeti, attori, attrici e
tutto un mondo di parenti e familiari in cerca del quarto d’ora di notorietà”.
Ma questo rimane un problema del direttore Terrana.
A me basta che si sia confermato ai cittadini grottesi che i gravi
comportamenti riferiti da Egidio Terrana non riguardano né il sindaco
Fantauzzo, né i suoi assessori né, tantomeno, i consiglieri della sua
maggioranza.
Distinti saluti". |
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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29/06/2015 |
Dialoghi. "Renzi, il PD
e le sabbie mobili della questione morale"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Al Circolo abbiamo discusso a lungo, prendendo spunto dalla “vicenda
De Luca”, neo Presidente della Regione Campania, sul tema della legalità e
sul perché sia difficile riscontrare in politica comportamenti coerenti con
le leggi approvate dal Parlamento.
Giuseppe Castronovo
"Renzi, il PD e le sabbie mobili della questione morale"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Alessio: Avete visto cosa riesce a fare il nostro Presidente Renzi?
Rodolfo: Cosa ha fatto?
Alessio: A proposito di De Luca che, in applicazione della legge
anticorruzione “Severino”, deve essere sospeso dalla carica di Presidente
della Regione Campania, il nostro Renzi dichiara di “voler chiedere un
preventivo parere sulla procedura da seguire”.
Giacomo: Rimango più che perplesso: dopo mesi e mesi di dibattito durante il
quale era chiaramente emerso come De Luca sarebbe dovuto essere, se eletto,
sicuramente sospeso, Renzi non poteva chiedere per tempo questo parere?
Ennio: Renzi come al solito o, se volete, ancora una volta pensa di essere
l’unico furbo d’Italia e quindi poter impunemente prendere per i fondelli
gli Italiani.
Renzo: È una legge, la “Severino”, già rodata perché applicata oltre che a
Berlusconi, anche a parecchi Consiglieri Regionali, eppure nonostante ciò
adesso che c’è di mezzo De Luca sente il bisogno di acquisire un parere!
Giacomo: Prof. Vezio… Lei che ne dice?
Vezio: Ecco perché, amici miei, non sono pochi coloro che cominciano a
disertare i seggi elettorali! Renzi sicuramente con la “vicenda De Luca” sta
inviando un messaggio non coerente con le sue promesse iniziali di
rinnovamento del modo di far politica. Le leggi dovrebbero essere approvate
per essere applicate erga omes e, in quanto generali ed astratte, non
dovrebbero guardare in faccia a nessuno. Invece in questa vicenda sembra che
le leggi vengano approvate per inviarle all’interprete, magari
all’interprete di turno che fa più comodo. Vedete…
Giacomo: Che cosa?
Vezio: Si spiegano così certi risultati elettorali contradditori e non
proprio esaltanti per il Partito di Renzi. Non dimenticate che in Campania
il Partito Democratico vince con De Luca che dice peste e corna della legge
Severino, cioè della legge sulla legalità e anticorruzione; per non parlare
dei suoi rapporti al calor bianco con la Rosy Bindi-Presidente della
Commissione Antimafia e perde a Venezia dove aveva candidato a Sindaco della
Città lagunare il Pubblico Ministero Felice Casson. Nella gestione della
vicenda De Luca è di fatto mancata quella coerenza politica che l’opinione
pubblica si aspettava dalla novità rappresentata da Renzi e molti elettori
l’hanno ricordato in cabina elettorale.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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29/06/2015 |
Lettere. "Contributo al
dibattito sul Premio Racalmare"; del prof. Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Contributo al dibattito sul Premio Racalmare.
Il lettore che segue le vicende del nostro Comune, in questi giorni si è
imbattuto in un tema che, affrontato da punti di vista diversi, rivela
diversità di intenti da una parte e partigianeria dall’altra.
Andiamo con ordine.
Il sig. Sindaco, nella funzione che gli compete, dichiara che per motivi
economici non è possibile dare il via allo svolgimento del Premio.
Da qui le dimissioni del Presidente dello stesso Premio e la conseguente
difesa dello stesso e del suo ultimo Presidente (manca il legame
causa-effetto?).
Ma vi sembra normale che un Sindaco debba produrre tutte quelle motivazioni
per giustificare la sua dichiarazione?
A mia memoria non è la prima volta che il Premio rischia di saltare proprio
per motivi economici.
Alla fine, per i diversi “santi” alla Regione ed alla Provincia, il Premio,
carico di orgoglio per lo scampato pericolo, tornava alla ribalta.
Erano i tempi delle vacche grasse ed il Premio si gonfiava a misura di
contributi.
Il Sindaco ora, invece, deve operare con più responsabile scelta, non vi
pare?
A meno che…
E non va bene mettere sotto accusa le spese per le festività pasquali:
appartengono a due mondi diversi.
Faccio fatica, invece, a capire gli interventi calorosi in difesa del
Presidente dimissionario. É stato nominato, ha diretto la Commissione ed ha
svolto il suo lavoro con i suoi meriti e demeriti come capita a chi gestisce
strutture di pubblica appartenenza. Eppure le dimissioni sembrano la
risposta-rimprovero più plateale alla dichiarazione del Sindaco o alla sua
supposta volontà di sospendere il Premio.
Malgrado Tutto, ancora una volta, sembra pontificare
sull’atteggiamento dell’Amministrazione e lancia illazioni che il Fantauzzo
respinge.
Anche il giudice Vitello si schiera in difesa del Savatteri.
Posso comprendere le difese del Premio, per tutte le motivazioni che via via
sono venute fuori, ma la difesa del Presidente non doveva avere luogo. Basta
sostenere l’importanza del Premio per sostenere l’opera di Savatteri.
Il sottoscritto partecipò, un paio di mesi fa, ad un incontro aperto a
tutti, a San Nicola, per affrontare i problemi del Premio ed avanzare nuove
proposte.
Il Presidente annotò le difficoltà nella scelta dell’autore da premiare,
legata ai veti delle varie case editrici a far partecipare propri autori per
paura che i piccoli Premi potessero compromettere, con un esito negativo, il
lucroso cammino auspicato dalla Casa.
In quella occasione sostenni la necessità che il Presidente si dovesse fare
forte della forza e del prestigio del Premio e non della sua personale
esperienza, nei meandri della editoria; da qui la necessità di gestire un
Buon Premio.
Il nostro, per la verità, ha avuto un percorso Presidente-dipendente. Ha
potuto vantare illustri personaggi ed ha fatto un buon percorso.
Ora deve ristrutturarsi un po’: questi bubboni che scoppiano sono un grido
di allarme.
Io, in un breve scritto sul Premio, consapevole del fatto che quanto era
venuto a galla avrebbe richiesto un qualche aggiustamento, mi ero permesso
di dare qualche suggerimento (vedi
articolo del 20 gennaio).
La situazione ha preso un’altra piega.
Adesso un’ultima illazione… e se la Fondazione Sciascia fosse disposta a
contribuire alle spese del Premio per potersi fregiare del logo del Premio?
Tempi duri per il sig. Sindaco!
Termino con la speranza che si ponga mano alla struttura organizzativa e si
dia così forza al Premio.
Il Presidente, chiunque possa essere, sarà forte nella sua opera se potrà
contare su un assetto meglio strutturato. Qualche valido suggerimento l’ho
esposto nel succitato
articolo.
Per finire, sempre a proposito di premi, non me la sento, nonostante ne sia
stato il fondatore, invece, di difendere il Premio Martoglio dopo la
clamorosa partecipazione di Battiato che ha lasciato intontiti i presenti,
che certamente non si aspettavano disquisizioni su filosofie religiose molto
distanti dalle nostre e per questo necessarie, come si suol dire, di
“preparazione di base”.
Un caro saluto ed attenti ai gufi!". |
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Lillo Agnello
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29/06/2015 |
Premio Racalmare. Risposta
dell'assessore Roberta Di Salvo alla lettera di Giovanni Volpe |
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Roberta Di Salvo |
Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'assessore
Roberta Di Salvo alla
lettera di
Giovanni Volpe.
"Gentile Sig.Volpe, sarò breve.
Non voglio ripetere cosa c'era scritto nel mio post, che sarebbe rimasto
semplicemente uno sfogo se non fosse stato “rubato” copiato e incollato su
Malgrado Tutto, ma sicuramente avrà capito che non era contro il
Premio, bensì era riferito a chi ha sempre avuto da ridire su questo Premio
(“comporta costi inutili, non ci va nessuno e bla bla bla”) e ad un certo
punto ne è diventato paladino.
Sempre nel mio post, non entro nel merito del Premio ma mi soffermo a dire
che questo paragone con la festa di Pasqua (non tirato in ballo da me) non
sussiste; essendo due eventi completamente diversi non vanno nemmeno messi a
confronto, ed esortavo a difendere la nostra Pasqua, perché non trovo giusto
che per elevare il “Racalmare” si butti fango su quella che é la nostra
tradizione, sicuramente più radicata del Premio (senza nulla voler togliere
ad esso).
Il Premio l'ho conosciuto al Liceo grazie alla mia Professoressa di italiano
innamorata di Sciascia, amore che ha trasmesso a tutti i suoi alunni, e
adesso ho l'onore ed il privilegio di essere tra le prime file.
Quindi: chi Le ha detto di non lottare per il Premio?! Poi, lottare per
cosa, se il Sindaco non ha mai detto di non volerlo fare?!
Signor Volpe, ha scritto proprio un bel pensiero, ma non capisco cosa abbia
a che fare col mio post; mi viene il dubbio che Lei non abbia attentamente
letto il mio post.
Io ho difeso la mia Pasqua e difenderò il mio Premio se qualcuno vorrà
portarlo via, perché Sciascia lo ha voluto a Grotte ed è qui che deve
restare, e sono sicura che accanto a me avrò Lei e quelli che come Lei
amano sinceramente il Premio.
Sperando di averLe chiarito il mio punto di vista, Le porgo i miei più
distinti saluti". |
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Roberta Di Salvo
(Assessore Comunale)
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28/06/2015 |
Premio Racalmare. Nuova risposta
del Direttore di "Malgrado Tutto" al Sindaco di Grotte |
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Egidio Terrana |
Riceviamo e pubblichiamo la nuova risposta del Direttore di
"Malgrado Tutto" all'ulteriore
lettera
del Sindaco di Grotte.
"Egregio Signor Sindaco,
contrariamente a quanto Lei sostiene, credo di aver già
risposto in modo esaustivo alla Sua richiesta. Nel ribadire che i dovuti
“ragguagli” arriveranno se i “provvedimenti del caso” dovessero richiederlo,
tengo anche a precisare che non devo alcuna risposta su cose che non sono
state scritte, nel mio
articolo, lo rilegga, non c’è alcun riferimento a componenti
della sua maggioranza o della sua giunta".
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Egidio Terrana
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28/06/2015 |
Iniziative. Domenica 5
luglio, stage di Danza organizzato dallo CSEN |
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Manifesto |
Domenica 5 luglio, presso l'Acquapark Conte di
Sommatino, si terrà uno stage di Danza organizzato dallo Comitato
provinciale di Agrigento CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale),
presieduto da Salvatore Rizzo.
Alla manifestazione saranno presenti giovani "stelle" della danza nonché
celebri volti del piccolo schermo: Amilcar, Graziano Di Prima, Virginia
Tomarchio, Cristian Lo Presti e Alessandra Celentano.
Per informazioni è possibile contattare il 338.8669681.
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28/06/2015 |
Politica. "Premio
Racalmare verso la "bancarotta" (?) e il buco da 100.000 euro"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Premio Racalmare verso la
“bancarotta”(?) e il buco da 100.000 euro.
Il titolo può sembrare forte, ma lo scopo è di attirare
l’attenzione sulle tensioni e polemiche di questi giorni intorno al Premio
Racalmare di Grotte.
Noi del Movimento 5 Stelle affrontiamo da subito e in
maniera pragmatica il nodo delle questioni che tanto ambaradan hanno
creato intorno al prestigioso Premio Racalmare e di cui si sta parlando più
per motivi finanziari che per contenuti meramente letterari.
Sarebbe stato sufficiente non tradire la credulità
popolare da parte del Sindaco Fantauzzo e della sua Giunta per impedire
tutto questo gran clamore mediatico e le dimissioni da Presidente del Premio
di Gaetano Savatteri, prestigioso scrittore e giornalista.
Secondo le promesse elettorali nelle casse comunali ad
oggi manca all’appello la considerevole somma di quasi 100.000 euro, soldi
più che sufficienti per organizzare edizioni letterarie, in primis il Premio
Racalmare, una perla di cui la città di Grotte si può orgogliosamente
vantare (checché ne dica l’Assessore Di Salvo nella sua pagina facebook).
Ma purtroppo questi 100.000 euro (per la precisione
94.651,44 euro) sono finiti al lordo, sia pur legittimamente, nelle tasche
degli Assessori e del Sindaco.
Eppure sarebbe bastato un po’ di onestà nel rispetto
delle proprie promesse, come meritoriamente e seriamente ha fatto il
Consiglio Comunale, in testa il dott. Antonio Carlisi, per scongiurare
quanto è successo in questi giorni.
Abbiamo fatto alcuni conticini.
Con un’Amministrazione a 5 Stelle tutto ciò non sarebbe mai lontanamente
successo".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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P.S.: il Meetup del M5S di Grotte rivolge un deferente saluto e un grazie al
Procuratore della Repubblica di Siena il dott. Filippo Vitello, nostro
stimato concittadino, per l’affettuosa attenzione che ha dimostrato e che
continua a dimostrare alle vicende locali di Grotte in campo sociale e
culturale, in ultimo a quella sul Premio Racalmare.
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28/06/2015 |
Premio Racalmare. "La Comunità
di Grotte ha il diritto di sapere"; lettera del sindaco Paolino
Fantauzzo |
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Paolino Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, rivolta al
Direttore di Malgrado Tutto.
"Egregio Direttore,
mio malgrado, sono costretto ad evidenziarLe che la Sua
risposta in ordine alle pressioni che avrebbe ricevuto l’ex presidente
del premio Racalmare non può ritenersi esaustiva.
A fronte delle gravi affermazioni da Ella riportate nel
Suo articolo, la comunità di Grotte ha il diritto di sapere se
qualcuno della mia Giunta o della mia Maggioranza politica si sia reso
responsabile dei comportamenti da Ella riferiti.
Conseguentemente, nella qualità di Sindaco di Grotte, ho il dovere di porre
in essere i dovuti provvedimenti.
D’altronde, credo di essere stato chiaro sia con la mia precedente
richiesta, sia in occasione del colloquio telefonico cui Lei ha fatto
cenno.
Torno, pertanto, ad invitarLa ad assumersi le sue responsabilità,
specificando all’opinione pubblica a chi ha inteso riferirsi allorquando ha
parlato delle pressioni subite dall’ex presidente.
Preciso che per il momento, la pubblicazione della presente sarà
contestualmente richiesta, oltre che al Suo Giornale, anche a Grotte.Info,
in quanto io non cerco il clamore mediatico, ma desidero fermamente che la
questione venga definitivamente chiarita principalmente alla Comunità
Grottese che voglio rappresentare come merita.
In attesa di un esaustivo riscontro, porgo distinti saluti". |
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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27/06/2015 |
Premio Racalmare. Risposta
del Direttore di "Malgrado Tutto" al Sindaco di Grotte |
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Egidio Terrana |
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Direttore di
"Malgrado Tutto" alla
lettera del Sindaco di Grotte..
"Egregio Signor Sindaco,
prendo atto, facendo anche seguito ad una conversazione telefonica che
abbiamo avuto, che Lei non ha mai fatto pressioni sul premio. Ma Le ricordo
che nessuno lo ha mai scritto.
Rispetto ai “ragguagli” che Lei chiede posso semplicemente dirLe che se il
“caso” lo richiederà arriveranno.
Per quanto riguarda il rinnovo dell’abbonamento internet del sito dedicato
al premio, La prego di rileggere la lettera pubblica che l’ex presidente del
Premio, Gaetano Savatteri, Le ha inviato nell’autunno del 2013".
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Egidio Terrana
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27/06/2015 |
Premio Racalmare. "Chiedo di
fornire pubblicamente chiarimenti"; lettera del sindaco Paolino
Fantauzzo |
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Paolino Fantauzzo |
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, rivolta al
Direttore di Malgrado Tutto.
"Egregio Direttore,
riguardo a
quanto pubblicato di recente su Malgrado Tutto, in merito al premio
letterario Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte, con la presente,
Le chiedo di fornire pubblicamente alcuni chiarimenti in ordine a delle
affermazioni riportate sul suo giornale.
In primis, La invito a precisare a quali episodi e, soprattutto, a chi ha
inteso riferirsi allorquando Ella afferma: “Savatteri ha detto molti no a
quanti gli chiedevano favori per amici, per figli di amici, per esibizioni
di amici. Il presidente del premio… in questi anni ha anche resistito a
quanti - anche dal mondo della politica - pretendevano che sul palco del
premio Racalmare salissero cantanti, poeti, attori, attrici e tutto un mondo
di parenti e familiari in cerca del quarto d’ora di notorietà”.
Trattasi di accuse gravi e, pertanto, meritevoli di essere urgentemente
verificate.
Rimango, quindi, in attesa della pubblicazione dei consequenziali ragguagli,
onde potere valutare l’intrapresa delle iniziative richieste dal caso.
Gradirei, infine, comprendere chi avrebbe negato all’ex presidente la somma
di 100 euro per il rinnovo dell’abbonamento internet del sito dedicato al
premio.
A chi ha chiesto tale somma?
Io non ho mai ricevuto da Savatteri alcuna richiesta in tal senso. Se mi si
fosse posto il problema, nell’eventuale impossibilità di reperirla nel
bilancio comunale, per amore del premio, non avrei esitato ad offrire
personalmente una cifra così irrisoria.
Nel confidare in un solerte riscontro, porgo distinti saluti". |
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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27/06/2015 |
Lettere. "Alla Cortese
Attenzione dell'Ass. Roberta Di Salvo"; di Giovanni
Volpe |
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Giovanni Volpe |
Alla Cortese
Attenzione dell’Ass. Roberta Di Salvo,
non annoverandoLa tra i miei "amici” di facebook non posso rivolgermi
direttamente a Lei né tantomeno taggarLa, ma sono certo, visto i tantissimi
amici in comune, che il mio pensiero Le arriverà comunque.
Mi rivolgo a Lei dandoLe del “lei”, come il suo ruolo impone e non quindi
per distacco, ma anche, più semplicemente, perché non ci conosciamo, se non
di vista.
Io volevo semplicemente ricordarLe, in premessa, che Lei è anche “mio”
Assessore, “mio" anche se non ho votato per la sua coalizione e non la penso
come Lei, almeno in larga parte.
Mi creda anche io amo tantissimo la Pasqua di Grotte, ma intanto dovremmo
chiarirci su cosa intendiamo per Pasqua e per tradizione.
Omettendo tutte le motivazioni religiose e liturgiche, per me la tradizione
sono la Notte del Giovedì Santo al Calvario, le processioni del Giovedì e
del Venerdì e il loro lentissimo procedere, i Lamenti, la 37 e la 40, li
Rieciti, lu 'Ncuontru, persino il chiedere "unn'è ghiunta l'Urna?".
Tutto il resto, archi, fuochi, botti, cantanti, 'ntinna, baracche,
palloncini, manifestazioni collaterali - "Pasqua del Dio Vivente" compresa
-, possono anche non esserci e non intaccherebbero di niente la tradizione.
Motivo per cui potrei avere da ridire su come viene organizzata e gestita e
constato, ahimè, che proprio la tradizione, di cui Lei sembra essere tenace
difensore, si stia, parzialmente almeno, perdendo in virtù di contaminazioni
che niente hanno a che fare con la tradizione stessa; comunque sia, i tempi
cambiano, cambia pure la Pasqua, diamo quindi per scontato che a sia a me
che a Lei la Pasqua di Grotte piaccia così com'è.
E veniamo all'altro punto in questione.
A me piace anche, e tanto, il premio Racalmare, ma tanto tanto, appartengo
cioè a quel 10% (a suo dire) che per Lei sembra non meritare nessun peso nel
suo post.
Torno quindi alla premessa e Le chiedo: avrò il diritto di esistere e di
esprimere rammarico e persino risentimento se leggo e facendolo apprendo che
il premio potrebbe persino scomparire?
No, non Le farò la tirata sul prezioso valore della cultura e dei libri,
perché sono certo che Lei li ami quanto me, solo che, al contrario di me,
non ne ama probabilmente la loro rappresentazione in un premio, nella
fattispecie, il Racalmare.
Legittimo.
Le risparmierò inoltre che è proprio grazie a questo premio che Grotte ha
avuto una sua più che discreta risonanza in ambito inter-nazionale e
purtroppo assai poco ne ha avuta per la Pasqua considerato che di "pasque"
se ne fanno ovunque e spesso sono assai belle, bellissime, anche un po’ più,
ahimè, della nostra; noi siamo grottesi e la vediamo con gli occhi del
cuore, ma per chi di Grotte non è, è un altro discorso...
Non è certo un caso che Grotte venga invasa per il cantante della domenica
sera e non certo per le processioni, né per le recite e allora basterebbe
chiamare un cantante ogni tanto a prescindere dalla Pasqua!
E’ chiaro poi che anche i premi possono essere organizzati male e dare adito
a più che legittime discussioni e perplessità, ma mi creda, e sono certo lo
farà, avere un Premio fondato nientemeno che da Leonardo Sciascia, avere
avuto a Grotte Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino e tutti gli altri dalla
fondazione sino allo scorso anno, di cui sono certo sarà a conoscenza, ci
rende unici al mondo, mi creda, unici!
E vale davvero la pena battersi per difenderlo questo premio!
Ho anche letto il comunicato del Sindaco che mi ha parzialmente rassicurato,
parzialmente perché perdere Savatteri è una bruttissima perdita e mi auguro
ci siano ancora margini di trattativa, quindi ritengo che le cose siano
ancora in evoluzione, i Premi debbono esistere a prescindere dai presidenti
o dai direttori artistici, vedremo dove si approderà.
Mi creda: amare i libri e la cultura, anche se di questi tempi dicono che
non paghi, arricchisce, comunque e quanto una bella e rispettata tradizione.
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Cordialmente
Giovanni Volpe
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27/06/2015 |
Premio Racalmare. "Al di
là dei toni, dobbiamo ricostruire"; del dott. Filippo Vitello |
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Dott. Vitello |
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del
dott. Salvatore Filippo Vitello, Procuratore della Repubblica di Siena.
"Ho letto i vari interventi sulla vicenda del Premio Racalmare e devo
dire che sono rimasto profondamente dispiaciuto. Non so come dire, ho
provato una amarezza interiore per la vicenda in sé e per le polemiche che
l’hanno accompagnata.
Ero in dubbio se dire qualcosa. Inizialmente pensavo di lasciare andare, poi
ho riflettuto e sono arrivato alla conclusione di avere il dovere di
esprimere e rendere noto il mio pensiero, nel tentativo di dare un
contributo positivo a questa querelle.
Peraltro, conoscendo il comune sentire dei miei concittadini di Grotte e
Racalmuto, ho pensato di trovarmi nella condizione migliore per intervenire.
Mi spiego meglio.
Da quando manco da Grotte (ed ora sono parecchi anni) senza mai essermene
distaccato (cosa per me davvero impossibile, per il forte debito di
riconoscenza che ho verso la mia comunità), mi sono reso conto che il modo
migliore per avvicinarsi alle questioni più dibattute del paese è quello di
abitare fuori. Questo mi consente di non cedere mai alla tentazione, in un
paese dove molto si scrive e ciò che si scrive viene letto, virgola per
virgola, come un posizionamento o riposizionamento, di schierarsi.
Intendiamoci, non mi meraviglia affatto la polemica sul Premio Racalmare,
anche se mi prova molta inquietudine, ma direi la vivo come un qualcosa di
già visto, perché, da quando ho la capacità di capire, c’è sempre stato
qualche momento della vita cittadina in cui ci si impazzisce (con
riferimento esclusivo ai toni della dialettica).
Io penso che nella dialettica che stiamo vivendo la cosa principale è
guardare alle persone che in qualche modo vi hanno dato causa.
Necessariamente le mie valutazioni sono soggettive, perché attingono ai miei
ricordi ed alle mie conoscenze.
Conosco Paolino Fantauzzo si può dire da sempre. Ne parlo come persona e non
posso dare giudizi sulla sua attività di amministratore, perché non ho
elementi di conoscenza, non è un modo ipocrita per non prendere posizione su
un amico, chi mi conosce sa che non ho di questi problemi, ma è per dire
che, a meno di una mutazione genetica dovuta all’ebbrezza della
carica, Paolo è una persona generosa ed attaccatissima al suo paese,
considerarlo un “Killer” o mandante di un delitto, o peggio un burattino da
quattro soldi, mi sembra eccessivo. Sento quindi il bisogno prima di tutto
di intervenire per deplorare l’uso delle parole, che sono le armi principali
del mio mestiere e quindi ho una certa confidenza con esse. Nella specie
ritengo preferibile una critica dai toni anche forti, ma con parole più
ponderate in senso costruttivo.
Detto questo, mi sembra un dato oggettivo che il rappresentante della
Comunità debba tenere in debita considerazione l’importanza
dell’interlocuzione con Gaetano Savatteri che ha una grande professionalità
e che ha diretto le passate tornate con indubbio successo. Immagino che
qualcuno potrà dissentire, ma sicuramente il Premio Racalmare, grazie anche
a Savatteri, è uscito dal perimetro provinciale ed ha assunto una dimensione
quanto meno nazionale. Ritengo pertanto che il Sindaco Fantauzzo abbia
commesso qualche errore di metodo che, sono portato a credere, involontario,
ma comunque di errore si tratta.
Cosa voglio dire.
Gaetano Savatteri (che non conosco di persona) è un bravo scrittore (ho
letto il suo libro i Giovani di Regalpetra) ed un bravissimo giornalista.
Ha una esperienza straordinaria in tema di premi ed eventi culturali.
Come tutti sapranno sono stato per anni Procuratore della Repubblica di
Lamezia Terme, e nel primo anno del mio lavoro ho conosciuto una persona che
stimo tantissimo, Tano Grasso, che mi ha fatto l’onere di portare la sua
testimonianza agli studenti delle medie di Grotte. Tano ha concepito e
realizzato a Lamezia il festival dei libri sulla mafia, che ha il nome di
Trame. Quella iniziativa, diretta all’inizio da Lirio Abbate, altro
giornalista di spessore, è stata - già da due anni - portata avanti con
grande successo da Gaetano Savatteri. E’ un evento culturale di richiamo
nazionale, in una città che ancora oggi subisce il peso di una piovra
aggressiva e pervasiva, e che per certi versi fatica a reagire. Gaetano è
riuscito ha portare in piazza giovani e meno giovani ed a sensibilizzare
all’impegno un’intera comunità. Operazione difficilissima ed io ne so
qualche cosa.
Allora, mio caro Paolo, non si può fare a meno di una personalità come
Gaetano. Credo che sia un errore il pensare in termini di autosufficienza.
Bisogna essere realistici e ragionare su come coniugare le priorità
finanziarie, che sono certamente quelle volte a dare sostentamento alle
famiglie in difficoltà ma che comprendono anche premi storici e importanti
come quello di Racalmare. La capacità degli amministratori oggi si misura
certamente sulla forza a imporre sacrifici necessari ma anche sull’impegno a
trovare le risorse minime per iniziative irrinunciabili, e quella del Premio
Racalmare è fra queste.
Un’altra persona a me cara, che è entrata nella polemica, è Egidio Terrana.
Possiamo discutere di tutto, essere pure ipercritici, ma sicuramente i
grottesi devono riconoscere che da cinquant’anni a questa parte Egidio ha
organizzato ed animato le più importanti iniziative pubbliche e soprattutto
culturali del nostro paese, che ha gestito con capacità, modi gentili e
rassicuranti.
Egidio poi, ai miei occhi, ha un grande merito, quello di aver dato vita,
con altri volenterosi giovani, a Malgrado Tutto. Anche qui, le critiche si
possono e si debbono fare, ma sicuramente quel giornale (come il nostro
Grotte.Info dello stimato e bravo Carmelo Arnone) ha il merito di avvicinare
la comunità (anche quella sparsa per i vari continenti) alle questioni
sociali, che sono poi i problemi di tutti.
In altre parole, testate come Malgrado Tutto e Grotte.Info hanno il merito
di fare uscire le nostre comunità dall’isolamento al quale appaiono
predestinate, di creare tra noi una grande famigliarità.
Ecco, è questa la vera cifra della nostra comunità, la sincera ed autentica
familiarità.
E’ quella che tutti noi, con la diversità delle rispettive opinioni, senza
farci omologare, abbiamo sempre cercato e che ci deve far riflettere anche
su questa polemica.
Ora che ci si è detti tutto, e tutto sommato, al di là dei toni, è bene che
sia successo, dobbiamo ricostruire.
Occorre che l’Amministrazione Comunale esca dalla tentazione della chiusura
e si apra all’apporto di tutti, recuperando principalmente il rapporto con
Gaetano Savatteri, a cui va il mio sentito invito a continuare, superando
anche incomprensioni e difficoltà, che tutto sommato, appartengono al
quotidiano.
Tutti coloro che possano offrire qualcosa, in termini di idee e risorse, lo
facciano (se è necessario facciamo una raccolta di fondi via web) ma non
rinunciamo al Premio Racalmare. Abbiamo il dovere di continuare perché il
Premio non è dell’Amministrazione Comunale ma della Comunità (anzi,
perdonatami questo mio chiodo fisso, delle due Comunità), nel cui nome tutti
noi ci gloriamo di appartenere.
Un caro saluto". |
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Filippo Vitello
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P.S.: per evitare che si pensi che voglia fare un
favore ad Egidio invio questo articolo a Grotte.Info. Se vuole - e se
Carmelo Arnone consente - Egidio lo può riprendere.
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26/06/2015 |
Premio Racalmare. Gaspare
Agnello: "Nel mio articolo dell'anno scorso, la spiegazione di
quanto avviene oggi" |
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Gaspare Agnello |
Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione
di Gaspare Agnello.
"In un mio
articolo del novembre 2014, “Quanto
olio per un cavolo”,
spiegavo perché il Premio era morto; un articolo senza polemiche, molto
pulito, documentato.
Ora la vicenda torna di attualità, ma è lì che è spiegato come ha avuto
inizio quello di cui oggi vediamo l'epilogo.
Siccome la polemica sta infuriando a livello nazionale contro Paolino
Fantauzzo; leggendo il mio articolo ci si rende conto che il Premio è stato
azzoppato l’anno scorso.
La questione delle mie dimissioni era scaturita solo da valutazioni di
carattere letterario, assolutamente non da fatti personali, eppure ho subìto
continui e ripetuti attacchi sul piano umano.
La spiegazione di ciò che è successo in questi giorni è tutta nel mio
articolo,
che invito a rileggere".
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Gaspare Agnello
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26/06/2015 |
Politica. "Amministrazione
Fantauzzo: Tutto va ben, Madama la Marchesa"; nota del M5S Grotte |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Amministrazione Fantauzzo: "Tutto va
ben, Madama la Marchesa".
In merito alla
nota pubblicata su questo quotidiano in data 26/5/2015, con la quale il
sindaco Fantauzzo, gli assessori Aquilina, Di Salvo e Puma sostanzialmente
bollano tout court come mere illazioni le denunce e le critiche mosse
da parte dei grillini, il locale gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle
di Grotte ritiene doveroso replicare ad affermazioni imprecise e arroganti
dell’Amministrazione Comunale in materia di trasparenza e di servizi
comunali.
In questo articolo, per ragioni di sintesi, ci
limitiamo a parlare soltanto di trasparenza, mentre sui servizi comunali ci
riproponiamo di farlo a breve in un prossimo articolo.
Dispiace dover biasimare l’atteggiamento di
un’Amministrazione Comunale, che recita la parte di chi si sente
ingiustamente offeso, denigrato e destinatario di “accuse generiche,
pretestuose ed infondate”, specie se provenienti da attivisti di fede
pentastellata, poco propensi al “dialogo civile e moderato” e che
usano “modalità espressive inutilmente aggressive ed offensive”.
Questo è il tipico e ormai collaudato refrain di una
serie di repliche da parte del Sindaco Fantauzzo che, riluttante verso
chiunque osi muovere critiche all’Amministrazione Comunale e al suo operato,
con la supponenza di chi crede di avere sempre la verità in tasca si
attribuisce il potere “di sgombrare il campo dalla nebbia pentastellata”
e di illuminare la mente dei grottesi “desiderosi di comprendere come
stanno realmente le cose e che non ne possono più di campagne denigratorie,
buone soltanto a generare ulteriore confusione e ad alimentare sentimenti
negativi”.
Dove sarebbero quindi le “illazioni” e le “offensive”,
“denigratorie” e “infondate” critiche negli interrogativi
posti dai grillini all’Amministrazione Comunale? Ne segnaliamo alcuni:
- Perché i consigli comunali non vengono più trasmessi in streaming?
- Perché continuare a violare le norme sulla trasparenza e sulla corruzione?
Procediamo per gradi.
- Sedute consiliari in streaming (ripresa in diretta via web in video
e in audio).
In merito allo streaming il Sindaco Fantauzzo,
venendo meno alle sue promesse marinaresche (un habituè in tal senso),
stante che a fruirne la visione in diretta sarebbero pochi utenti, ne decide
la soppressione “al fine di racimolare risparmi (trattasi di decine
di euro) da riservare ad altri servizi di maggiore utilità per i
cittadini”.
Per il Sindaco la piena trasparenza delle sedute consiliari non è un
servizio di maggiore utilità per i cittadini. La gente non deve sapere cosa
si dice più in dettaglio nelle sedute consiliari da parte di opposizione e
maggioranza, cosa si decide sulle sorti e a volte sulla pelle dei cittadini.
In realtà il vero scopo di tale soppressione è che delle sedute consiliari
deve rimanere solo una debolissima traccia, racchiusa nello striminzito
sunto riportato nella delibera, nulla a confronto con uno streaming
che registra attimo per attimo i lavori del Consiglio, visionabili in un
secondo tempo da chiunque e dai posteri.
Ecco un altro duro colpo sferrato dall’Amministrazione
ai danni della trasparenza, un’altra clamorosa promessa elettorale mancata
(date un’occhiata alla pag. 3 nono rigo del
programma elettorale del Sindaco).
- Violazione delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione.
Sono già trascorsi quasi due anni dall’insediamento
dell’attuale Amministrazione, ma sulla trasparenza e la conseguente lotta
alla corruzione è ancora tutto in alto mare.
Non ci sono più scusanti.
Sino ad oggi si è fatto molto poco e la cosa grave, da qui la malafede e
l’arroganza, è sentirsi precisare dal Sindaco in maniera pilatesca che “Relativamente
alle norme sulla trasparenza e sulla corruzione... sono stati adottati tutti
gli atti che andavano adottati ed all'uopo è stato nominato il responsabile
così come prevede la legge”. Insomma sarebbe tutto a posto.
Siamo in realtà di fronte ad un’imperdonabile “culpa
in vigilando” ed irresponsabilità politica.
Entriamo nel merito.
Ad oggi, anche se qualcosina è stata fatta, nessuna esauriente risposta,
come di obbligo, all'istanza
di accesso civico trasmessa al Comune oltre 20 mesi fa.
A tutt’oggi la struttura della pagina “Amministrazione
Trasparente”, che dovrebbe riportare in forma aggregata tutte le
informazioni previste per legge, è quasi del tutto vuota. Vedere per
credere.
Ad esempio da oltre un anno mezzo, in palese violazione di legge, nella
sezione Amministrazione Trasparente (struttura aggregata di dati e
informazioni):
- relativamente ai Consiglieri, Sindaco e Assessori: non sono indicati la
Situazione Patrimoniale e Reddituale, Incarichi con oneri a carico della
finanza pubblica, Compensi sulla carica, Rimborsi spese per missione,
Cariche presso enti pubblici o privati; le eventuali titolarità di imprese e
partecipazioni azionarie proprie (la relativa violazione è soggetta a una
sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro);
- relativamente a Consulenti e Collaboratori mancano: i Nominativi e
Curriculum (va detto che dell’esperto del Sindaco, nominato a partire dalla
Disposizione Sindacale n. 20/2013, ad oggi non è mai stato pubblicato il
relativo curriculum vitae);
- relativamente ai Dirigenti e Personale: non sono indicati dati relativi
alla Valutazione della performance, alla Distribuzione, Ammontare dei premi
al personale, gli Incarichi conferiti, la Dotazione organica e il Costo dei
dipendenti pubblici;
- relativamente alle partecipazioni in Società (es GE.SA. AG2 spa) mancano
le indicazioni delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore
dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate (in
assenza di tali pubblicazioni, è vietata l'erogazione in loro favore di
somme a qualsivoglia titolo da parte dell'amministrazione);
- non sono indicati gli atti di concessione di Sovvenzioni, Contributi,
Sussidi e Attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti
pubblici e privati;
- mancano le informazioni relative alle procedure per l'affidamento e
l'esecuzione di Opere e Lavori Pubblici, Servizi e Forniture;
- mancano i dati sul Patrimonio Immobiliare e Canoni di locazione e
affitto;
- mancano inoltre altri innumerevoli dati il cui lungo elenco può essere
consultato nella pagina “Amministrazione Trasparente”, quasi del tutto
vuota.
Ebbene, ad avere la mente annebbiata e a dire cose
infondate, secondo l’Amministrazione Comunale, dunque sarebbero i grillini
grottesi? O al contrario la mancanza di trasparenza ha il solo scopo di
celare o rendere meno visibile ai cittadini ciò che si fa e si spende al
Comune.
Gli Assessori e Sindaco provvedano invece a “sgombrare”
la nebbia, anzi il buio pesto che avvolge, in barba a precise leggi,
l’attività amministrativa e le informazioni sugli eletti, amministratori e
personale del Comune di Grotte.
Non permetteremo che si continui a violare apertamente
le norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione. Certamente non ci
fermeremo, né ci faremo intimorire da un’Amministrazione Comunale, che usa
definire in maniera sfrontata e arrogante come mere “illazioni” e “offensive”,
“denigratorie” le nostre fondatissime denunce.
Che l’Amministrazione Comunale, anziché dichiarare
attraverso articoli di stampa che, ad esempio, i premi per il personale
scaturiscono “da giudizi espressi con atti ufficiali dall'apposito Nucleo
di valutazione”, perché invece non provvede a pubblicare in modo
aggregato, comprensibile e rintracciabile i relativi atti?
Insomma per l’Amministrazione Comunale dichiarare alla
cittadinanza che è tutto a posto in materia di trasparenza è un po’ come
canticchiare quel vecchio motivetto francese in cui il cantore, tentando di
nascondere ad una nobildonna il disastro che avrebbe trovato di ritorno
dalla villeggiatura, recitava: “Tout va trés bien Madame la Marquise!”
(Tutto va ben, Madama la Marchesa!)".
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Per il
Meetup
Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba
Cimino
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26/06/2015 |
Premio Racalmare. Sulle
dimissioni del presidente Savatteri, dichiarazione del sindaco Paolino
Fantauzzo |
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Paolino Fantauzzo |
In una intervista rilasciata a Concetta Rizzo per
il Giornale di Sicilia, pubblicata il 24 giugno 2015, il sindaco Fantauzzo
ha dichiarato: "Non so come chiuderemo il bilancio. Abbiamo strette
necessità di cassa. Al momento il premio Racalmare è in stand-by. Spero di
chiudere entro qualche mese il bilancio".
Nella sua replica di ieri (leggi
l'articolo), giovedi 25 giugno, il presidente onorario del Premio
Gaetano Savatteri ha espresso il suo pensiero ed ha rassegnato le
dimissioni.
Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione rilasciata
dal Sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo, in merito alla vicenda.
"Ho detto che il Premio è in “stand-by” perché abbiamo grosse
difficoltà a chiudere il bilancio, non ho detto che non voglio fare il
premio “Racalmare” come non ho detto che non voglio fare nessun altro tipo
di premi.
Ho detto soltanto che abbiamo grosse difficoltà; stiamo cercando nel
migliore dei modi di potere chiudere il bilancio - che è la carta d’identità
del Comune, che io rappresento - e quando vanno inserite poste in entrata,
devono essere poste certe perché - lo ha affermato categoricamente la Corte
dei Conti - non possono esservi incluse entrate ipotetiche ma soltanto
entrate certe.
L’amico - continuo a definirlo amico - Gaetano Savatteri usa frasi come
“omicidio a Grotte”, “ucciso il premio”, “ammazzare il premio”, “uccidere il
premio”, “far morire il premio”, “sopprimerlo”.
Io non appartengo sicuramente alla cultura né dei killer, né tantomeno alla
cultura di coloro i quali fanno i mandanti. Queste frasi e questa modalità
non appartengono alla cultura del Comune di Grotte, non appartengono ai
grottesi, non appartengono a me.
Non ho mai detto che chiudo questo Premio; sono preoccupato perché mancando
i fondi, lo ribadisco. Ci sono 28 padri di famiglia che sfamano onestamente
le loro famiglie, che dignitosamente vanno a lavorare non perdendo la loro
identità, quindi la loro dignità, e che vanno tutelati. Non voglio privare i
cittadini grottesi dei servizi; farò sforzi enormi affinché i piccoli
servizi che il Comune di Grotte dà alla comunità possano continuare nel
tempo.
Non passerò sicuramente alla storia per avere chiuso il premio Racalmare ma
passerò alla storia perché sono stato un fautore dell’istituzione del premio
Racalmare. Come ben giustamente diceva la giornalista nell’articolo
riportato sul Giornale di Sicilia il 24 giugno scorso, nel 1980 ero
all’epoca Consigliere comunale e sono stato tra i fautori, tra coloro i
quali hanno voluto che questo Premio si realizzasse. Ho avuto il piacere e
l’onore di conoscere il Maestro “Nanà” il quale, in diverse occasioni,
disse che questo Premio, celebrato a Grotte, era una “cosa diversa” e che
lui stesso scelse il nome “Racalmare” perché una contrada di Grotte guarda
proprio il mare. E ne sono stato tra i fautori, anche contro una cultura di pseudo-sinistra che non voleva, all’epoca, che questo premio si istituisse.
Questo Premio l’abbiamo fatto crescere, tutti i grottesi senza esclusione di
nessuno, dei Sindaci che si sono succeduti nel tempo; l’abbiamo fatto
crescere perché è stata ed è, e sarà, per tutta la collettività, un’immagine
trainante di quello che il nostro piccolo, ma bello, Comune.
Questa amministrazione, presieduta dal sottoscritto, ha avuto sempre un
occhio particolare per quello che è stato il mondo della cultura; ma la
cultura si fa innanzitutto a scuola. Si fa a scuola rendendo gli ambienti
gradevoli ed idonei; gradevoli perché lo scolaro, lo studente, vada di buon
grado a scuola ad apprendere. Il sottoscritto è stato attento a quelli che
erano i problemi della scuola, rinnovando le suppellettili, i mobili, le
sedie ed i banchi, che non erano mai stati rinnovati. Questa
amministrazione, siccome punta soprattutto sui giovani, ha fatto sì che si
realizzasse il premio Racalmare Scuola perché sono convinto fortemente che
dei giovani che si accingono a studiare, e che sono scolarizzati, possono
così aprirsi a nuovi orizzonti. A loro diamo la possibilità di leggere e
quindi di approfondire ed allargare la propria cultura.
Per quanto riguarda l’accusa di avere speso delle somme per la festa di
Pasqua, la rimando al mittente, in quanto la festa di Pasqua è l’unica festa
che ha la città di Grotte, è l’unico momento di incontro e di ritorno dei
nostri concittadini, e non solo, che nel periodo della Settimana Santa
ritornano in paese. La festa di Pasqua è ogni anno l’occasione in cui
vengono rispolverate le antiche tradizioni e dove il sacro si mescola al
profano; tutto questo sicuramente fa crescere la nostra comunità e la fa
conoscere oltre quelli che sono i confini cittadini. La nostra tradizione
pasquale è antica di oltre 200 anni. Non sto dicendo che preferisco
un’attività all’altra ma che sono due realtà diverse e che questa ha 200
anni di tradizione alle spalle ed una data precisa - non rinviabile - nella
quale deve essere celebrata, nonostante difficoltà di bilancio.
Su questa vicenda sono stato contattato anche da emittenti e testate
nazionali ed ho ribadito che Premio è in “stand-by”, e di non aver mai
affermato che non si farà; invece di farlo a fine agosto si potrà fare a
settembre o ad ottobre. Non ho mai detto che non si farà. L’anno scorso ho
avuto 5mila euro dall’Italkali, che ho contattato personalmente; quest’anno
per problemi finanziari lo stesso finanziamento non può essere concesso. La
CMC paga soltanto 5mila euro che vanno interamente ai 3 autori finalisti,
mentre occorre fare fronte a tutte le altre spese.
Savatteri ha contatti col mondo giornalistico e riesce a trasmettere un
messaggio che è diverso da quelle che sono state le mie reali affermazioni;
io non ho questi mezzi, posso fare dichiarazioni alle testate giornalistiche
regionali, ma non ho i suoi contatti. Ogni qualvolta si è parlato di
difficoltà di bilancio, anche se io non ho mai detto di “chiudere il
premio”, il Presidente ha minacciato dimissioni.
Io prendo atto che si è dimesso, dopo tante minacce.
Il Premio troverà altre persone altrettanto valide affinché possa continuare
a vivere nel suo splendore".
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Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
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25/06/2015 |
Racconti. "Solstizio
d'estate"; di
Alessandra Agnello |
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Alessandra Agnello |
SOLSTIZIO D'ESTATE
di Alessandra Agnello
Io adesso non ero più io.
Ricordo che da bambina passeggiavo per i vicoli del paese della mamma.
Era bello la sera, tornare a casa, dopo una passeggiata e un gelato, sentire
il profumo dei gelsomini.
In realtà all'epoca non sapevo che fosse profumo di gelsomini: Per me era
l'odore della notte d'estate.
Era bello poi mettersi a letto, la finestra spalancata, il rumore dei
grilli, la luce del lampione che penetrava attraverso le fessure del
parasole di legno, le campane che rintoccavano ogni ora, la sirena del
coprifuoco all'una di notte.
Era bello l'odore della notte d'estate.
Ricordo quando tutti insieme, pantaloncino e canottiera, ciabattine in
plastica ed elastico per capelli, dopo cena, quando finita finalmente la
scuola e ci era permesso di rimanere svegli fino a tardi, partivamo a cercar
ristoro dalla calura del paese verso le campagne, così in giro di notte, in
pandino, col croccantino in mano e la bocca sporca di cioccolato.
Erano così belli mamma e papà. Giovani e innamorati.
La risata della mamma era per me il suono più bello da sentire, perché
eravamo tutti felici quando lei era felice, e quando papà era felice io ero
felice davvero. Era questa la mia felicità.
Ed era bello quando la prima volta dormimmo in campagna a lume di candela,
dopo aver contato le stelle, anche se non era bene contar le stelle perché
poi, diceva la nonna, ti cadevan sulle mani sotto forma di verruche.
Ed era bello quando le sere d'estate, le finestre spalancate e le porte
anche, perché il condizionatore non esisteva, ti chiamavano da su per la
cena e lasciavi la bici nell'androne di casa e nessuno poteva dirti niente
perché eri grande con la bici!
Ed era bello quando quell'estate tutti per le strade coi clacson impazziti
sventolavano il tricolore passato in finale, ed io e i miei cugini, e gli
altri bambini esultammo e ci abbracciammo forse, e lasciammo cadere le
nostre bici.
Ed era bello quando i gelsi eran di tutti e le rose pure, che riempimmo la
casa della mamma di fiori e canottiere sporche.
Era bello che il gelataio passava e la pipa di vaniglia rossa o gialla
costava mille lire: "Zi' To', un cono fragola e limone!".
Ed era bello quando la sera, dopo un'intera giornata al mare, nera come un
carbone, mi mettevo a letto e sentivo ancora di esser tra le onde o sulla
sabbia.
E fu bello quando le urla della mamma ci traforarono i timpani perché un
povero pipistrello accecato dalle luci si sbagliò e, infilandosi per le
finestre spalancate, finì per caso a sbattere la sua testolina sul
lampadario della sala da pranzo.
Era bello che con un gettone - 500 lire - mi facevo la doccia dopo il mare e
riempivo comunque il pavimento di sabbia, perché il mare mi mancava così
tanto che continuavo a giocare col salvagente in mezzo al salotto di mamma.
Era bello, a volte sì, a volte no, il compleanno con gli amichetti, quelli
estivi però, perché i compagni di scuola, boh! chi se li ricordava d'estate.
Era bello che sembrava non dovesse finire mai e mi ritrovavo a dover
scegliere il diario di scuola per il nuovo anno.
Ed é bello che mi ritrovo adesso, in un nuovo solstizio d'estate a sognare
il mare e ad accorgermi che in realtà io adesso sono sempre io.
Che questo odore d'estate mi ricorda che il bello non deve ancora venire,
perché il bello c'è sempre stato!
Alessandra Agnello
Pubblicato
dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 25 giugno 2015.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.
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24/06/2015 |
Iniziative. Tutto pronto per
il Groest 2015; si comincia il 19 luglio |
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Tanti sono stati i sacrifici ed i problemi da
risolvere, ma gli organizzatori della nuova edizione del Groest (Grotte
Estiva) ce l'hanno fatta. La 6^ edizione inizierà domenica 19 luglio, nei
locali della ex scuola "Sciascia" al "Palo". Hanno lavorato molto per
rendere l'ambiente adatto alle numerose attività che verranno realizzate
dagli animatori, una compagine piena di energia composta da: Angelo
Costanza, Angelo Infantino, Antonio Alongi, Antonio Todaro, Antonio Mercato,
Antonio Miceli, Carmelo Cutaia, Chiara Cimino, Danila Bellavia, Demian
Infantino, Domenico Falco, Erica Scichilone, Evelyn Carlisi, Evelyn
Castellaci, Federica Napoli, Giada Puma, Giorgia Calì, Giovanni Bellavia,
Giovanni Ciraolo, Giovanni Miceli, Giuseppe Piazza, Ilenia Salvaggio,
Gessica Valenza, Arianna Gomena, Lorenza Conti, Ludovico Sanfilippo, Marila
Gianfolcaro, Martina Morreale, Noemi Farruggia, Roberta Zaffuto, Silvia
Marsala, Simona Zaffuto, Vincenzo Costanza e Gabriele Maida.
Alla giuda degli animatori, gli instancabili Alessandro Licata, Luisa
Liotta e Daniel Carlisi.
Carmelo Arnone
24 giugno 2015
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24/06/2015 |
Scuola. Borsa di studio
2014-2015 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 3 luglio |
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Scarica il Bando
Domanda
(scuola elementare e media)
Domanda
(scuola superiore)
Dovranno essere presentate entro il 3 luglio 2015, presso le segreterie
degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di
studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola
dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione
dei propri figli per l'anno scolastico 2014-2015.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro
51,64.
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1°
settembre 2014 ed il 31 maggio 2015.
Sono
ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del
Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche
ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di
Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente
locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi
che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per
l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici,
all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli
Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o
strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di
testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati
dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario
allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua
parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica
Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base
dei redditi conseguiti nell’anno 2013 e recante timbro e firma dell’Ente o
del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in
corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere
presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno
3 luglio 2015, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata, che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle
scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed ai
Liberi Consorzi Comunali (ex
Provincie Regionali) per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e
paritarie.
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23/06/2015 |
Spettacolo.
25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" di
Antonella Paradiso |
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É stato un successo di pubblico, con
il palasport di Racalmuto stracolmo, il saggio-spettacolo nel 25°
anniversario della scuola di danza “Pas de Danse” di Antonella Paradiso.
Notevole la presenza degli ex allievi, che hanno fatto la storia della
scuola; e quanti erano assenti per motivi di lavoro o studio sono stati
comunque partecipi con messaggi, pensieri e lettere di auguri. Sono state
conferite targhe ai collaboratori di questi 25 anni: Liotta Service,
Foto-Video Arnone, al M° Mannella ed al coro del Terzo Millennio (ospite
della serata, con cui vi è stato un bel connubio di musica e danza, portando
in scena una suite tratta dai “Carmina Burana”). Molto apprezzata la
collaborazione col M° Salvatore Capasso (collaboratore di hip-hop) che sarà
presente anche per il prossimo anno. Durante la serata presentata, da Davide
Sardo, è stata effettuata una doppia estrazione; in palio 9 premi minori
(rivolti agli ex allievi ed al pubblico presente) ed una crociera Costa
(dedicata agli allievi dell’ultimo anno accademico). Uno spettacolo curato
nei particolari; sobrio, non esagerato, senza eccessivi fronzoli, dove conta
sicuramente l’effetto scenografico, ma maggiormente l’aspetto principale: la
crescita formativa dei ragazzi. Grazie a diversi stage che propone la
scuola, vengono offerte molteplici possibilità di conoscenza ed esperienza
per la scelta di stili diversi, facendo sì che gli allievi crescano con la
consapevolezza che ci sono discipline diverse e che ognuno potrà proseguire
verso quella direzione che più gli è consona. Durante questi 25 anni si sono
svolti stage con professionisti di chiara fama; per citarne qualcuno tra i
più conosciuti: Garrison (modern), la M^ Celentano (danza classica), Amilcar
(modern), Mauro Mosconi (modern-jazz), Marc Aurelio (flamenco), Silvio Oddi
(modern), Little Phil (hip-hop), Vittorio di Rocco (contemporaneo), Virgilio
Pitzalis (jazz) e tanti altri. Con alcuni video proiettati durante il
saggio, curati dalla M^ Paradiso, è stato fatto un excursus dell'attività di
questi 25 anni: stage, concorsi, spettacoli, meeting, ricorrenze
particolari, collaborazioni, musical, partecipazione a manifestazioni
(opportunamente valutate, sempre nell’interesse principale degli allievi).
Nel corso dell’ultimo anno, una rappresentanza della scuola ha partecipato
al concorso della coreografia di Acireale, vincendo 2 premi speciali per la
coreografia di gruppo, ed ottenendo 4 borse di studio per ognuno dei 5
componenti, presso il DAF di Mauro Astolfi a Roma. In preparazione per
questa estate (ne parleremo prossimamente) due spettacoli.
(Immagini a lato di
© Foto-Video Arnone, di Marcella
Vizzini).
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23/06/2015 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale, per il dott. Nino Di Matteo, lunedi 29 giugno alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
lunedi 29 giugno,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Discussione
ed approvazione documento, giusta
nota del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento, di
solidarietà al Magistrato dott. Nino Di Matteo.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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22/06/2015 |
Spettacolo. A Lercara il
25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala |
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Si è svolto
sabato scorso, 20 giugno, il 25° Saggio-spettacolo dell'A.S.D. Arte Danza
"New Dance" di Tiziana Marsala.
Molto suggestiva la cornice nella quale è stata realizzata la
manifestazione: l'anfiteatro "Frank Sinatra" di Lercara Friddi. La località
è stata scelta come "momento di incontro" tra gli allievi di Grotte e quelli
di Lercara. I numerosi ballerini delle varie discipline si sono esibiti con
il massimo impegno, riscuotendo gli apprezzamenti da parte del folto
pubblico.
Al termine della serata, la M^ Marsala ha rivolto un ringraziamento al
Maestro di hip-hop Claidio Scafidi, ai presentatori Marco Incerti e Vincenzo
Vento, all'Italservice di Riccardo Liotta, a tutto lo staff della palestra
Energym, ma anche a tutti coloro che hanno preso parte ai corsi di Zumba
Fitness e di Pilates.
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22/06/2015 |
Appuntamenti. "La bella
estate!": cominciano le attività dell'estate dei grottesi in Piazza
Marconi |
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La bella estate!
Questo il colto riferimento letterario per dare un titolo all'insieme di
attività ed iniziative che caratterizzeranno, per il 2015, le calde serate
grottesi in Piazza Marconi.
A partire da stasera, lunedi 22 giugno, si susseguiranno numerosi, a cadenza
settimanale, gli appuntamenti organizzati da artisti ed operatori culturali
con il patrocinio del Caffè Marconi.
Sono già in programma per i prossimi giorni:
- lunedì 22, “Karaoke”, con Aristotele Cuffaro e Simona Zaffuto;
- martedi 23, “Joker Show”, con Aristotele Cuffaro;
- giovedì 25, “Stigna lu stomacu” (novità 2015), con Aristotele Cuffaro;
- venerdì 26, “Mocambo” live concert;
- sabato 27, “Sabato in piazza” - djset con gli “Eventi Notturni”.
Inoltre dalla prossima settimana riprenderà, sempre in Piazza Marconi, la
sfida settimanale tra aspiranti cuochi condotta da Silvia La Rosa, con la
collaborazione dello chef Antonio Bellanca.
Carmelo Arnone
22 giugno 2015
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22/06/2015 |
Iniziative. Sabato 27 giugno,
manifestazione con le stelle del calcio grottese; premi e divertimento |
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Manifesto |
Sabato 27 giugno a Grotte, presso il Belvedere Cafè, si
svolgerà la notte delle stelle, manifestazione organizzata dall'Assessorato
allo Sport del Comune di Grotte insieme all’A.S.D. “Grotte Calcio” (società
che milita nel campionato di 3^ Categoria) ed al Belvedere Café. La serata
verrà preceduta, alle 17.30, da un incontro di calcio presso lo stadio
comunale, tra squadre grottesi, con lo scopo di selezionare dei giovani che
possano essere parte del gruppo della terza categoria nella prossima
stagione calcistica. Dalle ore 21.30 presso il Belvedere Café si svolgerà
una serata di gala, con la premiazione di tutti i giocatori di Grotte che in
quest'anno sociale 2014-2015 hanno vinto un campionato: da Derio Garufo con
il Novara Calcio a Cutaia Piero con il Gela, dal mister Brucculeri con il
Gela Calcio al mister Peppe Castiglione con il campionato juniores dell’Akragas.
Saranno presenti molti ospiti del calcio, dal presidente regionale della
Lega Lo Presti al vice presidente regionale dell'Aia Salvaggio. Sarà
presente una delegazione della società Akragas Calcio che quest'anno
disputerà il campionato in Lega Pro. La serata sarà condotta dal giornalista
Carmelo Lentini e da Sandra Licata. Seguirà la consegna di attestati a tutte
le “glorie” del calcio grottese dagli anni ‘60 agli anni ‘70. L'obiettivo
sarà creare il coinvolgimento di quanti vorranno partecipare a vario titolo
per la rinascita del calcio grottese. Dopo la consegna delle targhe e degli
attestati seguirà una serata all'insegna del divertimento.
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21/06/2015 |
Legalità. Dalle Agende Rosse,
richiesta di solidarietà al dott. Nino Di Matteo; di Salvatore Lo Presti |
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Nino Di Matteo |
Riceviamo e pubblichiamo (a lato, il dott. Nino Di
Matteo nella foto di © Rita Rossi, per gentile concessione).
"Ripropongo su Grotte.info la richiesta protocollata giorno 1 aprile 2015
indirizzata al sig. Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale, da
parte del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento.
Considerate le intimidazioni al pool antimafia di Palermo, le minacce da
parte di Salvatore Riina, le dichiarazioni di un pentito che afferma di aver
personalmente impegnato la quota di 360mila euro per l'acquisto di 200 kg
tritolo per l'assassinio del dott. Nino Di Matteo, con la presente, il
Movimento Agende Rosse di Agrigento
chiede 1) di presentare al Consiglio
comunale del Comune di Grotte un ordine del giorno sulla base di quanto
specificato, affinché il gesto possa estendersi e prendere quota a
cominciare dai piccoli Comuni per rompere il muro di silenzio e di omertà
dietro al quale la mafia accresce le proprie complicità ed il proprio
potere;
2) di approvare l'affissione di uno striscione sul balcone dell'edificio
municipale e l'invio di una missiva istituzionale come espressione diretta
alla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo e all'attenzione del
dott. Nino Di Matteo.
Si chiede altresì di valutare l'opportunità di concedere al dott. Di Matteo
la cittadinanza onoraria, dove già è avvenuto in diversi comuni d'Italia,
quali Torino, Messina, Modena, Bologna, Varese.
Giorno 23 giugno 2015 il Comune di Porto Empedocle celebrerà l'affissione
dello striscione in solidarietà al dott. Nino Di Matteo, oltre ad aver già
inviato la missiva istituzionale.
Spero che non ci si fermi soltanto al costo dello striscione!
Perché la lotta alla mafia non si fa soltanto attraverso proiezioni di film,
ma sostenendo soprattutto i magistrati vivi che combattono e rischiano la
vita ogni giorno per tutti noi, anche per gli ingiusti.
Falcone disse: “La mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e
come tutti i fatti umani ha un inizio ed avrà anche una fine. Piuttosto
bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e
che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma
impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.
Spero che dopo due Consigli comunali passati, al terzo si possa considerare
davvero questa richiesta, confidando nella sensibilità del Sindaco, del Vice
Sindaco, del Presidente del Consiglio, degli Assessori e Consiglieri tutti,
verso i valori della Legalità, della Giustizia e della ricerca della Verità.
Cordialmente". |
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Salvatore Lo Presti
(Attivista Agende Rosse)
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21/06/2015 |
Canicatti. Mercoledi 24
giugno, saggio spettacolo del Centro Danza "Elisir Dance", di Ersilia
Morgante |
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Volantino esterno |
Si terrà al
Teatro "Odeon" di Canicatti il saggio-spettacolo di danza classica,
contemporanea, moderna e hip-hop del Centro Danza Elisir Dance" diretto da
Ersilia Morgante. Mercoledi 24 giugno, a partire dalle ore 20.30.
Molto particolare il tema affrontato quest'anno. Protagonista sarà la
Sicilia degli anni '50. Saranno proposti, in chiave musicale e coreutica,
argomenti riguardanti l'emigrazione e la nostalgia per l'amata Isola. Come
filo conduttore dell'intera serata, una storia commovente. Tra gli ospiti,
il Maestro Vito Bisceglie che verrà appositamente dalla Puglia. Le
coreografie e la direzione artistica sono a cura di Ersilia Morgante.
Presenterà lo spettacolo, con l'ormai collaudata esperienza e la consueta
simpatia, Angelo Palermo. Una serata nella quale si preannunciano tante
sorprese da non perdere.
Centro Danza "Elisir Dance"
Saggio-Spettacolo
Mercoledi 24 giugno, ore 20.30
Teatro Odeon - Canicatti
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Volantino interno |
20/06/2015 |
Editoria. Presentazione del libro di poesie "Pensieri e parole" di Yari Lauria |
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Vedi le foto |
Domenica 14
giugno, presso l'auditorium "San Nicola" in Grotte, è stata
presentata l’opera prima di Yari Lauria: una raccolta di poesie dal titolo “Pensieri
e parole”. Numerosa la partecipazione del pubblico. Il contenuto del
libro è stato molto apprezzato ed ha ricevuto un'ottima critica. Momenti di
commozione durante la proiezione del video fotografico con il quale il
giovane autore ha voluto omaggiare sia il corpo docente della sua scuola,
l'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli", che tutta la cittadinanza.
Presenti alla manifestazione i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, ai
quali l’autore ha donato delle pergamene con alcune poesie a loro dedicate.
Toccanti gli interventi di tutti i partecipanti ed i relatori.
L'Amministrazione comunale ha consegnato una targa ricordo all’autore Yari
Lauria, che - al termine della serata - ha ringraziato tutti con un discorso
spontaneo e commovente, che ha concluso affermando che per lui la poesia è
vita.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione (24 foto
di © Angelo Baldo).
"Pensieri e parole" (Foto)
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Locandina |
20/06/2015 |
Lettere. "Raccogliere
l'erba che viene tagliata"; di
Giovanna Terrana |
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Riceviamo e
pubblichiamo
"In questi giorni gli operatori puliscono le strade di Grotte dalle
erbacce; però l'erba tagliata non viene raccolta.
Immaginate con questo vento cosa succede: invece di pulirle le strade, le
sporcate.
Al sig. Sindaco chiedo che faccia raccogliere l'erba che viene tagliata.
Grazie". |
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Giovanna Terrana
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20/06/2015 |
Comune. Sosta del treno
storico a Grotte; discorso del vice sindaco Diego Aquilina |
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Diego Aquilina |
Pubblichiamo il discorso pronunciato dal vice sindaco
Diego Aquilina il 13 giugno, in occasione della
sosta alla stazione ferroviaria di Grotte del treno storico, nella 7^
Giornata Nazionale sulle Miniere.
"Per incarico del sindaco Paolino Fantauzzo, fuori sede per impegni
istituzionali precedentemente assunti, nella qualità di vice sindaco, ho il
piacere di dare a tutti i gentili viaggiatori, a nome dell'intera
municipalità e della comunità di Grotte, un caloroso benvenuto.
Oggi il treno storico ci consente di fare un tuffo nel passato.
Grazie a questo lodevole evento ripercorriamo la nostra storia con uno
sguardo all'inestimabile patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico
dei nostri territori, che deve essere sempre salvaguardato e valorizzato.
Queste iniziative ci fanno comprendere come il futuro delle nostre comunità
affondi le proprie radici nel nostro passato.
Le miniere di zolfo hanno rappresentato per i nostri territori un'importante
attività economica che ha impiegato molta manodopera, sia nella fase
estrattiva che in quella distributiva.
Lo zolfo, all'epoca molto richiesto, veniva infatti esportato in tutto il
mondo, partendo dalle miniere per giungere, tramite la ferrovia, ai porti
d'imbarco.
Anche a Grotte nell'Ottocento vennero aperte diverse miniere di zolfo nelle
quali lavorarono molte persone ma, alle soglie del Novecento, furono chiuse
lasciando molti minatori senza occupazione.
In questi momenti è giusto anche rendere onore a quanti, giovanissimi ed
adulti, senza le tutele adeguate, hanno svolto un lavoro durissimo e
faticosissimo per cercare di portare a casa un pezzo di pane.
É auspicabile che iniziative di così grande
spessore, come quella odierna, possano essere ripetute per consentire alle
nostre comunità di incontrarsi e condividere l'orgoglio di appartenere ad un
territorio così ricco di storia e di valori.
Un orgoglio che deve spingerci ad adoperarci per riscattare, tutti assieme,
la nostra terra, per troppo tempo offesa.
Colgo l'occasione per invitare i gentili viaggiatori a tornare a Grotte dove
saranno sempre i benvenuti e dove potranno conoscere le nostre peculiarità,
le nostre tradizioni, i nostri eventi, il nostro piccolo ma significativo
patrimonio storico.
A Grotte ogni anno celebriamo la Pasqua con molti eventi importanti, in
ossequio ad una lunga tradizione; svolgiamo manifestazioni culturali di
indubbio rilievo: si pensi ad esempio al Premio Letterario "Racalmare -
Leonardo Sciascia", al Premio "Martoglio" ed alle altre iniziative promosse
dall'omonima associazione fondata e guidata dal conosciutissimo Aristotele
Cuffaro; e tanto altro ancora.
Chi vuole passare momenti di relax e di sano divertimento potrà godere delle
numerose iniziative già programmate con i nostri esercenti per l'estate
grottese il cui avvio è ormai imminente.
Concludo ringraziando gli organizzatori per avere permesso la sosta anche
presso la nostra stazione ferroviaria, regalandoci questo bellissimo
momento.
Desidero ringraziare segnatamente: l'arch. Nino Terrana della Soprintendenza
dei Beni Culturali di Agrigento; il dott. Filippo Vitello dell'Ispettorato
Agricoltura di Agrigento; l'Associazione Humus; la SOAT sezione di Grotte;
l'Oasi del Fiore per gli addobbi floreali; il Gruppo Folk Herbessus di
Grotte; il Presidente della proloco di Grotte dott. Franco Vizzini; i
dipendenti comunali geom. Vincenzo Carlisi (Dirigente dei servizi
manutentivi), geom. Gianni Mazzarisi, Gaetano Mancuso e Silvano Mattina, il
Corpo di Polizia Municipale di Grotte con il suo dirigente dott. Carmelo
Alaimo; il Comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Alfonso
Contrafatto con i suoi militari; Daniel Carlisi ed il suo staff; il M°
Salvatore Mercato con il Complesso Bandistico "V. Bellini".
Saluto l'on. Maria Iacono, i Sindaci di Racalmuto e Comitini.
Spero che la fermata in questa stazione sia stata gradita dai gentili
viaggiatori che ci hanno voluto onorare della loro presenza.
Auguro a tutti un buon proseguimento e rivolgo ai gentili ospiti un caro
saluto con la preghiera di intenderlo come un affettuoso arrivederci a
Grotte".
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Diego Aquilina
(Vice Sindaco)
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19/06/2015 |
Servizi. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica, dal 19 al 22 e dal 26 al 27 giugno |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", da venerdi 19 a lunedi
22 giugno 2015, salvo imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo
martedi 23 giugno, e da venerdi 26 a sabato 27 giugno, con la
riapertura dal successivo lunedi 29 giugno.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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19/06/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
venerdi 19 giugno |
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Appuntamento
settimanale del venerdi con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute".
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 19 giugno:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Crispi, Via Confine,
Viale Livatino, Contrada Fico, Contrada Montagna Gentile, Viale Pertini, Via
Maroncelli, Via Gioia, Via Giacinto, Via Fonte,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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18/06/2015 |
Società. Contro l'ideologia
gender nelle scuole, sabato 20 giugno manifestazione a Roma |
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Volantino |
"Per promuovere il diritto del bambino a crescere
con mamma e papà, vogliamo difendere la famiglia naturale dall’assalto a cui
è costantemente sottoposta da questo Parlamento, vogliamo difendere i nostri
figli dalla propaganda delle teorie gender che sta avanzando
surrettiziamente e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole".
Questo è lo scopo per cui il comitato organizzatore "Difendiamo i nostri
figli" ha indetto una mobilitazione nazionale a Roma, in Piazza San
Giovanni, alle ore 15.30 di sabato prossimo 20 giugno 2015,
a difesa
dell’istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una
donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna,
senza dover subire già dalla scuola dell’infanzia la propaganda
dell’ideologia gender definita da Papa Francesco "un errore della mente
umana".
Alla manifestazione, senza particolari connotazioni politiche o religiose,
hanno aderito personalità di ogni fede e denominazione; non solo cristiani
ma anche musulmani, ebrei e tanti cittadini che credono nel valore della
famiglia ed nel diritto ad una corretta educazione dei propri figli.
La protesta non è contro il tanto contestato DDL Giannini su "La buona
scuola", "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega
per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" (DDL
n° 2994 del 27/03/2015), come affermato erroneamente da più parti, ma
contro altri due Disegni di Legge:
- il cosiddetto DDL Cirinnà, "Disciplina delle unioni civili" (DDL
n° 14 del 15/03/2013);
- il DDL avente come titolo "Introduzione dell'educazione di genere e della
prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole
del sistema nazionale di istruzione e nelle università" (DDL
n° 1680 del 18/11/2014).
Il fondato timore è che i programmi scolastici vengano adeguati alla Guida
dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) "Standard
per l'educazione sessuale in Europa", nella quale vengono indicati
contenuti informativi da proporre per le varie fasce di età:
- da 0 a 4 anni, apprendimento del "godimento e piacere quando
giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia";
- da 4 a 6 anni, "masturbazione
infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali", "sull'amore e sulle
relazioni con persone dello stesso sesso", "consolidare l’identità di
genere";
- da 6 a 9 anni, "diritti sessuali di bambini e bambine", "cambiamenti del
corpo, mestruazioni ed eiaculazione", nozioni sull'utilizzo dei "diversi
metodi contraccettivi";
- da 9 a 12 anni, "masturbazione
", "eiaculazione", "diversi metodi contraccettivi", "rischi e conseguenze
delle esperienze sessuali non protette";
- da 12 a 15 anni, "pianificazione familiare", "impatto della maternità in
giovane età", "aborto", informazioni riguardo la possibilità di avere figli
anche in relazioni omosessuali, concetto di prostituzione e pornografia
svincolando i ragazzi dalla "influenza della religione sulle decisioni
riguardanti la sessualità";
- dai 16 anni, "diritto all'aborto", "pornografia", "omosessualità",
"bisessualità".
Fortemente contestati i contenuti del documento dell'OMS, di 85 pagine,
diffuso presso i Ministeri dell’Istruzione e della Salute degli Stati
Europei, da parte di cittadini attivi che vogliono difendere la vita,
la famiglia e i diritti fondamentali dell’uomo.
Secondo gli organizzatori della manifestazione del 20 giugno, il documento
OMS, insieme ai DDL in esame da parte del Parlamento Italiano,
"costituisce
uno strumento propagandistico della cosiddetta ‘ideologia del gender’, una
visione del mondo priva di fondamento scientifico che sta già influenzando
la vita democratica di molti Paesi"; documento nel quale "la sfera
sessuale è descritta in modo banale, semplicistico e totalizzante, il
bambino viene inizialmente indottrinato con tutta una serie di nozioni di
carattere esclusivamente biologico e anatomico, per giungere dopo alcuni
anni ad affrontare gli aspetti relazionali, intersoggettivi ed emotivi della
propria sessualità".
Tra tutti i contenuti contestati, vi è la gravissima omissione nel testo al
fatto che la relazione sessuale con una persona minore di quindici anni in
molti Paesi è sanzionata, venendosi a configurare il reato di pedofilia.
Ferme e chiare le parole del Cardinale Bagnasco in merito ai contenuti
educativi che si vogliono proporre nelle scuole italiane: "Mirano a
istillare nei bambini preconcetti contro la famiglia, la genitorialità, la
fede religiosa, la differenza tra padre e madre… parole dolcissime che
sembrano oggi non solo fuori corso, ma persino imbarazzanti, tanto che si
tende ad eliminarle anche dalle carte. É la lettura ideologica del “genere”,
una vera dittatura, che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino
a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni. Viene da
chiederci con amarezza se si vuol fare della scuola dei “campi di
rieducazione”, di “indottrinamento”. Ma i genitori hanno ancora il diritto
di educare i propri figli oppure sono stati esautorati? si è chiesto a loro
non solo il parere ma anche l’esplicita autorizzazione? i figli non sono
materiale da esperimento in mano di nessuno, neppure di tecnici o di
cosiddetti esperti. i genitori non si facciano intimidire, hanno il diritto
di reagire con determinazione e chiarezza: non c’è autorità che tenga".
I tanti genitori che non potranno partecipare alla manifestazione di sabato
prossimo a Roma, hanno comunque la possibilità di esprimere concretamente il loro parere, anche in risposta alle sollecitazioni del card.
Bagnasco e di molte associazioni dei genitori, presentando alle Segreterie
degli Istituti scolastici frequentati dai propri figli una
richiesta di consenso informato sull'eventuale attività didattica -
dentro e fuori l'Istituto - riguardante questioni fisiche e morali connesse
con la sfera affettiva e sessuale degli alunni (scarica
il modello da stampare e compilare).
Carmelo Arnone
18 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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18/06/2015 |
Dialoghi. "Scomunica per chi
aderisce al Partito Comunista?"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
Per alcuni giorni al Circolo ci siamo interessati al tema della
compatibilità tra l'adesione convinta e attiva al Partito Comunista e
l'essere cristiano praticante. Il tema ci ha impegnati per alcune sedute e
stante la sua specificità (basti ricordare alla scomunica comminata dal
Sant'Uffizio nel 1949) il prof. Vezio a conclusione ci ha fornito una
relazione.
Giuseppe Castronovo
"Scomunica per chi aderisce al Partito Comunista?"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Agli Amici del Circolo della Concordia
Oggetto: Scomunica per chi aderisce al Partito Comunista?
Assumiamo ad oggetto del presente scritto l’indagine tesa a verificare se, a
carico di coloro che si professano convintamente comunisti, operi ancora -
ai sensi del vigente Codice di diritto canonico - l’istituto della
“scomunica”.
La verifica sarà condotta prendendo in esame:
- il Decreto del Sant’Uffizio dell’1 luglio 1949;
- l’istituto della scomunica;
- il principio del “nullum crimen sine lege” in generale;
- il principio del “nullum crimen sine lege” nel nuovo Codice di Diritto
Canonico;
- l’opinione di due autorevoli teologi sul tema che qui ci accingiamo ad
esaminare.
Il decreto del Sant’Uffizio dell’1 luglio 1949.
Il 1° luglio 1949, quindi in pieno dopoguerra, quando ancora non erano state
ancora del tutto rimarginate le ferite della guerra civile, che aveva
insanguinato parte della penisola e lasciato sul campo decine di migliaia di
vittime il più delle volte innocenti (vedi i volumi di ricerca storica sul
tema, scritti dal giornalista di Casale Monferrato (AL) G. Pansa e dal prof.
S. Luzzato, docente all’Università di Torino), la Congregazione del
Sant’Uffizio - ora denominata Congregazione per la Dottrina della Fede -
veniva chiamata ad affrontare il tema della compatibilità tra il professare
la fede cristiana e l’adoperarsi attivamente nella diffusione dell’ideologia
comunista.
Il Sant’Uffizio, dopo aver dichiarato esplicitamente l’assoluta
inconciliabilità tra l’essere cristiani e il propagandare l’adesione al
partito comunista, la cui dottrina allora per statuto propugnava
espressamente l’ateismo, proseguiva affermando che coloro che militavano nel
Partito Comunista Italiano condividendone l’ateismo incompatibile con la
fede cristiana incorrevano “ipso facto” nello scomunica.
Togliatti, da pragmatico qual era, qualche anno dopo propose ed ottenne la
modifica dello statuto del partito comunista eliminando la disposizione che
imponeva che per essere comunisti bisognava essere anche atei.
Un’osservazione ci sia consentita: con l’operazione togliattiana l’ateismo
più che venire espunto dall’ideologia comunista, veniva ad essere definito
un’opzione facoltativa ai fini dell’iscrizione al Partito Comunista
Italiano.
Scomunica.
Che cos’è la scomunica?
Il vigente Codice di Diritto Canonico non ci fornisce alcuna definizione
della scomunica. Spetta, di conseguenza, alla dottrina e alla giurisprudenza
fornirci una formula definitoria. Ce la fornisce, tra gli altri, il Dalla
Torre il quale definisce la scomunica “una sanzione penale appartenente alla
categoria delle censure o pene medicinali che in quanto tale ha una finalità
eminentemente emendativa o correzionale…” (1).
Relativamente agli effetti della scomunica in capo alla persona cui la
scomunica è stata inflitta, sempre il Dalla Torre ci dice che la scomunica
“...comporta l’interdizione dell’esercizio dei diritti e dei doveri
espressamente previsti dal codex, inerenti alla condizione giuridica del
battezzato. In particolare essa comporta la privazione dei beni spirituali
della Chiesa costituenti oggetto della comunione ecclesiastica” (2).
Da osservare come nel nuovo Codice del 1983 la scomunica perda il carattere
di “sanzione ordinaria” per acquisire, invece, il carattere di una “sanzione
penale eccezionale”.
Il tutto trova una sua logica spiegazione se teniamo conto che:
- il Sinodo dei Vescovi tenutosi in data 07/10/1967 approvava dieci
“principi guida” per la revisione del Codice;
- i componenti della Commissione facendo propri, da parte loro, questi
criteri fanno della scomunica una sanzione estrema cui fare ricorso solo in
pochi ed estremi casi.
Tra questi “principi guida” sono da segnalare ai fini del nostro discorso:
- il 3°: “equità nell’applicazione e nella legislazione, per far emergere il
carattere pastorale del diritto della Chiesa”;
- il 9°: “mantenere il diritto penale, ma con generale riduzione delle
sanzioni canoniche”.
Sotto questo profilo, indicativo risulta essere il canone 1318 il quale
dispone che il “legislatore non costituisca censure, soprattutto la
scomunica, se non con la massima moderazione e soltanto contro i delitti più
gravi”.
Nullum crimen sine lege.
Con questa formula viene indicato il principio per quale un soggetto non può
essere chiamato a rispondere penalmente di un fatto dallo stesso commesso,
se questo non è previsto come “fatto illecito” penalmente rilevante
direttamente ed espressamente dalla legge. Ecco perché tale principio è
definito di “stretta legalità”: non può esserci reato se non è espressamente
previsto dalla legge.
E’ vietato, in forza di questo principio, ogni intervento arbitrario del
giudice penale che è soggetto, anche lui, alla legge.
Nell’ordinamento italiano tale principio è addirittura costituzionalizzato:
leggiamo, infatti, al 2° comma dell’art. 25 della vigente Costituzione che
“nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in
vigore prima del fatto commesso”.
Il comma 3° dello stesso articolo dispone inoltre che “nessuno può essere
sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge”.
Tale divieto lo troviamo anche nell’articolo 14 del Codice Civile (Preleggi)
il quale così dispone in proposito: “le leggi penali e quelle che fanno
eccezione a regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre i casi e
i tempi in esse considerati”.
Il principio di “stretta legalità” viene a costituire una garanzia per i
cittadini ai quali viene assicurato, addirittura dalla stessa Costituzione,
che non potranno giammai essere puniti se non nei casi preventivamente ed
espressamente previsti dalla legge: ecco perché questo principio è stato
costituzionalizzato in tutti gli ordinamenti di ispirazione democratica
dell’ultima generazione approvati dopo il secondo conflitto mondiale.
Ovviamente tale principio è stato introdotto anche nei codici di diritto
penale e nel nostro Codice addirittura nei primi due articoli.
Nullum crimen sine lege nel nuovo Codice di Diritto Canonico.
Premesso tutto ciò, abbiamo da affrontare un ulteriore passaggio,
consistente nell’esame del vigente Codice di Diritto Canonico, per
verificare quale contributo possa fornirci nella formulazione della nostra
risposta alla domanda iniziale.
Possiamo definire il suddetto Codice come l’insieme delle disposizioni
attraverso le quali la Chiesa Cattolica regola l’attività dei fedeli e delle
strutture ecclesiastiche (si pensi, ad es., all’attività della Curia Romana,
delle Diocesi e delle Parrocchie dislocate sul territorio).
Il vigente Codice, promulgato dal Pontefice Giovanni Paolo II il 25 gennaio
1983, è entrato in vigore il 27 novembre 1983.
E’ un Codice alla redazione del quale aveva pensato il Pontefice Giovanni
XXIII allorquando il 25 gennaio 1959, nell’annunciare di aver maturato
l’intenzione di convocare un Concilio ecumenico, manifestò anche la
necessità che si procedesse alla revisione del Codice allora in vigore che
risaliva al 1917.
La Commissione pontificia, che avrebbe provveduto alla relativa redazione,
venne istituita solamente nel 1963 ma iniziò a lavorare dopo la conclusione
del Concilio; e ciò perché il nuovo Codice, si disse, recepisse e venisse
redatto tenendo anche conto delle decisioni conciliari. Non a caso l’allora
Pontefice Giovanni Paolo II qualche mese dopo la sua promulgazione
raccomandava di leggere il Nuovo codice congiuntamente ai documenti
conciliari.
Ebbene, relativamente alla scomunica ai comunisti citata nei punti
precedenti, dobbiamo osservare che né tra gli atti ufficiali del Concilio
Vaticano II, né nel nuovo Codice troviamo un’esplicita condanna del
Comunismo, né tanto meno qualche richiamo alla scomunica nei termini di cui
al Decreto del Sant’Uffizio del 1949.
Come mai? La risposta è nei seguenti termini.
Durante lo svolgimento dei lavori conciliari, sul tema si confrontarono due
scuole di pensiero: la prima chiedeva di rinnovare la condanna del
comunismo, la seconda, invece, ispirata e confortata dallo stesso Pontefice
Giovanni XXIII (il Papa buono), era orientata verso una linea di dialogo e
apertura alla nuova realtà comunista incarnata da Nikita Kruscev, il
comunista dal volto umano. Fu così che una petizione di condanna al
comunismo, presentata il 09/10/1965 da 454 Padri conciliari di 86 diversi
Paesi, non venne neppure trasmessa alle Commissioni che stavano elaborando
uno schema di documento da presentare all’Assise conciliare.
E fu così che nei documenti approvati dall’Assemblea conciliare venne di
fatto a mancare una qualsiasi forma esplicita di condanna verso il
comunismo.
A sua volta neanche la Commissione pontificia, incaricata della redazione
del nuovo Codice, visto il silenzio tenuto dal Concilio sul tema in
questione, affronta il tema.
Quali le possibili conseguenze che possiamo trarre da questo duplice
silenzio?
- Possiamo sostenere che poiché il Nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983
regola interamente la materia della scomunica, è da applicarsi il principio
secondo cui “quando la nuova legge detta nuove regole (rectius: detta una
nuova disciplina) su una materia già regolata in precedenza, ciò comporta
l’abrogazione della precedente norma giuridica non inclusa nella nuova
regolazione”.
- Non possiamo, ancora, non ricordare il sempre attuale brocardo medioevale
secondo cui “ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit”. Trattasi di un
principio che ancor oggi appartiene al patrimonio comune del diritto. Esso
impedisce che si faccia dire alla legge ciò che la legge non ha mai detto,
che cioè le si fornisca un’interpretazione analogica. Tipo di
interpretazione, questo, che il nostro ordinamento esclude in materia penale
perché incompatibile con l’esigenza della certezza del comando penale. Tale
esclusione trova riscontro oltre che nel già citato articolo 25 della
Costituzione, anche nell’articolo 14 del Codice Civile (Preleggi).
Conclusioni.
Nel nostro caso con l’entrata in vigore del Nuovo Codice cessa di essere in
vigore, viene cioè cancellato dall’Ordinamento della Chiesa Romana il
Decreto della Congregazione del Sant’Uffizio pubblicato l’1/07/1949.
La tesi secondo cui il Decreto del 1949 non sia più operativo (rectius: in
vigore) poggia, altresì, su queste ulteriori due considerazioni:
a) il libro I del nuovo Codice, denominato “Norme Generali”, dispone al
paragrafo I del Canone 6 quanto segue: “entrando in vigore questo Codice
sono abrogati:
1° il Codice di Diritto Canonico promulgato nell’anno
1917;
2° anche le altre leggi, sia universali sia
particolari, contrarie alle disposizioni di questo Codice, a meno che non
sia disposto espressamente altro circa quelle particolari;
3° qualsiasi legge penale, sia universale sia
particolare emanata dalla Sede Apostolica, a meno che non sia ripresa in
questo stesso Codice;
4° così pure tutte le altre leggi disciplinari
universali riguardanti materia, che viene ordinata integralmente da questo
Codice”.
Trattasi di norma che recepisce il principio “nullum crimen sine lege”.
Il canone 18 dispone, da parte sua, che “le leggi che stabiliscono una pena,
o che restringono il libero esercizio dei diritti, o che contengono
un’eccezione alla legge, sono sottoposte a interpretazione stretta”.
Una disposizione, questa, che riproponendo un chiaro richiamo all’articolo
14 del nostro Codice Civile (Preleggi) pone un chiaro ed esplicito divieto
al ricorso dell’interpretazione analogica, nei casi in esso elencati.
b) il canone 1313 dispone a sua volta:
§1. “se dopo che il delitto è stato commesso la legge subisce mutamenti,
all’imputato si deve applicare la legge più favorevole”.
§2. “che se una legge posteriore elimina la legge, o almeno la pena, questa
cessa immediatamente”.
Stante il tenore letterale delle disposizioni sopra riportate, il nuovo
Codice azzera tutto il diritto penale che lo precede; costituisce una sorta
di “punto zero” del diritto penale canonico. Constatato, altresì, che né i
canoni del Codice vigente, né altri successivi interventi da parte del
Magistero della Chiesa Romana hanno reiterato la scomunica in questione,
essa risulta, a parere di chi scrive, abrogata.
Il presente parere è stato formulato, sulla scorta del Nuovo Codice di
Diritto Canonico, tenendo conto esclusivamente dell’aspetto giuridico del
problema ed escludendo nel contempo qualsiasi esame concernete l’aspetto
teologico dello stesso.
Riteniamo, infine, sottoporre alla riflessione dei lettori il pensiero di
due autorevoli ecclesiastici sul tema sin qui esaminato:
- il primo ci fa comprendere il clima che si respirava in seno al Concilio
Vaticano II e che avrebbe poi ispirato la Commissione pontificia incaricata
della redazione del nuovo Codice di Diritto Canonico;
- il secondo, da parte sua, fotografa gli effetti provocati
dall’abbattimento del muro di Berlino anche sulla politica italiana, sui
partiti e sui loro protagonisti.
A) Il cardinale Ottaviani in un’intervista al settimanale Gente (13/04/1966)
afferma che “…a proposito del Decreto del Sant’Uffizio c’è stata molta
confusione. Bisogna infatti ricordare che la scomunica si applica a coloro
che professano dottrine marxiste, non a coloro che aderiscono sic et
simpliciter al partito Comunista. Chi vota per i comunisti o è iscritto al
partito, ma non aderisce al materialismo dialettico non è scomunicato. In
Italia molte persone non sanno niente di marxismo, vanno in chiesa, credono
in Dio e votano per i comunisti. Essi non sono scomunicati. Però commettono
un’azione illecita, cioè peccano. Il confessore ha l’obbligo di avvertirli
del loro errore e, se insistono, negare loro l’assoluzione, come per
qualunque altro peccato di cui il fedele non si pente e che non si propone
di non commettere”.
B) Il gesuita Padre Giuseppe Pirola scrive, da parte sua, che “la scomunica
di Pio XII non colpiva tutti i comunisti, ma chi militava nel P.C.I.
condividendone l’ateismo incompatibile con la fede cristiana, motivo non
unico ma vero della scomunica tacitamente decaduta fin dai tempi di Giovanni
XXIII.
Oggi, dopo la svolta di Occhetto, a Bologna da P.C.I. a P.D., proseguita da
D’Alema ecc., la sinistra non si proclama più comunista (leninista,
stalinista, eredità pesante da reggere; il comunismo è caduto insieme
all’U.R.S.S.) e nemmeno è più marxiana fuori in tutto il mondo (“Contrordine
compagni Marx è morto”). La sinistra italiana di Cossutta e Diliberto è
pannelliana, e anziché compattamente atea, è anticlericale… Neanche il
movimento della Sinistra Europea (Vinci, Agnoletto, Punto Rosso ecc.) non si
proclama né marxiano, né marxista, né comunista, ma socialista…”.
Note
1, 2) G. Dalla Torre, voce Scomunica, in Enciclopedia del Diritto, Giuffré,
Milano vol. XLI, pagg. 759 e segg..
Versione provvisoria.
Agli amici iscritti al Circolo della Concordia.
Prof. Vezio. |
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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17/06/2015 |
Riflessioni. "Il
nichilismo della sinistra ed il cinismo della destra"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof.
Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.
"Il
nichilismo della sinistra ed il cinismo della destra.
Quando alla guida politica, economica, sociale e conseguenzialmente
culturale di uno Stato civile, come l’Italia, giungono uomini in tutto
preparati professionalmente nell’arte del comando, anche a costo di far
risultare per il loro fine, con l’uso delle chiacchiere e della retorica un
asino per cavallo, ma in verità incapaci, volenti o nolenti, a trarre
ispirazione dai modelli della sana coscienza e autocoscienza imperativi
categorici di kantiana memoria, per il bene universale, come si può
aspettare che si realizzi ogni ideale della tradizione filosofica,
pedagogica o anche religiosa?
Una classe politica, come la nostra, che brilla di valori democratici,
almeno sulla “Carta”, sempre più centrata sulla produzione e conservazione
di immagine di successo e ricchezza, che sta lontano anche del solo disturbo
sonoro verbale della gente che soffre, come gli dei negli intermundi, di
epicurea memoria, indifferenti dei problemi della terra, come può, ripeto,
abbassare gli occhi e le orecchie per vedere e sentire nel mondo
dell’immanenza i lamenti?
Come potrà, questa gente della politica del male affare, così sorda e cieca,
tentare di realizzare la meta della fratellanza, della giustizia, della
indipendenza della persona da ogni forma di schiavitù e dalla fame, che la
rende simile e ancor peggio alla bestia?
In questo clima della politica mafiosa e quindi avvelenata attuale, sarò
pessimista, ma opinionista realista e sincero, in quanto scrivo non per
volontà di qualcuno o per far ridere, ma per seguire la voce, il grido del
sentimento, che si oppone alla prepotenza e all’egoismo, chi potrà esprimere
idee, immediatamente realizzabili, per infondere nel cuore degli umili uno
spirito nuovo di speranza?
Certamente queste aspettative sono già state disattese da questo Governo e
da chi lo guida, in possesso di tecnica della comunicazione, scolasticamente
ben acquisita, ma non di virtù e saggezza.
Basta pensare alle sue ultime uscite: “Chi critica il Governo guarda alla
luna”, e da qualche giorno, a proposito della fuga dei disperati con le
carrette della speranza, “Se l’Europa non rispetta il piano A, si ha la
riserva del piano B” (ma stiamo giocando a calcio?).
E ancora l’ultimissima uscita: “Le elezioni dicono con chiarezza che con
Renzi 2 non si vince. Devo tornare a Renzi 1”.
Il segretario del PD sui quotidiani si sfoga, dopo il ballottaggio (direi da
piccolo dittatore, almeno nell’uso del linguaggio): “Dovrò aumentare i
giri, non diminuirli. Da oggi le riforme sono più vicine”. E da
segretario: “Basta mediazioni, basta con le primarie… (ma io direi,
con le primarie a lui personalmente è andata bene!!!). Ora serve un PD
diverso: Modello USA. Più Obama, meno Mastella o Pajetta”.
Evviva il d…. re in nuce, che crede ed ostenta di avere il destino del
mondo delle persone sulle proprie mani, come in un recente film qualcuno se
lo giocherellava sulle mani".
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Antonio Pilato
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17/06/2015 |
Comune. Disinfezione e
disinfestazione del centro abitato; 2° ciclo |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento) SI
AVVISA
la cittadinanza che nella notte tra il 18 e
19 giugno 2015
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 2° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticida a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni
qualsiasi sostanza alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 15 giugno 2015 |
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L'Amministrazione Comunale
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17/06/2015 |
Elezioni. "A riveder le
stelle... basta solo alzare la testa"; nota sulle recenti
amministrative, di Rosalba Cimino |
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Sindaci M5S
Sindaco di Gela
Sindaco di Augusta |
Riceviamo e pubblichiamo.
"La Sicilia è una terra dalle mille contraddizioni, forse è per
questo motivo che riusciamo a trarre sempre il meglio da noi stessi, non
arrendendoci mai, perché non abbiamo mai avuto la vita facile, sottovalutati
da tutti coloro che si sentono migliori solo perché stanno più a nord di
noi.
Ma siamo generosi con il mondo anche quando il mondo non è generoso con noi.
Ed è così che aspiriamo al cambiamento e il cambiamento parte proprio da
noi.
Grande Sicilia! Forza Siciliani liberi di pensare e agire!
Cambia la storia... <Mettiamo le ali alle nostre radici!>".
Lunedi 15 giugno è stato un giorno importante per la Sicilia.
Due grandi città come Gela e Augusta vanno al ballottaggio e vince il
Movimento 5 Stelle.
I nuovi sindaci pentastellati sono rispettivamente Domenico Messinese che si
aggiudica il 65% e Cettina Di Pietro con il 78%, primo sindaco donna del
Movimento 5 Stelle in Sicilia.
Due cittadini come tanti: Domenico, ingegnere informatico, 50 anni, e
Cettina, un avvocato penalista, 41 anni.
Entrambi si uniscono al neosindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua, un
ragazzo a soli 27 anni, avvocato anche lui, alla guida di un paese.
Sembrava quasi un'utopia andare a scardinare certe cosiddette "roccheforti"
in queste città; Gela, in quanto città dell'attuale governatore siciliano
Crocetta e Augusta, città anch'essa dalle mille problematiche, prima di
tutto ambientali, Comune sciolto per mafia.
In ambedue i casi i cittadini hanno sentito il bisogno finalmente di
liberarsi da un sistema fatto di corruzione e ricatti, che hanno finora
pesato soprattutto sulla salute di tutti gli abitanti.
E' in atto un grande cambiamento culturale, prima che politico.
E' finita l'era della delega, adesso ognuno di noi ha il compito di dare il
proprio contributo per cambiare questo Paese.
Lottiamo per i nostri diritti, che ce li hanno fatti passare per "favori".
Ma quali favori?
Vivere in una città pulita è un nostro diritto.
Mangiare sano è un nostro diritto.
Respirare aria meno inquinata è un nostro diritto.
Sapere come vengono spesi i soldi pubblici è un nostro diritto.
Potrei continuare all'infinito, ma la gente ha cominciato ad aprire gli
occhi, si informa e sa da quale parte sta la verità.
Chi all'inizio ci accusava di non poter amministrare senza esperienza,
rispondo che i fatti stanno parlando da soli: a cominciare dai Comuni, per
poi passare alla Regione, il Parlamento, fino ad arrivare a Bruxelles.
Ragusa, il sindaco Federico Piccitto, (35 anni), in soli 2 anni, anche
grazie al taglio delle indennità, ha portato a casa diversi risultati
importanti per gravare meno sulle tasche dei cittadini: innanzitutto non
hanno pagato la Tasi, hanno istituito un assegno civico per i disoccupati
che in cambio fanno dei lavoretti per il proprio Comune, non hanno fatto
pagare i trasporti pubblici agli studenti pendolari, hanno comprato nuovi
banchi, sedie e lavagne nelle scuole (la vera buona scuola), hanno comprato
delle nuove docce per la spiaggia di Marina di Ragusa per questa stagione
estiva e via dicendo.
Bagheria, il giovane sindaco Patrizio Cinque (29 anni), in 1 solo anno: sta
per uscire da un dissesto finanziario di milioni di euro; ha riaperto, dopo
aver ristrutturato e ampliato, una scuola; ha cambiato la gestione dei
rifiuti e adesso la città è molto più vivibile e altro ancora.
Piccoli gesti che cambiano le condizioni generali di vita di chi ci abita.
A riveder le stelle... basta solo alzare la testa a chi vuole che la teniamo
ancora china. |
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Rosalba Cimino
Meetup "Grotte 5 Stelle"
Coordinatrice provinciale dei meetup
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16/06/2015 |
Comune. Sino al 15 settembre,
biblioteca aperta solo di mattina |
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Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
SI AVVISANO
i signori utenti che la biblioteca comunale con decorrenza 16 giugno 2015 e
fino al 15 settembre 2015, sarà aperta soltanto nelle ore antimeridiane.
Dalla Residenza Municipale, lì 16/06/2015
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Il Responsabile di P.O.
Arch. Pietro Calì |
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
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16/06/2015 |
Politica. Atto illegittimo la
nomina del Revisore Unico; di Alfonso
Provvidenza |
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A. Provvidenza |
Riceviamo e
pubblichiamo.
Egregio Direttore,
in riferimento alla
nota di richiesta di chiarimenti da parte dei Consiglieri comunali della
minoranza sulla nomina del Collegio dei revisori, approfittando dei
contenuti del recente “Documento elaborato dal Gruppo di Studi ‘’Revisori
Enti Locali’’ dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti
contabili di Palermo”, ritengo che possa essere utile chiarire che la
prassi di alcuni enti con popolazione da 5.000 a 15.000 di nominare quale
Organo di Revisione, un Revisore unico anziché un Collegio dei Revisori
composto da tre membri è stata dichiarata illegittima, in quanto in
violazione delle norme di legge, dalla Sezione Regionale della Corte dei
Conti – Sicilia con la delibera n. 113/2015/PAR del 23 febbraio 2015.
La Corte dei Conti dichiara, infatti, che la modificazione apportata
dall’art. 1 c. 732 della Legge 296 del 2006 non trova direttamente
applicazione per gli enti locali in Sicilia, non essendo stata espressamente
recepita dall’ordinamento regionale: “sulla base delle considerazioni che
precedono, appare evidente come la specifica normativa regionale abbia in
particolare “cristallizzato” le relative disposizioni in materia di
composizione del collegio dei revisori, determinandola in un solo componente
nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e in tre membri per
tutti gli altri enti locali. Preclusa da tali disposizioni regionali
l’automaticità degli effetti di successivi interventi in materia da parte
della legislazione statale, in definitiva la modificazione apportata
dall’art. 1, comma 732, della legge n. 296 del 2006 non trova applicazione
per gli enti locali ubicati in Sicilia, non essendo stata espressamente
recepita dall’ordinamento regionale”.
La Corte dei Conti, inoltre, conferma che dal punto di vista sostanziale
la Regione siciliana in materia di istituzione del Collegio dei revisori ha
legislazione esclusiva: “v’è da osservare come in effetti sotto il
profilo sostanziale la normativa in questione, pur nel contesto della
contabilità pubblica degli enti locali, si sia limitata a prevedere
l’istituzione di un apposito organo di controllo interno, necessario e non
di governo, specificamente deputato alla revisione economico-finanziaria.
Tale previsione, però, appare ascrivibile, non tanto all’ordinamento
contabile in senso stretto di tali enti, il quale, in effetti, regolamenta
solamente i relativi istituti tipici (il bilancio di previsione e la sua
gestione; la rilevazione dei risultati di gestione; il conto consuntivo),
bensì all’organizzazione degli enti territoriali di che trattasi. Sotto tale
profilo, pertanto, la materia dell’istituzione del collegio dei revisori è
chiaramente da ricondurre all’ordinamento generale degli enti locali
relativamente alla quale la Regione siciliana possiede legislazione
esclusiva ai sensi degli artt. 14, lett. o), e 15, commi 2 e 3 dello Statuto
speciale”.
La Corte dei Conti precisa, infine, che la sentenza N.583/2012 emessa
dalla Sezione staccata di Catania del TAR Sicilia e la n. 402/2013 emessa
dal CGA per la Regione Sicilia affrontano la questione dell’ordinamento
contabile esclusivamente da un punto di vista formale, irrilevante ai fini
della prevalenza delle norme statali su quelle regionali.
La Corte dei Conti chiarisce, a beneficio di tutti gli enti, quale debba
essere il rispetto per la funzione svolta dall’Organo di Revisione in
generale, e dei Collegi in particolare. Si segnala in particolare la lettura
del seguente estratto della delibera, particolarmente significativo: “E
tale scelta si ritiene di poter condividere atteso che, sulla base
dell’esperienza finora maturata dalla Sezione in materia di controlli
finanziari sugli enti locali ai sensi dell’art. 1, commi 166 e seguenti,
della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e successive modificazioni, la
complessa e delicata attività svolta dall’organo di revisione richiede,
anche per i comuni ricompresi tra 5.000 e 15.000 abitanti, una struttura
forte e solida che solamente una composizione collegiale può garantire,
assicurando, peraltro, benefici, in termini di effettività e di funzionalità
dei controlli interni di competenza, ben superiori ai costi che ne possono
derivare”.
Per quanto sopra, appare evidente che i Consigli comunali dei Comuni con
popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, che hanno nominato un
Revisore unico, anziché il Collegio dei Revisori composto da tre membri,
hanno adottato un atto illegittimo per violazione di norme giuridiche e che
gli stessi Consigli comunali hanno competenza esclusiva per annullare,
sospendere, integrare un proprio atto amministrativo.
Nel caso di Revisore unico già nominato al posto del Collegio, gli enti
dovrebbero, pertanto, ripristinare immediatamente, attraverso le modalità
consentite dalla legge, la corretta composizione del Collegio dei Revisori,
pena la presentazione di azioni legali più che legittime da parte degli
interessati.
Sul perché della scelta di non ricostituire secondo legge l’Organo di
revisione economico-finanziaria, proveremo a rivolgerci all’oracolo di
Delfi.
La sacerdotessa Pizia potrebbe anche illustrare in prosa gli eventi di
democrazia partecipativa più volte promessi e mai concretizzati
dall’illustre Decisore: “Caro cittadino, tu non provi emozione … ti
illustriamo il piano anticorruzione”.
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Alfonso Provvidenza
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15/06/2015 |
Volontariato. Il 5x1000 per la Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale" |
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Volantino |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
volevamo far presente a tutti i lettori del Quotidiano Grotte.info, che
anche quest’anno è possibile donare il 5 per mille alla Onlus “Padre Vinti
- Grotte Solidale”.
Chiunque può donare in favore della nostra Associazione, è facile e non
costa nulla! Per noi e per la nostra comunità è molto importante.
La destinazione della quota del 5 per mille è complementare (cioè si
aggiunge) all’opzione del più classico 8 per mille destinato allo Stato e
alle confessioni religiose riconosciute. E’ possibile quindi, assegnare sia
l’otto per mille che il cinque per mille.
I modelli sono: Modello CUD, Modello 730, Modello Unico persone fisiche.
Donare il 5 per mille all’Associazione Padre vinti è semplicissimo: si deve
apporre la firma della casella “Sostegno delle organizzazioni non
lucrative…” ed indicare unicamente il codice fiscale dell’Associazione che è
02248420842.
E' possibile trovare il nostro volantino presso i commercialisti, i Caf Acli
e i principali esercizi commerciali del nostro paese.
Grazie di vero cuore". |
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I volontari della
Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
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14/06/2015 |
Iniziative. Sosta a Grotte del
treno storico nella 7^ Giornata
Nazionale sulle Miniere |
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Una grande partecipazione ha caratterizzato la sosta a
Grotte, ieri sabato 13 giugno, del treno storico che, in occasione della 7^
Giornata Nazionale sulle Miniere ha percorso le "vie dello zolfo", da Porto
Empedocle a Racalmuto e Casteltermini. Musica e degustazioni
enogastronomiche alla fermata del treno, di ritorno da Racalmuto, il cui
arrivo è stato salutato dal vice sindaco Diego Aquilina. Il treno storico
era composto da locomotiva d'epoca e
carrozze centoporte degli anni '30.
Nelle immagini a lato, alcuni momenti della manifestazione (foto
di © E. Licata ed A. Salvaggio).
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13/06/2015 |
Racalmuto. 1° raduno dei Vespa
Club; domani sfilata anche a Grotte |
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Manifesto |
Sfileranno anche a Grotte, i partecipanti
al 1° Raduno Nazionale "Città di Racalmuto" dei Vespa Club d'Italia, che si
terrà domani, domenica 14 giugno. La manifestazione avrà inizio alle ore
08.30, con il raduno in Contrada Piedi di Zichi (Racalmuto) per
l'accoglienza e le iscrizioni. Alle 10.30 la partenza per le vie di Grotte e
Racalmuto. Alle 11.30 è prevista la sosta in Piazza Umberto I, con la visita
ai monumenti ed un rinfresco. Il pranzo presso l'autodromo "Valle dei
Templi" è fissato alle ore 13.00. Alle 16.00, in conclusione delle attività,
saranno effettuati dei giri di pista, a cui seguiranno le premiazioni ed i
saluti.
Tutti i partecipanti al pranzo potranno fruire del pass per il Motorfest dei
prossimi 27 e 28 giugno.
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12/06/2015 |
Servizi. Chiusura temporanea
dell'isola ecologica, sabato 13 giugno |
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Centro raccolta |
Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", sabato 13 giugno 2015; salvo
imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo lunedi 15 giugno.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici,
altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è
sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la
presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti
è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
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11/06/2015 |
Politica. "Dai Portavoce
del M5S atri 300.000 euro... e riuniscono la Sicilia"; di Rosalba Cimino |
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300.000 euro |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Oggi, 11 giugno 2015, è un bellissimo giorno, non perché mancano
pochi giorni all'estate, ma perché ancora una volta c'è chi riesce a darci
una speranza di cambiamento, una garanzia di impegno per e con i cittadini.
Di chi sto parlando?
Dei nostri portavoce del Movimento 5 Stelle.
Eh sì, fanno sempre i populisti e i demagoghi... prima si tagliano veramente
gli stipendi, poi creano il microcredito per aiutare le piccole e medie
imprese siciliane.
E adesso cosa avranno mai combinato?
Ve lo dico io: nonostante l'immobilismo del Governo Crocetta, scavalcano il
ponte della burocrazia - a proposito di ponti - e riuniscono la Sicilia.
Come?
Restituendo altri 300.000 euro dal taglio dei loro stipendi, per finanziare
la strada già tracciata a Caltavuturo, per asfaltarla e raggiungere in molto
meno tempo l'autostrada.
Questi sono i fatti; alle parole e alle false promesse abbiamo smesso di
crederci da quando esiste questa alternativa vera, fatta di onestà e
concretezza.
E se i deputati degli altri partiti facessero lo stesso?". |
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Rosalba Cimino
Meetup "Grotte 5 Stelle"
Coordinatrice provinciale dei meetup
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11/06/2015 |
Editoria. Domenica 14 giugno,
presentazione del libro di poesie "Pensieri e parole" di Yari Lauria |
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Locandina |
Domenica 14
giugno, alle ore 19.00 presso l'auditorium "San Nicola" in Grotte, si
svolgerà la presentazione del libro di poesie "Pensieri e Parole", prima
opera di Yari Lauria.
Il programma della manifestazione prevede gli interventi di:
- Paolino Fantauzzo (Sindaco del Comune di Grotte);
- Angelo Collura (Assessore alla Cultura del Comune di Grotte);
- Anna Gangarossa (Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "A.
Roncalli" di Grotte);
- Antonio Di Stefano (Primo Collaboratore della Dirigente Scolastica
dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte).
Relazioneranno sul testo:
- Mimmo Butera;
- Gero Miceli.
Alcune poesie del libro verranno lette da:
- Carmela Butera;
- Patrizia Camera;
- Isabella Villani.
Gli interventi musicali saranno curati da Antonio Lo Presti.
Coordinerà e modererà la serata Silvia La Rosa.
Sarà presente l'autore. Al termine della presentazione seguirà un rinfresco.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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10/06/2015 |
Iniziative. "Passo e...
spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di
giovedi 11 giugno |
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Appuntamento
settimanale con
"Passo e... spasso!", la
passeggiata "della salute"
anticipata al giovedi..
Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, giovedi 11
giugno:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Arno, Via G. Da Procida, Via
Alfieri, Via Cavour, Via Gramsci, Via delle Mimose, Contrada Crisiella,
Contrada Falce, Via Madonna delle Grazie, Via Verdi, Via Pirandello, Via
Turati, Via G. B. Vico,
Piazza
Magnani (arrivo).
Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed
avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera
e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
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10/06/2015 |
Iniziative. Il Comune di
Grotte ed il gruppo dei Giudei all'Expo di Milano per presentare la
"Pasqua di Grotte" |
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Venerdi 12
giugno a Milano, presso il cluster Bio-mediterraneo dell'Expo 2015, il
Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino" presenterà al pubblico alcune delle più
rilevanti parti delle "recite" pasquali che ogni anno vengono rappresentate
nel nostro paese. Si tratta di brani del "Mortorio" dell'Orioles, dall'opera
"Il riscatto di Adamo". La manifestazione, organizzata dal Comune di Grotte
con la collaborazione del Gruppo dei Giudei, rientra nell'ambito delle
iniziative del Gruppo di Azione Locale SCM e si propone di promuovere il
territorio e le sue attività. Sarà un palcoscenico importante per portare
all'attenzione dei visitatori le manifestazione della Pasqua di Grotte,
un'insieme di eventi singolari e originali che fondono armoniosamente
momenti di folklore con celebrazioni liturgiche, tra fede e tradizioni
popolari.
Carmelo Arnone
10 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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10/06/2015 |
Dialoghi. "E se la
vittoria di De Luca si rivelasse una Vittoria di Pirro?"; di Giuseppe Castronovo |
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Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott.
Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
La
vicenda della Regione Campania, con l'elezione del candidato De Luca, ha
dato l'occasione al prof. Vezio di illustrarci come le norme, una volta
approvate, costituiscono l'ordinamento giuridico e devono essere osservate
da tutti, pena l'applicazione delle sanzioni dalle stesse previste. Al prof.
Vezio sembra che nella "vicenda De Luca" le cose siano andate diversamente.
Giuseppe Castronovo
E se la vittoria di De Luca si rivelasse una "Vittoria di Pirro"?
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )
Ludovico: Amici… che ne dite degli sviluppi della “vicenda De Luca”?
Rodolfo: Ci sono novità?
Ludovico: Si, eccome! Sto proprio leggendo le ultime dichiarazioni
rilasciate dall’ex Sindaco di Salerno il quale, dopo l’incontro con Renzi a
Palazzo Chigi, dichiara che – leggo testuale dal Corriere della Sera – “…
avremo un vicepresidente che vi farà sognare, ma non sognerete molto, starò
sempre io lì. Chi vince governa”.
Giacomo: Quanto poco rispetto noto nelle parole di De Luca verso la “Legge
Severino”; una legge voluta dalle forze politiche per tenere lontano dalla
gestione della cosa pubblica chi è stato già condannato come nel caso di De
Luca.
Aristotele: Se pensiamo che trattasi di parole proferite da un uomo delle
istituzioni già condannato, non possiamo non trovarle scandalose e
pericolose. Che significa quel “starò sempre io lì”?
Giacomo: Ve lo dico io, amici miei, cosa significa: De Luca e Renzi stanno,
da troppi giorni, sbeffeggiando il Parlamento che questa legge ha approvato.
Prof. Vezio… sbaglio? Cosa ne pensa?
Vezio: Il nostro Presidente Renzi che è anche Segretario del Partito
Democratico, candidando De Luca in Campania, un candidato già condannato -
e questo è bene precisarlo -, ha minato gravemente la già debilitata
credibilità delle Istituzioni e dello stesso Partito Democratico. Renzi e De
Luca hanno affrontato il tema con molta leggerezza pensando da subito di
aggirare la legge Severino, interpretandola in modo da assicurare a De Luca
la permanenza al governo della Regione Campania, anche a costo
di disattendere la sostanziale novità di questa Legge secondo cui i
condannati non possono amministrare la cosa pubblica.
Franco: C’è da rimanere esterrefatti dinanzi a comportamenti così
incomprensibili da parte di chi deve essere esempio di legalità!
Vezio: L’amico Franco ha ragione: il Partito Democratico e i suoi alleati in
quest’occasione hanno buttato alle ortiche ogni profilo di coerenza
politica. E questo era il minimo che si potesse chiedere a chi ha
responsabilità di governo. Una mancanza di coerenza che potrebbe fare della
vittoria di De Luca una “vittoria di Pirro” che potrebbe destabilizzare
l’opinione di chi finora s’è recato ancora a votare e che potrebbe, in
presenza di simili comportamenti, non farlo più.
Rodolfo: Prof. non le sembrano, le sue, dichiarazioni un po’ spinte e non in
linea con il suo abituale modo di esporre il suo pensiero?
Vezio: No caro Rodolfo, ma risente di quell’impostazione di pensiero secondo
cui il diritto si risolve nella creazione di norme giuridiche, intese come
prescrizioni esplicite con precisi e puntuali contenuti di comportamento, da
parte di un’autorità capace di farle osservare con il ricorso, se
necessario, anche di una sanzione. Ora se è lo stesso Renzi, Presidente del
Consiglio, a non rispettare le leggi vigenti c’è poco da stare allegri.
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Giuseppe
Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
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10/06/2015 |
Servizi. Obbligo di conferma
dello stato di disoccupazione, presso l'Ufficio di
Collocamento di Grotte |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Si fa presente che a seguito di nuove disposizioni di Legge, a partire
dal corrente anno 2015, tutti coloro i quali negli ultimi sei (6) mesi non
hanno svolto attività lavorative, corsi di formazione, tirocini, borse
lavoro, AA.SS. in deroga o altre attività analoghe, sono obbligati alla
conferma dello stato di disoccupazione.
Tale adempimento potrà effettuarsi presso il CPI (NdR: Centro Per l'Impiego)
di Canicatti e/o nelle sedi recapito di: Grotte, Campobello di Licata e
Ravanusa, oppure avvalendosi del sistema delle DID ON-LINE raggiungibile
all'indirizzo:
www.didonline.cosicilia.it".
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Il Dirigente del CPI di Canicatti
Arch. Antonio Bruzzi
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09/06/2015 |
Politica. Richiesta
chiarimenti sentenza sui Revisori; nota del gruppo "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Al Sig. Sindaco
Paolino Fantauzzo
Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi
Oggetto: chiarimenti in merito sentenza Corte dei Conti sui Revisori
I Sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo "Grotte Libera e
Solidale", considerato che la Corte dei Conti in virtù della sentenza n.
113/2015 afferma: "la complessa e delicata attività svolta dall'organo di
revisione richiede, anche per i Comuni ricompresi tra 5000 e 15000 abitanti,
una struttura forte e solida che solamente una composizione collegiale può
garantire, assicurando, per altro benefici, in termini di effettività e di
funzionalità dei controlli interni di competenza, ben superiori ai costi che
ne possano derivare".
I sottoscritti non sentendosi garantiti dell'attuale organo monocratico
eletto nel luglio 2014,CHIEDONO alla S.V.
di inviare una lettera all'Assessorato Autonomie Locali e alla Corte dei
Conti per avere chiarimenti, se ci siano le condizioni di una revoca
immediata o integrazione della delibera di elezione del Revisore dei Conti e
contestualmente la rielezione dell'organo in maniera collegiale (formato da
tre componenti) per la motivazione espressa in precedenza.
Grotte lì 08/06/2015". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
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09/06/2015 |
Iniziative. 7^ Giornata
Nazionale sulle Miniere; sabato 13 giugno anche alla stazione FS di
Grotte |
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Manifesto
Volantino (pdf) |
Sabato 13 giugno 2015, in occasione della 7^ Giornata
Nazionale sulle Miniere, è in programma una grande iniziativa anche in
provincia di Agrigento, coordinata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di
Agrigento, dal titolo "Il treno racconta le vie dello zolfo - Sulla strada
degli scrittori", un viaggio che racconta la memoria dei luoghi segnati
dalle trasformazioni legate all’estrazione dello zolfo e richiamati nelle
pagine di poeti e scrittori del nostro territorio.
Erano le antiche linee ferroviarie che consentivano il trasporto dello zolfo
dalle miniere ai porti di imbarco, e oggi come allora attraversano siti
minerari di grande interesse, alcuni dei quali (Comitini e Casteltermini)
recentemente valorizzati e resi fruibili in quanto parchi, attraverso
specifici interventi realizzati dalla Regione Sicilia.
L'iniziativa prevede l'organizzazione di un convoglio ferroviario storico
che, partendo dalla stazione di Agrigento Bassa, toccherà le antiche
stazioni ferroviarie della provincia, ove un tempo era assai fiorente il
commercio del minerale che poi veniva esportato in tutto il mondo. Un
viaggio sentimentale che riporterà i viaggiatori indietro nel tempo,
spostando le lancette della storia ai primi anni del '900.
La partenza del treno storico, che sarà composto da locomotiva d'epoca e
carrozze centoporte degli anni '30, è programmata alle ore 08.00 dalla
stazione di Agrigento Bassa.
Il convoglio percorrerà dunque l'antica ferrovia dei templi, oggi Ferrovia
Turistica tutelata dal Dipartimento Regionale ai Beni Culturali e punta di
diamante della Fondazione Ferrovie dello Stato, raggiungendo l'ottocentesca
stazione ferroviaria di Porto Empedocle Centrale, un tempo crocevia dei
grandi traffici dello zolfo, che veniva imbarcato nel caricatore ed
esportato via mare in ogni angolo del mondo.
A Porto Empedocle avrà luogo una breve cerimonia, con i saluti delle
autorità e l'intervento degli organizzatori. Poi il treno riprenderà la
propria lenta, ma affascinante, marcia in salita verso la fermata del Tempio
di Vulcano, nel cuore del parco archeologico, per proseguire quindi in
direzione delle miniere, verso Aragona Caldare dove giungerà intorno alle
ore 10.15.
Qui è in programma una veloce degustazione, offerta dal comune di Aragona e,
al contempo, saliranno a bordo i viaggiatori del circondario.
Alle 10.25 il treno si addentrerà ancora verso l'interno, fermando alle
stazioni di Grotte e Racalmuto, dove le rispettive amministrazioni comunali
organizzeranno varie iniziative, con stand e mostre e, come da tradizione,
degustazioni di prodotti tipici locali.
Da Racalmuto, intorno a mezzogiorno, il treno storico retrocederà verso
l'antichissima stazione ferroviaria di Comitini Zolfare, adiacente
all'omonimo Parco Minerario delle Zolfare istituito dalla Regione Siciliana
agli inizi degli anni 2000 e che conserva ancora, pressoché intatte,
numerose testimonianze di archeologia industriale, con la possibilità,
riservata ai viaggiatori del treno storico, di visitare i luoghi che furono
dei minatori e percorrere, per brevi tratti, anche i cunicoli sotterranei.
L'accoglienza, in questo caso, sarà organizzata dall'amministrazione
comunale di Comitini che allestirà anche dei punti per rifocillare i
viaggiatori del treno storico.
Dopo l'escursione al parco minerario, alle ore 14.20 il treno lascerà la
stazione di Comitini Zolfare, per dirigersi verso un altro sito minerario
recentemente recuperato dalla Regione, ovvero la miniera Cozzo Disi di
Casteltermini. L'arrivo alla stazione prossima alla miniera, ovvero
Campofranco, è previsto per le ore 14.45 circa. Ai viaggiatori sarà dunque
offerta l'opportunità di visitare questo importante sito, forse quello
conservato meglio in provincia di Agrigento, con la collaborazione della
amministrazione comunale di Casteltermini. Nei locali ex Centrale Elettrica,
sarà inoltre possibile visitare la mostra “Percorsi del patrimonio
industriale in Italia” a cura dell’AIPAI-Sicilia (13 e 14 giugno 2014).
Terminata anche questa escursione, il treno storico farà ritorno alle
stazioni di partenza, ovvero Aragona Caldare, dove giungerà alle 16.55 e
Agrigento Bassa, con arrivo previsto intorno alle 17.35.
L'iniziativa è coordinata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di
Agrigento, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Aragona,
Porto Empedocle, Grotte, Racalmuto, Comitini, Casteltermini, Cianciana,
Favara, l'Ente Parco Archeologico di Agrigento, il Distretto Turistico Valle
dei Templi e l’Associazione Ferrovie Kaos.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio e le adesioni degli enti: Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Assessorato Regionale
Infrastrutture Trasporti e Mobilità, Gal SCM Scarl, Fondazione FI Italiane,
Consorzio Provincia Regionale Agrigento, FAI, Distretto Turistico Minerario,
Distretto Minerario Caltanissetta, Gal Sicani, Pro loco locali, Lions Club
della Provincia di Agrigento.
Per informazioni sulla quota di partecipazione (comprensiva di viaggio,
ristoro e degustazioni), su prenotazioni ed iscrizioni, consultare il
volantino.
Sabato 13 giugno, presso la stazione ferroviaria di Grotte, tra le ore 11.55
e le 12.40 in concomitanza con l'arrivo (da Racalmuto) e la breve sosta del treno storico,
avrà luogo una degustazione enogastronomica.
Come manifestazione collaterale, sempre a Grotte in occasione della 7^
Giornata Nazionale sulle Miniere, si svolgerà - in data da stabilire - una Tavola rotonda sul tema
“Alla scoperta delle miniere perdute. La storia, la valorizzazione e la
fruizione del territorio attraverso l’archeologia industriale e il
patrimonio minerario”.
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08/06/2015 |
Racalmuto. Consumi elettrici
al Comune; nota del Comitato Cittadino di Racalmuto |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Al Signor Sindaco del
Comune di Racalmuto
Avv. Emilio Messana
Agli Assessori del Comune di Racalmuto
Dott. Salvatore Manto
Ing. Paolo Alessi
Al Presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto
Dott.ssa Ivana Mantione
Al Segretario del Comune di Racalmuto
Dott. Calogero Ferlisi
P.C.: Al Prefetto della Provincia di Agrigento
Dott. Nicola Diomede
All’Unione Nazionale Consumatori
Prof. Manlio Girolamo Cardella
Loro Sedi
Oggetto: Consumi energia elettrica Comune di Racalmuto: analisi, proposte e
richieste.
Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” nella sua continua azione di
fattiva collaborazione con le istituzioni comunali di Racalmuto, allo scopo
di salvaguardare l’interesse dei cittadini e di rendere questo Paese un
luogo migliore in cui vivere; si è interessato nelle ultime settimane ad
analizzare le problematiche relative ai consumi di energia elettrica sul
territorio comunale. Le SS.LL. saranno a conoscenza che il totale della
bollettazione concernente i consumi di energia elettrica relativa all’intero
territorio comunale (illuminazione pubblica, uffici comunali, campi
sportivi, palestre, ecc.) ammonta a circa € 480.000 l’anno, una cifra che
risulta esorbitante rispetto alle esigenze di un Paese di appena 8.300
anime. Un semplice raffronto con alcuni paesi limitrofi pone in evidenza
come questa cifra sia di gran lunga superiore, ad esempio la vicina Grotte
con 5.800 abitanti spende circa € 120.000, mentre il comune di Delia con
5.300 abitanti appena € 60.000, quest’ultimo ha attuato un piano energetico
comunale opportunamente redatto da tecnici competenti.
La somma di € 480.000 è il totale dei consumi ordinari e di tanti sprechi
che questo Comitato ha accertato, alcuni esempi:
- a Racalmuto insistono 80 contatori di cui molti non utilizzati e che si
continuano a pagare nelle voci del canone e relative spese (vedi ex macello
dove è istallato un contatore da ben 20 kw);
- esiste un impianto di pannelli fotovoltaici installato sui tetti della
scuola elementare Marcantonio Alaimo, che risultano non attivi per mancanza
di collegamento alla rete (serve un inverter per un costo di circa €
500,00);
- le forniture di energia elettrica a Racalmuto non sono solo relative a
Enel, ma nel tempo le Amministrazioni passate, non si conosce per quale
scopo o interesse, hanno affidato ad altre tre società la gestione dei
consumi, pertanto oggi ci si ritrova con quattro fornitori: Enel servizio
elettrico, Enel energia, Edison e Enel sole. Quest’ultima da contratto
gestisce circa 300 punti luce dei 2.500 esistenti e che il Comune paga
questi circa € 30.000 di manutenzione annuale (il Comune per i rimanenti
2.200 punti luce spende circa € 10.000 di manutenzione). Inoltre, risulta
che dal 29 marzo scorso questi 300 punti luce gestiti da Enel sole accendono
già alle ore 19.15, mentre tutto il resto dei punti luce accende alle 20.30,
con evidente spreco energetico di 1 ora e 15 minuti al giorno per 300 punti
luce, le strade interessate sono: via Sacerdote Romano e oltre ponte, via
Fra Diego La Matina con annesso campetto sportivo, viale della Vittoria, ex
Campo Sportivo, Viale Hamilton, ecc.. Inoltre, nei 300 punti luce sono
compresi diversi faretti da più di 1.000 watt ciascuno relativi agli
impianti sportivi della villa Fra Diego La Matina, rimanendo, questi ultimi,
accesi tutta la notte inutilmente. Il Comitato in relazione agli sprechi
perpetrati da Enel sole ha già fatto diverse telefonate-denuncia al numero
verde 800.901.050, per segnalare tali inefficienze di servizio, ancora oggi
dopo un mese nessun risultato, né da Enel sole né dall’Amministrazione.
Signor Sindaco non ritiene che il contratto con Enel sole vada risolto?
E i contratti con altri gestori vadano attentamente analizzati da
professionisti del settore?
Vi sono diverse periferie e zone agricole servite da servizio di
illuminazione pubblica, che aumentano notevolmente i consumi senza alcuna
necessità per i cittadini.
Signor Sindaco non sarebbe il caso di ridurre i punti luce nelle periferie
ed eliminare quelli in zone agricole?
Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” come sempre da un lato denuncia e
dall’altro lato collabora per trovare delle soluzioni, che secondo noi
consistono:
- nell’immediato verificare attentamente quali contatori eliminare in quanto
non utilizzati;
- nel dotarsi di un Piano Energetico Comunale che vada ad analizzare
attentamente la situazione dei consumi energetici attuali e suggerisca i
punti luce da eliminare, trovi le migliori offerte energetiche sul mercato,
trovi i finanziamenti per rendere più efficiente la rete (lampadine a led,
centraline di flusso energetico per comparto ecc.) e predisponga un sistema
di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili;
- si verifichi se il Comune di Racalmuto abbia rispettato l’Articolo 1,
comma 7, del decreto legge n. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 135 e, successivamente, modificato dall'art. 1,
comma 151, L. 24 dicembre 2012, n. 228, relativo alla gestione dei contratti
di energia elettrica.
Se tutto quanto sopra proposto venisse attuato si riuscirebbero ad ottenere
ingenti risparmi, che si calcola ammontare a circa € 350.000, che
aiuterebbero il bilancio comunale e che potrebbero essere utilizzati per la
riduzione delle tasse e per dare servizi migliori ai cittadini.
Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” chiede, inoltre, di conoscere quali
sono state le azioni intraprese da codesta amministrazione comunale a un
anno dall’insediamento relative alla problematica dei consumi energetici del
comune di Racalmuto.
La gestione della cosa pubblica è cosa alquanto delicata e lo è ancora di
più in una terra come la nostra martoriata da forte crisi economica,
disoccupazione ed emigrazione. Ogni euro sprecato è un delitto nei confronti
dei cittadini che pagano le tasse ricevendo in cambio continui disservizi,
sopperendo a questi tramite esborsi personali, quindi chiediamo
all’Amministrazione grande attenzione e celerità nel risolvere il problema
della gestione energetica comunale per fermare uno scempio che continua
oramai da anni". |
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Il Coordinamento del
Comitato Cittadino “Racalmuto Civile”
Enzo Sardo, Calogero Alaimo Di Loro,
Luigi Capitano, Giuseppe Craparo,
Carmelo Mulè, Calogero Sardo
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08/06/2015 |
Editoria. Presentato a
Canicatti il
libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso |
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Prosegue l'avventura editoriale di Simona
Mancuso, autrice del libro "Tre metri sopra il muro - R&J Jerusalem", suo
primo romanzo stampato per i tipi della Dina Editions. Dopo le presentazioni
tenute a Grotte, Agrigento, Favara ed Aragona, venerdi 29 maggio è stata la
volta di Canicatti, all'interno della sala convegni del Palazzo Stella.
Alla manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Canicatti,
rappresentato in sala dall'Assessore al Bilancio che ha portato il saluto
del Sindaco e dell'Amministrazione, sono intervenuti: Pascal Schembi (coeditore), Carmelo Arnone (giornalista),
Serenella Bianchini (artista) e Andrea Agusta (lettrice). Le conclusioni
dell'incontro sono state affidate alla giovane autrice.
Nelle immagini a lato, alcuni momenti della presentazione (6 foto
di © Carmelo Capraro).
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Invito |
07/06/2015 |
Sport. A fine corso,
consegnato agli allievi l'album ufficiale della Scuola Calcio Peppe
Castiglione |
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Vedi le foto |
La conclusione del corso di preparazione atletica
2014-2015 della ASD Universal Gym "Scuola Calcio Peppe Castiglione" è stata
letteralmente una festa che ha coinvolto gli istruttori, i giovani atleti e
le loro famiglie.
Il 3 giugno si sono ritrovati nella sede sociale di Contrada Fico-Troiana
(sulla statale Grotte-Racalmuto) per la consegna dell'album ufficiale della
Scuola; un'iniziativa particolare, mutuata dalle mitiche "figurine Panini",
che rimarrà agli allievi come gradito ricordo di questo campionato. Un'idea
originale non solo del "Mister" Peppe Castiglione (che è l'elemento più
rappresentativo della Scuola) ma dell'intera dirigenza dell'Associazione:
dal presidente Benito Cacciato, al dirigente responsabile Rino Vetro, al
preparatore atletico dei portieri Luigi Cacciato.
Castiglione ha alle spalle una brillante carriera di calciatore
professionista, avendo militato in formazioni di serie B e serie C: Trapani,
Avellino, Pistoiese, Siena, Ravenna, Ancona, Giulianova, Maceratese Fermana.
Una lunga serie di successi segnati da premi, targhe, coppe e
riconoscimenti, ma non paragonabili alla sua più grande soddisfazione, che è
quella della stima ricevuta per le qualità sportive e soprattutto umane;
doti che adesso mette a servizio delle giovani leve.
La "Scuola Calcio Peppe Castiglione", che ha iniziato l'attività nel mese di
settembre dello scorso anno, ha accolto oltre 60 giovani dai 6 ai 14 anni,
divisi tra "primi calci", "pulcini" ed "esordienti". Tutti i giovani sono
stati impegnati nelle varie competizioni di categoria, partecipando ai
campionati ACSI (Associazione Culturale Sportiva Italiana) "esordienti" e
"pulcini" e giungendo alle finali. Mancate per un soffio le vittorie sia dei
"pulcini", che hanno perso l'ultima partita contro l'Athena di Agrigento,
che degli "esordienti" battuti in extremis dal Campobello di Licata. Anche i
"primi calci" si sono fatti notare, partecipando con grande soddisfazione a
diversi miniraduni con altre squadre dell'agrigentino.
"Lo sport, come lo intendiamo noi, è quello dell'educazione, del fair
play, del rispetto, non del singolo gesto tecnico o della partita fine a se
stessi, ma è un momento di condivisione e gioia con le famiglie ed i
bambini, come quello della cerimonia conclusiva. Coinvolgere tutte queste
famiglie di Grotte, Racalmuto e Comitini, per il primo anno, è stata una
enorme soddisfazione" ha dichiarato Peppe Castiglione.
La Scuola è affiliata al Trapani Calcio (squadra di serie B); una corsia
preferenziale per le "giovani promesse" di questo sport che hanno i
requisiti per entrare nel mondo del grande calcio, ed è dotata di un
campetto in erba sintetica per "divertirsi in un ambiente sano e pulito",
dice il Mister Castiglione, che continua precisando: "Abbiamo partecipato
al campionato esordienti che si è svolto nel campo sportivo di Comitini;
ringrazio l'Amministrazione di Comitini per la disponibilità".
Le conclusioni sulle attività svolte nel corso dell'anno atletico appena
concluso sono ancora nelle parole di Peppe: ""Noi abbiamo lavorato bene.
Ci abbiamo messo tutto l'amore e la passione possibili, poi alla fine lo
scopo è questo: che i bambini si divertano all'interno di un'alternativa
importante per le realtà di Grotte, Racalmuto e Comitini, e ci siamo
riusciti in gran parte. L'obiettivo era quello: creare una bella realtà e ci
siamo riusciti, perché al primo anno avere oltre 60 iscritti è stato un boom
che sinceramente non ci aspettavamo". Adesso per tutti c'è la pausa
estiva che terminerà a settembre, con le nuove iscrizioni e tante idee da
realizzare.
Carmelo Arnone
7 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
Album Scuola Calcio Peppe Castiglione (Foto)
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Peppe Castiglione |
06/06/2015 |
Chiesa. Disegni di Giacomo
Vaccarello per la processione del Corpus Domini |
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Domani, domenica 7 giugno 2015, la Chiesa celebra la solennità del Corpo e
del Sangue del Signore, più nota come Festa del Corpus Domini. La comunità
ecclesiale di Grotte si ritroverà riunita per la Celebrazione Eucaristica
vespertina all'aperto in Piazza Umberto I (piazza municipio). La liturgia
inizierà alle ore 18.00 e sarà unica per tutte le tre parrocchie. Al termine
della santa Messa si svolgerà una processione con il Santissimo Sacramento
che percorrerà il seguente itinerario: Chiesa Madonna del Carmelo, Corso
Garibaldi, Chiesa Madre, Via Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano, Viale
Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.
Come lo scorso anno, gli addobbi per il palco e la piazza saranno a cura di
Michele Morreale. Domani, sia sul palco della celebrazione che sui balconi
delle vie interessati dalla processione, saranno esposte delle opere
grafiche su tela (lenzuoli) realizzate dal promettente giovane artista
grottese Giacomo Vaccarello, raffiguranti temi ispirati alla Cena del
Signore. Pubblichiamo in anteprima alcune delle realizzazioni.
Carmelo Arnone
6 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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Giacomo Vaccarello |
06/06/2015 |
Comune. Convocato il
Consiglio comunale per giovedi 11 giugno alle ore 20.00 |
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Aula consiliare |
L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria
su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per
giovedi 11 giugno,
alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) Nomina
scrutatori, lettura ed approvazione verbali seduta precedenti;
2) Recesso unilaterale dall'ARO in forma associata tra i Comuni di
Racalmuto, Grotte e Castrofilippo;
3) Legge Regionale 08 aprile 2010, n. 9, art. 5 comma 2 ter introdotto
dall'art. 1, comma 2, della Legge Regionale 09 gennaio 2013 n. 3.
Applicazione - Individuazione dell'Area di Raccolta Ottimale "ARO in forma
associata tra i comuni di Grotte e Castrofilippo" - Approvazione schema di
convenzione - Autorizzazione sottoscrizione e atti conseguenti;
4) Approvazione Piano d'Intervento e Piano Finanziario dell'ARO tra i comuni
di Grotte e Castrofilippo;
5) Modifica art. 9 lett. B) del Regolamento per l'applicazione dell'imposta
comunale I.U.C. (IMU);
6) Modifica regolamento per la disciplina dei servizi non essenziali resi
dalla Polizia Municipale a pagamento per conto terzi, approvato con
deliberazione C.C. n. 36 del 23.07.2014.
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora
e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
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06/06/2015 |
Servizi. Comodato d'uso per IMU-TASI;
soddisfazione del Comitato Civico per i Servizi
Pubblici |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"È con grande
soddisfazione che questo Comitato Civico, sempre al servizio dei cittadini,
saluta la richiesta avanzata dal gruppo consiliare di “Grotte Libera e
Solidale" per una modifica del regolamento IUC, volta a snellire e rendere
meno gravoso il cosiddetto comodato d’uso ai fini dell’equiparazione ad
abitazione principale dell’immobile concesso in affitto gratuito ai figli o
ai genitori.
Riteniamo che con tale iniziativa sia stata data voce alle istanze dei
cittadini, compresa la nostra
nota (pubblicata su questo quotidiano in data 26/05/2015), nella quale
appunto facevamo rilevare la facoltà e non l’obbligo ai fini fiscali della
registrazione del comodato d’uso gratuito, richiesta come condizione
indispensabile dal Regolamento per poter usufruire delle agevolazioni
fiscali in materia di IMU e TASI.
Inoltre, sempre con la citata
nota, facevamo presente che la registrazione del comodato d’uso, il cui
costo ammonta a 200 euro di tassa fissa di Registro, oltre bolli e spese
varie (si può arrivare sino a 300 euro), è un adempimento non necessario e
che non incide assolutamente sugli introiti comunali.
Una semplice autocertificazione o un controllo d’ufficio sarebbero più che
sufficienti per accertare i requisiti di legge, senza per questo gravare sul
bilancio comunale.
Pertanto, oltre ad esprimere il nostro più sentito apprezzamento per la
richiesta urgente di convocazione del Consiglio Comunale, questo Comitato
confida molto nella sensibilità della maggioranza del Consiglio a deliberare
la eliminazione dell’obbligo di registrazione del comodato d’uso.
Grazie". |
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Il Presidente
del Comitato Civico
Saverio Capellupo
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05/06/2015 |
Servizi. Riposizionato in Via
Duca D'Aosta un parcheggio rosa; inutilizzabile dalle neomamme |
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Parcheggio rosa
Parcheggio rosa
Parcheggio rosa |
Pur non
essendo previsti dal Codice della Strada, i "parcheggi rosa" sono stati
istituiti da diversi Comuni italiani. Sono un segno di civiltà e rispetto
nei confronti delle donne in gravidanza e delle neomamme; un supporto che la
collettività offre alle signore in vista del parto e nel primo anno di vita
del bambino, per valorizzarne l'imprescindibile ruolo e favorirne una
corretta vita di relazione sociale. Anche il Comune di Grotte ne ha
istituito alcuni, posizionati nei punti maggiormente frequentati: nei pressi
delle farmacie, del municipio e dell'ufficio postale. L'occupazione
"abusiva" di questi spazi di sosta non è sanzionabile, dato che non è
regolamentata da norme di Legge, per cui il rispetto è affidato al buon
senso ed all'educazione dei cittadini. Un posteggio rosa era ubicato nel
Viale della Vittoria di fronte il cancello posteriore dell'atrio comunale;
consentiva alle signore "aventi diritto" di poter accedere più agevolmente
agli uffici comunali, alla chiesa, alla banca e ad un gran numero di
esercizi commerciali. Ottima la posizione: pianeggiante, al lato destro
della via, accanto al marciapiede, al primo posto della fila dopo
l'incrocio. Da qualche giorno quel parcheggio rosa è stato riposizionato a
pochi metri di distanza: sulla Via Duca D'Aosta. Uno spostamento, per
ragioni che non sono note, che ha comportato di fatto l'impossibilità di
utilizzarlo, o ne ha reso l'utilizzo enormemente difficoltoso. É in discesa,
accanto ad un muro, l'ultimo della fila. Qualora i parcheggi precedenti
fossero occupati, la signora dovrebbe effettuare la manovra di posteggio in
retromarcia ed in salita (col pancione o col bimbo che piange nel
seggiolino). In caso di pioggia, l'uscita dall'auto sarebbe difficoltosa a
causa dell'asfalto reso scivoloso dall'acqua. Di norma il seggiolino del
piccolo è posizionato sul lato passeggero, o sul sedile posteriore sempre
dal lato passeggero (che consente alla mamma di tenere agevolmente sotto
controllo la situazione; cosa impossibile se il seggiolino fosse messo sul
sedile posteriore del lato guida). In questa nuova posizione del parcheggio
rosa, gli sportelli del lato destro dell'auto sono bloccati dal muro (ove
nella posizione precedente erano facilmente accessibili dal marciapiede); è
impossibile prelevare il piccolo - che si trova nel sedile anteriore del
passeggero - dal lato guida, ed è estremamente difficile prelevarlo nel caso
si trovi su uno dei sedili posteriori. Nel caso, frequente, in cui la mamma
debba collocare il bambino nel passeggino, come fa senza un aiuto esterno?
Il passeggino in discesa è difficile da controllare (mentre prima, sul
marciapiede, era possibile eseguire tutte le manovre senza difficoltà e
pericoli). Senza contare che tutte queste operazioni dovrebbero essere
effettuate mentre il traffico veicolare, dal lato dello sportello dell'auto
aperto, scorre intensamente come al solito.
Una cosa è certa: il nuovo posizionamento non è stato deciso da una mamma. É
opportuno rimettere il posteggio nella sua collocazione originaria, oppure
(se fosse di intralcio a maggiori e più impellenti esigenze) è meglio
eliminare del tutto quella che, da agevolazione, è divenuta potenziale
occasione di pericolo per neomamme e bambini.
Una domanda, dalle foto scattate ieri, sorge spontanea: come avrà fatto la
signora in gravidanza a posteggiare - in controsenso - nel parcheggio rosa
la propria Ape Car (a tre ruote) e ad assicurarsi che non scivoli ponendo un
mattone sotto la ruota posteriore del mezzo?
Carmelo Arnone
5 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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05/06/2015 |
Politica. Presentata proposta
modifica Regolamento IUC; nota del gruppo "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo la
proposta di modifica del Regolamento IUC, presentata il 3 giugno 2015.
"Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi
Al Presidente della 1^ Commissione
Calogera Liotta
Oggetto: Modifica art. 9 lettera B del Regolamento per l’applicazione
dell’imposta comunale I.U.C. (IMU)
I Sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo “Grotte Libera e Solidale” a
seguito di numerose lamentele di nostri concittadini che per la
registrazione del comodato d’uso occorre una somma di circa € 300,00,
aggravando le condizioni economiche particolarmente deficitarie,
chiedono
di voler attivare la 1^ Commissione
Regolamento e successivamente inserire all’ordine del giorno del prossimo
consiglio comunale (che venga convocato in maniera straordinaria ed urgente)
la proposta di modifica dell’art. 9 lettera B (fabbricati equiparati
all’abitazione principale) del Regolamento I.U.C. (IMU) come meglio
specificati sotto.
Attualmente l’art. 9 lettera B recita
testuali parole:
“l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da
anziani o disabili direttamente adibita ad abitazione principale, che
acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di
ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata, nonché
l’unità immobiliare concessa in comodato d’uso ai soggetti in linea retta
entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale.
L’agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita risultante in
catasto non eccedente il valore di € 500,00. In caso di più unità
immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità
immobiliare. Il contratto di comodato d’uso deve essere regolarmente
registrato”;
chiedono di modificarlo come segue:
“l’unità immobiliare posseduta a titolo
di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili direttamente adibita ad
abitazione principale, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero
o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non
risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato d’uso ai
soggetti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come
abitazione principale. L’agevolazione opera limitatamente alla quota di
rendita risultante in catasto non eccedente il valore di € 500,00. La
predetta agevolazione può essere applicata a qualsiasi unità immobiliare. Il
comodante e comodatario possono presentare un autocertificazione presso
l’ufficio ragioneria del Comune, dove si evince la reale residenza del
comodatario”.
Grotte lì 03/06/2015". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
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04/06/2015 |
Edilizia. Abitazione a
probabile rischio crollo in Via Comaschi |
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Foto del 2105 |
"Il centro
storico cade a pezzi" è uno slogan pronunciato di frequente in campagna
elettorale e nei convegni sulla riqualificazione del patrimonio edilizio. In
qualche caso è la realtà: edifici delle zone vecchie del paese che cadono
letteralmente a pezzi sotto gli occhi di tutti. Il centro storico di Grotte
è da anni oggetto di progressivo ed inesorabile abbandono. Per i proprietari
risulta antieconomica la ristrutturazione di case piccole, prive di garage,
strutturate su più piani (tipica la casa "cammara e dammusu") e situate in
vie spesso anguste. Soggette a strettissimi vincoli urbanistici, quelle che
erano le dimore di nonni e genitori vengono lasciate in stato di abbandono,
in balìa delle intemperie. Anno dopo anno il "centro storico" si va
sgretolando, riducendosi lentamente a cumuli di macerie, coperte da erbacce
e rifiuti.
Un'abitazione che potrebbe essere soggetta a crollo è quella ubicata ai
numeri 1 e 3 di Via Comaschi. Dalle due immagini a lato, una risalente allo
scorso anno e l'altra attuale, si nota la progressione nelle crepe sul muro
esterno. La casa in questione si trova all'incrocio con Via Cavour, pochi
metri più a monte dell'edicola sacra dedicata alla Madonna della Catena. A
tutela dell'incolumità dei passanti e degli eventuali inquilini, sarebbe
auspicabile una verifica di stabilità da parte delle autorità preposte.
Carmelo Arnone
4 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
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Foto del 2014 |
03/06/2015 |
Scuola. Alunni del "Roncalli"
alla 2^ edizione della "Miniolimpiade" di corsa campestre |
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Vedi le foto |
Lo sport in ogni disciplina e forma è un fenomeno
sociale di rilevanza strategica: lealtà, equità, amicizia, tolleranza, pari
opportunità, rispetto dei compagni, degli avversari e delle regole sono
valori che la scuola e lo sport hanno sempre perseguito esaltandone
l’indiscussa valenza etica. Il 29 maggio 2015, presso il Campo Sportivo di
Grotte, si è svolta la 2^ Edizione della “Miniolimpiade” anno 2015,
manifestazione sportiva di corsa campestre non agonistica promossa per la
scuola primaria, curata dall’ins. Serafino Margherita e dal prof. Camillo
Bennardo, con la collaborazione dell’ins. Di Mino Mirella. Sono intervenuti:
il sindaco Paolo Fantauzzo, l’assessore Antonino Puma e l’assessore Angelo
Collura. Il servizio di supporto è stato assicurato dalla Onlus “Padre
Vinti” di Grotte e dal cardiologo dott. Taibi. I piccoli atleti hanno
raggiunto ottimi risultati; ai primi tre finalisti di ciascuna categoria è
stata consegnata una medaglia.
Questa è la classifica:
Classe 3^ femminile A-B-C-D: 1° posto Puma Giorgia, 2° posto Morreale
Anastasia, 3° posto Spitaleri Rachele;
Classe 3^ maschile A-B-C-D: 1° posto Salvaggio Gaetano Giovanni, 2° posto
Arnone Vincenzo, 3° posto Puma Simone;
Classe 4^ femminile A-C-D: 1° posto Caltagirone Fabiana, 2° posto Palumbo
Chiara, 3° posto La Mendola Asia;
Classe 4^ maschile A-C-D: 1° posto Sferlazza Luigi, 2° posto Infantino
Danilo, 3° posto Puma Simone;
Classe 5^ femminile A- B- C: 1° posto Carlisi Federica, 2° posto Licata
Valeria, 3° posto Castrogiovanni Elena;
Classe 5^ maschile A-B-C: 1° posto Vizzini Mario, 2° posto Terrana
Benedetto, 3° posto Zaffuto Alfonso.
A tutti gli altri concorrenti è stato conferito un attestato di
partecipazione. La manifestazione, anche quest'anno coinvolgente, ha
suscitato molto entusiasmo, sia nei piccoli atleti che nei numerosi genitori
presenti.
Pubblichiamo alcune immagini della Miniolimpiade (54 foto
di © A. Puma).
Miniolimpiade (Foto)
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02/06/2015 |
Televisione. 7^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro,
trasmessa il 22 maggio su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Nella 7^ puntata della 3^ edizione di "U Tiggì",
telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele
Cuffaro in compagnia di Emilia Rasoveanu, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale
terrestre) venerdi 22 maggio, sono stati
affrontati i seguenti temi:
- condizioni del lungomare di San Leone;
- transennato muro in piazza stazione ad Agrigento, a
rischio frana;
- Buche al Viale dei Pini di Agrigento.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore
13.00. In replica: venerdi alle 16.00 e 23.30;
sabato alle 10.15; domenica alle 15.30 ed alle 21.30; lunedi alle 18.30;
martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle
13.45. Le
puntata verranno pubblicate integralmente anche da
Grotte.info Quotidiano.
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7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
5^ puntata
- 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
4^ puntata
- 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
3^ puntata
- 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
2^ puntata
- 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
1^ puntata
- 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) |
7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video)
5^ puntata
- 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
4^ puntata
- 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video)
3^ puntata
- 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
2^ puntata
- 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
1^ puntata
- 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video)
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01/06/2015 |
Politica. Proposta di
modifica del Regolamento IUC; nota del gruppo consiliare "Grotte Libera
e Solidale" |
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Sito ufficiale |
Riceviamo e pubblichiamo.
"A seguito di numerose lamentele dei nostri concittadini,
mercoledi 3 giugno 2015 presenteremo una richiesta di convocazione di
Consiglio Comunale straordinario ed urgente avente come punto all’o.d.g.
“Modifica del regolamento per l’applicazione dell’imposta I.U.C.”.
Invitiamo pertanto la cittadinanza a temporeggiare nel registrare un
contratto di comodato d’uso per l’immobile concesso in linea retta entro il
primo grado, utilizzato come abitazione principale". |
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I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
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01/06/2015 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e
gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono
pubblicati anche nella
pagina Chiesa.
Venerdi 5
giugno
- ore 09.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, riunione del gruppo del
decoro;
- ore 18.30, a San Francesco, riunione del consiglio pastorale
interparrocchiale.
Domenica 7 giugno - Festa del Corpus Domini
- ore 18.00, in Piazza Umberto I (piazza municipio), santa Messa vespertina
cittadina (non ci sarà la messa pomeridiana nelle parrocchie);
- a seguire, processione del Corpus Domini per le vie del paese, secondo
l'itinerario: Chiesa Madonna del Carmelo, Corso Garibaldi, Chiesa Madre, Via
Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della
Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre;
- si esortano i fedeli ad addobbare i balconi delle vie nelle quali passerà
la processione;
- tutti i ragazzi che hanno ricevuto quest'anno la Prima Comunione e tutti i
chierichetti parteciperanno alla santa Messa delle ore 18.00 ed alla
processione;
- tutti i Ministri Straordinari della Comunione parteciperanno alla Santa
Messa ed alla processione, facendo da corona al Santissimo.
AVVISI
Per un certo periodo di tempo, nei giorni di giovedi e sabato pomeriggio,
alcuni fratelli della parrocchia, inviati dal parroco, verranno a visitare
le famiglie della parrocchia; non chiederanno soldi né altro ma porteranno
una semplice Parola di Dio.
Sono i fratelli che, seguendo il Cammino Neocatecumenale, sono giunti alla
seconda fase (catecumenato post-battesimale o "tempo della semplicità") e
sono impegnati nella seconda tappa: ricevuto il Credo (Traditio Symboli)
sono inviati a due a due a predicarlo per le case della parrocchia.
Quando busseranno alla nostra porta, accogliamo questi fratelli con gioia e
preghiamo con loro; condivideremo solo una decina di minuti ed un sorriso.
Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/03/2015:
Feriali:
ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
ore 09.00, chiesa San Rocco
ore 18.00, chiesa Madre
Prefestivi:
ore 18.30, chiesa Madre
ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità
neocatecumenali)
Festivi:
ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 10.00, chiesa San Rocco
ore 11.00, chiesa Madre
ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
ore 19.15, chiesa Madre
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