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Grotte.info Quotidiano - Febbraio 2023

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Febbraio 2023

 

28/02/2023

Volontariato. Pietro Zucchetto: "Per l'Avis Comunale di Grotte, il nostro obiettivo nel 2023 è quota 400 sacche"

 

AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte
 

Volontariato. Pietro Zucchetto: "Per l'Avis Comunale di Grotte, il nostro obiettivo nel 2023 è quota 400 sacche".
Grande la soddisfazione del Direttivo dell'Avis di Grotte al termine della giornata di donazione di domenica scorsa.
Presso il punto di raccolta cittadino, in Via Francesco Ingrao 92/94, domenica 26 febbraio 2023 sono state raccolte 20 sacche di sangue  (di cui 2 da persone che hanno donato per la prima volta), inoltre sono state effettuate 6 predonazioni e un controllo.
"Grotte, ogni giorno che passa, si conferma sempre più un paese molto sensibile e sempre più vicino alle persone in difficoltà; questo è un grande segno di civiltà - queste le parole del presidente Pietro Zucchetto -. Grazie sempre a tutti Voi. Il nostro obiettivo generale di 'quota 400 sacche' nell'anno in corso, se continuiamo con questa tabella di marcia, è davvero raggiungibile e superabile".
La prossima giornata di donazione presso il punto di raccolta Avis di Grotte è programmata per domenica 12 marzo. Per le prenotazioni occorre chiamare
il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.
   
Redazione
28 febbraio 2023.
  


 

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27/02/2023

Politica. Elezioni primarie del Partito Democratico: Schlein vince anche a Grotte

 

Partito Democratico

Elezioni primarie del Partito Democratico: Schlein vince anche a Grotte.
Elly Schlein è la nuova Segretaria nazionale del Partito Democratico. Lo hanno deciso, con le elezioni primarie del partito, gli iscritti ed i simpatizzanti che si sono recati ieri presso i seggi allestiti in tutte le città d'Italia. Anche la maggioranza dei votanti grottesi ha scelto di dare fiducia alla nuova Segretaria.
Nel seggio di Grotte i votanti sono stati 69:
- Schlein, voti 44;
-
Bonaccini, voti 25.
Riportiamo i dati di partecipazione alle precedenti consultazioni (con esclusivo riferimento al seggio di Grotte):
- 200 elettori, nelle primarie del 03/03/2019;
- 132 elettori, nelle primarie del 30/04/2017;
- 151 elettori, nelle primarie del 25/11/2012;
- 190 elettori, nelle primarie del 25/10/2009;
- 223 elettori, nelle primarie del 14/10/2007
.
   
Redazione
27 febbraio 2023.
  

 

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27/02/2023

Politica. "Scrollare il risultato delle primarie del PD dalle esultanze da stadio"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

"Scrollare il risultato delle primarie del PD dalle esultanze da stadio"; di Enzo Napoli.
Scrostare il risultato delle primarie del PD dalle esultanze da stadio, dai posizionamenti correntizi che pure hanno contribuito senza però essere determinanti, dalle dichiarazioni di circostanza degli sconfitti, forse può consentirci di leggere in modo più lucido il senso che hanno assunto e le prospettive che hanno determinato.
Poco si parla del convitato di pietra che in qualche modo è stato determinante ai fini dell'affermazione della Schlein, delle tossine che sono ancora in circolo e che hanno provocato la reazione di buona parte del cosiddetto popolo del centrosinistra.
Mi riferisco ovviamente al vestito che è stato ritagliato su misura per Stefano Bonaccini, affidandogli, vero o falso che fosse, il ruolo di erede e possibile testa di ponte di Renzi nel PD.
Troppo vivide ancora le cicatrici del suo passaggio, le umiliazioni che ha inflitto a Sinistra, le epurazioni di dirigenti di levatura e le delegittimazioni che ha operato sul patrimonio culturale e programmatico della sinistra.
Non riesco ad interpretare diversamente la reazione quasi rabbiosa, lo spirito di catarsi che oggi esplode sui social da parte di tanti che da un PD troppo orientato al centro, erano stati esclusi.
Eppure la storia di Stefano Bonaccini, ultima espressione di ciò che del vecchio PCI ancora nel PD rimane, avrebbe potuto e dovuto disegnare un profilo vicino a quello delle grandi socialdemocrazie europee, più che all'ispirazione macroniana di Renzi.
Così non è stato per un evidente errore di impostazione e paradossalmente, nonostante il sostegno alla nuova Segretaria da parte di tanti dirigenti di lungo corso (che qualche responsabilità devono pur averla nell'ascesa dell'ex sindaco di Firenze ed in tutte le altre scelte che hanno determinato la crisi del partito, a cominciare da Franceschini o Letta), questa è riuscita ad incarnare il ruolo di eroina di una possibile nuova sinistra, moderna nel linguaggio, nell'immagine e nei contenuti.
C'è da aspettarsi che la spinta della insperata partecipazione al voto delle primarie di ieri, la speranza di una rivincita rispetto alla mestizia dei suoi predecessori, determinerà a breve una ripresa dei consensi al PD a spese e nel campo dell'elettorato grillino, della galassia dei partitini di sinistra, recuperando in parte la delusione degli astenuti.
Rimangono alcune incognite che solo il tempo potrà chiarire, come ad esempio la capacità e la voglia di smontare il correntismo interno ed il peso del notabilato che ancora opprime gran parte dei territori e soprattutto quanto sarà in grado, la nuova leader del PD, di tessere le fila di un'alleanza di centrosinistra che credibilmente sia alternativa alla destra, considerato che l'aspirazione al bipolarismo di veltroniana memoria è abbondantemente morta e sepolta.
Questo mi pare il punto più importante, perché se da un lato per costruire un'alleanza è necessario per il PD, prima di ogni altra cosa continuare ad esistere e quindi rendere più efficaci e radicali i propri messaggi (come il voto di ieri sembra chiedere a gran voce) dall'altro c'è il rischio che il solco con i potenziali alleati, sopratutto al centro, diventi più profondo ed incolmabile.
Sinceramente, considerato che ancora una volta si è scelto di non discutere e ragionare a fondo prima, temo che difficilmente lo si potrà fare adesso e ci si limiterà alla celebrazione acritica della nuova leadership anche quando questa dovesse sbagliare come accade facilmente quando a decidere è uno solo (o una sola, in questo caso), salvo poi, come tradizione nel PD, far fuori dopo qualche anno il nuovo capro espiatorio, addossandogli tutte le colpe possibili, anche quelle delle eterne eminenze grigie pronte a riciclarsi in un nuovo giro di giostra.
Vedremo, diceva un vecchio saggio indiano.

    
Enzo Napoli
27 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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27/02/2023

Comune. Tre milioni di euro del PNRR per la rete idrica di Grotte: affidato l'incarico per lo studio di fattibilità

 

Lavori alla rete idrica
Rete idrica

Tre milioni di euro del PNRR per la rete idrica di Grotte: affidato l'incarico per lo studio di fattibilità.
"È stato affidato l'incarico per la realizzazione dello studio di fattibilità della nuova rete idrica di dieci Comuni della Provincia di Agrigento"; a renderlo noto è il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza.
"Le opere hanno già ottenuto il finanziamento di 47 milioni di euro a valere sul programma REACT-EU - continua il Primo cittadino -. Il terzo lotto di opere per la razionalizzazione del sistema idrico comunale riguarda i Comuni di Grotte, Racalmuto e Porto Empedocle. Per la nostra rete idrica sono stati stanziati tre milioni di euro. Si lavora sempre per la nostra comunità - conclude Provvidenza -. Agli altri lasciamo le chiacchiere".

Ammonta di preciso a 46,554 milioni di euro il finanziamento per le reti idriche dei Comuni agrigentini; di questi, 3,023 milioni sono destinati alle opere per la razionalizzazione del sistema idrico comunale di Grotte. Il progetto esecutivo dovrà essere predisposto entro il 2023, mentre entro il 2026 si dovrà passare alla fase della realizzazione. Il lavori interesseranno una parte considerevole della rete idrica cittadina
.
   
Redazione
27 febbraio 2023.
  

 

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27/02/2023

Politica. "Promessa mantenuta, altro che finanziamenti pubblici, debito alla CDP"; commento del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte

È stato affidato ai social il commento del Movimento 5 Stelle di Grotte sui lavori, avviati dall'Amministrazione Provvidenza, tesi a migliorare la viabilità comunale.
Scrivono gli attivisti del Movimento, riportando gli estremi di una delibera di Giunta:
"GROTTE (AG) - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 141 DEL 28 novembre 2022 - Atto di indirizzo ai responsabili dell'Area Tecnica e dell'Area Finanziaria per la contrazione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione dei 'Lavori di manutenzione straordinaria della viabilità comunale'.
Promessa mantenuta, altro che finanziamenti pubblici, debito alla CDP
"
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Redazione
27 febbraio 2023.
  

 

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27/02/2023

Viabilità. Affidati i lavori di manutenzione straordinaria del Corso Garibaldi

 

Corso Garibaldi
Corso Garibaldi

Viabilità. Affidati i lavori di manutenzione straordinaria del Corso Garibaldi.
Con un nota congiunta, a firma dell'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Morreale e del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, è stata data comunicazione alla cittadinanza dell'avvio dei lavori che interesseranno la pavimentazione del corso che attraversa la parte centrale del paese.
"Come promesso - scrivono gli Amministratori -, parte anche la manutenzione straordinaria del Corso Garibaldi. I lavori sono stati affidati alla ditta Ciraolo e dovranno essere completati entro il 31 marzo. Si sottolinea l'ottimo lavoro svolto dall'Ufficio Tecnico e, in particolare, dall'arch. Calì e dal geom. Falco Abramo. Continuiamo a lavorare per la nostra comunità".
I lavori, aggiudicati per un importo contrattuale di 65.315,10 euro, verranno eseguiti dalla Impresa Edile Stradale Salvatore Ciraolo e dovranno essere consegnati entro venerdì 31 marzo 2023
.
 
Redazione
27 febbraio 2023.
  

Progetto
Progetto

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26/02/2023

Salute. Visite di Chirurgia Generale e Proctologia anche a Grotte, con il dott. Michele Milazzo

 

Dott. Michele Milazzo
Dott. Michele Milazzo

Salute. Visite di Chirurgia Generale e Proctologia anche a Grotte, con il dott. Michele Milazzo.
Anche a Grotte è possibile sottoporsi a visite mediche presso il dott. Michele Milazzo, specialista
in Chirurgia Generale e Proctologia, dirigente medico presso l'UOSD di Chirurgia Generale dell'Ospedale "Basso Ragusa" di Militello in Val di Catania.
La Proctologia è la branca medica specialistica che studia la fisiologia, le patologie e le funzioni del colon-retto e dell'ano, e quindi tutte le funzioni a carico di questi organi ma soprattutto le relative patologie quali emorroidi, ragadi, tumore del colon retto, colite, morbo di chron, fistole e diverticoliti.
Il dott. Michele Milazzo opera nell'ambito di patologia di parete (ernia inguinale, ernia ombelicale, ernia epigastrica, laparocele), patologia della colecisti (tumori, calcolosi), patologia oncologica (esofago, stomaco, piccolo intestino, colon-retto), proctologia (emorroidi, ragade), chirurgia ambulatoriale (neoformazioni cutanee, sottocutanee, lipomi, cisti sebacee).
Per prenotare una visita specialistica è sufficiente telefonare al numero 3518866297
.
 
Redazione
26 febbraio 2023.
  


 

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26/02/2023

Agrigento. Inaugurazione della sede dell'Associazione "Tota Pulchra"; lunedì 27 febbraio

 

Associazione "Tota Pulchra"
Associazione "Tota Pulchra"

Agrigento. Inaugurazione della sede dell'Associazione "Tota Pulchra"; lunedì 27 febbraio.
Lunedì 27 febbraio, alle 18.30 ad Agrigento in Via Cicerone 32, si terrà la cerimonia di inaugurazione della sede siciliana dell’Associazione “Tota Pulchra”, presieduta nell’agrigentino da Alfonso Falzone, fondata e presieduta a livello nazionale da monsignor Jean Marie Gervais, Prefetto Coadiutore del Capitolo della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, che sarà presente al taglio del nastro.
L’Associazione si pone l’obiettivo di dare ospitalità e spazio ai giovani artisti, aiutandoli a esprimere la propria arte e organizzando e promuovendo eventi, quindi mostre, feste, esibizioni, concorsi, anche con la collaborazione di altri enti, organismi e associazioni di carattere nazionale e internazionale che ne condividano gli obiettivi.
La nuova sede di Tota Pulchra rappresenta in Sicilia un luogo dove garantire sostegno e continuità sia alle attività dell’Associazione, anche per dare inizio a novità che si realizzeranno sul territorio.

 
Redazione
26 febbraio 2023.
  

 

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26/02/2023

Servizi. Pubblicate le graduatorie provvisorie dei lavoratori forestali per l'anno 2023

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Centro per l'Impiego di Canicatti ha comunicato che sono state pubblicate le graduatorie provvisorie uniche dei lavoratori forestali.

*****

Oggetto: Pubblicazione Graduatorie Uniche "Provvisorie" - art. 12 L.R. n. 5 del 2014 - per l'anno 2023 - D.R.S. n. 324/2023/ Serv. VII - C.P.I.


Si comunica che a decorrere dal 24/02/2023 è in pubblicazione la graduatoria unica "provvisoria".
I lavoratori interessati potranno prenderne visione presso il C.P.I. di Canicatti e i Recapiti di Grotte e Ravanusa.
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso gerarchico c/o questo C.P.I. e/o al Serv. VII C.P.I. di Agrigento entro 10 giorni dalla pubblicazione.

  

 
 

Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

Il Dirigente del CPI
Dott. Carmelo Rinaldo

 

 

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26/02/2023

Letture Sponsali. "Perdere tempo dietro tentazioni effimere"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Beati gli umili.
Cari amici, il vangelo di oggi ci porta a riflettere sulle diverse tentazioni che ci distolgono dal vero messaggio di salvezza.
Come avvenne per Gesù nel deserto, anche noi nella vita terrena siamo tentati da benessere economico, prestigio personale e potere, ma a tutti e tre Gesù ha voltato le spalle.
Non certo perché non ne era attratto, ma perché aveva ben chiaro il progetto di Dio e la sua promessa di salvezza eterna.
Ecco quindi amici, avviciniamoci alla Pasqua, in questi giorni di quaresima, con la massima apertura di cuori e menti al fine di comprendere che dobbiamo credere nella promessa del Signore e non perdere tempo, salute e serenità andando dietro a tentazioni effimere.
Aline e Christian

 
Redazione
26 febbraio 2023.
  

 

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25/02/2023

Politica. Primarie del PD: "O si cambia o si muore"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Primarie del PD: "O si cambia o si muore"; di Enzo Napoli.
O si cambia o si muore.
È comprensibile che i candidati segretari imbarchino tutto ciò che capita perché l'obiettivo è vincere. È sempre accaduto, in passato.
Il punto è, una volta eletti, quanta zavorra decideranno di eliminare per rilanciare il partito.
In queste ore, così come nelle ultime settimane, la corsa è per piazzarsi a sostegno dell'uno o dell'altra, nella speranza di essere privilegiati, in caso di vittoria, nelle eterne faide che hanno devastato il PD.
Non si facciano illusioni, i baroni delle correnti: il nuovo segretario o la nuova segretaria che sia, avrà necessità, a tempo debito, di scrostare il partiti da ogni cascame perché più forte di ogni gratitudine per il sostegno ottenuto sarà l'esigenza di rianimare un corpo ormai indebolito.
Chi ha commesso l'errore di non farlo, come Zingaretti, ne ha pagato il prezzo alla prima occasione utile.
Per questo basterà attendere qualche mese per assistere al film (abbondantemente visto) dei colonnelli delusi o decapitati, come ogni rivoluzione o presunta tale, insegna.

  
Enzo Napoli
25 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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25/02/2023

Chiesa. "Gioite con me": incontro quaresimale nella chiesa Madonna del Carmelo; martedì 28 febbraio

 

Gioite con me
Locandina

"Gioite con me": incontro quaresimale nella chiesa Madonna del Carmelo; martedì 28 febbraio.
Martedì 28 febbraio avrà inizio, nella chiesa parrocchiale della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo in Grotte, un ciclo di 5 incontri tenuti durante il periodo quaresimale, in preparazione alla Pasqua.
Sulla linea indicata dal cammino sinodale della Chiesa italiana, la comunità ecclesiale cittadina potrà partecipare a incontri di catechesi e testimonianze.
Il primo appuntamento è per martedì 28 febbraio. Alle ore 18.00 sarà celebrata la Messa, alle ore 18.45 verrà proposta da Giuseppe Cacciato la prima catechesi sul tema "Gioite con me" (Lc 15,6).
Gli incontri sono aperti a tutti i fedeli. È raccomandata la partecipazione agli operatori pastorali e a quanti svolgono un servizio ecclesiale
.  
  

Redazione
25 febbraio 2023.  
  

 

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25/02/2023

Politica. Primarie del PD: domenica 26 febbraio dalle 08.00 alle 20.00 in Piazza Marconi, a Grotte

 

Primarie del PD
Locandina

Primarie del PD: domenica 26 febbraio dalle 08.00 alle 20.00 in Piazza Marconi, a Grotte.
Domenica 26 febbraio dalle ore 08.00 alle 20.00, a Grotte in Piazza Marconi, sarà presente un gazebo allestito dal Circolo del Partito Democratico.
Quanti condividono il programma costituente e si riconoscono nel nuovo manifesto dei Valori del Partito potranno votare per eleggere la nuova segretaria o il nuovo segretario del Partito.
I candidati rimasti in lizza dopo il voto tra gli iscritti nei circoli sono: Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.
Possono votare presso i gazebo sul territorio tutti i cittadini e le cittadine italiani.
Per farlo devono essere in possesso di un documento che ne attesti l'identità e la residenza, in modo che sia chiara  l'appartenenza al territorio di competenza del gazebo.
Possono votare presso i gazebo sul territorio anche i cittadini stranieri residenti in Italia, i minori dai 16 anni in su, i lavoratori e gli studenti fuori sede. Queste categorie devono essere preregistrate sulla piattaforma del Partito Democratico inserendo la documentazione richiesta e selezionando il gazebo della zona in cui vive.
Per partecipare al voto i non iscritti sono tenuti al versamento di 2,00 euro
.  
  

Redazione
25 febbraio 2023.  
  

 

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24/02/2023

Dialoghi. "24 febbraio 2022 - 24 febbraio 2023: un anno di sangue versato"; di Giuseppe Castronovo

 

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.

Oggi, 24 febbraio 2023, ricorre, come ha detto sua Santità Papa Francesco, il "triste anniversario di una guerra assurda e crudele con un bilancio di morti, e feriti, profughi, sfollati distruzioni, danni economici e sociali" che parla da solo. Ma più triste ancora il fatto che dinnanzi a tanta tragedia non si vede nessun concreto impegno per raggiungere il cessate il fuoco. Ne abbiamo parlato al Circolo della Concordia dove è intervenuto con delle amare riflessioni  anche il prof. Vezio.
Giuseppe Castronovo

"24 FEBBRAIO 2022 - 24 FEBBRAIO 2023: UN ANNO DI SANGUE VERSATO"

- Totò: È già un anno dall’inizio del conflitto russo/ucraino e non si vedono spiragli di pace.

- Nenè: Un anno senza pace e tanto sangue versato!

- Santo: Prof. Vezio, a lei la parola.

- Vezio: Meritevole di riflessione il richiamo dell’amico Nenè al tanto “sangue versato” in quest’anno di guerra fratricida! Vedete…

- Marco: Che cosa?

- Vezio: Mi sia consentito dire che non è ancora sazia di sangue la belva umana.

- Santo: Amara riflessione!

- Vezio: Dalla storia dell’umanità apprendiamo che di sangue ne è stato versato tanto e la mano dell’uomo è stata sempre guidata dal desiderio di potere: iniziarono i fratelli Caino e Abele, li imitarono i fratelli Romolo e Remo, e la storia purtroppo continua.

- Santo: Perché?

- Vezio: Perché, come dicevo prima, “non è ancora sazia di sangue la belva umana”

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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23/02/2023

Chiesa. "San Gerlando. La storia, il culto, la devozione"; venerdì 24 febbraio ad Agrigento

 

San Gerlando. La storia, il culto, la devozione
Manifesto

Chiesa. "San Gerlando. La storia, il culto, la devozione"; venerdì 24 febbraio ad Agrigento.
La sezione di Agrigento di Italia Nostra, in occasione della celebrazione della festa del Patrono della Città e dell’Arcidiocesi, organizza una conversazione tra don Vincenzo Lombino, docente alla Facoltà Teologica di Sicilia, e lo storico agrigentino dott. Settimio Biondi sul tema "San Gerlando. La storia, il culto, la devozione".
"Un'iniziativa - spiega la presidente della sezione Adele Falcetta - volta a conoscere la storia e le tradizioni riguardanti il culto di San Gerlando, che interessano non solo ai devoti, ma a tutti, perché facenti parte di una memoria che va mantenuta e coltivata".

L’incontro si terrà venerdì 24 febbraio, alle ore 17.30, nel salone della chiesa San Giuseppe, in via Atenea, ad Agrigento
.  
  

Redazione
23 febbraio 2023.  
  

 

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22/02/2023

Iniziative. 2° Premio Letterario "Antonio Veneziano"; invio elaborati entro il 15 aprile 2023

 

2° Premio Letterario "Antonio Veneziano"
Locandina

2° Premio Letterario "Antonio Veneziano"; invio elaborati entro il 15 aprile 2023.
Il blog "Tonypoet" con il patrocinio gratuito del Comune di Palermo, dell'Accademia Regionale dei Poeti Siciliani "Federico II" e di "Arte e Cultura Tv" organizza il 2° Premio Letterario "Antonio Veneziano" 2023.
Il premio, dedicato al poeta siciliano Antonio Veneziano, si compone di 4 sezioni:
- Sezione A: poesia in lingua italiana a tema libero (massimo 2 opere, non superiori a 40 versi);
- Sezione B: poesia in vernacolo a tema libero, è obbligatoria la traduzione (massimo 2 opere, non superiori a 40 versi);
- Sezione C: libro edito di poesia con codice ISBN (pubblicato dal 2016 al dicembre 2022);
- Sezione D: libro edito di narrativa con codice ISBN (pubblicato dal 2015 al dicembre 2022).
Al Premio possono partecipare tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano raggiunta la maggiore età.
Gli autori classificati al 1° posto nell'edizione precedente non potranno partecipare nella stessa sezione.
È prevista una quota di partecipazione per spese di segreteria di 15 euro per una sezione, 25 euro due sezioni, 35 tre sezioni, 40 euro per quattro sezioni.
Gli elaborati delle varie sezioni devono essere spediti solo via e-mail all'indirizzo: premioveneziano22@gmail.com, ad esclusione delle sezioni C e D poesia e narrativa per le quali è necessario l'invio dei libri in formato cartaceo (n. 2 copie) da inviare al seguente indirizzo: Dott. Antonino CAUSI, Fondo Trapani n. 21, 90146 Palermo, nel plico apporre la dicitura: 2° Premio Letterario Antonio Veneziano 2023, farà fede il timbro postale. Per quanto riguarda la spedizione cartacea delle sezioni C e D, oltre alle 2 copie del libro allegare un foglio notizie contenente tutti i dati del partecipante; sono obbligatori il numero di telefono, l'indirizzo postale e l'e-mail.
Per le sezioni A e B le opere vanno allegate in word in duplice copia, una anonima e l'altra completa di tutti i dati del partecipante ivi compreso indirizzo postale, e-mail e telefono obbligatori.
Tutte le opere delle quattro sezioni devono contenere una dichiarazione dove si afferma di esserne l'autore. Il Comitato organizzatore declina ogni responsabilità in ordine allo smarrimento dei plichi. Le opere pervenute non saranno restituite.
La quota di partecipazione va inviata con versamento Postepay n.4023600976438418 intestata ad ANTONINO CAUSI CF: CSANNN64L18G273I.
Vi invitiamo ad inviare la quota di partecipazione insieme alle opere, si precisa inoltre che nella spedizione via e-mail è necessario inviare allegata ricevuta di versamento pena esclusione dal concorso.
I plichi pervenuti incompleti o privi della ricevuta della quota di partecipazione saranno automaticamente esclusi dal concorso.
Il termine ultimo della consegna degli elaborati è fissato per il 15 aprile 2023.
I primi tre premiati riceveranno una targa personalizzata. Saranno assegnati ulteriori Premi tra cui: alla Cultura, alla Carriera, Premio Giuria, Premio Critica, Menzioni d'onore, Menzioni di merito.
I vincitori saranno informati via mail o per telefono, la classifica sarà pubblicata su Fb e nel web.
I nomi della commissione Giuria composta da personalità del mondo culturale, il cui giudizio è inappellabile ed insindacabile, saranno resi noti dopo la proclamazione dei vincitori.
La cerimonia di premiazione si terrà in luogo e data precisa da stabilirsi. I vincitori saranno avvisati con largo anticipo. La partecipazione al Premio comporta l'accettazione di tutte le norme del regolamento.
I vincitori e i premiati hanno l'obbligo a presenziare alla cerimonia di premiazione; i premi assegnati saranno ritirati in sede, in caso di giustificata assenza motivata e scritta, da far pervenire per e-mail e in tempo all'Organizzatore del Premio, il premiato potrà delegare una sola persona.
In caso di assenza del premiato o di un suo delegato, l'Organizzazione si riserva di spedire il premio con spese a totale carico dell'interessato.
È possibile richiedere ulteriori informazioni inviando una e-mail all'indirizzo
premioveneziano22@gmail.com.  
  

Redazione
22 febbraio 2023.  
  

 

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21/02/2023

Editoria. Presentazione del libro "1943: la 'Reconquista' dell'Europa", di Alfonso Lo Cascio; venerdì 24 febbraio

 

1943: la 'Reconquista' dell'Europa
Manifesto

Presentazione del libro "1943: la 'Reconquista' dell'Europa", di Alfonso Lo Cascio; venerdì 24 febbraio.
Il prossimo venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 18.30, presso la sala consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte, verrà presentato il libro di Alfonso Lo Cascio dal titolo "1943: la 'Reconquista' dell'Europa", sottotitolo "Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia" (Giambra Editori).
L’incontro sarà moderato da Viviana Caparelli, che dialogherà con l'Autore. Alcuni brani del libro verranno letti da Alessandra Giacco, Mariangela Morreale, Oriana La Mendola e Salvatore Ruggieri.
Alla manifestazione saranno presenti: il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, l'assessore alla Cultura Alessandra Marsala e il presidente della Pro Loco "Herbessus" Filippo Vitello
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Redazione
21 febbraio 2023.  
  

 

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20/02/2023

Poesia. Presentata la manifestazione "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi"

 

Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi
Guarda il video

Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi
Manifesto

Poesia. Presentata la manifestazione "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi", di Linda Di Stefano e Mariangela Morreale (guarda il video).
Presso l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" in Grotte (AG), venerdì 17 febbraio 2023 si è svolta la manifestazione dal titolo "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi".
Per la prima volta è stata proposta al pubblico una selezione di creazioni poetiche di Linda Di Stefano e Mariangela Morreale, insieme a suggestive immagini fotografiche inedite (di Mariangela Morreale), su una colonna sonora eseguita dal vivo dagli artisti Gabriele Burgio (al pianoforte) e Marcello Sole (alla batteria).
A dare voce alle poesie sono state cinque interpreti d'eccezione: Liliana Arrigo, Vera Di Francesco, Viviana Caparelli, Alessandra Criminisi e Mariangela Morreale (una delle due autrici).
La serata è stata presentata dal giornalista Carmelo Arnone mentre l'introduzione critica è stata a cura del poeta e scrittore Piero Carbone.
La manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco "Herbessus" di Grotte e da "Grotte.info Quotidiano", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte e con la collaborazione dell'Associazione "Gruppi Archeologici d'Italia".
Sono intervenuti, per i saluti istituzionali, il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e il presidente della Pro Loco "Herbessus" Filippo Vitello.
Gradito ospite in collegamento da Roma, il dott. Salvatore Filippo Vitello (Procuratore Generale della Corte d'Appello di Roma).
Presenti alla manifestazione anche l'assessore alla Cultura Alessandra Marsala, il sig. Giovanni Di Stefano (fratello di Linda Di Stefano) al quale è stata consegnata una pergamena e il dott. Lillo Alaimo Di Loro (presidente dell'Associazione Nazionale "Italia Bio".
La serata si è conclusa con una degustazione di dolci tipici.
Le poesie e le foto rimarranno in esposizione alla Torre del Palo di Grotte (sede della pro Loco Herbessus) da giovedì 23 febbraio.
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione - guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
20 febbraio 2023.  
  

Linda Di Stefano
Linda Di Stefano

Mariangela Morreale
Mariangela Morreale

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19/02/2023

Sanità. in Sicilia ambulatori e laboratori di analisi in sciopero dal 21 al 24 febbraio; manifestazione a Palermo

 

In Sicilia ambulatori e laboratori di analisi in sciopero dal 21 al 24 febbraio
Manifesto

Sanità. in Sicilia ambulatori e laboratori di analisi in sciopero dal 21 al 24 febbraio; manifestazione a Palermo.
In Sicilia la sanità territoriale si fermerà dal 21 al 24 febbraio 2023 "per non fermarsi per sempre"; uno sciopero organizzato dal Cimest, coordinamento intersindacale della medicina specialistica ambulatoriale di territorio.
Venerdì 24 febbraio in Piazza Ziino a Palermo, davanti alla sede dell’Assessorato regionale alla Salute, si terrà una manifestazione a partire dalle ore 11.00.
"Manifestiamo tutti - si legge nella locandina che invita alla mobilitazione - contro la specialistica territoriale sottofinanziata che obbligherà il malato siciliano a pagarsi le prestazioni o intaserà i pronto soccorso e contro l’incomprensibile silenzio istituzionale di fronte ad una pessima gestione della sanità territoriale".
Manifesteranno le organizzazioni sindacali degli specialisti accreditati che erogano l’82% di tutte le prestazioni specialistiche sul territorio siciliano. I sindacati hanno stilato un elenco di richieste indirizzate all’assessore Volo.
"Chiediamo - si legge ancora nella locandina - che destini risorse reali alla salute dei cittadini con un corretto piano di fabbisogni; che abbatta le lunghissime ed inaccettabili liste di attesa; che riconosca l’importanza e il ruolo delle 1.800 strutture della specialistica accreditata".
Gli organizzatori della mobilitazione chiedono inoltre al Governo regionale "l’immediata uscita dal finto piano di rientro che da 16 anni penalizza solo alcune categorie; l’immediata modifica degli aggregati del 2023 riconoscendo un corretto finanziamento adeguato al piano dei fabbisogni della popolazione siciliana ed il loro diritto alle cure; la remunerazione per intero delle prestazioni rese ai cittadini nel 2022; l’erogazione dell’indennità di funzione a copertura dell’obbligo di apertura degli studi durante la pandemia di Covid19".
Infine, l’appello a partecipare alla manifestazione: "Invitiamo i cittadini a manifestare con noi per un servizio sanitario territoriale che garantisca la salute in maniera egualitaria ed universale. Finora non hanno ascoltato la voce degli specialisti, forse daranno ascolto a quella dei pazienti".

 
Redazione
19 febbraio 2023.
  

 

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19/02/2023

Letture Sponsali. "Fare piccoli passi a partire dai nostri limiti"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Imperfetti con amore.
In questa domenica del tempo ordinario il Signore sembra chiederci qualcosa che non è alla nostra portata: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo".
Se il Signore ci esorta ad essere santi lo dice perché ci crede veramente all'altezza di fare ciò.
San Paolo ci dice che siamo tempio di Dio, e che lo spirito di Dio abita in noi. Nel vangelo Gesù ci chiede addirittura di amare i nostri nemici.
Ci chiediamo: Dio conosce tutti i nostri limiti, e nonostante ciò ci chiede cose impossibili? In realtà Dio conosce tutti i nostri limiti e ci chiede di fare piccoli passi a partire proprio dai nostri limiti.
Dio ci chiede cose ordinarie: di non covare odio, di correggere ma con delicatezza, di non vendicarci e ci chiede di amare i fratelli come amiamo noi stessi.
Per amare i fratelli bisogna quindi necessariamente partire dall'amore per noi stessi, che non è egocentrismo o egoismo, ma stima di noi stessi nonostante i nostri limiti.
Se impariamo ad accettare i nostri limiti, riusciremo ad accettare il limite dell'altro.
In questa relazione reciproca di amore e perdono riusciremo a vivere la nostra esistenza secondo il comandamento di Amore di Dio.
Vera e Francesco

 
Redazione
19 febbraio 2023.
  

 

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17/02/2023

Moda. La linea "Ivygroovy" di Simona Agnello alla Milano Fashion Week, il 24 e 25 febbraio

 

Simona Agnello
Simona Agnello

La linea "Ivygroovy" di Simona Agnello alla Milano Fashion Week, il 24 e 25 febbraio.
Con il marchio "Ivygroovy", da lei creato, la stilista grottese parteciperà alla Settimana della Moda di Milano con la sua prima collezione da cerimonia. Venerdì 24 e sabato 25 febbraio prossimi gli abiti verranno presentati allo show-hub di Milano, in una manifestazione che vedrà in mostra artisti emergenti della moda, dello styling e della fotografia.
Sono felice di aver avuto l’occasione di presentare una nuova visione di Ivygroovy in un contesto così importante - dichiara Simona Agnello -. Per questa collezione ho pensato ad un racconto che comincia mostrando volumi leggeri e fluttuanti, resi magnifici dalla pura seta, e che via via lascia spazio a tagli più puliti e morbidi. La palette dei colori è luminosa e vivace e sfuma dal blu al fuxia, dai glicine ai gialli. Le stampe aiutano ad enfatizzare il motivo della collezione: un sogno ad occhi aperti, come un tuffo, tra una pennellata e l’altra, in un vago campo fiorito dipinto nella nostra immaginazione”.
La stilista ha scelto di utilizzare tessuti organici e sostenibili: la pura seta, il poliestere riciclato e il tulle vegano, lavorati usando tecniche esclusivamente artigianali. Ivygroovy è alla sua seconda partecipazione alla Fashion Week. È già stata sulle passerelle di Milano nel settembre 2021, con una coloratissima collezione oggi visibile sui canali social del marchio.
L’emozione di quei momenti è indescrivibile. Arriva come un’onda violenta che fa paura, ma alla fine ti trascina e in qualche modo riesci a cavalcarla senza nemmeno sapere come - racconta la giovane stilista -. Sai di fare la cosa giusta quando l’emozione regge le fila del tuo percorso. Quando lavoro ad un abito su misura, ad esempio, si sente molto forte nell’aria questa sensazione. Sono felice che le persone possano emozionarsi indossando un mio abito, che si sentano belle e a proprio agio. Non c’è cosa più gratificante
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Redazione
17 febbraio 2023.  
  


 

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16/02/2023

Sport. Nel volley la "New Star" di Grotte prosegue con le vittorie e mantiene il vertice della classifica

 

"New Star" di Grotte
"New Star"

Nel volley la "New Star" di Grotte prosegue con le vittorie e mantiene il vertice della classifica.
Ancora una vittoria, per tre set a uno, della "New Star" di Grotte nel campionato interprovinciale Fipav di pallavolo di prima divisione femminile, organizzato dal comitato interprovinciale Akranis. Domenica scorsa, 12 febbraio 2023, le ragazze del presidente Salvatore Rizzo si sono imposte con il punteggio di 3 set a 1 (25-17, 25-21, 17-25, 25-17) sulla compagine dell’Eraclea Volley nella seconda giornata del girone di ritorno. Il successo rilancia la New Star in testa alla classifica generale. La partita, in programma presso il campetto sportivo polivalente coperto "Francesca Morvillo" di Grotte, è stata giocata a Cattolica Eraclea a causa dell’indisponibilità dell’impianto dovuto a lavori di manutenzione straordinaria. Nonostante la mancanza del campo casalingo, anche fuori casa le atlete di Grotte sono riuscite ugualmente ad avere la meglio sull’Eraclea Volley
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Redazione
16 febbraio 2023.  
  


 

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15/02/2023

Politica. On. Decio Terrana (UDC): "Soddisfazione per l'apprezzabile risultato della lista UDC nel Lazio"

 

Decio Terrana
On. Decio Terrana

On. Decio Terrana (UDC): "Soddisfazione per l'apprezzabile risultato della lista UDC alle regionali del Lazio".
"
Nell’apprendere con viva soddisfazione l’apprezzabile risultato ottenuto alle elezioni regionali del Lazio da parte della lista dell’UDC, finalmente lo scudo crociato ritorna alla Regione con il neo consigliere Nazzareno Neri - ha dichiarato il coordinatore regionale dell’UDC in Sicilia on. Decio Terrana -. A lui e ai dirigenti regionali del partito il compito di ridare forza e rappresentanza alla storia dei democratici cristiani. Il loro impegno sarà a sostegno delle famiglie, imprese e terzo settore nel solco dei nostri valori. Un augurio anche al neo presidente Francesco Rocca di una feconda attività politica al servizio dei laziali".  
  

Redazione
15 febbraio 2023.  
  

 

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15/02/2023

Spettacolo. "Carnevale in piazza"; martedì 21 febbraio in Piazza Umberto I

 

Carnevale in piazza
Manifesto

Spettacolo. "Carnevale in piazza"; martedì 21 febbraio in Piazza Umberto I.
"Carnevale in piazza 2023 - Città di Grotte" è il nome della manifestazione organizzata per martedì prossimo 21 febbraio 2023 (martedì grasso) dall'Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio", con il patrocinio dell'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Grotte e la collaborazione dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini.
Tutti gli alunni dell'Istituto scolastico (dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado), vestiti in maschera, si raduneranno nel plesso "Roncalli" al Viale della Vittoria da dove, alle ore 10.00, partirà la sfilata del corteo lungo il corso principale, sino a raggiungere Piazza Umberto I. Giunti in Piazza
Municipio i bambini e ragazzi potranno assistere, e partecipare, a partire dalle ore 10.30, ad uno spettacolo di giocoleria circense messo in scena dalla compagnia "Turi Scandura Team".
 
Redazione
15 febbraio 2023.
  

 

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14/02/2023

Musica. "My funny Valentine", nella festa degli innamorati; nel brano di Antonio Cipolla

 

My funny Valentine
Ascolta la canzone

"My funny Valentine" è l'ultimo brano musicale di Antonio Cipolla (vedi e ascolta), registrato nello scorso mese di gennaio 2023.
La composizione è una cover originale, insolita, stimolante della celebre canzone jazz di Chet Baker, eseguita dal duo Antonio Cipolla (alla voce) e dal M° Suzuki (al pianoforte).
L'arrangiamento originale per pianoforte è del M° Suzuki, musicista professionista giapponese.
Si tratta di uno dei lavori più importanti e riconosciuti nella carriera di Chet Baker, un tassello del Jazz Corner, una delle pietre miliari nel portafoglio della musica.
L'interpretazione di My funny Valentine, proposta da Antonio Cipolla, rispecchia il sentimento originario, soprattutto nel tono della voce, innocente, leggera, delicata, che commuove e coinvolge.
Così come l'Autore originario, anche Antonio Cipolla riesce a ricreare un senso di abbandono, uno smarrimento sensoriale, sino ad offrire un elisir alle orecchie inquinate dal frastuono, dal caos, dalla confusione. Il brano emerge come un jazz che abbraccia il swing, ma sempre dolce e leggero. Con l'accompagnamento del M° Suzuki, Antonio Cipolla appare libero di poter esprimere il sentimento che, nella la vita, ha sempre coltivato.
Nel video che accompagna la canzone compaiono due note estremamente personali: un dipinto ad olio realizzato dalla figlia Rita e, in chiusura, l'immagine sorridente della piccola nipotina Agnese (alla quale il brano è dedicato: "Ad Agnese, la mia piccola, buffa Valentine!".

Il brano di Antonio Cipolla è su Youtube (vedi e ascolta)
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Redazione
14 febbraio 2023.  
  

 

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14/02/2023

Poesia. "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi"; venerdì 17 febbraio all'Auditorium "San Nicola"

 

Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi
Manifesto

Linda Di Stefano
Linda Di Stefano

Mariangela Morreale
Mariangela Morreale

Poesia. "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi", di Linda Di Stefano e Mariangela Morreale; venerdì 17 febbraio all'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione".

Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi
(Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi)

Venerdì 17 febbraio 2023, alle ore 18.30 presso l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" in Grotte, si terrà una manifestazione dal titolo "Immagini e parole - Fiori e suggestioni in versi".
Alcune selezionate creazioni poetiche di Linda Di Stefano e Mariangela Morreale, affiancate da suggestive immagini fotografiche inedite, su una colonna sonora eseguita dal vivo dagli artisti Gabriele Burgio (al pianoforte) e Marcello Sole (alla batteria) verranno, per la prima volta, proposte al pubblico.
A dare voce alle poesie saranno cinque interpreti d'eccezione: Liliana Arrigo, Vera Di Francesco, Viviana Caparelli, Alessandra Criminisi e Mariangela Morreale.
La serata sarà presentata dal giornalista Carmelo Arnone e l'introduzione critica sarà a cura del poeta e scrittore Piero Carbone.
La manifestazione è promossa dalla Pro Loco "Herbessus" di Grotte e da "Grotte.info Quotidiano", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte e con la collaborazione dell'Associazione "Gruppi Archeologici d'Italia".
Interverranno, per i saluti istituzionali, il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, il presidente della Pro Loco "Herbessus" Filippo Vitello e il vice presidente regionale delle Pro Loco d'Italia Paolo Savatteri. Al termine della manifestazione verrà offerto un piccolo rinfresco.

 
Redazione
14 febbraio 2023.
  

 

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14/02/2023

Dialoghi. "Elezioni regionali in Lombardia e Lazio, e il Festival di Sanremo"; di Giuseppe Castronovo

 

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.

Al Circolo della Concordia abbiamo preso in esame lo svolgimento del Festival di Sanremo celebrato nei giorni scorsi e le elezioni regionali svoltesi domenica scorsa nelle Regioni Lombardia e Lazio.
Giuseppe Castronovo

"ELEZIONI REGIONALI LOMBARDIA LAZIO - FESTIVAL DI SANREMO"
ECHI DAL CIRCOLO DELLA CONCORDIA

- Salvo: Amici…

- On. Santo: Dì pure.

- Salvo: Che ne pensate dei risultati per le elezioni regionali svoltesi nel Lazio e nella Lombardia?

- Nenè: Che ne pensa il prof. Vezio?

- Vezio: Non possiamo dimenticare che si sono svolte in contemporanea con il Festival di San Remo!

- Ambrogio: Osservazione intelligente e pertinente! Ma cosa ne pensa?

- Vezio: Se proprio volete sapere la mia opinione, vi dico che è più semplice del previsto!

- Franco: Cioè?

- Vezio: Come diceva il Maestro Leonardo Sciascia “a ciascuno il suo”.

- Nenè: Vale a dire?

- Vezio: Al Festival di San Remo vince nettamente la sinistra! Nelle urne elettorali vince nettamente il centrodestra!

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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13/02/2023

Salute. All'Ospedale di Agrigento la tecnologia "Femto Laser" per la chirurgia della cataratta

 

Equipe di Oculistica dell'Ospedale "San Giovanni Di Dio" di Agrigento
Equipe di Oculistica
Ospedale di Agrigento

All'Ospedale di Agrigento la tecnologia "Femto Laser" per la chirurgia della cataratta.
L’Unità Operativa di Oftalmologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è la prima struttura pubblica della Regione Sicilia a dotarsi di tale innovativa tecnologia sanitaria.

Equipe di Oculistica dell'Ospedale "San Giovanni Di Dio" di Agrigento
(Equipe di Oculistica dell'Ospedale "San Giovanni Di Dio" di Agrigento)

È già operativa dallo scorso 2 febbraio 2023, presso le sedi del presidio ospedaliero "San Giovanni di Dio" di Agrigento e del presidio ospedaliero "Giovanni Paolo II" di Sciacca, la piattaforma “Femto Laser” finalizzata all’intervento di cataratta. All'interno dell'UOC (Unità Operativa Complessa) di Oculistica dell'Ospedale di Agrigento utilizzano tale tecnologia i Dirigenti Medici dott. Charles Anthony Martorana, dott. Salvatore Alessi, dott. Vincenzo Augello, dott.ssa Paola Carlino, dott. Stefano Cipolla, dott. Gaetano Gallo Afflitto, dott. Rosario Falsone e il dott. Renato Nicoletti.
Con questa tecnologia di ultima generazione è
possibile effettuare l’intervento di cataratta garantendo al paziente un profilo di sicurezza più elevato rispetto alla procedura chirurgica tradizionale sino ad oggi effettuata, aumentando nel contempo lo standard di qualità, garantendo elevati livelli di qualità della procedura chirurgica per quei pazienti affetti da cataratta che sceglieranno di essere curati presso la sanità pubblica.
"È
motivo di particolare orgoglio - dichiara il dott. Charles Anthony Martorana, Direttore dell'UOC di Oculistica del "San Giovanni di Dio" di Agrigento - constatare che ad oggi l’Unità Operativa di Oftalmologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è la prima struttura pubblica della Regione Sicilia a dotarsi di tale innovativa tecnologia sanitaria".
I
l femtolaser, noto anche come laser a femtosecondi, ha rivoluzionario il mondo della medicina ed in particolar modo quello della chirurgia oculare; con esso si eseguono interventi di chirurgia oculare di altissimo livello.
Il femtolaser viene utilizzato negli interventi di chirurgia refrattiva (cioè gli interventi per la correzione permanente dei difetti visivi
con tecnica LASIK), durante interventi per il trattamento di alcune patologie oculari (tra cui la cataratta), durante interventi di chirurgia corneale (per esempio nell’inserimento di anelli intrastromali per il trattamento del cheratocono). Il femtolaser è un laser ad infrarossi che emette microimpulsi della durata di pochi femtosecondi (ovvero milionesimi di miliardesimi di secondo).
Sono numerosi i vantaggi del femtolaser, che lo rendono uno strumento estremamente utile sia per il medico che per il paziente; ne ricordiamo alcuni:
- sostituisce efficacemente l’uso del bisturi, consentendo di eseguire incisioni senza lame;
- è altamente programmabile (il chirurgo può stabilire, prima dell’intervento, quanto e come il femtolaser si muoverà, definendo forma e spessore dell’incisione);
- è altamente controllabile (se il paziente si dovesse muovere troppo o fosse necessario interrompere la procedura, il laser sospende immediatamente la sua azione);
- offre un livello elevatissimo di precisione e di omogeneità delle incisioni, sia in termini di forma che di spessore;
- è uno strumento altamente igienico, perché si avvale dell’uso di raggi infrarossi, quindi il femtolaser non “tocca” materialmente le strutture oculari del paziente; perciò consente un eccellente livello di igiene della procedura, di conseguenza il rischio di complicanze intra e post operatorie si riduce drasticamente
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Carmelo Arnone
13 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  


 

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13/02/2023

Chiesa. Programma delle Quarantore nella chiesa Madonna del Carmelo, dal 14 al 17 febbraio

 

Quarantore
Ostensorio

Programma delle Quarantore nella chiesa Madonna del Carmelo, dal 14 al 17 febbraio.
Inizieranno domani, martedì 14 febbraio 2023, le funzioni per le Giornate Eucaristiche (Quarantore) nella chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo in Grotte.
Di seguito il programma delle celebrazioni.

Martedì 14 febbraio
- ore 10.00, Celebrazione eucaristica;
- ore 11.00, Esposizione del SS Sacramento e Rosario eucaristico;
- dalle ore 11.30 alle 16.00, Adorazione silenziosa;
- ore 16.00, Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 17.30, Adorazione comunitaria;
- ore 18.30, Vespri.

Mercoledì 15 febbraio
- ore 10.00, Celebrazione eucaristica;
- ore 11.00, Esposizione del SS Sacramento e Rosario eucaristico;
- dalle ore 11.30 alle 16.00, Adorazione silenziosa;
- ore 16.00, Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 17.30, Adorazione comunitaria;
- ore 18.30, Vespri.

Giovedì 16 febbraio
- ore 10.00, Celebrazione eucaristica;
- ore 11.00, Esposizione del SS Sacramento e Rosario eucaristico;
- dalle ore 11.30 alle 16.00, Adorazione silenziosa;
- ore 16.00, Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 17.30, Adorazione comunitaria;
- ore 18.30, Vespri.

Venerdì 17 febbraio
- ore 10.00, Celebrazione eucaristica;
- ore 11.00, Esposizione del SS Sacramento e Rosario eucaristico;
- dalle ore 11.30 alle 16.00, Adorazione silenziosa;
- ore 16.00, Coroncina della Divina Misericordia;
- ore 17.30, Adorazione comunitaria;
- ore 18.30, Vespri
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Redazione
13 febbraio 2023.  
  

 

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13/02/2023

Volontariato. Convocata l'Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte

 

Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte

Il presidente Pietro Zucchetto ha convocato l'Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte (vedi il sito ufficiale AvisGrotte.it) in 1^ convocazione sabato 25 febbraio alle ore 09.00, in 2^ convocazione sempre sabato 25 febbraio alle ore 16.00, presso i locali della sede sociale (Via Francesco Ingrao n° 92/94, Grotte).

Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte

L'Assemblea discuterà il seguente ordine del giorno:
1) Apertura dei lavori;
2) Costituzione ufficio di Presidenza e nomina Questori di sala;
3) Relazione della Commissione Verifica Poteri;
4) Esposizione della relazione associativa del Consiglio Direttivo;
5) Esposizione della relazione amministrativa del Revisore dei Conti;
6) Esposizione del Bilancio Consuntivo 2022;
7) Esposizione del Bilancio Preventivo 2023;
8) Esposizione della relazione del Direttore Sanitario;
9) Dibattito sulla relazione associativa e sui bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023;
10) Approvazione relazione associativa del Consiglio Direttivo, del Bilancio consuntivo 2022 e ratifica Bilancio preventivo 2023;
11) Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale Avis ed eventuali candidati delegati per le Assemblee Regionale e Nazionale AVIS.
La relazione associativa del Consiglio Direttivo, il Bilancio Consuntivo 2021 e il Bilancio Preventivo 2022 sono depositati e consultabili presso i locali della sede sociale (Via Francesco Ingrao n° 92/94, Grotte)
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Carmelo Arnone
13 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  


 

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12/02/2023

Informazione. "La disfida dei Cesari e il sostantivo sgradito"; di Carmelo Arnone

 

Giulio Cesare
Giulio Cesare

Informazione. "La disfida dei Cesari e il sostantivo sgradito"; di Carmelo Arnone.
Si dice che "la vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana"; così è stato in molti campi, soprattutto in politica. Così continua ad essere.
Due giorni fa, venerdì 10 febbraio 2022, poco prima delle 6 del mattino l'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la finanziaria, la prima legge di stabilità del governo Schifani.
Tra gli emendamenti presentati e approvati se ne annovera uno riguardante l'assegnazione di un contributo straordinario di 270.000 euro in favore dei Comuni di Casteltermini, Grotte, Licata e San Giovanni Gemini (70.000 euro a Comune), per l’acquisto di scuolabus e mezzi di trasporto per disabili.
A rivendicare la paternità dell'emendamento, con una dichiarazione sul proprio profilo Facebook, è stato il deputato regionale Angelo Cambiano, del Movimento 5 Stelle; questo Quotidiano ne ha riportato integralmente il testo, insieme al breve comunicato degli attivisti locali del M5S (leggi l'articolo); abbiamo fatto "informazione".
Un'analoga rivendicazione è stata avanzata dal deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gallo, con un comunicato reso noto da "La Sicilia.it" (leggi), "Agrigentonotizie.it" (leggi) e "Agrigentooggi.it" (leggi).
Alla notizia dell'approvazione del contributo, il Sindaco di Grotte ha voluto rivolgere un ringraziamento all'on. Angelo Cambiano "per l’ottimo lavoro svolto all’ARS" il quale, a sua volta, ha ricambiato con "Un grazie al Sindaco, Alfonso Provvidenza".
Le due dichiarazioni, riportate tra virgolette, sono state oggetto di un breve articolo, su questo Quotidiano, dal titolo "
Intesa tra il sindaco Alfonso Provvidenza e l'onorevole Angelo Cambiano per il finanziamento dello scuolabus"; anche in questo caso abbiamo fatto "informazione".
Immediate le reazioni contrarie (tutte da esponenti locali del M5S), pervenute in redazione, in merito alla scelta del sostantivo "intesa" che avrebbe - sostengono - reso il titolo "fuorviante".
I toni e i contenuti di alcuni dei messaggi che ci sono stati indirizzati rientrano pienamente nell'ambito di una corretta dialettica "istituzionale" tra attivisti politici e ruolo dell'informazione, facendo emergere la formazione umana degli autori e la loro capacità di dissentire in maniera civile nel rispetto dell'interlocutore.
In sparuti casi la reazione è stata offensiva e malignamente provocatoria; soprassediamo.
Tra le comunicazioni pervenute va annoverata la lettera indirizzatami - in qualità di Direttore di Grotte.info Quotidiano - dall'architetto Gaspare Bufalino Marinella e destinata alla pubblicazione (effettuata senza ritardi; ci ha meravigliato l'affermazione "Non so se la redazione del giornale online pubblicherà queste mie righe a chiarimento").
La lettera aveva come titolo "Dare a Cesare quel che è di Cesare" (leggi la lettera); sul titolo siamo d'accordo, a patto di chiarire di quale "Cesare" si tratta. Già Svetonio, nella sua "Vite dei Cesari", ne annovera ben 12.
In questa circostanza di "Cesari" se ne sono palesati due
(al momento).
In ogni caso la
dichiarazione dell'on. Angelo Cambiano era stata da noi riportata integralmente; se il Cesare è lui, noi gli avevamo già dato il suo.
Veniamo al sostantivo sgradito, "intesa".
Rileggiamo le dichiarazioni dei due politici.
Il Sindaco dice: "Ringrazio l’on. Angelo Cambiano per l’ottimo lavoro svolto all’ARS e per il supporto e la fattiva partecipazione che sta caratterizzando il rapporto con questa Amministrazione comunale".
L'Onorevole afferma: "Un grazie al Sindaco, Alfonso Provvidenza con il quale sono certo, nelle prossime settimane, concretizzeremo questo obiettivo per Grotte".
Il Primo cittadino parla di "
esempio di seria collaborazione tra le istituzioni che hanno a cuore il benessere dei cittadini", il Deputato concorda: "Non c’è cosa più bella nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale, di poter rispondere ad esigenze collettive".
A giudizio di questa Redazione, l'intesa tra i due politici è manifesta.
Avremmo dovuto forse titolare "Scintille tra il Sindaco e l'Onorevole
per il finanziamento dello scuolabus"? Oppure "scontro", "contrasto", "attrito"?
Viene sostenuto dall'architetto Bufalino Marinella che un’intesa è “impegno reciproco ad una determinata linea di condotta”; è vero.
Ma "intesa" è anche sinonimo di concordia, consonanza, armonia, collaborazione, concertazione, affiatamento; tutti elementi che si riscontrano nelle dichiarazioni, e nei reciproci ringraziamenti, di Alfonso Provvidenza e Angelo Cambiano.
È chiaro che ciascuno può dare al titolo un'interpretazione diversa, mediata dalla propria formazione culturale, religiosa, politica (in questo caso); ma non può assumerla come "autentica" e imporla come tale agli altri.
Tuttavia qualora i diretti interessati - il sindaco Provvidenza e l'onorevole Cambiano - volessero smentire quella che nel nostro titolo abbiamo definito "intesa" (e magari - perché no? - manifestare un disaccordo, un contrasto, un attrito), daremo loro volentieri la possibilità di farlo.
Se intanto ci pervenisse una dichiarazione dell'on. Riccardo Gallo, la "disfida dei Cesari" sarebbe destinata a continuare, con o senza intesa.
Per concludere, possiamo affermare oltre ogni dubbio che l'emendamento alla Legge di stabilità regionale 2023/2025, con il quale si concede "un contributo straordinario di 70 migliaia di euro in favore del Comune di Grotte per l’acquisto di n.1 di scuolabus" è a firma dell'on. Cambiano (leggi il testo)
. Non abbiamo fatto pubblicità o politica; abbiamo fatto "informazione".
(Nella foto a lato, l'attore Vincent Cassel interpreta Giulio Cesare nel film "Asterix  & Obelix - Il regno di mezzo")
. 
  
Carmelo Arnone
12 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  


 

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12/02/2023

Politica. On. Marchetta: "Soddisfazione per il lavoro svolto dall'Assemblea Regionale nell'interesse dei siciliani"

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

"Soddisfazione per il lavoro svolto dall'Assemblea Regionale nell'interesse dei siciliani".
"
Esprimo piena soddisfazione per il lavoro svolto dall’Assemblea Regionale nell'interesse dei siciliani - dichiara il deputato segretario dell'ARS on. Serafina Marchetta -. Un plauso speciale al presidente Renato Schifani ed a tutta la Giunta. In particolare, mi preme sottolineare l' impegno profuso dall’assessore all'Economia Marco Falcone, con tutti i membri della giunta che hanno espresso un lodevole stile politico e un garbo istituzionale nei confronti del Parlamento regionale, permettendo così a tutti di lavorare al meglio delle funzioni. Una finanziaria che ha saputo, inoltre, apprezzare ed integrare le proposte dei Parlamentari regionali, espressione diretta dei territori e rappresentanti dei settori cruciali per la nostra economia quali occupazione, imprese, sanità, disagio sociale, famiglia, precariato, turismo, trasporti, sport e cultura. La Finanziaria approvata ieri presenta elementi tecnico-finanziari che alla Regione Siciliana non si vedevano da più di 10 anni".  
     

 

   

On. Serafina Marchetta
Deputato Segretario
Assemblea Regionale Siciliana
 

 

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12/02/2023

Letture Sponsali. "Non soltanto non uccidere, ma non ferire mai e donare la vita"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Nel Vangelo di questa domenica Gesù ci rivela il segreto della libertà cristiana.
Egli è venuto a trasformare il nostro cuore di pietra in cuore di carne per darci la libertà dei figli di Dio!
Con il dono del Suo Santo Spirito, la sua Legge è incisa nel nostro cuore e l’Amore di Dio, che è stato riversato dentro di noi, ci consente di custodire la sua Parola e di esserne nello stesso tempo custoditi.
Cosa ne rimane del “giogo” della legge se dunque siamo liberi?
Non una virgola è stata spostata, ma il nostro sguardo adesso non è più quello di un bambino, ma di un adulto che ha scelto di essere discepolo di Cristo.
Se dunque il comando dice di non uccidere, il nostro cuore adesso con Cristo desidererà non soltanto non uccidere, ma non ferire mai e donare la vita; e se il comando dice non commettere adulterio, il nostro cuore adesso con Cristo desidererà un amore radicale e indissolubile.
La legge si è trasfigurata, adesso ha il volto di Cristo!
“Ama e fai ciò che vuoi” diceva sant’Agostino, “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e il prossimo tuo come te stesso” dice Gesù.
L’Amore di Cristo ci ha reso definitivamente liberi dal peccato, Lui ha pagato il nostro riscatto a caro prezzo e noi in cambio, liberi da ogni catena, corriamo verso Lui e verso la Sua promessa di vita eterna.
Rosalinda e Francesco

 
Redazione
12 febbraio 2023.
  

 

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11/02/2023

Politica. "Dare a Cesare quel che è di Cesare"; di Gaspare Bufalino Marinella

 

Gaspare Bufalino Marinella
Gaspare Bufalino Marinella

"Dare a Cesare quel che è di Cesare"; di Gaspare Bufalino Marinella.
Pubblichiamo di seguito una lettera dell'arch. Gaspare Bufalino Marinella, attivista del Movimento 5 Stelle, in merito al titolo di un articolo da noi pubblicato ieri.

*****

"Carissimo Direttore,
corro il rischio di un titolone “equivoco” ma appare necessario precisare che l’intesa è solo nel titolo dell’articolo: “Intesa tra il sindaco Provvidenza e l’onorevole Cambiano per il finanziamento dello scuolabus”.
Riporto testualmente, un’intesa è “impegno reciproco ad una determinata linea di condotta”.
Non so se la redazione del giornale online pubblicherà queste mie righe a chiarimento, però appare evidente il messaggio fuorviante, sicuramente non intenzionale, che giunge al lettore inconsapevole.
Le due foto appaiate, il titolo “Intesa tra…” lascia intendere quasi un interessamento da parte del sindaco uscente. Interesse sul servizio scuolabus che non c’è mai stato.
Chiarimento purtroppo necessario perché questo titolo alle dichiarazioni, svilisce il lavoro di chi si è impegnato al raggiungimento dell’obiettivo e paradossalmente rende quasi merito a chi è stato causa di oltre quattro anni di disservizi, anche nell’anno in corso.
Ci sarà modo di affrontare, approfondire e magari confrontarsi sul tema della spesa dell’Ente.
Dunque, nuovi scuolabus per Grotte, grazie all’interessamento del Movimento 5 Stelle di Grotte e grazie alla sensibilità dell’on. Angelo Cambiano che ha presentato l’emendamento approvato in finanziaria.

Adesso vigileremo sull’iter che porterà all’acquisto dei nuovi scuolabus per un servizio più sicuro e finalmente efficiente
".  
     

 

   

Gaspare Bufalino Marinella
Architetto
Docente

 

 

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11/02/2023

Società. "Sanremo 2023: monologhi per giustificare la presenza di una donna sul palco"; di Alessandra Agnello

 

Festival di Sanremo 2023
Conduttori del Festival

"Sanremo 2023: monologhi per giustificare la presenza di una donna sul palco"; di Alessandra Agnello.
In questi giorni va di moda il Festival di Sanremo. E a Sanremo da un po' di anni vanno di moda i monologhi.
Quest'anno in particolare i monologhi delle presenze femminili. Monologhi che devono giustificare in qualche modo la presenza di una donna su quel palco.
Nessun ospite di sesso maschile ha dovuto spiegare e giustificare la propria presenza. Alle donne quest'anno tocca fare questo.
Alle donne. A noi donne.
Ci sono stati anni di lotte per la nostra libertà sessuale. Poi sono arrivati gli anni delle lotte per la nostra libertà culturale e per la nostra indipendenza economica.
Raggiunti tali obiettivi ecco che ci tocca lottare ancora.
Ci tocca lottare contro le definizioni: la definizione di madre, di figlia, di moglie, di imprenditrice, di "presidentessa" o "avvocatessa", o semplicemente di donna.
E così nasce una nuova lotta: quella contro il senso di colpa.
Nella parola donna, così per come ci siamo abituati a definirla in questi lunghi anni di lotte, è intrinseco il senso di colpa.
Per quanto tale ruolo si sia emancipato da alcuni stereotipi, quel senso di colpa continua a tenere su l'impalcatura della donna moderna, forte, indipendente, quasi mascolina, perché solo l'uomo può essere forte e indipendente. Eppure è un'impalcatura che mal si regge perché continuamente sabotata dallo stesso senso di colpa che la tiene su.
E così se sei donna automaticamente ti senti in colpa: se sei brava a scuola, se sei troppo magra, se hai troppe curve, se decidi di studiare, se decidi di lavorare, se ti capita di fare figli o e se scegli di non farne.
E l'elenco può continuare all'infinito.
Così, se sei donna automaticamente ti tocca parlare di questo tuo senso di colpa, anche perché se non lo fai sei falsa, non sei vera, e quindi sentiti in colpa anche per questo.
Care amiche mie, sorelle, madri, figlie, mogli, studentesse, colleghe, passanti...
Fino a quando esisterà l'uomo ed esisterà la donna ci sarà sempre qualcosa per cui la donna dovrà lottare. E ci sarà sempre una giustificazione da dover dare, per non sentirci in colpa.
Io tuttavia ho un sogno, o forse un'utopia.
Che mia figlia un giorno, una volta scelta la sua strada, qualunque essa sia, non debba sentirsi in colpa né tantomeno costretta a dare spiegazioni o giustificazioni sul suo esistere
.  
  
Alessandra Agnello
11 febbraio 2023

© Riproduzione riservata.
  

 

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11/02/2023

Editoria. Presentato a Grotte il romanzo "Il peso del dubbio", di Federico Li Calzi

 

Presentato a Grotte il romanzo "Il peso del dubbio", di Federico Li Calzi
Guarda il video

Presso l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" in Grotte (AG), domenica 5 febbraio 2023 si è svolta la presentazione del romanzo "Il peso del dubbio" (Medinova editore), scritto da Federico Li Calzi, autore giunto alla sua quinta pubblicazione (guarda il video).
La trama del romanzo si dipana lungo un arco di vita del protagonista, Giulio, il quale perde sempre più il rapporto con la moglie, con i figli, la famiglia, inseguendo la carriera politica che lo porta a ricoprire incarichi via via di maggiore rilievo istituzionale.
Nel corso della manifestazione, dopo i saluti del sindaco Alfonso Provvidenza e dell'editore Antonio Liotta, l'autore Federico Li Calzi ha dialogato con il giornalista Carmelo Arnone, commentando le vite e le scelte dei personaggi del suo romanzo, mettendone in rilievo le diverse personalità.
L'attore Lillo Zarbo ha interpretato alcuni brani del libro.
L'animazione musicale è stata curata dall'Elegance Trio (Isabella Di Salvo, Julia Di Stefano e Lavinia Di Stefano).
La presentazione è stata promossa dall'Associazione Culturale-Teatrale "Nino Martoglio" di Aristotele Cuffaro, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte e la collaborazione della Pro Loco "Herbessus". Presenti alla manifestazione anche il presidente della Pro Loco Filippo Vitello e gli assessori Alessandra Marsala, Antonio Morreale e Giuseppe Mancuso
.
Pubblichiamo le immagini della presentazione - guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
11 febbraio 2023.  
  

 

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11/02/2023

Attualità. "Il senso della libertà nel dramma dell'uomo"; di Salvatore Filippo Vitello

 

Convegno sulle vittime innocenti di mafia; relazione del dott. Filippo Vitello
Dott. Vitello

"Siamo liberi di scegliere di vivere invece di vegetare, bivaccando ai bordi della vita"; una considerazione che accende fari di luce sull'esistenza umana, tra le diverse, offerte alla nostra riflessione dal dott. Salvatore Filippo Vitello, Procuratore Generale f.f. presso la Corte d'Appello di Roma.

*****

Il senso della libertà nel dramma dell’uomo.
Ciò che le immagini di questo tempo ci mostrano crea in noi una situazione di grande angoscia. La guerra in Ucraina con le violenze, le torture, i morti e le distruzioni che la connotano.
Il terremoto in Turchia e Siria con il conseguente carico di morti, soprattutto bambini.
Le morti atroci e gratuite dei Lager che abbiamo rivisto nelle immagini di questi giorni, in occasione del Giornata della Memoria.

I morti nel Mediterraneo: di quei disperati che chiedono una vita migliore.
Tutto ciò crea un enorme turbamento e gravi interrogativi esistenziali.
Cerco in tutti i modi di trovare una spiegazione che però non riesco ad individuare. Vi è un tessuto di domande che costituisce un vero tormento.
Mi fa paura anche una certa forma di egoismo, che sento anche un po' cinico, perché di fronte a tanta sofferenza ed a tanto dolore, pur avendo una vita soddisfacente (salute, lavoro gratificante, amore familiare), la paura di perdere tutto con la morte diventa ossessionante.
In un contesto così nichilista la nostalgia trova il suo ambiente naturale, perché ci riporta a ciò che non è più e mai più sarà (soprattutto della felice adolescenza grottese).
Allora penso che bisogna partire dal senso dell'essere.
È un'idea che trova conforto in questa citazione: "Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile" (F. Luffarelli, Sulla scelta, ricerche).

Tutto ciò che esiste ha un senso e niente di ciò che esiste è senza senso.
Ovviamente anche il dolore ha un senso: "Apritevi alla vita così com'è. Lentamente, imparando a stare con il dolore senza più scappare. La gioia della vita si rivela" (C. Joko Beck, scrittrice zen).
Anche nelle ipotesi estreme si può attribuire un senso a ciò che si sta vivendo. Un insegnamento in questo senso lo si ricava da V. Frankl, autore del bellissimo libro "Uno psicologo nel lager", secondo il quale "ogni essere umano, anche nelle condizioni di sofferenza estrema ha sempre l'ultima libertà di scegliere come agire e quale significato attribuire a ciò che sta vivendo".
"Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale" (C.S. Lewis, scrittore fantasy).
Questo è il senso da cui partire per avviare una riflessione su ciò che accade a noi ed intorno a noi.
Vi è una fatica di vivere spiegata molto bene ed in poche parole dal Dalai Lama: "Quello che mi sorprende degli uomini occidentali è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente e in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro" (Dalai Lama - D. Coleman, Le emozioni che fanno guarire).
Da questo insegnamento ricavo alcune regole di condotta:
A) non possiamo farci pilotare dagli accadimenti;
B) bisogna avere la forza di non subire con rassegnazione ciò che ci capita, talvolta con scoraggiamento altre volte con rabbia, ed imparare ad ascoltare e ad allargare il nostro sguardo oltre il contingente.
Bisogna decidere la direzione da dare alla nostra vita rimanendo fedeli alle scelte fondamentali che sono alla base di essa.
Io credo che la via principale da seguire sia la strada del cuore, o, per meglio dire, la strada dell'amore. Senza però lasciarsi ingannare dalle seduzioni del potere o dal fascino dell'immagine, che talvolta inquinano lo stesso sentimento dell'amore.
I salmi ci insegnano a ricercare la voce dell'amore e a non indurire il cuore (Sal 95,7-8).
Per carità, mi rendo conto che quanto fin qui sostenuto può apparire teorico e privo valore concreto.
Mi rendo perfettamente conto, per averne avuto diretta esperienza, che è difficile ed assai problematico controllare l'ansia, le varie incertezze personali e familiari, le preoccupazioni e le delusioni ed i dolori.
Grazie all'aiuto di amici competenti ho potuto attenuare quella condizione di nevrosi quando ho capito che la vita era lì che mi aspettava e che dovevo viverla come era, mentre io ancora mi trovavo dall'altra parte a cercare di vivere chissà cosa, costruendo una realtà mentale che non corrispondeva a quella oggettiva.
In sostanza la vita è quella che è; il modo in cui la viviamo fa la differenza.
Se viviamo pensando al bene che ci circonda, talvolta malgrado la nostra indifferenza o la condotta rancorosa, forse riusciremo a finalizzare le nostre azioni al bene e sopportare anche il dolore del male che subiamo.
È questo il valore della nostra libertà, che è icasticamente descritta nella opera di pittura della Creazione che Michelangelo ha raffigurato nella Cappella Sistina: la mano creatrice di Dio che sfiora la mano di Adamo.
Il mio amico Simone Olianti nel suo ultimo libro "Scegliere la gioia" (edizione Messaggero di Padova) spiega che lo spazio tra le due mani è lo spazio della libertà di Adamo.
Questo è il dramma dell'uomo: la libertà per generare male.
Ed il fatto è che egli è condannato ad essere libero e quindi a continuare a consumare il male, che, come si vede in questi tempi, si ripete esattamente come nel passato.
Dai miei tormenti sono uscito con questi ragionamenti, approssimativamente qui esposti, che portano, per dirla con Olianti, alla seguente conclusione: che la vita riesca o meno sta nelle nostre mani, ma dobbiamo scegliere fra la via che porta all'abisso e la via che promette la vita vera.
"Noi siamo quell'essere così ambiguo e imprevedibile, capace del male più efferato e del bene più gratuito, perché dentro di noi c'è uno spazio vuoto che ci consente di essere e al contempo di non essere ciò che siamo fisicamente, intellettualmente, e sentimentalmente" (V. Mancuso, A proposito del senso della vita).
Rispetto a tale pensiero ho compiuto un'operazione intellettuale di resistenza.
Mi sono chiesto se la libertà dell'uomo nelle situazioni di sofferenza estrema, dove viene meno la stessa umanità della persona ridotta a cosa (vedi Lager), possa esistere.
Per rispondere a questo interrogativo mi sono rivolto a Viktor Frankl che nel lager è stato e, uscendone fortunatamente vivo, ha creato la psicologia cognitiva, di cui è il Fondatore.
Ecco la sua risposta, che estraggo da un contesto molto più ampio: "Chi, tra coloro che hanno vissuto nei campi di concentramento, non potrebbe parlare di persone che percorrevano le piazze d'armi o le baracche del Lager, dicendo una buona parola o regalando l'ultimo boccone di pane? E se pure sono stati pochi, bastano questi esempi per dimostrare che all'uomo nel Lager si può prendere tutto, eccetto una cosa sola: l'ultima libertà umana di affrontare spiritualmente in un modo o nell'altro, la situazione imposta" (V. E. Frankl, Uno psicologo nel lager).

Sì, siamo liberi di scegliere di vivere invece di vegetare, bivaccando ai bordi della vita; liberi di amare costruendo e mantenendo legami d'amore, anche con Chi ci ha reso possibile questa dimensione
.  
  
Filippo Vitello
11 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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10/02/2023

Politica. Intesa tra il sindaco Alfonso Provvidenza e l'onorevole Angelo Cambiano per il finanziamento dello scuolabus

 

Alfonso Provvidenza e Angelo Cambiano
Provvidenza e Cambiano

Intesa tra il sindaco Alfonso Provvidenza e l'onorevole Angelo Cambiano per il finanziamento dello scuolabus.
"
Un’altra bellissima notizia per i nostri bambini; arriva un altro finanziamento per l’acquisto di uno scuolabus dopo quello di 67.000 euro già ottenuto dalla nostra Amministrazione - dichiara il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza -. È stato, infatti, approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana l’emendamento presentato dall’on. Angelo Cambiano che dispone un finanziamento di 70.000 euro per scuolabus e trasporto disabili per il Comune di Grotte. Si tratta di un intervento fortemente voluto e condiviso dall’on. Cambiano che ha dimostrato concreto impegno per Grotte. Ringrazio l’on. Angelo Cambiano per l’ottimo lavoro svolto all’ARS e per il supporto e la fattiva partecipazione che sta caratterizzando il rapporto con questa Amministrazione comunale; un esempio di seria collaborazione tra le istituzioni che hanno a cuore il benessere dei cittadini".
Alla dichiarazione del Sindaco di Grotte fa immediatamente seguito quella dell'on. Angelo Cambiano, parlamentare regionale: "Grotte è una comunità alla quale sono particolarmente legato. Non c’è cosa più bella nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale, di poter rispondere ad esigenze collettive. Un grazie al Sindaco, Alfonso Provvidenza con il quale sono certo, nelle prossime settimane, concretizzeremo questo obiettivo per Grotte"
.  
  

Redazione
10 febbraio 2023.  
  

 

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10/02/2023

Politica. "Nessuno deve avere paura della verità"; discorso del Presidente della Repubblica nel "Giorno del Ricordo"

 

Il Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella
On. Mattarella

Pubblichiamo il testo del discorso tenuto dal Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, venerdì 10 febbraio 2023, in occasione del "Giorno del Ricordo".

Palazzo del Quirinale, 10/02/2023

"Rivolgo un saluto molto cordiale al Presidente del Senato, al Vicepresidente della Camera, al Vicepresidente del Consiglio, agli altri rappresentanti del Governo, agli Ambasciatori dei Paesi amici presenti, ai rappresentanti degli esuli.
Sono passati quasi vent’anni da quando il Parlamento istituì, con una significativa ampia maggioranza, il Giorno del Ricordo, dedicato al percorso di dolore inflitto agli italiani di Istria, Dalmazia, Venezia Giulia sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi nella drammatica fase storica legata alla Seconda Guerra Mondiale e agli avvenimenti a essa successivi.
La legge, con puntuale completezza, recita: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del Ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Vessazioni e violenze dure, ostinate, che conobbero eccidi e stragi e, successivamente, l’epurazione attraverso l’esodo di massa. Un carico di sofferenza, di dolore e di sangue, per molti anni rimosso dalla memoria collettiva e, in certi casi, persino negato. Come se le brutali vicende che interessarono il confine orientale italiano e le popolazioni che vi risiedevano da secoli rappresentassero un’appendice minore e trascurabile degli eventi della fosca epoca dei totalitarismi o addirittura non fossero parte della nostra storia.
In realtà, quel lembo di terra bagnato dall’Adriatico, dove per lungo tempo si è esercitata, con fatica e con fasi alterne, la convivenza tra etnie, culture, lingue, religioni, ha conosciuto, sperimentandoli e racchiudendoli, tutti gli orrori della prima metà del Novecento, passando – senza soluzione di continuità – dall’occupazione nazifascista alla dittatura comunista di Tito.
Un territorio colmo di ricchezza, di bellezza e di cultura, alimentato proprio dalle sue differenze, che ha subìto il destino immeritato di veder sorgere sul proprio suolo i simboli agghiaccianti degli diversi totalitarismi: le Foibe, il campo di prigionia di Arbe, la Risiera di San Sabba.
Ringrazio tutti gli intervenuti: il ministro Tajani, il professor De Vergottini, il professor Orsina, per le importanti riflessioni; l’Orchestra Tartini, la magnifica orchestra giovanile e femminile; Maria Letizia Gorga per aver dato corpo e voce ai ricordi di una bambina esodata.
Ricordi tratti da un libro le cui pagine coinvolgono chi lo legge, come a me, leggendolo tempo fa, è avvenuto.
Tutti loro hanno contribuito, oggi, a fare memoria di quegli accadimenti tristi e violenti e a farla condividere.
La legge sul “Giorno del Ricordo” ha avuto il merito di rimuovere definitivamente la cortina di indifferenza e, persino, di ostilità che, per troppi anni, ha avvolto le vicende legate alle violenze contro le popolazioni italiane vittime della repressione comunista.
Negli ultimi decenni la ricerca storica ha prodotto risultati notevoli, scandagliando a fondo gli avvenimenti e riportando alla luce una mole impressionante di fatti, documenti e testimonianze inoppugnabili.
Via via sono emersi i nomi e le vicende delle vittime.
La furia dei partigiani titini si accanì, in modo indiscriminato ma programmato, su tutti: su rappresentanti delle istituzioni, su militari, su civili inermi, su sacerdoti, su intellettuali, su donne, su partigiani antifascisti, che non assecondavano le mire espansionistiche di Tito o non si sottomettevano al regime comunista.
Le violenze anti-italiane, nella maggior parte dei casi, non furono episodi di, inammissibile, vendetta sommaria. Rispondevano piuttosto a un piano preordinato di espulsione della presenza italiana.
Figure luminose, in quella terra martoriata - come il vescovo di Fiume e poi di Trieste/Capodistria, Antonio Santin - non esitarono, dopo aver difeso la popolazione slava dall’oppressione nazifascista, a denunciare, con altrettanta forza d’animo, la violenza e la brutalità dei nuovi occupanti contro gli italiani.
Nessuno deve avere paura della verità. La verità rende liberi. Le dittature - tutte le dittature - falsano la storia, manipolando la memoria, nel tentativo di imporre la verità di Stato.
La nostra Repubblica trova nella verità e nella libertà i suoi fondamenti e non ha avuto timore di scavare anche nella storia italiana per riconoscere omissioni, errori o colpe.
La complessità delle vicende che si svolsero, in quegli anni terribili, in quei territori di confine, la politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista, sono eventi storici che nessuno oggi può mettere in discussione.
Va altresì detto, con fermezza, che è singolare e incomprensibile che questi aspetti innegabili possano mettere in ombra le dure sofferenze patite da tanti italiani. O, ancor peggio, essere invocati per sminuire, negare o addirittura giustificare i crimini da essi subiti.
Per molte vittime, giustiziate, infoibate o morte di stenti nei campi di prigionia comunisti, l’unica colpa fu semplicemente quella di essere italiani.
Siamo oggi qui, al Quirinale, per rendere onore a quelle vittime e, con loro, a tutte le vittime innocenti dei conflitti etnici e ideologici.
Per restituire dignità e rispetto alle sofferenze di tanti nostri concittadini. Sofferenze acuite dall’indifferenza avvertita da molti dei trecentocinquantamila italiani dell’esodo, in fuga dalle loro case, che non sempre trovarono rispetto e solidarietà in maniera adeguata nella madrepatria.
Furono sovente ignorati, guardati con sospetto, posti in campi poco dignitosi.
Tra la soggezione alla dittatura comunista e il destino, amaro, dell’esilio, della perdita della casa, delle proprie radici, delle attività economiche, questi italiani compirono la scelta giusta. La scelta della libertà.
Ma nelle difficoltà dell’immediato dopoguerra e nel clima della guerra fredda e dello scontro ideologico, che in Italia contrapponeva fautori dell’Occidente e sostenitori dello stalinismo, non furono compresi e incontrarono ostacoli ingiustificabili.
Grazie al coraggio, all’azione instancabile e a volte faticosa delle associazioni degli esuli istriani, dalmati e della Venezia Giulia, il tema delle foibe e dell’esodo è oggi largamente conosciuto dalla pubblica opinione, è studiato nelle scuole, dibattuto sui giornali.
Le sofferenze subite dai nostri esuli, dalle popolazioni di confine, non sono, non possono essere motivo di divisione nella nostra comunità nazionale. Al contrario, richiamo di unità nel ricordo, nella solidarietà, nel sostegno.
Ribadendo lo stupore e la condanna per inammissibili tentativi di negazionismo e di giustificazionismo, segnalo che il rischio più grave di fronte alle tragedie dell’umanità non è il confronto delle idee, anche tra quelle estreme, ma l’indifferenza che genera rimozione e oblio.
Sono passati ottanta anni da quella immane tragedia che colpì i nostri concittadini nelle zone di occupazione jugoslava.
Oggi possiamo guardare, con sguardo più limpido e consapevole, al grande, concreto, storico progresso politico, culturale, di amicizia e di cooperazione che la democrazia e il percorso europeo hanno recato in quelle zone un tempo martoriate da scontri etnici e ideologici.
Progresso ulteriormente consolidato dall’inserimento, da qualche giorno, della Croazia nel prezioso ambito di pienezza dell’Unione rappresentato dall’area Schengen.
La storia ci ha insegnato che la differenza è ricchezza, non una malapianta da estirpare. Che i muri e i reticolati generano diffidenza, paura, conflitti.
Che il nazionalismo esasperato, fondato sulla repressione delle minoranze, sulle pretese di superiorità o di omogeneità etnica di lingua e cultura, produce inevitabilmente una spirale di violenza e di guerra.
Che le ideologie basate sulla negazione dei diritti individuali, in nome della superiorità dello Stato o di un partito, lungi dal risolvere le controversie, opprimono i cittadini e sfociano in gravissime tragedie.
Che la prepotenza e l’uso della forza non producono mai pace e benessere, ma generano violenza e gravi ingiustizie.
La civiltà della convivenza, del dialogo, del diritto internazionale, della democrazia è l’unica alternativa alla guerra e alle epurazioni, come purtroppo ci insegnano - ancora oggi - le terribili vicende legate all’insensata e tragica invasione russa dell’Ucraina. Un tentativo inaccettabile di portare indietro le lancette della storia, cercando di tornare in tempi oscuri, contrassegnati dalla logica del dominio della forza.
Così come la presenza di segnali ambigui e regressivi, con rischi di ripresa di conflitti, ammantati di pretesti etnici o religiosi, richiede di rendere veloce con coraggio e decisione il cammino dell’integrazione europea dei Balcani occidentali.
Italia, Slovenia e Croazia, grazie agli sforzi congiunti e al processo di integrazione europea hanno fatto, insieme, passi di grande valore.
Lo testimoniano - come è stato poc’anzi ricordato - Gorizia e Nova Gorica designate insieme unica capitale europea della cultura del 2025.
I giovani che vivono ai confini dei nostri Paesi, mantenendo l’orgoglio delle proprie identità, hanno acquisito la consapevolezza di appartenere a un’area con un futuro comune che presenta grandi opportunità - economiche, sociali, culturali - che soltanto la convivenza, la compresenza, il dialogo, la pace possono offrire.
Dialogo che si alimenta e si fortifica nell’attenzione costante e reciproca ai diritti delle rispettive minoranze.
Anche per quanto riguarda la comprensione storica, si è fatta molta strada nella collaborazione. Si tratta di rispettare le diverse sensibilità e i differenti punti di vista. Sapendo che la lezione della storia ci insegna a non ripetere errori e a non far rivivere tragedie, men che mai a utilizzarle come strumento di lotta politica contingente.
Scrive Claudio Magris, acuto interprete della storia e della cultura del confine orientale: “Ancor più inammissibile e sacrilego sarebbe se gli italiani e gli slavi usassero i loro morti per attizzare odi reciproci, in una terra il cui senso - come hanno visto i grandi scrittori triestini - è la compresenza di culture, l’oppressione o scomparsa di una delle quali significa una mutilazione per tutti”.
Le prevaricazioni, gli eccidi, l’esodo forzato degli italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia costituiscono parte integrante della storia del nostro Paese e dell’Europa.
Alle vittime di quelle sopraffazioni, ai profughi, ai loro familiari, rivolgiamo oggi un ricordo commosso e partecipe. Le loro sofferenze non dovranno, non potranno essere mai sottovalutate o accantonate.
Troveranno corrispondenza, rispetto e solidarietà a seconda di quanto saremo in grado di proseguire sulla strada di pace, di amicizia, di difesa della democrazia e dei diritti umani, intrapresa con l’approvazione della Costituzione Repubblicana, con la scelta occidentale ed europea, con la costante politica per il dialogo, la comprensione, la collaborazione tra i popoli".

 

 

   

Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella
 

 

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10/02/2023

Politica. "Scuolabus: portiamo a casa un risultato di interesse collettivo"; comunicato del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte

"Sono felice di comunicarvi - scrive sui social l'on. Angelo Cambiano, deputato M5S all'Assemblea Regionale Siciliana - che nella Legge finanziaria della Regione Siciliana ha trovato approvazione l’emendamento, a mia firma, che assegna un contributo straordinario di duecentottantamila euro (settantamila euro a Comune) in favore dei Comuni di Casteltermini, Grotte, Licata e San Giovanni Gemini, finalizzato all’acquisto di scuolabus e mezzi di trasporto per disabili. Si tratta di un contributo importante volto a sostenere la mobilità di soggetti coinvolti in attività scolastiche e di tipo socio-ricreative e che viene incontro alle esigenze di tante famiglie. Un passo avanti verso una comunità che punta all’incisività e al sostegno delle fasce più fragili della popolazione".
Pubblichiamo in merito, di seguito, il comunicato del Movimento 5 Stelle di Grotte.

*****

"Su proposta del gruppo locale di Grotte e l'impegno e la determinazione dell'on. Angelo Cambiano, portiamo a casa un risultato di interesse collettivo per la nostra comunità".
    

 

   

MoVimento 5 Stelle Grotte
Mirella Casalicchio
Salvatrice Morreale
Francesco Vizzini
Angelo Costanza
Dino Morreale 
Gaspare Bufalino Marinella
 

 

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10/02/2023

Ricorrenze. 10 Febbraio: "Giorno del Ricordo" in memoria di tutte le vittime delle foibe

 

Giorno del Ricordo
Giorno del Ricordo

10 Febbraio: "Giorno del Ricordo" in memoria di tutte le vittime delle foibe.
Legge 30 Marzo 2004, n. 92: Istituzione del «Giorno del Ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 aprile 2004, n. 86
Nel Giorno del Ricordo «sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero».

Dal libro "Foibe", di Raoul Pupo e Roberto Spazzali (Bruno Mondadori editore, 2003).
Quando si parla di "foibe" ci si riferisce alle violenze di massa a danno di militari e civili, in larga prevalenza italiani, scatenatesi nell'autunno del 1943 e nella primavera del 1945 in diverse aree della Venezia Giulia e che nel loro insieme procurarono alcune migliaia di vittime. Le foibe sono gli inghiottitoi naturali tipici dei territori carsici, che precipitano nel sottosuolo spesso per molte decine di metri, con pozzi verticali e ripetuti salti.
In realtà, solo una parte degli eccidi venne perpetrata sull'orlo di una foiba o di un pozzo minerario, mentre la maggior parte delle vittime delle due ondate repressive del 1943 e soprattutto del 1945, perì nelle carceri, durante le marce di trasferimento o nei campi di prigionia allestiti in varie località della Jugoslavia.
Nella memoria collettiva "infoibati" sono stati considerati tutti gli uccisi per mano dei partigiani comunisti sloveni e croati, dei comunisti italiani filojugoslavi e delle autorità jugoslave nelle due crisi dell'autunno del 1943 e della primavera-estate del 1945.
In molti casi le denunce per i fatti del 1943 e 1945 non varcarono la soglia dell'indagine preliminare per assenza d'elementi sufficientemente probanti all'individuazione certa dei mandanti, ma l'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Giuseppe Pititto portò all'incriminazione di tre croati, Ivan Motika, Avijanka Margetić e Oskar Piskulić, ritenuti, a vario titolo, responsabili di sparizioni e omicidi consumati in Istria e a Fiume. Durante l'indagine i primi due decedettero e Pititto venne rimosso dall'incarico per una vertenza collaterale e venne sostituito da Goivanni Malerba. Si giunse al proceso, che si aprì nel febbraio 1999 alla Corte d'Assise di Roma, per concludersi nell'ottobre 2001 con una sentenza d'estinzione per amnistia dal reato d'omicidio e di assoluzione per altri due delitti di cui era imputato il sopravvissuto Piskulic, ex ufficiale dell'OZNA di Fiume, mai presente in aula. Il processo aveva visto sfilare diversi testimoni chiamati a deporre dalle parti, e con loro anche il groviglio di memorie contrapposte legato ai drammi di quegli anni.
Nell'area di Basovizza una cavità, chiamata Pozzo della Miniera, fu usata dai partigiani jugoslavi, in particolare tra il 3 e il 7 maggio 1945, per l'eliminazione di italiani. Tre testimoni oculari hanno dichiarato che gruppi da 100 a 200 persone sono stati precipitati o fatti saltare di sotto. Le vittime dovevano saltare oltre l'apertura della foiba (larga circa 12 piedi) e veniva detto loro che avrebbero avuto salva la vita se ce l'avessero fatta. I testimoni riferiscono che sebbene qualcuno fosse riuscito nel salto, più tardi fu egualmente fucilato e scaraventato di sotto.
Si dice che un commissario jugoslavo abbia dichiarato che più di 500 persone sono state precipitate nel pozzo ancora vive. Successivamente sono stati gettati dentro i corpi di circa 150 tedeschi uccisi in combattimento nei dintorni e così pure circa 15 cavalli morti. Nella cavità furono poi gettati degli esplosivi. La verità di queste affermazioni fu confermata durante una chiacchierata con alcuni bambini del posto
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Redazione
10 febbraio 2023.  
  

 

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10/02/2023

Editoria. Presentazione del libro "Il fuoco e la luna", di Lillo Alaimo Di Loro; al Circolo Empedocleo di Agrigento

 

Il fuoco e la luna
Copertina

Presentazione del libro "Il fuoco e la luna", di Lillo Alaimo Di Loro; al Circolo Empedocleo di Agrigento.
Sarà il Circolo Empedocleo di Agrigento, venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 17.00, la sede della presentazione del libro “Il fuoco e la luna - Passione, cuore e lotta”, silloge poetica di Lillo Alaimo Di Loro, edito da Akkuaria edizioni.
All’incontro, moderato da Angelo Campanella, ricercatore e scrittore, converseranno con l’Autore: Lia Lo Bue, docente e scrittrice; Alberto Todaro, ricercatore e scrittore; Giovanna Neri, giornalista.
L’intrattenimento musicale è di Gianni Tedesco. L’organizzazione della manifestazione è a cura delle associazioni Humus e Pio Lo Bue con la collaborazione di Gilda degli insegnanti di Agrigento.
“Il fuoco e la luna” è una raccolta di poesie nelle quali le ragioni della natura e del cuore si uniscono all’impegno per costruire una società migliore. Una silloge di poesie che raccontano dell’amore, di come nel tempo si trasforma, della passione furtiva degli amanti, delle ragioni del cuore e dell’impegno continuo per conquistare e difendere ogni giorno nuovi spazi di libertà.
Le poesie di Lillo parlano dell’amore corrisposto e di quello negato - commenta Angelo Campanella - come nella tradizione elegiaca. L’autore esamina i temi eterni dell’umano dove i cicli della natura si contrappongono al tempo lineare dell’uomo. Ma è nella sezione dedicata al tema della lotta che l’impegno sociale diviene esplicito e preponderante. L’autore grida il suo j’accuse contro un mondo globalizzato e disumanizzante «dove solo la disperazione è comune» e i singoli si ritrovano sempre più distanti tra loro”.
Se l’unico dovere dell’uomo è la ricerca in terra della sua felicità compiuta e condivisa - afferma Lillo Alaimo Di Loro - la passione amorosa è un antefatto indispensabile al compiersi del progetto dell’uomo. La passione rende forti e invincibili. Il cuore e il mondo degli affetti che governa è, invece, la stella polare alla quale bisogna orientarsi per rimanere umani oltre ogni cinico richiamo. La lotta ci ricorda la necessità di difendere ogni giorno i diritti fondamentali e inalienabili dell’uomo, senza i quali la vita stessa perde ogni senso. La storia di questi ultimi anni ci dimostra come nessun baluardo di libertà può dirsi mai al sicuro. Va difeso ogni giorno con la lotta per la bellezza e la ragione. Passione, cuore e lotta sono allora le tre facce di un unico valore: la libertà. In essa si intrecciano sino a costituire l’antefatto della felicità o della infelicità di ogni uomo”.
Lillo Alaimo Di Loro è presidente dell’associazione nazionale Italia Bio. Ha scritto numerosi saggi sull’agricoltura ecosostenibile; nel 2021, in occasione del centenario della nascita di Leonardo Sciascia, ha pubblicato "La ragione del cibo. Leonardo Sciascia a tavola" (ed. Salvatore Sciascia), nel quale i nessi tra narrativa, impegno per la promozione del territorio e rigore scientifico si fondono ed emerge la sensibilità anche letteraria
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Redazione
10 febbraio 2023.  
  

 

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10/02/2023

Servizi. AICA: l'Assemblea dei Sindaci ringrazia il Consiglio di Amministrazione

 

Azienda Idrica Comuni Agrigentini
Sito ufficiale

AICA: l'Assemblea dei Sindaci ringrazia il Consiglio di Amministrazione.
A seguito dello scioglimento del Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, avvenuto nel pomeriggio di martedì 7 febbraio, Alfonso Provvidenza, Presidente dell’Assemblea dei Sindaci di AICA, a nome dell’intera Assemblea, ringrazia i componenti del Consiglio di Amministrazione per il lavoro svolto nel corso di questi anni.
Auguriamo buon lavoro - afferma il presidente Provvidenza - all’ingegnere Fiorella Scalia, nominata ieri commissario straordinario, che condurrà l’Azienda in questo lasso di tempo, atteso che il nuovo CdA sarà comunque designato nel brevissimo termine
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Redazione
10 febbraio 2023.  
  

 

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09/02/2023

Racconti. "Il piccolo Francesco, istriano d'Italia"; di Carmelo Rotolo

 

Carmelo Rotolo
Carmelo Rotolo


"Il piccolo Francesco, istriano d'Italia"
di Carmelo Rotolo

Questa mattina tutta la costa occidentale dell’Istria, tra Rovinj e Porec, è baciata dai primi raggi di sole di questo incerto mese di febbraio.
La vista dalla collina di Vrsa è veramente magnifica; tutto l’arcipelago con le sue bellissime isole, isolotti ed insenature si adagia sul manto blu del mare, appena mosso da una leggera brezza marina, arricchito da riflessi verdognoli delle folte pinete soprastanti.
Francesco ad agosto compirà ottantatre anni, non immagina minimamente ciò che la sua mente e il suo stato d’animo stanno per subire.
Lui, uomo forte, sofferente nella difficoltà a gestire i movimenti dei suoi muscoli, ma integro d’intelletto, da lì a poco si commuoverà e ci commuoverà, regalandoci il ricordo personale e tragico di una delle più buie e vergognose pagine della nostra storia.
Così inizia il suo racconto...

Sono nato ad Orsera (Vrsa) nell’agosto del 1940.
Nel luglio del 1943 l’intera Croazia venne occupata dai tedeschi.
Nel '47 la città fu incorporata nella Repubblica Popolare di Croazia, parte dello Stato jugoslavo e da lì in avanti iniziò quello che tristemente viene definito 'l’esodo giuliano-dalmata' o 'esodo istriano', che portò me, la mia famiglia e circa 300.000 persone ad una emigrazione forzata verso l’ignoto.
Sì, adesso vivo in Piemonte, ma non sono piemontese, lo sono diventato, e per avermene dato la possibilità l’ho sempre ringraziato, e continuo a farlo ogni giorno che passa
.

Francesco ha gli occhi lucidi, gonfi di lacrime, la sua voce a tratti e possente, vibrante, il suo viso è arrossato dall’enfasi e dall’emozione; a stento controlla l’agitarsi delle mani e il ticchettare dei piedi che smorzano il silenzio dell’intera platea.
È un fiume di emozioni quello che esce dalla sua anima, e noi non lo tratteniamo.
Nessun argine abbiamo posto tra noi e il defluire di queste acque agitate che ci inondando come uno tsunami a ciel sereno.
Francesco si accorge di ciò, si ferma, vorrebbe continuare, e per qualche minuto riprende il racconto; poi basta.
I suoi occhi scrutano i nostri, qualcheduno in fretta si asciuga qualche lacrima, qualche altro deglutisce rumorosamente, qualcuno agita rumorosamente la sedia, facendo finta di sistemare qualcosa che è già a suo posto.
Francesco vuole chiudere l’incontro, è visibilmente scosso, ma sereno, di una serenità lunga ottantatre anni, cita la sua famiglia, i suoi adorati nipoti, che ama più della sua stessa vita.
Alza la mano, accenna ad un ultimo racconto...

Avevo tre anni ed era il mese di ottobre, quando i tedeschi occuparono l’Istria.
Cosa ne capivo allora della guerra, dei nazisti, e di tutte le lordure che sarebbero capitate di lì in avanti?
Ero un bambino felice e, come tutti i bambini, correvo su e giù per le viuzze tortuose di Orsera, alla scoperta di luoghi magici dove poter costruire i sogni e le avventure che tutti i bambini hanno: la cisterna istriana sul belvedere, i Leoni di San Marco sulle porte della città, le due palle di cannone sparate dalle navi inglesi all'inizio del XIX secolo durante l'occupazione francese dei napoleonici, e tanti altri posti magnifici che la mia mente elaborava come fantastici ed immaginari luoghi di altri mondi.
Quella mattina insieme a mio padre, passati a lato la piccola Chiesa di Santa Fosca, ed attraversato frettolosamente il belvedere più antico del borgo, con la bellissima vista sull’isola di San Giorgio, ci trovammo, mano nella mano, direttamente all’imbocco della piazza principale.
A pochi passi da noi il Palazzo Municipale.
Dalle stradine adiacenti una mandria di pecore attraversava la piazza.
Due soldati tedeschi si avvicinarono con il mitra spianato, urlando qualcosa di incomprensibile, dal tono minaccioso.
Piangevo, urlavo.
Improvvisamente uno di loro afferrò il bavero della giacca di mio padre, tirandolo verso di lui.
Non capiva cosa volessero, e più cercava di spiegare che eravamo lì semplicemente per una passeggiata, più loro urlavano e lo strattonavano.
La mandria di pecore aveva riempito quasi tutta la piazza, quando uno dei soldati lo afferrò per il braccio allontanandolo da me, e trascinandolo poco più avanti.
Mi spinse di lato, mentre le pecore riempivano disordinate ogni angolo dello spiazzo.
Enormi, grandi ammassi di lana puzzolente mi avevano fatto perdere di vista mio padre, che lentamente veniva portato via.
Gridavo e piangevo come solo un bambino di appena tre anni sa fare, quando gli viene a mancare la presa forte della mano paterna.
Maledette pecore, adesso vedevo solo loro e sentivo la puzza, che tremenda ammorbava tutta l’aria.
Papà, papà, papà!
Solo pecore e pecore e pecore…
Papà venne rilasciato dopo qualche giorno; che ne sapeva lui di politica, che ne sapeva lui di cose di guerra? Eravamo lì solo per una passeggiata.
Ero un bambino allora, mai avrei immaginato che sarei diventato adulto prima del tempo
.

Che dire di più…
Grazie, Francesco!
 
  
Carmelo Rotolo
9
febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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09/02/2023

Comune. "Condivido la proposta: dedichiamo la stradella ai Fasci dei Lavoratori"; risposta del Sindaco di Grotte

 

Dott. Alfonso Provvidenza, Sindaco di Grotte
Sindaco di Grotte

"Condivido la proposta: dedichiamo la stradella ai Fasci dei Lavoratori"; risposta del Sindaco di Grotte.
Con la lettera che pubblichiamo di seguito, il Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, risponde al prof. Gaspare Agnello accogliendo la proposta di intitolare una via al "Movimento dei Fasci dei Lavoratori".

*****

"Carissimo Direttore,
ho letto con interesse ed attenzione la proposta del prof. Gaspare Agnello; in questi giorni ho avuto modo di approfondire 'I Fasci dei lavoratori' sul blog di Gaspare, la cui fonte bibliografica principale è rappresentata dal libro del prof. Calogero Valenti: “GROTTE - origini e vicende storiche”.

Di particolare interesse anche gli studi dello storico Carlo Bonaccorso di cui riporto qualche scritto:
Il Fascio più importante della zona, sia per numero di iscritti, sia per l’alta concentrazione di lavoratori delle miniere, fu quello di Grotte, nell’agrigentino.
Qui il fascio (che arrivò a contare più di tremila iscritti) si formò nel 1892, presieduto da Giovanni Battista Castiglione.
Paese di diecimila abitanti, ebbe sempre un ruolo guida negli scioperi degli zolfatari, anche grazie all’incessante lavoro di esponenti socialisti come Rinaldo Di Napoli, maestro elementare, che contribuì enormemente alla creazione dei fasci nella zona (tra cui quello ben organizzato di Milocca, oggi Milena)
.

La religione occupava, nella vita degli abitanti, un ruolo fondamentale; qui però oltre al clero cattolico, vi era una forte componente valdese (confessione cristiana protestante che si rifà ai dettami professati da Valdo di Lione) da sempre attiva nel sociale.
A Grotte venne eretta una Chiesa Valdese per opera dell’ex prete Stefano Di Mino e di Luigi Sciarratta, entrambi protagonisti dello scisma, coadiuvati dal minatore Giuseppe Licata che, convertitosi al protestantesimo valdese con la famiglia, contribuì alla diffusione del credo in paese.
Sostenuti dal pastore valdese di Caltanissetta, Stefano Revel, Di Mino e Sciarratta ebbero un notevole seguito soprattutto tra gli operai minatori.
E fu proprio Di Mino che, a metà degli anni Settanta, fondò il Circolo Operaio “Savonarola”, professando un protestantesimo che si rifaceva a principi socialisti e che si diffuse rapidamente tra i lavoratori: “Richiamandosi alla comunione dei beni in Cristo, predicava un evangelismo socialisteggiante, e introducendo in tal modo fra quei minatori orientamenti favorevoli alla diffusione delle idee socialiste
”.

Non posso che condividere la proposta del prof. Agnello e, pertanto, daremo mandato agli uffici di predisporre gli atti necessari per dedicare la stradella che conduce alla stazione ferroviaria al “Movimento dei Fasci dei Lavoratori” con l’auspicio di scoprire insieme la targa di intitolazione.

Colgo l’occasione, infine, per ringraziare il prof. Agnello del grande augurio per la riconferma nella carica di Sindaco di questo nostro amato paese
".  
     

 

   

Il Sindaco
Alfonso Provvidenza
 

 

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09/02/2023

Servizi. Allerta meteo "arancione" sino alle ore 24.00 di oggi; chiuse le scuole, sospeso il mercatino settimanale

 

Scuole chiuse per allerta meteo
Scuole chiuse

AGGIORNAMENTO alle 19.00 del 09/02/2023: con una nuova ordinanza (la n° 5 del 09/02/2023), il Sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza ha disposto anche per domani, venerdì 10 febbraio, le stesse misure adottate con la precedente ordinanza per affrontare l'allerta meteo "arancione".

Allerta meteo "arancione" sino alle 24.00 di oggi; chiuse le scuole, sospeso il mercatino settimanale
.
Le scuole di Grotte oggi, giovedì 9 febbraio 2023, rimarranno chiuse a causa dell'allerta meteo.
A stabilirlo è l'ordinanza n° 4 del 08/02/2023 a firma del sindaco Alfonso Provvidenza.
Nel documento si legge che sino alle 24.00 di oggi, nel territorio comunale di Grotte viene ordinata:
1) la sospensione di tutte le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado;
2) l’interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali giardini pubblici, impianti sportivi all’aperto, aree giochi esterne e sottopassi;
3) l’accesso al cimitero, ove si renda necessario per particolari condizioni di criticità meteorologiche, potrà subire limitazioni nell’arco della giornata;
4) l’interdizione e l’uso temporaneo dei locali interrati, seminterrati e bassi;
5) la sospensione delle manifestazioni all’aperto nonché delle attività commerciali su strada e aree pubbliche;
6) evitare, in caso di piogge intense, il transito veicolare e pedonale in tutte le zone già precedentemente interessate da fenomeni di allagamenti e/o esondazione, usando in caso di estrema necessità percorsi alternativi.
Mediante la stessa ordinanza il Sindaco ha disposto "l’apertura in modalità ristretta del Centro Operativo Comunale".
Secondo le previsioni meteo, le precipitazioni dovrebbero essere continue per tutto l'arco della giornata: "modeste" (massimo 1 mm all'ora) sino alle ore 17.00, poi divenire "consistenti" (massimo 2 mm all'ora) sino alle ore 22.00, e ancora "abbondanti" (da 2 a 3 mm all'ora) sino alle 24.00.
Le precipitazioni continueranno e essere "abbondanti" nel corso della notte, "consistenti" nella mattinata di domani per poi diminuire gradualmente e cessare del tutto nel pomeriggio.
Le temperature di oggi varieranno da 3° (la minima) a 6° (la massima). Moderati i venti (da 9 a 24 Km/h) di provenienza Est-NordEst
.  
  

Carmelo Arnone

9
febbraio 2023
  

 

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07/02/2023

Attualità. "Latitanza di Messina Denaro favorita da collusioni fra mafia e uomini della politica"; di Nicola Morra

 

Nicola Morra
Nicola Morra

"Latitanza di Messina Denaro favorita da collusioni fra mafia e uomini della politica"; di Nicola Morra.
Poche settimane fa il prof. Nando Dalla Chiesa, figlio del Generale dei Carabinieri e Prefetto Carlo Alberto, ucciso con la moglie Emanuela Setti Carraro a Palermo il 3 settembre 1982 - studioso equilibrato e competente del fenomeno mafioso da decenni ormai, é stato ospite di Diego Bianchi a Propaganda Live.
Riprendendo parole di Sciascia che generarono a suo tempo una famosa polemica in cui fu coinvolto anche Paolo Borsellino, ha spiegato con molta chiarezza la differenza tra i "profittatori" e i "professionisti" dell'antimafia, perché "la mafia bisogna conoscerla, i nemici senza conoscerli non si battono", altrimenti si creano falsi miti e si favorisce la permanenza di qualcosa che a parole tutti vogliamo sconfiggere.
Dalla Chiesa, commentando i rapporti fra "borghesia mafiosa" ed organizzazione criminale a partire dalla provincia di Trapani, ad altissima densità massonica, ha sottolineato che la latitanza di Messina Denaro è stata sicuramente favorita da collusioni fra mafia e uomini della politica, siciliana e nazionale. Dalla Chiesa ha poi ricordato che "quando venne arrestato il cognato di Riina, Calogero Bagarella, sulla sua agendina trovarono i numeri di telefono riservati di sette membri del governo".
Ricordo poi che il reato di "associazione a delinquere di stampo mafioso", art. 416-bis del Codice Penale, fu introdotto nel nostro ordinamento soltanto pochi giorni dopo la morte del Generale Dalla Chiesa ad opera di Cosa Nostra perché il Parlamento non avrebbe potuto far altro, data la pressione dell'opinione pubblica in tal senso dopo lo sdegno per l'uccisione del Prefetto con moglie ed agente di scorta, e che solo il 30 gennaio 1992 la VI sezione penale della Corte di Cassazione confermava le condanne di 1° grado del maxi-processo di Palermo, sconfessando la sentenza d'Appello che aveva stabilito che la "mafia come organizzazione" non esisteva, e dunque attestava che l'agire di Cosa Nostra non era individuale e spontaneo, bensì organizzato, sistematico ed unitario.
Si poteva combattere un fenomeno criminale di cui alcuni si ostinavano a disconoscere l'esistenza?
E se solo pochi mesi prima delle stragi di Capaci e via d'Amelio si è riconosciuta l'emergenza mafiosa, è pensabile che chi ha governato il paese fino ad allora non abbia capito, abbia frainteso?
  
  
Nicola Morra
7 febbraio 2023
  

 

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07/02/2023

Iniziative. Le parole di Moni Ovadia agli studenti del "Roncalli" di Grotte

 

Le parole di Moni Ovadia agli studenti del "Roncalli" di Grotte
Guarda il video

Le parole di Moni Ovadia agli studenti del "Roncalli" di Grotte, nella "Giornata della Memoria" (guarda il video).
Il 27 gennaio 2023, annuale ricorrenza della "Giornata della Memoria", Moni Ovadia ha incontrato gli studenti dell'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte (AG).
In collegamento video, l'Artista ha dialogato con gli alunni delle classi di scuola secondaria di primo grado, rispondendo alle loro domande.
La manifestazione, su iniziativa di Aristotele Cuffaro, è stata organizzata dall'Associazione "Nino Martoglio" in collaborazione con l'Istituto scolastico, e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte.

Pubblichiamo
il video del dialogo tra l'Artista e gli studenti - guarda il video - (riprese © a cura di Giuseppe Figliola). 
  
Redazione
7 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

Foto di gruppo
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07/02/2023

Politica. "Arriverà presto un nuovo scuolabus"; comunicato del consigliere comunale M5S Mirella Casalicchio

 

Movimento 5 Stelle - Grotte

Pubblichiamo, di seguito, un comunicato del consigliere comunale Mirella Casalicchio (del Movimento 5 Stelle di Grotte).

*****

"Arriverà presto anche il secondo scuolabus.
Qualche giorno fa avevamo comunicato l'arrivo di un nuovo scuolabus per la nostra comunità grazie ad un emendamento proposto dall'on. Angelo Cambiano su sollecitazione del Movimento 5 Stelle di Grotte e già approvato in Commissione Bilancio all'ARS.
Oggi vogliamo comunicare un'altra buona nuova per i piccoli studenti di Grotte: arriverà, finalmente, anche un secondo scuolabus!
La richiesta di finanziamento per l'acquisto di un nuovo mezzo tanto evocata e decantata dal sindaco uscente Provvidenza giaceva ormai da troppo tempo sulla scrivania dell'Assessorato regionale e rischiava di essere cestinata per 'disinteresse'. A seguito di un nostro accesso agli atti abbiamo provveduto a verificare lo stato di questa richiesta e possiamo anticiparvi che dopo l'approvazione della finanziaria potrà essere pubblicato il decreto.
Finalmente, dopo 4 lunghi anni, possiamo sperare in un servizio sicuro, efficiente e puntuale!"
.
    

 

   

Il consigliere comunale
Mirella Casalicchio
 

 

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07/02/2023

Chiesa. Dal 9 febbraio, nella chiesa Madre di Grotte, iniziano i "Quindici Giovedì di Santa Rita"

 

15 Giovedì di Santa Rita
Locandina
 

Dal 9 febbraio, nella chiesa Madre di Grotte, iniziano i "Quindici Giovedì di Santa Rita".
Avranno inizio il prossimo giovedì 9 febbraio, nella chiesa Madre di Grotte, le pratiche devozionali conosciute con la definizione dei "15 Giovedì di Santa Rita".
I fedeli si incontreranno nella chiesa dedicata a Santa venera alle ore 17.00, per la recita del Rosario a cui seguirà alle ore 17.30, la celebrazione della santa Messa presieduta dal parroco don Salvatore Zammito.
Questa devozione consiste nel celebrare i quindici giovedì che precedono la festa della Santa, che ricorre il 22 maggio
, con particolari pratiche di pietà, quali soprattutto la meditazione di un tratto della sua vita o di qualche sua virtù e l’accostarsi ai santi sacramenti della Confessione e della Comunione. Sono stati istituiti con l’approvazione della Chiesa, allo scopo di commemorare i 15 anni che Santa Rita da Cascia "portò sulla fronte la dolorosa ferita, arrecatale dalla spina, dono singolare del Crocifisso, sposo diretto della sua anima"
.  
  

Redazione
7 febbraio 2023.  
  

 

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07/02/2023

Chiesa. La statua del "Bambino Gesù di Praga" nella chiesa Madre di Grotte; mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio

 

Bambino Gesù di Praga
Locandina
 

La statua del "Bambino Gesù di Praga" nella chiesa Madre di Grotte; mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio.
Dal pomeriggio di domani, mercoledì 8 febbraio 2023, e sino alla mattinata di giovedì 9 febbraio, la statua del "Bambino Gesù di Praga" verrà ospitata presso la chiesa Madre di Grotte.
Per l'occasione sono in programma le seguenti celebrazioni:
Mercoledì 8 febbraio
- ore 17.30, accoglienza della statua
- ore 18.00, santa Messa
- ore 19.00, catechesi sulla storia del "Bambino Gesù di Praga"
- ore 20.00, veglia di preghiera con Rosario di "Bambino Gesù di Praga" e adorazione eucaristica
Giovedì 9 febbraio
- ore 09.30, preghiera alla Santa Famiglia di Nazareth
- ore 11.00, Rosario meditato di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.
Il "Bambino Gesù di Praga" è una statuetta di legno, ricoperta di cera, conservata nel convento dei Carmelitano Scalzi, nell’annessa chiesa di Santa Maria della Vittoria nella città di Praga. Di probabile provenienza spagnola, scolpita nel XVI secolo, venne donata ai Carmelitani Scalzi nel 1628.
La statuetta che verrà ospitata a Grotte, attualmente condotta in pellegrinaggio in varie parrocchie italiane, proviene invece dal "Santuario del Bambino Gesù di Praga", fondato sempre dai Carmelitani Scalzi, che si trova ad Arenzano, in provincia di Genova; l'opera lignea venne donata al Convento nel 1902 dalla Marchesa Delfina Gavotti di Savona
.  
  

Redazione
7 febbraio 2023.  
  

 

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07/02/2023

Società. Ricordiamo i "Fasci dei Lavoratori": lettera aperta al Sindaco di Grotte; di Gaspare Agnello

 

Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

Ricordiamo i "Fasci dei Lavoratori": lettera aperta al Sindaco di Grotte; di Gaspare Agnello.
Proposta di Gaspare Agnello (nella foto a lato, di
© Carmelo Capraro), indirizzata al sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, di intitolare una via al "Movimento dei Fasci dei Lavoratori" che proprio a Grotte, il 12 ottobre 1893, celebrò il suo primo Congresso. Nel 120° anniversario della manifestazione, il 12 ottobre 2013, Grotte ha ospitato un convegno - organizzato da Gaspare Agnello - per ricordare quell'importante avvenimento, pietra miliare nella lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei minatori in particolare.

*****

"Al Sindaco di Grotte

Caro Sindaco,
mi permetto di farti presente che il 12 ottobre di quest’anno 2023 ricorrono i 130 anni dalla data in cui si è celebrato a Grotte il Congresso regionale dei Fasci dei Minatori che rappresenta una tappa fondamentale del riscatto dei minatori.
In quel congresso si è discusso delle otto ore lavorative, della problematica relativa alla proprietà pubblica del sottosuolo, si è discusso della questione dei carusi e quindi della elevazione dell’età lavorativa degli stessi.
Grotte, in quel giorno, ha ospitato i più grandi rappresentati del Movimento dei Fasci dei Lavoratori, compresi alcuni parlamentari nazionali.
Non sappiamo esattamente dove si svolse il congresso ma, considerata la grande partecipazione di lavoratori venuti da tutti i centri minerari, si suppone che il congresso si sia svolto presso la stazione ferroviaria.
Io ho avuto la fortuna di organizzare a Grotte i 120 anni dal convegno e ora spero di potere organizzare, ancora una volta, la celebrazione di questo avvenimento di rilevanza nazionale che ha avuto luogo nel nostro Comune.
È inutile dirti che il Movimento dei Fasci dei Lavoratori è stato il primo evento sindacale dell’Italia unita (la Federterra si è costituita nel 1896 e poi si costituì il sindacato vero e proprio).
Io chiedo a te e a tutta l’Amministrazione comunale del nostro paese di intitolare la stradella che conduce alla stazione ferroviaria al 'Movimento dei Fasci dei Lavoratori' di guisa che il 12 ottobre possa essere scoperta la targa di intitolazione.
Che sarai ancora tu il Sindaco o che sarà un altro, io penso che il Comune dovrà onorare degnamente quella data con un convegno di studi e con una pubblica manifestazione.
Confidando nella tua sensibilità culturale ti invio cordiali saluti e un grande augurio per la tua riconferma nella carica di Sindaco di questo nostro amato paese"
.  
     

 

   

Gaspare Agnello
 

 

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06/02/2023

Viabilità. Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 51 "Grotte - Comitini"

 

Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 51 "Grotte - Comitini"
SP 51
 

Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 51 "Grotte - Comitini".
Si sono conclusi anche
i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di alcuni tratti nella strada provinciale n. 51 "Grotte - Comitini" (vedi foto a lato).
Da tempo l'Amministrazione comunale di Grotte aveva inoltrato ripetute segnalazioni alla ex Provincia di Agrigento, adesso "Libero Consorzio dei Comuni della provincia di Agrigento", indicando la necessità e l'urgenza di intervenire in alcuni tratti di strada particolarmente dissestati, con danni causati anche da cedimenti strutturali, con repentini restringimenti della carreggiata che ne rendevano molto difficoltoso il transito veicolare. I lavori effettuati hanno migliorato sensibilmente la percorribilità della strada provinciale; tuttavia - per questa strada come per altre che costituiscono vie di accesso al paese - il Comune ha chiesto la redazione di un progetto per il rifacimento dell'intero percorso".
"L
'obiettivo - dichiara il sindaco Alfonso Provvidenza - è duplice: eliminare i pericoli nel brevissimo periodo e progettare il rifacimento delle strade nel medio periodo".  
  

Redazione
6 febbraio 2023.  
  

Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 51 "Grotte - Comitini"
SP 51

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06/02/2023

Politica. L'UDC vuole ripartire da Agrigento, per la costruzione di "un grande centro unito nei valori"

 

L'UDC vuole ripartire da Agrigento
Relatori

Cesa e Terrana
Cesa e Terrana

Assemblea
Assemblea

 

L'UDC vuole ripartire da Agrigento, per la costruzione di "un grande centro unito nei valori".
L'UDC vuole ripartire in Sicilia da Agrigento. Gremita la sala dell’Hotel Dioscuri a San Leone (AG) dove, sabato scorso 4 febbraio, si è tenuta la manifestazione sul tema "Costruiamo insieme... Passato, Presenza, Futuro", con il segretario nazionale dell'UDC on. Lorenzo Cesa, il coordinatore regionale Decio Terrana, la senatrice Maria Fida Moro e i rappresentanti del partito a livello provinciale, regionale e nazionale. In prima fila anche la deputata regionale e segretario dell'Ufficio di Presidenza dell'ARS on. Rosellina Marchetta (nelle foto a lato, alcuni momenti dell'incontro).
L'incontro si è aperto con i saluti iniziali da parte del coordinatore provinciale Fabio La Felice, il quale ha ringraziato tutti i presenti augurando una proficua attività politica del partito al servizio del territorio.
In rappresentanza delle donne è intervenuta l'avv. Manuela Raneri, manifestando pieno apprezzamento per il ruolo dell'UDC e delle sue politiche al servizio delle fasce più deboli; inoltre ha manifestato l'impegno del Coordinatore del partito a livello regionale, volto a far crescere l'UDC in ogni realtà locale. Gero Palermo, responsabile nazionale dei giovani, ha sottolineato l'esigenza di avvicinare i giovani al partito coinvolgendoli pienamente e mettendo al centro dell'azione politica lo sviluppo dei territori. Presente anche il sindaco di Francofonte Daniele Lentini il quale ha richiesto al partito un impegno al servizio dei valori non negoziabili e delle autonomie locali.
"Oggi è un giorno importante - ha dichiarato l'on. Decio Terrana, coordinatore Regionale dell'UDC - perché noto grande interesse e partecipazione nei confronti dell'UDC. Il nostro obiettivo partendo dalla nostra storia è quello di guardare al futuro con rinnovata speranza; occorre tutti insieme costruire un grande centro unito nei valori, che sia moderato, autorevole e rappresentativo, e che possa mettere al centro i valori della famiglia e della dignità della persona. L'esperienza vincente e sicuramente positiva delle passate elezioni regionali rappresenta un punto di partenza di una coesa unità nei valori comuni con la DC, che deve concretizzarsi adesso con l'impegno politico di tutti i nostri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. Esprimo forte preoccupazione - continua Decio Terrana - sul tema dell'autonomia differenziata: non è possibile una politica che divide in due il Paese e che non tiene conto delle nostre peculiarità sociali ed economiche. Il Paese cresce insieme se unito e solidale, il Sud non deve essere dimenticato - ha concluso Terrana - e non servono differenze stipendiali che creano divisioni sociali ed economiche. Da Agrigento noi rivendicheremo con forza le ragioni della nostra politica moderata che deve essere al servizio di tutti i cittadini, da Nord a Sud senza differenziazioni. Presto creeremo le condizioni politiche per la creazione unitaria di un grande partito che possa dare finalmente rappresentanza al mondo cattolico e a quanti si ritrovano nei valori moderati, contro gli estremismi, il populismo e gli egoismi di parte".
Il Segretario nazionale dell'UDC Lorenzo Cesa ha ringraziato Terrana per il lavoro fatto in Sicilia e per la feconda attività politica che ha visto il partito consolidarsi ed essere presente in tanti enti locali e alla Regione. Durante il suo intervento ha auspicato una politica che possa affrontare con serietà i temi legati alle carenze infrastrutturali e ai problemi della sanità, burocrazia e dell' agricoltura.
"In politica - ha detto Cesa - non occorre elencare i problemi ma impegnarsi concretamente per risolverli, mettendo al centro i bisogni delle persone. Presto organizzeremo a livello nazionale un incontro per coinvolgere tanti soggetti che hanno a cuore l'esigenza di impegnarsi per una politica di centro e che sono coerenti con i valori che noi portiamo da sempre avanti con orgoglio e coerenza. Il nostro deve essere un faro per una politica moderata che deve far diventare l'Italia protagonista anche in Europa".
L'incontro dell'UDC si è concluso con l' intervento molto apprezzato della senatrice Maria Fida Moro la quale, nel ringraziare l'on. Cesa per il suo impegno politico, ha esaltato il ruolo della politica che deve risolvere i problemi e le necessità quotidiane delle persone più deboli.
"Il ruolo della politica - ha detto la senatrice Moro - è quello di dare la felicità ai cittadini, con un' azione che ne metta al centro i bisogni e ne risolva i tanti problemi reali"
.  
  

Redazione
6 febbraio 2023.  
  

 

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05/02/2023

Letture Sponsali. "Offrire al mondo sapore e luce di bene"

 

Amore Sponsale
Nozze di Giuseppe e Maria

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Amare Dio più di ogni altra cosa.
Che paragone particolare usa il signore Gesù in questo Vangelo? Cosa vuol dire essere “sale” e “luce”?
Intanto significa che non dobbiamo diventare tali ma che lo siamo già, non dice “siate” ma “siete! Ma perché la scelta di questi due elementi?
Il sale per dare sapore deve finire nel cibo, nel piatto per farsi dono ed offrire la sua prestazione. Così la luce, solo se splende esiste.
Impariamo a metter fuori quelle ricchezze che sono racchiuse dentro di noi, anche se noi stessi non le vediamo perché le vede Lui, che già sa cosa c’è dentro ognuno di noi ma tocca a noi farle uscire.
Se il Signore ci fa dono del suo sale e della sua luce è perché ne facciamo tesoro e possiamo offrire al mondo sapore e luce di bene.
Questo è il fluire dell’amore di Dio che arriva a noi perché noi possiamo testimoniarlo agli altri in una catena di amore infinito
.
Claudia e Dario

 
Redazione
5 febbraio 2023.
  

 

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04/02/2023

Cronaca. Dall'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina sono morti oltre 6700 civili; più di 400 i bambini

 

Civili massacrati in Ucraina
Civili massacrati in Ucraina
 

Dall'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina sono morti oltre 6700 civili; più di 400 i bambini.
In questo conflitto che dilania il cuore dell'Europa c'è un aggressore: la Russia, e c'è un aggredito: l'Ucraina. Lo dimostrano i fatti, il teatro delle operazioni, gli uomini e i mezzi in campo. Su questo non ci sono dubbi.

Civili massacrati in Ucraina
(Civili massacrati in Ucraina)

Ingenti forze armate russe, deliberatamente ammassate ai confini con l'Ucraina sotto lo sguardo attonito dell'intera comunità internazionale, il 24 febbraio 2022 hanno ricevuto dal presidente Putin l'ordine di procedere con l'invasione. Una guerra d'aggressione di uno Stato indipendente nella quale la Russia è stata supportata anche da oltre 10.000 combattenti ceceni e da migliaia di mercenari della compagnia privata "Wagner".
Dallo scorso 24 febbraio 2022, quando la Russia iniziò quella che definisce ancora "operazione militare speciale" in Ucraina, a dicembre 2022, le vittime civili nel Paese invaso sono state 6.702: è la stima dell'ufficio dell'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani. Delle vittime stimate, 2.626 sono uomini, 1.794 donne, 174 bambine, 212 bambini.
I feriti fra la popolazione civile sono invece 17.181, sempre secondo l'Onu le cui stime, avverte, sono sicuramente al ribasso.  
  

Redazione
4 febbraio 2023.  
  


 

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04/02/2023

Dialoghi. "Non venir, Zelensky"; di Giuseppe Castronovo

 

Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.

La 73^ edizione del Festival di Sanremo, che si svolgerà  dal 7 all’11 febbraio 2023 al Teatro Ariston di Sanremo, sarà a lungo ricordata come quella che ha diviso gli italiani in due partiti contrapposti: da una parte i favorevoli ad un intervento - che certamente non sarebbe canoro -  al Festival da parte del presidente dell’Ucraina Zelensky, dall’altra i contrari.
La proposta dei favorevoli viene respinta dai contrari anche perché proprio in questi giorni gli Stati Uniti hanno comunicato che stanno preparando più di due miliardi di dollari di aiuti militari per l’Ucraina; aiuti che, per la prima volta, dovrebbero comprendere anche razzi a lungo raggio ed altre munizioni ed armi di ultima generazione. Forniture che infiammeranno, certamente ancor di più, il conflitto russo/ucraino, ma che già da ora stanno infiammando gli animi degli italiani, dividendoci tra chi è favorevole e chi invece è contrario a Zelensky al Festival di Sanremo. L’argomento è stato trattato anche al Circolo della Concordia dove non si è riscontrata, così come nel Paese,  unità d’intenti tra i presenti al dibattito. Però alcuni soci, terminata la discussione ufficiale, ci siamo messi in disparte e sulle note della celebre canzone "Non partir", portata al successo nel 1958 da Fred Buscaglione , abbiamo scritto il testo seguente.
Giuseppe Castronovo

"NON VENIR"

Non venir, Zelensky
chiuso per te è il cuor degl’italiani,
con questa guerra ci hai rovinati.
Non venir.

Forse tu, forse tu
vuoi venire in cerca di cannoni,
vuoi venir per portarci in guerra.
Forse tu.

Forse non sai che la guerra
più poveri ogni giorno ci fa,
e la tua voglia di missili e bombe
gl’italiani non approvano più.

Non venir, non venir
tu non sai quanto ci fai soffrire,
lentamente ci rovinerai.
Non venir.

Non venir, qui a San Remo,
cerca invece di andare a Mosca,
per parlare con Putin di pace,
poi da noi potrai venire.
Ma oggi no, a Sanremo oggi no, no, no, no.

La si può cantare accompagnati dalla melodia della canzone “Non partir” composta nel 1938 da A. Bracchi e G. D’Anzi per l’artista Alberto Rabagliati.
La canzone raggiunge il successo nel 1958 con l’interpretazione di Fred Buscaglione e, tra gli altri, anche di Tony Dallara, Mina e più recentemente di Joe Varnelli.

     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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03/02/2023

Agrigento. "Pasoliniana": Dal 9 febbraio rassegna cinematografica, al Museo "Pietro Griffo"

 

Pasoliniana
Locandina
 

"Pasoliniana": Dal 9 febbraio rassegna cinematografica, al Museo "Pietro Griffo".
Sarà la sala “Fazello” del Museo “Pietro Griffo” di Agrigento ad ospitare, dal 9 febbraio prossimo, “Pasoliniana”, la rassegna cinematografica dedicata al Poeta, a chiusura dell'anno a lui dedicato.
Quattro appuntamenti per riscoprire il corpus delle opere di uno dei più influenti autori del Novecento nell’anno del centenario dalla nascita:
- giovedì 9 febbraio, Accattone (1961);
- sabato 18 febbraio, In un futuro Aprile - Il giovane Pasolini (2019);
- giovedì 23 febbraio, Il Vangelo secondo Matteo (1964);
- giovedì 2 marzo, Mamma Roma (1962).
La manifestazione è promossa daI Parco della Valle dei Templi e dal Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, ed è patrocinata dall'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, con la collaborazione del Circolo ARCI “John Belushi”.
Il corpus cinematografico pasoliniano - dichiara il presidente del Circolo Pasolini, Maurizio Masone - è un insieme denso, complesso, problematico, costituito da dodici lungometraggi di finzione, quattro cortometraggi collocati in film a episodi e sei documentari. Ai lavori scritti e diretti da Pasolini si sommano le sceneggiature parziali o complete destinate ad altri registi, dalle pagine scritte per Fellini (Le notti di Cabiria, La dolce vita) fino agli interi script di film girati da Mauro Bolognini (La notte brava) e Bernardo Bertolucci (La comare secca). In questa rassegna - continua Masone - presentiamo tre film capolavoro di Pasolini come Accattone (9 febbraio), Il Vangelo secondo Matteo (23 febbraio), Mamma Roma (2 marzo) - tutti in versione restaurata a cura della Cineteca di Bologna - e un film documento del 2019 dal titolo 'In un futuro Aprile - Il giovane Pasolini' (18 febbraio) di Costabile e Savonitto i quali, oltre a occuparsi con ampiezza di materiali iconografici di un periodo della vita di Pasolini che necessitava ancora di approfondimento, hanno realizzato un più che interessante documentario sulla parola”.
L’ingresso è libero; le proiezioni inizieranno alle ore 18.00
.  
  

Redazione
3 febbraio 2023.  
  


 

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03/02/2023

Racalmuto. Scuola e famiglie contro le dipendenze giovanili; incontro alla Fondazione "Leonardo Sciascia"

 

Scuola e famiglie contro le dipendenze giovanili
Locandina
 

Scuola e famiglie contro le dipendenze giovanili; incontro alla Fondazione "Leonardo Sciascia".
"La scuola e le famiglie unite contro le dipendenze giovanili" è il tema dell'incontro-dibattito che si terrà venerdì 10 febbraio 2023, a partire dalle ore 17.00, presso la Fondazione "Leonardo Sciascia" di Racalmuto.
La manifestazione sarà coordinata da Enzo Sardo (presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori).
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Racalmuto Vincenzo maniglia e dell'assessore alla Cultura Ivana Mantione interverranno:
- prof.ssa Tiziana Messina (referente IPIA "E. Fermi" - sede associata di Racalmuto);
- prof.ssa Rosa Cartella (dirigente scolastica IISS "G. Galilei" di Canicatti);
- prof.ssa Francesca Di Gaudio (Scuola di Medicina e Chirurgia - direttrice del Centro rischio chimico del sistema Allerta Droghe del Sud Italia);
- prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla (dirigente scolastica IC "A. Roncalli" di Grotte);
- prof.ssa Carmen Campo (dirigente scolastica IC "L. Sciascia" di Racalmuto).
Le conclusioni sono affidate all'on. Nuccia Albano (assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro)
.  
  

Redazione
3 febbraio 2023.  
  


 

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02/02/2023

Attualità. "Il cancro del potere ha ormai provocato metastasi irreversibili"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

"Il cancro del potere ha ormai provocato metastasi irreversibili"; di Enzo Napoli.
"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose" (Albert Einstein).
Per un periodo, breve in verità, ho pensato che il congresso del PD potesse rigenerare una forza politica sull'orlo del disfacimento.
Mi sono convinto, alla luce del gioco del posizionamento delle correnti, del perpetuarsi un po' patetico del protagonismo di vecchi figuri, dell'assenza di un dibattito vero sulle ragioni della crisi, che non c'è speranza alcuna che il tutto possa risolversi in un cambio significativo di rotta.
Il cancro del potere ha ormai provocato metastasi irreversibili e l'acquiescenza diffusa nel corpo del partito, l'incapacità di abbandonare meccanismi perversi di cooptazione di pezzi di ceto politico ormai ammuffito, lo spettacolo delle convention senza sostanza e di abbondante apparenza, non può produrre nulla di buono e nulla di nuovo se non un Segretario ostaggio ancora una volta dei baroni della politica.
Come sempre, mi auguro di sbagliarmi, ma, ahimè, ormai capita sempre più raramente.
Buon divertimento, amici e compagni. Questa specie di gavotta, tra trine, sollazzi ed orchestrine d'accompagnamento, è la danza di un'aristocrazia lontana dal popolo affamato.

  
Enzo Napoli
2 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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02/02/2023

Attualità. "Quando si ha intelligenza critica e capacità di scriminare vero e falso"; di Nicola Morra

 

Nicola Morra
Nicola Morra

"Quando si ha intelligenza critica e capacità di discriminare vero e falso"; di Nicola Morra.
Un paio di anni fa scrivevo alcune considerazioni sulla comodità per tanti di avere un capo. Mi sembrano riflessioni ancora più attuali.
E temo che la sbornia presidenzialistica, accompagnata dall'autonomia differenziata, saranno le minacce che più graveranno sul futuro prossimo della nostra democrazia.
"... dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più è probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie" (Hannah Arendt).
Ci sono modi e metodi per riconoscere i bugiardi seriali, patologici. Tuttavia allorquando il bugiardo seriale finisce con l'autoconvincersi, con l'autosuggestionarsi, è sincero oltre che bugiardo, convinto lui stesso che la sua falsa rappresentazione della realtà sia la realtà.
L'ho sperimentato sulla mia pelle in più occasioni, anche di recente.
E questa autosuggestione fa stare bene, perché si è in pace con se stessi, esattamente come milioni di sudditi dei sistemi totalitari che avevano subito il condizionamento operato dal potere, così come efficacemente descritto da Huxley in Brave New World.
Sta agli altri difendersi da questa psicosi, difendendo anche il bugiardo da se stesso, quando si ha intelligenza critica e dunque capacità di scriminare vero e falso, accettando la sofferenza che accompagna chi rimane solo.
Se però tale attitudine difetta, a causa di un debole od assente esercizio dell'intelligenza, o per le sofferenze subite in anni ed anni di lotta perché nessuno è impermeabile al dolore ed alla necessità avvertita dallo spirito di poter respirare, di poter essere rilassati, non ci si difende dalla pressione della mitopoiesi continua del sistema, per cui c'è sempre necessità di leadership, di conduttori, di guide, di qualcun altro cui affidare la responsabilità delle proprie scelte, abdicando alla libertà di cui dovremmo essere tutti degni.
E si inseguono falsi miti, anche se bugiardi seriali!
Se negli ultimi decenni in Italia abbiamo sempre inseguito gli indici di popolarità dei cosiddetti leader, è perché il sistema ci vuole adoranti nei confronti appunto dei falsi miti, e per questo chi pochi anni fa era osannato come il salvatore della patria, essendo precipitato nel baratro dell'oblio (alcuni ex leader politici ad esempio) cerca disperatamente di recuperare il centro della scena, perché il mito seduce innanzitutto chi lo interpreta.
  
  
Nicola Morra
2 febbraio 2023
  

 

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02/02/2023

Legalità. Discorso del procuratore generale Salvatore Filippo Vitello per l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario

 

Dott. Salvatore Filippo Vitello
Dott. Salvatore Filippo Vitello

Discorso del procuratore generale Salvatore Filippo Vitello per l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario.
Sabato 28 gennaio si è tenuta a Roma la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2023, alla presenza delle più Alte Autorità.
Di seguito pubblichiamo il discorso del dott. Salvatore Filippo Vitello, Procuratore Generale f.f. presso la Corte d'Appello di Roma.

*****

"Grazie signor Presidente.
Al saluto deferente del presidente Mura al Presidente della Repubblica aggiungo il deferente saluto della Magistratura requirente, che intende esprimere al signor Presidente della Repubblica il ringraziamento per le preziose indicazioni in materia di giustizia, di ordinamento giudiziario, e per i moniti rivolti a noi magistrati che ci richiamano alla responsabilità, all'equilibrio nell'esercizio delle funzioni e all'eticità dei comportamenti, spronando già a non cadere nella sfiducia, nella rassegnazione o nelle sterili polemiche.
Sono convinto che questo sia il tempo in cui l'impegno responsabile e personale è dovere di tutti.
A tutti e a ciascuno è chiesto un contributo diretto, libero e coraggioso.
Vincere il silenzio, il disimpegno, la fuga, per ripercorrere i sentieri della giustizia, della pace e della libertà: è questo il messaggio sempre attuale di Giovanni Paolo II nella storica visita ad Agrigento del 9 gennaio 1993, dove ha ricordato il giudice Rosario Livatino, oggi beato.
Un grazie particolare deve essere rivolto oggi all'Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia e ai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo, da anni impegnati nella ricerca del latitante Matteo Messina Denaro, arrestato nei giorni scorsi con un'azione che premia l'impegno, la costanza, l'efficace e l'intelligente attività investigativa e di coordinamento.
Rivolgo un caro saluto ai giudici della Corte Costituzionale qui presenti: consigliere Giovanni Amoroso e Maria Rosaria Sangiorgio, al rappresentante del CSM Paola D'Ovidio e al rappresentante del Ministero della Giustizia dottor Mura - che oggi ho l'onore e l'onere di sostituire, e che ringrazio per le parole affettuose nei miei confronti -.
Un saluto come rappresentante del Pubblico Ministero del distretto deve essere rivolto al dottor Salvi, già Procuratore Generale della Cassazione.
L'Assemblea generale della Corte d'Appello, nella quale sono riunite alla presenza delle cariche istituzionali e religioso di maggior rilievo - alle quali va il mio riconoscente saluto - tutte le componenti del servizio giudiziario del distretto, è l'occasione per ringraziare il signor Presidente della Corte d'Appello, i Presidenti di Sezione, tutti i Consiglieri, i Presidenti e i Giudici del settore giudicante, al quale va un sentito augurio di buon lavoro.
Ringrazio i rappresentanti della classe forense, con la quale non sono mai venute meno le ragioni di occasioni di dialogo, che si esplicano con interlocuzione e incontri su tutte le tematiche che riguardano il funzionamento dei servizi giudiziari, come già ha indicato il Presidente della Corte.
Ringrazio la Magistratura onoraria per la disponibilità e l'attenzione con le quali svolge il servizio istituzionale.
Un ringraziamento sentito deve essere rivolto al personale amministrativo e alla polizia giudiziaria, perché il loro supporto e i loro contributi sono essenziali e determinanti per l'efficace esercizio dell'azione di giustizia.
L'attività degli uffici giudiziari non è concepibile al di fuori di una dimensione di condivisione, resa possibile grazie alla partecipazione di tutte le componenti che l'attraversano, mediante un approccio sistemico indirizzato un valore superiore qual è la giustizia.
È accaduto, e potrà continuare ad accadere, che in alcune circostanze si creino momenti di tensione, dovuti chiaramente alla situazione di forte affanno degli uffici, ma con la buona volontà, il buonsenso e il dialogo, è possibile avviare percorsi virtuosi che conducono a un lavoro costruttivo.
Consentitemi ora un riferimento per me doveroso - faccio questo lavoro di Pubblico Ministero da oltre vent'anni - alle Procure del Distretto.
Grazie all'azione di indirizzo e controllo del Consiglio Superiore della Magistratura si può serenamente affermare che le decisioni organizzative delle Procure sono il frutto di confronto e di dialogo con i magistrati dell'ufficio e sono naturalmente il risultato di una condivisione interna.
Ringrazio i Magistrati della Procura Generale, i Procuratori e i Sostituti degli uffici requirenti di primo grado, per il lavoro che svolgono con grande professionalità e spirito di servizio.
Sento forte il bisogno di riconoscere loro la correttezza professionale, il costante impegno nel lavoro giudiziario, lo sforzo per migliorare lo stato della Giustizia nei rispettivi ambiti di competenza.
Il sistema giudiziario, pur nelle sue difficoltà e criticità, è imperniato su relazioni positive tra un insieme di individui che nella diversità delle competenze interagiscono, si influenzano e hanno un legame.
Ed è proprio grazie a questo legame che è possibile trovare un percorso relazionale che contribuisca a migliorare le condizioni della Giustizia.
Ha già accennato a questa grave emergenza il Presidente della Corte, e non ci possiamo sottrarre dal rilevarla.
Purtroppo ancora oggi - mi riferisco alla guerra che sta devastando l'Ucraina - si continua a pensare di risolvere i compiti conflitti tra gli Stati con la violenza, non comprendendo che le soluzioni delle controverse realizzate con la forza sono quelle in cui sovrasta una minaccia permanente, e ho apprezzato molto il deferimento alla Commissione, a cui si è riferito il dottor Mura, per la redazione di un progetto di codice relativo ai crimini internazionali.
Il progetto di codice, una volta approvato, consentirà di disporre della leva penale per sanzionare anche nel nostro Paese gli orrendi crimini commessi nei conflitti tra i quali quello in atto in Ucraina.
La prospettiva di miglioramento è la base da cui partire per avviare una riflessione anche sulle riforme che riguardano due settori importanti della vita economica e sociale del Paese: il nuovo Codice della crisi d'impresa - dov’è delineata una figura di Pubblico Ministero quale organo pubblico portatore di interessi collettivi - e la riforma penale.
Nel dibattito sulla separazione del PM dall'Ordine giudiziario, un invito alla riflessione viene offerto dalla citazione di Calamandrei che, già nel 1922 quando il Pubblico Ministero era posto alle dipendenze dell'Esecutivo, sosteneva: “La prima forma e la più nota di ingerenza della Politica nella Giustizia è quella che potremmo chiamare ‘ingerenza preventiva’, consistente in ciò che l'Autorità governativa, sebbene si siano verificati in concreto i precisi presupposti di fatto che richiederebbero senz'altro, in virtù di una norma giuridica preesistente, l'intervento dell'Autorità giudiziaria, impedisce o ritarda, per considerazioni essenzialmente politiche, l'entrata in azione di questa. Ciò può avvenire, come tutti sanno, nel campo della giustizia penale, in cui l'azione è esercitata dallo Stato, come titolare del diritto di punire, e per esso dal PM. Dire da un lato che la Giustizia è indipendente dalla Politica, e dall'altro lasciare al Governo la facoltà di decidere in base a considerazioni politiche se la Giustizia debba o non debba seguire il suo corso, affermare da una parte che la legge è uguale per tutti e dall'altra lasciare al Potere Esecutivo la facoltà di farla osservare è tale un controsenso che non importa spendervi molte parole per rilevarne tutta l'enormità” (Calamandrei, “Governo e Magistratura”, Siena 1921 e 1922).
Nel nostro ordinamento la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, i magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni, nel processo penale il Pubblico Ministero ha l'obbligo di esercitare l' azione penale.
Il principio di uguaglianza formale impone di svicolare il potere politico da quello giudiziario, la cui natura tecnico-discrezionale resta così vincolata esclusivamente al suo fine: applicare e far rispettare la legge.
Questo è il senso profondo dell'esistenza di un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere: garantire ai cittadini di essere trattati tutti in modo effettivamente uguale davanti alla legge.
L'indipendenza del singolo Sostituto Procuratore, esterna dal potere politico e interna rispetto agli organi sovraordinati (Procuratore, Procura Generale, Procuratore della Repubblica) risponde al disegno della Costituzione, ed è disciplinata dalla legge come risultato del componimento tra la necessità di uniformità e controllo dell'azione penale da un lato, e libertà da ogni condizionamento nell'esercizio della stessa dall'altro.
Occorre quindi tenere presente che il Pubblico Ministero è obbligato e indipendente allo stesso tempo: obbligato ad esercitare l'azione penale ed indipendente nel farlo.
È imprescindibile che l'indipendenza non sia mai slegata dalla responsabilità, perseguendo il profilo qualitativo dell'esercizio dell'azione penale ed esigendo professionalità costantemente elevata e durevole, attenta alla garanzia individuale dei diritti dei singoli.
È questa la cifra della nostra legittimazione.
Per questo, appunto, occorre ribadire la centralità e l'autonomia dell'indipendenza del Pubblico Ministero, e l'importanza della comune cultura della giurisdizione.
Si dirà che nessuno, nel dibattito attuale, ha pensato di assoggettare il PM al Governo, ma solo si è sostenuta la necessità di separarlo dal corpo della Magistratura giudicante proprio per evitare che lo stesso goda, presso i giudici, di una maggiore ‘credibilità’ rispetto alle altre parti, in un meccanismo in grado di infrangere la parità delle armi nel processo. Se questo è il fine della proposta, prima di intervenire sugli assetti costituzionali sarebbe opportuno verificare se la rigorosa distinzione delle funzioni, pesantemente rafforzata dalla riforma Cartabia, non ne realizzi lo spirito, allo scopo di salvaguardare la natura del Pubblico Ministero quale organo di giustizia, che nella dialettica del processo riveste il ruolo formale di parte, ma con il compito di cooperare con il giudice in vista dell'attuazione del diritto e a garanzia dei valori di legalità” (Luigi Salvato, Procuratore Generale della Cassazione, Anno giudiziario 2023).
Nel sistema costituzionale un potere che non sia legislativo, o è amministrativo oppure è giurisdizionale; l'istituzione di un corpo autonomo dei PM sottratto all'assetto ordinamentale della Magistratura è destinato ad una debolezza endemica.
Peraltro l’appartenenza del Pubblico Ministero all'ordinamento giudiziario trova conforto non solo in ambito dell'Unione Europea, e anche di Consiglio d'Europa (Raccomandazione n° 19 del 2000), ma anche nella previsione dell'articolo 6 del decreto legislativo 106/2006 sullo status delle Procure della Repubblica, che istituisce la funzione di coordinamento delle Procure generali e distrettuali e della Procura Generale della Cassazione.
Per quanto riguarda le riforme - ha già molto detto il Presidente della Corte - il principale obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è di raggiungere entro il 2026 la riduzione del 25% della durata media del processo penale nei tre gradi di giudizio.
La riforma Cartabia, che cerca di attuare questo obiettivo, ha previsto una maggiore procedimentalizzazione della fase delle indagini preliminari, introducendo tutta una serie di controlli sull'attività del PM e indirettamente anche della Polizia Giudiziaria. A ciò si aggiunga che la modifica dell'articolo 127 delle Disposizioni di attuazione, fra le pieghe delle norme attuative, istituisce una inedita forma di flusso informativo settimanale tra la Procura della Repubblica territoriale e la competente Procura Generale della Repubblica.
I nuovi adempimenti minuziosi e addirittura settimanali non sembrano essere affatto risolutivi rispetto ai problemi evidenziati dal legislatore, anzi essi potrebbero essere persino controproducenti e inutilmente dispendiosi di risorse se non gestiti interamente da software automatizzati.
Tutto questo aumenta gli adempimenti di segreteria, senza un pari aumento di personale amministrativo, non avendo le Procure ottenuto alcuna risorsa aggiuntiva dall'utilizzo dei fondi del PNRR e da quella massa di personale che gli uffici giudicanti hanno avuto, perché le Procure hanno avuto ‘zero’.
La regola di giudizio per esercitare l'azione penale è passata dall'essere una mera regola formale - elementi non idonei a sostenere l'accusa in giudizio - a una regola sostanziale, e questo è molto importante.
Gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna: questo è un passaggio importante della riforma Cartabia.
Il Pubblico Ministero è chiamato quindi, all'esito delle indagini, ad effettuare un giudizio prognostico sul fatto che l'imputato risulterà colpevole oltre ogni ragionevole dubbio, e solo a questa condizione potrà esercitare l' azione penale.
Occorre però evitare di cadere in questo doppio vaglio di ragionevolezza: positivo sulla previsione di condanna e negativo sui dubbi che possono essere avanzati rispetto alla tesi accusatoria, in un eccesso di logicismo che potrebbe generale effetti discorsivi.
È perciò fondamentale che la valutazione del Pubblico Ministero, circa la sussistenza o meno delle condizioni per esercitare l'azione penale, non sia mai superficiale ma si traduca in un'analisi accurata nella quale vengano scrutinati profili non solo sostanziali ma anche processuali, in un’ottica di proiezione dibattimentale delle scelte da assumere.
Vi è poi un punto importante della riforma che riguarda le notizie di reato.
Il nuovo articolo 335 reca la definizione di notizia di reato, che è “costituita dalla rappresentazione di un fatto determinato, non inverosimile, riconducibile astrattamente ad un'ipotesi di reato”.
Deve ritenersi che la precisione normativa costituisca una opportuna specificazione dei criteri che devono presiedere all'utilizzazione del Modello 45 - è un registro che noi chiamiamo “fatti non costituenti notizia di reato” - poiché ne limitano il ricorso ai casi di fatti “non determinati, inverosimili o non astrattamente riconducibili a ipotesi di reato”.
È stato aggiunto poi un comma all'articolo 335, il comma 1bis, che consente l'iscrizione di una persona identificata “solo in presenza di indizi”.
Le modifiche introdotte hanno il pregio di evitare prassi estensive, con iscrizioni a Modello 21 noti basate sulla mera attribuzione del fatto ad una determinata persona, pur in assenza di un quadro indiziario - ancorché minimo - di riferimento.
Passiamo alle risorse.
Per quanto riguarda le risorse, la presenza di personale in magistratura negli uffici requirenti del distretto, come ha già indicato il rappresentante del CSM, risulta soddisfacente, tranne che per la Procura di Roma, che evidenzia una pesante scopertura; tranne che per la Procura Generale che ha una scopertura notevole - su 23 in organico solo 16 presenti di magistrati -.
Sul fondo del personale amministrativo permangono le criticità già segnalate, poiché abbiamo una percentuale di scopertura, in genere, su tutte le Procure del Distretto, del 30%.
Sempre in tema di risorse, altre importanti criticità riguardano l'insufficienza e inadeguatezza degli strumenti informatici, sia come numero che in alcuni casi per obsolescenza.
Con riguardo all'informatica una cosa deve essere detta e ripetuta: la centralizzazione dell'assistenza tecnica non consente di supportare in modo adeguato lo sviluppo del processo penale telematico; ci si blocca, ci si blocca e non c'è nessuno che ci può dare un contributo.
È necessario quindi porre le Procure in condizione di poter operare efficacemente, anche con un adeguato potenziamento e copertura degli organici delle sezioni di polizia giudiziaria, non solo per realizzare gli obiettivi di efficienza quantitativa e qualitativa, ma anche a salvaguardia della funzione del Pubblico Ministero, così delineata dall'ex procuratore generale Mura: “Primo tutore dei diritti fondamentali, i quali non costituiscono, per la parte processuale pubblica, meri limiti al suo potere; configurano piuttosto obiettivi primari della sua azione”.
Sull'andamento della criminalità del distretto ha già molto riferito il signor Presidente della Corte. Io mi limito solo a fare alcuni accenni, come riportati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, la quale conferma che nel territorio metropolitano di Roma, nell'area limitrofa del basso Lazio, sono radicate numerose organizzazioni criminali qualificabili ai sensi dell'articolo 416bis, e tra loro diversificate, per quanto riguarda la struttura, in modelli operativi praticati e l'origine della forza di intimidazione.
In tale contesto si configura quello che viene definito come “pluralismo strutturale”: alle organizzazioni mafiose di matrice autoctona si affianca una galassia criminale fatta di singoli o gruppi, articolazione delle organizzazioni mafiose tradizionale; tali gruppi, proprio mediante la sistematica adozione del metodo mafioso, vengono ricompresi nel paradigma delle “associazioni per delinquere di tipo mafioso”.
Le risorse illecitamente ottenute dalle organizzazioni criminali vengono utilizzate per acquisire il controllo di attività imprenditoriali o per penetrare nel mondo degli appalti.
In questo contesto l'azione di contrasto dei fenomeni così invasivi del tessuto economico e amministrativo, anche se non inseriti nel perimetro della criminalità organizzata, non può prescindere dall'attività di intercettazione, che potrà - certo - essere meglio puntualizzata per evitare indebite propalazioni nei confronti di persone estranee al procedimento, ma senza restringerne l'uso; anche perché l'esperienza investigativa ha dimostrato abbondantemente che le intercettazioni disposte per delitti comuni comunque gravi - vedasi corruzione - hanno permesso di disvelare pericolosi intrecci mafiosi.
Come ha già detto il Presidente alla Corte d'Appello, sono in aumento le rapine e i furti in appartamento, ma anche un dato allarmante che è quello - che soprattutto riguarda i circondari di Roma e Velletri - di azioni criminali commesse con modalità fraudolente e minacciose nei confronti di persone anziane.
Un particolare riferimento merita anche la segnalazione del Procuratore della Repubblica per i minorenni sui reati commessi dalle cosiddette baby gang, in ordine ai quali ha precisato che trattasi di situazioni emergenziali numericamente contenute legate a particolari territori, a fatti di cronaca talvolta enfatizzati che richiedono invece un’analisi realistica dei diversi contesti e dei reati commessi, che spaziano dalla rissa aggravata e lesioni, alle violenze private, atti persecutori, danneggiamenti, furti e rapine.
Infine la Procura Generale evidenzia l'impegno a sostenere un incremento notevole del carico di lavoro della Corte d'Appello, di cui va dato assolutamente atto, e che riguarda tutte le sezioni delle Corti d'Appello penale.
Il rito cartolare è ormai utilizzato nell'80% dei processi. L'abrogazione, da parte della riforma Cartabia, delle preclusioni oggettive al concordato in appello, sta determinando un aumento notevole delle proposte di concordato: dai 1063 casi dell'anno scorso siamo passati ad oggi a 1243.
Mi avvio alle conclusioni.
È sotto gli occhi di tutti il massiccio carico di lavoro che affligge gli uffici giudiziari.
Il PNRR ha indicato nella riduzione della durata dei tempi dei processi un obiettivo il cui raggiungimento condiziona la fruizione dei finanziamenti europei.
Nonostante - va detto e ribadito - la risposta collaborativa dalla maggioranza della Magistratura italiana a questo importante impegno, e i segnali positivi di una inversione di tendenza che incominciano a cogliersi, il sistema continua ad essere in crisi di efficienza, funzionalità e conseguentemente di credibilità, la cui caduta è dipesa anche in misura significativa da fenomeni di abbassamento del livello etico della Magistratura emersi dai recenti scandali.
All'origine della dilatazione dei tempi di durata dei processi non vi è soltanto un aumento di litigiosità nel campo civile o della criminalità in campo penale; le cause sono molteplici e hanno le loro radici anche nelle trasformazioni in atto nelle società moderne, caratterizzate da rapida evoluzione dei processi economici e di accrescimento dei diritti e interessi diffusi.
E allora è inevitabile che la giurisdizione sia massicciamente interpellata, e sia chiamata a dare risposte pur in assenza di un definito quadro normativo dell'assetto degli interessi in gioco.
Aumentano i carichi di lavoro senza che a tale incremento corrisponda un adeguamento delle risorse necessarie a un potenziamento della struttura informatica. Tutte queste situazioni determinano insoddisfazione per la lentezza dei giudizi e i timori che la sovraesposizione della Magistratura possa alterare il delicato equilibrio istituzionale che deve segnare il rapporto tra i poteri dello Stato.
Nel panorama rappresentato, la Magistratura avanza una semplice richiesta: porre la giurisdizione nelle condizioni per esercitare, con pienezza di legittimità e credibilità sociale, l'essenziale funzione di tutela dei diritti e della legalità.
Il nostro collettivo sforzo dovrebbe costantemente tendere a comprendere cosa funziona e cosa si può migliorare, a confrontarsi nel comune intento di corrispondere sempre meglio alle aspettative dei cittadini che richiedono risposte tempestive in termini di giustizia.
Dal confronto umile su problematiche concrete, senza cadute in inutili quanto dannosi individualismi, possono nascere proposte migliorative di tutto il servizio.
Il nostro comune paradigma deve essere l'albero della realtà che affonda le sue radici nel terreno della lealtà.
Grazie"
.       

 

   

Il Procuratore Generale f.f. presso la Corte d'Appello di Roma
Dott. Salvatore Filippo Vitello
 

 

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02/02/2023

Politica. On. Marchetta: "Compiacimento per l'iniziativa in Commissione Bilancio per l'acquisto di scuolabus"

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

On. Marchetta: "Compiacimento per l'iniziativa in Commissione Bilancio per l'acquisto di scuolabus".
In risposta alla lettera aperta diffusa ieri dal Movimento 5 Stelle di Grotte, l'on. Serafina Marchetta, deputato segretario all'ARS, ci ha inviato una comunicazione che pubblichiamo di seguito.

*****

"Esprimo pieno compiacimento per l'iniziativa avanzata in Commissione Bilancio per l’acquisto di scuolabus, mezzi tecnici e mezzi di trasporto per disabili, da parte dell'on. Angelo Cambiano a sostegno  dei Comuni di San Giovanni Gemini, Grotte, Casteltermini. Iniziativa che è stata votata da tutti i componenti della Commissione Bilancio.
Ritengo che impegnarsi per garantire servizi e strutture nei confronti dei cittadini con disabilità, sia una priorità per quanti ricoprono ruoli di pubblica responsabilità, al di là dei singoli schieramenti politici.
Altresì si rappresenta che la Sottoscritta, nella sua qualità di Segretario della V Commissione Cultura Formazione e Lavoro, ha sostenuto l'emendamento 'A/53' che dispone lo stanziamento ai Comuni del contributo per il trasporto degli alunni, inserito nella finanziaria all’articolo 2 comma 14.
Inoltre sono certa che la Maggioranza parlamentare in aula darà pieno sostegno alle iniziative con il voto favorevole.
Rimango a disposizione
per sostenere iniziative comuni di pubblica utilità volte a promuovere lo sviluppo del territorio, con la sensibilità e l'impegno che mi contraddistingue"
.  
     

 

   

On. Serafina Marchetta
Deputato Segretario
Assemblea Regionale Siciliana
 

 

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01/02/2023

Politica. Lettera aperta all'on. Serafina Marchetta, per un nuovo scuolabus; comunicato del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte

Pubblichiamo, di seguito, un comunicato del Movimento 5 Stelle di Grotte: una lettera aperta indirizzata all'on. Serafina Marchetta, per l'acquisto di un nuovo scuolabus.

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"Lettera all’on. Marchetta: facciamo un regalo ai bambini di Grotte.
Carissima Onorevole Marchetta,
l’attuale Amministrazione comunale di Grotte ha lasciato letteralmente i bambini a piedi.
Siamo passati dalla disponibilità di due scuolabus all’eliminazione del servizio. Non ci soffermiamo sulle responsabilità, ma sul disagio che questo sta causando.
Oggi abbiamo una opportunità: è stato approvato in Commissione bilancio un emendamento per l’acquisto di uno scuolabus per i bambini della nostra comunità. Emendamento proposto dall’on. Angelo Cambiano su sollecitazione del MoVimento 5 Stelle di Grotte.
Lei è stata da poco eletta all’Assemblea Regionale Siciliana, fa parte della Maggioranza, quindi ha gli strumenti per sostenere una causa di interesse collettivo"
.
    

 

   

MoVimento 5 Stelle Grotte
Mirella Casalicchio
Salvatrice Morreale
Francesco Vizzini
Angelo Costanza
Dino Morreale 
Gaspare Bufalino Marinella
 

 

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01/02/2023

Pittura. "Appunti tratti da 'L'arte del colore" di J. Itten"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

"Appunti tratti da 'L'arte del colore" di J. Itten"; di Antonio Pilato.
Se un tema nasce da una emozione immediata, il processo creativo dovrà derivare da questa emozione primaria e determinante. E se il colore ne è il principale medium espressivo, la composizione deve avere inizio da macchie di colore e solo in un secondo momento si potrà passare alle linee.
Chi traccia prima il disegno e poi aggiunge il colore  non potrà mai ottenere un effetto cromatico sicuro e deciso. I colori hanno proprie dimensioni e luminosità e  naturalmente danno alle superfici valori del tutto diversi da quelli lineari.
Chi vuole essere maestro del colore deve sentire, vivere e vedere ogni singolo colore e le sue infinite combinazioni con tutti gli altri colori. Ciò che si apprende dai libri o dai propri maestri è un veicolo, che serve però solo a percorrere le strade   già  battute; chi arriva al termine di quella strada deve  abbandonarlo e proseguire a piedi.
Nel campo dei colori vigono leggi e principi rigorosi ma la personalità di un pittore dovrebbe formarsi sulla base delle autentiche attitudini soggettive, sia formali sia cromatiche. La conoscenza degli accordi cromatici soggettivi hanno  una grande importanza educativa, specialmente in sede artistica. Gli accordi cromatici soggettivi sono un prezioso strumento dello spontaneo modo di agire, pensare e vedere.
I pittori originali dipingono con spontaneità e compongono le opere con accordi soggettivi, formali e cromatici.
La staticità può ottenersi accentuando all'interno della forma libera una linea verticale o orizzontale. Tali linee tendono per parallelismo ad associarsi  ai bordi del quadro e danno un effetto di stabilità. I dipinti così costruiti sono come piccoli mondi autonomi. Quando si vuole, però, che il dipinto non si isoli dall'ambiente ma si ricolleghi al mondo che lo circonda e alla sua molteplicità di forme e colori è necessario usare forme il più possibile aperte.
Nella elaborazione di un tema pittorico gli spunti dell'intuizione non devono essere frenati da nessuna regola rigida.
Molte regole sulle leggi cromatiche da Giotto venivano risolte con la sola intuizione. A tal fine, la scelta di questi colori, la loro posizione reciproca, il posto da essi occupato, il loro andamento direzionale entro la composizione, la loro quantità, i loro contrasti assumono un'importanza decisiva.
Significato e fine di ogni attività artistica è di liberare l'essenza spirituale delle forme e dei colori dai vincoli che li legano all'oggetto. Con questa formulazione nacque l'arte non figurativa.
Ogni colore esprime il suo valore specifico nel proprio ambiente; per ambiente va intesa la totalità dei colori che gli sono vicino.
Accordare significa accostare bene i colori fra di essi per far esprime ad ognuno il valore che gli è proprio. Come una parola soltanto in rapporto ad altre parole ha un senso preciso, così i singoli colori raggiungono la propria espressione univoca, il proprio significato preciso soltanto in relazione con altri colori.
Gli artisti sono interessati non al materiale dei colori, ma ai loro effetti. I più profondi ed essenziali effetti dei colori non si raccolgono con gli occhi ma con il cuore.
La conoscenza delle leggi del colore ha un valore relativo. Colore è vita, perché un mondo senza colore è un mondo senza vita. I colori sono idee primordiali create dall'incolore e dal suo contrario.
Come la fiamma genera luce, così la luce genera i colori. I colori sono creature della luce, e la luce è la madre dei colori
. 
  
Antonio Pilato
1 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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01/02/2023

Viabilità. Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 16 "Grotte - Firrio Cantarella"

 

SP 16 "Grotte - Firrio Cantarella"
Lavori completati
 

Completati i lavori di manutenzione straordinaria nella SP 16 "Grotte - Firrio Cantarella".
I lavori di manutenzione straordinaria, urgenti e indifferibili, che hanno interessato tratti nella strada provinciale n.16 denominata "Grotte - Firrio Cantarella", sono stati conclusi.
Gli interventi hanno riguardato i tratti di strada particolarmente dissestati, con danni causati anche da cedimenti strutturali.
"Ringrazio il commissario della Provincia Sanzo e l'ing. Di Carlo per gli interventi effettuati a seguito delle nostre sollecitazioni - scrive il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza -. Le nostre strade richiedono azioni radicali e definitive; infatti, oltre le azioni straordinarie poste in essere abbiamo chiesto la predisposizione di progetti esecutivi per il rifacimento della rete stradale provinciale. Con l'occasione - conclude il Primo cittadino - ricordo il completamento dei lavori che hanno interessato diversi tratti della 'Grotte - Aragona Caldare' che si aggiungono a quelli relativi alla Racalmare"
.  
  

Redazione
1 febbraio 2023.  
  


 

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01/02/2023

Politica. Incontro regionale dell'UDC per la costruzione di un nuovo soggetto politico; sabato 4 febbraio

 

Cesa e Terrana
Cesa e Terrana

Incontro regionale dell'UDC per la costruzione di un nuovo soggetto politico; sabato 4 febbraio.
Sabato prossimo, 4 febbraio 2023, dalle ore 16.00 presso l’Hotel Dioscuri a San Leone (AG) si terrà un incontro promosso dall’UDC regionale sul tema "Costruiamo insieme… Storia, presenza, futuro”.
La manifestazione prevede i saluti iniziali da parte di Fabio La Felice (coordinatore provinciale dell’UDC). Aprirà e modererà i lavori l'on. Decio Terrana (coordinatore regionale del partito). Previsti gli interventi della senatrice Maria Fido Moro, figlia di Aldo Moro, del sen. Antonio De Poli (presidente nazionale UDC), mentre le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale on. Lorenzo Cesa. Saranno presenti i rappresentanti del partito a livello provinciale, regionale e nazionale.
"Guardando al nostro passato, vogliamo gettare le basi - ha dichiarato il coordinatore regionale on. Decio Terrana - per la costruzione di un nuovo soggetto politico di Centro, unito nei valori e fortemente rappresentativo delle istanze sociali. L’esperienza vincente delle passate elezioni regionali ha rappresentato tutti i presupposti per promuovere la massima unità, condivisione di ideali e azione comune. Invito tutti ad essere presenti per tracciare insieme un nuovo percorso che vedrà la Sicilia protagonista e laboratorio politico"
.  
  

Redazione
1 febbraio 2023.  
  

 

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01/02/2023

Attualità. "L'idiota ha l'obbligo di farsi riconoscere"; di Ivo Forza

 

Pecore e asino
Pecore e asino

"L'idiota ha l'obbligo di farsi riconoscere"; di Ivo Forza.
Carissimo Giovanni,
ti sono immensamente grato dell'affetto che mi hai espresso dicendo che mi porterai con te, e Maria Rita assieme a noi, ma non ci può essere posto per noi "in paradiso" se con il nostro agire perpetuiamo lo stato di cose vigente quaggiù.
Perché è vero che solo quelli della "nostra" confraternita hanno qualche speranza di metterci piede (e sono stato assai contento della tua auto-inclusione), ma "idioti" non si nasce. Lo si diventa con fatica e sofferenza tanta, con un lavoro enorme che bisogna fare su di sé.
Per te e per me, inoltre, nonché per Rita, c'è pure un supplemento di fatica da fare, e non trovo parole migliori di queste (e vorrei vedere!) per descriverlo in modo compiuto:

«Il paradiso - dice - è celato in ciascuno di noi, ecco, adesso anche in me si nasconde, e se vorrò domani stesso avrà inizio per me, davvero, e per tutta la mia vita».
Guardo, e lui sta parlando con commozione, e mi scruta in modo misterioso, come se mi stesse interrogando.
«Quanto al fatto - continua - che ogni uomo per tutti e per tutto è colpevole, assieme ai suoi peccati, su questo avete ragionato perfettamente, ed è in qualche modo sorprendente che abbiate all'improvviso saputo cogliere con una tale pienezza un simile pensiero.
E in verità è vero che quando gli uomini comprenderanno questo pensiero, per loro avrà inizio il regno dei cieli, ma non già in sogno, bensì nella realtà».
«E quando - esclamai io con amarezza - si avvererà tutto questo, e avrà mai ad avverarsi?».
«Sappiate dunque che senza fallo questo sogno, come voi lo chiamate, si avvererà, di questo dovete essere certo, solo non adesso, poiché ogni processo ha la sua legge. Questo è un processo spirituale, psicologico. Per rifare il mondo in modo nuovo è necessario che la gente stessa intraprenda psichicamente un'altra strada. La fratellanza non avrà inizio fino a che non si sarà diventati in effetti fratelli di tutti. (...) Voi chiedete quando questo sarà. Sarà, ma prima dovrà concludersi il periodo dell'isolamento [individualismo egoistico] umano. Ma immancabilmente sarà così, verrà la fine per questo terribile isolamento, e tutti d'un colpo comprenderanno quanto fosse innaturale la separazione dell'uomo dall'uomo. Tale sarà la tendenza del tempo, e si stupiranno per essere rimasti così a lungo nelle tenebre, e non aver visto la luce. (...) Ma fino a quel momento bisogna comunque conservare il vessillo e, sia pur da solo, l'uomo deve all'improvviso dare l'esempio e tirar fuori l'anima sua dall'isolamento per realizzare l'impresa della solidarietà fraterna, rischiando persino di essere considerato uno "jurodivyi" [un idiota affetto da manie mistiche]. Questo perché non muoia una grande idea…».
(Tratto da F. Dostoevskji, I fratelli Karamazov - Feltrinelli Editore, 2014).

Tutti quelli che ci stanno d'intorno, caro Giovanni, non è che non vogliono, non possono comprendere. E non vanno "leggiadri, più o meno consapevolmente verso il patibolo", ci vanno perché non possono fare altro, se qualcuno non li sveglia.
È vero quello che hai detto sulla disparità delle forze in campo, che quella delle forze maligne è troppo grande (e riesce a tenere gli uomini immersi nel loro "sonno").
Ma noi siamo degli idioti!
La ninna-nanna dei potenti su di noi non funziona, niente sappiamo noi di "logica" e "convenienza".
Ognuno di noi sa invece benissimo, se guarda attentamente nelle sue profondità, che "per tutti e di tutto anche noi siamo colpevoli, assieme ai nostri peccati".
E non possiamo far altro, allora, che tendere una mano a tutti quelli che ci stanno intorno, e tirar su uno alla volta nella nostra piccola e sgangherata barchetta quelli che ad essa si aggrapperanno.
Finché c'è tempo.
Con te invece sono ancora in debito, Giovanni, e ancora ti ringrazio per aver messo in stato d'allerta gli abitanti tutti di questo paese, vicini o lontani che siano, che a suo tempo, nella mia (persistente) incompiutezza, ho imparato ad amare
. 
  
Ivo Forza
1 febbraio 2023
© Riproduzione riservata.
  


 

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01/02/2023

Editoria. Presentazione del libro "Il peso del dubbio", di Federico Li Calzi; domenica 5 febbraio nell'auditorium San Nicola

 

Presentazione del libro "Il peso del dubbio"
Locandina

Presentazione del libro "Il peso del dubbio", di Federico Li Calzi; domenica 5 gennaio nell'auditorium San Nicola.
Si svolgerà
domenica 5 febbraio alle ore 19.00, presso l'Auditorium "San Nicola - Stella Castiglione" di Grotte, la presentazione del libro di Federico Li Calzi dal titolo "Il peso del dubbio", edito da Medinova.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione Teatrale-Culturale "Nino Martoglio" con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte, in collaborazione con la Proloco "Herbessus".
Dopo i saluti istituzionali l’Autore - alla sua quinta pubblicazione - dialogherà sui contenuti dell’opera con il giornalista Carmelo Arnone; il dialogo sarà animato dalle letture di alcuni brani del libro a cura dell’attore Lillo Zarbo e dagli interventi musicali del "Trio Elegance". Sarà presente l'editore Antonio Liotta.
Il romanzo si sviluppa in un lungo arco di vita del protagonista, Giulio, che perde sempre più il rapporto con la moglie, i figli, la famiglia, in parallelo alle sempre maggiori responsabilità di cariche e potere politico raggiunti.

Federico Li Calzi, classe 1981, ha studiato all’Università di Palermo. Vive e lavora a Canicatti. Da sempre s’interessa di poesia, è promotore di diverse associazioni culturali
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Redazione
1 febbraio 2023.  
  

 

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01/02/2023

Politica. Il Sindaco di Grotte eletto nel Consiglio regionale di ANCI Sicilia

 

Il Sindaco di Grotte eletto nel Consiglio regionale di ANCI Sicilia
Amenta e Provvidenza

XII Assemblea congressuale dell’ANCI Sicilia
Locandina

Il Sindaco di Grotte eletto nel Consiglio regionale di ANCI Sicilia.
Il paese di Grotte ottiene la rappresentanza all'interno del Consiglio dell'Associazione Nazionali Comuni Italiani - Sicilia.
Si è svolta ieri, martedì 31 gennaio 2023, all’Hotel San Paolo Palace di Palermo, la XII Assemblea congressuale dell’ANCI Sicilia - formata da tutti i Sindaci della Sicilia - chiamata ad eleggere il Consiglio regionale e il Presidente dell’Associazione.
I lavori dell’Assemblea Congressuale dell’Associazione dei Comuni siciliani costituiscono un’importante occasione di confronto istituzionale che coinvolge i 391 comuni dell’Isola, per rappresentare al meglio la forza, la determinazione e le necessità dei Comuni.
Alla presidenza dell'Associazione  dei Comuni siciliani è stato eletto all’unanimità Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni (Siracusa). Tra i componenti del Consiglio regionale, eletto il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza.
"I migliori auguri al neo Presidente Paolo Amenta che prende il posto del prof. Leoluca Orlando - ha dichiarato Provvidenza -. Ho avuto l’onore di essere eletto nel Consiglio regionale dell'ANCI; un grande privilegio per me e per la mia Grotte. Grazie a tutti Voi! Continuerò a dare il massimo"
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Redazione
1 febbraio 2023.  
  


 

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