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Novembre 2023

 

30/11/2023

Politica. "Abbaiando alla luna"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Al gruppo di ragazzi che frequentavamo la sezione, anni ed anni fa, un saggio e più anziano compagno era solito ripetere, di fronte alle nostre fumose elucubrazioni, "li voooti ci vuonnu".
Non lo diceva certo per frenare il nostro entusiasmo. La sua intenzione era quella di riportarci con i piedi per terra e farci fare i conti con la dura realtà.
In politica, infatti, non basta essere (o sentirsi) il più intelligente, il più illuminato, il più puro o il più furbo.
Chi è più bravo a raccogliere consensi ed aggregare, soprattutto durante le elezioni, non è escluso che sia il più illuminato o il più puro, ma certamente dimostra di essere più intelligente e più furbo.
Riuscire a capire ed essere in sintonia con l'elettorato, mettere in campo le proposte che meglio ne rappresentino i sogni ed i bisogni, è la cifra della democrazia.
Vecchio vezzo di una certa sinistra è sentirsi migliori rispetto agli altri, pensare che la colpa è di chi non li capisce, supporre di essere sempre dalla parte della ragione sol perché, nei cenacoli ristretti che frequentano, si confortano a vicenda, avendo abbandonato ogni barlume di capacità critica.
La pratica del notabilato ha ridotto a servitù gruppi dirigenti cooptati e guai se qualcuno osa storcere il muso di fronte ai vestiti nuovi dell'imperatore.
Anche le sberle prese ad ogni elezione non servono a svegliarli e dormienti (e sognanti) rimangono anche di fronte all'evidenza di una paurosa marginalità nella società e nelle istituzioni.
In verità, di tanto in tanto, si svegliano, abbaiano un po' alla luna, convinti di averla impaurita e poi tornano contenti a cuccia
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Enzo Napoli
30 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/11/2023

Comune. Efficientamento energetico del Cimitero comunale; proseguono i lavori

 


Mappa Cimitero

Il finanziamento di 280.000,00 euro per il Comune di Grotte, derivante dal contributo ricevuto dallo Stato per investimenti destinati ad opere pubbliche, è stato destinato dall'Amministrazione comunale a lavori di efficientamento e risparmio energetico del Cimitero comunale, ammodernamento e messa in sicurezza degli impianti di illuminazione votiva e degli impianti elettrici dei corpi di fabbrica.
"Nel 2022 sono stati già spesi 140.000,00 per la parte del Cimitero segnata in rosso (NdR: vedi la mappa) - conferma il sindaco Alfonso Provvidenza -. In questi giorni sono iniziati i lavori per la parte segnata in giallo per un importo di 70.000,00 euro. Il prossimo anno saranno effettuati i lavori, sempre per 70.000,00 euro, per la parte indicata in verde. Un altro impegno - conclude Provvidenza - mantenuto dalla nostra Amministrazione"
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Redazione
30 novembre 2023  
  

 

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29/11/2023

Iniziative. "Costruiamo il Presepe", concorso dell'Associazione "Nino Martoglio"; aperte le iscrizioni

 

Costruiamo il Presepe
Locandina

Sono aperte le iscrizioni al concorso "Costruiamo il Presepe", indetto dall'Associazione culturale-teatrale "Nino Martoglio", col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte.
Scopo dell'iniziativa è invogliare i cittadini a realizzare presepi nei vari quartieri del paese per ripristinare le tradizioni locali. In particolare la tradizione delle "novene", consistente nell'animazione - da parte di gruppi di giovani - dei presepi con musica e canto, per tutto il periodo dell'Avvento. Il concorso prevede l'assegnazione di un simbolico premio in denaro alle squadre che si sono impegnate nella realizzazione dei presepi classificati ai primi 3 posti, e la consegna di una targa di partecipazione a tutti gli iscritti.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero 388.7908838 (Aristotele Cuffaro) oppure l'Ufficio Cultura del Comune di Grotte
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Redazione
29 novembre 2023  
  

 

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29/11/2023

Pittura. Opere di Antonio Pilato in esposizione a Treviso, alla mostra "Calendario Arte Fiera Dolomiti 2024"

 

Opere di Antonio Pilato in esposizione a Treviso
Locandina

Verrà inaugurata sabato 2 dicembre 2023, alle ore 17.00 a Treviso, presso la Barchessa di Villa Quaglia (Viale XXIV Maggio, 11) e rimarrà aperta sino a martedì 20 dicembre la mostra "Calendario Arte Fiera Dolomiti 2024".
Tra gli artisti partecipanti, un posto rilevante è stato assegnato al pittore Antonio Pilato, che esporrà in "Calendario" insieme agli artisti: Franco Murer, Mario De Col, Lele Vianello, Francesco Volpato, Angela Maria Scarparo, Gabriella Guerra Brunetta, Daniela Cava, Rodolfo Dalle Feste, Giulia De Serio, Tiziano Furlan, Francesca Lauria, Pinter Marzia Perini, Sergio Perini, Cosimo Palagiano, Valentina Scattolin, Renata Toninato e Nadia Zanatta.
Altri artisti in mostra: Augusto Murer, Yvan Beltrame, Sergio Sini, Ferruccio Gard, Gaetano Denaro, Bruno Saetti, Sandro Palla, Lorenzo Lombardi, Vittorino Morari, Giovanni Barbisan, Ennio Finzi, Omar Galliani, Tono Zancanaro e Fabio Ceolin.
A quanti saranno presenti all'inaugurazione verrà donata in omaggio una copia del "Calendario Arte Fiera Dolomiti 2024".

Sarà possibile visitare la mostra, ad ingresso libero tutti i giorni, feriali e festivi, dalle ore 15.30 alle 19.30
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Redazione
29 novembre 2023
  

 

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28/11/2023

Editoria. A breve in libreria il romanzo "Tacito silenzio" di Armando Caltagirone, Salvatore Sciascia Editore

 

"Tacito Silenzio" di Armando Caltagirone
Copertina


Armando Caltagirone
Armando Caltagirone

Sarà presto in distribuzione, stampato da Salvatore Sciascia Editore, il romanzo "Tacito Silenzio", opera prima di Armando Caltagirone.
Tratto da una storia vera, da un terribile fatto di cronaca accaduto a Grotte nella metà del secolo scorso: l'omicidio di una ragazza, giovane, bella e "di buona famiglia", perpetrato da uno spasimante. Nella finzione romanzesca, lei è Aurora, lui Ignazio.

"Tacito silenzio" di Armando Caltagirone

"Una storia come tante" è il titolo del primo capitolo del romanzo, il cui incipit riporta: "Ragione e sentimento, orgoglio e pregiudizio, non sono i titoli di due celebri romanzi dell'Ottocento, ma la sintesi della storia che ci accingiamo a raccontare. Una storia d'amore, contrastata dal pregiudizio, il cui epilogo culmina nella tragedia. Amanti che, estasiati e nello stesso tempo spaventati dalla consapevole diversità sociale, sfidando i latrati dell'intolleranza di rango, si abbandonano al travolgente gioco dell'amore. Nella dichiarata e inconsapevole provocazione, tutti saranno vincitori e nello stesso tempo vinti".
Alla dettagliata e puntuale ricerca storica sui fatti, l'Autore ha sapientemente saputo coniugare l'analisi dell'animo umano, scavando in profondità nella personalità dei suoi personaggi, irrimediabilmente figli di una cultura ancora legata a dinamiche sociali ormai (forse) desuete.
"È l'affresco dolente di una Sicilia difficile e tormentata quello di Armando Caltagirone - scrive Gaetano Savatteri nella prefazione -. C'è un delitto, c'è una ragazza uccisa, ma dietro c'è una realtà più complessa, una storia sociale e umana che apre molti interrogativi sulla colpa, sulla responsabilità, sul malinteso senso dell'amore e sulle differenze economiche che hanno segnato la storia recente di questa terra. Terra che non è semplicemente la Sicilia, ma ancor più la Sicilia interna, quella lontana dalle rotte turistiche, dai paesaggi da cartolina, quella dagli scorci spettacolari".
Armando Caltagirone, classe 1955, è laureato in giurisprudenza. Ha lavorato per circa quarant'anni prima presso l'ufficio IVA e poi presso l'Agenzia delle Entrate, dove ha chiuso la carriera dirigendone l'Ufficio legale. Agli studi tecnici ha sempre affiancato l'amore e la passione per gli studi umanistici e le tematiche sociali di grande respiro, rivolgendo sempre l'attenzione verso i più deboli.
Nelle immagini a lato, la copertina del romanzo (foto di Franco Carlisi) e l'Autore
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Carmelo Arnone
28 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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27/11/2023

Riconoscimenti. Conferito al Gruppo Mancuso il Premio Telamone 2023 - 46^ edizione

 

Conferito al Gruppo Mancuso il Premio Telamone 2023
Premio Telamone

Antonio Mancuso
Antonio Mancuso

Sala Zeus
Sala Zeus

Sala Zeus
Sala Zeus

Statuette Premio Telamone
Statuette

Antonio Mancuso
Antonio Mancuso

Premiati
Premiati

È stato conferito al Gruppo Mancuso il prestigioso riconoscimento Premio Telamone 2023, giunto alla 46^ edizione.

Conferito al Gruppo Mancuso il Premio Telamone 2023

Si è conclusa sabato 25 novembre la Rassegna internazionale Premio Telamone 2023- 46^ edizione, nella magnifica cornice della Sala Zeus del Museo Archeologico Regionale 'Pietro Griffo' di Agrigento; appuntamento che ha registrato un notevole successo di pubblico e di critica.
Il prestigioso premio coinvolge la collettività e celebra la cultura dell'impegno e del lavoro per restituire alla Sicilia un'immagine positiva attraverso il valore umano e professionale degli insigniti.

Sala Zeus

A ritirare quest'anno la statuetta del Telamone, simbolo di tenacia e determinazione, sono stati:
- Antonio Mancuso, per il Gruppo Mancuso, leader nel panorama internazionale nel settore food;
- la campionessa pluripremiata nel lancio del giavellotto Giusi Parolino;
- il giornalista e scrittore Roberto Alajmo;
- l'eminente oncologo Fabio Calabrò;
- il procuratore generale della Corte di Appello di Messina Carlo Caponcello;
- l'artigiano innovativo e fondatore di Sygla Salvatore Fazzino;
- il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Giuseppe Notarstefano;
- il prefetto Valerio Valenti, Consigliere di Stato;
- don Pino Vitrano, Responsabile della 'Missione di Speranza e di Carità' di Palermo fondata assieme a fratello Biagio Conte, cui è stato assegnato il Telamone per la Pace e la Solidarietà.
A don Pino Vitrano è stata consegnata una poesia dalla poetessa Giuseppina Mira, dedicata ai valori dell’accoglienza e dell'inclusione, ben testimoniati dall'opera della comunità palermitana.

Antonio Mancuso
(Antonio Mancuso, Presidente del Gruppo Mancuso)

Nel corso della manifestazione sono state assegnate le targhe al merito del Premio Telamone agli artisti: Rosi Mandracchia, Giuseppina Mira, Edoardo Savatteri, Giovanni Moscato e Mario Gaziano, quest'ultimi autori della nota canzone 'Agrigento da sempre' che rappresenta un inno alla città dei Templi.  La manifestazione è stata condotta magistralmente da Miriam Di Rosa.
"Un appuntamento annuale che intende riconoscere l’opera e l’esempio di personalità siciliane che hanno dedicato la loro vita ad una traiettoria di impegno e responsabilità, ottenendo successi che hanno portato a importanti ricadute per il territorio e la collettività", ha dichiarato Paolo Cilona, fondatore del Premio e presidente del Cepasa.
Una serata all'insegna di forti emozioni e significative storie personali che incoraggiano la comunità agrigentina e siciliana ad un impegno costante in favore del progresso culturale del Paese.

Premiati

Al termine della manifestazione Paolo Cilona ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale ad Agata e Nicola Fiasconaro, manager della realtà dolciaria siciliana tra le più apprezzate e note a livello internazionale (insignita del Telamone nel 2019), che hanno voluto omaggiare i premiati della 46^ edizione con la specialità realizzata in occasione del 70° anniversario del brand, a suggello di una sinergia tra realtà siciliane che insieme compongono una rete di valori e condivisione.
  
Redazione
27 novembre 2023
  

 

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27/11/2023

Ricorrenze. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne; manifestazione a Grotte

 

 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Guarda il video

Domenica 26 novembre 2023 è stata celebrata anche a Grotte la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (guarda il video).
Slogan della manifestazione: "D'amore si vive, non si muore", per dire "No alla violenza".
L'appuntamento annuale, che ricade il 25 novembre, era stato rinviato al giorno successivo a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Protagonisti della mattinata sono stati i piccoli allievi della scuola "Pas de Danse" di Antonella Paradiso.
Alle ore 11.15 gli allievi - vestiti di rosso e con i palloncini in mano - sono usciti dalla scuola di danza (in Via Madonna delle Grazie) e in corteo hanno percorso Via Santo Stefano (accanto al plesso "Roncalli") e il Viale della Vittoria, sino a giungere alla Villetta "Antonio Cimino".
Nella villetta accanto alla biblioteca comunale hanno preso la parola gli assessori Giuseppe Mancuso e Gianni Lombardo, il vicesindaco Annamaria Todaro, la Maestra di danza Ersilia Morgante e il comandante della locale Stazione carabinieri m.llo magg. Alfonso Davide Contrafatto.
Al termine della manifestazione, nella quale sono state ricordate per nome, una per una, tutte le vittime di femminicidio in Italia nel 2023, gli allievi della "Pas de Danse" hanno compiuto un gesto significativo: hanno lasciato salire in cielo decine di palloncini rossi in memoria di tutte le vittime di violenza.
L'iniziativa è stata organizzata dal Comune di Grotte, in collaborazione con "Panchina Rossa" e "Donna con te".
Nel video, le interviste con: Angelo Carlisi, presidente del Consiglio comunale; Giacomo Orlando, medico e consigliere comunale; Gianni Lombardo, assessore comunale; Ersilia Morgante, maestra di danza e attivista di "Donna con te"; Roberta Di Salvo, consigliere comunale.
Pubblichiamo il video delle interviste - guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
27 novembre 2023
  

 

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26/11/2023

Letture Sponsali. "Il parametro della vita umana, di ogni vita, è solo l'amore"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

La XXXIV domenica del tempo ordinario, chiamata domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, ci aiuta a capire il senso profondo dell’essere figli amati da Dio e il valore della reciprocità tra fratelli in Cristo.
Le letture odierne, e in particolar modo quella evangelica, ci fanno riflettere sul senso ultimo della nostra esistenza.
Della nostra vita, fatta di desideri e di grandi slanci, insieme a fragilità, contraddizioni e sofferenze, l’unica cosa che resterà veramente è l’amore che avremo saputo donare e ricevere.
Il parametro della vita umana, di ogni vita, è solo l’amore; è la lente con cui leggere ogni avvenimento e attraverso cui imparare anche a guardare se stessi e la propria storia.
Quell’amore che ci chiama alla vita, è anche ciò che la giustifica, che la rende feconda, che può portare il paradiso e la felicità già qui su questa terra e poi la pienezza nella dimensione ultraterrena.
Un aspetto molto bello del vangelo odierno è il riferimento al fatto che coloro che hanno compiuto un gesto d’amore verso “questi miei fratelli più piccoli”, pur non avendo il dono della fede, e non sapendo che amando stavano incontrando Dio, in realtà sono stati in intimo contatto con il Signore.
Partendo dalla consapevolezza che tutti noi siamo stati o siamo nelle condizioni di fragilità e di solitudine descritti dal vangelo odierno, possiamo imparare a farci beneficare dall’amore di Dio e dei fratelli, e predisporci nei confronti delle persone che ci circondano con sguardo benevolo e con attitudine alla compassione e all’ascolto profondo.
Riconoscere Dio in noi stessi e nei fratelli porta alla pienezza di vita già nella dimensione terrena.
Viceversa, non saperlo riconoscere e rifiutarlo, comporta una condizione di inferno, di infelicità, di separazione da se stessi e dagli altri qui ed ora, ancor prima che nella vita dopo la morte.
La vita coniugale e familiare è una costante occasione per imparare a vedere, nel coniuge, nei figli e in se stessi, il volto di quel Dio che sa farsi piccolo e bisognoso per immedesimarsi completamente nelle ferite umane.
La famiglia sia per tutti noi un luogo privilegiato in cui l’Amore prende un corpo, assume i volti delle persone amate, si fa pane spezzato e dono reciproco nella quotidianità
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Chiara e Fabio
 
  

Redazione
26 novembre 2023
  

 

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26/11/2023

Attualità. Il ritorno di Dario Morreale, "Sacerdote in eterno", infermiere per professione

 

Dario Morreale
Laurea

Dario sacerdote
Dario sacerdote

Dopo qualche anno di silenzio Dario Morreale ("don Dario" per i fedeli) torna a dare notizie di sé, e lo fa con un lungo messaggio affidato ai social. Ordinato sacerdote il 25 novembre 2011 nella chiesa Santissima Trinità di Porto Empedocle, per le mani dell'arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro, ha poi svolto diversi incarichi pastorali in varie parrocchie della diocesi, nelle quali si è sempre distinto per la gioia, l'accoglienza, l'innata capacità comunicativa e relazionale.
Da diversi anni non si avevano più sue notizie ufficiali. Di ieri il suo messaggio e la notizia della sua laurea in Infermieristica conseguita lo scorso 14 novembre presso la Scuola di Medicina dell'Università di Torino; voto di laurea 110 e lode.

Dario Morreale

Di seguito riportiamo integralmente le parole di Dario.

"
Tu sei sacerdote per sempre... è la verità che voglio sottolineare approfittando del mio 12° anniversario di ordinazione presbiterale.
E sì, sono e resto sacerdote, per sempre.
"Si spuglià" si è detto di me da molto tempo, senza mai interpellarmi direttamente (per imbarazzo, rispetto o codardia), senza conoscere tutto il percorso e capire le decisioni che mi hanno portato a fare un ulteriore passo nella mia vocazione.
È vero, mi sono spogliato del ruolo di quel Don Dario coinvolgente, brillante, che con entusiasmo e convinzione trascinava intere parrocchie e Paesi (anche Isole), giovani e vecchi al servizio dei poveri, della vita dell'amore vicendevole.
Mi sono spogliato di tanti onori che ancora circondano la figura del prete (specie in Sicilia), ma anche dei tanti obblighi di ministero che non riuscivo più a sostenere.
Era un continuo di "questo no", "questo cambialo", "fai attenzione a questo", "un parrinu nun po' fari sti cosi"... che pian piano spegnevano la luce nei miei occhi e mi facevano avvertire un mestiere quello che invece doveva essere una essenza.
Non voglio dire che io sia stato più furbo di molti, anzi!
Io ammiro con tutto me stesso i sacerdoti che rimangono saldi nonostante i sacrifici richiesti dal ruolo, rinunciando a sé stessi ogni giorno e prendendo la loro croce nel seguire Gesù Cristo e la sua Chiesa (non posso che testimoniare lo zelo, l'abnegazione e la veridicità di tanti sacerdoti come mio fratello Paolo e di altri che porto nel cuore).
Ma non vuol dire che io abbia messo "le mani all'aratro e mi sia voltato indietro", rinnegando la mia vocazione.
Posso assicurarvi che la decisione di chiedere di essere "dispensato dallo stato clericale" (NB: è un errore gravissimo chiamarlo "riduzione allo stato laicale", come se il laico fosse qualcosa di inferiore a cui l'ordinato, superiore, sia "ridotto") sia stata l'azione più sacerdotale che io abbia potuto fare al modo di Colui che "pur essendo nella condizione di Dio, spogliò se stesso [...], divenendo simile agli uomini [...] facendosi obbediente fino alla morte di croce".
Potevo continuare a "guadagnare il mondo intero" ma sentivo di stare perdendo me stesso, la mia parte più genuina.
Ero un vate dell'Amore dall'ambone e dall'altare, ma non mi era concesso di viverlo (come ahimè succede ai profeti).
Ma avvertivo un fuoco che mi divorava dentro per la grande corrispondenza che aveva nei miei sentimenti, ma che sbatteva contro i divieti in nome "dell'appropriato comportamento" che si addice ad un prete.
Era tutto un problema: un abbraccio di cuore, una confessione che durava più di mezz'ora, un giro in macchina con i ragazzi dell'oratorio.
Cose che col senno di poi capisco essere un problema tipico delle persone rigide.
Anche le continue voci malevoli e infondate (quanti figli che mi sono stati attribuiti!!) non facevano che spegnermi entusiasmo e desiderio di continuare ad offrire il sacerdozio ministeriale come sacrificio.
Ho dovuto scegliere di salvare l'immagine di Dio in me e il Suo Progetto di felicità per cui sono nato: vivere per essere il più possibilmente Dario, la persona unica che non può essere sostituita da nessun altro e che è ha vita solo per attuarsi, non per rinunciare ad essere.
Ho dovuto affrontare tante malelingue, la solitudine dell'uscire da una Istituzione che amo, ma che non è stata sempre Madre e piena di fratelli vicini (perché anche loro hanno tanti limiti uguali ai miei).
Ho, per contro, trovato sempre l'accoglienza della mia Famiglia che non ha mai smesso di sostenermi e di vedermi per quello che sono (figlio, prete e vita aperta al continuo futuro), degli amici veri e di quei parrocchiani che mi hanno sempre apprezzato oltre ogni apparenza (da Lampedusa, Sciacca, Cammarata, Porto Empedocle, Grotte...).
Ho rimboccato le maniche, ricominciato a studiare per una professione che fosse il più possibilmente vicina a quello che facevo (visto che non ci sono state proposte di altro tipo di impiego all'interno della chiesa) e mi ritrovo ad essere felice Infermiere nel giorno di questo 12° anno di sacerdozio.
Continuo a celebrare la messa nella mia vita, nelle sfide umane di ogni giorno, nell'incontro con ogni persona.
Continuo a portare Gesù nel cuore e a offrirlo, anche nel segreto, attraverso i miei occhi, i miei gesti, le parole, la vicinanza, l'assistenza a chi sta male in ogni senso.
Continuo a profumare di Crisma tanto che anche gli sconosciuti avvertono quel "qualcosa di speciale che non so spiegare".
Sono tornato ad avere voglia di vivere, di fare e di farcela, di essere e di esserci, senza essere sotto i riflettori e/o il giudizio dei tanti che dicevano "ci voli lu vientu in chiesa, ma no 'a astutari i cannili".
Sono tornato ad innamorarmi, senza problemi e paure, anzi, con un desiderio di Chiesa domestica che non vi dico!
In questa piazza dove ormai (ahimè) non si ha più la capacità di discernere il vero dal falso, dopo il giusto tempo e per raggiungere più persone possibili, ho voluto dire la mia su me stesso (e non è poco!).
Grazie per aver letto con rispetto!
25/11/2023,
Dario Morreale, sacerdote in eterno, anche se in altre vesti".

Dalla redazione di Grotte.info Quotidiano, a Dario Morreale i complimenti per la laurea, per il coraggio nelle scelte di vita, e l'augurio di un raggiante futuro ricco di soddisfazioni umane e professionali
.
  
Carmelo Arnone
26 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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26/11/2023

Teatro. Alla "Posta Vecchia" di Agrigento "Vulannu vulannu" di Giovanni Volpe, con Aristotele Cuffaro

 

Alla "Posta Vecchia" di Agrigento "Vulannu vulannu"
Locandina

La Compagnia teatrale "Nino Martoglio" di Grotte propone lo spettacolo "Vulannu Vulannu - Patri figliu e d'unni pigliu" di Giovanni Volpe.
Interpretata da Aristotele Cuffaro, l'opera - che la scorsa estate ha ottenuto uno strepitoso successo di pubblico - verrà messa nuovamente in scena al Teatro della "Posta Vecchia" di Agrigento.
Sono previste due rappresentazioni:
- sabato 2 dicembre, alle ore 21.00;
- domenica 3 dicembre, alle ore 18.00.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 0922.26737 e 368.3175996
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Redazione
26 novembre 2023
  

 

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26/11/2023

Televisione. Su "Studio 98" il film di Domenico Vizzini e Angelo Baldo sulla vita del venerabile Vinti

 

Mediometraggio in chiesa Madre
Mediometraggio

Sarà trasmesso oggi, domenica 26 novembre 2023, alle ore 11.55 - e in replica alle ore 23.05 - dall'emittente televisiva "Studio 98" (canale 95 del digitale terrestre) il film "Un sacerdote santo", ispirato alla vita del venerabile Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti.
Si tratta di un
mediometraggio, realizzato da Angelo Baldo e Domenico Vizzini (protagonista della pellicola), che è stato proiettato per la prima volta il 17 agosto 2023 nella chiesa Madre di Grotte, in occasione dell'80° anniversario della dipartita del Venerabile.
Ricordiamo che il 21 gennaio 2021 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante "le virtù eroiche del Servo di Dio Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti, Sacerdote diocesano; nato il 18 gennaio 1893 a Grotte (Italia) e ivi morto il 17 agosto 1943". In virtù di tale Decreto "padre Vinti" - com'era comunemente chiamato il sacerdote - è da considerarsi "Venerabile".
Nella foto a lato, un fotogramma del mediometraggio
.
  
Redazione
26 novembre 2023
  

 

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24/11/2023

Chiesa. Novena e festa dell'Immacolata Concezione; programma delle celebrazioni in chiesa Madre

 

Immacolata Concezione
Immacolata Concezione

Dal 29 novembre all'8 dicembre 2023, nella chiesa Madre di Grotte, si terranno le celebrazioni della Novena e della Festa in onore dell'Immacolata Concezione di Maria, secondo il seguente programma:
Tutti i giorni dal 29 novembre al 7 dicembre
- ore 16.30, Santo Rosario e stellario;
- ore 17.00, Santa Messa.
Lunedì 4 dicembre
- ore 16.30, Santo Rosario e stellario;
- ore 17:00, Santa Messa presieduta da padre Biagio e animata dai GAM (Gioventù Ardente Mariana);
- ore 18.00, "Festa con Maria" con i ragazzi ed i genitori.
Mercoledì 6 dicembre
- ore 16.30, Santo Rosario e stellario;
- ore 17.00, Santa Messa;
- ore 18.00, Missione e consolazione, con madre Lilla.
Giovedì 7 dicembre
- ore 16.30, Santo Rosario e stellario
- ore 17.00, Santa Messa e Primi Vespri solenni.
Venerdì 8 dicembre, Solennità dell'Immacolata Concezione
- ore 11.00, Santa Messa;
- ore 16.30, Santo Rosario;
- ore 17.00, Santa Messa;
- ore 18.00, processione del simulacro dell'Immacolata lungo le vie del paese, accompagnata dal complesso bandistico “Vincenzo Bellini”.
La processione seguirà il percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Corso Garibaldi, Via Crispi, Via Machiavelli, Via Gueli, Via Galilei, Largo Pagano, Via Buonarroti, Piazza Marconi, chiesa Madre
.
  
Redazione
24 novembre 2023
  

 

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24/11/2023

Giustizia. Processo "Duty free": Vincenzo Tascarella assolto da tutte le accuse

 

Tribunale
Tribunale

Si è conclusa con un nulla di fatto l’operazione del 2014 condotta dalla Guardia di Finanza, denominata "Duty free", che ha visto coinvolti diversi funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento.
Le ipotesi accusatorie spaziavano dalla corruzione all’abuso d’ufficio. Tra prescrizioni e assoluzioni nel merito, l’inchiesta - che ipotizzava un giro di tangenti, sotto forma di regalie e favori di varia natura in cambio dell’azzeramento di sanzioni e tributi vari - ha visto, con sentenza del 22 novembre, tutti gli imputati prosciolti.
L’imputato Vincenzo Tascarella, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica per l’aspetto penale e Nino Caltagirone per l’aspetto tributario, per una singola imputazione è stato assolto nel merito da tutte le accuse
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Redazione
24 novembre 2023
  

 

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24/11/2023

Ricorrenze. 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne; manifestazione a Grotte

 

25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Locandina


AGGIORNAMENTO: a causa delle avverse condizioni meteorologiche la manifestazione è stata rinviata a domenica 26 novembre.

"
Carissimi concittadini, vi invito vivamente a partecipare alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne", è il sindaco Alfonso Provvidenza che porge l'invito tramite i social.
Sabato 25 novembre, alle ore 11.30 nella Villetta "Antonio Cimino" (dinanzi alla biblioteca comunale), i piccoli allievi della scuola "Pas de Danse", di Antonella Paradiso, saranno protagonisti di un gesto significativo: lasceranno salire in cielo decine di palloncini in memoria di tutte le vittime di violenza.
Alle ore 11.00 gli allievi - vestiti di rosso e con i palloncini in mano - usciranno dalla scuola di danza (in Via Madonna delle Grazie) e in corteo percorreranno Via Santo Stefano (accanto al plesso "Roncalli") e il Viale della Vittoria, sino a giungere alla Villetta "Antonio Cimino".
L'iniziativa è organizzata dal Comune di Grotte, in collaborazione con "Panchina Rossa" e "Donna con te".
Lo slogan della manifestazione è "D'amore si vive, non si muore", per dire "No alla violenza"
.
  
Redazione
24 novembre 2023
  

 

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23/11/2023

Editoria. XXXIII edizione del Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte"; dall'1 al 3 dicembre

 

XXXIII edizione del Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte"
Programma

XXXIII edizione del Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte"
Serata finale

Premio "Racalmare - Sciascia" 2023: Omaggio a Consolo
Venerdì 1 dicembre

Premio "Racalmare - Sciascia" 2023: Omaggio a Leonardo Sciascia
Sabato 2 dicembre

Si terrà nei giorni di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 dicembre 2023 la XXXIII edizione del Premio “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte”.

XXXIII edizione del Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte"

Il programma delle iniziative prevede due serate in omaggio a due storici Presidenti del Premio:
- venerdì 1 dicembre, alle ore 17.00 presso il Centro polifunzionale “San Nicola - Stella Castiglione”, "Omaggio a Vincenzo Consolo" a cura di Giuseppe Airò
(guarda il promo).
- sabato 2 dicembre, alle ore 17.00 presso il Centro polifunzionale “San Nicola - Stella Castiglione”, "Omaggio a Leonardo Sciascia Primo Presidente del Premio Racalmare", a cura di Salvatore Bellavia
(guarda il promo).
La serata conclusiva del Premio, nella quale sarà consegnato il premio “alla carriera”, si terrà il domenica 3 dicembre, alle ore 17.00, presso l'atrio interno del Palazzo municipale di Grotte.
Interverranno:
- il sindaco Alfonso Provvidenza, per i saluti istituzionali;
- Tiziana Crisafulli e Gaetano Savatteri, che converseranno con l'autore Nino De Vita.
Gli interventi artistici e musicali saranno a cura di Mario Incudine con Antonio Vasta e Pino Riposta “Acoustic trio”.
In omaggio a Leonardo Sciascia saranno proposte alcune letture a cura di Ignazio Enrico Marchese.
La XXXIII edizione si concluderà con la consegna del Premio “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte” 2023, alla carriera, a Nino De Vita
.  
  

 

Nino De Vita
Nino De Vita
Nino De Vita, scrittore e poeta dialettale, è nato a Cutusio (frazione del Comune di Marsala) nel 1950.
Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale siciliana appresa attraverso i racconti degli anziani del paese natale, si trasferisce a Palermo nel 1968 per frequentare la facoltà di Scienze agrarie.
Nel 1969 conosce Elvira Sellerio, presso la cui casa editrice incontra Leonardo Sciascia, al quale sarà legato da una forte amicizia e da un intenso scambio intellettuale; Sciascia gli affiderà, assieme ad altri cinque studiosi, la direzione del comitato scientifico della Fondazione che avrebbe portato il suo nome.
Nel 1984 esordisce con 
Fosse chiti (edizione ampliata nel 1989 e riedita nel 2007), a tutt'oggi la sua unica silloge in italiano; il titolo (letteralmente fosse cretose) richiama il nome di una località confinante con Cutusio ed è da intendersi come un dialogo con la natura dello Stagnone di Marsala, scandito dalle quattro stagioni. Il mondo della critica ne decreta il successo conferendogli il premio Cittadella.
La produzione poetica in dialetto inizia nel 1991, anno della nascita del figlio Alessandro in occasione della quale dà alle stampe, come edizione privata, 
Bbiniritteddra («Benedettina»), sebbene le ragioni della scelta linguistica che segnerà la produzione futura vadano individuate nella consapevolezza della progressiva scomparsa della sua lingua madre e nella volontà di conferire alle parole delle memorie d'infanzia corpo lirico e narrativo.
Nonostante continui a stampare in proprio e a tiratura limitata plaquettes in dialetto, l'interesse della comunità letteraria non cessa, come testimonia il conferimento del Premio Moravia 1996 per la letteratura.
Nino De Vita ha raccolto la sua produzione dialettale in sei volumi: Cutusìu (2001; Premio Mondello), Cùntura (2003; Premio Napoli) e Nnòmura (2005; premi Salvo Basso e Bartolo Cattafi) costituiscono una trilogia autobiografica sui  suoi primi diciotto anni di vita all'interno del microcosmo cutusiaro, mentre nel quarto, Òmini (2011; Premio Viareggio della Giuria), l'io poetico varca i confini di Cutusio e vengono approfonditi i rapporti con Sellerio, Sciascia, A. Castelli, A. Fiore, V. Consolo, G. Bufalino.
Dal 2015 è in corso di pubblicazione il quinto volume, di cui fanno parte 
A ccanciu ri Maria (2015) e Sulità (2017), mentre il sesto, provvisoriamente intitolato Serafinu, sarà un lungo monologo interiore di un ubriaco diviso in venti capitoli.
Tra le altre pubblicazioni si ricordano i libri per l'infanzia Il cacciatore (2006), Il racconto del lombrico (2008) e La casa sull'altura (2011); nel 2015 è stata edita a cura di S. Perrella una Antologia (1984-2014), mentre della sua produzione più recente vanno citati la raccolta di versi Il bianco della luna. Antologia personale (1984-2019) (2020) e il testo in prosa Solo un giro di chiave (2021)
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Redazione
23 novembre 2023  
  
 

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22/11/2023

Teatro. "Il vendicatore" al Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento; venerdì 24 novembre

 

"Il vendicatore" al Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento
Locandina

Venerdì 24 novembre 2023, alle ore 18.15 presso il Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento, prenderà il via la 7^ stagione di Teatro da Camera 2023/ 2024, con la direzione artistica di Giuseppe Adamo e Mario Gaziano.
Andrà in scena “Il vendicatore”, farsa umoristica degli equivoci, di Francesco Lanza (autore dei Mimi Siciliani).
Adattamento e regia di Giuseppe Gramaglia. Interpreti: Elina Dispensa, Giuseppe Gramaglia, Maria Fantauzzo, Massimo Agozzino, Lia Cipolla, Lillo D'Aleo, Rosa La Franca, Maurizio Lucera.
L'ingresso è gratuito sino ad esaurimento dei posti. È possibile prenotare chiamando il numero 328.2156066
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Redazione
22 novembre 2023
  

 

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22/11/2023

Politica. Lucia Lombardo aderisce all'UDC; commento di La Felice, coordinatore provinciale UDC di Agrigento

 

Lucia Lombardo
Lucia Lombardo

Fabio La Felice, coordinatore provinciale dell'UDC di Agrigento, commenta con soddisfazione la crescita del partito in provincia e nel territorio messinese.
"Il nostro partito cresce e con grande soddisfazione accogliamo l'ingresso della vice presidente del Consiglio comunale di Grotte Lucia Lombardo che si unisce alla squadra dell' UDC. Il nostro partito si struttura e si denota anche con la presentazione del Coordinamento provinciale UDC tenutosi recentemente a Messina con la presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa, e del coordinatore Sicilia Decio Terrana. Sono sicuro di una crescita esponenziale nel territorio messinese con l'ingresso del nuovo coordinatore provinciale Fabrizio Sottile, a cui faccio gli auguri di buon lavoro"
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Redazione
22 novembre 2023
  

 

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21/11/2023

Sport. Maria Salvaggio, la Regina delle finanze della Ryder Cup; dalla Bocconi alla Federgolf

 

Maria Salvaggio
Maria Salvaggio

Alla Ryder Cup
Alla Ryder Cup

Maria Salvaggio
Maria Salvaggio

Era il 29 settembre 2023, alle 07.35, quando iniziava la prima giornata della Ryder Cup, la più importante e prestigiosa manifestazione di golf al mondo. Erano trascorsi quasi otto anni da quando l'Italia si era aggiudicata il diritto di ospitare il torneo internazionale. Otto lunghi anni di costante impegno per un’organizzazione minuziosa.

Maria Salvaggio alla Ryder Cup

Dietro le quinte lei, Maria Salvaggio, ad occuparsi di tanto: dal reperimento delle risorse al dialogo con le istituzioni. Una laurea al CLEACC (Corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione) dell'università Bocconi, frequentata grazie all'ottenimento di una borsa di studio, per reddito e per merito, che le copriva tutte le spese, dalle tasse universitarie al mantenimento; poi le prime esperienze lavorative in una società di consulenza, di seguito in un’azienda di distribuzione farmaceutica; nel 2010 l'ingresso al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), ad occuparsi soprattutto del controllo di gestione e contabilità delle varie Federazioni oltre che della fattibilità economica degli eventi e degli investimenti. Nel 2015, con il conferimento all’Italia dell’organizzazione della Ryder Cup, Maria inizia a collaborare con la Federazione Golf, prima rimanendo al CONI e poi stabilmente dal 2017.
Presso la
Federazione Italiana Golf riveste il ruolo di Responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo; in questa veste si è occupata della gestione della parte finanziaria della
Ryder Cup, un appuntamento che é stato un grande successo: a livello mediatico il terzo evento sportivo al mondo, dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio.
Giocata negli Stati Uniti per la prima volta nel 1927, la
Ryder Cup prende il nome dall’uomo di affari inglese Samuel Ryder, che fece dono del trofeo. Un torneo che non prevede montepremi: si gioca solo per la gloria, in palio ci sono esclusivamente la coppa e l’onore della vittoria. La Ryder Cup mette di fronte Stati Uniti ed Europa ed è l’unica manifestazione sportiva nella quale il Vecchio Continente gareggia come squadra. Si gioca ogni due anni alternativamente in una città europea o americana.
Il 14 dicembre 2015 l’Italia si è aggiudicata il diritto di ospitare la Ryder Cup 2023. La gara si è svolta a Roma, per la prima volta in Italia, dal 29 settembre al 1° ottobre presso la sede ufficiale del "Marco Simone Golf & Country Club": è stata solo la terza volta che la più prestigiosa competizione di golf si è disputata al di fuori della Gran Bretagna (dopo l’edizione ospitata dalla Spagna nel 1997 e dalla Francia nel 2018). Per la cronaca, il torneo si è concluso con la vittoria dell’Europa per 16½-11½.

Maria Salvaggio

"L’onda lunga della Ryder si sta facendo ancora sentire - ha dichiarato Maria Salvaggio al termine del torneo -. Al 'Marco Simone Golf & Country Club', per i tre giorni di gare, sono arrivati 271 mila spettatori, perlopiù stranieri. Un pubblico record, a dimostrazione che in Italia si possono organizzare grandi eventi, anche in realtà complesse come Roma. Il golf, grazie ad eventi come la Ryder Cup, si sta togliendo di dosso l’immagine polverosa di sport elitario e la Federazione Italiana Golf è al lavoro con tanti progetti all’insegna dell’inclusione". Progetti che vedranno protagonisti soprattutto i giovani: "Lo sport è una cosa viva, la materia prima sono i ragazzi con la loro passione - ha concluso la dott.ssa Salvaggio -. I valori sono sempre positivi ed è bellissimo farne parte, anche quando non era nelle previsioni iniziali".
  
Carmelo Arnone
21 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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20/11/2023

Politica. Auguri degli onorevoli Terrana e Marchetta a Lucia Lombardo, per la sua adesione all'UDC

 

Rosellina Marchetta e Decio Terrana
Rosellina Marchetta e Decio Terrana

L'adesione della vice presidente del Consiglio comunale di Grotte Lucia Lombardo all'UDC è stata accolta con entusiasmo dai due dei massimi vertici regionali del partito: gli onorevoli Decio Terrana (Responsabile regionale dell'UDC) e Rosellina Marchetta (Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana).
Questa la dichiarazione dell'on. Marchetta: "Saluto con grande gioia l'adesione all'UDC della vice presidente del Consiglio comunale di Grotte, Lucia Lombardo. Sono certa che insieme, facendo squadra con le tante altre donne che in provincia stanno aderendo al nostro progetto, riusciremo a dare risposte concrete alle nostre comunità. Auguro a Lucia buon lavoro, certa che continuerà con rinnovato impegno a fare egregiamente il suo lavoro di rappresentante dei grottesi in seno al civico consesso".
Alle parole della Deputata fanno seguito quelle dell'on. Decio Terrana: "L'UDC di Grotte si arricchisce con l'adesione di Lucia Lombardo, una giovane donna che interpreta con impegno e serietà il mandato che i cittadini grottesi le hanno assegnato eleggendola con oltre 400 voti al Consiglio comunale. Una ulteriore conferma dell'ottimo stato di salute del partito, ad Agrigento e in tutta l'isola, che cresce non solo numericamente ma grazie ad una classe dirigente giovane e qualificata"
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Redazione
20 novembre 2023
  

 

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20/11/2023

Politica. Lucia Lombardo, vice presidente del Consiglio comunale di Grotte, aderisce all'UDC

 

Lucia Lombardo
Lucia Lombardo

Lombardo e Provvidenza
Lombardo e Provvidenza

Ha appena formalizzato la sua adesione all'UDC, vicina alle posizioni dell'on. Rosellina Marchetta (Deputato Segretario all'ARS), la consigliera comunale Lucia Lombardo che attualmente riveste il ruolo di vice presidente del Consiglio comunale di Grotte.
Questa la sua dichiarazione di adesione: "La sottoscritta Lucia Lombardo, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Grotte, dopo un breve ma significativo periodo di interlocuzione politica che l'ha spronata a partecipare all'evento organizzato e promosso dall'Onorevole Rosellina Marchetta, Deputato Segretario all'ARS, sul tema: "Il valore della Donna - Sfide e opportunità del terzo millennio", trovandosi in piena sintonia con l'azione politica quotidianamente portata avanti sul territorio dall'onorevole Marchetta, aderisce all'UDC collocandosi vicino alle posizioni politiche degli onorevoli Rosellina Marchetta e Decio Terrana".
Si rafforza così la componente UDC in seno al Consiglio comunale di Grotte, che già comprendeva i consiglieri Giada Vizzini e Giuseppe Bonsignore. Lucia Lombardo, i
mpegnata in politica dal 2018, nelle amministrative di quell'anno risultò 4^ eletta nella lista "Grotte nel cuore" - a sostegno del candidato sindaco Alfonso Provvidenza - con 286 voti di preferenza, ed ha svolto per l'intero scorso quinquennio il ruolo di consigliere. Nell'elezione comunale del 28 e 29 maggio 2023, presentatasi nella stessa lista e risultando ancora 4^ eletta, ha conseguito il ragguardevole risultato personale di 434 voti. Il 14 giugno 2023 è stata eletta vice presidente del Consiglio comunale potendo contare sui voti compatti della Maggioranza
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Carmelo Arnone
20 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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20/11/2023

Racconti. "Palinuro-Centola"; di Michelangelo Palermo

 

Michelangelo Palermo
Michelangelo Palermo

Palinuro-Centola

Palinuro-Centola

Un grande velo di tristezza, per questi orrori che mai finiscono. Di fronte alla violenza, alla fine conta soltanto l’arte, la musica, la poesia; in altre parole, soltanto l’amore. Una parola così abusata che pare non abbia la forza, che sia una cosa così banale - dire l’amore! - quanto invece è una grande capacità di rapporto interumano; se hai quello, quello vero, autentico, pulito, tutto potrai fare, tranne che violenza. Mi è venuto in mente questo racconto, “Palinuro-Centola” - se in questo momento mi potessi esprimere - come fosse un grido. Come Rostropovich, quando cadde il muro di Berlino, che col suo violoncello di Stradivari si mise lì a suonare. Di fronte all’orrore di queste guerre, di queste violenze, io se sapessi suonare mi metterei in piazza col mio violoncello e lo suonerei, senza dire una parola.
Michelangelo Palermo

"PALINURO-CENTOLA"
di Michelangelo Palermo

L’indicazione non può mentire, anzi conosce la strada. Da Palinuro, custode del mare, volta la due cavalli e s’inoltra per la via che con gradualità si alza sulla collina. Ci gira attorno, a seguire una consonanza giocosa fino su a Centola. Il mare non sparisce, si abbassa soltanto.
Sì che lo riconoscerò il mio paese!”.
Dalla piccola piazza si vede anche il mare.
Ricomincerò daccapo, come l’inizio di questa primavera.
Esplorare antichi sentieri, ciò che mai si è potuto prima.
Fin dal primo istante da dipendente a riposo, dopo troppi anni di lavoro insulso, scopre un profilo interminabile, un corso tutto nuovo da ricreare.
Dall’arco tenue della fantasia, la farfalla nella notte nera ha sparso i suoi colori; così al risveglio, il proposito di lasciare per sempre la città sgorga inaspettatamente, e nulla può più arginarlo.
Alcuni perché, e cosa esattamente andrà a fare sono interrogativi che pretenderebbero risposte, ma non se ne cura mentre cerca di infilare quanto più può nella sua due cavalli.
Perché tante domande, con tutto quel tempo che non potrà più reclamare alcunché, piuttosto dovrà rispettare le cadenze che lui stesso potrà scandire.
Gli dicono che il porticciolo di Palinuro non è più quello di una volta, oramai irriconoscibile. Invaso e stravolto dallo spazio divenuto smisurato, quasi vi avesse fatto ingresso la stessa vastità del mare squarciando la piccola insenatura, un tempo meravigliosa.
A Centola, gli mostrano una casetta già da due anni abbandonata dai proprietari trasferitisi per seguire i figli. Decide di acquistarla. Il nome dei suoi nonni gli facilita l’inserimento in paese. La vecchia casa in cui era nato adesso è spoglia, col solo perimetro senza i muri che una volta raccoglievano il tepore trascorso.
Centola si estende fino al mare mutando nome in Palinuro mano a mano che dalla collina declina alle spiagge.
Rimette a nuovo uno stanzino a piano terra il cui accesso è proprio accanto al portoncino di casa, e che ora ha inciso su una targhetta il suo nome: Fabrizio Gabriele.
“Come mai sei venuto a vivere qui? Ci sei solo nato”.
“Non so dirti
risponde alla ragazza dall'accento francese che gli porta la pizza.
Alla casetta con portoncino singolo e tre camere al primo piano, Fabrizio ha dato l'aspetto di sé stesso; lo annota una sera proprio al giungere dei suoi primi tepori.
Riprende la lettura da un libro di poesie. Un verso gli riverbera dentro, come se prestasse alle parole una cassa armonica, tanto da farne vibrare un suono che non ripete il solito motivo, anzi s'invola tra le palpebre che lentamente si abbassano. Infine s’abbandona alla notte, alle immagini indomabili e sconosciute che vorrà condurre, e che spesso rivestono nuove idee o inesplorate esortazioni.
“Ogni mattina andrò al mare, sarà questa la novità?
, un po’ se la ride.
“Per andare al mare non è mai né presto né tardi”.
“È vero? Voi qui, poi, vicini e abituati al suo richiamo
.
“Il mare si fa sempre sentire, non puoi dimenticartene neanche a volere”.
Nello stanzino l’occhio è attratto dalle linee interne della volta, e si sofferma su alcuni ceppi abbandonati su un tavolo da chissà quanto. Un bel ciocco comincia a fargli girare la testa; sensazioni miste ad una gioia estesa; così, d’improvviso, fantastica di fare come da giovane aveva tentato, di ricavare dal legno una forma. Sì, con lo scalpello, che in una cassetta portata con sé tiene insieme ad altri strumenti necessari per scolpire.
Per il vero, gli sembra un'idea tanto balzana quanto insormontabile da tradurre concretamente; ma il fatto che sia affiorata così inopinatamente non gli dispiace, anzi scalda un entusiasmo che pensava completamente sopito. Lascia questi stupori là insieme al bel ceppo che pure comincia a suggerirgli una probabile espressione. Accosta la porticina, senza chiuderla, e va verso la sua Citroen posteggiata nella stradina accanto.
Alle saline, tra le spiagge deserte sgombre da turisti che pullulano nella stagione balneare, sceglie un punto su cui stendere il telo.
A pochi metri una donna rivolta verso il mare gli dà le spalle. Non vuole tentare un dialogo immediato, come spesso accade per lenire la solitudine.
Riprende il libro di poesie dallo zaino, ma lo ripone subito per godere dell'aria e del sole leggero, ciondolandosi al ritmo delle acque.
A torso nudo ci si può mettere e non perde l'occasione. Non come prima, che per andare al mare doveva programmare tutto, mentre qui si fa prima a raggiungerlo che a rendersene conto.
Nel girarsi di qua e di là, non può non dare una sbirciatina alla donna così prossima che gli offre linee avvolgenti. La sua pelle è invogliante, con il palmo della mano gli piacerebbe carezzarla.
È così rilassato che alcune sensazioni gli affluiscono senza apparente motivo; è la calma che domina su tutte. E la fantasia di provare a scolpire diventa una pretesa legittima; così da trascorrere il bel tempo libero nel nuovo stanzino.
Dopo essersi girato altre due volte per dare le spalle e poi il viso al sole, per raccogliere equamente quelle dita di calore senza materia, decide di ritornare a Centola e iniziare senza indugi a scolpire.
Nell'agitare il telo per scrollare la sabbia, si accorge che la donna è già andata via.
Alla fine della piccola risalita, sulla strada asfaltata non distante dalla sua Citroen la ritrova appoggiata ad una spalletta.
Nonostante il prendisole di colore diverso dalle tinte del costume, non dubita che sia proprio lei veduta prima, anche se non era riuscito a guardarle né il volto né tanto meno gli occhi.
Lei non gli concede uno sguardo pur vedendolo venire; poi, con un passo deciso gli va incontro, come a seguitare un movimento iniziato già in precedenza.
Sta di fatto che Fabrizio viene sfiorato da una specie di onda che lei ha avviato e che nel toccarne altre alla fine giunge a lambirlo.
È una bella donna, con quei capelli ricci che in controluce fanno nido ai raggi luminosi.
“Mi daresti un passaggio per Centola?”.
“Certo; ma come sai che ci sto andando?”.
“Beh, non sono mica cieca, ti ho visto, lo so che ci abiti da un po’”.
Il rosso del suo prendisole lo colpisce, ne aumenta il fascino.
“Ti chiami Fabrizio; ed  io Marcella”.
“Piacere”.
“Cosa veramente ti ha portato qua? Sì, voglio dire...”.
“Col tempo libero, non so, mi è accaduto questo”.
“Dunque tua madre era di Centola”.
“Già, ed io ci sono nato e venuto di rado, in estate…
”.
Una macchina cerca di superarli; la guida è spocchiosa e traboccante.
Marcella si gira e sembra disinteressarsi all'uomo che sta al volante e preme il clacson con insistenza.
“È me che cerca, ma lui non è stato puntuale, che vuole da me?”.
“Vuoi che fermi la macchina?”.
“No, no, ormai siamo arrivati”.
“Penso che ci incontreremo ancora...”.
“Lo penso anch’io, scendo spesso a Palinuro”.
“Ciao”.
Con lo scolpire il legno, giorno dopo giorno Fabrizio apprende una discreta tecnica, non certo la perfezione stilistica ormai impossibile da conseguire. Gli interessa sempre più la realizzazione di ciò che vuol fare  emergere, svestirlo del legno e farlo apparire.
Questa gioia tende a condividerla con le nuove amicizie, e la ricerca non lo distoglie da altro, se non dai momenti passati con Marcella la quale sembra essersi innamorata. E anche lui d'altra parte non fa mistero dell’attrazione che la donna gli suscita.
“Marcella è la mia femmina, hai capito?” lo minaccia l’uomo che la frequentava.
Il tipo, dal passato misterioso, ripiombato in paese con la sua volgarità di mani e di lingua.
“Io non ne voglio più sapere di lui
aveva detto a Fabrizio.
“Va bene”.
A Centola lo chiamano il Guappo.
Dopo due settimane, nel rincasare trova appoggiato alla porta di casa un cilindro fatto con giornali arrotolati, la cui punta è bruciacchiata. La fuliggine ha annerito tra lo zerbino e la base del portoncino.
Perché poi un essere umano decida di occuparsi di immagini nascoste, da fare affiorare dalle parole disposte in un verso, o dal legno come gli comincia a prendere, Fabrizio non lo sa. Pensa che queste nascite, forse, siano un modo di ricreare ciò che in ognuno di noi rimane vitale. O un’esigenza che sa fare un bell’argine ad incerti cedimenti?
Fabrizio ritorna da Palinuro; il venticello dal finestrino gli rinfresca il viso.
Dopo mesi, Centola assume un nome come fosse un’atra fioritura, e le stradine che congiungono la sua casa con la piazza gli svelano un percorso a lui solo dedicato.
Trova la porta del magazzino semiaperta.
La mattina seguente si alza di buonora e scende al mare. Al ritorno, senza neppure prendere un boccone, nella sua bottega lavora ad un’opera impegnativa. Scolpisce con animo di chi vuol preservare un caro segreto.
Qualcuno spalanca la porticina; è il guappo con quel baffo che gli spunta simile a un’arma ostentata.
“Tu a Marcella non la devi neppure parlare, mi hai capito?
”.
“E Marcella cosa dice?
.
“Lei fa tutto quello che dico io. E adesso…
”.
“E adesso?
”.
Il Guappo emette un rumore smozzicato; Fabrizio non gli concede più nulla e gli chiude la porta, pur portandosi dietro un certo tremore.
L’indomani nel risalire a Centola per strada gli suonano frettolosamente il clacson a mo’ di saluto, e lui risponde. Gli rimane un certo sapore sospeso.
Mentre posteggia la macchina sente attorno un vocio.
“Fabrì, Fabrì”.
“Ti hanno bruciato…”.
“Cosa?
grida.
“Fabrì non senti il puzzo?”.
Solo il suo studio è stato mandato in fiamme; ne rimane l’odore pungente del fumo dopo che gli idranti hanno domato l’incendio.
I paesani lo toccano, meglio lo sfiorano; solidarizzano con lui.
La porta della bottega non c’è più, ai lati dello stipite carboni neri.
Dell’ultima opera che era ricoperta da un lenzuolo bianco rimane uno sterpo annerito. Sparisce pure qualunque traccia del tempo racchiuso nei suoi lavori. Il dolore di essere stato privato del mondo gli dura fortunatamente appena qualche minuto.
Scorge due ceppi rimasti indenni, gli unici; a lungo li accarezza.
“Lei è tornata con lui
gli dice un amico.
Quella notte mai avrebbe potuto prendere sonno. Stringe a sé i due legni che s’era tenuto accanto al letto. Comincia subito a modellarli  incessantemente, e non si placa fintantoché da ogni ceppo non verrà fuori l’immagine che ha in mente. Scolpisce la materia come pure il tempo intangibile con scalpello e sgorbia in alternanza al suo respiro.
Le stesse pause indugiano al pari di occasionali testimoni. Include per diminuire, toglie per ampliare. Intanto la notte utilizza il buio per coprire il superfluo, per risaltare quello che può essere solo intuito. Accosta le due figure e le unisce alla base, per comporre una sola immagine, un unico disegno, come unica è stata l’idea che gli si è imposta: una donna piena di desiderio accolta fra le braccia di un uomo che sa desiderare.
“Per nulla facile avvertire il desiderio, confuso troppo spesso con lo spiccio piacere, talvolta ambiguo e scuro
ne diceva con gli amici di Centola.
Amore e Psiche si sfiorano con lo sguardo in grado di rigenerarsi per tutte le notti che verranno.
L’amore si manifesta dalla luce del buio. Gli ultimi ritocchi frenano l’alba che può attendere tra i due amanti. I due giovani risvegliano una sapienza senza risposte, un senso di leggerezza e di lontana memoria.
Questa notte è uscita direttamente dalle mani dell’artista, che ora abbraccia il suo sogno. Poi s’incammina verso la piazza - le case ancora restano avvolte nel silenzio - e posa delicatamente la scultura accanto alla fontana.
Sì, ora è di tutti.
Non si sente escluso dal bacio che Amore sta per scoccare sulla bocca di Psiche. Un lieve bagliore scende dai tetti mentre s’allontana dall’opera.
Con pochi passi raggiunge la scena da cui s’intravede laggiù in fondo alla collina il mare di Palinuro, che piano piano prende luce si spande e comincia a muoversi
.

Michelangelo Palermo

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 20 novembre 2023.
Per gentile concessione dell'Autore.

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20/11/2023

Attualità. "Il ribaltone istituzionale; la madre del fascismo è sempre incinta"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Durante il fascismo i treni arrivavano in orario e gli scioperi erano proibiti.
Adesso è Salvini che provvede ad ambedue le cose, precetta e fa ponti d’oro ai treni, forse per rinverdire l’idea che il fascismo non era poi tanto male.
Deve pensarlo anche Giorgia Meloni se vuole fare una riforma costituzionale che al fascismo faciliterebbe la strada: se infatti a qualcuno venisse in mente di riprovarci, cosa ci sarebbe di meglio per farlo che un Capo del governo o un insieme di governo che sia padrone del potere e inamovibile per cinque anni, non revocabile per il venir meno della fiducia dei cittadini e del Parlamento?
Ce la presentano come una riforma per il premierato, opinabile perché comunque un premier ci vuole, ed è invece un ribaltone per abolire il controllo della perdurante fiducia al governo.
Un governo così sarebbe del tutto in grado di instaurare il fascismo. Né lo impedirebbe la foglia di fico di un Presidente della Repubblica figurativo con 88 corazzieri di altezza superiore alla media.
La nostra memoria storica ci dice di non permetterlo.
Non possiamo permetterci di ripetere un errore e una tragedia già accaduti. Ogni popolo ha avuto la sua sciagura originaria che ha poi spesso portato inenarrabili sciagure ad altri popoli e Nazioni.
Noi abbiamo avuto il fascismo dopo la legge Acerbo, i Tedeschi il nazismo dopo le elezioni del 1932, gli Americani la guerra di secessione per la contesa sulla schiavitù, i Russi la domenica di sangue e il massacro al Palazzo d’Inverno nel 1905 per mano dello Zar, gli Armeni il genocidio, gli Ebrei la Shoah, i Palestinesi l’espulsione e la Nakba, i popoli dell’America Latina le dittature plebiscitarie con i cittadini gettati in mare o “scomparsi”, la maggior parte delle altre Nazioni sono state assoggettate a regimi militari, Imperi e colonie.
Quasi sempre cinque anni sono bastati a ciascuno, spesso dietro finzioni democratiche o a causa di sbagliate elezioni, per cadere nella catastrofe e avere un battesimo di sangue.
Perciò dobbiamo avvertire il pericolo e non permettere l’uscita dalla Repubblica parlamentare, “Prima” o “Seconda Repubblica” che la si voglia chiamare, che pur con tutti i suoi difetti e le perduranti irrisolte povertà, ha il sapore della Costituzione e delle libertà conquistate.
Come cittadini, Italiani per nascita o per accoglienza, dobbiamo contrastare questa “madre” di tutte le riforme. “Tutte”.
È la madre del fascismo che è sempre incinta, e anche oggi non fa che partorire l’ennesimo decreto di sicurezza, che moltiplica pene e reati, dai mendicanti alle donne incinte, dall'intralcio alla circolazione stradale alle occupazioni abusive, alle proteste nelle carceri e nei centri dei migranti, che siano in Italia o nella discarica dell’Albania, e distribuisce più manette e più armi
.  
  
Raniero La Valle
20 novembre 2023
  

 

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20/11/2023

Comune. Inaugurazione della rotonda stradale a Grotte, all'ingresso dalla SP 74

 

Inaugurazione della rotonda stradale a Grotte
Guarda il video

Ieri, domenica 19 novembre 2023, è stata inaugurata a Grotte la rotonda stradale all'ingresso del paese, insieme al monumento alla Torre del Palo (guarda il video).
La rotonda, nella quale confluiscono 5 vie (Via Gramsci, Via Padre Vinti, Via Dalla Chiesa, Via Delle Mimose e la SP 74) è stata riqualificata con un costo di 12.500 euro, interamente coperto da fondi del Ministero dell'Interno.
Al centro della rotonda è stata inaugurata anche la riproduzione in scala della Torre del Palo; una installazione artistica finanziata con i fondi della democrazia partecipata per un progetto ideato e presentato dalla Pro Loco "Herbessus".
All'inaugurazione hanno partecipato: il sindaco Alfonso Provvidenza insieme alla Giunta al completo, il presidente della Proloco "Herbessus" Filippo Vitello, il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi e una rappresentanza della Stazione Carabinieri.
Al termine della manifestazione il Sindaco Provvidenza e il presidente Vitello hanno rilasciato un'intervista ai microfoni di Grotte.info Quotidiano.
Pubblichiamo il video della cerimonia -
guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
  
Redazione
20 novembre 2023
  
 

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19/11/2023

Letture Sponsali. "Credere in noi stessi e nelle nostre capacità"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Se c’é fede non può esistere paura.
Cari amici, le letture rilavano la dicotomia tra paura e fede. Ci invitano a riflettere su un concetto molto importante, spesso difficile da affrontare.
Il terzo servo non ha vissuto al meglio la sua esistenza, non ha messo a frutto i suoi doni ed in particolare il dono della vita semplicemente perché ha avuto paura.
Ma il padrone, riprendendolo, gli ha fatto notare che non doveva avere paura, doveva fidarsi del fatto che lo stesso padrone aveva creduto in lui e nelle sue capacità.
Con questo Gesù vuole dirci che non dobbiamo avere paura in questa vita terrena, dobbiamo invece credere in noi stessi e nelle nostre capacità come del resto il Signore ha fiducia in noi.
Affidiamoci e fidiamoci del Signore, se abbiamo fede in Lui non possiamo avere paura di niente. Mettiamo a frutto il dono della Vita e produciamo frutti, questa è la volontà del Padre.
Aline e Christian
 
  

Redazione
19 novembre 2023
  

 

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18/11/2023

Servizi. Acqua pubblica: le reti idriche e lo stato di AICA; intervista di Alfonso Provvidenza a RMK

 

Alfonso Provvidenza
Alfonso Provvidenza

Alfonso Provvidenza, in qualità di Presidente dell'Assemblea dei Sindaci dell'Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini (AICA), ieri - venerdì 17 novembre 2023 - ha rilasciato un'intervista all'emittente televisiva di Sciacca RMK (vedi l'intervista).
Nel ribadire alcuni aspetti riguardanti i rapporti di alcuni Comuni con AICA, Provvidenza ha chiarito le difficoltà e le prospettive del servizio idrico nell'agrigentino.
"Ci sono diversi punti che vanno approfonditi e migliorati, sia sotto l’aspetto finanziario che sotto l’aspetto dei lavori, della ristrutturazione delle reti; dobbiamo fare tante cose - ha ammesso il Presidente Provvidenza -. Fondamentalmente Aica avrebbe tutte le carte in regola per una gestione efficiente, però è necessario un cambio di passo. È necessario avere delle politiche ben precise, delle strategie ben precise. Noi aspettiamo a giorni, per esempio, la trasmissione degli invii dei documenti di programmazione. Sono stato io il primo a difendere l’azienda sui ritardi nella predisposizione dei documenti di programmazione, però adesso sono passati due anni”.
A proposito della collaborazione dei Comuni, Provvidenza ricorda che purtroppo non tutti hanno ancora aderito pienamente alla nuova gestione pubblica.
La situazione è questa. Purtroppo si pretendono servizi ma allo stesso tempo c’è un Comune che non ha versato nemmeno la ruota sociale. Attenzione: parliamo di un capitale sociale da 20.000,00 euro, quindi una quota sociale di appena 1.500,00 euro. Però già il comportamento omissivo ce la dice lunga sulla volontà di alcuni Comuni di classificare in una certa maniera rapporti con il soggetto gestore”.
Sono ben 16 - e tra questi comuni di Ribera, Palma di Montechiaro, Licata e Canicattì - quelli che non hanno utilizzato il prestito ponte garantito dalla Regione.
Non tutti i Comuni hanno partecipato a questa possibilità che ci ha dato la Regione. Questo è stato un grave danno per la società, perché questi dieci milioni di euro rappresentavano quella liquidità necessaria che - attenzione  - poi doveva essere restituita ai Comuni e i Comuni poi avrebbero restituito alla Regione; cosa che stanno facendo i Comuni che hanno fatto regolarmente il prestito”.
Sui componenti del Consiglio di Amministrazione presieduto da Settimio cantone, Provvidenza ne ribadisce e sottolinea l'impegno.
Due in modo particolare sono politici di lungo corso; proprio da questi due noi ci aspettiamo ancora di più, perché hanno la capacità amministrativa ma hanno anche l'esperienza politica, e quindi ci aspettiamo il doppio da loro”.
Provvidenza poi rende merito della nascita di AICA all'ex prefetto Cocciufa e all'ex sindaco di Sciacca Valenti.
Devo dire che un ruolo fondamentale è stato svolto alla Prefettura, dal nostro Ufficio Territoriale, dal Prefetto che adesso è a Reggio Emilia, Sua Eccellenza dott.ssa Cocciufa, che è stata straordinaria. E poi un ruolo importante è stato svolto dall'ex sindaco di Sciacca, la professoressa Valenti, che come presidente di ATI è stata importantissima in questo percorso di creazione di un'azienda nuova. Alcuni ci abbiamo creduto veramente, abbiamo dato tutto per la realizzazione di questa azienda”.
Per quanto riguarda i lavori di rifacimento della rete idrica, per la quale sono disponibili una trentina di milioni di euro, si attendono gli adempimenti del CdA.
Ci sono degli atti di indirizzo ben precisi; quelli cioè di avviare il prima possibile tutti i lavori e di fare in modo che le reti vengano realizzate nel più breve tempo possibile. La politica dà atti di indirizzo, e questo è un atto di indirizzo fatto da tempo. Poi ci sono i burocratici e ci sono coloro che devono concretizzare quelli che sono i nostri atti di indirizzo
.  
  
Redazione
18 novembre 2023
  

 

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18/11/2023

Musica. "Nostalgic Heartbreak", il primo album di Olivia Miceli, una "cantautrice fenomenale"

 

Olivia Miceli
Olivia Miceli


Olivia Miceli su The Sentinel
The Sentinel


Olivia Miceli al pianoforte
Al pianoforte


Copertina dell'album
Copertina dell'album

Olivia Miceli è una giovane cantautrice e produttrice musicale anglo-italiana. 22 anni, vive e lavora a Stoke-On-Trent, nel Regno Unito. La mamma Elizabeth è inglese. Il papà Franco è italiano, ha studiato e trascorso la sua adolescenza a Grotte, dove ancora oggi vivono i parenti (la mamma e la sorella). Molto legata alle sue origini, dalla primissima infanzia Olivia visita regolarmente Grotte; anche quest’anno è già tornata 3 volte.

"Nostalgic Heartbreak", il primo album di Olivia Miceli

Di lei e della sua musica hanno già raccontato diverse testate giornalistiche britanniche, dal "The Sentinel" a "The Leopheard"; i suoi brani vengono trasmessi alle radio e sono pubblicati su tutte le maggiori piattaforme online.
Il suo album d'esordio, che s'intitola "Nostalgic Heartbreak", contiene ben 11 canzoni, delle quali Olivia ha curato ogni minimo dettaglio: dal testo alla musica, dagli arrangiamenti alla produzione. Attualmente è "Studio Director" per la radio della BBC (British Broadcasting Company), emittente televisiva nazionale del Regno Unito.
Del suo album, così ha scritto "The Leopheard": "Nostalgic Heartbreak è più di una semplice raccolta di canzoni: è un mosaico di esperienze condivise e un inno per coloro che trovano conforto negli angoli tranquilli dell'introspezione. Olivia Miceli non solo ha realizzato un album musicalmente diversificato ed emotivamente ricco in cui è facile identificarsi, ma si è anche affermata come una narratrice avvincente e una cantautrice fenomenale. La fusione di influenze cinematografiche, dalle orchestrazioni degli anni '50 alla sensibilità pop degli anni '80 e alle muse più moderne, è incredibilmente rinfrescante, e anche se potresti non considerare alcune di queste canzoni come dei veri e propri tormentoni, ti prendono molto rapidamente, e sentiamo che Nostalgic Heartbreak sta per divenire uno di quegli album che devi riascoltare più e più volte".

"Nostalgic Heartbreak", il primo album di Olivia Miceli

Dalla nostra Redazione siamo riusciti a contattarla (grazie alla zia Angela ed al papà Franco) per un'intervista, che ha accettato volentieri.

Quando hai compreso per la prima volta la tua passione per la musica?
I miei genitori mi hanno detto che da piccola, quando mi svegliavo durante la notte, l'unico mezzo per farmi riaddormentare era quello di cullarmi facendomi ascoltare brani dei film Disney. Ho studiato musica a scuola, poi ho proseguito all'università, interessandomi in particolare alla produzione musicale. Durante il Covid, quando siamo entrati in lockdown, pochi mesi dopo aver iniziato l'università, ho comprato un microfono, un'interfaccia e vari altri attrezzi, ed ho iniziato a registrare e produrre in proprio la mia musica, pubblicando le mie canzoni su tutte le piattaforme di streaming. Non riesco a individuare un momento preciso nel quale ho "scoperto" la mia passione per la musica: l'ho sempre avuta, ad iniziare dai primi ricordi della scuola elementare sino al Diploma di Pianoforte.

"Nostalgic Heartbreak" è il tuo primo e unico album?
"Nostalgic Heartbreak" è la prima raccolta di canzoni che ho iniziato a scrivere, con l'idea - sin dall'inizio - di farne un album. L'anno scorso ho pubblicato un album, intitolato "Road Signs"; una raccolta delle canzoni che avevo scritto durante l'anno. Ma per "Nostalgic Heartbreak" è stato diverso: tutte le canzoni hanno un filo conduttore che le lega seguendo una narrativa, perciò è il mio album di debutto, nel senso che è la prima volta che scrivo canzoni collegate insieme da pubblicare in un unico album
. Ho pubblicato molte canzoni prima di "Nostalgic Heartbreak", la maggior parte delle quali nel corso del 2021 e del 2022. La mia musica precedente raccoglie diversi stili musicali; ho provato a sperimentare varie tecniche mentre cercavo un mio percorso musicale che mi definisse come artista. Durante questo periodo ho iniziato a sentirmi più a mio agio nel mostrare la mia musica, e le mie canzoni sono state trasmesse in radio da varie stazioni del Regno Unito. Nel 2021 ho scritto una canzone per la campagna di sensibilizzazione sulla salute mentale, "Just Say Something", utilizzata dalla polizia della provincia dello Staffordshire.

Cosa vorresti che la tua musica raccontasse di te, di significativo anche per l'ascoltatore?
La musica è sempre stata la mia valvola di sfogo creativo, uno spazio per creare arte attraverso i miei sentimenti, con cui spero che altre persone possano "risuonare". Mi auguro che i miei testi facciano sentire agli ascoltatori qualcosa di profondamente intimo e umano, e che comprendano che io sono prima di tutto una musicista e poi una performer.

Quanto tempo è necessario per comporre un brano, dalla scrittura del testo alla registrazione, sino alla pubblicazione dell'album?
La prima canzone che ho scritto per l'album è stata "Hopeful, but not romantic", nel 2021. Sono stata ispirata dall'afflato poetico di "The Lakes" di Taylor Swift, e ho passato molto tempo a cercare di scrivere testi che sentivo mi parlassero a un livello profondo. A quel tempo non avevo in programma l'album e non avevo nemmeno intenzione di pubblicare la canzone perché mi sembrava troppo "profonda" rispetto alla mia musica precedente, e mi chiedevo se il pubblico l'avrebbe capita. All'inizio di quest'anno ho deciso di registrare la canzone, solo per passatempo, ma sono rimasta davvero sorpresa di quanto sia piaciuta alle persone quando l'hanno ascoltata. Avevo in programma alcune canzoni che approfondissero anche quelle emozioni interiori che si sentono in "Hopeful, but not Romantic", e quindi volevo farle funzionare tutte insieme a un certo livello. La parte che probabilmente ha richiesto più tempo è stata la post-produzione dell'album. Mentre andavo avanti e indietro dal mio lavoro per la BBC, ascoltavo costantemente le canzoni, assicurandomi che suonassero tutte allo stesso livello di volume, ascoltando l'ordine in cui le avevo messe e vedendo se raccontavano la storia che volevo; questa è una parte del processo a cui non pensi davvero quando senti l'album come ascoltatore.

I tuoi brani hanno già ricevuto diversi passaggi radiofonici?
Sì! È davvero bello vedere la mia musica ascoltata da un pubblico più ampio, ed è ancora più bello quando riesco a sentire cosa pensano le persone della mia musica e come le fa sentire. La settimana scorsa il mio album è stato trasmesso da Feature Record, una stazione di radio in Australia!

Nel tuo album, suoni altri strumenti?
Suono tutti gli strumenti sull'album. Mi ritengo una suonatrice "one-man band". Scrivo, registro e produco tutta la mia musica da sola. Ho il Diploma di Pianoforte. Ho iniziato a prendere lezioni di piano quando avevo solo 12 anni e mi sono fatta strada sino all’ottavo grado (NdR: il livello massimo raggiungibile nel Regno Unito). Suono anche la chitarra e l'ukulele. A casa ho un pianoforte e cerco di registrare il più possibile su quel piano, perché ha un suono "vecchio e vintage", e funziona perfettamente con il concetto di "Nostalgic Heartbreak". Utilizzo anche strumenti software.

Presso quale Studio di registrazione incidi le tue canzoni?
Registro tutte le mie canzoni comodamente nella mia stanza! Ho un microfono, un'interfaccia, il mio laptop, alcuni strumenti e una tastiera MIDI. Mi piace essere in grado di registrare istantaneamente un'idea subito, non appena mi viene in mente, e ritengo che avere a disposizione un set di registrazione così piccolo dia un'intimità particolare alle mie canzoni, che altrimenti non avrebbero.

Hai partecipato a festival, concerti, esibizioni musicali, programmi televisivi o radiofonici?
Mi sento più una cantautrice e un produttrice che una performer, quindi non mi sento di dedicarmi alle esibizioni nei concerti. Qualche anno fa mi sono esibita sul palco, in un'occasione di raccolta fondi per beneficenza, ma quello che mi piace davvero è la ricerca introspettiva della cantautrice, insieme al lavoro dietro le quinte.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Oggi lavoro come Studio Director per l'emittente televisiva nazionale del Regno Unito, la British Broadcasting Company (BBC), svolgendo vari ruoli per la Radio nazionale. La mia passione è sempre stata la musica e ho sempre saputo di voler avere la musica nella mia vita in qualche modo. Mi piacerebbe scrivere e produrre canzoni per altri artisti. Recentemente ho iniziato a scrivere musica più "commerciale", producendo jingle e sigle radiofoniche; il prossimo passo è trasformare il mio amore per la musica in una carriera
.

L'intero album
"Nostalgic Heartbreak" è disponibile per l'ascolto sul canale Youtube di Olivia Miceli (clicca qui).
  
Carmelo Arnone
18 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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17/11/2023

Comune. Inaugurazione della rotonda stradale a Grotte, all'ingresso dalla SP 74; domenica 19 novembre

 

Inaugurazione della rotonda stradale
Rotonda

Sarà inaugurata domenica prossima, 19 novembre 2023, alle ore 10.15, la rotonda stradale che si trova all'ingresso di Grotte, provenendo dalla Strada Provinciale 74 (zona "al casotto").

Inaugurazione della rotonda stradale

Nella rotonda confluiscono 5 vie: Via Gramsci, Via Padre Vinti, Via Dalla Chiesa, Via Delle Mimose e la SP 74. La riqualificazione ha avuto un costo di 12.500 euro, interamente coperto da fondi del Ministero dell'Interno.
Al centro della rotonda è posizionata - e sarà scoperta nel giorno dell'inaugurazione - la riproduzione in scala della Torre del Palo. Questa installazione artistica è stata finanziata con i fondi della democrazia partecipata (bando del 2020) per un progetto ideato e presentato dalla Pro Loco "Herbessus" e votato dai cittadini, per l'ammontare di 3.000 euro.
Il progetto della Torre in scala è stato predisposto, a titolo gratuito, dall'architetto Alessandro Terrana, in servizio alla Pro Loco di Grotte quale volontario del Servizio Civile Universale; la realizzazione dell'opera si deve alla ditta Infantino di Cammarata.
Il materiale con il quale è stata realizzata la mini Torre del Palo è un particolare tipo di acciaio, denominato "corten", che ha come peculiarità quella di auto-proteggersi dalla corrosione attraverso la formazione di una patina superficiale compatta che impedisce il progressivo estendersi della corrosione; questa pellicola varia di tonalità col passare del tempo e solitamente ha una colorazione bruna. L'acciaio "corten", proprio per il suo aspetto e la sua resistenza alle condizioni atmosferiche, viene utilizzato in architettura, in edilizia e nell'arte, principalmente nelle opere e sculture destinate ad essere posizionate all'aperto.
All'inaugurazione saranno presenti il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e il presidente della Pro Loco "Herbessus" Filippo Vitello
.
  
Carmelo Arnone
17 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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16/11/2023

Comune. Dalla finanziaria regionale, 200.000 euro per la manutenzione di 4 vie a Grotte

 

Catanzaro e Provvidenza
Catanzaro e Provvidenza

Un finanziamento di 200.000,00 per il Comune di Grotte. A darne notizia è il sindaco Alfonso Provvidenza.
"Nel collegato Ter alla Legge finanziaria 2023 della Regione Siciliana - comunica il Primo Cittadino - approvato l’emendamento, a firma dell'on. Michele Catanzaro del Partito Democratico, che assegna un contributo straordinario di duecentomila euro al Comune di Grotte per interventi di manutenzione delle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa, Aldo Moro, Rosario Livatino e Piersanti Mattarella".
Via Carlo Albero Dalla Chiesa è la strada che collega il piazzale del Cimitero con la rotonda "del Casotto", Via Aldo Moro si trova dietro il Calvario, Via Rosario Livatino collega Via Ingrao (la circonvallazione) alla parte bassa della Villetta Belvedere, infine Via Piersanti Mattarella è la discesa a fianco di piazza mercato. Si tratta di quattro strade interne che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, a causa di avvallamenti, dossi e cedimenti che si sono verificati nel corso degli anni.
Nella foto a lato, l'on. Michele Catanzaro con il sindaco Alfonso Provvidenza
.  
  
Redazione
16 novembre 2023
  

 

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16/11/2023

Moda. Simona Agnello con Ivygroovy all'11^ edizione di Miss Europe Continental; il 20 novembre a Castel Volturno

 

Simona Agnello con Ivygroovy all'11^ edizione di Miss Europe Continental
Simona Agnello

Miss Europe Continental
Miss Europe Continental

Simona Agnello
Simona Agnello

Simona Agnello, stilista e ideatrice del marchio siciliano “Ivygroovy”, sarà nel team ufficiale dei designers le cui creazioni saranno indossate dalle concorrenti della prossima edizione di Miss Europe Continental “Global Edition”, che si terrà il 20 novembre, presso il Teatro Sant’Aniello di Castel Volturno.

Simona Agnello

Simona, col suo marchio “Ivygroovy”, è stata selezionata per rappresentare la provincia di Agrigento e la Sicilia in questa manifestazione di risonanza internazionale che verrà trasmessa per la prima volta in esclusiva sulla piattaforma streaming di Amazon Prime.
Miss Europe Continental è un concorso internazionale di bellezza nato con l'obiettivo di valorizzare il fascino femminile e le culture dei diversi paesi partecipanti al concorso. Basato sulle ultime tendenze della moda e del cinema, il concorso sottolinea la bellezza femminile ed i volti, i corpi e il fascino delle concorrenti. Il Concorso Internazionale, con la sua rete di collaboratori, pianifica selezioni mensili in tutto il mondo.

Simona Agnello

Sono sei le tappe previste per l’undicesima edizione in corso nel 2023: oltre alla finale europea, che è andata in scena domenica 5 novembre alla Mostra D’Oltremare di Napoli, le finali internazionali si svolgeranno Teatro Sant’Aniello di Castel Volturno in cinque date: 17 novembre World Edition; 20 novembre “Global Edition”; 23 novembre “International Edition”; 26 novembre “Planet Edition”; 29 novembre “Multinational Edition”.
La tappa del 20 novembre - Miss Europe Continental “Global Edition” - nella quale saranno protagoniste le creazioni “Ivygroovy” di Simona Agnello, sarà presentata da Veronica Maya, con collegamenti esterni e dirette su Amazon Prime.
Per me sarà un’occasione per rapportarmi con personaggi dello spettacolo - ha dichiarato la Stilista - in un ambiente stimolante e sfavillante. Una grande occasione per crescere e da cui attingere per i progetti futuri
.  
  
Redazione
16 novembre 2023
  

 

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15/11/2023

Volontariato. Raccolta alimentare indetta dalla Caritas Cittadina; il 6 e 7 dicembre, "non distogliere lo sguardo"

 

Raccolta alimentare indetta dalla Caritas Cittadina
Servizi di Caritas

"Non distogliere lo sguardo dal povero": nei giorni 6 e 7 dicembre la Caritas Cittadina di Grotte effettuerà una raccolta alimentare presso i tutti supermercati del paese.

Raccolta alimentare indetta dalla Caritas Cittadina; il 6 e 7 dicembre, "non distogliere lo sguardo"

"Benedette le mani che si aprono ad accogliere i poveri e a soccorrerli: sono mani che portano speranza. Benedette le mani che superano ogni barriera di cultura, di religione e di nazionalità versando olio di consolazione sulle piaghe dell’umanità. Benedette le mani che si aprono senza chiedere nulla in cambio, senza 'se', senza 'però' e senza 'forse': sono mani che fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio"; sono queste le parole con cui Papa Francesco ha indetto la "Giornata Mondiale dei Poveri", che sarà celebrata ufficialmente il 19 novembre.
A Grotte si sono scelte le date di mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre 2023, nelle quali, grazie alla disponibilità dei supermercati del paese, i volontari raccoglieranno i viveri che verranno donati dalla generosità dei cittadini.

La dimensione della reciprocità trova riscontro nel logo della "Giornata Mondiale dei Poveri": si nota una porta aperta e sul ciglio si ritrovano due persone. Ambedue tendono la mano; una perché chiede aiuto, l’altra perché intende offrirlo. È difficile comprendere chi tra i due sia il vero povero. O meglio, ambedue sono poveri. Chi tende la mano per entrare chiede condivisione; chi tende la mano per aiutare è invitato a uscire per condividere. Sono due mani tese che si incontrano dove ognuna offre qualcosa. Due braccia che esprimono solidarietà e che provocano a non rimanere sulla soglia, ma ad andare incontro all’altro. Il povero può entrare in casa, una volta che dalla casa si è compreso che l’aiuto è la condivisione.
Un messaggio che diventa "missione", pienamente compreso e attuato dalla Caritas Cittadina di Grotte; una realtà completamente al servizio dei più deboli nelle loro diverse necessità.
A differenza di altre iniziative
, anche benefiche, che mirano pure ad un riscontro in termini di visibilità e gratificazione personale per chi le attua, la Caritas Cittadina opera nel silenzio e nell'umiltà; non vedrete sui social le foto dei volontari mentre consegnano i pacchi viveri: fare del bene è per loro già una ricompensa, senza la spasmodica ricerca di complimenti su Facebook o Instagram e altri social.

Caritas Cittadina di Grotte

Il prossimo 13 dicembre 2023 ricorre il terzo anniversario di servizio che la Caritas Cittadina offre alla comunità.
Sin dalla nascita è stata accreditata presso la Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Agrigento, secondo le linee diocesane, attraverso il "Patto d’Impegno", rinnovato annualmente, che consente di ricevere una formazione permanente per gli operatori/volontari, supporto nelle iniziative comunitarie locali, accompagnamento del Centro di Ascolto, aiuti economici, attraverso contributi all’Abitare, alla Scuola e alla Salute per le famiglie della nostra comunità e tutti i servizi offerti dalla Fondazione Mondoaltro, braccio operativo di Caritas Diocesana.
La Caritas è l’organismo pastorale della Chiesa Cattolica istituito a servizio della promozione della carità nella Chiesa e nasce con funzione prevalentemente pedagogica. Suo compito prevalente è quello di aiutare la comunità dei fedeli a riconoscere la presenza di Dio in quelle che Papa Francesco definisce le "piaghe ferite del Signore"; le azioni di prossimità ai poveri (poveri economici, senza tetto, disabili, emarginati, dipendenti da sostanze, disoccupati, giovani disorientati o marginali, anziani, migranti, carcerati…), che Caritas sostiene, hanno l’obiettivo precipuo di testimoniare la vicinanza della Chiesa agli ultimi e di educare l’intera comunità - attraverso il servizio di volontariato e la promozione di azioni di prossimità e condivisione - all’esercizio della carità evangelica.
Tante sono state le esperienze che hanno edificato i volontari nell’ascolto e nell’accompagnamento di quanti si sono rivolti alla Caritas della nostra comunità.
"Abbiamo vissuto insieme il periodo del covid - ammettono dalla Caritas Cittadina -, senza fermarci e scoraggiarci di fronte alle tante necessità dei nostri fratelli e sorelle, non avendo avuto mai la presunzione di risolvere i problemi di tante famiglie, economici e non solo, ma assicurando loro la nostra vicinanza e la nostra preghiera, ma soprattutto trasmettendo un messaggio di speranza e di una Chiesa bella, disposta all’ascolto del grido di chi versa nella necessità e di tanti che vivono l’esperienza della marginalità e dell’indifferenza. Dopo tre anni di servizio vogliamo con forza sottolineare la grande generosità della nostra Comunità. Ogni qual volta che è stata chiamata alla solidarietà, per 'Aiutarci ad Aiutare', è riuscita sempre a superarsi, dando testimonianza di donare col cuore e con gioia".
In questi tre anni la Caritas Cittadina, per via delle necessità nate dalle attività del Centro di Ascolto, ha creato una rete di relazione e collaborazione con altre realtà, che operano nel sociale, presenti sul territorio regionale:
- con l’ufficio dei Servizi Sociali del nostro Comune di Grotte;
- con il CAV (Centro Aiuto alla Vita) dei distretti di Agrigento e di Canicatti;
- con il Centro Antiviolenza e Antistalking sulle donne, di Agrigento;
- con consulenti della Commissione Antiusura di Agrigento, accreditati presso Caritas Diocesana;
- con l’Associazione "Casa Famiglia Rosetta" di Caltanissetta, che si occupa di problemi di dipendenza da alcool, droghe e gioco d’azzardo e tanto altro;
- con l’UEPE (Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna) di Agrigento, per le persone che si trovano a scontare una pena all’esterno del carcere, beneficiando di una delle misure alternative alla detenzione o della messa alla prova a seguito della commissione di un illecito, offrendo possibilità alternative e risocializzanti per l’autore di reato;
- con l’U.S.S.M. (Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni) della Giustizia Minorile di Palermo, un servizio specialistico del Ministero della Giustizia, aperto al territorio: "specialistico" perché si occupa, specificatamente, di ragazzi sottoposti a procedimento penale, "aperto al territorio" perché opera, prevalentemente, al di fuori della struttura carceraria.
Con tutte queste realtà, la Caritas Cittadina ha portato avanti progetti rivolti a casi specifici della nostra comunità locale.
Ad oggi sono tre le strutture operative della Caritas Cittadina della nostra comunità:
1) il Centro di Ascolto: in via Confine presso l’oratorio, in tre anni più di 100 famiglie accolte e ascoltate (chiamare i numeri 388.3492117 o 320.6176475);
2) il Magazzino Alimenti di prima necessità: in via F. Ingrao n. 90, in tre anni distribuite quasi 50 tonnellate di alimenti (chiamare i numeri 328.6681267 o 328.7190478);
3) il Magazzino Abbigliamento 0/10 anni: in via F. Ingrao 90, luogo di nascita di nuove e belle relazioni - sono alla ricerca di un magazzino più grande per accogliere l’abbigliamento per adulti, tanto richiesti - (chiamare i numeri 329.6279164 o 377.9107002).
Sono più di 20 i volontari - nel silenzio e senza clamore - che operano nelle tre strutture.
"Ma l’esperienza più grande - ci dicono sommessamente -, vissuta da noi volontari Caritas, è la gioia di stare insieme nel servizio ai meno fortunati. Grazie Comunità di Grotte, che ci avete sostenuto e incoraggiato. Grazie Istituzioni del Comune di Grotte, che ci siete state sempre accanto. Grazie a don Sergio, per l'accoglienza e l'incoraggiamento. Ma soprattutto grazie a don Salvatore, per la disponibilità e per avere posto in noi la sua fiducia"
.
  
Carmelo Arnone
15 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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15/11/2023

Racalmuto. Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya, nella villetta di Via Terranova (Zona Confine)

 

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Guarda il video

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Omaggio floreale

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Omaggio floreale

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Benedizione

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Onori ai Caduti

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Vincenzo Maniglia

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Gianni Lombardo

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya
Foto di gruppo

Mercoledì 15 novembre 2023, a Racalmuto in Via Cesare Terranova (Zona Confine), si è tenuta una cerimonia in onore dei Caduti italiani nella strage di Nassiriya (guarda il video); manifestazione promossa dall'Amministrazione comunale di Racalmuto e dall'Associazione "Un sogno per domani".

Cerimonia in onore dei Caduti di Nassiriya

A ricordare il sacrificio di quei 19 uomini, all'interno della villetta comunale intitolata alla memoria di quei Caduti, erano presenti: il sindaco Vincenzo Maniglia, il dott. Miccichè (in rappresentanza del Prefetto di Agrigento), l'assessore Maria Cristina Iacono, l'assessore Angelo Cutaia, l'assessore del Comune di Grotte Gianni Lombardo (in rappresentanza del Sindaco di Grotte), don Angelo Martorana, Nicolò Macaluso (presidente dell'Associazione "Un sogno per domani"), i comandanti delle Stazioni carabinieri di Racalmuto e Grotte (rispettivamente il luogotenente Alessandro Costa e il maresciallo maggiore Alfonso Davide Contrafatto), l'ispettore Nicolò Sferrazza (comandante della Polizia Municipale di Racalmuto), l'ispettore capo Salvatore Liotta (responsabile della Polizia Municipale di Grotte).
Dopo la benedizione, impartita dal sacerdote don Angelo Martorana, ha preso la parola il sindaco Maniglia.
"Quello di oggi è un momento particolare che ricorda i Caduti di Nassiriya - ha dichiarato il Sindaco -, le Forze dell'Ordine che nel portare pace in Iraq hanno pagato con la vita. E noi l'anno scorso abbiamo voluto intitolare questa villetta proprio ai Caduti di Nassiriya, per ricordare questo estremo sacrificio, che non è né il primo né l'ultimo sacrificio che le Forze dell'Ordine hanno fatto per difendere la libertà, per difendere la democrazia, per difendere quei valori che sono insiti nel genere umano, e che purtroppo molto spesso non vengono considerati".
In conclusione è stata proclamata una toccante poesia, tra quelle partecipanti al concorso indetto dall'Associazione "Un sogno per domani", dal titolo "Loro sempre con noi".
Questi i versi:
"A mezz’asta sventolan le bandiere,
ma posso dire: ‘Siamo fiere,
orgogliose dei giovani andati per la pace’.
Qui però ora tutto tace.
Nessuno parla gli occhi bassi
a contare i propri passi.
Per le strade nessun amore,
qualcuno si ferma a raccontare
che erano lì solo per amare.
E le lacrime sul viso,
angeli scelti per un sorriso.
Ora nel cuore un ricordo speciale,
per loro hanno capito che la vita vale.
Ora la notte guarda lassù,
son loro le stelle che brillan di più
".
Pubblichiamo il video della cerimonia -
guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
A lato le immagini di alcuni momenti della manifestazione (foto
di © Giuseppe Figliola).
  
Carmelo Arnone
15 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

 

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15/11/2023

Trasporti. "L'aeroporto a Racalmuto: la mia perplessità su questa chimera"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Premesso che ho stima di Enzo Sardo e che sono favorevole alla costruzione non di uno, ma di due aeroporti, ponti strade ed ogni infrastruttura possibile, vorrei però esprimere tutta la mia perplessità su questa chimera che, periodicamente viene riproposta con l'unico risultato di illudere gli agrigentini.
Lo scrivo perché si sono spesi un sacco di soldi solo per tenere in piedi consigli d'amministrazione fantasma e per progetti che non vedranno alcuna realizzazione (NdR: vedi il servizio di Stefania Petyx su "Striscia la notizia" del 29/09/2008).
Ora, per farla breve, ammesso che il progetto ci sia, è chiaro che andrebbe aggiornato, quantomeno nei costi. La seconda questione riguarda chi finanzierebbe l'opera. Lo Stato non ne ha alcuna intenzione e la Regione non lo farà mai per ragioni facili da intuire.
Ci sono privati disposti a farlo?
No e non ci sono per la ragione semplicissima che l'investimento non garantisce la sostenibilità economica di un quinto aeroporto siciliano. Trapani e Comiso sopravvivono a stento e non c'è alcun folle che pensi che la provincia di Agrigento possa avere un flusso tale di viaggiatori da giustificare un investimento simile.
Non lo era in passato, anche quando i soldi pubblici venivano buttati in opere pubbliche assolutamente inutili e talvolta dannose, figuriamoci se è credibile proporlo adesso
.
  
Enzo Napoli
15 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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14/11/2023

Amarcord. "Quell'odore di cipolla invadeva le vaneddre di Grutti"; di Amedeo Gioia

 

Mpignolate
Mpignolate

Quell’odore di cipolla invadeva le vaneddre di Grutti.
Tutto iniziava la vigilia di San Martino, con la preparazione della cipolla da appassire in padella e con le olive nere da snocciolare.
La mattina di San Martino, all’alba, mia mamma e le altre donne del paese passavano la farina al crivello e preparavano l'impasto di farina e lievito.
Non appena l'impasto era pronto si procedeva alla preparazione dei panicelli che venivano passati al sagnaturi, per realizzare delle forme circolari, quindi si procedeva alla realizzazione delle “mpignulati", condite con tritato di maiale, cipolla e olive nere snocciolate. Nel contempo si riscaldava il forno a legna fino a portarlo ad una temperatura vicina ai 200° ; a quei tempi non esistevano i termometri e le donne si regolavano col colore che assumevano le pareti del forno.
Dopo che tutte le mpignulate erano pronte si procedeva alla cottura.
A quei tempi quasi tutte le case erano dotate di forno realizzato con mattoni refrattari e gesso. Quelli che non lo avevano si rivolgevano al forno Baldo in Via Rossini o quello di Morgante nei pressi di San Rocco.
Le donne preparavano le mpignulate a casa e le portavano dal fornaio dentro dei crivelli coperti con tessuti di lana.
In occasione della festa di San Martino si gustava il vino novello, che bene si accompagnava con le mpignolate. Botti e carrateddri, presenti in quasi tutte le case, venivano aperti per la prima volta.
In quel periodo si parlava dell'estate di San Martino, poiché per circa una settimana le temperature erano quasi estive.
Ancora oggi a Grutti si preparano le mpignulate, la cui preparazione è stata tramandata da madre in figlia
.  
  

Amedeo Gioia
14 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  


 

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14/11/2023

Trasporti. "L'aeroporto a Racalmuto: struttura essenziale per i viaggiatori siciliani"; di Enzo Sardo

 

Enzo Sardo
Enzo Sardo

Cari amici, avete ascoltato il telegiornale regionale: Catania è piena di cenere lavica per cui l'aeroporto è stato chiuso e poi riaperto.
Cari amici, capite bene come l'aeroporto a Racalmuto potrebbe diventare una struttura essenziale per i viaggiatori siciliani.
A presto, con l'amico Paolo Cilona e tanti altri cari amici, organizzeremo un grande convegno per attenzionare che solo a Racalmuto è possibile realizzare un aeroporto che abbia una posizione tale da avere una utenza adeguata.
Chi condivide e apprezza tale progetto faccia un intervento in modo tale da creare un gruppo che possa realizzare l'aeroporto, previsto da un progetto esecutivo che si trova depositato nei locali della Camera di Commercio di Agrigento (cosi dicono in molti).
Svegliamoci se vogliamo creare sviluppo economico e benessere sociale.
Credo che questa volta ci sia un grande entusiasmo e le condizioni politiche mi sembrano più favorevoli, per cui dobbiamo coinvolgere tanti amici e tanti professionisti sulla bontà di questo progetto che può cambiare le condizioni socio-economiche del nostro territorio, ossia Canicatti, Favara, Agrigento, San Cataldo, Caltanissetta, e soprattutto il turismo nella Valle dei Templi
.  
  
Enzo Sardo
14 novembre 2023
  

 

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14/11/2023

Agrigento. VII edizione del Premio di poesia dialettale "Giuseppe Serroy"; giovedì 16 novembre a Casa Sanfilippo

 

VII edizione del Premio di poesia dialettale "Giuseppe Serroy"
Premio "Giuseppe Serroy"

Giovedì 16 novembre 2023 alle ore 10.30, ad Agrigento presso la Sala Convegni di Casa Sanfilippo, si terrà la cerimonia di premiazione della VII edizione del Concorso “Giuseppe Serroy” per la poesia dialettale siciliana.
Il Premio vuole essere un omaggio-ricordo all’illustre raffadalese Giuseppe Serroy, medico, poeta, scrittore, politico, antiborbonico, fautore delle azioni rivoluzionarie per l’Unità d’Italia, nonché appassionato di tradizioni popolari siciliane. Il Premio è ideato e realizzato dal prof. Franco Curaba, dirigente scolastico e presidente emerito della CNA Pensionati della provincia di Agrigento.
Per la sezione over 65 verranno premiati:
- 1° Premio a Francesca Vitello, di Favara, per la poesia “Notti d’agustu”;
- 2° Premio a Italo Minnella, di Agrigento, per la poesia “St’amuri”;
- 3° Premio a Gioacchino Florio, di Licata, per la poesia “Chiangiu e arridu”.
Questi i riconoscimenti per la sezione under 65:
- 1° Premio ad Tonino Butticè, di Agrigento, per la poesia “Quannu”;
- 2° Premio a Giuseppe Macauda, di Modica, per la poesia “D’amuri soffru”;
- 3° Premio a Carmela Neri, di Agrigento, per la poesia “Mi raccumannu”.
La giura ha deliberato di assegnare Premi alla Carriera ai poeti: Amico Salvatore di Serradifalco, Barracatu Antonio di Cefalù, Giuseppina Mira di Siculiana, Lina Riccobene di Delia.
Targhe speciali verranno consegnate ai poeti: Venerina Di Francesco, Michelangelo La Rocca, Giovanni Mangiapane, Gerlando Natalello.
Targhe d’onore verranno conferite a: Clarissa Filorizzo (per la Medicina), Enza Ierna (settore cultura), Paolo Cilona (operatore socio-culturale), Giusi Paralino (settore sport), suor Maria Grazia Pillitteri (per Solidarietà sociale), Elisa Maria Enza Casalicchio (settore scuola), Diego Lo Verme e Salvatore Costanzino (per l’imprenditoria), Salvatore Stringone (per militanza CNA), Giuseppe Porretta e Gioacchino Ferlisi (per attività musicali).
Nel corso della manifestazione, condotta dalla giornalista Giovanna Neri, saranno proposti degli interventi artistici a cura dell’attrice Maria Grazia Castellana e del duo Giuseppe Porretta e Gioacchino Ferlisi
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Redazione
14 novembre 2023
  

 

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13/11/2023

Comune. Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria per mercoledì 15 novembre alle ore 19.30

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta ordinaria presso la sala consiliare del Comune di Grotte, su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata per mercoledì 15 novembre, alle ore 19.30.   

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori, lettura e approvazione verbali seduta precedente;

2) Approvazione del rendiconto esercizio finanziario 2022 e della relazione sulla gestione anno 2022;

3) Approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2022;

4) Variazione di bilancio ex art. 175 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e ss.mm.ii.;

5) Definizione agevolata (rottamazione quater) ex art. 1/commi 231- 252 L. 197/2022 cartelle esattoriali a carico del Comune di Grotte. Riconoscimento fuori bilancio;

6) Nomina Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Grotte per il triennio 2023/2026.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora
. 
  

Redazione
13 novembre 2023 
  

 

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13/11/2023

Attualità. "Per un nuovo Israele"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Per comprendere tutte le dinamiche che concorrono a determinare la tragedia in corso a Gaza, bisogna ricordare che lo Stato di Israele non è uno Stato come tutti gli altri, sicché i suoi atti e le loro motivazioni non sono paragonabili a quelli di qualsiasi altro Stato; di conseguenza i discorsi e i giudizi politici che li concernono sono spesso carenti, non informativi e privi di rapporto con la realtà effettuale.
La differenza consiste nel fatto che lo Stato di Israele è per origine e per scelta uno Stato etnico.
Quanto all’origine, com’è noto essa sta nello scempio della Shoah e nello sgomento che ne è ricaduto sull’intero popolo ebreo e sulla stessa comunità internazionale che attraverso l’ONU ne ha stabilito la fondazione.
Quanto alla scelta essa sta in una serie di atti successivi, il primo dei quali, come ha narrato uno dei protagonisti, Jacob Taubes, fu nel 1947 la decisione di non procedere alla stesura di una Costituzione, perché la legge fondamentale era da considerarsi la Legge biblica, e al di là delle norme laiche che lo Stato si sarebbe dato, gli istituti fondamentali come il matrimonio, il ripudio, la proprietà, dovevano essere forgiati dalla legge halachica, che è una derivazione normativa della Torah ebraica.
Si può citare poi un tentativo del governo Netanyahu nel 2010 di inserire nella legge sulla cittadinanza una norma che obbligava ogni nuovo cittadino israeliano a prestare giuramento a Israele “Stato ebraico e democratico”; facendo così dell’ebraicità un carattere dello Stato tutelato da un giuramento; e si può ricordare come tutto ciò sia confluito il 19 luglio 2018 (primo ministro Netanyahu) in una legge di rango costituzionale, approvata di misura dalla Knesset con 62 voti favorevoli e 55 contrari, in cui lo Stato di Israele era definito come lo “Stato nazione del Popolo Ebraico”, e si sanciva che “La Terra di Israele è la patria storica del popolo ebraico, in cui lo Stato di Israele si è insediato”, che “Lo Stato di Israele è la patria nazionale del popolo ebraico, in cui esercita il suo diritto naturale, culturale, religioso e storico all’autodeterminazione” e che “Il diritto di esercitare l’autodeterminazione nazionale nello Stato di Israele è esclusivamente per il popolo ebraico”.
Questa immedesimazione di religione e Stato non è stata senza conseguenze militari e politiche: nel 2008, per una precedente operazione militare speciale contro Gaza, cosiddetta “Piombo fuso”, si dovette chiedere l’autorizzazione dei rabbini per cominciarla nel giorno di sabato, il 27 dicembre; e nel maggio 2010 per l’attacco degli incursori israeliani alla flottiglia pacifista (10 morti), che per portarvi aiuti umanitari voleva rompere il blocco di Gaza da cui Israele si era ritirato, la legittimazione per l’abbordaggio in acque internazionali fu che quella era comunque terra d’Israele.
Nel momento di una crisi suprema come quella attuale questa identificazione tra ebraismo e Stato produce tre tragedie per tutti e tre angosce per noi.
La prima è quella del reciproco terrorismo di Gaza, che assimila la violenza della jihad islamica di Hamas a quella dello Tsahal israeliano e minaccia la definitiva espulsione dei palestinesi.
La seconda è quella dello Stato di Israele che così spezza la società israeliana, fino alle piazze in rivolta e al “j’accuse” degli ostaggi e delle loro famiglie, perde la solidarietà di gran parte del mondo, irrita perfino gli Stati Uniti e si espone a una sfida mortale con i suoi nemici da cui potrebbe uscire dilaniato.
La terza è quella dell’ebraismo, che si trova schiacciato sull’ermeneutica fondamentalista di una retribuzione incondizionata e violenta voluta dal Dio dell’Alleanza, che altera la Bibbia e rilancia l’antisemitismo perverso rimasto latente dopo il nazismo, come in Francia e perfino in Italia e in molti altri Paesi.
Si capisce allora perché, mentre è sacrosanto il diritto del popolo ebreo di difendersi e di essere difeso contro i demoni della distruzione, una gran parte delle guide religiose e dei sapienti d’Israele era contraria a una forzatura politica del messianismo e alla istituzione di uno Stato; si temeva una catastrofe e venivano invocati i “tre giuramenti” che secondo il Midrash e il Talmud Dio avrebbe fatto fare al popolo ebreo tra cui quello di “non salire sul muro” dell’esilio e di “non forzare la fine” (se ne trova la documentazione completa nell’opera di Aviezer Ravitzky, premio Israele per la ricerca filosofica, “La fine svelata e lo Stato degli Ebrei”). Obiezione spazzata via dalla Shoah.
Dunque non c’è un’alternativa per la convivenza e una speranza di pace in Medio Oriente?
Sì, ci sono, e passano attraverso una trasformazione dello Stato in una vera democrazia del Medio Oriente e una conversione religiosa: nella stessa tradizione ebraica c’è una lettura del giudaismo realizzato che sarebbe una meraviglia per il mondo intero.
Un simile cambiamento si è già avuto del resto in molti altri Stati e religioni.
A cominciare dal nostro “regime di cristianità”
.  
  
Raniero La Valle
13 novembre 2023
  

 

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13/11/2023

Iniziative. A Grotte il Congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori; venerdì 17 novembre

 

Congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori
Locandina

"Lavoro, responsabilità, passione - Una nuova semina per ricucire il Paese"; è questo il tema del XIV Congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori che si terrà a Grotte, presso l'auditorium "San Nicola", venerdì 17 novembre 2023 a partire dalle ore 17.00.

Congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori

Il programma del congresso prevede:
- saluto di Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- saluto di don Sergio Sanfilippo (parroco della parrocchia Beata Maria Vergine del Monte Carmelo);
- saluto dell'on. Rosellina Marchetta (Deputato segretario all'ARS);
- relazione a cura di Enzo Sardo (Presidente MCL provincia di Agrigento);
- intervento di Cipriano Sciacca (Segretario regionale CONFSAL Sicilia);
- intervento di Giorgio D'Antoni (Segretario regionale MCL Sicilia);
- intervento di Decio Terrana (Componente Esecutivo nazionale MCL);
- intervento di Alfonso Luzzi (Direttore generale patronato S.I.A.S.).
Seguirà il dibattito sul tema e l'elezione per il rinnovo degli organismi direttivi
.  
  

Redazione
13 novembre 2023
  

 

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13/11/2023

Chiesa. Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate; di Graziella Vizzini

 

Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate
Foto di gruppo


Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate
Locandina

Ieri, domenica 12 novembre 2023, celebrazione eucaristica nella chiesa del Monte Carmelo di Grotte, presieduta da don Sergio Sanfilippo in occasione della "Giornata della Santificazione universale", promossa dal Movimento Pro Sanctitate, fondato dal servo di Dio mons. Guglielmo Giaquinta nel 1947.

Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate

Prima della celebrazione eucaristica, recita del santo Rosario animato dai membri del gruppo (di Canicatti, Ravanusa, Campobello di Licata), con le meditazioni tratte dagli scritti di mons. Giaquinta; a seguire la santa Messa con una ammonizione - da parte di un membro del gruppo - dal titolo "Santo, perciò umano".
Tutti siamo chiamati ad essere santi. La santità è per tutti.
Chi è il santo? Il santo non è solo quello che fa miracoli, ma il santo è chi fa le cose ordinarie in modo straordinario.
Papa Francesco parla del "santo della porta accanto". Sin dall'eternità il Padre ci ha pensato santi e immacolati.
Mi è piaciuta tantissimo la breve meditazione del quinto mistero glorioso "Maria nella Comunione dei Santi", in cui si diceva: "Legami dolcissimi ci uniscono ai nostri cari che sono nell' eternità, alla Madonna santissima. Noi li preghiamo, nella speranza che un giorno saremo anche noi con loro".
È stata una bellissima celebrazione molto partecipata. Anche le letture ci hanno aiutato a comprendere il dono della santità.
Il meraviglioso passo dal libro della Sapienza in cui si dice che la sapienza è splendida, si lascia trovare da chi la cerca.
E noi dobbiamo essere i "cercatori della Sapienza, che è Dio stesso". Siamo tutti in attesa, dobbiamo riempire le anfore con l'olio di una fede ardente e una autentica testimonianza.
Grazie al gruppo Pro Sanctitate che ha voluto dare testimonianza, con la presenza e con questa bellissima celebrazione eucaristica.
Grazie a don Sergio, a Mariolina, alla corale per l' animazione.
La benedizione e la brevissima preghiera: "O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità, dona tu la fiducia di diventare santi" di mons. Guglielmo Giaquinta, hanno concluso questi momenti di intensa preghiera
.
  
Graziella Vizzini
13 novembre 2023
  


 

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13/11/2023

Comune. Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte; dichiarazione del presidente Angelo Carlisi

 

Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte; dichiarazione del presidente Angelo Carlisi
Guarda il video

In occasione dell'inaugurazione dell'Area Fitness "San Rocco", in Viale Lazio a Grotte, domenica 12 novembre 2023, le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Carlisi (guarda il video).
Il Presidente ha illustrato l'iter seguito dall'Amministrazione al fine di ottenere il finanziamento per la realizzazione dell'area fitness, che comprende 18 attrezzi ginnici; 35.000.00 euro concessi al Comune di Grotte a seguito del bando “Sport ed inclusione sociale”, finanziato dall’Unione Europea - Next Generation Eu - Terza linea d’intervento.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
13 novembre 2023
  
 

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12/11/2023

Comune. Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte; dichiarazione del sindaco Alfonso Provvidenza

 

Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte
Guarda il video

In occasione dell'inaugurazione dell'Area Fitness "San Rocco", in Viale Lazio a Grotte, domenica 12 novembre 2023, le dichiarazioni del sindaco dott. Alfonso Provvidenza (guarda il video).
Il Primo Cittadino ha comunicato che l'area, comprendente 18 attrezzi ginnici, è stata realizzata grazie ad un finanziamento di 35.000.00 euro concesso al Comune di Grotte a seguito del bando “Sport ed inclusione sociale”, finanziato dall’Unione Europea - Next Generation Eu - Terza linea d’intervento.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
12 novembre 2023
  
 

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12/11/2023

Comune. Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte

 

Inaugurazione dell'area fitness "San Rocco", a Grotte
Guarda il video

Nella mattinata di domenica 12 novembre 2023, in Via Lazio a Grotte, è stata inaugurata l'Area Fitness "San Rocco" (guarda il video).
L'area è stata realizzata grazie ad un finanziamento di 35.000.00 euro concesso al Comune di Grotte a seguito del bando “Sport ed inclusione sociale”, finanziato dall’Unione Europea - Next Generation Eu - Terza linea d’intervento.
Sono 18 gli attrezzi ginnici che sono stati installati nell'area fitness all'aperto, per la libera fruizione degli sportivi e di quanto vorranno dedicarsi all'attività fisica e motoria.
Nell'occasione è stato anche inaugurato il campo di basket nell'attiguo campetto "San Rocco".
La cerimonia è iniziata con la benedizione impartita dal sacerdote don Vincenzo Licata (della parrocchia San Rocco), al quale ha fatto seguito il taglio del nastro da parte del sindaco Alfonso Provvidenza.
Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, il vice sindaco Giuseppe Mancuso, gli assessori Anna Maria Todaro, Giovanni Lombardo e Antonino Caltagirone, il comandante della Stazione carabinieri m.llo magg. Alfonso David Contrafatto, il responsabile della Polizia Municipale isp. c. Salvatore Liotta, il Dirigente scolastico ing. Santino Lo Presti e una rappresentanza di cittadini.
Pubblichiamo il video dell'inaugurazione  -
guarda il video - (riprese di © Giuseppe Figliola per "Comune di Grotte").
  
Redazione
12 novembre 2023
  
 

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12/11/2023

Agrigento. Al Villaggio Mosè, successo dell'incontro promosso dall'on. Rosellina Marchetta

 

Successo dell'incontro promosso dall'on. Rosellina Marchetta
Foto di gruppo


Il valore della donna - Sfide e opportunità del terzo millennio
Locandina

Agrigento: al Villaggio Mosè successo per l'incontro organizzato dall'on. Marchetta.
In una sala gremita di partecipanti si è svolto, lo scorso venerdì 10 novembre, presso l'Hotel Akrabello, al Villagio Mosè di Agrigento, un incontro promosso dall'on. Rosellina Marchetta sul tema "Il valore della donna. Sfide e opportunità del Terzo millennio".

Successo dell'incontro promosso dall'on. Rosellina Marchetta

Interessanti gli interventi sul ruolo della donna nel terzo millennio, proposti da: suor Agnese Ciarrocco (Superiora generale delle Suore di don Morinello); dott.ssa Carla Di Benedetto (della Federazione dei maestri del lavoro); Cettina Oliveri (Past-presidente Nazionale BPW-Fidapa Italy); Violetta Callea (Docente); Silvana Ester Neri (Psicologa); Cettina Nicastro (Pedagogista); Mery Bellomo (Miss integrazione over); Giusy Scirè (Miss integrazione Special).
Apprezzata l'esibizione canora del baritono M° Salvatore Salvaggio e della soprano Make Nomoto.
La manifestazione si è conclusa con l'intervento dell'on. Rosellina Marchetta, Deputato Segretario presso l'Assemblea Regionale Siciliana, che ha evidenziato l'impegno parlamentare portato avanti nel primo anno di mandato.
"Ci sono tante sfide e opportunità da cogliere - ha detto l'on. Marchetta - ma anche tanti diritti e pari opportunità da riconoscere alle donne. Occorre fare di più per creare una cultura dell'impegno e del rispetto a tutti i livelli. I numerosi casi di femminicidio e violenze domestiche devo farci riflettere e aumentare l'impegno in tutte le sedi affinché fatti del genere non si verificano. La donna - ha concluso Rosellina Marchetta - possiede grandi risorse che le consentono di raggiungere traguardi importanti. L'evento che ho voluto organizzare è la testimonianza di come il ruolo femminile è importante in molteplici ambiti di vita. Grazie ai partecipanti per aver raccolto l'invito e alle relatrici per la loro presenza, testimonianza e qualificata partecipazione"
.
  
Redazione
12 novembre 2023
  


 

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12/11/2023

Cronaca. La famiglia Ingrao dagli USA, alla ricerca delle proprie radici, ricevuta dal sindaco Provvidenza

 

La famiglia Ingrao dagli USA, alla ricerca delle proprie radici
Guarda il video

Richard e Mary in Via Francesco Ingrao
In Via Ingrao

Sono tornati a Grotte, ancora una volta, alla ricerca della proprie radici (guarda il video).
Di origini grottesi, i coniugi Richard e Mary Ingrao dalla città di Ypsilanti nel Michigan (USA) ieri, sabato 11 novembre 2023, sono venuti in paese per rivedere i luoghi da cui sono partiti i loro nonni e respirare di nuovo "l'aria di casa".
Per l'occasione sono stati ricevuti dal Primo Cittadino Alfonso Provvidenza, che ha dato loro il benvenuto e gli ha donato una copia del libro "Renzo Collura - Un artista disperso in Albania".
I due coniugi erano stati a Grotte nel settembre 2009; anche in quell'occasione avevano ricevuto una calorosa accoglienza da parte dell'allora sindaco Paolo Pilato e della sua Giunta.
Ogni ritorno a Grotte rappresenta per gli Ingrao la scoperta di nuove memorie e il risveglio di lontani ricordi, che hanno tutto il fascino di un'età giovanile e la potenza evocatrice di suoni e colori resi immutabili dal tempo.
Pubblichiamo il video dell'incontro con il Sindaco in Municipio e alcune immagini della visita a Grotte (
guarda il video).
Riprese di
© Associazione Culturale "Punto Info".
  
Carmelo Arnone
12 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
     

Richard e Mary Ingrao con il gonfalone
Con il gonfalone

Richard e Mary Ingrao con il Sindaco di Grotte e il Direttore di Grotte.info Quotidiano
Con il Sindaco

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12/11/2023

Letture Sponsali. "Piccole gocce d'amore per restare accesi"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Stanchezza umana e saggezza divina.
In questa trentaduesima domenica del tempo ordinario le letture ci parlano di stoltezza e di saggezza.
La prima lettura, tratta dal libro della Sapienza, ci indica come cercare la Sapienza, e ci incoraggia a cercarla, come qualcosa di raggiungibile e che vale la pena cercare nel cammino della vita.
Nella seconda lettura San Paolo ci esorta a vivere nella speranza l'attesa del Risorto.
Nel Vangelo, alla Sapienza e alla Speranza si aggiunge la Vigilanza. Cosa vuol dire restare vigili?
Nel racconto evangelico delle 10 vergini, si evince che tutte e 10 si addormentano, ma Gesù definisce 5 di esse sagge e 5 stolte.
Tutte le vergini prese dalla stanchezza stanno dormendo; al grido "Ecco lo sposo! Andategli incontro!", tutte vorrebbero accendere le loro lampade per cercare la giusta strada per incontrarlo, ma non tutte hanno gli strumenti necessari per affrontare questo risveglio.
La differenza tra le stolte e le sagge sta proprio qui: le sagge portano dei piccoli vasi nei quali hanno racchiuso l'olio necessario per mantenere le lampade accese, le stolte al contrario si trovano impreparate e chiedono dell'olio alle sagge.
Il rifiuto delle sagge, in un primo momento, potrebbe sembrare una scelta egoistica; ma in realtà l'olio accumulato è frutto di un rapporto intimo con "lo Sposo", è qualcosa che giornalmente le sagge hanno depositato goccia dopo goccia.
Ripercorrendo la vita del cristiano possiamo vedere la lampada come lo strumento che viene dato "in dotazione" il giorno del Battesimo a tutti, i vasetti d'olio invece sono i piccoli gesti d'amore per Dio e per il prossimo, la cura dell'anima e le fondamenta della nostra vita.
Dio non ci chiede grandi cose, ma piccole gocce d’amore per restare accesi.
Anche nella vita matrimoniale può succedere di assopirsi, è fisiologica la stanchezza fisica e le nostre cadute fanno appesantire l'anima, l'importante è però non farsi trovare impreparati al risveglio.
Ed ecco che ci viene incontro la Sapienza: riempiamo la vita di ciò che ci illumina per davvero (la Parola, l’Eucarestia), di ciò che resiste alle prove e alle cadute, di ciò che sopravvive alla monotonia dei giorni.
Come la casa costruita sulla roccia resiste alle tempeste, così l'olio dei nostri vasi ci permetterà di restare accesi nei momenti di buio. Vera e Francesco
 
  

Redazione
12 novembre 2023
  

 

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11/11/2023

Curiosità. "Il Santo del Giorno - San Martino, di Vincenzo Cardarelli"; a cura di Giuseppe Castronovo

 

San Martino
San Martino

Dalla poesia di Vincenzo Cardarelli (Santi del mio Paese), nella quale passa in rassegna i Santi onorati e festeggiati nel suo paese natale (Corneto Tarquinia - Viterbo), stralciamo i versi con i quali ci presenta San Martino quale protettore nelle più svariate e diverse circostanze della vita.
Giuseppe Castronovo

"IL SANTO DEL GIORNO"

SAN MARTINO


Vien San Martino che piove e c’è il sole,
vedi le vecchie che fanno all’amore.
Rustico è San Martin, prospero, antico,
e dell’invidia natural nemico.
Caccia di dosso il malocchio al bambino,
dà salute e abbondanza San Martino.
Sol che lo nomini porta fortuna
e fa che abbiamo sempre buona luna.
Volgasi a lui chi vuol vita beata,
in ogni istante della sua giornata
.

Vincenzo Cardarelli
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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11/11/2023

Fotografia. "Uno scambio di sguardi"; di Franco Carlisi

 

Copertina del n° 81 di Gente di Fotografia
Gente di Fotografia

La casa era in affitto, in fondo alla falesia, fra due argini di canne sparute. Nei giorni di libeccio il mare inondava le stanze. Sulle pareti, la muffa seguiva misteriosi percorsi artistici come un ispirato Mark Rothko. Dai colori marci dell’intonaco si stagliavano, appese alle loro cornici, sedici fotografie degli inizi del Novecento. E su tutto si proiettava, a sera, la corsa delle nuvole in fuga verso l’angolo piatto dell’orizzonte.
Appena sotto la veranda, sugli scogli illuminati dalla sola Via Lattea, il mare ostentava un solfeggio anarchico, una maniacale e reiterata tensione stilistica in sintonia col mio formidabile cuore di bambino.
Penso di avere un debito verso quella scogliera dell’infanzia. Lo penso in questo tempo di naufragi di umanità e di intelligenza. In bilico nel buio, con l’acqua fino al collo, dissennatamente, combattevo il senso del limite, del confine. Imparavo la fragilità, la vertigine di scomparire e subito dopo riemergere, l’origine di un mistero che è morte e rinascita, bagliore e tenebra, acqua e roccia: la materia inesauribile dell’universo.
Le fotografie appese alle pareti imponevano invece un contegno timoroso, come in una casa fatta di sguardi.
Il volto dell’altro mi riguarda, afferma Emmanuel Lévinas, mi riguarda nei due sensi della parola “riguardare”: è qualcosa che ha a che fare con la mia vita - il mio sguardo è una risposta per lo sguardo dell’altro - ma anche nell’altra accezione del termine francese “regarder”, guardare un altro in faccia. L’altro si rivela attraverso il volto e il volto dell’altro mi interroga. Pone una domanda per ricevere in cambio un’altra domanda. Un’interrogazione per capire chi sei attraverso la relazione con lo sguardo dell’altro. Per fugare il dubbio di te, della tua capacità di comprenderti. Per appagare il bisogno di un riscontro fuori di te. Per dirla, inopportunamente forse, con Lévinas, in questo caso, infatti, gli unici sguardi in ballo erano il mio e quello fisso delle persone ritratte, appese alle pareti della casa al mare.
Non c’era scambio. Il mio sguardo rimbalzava sulla superficie della carta fotografica. Lo sguardo dell’altro non era vivo: era lo sguardo di una fotografia. L’unico scambio possibile avveniva nella mia mente.
È vero, scrutavo quelle fotografie come generatrici di domande. Il più delle volte non trovavo risposte. Ma il bello era proprio questo: lasciare l’interrogativo a lampeggiare mentre lavoravo di fantasia.
Sicuramente è una bizzarria del tempo quella che ci autorizza a definire gli altri, dopo la loro fine. I loro segreti, le loro tristezze, le allegrie, i rimpianti, i sogni, spesso rimasti tali. Riuscire nell’impossibilità di decifrare le persone attraverso quel poco di loro che una fotografia ha trattenuto. In altre parole, raccontarle con continui mutamenti di senso, esattamente come cambia continuamente il senso di tutto ciò che ci riguarda. Sì, perché pensavo che tutte quelle persone ritratte - quella ragazza alla finestra, persa dietro a un pensiero che non mutava, quell’uomo, vigile e fosco, con un’aria di cocciutaggine irredimibile, quella donna arresa alla gloria di stare in cima a un albero e tutti gli altri - chissà per quale stranezza del destino, mi riguardassero, fossero nient’altro che una rivelazione esemplificativa di me.
Ogni quadro aveva alla base, all’interno della cornice, il cascame di un fiore e brevi scritte spesso illeggibili: un singhiozzo di parole. Da lì, forse, deriva la mia convinzione che fotografie, parole, storie e bellezza vivano insieme.
In una di queste didascalie era riportato Maricetta a mare. Nella foto, Maricetta - bellissima - indossa un abito bianco, sullo sfondo un paesaggio marino. L’immagine tradisce un certo amore per il pittoresco da parte del fotografo da far pensare a un epigono di Monet con la macchina fotografica.
Tuttavia, la fotografia conteneva una forza che non aveva nulla a che fare col pittoresco. L’ombrellino immancabile, aperto su Maricetta, sviava il sole e rastrellava l’ombra come a tutelare un tiepido grembo di intimità. Tra le chiazze di luce che filtravano si intravvedeva un calore nello sguardo e negli occhi della ragazza, una sete di altrove.
Il sorriso era trattenuto e sembrava esprimere una sorta di timidezza o forse un’innocenza, un orgoglio, se non addirittura una forma di pietà.
Non sapevo nulla di Maricetta. Non saprei come spiegarlo. Attraverso quella fotografia mi è sembrato di perseguire una sorta di educazione sentimentale, partendo da me. A volte siamo in grado di comprendere le cose in un altro modo. Con l’istinto, magari. Senza sovrastrutture.

Credo di aver provato per Maricetta un amore non ricambiato. Ovviamente. Il suo ritratto era per me un mondo sospeso tra perdizione e innocenza dove andare a vivere per un po’. Dove rimanere incagliato alla bellezza in silenzio, stordito col sorriso nell’animo.

Quelle cornici sbilenche, quelle immagini sbiadite - ma per me vivide e commoventi - non erano altro che un mezzo per ricordare ciò che non avevo vissuto.
L’invenzione dei ricordi è una forma di incantamento, un conforto, una sorta di malinconia che restituisce consapevolezza di noi stessi. Queste invenzioni mi entravano negli occhi come fossero realtà, potenti e in grado di trasformarmi. E occupavano ogni spazio dell’immaginazione. Mi consentivano di stare faccia a faccia con la materia prima dei sogni, di guardarmi dentro e capire che genere di uomo stesse crescendo dentro di me. Tuttavia, l’amor proprio è innato e connaturato e inevitabilmente avevo realizzato una costruzione magnifica di me stesso, di cui ho sentito subito l’esigenza di liberarmi. Dopo l’estate non ci ho più pensato e, da allora, non sono più tornato nella casa al mare.
Ci sono attitudini che ritornano tuttavia, anche quando non le frequentiamo da tempo. È come per l’amore: a poco a poco ritorna, spesso in ritardo. Così ci sono giorni di congedo dal mondo in cui vado in giro senza la macchina fotografica a scattare immagini mentali.
Sin da quando ho compreso che tutte le mie inclinazioni vertevano in un sol punto - la fotografia - e mi consentivano di comunicare la mia visione dell’esistenza semplicemente guardando nella direzione giusta, mi sono sentito un privilegiato come credo si sentano tutti coloro che possiedono un’abilità artistica o anche coloro che “credono” di possederla. Tuttavia, ho ritenuto questo privilegio un intendimento da custodire, un impegno da esercitare. Non ho mai cercato di compiacere il mio personale pubblico con immagini spettacolari; ho inseguito, invece e ossessivamente, la verità che si cela nella penombra che tutti attraversiamo. La fotografia è stata per me lo scambio tra due sguardi; è ancora il desiderio di accostarsi senza ingerenza con una presenza impalpabile, leggerissima, e anche la necessità di avere cura della fragilità, per come mi ha insegnato Maricetta.
Lì - nella casa al mare - rintraccio la radice emotiva di una mia convinzione: per essere dei bravi fotografi bisogna saper ascoltare e sapere ascoltarsi. Si ascolta con gli occhi. Fedeli alla propria visione. Autentica.
Negli anni si è allungato il numero delle foto che non ho scattato, lasciando che rimanessero delle semplici immagini mentali. Sono le foto dell’assenza, quelle che mostrano il mio limite di fotografo perché custodiscono la piccola felicità che mi è appartenuta e che non ho saputo rappresentare. Ma tante altre sono immagini trash o splatter con il loro sovraccarico cognitivo che annulla la capacità empatica di chi osserva. Cattive maestre. Insegnano a non sentire e non si possono ascoltare.
La loro fruizione sempre più frettolosa trascina con sé ogni pretesa di consapevolezza, travolge ogni barriera etica. Non mi sono girato da un’altra parte ma non ho fotografato in quelle situazioni in cui ho ritenuto che il soggetto meritasse quel rispetto dello sguardo che non avrei più saputo esercitare. O, semplicemente, quando si sarebbe potuto ravvisare nelle mie foto un intento pedagogico. Me ne infischio della lusinga dei like, del mercato e del favore di un pubblico omologato.
Il comune sentire di una società che produce diseguaglianze, infelicità e solitudine si costruisce anche a partire dalle immagini che consumiamo.
Non fraintendetemi. Non si tratta qui di voler fare l’anima bella di fronte alle storture del mondo e non saprei dire, con certezza, se questo sia l’atteggiamento giusto. Dal canto mio, l’ho adottato per coerenza con la mia visione della vita, per non essere quello che vorrei far credere di essere. Non è vero che tutto è ciò che sembra.
Ho provato a uscire dall’orizzonte delle aspettative altrui e a sottrarmi dal grande frullatore del “così fan tutti”. Mi pare che il mondo vada in un’altra direzione. Si potrebbe cambiare rotta? Non mi pare aria
.
  
Franco Carlisi
(Editoriale al n° 81 di Gente di Fotografia)
11 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  

Franco Carlisi
Franco Carlisi

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09/11/2023

Agrigento. II edizione del Premio "Dona Maiora" organizzato dall'UNUCI; giovedì 16 novembre al "Nicolò Gallo

 

II edizione del Premio "Dona Maiora"
Locandina

È tutto pronto per la II edizione del Premio “Dona Maiora”, organizzato dall’UNUCI e in programma il 16 novembre, alle 10.30 nell’auditorium del “Nicolò Gallo” di Agrigento: i nomi dei premiati tra Forze dell’Ordine e studenti.
Saranno sei vigili del fuoco, due carabinieri, un funzionario di Polizia, un sottufficiale della Guardia di Finanza ed uno della Polizia Penitenziaria ed il vicecomandante della Guardia Costiera a ricevere quest’anno il riconoscimento relativo al Premio “Dona Maiora”, ideato dalla sezione agrigentina dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia presieduta dal ten. Carmelo Fenech.
L’iniziativa è nata lo scorso anno ed è finalizzata a premiare gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e comunque ai Corpi, armati e non, dello Stato che si sono distinti nel corso dei dodici mesi precedenti nello svolgimento dei compiti di istituto o che si sono resi protagonisti di episodi di particolare valore.
La sua importanza e il favore incontrato sono testimoniate dal patrocinio gratuito conferito dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell’Interno. L’edizione dello scorso anno si svolse nella suggestiva sala “Zeus” del Museo archeologico regionale ed ebbe un grande successo, con la presenza di tutte le autorità civili e militari della provincia.
Quest’anno sono state coinvolte anche le scuole e, in previsione di un maggiore afflusso di spettatori, si è deciso di cambiar sede e di far svolgere la cerimonia di premiazione nell’auditorium dell’Istituto professionale Gallo, gentilmente concesso dalla dirigente prof. Giovanna Pisano.
Per i Vigili del Fuoco il riconoscimento andrà ai capo reparto Alfonso Falzone e Ignazio Capizzi, al capo squadra Vincenzo Cucchiara ed ai vigili coordinatori Alessandro Marsiglia, Alessandro Sutera Sardo e Alfonso Analfino; per la Polizia Penitenziaria sarà premiato l’agente scelto Angela Luca, per la Polizia di Stato il commissario capo Manuel Montana, per la Guardia di Finanza l’appuntato scelto Gianpaolo Moscara, per i Carabinieri il vicebrigadiere Massimo Mezzina ed il carabiniere Marco Maiorino; per la Guardia Costiera il capitano di fregata Davide Guzzi.
Il premio speciale per un reparto dell’Esercito andrà al 5° Reggimento Fanteria “Aosta” che fu di stanza a Girgenti (Agrigento) dal 1910 al 1939 nella caserma “Francesco Crispi” che sorgeva nell’area dove oggi c’è la Villa del Sole.
Nel concorso per le scuole hanno vinto Ambra Principato dell’Istituto comprensivo statale Anna Frank per la sezione testi, Lavinia Licata ed Eleonora Ragno dell’Istituto comprensivo Agrigento centro, plesso Pirandello, nella sezione Grafica ed infine Elisa Pia Milazzo, Carmen Morreale, Leonardo Rizzo, Soraya Scichilone, Alessio Cacciatore, Giuseppe Dalli Cardillo, Giulia Montante, Marco Montante, Emanuele Sciumé, Jasmine Tatano, Gioia Maria Amato e Ludovica Principato, tutti del liceo classico e musicale Empedocle di Agrigento, i quali hanno realizzato un elaborato audiovisivo nel settore prodotti multimediali.

La consegna dei premi avrà luogo giovedì 16 novembre alle ore 10.30. La cerimonia, presentata da Davide Sardo, sarà allietata dalle note degli studenti del liceo musicale Felice Calafato (tenore), Elisea Sciacca (soprano e chitarrista), Laura Liotta (violino), Karol Dino Nalbone (pianoforte) ed Elisa Vella (flauto).
L’inno nazionale sarà eseguito dalla banda della Brigata Meccanizzata “Aosta”, diretta dal luogotenente Fedele De Caro, la quale eseguirà alcuni brani di intermezzo tra una premiazione e l’altra ed al termine della manifestazione terrà un breve concerto
.
  
Redazione
9 novembre 2023
  


 

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09/11/2023

Chiesa. Parrocchia San Rocco: orari delle celebrazioni e funzioni liturgiche

 

Parrocchia San Rocco
Parrocchia San Rocco

La parrocchia San Rocco in Grotte ha comunicato i nuovi orari delle funzioni religiose e delle celebrazioni eucaristiche.
Venendo incontro alle esigenze dei fedeli, le liturgie verranno celebrate nei seguenti orari:
- giorni feriali (dal lunedì al venerdì)
   alle ore 16.45, Rosario mariano
   alle ore 17.00, Vespri, santa Messa, Compieta, Coroncina alla Divina Misericordia, Benedizione eucaristica
- giorni prefestivi (sabato)
   alle ore 17.30, santa Messa prefestiva
- giorni festivi (domenica e festività)
   alle ore 09.30, confessioni
   alle ore 10.00, santa Messa.
Per colloqui privati e ulteriori informazioni pastorali è possibile contattare don Vincenzo Licata prima o dopo le sante Messe
.  
  

Redazione
9 novembre 2023 
  

 

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09/11/2023

Aneddoti. "La forza del silenzio mi ha insegnato ad ascoltarmi"; di Innocenzo Infantino

 

Innocenzo Infantino
Innocenzo Infantino

La forza del silenzio
Silenzio

Mentre lavoravo, mi sono soffermato a meditare su una frase di Padre David Maria Turoldo che diceva: "Chiudi gli occhi e resisti al male".
A volte, è necessario fare distanza, chiudere i passaggi di contaminazione, renderci impermeabili alle lusinghe dei compromessi e degli adeguamenti.
Momenti, in cui è di vitale importanza raccogliersi in solitudine e andare alla scoperta del silenzio.
Ringrazio la forza del silenzio, perché mi ha insegnato ad ascoltarmi, ad ascoltare, a piangere, stupirmi, ricordare e gioire di ciò di cui il mondo, distratto, non gioisce.
Mi ha insegnato a non giudicarmi, a lasciare fuori dalla porta i ricordi tristi, i brutti momenti, le parole non dette, quelle dette male.
Mi ha insegnato a prendere per mano gli eventi, a sentire che dentro un vento freddo c’è sempre una voce calda che ti sta sussurrando una strada, una via d’uscita per uscire da qualche morte.
Mi ha insegnato la resa ma non ad arrendermi, a parlare ma non a discutere, a prendere tempo ma non a sprecarlo, a giocare ma non a competere.
Mi ha insegnato i gesti che contano,
quelli che abitano i silenzi della storia, quelli non visti da nessuno ma che da qualche parte, nel mondo, hanno salvato una vita.
  
Innocenzo Infantino
9 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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08/11/2023

Agrigento. Presentazione del romanzo "L'eco del silenzio" di Annamaria Farricelli; mercoledì 22 novembre

 

L'eco del silenzio
Copertina

Sarà presentato mercoledì 22 novembre alle ore 17.30 presso il Circolo Culturale "Empedocleo" di Agrigento, il romanzo "L'eco del silenzio" di Annamaria Ferricelli (edizioni 2000diciassette).
Una violenza, un'adolescenza strappata con inganni e blandizie, un matrimonio riparatore, la solitudine. C
osa riserva ancora la vita alla protagonista di questa storia? Riuscirà a riscattare sé stessa con la sola forza del cuore? Uno squarcio di vita vissuta che fa riflettere e sperare. C'è sempre il sole oltre le nuvole.
Nel corso della presentazione interverranno:
- Franco Curaba, presidente dell'Associazione "Serroy";
- Enzo Argento, poeta;
- Mario Gaziano, regista e drammaturgo.
Gli attori Maria Grazia Castellana e Giuseppe Gramaglia
proporranno la lettura di alcuni brani del romanzo.
Sarà presente l'Autrice che dialogherà col pubblico.

Quella di Annamaria Farricelli è la storia di una piccola donna cresciuta troppo in fretta e che, tra delusioni, ferite, rinunce, ha imparato a mettere insieme i cocci della sua esistenza. Il suo viaggio introspettivo le ha permesso di toccare i livelli più profondi ed astratti della sua anima. Il suo percorso poetico è l’insieme di ricordi, emozioni, gioie, pianti, dolore, ma anche di desiderio di rinascita e di speranza
.
  
Redazione
8 novembre 2023
  


 

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08/11/2023

Chiesa. Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate; domenica 12 novembre

 

Giornata della Santificazione Universale con il Movimento Pro Sanctitate
Locandina

Nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Santificazione Universale 2023, il Movimento Pro Sanctitate ha organizzato una serie di appuntamenti in diverse parrocchie dell'Arcidiocesi di Agrigento.
Lo scorso 26 ottobre, presso la chiesa Madre di Campobello di Licata si è svolta una veglia di preghiera presieduta dal Vicario Generale don Giuseppe Combo.
Domenica scorsa, 5 novembre, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, l'arcivescovo mons. Alessandro Damiano ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica.
Domenica prossima, 12 novembre 2023, alle ore 18.30 nella chiesa Beata Maria Vergine del Monte Carmelo a Grotte, il Movimento Pro Sanctitate animerà una santa Messa celebrata dal parroco don Sergio Sanfilippo.
Infine il successivo 18 novembre, nella chiesa Madre di Ravanusa, si terrà una celebrazione eucaristica presieduta da don Filippo Barbera
.
  
Redazione
8 novembre 2023
  


 

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08/11/2023

Agrigento. Convegno su "Il valore della donna - Sfide e opportunità del terzo millennio"; venerdì 10 novembre

 

Il valore della donna - Sfide e opportunità del terzo millennio
Locandina

On. Rosellina Marchetta
Rosellina Marchetta

Venerdì 10 novembre 2023, presso l'Hotel Akrabello al Villaggio Mosè di Agrigento, a partire dalle ore 16.00 si terrà un convegno sul tema "Il valore della donna - Sfide e opportunità del terzo millennio".
Nel corso dell'incontro porteranno la loro testimonianza alcune donne impegnate nella società:
- suor Maria Agnese Ciarrocco, Superiora Generale delle Suore di don Morinello;
- Antonietta Giannilivigni, Console della Federazione Maestri del Lavoro;
- Cettina Oliveri, Past-Presidente Nazionale BPW-Fidapa Italy;
- Violetta Callea, Docente;
- Silvana Ester Neri, Psicologa;
- Cettina Nicastro, Pedagogista.
L'animazione artistico-musicale sarà a cura del M° Salvatore Salvaggio (basso-baritono) e del soprano Makie Nomoto.
I lavori si concluderanno con l'intervento dell'on. Rosellina Marchetta, Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana.
"Invito tutti a partecipare - ha dichiarato l'on. Rosellina Marchetta - per l' importanza del tema che verrà trattato. Sarà l'occasione pure per fare un bilancio della mia attività parlamentare, degli impegni assunti e delle sfide che ci attendono per promuovere sviluppo, solidarietà e partecipazione. Un dovere - ha concluso l'Onorevole - nei confronti del territorio, di amici e famigliari che con tanto affetto ed entusiasmo mi sostengono nell' attività politica al servizio della collettività"
.
  
Carmelo Arnone
8 novembre 2023
  


 

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07/11/2023

Racalmuto. "Il Medioevo a lu Cannuni"; rievocazione al Castello Chiaramontano, dal 10 al 12 novembre

 

Il Medioevo a lu Cannuni
Manifesto

Il Coro "Terzo Millennio" ne "I guitti pellegrini" di Silvio Benedetto
Locandina

Castello Chiaramontano
Castello Chiaramontano
 

Saranno 3 le giornate in cui si articolerà la I edizione della manifestazione denominata "Il Medioevo a lu Cannuni", giornate dedicate al medioevo racalmutese con il suo Castello Chiaramontano, imponente testimonianza di quell'epoca.

Il Medioevo a lu Cannuni

Ricco il programma, con diversi gruppi medioevali partecipanti tra cui: "La corte dei principi" di Aragona, gli sbandieratori, i gruppi storici di Caccamo e Cammarata, il nascente gruppo medioevale racalmutese curato dall'associazione "Un sogno per domani - Racalmuto", "Li tammurinara Maria SS. del Monte" di Racalmuto, le cantine, le degustazioni di antiche ricette di quell'epoca lontana, le interpretazioni teatrali dei "Guitti pellegrini" curati dall'artista e regista Silvio Benedetto con la sua compagnia teatrale, il falconiere, i cantori e le dame di corte, gli interventi corali del Coro "Terzo millennio" diretti dal M° Domenico Mannella, "Lo spettacolo delle stelle" a cura del dott. Carmelo Falco.

Castello Chiaramontano

Tanti gli appuntamenti:
- Venerdì 10 novembre
   ore 17.30, convegno "Racalmuto, il castello, la storia, il cibo, i mestieri medioevali", con interventi di Marianna Giancani, Angelo Cutaia, Calogero Alaimo Di Loro, letture di Adele Troisi, modera Salvatore Picone, intervento musicale a cura di Salvatore Tona;
- Sabato 11 novembre
   ore 17.00, saluto di accoglienza da parte dell'amministrazione comunale al corteo storico medievale nell'atrio del Palazzo di Città. Si prosegue in corteo lungo Via Vittorio Emanuele, Via Regina Margherita, Via Garibaldi, Piazza Umberto I con arrivo al Castello Chiaramontano;
   ore 18.00, interventi recitativi, banchetto di corte e apertura delle cantine con prodotti e cibo di antiche ricette dell'epoca medievale, nell'atrio e nei locali del Castello;
   ore 20.30, "Lo spettacolo delle stelle", visione al cannocchiale dal terrazzo del Castello, a cura del dott. Carmelo Falco dell'Associazione culturale "Ettore Majorana" di Racalmuto;
- Domenica 12 novembre
   ore 18.00, i "Guitti pellegrini", parabola tragicomica di Silvio Benedetto, con la partecipazione straordinaria del Coro "Terzo millennio" diretto dal M° Domenico Mannella, presso l'atrio del Castello. A seguire, assaggi di masticuttinu, biscotto casereccio con impasto di fichi d'india, antica tradizione dei coniugi Polizzi di Resuttano (CL), nell'atrio del Castello Chiaramontano
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Carmelo Arnone
7 novembre 2023  
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07/11/2023

Favara. La contraddizione nei personaggi di Sciascia; giovedì 9 novembre, incontro nel Castello di Chiaramonte

 

La contraddizione nei personaggi di Sciascia
Locandina

A Favara, giovedì 9 novembre alle ore 17.30 presso il Castello di Chiaramonte, verranno presentati gli Atti del Convegno studi sulla Contraddizione nei personaggi Sciasciani.
"La contraddizione nel comportamento umano è la causa dell'ingiustizia sociale, combattuta da Sciascia - dichiara lo scrittore Enzo Di Natali, tra gli animatori del Convegno -. Tuttavia lo Scrittore - con la S maiuscola a differenza dei molti con la s piccola perché commerciali - ha compreso che la radice del male sociale è nella contraddizione del comportamento umano, cioè il fondamento è antropologico. Tutti i personaggi Sciasciani infatti sono contradditori nessuno escluso. E su questo tema prossimamente uscirà un mio saggio il cui inizio è presente in un mio intervento breve presente negli Atti dove esamino Morte all'Inquisitore e Dalle parti degli Infedeli. La pubblicazione di questi Atti frutto di un convegno studi svoltosi a Canicatti prima del Covid è un contributo notevole per conoscere la genialità di Leonardo Sciascia".
Tema dell'incontro sarà "La contraddizione come condizione umana".
Dopo i saluti di Vincenzo Cassaro, seguiranno gli interventi - moderati da Pasquale Cucchiara - di Calogero Sorge ed Enzo Di Natali. L'animazione musicale sarà a cura di Noemi Lupo
.  
  

Redazione
7 novembre 2023   
  


 

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06/11/2023

Volontariato. Ieri la 22^ giornata di donazione di sangue, nel 2023, presso l'Avis comunale di Grotte

 

AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte

Anche la 22^ giornata di donazione di sangue, presso il punto di raccolta dell'Avis Comunale di Grotte, in Via Francesco Ingrao 92/94, si è conclusa con dei numeri più che soddisfacenti.
A fine mattinata di ieri, domenica 5 novembre 2023, si sono contati: 2 controlli (non preventivati), 4 controlli annuali, 5 predonazioni, 11 donazioni e 4 prime donazioni.
Ben 26 donatori sono stati accolti nella sede.
"Visti i risultati, ci riteniamo più che soddisfatti. Siamo, altresì, sicuri che nelle prossime giornate di raccolta ci potremo ancora superare. Grazie sempre a tutti voi" dichiara il presidente Pietro Zucchetto a nome di tutto il Direttivo.
Intanto continua la distribuzione delle K-way, nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì.
Le prossime giornate di donazione sono programmate per: domenica 19 novembre, domenica 10 e sabato 23 dicembre; è possibile prenotarsi chiamando il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.  
  

Redazione
6 novembre 2023   
  


 

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06/11/2023

Chiesa. Riprendono le attività dell'Oratorio; da mercoledì 8 novembre

 

Riprendono le attività dell'Oratorio
Locandina

Riprendono le attività dell'oratorio "Rosario Livatino" di Grotte. Dopo la pausa estiva i giovani animatori sono già pronti dare il via alle varie iniziative di animazione, formazione, preghiera, crescita spirituale e umana.
Il tema suggerito quest'anno dall'Ufficio di Pastorale Giovanile dell'Arcidiocesi di Agrigento, tramite il sussidio a disposizione degli animatori, è "Ti ci devo portare - Il mio posto in questa storia".
Gli incontri inizieranno presso la chiesa di San Francesco il prossimo mercoledì 8 novembre dalle ore 19.00.
L'oratorio è aperto ad accogliere tutti i giovani a partire dalla seconda media. Per informazioni ed iscrizioni presentarsi mercoledì 8 novembre, alle ore 19.00, nella chiesa di San Francesco, oppure chiedere in parrocchia
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Claudia e Dario
 
  

Redazione
6 novembre 2023
  

 

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06/11/2023

Politica. "PD: il malcontento e la delusione sono diffusissimi a tutti i livelli"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Dopo la Campania, anche l'Assemblea Regionale Siciliana, su iniziativa del gruppo del PD, ha approvato all'unanimità una proposta di legge da sottoporre al Parlamento Nazionale contro il numero chiuso nelle facoltà di medicina.
È un'iniziativa sacrosanta che finalmente vede protagonisti diversi dirigenti siciliani, i quali, come sta facendo il governatore della Campania Vincenzo De Luca, non hanno timore nello sfidare i parrucconi nazionali del Partito Democratico.
Quest'ultimi, che progressisti ed innovatori sono assai meno di quanto vogliano apparire, non hanno esitato infatti a far sapere che poco hanno gradito tale manifestazione di buon senso ed autonomia, invece che ascoltare e confrontarsi sul tema con chi ha, molto più di loro che nei territori non vivono, il polso della situazione.
È uno dei tanti episodi che evidenzia la pochezza della Schlein e dei suoi adepti, la sua totale inadeguatezza a guidare una grande forza riformatrice come il PD dovrebbe essere ed invece non è.
Propostasi come colei che avrebbe profondamente cambiato e rilanciato la principale forza della sinistra, si è rivelata, ben prima del previsto, un'insulsa venditrice di fumo che ripete una serie di slogan ammuffiti e vuoti luoghi comuni che ovviamente non riescono a schiodare il PD, nei sondaggi, da quel misero diciannove per cento che aveva ereditato.
La verità, che pochi hanno il coraggio di rendere nota dietro un'apparente concordia, è che il malcontento e la delusione sono diffusissimi a tutti i livelli e le prossime elezioni europee, dopo tutte le sconfitte possibili inanellate in questi mesi, sono per lei l'ultimo banco di prova.
Un risultato insoddisfacente porterebbe, con ogni probabilità, alla sua definitiva delegittimazione ed al riaprirsi apertamente della guerriglia interna, temporaneamente sottotraccia.
In tanti pensano che a sinistra serva una guida più autorevole in grado di riconnettersi con tutto quel potenziale elettorato che rimane scettico di fronte ad un partito che viene percepito ancora come difensore dell'establishement e lontano dai bisogni e dal sentire dei più deboli.
Figli di una borghesia più o meno illuminata, cresciuti nella logica servile della cooptazione, i principali attuali dirigenti del PD sono incapaci di quel briciolo di coraggio che servirebbe a rompere gli schemi di un modo antiquato ed ideologico di concepire la sinistra.
Un po' di ambientalismo di maniera, una retorica difesa dello stato sociale, quattro frasi fatte sulla giustizia sociale non sono sufficienti a mascherare la febbrile vocazione per il potere che rimane l'unico grande talento che li caratterizza
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Enzo Napoli
6 novembre 2023
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06/11/2023

Culti. Intervista al pastore Mike D'Anna, della Chiesa "Gospel Forum" di Bologna

 

Intervista al pastore Mike D'Anna
Guarda il video

Un ospite particolare nella Chiesa Pentecostale "L'Eterno Nostra Giustizia" di Grotte, del pastore Giuseppe Infantino, per il culto di domenica 5 novembre 2023.
Ospite d'onore della serata il pastore Mike D'Anna, Pastore Senior della Chiesa Cristiana Evangelica "Gospel Forum" di Bologna
(guarda il video).
Il pastore Mike D’Anna, dopo avere sperimentato una forte esperienza di conversione a Toronto (Canada) negli anni ’80, è stato chiamato ad iniziare un’opera nuova in Italia, a Palermo. Dal mese di ottobre 2001 opera a Bologna come missionario.
In quest’ambito nasce, nel novembre 2001, la Chiesa “Gospel Forum” di Bologna. Dopo un breve periodo iniziale in cui i servizi di adorazione venivano celebrati in una sala d’albergo, dal gennaio 2002 la Chiesa si è trasferita in via Mascherino 11/b, nel cuore della città.
Data la crescita del numero dei fedeli, attualmente la Chiesa “Gospel Forum” ha sede in Via Giuseppe Brini n° 47. Il culto domenicale viene svolto alle ore 10.00. Per informazioni è possibile contattare la segreteria al numero 051.325265.
Al termine del culto il pastore Mike D'Anna ha concesso un'intervista a Grotte.info Quotidiano.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
6 novembre 2023
  
 

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06/11/2023

Culti. Intervista al pastore Giuseppe Infantino, della Chiesa Pentecostale "L'Eterno Nostra Giustizia"

 

Intervista al pastore Giuseppe Infantino
Guarda il video

Domenica 5 novembre 2023, alle ore 18.00 presso la Chiesa Pentecostale "L'Eterno Nostra Giustizia" del pastore Giuseppe Infantino, con sede a Grotte in Piazza Umberto I (ex Chiesa valdese), si è svolto un culto che ha visto la presenza di un ospite particolare (guarda il video).
Per l'occasione è stato invitato a partecipare il sindaco Alfonso Provvidenza, che ha salutato i presenti con un breve intervento.
Ospite d'onore della serata il pastore Mike D'Anna, Pastore Senior della Chiesa "Gospel Forum" di Bologna.
Al termine del culto il pastore Giuseppe Infantino ha concesso un'intervista a Grotte.info Quotidiano.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
6 novembre 2023
  
 

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05/11/2023

Letture Sponsali. "La guida saggia è sempre pronta ad imparare"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Spesso siamo attirati, per istinto, da chi ha successo ed è più ben voluto nella società, che magari fa grandi proclami e si pone come modello comportamentale.
Ma essi sono sempre delle buone guide? Riusciamo a vedere la sostanza delle cose? Quella persona così in vista, che viene ammirata, è in grado di pensare al bene altrui, o sceglie le sue azioni solo per avere il consenso del suo pubblico?
Spesso la gente così non ha alcun interesse verso il prossimo.
Al contrario, la guida saggia è quella che è sempre pronta ad imparare per prima, soprattutto da chi gli è “inferiore”.
Chiunque di noi potrebbe essere chiamato in qualunque momento a essere la guida di qualcun altro.
Quindi dobbiamo essere pronti per non cadere nell'errore più comune: tutti noi abbiamo la necessità di metterci in mostra per sentirci amati, importanti e per non essere esclusi, ma se siamo consapevoli di questa necessità allora, con l'aiuto di Gesù, possiamo essere corretti.
Ecco allora il messaggio di questa domenica: ognuno di noi, nel suo piccolo, ha la responsabilità di essere la guida di qualcuno.
Quindi dobbiamo scegliere se essere portatori dell'amore di Gesù o meno.
Solo mettendoci alla prova possiamo sperimentare che questa, più che una responsabilità, è una grazia che Dio ci offre per sperimentare quanto il suo amore, passando attraverso di noi, può portare frutto.
Claudia e Dario
 
  

Redazione
5 novembre 2023
  

 

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05/11/2023

Comune. Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: dichiarazione del presidente Angelo Carlisi

 

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: dichiarazione del presidente Angelo Carlisi
Guarda il video

L'importanza ed il valore della Giornata dell'Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate, nelle parole del Presidente del Consiglio comunale di Grotte, dott. Angelo Carlisi (guarda il video), a margine della cerimonia che si è svolta a Grotte, in Piazza Umberto I.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
5 novembre 2023
  
 

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05/11/2023

Comune. Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: dichiarazione del sindaco Alfonso Provvidenza

 

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: dichiarazione del sindaco Alfonso Provvidenza
Guarda il video

Nella ricorrenza della Giornata dell'Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate, le dichiarazioni del dott. Alfonso Provvidenza (guarda il video), Sindaco del Comune di Grotte - a margine della cerimonia che si è svolta a Grotte, in Piazza Umberto I -, sull'importanza e il senso dell'Unità nazionale e sul ruolo delle Forze Armate nella difesa della patria e nel mantenimento della pace nel mondo.
Guarda il video. Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".  
  

Redazione
5 novembre 2023
  
 

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05/11/2023

Comune. Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: celebrazione a Grotte, in piazza Municipio

 

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate
Guarda il video

Sabato 4 novembre 2023, nella Piazza Umberto I a Grotte, a partire dalle ore 12.00 si è svolta la cerimonia per la ricorrenza della Giornata dell'Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate (guarda il video).
Il sindaco Alfonso Provvidenza, insieme al comandante della Stazione carabinieri maresciallo maggiore Alfonso David Contrafatto, ha deposto una corona di fiori presso il Monumento ai Caduti.
Presenti alla cerimonia: l'on. Rosellina Marchetta e l'on. Decio Terrana; il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi; gli assessori Annamaria Todaro, Giovanni Lombardo e Antonino Caltagirone; i consiglieri comunali Roberta Di Salvo, Giuseppe Bonsignore e Giacomo Orlando; il responsabile della Polizia Municipale ispettore capo Salvatore Liotta.
Dopo gli onori di rito il presidente Carlisi ha dato lettura dell'elenco dei cittadini di Grotte caduti nella I e nella II Guerra Mondiale.
Pubblichiamo il video della cerimonia
guarda il video - (riprese di Giuseppe Figliola per © "Comune di Grotte").  
  

Redazione
5 novembre 2023
  
 

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05/11/2023

Spettacolo. Il Coro "Terzo Millennio" ne "I guitti pellegrini" di Silvio Benedetto; al Castello di Racalmuto

 

Il Coro "Terzo Millennio" ne "I guitti pellegrini" di Silvio Benedetto
Locandina

Domenica 12 novembre 2023, alle ore 18.00 nell'atrio del Castello Chiaramontano di Racalmuto, andrà in scena "Il teatro di Silvio Benedetto - I guitti pellegrini", con la partecipazione speciale del Coro "Terzo Millennio" diretto dal M° Domenico Mannella.

Il Coro "Terzo Millennio" ne "I guitti pellegrini" di Silvio Benedetto; al Castello di Racalmuto

Silvio Benedetto è un artista a tutto tondo: pittore, scultore, scrittore, poeta, regista ed altro. Argentino ma originario di Campobello di Licata, dove ha realizzato i murales e le sculture per la Divina Commedia. Ha curato anche la regia della "Sagra del Signore della nave" di Pirandello per l’inaugurazione della Cattedrale di Agrigento dopo il restauro; in quell'occasione il Coro "Terzo Millennio" fu invitato a partecipare e a collaborare la prima volta con Silvio Benedetto.
Il suo Teatro, di cui scrive i testi, disegna i costumi e cura la regia - in questo caso su tematiche medievali - è ambientato nei luoghi propri o "teatrabili" come dice lui. Ecco perché l’ambientazione all’interno del Castello di Racalmuto, luogo di origini medievali.
Invitato a partecipare da Silvio Benedetto, il Coro "Terzo Millennio" ha preparato per l’occasione alcuni brani tratti dai "Carmina Burana" di Carl Orff, composizioni di origine medievale, rielaborate alla maniera della musica del XX secolo.
"I guitti pellegrini" vede la partecipazione di Silvia Lotti, Totò Cammarata, Fabrizio Mirisola, Giovanna CAruana, olre allo stesso Silvio Benedetto ed alla partecipazione del Coro "Terzo Millennio".
Lo spettacolo è organizzato dalla Pro Loco di Racalmuto nell'ambito delle iniziative denominate "Il Medioevo a lu cannuni - Rievocazione storica al Castello Chiaramontano". L'ingresso è libero
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Redazione
5 novembre 2023  
  

 

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03/11/2023

Ricorrenze. Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: domani celebrazione a Grotte, in piazza Municipio

 

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate
4 Novembre

Domani, sabato 4 novembre 2023, alle ore 12.00 nella Piazza Umberto I di Grotte, si è svolgerà la cerimonia per la ricorrenza della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Anche quest'anno, come di consueto, la ricorrenza della festa nazionale sarà celebrata alla presenza dei cittadini, delle Associazioni d'Arma, delle rappresentanze di combattenti e reduci.
Come da tradizione, il sindaco Alfonso Provvidenza deporrà una corona di fiori presso il Monumento ai Caduti, in Piazza Umberto I
.  
  

Redazione
3 novembre 2023  
  

 

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03/11/2023

Comune. Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli scrutatori di seggio elettorale

 

Comune - Presentazione domande per l'iscrizione all'albo degli Scrutatori di seggio elettorale.
Modulo di domanda

Gli elettori del comune di Grotte, qualora interessati, possono presentare domanda per essere inclusi nell'Albo Unico delle persone idonee a svolgere l'ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune entro il 30 novembre 2023, compilate su questo modulo Visita l'argomento.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

 

 

Aggiornamento albo scrutatori
 

FORMAZIONE A DOMANDA DELL’ALBO UNICO DELLE PERSONE IDONEE
ALL’UFFICIO DI SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE
ART. 9, LEGGE 30 APRILE 1999 , N. 120

IL SINDACO

          Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 8 marzo 1989, n. 95 come modificato dall’art. 9 della legge 30 aprile 1999, n. 120, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 Maggio 1999, ogni Comune della Repubblica è tenuto ad istituire un unico Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale comprendente i nominativi degli elettori che presentino apposita domanda;
          rilevato che a tal fine entro il mese di ottobre di ogni anno nell’Albo Pretorio del Comune e in altri luoghi pubblici, deve essere affisso un apposito manifesto;

INVITA

          gli elettori che desiderino essere inseriti nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, a presentare domanda, entro il 30 novembre 2023 presso questo Comune.
          Si precisa che l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
a) essere elettore del Comune;
b) avere assolto gli obblighi scolastici;
sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di ufficio elettorale coloro che si trovino nelle condizioni di cui all’art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali, approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, ed all’art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati, approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361*.

          Per il ritiro dei modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale comunale durante il normale orario di lavoro.

Dalla Residenza Municipale, lì 30/10/2023

 
   

IL SINDACO
Alfonso Provvidenza

 

 
  * Ai sensi dell'art. 23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione degli organi delle Amministrazioni comunali e dell'art. 38 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione alla Camera dei Deputati non possono esercitare le funzioni di Presidente di Ufficio Elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle seguenti categorie:
a) coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno di età;
b) i dipendenti dei Ministeri dell'Interno, delle Poste e delle Telecomunicazioni e dei Trasporti;
c) gli appartenenti alle Forze Armate in servizio;
d) i medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
e) i Segretari comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali comunali;
f) i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
  
 

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02/11/2023

Amarcord. "La Commemorazione dei Defunti, nella mia Sicilia quando ero bambino"; di Innocenzo Infantino

 

Innocenzo Infantino
Innocenzo Infantino

Frutta martorana
Frutta martorana

La Commemorazione dei Defunti, nella mia Sicilia quando ero bambino.
Tornavano, i nostri Morti, a portarci la frutta marturana, i giocattoli e i pupi di zucchero, che erano maestosi, bellissimi.
Tornavano, in questa notte magica, perché non si erano dimenticati di noi, continuavano a volerci un bene grande.
Ricambiati, naturalmente.
E così il due novembre era un giorno di festa vera, per noi bambini, per le famiglie tutte. Uno sfavillare di colori, di regali attesi per un tempo sterminato. Era la felicità incontenibile, la gioia della condivisione con gli altri bambini, l'inevitabile confronto.
Erano arrivati in punta di piedi, in silenzio, di notte. Generosi, puntuali, perfetti. Avevano esaudito le nostre richieste, al meglio.
Ci lasciavano anche pensieri colmi d'amore e raccomandazioni per fare sempre meglio.
Poi se ne ripartivano, perché stavano altrove i nostri Morti.
E così quel distacco non era per sempre, quel filo non era stato completamente reciso. Sarebbero tornati l'anno prossimo, ancora nella notte tra il primo ed il secondo giorno di novembre. E noi saremmo stati ancora lì ad aspettarli, sotto le coperte, in religioso silenzio.
Il dolore dell'assenza, della fine, temperato dalla magia di una notte, da un'attesa lunghissima. Dalla strabiliante potenza del ricordo e dell'amore, capace di far traballare la signora con la falce. Nel fantastico mondo della nostra infanzia.

  
Innocenzo Infantino
2 novembre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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02/11/2023

Amarcord. "Aspittàvamu li muorti. Il 2 Novembre negli anni '50"; di Amedeo Gioia

 

Aspittàvamu li muorti
Fiori al cimitero

"Aspittàvamu li muorti".
Negli anni '50 noi ragazzini aspettavamo con ansia la festa dei morti; ci dicevano - e noi ingenui credevamo - che davvero a portarci i regali fossero i morti.
Si andava a letto presto perché durante la notte, mentre dormivamo, i morti sarebbero scesi ed avrebbero depositato le ceste con i regali, ma non in casa nostra bensì dai nonni paterni e materni.
Si andava a letto felici, speranzosi, e si recitavano le preghiere; con questo pensiero si ci addormentava.
La sveglia avveniva all'alba, il pensiero e l'ansia avevano il sopravvento sul sonno. Ci si vestiva in fretta, e di corsa a bussare nelle porte dei nonni.
L'accoglienza era sempre cordiale. Ricordo mia nonna materna, rivolta a mia zia: "Ràpi ca c'è lu carùsu" (apri che 'è il bambino).
Entrato in casa, dopo i saluti, andavo alla ricerca della cesta, che veniva nascosta e bisognava cercarla sotto il letto, "ni lu cammarìmu", "ni lu sutta-tièttu", sembrava una caccia al tesoro, un correre da un punto all'altro; poi finalmente la preda.
La cesta, a quei tempi, veniva riempita di noci, mandorle, fichi secchi, uva passa e "lu pupu di zùccaru", e i soldi (5 o 10 lire).
Per i più fortunati un paio di scarpe o una maglia di lana tricottata dalla nonna.
Ero felice come lo erano i miei coetanei ed incontrandoci "ni la caveddra", ci si domandava: "Cosa ti hanno portato i morti?". E ciascuno elencava i propri regali, e si leggeva nel viso la gioia.
Poi tutti di corsa al cimitero, a visitare le tombe, non solo quelle di famiglia ma anche quelle dei conoscenti; era più la soddisfazione di una curiosità che una visita.
Si passava da una tomba all'altra, in gruppo, come se fosse un gioco. A quell'età non si capiva l'importanza della ricorrenza della festa dei morti.
Le tombe, messe a nuovo e ripiene di vasi di fiori e ceri, erano piantonate dai familiari dei defunti, che sostavano davanti alla cappelletta tutto il giorno - tranne nella pausa pranzo -, raccolti in preghiera, e salutavano le persone che, fermandosi davanti alla tomba, facevano il segno della croce e depositavano un fiore o un cero.
Quando qualche defunto moriva nella prossimità della ricorrenza dei morti, si assisteva ai pianti strazianti dei familiari che somigliavano a cantilene. Quel lamento echeggiava nel silenzio assoluto del cimitero.
Con la ricorrenza della festa dei morti si abbandonavano i vestiti estivi e si indossavano quelli autunnali.
Allora le 4 stagioni avevano il loro corso naturale. Oggi si sono ridotte da 4 a 2, si passa dall'inverno all'estate e viceversa, si sono perse la primavera e l'autunno, così come si è persa - col passare del tempo - questa tradizione, la nostra identità, spazzata via dal progresso.
Tratto dal mio libro "Memorie" (storie di vita vissuta) - "La ricorrenza dei morti", capitolo XXV pagina 188
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Amedeo Gioia
2 novembre 2023
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02/11/2023

Politica. L'on. Rosellina Marchetta: "Evitare la chiusura del reparto di chirurgia dell'ospedale di Canicatti"

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

L’on. Rosellina Marchetta presenta un’interrogazione sulla paventata chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale "Barone Lombardo" di Canicatti: "Diventi un Centro di Primo Soccorso di Eccellenza".
L’on. Rosellina Marchetta, deputato Segretario all’Assemblea Regionale Siciliana, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Schifani e all’Assessore per la Salute Volo con la quale chiede chiarimenti sulla paventata chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale "Barone Lombardo" di Canicatti, e avanza la richiesta di renderlo un Centro di Primo Soccorso d’Eccellenza.
"Nel recente passato erano stati sospesi - scrive Marchetta - i ricoveri presso il reparto di Terapia Intensiva Cardiologica e ad oggi gli stessi non risultano riattivati. Il presidio ospedaliero soffre anche di forti criticità quanto ai reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria, ma anche da gravi carenze di organico. Si affollano, sempre più, - ha continuato la Deputata - voci di chiusura di altri reparti e del centro trasfusionale. Queste ultime notizie stanno destabilizzando i cittadini canicattinesi e del comprensorio servito dall’ospedale 'Barone Lombardo'. A mio avviso occorre scongiurare la chiusura dei reparti ma investire  risorse per consentire al nosocomio di Canicatti di diventare un Centro di Primo Soccorso d’Eccellenza a beneficio dei servizi socio-sanitari di tutto il comprensorio".
Nell’interrogazione con carattere d’ urgenza la Deputata agrigentina chiede quali iniziative e provvedimenti intendano adottare il presidente Schifani e l’Assessore Volo, nell’immediato, per evitare la chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale "Barone Lombardo" di Canicatti, per consentire la riapertura e la piena funzionalità del reparto di Terapia Intensiva Cardiologica e per porre rimedio alle altre criticità che affliggono il medesimo ospedale, e se non ritengano opportuno investire le dovute risorse al fine di dotare lo stesso ospedale delle risorse umane, delle strutture e delle apparecchiature necessarie affinché diventi un Centro di Primo Soccorso di Eccellenza
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Redazione
2 novembre 2023
  

 

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01/11/2023

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Novembre"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

NOVEMBRE


Novembre va in montagna
e abbacchia la castagna.

Novembre gelato,
addio seminato.

Chi non semina di novembre
presto o tardi se ne pente
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Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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01/11/2023

Comune. Zeus, cane morsicatore: con ordinanza del Sindaco, prescrizioni obbligatorie per il proprietario

 

Cani di razza Corso
Corso Italiano

Zeus è un cane maschio di razza Corso Italiano, nato il 17/03/2020, dotato di microchip, appartenente ad un cittadino grottese, che nei giorni scorsi si è reso protagonista di un significativo episodio di aggressione ai danni di due bambini, uno dei quali è stato azzannato.
In relazione all'accertata valutazione del profilo di rischio del cane, lunedì 30 ottobre il Servizio Veterinario Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche del distretto di Canicattì (ASP di Agrigento) ha richiesto al Sindaco di Grotte l'adozione di idonei provvedimenti. Ieri il sindaco Alfonso Provvidenza ha firmato l’ordinanza per la quale il proprietario del cane a rischio di aggressività di nome Zeus è tenuto ad adottare "con effetto immediato, quali idonee e necessarie precauzioni al fine di garantire la tutela di terzi da eventuali aggressioni e da danni", diverse misure di prevenzione, tra le quali:
- la stipula di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante da danni causati dall'animale a persone e cose;
- l’applicazione di guinzaglio e museruola quando l'animale si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico;
- l’adozione di ogni idonea precauzione per evitare che il proprio cane esca liberamente dalla propria abitazione e si ripetano altri episodi di aggressione;
- la frequenza di corsi di modificazione comportamentale dell’animale che coinvolgano il nucleo familiare.
Il cane Corso è una razza canina facente parte nel gruppo dei molossoidi (razze selezionate per servire l'uomo in compiti che richiedono forza e resistenza). Sono cani robusti, di media-grande statura, molto potenti, dal carattere deciso con forte legame e dipendenza con il padrone. La sua indole aggressiva nei confronti delle "potenziali minacce", la sua combattività e forte tenacia, lo rendono un eccellente cane da guardia
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Carmelo Arnone
1 novembre 2023  
© Riproduzione riservata.
  
 

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