Grotte.info Quotidiano -
Febbraio 2013 |
28/02/2013 |
Comune. Chiarimenti sul muro
caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto" |
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In merito all'articolo pubblicato ieri avente come
titolo "Attualità. Ancora a terra il
muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto", ci è
pervenuta una nota di chiarimento da parte degli uffici comunali.
Si precisa che il muro caduto lungo la strada "Racalmare - San Benedetto" -
la famosa “via di fuga” -, della quale è in corso l'iter di appalto, si
trova in territorio di Comitini. Il territorio del Comune di Grotte termina
qualche centinaio di metri prima, pertanto l'Amministrazione comunale
grottese non può fare un intervento fuori dal proprio territorio, e qualora
intervenisse, potrebbe incorrere nell'accusa di “distrazione di somme”. Alla
conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto sulla “via
di fuga”, oltre al Comune di Grotte, c’erano due architetti in
rappresentanza del Comune di Comitini e c’era anche il Sindaco di Favara (la
parte successiva della stessa strada, il piccolo ponte prima del bivio San
Benedetto, presidiato da una cucciolata di cani, è territorio di Favara). Il
problema è già stato segnalato al Comune di Comitini, competente per
territorio, ma pare non sia nelle condizioni economiche di poter operare.
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28/02/2013 |
Lettere. "M5S: impossibile
per me credere che siano diversi"; di Maria Zaffuto |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Elezioni
politiche 2013.
Semplice costatazione da cittadina e non da politico, voglio portare a
conoscenza per chi non lo sapesse e per chi ha votato M5S che la sorella
dell'On. Cancelleri Giancarlo è stata eletta alla Camera dei Deputati
“perché aveva tutti i requisiti” ma non dimentichiamo che lo stesso combatte
ed è contrario al sistema attuale di “nepotismo” per cui non sta facendo
altro che la stessa identica cosa degli altri politici, dunque approfitta
della sua posizione per sistemare il suo “entourage”.
Così mi fa pensare che altri del suo partito abbiano già fatto la stessa
cosa, dunque impossibile per me credere che siano diversi, vogliono
semplicemente prendere il posto tanto ambito". |
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Maria Zaffuto
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28/02/2013 |
Lettere. "Contributi
straordinari ai bisognosi e il rischio clientelismo"; di
Francesco Carlisi |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregio Direttore,
vorrei sfruttare il servizio offerto da questo quotidiano, per chiedere
all’Amministrazione comunale di pubblicare, sul sito dell’Ente Comune o
altro mezzo, il Regolamento in base al quale sono stati e vengono concessi
contributi straordinari ai bisognosi (se già presente non di facile accesso
e/o visibilità), per dare la possibilità a chi ne ha diritto di farne
richiesta e fare in modo che tale concessione non dipenda dalla
discrezionalità dei componenti della Giunta comunale, con il rischio che
possa diventare un modo per coltivare “clientelismo”.
Anzi mi permetto di proporre l’estensione di tale diritto utilizzando come
risorse i risparmi che si otterrebbero dalla rinuncia da parte dei
Consiglieri comunali ai gettoni di presenza e dalla riduzione delle
indennità agli Assessori.
Cordiali saluti". |
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Francesco Carlisi
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27/02/2013 |
Attualità. Ancora a terra il
muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto" |
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Da quando è crollato, è trascorso oltre un mese. Lo
sanno bene i numerosi automobilisti che quotidianamente, molti per lavoro,
percorrono la "Racalmare - San Benedetto" per raggiungere Agrigento o la
zona industriale ASI. Un muro di contenimento costituito da un unico blocco
di cemento, posto a sostegno del terreno sovrastante, già da tempo segnato
da una pendenza chiaramente visibile ad occhio nudo, sotto il peso della
terra gravata dalle piogge non ha resistito, cadendo rovinosamente sulla
carreggiata. Adesso parte della sede stradale è occupata da questo
materiale, che rende pericoloso il transito ai veicoli, soprattutto in
direzione Agrigento. All'uscita da una curva, i guidatori si trovano davanti
il pericoloso manufatto, non segnalato in precedenza, e sono costretti ad
effettuare una brusca frenata e ad invadere la corsia opposta. Sarebbe
auspicabile che, nell'attesa della definizione del lungo iter burocratico
tuttora in corso relativo al rifacimento completo dell'intera arteria
stradale come "via di fuga", l'Amministrazione comunale provvedesse a far
rimuovere il blocco di cemento ed a mettere in sicurezza quel tratto viario.
Carmelo Arnone
27 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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27/02/2013 |
Politica. Il gruppo M5S
all'ARS: "Questo non è un Movimento di protesta ma di proposta" |
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Clima di grande soddisfazione tra i Deputati dell'ARS e
neo parlamentari nazionali per il risultato delle urne. Il filo rosso che
lega le dichiarazioni è la certezza che si lavorerà bene per il Paese, a
dispetto del fantasma dell'ingovernabilità agitato un po' da tutti, e per
portare avanti proposte concrete.
E’ quello che sottolineano i Deputati del gruppo parlamentare M5S all'ARS:
“I politici non hanno capito che questo non è un movimento di protesta, ma
di proposta. Continuano a parlare di protesta ad ogni appuntamento
elettorale e poi si trovano puntualmente spiazzati. La verità è che il
nostro è un modo nuovo di fare politica, che - lo dicono i numeri - viene
apprezzato tantissimo dalla gente”.
Per Riccardo Nuti, primo degli eletti alla Camera per la Sicilia
occidentale, sarà preziosa l'esperienza dei deputati dell'ARS, che potrà
essere messa a frutto anche tra gli scranni di Montecitorio e Palazzo
Madama.
“Cercheremo di costringere il Parlamento a lavorare su fatti concreti. I
nostri Deputati a Palazzo dei Normanni hanno dimostrato con i fatti che con
la determinatezza si possono centrare importanti traguardi. Opereremo
inoltre senza alcun preconcetto: se le proposte degli altri schieramenti
saranno buone troveranno sempre il nostro consenso. L'importante è che il
bene del Paese sia sempre al primo posto”.
Per Francesco Campanella, primo dei sei senatori che dalla Sicilia
sbarcheranno a Roma, si deve legiferare sulle reali necessità della gente e,
se è il caso, facendo sacrifici tutti assieme. “Basta con i provvedimenti
che prevedono lacrime e sangue per i cittadini e bagordi per i politici ed i
loro amici: la situazione è arrivata ad un'urgenza ed a una gravità che non
lasciano più alcuno spazio ai soliti balletti della politica. Noi taglieremo
i nostri emolumenti e ci batteremo perché lo facciano anche gli altri
parlamentari, per restituire questi fondi alla collettività, insieme ai
rimborsi elettorali. Non è abbastanza, ma è un primo passo che si può fare
da subito”.
Sul fronte della paventata ingovernabilità sbandierata dai media è chiaro e
deciso l’intervento della prima eletta alla Camera per la Sicilia orientale,
Giulia Grillo: “Sbaglia chi associa l’ingovernabilità ad un movimento di
cittadini. Noi governeremo bene nell’interesse del Paese. L’ingovernabilità
sarà sicuramente causata dalle azioni delle coalizioni che hanno vinto e che
sono abituate a votare per partito preso. Noi voteremo nel merito delle
proposte, così come avviene all’Assemblea Regionale Siciliana. Il messaggio
vero è che per la prima volta dei cittadini puliti, senza soldi e senza
sponsor rappresenteranno i propri elettori senza distanze”.
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27/02/2013 |
Lettere. "Considerazioni
e consigli"; di Alessio Cimino |
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Alessio Cimino |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile Redazione,
risulta chiaro e limpido, agli occhi di tutti, l’effetto devastante del
fenomeno Grillo alle ultime elezioni.
Dati alla mano i numeri sono stati eccezionali, le
percentuali di voto hanno raggiunto valori da capogiro.
Chi doveva vincere non ha vinto, chi doveva perdere non
ha perso, chi doveva stupire ha stupito oltre ogni più rosea aspettativa. A
mio modesto parere, abbiamo perso tutti.
Alcuni schieramenti sono del tutto stati cancellati dal
Parlamento e, sinceramente, ve ne sono altri che dovevano essere tagliati
fuori ma che, con le unghie e con i denti, ce l’hanno fatta per il rotto
della cuffia.
Cosa abbiamo ereditato? Un PD che è riuscito nella
storica impresa di perdere queste elezioni, a loro dire, già vinte dopo le
primarie. Bersani dovrebbe interrogarsi sulla sua (inesistente) campagna
elettorale e su come ha bruciato più di 10 punti percentuali di vantaggio
rispetto al suo arcinemico, il cavaliere Berlusconi (cavaliere senza
cavallo, al massimo equipaggiato di qualche somaro, ma questa è un’altra
storia...).
Già, Berlusconi, colui che era dato per morto, per
spacciato, per annichilito dagli squallidi “magistrati comunisti” che da
anni tartassano il povero Silvio, ingrati comunisti.
Ancora una volta gli italiani hanno dato grande prova
di scarsa memoria. Ma l’IMU è sempre l’IMU...
Infine il terremoto Grillo, colui che è riuscito a
rientusiasmare un popolo che non si vedeva così acceso dalla vittoria del
Mondiale in Germania nel 2006. Grillo è sceso in piazza, Grillo ha guardato
negli occhi i suoi elettori ed ha intravisto la rabbia e la voglia di
cambiamento. Grillo è stato anche furbo, molto furbo. Grillo è stato,
semplicemente, l’uomo giusto al momento giusto. Ulteriori approfondimenti in
scala nazionale li lascio, chiaramente, a chi di competenza.
Leggendo la nota del M5S riportata su questo
quotidiano, sono colpito da queste righe (testuali parole): “Da qui a
qualche mese saremo chiamati a eleggere il governo del nostro Comune, la cui
agonia e desertificazione sono sotto gli occhi di tutti, bisogna intervenire
prima che sia troppo tardi”.
Sinceramente adoro quest’aria di cambiamento, di
rivolta popolare, di richiamo alla “lotta” verso coloro che ci hanno ridotti
sul lastrico. Purtroppo, essendo le votazioni comunali un mondo a parte
rispetto a quelle nazionali, si ha come l’impressione che gli “amici” del
M5S stiano volando troppo sulle ali dell’entusiasmo. Grillo è stato
incorruttibile, fiero ed audace ha proseguito per la sua strada senza se e
senza ma e l’ha spuntata. La sensazione che si respira nell’aria, in ambito
comunale, è il susseguirsi di inciuci paurosi (ma soprattutto incompetenti)
di quanti credono che governare Grotte sia un hobby, un bel passatempo, un
qualcosa da raccontare al bar davanti una birra.
Come riporta Carmelo Arnone nelle ultime righe della
sua analisi, la tornata elettorale comunale di maggio si trascina con sé
quanto di meglio la società “civile” possa offrire al giorno d’oggi.
Inciuci, raccomandazioni, clientele, parentele, amicizie, favori di ogni
tipo, promesse galattiche, minacce e quant’altro di eccezionale che ci
contraddistingue. Spero che, da qui a maggio, l’aria di cambiamento che ha
caratterizzato questa campagna elettorale non svanisca e che i giovani (che
siano del PD, del PDL o del M5S) non cadano nella trappola delle promesse di
quanti hanno distrutto questo comune. Agli amici del M5S, pur appartenendo a
schieramento politico diverso, posso garantire la lealtà mia e di quanti
coloro siano disposti a metterci la faccia per cambiare Grotte e non cadere
nel vortice della corruzione.
Qui si tratta di sollevare da terra un paese sfasciato,
un Comune che dice di essere in attivo ma intanto non investe una lira per
migliorarsi, un Comune che incurante della crisi e della fame spende le
proprie risorse in conigli e non in buste della spesa verso i più bisognosi.
Cose da far venire i brividi e vergognarsi di essere grottesi.
Concludo col dire che, grillini, comunisti o fascisti,
ignoranti o troppo saputelli, chiamateci come volete ma noi giovani, noi
pochi rimasti, a Grotte ancora ci crediamo.
Grazie per la cortese attenzione, mi scuso per essermi
troppo divulgato". |
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Alessio Cimino
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27/02/2013 |
Iniziative. Seminario sui
bandi attivi e sul ruolo delle SOAT nello sviluppo dei territori rurali |
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Vedi il sito |
La SOAT
(Sezione Operativa di Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Risorse
Agricole e Forestali) di Grotte, in collaborazione con il Comune,
organizza un seminario sui bandi attivi del PSR Sicilia 2007-2013 e su “Il
ruolo delle SOAT nello sviluppo dei territori rurali”.
L’incontro si svolgerà mercoledì 27 febbraio, alle ore 18.00, presso il
Centro Polifunzionale San Nicola.
Sono previsti gli interventi di:
- Paolo Pilato, Sindaco di Grotte;
- Massimo Brucato, Dirigente SOAT Grotte;
- Calogero Alaimo Di Loro, Funzionario SOAT Grotte;
- Salvatore Pitrola, GAL Sicilia Centro Meridionale.
In conclusione del dibattito si potrà degustare un assaggio di pane, olio e
un bicchiere di Nero d'Avola del territorio, offerti dalla SOAT. Per
ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa
della SOAT, Via F. Ingrao n° 92 - Grotte, tel. 0922.944053.
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26/02/2013 |
Politica. "Grazie. Questa
voglia di futuro che ha pervaso l'Italia e la nostra Grotte"; nota del
M5S di Grotte |
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M5S Grotte |
Riceviamo e pubblichiamo.
"GRAZIE. GRAZIE.
GRAZIE.
Un grazie triplo a noi stessi.
A questa voglia di futuro che ha pervaso l’Italia e la nostra
Grotte.
IL MOVIMENTO 5 STELLE È LA PRIMA FORZA POLITICA IN ITALIA ED È, DI GRAN
LUNGA, LA PRIMA A GROTTE.
Abbiamo messo una seria ipoteca sul nostro destino di cui possiamo ancora
essere artefici.
E’ il punto di non ritorno per un nuovo inizio.
Da qui a qualche mese saremo chiamati a eleggere il governo del nostro
Comune, la cui agonia e desertificazione sono sotto gli occhi di tutti,
bisogna intervenire prima che sia troppo tardi. L’inizio è stato
travolgente, si tratta adesso di organizzare e gestire questa enorme fiducia
che al MOVIMENTO 5 STELLE è stata data e non cedere alle sirene delle
parentele, degli amici e dei piccoli miserabili orticelli. Pensare
esclusivamente alla nostra collettività, farla tornare a essere una vera
comunità sfruttando al massimo ciò che la tecnologia, l’onestà, il buon
senso e il sapere mettono a disposizione.
Il MOVIMENTO 5 STELLE chiede a tutti coloro che gli hanno accordato questa
enorme fiducia di NON SMETTERE MAI di CREDERE che il meglio è sempre
possibile e possiamo crearlo noi, INSIEME, senza deleghe, senza ricatti,
senza umiliazioni.
Nel M5S UNO VALE UNO perciò VIENI nel Movimento DECIDI IL
TUO FUTURO sicuro che chi ti è accanto non sta correndo per se stesso o per
un parente, o per un interesse privato, o per accattonare una misera paga da
assessore o da consigliere, ma per quel BENE COMUNE che INSIEME POSSIAMO
COSTRUIRE, da adesso.
E’ il tuo momento, non hai più alibi. Puoi dire BASTA a una politica e a
dei politicanti locali che in passato hanno spremuto e scassinato il Comune
e che oggi lo considerano una sorta di ufficio di collocamento per
disoccupati nemmeno mediocremente specializzati.
Da oggi puoi scegliere i tuoi candidati, candidarti tu stesso, partecipare
alla costruzione di un programma comune, puoi condividere i tuoi progetti,
trovare aiuto per dire no ai ricatti di una terra che ti sta prendendo tutto
senza darti nulla in cambio.
Puoi tornare a credere nel tuo futuro. Sentirti italiano sino in fondo
perché da Bolzano a Lampedusa soffia forte il vento del CAMBIAMENTO.
1133 grazie ai votanti grottesi alla Camera.
882 grazie ai votanti grottesi al Senato.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli
conviene?).
Noi neppure.
Il Gattopardo è definitivamente morto.
Stavolta tutto è cambiato e mai più per restare uguale a prima.
Oggi è già futuro.
Il tuo". |
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MoVimento 5 Stelle - Grotte
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26/02/2013 |
Analisi. Grotte a 5 Stelle;
indiscutibile affermazione locale del Movimento sostenuto dal 40% dei
votanti |
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Attivisti |
Dalle urne di Grotte esce un risultato netto ed
indiscutibile: il Movimento 5 Stelle è la prima formazione politica
cittadina.
Con il 40,65% dei consensi sorpassa di gran lunga gli altri partiti.
Seguono, a distanza, il Partito Democratico con il 21,31% ed il Popolo della
Libertà con il 19,70%. Cambia, ma di poco, il risultato se si valuta
l'insieme delle coalizioni: in questo caso il Centrodestra (giovandosi
soprattutto dell'apporto di Grande Sud e dell'MPA) guadagna il secondo posto
conseguendo il 25,08%, il Centrosinistra si piazza in terza posizione
ottenendo il 22,86% ed infine l'altra coalizione (UDC, Monti e Fini) si
ferma al 7,82%.
Oltre all'affermazione dei 5 Stelle (nella foto a lato, un banchetto in
Piazza Marconi allestito il 17 febbraio), un risultato che può definirsi
straordinario e che spingerà gli attivisti grottesi a presentare una propria
lista per le Comunali di maggio, vi è da notare rispetto alle scorse
elezioni Regionali la rimonta del Centrosinistra, che ha beneficiato anche a
livello cittadino della visibilità ottenuta, dapprima attraverso le primarie
per la scelta del candidato premier tra Bersani e Renzi, poi con le
ulteriori primarie per la scelta dei candidati.
Il Popolo della Libertà, come singolo partito, si riprende dal calo delle
scorse Regionali e passa da 316 a 549 voti.
Una rovinosa caduta per il Cantiere Popolare (presente nella scheda per il
Senato) che, ormai lontano dai 557 voti della precedente tornata elettorale,
si ferma a 72 consensi, nonostante la presenza in lista dell'unico candidato
locale.
In calo anche l'MPA, partito in cui milita il Sindaco, che passa da 428 a
150 voti. Quasi nullo il risultato dell'UDC: a fronte dei precedenti 290
voti, solo 45 le schede in suo favore. L'ultima marginale considerazione
riguarda Grande Sud (presente al Senato), che scende da 161 a soli 20 voti.
E' evidente che il responso di queste elezioni non potrà essere riportato
integralmente alle prossime Comunali di maggio, tornata elettorale nella
quale entrano in gioco fattori diversi (parentele, amicizie, promesse,
favori personali), però costituisce lo specchio degli orientamenti e dei
rapporti di forza attualmente presenti in campo.
Carmelo Arnone
26 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
Schema
dei voti e delle percentuali
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Percentuali |
25/02/2013 |
Elezioni. Diretta
dall'Ufficio Elettorale di Grotte per i risultati delle elezioni
Politiche 2013 |
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Abbiamo seguito in diretta, in tempo reale, i risultati dello scrutinio.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
Ore 19.12. I voti definitivi di tutte le sezioni.
Risultati relativi al solo Comune di Grotte (Vedi
maggiori dettagli per ciascuna sezione ). |
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|
Lista |
Senato
della Repubblica |
Voti |
1 |
Amnistia
Giustizia Libertà |
8 |
2 |
Forza Nuova |
2 |
3 |
Popolo
della Libertà |
446 |
4 |
Fratelli
d'Italia |
23 |
5 |
Lega Nord -
Maroni |
5 |
6 |
Grande Sud |
20 |
7 |
MIR -
Samorì |
0 |
8 |
Cantiere
Popolare |
72 |
9 |
Partito dei
Siciliani - MPA |
150 |
10 |
La Destra -
Storace |
6 |
11 |
Fiamma
Tricolore |
11 |
12 |
Partito
Democratico |
514 |
13 |
Il Megafono
– Lista Crocetta |
118 |
14 |
Centro
Democratico |
9 |
15 |
Sinistra
Ecologia Libertà |
25 |
16 |
Moderati |
10 |
17 |
Con Monti
per l’Italia |
148 |
18 |
Partito
Comunista dei Lavoratori |
2 |
19 |
Rivoluzione
Civile - Ingroia |
41 |
20 |
Fare – Per
fermare il declino |
3 |
21 |
PRI |
1 |
22 |
Movimento 5
Stelle |
882 |
|
Lista |
Camera dei
Deputati |
Voti |
1 |
Casini -
UDC |
45 |
2 |
Scelta
Civica - Con Monti |
165 |
3 |
Fini -
Futuro e Libertà |
8 |
4 |
Rivoluzione
Civile - Ingroia |
67 |
5 |
Forza Nuova |
1 |
6 |
Centro
Democratico |
9 |
7 |
Partito
Democratico |
594 |
8 |
Sinistra
Ecologia Libertà |
34 |
9 |
PLI |
8 |
10 |
Amnistia
Giustizia Libertà |
12 |
11 |
Fratelli
d'Italia |
23 |
12 |
Popolo
della Libertà |
549 |
13 |
Grande Sud
- MPA |
94 |
14 |
Lega Nord -
Maroni |
6 |
15 |
La Destra -
Storace |
11 |
16 |
MIR -
Samorì |
16 |
17 |
Fare - Per
fermare il declino |
12 |
18 |
Movimento 5
Stelle |
1133 |
|
|
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Ore 19.02.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2, 9, 5, 3 e 10.
Ore 18.50.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2, 9 e 5.
Ore 18.39.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2 e 9.
Ore 18.32.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1 e 2.
Ore 18.20.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4 e 1.
Ore 18.10.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, e 4.
Ore 18.00.
I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, e 11.
Ore 17.35.
I voti della sezione n° 7.
Ore 15.40.
Affluenza alle urne.
Alle chiusura delle urne hanno votato:
per il Senato della Repubblica, 2709 elettori (1417 uomini e 1292 donne),
pari al 61,89 % degli aventi diritto.
per la Camera dei Deputati, 3017 elettori (1580 uomini e 1437 donne),
pari al 62,40 % degli aventi diritto.
Considerazione sul dato di affluenza alle urne.
La percentuale di votanti (per il solo Comune di Grotte)
registrata alla chiusura delle urne, conferma il dato delle precedenti
elezioni Regionali dello scorso 28 ottobre 2012. In
quell'occasione la percentuale definitiva dei
votanti è risultata del 62,68%.
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25/02/2013 |
Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano
(8); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
PARTE SECONDA
Modi di dire, proverbi e parabole
di Carmelo e Graziella Luparello
(Puntata n° 8)
I modi di dire e proverbi (1).
Un patri campà a cientu figli, e cientu figli non pòttiru campari a un patri
= un padre mantenne cento figli, ma cento figli non furono capaci di
mantenere un padre.
A ringu a ringu (con la enne nasale) = l'uno dopo l'altro, senza
tralasciare nessuno né alcuna cosa.
Vinniri lu fumu di la cannila = si dice di chi non ha più niente da
vendere (dott. Stefano Maida).
Talia chiddru ca sugnu, nun taliari chiddru ca era = guarda chi sono
oggi, non guardare quello che ero una volta.
O di cricchi o di cruocchi = in qualunque modo.
Beddra di facci e beddra di cori. Il contrario: làdia di facci e
làdia di cori = si allude al fatto che chi ha un viso dolce, bello, ha
pure un cuore buono, mentre chi è brutta in viso, ha parimenti un cuore
brutto, cattivo.
Quantu è bella la libertà: na coscia cca e l'antra ddra.= quanto è bella
la libertà, una coscia me la sistemo in una parte, l'altra coscia in
un'altra parte.
Nun è tuttu oru chiddru chi luci e mancu è veru tuttu chiddru ca si
dici = non è tutto oro quello che luccica e nemmeno è vero tutto ciò che
si dice.
Cu havi na cugnintura e nun si ne servi nu trova cunfissuri ca l’assorbi =
chi ha una occasione e non se ne serve, non trova
confessore che lo possa assolvere.
Cu havi cumpagnu, havi patruni = chi ha compagno ha padrone.
Cu m’aiuta lu chiamu papà = chi mi aiuta, io lo chiamo: Papà.
Lu picca m'abbasta, l'assà m'assupecchia = il poco mi basta, l'assai mi
soverchia.
Piru, piriddru, ognunu tira pi iddru = ognuno pensa per sé.
La sposa maiulina un si godi la cuttunina = la donna che si sposa a
maggio non arriva a godersi la coperta (perché muore prima).
Canciarici facci = espressione usata quando un cliente, che si è sempre
servito da un negoziante, interrompe, per vari motivi, il rapporto di
assiduità commerciale, rivolgendosi ad un altro negoziante. Lo stesso vale
nel rapporto paziente-medico curante.
L'amicu nun si voli pi na vota sula = un amico deve durare per sempre.
Ogni amicu ca si perdi è un scaluni ca si scinni = perdere un amico è
come scendere un gradino.
Ogni tinta acqua leva siti = ogni acqua, anche se non è buona, toglie la
sete.
Ni li malatii e ni li nicissità si vidi lu cori di l'amicu = nelle
malattie e nelle necessità si vede il cuore dell'amico.
Lu cumannari è miegliu di lu futtiri = comandare è la cosa più bella.
Ogni lassatu è pirdutu = ogni cosa lasciata è persa.
Chi lu Signuri si l’arricuglissi = una forma pulita per dire: Possa
morire.
Lu sceccu la porta e lu sceccu si la mangia = l’asino porta l’erba ed
esso stesso se la mangia = ognuno pensa a sé stesso.
Aviri la lenza = essere assai importante.
Quannu lu sceccu un voli viviri… = quando l’asino non vuole bere, non
c’è niente da fare.
Tirari lu brasciu a lu so cuddruruni = pensare solo a sé stessi.
Si sciavuraru lu mussu = si intesero, come le bestie che si annusano
scambievolmente, trovarono l'accordo.
Saluti e figli masculi = salute e figli maschi (le figlie erano
considerate una volta un peso per la famiglia).
Ittari l'uocchi = buttare gli occhi; guardare con interesse;
interessarsi di una persona ecc. es.: Ittà l'uocchi ncapu ddra carusa =
guardò con interesse quella ragazza.
Aviri setti biddrizzi = essere proprio bella (si diceva spesso con
ironia).
Tridici e diciassetti un va = nella conta il tredici e il diciassette
non contano.
Sangu annota, no biddrizzi = una donna può essere bella, ma non
attirante.
Cu di la robba d’antri si vesti, prestu si spoglia = chi indossa gli
abiti degli altri, presto se ne spoglia.
Cu cerca biddrizzi, cerca corna = chi in una donna cerca la bellezza,
cerca le corna.
Biddrizzi e dinari nun si puonnu ammucciari = le bellezze e i soldi
non si possono nascondere.
Ogni sciuri è segnu d’amuri = anche un piccolo fiore è simbolo d’amore.
Miegliu sulu ca malu accumpagnatu = meglio essere soli che essere
accompagnati da certa gente.
Luntanu di l’uocchi, luntanu di lu cori = lontano dagli occhi, lontano
dal cuore.
La pratica fa l’amuri = lo stare insieme crea l’amore.
Cu pati d’amuri, nun senti duluri = chi soffre per un amore, non sente
dolore.
Soccu faciemu aviemu fattu = tutto quello che facciamo, gli altri lo
faranno a noi.
Soccu si simina s'arricogli = quello che seminiamo raccogliamo.
Pi n’amuri cientu peni = per un amore si soffrono anche cento pene.
La figlia ni li fasci e la biancaria ni li casci = incomincia a
preparare la biancheria quando tua figlia è ancora in fasce.
Tuttu lu munnu è paisi = tutti i paesi del mondo sono uguali.
Lu Signuri duna li viscotta a cu nun havi dienti = il Signore dà la
fortuna a chi non se la merita.
La meglia acqua si la vivinu li puorci = l’acqua migliore se la bevono i
porci.
Cu futti futti, Diu pirduna a tutti = Dio perdona tutti i peccati,
chiunque sia a commetterli.
Ogni lignu havi lu so fumu = ogni uomo ha un suo carattere.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 25 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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25/02/2013 |
Iniziative. Costituita
l'associazione "Compagnie Siciliane Folkloristiche - Città di Grotte" |
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Vedi il sito |
Dall’accordo
fra tre associazioni esistenti è nata una nuova realtà; si chiama “Compagnie
Siciliane Folkloristiche - Città di Grotte”. I “soci fondatori” sono: la
“Compagnia Folkloristica Herbessus - Città di Grotte” formata dai bambini di
Grotte, “I Tamburinara di Herbessus” e la “Compagnia Siciliana Folkloristica
Città di Grotte”.
Questa nuova realtà ha già mosso i primi passi sfilando durante il Mandorlo
in Fiore 2013. Tra i prossimi appuntamenti, quello più significativo è la
partecipazione ad un festival internazionale del folklore che si terrà nel
prossimo mese di agosto in Ungheria.
Vedi il sito Grottefolk.it
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24/02/2013 |
Elezioni. Dati di affluenza
alle urne, relativi al solo Comune di Grotte |
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Pubblichiamo i dati dei votanti, relativi al solo
Comune di Grotte, alle ore 22.00 del 24 febbraio.
Aventi diritto al voto
Senato della Repubblica: 4377 elettori
Camera dei Deputati: 4835 elettori (2285 uomini e 2550 donne)
Affluenza alle urne
Alle ore
22.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 2062 elettori (1151 uomini e 911 donne),
pari al 42,65 % degli aventi diritto.
Affluenza alle urne
Alle ore 19.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 1383 elettori (799 uomini e 584 donne),
pari al 28,61 % degli aventi diritto.
Affluenza alle urne
Alle ore 12.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 270 elettori (184 uomini e 86 donne),
pari al 5,59 % degli aventi diritto.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per
la disponibilità e collaborazione.
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24/02/2013 |
Politica. Fac-simile delle
schede elettorali per le elezioni Politiche
2013 |
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Si vota domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e
lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera
dei Deputati.
Sono 22 le liste (2 coalizioni e 9 liste singole) di candidati per il Senato
della Repubblica nella Regione Sicilia, per l'elezione di 25 senatori.
Questo
il fac-simile della scheda per il Senato.
Per la Camera dei Deputati, nella circoscrizione elettorale Sicilia 1 (che
comprende le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) le
liste di candidati sono 18 (3 coalizioni e 6 liste singole), per l'elezione
di 25 deputati.
Questo
il fac-simile della scheda per la Camera dei Deputati.
Informazioni utili per gli elettori.
Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al
voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data
di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
L'elettore ha a disposizione una sola
scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato
(colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in
competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione
appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante
contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile
manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di
candidato, saranno annullate.
Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi muniti di
un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito
la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure
possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio
Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale
seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e
lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine
delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo
spoglio delle schede per l'elezione del senato.
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23/02/2013 |
Lettere. "Perché noi
siamo in crisi e il Giappone gode di ottima salute?"; di
Filippo Baldo |
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Filippo Baldo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Lo sapevate perché noi siamo in crisi e il Giappone
gode di ottima salute?
Parlo del Giappone perché, mentre il nostro debito pubblico è di circa il
120% del P.I.L., quello giapponese è notevolmente superiore, si parla del
236% (il Sole 24 Ore del 15/01/2013).
La risposta c’è: i giapponesi (banche, privati, aziende) possiedono oltre il
90% del debito pubblico nazionale, noi italiani ,“ca siemu ‘cchiù sperti”,
invece lo abbiamo ceduto agli stranieri per circa il 35%, e la restante
parte è posseduta da banche, assicurazioni, fondi comuni.
Pertanto l’Italia soffre di più del Giappone anche perché il nostro tasso di
sviluppo è inferiore agli interessi dei titoli di stato e, perdurando questa
differenza, il più volte citato default è dietro l’angolo.
“E’ comu chiddru ca spenni ‘cchiossà di chiddru ca guadagna”.
Intanto non preoccupiamoci, accada quel che accada, un nuovo giorno
arriverà e il sole del giorno peggiore sicuramente tramonterà". |
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Filippo Baldo
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22/02/2013 |
Politica. Elezioni Politiche
2013: i nomi di tutti i candidati al Senato ed alla camera dei Deputati |
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Domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e
lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, si svolgeranno le
operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera
dei Deputati.
Sono 22 le liste (2 coalizioni e 9 liste singole) di candidati per il Senato
della Repubblica nella Regione Sicilia, per l'elezione di 25 senatori.
Questi i nominativi.
Per la Camera dei Deputati, nella circoscrizione elettorale Sicilia 1 (che
comprende le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) le
liste di candidati sono 18 (3 coalizioni e 6 liste singole), per l'elezione
di 25 deputati.
Questi i nominativi.
Informazioni utili per gli elettori.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine
delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo
spoglio delle schede per l'elezione del senato.
Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al
voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data
di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
Con l'attuale sistema di votazione, l'elettore ha a disposizione una sola
scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato
(colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in
competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione
appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante
contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile
manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di
candidato, saranno annullate.
Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi presso gli
uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, muniti di
un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito
la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure
possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio
Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale
seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e
lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.
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22/02/2013 |
Chiesa. Domenica 3 marzo,
riapertura della chiesa Madre con l'Arcivescovo; programma del triduo |
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Manifesto |
Dopo oltre tre anni di chiusura, dovuta a vari lavori che hanno interessato
il tetto e l'impianto elettrico, finalmente il prossimo 3 marzo sarà
riaperta ai fedeli la chiesa Madre di Grotte, dedicata a Santa Venera. La
celebrazione inaugurale sarà presieduta dall'Arcivescovo di Agrigento S.E.
Mons. Francesco Montenegro. La riapertura verrà preceduta da un triduo di
preghiera, del quale pubblichiamo il programma.
Giovedi 28 febbraio - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Momento di Adorazione e Santa Messa. Tema: "Le vocazioni",
animano i seminaristi e i ministri straordinari, con la presenza dei ragazzi
della 3^ media e del 1° anno di scuola superiore.
Venerdi 1 marzo - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Via Crucis e Santa Messa. Tema: "Risveglio della fede", animano
i catechisti.
Sabato 2 marzo - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Adorazione e Santa Messa. Tema: "Giornata della fratellanza
universale", animano gli operatori pastorali.
Domenica 3 marzo - Chiesa Madre
- ore 18.00: Riapertura della Chiesa, con la presenza di S.E. Mons.
Francesco Montenegro.
I fedeli entreranno dopo l'ingresso dell'Arcivescovo e dei presbiteri.
Santa Messa, animata dall'Unità Pastorale e dal Coro Interparrocchiale.
La giornata sarà allietata da:
- Banda Musicale "G. Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi;
- Banda Musicale "V. Bellini" diretta dal M° Salvatore Mercato;
- Gruppo folk "I tamburinari di Herbessus" Città di Grotte, diretto da
Fabrizio Lazzaro.
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21/02/2013 |
Comune. Domani e dopodomani,
due giorni di
chiusura per l'isola ecologica |
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Centro raccolta |
Domani, venerdi 22, e dopodomani, sabato
23 febbraio, il centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti,
chiamato comunemente "isola ecologica", rimarrà chiuso.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi,
lavatrici, altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio,
ecc...) è sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi
dell'isola ecologica,
dato che per tale operazione non è richiesta la presenza di un operatore. Si
ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti è sempre vietato lungo le
vie cittadine ed accanto ai cassonetti. L'attività dell'isola ecologica
continuerà regolarmente a partire da lunedi 25 febbraio.
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21/02/2013 |
Lettere. "Grotte non fa
niente per tutelare i suoi abitanti"; di Diego Cimino |
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Diego Cimino |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Al signor Sindaco di Grotte,
Le comunico che sono molto deluso per il motivo che ancora non si è fatto
niente per togliere l'acqua della strada in Via Francesco Crispi, la curva è
una pozzanghera quando piove.
Lunedì il 18/02/2013 mattino mia figlia questo giorno ha dovuto andare via
alle ore 07 per ritornare al paese dove risiede, uscita di casa passa in
quel momento una macchina che gentilmente li ha spruzzato l'acqua che
galleggiava sulla strada bagnandola tutta costringendola a rientrare in casa
per cambiarsi il vestito tutto bagnato.
Grotte non fa niente per tutelare i suoi abitanti, dico questo perché già da
molto tempo che io reclamo per eliminare l'acqua in mezzo alla strada perché
deve scorrere nelle apposite cunette mentre in questo punto scorre sulla
strada, vorrei dire si gli operai non sanno fare scorrere l'acqua nelle
cunette per come giusto, perché il comune non mette un dorso per rallentare
le macchine in modo che non spruzzano più l'acqua in faccia?
Come se non bastasse il comune, da poco ha chiuso una buca nella stessa
strada precisamente al N° civico 84 con solo sabbia e brecciolino, adesso il
brecciolino si trova fra la cunetta e la strada, nessuno si impegna di
toglierlo, poi il comune è intervenuto nuovamente per la stessa buca questa
volta con il cemento, ma non hanno cercato di pulire la strada, oggi sono
passati per pulire gli spazzini le ho detto di togliere il brecciolino mi ha
detto che essi togliono soltanto la carta, tutto poi non li interessa.
Signor Sindaco se i spazzini non puliscono, se gli operai del comune non
fanno il proprio lavoro mi può dire cosa fa il comune, o a cosa serve, serve
soltanto per far pagare le tasse e poi niente?
Gentilmente la saluto". |
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Diego Cimino
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21/02/2013 |
Politica. Venerdi 22, maxi
schermo in Piazza Marconi; diretta con il comizio di Beppe Grillo a Roma |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Maxi schermo in Piazza Marconi a Grotte (AG).
Diretta streaming da Roma - Piazza San Giovanni - per il comizio conclusivo
di Beppe Grillo.
Venerdi 22 febbraio ore 20.30.
Potrebbe essere l’evento politico ad opera dei cittadini più grande e
maestoso mai visto non solo in Italia ma nel mondo.
Pensate che bello: ognuno di noi che entrerà in Parlamento è uno di
loro che esce!
Sarà possibile seguire ed osservare la nostra Piazza Marconi anche da
casa con il PC semplicemente
cliccando qui.
Sarà possibile collegarsi direttamente con Roma
cliccando qui".
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Logo |
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MoVimento 5 Stelle - Grotte
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20/02/2013 |
Malcostume. La libertà di
violare la Legge e continuare ad affiggere manifesti abusivamente |
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Abusivi |
Quella che si vede a lato è l'ultima affissione abusiva
apparsa ieri, martedi 19 febbraio, in Via Crispi, nei pressi del Belvedere.
C'è chi proprio non ce la fa a comportarsi correttamente. E' nella sua
natura. Deve eccedere. E lo fa. Lo sfegatato sostenitore di partito, a
qualunque schieramento appartenga, deve imporre ovunque il simbolo che ha
nel cuore. Lo sa che ci sono gli spazi assegnati per la propaganda
elettorale, ma a lui non possono bastare. Vi deve assillare col simbolo; è
nel suo DNA. Fosse per lui ve lo appiccicherebbe anche addosso. Già che non
potete esprimere la vostra preferenza sul candidato, l'affissore abusivo, se
potesse, vi toglierebbe anche dall'imbarazzo di andare a mettere quella
benedetta croce sulla scheda elettorale. Se gli fosse concesso ci andrebbe
lui al posto vostro. Lui, che solitamente è per la libertà, che si ritiene
un moderato (mi chiedo: c'è qualche partito che si dichiari "per la
schiavitù" o di "estremisti"?), farebbe questo sacrificio per voi. Non
potendo, si industria per farvi il lavaggio del cervello: mette il simbolo
del suo partito ovunque. Soprattutto dove è più visibile, dove non si può.
Tanto è certo, assolutamente certo, che nessuno gli chiederà conto del suo
operato. Lo sa che i dirigenti locali del suo partito, in caso di
contestazione, faranno finta di cadere dalle nuvole. Lo sa che, a Grotte, le
Forze dell'Ordine non lo "prenderanno" mai. Vorrei suggerire al Sindaco,
quale massimo responsabile dell'Ordine Pubblico nel proprio Comune, ed al
Corpo di Polizia Municipale di Grotte, una "dignitosa" soluzione al
problema. Non potendo comminare la multa a chi materialmente affigge i
manifesti (perché, nonostante la videosorveglianza, pare non si riescano ad
individuare), è sempre possibile multare il partito; la Legge lo consente.
Mi permetto di sperare venga comminato il massimo edittale, senza alcuna
"attenuante generica". Otterremmo non solo di colpire i beneficiari delle
affissioni laddove sono più sensibili (i soldi), ma anche di consentire alle
casse comunali una "entrata straordinaria" facendoci restituire parte di
quel "rimborso elettorale" su cui tutti i partiti, per troppi anni, hanno
abbondantemente lucrato (cioè guadagnato in maniera spropositata tra quanto
effettivamente speso e quanto ricevuto come "rimborso" non documentato).
Carmelo Arnone
20 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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20/02/2013 |
Lettere. Un piccolo
contributo al dizionario grottese-italiano; di Lillo Agnello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Alla redazione di Grotte.info ed a Carmelo
Luparello e figlia, per un piccolo contributo al loro lavoro di ricerca.
Oggetto dell’osservazione la 7^ parte.
Osservo e suggerisco.
Caciocavallo e non vaciocavallo.
Trunzu di cavulu: (traslato) che non sa di niente.
Valora: segno, in genere sul braccio, di avvenuta vaccinazione e con
esito positivo.
Vanniari: il banditore vanniava per le strade. Dai ricordi: o signori
me, cu ha asciatu na capra e nun la cunsigna etc. se la cunsigna c’è lu
viviraggiu (la ricompensa). Vanniari è anche gridare e far sentire agli
altri.
Vasceddra: più precisamente, credo, sia il recipiente in cui il
pastore metteva la ricotta da portare al cliente o da mettere a colare. Oggi
si utilizzano quelle di plastica.
Vintuliata: colpo di vento improvviso, non previsto. O prime
avvisaglie di una notizia destinata a diffondersi facilmente. Il venticello
del barbiere di Siviglia.
Virrina: (traslato) aviri na virrina (un pensiero o un bambino
piagnucoloso) in testa.
Bisitu: più usato che visitu (a Grotte).
Vuozzu: rigonfiamento in una parte qualsiasi del corpo dovuto a cause
interne o esterne.
Zanniari: detto anche di un uomo che cerca di inserirsi in ambienti
che gli possano permettere la conoscenza di donne per conquistarle.
Zirrichiari: movimento involontario che certi soggetti fanno durante
il sonno, spesso dovuto a problemi di stress o altro (i bambini anche per la
gelosia dovuto alla nascita di un fratellino).
Tammurinu: strumento in legno e pelle che accompagna le bande
musicali.
Tammurinaro: soprannome.
Termino con un buon lavoro". |
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Lillo Agnello
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20/02/2013 |
Politica. Incontro de "Il
Megafono" e "Voce Siciliana" a
Grotte per la presentazione dei candidati |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Si comunica alla cittadinanza che venerdi 22 febbraio 2013, alle ore 19.00
nei locali del Centro Politico Culturale "Aldo Moro" in Vicolo Toselli, si terrà un incontro
per la presentazione dei candidati de "Il Megafono" e "Voce Siciliana" al Parlamento Nazionale.
Sarà presente l’on. Michele Cimino.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare". |
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Il Comitato Elettorale
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19/02/2013 |
Lettere. "Le cose che
non funzionano nel nostro comune"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Buon giorno Signor Chiarenza,
sono contento che fate in modo che ritorni a Grotte la gestione dei rifiuti,
mi dispiace che io non mi trovavo presente per aggiungere la mia firma.
Vorrei aggiungere che anche l'acqua dovrebbe essere gestita dal comune di
Grotte e non da Girgente acqua, perché ci fa pagare molto cara l'acqua e non
solo. Sono tante le cose che non funzionano nel nostro comune, ma non si fa
mai niente!!!
Aggiungo saluti". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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19/02/2013 |
Televisione. 6^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro,
trasmessa il 15 febbraio su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Nella sesta puntata di "U Tiggì", telegiornale in
siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale
terrestre), lo scorso venerdi 15 febbraio, sono stati
affrontati i seguenti temi:
- il Mandorlo in Fiore;
- il crollo del ponte sul fiume Verdura;
- le condizioni del campo sportivo di Ribera;
- presentazione del libro "La congiura dei loquaci", di
Gaetano Savatteri;
- tradizione della Serenata a Casteltermini.
Ospite in studio della puntata, Davide Sardo.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore
13.00. In replica il venerdi alle 16.00, 19.00, 23.30; il
sabato alle 10.00; la domenica alle 16.00 e alle 21.00. Le
puntata vengono pubblicate integralmente anche da
Grotte.info Quotidiano.
6^ puntata
- 15/02/13 - di "U Tiggì" (Video)
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Puntate precedenti:
1^ puntata
- 21/12/12 - di "U Tiggì"
2^ puntata
- 11/01/13 - di "U Tiggì"
3^ puntata - 18/01/13 - di "U Tiggì"
4^ puntata
- 25/01/13 - di "U Tiggì"
5^ puntata
- 01/02/13 - di "U Tiggì"
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19/02/2013 |
Pittura. Opere di Antonio
Pilato in mostra alla Collettiva di Barcellona (Spagna) |
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A Barcellona |
Inaugurata nella ricorrenza di San Valentino, rimarrà
aperta sino al 28 febbraio. Si tratta della Mostra Collettiva di pittura che
viene organizzata nel centro storico della città spagnola di Barcellona.
All'interno della storica galleria "Ada
Art", in via Salvador 8. Tra i
più quotati artisti viventi, provenienti da ogni parte d'Europa, hanno
richiamato con le loro tele un numeroso pubblico. Nelle immagini, Antonio
Pilato con le due galleriste curatrici della manifestazione e un momento di
animazione musicale (sullo sfondo, nei toni arancio con la sagoma dello
squalo, un'opera di Pilato).
Questo il pensiero, sulla mostra, del prof. Pilato: "Come donna gravida
che vede avvicinarsi il parto e non può più rimandare, così io sento il
bisogno di esprimere tutta la mia gratitudine per essere stato invitato alla
mostra di pittura a Barcellona, e ancor più l'entusiasmo per Ilaria
Pergolesi, intelligente personalità, in quanto capace di diritto e di fatto
di saper organizzare e condurre in tutto lo svolgimento una mostra di
portata europea, nella bellissima, culturalmente rinomata e sentita città di
Barcellona (Spagna). A Lei, ad Angelo Ribezzi, molto sensibile e socievole
(entrambi ideatori e realizzatori della collettiva di pittura) e alla
elegantissima gallerista di Barcellona esprimo ancora i miei vivissimi,
calorosi complimenti e auguri per un sempre crescente successo".
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A Barcellona |
18/02/2013 |
Scienza. Tommaso Parrinello
sul Corriere della sera: "Nel 2020 il ghiaccio al Polo Nord sarà
sparito" |
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Tommaso Parrinello |
Nel 2020 sparirà il ghiaccio del Polo Nord. Questo è
quanto rivelato da Tommaso Parrinello in un'intervista rilasciata a Giovanni
Caprara, pubblicata sul Corriere della Sera di mercoledi 13 febbraio. Ad
avvalorare la tesi dello scienziato grottese, Mission Manager del programma
CryoSat dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), le rilevazioni del satellite
CryoSat, secondo cui i ghiacci dell'Artico hanno subìto una perdita
superiore al 60% rispetto alla precedenti previsioni. La causa del fenomeno
è da addebitare all'aumento della temperatura che colpisce maggiormente la
Groenlandia, l'arcipelago canadese ed il nord-est delle isole Svalbard. "Le
cifre dicono che negli ultimi 50 anni la temperatura qui è salita di 2,4
gradi centigradi, cioè 1,8 gradi in più rispetto alle latitudini medie"
ha continuato Parrinello. Lo studio del fenomeno, chiamato "Arctic
amplification", è possibile grazie all'operazione dell'Esa che ha portato in
orbita, nel 2010, il satellite CryoSat in grado di monitorare la
superficie e la base dello strato ghiacciato, e quindi di misurarne lo
spessore ed il volume.
Leggi l'articolo sul sito del Corriere della Sera
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18/02/2013 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Venerdi 22 febbraio
- venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1
Comunione e 1^ Confessione della chiesa Madre e della chiesa Madonna del
Carmelo;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie, degli
sposi e di coloro che hanno battezzato o debbono battezzare di recente.
Avvisi
Tutti i venerdi di quaresima:
- astinenza dalle carni;
- alle ore 08.45 nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa e Via Crucis
;
- alle ore 17.00 nella chiesa del Purgatorio, Via Crucis e Santa Messa;
- alle ore 17.00 nella chiesa di San Rocco, Via Crucis e Santa Messa.
Durante la Quaresima le Sante Messe feriali nella chiesa del Purgatorio
saranno celebrate alle ore 17.30.
Durante la Quaresima, dal lunedi al venerdi, alle ore 06.00 nella chiesa
Madonna del Carmelo, i fratelli delle comunità neocatecumenali si riuniranno
per la celebrazione delle Lodi Mattutine; la partecipazione è aperta a tutti
i fedeli.
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17/02/2013 |
Folklore. Il Gruppo
"Herbessus" al Mandorlo in Fiore, per il Festival Internazionale "I
bambini del mondo" |
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Vedi le foto |
Per la 12^ volta, su 13 edizioni, il Gruppo Folk
Herbessus di Grotte ha partecipato al Festival Internazionale “I bambini del
mondo”, nell’ambito dell’edizione 2013 del “Mandorlo in Fiore”. Venerdi 1
febbraio, i componenti dell’Herbessus sono stati ricevuti dal Sindaco di
Agrigento che gli ha consegnato una pergamena in ricordo della al Festival e
successivamente hanno partecipato alla grande parata insieme ai gruppi
internazionali di Indonesia, Korea e Lituania, e con quelli locali “Gergent”,
“Val d'Akragas”, “Don Guanella” e “Fabaria Folk”. Sabato 2 febbraio hanno
partecipato alla “passeggiata della pace” con tutti i gruppi. Domenica 3
febbraio hanno sfilato dalla Cattedrale sino al Viale della Vittoria. Lunedi
4 febbraio, presso il teatro Pirandello,si sono esibiti in uno spettacolo
che ha riscuotendo un grande apprezzamento.
Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (33 foto di
© Salvo Lo Re "President").
Il Gruppo "Herbessus" al Mandorlo in Fiore 2013 (Foto)
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17/02/2013 |
Iniziative. Petizione per il
ritorno della gestione rifiuti al Comune di Grotte |
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Raccolta rifiuti |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Petizione per il ritorno della gestione rifiuti al
Comune di Grotte.
Si comunica che oggi 17 febbraio 2013, nella piazzetta antistante la chiesa
del Purgatorio, dalle ore 09.30 alle 13.00, verranno raccolte le firme per
la petizione.
Si prega di venire muniti di valido documento di riconoscimento". |
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Lillo Chiarenza
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17/02/2013 |
Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano
(7); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
(Puntata n° 7)
T
Taànu = tegame.
Taarìa = gocce
d’acqua per terra (Grazia Gianforcaro).
Taccàgli =
elastici che servivano a tenere strette le calze delle donne.
Taccariari =
bastonare.
Taccarièddru =
bastone.
Tacchiàri =
macchiare.
Tacchiata =
macchiata.
Tacci = piccoli
chiodi usati dai calzolai.
Tafaràta (o filàma)
= cosa non vera.
Taffità = stoffa
di seta molto leggera; leukoplast per coprire piccole ferite.
Tagliarìna =
pasta tagliata a strette striscioline, usata per le minestre.
Taliàri =
guardare.
Tammurinàru = chi
nella banda musicale suonava il tamburo.
Tampasiàri =
consumare il tempo inutilmente, bighellonare.
Tannu = allora.
Tappiatìna = il
rumore di chi cammina.
Tappìna = scarpa,
ciabatta, pantofola.
Tappinàra =
prostituta, pettegola.
Tardarìta =
pipistrello.
Tascappànu =
borsa di stoffa che si portava a tracolla e dove generalmente si sistemava
qualcosa da mangiare. (Tasca per il pane?).
Tascavaddru =
caciocavallo.
Tavulazzu = letto
di tavole nelle camere di sicurezza.
Terruzziché =
grido di richiamo per le capre.
Ticchiàra = fichi
selvatici che si sistemavano sulle piante di fico per evitare che i frutti
cadessero prima di maturare.
Tiddricàri = fare
il solletico.
Tiettu muortu =
soffitta.
Tignusièddru =
geco.
Tila = tela su
cui, durante l'estate, si metteva ad asciugare l'estratto di pomidoro.
Timpulàta (oppure,
timpulùni) = schiaffo.
Timpuliari = dare
schiaffi.
Timpùni = pezzi
di terra.
Timùgna = le cose
una sopra l’altra, massa che si fa dei covoni di spighe nei campi o
nell’aia.
Tintu = cattivo (es.:
mi finisci tinta = mi finisce brutta) e non “tinto”, che in grottese
si dice tingiutu.
Tinturia =
cattiveria; es. : e n'havi tintuiria d'incuoddru! = e ce ne ha
cattiveria addosso!
Tiràtu =
spilorcio.
Toppa = serratura,
pezza che si mette per coprire qualche buco negli abiti o nella biancheria.
Tracuòddru = (dal
latino trans collem) oltre il colle. “A lu tracuòddru” si dice di
qualcosa che non è visibile perché si trova al di là di un’altura, appunto
a lu tracuòddru.
Trappìtu =
oleificio.
Tràsiri = entrare,
c'entrare (es: nun ci trasi nenti = non c'entra niente).
Trasuta = si dice
della frutta che incomincia a maturare.
Tridicìna =
preghiera che dura tredici giorni.
Trimulìzzu =
tremolio.
Trispu = trespolo,
usato in numero di due per sostenere le tavole del letto, sopra le quali si
sistemavano i materassi.
Trizza = treccia.
Trumma = tromba.
Trunzèttu = uva
bianca da tavola.
Trunzu = torsolo,
non molto intelligente.
Trunzùtu =
fornito di torsolo, robusto.
Trùscia =
fagotto.
Truvatùra =
tesoro nascoso e ritrovato.
Truzzàri =
percuotere con le corna, urtare.
Tùfaru = quello
che rimane del caffè dopo che è stato cotto.
Tulàru (tilàru) =
telaio.
Tumàzzu =
formaggio.
Tummarièddru =
pezzo di legno dove era avvolto il filo per cucire.
Tumminìa = tipo
di frumento che si semina in primavera.
Tuorciu = torchio.
Tuppiàri =
battere, di derivazione greca, usato nel significato di bussare, visto che
si bussava battendo il pugno o la mano alla porta o battendo un apposito
anello in metallo, posto sulla porta, su un altro pezzo di metallo, così da
provocare rumore.
Tuppi tuppi =
onomatopeico, il rumore del bussare.
Tuppu = crocchia.
Turìlli = litigi.
Tutt’a un cuorpu
= all’improvviso.
U
Uàddrara = ernia
inguinale.
Unciri = unire.
Unni = dove.
Unu pi cientu =
tipo di frumento che per ogni chicco seminato ne produceva cento.
Uòriu = orzo.
Uossu pizziddru =
malleolo.
Uovu ruttu all'acqua
= uovo, senza guscio, cotto in mezzo all'acqua.
Urtulànu =
ortolano.
V
Vacìli = bacinella.
Vaiàna = (di
origine latina) baccello.
Valòra = malattia
della pelle, cui sono soggetti i ragazzi non vaccinati.
Vampa = fiamma.
Vanèddra = strada
di paese, non principale, acciottolata e, una volta, quasi sempre sporca.
Vaniddràra =
persona abituata a stare in mezzo alla strada e, per questo, ritenuta poco
educata; persona che ama gridare e litigare.
Vaniddrùzza =
strada piccola e stretta; a vaniddruzza si dice di una porta
socchiusa.
Vanniari =
gridare.
Vanniaturi = chi,
dietro pagamento, girava per le strade del paese e “vanniava” cioè gridava
per far conoscere qualche notizia.
Vàpara = uovo
senza guscio, incompiuto (Avv. Venerando Bellomo).
Vappariarisi =
vantarsi.
Vara = specie di
bara, dove è custodita un'immagine sacra.
Varbaiànni =
uccello notturno e rapace, barbagianni.
Varbaruòzzu =
mento.
Vardiddràru =
sellaio.
Vartulìddru =
nome proprio di persona = Bartolo, Bartolomeo.
Vasari = baciare.
Vasata = bacio.
Vascèddra =
piccolo contenitore in genere di vimini.
Vasciu = basso.
Vastàsu (di
derivazione greca) = maleducato, sporcaccione, facchino.
Vastunàchi =
simili alle carote, ma di un colore un po’ scuro che si mangiavano
generalmente per la festa di Sant’Antonio. Erano dolcissime.
Vastunàti =
bastonate.
Vastuni = bastone.
Vattìu =
battesimo.
Vavà = voce
infantile che significa 'bambino/a' .
Vavareddra =
pupilla (Avv. Venerando Bellomo); essere una vavareddra = essere
molto delicata, debole.
Vaviàrisi =
lasciar cadere la bava dalla bocca.
Vavusu = che cola
bava.
Viddrànu =
contadino.
Viértuli =
bisaccia.
Viéstia = bestia.
Vièstia amàra =
persona cattiva.
Vinciùddru = che
vuole vincere sempre.
Vinìri = venire;
riferito a vestiti, significa “star bene alla persona”, es. “Stu vistitu
mi veni”; può significare anche “Essere” es. “mi veni cuscinu” significa
“è mio cugino”.
Vinnirànnu = nome
proprio di persona di origine latina = Venerando.
Vìnniri =
vendere.
Vinnìtta =
vendetta, sterminio.
Vintragli = tutto
ciò che si trova dentro il ventre degli animali.
Vintuliata =
soffio di vento.
Vintùra = il
destino.
Virmarìa = Ave Maria.
Virrìna = strumento per forare, ma anche tormento.
Visàzza = era più grande “di li viertuli”.
Viscùglia = il ricercare tra i rami le mandorle residuate dopo il
raccolto.
Viscuòttu = biscotto.
Vìsitu = lett. le visite. Il vìsitu si ha quando, in occasione
della perdita di un parente, si ricevono le visite per le condoglianze.
Viviràggiu = premio o ricompensa che si dava a chi trovava un animale
tipo pecora o capra.
Vìviri = bere.
Vo = bue (al plur. vuò).
Vòglia = desiderio.
Vogliardu = presto.
Volsi = erano di cuoio e servivano a coprire le scarpe ed evitare
così che esse si coprissero di fango.
Vovò = voce infantile che significa 'il dormire' .
Vozza = stomaco della gallina.
Vuccièri = macellaio.
Vuccirìa = macelleria.
Vudièddru = budello.
Vudièddru lisciu = si dice di una persona che non sa mantenere un
segreto.
Vùglia = ago.
Vuòzzu (plurale vozza) = rilievo per es. di una strada che “è
tutta vozza vozza” quando ha una superficie non perfettamente pianeggiane,
ma presenta buche e rialzi (li vozza).
Vurza = piccola borsa.
Vuscàri = guadagnare.
Vuttàzzu = piccola botte.
Vutti = botte.
Z
Zabbarùni = agave.
Zanni = zingari.
Zanniàri = andare di qua e di là, come fanno gli zingari.
Zarca = bieta.
Zibbìbbu (oppure zubbibbu) = uva da tavola.
Zirrichiàri (li dienti) = stropicciare denti, sfregarli, strofinarli,
in segno d'ira o di altro.
Zitàggiu = periodo di fidanzamento.
Zitu (al femminile, zita) = il fidanzato.
Zorba = sorbo, sorba.
Zotta = frusta; buca piena d’acqua.
Zunza = grasso di maiale.
Zuzzù
= voce onomatopeica, che imita il suono del violino. Fari zuzzù a na
pirsuna = cercare di incantare una persona con belle
parole.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 17 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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16/02/2013 |
Politica. Cambiata la sede
dell'incontro del
Centrosinistra a
Grotte per la presentazione dei candidati |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Partito Democratico - Elezioni politiche del 24 e
25 Febbraio.
Si comunica alla cittadinanza che l'incontro di oggi,
sabato 16 febbraio 2013 alle ore 17.30,
con i candidati del Centrosinistra al Parlamento
Nazionale, si terrà
nei locali di Corso Garibaldi n° 201 (e non
presso il Centro Politico Culturale "Aldo Moro" di Vicolo Toselli, come
precedentemente comunicato).
Sarà presente l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo
Bello.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare". |
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Il Comitato Elettorale del Centrosinistra
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16/02/2013 |
Lavori. Mancano 8 Km per il
completamento del 1° lotto della SS 640 |
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Galleria |
Riprendono a pieno ritmo i lavori del primo lotto della strada statale 640
“Agrigento – Caltanissetta”. Mancano 8 Km per la conclusione dei lavori
curati per l’Anas dal contraente generale “Empedocle”.
Le attività riprendono soprattutto tra contrada Vecchia Dama (territorio di
Canicattì) e contrada Cometi (nei pressi del centro commerciale “Le Vigne”).
Ripresa la spinta del ponte Serra Cazzola – lato Caltanissetta – una delle
opere più importanti del primo lotto. A breve cominceranno inoltre i lavori
degli ultimi strati di pavimentazione stradale a partire da contrada
Grottarossa che darà piena funzionalità alla viabilità. Nei prossimi giorni
sarà inoltre completata la soletta del viadotto “Rocca Daniele” e avviate le
opere di rifinitura.
Per l’utilizzo di un sofisticato sistema di sollevamento e spinta
sincronizzata, il Viadotto Serra Cazzola è divenuto un vero e proprio
prototipo in tutt’Europa. Si tratta della prima volta infatti che viene
utilizzata una tecnica di questo genere con una forma ad arco ribassato e
una lunghezza di varo superiore a 1000 metri. Vengono spinti
complessivamente due tratti da 500 m circa fino a congiungersi al centro
della campata da 120 m. La lunghezza totale dell’opera è di 980 m. Una volta
raggiunte le posizioni definitive, i tratti di viadotto vengono abbassati a
quota definitiva e viene completata l’opera realizzando la soletta
collaborante sopra le travi in acciaio.
La direzione della società “Empedocle” comunica che entro i mesi estivi sarà
consegnato all’Anas l’ultimo tratto della nuova statale. Sarà quindi
completato il lavoro degli ultimi anni che, grazie all’impegno profuso, ha
permesso di aprire al traffico 26 chilometri a doppio senso di marcia.
L’obiettivo è quindi quello di completare i lavori, ripetendo gli importanti
risultati del 2012. Attualmente sono circa 200 le unità lavorative impegnate
in tutto il cantiere.
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16/02/2013 |
Politica. "Cinque anni di
chiacchiere e niente fatti... e in silenzio la barca affonda; di
Francesco Vizzini |
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Francesco Vizzini |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione,
ho letto nell’articolo pubblicato il 14 febbraio la
dichiarazione del sindaco Paolo Pilato dalla quale passa il
messaggio che questo Sindaco è stato il miglior Sindaco di tutti i tempi e
che la sua amministrazione è da prendere come esempio.
E siccome sono stato per la mia prima volta Consigliere comunale di questo
Comune, per quasi 5 anni ed ho assistito solamente a chiacchiere, proclami e
niente fatti, mi è doveroso spiegare che in questi quasi cinque anni, al
contrario, c’è stata una cattiva gestione, che di seguito illustrerò con
dati ed elementi certi.
Intanto sul discorso della finanza derivata, se il Sindaco ha giustamente
chiuso il conto, ha rimediato ad un suo errore commesso in precedenza nel
2005. Anche lui era Assessore della precedente Giunta che stipulò quel
contratto e se pensava che era un azzardo stipulare quel contratto, poteva
anche dissentire in quella sede nel 2005.
In riferimento al debito fuori bilancio che ha pagato alla GESA è sorto
anche questo quanto, credo lui, era nella precedente Giunta ed Assessore al
ramo. Anche in questo caso non ha fatto niente di eccezionale. Ripara ad
errori commessi nel passato da lui stesso in qualità di Assessore.
In riferimento alle grandi qualità di Amministratore, che ritiene di
possedere, faccio notare quanto segue: dal confronto del conto consuntivo
del 2010 e 2011 emerge che il risultato della gestione economica del Sindaco
è peggiorato di euro 286.717,81. Il conto consuntivo rappresenta il
risultato finale della gestione nell’anno (differenza tra proventi e costi
di gestione). Così mentre l’anno 2010 si era chiuso con un risultato
positivo di euro 125.332,49, il 2011 si chiude con un risultato negativo di
euro -161.385,32. Il risultato nei due anni è un netto peggioramento di euro
286.717,81. E se il Sindaco che è rispettoso delle leggi presenterà entro i
termini, il 30 aprile, il rendiconto per il 2012, al Consiglio comunale, è
molto probabile che il risultato economico del 2012 sarà ancora peggiore. E
di risultati così scadenti c’è poco di cui vantarsi.
Sul vanto del Sindaco che il Comune è virtuoso dico che lo era prima che lui
era Sindaco. A conferma di quanto affermo, riporto testualmente quanto
scrive in data 19 aprile 2012 la sezione controllo della Corte dei Conti in
merito alla gestione del bilancio del Sindaco e quindi della gestione
economica e finanziaria del Comune e sulla mancata adozione delle misure
correttive da parte dell’Amministrazione:
“Infine non può non rilevarsi che i suddetti punti sono già stati oggetto
di pronuncia specifica (deliberazione n. 200/2011, relativamente al
controllo del consuntivo 2009), e la circostanza del loro permanere denota
la mancata adozione di efficaci misure correttive, contrariamente a quanto
raccomandato da questa sezione.P.Q.M.
accerta la presenza, nei termini evidenziati e allo stato degli atti,
dei sopra menzionati profili di criticità, con riferimento alla sana
gestione finanziaria dell’ente,
Ordina
che, a cura del servizio di supporto della sezione
di controllo, copia della presente pronuncia sia comunicata al Presidente
del Consiglio comunale ai fini dell’adozione delle necessarie misure
correttive, come previsto dal comma 168 legge n. 266/2005, oltre che al
Sindaco e al revisore dei conti del Comune di Grotte.
Dispone
che siano acquisite le comunicazioni in ordine
all’adozione delle necessarie misure correttive che dovranno essere
trasmesse a questa sezione regionale di controllo”.
I fatti ci dicono il contrario di quello che afferma il Sindaco.
Con questa lettera la Corte dei Conti ci dice che il bilancio presenta
profili di criticità (c’è un rischio e quindi non c’è stata una buona
gestione) ci ordina di adottare le misure correttive (e il Consiglio
comunale non sa nulla) e di solito si corregge qualcosa di sbagliato.
Naturalmente della lettera di allarme della Corte dei Conti nessuno sa
niente e chi sa non dice nulla. E l’altro organo preposto ed intestatario
della lettera, il Presidente del Consiglio, omette di fare il proprio
dovere, cioè di informare e convocare il Consiglio, per adottare le misure
correttive. Anche per i Revisori è tutto a posto. E la Corte dei Conti è
ancora in attesa di una comunicazione sulle misure correttive da adottare.
Ed in silenzio la barca affonda.
Ai lettori le conclusioni". |
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Il Consigliere comunale
Francesco Vizzini
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16/02/2013 |
Malcostume. Calorosa
accoglienza all'ex Ministro della Giustizia, con i manifesti abusivi |
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Abusivi
Abusivi
Abusivi |
Prosegue con costanza, ininterrotta, l'attività degli
attacchini dei manifesti elettorali abusivi. A deturpare i muri del paese e
ad occupare gli spazi riservati alle altre comunicazioni (avvisi municipali,
necrologi, pubblicità) ci hanno pensato, alle prime luci dell'alba di ieri,
venerdi 15 febbraio, ignoti sostenitori del Popolo della Libertà. Sarà stato
assolutamente necessario sottoporre alla visione dei cittadini la prossima
venuta (non a Grotte, ovviamente) dell'ex Ministro della Giustizia. Quindi
manifesti in Via Ingrao, al Viale della Vittoria, in Corso Garibaldi. Non si
può dubitare dell'assoluta buona fede dell'interessato (detto senza ironia);
ma è davvero possibile che il Coordinatore cittadino del PdL, il Presidente
del Consiglio Comunale (PdL), l'Assessore alla Vigilanza (PdL), tre
Consiglieri comunali di Maggioranza (PdL) ed i vari sostenitori non si siano
accorti di niente? E, per favore, non venitemi a dire ancora una volta che
"è tutta colpa dei comunisti!": non riesco proprio ad immaginare una
squadra di "rossi" impegnata nottetempo con colla e scopettone ad affiggere
manifesti pro PdL. I rappresentanti delle Istituzioni locali appena citati
avrebbero dovuto farsi carico di tutelare l'immagine del loro partito, se
ritengono che vada tutelata, chiedendo la rimozione dei manifesti affissi
abusivamente, a loro insaputa, altrimenti evitare di riempirsi la bocca in
pubblico con paroloni come "Legalità", "Regole", Coerenza",
"Serietà", "Onestà" quando chiudono gli occhi di fronte all'evidenza.
E' chiaro che non sono stati loro ad adoperarsi materialmente, però - chiedo
scusa per l'esemplificazione - se ignoti affiggono illegalmente un manifesto
con il mio nome, io agisco immediatamente per farlo rimuovere ed affermare
pubblicamente la mia totale estraneità ai fatti e la mia correttezza. Se non
lo faccio vorrà dire che la cosa non mi dispiace, oppure che non tengo alla
mia onorabilità. L'impegno a fare "il bene
comune" inizia dai piccoli gesti, ed affiggere i manifesti negli spazi
assegnati è uno di questi.
Anche stavolta la circostanza è sfuggita al Corpo di Polizia Municipale
(così come sono sfuggiti gli attacchini, nonostante le videocamere di sorveglianza), al
quale spetta il compito di far rimuovere o coprire i manifesti abusivi. Cose
che, a Grotte, capitano.
Carmelo Arnone
16 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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15/02/2013 |
Salute. Il dott. La Paglia al
Congresso della Società Italiana di Psicopatologia |
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Locandina |
Al 17° Congresso della Società di Psicopatologia (SOPSI), i
cui lavori sul tema “Psichiatria Clinica: rigore e creatività”- sono in
corso a Roma - dal 13 al 16 febbraio - partecipa attivamente il dott.
Filippo La Paglia.
Lo studioso grottese interviene con due suoi lavori, frutto di ricerca,
studio e sperimentazione. Il primo riguarda la presentazione di un nuovo
protocollo di ricerca e di intervento clinico dai risultati promettenti, da
lui ideato, che vede l’applicazione dei sistemi di Realtà Virtuale
nell’ambito della riabilitazione delle funzioni cognitive ed esecutive dei
pazienti schizofrenici. Il secondo concerne la dipendenza da internet,
definita in ambito clinico come “Internet Addiction”, che in base al quadro
sintomatologico e alla progressiva diffusione si sta configurando - al pari
della dipendenza da gioco d’azzardo, alcoolismo ed altro - come una nuova
patologia.
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Dott. La Paglia |
15/02/2013 |
Concorso. "Una poesia per la
Tanzania", iniziativa del Museo Etno-Antropologico Diocesano |
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Vedi il sito |
Il Muetàn (Museo Etno Antropologico)
in collaborazione con la Delegazione Diocesana per la Missione Agrigentina
in Tanzania, l’ufficio Missionario di Agrigento e la testata giornalistica
L’amico del Popolo, bandisce il 1° Concorso poetico: “Una poesia per la
Tanzania”.
Regolamento
Art.1
Il concorso riservato a testi editi o inediti si articola in due sezioni:
Sez. A) Poesia in lingua italiana
Sez. B) Poesia in lingua siciliana
Art.2
La partecipazione è gratuita. Gli autori possono concorrere con una sola
composizione a tema (Missione, Africa, Solidarietà, Tanzania) non superiore
a 35 versi. Solo una delle sei copie dattiloscritte e leggibili dovrà
riportare le generalità dell’autore, indirizzo, recapito telefonico ed
e-mail nonché la seguente dichiarazione firmata in calce: "la poesia
presentata è frutto della mia personale creazione". Ogni autore può
partecipare a una sola sezione del Concorso.
Art.3
Il plico contenente le opere deve essere inviato entro il 6 aprile 2013
(farà fede il timbro postale) a: Curia Arcivescovile di Agrigento - Concorso
“Una poesia per la Tanzania” Via Duomo 106 , 92100 Agrigento. E’ ammesso
anche il recapito a mano presso la Delegazione sita in Agrigento via Duomo
n.106 (su appuntamento telefonico al numero 0922.490033).
Art.4
Le opere inviate non saranno restituite. L’organizzazione del concorso si
riserva di pubblicare i testi premiati e/o meritevoli, senza compenso alcuno
per gli autori (l'eventuale ricavato sarà interamente devoluto per uno dei
progetti della Diocesi di Agrigento in Tanzania).
Art.5
La giuria, presieduta dal poeta Gero Miceli è composta da: Roberta di Rosa
(Delegata per la missione in Tanzania), Domenico Gambino (Responsabile
Muetàn), Don Luigi Mazzocchio (Direttore Ufficio Missionario), Don Carmelo
Petrone (Direttore L’amico del Popolo), Prof. Alberto Todaro (Resp.
Sensibilizzazione Scuole). La giuria inappellabile e insindacabile nel suo
giudizio, premierà i primi tre classificati per ogni sezione, con la facoltà
di assegnare segnalazioni di merito e conferire premi speciali.
Art.6
I dati personali forniti, ai sensi della L. 975/96 saranno utilizzati
esclusivamente per tutte le occorrenze dettate dal presente concorso.
Art.7
La semplice partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le
norme del presente regolamento.
Art.8
La cerimonia di premiazione si svolgerà il venerdì 17 maggio 2013 alle ore
20.00 durante la manifestazione “Una notte al Muetàn” presso la sede del
museo in via Duomo 106 Agrigento. Solo i premiati saranno contattati
telefonicamente o tramite e-mail. Le notizie in merito alla premiazione
saranno comunicate a mezzo stampa. E’ obbligatoria la presenza alla
cerimonia di premiazione dei vincitori, è ammessa delega solo per casi
particolari.
Direzione artistica: Gero Miceli.
Per ulteriori informazioni sul concorso e sulla Missione diocesana in
Tanzania:
- rivolgersi alla segreteria, Via Duomo, 106 – 92100 Agrigento;
- telefonare al 3276331059 oppure al 0922.490033;
- vedere il sito
www.muetan.com.
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15/02/2013 |
Riflessioni. "La strage
degli innocenti: il consorsone e gli Dei negli intermundi"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo.
"L’altra
mattina, mercoledì 13 febbraio 2013, alle ore 8 circa, trovandomi a
transitare da via Circo, e precisamente davanti all'edificio in cui è
ubicato il liceo classico Tito Livio di Milano, mi sono trovato davanti ad
un gruppo abbastanza numeroso di persone, di tutte le età, dai trenta ai
cinquanta anni, alcune coi capelli bianchi, donne incinte, con borsoni alla
mano e a terra, con alcuni dizionari alla vista, in attesa, come poi ho
saputo, di essere chiamati per partecipare al cosiddetto “Concorsone”.
Con la memoria ancora non
del tutto guarita delle ferite, provocate dalla disperazione giovanile,
vissute negli anni del famigerato “68”, e dalle umiliazioni subite dirette e
indirette - nascere povero non è una colpa, ma chi lo è se ne fa una colpa,
perché si è additati come lo scarto della società - ho ripercorso gli anni
della mia faticosissima carriera esperienziale per giungere ad una
occupazione definitiva, meritevole, meritata e adeguata alla preparazione
culturale acquisita, senza cioè dover percorrere le piste delle
raccomandazioni politiche e clericali.
Come se il tempo, circa
quarant'anni, non fosse mai trascorso, mi sono visto immerso nelle
problematiche esistenziali, economiche e psicologiche di tutti quei
disperati in fila, come in un viatico, davanti alla porta della speranza, –
i posti disponibili sono pochissimi, contati sulle dita della mano, a fronte
di 88.000 concorrenti circa in tutta Italia – come davanti alla scritta
immaginaria di dantesca memoria “per me si va nell'eterno dolore, per me
si va tra la perduta gente… lasciate ogni speranza voi che entrate”.
Eppure dal mio ingresso nel mondo della scuola, prima come supplente, poi
come incaricato ed infine in ruolo, di anni ne sono trascorsi!
Allora nulla è cambiato.
Anzi tutto si è aggravato, se anche negli altri settori lavorativi la crisi
avanza inesorabilmente? E mentre questi problemi dei docenti e quelli degli
altri lavoratori restano ancora lontani dall'orizzonte di una possibile
soluzione, I Signori della politica, che il lavoro ed altro già ce l'hanno,
se ne stanno, come gli Dei negli intermundi a curarsi dei loro privilegi,
indifferenti, incuranti dei problemi e sofferenze degli uomini comuni".
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Antonio Pilato
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15/02/2013 |
Politica. Il M5S all'ARS
rinuncia a quasi 140mila euro e presenta ddl per taglio costi della
politica |
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Deputati M5S |
Trattenuti da ogni deputato solo 2.500 euro più
rimborsi spese documentati. Ai circa 77mila euro versati all'Ars in questi
giorni da aggiungere le somme rifiutate alla fonte che per gennaio ammontano
in totale a circa 62.000 euro. Cancelleri: “Presseremo perché si voti al
più presto il disegno di legge che prevede un tetto agli stipendi di tutti i
parlamentari”.
IL M5S a gennaio rinuncia a quasi 140 mila euro. “In Aula arrivi presto
il nostro ddl che taglia costi politica”.
Anche lo stipendio di gennaio dei deputati del Movimento Cinque Stelle, come
promesso in campagna elettorale, è tornato in gran parte nelle casse
dell'ARS (Assemblea Regionale Siciliana). Ognuno dei quindici parlamentari
M5S (Movimento 5 Stelle)ha trattenuto soltanto 2.500 euro, più i rimborsi
spese dettagliatamente documentate. Nelle casse di Palazzo dei Normanni in
questi giorni sono rientrati 76.683,18 euro. A questa somma vanno aggiunti
circa 62.000 euro che sarebbero entrati a gennaio nelle tasche dei deputati
se non vi avessero rinunciato a monte, e cioè le varie indennità di carica
(totale 6.638 euro), il rimborso per il trasporto su gomma (7.000 euro
circa) e quello per l'esercizio dell'attività parlamentare (47.700 euro).
Proprio per la rinuncia “a monte” al rimborso per l'esercizio del mandato
parlamentare, scattata con lo stipendio di gennaio, la cifra rimandata al
mittente dai deputati M5S questo mese è inferiore a quella del mese
precedente. I quasi 77mila euro restituiti in questi giorni dai deputati,
come i 123mila versati a gennaio, sono attualmente “parcheggiati” nel conto
corrente generale dell’ARS e confluiranno successivamente alla Regione,
quando sarà approvata la legge di stabilità, per finanziare un progetto di
microcredito destinato alle piccole imprese. Il Movimento 5 Stelle va
comunque oltre la semplice restituzione di parte dello stipendio e si muove
per mettere un tetto agli emolumenti di tutti i deputati. E' stato infatti
presentato all'ARS un disegno di legge per la riduzione dei costi della
politica. Il ddl n° 97, presentato il 31 dicembre scorso, mira, infatti, a
sganciare l’equiparazione degli stipendi dei deputati dell’ARS da quelli del
Parlamento nazionale. “Presseremo - sottolinea il capogruppo
Giancarlo Cancelleri - perché il ddl arrivi al più presto in Aula. Se
dovesse essere approvato presenteremo al Consiglio di Presidenza la nostra
proposta che prevede retribuzioni di 5.000 euro lorde a deputato, più un
budget per le spese da rendicontare”.
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14/02/2013 |
Comune. "Grotte Comune
virtuoso e libero da contratti di finanza derivata"; dichiarazione del
sindaco Pilato |
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Il Sindaco Pilato
Palazzo Comunale |
A vedere additare il proprio Comune come "giocatore in borsa, perdente", il
sindaco Paolo Pilato proprio non ci sta. Non accetta neppure affermazioni
non rispondenti al vero, come "Grotte precipita nel buco dei derivati"
oppure "adesso vuol correre ai ripari e rompere il contratto". Da
qualche giorno sono iniziate a circolare queste voci infondate che hanno
suscitato l'interesse di varie testate. Fanno riferimento ad un contratto di
finanza derivata stipulato nel 2005 dall'Amministrazione comunale del tempo,
citato in una relazione della sezione della Corte dei Conti della Regione
Siciliana risalente a 3 anni addietro, prima che quel contratto venisse
estinto anticipatamente, nel settembre 2010, proprio su iniziativa e
richiesta dell'Amministrazione Pilato. Di quell'estinzione anticipata, e
dello stato delle finanze comunali, ne aveva dato notizia questo quotidiano
in un
articolo del 4 gennaio 2011 dal titolo "Eccellente la situazione
finanziaria di Grotte; in arrivo bonus e premialità". Queste sono le sue
dichiarazioni sulla vicenda: "Grotte è un Comune virtuoso e non nelle
spire di qualche contratto. Il contratto con la BNL è già rotto.
Fortunatamente questo contratto è stato estinto nei termini previsti dalla
Legge. Questa volontà del Sindaco e dell’Amministrazione ha la logica del
buon governo perché io non voglio lasciare alle future generazioni contratti
che possono risultare pericolosi, per come lo sono stati per tanti Enti che
hanno percorso questa strada atipica. So che sono state bandite le
possibilità di accedere a queste forme di contratto, perché sono, nel tempo,
risultate estremamente pericolose e hanno determinato anche il fallimento di
alcuni Comuni che immaginavano di averne un vantaggio ma in verità il
risultato è stato totalmente negativo. Quindi ci sono stati Comuni che non
sono riusciti a sopportare il peso di questi contratti. Allora io,
saggiamente, e questo lo dico e lo ribadisco – lo metterò nella relazione di
fine mandato che sto scrivendo – una delle cose del mio mandato di cui mi
vanto e vado fiero è l’aver consentito il buon governo dal punto di vista
contabile. Significa che il Comune di Grotte è uno dei Comuni più virtuosi
della provincia di Agrigento ma penso anche della Sicilia, perché oltre a
portare avanti una politica di non innalzamento della pressione fiscale
(siamo uno dei pochi Comuni che non abbiamo l’addizionale Irpef, chi l’aveva
l’ha portata al massimo e chi non l’aveva l’ha introdotta; generalmente i
Comuni hanno portato al massimo l’Imu, noi abbiamo fatto quel piccolo
ritocco ma è stato poco doloroso; la Tarsu non l’abbiamo aumentata di 1
euro; riusciamo a garantire i servizi in maniera adeguata) abbiamo fatto
anche questa politica: di diminuire le posizioni debitorie dell’Ente. Ho
estinto, con un piano di rientro in 3 anni, il debito con la Ge.Sa. e ci
siamo concretamente, seriamente e responsabilmente preoccupati
dell’estinzione di questi contratti di finanza derivata. Questo già nel
2010, quindi in tempi non sospetti. Vedendo il rischio che poteva essere
rappresentato da questo contratto mi sono preoccupato di estinguerlo. Quando
abbiamo intrapreso questa strada, ci siamo posti in maniera fortemente ferma
nella volontà di estinzione del debito, tant’è che alla fine abbiamo quasi
“costretto” l’altra parte ad estinguere il contratto. Tra l’altro c’è un
atto deliberativo molto preciso, molto puntiglioso, che è formulato nei
termini di Legge, con il parere dei revisori dei Conti, votato all’unanimità
dalla Giunta. Sono fiero ed orgoglioso, nel senso che ho adottato, anche
questa volta, la politica del buon padre di famiglia. Siccome ho governato
il Comune con lo stesso criterio, uno dei pensieri che non mi facevano
dormire sonni tranquilli era proprio questo contratto di finanza derivata,
perché sentivo diversi pareri in giro sulla pericolosità di questi strumenti
finanziari. Visto che c’era l’opportunità di estinguerlo, approfittando di
un momento favorevole, ho sacrificato 20mila euro circa per chiudere questa
pagina, questo capitolo, e da quel momento ho potuto tirare un respiro di
sollievo sapendo che quel debito era stato chiuso e non c’era più pericolo
per le casse del Comune. Oggi, con l’andamento negativo degli ultimi tempi,
probabilmente saremmo stati chiamati a pagare centinaia di migliaia di euro.
Grotte oggi è attenzionato come il Comune più virtuoso della provincia di
Agrigento, e questo lo dichiara anche la dott.ssa Teresa Restivo, quando
afferma che se tutti i Comuni dell’Ato fossero stati come il Comune di
Grotte, oggi l’Ato GeSa AG2 sarebbe il più virtuoso della Sicilia. E questo
mi fa onore, perché siamo un Comune davvero virtuoso ed è per me motivo di
vanto. Abbiamo attinto risorse ovunque: dalla Regione alla Protezione
Civile, ai finanziamenti europei, ai finanziamenti dell’Anas; tutti elementi
che inserirò nella mia relazione di fine mandato e posso dire che c’è un
risultato di obiettivi raggiunti e di opere finanziate che vedranno la luce
nel prossimo mandato".
Chi ci segue sa che questo quotidiano non risparmia critiche verso nessuno,
compresa l'Amministrazione comunale; però i lettori conoscono anche la
nostra imparzialità: sappiamo dare "a Cesare quel che è di Cesare" e
stavolta, per rendere un servizio alla verità dei fatti, diamo al "sindaco
Pilato quello che è del sindaco Pilato". A fronte della situazione critica
nella quale versano decine di Comuni della Sicilia, non vi è alcun "buco nel
quale precipita Grotte", ed anzi va dato atto al Sindaco ed alla sua
Amministrazione di aver contribuito a mantenere in positivo lo stato delle
finanze comunali, riducendo la situazione debitoria dell'Ente, mantenendo
quasi inalterato il carico fiscale dei cittadini e continuando a garantire i
servizi.
Carmelo Arnone
14 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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14/02/2013 |
Iniziative. Dal 18 febbraio,
corso per l'ottenimento del patentino fitosanitario |
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Vedi il sito |
La SOAT
(Sezione Operativa di Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Risorse
Agricole e Forestali) di Grotte, congiuntamente a quelle di Aragona e
Raffadali, sta organizzando un corso per l'acquisizione del Patentino
Fitosanitario che serve ad acquistare e utilizzare i presìdi sanitari in
agricoltura. Il corso si svolgerà nelle ore pomeridiane (dalle ore 16.00
alle ore 20.00) dei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio presso i locali della
SOAT di Aragona.
Gli interessati possono rivolgersi alle SOAT di Aragona, Grotte o Raffadali
per informazioni più dettagliate e per l'iscrizione al corso.
SOAT di Grotte, Via F. Ingrao, 92 - Grotte - Tel. 0922 944053.
SOAT di Aragona, Via C. Darwin, 13 - Aragona - Tel. 0922 38855.
SOAT di Raffadali, Via Tivoli, 20 - Raffadali - Tel. 0922 471956.
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14/02/2013 |
Lettere. "La fine delle
ideologie a partire da quella comunista"; di Rino Agnello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione,
in un intervento sull'Osservatore Romano, il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, ha svolto un esame storico sulla fine delle ideologie a
partire da quella comunista.
“E' stato impossibile, se non per delle piccole cerchie di nostalgici,
sfuggire alla certificazione del fallimento dei sistemi economici e sociali
comunisti. In parallelo l'ideologia conservatrice è sopravvissuta al
comunismo e si è trasformata in un fondamentalismo di mercato, trattandosi
di deregulation e abdicazione della politica per la cui rinascita ideale e
morale, si devono secernere dalle ideologie del '900 i valori di Libertà e
Giustizia Sociale”.
Cordiali saluti". |
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Rino Agnello
Coordinatore cittadino PdL Grotte
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14/02/2013 |
Politica. Visibili i primi
risultati parziali del sondaggio "La futura
Amministrazione che vorresti" |
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Sondaggio online |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il sondaggio “La futura amministrazione che vorresti” sarà chiuso il
28 febbraio.
Chi lo desidera può
vedere i risultati temporanei cliccando qui.
Sondaggio: La futura Amministrazione che vorresti.
Questo sondaggio nasce da una iniziativa del MoVimento 5 Stelle di Grotte,
per conoscerci meglio e soprattutto per iniziare a dare a tutti i cittadini
la possibilità di diventare leader di se stessi e dare il proprio contributo
alla ricostruzione del nostro paese, perché il MoVimento 5 Stelle è fondato
soprattutto sulla trasparenza e la partecipazione.
Clicca qui e partecipa al sondaggio". |
Logo |
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MoVimento 5 Stelle - Grotte
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13/02/2013 |
Politica. Incontro del
Centrosinistra a
Grotte per la presentazione dei candidati |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Partito Democratico - Elezioni politiche del 24 e
25 Febbraio.
Si comunica alla cittadinanza che sabato, 16 febbraio 2013, alle ore 17.30
nei locali del Centro Politico Culturale "Aldo Moro" in Vicolo Toselli, si terrà un incontro
con i candidati del Centrosinistra al Parlamento Nazionale.
Sarà presente l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo
Bello.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare". |
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Il Comitato Elettorale del Centrosinistra
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13/02/2013 |
Malcostume. Comparsi i primi
manifesti abusivi per le elezioni politiche |
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Abusivo |
Il fatto che a campagna elettorale inoltrata, ed a 12
giorni dalle elezioni Politiche, non si fosse visto a Grotte un solo
manifesto elettorale non aveva meravigliato nessuno. Con la Legge elettorale
vigente, non a caso definita dal suo relatore una porcata ed
immediatamente ribattezzata dalla stampa "porcellum" (ma non ci avevano
promesso, tutti i partiti, che dovevano cambiarla?), basta essere inseriti
nella lista di un partito, soprattutto tra i primi posti, per avere la
ragionevole certezza di ottenere un seggio in Parlamento. Quindi non è
necessario, per i candidati, proporre la propria immagine e cercare il voto
per sé; infatti basta che l'elettore tracci un segno sul simbolo del
partito. Eppure ieri, martedi 12 febbraio, nelle vie principali del paese ha
fatto la sua comparsa (vedi foto a lato) qualche manifesto elettorale, di un
solo partito: "Per il Senato vota Cantiere Popolare". Uno è stato affisso in
Piazza Carmona (accanto alla fontanella pubblica), l'altro al Viale della
Vittoria (nei pressi dell'incrocio con Vicolo verdi). Ovviamente entrambi
abusivi. Da rilevare che l'Amministrazione aveva, per tempo, deliberato "la
determinazione e la delimitazione degli spazi da destinare alla propaganda
elettorale, di coloro che partecipano direttamente ed indirettamente
all'elezione per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della
Repubblica, per il 24 e 25 febbraio 2013, nelle seguenti sezioni del centro
abitato e precisamente: 1^ Sezione: Viale S. Pertini, Via Giubileo del 2000
e Via Lazio; 2^ Sezione: Via F. Crispi "Muro Belvedere"; 3^ Sezione: Via
Pier Santi Mattarella e Piazza Anna Magnani". Evidentemente ai
rappresentanti di "Cantiere Popolare", cioè della lista n° 8 "I Popolari di
Italia Domani - Coalizione Berlusconi", non sono parsi adeguati gli spazi
loro riservati per i manifesti che invitano a votare per il Senato (spazio
n° 8 in Via Pertini, spazio n° 8 in Via F. Crispi "Muro Belvedere", spazio
n° 8 in Via Pier Santi Mattarella).
La presenza di un candidato locale nella lista pubblicizzata avrà,
probabilmente, influito sulla decisione degli anonimi affissori di scegliere
spazi diversi, e più centrali, rispetto a quelli indicati
dall'Amministrazione.
Sarebbe il caso che il Corpo di Polizia Municipale (al quale non sarà
sfuggita la circostanza, così come non è sfuggita alla nostra redazione)
provvedesse a far rimuovere o coprire con urgenza i manifesti abusivi;
quelli segnalati in quest'articolo e quelli che potranno venire affissi in
futuro. E ciò al fine di assicurare il rispetto della Legge ed il corretto
svolgimento della campagna elettorale.
Carmelo Arnone
13 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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Abusivo |
12/02/2013 |
Lettere. "Molti perché
mi chiedo e penso"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Buon giorno Carmelo;
Dove sono andati a finire tutti gli indovini e i profeti?
Oggi verso le ore 12,00 sento che il papa si è dimesso, come mai nessuno ha
previsto le sue dimissione, non saprei se essere contento o dispiaciuto, ma
sicuramente non è un bel episodio se si perde un timone che sia buono o vice
versa è sempre una perdita per l' umanità.
La guida della chiesa non è più eseguita come fino ad oggi giorno.
L' Italia perde ancora un' altra guida come tanto tempo fa ha perso la guida
politica, Per colpa degli ingordi abbiamo perso la via della pace. Sì, non
abbiamo la guerra, ma è come se lo fossimo in guerra contro i nostri stessi
fratelli, tutti si desidera una bellissima paga senza lavorare, come tutti
si fanno chiamare onorevoli mentre sono senza onore corruttori e ladri dei
poveri, deputato; non è vero che sei divenuto straricco perché hai saputo
fare, ma per avere rubato i poveri!
Molti cattolici oggi vogliamo, miracoli, guarigioni senza sacrifici, non
consolano i genitori privi di affetto, ma vanno in chiesa.
Il papa si dimette, quale è il motivo della sua dimissione? Forse Gesù si è
dimesso appeso sulla croce, non ha forse resistito fino alla fine per noi?
Molti perché mi chiedo e penso". |
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Decu Varba
(Diego Cimino) |
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Dalla Redazione.
C'è chi, con grande coraggio, con un gesto storico e rivoluzionario, mosso
dalla fede e dalla propria coscienza lascia spontaneamente un incarico unico
e di grande potere, e con spirito si servizio si dimette "per il bene
della Chiesa".
C'è chi invece (sono molti) si ripresenta "per il bene dell'Italia".
Carmelo Arnone
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12/02/2013 |
Politica. Domenica 24 e lunedi
25 febbraio, si vota per le elezioni Politiche 2013 |
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Domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e
lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, si svolgeranno le
operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera
dei deputati.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine
delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo
spoglio delle schede per l'elezione del senato.
Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al
voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data
di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
Con l'attuale sistema di votazione, l'elettore ha a disposizione una sola
scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato
(colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in
competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione
appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante
contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile
manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di
candidato, saranno annullate.
Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi presso gli
uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, muniti di
un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito
la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure
possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio
Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale
seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e
lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.
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11/02/2013 |
Politica. Incontro del PdL a
Grotte per la presentazione dei candidati |
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Venerdi 15 febbraio, alle ore 18.00 presso il locale
Blue Night di Grotte, si svolgerà un incontro di zona del Popolo della
Libertà. Nell'occasione saranno presentati ai cittadini i candidati che il
PdL ha inserito nelle proprie liste (hanno aderito al partito, trovando un
posto in lista, anche gli onorevoli Saverio Romano - ex PiD - e Giuseppe
Ruvolo - ex UDC -) e che pertanto sono potenzialmente assegnatari di un
seggio alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica.
L'incontro è aperto agli aderenti al partito, ai simpatizzanti ed a tutti i
cittadini.
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11/02/2013 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Le Quarantore continuano sino a martedi 12 febbraio, nella chiesa
Madonna del Carmelo.
Martedi 12 febbraio
- i ragazzi della scuola elementare, al posto del catechismo parteciperanno
all'Ora Santa.
Mercoledi 13 febbraio
- si celebrano LE CENERI: giorno di digiuno e astinenza;
- le Sante Messe saranno celebrate alle ore 09.30 nella chiesa Madonna del
Carmelo ed alle ore 18.00 nella chiesa del Purgatorio;
- alle ore 15.00, nella chiesa del Purgatorio, ritiro spirituale del gruppo
delle Ancelle della Divina Misericordia, aperto a tutti i fedeli.
Venerdi 15 febbraio
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1
Comunione e 1^ Confessione della chiesa Madre e della chiesa Madonna del
Carmelo;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie, degli
sposi e di coloro che hanno battezzato o debbono battezzare di recente.
Avvisi
Tutti i venerdi di quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis dopo la Santa Messa delle ore 08.45 nella chiesa Madonna del
Carmelo;
- alle ore 17.00 nella chiesa del Purgatorio, Via Crucis e Santa Messa.
Durante la Quaresima le Sante Messe feriali nella chiesa del Purgatorio
saranno celebrate alle ore 17.30.
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11/02/2013 |
Lettere. "La nostra
lingua (il Siciliano): il giusto colore, la giusta nota"; di
Filippo Baldo |
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Filippo Baldo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"A volte, per esprimere un concetto o una riflessione è meglio utilizzare la
nostra lingua (il Siciliano): si dà il giusto colore, la giusta nota e un
più profondo significato.
‘Nzà comu fussi si niscissimu fora di l’Unione Europea.
Certi voti piensu:
du ricchi ponnu caminari assiemi, ma un riccu e un poviru sopiddru???!!!
S’anna ‘gghiri d’accordu lu riccu ava ‘ddari a lu poviru
e lu poviru ava ‘ttravagliari ‘cchiossà pi lu riccu
e sopiddru (s’arresta ’nnà muddrica) pi iddru". |
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Filippo Baldo
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11/02/2013 |
Attualità. "Trasparenza,
valutazione, merito e... altro"; di
Alfonso Provvidenza |
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Vedi il sito |
Carissimo Direttore,
ho aspettato qualche giorno prima di esprimere delle considerazioni sul tuo
articolo sulla trasparenza, nell’attesa di verificare la solerzia con la
quale l’Amministrazione comunale avrebbe adempiuto non tanto a degli
obblighi di legge quanto ai richiami insofferenti di un bravo cronista che
ben riesce a rappresentare gli animi di un paese deluso.
Ebbene, tanto tuonò che piovve! Sul
sito del Comune di Grotte sono stati pubblicati i dati relativi alle
assenze del personale comunale, la Determinazione relativa alla costituzione
del fondo per la contrattazione integrativa decentrata del personale anno
2012 e la Deliberazione di Giunta sulla ripartizione del fondo risorse
decentrate anno 2012.
Bene! Diranno in molti. Ma in realtà non è così! Le mancanze politiche,
amministrative e gestionali continuano ad essere gravissime, tanto da
determinare la decadenza, nelle sue diverse accezioni, delle più importanti
cariche rivestite nel nostro ridente ed ameno paese.
Infatti, in riferimento alla situazione patrimoniale, e non semplicemente
reddituale come indicato nella pagina internet del sito ufficiale del Comune
di Grotte, il primo e il secondo comma dell’articolo 54 della L.R. n. 26
dell'1/9/1993 recitano che:
“1. Sono soggetti alla presentazione delle dichiarazioni disciplinate
dalla legge regionale 15 dicembre 1982, n. 128, i sindaci ed i
presidenti della provincia regionale eletti con suffragio popolare,
nonché gli assessori dai medesimi nominati.
2. I soggetti tenuti alle dichiarazioni disciplinate dalla legge
regionale 15 dicembre 1982, n. 128, decadono dalla carica ove le omettano
nel termine di diffida stabilito in trenta giorni. Della decadenza
viene data notizia ai presidenti dei collegi od organi competenti ad
adottare i provvedimenti conseguenti”.
I nostri politici, attenti ed esperti di diritto amministrativo regionale,
diranno che non c’è mai stata la diffida e quindi il termine dei trenta
giorni non sarebbe mai spirato in quanto ancora allo stato embrionale.
Quindi ancora non decaduti di diritto, ma certamente decaduti nei fatti e
nel cuore dei cittadini.
Altro aspetto meritevole di approfondimento è quello relativo alle
retribuzioni ed ai curriculum vitae dei dirigenti e delle funzioni apicali.
La circolare della Funzione Pubblica alla quale tu, caro Direttore, fai
riferimento, contiene anche un punto rubricato Sanzioni, il quale richiama
lo speciale regime sanzionatorio di cui all’art.11, comma 9, del d.lgs. 150
del 2009, per il caso di mancato assolvimento degli obblighi di
pubblicazione. La sanzione consiste nel “divieto di erogazione della
retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti”.
A proposito delle funzioni apicali, ho notato l’anomalia tutta grottese
delle Determinazioni di P.O. emanate giusta Ordinanza sindacale n. 35 del
2009. Orbene, molto spesso in tali determinazioni non risultano richiamate
né la citata Ordinanza sindacale né il Regolamento degli Uffici e dei
Servizi (che peraltro non risultano disponibili sul sito del Comune) e,
quindi, prive dei richiami normativi che ne legittimano l’emanazione.
Ciò detto, l’articolo 107, comma 1, del TUEL dispone che “Spetta ai
dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le
norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al
principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo
politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione
amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante
autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali
e di controllo”.
Il secondo comma recita “Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa
l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano
l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi espressamente dalla legge
o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo
politico-amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti
tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui
rispettivamente agli articoli 97 e 108” e il terzo “Sono attribuiti
ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi
definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi …”.
Il nostro Comune è povero di dirigenti; viene, quindi, in soccorso il
secondo comma dell’art. 109 del TUEL “Nei comuni privi di personale di
qualifica dirigenziale le funzioni di cui all’articolo 107, commi 2 e 3,
fatta salva l’applicazione dell’articolo 97, comma 4, lettera d), possono
essere attribuite, a seguito di provvedimento motivato del sindaco, ai
responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro
qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione”.
Dal combinato di tutte queste norme si desume, quindi, che il titolare di
Posizione Organizzativa possa svolgere funzioni apicali. Ma è necessario
verificare la comprovata esperienza che consente l’attribuzione
dell’incarico indipendentemente dalla qualifica funzionale.
Dall’analisi dei curriculum vitae pubblicati sul sito del Comune ho potuto
constatare che trattasi di funzionari inquadrati nella categoria D3, con
solida formazione pre e post impiego, precedenti incarichi di rilievo in
altre amministrazioni, partecipazione a gruppi di lavoro, esperienza in
attività ispettiva ecc…
Ops! Non ci sono i curriculum sul sito! Ma non è necessario. Sicuramente le
motivazioni indicate nei provvedimenti del Sindaco (anche questi non
reperibili sul sito) richiameranno le eccellenze e le competenze distintive
dei funzionari (D3) e degli esperti (D1) che hanno giustificato l’adozione
del provvedimento stesso. Naturalmente scrivo funzionari ed esperti perché
non voglio credere che ci siano P.O. inquadrate nella categoria C.
Evito, volutamente, di fare riferimenti alla misurazione delle performance
dei dirigenti e degli uffici comunali. Ci sarebbe da scrivere un libro. Ma
di poche pagine!
A scanso di equivoci, è opportuno richiamare anche le “linee guida in
materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di
gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico” del 14/07/2007 che
disciplinano al punto 6.2 i “dati relativi all’organizzazione degli
uffici, alla retribuzione e ai titolari di cariche e incarichi pubblici”.
In tali linee guida si conferma che i dati in questione possono essere
diffusi su internet nel rispetto dei principi di completezza, esattezza,
aggiornamento, pertinenza e non eccedenza dei dati.
I dati non devono essere eccedenti, quindi se non li pubblico non eccedo di
sicuro!
Una riflessione deve essere fatta anche sul punto 13 all’ordine
del giorno del Consiglio Comunale convocato per lo scorso 29 gennaio: “Riconoscimento
debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, lettera a) del TUEL, in
favore di …..”. A parte il fatto che è stata violata la privacy del
professionista del quale è stato riportato il nome, ci sarebbe da capire
l’ammontare, oltre che della sorte, degli interessi e delle spese legali che
il Comune dovrà pagare in seguito ad una sentenza di condanna.
Chi pagherà? C’è danno erariale? È stato valutato di procedere alla
segnalazione alla Corte dei Conti?
Mi chiedo: perché il Consiglio è convocato sempre dopo le 18.00 e i punti
più interessanti sono discussi sempre dopo la mezzanotte se non alle prime
luci dell’alba?
Un discorso a parte merita la mancata indicazione sul sito dei numeri di
telefono e degli indirizzi mail di coloro che in questi anni si sono
succeduti nelle varie poltrone assessoriali. I nostri assessori non
utilizzano, infatti, come è noto, telefoni, soprattutto cellulari, per
contribuire al risanamento dei conti della comunità. Infatti, ho saputo che,
a seguito di diverse interrogazioni consiliari, è stato dimostrato che
vengono usati esclusivamente telefonini privati e non di proprietà comunale
il cui costo è, pertanto, totalmente a carico del proprietario del mezzo
telefonico e non della collettività!
Per quanto concerne l’utilizzo di posta elettronica, è universalmente
dimostrato il principio che l’utilizzo di mezzi di comunicazione informatici
non garantisce la tutela della privacy del rapporto fiduciario del politico
con il proprio elettorato.
Ancora, in questi giorni ho passato le mie notti insonni a studiare la
problematica del
ripopolamento del Coniglio selvatico, Oryctolagus cuniculus (Linnaeus,
1758), detto anche cunigghiu, scoprendo che è, tra i mammiferi
presenti in Sicilia, di fondamentale importanza sia dal punto di vista
ecologico che dal punto di vista venatorio. L’approfondimento scientifico
dell’argomento mi ha portato a decidere di assegnare delle tesi di laurea
che avranno l’obiettivo di verificare se nello studio dell’economia reale
possano essere mutuati i modelli di crescita cunicoli, cioè di u
cunigghiu.
Non ho ancora concluso. Ho finito di leggere il confronto dialettico dei
giovani ammiratori
di Benito e
di Lenin e devo ammettere che i ragazzi sono ben documentati. A dire la
verità sono presenti piccole e marginali imprecisioni ma, tutto sommato,
hanno veramente ben studiato.
Mi hanno incuriosito, in particolare, le tesi apologetiche ed encomiastiche
dell'operato fascista, probabilmente scritte a più mani con i seguaci di
Angelino a margine di qualche incontro politico culminato nella proiezione
di un video "sulle cene eleganti di Silvio" dal titolo: "il microcredito
l’ho inventato mi!".
A parte il consiglio di fare una bella gita ad Auschwitz e sbattere la testa
n volte sulle pietre fredde e impregnate di morte fino a quando sarà
possibile comprendere il dolore di un popolo, suggerirei ai nostri amici,
certamente cattolici in quanto seguaci della pseudo dottrina pidiellina,
di rispolverare le encicliche di Pio XI il quale, oltre a definire
“intrinsecamente perverso” il comunismo ateo, criticò aspramente il regime
del caro Benito con l’enciclica “Non abbiamo bisogno” del 1931. Non so se è
chiaro: non abbiamo bisogno!
Per quanto mi riguarda ho comprato dei tranquillanti che mi consentiranno di
superare la paura legata al fatto che
il comunismo esiste ancora.
Per finire, nel manifestare la mia piena disponibilità ad assistere chi ne
avesse bisogno per la compilazione gratuita di un curriculum vitae in
formato europeo e nell’attesa del concretarsi in materia viva dei soggetti
preposti al controllo amministrativo ed a quello contabile della cosa
pubblica, ti comunico, caro Carmelo, che, speranzoso, aspetto una visita.
Aspetto la visita di un uomo importante, che viene da molto lontano.
Forse un giorno arriverà il giudice di Berlino!
Sì. Anche a Grotte! Arriverà e renderà giustizia!
Alfonso Provvidenza
11 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
NdR: a quanti non lo conoscono, ci permettiamo di suggerire
brevi note sull'autore dell'articolo.
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10/02/2013 |
Lettere. "Le foibe: per
non dimenticare"; di Antonio
Vella |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Oggi 10 febbraio 2013 ricorre il "Giorno del Ricordo" in memoria delle
vittime delle "Foibe".
Le foibe e gli infoibati restano ancora oggi una strage negata, dimenticata
dalla collettività nazionale, di cui se ne parla raramente nei libri di
storia e sui giornali. Per non dimenticare le migliaia di italiani della
Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia uccisi brutalmente dagli uomini
del maresciallo Tito tra il '43 e il '45 i cui corpi vennero gettati in
profonde fenditure del terreno chiamate appunto Foibe. Il movimento politico
"Giovane Italia" vuole sensibilizzare la collettività invitandola a
documentarsi sulle stragi delle foibe e a dedicare un breve momento di
questa giornata in ricordo dei nostri fratelli italiani.
Affinché non esistano più morti di sinistra o di destra ma vengano ricordati
tutti allo stesso modo in quanto italiani! Per non dimenticare!!". |
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Antonio Vella
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Dalla Redazione.
E' la realtà: della tragedia delle foibe se ne parla poco. Migliaia di
inermi cittadini italiani barbaramente uccisi dai "titini" non perché
fascisti ma semplicemente perché "italiani". Certo, avrebbe avuto maggiore
forza l'affermazione "Affinché non esistano più morti di sinistra o di
destra" se il movimento politico "Giovane Italia" avesse
espresso le medesime considerazioni per la ricorrenza del "Giorno della
Memoria". Cosa che, a dire il vero, non hanno fatto neanche altri.
La Redazione di Grotte.info Quotidiano, consapevole che ogni dittatura è
da condannare senza riserve, criticherà ugualmente qualsiasi politico
che oggi, magari a margine di qualche cerimonia ufficiale, dovesse affermare
che: "a parte le foibe, per molti altri versi il Governo di Tito aveva
fatto bene". Anche a rischio di vedersi replicare le centinaia di
migliaia di morti che le dittature di destra hanno causato nel mondo.
Carmelo Arnone
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10/02/2013 |
Segnalazioni. Alberi
sporgenti sulla sede stradale in Via del Gesù |
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Via del Gesù |
Sono pervenute in redazione diverse segnalazioni
riguardanti alberi sporgenti in Via del Gesù (salita de "Le Sorelle") a
Grotte. Ne riportiamo una tra tutte, quella che meglio descrive la
questione: "Stavo notando che Via del Gesù a Grotte sta diventando una
foresta grazie agli alberi che escono fuori dalle proprietà private, ed
ostacolano il sole impedendogli di asciugare il manto stradale, rendendolo
scivoloso e pericoloso. Nessuno provvede a risolvere questo problema".
In effetti nella giornata di ieri abbiamo verificato che la segnalazione
corrisponde al vero (vedi foto a lato). Tra salici piangenti e pini
sporgenti, la parte superiore della carreggiata di un lungo tratto della via
è occupata da rami che possono costituire ostacolo alla circolazione di
veicoli di altezza superiore a quella delle autovetture. Di non secondaria
importanza è il problema segnalato: la scarsa penetrazione dei raggi solari
che contribuisce a mantenere il manto stradale costantemente umido, con
evidente pericolo per i pedoni che si trovano a percorrere i due stretti e
ripidi marciapiedi. Lo scorso venerdi 8 febbraio il Sindaco ha emesso
un'ordinanza "contingibile ed urgente con l'imposizione di obbligo a
carico dei privati confinanti con la sede ferroviaria ricadenti nel
territorio del Comune di Grotte, del taglio di rami ed alberi che possano,
in caso di caduta, interferire con l'infrastruttura ferroviaria e creare
pericolo per la pubblica incolumità ed interruzione di pubblico esercizio
ferroviario". In questo caso, del tutto assimilabile a quello sollevato
dalla RFI (Rete Ferroviaria Italiana), non occorre emettere un'ordinanza,
basta solo un po' di buonsenso.
Carmelo Arnone
10 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
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Via del Gesù |
10/02/2013 |
Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano
(6); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
(Puntata n° 6)
Q
Quagliàri = diventare solido, si dice del
latte che diventa ricotta o formaggio.
Quaranturi =
periodo di quaranta ore in cui in ogni chiesa viene esposto il Sacramento.
Quarta = la
quarta parte di qualunque cosa.
Quartàra =
recipiente di terra cotta o di zinco, più grande della lanceddra.
Quartu = la
quarta parte di qualunque cosa, quarta.
R
Racìna = uva.
Ràggia = grande
invidia, rabbia.
Rancascièri =
componente della banda musicale che suonava la grancassa.
Ranni = grande.
Rappa = grappolo.
Rascari =
raschiare, levigare.
Resca = spina del
pesce.
Retipùntu =
cucitura.
Ridulìnu = che
ride spesso.
Riétini = redini.
Rifàrdu = chi
pensa a male.
Rinàli = vaso da
notte, in genere si teneva sotto il letto.
Ristari a l’agnùni
= rimanere zitella.
Ristucciàta =
terreno ricoperto di ristùccia cioè di stoppie.
Ritràttu =
ritratto, foto.
Robba = casa di
campagna.
Robbi = plurale
di roba.
Robbi = vestiti.
Rosòliu = liquore
di moderata gradazione alcolica.
Rubbittèra = chi
abitava nella “robba” per custodire i beni del padrone.
Rucchèddru =
rocchetto.
Rumanièddru =
spago.
Rumutùsu = che
non sa stare fermo.
Runca = ronca.
Runculiàri =
russare.
Rurù = Gregorio.
Rutùna =
contenitori di corda che servivano per trasportare la paglia.
Rutunièddru =
aggeggio che si metteva davanti alla bocca degli animali da soma per evitare
che durante il viaggio mangiassero quello che trasportavano.
Ruvièttu = rovo.
S
Sacchètta =
tasca.
Sacristànu =
sacrestano.
Sagnatùri =
mattarello.
Sagnìa = salasso.
Sàia = minuscolo
corso d’acqua.
Saimèra =
contenitore per conservarvi lo strutto.
Saìmi = strutto.
Sanari =
trasformare i galletti in capponi.
Sanguètta =
sanguisuga o mignatta.
Sagnaturi (lasagnaturi)
= bastone tondo per spianare la pasta.
Sangunàzzu =
sangue sistemato in un grosso budello e cotto.
Santiàri =
bestemmiare.
Santomu =
svenimento.
Sanzìzza =
salsiccia.
Sapùni muòddru =
sapone molle, del colore del miele, che serviva per il bucato.
Sarìddru = nome
proprio di persona = Rosario.
S’arricrià = gli
è andata molto bene, si è ricreato.
Sbalànzu =
precipizio.
Sbannùtu = che
ama oziare.
Sbariari =
rasserenarsi ( del tempo).
Sbariatu di menti
= dalla mente non perfettamente a posto.
Sbergi (o spergi)
= pesche.
Sbintàtu = che ha
perso la forza, senza testa.
Sbintuliàri = sciorinare.
Sbriugnàri =
svergognare.
Scaccaniàri =
ridere forte.
Scafuniari =
cavare da una buca.
Scagliùni = dente
canino.
Scaliàri = parola
di origine greca, detto dei polli, grattare il terreno con le zampe in cerca
di cibo.
Scampàri = finire
di piovere.
Scamuzzùna =
sigarette.
Scanatùri =
tavola su cui si impastava la farina per fare il pane o la pasta d'intra,
cioè la pasta preparata in casa.
Scanciati (di
soldi) = soldi di poco valore.
Scanciddràri =
andare fuori dal posto assegnato.
Scancillàri =
cancellare.
Scanciu di = in
cambio di.
Scanna = strage.
Scannaliàri =
scandalizzare.
Scannaliàrisi =
ricevere una lezione; lu fici scannaliàri = gli ho dato una lezione.
Scannari =
tagliare la gola.
Scannièddru =
cannella.
Scantàrisi =
avere paura (es. si scantà = ebbe paura).
Scantu = paura.
Scanzàri =
evitare; scanzari la vigna = fare, con la zappa, una fossa attorno
alla vite per farci arrivare quanto più possibile l'acqua piovana.
Scarpi aggugliàti
= erano le scarpe con i lacci.
Scaru = mercato
all’ingrosso di frutta e verdura.
Scasciàri = di
un’arma da fuoco, scoppiare mentre spara.
Scàsciu = forte
rumore come di uno scoppio.
Scassapagliàra =
ladro di poco conto, che sa scassare solo pagliai.
Scataddrìzzi =
lumache.
Scatasciari =
dire tutto senza paura.
Scattiari =
arrivare all’improvviso, dare botte.
Scattolia = fico
non ancora matura.
Sceccu = (di
derivazione ebraica) asino.
Schetta = nubile.
Schiettu =
celibe.
Schiffaratu = che
non ha niente da fare.
Schifiari =
provare schifo.
Sciacca (la
pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fessura.
Scialàrisi=
divertirsi.
Sciallu = scialle
per le donne. Più tardi lo usarono anche gli uomini, ma non quelli che erano
reputati nobili.
Sciancàtu =
storpio.
Sciarra = (di
derivazione araba) litigio.
Sciatàri (la
pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fiatare.
Sciatùni (la
pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fiatone.
Sciatùni =
stradale.
Sciavuliàri =
sistemare sull’aia i covoni per mezzo del tridente (Mariangela Maida).
Sciàvuru =
profumo.
Scicàri =
strofinare.
Sciddra = ascella.
Sciddricaluòru =
pendio. Es.: a sciddricaluòru = in pendio.
Sciddricari =
scivolare.
Sciddricata =
scivolata.
Scìddricu =
diarrea.
Sciluccatu (oppure,
asciluccatu) = rovinato dallo scirocco; detto di persona = fiacco.
Scinniri =
scendere.
Scinnirisìnni =
trasferirsi in campagna.
Sciorta = diarrea.
Scippàri =
estirpare.
Scippari di 'mmucca
= togliere dalla bocca.
Sciù = grido per
cacciare le galline.
Sciumara =
torrente, fiume.
Sciunnàri (la
pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = dare botte.
Sciuppiàri = dare
botte fino a provocare ferite.
Sciusciàri (la
pronuncia della “Sc” iniziale e di quella intermedia è aspirata, come la “X”
greca)= soffiare.
Sciuttiari =
avere un colpo di fortuna.
Scocca = fiocco.
Scògliri =
lasciare il segno battendo con una verga.
Scògnitu =
isolato (di un luogo).
Scolla = cravatta.
Scraccu = sputo
catarroso.
Scrafazzari =
ridurre in poltiglia.
Scrafugnuni =
pugno violento.
Scramignatu =
ferito, specialmente nel volto.
Scricchiari =
sbucciare, detto specialmente delle mandorle.
Scrignatu = si
dice del pane che, dopo essere stato sfornato, presenta sulla crosta come
un’apertura. E’ indice di pane ben cotto.
Scruccuniari =
scroccare.
Scrustatu =
pulito dalle incrostazioni.
Scucchiari =
dividere.
Scugnari =
allontanare da un luogo; ma scugnarisi lu nasu = rompersi le vene del
naso.
Scummadarisi =
scomodarsi.
Scummàttiri =
attaccare discorso con qualcuno, prendere l'iniziativa della interlocuzione.
Scummigliari =
scoprire.
Scuncèrtu =
vomito.
Scuncicari =
prendere in giro.
Scuncirtàrisi =
rovesciarsi.
Scupetta =
doppietta.
Scupittata =
colpo di doppietta.
Scurari = fare
buio.
Scurarisi =
passare la notte.
Scurciatu =
scorticato, uguale nell’aspetto.
Scursuni =
serpente.
Scuscinziatu =
senza coscenza.
Scuttari =
guadagnare con fatica.
Scutulari =
abbacchiare.
Scututu = scosso.
Sdirrupari =
distruggere (si sdirrupà a viniri = precipitarsi; spesso detto con
ironia, per sottintendere che taluno, di cui ci si sarebbe attesa la
presenza, non si è presentato).
Sfacinnatu =
sfaccendato.
Sgaddràtu = ben
pulito.
Sicàrri = sigari.
Sìcchiaru =
chiavistello.
Siccu = secco,
magro.
Siddriàrisi =
annoiarsi, arrabbiarsi.
Siddru = se.
Sìddruca = se.
Signa = magra,
bassa e magari così brutta da fare spaventare.
Si l'acchianaru (si lu scinnieru) = lo hanno portato in prigione.
S’incanìa = (derivazione
latina) diventa un cane, si arrabbia moltissimo e non sa più controllarsi,
Singaliari =
segnare.
Sinsali (mizzanu)
= mediatore.
Sirintina =
serata.
Sola = parte
della scarpa che posa a terra, piettu.
Sopiddru = chissà.
Sordi di spicci =
monete o banconote di poco valore.
Sorella = suora.
Spaddrata =
spallata.
Spagliàri =
durante la pisatina liberare per mezzo del tridente il grano dalla paglia la
quale formava la mezza luna o margunata.
Spagnàrisi =
spaventarsi.
Spagnuletta =
piccolo tubo di cartone, più tardi di plastica attorno al quale era avvolto
il filo per cucire.
Sparapàuli =
bombette, mortaretti.
Sparti = inoltre.
Spàrtiri =
dividere.
Spergia (sbergia)
= pesco, pesca.
Spertu = esperto,
che capisce, ma soprattutto che si sa cacciare le mosche dal naso.
Spicari = fare il
fiore. Si dice soprattutto della verdura che fa il fiore quando diventa dura.
Spiccicatu =
staccato, scollato.
Spilari = andare
avanti, incominciare ad avviarsi; tirare un filo, per esempio, da una calza.
Spinasanta =
pianta fornita di spine le cui foglioline venivano usate in aggiunta al
mangime dato ai pulcini. Veniva chiamata santa perchè si diceva che con
queste spine era stata fatta la corona di Cristo.
Spinguluni =
spillo utilizzato per chiudere due lembi di stoffa.
Spinnari =
desiderare.
Spurniciarisi =
pensare, riflettere.
Spirciàri =
passare dentro una parete da una parte all’altra.
Spirdatu =
indemoniato.
Spirìddri = si
diceva di chi spariva sempre (Angelo Luparello).
Spirtusari = fare
buchi.
Spitu = filo di
ferro, un po’ grosso, per rimescolare il fuoco sul focolare o dentro il
forno, ma in quest’ultimo caso era naturalmente più lungo.
Sputazza =
saliva.
Squadu = sospetto.
Stagnataru = lo
stagnino.
Stanghera (“gh” a
pronuncia nasale) = era di ferro, attaccata da una parte con un anello ad
una parete, dall’altra entrava in un anello sistemato nella parte interna
della porta e serviva per chiudere bene la porta stessa.
Stanzillà =
Stanislao.
Statìa =
strumento per pesare, formato a leva e contrappeso: stadera.
Stiddriccari =
disabituare.
Stierru =
terriccio, resti di muratura.
Stinnicchiàri =
buttare a terra, ammazzare.
Stinnicchiàrisi =
sdraiarsi, stirarsi.
Stipu (stipuni) =
armadio.
Stirratùri =
recipiente su cui si metteva “lu stierru” o il concime, si caricava su una
spalla e si andava a buttare. Era fatto di vimini.
Stizza = goccia.
Stizzàna =
stillicidio.
Stizziàri =
piovere leggermente, incominciare a piovere.
Strafalàriu = con
la testa tra le nuvole.
Stràiri =
massaggiare.
Strasàttu, di strasàttu
= improvvisamente; a strasattu = a cottimo.
Stuòccura (o
stuocchi) = curve (erano così chiamate le curve che ci sono all'uscita del
paese in direzione Aragona).
Sucalòra = tubo
di gomma per portare l’acqua da un punto all’altro.
Suddra = sulla,
destinata al foraggio.
Suonnu = sonno;
tempia.
Surrèddra (al
maschile, fratièddru) = cugina (appellativo indicante i rapporti
familiari e stretti che una volta c’erano tra cugine e cugini, che venivano
considerati, rispettivamente, quasi sorelle e quasi fratelli).
Suvaru = sughero.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 10 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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09/02/2013 |
Volontariato. Vota "Il
mio Dono" per far avere un contributo alla Onlus "Padre Vinti - Grotte
Solidale" |
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Locandina |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Unicredit ha deciso di destinare Euro 100.000, a titolo di donazione,
alle Organizzazioni Non Profit aderenti al sito IlMioDono.it. Anche
l’Associazione Padre Vinti è presente sul sito ilMioDono.it e può
beneficiare di questa iniziativa.
L’importo verrà distribuito in base alle preferenze ricevute dalle singole
Organizzazioni Non Profit.
L’importo per organizzazione non sarà comunque superiore a € 10.000.
Per questo abbiamo bisogno del tuo voto e di quello dei tuoi amici per poter
ottenere da Unicredit fino 10.000 Euro, che ci consentirebbero di coprire i
costi di gestione.
Il voto è gratuito.
Per votare basta andare sul sito
www.ilmiodono.it/100mila-aiuticoncreti e seguire le poche e semplici
istruzioni.
Nota Bene: vota e fai votare i tuoi amici entro il 10 febbraio 2013. Non ti
costa nulla, ma vale molto!".
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L'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus
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09/02/2013 |
Lettere. "A Carmelo e
Graziella Luparello e a quanti seguono il vocabolario grottese"; di Lillo Agnello |
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Lillo Agnello
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Lettera a Carmelo e Graziella Luparello ed a quanti
seguono con interesse gli sviluppi del vocabolario della lingua grottese.
Caro Carmelo stamani dovevo complimentarmi, come hai fatto tu, con Calogero
Miceli (qualche settimana fa anche Giuseppe Tirone è intervenuto con pari
calore e interesse) per la competenza e l’acume con cui è intervenuto.
Il tuo lavoro ha dato un input imprevisto, forse, ad una ricerca sul proprio
passato e suo propri ricordi personali. Ne ho scritto qualcosa in un mio
precedente breve intervento.
Nel tuo messaggio di ieri leggo del tuo invito a raccogliere ancora altro
sulla nostra lingua. E’ un lavoro che ti volevo suggerire. Mi ha fatto
piacere che hai lanciato l’idea ed io sono pronto ad accettarla, come penso
tutti gli altri ormai tuoi collaboratori.
Ciao a tutti e buon lavoro a te Carmelo". |
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Lillo Agnello
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09/02/2013 |
Comune. Ordinanza per il
taglio di rami ed alberi lungo la linea ferroviaria |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO
Ordinanza n° 2 del 08.02.2013
IL SINDACO
Vista la richiesta della RFI - Rete Ferroviaria
Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato italiane - prot. n. 1744 del
01/02/2013 per l'adozione di ordinanza contingibile ed urgente con
l'imposizione di obbligo a carico dei privati confinanti con la sede
ferroviaria ricadenti nel territorio del Comune di Grotte, del taglio di
rami ed alberi che possano, in caso di caduta, interferire con
l'infrastruttura ferroviaria e creare pericolo per la pubblica
incolumità ed interruzione di pubblico esercizio ferroviario;
Ritenuto che l'eventuale caduta di vegetazione su aree adiacenti la
linea ferroviaria costituisca pericolo per la pubblica incolumità ovvero
possa causare l'interruzione del pubblico esercizio ferroviario, e
dunque di dover intervenire per l'eliminazione del suddetto pericolo;
Visto l'art. 54, comma 4, del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e successive
modifiche ed interazioni;
ORDINA
a tutti i proprietari dei terreni siti nel Comune
di Grotte (AG) e confinanti con la sede ferroviaria, il taglio di rami
ed alberi che possano in caso di caduta interferire con l'infrastruttura
stessa, creando possibile pericolo per la pubblica incolumità ed
interruzione di pubblico esercizio ferroviario;
- che la presente ordinanza, va comunicata al Prefetto ai sensi
dell'art. 54 comma 4 del D.Lgs 18.08.2000 n. 267, venga resa pubblica
mediante affissione all'Albo Pretorio on-line del Comune di Grotte e che
la stessa sia immediatamente esecutiva;
- che copia della presente ordinanza, essendo i suoi destinatari
indeterminati, venga pubblicizzata anche mediante pubblicazione sul sito
internet del Comune, sugli spazi pubblicitari comunali e su quotidiani
on-line locali, oltre che in spazi situati lungo la linea ferroviaria;
- che copia della presente ordinanza sia comunicata, per quanto di
competenza, al Comando Polizia Municipale, all'Ufficio Tecnico Comunale,
al Corpo Forestale dello Stato, ciascuno per le rispettive competenze,
oltre che alla R.F.I. ed alla Prefettura di Agrigento;
- che contro la presente Ordinanza quanti hanno interesse potranno fare
ricorso al Prefetto entro 30 giorni, al TAR Sicilia entro 60 giorni e
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
pubblicazione, termini tutti decorrenti dalla data della notificazione
del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
- che il Responsabile del Procedimento è l’Isp. Capo Antonio Salvaggio,
del Corpo di Polizia Municipale, Piazza Umberto I - Grotte (AG) - Tel
0922 944197, e-mail:
pm@comunedigrotte.org.
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Il Responsabile di P.O. N. 1
Isp. Capo Antonio Salvaggio |
Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
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08/02/2013 |
Lettere. "Nonnò, pepè, pepè!
lavoro di tutta la comunità grottese"; di Carmelo e Graziella Luparello |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Carissimo Carmelo,
vorremmo ringraziare tramite la Redazione di Grotte.info il signor Calogero
Miceli che non abbiamo, purtroppo, il piacere di conoscere personalmente.
Il suo contributo, come quello degli altri, si è rivelato e, siamo sicuri,
si rivelerà ancora, importante per il compimento della nostra opera "Nonnò,
pepè, pepè" che, come volevamo e speravamo, si sta rivelando ogni giorno di
più il lavoro di tutta la comunità grottese.
Grazie signor Miceli e grazie a tutti coloro che hanno voluto e vorranno
ancora collaborare anche con canti, indovinelli, scioglilingua ecc.
Un grazie anche a te e, sempre con stima, un cordiale buon giorno". |
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Carmelo e Graziella Luparello
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07/02/2013 |
Lettere. Sul dizionario grottese-italiano,
complimenti e nuovi lemmi; di Calogero Miceli |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
da settimane cercavo un po’ di tempo libero per scrivere e porgere anch’io i
miei complimenti al Prof. e alla Dott.ssa Luparello non solo per l'ideazione
del dizionario grottese-italiano ma per averla pensata come opera aperta al
contributo di quanti tra i
lettori del quotidiano vogliano collaborare proponendo nuovi lemmi.
Mi sono ritagliato appositamente in questi ultimi
giorni dei momenti nei quali ho riletto le varie parti già pubblicate dagli
autori e i lemmi proposti da alcuni lettori ai quali vorrei di seguito
aggiungere ad integrazione i miei (per adesso sino alla lettera I).
Approfitto per segnalare che il lemma “Abbuscari” (che
diciamo anche vuscari) già presente nella parte prima del dizionario,
dovrebbe presentare anche la traduzione “guadagnare” e nel senso figurato
quella di “essere picchiato” e non di “picchiare” poiché quest’ultima va
invece bene per la traduzione del lemma “Cafuddari”giustamente già tradotto
dagli autori con “dare botte” oltre che con stivare.
Per il lemma “Ammargiari” si potrebbe aggiungere anche
la traduzione “impaludare”.
Il lemma “Cammarari” veramente desueto (e qui sta la
grande importanza di un lavoro del genere, ossia nel riscoprire per
mantenere e tramandare) i nonni mi confermano che dovrebbe indicare il
mangiare carne e leccornie in periodi che prevedono il digiuno e l’astinenza
come in tempo di Quaresima.
Il lemma “Fangi” ossia “Falce” a mio avviso dovrebbe
probabilmente essere scritto “Fanci” (l’uso della g è tipico della parlata
di Racalmuto dove ad esempio si dice anche “spingi” per indicare le tipiche
frittelle preparate in occasione della festa di S.Giuseppe mentre noi
diciamo “spinci”).
Infine approfitto per chiedere come, a raccolta
ultimata, andrà unitariamente reso nel dizionario il suono della doppia D
cacuminale (es: cavaddu, bedda,) in quanto ho notato che sia gli autori che
alcuni lettori lo rendono con ddr (es: Cavaddru, beddra) mentre io utilizzo
la prima forma. Entrambe sono corrette (prevalendo ultimamente però
l’utilizzo della prima nella lingua letteraria siciliana).Considerato che
sappiamo che la
pronuncia della “dd”
cacuminale corrisponde molto spesso alla L doppia “ll” della lingua italiana
(cavaddu= cavallo; bedda= bella) perché nella lingua siciliana o nel
dialetto grottese dovremmo distinguere graficamente i suoni quando questo
non avviene nella stessa lingua italiana? (es: aglio-glicine; pozzo-rozzo).
Mi scuso qualora io abbia involontariamente potuto
ripetere qualche lemma già presente e nel rinnovare i miei complimenti porgo
un cordiale saluto". |
Calogero Miceli |
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Gero Miceli |
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A
Abbacchiatu = abbacchiato
Abbadari = badare
Abballata = ballo; (fig. farisi n’abballata)
Abbarsamari = imbalsamare
Abbarrunari = ammassare cereali nell’aia
Abbastari = bastare
Abbastasatu = che ha modi
rozzi,volgari
Abbicinari = avvicinare
Abbiliarisi = incollerirsi
Abbinciri = sopraffare
Abbirsatu =ordinato, solerte
Abbonè = meno male
Abbonè abonnè = alla buona
Abbrancicuni = carponi
Abbuffarisi = rimpinzarsi
Abbullari = bollare, marchiare (fig. bocciare; st’annu m’abbullaru =
quest’anno mi hanno bocciato)
Abbunari = abbonare, mettere in salamoia
Abbunnanzia = Abbondanza
Accasciatu = accasciato
Acciuncari = storpiare
Accucchiari = collezionare, mettere insieme
Accurdari = accordare (uno strumento musicale) concedere, rappacificare
Accurzari = accorciare
Accussì = così
Àcitu = acidità di stomaco, acido
Acitu =aceto
Acitusu = che ha sapore inacidito
Acquaredda = pus, umore
Adasciu = adagio
Addinedda = gallinella
Addizzarri = raddrizzare
Affacciari = affacciare, ci vaju affacciu (presentarsi per una breve visita)
Affrivatu = febbricitante
Affucari = soffocare, strozzare
Affumari = affumicare
Affunciatu = imbronciato
Agghiurnari = farsi giorno
Aggruppari = fare un nodo
Agnuniari = riporre in un angolo
Aieri = ieri
Airu = agro, acerbo
Alàsticu = elastico
Aliva = oliva
A li voti = talvolta
Allallari = restare stordito
Allampanatu = allampanato
Allapàrisi = ubriacarsi
Allazzari = allacciare
Allibirtari = sbrigare
Allicchittatu = ben vestito, elegante
Allippatu = appiccicoso (fig. aviri la vucca allappata = avere il palato
appiccicoso)
Allunari = fig. marinare la scuola
All’urbisca = alla cieca
All’urtimata = all’ultimo
Allurdari = sporcare
Amaruosticu = amarostico
Amma = gamba
Ammaccagnatu = ammaccato, strapazzato
Ammalignari = contagiare, irritare
Ammasciata = ambasciata; fig. fimmmina ammasciata dicesi di donna lodatrice,
ruffiana
Ammazzunari = fare mazzi
Ammeci = invece
Ammitu = invito
Amminchiarisi = fissarsi con un cosa, un gesto o discorso
Amminchiatu = fissato
Ammucciuni = di nascosto
Amunì = andiamo!; sbrigati
A muzzu = a casaccio
Ancidda = anguilla
Annaculiari = dondolare
Annurbari = accecare
Appattari = rendere uguale, mettersi d’accordo
Appenniri = appendere
Appinnicarisi = appisolarsi
Appuiari = appoggiare
Appuzzari = immergere
Arraggiari = arrabbiarsi, ardere dal desiderio di qualcosa oppure di fame
e/o sete
Arraggiunatu = giudizioso
Arranciari = accomodare alla buona
Arrappari = aggrinzire, diventare rugoso
Arreggiri = resistere
Arriduciri = ridurre, ridursi (in frasi che indicano peggioramenti di salute
in un malato)
A riversa = al contrario
Assummari = sommare, ammontare
Assunnacchiatu = assonnato
Attarieddu = cucciolo di gatto (era anche un soprannome)
Attassari = irrigidirsi, assiderare
A voglia = senz’altro (se esclamazione) molto, in abbondanza (se avverbio)
Azzaccagnari = conciare male
Azzaccagnatu = malconcio
B
Bba! = suvvia
Baàscia = bagascia
Babbalacchiu = babbeo (era anche un soprannome)
Babbazzu = semplicione
babbasunazzu = sciocco, ingenuo
babbiata = scherzo; cosa molto facile da fare
baccamuortu = becchino (era anche un soprannome)
bacchittuni = fannullone
badda = tuorlo
Bagliu = ampio spazio chiuso dove era presente una stalla per animali
da cortile
Baggianu = vanitoso
Balata = grossa lastra di pietra
Bamminieddu = Gesù bambino
Battaria = rumore, chiasso
Buffuniari = scherzare
Birritta = berretto (fig. livarici a birritta a unu: ammettere la
superiorità di qualcuno)
Bricciulinu = pietrisco, ghiaia
Brudacchiata = brodaglia
Bucali = boccale
Buffa = rospo, fig. donna grassa
Bummulu = contenitore in argilla per acqua
Burdillista = chiassoso, vivace, estroverso
Burdunaru = mulattiere
Burgisi = borghese, proprietario terriero
Burnia = recipiente per alimenti
Burrascata = acquazzone
Buttanismu = false moine d’affetto
Buttigliuni = grossa bottiglia per contenere olio o vino (era anche un
soprannome)
Buttuni = bottone, gemma, bocciolo
C
Cacanaca = uomo di poco valore
Cacaredda = diarrea, panico
Cacasintenzii = saccente, saputello
Cacatummula = scivolone
Cacaturi = latrina
Cacazzu = grosso spavento
Caccìamuschi = perdigiorno
Cafuni = zoticone
Cagnuolu = cucciolo di cane
Cannedda = tibia, cannella
Canigliola = forfora
Cannavazzu = strofinaccio
Cannila = candela (era anche un soprannome); fig. essiri ‘na cannila =
magrissimo
Cannilora = Candelora festa religiosa (proverbio: A la Cannilora lu mmiernu
è fora, si chiovi ci n’è ancora)
Chianciulinu = piagnucoloso
Capizzu = capo del letto
Caggia = gabbia
Caravigliaru = chi vende a caro prezzo
Carcagnu = calcagno
Cicaliatu = preoccupato
Chianuozzu = pialla
Chiantimi = piantine
da
trapianto
Chiapparu = cappero
Chiuovu = chiodo
Chiurito = prurito
Chiuttuostu = piuttosto
Chiuvuta = pioggia
Ciatu = fiato
Cintu = cintura
Ciolla = pene (nel registro
colloquiale basso)
Ciumara = fiumara
Ciuri = fiore
Cirasa = ciliegia
Cirinera = cerniera
Cirusu = tenero come la cera (uovu cirusu = uovo alla “coque”)
Citruolu = cetriolo, fig. citrullo
Crastagneddu = castrato, montone giovane
Cravaniu = Calvario
Criaturi = poverino (esclamazione)
Cridenza = credenza, vinniri a
credenza (vendere a credito)
Cruciatu = tormentato
Cruna = corona
Criscenti = lievito naturale
Codda = colla
Cuccia = dolce
siciliano a base di grano bollito che si consuma per la festa di S.Lucia
Cucchia = coppia; vagina (nel registro colloquiale basso); era anche
un soprannome
Cuculiari = rotolare
Cuegghiè = chiunque
Cufularu = focolare
Culutu = fortunato
Cumpetti = confetti
Cuntu = racconto
Cuozzu = nuca
Curina = grumolo delle verdure
Curpicieddu = lieve paralisi
Curtigliara = pettegola
Cusà = chissà
Cuvernu = governo
Cuzzata = scapaccione
D
Dammaggiu = danno
Darriè = dietro
Da ura = presto
Dda = agg. quella
Ddà = avv. lì, là
Dda banna = di là, dall’altra parte
Daziu = dazio (detto: fari lu babbu pi nun pagari lu daziu)
Ddiddi (iri a) = andare a spasso
Diligenti = intelligente
Disanuri = disonore
Dispinzari = dispensare (dispinzatu di lu miedicu per l’approssimarsi della
morte)
Diunu = digiuno
Dominiddiu = Domineddio (Mancu si veni Dominiddiu = assolutamente no!)
Dumanneri = mendicante, importuno
Duviri = dovere (fici lu so’ duviri = ha fatto il proprio dovere)
E
Ecceomu = Ecce homo; zona del paese dove è presente un’edicola votiva con
l’Ecce Homo nella quale si celebra una Santa Messa in occasione della festa
di “Santa Crucidda” (3 maggio, Festa del S.S. Crocifisso)
Eccetra = eccetera
Eccomu = eccome
E prosita veru! = bene! bravo! Congratulazioni.
F
Facci = faccia (di facci e facci = a tu per tu; nun havi facci = non ne ha
il coraggio)
Facenna = faccenda
Faidda = scintilla
Fanci = falce
Fancigliuni = sorta di grossa falce
Farfantaria = bugia
Fedda = fetta
Fanaticu = fanatico, vanitoso
Fascedda (vascedda) = fuscella; contenitore per la ricotta che un tempo era
di giunco intrecciato.
Fasciu = fascio; una quantità di cose legate insieme
Fezza = feccia
Ficatu = fegato (Nun aviri né ficatu né vudedda si dice di persona molto
magra)
Firriari = gironzolare (firriari
‘n tunnu: girare a vuoto)
Fissaria = sciocchezza, fesseria
Fitinzia = schifezza.
Fitusu = puzzolente (era anche un soprannome)
Friscanzana = frescura
G
Gabbella = gabella
Galiuotu = galeotto
Gallarìa = galleria, tunnel
Galòfaru = garofano
Garbizzari = piacere, garbare
Gargiata = ceffone
Gebbia =
grande vasca in muratura per la raccolta dell’acqua
Gemmu = incolto (terreno)
Giarnu = pallido
Giggiulena
= sesamo
Giugnettu = Luglio (detto: Giugnettu la fanci ‘n pettu = Luglio la
falce al petto, per indicare il riposo finita la mietitura)
Giurana
= rana
Grasta = vaso per piante
Gruppu
= nodo
I
Ilata = gelata
Ina = avena
Iuornu (jornu) = giorno; dal lat. jornum
Ittaturi = iettatore
Iumenta = giumenta
Itu = dito
Iucari = giocare
Iudici = giudice
Iuocu = gioco
Iunta = giunta; aggiunta
Iuvidia = giovedì
Iusu = giù; in
basso. |
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Gero Miceli
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07/02/2013 |
Politica. "La futura
Amministrazione che vorresti"; sondaggio del Movimento 5 Stelle di
Grotte |
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Sondaggio online |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Sondaggio: La futura Amministrazione che vorresti.
Questo sondaggio nasce da una iniziativa del MoVimento 5 Stelle di Grotte,
per conoscerci meglio e soprattutto per iniziare a dare a tutti i cittadini
la possibilità di diventare leader di se stessi e dare il proprio contributo
alla ricostruzione del nostro paese, perché il MoVimento 5 Stelle è fondato
soprattutto sulla trasparenza e la partecipazione.
Clicca qui e partecipa al sondaggio". |
Logo |
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MoVimento 5 Stelle - Grotte
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06/02/2013 |
Televisione. 5^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro,
trasmessa il 1° febbraio su Agrigento Tv |
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Guarda il video |
Nella quinta puntata di "U Tiggì", telegiornale in
siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale
terrestre), lo scorso venerdi 1 febbraio, sono stati
affrontati i seguenti temi:
- il carnevale di Sciacca e di Giardina Gallotti;
- l'inagibilità del Palacongressi al Villaggio Mosè;
- le ragioni dello sciopero degli operatori ecologici della
GeSa AG2;
- lettera alla redazione su "La Valle dei Templi";
- la piscina comunale di Aragona, inaugurata e mai
utilizzata;
- presentazione del libro "Fimmini", di Pietrangelo
Buttafuoco;
- i falsi ciechi di Canicatti;
Ospite in studio della quinta puntata, Chiara Mangione.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore
13.00. In replica il venerdi alle 16.00, 19.00, 23.30; il
sabato alle 10.00; la domenica alle 16.00 e alle 21.00. Le
puntata verranno pubblicate integralmente anche da
Grotte.info Quotidiano.
5^ puntata
- 01/02/13 - di "U Tiggì" (Video)
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Puntate precedenti:
1^ puntata
- 21/12/12 - di "U Tiggì"
2^ puntata
- 11/01/13 - di "U Tiggì"
3^ puntata - 18/01/13 - di "U Tiggì"
4^ puntata
- 25/01/13 - di "U Tiggì"
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06/02/2013 |
Politica. Dietrofront della
Regione: si voterà domenica 26 e
lunedi 27 maggio per le Comunali e Provinciali |
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Clamoroso passo indietro della Regione Siciliana sulla
data delle prossime elezioni Comunali e Provinciali. Fissate in ambito
nazionale per il 26 e 27 maggio, in un primo tempo la Giunta Regionale aveva
stabilito che in Sicilia si dovessero anticipare al 21 e 22 aprile. A
seguito delle varie polemiche sorte dopo l'annuncio, il Presidente Crocetta
deve averci ripensato. Questa scelta, frutto delle numerose critiche
espresse anche da esponenti della maggioranza, è stata motivata dalla
necessità di procedere prima alla riforma delle province, come stabilito
dalla spending review. Inoltre proprio in quei giorni, l'ARS sarà impegnata
nei lavori di discussione ed approvazione del bilancio; attività
difficilmente compatibile con la campagna elettorale.
Quindi, salvo
ulteriori colpi di scena, la data delle elezioni Comunali e Provinciali in
Sicilia sarà domenica 26 e lunedi 27 maggio.
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05/02/2013 |
Toponomastica. Sarà intitolata
al Prof. Antonio Cimino la villetta "Collodi" di Grotte |
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Villetta Collodi |
"Villetta Antonio Gerlando Cimino". Così sarà denominata quella che sino ad
oggi è stata chiamata villetta "Collodi". Lo spazio verde antistante la
biblioteca comunale, arredato con panchine e giochi per bambini, è di gran
lunga il più frequentato dai piccoli sia perché situato al centro del paese,
sia per le diverse attrattive conservate in discreto stato. La villetta,
chiamata "Collodi" per consuetudine ma senza che vi fosse un preciso atto
amministrativo, avrà così la sua intitolazione ufficiale. La richiesta di
autorizzazione alla denominazione (necessaria non essendo trascorsi 10 anni
dalla scomparsa dell'ex sindaco) è stata inoltrata dall'Amministrazione
comunale al Prefetto di Agrigento.
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Villetta Collodi |
Prof. Cimino |
Il Prof. Antonio Gerlando Cimino nacque a Grotte (AG)
il 03/07/1935. Dopo gli studi liceali si laureò con lode in filosofia presso
l'Università degli Studi di Palermo. Dopo aver insegnato per diversi anni
presso le scuole elementari di Brindisi e Palermo, divenne docente di
Lettere nella scuola media di Mazzarino (CL). Ricoprì altresì la cattedra di
Filosofia e Storia nel Liceo Classico "Empedocle" di Agrigento.
Successivamente divenne fondatore e primo Preside presso il Liceo
Scientifico "E. Majorana" di Agrigento. Si occupò di problemi pedagogici,
didattici e processi formativi, pubblicando diversi saggi e articoli su
problematiche educative e socio-politiche. Fu un uomo colto e profondo, fece
del suo impegno per l’affermazione di una cultura tesa a superare le
contraddizioni sociali, a contrastare ogni forma di oppressione e di
sfruttamento, un obbiettivo costante e coerente della sua attività di
docente e del suo impegno di intellettuale sensibile e progressista. Tra i
suoi alunni si ricordano i giornalisti Luigi Galluzzo, Giancarlo Macaluso e
lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri che con affetto e
considerazione continuarono a mantenere con il loro Professore un intenso
legame umano e culturale, il quale si dispiega nelle diverse iniziative che
si trovavano a promuovere. Chiamato da Leonardo Sciascia, il Prof. Antonio
Gerlando Cimino fu membro della commissione che istituì il Premio Letterario
“Racalmare - Leonardo Sciascia" Città di Grotte, nella quale rivestì il
ruolo fondamentale di relatore delle opere indicate e premiate dalla
medesima commissione, pubblicando, altresì, tutte le relazioni delle opere
premiate. In questo contesto instaurò un sodalizio umano ed intellettuale
con lo scrittore Leonardo Sciascia, il quale ammirava la sua immensa
preparazione ed il suo particolare estro espositivo denso di sintesi e di
significato. Il Prof. Cimino fin da giovane si impegnò nella politica, ma la
sua era un ideale assunzione di responsabilità al cospetto di una comunità
oltraggiata e avvilita dalla storia. Fu capace di coniugare una tensione
etica ed un concreto agire politico. Come Sindaco della Città di Grotte, il
primo ad assumere la carica per elezione diretta, carica che ricoprì dal
1993 al 1997, sperimentò una nuova fase nella gestione della cosa pubblica,
rimuovendo ostacoli che si sostanziavano in atti amministrativi ed in
visioni politiche unilaterali, che mortificavano l'effettivo bisogno di
partecipazione democratica e la tenace aspettativa inerente la legittima
esigenza di trasparenza e di reale conoscenza delle decisioni assunte
nell'interesse comune. Intese l'impegno politico, che non poteva derogare da
una irreprensibilità morale dei comportamenti e delle decisioni, come
adesione totale ed incondizionata verso ogni forma di partecipazione
sociale, in cui le prerogative del cittadino e del lavoratore trovassero
seria e concreta affermazione.
Da Amministratore soleva ricordare la massima di Pericle, a cui si ispirava:
“Sapere quello che va fatto ed essere capace di spiegarlo, amare il proprio
paese ed essere incorruttibile sono le qualità necessarie ad un uomo che
deve governare la propria città”. E’ scomparso il 1° gennaio 2010.
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04/02/2013 |
Lettere. "Erasmus e fuori
sede..."; di Fabio Pillitteri |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Erasmus e fuori sede…
È delle ultime settimane la notizia di una mobilitazione studentesca, con
tanto di petizioni on-line e accorati appelli al presidente Napolitano, che
ha per oggetto il diritto al voto degli studenti universitari in Erasmus,
circa 25.000.
Lo ricordo, il progetto Erasmus prevede che gli universitari dei diversi
paesi europei possano passare un periodo di studio presso un’università di
un paese facente parte dell’Unione europea, per un periodo che può andare
dai 3 ai 12 mesi. Gli studenti italiani prediligono essenzialmente Spagna,
Francia, Germania e Regno Unito.
Anche se il progetto esiste dal 1987, è da quest’anno che è emerso con
insistenza il problema legato al diritto di voto, che il 24 e 25 febbraio
chiamerà alle urne gli elettori italiani per rinnovare Camera, Senato e,
quindi, dar vita alla nuova legislatura.
In realtà gli italiani domiciliati ma non formalmente residenti all’estero
sono molti di più, e riporto solo la cifra dei 26.000 studenti italiani non
in Erasmus iscritti in atenei di diversi paesi europei. Sulla questione si
sono espressi diversi rappresentanti del governo dimissionario (anch’esso
vittima della precarietà. Ops, flessibilità), tra cui il ministro degli
esteri Terzi, il quale ha concluso che è troppo tardi per trovare una
soluzione per queste elezioni, semmai per le prossime, e che ci sono
insuperabili difficoltà tecniche oltre che limitazioni costituzionali.
Io comunque mi trovo a scrivere da una bellissima città, Siena, che fino a
prova contraria è in Italia, anzi di questo paese rappresenta un tassello
enormemente importante dal punto di vista storico, artistico, culturale,
nonché economico e… finanziario. Quindi no, non mi trovo in Erasmus. Ma avrò
difficoltà oggettivamente simili a quelle di molti miei “colleghi” che si
trovano in giro per l’Europa. Sì perché tornare a casa, a Grotte, provincia
di Agrigento, Sicilia, per votare non è mica una passeggiata, anzi! Non solo
dal punto di vista logistico (prendere svariati bus, treni, magari l’aereo,
far combaciare infinite coincidenze) ma anche finanziario. È vero che ci
sarà un rimborso del 40% per chi volerà con Alitalia o AirOne (l’importo
massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 € per il viaggio di
andata e ritorno) o viaggerà su strada ferrata (sconti tra 60 e 70%), ma
parliamo comunque di cifre considerevoli e non indifferenti.
In Italia tra studenti e lavoratori fuorisede si contano circa 1 milione di
persone. Ora, tra questi ci sarà chi non andrebbe comunque a votare, vuoi
per protesta generica contro la classe politica, vuoi per il non riuscire ad
identificarsi pienamente in uno schieramento politico, vuoi per non
legittimare il sistema del PUDE (Partito Unico Dell’Euro, sigla ironicamente
rilanciata da un brillante economista e accademico italiano, Alberto
Bagnai).
Ma è d’obbligo garantire a chi voglia esercitare un proprio diritto la
possibilità effettiva, e non solo teorica, di poterlo fare. Anche se 999.999
su quel milione di possibili elettori non volesse andare a votare, sarebbe
responsabilità di uno Stato che si definisce Democratico (e che assieme ad
altri partner internazionali ha fatto della Democrazia quasi una commodities
da esportare, o da imporre, ad altri) permettere a quel povero disgraziato
di poterlo fare serenamente nel proprio domicilio, che sia Siena, Milano,
Parma o Trieste, invece di obbligarlo a spendere soldi, prendere ferie,
saltare giorni di studio o di lezioni (tralascio i commenti sulla rete dei
trasporti italiana, vittima di logiche nefaste che hanno portato a tagli
sconsiderati di collegamenti e servizi).
Cinque anni fa due studenti siciliani, Stefano La Barbera di Palermo e
Benedetto Tagliavia di Trapani, hanno dato vita al comitato “Io voto fuori
sede”, per dar voce a tutte quelle persone che si trovano nella situazione
sopra esposta (con una petizione on-line che nel 2011 ha ottenuto più di
11.000 firme), e per fare pressione al legislatore proponendo anche
alternative pratiche, come l’adozione di un sistema di voto “alla danese”,
che permetterebbe di votare nella prefettura del capoluogo di provincia più
vicino al luogo di domicilio. Ad oggi, però, nulla è stato risolto.
Un saluto a 1.150 km di distanza da Fabio e Alessio!". |
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Fabio Pillitteri
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03/02/2013 |
Lettere. "L'Italia è
piena di comunisti!"; di Antonio
Vella |
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, così come pervenuta.
"Gentile redazione di Grotte.info,
credo vorrà concedermi diritto di replica alla lettera del signor Cipolla
pubblicata su questo quotidiano sabato scorso. Signor Cipolla, mi fa
realmente piacere sapere che esiste qualche "comunista" che ha risposto alla
mia lettera pubblicata giorni fa. Beh, spero non si offenda se la chiamo
comunista dal momento che per lei il comunismo è così nobile e pieno di
valori e persino mi chiede di trovarle un punto di riferimento nella
politica italiana. Nella sua lettera non ha citato Ingroia e Vendola tra i
leader dei partiti politici e credo che lei possa iniziare proprio da li a
cercare i comunisti in Italia. Poi se non dovesse trovarne altri all'interno
dell'area che fa capo a Bersani o alla CGIL non mi resta che dire che forse
i paraocchi ce l'ha lei e non io!
La realtà è ben nota alla stragrande maggioranza degli
italiani e quando lei giustifica l'operato delle BR dicendo che erano solo
delle brigate, quasi come se i comunisti non c'entrassero niente con loro, e
giustifica il barbaro omicidio di Moro come una situazione complessa ho
l'ennesima conferma che lei vive con i paraocchi.
Mi viene quasi in mente la storiella attuale del PD che
non c'entra nulla con il disastro MPS.
Suvvia, ho citato una nobile espressione nella mia
precedente lettera, di onesta intellettuale e politica, ma lei proprio
sembra non volerne sentire. Per fortuna non voglio inculcare a nessuno il
mio punto di vista: mi piace confrontarmi, ma pretendo la verità in ogni
cosa!
Ho condannato nella mia precedente lettera ogni forma
di estremismo di destra e di sinistra: non capisco perché lei difende
l'estremismo di sinistra. Non le piace un'Italia equa o non creda che il
comunismo non abbia le capacità e i mezzi per imporre una dittatura con
leggi razziali come accade in Cina? Forse lei ragiona come quelle persone
che "se non vedono il Santo non credono al miracolo"! Ho citato i casi di
Cina e Russia non perché non trovo i comunisti in Italia ma per far notare
ciò che sono capaci di fare. Mi piacerebbe sapere perché lei nella sua
lettera non parla minimamente della lettera agghiacciante di Togliatti da me
pubblicata.
Alla luce dei fatti credo proprio che la gente come lei
accusa solo l'avversario e non guarda le proprie colpe... per la serie: "lu
immirutu di mmiezzu la via taliava lu immu di l'antri e nun taliava chiddu
c'avia!".
In un paese dove un noto magistrato afferma che le
intercettazioni sono utilizzate a fini politici non è un paese dove c'è
giustizia uguale per tutti e le accuse che lei rivolge a Berlusconi non
hanno nessun senso se vi è la prova inconfutabile che la magistratura
italiana è politicizzata. Lei mi parla di falso in bilancio: mi parli del
falso in bilancio, della truffa, della turbativa d'asta e delle tangenti
pagate e rientrate con lo scudo fiscale riguardanti l'MPS; mi parli
dell'obbligo che avevano i dirigenti dell'MPS a versare parte del loro
stipendio nelle casse del PD; mi parli dello scandalo della sanità in Puglia
che vede direttamente coinvolto Vendola; mi parli dello scandalo delle
tangenti che vede imputato l'ex braccio destro di Bersani, Penati mai andato
in galera. Potrei continuare all'infinito ma ritengo che se lei è così bravo
a cercare notizie per infangare Berlusconi saprà anche ricercare notizie sui
suoi riferimenti. Su internet c'è tutto basta solo voler leggere e
documentarsi.
Vede signor Cipolla l'Italia di oggi è piena di persone
che non hanno argomenti concreti per controbattere alle affermazioni di un
avversario politico e sono abituati a buttare fango in faccia alle persone
perché vogliono imporre in maniera non democratica le loro idee. Per fortuna
l'Italia è un paese democratico anche se pieno di ingiustizie e se
Berlusconi esiste in politica dal 94 e non è mai scomparso significa che c'è
una buona parte degli italiani (direi la maggioranza se consideriamo le
numerose volte che ha vinto le elezioni) che crede in lui e nella sua
politica e lei non può uscirsene con la frase che i berlusconiani hanno i
paraocchi! Lo so che lei magari preferirebbe vivere in un paese con un
regime comunista dal momento che non le da poi tutta questa importanza ma si
ricordi che i berlusconiani hanno valori e dignità pari ai suoi e lei non li
farà passare come coloro che sono il male del paese. Io non mi vergogno di
un ex presidente del consiglio che dice la verità su un uomo su cui ricadono
altri tipi di colpe.
Le voglio ricordare altresì che in politica se non lo
sapesse gli ideali sono supportati dalla politica economica. Un paese non va
avanti con soli ideali!
Io non mi riconosco assolutamente negli ideali del
comunismo: a me non piace che venga tolto a chi ha di più qualcosa per darlo
a chi non ha nulla, e magari sta dalla mattina alla sera sdraiato sul divano
perché non gli piace lavorare e aspetta il posto fisso dietro la scrivania.
A me piace uno stato che dia l'opportunità a tutti di studiare, formarsi,
lavorare, fare impresa, ecc. Ma se un uomo ha più capacità di un altro uomo,
oppure compie scelte diverse (tipo quella di starsene a dormire dalla
mattina alla sera, sperando che Grillo metta il reddito di cittadinanza
anche per i soggetti come lui così guadagna senza faticare) non va
penalizzato (chi riesce nella vita) o avvantaggiato (il fannullone): bisogna
semplicemente che sia rispettato per quello che è! Non voglio che i
disoccupati che perdono un lavoro pensino che sia contro di loro, anzi. Lo
stato deve aiutare il disoccupato a cercare un altro lavoro sostenendolo
temporaneamente! Lo stato non può far passare per ladro chi con i propri
sacrifici riesce a costruirsi una casa, riesce a costruire anche la casa per
la villeggiatura, e per i più fortunati chi riesce a comprarsi la barca o
l'auto di lusso: lo stato tassando le barche ha fatto morire il settore
della nautica; tassando la casa con la patrimoniale IMU la gente che può
permetterselo non costruisce ne la prima ne la seconda casa.
A Grotte, per rimanere in un caso concreto, vedo un
mare di gente a spasso: muratori e venditore di materiale edile che non
sbarcano il lunario perché ormai nessuno ha il coraggio di costruire;
commercianti che non riescono a vendere nulla perché il pensionato con
quello che riceve ci paga a malapena le tasse, le bollette e le medicine.
Chi non tocca con mano queste cose vivendo nel mondo
delle impresa non può capirle. Queste cose non si capiscono standosene
seduti davanti la tv o il pc e non si risolvono con i classici ideali.
Queste cose si comprendono ascoltando le persone da vicino e risolvendo i
problemi secondo quelle indicazioni, non con teorie da libri universitari!
Berlusconi ha avuto successo in politica perché è un
imprenditore, è a contatto con i propri dipendenti e comprende il carico e
le ingiustizie dello stato sugli italiani.
Signor Cipolla, non se la prenda se Berlusconi ancora
una volta dovesse vincere le elezioni: è l'unico che ci sa fare!
Cordiali saluti". |
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Antonio Vella
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03/02/2013 |
Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano
(5); a cura di Carmelo e
Graziella Luparello |
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Luparello |
Nonnò,
pepè, pepè!
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano
di Carmelo e Graziella Luparello
(Puntata n° 5)
N
Naca = altalena che si costruiva sui rami di
un albero o tra due alberi oppure ancora sistemando due grossi chiodi alle
pareti della camera da letto dove si sistemava il neonato che veniva
dondolato tirando una cordicella.
Na livàta = tantissimi, tantissime (es. na
livata di lignati = tantissime botte).
Nànfara (nampara) = intasamento del naso a
causa del freddo.
Na rancàta =
un’oretta. Es. irisi a ghittari na rancata = andarsi a riposare
un’oretta.
'Narriè (darriè) = dietro.
N’arriè lu Ca’ =
dietro la chiesa del Carmelo, dove nell’immediato dopoguerra non esistevano
i palazzi di oggi, e lo spazio attorno alla strada veniva utilizzato come
gabinetto pubblico, specialmente dai ragazzi.
Naschi = il naso, ma specialmente le narici.
Naschiari = cercare, cercare odorando.
Natalina = fico piccolo che matura in autunno.
E' di colore viola oscuro.
Natìcchia = pezzo di legno che serviva per
chiudere la porta.
'Ncagnàtu = triste, arrabbiato.
‘Ncapu = sopra.
'Ncapucchiàri = raccontare frottole.
'Ncarcàri = spingere.
'Nchiaddriddràri = cucire la suola.
‘Nchiappàri = sporcare.
'Ncignàri = indossare per la prima volta.
'Ncinàglia = inguine
‘Ncrita = è formata da
mandorle senza il guscio.
'Ncucchiàri = unire, fare amicizia.
'Ncucciàri = sbattere, picchiare, sorprendere.
'Ncuitàri = disturbare.
'Ncurunata = tipo di fico.
Nené = Emanuele/a.
'Ngaddruliàtu = sporco, non ben lavato, che
presenta macchie anche dopo essere stato lavato.
'Ngagliàri = prendere, afferrare, sorprendere,
incappare.
Ngarzizzari = dare calci (detto dei muli).
'Nghimàri = unire insieme due pezzi di panno,
ma solo per prova.
'Nghingàri = dare importanza.
'Ngresta = acerbo.
'Ngriddra = non ben cotta.
'Nguaggiatu = sposato.
'Nguliàri = allettare, accattivarsi la simpatia di qualcuno.
Nìcchia = un po’.
Nnicchi nnicchi = nella frase la gula mi fa
nnicchi nnicchi, desiderare moltissimo.
Nichiatu = imbronciato, adirato, stizzito.
Nicu = piccolo; Nicolino o Nicola.
Nisciùtu = uscito.
Nìvura ‘mpiciata
= nera come la pece.
Nivurieddru = uva
nera, da mosto.
'Nniddru = ni iddru = da lui (a casa sua).
Noci = nome proprio di persona = Onofrio.
Nora = nuora.
'Ncignari = usare
per la prima volta.
'Ntipàri = picchiare.
'Ntisa = il comprendonio, l'udito.
'Ntoccu = stoffa
piuttosto dura (dott. Stefano Maida).
'Ntrusciari = avvolgere.
Nudulinu = che
sta mezzo nudo.
Nuviddrùni = nato
da poco tempo.
Nzaiàri =
provare.
Nzìnzula = albero
che produce un frutto simile all’uliva che, maturando, rosseggia.
'Nzirtari = riuscire, essere fortunato, indovinare.
'Nziru = piccola brocca di terra cotta.
‘Nzita = pelo
della schiena del porco, usata dal calzolaio per far passare lo spago
attraverso il cuoio; purulenza.
'Nzolia = uva da
tavola o da vino.
'Nzula (la za Nzula) = nome proprio di persona, la cui traduzione in
italiano è Vincenza (Salvatore Caltagirone, pensionato).
'Nzurtàri =
offendere.
'Nzurtu = convulsioni.
O
Occhiettu = asola.
Oggellànnu =
l’anno scorso.
P
P’accamòra = per
ora.
Paddruna paddruna
= si dice di pelle macchiata o anche di biancheria che non è stata pulita in
forma omogenea.
Pagliàru =
pagliaio.
Paltò = cappotto
(dal francese paletot).
Panarizzu =
infezione che colpisce le dita attorno alle unghie.
Panàru = cesta
con un manico fatta di canne e vimini, serviva per metterci in genere della
frutta.
Pani addimuràtu =
pane raffermo.
Panittèra = donna
che, dietro ricompensa, cuoceva il pane per altre persone.
Pannièddru =
sella.
Pàpula =
rigonfiamento della pelle causato da scottatura o da infiammazione.
Pàpuli pàpuli =
pieno di bolle, gonfio.
Paràccu =
ombrello.
Parigi = pari.
Parrìnu = prete;
padrino.
Parrinuòttu =
ragazzo che studia per diventare “parrinu” cioè prete.
Parrucciànu =
cliente.
Partitu “di la rosa”
, detto con ironia, il partito dei nullafacenti.
Partutu = partito,
impazzito.
Passa ddrà (spostati
più in là) = così si gridava al mulo per farlo spostare.
Passari di fièrru
= stirare la biancheria.
Passèttu =
viottolo di terra battuta.
Passuluni = fico
secco; qualità di oliva nera.
Pasta d’intra =
pasta fatta in casa.
Pedi = piede o
albero (es.: pedi d'aranciu = arancio).
Pedibrascèra =
mobile di legno con un buco al centro per sistemarci il braciere. Vi si
appoggiavano i piedi per riscaldarsi.
Pelli d’uòvu =
tela finissima per lenzuola.
Pepè = scarpe.
Petra celesti =
rame solfatico.
Petri di l’ària =
cose improvvise, inaspettate (in senso negativo).
Pezzi di tila =
tela.
Pianèta = piccolo
foglio di carta dove era scritto il destino di ognuno.
Picàta = composto
medicinale da applicare nella parte dolorante del corpo; persona scipita.
Piccilìddru =
bambino.
Pìcciulu =
piccolo, “picciuli” significa anche monete o banconote di poco
valore.
Picciuòttu =
giovane (f. picciotta).
Pidicùddru =
peduncolo.
Pidunètta = calze.
Piettu = la parte
della scarpa che poggia a terra.
Pigliari canzu =
prendere grande confidenza, sentirsi padrone.
Pignàta = pentola.
Pignatièddru =
specie di piccola pentola dove si scioglieva la pece per fare innesti, anche
pentolino.
Pillìnu =
miserabile che cerca di non spendere un soldo. Cuocciu pillinu =
piccolo foruncolo che spunta vicino all’occhio.
Pinnènti = un
tipo di gesso.
Pinnicùni = sonno
breve.
Pinnula = pillola.
Pipa! = silenzio.
Pirazzuòlu (piru
azzolu) = pera piccola, molto dolce.
Pirciari =
forare.
Pircuòcu =
albicocco, albicocca.
Pirrèra =
miniera.
Pirriatùri = chi
lavorava nelle cave di pietra, anche picconiere.
Pìrritu =
scorreggia.
Pirtùsu = foro.
Piru San Giuvanni
= qualità di pero.
Pisaliari (oppure:
pisari) = battere coi muli le spighe di grano.
Pisciàru =
pescivendolo.
Pitàzzu =
documento con cui i consuoceri si impegnavano a dare dei beni mobili o
immobili ai futuri sposi (di origine greca).
Pitrusìnu =
prezzemolo.
Pittìddri = (di
derivazione francese) coriandoli.
Pittinìcchiu = si
metteva sopra lu tuppu per tenere fermi i capelli.
Pizziàri (con la
zeta dolce) = cercare d'incontrare qualcuno.
Pizziàri (con la
zeta aspra) = tagliare a punte.
Pizzicuni = la
quantità delle cose che si possono prendere con le punte delle dita;
stringere con le dita la carne altrui.
Pizzuòttu = parte
di scarpa.
Prena = incinta.
Prièu = superbia,
orgoglio.
Primalòra = donna
che partorisce per la prima volta.
Prisicùtu =
latitante (ittarisi prisicutu = darsi alla latitanza).
Pròsita = (di
derivazione latina) buon pro.
Prummintì =
seminato presto, si contrappone a “tardì” seminato tardi.
Prusicutu = latitante.
Pruvìglia =
cipria (ittari pruviglia ni l'uocchi = far vedere le cose
diversamente da quelle che sono)
Pruvulàzzu =
polvere.
Puddricìnu =
pulcino.
Puddrìddru =
puledro.
Puddruzzùni =
piccolissimo insetto che si annidava sulla pelle dei gallinacei e ne
succhiava il sangue.
Pulizziari =
pulire; portare via ogni cosa da una casa da parte dei ladri.
Pulla = puttana.
Pumadamùri =
pomidoro.
Pumièttu (al plur.
pumetta) = bottone.
Pumittùni = grosso bottone.
Purciddràtu =
dolce fatto con farina e fichi secchi ossia il buccellato.
Puripù = con
questa parola si richiamavano le galline. Puripù, a Grotte, era anche un
soprannome.
Purràzzi = pianta
della famiglia dei gigli con la quale si usava delimitare un terreno.
Purrièttu =
piccola escrescenza dura che talvolta si forma nelle mani.
Purrìtu =
fradicio.
Putìa = bottega.
Putiàru =
bottegaio.
Puzzuni (a) =
capovolto.
Carmelo e Graziella Luparello
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 3 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
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02/02/2013 |
Lettere. "Signor
Vella... i comunisti me li deve trovare in Italia"; di
Salvatore Cipolla |
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Salvatore Cipolla |
Riceviamo e pubblichiamo.
Caro signor Antonio Vella vorrei rispondere
alla sua lettera,
quella sull'esistenza odierna del comunismo, di cui “a nessuno importa” come
lei stesso scrive, nessuno tranne che a lei, almeno così pare.
Lo ammetto, sono di sinistra. Così, dopo che lei mi ha dato questa notizia,
la notizia che il partito comunista esiste ancora, tutto felice, eccitato e
speranzoso mi sono messo a cercarlo. Mi giro a destra, mi giro a sinistra,
chiedo in giro… trovo Grillo, c'è anche Monti sì va bene… ma… niente, sto
comunismo inizialmente non esce fuori.
Così un po' deluso, un po' amareggiato tento di seguire il suo consiglio,
quello di cercarlo in Bersani o in generale in tutte quelle figure che
“mangiano bambini” o li “sbranano” - lei ha scritto così no? -. Allora apro
il browser e mi rimetto a cercare. E in effetti sì, sul web ho trovato
qualcosa, la storia di un certo Hannibal Lecter ma di comunisti niente!
Neanche l'ombra.
Senta signor Vella, lei mi ha dato una speranza, adesso è suo dovere non
deludermi, mi dica per favore dove trovare questi comunisti. Ma non mi mandi
in Cina, in Russia, in Cambogia no… Lei i comunisti me li deve trovare in
Italia, perché la storia è una cosa complessa, e va letta e interpretata per
bene. Lei non può paragonare il comunismo cinese a quello italiano, e
pretendere che in questo stato si vieti la libertà di associazione ai
comunisti italiani perché sono morti 65 milioni di Cinesi in Cina o 20 in
Russia. E non identifichi un partito politico con le BR, che erano rosse sì,
ma erano anche delle brigate (per non parlare poi di Aldo Moro dove la
situazione era molto più complessa e non la si può esaurire in una frase).
Vede signor Vella io potrei anche mettermi a ricordare tutto ciò che di
positivo ha costruito Mussolini, ma ho deciso di non farlo. E vuole sapere
perché? Perché per ogni ponte, per ogni strada, per ogni bonifica, per ogni
treno arrivato in orario mi verrebbe subito in mente l'immagine di un uomo
innocente deportato in orario, in perfetto orario, verso una fine certa.
L'immagine dei suoi figli strappati dalle sue braccia e soffocati dallo
stesso gas che si usa contro gli insetti. L'immagine della moglie lasciata
violentare dai cani. E soprattutto l'immagine di quest'uomo, Benito
Mussolini che la notte dorme sonni tranquilli, mentre tutto ciò accade, e
conscio non muove un dito per fermarlo.
Mi creda qui nessuno vuole cancellare dalla storia i meriti di Mussolini.
Tuttavia, se ci teniamo tanto a ricordare piuttosto i suoi demeriti c'è un
solo motivo: evitare che in futuro si dica ancora di un capo dello stato:
“però ha fatto anche cose buone”. Vede signor Vella in quel “però” c'è un
mare di ingiustizia che lei, tristemente, sembra non capire.
Ogni volta che vedo qualcuno difendere Silvio Berlusconi in maniera così
inconsistente mi viene in mente la battuta di un famoso comico esiliato dai
media: Il guaio vero, purtroppo, è che l'Italia è piena di berlusconiani
con il paraocchi. Non vogliono sentire ragioni: tu gli ricordi Mills, All
Iberian, Previti, Dell'Utri, falso in bilancio, leggi ad personam, le
pressioni sulla RAI, e loro: “Come fai a dire che è un mascalzone?”. Come
faccio a dirlo? Per lo stesso motivo per cui, se incontro per la strada di
notte un tizio sudaticcio con in mano un coltellaccio insanguinato, la prima
cosa che penso non è: “Toh, un cuoco!”.
Voglio citare anche Romano Luperini, poiché credo che l'unico comunismo oggi
realmente esistente è quello presente nei valori delle tante persone oneste
di questo mondo: “Il comunismo è la risposta ad un bisogno di significato
che sia capace di unire e non dividere gli uomini. Il comunismo è dunque un
valore, prima (assai prima) di essere un programma politico o economico.
Oggi si tratta anzitutto di conoscere o di riconoscere tale valore”.
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Salvatore Cipolla
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02/02/2013 |
Politica. Domenica 21 e
lunedi 22 aprile si voterà per le elezioni Comunali e Provinciali |
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Il capo della segreteria tecnica della Presidenza della
Regione Siciliana, Stefano Polizzotto, nella conferenza stampa indetta al
termine della riunione della giunta regionale per le elezioni ha dichiarato:
"La giunta regionale ha stabilito la data delle elezioni comunali e
provinciali al 21 e 22 aprile”.
Quindi urne aperte il 21 e 22 aprile per la scelta di Sindaci e Consiglieri
comunali, ma anche di Presidenti di Provincia e Consiglieri provinciali.
L'eventuale turno di ballottaggio si terrà nei giorni 5 e 6 maggio. In
Sicilia, che ricordiamo è una Regione a statuto speciale, il voto verrà
anticipato, visto che nel resto d'Italia si voterà il 26 e 27 maggio.
Saranno 142, su un totale di 390, i Comuni siciliani nei quali si voterà,
mentre - stante l'attuale normativa - si voterà per il rinnovo di tutte le 9
Province Regionali della Sicilia.
I cittadini di Grotte saranno chiamati ad esprimersi per l'elezione del
Primo Cittadino, del Consiglio comunale, del Presidente della Provincia di
Agrigento e del Consiglio provinciale.
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02/02/2013 |
Racalmuto. Le "Piccole voci
da Regalpetra" su "Style Piccoli" del Corriere della Sera |
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Leggi l'articolo |
E' stato pubblicato sul periodico “Style piccoli”,
rivista bimestrale di RCS Periodici nata da “Style Magazine” e dedicata ai
bambini, che è possibile trovare in edicola in allegato al Corriere della
Sera, un articolo a firma di Paolo Beltramin riguardante le "Piccole voci da Regalpetra",
giornalino scolastico realizzato dagli alunni dell'Istituto Comprensivo
"Gen. Macaluso"
di Racalmuto, guidati dalle insegnanti Sabrina
Salvaggio e Gerlanda Marotta. Già vincitore del Concorso Nazionale “Fare il
giornale nelle scuole”, indetto dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, il
giornalino si trova ancora una volta al centro dell'attenzione di una della
maggiori testate italiane. Un ulteriore riconoscimento dell'ottimo lavoro
svolto dalle insegnanti e dai "piccoli cronisti".
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Style Piccoli |
02/02/2013 |
Comune. I nominativi degli scrutatori per le elezioni
del 24 e 25 febbraio |
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Ieri, venerdi 1 febbraio alle ore 17.00,
nella sala consiliare del Comune, l’Ufficiale Elettorale ha proceduto, in pubblica
adunanza, alla nomina degli scrutatori da destinare alle sezioni elettorali,
mediante estrazione a sorte tra i numeri assegnati agli iscritti nell’albo
degli scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco dei nominativi estratti, che svolgeranno il servizio
di scrutatore ai seggi, per la consultazione elettorale di domenica 24 e
lunedi 25 febbraio 2013.
Sezione n° 1:
Salvaggio Antonio, Infantino Pietra, Brucculeri Olga, Bellanca Giuseppe.
Sezione n° 2:
Bruccueri Giovanna Maria, Mancuso Maurizio, Caltagirone Carol, Randazzo
Angelo.
Sezione n° 3:
Arena Rita, Terrana Antonella, Licata Graziella Lor., Agnello Anna.
Sezione n° 4:
Licata Antonio, Picone Giovanni, Licata Ignazio, Aquilina Roberta.
Sezione n° 5:
Carlisi Giuseppina, Carlisi Adriana, Giglia Antonio, Cimino Teresa.
Sezione n° 6:
Cimino Diego, Salvaggio Antonietta, Favata Giuseppa, Vitello Maria.
Sezione n° 7:
Pillitteri Antonio, Bellomo Salvatore, Agnello Anna, Palermo Angelo.
Sezione n° 8:
Licata Antonia, Messina Rosetta, Palumbo Anna Fiorella, Mantione Maria
Concetta.
Sezione n° 9:
Garifi Giovanni, Todaro Giovanni, La Mendola Mario, Licata Salvatore.
Sezione n° 10:
Bellomo Angelo, Castiglione Anna Concetta, Castiglione Giuseppe, Spagnolo
Giuseppe.
Sezione n° 11:
Lombardo Santino, Brucculeri Loredana, Salemi Mario, Di Bella Giovanna.
Sezione n° 12:
Carlisi Alfonsina, Vizzini Giovanni, Casisa Laura Elis., Polifemo Ausilio.
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01/02/2013 |
Comune. Chiarimenti sulla
nomina degli scrutatori, in riscontro alla proposta del Movimento 5
Stelle |
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Lettera |
Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
Grotte, lì 31/01/2013
Prot. n° 1736
Oggetto: Elezioni Politiche 2013 - Chiarimenti in merito alla nomina degli
scrutatori di sezione elettorale.
Al Responsabile del Movimento 5 Stelle
Innocenzo Infantino
92020 Grotte
In riscontro alla nota assunta al protocollo di questo Comune in data
30/01/2013 al n. 1488 si significa quanto segue:
L'Amministrazione che ho l'onore di presiedere di concerto con l'ufficio
elettorale ha scelto come metodo per l'individuazione degli scrutatori delle
sezioni elettorali in occasione di tutte le consultazioni elettorali la
pratica del SORTEGGIO, individuando in tale pratica un sicuro strumento di
assoluta trasparenza, che avviene in pubblica adunanza nell'aula consiliare,
preventivamente preannunziata mediante pubblicazione sull'albo on-line
dell'Ente, con manifesti murali affissi in luogo pubblico e per ulteriore
trasparenza pubblicato sul sito locale on-line "Grotte.info".
Pur condividendo lo spirito nobile della proposta contenuta nella nota di
cui sopra, finalizzata all'individuazione dei soli soggetti disoccupati o
inoccupati o appartenenti a Fasce Sociali Disagiate, risulta ad oggi già
approvato l'elenco dei soggetti che hanno prodotto istanza per partecipare
al sorteggio in parola e fissata per giorno 1 febbraio p.v. alle ore 17.00
la data e l'ora del sorteggio per la scelta degli scrutatori per le prossime
consultazioni del 24 e 25 febbraio c.a..
Comunque la forma indicata di limitare il sorteggio alle sole fasce deboli,
si rivela di difficile e dubbia applicazione, in quanto occorrerebbe
acquisire documenti tali da certificarne la condizione di disagio sociale
rendendo più complessa e temporalmente più lunga la procedura, sicuramente
non compatibile con i tempi previsti dalla normativa in materia e dalle
circolari prefettizie trasmesse.
Rimarrebbe praticabile per le prossime consultazioni la formula della scelta
diretta ad personam che comunque non garantirebbe lo spirito democratico e
di trasparenza garantito dal sorteggio.
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Il Responsabile di P.O. Area Demografica
Geom. Vincenzo Carlisi |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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01/02/2013 |
Lettere. "Non posso non
essere d'accordo con te"; di
Carmelo Luparello |
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Prof. Luparello |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
ho letto
il tuo articolo e, con tutta sincerità, devo dire che non posso non
essere d'accordo con te.
Se gli altri fanno male, (bisognerebbe vedere anche il perché, se vogliamo
avere un'analisi precisa ed obiettiva, e questo naturalmente vale per tutti)
ciò non toglie che tutto
quello che tu hai scritto è la santa verità.
Se gli altri rubano, ciò forse autorizza anche me a rubare o diminuisce la
mia responsabilità? Anzi, se gli altri rubano ed io non rubo, la mia onestà
si nota ancora di più come una piccola fiamma che di giorno, alla luce del
sole non si vede, ma nel buio della notte risplende ancora di più.
Devo aggiungere solo che, come sempre, sei stato obiettivo.
Sempre con molta stima". |
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Carmelo Luparello
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01/02/2013 |
Lettere. "Il Sindaco e
le promesse da marinaio"; di Antonio
Vella |
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Antonio Vella
Deliberazione |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile redazione di Grotte.info,
sono passati pochissimi giorni dall'ultimo Consiglio comunale del
29/01/2013, seduta nella quale discutendo il punto all'o.d.g. riguardante
l'istituzione del museo di arte civica e moderna, che ha visto il voto
contrario sullo statuto presentato, che prevedeva un consiglio di
amministrazione di ben 12 membri non retribuiti ma a cui poteva essere
concesso un rimborso spese a ciascuno dei membri (un ottimo metodo per fare
clientele in occasione delle prossime consultazioni elettorali), e il voto
favorevole della proposta presentata dal Presidente del Consiglio comunale
che cancella di fatto il consiglio di amministrazione e prevede una
procedura più snella per concretizzare il più presto possibile il progetto.
Come in molti sanno l'idea del museo d'arte civica
contemporanea nasce per far fronte alla volontà dell'artista Athos Collura
di donare al Comune di Grotte i quadri di Renzo Collura e rendere questi
quadri fruibili ai cittadini. Il progetto va avanti da parecchio tempo a
causa delle lungaggini burocratiche dell'Amministrazione che in un primo
momento aveva destinato come sede del museo, e quindi dei quadri, la Torre
del Palo, luogo inadatto, umido e piccolo criticato anche dall'artista.
Nel corso del Consiglio comunale scorso il Sindaco ha
detto di voler concedere i locali che sorgono al di sopra della biblioteca
comunale al museo d'arte civica e moderna per ospitare i quadri di Renzo
Collura. Fin qui non c'è nulla di straordinario, anzi, sembrava che il
Sindaco avesse portato avanti qualcosa con determinatezza a conclusione.
Ma ahimè la beffa! Stamane leggendo l'albo pretorio del
Comune di Grotte mi sono accorto di una
Deliberazione di Giunta del 23 gennaio 2013 che ha lasciato parecchio
amaro in bocca.
Nella delibera i locali, che dovevano ospitare i quadri
di Renzo Collura, giorni prima sono stati concessi gratuitamente
all'associazione culturale "Centro del Mediterraneo" per ben 5 anni. Da ciò
deduco che siamo di fronte all'ennesima promessa da marinaio del Sindaco,
incapace di portare seriamente a conclusione un progetto.
Signor Sindaco, avrei il piacere di vederle comunicare
ai cittadini (su questo quotidiano) e riferire anche in Consiglio comunale
le ragioni della sua promessa che già sapeva di non poter mantenere dal
momento che i locali erano stati concessi alla suddetta associazione sei
giorni prima del suo intervento.
Inoltre Signor Sindaco vorremmo sapere, io e cittadini
grottesi, che rapporti ha il Comune di Grotte, o lei, con questa
associazione di Agrigento dal momento che essa non opera nel territorio
grottese e quindi non riesco a comprendere la gratuità della concessione
quinquennale che gentilmente ha fatto a tale associazione.
Signor Sindaco, lei sta distruggendo il patrimonio
immobiliare del Comune di Grotte e se non se ne rende conto la invito a
verificare le condizioni dell'ex scuola elementare "Leonardo Sciascia" da
lei concessa gratuitamente alle associazioni: la struttura versa in uno
stato di degrado e abbandono che non ha eguali.
Chi è responsabile di tutto ciò? Le associazioni che
ricevono tali locali gratuitamente, presentano regolarmente ogni anno un
resoconto dell'attività svolta nel nostro paese? O vengono affidati locali a
chiunque con lo scopo di creare clientele elettorali?
Signor Sindaco, il vecchio modo di fare politica in
maniera clientelare non funziona più. La gente non ha i paraocchi, vede e si
rende conto del fallimento totale di questa amministrazione. Abbia almeno il
buon senso di ammetterlo! Sono questi, ahimè, gli atteggiamenti che fanno
schifare i cittadini-elettori della politica.
Cordiali saluti". |
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Antonio Vella
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01/02/2013 |
Politica. I Deputati del
Movimento 5 stelle all'ARS rinunciano all'indennità per i portaborse |
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G. Cancelleri |
Continua a fare notizia la coerenza dimostrata dai
Deputati del Movimento 5 Stelle all'ARS (Assemblea Regionale Siciliana).
L'ultima decisione presa dai 15 "cittadini a cinque stelle", dopo aver già
rinunciato ai rimborsi elettorali ed all'indennità spettante superiore ai
2.500 euro mensili, è stata quella di rinunciare all'indennità relativa ai
portaborse. Circa 3.100 euro mensili per ciascun deputato da utilizzare a
sua esclusiva discrezione: per assumere effettivamente - con l'intera cifra
- un collaboratore parlamentare (cosiddetto "portaborse"), circostanza
rarissimamente verificatasi; per assumere un collaboratore pagandolo con
parte dell'indennità e trattenendo il resto per sé; frequenti anche i casi
in cui il Deputato ha trattenuto in proprio l'intera cifra non assumendo
alcuno. Grazie ai Deputati "grillini", i cittadini siciliani risparmieranno
ulteriormente una cifra di circa 46.500 euro al mese, 558.000 euro all'anno.
La comunicazione ufficiale della notizia è stata data dal capogruppo del
Movimento 5 Stelle all'ARS, On. Giancarlo Cancelleri, che ha dichiarato con
estrema semplicità: "Non abbiamo bisogno dei portaborse, noi le borse ce
le portiamo da soli". Nella storia dell'ARS è la prima volta che accade.
Al momento non pare vi siano altri Deputati che abbiano deciso di seguire le
stesse orme; reputando di aver faticato per ottenere lo scranno, gli altri
75 Onorevoli sembrano intenzionati a non condividere con i cittadini comuni
le difficoltà dell'attuale momento di crisi economica, ma a godere
pienamente di tutti i privilegi che - nonostante i numerosi e pesanti
sacrifici imposti alla collettività - la loro posizione consente.
Carmelo Arnone
1 febbraio 2013
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