Grotte.info Quotidiano - Giugno 2012 |
29/06/2012 |
Iniziative. Rinviati a lunedi
2 luglio i festeggiamenti in
onore di San Desiderio |
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Manifesto |
Sono stati rinviati
a lunedi 2 luglio 2012 i festeggiamenti in onore di San Desiderio, patrono
dei pensionati e dei commercianti.
A darne comunicazione ufficiale è stato il sindaco di Grotte Paolo Pilato
insieme al presidente della sezione Fenacom di Grotte Calogero Collura. La
decisione è stata presa in seguito alla qualificazione della nazionale
italiana di calcio per la finale del campionato europeo; battendo ieri sera
la Germania con il risultato di 2 a 1, il team Azzurro ha superato il turno
ed affronterà, domenica 1 luglio in prima serata, la nazionale spagnola,
altra squadra qualificatasi. Pertanto, per dare a tutti la possibilità di
seguire la partita, sostenendo la nostra Nazionale, le manifestazioni in
onore di San Desiderio si svolgeranno, con programma ed orari invariati, il
giorno successivo, lunedi 2 luglio.
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29/06/2012 |
Lettere. "Conviene fare
la raccolta differenziata? Per il bene del paese continuerò"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Buon giorno Signor Sindaco di Grotte,
ho arrivata la tassa per smaltimento rifiuti. La mia famiglia ha fatto bene
attenzione di fare la raccolta differenziata cioè carta, cartone, plastica,
vetro, ferro, di portarli al centro smaltimento, e i rifiuti umidi e resti
li abbiamo portati in campagna per poi usarli per le piante e i pomodori.
Oggi mi meraviglio tanto che la bolletta di pagamento non è molto cambiata e
ho scoperto che abbiamo fatto tutto il lavoro per appena euro 17,90, non mi
sono pagata neanche la benzina e il traffico che ho avuto.
Domanda: conviene fare ancora la raccolta differenziata? Comungue la mia
famiglia per il bene del paese e dell'ambiente continuerò a fare la raccolta
differenziata.
Un saluto". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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29/06/2012 |
Fotografia. "Il valzer di
un giorno", di Franco Carlisi, al "Corigliano Calabro Fotografia
2012" |
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Manifesto |
Dal 30 giugno al 15 settembre 2012, presso il Castello
Ducale di Corigliano Calabro, nell'ambito della manifestazione "Corigliano
Calabro Fotografia 2012", sarà esposta al pubblico la mostra fotografica "Il
valzer di un giorno", di Franco Carlisi.
La presentazione ufficiale, domenica 1 luglio alle ore 10.00 nella stessa
sede della mostra, sarà curata da Ferdinando Scianna.
"Il valzer di un giorno" raccoglie oltre cento immagini come appunti a
margine di una partitura che si ripete quasi immutata da secoli, per
raccontare il matrimonio, uno dei riti di passaggio fondamentali della
nostra società. La ricerca, più che sulla sacralità del rito, si sofferma
sulla sacralità della vita, al di là e al di sopra di ogni costruzione
ideologica. Il matrimonio è qui attraversamento, proiezione, paradigma del
fluire del tempo, del morire e dell'eterno rinascere costanti della
spiritualità universale dell'uomo. La varietà e la complessità delle
fotografie di Carlisi riescono a coniugare la registrazione sociologica di
una sicilianità residuale con una sua trascrizione surreale e visionaria.
"Il valzer di un giorno" di Franco Carlisi
Castello Ducale di Corigliano Calabro
30 giugno/15 settembre 2012
Presentazione di Ferdinando Scianna
Domenica 1 luglio, ore 10.00
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28/06/2012 |
Comune. Ordinanza Sindacale
per l'orario estivo pomeridiano degli uffici municipali |
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Manifesto |
COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
ORDINANZA N. 23 DEL 26.06.2012
OGGETTO: Orario uffici comunali per il periodo 01 luglio - 15 settembre
2012.
IL SINDACO
PREMESSO che l’art. 50, comma 7, del D. Lgs. 267/2000 e
successive modifiche ed integrazioni, prevede che il Sindaco coordina e
riorganizza gli orari dei servizi pubblici nonché, d’intesa con i
responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate,
gli orari di apertura al pubblico degli uffici localizzati nel territorio,
al fine di armonizzare l’espletamento dei servizi con le esigenze degli
utenti;
RILEVATO che con deliberazione di Giunta Comunale n. 42
del 21.06.2004, è stato articolato l’orario di servizio dalle ore 08.00 alle
ore 14.00 dal lunedì al venerdì, con 2 rientri pomeridiani dalle ore 16.00
alle ore 19.00 nei giorni di lunedì e mercoledì per il periodo 1° ottobre -
30 marzo e delle ore 16.30 alle ore 19.30 dal 1° aprile al 30 settembre;
CONSIDERATO che nei predetti giorni, si assicurano agli
utenti tutti i servizi;
DATO ATTO che durante il periodo estivo, si riduce
notevolmente l’afflusso di pubblico e la richiesta di servizi agli uffici ed
in questo periodo si concentrano anche le richieste di ferie del personale
dipendente;
RITENUTO nelle more che vengano adottati gli atti per
regolamentare la chiusura degli uffici per il periodo estivo, di effettuare
un rientro pomeridiano nella giornata di lunedì, in considerazione del
caldo, che rende invivibili gli ambienti non adeguatamente muniti di
climatizzatori;
RITENUTO altresì far decorrere la chiusura pomeridiana
degli uffici, dal 01 luglio 2012 al 15.09.2012, con conseguente sospensione
di ricevimento del pubblico;
SENTITO il parere favorevole delle R.S.U. locali;
VISTO il vigente regolamento degli Uffici e dei Servizi;
VISTO il D. Lgs. N. l65/2001 e s.m.i.;
VISTO l’O.R.EE.LL.;
DISPONE
la chiusura al pubblico degli uffici comunali nel
rientro pomeridiano di mercoledì, per il periodo 1° luglio - 15 settembre
2012, considerando che tale variazione non rappresenta disagio nei confronti
dell’utenza, ad esclusione dei Vigili Urbani;
che le ore di servizio non effettuate nel rientro
pomeridiano, verranno recuperate secondo le disposizioni impartite dai
Responsabili di P.O., che sono incaricati dell'esecuzione della presente
ordinanza;
che la presente ordinanza sia trasmessa al Servizio
gestione del personale, per quanto riguarda la rilevazione delle presenze
del personale ed all'Albo per la pubblicazione sul sito web del Comune.
Grotte, lì 26/06/2012 |
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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27/06/2012 |
Comune. Il sindaco Pilato ha
ricevuto i coniugi Esposito-Mulè di ritorno dall'Afghanistan |
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Come attività professionale hanno scelto quella del
servizio attivo nelle Forze Armate. Sono il sergente Esposito ed il 1°
caporal maggiore Mulè, in forza nell'Esercito Italiano, di stanza presso la
caserma del 2° Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano. Oltre alla
professione, i due militari sono uniti da un legame ancora più forte: hanno
coronato il loro sogno d'amore sposandosi e formando una famiglia. I
coniugi, di ritorno dal loro periodo di missione in Afghanistan - quali
membri della componente italiana della forza di pace dell'ONU - sono stati
ricevuti ufficialmente dal sindaco di Grotte Paolo Pilato. Il Primo
cittadino ha rivolto loro, a nome suo personale, di tutta l'amministrazione
e della cittadinanza che rappresenta, un ringraziamento per il loro fattivo
contributo allo svolgimento delle azioni di pacificazione in quella nazione.
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26/06/2012 |
Attività. "Il volontariato non
va in vacanza... 4^ edizione", campo estivo della "Padre Vinti - Grotte Solidale" |
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Foto 2010 |
“Il volontariato non va in vacanza… quarta edizione” è
il tema del campo estivo per ragazzi, di età compresa tra 7 e 12 anni,
organizzato dall’Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus.
Durante il campo, che si svolgerà dal 23 al 28 luglio, i giovani avranno la
possibilità di trascorrere una settimana di gioia ed allegria con giochi,
animazione, sport, musica e tante altre attività.
Le iscrizioni sono aperte da oggi sino al 14 luglio, presso i locali
dell’Associazione in Via Pirandello n° 3 (ex scuola media). E' previsto un
numero massimo di 40 partecipanti ed una quota di adesione a copertura dei
costi dell'assicurazione e del materiale da utilizzare nelle attività.
Pubblichiamo alcune immagini del campo estivo edizione 2010 (87 foto di © Salvo Lo Re "President").
Foto del
campo estivo
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24/06/2012 |
Iniziative. Festeggiamenti in
onore di San Desiderio, patrono di pensionati e commercianti |
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Manifesto |
Aggiornamento al 29 giugno.
I festeggiamenti sono rinviati a lunedi 2 luglio 2012;
il programma (orari ed attività) rimane invariato.
Domenica 1 luglio si terranno a Grotte i festeggiamenti in onore di san
Desiderio, patrono dei pensionati e dei commercianti. La manifestazione,
organizzata dalla locale sezione Fenacom "50&Più" e dal Comune di Grotte, si
svolgerà secondo il seguente programma:
- ore 18.00: Giro festoso del gruppo "I Tamburinari di Herbessus";
- ore 19.00: Raduno in Piazza Marconi e partenza del corteo, accompagnato
dalla banda musicale "G. Verdi", che si snoderà lungo Corso Garibaldi e
Viale della Vittoria;
- ore 19.30: inaugurazione della via in onore di San Desiderio, con
scopertura di una targa nella "ex salita lavaggio";
- ore 19.45: Celebrazione della Santa Messa, in Via Madonna delle Grazie,
presieduta dall'arciprete don Giovanni Castronovo;
- a seguire: Musical "Peter Pan", della scuola di danza "Pas de Dance" di
Antonella Paradiso;
- conclusione: Premiazione del miglior balcone addobbato, ringraziamenti,
degustazioni ed intrattenimento musicale con il gruppo "Tequila Show"
diretto da Peppuccio;
- ore 24.00: Giochi pirotecnici.
Gli organizzatori invitano tutti i residenti di Via Madonna delle Grazie a
partecipare al concorso "Addobba il tuo balcone" (verranno premiati i primi
tre classificati).
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23/06/2012 |
Editoria. "Pinsera" di
Alessandro Giuliana, libro vincitore del Premio "Martoglio", presentato
a Catania |
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Presentazione |
A Catania, presso il
Palazzo Platamone,
è stata presentata la silloge poetica dialettale Pinsera, di
Alessandro Giuliana, vincitrice dell’edizione 2011 del Premio di poesia
dialettale "Nino Martoglio".
Ha aperto la serata il duo di chitarristi Roberto Funzio e Alfredo Longo,
con un omaggio a De Gregori, a De André, e poi alla musica napoletana e
siciliana.
Aristotele Cuffaro,
ideatore del Premio, ha presentato la decima edizione del concorso,
ricordandone la data di scadenza fissata per il 30 giugno. La premiazione
avverrà in luglio a Grotte con l’assegnazione di premi speciali a grandi
personaggi di prestigio del mondo dello spettacolo. Dopo i saluti
dell’assessore alla Cultura di Grotte, Salvatore Rizzo, il curatore della
prefazione del volume edito da Medinova, Alfio Patti, ha delineato la
poetica di Giuliana.
Dopo aver chiarito le sfumature dei termini dialetto, vernacolo, lingua, a
proposito del siciliano, ha puntato subito alla poesia di Giuliana che ha
una forte valenza sociale, di denuncia e di accusa: sicuramente i giovani
hanno il diritto, anzi il dovere, di cambiare il mondo. Emerge l’attenzione
ai diseredati, ai migranti, ai poveri, mentre viene meno la fede nella
politica e resta solo la fede in Dio. Quando muore l’uomo, muore Dio, dice
Giuliana, quando ci si dimentica cioè dell’umanità non si può più sollevare
lo sguardo verso il cielo, e dunque occorre riportare l’uomo al centro di
tutto, usando la parola come scudo e spada: la poesia, afferma Patti,
è l’unica arma utile contro l’appiattimento e la violenza.
Lo stesso autore ha declamato i propri versi, con la forza e la passione che
lo contraddistinguono, chiarendo anche alcuni aspetti della propria
scrittura: “Mi piaci stari nt’a pignata” - ha affermato - “non odio il
mondo, amo la vita, l’uomo è multiforme e la varietà è meravigliosa”.
Aristotele Cuffaro
ha infine ribadito che, in un mondo senza valori in cui i giovani non si
riconoscono e non hanno punti di riferimento, la poesia di Alessandro
Giuliana ha in sé un messaggio sociale forte.
Dalla prefazione di Alfio Patti: “… i Pinsera vanno e vengono e la
mano scorre sul foglio bianco e i pensieri diventano parole e le parole si
fanno musica per cantare la speranza di un mondo nuovo”.
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22/06/2012 |
Comune. Il sindaco Pilato: "La
classe politica deve riacquistare credibilità e la fiducia dei
cittadini" |
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Paolo Pilato |
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato ufficiale del sindaco di Grotte
Paolo Pilato.
"La classe politica deve riacquistare credibilità e la fiducia dei
cittadini.
La politica deve riappropriarsi del proprio ruolo, deve essere capace di
interpretare e garantire gli interessi legittimi delle popolazioni
amministrate e le esigenze di crescita e di sviluppo del territorio.
I Parlamentari Nazionali Siciliani - nominati e non eletti - da un sistema
elettorale che a mio avviso rappresenta la negazione della democrazia, hanno
la possibilità di elevare una barriera invalicabile capace di sviluppare un
protezionismo nei riguardi della loro terra, la Sicilia, che scongiuri
l’ingigantimento di un dramma sociale che e già in atto e che determinerà
inevitabilmente una ulteriore contrazione del sistema economico ed una
ulteriore perdita di posti di lavoro che andranno ad appesantire un bilancio
occupazionale già fortemente compromesso.
La crisi del comparto agricolo sta determinando la mortalità di migliaia di
aziende agricole (specie giovanili) impossibilitate a restare nei mercati,
per il crollo del prezzi dei prodotti agricoli ed a causa dell'aumento dei
costi di gestione delle stesse aziende (impennata del prezzo dei carburanti,
dei fertilizzanti, costi previdenziali, etc...).
22.000 lavoratori ex art. 23 in servizio negli Enti Locali Siciliani
aspettano di essere stabilizzati; in assenza di un provvedimento legislativo
del Governo Nazionale, capace di assicurare un percorso concreto di
fuoriuscita definitiva dal precariato con il superamento di tutti i paletti
ed in deroga a tutti i vincoli esistenti, rischiano la perdita del posto di
lavoro, con evidenti danni irreparabili per i lavoratori e le loro famiglie
che su questo posto di lavoro hanno costruito la loro vita; danni
irreparabili anche per i Comuni e per gli Enti dove svolgono il loro
servizio che non saranno in grado di garantire la continuità dei servizi
essenziali erogati ai cittadini.
La problematica dei lavoratori ex art. 23 è una problematica tutta
siciliana, nel senso che in altre regioni italiane, non esiste una analogo
problema, non esistono lavoratori ex art. 23 e quindi non ci si può
aspettare che Parlamentari eletti in altre regioni intraprendano battaglie
politiche in loro favore.
L'Italcementi di Porto Empedocle rischia la chiusura con la conseguente
perdita di quei posti di lavoro.
Altre Aziende che sino a ieri erano considerate isole felici stanno segnando
il passo e tentano eroicamente di restare nei mercati.
E’ in crisi la pesca, l'edilizia, l'artigianato ed il turismo, settori
portanti della nostra economia.
IMU, TARSU, ACQUA, LUCE, GAS stanno facendo il resto.
Le famiglie si stanno indebitando sempre di più e non riescono più a fare
quadrare i conti con conseguenze facilmente intuibili.
I Sindaci hanno il termometro di questa drammatica situazione e sono i primi
destinatari di legittime richieste, sempre più pressanti che provengono da
parte dei cittadini.
I Comuni rischiano il collasso anche a causa dei tagli dei trasferimenti
Nazionali e Regionali e se non dichiarano il dissesto economico, sono in
presenza di bilanci strutturalmente rigidi ed ingessati dalle spese fisse e
quindi incapaci di avviare strategie di sviluppo del territorio.
Non servono oggi slogan ed attestati di solidarietà.
Servono proposte legislative “Salva Sicilia” da sostenere con coraggio e
determinazione.
Serve che la politica torni a svolgere seriamente e concretamente il nobile
ruolo di intermediazione tra le esigenze della popolazione e le istituzioni,
tra le aspettative di crescita e di sviluppo del territorio e le
istituzioni".
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Paolo Pilato
Sindaco di Grotte
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21/06/2012 |
Editoria. Presentazione del
libro "L'Ispettore Di Falco", presso il Centro Polifunzionale San Nicola |
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Manifesto |
Lunedi 25
giugno, alle ore 18.30 presso il Centro Polifunzionale "San Nicola", sarà
presentato il libro di Fabio Fabiano "L'Ispettore Di Falco - 46909 -".
L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte e
dall'Associazione "Nino Martoglio". Il programma della manifestazione, che
sarà moderata da Aristotele Cuffaro, prevede:
- relazione a cura di Enzo Alessi;
- intervento del Questore Giuseppe Bisogno;
- Letture di Gabriella o Re.
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21/06/2012 |
Pittura. Opere di Antonio
Pilato esposte alla Triennale di Lecce |
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Esposizione |
La
Triennale di
Arte Contemporanea di Lecce ha ospitato opere dell'artista Antonio Pilato,
di origini grottesi.
Tra le oltre settanta tele - produzione dei più
prestigiosi "pennelli" italiani viventi - un posto privilegiato è
stato riservato al dipinto dal titolo "Disperazione e fuga tra gli squali".
Sul significato attribuito ai voraci animali, l'interpretazione autentica
viene data proprio dall'autore, che così spiega: "Gli Squali rappresentano ogni
forma di ostacolo, violento e irrazionale, sia politico, sociale ed
economico". Qui la pittura - arte - si fa voce di una denuncia che perde
ogni riferimento contingente e temporale per assumere un carattere di
universalità.
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Particolare |
20/06/2012 |
Lavori. Dal bivio di
Castrofilippo al centro commerciale: aperti altri 3 km della nuova SS
640 |
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SS 640 |
Sono stati aperti al traffico ieri pomeriggio, martedi
19 giugno, altri tre chilometri della nuova SS 640 “Agrigento-Caltanissetta”,
dal km 15+920 al 18+870, dal bivio di Castrofilippo al centro commerciale
“Le Vigne”, in territorio di Racalmuto. La Società Empedocle consegna al
territorio altri chilometri a doppio senso di marcia della statale, i cui
lavori proseguono ormai da più di tre anni. Per la seconda decade di luglio
è prevista l'apertura di altri 4 km, tratto compreso fra lo svincolo
Scintilia e svincolo Noce. Solo in quel momento la viabilità tornerà alla
normalità. Ancora passi avanti per la 640 che con l'impegno dei lavoratori
impiegati nel cantiere prende sempre di più corpo. Un gran risultato per
tutte le ditte coinvolte e per l’Empedocle. I lavori infatti sono
quotidianamente monitorati dall’Ing. Piefrancesco Paglini, project manager
della società, che nei giorni scorsi ha ricevuto il plauso anche da parte
dello scrittore empedoclino Andrea Camilleri.
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SS 640 |
20/06/2012 |
Lettere. "Un altissimo senso
del degrado e dell'abbandono"; di Mirella Salvaggio |
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Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"É ormai chiaro che i grottesi abbiano sviluppato un
altissimo senso del degrado e dell’abbandono.
É il risultato, a mio avviso, di uno scarso senso civico misto ad una
profonda ineducazione e ad una ormai cronica apatia, che sfocia in una
avvilente rassegnazione verso la mancanza di quel requisito
indispensabile per definire il grado di civiltà di una comunità: l’igiene.
Dal momento che ritengo che la pulizia renda decorosa ogni cosa, tanto da
farla sembrare addirittura bella, pur nella semplicità più estrema, mi
voglio associare agli appelli del
signor Farruggia e del
signor Sole, già pubblicati su questo quotidiano nei giorni precedenti,
che richiamano i singoli privati, ma soprattutto la Pubblica
Amministrazione, ad una maggiore attenzione per le condizioni
igienico-sanitarie del nostro Comune, e aggiungo alcune foto che mostrano lo
stato in cui si presenta oggi il Calvario, monumento di cui ci si ricorda
soltanto in prossimità della Settimana Santa". |
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Mirella Salvaggio
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Pubblichiamo alcune immagini del Calvario (12 foto di
© Mirella Salvaggio).
Rifiuti al Calvario (Foto)
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19/06/2012 |
Lettere. "Se siamo
italiani e ci distruggiamo l'Italia siamo degli inresponsabili"; di Decu Varba |
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Decu Varba |
Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.
"Buon giorno,
oggi (NdR: ieri, 18/06/12) l'acconto della tassa imu si chiude, molti di noi
si è pagata, ma le tasse non bastano mai.
Molto facile a capirsi, la Lega fa demagogia, invita i cittadini a non
pagare perché la prima casa è un bene conguistato con il risparmio e le
privazione, in un certo senso ha raggione, ma essi stessi che si sono
sentiti onesti dicendo Roma ladrona mentre rubavano come tutti i
politici che per ottenere un voto in più per essere eletti hanno distribuito
posti di lavoro che io non li chiamerei posti di lavoro ma posti di aggravio
alle finanze publiche, se si percepisce tutti gli impiegati che sono in più
in ogni comune e nelle reggioni come anche nel governo, ce da mettere le
mani nei capelli per disperazione.
Se siamo italiani e ci distruggiamo l'Italia siamo degli inresponsabili o
degli ingnorantoni che non si capisce.
Dopo Crax, Andreotti, Berlusconi, si è trovato un buco enorme di debbiti e
se la pensiamo ancora nello stesso modo che mangi e fa mangiare, non ci
potrà aiutare nessuno né Monti e neanche chi si crede di farcela.
Perché dobbiamo finirla di pensare che in ogni modo ci sarà qualcuno che
risolverà.
Un saluto". |
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Decu Varba
(Diego Cimino)
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19/06/2012 |
Tennis. Aperte le iscrizioni
al torneo "Falcone e Borsellino", organizzato dalla Polisportiva
"Athena" |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Continuano le attività agonistiche organizzate dalla Polisportiva Athena
per l’anno 2012. Da lunedì 18 giugno 2012 sono aperte le iscrizioni al
nuovo torneo di tennis denominato “Falcone e Borsellino”. Si lascia la
formula del doppio giallo per dare inizio ad una serie di tornei di
singolare.
Abbiamo deciso di dedicare questo torneo a due personaggi “esemplari” per la
Sicilia e l’Italia intera affinché venga diffuso e compreso quel messaggio
educativo di legalità e coraggio che loro hanno portato avanti per tutta la
loro esistenza. Quest’anno si celebra il 20° anniversario dalla loro
scomparsa; vogliamo che, nonostante il tempo passi, loro non vengano
dimenticati.
Insieme al presente articolo potrete visualizzare la locandina del torneo.
Una locandina dallo sfondo “scuro”, quasi in segno di lutto, dove al centro
si trova la classica foto dei due “Eroi”. Nessuno sa cosa Falcone abbia
sussurrato all’orecchio di Borsellino in quel momento, sappiamo solo che i
due accennano ad un sorriso che vogliamo… “viva per sempre”, come dice il
testo in basso. Abbiamo poi deciso di inserire delle foto in cui vengono
rappresentate alcune prodezze dei tennisti che hanno partecipato al torneo
“Double Game”; ci sembrava giusto inserire alcune delle foto più belle
dell’esperienza appena trascorsa. Lo scopo del torneo è riportare quel
messaggio di legalità e rispetto dentro il campo, con la speranza che questo
venga compreso e mantenuto fuori da questo. Ecco perché affianchiamo alla
foto di Falcone e Borsellino noi stessi, mentre pratichiamo uno sport con la
massima lealtà ed educazione.
Il torneo “Falcone e Borsellino” avrà inizio il 30 giugno 2012. Possono
partecipare al torneo tutti i soci della Polisportiva Athena che avranno
versato la quota d’iscrizione entro le ore 24.00 del 27 giugno 2012.
Le partite del torneo verranno disputate tutti i giorni della settimana
dalle ore 19.00. Le partite previste in calendario il sabato avranno inizio
alle ore 17.00. La domenica si giocheranno 2 incontri la mattina e 4 il
pomeriggio e la sera.
Durante lo svolgimento del torneo verranno assegnati dei punti che saranno
validi per la classifica sociale dell’anno 2012.
Il 28 giugno verrà compilato il calendario delle partite che pubblicheremo
sul nostro sito il giorno dopo. Le prime partite verranno disputate sabato
30 giugno 2012.
La quota d’iscrizione è la minima necessaria per l’organizzazione e lo
svolgimento del torneo. I soldi raccolti verranno quindi spesi per il torneo
stesso (acquisto palline e trofei). Le quote devono essere consegnate al
Sig. Antonio Villardita (Tel. 380.4747908). Verranno considerati iscritti al
torneo solo i soci che avranno versato la quota d’iscrizione entro il
termine sopra indicato. Correte ad iscrivervi poiché il divertimento, come
al solito, è assicurato!
Maggiori informazioni sul sito
www.polisportivaathenagrotte.it". |
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Antonio Villardita
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19/06/2012 |
Volontariato. "La nostra
Africa", mostra fotografica ad Agrigento |
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Giovedì, 21 giugno 2012 alle ore 19.00, presso il
bar “Folli Follie Events” al Viale della Vittoria di Agrigento, sarà
presentata la mostra fotografica “La nostra Africa”. Interverrà Suor Enza
Guccione, missionaria ad Igbedor, isola dimenticata del fiume Niger, in
Nigeria. Sarà presente anche Aminata Cisse, dottoressa in Pedagogia ed
insegnante senegalese, che lavora oggi come ambulante ad Agrigento. La
mostra è curata da Giovanna Lauricella, coordinatrice dell’Associazione
“Commenda-Solart Onlus”. L’Associazione opera da anni in Niger (dove ha
realizzato diversi progetti di solidarietà) ed attualmente è anche impegnata
in un programma di sostegno a distanza per i bambini di Igbedor (Nigeria).
Le foto sono di Enza Guccione, Lorena Caruana, Angela e Giovanna Lauricella,
tutte siciliane impegnate, sotto varie forme, in azioni di solidarietà verso
l’Africa. I colori e le immagini della “nostra” Africa vogliono trasmettere
un messaggio che, al di là della solidarietà, serva a creare un legame di
amicizia e di collaborazione tra la Sicilia, estremo lembo del Sud d’Europa,
ed il Sud più disperato del mondo. E’ la Sicilia, dunque, che si propone non
solo come approdo per i migranti, ma come ponte tra i due mondi, in
previsione e con l’obiettivo di una crescita che li possa coinvolgere
entrambi.
L’Associazione “Commenda-Solart Onlus” ha realizzato in Niger (nella città e
regione di Zinder) i seguenti progetti:
- Progetto Maternità, indirizzato a trenta donne incinte nel quartiere
degradato di Karakara (il quartiere dei “maledetti di Allah”);
- progetto microcredito per le donne del gruppo Alheri (“tutto va bene”);
- dieci macchine da cucire per il laboratorio della Missione Cattolica delle
Suore dell’Assomption;
- costruzione di un mulino a motore per il miglio nel villaggio di Mandara
(nella regione di Zinder);
- costruzione di una salle à classe (blocco scolastico) con allaccio
idrico nel complesso scolastico di Chare Zamna (“quelli che spazzano la
terra”), a Zinder IV;
- fontanella nel quartiere di Karakara;
- fontanella alle donne del gruppo Alheri Microcredito;
- dieci macchine da cucire per il laboratorio del gruppo Alheri
Microcredito;
- carrozzella per una Adiza (bambina disabile).
Inoltre ha in programma la realizzazione dei seguenti progetti:
- costruzione di una casa di accoglienza per orfani e ragazze-madri a Zinder;
- recinzione del complesso scolastico di Chare Zamna a Zinder IV;
- scavo di un pozzo nel villaggio di Karagoua (regione di Zinder).
Sull'isola di Igbedor, in Nigeria è già in atto il progetto SaD (Sostegno
a Distanza), curato dalla missionaria palermitana Suor Enza Guccione, mentre
è in programma l'acquisto di un potabilizzatore (attualmente viene bevuta
l’acqua del fiume Niger) e la costruzione di un edificio scolastico.
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18/06/2012 |
Attualità. Crepe sul campanile
della chiesa di San Rocco |
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Campanile |
Sino a qualche decennio fa, con la sua struttura "a
cuspide nana", si ergeva sul profilo panoramico di Grotte. Oggi, dopo il
periodo di espansione edilizia che ha visto mutare radicalmente la struttura
e l'aspetto di quella porzione di territorio, trasformato da agricolo ad
urbano, il campanile della chiesa di San Rocco si trova letteralmente
circondato dalle moderne costruzioni. Sotto la croce, soprattutto sul lato
sud (opposto rispetto alla facciata) sono comparse vistose crepe.
Addirittura qualche porzione di cornicione è già caduta mentre altre parti
mostrano evidenti segni di cedimento. L'ultima recente ristrutturazione
dell'edificio sacro risale al periodo 2001-2002; è probabile che il
campanile non sia stato interessato dai lavori. Per evitare pericoli
all'incolumità di fedeli e passanti sarebbe opportuno verificarne le
condizioni e procedere con gli eventuali interventi. Carmelo Arnone
18 giugno 2012
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Chiesa San Rocco |
17/06/2012 |
Storia. I "Carusi" e
l'avventura della zolfara siciliana; di Giovanna Lauricella |
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"Carusi" |
Riceviamo e pubblichiamo.
I “carusi” e l’avventura della zolfara
siciliana.
Di Giovanna Lauricella
Nell’arco di oltre un secolo, dalla fine del XVIII secolo fino ai primi
decenni del secolo scorso, in Sicilia e precisamente all’interno delle
zolfare del territorio di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, si è consumata
una terribile tragedia, la cui memoria si è cercato di rimuovere: la
tragedia dei “carusi”, i bambini venduti ai picconieri e sepolti vivi,
violentati, sfruttati nell’inferno torrido, buio e sulfureo delle miniere… .
La richiesta di zolfo, aumentata durante le guerre napoleoniche per l’enorme
impiego di polvere pirica ed in seguito alla scoperta del metodo Leblanc per
la produzione della soda, determinò un vero boom estrattivo in quest’area
già socialmente devastata dall’economia latifondista.
Ad usufruire di questa sciagurata risorsa non fu naturalmente il popolo
siciliano, ma le compagnie straniere (antesignane delle moderne
multinazionali) come la francese Taix, Aicard et C.le, e poi alcune sparute
categorie di persone, estranee al processo produttivo: sensali,
magazzinieri, speculatori vari ed i proprietari terrieri. In Sicilia vigeva
infatti l’arcaico principio, già scomparso nelle zone toccate dalla ventata
riformistica del ‘700, della proprietà terriera usque sidera ad inferos,
in base al quale chi possedeva il terreno, possedeva anche il sottosuolo.
I proprietari non gestivano mai direttamente la miniera, ma la concedevano
in “gabella” a modesti imprenditori. Questi “gabelloti” dovevano
corrispondere al proprietario l’”estaglio” (che arrivava fino al 30% della
produzione) ed avevano l’obbligo, allo scadere del contratto, di lasciare
gli impianti costruiti. Tutto ciò portava al radicamento di sistemi di
lavoro del tutto primitivi, ed allo sfruttamento del giacimento allo scopo
di ricavarne il massimo profitto.
Nei cunicoli stretti, bui, senza ventilazione, sempre più profondi e
scoscesi, lavorava, accanto al capomastro ed ai picconieri, (“li pirriatura”,
che abbattevano ed estraevano il minerale), un’enorme massa di carusi
(lett. “ragazzi”), che, in numero anche di due o tre per famiglia,
iniziavano, anche a sei anni di età, una vita infernale, che li avrebbe
presto uccisi o storpiati a vita.
Alla visita di leva del quadriennio 1881-84, su 3872 lavoratori delle
zolfare, solo 202 furono dichiarati abili (A. di S. Giuliano, “Le condizioni
presenti della Sicilia” Milano, 1894), mentre Racalmuto, uno dei più grossi
centri minerari dell’agrigentino, era chiamato il paese “di li jimmiruti”
(dei gobbi).
I carusi erano alle dirette dipendenze del picconiere, che li ingaggiava
(anzi li comprava!) dalla famiglia, alle quali versava il “soccorso morto”,
una sorta di pagamento anticipato che faceva del piccolo sventurato, fino
all’impossibile estinzione del debito, uno schiavo da sottoporre a qualunque
tipo di sfruttamento e di violenza, dalle botte (ed erano la norma) allo
stupro.
Il loro compito era quello di portare il minerale in superficie,
addossandosi sulle spalle, in un sacco legato alla fronte, un carico di
almeno trenta chili per volta, nudi per l’eccessiva calura, con una grossa
pietra sulla nuca per fare da contrappeso, tra il caldo asfissiante e le
esalazioni sulfuree, su per i ripidi scalini sfalsati, fino al vento gelido
dell’esterno (è rigido l’inverno nell’interno della Sicilia!), dove
percorrevano l’ultimo tratto, fino al “calcarone”, dove lo zolfo veniva fuso
(ancora calore!).
Ed il tutto per sedici ore al giorno, con l’incubo costante dei crolli,
delle violenze e delle esplosioni di grisoux.
L’eco della loro disperazione ci è giunta, oltre che dalle pagine della
grande letteratura siciliana, anche da struggenti canti popolari
sopravvissuti all’oblio del tempo, come questo raccolto a Racalmuto:
“Mamma, nun mi mannari a la pirrera
Ca notte e jornu mi pigliu turrura.
A mala pena scinnu a la pirrera
S’apri lu tettu e cadinu li mura.
Accussì voli la mala carrera…”
... e dopo il terrore del buio e della morte (“Mamma, non mi mandare alla
miniera, ché notte e giorno ho un grande terrore. Appena scendo alla
miniera, si apre il tetto e crollano i muri”), i versi successivi
scandiscono l’ansia del conteggio alla rovescia , quando la luce sempre più
fioca della “lumera” indica al caruso che si avvicina l’ultimo viaggio della
giornata verso il suolo, dove l’aspettano “li robi ed un tozzu” (i vestiti
ed un tozzo di pane) … ed a volte la luna, come per il Ciaula
pirandelliano, che la ”scopre” con gioia dopo una terribile esperienza di
panico claustrofobico.
Poi, per chi non viveva dentro le zolfare stesse, c’era il lungo viaggio
quotidiano di andata e ritorno dal paese, sempre al buio... andata e
ritorno… “cà no pi iddri, pi l’ervi di lu chianu - luci lu suli biunnu, a
la campia…” (perché non per loro, costretti a lavorare dalle prime luci
dell’alba fino oltre il tramonto, ma per le erbe del pianoro brilla il sole
biondo per le campagne…): così Alessio Di Giovanni, il poeta che meglio di
ogni altro è riuscito ad interpretare l’avventura tragica della zolfara
siciliana.
Giovanna
Lauricella
Tratto da Giovanna Lauricella: “ La Girgenti pirandelliana tra passato e
presente” da una rilettura de “I vecchi e Giovani”, Appendice. Agrigento,
1993.
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 17 giugno 2012.
Per gentile concessione dell’Autrice.
© Riproduzione riservata.
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16/06/2012 |
Attualità. Scarsa manutenzione
dello stadio comunale |
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Vedi le foto |
L'importanza delle strutture sportive, in una comunità,
è indiscutibile. Palestre, campi, palazzetti, piscine oltre che luoghi in
cui praticare una sana attività fisica, costituiscono - soprattutto, ma non
esclusivamente, per i giovani - degli spazi di ritrovo, socializzazione,
aggregazione. Gare, allenamenti, tornei impegnano in maniera sana il tempo
libero e distolgono da inattività o tentazioni delinquenziali. In queste
strutture ci si "mette in gioco", ci si confronta con gli altri, ci si
esercita a collaborare e coordinarsi; si impara a rispettare le regole. Ogni
comunità che ha a cuore il proprio futuro non può fare a meno di prestare il
massimo impegno nella realizzazione di queste strutture. E' ovvio che la
sola costruzione degli edifici non basta: occorre arredarli e mantenerli. Il
comune di Grotte non vanta strutture di eccellenza: alcune sono completamente
assenti (palazzetto dello sport, piscina comunale...), altre sono curate da
associazioni (i campetti di tennis, la palestra), altre
ancora mostrano evidenti i segni della cattiva gestione (campo di calcetto e
stadio comunale). Il calcio, considerato a ragione sport nazionale, pur
avendo numerosi praticanti - in particolare tra i giovanissimi - non riesce
trovare a Grotte un luogo dove poter essere esercitato nelle minime
condizioni di sicurezza ed igiene. Sul campo di calcetto abbiamo pubblicato,
tempo fa, una
lettera di Giancarlo Bonsignore e la
risposta dell'Assessore allo Sport; ma le condizioni della struttura
sono rimaste immutate. Per quanto riguarda quello che viene definito "stadio
comunale", c'è da registrare la mancanza di un manto erboso regolamentare o
di erba sintetica (in sostanza, è un semplice sterrato, sul quale i giovani
atleti, cadendo, si procurano contusioni, graffi ed escoriazioni più o meno
gravi). In diversi punti sono presenti pericolose sporgenze metalliche
arrugginite. Le tribune e gli spalti sono solo gradoni in cemento. Forse per
compensare l'assenza dell'erbetta, vengono lasciate crescere rigogliose le
erbacce a bordo campo. A decine giacciono abbandonate per terra bottiglie di
plastica. A questo stato di cose contribuisce la mancanza di educazione
ambientale degli "utenti" e, in misura maggiore, la pessima gestione
dell'impianto. Carmelo Arnone
16 giugno 2012
© Riproduzione riservata.
Pubblichiamo alcune immagini dello stadio comunale (14 foto di
© Associazione Culturale "Punto Info").
Stadio comunale (Foto)
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15/06/2012 |
Sport. I tornei della
manifestazione "Maggio in Sport 2012" |
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Vedi le foto |
Si è conclusa con sucesso
la manifestazione "Maggio in Sport 2012", organizzata dall'assessore allo sport del Comune di Grotte
Salvatore Rizzo, in collaborazione con la polisportiva Athena, il Centro
Sportivo Educativo nazionale, il CONI, l'associazione "New Star",
l'associazione "Pan Sagittarius" e l'A.S.D. "Volley Grotte".
Ben 17 le iniziative sportive nelle quali si sono cimentati i giovani
durante lo scorso mese: Torneo di tennis; Raduno Superminivolley;
Triangolare pallavolo under 16 femminile; Raduno calcio piccoli amici 03/04;
Raduno calcio pulcini 96/07; Torneo di bocce; Torneo di briscola a 5; Torneo
di calciobalilla; Torneo di minitennis; Raduno calcio a 7 - Esordienti
99/00; Triangolare calcio a 11 giovanissimi; Torneo di scacchi; Triangolare
pallavolo under 18 femminile; Raduno pallavolo under 14 maschile 3 vs 3; Stracittadina di primavera.
Pubblichiamo alcune immagini di alcuni tornei (133 foto di
© Salvo Lo Re "President").
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Vedi le foto |
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Tornei di calcio e pallavolo (Foto) |
Tornei di bocce, calcio balilla e tennis (Foto)
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14/06/2012 |
Editoria. Presentazione del
libro "Pinsera" a Catania |
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Manifesto |
Si chiude il ciclo di promozione del volume “Pinsera”
di Alessandro Giuliana, opera vincitrice della nona edizione del Premio di
poesia dialettale "Nino Martoglio". La raccolta di poesie vincente, infatti,
riceve la pubblicazione con la casa editrice Medinova, e la distribuzione e
presentazione in varie tappe di diverse città siciliane. L’associazione
"Martoglio", presieduta da Aristotele Cuffaro, ha curato le presentazioni a
Grotte, San Cataldo, Palermo e Favara. Giorno 19 Giugno alle ore 16.30
avverrà l’ultima presentazione a Catania, presso il Palazzo Platamone noto
anche come Palazzo della Cultura. A relazionare sarà il prof. Alfio Patti,
giurato del Premio. Gli interventi artistico-musicali saranno a cura di
Roberto Funzio e Alfredo Longo. Sarà presentata, altresì, la decima edizione
del bando che scade il 30 giugno. Del volume “Pinsera” sono state pubblicate
numerose recensioni in riviste specializzate, quotidiani e testate
giornaliste televisive. Il premio non termina nella manifestazione
celebrativa di consegna del contratto, ma inizia proprio da qui per
protrarsi durante il percorso dell’anno fino alla successiva edizione. Solo
così, a parere dell’organizzazione, può essere lanciata nel mercato
editoriale la poesia dialettale. L’appuntamento per la decima edizione del
Premio di poesia dialettale "Nino Martoglio" è per la fine del mese di
luglio a Grotte, in piazza Umberto I, come da tradizione.
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14/06/2012 |
Televisione. Arriva il
Digitale Terrestre; attenzione allo "Switch Off" |
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Inizierà il 21 e si concluderà il 22 giugno lo "switch
off" per la provincia di Agrigento. Entro quella data verranno completamente
spenti i ripetitori del segnale televisivo analogico e dovrebbero essere
funzionanti le antenne per la trasmissione del segnale televisivo digitale.
Per ricevere le trasmissioni con la nuova tecnica digitale terrestre, sarà
necessario dotarsi di un decoder digitale terrestre collegato, di solito
tramite una presa scart, al televisore. I decoder sono in vendita (a
Grotte presso "Cartostyl", "Contatto Hi-Tech", "Video
Center" o in
altri rivenditori di elettrodomestici) a partire da una ventina di
euro. Nel caso dei nuovi televisori con decoder digitale terrestre integrato
non sarà necessario acquistare un ulteriore decoder. Lo Stato eroga un
contributo di 50 euro ai cittadini, in regola con il pagamento del canone di
abbonamento al servizio televisivo pubblico, che non ne abbiano già
usufruito in passato ed in possesso di determinati requisiti. Il contributo
è rivolto ai cittadini dell’Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e
Sicilia di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012)
e che abbiano dichiarato nel 2011 (redditi 2010) un reddito pari o inferiore
a euro 10.000, a decorrere dal 10 aprile 2012.
Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder,
Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L'importo verrà
rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere corrisposto
più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il
prezzo di vendita. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito web del
Ministero:
www.decoder.comunicazioni.it.
Il segnale del digitale terrestre arriva a casa del telespettatore tramite
la comune antenna televisiva, senza bisogno di antenne paraboliche. Non c’è
bisogno di cambiare l’antenna, se è in buone condizioni; l’antenna deve
essere orientata nella direzione corretta. Se l’impianto d’antenna è molto
vecchio e non è mai stato revisionato, può essere necessario l’intervento di
personale tecnico. Nella fase di transizione, la coesistenza di segnali
analogici e digitali potrebbe dar luogo ad interferenze e, quindi, a
problemi di ricezione. La situazione si stabilizzerà dopo lo spegnimento di
tutti i segnali analogici pertanto, fino a quel momento, non sarà possibile
valutare con accuratezza la funzionalità degli impianti d’antenna. In
qualche caso potrebbe essere necessario il montaggio di un'antenna
supplementare o la sostituzione o rimozione di un filtro, per esempio quando
non si dispone già di un'antenna nella banda su cui è irradiato il segnale
digitale. Particolare attenzione deve essere rivolta agli impianti
condominiali con un sistema di ricezione centralizzato, in particolare per
verificare, dopo lo switch off, la presenza di filtri di canale non più
idonei (col passaggio al digitale cambiano le frequenze sulle quali
trasmettono le diverse emittenti) e controllare la distribuzione del segnale
in tutte le abitazioni. Se dopo lo switch off ci sono problemi di ricezione
potrebbe essere necessario controllare il corretto puntamento dell’antenna
che deve essere orientata sull’impianto che garantisce la migliore qualità e
la corretta programmazione regionale.
Bisogna sintonizzare il decoder o il televisore integrato il giorno stesso
dello switch off. Se il decoder o il televisore sono già stati sintonizzati
per ricevere le trasmissioni digitali prima dello switch off è necessario
comunque sintonizzare di nuovo il giorno in cui ci sarà il passaggio al
digitale, altrimenti sarà impossibile vedere i programmi. Sintonizzare il
decoder o il televisore integrato è facile ed è una procedura che si esegue
con pochi gesti del telecomando.
Potrebbe essere necessario, durante e dopo lo switch off, effettuare più
volte la sintonizzazione del decoder o televisore dal momento che le
emittenti potrebbero non accendere le proprie reti digitali contestualmente
allo spengimento dei segnali analogici. Si consiglia, in questo caso, di
effettuare, anche più volte a distanza di giorni, l’operazione di
sintonizzazione del decoder in questa fase di transizione.
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14/06/2012 |
Burocrazia. "Portale Tributi",
un nuovo servizio per agevolare il pagamento dell'IMU |
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Vedi il sito |
E' disponibile online il
Portale Tributi, un sito internet della GEFIL S.r.l. che consente
l'interazione dei cittadini con le banche dati comunali e con i dati del
Catasto al fine di aiutarli nel corretto pagamento dell’IMU. Le numerose
novità recate dall'IMU costringono tutti i cittadini a rivedere la propria
situazione possessoria. Il
Portale Tributi coglie questa opportunità fornendo ai cittadini gli
strumenti per svolgere alcune attività, tra cui:
- eseguire la ricognizione della propria situazione immobiliare grazie alla
visione dei dati catastali e dei dati dichiarati al Comune ai fini ICI e di
verificarne la esatta corrispondenza;
- operare le opportune rettifiche qualora il cittadino riscontrasse delle
discrepanze nei dati che lo riguardano;
- adempiere all’obbligo della comunicazione del numero dei figli che danno
diritto alla detrazione per Abitazione Principale
- una volta definita la propria situazione possessoria, stampare l’F24
precompilato in ogni sua parte senza possibilità di errori di calcolo.
Il
Portale Tributi realizza vantaggi per il Comune e per il Cittadino:
- può essere usato, oltre che per l'IMU, per tutti gli altri tributi
comunali;
- può essere usato da tutti i comuni in quanto esso s’interfaccia con i
sistemi informativi preesistenti scambiando dati con essi mediante tracciati
ministeriali;
- non è un software sostitutivo ma è un servizio aggiuntivo che si
interfaccia e potenzia la gestione informatica preesistente;
- consente di attivare un sistema di comunicazione tra il Comune ed i
cittadini a costo zero tramite e-mail e SMS.
Per accedere al
Portale Tributi è necessario inserire il codice fiscale e la password.
Per ottenere la password è opportuno recarsi presso l'Ufficio Tasse del
Comune di Grotte (ex Ufficio ICI, in Piazza Umberto I, al piano terra) per
ricevere il modulo con la propria password; è anche possibile richiedere la
password via mail contattando l'indirizzo
info@comunedigrotte.org (è obbligatorio indicare nella mail i seguenti
dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e
codice fiscale).
Per interagire con la propria situazione tributaria bisogna accedere al
Portale Tributi, utilizzando la password e il proprio codice fiscale per
l'accesso. La procedura si compone di tre fasi: 1) Aggiorna Anagrafe; 2)
Modifica situazione IMU; 3) Stampa F24 IMU.
Nella prima fase compilare l'anagrafica del soggetto; nella seconda fase
verificare la situazione possessoria ed eventualmente intervenire con delle
modifiche mediante i pulsanti corrispondenti. Per ogni fabbricato bisogna
compilare la scheda. La procedura richiede la compilazione di tutti i campi.
Si sottolinea tuttavia di indicare:
- l'indirizzo e gli identificativi catastali dell'immobile;
- la data di inizio possesso e se esso è cessato la data di fine;
- la categoria catastale (riferirsi eventualmente alla legenda per info);
- la rendita catastale;
- la percentuale di possesso espressa in decimillesimi;
- le eventuali detrazioni;
- l'aliquota IMU;
- infine fare [Conferma], il programma riporta alla schermata “Situazione
IMU” e si possono inserire altri fabbricati ripetendo i passi di cui sopra.
Alla fine, dopo avere inserito tutti i fabbricati e i figli che danno
diritto a detrazione, si deve fare click sul pulsante
[Continua].
Nella terza e ultima fase è possibile stampare la ricevuta, che riporta
tutti i dettagli della pratica e l'F24 compilato in tutte le sue parti.
Si ricorda che è sempre possibile rivolgersi al proprio Commercialista o ad
un CAAF (Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale).
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13/06/2012 |
Comune. Schema di modifica ed
integrazione dello Statuto Comunale |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che in data 08.05.2012 con proprio atto n. 39 la
Giunta Municipale ha approvato lo schema di modica ed integrazione dello
Statuto Comunale di Grotte.
Pertanto, ai sensi dell'art. 4 della legge 142/1990 come recepito dall'art.
1 della L.R. n. 48/1991, chiunque può presentare osservazioni o proposte
entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso.
Dette osservazioni o proposte saranno, congiuntamente alla proposta di
modifica ed integrazione, sottoposte all'esame del Consiglio Comunale.
Il testo integrale dello schema di modifica ed integrazione dello Statuto,
trovasi depositato presso l'Ufficio Segreteria.
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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13/06/2012 |
Fotografia. Franco Carlisi
espone alla 1^ Biennale Internazionale di Casablanca |
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Manifesto |
Dal 15 al 30 giugno, Franco Carlisi partecipa alla 1^
Biennale Internazionale di Casablanca, in Marocco. Con questa
manifestazione, Casablanca - la “città bianca” - si posiziona al crocevia
dell’Africa, tra oriente e occidente. La prima edizione di The B.I.C.
(Biennale Internazionale di Casablanca) vedrà la partecipazione di oltre 250
artisti provenienti da circa 40 paesi le cui opere saranno esposte in
diversi luoghi emblematici della città, tra cui il Sofitel Casablanca Torre
Bianca, nuovo simbolo della città. Dal 15 al 30 giugno, la capitale
economica del Regno vivrà al ritmo nell'arte. Un'edizione ambiziosa che
permetterà a tutti di rendersi conto del dinamismo della scena artistica
marocchina collegandola ai circuiti internazionali. Una connessione
naturale, dal momento che il Marocco è sempre stato il fulcro, l'hub
come si dice ormai, delle strade che collegamento 1'Africa all’Oriente ed
all'Occidente. Oggi più che mai, la capitale economica del Regno si
distingue per il suo dinamismo artistico e culturale. Questa prima edizione
di The B.I.C. farà scoprire le ultime opere di importanti artisti
marocchini. Si confrontano ed entrano in risonanza con le proposte di
artisti stranieri provenienti da Africa, Europa, Medio Oriente e Asia.
Prendendo come tema il dialogo, questa edizione fa parte di un cammino
universalista. Pertanto l'appuntamento del 15 giugno, presso il nuovo
Sofitel Casablanca Torre Bianca proporrà un percorso artistico che porterà
poi i visitatori all’Ecole des Beaux-Arts ed all'ex cattedrale del Sacro
Cuore, alle antiche botteghe e gallerie d'arte, alla ricerca di proposte
artistiche provenienti dai quattro continenti.
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12/06/2012 |
Lettere. "Pulizia dei luoghi
pubblici; un povero cittadino deve supplicare"; di Salvatore Sole |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Carmelo,
è la prima volta che mi sento costretto a chiedere, in ginocchio, che venga
effettuato un servizio che reputo un mio diritto, come di ogni cittadino.
Vengo al dunque. Sono ormai passati quasi due mesi dal sollecitare
continuamente l'Amministrazione Comunale affinché mandi qualcuno nei pressi
di casa mia, in Via Empedocle, per effettuare una pulizia degna almeno del
minimo indispensabile a esaudire le norme igienico-sanitarie riguardanti i
luoghi pubblici. Purtroppo questa situazione si ripete ormai da diversi
anni; un povero cittadino, per far sì che venga pulita la zona adiacente
casa sua, dove spesso giocano bambini, deve supplicare i responsabili di
tale servizio. Mi chiedo quali possano essere gli ostacoli che impediscano
di stabilire un piano di intervento mensile programmato, magari per data e
per zona del paese, garantendo così almeno una volta al mese la pulizia e la
bonifica stradale dalle erbacce e da tutto ciò che ne consegue (parassiti,
insetti, vermi ecc..). Voglio sottolineare che ormai sono stanco di
protestare, infatti ho rinunciato pure ad andare al Municipio. Questo è il
solo modo che mi resta, tramite il quotidiano di Grotte, per invitare i
responsabili a prendere provvedimenti per tale emergenza.
Allego delle foto che danno un'idea della situazione ad oggi davanti casa
mia". |
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Salvatore Sole |
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Dalla Redazione.
L'Ordinanza del Sindaco di Grotte, emanata lo scorso 4 giugno, impone a
tutti i proprietari di aree, cortili e giardini, di procedere alla loro
pulizia e discerbatura entro il termine "perentorio" del 15 giugno (tra tre
giorni). Per chi non provvede, provvederà il Comune addebitandogli le spese.
L'Amministrazione, entro la stessa data, per i luoghi di propria competenza,
vorrà dare il buon esempio! |
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Carmelo Arnone
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11/06/2012 |
Attività. Il Complesso
Bandistico "V. Bellini" alla Festa della Polizia |
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Vedi le foto |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Il 26 maggio si è svolto, nello spettacolare
scenario della Valle dei Templi di Agrigento, il 160° anniversario della
fondazione della Polizia di Stato. Ospite della manifestazione, il Vice Capo
Vicario
della Polizia Nicola Izzo, oltre al precedente
Questore Girolamo Di Fazio e al Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino.
Al prestigioso evento ha preso parte, su invito del Questore di Agrigento
Giuseppe Bisogno, la Banda “Vincenzo Bellini” di Grotte diretta dal M°
Salvatore Mercato, che ha incantato il pubblico presente eseguendo varie
marce militari e accompagnando le premiazioni e l’ingresso delle Autorità
sulle note di “Giocondità” (marcia di ordinanza della Polizia di Stato). La
partecipazione a tale manifestazione riempie di orgoglio e soddisfazione il
Complesso Bandistico “V. Bellini” e l’intera comunità di Grotte. I successi
della Banda Musicale sono, certamente, frutto di tanto studio da parte dei
componenti, della loro professionalità e dello spirito di dedizione e
abnegazione che li accomuna. Un ringraziamento particolare va a Salvo “President”,
fotografo ufficiale dell’evento, che con i suoi scatti contribuirà a rendere
indimenticabile il ricordo di questo evento". |
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Il
Complesso Bandistico "Vincenzo Bellini"
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Pubblichiamo alcune immagini della giornata (32 foto di
© Salvo Lo Re "President").
Festa della Polizia (Foto)
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11/06/2012 |
Scuola. Saggio di fine anno
dell'Orchestra scolastica dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" |
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Video 1^ parte
Video 2^ parte |
Venerdi 1 giugno, nel plesso di Via Acquanova
dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, gli alunni delle
classi di Strumento Musicale hanno tenuto il saggio di fine anno scolastico
2011-2012. Al termine di un altro anno formativo, i giovani musicisti
(alcuni dei quali si sono cimentati più strumenti) hanno dato prova delle
proprie capacità e competenze acquisite, eseguendo dal vivo, dinanzi ad un
pubblico di docenti e genitori, diversi brani tra i più noti del repertorio
classico e moderno. I 57 componenti dell'Ensamble sono stati guidati dai
loro docenti: prof. Calogero Tulumello per le classi di Tromba; prof.
Massimo De Maria per le classi di Chitarra; prof. Gioacchino Zimmardi per le
classi di Pianoforte; prof.ssa Erika Greco per le classi di Clarinetto.
Tutti i brani eseguiti dai giovani sono stati arrangiati dal prof. Zimmardi,
autore anche di diversi "pezzi" proposti dagli alunni. Dopo le musiche
eseguite dai solisti, o dai gruppi - a seconda degli strumenti - il pubblico
ha assistito ad esibizioni di "pianoforte e voce" e di brani moderni con
chitarra elettrica, piano, basso elettrico e batteria. L'apice del
gradimento si è registrato durante i brani eseguiti dall'intera orchestra,
diretta con professionalità e disinvoltura dalla prof.ssa Greco. Molto
apprezzato il richiesto "bis" finale.
Al termine del saggio parole di apprezzamento sono state espresse dal prof.
Antonio Di Stefano e dal Sindaco di Grotte Paolo Pilato, che ha voluto
rivolgere ai giovani musicisti un plauso per i risultati raggiunti ed un
incoraggiamento a proseguire con impegno nella strada intrapresa. Carmelo Arnone
11 giugno 2012
Pubblichiamo le riprese della manifestazione
(video di © Associazione Culturale "Punto Info").
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Video 3^ parte |
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Video
1^ parte |
Video
2^ parte |
Video
3^ parte
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10/06/2012 |
Curiosità. Come eravamo: vi
riconoscete nella foto? |
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Vi riconoscete? |
Ne è passato di tempo. Correva l'anno 1961 (o forse era
il '62). Era periodo di scuola. Una classe, immortalata nella foto-ricordo
scattata dal fotografo del paese. Sono alunni delle elementari; alcuni con
il loro grembiulino in ordine, il colletto immacolato ed il fiocchetto ben
annodato, altri senza. Fa caldo, molti hanno pantaloncini e maniche corte.
Al centro si staglia la figura del maestro. E' "quello di una volta",
comprensivo (con le mani avvicina a sé due ragazzi) ma indiscutibilmente
autorevole: camicia bianca, giacca e cravatta, fazzoletto nel taschino. Un
maestro anche nella vita a cui qualche genitore affidava: "Professù, si
ci vuonnu, ci li dàssi du lignati a ma figliu!". Ventidue alunni, classe
solo maschile, con un unico insegnante per tutti i cinque anni. Allora non
si parlava di "ore frontali", insegnanti di sostegno o specialisti,
progetti, pof, pon, por... : l'uomo di cultura era lui. Faceva tutte le
materie, dalla Religione alla Matematica, dall'Italiano all'Educazione
Fisica. Ed i ventidue "monelli" a seguirlo con attenzione (quasi tutti). A
cinquanta anni di distanza, molti si riconosceranno nella foto, o vi
riconosceranno i loro genitori, fratelli, conoscenti. Inviate alla redazione
le vostre segnalazioni.
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08/06/2012 |
Lettere. "Vetri
pericolosi in Via Cavour"; di Michelangelo Farruggia |
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Riceviamo e pubblichiamo.
"Caro
Carmelo,
a volte mi capita di fare due passi a piedi per le vie del paese anche per
riscoprire vicoli e stradine che non vedevo più da tempo. Qualche giorno fa
ho percorso un tratto della via Cavour, arrivato al numero civico 166 ho
notato una casa non abitata che ha una sopraelevazione in struttura di ferro
chiusa da vetri; alcuni di questi vetri sono rotti e pendono pericolosamente
sulla strada. Non voglio immaginare cosa potrebbe accadere se per il
soffiare di un forte vento o per altra causa di eventi naturali, uno di
questi vetri si staccasse". |
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Michelangelo Farruggia |
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Dalla Redazione.
Ci auguriamo che gli organi competenti intervengano prontamente in merito
alla segnalazione del Sig. Farruggia, per verificare l'esistenza di pericoli
per la pubblica incolumità ed eliminarne le cause. |
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Carmelo Arnone
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08/06/2012 |
Comune. Avviso per la
concessione di loculi cimiteriali in costruzione nel cimitero di Grotte |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Provincia di Agrigento)
AVVISO PER LA CONCESSIONE DI LOCULI CIMITERIALI
IN COSTRUZIONE NEL CIMITERO DI GROTTE
Si avvisa
la cittadinanza che presso l'ufficio comunale di Segreteria si ricevono le
domande per la prenotazione di loculi, da costruirsi nel cimitero di Grotte.
Il richiedente all'atto della prenotazione dovrà procedere in un'unica
soluzione al versamento della somma del loculo prescelto e successivamente
al versamento delle spese del contratto di concessione cimiteriale al
termine dei lavori di costruzione.
Gli interessati potranno recarsi presso il Comune durante gli orari di
apertura degli uffici, per ritirare il fac-simile di domanda da presentare
presso l'ufficio protocollo della Segreteria comunale. |
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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08/06/2012 |
Solidarietà. Gli alunni del
"Roncalli" raccolgono materiale scolastico per Mircea Voda |
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Lettera degli alunni |
Profondamente toccati dal racconto dell'esperienza di
gemellaggio tra il Comune di Grotte e quello di Mircea Voda, in Romania, in
particolare dalle difficoltà che incontrano i bambini di quelle zone
nell'affrontare il loro percorso formativo, gli alunni delle classi quarte
della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte
hanno messo in atto una iniziativa: coinvolgendo tutte le classi
dell'istituto hanno effettuato una raccolta di quaderni da destinare ai loro
piccoli amici di Mircea Voda. Il materiale raccolto è stato spedito in un
plico contenente anche due lettere: quella scritta dagli alunni al sindaco
Paolo Pilato e quella dello stesso Sindaco diretta al Primo cittadino di
Mircea Voda.
Questo può essere considerato un primo passo per future relazioni tra le due
comunità. Il gemellaggio avrà un seguito con la visita di una delegazione
della cittadina rumena a Grotte. Per contribuire alle spese necessarie
all'accoglienza, il Comune di Grotte ha inoltrato istanza alla Comunità
Europea per ottenere il contributo previsto nei casi di gemellaggio tra
città europee, il cui importo è di 5.000,00 euro. La venuta della
delegazione rumena è prevista entro la fine di quest'anno.
Carmelo Arnone
8 giugno 2012
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Lettera del Sindaco |
08/06/2012 |
Lavori. Tra qualche giorno,
l'apertura di un nuovo tratto della SS 640 in Contrada Zaccanello |
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Galleria |
A metà giugno si apre un nuovo tratto della strada
statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”, precisamente in territorio di
Racalmuto, in contrada Zaccanello, nei pressi dell’autodromo “Valle dei
Templi”. Confermate anche dall’Empedocle, che cura i lavori di raddoppio, le
aperture previste a luglio, nel tratto che va da contrada Noce al bivio di
Favara. Continuano a ritmi veloci infatti i lavori di adeguamento a quattro
corsie della statale, con un raddoppiato impegno di tutte le ditte che
lavorano nel cantiere. Nel versante Canicatti, passi avanti per la galleria
Serra Cazzola (nella foto) così come per il viadotto più importante
dell’opera cui va avanti la spinta sincronizzata dal lato Caltanissetta. Con
l’apertura di questi nuovi tratti di strada saranno più della metà i
chilometri aperti di cui già una buona parte a doppio senso di marcia. Per
quanto riguarda il secondo lotto, invece, proseguono le attività
propedeutiche per l’avvio del cantiere che, con gli stessi ritmi che
riguardano i lavori del primo lotto, renderanno possibile la realizzazione
di una strada efficiente e sicura nei tempi previsti.
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08/06/2012 |
Comune. Digitale terrestre:
buono di 50 euro per l'acquisto del decoder |
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Vedi la lettera |
Tra il 21 ed il 22 giugno per la provincia di Agrigento
avverrà il cosiddetto "switch off", cioè lo spegnimento del segnale
televisivo analogico, adottato sino ad oggi per la trasmissione dei segnali
tv, per passare al segnale digitale che promette migliore qualità d'immagine
e suono ed un maggior numero di canali visibili gratuitamente, insieme ad
altri servizi di pubblica utilità. Per poter continuare a vedere i canali
televisivi occorre un televisore dotato di sintonizzatore digitale integrato
oppure, per i vecchi apparecchi, bisogna acquistare un "decoder". A questo
apparecchio va collegato il cavo dell'antenna e, attraverso una comune presa
scart, va collegato alla tv. La sintonizzazione dei canali, tramite il
telecomando di cui è fornito, completa l'operazione di passaggio
dall'analogico al digitale. In commercio sono disponibili numerosi tipi di
decoder, dai più semplici al prezzo di una ventina di euro a quelli più
accessoriati (abilitati alla ricezione dei canali a pagamento tramite
l'inserimento di apposite schede) che hanno un prezzo maggiore. Per la
ricezione dei nuovi canali digitali non occorre sostituire l'antenna; in
qualche caso di scarsa ricezione, l'antenna dovrà essere semplicemente
riposizionata per indirizzarla meglio verso il ripetitore (a Grotte vengono
posizionate solitamente verso i ripetitori di Cammarata o della Rupe Atenea).
Con una lettera inviata a tutti i Comuni della Sicilia, il Sottosegretario
al Ministero dello Sviluppo Economico, Massimo Vari, ha comunicato che, per
alcune categorie di cittadini, è previsto un incentivo economico per
l'acquisto del decoder.
Potranno fruire di un buono di 50 euro i cittadini di età pari o superiore a
65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012) che abbiano dichiarato nel 2011
(redditi 2010) un reddito pari o inferiore a 10.000 euro. L'elenco dei
decoder per i quali è possibile l'utilizzo del buono è disponibile sul sito
www.decoder.comunicazioni.it.
Nelle altre regioni italiane, il passaggio dall'analogico al digitale
terrestre ha comportato in diversi casi delle difficoltà di ricezione del
segnale; difficoltà che, essendo la Sicilia una delle ultime regioni nelle
quali avverrà questo passaggio, dovrebbero già essere state risolte. Carmelo Arnone
8 giugno 2012
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07/06/2012 |
Fotografia. "Paesaggi in
attesa", mostra di
Franco Carlisi ad Agrigento |
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Manifesto |
Nasce dal repertorio fotografico per la realizzazione
del Piano Territoriale Paesaggistico di Agrigento (a cura di Antonino
Terrana), questa nuova mostra di Franco Carlisi. Un laborioso lavoro di
ricerca, percorrendo in lungo e largo l'intero territorio provinciale, alla
faticosa ricerca - spesso a piedi per dirupi scoscesi e campagne assolate -
non soltanto di luoghi da preservare ma anche dei colori più splendidi che
la natura potesse offrire. La mostra, che porta come titolo "Paesaggi in
attesa", si terrà presso Villa Aurea al Parco Archeologico della Valle dei
Templi di Agrigento, e sarà inaugurata venerdi 8 giugno alle ore 20.30.
"Paesaggi in attesa" di Franco Carlisi
Villa Aurea
Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento
Inaugurazione venerdi 8 giugno 2012 - ore 20.30
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06/06/2012 |
Comune. Ordinanza per la
prevenzione degli incendi estivi |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
Ordinanza n° 22 del 04/07/2011
Viste le Leggi n. 225
del 24/02/1992 e n. 353 del 21/11/2000;
Viste le LL. RR. n. 16 del 06/04/1996 e n. 14 del 31/08/1998;
Visto il Decreto Legislativo n. 112 del 31/03/1998;
Visto l’art. 38 della Legge n. 142 del 08/06/1990, recepita dalla Legge
Regionale n. 48 del 11/12/1991 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Decreto Legislativo n.267 del 18/08/2000;
Visti gli art. 449 e 650 del Codice Penale;
Vista la delibera di C.C. n. 23 del 26/04/2007 con la quale è stato
approvato il nuovo regolamento comunale per l’impiego dei fuochi controllati
nelle attività agricole ex art. 40 L.R. 16/96;
Considerato che il territorio comunale può essere soggetto a gravi danni
causati da incendi con suscettività ad espandersi su aree cespugliate o
arborate, comprese eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste
all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati, incolti e/o
abbandonati e pascoli limitrofi a dette aree, specie nel periodo estivo;
Ritenuto necessario, per evitare ed attenuare la recrudescenza del fenomeno,
predisporre per tempo, approssimandosi la stagione estiva, misure atte a
prevenire, per quanto possibile, il sorgere ed il diffondersi degli incendi
con conseguenze per la pubblica incolumità;
Richiamate tutte le leggi ed i regolamenti vigenti nella Regione Siciliana,
ed in particolare quelle in materia di Pubblica Sicurezza e di Polizia
Forestale;
ORDINA
Durante il
periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre di ogni anno
1) Di non accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o
elettrice in aree boscate;
2) Di non usare motori, fornelli ed inceneritori che producono faville o
brace nelle aree boscate, cespugliose o in ogni caso in presenza sul terreno
di materiale infiammabile;
3) Di non fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo
immediato di incendio nei boschi e nelle aree interessate dalla presenza di
cespugli, erba secca, macchia, stoppie, ecc.;
4) Di non bruciare stoppie, materiale erbaceo e sterpaglie;
5) Di non usare fuochi d’artificio, in occasione di feste e solennità, in
aree diverse da quelle appositamente individuate dall’Ufficio Tecnico
Comunale di concerto con quello di Polizia Urbana.
6) Ai proprietari ed ai conduttori dei terreni, compresi tra le aree boscate,
cespugliate, arborate, nonché quelli coltivati, incolti e/o abbandonati e
pascoli limitrofi a dette aree, nonché prospicienti le strade comunali,
provinciali, regionali ecc., di procedere, sotto la propria diretta
responsabilità penale e civile per l’intera estensione dell’area
interessata, alla pulizia di stoppie, frasche, cespugli, arbusti, residui di
coltivazione ed altre lavorazioni di pascoli nudi nonché incolti, ed al
mantenimento dei terreni in condizioni tali da impedire il proliferare di
erbacce, sterpaglie ed altre forme di vegetazione spontanea al fine di
garantire la sicurezza antincendio.
7) Nei terreni di cui all’articolo precedente, ove l’estensione degli stessi
sia superiore a mq 3.000 (tremila) è ammessa, in sostituzione della pulizia
dell’intera estensione dell’area, l’apertura di viali parafuoco distanti
almeno metri 6 (sei) dal confine con le proprietà limitrofe al terreno, ed
estendibile a metri 10 (dieci) in presenza di alberi di alto fusto nelle
vicinanze, fermo restando la responsabilità in capo al proprietario e/o
conduttore di attivare tutti gli accorgimenti atti a scongiurare l’innesco
di incendi radenti.
Qualora gli organi di polizia individuino il/i soggetto/i inadempiente/i, a
carico di questo/i ultimo/i sarà emesso specifico provvedimento con il quale
- entro 5 (cinque) giorni dalla notifica dello stesso - sarà imposta la
pulitura dell’area e/o l’apertura di viali tagliafuoco.
In caso di inadempienza all’ottemperanza di quanto sopra si procederà con
l’esecuzione d’ufficio ed a spese del/i trasgressore/i, nonché con
l’applicazione degli artt. 450 e 650 del Codice Penale.
Fermo restando quanto espressamente previsto dalla materia penale in
materia, le violazioni alle disposizioni suddette saranno punite con la
sanzione amministrativa pecuniaria di somma variabile da €. 51,65 (£.
100.000) a €. 258,23 (£. 500.000) per ogni ettaro o sua frazione incendiato,
così come prescritto dall’art. 40, comma 3, della L.R. 16/96 ivi comprese le
aggravanti in caso di danno ai soprassuoli.
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Il Responsabile Ufficio Protezione Civile
Isp. Capo Antonio Salvaggio |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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06/06/2012 |
Salute. Contributo economico
per i soggetti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica |
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Manifesto |
Il familiare che si prende cura
di un soggetto affetto da sindrome laterale amiotrofica può beneficiare di
un sostegno economico, il cui importo è pari a 400,00 euro mensili per un
biennio. L'istanza, da presentarsi entro le ore 12.00 di lunedi 18 giugno,
su modello disponibile presso l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di
Grotte, dovrà essere corredata dal certificato del medico curante che
attesti la diagnosi e dalla certificazione dei centri di riferimento
regionali che documentino la diagnosi e certifichino lo stadio della
malattia. La concessione del contributo è vincolata alla disponibilità del
fondo assegnato dalla Regione Sicilia e la domanda non comporta nessun
impegno da parte dell'Amministrazione Comunale.
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06/06/2012 |
Comune. Disinfezione e
disinfestazione del contro abitato; 2° ciclo |
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Manifesto |
Riceviamo e pubblichiamo. COMUNE DI
GROTTE
(Agrigento)
IL SINDACO
AVVISA
la cittadinanza che nella notte compresa tra i giorni di venerdi 22 e
sabato 23 giugno 2012 all'interno del centro abitato e lungo la periferia
dello stesso si effettuerà il 2° ciclo di disinfezione e disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni
qualsiasi sostanza alimentare.
Dalla Residenza Municipale, lì 6 giugno 2012
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L'Assessore alla Sanità
Rag. Piero Castronovo |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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06/06/2012 |
Iniziative. "La difesa del
cittadino-consumatore: una opportunità di crescita"; incontro a Comitini |
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"La difesa del cittadino-consumatore: una opportunità
di crescita" è il tema di un convegno che si terrà venerdì 8 giugno, alle
ore 18.30 presso il Palazzo Baronale Bellacera di Comitini.
L'iniziativa è promossa dal Lions Club Zolfare, presieduto dalla dott.ssa
Giovanna Zaffuto, con la partecipazione della sezione di Racalmuto della
FIDAPA (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari).
Considerata l'importanza dell'argomento, la cittadinanza è invitata a
partecipare.
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05/06/2012 |
Attività. Corso gratuito di
scacchi, a cura della polisportiva Athena |
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Scacchiera |
La polisportiva "Athena" di Grotte organizza un corso
gratuito di scacchi, a partire da venerdi 8 giugno, alle ore 17.00, ed a
seguire, sempre alla stessa ora tutti i martedi ed i venerdi.
Gli incontri, aperti a tutti gli interessati, si svolgeranno presso i locali
gentilmente concessi dal Centro Politico-Culturale "Aldo Moro", in Vicolo
Toselli n°3 (traversa di Corso Garibaldi, di fronte al negozio di animali).
Il corso sarà diretto da Angelo Rotolo, responsabile del settore "scacchi"
della polisportiva.
Per maggiori informazioni o adesioni sono disponibili i seguenti numeri:
0922.043981 o 380.3879109 (Lillo Agnello).
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Logo |
05/06/2012 |
Iniziative. Costituita
l'associazione "Gli Amici di Padre Vinti" |
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Logo |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Con la presente, il sottoscritto Domenico Vizzini
ha il piacere, il privilegio e l’onore di comunicare alle Autorità
Cittadine, a tutte le Associazioni operanti nella nostra Città ed a tutti i
cittadini la costituzione dell’Associazione “Gli Amici di Padre Vinti” con sede in Grotte (AG) in via Chiasso Leone n° 34
(sita al piano terra della casa natale di Padre Vinti), già regolarmente
registrata a norma di legge.
L’Associazione ha quale finalità prioritaria quella di promuovere tutte le
iniziative ed attività religiose e culturali finalizzate alla diffusione
della conoscenza della figura del Servo di Dio Padre Michele Arcangelo Maria
Antonio Vinti. Inoltre, rivolge la stessa attenzione verso i poveri, i
bisognosi, gli emarginati, gli anziani che caratterizzò la vita del Servo di
Dio. L’Associazione ha introdotto nello Statuto finalità istituzionali
dirette all’assistenza sociale e socio-sanitaria di persone disabili,
inabili fisici e psichici, persone svantaggiate di tutte le età, aiuto alla
persona e alle famiglie in stato di disagio e cosi via.
Con la presente comunicazione si vuole anche offrire e chiedere, nelle
occasioni che si presenteranno, un comune impegno in sinergia, per finalità
di bene e di aiuto alla parte più debole della nostra comunità.
Certo che non mancheranno momenti d’incontro, di scambio di idee e di
collaborazione, colgo l’occasione per manifestare, a nome anche del
Consiglio Direttivo, dei Consiglieri e di tutti Soci, i sentimenti più
sinceri di stima e fraterna amicizia.
Cordiali Saluti.
Grotte, li 05/06/2012. |
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Il Presidente
Domenico Vizzini
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05/06/2012 |
Comune. Ordinanza del Sindaco
per la pulizia e discerbatura delle aree private |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
IL SINDACO vista la nota n. 322 del
12/02/2004 dell'A.U.S.L. n° 1 - Dipartimento di Prevenzione, con la quale si
invitano i Comuni a volere effettuare un idoneo programma di
disinfestazione, derattizzazione e pulizia straordinaria dei centri abitati,
nell'interesse primario della salute dei cittadini, al fine di prevenire
malattie come la rickettsiosi e la leishmaniosi che tanto preoccupano
l'opinione pubblica durante il periodo estivo;
visti gli artt. 17, 57 e 59 del T.U.L.P.S. 18 giugno 1931, n. 733;
visti gli artt. 449 e 650 del C.P.;
ritenuto necessario procedere alla bonifica ambientale mediante la
rimozione di erbacce e quant'altro può rappresentare pregiudizio per la
salute pubblica ed al fine di prevenire incendi;
considerato che questo Comune ha in corso la pulizia straordinaria
del centro abitato e della cinta periferica;
visto il vigente Regolamento di igiene e sanità;
visto l'art. 50 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267;
al fine di salvaguardare la pubblica incolumità;
ORDINA Tutti i proprietari di aree,
cortili, giardini ecc. ricadenti nel centro abitato di questo Comune, devono
procedere, entro il termine perentorio del 15 giugno 2012, alla loro
pulizia e discerbatura.
Decorso infruttuosamente il termine suddetto, si procederà alla esecuzione
della pulizia d'Ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio
dell'azione penale (Art. 650 C.P.).
Tutti gli ufficiali, gli agenti di polizia giudiziaria e l'ufficio tecnico
comunale, ciascuno per propria competenza, sono incaricati della esecuzione
della presente ordinanza.
Dalla residenza Municipale, lì 04 giugno 2012
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Il Responsabile di P.O.N. 1
Isp. Capo Antonio Salvaggio |
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
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04/06/2012 |
Chiesa. Avvisi ed
appuntamenti della
settimana |
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Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la
disponibilità di un collaboratore locale.
Giovedi 7 giugno
- ore 18.00, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, incontro di formazione
per i catechisti.
Sabato 9 giugno
- a conclusione dell'attività catechistica, presso l'oasi Sacra Famiglia di
Contrada Zaccanello, giornata di fraternità per i bambini di 1^ e 2^
elementare della parrocchia Santa Venera (chiesa Madre) e della 1^
elementare della parrocchia Madonna del Carmelo.
Domenica 10 giugno - CORPUS DOMINI
- le Sante Messe vespertine in tutte le 3 parrocchie saranno celebrate alle
ore 18.00; i ragazzi che hanno ricevuto la Prima Comunione insieme ai
chierichetti ed ai ministri straordinari dell'Eucaristia sono invitati a
partecipare alla Messa vespertina e, di seguito, alla processione per le vie
del paese.
AVVISI
E' iniziata la raccolta per il rifacimento dell'impianto elettrico
ed altre opere indispensabili all'apertura della chiesa Madre; per
informazioni o donazioni è possibile rivolgersi a Totò Brucculeri e Santo
Maida.
E' entrata vigore l'ora legale:
- orario delle Sante Messe feriali: Madonna del Carmelo ore 08.45;
Purgatorio ore 18.00; San Rocco ore 18.00;
- orario delle Sante Messe prefestive: Purgatorio ore 18.30; San Francesco
ore 20.15;
- orario delle Sante Messe festive (la mattina, invariato) il pomeriggio:
Madonna del Carmelo ore 18.00; San Rocco ore 19.00; Purgatorio ore 19.15.
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04/06/2012 |
Disservizi. Sulle barriere
architettoniche immobilismo delle autorità |
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3 scimmiette
Municipio
Municipio |
I termini sono sempre “perentori” quando le Autorità
impongono gravami ai cittadini; diventano invece “ordinatori” (che vuol
dire, in sostanza, facoltativi) quando sono le stesse Autorità a dover
adempiere alle legittime richieste che provengono dalla collettività. Sono
già trascorsi oltre sei mesi da quando su questo quotidiano è stato
pubblicato un articolo dal titolo “Disservizi.
Barriere architettoniche: uffici ‘sordi’ alla richiesta di un cittadino”.
Era il 15 novembre 2011. La richiesta di cui trattava l’articolo era
risalente addirittura al 17 novembre 2009. Diciamolo subito: tutte le
barriere architettoniche lamentate allora, proprio tutte, sono ancora
presenti. Al palazzo municipale, all’ufficio sanitario, alla guardia medica,
presso i medici di base. Si dice che “non c’è peggior sordo di chi non vuol
sentire”; in questo caso (sono trascorsi abbondantemente due anni e mezzo)
senza timore di smentita è possibile affermare che si tratta di sordità
cronica. Non sono mancate le promesse di intervento, i progetti e le
rassicurazioni; oltre le parole, il nulla di fatto. In qualche caso la
soluzione del problema risulta difficoltosa (ma comunque doverosa e non
impossibile): per il municipio sarebbe prevista la realizzazione di un
ascensore interno. In altri casi, invece, anche un non addetto ai lavori
comprende come con pochissima spesa ed in brevissimo tempo sarebbe possibile
risolvere il problema: presso l’ufficio sanitario e la guardia medica le
barriere architettoniche potrebbero essere abbattute realizzando due scivoli
esterni (un semplice manovale li realizza al massimo in un paio di giorni di
lavoro). È doloroso constatare che quando si tratta di rilasciare
concessioni, sia il Comune che l’ASP siano estremamente scrupolosi nelle
verifiche in merito; quando invece sono gli stessi Enti a doversi mettere in
regola, pare non si sentano assoggettati a vincoli temporali. Contro il
privato, massimo rigore; nel pubblico si chiudono entrambi gli occhi. Così
oltre che sorde, le Autorità diventano anche cieche. E siccome non
rispondono con i fatti (ma nemmeno con le parole) alle legittime richieste
dei cittadini, le stesse Autorità si presentano pure mute. Come le tre
scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. È così che i diritti dei
cittadini (da cui si pretende l’assoluta osservanza dei doveri) vengono
palesemente calpestati. Nonostante tutto è sempre possibile sperare che
qualcuno di buona volontà provveda. Più che proclami, discorsi,
dichiarazioni ed impegni ufficiali, occorrono realizzazioni concrete. I
cittadini “diversamente abili” - e gli altri “ugualmente abili” dotati di
senso civico - sono ancora in paziente e fiduciosa attesa.
Carmelo Arnone
4 giugno 2012
© Riproduzione riservata.
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Guardia medica
Ufficio sanitario |
03/06/2012 |
Salute. Ottima affluenza per
le visite gratuite organizzate nella giornata mondiale antifumo |
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Centro mobile
Locandina
Test di Fagerstrom |
I grottesi hanno risposto positivamente all'invito
rivolto dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", di fruire gratuitamente
di una visita specialistica, a cura del servizio di prevenzione e terapia
del tabagismo dell'Azienda Sanitaria Provinciale 1 di Agrigento. L'equipe
medica, guidata dalla dott.ssa Gabriella Sacchi, ha effettuato durate tutta
la mattinata di venerdi 1 giugno, numerose presentazioni grafiche (tra
cui questo significativo video) sui gravissimi danni provocati dall'uso
di tabacco e dal fumo passivo. La campagna informativa rivolta
indifferentemente a tutti - fumatori e non fumatori - ha permesso di
individuare, in qualche caso, alcune situazioni di elevato rischio
potenziale in alcuni soggetti fumatori. I cittadini che si sono presentati
presso l'ambulatorio mobile della ASP 1, parcheggiato in Piazza Umberto I,
sono stati sottoposti al monitoraggio del monossido di carbonio (gas
incolore ed inodore che inibisce il trasporto di ossigeno nel sangue) nel
respiro. Si è trattato di una misurazione non invasiva, dal risultato
immediato, che ha rivelato la concentrazione di monossido di carbonio nel
respiro, in ppm (parti per milione). I risultati del test possono essere
interpretati secondo i seguenti parametri:
- sino a 3 ppm, non fumatore o fumatore non assiduo che non ha assunto
tabacco nelle ultime 24 ore;
- da 3 a 10 ppm, fumatore non assiduo, che non ha fumato nelle ultime 9 ore
o che subisce fumo passivo (negli uffici o in zona a forte traffico
veicolare);
- da 10 a 20 ppm, fumatore moderato;
- da 21 a 50 ppm, forte o accanito fumatore;
- oltre 50 ppm, valori raggiunti raramente, in fumatori accaniti, in chi
fuma pipa, sigaro o spinello.
Ai pazienti, inoltre, è stato sottoposto il test di Fagerstrom: sei semplici
domande utili alla valutazione del grado di dipendenza dalla nicotina.
Grande soddisfazione per il successo dell'iniziativa è stata espressa dal
presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", ing. Davide Magrì, e
dalla dott.ssa Gabriella Sacchi, che ha colto l'occasione per comunicare che
ad Agrigento, presso il poliambulatorio "U. Alletto" di Via Giovanni XXIII
(scalinata centrale dell'ex ospedale cittadino) dal 2001 è disponibile
gratuitamente il servizio prevenzione e terapia del tabagismo (vedi
locandina). Carmelo Arnone
3 giugno 2012
© Riproduzione riservata.
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Manifesto
Dona il 5x1000 |
02/06/2012 |
Sismologia. Mappa storica dei
terremoti vicino Grotte; a cura dell'ing. Eugenio Agnello |
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Mappa storica
Sismicità in Sicilia |
In questo periodo molte zone d'Italia sono
colpite da eventi sismici di una certa intensità. Il verificarsi di queste
calamità provoca inevitabilmente distruzione di edifici, infrastrutture,
reti viarie e, purtroppo, gravissime perdite di vite umane.
In realtà la Penisola, nella quasi totalità del suo territorio, è
costantemente interessata da movimenti tellurici i quali, essendo a
bassissima intensità, non vengono rilevati dalla popolazione ma sono
registrati dalle apparecchiature dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica
e Vulcanologia). Il base alle risultanze geologiche e storiche, nel corso
degli ultimi anni sono state stilate delle mappe di sismicità dell'intero
territorio. Per quanto concerne il Comune di Grotte, secondo la più recente
classificazione sismica della Sicilia (risalente al 19/12/2003), il suo
territorio ricade nella zona a più basso rischio sismico della regione (vedi
mappa a lato). Partendo dai dati ufficiali messi a disposizione dall'INGV,
l'ing. Eugenio Agnello ha realizzato in esclusiva per Grotte.info Quotidiano
una mappa storica degli eventi tellurici verificatisi nel raggio di 70
chilometri da Grotte. La mappa comprende i dati a partire dal 201 a.c. e
sino al 2002; in tutto si tratta di 24 eventi dei quali il primo, di
magnitudo 6,6 accaduto a San Cataldo in un periodo non precisato ma
anteriore al 1578.
Dal confronto tra le due rappresentazioni grafiche, univoche e perfettamente
sovrapponibili, è possibile trarre conclusioni alquanto tranquillizzanti per
i cittadini di Grotte. Giova comunque ribadire due concetti fondamentali: 1)
nessuna parte del territorio italiano può dirsi completamente esente da
rischio sismico; 2) ad oggi non è in alcun modo possibile prevedere il
verificarsi di un terremoto. Carmelo Arnone
2 giugno 2012
© Riproduzione riservata.
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Ing. Agnello |
01/06/2012 |
Riflessioni. "Il Vangelo
rivoluzionario dell'Arte pura. Entro lo spirito di Benedetto Croce"; di Antonio Pilato |
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Antonio Pilato |
Il Vangelo rivoluzionario dell'Arte pura
Entro lo spirito di B. Croce (parte seconda)
Il messaggio lirico o come si usa comunemente dire
il contenuto lirico di un’opera d’arte è il sentimento dell’artista, non in
quanto uomo ma dell’uomo in arte.
Le immagini suggestive sono spesso vuote di contenuto.
Per i futuristi l’arte non è rappresentazione di ricordi e di oggetti non
più presenti nel tempo o anche di quelli presenti, che suscitano
felicità, gioia, tenerezza ecc. ma arte vuol dire azione,
aggressione, penetrazione, realtà brutale (vedi Marinetti). Col futurismo si
è quindi lontano dall’arte di visione.
Il bambino mostra in piccolo ciò che in avvenire sarà da grande (così è per
l’arte la manifestazione dell’inclinazione naturale).
L’artista intuisce soltanto, e l’intuizione è la prima forma della
coscienza-conoscenza teoretica pura. Il filosofo invece riflette, e la
riflessione o filosofia è la seconda forma teoretica della conoscenza,
conoscenza per concetti.
Dapprima davanti alle opere artistiche si sono soffermati curiosi,
commercianti, collezionisti incapaci di intendere con serietà l’arte, ora
devono essere i filosofi.
L’arte non è effetto, estensione, ma manifestazione, rappresentazione
dell’intuizione.
I futuristi, soprattutto del secondo periodo, esaltano le origini
dell’impulso e della intuizione.
I futuristi si pongono il problema di abbandonare in pittura il quadro
tradizionale, in scultura la statua, in architettura il casamento per
arrivare, senza mezzi termini, alle forme della pura sensibilità.
Il futurismo si propone la creazione di un nuovo oggetto.
I futuristi dicono: prima di noi l’arte fu ricordo, rievocazione dolorosa di
un oggetto andato perduto nel tempo, oggi l’arte è aggressione, creazione.
Intuizione = conoscenza intuitiva o soggettiva, immagine o fantasma,
indistinzione fra realtà ed irrealtà (la vera sorgente inesauribile di
immagini artistiche).
L’intuizione è attività irriflessa, separata dal concetto anche se lo
implica. Il concetto è conoscenza riflessa, distinzione critica fra realtà e
irrealtà, pensiero logico, secondo momento dell’attività teoretica pura
dello spirito universale.
L’intuizione è anche diversa dalla senzazione. Nella sensazione lo spirito
subisce un’azione esterna; nell’intuizione lo spirito agisce.
Ogni fatto fisico, è irreale, perché soggetto a mutamento: l’arte, invece, è
intuizione ed è quindi spirituale, libera ed immutabile.
Il contenuto dell’arte é il sentimento, ed esso non può esaurirsi
nell’aspetto esteriore.
Croce critica tutti coloro che guardano l’arte con l’occhio esteriore, e
sostiene che essa si ascolta e si guarda con il sentimento.
Gli artisti, a differenza degli uomini e scrittori comuni, devono
necessariamente esprimersi con un linguaggio limpido, senza parole superflue
né parole mancanti, con ritmo ed intonazione adeguati.
La pittura è l’arte dei colori, delle linee e delle forme liberamente
concepite, ed è anche un atto di creazione e, contrariamente a ciò che si
dice dell’architettura, irrazionale, perché ha il predominio di fantasia ed
immaginazione, cioè poesia.
Licini aggiunge contro i religiosi che considerano decorativo l’astrattismo:
“dicono i preti che io faccio della pittura cerebrale. Che cosa dovremmo
fare? La pittura intestinale? Anche la loro pittura è una pittura cerebrale:
se la nostra pittura è decorativa, la loro è scenografica, fotografica e
grottesca”.
Liberare le forme e i colori dall’oggetto vuol dire fare arte.
Nell’arte l’irrazionale ha più valore del razionale? Ma cosa è il razionale
se non il complesso delle norme imposte, per agire su chi le rispetta?
Cos’è arte, in una parola? L’arte è un mistero.
Lucio Fontana, fin dalle prime opere esposte si muove sempre con libertà,
senza rinnegare l’impulso, la spinta irrazionale da cui si sviluppa la sua
fantasia.
Magnelli sostiene: l’invenzione della forma è indipendente dagli aspetti
esterni della natura.
L’artista crea come Dio e diversamente da Dio.
Il vero artista tende ad una realtà personale del colore.
Nel Futurismo l’opera d’arte non si guarda più come pura bellezza, ma anche
come fatto psichico. Si guarda la rispondenza della rappresentazione
con l’artista. Si va al di là, finché si può, della singola opera: come lo
slancio, la tensione, il continuo sperimentare con trovate anche inedite. Da
questo punto di vista Farfa rappresenta una proposta tipica.
Un artista per essere veramente tale deve avere una sua voce.
L’essenzialità non deve mai cadere nella stilizzazione formale, che è un
limite negativo della pittura.
Nel Futurismo il quadro da contemplare come visione non ha più senso, perché
non è l’immagine ad avere valore, ma il rapporto dei ritmi con l’ambiente
fisico, con gli spazi dell’architettura viva e quindi spesso in movimento.
Renzo Vespignani tende alla spettralità esistenziale profondamente sentita
nella corrosione della sostanza. Da qui il bisogno di abbandonarsi non tanto
al colore, ma alla grafìa tesa, muovendo i fuochi compositivi, in modo da
dare alle immagini spazialità inquietanti.
Libertà di linguaggio, invenzione ed urgenza espressiva sono le note
dominanti sotto gli stimoli del dramma umano.
Coi colori ripuliti da ogni residuo tonale Garau si evolve dal geometrico al
segno e al colore più impulsivi, informi, sotto spinte irrazionali.
Qualche pittore può essere un abile illustratore di immagini, ma finché non
inventa un linguaggio nuovo non è artista.
Il legame a certe tradizioni a volte anche subite ed il predominio dei
contenuti frenano spesso la libertà creativa della forma.
Un vero artista tende ad una realtà personale del colore.
In R. Guttuso è stata sempre chiara la necessità di comunicare con
aggressiva immediatezza al più vasto pubblico. Così egli afferma: “il
vero pittore si butta nella vita, perché questo è il campo dei suoi mezzi di
azione. E’ a questo contatto che il suo destino di uomo diventa pittura”.
Un artista deve essere originale, e per farlo deve inventare le forme,
potenziando e realizzando sempre la ricerca senza mai arrestarsi ai
risultati compiacenti, raggiunti con l’esperienza, e deve anche servirsi di
tutti i mezzi della tecnica espressiva.
Un vero artista, non deve essere solo bravo meccanico del colore, ma
soprattutto deve dire qualcosa, e per farlo deve inventare una forma con
l’aiuto del suo sentimento assolutamente libero da condizionamenti
accademici e modi comuni del giudicare il bello.
L’arte deve essere il vangelo del presente, passando
da rappresentazione a formazione, mediante un impegno morale di
partecipazione alla vita politica, economica, sociale e culturale del
presente.
L’artista ha il compito umano e sociale di comunicare, collaborare con altri
artisti. Questa regola non si è mai tradotta nella realtà, perché in ogni
tempo ogni artista segue la sua voce personale.
Realismo e naturalismo a confronto: il realismo nasce dalla esigenza
interiore dell’artista di cambiare la natura e reinventare le sue leggi, non
imita le apparenze di essa; il naturalismo interpreta la natura servendosi
delle stesse leggi che la determinano, imita la natura.
Guttuso, figura più rappresentativa del realismo pittorico, si distingue da
tutti gli altri per la carica di vitalità espressiva. In lui il realismo
nasce dal bisogno di rappresentare il dramma dell’umanità oppressa. Guttuso
tende a ricostruire la realtà stessa con una oggettività resa soggettiva
dalla coscienza critica, dalla profonda partecipazione affettiva e mentale.
E’ questo il momento per Guttuso di piena libertà di linguaggio, invenzione,
fantasia, urgenza espressiva e mentale.
La scultura di Fontana nasce dall’estro imprevisto, che supera ogni regola
precostituita.
Il quadro in sé, da contemplare come visione, non ha più senso, perché non è
l’immagine ad aver valore, ma il rapporto dei ritmi con l’ambiente fisico,
con gli spazi, dell’architettura viva, e quindi spesso in movimento.
In Soldati l’istinto è filtrato dalla lucidità mentale, quindi critica e
maturata negli anni.
Nel gruppo degli astrattisti italiani, il lirico più sottile, più estroso,
che rivela come la geometria può diventare sentimento è Osvaldo Licini.
Ci sono artisti che amano il silenzio, la pausa, la risonanza interiore.
L’intransigenza morale porta al rigore, alla misura, all’invenzione dei
rapporti.
Luigi Veronesi fu il primo tra gli italiani a rappresentare un’arte non
figurativa. Egli aderisce all’astrattismo grafico, dove l’astratto non è più
puro lirismo, ma progetto di forme geometriche: grafica, arte, industria.
Reggiani mira costantemente ad una realtà personale del colore.
L’arte è evocazione delle gioie, ma soprattutto delle sofferenze interiori
in forma lirica, cioè di colori, linee e forme.
Melotti. Il colore non è l’olio, la tempera o l’acquarello, perché la
plastica armonia dello spazio è indifferente al gesso, al marmo o al bronzo.
Il modo di occupare lo spazio d’una colonna dorica non varia se sostituiamo
al marmo il gesso truccato.
Un artista è originale quando si esprime con la propria voce.
Gli artisti esprimono pienamente e con disinvoltura certi complessi stati
d’animo.
Nessuna scienza può essere separata da altre scienze, perché nessuna scienza
nasce da sola, né può cibarsi dei soli elementi che la compongono.
Così un artista non può essere preparato solo di arte, né uno scienziato
solo di scienza, ma l’uno e l’altro devono avere alla base della loro
cultura preminente altre conoscenze.
Differenza tra istinto ed intuizione. L’istinto è cecità assoluta del
pensiero perché assolutamente distinto dall’ intelletto e ragione, è
tutto incoscienza. Esso è materiale, presente come facoltà superiore e
motoria negli animali, e si rivela come movimento per fame,
dolore e difesa. L’intuizione è invece visione, percezione interiore, ad
es.: intuire me che scrivo e che ballo, mentre invece sto seduto e leggo.
L’intuizione è indifferenza di ciò che può essere reale o irreale, perché
immagine o fantasma, che nasce spontaneamente nella nostra mente,
indistinzione di realtà e irrealtà, prima forma teoretica pura della
conoscenza soggettiva, che ancora non si chiede la distinzione fra vero e
falso. L’intuizione precede la conoscenza intellettuale, perché è
ancora immagine e sentimento, spontaneità. Per questo tutti i filosofi
idealisti, soprattutto B. Croce, la definiscono, diversamente dall’istinto e
dalla conoscenza oggettiva, estetica o arte pura. L’artista, per concludere,
quando intuisce, percepisce un’immagine che si matura indipendentemente alla
sua volontà e quanto risulta più complessa ed evidente in tutte le sue
particolarità, e la sa comunicare coi colori, che sono sempre a suo
servizio, tanto più ha valore assoluto di arte.
A sua volta l’intuizione differisce dal concetto. Il concetto è conoscenza
oggettiva, universale, quindi scientifica, perché prodotta dall’attività
dell’intelletto, distinzione fra realtà ed irrealtà, fra vero e falso.
La mia non è una pittura di visione, di arredamento, di preziosismo
tecnico-coloristico, ma pura rappresentazione lirica dello stato d’animo,
degli affetti attraverso linee, colori e forma.
Accostamento a Bruno Caruso. Rivela nel suo genere pittorico un valore
soprattutto grafico, con l’abilità della mano che domina il segno, che ha
fatto sentire subito la sua voce di spettrale inquietudine metafisica.
Vedi anche Ben Shahn.
Linee, colori e forme sono da tenere particolarmente presenti per una
pittura moderna.
Birolli sostiene di essere né astratto né concreto, e di essersi sviluppato
con la coscienza critica secondo cui ogni immagine deve essere atta a
risolvere il dramma esistenziale, con il contino intervento della mente per
l’aspetto lirico, perseguito come necessità nel segno pittorico.
Il colore deve possedere un valore emotivo.
Gli elementi essenziali alla base della pittura di Afro sono: emozione,
controllo intellettuale, inventiva fantastica.
Il centro focale della pittura contemporanea non è fisso ma si muove sempre,
quindi non vi è centro.
Il cubismo e lo stesso Picasso danno esempio di libertà compositiva e
coloristica.
Quando io dipingo, mi tuffo dentro la tela, per esprimere liberamente coi
colori, le linee e la forma tutta la mia rabbia emotiva, lirica,
contro la vessazione politica, economica, sociale e culturale dell’uomo
sull’uomo, controllata dall’intelletto sempre vigile nella costruzione
strutturale di tutta l’immagine.
Ogni opera di qualunque grande artista va giudicata per quello che
oggettivamente dice, ossia per le argomentazioni e problematiche di cui si
serve, e non per le vicissitudini esistenziali che ne possono stare alla
base.
Dioniso. Il Dio dell’ebbrezza, della gioia, del canto, che ride, che danza.
Il Dio che incarna il si alla vita.
Il senso simbolico dei colori: il rosso al fuoco e al sangue; il nero alla
notte, al problema insolubile, al dramma dell’incertezza; Il
bianco alla solarità.
E’ artista chi vive dentro di sé sentimenti travolgenti.
Il valore dell’arte sta nell’adattare spiritualmente un tema noto a simbolo
universale, e nel lasciare intuire nel tema originale tutto un mondo di
pensiero profondo di potenza e bellezza. Nietzsche.
Il colore non è soltanto l’olio, l’acquarello, l’acrilico, l’inchiostro ecc,
ma ogni altro elemento come l’universo che è costituito di tutti i colori e
splende in tutta la sua assoluta armonia e bellezza.
Umberto Milani ha la prima formazione nell’ambiente di Brera, ma senza
maestri in senso continuato: ha occasione di incontrarsi in corsi serali e
nello studio.
Scanavino.
La coscienza dei limiti dell’uomo moderno porta al senso di colpa, alla
angoscia indefinita, nelle sue composizioni esiste sempre una massa che
incombe, che resta sospesa. Il nero e il grigio diventano presenze. Sui
contenuti espressivi di Scanavino hanno inciso le letture di Kafka ed
il pensiero di Kierkegaard. La sua è un’arte non di istinto, di getto, ma
diventa elaborazione, di premesse meditate al di là delle pareti dello
studio: in conclusione la sua pittura nasce da una elaborazione lunga,
interiore, dove interviene il controllo critico. Il mondo di Scanavino è
scuro e aggressivo.
Cesare Romiti, bolognese, predilige il segno, che però non si distacca dal
colore dei campi. Questo artista, come Modigliani, ama stare appartato,
schivo: temperamento introverso. Si distingue da tutti gli artisti per una
singolare concezione semantica.
Tancredi aderisce al movimento spaziale all’Accademia di Venezia, ma può
considerarsi autodidatta. Si affida in pittura alla libertà, all’estro, al
ritmo, mai calcolato, sempre al di là di ogni rigore precostituito.
In Pavarelli il colore è grasso, corposo: spesso si castiga nei grigi più
chiari e scuri. Il merito di governare non deve intendersi solo come
capacità organizzativa e come capacità di prendere voti, ma anche e
soprattutto come superiorità di indole morale.
Un artista vero deve esprimersi con voce autonoma.
Pozzati si è imposto, nel primo tempo, all’attenzione critica per il valore
di una grafìa nervosa e urgente.
Una vera cultura è diversa dalla conoscenza della cultura. Il valore della
cultura è in ciò che si trova scritto dentro, non in ciò che si trova
all’esterno, nella copertina o nella rilegatura. La cultura è, in
conclusione, essenzialmente interiore.
Un artista si valuta dai suoi pensieri e dai suoi sentimenti.
Il dramma più forte dell’uomo è la volontà di agire e l’impotenza a mutare
la realtà.
Ogni opera potrebbe anche nascere, e spesso è la migliore, da linee diritte
e curve, tracciate in diverse direzioni, che si sostengono o si restringono,
e la loro posizione reciproca sembra casuale, invece a base di tutto ciò
avviene una finalità necessaria, difficile a comprendersi, ma esistente.
Tutto l’agire e l’agitarsi degli uomini dipendono dall’impercettibile corso
delle cose, spesso sfuggente all’osservazione ma pur possente ed
incontenibile.
“Qui si vede l’elefante più grande del mondo, tranne che lui stesso”.
Chi non è vero artista, non deve fingere di essere dotato di forte
immaginazione, né deve apparire propugnatore di giustizia chi non sa
consacrarsi all’ardua vocazione del giusto.
Un vero grande artista conosce il passato, ma sa creare un’immagine a cui
debba rispondere l’avvenire.
Un artista ha abbastanza da riflettere se pensa alla vita futura, ma non
domanda alla storia di mostrare il come e il perché.
Ricordare sempre non ”Il tale dei tali“, come maestro di esempi e
insegnamenti, ma l’uomo che ha lottato e lotta contro il proprio tempo.
Un vero artista crede non in altri, ma solo in se stesso.
Il senso storico dell’arte, i canoni accademici quando sono creati e
consolidati dalle arti classico-tradizionali, quando dominano incontrastati
e svolgono le loro ultime conseguenze scalzano le basi dell’avvenire, poiché
distruggono le illusioni e privano le cose tutt’ intorno dell’atmosfera, che
è necessaria alla loro esistenza. La giustizia storica anche se la si attua
in buona fede è terribile, perché distrugge sempre. Quando l’impulso storico
non è sorretto dall’impulso creativo, quando non si sa distruggere e
sgomberare il terreno dalle macerie, perché una speranza vi possa costruire
la sua dimora, quando la giustizia regna sovrana , allora l’istinto creativo
si indebolisce, si scoraggia.
L’uomo crea soltanto in amore, solo all’ombra dell’illusione dell’amore,
cioè solo con la fede assoluta nel perfetto e nel giusto.
Quando ad un uomo si impedisce di amare incondizionatamente si tranciano le
radici della sua esistenza.
Se si condanna un genio a gravitare senza atmosfera, non ci si deve
meravigliare del suo rapido morire.
La cultura nasce nella vita e dalla vita. Essa non è come un fiore di carta
appiccicata che si conserva entro una cappa di vetro in modo che resti
sempre inviolata. L’uomo che è in possesso di questa concezione della
cultura, non è libero, ma dotto, grande ciarlatano che si pompeggia di
possedere e fare del sapere, che chiacchiera sullo Stato, sulla Religione e
sull’Arte. Potrà cambiare questa concezione il giovane o l’adulto che
possiede lo spirito ancora giovanile, l’istinto naturale del cambiamento, la
luce delle sue idee e condurla ad una coscienza che parla forte e chiaro:
distruggere la fede nella memoria di questa educazione. Ma spesso il
tentativo di mutarla è stato vano. Si prenda ad esempio i programmi di
educazione: malgrado tutti i tentativi di cambiamento le direttive generali
sono rimaste uniformi. Così il giovane deve iniziare la sua educazione
imparando che cos’è la cultura, mai cos’è la vita e, a maggior ragione
l’esperienza della vita. Questa scienza della cultura sarà installata,
infusa nel giovane come una scienza storica: cioè la sua testa sarà riempita
di un numero infinito di idee, tratte dal patrimonio naturalmente mediato
dei tempi e dei popoli trascorsi, non della visione immediata della loro
vita. E’ lo stesso metodo pazzesco che conduce i nostri giovani artisti nei
gabinetti d’arte e nelle gallerie di quadri, invece di condurli al
laboratorio di un vero maestro: la natura.
La molla della vita autosuperantesi non sono il piacere o gli impulsi di
autoconservazione, ma la spinta all’autoaffermazione.
Inesaurito e sempre non scoperto è l’uomo volto al progresso, non cioè
l’uomo che si nutre del passato, ma l’uomo che si oltrepassa continuamente.
Il significato del colore nero: il venir meno di certezza, smarrimento.
Il mio colore tende non al tono ma al timbro. Il vero costituisce la prima
spinta da trasfigurare, ma la ricerca è sempre volta al puro aspetto lirico,
con il continuo intervento della mente, perseguito nel segno pittorico.
Un vero artista non deve solo riflettere sui contenuti, ma soprattutto deve
agire per trovare un linguaggio personale e aperto all’europeo.
Una pittura vale soprattutto per le sue linee, per i suoi colori, per le sue
forme, per quella coerenza di visione, che è l’ultima forza di un’opera
d’arte.
Birolli. Il suo bisogno di incontri lo porta al centro del linguaggio:
Picasso, Braque e il cubismo gli suggeriscono esempi di libertà compositiva
e coloristica. Su questa strada Birolli è divenuto tra i primi
esponenti del linguaggio astratto concreto.
Io mi vedo spesso in Birolli che non è stato mai realista né puramente
astratto.
Il linguaggio personale ed originale si è formato dalla coscienza critica
che ogni immagine diventi fantasia inventiva, puro atto demiurgico che
risolva la vita. “Non negarsi alla vita e non darsi alla cronaca”, sono
stati i punti di un imperativo morale.
In Birolli gli errori dei massacri della guerra e le vessazioni di ogni
genere costituiscono materia di protesta morale, un’accentuazione
espressionista si ricava nei disegni ossessivi con una larghezza pittorica
che si affida al segno.
L’artista deve essere non solo libero ma anche ribelle agli schemi. Morlotti
è stato un artista libero.
Per un artista è indispensabile l’equilibrio stilistico: controllo, emozione
inventiva fantastica, larga sintesi. Ciò indica consapevolezza
critica.
L’effetto di larga sintesi è data dal ritmo tutto risolto largamente in
superficie: dal valore degli spazi, in cui il ritmo stesso respira e dà al
colore una funzione pungentemente espressiva.
E’ dominante nella mia pittura il lirismo grafico concitato, ma sempre con
controllo mentale, maturato con l’esperienza negli anni.
L’arte è affezione dell’anima, sentimento, che pur avendo origine nella
realtà, dalle cose e dai fatti, non è più legata ad essi perché è
assolutamente libera e pura da ogni residuo fenomenico di natura sensibile.
Così avviene che i colori, linee, forma divengono simboli, attraverso
cui il sentimento emotivo si esprime.
Immaginazione: secondo Aristotele capacità di conservare nella mente la
forma di un oggetto. Su di essa si fonda la memoria.
La preziosità tecnica, senza il sentimento, che è l’essenza dell’opera
d’arte, non vale a nulla.
Leonor Fini: dipingo perché vorrei vedere certi quadri (colori, linee,
forme), che ancora non esistono, dunque me li faccio io, il meglio che
posso, per farmi piacere e chiudermi in essi.
Un vero artista si oppone al razionalismo ed a ogni forma precostituita, e
dà valore alla più libera fantasia inventiva.
L’artista che non giunge al traguardo è povero di sentimenti e non possiede
un suo linguaggio.
Il genio non si arrende mai nella ricerca di un linguaggio personale e al
confronto con la cultura aperta e spregiudicata.
Certi artisti cadono in una generica e ripetuta accademia. Ciò succede a
quelli che non hanno nulla da comunicare liricamente.
Le mie rappresentazioni sembrano tutte uguali, perché hanno un’identica
tematica, ma variano nel tessuto ritmico gli spazi, le linee, gli accordi
timbrici e luminosi.
Essere bravo meccanico dei colori non implica la genialità dell’artista, ma
vero è il contrario, perché il genio è anche autore e creatore della nuova
tavolozza.
Ogni artista è libero quando rifiuta ogni condizione precostituita per
iniziare la ricerca di una sintassi nuova con linguaggio rigorosamente
internazionale.
La mia pittura è fatta di simboli sommersi, in modo ambiguo, con figurazioni
informi, cariche di allusioni nei colori che variano dagli azzurri
trasparenti ai rossi fuoco, ai verdi freddissimi, ai grigi: il tutto
evidenziato energicamente da un disteso campo nero.
Fondi psichici della coscienza, meandri dove si muovono esseri d’incubo,
come in agguato o in evoluzione da primordi, costituiscono fondamentalmente
la mia immagine artistica.
La preziosità tecnica senza profonde emozioni non vale a nulla.
Un artista soffre e aspira con l’arte alla liberazione. L’arte è liberazione
di quanto involontariamente si porta in mente.
L’arte appartiene all’uomo sensibile e parte dalla sofferenza che lo impegna
a condurre con la rappresentazione dell’immagine una grande battaglia etica.
L’artista estetizza involontariamente le impressioni che riceve dalla
società in cui vive.
L’artista finisce di essere artista se dalla immaginazione passa
all’indagine critica.
La materia corre negli animi di tutti, solo la forma fa il poeta.
L’arte è il sogno, la filosofia è la veglia.
L’esagerato preziosismo di superficie dà meno valore all’intensità emotiva
del contenuto: l’autore si rivela soltanto esperto meccanico del colore.
In un vero artista la coscienza non è distrutta dall’istinto, ma è resa
attiva nella tensione finale dell’attimo.
La memoria con la distanza del tempo è la prima ispiratrice del linguaggio:
quest’ultimo si raffina e rende sempre più originale solo evocando, senza il
coinvolgimento dei sensi e con animo sereno, immagini di esperienze vissute
nel passato.
Il silenzio dà sviluppo alle voci interne, segrete per una resa lirica.
A volte avviene che una dissertazione filosofica o una formulazione
scientifica divengano intuizioni, e quindi passino nel lato estetico; ciò
avviene quando dallo sforzo di intendere il pensiero del filosofo e la
formulazione scientifica si passa al lato della semplice contemplazione di
quel problema e di quella formulazione.
Tutte le esperienze fatte per raggiungere un risultato rispondono alle
proprie esigenze espressive.
Il verde evoca i fondi marini, le alghe, le foglie; l’azzurro ci riporta al
cielo, all’acqua; il nero alla notte; il bianco alla solarità. Ma queste
simbologie figurative si concretano con un metodo astratto, affidato alla
fantasia: il rapporto col reale naturalistico è solo un lontano presupposto
che alimenta l’invenzione.
A prima vista i miei dipinti, i miei disegni e inchiostri sembrano ripetersi
perché trattano la stessa tematica, ma in realtà il tessuto ritmico, gli
spazi ed il colore variano continuamente.
Al poeta ed al pittore che manchi la forma, manca se stesso.
La ricerca di un linguaggio lirico richiede un rapporto con l’oggetto
attraverso la memoria che toglie ogni accidentalità descrittiva (si perdono
gli elementi partecipativi dell’oggetto, evitando il genere fotografico di
esso).
In arte bisogna distinguere tra chi ha veramente qualcosa da dire e chi
rivela solo gusto e abilità tecnica.
Nella mia pittura il dramma tematico, specie negli inchiostri, è attutito
dai colori lieti, festosi, come se il narrare venisse evocato,
contemplato a distanza e filtrato dai dolori del corpo e della psiche.
Il linguaggio originale nasce da un impegno severo, per raggiungere
l’armonia dell’immagine non con immediatezza, ma con perseveranza,
insistendo a lungo in uno stesso tema, disperarsi, facendo molte ricerche
attraverso il disegno.
La pittura migliore nasce da una cultura raffinata, da un vigile controllo
mentale, che riduce i colori in funzione di un lirismo che si ripiega nella
coscienza critica, nel dominio del gusto e dei mezzi espressivi.
Anche quando può sembrare volto ad aspetti puramente informali, in una sorta
di automatismo segno gesto, Spazzapan che non ha mai partecipato ad alcun
gruppo ed è rimasto solitario fino alla morte, risulta sempre inventore di
immagini. La sua è sempre una pittura che risale al segno, alla grafia, agli
inchiostri. L’origine è nella corsività del segno, che diventa fuga
improvvisa, macchia, colore, ma che risale all’impulso, al gesto immediato,
carico di vita. E’ sempre in lui il bisogno di comunicare con immediatezza.
In questa libertà estrosa si rivelano più vive, e quasi più vere
espressivamente le immagini nate con urgenza visionaria.
Mattia Moreni cerca nei suoi quadri non solo la bellezza esterna ma
soprattutto l’aggressiva rispondenza interna.
Nelle immagini di Santomaso, Venezia è presente nella luce e nel colore. Ma
lo schema non rientra nella tradizione veneziana, è suggerito da premesse
cubiste e astratte. Lo spazio, perdendo la terza dimensione diventa
allusivo, e tutta l’immagine si vale di nuovi simboli in una inventata
concretezza ritmica.
Turcato abolisce lo spazio come terza dimensione. Le sue immagini
schematiche nei contorni sono piuttosto calligrafiche, si affida di più al
segno (che caratterizza il nuovo simbolismo).
Chi produce meccanicamente un’opera d’arte non è un vero artista, ma
meccanico dell’arte, ossia produttore di linee, colori senza un profondo
motivo lirico o sentimentale.
Il Critico d’arte deve rifare non il processo tecnico dell’artista, ma il
suo processo spirituale, quello cioè creativo. Tanto meno gli artisti devono
servirsi degli aspetti biografici, ossia personali, perché essi conducono ad
altre interpretazioni estranee all’arte.
Foscolo si sentiva premuto da una forza ignota e violenta, una forza che
spinge gli uomini al mondo e al sole e li costringe a vivere una vita con
febbre, poi li rovescia nel buio della morte.
L'immaginazione è la condizione della libertà dell’uomo empirico in mezzo al
mondo.
Ridurre l’immagine all’essenzialità assoluta è esigenza del vero artista. Ma
l’essenzialità può avere un aspetto negativo: la schematizzazione
formalistica.
Thayath, del secondo futurismo, non superò nella ricerca di sintesi, certa
essenzialità stilizzata, e quindi formalistica negli schemi ravvivata solo
dalla preziosità della materia e, a volte, da una inventiva tendente
all’idea.
L’espressione artistica va al di là di ogni riflessione sullo stile, che
appartiene alla retorica, perché è libertà, ossia espressione di alti
sentimenti.
Nel clima dell’astratto-concreto ha un posto di indubbia originalità Giulio
Turcato. Impegnato, inquieto, non ama la retorica né il compromesso, e
finisce col ritrovarsi solo. Ciò dà alla sua fantasia una certa libertà che
rifugge schemi precostituiti.
Ridurre l’immagine all’essenzialità è esigenza costante dei grandi artisti
contemporanei. Ma l’essenzialità può avere un limite negativo: la
stilizzazione formalistica. Gli oggetti, rappresentati, vengono fissati nei
contorni che diventano calligrafici.
L’immaginazione è la condizione della libertà dell’uomo empirico in mezzo al
mondo.
Spetta allo spettatore, sostiene Giulio Evola, e soprattutto al critico
d’arte cogliere lo stato d’animo dell’artista non come uomo, ma del suo
stato d’animo rappresentato in arte, che si chiama motivo lirico.
Depero nella scelta tra essenza, che fissa le immagini segnandole nei
contorni, ed esistenza, che tende al fluire della vita e non ammette schemi
fissi o stilizzazioni sceglie, dopo il contatto con Balla, l’essenza.
I futuristi vogliono che della macchina si renda lo spirito e non la forma
esteriore; che questi mezzi espressivi ed elementi meccanici siano
coordinati da una legge lirica originale e non una legge scientifica;
che per essenza della macchina si inventano la forza ed il ritmo. La
macchina così concepita diviene la nuova entità religiosa. La macchina è
considerata dai futuristi la nuova forza creatrice.
Di Umberto Milano la prima formazione avviene nell’ambito di Brera, ma senza
maestri in senso continuo. Ha occasioni di incontri in corsi serali e nel
loro studio.
In Cagli il preziosismo predomina sul lirismo, l’abilità architettonica, lo
sperimentalismo e la decorazione sulla spontaneità e il sentimento.
Donadoni ha precorso diverse esperienze pittoriche. Un vero artista, che
vuole distinguersi da tutti gli altri, passati e presenti, deve, con
esperienze continue, cercare una nuova sintassi, un nuovo linguaggio.
Per Crippa lo spazio non è più naturalistico, non ammette più scorci o
prospettive tradizionali.
L’artista finisce di essere artista se dall’intuizione passa all’indagine
critica.
Per Giorgio De Giorgi i personaggi non sono più figure perfettamente umane,
ma immagini informi di umili, quasi mostruosi.
Antonio Accardi ha un segno corsivo, che muove variamente il centro
focale.
In Lattanzi il ribaltamento dei labirinti psichici selle superfici sembra a
volte spezzarsi in incontri di altre fughe segrete in modo che lo spazio
assume una dimensione ambigua, come nei meandri del preconscio.
Mario Bionda attraverso i colori ad olio usa materie porose opache: caolini,
terre bianche, sabbie, calce, colate di smalti per ottenere effetti materici
di pietra incastonate nel colore.
Cassinari per raggiungere l’armonia dell’immagine con perseveranza insiste a
lungo su uno stesso tema, senza disperdersi, facendo molte ricerche
attraverso il disegno.
In Giuseppe Aimone la ricerca di un'immagine lirica implica un rapporto con
l’oggetto attraverso la memoria che toglie ogni accidentalità descrittiva.
In Arturo Carminati di origine toscana le figure si muovono con libertà
antiformale cercando di rendere la più varia espressività.
La ricerca di un linguaggio lirico richiede, sostiene Giuseppe Aimone, un
rapporto con l’oggetto, attraverso la memoria, che toglie ogni accidentalità
descrittiva, gli elementi particolari specifici dell’oggetto, evitando
il genere fotografico di esso.
In arte per concludere, bisogna distinguere tra chi ha veramente qualcosa da
dire e chi rivela solo gusto o abilità tecnica.
Agenore Fabbri. I suoi personaggi non sono più le figure umane, ma gli
esseri umili, quasi mostruosi, nella lotta ossessiva e groviglio esasperato.
La tendenza al mostruoso, all’orrido, si attua attraverso una continua
fossilizzazione scheletrica, con tagli e deformazioni, in modo da accentuare
l’anatomia stessa, facendola diventare un’altra realtà, quasi colta
all'origine di invasioni liriche.
Riccardo Licata è stato tra i primi in Italia a dare valore al segno
pittorico:le composizioni si affidano all’urgenza del segno.
Nei disegni di Gillo Dorfles sembra diffondersi un automatismo, ma il
suo segno è sempre tensione mentale, con effetti di sottile inventiva.
Non si guarda più, sostiene Evola, l’opera d’arte come pura bellezza, come
forma perfetta, ma anche quale fatto psichico, si considera la
corrispondenza al personaggio che la produce, si va anzi al di là, finché
possibile, della singola opera.
In questa riflessione si noteranno alcune ridondanze, fatte appositamente
per imprimere meglio nella memoria i concetti ritenuti più
importanti.
Sono stati citati: Giuseppe Aimone, Antonio Accardi, Giulio Evola, Mario
Bionda, Birolli, Cagli, Arturo Carminati, Capogrossi, Cassinari, Crippa,
Bruno Caruso, Depero, Gillo Dorfles, Agenore Fabbri, Leonor Fini, Fontana,
Renato Guttuso, Giorgio De Giorgi, Lattanzi, Licini, Riccardo Licata,
Magnelli, Marinetti, Melotti, Umberto Milani, Mattia Moreni, Pozzati, Cesare
Romiti, Scanavino, Soldati, Spazzapan,Turcato, Thayath, Vespignani, Luigi
Veronesi.
Finito di scrivere il 21 aprile 2012.
Antonio Pilato
Pubblicato dalla Testata
Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 01 giugno 2012.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
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01/06/2012 |
Lettere. Cimitero: amarezza
per i vasi portafiori rubati; di Angela Miceli |
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Cimitero di Grotte |
Riceviamo e pubblichiamo.
"Ho ricevuto una telefonata con la quale venivo informata dello
spostamento di un sottovaso di una pianta, posta davanti alla tomba di
mio marito. Inizialmente non ho dato molta importanza al fatto, questa non
era la prima volta che succedeva, ma stavolta sono venuta a sapere anche
chi ha spostato il vaso e dove è stato messo.
Poi sono stata al cimitero, presso la tomba di mio marito, ed ho potuto
verificare che era tutto vero.
Purtroppo, ripeto, non è la prima volta.
Vorrei sottolineare che chi fa questo lavoro del rubavaso - o
toglivaso - non fa un torto a me quanto al defunto (che ha anche visto
tutto).
Complimenti per il comportamento!!!". |
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Angela Miceli
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01/06/2012 |
Comune. Dall'acquedotto
comunale, acqua potabile in assoluta sicurezza |
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Riceviamo e pubblichiamo.
COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)
IL SINDACO
AVVISA LA CITTADINANZA che a seguito di
campionatura effettuata dall’A.S.P. di Agrigento sull’acqua potabile,
distribuita tramite acquedotto comunale, la stessa risulta essere di nuovo
potabile in quanto i risultati delle analisi hanno confermato esiti
batteriologici e chimici conformi ai parametri della potabilità dell’acqua
destinata al consumo umano.
Pertanto, si comunica che la cittadinanza può nuovamente usare l’acqua
dell’acquedotto comunale per gli usi domestici ed alimentari in assoluta
sicurezza per la propria salute.
Grotte, lì 31/05/2012 |
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Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato |
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